Annual Report • Apr 7, 2025
Annual Report
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Il presente documento, predisposto per comodità d'uso in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE ("Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 ("Regolamento ESEF"), per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI
BILANCIO CONSOLIDATO
BILANCIO SEPARATO
| Consiglio di amministrazione | ||
|---|---|---|
| (Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026) | ||
| Luca d'Agnese | 1 | Presidente |
| Federica Fiamingo | 5 | Vice presidente |
| Fausto Manzana | 1-5 | Amministratore delegato |
| Francesca Baldi | 2-3-4 | |
| Andrea Di Santo | 1 | |
| Barbara Giacomoni | 2-3-4 | |
| Dario Manzana | 5 | |
| Sara Manzana | ||
| Alessandro Rosponi | 2-3-4 | |
| Mario Vitale | 1-4 | |
| Ilaria Manzana | 6-8 | Segretario |
| Collegio sindacale (Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2024) |
||
| Sindaci effettivi | ||
| Raffaele Ripa | 7-8 | Presidente |
| Stefano La Placa | 7 | |
| Claudia Mezzabotta | 7 | |
| Sindaci supplenti | ||
| Cristian Tundo | 7 | |
| Michela Zambotti | 7 | |
| Direttore generale | ||
| Matteo Santoro | ||
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari | ||
| Federica Fiamingo | ||
| Società di Revisione (Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026) |
||
| KPMG S.p.A. |
1 Membro del Comitato Strategico
2 Membro del Comitato Remunerazioni
3 Membro del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono state attribuite, altresì, le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate)
4 Amministratore indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)
5 Amministratore esecutivo
6 Segretario del Consiglio di amministrazione
7 Sindaco Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance)
8 Componente dell'Organismo di vigilanza
Nato a Napoli il 30 aprile 1964
Laureato in Fisica presso l'Università di Pisa - Scuola Normale Superiore, ha conseguito il Master in Business Administration presso l'Insead Fontainbleu (Francia).
Manager, responsabile di business con oltre 20 anni di esperienza in posizioni di CEO/General manager nel settore energia e infrastrutture in Italia e all'estero.
Quindici anni in ruoli di General manager: CEO di GRTN S.p.A., Chief Operating Officer in Terna, Country e Region manager in Enel Romania, Slovakia, Eastern Europe e America Latina.
Quindici anni di consulenza strategica in McKinsey and co. (1988-2003).
Dal 2018 è in Cassa depositi e Prestiti, attualmente Direttore Advisory e Competence Centers tecnici.
Da aprile 2024 è Presidente di Gpi S.p.A., nonché Presidente del Comitato Strategico.
Nata a Parma (PR) l'8 settembre 1966.
Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1991 presso l'Università degli Studi di Parma.
È iscritta all'albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma dal febbraio 1994, al Registro dei Revisori contabili dal giugno 1999 e, dal gennaio 1995, è abilitata all'attività di Consulenza del Lavoro.
È membro della Commissione Ordine Dottori Commercialisti Parma L. 12/79 argomento D Lgs 231/01 Responsabilità amministrativa delle società e degli enti.
Svolge attività in regime di libera professione ed è titolare dell'omonimo studio commercialista dal 1994.
Ha seguito numerose operazioni di M&A e di finanza strutturata sia in Italia che all'Estero.
Ricopre numerose cariche in società del Gruppo Gpi e, dal novembre 2019, è Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili di Gpi S.p.A.
Nato a Rovereto (TN) l'11 agosto 1959
Diplomato all'Istituto Tecnico Industriale, entra immediatamente nel mondo del lavoro occupandosi dell'informatizzazione di alcuni studi professionali suoi clienti; a metà degli anni '80 diventa tecnico sistemista e programmatore.
La sua esperienza lavorativa è interamente riconducibile al settore dell'informatica e alle varie fasi di sviluppo che hanno caratterizzato i sistemi informativi per gli Enti Pubblici e privati italiani.
Spinto dalla volontà di essere interprete del settore e di seguirne l'evoluzione tecnica e tecnologica, decide di avviare un'attività imprenditoriale in prima persona, identificando, fin dall'inizio, la sanità come mercato di riferimento, e concentrandosi in particolare sulla fornitura di sistemi amministrativo-contabili. Nasce così nel 1988 a Trento "Gpi-Gruppo per l'Informatica", che in pochi anni cresce dimensionalmente, arrivando a controllare un importante Gruppo di aziende specializzate.
Oggi, a seguito di numerose operazioni di consolidamento e integrazione del business originario, Gpi è un interlocutore primario nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei modelli di welfare al servizio della salute del cittadino, sia per gli Enti Pubblici che per le aziende private, con un'offerta di prodotti e servizi unica nel suo genere in ambito sanitarioassistenziale.
Da febbraio 2019 a ottobre 2024 ha ricoperto la carica di Presidente di Confindustria Trento.
Da gennaio 2013 a dicembre 2022 ha ricoperto la carica di Presidente e Amministratore delegato di Gpi S.p.A. Dal 14 dicembre 2022 è Amministratore delegato di Gpi S.p.A.
Nata a Reggio Emilia il 16 marzo 1969
Dopo la laurea magistrale in Legge presso l'Università degli Studi di Parma, un periodo di secondment presso rinomato studio legale londinese ed in seguito all'abilitazione all'esercizio della professione forense, inizia ad esercitare la professione di Avvocato, specializzandosi in diritto societario ed internazionale.
Ha lavorato come consulente per numerose società, fornendo consulenza e assistenza legale in operazioni di M&A che coinvolgono società italiane e straniere, nonché in materia di adeguamento delle imprese al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Nel 2016 è stata nominata rappresentante dell'Italian Industry & Commerce Office negli Emirati Arabi Uniti (IICUAE) per l'Expo 2020 a Dubai.
Ad ottobre dello stesso anno, è stata eletta membro del Comitato Esecutivo di GGI (Geneva Group International), alliance internazionale di consulenti legali e fiscali, diventando il primo socio non fondatore e la prima donna ad accedere all'organo di governance, carica che continua a ricoprire tutt'oggi.
Dal 2014 è membro del Consiglio di amministrazione di EMAK S.p.A., società quotata nel segmento Euronext STAR Milan. Attualmente è Presidente di Baldi & Partners - Avvocati e Commercialisti (Reggio Emilia) e Vice presidente di Baldi Finance (Milano), ricopre dal 2021 il ruolo di tesoriere presso l'Ordine degli Avvocati della sua città e dal 2022 il ruolo di Presidente della Fondazione Giustizia di Reggio Emilia.
Da aprile 2024 è membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A., Presidente del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e membro del Comitato Remunerazioni.
Nato a Roma il 2 gennaio 1967
Laureato in Ingegneria Meccanica presso l'Università degli Studi di Brescia con un master SDA Bocconi per "Direttori Generali, Sanitari, Amministrativi e Sociali di Azienda Sanitaria", ha ricoperto ruoli di primaria importanza quale manager e amministratore in aziende internazionali di grandi dimensioni di vari settori (Infrastrutture, Sanità, Industria), gestendo progetti a livello europeo e internazionale.
Manager industriale con 30 anni di esperienza, ha lavorato dal 1994 in ABB Sae Sadelmi, poi diventata Alstom Power, nel campo delle infrastrutture per produzione di energia, ricoprendo diversi ruoli fino a diventare Sales Manager.
Dal 2004 ha proseguito il suo percorso all'interno del gruppo Hitachi come Country Manager Italia e con responsabilità anche internazionali. Nel 2014 è entrato nel gruppo Siemens come Presidente e Amministratore delegato di Siemens Healthcare S.r.l. (Sanità, diagnostica immagini/laboratorio), ruolo che ha ricoperto fino al 2018.
Successivamente, ha avuto diversi incarichi in organi di amministrazione di società di primaria importanza attive in settori diversi (Newlisi S.p.A., Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., CisaGroup S.r.l.), oltre che un passaggio nel mondo della finanza con l'incarico di Responsabile investimenti in Sanità CDP Equity S.p.A. tra il 2020 e il 2021.
Da ottobre 2020 è Consigliere di Amministrazione della società del Gruppo Gpi, Tesi Elettronica e sistemi informativi S.p.A.
Da gennaio 2022 è Presidente e Amministratore delegato di Canon Italia S.p.A.
Dal 12 marzo 2025 è membro del Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A., nominato per cooptazione sino all'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 29 aprile.
Dopo gli studi all'Università di Bergamo in Economia Commercio con specializzazione in Matematica Finanziaria applicata, perfeziona gli studi a Leeds (UK) e alla Harvard University (USA) in International Finance. Dal 1988 al 1989 lavora alla Skandinaviska Enshilda Banken a Stoccolma nell'ambito delle attività di credito internazionale dell'istituto.
In seguito, e sino al 1999, lavora nel Gruppo Akros (Milano) come trader sui mercati dei cambi e successivamente con responsabilità nell'area crediti della Banca. In questo ruolo, gestisce il team di analisi bilancistica/finanziaria di controparte e l'assessment dei rischi finanziari per l'esposizione proprietaria.
Nel 2022 lavora in SWG (Trieste, ricerche di mercato) gestendo il piano di ristrutturazione del debito finanziario della società e seguendo la pianificazione e il controllo di gestione.
Successivamente opera presso lo Studio di Commercialisti Associato Dattilo (Milano) come consulente nella valutazione bilancistica degli strumenti finanziari e dei derivati complessi.
Dal 2006 al 2023 lavora in Banque Pictet & Cie (Ginevra); successivamente passa in Pictet Asset Management (Europe) SA Italian Branch, occupandosi di Business Development e CRM per la clientela istituzionale.
Membro non esecutivo del Consiglio di amministrazione di Anthilia Capital Partners SGR (Alternative Asset Management) dal 2021; Presidente del Comitato ESG dalla costituzione dello stesso.
Da aprile 2024 membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A., Presidente del Comitato Remunerazioni e membro del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.
Nato a Rovereto (TN) il 13 agosto 1987
Laurea in Economia e Gestione Aziendale - Università di Trento.
Nel 2007 inizia la propria esperienza professionale in Gpi nel settore dell'assistenza clienti.
Dal 2011 al 2014 presta la propria collaborazione presso uno studio commercialista.
Rientra nel Gruppo Gpi nel 2014 per ricoprire il ruolo di Responsabile finanziario, incarico che svolge tutt'ora.
Da aprile 2018 ricopre la carica di Managing Director nella Controllata tedesca Riedl GmbH.
Per la Capogruppo Gpi ha ruolo di Consigliere di amministrazione esecutivo.
Nata a Rovereto (TN) il 28 novembre 1990
Laurea in Psicologia Clinica Dinamica - Università degli Studi di Padova.
Master in Psicoterapia dell'infanzia e dell'Adolescenza ad indirizzo analitico transazionale.
Dal 2016 al 2018 lavora nel campo della disabilità e dell'educazione accompagnando bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, favorendo l'autonomia personale, le relazioni e gli apprendimenti, utilizzando un approccio centrato sull'inclusione sociale.
Nel 2017 inizia la propria esperienza professionale presso i poliambulatori Policura del Gruppo Gpi coordinando e sviluppando i servizi e i percorsi volti al benessere psicofisico. In ottica di prevenzione, salute e qualità della vita per la persona e la sua famiglia, diventando nel 2021 la referente del Team Servizi Sanitari.
Iscritta all'albo degli Psicologi di Trento, esercita la libera professione dal 2019.
Da aprile 2021 membro del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A.
Laureato in Medicina e Chirurgia presso la "Sapienza" Università di Roma nel 1995. Presso la stessa Università nel 2000 ha conseguito la Specializzazione in Medicina dello Sport e nel 2003 il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze. Ha svolto attività scientifica dal 1998 al 2003 presso l'Istituto di Fisiologia Umana dell'Università "Sapienza" di Roma. Durante questo periodo, è stato assistente volontario di Fisiologia dell'Esercizio Fisico presso lo IUSM di Roma e dirigente medico su progetti finanziati nel reparto motulesi della Clinica IRCSS S. Lucia di Roma. Ha contribuito alla produzione scientifica con IF e ha curato l'edizione italiana delle Linee Guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio fisico. Dal 2003 al 2013 ha lavorato nell'ambito della continuità assistenziale e della medicina turistica presso gli ambulatori dell'APSS di Trento. Tra il 2007 e il 2011, ha svolto attività di medicina dello sport presso il Cerism di Rovereto. Dal 2007 al 2023 è stato incaricato come Specialista Ambulatoriale Interno nella branca di Medicina dello Sport presso APSS Trento. Parallelamente, dal 2007 esercita la libera professione presso strutture ambulatoriali private del Trentino Alto Adige. Dal 2022 è direttore sanitario e responsabile del servizio di medicina dello sport presso Alp Trauma Clinic Malè (TN). Dal 2025 è direttore sanitario e responsabile del servizio di medicina dello sport presso Alp Trauma Clinic Riva del Garda (TN) Durante il quadriennio olimpico 2020-2024, ha ricoperto il ruolo di Presidente dell'Associazione Medico Sportiva di Trento, affiliata alla FMSI. Carica riconfermata per il quadriennio olimpico 2025-2028. Tra il 2021 e il 2022, è stato componente supplente della Commissione Provinciale d'Appello per la revisione dei giudizi di idoneità sportiva. Dal 2024 insegna fisiopatologia e prevenzione in ambito cardiovascolare nel corso di laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale. Da aprile 2024 è membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A., membro del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Comitato Remunerazioni.
Nato a Nocera Inferiore (SA) il 23 febbraio 1986
Nel 2017 ha conseguito un PhD in Management presso la Luiss Guido Carli.
Esperto di formazione e processi educativi focalizzati sull'impatto delle nuove tecnologie digitali, vanta un ampio track record nel business development, costruito grazie a una solida rete di connessioni con i principali attori della business community. Ha contribuito allo sviluppo di realtà di primo piano nel settore dell'Education, guidato dal desiderio di promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità.
In particolare è stato in Cassa Depositi e Prestiti Direttore della Fondazione e Presidente di Arbolia Società Benefit, oltre alla lunga collaborazione con la Luiss Business School, dove ha svolto diversi ruoli di responsabilità nel business development, nella gestione delle relazioni corporate e della comunicazione.
Attualmente ricopre il ruolo di Chief Commercial Officer presso DIGIT'ED.
Da aprile 2024 è membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A. e membro del Comitato Strategico.
Nato Pisa il 2 aprile 1969
Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.
Si laurea nel 1992 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Torino.
Nello stesso anno consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista.
Dal 2014 è iscritto inoltre al Registro dei Revisori Contabili e dei conti degli Enti Locali.
Attualmente riveste molteplici cariche come Presidente di Collegi Sindacali, Sindaco Effettivo e Revisore dei Conti in diverse società o altri Enti.
Nel 2007 costituisce insieme ad altri Dottori Commercialisti e Consulenti del lavoro lo Studio Ripa, Blandino, Rizzello & Associati.
Nato Monza (MB) il 21 gennaio 1964
Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.
Dal 1995 è iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e esperti contabili di Torino e al Registro dei Revisori Contabili. Dopo la laurea, inizia la propria carriera lavorativa presso la PriceWaterHouse svolgendo, inizialmente, l'attività di auditing e revisore di bilancio. Ottenuta l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista si dedica invece all'attività di consulenza fiscale e societaria.
Tra il 1998 e il 2000 è Associato e responsabile della sede di Torino dello Studio Associato Legale e Tributario collegato al network di Reconta Ernst & Young, tra il 2000 e il 2003 è Assistente al responsabile fiscale del Gruppo Vodafone per l'area Sud Europa e tra il 2003 e il 2004 è Responsabile amministrativo presso S.A.T.A.P. S.p.A.
Dal 2004 svolge l'attività professionale occupandosi di consulenza fiscale e societaria per soggetti sia nazionali che esteri all'interno dello studio professionale che include sia dottori commercialisti che avvocati.
Socio e amministratore di società di revisione regolarmente iscritta all'Albo tenuto presso il M.E.F, attualmente ricopre la carica di Presidente, membro del Collegio sindacale o Revisore dei Conti in diverse società ed enti, sia a controllo pubblico che privato.
È stato Presidente del Collegio sindacale di Gpi da dicembre 2013 ad aprile 2019.
Nata a Fano (PU) il 3 febbraio 1970
Laurea in Economia Aziendale - Università L. Bocconi di Milano (1993); Master of Arts in Psychology - New York University di New York, Stati Uniti (2002); baccalaureato in Teologia, ad indirizzo filosofico-teologico, presso Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano (2002).
È inoltre Senior Lecturer presso ALTIS - Graduate School of Sustainable Management, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Già membro di Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, di FIAT Industrial S.p.A., AVIO S.p.A., FILA - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.p.A., Ansaldo Energia S.p.A., INALCA S.p.A. Attualmente è membro del Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, tra le altre, delle seguenti società di capitali: Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A., Gpi S.p.A., Carrara S.p.A., Sabre Italia S.r.l., RES - Research for Enterprise Systems S.r.l. È altresì membro dell'organo di controllo, inteso come Collegio sindacale o Collegio dei revisori, dei seguenti enti: Fondazione Collegio delle Università Milanesi, FASI - Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa.
È autore di numerose pubblicazioni di carattere accademico e tecnico-professionale (articoli, libri, capitoli di libri), per gli editori EGEA S.p.A., Giuffrè S.p.A., Ipsoa Wolters Kluwer, McGraw Hill Italia, in materia di contabilità e bilancio e di Corporate Governance.
È stata membro della commissione tecnica "EFRAG SME Working Group", istituita presso EFRAG, Bruxelles, Belgio (dal 2011 al 2014).
È stata membro della commissione tecnica "IFRS SME Implementation Group", istituita presso IASB, Londra, Regno Unito (dal 2010 al 2014).
Ha svolto attività di consulenza professionale specialistica in qualità di membro di team di lavoro tecnici in materia di bilancio istituiti presso l'Organismo Italiano di Contabilità di Roma (nel 2011, project manager per la revisione dei principi contabili nazionali OIC 26 e OIC 17; nel 2010, consulente per la predisposizione di commenti ufficiali su exposure draft di principi contabili internazionali).
Nato S. Pietro Vernotico (BR) il 25 ottobre 1972
Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l'Università degli Studi di Parma.
Nel 2002 consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e revisore contabile.
Dal 2003 al 2007 è Dottore Commercialista presso AGFM - Dottori Commercialisti Associati; dall'anno successivo diventa Associato e successivamente Partner nello stesso Studio.
Ha una significativa esperienza in consulenza aziendale, fiscale e societaria a favore di società industriali e commerciali di medie e grandi dimensioni, con particolare riferimento ad operazioni di carattere straordinario e nella gestione delle problematiche fiscali di società che applicano i principi IAS-IFRS e di Gruppi con rilevanti rapporti con l'estero. Una parte significativa della sua esperienza attiene al ruolo di Presidente e membro di organi di controllo di società quotate ovvero di società con azioni negoziate su mercati regolamentati, oltre che di società non quotate.
Attualmente riveste numerosi incarichi nei Collegi sindacali e negli Organi di Vigilanza di società di medie dimensioni.
Nata a Tione di Trento (TN) il 24 maggio 1964
Laurea in Economia Politica - Università degli Studi di Trento.
Dottore commercialista con competenze in ambito societario, tributario e amministrativo. svolge la propria attività nei confronti di clienti privati e imprese sia private che pubbliche.
Attualmente è Sindaco Effettivo di Cassa Rurale Alto Garda Rovereto BCC e ricopre numerosi altri incarichi con funzione di Sindaco e di componente organi di controllo o sorveglianza, con o senza revisione legale dei conti, in società per azioni, società a responsabilità limitata, e società cooperative.

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del Decreto Legislativo n.127 del 09/04/91, Gpi S.p.A. ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento, sia per il Bilancio Civilistico, sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo.

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Relazione sulla gestione
| RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 11 | |
|---|---|
| STRUTTURA E ATTIVITÀ 13 | |
| INFORMATIVA ECONOMICO FINANZIARIA 19 | |
| PRINCIPALI OPERAZIONI SU PARTECIPAZIONI 26 | |
| SVILUPPO E INNOVAZIONE 26 | |
| ORGANICO 29 | |
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 30 | |
| ALTRE INFORMAZIONI 32 | |
| DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ 35 | |
| RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 119 | |
| ALLEGATI 220 |
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Gpi è pari ad Euro 13.890.324,40, suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni proprie ordinarie in portafoglio ammontano a n. 18.353 FM SpA detiene il 47,94% del capitale sociale corrispondente al 57,296% dei diritti di voto.
| Area di consolidamento | Sede legale | Valuta funzionale |
% di interessenza complessiva del Gruppo |
% di interessenza complessiva di terzi |
|---|---|---|---|---|
| Capogruppo: | ||||
| Gpi S.p.A. | Trento, Italia | Euro | ||
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale: | ||||
| Bim Italia S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Caproni Giorgio S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 52,63% | 47,37% |
| Cliniche della Basilicata S.r.l. | Potenza, Italia | Euro | 67,00% | 33,00% |
| Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl | Castelfranco Veneto (TV), Italia |
Euro | 55,10% | 44,90% |
| Contact Care Solutions S.r.l. | Milano, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Do.Mi.No. S.r.l. | Venezia, Italia | Euro | 38,57% | 61,43% |
| Gpi Britannia Limited | Cannock, Regno Unito | Sterlina | 100,00% | - |
| inglese | ||||
| Gpi Cee G.m.b.H. | Klagenfurt, Austria | Euro | 100,00% | - |
| Gpi Cyberdefence S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Gpi France SASU | Parigi, Francia | Euro | 100,00% | - |
| Gpi Iberia Health Solutions S.L. | Madrid, Spagna | Euro | 100,00% | - |
| Gpi Latam S.p.A. | Santiago, Chile | Peso cileno | 100,00% | - |
| Gpi Polska z o.o. | Varsavia, Polonia | Zloty polacco | 100,00% | - |
| Gpi Usa Inc. | Wilmington, USA | Dollaro USD | 100,00% | - |
| GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl |
Tunisi, Tunisia | Dinaro tunisino |
100,00% | - |
| Healthech S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 60,00% | 40,00% |
| Informatica Group O.o.o. | Mosca, Russia | Rublo russo | 100,00% | - |
| IOP S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Oslo Italia S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Professional Clinical Software G.m.b.H. | Klagenfurt, Austria | Euro | 100,00% | - |
| Project Consulting S.r.l. | Asti, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Riedl G.m.b.H. | Plaue, Germania | Euro | 100,00% | - |
| Tylent Technologies S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 70,00% | 30,00% |
| Umana Medical Technologies Ltd | Malta | Euro | 58,39% | 41,61% |
| Xidera S.r.l. | Milano, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Tesi - Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. | Milano, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Arko S.r.l. | Milano, Italia | Euro | 100,00% | - |
| Tesi de Mexico S.A. de C.V. | Città del Messico, Messico | Peso messicano |
100,00% | - |
| Tesi Brasil Ltda | San Paolo, Brasile | Real | 100,00% | - |
| Informatica Tesi Colombia S.a.s. | Bogotà, Colombia | Peso colombiano |
100,00% | - |
| Evolucare Investment S.a.s. Villers-Bretonneux, Francia |
Euro | 100,00% | - | |
| Evolucare Technologies | Villers-Bretonneux, Francia | Euro | 100,00% | - |
| Evolucare Technologies Medical Solutions | Villers-Bretonneux, Francia | Euro | 100,00% | - |
| ETManagement | Villers-Bretonneux, Francia | Euro | 100,00% | - |
| Opthai | le Pecq Versailles, Francia | Euro | 100,00% | - |
| Adcis | Caen, Francia | Euro | 100,00% | - |
| Adcis Inc. | New Jersey, USA | Dollaro USD | 100,00% | - |
| Evolucare RD | Punta Cana, Rep. Dominicana |
Peso Dominicano |
100,00% | - |
| Medgic | Caen, Francia | Euro | 100,00% | - |
| Evolucare Technologies Shenzen | Shenzhen, Cina | Renminbi (Yuan) |
100,00% | - |
| Evolucare Technologies Iberia | Madrid, Spagna | Euro | 100,00% | - |
|---|---|---|---|---|
| Groupe Evolucare Canada Inc. | Montreal Quebec, Canada | Dollaro Canadese |
100,00% | - |
| Health Information Management G.m.b.H. (HIM) | Bad Homburg, Germania | Euro | 100,00% | - |
| Critical Care Company NV | Sint-Martens-Latem, Belgio | Euro | 100,00% | - |
| Him Software Spain | Alicante, Spagna | Euro | 100,00% | - |
| Dotnext | De Pinte, Belgio | Euro | 50,00% | 50,00% |
| Lab Technologies SA | Lugano, Svizzera | Franco Svizzero |
100,00% | - |
| Lab Technologies Iberia SL | Spagna | Euro | 100,00% | - |
| Labdock G.m.b.H. | Germania | Euro | 100,00% | - |
| Area di consolidamento | Sede legale | Valuta funzionale |
% di interessenza complessiva del Gruppo |
% di interessenza complessiva di terzi |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto Imprese collegate: |
||||
| SAIM - Suedtirol Alto Adige Informatica Medica | ||||
| S.r.l. | Bolzano, Italia | Euro | 46,50% | 53,50% |
| Trentino Data Center S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 20,00% | 80,00% |
Per rispondere alle sfide della trasformazione digitale nella sanità e nel sociale, GPI ha organizzato la propria offerta in Aree Strategiche d'Affari (ASA). Questo modello permette di combinare tecnologie, consulenza e progettazione per offrire soluzioni complete e su misura, mantenendo un approccio flessibile e orientato alle esigenze dei clienti.
Le ASA Software e Care hanno un'offerta articolata che combina più prodotti e mercati; Automation e ICT sono più focalizzate, con una combinazione più diretta prodotto/mercato.
Tutte le Aree operano con enti pubblici e privati, sviluppando soluzioni che nascono dall'integrazione mirata di diverse componenti tecnologiche. Questo approccio, noto come "composable digital care", consente di costruire sistemi modulari, adattabili e scalabili, capaci di evolversi con le esigenze del settore.
Grazie a questa visione, il Gruppo è in grado di offrire risposte efficaci e innovative, supportando il cambiamento del sistema sanitario con strumenti digitali sempre più interconnessi che rispondono ad esigenze specifiche.

L'obiettivo strategico, espresso nella vision del Gruppo, è supportare la trasformazione digitale e la sostenibilità dei sistemi sanitari, offrendo strumenti adeguati alla crescente domanda di salute.
GPI opera nei suoi mercati di riferimento, offrendo software, tecnologie e servizi basati su: cloud, dispositivi mobili, Internet of Things, big data e intelligenza artificiale. Questi strumenti sono già pienamente integrati nelle soluzioni per la gestione delle cronicità, la medicina di iniziativa, la prevenzione e l'accoglienza, così come nelle piattaforme di Population Health Management, nei sistemi di telemedicina e virtual care, e nelle centrali operative di assistenza.
L'integrazione tra tecnologia e servizi permette a GPI di rispondere alle esigenze di una sanità in continua evoluzione, accelerata da iniziative nazionali ed europee - come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) - e da un contesto globale in cui digitalizzazione e innovazione tecnologica stanno ridefinendo l'intero ecosistema sanitario.

Sistemi informativi modulari e integrati per ottimizzare la gestione di processi chiave in ambito sanitario, socioassistenziale e pubblico. Le soluzioni software del Gruppo supportano:
Le tecnologie dell'informazione sviluppate da GPI rappresentano un fattore abilitante per l'erogazione di servizi Care, sanitari e amministrativi, ad alta efficienza e qualità. Allo stesso tempo, costituiscono un elemento centrale nell'offerta dell'ASA Automation, per la gestione dei processi di automazione logistica, e dell'ASA ICT, per l'integrazione di servizi digitali e di pagamento nella Pubblica Amministrazione.
Grazie a un approccio multicanale e a piattaforme flessibili, GPI gestisce ogni giorno migliaia di servizi e prestazioni su tutto il territorio italiano, offrendo un'infrastruttura di valore per il sistema sanitario nazionale.
Sistemi avanzati per l'automazione dell'intero processo logistico del farmaco, progettati per rispondere alle esigenze di tre segmenti principali:
Le soluzioni dell'ASA Automation si integrano nativamente con i sistemi clinici e amministrativi dell'ASA Software, assicurando una gestione end-to-end dell'intera supply-chain.
Un servizio completo chiavi in mano per garantire il massimo livello di efficienza e sicurezza delle infrastrutture informatiche.
I servizi ICT rappresentano un fattore abilitante per l'implementazione delle soluzioni Software e supportano l'erogazione dei servizi Care grazie a infrastrutture digitali affidabili e sicure.
Il mercato della sanità digitale continua a registrare una crescita significativa, trainata dagli investimenti pubblici e privati, dall'adozione di tecnologie avanzate e dalla necessità di soluzioni innovative per rendere i sistemi sanitari più efficienti e sostenibili. L'evoluzione digitale del settore rappresenta un'opportunità straordinaria per migliorare la qualità dell'assistenza, ottimizzare le risorse e ampliare l'accesso alle cure.
Il mercato deve affrontare il periodo post PNRR, con la necessità di consolidare le piattaforme realizzate in questi anni, come la Cartella Clinica Elettronica e le piattaforme di Telemedicina. Le prossime sfide riguardano la gestione della carenza di personale attraverso soluzioni digitali. Il CAGR 2024-2030 del settore sanitario digitale è stimato intorno all'11,3%.
Il mercato francese, sostenuto in questi da importati finanziamenti governativi, offre opportunità per la telemedicina e l'integrazione con tecnologie innovative. La sfida principale è la diffusione di soluzioni di alta qualità in un mercato caratterizzato da offerte standardizzate. Il CAGR 2024-2030 è stimato all'11,3%, in linea con l'Italia.
Il paese sta rinnovando i sistemi sanitari e potenziando la telemedicina. Il mercato è caratterizzato da un forte sviluppo con una predominanza di aziende locali e tendenze di privatizzazione che ne influenzino l'evoluzione. Il CAGR 2024-2030 è previsto al 12,4%.
Il mercato austriaco beneficia di investimenti governativi, che creano opportunità per soluzioni di AI integrate con soluzioni di telemedicina e di gestione dei dati sanitari. Anche per questo paese si prevede un CAGR 2024-2030 pari all'11,4%.
Anche in Svizzera programmi governativi mirano a rinnovare le principali soluzioni ospedaliere, ampliando l'uso della Cartella Clinica Elettronica, potenziando la telemedicina e integrando la diagnostica basata sull'intelligenza artificiale. Il CAGR 2024-2030 è stimato intorno all'11,1%.
Le soluzioni digitali negli Stati Uniti sono consolidate e considerate commodity. La domanda si sta spostando verso soluzioni basate sull'intelligenza artificiale per potenziare la medicina personalizzata. Il CAGR 2024-2030 è stimato intorno al 12,2%.
L'intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il settore sanitario, accelerando la diagnostica per immagini, migliorando il monitoraggio dei pazienti e semplificando la gestione dei dati sanitari. L'integrazione con i sistemi esistenti rende queste soluzioni sempre più accessibili e implementabili su larga scala.
Cresce la domanda di piattaforme EHR/EMR, arricchite da strumenti di riconoscimento vocale basati su AI e interfacce intuitive, con specializzazioni mirate per diversi ambiti clinici.
L'adozione di piattaforme di telemedicina integrate con intelligenza artificiale sta migliorando la continuità assistenziale, riducendo il carico sulle strutture sanitarie e ampliando l'accesso alle cure, soprattutto nelle aree remote. Il mercato della sanità digitale si conferma in forte espansione, trainato da una crescente domanda di soluzioni innovative e da un contesto favorevole agli investimenti. La digitalizzazione non solo migliora la qualità dell'assistenza sanitaria, ma rappresenta anche un volano di crescita economica, sviluppo tecnologico e sostenibilità dei sistemi sanitari.
L'espansione delle competenze, rafforzata dalle operazioni di M&A, tra cui le acquisizioni del Gruppo Tesi e del Gruppo Evolucare, ha reso l'offerta di GPI ancora più completa e competitiva.
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta circa 9.000 clienti, principalmente strutture sanitarie e ospedaliere (pubbliche e private), enti della Pubblica amministrazione e società private, con un focus sul settore farmaceutico.


Le acquisizioni strategiche operate negli anni, unite alla volontà di essere vicini ai clienti, hanno favorito una presenza sempre più capillare in Italia e all'estero.
L'obiettivo per i prossimi anni è espandere la presenza sui mercati internazionali, creando nuove opportunità di collaborazione e di sviluppo del business.

In merito agli aggregati patrimoniali, e in particolare agli indicatori finanziari, si rimanda ai criteri fissati dalla Raccomandazione ESMA 20/3/2013 e dalla Comunicazione Consob DEM/6064293.
In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo GPI.
Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore sinteticità e comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS.
Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei rispettivi capitoli "Performance Economica", "Dati economici per ASA" e "Dati patrimoniali" Gpi presenta prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IFRS inclusi nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 (definito in seguito: "prospetti di bilancio"). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.
Nel seguito, per semplicità, sono elencati i principali aggregati riclassificati e Indicatori Alternativi di Performance presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati di bilancio.
Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche sono riconducibili essenzialmente alla fattispecie dei dati economici consolidati "Adjusted", presentati per EBITDA ed EBITDA%.
Nella presente relazione viene evidenziata una redditività operativa lorda "Adjusted", con l'obiettivo di rapportare la marginalità realizzata a livello di gruppo e di ASA ai ricavi al netto delle quote di competenza dei partner in Raggruppamento Temporaneo di Impresa relative per la quasi totalità a commesse del settore "Care".
Infine, si ricorda che l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
Come specificato nelle Note illustrative (nota 1), sono stati rivisti i dati comparativi consolidati relativi all'esercizio 2023 in seguito alla definitiva applicazione della Purchase Price Allocation (PPA) connessa all'acquisizione del gruppo Evolucare avvenuta nel secondo semestre del 2023.
| SINTESI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI, in migliaia di euro |
2024 | 2023 rivisto |
Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi ed altri proventi | 509.929 | 433.424 | 76.505 | 17,7% |
| Ricavi, adjusted | 484.259 | 408.637 | 75.622 | 18,5% |
| EBITDA | 104.791 | 79.802 | 24.989 | 31,3% |
| EBITDA %, adjusted | 21,6% | 19,5% | 2,1% | |
| Risultato ante imposte | 22.307 | 6.320 | 15.987 | |
| Risultato netto delle attività continuative | 14.579 | 565 | 14.014 | |
| Risultato netto delle attività destinate alla cessione | 88.826 | 4.590 | 84.237 | |
| Risultato del periodo | 103.405 | 5.155 | 98.250 |
| STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO, in migliaia di euro |
2024 | 2023 rivisto |
2024 % | 2023 % rivisto |
|---|---|---|---|---|
| Capitale Circolante Netto | 263.070 | 224.628 | 41,2% | 37,8% |
| Immobilizzazioni | 453.227 | 449.369 | 70,9% | 75,6% |
| Altre Attività (Passività) Operative | (77.362) | (82.805) | -12,1% | -13,9% |
| Attività (Passività) destinate alla cessione | - | 3.487 | 0,6% | |
| Capitale Investito Netto | 638.935 | 594.679 | 100,0% | 100,0% |
| Patrimonio netto | 306.203 | 229.787 | 47,9% | 38,6% |
| Indebitamento Finanziario Netto (IFN) | 332.733 | 364.892 | 52,1% | 61,4% |
| Totale patrimonio netto + IFN | 638.936 | 594.679 | 100,0% | 100,0% |
| INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE | 2024 | 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Crediti Commerciali / Ricavi (GG) | 81 | 81 |
| Circolante Netto / Ricavi (GG) | 186 | 187 |
| EBITDA/Oneri Finanziari netti | 7,26 | 4,14 |
| INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE | 2024 | 2023 rivisto |
| Att. da contratti / Crediti, att. da contratti ed anticipi (%) | 70,3% | 69,3% |
| IFN/EQUITY | 1,09 | 1,59 |
| Avviamento e altre attività immateriali / Totale Attivo | 40,2% | 44,5% |
Per un'analisi dei risultati degli Indicatori alternativi di performance si rimanda alle spiegazioni di cui al paragrafo "Dati patrimoniali e finanziari".
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO, | 2024 | 2023 rivisto |
% | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | % | valore | % | |||
| Ricavi | 496.469 | 424.615 | ||||
| Altri proventi | 13.459 | 8.809 | ||||
| Totale ricavi e altri proventi | 509.929 | 100,0% | 433.424 | 100,0% | 76.505 | 17,7% |
| Costi per materiali | (25.878) | -5,1% | (20.282) | -4,7% | (5.596) | 0,4% |
| Spese Generali | (129.430) | -25,4% | (112.718) | -26,0% | (16.712) | -0,6% |
| Lavoro | (249.829) | -49,0% | (220.622) | -50,9% | (29.207) | -1,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (53.696) | -10,5% | (44.131) | -10,2% | (9.565) | 0,3% |
| Altri accantonamenti | (14.378) | -2,8% | (10.069) | -2,3% | (4.309) | 0,5% |
| EBIT | 36.718 | 7,2% | 25.602 | 5,9% | 11.116 | 1,3% |
| 7,2% | ||||||
| Oneri finanziari netti | (14.438) | -2,8% | (19.287) | -4,4% | 4.849 | -1,6% |
| Quota dell'utile di partecipazioni | 27 | 5 | 22 | 0,0% | ||
| Risultato ante imposte | 22.307 | 4,4% | 6.320 | 1,5% | 15.987 | 2,9% |
| Imposte sul reddito | (7.729) | -1,5% | (5.755) | -1,3% | (1.974) | 0,2% |
| Risultato netto delle attività continuative | 14.579 | 2,9% | 565 | 0,1% | 14.014 | 2,7% |
| Risultato netto delle attività destinate alla cessione | 88.826 | 17,4% | 4.590 | 1,1% | 84.237 | |
| Risultato del periodo | 103.405 | 20,3% | 5.155 | 1,2% | 98.250 | |
| % | 20,3% | 1,2% | ||||
| MARGINALITÀ E STRUTTURA COSTI OPERATIVI % SU RICAVI ADJUSTED |
2024 | 2023 rivisto |
||||
| Consumi % adjusted | 5,3% | 5,0% | ||||
| Spese generali % adjusted | 26,7% | 27,6% | ||||
| Lavoro % adjusted | 51,6% | 54,0% | ||||
| EBITDA % adjusted | 21,6% | 19,5% |
Nel corso dell'esercizio 2024 il Gruppo Gpi ha incrementato i propri Ricavi del 17,7%, per 76,5 milioni di euro, per effetto sia della crescita per linee esterne che organica. In particolare, i ricavi realizzati a livello di bilancio consolidato del gruppo nel 2024 beneficiano dell'acquisizione del Gruppo Evolucare, che apporta ricavi totali per 55,5 milioni di euro (22,2 milioni nel 2023, relativi agli ultimi 5 mesi dell'esercizio, in considerazione della data di acquisizione del gruppo).
La struttura dei costi operativi mostra un generale decremento dell'incidenza dei costi sui ricavi adjusted. L'incidenza dei costi materiali incrementa del 0,3%, ma tale effetto risulta più che compensato dalla riduzione dell'incidenza delle spese generali e del costo del lavoro che si riducono rispettivamente del 0,9% e del 2,4%.
La marginalità operativa lorda si attesta a 104,8 milioni di euro con una crescita in valore assoluto pari a 25,0 milioni di euro (79,8 milioni nel 2023 rivisto), riconducibile in parte ad una crescita interna e in parte al contributo del Gruppo Evolucare, acquisito nella seconda metà del 2023.
In termini percentuali, scorporando gli effetti dovuti ai ricavi riconducibili ai raggruppamenti temporanei d'impresa, il 2024 esprime un EBITDA % adjusted pari al 21,6% (19,5% nel 2023 rivisto),
Gli ammortamenti e svalutazioni, pari a 53,7 milioni di euro, registrano un incremento di 9,6 milioni rispetto al 2023 rivisto, dovuto principalmente all'impatto dell'acquisizione del gruppo Evolucare, che apporta nell'anno ammortamenti per 13,6 milioni di euro (4,8 milioni nel 2023 rivisto).
Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 36,7 milioni di euro, corrispondente al 7,2% sui ricavi totali (25,6 milioni nel 2023 rivisto, pari al 5,9% dei ricavi).
L'incidenza della gestione finanziaria sui ricavi totali è pari al 2,8%, in calo rispetto all'esercizio precedente (4,4%), principalmente per via dell'effetto straordinario relativo al provento finanziario derivante dall'accordo Tesi.
Gli oneri fiscali gravano sul 2024 per un importo in valore assoluto pari ad 7,7 milioni di euro (2,0 milioni in più rispetto al 2023 rivisto), principalmente per via del miglior risultato ante imposte rispetto all'esercizio precedente.
L'utile netto del periodo risulta pari a 103,4 milioni di euro.
Al risultato positivo del periodo ha contribuito il risultato netto delle attività destinate alla cessione per 88,8 milioni di euro, costituite sostanzialmente dalla plusvalenza derivante dalla cessione di Argentea.
Di seguito si riporta una sintesi dei risultati economici delle due principali aree di business del Gruppo.
| SINTESI DATI ECONOMICI PER ASA in migliaia di euro |
Software | Care | Altri settori operativi | Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Ricavi ed altri proventi | 304.093 | 227.376 | 162.179 | 163.828 | 43.657 | 42.221 | 509.929 | 433.424 |
| EBITDA | 90.832 | 67.231 | 6.113 | 5.983 | 7.847 | 6.588 | 104.791 | 79.803 |
| EBITDA % | 29,9% | 29,6% | 3,8% | 3,7% | 18,0% | 15,6% | 20,6% | 18,4% |
L'ASA Software registra un incremento dei ricavi del 33,7%, (+76,7 milioni di euro), riconducibile sia agli impatti dell'acquisizione del gruppo Evolucare sia ad una crescita organica interna.
I ricavi dell'ASA Care rimangono sostanzialmente stabili rispetto all'esercizio precedente.
Gli altri settori operativi registrano infine un incremento dei ricavi pari al 3,4% (da 42,2 a 43,7 milioni di euro).
L'incidenza dell'EBITDA sui ricavi è sostanzialmente in crescita rispetto l'esercizio precedente per tutte le ASA, passando complessivamente dal 18,4% del 2023 al 20,6% del 2024.
Il Capitale Circolante Netto presenta un incremento di 38,4 milioni di euro rispetto al 2023 rivisto, legato in gran parte all'aumento delle attività derivanti da contratti con la clientela.
I Crediti commerciali e le Attività/Passività derivanti da contratti clienti registrano un aumento (al netto dei Fondi svalutazione) di 58,0 milioni di euro, in parte compensato dall'incremento dei Debiti commerciali e Fatture da ricevere per 20,0 milioni. Le rimanenze aumentano per euro 0,4 milioni.
Le immobilizzazioni crescono di 3,9 milioni di euro rispetto al 2023 rivisto, principalmente per effetto degli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative, in particolare nell'ASA Software.
Le Altre Attività e Passività operative, pari a 77,4 milioni di euro, registrano una riduzione di 5,4 milioni rispetto al bilancio consolidato 2023 rivisto.
Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 44,3 milioni di euro rispetto al 2023 "rivisto", attestandosi a 638,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
Il patrimonio netto è pari a 306,2 milioni di euro, con un aumento di 76,4 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023 rivisto (229,8 milioni di euro). Tale variazione include principalmente l'utile dell'esercizio 2024 al netto della distribuzione dei dividendi relativi al bilancio 2023 (14,4 milioni di euro) e del dividendo straordinario pari a 10,1 milioni di euro. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 7.10 del bilancio consolidato.
| STRUTTURA DEBITI FINANZIARI NETTI Per scadenza % sul totale |
2024 | 2023 rivisto |
2024% | 2023 % rivisto |
|---|---|---|---|---|
| Debiti Finanziari a Breve termine | 169.381 | 130.441 | 40,6% | 30,3% |
| Debiti Finanziari a Medio-Lungo termine | 247.490 | 299.870 | 59,4% | 69,7% |
| Totale Debiti Finanziari | 416.871 | 430.312 | 100,0% | 100,0% |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 45.885 | 40.785 | 54,5% | 62,3% |
| Attività finanziarie correnti | 38.253 | 24.635 | 45,5% | 37,7% |
| Totale disp. liquide e attività fin. a breve | 84.138 | 65.420 | 100,0% | 100,0% |
| Indebitamento finanziario netto (IFN) | 332.733 | 364.892 |
L'Indebitamento Finanziario Netto 2024 ammonta a 332,7 milioni di euro, in diminuzione di 32,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 rivisto. La variazione è essenzialmente riconducibile ai seguenti effetti combinati di:
• Incremento di 38,9 milioni di euro relativi all'aumento dell'indebitamento a breve per il sostegno al capitale circolante.
Per ulteriori dettagli in riferimento alla composizione delle voci che compongono l'indebitamento finanziario netto, si rimanda alla Nota 7.11 del bilancio consolidato.

Per un dettaglio delle voci che compongono le variazioni dell'Indebitamento Finanziario Netto si rimanda al rendiconto finanziario riportato all'interno del Bilancio Consolidato 2024.
| CONTO ECONOMICO SEPARATO | Variazioni | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RICLASSIFICATO, in migliaia di euro | 2024 | % | 2023 | % | valore | % | |
| Ricavi | 314.337 | 272.943 | |||||
| Altri proventi | 7.555 | 6.625 | |||||
| Totale ricavi e altri proventi | 321.892 | 100,0% | 279.568 | 100,0% | 42.324 | 15,1% | |
| Costi per materiali | (18.383) | -5,7% | (16.379) | -5,9% | (2.004) | 0,1% | |
| Spese Generali | (107.091) | -33,3% | (91.519) | -32,7% | (15.572) | -0,5% | |
| Lavoro | (150.649) | -46,8% | (134.399) | -48,1% | (16.250) | 1,3% | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (21.843) | -6,8% | (19.278) | -6,9% | (2.565) | 0,1% | |
| Altri accantonamenti | (11.782) | -3,7% | (9.257) | -3,3% | (2.524) | -0,3% | |
| EBIT | 12.144 | 3,8% | 8.736 | 3,1% | 3.408 | 0,6% | |
| 3,8% | 3,1% | ||||||
| Oneri finanziari netti | (14.263) | -4,4% | (1.308) | -0,5% | (12.955) | -4,0% | |
| Quota dell'utile di partecipazioni | 11.123 | 3,5% | 13.261 | 4,7% | (2.138) | -1,3% | |
| Risultato ante imposte | 9.004 | 2,8% | 20.689 | 7,4% | (11.684) | -4,6% | |
| Imposte sul reddito | (2.077) | -0,6% | (1.878) | -0,7% | (199) | 0,0% | |
| Risultato netto delle attività continuative | 6.927 | 2,2% | 18.810 | 6,7% | (11.883) | -4,6% | |
| Risultato netto delle attività destinate alla cessione |
79.482 | - | 79.482 | ||||
| Risultato del periodo | 86.409 | 26,8% | 18.810 | 6,7% | 67.599 | 20,1% | |
| % | 26,8% | 6,7% |
I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 42,3 milioni di euro (+15,1 % rispetto al 2023), grazie principalmente al contributo del settore Software.
| STATO PATRIMONIALE SEPARATO RICLASSIFICATO, in migliaia di euro |
2024 | 2023 | 2024 % | 2023 % |
|---|---|---|---|---|
| Capitale Circolante Netto | 170.876 | 143.487 | 29,4% | 26,4% |
| Immobilizzazioni | 434.917 | 421.729 | 75,0% | 77,7% |
| Altre Attività (Passività) Operative | (25.556) | (22.293) | -4,4% | -4,1% |
| Capitale Investito Netto | 580.237 | 542.923 | 100,0% | 100,0% |
| Patrimonio netto | 317.905 | 256.268 | 54,8% | 47,2% |
| Indebitamento Finanziario Netto (IFN) | 262.332 | 286.656 | 45,2% | 52,8% |
| Totale patrimonio netto + IFN | 580.237 | 542.923 | 100,0% | 100,0% |
L'attivo fisso registra un incremento di 13,2 milioni di euro, in conseguenza principalmente degli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative così come riportato nelle Note illustrative al bilancio.
Il capitale circolante netto cresce di 27,4 milioni di euro, a seguito dell'incremento dei crediti commerciali e delle Attività/Passività da contratti con clienti (+57,0 milioni di euro), compensati dalla crescita dei debiti commerciali e fatture da ricevere (+29,6 milioni di euro). Le rimanenze rimangono pressoché invariate.
Le Altre Attività e Passività Operative, pari a 25,6 milioni di euro, registrano un aumento di 3,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2023.
Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 37,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, attestandosi a 580,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
Il Patrimonio Netto è pari a 317,9 milioni di euro, con un incremento di 61,6 milioni di euro rispetto al 2023, principalmente per effetto dell'utile di esercizio, al netto della distribuzione di dividendi.
L'Indebitamento Finanziario Netto è pari a 262,3 milioni di euro, in riduzione di 24,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per via dell'incasso derivante dalla cessione di Argentea, al netto dell'assorbimento di cassa derivante dall'aumento del capitale circolante netto, dagli investimenti netti e dalla distribuzione dei dividendi.
In data 3 giugno 2024 è stata sottoscritta con i soci di minoranza di Tesi S.p.A. la modifica dell'Accordo Quadro siglato in data 23 maggio 2022, nell'ambito del quale le parti si erano concesse contestuali reciproche opzioni di acquisto (call) e di vendita (put) delle partecipazioni residue di proprietà dei soci di minoranza, pari a 35% del capitale sociale della società. Con tale modifica, in anticipo rispetto a quanto originariamente previsto, i soci di minoranza hanno confermato l'esercizio dell'opzione put e GPI S.p.A. ha confermato l'acquisto della partecipazione residua, rideterminandone il prezzo pari sostanzialmente al 35% della differenza tra 98,5 milioni e la PFN Consolidata del Gruppo Tesi al 30 giugno 2025. Tale importo è stato pagato per 4 milioni contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo modificativo, mentre nel mese di luglio 2024 un ulteriore milione è stato pagato tramite azioni GPI, valorizzate al prezzo di chiusura del mercato azionario del giorno che precede il trasferimento. Il saldo avverrà in data 30 giugno 2025, contestualmente al trasferimento in favore di GPI della proprietà delle partecipazioni residue oggetto dell'opzione put.
Si rileva che in data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l., pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058. In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A.
Il corrispettivo della cessione è di 105 milioni di euro, comprensivo di 6 milioni di euro a titolo di earn out, già rilevato nel conto economico del presente esercizio per il verificarsi delle condizioni previste dall'accordo di cessione. Nel corso del 1° semestre 2024 risultano già incassati 99 milioni di euro.
La digitalizzazione rappresenta una leva strategica per affrontare le sfide strutturali della sanità, come l'invecchiamento della popolazione e la carenza di professionisti.
Le soluzioni digitali consentono di ampliare l'accesso alle cure, migliorare la qualità dell'assistenza e ottimizzare i processi operativi, contribuendo a un sistema sanitario più efficiente e sostenibile.
Il mercato della sanità digitale sta evolvendo rapidamente verso modelli sempre più unificati e scalabili, spinti dalla centralizzazione degli acquisti pubblici e dall'adozione di soluzioni interoperabili come il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Telemedicina. In questo scenario, cresce la domanda di software affidabili, sicuri e certificati, con un'accelerazione verso modelli SaaS e soluzioni cloud-native.
GPI ha risposto a questa trasformazione con un'offerta industrializzata e conforme agli standard normativi, sviluppando prodotti certificati ACN e MDR, basati su microservizi, cloud e AI. Parallelamente, il mercato richiede competenze sempre più specializzate. E la capacità di coniugare know-how tecnologico e sanitario, su cui GPI ha costruito la propria competenza, rappresenta un elemento distintivo nel settore.
GPI investe in innovazione, sviluppando e integrando soluzioni avanzate di AI nelle proprie piattaforme per migliorare l'efficienza del sistema sanitario e supportare i professionisti nell'ottimizzazione dei processi. Le nuove tecnologie permettono di:
Questi investimenti garantiranno una crescita sostenibile, rafforzando la competitività del Gruppo nei mercati più dinamici della sanità digitale e generando un impatto positivo su produttività, innovazione e qualità delle cure.
| Parole chiave | Descrizione | ||
|---|---|---|---|
| Alto livello di compliance e tempi di produzione ottimizzati | |||
| CLOUD NATIVE, MICROSERVICES, NO CODE / LOW CODE |
Lo scenario attuale ci pone obiettivi primari con impatti sul business e sulla sostenibilità: raggiungere il più alto livello di compliance e ottimizzare i tempi di produzione. Per tale ragione è stato implementato un programma di ricerca e sviluppo, con sigla interna HMA (Holistic Microservices Approach), finalizzato allo sviluppo di una Piattaforma Tecnologica (o anche un Framework di Sviluppo) no code – low code. HMA introduce Flutter sul front end, framework open, sviluppato da Google, che consente uno sviluppo completamente visuale e no code e che rende possibile attraverso un solo sviluppo il deploy Web, Android e iOS. A livello di back end è stato adottato Fast API, framework Python e l'interprete BPMN OMNIA, completo di ambiente di design, prodotto Legacy GPI. Tutta la tecnologia utilizzata, in HMA è open source ad eccezione dei legacy aziendali. |
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| Riconoscere e monitorare le patologie dalla voce e dalle immagini | |||
| GPI4AI DIAGNOSIS |
Prosegue il percorso di espansione dell'uso di biomarcatori vocali e dell'imaging per il supporto alla diagnosi precoce e il monitoraggio di diverse patologie. Nel 2024, il focus è stato relativo all'esplorazione dei biomarcatori nei casi specifici delle malattie neurodegenerative (SLA e SMA), cardiovascolari (SC e SCA) e della salute emotiva (Burnout). |
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| Analisi predittiva degli accessi al Pronto Soccorso in base all'inquinamento locale | |||
| GPI4AI PREDICTIVE |
Una corretta gestione dei Pronto Soccorso è necessaria per migliorare l'assistenza sanitaria e la soddisfazione dei pazienti. La previsione degli accessi e dei tassi di ospedalizzazione attraverso approcci di Machine Learning appare promettente, soprattutto se abbinata a dati sull'inquinamento atmosferico e meteorologico. GPI consolidata i propri modelli di analisi predittiva, integrando dati ambientali e demografici per affinare la previsione degli accessi al pronto soccorso. Grazie ad algoritmi di machine learning, è ora possibile identificare pattern di rischio con maggiore precisione, supportando i sistemi sanitari nella gestione proattiva delle risorse. |
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| Network Bayesiano che consente di ricostruire in silico un modello di CUP | |||
| GPI4AI DECISION |
Un ambiente di simulazione progettato per essere interrogato in tempo reale da un operatore umano o in modo continuo da un software robotico. La sua funzione principale è quella di eseguire analisi what-if, valutando come una o più variabili target si modificano in risposta ai cambiamenti di altre variabili. Il sistema funge da strumento di supporto alle decisioni, specificamente applicato all'ottimizzazione delle liste di attesa. Il suo obiettivo è stimare la probabilità di determinati eventi o condizioni, considerando la correlazione tra le variabili attraverso la distribuzione di probabilità congiunta, secondo il Teorema di Bayes. A complemento di questa analisi, il sistema integra un modello di regressione che, basandosi sui dati storici, è in grado di prevedere la domanda di prestazioni sanitarie (Previsione Prenotazione Prestazione). Il risultato finale è una dashboard interattiva per l'analisi della domanda e dell'offerta, offrendo una panoramica chiara e strategica per la gestione delle risorse. |
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| Fornire risposte rapide e affidabili, garantendo il completo controllo della propria | |||
| GPI4AI GENERATIVE |
Knowledge Base, senza condivisione dei dati con soggetti terzi. Risolvere problemi molto spesso è una questione di esperienza e di velocità nel recuperare le informazioni utili. Lo sanno bene le nostre colleghe e colleghi che lavorano nell'Help Desk, ogni giorno su moltissimi fronti diversi. Per questo motivo è nata una collaborazione fra le Direzioni R&D, Operativa e Software Factory, che hanno messo a fattor comune le rispettive esperienze negli ambiti dell'Intelligenza Artificiale e dell'assistenza di Help Desk. Il risultato è Eleanor, prototipo knowledge based, uno strumento integrato in GPI Product che potenzia le capacità di risoluzione dei ticket sottoposti all'assistenza Help Desk. Eleanor, soluzione bastata su tecnologia LLM+RAG, è in grado di rispondere a domande complesse e fornire informazioni su una vasta gamma di argomenti. È un supporto avanzato e continuo che migliora l'accesso alle informazioni e riduce il carico di lavoro, che ottimizza l'efficienza operativa, agevola le decisioni e migliora la qualità dei servizi. Il tutto mantenendo il completo controllo sulla propria knowledge base, con l'assoluta garanzia che nessuna informazione verrà condivisa con soggetti esterni. |
| Un sistema end-to-end modulare per la sanità del futuro | |
|---|---|
| PHM END2END |
In relazione al Population Health Management, GPI ha adottato una logica che contiene di più, rispetto alla sola tecnologia. L'obiettivo è conoscere le caratteristiche e le dinamiche della medicina primaria, non tanto o non solamente per proporre prodotti software innovativi e affini alla domanda, ma soprattutto per espandere l'interesse anche ai modelli organizzativi. Uno dei nostri obiettivi consiste nell'unificare competenze Care e Software per erogare servizi proattivi in teleassistenza: questo mediante Centrali di Care Management. In Italia questi servizi non esistono, ma benchmark internazionali ne dimostrano sicura efficacia nel contenere i costi legati alle patologie croniche, con effetti sulle liste di attesa, sugli accessi in pronto soccorso e in generale sulla compliance complessiva dei pazienti. Inoltre, la suite Virtual Care POHEMA dedicata alla presa in carico dei pazienti ed alla telemedicina si arricchisce di nuove funzionalità di personalizzazione e interoperabilità, includendo strumenti avanzati di gestione della cronicità e di monitoraggio remoto. |
| Innovazione per il Sistema Salute | |
| PHM DOMANDA E OFFERTA DI SALUTE |
Continua l'impegno nel contribuire all'innovazione e alla sostenibilità del sistema sanitario attraverso soluzioni tecnologiche avanzate, modelli organizzativi efficienti e servizi digitali. In particolare, GPI si propone di affrontare le sfide della sanità territoriale e della gestione delle malattie croniche, ottimizzando i processi di cura e riducendo i costi attraverso strumenti come il Population Health Management (PHM), la telemedicina, l'intelligenza artificiale e le piattaforme digitali. Il fine ultimo è rendere il Servizio Sanitario Nazionale più efficace e sostenibile, colmando il divario tra ospedali e medicina territoriale, migliorando la qualità della vita dei pazienti e supportando gli operatori sanitari nella gestione delle cure. |
| Il Patient Portal | |
| PHM EMPOWERMENT |
Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il Patient Portal, lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai pazienti. Attraverso video, materiali formativi e di sensibilizzazione, vengono forniti ai pazienti ulteriori strumenti per migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di rischio. Il Patient Portal si evolve integrando nuove funzionalità l'interazione con i pazienti. L'obiettivo è offrire moduli di educazione sanitaria e strumenti di supporto personalizzato aiutano i pazienti a gestire in autonomia la propria salute, aumentando il loro engagement ed empowerment. |
| Un gemello digitale per le terapie cellulari IPS | |
| CELL4CURE DIGITAL TWINS |
L'obiettivo principale è la progettazione e lo sviluppo di un gemello digitale per lo scale up della terapia con cellule IPS a livello industriale. Le terapie cellulari sono un tipo di medicina rigenerativa che prevede l'uso di cellule proprie del paziente (autologhe) o di cellule di donatori (allogeniche) per il trattamento di varie patologie. La loro natura personalizzata natura delle terapie cellulari, che è ciò che le rende efficaci, crea una complessità senza precedenti nella produzione e distribuzione su scala. A meno che non si riesca a superare queste sfide, è improbabile che la terapia cellulare IPS diventi una soluzione mainstream. |
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 7.656 dipendenti, in linea rispetto al 31 dicembre 2023 (7.638) e quasi interamente in forza a Gpi S.p.A. e alle controllate italiane (90% del totale).
| Categoria | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Dirigenti e Quadri direttivi | 86 | 75 |
| Quadri non-direttivi | 439 | 380 |
| Impiegati | 7.075 | 7.098 |
| Apprendisti | 24 | 37 |
| Operai | 32 | 48 |
| Totale | 7.656 | 7.638 |
Nel 2024 il Gruppo Gpi ha confermato il proprio impegno nella valorizzazione delle risorse umane, riconoscendole come un asset strategico per il successo aziendale. Attraverso investimenti mirati nella formazione, nello sviluppo delle competenze e nel rafforzamento delle relazioni industriali, l'azienda ha perseguito l'obiettivo di consolidare la propria competitività e promuovere il benessere organizzativo. La presente relazione illustra le principali iniziative intraprese e i risultati ottenuti in ambito Risorse umane nel periodo di riferimento.
Il Gruppo Gpi ha consolidato il proprio impegno nella formazione continua, proseguendo nel percorso di sviluppo avviato e rafforzato nell'ultimo biennio. La centralità dell'apprendimento costante si conferma un elemento strategico per la competitività aziendale e la valorizzazione del capitale umano. Nel corso dell'anno, l'azienda ha erogato un'ampia offerta formativa, sia in Italia che all'estero, con un focus su competenze trasversali, compliance aziendale e formazione tecnica.
L'approccio strutturato alla crescita professionale ha permesso di consolidare i percorsi di upskilling e reskilling, rispondendo in modo efficace alle esigenze di sviluppo individuale e alle dinamiche del mercato. Questa strategia ha inoltre contribuito a mitigare il rischio di carenza di personale qualificato, in particolare nei settori chiave come l'ICT.
Le iniziative formative già avviate negli anni precedenti sono state integrate e potenziate, garantendo un supporto costante ai nuovi assunti e una gestione efficace della formazione obbligatoria, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza e alla compliance.
Tutti i dipendenti del Gruppo Gpi sono assunti con contratti regolari e, in Italia, sono coperti da diversi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Attualmente, l'azienda applica i CCNL Metalmeccanica-Aziende Industriali, Multiservizi Servizi Integrati, Telecomunicazioni, Terziario Distribuzione e Servizi, Studi Professionali, oltre ai CCNL per i Dirigenti del Terziario e i Dirigenti dell'Industria.
La presenza di una molteplicità di contratti, anche a seguito di acquisizioni aziendali, ha richiesto un impegno costante per armonizzare la contrattazione collettiva e garantire l'applicazione uniforme delle politiche aziendali. Questo lavoro di consolidamento è stato essenziale per assicurare condizioni di lavoro e opportunità di crescita omogenee per tutti i dipendenti, indipendentemente dall'area di business o dalla società di appartenenza.
Nel 2024 il Gruppo Gpi ha proseguito nel consolidamento di un dialogo costante e costruttivo con le organizzazioni sindacali, riconoscendo nelle relazioni industriali un elemento chiave per una gestione efficace delle dinamiche occupazionali. Gli incontri sindacali hanno coinvolto le principali sedi del Gruppo, registrando una ripresa significativa delle riunioni in presenza.
Il ritorno al confronto diretto ha permesso di approfondire tematiche strategiche quali il lavoro agile, la parità di genere, le politiche anti-discriminazione, i buoni pasto e la sicurezza sul lavoro. Parallelamente, il rafforzamento dei Tavoli sindacali nazionali ha favorito il raggiungimento di accordi rilevanti, contribuendo a migliorare le condizioni lavorative e a promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e sicuro.
Il 2024 è stato un anno di consolidamento e sviluppo per il Gruppo Gpi, caratterizzato da un rafforzamento delle strategie aziendali incentrate sulla crescita sostenibile e sull'innovazione. In un contesto in continua evoluzione, l'azienda ha proseguito nel potenziamento delle proprie competenze interne, investendo nella formazione continua, nell'armonizzazione delle politiche contrattuali e nel miglioramento delle relazioni industriali.
Parallelamente, il Gruppo ha mantenuto un impegno costante nell'ottimizzazione dei processi e nell'adozione di soluzioni innovative, con l'obiettivo di garantire competitività e qualità dei servizi offerti. La valorizzazione del capitale umano è rimasta una priorità strategica, confermando l'importanza di un ambiente di lavoro inclusivo, sicuro e orientato allo sviluppo professionale.
Guardando al futuro, Gpi continuerà a investire nel proprio percorso di crescita, con un focus su innovazione, sostenibilità e benessere organizzativo, consapevole che il successo aziendale passa attraverso la valorizzazione delle persone e il rafforzamento delle competenze.
Il Piano Industriale 2025-2029 approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di gennaio, traccia un percorso di crescita sostenibile e profittevole, con un focus strategico su innovazione tecnologica, espansione internazionale, efficienza operativa e diversificazione del business.
La strategia delineata e che ci vede costantemente impegnati ha un obiettivo chiaro: rafforzare il posizionamento di Gpi come leader nel settore della digitalizzazione sanitaria, massimizzando il valore per investitori, clienti e stakeholder attraverso un modello operativo scalabile, resiliente e ad alto contenuto tecnologico.
Il settore della digitalizzazione sanitaria rappresenta un'opportunità strategica senza precedenti: con un valore stimato di oltre 60 miliardi di euro e una crescita attesa tra l'8% e il 10% annuo nel periodo 2024-2030, il mercato globale è in forte espansione, trainato da fattori chiave quali:
Gpi è ben posizionata per capitalizzare questa crescita, puntando su segmenti ad alto potenziale come Hospital Information Systems (HIS), ERP, Human Resources, Data Analytics, Sistemi Trasfusionali (Blood), Digital Pathology e Critical Care.
I mercati target che ci vedono coinvolti includono Italia, Europa occidentale, area DACH (Germania, Austria e Svizzera) e Stati Uniti, con tassi di crescita previsti tra il 5% e il 15% annuo, a seconda del segmento e della geografia.
Per accelerare il proprio sviluppo e consolidare la leadership di mercato, Gpi si concentrerà sui seguenti quattro pilastri strategici.
L'azienda continuerà a investire nel mercato software per la sanità in Italia, ampliando la propria offerta e consolidando la presenza nei segmenti chiave:
L'obiettivo è crescere attraverso gare pubbliche e sanità privata, rafforzando la quota di mercato in un contesto caratterizzato da investimenti crescenti nella digitalizzazione.
Gpi punta a espandere la propria presenza a livello globale, focalizzandosi su mercati strategici e prodotti a elevata marginalità:
• Critical Care (Evolucare): espansione nei segmenti HIS e Medico-Sociale in Francia grazie agli incentivi governativi, oltre allo sviluppo di software per Terapia Intensiva, Anestesia e Sala Operatoria nei mercati nordici, Spagna e USA.
L'espansione sarà supportata da un modello di country management, che permetterà una maggiore autonomia locale per accelerare il time-to-market e migliorare la penetrazione commerciale, sviluppando le sinergie grazie all'offerta del Gruppo completa e unica nel suo genere.
Il Piano prevede un'evoluzione del modello operativo con l'obiettivo di ottimizzare i processi, ridurre i costi e migliorare la scalabilità. Le principali azioni includono:
L'obiettivo è liberare risorse per investimenti in innovazione e crescita, rafforzando la competitività del Gruppo a livello globale.
Gpi punta a espandersi in aree adiacenti al core business, con particolare attenzione a Care e Automation, due segmenti ad alto potenziale:
Queste iniziative permetteranno a Gpi di diversificare il portafoglio e accedere a nuove fonti di ricavi, con un impatto positivo sulla crescita del Gruppo.
L'implementazione del Piano Industriale 2025-2029 consentirà a Gpi di rafforzare il proprio posizionamento competitivo, accelerare la crescita nei mercati internazionali e migliorare l'efficienza operativa, generando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.
Grazie a un modello di business scalabile e altamente innovativo, Gpi si prepara a cogliere le opportunità offerte dal mercato globale della sanità digitale, mantenendo un focus costante su sostenibilità, innovazione e creazione di valore per gli azionisti.
Si rimanda alla Nota 10.3 del bilancio consolidato per i dettagli inerenti rischi finanziari, rischi di mercato, rischi di liquidità, rischi di credito.
Il Gruppo Gpi è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. "climate change" ed in particolare: rischi fisici che potrebbe causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di approvvigionamento, rischi relativi alla vulnerabilità della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità e il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.
Il Gruppo Gpi ha svolto analisi dei profili di rischio ritenuti rilevanti – ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. ESG – consapevole dell'evoluzione e delle raccomandazioni (e.g. Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD) a cui le suddette analisi devono tendere.
Infine, le iniziative relative ai servizi forniti ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l'attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità – rispetto alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.
I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio degli allegati 2 e 3 della relazione finanziaria, e dettagliatamente descritti nella specifica nota 10.7 a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato. Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale http://gpigroup.com sezione Investitori → Governance.
Si rimanda alla Nota 8 della relazione finanziaria per il dettaglio degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di bilancio.
L'impegno per la Qualità è un elemento cardine della nostra strategia. Il Sistema di Gestione per la Qualità di Gpi e di molte aziende del Gruppo è certificato secondo la ISO 9001:2015 da DNV.
Gpi è certificata secondo la ISO 37001 (Anti-bribery Management System), la norma che definisce lo standard internazionale sui sistemi di gestione anti-corruzione. Gpi è una delle Aziende italiane che ha messo a punto uno standard di gestione delle procedure, interne ed esterne, che sostiene e favorisce la costruzione di una cultura di integrità, trasparenza e conformità, volte a prevenire e contrastare fenomeni di corruzione.
Gpi attribuisce grande importanza alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro ed è molto attenta alle tematiche ambientali. Le certificazioni ottenute lo testimoniano: ISO 45001:2018 relativa a salute e sicurezza sul lavoro e ISO 14001:2015 relativa al sistema di gestione ambientale.
Nel corso del 2024 sono state conseguite le certificazioni ISO 50001:2018 e ISO 14064:2018 per le sedi di Aci Castello e di Torino che hanno consentito di mappare i consumi delle sedi e le emissioni di gas effetto serra.
CERVED ha confermato in data 23 dicembre 2024 a Gpi il rating A3.1- La Società è stata ritenuta "Azienda con fondamentali solidi e buona capacità di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso".
Gpi ha ottenuto le certificazioni ISO/IEC 20000-1:2018 - per il Sistema di Gestione per l'erogazione di servizi di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e software – e ISO 22301:2019 Security and resilience — Business continuity management systems —. Queste ulteriori certificazioni rafforzano l'impegno della Società a mantenere alti gli standard legati alla continuità dei servizi erogati.
I dati e le informazioni, proprie e dei clienti, sono elementi di fondamentale importanza per l'attività che Gpi, Gpi Cyberdefence, Oslo Italia e Bim svolgono; per tale ragione il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle informazioni di queste quattro aziende è certificato secondo la norma ISO/IEC 27001:2022.
Gpi è certificata secondo la norma ISO 18295:2017 per l'erogazione del servizio di call center per l'Azienda Provinciale e per i Servizi Sanitari del Trentino.
Le realizzazioni software in ambito medicale ed il processo di produzione di dispositivi impiantabili custom made di Gpi sono certificate secondo il Regolamento (EU) 2017/745 relativo ai dispositivi medici. Permane la certificazione secondo la Direttiva 93/42/cee per i dispostivi software di classe I. Il sistema di gestione per lo sviluppo dei dispositivi medici ha ottenuto la Certificazione ISO 13485:2016.
Dal 2012 Gpi è certificata Family Audit, uno standard definito dalla Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di promuovere azioni innovative di conciliazione vita-lavoro, innescando un ciclo di miglioramento continuo dell'ambiente lavorativo. Nel 2023 la certificazione Family Audit è stata riconfermata con valenza biennale. La valutazione ha sottolineato il rinnovato slancio nelle azioni messe in atto apprezzando l'impegno anche, e soprattutto, in considerazione del continuo estendersi del perimetro aziendale
Da giugno 2022 GPI si è certificata secondo lo standard internazionale SA8000:2014 sancendo il suo impegno sui temi della responsabilità sociale e proseguendo nel percorso, iniziato nel novembre 2020, con la certificazione sull'analogo schema di Contact Care Solutions S.r.l. È importante sottolineare che queste due società coprono più del 80% del personale dell'intero gruppo.
Nel corso del 2023 Gpi ha affrontato, e concluso positivamente, due importanti sfide: la qualificazione ISO 30415 (Diversity & Inclusion) e la certificazione PdR 125 (Parità di Genere). Questi traguardi valorizzano l'impegno della Società nel mantenere alta l'attenzione per rendere l'ambiente di lavoro sempre più inclusivo e corretto.
Nel corso del 2024 hanno ottenuto le stesse certificazioni anche le controllate BIM (Pdr 125), Contact Care Solutions (ISO 30415) e Cento Orizzonti (ISO 30415). Questi traguardi valorizzano l'impegno del Gruppo GPI nel mantenere alta l'attenzione per rendere l'ambiente di lavoro sempre più inclusivo e corretto.
La conduzione del business in Gpi fa riferimento all'insieme di principi, impegni e regole interne descritti nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A., predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello 231).
Il Codice Etico si propone di improntare ai principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza le operazioni, i comportamenti, i modi di lavorare e i rapporti sia interni sia nei confronti di soggetti esterni. Gli impegni e le responsabilità etiche descritte nel Codice devono essere seguiti dai dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso.
Il Modello 231, di cui il Codice Etico è parte integrante, ricopre un ruolo fondamentale per assicurare che le attività siano condotte in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica. Il Modello è ispirato alle best practice nazionali. Il modello attualmente in vigore è stato adottato il 15 ottobre 2008, istituendo un Organismo di Vigilanza i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo. Da allora il modello viene costantemente aggiornato, fino all'ultimo aggiornamento complessivo approvato dal CdA riunitosi il 7 giugno 2024.
Con riferimento alle Condizioni per la quotazione di determinate società, di cui agli artt. 15 e 16 del Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si segnala che, sulla base del «Piano di revisione 2024», risultano incluse nel perimetro di «rilevanza» due società controllate con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea. In merito a tali società, tutte le condizioni previste per il mantenimento della quotazione di GPI S.p.A. quale "Società controllante società extra-europee costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" risultano rispettate.
GPI S.p.A. ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti Consob, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.
Conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, la Società ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

35
Al 31 Dicembre 2024 - Ex D. Lgs 125/2024

Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità
| INFORMAZIONI GENERALI 37 | |
|---|---|
| BP-1 Criteri generali di rendicontazione 37 | |
| BP-2 - Informativa in relazione a circostanze specifiche 39 | |
| GOV 1 - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 40 | |
| GOV 2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo in merito alle questioni di sostenibilità 43 |
|
| GOV 3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 44 | |
| GOV 4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza 45 | |
| GOV 5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla Dichiarazione di Sostenibilità 45 | |
| SBM 1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore 46 | |
| SBM 2 – Interessi e opinioni dei portatori di interesse 49 | |
| IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare impatti, rischi e opportunità rilevanti 50 | |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con strategia e modello aziendale . 52 | |
| IRO-2 - Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa. Copertura obblighi di informativa collegati agli IRO rilevanti 57 |
|
| INFORMAZIONI AMBIENTALI 60 | |
| Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852) 60 | |
| ESRS E1 – Cambiamenti climatici 69 | |
| ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare 75 | |
| INFORMAZIONI SOCIALI 76 | |
| ESRS S1 – Forza lavoro propria 76 | |
| ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali 91 | |
| INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE 99 | |
| ESRS G1 – Condotta delle imprese 99 | |
| APPENDICE 104 | |
| ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 112 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 114 |
Il presente documento costituisce la Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità (in seguito DCS) del Gruppo Gpi predisposto in conformità della Direttiva europea per la Dichiarazione di Sostenibilità (CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive, 2022/2464).
La CSRD va a modificare la Direttiva 2013/34/UE, concernente l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per le imprese di grandi dimensioni. La nuova Direttiva europea è stata recepita dal Governo italiano con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 10 settembre 2024 (D. Lgs. 125/2024), ed è entrata in vigore il 25 settembre 2024.
La DCS, predisposta con periodicità annuale e su base consolidata, è redatta in conformità del Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 della Commissione (31 luglio 2023) e si basa sugli ESRS (European Sustainability Reporting Standard), i nuovi Standard europei definiti dalla CSRD.
La presentazione delle informazioni nella DCS segue le indicazioni riportate nell'appendice F dell'ESRS 1 "Esempio di struttura della dichiarazione di sostenibilità nell'ambito degli ESRS".
Il periodo di rendicontazione è l'esercizio chiuso al 31-12-2024.
Il perimetro di consolidamento della DCS è definito sulla base di quello finanziario. I criteri che portano a escludere alcune imprese dal perimetro di rendicontazione della sostenibilità sono: (i) l'assenza di impatti materiali; (ii) l'assenza di impatti finanziari; (iii) la tempistica delle operazioni straordinarie, ossia quelle che avvengono nel 2° semestre (difficoltà operative di integrazione/raccolta di dati e informazioni); (iv) non operatività.
Il perimetro di consolidamento della DCS, completo dell'indicazione delle società figlie esentate, è riportato nella tabella seguente.
| Prgr. | Società | Sede legale | Motivazione esclusione |
|---|---|---|---|
| Capogruppo: | |||
| 1 | Gpi S.p.A. | Trento, Italia | |
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale: | |||
| 2 | Bim Italia S.r.l. | Trento, Italia | |
| 3 | Caproni Giorgio S.r.l. | Trento, Italia | |
| 4 | Cliniche della Basilicata S.r.l. | Potenza, Italia | |
| 5 | Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl | Castelfranco Veneto (TV), Italia | |
| 6 | Contact Care Solutions S.r.l. | Milano, Italia | |
| 7 | Do.Mi.No. S.r.l. | Venezia, Italia | |
| 8 | Gpi Britannia Limited | Cannock, Regno Unito | Impatti non materiali e non finanziari |
| 9 | Gpi Cee G.m.b.H. | Klagenfurt, Austria | Impatti non materiali e non finanziari |
| 10 | Gpi Cyberdefence S.r.l. | Trento, Italia | |
| 11 | Gpi France SASU | Parigi, Francia | |
| 12 | Gpi Iberia Health Solutions S.L. | Madrid, Spagna | |
| 13 | Gpi Latam S.p.A. | Santiago, Chile | |
| 14 | Gpi Polska z o.o. | Varsavia, Polonia | Impatti non materiali e non finanziari |
| 15 | Gpi Usa Inc. | Wilmington, USA | |
| 16 | GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl | Tunisi, Tunisia | |
| 17 | Healthech S.r.l. | Trento, Italia | Impatti non materiali e non finanziari |
| 18 | Informatica Group O.o.o. | Mosca, Russia | Non operativa |
| 19 | IOP S.r.l. | Trento, Italia | |
| 20 | Oslo Italia S.r.l. | Trento, Italia | |
| 21 | Professional Clinical Software G.m.b.H. | Klagenfurt, Austria | |
| 22 | Project Consulting S.r.l. | Asti, Italia | |
| 23 | Riedl G.m.b.H. | Plaue, Germania | |
| 24 | Tylent Technologies S.r.l. | Trento, Italia | Costituita Settembre 2024 |
| 25 | Umana Medical Technologies Ltd | Malta | |
| 26 | Xidera S.r.l. | Milano, Italia | |
| 27 | Tesi - Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. | Milano, Italia |
| Prgr. | Società | Sede legale | Motivazione esclusione |
|---|---|---|---|
| 28 | Arko S.r.l. | Milano, Italia | |
| 29 | Tesi de Mexico S.A. de C.V. | Città del Messico, Messico | |
| 30 | Tesi Brasil Ltda | San Paolo, Brasile | |
| 31 | Informatica Tesi Colombia S.a.s. | Bogotà, Colombia | Impatti non materiali e non finanziari |
| 32 | Evolucare Investment S.a.s. | Villers-Bretonneux, Francia | Dati consolidati livello Gruppo |
| Evolucare Technologies | Villers-Bretonneux, Francia | ||
| Evolucare Technologies Medical Solutions | Villers-Bretonneux, Francia | ||
| ETManagement | Villers-Bretonneux, Francia | ||
| Opthai | le Pecq Versailles, Francia | ||
| Adcis | Caen, Francia | ||
| Adcis Inc. | New Jersey, USA | ||
| Evolucare RD | Punta Cana, Rep. Dominicana | ||
| Medgic | Caen, Francia | ||
| Evolucare Technologies Shenzen | Shenzhen, Cina | ||
| Evolucare Technologies Iberia | Madrid, Spagna | ||
| Groupe Evolucare Canada Inc. | Montreal Quebec, Canada | ||
| Health Information Management G.m.b.H. (HIM) | Bad Homburg, Germania | ||
| Critical Care Company NV | Sint-Martens-Latem, Belgio | ||
| Him Software Spain | Alicante, Spagna | ||
| Dotnext | De Pinte, Belgio | ||
| 33 | Lab Technologies SA | Lugano, Svizzera | Acquisita Ottobre 2024 |
| 34 | Lab Technologies Iberia SL | Spagna | Acquisita Ottobre 2024 |
| 35 | Labdock GmbH | Germania | Acquisita Ottobre 2024 |
La DCS copre la catena del valore e tiene conto di alcune attività e relazioni a monte e a valle delle operazioni dell'Impresa.
A monte sono state considerate la fornitura di servizi di infrastruttura lato datacenter e le forniture di componentistica per apparecchiature elettriche ed elettroniche, valutando rischi, opportunità e impatti a livello ambientale. A valle della catena del valore sono stati considerati rischi e opportunità collegate alle relazioni sia con gli utenti finali dei servizi, sia con i clienti della committenza - pubblica e privata.
| Attività a monte | Operazioni proprie dell'impresa | Attività a valle |
|---|---|---|
| • Fornitura servizi di infrastruttura informatica lato datacenter • Fornitura di componentistica per apparecchiature elettriche ed elettroniche |
• Ricerca e Sviluppo • Progettazione, manutenzione e distribuzione software • Distribuzione di sistemi di automazione (logistica del farmaco) • Erogazione servizi attraverso contact center |
• Avviamento delle soluzioni informatiche • Post-vendita (assistenza e formazione) • Relazioni con clienti e committenti (pubblici e privati) |
All'interno dei processi del Gruppo Gpi, la catena del valore a monte e a valle, che include beni e servizi, riveste un ruolo centrale.
Nella rendicontazione delle emissioni di Gas a Effetto Serra (GES), secondo le categorie definite dal GHG Protocol, la catena del valore riveste un ruolo essenziale nello Scope 3, con particolare riferimento a:
Per la rendicontazione, sono stati utilizzati dati puntuali quando disponibili; in caso contrario, si è adottato un approccio basato sul criterio di spesa.
I fattori di emissione per i dati certi sono stati selezionati, ove possibile, dal database Ecoinvent 2024; in assenza di una classificazione adeguata, si è fatto riferimento al database Defra 2024.
Le spese sono state convertite in emissioni utilizzando i fattori di Exiobase; quando non disponibili, si è ricorsi ai database BAIS 2021 o EPA 2022, con successivo aggiornamento secondo l'indice di inflazione armonizzato.
Le assunzioni, le stime e il grado di incertezza per ciascuna metrica sono riportate nei paragrafi di riferimento. In particolar modo si veda quanto scritto nei paragrafi "E1-5 – Consumo di energia e mix energetico", "E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1,2,3 ed emissioni totali", "E5-4 – Flussi di risorse in entrata", "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance", "Formazione", "Diversità, equità ed inclusione" e "G1-6 Prassi di pagamento".
Le metriche riportate non sono state oggetto di verifica da parte di un ente esterno indipendente diverso dal soggetto che rilascia l'attestazione di conformità.
Per quanto riguarda la definizione degli orizzonti temporali adottati dal Gruppo Gpi, i periodi di riferimento utilizzati sono stati determinati in conformità con le indicazioni degli standard ESRS.
Il Gruppo Gpi si è dotato di una governance funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi strategici, nell'interesse degli azionisti, nel rispetto delle legittime aspettative degli stakeholder e nella convinzione dell'importanza di valorizzare il proprio management.
Il sistema di governance del Gruppo è basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli Azionisti.
(i) il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono attribuiti anche i compiti del Comitato per le operazioni con parti correlate);
Il sistema di controllo interno di Gpi S.p.A. coinvolge diversi organi chiave, tra cui, oltre al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, il Collegio sindacale, l'Organismo di Vigilanza e la Funzione di Internal Audit.
Il Consiglio di Amministrazione della società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha approvato le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in ossequio alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, attribuendo all'Amministratore delegato l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Gpi S.p.A. è composto da dieci membri, di cui quattro esecutivi e quattro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance.
Nel Consiglio di Amministrazione non sono presenti rappresentanti dei dipendenti o di altri lavoratori.
| Consigliere | Esperienze/Competenze settoriali | Attività nei comitati | Ambito di competenze/esperienze |
|---|---|---|---|
| Luca D'Agnese Presidente |
Esperienza ventennale in International Business in posizione quali CEO/General Manager nel settore energia e infrastrutture in Italia e all'estero. Dal 2018 in CDP, oggi ricopre il ruolo di Direttore Advisory e Competence Centers tecnici. |
• Membro Comitato Strategico |
|
| Federica Fiamingo Vicepresidente |
Dal 1994 è iscritta all'albo dei Dottori Commercialisti di Parma e dal 1999 al Registro dei Revisori Contabili. Dal 2019 è Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili del Gruppo Gpi. |
||
| Fausto Manzana Amministratore delegato |
La sua esperienza nell'ambito dell'informatica l'ha portato nel 1988 a fondare Gpi – Gruppo per l'Informatica, identificando la sanità come mercato di riferimento. Dal 2019 al 2024 è stato Presidente di Confindustria Trento. Dal 2013 al 2022 ha ricoperto il ruolo di AD e Presidente di Gpi. Dal 14 dicembre 2022 ricopre il ruolo di AD di Gpi. |
• Membro Comitato Strategico |
|
| Francesca Baldi | È avvocato e giurista d'impresa specializzata in diritto societario ed internazionale e in operazioni di M&A per società italiane e straniere. È membro del Comitato Esecutivo di GGI (Geneva Group International), alliance internazionale di consulenti legali e fiscali, Presidente di Baldi & Partners – Avvocati e Commercialisti e Vice Presidente di Baldi & Finance. |
• Presidente Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile • Membro Comitato Remunerazioni |
|
| Barbara Giacomoni | Esperienza in International Business con focus nei settori bancari e finanziari. È Presidente del Comitato ESG di Anthilia Capital Partners SGR. |
• Presidente Comitato Remunerazioni • Membro Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile |
|
| Dario Manzana | Esperienza in ambito economico e finanziario. Dal 2018 è Managing Director della Controllata tedesca Riedl GmbH e dal 2024 ricopre il ruolo di Responsabile finanziario |
||
| Sara Manzana | Esperienza in ambito sanitario con focus in psicologia e psicoterapia. Iscritta all'albo degli Psicologi di Trento dal 2016. Dal 2017 svolge la sua attività presso i poliambulatori Policura del Gruppo Gpi, diventando nel 2021 la referente del Team Servizi Sanitari. |
||
| Sergio Manzana | Esperienza in International Business maturata con numerosi progetti nel settore sanitario. Dal 2024 è Presidente della Joint Venture "The Drug Cell". |
• Membro Comitato Strategico |
|
| Alessandro Rosponi | Esperienza in ambito sanitario. È Dottore specializzato in Medicina dello Sport. Dal 2022 è direttore sanitario e responsabile del servizio di medicina dello sport presso Alp Trauma Clinic Malè (TN) e durante il quadriennio olimpico 2020-2024 ha ricoperto il ruolo di Presidente dell'Associazione Medico Sportiva di Trento. |
• Membro Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile • Membro Comitato Remunerazioni |
|
| Mario Vitale | Esperienza in formazione e tecnologie digitali. Ha svolto diversi ruoli di responsabilità nel business development, nella gestione delle relazioni corporate e della comunicazione. Attualmente è Chief Commercial Officer presso DIGIT'ED e Independent Director presso Digital Value S.p.A. |
• Membro Comitato Strategico |

| Collegio Sindacale | Esperienze/Competenze settoriali |
|---|---|
| Raffaele Ripa | Esperienza in ambito economico. Dottore Commercialista, iscritto al Registro dei Revisori Contabili e |
| Presidente | dei conti degli Enti Locali. Riveste molteplici cariche come Presidente di Collegi Sindacali, Sindaco |
| effettivo e Revisore dei Conti in diverse società ed Enti. | |
| Stefano La Placa | Esperto in ambito economico e in attività di consulenza fiscale e societaria per soggetti sia nazionali |
| Sindaco effettivo | che esteri. Dottore Commercialista, iscritto nel Registro dei Revisori Contabili, attualmente ricopre la |
| carica di Presidente, membro del Collegio Sindacale o Revisore dei Conti in diverse società ed enti, | |
| sia a controllo pubblico che privato. | |
| Claudia Mezzabotta | Esperienza in ambito economico e finanziario. Dottore Commercialista, iscritta nel Registro dei |
| Sindaco effettivo | Revisori Contabili, dal 2011 è professore a contratto di "Metodologie e Determinazioni Quantitative |
| d'Azienda", di "Financial Accounting" e di "Economic and Financial Analysis" a livello undergraduate | |
| e graduate. È inoltre autore di numerose pubblicazioni di carattere accademico e tecnico | |
| professionale in materia di contabilità e bilancio di Corporate Governance. | |
| Cristian Tundo | Esperienza in consulenza aziendale, fiscale e societaria a favore di società industriali e commerciali di |
| Sindaco supplente | medie e grandi dimensioni. Dottore Commercialista, iscritto nel Registro dei Revisori Contabili, è stato |
| Presidente e membro di organi di controllo di società quotate e attualmente riveste numerosi | |
| incarichi nei Collegi sindacali e negli OdV di società di medie dimensioni. | |
| Michela Zambotti | Esperienza in ambito societario, tributario e amministrativo. Dottore Commercialista, iscritta nel |
| Sindaco supplente | Registro dei Revisori Contabili, svolge la propria attività di commercialista nei confronti di clienti |
| privati e imprese sia private che pubbliche. Attualmente è Presidente del Collegio sindacale di Cassa | |
| Rurale Alto Garda Rovereto BCC e di Alto Garda Servizi S.p.A. e ricopre inoltre numerosi altri incarichi | |
| in diverse società. |
Il presidio in ambito anticorruzione è delegato alla Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione (FCPC). Questa funzione si interfaccia con l'Organismo di Vigilanza (competente sul Dlg. 231/2001 che include i reati di tipo corruttivo) e l'Alta Direzione (Amministratore Delegato e/o Direttore Generale) in merito alle attività di reporting e per valutare le azioni da intraprendere sia per le attività ordinarie, sia in caso di incidenti.
I report periodici vengono trasmessi e analizzati anche dal Collegio Sindacale e dal Comitato di Controllo Rischi e Sviluppo Sostenibile.
Periodicamente, almeno una volta l'anno, l'FCPC trasmette all'Alta Direzione una relazione sull'andamento del periodo in analisi, la visibilità sul raggiungimento degli obiettivi previsti nel periodo e la proposta degli obiettivi per il futuro.
A fronte dell'eventuale revisione dell'Alta Direzione di questi documenti, viene predisposta una informativa che viene esaminata in una delle successive riunioni del Consiglio di amministrazione. Il dettaglio dell'iter di queste attività è definito dalle norme della ISO 37001.
Le figure direttamente coinvolte nel processo di analisi e nella gestione sono la Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione, che ha una pluriennale esperienza nel mantenimento e controllo del sistema di gestione per l'anticorruzione; l'Organismo di vigilanza, specializzato nella disciplina che regola la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato; l'Alta Direzione che è l'artefice delle strategie da adottare, in sinergia con i precedenti soggetti, per la predisposizione degli adeguati presidi atti a limitare l'esposizione della Società rispetto ai suddetti reati.
Le figure che compongono questi organi sono formate nella misura richiesta in funzione dell'esperienza acquisita negli anni di copertura del ruolo specifico o di analoghi incarichi in ambiti attinenti. L'Organismo di Vigilanza, in particolare, è composto per lo più da giuristi esperti in reati aziendali, in linea con quanto richiesto dal ruolo ricoperto.
| Caratteristiche del Consiglio di Amministrazione | ||
|---|---|---|
| Numero membri CdA | 10 | |
| Età media | 50 anni | |
| Amministratori indipendenti | 4 (40%) | |
| Amministratori non esecutivi | 6 (60%) | |
| Componente femminile | 4 (40%) | |
| Rapporto di diversità * | 1,5 | |
| Amministratori con età compresa tra 30 e 50 anni | 40% | |
| Amministratori con più di 50 anni | 60% |
* calcolato uomini su donne
| Caratteristiche del Collegio Sindacale | ||
|---|---|---|
| Numero membri Collegio Sindacale | 3 | |
| Età media | 57 | |
| Componente femminile | 1 (33%) | |
| Rapporto di diversità * | 3 |
* calcolato uomini su donne
Ad oggi la Società non ha identificato e attivato un Organo o una funzione/persona preposta a monitorare, gestire e controllare impatti, rischi e opportunità.
Il sistema di Corporate Governance adottato dalla Società prevede che i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo abbiano accesso a iniziative formative volte a garantire una conoscenza adeguata del contesto in cui opera l'azienda. Queste iniziative mirano a fornire loro strumenti utili per comprendere le dinamiche aziendali, la gestione dei rischi e il quadro normativo di riferimento, contribuendo così a una governance efficace e orientata alla sostenibilità.
Nell'ambito delle competenze a disposizione degli organi di amministrazione, direzione e controllo, la selezione e l'approfondimento delle tematiche di sostenibilità rilevanti in relazione agli IRO dell'impresa, avviene attraverso iniziative volte a rafforzare la conoscenza di questi aspetti, assicurando un adeguato livello di consapevolezza e competenza.
Gpi ha predisposto Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per descrivere nel dettaglio il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei Comitati previsti dal Codice di Corporate Governance, nonché le principali politiche di governo societario applicate.
Il Gruppo ha lavorato nel corso del 2024 alla definizione di una struttura di governance adeguata alla gestione delle questioni di sostenibilità risultate rilevanti. Sebbene alcuni temi siano già integrati all'interno delle attività, delle politiche e delle procedure aziendali, è in corso un lavoro a livello di Gruppo per definire chiaramente le responsabilità e garantire un'integrazione completa dei risultati dell'analisi nella strategia aziendale, nel modello di business, e con le altre funzioni interne. Inoltre, il ruolo della dirigenza in questi processi è in fase di strutturazione per assicurare un efficace monitoraggio e gestione delle tematiche rilevanti.
Il Gruppo si sta attivando per l'identificazione degli organi di amministrazione, direzione e controllo che si occuperanno della supervisione e della gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti, definendo una nuova struttura di governance.
Nel corso del 2024, il Consiglio di Amministrazione e il Comitato CRS sono stati direttamente coinvolti in quanto informati della metodologia utilizzata per l'analisi di doppia materialità e dei risultati emersi. Inoltre, il CdA ha approvato gli impatti, i rischi e le opportunità identificati come materiali attraverso l'analisi di doppia materialità. Gli organi di governo, unitamente al Collegio Sindacale e all'alta dirigenza, supervisionano il processo di definizione degli obiettivi ESG legati agli impatti, ai rischi e alle opportunità materiali, monitorando i progressi al fine di garantirne il raggiungimento in linea con la strategia aziendale.
I meccanismi informativi relativi alle questioni di sostenibilità sono previsti e saranno attivati nel 2025.Nel corso del 2024 la Società ha infatti intrapreso un percorso di adeguamento della governance e dei processi interni con l'obiettivo sia di garantire la necessaria conformità alla nuova Direttiva, sia la gestione operativa della Dichiarazione di Sostenibilità. Il 13 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha varato una architettura di governance della sostenibilità con l'obiettivo di giungere a una adeguata sistematizzazione delle politiche e dei piani di azione dei processi informativi.
Il sistema di governance individuato prevede che la Sostenibilità sia incardinata in area Amministrazione, Finanza, Controllo, Sostenibilità (AFCS).

La Politica di Remunerazione prevede che la remunerazione si articoli in quattro diverse componenti: fissa, variabile di breve termine (MBO), variabile di lungo termine (LTI) e benefici non monetari. Essa prevede che la parte variabile della remunerazione sia commisurata al ruolo ricoperto, ovvero alla natura dell'impatto sui risultati complessivi della Società. Prevede altresì che la parte variabile della remunerazione, sia quella di breve termine (MBO – Management by Objectives) che quella di lungo termine (LTI – Long Term Incentive), sia collegata al conseguimento di obiettivi di performance, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società. Tale componente è progettata in modo da contrarsi o aumentare proporzionalmente al grado di performance generata rispetto agli obiettivi assegnati all'Amministratore delegato e al Direttore generale che, in virtù del loro ruolo operativo apicale, ne sono i soli beneficiari.
Le metriche utilizzate per l'assegnazione della remunerazione di breve termine - MBO legate a obiettivi ESG sono due, entrambe legate alla questione delle pari opportunità, e pesano nel complesso il 25% sul totale delle componenti variabili:
a) quota di donne in posizioni apicali (quadri e dirigenti) sul totale;
b) incidenza del recesso volontario al rientro dal congedo parentale, ovvero in regime protetto, in relazione all'intera popolazione under 50 anni.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, definisce con frequenza annuale:
I KPIs utilizzati per l'assegnazione di MBO collegati al raggiungimento degli obiettivi ESG sono esclusivamente di tipo Sociale. Non sono previsti obiettivi collegati a questioni ambientali. Non sono previsti neppure obiettivi collegati agli LTI.
Per questa prima Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità l'identificazione e la valutazione degli IRO non sono state effettuate sulla base di processi di due diligence strutturati.
I processi di controllo sui rischi e sulla rendicontazione della sostenibilità sono stati pianificati e saranno avviati nel 2025, al termine della prima rendicontazione secondo CSRD (relativa all'esercizio 2024).
Il 17 settembre 2024 il progetto di evoluzione in chiave CSRD è stato illustrato al Comitato Controllo Rischi e Sviluppo sostenibile, con la presenza del Collegio Sindacale.
In tale occasione è stata data informativa sulle iniziative avviate e sulle metodologie applicate per svolgere l'analisi IRO finalizzata alla definizione della materialità.
Il rafforzamento della responsabilità in capo agli organi di amministrazione, direzione e controllo (interno ed esterno) ha portato all'adozione di processi più strutturati:
Il processo avviato da Gpi si è svolto in stretta collaborazione con i proprietari dei dati interni e con il supporto dei consulenti esterni. In presenza di temi o rischi di rilevanza, il confronto si è svolto a livello Manageriale e Direzionale.

Il core business del Gruppo Gpi consiste nel realizzare soluzioni software, servizi e tecnologie all'avanguardia per favorire la trasformazione digitale e il miglioramento continuo dei processi sociosanitari. Con i propri prodotti e soluzioni, il Gruppo accompagna la sanità nel suo percorso di evoluzione e aiuta le organizzazioni pubbliche e private a rendere i sistemi sanitari sostenibili per poter garantire cure di qualità alla collettività. Per perseguire questi obiettivi, il Gruppo si dedica alla ricerca e sviluppo, progettazione, sviluppo e distribuzione software.
L'offerta del Gruppo comprende un'ampia gamma di servizi, soluzioni, software e tecnologie, sviluppati grazie all'integrazione tra competenze specialistiche in Information Technology e capacità di consulenza e progettazione. Questa proposta si articola in quattro Aree Strategiche di Affari (ASA): Software, Care, Automation e ICT. In particolare, l'area Software prevede soluzioni di Population Health Management, per il Sistema Informativo Ospedaliero, Sistema Informativo Sociosanitario e Sistema Informativo per la Pubblica Amministrazione. L'area ASA Care sviluppa tecnologie e servizi per le cure, ASA ICT si concentra sulle soluzioni utilizzate per la trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni. Infine, l'area strategica Automation si dedica alla produzione dei sistemi robotici per la logistica del farmaco.
Le Aree Strategiche di Affari più rilevanti per il Gruppo Gpi sono l'ASA Software e l'ASA Care, che contribuiscono ai ricavi per una quota pari a 91,4%. La distribuzione dei Servizi Care, che rappresentano circa il 32% del fatturato, è prevalentemente concentrata in Italia. L'offerta Software, invece, incide per circa il 60% ed è caratterizzata da una presenza internazionale, in quanto le soluzioni vengono commercializzate e fornite anche in diversi Paesi esteri. Seguono in dettaglio le caratteristiche per quanto riguarda queste due categorie.

Al 31/12 la forza lavoro del Gruppo Gpi è composta da 7.623 persone. Per le caratteristiche del Gruppo, i dipendenti italiani sono 6.875. Tra le sedi estere, la più grande è in Francia, dove operano principalmente Evolucare e Gpi France che contano in totale 377 dipendenti. Gpi adotta un approccio orientato alla creazione di valore garantendo stabilità occupazionale e condizioni di lavoro eque, sicurezza e opportunità di crescita professionale.
| Area geografica | Dipendenti (n.) | Area geografica | Dipendenti (n.) |
|---|---|---|---|
| Italia | 6.875 | Tunisia | 15 |
| Francia | 377 | Stati Uniti | 34 |
| Spagna | 47 | Canada | 1 |
| Austria | 70 | Messico | 109 |
| Germania | 34 | Brasile | 22 |
| Belgio | 11 | Cile | 3 |
| Malta | 24 | Cina | 1 |
Il Gruppo è da sempre sostenitore della necessità di fare leva sulle tecnologie informatiche, ma è altrettanto consapevole che queste non siano sufficienti per rimettere al centro il paziente e le sue necessità. Il Gruppo, infatti, pensa sia altrettanto importante conoscere le dinamiche e il funzionamento del sistema sanitario e disporre di adeguate competenze e pluriennale esperienza sul campo per centrare l'obiettivo. Ritiene che questi siano ingredienti fondamentali per diffondere le nuove tecnologie, valorizzandone i benefici, e indirettamente favorire la condivisione della nostra visione.
Il vero potenziale d'impatto del modello di sviluppo perseguito da Gpi non è solo realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, creare cultura di innovazione, rendendo il sistema più aperto all'evoluzione dei sistemi e dei processi.
Gpi ha adottato un approccio strutturato per la mappatura della propria catena del valore, con l'obiettivo di identificare le attività chiave che contribuiscono alla creazione di valore per clienti e stakeholder. Il processo inizia con l'identificazione delle attività core, analizzando i processi operativi lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti e servizi, dalla progettazione e sviluppo fino alla distribuzione e assistenza post-vendita. Successivamente, vengono analizzati i flussi di valore attraverso il coinvolgimento delle funzioni aziendali e l'analisi dei dati interni, mappando i principali input e output di ciascuna fase e le interazioni tra le diverse unità operative. Per ogni attività individuata, Gpi valuta gli impatti economici, sociali e ambientali, con particolare attenzione alla sostenibilità, alla sicurezza dei dati e all'accessibilità dei servizi. Un ulteriore passaggio fondamentale è il coinvolgimento degli stakeholder, che avviene tramite consultazioni con clienti, fornitori e partner per validare la mappatura e raccogliere feedback utili a migliorare l'efficienza e la sostenibilità della catena del valore.
Sono circa 9.000 i clienti (pubblici e privati) che utilizzano le soluzioni e i servizi del Gruppo. Le attività che caratterizzano principalmente l'interazione con i clienti riguardano l'installazione, la configurazione, la formazione e l'avviamento delle soluzioni informatiche, l'assistenza e la manutenzione post-vendita delle soluzioni e le relazioni che si instaurano direttamente tra clienti e committenti. Seguono in dettaglio le caratteristiche delle 4 macrocategorie di clienti1 .

Gli utilizzatori finali dei servizi sono sia le aziende clienti del Gruppo che i cittadini.
1 Legenda immagine "Tipologia dei Clienti"
H-pub -> Health public; H-pri -> Health private; NH-pub -> Non-Health public; NH-pri -> Non-Health private

Gpi ha consolidato la propria leadership nel settore delle organizzazioni sanitarie, pubbliche e private, al fine di migliorare l'efficienza e la qualità dei sistemi sanitari. Per i clienti, in particolare enti pubblici e privati del settore sanitario, ciò si traduce in soluzioni software all'avanguardia, ottimizzazione dei processi operativi, miglioramento dell'accessibilità ai servizi sanitari e maggiore efficienza nella gestione delle informazioni e delle risorse.
La gestione dei fornitori nel Gruppo Gpi è un elemento chiave, assicurando l'approvvigionamento di servizi e materiali essenziali per lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore della salute e dell'ICT. Attraverso un processo strutturato di selezione, monitoraggio e collaborazione, Gpi garantisce qualità, efficienza e sostenibilità lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti e servizi, creando valore sia per il Gruppo che per i suoi clienti.
I principali partner commerciali forniscono servizi, software, infrastrutture informatiche (in particolare datacenter) e componentistica per apparecchiature elettriche ed elettroniche e altri materiali. Le risorse necessarie per lo sviluppo delle operazioni di business sono le persone con le proprie competenze, le licenze e brevetti, le infrastrutture IT e materie prime e semilavorati. La componente di rischio principale lungo la filiera di fornitura è collegata esclusivamente alla indisponibilità di alcuni materiali per le attività di automazioni. Inoltre, i capitali e gli ingenti investimenti a supporto dell'espansione internazionale sono un fattore chiave per rafforzare la competitività di Gpi, accelerare la crescita nei nuovi mercati e consolidare la diversificazione del portafoglio clienti.
A oggi non sono disponibili piani e obiettivi di sostenibilità riferiti a gruppi significativi di prodotti e servizi, categorie di clienti, aree geografiche e portatori di interesse.
Tuttavia, il Gruppo sta lavorando per integrare il precedente Piano di Sostenibilità che tenga conto anche dei nuovi risultati e delle evoluzioni del contesto di riferimento. Parallelamente, è stato sviluppato un Piano Strategico Industriale 2025-2029, che copre alcuni aspetti rilevanti per la sostenibilità relativi alla garanzia dei servizi ai clienti e alla promozione dell'innovazione.
In particolare, il Piano Strategico prevede obiettivi che rientrano nell'ambito sociale, volti a migliorare l'accesso alle cure e la qualità dell'assistenza sanitaria attraverso soluzioni digitali innovative. Tali soluzioni mirano a estendere l'accesso alle cure, migliorare i risultati clinici, potenziare l'esperienza del paziente, supportare la salute della comunità, elevare le competenze professionali e garantire la sostenibilità economica.
L'innovazione rappresenta un altro pilastro fondamentale della strategia aziendale, con un focus su tecnologie digitali avanzate, come la telemedicina, l'integrazione dei sistemi sanitari, l'uso dell'intelligenza artificiale e lo sviluppo di biotecnologie all'avanguardia. Tali elementi contribuiscono a ridurre i rischi di intervento, migliorare la formazione e l'accesso alle informazioni e ottimizzare le risorse, favorendo un sistema sanitario più efficiente e sostenibile.
La nuova strategia in fase di definizione integrerà questi aspetti con una visione più ampia della sostenibilità, considerando non solo gli impatti sociali e tecnologici, ma anche la sfera ambientale, le sfide future e le soluzioni critiche da implementare per garantire una crescita responsabile e in linea con le esigenze del mercato e degli stakeholder.
L'interazione con gli stakeholder del Gruppo è finalizzata a mantenere attivo il dialogo e a raccogliere spunti utili a migliorare le relazioni, favorire la creazione di valore a lungo termine e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo.
Il Gruppo si impegna, nel breve/medio periodo, ad attivare modalità di coinvolgimento, dialogiche e ben strutturate, che consentano di ottenere informazioni sui punti di vista e sugli interessi di tutti gli stakeholder che sono rilevanti per la propria strategia e per il proprio modello di business. L'ascolto contribuirà a creare relazioni durature e a perseguire obiettivi concreti e condivisi di sviluppo sostenibile, oltre che a migliorare la creazione di valore nel lungo periodo. Nella tabella a seguire, si riporta una panoramica sugli strumenti di dialogo e interazione con gli stakeholder rilevanti già attivi.
| Dipendenti | - House Organ mensile The Magazine: appuntamento fisso ogni inizio mese. Numero unico, in italiano e inglese. Disponibile anche mobile (app dedicata). - ESN (Enterprise Social Network): strumento di collaborazione e cooperazione operativa in continua evoluzione. - Indagini di clima/soddisfazione |
|---|---|
| Azionisti | - Sezione Investitori, sito Internet www.Gpigroup.com. - Politica di dialogo con la generalità degli azionisti - Newsletter mirata, curata dall'Ufficio Investor Relations, per fornire aggiornamenti puntuali a seguito della diffusione attraverso i canali ufficiali di comunicazioni finanziarie. - Incontri con la comunità finanziaria: cfr. sito istituzionale, Sezione Investitori/Eventi e Presentazioni – Incontri con la Comunità Finanziaria. - Assemblea degli Azionisti e degli Obbligazionisti. |
| Fornitori | - Due Diligence etico reputazionale: i fornitori sono coinvolti e valutati in base a requisiti etici e reputazionali. Questa relazione contribuisce a costruire un'alleanza trasparente con un interlocutore molto significativo all'interno del contesto operativo di Gpi. |
| Clienti | - Molteplici iniziative, group-wide, volte a ingaggiare direttamente i Clienti. Nella sezione Notizie del sito web istituzionale sono presenti gli eventi dedicati a settori specifici dell'offerta dell'azienda. |
| Enti e Istituzioni locali |
- Mondo confindustriale: Gpi intrattiene relazioni continuative con l'associazione datoriale - Fausto Manzana è stato presidente di Confindustria Trento da febbraio 2019 a ottobre 2024. Da dicembre 2023 è diventato Presidente della Fondazione Nord Est. Gpi è socio Anitec-Assinform. - Mondo della formazione: molteplici i progetti in essere, sia con gli Istituti di formazione professionale, che con Università/Istituti di Ricerca/Scuole di alta formazione - Mondo sindacale: il business in cui Gpi opera richiede un confronto continuativo con le organizzazioni sindacali. |
Con riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile, il Gruppo intrattiene una relazione continua con la comunità finanziaria, con cui dialoga puntualmente. L'Amministratore Delegato interviene agli incontri con questa comunità in occasione della presentazione dei risultati annuali e semestrali e agli incontri fissati volta a volta, portando poi all'attenzione del Consiglio di Amministrazione i temi più̀significativi emersi dal confronto.
Le opinioni e gli interessi dei restanti stakeholder sono portati all'attenzione dell'Amministratore Delegato al fine di integrarli nei processi decisionali. Gpi affronta questo aspetto attraverso un sistema strutturato che garantisce il costante aggiornamento degli organi di amministrazione, direzione e controllo sugli interessi e le opinioni degli stakeholder. Ciò avviene attraverso survey periodiche con clienti, fornitori ed enti pubblici. I risultati vengono poi analizzati e condivisi con gli organi di amministrazione, direzione e controllo per consentire decisioni su future possibili strategie e investimenti.
Le questioni di sostenibilità trattate nella presente DCS derivano da impatti, rischi e opportunità (IRO) collegati alla strategia, al modello aziendale e alla catena del valore, così come essi sono stati descritti nel paragrafo "SBM 1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore".
Il Gruppo, rispetto al periodo precedente, ha ampliato il proprio processo di analisi di materialità (c.d. "analisi di doppia materialità"), affiancando alla già presente materialità di impatto, la nuova materialità finanziaria, in linea con quanto previsto dalla Direttiva CSRD.
L'analisi di doppia materialità è stata svolta attraverso 4 fasi principali:
Per la definizione della DMA è stata condotta un'analisi del contesto iniziale basata su diverse fonti di dati e input. In particolare, sono stati presi in considerazione i documenti interni, l'analisi di benchmark effettuata su peers e competitors, la precedente analisi di materialità (impact materiality) e la conoscenza della catena del valore, includendo informazioni su clienti e fornitori.
Il processo di identificazione dei possibili impatti, rischi e opportunità rilevanti è iniziato analizzando tutte le questioni di sostenibilità elencate nell'ESRS1, AR 16. Successivamente sono stati individuati i topic, i subtopic e i sub-subtopic rilevanti per il Gruppo e sono poi stati definiti e descritti:
Le questioni di sostenibilità non considerate applicabili al settore e alle attività di business non sono state oggetto di ulteriori valutazioni.
In relazione al tema cambiamenti climatici, il Gruppo riconosce che la natura del business comporta emissioni climalteranti derivanti dai consumi di energia elettrica e di combustibili per la movimentazione di dipendenti e merci e che le nuove tecnologie richiedono un utilizzo crescente di energia, principalmente per il funzionamento dei server, apparecchiature elettroniche e infrastrutture digitali. Inoltre, nonostante il Gruppo non abbia ancora effettuato un'analisi quantitativa dei rischi fisici e di transizione legati al clima nelle operazioni proprie e lungo la catena del valore a monte e a valle, nel corso del 2024 ha condotto un'analisi qualitativa, individuando dei rischi associati al mancato accesso ad opportunità finanziarie che potrebbero impattare negativamente sulla crescita del business. Il Gruppo Gpi riconosce l'importanza di un'analisi quantitativa dei rischi connessi ai cambiamenti climatici e prevede, nei prossimi anni, di integrare l'analisi degli scenari climatici per migliorare l'individuazione e la valutazione dei rischi fisici, nonché delle opportunità e dei rischi di transizione nel breve, medio e lungo periodo.
Per quanto concerne, invece, il tema dell'inquinamento, il Gruppo ha considerato i siti e le attività aziendali, nonché le attività lungo la catena del valore al fine di individuare impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti, con particolare attenzione all'inquinamento dell'aria causato dallo spostamento di persone e merci lungo tutta la catena del valore.
Con riferimento al tema delle acque e delle risorse marine, il Gruppo ha analizzato tutti i siti aziendali che rientrano nel perimetro consolidato e le attività presenti lungo la catena del valore al fine di individuare impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti. In particolare, il Gruppo riconosce che l'utilizzo di acqua come vettore di raffrescamento dei Data Center può aumentare il consumo idrico, così come lo scarico d'acqua a seguito del raffreddamento dei Data Center genera una differenza di temperatura nelle acque.
Il Gruppo, per quanto riguarda il tema della biodiversità e degli ecosistemi, non ha individuato impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti in quanto, a seguito di un'analisi del business e delle proprie operazioni lungo la catena del valore, non ha individuato aree sensibili sotto il profilo della biodiversità.
Per quanto concerne il tema uso delle risorse ed economia circolare, il Gruppo ha individuato impatti, rischi e opportunità potenzialmente materiali connessi all'afflusso di risorse. In particolare, considerando le proprie attività di business, basate sull'utilizzo di apparecchiature elettroniche, quali PC portatili, monitor, cellulari aziendali e periferiche (mouse e tastiere), il Gruppo riconosce che l'approvvigionamento può derivare da una filiera ad alto impatto ambientale. Inoltre, ulteriori risorse rilevanti, come la componentistica robotica e i materiali utilizzati per infrastrutture specifiche, tra cui i Data Center, sono attualmente in fase di valutazione e verranno approfondite nelle future analisi. Nell'analizzare queste questioni non sono state effettuate consultazioni con gli attori della catena del valore, in particolare con le comunità interessate.
Infine, in relazione al tema condotte delle imprese, il Gruppo ha considerato le attività di business e i settori di appartenenza, con particolare riferimento ai rapporti con Pubblica Amministrazione, individuando impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti connessi alla gestione dei fornitori, e relative prassi di pagamento, e alla corruzione attiva e passiva.
A seguito dell'individuazione degli impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti, il Gruppo ha svolto la valutazione degli IRO secondo i criteri stabiliti dall'ESRS 2. In particolare, il Gruppo ha valutato la rilevanza degli impatti negativi, in considerazione della loro gravità, definita secondo i fattori entità, portata e natura irrimediabile, e della loro probabilità, in caso di impatti potenziali; la rilevanza degli impatti positivi, secondo gli aspetti entità e portata, oltre che la loro probabilità in caso di impatti potenziali. La valutazione è stata espressa per ciascun fattore attraverso l'attribuzione di un valore all'interno di una scala numerica che parte da un minimo di 1 fino a un massimo di 4. Ai fini della valutazione di rilevanza complessiva è stata considerata la media aritmetica semplice tra questi fattori.
Per quanto concerne, invece, i rischi e le opportunità sono stati valutati dal Gruppo in base ad un unico valore che rappresenta la media tra gli aspetti di entità e probabilità.
La dimensione della rilevanza finanziaria associata ai rischi e alle opportunità ha riguardato l'impatto sulle principali grandezze economiche (ricavi, costi, liabilities), sulla reputazione e sulla disponibilità dei capitali, con particolare riferimento alle risorse umane. Gli impatti finanziari non sono stati quantificati e nemmeno sono stati identificati collegamenti puntuali con grandezze di bilancio.
La caratterizzazione e la valutazione degli IRO è stata realizzata dalle funzioni di competenza, sotto il coordinamento del Gruppo di Lavoro (GdL).
A seguito della valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, l'analisi ha restituito una classificazione dei topic, subtopic e sub subtopic in base alle seguenti categorie:
Non sono stati invece individuati IRO non collegati a questioni con coperte dagli ESRS.
In questa prima DCS, a seguito del processo di individuazione e valutazione degli IRO, il Gruppo non ha effettuato una prioritizzazione di impatti, rischi e opportunità prioritari ma solo una identificazione degli IRO materiali per il Gruppo.
L'intero percorso di analisi e individuazione/valutazione IRO è stato svolto da un Gruppo di lavoro dedicato, composto dalle funzioni di competenza, (Team sostenibilità, Human Resources, Compliance/Domestic Affairs, Facility&Mobility, Mktg Strategico, Dirigente preposto) con il supporto di consulenti esterni. I controlli interni sul processo decisionale saranno svolti nel 2025.
Un aggiornamento della materialità è previsto nel corso del 2025, a valle di un processo di ascolto degli stakeholder allargato.
L'analisi di doppia materialità ha restituito 15 questioni di sostenibilità, suddivise per topic, subtopic e sub-subtopic, risultate materiali, elencate e caratterizzate nella tabella di seguito.
| Questione di sostenibilità |
Categoria IRO |
Descrizione | Orizzonte temporale |
Catena del valore | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| breve | medio | lungo | A monte |
Operazioni proprie |
A valle |
|||
| E1 - | Cambiamenti climatici | |||||||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Impatto reale negativo. |
La natura del business del Gruppo Gpi comporta emissioni climalteranti derivanti dai consumi di energia elettrica e di combustibili per la movimentazione di dipendenti e merci. |
X | X | X | X | ||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Rischio | La mancata adozione di misure di riduzione delle emissioni potrebbe comportare rischi di transizione nella forma di mancato accesso a determinate opportunità, compromettendo le prospettive future di tenuta e crescita del business. |
X | X | X | X | ||
| Energia | Impatto reale negativo. |
La crescita del core business attuale, e le nuove tecnologie alla base dello sviluppo futuro, richiedono un utilizzo crescente di energia, principalmente per il funzionamento dei server, apparecchiature elettroniche e infrastrutture digitali, sotto la spinta dell'uso sempre più diffuso dell'Intelligenza Artificiale. |
X | X | X | X | ||
| Energia | Rischio | La mancata disponibilità di energia elettrica rappresenterebbe un grave rischio operativo con un potenziale impatto sulla continuità operativa. |
X | X | X | X | ||
| E5- | Uso delle risorse ed economia circolare | |||||||
| Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse |
Rischio | L'attività di Gpi richiede l'approvvigionamento di componenti provenienti da filiere ad alto impatto ambientale e sociale, come ad esempio le terre rare, fondamentali per la produzione di apparecchiature elettroniche. La dipendenza della filiera da questi materiali comporta per Gpi il rischio di indisponibilità di componenti lungo la catena di fornitura, con potenziali impatti sulla continuità operativa. |
X | X | X | X |
| Questione di sostenibilità |
Categoria IRO |
Descrizione | Orizzonte temporale |
Catena del valore | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| breve | medio | lungo | A monte |
Operazioni proprie |
A valle |
|||
| S1- | Forza lavoro propria | |||||||
| Condizioni di lavoro: Equilibrio tra vita professionale e vita privata |
Impatto reale positivo. |
Investire in politiche che favoriscono un migliore equilibrio tra vita professionale e privata genera un impatto positivo sul benessere e la soddisfazione dei dipendenti. |
X | X | X | |||
| Parità di trattamento e opportunità per tutti: Formazione e sviluppo delle competenze |
Impatto reale positivo. |
Investire in formazione favorisce l'aumento e la diffusione delle competenze, la continua crescita professionale e la soddisfazione del personale. Tutto ciò è un fattore strategico per lo sviluppo del core business in quanto rafforza anche il know-how dell'impresa, che si riflette anche nel miglioramento dell'efficienza operativa, stimolando altresì l'innovazione e l'adattamento alle sfide del mercato. |
X | X | X | |||
| Parità di trattamento e opportunità per tutti: Occupazione e inclusione delle persone con disabilità |
Impatto reale positivo. |
Il Gruppo promuove l'equità dei trattamenti e l'adozione di pratiche inclusive delle persone con disabilità, favorendone l'occupazione, anche attraverso l'assegnazione di lavori e servizi a cooperative sociali impegnate nell'inclusione. L'integrazione delle persone con disabilità arricchisce la cultura aziendale, aprendola alla considerazione delle diversità e la reputazione dell'azienda come datore di lavoro responsabile. |
X | X | X | X | ||
| Parità di trattamento e opportunità per tutti: Misure contro la violenza e molestie sul luogo di lavoro |
Impatto reale positivo. |
Il Gruppo è conforme alle normative vigenti poste a tutela dei diritti individuali delle persone sul luogo di lavoro. Promuove una cultura del rispetto e adotta pratiche concrete per creare un ambiente di lavoro rispettoso, che contrasti fenomeni di violenza e molestie. Queste iniziative migliorano il benessere dei dipendenti, rafforzano la reputazione dell'azienda come datore di lavoro responsabile. |
X | X | X | |||
| Parità di trattamento e opportunità per tutti: Diversità |
Impatto reale positivo. |
Il Gruppo ha istituito il comitato Diversità e Inclusione (D&I) che guida l'adozione di politiche e iniziative volte a garantire pari opportunità per tutti. Ciò permette di rafforzare la reputazione aziendale e aumenta l'attrattività verso nuovi talenti. |
X | X | X | |||
| Altri diritti connessi al lavoro: Riservatezza |
Impatto reale positivo. |
L'azienda considera la privacy dei dipendenti un aspetto fondamentale e garantisce la conformità alle normative GDPR, contribuendo a creare un clima di fiducia all'interno dell'impresa. |
X | X | X |
| Questione di | Categoria | Descrizione | Orizzonte | Catena del valore | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| sostenibilità | IRO | breve | temporale medio |
lungo | A monte |
Operazioni proprie |
A valle |
|
| S4 Consumatori e utilizzatori finali | ||||||||
| Impatti legati alle informazioni. Riservatezza |
Impatto reale negativo. |
L'esfiltrazione, la perdita o la divulgazione di dati rappresentano un potenziale danno per gli utenti. |
X | X | X | X | ||
| Impatti legati alle informazioni. Riservatezza |
Rischio | L'esfiltrazione, la perdita o la divulgazione di dati rappresentano un rischio per l'azienda che verrebbe esposta a sanzioni amministrative e penali, con conseguenti danni reputazionali. Inoltre, tali eventi potrebbero comportare l'esclusione da gare, limitando l'accesso a opportunità di business. |
X | X | X | X | ||
| Impatti legati alle informazioni. Sicurezza personale (safety) |
Impatto reale positivo. |
Le nostre soluzioni sono progettate e realizzate secondo i più rigorosi standard in modo da generare un impatto positivo sui sistemi di assistenza e di cura sanitaria. Esiste un rischio minimo di malfunzionamento dei macchinari o utilizzo improprio delle soluzioni, con potenziali danni agli utenti. |
X | X | X | X | ||
| Accesso a prodotti e servizi. Inclusione sociale |
Impatto reale positivo |
Garantire l'accesso a prodotti e servizi a un numero sempre maggiore di persone, indipendentemente dalla loro condizione economica o sociale, rappresenta un obiettivo strategico. |
X | X | X | X | ||
| Accesso a prodotti e servizi. Inclusione sociale |
Opportunità | L'implementazione di soluzioni sempre più efficienti contribuisce al miglioramento del Servizio Sanitario Nazionale, ottimizzando le risorse e ampliando le possibilità di cura e assistenza. |
X | X | X | X | ||
| G1 - | Condotta delle imprese | |||||||
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
Impatto reale negativo. |
Il principale cliente del Gruppo è la PA, i cui cicli contabili e i tempi di pagamento impattano negativamente sulla stabilità finanziaria, con inevitabili ripercussioni anche sulla catena di fornitura |
X | X | X | X | X | |
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
Rischio | Il principale cliente del Gruppo è la PA, i cui cicli contabili e i tempi di pagamento possono avere ripercussioni anche sulla catena di fornitura, fino ad arrivare al potenziale rischio di interruzione delle stesse forniture |
X | X | X | X | X | |
| Corruzione attiva e passiva. Prevenzione e individuazione (compresa la formazione) |
Impatto reale positivo |
Il Gruppo implementa controlli sui processi critici, promuove attivamente una cultura della legalità e investe in formazione. Questo impegno rafforza la reputazione dell'azienda e ne accresce l'affidabilità sul mercato. |
X | X | X | X | X | |
| Corruzione attiva e passiva. Incidenti |
Rischio | Il rischio di episodi corruttivi rappresenta una minaccia concreta per il Gruppo, con potenziali impatti negativi a livello reputazionale ed economico, fino a compromettere la continuità operativa o limitare l'accesso a opportunità di business. |
X | X | X | X | X |
Gli effetti finanziari sono stati affrontati qualitativamente nella DMA, in particolare nella valutazione dei rischi e delle opportunità finanziarie legate ai temi di sostenibilità. Ad oggi il Gruppo non ha calcolato gli effetti finanziari dei rischi e delle opportunità rilevanti. Con riferimento ai rischi identificati come rilevanti, il Gruppo Gpi non ha riscontrato, nel periodo di rendicontazione, effetti finanziari attuali significativi sulla propria situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico o sui flussi finanziari.
Attualmente, il Gruppo non ha effettuato un'analisi strutturata della resilienza della propria strategia e del proprio modello di business rispetto agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti. Tuttavia, tale analisi è in programma nel medio periodo e verrà sviluppata in linea con i requisiti previsti dagli ESRS, integrando un approccio qualitativo e, ove applicabile, quantitativo.
| Tematiche | Disclosure Requirements associati | Paragrafi associati / note |
|---|---|---|
| BP-1 Criteri generali per la redazione della dichiarazione di sostenibilità | BP-1 Criteri generali per la redazione della dichiarazione di sostenibilità | |
| BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche | BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche | |
| GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | |
| GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
|
| GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | |
| ESRS 2 | GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza | GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza |
| Informazioni Generali |
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità |
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità |
| SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore | SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore | |
| SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi | SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi | |
| IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
|
| SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
|
| IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
|
| Tassonomia Europea |
Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852) | |
| ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale. |
|
| ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
Presente in ESRS 2 | |
| E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici. | |
| ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
Presente in ESRS 2 | |
| E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
|
| E1 | E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici |
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici |
| Cambiamento Climatico |
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
| E1-5 Consumo di energia e mix energetico | E1-5 Consumo di energia e mix energetico | |
| E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | |
| E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio |
Non applicabile | |
| E1-8 Fissazione del prezzo interno del carbonio | Non applicabile | |
| E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima |
Phase in |
| Tematiche | Disclosure Requirements associati | Paragrafi associati / note | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| E5_IRO_1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
Presente in ESRS 2 | |||||||
| E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | |||||||
| E5 Uso delle risorse ed economia circolare |
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | ||||||
| E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | |||||||
| E5-4 Flussi di risorse in entrata | E5-4 Flussi di risorse in entrata | |||||||
| E5-5 Flussi di risorse in uscita | Non applicabile perché non materiale | |||||||
| E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
Phase in | |||||||
| SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
S1 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
|||||||
| S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria | Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, Formazione, Diversità, equità e inclusione, Privacy dei dipendenti |
|||||||
| S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
|||||||
| S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
Non applicabile in quanto non materiale | |||||||
| S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, Formazione, Diversità, equità e inclusione, Privacy dei dipendenti |
|||||||
| S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, Formazione, Diversità, equità e inclusione, Privacy dei dipendenti |
|||||||
| S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance | |||||||
| S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
Non applicabile in quanto non materiale | |||||||
| S1 Forza lavoro |
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | Non applicabile in quanto non materiale | ||||||
| propria | S1-9 Metriche della diversità | Diversità, equità e inclusione | ||||||
| S1-10 Salari adeguati | Non applicabile in quanto non materiale | |||||||
| S1-11 Protezione sociale | Non applicabile in quanto non materiale | |||||||
| S1-12 Persone con disabilità | Diversità, equità e inclusione | |||||||
| S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | Formazione | |||||||
| S1-14 Metriche di salute e sicurezza | Non applicabile in quanto non materiale | |||||||
| S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata | Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance | |||||||
| S1-16 Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale) |
Non applicabile in quanto non materiale | |||||||
| S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | Diversità, equità e inclusione |
| Tematiche | Disclosure Requirements associati | Paragrafi associati / note | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SMB-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
SMB-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
|||||||
| S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | Riservatezza, Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti, Ricerca, sviluppo e innovazione |
|||||||
| S4 | S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti |
Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti | ||||||
| Consumatori ed utilizzatori finali |
S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
Riservatezza | ||||||
| S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni |
Riservatezza, Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti, Ricerca, sviluppo e innovazione |
|||||||
| S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
Riservatezza, Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti, Ricerca, sviluppo e innovazione |
|||||||
| G1 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | Presente in ESRS 2 | |||||||
| G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | Etica di business e anticorruzione | |||||||
| G1 | G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori | Gestione della catena di fornitura | ||||||
| Condotta delle | G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | Etica di business e anticorruzione | ||||||
| imprese | G1-4 Casi di corruzione attiva o passiva | Etica di business e anticorruzione | ||||||
| G1-5 Influenza politica e attività di lobbying | Non applicabile in quanto non materiale | |||||||
| G1-6 Prassi di pagamento | Gestione della Catena di fornitura |
La Tassonomia Europea (denominata di seguito anche "Regolamento" o "Tassonomia") è un sistema unificato di classificazione delle attività economiche ecosostenibili, istituito dall'Unione Europea con il Regolamento 2020/852, in vigore dal 12 luglio 2020. Tale sistema mira a fornire agli investitori e al mercato un linguaggio comune basato su metriche di sostenibilità, al fine di garantire la comparabilità tra gli operatori, ridurre i rischi di greenwashing e aumentare la quantità e la qualità delle informazioni sugli impatti ambientali e sociali del business, favorendo così decisioni di investimento più responsabili. Oltre al Regolamento 2020/852, la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento Delegato 2139/2021 ("Climate Delegated Act"), il Regolamento Delegato 2486/2023 ("Environmental Delegated Act") ed il Regolamento Delegato 2178/2021 che complessivamente forniscono un insieme di regole per l'identificazione e la rendicontazione delle attività economiche ecosostenibili.
La Tassonomia è focalizzata sull'identificazione delle attività economiche considerate eco-sostenibili, definite come quelle attività economiche che:
Gli obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia sono:
L'art.8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia e chiarisce che tali requisiti ricadono su qualsiasi impresa soggetta alla pubblicazione della Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi dell'articolo 19-bis o dell'articolo 29-bis della direttiva 2013/34/UE. La tassonomia richiede di fornire informazioni su come e in che misura le proprie attività sono allineate ad attività economiche considerate ecosostenibili.
Con riferimento alle imprese non finanziarie la comunicazione riguarda in particolare le seguenti metriche (cosiddetti "indicatori fondamentali di prestazione" o "KPI"):
Nel mese di luglio 2021 è stato pubblicato il Regolamento UE 2021/2178 che integra l'articolo 8 del Regolamento UE 2020/852 per specificare ulteriormente il contenuto e la presentazione dei suddetti KPI nonché la metodologia da rispettare per la loro misurazione e le informazioni qualitative che devono accompagnarne la rendicontazione. Nel 2023, tale Regolamento è stato modificato dall'Allegato V del Regolamento 2023/2486, con specifico riferimento ai modelli di rendicontazione dei KPI.
Per la rendicontazione dei KPI relativi all'anno 2024, il Gruppo è tenuto a rendicontare le attività economiche ammissibili e allineate per tutti i sei obiettivi climatici e ambientali.
Le imprese non finanziarie sono chiamate a determinare i KPI garantendo coerenza rispetto all'informativa finanziaria e utilizzando la stessa valuta di redazione del bilancio consolidato, con l'ulteriore richiesta di includere nella propria Rendicontazione di sostenibilità i riferimenti alle relative voci di bilancio per gli indicatori di fatturato e spese in conto capitale.
Il Gruppo Gpi ha individuato, nell'ambito del proprio business, le attività economiche e i principali progetti svolti in linea con le indicazioni dei regolamenti sopra menzionati, effettuando un'analisi dell'elenco di tutte le attività economiche indicate nei Regolamenti Delegati (UE) di riferimento per i sei obiettivi previsti dall'articolo 9 del Regolamento (UE) 2020/852, analizzando le descrizioni di tutte le attività economiche al fine di determinare la possibile ammissibilità. Quando necessario, sono stati effettuati degli approfondimenti con i referenti delle entities del Gruppo al fine di valutare e/o validare l'identificazione delle attività economiche oggetto di analisi.
In accordo con la Tassonomia Europea; pertanto, il Gruppo ha avviato un'attività di analisi che ha coinvolto differenti funzioni aziendali e le società controllate per classificare le attività in accordo con i regolamenti sopra menzionati. Tale processo ha tenuto in considerazione i dati consolidati dei tre KPI con l'obiettivo di evitare il double counting.
Il Gruppo, ad oggi, non ha formalizzato una procedura per la raccolta dati ai fini del regolamento Tassonomico.
I dati di fatturato, di spese operative e di spese in conto capitale relativi alle attività ammissibili e alle attività allineate alla Tassonomia, utilizzati per il calcolo degli indicatori fondamentali di prestazione (KPI) e delle percentuali sui valori del bilancio, sono rappresentati secondo i modelli forniti nell'Allegato V del Regolamento Delegato 2023/2486, che modifica il Regolamento Delegato 2021/2178.
| ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 | ANNO | CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | CRITERI DNSH ("non arrecare danno | significativo") | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' ECONOMICHE | CO DIC E |
FA (€/ TT 00 UR 0) AT O |
FA TT UR QU 20 AT OT 24 O A - A DI NN O |
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GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA |
QUOTA DI FATTURATO ALLINEATA (A.1) O AMMISSIBILE (A.2) ALLA TASSONOMIA ANNO 2023 |
CATEGORIA ATTIVITA' ABILITANTE |
CATEGORIA ATTIVITA' DI TRANSIZIONE |
| EUR | % | SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO | SI/NO | % | A | T | |||||||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1. ATTIVITA' ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) |
|||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
- | 0,00% | 0,00% | - | - | ||||||||||||||
| FATTURATO DELLE ATTIVITA' ECOSISTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.1) |
- | 0,00% | 0.00% | ||||||||||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0,00% | 0,00% | A | |||||||||||||||
| Di cui di transizione | - | 0,00% | 0,00% | T | |||||||||||||||
| A.2 ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | |||||||||||||||||||
| AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM | |||||||||||||||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse | CCM 8.1 |
4.033 | 0,79% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Programmazione, consulenza informatica e attività connesse |
CCA 8.2 | 229.574 45,02% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | ||||||||||
| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE 4.1 | 8.290 | 1,63% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| FATTURATO DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.2) |
241.897 | 47,44% | 0,79% | 45,02% | 0,00% | 0,00% | 1,63% | 0,00% | 0,00% | ||||||||||
| A. FATTURATO DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA | 47,44% | 0,79% | 45,02% | 0,00% | 0,00% | 1,63% | 0,00% | 0,00% |
| TASSONOMIA (A.1 + A.2) | 241.897 | |
|---|---|---|
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia |
268.032 52,56% | |
| TOTALE (A + B) | 509.929 | 100% |
I KPIs del fatturato sono stati determinati come segue:
Il denominatore del KPI è costituito dai ricavi consolidati, come indicato nella nota esplicativa n. 9.1 "Ricavi e altri proventi" del bilancio.
Il numeratore del fatturato include i ricavi derivanti da elaborazione dei dati, hosting e attività connesse, da programmazione, consulenza informatica e attività connesse e da fornitura di soluzioni IT/OT basate sui dati.
| Quota di fatturato/Fatturato totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla Ammissibile alla |
|||||||
| tassonomia per | tassonomia per | ||||||
| obiettivo | obiettivo | ||||||
| CCM | 0,00% | 0,79% | |||||
| CCA | 0,00% | 45,02% | |||||
| WTR | 0,00% | 0,00% | |||||
| CE | 0,00% | 1,63% | |||||
| PPC | 0,00% | 0,00% | |||||
| BIO | 0,00% | 0,00% |
| ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 | ANNO | CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | CRITERI DNSH ("non arrecare danno | significativo") | |||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' ECONOMICHE | CO DIC E |
(€/ CA 00 PE 0) X |
QU AN OT A NO DI 20 CA 24 PE X - |
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GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA |
QUOTA DI CAPEX ALLINEATA (A.1) O AMMISSIBILE (A.2) ALLA TASSONOMIA ANNO 2023 |
CATEGORIA ATTIVITA' ABILITANTE |
CATEGORIA ATTIVITA DI TRANSIZIONE |
| EUR | % | SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO | SI/NO | % | A | T | |||||||||||||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1. ATTIVITA' ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) |
|||||||||||||||||||
| CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) |
- | 0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| CAPEX DELLE ATTIVITA' ECOSISTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.1) |
- | 0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| Di cui di transizione | - | 0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| A.2 ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | |||||||||||||||||||
| AM;N/AM | AM;N/AM | AM;N/AM | AM;N/AM | AM;N/AM | AM;N/AM | ||||||||||||||
| Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica |
CCM 4.1 |
31 | 0,06% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Ristrutturazione di edifici esistenti | CCM 7.2 |
5.877 | 11,44% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1 |
765 | 1,49% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Programmazione, consulenza informatica e attività connesse |
CCA 8.2 |
548 | 1,07% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE 4.1 |
5.248 | 10,21% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| CAPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.2) |
12.486 | 24,26% | 12,98% | 1,07% | 0,00% | 0,00% | 10,21% | 0,00% | 0,00% | ||||||||||
| A. CAPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2) |
12.486 | 24,26% | 12,98% | 1,07% | 0,00% | 0,00% | 10,21% | 0,00% | 0,00% | ||||||||||
| CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia | |||||||||||||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia |
38.923 75,74% |
100%
I KPIs delle spese in conto capitale (CapEx) sono stati determinati come segue:
Il denominatore del KPI, come previsto dalla normativa, è costituito dalla somma degli incrementi e delle acquisizioni avvenute tramite aggregazioni aziendali contabilizzati nell'esercizio 2024 con riferimento a immobilizzazioni materiali ed immateriali contabilizzate in accordo con IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari, IAS 38 - Attività immateriali, IAS 40 - Investimenti immobiliari, IAS 41 - Agricoltura, IAS 16 - Leasing come indicato nella nota esplicativa n. 7.1. Avviamento e altre attività immateriali e 7.2. Immobili, impianti e macchinari.
| Quota di CapEx/CapEx totali | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla | Ammissibile alla | ||||
| tassonomia per | tassonomia per | ||||
| obiettivo | obiettivo | ||||
| CCM | 0,00% | 12,98% | |||
| CCA | 0,00% | 1,07% | |||
| WTR | 0,00% | 0,00% | |||
| CE | 0,00% | 10,21% | |||
| PPC | 0,00% | 0,00% | |||
| BIO | 0,00% | 0,00% |
| ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 | ANNO | CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE | CRITERI DNSH ("non arrecare danno significativo") | ||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' ECONOMICHE | CO DIC E |
(€/ O 00 PE 0) X |
QU AN OT NO A DI 20 OP 24 EX - |
Mi ca tig cli mb az ma iam ion tic en e d i ti ei |
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Ac qu a |
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Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Ad ca att cli mb am ma iam en tic en to i ti ai |
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Bio div ers ità |
GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA |
QUOTA DI OPEX ALLINEATA (A.1) O AMMISSIBILE (A.2) ALLA TASSONOMIA ANNO 2023 |
CATEGORIA ATTIVITA' ABILITANTE |
CATEGORIA ATTIVITA DI TRANSIZIONE |
| EUR | % | SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI;NO; N/AM |
SI/NO | SI/NO | SI/NO | SI/NO | SI/NO | SI/NO | SI/NO | % | A | T | ||
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1. ATTIVITA' ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) |
|||||||||||||||||||
| OPEX delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) |
- | 0,00% | 0,00% | - | - | ||||||||||||||
| OPEX DELLE ATTIVITA' ECOSISTENIBILI (ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.1) |
- | 0,00% | 0,00% | ||||||||||||||||
| Di cui abilitanti | - | 0,00% | 0,00% | A | |||||||||||||||
| Di cui di transizione | - | 0,00% | 0,00% | T | |||||||||||||||
| A.2 ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) | |||||||||||||||||||
| AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
AM; N/AM |
||||||||||||||
| Ristrutturazione di edifici esistenti | CCM 7.2 |
75 | 0,45% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse |
CCM 8.1 |
583 | 3,52% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Programmazione, consulenza informatica e attività connesse |
CCA 8.2 |
2.851 | 17,23% | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati |
CE 4.1 |
919 | 5,55% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | 0,00% | |||||||||
| OPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.2) |
4.428 | 26,75% | 3,97% 17,23% 0,00% | 0,00% | 5,55% | 0,00% | 0,00% | ||||||||||||
| A. OPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2) |
4.428 | 26,75% | 3,97% 17,23% 0,00% | 0,00% | 5,55% | 0,00% | 0,00% | ||||||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| OpEx delle attività non ammissibili alla tassonomia |
12.122 | 73,25% | |||||||||||||||||
| TOTALE (A + B) | 16.550 | 100% |
I KPIs delle spese operative (OpEx), che includono i costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione degli attivi e qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi, sono stati determinati come segue:
Il denominatore del KPI, come previsto dalla normativa, è costituito dai costi diretti non capitalizzati relativi alla ricerca e allo sviluppo, dalle misure di ristrutturazione di edifici, dalla locazione e breve termine, dalla manutenzione e riparazione nonché da qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari sostenuti nell'anno 2024. Il Gruppo ha implementato un processo atto ad identificare tali costi in contabilità analitico e/o gestionale.
| Quota di OpEx/OpEx totali | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla | Ammissibile alla | ||||
| tassonomia per | tassonomia per | ||||
| obiettivo | obiettivo | ||||
| CCM | 0,00% | 3,97% | |||
| CCA | 0,00% | 17,23% | |||
| WTR | 0,00% | 0,00% | |||
| CE | 0,00% | 5,55% | |||
| PPC | 0,00% | 0,00% | |||
| BIO | 0,00% | 0,00% |
In conformità con il Regolamento 2021/2178 e in luce dei chiarimenti della Commissione, si riporta Il Template 1 dell'Allegato XII al Regolamento Delegato 2021/2178 relativo alle attività del Gruppo.
| ATTIVITÀ LEGATE ALL'ENERGIA NUCLEARE | ||
|---|---|---|
| 1. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
NO |
| 2. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
NO |
| 3. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
NO |
| LEGATE AI GAS FOSSILI | ||
| 4. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 5. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/ freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 6. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. |
NO |
Il Gruppo Gpi non ha ancora effettuato un'analisi formale della resilienza, né un'analisi degli scenari ma ha svolto un'analisi di tipo qualitativo. Entro i prossimi anni il Gruppo ha in programma di condurre un'analisi dettagliata dei rischi fisici e di transizione al fine di valutare la resilienza del proprio modello di business rispetto al cambiamento climatico.
Il Gruppo Gpi non ha sviluppato un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici ma, ciò nonostante, si impegna per ridurre il proprio impatto ambientale attraverso diverse iniziative.
L'analisi di doppia materialità ha evidenziato che, in relazione al cambiamento climatico, le tematiche rilevanti per il Gruppo Gpi riguardano la mitigazione dei cambiamenti climatici e il consumo di energia. Il modello di business del Gruppo genera infatti emissioni climalteranti derivanti dal consumo di energia elettrica e dai combustibili utilizzati per la movimentazione di dipendenti e merci. L'assenza, al momento, di misure di riduzione delle emissioni potrebbe inoltre esporre l'azienda a rischi di transizione, tra cui la possibilità di perdere opportunità strategiche e compromettere la crescita futura. Infine, l'espansione del core business e lo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare quelle legate all'Intelligenza Artificiale, comportano un crescente fabbisogno energetico, rendendo la disponibilità di energia un fattore critico per la continuità operativa.
Il Gruppo, ad oggi, non ha adottato politiche ambientali per gestire gli impatti e i rischi rilevanti emersi dall'analisi di doppia materialità ma ha in essere delle "linee guida" per la tutela ambientale, riepilogate nella Politica per la Salute, la Sicurezza, l'Ambiente e l'Energia.
Nel contesto della gestione ambientale, il Gruppo ha già avviato diverse iniziative per monitorare e ridurre il proprio impatto. Gli impatti diretti derivano principalmente dalle attività d'ufficio, tra cui il consumo di energia e gas metano per le sedi operative, il consumo di combustibile per la flotta aziendale, l'uso di acqua per scopi sanitari e la produzione di rifiuti. La mitigazione di questi impatti è considerata un impegno strategico, in linea con gli obiettivi aziendali più ampi. A supporto di questo impegno, la Capogruppo mantiene un Sistema di Gestione Ambientale che garantisce un approccio strutturato e orientato al miglioramento continuo delle performance ambientali, anche attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento di dipendenti, collaboratori e fornitori. Per fare ciò Gpi monitora tutte le attività e gli aspetti che influenzano i consumi energetici, raccogliendo e analizzando i dati che permettono di definire e attuare appropriate azioni preventive volte all'eliminazione delle cause di potenziali non conformità e adotta tutti gli accorgimenti tecnici e tecnologici disponibili ed economicamente sostenibili in materia ambientale e di risparmio energetico. La Capogruppo è certificata ISO 14001:2015, ISO 50001:2018 e ISO 14064-1:2019 nelle sedi di Gpi di Trento e Roma e sta lavorando per espandere il perimetro di certificazione, sia in Italia che all'estero, nel prossimo futuro. Per la gestione delle informazioni aziendali e per le attività legate al funzionamento dei software di tipo SaaS, Gpi si avvale di fornitori di infrastruttura cloud. I fornitori con i quali vengono sottoscritti i contratti di collaborazione sono qualificati ISO 14001 e/o 50001 (o equiparabili). Attualmente, la Capogruppo sta lavorando per espandere la propria presenza all'estero, con un focus strategico sull'internazionalizzazione, mentre il mercato italiano risulta già pienamente
Parallelamente, si sta maturando una maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali indiretti legati al proprio business, con particolare attenzione alla decarbonizzazione e all'economia circolare. In tal senso, Gpi ha avviato il Carbon Reduction Plan, un'iniziativa strutturata per la riduzione delle proprie emissioni di carbonio, con un approccio orientato alla neutralità climatica entro il 2050. Nell'ambito di questa strategia, l'azienda sta sviluppando un sistema di monitoraggio e gestione dell'impronta carbonica, includendo le emissioni dirette e indirette lungo tutta la catena del valore. Particolare attenzione è dedicata alla mobilità aziendale, con un focus sulla riduzione dell'impatto ambientale legato agli spostamenti dei dipendenti. A questo scopo, è stato condotto un primo assessment per analizzare le abitudini di pendolarismo, con l'obiettivo di identificare soluzioni più sostenibili e implementarle progressivamente in tutto il perimetro aziendale. È stato inoltre portato avanti il progetto di rinnovamento del parco auto con l'introduzione di veicoli full-hybrid, che ha già portato a una riduzione delle emissioni di CO₂ e del consumo di carburante. L'azienda si impegna a proseguire e ampliare questo progetto attraverso l'ottimizzazione dell'utilizzo della flotta aziendale.
Nel corso del 2024 il Gruppo ha inoltre implementato il sistema di informatizzazione dei processi per un monitoraggio in tempo reale dei KPI ambientali interno "Neutrality".
Infine, come ulteriore iniziativa, la società tedesca del Gruppo Gpi, Rield GmbH, specializzata in automazione farmaceutica, ha intrapreso un'importante iniziativa di riforestazione nella Foresta della Turingia. Il contributo di Riedl
coperto.
si basa su un modello per cui per ogni sistema ad assi o pinza venduto, l'azienda dona una piantina. Nel 2024 l'azienda ha donato un totale di 410 piante.
Questi progetti rappresentano i primi passi verso un approccio più strutturato alla sostenibilità ambientale, ponendo le basi per una futura strategia di decarbonizzazione e un'integrazione sempre più ampia degli aspetti ambientali nella governance aziendale.
Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare il tema del cambiamento climatico. Tuttavia, si impegna a sviluppare una strategia di decarbonizzazione con obiettivi chiari, misurabili e integrati nella governance aziendale.
I dati relativi ai consumi di energia e al mix energetico dell'organizzazione fanno esclusivo riferimento ai consumi diretti del Gruppo Gpi, escludendo quindi eventuali consumi non a diretto controllo. La metodologia adottata prevede la raccolta sistematica dei dati fatturati in bolletta dai fornitori di energia elettrica, gas naturale e carburanti. Questa scelta metodologica garantisce l'accuratezza e la tracciabilità delle informazioni, in quanto i dati provengono direttamente da fonti ufficiali di fornitura e fatturazione. Tutti i dati utilizzati per il calcolo dei consumi sono quindi dati puntuali, ad eccezione dei consumi di energia della società Studio Caproni per la quale si è ricorsi alla stima dei mesi per cui i dati non erano disponibili, assumendo il consumo paria al valore medio dei 4 mesi del dato disponibile.
Tutti i dati raccolti vengono caricati e analizzati attraverso la piattaforma dedicata Neutrality, sistema informativo scelto dalla Capogruppo per la gestione centralizzata delle informazioni ambientali. Questo strumento permette non solo di archiviare i dati in modo strutturato, ma anche di effettuare analisi dettagliate per individuare trend di consumo ed eventuali anomalie. L'utilizzo di una piattaforma digitale riduce inoltre il rischio di errori manuali e consente una maggiore trasparenza nella gestione dei dati. Per la conversione dei dati di consumo energetico in MWh, è stato adottato il Database Defra (Department for Environment, Food & Rural Affairs), un riferimento riconosciuto a livello internazionale per la conversione e la standardizzazione dei dati ambientali. L'uso di questo database garantisce che le conversioni siano effettuate secondo parametri riconosciuti e aggiornati, allineandosi così alle migliori pratiche di rendicontazione ambientale.
Il Gruppo garantisce la massima trasparenza nella metodologia di raccolta e gestione dei dati, adottando standard di qualità e procedure interne di controllo per assicurare la correttezza delle informazioni riportate nel presente documento.
| Consumo e mix di energia (in MWh) | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Consumo totale di energia | MWh | 13.125,43 |
| Consumo totale di energia fossile | MWh | 11.565,68 |
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | MWh | 0 |
| Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi | MWh | 9.484,29 |
| Consumo di combustibile da gas naturale | MWh | 843,90 |
| Consumo di combustibile da altre fonti fossili | MWh | 0 |
| Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti fossili |
MWh | 1.235,88 |
| Quota delle fonti fossili sul consumo totale di energia % | % | 88% |
| Consumo da fonti nucleari | MWh | 0 |
| Quota del consumo da fonti nucleari sul consumo totale di energia % | % | 0% |
| Consumo totale di energia rinnovabile | MWh | 1.559,76 |
| Consumo di combustibili da fonti rinnovabili | MWh | 98,02 |
| Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti rinnovabili |
MWh | 1.461,74 |
| Consumo di energia rinnovabile non combustibile autogenerata | MWh | 0 |
| Quota delle fonti rinnovabili sul consumo totale di energia % | % | 12% |
| Produzione di energia non rinnovabile | MWh | 0 |
| Produzione di energia rinnovabile | MWh | 23,74 |
| Consumo totale di energia da attività in settori ad alto impatto climatico per ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico |
MWh | 0 |
Nel 2024 il consumo totale di energia è risultato pari a 13.125,43 MWh. L'analisi del mix energetico mostra che il consumo di combustibili ed energia da fonti fossili rappresenta l'88% del totale. La maggioranza di questa percentuale è da imputare ai carburanti che costituiscono circa il 72% del consumo totale di energia. Inoltre, il Gruppo ha registrato un consumo di 843,90 MWh di gas naturale per il riscaldamento delle sedi aziendali. I consumi da fonti rinnovabili rappresentano l'12% del consumo totale di energia, derivando principalmente dall'acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. L'utilizzo di energia da fonti rinnovabili è una scelta aziendale: ove possibile, ci si avvale di forniture sostenibili di elettricità 100% green. Tra i diversi strumenti contrattuali per supportare e diversificare il proprio approvvigionamento energetico sostenibile e ridurre l'impatto ambientale delle proprie operazioni, il Gruppo ricorre principalmente ai certificati GO.
Inoltre, nel 2024, il Gruppo ha registrato un consumo di 98,02 MWh di carburanti rinnovabili, in particolare biogas. Rispetto al totale, i consumi di energia elettrica, da fonti rinnovabili e non, rappresentano la terza fonte principale di consumo con un'incidenza pari al 21%.
Gpi mantiene inoltre una piccola autoproduzione di energia elettrica che proviene dall'impianto fotovoltaico situato presso la sede di Trento, per un totale stimato nel 2024 di 23,74 MWh la quale, però, viene interamente immessa nel mercato nazionale.
| Emissioni GHG | u.m | 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Scope 1 | ||||||
| Emissioni lorde di GHG di Scope 1 | t. CO2eq | 2.309,58 | ||||
| Percentuale di emissioni | ||||||
| di GHG di Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni | % | 0 | ||||
| Scope 2 | ||||||
| Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Location-based | t. CO2eq | 881,78 | ||||
| Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Market-based | t. CO2eq | 589,93 | ||||
| Scope 3 | ||||||
| Totale Emissioni Scope 3 | t. CO2eq | 61.914,47 | ||||
| Categoria 1 Beni e servizi acquistati | t. CO2eq | 30.207,00 | ||||
| Categoria 2 Beni strumentali | t. CO2eq | 15.982,00 | ||||
| Categoria 6 Viaggi di lavoro | t. CO2eq | 1.221,47 | ||||
| Categoria 7 Pendolarismo dei dipendenti | t. CO2eq | 14.504,00 | ||||
| Emissioni totali | ||||||
| Emissioni totali di GHG (Location-based) | t. CO2eq | 65.105,82 | ||||
| Emissioni totali di GHG (Market-based) | t. CO2eq | 64.813,98 | ||||
| Intensità di GES rispetto ai ricavi netti | ||||||
| Emissioni totali di GES (in base alla posizione) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/unità monetaria) |
(tCO2eq/Migliaia di Euro) |
0,12 | ||||
| Emissioni totali di GES (in base al mercato) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/unità monetaria) |
(tCO2eq/Migliaia di Euro) |
0,12 |
Nel corso del 2024 il Gruppo ha registrato un totale di 2.309,58 tCO2eq per quanto riguarda le emissioni di categoria Scope 1. Le emissioni di Scope 2 Location Based sono state di 881,78 tCO2eq mentre le Market Based sono di 589,93 tCO2eq.
Lo Scope 1 rappresenta circa il 3,5% delle emissioni totali, mentre lo Scope 2 rappresenta circa l'1,4%.
Dall'analisi di Scope 2 emerge una differenza di circa 300 tonnellate di CO2eq. tra l'approccio location-based e marketbased. Tale dato testimonia l'impegno del Gruppo nell'approvvigionamento, ove possibile, di energia elettrica da fonti 100% rinnovabili.
Nello specifico, 1.461,74 MWh (circa il 54%) sono stati acquistati in abbinamento a Certificati di Attribuzione dell'Energia: GO (Garanzie di Origine) in Italia, Germania e Spagna.
Dall'analisi dei dati relativi alle emissioni di GES, emerge che la quasi totalità delle emissioni derivano dallo Scope 3, ovvero dalle emissioni generate indirettamente dall'organizzazione.
Nel 2024, il Gruppo Gpi individuato 4 categorie di Scope 3 rilevanti
Da quest'analisi emerge che Scope 3 rappresenta più del 95% delle emissioni totali. In particolare, l'acquisto di beni e servizi rappresenta il 49% delle emissioni di scope 3, l'utilizzo dei beni strumentali il 26%, i viaggi di lavoro l'2% e il pendolarismo dei dipendenti il 23%.
Il Gruppo ha calcolato la propria intensità emissiva totale market-based e location-based rispettivamente di 0,12 e 0,12 tCO2eq /Migliaia di Euro.
L'intensità emissiva è stata calcolata rapportando le emissioni totali market-based e location-based al valore dei ricavi netti generati dalle attività del Gruppo, pari a 509.929 Migliaia di Euro.
Il Gruppo ha calcolato le proprie emissioni biogeniche relativo all'inventario di Scope 1 per un valore di 166 tonnellate di CO2.
Ai fini del calcolo delle emissioni lorde di gas serra (GHG) di Scope 1 e Scope 2, il perimetro di riferimento considerato è l'intero Gruppo Gpi, includendo tutte le società incluse nel perimetro di rendicontazione della sostenibilità. Questa scelta permette di ottenere una visione complessiva dell'impatto emissivo dell'azienda.
Le emissioni GHG relative allo Scope 1 vengono calcolate in conformità con lo standard di rendicontazione del GHG Protocol (WRI), applicando i fattori di emissione DEFRA e Ecoinvent.
Le emissioni di gas a effetto serra relative allo Scope 2 vengono calcolate in conformità con lo standard di rendicontazione del GHG Protocol (WRI), applicando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based.
Il metodo location-based calcola le emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica utilizzando i fattori di emissione medi nazionali dei Paesi in cui il Gruppo acquista l'energia, disponibili nel database Ecoinvent 3.11.
Il metodo market-based, invece, quantifica le emissioni in base ai fattori di emissione specifici del "residual mix" disponibili nel database Ecoinvent 3.11. Inoltre, per l'energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, viene assegnato un fattore emissivo pari a zero.
Tutti i dati inseriti in scope 1 e 2 fanno riferimento a dati certi ad eccezione dei consumi di energia della società Studio Caproni per la quale, nei mesi di indisponibilità dei dati, si è assunto un consumo pari al valore medio dei 4 mesi del dato misurato.
Per il calcolo delle emissioni lorde di gas serra (GHG) di Scope 3, il perimetro di riferimento adottato comprende l'intero Gruppo Gpi, considerando tutte le società appartenenti al Gruppo.
Le emissioni GHG relative allo Scope 3 vengono calcolate in conformità con lo standard di rendicontazione del GHG Protocol (WRI), applicando i fattori di emissione Ecoinvent, Exiobase, BEIS e EPA.
La rendicontazione delle emissioni indirette da Scope 3 fa riferimento alle seguenti categorie del GHG Protocol:
L'analisi di calcolo dello Scope 3 esclude di conseguenza le seguenti categorie:
• Cat. 15 - Investimenti: il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.
Per il calcolo delle emissioni di Scope 3 sono state utilizzate stime e assunzioni. In particolare:
Le suddette considerazioni non tengono conto di eventuali situazioni di part-time verticale. Inoltre, il calcolo si basa sull'assunzione di 220 giorni lavorativi annui.
Per quanto riguarda il perimetro estero, grazie all'elevata partecipazione al sondaggio non è stato necessario procedere con stime aggiuntive. Tuttavia, per Evolucare, in assenza di dati disponibili, è stato adottato il principio di equivalenza con Tesi. La distanza casa-lavoro è stata determinata considerando la media dei chilometri percorsi dai dipendenti di Tesi, ipotizzando un unico viaggio giornaliero (andata e ritorno) effettuato con vettura privata per cinque giorni alla settimana.
Il grado di incertezza è stato determinato sulla base della Matrice Pedigree (Weidema et al., 1996), valutando i seguenti indicatori:
La dimensione del campione è stata esclusa dalla valutazione, poiché il campione è omogeneo e comprende tutte le società del Gruppo Gpi.
A ciascun indicatore è stato assegnato un livello di incertezza da 1 (ottimale) a 5 (massima incertezza), suddiviso in quattro giudizi: Molto buono, Buono, Sufficiente e Mediocre.
Come risultato di questa analisi, i dati relativi alle emissioni di Scope 1 e Scope 2 sono stati valutati con un livello di qualità "Buono", mentre le emissioni di Scope 3 presentano una qualità compresa tra "Buono" e "Sufficiente".
Il Gruppo non ha contabilizzato emissioni biogeniche nei propri inventari di Scope 2 e Scope 3, in quanto non utilizza energia elettrica proveniente da biomassa o materiali di origine biologica rilevanti ai fini del calcolo delle emissioni di gas a effetto serra.
La percentuale di dati primari utilizzata per il calcolo delle categorie dello Scope 3 del Gruppo è pari a 0%.
Pur non essendo direttamente responsabile dell'approvvigionamento dei materiali rari contenuti nelle apparecchiature elettroniche, il Gruppo, nel contesto dell'analisi di doppia materialità, riconosce il rischio futuro legato alla loro indisponibilità, data la loro natura non rinnovabile. Questa criticità potrebbe causare ritardi nel reperimento di componenti hardware, con impatti sulla continuità operativa. Se nel breve termine il rischio appare contenuto, nel medio-lungo periodo la scarsità di queste risorse, unita a potenziali instabilità geopolitiche, potrebbe compromettere la regolarità della catena di approvvigionamento.
Il Gruppo Gpi opera principalmente nel settore dei servizi, con una quota marginale dedicata ai prodotti. Le categorie di beni sopra indicate, essenziali per l'erogazione dei servizi, sono realizzate con componenti e materiali che possono essere solo in parte riciclabili e la cui indisponibilità potrebbe compromettere la continuità operativa dell'azienda. Ad oggi, non sono ancora state adottate politiche strutturate per la gestione dei rischi associati ai flussi di risorse in entrata. Tuttavia, è in corso un dialogo interno finalizzato a definire criteri ESG per la valutazione dei fornitori e il loro inserimento nell'apposito Albo. Per maggiori informazioni relative alla gestione dei rapporti con i fornitori si veda il paragrafo "G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori" presente nel capitolo "ESRS G1 Condotta delle imprese".
Il Gruppo attualmente non ha implementato azioni specifiche in materia di uso delle risorse ed economia circolare ma riconosce l'importanza di sviluppare un approccio più strutturato per quanto riguarda queste tematiche. Nei prossimi anni il Gruppo valuterà strategie e iniziative più adeguate, considerando tutti gli elementi utili per la gestione responsabile delle risorse e per mitigare i rischi legati alla loro indisponibilità. Questo processo avverrà attraverso un'analisi più approfondita delle best practice di settore e con il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti.
Il Gruppo non ha definito obiettivi specifici relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare. La definizione di tali obiettivi potrà avvenire solo a seguito dell'elaborazione di una strategia chiara e di un piano d'azione dedicato.
Il Gruppo Gpi ha individuato il subtopic "flussi di risorse in entrata" come materiale per la sua componente di rischio associata. Per il periodo 2024, l'azienda è andata a verificare i flussi di risorse in entrata per quattro specifiche categorie di beni considerati essenziali per l'operatività aziendale e la fornitura dei servizi:
Per il periodo di riferimento, il perimetro di analisi si è concentrato esclusivamente sulle apparecchiature elettroniche che sono interamente composte da materiali tecnici.
Al loro interno, infatti, sono presenti materiali rari come ad esempio neodimio, europio, terbio, ittrio e disprosio, componenti fondamentali per display, magneti e circuiti elettrici.
| Prodotti | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| PC portatili | t | 2,53 |
| Monitor | t | 2,35 |
| Cellulari aziendali | t | 0,06 |
| Mouse e tastiere | t | 0,95 |
| Totale | t | 5,89 |
L'afflusso di risorse è calcolato in base al metodo della prova d'acquisto. Ogni materiale acquistato è stato registrato nei sistemi contabili. Per determinare il peso delle spedizioni di hardware, sono stati considerati i dati di peso disponibili nelle fatture e nei siti internet dei produttori o dei fornitori. Dove non disponibili, si è utilizzato un peso medio dello stesso tipo di articolo.
Ad oggi, i sistemi aziendali non sono strutturati per tracciare il peso o la percentuale di componenti secondari riutilizzati o riciclati contenuti nei prodotti acquistati. Questa limitazione non ha permesso di condurre un'analisi accurata e oggettiva sull'intero perimetro di rendicontazione, necessaria per quantificare la presenza di tali componenti nelle categorie di beni rendicontati. Di conseguenza, il peso assoluto e la percentuale di componenti secondari riutilizzati o riciclati risultano pari a zero.
Il Gruppo Gpi, leader nel settore delle tecnologie e dei servizi per la sanità e il sociale, riconosce l'importanza cruciale della propria forza lavoro come elemento chiave per il successo aziendale. Il capitolo "SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" si concentra sugli impatti positivi materiali legati alla gestione della forza lavoro, analizzando come questi fattori interagiscono con la strategia e il modello aziendale del Gruppo e descrivendo le iniziative e attività che determinano gli impatti analizzati.
Il Gruppo Gpi include nel perimetro di rendicontazione tutti i lavoratori propri che potrebbero essere soggetti a impatti significativi, adottando un approccio trasparente e responsabile nella gestione delle risorse umane. Per questo approccio, il Gruppo si riferisce sia ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato che determinato, su cui l'azienda mantiene un pieno controllo operativo, garantendo condizioni di lavoro eque, sicurezza e opportunità di crescita professionale. Inoltre, vengono considerati anche i lavoratori autonomi che collaborano in modo continuativo e diretto con l'azienda, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi strategici e integrandosi nei processi aziendali.
Il Gruppo Gpi suddivide la propria forza lavoro in diverse categorie contrattuali, ciascuna delle quali può essere soggetta a specifici impatti materiali.
Il Gruppo Gpi adotta un monitoraggio costante delle condizioni di lavoro di tutte le categorie sopra indicate, ponendo particolare attenzione alla stabilità e sicurezza occupazionale, con un focus sui lavoratori a tempo determinato e in somministrazione, all'inclusione e pari opportunità, attraverso politiche volte a garantire condizioni di lavoro eque per tutti e al dialogo sociale, per favorire il benessere lavorativo e migliorare complessivamente la qualità dell'impiego.
Per assicurare il benessere, la sicurezza e lo sviluppo professionale dei propri lavoratori, il Gruppo Gpi adotta un approccio strutturato e costante, implementando politiche aziendali mirate negli ambiti relativi a condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, formazione, diversità, equità ed inclusione e privacy dei dipendenti.
| Ambito | Impegni | Attività | Beneficiari |
|---|---|---|---|
| Condizioni di lavoro e benessere |
• Creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e sostenibile. • Promuovere il benessere dei dipendenti con politiche di welfare e work-life balance. • Monitorare soddisfazione, sicurezza, turnover e stabilità occupazionale. |
• Introduzione di smart working, orari flessibili e congedi aziendali. • Politiche di prevenzione di violenza e molestie, con segnalazioni anonime e azioni di sensibilizzazione. • Adattamento delle postazioni di lavoro per persone con disabilità e miglioramento dell'accessibilità. |
• Tutti i dipendenti, indipendentemente dal ruolo o dalla tipologia contrattuale. • Lavoratori con disabilità, con supporto mirato per garantire pari opportunità. • Categorie più esposte a discriminazione o molestie. |
| Formazione | • Investire nella crescita professionale e nell'aggiornamento continuo. • Promuovere la formazione su competenze digitali, sostenibilità e inclusione. |
• Programmi di formazione continua per potenziare competenze tecniche e trasversali. • Percorsi di sviluppo per neoassunti, lavoratori a tempo determinato e manager. |
• Tutti i dipendenti, con focus su neoassunti, personale tecnico e manageriale. • Lavoratori a tempo determinato, per favorire integrazione e crescita. |
| Diversità, equità e inclusione |
• Creare un ambiente equo e inclusivo, contrastando discriminazioni. • Promuovere la parità di genere, l'equità retributiva e la valorizzazione della diversità. |
• Iniziative per parità di genere, inclusione generazionale e diversità culturale. • Monitoraggio dei progressi con KPI specifici sulla diversità. |
• Tutti i dipendenti, con particolare attenzione a donne, giovani professionisti e lavoratori da contesti internazionali. |
| Privacy dei dipendenti |
• Garantire la protezione dei dati personali nel rispetto del GDPR. • Assicurare la sicurezza delle informazioni aziendali e la corretta gestione dei dati sensibili. |
• Implementazione di protocolli di sicurezza e misure avanzate per la protezione dei dati. • Formazione sulla gestione sicura delle informazioni aziendali. |
• Tutti i dipendenti, con particolare attenzione a chi gestisce dati sensibili (HR, IT, compliance) |
Il Gruppo Gpi monitora costantemente i possibili impatti sulla propria forza lavoro, analizzando parametri quali soddisfazione, sicurezza, turnover e stabilità occupazionale. Per garantire la continuità e la valorizzazione del capitale umano, vengono adottate strategie di retention e benessere. Tra le principali sfide vi sono la capacità di attrarre e mantenere talenti in un mercato competitivo, la creazione di ambienti di lavoro sicuri, inclusivi e sostenibili, nonché lo sviluppo di soluzioni di welfare volte a favorire un equilibrio ottimale tra vita professionale e personale. Maggiori informazioni sugli impegni del Gruppo e sulle relative azioni vengono riportate nei paragrafi seguenti.
L'adozione di un modello operativo più sostenibile comporta trasformazioni nei processi aziendali, con conseguenze dirette sui lavoratori, in particolare riguardo alle competenze richieste, alla capacità di adattamento e alla stabilità dell'occupazione. I dipendenti devono acquisire nuove abilità per adeguarsi a processi aziendali sempre più sostenibili e digitalizzati. Per questo motivo, il Gruppo Gpi investe in percorsi di formazione e aggiornamento continuo, garantendo una transizione equa e preservando la competitività professionale nel lungo periodo.
L'introduzione di tecnologie più sostenibili ed efficienti modifica le modalità di lavoro e richiede un'elevata capacità di adattamento. Per supportare i lavoratori nella gestione di questi cambiamenti, il Gruppo adotta iniziative di accompagnamento e favorisce il coinvolgimento attivo nel processo di transizione.
Inoltre, la necessità di migliorare l'efficienza e ridurre l'impatto ambientale può portare a ridefinizioni interne dei ruoli e delle strutture organizzative. Tuttavia, attualmente non sono previsti licenziamenti collettivi. Il Gruppo Gpi si impegna a tutelare i posti di lavoro attraverso politiche di ricollocazione interna e programmi di riqualificazione professionale.
Monitorando costantemente gli effetti della transizione ecologica sui dipendenti, il Gruppo assicura che le trasformazioni operative siano gestite in modo responsabile e sostenibile.
Il Gruppo Gpi dà grande importanza alle opinioni dei suoi dipendenti, considerandole fondamentali per prendere decisioni strategiche e gestire gli impatti futuri. Per questo motivo, utilizza vari strumenti di monitoraggio e ascolto per capire il livello di soddisfazione dei lavoratori e implementare nuove soluzioni per migliorare l'ambiente di lavoro. Il Dipartimento HR, insieme ai dirigenti, si occupa di mettere in pratica le strategie di coinvolgimento della forza lavoro, raccogliendo i feedback e trasformandoli in azioni concrete, come programmi di formazione e politiche di welfare.
Il coinvolgimento dei dipendenti avviene sia tramite canali diretti che tramite rappresentanze sindacali e comitati interni su base regolare attraverso diverse iniziative, tra cui indagini annuali sulla soddisfazione e il benessere lavorativo, tavoli di confronto con le rappresentanze sindacali e spazi di condivisione interna mensile.
Inoltre, il Gruppo Gpi ha stipulato negli anni vari accordi collettivi e protocolli di intesa per garantire diritti, pari opportunità e condizioni di lavoro eque e sicure. Tra le misure adottate ci sono accordi su parità di genere e inclusione lavorativa, protocolli sulla salute e sicurezza sul lavoro, e intese sulla conciliazione vita-lavoro che includono flessibilità oraria e smart working.
L'efficacia delle iniziative di coinvolgimento viene monitorata attraverso vari indicatori, come il tasso di partecipazione alle survey aziendali, il numero di proposte e segnalazioni ricevute, e l'analisi dei trend di retention e turnover. Questi dati vengono condivisi con il top management per definire strategie di miglioramento continuo.
In aggiunta alle modalità di coinvolgimento, il Gruppo ha creato e ha messo a disposizione degli strumenti digitali accessibili per permettere anche gruppi di lavoratori, compresi quelli potenzialmente più vulnerabili (come le persone con disabilità), di esprimere il proprio punto di vista e partecipare attivamente alla vita aziendale. Tali strumenti sono:
Il Gruppo Gpi riconosce il valore delle persone ed il tempo che esse impiegano quotidianamente per offrire i servizi aziendali e vuole contribuire positivamente nel migliorare le condizioni lavorative dei lavoratori delle operazioni proprie, affinché possano essere mantenuti livelli di qualità ottimali. Per garantire ciò, il Gruppo investe in politiche che favoriscano l'equilibrio tra vita professionale e privata, al fine di generare un impatto positivo sul benessere e la soddisfazione dei dipendenti nel breve e medio periodo.
Il Gruppo Gpi, attraverso la propria Politica di Responsabilità Sociale, si impegna a garantire il rispetto dei diritti umani e dei diritti fondamentali nel lavoro, la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva, nel rispetto dei diritti sindacali e della partecipazione dei lavoratori alle dinamiche aziendali. Particolare attenzione è riservata all'equilibrio tra vita professionale e privata, alla soddisfazione dei propri dipendenti, alla tutela della maternità e della paternità, nonché al supporto delle persone in situazioni di svantaggio.
Il Gruppo Gpi adotta un metodo strutturato e sistematico per promuovere un maggior equilibrio vita-lavoro e per prevenire e mitigare eventuali impatti negativi sui diritti umani della propria forza lavoro, garantendo il rispetto delle normative vigenti e dei principi internazionali. Il Gruppo si impegna a offrire un ambiente di lavoro equo e sicuro, attraverso politiche e strumenti operativi finalizzati alla prevenzione, al monitoraggio e alla gestione delle criticità.
Il Gruppo Gpi garantisce che le proprie politiche in materia di forza lavoro rispettino gli standard internazionali di riferimento, incorporando principi essenziali nei processi di gestione delle risorse umane, nei contratti di lavoro e nelle linee guida aziendali. In particolare, si allinea a:
La politica, definita dalla Capogruppo, si applica all'intero Gruppo con l'obiettivo di estenderne progressivamente l'approvazione anche alle società controllate, in particolare a quelle estere.
La Direzione si impegna a garantire l'attuazione, il monitoraggio e il supporto della Politica di Responsabilità Sociale attraverso l'implementazione di un Sistema di Gestione SA8000:2014 che ne definisce attività e responsabilità. Tale politica viene esaminata nel contesto del riesame della Direzione e comunicata ai responsabili di funzione, al personale coinvolto e a tutti gli stakeholder interessati. Inoltre, la Direzione assicura che il Sistema di Gestione per la responsabilità sociale sia documentato, attuato, mantenuto e comunicato in modo efficace a tutto il personale, garantendo la diffusione dei risultati ottenuti.
Il Gruppo Gpi favorisce attivamente l'inclusione della propria forza lavoro utilizzando strumenti di ascolto e comunicazione, con l'intento di assicurare un ambiente di lavoro giusto, inclusivo e che risponda alle necessità dei dipendenti. Maggiori informazioni relative alle attività di coinvolgimento sono riportate nel paragrafo "S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti".
La politica è stata definita in collaborazione con il Social Performance Team di cui fa parte anche la direzione HR, che ha agito come rappresentante degli interessi degli stakeholder. Per garantire trasparenza e accessibilità, il documento è reso disponibile alle parti interessate attraverso il sito web aziendale e tramite circolazione aziendale.
Infine, il Gruppo ha adottato la Politica per la Salute, la Sicurezza, l'Ambiente e l'Energia con la quale si impegna a promuovere la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. A tal fine, Gpi e Contact Care Solution hanno implementato e diffuso un sistema di gestione della sicurezza, conforme allo standard ISO 45001 e alle normative del D.Lgs. 81/2008, volto alla prevenzione degli infortuni e alla creazione di un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i dipendenti.
Nell'ambito delle iniziative di supporto al work-life balance, Gpi sta implementando una serie di misure finalizzate a favorire un migliore equilibrio tra vita professionale e personale per i propri dipendenti. Tra le principali azioni adottate rientrano l'introduzione di maggiore flessibilità oraria e l'estensione delle opportunità di smart working, permettendo così una gestione più autonoma e adattabile delle attività lavorative. Queste iniziative mirano a migliorare il benessere dei lavoratori e a creare un ambiente di lavoro più inclusivo e sostenibile. Le iniziative sono già attive dal 2020 e proseguiranno in futuro. La flessibilità è rivolta a tutto il Gruppo Gpi, tranne l'ASA CARE per ragioni proprie dell'attività di business, mentre lo smart working fa riferimento ad un regolamento aziendale sul lavoro agile e agli accordi individuali tra Azienda e lavoratori, attivati su richiesta dei responsabili delle risorse.
La valutazione dell'efficacia delle iniziative adottate per il miglioramento del work-life balance viene effettuata attraverso un'analisi approfondita del livello di soddisfazione dei dipendenti e dell'impatto concreto di queste misure sull'equilibrio tra vita lavorativa e personale. L'indagine di clima sull'ingaggio delle persone, avviata nel 2024, fornisce ulteriori informazioni sulla vita aziendale. Il ricorso all'analisi puntuale di indicatori di performance interni, come tasso di retention, engagement e soddisfazione lavorativa, ma anche la somministrazione di survey aziendali periodiche, permettono di raccogliere il sentiment dei dipendenti su temi chiave come work-life balance, sicurezza e sviluppo professionale. Questo monitoraggio consente di raccogliere feedback utili per comprendere il grado di apprezzamento delle politiche implementate e per identificare eventuali aree di miglioramento, garantendo un costante allineamento con le esigenze della forza lavoro e gli obiettivi aziendali. Vengono inoltre effettuati audit e controlli periodici, finalizzati a verificare l'implementazione e l'efficacia delle politiche aziendali in materia di sostenibilità, garantendo allineamento con gli obiettivi strategici del Gruppo.
Tutte le persone della funzione HR di Gruppo sono impegnate nel garantire che le iniziative previste vengano attuate. Inoltre, l'impegno del Gruppo per il benessere dei propri lavoratori si concretizza in iniziative volte a migliorare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, attraverso misure preventive e correttive finalizzate alla riduzione dei rischi e alla promozione di un ambiente lavorativo sano e inclusivo. Il Gruppo ha implementato misure mirate in diversi ambiti, in particolare:
In merito alla tematica "benessere e work-life balance", Gpi si pone l'obiettivo di migliorare il livello di soddisfazione dei dipendenti intervenendo sulla dimensione del benessere con azioni mirate e progressive nel triennio 2024-2026.
La rilevazione del grado di soddisfazione avviene in molteplici modi quali, ad esempio, il confronto diretto o in occasione di appuntamenti aziendali e attraverso la somministrazione periodica di surveys. L'analisi dei feedback e delle risposte raccolte consente a Gpi di conoscere meglio gli interessi e le prospettive dei dipendenti e, conseguentemente, di attivare iniziative di miglioramento.
Gpi si propone di attivare nel medio periodo iniziative concrete di formazione volte a migliorare le capacità di gestione del proprio Management (People Management).
Nelle società estere con numero di dipendenti rilevante (Tesi Mexico, Tesi Brasil e Gpi USA), il livello di soddisfazione dei dipendenti viene monitorato e attestato dall'ottenimento della certificazione Great Place to Work.
Al 31/12 la forza lavoro del Gruppo Gpi è composta da 7.623 persone, di cui 4.621 donne e 3.002 uomini. Per le caratteristiche del Gruppo, i dipendenti italiani sono 6.875. Tra le sedi estere, la più grande è in Francia, dove operano principalmente Evolucare e Gpi France che contano in totale 377 dipendenti.
La preponderanza di lavoratori con contratto part-time è legata alla natura del business e alla tipologia di attività svolte. Inoltre, molti dipendenti scelgono personalmente di passare da full-time a part-time e viceversa. Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, prevale il contratto a tempo indeterminato, mentre i contratti a tempo determinato sono principalmente legati agli ultimi appalti e alle nuove assunzioni.
Il numero di dipendenti che hanno lasciato l'azienda ammonta a 1.374, corrispondente a un turnover del 18%, calcolato su una media di 7.768 dipendenti. Il trend registrato è in linea con la natura del business, influenzato anche dalle dinamiche legate alle gare d'appalto.
I dati sui dipendenti vengono compilati utilizzando il gestionale HR aziendale, che memorizza e gestisce in modo sicuro le informazioni relative a demografia della forza lavoro, contratti, presenze e altri dati legati al rapporto di lavoro.
La raccolta dei dati avviene in tempo reale e viene aggiornata automaticamente per garantire accuratezza e coerenza. Le assunzioni utilizzate nella compilazione dei dati includono:
La metodologia adottata assicura che le informazioni riportate siano accurate, coerenti e conformi alle politiche interne HR e ai requisiti normativi vigenti.
• I dati fanno riferimento al perimetro di rendicontazione dell'attuale DCS.
Il numero totale dei dipendenti è differente da quello riportato nel bilancio finanziario, in quanto non include i dipendenti delle società escluse dal perimetro di rendicontazione di questa DCS. Queste società sono: Tylent Technologies S.r.l., Lab Technologies SA, Lab Technologies Iberia SL, Labdock GmbH.
| Genere | Numero di dipendenti (in numero di persone) |
|---|---|
| Uomini | 3.002 |
| Donne | 4.621 |
| Altro | 0 |
| Non comunicato | 0 |
| Totale dipendenti | 7.623 |
| Paese | Numero di dipendenti (in numero di persone) |
|---|---|
| Italia | 6.875 |
| Francia | 377 |
| Spagna | 47 |
| Austria | 70 |
| Germania | 34 |
| Belgio | 11 |
| Malta | 24 |
| Tunisia | 15 |
| Stati Uniti | 34 |
| Canada | 1 |
| Messico | 109 |
| Brasile | 22 |
| Cile | 3 |
| Cina | 1 |
| Totale dipendenti | 7.623 |
| 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Donne | Uomini | Altro | Non comunicato |
Totale | |
| Numero di dipendenti (in numero di persone) |
4.621 | 3.002 | 0 | 0 | 7.623 |
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato (in numero di persone) |
4.235 | 2.860 | 0 | 0 | 7.095 |
| Numero di dipendenti a tempo determinato (in numero di persone) |
386 | 142 | 0 | 0 | 528 |
| Numero di dipendenti a orario variabile (in numero di persone) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di dipendenti a tempo pieno (in numero di persone) |
1.160 | 2.116 | 0 | 0 | 3.276 |
| Numero di dipendenti a tempo parziale (in numero di persone) |
3.461 | 886 | 0 | 0 | 4.347 |
| 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Nord Italia | Centro Italia | Sud Italia | Estero | Totale | |
| Numero di dipendenti (in numero di persone) |
2.430 | 2.239 | 2.206 | 748 | 7.623 |
| Numero di dipendenti a tempo indeterminato (in numero di persone) |
2.257 | 2.062 | 2.046 | 730 | 7.095 |
| Numero di dipendenti a tempo determinato (in numero di persone) |
173 | 177 | 160 | 18 | 528 |
| Numero di dipendenti a orario variabile (in numero di persone) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di dipendenti a tempo pieno (in numero di persone) |
1.538 | 509 | 528 | 701 | 3.276 |
| Numero di dipendenti a tempo parziale (in numero di persone) |
892 | 1.730 | 1.678 | 47 | 4.347 |
Tutti i dipendenti del Gruppo hanno diritto al congedo parentale, con un tasso di utilizzo che varia tra uomini (10%) e donne (17%), per un totale del 14% della forza lavoro. Per congedo parentale sono stati considerati: la maternità obbligatoria e facoltativa, la paternità obbligatoria e facoltativa, i permessi previsti dalla Legge 104/1992 e i congedi parentali legati alla paternità. Questa scelta metodologica garantisce una rappresentazione completa e accurata delle diverse tipologie di congedo riconosciute dalla normativa vigente per motivi familiari.
| Congedo per motivi familiari | Uomini | Donne | Altro | Non comunicato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2024 | |||||
| Dipendenti che hanno diritto a un congedo per motivi familiari | nr. | 3.002 | 4.621 | 0 | 0 | 7.623 |
| Dipendenti che hanno usufruito di congedi per motivi familiari | nr. | 308 | 790 | 0 | 0 | 1.098 |
| Totale dipendenti | nr. | 3.002 | 4.621 | 0 | 0 | 7.623 |
| Percentuale di dipendenti che hanno diritto a un congedo per motivi familiari |
% | 100 | 100 | 0 | 0 | 100 |
| Percentuale di dipendenti che hanno usufruito di un congedo per motivi familiari |
% | 10 | 17 | 0 | 0 | 14 |
La metodologia adottata per il calcolo dei dipendenti aventi diritto al congedo parentale si basa sulle disposizioni regolamentari, le politiche organizzative, gli accordi e i contratti collettivi applicabili. Sono considerati "aventi diritto" tutti i lavoratori per i quali l'azienda riconosce formalmente questo diritto, in base alle informazioni dichiarate o note all'impresa. Per tutte le aziende del Gruppo, il diritto ai congedi è garantito dal CCNL di riferimento, pertanto la percentuale relativa all'indicatore è stata inserita al 100%. Questo approccio riflette il fatto che, indipendentemente dall'effettivo utilizzo del congedo, tutti i dipendenti rientrano nelle condizioni per richiederlo in base alla normativa applicabile.
La percentuale di utilizzo del congedo è calcolata come il rapporto tra i dipendenti che ne hanno usufruito e il totale degli aventi diritto. I dati riportati sono frutto di stime basate sulle richieste effettivamente presentate, senza includere eventuali situazioni in cui il congedo non sia stato formalmente richiesto, pur essendo un diritto.
Il Gruppo Gpi basa il proprio modello di business sull'innovazione ed il miglioramento continuo. Per questa ragione, investe e si impegna nel favorire l'aumento e la diffusione delle competenze e la crescita professionale del personale delle proprie operazioni. Tutto ciò è quindi un fattore strategico per lo sviluppo del core business in quanto rafforza anche il know-how dell'impresa, che si riflette anche nel miglioramento dell'efficienza operativa, stimolando altresì l'innovazione e l'adattamento alle sfide del mercato, contribuendo ad effetti positivi nel breve e medio periodo.
Il Gruppo Gpi, attraverso la propria Politica di Responsabilità Sociale, si impegna a sviluppare e rafforzare processi di informazione, comunicazione, formazione e addestramento, con l'obiettivo di garantire un'applicazione efficace ed efficiente del proprio sistema integrato aziendale. Gpi favorisce la formazione e lo sviluppo delle competenze, favorendo così la crescita professionale, nonché personale, e il miglioramento continuo delle competenze dei dipendenti. A tal fine, il Gruppo promuove un dialogo costante con tutte le parti interessate, favorendo la condivisione di conoscenze e il coinvolgimento attivo dei dipendenti.
Per maggiori dettagli sulla politica in questione, si rimanda alla lettura del paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance".
Il Gruppo Gpi promuove, con particolare attenzione, il rispetto dei diritti umani e del lavoro dignitoso attraverso programmi di formazione, in particolare sulla SA8000 e sui temi di Diversità & Inclusione (DE&I) in Italia, per accrescere la consapevolezza su diritti umani, equità e condizioni di lavoro.
Nel 2024, Gpi ha avviato un percorso formativo rivolto ai propri dipendenti, con l'obiettivo di sensibilizzarli e accrescere la loro conoscenza e consapevolezza in particolare su temi legati all'inclusione, alle pari opportunità e all'adozione di pratiche etiche nel contesto lavorativo. Il Gruppo ha quindi sviluppato il "Programma di formazione sulle pari opportunità e inclusione", che mira a promuovere un ambiente di lavoro più equo, rispettoso e inclusivo, rafforzando la cultura aziendale in materia di diversità e integrazione.
Nello specifico, il programma prevede un corso "Diversità e inclusione" attivo sulla piattaforma aziendale e-learning che deve essere completato obbligatoriamente entro 30 giorni dall'assunzione e la possibilità di accedere liberamente a una libreria di corsi sulla tematica proposti tramite la collaborazione con valore D.
L'iniziativa è attualmente in corso e continuerà ad essere adottata in futuro per garantire un miglioramento continuo all'interno dell'organizzazione.
Per garantire l'efficacia del programma di formazione, il Gruppo monitora regolarmente la partecipazione dei dipendenti raccogliendo feedback post-formazione.
Gpi, inoltre fornisce disponibilità ai propri dipendenti di avvalersi di programmi di coaching e leadership, volti a valorizzare i talenti interni e a garantire opportunità di crescita professionale.
Nel 2024 il Gruppo Gpi ha dedicato circa il 10% delle risorse finanziarie allocate alle iniziative "Diversità, Equità e Inclusione" (dell'ammontare totale pari a 80 mila euro), per poter garantire l'accesso ai corsi di valore D ed accrescere le conoscenze dei propri dipendenti.
Gpi, per affrontare e ridurre gli impatti rilevanti sulla propria forza lavoro, in particolare riguardante la formazione e lo sviluppo delle competenze, continua ad investire in programmi di aggiornamento continuo per i dipendenti, percorsi di crescita professionale e iniziative di formazione manageriale, con l'obiettivo di potenziare le competenze e favorire opportunità di sviluppo e avanzamento di carriera.
Inoltre, il Gruppo, in conformità con l'art. 37 del D. Lgs. 81/2008 e l'Accordo Stato-Regioni del 12/2011, garantisce ai lavoratori la fornitura della formazione obbligatoria riguardante la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro.
In merito alla tematica "Formazione", il Gruppo Gpi ha come obiettivo generale la crescita professionale e personale dei dipendenti, sia dal punto di vista tecnico che personale, già al centro delle politiche di Gruppo, continuando a investire sul capitale umano al fine di incrementare, nel tempo, le ore medie di formazione dei dipendenti.
In particolare, il target specifico è stato definito in riferimento alle ore medie di formazione professionale per FTE (escluse le ore di formazione obbligatoria) dell'area ICT delle società italiane del Gruppo, che prevede di raggiungere nel 2026 oltre 28 ore medie di formazione / FTE nel mondo ICT, a partire da un valore base pari a 27 ore medie del 2024 (primo anno di monitoraggio).
Il target è attualmente applicato all'area ICT Italia, per la sola formazione professionale sugli FTE, escludendo le ASA Care e BPO, caratterizzate da contratti di lavoro legati agli appalti (a termine). Al netto dell'obiettivo specifico, la funzione HR di Gruppo continua a monitorare l'andamento della formazione a livello globale.
Rispetto al coinvolgimento degli stakeholders nel processo di target setting si faccia riferimento al paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance" e al paragrafo "S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti".
Nel 2024, la formazione ha coinvolto l'intera forza lavoro, con un totale di 110.761 ore erogate e una media pro capite di 15 ore. La formazione ha compreso la formazione obbligatoria sulla salute e sicurezza, di compliance e relativa alla normativa 231, oltre alla formazione DEI, linguistica, manageriale e tecnica. L'investimento nella formazione riflette l'impegno dell'azienda nello sviluppo delle competenze dei dipendenti, adattando i percorsi formativi alle esigenze specifiche delle diverse funzioni aziendali.
| Formazione erogata | 2024 | ||
|---|---|---|---|
| Numero dipendenti formati | 7.623 | ||
| Totale ore di formazione erogate | 110.761 | ||
| Ore medie di formazione pro capite* | 15 | ||
| Ore medie di formazione pro capite* – uomini | 18 | ||
| Ore medie di formazione pro capite – donne | 13 |
Le ore pro-capite di formazione sono state calcolate rapportando il totale delle ore erogate all'intera forza lavoro con il numero di dipendenti in organico al 31 dicembre. Il calcolo è stato effettuato dividendo il numero complessivo di ore di formazione offerte e completate dai dipendenti per ciascuna categoria di genere per il totale dei dipendenti appartenenti alla stessa categoria. Per determinare la media complessiva della formazione e la media per genere, sono stati utilizzati i dati relativi al numero di dipendenti totali e suddivisi per genere. Le società, incluse in perimetro, incorporate nel corso dell'anno non hanno partecipato ai processi formativi aziendali, ad eccezione della formazione obbligatoria in materia di sicurezza. Per queste, le ore di formazione svolte prima dell'ingresso nel Gruppo non sono state incluse. I dati relativi alle ore di formazione provengono da Gestionale HR, Registri di partecipazione ai corsi aziendali, Piattaforme di Learning Management System (LMS) e Report dei responsabili della formazione interna.
Nel 2024, il 74% dei dipendenti, pari a 5.634 lavoratori, ha partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera. Nello specifico, il 71% delle donne (3.280 su 4.621) e il 78% degli uomini (2.354 su 3.002) sono stati coinvolti in questi processi di valutazione e crescita professionale.
Il Gruppo Gpi persegue valori di equità e inclusione, promuovendo l'adozione di pratiche che garantiscano la parità di trattamento e opportunità, al fine di contribuire positivamente ed attivamente nell'inclusione delle persone con disabilità e delle diversità, nonché nella lotta contro la violenza e le molestie sul lavoro. Promuove quindi le diverse iniziative menzionate nella tabella soprastante, con l'obiettivo di generare effetti benefici nel breve e medio periodo.
La diversità, l'inclusione e le pari opportunità rappresentano valori essenziali per creare un ambiente di lavoro aperto, rispettoso e variegato, in cui ciascuno possa sviluppare appieno il proprio potenziale. Gpi riconosce che la varietà di esperienze, personalità, capacità e competenze delle persone con cui interagisce costituisce un elemento chiave per la crescita e il successo. Gpi si impegna a valorizzare tutte le persone intrinsecamente, individualmente e come gruppi, anche le più vulnerabili, apprezzando il modo in cui le diverse dimensioni della diversità si intersecano e riconoscendo le caratteristiche demografiche, di genere o le altre caratteristiche personali che possono essere protette dalla legge e dalla regolamentazione.
Gpisi dedica a una comunicazione aperta e inclusiva, utilizzando linguaggi e strumenti che favoriscano la partecipazione di tutte le persone. Inoltre, supporta e diffonde il principio delle pari opportunità, creando un ambiente di lavoro rispettoso ed equo. Gpi agisce con etica e responsabilità sociale, sostenendo un lavoro produttivo e dignitoso, garantendo diritti e opportunità pari per tutti, e prevenendo e contrastando qualsiasi forma di discriminazione. Le politiche aziendali affrontano e vietano ogni forma di discriminazione basata su razza, origine etnica, genere, età, religione, orientamento sessuale, disabilità o qualsiasi altro fattore protetto dalle normative nazionali e internazionali. Il Gruppo riconosce e si impegna a superare eventuali barriere di natura culturale, organizzativa o relazionale che possano ostacolare la piena inclusione professionale e a promuovere nei propri team la consapevolezza e il rispetto dei principi enunciati in questa Politica.
A tal proposito, il Gruppo ha adottato la Politica sulla Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, che, insieme alla Politica di Responsabilità Sociale e al Codice Etico, riconosce gli impegni di Gpi nell'operare in modo efficiente e responsabile, prevenendo qualsiasi forma di discriminazione e promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e giusto, garantendo pari opportunità per tutti.
La Politica, redatta insieme alla funzione HR, portatrice delle opinioni dei propri dipendenti, si estende a tutte le lavoratrici e i lavoratori in ogni fase del loro percorso professionale, dalla selezione all'assegnazione dei ruoli, dallo sviluppo di carriera fino alla cessazione del rapporto di lavoro. Inoltre, si applica alle persone clienti, agli utenti e a tutti gli stakeholder. Inoltre, La governance della gestione delle risorse umane prevede il coinvolgimento del Comitato per la Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, che supervisiona l'attuazione delle politiche e il miglioramento continuo.
Gpi favorisce il coinvolgimento attivo del top management attraverso l'adozione di sistemi, politiche, procedure, pratiche e operazioni di governance inclusiva, volte a garantire equità e tutela per tutte le persone. Il management rappresenta un modello di riferimento per chi collabora con Gpi ed è responsabile dell'implementazione della Politica. Gpi, nell'attuazione della propria politica di Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, si allinea a standard e iniziative riconosciuti a livello internazionale. In particolare, garantisce che le proprie politiche in materia di forza lavoro rispettino gli strumenti internazionali di riferimento, incorporando principi essenziali nei processi di gestione del personale, nei contratti di lavoro e nelle linee guida aziendali. Il Gruppo si attiene alle Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e ai Principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Gpi e Contact Care Solutions, inoltre, sono certificate SA8000:2014, uno standard internazionale che dimostra l'impegno per la responsabilità sociale, garantendo il rispetto dei diritti dei lavoratori, condizioni di lavoro sicure ed eque, e il contrasto a ogni forma di sfruttamento, inclusi il lavoro infantile e forzato.
La Politica è resa disponibile alle parti interessate attraverso il sito web aziendale e nella rete intranet.
Per assicurare un'efficace attuazione delle politiche di diversità e inclusione, il Gruppo ha introdotto sistemi di monitoraggio e strumenti di valutazione. L'impatto di tali politiche viene periodicamente esaminato attraverso audit interni, indagini sul clima aziendale e analisi delle performance organizzative.
Gpi si impegna a offrire un ambiente di lavoro equo e sicuro, adottando un insieme di strumenti operativi finalizzati alla prevenzione, al controllo e alla gestione delle criticità.
Le misure attuate comprendono:
Di rilievo particolare, in relazione alla prevenzione di molestie e discriminazioni, la sottoscrizione di un importante Contratto Integrativo Aziendale (CIA) insieme alle parti sociali (settembre 2024). Un accordo che riguarda oltre 4.000 dipendenti del Gruppo inquadrati con il CCNL Multiservizi, che segna un passo significativo verso la creazione di un ambiente di lavoro più equo, inclusivo e sostenibile.
Nel corso del 2024 è stata individuata la figura del Diversity & Inclusion Manager sulla base delle certificazioni e competenze possedute, azione prevista negli anni precedenti.
Il Diversity & Inclusion Manager è responsabile della promozione di una cultura aziendale inclusiva e della gestione delle strategie per valorizzare la diversità all'interno dell'organizzazione. Le sue principali mansioni, con il supporto del comitato D&I, includono:
Inoltre, sempre nel 2024 e in riferimento ad azioni previste, è stato definito il Piano di Diversità e Inclusione (D&I) del Gruppo che si basa su un approccio strategico volto a creare un ambiente di lavoro equo, rispettoso e valorizzante per tutte le persone. Gli obiettivi principali includono:
Come azione principale, nel corso dell'anno 2024, il Gruppo Gpi ha lanciato un'indagine di clima finalizzata a indagare a tutto tondo sul sentiment aziendale. In tale contesto è stata data attenzione anche al tema della DEI (Diversità, Equità, Inclusione) con l'obiettivo di rilevare, valutare e poi monitorare nel tempo il livello di inclusività e la diversità all'interno del Gruppo. Questa indagine biennale è stata completata nel corso dell'anno, fornendo dati utili per orientare le politiche aziendali in tema di inclusione e diversità. L'efficacia della survey DEI è realizzata attraverso l'analisi della partecipazione e dei risultati dell'indagine.
Per l'implementazione della survey, il Gruppo ha impiegato il 90% le risorse allocate (valore complessivo di 80 mila euro) per l'implementazione delle iniziative DEI.
Inoltre, come già menzionato nel paragrafo relativo agli interventi per la formazione "S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni", è stato promosso un "Programma di formazione sulle pari opportunità e inclusione".
Al fine di diffondere sempre più una cultura aziendale inclusiva, Gpi ha scelto di implementare e diffondere un Sistema di Gestione specifico, conforme ai requisiti delle norme ISO 30415:2021 "Gestione delle risorse umane – Diversità e inclusione" e UNI PdR 125:2022 "Gestione per la parità di genere". A livello italiano, Gpi si misura anno dopo anno attraverso l'iter di valutazione della certificazione, ottenuta da alcune delle aziende del Gruppo, tra cui la Capogruppo certificate, mentre azioni come la formazione o le comunicazioni vengono estese anche a livello globale.
Questo approccio mira a promuovere una cultura aziendale inclusiva, in cui le differenze individuali siano valorizzate come leve strategiche per l'innovazione e il miglioramento delle performance, sia a livello personale che organizzativo.
Inoltre, vengono promossi spazi di dialogo e ascolto, con l'obiettivo di favorire un ambiente di lavoro inclusivo e il Gruppo ha implementato ulteriori iniziative specifiche per sostenere i membri più vulnerabili della propria forza lavoro, tra cui:
Per quanto riguarda il tema della "Diversità e inclusione", il Gruppo Gpi si è posto diversi target:
L'andamento dei target è monitorato dalla funzione HR e analizzato in collaborazione con il comitato DEI. Rispetto al coinvolgimento degli stakeholders nel processo di target setting si rimanda al paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance" e al paragrafo "S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti".
La distribuzione anagrafica dei dipendenti nel 2024 mostra una prevalenza della fascia 30-50 anni, che rappresenta il 60% della forza lavoro, evidenziando una componente significativa di lavoratori con esperienza consolidata. Il 24% dei dipendenti ha più di 50 anni, a testimonianza della presenza di risorse con elevata seniority, mentre il 16% ha meno di 30 anni, riflettendo il ricambio generazionale e l'ingresso di nuove professionalità all'interno del Gruppo.
Per quanto riguarda la composizione dell'Alta Dirigenza, nel 2024 il Gruppo conta 86 dirigenti, di cui 16 donne (19%) e 70 uomini (81%). Questi dati offrono uno spunto di riflessione sulla rappresentanza femminile nei ruoli apicali e sulle eventuali strategie aziendali volte a promuovere una maggiore equità di genere nelle posizioni di leadership.
| Donne | Uomini | Non comunicato | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 16 | 70 | 0 | 86 |
| Percentuale di alta dirigenza per genere | 19% | 81% | 0% | 100% |
Il Gruppo ha individuato la categoria "dirigenti" per la definizione di Alta Dirigenza, i quali devono essere intesi come il gruppo di dirigenti apicali responsabili della gestione operativa e dell'implementazione delle strategie aziendali. Non è stato incluso l'Amministratore Delegato (CEO), in quanto considerato organo esecutivo separato con responsabilità di governo aziendale e decisioni strategiche a livello superiore. La definizione di Alta Dirigenza comprende: Dirigenti di prima linea con responsabilità diretta su budget, performance organizzative e coordinamento delle funzioni aziendali e Direttori di divisione e responsabili apicali che partecipano al processo decisionale operativo. Questa scelta metodologica garantisce coerenza e chiarezza nella reportistica e permette di distinguere in modo trasparente il Top Management operativo dal ruolo esecutivo dell'Amministratore Delegato. Le categorie di dipendenti sono ripartite per livello (ad esempio alti dirigenti, dirigenti di livello intermedio) o funzione (ad esempio tecnica, amministrativa, produttiva). Tali informazioni sono fornite dal dipartimento delle risorse umane proprio dell'impresa
| Meno di 30 anni | Fra i 30 e i 50 anni | Oltre i 50 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Totale dipendenti | 1.219 | 4.600 | 1.804 | 7.623 |
| Percentuali dipendenti | 16% | 60% | 24% | 100% |
Ogni persona, al di là delle proprie caratteristiche individuali, porta con sé un prezioso bagaglio di esperienze e valori. Per valorizzare questa diversità, è fondamentale favorire un ambiente inclusivo e accogliente, in cui le sfide di ciascuno possano trasformarsi in opportunità di crescita, sia personale che collettiva.
Per questo, il Gruppo si impegna costantemente a promuovere un ambiente di lavoro accessibile e inclusivo per le persone con disabilità, visibili e non. Attualmente, il Gruppo conta 321 dipendenti con disabilità, pari al 4% del totale, il cui talento e contributo rappresentano una risorsa preziosa per il Gruppo.
Il Gruppo Gpi Italia dichiara che i dati relativi alle persone con disabilità sono stati raccolti e trattati in conformità con le normative vigenti sulle categorie protette e sulla privacy. A tal fine, è stata effettuata una verifica della composizione della forza lavoro per monitorare il livello di inclusività aziendale e garantire il rispetto degli obblighi normativi. La raccolta dei dati è avvenuta attraverso i gestionali HR, utilizzando le matricole dei dipendenti esclusivamente a fini statistici e di conformità normativa. Sebbene le matricole possano teoricamente essere riconducibili a persone, i dati sono stati trattati in forma anonima e aggregata, senza associazione a informazioni personali quali il tipo o la percentuale di invalidità, assicurando il massimo rispetto della privacy e della riservatezza delle informazioni personali. Per le aziende appartenenti al Gruppo in cui è emerso che attualmente non sono presenti persone con disabilità tra i dipendenti, rimane comunque fermo l'impegno a garantire pari opportunità e inclusività nei futuri processi di selezione e gestione delle risorse umane.
Nel 2024, il Gruppo Gpi non ha registrato episodi di discriminazione, molestie o gravi violazioni dei diritti umani all'interno della propria forza lavoro. Inoltre, non sono stati segnalati incidenti legati a lavoro forzato, lavoro minorile o traffico di esseri umani, né sono state comminate sanzioni o multe relative a tali tematiche.
Il sistema di segnalazione del Gruppo garantisce massima riservatezza e conformità alle normative vigenti in materia di privacy e protezione dei dati personali. Le segnalazioni possono essere inviate in forma anonima e vengono trattate in modo aggregato, assicurando la tutela dei dipendenti e la trasparenza nei processi di gestione delle problematiche segnalate.
Gpi continua a impegnarsi attivamente nella promozione di un ambiente di lavoro etico, inclusivo e sicuro, monitorando costantemente la situazione e adottando misure proattive per la prevenzione di eventuali criticità. I dati raccolti vengono utilizzati esclusivamente per l'analisi e il miglioramento continuo delle politiche aziendali, senza possibilità di identificare i singoli dipendenti.
Il Gruppo Gpi riconosce l'importanza del rispetto della privacy e della riservatezza dei propri dipendenti e adotta le misure necessarie, in conformità con la normativa GDPR, per garantire che questi aspetti vengano correttamente gestiti, accrescendo la fiducia nei confronti dell'impresa e generare effetti positivi nel breve e medio periodo.
Gpi considera la privacy dei dipendenti un valore fondamentale, garantendo la piena conformità alle normative GDPR per proteggere i dati personali e rafforzare la sicurezza delle informazioni. Questo impegno non solo assicura il rispetto delle disposizioni legali, ma favorisce anche un clima di fiducia e trasparenza, contribuendo al benessere e alla serenità dei lavoratori.
A tal fine, il Gruppo ha adottato la Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – Gpi Cyberdefence, la Politica per la sicurezza Informatica e la Politica per la gestione dei servizi IT, la continuità operativa e la sicurezza delle informazioni, dettagliate nel capitolo "Riservatezza" in "ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali". Le politiche, definite dalla Capogruppo, si applicano all'intero Gruppo con l'obiettivo di estenderne progressivamente l'approvazione anche alle società controllate, in particolare a quelle estere.
Tali politiche sono applicabili a tutta la forza lavoro propria al fine proteggere i dati attraverso misure avanzate di sicurezza informatica, costantemente pianificate, implementate e aggiornate per garantire la riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni dei dipendenti.
In particolare, Gpi Cyberdefence mette le persone al centro delle proprie strategie, riconoscendo il ruolo essenziale di dipendenti e collaboratori per il successo e la crescita aziendale e riconoscendo la gestione dei servizi IT come una priorità strategica, sostenuta da investimenti in risorse umane, tecnologiche ed economiche volti a garantire efficienza, innovazione e sicurezza. Gpi Cyberdefence tutela l'integrità fisica e morale di dipendenti e collaboratori, assicurando condizioni di lavoro che rispettano la dignità individuale e ambienti sicuri e salubri. Di conseguenza, non sono ammesse pressioni o minacce che inducano a violare la legge, il Codice Etico o a compiere azioni contrarie alle convinzioni morali e personali di ciascuno.
Il Gruppo opera nel pieno rispetto dei requisiti normativi e contrattuali relativi all'erogazione dei servizi, con particolare attenzione alla sicurezza delle informazioni e alla protezione dei dati personali. Tra i principali riferimenti normativi figurano il D.Lgs. 196/2003, il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), il D.Lgs. 101/2018 e gli standard ISO-IEC 27001, garantendo un solido quadro di conformità.
A conferma del proprio impegno verso l'eccellenza e la sicurezza, Gpi ha ottenuto certificazioni riconosciute a livello internazionale:
Queste certificazioni dimostrano l'impegno del Gruppo nel garantire elevati standard di sicurezza, qualità e continuità operativa, rafforzando l'affidabilità dei servizi offerti.
Inoltre, il Gruppo Gpi ha nominato un Data Protection Officer, che si avvale di un team specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da professionisti certificati in vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).
Nell'ambito della tematica Privacy, nel corso dell'anno il Gruppo ha continuato a diffondere il "Programma di sensibilizzazione sulla privacy e protezione dei dati", finalizzato a informare e formare i dipendenti sull'importanza della tutela dei dati personali e sull'adozione di pratiche corrette per garantirne la sicurezza. In particolare, a livello italiano i vari rischi sono legati alla mansione svolta codificati all'interno del DVR. Al momento dell'assunzione le risorse prendono visione e accettano l'informativa sulla privacy e il trattamento dei dati.
L'obiettivo di questa azione è accrescere la consapevolezza sui rischi legati alla gestione delle informazioni sensibili e promuovere comportamenti conformi alle normative vigenti in materia di protezione dei dati. Il programma è attualmente in corso e, avendo un orizzonte temporale continuo, verrà mantenuto nel tempo per assicurare un aggiornamento costante e una diffusione capillare delle competenze in materia di privacy all'interno dell'organizzazione.
Per garantire l'efficacia del programma di sensibilizzazione, il Gruppo monitora regolarmente la partecipazione dei dipendenti raccogliendo feedback, e effettuata audit e controlli periodici, finalizzati a verificare l'implementazione e l'efficacia delle politiche e procedure aziendali.
Il Gruppo Gpi impiega risorse dedicate per affrontare e gestire gli impatti significativi sulla sua forza lavoro, concentrandosi su tematiche di sostenibilità di rilevanza, tra cui la riservatezza, ovvero la salvaguardia delle informazioni personali e aziendali mediante l'adozione di protocolli di sicurezza dei dati e politiche interne a tutela della privacy. In
particolare, per il programma di sensibilizzazione svolto nel 2024 ha impegnato le persone delle funzioni responsabili della tematica.
Per quanto riguarda il tema della "Privacy", il Gruppo Gpi si è posto l'obiettivo di rafforzare le misure di protezione dei dati dei propri dipendenti tra il 2024 e il 2026. In particolare, si è posto il target di approvare e implementare le policy di gruppo in tutte le società del Gruppo entro il 2026, ad ora in fase di definizione. Il target è monitorato dal dipartimento Compliance con il KPI "Policy implementate" attraverso il monitoraggio da parte del dipartimento compliance. Rispetto al coinvolgimento degli stakeholders nel processo di target setting si rimanda al paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance" e al paragrafo "S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti".
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta circa 9.000 clienti. L'ampliamento delle competenze, risultato delle diverse operazioni di fusione e acquisizione, tra cui l'integrazione del Gruppo Tesi e del Gruppo.
Gpi fornisce soluzioni a clienti nel settore sanitario e sociosanitario in circa 20 paesi, includendo ospedali, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione, RSA e residenze per persone con disabilità. Gli utilizzatori finali delle soluzioni di Gpi comprendono: pazienti che usufruiscono di servizi sanitari e sociosanitari presso le strutture clienti; operatori sanitari e amministrativi che utilizzano i sistemi tecnologici forniti dall'azienda e strutture medico-sociali che adottano le soluzioni digitali e gestionali dell'azienda.

In relazione ai temi materiali identificati (sicurezza informatica, salute e sicurezza, modalità di accesso e ricerca, sviluppo e innovazione), Gpi ha individuato diverse categorie di consumatori e utilizzatori finali soggetti a impatti rilevanti. Gli utilizzatori finali dei sistemi informatici di Gpi, tra cui operatori sanitari, personale amministrativo e pazienti, interagiscono con soluzioni che gestiscono dati personali sensibili, incluse informazioni sanitarie e credenziali di accesso ai servizi di cura. Seguono i professionisti sanitari e gli amministratori delle strutture clienti che fanno affidamento sui sistemi di Gpi per la gestione di processi clinici e operativi. L'accuratezza e l'accessibilità delle informazioni fornite sono fondamentali per garantire un utilizzo sicuro ed efficace delle soluzioni. Tra gli utenti finali delle soluzioni di Gpi rientrano anche persone in condizioni di fragilità, come anziani o individui con disabilità, che possono essere più esposti a rischi derivanti dalla sicurezza informatica.
Gpi ha condotto la caratterizzazione e la valutazione degli Impatti, Rischi e Opportunità (IRO) attraverso un processo strutturato, realizzato dalle funzioni di competenza sotto il coordinamento del Gruppo di Lavoro (GdL). Inoltre, sono stati utilizzati anche documenti interni, analisi benchmark su peers e competitor e informazioni su clienti e fornitori. Questo processo ha consentito di identificare le categorie di consumatori e utilizzatori finali maggiormente esposte a potenziali impatti negativi quali: operatori sanitari, pazienti e strutture medico-sanitarie.
Gpi riconosce che la gestione della riservatezza e della sicurezza delle informazioni rappresenta una sfida critica, con potenziali impatti negativi sia a livello sistemico che in relazione a singoli incidenti. L'esfiltrazione, la perdita o la divulgazione di dati rappresentano un potenziale danno per gli utenti (pazienti/strutture sanitarie) compromettendone la fiducia, ma è anche un rischio per l'azienda in quanto, nel settore sanitario, la gestione dei dati sensibili è soggetta a rigidi requisiti normativi e tali eventi potrebbero comportare possibili sanzioni amministrative e penali per l'azienda.
Al fine di mitigare tale rischio e gestire la riservatezza e sicurezza delle informazioni, Gpi ha adottato politiche quali la Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – Gpi Cyberdefence, la Politica per la sicurezza informatica, la Politica per la gestione dei servizi IT, la continuità operativa e la sicurezza delle informazioni, la Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – BIM e Politica per la qualità, sicurezza delle informazioni, business continuity e gestione del servizio - OSLO. Queste politiche riguardano tutti i consumatori e/o utilizzatori finali nel loro complesso.
L'obiettivo della politica adottata da Gpi può essere suddiviso in tre aspetti ovvero: promuovere l'adozione e l'applicazione di principi, standard tecnologici e best practices riconosciuti a livello internazionale per assicurare la protezione delle informazioni. Progettare, aggiornare e migliorare costantemente un sistema di gestione integrato per la qualità e la sicurezza delle informazioni, adattandolo alle evoluzioni del business e dei processi aziendali. E, infine, definire e mantenere procedure specifiche per garantire il monitoraggio e la qualità dei servizi offerti, la gestione delle situazioni di crisi e l'implementazione di misure e controlli per la sicurezza delle informazioni. Per quanto riguarda l'ambito di applicazione della politica aziendale, il perimetro di riferimento è Gpi CyberDefence, che rappresenta il contesto entro cui vengono adottate le misure e le strategie per la sicurezza delle informazioni, ovvero tutti i dipendenti, i lavoratori e i collaboratori/partner. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Manuela Sforza, in qualità di Chief Information Security Officer (CISO) di Gpi CyberDefence, e Rosario Mauro Catanzaro, in qualità di Amministratore, i quali assicurano l'implementazione, il monitoraggio e il miglioramento continuo delle strategie di sicurezza delle informazioni. L'azienda, attraverso l'attuazione della propria politica, si impegna a rispettare norme e iniziative di riferimento nel settore della cybersecurity. In particolare, per il Sistema di Gestione della Cybersecurity, adotta il Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection sviluppato dal CIS (Cyber Intelligence and Information Security) dell'Università "La Sapienza" di Roma, garantendo così un approccio strutturato e conforme agli standard di settore. Gpi riserva particolare attenzione agli interessi dei propri stakeholder, tra cui clienti, fornitori, partner e le risorse interne. L'azienda si impegna a garantire un approccio collaborativo e trasparente, assicurando che le esigenze e le aspettative di ciascuna parte siano considerate nell'ambito delle strategie di gestione della cybersecurity e della protezione dei dati. La Politica viene resa disponibile tramite il sito web, intranet aziendale, circolari e doc aziendali (Caleido) dal team certificazioni/compliance, e riportata nei nuovi contratti con i fornitori.
La politica aziendale di Gpi riconosce la cybersecurity come un elemento strategico di business, non solo un aspetto tecnico. L'integrazione di nuove tecnologie in un'infrastruttura IT complessa richiede un approccio organizzativo per affrontare le sfide legate alla protezione dei dati e alla sicurezza informatica. Gpi adotta un Sistema di Gestione della Cybersecurity basato sul principio della sicurezza by design, integrando la protezione dei dati in tutti i processi e prodotti aziendali. Questo include aspetti fondamentali come sicurezza dell'infrastruttura, continuità operativa, disaster recovery, audit, SLA e monitoraggio della supply chain, con particolare attenzione ai trasferimenti di dati extra SEE. La strategia di Security e Data Protection si basa sul Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection, sviluppato dal CIS dell'Università La Sapienza di Roma e ispirato al modello NIST, con un focus specifico sulla protezione dei dati. Il processo di gestione della sicurezza dei dati si articola in cinque fasi strategiche: identify; protect; detect; respond e recover. Come perimetro di applicazione si fa riferimento a tutto il Gruppo Gpi Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Manuela Sforza (CISO cyberdefence) e Rosario Mauro Catanzaro (amministratore). Nell'attuazione della politica l'azienda si impegna a rispettare il framework nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection sviluppato dal CIS (Cyber Intelligence and Information Security), come riportato già in precedenza. Vengono particolarmente interessati da tale politica clienti, fornitori, partner e le risorse interne. Anche nel seguente caso la Politica viene resa disponibile tramite le modalità descritte precedentemente.
La politica aziendale di Gpi si fonda sull'adozione e l'implementazione di principi, standard tecnologici e best practices internazionali per garantire la sicurezza delle informazioni e la continuità operativa. L'azienda si impegna a stabilire obiettivi e strategie volti ad assicurare la protezione dei dati, la qualità dei servizi IT e la continuità dei servizi critici, allocando adeguate risorse tecnologiche e finanziarie per il raggiungimento di tali obiettivi. Per rispondere alle mutevoli esigenze del business e dei processi aziendali, Gpi sviluppa, mantiene e migliora nel tempo un sistema di gestione integrato per i servizi IT, la sicurezza delle informazioni e la business continuity. A supporto di tale sistema, l'azienda introduce e mantiene specifiche procedure per garantire il controllo e la qualità dei servizi IT, la gestione efficace degli eventi di crisi e l'adozione di misure e controlli di sicurezza delle informazioni. Un aspetto fondamentale della politica è l'analisi e la gestione dei rischi. Gpi identifica, valuta e gestisce i rischi legati ai servizi IT, alla sicurezza delle informazioni e alla business continuity, allineandoli alle evoluzioni organizzative e tecnologiche dei sistemi e dei servizi. Infine, l'azienda si impegna a garantire il rispetto dei requisiti normativi e contrattuali relativi all'erogazione dei servizi IT e alla sicurezza delle informazioni, con particolare riferimento alla tutela dei dati personali, conformandosi alle normative vigenti, come il D. Lgs. 196/2003, il Regolamento UE 2016/679, il D. Lgs. 101/2018 e le norme ISO/IEC 270xx. Come perimetro di applicazione si fa riferimento a tutto il Gruppo Gpi Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Maurizio Boschetti (CIO). Gpi si impegna a rispettare e adottare le normative e gli standard internazionali di riferimento per garantire un'efficace gestione dei servizi IT, la sicurezza delle informazioni e la continuità operativa. In particolare, l'azienda aderisce alla norma UNI CEI ISO/IEC 20000-1:2020, che definisce i requisiti per un sistema di gestione dei servizi IT, assicurando la qualità e l'efficienza dei processi. Inoltre, Gpi implementa il sistema di gestione della continuità operativa secondo lo standard UNI EN ISO 22301:2019, volto a prevenire, gestire e ridurre gli impatti di eventuali interruzioni dei servizi critici. Parallelamente, l'azienda si conforma alla norma ISO/IEC 27001:2022, che stabilisce le migliori pratiche per la protezione delle informazioni, garantendo elevati livelli di sicurezza e resilienza contro le minacce informatiche. L'adozione di questi standard testimonia l'impegno di Gpi nel mantenere elevati livelli di qualità, affidabilità e protezione dei dati nell'erogazione dei propri servizi. Questa politica coinvolge in modo significativo clienti, fornitori, partner e il personale interno. Anche in questo contesto, il documento viene reso accessibile attraverso le modalità precedentemente descritte.
Gpi si impegna a garantire la sicurezza delle informazioni attraverso l'adozione di principi, standard tecnologici e best practices internazionali. L'azienda sviluppa e aggiorna un sistema di gestione integrato per la qualità e la sicurezza, adattandolo alle esigenze aziendali e ai cambiamenti tecnologici. Per assicurare il controllo e la qualità dei servizi, Gpi implementa procedure specifiche per la gestione delle crisi e l'adozione di misure di sicurezza. Inoltre, definisce obiettivi strategici e investe in risorse adeguate – umane, tecnologiche e finanziarie – per migliorare continuamente la protezione delle informazioni. L'azienda identifica, valuta e gestisce i rischi informatici e di qualità, allineandosi alle evoluzioni dei sistemi e dei servizi per garantire affidabilità, continuità operativa e conformità agli standard. La Politica viene adottata a livello di BIM Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Andrea Patané (AD). Gpi si impegna a rispettare le normative e le iniziative di riferimento attraverso l'attuazione della propria politica, aderendo agli standard UNI EN ISO 9001:2015 per la gestione della qualità e ISO/IEC 27001:2022 per la sicurezza delle informazioni, garantendo così un approccio strutturato e certificato alla qualità dei servizi e alla protezione dei dati. Anche nel seguente caso sono stati considerati gli stessi portatori d'interessi e la disponibilità delle informazioni è la medesima riportata in precedenza.
Il contenuto della seguente Politica è lo stesso riportato per la Politica "Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – BIM", si rimanda, per tale motivo, al suddetto capitolo. Come perimetro di applicazione si fa riferimento a tutto il Gruppo Oslo Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Giovanni Bianchi (AD). Per le informazioni inerenti a norme o iniziative di terzi che l'impresa si impegna a rispettare attraverso l'adozione della propria politica, la descrizione della considerazione riservata agli interessi degli stakeholders e la descrizione del modo in cui l'impresa mette a disposizione la politica dei portatori di interessi, si rimanda a quanto presente in "Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – BIM".
Gpi è consapevole della rilevanza della tutela dei diritti umani in relazione allo svolgimento delle proprie attività da tutti i punti di vista. Riconosce, in particolare, i diritti fondamentali dell'individuo inscritti nelle principali convenzioni internazionali, i diritti del lavoro, così come essi sono richiamati nelle convenzioni dell'International Labour Organisation (ILO); il diritto alla sicurezza e alla privacy e il diritto a un ambiente salubre.
Il diritto alla privacy è considerato un diritto umano secondo le principali convenzioni internazionali (Carta ONU e Carta Europea dei diritti fondamentali). In questo, Gpi si impegna, attraverso le sue politiche a evitare la fuga di dati che potrebbero compromettere la privacy degli utenti. Questo avviene attraverso la corretta implementazione delle politiche sopra elencate ed è accertato da alcune certificazioni ISO.
Per il coinvolgimento degli stakeholder rilevanti si rimanda a quanto scritto in precedenza nelle varie politiche riportate. Le politiche adottate dal Gruppo definiscono anche le misure di rimedio da attivare nel caso di violazione del diritto alla privacy. Per tali informazioni si rimanda al capitolo successivo.
Al fine di evitare di ledere la privacy dei propri utenti e clienti, il Gruppo adottato processo per l'identificazione delle potenziali minacce per l'azienda e degli impatti che tali minacce potrebbero causare alla sicurezza delle informazioni e ai servizi erogati, definendo un sistema in grado di migliorare la resilienza, la capacità di ripristino e di reazione a fronte di una crisi. Il Gruppo ha anche implementato/creato un piano di gestione degli incidenti e le procedure per affrontare le necessarie indagini di follow up.
Il canale di whistleblowing è messo a disposizione dei clienti possono fare segnalazioni di violazioni della politica di privacy. Maggiori informazioni su questo canale sono riportate nel capitolo "ESRS G1 – Condotta delle imprese". Oltre al canale di whistleblowing c'è un indirizzo e-mail specifico per segnalare casi di violazioni concrete (es: perdita dei dati personali): [email protected]. Entrambi sono disponibili sul sito web di Gpi.
Le modalità di controllo e monitoraggio delle problematiche sollevate e la verifica dell'efficacia dei canali sono gestite attraverso il piano di gestione degli incidenti e le procedure necessarie per affrontare le necessarie indagini di followup. Il Gruppo, inoltre, si è dotato un proprio Data Protection Officer che dispone di un presidio specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da esperti certificati nei vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che fornisce i propri servizi anche ai clienti. Una volta ricevuta la segnalazione, il Data Protection Officer prende in carico la richiesta e conduce le dovute indagini. La struttura organizzativa incaricata nella gestione degli eventi e degli incidenti è il Incident Response Team. Tali strutture sono visibili sul sito istituzionale. I consumatori e utilizzatori finali d'interesse sono a conoscenza dell'esistenza di tali modalità grazie alla presenza del sito web. Per le misure predisposte da Gpi per proteggere le persone da possibili ritorsioni quando vengono utilizzate tali strutture, si rimanda a quando presente nel paragrafo "G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese"
Nel corso del 2024 non sono state implementate azioni particolari in materia di data breach, in quanto non si sono verificati casi di violazione dei dati relativi alla privacy, ma solo segnalazioni gestite conformemente alla normativa vigente e prontamente risolte. Per maggiori informazioni sulle segnalazioni ricevute si veda il paragrafo "S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani"
Come espresso nella "Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – Gpi Cyberdefence", il Gruppo sta lavorando per stabilire obiettivi e strategie per assicurare la sicurezza delle informazioni e la qualità dei servizi offerti, garantendo adeguate risorse (umane, tecnologiche e finanziarie) per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Rispetto all'accessibilità nei servizi sanitari, Gpi si impegna a garantire l'accesso ai propri prodotti e servizi a un numero sempre maggiore di persone, indipendentemente dalla loro condizione economica o sociale. L'implementazione di soluzioni sempre più efficienti contribuisce al miglioramento del Servizio Sanitario Nazionale, ottimizzando le risorse e ampliando le possibilità di cura e assistenza. Ad essere maggiormente interessati a questo aspetto possono essere i pazienti o le strutture medico sociali come RSA e centri di riabilitazione, che possono offrire servizi più accessibili e di qualità superiore.
Inoltre, la responsabilità di prodotto (intesa come responsabilità del fabbricante da prodotto dannoso/difettoso) assume una valenza particolare nell'ambito sanitario; basti pensare alla filiera dei servizi trasfusionali, alla gestione della somministrazione farmacologica e a tutte le soluzioni per la gestione operativa dei reparti ospedalieri, in cui i malfunzionamenti dei software potrebbero avere impatti diretti sulla salute delle persone. Consapevole dell'importanza di tali aspetti nelle proprie attività, Gpi continua a presidiare il tema delle certificazioni, acquisendone di nuove o rinnovando le esistenti.
Gpi si impegna a garantire un elevato livello di qualità erogata e percepita dai clienti. Per questo motivo, all'interno dell'azienda, la qualità è sinonimo di efficienza, intesa come la capacità di ridurre i tempi di attesa dal punto di accesso alle strutture fino al momento della cura, valorizzando così il tempo sia dei clienti che degli utenti finali.
Questo obiettivo viene raggiunto attraverso un modello di gestione integrata di tutte le fasi operative, in cui qualità, continuità e innovazione dei servizi sono elementi concreti e sistematicamente applicati.
A testimonianza di questo impegno, il Gruppo ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 e la certificazione ISO 13485 per i dispositivi medici.
Oltre al sistema di gestione certificato, il Gruppo non ha sviluppato ulteriori politiche specifiche rivolte ai clienti e ai consumatori finali.
Con l'incremento dell'accessibilità multicanale dei servizi, Gpi intende rendere i servizi più fruibili, efficienti e facilmente accessibili attraverso diversi strumenti e tecnologie, migliorando così l'esperienza degli utenti e l'efficienza del sistema sanitario. Questo processo si basa sullo sviluppo di piattaforme digitali, l'integrazione tra sistemi informatici sanitari per migliorare la continuità assistenziale, il potenziamento dell'assistenza remota tramite call center, chatbot e assistenza virtuale, il miglioramento delle soluzioni di telemedicina e l'adozione si interfacce user-friendly.
Per garantire un miglioramento continuo dell'accessibilità multicanale dei servizi, Gpi coinvolge i propri stakeholder attraverso iniziative che includono webinar con i clienti e operatori sanitari, sondaggi periodici e collaborazioni con istituzioni sanitarie per comprendere le esigenze del settore. Queste iniziative vengono svolte a cadenza annuale o eventualmente in base alle esigenze progettuali. Un particolare indicatore di prestazioni per il costante monitoraggio del livello dei servizi erogati è il Service Level Agreement (SLA), che presidia i tempi medi di attesa al telefono o agli sportelli e numero chiamate perse, non rendicontati nel documento. A questo si aggiunge l'osservazione costante della qualità dei servizi di Call/Contact Center che Gpi eroga agli utenti finali/cittadini: a partire dal 2022 la Società somministra ai cittadini che accedono a tali servizi un questionario volto a misurare il grado di soddisfazione percepita da parte dell'utente finale.
La responsabilità operativa per garantire il coinvolgimento e integrare i risultati nelle strategie aziendali ricade sul Performance Management Officer, funzione incardinata in ASA Care.
Il monitoraggio dell'efficacia delle iniziative di coinvolgimento avviene attraverso: indicatori di soddisfazione degli utenti, raccolti tramite sondaggi e feedback diretti; il monitoraggio delle segnalazioni e richieste di supporto ricevute attraverso i diversi canali di assistenza e l'analisi dei dati di utilizzo delle piattaforme digitali per valutare l'adozione dei servizi, con particolare attenzione alle categorie di utenti finali particolarmente vulnerabili.
Per Gpi, garantire elevati standard di qualità, salute e sicurezza nelle soluzioni offerte è una priorità fondamentale. L'azienda è costantemente impegnata nel miglioramento dei propri servizi, con l'obiettivo di rispondere in modo efficace alle esigenze dei clienti e degli operatori del settore sanitario. In quest'ottica, il monitoraggio della soddisfazione dei clienti rappresenta uno strumento essenziale per valutare l'efficacia delle soluzioni proposte e identificare eventuali ambiti di miglioramento. Attraverso indagini dedicate, Gpi raccoglie feedback diretti dagli utenti, analizzando la loro esperienza e il livello di affidabilità delle tecnologie implementate. Nel 2024, si è avviato e concluso il sondaggio che valuta il servizio di call center. Quest'indagine è effettuata con cadenza annuale ai clienti di Gpi che vi aderiscono. Il perimetro e gli interlocutori variano di anno in anno. Nel 2024, Gpi ha effettuato la valutazione su 5 clienti.
Gpi ha assegnato specifiche risorse interne per la gestione dell'indagine sulla soddisfazione. Il monitoraggio delle performance è svolto da personale dedicato all'interno di Gpi, in particolare dal referente responsabile, il quale supervisiona il rispetto dei livelli di servizio previsti dagli appalti, integrando ove possibile un'attività di ascolto dell'utente finale. A supporto di questa funzione, è predisposto un ufficio con 12 dipendenti che contribuiscono al monitoraggio della qualità del servizio erogato. Le informazioni vengono raccolte attraverso centralini, che registrano i dati, il tutto senza costi aggiuntivi. I risultati delle survey e degli indicatori di performance sono costantemente analizzati e condivisi dal responsabile con il direttore di ASA, garantendo un allineamento continuo con i requisiti di servizio definiti nei bandi di gara.
Nell'anno precedente il Gruppo si era posto l'obiettivo di incrementare il numero di customer satisfaction dei clienti già in essere e continuare a chiedere disponibilità ad altri clienti di partecipare al questionario al fine di aumentare il livello qualitativo del servizio. Per l'indagine sulla soddisfazione del cliente, al momento, il Gruppo ha definito il target 2023- 2025 di ottenere un grado di soddisfazione dalla survey di soddisfazione condivisa ai clienti maggiore o uguale a 7.
La definizione e il monitoraggio degli obiettivi è una responsabilità delle funzioni interne del Gruppo. Il processo di determinazione delle metriche e dei target relativi alla qualità del servizio e alla customer satisfaction è gestito dalla Direzione dell'ASA Care, che stabilisce le soglie minime di soddisfazione e le strategie per il loro raggiungimento. Inoltre, La Direzione dell'ASA Care effettua un costante presidio attraverso strumenti operativi adeguati, analizzando i dati raccolti tramite indagini periodiche e confrontando i risultati con i target definiti per garantire il miglioramento continuo del servizio.
La rilevazione relativa al 2024, effettuata tramite interviste telefoniche svolte con il consenso da parte dei Clienti/Erogatori del servizio, ha restituito un punteggio medio pari a 7,4 – superiore rispetto al target definito (maggiore o uguale a 7) e in continuità con quanto avvenuto nel corso del 2023.
Gpi genera impatti positivi rilevanti attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per il settore sanitario e sociosanitario. Le principali attività che contribuiscono a questi impatti includono il miglioramento della sicurezza e dell'affidabilità nei sistemi di assistenza e cura sanitaria e l'accessibilità e l'inclusione sociale nei servizi sanitari. Le soluzioni di Gpi sono progettate e realizzate secondo i più rigorosi standard di qualità e sicurezza, con l'obiettivo di ridurre al minimo il rischio di malfunzionamenti o utilizzi impropri che potrebbero causare danni agli utenti - aspetto questo di particolare interesse per gli operatori sanitari e amministrativi che gestiscono dati e processi clinici.
Il sistema sociosanitario è un complesso sistema che coinvolge una serie di equilibri delicati tra diversi fattori che influenzano sia la domanda che l'offerta di salute. Da un lato, diversi elementi stanno spingendo verso l'alto la richiesta di cura e assistenza, tra cui l'invecchiamento della popolazione, la crescente resistenza agli antibiotici e l'aumento dell'incidenza delle malattie croniche. Questi fattori sono solo alcuni esempi dei fenomeni che caratterizzano l'attuale panorama sanitario. Dall'altro lato, l'offerta di servizi sanitari è sottoposta a notevole pressione a causa di risorse sempre più difficili da reperire. Questa tensione tra domanda e offerta può portare a un disequilibrio nel sistema sanitario. Il Gruppo ha risposto a questa trasformazione con un'offerta industrializzata e conforme agli standard normativi, sviluppando prodotti certificati Medical Devices Regulation (MDR) e attestati dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), quest'ultimi relativi alle soluzioni del mercato italiano, basati su microservizi, cloud e AI. Parallelamente, il mercato richiede competenze sempre più specializzate. E la capacità di coniugare know-how tecnologico e sanitario, su cui Gpi ha costruito la propria competenza, rappresenta un elemento distintivo nel settore.
La visione e l'esperienza maturata in un contesto così complesso come quello della sanità hanno da tempo indirizzato Gpi verso lo sviluppo di soluzioni che mirano a supportare un cambio di paradigma che spinga verso una medicina di iniziativa, proattiva e personalizzata.
Il Gruppo mira a rafforzare la propria offerta per continuare a essere un Partner affidabile nel percorso verso la trasformazione dei sistemi sanitari. Benché attualmente Gpi non disponga di una politica specifica sull'innovazione, questo elemento è fondamentale sul piano strategico e rappresenta un motore di crescita essenziale. Per questo motivo, Gpi è fortemente impegnata nel perseguire questo obiettivo, integrando soluzioni avanzate e migliorando continuamente i nostri processi. La messa a punto del Piano Strategico Industriale 2025-2029 testimonia la valenza dell'innovazione nella visione che Gpi ha del futuro. Il Piano si sviluppa lungo quattro direttrici strategiche: (i) rafforzamento del software in Italia, (ii) espansione nei mercati internazionali, (iii) evoluzione organizzativa e (iv) diversificazione del business. Il rafforzamento del software in Italia si concentra sulle soluzioni HIS (Hospital Information System), Social Care, ERP amministrativo e Business Intelligence, nonché sulle loro evoluzioni tecnologiche, con l'obiettivo di consolidare la presenza nel Paese e aumentare la quota di mercato nel settore privato. L'espansione internazionale punta sullo sviluppo dei sistemi informativi per la medicina trasfusionale (Blood) e delle piattaforme per la diagnostica (LIS, Digital Pathology e Imaging), Critical Care e relative innovazioni. Questo percorso prevede il rafforzamento nei mercati già consolidati, tra cui Francia, USA, Italia, DACH, Spagna e Messico, oltre all'ingresso in nuove aree ad alto potenziale come il Medio Oriente e i Paesi nordici. L'evoluzione organizzativa si basa sulla creazione di unità di prodotto globali per ottimizzare l'offerta a livello internazionale e su un'integrazione più efficiente delle funzioni corporate, con l'obiettivo di migliorare scalabilità ed efficienza operativa. Infine, la diversificazione del business mira allo sviluppo di modelli di cura innovativi per il telemonitoraggio della salute, in particolare per le patologie croniche, e all'espansione nell'automazione attraverso sistemi robotici avanzati per la gestione dei farmaci e la logistica sanitaria.
Il modello concettuale che Gpi adotta per contribuire alla trasformazione digitale della sanità è il Population Health Management (PHM), un insieme di modelli operativi finalizzati a migliorare contemporaneamente salute, costi ed esperienza sanitaria delle persone che vivono in un determinato territorio. Si va dallo studio e misurazione della domanda di salute di una popolazione, al design dei modelli organizzativi ispirati alla prossimità delle cure, alle tecnologie abilitanti, fino ai servizi di supporto alle cure stesse, attraverso centrali di Care Management specializzato. L'obiettivo è costruire un modello sanitario agile e sostenibile, ossia un ecosistema umano e data-driven. Il PHM consente di disegnare nuovi modelli di assistenza territoriale di prossimità, adottare approcci predittivi, gestire le cronicità, connettere ruoli e strutture all'interno di un modello assistenziale diffuso e garantire assistenza di qualità anche nelle aree remote.
Ricerca e sviluppo di Gpi seguono questa direttrice, con l'obiettivo di rafforzare l'offerta dedicata alla trasformazione digitale della Sanità. Di seguito si riportano le innovazioni di Gpi che generano impatti significativi in termini di efficacia ed efficienza dei metodi di diagnosi, cura e sul benessere dei pazienti.
La piattaforma POHEMA è un elemento particolarmente significativo per Gpi, sia perché realizza sul campo il modello concettuale del PHM, sia perché è molto diffusa sul territorio nazionale - In Italia il bacino di popolazione potenziale tocca i 10 milioni di utenti – e perché genera ricavi significativi (dal 2020 a oggi ca. 40 mln di Euro).
POHEMA è una piattaforma componibile di applicazioni, tecnologie e servizi che permettono di attuare percorsi integrati di prevenzione, assistenza e cura. Questa soluzione ottimizza l'intera esperienza del paziente, migliorando la relazione con gli attori dell'ecosistema sanitario e abilitando servizi innovativi come la telemedicina e le terapie digitali. I benefici coinvolgono tutte le parti in causa: i pazienti, i cui percorsi diventano fluidi, veloci e personalizzati; i medici, in grado di fornire servizi migliori e più efficaci; le strutture, che grazie al digitale ottengono efficienza operativa, fidelizzazione e possono erogare servizi innovativi.
A oggi la piattaforma è stata adottata da molteplici Regioni italiane (Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Marche, Umbria, Sardegna, Provincia Autonoma di Bolzano, …). L'ottenimento della certificazione Medical Devices Regulation (MDR), conseguente a un processo di validazione che ha dimostrato le grandi capacità di performance della soluzione, proietta POHEMA anche sui mercati internazionali.
Le attività di Ricerca e Sviluppo proseguono senza soluzione di continuità e proseguiranno nel lungo termine. Gpi continuerà a investire su questo progetto e sul Team che lo conduce (mediamente 8 FTE/anno).
La tecnologia vocale è cresciuta enormemente negli ultimi anni e l'uso della voce come Biomarker è ormai uno dei trend topic della ricerca nel campo della Disease Detection & Assessment. Di fatto attraverso gli ultimi sviluppi negli algoritmi di Machine Learning (ML), come il Deep Learning (DL), hanno aumentato la precisione dei sistemi.
La voce umana contiene una moltitudine di informazioni che possono essere analizzate per rilevare precocemente specifiche patologie o particolari disturbi. Talking About è il tool a supporto della diagnosi sviluppato da Gpi e integrato nei sistemi di Telemedicina. Inoltre, questa soluzione riconosce le emozioni nel parlato e fornisce informazioni affidabili e accurate in tempo reale, così come sempre più spesso è richiesto dagli operatori sanitari.
Questo progetto, ha origine da una gara indetta da ReteIdea, Consorzio composto da sei istituti clinici (Bambin Gesù, Burlo, Gaslini, Associazione Oasi Maria SS, Eugenio Medea e Fondazione Stella Maris), ed è nato per favorire lo sviluppo di progetti di ricerca clinica basati sul Machine Learning. Le analisi predittive prevedono la raccolta, la gestione del dato clinico, lo studio e l'addestramento di algoritmi predittivi. Le informazioni correlate, analizzate e condivise diventano strumento di supporto decisionale e attuativo dell'azione sanitaria per i pazienti affetti da disturbi del neuro sviluppo nell'età evolutiva.
Un'altra applicazione di Machine Learning dai risvolti interessanti è quella rivolta ai Pronto Soccorso, punto di accesso fondamentale per ottimizzare l'assistenza sanitaria e migliorare l'esperienza dei pazienti. L'adozione di modelli di Machine Learning consente di prevedere il flusso di accessi e i tassi di ospedalizzazione, prospettiva interessante, soprattutto se le informazioni sono integrate con i dati relativi all'inquinamento atmosferico e alle condizioni meteorologiche.
Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il Patient Portal (PP), lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai pazienti. Attraverso video, materiali formativi e di sensibilizzazione, Gpi fornisce ai pazienti ulteriori strumenti per migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di rischio. Dopo un'importante attività di elaborazione di contenuto "Over Technologies", a partire dal 2022 si è concretizzata la prima occasione di implementazione per l'intera filiera della Population Health Management (PHM), dalla stratificazione della popolazione alla sensibilizzazione dei pazienti della valle d'Aosta. Nel 2023 la sperimentazione clinica degli strumenti di Patient Engagement messi a disposizione tramite il PP è proseguita e prosegue tutt'ora, in collaborazione con gli IRCCS Maugeri e l'Università di Verona.
La visione One Health riconosce il legame inscindibile tra salute umana, ambientale e animale, evidenziando come fattori esterni, come inquinamento, clima e stili di vita, influenzino il benessere individuale. Comprendere queste interazioni è fondamentale per prevenire malattie e migliorare la salute. I dispositivi tecnologici possono rilevare cambiamenti negli stili di vita, fungendo da "marcatori" predittivi di potenziali problemi di salute. Attraverso stimoli mirati, noti come "nudge", è possibile incoraggiare comportamenti sani e prevenire peggioramenti.
Infine, Gpi applica gli algoritmi Random Forest e ARIMA ai dati clinici e ambientali per stimare il numero giornaliero di accessi al Pronto Soccorso o di ricoveri dovuti a patologie cardiovascolari e respiratorie.
Gpi si orienta, inoltre, allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, e al contributo che essa può dare in materia di deep learning, machine learning, reti neurali. In particolar modo, Gpi sta investendo nell'innovazione attraverso soluzioni avanzate di intelligenza artificiale, sviluppate per potenziare i propri sistemi e supportare i professionisti sanitari nell'ottimizzazione e nell'efficienza del settore sanitario. Tecnologie come l'analisi vocale e delle immagini consentono di individuare in fase precoce patologie cardiache e neurodegenerative, migliorando la precisione e la tempestività delle diagnosi. Le analisi predittive permettono una gestione più efficiente delle emergenze, anticipando il flusso di accesso al Pronto Soccorso e ottimizzando la distribuzione delle risorse. Strumenti di simulazione e analisi degli scenari facilitano la pianificazione sanitaria, ad esempio nella gestione delle liste d'attesa. Inoltre, l'intelligenza artificiale generativa automatizza l'elaborazione delle informazioni, migliorando i tempi di risposta e l'interazione con i pazienti.
S4-5 Obiettivi legati al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Attualmente il Gruppo non ha definito obiettivi in termini di Innovazione ricerca e sviluppo.
L'azienda opera prevalentemente nel mercato della Pubblica Amministrazione, per questo motivo intende contrastare in modo determinato ogni possibile comportamento che possa compromettere la sua identità di partner affidabile e trasparente. In modo particolare, l'attività di mercato si concentra sulla partecipazione di gare di appalto per le quali è fondamentale non incorrere in sanzioni o condanne legati ad aspetti corruttivi. Questi ultimi potrebbero limitare fortemente, o bloccare del tutto, la possibilità di partecipare alle competizioni per l'acquisizione di un appalto. È quindi di fondamentale importanza dotarsi di un sistema di regole e presidi che possano limitare se non eliminare eventuali responsabilità dell'Azienda.
L'azienda promuove la sua cultura d'impresa attraverso la pubblicazione delle politiche adottate sia verso l'esterno sul proprio sito web, sia verso l'interno attraverso i canali tecnologici di condivisione messi a disposizione di tutti i dipendenti. Inoltre, nelle attività commerciali di acquisizione delle risorse, viene richiesto a tutti i contraenti di sottoscrivere l'impegno all'adesione al Codice Etico, al Modello Organizzativo di Gestione e Controllo e alla Politica per l'anticorruzione. Questa clausola diviene condizione indispensabile per istaurare e mantenere nel tempo i rapporti commerciali.
In tema di protezione degli informatori, oltre ai canali consueti di acquisizione delle segnalazioni, l'Azienda si è dotata di una piattaforma per il Whistleblowing con l'obiettivo di dare completa garanzia dell'anonimato dei segnalatori. Questo sistema, che non richiede l'identificazione del segnalante, utilizza una criptazione dei dati con chiave asincrona che garantisce la sicurezza delle informazioni che transitano all'interno.
L'azienda è impegnata a formare tutti i dipendenti e i principali stakeholder sul tema anticorruzione fornendo, attraverso una piattaforma di e-learning, adeguati moduli formativi e/o mediante informative dirette verso l'esterno.
Il Codice Etico del Gruppo Gpi stabilisce le politiche adottate per la gestione delle questioni di sostenibilità rilevanti, delineando principi e valori fondamentali per la conduzione delle attività aziendali. Tra questi, particolare rilievo è attribuito alla legalità, alla trasparenza, alla tutela delle persone, alla qualità dei servizi e prodotti, alla protezione ambientale e alla responsabilità sociale. Gpi si impegna a garantire la conformità alle normative vigenti, promuovendo pratiche aziendali etiche e sostenibili. Gpi riconosce che le proprie attività generano impatti significativi su clienti, dipendenti, fornitori e sulla comunità in generale. Tra i principali rischi considerati vi sono quelli legati alla sicurezza e alla salute sul lavoro, alla protezione dei dati personali e alla qualità dei servizi offerti, con particolare attenzione al settore sanitario e sociale. Per garantire il rispetto delle proprie politiche, Gpi ha istituito un Organismo di Vigilanza incaricato del controllo interno, con il compito di monitorare l'applicazione del Codice Etico, analizzare eventuali segnalazioni di violazioni pervenute tramite sistema whistleblowing e proporre aggiornamenti delle politiche aziendali.
Le disposizioni del Codice si applicano a tutte le attività del Gruppo Gpi, sia in Italia che all'estero, coprendo l'intero ciclo operativo dell'azienda. In particolare, il documento si estende a tutte le funzioni aziendali, con un focus sulle aree strategiche di business, ovvero software, ICT e servizi dedicati alla sanità e al sociale. L'applicazione delle politiche etiche e di sostenibilità coinvolge non solo i dipendenti e i collaboratori interni, ma anche fornitori, clienti, partner commerciali e altri stakeholder rilevanti. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica etica e di sostenibilità all'interno del Gruppo Gpi è il Consiglio di Amministrazione supportato, come detto in precedenza dall'Organismo di Vigilanza. Il Codice Etico è parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231, che disciplina la responsabilità amministrativa delle imprese e stabilisce misure per prevenire reati aziendali. Inoltre, Gpi aderisce al Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) per la tutela dei dati personali e garantisce la conformità alla normativa italiana sulla salute e sicurezza sul lavoro, in particolare il D.Lgs. 81/2008. All'interno del Codice Etico Gpi riconosce come stakeholder tutti quei soggetti coinvolti direttamente o indirettamente nelle attività aziendali e che sono influenzati dalle decisioni e dai progetti del Gruppo. In particolare, vengono considerati clienti, dipendenti, fornitori, istituzioni pubbliche e private, investitori e comunità locali. La possibilità di prendere atto della presenza del Codice Etico e del suo contenuto è possibile consultare il sito di Gpi. Inoltre, è prevista una formazione interna per diffondere i principi etici e far sì che dipendenti e collaboratori prendano conoscenza dei suoi contenuti.
L'Alta Direzione del Gruppo Gpi considera la prevenzione della corruzione un principio fondamentale della propria organizzazione e si impegna attivamente nella diffusione di valori etici a tutti i livelli aziendali. A tal fine, garantisce la conformità ai requisiti della norma UNI EN ISO 37001 e del D.Lgs. 231/2001, adottando un approccio di tolleranza zero verso ogni forma di corruzione. In particolare:
Gpi rende pubblica e accessibile la propria Politica Anticorruzione, incoraggia la segnalazione di sospetti in buona fede senza timore di ritorsioni e assicura il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, si impegna nel continuo aggiornamento del Sistema di Gestione Anticorruzione e nell'adeguamento della politica alle evoluzioni normative e aziendali, condividendo tali principi con tutti gli stakeholder per un miglioramento continuo.
In linea con i principi esposti nel Codice Etico del Gruppo Gpi, l'Alta Direzione definisce impegni, valori e strategie per la prevenzione della corruzione, rivolti sia all'interno che all'esterno dell'azienda. A tal fine, promuove la consapevolezza delle responsabilità proprie e di chi lavora per Gpi, garantendo un atteggiamento irreprensibile nei confronti della corruzione. Fornisce informazione e assistenza per riconoscere e gestire comportamenti a rischio e assicura che tutte le azioni, operazioni e transazioni siano guidate da correttezza, trasparenza e obiettività, prevenendo così ogni possibile rischio corruttivo.
La Politica, redatta insieme alla funzione compliance, responsabile dell'attuazione della stessa, si applica alle persone clienti, agli utenti e a tutti gli stakeholder. Inoltre, La governance della gestione delle risorse umane prevede il coinvolgimento del Comitato per la Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, che supervisiona l'attuazione delle politiche e il miglioramento continuo.
La Politica per la prevenzione della corruzione viene comunicata a tutti gli stakeholder attraverso la Intranet aziendale, per quanto riguarda i dipendenti e collaboratori e la pubblicazione sul sito ufficiale dell'azienda e l'inserimento di specifiche clausole nei contratti con partner, fornitori e soci in affari.
Come riportato nel Codice di Corporate Governance, Gpi si è dotata di un Sistema di segnalazioni completo, con l'obiettivo di andare incontro a coloro che hanno l'esigenza di comunicare un problema, che può essere di diversa natura, rispetto al quale ritengono importante ricevere un riscontro.
La Società ha perciò ritenuto importante strutturarsi in modo chiaro, di modo che le segnalazioni pervengano agli interlocutori giusti.
Esistono svariati modi per fare una segnalazione: talvolta si tratta di caselle e-mail alle quali fanno riferimento specifici comitati che hanno il compito di analizzare le richieste e di dare riscontro adeguato al segnalante; in altri casi, come per esempio per il whistleblowing, si tratta di una piattaforma specifica per trasmettere le segnalazioni avendo garanzia del rispetto dell'anonimato del segnalante.
Al Comitato si accede tramite una casella email diretta o tramite una specifica piattaforma che gestisce i dati in modo criptato e che richiede al segnalatore la sola indicazione di un indirizzo email; questa modalità garantisce, per tutto l'iter di gestione della segnalazione, il completo anonimato del segnalante.
La descrizione della piattaforma del sistema di Whistleblowing è riportata nei punti precedenti.
Per il corretto utilizzo della piattaforma di WB Gpi ha predisposto una procedura e redatto un manuale, entrambi pubblicati in una sezione dedicata alle politiche e alle certificazioni accessibile direttamente dalla home page del sito istituzionale. Gpi ha implementato procedure per indagare in modo celere, indipendente e obiettivo su incidenti riguardanti la condotta dell'impresa. Inoltre, il Gruppo detiene le certificazioni ISO 37011, ha implementato il MOG 231 e ha un proprio Codice Etico.
Sui temi Anticorruzione e D.lg. 231, la Società ha predisposto specifici moduli formativi che devono essere seguiti da tutto il personale obbligatoriamente nei primi giorni di lavoro in azienda.
I corsi per l'Anticorruzione sono di 2 livelli: un livello base per tutti i dipendenti con rischio corruttivo definito "basso" e un livello più approfondito per i lavoratori con un livello di rischio corruttivo "medio" o "alto".
La definizione del livello di rischio dei dipendenti è legata alla responsabilità affidata (sono inclusi comunque tutti i quadri e i dirigenti) e alla tipologia di attività svolta (ad esempio se ci sono o meno contatti con clienti e/o fornitori). La classificazione di questo livello di rischio è riportata nel dettaglio all'interno del manuale per l'anticorruzione che si trova all'interno del sistema di gestione della ISO 37001.
In caso di modifiche sostanziali del sistema di gestione dell'anticorruzione o del Modello Organizzativo e di Controllo (che si basa sul Dlg. 231/2001) i moduli formativi appena descritti devono essere aggiornati e sottoposti al personale in carica.
L'azienda ha adottato da molti anni vari schemi di certificazione per i quali, nel tempo, ha predisposto numerose procedure, manuali, moduli e altri documenti necessari per regolamentare i procedimenti interni.
La strategia del Gruppo Gpi per la prevenzione e il contrasto della corruzione si basa su principi chiave volti a garantire integrità e trasparenza nelle attività aziendali. In particolare, l'azienda promuove: un impegno costante verso comportamenti etici, rifiutando qualsiasi forma di corruzione attiva e passiva; la sensibilizzazione e la formazione del personale, affinché i dipendenti e i collaboratori siano in grado di riconoscere e gestire situazioni di rischio corruttivo ed infine la trasparenza nei processi aziendali, con l'obiettivo di garantire la correttezza delle operazioni e dei rapporti con gli stakeholder.
Il Gruppo Gpi ha adottato tutte le procedure necessarie per ottenere la certificazione ISO 37001, implementando un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione che include l'analisi dei rischi, l'adozione di controlli interni, la formazione del personale e la promozione di una cultura aziendale basata su trasparenza e integrità.
Al momento dell'adozione del sistema di Gestione per l'anticorruzione ISO 37001, sono stati introdotti nelle procedure relative alle funzioni critiche già predisposte, i presidi necessari per adeguarle ai punti norma definiti dalla nuova certificazione. L'adozione di questo schema certificativo impone una revisione perlomeno annuale dell'intero sistema e una ri-certificazione di tutto l'impianto ogni 3 anni. Questa ricorsività delle revisioni consente di tenere sempre sotto controllo presidi e monitoraggi e di attuare eventuali implementazioni o raffinamenti che possono migliorare l'efficacia del sistema.
Per garantire la consapevolezza e la preparazione dei dipendenti sul tema dell'anticorruzione, la Capogruppo e alcune società del Gruppo utilizzano una piattaforma di e-learning, attraverso la quale vengono erogati corsi dedicati. Per le società che non adottano questo sistema, le informazioni essenziali vengono comunque diffuse attraverso la condivisione di slide selezionate dai materiali del corso, assicurando così un'adeguata sensibilizzazione su questi temi. Oltre alla formazione, il Gruppo prevede un processo di informazione continuativa, che si articola in almeno due momenti chiave all'anno: un approfondimento tematico nel giornalino aziendale, volto a rafforzare la cultura della prevenzione della corruzione; e un richiamo delle principali politiche aziendali in prossimità dell'audit sulla norma ISO 37001, con un focus sui canali da utilizzare per segnalazioni, chiarimenti e interventi di presidio in occasione di audit interni ed esterni.
La certificazione ISO 37001 si traduce in una forte pervasività del sistema di presidio e controllo, imponendolo anche per le società controllate. Per questo motivo a tutte le società del Gruppo è richiesto di far adottare dal proprio Consiglio di Amministrazione, formalmente e nella sostanza, la politica anticorruzione e di condividerne i principi con tutti i dipendenti (copia del Manuale Anticorruzione viene trasmessa tutti i lavoratori delle società controllate).
In fase di accesso ai canali di segnalazione istituiti dall'Azienda, le persone che gestiranno la segnalazione all'interno del sistema e/o del canale prescelto dal segnalante sono indicate in modo esplicito. Questa modalità operativa consente al segnalatore di evitare l'invio di una notifica proprio alla persona oggetto della segnalazione.
Nel caso di segnalazione di un potenziale evento corruttivo, questa può essere trasmessa sia alla Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione, sia all'Organismo di Vigilanza. Nel caso in cui nessuno di questi soggetti sia coinvolto nella segnalazione, le due funzioni collaborano al fine di indagare e risolvere la questione.
Nel corso dell'anno il Gruppo ha promosso attività di formazione relativa l'anticorruzione. In particolare, sono state erogate 811 ore a tutti i dipendenti. Le funzioni a rischio che hanno ricevuto la formazione anticorruzione sono il 100%.
| APPRENDISTI | TOTALE | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 7 | 2 | 12 | 1.183 | 6 | 1.210 |
| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI/E | OPERAI/E |
Anticorruzione Livello Avanzato - 21 ore complessive erogate nel 2024
| IMPIEGATI | QUADRI | TOTALE | |
|---|---|---|---|
| Corso UNI ISO 37001 Anticorruzione, Livello Avanzato/10_2021 | 30 | 1 | 31 |
Gpi ha adottato già dal 2017 lo schema di certificazione ISO 37001, standard internazionale per i sistemi di gestione anticorruzione. La sua implementazione aiuta le organizzazioni a prevenire, rilevare e affrontare la corruzione. In sintesi, l'organizzazione del sistema di gestione ISO 37001 definisce:
Questo sistema di gestione aiuta l'organizzazione a rafforzare la trasparenza e a ridurre il rischio di sanzioni legali e reputazionali.
L'adozione di questo schema è pervasiva e coinvolge nel processo di analisi e controllo anche le società controllate dalla Capogruppo.
Dai canali di ricezione implementati dall'azienda e non risultano segnalazioni di eventi legati a potenziali o effettivi atti corruttivi.
In considerazione del fatto che non ci sono stati casi segnalati, non sono state intraprese azioni per limitarne gli effetti.
Negli anni, il Gruppo Gpi si è costantemente impegnato a costruire rapporti solidi e duraturi con i propri fornitori, in particolare con quelli che forniscono servizi strategici e tecnologici. I fornitori di Gpi sono prevalentemente fornitori di software, rappresentando quasi l'80% del totale, mentre il restante 20% è costituito da fornitori di beni. In particolare, l'azienda si avvale di fornitori specializzati in software per la sanità, sistemi informativi e amministrativi ospedalieri e

sociosanitari, soluzioni ERP e gestionali, intelligenza artificiale e analisi dei dati, nonché cloud computing e infrastrutture IT. Gpi si caratterizza quindi per una preponderanza di servizi rispetto ai prodotti materiali.
Alla luce delle acquisizioni perfezionate negli ultimi anni e della crescente complessità della gestione della supply chain, dal 2022 l'Ufficio Procurement gestisce l'Albo Fornitori del Gruppo, che prevede: un processo strutturato di qualifica per i nuovi fornitori, il rinnovo periodico delle qualifiche dei fornitori attivi e la raccolta e analisi delle valutazioni annuali per i fornitori considerati significativi.
Questi processi vengono costantemente aggiornati per garantire la conformità ai requisiti normativi e per monitorare i rischi associati alla supply chain.
Le verifiche effettuate includono aspetti etico-reputazionali e la capacità economico-finanziaria dei fornitori, con l'obiettivo di garantire stabilità e affidabilità nella catena di approvvigionamento.
Il Gruppo Gpi riconosce l'importanza di una gestione responsabile dei rapporti con i propri fornitori. Sebbene al momento non sia presente una policy formalizzata su questo aspetto, l'azienda è consapevole della sua rilevanza e intende avviare, a partire dal 2025, un processo di valutazione per definire criteri e misure adeguate. Ad esempio, uno degli aspetti che verranno considerati riguarda i termini di pagamento, attualmente negoziati caso per caso, con un riferimento generale a un intervallo compreso tra 60 e 90 giorni in base ai volumi di fornitura.
Attualmente, il Gruppo Gpista lavorando per integrare in modo più strutturato criteri sociali e ambientali nella selezione e nel monitoraggio dei fornitori. A partire dal 2025, verranno introdotti specifici criteri ESG nei processi di valutazione, con un'attenzione particolare agli aspetti sociali, come il rispetto dei diritti umani e le condizioni di lavoro. Inoltre, all'interno della contrattualistica esistono già clausole che richiedono il rispetto di determinati standard in materia di tutela dei diritti delle persone e condizioni etiche di lavoro. Questi aspetti saranno ulteriormente formalizzati e potenziati nei prossimi aggiornamenti delle politiche di procurement.
L'obiettivo del Gruppo è garantire che i fornitori rispettino standard elevati di responsabilità sociale e ambientale, contribuendo così a una supply chain più sostenibile.
Il Gruppo Gpi adotta condizioni standard nella gestione dei pagamenti ai fornitori. Per garantire il rispetto delle scadenze e minimizzare ritardi nei pagamenti, gli uffici amministrativi del Gruppo effettuano un monitoraggio costante delle tempistiche di pagamento.
In particolare, i pagamenti vengono effettuati a 90 giorni dalla data di fine mese della fattura, a condizione che il fornitore segua le linee guida di fatturazione fornite dalla società. Qualora tali indicazioni non vengano rispettate, il termine di pagamento viene esteso a 120 giorni dalla data di fine mese della fattura.
Il tempo medio impiegato dal Gruppo Gpi per saldare una fattura è pari a 130 giorni. Questo dato è calcolato attraverso il Days Payable Outstanding (DPO), tempo medio, espresso in giorni, che un'azienda impiega per saldare le fatture emesse dai propri fornitori, determinato dal rapporto tra debiti commerciali e acquisti moltiplicato per 360 giorni (debiti commerciali/acquisti * 360). Si segnala che questo calcolo esclude i fornitori partner di reti temporanee di impresa (RTI), per i quali i pagamenti avvengono secondo la modalità "pari passu", ovvero solo dopo l'incasso della fattura dal cliente, con un DPO risultante di 155 giorni.
Nel corso del 2024, il 69% dei pagamenti del Gruppo Gpi è stato effettuato nel rispetto dei termini standard stabiliti. Questo valore è stato calcolato considerando l'incidenza dei debiti teorici rispetto ai pagamenti previsti a 90 giorni (debiti totali/130*90).
Il Gruppo Gpi è consapevole dell'importanza di una gestione efficace dei pagamenti, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese (PMI), che potrebbero essere maggiormente impattate da eventuali ritardi.
Attualmente, risulta un solo procedimento giudiziario pendente a causa di ritardi nei pagamenti.
Per garantire un'informativa chiara e trasparente sulle proprie prassi di pagamento, il Gruppo continuerà a monitorare e migliorare la gestione delle tempistiche, fornendo aggiornamenti periodici sulle proprie prestazioni.
Gpi non è soggetta a SFDR, né alle normative del terzo pilastro, indici di riferimento e sul clima, pertanto, viene riportata la tabella seguente a fini di compliance dell'appendice B dell'ESRS 2.
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione |
Riferimento SFDR[1] | Riferimento terzo pilastro[2] |
Riferimento regolamento sugli indici |
Riferimento normativa dell'UE sul clima[4] |
|---|---|---|---|---|
| corrispondente ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 13 |
di riferimento[3] Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione[5], allegato II |
||
| ESRS 2 GOV-1 | Regolamento delegato | |||
| Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, lettera e) |
(UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
|||
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10 |
|||
| ESRS 2 SBM-1 | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; |
Regolamento delegato | ||
| Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto |
regolamento di esecuzione | (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
||
| i) | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 4 |
(UE) 2022/2453 della Commissione[6], |
||
| tabella 1 – Informazioni qualitative sul rischio ambientale e tabella 2 |
||||
| – Informazioni qualitative sul rischio sociale |
||||
| ESRS 2 SBM-1 | ||||
| Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 9 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
||
| ESRS 2 SBM-1 | Articolo 12, | |||
| Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40, lettera d), punto iii) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 14 |
paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818[7] e |
||
| allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
||||
| ESRS 2 SBM-1 | Articolo 12, | |||
| Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) |
paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e |
|||
| allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
||||
| ESRS E1-1 | Articolo 2, | |||
| Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 |
paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione |
Riferimento SFDR[1] | Riferimento terzo pilastro[2] |
Riferimento regolamento sugli indici |
Riferimento normativa dell'UE sul clima[4] |
|---|---|---|---|---|
| corrispondente ESRS E1-1 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione |
di riferimento[3] Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e paragrafo 2, del regolamento delegato |
||
| Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) |
(UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
(UE) 2020/1818 | ||
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 4 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti |
Articolo 6 del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
|
| ESRS E1-5 | climatici: metriche di allineamento |
|||
| Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 e allegato I, tabella 2, indicatore n. 5 |
|||
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 |
|||
| ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 6 |
|||
| ESRS E1-6 | Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.575/2013; |
Articolo 5, paragrafo | ||
| Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 |
1 | |||
| Allegato I, tabella 1, indicatori n. 1 e 2 |
regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
articolo 6 e | ||
| articolo 8, | ||||
| paragrafo 1 del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
||||
| ESRS E1-6 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) |
Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR[1] | Riferimento terzo pilastro[2] |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento[3] |
Riferimento normativa dell'UE sul clima[4] |
|---|---|---|---|---|
| Intensità delle emissioni lorde | n. 575/2013; | (UE) 2020/1818 | ||
| di GES, paragrafi da 53 a 55 | regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: metriche di allineamento |
|||
| ESRS E1-7 | Articolo 2, | |||
| Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 |
paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
|||
| ESRS E1-9 | Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e |
|||
| Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
||||
| allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
||||
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 |
|||
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; |
|||
| monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) |
modello 5: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio fisico connesso ai cambiamenti climatici: esposizioni soggette al rischio fisico |
|||
| ESRS E1-9 Posizione delle attività |
||||
| significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66, lettera c) |
||||
| Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punto 34 del regolamento di esecuzione |
||||
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c) |
(UE) 2022/2453 della Commissione; Modello 2: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: prestiti garantiti da beni immobili – Efficienza energetica delle garanzie reali |
|||
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima, paragrafo 69 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
|||
| ESRS E2-4 | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 8; |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR[1] | Riferimento terzo pilastro[2] |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento[3] |
Riferimento normativa dell'UE sul clima[4] |
|---|---|---|---|---|
| Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 |
||||
| allegato I, tabella 2, indicatore n. 2; |
||||
| allegato 1, tabella 2, indicatore n. 1; |
||||
| allegato I, tabella 2, indicatore n. 3 |
||||
| ESRS E3-1 Acque e risorse marine, paragrafo 9 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 7 |
|||
| ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 8 |
|||
| ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 |
|||
| ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.2 |
|||
| ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.1 |
|||
| ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 7 |
|||
| ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera b) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 10 |
|||
| ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 14 |
|||
| ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 11 |
|||
| ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 |
|||
| ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 15 |
|||
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 13 |
|||
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 9 |
| Obbligo di informativa ed | Riferimento terzo |
Riferimento | Riferimento normativa | |
|---|---|---|---|---|
| elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR[1] | pilastro[2] | regolamento sugli indici di riferimento[3] |
dell'UE sul clima[4] |
| ESRS 2 – SBM3 – S1 | ||||
| Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 13 |
|||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 | ||||
| Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 12 |
|||
| ESRS S1-1 | Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e |
|||
| Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 |
||||
| allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
||||
| ESRS S1-1 | ||||
| Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 21 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
|||
| ESRS S1-1 | ||||
| Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 11 |
|||
| ESRS S1-1 | ||||
| Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 1 |
|||
| ESRS S1-3 | ||||
| Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce, paragrafo 32, lettera c) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 5 |
|||
| ESRS S1-14 | Regolamento delegato | |||
| Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo 88, lettere |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 2 |
(UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
||
| b) e c) | ||||
| ESRS S1-14 | ||||
| Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o malattie, paragrafo 88, lettera e) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 3 |
|||
| ESRS S1-16 | Regolamento delegato | |||
| Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 12 |
(UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
||
| ESRS S1-16 | ||||
| Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato, paragrafo 97, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 8 |
|||
| ESRS S1-17 | ||||
| Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 7 |
| Obbligo di informativa ed | Riferimento | |||
|---|---|---|---|---|
| elemento d'informazione | Riferimento SFDR[1] | Riferimento terzo pilastro[2] |
regolamento sugli indici | Riferimento normativa dell'UE sul clima[4] |
| corrispondente | di riferimento[3] | |||
| ESR S1-17 Mancato rispetto | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 e |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e |
||
| dei principi guida delle Nazioni | ||||
| Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, |
articolo 12, paragrafo 1, del | |||
| lettera a) | allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
regolamento delegato (UE) | ||
| 2020/1818 | ||||
| ESRS 2 SBM-3 – S2 | ||||
| Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato |
Allegato I, tabella 3, indicatori n. 12 e 13 |
|||
| nella catena del lavoro, |
||||
| paragrafo 11, lettera b) | Allegato I, tabella 3, | |||
| ESRS S2-1 | indicatore n. 9 e | |||
| Impegni politici in materia di | ||||
| diritti umani, paragrafo 17 | ||||
| allegato I, tabella 1, | ||||
| indicatore n. 11 | ||||
| ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del |
Allegato I, tabella 3, | |||
| valore, paragrafo 18 | indicatori n. 11 e 4 | |||
| Allegato II del regolamento | ||||
| ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni |
delegato (UE) 2020/1816 e | |||
| Unite su imprese e diritti | Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
|||
| umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 |
articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) |
|||
| 2020/1818 | ||||
| ESRS S2-1 | ||||
| Politiche in materia di dovuta | ||||
| diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della |
|||
| fondamentali da 1 a 8 |
Commissione, allegato II | |||
| dell'Organizzazione internazionale del lavoro, |
||||
| paragrafo 19 | ||||
| ESRS S2-4 | ||||
| Problemi e incidenti in materia | Allegato I, tabella 3, | |||
| di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a |
indicatore n. 14 | |||
| valle, paragrafo 36 | ||||
| ESRS S3-1 | Allegato I, tabella 3, | |||
| indicatore n. 9 e | ||||
| Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 |
||||
| allegato I, tabella 1, | ||||
| indicatore n. 11 | ||||
| ESRS S3-1 | Allegato II del regolamento | |||
| delegato (UE) 2020/1816 e | ||||
| Mancato rispetto dei principi | ||||
| guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei |
Allegato I, tabella 1, | |||
| principi dell'OIL o delle linee | indicatore n. 10 | |||
| guida dell'OCSE, paragrafo 17 | ||||
| articolo 12, paragrafo 1, del | ||||
| regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
||||
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR[1] | Riferimento terzo pilastro[2] |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento[3] |
Riferimento normativa dell'UE sul clima[4] |
|---|---|---|---|---|
| ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
|||
| ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo 16 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
|||
| ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
||
| ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
|||
| ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 15 |
|||
| ESRS G1-1 Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 6 |
|||
| ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 17 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
||
| ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 16 |
| Retrospettiva | Traguardi e anni-obiettivo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni GHG | u.m. | Valore anno base |
2023 | 2024 | Var % 24/23 |
2025 | 2030 | (2050) | Obiettivo % annuale/a nno base |
| Scope 1 | |||||||||
| Emissioni lorde di GHG di Scope 1 | t. CO2eq | NA | NA | 2.309,58 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Percentuale di emissioni di GHG di Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni |
% | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Scope 2 | |||||||||
| Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Location-based | t. CO2eq | NA | NA | 881,78 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Market-based | t. CO2eq | NA | NA | 589,98 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Scope 3 | |||||||||
| Totale Emissioni Scope 3 | t. CO2eq | NA | NA | 61.914,47 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 1 Beni e servizi acquistati | t. CO2eq | NA | NA | 30.207,00 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 2 Beni strumentali | t. CO2eq | NA | NA | 15.982,00 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 3 Combustibili e attività connesse all'energia (non incluse nello Scope 1 o 2) |
t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 4 Trasporto e distribuzione a monte | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 5 Rifiuti generati nelle operazioni | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 6 Viaggi di lavoro | t. CO2eq | NA | NA | 1.221,47 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 7 Pendolarismo dei dipendenti | t. CO2eq | NA | NA | 14.504,00 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 8 Attivi affittati a monte | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 9 Trasporto a valle | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 10 Trasformazione dei prodotti venduti | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 11 Uso di prodotti venduti | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti |
t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 13 Attivi affittati a valle | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 14 Franchising | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Categoria 15 Investimenti | t. CO2eq | NA | NA | 0 | NA | NA | NA | NA | NA |
| Emissioni totali | |||||||||
| Emissioni totali di GHG (Location-based) | t. CO2eq | 65.105,82 | |||||||
| Emissioni totali di GHG (Market-based) | t. CO2eq | 64.813,98 |



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Agli Azionisti della GPI S.p.A.
Ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo GPI (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione sulla gestione.
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:
Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi del Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia) sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità" della presente relazione.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

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Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità nell'ordinamento italiano.
La nostra società di revisione applica il Principio Internazionale sulla Gestione della Qualità (ISQM Italia 1) in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.
Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.
La rendicontazione consolidata di sostenibilità dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 contiene, nello specifico paragrafo "Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852)", le informazioni comparative di cui all'art. 8 del Regolamento Tassonomia riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, che non sono state sottoposte a verifica.
Gli Amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (di seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare impatti, rischi e opportunità rilevanti" della rendicontazione consolidata di sostenibilità".
Gli Amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:
Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli Amministratori al fine di consentire la redazione di una rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli Amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.

L'informativa fornita dal Gruppo in merito alle emissioni di Scope 3 è soggetta a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle di Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e della precisione relativa delle informazioni utilizzate per definire le informazioni sulle emissioni di Scope 3, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore.
I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la rendicontazione consolidata di sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.
Le nostre responsabilità includono:
Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.
Le procedure svolte si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della GPI S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
Abbiamo svolto le seguenti principali procedure:

-
-

Al 31 Dicembre 2024 - Ex D. Lgs 125/2024 28 marzo 2025

119
Relazione di Governance
| 1. | PROFILO DI GPI S.P.A 122 | ||
|---|---|---|---|
| 2. | INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 124 a) Struttura del capitale sociale |
124 | |
| b) Restrizioni al trasferimento di titoli |
124 | ||
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale |
124 | ||
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali |
124 | ||
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto |
125 | ||
| f) Restrizioni al diritto di voto |
125 | ||
| g) Accordi tra Azionisti |
125 | ||
| h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA |
125 | ||
| i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie |
126 | ||
| j) Attività di direzione e coordinamento |
126 | ||
| 3. | COMPLIANCE 126 | ||
| 4. | CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 126 | ||
| 4.1 | Ruolo del Consiglio di amministrazione 126 | ||
| 4.2 | Nomina e sostituzione 128 | ||
| Piani di successione | 131 | ||
| 4.3 | Composizione del Consiglio di amministrazione 132 | ||
| Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione e nell'organizzazione aziendale |
134 | ||
| Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società | 135 | ||
| 4.4 | Funzionamento del Consiglio di amministrazione 136 | ||
| 4.5 | Ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione 137 | ||
| Induction Programme | 138 | ||
| Valutazione del funzionamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati | 138 | ||
| Segretario del Consiglio di amministrazione | 138 | ||
| 4.6 | Organi delegati 139 | ||
| Altri Consiglieri esecutivi | 140 | ||
| 4.7 | Amministratori indipendenti 140 | ||
| Lead Independent Director | 140 | ||
| 5. | GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 141 | ||
| 6. | COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 142 | ||
| 7. | REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONI 143 | ||
| 7.1 | Politica per la remunerazione e Remunerazione degli Amministratori 143 | ||
| Politica per la remunerazione | 143 | ||
| Remunerazione degli Amministratori esecutivi e del Top management | 143 | ||
| Maturazione ed erogazione della remunerazione | 144 | ||
| Remunerazione degli Amministratori non esecutivi | 144 | ||
| Piani di remunerazione basati su azioni | 144 | ||
| Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto |
144 |
| 7.2 | Comitato Remunerazioni 144 | ||
|---|---|---|---|
| Composizione | 144 | ||
| Funzionamento | 144 | ||
| Funzioni attribuite al Comitato Remunerazioni | 145 | ||
| 8. | SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI – COMITATO CONTROLLO E RISCHI 146 | ||
| 8.1 | Amministratore delegato 148 | ||
| 8.2 | Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile 149 | ||
| Composizione e competenze | 149 | ||
| Funzionamento | 149 | ||
| Funzioni attribuite al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile | 149 | ||
| 8.3 | Responsabile della funzione di Internal audit 151 | ||
| 8.4 | Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 152 | ||
| 8.5 | Revisore 154 | ||
| 8.6 | Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali 154 |
||
| 8.7 | Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 154 | ||
| 9. | ULTERIORI COMITATI ENDOCONSILIARI 155 | ||
| 9.1 | Comitato Strategico 155 | ||
| Composizione | 155 | ||
| Funzionamento | 155 | ||
| Funzioni attribuite al Comitato Strategico | 155 | ||
| 9.2 | Comitato PSI 156 | ||
| Funzionamento | 156 | ||
| Funzioni attribuite al Comitato PSI | 156 | ||
| 10. | INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON LE PARTI CORRELATE 157 | ||
| 11. | COLLEGIO SINDACALE 158 | ||
| 11.1 Nomina e sostituzione 158 | |||
| 11.2 Composizione e funzionamento 161 | |||
| Indipendenza | 162 | ||
| Criteri e Politiche di diversità nella composizione del Collegio Sindacale | 162 | ||
| 12. | RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER 163 | ||
| Dialogo con gli Azionisti e gli altri stakeholder | 163 | ||
| 13. | ASSEMBLEE 164 | ||
| 14. | ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO 167 | ||
| 14.1 Procedura di "Internal dealing" 167 | |||
| 14.2 Codice etico di Gruppo 167 | |||
| 14.3 Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti 167 | |||
| 14.4 Regolamento CONSOB in materia di mercati 168 | |||
| 15. | CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 169 | ||
| 16. | CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 17 DICEMBRE 2024 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE | ||
| GOVERNANCE 169 |
La presente Relazione descrive il sistema di governo societario adottato da Gpi S.p.A. (di seguito anche "Gpi" o la "Società").
La Relazione, inoltre, descrive le pratiche di governo societario effettivamente applicate e fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice"), disponibile sul sito internet di Borsa Italiana all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.
Sulla base di quanto disciplinato dal Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a Gpi in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi».
La Società è impegnata ad adeguare la propria governance in armonia con l'evolversi della normativa e della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.
Con specifico riferimento alle informazioni in materia di Corporate Governance richieste dagli ESRS - gli European Sustainability Reporting Standards (di cui al Regolamento Delegato (UE) 2023/2772) che definiscono i principi di rendicontazione di sostenibilità - e qui non eventualmente riportate, si rimanda direttamente alla «Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità», integrata nella Relazione sulla gestione, e reperibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Assemblee.
Il testo della presente Relazione, approvato dal Consiglio di amministrazione in data 28 marzo 2025, è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Assemblee.
Il Gruppo Gpi è un Gruppo internazionale, con sede a Trento e numerose filiali in Italia e all'estero, che opera nel mercato del software, delle tecnologie e dei servizi per favorire la trasformazione digitale e il miglioramento continuo dei sistemi sanitari a livello globale.
Sostenibilità e impatto sociale sono i principi ispiratori del Gruppo e costituiscono parte integrante delle valutazioni strategiche e di investimento, nella consapevolezza che le soluzioni e i servizi prestati alla collettività incidono sulla qualità della vita delle persone.
Il Gruppo Gpi integra ricerca e tecnologie, riconoscendone il valore strategico per innovare i modelli di cura e porre realmente il paziente al centro di ogni processo sanitario. Le soluzioni sviluppate abbracciano l'intero ciclo assistenziale, offrendo strumenti all'avanguardia che rendono tangibile la visione di una sanità più vicina alle esigenze delle persone, sostenibile e in costante evoluzione.
Gpi adotta il modello di governance tradizionale, basato sulla presenza di un Consiglio di amministrazione e di un Collegio sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli azionisti, ritenuto il sistema di governo societario più idoneo a favorire il soddisfacimento degli interessi degli Azionisti e la piena valorizzazione del management. Le principali caratteristiche dei predetti organi sono fornite, di seguito, nell'ambito delle parti a ciascuno di essi dedicate nella presente Relazione.
Il Sistema di Corporate Governance della Società si ricava, oltre che dallo Statuto sociale, dall'insieme dei seguenti codici e regolamenti:
I testi dei documenti sopra elencati sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/.
Il percorso di evoluzione dell'approccio alla sostenibilità in ottica più strategica e integrata nel business, avviato nel 2021, prosegue proficuamente.
L'oggetto sociale di Gpi S.p.A. già prevede, intrinsecamente, che l'attività aziendale sia svolta e rivolta al soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini.
In tale contesto la Società, nella riunione del 15 gennaio 2025, ha da ultimo approvato il nuovo il Piano Strategico Industriale 2025-2029. Attraverso la realizzazione del Piano, la Società intende – tra il resto – favorire con le proprie azioni il miglioramento della qualità della vita delle persone mediante la trasformazione digitale dell'assistenza sanitaria. Tale obiettivo potrà essere perseguito attraverso lo sviluppo di prodotti software e tecnologie innovativi che favoriscano la semplificazione delle interazioni tra tutti gli stakeholder dell'assistenza sanitaria, ottimizzando i processi di prevenzione, diagnosi e trattamento.
L'evoluzione normativa preannunciata negli anni scorsi si è concretizzata il 25 settembre 2024, con l'entrata in vigore del D.lgs. 125/2024 di recepimento a livello nazionale della nuova Direttiva europea n. 2022/2464 per il Reporting della sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive "CSRD").-).
La centralità dei temi di sostenibilità e l'evoluzione della normativa per il reporting hanno messo in evidenza la necessità di disegnare un'architettura adeguata a gestire anche le questioni ESG, inclusa la rendicontazione.
Nel corso del 2024 la Società si è perciò adoperata per aggiornare approccio, metodologie e processi di rendicontazione con l'obiettivo di essere conforme alla CSRD.
L'analisi della materialità, partita sulla base della DNFC 2023, è stata condotta con il solo coinvolgimento del management interno. La Società prevede di attivare un processo più articolato e allargato nel 2025: si aprirà una fase di ascolto degli Stakeholder e degli Azionisti con l'obiettivo di giungere a una valutazione di impatti, rischi e opportunità maggiormente condivisa.
Gpi è da sempre sostenitore della necessità di fare leva sulle tecnologie informatiche, ma è altrettanto consapevole che queste non siano sufficienti per rimettere al centro il paziente e le sue necessità. E' altrettanto importante conoscere le dinamiche e il funzionamento del sistema sanitario e disporre di adeguate competenze e pluriennale esperienza sul campo per centrare l'obiettivo. Riteniamo che questi siano ingredienti fondamentali per diffondere le nuove tecnologie, valorizzandone i benefici, e indirettamente, favorire la condivisione della nostra visione.
Il vero potenziale d'impatto del modello di sviluppo perseguito dalla Società e dal Gruppo non è solo realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, creare cultura di innovazione, rendendo il sistema più aperto all'evoluzione dei sistemi e dei processi.
Tutti gli elementi testé descritti, unitamente a molti altri argomenti di contesto, sono dettagliatamente riportarti nella Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità 2024, anch'essa parte integrante della Relazione degli Amministratori sulla gestione. Il documento sarà pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/responsabilita-sociale/
* . * . *
a) rientra tra le PMI in quanto la propria capitalizzazione media registrata nel corso del 2024, essendo inferiore a un miliardo di euro (338,04 milioni di euro), rispetta il requisito normativo e regolamentare vigente. Ciò, altresì, risulta dall'Elenco emittenti azioni quotate "PMI" tenuto dalla CONSOB ed aggiornato al mese di gennaio del 2025.
L'attribuzione a Gpi della qualifica di PMI comporta, con riferimento trasparenza degli assetti proprietari, l'innalzamento dal 3% al 5% della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Con riferimento, invece, alle Offerte Pubbliche d'Acquisto obbligatorie la Società non ha definito statutariamente una soglia OPA diversa da quella standard, purché compresa tra il 25% e il 40% al superamento della quale sorge in capo all'Azionista l'obbligo di promuovere l'OPA totalitaria (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 1-ter);
b) ai sensi del Codice di Corporate Governance, non è da considerarsi «Società grande» in quanto all'ultimo giorno di mercato aperto del 2024 aveva una capitalizzazione di Borsa inferiore ad un miliardo di euro.
Inoltre, sempre ai sensi del Codice di Corporate Governance, la Società rientra tra le «Società a proprietà concentrata» in quanto controllata da un socio che detiene la maggioranza dei voti esercitabili nell'Assemblea ordinaria.
Alla data di redazione della presente Relazione, il capitale sociale di Gpi S.p.A. interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 13.890.324,40 ed è rappresentato da n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale.
| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. azioni | N. diritti di voto | Quotato / non quotato | Diritti e obblighi | ||||
| Azioni ordinarie | 28.906.881 | 47.705.495 | Quotate mercato MTA | Alla data di redazione della presente relazione, beneficiano del voto maggiorato: - n. 13.475.421 azioni di proprietà dell'azionista di controllo FM S.p.A. e - n. 5.323.193 azioni di proprietà dell'azionista CDP Equity S.p.A. |
Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli né clausole di gradimento.
Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 integrate con le informazioni in possesso della Società aggiornate alla data di redazione della presente Relazione.
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |
|||
| Fausto Manzana | FM S.p.A. (tale dato non tiene conto delle n. 18.353 azioni proprie detenute dalla Società) |
47,939 | 57,296 | |||
| Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. | CDP Equity S.p.A. | 18,415 | 22,317 | |||
| - | Gpi S.p.A. (azioni proprie) |
0,063 | - |
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
Lo Statuto sociale prevede, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, che ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
Il Consiglio di amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Voto maggiorato.
Si segnala che, alla data di redazione della presente Relazione:
Non è previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non esistono, statutariamente, restrizioni all'esercizio del diritto di voto.
In data 22 giugno 2022 la società controllante FM S.p.A., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., hanno sottoscritto un Accordo di investimento avente a oggetto, inter alia, i termini e le condizioni della sottoscrizione, da parte di FM e di CDP Equity, di una porzione dell'aumento del capitale con esclusione del diritto di opzione, poi deliberato dall'Assemblea degli azionisti della Società il 31 ottobre 2022 ed eseguito il successivo 14 dicembre dello stesso anno.
Talune pattuizioni del predetto Accordo ricadono nelle previsioni di cui all'art. 122, commi 1 e 5, lettere a) e b), del Testo Unico e riguardano, in particolare (i) taluni impegni afferenti alle regole di governo societario di Gpi entrate in vigore alla data di esecuzione del suddetto Aumento di Capitale, ivi inclusi impegni di voto di FM e CDP Equity con riguardo alla nomina degli organi sociali di Gpi S.p.A., e (ii) talune limitazioni e impegni afferenti al trasferimento delle partecipazioni detenute da FM e da CDP Equity in Gpi S.p.A. e della partecipazione detenuta dal Signor Fausto Manzana in FM.
Oggetto delle pattuizioni parasociali sopra menzionate sono, e saranno, le intere partecipazioni detenute nel capitale di Gpi S.p.A. da FM S.p.A. e CDP Equity S.p.A. alla data di esecuzione dell'aumento del capitale sociale (14 dicembre 2022).
Nell'ambito della politica volta a sostenere la propria attività industriale ed il proprio sviluppo, Gpi S.p.A. e le sue controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono all'Ente finanziatore, al verificarsi del cambio di controllo della Società, il diritto di risolvere anticipatamente il contratto di finanziamento con la conseguente facoltà di esigere il capitale residuo e gli interessi maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facoltà di estinzione dei contratti in derivati in essere.
Lo Statuto della Società non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 relative alla passivity rule né l'applicazione delle regole di neutralizzazione.
Il Consiglio di amministrazione non ha ricevuto alcuna delega ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del cod. civ. né ad emettere strumenti finanziari partecipativi.
L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 29 aprile 2024, previa revoca per la parte non eseguita, a tale data, della delibera di autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 aprile 2023, ferme le operazioni nel frattempo compiute, ha nuovamente attribuito alla Società l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle proprie azioni per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito indicate:
Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data e fino alla data di redazione della presente Relazione, la Società non ha compiuto acquisti di azioni proprie; nel corso dei primi giorni del mese di luglio dello scorso anno, invece, la Società ha provveduto a trasferire ai soci cedenti n. 78.004 azioni ordinarie Gpi detenute in portafoglio quale acconto per l'ultima tranche del pagamento relativo all'acquisto della partecipazione in Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. S.B.
Pertanto, alla data di redazione della presente Relazione, la Società possiede n. 18.353 azioni proprie ordinarie, pari allo 0,0634% del capitale sociale.
La Società è soggetta, ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti, all'attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A.
Conseguentemente la Società, ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Mercati CONSOB:
Come già riportato in apertura della presente Relazione, nella riunione del 20 novembre 2020 il Consiglio di amministrazione della Società ha deliberato, con efficacia dal 1° gennaio 2021, l'adesione di Gpi S.p.A. alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance e disponibile al pubblico sul sito web del Comitato medesimo all'indirizzo richiamato nella "Premessa" della presente Relazione.
Come noto, l'adesione al Codice di Corporate Governance, non essendo imposta da alcuna norma di legge, è volontaria così come l'adesione agli standard dallo stesso proposti fermo restando che, in caso di mancato adeguamento ad uno o più di questi ultimi, nella Relazione ne sia chiarita la ragione (c.d. principio del comply or explain).
La Relazione, inoltre, fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria così come esistente alla data di redazione della presente Relazione.
Né Gpi né alcuna delle sue società controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzare la struttura di Corporate Governance della Società.
Il Regolamento del Consiglio di amministrazione (dallo stesso approvato nella riunione del 20 novembre 2020 in occasione dell'adesione della Società al Codice di Corporate Governance e da ultimo modificato nella riunione del 13 dicembre 2024 per armonizzarlo con le modifiche apportate allo Statuto sociale in tema di riunioni tenute mediante mezzi di telecomunicazione), prevede espressamente che al Consiglio di amministrazione medesimo spettino «... tutti gli ulteriori poteri, compiti e competenze che la legge, lo statuto sociale e la disciplina volontaristica pongono, volta a volta, a suo carico». Con particolare riferimento alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, pertanto, il Consiglio di amministrazione ha il compito di:
Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione della chiusura dei conti annuali e semestrali, tenendo in particolare considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico (quello in vigore è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 15 gennaio 2025), e del budget annuale. Nel corso delle riunioni consiliari, inoltre, vengono fornite ai Consiglieri le informazioni sulle principali attività in corso.
Con riferimento alle specifiche competenze in capo al Consiglio di amministrazione, coerentemente con quanto riportato nell'Accordo di investimento sottoscritto il 22 giugno 2022 dalla società controllante FM S.p.A., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., l'Assemblea degli azionisti del 31 ottobre 2022 ha provveduto ad apportare allo Statuto sociale le modifiche concordate in quella sede.
Conseguentemente:
3,50 (tre virgola cinquanta);
Lo Statuto sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da dieci membri, anche non soci e/o non residenti in Italia. Essi sono nominati dall'Assemblea degli azionisti e restano in carica per tre esercizi sociali ovvero per il diverso periodo che sarà determinato dall'Assemblea. Gli Amministratori scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
Lo Statuto della Società, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del Consiglio di amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di Amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.
Nessuna disposizione statutaria prevede la facoltà, per il Consiglio di amministrazione uscente, di presentare una propria lista di candidati.
In ciascuna lista i candidati devono essere indicati in numero non superiore a dieci, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto i quali, alla data di presentazione della lista, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente (per l'anno 2025 tale quota è pari al 2,5% del capitale sociale). La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza purché ciò consenta l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell'avviso di convocazione.
Un azionista non può presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni espresse in violazione di tale divieto non saranno attribuite ad alcuna lista.
Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Inoltre, un numero di Amministratori individuato secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società, deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.
Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a tre deve prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi tenuto conto del criterio che segue:
Ogni lista deve prevedere e identificare un numero di Amministratori indipendenti adeguato affinché la Società possa conformarsi alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto riguardo al numero dei candidati indicati nella lista nonché al segmento di quotazione delle azioni della Società. In caso di mancato adempimento ai suddetti obblighi, la lista si considera come non presentata.
All'atto della presentazione, le liste devono essere corredate:
Con specifico riferimento a questi ultimi, si segnala che il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
In caso di mancato adempimento alle previsioni di cui sopra la lista si considererà come non presentata.
Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.
Un azionista non può votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. I voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.
A partire dal primo rinnovo successivo all'inizio del Primo Periodo l'elezione del Consiglio di amministrazione avviene secondo quanto di seguito riportato:
In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
Se al termine della votazione non fosse eletto un sufficiente numero di Amministratori indipendenti, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista avente i requisiti di Amministratore indipendente. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli Amministratori indipendenti da eleggere. Qualora, all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di amministrazione non consenta di rispettare il numero minimo di Amministratori indipendenti, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei prescritti requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
Inoltre, qualora al termine della votazione e della eventuale applicazione delle sopra richiamate disposizioni in tema di Amministratori indipendenti, con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di amministrazione non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello degli Amministratori da eleggere, i restanti Amministratori sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.
Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Consiglio di amministrazione sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.
Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di amministrazione con le modalità sopra riportate, i componenti del Consiglio di amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.
Se nel corso dell'esercizio, per qualunque causa, venissero a cessare dalla carica uno o più Amministratori, quelli rimasti in carica provvedono alla loro sostituzione mediante cooptazione, fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi. In particolare:
La nomina assembleare di Amministratori in sostituzione di Amministratori cessati dalla carica, anche in seguito a cooptazione dei medesimi, è liberamente effettuata con votazione a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista, ma fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.
In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli Amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio di amministrazione si intenderà cessato con effetto dal momento in cui lo stesso sia stato ricostituito; gli Amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione.
Il Consiglio di amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti dei propri componenti, inclusi quelli di indipendenza ed onorabilità, richiesti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dallo Statuto sociale, nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e decadenza. L'Amministratore che, successivamente alla nomina, perda i requisiti richiesti o precedentemente dichiarati deve darne notizia senza indugio al Consiglio di amministrazione. La perdita dei requisiti di indipendenza da parte di un Amministratore, ai sensi dello Statuto sociale e considerata la normativa - anche regolamentare - pro tempore vigente, comporta la decadenza dalla carica, salvo che tali requisiti permangano in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente devono possedere quei requisiti, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società.
Lo Statuto sociale non subordina l'assunzione della carica di Amministratore al possesso di ulteriori requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, diversi da quelli già previsti da specifiche norme di legge o dal Codice di Corporate Governance per le società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance oggi in vigore.
Gpi S.p.A., infine, non è soggetta a specifiche norme in materia di composizione del Consiglio di amministrazione, con particolare riferimento a quelle che disciplinano la rappresentanza delle minoranze azionarie, alle quote di genere o al numero e alle caratteristiche degli Amministratori, diverse da quelle contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e nel Regolamento Emittenti CONSOB.
In base al testo del Codice di Corporate Governance e tenuto conto delle caratteristiche degli assetti proprietari della Società e della concentrazione dell'azionariato, Gpi non deve definire un piano per la successione dell'Amministratore delegato né predisporre adeguate procedure per la successione del Top management.
Il Consiglio di amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2024.
In quella sede, nel rispetto delle norme statutarie, erano state depositate due liste di candidati Amministratori, una presentata congiuntamente dagli Azionisti firmatari dell'Accordo di investimento e una presentata da Azionisti di minoranza:
Ciascun azionista di minoranza, all'atto della presentazione della lista di minoranza, ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento e/o di relazioni significative con il socio di maggioranza.
In Assemblea, la lista presentata dagli Azionisti firmatari dell'Accordo di investimento è risultata prima per numero di voti favorevoli con una percentuale pari al 93,13% dei diritti di voto presenti in Assemblea. Da tale lista sono risultati eletti, nell'ordine progressivo con il quale sono stati riportati nella lista stessa, tutti gli amministratori ivi indicati; il rimanente amministratore è stato tratto dalla seconda lista presentata, risultata seconda per numero di voti favorevoli (pari al 6,87% dei diritti di voto presenti in Assemblea), non collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.
Successivamente, in data 12 marzo 2025, il Consiglio di amministrazione, a seguito delle dimissioni dalla carica presentate dal Consigliere Sergio Manzana, non residuando candidati non eletti in precedenza dalla lista da cui quest'ultimo era stato tratto, ai sensi dell'art. 2386 cod. civ. e dell'art. 13.17 dello Statuto sociale, ha cooptato Andrea Di Santo quale decimo consigliere della Società.
Il mandato di Andrea Di Santo si concluderà con la prossima Assemblea del 29 aprile 2025 chiamata, tra l'altro, all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2024. In quella sede gli azionisti saranno chiamati ad integrare la composizione del Consiglio di amministrazione con la nomina di un decimo consigliere che rimarrà in carica sino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di amministrazione, ossia fino all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2026.
Ciò premesso, il Consiglio di amministrazione oggi in carica si compone di 10 membri, di cui 3 esecutivi e 4 in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, che dal Codice di Corporate Governance e rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina.
Tutti gli Amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate allo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.
Le informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di amministrazione con l'indicazione, per ciascun componente, della data di nascita, dell'anzianità di carica dalla prima nomina, della qualifica, del ruolo ricoperto all'interno del Consiglio medesimo, nonché delle principali caratteristiche personali e professionali, sono riportate anche in apertura del presente Fascicolo.
Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono stati tempestivamente pubblicati sul sito internet della Società in occasione della nomina.
Si riportano, inoltre, le seguenti informazioni:
| STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO | |||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consiglio di amministrazione | Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per la Remunerazione |
Comitato Parti correlate |
Comitato strategico |
|||||||||||||||||
| Carica | Componente | Anno di nascita |
Data prima nomina |
In carica da |
In carica fino a (*) |
Lista presentatori |
Lista | Esecutivi | Non esecutivi |
Indipend. (da Codice) |
Indipend. (da TUF) |
Presenze | N. altri incarichi |
Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp. | |||||||
| Presidente | Luca d'Agnese | 1964 | 29/04/2024 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | 5/5 | - | 0/0 | P | |||||||||
| Vice presidente | Federica Fiamingo | 1966 | 29/04/2024 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | 5/5 | - | |||||||||||
| Amministr. delegato () Fausto Manzana | 1959 | 04/01/2013 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | 9/9 | - | 2/22 | M | ||||||||||
| Amministratore | Francesca Baldi | 1969 | 29/04/2024 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | • | • | 5/5 | 4 | 5/5 | P | 3/3 | M | 0/0 | P | |||
| Amministratore | Barbara Giacomoni | 1965 | 29/04/2024 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | • | • | 4/5 | - | 5/5 | M | 3/3 | P | 0/0 | M | |||
| Amministratore | Dario Manzana | 1987 | 19/12/2013 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | 9/9 | - | |||||||||||
| Amministratore | Sara Manzana | 1990 | 30/04/2021 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | 9/9 | - | |||||||||||
| Amministratore | Sergio Manzana | 1983 | 04/01/2013 | 29/04/2024 | 12/03/2025 | Azionisti | M | • | 9/9 | - | 0/0 | M | |||||||||
| Amministratore | Alessandro Rosponi | 1967 | 29/04/2024 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | M | • | • | • | 5/5 | - | 5/5 | M | 3/3 | P | 0/0 | M | |||
| Amministratore | Mario Vitale | 1986 | 29/04/2024 | 29/04/2024 | 31/12/2026 | Azionisti | m | • | • | • | 4/5 | - | 0/0 | M | |||||||
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 9 ___ 7 5 1 1 |
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| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | |||||||||||||||||||||
| Presidente | Giuseppina Di Foggia | 1969 | 14/12/2022 | 14/12/2022 | 31/12/2023 | - | - | • | • | • | 2/4 | - | 1/2 | M | 1/2 | M | 0/1 | M | |||
| Vice presidente | Andrea Mora | 1966 | 30/04/2015 | 30/04/2021 | 31/12/2023 | Azionisti | M | • | 4/4 | - | |||||||||||
| Amministratore | Michele Andreaus | 1966 | 30/04/2021 | 30/04/2021 | 31/12/2023 | Azionisti | m | • | • | • | 4/4 | - | 2/2 | P | 2/2 | M | 1/1 | P | 2/2 | M | |
| Amministratore | Paolo De Santis | 1966 | 30/10/2017 | 30/04/2021 | 31/12/2023 | Azionisti | M | • | • | • | 4/4 | - | 2/2 | M | 2/2 | P | 1/1 | M | 2/2 | M | |
| Amministratore | Francesco Formica | 1986 | 14/12/2022 | 14/12/2022 | 31/12/2023 | - | - | • | 4/4 | - | 2/2 | P | |||||||||
| Amministratore | Antonio Perricone | 1954 | 29/12/2016 | 30/04/2021 | 31/12/2023 | Azionisti | M | • | • | • | 4/4 | - | |||||||||
| QUORUM PRESENTAZIONE LISTE | |||||||||||||||||||||
| Hanno diritto di presentare le liste per il rinnovo del Consiglio di amministrazione gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a |
() Chief Executive Officer
quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.
(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato Consiglio di amministrazione
Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ. è stata autorizzata dall'Assemblea in via generale e preventiva né è prevista dallo Statuto sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in società concorrenti, o esercitare un'attività concorrente per conto proprio o di terzi, o essere Amministratore o Direttore generale in società concorrenti.
La diversità, l'inclusione e le pari opportunità rappresentano valori essenziali per creare un ambiente di lavoro aperto, rispettoso e variegato, in cui ciascuno possa sviluppare appieno il proprio potenziale. Gpi riconosce che la varietà di esperienze, personalità, capacità e competenze delle persone con cui essa interagisce costituisce un elemento chiave per la crescita e il successo. Per questo si impegna a valorizzare tutte le persone, individualmente e come gruppi, apprezzando il modo in cui le molteplici dimensioni della diversità si intersecano e riconoscendo le caratteristiche demografiche, di genere o le altre caratteristiche personali che possono essere protette dalla legge e dalla regolamentazione.
Con specifico riferimento alla composizione degli Organismi societari, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:
La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.
In particolare la «Politica» prevede che il Consiglio di amministrazione, nell'effettuare con cadenza almeno triennale, in vista del suo rinnovo, un'autovalutazione su funzionamento, dimensione e composizione dello stesso e dei propri Comitati, verifichi che siano adeguatamente rappresentate al proprio interno sia le competenze professionali che quelle manageriali tenendo altresì conto dei benefici che possono derivare dalla presenza in Consiglio di diversi generi, fasce d'età e anzianità di carica.
Conseguentemente, al fine di assicurare un adeguato equilibrio degli aspetti sopra richiamati, la «Politica» raccomanda agli Azionisti di:
Tutto ciò premesso, lo Statuto di Gpi S.p.A., in ossequio alle disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che le liste presentate dagli Azionisti in occasione del rinnovo del Consiglio di amministrazione siano volte ad assicurare il rispetto della vigente disciplina inerente all'equilibrio tra i generi. In particolare, le liste che presentino un numero di candidati:
In sede di composizione e presentazione della lista dei candidati Amministratori, l'azionista di maggioranza, ovvero, gli Azionisti firmatari dell'Accordo di investimento, valuta le caratteristiche professionali, di esperienza manageriale, anche di carattere internazionale, di indipendenza e di genere dei singoli candidati, tenuto altresì conto, da un lato, dell'anzianità di carica di ciascuno di essi e delle diverse fasce di età rappresentate e, dall'altro, delle dimensioni della Società, della complessità e specificità del settore di attività in cui essa opera, nonché delle dimensioni del Consiglio di amministrazione medesimo.
Analoghe valutazioni riguardo alle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere sono costantemente compiute dalla Società ai fini dell'accesso a ruoli dirigenziali e direttivi del proprio personale dipendente.
La Società si è incamminata da molto tempo in questa direzione, ma negli ultimi anni il livello di attenzione sul tema del lavoro femminile, maggioritario in Gpi, è divenuto via via sempre più centrale: la necessità di potenziarne la tutela contrastando qualsiasi forma di discriminazione professionale conseguente alla genitorialità e favorendo la permanenza al lavoro delle donne è irrimandabile.
Per questa ragione già nel 2021 la Società si è data obiettivi, precisi e misurabili, che comprovino i progressi che essa compie in tema di pari opportunità e tutela del lavoro femminile:
In entrambi i casi si tratta di KPIs definiti volontariamente e che nel tempo sono stati monitorati e rendicontati, nella DNFC dal 2021 al 2023, nella Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità su base CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) da quest'anno (2024).
Nel 2024 entrambi gli obiettivi sono stati rendicontati:
Gpi ha conseguito la certificazione UNI/PdR 125:2022, un riconoscimento che testimonia l'implementazione di un efficace sistema per realizzare la parità di genere. Questo traguardo si affianca alla ISO 30415:2021, la norma che attesta la qualità delle prestazioni aziendali in termini di management della Diversity & Inclusion (conseguita nel giugno 2023) e alla SA8000:2014 che certifica la presenza di un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale.
La Società ha adottato la Politica per la diversità, l'inclusione e le pari opportunità, tassello che, insieme alla Politica di Responsabilità Sociale e al Codice Etico, riconosce gli impegni di Gpi S.p.A. nell'operare in modo efficiente e responsabile, prevenendo qualsiasi forma di discriminazione e promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e giusto, garantendo pari opportunità per tutti.
La Società ha inoltre istituito il Comitato Diversity & Inclusion, guidato da un D&I Manager certificato, poi disciplinato nella «Politica per la diversità, l'inclusione e le pari opportunità».
Passi decisivi, che Gpi compie per favorire l'adozione di un modello culturale che trasformi i bisogni individuali dei collaboratori in un'opportunità di crescita e sviluppo, per le persone e per l'Impresa.
Il Consiglio di amministrazione di Gpi, sempre in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance, così come deliberato dal Consiglio di amministrazione del 20 novembre 2020, ha confermato essere compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, ricoprire massimo «3» incarichi come Amministratore esecutivo e massimo «5» incarichi come Amministratore non esecutivo o indipendente o Sindaco, in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (individuate in quelle società che abbiano un valore delle attività o un fatturato annuo superiore a 300 milioni di euro), con l'esclusione delle società controllate di Gpi S.p.A., della società controllante e delle società sottoposte a comune controllo. La stessa previsione è stata riportata, altresì, nel «Regolamento» che il Consiglio di amministrazione ha approvato sempre nella sopra richiamata riunione del 20 novembre 2020.
Tutti i Consiglieri ancora oggi in carica rispettano i suddetti criteri.
Alla data della presente Relazione, i seguenti Consiglieri ricoprono cariche di Amministratore o Sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:
* Emak S.p.A. Amministratore non esecutivo * Penta S.p.A. Presidente-Amministratore delegato
Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020, in applicazione della specifica Raccomandazione del Codice di Corporate Governance, ha adottato un proprio Regolamento (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti, come da ultimo modificato nella riunione del 13 dicembre 2024) che definisce le regole di funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli Amministratori. Tali procedure identificano, altresì, i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.
Il Regolamento, al fine di una sua autonoma e completa lettura, riporta anche previsioni specifiche già contenute nello Statuto sociale ovvero già espressamente adottate dalla Società in applicazione del Codice di Corporate Governance. È prevista, peraltro, una delega permanente al Presidente della Società per permetterne il tempestivo aggiornamento in relazione ad intervenute modifiche normative, regolamentari o statuarie.
Con particolare riferimento ai termini per l'invio preventivo dell'informativa ai componenti il Consiglio di amministrazione, ai Comitati istituiti al proprio interno ed al Collegio sindacale, è definito in almeno «3» il numero dei giorni di calendario previsti per l'anticipato invio, fatto salvo il caso di convocazione d'urgenza. Nessuna previsione, inoltre, è stata introdotta riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.
Il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente o dall'Amministratore delegato, ovvero quando ne sia fatta richiesta, congiuntamente, da almeno due Consiglieri in carica. Le riunioni, salvo non si tengano unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione di tutti i partecipanti, si potranno tenere anche fuori dalla sede sociale purché nell'Unione Europea o in Svizzera.
Esso è convocato dal Presidente o dall'Amministratore delegato con avviso inviato almeno tre giorni prima della riunione al domicilio di ciascun Amministratore e Sindaco effettivo. Nei casi di urgenza la convocazione può essere effettuata almeno ventiquattro ore prima dell'adunanza. In caso di assenza, indisponibilità o impedimento del Presidente e dell'Amministratore delegato, la convocazione è fatta dal Vice presidente, se nominato. Saranno comunque valide le riunioni consiliari, pur in mancanza di formale convocazione, qualora partecipino alla riunione tutti i Consiglieri e i Sindaci effettivi in carica.
Il Consiglio di amministrazione, infine, potrà essere convocato, previa comunicazione al Presidente della Società, da ciascun componente del Collegio sindacale.
Le riunioni del Consiglio di amministrazione:
Di ogni seduta del Consiglio di amministrazione (nonché di quelle tenute da ciascun Comitato nominato in seno al Consiglio stesso) viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente della riunione e dal Segretario (o dal Notaio nei casi previsti dalla vigente normativa). Il Segretario ne cura la trascrizione nell'apposito libro sociale.
Di regola, i verbali sono sottoposti all'approvazione del Consiglio di amministrazione nel corso della prima riunione successiva utile e, solo dopo, trascritti nell'apposito libro sociale; nel frattempo le deliberazioni assunte possono essere rese esecutive. Quando necessario, queste ultime possono formare oggetto di immediata trascrizione per poi essere riportate successivamente anche all'interno del verbale della riunione unitamente agli eventuali interventi.
Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione è richiesta la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica ed il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri presenti fermo restando che, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto sociale:
potrà essere deliberata esclusivamente con la maggioranza dei Consiglieri che includa anche il voto favorevole dell'Amministratore non indipendente tratto dalla Lista Istituzionale.
Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio 2024, ha tenuto complessivamente nove riunioni. In cinque occasioni hanno partecipato tutti gli Amministratori mentre nelle quattro rimanenti si è registrata l'assenza di un solo Consigliere. I componenti del Collegio sindacale sono sempre stati tutti presenti a tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione.
Alle riunioni del Consiglio di amministrazione e dei Comitati istituiti al proprio interno hanno partecipato, su invito, il Direttore generale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società; sono stati inoltre invitati dirigenti della Società e singoli responsabili delle funzioni aziendali per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.
La durata media delle riunioni del Consiglio di amministrazione tenutesi nel corso dell'anno è di 1 ora e 20 minuti.
Tra i principali temi portati all'esame del Consiglio di amministrazione si segnalano (i) la nomina delle cariche sociali ed il conferimento dei relativi poteri, (ii) la conclusione della procedura competitiva finalizzata alla vendita della partecipazione detenuta in Argentea S.r.l., (iii) l'approvazione dei dati contabili di periodo (bilancio e semestrali), (iv) l'esame della metodologia per gli impairment test ed i risultati a questa connessi, (v) i criteri per redazione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, (vi) l'esame del piano di lavoro presentato dall'Internal auditor.
Nel corso del 2025 il Consiglio di amministrazione si è finora riunito in quattro occasioni, per esaminare, tra l'altro, il consuntivo del Piano di Audit 2024, la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti, la metodologia per gli impairment test, l'individuazione dei criteri per la redazione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, nonché per approvare il Piano strategico finanziario 2025-2029 ed il progetto di bilancio dell'esercizio 2024. Alla data della presente Relazione, è già stata calendarizzata una ulteriore riunione per l'approvazione della relazione finanziaria semestrale.
Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dell'anno o di periodo è stato comunicato al mercato nel mese di gennaio 2025 ed è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Calendario finanziario.
Nel rispetto delle previsioni contenute nello Statuto sociale, l'Amministratore delegato riferisce almeno trimestralmente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Il Presidente coordina le attività del Consiglio di amministrazione e guida lo svolgimento delle riunioni; egli si adopera affinché, tramite la Segreteria societaria, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia portata a conoscenza degli Amministratori e dei Sindaci con congruo anticipo. In particolare, è stato definito in almeno «3» il numero dei giorni di calendario da osservare per l'invio anticipato della citata documentazione, fatto salvo il caso di convocazione d'urgenza del Consiglio di Amministrazione. Non è stata introdotta alcuna previsione riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.
In varie occasioni la documentazione è stata inviata prima del termine, anche mediante trasmissione in più tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare l'esame del materiale sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando ritenuto opportuno, vengono trasmesse ad Amministratori e Sindaci anche specifiche note esplicative onde facilitare l'assunzione delle deliberazioni in merito a tali temi da parte dei Consiglieri.
Nella definizione dell'Ordine del Giorno delle riunioni del Consiglio di amministrazione, il Presidente provvede ad inserire i temi che già sono stati oggetto di discussione e approfondimento nell'ambito dei Comitati endoconsiliari nel corso delle loro riunioni affinché possa essere dedicato ampio spazio alla discussione anche in sede Consiliare.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione, al fine di un fruttuoso svolgimento delle riunioni, si adopera affinché ciascun intervenuto sia messo in condizione di fornire il proprio contributo alla discussione consiliare in modo che, agli argomenti posti all'ordine del giorno di ciascuna riunione, sia dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito tra gli Amministratori.
È cura del Presidente, tra gli altri, provvedere a riunire il Consiglio di amministrazione ogniqualvolta ne ravvisasse la necessità.
L'informativa fornita agli Amministratori nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, sia in considerazione degli approfondimenti compiuti e sia per la frequenza delle riunioni, li mette nella condizione di ottenere un'adeguata conoscenza delle dinamiche aziendali e del settore in cui opera la Società.
Il Codice di Corporate Governance prevede, tra l'altro, che il Presidente del Consiglio di amministrazione curi che gli Amministratori e i Sindaci possano partecipare «... successivamente alla nomina e durante il mandato a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento».
Ciò premesso, nel mese di ottobre del 2024, in considerazione del fatto che:
al fine della preliminare condivisione dei presupposti posti alla base della stesura del nuovo Piano Strategico Industriale 2025-2029, la Società, ha organizzato un incontro per Amministratori e Sindaci per approfondire la conoscenza dei mercati (sia di prodotto che geografici) in cui essa opera nonché l'evoluzione dei risultati conseguiti negli anni di vigenza del Piano all'epoca ancora vigente.
Il Codice di Corporate Governance prevede che il Consiglio di amministrazione, fatta eccezione per le «società grandi» diverse da quelle a «proprietà concentrata», compia, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo, l'autovalutazione riguardo l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti.
Il Consiglio di amministrazione della Società, con l'assistenza del consulente indipendente EY S.p.A., tra la fine del 2023 e le prime settimane del 2024, in prossimità della scadenza del mandato consiliare 2021-2023, ha compiuto una valutazione della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nel rispetto delle regole di Corporate Governance espresse dal Codice.
Il processo di autovalutazione è stato effettuato dal consulente attraverso la compilazione di un questionario e la conduzione di interviste individuali proposte ai singoli componenti il Consiglio, al fine di raccogliere la percezione di ciascuno di essi in relazione a dimensione, composizione e concreto funzionamento dell'Organo di amministrazione medesimo e dei suoi Comitati.
I componenti il Consiglio di amministrazione hanno espresso un elevato grado di soddisfazione in merito alla dimensione relativa al funzionamento del Consiglio di amministrazione e dei suoi Comitati; in particolare, è stato espresso un consenso pressoché unanime, da parte di tutti i consiglieri sulle modalità e le tempistiche di convocazione, il numero e la continuità delle riunioni programmate, la sottoscrizione e la trascrizione dei verbali di riunione.
All'esito delle attività di autovalutazione è emersa la percezione di un crescente interesse da parte del Consiglio di amministrazione nell'analizzare l'efficacia della propria attività ed il contributo portato dalle sue singole componenti in ottica di un continuo miglioramento del proprio sistema di controllo interno al fine di guidare la società Gpi S.p.A., perseguendone il successo sostenibile.
Nella medesima riunione in cui ha nominato le cariche sociali ed attribuiti i relativi poteri, il Consiglio di amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha provveduto a nominare e confermare Ilaria Manzana Segretario del Consiglio.
Ilaria Manzana è in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento del Consiglio di amministrazione adottato dalla Società. In particolare:
Il Segretario del Consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio, nel dare il proprio supporto al Presidente in linea con i compiti a lui attribuiti dal Regolamento, ha assicurato che:
Il Consiglio di amministrazione della Società in carica, nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2024, nella riunione del 7 maggio 2024 ha provveduto alla nomina delle cariche sociali ed al conferimento dei relativi poteri.
Il conferimento delle deleghe agli Amministratori esecutivi, ovvero l'attribuzione di poteri gestionali, è ispirato al principio della ripartizione delle competenze e non esclude la competenza del Consiglio di amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attività dell'impresa nelle sue varie componenti.
Gli organi delegati riferiscono al Consiglio, alla prima riunione utile, riguardo all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.
Nell'ambito del Consiglio di amministrazione i poteri risultano oggi così attribuiti:
L'uso di detti poteri da parte della Vice presidente deve intendersi ad ogni effetto come conferma della esistenza della condizione di assenza, indisponibilità o impedimento rispettivamente del Presidente del Consiglio di amministrazione e dell'Amministratore delegato;
• all'Amministratore delegato Fausto Manzana, oltre alla legale rappresentanza, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di amministrazione e proporne eventuali modifiche; curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate; sovrintendere, controllare e coordinare l'attività di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive al Direttore generale ed agli altri organismi aziendali; proporre gli indirizzi per la gestione delle principali società nelle quali Gpi S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene una partecipazione che le consente di esercitare un'influenza significativa; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria.
Per realizzare i suddetti compiti all'Amministratore delegato sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica, avanti gli enti pubblici e privati in genere per la partecipazione ad aste pubbliche, licitazioni private, gare a trattativa privata, concessioni, ecc., richiedendo il rilascio delle eventuali garanzie fideiussorie si rendessero necessarie o opportune; costituire associazioni/raggruppamenti temporanee/i d'impresa; costituire società, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni operazione (o insieme di operazioni che risultino tra di loro collegate e/o connesse nell'ambito di un disegno unitario o di una medesima struttura operativa), inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato; approvare, modificare o risolvere accordi di joint ventures, costituire associazioni in partecipazione, partecipare a reti d'impresa, consorzi ed raggruppamenti, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; acquistare, vendere a qualsiasi titolo beni e/o diritti, marchi, brevetti, programmi software e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale e relativi ai diritti d'autore con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; trattare e concludere operazioni di (i) compravendita di rami d'azienda con il limite di importo, per ogni singola operazione, inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.), ovvero (ii) di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infra-novennali, di rami d'azienda con il limite di importo (xx) annuo per contratto di euro 2.000.000 e (yy) complessivo inferiore a quello di cui al precedente punto (i); trattare e concludere qualunque operazione o contratto, di compravendita immobiliare, di leasing immobiliare, di permuta, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni singola operazione inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto ecc.); sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito con il limite di importo di 10.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 500.000 euro annui lordi;
Oltre ai sopra richiamati Vice presidente, Amministratore delegato, anche l'Amministratore Dario Manzana deve essere considerato Amministratore esecutivo in quanto ricopre la carica di Amministratore con poteri nella controllante FM S.p.A. e l'incarico riguarda anche Gpi S.p.A.
Ai sensi della disciplina vigente almeno uno dei componenti il Consiglio di amministrazione, ovvero due qualora esso sia composto da più di sette membri, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge per i componenti il Collegio sindacale.
Il Codice, inoltre, prevede che il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti devono essere adeguati alle esigenze dell'impresa e al funzionamento del Consiglio di amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi Comitati. Inoltre, sempre il Codice, raccomanda che l'Organo di amministrazione comprenda almeno due Amministratori indipendenti, diversi dal Presidente.
In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della presentazione della lista di candidati alla carica di Amministratore, deve dichiarare l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e ai sensi del Codice; il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite ovvero a disposizione della Società, l'effettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori che si siano dichiarati tali.
La Società in occasione della redazione della presente Relazione sulla Corporate Governance, ha rinnovato la richiesta a tutti gli Amministratori in carica di dichiarare la permanenza o meno di tali requisiti al fine della successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di amministrazione; quest'ultimo, a tal fine, ha applicato senza alcuna eccezione i criteri previsti dal Codice.
Gli esiti di tale verifica sono comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi sociali in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella riportata al paragrafo «4.3: Composizione del Consiglio di amministrazione».
Al venir meno dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, l'Amministratore interessato deve darne immediata comunicazione al Consiglio di amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica dell'Amministratore fuorché, ai sensi dello statuto sociale, nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero minimo di Amministratori previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
L'attuale Consiglio di amministrazione si compone di quattro Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice di Corporate Governance. Il loro numero e le loro competenze sono adeguati alle problematiche della Società, al funzionamento del Consiglio di amministrazione nonché alla costituzione dei relativi Comitati.
Il Collegio sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.
Inoltre come già riportato in altra parte della presente Relazione, il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:
1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte e oneri.
A far data dall'ingresso di CDP Equity S.p.A. nel capitale sociale di Gpi S.p.A., e dalla conseguente nomina del Presidente della Società individuato tra i candidati dalla stessa proposti, essendo venuto meno il presupposto della nomina previsto dal Codice di Corporate Governance (cioè, che Presidente del Consiglio di amministrazione sia il principale responsabile della gestione dell'impresa, ovvero che la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che controlla la Società), il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 7 maggio 2024 ha deliberato, tra l'altro, di non procedere alla individuazione del Lead Independent Director ferma restando la facoltà per il Consiglio medesimo di provvedervi successivamente qualora lo ritenesse opportuno o necessario.
Nella riunione del 25 maggio 2018, il Consiglio di amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha approvato, previo parere favorevole del Collegio sindacale la "Procedura per la gestione e la comunicazione di Informazioni privilegiate e per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni privilegiate nonché del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni rilevanti specifiche" ("Procedura Informazioni privilegiate") poi successivamente aggiornata da ultimo con delibera del 13 dicembre 2024.
La Procedura Informazioni privilegiate disciplina:
Le suddette disposizioni regolamentano, tra l'altro:
Il Consiglio di amministrazione della Società, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, e nel rispetto delle indicazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, ha costituito al proprio interno il Comitato Remunerazioni e il Comitato Controllo e Rischi (specificamente denominato «Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile»), attribuendo altresì a quest'ultimo anche le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.
Le deliberazioni dei Comitati così costituiti hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.
In nessun caso la Società ha ritenuto opportuno riunire le funzioni di due o più Comitati previsti dal Codice di Corporate Governance in un unico Comitato preferendo mantenere separate e distinte tra loro le competenze di ciascuno di essi.
I Comitati endoconsiliari nominati ai fini del rispetto delle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance sono tutti composti da Francesca Baldi e Barbara Giacomoni, espressione dell'azionista di maggioranza, e da Alessandro Rosponi, espressione dell'azionista CDP Equity. Essi sono tutti in possesso:
A ciascuno dei suddetti Comitati sono state espressamente attribuite tutte le competenze per essi richiamate dal Codice di Corporate Governance fermo restando l'obbligo di riferire al Consiglio di amministrazione, alla prima riunione utile, in merito alle attività compiute.
Oltre ai sopra ricordati Comitati, inoltre, alla data della presente Relazione, il Consiglio di amministrazione ha nominato, altresì, (i) il Comitato strategico, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Sergio Manzana, sostituito, stante le rassegnate dimissioni, lo scorso 12 marzo dal Consigliere cooptato Andrea Di Santo (in carica fino all'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 29 aprile), espressione dell'azionista di maggioranza FM, uno (con la qualifica di Presidente) Luca d'Agnese, designato da CDP Equity ed il quarto, Mario Vitale, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity; (ii) il Comitato PSI, istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025, composto da tre Amministratori: Andrea Di Santo (con la qualifica di Presidente), Federica Fiamingo e Fausto Manzana.
Per quanto attiene alle regole di funzionamento dei Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, si rimanda espressamente a quanto riportato al paragrafo «4.4 - Funzionamento del Consiglio di amministrazione»
Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti esterni a spese della Società.
La composizione ed il funzionamento del Comitato Remunerazioni sono descritti al successivo paragrafo 7.0.
La composizione ed il funzionamento del Comitato Controllo e Rischi sono descritti al successivo paragrafo 8.0.
La composizione ed il funzionamento del Comitato strategico sono descritti al successivo paragrafo 9.1.
La composizione ed il funzionamento del Comitato PSI sono descritti al successivo paragrafo 9.2.
Il Consiglio di amministrazione, richiamate le previsioni del Codice di Corporate Governance - ai sensi delle quali Gpi è da considerarsi società «a proprietà concentrata» e non rientra tra le «società grandi» - e considerato che, in tema di «Nomine», le competenze residuali dello specifico Comitato si limiterebbero a quelle di coadiuvare il Consiglio di amministrazione nelle attività di:
ha ritenuto opportuno avocare a sé medesimo le funzioni del Comitato nomine previste dal Codice di Corporate Governance. Nello Statuto sociale, peraltro, è previsto che tale funzione, durante il Primo Periodo, potrà essere svolta dal Comitato Remunerazioni.
Il Comitato Remunerazioni della Società, in data 21 marzo 2024, ha esaminato e condiviso, senza avvalersi di alcun supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, le proposte di aggiornamento della Politica sulla remunerazione poi approvata dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 28 marzo 2024.
Successivamente, il Comitato insediatosi il 7 maggio 2024 a seguito del rinnovo del Consiglio di amministrazione, nella riunione del 17 settembre 2024, esaminati i contenuti della Politica di Remunerazione e, in particolare, le novità da ultimo introdotte - anche in questo caso senza avvalersi di alcun supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive - ha ritenuto opportuno proporre un aggiornamento della Politica da ultimo approvata apportando alla medesima alcune modificazioni che la rendessero più coerente con la realtà aziendale; la Politica della Remunerazione così modificata è poi stata sottoposta all'esame del Consiglio di amministrazione che l'ha approvate nel corso della riunione del 30 settembre 2024 ai fini della successiva proposta di approvazione da parte dell'Assemblea.
La Politica della Remunerazione:
* . * . *
Un'analitica illustrazione del contenuto della Politica della Remunerazione è riportata nella «Sezione I» della «Relazione sulla Politica in materia di remunerazione» che viene annualmente predisposta e pubblicata dalla Società e sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti con la cadenza richiesta dalla durata della Politica (i.e., ad oggi, ogni tre anni) o in occasione della modifica della Politica medesima.
La Politica di remunerazione di Gpi S.p.A. degli Amministratori destinatari di deleghe gestionali e del Top management prevede che una parte significativa della loro remunerazione sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.
In particolare:
La Politica della Remunerazione prevede che la parte variabile della remunerazione sia commisurata al ruolo ricoperto, ovvero alla natura dell'impatto sui risultati complessivi della Società.
Essa è collegata al conseguimento di obiettivi di performance, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società e dalla policy di sostenibilità ed è progettata in modo da contrarsi o aumentare proporzionalmente al grado di performance generata rispetto agli obiettivi assegnati.
La verifica del conseguimento dei suddetti obiettivi viene effettuata dal Comitato Remunerazioni che formula poi le conseguenti proposte al Consiglio di amministrazione affinché adotti le opportune deliberazioni.
La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è in alcun modo legata ai risultati economici conseguiti dalla Società.
Il Comitato ha verificato che, sulla base di un benchmark compiuto sulle retribuzioni, quelle attribuite agli Amministratori non esecutivi sono allineate a quelle riconosciute da società appartenenti al medesimo settore o di analoghe dimensioni.
Ad oggi, il pagamento di MBO e LTI avviene in forma monetaria.
Peraltro, qualora ritenuto opportuno, il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, potrà deliberare che il premio da riconoscere a ciascun singolo beneficiario a fronte dei risultati raggiunti, possa essere corrisposto mediante assegnazione di azioni della Società purché:
Non è prevista la corresponsione di alcun "Trattamento di fine mandato" da riconoscere agli Amministratori esecutivi alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare.
Nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 per il triennio 2024-2026, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni, composto da Barbara Giacomoni, Francesca Baldi e Alessandro Rosponi, tutti Amministratori indipendenti.
Le riunioni del Comitato Remunerazioni, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.
Alle riunioni del Comitato Remunerazioni vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.
Esse, peraltro, previa informativa all'Amministratore delegato, possono essere precedute da informali incontri con le diverse funzioni aziendali interessate ed utili alla raccolta delle informazioni necessarie alla definizione delle proposte da formulare poi al Consiglio di amministrazione.
Nel corso dell'esercizio 2024 il Comitato Remunerazioni si è riunito cinque volte; solo in una occasione il Comitato non si è riunito al completo a causa dell'assenza di un suo componente. La durata media delle riunioni è stata di quarantacinque minuti circa. Il Collegio sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti a tre riunioni e con due componenti alle due riunioni rimanenti.
Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2025, nel corso del quale il Comitato Remunerazioni si è finora riunito due volte sempre alla presenza di tutti i propri componenti.
Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, nessun Amministratore partecipa alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Il Comitato può avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti esterni. Nel corso dell'esercizio 2024, peraltro, non ha ritenuto opportuno avvalersi del loro supporto.
All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha assegnato al Comitato Remunerazioni tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice di Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:
Lo Statuto sociale, inoltre, prevede che, durante il Primo Periodo, il Comitato Remunerazioni possa svolgere, altresì, le funzioni attribuite dal Codice di Corporate Governance al Comitato Nomine.
Nel corso del 2024, il Comitato Remunerazioni, tenuto conto delle deliberazioni adottate dalle Assemblee degli azionisti del 30 aprile 2021 e del 29 aprile 2024, ha presentato al Consiglio di amministrazione le proposte per il riconoscimento:
Il Consiglio di amministrazione, inoltre, nella riunione del 30 settembre 2024, aderendo alla proposta formulata dal Comitato Remunerazioni, preso atto dell'imminente approvazione del Piano Strategico Industriale 2025-2027, ha ritenuto opportuno che gli obiettivi triennali legati all'LTI dovessero essere coerenti, sia in termini temporali che termini economico-patrimoniali, alle previsioni contenute nel Piano medesimo e, per questo motivo, ha deliberato di rinviare al 2025 ogni determinazione in merito alla remunerazione variabile di lungo periodo (LTI).
Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazioni ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituisce elemento essenziale del sistema di corporate governance di Gpi S.p.A. e dell'intero Gruppo e rappresenta l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.
Il Consiglio di amministrazione della Società, nel 2018, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Consiglio di amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo. L'Amministratore delegato, su incarico del Consiglio di amministrazione, ha anche la responsabilità di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.
Successivamente, Consiglio di amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti a Gpi S.p.A. ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.
Nell'ambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Società ha prestato la massima attenzione al fine di assicurare la coerenza e l'armonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti all'interno del Gruppo, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla complessità della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce ad una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto sociale e delle procedure interne.
Il Sistema si articola sui seguenti tre livelli di controllo:
La struttura organizzativa della capogruppo è articolata per assicurare un presidio snello ed efficiente delle attività̀ aziendali, incluse quelle di controllo dei rischi per quanto già implementate. Tutte le funzioni operative ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore generale, dell'Amministratore delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la Direzione tecnica, la Direzione gare e la Direzione commerciale di Gruppo.
Le funzioni di staff Amministrazione-Finanza-Controllo, Risk Manager, Internal Audit, Dirigente Preposto, Marketing & Corporate Communications-Investor Relations e Affari Legali riportano all'Amministratore delegato. I servizi corporate invece, organizzati in, Organizzazione-Risorse Umane e Sistemi Informativi Corporate riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.
Per rafforzare l'efficacia in ambiti significativi della gestione, come ad esempio per la qualità dei servizi erogati e la sicurezza dei prodotti e delle informazioni, la capogruppo Gpi S.p.A. ed alcune società controllate hanno adottato e aggiornano continuamente sistemi di gestione certificati secondo i principali standard internazionali. Tali sistemi svolgono una funzione essenziale anche in termini di mitigazione e controllo dei rischi operativi e di prodotto.
| Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi Italia | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambito | Schema di certificazione | Società certificate (data ultima certificazione) |
|||||||
| Qualità dei servizi | Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2015) | Gpi S.p.A. (2022) | |||||||
| Arko S.r.l. (2024) | |||||||||
| BIM S.r.l. (2023) | |||||||||
| Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2022) | |||||||||
| Contact Care Solutions S.r.l. (2022) | |||||||||
| Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022) | |||||||||
| IOP S.r.l. (2024) | |||||||||
| Oslo Italia S.r.l. (2023) | |||||||||
| Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. (2023) |
|||||||||
| Xidera S.r.l. (2023) | |||||||||
| Servizio di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e software (ISO/IEC 20000-1:2011) |
Gpi S.p.A. (20241) | ||||||||
| Servizio di call center CUP per conto della A.P.S.S. del Trentino (ISO 18295:2017) |
Gpi S.p.A. (2022) | ||||||||
| Continuità operativa (ISO 22301:2019) | Gpi SPA (2022) | ||||||||
| Sicurezza dei | Progettazione software medicali (ISO13485:2016) | Gpi S.p.A. (2022) | |||||||
| prodotti | Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. (2023) |
||||||||
| Arko S.r.l. (2024) | |||||||||
| Ambiente, Salute | Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) | Gpi S.p.A. (2022) | |||||||
| e Sicurezza | Sistema di Gestione dell'Energia Efficienza Energetica (ISO 50001:2015) |
Gpi S.p.A. (2023) | |||||||
| Gas ad effetto serra (ISO 14064:2019) | Gpi S.p.A. (2023) | ||||||||
| Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza (ISO 45001:2018) | Gpi S.p.A. (2022) | ||||||||
| Contact Care Solutions S.r.l. (2023) | |||||||||
| Anticorruzione | Anti-bribery Management System (ISO 37001:2016) | Gpi S.p.A. (2024) | |||||||
| Sicurezza delle | Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISO/IEC | Gpi S.p.A. (2022) | |||||||
| informazioni | 27001:2013) | Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022) | |||||||
| Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. (2023) |
|||||||||
| BIM S.r.l. (2023) | |||||||||
| Oslo Italia S.r.l. (2023) | |||||||||
| Responsabilità | Sistema di gestione per la Responsabilità Sociale (SA 8000:2014) | Gpi S.p.A. (2022) | |||||||
| sociale | Contact Care Solutions S.r.l. (2023) | ||||||||
| Parità di genere (PdR 125) | Gpi S.p.A. (2023) | ||||||||
| BIM S.r.l. (2024) | |||||||||
| Diversity & Inclusion (ISO 30415) | Gpi S.p.A. (2023) | ||||||||
| Contact Care Solutions S.r.l. (2024) | |||||||||
| Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2024) |
L'Amministratore delegato ha anche la responsabilità, su incarico del Consiglio di amministrazione, di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.
In particolare, la Società ha progettato, realizzato e attivato un sistema ERM (Enterprise Risk Management).
La valutazione dell'adeguatezza e del funzionamento del sistema è affidata agli organi preposti al controllo: Collegio sindacale, Organismo di vigilanza e funzione Internal Audit. Gpi S.p.A. e le Controllate italiane che sono dotate del Modello 231, hanno ciascuna un proprio Organismo di vigilanza che vigila sull'efficace funzionamento e sull'osservanza dell'applicazione dei rispettivi Modelli, avvalendosi delle attività di verifica interne svolte dalla Direzione Organizzazione, Risorse Umane, Sistemi di Gestione e dall'Internal Audit.
Parti integranti dell'attuale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sono gli strumenti di analisi e reporting per Area Strategica d'Affari (ASA), per società e per la produzione dei consolidati periodici; di tale set di strumenti fanno parte il sistema integrato per il consolidamento periodico civilistico e gestionale basato su piattaforma "BOARD", il modulo applicativo per il forecasting (CPM-DWH), i report di controllo delle performance economiche/finanziarie elaborate con cadenza settimanale e mensile (report del fatturato, report dell'ordinato, ...).
Questo modello di controllo è finalizzato ad ottimizzare la gestione dei rischi economici e finanziari di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie.
Tali strumenti consentono di articolare il processo di analisi e controllo nelle seguenti fasi:
Gpi S.p.A. pone in essere continue azioni, oggetto di un programma di attività integrato nei processi aziendali, volte a garantire l'attendibilità, l'accuratezza l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
La Società, nel corso dell'esercizio, svolge una analisi di natura economica a consuntivo su Ricavi e Margine di contribuzione per le commesse, le piattaforme, le aree di responsabilità; è in fase di perfezionamento la creazione di cruscotti e report alimentati grazie a procedure automatizzate.
In sintesi, con riferimento alla natura delle informazioni gestite e fruibili, si ritiene opportuno precisare che la rilevazione è incentrata sulla redditività economica lorda; i processi in fase di implementazione dovranno consentire valutazione di redditività netta (EBIT, Ante imposte), di scostamenti di Capitale Circolante Netto, di Attivo fisso e Capitale Investito Netto.
Il Consiglio rileva che il sistema di controllo interno e gestione dei rischi è in fase evolutiva di sistematizzazione e strutturazione, anche in considerazione di iniziative che sono state avviate dal management sotto la supervisione del Comitato Controllo Rischi e dello Sviluppo sostenibile e volte a rafforzare il sistema dei presidi di controllo interno, in ottemperanza alle previsioni del Codice di Corporate Governance. Dette iniziative sono volte ad implementare adeguate misure di controllo in particolare relative ai processi di alimentazione del reporting finanziario.
Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha approvato le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in ossequio alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance cui la Società aderisce.
Esse, tra l'altro, attribuiscono all'Amministratore delegato l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
A tal fine egli, anche per l'eventuale tramite delle specifiche funzioni aziendali che a lui riferiscono:
L'Amministratore delegato ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto, attestazioni con riferimento all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili, alla conformità dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, all'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo.
La Società, con l'obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli stakeholder anche attraverso una più attenta gestione del rischio di impresa, ha elaborato un modello integrato per ottimizzare la gestione dei rischi al fine della loro mitigazione e della definizione delle conseguenti strategie, supportando il processo decisionale del management attraverso l'analisi "rischi, rendimenti attesi, opportunità di crescita per il business".
L'obiettivo è quello di:
Nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 per il triennio 2024-2026, ha nominato il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile (così definito in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), fissando in tre il numero dei suoi componenti, tutti Amministratori indipendenti.
Esso risulta essere composto da:
All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto adeguati, per tutti loro, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.
Il Consiglio di amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società. La stessa previsione, quindi, è stata riportata anche nella versione dello Statuto sociale approvata dall'assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022.
Le riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dalla Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.
Alle riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.
Nel corso dell'esercizio 2024 il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile si è riunito complessivamente sette volte - una delle quali anche nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate - alla presenza, tranne che in un solo caso, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di un'ora e trenta minuti circa. Il Collegio sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti a sei riunioni e con due componenti alla riunione rimanente.
Nel corso del 2025 il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile si è finora riunito tre volte sempre alla presenza di tutti i propri componenti e sono programmate ulteriori 5 riunioni, che potranno essere integrate numericamente alla luce di eventuali nuove aree di interesse che il Comitato ritenesse opportuno approfondire.
Il Comitato, quando ritenuto opportuno, per la trattazione di singoli punti all'ordine del giorno e previa informativa all'Amministratore delegato, invita alle proprie riunioni esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia.
Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.
Il Comitato, infine, può inoltre avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi.
Le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» (SCIGR) adottate dalla Società, in ossequio alla raccomandazione riportate nel Codice di Corporate Governance, attribuiscono al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile il compito di dare supporto al Consiglio di amministrazione nel compimento dei seguenti compiti: 1) definire, in coerenza con le strategie della Società, le linee di indirizzo del SCIGR;
All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha invece attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:
In tema di sostenibilità, invece, il Consiglio di amministrazione ha attribuito al Comitato i seguenti compiti:
Infine, al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, sono attribuiti, in via esemplificativa e non esaustiva, i seguenti compiti e facoltà:
Nel corso del 2024, tra l'altro, il Comitato ha:
a) esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Società ai fini della predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e degli impairment test;
Il Consiglio di amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale, nella riunione del 7 maggio 2024 ha nominato Elisabetta Boso, dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2024-2026, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.
Il Consiglio di amministrazione, nella successiva riunione del 7 giugno 2024, su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Remunerazioni anche nella sua veste di Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale ha altresì provveduto a definire il compenso da riconoscere alla Responsabile Internal audit, pro rata temporis, per l'esercizio 2024.
In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, la Responsabile della Funzione di Internal Audit, nell'esercizio delle proprie competenze, attraverso un Piano di audit preventivamente approvato dal Consiglio di amministrazione, deve:
La Responsabile della Funzione Internal audit riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di amministrazione, al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'Amministratore delegato nonché al Collegio sindacale la sua valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nello svolgimento del proprio mandato, la Responsabile dell'Internal audit ha il compito di:
Il Consiglio di amministrazione, quindi, preso atto del parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, e sentiti altresì l'Amministratore delegato ed il Collegio sindacale, ha approvato il Piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal audit per l'esercizio 2024.
Nel corso dell'anno la Responsabile dell'Internal audit, così come richiesto sia dagli standard professionali che dal Codice di Corporate Governance:
ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del Collegio sindacale, relazioni su eventi di particolare rilevanza e le ha trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
ha verificato, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.
Nello svolgimento del proprio mandato, ella ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.
A seguito delle dimissioni dall'incarico presentate da Elisabetta Boso con efficacia dal 1° marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nella riunione del successivo 28 marzo, ha provveduto a nominare il dott. Giuseppe Zucchini Responsabile dell'Internal Audit il cui mandato scadrà con l'Assemblea chiamata ad approvazione il bilancio dell'esercizio 2026.
Gpi, con delibera del Consiglio di amministrazione del 7 giugno 2024, ha aggiornato Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001. L'ultima revisione dello stesso era del 29 settembre 2023.
Le società controllate:
Gpi, dopo aver svolto un'analisi di tutte le attività aziendali, ha identificato come potenzialmente rilevanti le fattispecie di reato elencate nella successiva tabella:
| Articolo | Rubrica |
|---|---|
| 24 | Reati commessi nei rapporti con la Pubblica amministrazione |
| 24bis | Delitti informatici e trattamento illecito di dati |
| 24ter | Delitti di criminalità organizzata |
| 25 | Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione |
| 25bis | Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento |
| 25bis-1 | Delitti contro l'industria e il commercio |
| 25ter | Reati societari |
| 25quater | Reati con finalità di terrorismo o eversione dell'ordine democratico |
| 25quinquies | Delitti contro la personalità individuale |
| 25sexies | Reati di abuso di mercato |
| 25septies | Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro |
| 25octies | Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio |
| 25octies1 | Delitti in materia di strumenti di Pagamento diversi dai contanti |
| 25novies | Delitti in materia di violazione del diritto d'autore |
| 25decies | Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria |
| 25undecies | Reati ambientali |
| 25terdecies | Reato di propaganda, istigazione e incitamento del razzismo e della xenofobia |
| 25quinquiesdecies | Reati tributari |
| - | Reati transnazionali previsti dalla legge 146/2006 |
Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i relativi Responsabili, i principi di comportamento e controllo, i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati, i compiti dell'Organismo di vigilanza e i relativi flussi informativi.
Le modifiche apportate sono state valutate e approvate nella medesima soprarichiamata riunione del Consiglio di amministrazione svoltasi il 7 giugno 2024.
La Capogruppo e le tre società controllate hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio sindacale di Gpi (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente dell'Organismo di vigilanza di Gpi.
L'Organismo di vigilanza è nominato dal Consiglio di amministrazione previa verifica del possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalla legge. Solo per Gpi e Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. esso assume una struttura collegiale, formata rispettivamente da quattro e tre membri; mentre per tutte le altre società controllate è a composizione monocratica.
L'Organismo di vigilanza dispone di autonomi poteri di iniziativa e di controllo nell'ambito della Società in modo tale da consentire l'efficacia dell'esercizio delle funzioni a lui attribuite.
In tale ambito cura e favorisce una razionale ed efficiente cooperazione con gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Società, e le sue attività non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale. Inoltre, nell'espletamento delle proprie attività, esso può avvalersi della collaborazione e del supporto di specifiche professionalità interne e di consulenti esterni.
Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è previsto che l'Organismo di vigilanza riferisca direttamente al Consiglio di amministrazione in favore del quale predispone una Relazione almeno annuale contenente una sintesi delle attività svolte nel corso dell'esercizio.
Il Consiglio di amministrazione valuta periodicamente l'adeguatezza dell'Organismo in termini di struttura organizzativa e di adempimento dei propri compiti.
Per ogni esigenza, necessaria al corretto svolgimento dei propri compiti, l'Organismo di vigilanza dispone delle adeguate risorse finanziarie e, in presenza di situazioni eccezionali ed urgenti, può richiedere l'impegno di risorse eccedenti il proprio potere di spesa.
Il Codice etico del Gruppo Gpi e la Parte Generale del Modello di Gpi S.p.A. sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/compliance/.
I documenti e le pubblicazioni predisposti dalla Società per consentire la comprensione della propria strategia, dei propri processi e delle procedure, nonché le sue prestazioni in materia di condotta sono trasmessi ai fruitori delle dichiarazioni sulla sostenibilità dell'impresa sia su canali di comunicazione interna, dedicati ai dipendenti e collaboratori, sia su canali di comunicazione esterni, dedicati a tutta la platea degli stakeholder (interni ed esterni).
I documenti che interessano tutti gli stakeholder vengono pubblicati sul sito internet della società e comprendono: le specifiche Politiche adottate dalla Società, il Modello Organizzativo e Controllo (MOGC) ed il Codice Etico; mentre quelli che interessano i dipendenti o i collaboratori (quale, ad esempio, il Codice disciplinare) , vengono trasmessi sui sistemi informatici di cui dispone l'azienda e tramite pubblicazione nella intranet aziendale.
Le procedure aziendali che identificano i principi di eticità e di interesse sociale in cui la Società si riconosce sono certificate da parte terze parti (Enti certificatori). Tra questi, si ricordano:
Le procedure contengono le disposizioni necessarie sulle modalità di esecuzione delle singole attività; esse sono rivolte a tutti gli attori dei processi aziendali per permettere un permanente focus sui presidi necessari al monitoraggio delle singole operazioni.
La Società si è dotata di un Sistema di segnalazioni completo, per venire incontro a coloro che hanno l'esigenza di mettere in rilievo un potenziale problema, ovvero una potenziale criticità.
Per questo motivo l'azienda ha predisposto chiare indicazioni, per permettere che le segnalazioni possano pervenire rapidamente alla giusta struttura attraverso il loro invio a specifiche caselle di posta elettronica, ovvero mediante l'utilizzo della piattaforma di trasmissione della segnalazione che garantisce il rispetto dell'anonimato del segnalante (cd. whistleblowing).
Le segnalazioni, in base al loro contenuto, sono valutate da:
2) Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione: è competente ad esaminare le segnalazioni riguardanti sia atti corruttivi sia comportamenti preliminari alla corruzione vera e propria.
3) Comitato Diversity & Inclusion: esamina le segnalazioni concernenti violazioni in tema di diversità ed inclusione; il Comitato ha anche funzione consultiva e può essere fornire suggerimenti utili alla prevenzione di atti contrari alla tutela della diversità e dell'inclusione.
L'attività di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, è affidata ad una Società di Revisione nominata dall'Assemblea su proposta del Collegio sindacale.
L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di Gpi S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo Gpi e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gpi per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico ai sensi del D. Lgs. 254/2016 in tema di redazione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, per poi aggiornarlo per la revisione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità.
Il Consiglio di amministrazione ha condiviso le analisi che il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nel corso delle proprie riunioni, sentito il Collegio sindacale, ha compiuto in merito ai risultati esposti dal Revisore legale nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio sindacale.
Il Consiglio di amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio sindacale, nomina e revoca il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Dirigente preposto in carica, ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 19 dello Statuto sociale, è Federica Fiamingo, nominata dal Consiglio di amministrazione della Società nella riunione del 19 novembre 2019, previo parere favorevole del Collegio sindacale.
Il mandato a Fiamingo è stato conferito sino ad eventuale revoca dell'incarico da parte del Consiglio di amministrazione pro tempore in carica.
La Dirigente preposto, ai sensi di legge, unitamente all'Amministratore delegato, sottoscrive le relazioni contabili di cui all'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 nonché la Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità di cui al D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.
Federica Fiamingo, a seguito della nomina avvenuta ad opera dell'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 è, oggi, anche componente il Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A. e, il successivo 7 maggio, è stata altresì nominata Vice presidente della Società.
Ai sensi dello Statuto sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:
Il Consiglio di amministrazione ha riconosciuto alla Dirigente preposto piena autonomia di spesa per l'esercizio dei poteri conferitigli con l'obbligo di rendere conto al Consiglio di amministrazione, con periodicità semestrale, dei mezzi finanziari impiegati.
Il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di amministrazione, Amministratore delegato, Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, Responsabile della Funzione Internal audit, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Risk Manager e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, Collegio sindacale, Organismo di vigilanza) avviene mediante scambio di informazioni sia in forma scritta che orale, attraverso incontri programmati ad hoc e/o in occasione delle riunioni dei singoli Organi sociali.
I flussi informativi tra i suddetti soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono tutti disciplinati nelle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi». Esse, in particolare, prevedono che Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e Collegio sindacale si scambino tempestivamente le informazioni rilevanti ai fini dell'espletamento dei rispettivi compiti.
L'intero Collegio sindacale è sempre invitato a partecipare alle riunioni sia del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile che del Comitato Remunerazioni.
Nella riunione del 14 dicembre 2022, in occasione dell'avvenuta esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, a seguito della quale CDP Equity è divenuta azionista di Gpi con una quota pari al 18,41% del capitale sociale, il Consiglio di amministrazione della Società ha istituito il Comitato strategico.
A seguito del rinnovo del Consiglio di amministrazione, avvenuto con delibera dell'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024, i Consiglieri, il successivo 7 maggio, hanno provveduto a nominare il Comitato strategico per il triennio 2024-2026, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Sergio Manzana, espressione dell'azionista di maggioranza FM S.p.A., uno (con la qualifica di Presidente), Luca d'Agnese, designato da CDP Equity, ed il quarto, Mario Vitale, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity. Il 12 marzo 2025, a seguito delle dimissioni presentate dal Consigliere Sergio Manzana, il Consiglio di amministrazione, quale quarto componente il Comitato, ha nominato Andrea Di Santo in sua sostituzione.
Le riunioni del Comitato strategico, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.
Alle riunioni del Comitato strategico possono essere invitati a partecipare i componenti il Collegio sindacale.
Nel corso dell'esercizio 2024 il Comitato strategico si è riunito due volte, in entrambi i casi alla presenza di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di venticinque minuti circa.
Nel corso dei primi mesi del 2025 il Comitato strategico si è riunito due volte sempre alla presenza di tutti i propri componenti.
Ai sensi del Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione del 14 dicembre 2022, le competenze del Comitato strategico possono essere così sintetizzate:
(vi) esaminare almeno con cadenza annuale, in ogni caso in tempo utile in vista della scadenza dei relativi mandati, le esigenze di rinnovo degli organi sociali delle Società del Gruppo Rilevanti (intendendosi ciascuna delle società controllate dalla Società che, sulla base del più recente bilancio annuale consolidato di volta in volta applicabile, contribuiscano per oltre il 10 (dieci)% dei ricavi consolidati dell'esercizio finanziario chiuso nell'anno precedente, restando inteso che, ai fini del calcolo della percentuale di contribuzione, i ricavi di ciascuna di dette società sono determinati sulla base del rispettivo bilancio d'esercizio) ed esprimere il proprio parere preventivo e obbligatorio ancorché non vincolante, (a) sui rinnovi degli organi sociali che precedono, nonché (b) sulle proposte di nomina formulate dall'Amministratore delegato in relazione agli amministratori esecutivi e ai dirigenti apicali della Società, prima che essi siano sottoposti al Consiglio di amministrazione. Al fine dell'espletamento delle proprie funzioni, ciascun componente del Comitato Strategico potrà confrontarsi a titolo personale con propri consulenti o collaboratori previa assunzione di appositi vincoli di confidenzialità.
Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato strategico ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.
Nella riunione del 28 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione ha istituito, ai sensi dell'art. 15.4 dello Statuto sociale, il Comitato PSI, composto da tre amministratori: Andrea Di Santo (con la qualifica di Presidente), Federica Fiamingo e Fausto Manzana, che resteranno in carica – salvo per il primo nomina e conferma quale componente del Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del prossimo 29 aprile - sino al termine del mandato consiliare, ovverossia sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
Il Comitato PSI è istituito a decorrere dal 28 marzo 2025 e per tutta la durata del Piano 2025-2029, fino almeno alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2029,
Il Comitato PSI è composto da 3 (tre) amministratori non indipendenti, di cui almeno 2 (due) esecutivi e il suo funzionamento è regolato dalle disposizioni previste nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, approvato dal Consiglio di amministrazione del 20 novembre 2020 e da ultimo modificato con delibera del 13 dicembre 2024.
Al Comitato PSI il Consiglio di Amministrazione con delibera del 28 marzo 2025 sono attribuite le seguenti funzioni consultive e propositive:
con onere di informativa sull'attività espletata al Consiglio di amministrazione nella prima riunione utile.
In occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la Società, nel 2016, aveva adottato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura"), prevista dalla CONSOB con Regolamento del 12 marzo 2010, per disciplinare la gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con proprie parti correlate. Successivamente il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 25 giugno 2021, e con efficacia dal 1° luglio successivo, ha provveduto a modificare, integrare ed aggiornare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, riunitosi nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate, la suddetta Procedura per le operazioni con parti correlate.
La Procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Procedure), in linea, altresì, con l'art. 2391-bis cod. civ., disciplina le regole, le modalità ed i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti correlate realizzate da Gpi S.p.A., direttamente o per il tramite di società controllate.
Essa illustra le misure adottate dalla Società al fine di assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di società controllate, vengano compiute in modo trasparente e nel rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale.
In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina l'iter autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra (i) una parte correlata a Gpi, da una parte, e (ii) Gpi, dall'altra parte, o una sua società controllata quando, prima di concludere l'operazione, sia necessario il preventivo esame o l'autorizzazione da parte di un organo della Società o di un suo esponente aziendale munito dei relativi poteri. Inoltre, sono oggetto della procedura le operazioni effettuate da Gpi con una società controllata o collegata, nonché tra società controllate, qualora nell'operazione vi siano interessi significativi di una parte correlata di Gpi.
Prima dell'approvazione di un'Operazione con Parte Correlata, salvo che si tratti di un'Operazione Esclusa, il Comitato esprime un motivato parere, non vincolante, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni. Poiché la Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, nelle Operazioni con Parti correlate influenzate da tale attività il suddetto parere reca puntuale indicazione delle ragioni e della convenienza dell'Operazione, se del caso anche alla luce del risultato complessivo dell'attività di direzione e coordinamento ovvero di operazioni dirette a eliminare integralmente il danno derivante dalla singola Operazione con Parte Correlata.
Il Comitato, nello svolgimento dei suoi compiti, ha la facoltà, rispettando il limite massimo di spesa pari a Euro 10.000,00 per ciascuna Operazione, di avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse.
Lo Statuto sociale prevede (i) nel caso in cui, in relazione ad un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate che sia di competenza dell'Assemblea degli azionisti, la proposta di deliberazione da sottoporre all'Assemblea sia approvata in presenza di un avviso contrario degli Amministratori indipendenti, tale operazione non potrà essere compiuta qualora siano presenti in Assemblea soci non correlati che rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza di essi esprima voto contrario all'operazione in questione (cd. whitewash), fermi, in ogni caso, i quorum deliberativi eventualmente applicabili ai sensi dello Statuto sociale e (ii) la facoltà, per la Società, di avvalersi della procedura d'urgenza nei casi in cui l'operazione non sia di competenza assembleare e non debba essere da questa autorizzata.
Infine, la Società, avvalendosi delle facoltà contenute nel Regolamento emanato dalla CONSOB, ha individuato le seguenti principali ipotesi di esclusione:
La Procedura distingue le operazioni di «maggiore rilevanza» da quelle di «minore rilevanza» sulla base di determinati criteri quantitativi predeterminati dalla CONSOB. Essa prevede, altresì, che Gpi - essendo "società di minori dimensioni" secondo la definizione datane all'art. 3 del Regolamento Parti correlate - si avvalga, salvo ove diversamente specificato, della facoltà concessa dall'art. 10 del Regolamento stesso, ai sensi del quale alle Operazioni di Maggiore Rilevanza si applica quanto previsto per le Operazioni di Minore Rilevanza.
Ferme restando le previsioni contenute nella suddetta Procedura, le operazioni con parti correlate devono essere compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli Amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nell'operazione sono tenuti a informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio sull'esistenza dell'interesse e sulle circostanze del medesimo precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata astenendosi dalla votazione sulla stessa; se si tratta dell'Amministratore delegato egli, altresì, deve astenersi dal compiere anche l'operazione.
La Società e, in particolare, il Consiglio di amministrazione, prima, e l'Assemblea degli azionisti, poi, in occasione dell'approvazione del nuovo testo dello Statuto sociale, non ha ritenuto opportuno nominare uno specifico Comitato competente per le Operazioni con parti correlate ma ne ha affidato le competenze al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile.
In sede di nomina, avvenuta nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di amministrazione, in via esemplificativa e non esaustiva, ha attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, i seguenti compiti e facoltà:
Nell'esercizio delle competenze attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, il Comitato Controlli e Rischi e dello Sviluppo sostenibile ha la facoltà di richiedere le informazioni necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.
Nel corso dell'esercizio 2024, in tema di Operazioni con parti correlate, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile ha verificato la corretta applicazione della specifica procedura adottata dalla Società.
Il Collegio sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza del Sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iv) sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance, (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle Informazioni privilegiate.
La revisione legale dei conti, come prescritto dalla legge, è affidata ad una Società di Revisione tra quelle iscritte nell'apposito Registro, mentre il Collegio sindacale ha il compito di formulare all'Assemblea una proposta motivata in ordine alla nomina di tale società.
Il Collegio sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, di cui al D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitigli da tale normativa sul processo di informazione finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di Revisione legale.
La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.
Il Collegio sindacale, a far data del rinnovo che sarà deliberato dall'Assemblea degli azionisti del prossimo 29 aprile 2025, sarà composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.
I Sindaci sono nominati per tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.
I componenti del Collegio sindacale devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente. In particolare, con riferimento ai limiti di professionalità, ai sensi dello Statuto sociale si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.
Ai componenti del Collegio sindacale spetta un compenso determinato per l'intero periodo di carica dall'Assemblea all'atto della loro nomina.
Si riportano di seguito le disposizioni oggi riportate nello Statuto sociale relative alla nomina, cessazione e sostituzione dei Sindaci.
Il Collegio sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste.
Le liste contengono i nominativi, contrassegnati da un numero progressivo, di un numero di candidati non superiore al numero dei componenti da eleggere. Ciascuna lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Ogni lista deve contenere l'indicazione di almeno un Sindaco effettivo e un Sindaco supplente. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita per la nomina del Consiglio di amministrazione.
La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste.
Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.
Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata.
Le liste devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea e che consentano l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito; esse sono messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine per il deposito delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soggetti che risultino collegati tra loro ai sensi della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, si applicherà quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
Le liste devono essere corredate:
A quest'ultimo riguardo, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Sindaco, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;
2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, inoltre, è richiesto ai soci che presentino una lista di minoranza di attestare anche l'assenza delle relazioni significative, indicate nella stessa Comunicazione, con
gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ovvero in caso contrario di indicare le relazioni significative esistenti e le motivazioni per le quali non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei rapporti di collegamento di cui alla normativa, anche regolamentare, applicabile.
In caso di mancato adempimento degli obblighi di cui sopra, la lista si considererà come non presentata.
Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.
L'elezione del Collegio sindacale, sulla base delle previsioni riportate nello Statuto sociale, avverrà secondo quanto di seguito disposto:
In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
È eletto alla carica di Presidente del Collegio sindacale il candidato indicato al primo posto nella sezione dei candidati alla carica di Sindaco effettivo della seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. Qualora:
Qualora al termine della votazione con i candidati eletti non si sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, nell'ambito dei candidati alla carica di Sindaco effettivo verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo.
Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Collegio sindacale non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.
In caso di sostituzione di un Sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, purché sia rispettata la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora ciò non fosse possibile, si procederà nell'ordine ad uno slittamento di soggetti appartenenti alla medesima lista del Sindaco cessato o, in subordine, appartenenti alle eventuali ulteriori liste di minoranza sulla base dei voti ricevuti. Qualora il meccanismo di subentro qui descritto non consenta il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, andrà convocata senza indugio l'Assemblea al fine di assicurare il rispetto di detta normativa.
In ogni ipotesi di sostituzione del Presidente del Collegio sindacale il Sindaco subentrante assume anche la carica di Presidente.
Nell'ipotesi in cui l'Assemblea debba provvedere alla nomina dei Sindaci effettivi e/o supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio sindacale si procede, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti, nel modo che segue:
In mancanza di liste presentate nell'osservanza di quanto sopra la nomina avviene con deliberazione dell'Assemblea da assumersi a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati senza vincolo di lista, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.
Il Collegio sindacale in carica alla stesura della presente Relazione è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Esso è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022. Lo Statuto sociale, peraltro, prevede che a partire dal prossimo rinnovo (triennio 2025-2027) esso sia composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.
In occasione dell'ultimo rinnovo l'azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati così come, congiuntamente tra loro:
hanno presentato una loro lista di minoranza dalla quale sono stati tratti il Presidente del Collegio sindacale ed un Sindaco supplente.
Si riporta di seguito, in forma tabellare, la struttura del Collegio sindacale attualmente in carica. Le informazioni riguardanti le principali caratteristiche personali e professionali dei suoi componenti, invece, sono riportate in apertura del presente Fascicolo.
| STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data prima nomina |
In carica da |
In carica fino a (*) |
Lista | Indipend. (da Codice) |
Partecipazione alle riunioni del Collegio |
N. altri incarichi |
||
| Presidente Collegio sindacale |
Raffaele Ripa | 1969 | 30/04/2019 | 29/04/2022 | 31/12/2024 | m | • | 12/12 | - | ||
| Sindaco effettivo | Stefano La Placa | 1964 | 19/12/2013 | 29/04/2022 | 31/12/2024 | M | • | 12/12 | - | ||
| Sindaco effettivo | Claudia Mezzabotta | 1970 | 29/04/2022 | 29/04/2022 | 31/12/2024 | M | • | 12/12 | 1 | ||
| Sindaco supplente | Cristian Tundo | 1972 | 30/04/2019 | 29/04/2022 | 31/12/2024 | m | • | - | - | ||
| Sindaco supplente | Michela Zambotti | 1964 | 29/04/2022 | 29/04/2022 | 31/12/2024 | M | • | - | - | ||
| N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 12 |
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| SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | |||||||||||
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| QUORUM PRESENTAZIONE LISTE | |||||||||||
| Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate presso la Società, di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio di amministrazione |
(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato
Il Collegio sindacale, nel corso dell'esercizio 2024, ha tenuto complessivamente 12 riunioni, sempre alla presenza di tutti suoi componenti.
Alle riunioni del Collegio sindacale sono stati invitati a partecipare la Società di Revisione KPMG S.p.A., il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la responsabile della Funzione Internal audit ed altri responsabili di funzione della Società per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.
La durata media delle riunioni del Collegio sindacale tenutesi nel corso dell'anno è di circa 3 ore e 45 minuti.
Il Collegio sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la Funzione di Internal audit e con il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile. Tale coordinamento è garantito dalla partecipazione da parte del Collegio sindacale a tutte le riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, da ulteriori scambi di informazioni in via continuativa tra i Presidenti dei due Organi sociali al ricorrere di tematiche di reciproco interesse e dagli incontri con la Responsabile dell'Internal audit nell'ambito di adunanze sia del Collegio sindacale, sia del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile.
Lo scambio di informazioni tra il Collegio sindacale e l'Organismo di vigilanza è garantito dalla nomina in qualità di componente dell'Organismo di vigilanza del Presidente del Collegio sindacale che svolge quindi una funzione di raccordo tra Collegio sindacale e Organismo di vigilanza contribuendo a efficientare il flusso informativo.
Nel corso del 2025 il Collegio sindacale si è finora riunito in due occasioni partecipando, peraltro, a tutte le riunioni che il Consiglio di amministrazione, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e il Comitato Remunerazioni hanno tenuto nel corso dei primi mesi dell'anno. A tutt'oggi, sono previste, quantomeno, sette ulteriori riunioni.
Nel corso dell'esercizio il Collegio sindacale ha effettuato, in conformità alle "Norme di comportamento del Collegio sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, il processo di autovalutazione. Tale processo si è svolto attraverso interviste individuali, con domande riguardanti idoneità, dimensioni, composizione e funzionamento del Collegio sindacale medesimo, al fine di attestare l'idoneità, la correttezza e l'efficacia del funzionamento. I positivi esiti del processo di autovalutazione vengono evidenziati nella relazione dei Sindaci al bilancio.
Il Collegio sindacale, tenuto conto di tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun componente, ha verificato l'indipendenza dei propri membri in ossequio alle vigenti disposizioni in materia, dandone successivamente comunicazione al Consiglio di amministrazione in persona del Presidente. Nell'effettuare le proprie valutazioni, il Collegio ha applicato - tra gli altri - tutti i criteri previsti dal Codice di Corporate Governance con riferimento all'indipendenza degli Amministratori tra cui i criteri quantitativi e qualitativi individuati dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 9 marzo 2021 per valutare la significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore.
Il Consiglio di amministrazione, subito dopo la nomina, ed annualmente nella riunione in cui viene esaminato il bilancio dell'esercizio precedente, verifica il possesso dei requisiti di indipendenza in capo ai componenti il Collegio sindacale rendendo noto l'esito delle proprie valutazioni mediante un comunicato diffuso al mercato.
La Società, come già detto in altra parte della presente Relazione, è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.
Con specifico riferimento agli organi di controllo, lo Statuto della Società, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra la lista si considera come non presentata.
Inoltre, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:
La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.
Lo Statuto sociale, in particolare, oltre alla già richiamata previsione in tema di equilibrio tra generi, con specifico riferimento ai requisiti di professionalità richiesti per i Sindaci, prevede che coloro che non risultino iscritti al Registro dei revisori contabili abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio:
e specifica che sono considerate strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.
La Società ha dedicato una specifica ed ampia sezione del proprio sito internet alle notizie fondamentali necessarie affinché gli Azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società possano disporre di tutte le informazioni sufficienti e necessarie per un giudizio sul Gruppo e per eventuali scelte di investimento.
All'interno del sito una specifica sezione è stata dedicata al costante dialogo con investitori ed Azionisti. In questo spazio l'Investor relation e la l'Ufficio Comunicazione gestiscono, in stretta collaborazione con le diverse funzioni aziendali volta a volta interessate e, in particolar modo, con l'Area Amministrazione, Finanza e Controllo di gestione, tutte le informazioni che sono ritenute utili per investitori ed Azionisti ai fini delle rispettive scelte di investimento.
Il sito di Gpi S.p.A. è costantemente aggiornato non soltanto con riferimento all'informativa finanziaria, ai fondamentali economici e finanziari, alla struttura azionaria, agli strumenti quotati ma, altresì, con informazioni e dati relativi all'offerta di prodotti e servizi oggetto del business della Società e alle novità tecnologiche e di mercato relative.
Inoltre, al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti la Società e consentire, così, agli Azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, è stata istituita un'apposita sezione del sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni riguardanti le Assemblee degli azionisti, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno, ivi incluse le relazioni sulle materie all'ordine del giorno e le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco con l'indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.
La Società, e per essa il proprio Consiglio di amministrazione, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla diffusione delle Informazioni privilegiate, intende compiere ogni sforzo per instaurare un dialogo continuativo con gli Azionisti, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, e con e con gli altri stakeholder rilevanti per la Società.
Sulla base di questa premessa, l'Amministratore delegato interviene agli incontri organizzati con la Comunità finanziaria in occasione della presentazione dei risultati annuali e semestrali, nonché in occasione della presentazione del Piano Strategico, segnalando poi al Consiglio di amministrazione i temi più significativi eventualmente affrontati nel corso delle riunioni.
Inoltre, egli fornisce le linee di indirizzo che la struttura incaricata deve assumere nei rapporti con gli Investitori Istituzionali e con gli altri Azionisti volte a garantire l'assenza di asimmetrie informative e l'effettività del principio secondo cui ogni investitore, anche potenziale, ha il diritto di ricevere le medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento.
A tal fine la Società ha istituito, nell'ambito della propria organizzazione, una specifica struttura incaricata di gestire i rapporti con gli Azionisti la cui responsabilità è stata assegnata a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo. A lui il Consiglio di amministrazione ha assegnato l'incarico di Investor relator con lo specifico compito di curare, anche attraverso i suoi collaboratori, la gestione dei rapporti con gli Azionisti.
In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» che definisce ruoli e responsabilità in coerenza con le funzioni e i compiti che il Codice attribuisce ai diversi attori del sistema di governance.
In particolare la «Politica», predisposta tenendo conto dell'esperienza maturata, per assicurare continuità alle attività di comunicazione finanziaria:
ribadisce il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa;
richiama le tematiche di competenza consiliare che possono essere affrontate nell'ambito del dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
Il documento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti».
Per quanto attiene al dialogo tra la Società e gli altri stakeholder (diversi, quindi, dagli azionisti), si rimanda a quanto riportato sul tema nella Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità relativa all'esercizio 2024.
L'Assemblea, ai sensi dello Statuto sociale, è di regola convocata in unica convocazione secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il diritto di recesso nei casi consentiti.
Ai sensi dello Statuto sociale, la Società, dandone espressa indicazione nell'avviso di convocazione, ha la facoltà di designare un soggetto al quale i soci possono conferire, per ciascuna assemblea, una delega ai sensi dell'art. 135 undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Dandone sempre espressa indicazione nell'avviso di convocazione e nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, la Società può altresì prevedere che l'intervento e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea avvengano esclusivamente tramite il Rappresentante designato, ai sensi dell'art. 135-undecies.1 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
In quest'ultimo caso la Società potrà altresì prevedere che la partecipazione all'Assemblea da parte dei soggetti legittimati possa avvenire anche o unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, senza necessità che si trovino, nello stesso luogo, il Presi-dente, il Segretario e/o il Notaio.
Il Consiglio di amministrazione raccomanda a tutti i suoi componenti l'assidua partecipazione alle Assemblee e si adopera per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti e rendere agevole l'esercizio del diritto di voto.
A tal fine, il Consiglio di amministrazione riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.
Hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro il termine stabilito dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini previsti, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.
L'Assemblea ordinaria e l'Assemblea straordinaria sono regolarmente costituite e deliberano con i quorum stabiliti dalle disposizioni di legge di volta in volta vigenti.
Lo Statuto sociale non prevede il rilascio, da parte dell'Assemblea degli azionisti, di eventuali autorizzazioni per il compimento di specifici atti da parte degli Amministratori.
Peraltro il Consiglio di amministrazione, ai sensi dell'art. 2365 cod. civ., 2° comma, e dello Statuto sociale, è competente ad assumere deliberazioni in tema di:
ferma restando la concorrente competenza dell'Assemblea degli azionisti.
Come già anticipato in altra parte della presente Relazione, lo Statuto sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127 quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
(i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
Il Consiglio di amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Voto maggiorato.
Si segnala che della totalità delle azioni componenti il capitale sociale, a n. 18.798.614 azioni, corrispondenti al 65,03% del capitale sociale è stato riconosciuto il diritto al voto maggiorato mentre sono iscritte nell'Elenco Speciale n. 382.338 azioni ordinarie Gpi, pari all'1,32% del capitale sociale, il cui voto maggiorato non è stato ancora acquisito in quanto non si sono ancora perfezionati i presupposti richiesti dalla normativa e dal Regolamento.
Lo Statuto sociale non prevede disposizioni particolari in merito al possesso di partecipazioni qualificate ai fini dell'esercizio dei diritti da parte degli Azionisti fatta eccezione per la presentazione delle liste di candidati alla carica di Amministratore e/o di Sindaco che può essere compiuta solo da coloro che singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.
Inoltre, lo Statuto sociale non prevede la nomina del Rappresentante designato cui gli Azionisti possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, fatta salva la facoltà attribuita al Consiglio di amministrazione di provvedervi per una determinata Assemblea e con espressa indicazione nell'avviso di convocazione.
Il Consiglio di amministrazione, inoltre, riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.
L'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, su proposta del Consiglio di amministrazione, ha deliberato l'adozione di uno specifico Regolamento che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari.
Il documento definisce, tra l'altro, le modalità di intervento in Assemblea, di costituzione e svolgimento della stessa, nonché specifica alcune regole per la discussione sui punti all'ordine del giorno, nel rispetto del diritto di intervento degli Azionisti, e sulle votazioni.
In particolare, spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione assicurando la correttezza e l'efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell'Assemblea. Il Presidente in apertura dell'Assemblea può determinare il periodo di tempo (comunque non inferiore a cinque minuti) a disposizione di ciascun partecipante per svolgere il proprio intervento. In caso di eccessi od abusi il Presidente può togliere la parola all'intervenuto.
Il Presidente o, su suo invito, i componenti il Consiglio di amministrazione o il Collegio sindacale o coloro che assistono il Presidente, rispondono agli Azionisti che hanno preso la parola al termine di ciascun intervento ovvero dopo che siano stati esauriti tutti gli interventi sul singolo punto all'ordine del giorno ovvero al termine della trattazione congiunta di più punti all'ordine del giorno, secondo quanto ritenuto inizialmente opportuno. Gli aventi diritto che siano già intervenuti nella discussione possono chiedere la parola per una seconda volta per una breve replica per la durata di norma non superiore a tre minuti.
È attribuita al Presidente la facoltà di non rispondere a domande relative a tematiche al di fuori degli argomenti all'ordine del giorno o che siano irrilevanti ai fini della formazione della volontà assembleare, ovvero ancora che possano pregiudicare le esigenze di riservatezza a tutela dello svolgimento dell'attività sociale.
Le votazioni avvengono con il sistema dello scrutinio palese mediante modalità di rilevazione stabilite dal Presidente.
Coloro che esprimono voto contrario alle proposte di deliberazione o che si astengono sulle medesime, devono fornire il proprio nominativo (specificando quello del rappresentato in caso di delega o altra rappresentanza) al Segretario o al Notaio dell'Assemblea.
I voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli.
Ultimate le operazioni di voto ed effettuato lo scrutinio, il Presidente proclama i risultati della votazione.
Il Regolamento assembleare è stato da ultimo modificato dall'Assemblea degli azionisti del 15 novembre 2024 per allinearlo alle modifiche statutarie approvate dagli azionisti nella medesima sede.
In particolare è stato specificato che, qualora il Consiglio di amministrazione dovesse prevedere che l'intervento e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea da parte degli azionisti debba avvenire esclusivamente per il tramite del Rappresentante designato, l'Assemblea sarà tenuta applicando le disposizioni statutarie e normative pro tempore vigenti.
Il testo integrale del Regolamento assembleare è disponibile presso la sede legale della Società, nei luoghi in cui si svolgono le adunanze assembleari ed è disponibile sul sito internet della Società al seguente indirizzo: https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti.
La Procedura "Internal dealing" disciplina, tra l'altro, gli obblighi informativi e le limitazioni al compimento di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari emessi da Gpi nonché gli altri strumenti finanziari ad essi collegati, poste in essere dalle Persone Rilevanti (come infra definite) il cui importo complessivo raggiunga una determinata soglia nell'arco di un anno solare ("Operazioni Rilevanti"). In conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia e, in particolare dalle disposizioni normative dettate dall'art. 19 del Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee) nonché delle norme nazionali dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB pro tempore vigenti, la Procedura Internal dealing prevede che gli obblighi di comunicazione si applichino quando l'importo complessivo delle Operazioni Rilevanti realizzate dalla stessa Persona Rilevante sia pari o superiore a Euro 20.000.
Ai fini della Procedura Internal dealing, sono da considerarsi "Persone Rilevanti":
Ai sensi della Procedura Internal dealing, infine, i Soggetti Rilevanti devono astenersi dal compiere Operazioni Rilevanti per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, durante un periodo di 30 giorni di calendario che precedono l'annuncio dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e nelle ulteriori relazioni finanziarie che la Società dovesse essere tenuta a rendere pubbliche secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore applicabile ("Periodo di Chiusura"), specificando che in caso di approvazione da parte del Consiglio di amministrazione di dati preliminari il Periodo di Chiusura si applichi solo alla data di pubblicazione di questi ultimi e non anche alla data di pubblicazione dei successivi dati definitivi.
La Società si impegna a operare in modo etico e chiede ai suoi dirigenti, dipendenti, consulenti, collaboratori, partner commerciali e componenti degli organi sociali di tutte le società del Gruppo, un comportamento allineato al Codice etico, al Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001, alle leggi e ai regolamenti applicabili.
In tale contesto, Gpi S.p.A. ha adottato e diffuso una procedura interna di Gestione dei comportamenti illeciti (procedura di "Whistleblowing"), che fornisce strumenti e linee di comunicazione ai dipendenti per far emergere e contrastare fatti o comportamenti non conformi a leggi e regole interne da parte di chiunque sia funzionalmente legato alla società.
Il Consiglio di amministrazione della Società, con delibera adottata il 25 maggio 2018, ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti CONSOB, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.
In pari data la Società, conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.
Il Regolamento mercati CONSOB prevede una specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione delle Società:
Le Società di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, il perimetro di applicazione riguarda attualmente due società controllate con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea.
Il flusso informativo esistente tra le suddette Società e la propria controllata è idoneo a garantire:
Pertanto, lo statuto delle società controllate con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, e rilevante ai fini della disciplina in esame, nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati acquisiti e sono conservati agli atti della Società.
Mediante i riscontri pervenutici è stato verificato, altresì, che le Società controllate con sede in Paesi non appartenente all'Unione Europea, rilevante ai sensi dell'ultimo Piano di revisione:
Inoltre, ai sensi di quanto previsto all'art. 16 del Regolamento Mercati, Gpi S.p.A., società controllata sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di FM S.p.A.:
A far data dalla chiusura dell'esercizio 2024 non ci sono stati cambiamenti nella struttura di Corporate Governance che abbiano inciso in modo significativo su quanto contenuto nella presente Relazione.
Le raccomandazioni formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera del 18 dicembre 2024 sono state portate all'attenzione di Consiglieri e Sindaci nel corso della riunione del Consiglio di amministrazione del 15 gennaio 2025.
In relazione alle raccomandazioni ivi riportate, il Consiglio di amministrazione preso atto che una di esse non è applicabile a Gpi (in quanto al Presidente non sono state attribuite rilevanti deleghe gestionali né lo stesso ricopre la funzione di Amministratore delegato), ritiene che per le rimanenti la Società risulti essere conforme ai suggerimenti forniti.
In particolare:
* completezza e tempestività dell'informazione pre-consiliare: il Regolamento del Consiglio di amministrazione già prevede specificamente che l'informativa pre-consiliare e la documentazione di supporto siano messe a disposizione dei componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale, attraverso adeguati canali informatici idonei a garantire la tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni, almeno tre giorni di calendario prima della riunione consiliare, salvo il caso di convocazione d'urgenza. Sempre nel Regolamento del Consiglio di amministrazione relativamente ai Comitati endoconsiliari, pur disponendo che a ciascun componente i Comitati sia assicurata un'adeguata informazione, manca analoga specifica ed espressa previsione ma, per prassi, la Società ha sempre applicato le medesime regole definite per il Consiglio di amministrazione.
Né il Regolamento del Consiglio di amministrazione né per prassi, è prevista la deroga alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza.
* trasparenza ed efficacia della politica di remunerazione: tutti gli obiettivi indicati nella Politica della Remunerazione e la loro declinazione da parte del Consiglio di amministrazione, ivi inclusi quelli di sostenibilità, sono predeterminati e misurabili.
Con specifico riferimento alla possibilità di riconoscere bonus straordinari, aggiuntivi rispetto a quelli legati a piani di incentivazione «... il Consiglio di amministrazione, eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, può derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, purché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi di «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato. Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono: (i) la remunerazione fissa (ii) la remunerazione variabile di «breve» termine (iii) la remunerazione variabile di «lungo» termine (iv) il riconoscimento premi straordinari.».
Trento, 28 marzo 2025
Fausto Manzana Amministratore delegato

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| PROSPETTI CONTABILI 172 | |
|---|---|
| NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 177 | |
| ALLEGATI 220 | |
| RELAZIONI 226 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA, in migliaia di Euro |
Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 rivisto* |
|---|---|---|---|
| Attività | |||
| Avviamento | 7.1 | 192.170 | 186.699 |
| Altre attività immateriali | 7.1 | 191.177 | 202.189 |
| Immobili, impianti e macchinari | 7.2 | 57.736 | 48.396 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 7.3 | 459 | 453 |
| Attività finanziarie non correnti | 7.4 | 11.066 | 10.378 |
| Attività per imposte differite | 7.5 | 14.699 | 11.885 |
| Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti | 7.7 | 619 | 1.253 |
| Altre attività non correnti | 7.6 | 11.767 | 8.937 |
| Attività non correnti | 479.693 | 470.191 | |
| Rimanenze | 7.7 | 15.360 | 14.943 |
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 7.7 | 240.063 | 198.040 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 7.7 | 129.319 | 112.922 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.8 | 45.885 | 40.785 |
| Attività finanziarie correnti | 7.4 | 38.253 | 24.635 |
| Attività per imposte sul reddito correnti | 7.9 | 5.334 | 4.211 |
| Attività correnti | 474.215 | 395.536 | |
| Attività destinate alla cessione | 9.11 | - | 7.587 |
| Totale attività | 953.908 | 873.314 | |
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 13.890 | 13.890 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 203.678 | 209.562 | |
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio |
90.766 | 7.578 | |
| Capitale e riserve del Gruppo | 7.10 | 308.335 | 231.030 |
| Capitale e riserve di terzi | 7.10 | (2.132) | (1.243) |
| Totale patrimonio netto | 306.203 | 229.787 | |
| Passività | |||
| Passività finanziarie non correnti | 7.11 | 245.086 | 297.059 |
| Benefici ai dipendenti | 7.12 | 15.452 | 10.392 |
| Fondi non correnti per rischi e oneri | 7.13 | 4.143 | 4.920 |
| Passività per imposte differite | 7.5 | 27.744 | 31.468 |
| Altre passività non correnti | 7.13.1 | 8.579 | 7.226 |
| Passività non correnti | 301.005 | 351.065 | |
| Passività da contratti con i clienti | 7.7 | 4.717 | 7.619 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 7.14 | 147.537 | 129.044 |
| Benefici ai dipendenti | 7.12 | 2.879 | 2.596 |
| Fondi correnti per rischi e oneri | 7.13 | 2.261 | 1.421 |
| Passività finanziarie correnti | 7.11 | 169.381 | 130.441 |
| Passività per imposte correnti | 7.9 | 19.926 | 17.241 |
| Passività correnti | 346.700 | 288.362 | |
| Passività correlate alle attività destinate alla cessione | 9.11 | - | 4.100 |
| Totale passività | 647.705 | 643.527 | |
| Totale patrimonio netto e passività | 953.908 | 873.314 |
Le informazioni comparative della situazione patrimoniale finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, del prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario al 31 dicembre 2023 sono state riviste per riflettere retroattivamente gli effetti derivanti dalla Purchase Price Allocation riferita all'acquisizione di Evolucare.
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO, in migliaia di Euro |
Nota | 2024 | 2023 rivisto* |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 9.1 | 496.469 | 424.615 |
| Altri proventi | 9.1 | 13.459 | 8.809 |
| Totale ricavi e altri proventi | 509.929 | 433.424 | |
| Costi per materiali | 9.2 | (25.878) | (20.282) |
| Costi per servizi | 9.3 | (121.586) | (105.200) |
| Costi per il personale | 9.4 | (249.829) | (220.622) |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 9.5 | (53.696) | (44.131) |
| Altri accantonamenti | 9.6 | (14.378) | (10.069) |
| Altri costi operativi | 9.7 | (7.844) | (7.518) |
| Risultato operativo | 36.718 | 25.603 | |
| Proventi finanziari | 9.8 | 14.262 | 2.690 |
| Oneri finanziari | 9.8 | (28.700) | (21.977) |
| Proventi e oneri finanziari | (14.438) | (19.287) | |
| Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali |
27 | 5 | |
| Risultato ante imposte | 22.307 | 6.322 | |
| Imposte sul reddito | 9.9 | (7.729) | (5.755) |
| Risultato netto delle attività continuative | 14.579 | 567 | |
| Risultato netto delle attività destinate alla cessione | 9.11 | 88.826 | 4.590 |
| Risultato del periodo | 103.405 | 5.156 | |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile a: | - | ||
| Soci della controllante | 104.041 | 5.569 | |
| Partecipazioni di terzi | (636) | (413) |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO, in migliaia di Euro |
Nota | 2024 | 2023 rivisto* |
|---|---|---|---|
| Risultato del periodo | 103.405 | 5.156 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | 7.10 | ||
| Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo | |||
| Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti | (5) | (228) | |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI | 243 | 1.997 | |
| Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo | (57) | 69 | |
| Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo delle attività continuative |
181 | 1.838 | |
| Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo delle attività destinate alla cessione |
- | (4) | |
| Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) del periodo |
|||
| Variazione della riserva di conversione | 834 | 113 | |
| Coperture di flussi finanziari | (1.662) | (3.592) | |
| Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) del periodo |
399 | 862 | |
| Totale componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) del periodo |
(429) | (2.617) | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo del periodo, al netto degli effetti fiscali delle attività continuative |
(248) | (778) | |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo del periodo, al netto degli effetti fiscali delle attività destinate alla cessione |
- | (4) | |
| Totale conto economico complessivo del periodo | 103.157 | 4.374 | |
| Totale conto economico complessivo attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 103.793 | 4.787 | |
| Partecipazioni di terzi | (636) | (413) |
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO in migliaia di Euro |
Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva per rimisurazione piani a benefici definiti (IAS 19) |
Riserva di conversione |
Riserva di cash flow hedge |
Riserva di valutazione al fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI |
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio |
Totale | Partecipazioni di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2023 | 13.890 | 209.562 | 125 | 756 | 4.728 | 417 | 19.031 | 248.511 | 39 | 248.550 |
| Totale conto economico complessivo Utile dell'esercizio rivisto Altre componenti del conto |
(162) | 113 | (2.730) | 1.997 | 5.569 | 5.569 (782) |
(413) - |
5.156 (782) |
||
| economico complessivo | ||||||||||
| Totale conto economico complessivo | - | - | (162) | 113 | (2.730) | 1.997 | 5.569 | 4.787 | (413) | 4.374 |
| Operazioni con soci Acquisto azioni proprie Dividendi Aggregazioni aziendali Altre operazioni con soci |
(14.405) | - (14.405) - - |
(75) | - (14.480) - - |
||||||
| Totale operazioni con soci | - | - | - | - | - | - | (14.405) | (14.405) | (75) | (14.480) |
| Altri movimenti | (7.863) | (7.863) | (795) | (8.658) | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2023 rivisto* | 13.890 | 209.562 | (37) | 869 | 1.998 | 2.414 | 2.332 | 231.030 | (1.243) | 229.787 |
| Saldo al 1 gennaio 2024 | 13.890 | 209.562 | (37) | 869 | 1.998 | 2.414 | 2.332 | 231.030 | (1.243) | 229.787 |
| Totale conto economico complessivo Utile dell'esercizio |
104.041 | 104.041 | (636) | 103.405 | ||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
(4) | 834 | (1.263) | 185 | (248) | - | (248) | |||
| Totale conto economico complessivo | - | - | (4) | 834 | (1.263) | 185 | 104.041 | 103.793 | (636) | 103.157 |
| Operazioni con soci Acquisto azioni proprie Dividendi Aggregazioni aziendali Altre operazioni con soci |
(5.884) | (19.656) | - (25.540) - - |
- | - (25.540) - - |
|||||
| Totale operazioni con soci | - | (5.884) | - | - | - | - | (19.656) | (25.540) | - | (25.540) |
| Altri movimenti | (947) | (947) | (253) | (1.200) | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 13.890 | 203.678 | (41) | 1.703 | 735 | 2.599 | 85.770 | 308.335 | (2.132) | 306.203 |
| RENDICONTO FINANZIARIO, | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro | Nota | 2024 | rivisto* |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 103.405 | 5.156 | |
| Rettifiche per: | |||
| – Ammortamento di immobili, impianti e macchinari | 9.5 | 11.688 | 9.786 |
| – Ammortamento di attività immateriali | 9.5 | 41.374 | 31.981 |
| – Ammortamento costi contrattuali | 9.5 | 634 | 2.363 |
| – Altri accantonamenti | 9.6 | 14.378 | 10.069 |
| – Proventi e oneri finanziari | 9.8 | 14.410 | 19.287 |
| – Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali e risultato delle attività cedute |
(88.826) | (5) | |
| – Imposte sul reddito | 7.729 | 6.140 | |
| Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni | 9.9 | (38.417) | (25.730) |
| Interessi pagati | (20.436) | (14.411) | |
| Imposte sul reddito pagate | (10.026) | (4.886) | |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa | 35.913 | 39.750 | |
| di cui da attività destinate alla cessione | 9.10 | - | 6.084 |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | |||
| Interessi incassati | 431 | 1.229 | |
| Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari | 7.2 | (21.029) | (18.762) |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | 7.1 | (30.362) | (52.371) |
| Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti | (6.719) | (7.682) | |
| Cessione (Acquisto) di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle cessioni | 71.641 | (150.113) | |
| Acquisizioni di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti | - | (22.620) | |
| Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento | 13.962 | (250.319) | |
| di cui da attività destinate alla cessione | 9.10 | 87.924 | (6.646) |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | |||
| Aumenti di capitale e oneri connessi | - | - | |
| Dividendi pagati | 7.10 | (24.516) | (14.405) |
| Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari | 20.900 | 80.495 | |
| Rimborsi di finanziamenti bancari | (33.439) | (15.106) | |
| Rimborsi di prestiti obbligazionari | (16.667) | (52.977) | |
| Accensione di debiti per leasing | 9.055 | 6.256 | |
| Pagamento di debiti per leasing | (9.611) | (7.158) | |
| Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti | 10.579 | 61.309 | |
| Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni | (1.075) | 15.886 | |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento | (44.774) | 74.300 | |
| di cui da attività destinate alla cessione | 9.10 | - | (200) |
| Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.100 | (136.269) | |
| di cui da Attività destinate alla cessione | 87.924 | (762) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali | 40.785 | 177.054 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 45.885 | 40.785 |
Il Gruppo Gpi (nel seguito definito anche il "Gruppo") opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.
L'offerta del Gruppo combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree di business: Software, Care, Automation e ICT.
La Capogruppo è Gpi S.p.A. (nel seguito definita anche "Gpi" o "la Capogruppo") le cui azioni ordinarie sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).
La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.
Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato FM S.p.A. è l'azionista che detiene il 47,939 % del capitale sociale e il 57,296 % dei diritti di voto di Gpi S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. nella riunione del 28 marzo 2025.
Il bilancio consolidato dell'esercizio 2023 è stato rivisto alla luce della definitiva applicazione della Purchase Price Allocation (PPA) del gruppo Evolucare, vedi Nota 6 "Completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per acquisizioni effettuate nel precedente esercizio". I prospetti contabili del 2023 sono stati quindi rivisti, vedi nota 9.10, al fine di recepire le modifiche soprariportate e renderli omogenei per il confronto con l'esercizio 2024; in conseguenza di ciò tutte le tabelle della nota illustrativa riportano ove necessario i dati dell'esercizio precedente rielaborati.
Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D. Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate del Gruppo.
Il bilancio consolidato è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.
Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.
Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.
Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:
Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del presente bilancio consolidato. Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.
Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.
Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.
L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.
L'avviamento derivante dall'acquisizione di società controllate viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.
Le aliquote di ammortamento annue utilizzate, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:
| Attività immateriali | Aliquota di ammortamento | |
|---|---|---|
| Software | 12,5% - 33% | |
| 5% - 50% | Relazioni con la clientela | |
| 12% - 33% | Altre immobilizzazioni |
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.
Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.
Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.
Le aliquote di ammortamento annue utilizzate, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:
| Attività materiali | Aliquota di ammortamento |
|---|---|
| Fabbricati | 3% |
| Impianti e macchinari | 12% - 30% |
| Attrezzature industriali | 15% |
| Altri beni | 12% - 15% |
In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.
Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.
Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo.
Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale il Gruppo vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.
In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.
L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.
I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.
Come espediente pratico, l'entità può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio l'entità rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:
tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:
L'entità deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:
•
I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti da contratti con i clienti.
La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando il Gruppo ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:
Il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui il Gruppo avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.
Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che il Gruppo fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:
| Prodotti e servizi | Natura e tempistica di soddisfacimento delle "Performance obligations" |
|---|---|
| Fornitura di hardware e software |
Il Gruppo rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento dell'installazione dei dispositivi da parte del Gruppo. |
| Fornitura di servizi amministrativi | Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, il Gruppo rileva la quota di ricavo "point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time". |
| Manutenzione correttiva e adeguativa del software e servizi di help-desk |
I canoni per servizi di manutenzione correttiva e adeguativa del software e per servizi di help desk vengono rilevati normalmente "over time", lungo il periodo di fornitura, in quanto i benefici economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time". |
| Manutenzione evolutiva del software | Il Gruppo rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" lungo la durata contrattuale prevista per il servizio reso. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time". |
| Fornitura di macchinari | I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui il cliente i rischi e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente. |
| Attività di Desktop Management | I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time", nell'ambito di contratti solitamente pluriennali. |
| Servizi Payroll | I ricavi del Gruppo relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time". |
I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.
Le attività derivanti da contratti con i clienti sono rilevate sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "Performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".
Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "Performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "Performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "Performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "Performance obligations" non ancora adempiute.
La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente
nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali rettifiche effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.
Nel caso in cui dall'adempimento delle "Performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "Performance obligations".
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.
Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.
I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito, qualora presenti, sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che il Gruppo ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e il Gruppo ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero «fair value through profit and loss»).
Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero «expected credit losses»).
•
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.
Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, ad eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.
Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando il Gruppo ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting («fair value hedge» o «cash flow hedge») solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali e gli altri debiti sono eliminati dal bilancio quando le relative obbligazioni sono adempiute o cancellate o scadute.
I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La passività è calcolata come il valore attuale dell'obbligazione alla data di chiusura dell'esercizio, in conformità alle normative applicabili e rettificata per tenere conto degli utili o delle perdite attuariali. L'ammontare dell'obbligazione è rideterminato annualmente in base al metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili o le perdite attuariali derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.
Le passività relative ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti, che sono tutti i benefici per i dipendenti diversi dai benefici a breve termine, dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro e dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (IAS 19 par. 8), sono:
In relazione al tasso di sconto, come previsto dal par. 83 dello IAS 19, esso viene determinato con riferimento ai rendimenti di mercato, alla data di chiusura dell'esercizio, di titoli obbligazionari di aziende primarie. Per le valute che non dispongono di un mercato attivo di titoli obbligazionari di aziende primarie, devono essere utilizzati i rendimenti di mercato denominati nella valuta in questione (alla data di chiusura dell'esercizio) dei titoli di enti pubblici. La valuta e le condizioni dei titoli obbligazionari o dei titoli di enti pubblici devono essere coerenti con la valuta e le condizioni previste delle obbligazioni a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. In aggiunta, il tasso di sconto riflette 1) il valore temporale del denaro ma non il rischio attuariale (cioè il rischio che i dati reali differiscano dalle ipotesi attuariali), né il rischio di credito specifico per l'entità (IAS 19 par. 83); 2) la stima dei tempi di pagamento dei benefici (IAS 19 par. 84).
I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii)sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.
I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.
Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza.
Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente.
I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimoniale-finanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.
Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati") e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.
Anche per l'esercizio 2024 la Capogruppo Gpi S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.
Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.
Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.
Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.
Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.
Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio consolidato, riguardano la identificazione delle "Performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.
Le stime sono utilizzate, principalmente con riferimento ai metodi utilizzati per la rilevazione dei ricavi da commesse rilevati "over time" in base al rispettivo avanzamento maturato alla data di bilancio, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata (fair value del corrispettivo trasferito, compreso il corrispettivo potenziale e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio).
I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi a conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.
I bilanci di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.
Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei bilanci delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.
Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:
In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:
Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.
Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.
Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.
Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono rilevate applicando il cosiddetto «acquisition method».
Il costo di un'acquisizione è determinato dalla somma dei corrispettivi trasferiti in un'aggregazione aziendale, valutati al fair value, alla data di acquisizione e dell'ammontare del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi, valutato al fair value o al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l'impresa acquistata.
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.
I corrispettivi sottoposti a condizione sono valutati alla data di acquisizione e sono inclusi tra i corrispettivi trasferiti ai fini della determinazione dell'avviamento. Le variazioni successive del corrispettivo sottoposto a condizione, ossia il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri, classificato come strumento finanziario, sono rilevate a conto economico o patrimonio netto nell'ambito delle altre componenti del risultato complessivo. La metodologia designata per ogni acquisizione viene specificata in sede di rappresentazione dei valori derivanti dal processo di allocazione. I corrispettivi sottoposti a condizione che non rappresentano strumenti finanziari regolati dal principio "IFRS 9 Strumenti finanziari" sono valutati in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi sottoposti a condizione che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.
Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Eventuali variazioni di fair value avvenute in seguito all'ottenimento di maggiori informazioni nel periodo di misurazione (12 mesi dalla data di acquisizione) sono incluse in modo retrospettivo nell'avviamento.
L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è inizialmente misurato al costo rappresentato dall'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti in una aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo, del valore equo netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita.
Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza viene contabilizzata come provento della transazione conclusa a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.
Al fine di verificare la presenza di riduzioni di valore, l'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari, o ai gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che dovrebbero trarre beneficio dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisita siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità.
Quando l'avviamento costituisce parte di una unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione.
Le attività e passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo; queste attività devono rappresentare un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita è considerata altamente probabile e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le attività operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non devono più essere ammortizzati.
Nel prospetto di conto economico consolidato, il risultato netto delle attività operative cessate, unitamente all'utile o alla perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e all'utile o alla perdita netta realizzata dalla cessione delle attività, è raggruppato in un'unica voce separatamente dal risultato delle attività in funzionamento. I flussi finanziari relativi alle attività operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario; tale informativa viene presentata anche per il periodo comparativo.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono omogenei a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, ad eccezione dei nuovi principi contabili ed interpretazioni, approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa la cui adozione è obbligatoria per i periodi contabili che iniziano dal 1° gennaio 2024, elencati nella tabella che segue:
| Titolo documento | Data emissione | Data di entrata in vigore |
Data di omologazione | Regolamento UE e data di pubblicazione |
|---|---|---|---|---|
| Classificazione delle passività come correnti o non-correnti (Modifiche allo IAS 1) e passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1) |
Gennaio 2020 Ottobre 2022 |
1° gennaio 2024 | 19 dicembre 2023 | (UE) 2023/2822 20 dicembre 2023 |
| Accordi di finanziamento per le forniture (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) |
Maggio 2023 | 1° gennaio 2024 | 15 maggio 2024 | (UE) 2024/1317 16 maggio 2024 |
| Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche all'IFRS 16) |
Settembre 2022 |
1° gennaio 2024 | 20 novembre 2023 | (UE) 2023/2579 21 novembre 2023 |
I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 e successivamente:
| Titolo documento | Data emissione |
Data di entrata in vigore |
Data di omologazione | Regolamento UE e data di pubblicazione |
|---|---|---|---|---|
| Impossibilità di |
cambio | (UE) 2024/2862 | ||
| (Modifiche allo IAS 21) | Agosto 2023 1° gennaio 2025 12 novembre 2024 |
13 novembre 2024 |
Il Gruppo Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.
I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati in seguito:
| Titolo documento | Data emissione da parte dello IASB |
Data di entrata in vigore del documento IASB |
Data di prevista omologazione da parte dell'UE |
|---|---|---|---|
| Standards | |||
| IFRS 14 Regulatory deferral accounts | Gennaio 2014 | 1° gennaio 2016 | Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui "rate regulated activities". |
| IFRS 18 Presentazione e informazioni integrative nel bilancio |
Aprile 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD |
| IFRS 19 Entità controllate senza 'public accountability': informazioni integrative |
Maggio 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD |
| Amendments | |||
| Sale or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) |
Settembre 2014 | Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull'equity method |
| Modifica alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche all'IFRS 9 e IFRS 7) |
Maggio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |
| Annual improvements – Volume 11 (Amendments to IAS 7 and IFRS 1, 7, 9, 10) |
Luglio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |
| Contracts referencing nature-dependent electricity (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) |
Dicembre 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |
Oltre alla Capogruppo, sono incluse nel perimetro di consolidamento le imprese su cui GPI, direttamente o indirettamente, esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall'entità dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull'impresa, l'esposizione o il diritto a rendimenti variabili dell'investimento nell'impresa e l'abilità nell'utilizzare il potere sull'impresa per influenzare i rendimenti dell'investimento. Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2015, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.
Sono escluse dal consolidamento le società elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo, data la dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative o trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).
Le entità sono escluse dal perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo. In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.
Le partecipazioni di terzi sono valutate in proporzione alla relativa quota di attività nette identificabili dell'acquisita alla data di acquisizione. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.
Il consolidamento dei dati viene operato sulla base di specifici reporting package predisposti, alla data di chiusura del bilancio, dalle società consolidate ed in conformità ai principi IFRS adottati dal Gruppo.
Le situazioni contabili in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e quelle delle società estere valutate con il metodo del patrimonio netto, sono convertite in moneta di conto adottando il cambio del 31 dicembre 2024 per le poste patrimoniali ed il cambio medio dei dodici mesi del 2024 per il conto economico.
I tassi di cambio applicati sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1° marzo 2022; a partire da tale il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World Market Reuters) di Londra:
| Medi | Chiusura | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valore per 1 euro | esercizio 2024 | esercizio 2023 | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|
| Peso cileno | 1.020,99 | 908,08 | 1.033,76 | 977,07 | |
| Zloty polacco | 4,31 | 4,54 | 4,28 | 4,34 | |
| Rublo russo | 73,53 | 73,53 | 78,91 | 78,91 | |
| Dollaro americano | 1,08 | 1,08 | 1,04 | 1,11 | |
| Dollaro canadese | 1,48 | 1,46 | 1,49 | 1,46 | |
| Peso messicano | 19,82 | 19,19 | 21,55 | 18,72 | |
| Real brasiliano | 5,83 | 5,40 | 6,43 | 5,36 | |
| Peso colombiano | 4.406,55 | 4.675,92 | 4.577,55 | 4.267,52 | |
| Renminbi (Yuan) | 7,79 | 7,66 | 7,58 | 7,85 | |
| Sterlina inglese | 0,85 | 0,87 | 0,83 | 0,87 | |
| Franco Svizzero | 0,94 | - | 0,94 | - | |
| Dinaro tunisino | 3,37 | 3,36 | 3,31 | 3,39 |
Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 rispetto all'esercizio precedente:
Le principali acquisizioni sono descritte nella successiva Nota 5 "Principali operazioni societarie dell'esercizio".
Si rileva che in data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l., pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058. In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A.
Il corrispettivo della cessione è di 105 milioni di euro, comprensivo di 6 milioni di euro a titolo di earn-out, già rilevato nel conto economico del presente esercizio per il verificarsi delle condizioni previste dall'accordo di cessione. Nel corso del 1° semestre 2024 risultano già incassati 99 milioni di euro.
In data 3 giugno 2024 è stata sottoscritta con i soci di minoranza di Tesi S.p.A. la modifica dell'Accordo Quadro siglato in data 23 maggio 2022, nell'ambito del quale le parti si erano concesse contestuali reciproche opzioni di acquisto (call) e di vendita (put) delle partecipazioni residue di proprietà dei soci di minoranza, pari a 35% del capitale sociale della società. Con tale modifica, in anticipo rispetto a quanto originariamente previsto, i soci di minoranza hanno confermato l'esercizio dell'opzione put e Gpi S.p.A. ha confermato l'acquisto della partecipazione residua, rideterminando il prezzo di tali partecipazioni residue, che sarà pari sostanzialmente al 35% della differenza tra 98,5 milioni di euro e la Posizione Finanziaria Netta consolidata del gruppo Tesi al 30 giugno 2025. Un acconto sul prezzo di acquisto complessivo è stato pagato per 4 milioni di euro contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo modificativo, mentre nel mese di luglio 2024 un ulteriore milione è stato pagato tramite azioni Gpi S.p.A. valorizzate al prezzo di chiusura del mercato azionario del giorno che precede il trasferimento. Il saldo avverrà in data 30 giugno 2025, contestualmente al trasferimento in favore di Gpi della proprietà delle partecipazioni residue oggetto dell'opzione put.
In data 7 ottobre 2024 la controllata austriaca Professional Clinical Software GmbH ha acquisito il 60% della società svizzera Lab Technologies SA, insieme alle sue due controllate, Lab Technologies Iberia SL e Labdock GmbH (Germania).
Il Gruppo acquisito è attivo nel settore LIS "Laboratory Information System" con sedi a Lugano, Chiasso e Madrid. Lab Technologies è presente con il suo prodotto SMARTLIS in Spagna, Belgio, repubbliche Baltiche, e in Germania con la società Labdock GmbH. Il progetto SMARTLIS, sviluppato da Lab Technologies, integra la tecnologia, i concetti e la user experience tipica del web all'interno delle soluzioni LIS.
La differenza tra il valore della passività legata all'acquisizione ed il patrimonio netto della società acquisita è stata provvisoriamente allocata ad avviamento in attesa della definitiva valutazione, derivante dal processo di Purchase Price Allocation, da completare entro 12 mesi dalla data di acquisizione.
Il Gruppo elvetico è stato consolidato nel gruppo Gpi integralmente al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire il restante 40% della partecipazione; è stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 3.024 migliaia di euro.
Nel seguente paragrafo sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati in via definitiva, come previsto dal principio IFRS 3 Revised ("Business Combination"), riferiti alle acquisizioni effettuate nel corso del 2023.
Si è concluso il processo di valutazione delle attività e passività secondo fair value del gruppo Evolucare, acquisito il 4 agosto 2023 da parte di Gpi France SASU.
Nella seguente tabella sono riportati i valori definitivi acquisiti:
| Allocazione In migliaia di Euro |
acquisizione | Gruppo | Evolucare | Valore contabile | Aggiustamenti da fair value |
Fair value |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 50.894 | 50.894 | ||||
| Immobilizzazioni immateriali | 21.402 | 66.228 | 87.630 | |||
| Altre immobilizzazioni materiali | 6.557 | - | 6.557 | |||
| Altre immobilizzazioni finanziarie | - | - | - | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 47.134 | - | 47.134 | |||
| Fondo tfr | (984) | (709) | (1.693) | |||
| Debiti commerciali e altri debiti | (100.922) | (19.660) | (120.582) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 11.044 | - | 11.044 | |||
| Totale attività (passività) nette acquisite | 35.125 | 45.859 | 80.984 | |||
| Costo dell'acquisizione | 112.751 | 112.751 | ||||
| Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione | - | - | ||||
| Allocazione ad avviamento | 77.626 | (45.859) | 31.767 |
La rivalutazione delle immobilizzazioni immateriali per 66.228 migliaia di euro ha riguardato il valore della "Relazione con la clientela" per 45.149 migliaia di euro e dei seguenti Software: "HIS" per 9.588 migliaia di euro, "Critical care" per 5.454 migliaia di euro, Imaging per 2.896 migliaia di euro e "Medico social" per 3.141 migliaia di euro al lordo dell'effetto fiscale differito di 17.103 migliaia di euro, sono state inoltre identificate due variazioni che hanno riguardato la valorizzazione di un piano di assegnazione gratuita di azioni a due dipendenti Evolucare per 709 migliaia di euro ed un ricalcolo dei ratei e risconti passivi per 2.557 migliaia di euro, l'effetto netto di queste valutazioni pari a 45.859 migliaia di euro ha ridotto l'Avviamento originariamente rilevato portandolo a 31.767 migliaia di euro. Gli ammortamenti delle attività rivalutate al netto dell'effetto fiscale hanno inciso sul risultato dell'esercizio 2023 per 1.620 migliaia di euro.
Sono stati inoltre apportati ulteriori aggiustamenti in sede di PPA con riferimento principalmente alla riclassifica per 2.814 migliaia di euro da debiti commerciali al fondo rischi dei contributi statati relativi a progetti di Ricerca e Sviluppo condotti dal gruppo Evolucare in Francia che - a determinate condizioni ad oggi non realizzate - dovrebbero eventualmente essere oggetto di restituzione.
Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 "Rapporti con parti correlate".
Il valore totale delle due voci al 31 dicembre 2024 è pari a 383.347 migliaia di euro, in diminuzione di 5.541 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (388.888 migliaia di euro).
L'avviamento pari a 192.170 migliaia di euro, si incrementa nel corso dell'esercizio a seguito principalmente delle acquisizioni del gruppo svizzero Lab Technologies per 4.606 migliaia di euro e della Giorgio Caproni S.r.l. per 631 migliaia di euro.
Il valore delle attività immateriali dell'esercizio pari a 191.177 migliaia di euro si decrementa di 11.012 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 rivisto (202.189 migliaia di euro), le principali variazioni si riferiscono:
• I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali finanziarie predisposte dal gruppo e che vengono periodicamente riviste.
| Avviamento | Altre attività immateriali | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Costi di software |
Relazioni con la clientela |
Altre immobiliz zazioni imm.li |
Immobiliz zazioni imm.li in corso e acconti |
Totale | |
| Costo storico | 186.699 | 264.978 | 75.151 | 26.725 | 4.587 | 371.441 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (139.773) | (11.989) | (17.490) | - | (169.252) | |
| Valore netto al 31 dicembre 2023 rivisto |
186.699 | 125.205 | 63.162 | 9.235 | 4.587 | 202.189 |
| Incrementi (decrementi) netti | 5.471 | 11.701 | 1.052 | 1.169 | 16.440 | 30.362 |
| Riclassifiche | - | 14.210 | - | - | (14.210) | - |
| Ammortamenti e svalutazioni | 0 | (33.908) | (5.281) | (2.185) | - | (41.374) |
| Totale variazioni | 5.471 | (7.997) | (4.229) | (1.016) | 2.230 | (11.012) |
| Costo storico | 192.170 | 290.251 | 76.477 | 26.576 | 6.817 | 400.122 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | - | (173.043) | (17.544) | (18.358) | 0 | (208.944) |
| Valore netto al 31 dicembre 2024 | 192.170 | 117.209 | 58.933 | 8.218 | 6.817 | 191.177 |
La composizione della voce avviamento per ASA/CGU al 31 dicembre 2024, è illustrata nella tabella che segue:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2023 rivisto |
Nuovi avviamenti da business combination |
Altre variazioni |
Variazione tasso di cambio |
31 dicembre 2024 |
WACC |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ASA Software | 94.826 | 4.606 | 0 | 235 | 99.667 | 11,53% |
| ASA Care | 5.630 | 631 | - | - | 6.261 | 11,47% |
| ASA ICT | 3.271 | - | - | - | 3.271 | 10,98% |
| ASA Automation | 451 | - | - | - | 451 | 11,41% |
| Gruppo Evolucare | 82.521 | - | - | - | 82.521 | 10,83% |
| Totale | 186.699 | 5.237 | 0 | 235 | 192.170 |
Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test).
Il gruppo Gpi, nel Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2024. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo dal CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2025-2029) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. in data 15 gennaio 2025.
Nell'ASA Software è confluito l'avviamento di Lab Technologies mentre nell'ASA Care è confluito l'avviamento di Giorgio Caproni S.r.l.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita («g rate») pari al 1% per l'Asa Care e il 2% per tutte le altre ASA. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività.
Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU
ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.
Le sottostanti tabelle riportano inoltre l'analisi di sensitività svolta per ciascuna ASA del Gruppo Gpi, che evidenzia la variabilità dei differenziali tra valore recuperabile e valore contabile al variare dei parametri WACC e «g-rate».
| (Euro/000) | Terminal growth rate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1,01% | 1,51% | 2,01% | 2,51% | 3,01% | |||
| 10,53% | 45.037 | 67.054 | 91.654 | 119.319 | 150.660 | ||
| 11,03% | 18.078 | 37.545 | 59.168 | 83.328 | 110.498 | ||
| WACC | 11,53% | (6.208) | 11.095 | 30.215 | 51.453 | 75.183 | |
| 12,03% | (28.188) | (12.733) | 4.263 | 23.044 | 43.905 | ||
| 12,53% | (48.165) | (34.301) | (19.119) | (2.423) | 16.027 |
| (Euro/000) | Terminal growth rate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 0,00% | 0,50% | 1,00% | 1,50% | 2,00% | |||
| 10,47% | 6.458 | 9.371 | 12.591 | 16.170 | 20.172 | ||
| 10,97% | 2.651 | 5.251 | 8.112 | 11.275 | 14.790 | ||
| WACC | 11,47% | (813) | 1.518 | 4.072 | 6.881 | 9.988 | |
| 11,97% | (3.978) | (1.880) | 410 | 2.918 | 5.678 | ||
| 12,47% | (6.881) | (4.985) | (2.924) | (675) | 1.789 |
| (Euro/000) | Terminal growth rate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1,01% | 1,51% | 2,01% | 2,51% | 3,01% | |||
| 10,41% | 3.015 | 4.788 | 6.772 | 9.007 | 11.544 | ||
| 10,91% | 873 | 2.438 | 4.180 | 6.128 | 8.323 | ||
| WACC | 11,41% | (1.053) | 337 | 1.874 | 3.585 | 5.499 | |
| 11,91% | (2.793) | (1.553) | (187) | 1.323 | 3.003 | ||
| 12,41% | (4.370) | (3.259) | (2.041) | (700) | 784 |
| (Euro/000) | Terminal growth rate | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1,01% | 1,51% | 2,01% | 2,51% | 3,01% | ||
| 9,98% | 16.284 | 17.438 | 18.737 | 20.210 | 21.895 | |
| 10,48% | 14.872 | 15.886 | 17.020 | 18.296 | 19.742 | |
| WACC | 10,98% | 13.606 | 14.501 | 15.497 | 16.611 | 17.864 |
| 11,48% | 12.463 | 13.259 | 14.139 | 15.117 | 16.210 | |
| 11,98% | 11.427 | 12.138 | 12.919 | 13.784 | 14.744 |
| (Euro/000) | Terminal growth rate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1,01% | 1,51% | 2,01% | 2,51% | 3,01% | |||
| 9,83% | 104.316 | 117.875 | 133.168 | 150.550 | 170.479 | ||
| 10,33% | 88.094 | 99.980 | 113.296 | 128.313 | 145.382 | ||
| WACC | 10,83% | 73.581 | 84.067 | 95.741 | 108.817 | 123.566 | |
| 11,33% | 60.529 | 69.830 | 80.128 | 91.594 | 104.437 | ||
| 11,83% | 48.734 | 57.025 | 66.160 | 76.276 | 87.537 |
Il valore degli Immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2024 è pari a 57.736 migliaia di euro, in aumento di 9.340 migliaia di euro rispetto al 2023 (48.396 migliaia di euro).
| in migliaia di euro | Terreni | Fabbrica ti indu striali |
Impianti, macchinari e attrezzature |
Altri beni |
Immobi lizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 7.027 | 32.633 | 18.836 | 25.419 | 7.896 | 91.811 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (12.493) | (13.473) | (17.450) | 0 | (43.415) |
| Valore netto al 31 dicembre 2023 | 7.027 | 20.140 | 5.363 | 7.970 | 7.896 | 48.396 |
| Incrementi netti | - | 6.855 | 2.251 | 6.143 | 5.780 | 21.029 |
| Riclassifiche | - | 270 | - | - | (270) | - |
| Ammortamento | - | (5.632) | (2.201) | (3.856) | - | (11.688) |
| Totale variazioni | - | 1.493 | 50 | 2.287 | 5.510 | 9.341 |
| Costo storico | 7.026 | 36.130 | 19.443 | 29.546 | 13.406 | 105.550 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | - | (14.497) | (14.030) | (19.288) | - | (47.815) |
| Valore netto al 31 dicembre 2024 | 7.026 | 21.633 | 5.413 | 10.258 | 13.406 | 57.736 |
Gli incrementi si riferiscono principalmente alle immobilizzazioni in corso relative all'investimento del nuovo ospedale che sta realizzando Cliniche della Basilicata, il cui valore al 31 dicembre 2024 è pari a 11.405 migliaia di euro, ed ai nuovi investimenti di Gpi S.p.A. per 1.753 migliaia di euro
Gli altri incrementi riguardano il valore netto delle attività materiali dovuti principalmente all'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leasing, in particolare per prolungamenti di durate di immobili strumentali nonché per altri beni soggetti al medesimo principio.
Si ricorda che l'applicazione dell'IFRS 16 comporta l'iscrizione delle attività materiali in contropartita alle passività finanziarie, in relazione ai contratti detenuti dalle società del Gruppo in qualità di locatario, come descritto nella Nota 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati" cui si rinvia. Ulteriori investimenti sono stati effettuati relativamente ai lavori presso le sedi del Gruppo e all'acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature d'ufficio per soddisfare la maggiore esigenza di capacità produttiva dovuta all'aumento dei volumi di servizi venduti.
| In migliaia di Euro | Terreni | Fabbricati | Impianti, macchinari e attrezzature industriali |
Altri beni | Immobilizz azioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività in locazione | 843 | 15.304 | 23 | 4.109 | - | 20.279 |
| Attività non in locazione | 6.184 | 4.837 | 5.339 | 3.860 | 7.896 | 28.116 |
| Totale al 31 dicembre 2023 | 7.027 | 20.140 | 5.363 | 7.970 | 7.896 | 48.396 |
| Attività in locazione | 843 | 13.862 | 3 | 6.833 | - | 21.542 |
| Attività non in locazione | 6.183 | 7.771 | 5.410 | 3.424 | 13.406 | 36.194 |
| Totale al 31 dicembre 2024 | 7.026 | 21.633 | 5.413 | 10.258 | 13.406 | 57.736 |
Le partecipazioni in società collegate iscritte a bilancio sono pari a 459 migliaia di euro, al 31 dicembre 2024 (453 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); e sono riferite al 20% del capitale della società Trentino Data Center S.r.l. per 350 migliaia di euro e alla partecipazione in SAIM S.r.l. per 109 migliaia di euro detenuta pariteticamente da Gpi S.p.A. e Professional Clinic Software GmbH al 23,25% ciascuna; l'Assemblea di metà di dicembre di SAIM S.r.l. ha deliberato di porre in liquidazione la società con effetto dal 1° gennaio 2025.
| In migliaia di Euro | % detenuta |
31 dic. 2023 |
Aggregazioni aziendali |
Altre variazioni |
Rivalutazioni /svalutazioni |
31 dic. 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l. | 46,50% | 103 | - | - | 6 | 109 |
| Trentino Data Center S.r.l. | 20,00% | 350 | - | - | 350 | |
| Totale | 453 | - | - | 6 | 459 |
Le partecipazioni in società collegate sono valutate al corrispondente pro quota di patrimonio netto.
Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle rispettive società.
Il valore delle attività finanziarie al 31 dicembre 2024 è pari a 49.319 migliaia di euro, in aumento di 14.306 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (35.013 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | ||
| Derivati | 979 | 2.374 |
| Altre attività finanziarie | 10.087 | 8.004 |
| Totale Attività finanziarie non correnti | 11.066 | 10.378 |
| Attività finanziarie correnti | ||
| Altre partecipazioni e strumenti finanziari | 400 | 468 |
| Derivati | 1.167 | 278 |
| Crediti verso factor | 25.339 | 21.383 |
| Altre attività finanziarie | 11.348 | 2.506 |
| Totale Attività finanziarie correnti | 38.253 | 24.635 |
| Totale Attività finanziarie | 49.319 | 35.013 |
Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 11.066 migliaia di euro, in aumento di 688 migliaia di euro rispetto al 2023 (10.378 migliaia di euro).
Le altre attività finanziarie non correnti includono 2.262 migliaia di euro relativi a finanziamenti erogati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare a due dei soci di minoranza pre-esistenti, nonché manager del Gruppo Evolucare; tali finanziamenti, sono sostanzialmente infruttiferi, ed hanno scadenza 31 dicembre 2028.
Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 38.253 migliaia di euro, in aumento di 13.618 migliaia di euro rispetto al 2023 (24.635 migliaia di euro); una parte dell'incremento è dovuto ai crediti verso factor in aumento di 3.956 migliaia di euro, riferiti alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati alla data di bilancio. Tra le Altre attività finanziarie correnti sono stati classificati l'earn out di Argentea per 6.000 migliaia di euro e una parte dei crediti commerciali del gruppo Tesi per 1.955 migliaia di euro che nell'ambito dell'accordo Quadro stipulato con i soci di minoranza risultano escutibili e pertanto garantiti.
Si segnala che le passività per imposte differite 2023, pari a 31.468 migliaia di euro, sono state riviste a seguito della definitiva allocazione di parte del plusvalore pagato per l'acquisto di Evolucare alle "Attività immateriali" generando così la rilevazione di imposte differite passive
La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 rivisto |
|
|---|---|---|---|
| Attività per imposte differite | |||
| IRES | 10.426 | 8.526 | |
| IRAP | 1.288 | 1.085 | |
| Imposte differite estere | 2.985 | 2.274 | |
| 14.699 | 11.885 | ||
| Passività per imposte differite | |||
| IRES | (8.545) | (10.246) | |
| IRAP | (1.227) | (1.400) | |
| Imposte differite estere | (17.971) | (19.822) | |
| (27.744) | (31.468) | ||
| Attività (passività) nette per imposte differite | (13.045) | (19.583) |
La movimentazione delle passività nette per imposte differite nel corso del 2024 è così dettagliata:
| In migliaia di Euro | ||
|---|---|---|
| Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2023 rivisto | (19.583) | |
| Rilevazioni nel conto economico | 4.982 | |
| Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo | 60 | |
| Altre variazioni | 1.496 | |
| Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2024 | (13.045) |
La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate sulle principali voci del bilancio
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | Di cui attività | Di cui passività |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (23.947) | 909 | (24.856) |
| Immobili, impianti e macchinari | (16) | 2 | (18) |
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 8.243 | 8.243 | - |
| Crediti commerciali ed altri crediti | 737 | 847 | (110) |
| Debiti commerciali ed altri debiti | 26 | 26 | - |
| Fondi correnti per benefici ai dipendenti | 591 | 596 | (5) |
| Altre | 1.321 | 4.076 | (2.755) |
| Attività (passività) nette per imposte differite | (13.045) | 14.699 | (27.744) |
Le altre attività non correnti al 31 dicembre 2024 sono pari a 11.767 migliaia di euro, in aumento di 2.830 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (8.937 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Altri crediti non correnti | 6.788 | 4.291 |
| Cauzioni attive immobilizzate | 554 | 553 |
| Ratei e risconti attivi non correnti | 4.425 | 4.093 |
| Totale Altre attività non correnti | 11.767 | 8.937 |
Gli "Altri crediti non correnti" comprendono 6.683 migliaia di euro (4.240 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) del gruppo Evolucare riguardanti i crediti fiscali provenienti dalle attività di ricerca svolte dal gruppo francese.
Nei "Ratei e risconti attivi non correnti" sono presenti 4.164 migliaia di euro (3.805 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) relativi a costi liquidati nel corso dell'esercizio ma di competenza futura del gruppo Evolucare.
I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 619 migliaia di euro, in diminuzione di 634 migliaia di euro rispetto al 2023 (1.253 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Costi contrattuali | 17.397 | 17.397 |
| F.do amm.to costi contrattuali | (16.777) | (16.143) |
| Costi netti non ricorrenti per contratti con clienti | 619 | 1.253 |
Tale voce si riferisce principalmente ai costi per l'acquisizione del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla sanità lombarda, resi dalla società controllata Contact Care Solution S.r.l. La diminuzione rispetto al 2023 è riferibile interamente all'ammortamento del periodo.
Le rimanenze sono pari a 15.360 migliaia di euro, in aumento di 417 migliaia di euro rispetto al 2023 (14.943 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Materie prime | 2.063 | 2.109 |
| Semilavorati | 700 | 5 |
| Prodotti finiti e merci | 11.570 | 11.759 |
| Acconti a fornitori | 1.027 | 1.071 |
| Totale rimanenze | 15.360 | 14.943 |
Le rimanenze di magazzino sono costituite prevalentemente da materiali e prodotti suddivisibili nelle seguenti categorie:
Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 235.346 migliaia di euro, in aumento di 44.925 migliaia di euro rispetto al 2023 (190.421 migliaia di euro) di cui 42.023 migliaia di euro per le attività e 2.902 migliaia di euro per la diminuzione delle passività.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 240.063 | 198.040 |
| Passività derivanti da contratti con clienti | (4.717) | (7.619) |
| Attività nette derivanti da contratti con clienti | 235.346 | 190.421 |
La movimentazione delle voci di bilancio in oggetto nel corso del 2024 è descritta nella tabella che segue:
| In migliaia di Euro | Attività | Passività | Netto |
|---|---|---|---|
| Valore a inizio esercizio | 198.040 | (7.619) | 190.421 |
| Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo | (90.391) | 892 | (89.500) |
| Variazioni di perimetro | 20 | (129) | (108) |
| Differenza cambio | (301) | - | (301) |
| Acconti su nuove forniture | - | 2.139 | 2.139 |
| Rilevazione di ricavi non ancora fatturati | 138.338 | - | 138.338 |
| Rettifiche valutative | (5.643) | - | (5.643) |
| Attività nette derivanti da contratti con clienti | 240.063 | (4.717) | 235.346 |
Le rilevazioni di ricavi non ancora fatturati nel corso dell'esercizio sono principalmente relative a Gpi S.p.A. e le sue controllate Contact Care Solution S.r.l., gruppo Tesi, Oslo Italia S.r.l., Gpi France, Gpi Usa, PCS GmbH.e gruppo Evolucare. Per quanto riguarda i criteri di rilevazione, si rinvia a quanto indicato congiuntamente nei paragrafi "Ricavi" e "Attività e passività da contratti con i clienti" all'interno della Nota 3 "Principi contabili e criteri di valutazione". L'incremento delle attività da contratti con i clienti è connesso principalmente allo sviluppo delle commesse avvenuto nel corso dell'esercizio, in parte anche finanziate dal PNRR.
I crediti commerciali e altri crediti sono pari a 129.319 migliaia di euro, in aumento di 16.397 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (112.922 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali netti | 101.248 | 87.901 |
| Altri crediti | 28.071 | 25.020 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 129.319 | 112.922 |
I crediti commerciali e gli altri crediti correnti al 31 dicembre 2024 risultano così composti:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 113.094 | 97.472 |
| Fondo svalutazione crediti | (11.846) | (9.571) |
| Altri crediti | 12.366 | 10.689 |
| Crediti per imposte indirette | 14.475 | 12.809 |
| Depositi cauzionali, anticipi e acconti | 1.229 | 1.522 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 129.319 | 112.922 |
I crediti commerciali netti sono pari a 101.248 migliaia di euro si incrementano di 13.347 migliaia di euro rispetto al 2023, la variazione è riferita principalmente all'incremento dei crediti commerciali lordi per 15.622 migliaia di euro mentre il relativo fondo aumenta di 2.275 migliaia di euro.
Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.
La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:
| 31 Dicembre 2024 In migliaia di Euro |
Totale credito |
A scadere |
Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | Oltre 360 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale crediti lordi | 113.094 | 54.166 | 58.928 | 16.324 | 6.639 | 7.924 | 28.040 |
| Incidenza crediti lordi % | 100,0% | 47,9% | 52,1% | 14,4% | 5,9% | 7,0% | 24,8% |
| Fondo svalutazione crediti | (11.846) | (227) | (11.619) | (192) | (159) | (607) | (10.662) |
| Svalutazione % per fascia | 10,5% | 0,4% | 19,7% | 1,2% | 2,4% | 7,7% | 38,0% |
| Crediti netti | 101.248 | 53.940 | 47.308 | 16.132 | 6.480 | 7.318 | 17.378 |
| Incidenza crediti netti % | 100,0% | 53,3% | 46,7% | 15,9% | 6,4% | 7,2% | 17,2% |
| 31 dicembre 2023 In migliaia di Euro |
Totale credito |
A scadere |
Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | Oltre 360 |
| Totale crediti lordi | 97.472 | 41.788 | 55.684 | 11.278 | 6.358 | 11.439 | 26.609 |
| Incidenza crediti lordi % Fondo svalutazione crediti |
100,0% (9.571) |
42,9% (184) |
57,1% (9.387) |
11,6% (96) |
6,5% (120) |
11,7% (739) |
27,3% (8.432) |
| Svalutazione % per fascia | 9,8% | 0,4% | 16,9% | 0,9% | 1,9% | 6,5% | 31,7% |
| Crediti netti | 87.901 | 41.604 | 46.297 | 11.182 | 6.238 | 10.700 | 18.177 |
I crediti scaduti da oltre 360 giorni includono 7,6 milioni di euro di crediti coperti da garanzia nell'ambito dell'acquisizione del Gruppo Tesi.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 45.885 migliaia di euro, in aumento di 5.100 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (40.785 migliaia di euro), le variazioni delle disponibilità liquide sono illustrate nel rendiconto finanziario consolidato.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Conti correnti bancari | 43.762 | 38.662 |
| Depositi a vista | 1.789 | 1.736 |
| Cassa | 333 | 386 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 45.885 | 40.785 |
Le attività e passività per imposte sul reddito del Gruppo Gpi si compongono come segue:
| Attività per imposte correnti | Passività per imposte correnti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|
| IRES | 1.445 | 200 | (8.563) | (7.889) | |
| IRAP | 237 | 73 | (1.935) | (516) | |
| Imposte sul reddito delle società estere | 3.652 | 3.938 | (9.428) | (8.835) | |
| Imposte correnti nette | 5.334 | 4.211 | (19.926) | (17.241) |
Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e investimenti da recuperare in esercizi futuri.
Le passività per imposte al 31 dicembre 2024 ricomprendono le imposte sui redditi maturate nel corso dell'esercizio, al netto degli anticipi pagati.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 308.335 migliaia di euro, in aumento di 77.305 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (231.030 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio, sono relative a:
La distribuzione del dividendo straordinario di Gpi S.p.A. è avvenuta mediante il prelievo dalle Riserve di Utili distribuibili per 4.227 migliaia di euro e per 5.884 migliaia di euro dalla Riserva da Sovrapprezzo Azioni.
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Gpi S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 13.890.324,40, invariato rispetto al 31 dicembre 2023, suddiviso in complessive n. 28.906.881 azioni ordinarie.
Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2024 sono n° 18.353, si sono ridotte di n° 78.004 rispetto al 31 dicembre 2023 (n° 96.357 azioni) a seguito del trasferimento di quest'ultime agli azionisti terzi di Tesi S.p.A. così come riportato nella Nota 5 "Principali operazioni societarie dell'esercizio" Modifica accordo Quadro con i soci di minoranza di Tesi S.p.A.
Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a -2.132 migliaia di euro, in diminuzione di 889 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (-1.243 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, sono essenzialmente riconducibili all'effetto combinato dei seguenti fattori:
il risultato d'esercizio di pertinenza di Terzi pari a -636 migliaia di euro;
altre variazioni per -253 migliaia di euro;
Gli obiettivi di Gpi nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tali da sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo.
Si rimanda alla Nota 10.1 "Utile per azione" per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2024.
La riconciliazione del patrimonio netto e risultato della controllante Gpi S.p.A. rispetto al patrimonio netto e risultato del Gruppo Gpi è dettagliato nella seguente tabella:
| In migliaia di Euro | 31-dic-24 | 2024 |
|---|---|---|
| Patrimonio netto | Risultato del periodo | |
| Gpi S.p.A. | 317.905 | 86.410 |
| Eliminazione del valore di carico delle società consolidate | (430.438) | (9.609) |
| Patrimonio Netto e Risultato società consolidate | 267.881 | 23.352 |
| Rilevazione partecipazioni con il metodo dell'anticipated acquisition method | (38.337) | 7.311 |
| Eliminazione dei profitti interni | (702) | 39 |
| Effetti PPA su partecipazioni acquisite | 184.056 | (13.508) |
| Fair value derivati accordi call / put | 5.142 | 5.142 |
| Altre rettifiche | 696 | 4.268 |
| Gruppo Gpi | 306.203 | 103.405 |
Le passività finanziarie del gruppo Gpi si compongono come segue:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | ||
| Finanziamenti bancari | (186.630) | (215.996) |
| Prestiti obbligazionari | - | (16.620) |
| Strumenti finanziari derivati | (439) | (465) |
| Passività finanziarie da operazioni straordinarie | (9.845) | (43.496) |
| Altre passività finanziarie | (33.269) | (6.640) |
| Passività per leasing a medio lungo termine | (14.903) | (13.842) |
| Totale Passività finanziarie non correnti | (245.086) | (297.059) |
| Passività finanziarie correnti | ||
| Finanziamenti bancari | (64.271) | (53.871) |
| Debiti verso factor | (11.248) | (12.522) |
| Prestiti obbligazionari | (16.620) | (16.559) |
| Passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti | (28.492) | (13.057) |
| Altre passività finanziarie correnti | (41.545) | (27.685) |
| Passività per leasing a breve termine | (7.205) | (6.746) |
| Totale Passività finanziarie correnti | (169.381) | (130.441) |
I finanziamenti bancari correnti e non correnti ammontano a 250.901 migliaia di euro con un decremento di 18.966 migliaia di euro rispetto ai valori dell'esercizio precedente (269.867 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e ricomprendono diverse linee di finanziamento prevalentemente a medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa del Gruppo; la composizione e il commento delle principali linee di finanziamento concesse è riportata nella seguente tabella.
I prestiti obbligazionari al netto dei costi da ammortizzare sono pari a 16.620 migliaia di euro in riduzione di 16.559 migliaia di euro per effetto del pagamento delle quote capitale scadute nel corso del 2024.
Si segnala che all'interno delle altre passività finanziarie non correnti sono presenti 4.500 migliaia di euro legati all'operazione conclusa con SIMEST S.p.A. relativa all'ingresso di quest'ultima nel capitale di Gpi. In considerazione degli accordi sottostanti, in conformità con i principi IAS/IFRS l'operazione è trattata integralmente come passività finanziaria.
Nelle passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti e non correnti, il cui valore è pari a 38.337 migliaia di euro, è iscritta la valorizzazione del futuro valore di acquisto del restante 35% di Tesi S.p.A. per 25.945 migliaia di euro; sono stati inoltre aggiornati i debiti ancora dovuti relativi a meccanismi di earn-out e opzioni put/call sulla percentuale ancora in possesso di terzi di altre partecipazioni tra cui Evolucare per 3.967 migliaia di euro e Lab Technologies SA per 4.607 migliaia di euro . Si osserva che i rischi ed i benefici connessi al possesso delle non-controlling interest sono in capo al Gruppo, e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.
Le passività per locazioni finanziarie registrano un incremento di 1.520 migliaia di euro, la voce è riferita alla rilevazione dei contratti di locazione contabilizzati in accordo con il principio IFRS 16.
I debiti verso factor riguardano le anticipazionisu cessioni di crediti e registrano un saldo pari a 11.248 migliaia di euro con un decremento di 1.274 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio dei principali finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito a valori nominali, il debito residuo al 31 dicembre 2023 è stato rivisto includendo i debiti del gruppo Evolucare:
In migliaia di Euro,
valori nominali
| Istituto di credito | Accensione | Scadenza | Importo iniziale |
Debito residuo al 31.12.2024 |
di cui quota corrente |
Debito residuo al 31.12.2023 |
di cui quota corrente |
Modalità di rimborso |
Tasso di interesse | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca di Verona - ICCREA | 2021 | 2027 | 5.000 | 2.539 | 1.006 | 3.533 | 994 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| Unicredit LINEA REFI | 2022 | 2028 | 125.865 | 117.106 | 5.807 | 122.913 | 5.807 | Rateale | Variabile su Euribor 6M | |
| Unicredit M&A_Linea A |
LINEA | 2022 | 2028 | 30.000 | 21.000 | 6.000 | 27.000 | 6.000 | Rateale | Variabile su Euribor 6M |
| Unicredit M&A_Linea B |
LINEA | 2023 | 2028 | 30.000 | 21.000 | 6.000 | 27.000 | 6.000 | Rateale | Variabile su Euribor 6M |
| Intesa | 2023 | 2027 | 20.000 | 15.000 | 5.000 | 20.000 | 5.000 | Rateale | Variabile su Euribor 6M | |
| Credit Agricole_Linea A | 2023 | 2027 | 22.500 | 16.875 | 5.625 | 22.500 | 5.625 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| Credit Agricole_Linea B | 2023 | 2028 | 7.500 | 7.500 | - | 7.500 | - | Bullet | Variabile su Euribor 3M | |
| ICCREA-BccVeneta | 2024 | 2027 | 20.000 | 16.000 | 5.333 | - | - | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| MC Trentino | 2024 | 2029 | 900 | 887 | 162 | - | - | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| BCC Milano | 2020 | 2026 | 800 | 357 | 203 | 556 | 199 | Rateale | Fisso | |
| BCC Milano | 2024 | 2028 | 1.000 | 789 | 242 | - | - | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| BNL | 2021 | 2024 | 1.000 | - | - | 333 | 333 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| BPM | 2020 | 2026 | 500 | 185 | 104 | 284 | 98 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| BPM | 2021 | 2027 | 1.000 | 455 | 190 | 634 | 179 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| Credem | 2023 | 2026 | 495 | 367 | 180 | 495 | 128 | Rateale | Fisso | |
| Credem | 2020 | 2025 | 500 | 85 | 85 | 198 | 113 | Rateale | Fisso | |
| Deutsche Bank | 2021 | 2026 | 500 | 156 | 116 | 267 | 110 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| Intesa | 2020 | 2024 | 200 | 18 | 18 | 71 | 53 | Rateale | Variabile su Euribor 1M | |
| intesa (ex UBI) | 2021 | 2026 | 400 | 97 | 83 | 178 | 164 | Rateale | Fisso | |
| MC Trentino | 2021 | 2026 | 1.000 | 413 | 204 | 613 | 200 | Rateale | Variabile su Euribor 6M | |
| MC Trentino | 2024 | 2029 | 1.000 | 913 | 182 | - | - | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| Raiffeisen | 2021 | 2026 | 1.000 | 423 | 206 | 617 | 194 | Rateale | Variabile su Euribor 6M | |
| Raiffeisen | 2024 | 2029 | 1.000 | 868 | 188 | - | - | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| Intesa | 2024 | 2029 | 1.000 | 927 | 182 | - | - | Rateale | Variabile su Euribor 1M | |
| BNL | 2024 | 2026 | 1.000 | 722 | 667 | - | - | Rateale | Variabile su Euribor 1M | |
| BCC Milano | 2024 | 2025 | 3.100 | 3.100 | 3.100 | - | - | Rateale | Fisso | |
| BPI | 2019 | 2026 | 2.106 | 527 | 421 | 948 | 421 | Rateale | Fisso | |
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2019 | 2026 | 4.000 | - | - | 1.714 | 571 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2019 | 2026 | 4.000 | - | - | 4.000 | - | Rateale | Variabile su Euribor 3M | |
| BPI | 2018 | 2024 | 405 | - | - | 20 | 20 | Rateale | Fisso | |
| BPI | 2018 | 2025 | 400 | 60 | 60 | 210 | 120 | Rateale | Fisso | |
| BPI | 2019 | 2026 | 300 | 135 | 60 | 195 | 60 | Rateale | Fisso | |
| BPI | 2019 | 2024 | 150 | - | - | 7 | 7 | Rateale | Fisso | |
| BPI | 2020 | 2025 | 600 | 90 | 90 | 210 | 120 | Rateale | Fisso | |
| BPI | 2021 | 2026 | 890 | 312 | 178 | 489 | 178 | Rateale | Fisso | |
| CAISSE D'EPARGNE | 2020 | 2026 | 1.750 | 702 | 443 | 1.142 | 439 | Rateale | Fisso | |
| CIC | 2019 | 2029 | 220 | 100 | 22 | 122 | 22 | Rateale | Fisso | |
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2018 | 2025 | 1.000 | 118 | 118 | 287 | 170 | Rateale | Fisso | |
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2018 | 2025 | 1.320 | 377 | 189 | 566 | 159 | Rateale | Fisso | |
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2020 | 2027 | 2.400 | 1.029 | 343 | 1.371 | 343 | Rateale | Fisso | |
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2020 | 2026 | 3.500 | 1.395 | 879 | 2.269 | 875 | Rateale | Fisso | |
| CREDIT MUTUEL | 2020 | 2026 | 1.750 | 700 | 441 | 1.137 | 437 | Rateale | Fisso | |
| Credit Mutuel | 2020 | 2025 | 128 | 17 | 17 | 43 | 26 | Rateale | Fisso |
| Totale | 247.199 | 46.073 | 249.993 | 35.338 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2024 | 2030 | 3.587 | 3.587 | - | Bullet | Variabile su Euribor 3M | ||
| CREDIT AGRICOLE FRANCE | 2024 | 2030 | 10.767 | 9.870 | 1.794 | Rateale | Variabile su Euribor 3M | ||
| Commerbank | 2020 | 2030 | 405 | 278 | 51 | 329 | 51 | Rateale | Fisso |
| BNP Bank | 2022 | 2024 | 118 | - | - | 37 | 37 | Rateale | Fisso |
| SOCIETE GENERALE | 2020 | 2026 | 340 | 121 | 85 | 206 | 85 | Rateale | Fisso |
| In migliaia di Euro, valori nominali |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Titolo (cod. ISIN) |
Accensione | Scadenza | Importo iniziale |
Debito residuo al 31.12.2024 |
di cui quota corrente |
Debito residuo al 31.12.2023 |
di cui quota corrente |
Modalità di rimborso |
Tasso interesse |
di |
| IT0005394371 | 2019 | 2025 | 30.000 | 10.000 | 10.000 | 20.000 | 10.000 Rateale | Fisso | ||
| IT0005394371 | 2020 | 2025 | 4.500 | 1.500 | 1.500 | 3.000 | 1.500 Rateale | Fisso | ||
| IT0005394371 | 2020 | 2025 | 15.500 | 5.166 | 5.166 | 10.333 | 5.167 Rateale | Fisso | ||
| Totale | 16.666 | 16.666 | 33.333 | 16.667 |
Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari per fasce di tasso di interesse effettivo:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Valore nominale | Valore contabile | Valore nominale | Valore contabile | ||
| Finanziamenti bancari | ||||||
| Fino a 1% | 3.288 | 3.288 | 4.360 | 4.360 | ||
| da 1% a 2% | 1.567 | 1.567 | 1.960 | 1.960 | ||
| da 2% a 3% | 1.644 | 1.644 | 2.068 | 2.068 | ||
| da 3% a 4% | 3.100 | 3.100 | - | - | ||
| da 4% a 5% | 17.177 | 17.177 | 333 | 333 | ||
| oltre il 5% | 220.424 | 220.424 | 241.271 | 238.503 | ||
| Totale passività finanziarie | 247.199 | 247.199 | 249.993 | 247.225 | ||
| Prestiti obbligazionari | ||||||
| Fino a 1% | - | - | ||||
| da 1% a 2% | - | - | ||||
| da 2% a 3% | - | - | ||||
| da 3% a 4% | 16.666 | 16.666 | 33.333 | 33.333 | ||
| da 4% a 5% | - | - | ||||
| oltre il 5% | - | - | ||||
| Totale passività finanziarie | 16.666 | 16.666 | 33.333 | 33.333 |
I prestiti obbligazionari sono rilevati con il metodo del costo ammortizzato.
Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, il valore nominale di rimborso si riferisce al valore di emissione dei titoli obbligazionari mentre il valore di mercato viene determinato sulla base del valore del debito residuo alla data di chiusura del presente bilancio.
| Titolo (cod. ISIN) |
Ammontare | Valore nominale di rimborso |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione (%) |
Prezzo di mercato al 31.12.2024 |
Valore di mercato al 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IT0005394371 | 30.000 | 30.000 | 3,50% | 20/12/2019 | 20/12/2025 | 100,00 | 104,13 | 10.413 |
| IT0005394371 | 4.424 | 4.500 | 3,50% | 04/09/2020 | 20/12/2025 | 98,30 | 104,13 | 1.562 |
| IT0005394371 | 15.246 | 15.500 | 3,50% | 04/11/2020 | 20/12/2025 | 98,36 | 104,13 | 5.379 |
| Titolo (cod. ISIN) |
Ammontare | Valore nominale di rimborso |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione (%) |
Prezzo di mercato al 31.12.2023 |
Valore di mercato al 31.12.2023 |
| IT0005394371 | 30.000 | 30.000 | 3,50% | 20/12/2019 | 20/12/2025 | 100,00 | 104,13 | 20.826 |
| IT0005394371 | 4.424 | 4.500 | 3,50% | 04/09/2020 | 20/12/2025 | 98,30 | 104,13 | 3.124 |
I prestiti obbligazionari in essere alla data del presente bilancio 2024 sono stati emessi nel corso dell'esercizio 2019 e 2020 in tre differenti periodi come riportato nelle soprastanti tabelle.
I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del gruppo Gpi sono disponibili sul sito www.gpigroup.com
Si segnala che, al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, si potrebbe determinare l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito.
Nella tabella sotto riportata si riepilogano i principali covenant contrattuali:
| Controparte | Accensione | Scadenza | Covenant finanziari alla data di bilancio (1) |
Importo originario |
Debito nominale residuo al 31.12.2024 |
Debito nominale residuo al 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni 2019-2025 | 20.12.2019 | 20.12.2025 | PFN/PN<2,50 PFN/EBITDA<3,50 |
50.000 | 16.666 | 33.333 |
| BCC Verona-ICCREA | 25/06/2021 | 24/07/2027 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA<3,50 |
5.000 | 2.539 | 3.533 |
| Unicredit | 09.05.2022 | 30.04.2028 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA < =3,75 |
125.865 | 117.106 | 122.913 |
| Unicredit | 09.05.2022 | 30.04.2028 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA < =3,75 |
60.000 | 42.000 | 54.000 |
| Intesa San Paolo | 25.08.2023 | 25.08.2027 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA < =3,75 |
20.000 | 15.000 | 20.000 |
| Credit Agricole | 31.10.2023 | 31.10.2027 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA < =3,75 |
22.500 | 16.875 | 22.500 |
| Credit Agricole | 31.10.2023 | 31.03.2028 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA < =3,75 |
7.500 | 7.500 | 7.500 |
| Totale | 290.865 | 217.686 | 263.779 |
(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.
(*) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo
complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 90 milioni di Euro.
Legenda:
PFN / IFN: Posizione Finanziaria Netta
PN: Patrimonio Netto
EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo
Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento delle società del gruppo Gpi risultano rispettati.
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, per finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte:
| In migliaia di Euro | Debiti verso banche per finanziamenti |
Prestiti obbligazionari |
Totale |
|---|---|---|---|
| Entro i 12 mesi successivi | 46.073 | 16.666 | 62.739 |
| Tra uno e cinque esercizi | 196.617 | - | 196.617 |
| Oltre cinque esercizi | 4.509 | - | 4.509 |
| 247.199 | 16.666 | 263.865 |
I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Rischio coperto |
Fair Value Positivo / (Negativo) |
Nozionale di riferimento |
Fair Value Positivo / (Negativo) |
Nozionale di riferimento |
| Derivati di cash flow hedge | |||||
| Interest Rate Swap 2016-2028 | Tasso di interesse | 20 | 582 | 37 | 698 |
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | 595 | 54.915 | 1.455 | 57.638 |
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | 111 | 10.238 | 271 | 10.746 |
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | 50 | 4.654 | 122 | 4.885 |
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | 52 | 4.654 | 124 | 4.885 |
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | 149 | 13.962 | 364 | 14.654 |
| Interest Rate Swap 2023-2027 | Tasso di interesse | (161) | 7.500 | (182) | 10.000 |
| Interest Rate Swap 2023-2028 | Tasso di interesse | (127) | 3.750 | (127) | 3.750 |
| Interest Rate Swap 2023-2027 | Tasso di interesse | (151) | 11.250 | (155) | 11.250 |
| 538 | 111.505 | 1.909 | 118.506 |
Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.
Si rimanda alla Nota 10.3 "Gestione dei rischi finanziari" per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.
L'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide (A) | 44.096 | 39.048 |
| Mezzi equivalenti (B) | 1.789 | 1.736 |
| Attività finanziarie correnti (C) | 38.253 | 24.635 |
| Liquidità (D) | 84.138 | 65.420 |
| Debito finanziario corrente (E) | (103.430) | (73.666) |
| Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) | (65.950) | (56.775) |
| Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) | (169.381) | (130.441) |
| Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) | (85.243) | (65.021) |
| Debito finanziario non corrente (I) | (235.241) | (236.943) |
| Strumenti di debito (J) | - | (16.620) |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) | (12.249) | (46.307) |
| Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) | (247.490) | (299.870) |
| Totale indebitamento finanziario (M = H + L) | (332.733) | (364.892) |
| Attività finanziarie non correnti (N) | 8.352 | 8.099 |
| Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M + N) | (324.381) | (356.793) |
Si segnala che all'interno della voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K)" sono inclusi oltre che i debiti commerciali esigibili oltre i dodici mesi anche i debiti per operazioni straordinarie non correnti.
I benefici ai dipendenti sono pari a 18.331 migliaia di euro, in aumento di 5.343 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (12.988 migliaia di euro) e comprendono il Trattamento di fine rapporto e gli incentivi al management come di seguito specificato.
I fondi per benefici a dipendenti contabilizzati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare sono pari a 7.231 migliaia di euro (2.598 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con un incremento di 4.633 migliaia di euro che, in coerenza con lo IAS 19, costituiscono incentivi al management.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | (18.331) | (12.988) |
| Totale passività per benefici ai dipendenti | (18.331) | (12.988) |
| Non corrente | (15.452) | (10.392) |
| Corrente | (2.879) | (2.596) |
| (18.331) | (12.988) |
Nella tabella di seguito viene esposta la composizione e la movimentazione dei benefici a dipendenti.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | (12.988) | (8.258) |
| Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio | ||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti | (579) | (484) |
| Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate | - | - |
| (Oneri)/proventi finanziari | (243) | (229) |
| (822) | (713) | |
| Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo | ||
| (Perdita)/utile attuariale da: | ||
| - ipotesi demografiche | (3) | - |
| - ipotesi finanziarie | 124 | (212) |
| - rettifiche basate sull'esperienza passata | (42) | (116) |
| Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | - | - |
| 79 | (328) | |
| Altro | ||
| Contributi versati dal datore di lavoro | - | - |
| Trasferimenti in (entrata) / uscita | (35) | (959) |
| Benefici erogati | 476 | 577 |
| Altre variazioni | (5.041) | (3.306) |
| (4.600) | (3.688) | |
| Saldo al 31 dicembre | (18.331) | (12.988) |
Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2024:
| Ipotesi finanziarie e demografiche | 2024 | 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 3,38% | 3,17% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| Tasso annuo incremento salariale | 1,00% | 1,00% |
| Tasso annuo di turnover | 5,00% | 5,00% |
| Duration | 13,54 | 15,8 |
Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività della variazione del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio al variare dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali.
| Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di euro) | 31 dicembre 2024 |
|---|---|
| Tasso di turnover + 1% | (42) |
| Tasso di turnover - 1% | 47 |
| Tasso di inflazione + 0,25% | 113 |
| Tasso di inflazione - 0,25% | (110) |
| Tasso di attualizzazione + 0,25% | 154 |
| Tasso di attualizzazione - 0,25% | (171) |
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Fondi per rischi fiscali | (9) | (78) |
| Fondi rischi e oneri | (6.395) | (5.621) |
| Fondo Long Term Incentive | - | (642) |
| Totale fondi per rischi e oneri | (6.404) | (6.341) |
|---|---|---|
| Non corrente | (4.143) | (4.920) |
| Corrente | (2.261) | (1.421) |
| Totale fondi per rischi e oneri | (6.404) | (6.341) |
I fondi rischi e oneri sono pari a 6.404 migliaia di euro, rispetto ai 6.341 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 rivisto. Le principali variazioni riguardano:
Le altre passività non correnti sono pari a 8.579 migliaia di euro (7.226 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e sono così ripartite:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Ratei e risconti passivi non correnti | (6.175) | (4.415) |
| Altri debiti non correnti | (2.404) | (2.811) |
| Totale Altre passività non correnti | (8.579) | (7.226) |
I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 147.537 migliaia di euro e registrano un incremento di 18.493 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (129.044 migliaia di euro), la variazione in aumento riguarda principalmente i debiti commerciali per 20.019 migliaia di euro, derivante principalmente della revisione dei termini contrattuali con i fornitori
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | (90.114) | (70.095) |
| Debiti per imposte indirette | (10.098) | (7.927) |
| Debiti per il personale | (20.687) | (18.424) |
| Debiti verso istituti previdenziali | (17.055) | (15.952) |
| Ratei e risconti passivi non finanziari correnti e altri debiti | (9.583) | (16.647) |
| Totale debiti commerciali ed altri debiti | (147.537) | (129.044) |
La composizione per scadenza dei debiti commerciali è di seguito riportata:
| 31 Dicembre In migliaia di Euro |
2024 | Totale debito |
A scadere | Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | Oltre 360 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | (90.114) | (50.467) | (39.646) | (23.664) | (8.422) | (5.788) | (1.772) | |
| Debiti verso fornitori % | 100,0% | 56,0% | 44,0% | 26,3% | 9,3% | 6,4% | 2,0% |
| 31 dicembre In migliaia di Euro |
2023 | Totale debito |
A scadere | Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | Oltre 360 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | (70.095) | (44.518) | (25.577) | (17.262) | (4.884) | (2.506) | (925) | |
| Debiti verso fornitori % | 100,0% | 63,5% | 36,5% | 24,6% | 7,0% | 3,6% | 1,3% |
Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2024 e 2023 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:
| 31 dicembre In migliaia di Euro |
2024 | Nota | Valore contabile | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie valutate al fair value | |||||||
| Altre partecipazioni e strumenti finanziari | 7.4 | 400 | - | - | 400 | 400 | |
| Crediti verso factor - correnti | 7.4 | 25.339 | - | - | 25.339 | 25.339 | |
| Derivati attivi | 7.4 | 2.145 | - | 2.145 | 0 | 2.145 | |
| 27.884 | - | 2.145 | 25.739 | 27.884 | |||
| Attività finanziarie non valutate al fair value | |||||||
| Altre attività finanziarie | 7.4 | 21.435 | - | - | 21.435 | 21.435 | |
| 21.435 | - | - | 21.435 | 21.435 | |||
| Passività finanziarie valutate al fair value | |||||||
| Derivati passivi | 7.11 | (439) | - | (439) | (439) | ||
| (439) | - | - | (439) | (439) | |||
| Passività finanziarie non valutate al fair value | |||||||
| Debito per acquisto partecipazioni | 7.11 | (38.337) | - | - | (38.337) | (38.337) | |
| Finanziamenti bancari | 7.11 | (250.901) | - | - | (250.901) | (250.901) | |
| Passività per leasing | 7.11 | (22.108) | - | - | (22.108) | (22.108) | |
| Prestito obbligazionario | 7.11 | (16.620) | (17.354) | - | - | (17.354) | |
| Altre passività finanziarie | 7.11 | (86.063) | - | - | (86.063) | (86.063) | |
| (414.028) | (17.354) | - | (397.408) | (414.762) |
| 31 dicembre In migliaia di Euro |
2023 | Nota | Valore contabile | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie valutate al fair value | |||||||
| Altre partecipazioni e strumenti finanziari | 7.4 | 468 | - | - | 468 | 468 | |
| Crediti verso factor - correnti | 7.4 | 21.383 | - | - | 21.383 | 21.383 | |
| Derivati attivi | 7.4 | 2.652 | - | 2.652 | - | 2.652 | |
| 24.503 | - | 2.652 | 21.851 | 24.503 | |||
| Attività finanziarie non valutate al fair value | |||||||
| Altre attività finanziarie | 7.4 | 10.510 | - | - | 10.510 | 10.510 | |
| 10.510 | - | - | 10.510 | 10.510 | |||
| Passività finanziarie valutate al fair value | |||||||
| Derivati passivi | 7.11 | (465) | - | - | (465) | (465) | |
| (465) | - | - | (465) | (465) | |||
| Passività finanziarie non valutate al fair value | |||||||
| Debito per acquisto partecipazioni | 7.11 | (56.554) | - | - | (56.554) | (56.554) | |
| Finanziamenti bancari | 7.11 | (269.867) | - | - | (269.867) | (269.867) | |
| Passività per leasing | 7.11 | (20.587) | - | - | (20.587) | (20.587) | |
| Prestito obbligazionario | 7.11 | (33.179) | (34.710) | - | - | (34.710) | |
| Altre passività finanziarie | 7.11 | (46.849) | - | - | (46.849) | (46.849) | |
| (427.036) | (34.710) | - | (393.857) | (428.567) |
Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico consolidato; per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 "Rapporti con parti correlate".
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ricavi vendite e prestazioni | 496.469 | 424.615 |
| Altri proventi | 13.459 | 8.809 |
| Totale ricavi e altri proventi | 509.929 | 433.424 |
Il Gruppo Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA maggiormente significative sono:
In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate nella relazione sulla gestione.
| 2024 In migliaia di Euro |
Software | Care | Altri settori operativi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi ed altri proventi | 304.093 | 162.179 | 43.657 | 509.929 |
| Costi per Materiali | (15.134) | (1.457) | (9.287) | (25.878) |
| Spese Generali | (80.322) | (42.806) | (6.303) | (129.430) |
| Costi per il personale | (117.805) | (111.803) | (20.221) | (249.829) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (48.528) | (3.591) | (1.576) | (53.696) |
| Altri accantonamenti | (9.633) | (4.145) | (600) | (14.378) |
| EBIT | 32.670 | (1.623) | 5.671 | 36.718 |
| 2023 In migliaia di Euro |
rivisto | Software | Care | Altri settori operativi |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi ed altri proventi | 227.376 | 163.828 | 42.221 | 433.424 | |
| Costi per Materiali | (9.674) | (1.560) | (9.049) | (20.282) | |
| Spese Generali | (63.679) | (42.482) | (6.556) | (112.718) | |
| Costi per il personale | (86.792) | (113.802) | (20.028) | (220.622) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (37.740) | (4.800) | (1.591) | (44.131) | |
| Altri accantonamenti | (6.080) | (3.298) | (690) | (10.069) | |
| EBIT | 23.411 | (2.115) | 4.307 | 25.603 |
Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 509.929 migliaia di euro, hanno registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 17,7% di cui:
La marginalità operativa lorda (EBITDA), margine prima degli ammortamenti e degli altri accantonamenti, si attesta a 104.791 migliaia di euro nel 2024 (79.803 migliaia di euro nel 2023 rivisto) con un incremento del 31,3%.
La struttura dei costi operativi mostra un incremento del 14,6% rispetto all'esercizio precedente, migliorando
comunque dello 2,1% l'incidenza sui ricavi.
Gli ammortamenti, pari a 53.696 migliaia di euro incrementano di 9.565 migliaia di euro rispetto l'esercizio precedente, principalmente per il completamento e commercializzazione degli sviluppi di prodotto effettuati negli esercizi precedenti, in parte per l'apporto delle nuove acquisizioni e il completamento delle loro Purchase Price Allocation.
Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 36.718 migliaia di euro (25.603 migliaia di euro nel 2023 rivisto) con un incremento del 43,4% e un'incidenza del 7,2% sui ricavi totali rispetto al 5,9% dell'esercizio precedente.
La seguente tabella evidenzia la composizione dei ricavi per macroaree geografiche:
| In migliaia di Euro | 2024 | % | 2023 | % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 399.449 | 78,3% | 353.882 | 81,6% |
| Altri Unione Europea | 78.204 | 15,3% | 44.074 | 10,2% |
| Resto del mondo | 32.276 | 6,3% | 35.468 | 8,2% |
| Totale | 509.929 | 433.424 |
La segmentazione a livello geografico rileva il notevole incremento del fatturato estero negli altri paesi dell'Unione Europea, dovuto in particolare al consolidamento del gruppo Evolucare per i 12 mesi del 2024 rispetto ai 5 mesi del 2023
| Altri Unione Europea | 2024 | % | 2023 | % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Francia | 52.387 | 67,0% | 25.591 | 58,1% | |
| Austria | 8.745 | 11,2% | 6.787 | 15,4% | |
| Germania | 6.799 | 8,7% | 1.911 | 4,3% | |
| Spagna | 3.611 | 4,6% | 3.897 | 8,8% | |
| Malta | 3.113 | 4,0% | 3.880 | 8,8% | |
| Ungheria | 326 | 0,4% | 530 | 1,2% |
Estonia 819 1,0% 475 1,1% Altri 2.403 3,1% 1.004 2,3%
Si riportano qui di seguito le vendite per i principali paesi nel 2024 e nel 2023:
| Resto del mondo | 2024 | % | 2023 | % |
|---|---|---|---|---|
| Messico | 9.884 | 30,6% | 10.977 | 30,9% |
| Stati Uniti | 7.823 | 24,2% | 9.142 | 25,8% |
| Arabia Saudita | 3.411 | 10,6% | 4.647 | 13,1% |
| Brasile | 1.523 | 4,7% | 1.795 | 5,1% |
| Cina | 563 | 1,7% | 1.689 | 4,8% |
| Svizzera | 1.400 | 4,3% | 1.196 | 3,4% |
| Regno Unito | 1.003 | 3,1% | 799 | 2,3% |
| Canada | 507 | 1,6% | 640 | 1,8% |
| Giappone | 875 | 2,7% | 562 | 1,6% |
| Altri | 5.287 | 16,4% | 4.020 | 11,3% |
| 2024 | 2023 |
|---|---|
| 13.227 | 8.361 |
| 210 | 305 |
| 23 | 144 |
| 8.809 | |
| 13.459 |
Gli altri proventi sono pari a 13.459 migliaia di euro e registrano un incremento di 4.650 migliaia di euro rispetto al 2023 (8.809 migliaia di euro) per il maggior apporto proveniente dal gruppo Tesi ed Evolucare. La voce include contratti di sublocazione di immobili, indennizzi assicurativi, plusvalenze da alienazione di beni strumentali, contributi su formazione e ricerca e sviluppo e proventi da addebito fringe benefit auto.
I costi per materiali sono pari a 25.878 migliaia di euro, in aumento di 5.596 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (20.282 migliaia di euro). Tale voce include sia i costi per acquisto materiali che la variazione delle rimanenze di magazzino. L'incremento è dovuto principalmente ai volumi dell'ASA Automation.
Si osserva che le principali società che possiedono magazzino sono Gpi S.p.A., Riedl Gmbh e PCS, l'inventario riguarda in particolare la produzione e vendita dei prodotti relativi all'ASA Automation.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Materiali di consumo | (24.898) | (23.174) |
| Variazione rimanenze merci | (285) | 2.772 |
| Variazione rimanenze prodotti finiti | (696) | 120 |
| Totale costi per materiali | (25.878) | (20.282) |
I costi per servizi sono pari a 121.586 migliaia di euro e registrano un incremento di 16.386 migliaia di euro (+15,6%) rispetto al 2023 rivisto (105.200 migliaia di euro,)
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Prestazione in outsourcing | (77.850) | (64.467) |
| Consulenze | (5.245) | (7.415) |
| Spese di viaggio e trasferta | (7.285) | (6.095) |
| Compensi ad amministratori | (2.041) | (2.354) |
| Utenze | (3.776) | (3.642) |
| Leasing e canoni di locazione | (2.998) | (3.438) |
| Altro | (22.390) | (17.789) |
| Totale costi per servizi | (121.586) | (105.200) |
La voce si riferisce principalmente all'incremento delle prestazioni in outsourcing, che riguarda l'acquisto di servizi assistenza per software, alle spese sostenute per servizi da rivendere e alle spese del personale relative ad alcuni CUP, nonché alle spese di viaggio e trasferta.
Le consulenze si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale.
Gli altri costi includono i compensi per gli amministratori e sindaci nonché altri costi per servizi.
I costi per leasing e canoni di locazione, fanno riferimento ai beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16, in quanto i contratti sono inferiori ad un anno o di importo contrattuale non significativo.
Il costo del personale è pari a 249.829 migliaia di euro, in aumento di 29.207 migliaia di euro (+13,2%) rispetto al 2023 rivisto (220.622 migliaia di euro).
Nella voce "Altri costi del personale" è ricompreso l'importo di 4.634 migliaia di euro (2.597 migliaia di euro nel 2023) relativo agli oneri del personale contabilizzati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare che, in coerenza con lo IAS 19, costituiscono incentivi al management nell'ambito degli accordi stipulati per l'acquisizione di Evolucare.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | (174.938) | (155.390) |
| Oneri sociali | (54.533) | (48.571) |
| Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro | (11.284) | (10.701) |
| Altri costi del personale | (9.075) | (5.960) |
| Totale costo del personale | (249.829) | (220.622) |
Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio degli esercizi suddiviso per tipologia di inquadramento, l'organico del 2023 è stato riallocato alle nuove categorie che meglio rappresentano le mansioni svolte.
| Categoria | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Dirigenti e Quadri direttivi | 86 | 84 |
| Quadri non-direttivi | 442 | 497 |
| Impiegati | 7.206 | 7.214 |
| Apprendisti | 28 | 50 |
| Operai | 48 | 34 |
| Totale | 7.810 | 7.879 |
Il valore degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è pari a 53.696 migliaia di euro ed include ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali per 53.062 migliaia di euro e ammortamenti di costi contrattuali per 634 migliaia di euro.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | (41.374) | (33.711) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | (11.688) | (9.786) |
| Ammortamento costi contrattuali | (634) | (634) |
| Totale ammortamenti | (53.696) | (44.131) |
Si osserva che la voce degli ammortamenti ha registrato un incremento di 9.565 migliaia di euro rispetto al saldo del 2023 rivisto (44.131 migliaia di euro), la variazione in aumento è conseguente all'ammortamento di 12 mesi 2024 rispetto ai 5 mesi 2023 della PPA del gruppo Evolucare nonché i maggiori ammortamenti derivanti dalla riclassifica in produzione del software capitalizzato e degli investimenti del periodo in immobili impianti e macchinari come esplicitato nella Nota 7.2 "Immobili Impianti e macchinari".
La voce è costituita dagli accantonamenti a fondi, ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale), stanziati dalle società del Gruppo per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Nel 2024 gli Altri accantonamenti ammontano a 14.378 migliaia di euro di cui il più rilevante è per 13.239 migliaia di euro relativo alla svalutazione dei crediti e delle attività derivanti da contratti con i clienti.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Accantonamenti per rischi | (1.139) | (546) |
| Accantonamenti per svalutazione crediti e attività derivanti da contratti con i clienti | (13.239) | (9.301) |
| Accantonamento Long Term Incentive | - | (221) |
| Totale Altri accantonamenti | (14.378) | (10.069) |
Gli altri costi operativi sono pari a 7.844 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 326 migliaia di euro rispetto al 2023 (7.518 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Assicurazioni | (1.939) | (1.398) |
| Costi operativi | (3.257) | (3.671) |
| Costi tributari | (906) | (740) |
| Minusvalenze su cessioni | (9) | (28) |
| Interessi operativi | (1.412) | (1.303) |
| Sopravvenienze passive | (322) | (378) |
| Totale Altri costi operativi | (7.844) | (7.518) |
Gli oneri finanziari netti sono pari a 14.438 migliaia di euro, in diminuzione di 4.849 migliaia di euro rispetto al 2023 (19.287 migliaia di euro).
I proventi finanziari pari a 14.262 migliaia di euro (2.690 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), contengono gli effetti positivi dell'operazione sulla valutazione delle minoranze di Tesi in base all'accordo modificativo formalizzato nel corso del 2024
Gli oneri finanziari si incrementano di 6.723 migliaia di euro, da 21.977 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 a 28.700 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 tale aumento è relativo principalmente alla dinamica dei tassi mitigato positivamente dalla minor esposizione finanziaria nell'esercizio 2024 rispetto al 2023.
Negli oneri da valutazione sono inclusi gli adeguamenti del debito per acquisto partecipazioni relativi alle quote di minoranza per le quali sono presenti accordi di earn-out e call/put.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Proventi | ||
| – Finanziamenti, crediti e c/c bancari | 39 | 127 |
| – Proventi da derivati non di copertura | 1.186 | - |
| – Dividendi | 3 | 11 |
| – Utili su cambi | 1.423 | 848 |
| – Altri proventi | 11.611 | 1.704 |
| Proventi finanziari | 14.262 | 2.690 |
| Oneri | ||
| – Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie | (952) | (1.813) |
| – Interessi passivi su finanziamenti e altri | (22.019) | (14.972) |
| – Interessi passivi su obbligazioni | (1.129) | (1.862) |
| – Perdite su cambi | (2.184) | (348) |
| – Altri oneri | (2.416) | (2.982) |
| Oneri finanziari | (28.700) | (21.977) |
| Oneri finanziari netti rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio | (14.438) | (19.287) |
Le imposte correnti e differite sono pari a 7.729 migliaia di euro in aumento rispetto al 2023 rivisto (5.755 migliaia di euro).
La composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata, è così rappresentata:
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Imposte correnti | ||
| Imposte correnti IRES | (8.255) | (7.991) |
| Imposte correnti IRAP | (2.639) | (2.169) |
| Imposte correnti Estere | (3.538) | (2.440) |
| Imposte correnti di esercizi precedenti | 1.720 | 1.556 |
| Totale imposte correnti | (12.711) | (11.044) |
| Imposte differite | ||
| Imposte differite IRES | 3.096 | 3.961 |
| Imposte differite IRAP | 376 | 581 |
| Imposte differite Estere | 1.510 | 746 |
| Totale imposte differite | 4.982 | 5.289 |
| Imposte sul reddito derivanti da attività operative in esercizio | (7.729) | (5.755) |
L'esercizio 2023 è stato rielaborato a seguito della definitiva applicazione della Purchase Price Allocation al gruppo Evolucare acquisito in data 4 agosto 2023.
Di seguito si riportano i prospetti contabili dell'esercizio 2023 rielaborati partendo dai dati pubblicati lo scorso esercizio:
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA, in migliaia di Euro |
31 dicembre 2023 rivisto |
Aggiustamento PPA Evolucare |
31 dicembre 2023 pubblicato |
|---|---|---|---|
| Attività | |||
| Avviamento | 186.699 | (45.859) | 232.558 |
| Altre attività immateriali | 202.189 | 64.044 | 138.145 |
| Immobili, impianti e macchinari | 48.396 | - | 48.396 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
453 | - | 453 |
| Attività finanziarie non correnti | 10.378 | - | 10.378 |
| Attività per imposte differite | 11.885 | - | 11.885 |
| Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti | 1.253 | - | 1.253 |
| Altre attività non correnti | 8.937 | - | 8.937 |
| Attività non correnti | 470.191 | 18.185 | 452.006 |
| Rimanenze | 14.943 | - | 14.943 |
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 198.040 | - | 198.040 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 112.922 | - | 112.922 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 40.785 | - | 40.785 |
| Attività finanziarie correnti | 24.635 | - | 24.635 |
| Attività per imposte sul reddito correnti | 4.211 | - | 4.211 |
| Attività correnti | 395.536 | - | 395.536 |
| Attività destinate alla cessione | 7.587 | - | 7.587 |
| Totale attività | 873.314 | 18.185 | 855.129 |
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 13.890 | - | 13.890 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 209.562 | - | 209.562 |
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio |
7.578 | (1.563) | 9.141 |
| Capitale e riserve del Gruppo | 231.030 | (1.563) | 232.593 |
| Capitale e riserve di terzi | (1.243) | - | (1.243) |
| Totale patrimonio netto | 229.787 | (1.563) | 231.350 |
| Passività | |||
| Passività finanziarie non correnti | 297.059 | - | 297.059 |
| Benefici ai dipendenti | 10.392 | 652 | 9.740 |
| Fondi non correnti per rischi e oneri | 4.920 | 2.814 | 2.106 |
| Passività per imposte differite | 31.468 | 16.539 | 14.929 |
| Altre passività non correnti | 7.226 | - | 7.226 |
| Passività non correnti | 351.065 | 20.005 | 331.060 |
| Passività da contratti con i clienti | 7.619 | - | 7.619 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 129.044 | (257) | 129.301 |
| Benefici ai dipendenti | 2.596 | - | 2.596 |
| Fondi correnti per rischi e oneri | 1.421 | - | 1.421 |
| Passività finanziarie correnti | 130.441 | - | 130.441 |
| Passività per imposte correnti | 17.241 | - | 17.241 |
| Passività correnti | 288.362 | (257) | 288.619 |
| Passività correlate alle attività destinate alla cessione | 4.100 | - | 4.100 |
| Totale passività | 643.527 | 19.748 | 623.779 |
| Totale patrimonio netto e passività | 873.314 | 18.185 | 855.129 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO, | 2023 | Aggiustamento | 2023 |
|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro | rivisto | PPA Evolucare | pubblicato |
| Ricavi | 424.615 | - | 424.615 |
| Altri proventi | 8.809 | - | 8.809 |
| Totale ricavi e altri proventi | 433.424 | - | 433.424 |
| Costi per materiali | (20.282) | - | (20.282) |
| Costi per servizi | (105.200) | - | (105.200) |
| Costi per il personale | (220.622) | - | (220.622) |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | (44.131) | (2.184) | (41.947) |
| Altri accantonamenti | (10.069) | - | (10.069) |
| Altri costi operativi | (7.518) | - | (7.518) |
| Risultato operativo | 25.603 | (2.184) | 27.787 |
| Proventi finanziari | 2.690 | - | 2.690 |
| Oneri finanziari | (21.977) | - | (21.977) |
| Proventi e oneri finanziari | (19.287) | - | (19.287) |
| Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali |
5 | - | 5 |
| Risultato ante imposte | 6.322 | (2.184) | 8.506 |
| Imposte sul reddito | (5.755) | 564 | (6.319) |
| Risultato netto delle attività continuative | 567 | (1.620) | 2.187 |
| Risultato netto delle attività destinate alla cessione | 4.590 | - | 4.590 |
| Risultato del periodo | 5.156 | (1.620) | 6.776 |
| Risultato del periodo attribuibile a: | |||
| Soci della controllante | 5.569 | (1.620) | 7.189 |
| Partecipazioni di terzi | (413) | - | (413) |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO, | 2023 | 2023 |
|---|---|---|
| in migliaia di Euro | rivisto | pubblicato |
| Utile dell'esercizio | 5.156 | 6.776 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | ||
| Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio | ||
| Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti | (228) | (285) |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI | 1.997 | 1.997 |
| Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio | 69 | 69 |
| Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio delle attività continuative |
1.838 | 1.781 |
| Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio delle attività destinate alla cessione |
(4) | (4) |
| Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio |
||
| Variazione della riserva di conversione | 113 | 113 |
| Coperture di flussi finanziari | (3.592) | (3.592) |
| Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio |
862 | 862 |
| Totale componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio |
(2.617) | (2.617) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali delle attività continuative |
(778) | (835) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali delle attività destinate alla cessione |
(4) | (4) |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 4.374 | 5.938 |
| Totale conto economico complessivo attribuibile a: | ||
| Soci della controllante | 4.787 | 6.350 |
| Partecipazioni di terzi | (413) | (413) |
| RENDICONTO FINANZIARIO, |
2023 | Aggiustamento | 2023 |
|---|---|---|---|
| in migliaia di Euro | rivisto* | PPA Evolucare | pubblicato |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 5.156 | (1.620) | 6.776 |
| Rettifiche per: | - | ||
| – Ammortamento di immobili, impianti e macchinari | 9.786 | 9.786 | |
| – Ammortamento di attività immateriali | 31.981 | 2.184 | 29.797 |
| – Ammortamento costi contrattuali | 2.363 | 2.363 | |
| – Altri accantonamenti | 10.069 | 10.069 | |
| – Proventi e oneri finanziari | 19.287 | 19.287 | |
| – Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali |
(5) | (5) | |
| – Imposte sul reddito | 6.140 | (564) | 6.704 |
| Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni | (25.730) | 20.369 | (46.099) |
| Interessi pagati | (14.411) | (14.411) | |
| Imposte sul reddito pagate | (4.886) | (4.886) | |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa | 39.750 | 20.369 | 19.381 |
| di cui da attività destinate alla cessione | 6.084 | 6.084 | |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | |||
| Interessi incassati | 1.229 | 1.229 | |
| Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari | (18.762) | (18.762) | |
| Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali | (52.371) | (20.369) | (32.002) |
| Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti | (7.682) | (7.682) | |
| Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle cessioni |
(150.113) | (150.113) | |
| Acquisizioni di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti | (22.620) | (22.620) | |
| Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento | (250.319) | (20.369) | (229.950) |
| di cui da attività destinate alla cessione | (6.646) | (6.646) | |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | |||
| Aumenti di capitale e oneri connessi | - | - | |
| Dividendi pagati | (14.405) | (14.405) | |
| Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari | 80.495 | 80.495 | |
| Rimborsi di finanziamenti bancari | (15.106) | (15.106) | |
| Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari | - | - | |
| Rimborsi di prestiti obbligazionari | (52.977) | (52.977) | |
| Accensione di debiti per leasing | 6.256 | 6.256 | |
| Pagamento di debiti per leasing | (7.158) | (7.158) | |
| Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti | 61.309 | 61.309 | |
| Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni | 15.886 | 15.886 | |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento | 74.300 | - | 74.300 |
| di cui da attività destinate alla cessione | (200) | (200) | |
| Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
(136.269) | - | (136.269) |
| di cui da Attività destinate alla cessione | (762) | (762) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali | 177.054 | - | 177.054 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 40.785 | 40.785 |
Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:
| Utile per azione | 2024 | 2023 rivisto |
|---|---|---|
| Numero di azioni | 28.906.881 | 28.906.881 |
| Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) | 104.041 | 5.569 |
| Utile base per azione (euro) | 3,60 | 0,19 |
| Numero di azioni | 28.906.881 | 28.906.881 |
| Numero di azioni proprie | (18.353) | (96.357) |
| Numero di azioni nette | 28.888.528 | 28.810.524 |
| Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) | 104.041 | 5.569 |
| Utile base per azione netto (euro) | 3,60 | 0,19 |
Non sono state perfezionate operazioni significative non ricorrenti, salvo quanto già citato in merito alle acquisizioni dell'esercizio.
Il Gruppo Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:
La strategia del gruppo Gpi per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.
Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il conflitto in essere non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del gruppo Gpi né sulla relativa operatività.
La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.
La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 7.11 "Passività finanziarie".
Tenuto conto di quanto commentato nella Nota 10.8 "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato", nonché dello scenario di possibile riduzione dei tassi nel corso del 2025, non si ravvisa la presenza di rischi significativi.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.
La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2024 è riportata nella Nota 7.11 "Passività finanziarie".
Al 31 dicembre 2024 il gruppo dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 49,0 milioni di euro, composta da:
Si rimanda infine alla Nota 7.11 "Passività finanziarie" per l'analisi quantitativa e qualitativa delle passività finanziarie.
Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.
Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento o fatturazione, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti del Gruppo stesso). Il Gruppo potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti. Alla luce della dipendenza del Gruppo dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire i crediti del Gruppo, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture del Gruppo, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria del Gruppo.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 7.7 "Attività commerciali, nette".
| 31 dicembre 2024 In migliaia di Euro |
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI e CONTROLLATE DIRETTE |
CLINICHE DELLA BASILICATA S.R.L. |
HEALTHECH S.R.L. |
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD |
GIORGIO CAPRONI SRL |
TYLENT TECHNOLOGIES SRL |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attivo non corrente |
403 | 11.486 | 828 | 1.927 | 136 | 566 | 15.345 |
| Attivo corrente | 17.292 | 1.447 | 1.455 | 1.205 | 488 | 145 | 22.032 |
| Passivo non corrente |
(28) | - | - | (6) | (149) | (211) | (395) |
| Passivo corrente | (16.464) | (12.797) | (2.074) | (9.049) | (349) | (470) | (41.203) |
| Patrimonio netto |
(1.202) | (136) | (210) | 5.924 | (126) | (29) | 4.220 |
| Patrimonio netto di terzi |
(382) | (45) | (84) | 2.712 | (60) | (9) | 2.132 |
| Ricavi | 21.801 | - | 299 | 679 | 440 | - | 23.219 |
| Utile/ (perdita) dell'esercizio |
39 | (49) | (148) | (1.603) | 24 | (21) | (1.756) |
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | - | - | - | - | - |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
39 | (49) | (148) | (1.603) | 24 | (21) | (1.756) |
| Utile/(perdita) attribuito alle partecipazioni di terzi |
166 | (16) | (59) | (732) | 12 | (6) | (635) |
| Altre componenti del conto economico complessivo di terzi |
- | - | - | - | - | - | - |
| 31 dicembre 2023 in migliaia di Euro |
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI e CONTROLLATE DIRETTE |
CLINICHE DELLA BASILICATA S.R.L. |
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| Attivo non corrente | 400 | 7.059 | 2.533 | 9.992 |
| Attivo corrente | 10.320 | 643 | 1.385 | 12.348 |
| Passivo non corrente | (126) | - | (81) | (207) |
| Passivo corrente | (9.425) | (7.517) | (8.148) | (25.091) |
| Patrimonio netto | (1.168) | (185) | 4.311 | 2.958 |
| Patrimonio netto di terzi | (260) | (61) | 1.975 | 1.654 |
| Ricavi | 20.668 | 0 | 715 | 21.383 |
| Utile/ (perdita) dell'esercizio | 329 | (8) | (1.131) | (810) |
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | - | - |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio |
329 | (8) | (1.131) | (810) |
| Utile/(perdita) attribuito alle partecipazioni di terzi |
123 | (3) | (533) | (413) |
| Altre componenti del conto economico complessivo di terzi |
- | - | - | - |
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha in essere alcune garanzie a fronte di passività contratte da terzi.
Il Gruppo ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 7.13 "Fondi per rischi ed oneri".
Nelle tabelle di seguito si riportano i rapporti con società parti correlate nel corso del 2024 e del 2023:
| 31 dicembre 2024 In migliaia di Euro |
Tipologia | Attività | Passività | Ricavi | Costi |
|---|---|---|---|---|---|
| FM S.p.A. | Controllante | 98 | 170 | - | 64 |
| SAIM S.r.l. | Collegata | 4.217 | - | 108 | - |
| TRENTINO DATA CENTER S.r.l. | Collegata | 350 | - | - | - |
| TRENTINO VOLLEY | Altre parti correlate | - | - | - | 50 |
| Totale | 4.666 | 170 | 108 | 114 |
| 31 In migliaia di Euro |
dicembre | 2023 | Tipologia | Attività | Passività | Ricavi | Costi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FM S.p.A. | Controllante | 118 | 168 | - | 68 | ||
| SAIM S.r.l. | Collegata | 3.872 | - | 767 | - | ||
| TRENTINO DATA CENTER S.r.l. | Collegata | 350 | - | - | - | ||
| CIV S.p.A. | Altre parti correlate | 20 | - | 2 | - | ||
| TRENTINO VOLLEY | Altre parti correlate | - | - | - | 92 | ||
| ZITI TECNOLOGICA LTDA | Altre parti correlate | 12 | - | - | - | ||
| Totale | 4.372 | 168 | 769 | 159 |
Il totale delle attività verso parti correlate ammonta a 4.666 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 mentre le passività ammontano a 170 migliaia di euro. I ricavi sono pari a 108 migliaia di euro mentre i costi risultano essere 114 migliaia di euro.
Le attività e ricavi verso SAIM S.r.l. in liquidazione sono connesse a servizi commerciali e tecnici resi, mentre l'attività rilevata nei confronti di Trentino Data Center S.r.l. rappresenta il 20% della partecipazione detenuta da Gpi S.p.A. in questa società.
Le passività verso FM S.p.A. sono prevalentemente connesse al debito finanziario rilevato per il diritto d'uso su un immobile in locazione.
I costi riguardano gli oneri relativi alle garanzie prestate da FM S.p.A. nonché agli ammortamenti ed oneri finanziari di cui all'immobile in locazione e le spese per la sponsorizzazione della Trentino Volley.
Come previsto nel Piano Industriale 2025-2029, sono prossime alla finalizzazione le attività volte all'ottenimento di ulteriori finanziamenti relativi a sostenere le iniziative di sviluppo e di investimento del Gruppo per un importo complessivo di circa Euro 140 milioni. Parte di tale importo, circa Euro 50 milioni, dovrebbe concretizzarsi entro la fine del prossimo mese di Aprile mediante l'emissione di titoli obbligazionari riservati ad investitori qualificati, mentre il residuo dovrebbe essere erogato entro la fine del primo semestre 2025.
Ai sensi di legge si evidenziano i compensi corrisposti agli Amministratori e ai Sindaci della società controllante Gpi S.p.A.
| in migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Compensi agli amministratori | 1.077 | 1135 |
| Compensi al collegio sindacale | 63 | 65 |
Si rinvia all'allegato 4 per i compensi corrisposti alla società di revisione.
| Società | Sede legale | Valuta funzionale |
Capitale sociale al 31.12.2024 |
Detenuta da | % di Partecipazione al capitale sociale / fondo consortile al 31.12.2024 |
% di interessenza complessiva del Gruppo |
% di interessenza complessiva di terzi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capogruppo: | |||||||
| Gpi S.p.A. Imprese controllate consolidate con il metodo integrale: |
Trento, Italia | Euro | 13.890.324 | ||||
| Bim Italia S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 1.000.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Caproni Giorgio S.r.l. | Trento, Italia | Euro | Gpi S.p.A. | 52,63% | 52,63% | 47,37% | |
| Cliniche della Basilicata S.r.l. | Potenza, Italia | Euro | 300.000 | Gpi S.p.A. | 67,00% | 67,00% | 33,00% |
| Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl | Castelfranco Veneto (TV), Italia |
Euro | 10.000 | Gpi S.p.A. | 55,10% | 55,10% | 44,90% |
| Contact Care Solutions S.r.l. | Milano, Italia | Euro | 2.000.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Do.Mi.No. S.r.l. | Venezia, Italia | Euro | 25.500 | Cento Orizzonti Scarl | 70,00% | 38,57% | 61,43% |
| Gpi Britannia Limited | Cannock, Regno Unito | Sterlina inglese | 100 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Gpi Cee G.m.b.H. | Klagenfurt, Austria | Euro | 35.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Gpi Cyberdefence S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 100.000 | Gpi S.p.A. | 72,00% | 100,00% | - |
| Gpi France SASU | Parigi, Francia | Euro | 10.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Gpi Iberia Health Solutions S.L. | Madrid, Spagna | Euro | 600.200 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Gpi Latam S.p.A. | Santiago, Chile | Peso cileno | 2.000.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Gpi Polska z o.o. | Varsavia, Polonia | Zloty polacco | 40.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Gpi Usa Inc. | Wilmington, USA | Dollaro USD | 11.872.913 | Gpi S.p.A. | 55,00% | 100,00% | - |
| GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl | Tunisi, Tunisia | Dinaro tunisino | 15.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Healthech S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 500.000 | Gpi S.p.A. | 60,00% | 60,00% | 40,00% |
| Informatica Group O.o.o. |
Mosca, Russia | Rublo russo | 10.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| IOP S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 5.000 | Gpi S.p.A. | 51,00% | 100,00% | - |
| Oslo Italia S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 1.000.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Professional Clinical Software G.m.b.H. | Klagenfurt, Austria | Euro | 1.230.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Project Consulting S.r.l. | Asti, Italia | Euro | 10.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Riedl G.m.b.H. | Plaue, Germania | Euro | 160.000 | Gpi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Tylent Technologies S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 50.000 | Gpi S.p.A. | 70,00% | 70,00% | 30,00% |
| Umana Medical Technologies Ltd | Malta | Euro | 873.000 | Gpi S.p.A. | 58,39% | 58,39% | 41,61% |
| Xidera S.r.l. | Milano, Italia | Euro | 10.000 | Gpi S.p.A. | 60,00% | 100,00% | - |
| Tesi - Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. |
Milano, Italia | Euro | 600.000 | Gpi S.p.A. | 65,00% | 100,00% | - |
| Arko S.r.l. | Milano, Italia | Euro | 10.000 | Tesi S.p.A. | 51,00% | 100,00% | - |
| Tesi de Mexico S.A. de C.V. | Città del Messico, Messico | Peso messicano | 3.978.348 | Tesi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Tesi Brasil Ltda | San Paolo, Brasile | Real | 483.000 | Tesi S.p.A. | 100,00% | 100,00% | - |
| Informatica Tesi Colombia S.a.s. | Bogotà, Colombia | Peso colombiano | 53.977.000 | Tesi de Mexico S.A. de C.V. | 100,00% | 100,00% | - |
| Evolucare Investment S.a.s. | Villers-Bretonneux, Francia | Euro | 19.815.421 | Gpi France SASU | 96,68% | 100,00% | - |
| Società | Sede legale | Valuta funzionale |
Capitale sociale al 31.12.2024 |
Detenuta da | % di Partecipazione al capitale sociale / fondo consortile al 31.12.2024 |
% di interessenza complessiva del Gruppo |
% di interessenza complessiva di terzi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Evolucare Technologies | Villers-Bretonneux, Francia | Euro | 14.064.120 | Evolucare Investments S.a.s. | 100,00% | 100,00% | - |
| Evolucare Technologies Medical Solutions | Villers-Bretonneux, Francia | Euro | 150.000 | Evolucare Technologies | 74,80% | 74,80% | - |
| Evolucare Investments S.a.s. | 25,20% | 25,20% | - | ||||
| ETManagement | Villers-Bretonneux, Francia | Euro | 1.000 | Evolucare Technologies | 100,00% | 100,00% | - |
| Opthai | le Pecq Versailles, Francia | Euro | 10.000 | Evolucare Technologies | 51,00% | 51,00% | - |
| Adcis | 49,00% | 49,00% | - | ||||
| Adcis | Caen, Francia | Euro | 113.560 | Evolucare Technologies | 100,00% | 100,00% | - |
| Adcis Inc. | New Jersey, USA | Dollaro USD | 20.000 | Adcis | 100,00% | 100,00% | - |
| Evolucare RD | Punta Cana, Rep. Dominicana |
Peso Dominicano | 100.000 | Evolucare Technologies | 99,00% | 99,00% | - |
| Evolucare Investments S.a.s. | 1,00% | 1,00% | - | ||||
| Medgic | Caen, Francia | Euro | 801.809 | Evolucare Technologies | 100,00% | 100,00% | - |
| Evolucare Technologies Shenzen | Shenzhen, Cina | Renminbi (Yuan) | 100.000 | Evolucare Technologies | 100,00% | 100,00% | - |
| Evolucare Technologies Iberia | Madrid, Spagna | Euro | 3.000 | Evolucare Technologies | 100,00% | 100,00% | - |
| Groupe Evolucare Canada Inc. | Montreal Quebec, Canada | Dollaro Canadese | Evolucare Technologies | 100,00% | 100,00% | - | |
| Health Information Management G.m.b.H. (HIM) | Bad Homburg, Germania | Euro | 31.300 | Evolucare Technologies | 100,00% | 100,00% | - |
| Critical Care Company NV | Sint-Martens-Latem, Belgio | Euro | 5.508.245 | Him | 100,00% | 100,00% | - |
| Him Software Spain | Alicante, Spagna | Euro | 3.000 | Him | 100,00% | 100,00% | - |
| Dotnext | De Pinte, Belgio | Euro | 418.600 | Evolucare Technologies | 50,00% | 50,00% | 50,00% |
| Lab Technologies SA | Lugano, Svizzera | Franco Svizzero | 3.690.000 | Professional Clinical Software G.m.b.H. |
60,00% | 100,00% | - |
| Lab Technologies Iberia SL | Spagna | Euro | 10.000 | Lab Technologies SA | 99,97% | 100,00% | - |
| Labdock G.m.b.H. | Germania | Euro | 33.334 | Lab Technologies SA | 100,00% | 100,00% | - |
| Società | Sede legale | Valuta funzionale |
Capitale sociale al 31.12.2024 |
Partecipazione detenuta da |
% di interessenza complessiva del Gruppo |
% di interessenza complessiva di terzi |
|
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
|||||||
| Imprese collegate: | |||||||
| SAIM - Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l. in liquidazione dal 01.01.2025 |
Bolzano, Italia | Euro | 200.000 | Gpi S.p.A. Professional Clinic G.m.b.h. |
46,50% | 53,50% | |
| Trentino Data Center S.r.l. | Trento, Italia | Euro | 1.000.000 | Gpi S.p.A. | 20,00% | 80,00% | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA, in migliaia di Euro |
31 dicembre 2024 |
Di cui parti correlate |
31 dicembre 2023 rivisto* |
Di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Attività | ||||
| Avviamento | 192.170 | 186.699 | ||
| Altre attività immateriali | 191.177 | 202.189 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 57.736 | 98 | 48.396 | 118 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 459 | 405 | 453 | 405 |
| Attività finanziarie non correnti | 11.066 | 10.378 | ||
| Attività per imposte differite | 14.699 | 11.885 | ||
| Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti | 619 | 1.253 | ||
| Altre attività non correnti | 11.767 | 8.937 | ||
| Attività non correnti | 479.693 | 503 | 470.191 | 523 |
| Rimanenze | 15.360 | 14.943 | ||
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 240.063 | 198.040 | 1.808 | |
| Crediti commerciali e altri crediti | 129.319 | 4.163 | 112.922 | 2.029 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 45.885 | 40.785 | ||
| Attività finanziarie correnti | 38.253 | 24.635 | 12 | |
| Attività per imposte sul reddito correnti | 5.334 | 4.211 | ||
| Attività correnti | 474.215 | 4.163 | 395.536 | 3.849 |
| Attività destinate alla cessione | - | - | ||
| Totale attività | 953.908 | 4.666 | 873.314 | 4.372 |
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 13.890 | 13.890 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 203.678 | 209.562 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio |
90.766 | 7.578 | ||
| Capitale e riserve del Gruppo | 308.335 | - | 231.030 | - |
| Capitale e riserve di terzi | (2.132) | (1.243) | ||
| Totale patrimonio netto | 306.203 | - | 229.787 | - |
| Passività | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 245.086 | 85 | 297.059 | 105 |
| Fondi non correnti per benefici ai dipendenti | 15.452 | 10.392 | ||
| Fondi non correnti per rischi e oneri | 4.143 | 4.920 | ||
| Passività per imposte differite | 27.744 | 31.468 | ||
| Altre passività non correnti | 8.579 | 7.226 | ||
| Passività non correnti | 301.005 | 85 | 351.065 | 105 |
| Passività da contratti con i clienti | 4.717 | 7.619 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti | 147.537 | 66 | 129.044 | 44 |
| Fondi correnti per benefici ai dipendenti | 2.879 | 2.596 | ||
| Fondi correnti per rischi e oneri | 2.261 | 1.421 | ||
| Passività finanziarie correnti | 169.381 | 19 | 130.441 | 19 |
| Passività per imposte correnti | 19.926 | 17.241 | ||
| Passività correnti | 346.700 | 85 | 288.362 | 63 |
| Passività correlate alle attività destinate alla cessione | - | |||
| Totale passività | 647.705 | 170 | 643.527 | 168 |
| Totale patrimonio netto e passività | 953.908 | 170 | 873.314 | 168 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO in migliaia di Euro |
2024 | Di cui parti correlate |
2023 rivisto |
Di cui parti correlati |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 496.469 | 108 | 424.615 | 769 |
| Altri proventi | 13.459 | 8.809 | ||
| Totale ricavi e altri proventi | 509.929 | 108 | 433.424 | 769 |
| Costi per materiali | (25.878) | (20.282) | ||
| Costi per servizi | (121.586) | (91) | (105.200) | (135) |
| Costi per il personale | (249.829) | (23) | (220.622) | |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | (53.696) | (44.131) | (24) | |
| Altri accantonamenti | (14.378) | (10.069) | ||
| Altri costi operativi | (7.844) | (7.518) | ||
| Risultato operativo | 36.718 | (6) | 25.603 | 610 |
| Proventi finanziari | 14.262 | 2.690 | ||
| Oneri finanziari | (28.700) | (21.977) | ||
| Proventi e oneri finanziari | (14.438) | - | (19.287) | - |
| Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali |
27 | 5 | ||
| Risultato ante imposte | 22.307 | (6) | 6.322 | 610 |
| Imposte sul reddito | (7.729) | (5.755) | ||
| Risultato netto delle attività continuative | 14.579 | (6) | 5.156 | 610 |
| Risultato netto delle attività destinate alla cessione | 88.826 | 4.590 | ||
| Risultato del periodo | 103.405 | (6) | 5.569 | 610 |
| Risultato del periodo attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 104.041 | 5.569 | ||
| Partecipazioni di terzi | (636) | (413) |
GPI S.p.A.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Corrispettivi in migliaia di Euro |
|---|---|---|
| Revisione contabile | Revisore della Capogruppo | 194 |
| Revisione contabile limitata della semestrale | Revisore della Capogruppo | 107 |
| Servizi di attestazione | Revisore della Capogruppo | 62 |
| Totale Gpi S.p.A. | 364 | |
| Imprese controllate Tipologia di servizi |
Soggetto che ha erogato il servizio | Corrispettivi in migliaia di Euro |
| Revisione contabile | Revisore della Capogruppo | 221 |
| Revisione contabile | KPMG Austria | 15 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | 47 |
| Totale imprese controllate | 283 | |
| Totale gruppo Gpi | 647 |

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KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della GPI S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo GPI (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, del conto economico consolidato e del conto economico complessivo consolidato, delle variazioni del patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo GPI al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

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Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati" e "7.1 – Avviamento e Altre attività immateriali".
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave | ||
|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2024 il bilancio consolidato include avviamenti pari a €192,2 milioni derivanti da acquisizioni ed allocati alle unità generatrici di flussi finanziari (di seguito "CGU") identificate sulla base delle Aree Strategiche d'Affari (di seguito "ASA") del Gruppo e alla CGU "Evolucare". Gli Amministratori hanno svolto le procedure previste dal principio IAS 36 per la verifica di recuperabilità degli avviamenti iscritti (di seguito "Impairment Test") i cui risultati sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della GPI S.p.A. in data 28 marzo 2025, ai fini dell'individuazione di eventuali perdite per riduzioni di valore determinate dall'eccedenza del valore contabile delle CGU, inclusivo del relativo avviamento iscritto, rispetto al valore recuperabile delle stesse. Tale valore recuperabile è stato stimato dagli Amministratori, anche con il supporto di un esperto indipendente, sulla base del valore d'uso, determinato mediante il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno generati dalle CGU in un periodo di previsione esplicito e nei successivi periodi ("terminal value"). La stima dei flussi finanziari futuri, predisposta dagli Amministratori e utilizzata ai fini dell'Impairment Test, è stata effettuata sulla base delle proiezioni economico – finanziarie delle singole CGU approvate dal Consiglio di Amministrazione della GPI S.p.A. in data 28 marzo 2025 (di seguito i "Piani"). |
Le procedure di revisione svolte, anche con il coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno incluso: • comprensione ed analisi dei processi di predisposizione dei Piani; • analisi della ragionevolezza delle principali assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella determinazione del valore recuperabile degli avviamenti, inclusi i flussi di cassa operativi dei Piani. Le nostre analisi hanno incluso il confronto delle assunzioni chiave utilizzate con i dati storici del Gruppo e con informazioni da fonti esterne, ove disponibili; • analisi dei modelli di valutazione adottati in termini di ragionevolezza e adeguatezza alla prassi professionale; • esame dell'analisi di "sensitivity" riportata nelle note illustrative; • analisi delle considerazioni svolte dagli Amministratori sulla eventuale presenza di indicatori di potenziale riduzione di valore ("Trigger Event") degli avviamenti generati nel corso dell'esercizio; • esame dell'appropriatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative in relazione alla recuperabilità degli avviamenti; • analisi degli eventi successivi alla data di bilancio. |
2

Lo svolgimento delle procedure per la verifica di recuperabilità degli avviamenti iscritti è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento alla stima circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nello specifico il periodo 2025-2029, nonché il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.
In considerazione di quanto sopra descritto, la recuperabilità degli avviamenti è stata considerata un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "7.7 – Attività commerciali nette e rimanenze" e "9.1 – Ricavi e altri proventi".
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave | ||
|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2024 il bilancio consolidato include ricavi pari a €496,5 milioni e attività derivanti da contratti con i clienti pari a €240,1 milioni, relativi alla vendita di prodotti e servizi, anche in insiemi articolati e integrati di combinazioni, per i quali il Gruppo rileva i ricavi in base ai corrispettivi allocati alle obbligazioni contrattuali (cosiddette "performance obligations") identificate nei contratti con i clienti e alle modalità di rilevazione previste dal principio contabile internazionale di riferimento (IFRS 15), cioè, a seconda delle caratteristiche delle "performance obligations", lungo un periodo di tempo (over time) oppure in un determinato momento nel tempo (at point in time). |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: • comprensione ed analisi dei processi per la rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti, con specifico riferimento alla gestione delle commesse, alla identificazione delle relative "performance obligations" e correlati criteri di rilevazione dei ricavi; • analisi dei modelli di valutazione adottati dagli Amministratori in termini di appropriatezza dei metodi utilizzati; • per un campione di commesse: ispezione e analisi degli accordi stipulati con - i clienti al fine di verificare che i fattori rilevanti siano stati adeguatamente considerati; verifica tramite analisi della documentazione - di supporto dell'appropriata identificazione delle "performance obligations" e del |
||
| Con riferimento alla vendita di prodotti e servizi rilevati over time, la determinazione dello stato avanzamento |
riconoscimento a conto economico del ricavo secondo le modalità di adempimento delle stesse. |
||
| lavori rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato |
• esame dell'appropriatezza dell'esposizione in bilancio e dell'informativa fornita nelle note |
||
| grado di giudizio, con particolare | illustrative relativamente alla rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti; |

riferimento ai metodi utilizzati per la rilevazione dei ricavi.
• analisi degli eventi successivi alla data di bilancio.
Con riferimento alla vendita di prodotti e servizi rilevati at point in time la competenza contabile rappresenta un elemento di attenzione, con particolare riferimento alle operazioni intervenute negli ultimi tre mesi dell'anno, in considerazione della rilevanza degli importi.
Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione dei ricavi e delle attività derivanti da contratti con i clienti un aspetto chiave dell'attività di revisione.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo GPI S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

31 dicembre 2024
L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.
Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo GPI al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di:


Bilancio separato al 31 dicembre 2024

237
| PROSPETTI CONTABILI 239 | |
|---|---|
| NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO 244 | |
| ALLEGATI 286 |
|
| RELAZIONI 289 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA In migliaia di Euro |
Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività | |||
| Avviamento | 5.1 | 8.653 | 8.653 |
| Attività immateriali | 5.1 | 39.782 | 38.675 |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.2 | 26.922 | 25.119 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 5.3 | 329.913 | 289.589 |
| Attività finanziarie non correnti | 5.4 | 29.066 | 44.961 |
| Attività per imposte differite | 5.5 | 10.561 | 9.030 |
| Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti | 5.7 | 580 | 1.204 |
| Altre attività non correnti 5.6 |
357 352 |
||
| Attività non correnti | 445.835 | 417.583 | |
| Rimanenze | 5.7 | 10.890 | 10.887 |
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 5.7 | 200.486 | 169.255 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 5.7 | 89.326 | 66.040 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.8 | 33.292 | 22.807 |
| Attività finanziarie correnti | 5.4 | 78.415 | 62.418 |
| Attività per imposte sul reddito correnti | 5.9 | 153 | 169 |
| Attività correnti | 412.562 | 331.576 | |
| Attività destinate alla cessione | - | 13.528 | |
| Totale attività | 858.397 | 762.687 | |
| Patrimonio netto Capitale sociale |
13.890 | 13.890 | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 203.678 | 209.562 | |
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio | 100.337 | 32.815 | |
| Totale patrimonio netto | 5.10 | 317.905 | 256.268 |
| Passività | |||
| Passività finanziarie non correnti | 5.11 | 195.451 | 228.783 |
| Benefici a dipendenti | 5.12 | 3.205 | 3.389 |
| Fondi non correnti per rischi e oneri | 5.13 | 3.901 | 3.555 |
| Passività per imposte differite | 5.5 | 407 | 728 |
| Altre passività non correnti | 5.14 | 247 | 662 |
| Passività non correnti | 203.211 | 237.117 | |
| Passività da contratti con i clienti | 5.7 | 3.273 | 5.071 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 5.15 | 147.577 | 114.788 |
| Benefici a dipendenti correnti | 5.12 | 402 | 343 |
| Fondi correnti per rischi e oneri | 5.13 | 2.009 | 1.119 |
| Passività finanziarie correnti | 5.11 | 178.557 | 142.976 |
| Passività per imposte sul reddito correnti | 5.9 | 5.464 | 5.006 |
| Passività correnti | 337.281 | 269.302 | |
| Totale passività | 540.492 | 506.419 | |
| Totale patrimonio netto e passività | 858.397 | 762.687 |
| CONTO ECONOMICO In migliaia di Euro |
Nota | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 314.337 | 272.943 | |
| Altri proventi | 7.555 | 6.625 | |
| Totale ricavi e altri proventi | 7.1 | 321.892 | 279.568 |
| Costi per materiali | 7.2 | (18.383) | (16.379) |
| Costi per servizi | 7.3 | (103.460) | (88.213) |
| Costi per il personale | 7.4 | (150.649) | (134.399) |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | 7.5 | (21.843) | (19.278) |
| Altri accantonamenti | 7.6 | (11.782) | (9.257) |
| Altri costi operativi | 7.7 | (3.631) | (3.306) |
| Risultato operativo | 12.144 | 8.736 | |
| Proventi finanziari | 7.618 | 16.207 | |
| Oneri finanziari | (21.881) | (17.515) | |
| Proventi e oneri finanziari | 7.8 | (14.263) | (1.308) |
| Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali |
7.9 | 11.123 | 13.261 |
| Risultato ante imposte | 9.004 | 20.689 | |
| Imposte sul reddito | 7.10 | (2.077) | (1.878) |
| Risultato delle attività destinate alla vendita | 79.482 | - | |
| Risultato dell'esercizio | 86.410 | 18.810 |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | |||
|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Nota | 2024 | 2023 |
| Utile dell'esercizio | 86.410 | 18.810 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | 5.10 | ||
| Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio | |||
| Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti | 72 | (183) | |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI | (145) | 1.997 | |
| Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio | 23 | 44 | |
| (51) | 1.858 | ||
| Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio | |||
| Coperture di flussi finanziari | (1.526) | (3.496) | |
| Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio |
295 | 723 | |
| (1.230) | (2.774) | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali | (1.281) | (915) | |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | 85.129 | 17.895 |
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI | Altre riserve | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DEL PATRIMONIO NETTO | Capitale | Riserva da | Riserva per rimisurazione piani a |
Riserva di | Riserva di cash | Riserva di valutazione al fair value delle |
e utili (perdite) accumulati, |
Totale |
| In migliaia di Euro | sociale | sovrapprezzo azioni |
benefici definiti (IAS 19) |
conversione | flow hedge | attività finanziarie, con effetto a OCI |
incluso l'utile (perdita) dell'esercizio |
patrimonio netto |
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 13.890 | 209.562 | (166) | 5 | 4.740 | 838 | 23.909 | 252.778 |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | ||||||||
| Utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | 18.810 | 18.810 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | - | - | (139) | - | (2.774) | 1.997 | - | (915) |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | (139) | - | (2.774) | 1.997 | 18.810 | 17.895 |
| Operazioni con soci | ||||||||
| Contribuzioni e distribuzioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | - | (14.405) | (14.405) |
| Aggregazioni aziendali | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre operazioni con soci | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale operazioni con soci | - | - | - | - | - | - | (14.405) | (14.405) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 13.890 | 209.562 | (305) | 5 | 1.966 | 2.835 | 28.314 | 256.268 |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | ||||||||
| Utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | 86.410 | 86.410 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | - | - | 95 | - | (1.230) | (145) | - | (1.281) |
| Totale conto economico complessivo dell'esercizio | - | - | 95 | - | (1.230) | (145) | 86.410 | 85.129 |
| Operazioni con soci | ||||||||
| Contribuzioni e distribuzioni | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | - | (5.884) | - | - | - | - | (18.632) | (24.516) |
| Aggregazioni aziendali | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altre operazioni con soci | - | - | - | - | - | 1.000 | 1.000 | |
| Totale operazioni con soci | - | (5.884) | - | - | - | - | (17.632) | (23.516) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | - | 25 | 25 |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 13.890 | 203.678 | (210) | 5 | 736 | 2.690 | 97.116 | 317.905 |
| RENDICONTO FINANZIARIO In migliaia di Euro |
Nota | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 86.410 | 18.810 | |
| Rettifiche per: | |||
| – Ammortamento di immobili, impianti e macchinari | 7.5 | 5.935 | 5.586 |
| – Ammortamento di attività immateriali | 7.5 | 15.284 | 13.068 |
| – Ammortamento costi contrattuali | 7.5 | 624 | 624 |
| – Altri accantonamenti | 7.6 | 11.782 | 9.257 |
| – Proventi e oneri finanziari | 7.8 | 14.263 | 1.308 |
| – Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali |
7.9 | (92.002) | (13.261) |
| – Imposte sul reddito | 7.10 | 2.077 | 1.878 |
| Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni | (46.292) | (25.919) | |
| Interessi pagati | (14.424) | (12.952) | |
| Imposte sul reddito pagate | 6.241 | (562) | |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa | (10.102) | (2.161) | |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | |||
| Interessi incassati | 347 | 726 | |
| Dividendi incassati | 5.142 | 580 | |
| Acquisto / investimenti in società controllate | 4 | 97.520 | (111.302) |
| Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni | (9.420) | (21.850) | |
| Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 5.2 |
(7.737) | (10.266) | |
| Investimenti netti in Costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali | 5.1 | (16.391) | (16.453) |
| Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti | (4.642) | (55.489) | |
| Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento | 64.819 | (214.053) | |
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | |||
| Aumenti di capitale e oneri connessi | |||
| Dividendi pagati | 5.10 | (24.516) | (14.405) |
| Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari | 20.900 | 80.000 | |
| Rimborsi di finanziamenti bancari | (33.439) | (12.972) | |
| Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari | - | ||
| Rimborsi di prestiti obbligazionari | (16.666) | (19.492) | |
| Pagamento di debiti per leasing | (5.022) | (4.239) | |
| Accensione debiti per leasing | 5.344 | 4.457 | |
| Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti | 9.167 | 44.700 | |
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento | (44.232) | 78.049 | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 10.485 | (138.165) | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali | 22.807 | 160.973 | |
| Disponibilità liquide apportate da fusioni | - | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 5.8 | 33.292 | 22.807 |
Gpi S.p.A. (nel seguito definito anche la "Società" o "Gpi") è la società controllante di un Gruppo che opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.
L'offerta della Società combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree Strategiche d'Affari ("ASA"): Software, Care, Automation e Servizi ICT (vedi Nota 7.1).
Le azioni ordinarie di Gpi sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).
La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.
Alla data di predisposizione del presente bilancio d'esercizio FM S.p.A. detiene il 47,94% del capitale sociale. Il presente bilancio al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi nella riunione del 28 marzo 2025.
Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.
Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.
Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.
Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:
Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società. Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.
Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.
L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.
I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.
L'avviamento derivante dall'acquisizione di società viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.
Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:
| Attività immateriali | Aliquota di ammortamento |
|---|---|
| Software | 12,5% - 33% |
| Relazioni con la clientela | 20% - 50% |
| Altre immobilizzazioni | 12% - 33% |
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.
Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.
Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.
Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:
| Attività materiali | Aliquota di ammortamento |
|---|---|
| Fabbricati | 3% |
| Impianti e macchinari | 12% - 30% |
| Attrezzature industriali | 15% |
| Altri beni | 12% - 15% |
In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.
Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.
L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.
Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza della Società degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo della Società.
Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali Gpi esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale la Società vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.
In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.
La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che Gpi sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.
I costi sostenuti per l'ottenimento del contratto nel caso in cui il contratto non è ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.
Come espediente pratico, la Società può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che la Società avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio, la Società rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:
Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:
La Società deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:
•
I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando la Società ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:
La Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui la Società avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.
Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Gpi fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:
| Prodotti e servizi | Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations" |
|---|---|
| Fornitura di hardware e software |
Gpi rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento dell'installazione dei dispositivi da parte della Società. |
| Fornitura di servizi amministrativi | Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, Gpi rileva la quota di ricavo "at point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time". |
| Manutenzione correttiva ed adeguativa del software e servizi di help-desk |
I canoni per servizi di manutenzione correttiva ed adeguativa del software e per servizi di help desk vengono rilevati normalmente "over time", lungo la durata contrattuale prevista per il servizio reso. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time". |
| Manutenzione evolutiva del software | Gpi rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle giornate di lavoro svolte e fatturabili. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time". |
| Fornitura di macchinari | I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui i rischi e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente. |
| Attività di Desktop Management | I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time", nell'ambito di contratti solitamente pluriennali. |
|---|---|
| Servizi Payroll | I ricavi della Società relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time". |
I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.
Le attività derivanti da contratti con i clienti sono rilevate sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".
Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.
La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali rettifiche effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.
Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".
Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.
Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.
I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito, qualora presenti, sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che Gpi ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e la Società ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).
• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.
Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, a eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.
Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando Gpi ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.
Gli strumenti finanziari derivati utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso, sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.
I derivati connessi alle opzioni put call legati ai contratti di acquisizioni sono rappresentati in bilancio al fair value; le variazioni dello stesso sono riportate a conto economico.
Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.
Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.
Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione di tali passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono interamente iscritti nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.
I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata
l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati. I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti. Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.
In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.
Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente. I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti. Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.
Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.
Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.
Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.
Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.
Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio, riguardano l'identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.
Le stime sono utilizzate, principalmente, con riferimento ai metodi utilizzati per la rilevazione dei ricavi da commesse rilevati "over-time" in base al rispettivo avanzamento maturato alla data di bilancio, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.
I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.
Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale della Società al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Tuttavia, le differenze di cambio derivanti dalla conversione degli strumenti finanziari sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.
Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, Gpi applica i seguenti criteri:
In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:
• livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.
Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.
Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.
Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024.
| Titolo documento | Data emissione | Data di entrata in vigore |
Data di omologazione |
Regolamento UE e data di pubblicazione |
|---|---|---|---|---|
| Classificazione delle passività come correnti o non-correnti (Modifiche allo IAS 1) e passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1) |
Gennaio 2020 Ottobre 2022 |
1° gennaio 2024 | 19 dicembre 2023 | (UE) 2023/2822 20 dicembre 2023 |
| Accordi di finanziamento per le forniture (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) |
Maggio 2023 | 1° gennaio 2024 | 15 maggio 2024 | (UE) 2024/1317 16 maggio 2024 |
| Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche all'IFRS 16) |
Settembre 2022 |
1° gennaio 2024 | 20 novembre 2023 | (UE) 2023/2579 21 novembre 2023 |
I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 e successivamente:
| Titolo documento | Data | Data di entrata in | Data di | Regolamento UE e data | |
|---|---|---|---|---|---|
| emissione | vigore | omologazione | di pubblicazione | ||
| Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21) |
Agosto 2023 | 1° gennaio 2025 | 12 novembre 2024 | (UE) 2024/2862 13 novembre 2024 |
Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.
I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati di seguito:
| Data di entrata in | Data di prevista | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Titolo documento | Data emissione | vigore del documento | omologazione | ||
| da parte dello IASB | IASB | da parte dell'UE | |||
| Standards | |||||
| IFRS 14 Regulatory deferral accounts | Gennaio 2014 | 1° gennaio 2016 | Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities". |
||
| IFRS 18 Presentazione e informazioni integrative nel bilancio |
Aprile 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD | ||
| IFRS 19 Entità controllate senza 'public accountability': informazioni integrative |
Maggio 2024 | 1° gennaio 2027 | TBD | ||
| Amendments | |||||
| Sale or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) |
Settembre 2014 | Differita fino al completamento del progetto IASB sull'equity method |
Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull'equity method |
||
| Modifica alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche all'IFRS 9 e IFRS 7) |
Maggio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD | ||
| Annual improvements – Volume 11 (Amendments to IAS 7 and IFRS 1, 7, 9, 10) |
Luglio 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD | ||
| Contracts referencing nature dependent electricity (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) |
Dicembre 2024 | 1° gennaio 2026 | TBD |
Nel corso dell'esercizio 2024 Gpi S.p.A. ha effettuato le seguenti operazioni societarie:
Si rileva che in data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l., pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058. In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A.
Il corrispettivo della cessione è stato pari a €105 milioni di euro, comprensivo di €6 milioni a titolo di earn-out già rilevato nel conto economico dell'esercizio 2024 per il verificarsi delle condizioni previste dall'accordo di cessione, di cui €99 milioni incassati nel primo semestre del 2024.
In data 1° luglio 2024 Gpi S.p.A. ha acquisito il 52,63% dello studio dentistico Giorgio Caproni S.r.l. a Mori (Trento) per un corrispettivo pari a 732.335 euro.
In data 16 settembre 2024 è stata costituita la società Tylent Technologies S.r.l. con capitale sociale 50.000 euro detenuta per il 70% da Gpi S.p.A.
• nel febbraio 2024 Gpi S.p.A. ha acquisito il restante 25% di Esakon S.r.l. per 400.000 euro, la società era comunque consolidata al 100% dal momento della costituzione della newco Esakon Srl e del contestuale conferimento di un ramo di Esakon Snc avvenuta nel 2022, successivamente è stata fusa nella controllante con effetto retroattivo al 1° gennaio 2024;
Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.
Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2024 è pari a 48.436 migliaia di euro, in aumento di 1.108 migliaia di euro rispetto al 2023 (47.328 migliaia di euro).
La voce immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, pari a 2.615 migliaia di euro, è riferita a progetti di sviluppo di software non ancora completati.
Gli incrementi effettuati nell'esercizio, pari a 16.421 migliaia di euro, si riferiscono prevalentemente a investimenti effettuati per l'attività di innovazione di prodotto e di processo produttivo che apportano un miglioramento sostanziale ad un prodotto esistente o di nuova creazione in ambito software.
I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali e finanziarie predisposte che vengono periodicamente riviste.
| In migliaia di Euro | Avviament o |
Softwar e |
Relazio ni con la clientel a |
Altre immobilizzazio ni imm.li |
Immobilizzazio ni imm.li in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore in bilancio al 31 dicembre 2023 |
8.653 | 34.992 | 567 | 1.780 | 1.337 | 47.328 |
| Incrementi | - | 1.280 | - | 56 | 15.086 | 16.421 |
| Riclassifiche | - | 13.808 | - | - | (13.808) | - |
| Decrementi | - | (5) | - | (11) | - | (15) |
| Costo storico - Aggregazioni aziendali |
- | - | - | - | - | - |
| Fondo - Aggregazioni aziendali | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni costo | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni fondo | - | - | - | 1 | - | 1 |
| Ammortamento e svalutazioni | - | (14.413) | (283) | (589) | - | (15.285 ) |
| Totale variazioni | - | 669 | (283) | (557) | 1.278 | 1.107 |
| Costo storico | 8.678 | 120.658 | 3.832 | 6.283 | 2.615 | 142.066 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni |
(25) | (84.997) | (3.549) | (5.060) | - | (93.631 ) |
| Valore in bilancio al 31 dicembre 2024 |
8.653 | 35.661 | 283 | 1.223 | 2.615 | 48.436 |
La composizione della voce avviamento, pari a 8.653 migliaia di euro al 31 dicembre 2024, importo invariato rispetto al 2023, ed illustrata nella tabella che segue:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2023 |
Nuovi avviamenti dell'esercizio |
Fusioni | 31 dicembre 2024 |
WACC |
|---|---|---|---|---|---|
| ASA Software | 5.822 | - | - | 5.822 | 11,53% |
| ASA Care | 1.495 | - | - | 1.495 | 11,47% |
| ASA ICT | 1.336 | - | - | 1.336 | 10,98% |
| 8.653 | - | - | 8.653 |
Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test).
Il gruppo Gpi, nel Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2024. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo dal CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2025-2029) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. in data 28 marzo 2025.
In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita («g rate») pari al 1% per l'Asa Care e il 2% per tutte le altre ASA. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività. A livello di bilancio separato, si evidenzia che l'analisi sopra descritta ed effettuata a livello consolidato, non evidenzia la presenza di triggering event tali da richiedere un impairment testing specifico a livello di singola partecipata. L'impairment testing degli avviamenti sopra esposti è stato effettuato a livello consolidato, includendo nell'analisi anche i goodwill sopra evidenziati a livello di bilancio separato, senza rilevare la presenza di perdite di valore.
Il valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2024 è pari a 26.922 migliaia di euro, in aumento di 1.803 migliaia di euro rispetto al 2023 (25.119 migliaia di euro).
Gli incrementi sono soprattutto attribuibili all'aumento delle voci fabbricati per 3.352 migliaia di euro, altri beni per 3.300 di euro.
| In migliaia di Euro | Terreni | Fabbricati | Impianti, macchinari e attrezzature industriali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore in bilancio al 31 dicembre 2023 | 6.456 | 13.595 | 724 | 3.510 | 835 | 25.119 |
| Incrementi | - | 3.352 | 6 | 3.300 | 1.188 | 7.845 |
| Decrementi | - | (70) | (77) | (46) | - | (192) |
| Riclassifiche | - | 270 | - | - | (270) | - |
| Costo storico - Aggregazioni aziendali | - | - | - | - | - | - |
| Fondo - Aggregazioni aziendali | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni costo | - | - | - | - | - | - |
| Altre variazioni fondo | - | 52 | 7 | 44 | - | 103 |
| Ammortamento | - | (3.635) | (227) | (2.072) | - | (5.935) |
| Totale variazioni | - | (31) | (292) | 1.208 | 918 | 1.803 |
| Costo storico | 6.456 | 26.288 | 6.065 | 16.541 | 1.753 | 57.102 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | - | (12.725) | (5.632) | (11.823) | - | (30.180) |
| Valore in bilancio al 31 dicembre 2024 | 6.456 | 13.564 | 432 | 4.718 | 1.753 | 26.922 |
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 risultano così suddivise tra attività in leasing ed attività non in leasing:
| In migliaia di Euro | Terreni | Fabbricati | Impianti, macchinari e attrezzature industriali |
Altri beni | Immobilizzazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività in leasing | 843 | 9.246 | - | 1.837 | - | 11.926 |
| Attività non in leasing | 5.613 | 4.349 | 724 | 1.673 | 835 | 13.194 |
| Totale al 31 dicembre 2023 | 6.456 | 13.595 | 724 | 3.510 | 835 | 25.119 |
| Attività in leasing | 843 | 8.460 | - | 3.055 | - | 12.358 |
| Attività non in leasing | 5.613 | 5.103 | 432 | 1.663 | 1.753 | 14.564 |
| Totale al 31 dicembre 2024 | 6.456 | 13.564 | 432 | 4.718 | 1.753 | 26.922 |
Le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte a bilancio per un valore pari a 329.913 migliaia di euro, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
| In migliaia di Euro | % di interesse nza del Gruppo |
31-dic 23 |
Acquisizioni / costituzioni |
Fusioni | Dividendi | Aumento capitale sociale |
Risultato CE |
Altri movimenti |
riclassifica | 31-dic-24 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in società controllate | ||||||||||
| BIM ITALIA S.r.l. | 100,0% | 16.253 | - | - | (1.264) | - | 3.420 | (8) | - | 18.402 |
| CLINICHE DELLA BASILICATA S.r.L. | 67,0% | 124 | - | - | - | - | (33) | - | - | 91 |
| CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a r.l. | 55,1% | 370 | - | - | - | - | 27 | 5 | - | 402 |
| CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. | 100,0% | 9.934 | - | - | (1.896) | - | 599 | 26 | - | 8.662 |
| Esakon Italia S.r.l. | 100,0% | 1.415 | - | (1.415) | - | - | - | - | - | - |
| GPI BRITANNIA LIMITED | 100,0% | 108 | - | - | - | - | (83) | - | - | 25 |
| GPI CEE | 100,0% | 30 | - | - | - | - | (3) | - | - | 27 |
| GPI CYBERDEFENCE S.r.l. | 72,0% | 546 | - | - | - | - | 439 | - | - | 985 |
| GPI France | 100,0% | 123.730 | - | - | - | - | 219 | - | - | 123.949 |
| GPI USA Inc. | 100,0% | 14.292 | - | - | - | - | 196 | - | - | 14.488 |
| GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl | 100,0% | 147 | - | - | - | - | 3 | - | - | 150 |
| HEALTHECH S.r.l. | 60,0% | 215 | - | - | - | - | (89) | - | - | 126 |
| HEMASOFT SOFTWARE S.L. | 100,0% | 11.622 | - | - | (1.000) | - | 1.079 | - | - | 11.701 |
| IOP S.r.l. | 51,0% | 1.008 | - | - | - | - | 17 | 1 | - | 1.026 |
| OSLO ITALIA S.r.l. | 100,0% | 19.610 | - | - | (875) | - | 2.318 | (8) | - | 21.045 |
| PROFESSIONAL CLINIC SOFTWARE GmbH | 100,0% | 11.691 | - | - | - | - | (201) | (41) | - | 11.449 |
| PROJECT CONSULTING S.R.L. | 100,0% | 5.607 | - | - | - | - | 120 | - | - | 5.727 |
| RIEDL GmbH | 100,0% | 9.711 | - | - | - | - | 2.069 | - | - | 11.780 |
| TESI S.p.A. | 65,0% | 60.809 | 4.000 | - | (1.860) | 26.945 | 968 | 5.831 | - | 96.693 |
| XIDERA S.r.l. | 60,0% | 1.962 | - | - | - | - | 60 | (7) | - | 2.015 |
| TYLENT TECHNOLOGIES S.r.l | 70,0% | - | 35 | - | - | - | (15) | - | - | 20 |
| CAPRONI GIORGIO S.r.l. | 52,6% | - | 732 | - | - | - | 13 | - | - | 745 |
| Totale Partecipazioni in società controllate | 289.184 | 4.767 | (1.415) | (6.895) | 26.945 | 11.123 | 5.799 | - | 329.508 | |
| SAIM - Südtirol Alto Adige Informatica Medica Srl |
46,5% | 55 | - | - | - | - | - | - | - | 55 |
| TRENTINO DATA CENTER S.R.L. | 20,0% | 350 | - | - | - | - | - | - | - | 350 |
| Totale Partecipazioni in società collegate | 405 | - | - | - | - | - | - | - | 405 |
Il valore totale delle attività finanziarie al 31 dicembre 2024 è pari a 107.481, migliaia di euro, in aumento di 102 migliaia di euro rispetto al 2023 (107.379 migliaia di euro). La suddivisione tra correnti e non correnti è di seguito riportata:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | ||
| Derivati | 979 | 8.632 |
| Altre partecipazioni e strumenti di capitale | 5.459 | 5.462 |
| Altre attività finanziarie | 22.628 | 30.867 |
| Totale Attività finanziarie non correnti | 29.066 | 44.961 |
| Attività finanziarie correnti | ||
| Derivati | 1.045 | 5.143 |
| Crediti verso factor | 24.869 | 19.089 |
| Crediti da cash pooling | 12.834 | 3.954 |
| Altre attività finanziarie | 39.667 | 34.232 |
| Totale Attività finanziarie correnti | 78.415 | 62.418 |
Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 29.066 migliaia di euro, in diminuzione di 15.895 migliaia di euro rispetto al 2023 (44.961 migliaia di euro).
Nelle attività finanziarie non correnti sono rilevati, in particolare:
Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 78.415 migliaia di euro, in aumento di 15.997 migliaia di euro rispetto al 2023 (62.418 migliaia di euro) e riguarda le seguenti attività:
Si precisa che i titoli diversi dalle partecipazioni sono classificati in conformità al principio IFRS 9 come attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Per il dettaglio dei livelli di gerarchia dei fair value si rimanda alla Nota 6 Strumenti finanziari.
La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Attività per imposte differite | ||
| IRES | 9.322 | 7.983 |
| IRAP | 1.239 | 1.047 |
| 10.56 | 9.030 | |
| Passività per imposte differite | ||
| IRES | (397) | (715) |
| IRAP | (10) | (13) |
| (407) | (728) | |
| Attività (passività) nette per imposte differite | 10.154 | 8.302 |
| Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2023 | 8.302 |
|---|---|
| Derivanti da Fusioni | 9 |
| Rilevazioni nel conto economico | 1.518 |
| Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo | 325 |
| Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2024 | 10.154 |
La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2024 è pari a 1.852 migliaia di euro, ed è relativa a fusioni per incorporazione per 9 migliaia di euro, rilevazioni del conto economico per 1.518 migliaia di euro e rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo per 325 migliaia di euro.
La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | Di cui attività | Di cui passività |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali e avviamento | 710 | 755 | (45) |
| Immobili, impianti e macchinari | (16) | 2 | (18) |
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 8.288 | 8.288 | |
| Crediti commerciali e altri crediti | 737 | 847 | (110) |
| Altre poste finanziarie non correnti | (129) | 105 | (234) |
| Debiti commerciali e altri debiti | 26 | 26 | |
| Fondi per rischi e oneri | 538 | 538 | |
| Altre passività non correnti | - | ||
| Attività (passività) nette per imposte differite | 10.154 | 10.561 | (407) |
Relativamente alle attività immateriali e avviamento, esse si riferiscono prevalentemente al maggior valore fiscalmente riconosciuto di capitalizzazioni effettuate in esercizi precedenti in conformità con quanto disposto dai principi contabili nazionali allora applicati dalla Società o applicati dalle società successivamente incorporate, nonché all'allocazione dei disavanzi di fusione delle incorporazioni avvenute negli esercizi precedenti.
Le attività nette per imposte differite rilevate su attività derivanti da contratti con i clienti, le attività nette per crediti commerciali e altri crediti sono relative ai fondi svalutazione delle stesse.
Le altre attività non correnti sono pari a 357 migliaia di euro, in aumento di 5 migliaia di euro rispetto al 2023 (352 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Cauzioni attive immobilizzate | 13 | 13 |
| Risconti attivi pluriennali | 259 | 288 |
| Altri crediti non correnti | 85 | 51 |
| Totale | 357 | 352 |
I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 580 migliaia di euro e registrano una diminuzione di 624 migliaia di euro rispetto al 2023 (1.204 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Costi contrattuali | 3.632 | 3.632 |
| F.do amm.to costi contrattuali | (3.052) | (2.429) |
| Totale | 580 | 1.204 |
Le rimanenze sono pari a 10.890 migliaia di euro, in aumento di 3 migliaia di euro rispetto al 2023 (10.887 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Prodotti finiti e merci | 10.091 | 10.182 |
| Acconti a fornitori | 799 | 705 |
| Totale | 10.890 | 10.887 |
I prodotti finiti e merci si riferiscono principalmente ai prodotti relativi alla ASA Automation in riferimento alle macchine ultimate pronte alla consegna (nursey rolley, buster e phasys).
Il magazzino presso terzi è pari a 3.358 migliaia di euro, in aumento di 700 migliaia di euro rispetto al 2023 (2.658 migliaia di euro), ed è riferito al valore dei beni presenti presso clienti o fornitori per attività di assistenza e presso società del Gruppo per materiale non ancora consegnato ai clienti.
Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 197.214 migliaia di euro, in aumento 33. 030 migliaia di euro rispetto al 2023 (164.184 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 200.486 | 169.255 |
| Passività da contratti con i clienti | (3.273) | (5.071) |
| Totale | 197.213 | 164.184 |
Le voci si riferiscono al valore dei ricavi realizzati nell'anno ma non ancora fatturati al netto delle note di credito da emettere e degli acconti ricevuti.
La movimentazione delle voci di bilancio nel corso del 2024 è descritta nella seguente tabella:
| In migliaia di Euro | Attività | Passività |
|---|---|---|
| Valore a inizio esercizio | 169.255 | (5.071) |
| Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo | (75.667) | - |
| Variazioni di perimetro | - | - |
| Acconti su nuove forniture | - | 1.798 |
| Rilevazione di ricavi non ancora fatturati | 112.307 | - |
| Rettifiche valutative | (5.408) | - |
| Attività nette derivanti da contratti con clienti | 200.486 | (3.273) |
L'incremento delle attività da contratti con i clienti è connesso principalmente alle commesse finanziate dal PNRR che hanno avuto uno sviluppo significativo nel corso del 2024.
I crediti commerciali ed altri crediti sono pari a 89.326 migliaia di euro, in aumento di 23.287 migliaia di euro rispetto al 2023 (66.039 migliaia di euro) e risultano così composti:
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi | 84.962 | 60.047 |
| Fondo svalutazione crediti | (7.916) | (7.001) |
| Altri crediti | 6.420 | 4.980 |
| Crediti tributari | 2.457 | 4.391 |
| Ratei e risconti di natura non finanziaria | 2.919 | 3.060 |
| Depositi cauzionali | 485 | 563 |
| Totale | 89.326 | 66.040 |
I crediti commerciali lordi, pari a 84.962 migliaia di euro, sono aumentati di 24.915 migliaia di euro (60.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), la variazione deriva dal notevole incremento dei ricavi nel corso dell'esercizio. Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.
Il fondo svalutazione crediti commerciali di 7.916 migliaia di euro si è movimentato nel corso dell'esercizio per ulteriori accantonamenti netti di 915 migliaia di euro.
Gli altri crediti, pari a 6.420 migliaia di euro sono principalmente riferiti a:
I crediti tributari, pari a 2.457 migliaia di euro (4.391 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono principalmente al saldo del credito IVA maturato dalla Società nell'ultimo trimestre 2024 (la Società presenta infatti trimestralmente richiesta di rimborso per il credito Iva maturato in conseguenza della preponderanza di emissione di fatture in regime di split payment ex art. 17-ter DPR 633/72);
I ratei e risconti di natura non finanziaria per 2.919 migliaia di euro in diminuzione di 141 migliaia di euro (3.060 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono ai costi registrati nell'esercizio ma di competenza del 2025, principalmente riconducibili alle fideiussioni in essere per la partecipazione a gare ed appalti;
I depositi cauzionali per 485 migliaia di euro (563 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono riferiti principalmente ad anticipi e cauzioni a fornitori, in diminuzione di 77 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:
| 31 Dicembre 2024 In migliaia di Euro |
Totale credito |
A scadere | Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | Oltre 360 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale crediti lordi | 84.962 | 30.991 | 53.971 | 15.580 | 6.065 | 11.497 | 20.829 |
| Incidenza crediti lordi % | 100% | 36,5% | 63,5% | 18,3% | 7,1% | 13,5% | 24,5% |
| Fondo svalutazione crediti | (7.916) | (243) | (7.673) | (256) | (142) | (631) | (6.644) |
| Svalutazione % per fascia | 9,3% | 0,8% | 14,2% | 1,6% | 2,3% | 5,5% | 31,9% |
| Crediti netti | 77.046 | 30.748 | 46.298 | 15.324 | 5.922 | 10.866 | 14.185 |
| Incidenza crediti netti % | 100,0% | 39,9% | 60,1% | 19,9% | 7,7% | 14,1% | 18,4% |
| 31 Dicembre 2023 In migliaia di Euro |
Totale credito |
A scadere | Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | Oltre 360 |
| Totale crediti lordi | 60.047 | 26.076 | 33.971 | 6.639 | 4.792 | 5.103 | 17.437 |
| Incidenza crediti lordi % | 100% | 43,4% | 56,6% | 11,1% | 8,0% | 8,5% | 29,0% |
| Fondo svalutazione crediti | (7.001) | (156) | (6.845) | (72) | (97) | (355) | (6.321) |
| Svalutazione % per fascia | 11,7% | 0,6% | 20,1% | 1,1% | 2,0% | 7,0% | 36,3% |
| Crediti netti | 53.046 | 25.920 | 27.126 | 6.567 | 4.695 | 4.749 | 11.115 |
I crediti netti scaduti da oltre 180 giorni pari ad euro 25.051 includono euro 14.716 relativi a crediti intercompany per transazioni commerciali con le società del gruppo. Tra tali crediti intercompany rientrano crediti scaduti da oltre 360 giorni pari a 7,6 milioni di euro relativi a crediti coperti da garanzia nell'ambito dell'acquisizione del Gruppo Tesi. L'importo complessivo dei crediti intercompany è riportato nella nota 8.4.
Di seguito si riporta la ripartizione dei crediti commerciali lordi per area geografica:
| In migliaia di Euro | 2024 | % | 2023 | % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 71.954 | 84,7% | 48.363 | 80,5% |
| UE | 7.217 | 8,5% | 6.465 | 10,8% |
| Extra UE | 5.791 | 6,8% | 5.218 | 8,7% |
| Totale | 84.962 | 100% | 60.047 | 100% |
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 33.292 migliaia di euro, in aumento di 10.485 migliaia di euro rispetto al 2023 (22.807 migliaia di euro).
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.
Per una migliore comprensione della dinamica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Conti correnti bancari | 33.096 | 22.604 |
| Depositi a vista | - | - |
| Cassa | 195 | 203 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 33.292 | 22.807 |
Le attività e passività per imposte sul reddito si compongono come segue:
| Attività per imposte correnti | Passività per imposte correnti | |||
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
| IRES | 153 | 165 | (4.393) | (4.666) |
| IRAP | - | () | (1.071) | (339) |
| Altre imposte sul reddito | 4 | |||
| Totale | 153 | 169 | (5.464) | (5.006) |
Le attività per imposte correnti al 31 dicembre 2024 comprendono i crediti IRES maturati nel corso dell'esercizio all'interno del consolidato fiscale, il credito IRAP maturato nel corso dell'esercizio, i crediti IRES e IRAP riportati dalle società fuse, i crediti derivanti da detrazioni fiscali riportate dai precedenti esercizi.
Il patrimonio netto è pari a 317.905 migliaia di euro, in aumento di 61.637 migliaia di euro rispetto al 2023 (256.268 migliaia di euro).
Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio riportato negli schemi di bilancio, sono relative a:
l'utile d'esercizio pari a 86.410 migliaia di euro;
la distribuzione di un dividendo pari a 14.405 migliaia di euro;
la distribuzione di un dividendo straordinario pari a 10.111 migliaia di euro;
il risultato netto negativo delle altre componenti del conto economico complessivo per (1.281) migliaia di euro, di cui variazione negativa di riserva di cash flow hedge per (1.230) migliaia di euro, variazione netta della riserva per ri-misurazione piani a benefici definiti ex IAS 19 per 95 migliaia di euro e variazione negativa del fair value delle attività finanziarie per (145) migliaia di euro;
Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2024 sono n° 18.353, si sono ridotte di n° 78.004 rispetto al 31 dicembre 2023 (n° 96.357 azioni) a seguito del trasferimento di quest'ultime agli azionisti terzi di Tesi S.p.A. Si rimanda alla nota 8.9 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2024.
Nel seguito si riporta il prospetto di analisi del capitale e delle riserve di patrimonio netto con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.
| In migliaia di Euro | Saldo al 31 dicembre 2024 |
Possibilità di utilizzo (A, B, C) (*) |
Quota disponibile |
|---|---|---|---|
| Capitale emesso | 13.890 | B | - |
| Riserva azioni proprie | (138) | (138) | |
| Riserva legale | 2.778 | A,B | - |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 203.678 | A, B | 203.678 |
| Riserva straordinaria | 10.205 | A, B, C | 399 |
| Riserva da versamento soci conto futuro aumento capitale | 3 | A, B | 3 |
| Riserva di riallineamento valori fiscali ai valori civilistici | 2 | A, B, C** | 2 |
| Riserva FTA di immobili, impianti e macchinari | 1.512 | B | - |
| Riserva da rivalutazione partecipazioni all'equity | (962) | - | |
| Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge | 736 | B | - |
| Riserva da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per dipendenti |
(210) | - | |
| Altre riserve e utili portati a nuovo, incluso il risultato d'esercizio | 86.410 | n/a | |
| Totale | 317.905 | 203.944 |
(*) Legenda: A, per aumento di capitale; B, per copertura perdite; C, per distribuzione ai soci. (**) distribuzione ai soci, previa tassazione, con l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 2445 commi 2 e 3 c.c.
Per maggior dettaglio in riferimento agli importi riclassificati, si veda la tabella riportata in commento alla Nota "Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA, in calce al presente paragrafo.
| In migliaia di Euro | 31-dicembre 2024 |
31-dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | ||
| Finanziamenti bancari | (182.628) | (200.633) |
| Prestiti obbligazionari | - | (16.620) |
| Strumenti finanziari derivati | (439) | (465) |
| Operazioni straordinarie | - | - |
| Altre passività finanziarie | (5.371) | (4.583) |
| Passività per locazioni finanziarie a medio lungo termine | (7.013) | (6.483) |
| Totale Passività finanziarie non correnti | (195.451) | (228.783) |
| Passività finanziarie correnti | ||
| Finanziamenti bancari | (36.175) | (31.304) |
| Debiti verso factor | (9.571) | (8.282) |
| Scoperti bancari e conti anticipi | (21.381) | (19.970) |
| Prestiti obbligazionari | (16.620) | (16.559) |
| Debiti verso società del gruppo | (61.684) | (54.726) |
| Operazioni straordinarie | (26.374) | (4.408) |
| Altre passività finanziarie | (3.245) | (4.012) |
| Passività per locazioni finanziarie a breve termine | (3.508) | (3.715) |
| Totale Passività finanziarie correnti | (178.557) | (142.976) |
I debiti verso banche per finanziamenti ammontano complessivamente a 218.803 migliaia di euro (di cui 182.628 migliaia di euro riferiti a finanziamenti bancari non correnti e 36.175 migliaia di euro a finanziamenti bancari correnti), ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa della Società.
Gli strumenti finanziari derivati ammontano a 439 migliaia di euro e si riferiscono al fair value negativo dei derivati di cash flow hedge a copertura del rischio tasso di interesse per i finanziamenti con Banca Intesa e Credit Agricole, come riportato più specificatamente nelle successive tabelle del presente paragrafo.
I debiti riferiti alle operazioni straordinarie comprendono principalmente 25.945 migliaia di euro che si riferiscono all'opzione di acquisto della partecipazione di minoranza nella società controllata Tesi Spa.
Le passività per locazioni finanziarie si riferiscono a locazioni di immobili, impianti e macchinari contabilizzate secondo il metodo finanziario e contengono prevalentemente gli impatti derivanti dall'IFRS 16.
I debiti finanziari nei confronti delle società appartenenti al Gruppo GPI ammontano a 61.684 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2023 (6.958 migliaia di euro) e si riferiscono a finanziamenti fruttiferi a breve e debiti per Cash Pooling di Gruppo.
I debiti verso factor sono pari a 9.571, in aumento di 1.289 migliaia di euro rispetto al 2023 (8.282 migliaia di euro). Le altre passività finanziarie ammontano complessivamente a 8.616 migliaia di euro, in diminuzione rispetto al 2023 (21 migliaia di euro).
Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle linee di finanziamento, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito nominale:
| Istituto di credito |
Accensione | Scadenza | Importo iniziale |
Debito residuo al 31.12.2024 |
di cui quota corrente |
Debito residuo al 31.12.2023 |
di cui quota corrente |
Modalità di rimborso |
Tasso di interesse |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca di Verona - ICCREA |
2021 | 2027 | 5.000 | 2.539 | 1.006 | 3.533 | 994 | Rateale | Variabile Euribor 6M |
su |
| Unicredit LINEA REFI |
2022 | 2028 | 125.817 | 117.106 | 5.807 | 122.913 | 5.807 | Rateale | Variabile Euribor 6M |
su |
| Unicredit LINEA M&A_Linea A |
2022 | 2028 | 30.000 | 21.000 | 6.000 | 27.000 | 6.000 | Rateale | Variabile Euribor 6M |
su |
| Unicredit LINEA M&A_Linea B |
2023 | 2028 | 30.000 | 21.000 | 6.000 | 27.000 | 6.000 | Rateale | Variabile Euribor 6M |
su |
| Intesa | 2023 | 2027 | 20.000 | 15.000 | 5.000 | 20.000 | 5.000 | Rateale | Variabile Euribor 6M |
su |
| Credit Agricole_Linea A |
2023 | 2027 | 22.500 | 16.875 | 5.625 | 22.500 | 5.625 | Rateale | Variabile Euribor 3M |
su |
| Credit Agricole_Linea B |
2023 | 2028 | 7.500 | 7.500 | - | 7.500 | - | Rateale | Variabile Euribor 3M |
su |
| ICCREA BccVeneta |
2024 | 2027 | 20.000 | 16.000 | 5.333 | - | - | Bullet | Variabile Euribor 3M |
su |
| MC Trentino | 2024 | 2029 | 900 | 887 | 162 | - | - | Rateale | Variabile Euribor 3M |
su |
| Totale | 261.717 | 217.907 | 34.934 | 230.446 | 29.425 |
Nelle tabelle che seguono sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dalla Società, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:
| In migliaia di Euro, valori nominali | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Titolo (cod. ISIN) |
Accensione | Scadenza | Importo iniziale |
Debito residuo al 31.12.2024 |
di cui quota corrente |
Debito residuo al 31.12.2023 |
di cui quota corrente |
Modalità di rimborso |
Tasso di interesse |
| IT0005394371 | 2019 | 2025 | 30.000 | 10.000 | 10.000 | 20.000 | 10.000 | Rateale | Fisso |
| IT0005394371 | 2020 | 2025 | 4.500 | 1.500 | 1.500 | 3.000 | 1.500 | Rateale | Fisso |
| IT0005394371 | 2020 | 2025 | 15.500 | 5.166 | 5.166 | 10.333 | 5.167 | Rateale | Fisso |
| Totale | 16.666 | 16.666 | 33.333 | 16.667 |
| Titolo (cod. ISIN) |
Valore nominale di rimborso |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione (%) |
Prezzo di mercato al 31.12.2024 |
Valore di mercato al 31.12.2024 Emissione |
Valore di mercato al 31.12.2024 Residuo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IT0005394371 | 30.000 | 3,50% | 20/12/2019 | 20/12/2025 | 100,00 | 104,13 | 31.239 | 10.413 |
| IT0005394371 | 4.500 | 3,50% | 20/12/2019 | 20/12/2025 | 98,30 | 104,13 | 4.686 | 1.562 |
| IT0005394371 | 15.500 | 3,50% | 20/12/2019 | 20/12/2025 | 98,36 | 104,13 | 16.140 | 5.379 |
Il prestito obbligazionario in essere alla data del presente bilancio ha le seguenti caratteristiche:
• Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-2025, denominato "Gpi S.P.A. – 3,5% 2019 – 2025", è di importo pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019-2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nell'ambito di questo prestito obbligazionario, nel corso del 2020 il prestito è stato riaperto per un importo massimo di 20 milioni di euro, sono stati infatti emessi il 4 settembre 2020, 4.500 migliaia di euro e il 4 novembre 2020, 15.500 migliaia di euro, con le stesse caratteristiche del prestito emesso nel dicembre 2019.
I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari di Gpi sono disponibili sul sito www.gpigroup.com
Di seguito è riportata l'analisi dell'indebitamento dei finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per fasce di tasso di interesse effettivo:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Valore nominale | Valore contabile | Valore nominale | Valore contabile |
| Finanziamenti bancari | ||||
| Fino a 1% | - | - | - | - |
| da 1% a 2% | 932 | 932 | ||
| da 2% a 3% | - | - | - | - |
| da 3% a 4% | - | - | - | - |
| da 4% a 5% | 16.000 | 16.000 | 333 | 333 |
| oltre il 5% | 201.907 | 201.907 | 233.360 | 230.671 |
| Totale finanziamenti bancari | 217.907 | 217.907 | 234.625 | 231.936 |
| Prestiti obbligazionari | ||||
| Fino a 1% | - | - | ||
| da 1% a 2% | - | - | ||
| da 2% a 3% | - | - | ||
| da 3% a 4% | 16.666 | 16.666 | 33.333 | 33.179 |
| da 4% a 5% | ||||
| oltre il 5% | - | - | - | |
| Totale prestiti obbligazionari | 16.666 | 16.666 | 33.333 | 33.179 |
Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento delle società del Gruppo Gpi risultano rispettati.
Si segnala che al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, potrebbe determinarsi l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito. Nella tabella sotto riportata si riepilogano I principali covenant contrattuali, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato:
| Controparte | Accensione | Scadenza | Covenant finanziari alla data di bilancio (1) |
Importo originario |
Debito nominale residuo al 31.12.2024 |
Debito nominale residuo al 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni 2019-2025 | 20/12/2019 | 20/12/2025 | PFN/PN<2,50 PFN/EBITDA<3,50 |
50.000 | 16.666 | 33.333 |
| BCC Verona-ICCREA | 25/06/2021 | 24/07/2027 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA<3,50 |
5.000 | 2.539 | 3.533 |
| Unicredit | 09.05.2022 | 30.04.2028 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA <=3,75 |
125.865 | 117.106 | 122.913 |
| Unicredit | 09.05.2022 | 30.04.2028 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA <3,75 |
60.000 | 42.000 | 54.000 |
| Intesa | 25.08.2023 | 25.08.2027 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA <=3,75 |
20.000 | 15.000 | 20.000 |
| Credit Agricole | 31.10.2023 | 31.10.2027 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA <=3,75 |
22.500 | 16.875 | 22.500 |
| Credit Agricole | 31.10.2023 | 31.03.2028 | PFN/PN<=2,50 PFN/EBITDA <=3,75 |
7.500 | 7.500 | 7.500 |
| Totale | 290.865 | 217.686 | 263.779 |
(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti. Legenda: PFN: Posizione Finanziaria Netta PN: Patrimonio Netto EBITDA / MOL: Margine Operativo Lordo
Le scadenze dei debiti verso banche e dei prestiti obbligazionari in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte.
| In migliaia di Euro | Debiti verso banche | Prestiti obbligazionari |
Totale |
|---|---|---|---|
| Entro i dodici mesi successivi | 34.934 | 16.667 | 51.601 |
| Tra uno e cinque esercizi | 178.464 | 178.464 | |
| Oltre cinque esercizi | 4.509 | 4.509 | |
| Totale | 217.907 | 16.667 | 234.574 |
I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Rischio coperto | Fair Value Positivo / (Negativo) |
Nozionale di riferimento |
Fair Value Positivo / (Negativo) |
Nozionale di riferimento |
| Derivati di cash flow hedge | |||||
| Interest Rate Swap 2016 – 2028 | Tasso di interesse | 20 | 582 | 37 | 698 |
| Interest Rate Swap 2015 – 2021 | Tasso di interesse | 595 | 54.915 | 1.455 | 57.638 |
| Interest Rate Swap 2017 – 2023 | Tasso di interesse | 111 | 10.238 | 271 | 10.746 |
| Interest Rate Swap 2019 – 2023 | Tasso di interesse | 50 | 4.654 | 122 | 4.885 |
| Interest Rate Swap 2019 – 2023 | Tasso di interesse | 52 | 4.654 | 124 | 4.885 |
| Interest Rate Swap 2020 – 2025 | Tasso di interesse | 149 | 13.962 | 364 | 14.654 |
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | (161) | 7.500 | (182) | 10.000 |
|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | (127) | 3.750 | (127) | 3.750 |
| Interest Rate Swap 2022-2028 | Tasso di interesse | (151) | 11.250 | (155) | 11.250 |
| 538 | 111.505 | 1.909 | 118.506 |
Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value. Si rimanda al paragrafo 8.1 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.
La seguente tabella riporta l'ammontare della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 comparata al 31 dicembre 2023.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide (A) | 33.291 | 22.807 |
| Mezzi equivalenti (B) | 0 | 0 |
| Attività finanziarie correnti (C) | 78.415 | 62.418 |
| Liquidità (D) | 111.706 | 85.225 |
| Debito finanziario corrente (E) | (119.853) | (77.410) |
| Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) | (58.704) | (65.566) |
| Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) | (178.557) | (142.976) |
| Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) | (66.850) | (57.751) |
| Debito finanziario non corrente (I) | (195.451) | (212.164) |
| Strumenti di debito (J) | - | (16.620) |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) | (30) | (122) |
| Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) | (195.481) | (228.905) |
| Totale indebitamento finanziario (M = H + L) | (262.332) | (286.656) |
| Attività finanziarie non correnti (N) | 29.066 | 44.961 |
| Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M + N) | (233.266) | (241.695) |
Al 31 dicembre 2024 il valore dei benefici ai dipendenti è pari a 3.608 migliaia di euro, in aumento di 124 migliaia di euro rispetto al 2023 (3.732 migliaia di euro). La movimentazione è principalmente riconducibile alla perdita attuariale per ipotesi finanziarie e all'ammontare delle erogazioni avvenute nel corso dell'esercizio.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | (3.608) | (3.732) |
| Totale passività per benefici ai dipendenti | (3.608) | (3.732) |
| Non corrente | (3.205) | (3.389) |
| Corrente | (402) | (343) |
| (3.608) | (3.732) |
Nella tabella di seguito viene esposta la variazione delle attività e passività nette per benefici definiti redatta sulla base della relazione attuariale.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio | 3.732 | 3.631 |
| Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio | ||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti | - | - |
| Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate | - | - |
| Oneri/(proventi) finanziari | 115 | 133 |
| 3.847 | 3.764 | |
| Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo | ||
| Perdita/(utile) attuariale da: | ||
| - ipotesi demografiche | 1 | - |
| - ipotesi finanziarie | (53) | 112 |
| - rettifiche basate sull'esperienza passata | 1 | 71 |
| Effetto delle variazioni dei tassi di cambio | - | - |
| (51) | 183 | |
| Altro | ||
| Contributi versati dal datore di lavoro | ||
| Trasferimenti in entrata / (uscita) | - | 14 |
| Benefici erogati | (188) | (228) |
| (188) | (215) | |
| Saldo al 31 dicembre | 3.608 | 3.732 |
Il trattamento di fine rapporto in base alla normativa nazionale matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società.
Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro di ciascun dipendente è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile. La passività è annualmente rivalutata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.
La disciplina è stata successivamente integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria dell'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "Piano a contribuzione definita".
Rimangono comunque contabilizzate a trattamento di fine rapporto, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione. Secondo quanto disposto dallo IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".
La tabella successiva descrive le ipotesi finanziarie e demografiche adottate nel calcolo della passività in applicazione dello IAS 19:
| Ipotesi finanziarie e demografiche | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 3,38% | 3,17% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| Tasso annuo incremento salariale | 1,00% | 1,00% |
| Tasso annuo di turnover | 5,00% | 5,00% |
| Duration | 8,30% | 8,30% |
In conformità allo IAS 19, si riportano le informazioni aggiuntive in riferimento all'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data:
| Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di euro) | 31 dicembre 2024 |
|---|---|
| Tasso di turnover + 1% | 3.623 |
| Tasso di turnover - 1% | 3.591 |
| Tasso di inflazione + 0,25% | 3.648 |
| Tasso di inflazione - 0,25% | 3.568 |
| Tasso di attualizzazione + 0,25% | 3.546 |
| Tasso di attualizzazione - 0,25% | 3.691 |
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Fondo Long Term Incentive | - | (641) |
| Altri fondi rischi e oneri | (5.910) | (4.033) |
| (5.910) | (4.674) | |
| Non corrente | (3.901) | (3.555) |
| Corrente | (2.009) | (1.119) |
| (5.910) | (4.674) |
La voce ammonta a 5.910 migliaia di euro, in aumento di 1.236 rispetto al 2023 (4.674 migliaia di euro) Gli altri fondi per rischi e oneri ammontano a 5.910 migliaia di euro, e sono comprensivi dell'onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per 3.901 migliaia di euro.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Altri debiti | (30) | (122) |
| Ratei e risconti passivi non finanziari | (216) | (540) |
| (247) | (662) |
Le altre passività non correnti, pari a 247 migliaia di euro sono in diminuzione di 415 migliaia di euro rispetto al 2023. Esse si riferiscono principalmente ai risconti passivi su contributi R&D.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 147.577 migliaia di euro, in aumento di 32.790 migliaia di euro rispetto al 2023 (114.787 migliaia di euro). La loro composizione è riportata nella seguente tabella.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2024 |
31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | (114.758) | (85.192) |
| Debiti per il personale | (12.485) | (10.811) |
| Debiti verso istituti previdenziali | (7.748) | (7.539) |
| Debiti tributari | (6.448) | (3.993) |
| Ratei e risconti passivi non finanziari correnti | (2.674) | (4.840) |
| Altri debiti | (3.463) | (2.412) |
| Debiti commerciali e altri debiti | (147.577) | (114.788) |
Al 31 dicembre 2024 gli altri debiti, pari a 3.463 migliaia di euro, hanno registrato un aumento di 1.051 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Di seguito si riporta la tabella riferita ai debiti commerciali, con divisione della quota a scadere e scaduta e per quest'ultima, l'intervallo di giorni trascorsi dalla scadenza originaria:
| 31 Dicembre 2024 In migliaia di Euro |
Totale debito |
A scadere | Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | Oltre 360 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale debiti commerciali | (114.758) | (61.666) | (53.086) | (21.296) | (12.202) | (17.533) | (2.056) |
| Incidenza debiti % | 100,00% | 53,74% | 46,26% | 18,56% | 10,63% | 15,28% | 1,79% |
| 31 dicembre 2023 | Totale | Oltre | |||||
| in migliaia di Euro | debito | A scadere | Scaduto | 1-90 | 91-180 | 181-360 | 360 |
| Totale debiti commerciali | (85.192) | (49.751) | (35.441) | (17.894) | (7.872) | (6.550) | (3.125) |
| Incidenza debiti % | 100,00% | 58,40% | 41,60% | 21,00% | 9,24% | 7,69% | 3,67% |
I debiti commerciali scaduti da oltre 180 giorni pari ad euro 19.589 includono euro 14.596 relativi a debiti intercompany per transazioni commerciali con le società del gruppo. L'importo complessivo dei crediti intercompany è riportato nella nota 8.4.
Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value.
| 31 dicembre 2024 | Nota | Valore | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | contabile | |||||
| Attività finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Altre partecipazioni e strumenti finanziari | 5.4 | 5.459 | - | - | 5.459 | 5.459 |
| Crediti verso factor – correnti | 5.4 | 24.869 | - | - | 24.869 | 24.869 |
| Derivati attivi | 5.4 | 2.023 | - | 1.045 | 978 | 2.023 |
| 32.351 | - | 1.045 | 31.306 | 32.351 | ||
| Attività finanziarie non valutate al fair value |
||||||
| Altre attività finanziarie | 5.4 | 71.175 | - | 71.175 | 71.175 | |
| 71.175 | - | - | 71.175 | 71.175 | ||
| Passività finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Derivati passivi | 5.11 | (439) | - - |
(439) | (439) | |
| (439) | - | - | (439) | (439) | ||
| Passività finanziarie non valutate al fair | ||||||
| value | ||||||
| Debito per acquisto partecipazioni | 5.11 | (26.374) | - | - | (26.374) | (26.374) |
| Finanziamenti bancari | 5.11 | (218.803) | - | - | (218.803) | (218.803) |
| Passività per leasing | 5.11 | (10.521) | - | - | (10.521) | (10.521) |
| Prestito obbligazionario | 5.11 | (16.620) | (16.620) | - | - | (16.620) |
| Altre passività finanziarie | 5.11 | (8.616) | - | - | (8.616) | (8.616) |
| (280.933) | (16.620) | - | (264.313) | (280.933) | ||
| 31 dicembre 2023 | ||||||
| In migliaia di Euro | Nota | Valore contabile |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Altre partecipazioni e strumenti finanziari | 5.4 | 5.462 | - | - | 5.462 | 5.462 |
| Crediti verso factor | 5.4 | 19.089 | - | - | 19.089 | 19.089 |
| Derivati attivi | 5.4 | 13.774 | - | 5.143 | 8.632 | 13.774 |
| Attività finanziarie non valutate al fair | 38.325 | - | 5.143 | 33.182 | 38.325 | |
| value | ||||||
| Altre attività finanziarie | 5.4 | 65.099 | - | 65.099 | 65.099 | |
| 65.099 | - | - | 65.099 | 65.099 | ||
| Passività finanziarie valutate al fair value | ||||||
| Interest rate swap di copertura | 5.11 | (464) | - | - | (464) | (464) |
| (464) | - | - | (464) | (464) | ||
| Passività finanziarie non valutate al fair | ||||||
| value | ||||||
| Debito per acquisto partecipazioni | 5.14 | (4.408) | - | - | (4.408) | (4.408) |
| Finanziamenti bancari | 5.11 | (231.936) | - | - | (231.936) | (231.936) |
| Passività per leasing | 5.11 | (10.198) | - | - | (10.198) | (10.198) |
| Prestito obbligazionario | 5.11 | (33.179) | (34.710) | - | - | (34.710) |
| Altre passività finanziarie | 5.11 | (8.596) | - | - | (8.596) | (8.596) |
La tecnica di valutazione utilizzata per valutare i fair value del Livello 2, considera i flussi finanziari attualizzati ad un tasso di sconto che ne riflette il rischio.
Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 "Rapporti con parti correlate".
Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA sono così definite:
In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni separate in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.
| 2024 | Altri settori | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di Euro | Software | Care | operativi | ||
| Ricavi ed altri proventi | 178.435 | 104.716 | 38.741 | 321.892 | |
| Costi per Materiali | (5.918) | (650) | (11.815) | (18.383) | |
| Spese Generali | (72.317) | (28.635) | (6.139) | (107.091) | |
| Costi per il personale | (58.778) | (74.115) | (17.756) | (150.649) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (17.518) | (3.122) | (1.203) | (21.843) | |
| Altri accantonamenti | (7.150) | (4.062) | (569) | (11.782) | |
| EBIT | 16.754 | (5.869) | 1.259 | 12.144 | |
| 2023 | Altri settori | ||||
| In migliaia di Euro | Software | Care | operativi | Totale | |
| Ricavi ed altri proventi | 138.433 | 103.850 | 37.284 | 279.568 | |
| Costi per materiali | (4.068) | (782) | (11.529) | (16.379) | |
| Spese generali | (52.733) | (31.721) | (7.065) | (91.519) | |
| Costi per il personale | (46.758) | (70.669) | (16.971) | (134.399) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (14.904) | (3.236) | (1.138) | (19.278) | |
| Altri accantonamenti | (5.542) | (3.095) | (620) | (9.257) | |
| EBIT | 14.427 | (5.652) | (39) | 8.736 |
Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 321.892 migliaia di euro, ha registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 15% di cui:
Dal punto di vista della segmentazione a livello geografico, l'incremento in termini di valori assoluti è registrato principalmente sui ricavi Italia. La tabella seguente evidenzia la composizione dei ricavi per area geografica:
| In migliaia di Euro | 2024 | % | 2023 | % |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 310.961 | 96,60% | 269.969 | 96,57% |
| Estero | 10.930 | 3,40% | 9.599 | 3,43% |
| Totale | 321.892 | 100% | 279.568 | 100% |
L'incidenza dell'Estero (3,40%) è rimasta pressoché invariata rispetto al 2023 (3,43%).
Gli altri proventi sono pari a 7.555 migliaia di euro e registrano un incremento di 930 migliaia di euro rispetto al 2023 (6.625 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni | 314.337 | 272.943 |
| Altri proventi: | ||
| Riaddebiti a società del Gruppo | 921 | 850 |
| Contributi in conto esercizio | 1.277 | 712 |
| Altri | 5.357 | 5.063 |
| Totale ricavi e altri proventi | 321.892 | 279.568 |
I riaddebiti alle società del Gruppo è dovuto ai costi amministrativi e logistici sostenuti da Gpi in relazione ai volumi delle società controllate facenti parte del perimetro del Gruppo e registrano un incremento pari a 71 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente.
Gli altri proventi e i contributi in conto esercizio risultano pari a 7.555 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2023 per 930 migliaia di euro, sono riconducibili a rimborsi delle spese sostenute dalle Società addebitate a clienti, a proventi per distacco personale dipendente, a contributi in conto esercizio, nonché alla vendita di servizi accessori.
I costi per materiali ammontano a 18.383 migliaia di euro, in aumento di 2.004 migliaia di euro rispetto al 2023 (16.379 migliaia di euro). Tale voce include principalmente costi per acquisto materiali per importo pari a 17.992 migliaia di euro. L'aumento di tale voce è correlato da un lato all'aumento dei ricavi (in particolare per l'ASA Automation), dall'altro dall'impatto dell'aumento generalizzato dei prezzi delle materie rilevato a partire dall'esercizio 2023.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Costi per materiali di consumo | (17.992) | (18.767) |
| Variazione rimanenze merci | (203) | 2.413 |
| Variazione rimanenze prodotti finiti | (189) | (25) |
| Totale costi per materiali | (18.383) | (16.379) |
I costi per servizi ammontano a 103.460 migliaia di euro e registrano un incremento del 17% rispetto al 2023 (88.213 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Prestazione in outsourcing | (71.218) | (60.154) |
| Consulenze | (3.461) | (4.597) |
| Leasing e canoni di locazione | (2.324) | (2.280) |
| Spese di viaggio e trasferta | (2.971) | (3.268) |
| Utenze | (1.880) | (1.847) |
| Manutenzione | (49) | (109) |
| Compensi ad amministratori e sindaci | (1.203) | (1.294) |
| Altro | (20.354) | (14.665) |
| Totale costi per servizi | (103.460) | (88.213) |
La voce include:
Il costo del personale è pari a 150.649 migliaia di euro, in aumento di 16.250 migliaia di euro (+ 12,1%) rispetto al 2023 (134.399 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | (106.686) | (95.132) |
| Oneri sociali | (34.570) | (30.889) |
| Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (TFR) | (8.381) | (7.469) |
| Altri costi del personale | (1.012) | (908) |
| Totale costo del personale | (150.649) | (134.399) |
Per il dettaglio dell'organico e suddivisione per inquadramento, si veda la Nota 8.7 Dati sull'occupazione. In particolare, l'organico medio risulta aumentato di 175 unità rispetto all'esercizio 2023.
Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 21.843 migliaia di euro ed include ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 15.284 migliaia di euro (in aumento 2.216 migliaia di euro rispetto al 2023) per l'inizio dell'ammortamento dei progetti di sviluppo software terminati nel corso dell'esercizio, ammortamento di immobilizzazioni materiali per 5.935 migliaia di euro (in aumento di 349 migliaia di euro rispetto al 2023) e ammortamento dei costi contrattuali per 624 migliaia di euro.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | (15.284) | (13.068) |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | (5.935) | (5.586) |
| Ammortamento costi contrattuali | (624) | (624) |
| Totale Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | (21.843) | (19.278) |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati effettuati nell'esercizio sulla base delle percentuali di svalutazione indicate nella Nota 3 Principi contabili e criteri valutativi.
La voce è costituita dagli accantonamenti ai fondi rischi ed al fondo svalutazione crediti commerciali ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale).
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Accantonamento per rischi | (2.026) | (1.343) |
| Accantonamento Long Term Incentive | - | (221) |
| Accantonamento svalutazione crediti e delle attività derivanti da contratti con i clienti |
(9.755) | (7.693) |
| Totale altri accantonamenti | (11.782) | (9.257) |
Gli accantonamenti ai fondi rischi riguardano le obbligazioni legali e contrattuali della Società che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.
L'accantonamento per svalutazione crediti e delle attività derivanti da contratti con i clienti, pari a 9.755 migliaia di euro, è in aumento rispetto al 2023 (2.062 migliaia di euro).
Nell'esercizio è stato inoltre accantonato l'ulteriore onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per complessivi 987 migliaia di euro.
Gli altri costi operativi sono pari a 3.630 migliaia di euro e registrano un aumento pari a 324 migliaia di euro rispetto al 2023 (3.306 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Assicurazioni | (849) | (519) |
| Costi operativi | (1.670) | (1.206) |
| Costi tributari | (440) | (466) |
| Interessi operativi | (494) | (992) |
| Sopravvenienze passive | (176) | (123) |
| Totale altri costi operativi | (3.630) | (3.306) |
I costi operativi ricomprendono principalmente altre spese generali ed amministrative, penali contrattuali, quote associative, nonché multe e sanzioni.
Gli oneri finanziari netti risultano pari a (14.263) migliaia di euro, rispetto al saldo 2023 di (1.308) migliaia di euro, con una variazione in aumento di 12.955 migliaia di euro.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Proventi | ||
| – Finanziamenti, crediti e c/c bancari | 58 | 23 |
| – Proventi da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie | 1.186 | 12.401 |
| – Dividendi | 2 | 3 |
| – Utili su cambi | 768 | (448) |
| – Altri proventi | 5.603 | 4.227 |
| Proventi finanziari | 7.618 | 16.206 |
| Oneri | ||
| – Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie | - | - |
| – Interessi passivi su finanziamenti e altri | (18.093) | (13.064) |
| – Interessi passivi su obbligazioni | (1.129) | (1.862) |
| – Perdite su cambi | - | - |
| – Altri oneri | (2.659) | (2.589) |
| Oneri finanziari | (21.881) | (17.515) |
| Oneri finanziari netti | (14.263) | (1.308) |
La variazione di 12.955 è riconducibile principalmente all'effetto combinato delle seguenti movimentazioni:
La quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto è pari a 11.123 migliaia di euro (13.261 migliaia di euro nel 2023). Per un dettaglio delle contabilizzazioni riferite alle società controllate e collegate si rimanda alla Nota 5.3.
Il totale imposte sul reddito, pari a 2.077 migliaia di euro, registra un aumento di 199 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2023 (1.878 migliaia di euro).
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | ||
| Imposte correnti | (5.297) | (5.359) |
| Imposte correnti di esercizi precedenti | 1.702 | 1.547 |
| Totale imposte correnti | (3.595) | (3.812) |
| Imposte differite | ||
| Imposte differite | 1.519 | 1.934 |
| Totale imposte differite | 1.519 | 1.934 |
| Accantonamento a fondi rischi fiscali | - | - |
| Imposte sul reddito | (2.077) | (1.878) |
Di seguito il dettaglio della seguente tabella:
Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta:
La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.
Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il protrarsi del conflitto in essere dal 2022 in Ucraina non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del Gruppo GPI nè sulla relativa operatività.
La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.
La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:
Al 31 dicembre 2024 Gpi ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 5.11 Passività finanziarie. Tenuto conto di quanto commentato nella Nota "8.10 - Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio", nonché dello scenario di prevedibile riduzione dei tassi nel corso del 2024, non si ravvisa la presenza di rischi significativi.
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.
La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2024 è riportata nella Nota 5.11 Passività finanziarie.
Al 31 dicembre 2024 Gpi dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 35 milioni di euro, composta da:
Gpi gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito. La Società è esposta ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti della società stessa).
La Società potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti o ritardi di fatturazione.
Alla luce della dipendenza della Società dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire i crediti della Società, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture della Società, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria della Società.
Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.
Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 5.7 Attività commerciali, nette.
Al 31 dicembre 2024 Gpi S.p.A. ha in essere le seguenti garanzie, prestate a fronte di passività contratte da società appartenenti al Gruppo:
| Azienda Garantita | Istituto | Importo Garanzia |
|---|---|---|
| SOC.COOP.CENTO ORIZZONTI | UNICREDIT SPA | 585.000 |
| CONTACT CARE SOLUTIONS SRL | UNICREDIT FACTORING SPA | 13.500.000 |
| TESI SPA | BANCO BPM SPA | 300.000 |
| TESI SPA | CREDEM SPA | 154.900 |
| TESI SPA | INTESA SAN PAOLO SPA | 1.400.000 |
| CLINICHE DELLA BASILICATA SRL | MEDIOCREDITO TRENTINO ALTO ADIGE SPA | 2.600.000 |
| RIEDL GMBH | BNP PARIBAS S.A. | 800.000 |
La Società ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 5.13.
La natura e i saldi delle transazioni poste in essere da Gpi con le società del Gruppo al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono di seguito esposte:
| Attività | Passività | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2024 In migliaia di Euro |
Crediti commerciali e altri crediti |
Attività derivanti da contratti con i clienti |
Attività finanziarie |
Rimanenze | Debiti commerciali e altri debiti |
Passività finanziarie |
| ARKO S.R.L. | - | 4 | - | - | - | |
| BIM ITALIA S.R.L. | 1.165 | 170 | 1.264 | - | (2.263) | (5.087) |
| CLINICHE DELLA BASILICATA SRL | 6 | 60 | 12.132 | - | (18) | - |
| CENTO ORIZZONTI | 6.126 | 3.161 | 55 | - | (32) | (13.398) |
| CONTACT CARE SOLUTIONS SRL | 3.589 | 1.534 | 1.896 | - | (6.721) | (36.024) |
| DOMINO SRL | 88 | 25 | - | - | - | - |
| EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. | - | - | 21.979 | - | (211) | - |
| GPI CYBERDEFENCE S.R.L. | 596 | 19 | 1.031 | - | (2.944) | - |
| GPI FRANCE | 579 | 329 | 2.228 | - | (120) | - |
| GPI BRITANNIA LTD | 305 | 254 | 1 | - | (10) | (272) |
| GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS | 1.217 | 157 | - | - | (465) | (1.483) |
| GPI LATAM | - | 9 | - | - | - | - |
| GPI POLSKA SP. Z O.O. | - | - | 196 | - | - | - |
| GPI USA INC. | 429 | 56 | 15.382 | - | (33) | - |
| GTT GRUPPO PER INFORMATICA TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL |
1 | - | - | - | (126) | - |
| HEALTHECH S.R.L. | 183 | 105 | - | - | (2) | (986) |
| INFORMATICA GROUP LLC | - | - | - | - | - | - |
| IOP S.R.L. | 42 | 3 | - | - | (650) | - |
| OSLO ITALIA SRL | 3.351 | 90 | 1.431 | - | (5.760) | (2.952) |
| PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE GMBH |
1.957 | 3.940 | - | - | (896) | (2.546) |
| RIEDL GMBH | - | - | - | 666 | (5.934) | - |
| TESI ELETTRONICA E SISTEMI INFORMATIVI SPA |
146 | 15 | 3.255 | - | (21.628) | - |
| UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD | 289 | 29 | 7.360 | - | (80) | - |
| PROJECT CONSULTING S.R.L. | - | 39 | - | - | (4) | - |
| XIDERA S.R.L. | 130 | 197 | 469 | - | (323) | - |
| TYLENT TECHNOLOGIES SRL | 129 | 62 | 210 | - | (27) | - |
| GIORGIO CAPRONI SRL | 1 | - | - | - | (31) | - |
| Totale | 20.332 | 10.258 | 68.889 | 666 | - (48.278) |
(62.749) |
| Ricavi | Costi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2024 In migliaia di Euro |
Ricavi di vendita |
Altri ricavi |
Proventi finanziari |
Costi operativi (prodotti) |
Costi operativi (servizi) |
Oneri finanziari |
| ARKO S.R.L. | - | 4 | - | - | - | - |
| BIM ITALIA SRL | 75 | 136 | - | (5) | (1.218) | (73) |
| CLINICHE DELLA BASILICATA SRL | - | - | 321 | - | - | - |
| CONSORZIO CENTO ORIZZONTI | 3.818 | 667 | - | - | - | (163) |
| CONTACT CARE SOLUTIONS S.R.L. | 145 | 1.360 | 256 | (580) | (3.236) | (534) |
| DO.MI.NO SRL | 16 | 67 | - | - | - | - |
| EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. | - | - | 1.390 | - | (211) | - |
| GPI CYBERDEFENCE S.R.L. | 49 | 87 | - | - | (1.477) | - |
| GPI FRANCE SAS (comprende Guyot e Medinfo) |
738 | 55 | 29 | - | (59) | - |
| GPI BRITANNIA LTD | 298 | 2 | - | - | - | (6) |
| GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS | 529 | 4 | - | (15) | (186) | (23) |
| GPI LATAM | - | - | - | - | - | - |
| GPI POLSKA SP. Z O.O. | - | - | - | - | - | - |
| GPI USA INC. | 31 | - | 623 | - | - | - |
| GTT GRUPPO PER INFORMATICA TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL |
- | - | - | - | - | - |
| HEALTHECH S.R.L. | 22 | 13 | - | - | - | (15) |
| INFORMATICA GROUP LLC | - | - | - | - | - | - |
| IOP S.R.L. | 10 | 15 | - | - | (789) | - |
| OSLO ITALIA S.R.L. | 948 | 494 | - | - | (3.267) | (56) |
| PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE GMBH |
2.885 | 2 | - | (34) | (18) | (95) |
| RIEDL GMBH | - | - | 6 | (6.994) | (131) | - |
| TESI ELETTRONICA E SISTEMI INFORMATIVI S.P.A. |
51 | 24 | - | - | (11.991) | - |
| UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD | 20 | 12 | 321 | - | (726) | - |
| PROJECT CONSULTING S.R.L. | - | 20 | - | - | (4) | - |
| XIDERA S.R.L. | 81 | 26 | 5 | (66) | (616) | - |
| TYLENT TECHNOLOGIES SRL | 164 | 4 | - | - | - | - |
| GIORGIO CAPRONI SRL | - | 3 | - | (1) | (33) | - |
| Totale | 9.880 | 2.995 | 2.951 | (7.695) | (23.962) | (965) |
| Attività | Passività | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2023 In migliaia di Euro |
Crediti commerciali e altri crediti |
Attività derivanti da contratti con i clienti |
Attività finanziarie |
Rimanenze | Debiti commerciali e altri debiti |
Passività finanziarie |
| ARGENTEA SRL | 1.748 | 12 | - | - | (867) | (12.484) |
| ARKO S.R.L. | - | - | - | - | (28) | |
| BIM ITALIA S.R.L. | 677 | 446 | 1.142 | - | (1.857) | (3.909) |
| CLINICHE DELLA BASILICATA SRL | 7 | 12 | 6.646 | - | (3) | - |
| CENTO ORIZZONTI | 3.396 | 1.721 | 55 | - | (407) | (4.478) |
| CONTACT CARE SOLUTIONS SRL | 1.800 | 2.512 | - | - | (4.636) | (24.784) |
| DOMINO SRL | 23 | 28 | - | - | - | - |
| ESAKON ITALIA SRL | 33 | 2 | - | - | (56) | - |
| EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. | - | 279 | 30.000 | - | - | - |
| GPI CYBERDEFENCE S.R.L. | 283 | 9 | 1.970 | - | (3.056) | - |
| GPI FRANCE | - | 1.778 | 16 | - | (3) | - |
| GPI BRITANNIA LTD | - | 232 | 1 | - | (4) | (372) |
| GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS | 705 | 165 | 3.000 | - | (689) | (2.702) |
| GPI LATAM | - | 9 | - | - | - | - |
| GPI POLSKA SP. Z O.O. | 1 | - | - | - | - | - |
| GPI USA INC. | 489 | 53 | 13.981 | - | (33) | - |
| GTT GRUPPO PER INFORMATICA TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL |
1 | - | - | - | - | - |
| HEALTHECH S.R.L. | 172 | 79 | - | - | (1) | (475) |
| INFORMATICA GROUP LLC | 7 | - | 24 | - | (24) | - |
| IOP S.R.L. | 14 | 1 | - | - | (366) | - |
| OSLO ITALIA SRL | 597 | 635 | 598 | - | (4.218) | (1.021) |
| PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE GMBH |
4.058 | 2.253 | - | - | (1.848) | (4.850) |
| RIEDL GMBH | - | 3 | 670 | 549 | (4.109) | - |
| TESI ELETTRONICA E SISTEMI INFORMATIVI SPA |
61 | 12 | 1.395 | - | (11.271) | - |
| UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD | 256 | 22 | 6.592 | - | (17) | - |
| PROJECT CONSULTING S.R.L. | - | 20 | - | - | - | |
| XIDERA S.R.L. | 160 | 177 | 465 | - | (497) | - |
| Totale | 14.485 | 10.461 | 66.555 | 549 | (33.988) | (55.075) |
| Ricavi | Costi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2023 In migliaia di Euro |
Ricavi di vendita |
Altri ricavi |
Proventi finanziari |
Costi operativi (prodotti) |
Costi operativi (servizi) |
Oneri finanziari |
| ARGENTEA S.R.L. | 109 | 577 | - | (215) | (808) | (209) |
| ARKO S.R.L. | - | - | - | - | (40) | - |
| BIM ITALIA SRL | 43 | 216 | - | (1) | (1.102) | (63) |
| CLINICHE DELLA BASILICATA SRL | - | 4 | - | - | - | - |
| CONSORZIO CENTO ORIZZONTI | 4.460 | 536 | 23 | - | - | (16) |
| CONTACT CARE SOLUTIONS S.R.L. | 285 | 1.280 | 256 | - | (2.715) | (226) |
| DO.MI.NO SRL | - | 71 | - | - | - | - |
| ESAKON ITALIA SRL | 12 | 15 | - | - | (56) | - |
| EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. | - | - | 279 | - | - | - |
| GPI CYBERDEFENCE S.R.L. | 7 | 61 | - | - | (1.666) | - |
| GPI FRANCE SAS (comprende Guyot e Medinfo) |
92 | 4 | 1.686 | - | - | - |
| GPI BRITANNIA LTD | 232 | - | 1 | - | - | (4) |
| GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS | 825 | 4 | - | - | (257) | (54) |
| GPI LATAM | - | - | - | - | - | - |
| GPI POLSKA SP. Z O.O. | - | - | - | - | - | - |
| GPI USA INC. | 57 | - | 628 | - | - | - |
| GTT GRUPPO PER INFORMATICA TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL |
- | - | - | - | - | - |
| HEALTHECH S.R.L. | 21 | 81 | - | - | - | (5) |
| INFORMATICA GROUP LLC | - | - | - | - | - | - |
| IOP S.R.L. | 4 | 6 | - | - | (371) | - |
| OSLO ITALIA S.R.L. | 280 | 353 | 1 | - | (1.961) | (20) |
| PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE GMBH |
1.882 | 3 | - | (5) | (435) | (14) |
| RIEDL GMBH | - | - | 44 | (6.740) | (103) | - |
| TESI ELETTRONICA E SISTEMI INFORMATIVI S.P.A. |
58 | 5 | - | - | (8.593) | - |
| UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD | 1 | - | 280 | (13) | (434) | - |
| PROJECT CONSULTING S.R.L. | - | 20 | - | - | - | - |
| XIDERA S.R.L. | 17 | 196 | 5 | (69) | (600) | - |
| Totale | 8.385 | 3.432 | 3.203 | (7.043) | (19.141) | (611) |
Nella tabella di seguito si riportano i rapporti con le altre parti correlate nel corso del 2024:
| In migliaia di Euro | Attività | Passività | Ricavi | Costi |
|---|---|---|---|---|
| SAIM SÜDTIROL ALTO ADIGE INFORMATICA MEDICA S.R.L. | 4.207 | - | 108 | - |
| TRENTINO DATA CENTER srl | 350 | - | - | - |
| TRENTINO VOLLEY | - | - | - | (50) |
| FM S.P.A. | 98 | (170) | - | (64) |
| Totale | 4.656 | (170) | 108 | (114) |
Il totale delle attività verso le altre parti correlate, principalmente di natura commerciale, risulta ammontare a 3.967 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 mentre le passività ammontano a 168 migliaia di euro, i ricavi a 769 migliaia di euro e i costi a 160 migliaia di euro.
Gpi S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A. con sede a Milano (MI) – Via del Lauro 7. Di seguito si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato di FM S.p.A.
| In migliaia di Euro | 31 dicembre 2023 |
31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Stato patrimoniale | ||
| Immobilizzazioni | 67.688 | 65.649 |
| Attivo circolante | 2.893 | 2.532 |
| Ratei e risconti | 6 | 8 |
| Totale attivo | 70.587 | 68.189 |
| Patrimonio netto | 32.057 | 29.189 |
| Fondi rischi ed Oneri | 409 | - |
| Trattamento di fine rapporto | - | - |
| Debiti | 38.120 | 39.000 |
| Ratei e risconti | - | - |
| Totale passivo e patrimonio netto | 70.587 | 68.189 |
| Conto economico | ||
| Valore della produzione | 55 | 55 |
| Costi della produzione | (494) | (339) |
| Proventi e oneri finanziari | 3.619 | 5.061 |
| Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie | - | - |
| Imposte | (2) | - |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 3.179 | 4.777 |
Si riporta nella tabella sottostante il compenso ai membri del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale ed alla Società di Revisione per lo svolgimento di tali funzioni.
| In migliaia di Euro | 2024 | 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | 1.077 | 1.135 | (58) |
| Collegio Sindacale | 63 | 65 | (2) |
| Società di revisione | 364 | 234 | (23) |
| 1.434 | 1.434 | 51 |
Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio suddiviso per tipologia di inquadramento.
| Categoria | 2024 | 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 38 | 34 | 4 |
| Quadri e impiegati | 4.832 | 4.641 | 191 |
| Operai | 30 | 30 | () |
| Apprendisti | 26 | 46 | (20) |
| Organico complessivo | 4.926 | 4.751 | 175 |
Considerato il positivo andamento della gestione, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter procedere alla seguente destinazione dell'utile d'esercizio pari a € 86.409.549,00:
Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:
| Utile per azione | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Numero di azioni | 28.906.881 | 28.906.881 |
| Utile dell'esercizio (in Euro) | 86.409.549 | 18.810.280 |
| Utile base per azione (euro) | 2,99 | 0,65 |
| Numero di azioni | 28.906.881 | 28.906.881 |
| Numero di azioni proprie | (18.353) | (96.357) |
| Numero di azioni nette | 28.888.528 | 28.810.524 |
| Utile dell'esercizio (in Euro) | 86.409.549 | 18.810.280 |
| Utile base per azione netto (euro) | 2,99 | 0,65 |
Come previsto nel Piano Industriale 2025-2029, sono prossime alla finalizzazione le attività volte all'ottenimento di ulteriori finanziamenti relativi a sostenere le iniziative di sviluppo e di investimento del Gruppo per un importo complessivo di circa Euro 140 milioni. Parte di tale importo, circa Euro 50 milioni, dovrebbe concretizzarsi entro la fine del prossimo mese di Aprile mediante l'emissione di titoli obbligazionari riservati ad investitori qualificati, mentre il residuo dovrebbe essere erogato entro la fine del primo semestre 2025.
In riferimento all'art. 1, comma 125-bis, Legge n. 124/2017 si segnala che la società ha ricevuto, nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio, ossia nel 2024, sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti pubblici in denaro o in natura, non aventi carattere generale, che vengono dettagliati nella seguente tabella. Stante la possibilità prevista dall'art. 3 quater del DL 135/2015, per gli aiuti di Stato di cui all'art. 52, Legge n. 234/2012, si rimanda ai dati già oggetto di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato (www.rna.gov.it), per le somme a tale titolo incassate dalla società.
Ai dati già ivi forniti, si aggiungono le seguenti informazioni (valori in euro):
| Soggetto erogante | Importo del vantaggio economico ricevutou |
Data di incasso |
Causale |
|---|---|---|---|
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | 1.584 | 02/01/2024 | contributo Conto Energia |
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | 1.525 | 29/02/2024 | contributo Conto Energia |
| MiSE-ministero sviluppo economico | 23.547 | 31/03/2024 | Progetto Alcmeone |
| Provincia autonoma di Trento | 14.710 | 31/03/2024 | Progetto Pacer |
| Regione Liguria | 9.985 | 31/03/2024 | Progetto RIPE |
| Regione Puglia | 13.656 | 31/03/2024 | Progetto SI CURA |
| Regione Toscana | 10.333 | 31/03/2024 | Progetto I POTERI |
| Regione Toscana | 17.007 | 31/03/2024 | Progetto AIRCARDIO |
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | 1.411 | 30/04/2024 | contributo Conto Energia |
| MiSE-ministero sviluppo economico | 23.547 | 30/06/2024 | Progetto Alcmeone |
| Provincia autonoma di Trento | 14.710 | 30/06/2024 | Progetto Pacer |
| Regione Liguria | 9.985 | 30/06/2024 | Progetto RIPE |
| Regione Puglia | 13.656 | 30/06/2024 | Progetto SI CURA |
| Regione Toscana | 10.333 | 30/06/2024 | Progetto I POTERI |
| Regione Toscana | 17.007 | 30/06/2024 | Progetto AIRCARDIO |
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | 1.406 | 01/07/2024 | contributo Conto Energia |
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | 1.406 | 02/09/2024 | contributo Conto Energia |
| MiSE-ministero sviluppo economico | 23.547 | 30/09/2024 | Progetto Alcmeone |
| Provincia autonoma di Trento | 14.710 | 30/09/2024 | Progetto Pacer |
| Regione Liguria | 9.985 | 30/09/2024 | Progetto RIPE |
| Regione Puglia | 13.656 | 30/09/2024 | Progetto SI CURA |
| Regione Toscana | 10.333 | 30/09/2024 | Progetto I POTERI |
| Regione Toscana | 17.007 | 30/09/2024 | Progetto AIRCARDIO |
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | 1.363 | 31/10/2024 | contributo Conto Energia |
| Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. | 1.343 | 31/12/2024 | contributo Conto Energia |
| MiSE-ministero sviluppo economico | 23.547 | 31/12/2024 | Progetto Alcmeone |
| Provincia autonoma di Trento | 14.710 | 31/12/2024 | Progetto Pacer |
| Regione Liguria | 9.985 | 31/12/2024 | Progetto RIPE |
| Regione Puglia | 13.656 | 31/12/2024 | Progetto SI CURA |
| Regione Toscana | 10.333 | 31/12/2024 | Progetto I POTERI |
| Regione Toscana | 17.007 | 31/12/2024 | Progetto AIRCARDIO |
| MIUR - Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca |
684.866 | 16/12/2024 | Progetto Lifemed |
| Totale | 1.051.853 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA | 31 | di cui con | 31 | di cui con |
|---|---|---|---|---|
| dicembre | parti | dicembre | parti | |
| In migliaia di Euro | 2024 | correlate | 2023 | correlate |
| Attività | ||||
| Avviamento | 8.653 | 8.653 | ||
| Attività immateriali | 39.782 | 38.675 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 26.922 | 25.119 | 118 | |
| Partecipazioni in società controllate | 329.913 | 289.589 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 29.066 | 44.961 | ||
| Attività per imposte differite | 10.561 | 9.030 | ||
| Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti | 580 | 1.204 | ||
| Altre attività non correnti | 357 | 352 | 1.825 | |
| Attività non correnti | 445.835 | 417.583 | ||
| Rimanenze | 10.890 | 666 | 10.887 | 258 |
| Attività derivanti da contratti con i clienti | 200.487 | 10.258 | 169.255 | 9.015 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 89.326 | 20.332 | 66.040 | 11.421 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 33.292 | 22.807 | ||
| Attività finanziarie correnti | 78.415 | 68.889 | 62.418 | 20.796 |
| Attività per imposte sul reddito correnti | 153 | 169 | ||
| Attività correnti | 412.562 | 331.575 | ||
| Attività destinate alla cessione | - | 13.528 | ||
| Totale attività | 858.397 | 762.687 | ||
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 13.890 | 13.890 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 203.678 | 209.562 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio | 100.337 | 32.815 | ||
| Totale patrimonio netto | 317.905 | 256.268 | ||
| Passività | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 195.451 | 228.783 | (124) | |
| Benefici a dipendenti | 3.205 | 3.389 | ||
| Fondi non correnti per rischi e oneri | 3.901 | 3.555 | ||
| Passività per imposte differite | 407 | 728 | ||
| Altre passività non correnti | 247 | 662 | ||
| Passività non correnti | 203.211 | 237.117 | ||
| Passività da contratti con i clienti | 3.273 | 4.459 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti | 147.577 | (48.278) | 78.034 | (15.199) |
| Benefici a dipendenti correnti | 402 | 391 | ||
| Fondi correnti per rischi e oneri | 2.009 | 553 | ||
| Passività finanziarie correnti | 178.557 | (62.749) | 108.429 | (25.757) |
| Passività per imposte sul reddito correnti | 5.464 | 39 | ||
| Passività correnti | 337.281 | 269.302 | ||
| Totale passività | 540.492 | 506.419 | ||
| Totale patrimonio netto e passività | 858.397 | 762.687 |
| Allegato 2 – Conto economico redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio |
2006 |
|---|---|
| ----------------------------------------------------------------------------------------------- | ------ |
| CONTO ECONOMICO In migliaia di Euro |
2024 | di cui con parti correlate |
2023 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi Altri proventi |
314.337 7.555 |
9.988 2.995 |
272.943 6.625 |
9.154 3.432 |
| Totale ricavi e altri proventi | 321.892 | - | 279.568 | - |
| Costi per materiali | (18.383) | (7.695) | (16.379) | (7.043) |
| Costi per servizi | (103.460) | (24.054) | (88.213) | (19.278) |
| Costi per il personale | (150.649) | - | (134.399) | - |
| Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni | (21.843) | (20) | (19.278) | (20) |
| Altri accantonamenti | (11.782) | - | (9.257) | - |
| Altri costi operativi | (3.631) | (3.306) | - | |
| Risultato operativo | 12.144 | - | 8.736 | - |
| Proventi finanziari | 7.618 | 2.951 | 16.207 | 3.203 |
| Oneri finanziari | (21.881) | (968) | (17.515) | (615) |
| Proventi e oneri finanziari | (14.263) | - | (1.308) | - |
| Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali |
11.123 | - | 13.261 | - |
| Risultato ante imposte | 9.004 | - | 20.689 | - |
| Imposte sul reddito | (2.077) | - | (1.878) | - |
| Risultato delle attività destinate alla vendita | 78.482 | - | ||
| Risultato dell'esercizio | 86.410 | 18.810 |
RELAZIONI



==============================================
All'Assemblea degli Azionisti della Società GPI S.p.A.
Con la presente Relazione il Collegio Sindacale di GPI S.p.A. (di seguito "GPI" o "Società") è chiamato, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile, a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati oltreché a formulare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza.
Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022 in conformità alle vigenti disposizioni legali, regolamentari nonché statutarie e terminerà il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.
I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.
Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'art. 148, c. 1-bis, del d.lgs. 58/1998, come modificato dall'art. 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n. 160, e applicato ai sensi dell'art. 1, comma 304 della stessa legge, nonché secondo quanto disposto dalla Comunicazione CONSOB n. 1/20 del 30 gennaio 2020.
Per quanto concerne l'esercizio 2024, il Collegio ha provveduto, in data 11 marzo 2024, e, successivamente, nella riunione del 14 marzo 2025, all'autovalutazione dell'indipendenza dei propri membri, all'esito della quale ha confermato la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge, dal Codice di Corporate Governance e il rispetto di quanto previsto nelle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emesse dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Si dà atto che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi, in alcuna operazione della Società durante l'esercizio Per quanto concerne più in particolare gli esiti delle valutazioni svolte dal Collegio, discussi nel corso della riunione del 14 marzo 2025, essi sono stati recepiti all'interno della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2024.
Per altro, si dà atto in questa sede che il processo di autovalutazione svolto dal Collegio sindacale in data 14 marzo 2025 è stato documentato nel verbale della relativa riunione, riportando l'esito di tale attività, da cui è emersa una positiva autovalutazione del Collegio senza che siano state rilevate "carenze", a livello individuale o nel funzionamento dell'organo nel suo complesso sulle quali operare, come richiesto dalle citate "Norme di comportamento".
Il Collegio Sindacale precisa di aver svolto la propria attività istituzionale, anche in qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, in ossequio e in conformità agli artt. 149 – 151 del D.Lgs. 58/98, all'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, alle disposizioni CONSOB e alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance. Inoltre il Collegio Sindacale ha tenuto conto anche dei nuovi principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili contenuti nel documento del dicembre 2024.
La presente relazione è redatta tenendo conto anche delle indicazioni fornite dalla Comunicazione CONSOB n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni (Comunicazione n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006), e della norma Q.7.1. e Q.10.1 delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale in considerazione del fatto che le azioni di GPI S.p.A. sono state ammesse a quotazione sul MTA a far data dal 28 dicembre 2018.
Precisiamo, altresì, che il Collegio Sindacale ha rinunciato ai termini di cui all'art. 154-ter del D.Lgs. 58/98.
L'organo amministrativo presenta il bilancio al 31 dicembre 2024 composto da: situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario, note al bilancio. Queste ultime includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. Il bilancio è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione, comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità (redatta ai sensi del D.Lgs 6 settembre 2024 n. 124 e di seguito "DCS") e dalla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (redatta ai sensi dell'art.123 bis del D.Lgs. 58/98).
Il bilancio d'esercizio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dallo International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) tuttora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Inoltre sono stati considerati i provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, co. 3 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio e delle nuove disposizioni di redazione previste dal Regolamento UE n. 2019/815 del 17/12/2018 (Regolamento ESEF) vigenti dal 1° gennaio 2021.
La revisione legale dei conti riferita al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, è stata svolta da KPMG S.p.A., incaricata della revisione legale dei conti fino al bilancio che chiuderà il 31/12/2026, che ha rilasciato in data odierna le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014.
Gli eventi più significativi intervenuti nel corso dell'esercizio 2024 e nei primi mesi del 2025 sono esaurientemente dettagliati nella Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2024 e nei bilanci separato e consolidato chiusi al 31 dicembre 2024. Le informazioni acquisite sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, poste in essere dalla Società, ci hanno consentito di accertarne le conformità alla legge e allo Statuto e la rispondenza all'interesse sociale.
A) In data 3 giugno 2024 è stata sottoscritta con i soci di minoranza di Tesi S.p.A. la modifica dell'Accordo Quadro siglato in data 23 maggio 2022, nell'ambito del quale le parti si erano concesse contestuali reciproche opzioni di acquisto (call) e di vendita (put) delle partecipazioni residue di proprietà dei soci di minoranza, pari a 35% del capitale sociale della società. Con tale modifica, in anticipo rispetto a quanto originariamente previsto, i soci di minoranza hanno confermato l'esercizio dell'opzione put e GPI S.p.A. ha confermato l'acquisto della partecipazione residua, rideterminando il prezzo di tali partecipazioni residue, che sarà pari sostanzialmente al 35% della differenza tra 98,5 milioni e la PFN Consolidata del Gruppo Tesi al 30 giugno 2025. Tale importo è stato pagato per 4 milioni contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo modificativo, mentre nel mese di luglio 2024 un ulteriore milione è stato pagato tramite azioni GPI, valorizzate al prezzo di chiusura del mercato azionario del giorno che precede il trasferimento. Il saldo avverrà in data 30 giugno 2025, contestualmente al trasferimento in favore di GPI della proprietà delle partecipazioni residue oggetto dell'opzione put.
La stima della relativa passività è stata conseguentemente aggiornata con effetto positivo sul conto economico di periodo pari a 8,28 milioni di euro rilevati tra i proventi finanziari.
B) In data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l.,pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058.
In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A. Il corrispettivo della cessione è di circa 99 milioni di euro, che risulta già incassato alla data di redazione del presente bilancio, ed è basato su un Equity Value di Argentea pari a circa 105 milioni di euro. E' prevista una clausola di earn-out, con la quale l'acquirente si obbliga a corrispondere a Gpi S.p.A. un importo addizionale di 6 milioni di euro, all'unica condizione che l'EBITDA dell'esercizio 2024 di Argentea S.r.l., da calcolarsi in continuità con i pregressi criteri gestionali, sia almeno pari a quello dell'esercizio 2023.
Abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate. Tali operazioni sono adeguatamente descritte nelle note al bilancio nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile. Risultano essere adeguate le
informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione e, ove necessario, nelle note illustrative ai bilanci separato e consolidato circa le operazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, nonché circa i rapporti attivi e passivi intrattenuti con imprese controllate, collegate e con le parti correlate. 2.1 Operazioni atipiche o inusuali con parti correlate
Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con parti correlate.
2.2 Operazioni atipiche o inusuali con terzi o con società infragruppo
Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con terzi o con società infragruppo.
2.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria
La Società in conformità al Regolamento Parti Correlate n° 17221 approvato dalla CONSOB con delibera del 12 marzo 2010, come in seguito modificato, nonché tenendo conto delle indicazioni e degli orientamenti di cui alla Comunicazione CONSOB n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010, ha adottato già nel 2016, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la "Procedura per le operazioni con parti correlate" per la disciplina della gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 giugno 2021, ha provveduto ad aggiornare e modificare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, la "Procedura per le operazioni con le parti correlate" sulla base delle novità contenute nella delibera CONSOB n. 21624 del 10 dicembre 2020.
Gli Amministratori hanno fornito informativa, in calce alle note di bilancio, sezione "altre informazioni", circa le operazioni ordinarie poste in essere con parti correlate, cui si rinvia.
Il Collegio ha valutato la conformità delle procedure ai principi indicati nel suddetto Regolamento CONSOB ed ha partecipato, nell'esercizio 2024, a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi in cui le operazioni con parti correlate sono state esaminate, vigilando sull'osservanza della procedura adottata dalla Società.
La Società di Revisione KPMG S.p.A. ha rilasciato in data 7 aprile 2025 le proprie Relazioni di giudizio sul bilancio separato e consolidato, ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014.
Ha altresì trasmesso in pari data a codesto Collegio la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.
Nei documenti sopra citati non è incluso alcun richiamo di informativa e non sono emerse questioni fondamentali in sede di revisione né risultano carenze significative nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nel corso dell'esercizio 2024, e sino alla data della Relazione, non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile.
Nel corso dell'esercizio 2024, e sino alla data della Relazione non sono pervenuti esposti di cui riferire all'Assemblea.
L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di Gpi S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo Gpi e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gpi per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico per la revisione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità
La società di revisione, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, ha ricevuto ulteriori incarichi per servizi diversi dalla revisione legale:
a) incarico per un servizio di supporto/accompagnamento in relazione a quanto richiesto dalla recente normativa in materia di rendicontazione di sostenibilità, nello specifico la Corporate Sustainability Reporting Directive (nel seguito anche "CSRD"). Il servizio richiesto consiste nello svolgimento di una attività di gap analysis sui requisiti previsti dalla CSRD e dal Regolamento della Tassonomia Europea applicabili alla GPI S.p.A. ed al Gruppo GPI nonché il supporto metodologico nel processo di stakeholder engagement relativo alla determinazione della materialità;
b) incarico ad una società del network KPMG (KPMG Advisory S.p.A.) per un servizio di supporto/accompagnamento nello svolgimento di attività di benchmarking e analisi di mercato - con riferimento al settore della sanità digitale e con perimetro internazionale.
In base anche alla dichiarazione del revisore legale, il Collegio Sindacale segnala che i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 riconosciuti a KPMG S.p.A. sono riportati nell'apposita informativa redatta dagli Amministratori ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, contenute nell'allegato 4 nella nota al bilancio consolidato.
II Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sull'indipendenza del revisore legale, di cui all'art. 17 del D.lgs. 39/2010, da questi rilasciata in data 7 aprile 2025, che non evidenzia situazioni che ne abbiano compromesso l'indipendenza o cause di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 dello stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.
Non ci risultano conferiti ulteriori incarichi ai soci, agli amministratori, ai componenti degli organi di controllo e ai dipendenti della società di revisione stessa e delle società da essa controllate o ad essa collegate.
Durante l'esercizio 2024 il Collegio Sindacale ha rilasciato il proprio parere favorevole in relazione alle seguenti proposte:
i. incarico – già poc'anzi menzionato - per un servizio di supporto/accompagnamento in relazione a quanto richiesto dalla recente normativa in materia di rendicontazione di sostenibilità, nello specifico la Corporate Sustainability Reporting Directive (nel seguito anche "CSRD"). Il servizio richiesto consiste nello svolgimento di una attività di gap analysis sui requisiti previsti dalla CSRD e dal Regolamento della Tassonomia Europea applicabili alla GPI S.p.A. ed al Gruppo GPI nonché il supporto metodologico nel processo di stakeholder engagement relativo alla determinazione della materialità;
Gli organi di amministrazione della Società hanno operato regolarmente e delle riunioni degli stessi si sono redatti regolari verbali. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo ampia e dettagliata informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società. In particolare, il Collegio Sindacale dà atto che l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione è correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.
Il Collegio si è riunito 12 volte e delle proprie riunioni ha dato conto in appositi verbali riportati sul libro delle riunioni del Collegio Sindacale.
Il numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, le partecipazioni agli stessi dei singoli componenti e la durata media delle sedute sono inoltre indicati nella Relazione sulla Corporate Governance alla quale si rimanda.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio della sana e prudente gestione della Società e del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei vari Comitati, della documentazione e delle tempestive informazioni relativamente alle operazioni poste in essere dalla Società, direttamente ricevute dai diversi organi gestionali, dal responsabile della funzione Internal Audit, dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari e dalle altre funzioni di controllo di secondo livello, nonché attraverso audizioni dei predetti soggetti e di rappresentanti della società di revisione, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti.
Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge e allo statuto sociale delle azioni deliberate e poste in essere, la verifica della correttezza del procedimento decisionale degli amministratori e che le stesse delibere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o idonee a pregiudicare l'integrità del patrimonio sociale.
L'organo delegato ha agito nel rispetto dei limiti della delega ad esso attribuita.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo come integrato dalle decisioni sopra descritte non avendo, nella fattispecie, rilievi specifici da riferire.
La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1° gennaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2024. Si segnala che sulla base degli accordi stipulati tra la società controllante FM S.r.l., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a GPI S.p.A., il Consiglio di Amministrazione oggi in carica, che rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina, si compone di dieci membri, di cui tre esecutivi e quattro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance; il mandato consiliare scade con l'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
In data 12 marzo 2025, il Consiglio di amministrazione, a seguito delle dimissioni dalla carica presentate dal Consigliere Sergio Manzana, ha cooptato Andrea Di Santo quale decimo consigliere della Società, con il parere favorevole del Collegio sindacale ex art. 2386 c.c., rilasciato in pari data durante la riunione stessa del Consiglio.
Tutti gli Amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate per lo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.
Inoltre, in data 14 dicembre 2022, in occasione dell'ingresso nel capitale della Società di CDP Equity, il Consiglio di Amministrazione ha istituito, altresì, il Comitato strategico, alla data odierna composto da quattro Amministratori: due di espressione dell'azionista di maggioranza FM, nelle persone di Fausto Manzana e Sergio Manzana (quest'ultimo sostituito poi dal consigliere Andrea Di Santo, cooptato in data 12 marzo 2025, come poc'anzi precisato); uno (con la qualifica di Presidente), Luca D'Agnese, designato da CDP Equity; uno, Mario Vitale, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile attribuendo altresì a quest'ultimo le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate e il Comitato Remunerazioni, ciascuno composto da tre membri, tutti aventi qualifica di Amministratori indipendenti.
All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per tutti i componenti i Comitati, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi e di politiche retributive.
Si informa infine che il Collegio Sindacale ha partecipato ad una induction session a favore degli organi di governance, organizzata dalla Società il 28 ottobre 2024 sul tema «Innovation for Sustainable Healthcare».
Il Consiglio di Amministrazione della Società, aderendo al Codice di Autodisciplina, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, attribuendo altresì a quest'ultimo le competenze riguardanti le operazioni con parti correlate.
Il Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti alla Società ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.
Il Collegio Sindacale è stato invitato ed ha in particolare partecipato a tutte le riunioni del Comitato per la Remunerazione (cinque), a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile (sette) di cui una valida anche come riunione del Comitato Parti correlate (una), svoltesi nel corso dell'esercizio 2024
La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata, oltre che al Collegio Sindacale, all'Organismo di Vigilanza (OdV) e alla funzione Internal Audit. Nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 per il triennio 2024- 2026, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni, composto da Barbara Giacomoni, Francesca Baldi e Alessandro Rosponi, tutti aventi qualifica di Amministratori indipendenti.
Nella medesima riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì nominato il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile (così definito in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), composto da tre Amministratori indipendenti: Francesca Baldi, Presidente, Barbara Giacomoni e Alessandro Rosponi
All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto adeguati, per tutti loro, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre attribuito al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società. La stessa previsione, quindi, è stata riportata anche nella versione dello Statuto sociale approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile e sentito il Collegio sindacale, nella riunione del 7 maggio 2024 ha nominato Elisabetta Boso, risorsa interna dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, quale Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2024-2026, con il compito di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.
Con tale soggetto il Collegio Sindacale ha avuto regolari riunioni nel corso dell'anno ed ha preso visione delle relazioni dallo stesso rilasciate.
Il Collegio Sindacale, nell'ambito delle proprie funzioni, ha approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di Internal Audit per l'esercizio 2024.
Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto regolari scambi di informativa con l'Organismo di Vigilanza di GPI e di alcune società del Gruppo ed ha preso visione della Relazione annuale 2024-2025, predisposta da detto Organismo. Per altro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio Sindacale (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente dell'Organismo di Vigilanza di GPI S.p.A.
Nel corso del 2022 è stata avviata una revisione dell'attuale modello di gestione sia per GPI S.p.A., sia per le controllate che hanno adottato il modello 231, revisione che ha portato all'approvazione del nuovo Modello organizzativo ex L.231/2001 nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 29 settembre 2023. Il modello in parola è stato aggiornato con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 7 giugno 2024.
Il Collegio Sindacale ha preso atto dei contenuti delle Relazioni semestrali/annuali del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, del Responsabile della funzione di Internal Audit e dell'Organismo di Vigilanza in relazione alle attività svolte dalle stesse funzioni nel corso dell'esercizio 2024 e presentate tutte alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025.
Il Collegio Sindacale ha altresì espresso il proprio parere favorevole alla valutazione da parte del Comitato Controllo e Rischi e lo Sviluppo Sostenibile sul corretto utilizzo dei principi contabili e sulla loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato.
Sulla base delle informazioni raccolte direttamente e per il tramite della partecipazione alle riunioni del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari, il Collegio ritiene che il sistema di controllo interno sia nel suo complesso adeguato.
II Collegio ha periodicamente vigilato sul corretto funzionamento del sistema in essere anche attraverso incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi periodica dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione, anche in occasione della predisposizione della relazione semestrale della Società.
Il Collegio ha vigilato sui documenti societari e le informazioni al mercato e in particolare: ha constatato che la Relazione sulla Gestione al Bilancio per l'esercizio 2024 contiene adeguata informativa sulle operazioni con parti correlate e ha verificato, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la conformità delle procedure relative alle operazioni con parti correlate, adottate dal Consiglio di Amministrazione il 25 novembre 2010, e successivamente aggiornate al 20 maggio 2021, in considerazione delle previsioni regolamentari di CONSOB ai sensi del D.lgs. 49/2019, ai principi indicati nel Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche. Nel corso del 2024 non sono state effettuate "operazioni di maggiore rilevanza" con parti correlate.
Il Collegio sindacale ha inoltre verificato che la Relazione Finanziaria Annuale 2024 fosse stata redatta nel formato elettronico unico di comunicazione previsto dal Regolamento Delegato della Commissione Europea n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 e ha vigilato sull'effettuazione delle comunicazioni al mercato, monitorando l'adeguatezza delle relative procedure.
In particolare, il Collegio Sindacale constata che l'Amministratore delegato e il Dirigente Preposto hanno rilasciato l'attestazione che i documenti di bilancio forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle partecipate incluse nell'area di consolidamento.
Le dichiarazioni rese dall'Amministratore delegato e dal Dirigente Preposto, sulla base delle informazioni acquisite, risultano complete.
Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile formulate dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato e affidabile nella rappresentazione dei fatti di gestione.
Il Collegio Sindacale, in quanto comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ha acquisito conoscenza, tramite interlocuzione con le strutture preposte, del processo di rendicontazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità e in particolare ha:
sia strutturata in modo coerente con le previsioni di cui agli artt. 3 e 4 d.lgs. n.125/2024 e con gli obiettivi strategici e le politiche aziendali indicati nei piani industriali, e che esponga le informazioni in merito sia all'impatto delle attività della società su ambiente, persone e governance (c.d. prospettiva «inside-out»), che al modo in cui i rischi e le opportunità derivanti dalle tematiche di sostenibilità incidono sulle performance economico-finanziarie dell'impresa (c.d. prospettiva «outside-in»);
Si ricorda, come poc'anzi accennato, che la Società ha provveduto ad assegnare specifico incarico per l'attestazione di conformità sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità alla società KPMG S.p.A.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF, e sul corretto flusso di informazioni tra le stesse e ritiene che la Società sia in grado di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
La vigilanza sull'attività di revisione di cui all'articolo 19, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è stata condotta dal Collegio Sindacale nell'ambito di regolari incontri con la società di revisione incaricata, che ha illustrato i controlli eseguiti e i relativi esiti, la strategia di revisione, nonché le questioni fondamentali incontrate nello svolgimento dell'attività. Da tali incontri non sono emerse criticità tali da incidere sul bilancio individuale della Società o sul bilancio consolidato.
Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, la società di revisione ha:
La relazione di revisione include, inoltre, l'indicazione degli aspetti chiave della revisione, in relazione ai quali, tuttavia, non viene espresso un giudizio separato, essendo stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio di esercizio nel suo complesso.
In data odierna la società di revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance.
In allegato alla relazione aggiuntiva di cui al precedente paragrafo, la società di revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza.
La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1° gennaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel gennaio 2020.
II Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio al fine di valutare l'indipendenza dei propri membri non esecutivi nonché la corretta applicazione delle relative procedure di accertamento. In esito a dette verifiche non sono emerse osservazioni da parte del Collegio Sindacale. II Collegio ha altresì valutato con esito positivo l'indipendenza dei propri membri, come già menzionato poc'anzi.
Vi attestiamo, in conclusione, che dalla nostra attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità meritevoli di menzione agli Azionisti e agli organi di vigilanza.
Il Collegio Sindacale ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e ha preso visione del bilancio consolidato alla medesima data. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua conoscenza, rileva che nella predisposizione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato non sono state derogate norme di legge.
Non essendogli demandata la funzione di revisione legale, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio, sulla sua generale conformità alla legge, per quanto concerne la sua formazione e struttura e, a tale riguardo non vi sono osservazioni particolari da riferire.
II Collegio Sindacale dà atto che, prima dell'approvazione del progetto di bilancio, la procedura di impairment test ha ricevuto il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e gli Amministratori hanno approvato le risultanze dell'impairment test e verificato la rispondenza delle stesse alle prescrizioni dello IAS 36. Al riguardo il Collegio Sindacale ha vigilato sulla legittimità sostanziale e formale del processo di impairment.
II Collegio Sindacale ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e, anche a tale riguardo, non vi sono osservazioni da riferire.
I1 bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, redatto dagli Amministratori ai sensi di legge e da questi regolarmente trasmesso al Collegio Sindacale (unitamente alla Relazione sulla Gestione), espone un utile di esercizio pari a euro 86.409.549,00.
Il Consiglio di Amministrazione ha dettagliatamente descritto nella relazione sulla gestione e nelle note al bilancio la formazione del risultato di esercizio e gli eventi che lo hanno generato.
Non rileviamo altresì motivi ostativi all'approvazione delle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.
Ad esito dell'attività di vigilanza svolta e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nell'apposita relazione accompagnatoria del bilancio:
Tenuto infine conto che l'incarico triennale attribuito a questo Collegio Sindacale scade in occasione dell'approvazione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2024, si invitano i Signori Azionisti a provvedere alla nomina del nuovo organo di controllo per il triennio 2025-2027, in conformità alla normativa vigente.
Trento, 7 aprile 2025
Il Collegio Sindacale
Raffaele Ripa, Presidente
Stefano La Placa Stefano La Placa
Claudia Mezzabotta Claudia Mezzabotta

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della GPI S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, del conto economico e del conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

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Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2024
Note illustrative al bilancio d'esercizio: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "5.7 – Attività commerciali, nette" e "7.1 – Ricavi e altri proventi".
| Aspetto chiave | Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave |
|---|---|
| Al 31 dicembre 2024 il bilancio d'esercizio include ricavi pari a € 314,3 milioni e attività derivanti da contratti con i clienti pari a €200,5 milioni, relativi alla vendita di prodotti e servizi, anche in insiemi articolati e integrati di combinazioni, per i quali la Società rileva i ricavi in base ai corrispettivi allocati alle obbligazioni contrattuali (cosiddette "performance obligations") identificate nei contratti con i clienti e alle modalità di rilevazione previste dal principio contabile internazionale di riferimento (IFRS 15), cioè, a seconda delle caratteristiche delle "performance obligations", lungo un periodo di tempo (over time) oppure in un determinato momento nel tempo (at point in time). Con riferimento alla vendita di prodotti e servizi rilevati over time, la determinazione dello stato avanzamento lavori rappresenta una stima contabile complessa che richiede un elevato grado di giudizio, con particolare riferimento ai metodi utilizzati per la rilevazione dei ricavi. Con riferimento alla vendita di prodotti e servizi rilevati at point in time la competenza contabile rappresenta un elemento di attenzione, con particolare riferimento alle operazioni intervenute negli ultimi tre mesi dell'anno, in considerazione della rilevanza degli importi. |
Le procedure di revisione svolte hanno incluso: • comprensione ed analisi dei processi per la rilevazione dei ricavi e delle attività derivanti da contratti con i clienti, con specifico riferimento alla gestione delle commesse, alla identificazione delle relative "performance obligations" e correlati criteri di rilevazione dei ricavi; • analisi dei modelli di valutazione adottati dagli Amministratori in termini di appropriatezza dei metodi utilizzati; • per un campione di commesse: ispezione e analisi degli accordi stipulati con i - clienti al fine di verificare che i fattori rilevanti siano stati adeguatamente considerati; verifica tramite analisi della documentazione di - supporto dell'appropriata identificazione delle "performance obligations" e del riconoscimento a conto economico del ricavo secondo le modalità di adempimento delle stesse; • esame dell'appropriatezza dell'esposizione in bilancio e dell'informativa fornita nelle note illustrative relativamente alla rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti con i clienti; • analisi degli eventi successivi alla data di bilancio. |
| Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione dei ricavi e delle attività derivanti da contratti con i clienti un aspetto chiave dell'attività di revisione. |

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2024
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2024
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Gpi Group
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Soggetta alla direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A.
E. [email protected] Sede in TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99, nr. 13 Capitale sociale 13.890.324,40 i.v. Codice Fiscale 01944260221 Iscritta al Registro delle Imprese di TRENTO Nr.Reg.Imp. 01944260221 Nr. R.E.A. 189428
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