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Gpi

Annual Report Apr 7, 2025

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Annual Report

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Esercizio 2024

1

Il presente documento, predisposto per comodità d'uso in formato PDF, non costituisce adempimento agli obblighi derivanti dalla Direttiva 2004/109/CE ("Direttiva Transparency") e dal Regolamento Delegato (UE) 2019/815 ("Regolamento ESEF"), per il quale è stato elaborato apposito formato XHTML

ESERCIZIO 2024 CONTENUTI DEL FASCICOLO

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

BILANCIO CONSOLIDATO

BILANCIO SEPARATO

ORGANI SOCIALI

Consiglio di amministrazione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026)
Luca d'Agnese 1 Presidente
Federica Fiamingo 5 Vice presidente
Fausto Manzana 1-5 Amministratore delegato
Francesca Baldi 2-3-4
Andrea Di Santo 1
Barbara Giacomoni 2-3-4
Dario Manzana 5
Sara Manzana
Alessandro Rosponi 2-3-4
Mario Vitale 1-4
Ilaria Manzana 6-8 Segretario
Collegio sindacale
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2024)
Sindaci effettivi
Raffaele Ripa 7-8 Presidente
Stefano La Placa 7
Claudia Mezzabotta 7
Sindaci supplenti
Cristian Tundo 7
Michela Zambotti 7
Direttore generale
Matteo Santoro
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Federica Fiamingo
Società di Revisione
(Scadenza: approvazione bilancio al 31.12.2026)
KPMG S.p.A.

1 Membro del Comitato Strategico

2 Membro del Comitato Remunerazioni

3 Membro del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono state attribuite, altresì, le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate)

4 Amministratore indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance e del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58)

5 Amministratore esecutivo

6 Segretario del Consiglio di amministrazione

7 Sindaco Indipendente (ai sensi del Codice di Corporate Governance)

8 Componente dell'Organismo di vigilanza

CARATTERISTICHE PROFESSIONALI DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E IL COLLEGIO SINDACALE

Consiglio di amministrazione

Luca d'Agnese

(Consigliere dal 29 aprile 2024)

Nato a Napoli il 30 aprile 1964

Laureato in Fisica presso l'Università di Pisa - Scuola Normale Superiore, ha conseguito il Master in Business Administration presso l'Insead Fontainbleu (Francia).

Manager, responsabile di business con oltre 20 anni di esperienza in posizioni di CEO/General manager nel settore energia e infrastrutture in Italia e all'estero.

Quindici anni in ruoli di General manager: CEO di GRTN S.p.A., Chief Operating Officer in Terna, Country e Region manager in Enel Romania, Slovakia, Eastern Europe e America Latina.

Quindici anni di consulenza strategica in McKinsey and co. (1988-2003).

Dal 2018 è in Cassa depositi e Prestiti, attualmente Direttore Advisory e Competence Centers tecnici.

Da aprile 2024 è Presidente di Gpi S.p.A., nonché Presidente del Comitato Strategico.

Federica Fiamingo

(Consigliere dal 29 aprile 2024)

Nata a Parma (PR) l'8 settembre 1966.

Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1991 presso l'Università degli Studi di Parma.

È iscritta all'albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma dal febbraio 1994, al Registro dei Revisori contabili dal giugno 1999 e, dal gennaio 1995, è abilitata all'attività di Consulenza del Lavoro.

È membro della Commissione Ordine Dottori Commercialisti Parma L. 12/79 argomento D Lgs 231/01 Responsabilità amministrativa delle società e degli enti.

Svolge attività in regime di libera professione ed è titolare dell'omonimo studio commercialista dal 1994.

Ha seguito numerose operazioni di M&A e di finanza strutturata sia in Italia che all'Estero.

Ricopre numerose cariche in società del Gruppo Gpi e, dal novembre 2019, è Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili di Gpi S.p.A.

Fausto Manzana

(Consigliere dal 4 gennaio 2013)

Nato a Rovereto (TN) l'11 agosto 1959

Diplomato all'Istituto Tecnico Industriale, entra immediatamente nel mondo del lavoro occupandosi dell'informatizzazione di alcuni studi professionali suoi clienti; a metà degli anni '80 diventa tecnico sistemista e programmatore.

La sua esperienza lavorativa è interamente riconducibile al settore dell'informatica e alle varie fasi di sviluppo che hanno caratterizzato i sistemi informativi per gli Enti Pubblici e privati italiani.

Spinto dalla volontà di essere interprete del settore e di seguirne l'evoluzione tecnica e tecnologica, decide di avviare un'attività imprenditoriale in prima persona, identificando, fin dall'inizio, la sanità come mercato di riferimento, e concentrandosi in particolare sulla fornitura di sistemi amministrativo-contabili. Nasce così nel 1988 a Trento "Gpi-Gruppo per l'Informatica", che in pochi anni cresce dimensionalmente, arrivando a controllare un importante Gruppo di aziende specializzate.

Oggi, a seguito di numerose operazioni di consolidamento e integrazione del business originario, Gpi è un interlocutore primario nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei modelli di welfare al servizio della salute del cittadino, sia per gli Enti Pubblici che per le aziende private, con un'offerta di prodotti e servizi unica nel suo genere in ambito sanitarioassistenziale.

Da febbraio 2019 a ottobre 2024 ha ricoperto la carica di Presidente di Confindustria Trento.

Da gennaio 2013 a dicembre 2022 ha ricoperto la carica di Presidente e Amministratore delegato di Gpi S.p.A. Dal 14 dicembre 2022 è Amministratore delegato di Gpi S.p.A.

Francesca Baldi

(Consigliere dal 29 aprile 2024)

Nata a Reggio Emilia il 16 marzo 1969

Dopo la laurea magistrale in Legge presso l'Università degli Studi di Parma, un periodo di secondment presso rinomato studio legale londinese ed in seguito all'abilitazione all'esercizio della professione forense, inizia ad esercitare la professione di Avvocato, specializzandosi in diritto societario ed internazionale.

Ha lavorato come consulente per numerose società, fornendo consulenza e assistenza legale in operazioni di M&A che coinvolgono società italiane e straniere, nonché in materia di adeguamento delle imprese al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Nel 2016 è stata nominata rappresentante dell'Italian Industry & Commerce Office negli Emirati Arabi Uniti (IICUAE) per l'Expo 2020 a Dubai.

Ad ottobre dello stesso anno, è stata eletta membro del Comitato Esecutivo di GGI (Geneva Group International), alliance internazionale di consulenti legali e fiscali, diventando il primo socio non fondatore e la prima donna ad accedere all'organo di governance, carica che continua a ricoprire tutt'oggi.

Dal 2014 è membro del Consiglio di amministrazione di EMAK S.p.A., società quotata nel segmento Euronext STAR Milan. Attualmente è Presidente di Baldi & Partners - Avvocati e Commercialisti (Reggio Emilia) e Vice presidente di Baldi Finance (Milano), ricopre dal 2021 il ruolo di tesoriere presso l'Ordine degli Avvocati della sua città e dal 2022 il ruolo di Presidente della Fondazione Giustizia di Reggio Emilia.

Da aprile 2024 è membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A., Presidente del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e membro del Comitato Remunerazioni.

Andrea Di Santo

(Consigliere dal 12 marzo 2025)

Nato a Roma il 2 gennaio 1967

Laureato in Ingegneria Meccanica presso l'Università degli Studi di Brescia con un master SDA Bocconi per "Direttori Generali, Sanitari, Amministrativi e Sociali di Azienda Sanitaria", ha ricoperto ruoli di primaria importanza quale manager e amministratore in aziende internazionali di grandi dimensioni di vari settori (Infrastrutture, Sanità, Industria), gestendo progetti a livello europeo e internazionale.

Manager industriale con 30 anni di esperienza, ha lavorato dal 1994 in ABB Sae Sadelmi, poi diventata Alstom Power, nel campo delle infrastrutture per produzione di energia, ricoprendo diversi ruoli fino a diventare Sales Manager.

Dal 2004 ha proseguito il suo percorso all'interno del gruppo Hitachi come Country Manager Italia e con responsabilità anche internazionali. Nel 2014 è entrato nel gruppo Siemens come Presidente e Amministratore delegato di Siemens Healthcare S.r.l. (Sanità, diagnostica immagini/laboratorio), ruolo che ha ricoperto fino al 2018.

Successivamente, ha avuto diversi incarichi in organi di amministrazione di società di primaria importanza attive in settori diversi (Newlisi S.p.A., Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., CisaGroup S.r.l.), oltre che un passaggio nel mondo della finanza con l'incarico di Responsabile investimenti in Sanità CDP Equity S.p.A. tra il 2020 e il 2021.

Da ottobre 2020 è Consigliere di Amministrazione della società del Gruppo Gpi, Tesi Elettronica e sistemi informativi S.p.A.

Da gennaio 2022 è Presidente e Amministratore delegato di Canon Italia S.p.A.

Dal 12 marzo 2025 è membro del Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A., nominato per cooptazione sino all'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 29 aprile.

Barbara Giacomoni

(Consigliere dal 29 aprile 2024)

Nata a Piacenza il 18 dicembre 1965

Dopo gli studi all'Università di Bergamo in Economia Commercio con specializzazione in Matematica Finanziaria applicata, perfeziona gli studi a Leeds (UK) e alla Harvard University (USA) in International Finance. Dal 1988 al 1989 lavora alla Skandinaviska Enshilda Banken a Stoccolma nell'ambito delle attività di credito internazionale dell'istituto.

In seguito, e sino al 1999, lavora nel Gruppo Akros (Milano) come trader sui mercati dei cambi e successivamente con responsabilità nell'area crediti della Banca. In questo ruolo, gestisce il team di analisi bilancistica/finanziaria di controparte e l'assessment dei rischi finanziari per l'esposizione proprietaria.

Nel 2022 lavora in SWG (Trieste, ricerche di mercato) gestendo il piano di ristrutturazione del debito finanziario della società e seguendo la pianificazione e il controllo di gestione.

Successivamente opera presso lo Studio di Commercialisti Associato Dattilo (Milano) come consulente nella valutazione bilancistica degli strumenti finanziari e dei derivati complessi.

Dal 2006 al 2023 lavora in Banque Pictet & Cie (Ginevra); successivamente passa in Pictet Asset Management (Europe) SA Italian Branch, occupandosi di Business Development e CRM per la clientela istituzionale.

Membro non esecutivo del Consiglio di amministrazione di Anthilia Capital Partners SGR (Alternative Asset Management) dal 2021; Presidente del Comitato ESG dalla costituzione dello stesso.

Da aprile 2024 membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A., Presidente del Comitato Remunerazioni e membro del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile.

Dario Manzana

(Consigliere dal 19 dicembre 2013)

Nato a Rovereto (TN) il 13 agosto 1987

Laurea in Economia e Gestione Aziendale - Università di Trento.

Nel 2007 inizia la propria esperienza professionale in Gpi nel settore dell'assistenza clienti.

Dal 2011 al 2014 presta la propria collaborazione presso uno studio commercialista.

Rientra nel Gruppo Gpi nel 2014 per ricoprire il ruolo di Responsabile finanziario, incarico che svolge tutt'ora.

Da aprile 2018 ricopre la carica di Managing Director nella Controllata tedesca Riedl GmbH.

Per la Capogruppo Gpi ha ruolo di Consigliere di amministrazione esecutivo.

Sara Manzana

(Consigliere dal 30 aprile 2021)

Nata a Rovereto (TN) il 28 novembre 1990

Laurea in Psicologia Clinica Dinamica - Università degli Studi di Padova.

Master in Psicoterapia dell'infanzia e dell'Adolescenza ad indirizzo analitico transazionale.

Dal 2016 al 2018 lavora nel campo della disabilità e dell'educazione accompagnando bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, favorendo l'autonomia personale, le relazioni e gli apprendimenti, utilizzando un approccio centrato sull'inclusione sociale.

Nel 2017 inizia la propria esperienza professionale presso i poliambulatori Policura del Gruppo Gpi coordinando e sviluppando i servizi e i percorsi volti al benessere psicofisico. In ottica di prevenzione, salute e qualità della vita per la persona e la sua famiglia, diventando nel 2021 la referente del Team Servizi Sanitari.

Iscritta all'albo degli Psicologi di Trento, esercita la libera professione dal 2019.

Da aprile 2021 membro del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A.

Alessandro Rosponi

(Consigliere dal 29 aprile 2024)

Nato a Desio (MB) il 6 maggio 1967

Laureato in Medicina e Chirurgia presso la "Sapienza" Università di Roma nel 1995. Presso la stessa Università nel 2000 ha conseguito la Specializzazione in Medicina dello Sport e nel 2003 il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze. Ha svolto attività scientifica dal 1998 al 2003 presso l'Istituto di Fisiologia Umana dell'Università "Sapienza" di Roma. Durante questo periodo, è stato assistente volontario di Fisiologia dell'Esercizio Fisico presso lo IUSM di Roma e dirigente medico su progetti finanziati nel reparto motulesi della Clinica IRCSS S. Lucia di Roma. Ha contribuito alla produzione scientifica con IF e ha curato l'edizione italiana delle Linee Guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio fisico. Dal 2003 al 2013 ha lavorato nell'ambito della continuità assistenziale e della medicina turistica presso gli ambulatori dell'APSS di Trento. Tra il 2007 e il 2011, ha svolto attività di medicina dello sport presso il Cerism di Rovereto. Dal 2007 al 2023 è stato incaricato come Specialista Ambulatoriale Interno nella branca di Medicina dello Sport presso APSS Trento. Parallelamente, dal 2007 esercita la libera professione presso strutture ambulatoriali private del Trentino Alto Adige. Dal 2022 è direttore sanitario e responsabile del servizio di medicina dello sport presso Alp Trauma Clinic Malè (TN). Dal 2025 è direttore sanitario e responsabile del servizio di medicina dello sport presso Alp Trauma Clinic Riva del Garda (TN) Durante il quadriennio olimpico 2020-2024, ha ricoperto il ruolo di Presidente dell'Associazione Medico Sportiva di Trento, affiliata alla FMSI. Carica riconfermata per il quadriennio olimpico 2025-2028. Tra il 2021 e il 2022, è stato componente supplente della Commissione Provinciale d'Appello per la revisione dei giudizi di idoneità sportiva. Dal 2024 insegna fisiopatologia e prevenzione in ambito cardiovascolare nel corso di laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale. Da aprile 2024 è membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A., membro del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Comitato Remunerazioni.

Mario Vitale

(Consigliere dal 29 aprile 2024)

Nato a Nocera Inferiore (SA) il 23 febbraio 1986

Nel 2017 ha conseguito un PhD in Management presso la Luiss Guido Carli.

Esperto di formazione e processi educativi focalizzati sull'impatto delle nuove tecnologie digitali, vanta un ampio track record nel business development, costruito grazie a una solida rete di connessioni con i principali attori della business community. Ha contribuito allo sviluppo di realtà di primo piano nel settore dell'Education, guidato dal desiderio di promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità.

In particolare è stato in Cassa Depositi e Prestiti Direttore della Fondazione e Presidente di Arbolia Società Benefit, oltre alla lunga collaborazione con la Luiss Business School, dove ha svolto diversi ruoli di responsabilità nel business development, nella gestione delle relazioni corporate e della comunicazione.

Attualmente ricopre il ruolo di Chief Commercial Officer presso DIGIT'ED.

Da aprile 2024 è membro indipendente del Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A. e membro del Comitato Strategico.

Collegio sindacale

Raffaele Ripa

(Presidente del Collegio sindacale dal 30 aprile 2019)

Nato Pisa il 2 aprile 1969

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Si laurea nel 1992 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Torino.

Nello stesso anno consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista.

Dal 2014 è iscritto inoltre al Registro dei Revisori Contabili e dei conti degli Enti Locali.

Attualmente riveste molteplici cariche come Presidente di Collegi Sindacali, Sindaco Effettivo e Revisore dei Conti in diverse società o altri Enti.

Nel 2007 costituisce insieme ad altri Dottori Commercialisti e Consulenti del lavoro lo Studio Ripa, Blandino, Rizzello & Associati.

Stefano La Placa

(Sindaco dal 19 dicembre 2013)

Nato Monza (MB) il 21 gennaio 1964

Laurea in Economia e Commercio - Università di Torino.

Dal 1995 è iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti e esperti contabili di Torino e al Registro dei Revisori Contabili. Dopo la laurea, inizia la propria carriera lavorativa presso la PriceWaterHouse svolgendo, inizialmente, l'attività di auditing e revisore di bilancio. Ottenuta l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista si dedica invece all'attività di consulenza fiscale e societaria.

Tra il 1998 e il 2000 è Associato e responsabile della sede di Torino dello Studio Associato Legale e Tributario collegato al network di Reconta Ernst & Young, tra il 2000 e il 2003 è Assistente al responsabile fiscale del Gruppo Vodafone per l'area Sud Europa e tra il 2003 e il 2004 è Responsabile amministrativo presso S.A.T.A.P. S.p.A.

Dal 2004 svolge l'attività professionale occupandosi di consulenza fiscale e societaria per soggetti sia nazionali che esteri all'interno dello studio professionale che include sia dottori commercialisti che avvocati.

Socio e amministratore di società di revisione regolarmente iscritta all'Albo tenuto presso il M.E.F, attualmente ricopre la carica di Presidente, membro del Collegio sindacale o Revisore dei Conti in diverse società ed enti, sia a controllo pubblico che privato.

È stato Presidente del Collegio sindacale di Gpi da dicembre 2013 ad aprile 2019.

Claudia Mezzabotta

(Sindaco effettivo dal 29 aprile 2022)

Nata a Fano (PU) il 3 febbraio 1970

Laurea in Economia Aziendale - Università L. Bocconi di Milano (1993); Master of Arts in Psychology - New York University di New York, Stati Uniti (2002); baccalaureato in Teologia, ad indirizzo filosofico-teologico, presso Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano (2002).

È inoltre Senior Lecturer presso ALTIS - Graduate School of Sustainable Management, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Già membro di Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, di FIAT Industrial S.p.A., AVIO S.p.A., FILA - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini S.p.A., Ansaldo Energia S.p.A., INALCA S.p.A. Attualmente è membro del Collegio sindacale, anche nel ruolo di Presidente, tra le altre, delle seguenti società di capitali: Mediolanum Gestione Fondi SGR S.p.A., Gpi S.p.A., Carrara S.p.A., Sabre Italia S.r.l., RES - Research for Enterprise Systems S.r.l. È altresì membro dell'organo di controllo, inteso come Collegio sindacale o Collegio dei revisori, dei seguenti enti: Fondazione Collegio delle Università Milanesi, FASI - Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa.

È autore di numerose pubblicazioni di carattere accademico e tecnico-professionale (articoli, libri, capitoli di libri), per gli editori EGEA S.p.A., Giuffrè S.p.A., Ipsoa Wolters Kluwer, McGraw Hill Italia, in materia di contabilità e bilancio e di Corporate Governance.

È stata membro della commissione tecnica "EFRAG SME Working Group", istituita presso EFRAG, Bruxelles, Belgio (dal 2011 al 2014).

È stata membro della commissione tecnica "IFRS SME Implementation Group", istituita presso IASB, Londra, Regno Unito (dal 2010 al 2014).

Ha svolto attività di consulenza professionale specialistica in qualità di membro di team di lavoro tecnici in materia di bilancio istituiti presso l'Organismo Italiano di Contabilità di Roma (nel 2011, project manager per la revisione dei principi contabili nazionali OIC 26 e OIC 17; nel 2010, consulente per la predisposizione di commenti ufficiali su exposure draft di principi contabili internazionali).

Cristian Tundo

(Sindaco supplente dal 30 aprile 2019)

Nato S. Pietro Vernotico (BR) il 25 ottobre 1972

Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l'Università degli Studi di Parma.

Nel 2002 consegue l'abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista e revisore contabile.

Dal 2003 al 2007 è Dottore Commercialista presso AGFM - Dottori Commercialisti Associati; dall'anno successivo diventa Associato e successivamente Partner nello stesso Studio.

Ha una significativa esperienza in consulenza aziendale, fiscale e societaria a favore di società industriali e commerciali di medie e grandi dimensioni, con particolare riferimento ad operazioni di carattere straordinario e nella gestione delle problematiche fiscali di società che applicano i principi IAS-IFRS e di Gruppi con rilevanti rapporti con l'estero. Una parte significativa della sua esperienza attiene al ruolo di Presidente e membro di organi di controllo di società quotate ovvero di società con azioni negoziate su mercati regolamentati, oltre che di società non quotate.

Attualmente riveste numerosi incarichi nei Collegi sindacali e negli Organi di Vigilanza di società di medie dimensioni.

Michela Zambotti

(Sindaco supplente dal 29 aprile 2022)

Nata a Tione di Trento (TN) il 24 maggio 1964

Laurea in Economia Politica - Università degli Studi di Trento.

Dottore commercialista con competenze in ambito societario, tributario e amministrativo. svolge la propria attività nei confronti di clienti privati e imprese sia private che pubbliche.

Attualmente è Sindaco Effettivo di Cassa Rurale Alto Garda Rovereto BCC e ricopre numerosi altri incarichi con funzione di Sindaco e di componente organi di controllo o sorveglianza, con o senza revisione legale dei conti, in società per azioni, società a responsabilità limitata, e società cooperative.

Relazione degli Amministratori sulla gestione Al 31 Dicembre 2024

Come consentito dall'articolo 40 comma 2 bis del Decreto Legislativo n.127 del 09/04/91, Gpi S.p.A. ha redatto la Relazione sulla Gestione come unico documento, sia per il Bilancio Civilistico, sia per il Bilancio Consolidato del Gruppo.

11

Relazione sulla gestione

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 11
STRUTTURA E ATTIVITÀ 13
INFORMATIVA ECONOMICO FINANZIARIA 19
PRINCIPALI OPERAZIONI SU PARTECIPAZIONI 26
SVILUPPO E INNOVAZIONE 26
ORGANICO 29
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 30
ALTRE INFORMAZIONI 32
DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ 35
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 119
ALLEGATI 220

STRUTTURA E ATTIVITÀ

Perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Gpi è pari ad Euro 13.890.324,40, suddiviso in n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni proprie ordinarie in portafoglio ammontano a n. 18.353 FM SpA detiene il 47,94% del capitale sociale corrispondente al 57,296% dei diritti di voto.

Area di consolidamento Sede legale Valuta
funzionale
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.A. Trento, Italia Euro
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Caproni Giorgio S.r.l. Trento, Italia Euro 52,63% 47,37%
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Castelfranco Veneto (TV),
Italia
Euro 55,10% 44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia Euro 38,57% 61,43%
Gpi Britannia Limited Cannock, Regno Unito Sterlina 100,00% -
inglese
Gpi Cee G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 100,00% -
Gpi Cyberdefence S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Gpi France SASU Parigi, Francia Euro 100,00% -
Gpi Iberia Health Solutions S.L. Madrid, Spagna Euro 100,00% -
Gpi Latam S.p.A. Santiago, Chile Peso cileno 100,00% -
Gpi Polska z o.o. Varsavia, Polonia Zloty polacco 100,00% -
Gpi Usa Inc. Wilmington, USA Dollaro USD 100,00% -
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie
Suarl
Tunisi, Tunisia Dinaro
tunisino
100,00% -
Healthech S.r.l. Trento, Italia Euro 60,00% 40,00%
Informatica Group O.o.o. Mosca, Russia Rublo russo 100,00% -
IOP S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Oslo Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 100,00% -
Professional Clinical Software G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 100,00% -
Project Consulting S.r.l. Asti, Italia Euro 100,00% -
Riedl G.m.b.H. Plaue, Germania Euro 100,00% -
Tylent Technologies S.r.l. Trento, Italia Euro 70,00% 30,00%
Umana Medical Technologies Ltd Malta Euro 58,39% 41,61%
Xidera S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Tesi - Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. Milano, Italia Euro 100,00% -
Arko S.r.l. Milano, Italia Euro 100,00% -
Tesi de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico, Messico Peso
messicano
100,00% -
Tesi Brasil Ltda San Paolo, Brasile Real 100,00% -
Informatica Tesi Colombia S.a.s. Bogotà, Colombia Peso
colombiano
100,00% -
Evolucare Investment S.a.s.
Villers-Bretonneux, Francia
Euro 100,00% -
Evolucare Technologies Villers-Bretonneux, Francia Euro 100,00% -
Evolucare Technologies Medical Solutions Villers-Bretonneux, Francia Euro 100,00% -
ETManagement Villers-Bretonneux, Francia Euro 100,00% -
Opthai le Pecq Versailles, Francia Euro 100,00% -
Adcis Caen, Francia Euro 100,00% -
Adcis Inc. New Jersey, USA Dollaro USD 100,00% -
Evolucare RD Punta
Cana,
Rep.
Dominicana
Peso
Dominicano
100,00% -
Medgic Caen, Francia Euro 100,00% -
Evolucare Technologies Shenzen Shenzhen, Cina Renminbi
(Yuan)
100,00% -
Evolucare Technologies Iberia Madrid, Spagna Euro 100,00% -
Groupe Evolucare Canada Inc. Montreal Quebec, Canada Dollaro
Canadese
100,00% -
Health Information Management G.m.b.H. (HIM) Bad Homburg, Germania Euro 100,00% -
Critical Care Company NV Sint-Martens-Latem, Belgio Euro 100,00% -
Him Software Spain Alicante, Spagna Euro 100,00% -
Dotnext De Pinte, Belgio Euro 50,00% 50,00%
Lab Technologies SA Lugano, Svizzera Franco
Svizzero
100,00% -
Lab Technologies Iberia SL Spagna Euro 100,00% -
Labdock G.m.b.H. Germania Euro 100,00% -
Area di consolidamento Sede legale Valuta
funzionale
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Partecipazioni
contabilizzate con
il
metodo
del
patrimonio netto
Imprese collegate:
SAIM - Suedtirol Alto Adige Informatica Medica
S.r.l. Bolzano, Italia Euro 46,50% 53,50%
Trentino Data Center S.r.l. Trento, Italia Euro 20,00% 80,00%

L'Architettura dell'offerta: Aree Strategiche d'Affari (ASA)

Per rispondere alle sfide della trasformazione digitale nella sanità e nel sociale, GPI ha organizzato la propria offerta in Aree Strategiche d'Affari (ASA). Questo modello permette di combinare tecnologie, consulenza e progettazione per offrire soluzioni complete e su misura, mantenendo un approccio flessibile e orientato alle esigenze dei clienti.

Le ASA Software e Care hanno un'offerta articolata che combina più prodotti e mercati; Automation e ICT sono più focalizzate, con una combinazione più diretta prodotto/mercato.

Tutte le Aree operano con enti pubblici e privati, sviluppando soluzioni che nascono dall'integrazione mirata di diverse componenti tecnologiche. Questo approccio, noto come "composable digital care", consente di costruire sistemi modulari, adattabili e scalabili, capaci di evolversi con le esigenze del settore.

Grazie a questa visione, il Gruppo è in grado di offrire risposte efficaci e innovative, supportando il cambiamento del sistema sanitario con strumenti digitali sempre più interconnessi che rispondono ad esigenze specifiche.

Innovazione e tecnologia per una sanità in evoluzione

L'obiettivo strategico, espresso nella vision del Gruppo, è supportare la trasformazione digitale e la sostenibilità dei sistemi sanitari, offrendo strumenti adeguati alla crescente domanda di salute.

GPI opera nei suoi mercati di riferimento, offrendo software, tecnologie e servizi basati su: cloud, dispositivi mobili, Internet of Things, big data e intelligenza artificiale. Questi strumenti sono già pienamente integrati nelle soluzioni per la gestione delle cronicità, la medicina di iniziativa, la prevenzione e l'accoglienza, così come nelle piattaforme di Population Health Management, nei sistemi di telemedicina e virtual care, e nelle centrali operative di assistenza.

L'integrazione tra tecnologia e servizi permette a GPI di rispondere alle esigenze di una sanità in continua evoluzione, accelerata da iniziative nazionali ed europee - come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS) - e da un contesto globale in cui digitalizzazione e innovazione tecnologica stanno ridefinendo l'intero ecosistema sanitario.

L'offerta

Software

Sistemi informativi modulari e integrati per ottimizzare la gestione di processi chiave in ambito sanitario, socioassistenziale e pubblico. Le soluzioni software del Gruppo supportano:

  • Le strutture ospedaliere, gestendo i processi clinici e amministrativo-contabili, inclusi i dipartimenti trasfusionale, diagnostico e di Critical Care.
  • Le strutture sanitarie territoriali, facilitando l'organizzazione dei servizi socio-assistenziali e del dipartimento di prevenzione.
  • Le Pubbliche Amministrazioni, migliorando la gestione degli Enti e semplificando l'interazione tra cittadini e imprese.

Le tecnologie dell'informazione sviluppate da GPI rappresentano un fattore abilitante per l'erogazione di servizi Care, sanitari e amministrativi, ad alta efficienza e qualità. Allo stesso tempo, costituiscono un elemento centrale nell'offerta dell'ASA Automation, per la gestione dei processi di automazione logistica, e dell'ASA ICT, per l'integrazione di servizi digitali e di pagamento nella Pubblica Amministrazione.

Care

Servizi e tecnologie per l'accoglienza, la presa in carico, la cura e l'empowerment dei pazienti

  • Business Process Outsourcing (BPO) per la gestione multicanale dell'accesso ai servizi sanitari: CUP, Contact Center, Front & Back Office, Segreterie specifiche.
  • Servizi di Telemedicina, Telemonitoraggio e Teleassistenza per il supporto da remoto dei pazienti.
  • Servizi sanitari e di cura integrati, erogati attraverso propri ambulatori Policura.
  • Progettazione e produzione di Protesica su misura.

Grazie a un approccio multicanale e a piattaforme flessibili, GPI gestisce ogni giorno migliaia di servizi e prestazioni su tutto il territorio italiano, offrendo un'infrastruttura di valore per il sistema sanitario nazionale.

Automation

Sistemi avanzati per l'automazione dell'intero processo logistico del farmaco, progettati per rispondere alle esigenze di tre segmenti principali:

  • Farmacie ospedaliere Soluzioni integrate di software e hardware per ottimizzare le operazioni di carico, innovare l'identificazione e la tracciabilità dei farmaci e garantire un controllo ottimale dell'inventario.
  • Farmacie territoriali Magazzini automatizzati su misura, ad alta tecnologia, per velocizzare e semplificare la distribuzione dei farmaci, migliorando l'efficienza e lo spazio di stoccaggio.
  • Grossisti e Hub Sistemi di automazione avanzata per distributori farmaceutici e centri logistici, con monitoraggio in tempo reale per ottimizzare la gestione delle scorte e la dispensazione dei farmaci.

Le soluzioni dell'ASA Automation si integrano nativamente con i sistemi clinici e amministrativi dell'ASA Software, assicurando una gestione end-to-end dell'intera supply-chain.

ICT

Un servizio completo chiavi in mano per garantire il massimo livello di efficienza e sicurezza delle infrastrutture informatiche.

  • Desktop Management
  • Assistenza Sistemistica
  • Consulenza e Soluzioni per la Sicurezza e la Difesa Informatica.

I servizi ICT rappresentano un fattore abilitante per l'implementazione delle soluzioni Software e supportano l'erogazione dei servizi Care grazie a infrastrutture digitali affidabili e sicure.

Andamento del mercato

Il mercato della sanità digitale continua a registrare una crescita significativa, trainata dagli investimenti pubblici e privati, dall'adozione di tecnologie avanzate e dalla necessità di soluzioni innovative per rendere i sistemi sanitari più efficienti e sostenibili. L'evoluzione digitale del settore rappresenta un'opportunità straordinaria per migliorare la qualità dell'assistenza, ottimizzare le risorse e ampliare l'accesso alle cure.

Crescita e Prospettive per i Principali Paesi Target (Fonte: KPMG Digital Health Market Insight, 2024)

Italia

Il mercato deve affrontare il periodo post PNRR, con la necessità di consolidare le piattaforme realizzate in questi anni, come la Cartella Clinica Elettronica e le piattaforme di Telemedicina. Le prossime sfide riguardano la gestione della carenza di personale attraverso soluzioni digitali. Il CAGR 2024-2030 del settore sanitario digitale è stimato intorno all'11,3%.

Francia

Il mercato francese, sostenuto in questi da importati finanziamenti governativi, offre opportunità per la telemedicina e l'integrazione con tecnologie innovative. La sfida principale è la diffusione di soluzioni di alta qualità in un mercato caratterizzato da offerte standardizzate. Il CAGR 2024-2030 è stimato all'11,3%, in linea con l'Italia.

Germania

Il paese sta rinnovando i sistemi sanitari e potenziando la telemedicina. Il mercato è caratterizzato da un forte sviluppo con una predominanza di aziende locali e tendenze di privatizzazione che ne influenzino l'evoluzione. Il CAGR 2024-2030 è previsto al 12,4%.

Austria

Il mercato austriaco beneficia di investimenti governativi, che creano opportunità per soluzioni di AI integrate con soluzioni di telemedicina e di gestione dei dati sanitari. Anche per questo paese si prevede un CAGR 2024-2030 pari all'11,4%.

Svizzera

Anche in Svizzera programmi governativi mirano a rinnovare le principali soluzioni ospedaliere, ampliando l'uso della Cartella Clinica Elettronica, potenziando la telemedicina e integrando la diagnostica basata sull'intelligenza artificiale. Il CAGR 2024-2030 è stimato intorno all'11,1%.

Stati Uniti

Le soluzioni digitali negli Stati Uniti sono consolidate e considerate commodity. La domanda si sta spostando verso soluzioni basate sull'intelligenza artificiale per potenziare la medicina personalizzata. Il CAGR 2024-2030 è stimato intorno al 12,2%.

Le Opportunità della Digitalizzazione

L'intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il settore sanitario, accelerando la diagnostica per immagini, migliorando il monitoraggio dei pazienti e semplificando la gestione dei dati sanitari. L'integrazione con i sistemi esistenti rende queste soluzioni sempre più accessibili e implementabili su larga scala.

Cresce la domanda di piattaforme EHR/EMR, arricchite da strumenti di riconoscimento vocale basati su AI e interfacce intuitive, con specializzazioni mirate per diversi ambiti clinici.

L'adozione di piattaforme di telemedicina integrate con intelligenza artificiale sta migliorando la continuità assistenziale, riducendo il carico sulle strutture sanitarie e ampliando l'accesso alle cure, soprattutto nelle aree remote. Il mercato della sanità digitale si conferma in forte espansione, trainato da una crescente domanda di soluzioni innovative e da un contesto favorevole agli investimenti. La digitalizzazione non solo migliora la qualità dell'assistenza sanitaria, ma rappresenta anche un volano di crescita economica, sviluppo tecnologico e sostenibilità dei sistemi sanitari.

Clienti

L'espansione delle competenze, rafforzata dalle operazioni di M&A, tra cui le acquisizioni del Gruppo Tesi e del Gruppo Evolucare, ha reso l'offerta di GPI ancora più completa e competitiva.

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta circa 9.000 clienti, principalmente strutture sanitarie e ospedaliere (pubbliche e private), enti della Pubblica amministrazione e società private, con un focus sul settore farmaceutico.

La presenza sul territorio

Le acquisizioni strategiche operate negli anni, unite alla volontà di essere vicini ai clienti, hanno favorito una presenza sempre più capillare in Italia e all'estero.

  • In Italia il Gruppo GPI ha il proprio quartier generale nella sede storica di Trento e conta più di 50 sedi operative, distribuite su tutto il territorio nazionale.
  • A livello internazionale è presente con società operative in Austria, Brasile, Belgio, Canada, Cile, Cina, Colombia, Francia, Germania, Malta, Messico, Polonia, Regno Unito, Repubblica Domenicana, Spagna, Stati Uniti, Svizzera e Tunisia. Attraverso una rete di distributori e partner selezionati, fornisce soluzioni tecnologiche e servizi hi-tech in oltre 70 Paesi nel mondo.

L'obiettivo per i prossimi anni è espandere la presenza sui mercati internazionali, creando nuove opportunità di collaborazione e di sviluppo del business.

INFORMATIVA ECONOMICO FINANZIARIA

In merito agli aggregati patrimoniali, e in particolare agli indicatori finanziari, si rimanda ai criteri fissati dalla Raccomandazione ESMA 20/3/2013 e dalla Comunicazione Consob DEM/6064293.

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo GPI.

Gli IAP presentati nella presente Relazione finanziaria sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore sinteticità e comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostitutivi o alternativi ai risultati determinati applicando i principi contabili internazionali IFRS.

Con riferimento agli IAP, si evidenzia che all'interno dei rispettivi capitoli "Performance Economica", "Dati economici per ASA" e "Dati patrimoniali" Gpi presenta prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IFRS inclusi nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 (definito in seguito: "prospetti di bilancio"). Tali prospetti riclassificati presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivanti da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.

Nel seguito, per semplicità, sono elencati i principali aggregati riclassificati e Indicatori Alternativi di Performance presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione degli stessi con i corrispondenti dati di bilancio.

  • "Consumi": corrispondono al totale dei Costi per Materiali dei prospetti di bilancio;
  • "Spese Generali": corrispondono al totale dei Costi per servizi e degli Altri costi operativi dei prospetti di bilancio;
  • "Lavoro": corrisponde alla voce Costi per il personale dei prospetti di bilancio;
  • "Margine Operativo Lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa ("Risultato operativo"), determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore ("ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni"), variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi ("altri accantonamenti");
  • "Utile Operativo Netto (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore ("ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni"), variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi ("altri accantonamenti");
  • "Capitale circolante netto": sintetizza il saldo tra le voci di natura tipicamente commerciale dello stato patrimoniale (crediti commerciali, attività e passività da contratti con i clienti, anticipi a fornitori, fondi svalutazione, debiti commerciali e rimanenze di magazzino);
  • "Immobilizzazioni": componendo voci dei prospetti di bilancio espone l'ammontare complessivo di Avviamento, Altre attività immateriali, Immobili, Impianti e Macchinari, Partecipazioni contabilizzate con il metodo del Patrimonio netto, attività finanziarie non correnti e i Costi non ricorrenti per i contratti con clienti;
  • "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria; deriva dalla somma algebrica tra il Capitale Circolante Netto, le Immobilizzazioni e le Altre attività (passività) operative;
  • "Indebitamento finanziario netto" (o PFN, Posizione Finanziaria netta): rappresenta l'indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, composto dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti", e dalle "disponibilità liquide e mezzi equivalenti";
  • "Rendiconto finanziario cash flow": rappresenta graficamente le principali voci di flusso monetario che determinano la variazione dell'Indebitamento finanziario netto dall'inizio alla fine dell'esercizio o del semestre, a seconda che si tratti del rendiconto finanziario annuale o semestrale;
  • "Crediti commerciali su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra i crediti commerciali da fatture emesse al lordo del relativo fondo svalutazione, e i ricavi dell'esercizio (x 360);
  • "Attività da contratti con clienti sul totale dei crediti commerciali stessi, delle attività da contratti con clienti e degli anticipi a fornitori" (%): rappresenta la quota delle sole attività da contratti con clienti, al lordo del relativo fondo svalutazione, in rapporto alle attività commerciali complessive;
  • "Circolante netto su ricavi": rappresenta il rapporto, espresso in giorni, tra il "capitale circolante netto" e i ricavi dell'esercizio (x360);
  • "IFN/EQUITY": esprime il rapporto tra l'Indebitamento finanziario netto e il Patrimonio Netto;
  • "IFN/EBITDA": esprime il rapporto tra l'Indebitamento finanziario netto e il Margine Operativo Lordo (EBITDA);
  • "EBITDA/OF": fornisce l'indicatore di copertura tra Margine Operativo Lordo (EBITDA) e il saldo di Proventi e Oneri Finanziari;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Totale Attivo": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti di bilancio e il totale attività;
  • "Avviamento e altre imm. Immateriali / Patrimonio Netto": rappresenta il rapporto tra le relative voci dei prospetti di bilancio e il Patrimonio Netto Totale;
  • "CAGR": è l'acronimo di Compounded Average Growth Rate, indicatore di uso comune utilizzato per esprimere il tasso di crescita medio composto di una variabile, dato un anno iniziale e un anno finale di riferimento. Nel caso di Gpi il CAGR è applicato ai Ricavi ed Altri Proventi triennali.

Si evidenzia inoltre che alcuni IAP, elaborati come sopra indicato, sono presentati anche al netto di talune rettifiche operate ai fini di un confronto omogeneo nel tempo o in applicazione di una differente rappresentazione contabile ritenuta più efficace nel descrivere la performance economico-finanziaria di specifiche attività del Gruppo. Tali rettifiche sono riconducibili essenzialmente alla fattispecie dei dati economici consolidati "Adjusted", presentati per EBITDA ed EBITDA%.

Nella presente relazione viene evidenziata una redditività operativa lorda "Adjusted", con l'obiettivo di rapportare la marginalità realizzata a livello di gruppo e di ASA ai ricavi al netto delle quote di competenza dei partner in Raggruppamento Temporaneo di Impresa relative per la quasi totalità a commesse del settore "Care".

Infine, si ricorda che l'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Dati e indicatori finanziari di sintesi – consolidato

Come specificato nelle Note illustrative (nota 1), sono stati rivisti i dati comparativi consolidati relativi all'esercizio 2023 in seguito alla definitiva applicazione della Purchase Price Allocation (PPA) connessa all'acquisizione del gruppo Evolucare avvenuta nel secondo semestre del 2023.

SINTESI DATI ECONOMICI CONSOLIDATI,
in migliaia di euro
2024 2023
rivisto
Variazioni %
Ricavi ed altri proventi 509.929 433.424 76.505 17,7%
Ricavi, adjusted 484.259 408.637 75.622 18,5%
EBITDA 104.791 79.802 24.989 31,3%
EBITDA %, adjusted 21,6% 19,5% 2,1%
Risultato ante imposte 22.307 6.320 15.987
Risultato netto delle attività continuative 14.579 565 14.014
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 88.826 4.590 84.237
Risultato del periodo 103.405 5.155 98.250
STATO
PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
RICLASSIFICATO, in migliaia di euro
2024 2023
rivisto
2024 % 2023 %
rivisto
Capitale Circolante Netto 263.070 224.628 41,2% 37,8%
Immobilizzazioni 453.227 449.369 70,9% 75,6%
Altre Attività (Passività) Operative (77.362) (82.805) -12,1% -13,9%
Attività (Passività) destinate alla cessione - 3.487 0,6%
Capitale Investito Netto 638.935 594.679 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 306.203 229.787 47,9% 38,6%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 332.733 364.892 52,1% 61,4%
Totale patrimonio netto + IFN 638.936 594.679 100,0% 100,0%
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 2024 2023 rivisto
Crediti Commerciali / Ricavi (GG) 81 81
Circolante Netto / Ricavi (GG) 186 187
EBITDA/Oneri Finanziari netti 7,26 4,14
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 2024 2023 rivisto
Att. da contratti / Crediti, att. da contratti ed anticipi (%) 70,3% 69,3%
IFN/EQUITY 1,09 1,59
Avviamento e altre attività immateriali / Totale Attivo 40,2% 44,5%

Per un'analisi dei risultati degli Indicatori alternativi di performance si rimanda alle spiegazioni di cui al paragrafo "Dati patrimoniali e finanziari".

Andamento della gestione e commento ai risultati economico e finanziari

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO, 2024 2023
rivisto
% Variazioni
in migliaia di euro % valore %
Ricavi 496.469 424.615
Altri proventi 13.459 8.809
Totale ricavi e altri proventi 509.929 100,0% 433.424 100,0% 76.505 17,7%
Costi per materiali (25.878) -5,1% (20.282) -4,7% (5.596) 0,4%
Spese Generali (129.430) -25,4% (112.718) -26,0% (16.712) -0,6%
Lavoro (249.829) -49,0% (220.622) -50,9% (29.207) -1,9%
Ammortamenti e svalutazioni (53.696) -10,5% (44.131) -10,2% (9.565) 0,3%
Altri accantonamenti (14.378) -2,8% (10.069) -2,3% (4.309) 0,5%
EBIT 36.718 7,2% 25.602 5,9% 11.116 1,3%
7,2%
Oneri finanziari netti (14.438) -2,8% (19.287) -4,4% 4.849 -1,6%
Quota dell'utile di partecipazioni 27 5 22 0,0%
Risultato ante imposte 22.307 4,4% 6.320 1,5% 15.987 2,9%
Imposte sul reddito (7.729) -1,5% (5.755) -1,3% (1.974) 0,2%
Risultato netto delle attività continuative 14.579 2,9% 565 0,1% 14.014 2,7%
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 88.826 17,4% 4.590 1,1% 84.237
Risultato del periodo 103.405 20,3% 5.155 1,2% 98.250
% 20,3% 1,2%
MARGINALITÀ E STRUTTURA COSTI OPERATIVI
% SU RICAVI ADJUSTED
2024 2023
rivisto
Consumi % adjusted 5,3% 5,0%
Spese generali % adjusted 26,7% 27,6%
Lavoro % adjusted 51,6% 54,0%
EBITDA % adjusted 21,6% 19,5%

Nel corso dell'esercizio 2024 il Gruppo Gpi ha incrementato i propri Ricavi del 17,7%, per 76,5 milioni di euro, per effetto sia della crescita per linee esterne che organica. In particolare, i ricavi realizzati a livello di bilancio consolidato del gruppo nel 2024 beneficiano dell'acquisizione del Gruppo Evolucare, che apporta ricavi totali per 55,5 milioni di euro (22,2 milioni nel 2023, relativi agli ultimi 5 mesi dell'esercizio, in considerazione della data di acquisizione del gruppo).

La struttura dei costi operativi mostra un generale decremento dell'incidenza dei costi sui ricavi adjusted. L'incidenza dei costi materiali incrementa del 0,3%, ma tale effetto risulta più che compensato dalla riduzione dell'incidenza delle spese generali e del costo del lavoro che si riducono rispettivamente del 0,9% e del 2,4%.

La marginalità operativa lorda si attesta a 104,8 milioni di euro con una crescita in valore assoluto pari a 25,0 milioni di euro (79,8 milioni nel 2023 rivisto), riconducibile in parte ad una crescita interna e in parte al contributo del Gruppo Evolucare, acquisito nella seconda metà del 2023.

In termini percentuali, scorporando gli effetti dovuti ai ricavi riconducibili ai raggruppamenti temporanei d'impresa, il 2024 esprime un EBITDA % adjusted pari al 21,6% (19,5% nel 2023 rivisto),

Gli ammortamenti e svalutazioni, pari a 53,7 milioni di euro, registrano un incremento di 9,6 milioni rispetto al 2023 rivisto, dovuto principalmente all'impatto dell'acquisizione del gruppo Evolucare, che apporta nell'anno ammortamenti per 13,6 milioni di euro (4,8 milioni nel 2023 rivisto).

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 36,7 milioni di euro, corrispondente al 7,2% sui ricavi totali (25,6 milioni nel 2023 rivisto, pari al 5,9% dei ricavi).

L'incidenza della gestione finanziaria sui ricavi totali è pari al 2,8%, in calo rispetto all'esercizio precedente (4,4%), principalmente per via dell'effetto straordinario relativo al provento finanziario derivante dall'accordo Tesi.

Gli oneri fiscali gravano sul 2024 per un importo in valore assoluto pari ad 7,7 milioni di euro (2,0 milioni in più rispetto al 2023 rivisto), principalmente per via del miglior risultato ante imposte rispetto all'esercizio precedente.

L'utile netto del periodo risulta pari a 103,4 milioni di euro.

Al risultato positivo del periodo ha contribuito il risultato netto delle attività destinate alla cessione per 88,8 milioni di euro, costituite sostanzialmente dalla plusvalenza derivante dalla cessione di Argentea.

Dati economici per Aree Strategiche di Affari

Di seguito si riporta una sintesi dei risultati economici delle due principali aree di business del Gruppo.

SINTESI DATI ECONOMICI PER ASA
in migliaia di euro
Software Care Altri settori operativi Totale
2024 2023 2024 2023 2024 2023 2024 2023
Ricavi ed altri proventi 304.093 227.376 162.179 163.828 43.657 42.221 509.929 433.424
EBITDA 90.832 67.231 6.113 5.983 7.847 6.588 104.791 79.803
EBITDA % 29,9% 29,6% 3,8% 3,7% 18,0% 15,6% 20,6% 18,4%

L'ASA Software registra un incremento dei ricavi del 33,7%, (+76,7 milioni di euro), riconducibile sia agli impatti dell'acquisizione del gruppo Evolucare sia ad una crescita organica interna.

I ricavi dell'ASA Care rimangono sostanzialmente stabili rispetto all'esercizio precedente.

Gli altri settori operativi registrano infine un incremento dei ricavi pari al 3,4% (da 42,2 a 43,7 milioni di euro).

L'incidenza dell'EBITDA sui ricavi è sostanzialmente in crescita rispetto l'esercizio precedente per tutte le ASA, passando complessivamente dal 18,4% del 2023 al 20,6% del 2024.

Dati patrimoniali e finanziari

Il Capitale Circolante Netto presenta un incremento di 38,4 milioni di euro rispetto al 2023 rivisto, legato in gran parte all'aumento delle attività derivanti da contratti con la clientela.

I Crediti commerciali e le Attività/Passività derivanti da contratti clienti registrano un aumento (al netto dei Fondi svalutazione) di 58,0 milioni di euro, in parte compensato dall'incremento dei Debiti commerciali e Fatture da ricevere per 20,0 milioni. Le rimanenze aumentano per euro 0,4 milioni.

Le immobilizzazioni crescono di 3,9 milioni di euro rispetto al 2023 rivisto, principalmente per effetto degli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative, in particolare nell'ASA Software.

Le Altre Attività e Passività operative, pari a 77,4 milioni di euro, registrano una riduzione di 5,4 milioni rispetto al bilancio consolidato 2023 rivisto.

Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 44,3 milioni di euro rispetto al 2023 "rivisto", attestandosi a 638,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

Il patrimonio netto è pari a 306,2 milioni di euro, con un aumento di 76,4 milioni di euro rispetto all'esercizio 2023 rivisto (229,8 milioni di euro). Tale variazione include principalmente l'utile dell'esercizio 2024 al netto della distribuzione dei dividendi relativi al bilancio 2023 (14,4 milioni di euro) e del dividendo straordinario pari a 10,1 milioni di euro. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota 7.10 del bilancio consolidato.

STRUTTURA DEBITI FINANZIARI NETTI
Per scadenza % sul totale
2024 2023
rivisto
2024% 2023 %
rivisto
Debiti Finanziari a Breve termine 169.381 130.441 40,6% 30,3%
Debiti Finanziari a Medio-Lungo termine 247.490 299.870 59,4% 69,7%
Totale Debiti Finanziari 416.871 430.312 100,0% 100,0%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 45.885 40.785 54,5% 62,3%
Attività finanziarie correnti 38.253 24.635 45,5% 37,7%
Totale disp. liquide e attività fin. a breve 84.138 65.420 100,0% 100,0%
Indebitamento finanziario netto (IFN) 332.733 364.892

L'Indebitamento Finanziario Netto 2024 ammonta a 332,7 milioni di euro, in diminuzione di 32,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 rivisto. La variazione è essenzialmente riconducibile ai seguenti effetti combinati di:

• Incremento di 38,9 milioni di euro relativi all'aumento dell'indebitamento a breve per il sostegno al capitale circolante.

  • Riduzione di 52,4 milioni di euro relativi alla variazione dell'indebitamento finanziario lordo a medio/lungo termine che passa da 299,9 milioni a 247,5 milioni di euro principalmente per via dell'incasso derivante dalla cessione di Argentea.
  • Riduzione di 18,7 milioni di euro relativi alla variazione positiva delle disponibilità liquide e delle attività finanziarie a breve.

Per ulteriori dettagli in riferimento alla composizione delle voci che compongono l'indebitamento finanziario netto, si rimanda alla Nota 7.11 del bilancio consolidato.

Bridge Posizione Finanziaria Netta

Per un dettaglio delle voci che compongono le variazioni dell'Indebitamento Finanziario Netto si rimanda al rendiconto finanziario riportato all'interno del Bilancio Consolidato 2024.

Dati e indicatori finanziari di sintesi – separato

CONTO ECONOMICO SEPARATO Variazioni
RICLASSIFICATO, in migliaia di euro 2024 % 2023 % valore %
Ricavi 314.337 272.943
Altri proventi 7.555 6.625
Totale ricavi e altri proventi 321.892 100,0% 279.568 100,0% 42.324 15,1%
Costi per materiali (18.383) -5,7% (16.379) -5,9% (2.004) 0,1%
Spese Generali (107.091) -33,3% (91.519) -32,7% (15.572) -0,5%
Lavoro (150.649) -46,8% (134.399) -48,1% (16.250) 1,3%
Ammortamenti e svalutazioni (21.843) -6,8% (19.278) -6,9% (2.565) 0,1%
Altri accantonamenti (11.782) -3,7% (9.257) -3,3% (2.524) -0,3%
EBIT 12.144 3,8% 8.736 3,1% 3.408 0,6%
3,8% 3,1%
Oneri finanziari netti (14.263) -4,4% (1.308) -0,5% (12.955) -4,0%
Quota dell'utile di partecipazioni 11.123 3,5% 13.261 4,7% (2.138) -1,3%
Risultato ante imposte 9.004 2,8% 20.689 7,4% (11.684) -4,6%
Imposte sul reddito (2.077) -0,6% (1.878) -0,7% (199) 0,0%
Risultato netto delle attività continuative 6.927 2,2% 18.810 6,7% (11.883) -4,6%
Risultato netto delle attività destinate alla
cessione
79.482 - 79.482
Risultato del periodo 86.409 26,8% 18.810 6,7% 67.599 20,1%
% 26,8% 6,7%

I ricavi ed altri proventi registrano una crescita pari a 42,3 milioni di euro (+15,1 % rispetto al 2023), grazie principalmente al contributo del settore Software.

STATO PATRIMONIALE SEPARATO RICLASSIFICATO,
in migliaia di euro
2024 2023 2024 % 2023 %
Capitale Circolante Netto 170.876 143.487 29,4% 26,4%
Immobilizzazioni 434.917 421.729 75,0% 77,7%
Altre Attività (Passività) Operative (25.556) (22.293) -4,4% -4,1%
Capitale Investito Netto 580.237 542.923 100,0% 100,0%
Patrimonio netto 317.905 256.268 54,8% 47,2%
Indebitamento Finanziario Netto (IFN) 262.332 286.656 45,2% 52,8%
Totale patrimonio netto + IFN 580.237 542.923 100,0% 100,0%

L'attivo fisso registra un incremento di 13,2 milioni di euro, in conseguenza principalmente degli investimenti per nuovi prodotti e soluzioni innovative così come riportato nelle Note illustrative al bilancio.

Il capitale circolante netto cresce di 27,4 milioni di euro, a seguito dell'incremento dei crediti commerciali e delle Attività/Passività da contratti con clienti (+57,0 milioni di euro), compensati dalla crescita dei debiti commerciali e fatture da ricevere (+29,6 milioni di euro). Le rimanenze rimangono pressoché invariate.

Le Altre Attività e Passività Operative, pari a 25,6 milioni di euro, registrano un aumento di 3,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2023.

Per effetto delle variazioni sopra riportate, il Capitale Investito Netto cresce di 37,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, attestandosi a 580,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024.

Il Patrimonio Netto è pari a 317,9 milioni di euro, con un incremento di 61,6 milioni di euro rispetto al 2023, principalmente per effetto dell'utile di esercizio, al netto della distribuzione di dividendi.

L'Indebitamento Finanziario Netto è pari a 262,3 milioni di euro, in riduzione di 24,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, principalmente per via dell'incasso derivante dalla cessione di Argentea, al netto dell'assorbimento di cassa derivante dall'aumento del capitale circolante netto, dagli investimenti netti e dalla distribuzione dei dividendi.

PRINCIPALI OPERAZIONI SU PARTECIPAZIONI

Gruppo Tesi

In data 3 giugno 2024 è stata sottoscritta con i soci di minoranza di Tesi S.p.A. la modifica dell'Accordo Quadro siglato in data 23 maggio 2022, nell'ambito del quale le parti si erano concesse contestuali reciproche opzioni di acquisto (call) e di vendita (put) delle partecipazioni residue di proprietà dei soci di minoranza, pari a 35% del capitale sociale della società. Con tale modifica, in anticipo rispetto a quanto originariamente previsto, i soci di minoranza hanno confermato l'esercizio dell'opzione put e GPI S.p.A. ha confermato l'acquisto della partecipazione residua, rideterminandone il prezzo pari sostanzialmente al 35% della differenza tra 98,5 milioni e la PFN Consolidata del Gruppo Tesi al 30 giugno 2025. Tale importo è stato pagato per 4 milioni contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo modificativo, mentre nel mese di luglio 2024 un ulteriore milione è stato pagato tramite azioni GPI, valorizzate al prezzo di chiusura del mercato azionario del giorno che precede il trasferimento. Il saldo avverrà in data 30 giugno 2025, contestualmente al trasferimento in favore di GPI della proprietà delle partecipazioni residue oggetto dell'opzione put.

Argentea S.r.l.

Si rileva che in data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l., pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058. In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A.

Il corrispettivo della cessione è di 105 milioni di euro, comprensivo di 6 milioni di euro a titolo di earn out, già rilevato nel conto economico del presente esercizio per il verificarsi delle condizioni previste dall'accordo di cessione. Nel corso del 1° semestre 2024 risultano già incassati 99 milioni di euro.

SVILUPPO E INNOVAZIONE

La digitalizzazione rappresenta una leva strategica per affrontare le sfide strutturali della sanità, come l'invecchiamento della popolazione e la carenza di professionisti.

Le soluzioni digitali consentono di ampliare l'accesso alle cure, migliorare la qualità dell'assistenza e ottimizzare i processi operativi, contribuendo a un sistema sanitario più efficiente e sostenibile.

Il mercato della sanità digitale sta evolvendo rapidamente verso modelli sempre più unificati e scalabili, spinti dalla centralizzazione degli acquisti pubblici e dall'adozione di soluzioni interoperabili come il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Telemedicina. In questo scenario, cresce la domanda di software affidabili, sicuri e certificati, con un'accelerazione verso modelli SaaS e soluzioni cloud-native.

GPI ha risposto a questa trasformazione con un'offerta industrializzata e conforme agli standard normativi, sviluppando prodotti certificati ACN e MDR, basati su microservizi, cloud e AI. Parallelamente, il mercato richiede competenze sempre più specializzate. E la capacità di coniugare know-how tecnologico e sanitario, su cui GPI ha costruito la propria competenza, rappresenta un elemento distintivo nel settore.

GPI investe in innovazione, sviluppando e integrando soluzioni avanzate di AI nelle proprie piattaforme per migliorare l'efficienza del sistema sanitario e supportare i professionisti nell'ottimizzazione dei processi. Le nuove tecnologie permettono di:

  • Analizzare voce e immagini per rilevare precocemente patologie cardiache e neurodegenerative, migliorando accuratezza e tempestività delle diagnosi.
  • Utilizzare analisi predittive per gestire le emergenze, prevedendo il flusso di accesso ai Pronto Soccorso e ottimizzando l'allocazione delle risorse.
  • Applicare strumenti di simulazione e scenario analysis per la pianificazione sanitaria, ad esempio nella gestione delle liste d'attesa.
  • Utilizzare AI generativa per automatizzare la gestione delle informazioni, migliorando tempi di risposta e l'interazione con i pazienti.

Questi investimenti garantiranno una crescita sostenibile, rafforzando la competitività del Gruppo nei mercati più dinamici della sanità digitale e generando un impatto positivo su produttività, innovazione e qualità delle cure.

Parole chiave Descrizione
Alto livello di compliance e tempi di produzione ottimizzati
CLOUD NATIVE,
MICROSERVICES,
NO CODE /
LOW CODE
Lo scenario attuale ci pone obiettivi primari con impatti sul business e sulla sostenibilità:
raggiungere il più alto livello di compliance e ottimizzare i tempi di produzione. Per tale
ragione è stato implementato un programma di ricerca e sviluppo, con sigla interna HMA
(Holistic Microservices Approach), finalizzato allo sviluppo di una Piattaforma Tecnologica (o
anche un Framework di Sviluppo) no code – low code. HMA introduce Flutter sul front end,
framework open, sviluppato da Google, che consente uno sviluppo completamente visuale e
no code e che rende possibile attraverso un solo sviluppo il deploy Web, Android e iOS. A
livello di back end è stato adottato Fast API, framework Python e l'interprete BPMN OMNIA,
completo di ambiente di design, prodotto Legacy GPI. Tutta la tecnologia utilizzata, in HMA
è open source ad eccezione dei legacy aziendali.
Riconoscere e monitorare le patologie dalla voce e dalle immagini
GPI4AI
DIAGNOSIS
Prosegue il percorso di espansione dell'uso di biomarcatori vocali e dell'imaging per il
supporto alla diagnosi precoce e il monitoraggio di diverse patologie. Nel 2024, il focus è stato
relativo all'esplorazione dei biomarcatori nei casi specifici delle malattie neurodegenerative
(SLA e SMA), cardiovascolari (SC e SCA) e della salute emotiva (Burnout).
Analisi predittiva degli accessi al Pronto Soccorso in base all'inquinamento locale
GPI4AI
PREDICTIVE
Una corretta gestione dei Pronto Soccorso è necessaria per migliorare l'assistenza sanitaria e
la soddisfazione dei pazienti. La previsione degli accessi e dei tassi di ospedalizzazione
attraverso approcci di Machine Learning appare promettente, soprattutto se abbinata a dati
sull'inquinamento atmosferico e meteorologico. GPI consolidata i propri modelli di analisi
predittiva, integrando dati ambientali e demografici per affinare la previsione degli accessi al
pronto soccorso. Grazie ad algoritmi di machine learning, è ora possibile identificare pattern
di rischio con maggiore precisione, supportando i sistemi sanitari nella gestione proattiva
delle risorse.
Network Bayesiano che consente di ricostruire in silico un modello di CUP
GPI4AI
DECISION
Un ambiente di simulazione progettato per essere interrogato in tempo reale da un operatore
umano o in modo continuo da un software robotico. La sua funzione principale è quella di
eseguire analisi what-if, valutando come una o più variabili target si modificano in risposta ai
cambiamenti di altre variabili. Il sistema funge da strumento di supporto alle decisioni,
specificamente applicato all'ottimizzazione delle liste di attesa. Il suo obiettivo è stimare la
probabilità di determinati eventi o condizioni, considerando la correlazione tra le variabili
attraverso la distribuzione di probabilità congiunta, secondo il Teorema di Bayes. A
complemento di questa analisi, il sistema integra un modello di regressione che, basandosi
sui dati storici, è in grado di prevedere la domanda di prestazioni sanitarie (Previsione
Prenotazione Prestazione). Il risultato finale è una dashboard interattiva per l'analisi della
domanda e dell'offerta, offrendo una panoramica chiara e strategica per la gestione delle
risorse.
Fornire risposte rapide e affidabili, garantendo il completo controllo della propria
GPI4AI
GENERATIVE
Knowledge Base, senza condivisione dei dati con soggetti terzi.
Risolvere problemi molto spesso è una questione di esperienza e di velocità nel recuperare le
informazioni utili. Lo sanno bene le nostre colleghe e colleghi che lavorano nell'Help Desk,
ogni giorno su moltissimi fronti diversi. Per questo motivo è nata una collaborazione fra le
Direzioni R&D, Operativa e Software Factory, che hanno messo a fattor comune le rispettive
esperienze negli ambiti dell'Intelligenza Artificiale e dell'assistenza di Help Desk. Il risultato è
Eleanor, prototipo knowledge based, uno strumento integrato in GPI Product che potenzia le
capacità di risoluzione dei ticket sottoposti all'assistenza Help Desk.
Eleanor, soluzione bastata su tecnologia LLM+RAG, è in grado di rispondere a domande
complesse e fornire informazioni su una vasta gamma di argomenti. È un supporto avanzato
e continuo che migliora l'accesso alle informazioni e riduce il carico di lavoro, che ottimizza
l'efficienza operativa, agevola le decisioni e migliora la qualità dei servizi. Il tutto mantenendo
il completo controllo sulla propria knowledge base, con l'assoluta garanzia che nessuna
informazione verrà condivisa con soggetti esterni.
Un sistema end-to-end modulare per la sanità del futuro
PHM
END2END
In relazione al Population Health Management, GPI ha adottato una logica che contiene di
più, rispetto alla sola tecnologia. L'obiettivo è conoscere le caratteristiche e le dinamiche della
medicina primaria, non tanto o non solamente per proporre prodotti software innovativi e
affini alla domanda, ma soprattutto per espandere l'interesse anche ai modelli organizzativi.
Uno dei nostri obiettivi consiste nell'unificare competenze Care e Software per erogare servizi
proattivi in teleassistenza: questo mediante Centrali di Care Management. In Italia questi
servizi non esistono, ma benchmark internazionali ne dimostrano sicura efficacia nel
contenere i costi legati alle patologie croniche, con effetti sulle liste di attesa, sugli accessi in
pronto soccorso e in generale sulla compliance complessiva dei pazienti.
Inoltre, la suite Virtual Care POHEMA dedicata alla presa in carico dei pazienti ed alla
telemedicina si arricchisce di nuove funzionalità di personalizzazione e interoperabilità,
includendo strumenti avanzati di gestione della cronicità e di monitoraggio remoto.
Innovazione per il Sistema Salute
PHM
DOMANDA E
OFFERTA DI
SALUTE
Continua l'impegno nel contribuire all'innovazione e alla sostenibilità del sistema sanitario
attraverso soluzioni tecnologiche avanzate, modelli organizzativi efficienti e servizi digitali. In
particolare, GPI si propone di affrontare le sfide della sanità territoriale e della gestione delle
malattie croniche, ottimizzando i processi di cura e riducendo i costi attraverso strumenti
come il Population Health Management (PHM), la telemedicina, l'intelligenza artificiale e le
piattaforme digitali. Il fine ultimo è rendere il Servizio Sanitario Nazionale più efficace e
sostenibile, colmando il divario tra ospedali e medicina territoriale, migliorando la qualità
della vita dei pazienti e supportando gli operatori sanitari nella gestione delle cure.
Il Patient Portal
PHM
EMPOWERMENT
Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il Patient
Portal, lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai pazienti.
Attraverso video, materiali formativi e di sensibilizzazione, vengono forniti ai pazienti ulteriori
strumenti per migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di rischio. Il Patient Portal si
evolve integrando nuove funzionalità l'interazione con i pazienti. L'obiettivo è offrire moduli
di educazione sanitaria e strumenti di supporto personalizzato aiutano i pazienti a gestire in
autonomia la propria salute, aumentando il loro engagement ed empowerment.
Un gemello digitale per le terapie cellulari IPS
CELL4CURE
DIGITAL TWINS
L'obiettivo principale è la progettazione e lo sviluppo di un gemello digitale per lo scale up
della terapia con cellule IPS a livello industriale. Le terapie cellulari sono un tipo di medicina
rigenerativa che prevede l'uso di cellule proprie del paziente (autologhe) o di cellule di
donatori (allogeniche) per il trattamento di varie patologie. La loro natura personalizzata
natura delle terapie cellulari, che è ciò che le rende efficaci, crea una complessità senza
precedenti nella produzione e distribuzione su scala. A meno che non si riesca a superare
queste sfide, è improbabile che la terapia cellulare IPS diventi una soluzione mainstream.

ORGANICO

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta complessivamente, tra Italia ed estero, 7.656 dipendenti, in linea rispetto al 31 dicembre 2023 (7.638) e quasi interamente in forza a Gpi S.p.A. e alle controllate italiane (90% del totale).

Categoria 2024 2023
Dirigenti e Quadri direttivi 86 75
Quadri non-direttivi 439 380
Impiegati 7.075 7.098
Apprendisti 24 37
Operai 32 48
Totale 7.656 7.638

Nel 2024 il Gruppo Gpi ha confermato il proprio impegno nella valorizzazione delle risorse umane, riconoscendole come un asset strategico per il successo aziendale. Attraverso investimenti mirati nella formazione, nello sviluppo delle competenze e nel rafforzamento delle relazioni industriali, l'azienda ha perseguito l'obiettivo di consolidare la propria competitività e promuovere il benessere organizzativo. La presente relazione illustra le principali iniziative intraprese e i risultati ottenuti in ambito Risorse umane nel periodo di riferimento.

Formazione e Sviluppo delle Competenze

Il Gruppo Gpi ha consolidato il proprio impegno nella formazione continua, proseguendo nel percorso di sviluppo avviato e rafforzato nell'ultimo biennio. La centralità dell'apprendimento costante si conferma un elemento strategico per la competitività aziendale e la valorizzazione del capitale umano. Nel corso dell'anno, l'azienda ha erogato un'ampia offerta formativa, sia in Italia che all'estero, con un focus su competenze trasversali, compliance aziendale e formazione tecnica.

L'approccio strutturato alla crescita professionale ha permesso di consolidare i percorsi di upskilling e reskilling, rispondendo in modo efficace alle esigenze di sviluppo individuale e alle dinamiche del mercato. Questa strategia ha inoltre contribuito a mitigare il rischio di carenza di personale qualificato, in particolare nei settori chiave come l'ICT.

Le iniziative formative già avviate negli anni precedenti sono state integrate e potenziate, garantendo un supporto costante ai nuovi assunti e una gestione efficace della formazione obbligatoria, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza e alla compliance.

Contratti di Lavoro e Armonizzazione delle Politiche Aziendali

Tutti i dipendenti del Gruppo Gpi sono assunti con contratti regolari e, in Italia, sono coperti da diversi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Attualmente, l'azienda applica i CCNL Metalmeccanica-Aziende Industriali, Multiservizi Servizi Integrati, Telecomunicazioni, Terziario Distribuzione e Servizi, Studi Professionali, oltre ai CCNL per i Dirigenti del Terziario e i Dirigenti dell'Industria.

La presenza di una molteplicità di contratti, anche a seguito di acquisizioni aziendali, ha richiesto un impegno costante per armonizzare la contrattazione collettiva e garantire l'applicazione uniforme delle politiche aziendali. Questo lavoro di consolidamento è stato essenziale per assicurare condizioni di lavoro e opportunità di crescita omogenee per tutti i dipendenti, indipendentemente dall'area di business o dalla società di appartenenza.

Relazioni Industriali

Nel 2024 il Gruppo Gpi ha proseguito nel consolidamento di un dialogo costante e costruttivo con le organizzazioni sindacali, riconoscendo nelle relazioni industriali un elemento chiave per una gestione efficace delle dinamiche occupazionali. Gli incontri sindacali hanno coinvolto le principali sedi del Gruppo, registrando una ripresa significativa delle riunioni in presenza.

Il ritorno al confronto diretto ha permesso di approfondire tematiche strategiche quali il lavoro agile, la parità di genere, le politiche anti-discriminazione, i buoni pasto e la sicurezza sul lavoro. Parallelamente, il rafforzamento dei Tavoli sindacali nazionali ha favorito il raggiungimento di accordi rilevanti, contribuendo a migliorare le condizioni lavorative e a promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e sicuro.

Conclusione

Il 2024 è stato un anno di consolidamento e sviluppo per il Gruppo Gpi, caratterizzato da un rafforzamento delle strategie aziendali incentrate sulla crescita sostenibile e sull'innovazione. In un contesto in continua evoluzione, l'azienda ha proseguito nel potenziamento delle proprie competenze interne, investendo nella formazione continua, nell'armonizzazione delle politiche contrattuali e nel miglioramento delle relazioni industriali.

Parallelamente, il Gruppo ha mantenuto un impegno costante nell'ottimizzazione dei processi e nell'adozione di soluzioni innovative, con l'obiettivo di garantire competitività e qualità dei servizi offerti. La valorizzazione del capitale umano è rimasta una priorità strategica, confermando l'importanza di un ambiente di lavoro inclusivo, sicuro e orientato allo sviluppo professionale.

Guardando al futuro, Gpi continuerà a investire nel proprio percorso di crescita, con un focus su innovazione, sostenibilità e benessere organizzativo, consapevole che il successo aziendale passa attraverso la valorizzazione delle persone e il rafforzamento delle competenze.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il Piano Industriale 2025-2029 approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di gennaio, traccia un percorso di crescita sostenibile e profittevole, con un focus strategico su innovazione tecnologica, espansione internazionale, efficienza operativa e diversificazione del business.

La strategia delineata e che ci vede costantemente impegnati ha un obiettivo chiaro: rafforzare il posizionamento di Gpi come leader nel settore della digitalizzazione sanitaria, massimizzando il valore per investitori, clienti e stakeholder attraverso un modello operativo scalabile, resiliente e ad alto contenuto tecnologico.

Un mercato in espansione con opportunità di crescita significative.

Il settore della digitalizzazione sanitaria rappresenta un'opportunità strategica senza precedenti: con un valore stimato di oltre 60 miliardi di euro e una crescita attesa tra l'8% e il 10% annuo nel periodo 2024-2030, il mercato globale è in forte espansione, trainato da fattori chiave quali:

  • Aging population e crescente domanda di servizi sanitari;
  • Innovazione tecnologica con l'integrazione di AI, Big Data e IoT;
  • Digitalizzazione della sanità pubblica e privata per migliorare efficienza e accesso alle cure.

Gpi è ben posizionata per capitalizzare questa crescita, puntando su segmenti ad alto potenziale come Hospital Information Systems (HIS), ERP, Human Resources, Data Analytics, Sistemi Trasfusionali (Blood), Digital Pathology e Critical Care.

I mercati target che ci vedono coinvolti includono Italia, Europa occidentale, area DACH (Germania, Austria e Svizzera) e Stati Uniti, con tassi di crescita previsti tra il 5% e il 15% annuo, a seconda del segmento e della geografia.

Strategie di crescita e consolidamento

Per accelerare il proprio sviluppo e consolidare la leadership di mercato, Gpi si concentrerà sui seguenti quattro pilastri strategici.

1. Rafforzamento della componente Software e consolidamento del mercato italiano

L'azienda continuerà a investire nel mercato software per la sanità in Italia, ampliando la propria offerta e consolidando la presenza nei segmenti chiave:

  • HIS e Social Care per la gestione integrata di ospedali e servizi territoriali;
  • ERP e HR, con soluzioni avanzate per l'efficientamento dei processi amministrativi e la gestione delle risorse umane;
  • Business Intelligence & Data Analytics per il miglioramento delle performance cliniche e operative.

L'obiettivo è crescere attraverso gare pubbliche e sanità privata, rafforzando la quota di mercato in un contesto caratterizzato da investimenti crescenti nella digitalizzazione.

2. Espansione internazionale e crescita nei mercati ad alto potenziale

Gpi punta a espandere la propria presenza a livello globale, focalizzandosi su mercati strategici e prodotti a elevata marginalità:

  • Sistemi Trasfusionali (Blood): consolidamento nei mercati maturi (Francia, USA, Italia, Spagna, Messico) e ingresso in nuovi mercati emergenti come il Medio Oriente. L'obiettivo è la creazione di una piattaforma globale per ottimizzare l'offerta e aumentare la customer retention;
  • Digital Pathology (Gruppo Tesi): crescita nei mercati storici (Italia, Messico, Brasile) ed espansione in USA, Medio Oriente, Spagna, Francia e area DACH, con focus su Anatomia Patologica e Middleware di integrazione.

• Critical Care (Evolucare): espansione nei segmenti HIS e Medico-Sociale in Francia grazie agli incentivi governativi, oltre allo sviluppo di software per Terapia Intensiva, Anestesia e Sala Operatoria nei mercati nordici, Spagna e USA.

L'espansione sarà supportata da un modello di country management, che permetterà una maggiore autonomia locale per accelerare il time-to-market e migliorare la penetrazione commerciale, sviluppando le sinergie grazie all'offerta del Gruppo completa e unica nel suo genere.

3. Efficientamento operativo e trasformazione dell'organizzazione

Il Piano prevede un'evoluzione del modello operativo con l'obiettivo di ottimizzare i processi, ridurre i costi e migliorare la scalabilità. Le principali azioni includono:

  • Creazione di unità di prodotto globali, con gestione centralizzata delle unità produttive per i segmenti internazionali (Blood, Diagnostica, Critical Care);
  • Unificazione delle funzioni corporate (Finance, HR, IT) per standardizzare policy e processi, garantendo una gestione più efficiente delle risorse;
  • Razionalizzazione della struttura organizzativa per massimizzare le sinergie derivanti dalle acquisizioni e migliorare la redditività.

L'obiettivo è liberare risorse per investimenti in innovazione e crescita, rafforzando la competitività del Gruppo a livello globale.

4. Diversificazione del business in segmenti ad alto valore aggiunto

Gpi punta a espandersi in aree adiacenti al core business, con particolare attenzione a Care e Automation, due segmenti ad alto potenziale:

  • Care: sviluppo di servizi innovativi di telemonitoraggio per pazienti cronici, con modelli di business orientati alla riduzione dei costi sanitari e all'aumento dell'accessibilità alle cure;
  • Automation: espansione nelle soluzioni di robotica per la logistica del farmaco e l'automazione ospedaliera, con focus su mercati internazionali ad alto tasso di adozione tecnologica.

Queste iniziative permetteranno a Gpi di diversificare il portafoglio e accedere a nuove fonti di ricavi, con un impatto positivo sulla crescita del Gruppo.

Un futuro di crescita sostenibile e valore per gli investitori.

L'implementazione del Piano Industriale 2025-2029 consentirà a Gpi di rafforzare il proprio posizionamento competitivo, accelerare la crescita nei mercati internazionali e migliorare l'efficienza operativa, generando valore sostenibile per tutti gli stakeholder.

Grazie a un modello di business scalabile e altamente innovativo, Gpi si prepara a cogliere le opportunità offerte dal mercato globale della sanità digitale, mantenendo un focus costante su sostenibilità, innovazione e creazione di valore per gli azionisti.

ALTRE INFORMAZIONI

Gestione del rischio di mercato, liquidità e credito

Si rimanda alla Nota 10.3 del bilancio consolidato per i dettagli inerenti rischi finanziari, rischi di mercato, rischi di liquidità, rischi di credito.

Rischi potenziali legati al cambiamento climatico

Il Gruppo Gpi è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. "climate change" ed in particolare: rischi fisici che potrebbe causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di approvvigionamento, rischi relativi alla vulnerabilità della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità e il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.

Il Gruppo Gpi ha svolto analisi dei profili di rischio ritenuti rilevanti – ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. ESG – consapevole dell'evoluzione e delle raccomandazioni (e.g. Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD) a cui le suddette analisi devono tendere.

Infine, le iniziative relative ai servizi forniti ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l'attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità – rispetto alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.

Rapporti con parti correlate

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio degli allegati 2 e 3 della relazione finanziaria, e dettagliatamente descritti nella specifica nota 10.7 a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato. Per quanto riguarda la procedura Operazioni con Parti Correlate si rimanda alla documentazione pubblicata sul sito istituzionale http://gpigroup.com sezione Investitori → Governance.

Strumenti finanziari derivati

Si rimanda alla Nota 8 della relazione finanziaria per il dettaglio degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di bilancio.

Qualità

L'impegno per la Qualità è un elemento cardine della nostra strategia. Il Sistema di Gestione per la Qualità di Gpi e di molte aziende del Gruppo è certificato secondo la ISO 9001:2015 da DNV.

Anti Corruzione

Gpi è certificata secondo la ISO 37001 (Anti-bribery Management System), la norma che definisce lo standard internazionale sui sistemi di gestione anti-corruzione. Gpi è una delle Aziende italiane che ha messo a punto uno standard di gestione delle procedure, interne ed esterne, che sostiene e favorisce la costruzione di una cultura di integrità, trasparenza e conformità, volte a prevenire e contrastare fenomeni di corruzione.

Sicurezza e Ambiente

Gpi attribuisce grande importanza alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro ed è molto attenta alle tematiche ambientali. Le certificazioni ottenute lo testimoniano: ISO 45001:2018 relativa a salute e sicurezza sul lavoro e ISO 14001:2015 relativa al sistema di gestione ambientale.

Nel corso del 2024 sono state conseguite le certificazioni ISO 50001:2018 e ISO 14064:2018 per le sedi di Aci Castello e di Torino che hanno consentito di mappare i consumi delle sedi e le emissioni di gas effetto serra.

Cerved Rating

CERVED ha confermato in data 23 dicembre 2024 a Gpi il rating A3.1- La Società è stata ritenuta "Azienda con fondamentali solidi e buona capacità di far fronte agli impegni finanziari. Il rischio di credito è basso".

Servizi IT

Gpi ha ottenuto le certificazioni ISO/IEC 20000-1:2018 - per il Sistema di Gestione per l'erogazione di servizi di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e software – e ISO 22301:2019 Security and resilience — Business continuity management systems —. Queste ulteriori certificazioni rafforzano l'impegno della Società a mantenere alti gli standard legati alla continuità dei servizi erogati.

Sicurezza delle Informazioni

I dati e le informazioni, proprie e dei clienti, sono elementi di fondamentale importanza per l'attività che Gpi, Gpi Cyberdefence, Oslo Italia e Bim svolgono; per tale ragione il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle informazioni di queste quattro aziende è certificato secondo la norma ISO/IEC 27001:2022.

Servizi di Call Center

Gpi è certificata secondo la norma ISO 18295:2017 per l'erogazione del servizio di call center per l'Azienda Provinciale e per i Servizi Sanitari del Trentino.

Dispositivi Medici

Le realizzazioni software in ambito medicale ed il processo di produzione di dispositivi impiantabili custom made di Gpi sono certificate secondo il Regolamento (EU) 2017/745 relativo ai dispositivi medici. Permane la certificazione secondo la Direttiva 93/42/cee per i dispostivi software di classe I. Il sistema di gestione per lo sviluppo dei dispositivi medici ha ottenuto la Certificazione ISO 13485:2016.

Family Audit

Dal 2012 Gpi è certificata Family Audit, uno standard definito dalla Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di promuovere azioni innovative di conciliazione vita-lavoro, innescando un ciclo di miglioramento continuo dell'ambiente lavorativo. Nel 2023 la certificazione Family Audit è stata riconfermata con valenza biennale. La valutazione ha sottolineato il rinnovato slancio nelle azioni messe in atto apprezzando l'impegno anche, e soprattutto, in considerazione del continuo estendersi del perimetro aziendale

Responsabilità Sociale

Da giugno 2022 GPI si è certificata secondo lo standard internazionale SA8000:2014 sancendo il suo impegno sui temi della responsabilità sociale e proseguendo nel percorso, iniziato nel novembre 2020, con la certificazione sull'analogo schema di Contact Care Solutions S.r.l. È importante sottolineare che queste due società coprono più del 80% del personale dell'intero gruppo.

Diversità ed inclusione

Nel corso del 2023 Gpi ha affrontato, e concluso positivamente, due importanti sfide: la qualificazione ISO 30415 (Diversity & Inclusion) e la certificazione PdR 125 (Parità di Genere). Questi traguardi valorizzano l'impegno della Società nel mantenere alta l'attenzione per rendere l'ambiente di lavoro sempre più inclusivo e corretto.

Nel corso del 2024 hanno ottenuto le stesse certificazioni anche le controllate BIM (Pdr 125), Contact Care Solutions (ISO 30415) e Cento Orizzonti (ISO 30415). Questi traguardi valorizzano l'impegno del Gruppo GPI nel mantenere alta l'attenzione per rendere l'ambiente di lavoro sempre più inclusivo e corretto.

Principi e regole di conduzione della Società - Modello organizzativo di gestione e di controllo ex. D. Lgs. 231/2001

La conduzione del business in Gpi fa riferimento all'insieme di principi, impegni e regole interne descritti nel Codice Etico e nel Modello di Organizzazione e Controllo di Gpi S.p.A., predisposto ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello 231).

Il Codice Etico si propone di improntare ai principi di correttezza, lealtà, integrità e trasparenza le operazioni, i comportamenti, i modi di lavorare e i rapporti sia interni sia nei confronti di soggetti esterni. Gli impegni e le responsabilità etiche descritte nel Codice devono essere seguiti dai dipendenti e collaboratori, e da tutti coloro che operano nell'interesse del Gruppo o si relazionano con esso.

Il Modello 231, di cui il Codice Etico è parte integrante, ricopre un ruolo fondamentale per assicurare che le attività siano condotte in conformità al quadro legislativo e regolamentare che interessa i differenti ambiti operativi del Gruppo, con particolare riferimento agli aspetti connessi alla partecipazione alle gare d'appalto indette dalla committenza pubblica. Il Modello è ispirato alle best practice nazionali. Il modello attualmente in vigore è stato adottato il 15 ottobre 2008, istituendo un Organismo di Vigilanza i cui membri non ricoprono alcun incarico di amministratore nelle società del Gruppo. Da allora il modello viene costantemente aggiornato, fino all'ultimo aggiornamento complessivo approvato dal CdA riunitosi il 7 giugno 2024.

Rispetto delle condizioni per la quotazione previste dal Regolamento Mercati

Con riferimento alle Condizioni per la quotazione di determinate società, di cui agli artt. 15 e 16 del Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, si segnala che, sulla base del «Piano di revisione 2024», risultano incluse nel perimetro di «rilevanza» due società controllate con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea. In merito a tali società, tutte le condizioni previste per il mantenimento della quotazione di GPI S.p.A. quale "Società controllante società extra-europee costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea" risultano rispettate.

Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

GPI S.p.A. ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti Consob, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

Conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, la Società ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità

35

Al 31 Dicembre 2024 - Ex D. Lgs 125/2024

Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità

INDICE

INFORMAZIONI GENERALI 37
BP-1 Criteri generali di rendicontazione 37
BP-2 - Informativa in relazione a circostanze specifiche 39
GOV 1 - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 40
GOV 2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo in merito alle
questioni di sostenibilità 43
GOV 3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 44
GOV 4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza 45
GOV 5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla Dichiarazione di Sostenibilità 45
SBM 1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore 46
SBM 2 – Interessi e opinioni dei portatori di interesse 49
IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare impatti, rischi e opportunità rilevanti 50
SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con strategia e modello aziendale . 52
IRO-2 - Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa.
Copertura obblighi di informativa collegati agli IRO rilevanti 57
INFORMAZIONI AMBIENTALI 60
Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852) 60
ESRS E1 – Cambiamenti climatici 69
ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare 75
INFORMAZIONI SOCIALI 76
ESRS S1 – Forza lavoro propria 76
ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali 91
INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE 99
ESRS G1 – Condotta delle imprese 99
APPENDICE 104
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 112
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 114

INFORMAZIONI GENERALI

BP-1 Criteri generali di rendicontazione

Il presente documento costituisce la Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità (in seguito DCS) del Gruppo Gpi predisposto in conformità della Direttiva europea per la Dichiarazione di Sostenibilità (CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive, 2022/2464).

La CSRD va a modificare la Direttiva 2013/34/UE, concernente l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per le imprese di grandi dimensioni. La nuova Direttiva europea è stata recepita dal Governo italiano con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 10 settembre 2024 (D. Lgs. 125/2024), ed è entrata in vigore il 25 settembre 2024.

La DCS, predisposta con periodicità annuale e su base consolidata, è redatta in conformità del Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 della Commissione (31 luglio 2023) e si basa sugli ESRS (European Sustainability Reporting Standard), i nuovi Standard europei definiti dalla CSRD.

La presentazione delle informazioni nella DCS segue le indicazioni riportate nell'appendice F dell'ESRS 1 "Esempio di struttura della dichiarazione di sostenibilità nell'ambito degli ESRS".

Il periodo di rendicontazione è l'esercizio chiuso al 31-12-2024.

Il perimetro di consolidamento della DCS è definito sulla base di quello finanziario. I criteri che portano a escludere alcune imprese dal perimetro di rendicontazione della sostenibilità sono: (i) l'assenza di impatti materiali; (ii) l'assenza di impatti finanziari; (iii) la tempistica delle operazioni straordinarie, ossia quelle che avvengono nel 2° semestre (difficoltà operative di integrazione/raccolta di dati e informazioni); (iv) non operatività.

Il perimetro di consolidamento della DCS, completo dell'indicazione delle società figlie esentate, è riportato nella tabella seguente.

Perimetro di consolidamento al 31/12/2024

Prgr. Società Sede legale Motivazione esclusione
Capogruppo:
1 Gpi S.p.A. Trento, Italia
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
2 Bim Italia S.r.l. Trento, Italia
3 Caproni Giorgio S.r.l. Trento, Italia
4 Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia
5 Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Castelfranco Veneto (TV), Italia
6 Contact Care Solutions S.r.l. Milano, Italia
7 Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia
8 Gpi Britannia Limited Cannock, Regno Unito Impatti non materiali e non finanziari
9 Gpi Cee G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Impatti non materiali e non finanziari
10 Gpi Cyberdefence S.r.l. Trento, Italia
11 Gpi France SASU Parigi, Francia
12 Gpi Iberia Health Solutions S.L. Madrid, Spagna
13 Gpi Latam S.p.A. Santiago, Chile
14 Gpi Polska z o.o. Varsavia, Polonia Impatti non materiali e non finanziari
15 Gpi Usa Inc. Wilmington, USA
16 GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl Tunisi, Tunisia
17 Healthech S.r.l. Trento, Italia Impatti non materiali e non finanziari
18 Informatica Group O.o.o. Mosca, Russia Non operativa
19 IOP S.r.l. Trento, Italia
20 Oslo Italia S.r.l. Trento, Italia
21 Professional Clinical Software G.m.b.H. Klagenfurt, Austria
22 Project Consulting S.r.l. Asti, Italia
23 Riedl G.m.b.H. Plaue, Germania
24 Tylent Technologies S.r.l. Trento, Italia Costituita Settembre 2024
25 Umana Medical Technologies Ltd Malta
26 Xidera S.r.l. Milano, Italia
27 Tesi - Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. Milano, Italia
Prgr. Società Sede legale Motivazione esclusione
28 Arko S.r.l. Milano, Italia
29 Tesi de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico, Messico
30 Tesi Brasil Ltda San Paolo, Brasile
31 Informatica Tesi Colombia S.a.s. Bogotà, Colombia Impatti non materiali e non finanziari
32 Evolucare Investment S.a.s. Villers-Bretonneux, Francia Dati consolidati livello Gruppo
Evolucare Technologies Villers-Bretonneux, Francia
Evolucare Technologies Medical Solutions Villers-Bretonneux, Francia
ETManagement Villers-Bretonneux, Francia
Opthai le Pecq Versailles, Francia
Adcis Caen, Francia
Adcis Inc. New Jersey, USA
Evolucare RD Punta Cana, Rep. Dominicana
Medgic Caen, Francia
Evolucare Technologies Shenzen Shenzhen, Cina
Evolucare Technologies Iberia Madrid, Spagna
Groupe Evolucare Canada Inc. Montreal Quebec, Canada
Health Information Management G.m.b.H. (HIM) Bad Homburg, Germania
Critical Care Company NV Sint-Martens-Latem, Belgio
Him Software Spain Alicante, Spagna
Dotnext De Pinte, Belgio
33 Lab Technologies SA Lugano, Svizzera Acquisita Ottobre 2024
34 Lab Technologies Iberia SL Spagna Acquisita Ottobre 2024
35 Labdock GmbH Germania Acquisita Ottobre 2024

La DCS copre la catena del valore e tiene conto di alcune attività e relazioni a monte e a valle delle operazioni dell'Impresa.

A monte sono state considerate la fornitura di servizi di infrastruttura lato datacenter e le forniture di componentistica per apparecchiature elettriche ed elettroniche, valutando rischi, opportunità e impatti a livello ambientale. A valle della catena del valore sono stati considerati rischi e opportunità collegate alle relazioni sia con gli utenti finali dei servizi, sia con i clienti della committenza - pubblica e privata.

Attività a monte Operazioni proprie dell'impresa Attività a valle
• Fornitura servizi di
infrastruttura informatica lato
datacenter
• Fornitura di componentistica
per apparecchiature elettriche
ed elettroniche
• Ricerca e Sviluppo
• Progettazione, manutenzione e
distribuzione software
• Distribuzione di sistemi di
automazione (logistica del farmaco)
• Erogazione servizi attraverso contact
center
• Avviamento delle soluzioni
informatiche
• Post-vendita (assistenza e
formazione)
• Relazioni con clienti e
committenti (pubblici e privati)

BP-2 - Informativa in relazione a circostanze specifiche

All'interno dei processi del Gruppo Gpi, la catena del valore a monte e a valle, che include beni e servizi, riveste un ruolo centrale.

Nella rendicontazione delle emissioni di Gas a Effetto Serra (GES), secondo le categorie definite dal GHG Protocol, la catena del valore riveste un ruolo essenziale nello Scope 3, con particolare riferimento a:

  • Categoria 1: Acquisto di beni e servizi
  • Categoria 2: Beni strumentali
  • Categoria 6: Viaggi di lavoro
  • Categoria 7: Pendolarismo dei dipendenti.

Per la rendicontazione, sono stati utilizzati dati puntuali quando disponibili; in caso contrario, si è adottato un approccio basato sul criterio di spesa.

I fattori di emissione per i dati certi sono stati selezionati, ove possibile, dal database Ecoinvent 2024; in assenza di una classificazione adeguata, si è fatto riferimento al database Defra 2024.

Le spese sono state convertite in emissioni utilizzando i fattori di Exiobase; quando non disponibili, si è ricorsi ai database BAIS 2021 o EPA 2022, con successivo aggiornamento secondo l'indice di inflazione armonizzato.

Le assunzioni, le stime e il grado di incertezza per ciascuna metrica sono riportate nei paragrafi di riferimento. In particolar modo si veda quanto scritto nei paragrafi "E1-5 – Consumo di energia e mix energetico", "E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1,2,3 ed emissioni totali", "E5-4 – Flussi di risorse in entrata", "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance", "Formazione", "Diversità, equità ed inclusione" e "G1-6 Prassi di pagamento".

Le metriche riportate non sono state oggetto di verifica da parte di un ente esterno indipendente diverso dal soggetto che rilascia l'attestazione di conformità.

Per quanto riguarda la definizione degli orizzonti temporali adottati dal Gruppo Gpi, i periodi di riferimento utilizzati sono stati determinati in conformità con le indicazioni degli standard ESRS.

GOV 1 - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Il Gruppo Gpi si è dotato di una governance funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi strategici, nell'interesse degli azionisti, nel rispetto delle legittime aspettative degli stakeholder e nella convinzione dell'importanza di valorizzare il proprio management.

Il sistema di governance del Gruppo è basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione si avvale del contributo di 3 Comitati:

(i) il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile (cui sono attribuiti anche i compiti del Comitato per le operazioni con parti correlate);

  • (ii) il Comitato Remunerazioni;
  • (iii) il Comitato strategico.

Il sistema di controllo interno di Gpi S.p.A. coinvolge diversi organi chiave, tra cui, oltre al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo sostenibile, il Collegio sindacale, l'Organismo di Vigilanza e la Funzione di Internal Audit.

Il Consiglio di Amministrazione della società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha approvato le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in ossequio alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, attribuendo all'Amministratore delegato l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Gpi S.p.A. è composto da dieci membri, di cui quattro esecutivi e quattro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance.

Nel Consiglio di Amministrazione non sono presenti rappresentanti dei dipendenti o di altri lavoratori.

Qualifiche del CdA e dei Comitati

Consigliere Esperienze/Competenze settoriali Attività nei comitati Ambito di
competenze/esperienze
Luca D'Agnese
Presidente
Esperienza ventennale in International Business in
posizione quali CEO/General Manager nel settore
energia e infrastrutture in Italia e all'estero. Dal 2018
in CDP, oggi ricopre il ruolo di Direttore Advisory e
Competence Centers tecnici.
• Membro Comitato
Strategico
Federica Fiamingo
Vicepresidente
Dal 1994 è iscritta all'albo dei Dottori Commercialisti
di Parma e dal 1999 al Registro dei Revisori Contabili.
Dal 2019 è Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili del Gruppo Gpi.
Fausto Manzana
Amministratore
delegato
La sua esperienza nell'ambito dell'informatica l'ha
portato nel 1988 a fondare Gpi – Gruppo per
l'Informatica, identificando la sanità come mercato di
riferimento. Dal 2019 al 2024 è stato Presidente di
Confindustria Trento. Dal 2013 al 2022 ha ricoperto il
ruolo di AD e Presidente di Gpi. Dal 14 dicembre 2022
ricopre il ruolo di AD di Gpi.
• Membro Comitato
Strategico
Francesca Baldi È avvocato e giurista d'impresa specializzata in diritto
societario ed internazionale e in operazioni di M&A
per società italiane e straniere. È membro del
Comitato
Esecutivo
di
GGI
(Geneva
Group
International), alliance internazionale di consulenti
legali e fiscali, Presidente di Baldi & Partners –
Avvocati e Commercialisti e Vice Presidente di Baldi
& Finance.
• Presidente Comitato
Controllo e Rischi e
dello Sviluppo
sostenibile
• Membro Comitato
Remunerazioni
Barbara Giacomoni Esperienza in International Business con focus nei
settori bancari e finanziari. È Presidente del Comitato
ESG di Anthilia Capital Partners SGR.
• Presidente Comitato
Remunerazioni
• Membro Comitato
Controllo e Rischi e
dello Sviluppo
sostenibile
Dario Manzana Esperienza in ambito economico e finanziario. Dal
2018 è Managing Director della Controllata tedesca
Riedl GmbH e dal 2024 ricopre il ruolo di
Responsabile finanziario
Sara Manzana Esperienza in ambito sanitario con focus in psicologia
e psicoterapia. Iscritta all'albo degli Psicologi di
Trento dal 2016. Dal 2017 svolge la sua attività presso
i poliambulatori Policura del Gruppo Gpi, diventando
nel 2021 la referente del Team Servizi Sanitari.
Sergio Manzana Esperienza in International Business maturata con
numerosi progetti nel settore sanitario. Dal 2024 è
Presidente della Joint Venture "The Drug Cell".
• Membro Comitato
Strategico
Alessandro Rosponi Esperienza
in
ambito
sanitario.
È
Dottore
specializzato in Medicina dello Sport. Dal 2022 è
direttore sanitario e responsabile del servizio di
medicina dello sport presso Alp Trauma Clinic Malè
(TN) e durante il quadriennio olimpico 2020-2024 ha
ricoperto il ruolo di Presidente dell'Associazione
Medico Sportiva di Trento.
• Membro Comitato
Controllo e Rischi e
dello Sviluppo
sostenibile
• Membro Comitato
Remunerazioni
Mario Vitale Esperienza in formazione e tecnologie digitali. Ha
svolto diversi ruoli di responsabilità nel business
development, nella gestione delle relazioni corporate
e
della
comunicazione.
Attualmente
è
Chief
Commercial Officer presso DIGIT'ED e Independent
Director presso Digital Value S.p.A.
• Membro Comitato
Strategico

Collegio Sindacale Esperienze/Competenze settoriali
Raffaele Ripa Esperienza in ambito economico. Dottore Commercialista, iscritto al Registro dei Revisori Contabili e
Presidente dei conti degli Enti Locali. Riveste molteplici cariche come Presidente di Collegi Sindacali, Sindaco
effettivo e Revisore dei Conti in diverse società ed Enti.
Stefano La Placa Esperto in ambito economico e in attività di consulenza fiscale e societaria per soggetti sia nazionali
Sindaco effettivo che esteri. Dottore Commercialista, iscritto nel Registro dei Revisori Contabili, attualmente ricopre la
carica di Presidente, membro del Collegio Sindacale o Revisore dei Conti in diverse società ed enti,
sia a controllo pubblico che privato.
Claudia Mezzabotta Esperienza in ambito economico e finanziario. Dottore Commercialista, iscritta nel Registro dei
Sindaco effettivo Revisori Contabili, dal 2011 è professore a contratto di "Metodologie e Determinazioni Quantitative
d'Azienda", di "Financial Accounting" e di "Economic and Financial Analysis" a livello undergraduate
e graduate. È inoltre autore di numerose pubblicazioni di carattere accademico e tecnico
professionale in materia di contabilità e bilancio di Corporate Governance.
Cristian Tundo Esperienza in consulenza aziendale, fiscale e societaria a favore di società industriali e commerciali di
Sindaco supplente medie e grandi dimensioni. Dottore Commercialista, iscritto nel Registro dei Revisori Contabili, è stato
Presidente e membro di organi di controllo di società quotate e attualmente riveste numerosi
incarichi nei Collegi sindacali e negli OdV di società di medie dimensioni.
Michela Zambotti Esperienza in ambito societario, tributario e amministrativo. Dottore Commercialista, iscritta nel
Sindaco supplente Registro dei Revisori Contabili, svolge la propria attività di commercialista nei confronti di clienti
privati e imprese sia private che pubbliche. Attualmente è Presidente del Collegio sindacale di Cassa
Rurale Alto Garda Rovereto BCC e di Alto Garda Servizi S.p.A. e ricopre inoltre numerosi altri incarichi
in diverse società.

Informativa sul ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo in relazione alla condotta aziendale

Il presidio in ambito anticorruzione è delegato alla Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione (FCPC). Questa funzione si interfaccia con l'Organismo di Vigilanza (competente sul Dlg. 231/2001 che include i reati di tipo corruttivo) e l'Alta Direzione (Amministratore Delegato e/o Direttore Generale) in merito alle attività di reporting e per valutare le azioni da intraprendere sia per le attività ordinarie, sia in caso di incidenti.

I report periodici vengono trasmessi e analizzati anche dal Collegio Sindacale e dal Comitato di Controllo Rischi e Sviluppo Sostenibile.

Periodicamente, almeno una volta l'anno, l'FCPC trasmette all'Alta Direzione una relazione sull'andamento del periodo in analisi, la visibilità sul raggiungimento degli obiettivi previsti nel periodo e la proposta degli obiettivi per il futuro.

A fronte dell'eventuale revisione dell'Alta Direzione di questi documenti, viene predisposta una informativa che viene esaminata in una delle successive riunioni del Consiglio di amministrazione. Il dettaglio dell'iter di queste attività è definito dalle norme della ISO 37001.

Divulgazione delle competenze degli organi amministrativi, di direzione e di controllo in materia di condotta aziendale

Le figure direttamente coinvolte nel processo di analisi e nella gestione sono la Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione, che ha una pluriennale esperienza nel mantenimento e controllo del sistema di gestione per l'anticorruzione; l'Organismo di vigilanza, specializzato nella disciplina che regola la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato; l'Alta Direzione che è l'artefice delle strategie da adottare, in sinergia con i precedenti soggetti, per la predisposizione degli adeguati presidi atti a limitare l'esposizione della Società rispetto ai suddetti reati.

Le figure che compongono questi organi sono formate nella misura richiesta in funzione dell'esperienza acquisita negli anni di copertura del ruolo specifico o di analoghi incarichi in ambiti attinenti. L'Organismo di Vigilanza, in particolare, è composto per lo più da giuristi esperti in reati aziendali, in linea con quanto richiesto dal ruolo ricoperto.

Caratteristiche del Consiglio di Amministrazione
Numero membri CdA 10
Età media 50 anni
Amministratori indipendenti 4 (40%)
Amministratori non esecutivi 6 (60%)
Componente femminile 4 (40%)
Rapporto di diversità * 1,5
Amministratori con età compresa tra 30 e 50 anni 40%
Amministratori con più di 50 anni 60%

* calcolato uomini su donne

Caratteristiche del Collegio Sindacale
Numero membri Collegio Sindacale 3
Età media 57
Componente femminile 1 (33%)
Rapporto di diversità * 3

* calcolato uomini su donne

Ad oggi la Società non ha identificato e attivato un Organo o una funzione/persona preposta a monitorare, gestire e controllare impatti, rischi e opportunità.

Il sistema di Corporate Governance adottato dalla Società prevede che i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo abbiano accesso a iniziative formative volte a garantire una conoscenza adeguata del contesto in cui opera l'azienda. Queste iniziative mirano a fornire loro strumenti utili per comprendere le dinamiche aziendali, la gestione dei rischi e il quadro normativo di riferimento, contribuendo così a una governance efficace e orientata alla sostenibilità.

Nell'ambito delle competenze a disposizione degli organi di amministrazione, direzione e controllo, la selezione e l'approfondimento delle tematiche di sostenibilità rilevanti in relazione agli IRO dell'impresa, avviene attraverso iniziative volte a rafforzare la conoscenza di questi aspetti, assicurando un adeguato livello di consapevolezza e competenza.

Gpi ha predisposto Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per descrivere nel dettaglio il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei Comitati previsti dal Codice di Corporate Governance, nonché le principali politiche di governo societario applicate.

GOV 2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo in merito alle questioni di sostenibilità

Il Gruppo ha lavorato nel corso del 2024 alla definizione di una struttura di governance adeguata alla gestione delle questioni di sostenibilità risultate rilevanti. Sebbene alcuni temi siano già integrati all'interno delle attività, delle politiche e delle procedure aziendali, è in corso un lavoro a livello di Gruppo per definire chiaramente le responsabilità e garantire un'integrazione completa dei risultati dell'analisi nella strategia aziendale, nel modello di business, e con le altre funzioni interne. Inoltre, il ruolo della dirigenza in questi processi è in fase di strutturazione per assicurare un efficace monitoraggio e gestione delle tematiche rilevanti.

Il Gruppo si sta attivando per l'identificazione degli organi di amministrazione, direzione e controllo che si occuperanno della supervisione e della gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti, definendo una nuova struttura di governance.

Nel corso del 2024, il Consiglio di Amministrazione e il Comitato CRS sono stati direttamente coinvolti in quanto informati della metodologia utilizzata per l'analisi di doppia materialità e dei risultati emersi. Inoltre, il CdA ha approvato gli impatti, i rischi e le opportunità identificati come materiali attraverso l'analisi di doppia materialità. Gli organi di governo, unitamente al Collegio Sindacale e all'alta dirigenza, supervisionano il processo di definizione degli obiettivi ESG legati agli impatti, ai rischi e alle opportunità materiali, monitorando i progressi al fine di garantirne il raggiungimento in linea con la strategia aziendale.

I meccanismi informativi relativi alle questioni di sostenibilità sono previsti e saranno attivati nel 2025.Nel corso del 2024 la Società ha infatti intrapreso un percorso di adeguamento della governance e dei processi interni con l'obiettivo sia di garantire la necessaria conformità alla nuova Direttiva, sia la gestione operativa della Dichiarazione di Sostenibilità. Il 13 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha varato una architettura di governance della sostenibilità con l'obiettivo di giungere a una adeguata sistematizzazione delle politiche e dei piani di azione dei processi informativi.

Il sistema di governance individuato prevede che la Sostenibilità sia incardinata in area Amministrazione, Finanza, Controllo, Sostenibilità (AFCS).

GOV 3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

La Politica di Remunerazione prevede che la remunerazione si articoli in quattro diverse componenti: fissa, variabile di breve termine (MBO), variabile di lungo termine (LTI) e benefici non monetari. Essa prevede che la parte variabile della remunerazione sia commisurata al ruolo ricoperto, ovvero alla natura dell'impatto sui risultati complessivi della Società. Prevede altresì che la parte variabile della remunerazione, sia quella di breve termine (MBO – Management by Objectives) che quella di lungo termine (LTI – Long Term Incentive), sia collegata al conseguimento di obiettivi di performance, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società. Tale componente è progettata in modo da contrarsi o aumentare proporzionalmente al grado di performance generata rispetto agli obiettivi assegnati all'Amministratore delegato e al Direttore generale che, in virtù del loro ruolo operativo apicale, ne sono i soli beneficiari.

Le metriche utilizzate per l'assegnazione della remunerazione di breve termine - MBO legate a obiettivi ESG sono due, entrambe legate alla questione delle pari opportunità, e pesano nel complesso il 25% sul totale delle componenti variabili:

a) quota di donne in posizioni apicali (quadri e dirigenti) sul totale;

b) incidenza del recesso volontario al rientro dal congedo parentale, ovvero in regime protetto, in relazione all'intera popolazione under 50 anni.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, definisce con frequenza annuale:

  • a) il livello target di ciascun obiettivo specifico;
  • b) la remunerazione che sarà riconosciuta a ciascun beneficiario al raggiungimento degli obiettivi target.

I KPIs utilizzati per l'assegnazione di MBO collegati al raggiungimento degli obiettivi ESG sono esclusivamente di tipo Sociale. Non sono previsti obiettivi collegati a questioni ambientali. Non sono previsti neppure obiettivi collegati agli LTI.

GOV 4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza

Per questa prima Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità l'identificazione e la valutazione degli IRO non sono state effettuate sulla base di processi di due diligence strutturati.

GOV 5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla Dichiarazione di Sostenibilità

I processi di controllo sui rischi e sulla rendicontazione della sostenibilità sono stati pianificati e saranno avviati nel 2025, al termine della prima rendicontazione secondo CSRD (relativa all'esercizio 2024).

Il 17 settembre 2024 il progetto di evoluzione in chiave CSRD è stato illustrato al Comitato Controllo Rischi e Sviluppo sostenibile, con la presenza del Collegio Sindacale.

In tale occasione è stata data informativa sulle iniziative avviate e sulle metodologie applicate per svolgere l'analisi IRO finalizzata alla definizione della materialità.

Il rafforzamento della responsabilità in capo agli organi di amministrazione, direzione e controllo (interno ed esterno) ha portato all'adozione di processi più strutturati:

  • acquisto di una piattaforma digitale (in modalità SaaS) dedicata alla raccolta dei dati e delle informazioni di sostenibilità (alimentata group-wide, governata centralmente);
  • indicazione dei ruoli e delle responsabilità di chi fornisce dati e informazioni (data owner, data validator, admin, visualizzatore);

Il processo avviato da Gpi si è svolto in stretta collaborazione con i proprietari dei dati interni e con il supporto dei consulenti esterni. In presenza di temi o rischi di rilevanza, il confronto si è svolto a livello Manageriale e Direzionale.

SBM 1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore

Il core business del Gruppo Gpi consiste nel realizzare soluzioni software, servizi e tecnologie all'avanguardia per favorire la trasformazione digitale e il miglioramento continuo dei processi sociosanitari. Con i propri prodotti e soluzioni, il Gruppo accompagna la sanità nel suo percorso di evoluzione e aiuta le organizzazioni pubbliche e private a rendere i sistemi sanitari sostenibili per poter garantire cure di qualità alla collettività. Per perseguire questi obiettivi, il Gruppo si dedica alla ricerca e sviluppo, progettazione, sviluppo e distribuzione software.

L'offerta del Gruppo comprende un'ampia gamma di servizi, soluzioni, software e tecnologie, sviluppati grazie all'integrazione tra competenze specialistiche in Information Technology e capacità di consulenza e progettazione. Questa proposta si articola in quattro Aree Strategiche di Affari (ASA): Software, Care, Automation e ICT. In particolare, l'area Software prevede soluzioni di Population Health Management, per il Sistema Informativo Ospedaliero, Sistema Informativo Sociosanitario e Sistema Informativo per la Pubblica Amministrazione. L'area ASA Care sviluppa tecnologie e servizi per le cure, ASA ICT si concentra sulle soluzioni utilizzate per la trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni. Infine, l'area strategica Automation si dedica alla produzione dei sistemi robotici per la logistica del farmaco.

Le Aree Strategiche di Affari più rilevanti per il Gruppo Gpi sono l'ASA Software e l'ASA Care, che contribuiscono ai ricavi per una quota pari a 91,4%. La distribuzione dei Servizi Care, che rappresentano circa il 32% del fatturato, è prevalentemente concentrata in Italia. L'offerta Software, invece, incide per circa il 60% ed è caratterizzata da una presenza internazionale, in quanto le soluzioni vengono commercializzate e fornite anche in diversi Paesi esteri. Seguono in dettaglio le caratteristiche per quanto riguarda queste due categorie.

Al 31/12 la forza lavoro del Gruppo Gpi è composta da 7.623 persone. Per le caratteristiche del Gruppo, i dipendenti italiani sono 6.875. Tra le sedi estere, la più grande è in Francia, dove operano principalmente Evolucare e Gpi France che contano in totale 377 dipendenti. Gpi adotta un approccio orientato alla creazione di valore garantendo stabilità occupazionale e condizioni di lavoro eque, sicurezza e opportunità di crescita professionale.

Dipendenti per aree geografiche

Area geografica Dipendenti (n.) Area geografica Dipendenti (n.)
Italia 6.875 Tunisia 15
Francia 377 Stati Uniti 34
Spagna 47 Canada 1
Austria 70 Messico 109
Germania 34 Brasile 22
Belgio 11 Cile 3
Malta 24 Cina 1

Il Gruppo è da sempre sostenitore della necessità di fare leva sulle tecnologie informatiche, ma è altrettanto consapevole che queste non siano sufficienti per rimettere al centro il paziente e le sue necessità. Il Gruppo, infatti, pensa sia altrettanto importante conoscere le dinamiche e il funzionamento del sistema sanitario e disporre di adeguate competenze e pluriennale esperienza sul campo per centrare l'obiettivo. Ritiene che questi siano ingredienti fondamentali per diffondere le nuove tecnologie, valorizzandone i benefici, e indirettamente favorire la condivisione della nostra visione.

Il vero potenziale d'impatto del modello di sviluppo perseguito da Gpi non è solo realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, creare cultura di innovazione, rendendo il sistema più aperto all'evoluzione dei sistemi e dei processi.

Tipologia dei Clienti

Gpi ha adottato un approccio strutturato per la mappatura della propria catena del valore, con l'obiettivo di identificare le attività chiave che contribuiscono alla creazione di valore per clienti e stakeholder. Il processo inizia con l'identificazione delle attività core, analizzando i processi operativi lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti e servizi, dalla progettazione e sviluppo fino alla distribuzione e assistenza post-vendita. Successivamente, vengono analizzati i flussi di valore attraverso il coinvolgimento delle funzioni aziendali e l'analisi dei dati interni, mappando i principali input e output di ciascuna fase e le interazioni tra le diverse unità operative. Per ogni attività individuata, Gpi valuta gli impatti economici, sociali e ambientali, con particolare attenzione alla sostenibilità, alla sicurezza dei dati e all'accessibilità dei servizi. Un ulteriore passaggio fondamentale è il coinvolgimento degli stakeholder, che avviene tramite consultazioni con clienti, fornitori e partner per validare la mappatura e raccogliere feedback utili a migliorare l'efficienza e la sostenibilità della catena del valore.

Sono circa 9.000 i clienti (pubblici e privati) che utilizzano le soluzioni e i servizi del Gruppo. Le attività che caratterizzano principalmente l'interazione con i clienti riguardano l'installazione, la configurazione, la formazione e l'avviamento delle soluzioni informatiche, l'assistenza e la manutenzione post-vendita delle soluzioni e le relazioni che si instaurano direttamente tra clienti e committenti. Seguono in dettaglio le caratteristiche delle 4 macrocategorie di clienti1 .

Gli utilizzatori finali dei servizi sono sia le aziende clienti del Gruppo che i cittadini.

1 Legenda immagine "Tipologia dei Clienti"

H-pub -> Health public; H-pri -> Health private; NH-pub -> Non-Health public; NH-pri -> Non-Health private

Gpi ha consolidato la propria leadership nel settore delle organizzazioni sanitarie, pubbliche e private, al fine di migliorare l'efficienza e la qualità dei sistemi sanitari. Per i clienti, in particolare enti pubblici e privati del settore sanitario, ciò si traduce in soluzioni software all'avanguardia, ottimizzazione dei processi operativi, miglioramento dell'accessibilità ai servizi sanitari e maggiore efficienza nella gestione delle informazioni e delle risorse.

Tipologia dei Fornitori

La gestione dei fornitori nel Gruppo Gpi è un elemento chiave, assicurando l'approvvigionamento di servizi e materiali essenziali per lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore della salute e dell'ICT. Attraverso un processo strutturato di selezione, monitoraggio e collaborazione, Gpi garantisce qualità, efficienza e sostenibilità lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti e servizi, creando valore sia per il Gruppo che per i suoi clienti.

I principali partner commerciali forniscono servizi, software, infrastrutture informatiche (in particolare datacenter) e componentistica per apparecchiature elettriche ed elettroniche e altri materiali. Le risorse necessarie per lo sviluppo delle operazioni di business sono le persone con le proprie competenze, le licenze e brevetti, le infrastrutture IT e materie prime e semilavorati. La componente di rischio principale lungo la filiera di fornitura è collegata esclusivamente alla indisponibilità di alcuni materiali per le attività di automazioni. Inoltre, i capitali e gli ingenti investimenti a supporto dell'espansione internazionale sono un fattore chiave per rafforzare la competitività di Gpi, accelerare la crescita nei nuovi mercati e consolidare la diversificazione del portafoglio clienti.

Il Piano Strategico Industriale 2025-2029 e la futura integrazione della sostenibilità

A oggi non sono disponibili piani e obiettivi di sostenibilità riferiti a gruppi significativi di prodotti e servizi, categorie di clienti, aree geografiche e portatori di interesse.

Tuttavia, il Gruppo sta lavorando per integrare il precedente Piano di Sostenibilità che tenga conto anche dei nuovi risultati e delle evoluzioni del contesto di riferimento. Parallelamente, è stato sviluppato un Piano Strategico Industriale 2025-2029, che copre alcuni aspetti rilevanti per la sostenibilità relativi alla garanzia dei servizi ai clienti e alla promozione dell'innovazione.

In particolare, il Piano Strategico prevede obiettivi che rientrano nell'ambito sociale, volti a migliorare l'accesso alle cure e la qualità dell'assistenza sanitaria attraverso soluzioni digitali innovative. Tali soluzioni mirano a estendere l'accesso alle cure, migliorare i risultati clinici, potenziare l'esperienza del paziente, supportare la salute della comunità, elevare le competenze professionali e garantire la sostenibilità economica.

L'innovazione rappresenta un altro pilastro fondamentale della strategia aziendale, con un focus su tecnologie digitali avanzate, come la telemedicina, l'integrazione dei sistemi sanitari, l'uso dell'intelligenza artificiale e lo sviluppo di biotecnologie all'avanguardia. Tali elementi contribuiscono a ridurre i rischi di intervento, migliorare la formazione e l'accesso alle informazioni e ottimizzare le risorse, favorendo un sistema sanitario più efficiente e sostenibile.

La nuova strategia in fase di definizione integrerà questi aspetti con una visione più ampia della sostenibilità, considerando non solo gli impatti sociali e tecnologici, ma anche la sfera ambientale, le sfide future e le soluzioni critiche da implementare per garantire una crescita responsabile e in linea con le esigenze del mercato e degli stakeholder.

SBM 2 – Interessi e opinioni dei portatori di interesse

L'interazione con gli stakeholder del Gruppo è finalizzata a mantenere attivo il dialogo e a raccogliere spunti utili a migliorare le relazioni, favorire la creazione di valore a lungo termine e comunicare i risultati raggiunti e i programmi promossi dal Gruppo.

Il Gruppo si impegna, nel breve/medio periodo, ad attivare modalità di coinvolgimento, dialogiche e ben strutturate, che consentano di ottenere informazioni sui punti di vista e sugli interessi di tutti gli stakeholder che sono rilevanti per la propria strategia e per il proprio modello di business. L'ascolto contribuirà a creare relazioni durature e a perseguire obiettivi concreti e condivisi di sviluppo sostenibile, oltre che a migliorare la creazione di valore nel lungo periodo. Nella tabella a seguire, si riporta una panoramica sugli strumenti di dialogo e interazione con gli stakeholder rilevanti già attivi.

Dipendenti -
House Organ mensile The Magazine: appuntamento fisso ogni inizio mese. Numero
unico, in italiano e inglese. Disponibile anche mobile (app dedicata).
-
ESN (Enterprise Social Network): strumento di collaborazione e cooperazione operativa
in continua evoluzione.
-
Indagini di clima/soddisfazione
Azionisti -
Sezione Investitori, sito Internet www.Gpigroup.com.
-
Politica di dialogo con la generalità degli azionisti
-
Newsletter mirata, curata dall'Ufficio Investor Relations, per fornire aggiornamenti
puntuali a seguito della diffusione attraverso i canali ufficiali di comunicazioni finanziarie.
-
Incontri con la comunità finanziaria: cfr. sito istituzionale, Sezione Investitori/Eventi e
Presentazioni – Incontri con la Comunità Finanziaria.
-
Assemblea degli Azionisti e degli Obbligazionisti.
Fornitori -
Due Diligence etico reputazionale: i fornitori sono coinvolti e valutati in base a requisiti
etici e reputazionali. Questa relazione contribuisce a costruire un'alleanza trasparente
con un interlocutore molto significativo all'interno del contesto operativo di Gpi.
Clienti -
Molteplici
iniziative,
group-wide,
volte
a
ingaggiare
direttamente
i
Clienti.
Nella sezione Notizie del sito web istituzionale sono presenti gli eventi dedicati a settori
specifici dell'offerta dell'azienda.
Enti e
Istituzioni
locali
-
Mondo confindustriale: Gpi
intrattiene relazioni continuative con l'associazione
datoriale - Fausto Manzana è stato presidente di Confindustria Trento da febbraio 2019
a ottobre 2024. Da dicembre 2023 è diventato Presidente della Fondazione Nord Est. Gpi
è socio Anitec-Assinform.
-
Mondo della formazione: molteplici i progetti in essere, sia con gli Istituti di formazione
professionale, che con Università/Istituti di Ricerca/Scuole di alta formazione
-
Mondo sindacale: il business in cui Gpi opera richiede un confronto continuativo con le
organizzazioni sindacali.

Con riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile, il Gruppo intrattiene una relazione continua con la comunità finanziaria, con cui dialoga puntualmente. L'Amministratore Delegato interviene agli incontri con questa comunità in occasione della presentazione dei risultati annuali e semestrali e agli incontri fissati volta a volta, portando poi all'attenzione del Consiglio di Amministrazione i temi più̀significativi emersi dal confronto.

Le opinioni e gli interessi dei restanti stakeholder sono portati all'attenzione dell'Amministratore Delegato al fine di integrarli nei processi decisionali. Gpi affronta questo aspetto attraverso un sistema strutturato che garantisce il costante aggiornamento degli organi di amministrazione, direzione e controllo sugli interessi e le opinioni degli stakeholder. Ciò avviene attraverso survey periodiche con clienti, fornitori ed enti pubblici. I risultati vengono poi analizzati e condivisi con gli organi di amministrazione, direzione e controllo per consentire decisioni su future possibili strategie e investimenti.

IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare impatti, rischi e opportunità rilevanti

Le questioni di sostenibilità trattate nella presente DCS derivano da impatti, rischi e opportunità (IRO) collegati alla strategia, al modello aziendale e alla catena del valore, così come essi sono stati descritti nel paragrafo "SBM 1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore".

Il Gruppo, rispetto al periodo precedente, ha ampliato il proprio processo di analisi di materialità (c.d. "analisi di doppia materialità"), affiancando alla già presente materialità di impatto, la nuova materialità finanziaria, in linea con quanto previsto dalla Direttiva CSRD.

L'analisi di doppia materialità è stata svolta attraverso 4 fasi principali:

  1. Comprensione del business, del contesto, delle operazioni lungo la catena del valore.

Per la definizione della DMA è stata condotta un'analisi del contesto iniziale basata su diverse fonti di dati e input. In particolare, sono stati presi in considerazione i documenti interni, l'analisi di benchmark effettuata su peers e competitors, la precedente analisi di materialità (impact materiality) e la conoscenza della catena del valore, includendo informazioni su clienti e fornitori.

2. Identificazione dei possibili IRO rilevanti.

Il processo di identificazione dei possibili impatti, rischi e opportunità rilevanti è iniziato analizzando tutte le questioni di sostenibilità elencate nell'ESRS1, AR 16. Successivamente sono stati individuati i topic, i subtopic e i sub-subtopic rilevanti per il Gruppo e sono poi stati definiti e descritti:

  • gli impatti positivi o negativi, effettivi o potenziali connessi alle operazioni del Gruppo e alla sua catena del valore a monte e a valle;
  • i rischi e le opportunità che hanno, o di cui si può prevedere, un'influenza rilevante sullo sviluppo del Gruppo, sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine.

Le questioni di sostenibilità non considerate applicabili al settore e alle attività di business non sono state oggetto di ulteriori valutazioni.

In relazione al tema cambiamenti climatici, il Gruppo riconosce che la natura del business comporta emissioni climalteranti derivanti dai consumi di energia elettrica e di combustibili per la movimentazione di dipendenti e merci e che le nuove tecnologie richiedono un utilizzo crescente di energia, principalmente per il funzionamento dei server, apparecchiature elettroniche e infrastrutture digitali. Inoltre, nonostante il Gruppo non abbia ancora effettuato un'analisi quantitativa dei rischi fisici e di transizione legati al clima nelle operazioni proprie e lungo la catena del valore a monte e a valle, nel corso del 2024 ha condotto un'analisi qualitativa, individuando dei rischi associati al mancato accesso ad opportunità finanziarie che potrebbero impattare negativamente sulla crescita del business. Il Gruppo Gpi riconosce l'importanza di un'analisi quantitativa dei rischi connessi ai cambiamenti climatici e prevede, nei prossimi anni, di integrare l'analisi degli scenari climatici per migliorare l'individuazione e la valutazione dei rischi fisici, nonché delle opportunità e dei rischi di transizione nel breve, medio e lungo periodo.

Per quanto concerne, invece, il tema dell'inquinamento, il Gruppo ha considerato i siti e le attività aziendali, nonché le attività lungo la catena del valore al fine di individuare impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti, con particolare attenzione all'inquinamento dell'aria causato dallo spostamento di persone e merci lungo tutta la catena del valore.

Con riferimento al tema delle acque e delle risorse marine, il Gruppo ha analizzato tutti i siti aziendali che rientrano nel perimetro consolidato e le attività presenti lungo la catena del valore al fine di individuare impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti. In particolare, il Gruppo riconosce che l'utilizzo di acqua come vettore di raffrescamento dei Data Center può aumentare il consumo idrico, così come lo scarico d'acqua a seguito del raffreddamento dei Data Center genera una differenza di temperatura nelle acque.

Il Gruppo, per quanto riguarda il tema della biodiversità e degli ecosistemi, non ha individuato impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti in quanto, a seguito di un'analisi del business e delle proprie operazioni lungo la catena del valore, non ha individuato aree sensibili sotto il profilo della biodiversità.

Per quanto concerne il tema uso delle risorse ed economia circolare, il Gruppo ha individuato impatti, rischi e opportunità potenzialmente materiali connessi all'afflusso di risorse. In particolare, considerando le proprie attività di business, basate sull'utilizzo di apparecchiature elettroniche, quali PC portatili, monitor, cellulari aziendali e periferiche (mouse e tastiere), il Gruppo riconosce che l'approvvigionamento può derivare da una filiera ad alto impatto ambientale. Inoltre, ulteriori risorse rilevanti, come la componentistica robotica e i materiali utilizzati per infrastrutture specifiche, tra cui i Data Center, sono attualmente in fase di valutazione e verranno approfondite nelle future analisi. Nell'analizzare queste questioni non sono state effettuate consultazioni con gli attori della catena del valore, in particolare con le comunità interessate.

Infine, in relazione al tema condotte delle imprese, il Gruppo ha considerato le attività di business e i settori di appartenenza, con particolare riferimento ai rapporti con Pubblica Amministrazione, individuando impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti connessi alla gestione dei fornitori, e relative prassi di pagamento, e alla corruzione attiva e passiva.

3. Valutazione degli IRO da parte del management e definizione della soglia di materialità.

A seguito dell'individuazione degli impatti, rischi e opportunità potenzialmente rilevanti, il Gruppo ha svolto la valutazione degli IRO secondo i criteri stabiliti dall'ESRS 2. In particolare, il Gruppo ha valutato la rilevanza degli impatti negativi, in considerazione della loro gravità, definita secondo i fattori entità, portata e natura irrimediabile, e della loro probabilità, in caso di impatti potenziali; la rilevanza degli impatti positivi, secondo gli aspetti entità e portata, oltre che la loro probabilità in caso di impatti potenziali. La valutazione è stata espressa per ciascun fattore attraverso l'attribuzione di un valore all'interno di una scala numerica che parte da un minimo di 1 fino a un massimo di 4. Ai fini della valutazione di rilevanza complessiva è stata considerata la media aritmetica semplice tra questi fattori.

Per quanto concerne, invece, i rischi e le opportunità sono stati valutati dal Gruppo in base ad un unico valore che rappresenta la media tra gli aspetti di entità e probabilità.

La dimensione della rilevanza finanziaria associata ai rischi e alle opportunità ha riguardato l'impatto sulle principali grandezze economiche (ricavi, costi, liabilities), sulla reputazione e sulla disponibilità dei capitali, con particolare riferimento alle risorse umane. Gli impatti finanziari non sono stati quantificati e nemmeno sono stati identificati collegamenti puntuali con grandezze di bilancio.

La caratterizzazione e la valutazione degli IRO è stata realizzata dalle funzioni di competenza, sotto il coordinamento del Gruppo di Lavoro (GdL).

4. Definizione dei topic rilevanti.

A seguito della valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità, l'analisi ha restituito una classificazione dei topic, subtopic e sub subtopic in base alle seguenti categorie:

  • "materiale", se almeno una dimensione tra quella di impatto e quella finanziaria abbia raggiunto il valore 3;
  • "rilevante ma non materiale", se nessuna delle due dimensioni, di impatto e finanziaria, abbia raggiunto il valore 3;
  • "non rilevante", se gli IRO identificati e valutati non hanno superato la soglia di materialità definita. In questo caso il sub-subtopic, il subtopic e il relativo topic non risulta materiale.

Non sono stati invece individuati IRO non collegati a questioni con coperte dagli ESRS.

In questa prima DCS, a seguito del processo di individuazione e valutazione degli IRO, il Gruppo non ha effettuato una prioritizzazione di impatti, rischi e opportunità prioritari ma solo una identificazione degli IRO materiali per il Gruppo.

L'intero percorso di analisi e individuazione/valutazione IRO è stato svolto da un Gruppo di lavoro dedicato, composto dalle funzioni di competenza, (Team sostenibilità, Human Resources, Compliance/Domestic Affairs, Facility&Mobility, Mktg Strategico, Dirigente preposto) con il supporto di consulenti esterni. I controlli interni sul processo decisionale saranno svolti nel 2025.

Un aggiornamento della materialità è previsto nel corso del 2025, a valle di un processo di ascolto degli stakeholder allargato.

SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con strategia e modello aziendale

L'analisi di doppia materialità ha restituito 15 questioni di sostenibilità, suddivise per topic, subtopic e sub-subtopic, risultate materiali, elencate e caratterizzate nella tabella di seguito.

Questione di
sostenibilità
Categoria
IRO
Descrizione Orizzonte
temporale
Catena del valore
breve medio lungo A
monte
Operazioni
proprie
A
valle
E1 - Cambiamenti climatici
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Impatto reale
negativo.
La natura del business del Gruppo Gpi
comporta emissioni
climalteranti derivanti dai consumi di energia elettrica e di
combustibili per la movimentazione di dipendenti e merci.
X X X X
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Rischio La mancata adozione di misure di riduzione delle emissioni
potrebbe comportare rischi di
transizione nella forma di mancato
accesso a determinate opportunità, compromettendo le
prospettive future di tenuta e crescita del business.
X X X X
Energia Impatto reale
negativo.
La crescita del core business attuale, e le nuove tecnologie alla
base
dello sviluppo futuro, richiedono un utilizzo crescente di
energia, principalmente per il funzionamento dei server,
apparecchiature elettroniche e infrastrutture digitali, sotto la
spinta dell'uso sempre più diffuso dell'Intelligenza Artificiale.
X X X X
Energia Rischio La mancata disponibilità di energia elettrica rappresenterebbe un
grave rischio operativo con un potenziale impatto sulla continuità
operativa.
X X X X
E5- Uso delle risorse ed economia circolare
Afflussi
di
risorse,
compreso l'uso delle
risorse
Rischio L'attività di Gpi richiede l'approvvigionamento di
componenti provenienti da filiere ad alto impatto
ambientale e sociale, come ad esempio le terre rare,
fondamentali per la produzione di apparecchiature
elettroniche. La dipendenza della filiera da questi materiali
comporta per Gpi il rischio di indisponibilità di componenti
lungo la catena di fornitura, con potenziali impatti sulla
continuità operativa.
X X X X
Questione di
sostenibilità
Categoria
IRO
Descrizione Orizzonte
temporale
Catena del valore
breve medio lungo A
monte
Operazioni
proprie
A
valle
S1- Forza lavoro propria
Condizioni di lavoro:
Equilibrio tra vita
professionale e vita
privata
Impatto reale
positivo.
Investire in politiche che favoriscono un migliore equilibrio tra
vita professionale e privata genera un impatto positivo sul
benessere e la soddisfazione dei dipendenti.
X X X
Parità di trattamento e
opportunità per tutti:
Formazione e sviluppo
delle competenze
Impatto reale
positivo.
Investire in formazione favorisce l'aumento e la diffusione delle
competenze, la continua crescita professionale e la soddisfazione
del personale. Tutto ciò è un fattore strategico per lo sviluppo del
core business in quanto rafforza anche il know-how dell'impresa,
che si riflette anche nel miglioramento dell'efficienza operativa,
stimolando altresì l'innovazione e l'adattamento alle sfide del
mercato.
X X X
Parità di trattamento e
opportunità per tutti:
Occupazione e
inclusione delle
persone con disabilità
Impatto reale
positivo.
Il Gruppo promuove l'equità dei trattamenti e l'adozione di
pratiche inclusive delle persone con disabilità, favorendone
l'occupazione, anche attraverso l'assegnazione di lavori e servizi
a cooperative sociali impegnate nell'inclusione. L'integrazione
delle persone con disabilità arricchisce la cultura aziendale,
aprendola alla considerazione delle diversità e la reputazione
dell'azienda come datore di lavoro responsabile.
X X X X
Parità di trattamento e
opportunità per tutti:
Misure contro la
violenza e molestie sul
luogo di lavoro
Impatto reale
positivo.
Il Gruppo è conforme alle normative vigenti poste a tutela dei
diritti individuali delle persone sul luogo di lavoro. Promuove una
cultura del rispetto e adotta pratiche concrete per creare un
ambiente di lavoro rispettoso, che contrasti fenomeni di violenza
e molestie. Queste iniziative migliorano il benessere dei
dipendenti, rafforzano la reputazione dell'azienda come datore di
lavoro responsabile.
X X X
Parità di trattamento e
opportunità per tutti:
Diversità
Impatto reale
positivo.
Il Gruppo ha istituito il comitato Diversità e Inclusione (D&I) che
guida l'adozione di politiche e iniziative volte a garantire pari
opportunità per tutti. Ciò permette di rafforzare la reputazione
aziendale e aumenta l'attrattività verso nuovi talenti.
X X X
Altri diritti connessi al
lavoro: Riservatezza
Impatto reale
positivo.
L'azienda considera la privacy dei dipendenti un aspetto
fondamentale e garantisce la conformità alle normative GDPR,
contribuendo a creare un clima di fiducia all'interno dell'impresa.
X X X
Questione di Categoria Descrizione Orizzonte Catena del valore
sostenibilità IRO breve temporale
medio
lungo A
monte
Operazioni
proprie
A
valle
S4 Consumatori e utilizzatori finali
Impatti legati alle
informazioni.
Riservatezza
Impatto reale
negativo.
L'esfiltrazione, la perdita o la divulgazione di dati rappresentano
un potenziale danno per gli utenti.
X X X X
Impatti legati alle
informazioni.
Riservatezza
Rischio L'esfiltrazione, la perdita o la divulgazione di dati rappresentano
un rischio per l'azienda che verrebbe esposta a sanzioni
amministrative e penali, con conseguenti danni reputazionali.
Inoltre, tali eventi potrebbero comportare l'esclusione da gare,
limitando l'accesso a opportunità di business.
X X X X
Impatti legati alle
informazioni.
Sicurezza personale
(safety)
Impatto reale
positivo.
Le nostre soluzioni sono progettate e realizzate secondo i più
rigorosi standard in modo da generare un impatto positivo sui
sistemi di assistenza e di cura sanitaria. Esiste un rischio minimo
di malfunzionamento dei macchinari o utilizzo improprio delle
soluzioni, con potenziali danni agli utenti.
X X X X
Accesso a prodotti e
servizi.
Inclusione sociale
Impatto reale
positivo
Garantire l'accesso a prodotti e servizi a un numero sempre
maggiore di persone, indipendentemente dalla loro condizione
economica o sociale, rappresenta un obiettivo strategico.
X X X X
Accesso a prodotti e
servizi.
Inclusione sociale
Opportunità L'implementazione di soluzioni sempre più efficienti contribuisce
al miglioramento del Servizio Sanitario Nazionale, ottimizzando le
risorse e ampliando le possibilità di cura e assistenza.
X X X X
G1 - Condotta delle imprese
Gestione dei rapporti
con i fornitori,
comprese le prassi di
pagamento
Impatto reale
negativo.
Il principale cliente del Gruppo è la PA, i cui cicli contabili e i tempi
di pagamento impattano negativamente sulla stabilità finanziaria,
con inevitabili ripercussioni anche sulla catena di fornitura
X X X X X
Gestione dei rapporti
con i fornitori,
comprese le prassi di
pagamento
Rischio Il principale cliente del Gruppo è la PA, i cui cicli contabili e i tempi
di pagamento possono avere
ripercussioni anche sulla catena di
fornitura, fino ad arrivare al potenziale rischio di interruzione
delle stesse forniture
X X X X X
Corruzione attiva e
passiva.
Prevenzione e
individuazione
(compresa la
formazione)
Impatto reale
positivo
Il Gruppo implementa controlli sui processi critici, promuove
attivamente una cultura della legalità e investe in formazione.
Questo impegno rafforza la reputazione dell'azienda e ne
accresce l'affidabilità sul mercato.
X X X X X
Corruzione
attiva e
passiva.
Incidenti
Rischio Il rischio di episodi corruttivi rappresenta una minaccia concreta
per il Gruppo, con potenziali impatti negativi a livello
reputazionale ed economico, fino a compromettere la continuità
operativa o limitare l'accesso a opportunità di business.
X X X X X

Gli effetti finanziari sono stati affrontati qualitativamente nella DMA, in particolare nella valutazione dei rischi e delle opportunità finanziarie legate ai temi di sostenibilità. Ad oggi il Gruppo non ha calcolato gli effetti finanziari dei rischi e delle opportunità rilevanti. Con riferimento ai rischi identificati come rilevanti, il Gruppo Gpi non ha riscontrato, nel periodo di rendicontazione, effetti finanziari attuali significativi sulla propria situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico o sui flussi finanziari.

Attualmente, il Gruppo non ha effettuato un'analisi strutturata della resilienza della propria strategia e del proprio modello di business rispetto agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti. Tuttavia, tale analisi è in programma nel medio periodo e verrà sviluppata in linea con i requisiti previsti dagli ESRS, integrando un approccio qualitativo e, ove applicabile, quantitativo.

IRO-2 - Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa. Copertura obblighi di informativa collegati agli IRO rilevanti

Tematiche Disclosure Requirements associati Paragrafi associati / note
BP-1 Criteri generali per la redazione della dichiarazione di sostenibilità BP-1 Criteri generali per la redazione della dichiarazione di sostenibilità
BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e
controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo
dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di
incentivazione
GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza
Informazioni
Generali
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di
sostenibilità
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi
e le opportunità rilevanti
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la
strategia e il modello aziendale
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e
il modello aziendale
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla
sostenibilità dell'impresa
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla
sostenibilità dell'impresa
Tassonomia
Europea
Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852)
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con
la strategia e il modello aziendale
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale.
ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti,
i rischi e le opportunità rilevanti
Presente in ESRS 2
E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei
sistemi di incentivazione
Presente in ESRS 2
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento
agli stessi
E1 E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti
climatici
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici
Cambiamento
Climatico
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento
agli stessi
E1-5 Consumo di energia e mix energetico E1-5 Consumo di energia e mix energetico
E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES
E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES
finanziati con crediti di carbonio
Non applicabile
E1-8 Fissazione del prezzo interno del carbonio Non applicabile
E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e
potenziali opportunità legate al clima
Phase in
Tematiche Disclosure Requirements associati Paragrafi associati / note
E5_IRO_1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i
rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia
circolare
Presente in ESRS 2
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
E5
Uso delle risorse ed
economia circolare
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare
E5-4 Flussi di risorse in entrata E5-4 Flussi di risorse in entrata
E5-5 Flussi di risorse in uscita Non applicabile perché non materiale
E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità rilevanti
connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
Phase in
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la
strategia e il modello aziendale
S1 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia
e il modello aziendale
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, Formazione, Diversità, equità
e inclusione, Privacy dei dipendenti
S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei
rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei
lavoratori in merito agli impatti
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che
consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni
Non applicabile in quanto non materiale
S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per
la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in
relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, Formazione, Diversità, equità
e inclusione, Privacy dei dipendenti
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al
potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, Formazione, Diversità, equità
e inclusione, Privacy dei dipendenti
S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance
S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria
dell'impresa
Non applicabile in quanto non materiale
S1
Forza lavoro
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale Non applicabile in quanto non materiale
propria S1-9 Metriche della diversità Diversità, equità e inclusione
S1-10 Salari adeguati Non applicabile in quanto non materiale
S1-11 Protezione sociale Non applicabile in quanto non materiale
S1-12 Persone con disabilità Diversità, equità e inclusione
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze Formazione
S1-14 Metriche di salute e sicurezza Non applicabile in quanto non materiale
S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance
S1-16 Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione
totale)
Non applicabile in quanto non materiale
S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani Diversità, equità e inclusione
Tematiche Disclosure Requirements associati Paragrafi associati / note
SMB-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale
SMB-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali Riservatezza, Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti,
Ricerca, sviluppo e innovazione
S4 S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in
merito agli impatti
Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti
Consumatori ed
utilizzatori finali
S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che
consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere
preoccupazioni
Riservatezza
S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali,
approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in
relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni
Riservatezza, Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti,
Ricerca, sviluppo e innovazione
S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al
potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
Riservatezza, Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti,
Ricerca, sviluppo e innovazione
G1 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo Presente in ESRS 2
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese Etica di business e anticorruzione
G1 G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori Gestione della catena di fornitura
Condotta delle G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva Etica di business e anticorruzione
imprese G1-4 Casi di corruzione attiva o passiva Etica di business e anticorruzione
G1-5 Influenza politica e attività di lobbying Non applicabile in quanto non materiale
G1-6 Prassi di pagamento Gestione della Catena di fornitura

INFORMAZIONI AMBIENTALI

Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852)

La Tassonomia Europea (denominata di seguito anche "Regolamento" o "Tassonomia") è un sistema unificato di classificazione delle attività economiche ecosostenibili, istituito dall'Unione Europea con il Regolamento 2020/852, in vigore dal 12 luglio 2020. Tale sistema mira a fornire agli investitori e al mercato un linguaggio comune basato su metriche di sostenibilità, al fine di garantire la comparabilità tra gli operatori, ridurre i rischi di greenwashing e aumentare la quantità e la qualità delle informazioni sugli impatti ambientali e sociali del business, favorendo così decisioni di investimento più responsabili. Oltre al Regolamento 2020/852, la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento Delegato 2139/2021 ("Climate Delegated Act"), il Regolamento Delegato 2486/2023 ("Environmental Delegated Act") ed il Regolamento Delegato 2178/2021 che complessivamente forniscono un insieme di regole per l'identificazione e la rendicontazione delle attività economiche ecosostenibili.

La Tassonomia è focalizzata sull'identificazione delle attività economiche considerate eco-sostenibili, definite come quelle attività economiche che:

  • contribuiscono in maniera sostanziale al raggiungimento di uno o più dei sei obiettivi ambientali e climatici (art.9 del Regolamento UE 2020/852);
  • non arrecano danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali, secondo il principio del "do no significant harm" (di seguito DNSH); e
  • siano svolte nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia.

Gli obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia sono:

    1. Mitigazione del cambiamento climatico (CCM);
    1. Adattamento al cambiamento climatico (CCA);
    1. Uso sostenibile e protezione delle acque e risorse idriche e marine (WTR);
    1. Transizione verso un'economia circolare (CE);
    1. Prevenzione e controllo dell'inquinamento (PPC);
    1. Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi (BIO).

L'art.8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia e chiarisce che tali requisiti ricadono su qualsiasi impresa soggetta alla pubblicazione della Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi dell'articolo 19-bis o dell'articolo 29-bis della direttiva 2013/34/UE. La tassonomia richiede di fornire informazioni su come e in che misura le proprie attività sono allineate ad attività economiche considerate ecosostenibili.

Con riferimento alle imprese non finanziarie la comunicazione riguarda in particolare le seguenti metriche (cosiddetti "indicatori fondamentali di prestazione" o "KPI"):

  • la quota del fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili;
  • la quota delle spese in conto capitale (CapEx) relativa a investimenti in attività o processi ecosostenibili;
  • la quota delle spese operative (OpEx) riferita a beni o servizi che supportano attività economiche considerate ecosostenibili.

Nel mese di luglio 2021 è stato pubblicato il Regolamento UE 2021/2178 che integra l'articolo 8 del Regolamento UE 2020/852 per specificare ulteriormente il contenuto e la presentazione dei suddetti KPI nonché la metodologia da rispettare per la loro misurazione e le informazioni qualitative che devono accompagnarne la rendicontazione. Nel 2023, tale Regolamento è stato modificato dall'Allegato V del Regolamento 2023/2486, con specifico riferimento ai modelli di rendicontazione dei KPI.

Per la rendicontazione dei KPI relativi all'anno 2024, il Gruppo è tenuto a rendicontare le attività economiche ammissibili e allineate per tutti i sei obiettivi climatici e ambientali.

Le imprese non finanziarie sono chiamate a determinare i KPI garantendo coerenza rispetto all'informativa finanziaria e utilizzando la stessa valuta di redazione del bilancio consolidato, con l'ulteriore richiesta di includere nella propria Rendicontazione di sostenibilità i riferimenti alle relative voci di bilancio per gli indicatori di fatturato e spese in conto capitale.

Analisi svolta dal Gruppo Gpi

Il Gruppo Gpi ha individuato, nell'ambito del proprio business, le attività economiche e i principali progetti svolti in linea con le indicazioni dei regolamenti sopra menzionati, effettuando un'analisi dell'elenco di tutte le attività economiche indicate nei Regolamenti Delegati (UE) di riferimento per i sei obiettivi previsti dall'articolo 9 del Regolamento (UE) 2020/852, analizzando le descrizioni di tutte le attività economiche al fine di determinare la possibile ammissibilità. Quando necessario, sono stati effettuati degli approfondimenti con i referenti delle entities del Gruppo al fine di valutare e/o validare l'identificazione delle attività economiche oggetto di analisi.

In accordo con la Tassonomia Europea; pertanto, il Gruppo ha avviato un'attività di analisi che ha coinvolto differenti funzioni aziendali e le società controllate per classificare le attività in accordo con i regolamenti sopra menzionati. Tale processo ha tenuto in considerazione i dati consolidati dei tre KPI con l'obiettivo di evitare il double counting.

Il Gruppo, ad oggi, non ha formalizzato una procedura per la raccolta dati ai fini del regolamento Tassonomico.

Metodologia di calcolo dei KPI relativi alla Tassonomia Europea

I dati di fatturato, di spese operative e di spese in conto capitale relativi alle attività ammissibili e alle attività allineate alla Tassonomia, utilizzati per il calcolo degli indicatori fondamentali di prestazione (KPI) e delle percentuali sui valori del bilancio, sono rappresentati secondo i modelli forniti nell'Allegato V del Regolamento Delegato 2023/2486, che modifica il Regolamento Delegato 2021/2178.

Indicatori del fatturato

QUOTA DEL FATTURATO DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – 2024

ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 ANNO CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI DNSH ("non arrecare danno significativo")
ATTIVITA' ECONOMICHE CO
DIC
E
FA
(€/
TT
00
UR
0)
AT
O
FA
TT
UR
QU
20
AT
OT
24
O
A
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O
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tic
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Ad
ca
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cli
mb
am
iam
en
tic
en
to
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Ac
qu
a
Inq
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Ec
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cir
co
lar
e
Bio
div
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GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
QUOTA DI
FATTURATO
ALLINEATA
(A.1) O
AMMISSIBILE
(A.2) ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2023
CATEGORIA
ATTIVITA'
ABILITANTE
CATEGORIA
ATTIVITA' DI
TRANSIZIONE
EUR % SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. ATTIVITA' ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA)
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
- 0,00% 0,00% - -
FATTURATO DELLE ATTIVITA' ECOSISTENIBILI
(ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.1)
- 0,00% 0.00%
Di cui abilitanti - 0,00% 0,00% A
Di cui di transizione - 0,00% 0,00% T
A.2 ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA)
AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM
Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse CCM
8.1
4.033 0,79% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Programmazione, consulenza informatica e
attività connesse
CCA 8.2 229.574 45,02% N/AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie
dell'informazione/tecnologie operative) basate
sui dati
CE 4.1 8.290 1,63% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM 0,00%
FATTURATO DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA
MA
NON
ECOSOSTENIBILI
(ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA)
(A.2)
241.897 47,44% 0,79% 45,02% 0,00% 0,00% 1,63% 0,00% 0,00%
A. FATTURATO DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA 47,44% 0,79% 45,02% 0,00% 0,00% 1,63% 0,00% 0,00%
TASSONOMIA (A.1 + A.2) 241.897
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibili alla
tassonomia
268.032 52,56%
TOTALE (A + B) 509.929 100%

I KPIs del fatturato sono stati determinati come segue:

  • denominatore: ricavi della gestione caratteristica,
  • numeratore: ricavi dei progetti ammissibili alla Tassonomia.

Il denominatore del KPI è costituito dai ricavi consolidati, come indicato nella nota esplicativa n. 9.1 "Ricavi e altri proventi" del bilancio.

Il numeratore del fatturato include i ricavi derivanti da elaborazione dei dati, hosting e attività connesse, da programmazione, consulenza informatica e attività connesse e da fornitura di soluzioni IT/OT basate sui dati.

Quota di fatturato/Fatturato totale
Allineata alla
Ammissibile alla
tassonomia per tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0,00% 0,79%
CCA 0,00% 45,02%
WTR 0,00% 0,00%
CE 0,00% 1,63%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Indicatori delle spese in conto capitale (CapEx)

QUOTA DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE (CAPEX) DERIVANTI DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – 2024

ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 ANNO CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI DNSH ("non arrecare danno significativo")
ATTIVITA' ECONOMICHE CO
DIC
E
(€/
CA
00
PE
0)
X
QU
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A
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CA
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Bio
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GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
QUOTA DI
CAPEX
ALLINEATA
(A.1) O
AMMISSIBILE
(A.2) ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2023
CATEGORIA
ATTIVITA'
ABILITANTE
CATEGORIA
ATTIVITA DI
TRANSIZIONE
EUR % SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI;NO;N/AM SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. ATTIVITA' ECOSOSTENIBILI (ALLINEATE
ALLA TASSONOMIA)
CapEx delle attività ecosostenibili (allineate
alla tassonomia)
- 0,00% 0,00%
CAPEX DELLE ATTIVITA' ECOSISTENIBILI
(ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.1)
- 0,00% 0,00%
Di cui abilitanti - 0,00% 0,00%
Di cui di transizione - 0,00% 0,00%
A.2 ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA)
AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM AM;N/AM
Produzione di energia elettrica mediante
tecnologia solare fotovoltaica
CCM
4.1
31 0,06% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Ristrutturazione di edifici esistenti CCM
7.2
5.877 11,44% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Elaborazione dei dati, hosting e attività
connesse
CCM
8.1
765 1,49% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Programmazione, consulenza informatica e
attività connesse
CCA
8.2
548 1,07% N/AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie
dell'informazione/tecnologie
operative)
basate sui dati
CE
4.1
5.248 10,21% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM 0,00%
CAPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI
(ATTIVITA'
NON
ALLINEATE
ALLA
TASSONOMIA) (A.2)
12.486 24,26% 12,98% 1,07% 0,00% 0,00% 10,21% 0,00% 0,00%
A. CAPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA (A.1 + A.2)
12.486 24,26% 12,98% 1,07% 0,00% 0,00% 10,21% 0,00% 0,00%
CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CapEx delle attività non ammissibili alla
tassonomia
38.923 75,74%

100%

I KPIs delle spese in conto capitale (CapEx) sono stati determinati come segue:

  • denominatore: gli incrementi dell'anno agli attivi materiali e immateriali e diritto di utilizzo di attività in leasing
  • numeratore: la parte degli incrementi (considerati nel denominatore) riferiti ad attivi o processi associati a progetti ammissibili alla Tassonomia.

Il denominatore del KPI, come previsto dalla normativa, è costituito dalla somma degli incrementi e delle acquisizioni avvenute tramite aggregazioni aziendali contabilizzati nell'esercizio 2024 con riferimento a immobilizzazioni materiali ed immateriali contabilizzate in accordo con IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari, IAS 38 - Attività immateriali, IAS 40 - Investimenti immobiliari, IAS 41 - Agricoltura, IAS 16 - Leasing come indicato nella nota esplicativa n. 7.1. Avviamento e altre attività immateriali e 7.2. Immobili, impianti e macchinari.

Quota di CapEx/CapEx totali
Allineata alla Ammissibile alla
tassonomia per tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0,00% 12,98%
CCA 0,00% 1,07%
WTR 0,00% 0,00%
CE 0,00% 10,21%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Indicatori delle spese operative (OpEx)

QUOTA DELLE SPESE OPERATIVE (OPEX) DERIVANTI DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA – 2024

ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 ANNO CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE CRITERI DNSH ("non arrecare danno significativo")
ATTIVITA' ECONOMICHE CO
DIC
E
(€/
O
00
PE
0)
X
QU
AN
OT
NO
A
DI
20
OP
24
EX
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Mi
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lar
e
Bio
div
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Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
Ad
ca
att
cli
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en
tic
en
to
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ai
Ac
qu
a
Inq
uin
am
en
to
Ec
on
om
ia
cir
co
lar
e
Bio
div
ers
ità
GARANZIE
MINIME DI
SALVAGUARDIA
QUOTA DI
OPEX
ALLINEATA
(A.1) O
AMMISSIBILE
(A.2) ALLA
TASSONOMIA
ANNO 2023
CATEGORIA
ATTIVITA'
ABILITANTE
CATEGORIA
ATTIVITA DI
TRANSIZIONE
EUR % SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI;NO;
N/AM
SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO SI/NO % A T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1.
ATTIVITA'
ECOSOSTENIBILI
(ALLINEATE ALLA TASSONOMIA)
OPEX delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia)
- 0,00% 0,00% - -
OPEX DELLE ATTIVITA' ECOSISTENIBILI
(ALLINEATE ALLA TASSONOMIA) (A.1)
- 0,00% 0,00%
Di cui abilitanti - 0,00% 0,00% A
Di cui di transizione - 0,00% 0,00% T
A.2 ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI (ATTIVITA' NON ALLINEATE ALLA TASSONOMIA)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Ristrutturazione di edifici esistenti CCM
7.2
75 0,45% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Elaborazione dei dati, hosting e attività
connesse
CCM
8.1
583 3,52% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Programmazione,
consulenza
informatica e attività connesse
CCA
8.2
2.851 17,23% N/AM AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie
dell'informazione/tecnologie operative)
basate sui dati
CE
4.1
919 5,55% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM 0,00%
OPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA
TASSONOMIA MA NON ECOSOSTENIBILI
(ATTIVITA'
NON ALLINEATE ALLA
TASSONOMIA) (A.2)
4.428 26,75% 3,97% 17,23% 0,00% 0,00% 5,55% 0,00% 0,00%
A. OPEX DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI
ALLA TASSONOMIA (A.1 + A.2)
4.428 26,75% 3,97% 17,23% 0,00% 0,00% 5,55% 0,00% 0,00%
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
OpEx delle attività non ammissibili alla
tassonomia
12.122 73,25%
TOTALE (A + B) 16.550 100%

I KPIs delle spese operative (OpEx), che includono i costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione degli attivi e qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi, sono stati determinati come segue:

  • denominatore: i costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione degli attivi;
  • numeratore: quota dei costi operativi inclusi nel denominatore riferiti a processi associati a progetti ammissibili alla Tassonomia.

Il denominatore del KPI, come previsto dalla normativa, è costituito dai costi diretti non capitalizzati relativi alla ricerca e allo sviluppo, dalle misure di ristrutturazione di edifici, dalla locazione e breve termine, dalla manutenzione e riparazione nonché da qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari sostenuti nell'anno 2024. Il Gruppo ha implementato un processo atto ad identificare tali costi in contabilità analitico e/o gestionale.

Quota di OpEx/OpEx totali
Allineata alla Ammissibile alla
tassonomia per tassonomia per
obiettivo obiettivo
CCM 0,00% 3,97%
CCA 0,00% 17,23%
WTR 0,00% 0,00%
CE 0,00% 5,55%
PPC 0,00% 0,00%
BIO 0,00% 0,00%

Attività legate al Gas e al Nucleare

In conformità con il Regolamento 2021/2178 e in luce dei chiarimenti della Commissione, si riporta Il Template 1 dell'Allegato XII al Regolamento Delegato 2021/2178 relativo alle attività del Gruppo.

ATTIVITÀ LEGATE ALL'ENERGIA NUCLEARE
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la
realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a
partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti
nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della
loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che
generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro
sicurezza.
NO
LEGATE AI GAS FOSSILI
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione combinata di calore/ freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili
gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi
fossili.
NO

ESRS E1 – Cambiamenti climatici

ESRS 2 SBM - 3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il Gruppo Gpi non ha ancora effettuato un'analisi formale della resilienza, né un'analisi degli scenari ma ha svolto un'analisi di tipo qualitativo. Entro i prossimi anni il Gruppo ha in programma di condurre un'analisi dettagliata dei rischi fisici e di transizione al fine di valutare la resilienza del proprio modello di business rispetto al cambiamento climatico.

E1-1 – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici

Il Gruppo Gpi non ha sviluppato un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici ma, ciò nonostante, si impegna per ridurre il proprio impatto ambientale attraverso diverse iniziative.

E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

L'analisi di doppia materialità ha evidenziato che, in relazione al cambiamento climatico, le tematiche rilevanti per il Gruppo Gpi riguardano la mitigazione dei cambiamenti climatici e il consumo di energia. Il modello di business del Gruppo genera infatti emissioni climalteranti derivanti dal consumo di energia elettrica e dai combustibili utilizzati per la movimentazione di dipendenti e merci. L'assenza, al momento, di misure di riduzione delle emissioni potrebbe inoltre esporre l'azienda a rischi di transizione, tra cui la possibilità di perdere opportunità strategiche e compromettere la crescita futura. Infine, l'espansione del core business e lo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare quelle legate all'Intelligenza Artificiale, comportano un crescente fabbisogno energetico, rendendo la disponibilità di energia un fattore critico per la continuità operativa.

Il Gruppo, ad oggi, non ha adottato politiche ambientali per gestire gli impatti e i rischi rilevanti emersi dall'analisi di doppia materialità ma ha in essere delle "linee guida" per la tutela ambientale, riepilogate nella Politica per la Salute, la Sicurezza, l'Ambiente e l'Energia.

E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici

Nel contesto della gestione ambientale, il Gruppo ha già avviato diverse iniziative per monitorare e ridurre il proprio impatto. Gli impatti diretti derivano principalmente dalle attività d'ufficio, tra cui il consumo di energia e gas metano per le sedi operative, il consumo di combustibile per la flotta aziendale, l'uso di acqua per scopi sanitari e la produzione di rifiuti. La mitigazione di questi impatti è considerata un impegno strategico, in linea con gli obiettivi aziendali più ampi. A supporto di questo impegno, la Capogruppo mantiene un Sistema di Gestione Ambientale che garantisce un approccio strutturato e orientato al miglioramento continuo delle performance ambientali, anche attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento di dipendenti, collaboratori e fornitori. Per fare ciò Gpi monitora tutte le attività e gli aspetti che influenzano i consumi energetici, raccogliendo e analizzando i dati che permettono di definire e attuare appropriate azioni preventive volte all'eliminazione delle cause di potenziali non conformità e adotta tutti gli accorgimenti tecnici e tecnologici disponibili ed economicamente sostenibili in materia ambientale e di risparmio energetico. La Capogruppo è certificata ISO 14001:2015, ISO 50001:2018 e ISO 14064-1:2019 nelle sedi di Gpi di Trento e Roma e sta lavorando per espandere il perimetro di certificazione, sia in Italia che all'estero, nel prossimo futuro. Per la gestione delle informazioni aziendali e per le attività legate al funzionamento dei software di tipo SaaS, Gpi si avvale di fornitori di infrastruttura cloud. I fornitori con i quali vengono sottoscritti i contratti di collaborazione sono qualificati ISO 14001 e/o 50001 (o equiparabili). Attualmente, la Capogruppo sta lavorando per espandere la propria presenza all'estero, con un focus strategico sull'internazionalizzazione, mentre il mercato italiano risulta già pienamente

Parallelamente, si sta maturando una maggiore consapevolezza sugli impatti ambientali indiretti legati al proprio business, con particolare attenzione alla decarbonizzazione e all'economia circolare. In tal senso, Gpi ha avviato il Carbon Reduction Plan, un'iniziativa strutturata per la riduzione delle proprie emissioni di carbonio, con un approccio orientato alla neutralità climatica entro il 2050. Nell'ambito di questa strategia, l'azienda sta sviluppando un sistema di monitoraggio e gestione dell'impronta carbonica, includendo le emissioni dirette e indirette lungo tutta la catena del valore. Particolare attenzione è dedicata alla mobilità aziendale, con un focus sulla riduzione dell'impatto ambientale legato agli spostamenti dei dipendenti. A questo scopo, è stato condotto un primo assessment per analizzare le abitudini di pendolarismo, con l'obiettivo di identificare soluzioni più sostenibili e implementarle progressivamente in tutto il perimetro aziendale. È stato inoltre portato avanti il progetto di rinnovamento del parco auto con l'introduzione di veicoli full-hybrid, che ha già portato a una riduzione delle emissioni di CO₂ e del consumo di carburante. L'azienda si impegna a proseguire e ampliare questo progetto attraverso l'ottimizzazione dell'utilizzo della flotta aziendale.

Nel corso del 2024 il Gruppo ha inoltre implementato il sistema di informatizzazione dei processi per un monitoraggio in tempo reale dei KPI ambientali interno "Neutrality".

Infine, come ulteriore iniziativa, la società tedesca del Gruppo Gpi, Rield GmbH, specializzata in automazione farmaceutica, ha intrapreso un'importante iniziativa di riforestazione nella Foresta della Turingia. Il contributo di Riedl

coperto.

si basa su un modello per cui per ogni sistema ad assi o pinza venduto, l'azienda dona una piantina. Nel 2024 l'azienda ha donato un totale di 410 piante.

Questi progetti rappresentano i primi passi verso un approccio più strutturato alla sostenibilità ambientale, ponendo le basi per una futura strategia di decarbonizzazione e un'integrazione sempre più ampia degli aspetti ambientali nella governance aziendale.

E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare il tema del cambiamento climatico. Tuttavia, si impegna a sviluppare una strategia di decarbonizzazione con obiettivi chiari, misurabili e integrati nella governance aziendale.

E1-5 – Consumo di energia e mix energetico

I dati relativi ai consumi di energia e al mix energetico dell'organizzazione fanno esclusivo riferimento ai consumi diretti del Gruppo Gpi, escludendo quindi eventuali consumi non a diretto controllo. La metodologia adottata prevede la raccolta sistematica dei dati fatturati in bolletta dai fornitori di energia elettrica, gas naturale e carburanti. Questa scelta metodologica garantisce l'accuratezza e la tracciabilità delle informazioni, in quanto i dati provengono direttamente da fonti ufficiali di fornitura e fatturazione. Tutti i dati utilizzati per il calcolo dei consumi sono quindi dati puntuali, ad eccezione dei consumi di energia della società Studio Caproni per la quale si è ricorsi alla stima dei mesi per cui i dati non erano disponibili, assumendo il consumo paria al valore medio dei 4 mesi del dato disponibile.

Tutti i dati raccolti vengono caricati e analizzati attraverso la piattaforma dedicata Neutrality, sistema informativo scelto dalla Capogruppo per la gestione centralizzata delle informazioni ambientali. Questo strumento permette non solo di archiviare i dati in modo strutturato, ma anche di effettuare analisi dettagliate per individuare trend di consumo ed eventuali anomalie. L'utilizzo di una piattaforma digitale riduce inoltre il rischio di errori manuali e consente una maggiore trasparenza nella gestione dei dati. Per la conversione dei dati di consumo energetico in MWh, è stato adottato il Database Defra (Department for Environment, Food & Rural Affairs), un riferimento riconosciuto a livello internazionale per la conversione e la standardizzazione dei dati ambientali. L'uso di questo database garantisce che le conversioni siano effettuate secondo parametri riconosciuti e aggiornati, allineandosi così alle migliori pratiche di rendicontazione ambientale.

Il Gruppo garantisce la massima trasparenza nella metodologia di raccolta e gestione dei dati, adottando standard di qualità e procedure interne di controllo per assicurare la correttezza delle informazioni riportate nel presente documento.

Consumo e mix di energia (in MWh) u.m. 2024
Consumo totale di energia MWh 13.125,43
Consumo totale di energia fossile MWh 11.565,68
Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone MWh 0
Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi MWh 9.484,29
Consumo di combustibile da gas naturale MWh 843,90
Consumo di combustibile da altre fonti fossili MWh 0
Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti
fossili
MWh 1.235,88
Quota delle fonti fossili sul consumo totale di energia % % 88%
Consumo da fonti nucleari MWh 0
Quota del consumo da fonti nucleari sul consumo totale di energia % % 0%
Consumo totale di energia rinnovabile MWh 1.559,76
Consumo di combustibili da fonti rinnovabili MWh 98,02
Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti
rinnovabili
MWh 1.461,74
Consumo di energia rinnovabile non combustibile autogenerata MWh 0
Quota delle fonti rinnovabili sul consumo totale di energia % % 12%
Produzione di energia non rinnovabile MWh 0
Produzione di energia rinnovabile MWh 23,74
Consumo totale di energia da attività in settori ad alto impatto climatico per ricavi
netti da attività in settori ad alto impatto climatico
MWh 0

Nel 2024 il consumo totale di energia è risultato pari a 13.125,43 MWh. L'analisi del mix energetico mostra che il consumo di combustibili ed energia da fonti fossili rappresenta l'88% del totale. La maggioranza di questa percentuale è da imputare ai carburanti che costituiscono circa il 72% del consumo totale di energia. Inoltre, il Gruppo ha registrato un consumo di 843,90 MWh di gas naturale per il riscaldamento delle sedi aziendali. I consumi da fonti rinnovabili rappresentano l'12% del consumo totale di energia, derivando principalmente dall'acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili. L'utilizzo di energia da fonti rinnovabili è una scelta aziendale: ove possibile, ci si avvale di forniture sostenibili di elettricità 100% green. Tra i diversi strumenti contrattuali per supportare e diversificare il proprio approvvigionamento energetico sostenibile e ridurre l'impatto ambientale delle proprie operazioni, il Gruppo ricorre principalmente ai certificati GO.

Inoltre, nel 2024, il Gruppo ha registrato un consumo di 98,02 MWh di carburanti rinnovabili, in particolare biogas. Rispetto al totale, i consumi di energia elettrica, da fonti rinnovabili e non, rappresentano la terza fonte principale di consumo con un'incidenza pari al 21%.

Gpi mantiene inoltre una piccola autoproduzione di energia elettrica che proviene dall'impianto fotovoltaico situato presso la sede di Trento, per un totale stimato nel 2024 di 23,74 MWh la quale, però, viene interamente immessa nel mercato nazionale.

E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1,2,3 ed emissioni totali

Emissioni GHG u.m 2024
Scope 1
Emissioni lorde di GHG di Scope 1 t. CO2eq 2.309,58
Percentuale di emissioni
di GHG di Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni % 0
Scope 2
Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Location-based t. CO2eq 881,78
Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Market-based t. CO2eq 589,93
Scope 3
Totale Emissioni Scope 3 t. CO2eq 61.914,47
Categoria 1 Beni e servizi acquistati t. CO2eq 30.207,00
Categoria 2 Beni strumentali t. CO2eq 15.982,00
Categoria 6 Viaggi di lavoro t. CO2eq 1.221,47
Categoria 7 Pendolarismo dei dipendenti t. CO2eq 14.504,00
Emissioni totali
Emissioni totali di GHG (Location-based) t. CO2eq 65.105,82
Emissioni totali di GHG (Market-based) t. CO2eq 64.813,98
Intensità di GES rispetto ai ricavi netti
Emissioni totali di GES (in base alla posizione) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/unità
monetaria)
(tCO2eq/Migliaia
di Euro)
0,12
Emissioni totali di GES (in base al mercato) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/unità
monetaria)
(tCO2eq/Migliaia
di Euro)
0,12

Nel corso del 2024 il Gruppo ha registrato un totale di 2.309,58 tCO2eq per quanto riguarda le emissioni di categoria Scope 1. Le emissioni di Scope 2 Location Based sono state di 881,78 tCO2eq mentre le Market Based sono di 589,93 tCO2eq.

Lo Scope 1 rappresenta circa il 3,5% delle emissioni totali, mentre lo Scope 2 rappresenta circa l'1,4%.

Dall'analisi di Scope 2 emerge una differenza di circa 300 tonnellate di CO2eq. tra l'approccio location-based e marketbased. Tale dato testimonia l'impegno del Gruppo nell'approvvigionamento, ove possibile, di energia elettrica da fonti 100% rinnovabili.

Nello specifico, 1.461,74 MWh (circa il 54%) sono stati acquistati in abbinamento a Certificati di Attribuzione dell'Energia: GO (Garanzie di Origine) in Italia, Germania e Spagna.

Dall'analisi dei dati relativi alle emissioni di GES, emerge che la quasi totalità delle emissioni derivano dallo Scope 3, ovvero dalle emissioni generate indirettamente dall'organizzazione.

Nel 2024, il Gruppo Gpi individuato 4 categorie di Scope 3 rilevanti

  • Cat. 1: Acquisto di Beni e servizi;
  • Cat. 2: Beni strumentali;
  • Cat. 6: Viaggi di lavoro;
  • Cat. 7: Pendolarismo dei dipendenti

Da quest'analisi emerge che Scope 3 rappresenta più del 95% delle emissioni totali. In particolare, l'acquisto di beni e servizi rappresenta il 49% delle emissioni di scope 3, l'utilizzo dei beni strumentali il 26%, i viaggi di lavoro l'2% e il pendolarismo dei dipendenti il 23%.

Il Gruppo ha calcolato la propria intensità emissiva totale market-based e location-based rispettivamente di 0,12 e 0,12 tCO2eq /Migliaia di Euro.

L'intensità emissiva è stata calcolata rapportando le emissioni totali market-based e location-based al valore dei ricavi netti generati dalle attività del Gruppo, pari a 509.929 Migliaia di Euro.

Il Gruppo ha calcolato le proprie emissioni biogeniche relativo all'inventario di Scope 1 per un valore di 166 tonnellate di CO2.

Metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra (GHG) – Scope 1 e 2

Ai fini del calcolo delle emissioni lorde di gas serra (GHG) di Scope 1 e Scope 2, il perimetro di riferimento considerato è l'intero Gruppo Gpi, includendo tutte le società incluse nel perimetro di rendicontazione della sostenibilità. Questa scelta permette di ottenere una visione complessiva dell'impatto emissivo dell'azienda.

Le emissioni GHG relative allo Scope 1 vengono calcolate in conformità con lo standard di rendicontazione del GHG Protocol (WRI), applicando i fattori di emissione DEFRA e Ecoinvent.

Le emissioni di gas a effetto serra relative allo Scope 2 vengono calcolate in conformità con lo standard di rendicontazione del GHG Protocol (WRI), applicando entrambi i metodi previsti: location-based e market-based.

Il metodo location-based calcola le emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica utilizzando i fattori di emissione medi nazionali dei Paesi in cui il Gruppo acquista l'energia, disponibili nel database Ecoinvent 3.11.

Il metodo market-based, invece, quantifica le emissioni in base ai fattori di emissione specifici del "residual mix" disponibili nel database Ecoinvent 3.11. Inoltre, per l'energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, viene assegnato un fattore emissivo pari a zero.

Tutti i dati inseriti in scope 1 e 2 fanno riferimento a dati certi ad eccezione dei consumi di energia della società Studio Caproni per la quale, nei mesi di indisponibilità dei dati, si è assunto un consumo pari al valore medio dei 4 mesi del dato misurato.

Metodologia di calcolo delle emissioni di gas serra (GHG) – Scope 3

Per il calcolo delle emissioni lorde di gas serra (GHG) di Scope 3, il perimetro di riferimento adottato comprende l'intero Gruppo Gpi, considerando tutte le società appartenenti al Gruppo.

Le emissioni GHG relative allo Scope 3 vengono calcolate in conformità con lo standard di rendicontazione del GHG Protocol (WRI), applicando i fattori di emissione Ecoinvent, Exiobase, BEIS e EPA.

La rendicontazione delle emissioni indirette da Scope 3 fa riferimento alle seguenti categorie del GHG Protocol:

  • Cat. 1 Beni e servizi acquistati;
  • Cat. 2 Beni strumentali;
  • Cat. 6 Viaggi di lavoro;
  • Cat. 7 Pendolarismo dei dipendenti.

L'analisi di calcolo dello Scope 3 esclude di conseguenza le seguenti categorie:

  • Cat. 3 Attività correlate all'energia e ai combustibili (non incluse nello Scope 1 né nello Scope 2): il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.
  • Cat. 4 Trasporti e distribuzione a monte: Non rilevante per il business del Gruppo in quanto il trasporto dei materiali viene considerato all'interno delle categorie 1 e 2.
  • Cat. 5 Rifiuti generati nello svolgimento di operazioni: il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.
  • Cat. 8 Attivi affittati a monte: il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.
  • Cat. 9 Trasporto a valle: il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.
  • Cat. 10 Trasformazione dei prodotti venduti: Non applicabile al Gruppo
  • Cat. 11 Uso di prodotti venduti: il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.
  • Cat. 12 Trattamento a fine vita di prodotti venduti: il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.
  • Cat. 13 Attivi affittati a valle: Non applicabile al Gruppo
  • Cat. 14 Franchising: Non applicabile al Gruppo

• Cat. 15 - Investimenti: il Gruppo riconosce la possibilità di applicare questa categoria; tuttavia, al momento questa fonte di emissioni Scope 3 non è stata considerata in quanto il Gruppo non dispone attualmente di informazioni sufficienti per identificare con precisione i dati necessari al calcolo delle relative emissioni.

Per il calcolo delle emissioni di Scope 3 sono state utilizzate stime e assunzioni. In particolare:

  • Per le categorie 1 e 2 è stato adottato il metodo spend-based (basato sulla spesa).
  • Per la categoria 6 è stato utilizzato il dato puntuale per tutte le società che dispongono di un'agenzia viaggi mentre, per tutte le altre, è stato utilizzato il calcolo basato sul criterio della spesa. L'unica stima effettuata riguarda Evolucare, per la quale, in assenza sia del dato puntuale che di quello relativo ai costi, si è proceduto assimilando la sua realtà a quella di Tesi. Di conseguenza, le emissioni sono state calcolate utilizzando il dato di spesa per dipendente di Tesi (€/dipendente) e moltiplicando il valore ottenuto per il numero di dipendenti del Gruppo francese.
  • Per la categoria 7 l'analisi si è basata sui dati puntuali raccolti attraverso i questionari somministrati ai dipendenti. Per coloro che non hanno partecipato al sondaggio o che hanno fornito valori non attendibili, è stata effettuata una stima utilizzando i dati di domicilio dei dipendenti e la sede di appartenenza, al fine di determinare la distanza casa-lavoro. Per i valori non attendibili identificati, è stata ipotizzata una distanza standard di 20 km, facendo riferimento al raggio d'azione della sede di Trento. Si è inoltre assunto che ciascun dipendente effettui un unico viaggio giornaliero, comprendente sia il tragitto di andata che quello di ritorno. Nel caso in cui un dipendente fosse assegnato a un luogo abituale di lavoro o a una sede appartenente esclusivamente a un'Area Strategica di Affari (ASA), si è ipotizzato un modello di presenza fisica o ibrido, prevedendo esclusivamente lo spostamento con mezzo privato.

Le suddette considerazioni non tengono conto di eventuali situazioni di part-time verticale. Inoltre, il calcolo si basa sull'assunzione di 220 giorni lavorativi annui.

Per quanto riguarda il perimetro estero, grazie all'elevata partecipazione al sondaggio non è stato necessario procedere con stime aggiuntive. Tuttavia, per Evolucare, in assenza di dati disponibili, è stato adottato il principio di equivalenza con Tesi. La distanza casa-lavoro è stata determinata considerando la media dei chilometri percorsi dai dipendenti di Tesi, ipotizzando un unico viaggio giornaliero (andata e ritorno) effettuato con vettura privata per cinque giorni alla settimana.

Incertezza dei dati

Il grado di incertezza è stato determinato sulla base della Matrice Pedigree (Weidema et al., 1996), valutando i seguenti indicatori:

  • Precisione (PR)
  • Completezza (CO)
  • Rappresentatività temporale (RT)
  • Rappresentatività geografica (RG)
  • Rappresentatività tecnologica (RC)

La dimensione del campione è stata esclusa dalla valutazione, poiché il campione è omogeneo e comprende tutte le società del Gruppo Gpi.

A ciascun indicatore è stato assegnato un livello di incertezza da 1 (ottimale) a 5 (massima incertezza), suddiviso in quattro giudizi: Molto buono, Buono, Sufficiente e Mediocre.

Come risultato di questa analisi, i dati relativi alle emissioni di Scope 1 e Scope 2 sono stati valutati con un livello di qualità "Buono", mentre le emissioni di Scope 3 presentano una qualità compresa tra "Buono" e "Sufficiente".

Il Gruppo non ha contabilizzato emissioni biogeniche nei propri inventari di Scope 2 e Scope 3, in quanto non utilizza energia elettrica proveniente da biomassa o materiali di origine biologica rilevanti ai fini del calcolo delle emissioni di gas a effetto serra.

La percentuale di dati primari utilizzata per il calcolo delle categorie dello Scope 3 del Gruppo è pari a 0%.

ESRS E5 – Uso delle risorse ed economia circolare

E5-1 — Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

Pur non essendo direttamente responsabile dell'approvvigionamento dei materiali rari contenuti nelle apparecchiature elettroniche, il Gruppo, nel contesto dell'analisi di doppia materialità, riconosce il rischio futuro legato alla loro indisponibilità, data la loro natura non rinnovabile. Questa criticità potrebbe causare ritardi nel reperimento di componenti hardware, con impatti sulla continuità operativa. Se nel breve termine il rischio appare contenuto, nel medio-lungo periodo la scarsità di queste risorse, unita a potenziali instabilità geopolitiche, potrebbe compromettere la regolarità della catena di approvvigionamento.

Il Gruppo Gpi opera principalmente nel settore dei servizi, con una quota marginale dedicata ai prodotti. Le categorie di beni sopra indicate, essenziali per l'erogazione dei servizi, sono realizzate con componenti e materiali che possono essere solo in parte riciclabili e la cui indisponibilità potrebbe compromettere la continuità operativa dell'azienda. Ad oggi, non sono ancora state adottate politiche strutturate per la gestione dei rischi associati ai flussi di risorse in entrata. Tuttavia, è in corso un dialogo interno finalizzato a definire criteri ESG per la valutazione dei fornitori e il loro inserimento nell'apposito Albo. Per maggiori informazioni relative alla gestione dei rapporti con i fornitori si veda il paragrafo "G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori" presente nel capitolo "ESRS G1 Condotta delle imprese".

E5-2 — Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

Il Gruppo attualmente non ha implementato azioni specifiche in materia di uso delle risorse ed economia circolare ma riconosce l'importanza di sviluppare un approccio più strutturato per quanto riguarda queste tematiche. Nei prossimi anni il Gruppo valuterà strategie e iniziative più adeguate, considerando tutti gli elementi utili per la gestione responsabile delle risorse e per mitigare i rischi legati alla loro indisponibilità. Questo processo avverrà attraverso un'analisi più approfondita delle best practice di settore e con il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti.

E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare

Il Gruppo non ha definito obiettivi specifici relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare. La definizione di tali obiettivi potrà avvenire solo a seguito dell'elaborazione di una strategia chiara e di un piano d'azione dedicato.

E5-4 – Flussi di risorse in entrata

Il Gruppo Gpi ha individuato il subtopic "flussi di risorse in entrata" come materiale per la sua componente di rischio associata. Per il periodo 2024, l'azienda è andata a verificare i flussi di risorse in entrata per quattro specifiche categorie di beni considerati essenziali per l'operatività aziendale e la fornitura dei servizi:

  • PC portatili
  • Monitor
  • Cellulari aziendali
  • Mouse/tastiere

Per il periodo di riferimento, il perimetro di analisi si è concentrato esclusivamente sulle apparecchiature elettroniche che sono interamente composte da materiali tecnici.

Al loro interno, infatti, sono presenti materiali rari come ad esempio neodimio, europio, terbio, ittrio e disprosio, componenti fondamentali per display, magneti e circuiti elettrici.

Prodotti u.m. 2024
PC portatili t 2,53
Monitor t 2,35
Cellulari aziendali t 0,06
Mouse e tastiere t 0,95
Totale t 5,89

L'afflusso di risorse è calcolato in base al metodo della prova d'acquisto. Ogni materiale acquistato è stato registrato nei sistemi contabili. Per determinare il peso delle spedizioni di hardware, sono stati considerati i dati di peso disponibili nelle fatture e nei siti internet dei produttori o dei fornitori. Dove non disponibili, si è utilizzato un peso medio dello stesso tipo di articolo.

Ad oggi, i sistemi aziendali non sono strutturati per tracciare il peso o la percentuale di componenti secondari riutilizzati o riciclati contenuti nei prodotti acquistati. Questa limitazione non ha permesso di condurre un'analisi accurata e oggettiva sull'intero perimetro di rendicontazione, necessaria per quantificare la presenza di tali componenti nelle categorie di beni rendicontati. Di conseguenza, il peso assoluto e la percentuale di componenti secondari riutilizzati o riciclati risultano pari a zero.

INFORMAZIONI SOCIALI

ESRS S1 – Forza lavoro propria

SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Il Gruppo Gpi, leader nel settore delle tecnologie e dei servizi per la sanità e il sociale, riconosce l'importanza cruciale della propria forza lavoro come elemento chiave per il successo aziendale. Il capitolo "SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" si concentra sugli impatti positivi materiali legati alla gestione della forza lavoro, analizzando come questi fattori interagiscono con la strategia e il modello aziendale del Gruppo e descrivendo le iniziative e attività che determinano gli impatti analizzati.

Il Gruppo Gpi include nel perimetro di rendicontazione tutti i lavoratori propri che potrebbero essere soggetti a impatti significativi, adottando un approccio trasparente e responsabile nella gestione delle risorse umane. Per questo approccio, il Gruppo si riferisce sia ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato che determinato, su cui l'azienda mantiene un pieno controllo operativo, garantendo condizioni di lavoro eque, sicurezza e opportunità di crescita professionale. Inoltre, vengono considerati anche i lavoratori autonomi che collaborano in modo continuativo e diretto con l'azienda, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi strategici e integrandosi nei processi aziendali.

Il Gruppo Gpi suddivide la propria forza lavoro in diverse categorie contrattuali, ciascuna delle quali può essere soggetta a specifici impatti materiali.

    1. Dipendenti diretti: rientrano in questa categoria i lavoratori assunti direttamente dal Gruppo con contratti:
    2. A tempo indeterminato, che costituiscono il nucleo stabile dell'organizzazione e godono di una maggiore sicurezza occupazionale.
    3. A tempo determinato, impiegati per esigenze specifiche o temporanee, che possono essere più esposti a situazioni di instabilità lavorativa.
    1. Lavoratori autonomi e collaboratori: rientrano in questa categoria professionisti che operano con contratti di consulenza o collaborazione continuativa con l'azienda:
    2. Liberi professionisti e consulenti, che forniscono servizi specialistici senza un rapporto di subordinazione diretta.
    3. Collaboratori coordinati e continuativi (Co.Co.Co.), che svolgono attività continuative mantenendo un livello di flessibilità maggiore rispetto ai dipendenti.
    1. Lavoratori somministrati e forniti da imprese terze: rientra in questa categoria il personale fornito da agenzie per il lavoro o imprese esterne, principalmente impiegato in attività di ricerca, selezione e fornitura di personale. Pur operando stabilmente all'interno dell'organizzazione, seguono le direttive operative del Gruppo Gpi.

Il Gruppo Gpi adotta un monitoraggio costante delle condizioni di lavoro di tutte le categorie sopra indicate, ponendo particolare attenzione alla stabilità e sicurezza occupazionale, con un focus sui lavoratori a tempo determinato e in somministrazione, all'inclusione e pari opportunità, attraverso politiche volte a garantire condizioni di lavoro eque per tutti e al dialogo sociale, per favorire il benessere lavorativo e migliorare complessivamente la qualità dell'impiego.

Per assicurare il benessere, la sicurezza e lo sviluppo professionale dei propri lavoratori, il Gruppo Gpi adotta un approccio strutturato e costante, implementando politiche aziendali mirate negli ambiti relativi a condizioni di lavoro, benessere e work-life balance, formazione, diversità, equità ed inclusione e privacy dei dipendenti.

Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità

Ambito Impegni Attività Beneficiari
Condizioni di
lavoro e
benessere
• Creare un ambiente di
lavoro sicuro, inclusivo e
sostenibile.
• Promuovere il benessere
dei dipendenti con politiche
di welfare e work-life
balance.
• Monitorare soddisfazione,
sicurezza, turnover e
stabilità occupazionale.
• Introduzione di smart
working, orari flessibili e
congedi aziendali.
• Politiche di prevenzione di
violenza e molestie, con
segnalazioni anonime e
azioni di sensibilizzazione.
• Adattamento delle
postazioni di lavoro per
persone con disabilità e
miglioramento
dell'accessibilità.
• Tutti i dipendenti,
indipendentemente dal ruolo o
dalla tipologia contrattuale.
• Lavoratori con disabilità, con
supporto mirato per garantire
pari opportunità.
• Categorie più esposte a
discriminazione o molestie.
Formazione • Investire nella crescita
professionale e
nell'aggiornamento
continuo.
• Promuovere la formazione
su competenze digitali,
sostenibilità e inclusione.
• Programmi di formazione
continua per potenziare
competenze tecniche e
trasversali.
• Percorsi di sviluppo per
neoassunti, lavoratori a
tempo determinato e
manager.
• Tutti i dipendenti, con focus su
neoassunti, personale tecnico e
manageriale.
• Lavoratori a tempo
determinato, per favorire
integrazione e crescita.
Diversità,
equità e
inclusione
• Creare un ambiente equo e
inclusivo, contrastando
discriminazioni.
• Promuovere la parità di
genere, l'equità retributiva
e la valorizzazione della
diversità.
• Iniziative per parità di
genere, inclusione
generazionale e diversità
culturale.
• Monitoraggio dei progressi
con KPI specifici sulla
diversità.
• Tutti i dipendenti, con
particolare attenzione a donne,
giovani professionisti e
lavoratori da contesti
internazionali.
Privacy dei
dipendenti
• Garantire la protezione dei
dati personali nel rispetto
del GDPR.
• Assicurare la sicurezza delle
informazioni aziendali e la
corretta gestione dei dati
sensibili.
• Implementazione di
protocolli di sicurezza e
misure avanzate per la
protezione dei dati.
• Formazione sulla gestione
sicura delle informazioni
aziendali.
• Tutti i dipendenti, con
particolare attenzione a chi
gestisce dati sensibili (HR, IT,
compliance)

Il Gruppo Gpi monitora costantemente i possibili impatti sulla propria forza lavoro, analizzando parametri quali soddisfazione, sicurezza, turnover e stabilità occupazionale. Per garantire la continuità e la valorizzazione del capitale umano, vengono adottate strategie di retention e benessere. Tra le principali sfide vi sono la capacità di attrarre e mantenere talenti in un mercato competitivo, la creazione di ambienti di lavoro sicuri, inclusivi e sostenibili, nonché lo sviluppo di soluzioni di welfare volte a favorire un equilibrio ottimale tra vita professionale e personale. Maggiori informazioni sugli impegni del Gruppo e sulle relative azioni vengono riportate nei paragrafi seguenti.

L'adozione di un modello operativo più sostenibile comporta trasformazioni nei processi aziendali, con conseguenze dirette sui lavoratori, in particolare riguardo alle competenze richieste, alla capacità di adattamento e alla stabilità dell'occupazione. I dipendenti devono acquisire nuove abilità per adeguarsi a processi aziendali sempre più sostenibili e digitalizzati. Per questo motivo, il Gruppo Gpi investe in percorsi di formazione e aggiornamento continuo, garantendo una transizione equa e preservando la competitività professionale nel lungo periodo.

L'introduzione di tecnologie più sostenibili ed efficienti modifica le modalità di lavoro e richiede un'elevata capacità di adattamento. Per supportare i lavoratori nella gestione di questi cambiamenti, il Gruppo adotta iniziative di accompagnamento e favorisce il coinvolgimento attivo nel processo di transizione.

Inoltre, la necessità di migliorare l'efficienza e ridurre l'impatto ambientale può portare a ridefinizioni interne dei ruoli e delle strutture organizzative. Tuttavia, attualmente non sono previsti licenziamenti collettivi. Il Gruppo Gpi si impegna a tutelare i posti di lavoro attraverso politiche di ricollocazione interna e programmi di riqualificazione professionale.

Monitorando costantemente gli effetti della transizione ecologica sui dipendenti, il Gruppo assicura che le trasformazioni operative siano gestite in modo responsabile e sostenibile.

S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti

Il Gruppo Gpi dà grande importanza alle opinioni dei suoi dipendenti, considerandole fondamentali per prendere decisioni strategiche e gestire gli impatti futuri. Per questo motivo, utilizza vari strumenti di monitoraggio e ascolto per capire il livello di soddisfazione dei lavoratori e implementare nuove soluzioni per migliorare l'ambiente di lavoro. Il Dipartimento HR, insieme ai dirigenti, si occupa di mettere in pratica le strategie di coinvolgimento della forza lavoro, raccogliendo i feedback e trasformandoli in azioni concrete, come programmi di formazione e politiche di welfare.

Il coinvolgimento dei dipendenti avviene sia tramite canali diretti che tramite rappresentanze sindacali e comitati interni su base regolare attraverso diverse iniziative, tra cui indagini annuali sulla soddisfazione e il benessere lavorativo, tavoli di confronto con le rappresentanze sindacali e spazi di condivisione interna mensile.

  • Tra gli strumenti utilizzati dal Gruppo per coinvolgere i dipendenti troviamo:
    • I programmi come il Family Audit e il Comitato Diversità & Inclusione, che permettono ai dipendenti di esprimere le proprie esigenze e contribuire alle politiche aziendali.
    • La partecipazione attiva dei rappresentanti dei lavoratori in tavoli di confronto su temi come welfare, sicurezza e organizzazione del lavoro.
    • La somministrazione di survey aziendali e questionari anonimi per raccogliere feedback e misurare la soddisfazione.
    • Gli spazi di condivisione interna, come il magazine aziendale, che diffonde informazioni e dà voce alle esperienze dei dipendenti.

Inoltre, il Gruppo Gpi ha stipulato negli anni vari accordi collettivi e protocolli di intesa per garantire diritti, pari opportunità e condizioni di lavoro eque e sicure. Tra le misure adottate ci sono accordi su parità di genere e inclusione lavorativa, protocolli sulla salute e sicurezza sul lavoro, e intese sulla conciliazione vita-lavoro che includono flessibilità oraria e smart working.

L'efficacia delle iniziative di coinvolgimento viene monitorata attraverso vari indicatori, come il tasso di partecipazione alle survey aziendali, il numero di proposte e segnalazioni ricevute, e l'analisi dei trend di retention e turnover. Questi dati vengono condivisi con il top management per definire strategie di miglioramento continuo.

In aggiunta alle modalità di coinvolgimento, il Gruppo ha creato e ha messo a disposizione degli strumenti digitali accessibili per permettere anche gruppi di lavoratori, compresi quelli potenzialmente più vulnerabili (come le persone con disabilità), di esprimere il proprio punto di vista e partecipare attivamente alla vita aziendale. Tali strumenti sono:

  • Utilizzo di strumenti digitali accessibili, per favorire una comunicazione chiara e inclusiva a tutti i livelli dell'organizzazione, garantendo che ogni dipendente possa accedere alle informazioni e partecipare ai processi aziendali e segnalare esigenze e suggerimenti, con particolare attenzione alle tematiche di conciliazione vita-lavoro e inclusione.
  • Momenti di confronto con i responsabili o i rappresentanti dei lavoratori, per raccogliere prospettive diverse e sviluppare soluzioni concrete a supporto del benessere e dell'inclusione in azienda.
  • Survey periodiche e questionari anonimi, per raccogliere feedback sui bisogni e sul livello di soddisfazione dei lavoratori, con la possibilità di evidenziare esigenze specifiche.

Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance

Il Gruppo Gpi riconosce il valore delle persone ed il tempo che esse impiegano quotidianamente per offrire i servizi aziendali e vuole contribuire positivamente nel migliorare le condizioni lavorative dei lavoratori delle operazioni proprie, affinché possano essere mantenuti livelli di qualità ottimali. Per garantire ciò, il Gruppo investe in politiche che favoriscano l'equilibrio tra vita professionale e privata, al fine di generare un impatto positivo sul benessere e la soddisfazione dei dipendenti nel breve e medio periodo.

S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria

Il Gruppo Gpi, attraverso la propria Politica di Responsabilità Sociale, si impegna a garantire il rispetto dei diritti umani e dei diritti fondamentali nel lavoro, la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva, nel rispetto dei diritti sindacali e della partecipazione dei lavoratori alle dinamiche aziendali. Particolare attenzione è riservata all'equilibrio tra vita professionale e privata, alla soddisfazione dei propri dipendenti, alla tutela della maternità e della paternità, nonché al supporto delle persone in situazioni di svantaggio.

Il Gruppo Gpi adotta un metodo strutturato e sistematico per promuovere un maggior equilibrio vita-lavoro e per prevenire e mitigare eventuali impatti negativi sui diritti umani della propria forza lavoro, garantendo il rispetto delle normative vigenti e dei principi internazionali. Il Gruppo si impegna a offrire un ambiente di lavoro equo e sicuro, attraverso politiche e strumenti operativi finalizzati alla prevenzione, al monitoraggio e alla gestione delle criticità.

Il Gruppo Gpi garantisce che le proprie politiche in materia di forza lavoro rispettino gli standard internazionali di riferimento, incorporando principi essenziali nei processi di gestione delle risorse umane, nei contratti di lavoro e nelle linee guida aziendali. In particolare, si allinea a:

  • Le Convenzioni fondamentali dell'ILO (International Labour Organization), impegnandosi a garantire condizioni di lavoro dignitose, equità di trattamento e sicurezza, contrastando il lavoro forzato e minorile e tutelando la libertà di associazione e il diritto alla contrattazione collettiva.
  • La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, integrando i principi di non discriminazione, rispetto della dignità e protezione dei diritti dei lavoratori nel proprio Codice Etico e nelle politiche di diversità e inclusione, attraverso iniziative mirate a promuovere pari opportunità.
  • I Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, favorendo un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile e implementando la due diligence sui diritti umani nei propri processi aziendali.
  • Le normative nazionali ed europee, assicurando la conformità alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, welfare aziendale e protezione dei lavoratori più vulnerabili.

La politica, definita dalla Capogruppo, si applica all'intero Gruppo con l'obiettivo di estenderne progressivamente l'approvazione anche alle società controllate, in particolare a quelle estere.

La Direzione si impegna a garantire l'attuazione, il monitoraggio e il supporto della Politica di Responsabilità Sociale attraverso l'implementazione di un Sistema di Gestione SA8000:2014 che ne definisce attività e responsabilità. Tale politica viene esaminata nel contesto del riesame della Direzione e comunicata ai responsabili di funzione, al personale coinvolto e a tutti gli stakeholder interessati. Inoltre, la Direzione assicura che il Sistema di Gestione per la responsabilità sociale sia documentato, attuato, mantenuto e comunicato in modo efficace a tutto il personale, garantendo la diffusione dei risultati ottenuti.

Il Gruppo Gpi favorisce attivamente l'inclusione della propria forza lavoro utilizzando strumenti di ascolto e comunicazione, con l'intento di assicurare un ambiente di lavoro giusto, inclusivo e che risponda alle necessità dei dipendenti. Maggiori informazioni relative alle attività di coinvolgimento sono riportate nel paragrafo "S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti".

La politica è stata definita in collaborazione con il Social Performance Team di cui fa parte anche la direzione HR, che ha agito come rappresentante degli interessi degli stakeholder. Per garantire trasparenza e accessibilità, il documento è reso disponibile alle parti interessate attraverso il sito web aziendale e tramite circolazione aziendale.

Infine, il Gruppo ha adottato la Politica per la Salute, la Sicurezza, l'Ambiente e l'Energia con la quale si impegna a promuovere la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. A tal fine, Gpi e Contact Care Solution hanno implementato e diffuso un sistema di gestione della sicurezza, conforme allo standard ISO 45001 e alle normative del D.Lgs. 81/2008, volto alla prevenzione degli infortuni e alla creazione di un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i dipendenti.

S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

Nell'ambito delle iniziative di supporto al work-life balance, Gpi sta implementando una serie di misure finalizzate a favorire un migliore equilibrio tra vita professionale e personale per i propri dipendenti. Tra le principali azioni adottate rientrano l'introduzione di maggiore flessibilità oraria e l'estensione delle opportunità di smart working, permettendo così una gestione più autonoma e adattabile delle attività lavorative. Queste iniziative mirano a migliorare il benessere dei lavoratori e a creare un ambiente di lavoro più inclusivo e sostenibile. Le iniziative sono già attive dal 2020 e proseguiranno in futuro. La flessibilità è rivolta a tutto il Gruppo Gpi, tranne l'ASA CARE per ragioni proprie dell'attività di business, mentre lo smart working fa riferimento ad un regolamento aziendale sul lavoro agile e agli accordi individuali tra Azienda e lavoratori, attivati su richiesta dei responsabili delle risorse.

La valutazione dell'efficacia delle iniziative adottate per il miglioramento del work-life balance viene effettuata attraverso un'analisi approfondita del livello di soddisfazione dei dipendenti e dell'impatto concreto di queste misure sull'equilibrio tra vita lavorativa e personale. L'indagine di clima sull'ingaggio delle persone, avviata nel 2024, fornisce ulteriori informazioni sulla vita aziendale. Il ricorso all'analisi puntuale di indicatori di performance interni, come tasso di retention, engagement e soddisfazione lavorativa, ma anche la somministrazione di survey aziendali periodiche, permettono di raccogliere il sentiment dei dipendenti su temi chiave come work-life balance, sicurezza e sviluppo professionale. Questo monitoraggio consente di raccogliere feedback utili per comprendere il grado di apprezzamento delle politiche implementate e per identificare eventuali aree di miglioramento, garantendo un costante allineamento con le esigenze della forza lavoro e gli obiettivi aziendali. Vengono inoltre effettuati audit e controlli periodici, finalizzati a verificare l'implementazione e l'efficacia delle politiche aziendali in materia di sostenibilità, garantendo allineamento con gli obiettivi strategici del Gruppo.

Tutte le persone della funzione HR di Gruppo sono impegnate nel garantire che le iniziative previste vengano attuate. Inoltre, l'impegno del Gruppo per il benessere dei propri lavoratori si concretizza in iniziative volte a migliorare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, attraverso misure preventive e correttive finalizzate alla riduzione dei rischi e alla promozione di un ambiente lavorativo sano e inclusivo. Il Gruppo ha implementato misure mirate in diversi ambiti, in particolare:

  • Programmi per la tutela della salute e della sicurezza: Il Gruppo ha implementato misure di prevenzione per ridurre il rischio di stress lavoro-correlato e burnout, favorendo il benessere organizzativo attraverso iniziative specifiche, come il supporto psicologico aziendale e la sensibilizzazione sul bilanciamento tra vita professionale e personale.
  • Monitoraggio continuo e trasparenza: il Gruppo conduce valutazioni periodiche sulle condizioni lavorative e sulla conformità ai principi di sostenibilità e diritti umani, rendicontando le azioni intraprese all'interno del Bilancio di Sostenibilità, in linea con gli standard internazionali.

S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

In merito alla tematica "benessere e work-life balance", Gpi si pone l'obiettivo di migliorare il livello di soddisfazione dei dipendenti intervenendo sulla dimensione del benessere con azioni mirate e progressive nel triennio 2024-2026.

La rilevazione del grado di soddisfazione avviene in molteplici modi quali, ad esempio, il confronto diretto o in occasione di appuntamenti aziendali e attraverso la somministrazione periodica di surveys. L'analisi dei feedback e delle risposte raccolte consente a Gpi di conoscere meglio gli interessi e le prospettive dei dipendenti e, conseguentemente, di attivare iniziative di miglioramento.

Gpi si propone di attivare nel medio periodo iniziative concrete di formazione volte a migliorare le capacità di gestione del proprio Management (People Management).

Nelle società estere con numero di dipendenti rilevante (Tesi Mexico, Tesi Brasil e Gpi USA), il livello di soddisfazione dei dipendenti viene monitorato e attestato dall'ottenimento della certificazione Great Place to Work.

S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa

Al 31/12 la forza lavoro del Gruppo Gpi è composta da 7.623 persone, di cui 4.621 donne e 3.002 uomini. Per le caratteristiche del Gruppo, i dipendenti italiani sono 6.875. Tra le sedi estere, la più grande è in Francia, dove operano principalmente Evolucare e Gpi France che contano in totale 377 dipendenti.

La preponderanza di lavoratori con contratto part-time è legata alla natura del business e alla tipologia di attività svolte. Inoltre, molti dipendenti scelgono personalmente di passare da full-time a part-time e viceversa. Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, prevale il contratto a tempo indeterminato, mentre i contratti a tempo determinato sono principalmente legati agli ultimi appalti e alle nuove assunzioni.

Il numero di dipendenti che hanno lasciato l'azienda ammonta a 1.374, corrispondente a un turnover del 18%, calcolato su una media di 7.768 dipendenti. Il trend registrato è in linea con la natura del business, influenzato anche dalle dinamiche legate alle gare d'appalto.

I dati sui dipendenti vengono compilati utilizzando il gestionale HR aziendale, che memorizza e gestisce in modo sicuro le informazioni relative a demografia della forza lavoro, contratti, presenze e altri dati legati al rapporto di lavoro.

La raccolta dei dati avviene in tempo reale e viene aggiornata automaticamente per garantire accuratezza e coerenza. Le assunzioni utilizzate nella compilazione dei dati includono:

  • I dati sui dipendenti vengono calcolati in Head Count, includendo esclusivamente i dipendenti con un contratto di lavoro al 31/12/2024, indipendentemente dalla tipologia contrattuale (tempo indeterminato, tempo determinato, full-time o part-time).
  • Sono esclusi dal conteggio collaboratori autonomi, consulenti esterni, lavoratori somministrati e tirocinanti, in quanto non rientrano nella categoria dei dipendenti con contratto di lavoro diretto.
  • I dati vengono aggregati e anonimizzati per garantire la riservatezza e il rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali.

La metodologia adottata assicura che le informazioni riportate siano accurate, coerenti e conformi alle politiche interne HR e ai requisiti normativi vigenti.

• I dati fanno riferimento al perimetro di rendicontazione dell'attuale DCS.

Il numero totale dei dipendenti è differente da quello riportato nel bilancio finanziario, in quanto non include i dipendenti delle società escluse dal perimetro di rendicontazione di questa DCS. Queste società sono: Tylent Technologies S.r.l., Lab Technologies SA, Lab Technologies Iberia SL, Labdock GmbH.

Numero di dipendenti in base al genere

Genere Numero di dipendenti
(in numero di persone)
Uomini 3.002
Donne 4.621
Altro 0
Non comunicato 0
Totale dipendenti 7.623

Numero di dipendenti per Paese

Paese Numero di dipendenti
(in numero di persone)
Italia 6.875
Francia 377
Spagna 47
Austria 70
Germania 34
Belgio 11
Malta 24
Tunisia 15
Stati Uniti 34
Canada 1
Messico 109
Brasile 22
Cile 3
Cina 1
Totale dipendenti 7.623

Numero di dipendenti per tipologia di contratto e di genere

2024
Donne Uomini Altro Non
comunicato
Totale
Numero di dipendenti
(in numero di persone)
4.621 3.002 0 0 7.623
Numero di dipendenti
a tempo indeterminato
(in numero di persone)
4.235 2.860 0 0 7.095
Numero di dipendenti
a tempo determinato
(in numero di persone)
386 142 0 0 528
Numero di dipendenti
a orario variabile
(in numero di persone)
0 0 0 0 0
Numero di dipendenti
a tempo pieno
(in numero di persone)
1.160 2.116 0 0 3.276
Numero di dipendenti
a tempo parziale
(in numero di persone)
3.461 886 0 0 4.347

Numero di dipendenti per tipologia di contratto, suddivisi per Paese

2024
Nord Italia Centro Italia Sud Italia Estero Totale
Numero di dipendenti
(in numero di persone)
2.430 2.239 2.206 748 7.623
Numero di dipendenti
a tempo indeterminato
(in numero di persone)
2.257 2.062 2.046 730 7.095
Numero di dipendenti
a tempo determinato
(in numero di persone)
173 177 160 18 528
Numero di dipendenti
a orario variabile
(in numero di persone)
0 0 0 0 0
Numero di dipendenti
a tempo pieno
(in numero di persone)
1.538 509 528 701 3.276
Numero di dipendenti
a tempo parziale
(in numero di persone)
892 1.730 1.678 47 4.347

S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata

Tutti i dipendenti del Gruppo hanno diritto al congedo parentale, con un tasso di utilizzo che varia tra uomini (10%) e donne (17%), per un totale del 14% della forza lavoro. Per congedo parentale sono stati considerati: la maternità obbligatoria e facoltativa, la paternità obbligatoria e facoltativa, i permessi previsti dalla Legge 104/1992 e i congedi parentali legati alla paternità. Questa scelta metodologica garantisce una rappresentazione completa e accurata delle diverse tipologie di congedo riconosciute dalla normativa vigente per motivi familiari.

Congedo per motivi familiari Uomini Donne Altro Non
comunicato
Totale
u.m. 2024
Dipendenti che hanno diritto a un congedo per motivi familiari nr. 3.002 4.621 0 0 7.623
Dipendenti che hanno usufruito di congedi per motivi familiari nr. 308 790 0 0 1.098
Totale dipendenti nr. 3.002 4.621 0 0 7.623
Percentuale di dipendenti che hanno diritto a un congedo per
motivi familiari
% 100 100 0 0 100
Percentuale di dipendenti che hanno usufruito di un congedo per
motivi familiari
% 10 17 0 0 14

La metodologia adottata per il calcolo dei dipendenti aventi diritto al congedo parentale si basa sulle disposizioni regolamentari, le politiche organizzative, gli accordi e i contratti collettivi applicabili. Sono considerati "aventi diritto" tutti i lavoratori per i quali l'azienda riconosce formalmente questo diritto, in base alle informazioni dichiarate o note all'impresa. Per tutte le aziende del Gruppo, il diritto ai congedi è garantito dal CCNL di riferimento, pertanto la percentuale relativa all'indicatore è stata inserita al 100%. Questo approccio riflette il fatto che, indipendentemente dall'effettivo utilizzo del congedo, tutti i dipendenti rientrano nelle condizioni per richiederlo in base alla normativa applicabile.

La percentuale di utilizzo del congedo è calcolata come il rapporto tra i dipendenti che ne hanno usufruito e il totale degli aventi diritto. I dati riportati sono frutto di stime basate sulle richieste effettivamente presentate, senza includere eventuali situazioni in cui il congedo non sia stato formalmente richiesto, pur essendo un diritto.

Formazione

Il Gruppo Gpi basa il proprio modello di business sull'innovazione ed il miglioramento continuo. Per questa ragione, investe e si impegna nel favorire l'aumento e la diffusione delle competenze e la crescita professionale del personale delle proprie operazioni. Tutto ciò è quindi un fattore strategico per lo sviluppo del core business in quanto rafforza anche il know-how dell'impresa, che si riflette anche nel miglioramento dell'efficienza operativa, stimolando altresì l'innovazione e l'adattamento alle sfide del mercato, contribuendo ad effetti positivi nel breve e medio periodo.

S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria

Il Gruppo Gpi, attraverso la propria Politica di Responsabilità Sociale, si impegna a sviluppare e rafforzare processi di informazione, comunicazione, formazione e addestramento, con l'obiettivo di garantire un'applicazione efficace ed efficiente del proprio sistema integrato aziendale. Gpi favorisce la formazione e lo sviluppo delle competenze, favorendo così la crescita professionale, nonché personale, e il miglioramento continuo delle competenze dei dipendenti. A tal fine, il Gruppo promuove un dialogo costante con tutte le parti interessate, favorendo la condivisione di conoscenze e il coinvolgimento attivo dei dipendenti.

Per maggiori dettagli sulla politica in questione, si rimanda alla lettura del paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance".

S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

Il Gruppo Gpi promuove, con particolare attenzione, il rispetto dei diritti umani e del lavoro dignitoso attraverso programmi di formazione, in particolare sulla SA8000 e sui temi di Diversità & Inclusione (DE&I) in Italia, per accrescere la consapevolezza su diritti umani, equità e condizioni di lavoro.

Nel 2024, Gpi ha avviato un percorso formativo rivolto ai propri dipendenti, con l'obiettivo di sensibilizzarli e accrescere la loro conoscenza e consapevolezza in particolare su temi legati all'inclusione, alle pari opportunità e all'adozione di pratiche etiche nel contesto lavorativo. Il Gruppo ha quindi sviluppato il "Programma di formazione sulle pari opportunità e inclusione", che mira a promuovere un ambiente di lavoro più equo, rispettoso e inclusivo, rafforzando la cultura aziendale in materia di diversità e integrazione.

Nello specifico, il programma prevede un corso "Diversità e inclusione" attivo sulla piattaforma aziendale e-learning che deve essere completato obbligatoriamente entro 30 giorni dall'assunzione e la possibilità di accedere liberamente a una libreria di corsi sulla tematica proposti tramite la collaborazione con valore D.

L'iniziativa è attualmente in corso e continuerà ad essere adottata in futuro per garantire un miglioramento continuo all'interno dell'organizzazione.

Per garantire l'efficacia del programma di formazione, il Gruppo monitora regolarmente la partecipazione dei dipendenti raccogliendo feedback post-formazione.

Gpi, inoltre fornisce disponibilità ai propri dipendenti di avvalersi di programmi di coaching e leadership, volti a valorizzare i talenti interni e a garantire opportunità di crescita professionale.

Nel 2024 il Gruppo Gpi ha dedicato circa il 10% delle risorse finanziarie allocate alle iniziative "Diversità, Equità e Inclusione" (dell'ammontare totale pari a 80 mila euro), per poter garantire l'accesso ai corsi di valore D ed accrescere le conoscenze dei propri dipendenti.

Gpi, per affrontare e ridurre gli impatti rilevanti sulla propria forza lavoro, in particolare riguardante la formazione e lo sviluppo delle competenze, continua ad investire in programmi di aggiornamento continuo per i dipendenti, percorsi di crescita professionale e iniziative di formazione manageriale, con l'obiettivo di potenziare le competenze e favorire opportunità di sviluppo e avanzamento di carriera.

Inoltre, il Gruppo, in conformità con l'art. 37 del D. Lgs. 81/2008 e l'Accordo Stato-Regioni del 12/2011, garantisce ai lavoratori la fornitura della formazione obbligatoria riguardante la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro.

S1-5 Obiettivi legati al potenziamento degli impatti positivi

In merito alla tematica "Formazione", il Gruppo Gpi ha come obiettivo generale la crescita professionale e personale dei dipendenti, sia dal punto di vista tecnico che personale, già al centro delle politiche di Gruppo, continuando a investire sul capitale umano al fine di incrementare, nel tempo, le ore medie di formazione dei dipendenti.

In particolare, il target specifico è stato definito in riferimento alle ore medie di formazione professionale per FTE (escluse le ore di formazione obbligatoria) dell'area ICT delle società italiane del Gruppo, che prevede di raggiungere nel 2026 oltre 28 ore medie di formazione / FTE nel mondo ICT, a partire da un valore base pari a 27 ore medie del 2024 (primo anno di monitoraggio).

Il target è attualmente applicato all'area ICT Italia, per la sola formazione professionale sugli FTE, escludendo le ASA Care e BPO, caratterizzate da contratti di lavoro legati agli appalti (a termine). Al netto dell'obiettivo specifico, la funzione HR di Gruppo continua a monitorare l'andamento della formazione a livello globale.

Rispetto al coinvolgimento degli stakeholders nel processo di target setting si faccia riferimento al paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance" e al paragrafo "S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti".

S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

Nel 2024, la formazione ha coinvolto l'intera forza lavoro, con un totale di 110.761 ore erogate e una media pro capite di 15 ore. La formazione ha compreso la formazione obbligatoria sulla salute e sicurezza, di compliance e relativa alla normativa 231, oltre alla formazione DEI, linguistica, manageriale e tecnica. L'investimento nella formazione riflette l'impegno dell'azienda nello sviluppo delle competenze dei dipendenti, adattando i percorsi formativi alle esigenze specifiche delle diverse funzioni aziendali.

Formazione erogata 2024
Numero dipendenti formati 7.623
Totale ore di formazione erogate 110.761
Ore medie di formazione pro capite* 15
Ore medie di formazione pro capite* – uomini 18
Ore medie di formazione pro capite – donne 13

Numero medio di ore di formazione per dipendente e genere al 31 dicembre 2024

Le ore pro-capite di formazione sono state calcolate rapportando il totale delle ore erogate all'intera forza lavoro con il numero di dipendenti in organico al 31 dicembre. Il calcolo è stato effettuato dividendo il numero complessivo di ore di formazione offerte e completate dai dipendenti per ciascuna categoria di genere per il totale dei dipendenti appartenenti alla stessa categoria. Per determinare la media complessiva della formazione e la media per genere, sono stati utilizzati i dati relativi al numero di dipendenti totali e suddivisi per genere. Le società, incluse in perimetro, incorporate nel corso dell'anno non hanno partecipato ai processi formativi aziendali, ad eccezione della formazione obbligatoria in materia di sicurezza. Per queste, le ore di formazione svolte prima dell'ingresso nel Gruppo non sono state incluse. I dati relativi alle ore di formazione provengono da Gestionale HR, Registri di partecipazione ai corsi aziendali, Piattaforme di Learning Management System (LMS) e Report dei responsabili della formazione interna.

Valutazione della performance

Nel 2024, il 74% dei dipendenti, pari a 5.634 lavoratori, ha partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera. Nello specifico, il 71% delle donne (3.280 su 4.621) e il 78% degli uomini (2.354 su 3.002) sono stati coinvolti in questi processi di valutazione e crescita professionale.

Diversità, equità ed inclusione

Il Gruppo Gpi persegue valori di equità e inclusione, promuovendo l'adozione di pratiche che garantiscano la parità di trattamento e opportunità, al fine di contribuire positivamente ed attivamente nell'inclusione delle persone con disabilità e delle diversità, nonché nella lotta contro la violenza e le molestie sul lavoro. Promuove quindi le diverse iniziative menzionate nella tabella soprastante, con l'obiettivo di generare effetti benefici nel breve e medio periodo.

S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria

La diversità, l'inclusione e le pari opportunità rappresentano valori essenziali per creare un ambiente di lavoro aperto, rispettoso e variegato, in cui ciascuno possa sviluppare appieno il proprio potenziale. Gpi riconosce che la varietà di esperienze, personalità, capacità e competenze delle persone con cui interagisce costituisce un elemento chiave per la crescita e il successo. Gpi si impegna a valorizzare tutte le persone intrinsecamente, individualmente e come gruppi, anche le più vulnerabili, apprezzando il modo in cui le diverse dimensioni della diversità si intersecano e riconoscendo le caratteristiche demografiche, di genere o le altre caratteristiche personali che possono essere protette dalla legge e dalla regolamentazione.

Gpisi dedica a una comunicazione aperta e inclusiva, utilizzando linguaggi e strumenti che favoriscano la partecipazione di tutte le persone. Inoltre, supporta e diffonde il principio delle pari opportunità, creando un ambiente di lavoro rispettoso ed equo. Gpi agisce con etica e responsabilità sociale, sostenendo un lavoro produttivo e dignitoso, garantendo diritti e opportunità pari per tutti, e prevenendo e contrastando qualsiasi forma di discriminazione. Le politiche aziendali affrontano e vietano ogni forma di discriminazione basata su razza, origine etnica, genere, età, religione, orientamento sessuale, disabilità o qualsiasi altro fattore protetto dalle normative nazionali e internazionali. Il Gruppo riconosce e si impegna a superare eventuali barriere di natura culturale, organizzativa o relazionale che possano ostacolare la piena inclusione professionale e a promuovere nei propri team la consapevolezza e il rispetto dei principi enunciati in questa Politica.

A tal proposito, il Gruppo ha adottato la Politica sulla Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, che, insieme alla Politica di Responsabilità Sociale e al Codice Etico, riconosce gli impegni di Gpi nell'operare in modo efficiente e responsabile, prevenendo qualsiasi forma di discriminazione e promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e giusto, garantendo pari opportunità per tutti.

La Politica, redatta insieme alla funzione HR, portatrice delle opinioni dei propri dipendenti, si estende a tutte le lavoratrici e i lavoratori in ogni fase del loro percorso professionale, dalla selezione all'assegnazione dei ruoli, dallo sviluppo di carriera fino alla cessazione del rapporto di lavoro. Inoltre, si applica alle persone clienti, agli utenti e a tutti gli stakeholder. Inoltre, La governance della gestione delle risorse umane prevede il coinvolgimento del Comitato per la Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, che supervisiona l'attuazione delle politiche e il miglioramento continuo.

Gpi favorisce il coinvolgimento attivo del top management attraverso l'adozione di sistemi, politiche, procedure, pratiche e operazioni di governance inclusiva, volte a garantire equità e tutela per tutte le persone. Il management rappresenta un modello di riferimento per chi collabora con Gpi ed è responsabile dell'implementazione della Politica. Gpi, nell'attuazione della propria politica di Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, si allinea a standard e iniziative riconosciuti a livello internazionale. In particolare, garantisce che le proprie politiche in materia di forza lavoro rispettino gli strumenti internazionali di riferimento, incorporando principi essenziali nei processi di gestione del personale, nei contratti di lavoro e nelle linee guida aziendali. Il Gruppo si attiene alle Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e ai Principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Gpi e Contact Care Solutions, inoltre, sono certificate SA8000:2014, uno standard internazionale che dimostra l'impegno per la responsabilità sociale, garantendo il rispetto dei diritti dei lavoratori, condizioni di lavoro sicure ed eque, e il contrasto a ogni forma di sfruttamento, inclusi il lavoro infantile e forzato.

La Politica è resa disponibile alle parti interessate attraverso il sito web aziendale e nella rete intranet.

Per assicurare un'efficace attuazione delle politiche di diversità e inclusione, il Gruppo ha introdotto sistemi di monitoraggio e strumenti di valutazione. L'impatto di tali politiche viene periodicamente esaminato attraverso audit interni, indagini sul clima aziendale e analisi delle performance organizzative.

S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

Gpi si impegna a offrire un ambiente di lavoro equo e sicuro, adottando un insieme di strumenti operativi finalizzati alla prevenzione, al controllo e alla gestione delle criticità.

Le misure attuate comprendono:

  • Canali di segnalazione e whistleblowing: Sono stati introdotti strumenti anonimi e protetti, accessibili a tutti i dipendenti, per consentire la segnalazione di eventuali violazioni dei diritti umani, episodi di discriminazione o abusi, assicurando tutela e riservatezza ai segnalanti.
  • Processi di gestione delle segnalazioni: Ogni segnalazione viene analizzata attraverso un iter di valutazione chiaro e trasparente, che prevede l'esame dei casi, l'implementazione di misure correttive tempestive e il monitoraggio costante dell'efficacia delle azioni intraprese.
  • Strategie di prevenzione contro molestie e discriminazioni: Gpi ha adottato un Codice Etico e di Condotta, integrato da programmi di formazione obbligatori, per sensibilizzare il personale sui comportamenti appropriati e sulle conseguenze delle violazioni. Sono inoltre previsti momenti di dialogo e ascolto per promuovere un ambiente di lavoro inclusivo.

Di rilievo particolare, in relazione alla prevenzione di molestie e discriminazioni, la sottoscrizione di un importante Contratto Integrativo Aziendale (CIA) insieme alle parti sociali (settembre 2024). Un accordo che riguarda oltre 4.000 dipendenti del Gruppo inquadrati con il CCNL Multiservizi, che segna un passo significativo verso la creazione di un ambiente di lavoro più equo, inclusivo e sostenibile.

Nel corso del 2024 è stata individuata la figura del Diversity & Inclusion Manager sulla base delle certificazioni e competenze possedute, azione prevista negli anni precedenti.

Il Diversity & Inclusion Manager è responsabile della promozione di una cultura aziendale inclusiva e della gestione delle strategie per valorizzare la diversità all'interno dell'organizzazione. Le sue principali mansioni, con il supporto del comitato D&I, includono:

  • Definizione e implementazione della strategia D&I: sviluppare e attuare politiche e iniziative per promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione nel luogo di lavoro.
  • Monitoraggio e analisi dei dati: raccogliere e analizzare dati relativi alla rappresentanza e al coinvolgimento di diverse categorie di dipendenti per individuare eventuali aree di miglioramento.
  • Formazione e sensibilizzazione: organizzare workshop, programmi di formazione e campagne di sensibilizzazione su tematiche come bias inconsci, pari opportunità e cultura dell'inclusione.
  • Sviluppo di policy aziendali: garantire che le politiche aziendali siano inclusive e conformi alle normative in materia di diversità e pari opportunità.
  • Collaborazione con stakeholder interni ed esterni: lavorare a stretto contatto con HR, leadership aziendale e associazioni esterne per promuovere le best practice in tema di D&I.
  • Gestione delle segnalazioni e supporto ai dipendenti: implementare canali di ascolto e gestione delle segnalazioni su discriminazioni o esclusioni e fornire supporto per la risoluzione di eventuali problematiche.

Inoltre, sempre nel 2024 e in riferimento ad azioni previste, è stato definito il Piano di Diversità e Inclusione (D&I) del Gruppo che si basa su un approccio strategico volto a creare un ambiente di lavoro equo, rispettoso e valorizzante per tutte le persone. Gli obiettivi principali includono:

    1. Promozione di una cultura inclusiva: attraverso formazione, sensibilizzazione e comunicazione interna, il Gruppo mira a ridurre i bias inconsci e favorire un ambiente lavorativo accogliente per tutti.
    1. Parità di opportunità e crescita professionale: vengono implementate politiche di equità nella selezione, valutazione e sviluppo dei talenti, assicurando pari possibilità di crescita e accesso alle opportunità di carriera.
    1. Misurazione e monitoraggio dei progressi: il piano prevede l'analisi periodica di indicatori chiave (KPI) per valutare l'impatto delle iniziative D&I e individuare eventuali aree di miglioramento.
    1. Welfare aziendale e supporto ai dipendenti: viene incentivato l'equilibrio tra vita privata e lavorativa attraverso politiche di flessibilità, supporto alla genitorialità e iniziative per il benessere psicofisico.
    1. Inclusione di categorie protette e valorizzazione della diversità: il piano prevede azioni specifiche per favorire l'inserimento e la crescita professionale di persone appartenenti a categorie svantaggiate o sottorappresentate.
    1. Partnership e certificazioni: collaborazione con enti e associazioni esterne per allinearsi alle best practice internazionali e ottenere certificazioni che attestino l'impegno aziendale in materia di D&I.

Come azione principale, nel corso dell'anno 2024, il Gruppo Gpi ha lanciato un'indagine di clima finalizzata a indagare a tutto tondo sul sentiment aziendale. In tale contesto è stata data attenzione anche al tema della DEI (Diversità, Equità, Inclusione) con l'obiettivo di rilevare, valutare e poi monitorare nel tempo il livello di inclusività e la diversità all'interno del Gruppo. Questa indagine biennale è stata completata nel corso dell'anno, fornendo dati utili per orientare le politiche aziendali in tema di inclusione e diversità. L'efficacia della survey DEI è realizzata attraverso l'analisi della partecipazione e dei risultati dell'indagine.

Per l'implementazione della survey, il Gruppo ha impiegato il 90% le risorse allocate (valore complessivo di 80 mila euro) per l'implementazione delle iniziative DEI.

Inoltre, come già menzionato nel paragrafo relativo agli interventi per la formazione "S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni", è stato promosso un "Programma di formazione sulle pari opportunità e inclusione".

Al fine di diffondere sempre più una cultura aziendale inclusiva, Gpi ha scelto di implementare e diffondere un Sistema di Gestione specifico, conforme ai requisiti delle norme ISO 30415:2021 "Gestione delle risorse umane – Diversità e inclusione" e UNI PdR 125:2022 "Gestione per la parità di genere". A livello italiano, Gpi si misura anno dopo anno attraverso l'iter di valutazione della certificazione, ottenuta da alcune delle aziende del Gruppo, tra cui la Capogruppo certificate, mentre azioni come la formazione o le comunicazioni vengono estese anche a livello globale.

Questo approccio mira a promuovere una cultura aziendale inclusiva, in cui le differenze individuali siano valorizzate come leve strategiche per l'innovazione e il miglioramento delle performance, sia a livello personale che organizzativo.

Inoltre, vengono promossi spazi di dialogo e ascolto, con l'obiettivo di favorire un ambiente di lavoro inclusivo e il Gruppo ha implementato ulteriori iniziative specifiche per sostenere i membri più vulnerabili della propria forza lavoro, tra cui:

  • Programmi di formazione volti a promuovere il rispetto e la valorizzazione delle persone con disabilità.
  • Misure a supporto del rientro in azienda dopo la maternità o la paternità.
  • Percorsi formativi dedicati ai diversi aspetti della diversità, equità e inclusione.
  • Attuazione di programmi di inserimento lavorativo e fornitura di strumenti di supporto volti a migliorare l'accessibilità e a favorire un ambiente di lavoro più inclusivo per le persone con disabilità.

S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Per quanto riguarda il tema della "Diversità e inclusione", il Gruppo Gpi si è posto diversi target:

  • intensificare il coinvolgimento dei dipendenti sulle tematiche legate a Diversità, Equità e Inclusione (DEI) promuovendo una partecipazione sempre più ampia e consapevole lungo l'intero triennio 2024-2026. L'esperienza del 2024 è stata positiva, è un buon punto di partenza;
  • raggiungere il 20% di dirigenti donne a livello globale entro il 2026, a partire dal valore di 19% nel 2024 (primo anno di monitoraggio). Inoltre, Gpi si è posta di raggiungere un valore uguale o superiore al 24% per la categoria dirigenti e quadri a livello globale entro il 2027. In merito a questo target, nel 2024 il valore registrato è pari al 25% per cui l'obiettivo risulta raggiunto e si prevede di mantenerlo in futuro;
  • mantenere un tasso di recesso volontario dopo il rientro dalla maternità obbligatoria inferiore o uguale al 10% entro il 2026, a livello Italia. Quest'anno è risultato un tasso di retention del 10%.

L'andamento dei target è monitorato dalla funzione HR e analizzato in collaborazione con il comitato DEI. Rispetto al coinvolgimento degli stakeholders nel processo di target setting si rimanda al paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance" e al paragrafo "S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti".

S1-9 Metriche della diversità

La distribuzione anagrafica dei dipendenti nel 2024 mostra una prevalenza della fascia 30-50 anni, che rappresenta il 60% della forza lavoro, evidenziando una componente significativa di lavoratori con esperienza consolidata. Il 24% dei dipendenti ha più di 50 anni, a testimonianza della presenza di risorse con elevata seniority, mentre il 16% ha meno di 30 anni, riflettendo il ricambio generazionale e l'ingresso di nuove professionalità all'interno del Gruppo.

Per quanto riguarda la composizione dell'Alta Dirigenza, nel 2024 il Gruppo conta 86 dirigenti, di cui 16 donne (19%) e 70 uomini (81%). Questi dati offrono uno spunto di riflessione sulla rappresentanza femminile nei ruoli apicali e sulle eventuali strategie aziendali volte a promuovere una maggiore equità di genere nelle posizioni di leadership.

Numero di dipendenti nell'Alta Dirigenza

Donne Uomini Non comunicato Totale
Dirigenti 16 70 0 86
Percentuale di alta dirigenza per genere 19% 81% 0% 100%

Il Gruppo ha individuato la categoria "dirigenti" per la definizione di Alta Dirigenza, i quali devono essere intesi come il gruppo di dirigenti apicali responsabili della gestione operativa e dell'implementazione delle strategie aziendali. Non è stato incluso l'Amministratore Delegato (CEO), in quanto considerato organo esecutivo separato con responsabilità di governo aziendale e decisioni strategiche a livello superiore. La definizione di Alta Dirigenza comprende: Dirigenti di prima linea con responsabilità diretta su budget, performance organizzative e coordinamento delle funzioni aziendali e Direttori di divisione e responsabili apicali che partecipano al processo decisionale operativo. Questa scelta metodologica garantisce coerenza e chiarezza nella reportistica e permette di distinguere in modo trasparente il Top Management operativo dal ruolo esecutivo dell'Amministratore Delegato. Le categorie di dipendenti sono ripartite per livello (ad esempio alti dirigenti, dirigenti di livello intermedio) o funzione (ad esempio tecnica, amministrativa, produttiva). Tali informazioni sono fornite dal dipartimento delle risorse umane proprio dell'impresa

Numero di dipendenti per fascia di età

Meno di 30 anni Fra i 30 e i 50 anni Oltre i 50 anni Totale
Totale dipendenti 1.219 4.600 1.804 7.623
Percentuali dipendenti 16% 60% 24% 100%

S1-12 Persone con disabilità

Ogni persona, al di là delle proprie caratteristiche individuali, porta con sé un prezioso bagaglio di esperienze e valori. Per valorizzare questa diversità, è fondamentale favorire un ambiente inclusivo e accogliente, in cui le sfide di ciascuno possano trasformarsi in opportunità di crescita, sia personale che collettiva.

Per questo, il Gruppo si impegna costantemente a promuovere un ambiente di lavoro accessibile e inclusivo per le persone con disabilità, visibili e non. Attualmente, il Gruppo conta 321 dipendenti con disabilità, pari al 4% del totale, il cui talento e contributo rappresentano una risorsa preziosa per il Gruppo.

Il Gruppo Gpi Italia dichiara che i dati relativi alle persone con disabilità sono stati raccolti e trattati in conformità con le normative vigenti sulle categorie protette e sulla privacy. A tal fine, è stata effettuata una verifica della composizione della forza lavoro per monitorare il livello di inclusività aziendale e garantire il rispetto degli obblighi normativi. La raccolta dei dati è avvenuta attraverso i gestionali HR, utilizzando le matricole dei dipendenti esclusivamente a fini statistici e di conformità normativa. Sebbene le matricole possano teoricamente essere riconducibili a persone, i dati sono stati trattati in forma anonima e aggregata, senza associazione a informazioni personali quali il tipo o la percentuale di invalidità, assicurando il massimo rispetto della privacy e della riservatezza delle informazioni personali. Per le aziende appartenenti al Gruppo in cui è emerso che attualmente non sono presenti persone con disabilità tra i dipendenti, rimane comunque fermo l'impegno a garantire pari opportunità e inclusività nei futuri processi di selezione e gestione delle risorse umane.

S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

Nel 2024, il Gruppo Gpi non ha registrato episodi di discriminazione, molestie o gravi violazioni dei diritti umani all'interno della propria forza lavoro. Inoltre, non sono stati segnalati incidenti legati a lavoro forzato, lavoro minorile o traffico di esseri umani, né sono state comminate sanzioni o multe relative a tali tematiche.

Il sistema di segnalazione del Gruppo garantisce massima riservatezza e conformità alle normative vigenti in materia di privacy e protezione dei dati personali. Le segnalazioni possono essere inviate in forma anonima e vengono trattate in modo aggregato, assicurando la tutela dei dipendenti e la trasparenza nei processi di gestione delle problematiche segnalate.

Gpi continua a impegnarsi attivamente nella promozione di un ambiente di lavoro etico, inclusivo e sicuro, monitorando costantemente la situazione e adottando misure proattive per la prevenzione di eventuali criticità. I dati raccolti vengono utilizzati esclusivamente per l'analisi e il miglioramento continuo delle politiche aziendali, senza possibilità di identificare i singoli dipendenti.

Privacy dei dipendenti

Il Gruppo Gpi riconosce l'importanza del rispetto della privacy e della riservatezza dei propri dipendenti e adotta le misure necessarie, in conformità con la normativa GDPR, per garantire che questi aspetti vengano correttamente gestiti, accrescendo la fiducia nei confronti dell'impresa e generare effetti positivi nel breve e medio periodo.

S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria

Gpi considera la privacy dei dipendenti un valore fondamentale, garantendo la piena conformità alle normative GDPR per proteggere i dati personali e rafforzare la sicurezza delle informazioni. Questo impegno non solo assicura il rispetto delle disposizioni legali, ma favorisce anche un clima di fiducia e trasparenza, contribuendo al benessere e alla serenità dei lavoratori.

A tal fine, il Gruppo ha adottato la Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – Gpi Cyberdefence, la Politica per la sicurezza Informatica e la Politica per la gestione dei servizi IT, la continuità operativa e la sicurezza delle informazioni, dettagliate nel capitolo "Riservatezza" in "ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali". Le politiche, definite dalla Capogruppo, si applicano all'intero Gruppo con l'obiettivo di estenderne progressivamente l'approvazione anche alle società controllate, in particolare a quelle estere.

Tali politiche sono applicabili a tutta la forza lavoro propria al fine proteggere i dati attraverso misure avanzate di sicurezza informatica, costantemente pianificate, implementate e aggiornate per garantire la riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni dei dipendenti.

In particolare, Gpi Cyberdefence mette le persone al centro delle proprie strategie, riconoscendo il ruolo essenziale di dipendenti e collaboratori per il successo e la crescita aziendale e riconoscendo la gestione dei servizi IT come una priorità strategica, sostenuta da investimenti in risorse umane, tecnologiche ed economiche volti a garantire efficienza, innovazione e sicurezza. Gpi Cyberdefence tutela l'integrità fisica e morale di dipendenti e collaboratori, assicurando condizioni di lavoro che rispettano la dignità individuale e ambienti sicuri e salubri. Di conseguenza, non sono ammesse pressioni o minacce che inducano a violare la legge, il Codice Etico o a compiere azioni contrarie alle convinzioni morali e personali di ciascuno.

Il Gruppo opera nel pieno rispetto dei requisiti normativi e contrattuali relativi all'erogazione dei servizi, con particolare attenzione alla sicurezza delle informazioni e alla protezione dei dati personali. Tra i principali riferimenti normativi figurano il D.Lgs. 196/2003, il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), il D.Lgs. 101/2018 e gli standard ISO-IEC 27001, garantendo un solido quadro di conformità.

A conferma del proprio impegno verso l'eccellenza e la sicurezza, Gpi ha ottenuto certificazioni riconosciute a livello internazionale:

  • UNI EN ISO 9001:2015 Attesta l'adozione di un Sistema di Gestione della Qualità, volto a garantire processi efficienti e orientati al miglioramento continuo nella maggioranza delle Società del Gruppo.
  • ISO/IEC 27001:2022 Certifica il Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni, assicurando la protezione dei dati e un'efficace gestione dei rischi informatici (valido per Gpi S.p.A., Oslo e BIM Italia e Gpi Cyberdefence Srl).
  • UNI CEI ISO/IEC 20000-1:2020 Riconosce l'implementazione di un Sistema di Gestione dei Servizi IT, finalizzato a garantire un'erogazione efficiente e di alta qualità (valido per Gpi S.p.A.).
  • UNI EN ISO 22301:2019 Certifica il Sistema di Gestione della Continuità Operativa, assicurando la capacità di prevenire, gestire e ripristinare le attività in caso di eventi critici (valido per Gpi S.p.A.).

Queste certificazioni dimostrano l'impegno del Gruppo nel garantire elevati standard di sicurezza, qualità e continuità operativa, rafforzando l'affidabilità dei servizi offerti.

Inoltre, il Gruppo Gpi ha nominato un Data Protection Officer, che si avvale di un team specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da professionisti certificati in vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).

S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

Nell'ambito della tematica Privacy, nel corso dell'anno il Gruppo ha continuato a diffondere il "Programma di sensibilizzazione sulla privacy e protezione dei dati", finalizzato a informare e formare i dipendenti sull'importanza della tutela dei dati personali e sull'adozione di pratiche corrette per garantirne la sicurezza. In particolare, a livello italiano i vari rischi sono legati alla mansione svolta codificati all'interno del DVR. Al momento dell'assunzione le risorse prendono visione e accettano l'informativa sulla privacy e il trattamento dei dati.

L'obiettivo di questa azione è accrescere la consapevolezza sui rischi legati alla gestione delle informazioni sensibili e promuovere comportamenti conformi alle normative vigenti in materia di protezione dei dati. Il programma è attualmente in corso e, avendo un orizzonte temporale continuo, verrà mantenuto nel tempo per assicurare un aggiornamento costante e una diffusione capillare delle competenze in materia di privacy all'interno dell'organizzazione.

Per garantire l'efficacia del programma di sensibilizzazione, il Gruppo monitora regolarmente la partecipazione dei dipendenti raccogliendo feedback, e effettuata audit e controlli periodici, finalizzati a verificare l'implementazione e l'efficacia delle politiche e procedure aziendali.

Il Gruppo Gpi impiega risorse dedicate per affrontare e gestire gli impatti significativi sulla sua forza lavoro, concentrandosi su tematiche di sostenibilità di rilevanza, tra cui la riservatezza, ovvero la salvaguardia delle informazioni personali e aziendali mediante l'adozione di protocolli di sicurezza dei dati e politiche interne a tutela della privacy. In

particolare, per il programma di sensibilizzazione svolto nel 2024 ha impegnato le persone delle funzioni responsabili della tematica.

S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Per quanto riguarda il tema della "Privacy", il Gruppo Gpi si è posto l'obiettivo di rafforzare le misure di protezione dei dati dei propri dipendenti tra il 2024 e il 2026. In particolare, si è posto il target di approvare e implementare le policy di gruppo in tutte le società del Gruppo entro il 2026, ad ora in fase di definizione. Il target è monitorato dal dipartimento Compliance con il KPI "Policy implementate" attraverso il monitoraggio da parte del dipartimento compliance. Rispetto al coinvolgimento degli stakeholders nel processo di target setting si rimanda al paragrafo "Condizioni di lavoro, benessere e work-life balance" e al paragrafo "S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti".

ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali

SBM 3 - Impatti, rischi e opportunità (IRO) rilevanti collegati a strategia e modello aziendale

Al 31 dicembre 2024, il Gruppo conta circa 9.000 clienti. L'ampliamento delle competenze, risultato delle diverse operazioni di fusione e acquisizione, tra cui l'integrazione del Gruppo Tesi e del Gruppo.

Gpi fornisce soluzioni a clienti nel settore sanitario e sociosanitario in circa 20 paesi, includendo ospedali, cliniche pubbliche e private, centri di diagnostica e riabilitazione, RSA e residenze per persone con disabilità. Gli utilizzatori finali delle soluzioni di Gpi comprendono: pazienti che usufruiscono di servizi sanitari e sociosanitari presso le strutture clienti; operatori sanitari e amministrativi che utilizzano i sistemi tecnologici forniti dall'azienda e strutture medico-sociali che adottano le soluzioni digitali e gestionali dell'azienda.

In relazione ai temi materiali identificati (sicurezza informatica, salute e sicurezza, modalità di accesso e ricerca, sviluppo e innovazione), Gpi ha individuato diverse categorie di consumatori e utilizzatori finali soggetti a impatti rilevanti. Gli utilizzatori finali dei sistemi informatici di Gpi, tra cui operatori sanitari, personale amministrativo e pazienti, interagiscono con soluzioni che gestiscono dati personali sensibili, incluse informazioni sanitarie e credenziali di accesso ai servizi di cura. Seguono i professionisti sanitari e gli amministratori delle strutture clienti che fanno affidamento sui sistemi di Gpi per la gestione di processi clinici e operativi. L'accuratezza e l'accessibilità delle informazioni fornite sono fondamentali per garantire un utilizzo sicuro ed efficace delle soluzioni. Tra gli utenti finali delle soluzioni di Gpi rientrano anche persone in condizioni di fragilità, come anziani o individui con disabilità, che possono essere più esposti a rischi derivanti dalla sicurezza informatica.

Gpi ha condotto la caratterizzazione e la valutazione degli Impatti, Rischi e Opportunità (IRO) attraverso un processo strutturato, realizzato dalle funzioni di competenza sotto il coordinamento del Gruppo di Lavoro (GdL). Inoltre, sono stati utilizzati anche documenti interni, analisi benchmark su peers e competitor e informazioni su clienti e fornitori. Questo processo ha consentito di identificare le categorie di consumatori e utilizzatori finali maggiormente esposte a potenziali impatti negativi quali: operatori sanitari, pazienti e strutture medico-sanitarie.

Riservatezza

Gpi riconosce che la gestione della riservatezza e della sicurezza delle informazioni rappresenta una sfida critica, con potenziali impatti negativi sia a livello sistemico che in relazione a singoli incidenti. L'esfiltrazione, la perdita o la divulgazione di dati rappresentano un potenziale danno per gli utenti (pazienti/strutture sanitarie) compromettendone la fiducia, ma è anche un rischio per l'azienda in quanto, nel settore sanitario, la gestione dei dati sensibili è soggetta a rigidi requisiti normativi e tali eventi potrebbero comportare possibili sanzioni amministrative e penali per l'azienda.

S4-1 Politiche relative al tema "Riservatezza" connesse ai consumatori e utilizzatori finali

Al fine di mitigare tale rischio e gestire la riservatezza e sicurezza delle informazioni, Gpi ha adottato politiche quali la Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – Gpi Cyberdefence, la Politica per la sicurezza informatica, la Politica per la gestione dei servizi IT, la continuità operativa e la sicurezza delle informazioni, la Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – BIM e Politica per la qualità, sicurezza delle informazioni, business continuity e gestione del servizio - OSLO. Queste politiche riguardano tutti i consumatori e/o utilizzatori finali nel loro complesso.

Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – Gpi Cyberdefence

L'obiettivo della politica adottata da Gpi può essere suddiviso in tre aspetti ovvero: promuovere l'adozione e l'applicazione di principi, standard tecnologici e best practices riconosciuti a livello internazionale per assicurare la protezione delle informazioni. Progettare, aggiornare e migliorare costantemente un sistema di gestione integrato per la qualità e la sicurezza delle informazioni, adattandolo alle evoluzioni del business e dei processi aziendali. E, infine, definire e mantenere procedure specifiche per garantire il monitoraggio e la qualità dei servizi offerti, la gestione delle situazioni di crisi e l'implementazione di misure e controlli per la sicurezza delle informazioni. Per quanto riguarda l'ambito di applicazione della politica aziendale, il perimetro di riferimento è Gpi CyberDefence, che rappresenta il contesto entro cui vengono adottate le misure e le strategie per la sicurezza delle informazioni, ovvero tutti i dipendenti, i lavoratori e i collaboratori/partner. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Manuela Sforza, in qualità di Chief Information Security Officer (CISO) di Gpi CyberDefence, e Rosario Mauro Catanzaro, in qualità di Amministratore, i quali assicurano l'implementazione, il monitoraggio e il miglioramento continuo delle strategie di sicurezza delle informazioni. L'azienda, attraverso l'attuazione della propria politica, si impegna a rispettare norme e iniziative di riferimento nel settore della cybersecurity. In particolare, per il Sistema di Gestione della Cybersecurity, adotta il Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection sviluppato dal CIS (Cyber Intelligence and Information Security) dell'Università "La Sapienza" di Roma, garantendo così un approccio strutturato e conforme agli standard di settore. Gpi riserva particolare attenzione agli interessi dei propri stakeholder, tra cui clienti, fornitori, partner e le risorse interne. L'azienda si impegna a garantire un approccio collaborativo e trasparente, assicurando che le esigenze e le aspettative di ciascuna parte siano considerate nell'ambito delle strategie di gestione della cybersecurity e della protezione dei dati. La Politica viene resa disponibile tramite il sito web, intranet aziendale, circolari e doc aziendali (Caleido) dal team certificazioni/compliance, e riportata nei nuovi contratti con i fornitori.

Politica per la sicurezza informatica

La politica aziendale di Gpi riconosce la cybersecurity come un elemento strategico di business, non solo un aspetto tecnico. L'integrazione di nuove tecnologie in un'infrastruttura IT complessa richiede un approccio organizzativo per affrontare le sfide legate alla protezione dei dati e alla sicurezza informatica. Gpi adotta un Sistema di Gestione della Cybersecurity basato sul principio della sicurezza by design, integrando la protezione dei dati in tutti i processi e prodotti aziendali. Questo include aspetti fondamentali come sicurezza dell'infrastruttura, continuità operativa, disaster recovery, audit, SLA e monitoraggio della supply chain, con particolare attenzione ai trasferimenti di dati extra SEE. La strategia di Security e Data Protection si basa sul Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection, sviluppato dal CIS dell'Università La Sapienza di Roma e ispirato al modello NIST, con un focus specifico sulla protezione dei dati. Il processo di gestione della sicurezza dei dati si articola in cinque fasi strategiche: identify; protect; detect; respond e recover. Come perimetro di applicazione si fa riferimento a tutto il Gruppo Gpi Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Manuela Sforza (CISO cyberdefence) e Rosario Mauro Catanzaro (amministratore). Nell'attuazione della politica l'azienda si impegna a rispettare il framework nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection sviluppato dal CIS (Cyber Intelligence and Information Security), come riportato già in precedenza. Vengono particolarmente interessati da tale politica clienti, fornitori, partner e le risorse interne. Anche nel seguente caso la Politica viene resa disponibile tramite le modalità descritte precedentemente.

Politica per la gestione dei servizi IT, la continuità operativa e la sicurezza delle informazioni

La politica aziendale di Gpi si fonda sull'adozione e l'implementazione di principi, standard tecnologici e best practices internazionali per garantire la sicurezza delle informazioni e la continuità operativa. L'azienda si impegna a stabilire obiettivi e strategie volti ad assicurare la protezione dei dati, la qualità dei servizi IT e la continuità dei servizi critici, allocando adeguate risorse tecnologiche e finanziarie per il raggiungimento di tali obiettivi. Per rispondere alle mutevoli esigenze del business e dei processi aziendali, Gpi sviluppa, mantiene e migliora nel tempo un sistema di gestione integrato per i servizi IT, la sicurezza delle informazioni e la business continuity. A supporto di tale sistema, l'azienda introduce e mantiene specifiche procedure per garantire il controllo e la qualità dei servizi IT, la gestione efficace degli eventi di crisi e l'adozione di misure e controlli di sicurezza delle informazioni. Un aspetto fondamentale della politica è l'analisi e la gestione dei rischi. Gpi identifica, valuta e gestisce i rischi legati ai servizi IT, alla sicurezza delle informazioni e alla business continuity, allineandoli alle evoluzioni organizzative e tecnologiche dei sistemi e dei servizi. Infine, l'azienda si impegna a garantire il rispetto dei requisiti normativi e contrattuali relativi all'erogazione dei servizi IT e alla sicurezza delle informazioni, con particolare riferimento alla tutela dei dati personali, conformandosi alle normative vigenti, come il D. Lgs. 196/2003, il Regolamento UE 2016/679, il D. Lgs. 101/2018 e le norme ISO/IEC 270xx. Come perimetro di applicazione si fa riferimento a tutto il Gruppo Gpi Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Maurizio Boschetti (CIO). Gpi si impegna a rispettare e adottare le normative e gli standard internazionali di riferimento per garantire un'efficace gestione dei servizi IT, la sicurezza delle informazioni e la continuità operativa. In particolare, l'azienda aderisce alla norma UNI CEI ISO/IEC 20000-1:2020, che definisce i requisiti per un sistema di gestione dei servizi IT, assicurando la qualità e l'efficienza dei processi. Inoltre, Gpi implementa il sistema di gestione della continuità operativa secondo lo standard UNI EN ISO 22301:2019, volto a prevenire, gestire e ridurre gli impatti di eventuali interruzioni dei servizi critici. Parallelamente, l'azienda si conforma alla norma ISO/IEC 27001:2022, che stabilisce le migliori pratiche per la protezione delle informazioni, garantendo elevati livelli di sicurezza e resilienza contro le minacce informatiche. L'adozione di questi standard testimonia l'impegno di Gpi nel mantenere elevati livelli di qualità, affidabilità e protezione dei dati nell'erogazione dei propri servizi. Questa politica coinvolge in modo significativo clienti, fornitori, partner e il personale interno. Anche in questo contesto, il documento viene reso accessibile attraverso le modalità precedentemente descritte.

Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – BIM

Gpi si impegna a garantire la sicurezza delle informazioni attraverso l'adozione di principi, standard tecnologici e best practices internazionali. L'azienda sviluppa e aggiorna un sistema di gestione integrato per la qualità e la sicurezza, adattandolo alle esigenze aziendali e ai cambiamenti tecnologici. Per assicurare il controllo e la qualità dei servizi, Gpi implementa procedure specifiche per la gestione delle crisi e l'adozione di misure di sicurezza. Inoltre, definisce obiettivi strategici e investe in risorse adeguate – umane, tecnologiche e finanziarie – per migliorare continuamente la protezione delle informazioni. L'azienda identifica, valuta e gestisce i rischi informatici e di qualità, allineandosi alle evoluzioni dei sistemi e dei servizi per garantire affidabilità, continuità operativa e conformità agli standard. La Politica viene adottata a livello di BIM Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Andrea Patané (AD). Gpi si impegna a rispettare le normative e le iniziative di riferimento attraverso l'attuazione della propria politica, aderendo agli standard UNI EN ISO 9001:2015 per la gestione della qualità e ISO/IEC 27001:2022 per la sicurezza delle informazioni, garantendo così un approccio strutturato e certificato alla qualità dei servizi e alla protezione dei dati. Anche nel seguente caso sono stati considerati gli stessi portatori d'interessi e la disponibilità delle informazioni è la medesima riportata in precedenza.

Politica per la qualità, sicurezza delle informazioni, business continuity e gestione del servizio - OSLO

Il contenuto della seguente Politica è lo stesso riportato per la Politica "Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – BIM", si rimanda, per tale motivo, al suddetto capitolo. Come perimetro di applicazione si fa riferimento a tutto il Gruppo Oslo Italia. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica aziendale è rappresentato da Giovanni Bianchi (AD). Per le informazioni inerenti a norme o iniziative di terzi che l'impresa si impegna a rispettare attraverso l'adozione della propria politica, la descrizione della considerazione riservata agli interessi degli stakeholders e la descrizione del modo in cui l'impresa mette a disposizione la politica dei portatori di interessi, si rimanda a quanto presente in "Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – BIM".

Gpi è consapevole della rilevanza della tutela dei diritti umani in relazione allo svolgimento delle proprie attività da tutti i punti di vista. Riconosce, in particolare, i diritti fondamentali dell'individuo inscritti nelle principali convenzioni internazionali, i diritti del lavoro, così come essi sono richiamati nelle convenzioni dell'International Labour Organisation (ILO); il diritto alla sicurezza e alla privacy e il diritto a un ambiente salubre.

Il diritto alla privacy è considerato un diritto umano secondo le principali convenzioni internazionali (Carta ONU e Carta Europea dei diritti fondamentali). In questo, Gpi si impegna, attraverso le sue politiche a evitare la fuga di dati che potrebbero compromettere la privacy degli utenti. Questo avviene attraverso la corretta implementazione delle politiche sopra elencate ed è accertato da alcune certificazioni ISO.

  • Sistema Di Gestione Di Sicurezza Delle Informazioni: Norma UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2017, linee guida ISO/IEC27035, ISO/IEC27017 e ISO/IEC27018;
  • Sistema Di Gestione Per La Continuità Operativa in conformità alla Norma UNI ENISO 22301:2019;
  • Sistema Di Gestione Dei Servizi It in conformità alla Norma UNI CEI ISO/IEC 20000-1:2020.

Per il coinvolgimento degli stakeholder rilevanti si rimanda a quanto scritto in precedenza nelle varie politiche riportate. Le politiche adottate dal Gruppo definiscono anche le misure di rimedio da attivare nel caso di violazione del diritto alla privacy. Per tali informazioni si rimanda al capitolo successivo.

S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni

Al fine di evitare di ledere la privacy dei propri utenti e clienti, il Gruppo adottato processo per l'identificazione delle potenziali minacce per l'azienda e degli impatti che tali minacce potrebbero causare alla sicurezza delle informazioni e ai servizi erogati, definendo un sistema in grado di migliorare la resilienza, la capacità di ripristino e di reazione a fronte di una crisi. Il Gruppo ha anche implementato/creato un piano di gestione degli incidenti e le procedure per affrontare le necessarie indagini di follow up.

Il canale di whistleblowing è messo a disposizione dei clienti possono fare segnalazioni di violazioni della politica di privacy. Maggiori informazioni su questo canale sono riportate nel capitolo "ESRS G1 – Condotta delle imprese". Oltre al canale di whistleblowing c'è un indirizzo e-mail specifico per segnalare casi di violazioni concrete (es: perdita dei dati personali): [email protected]. Entrambi sono disponibili sul sito web di Gpi.

Le modalità di controllo e monitoraggio delle problematiche sollevate e la verifica dell'efficacia dei canali sono gestite attraverso il piano di gestione degli incidenti e le procedure necessarie per affrontare le necessarie indagini di followup. Il Gruppo, inoltre, si è dotato un proprio Data Protection Officer che dispone di un presidio specialistico interno, il C.C.P. (Centro Competenza Privacy), composto da esperti certificati nei vari ambiti del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che fornisce i propri servizi anche ai clienti. Una volta ricevuta la segnalazione, il Data Protection Officer prende in carico la richiesta e conduce le dovute indagini. La struttura organizzativa incaricata nella gestione degli eventi e degli incidenti è il Incident Response Team. Tali strutture sono visibili sul sito istituzionale. I consumatori e utilizzatori finali d'interesse sono a conoscenza dell'esistenza di tali modalità grazie alla presenza del sito web. Per le misure predisposte da Gpi per proteggere le persone da possibili ritorsioni quando vengono utilizzate tali strutture, si rimanda a quando presente nel paragrafo "G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese"

S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni

Nel corso del 2024 non sono state implementate azioni particolari in materia di data breach, in quanto non si sono verificati casi di violazione dei dati relativi alla privacy, ma solo segnalazioni gestite conformemente alla normativa vigente e prontamente risolte. Per maggiori informazioni sulle segnalazioni ricevute si veda il paragrafo "S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani"

S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi

Come espresso nella "Politica per la qualità e la sicurezza delle informazioni – Gpi Cyberdefence", il Gruppo sta lavorando per stabilire obiettivi e strategie per assicurare la sicurezza delle informazioni e la qualità dei servizi offerti, garantendo adeguate risorse (umane, tecnologiche e finanziarie) per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Qualità e sicurezza delle soluzioni a tutela della salute degli utenti

Rispetto all'accessibilità nei servizi sanitari, Gpi si impegna a garantire l'accesso ai propri prodotti e servizi a un numero sempre maggiore di persone, indipendentemente dalla loro condizione economica o sociale. L'implementazione di soluzioni sempre più efficienti contribuisce al miglioramento del Servizio Sanitario Nazionale, ottimizzando le risorse e ampliando le possibilità di cura e assistenza. Ad essere maggiormente interessati a questo aspetto possono essere i pazienti o le strutture medico sociali come RSA e centri di riabilitazione, che possono offrire servizi più accessibili e di qualità superiore.

Inoltre, la responsabilità di prodotto (intesa come responsabilità del fabbricante da prodotto dannoso/difettoso) assume una valenza particolare nell'ambito sanitario; basti pensare alla filiera dei servizi trasfusionali, alla gestione della somministrazione farmacologica e a tutte le soluzioni per la gestione operativa dei reparti ospedalieri, in cui i malfunzionamenti dei software potrebbero avere impatti diretti sulla salute delle persone. Consapevole dell'importanza di tali aspetti nelle proprie attività, Gpi continua a presidiare il tema delle certificazioni, acquisendone di nuove o rinnovando le esistenti.

S4-1 Politiche inerenti al tema "Salute e Sicurezza personale" connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali

Gpi si impegna a garantire un elevato livello di qualità erogata e percepita dai clienti. Per questo motivo, all'interno dell'azienda, la qualità è sinonimo di efficienza, intesa come la capacità di ridurre i tempi di attesa dal punto di accesso alle strutture fino al momento della cura, valorizzando così il tempo sia dei clienti che degli utenti finali.

Questo obiettivo viene raggiunto attraverso un modello di gestione integrata di tutte le fasi operative, in cui qualità, continuità e innovazione dei servizi sono elementi concreti e sistematicamente applicati.

A testimonianza di questo impegno, il Gruppo ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 e la certificazione ISO 13485 per i dispositivi medici.

Oltre al sistema di gestione certificato, il Gruppo non ha sviluppato ulteriori politiche specifiche rivolte ai clienti e ai consumatori finali.

S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti

Con l'incremento dell'accessibilità multicanale dei servizi, Gpi intende rendere i servizi più fruibili, efficienti e facilmente accessibili attraverso diversi strumenti e tecnologie, migliorando così l'esperienza degli utenti e l'efficienza del sistema sanitario. Questo processo si basa sullo sviluppo di piattaforme digitali, l'integrazione tra sistemi informatici sanitari per migliorare la continuità assistenziale, il potenziamento dell'assistenza remota tramite call center, chatbot e assistenza virtuale, il miglioramento delle soluzioni di telemedicina e l'adozione si interfacce user-friendly.

Per garantire un miglioramento continuo dell'accessibilità multicanale dei servizi, Gpi coinvolge i propri stakeholder attraverso iniziative che includono webinar con i clienti e operatori sanitari, sondaggi periodici e collaborazioni con istituzioni sanitarie per comprendere le esigenze del settore. Queste iniziative vengono svolte a cadenza annuale o eventualmente in base alle esigenze progettuali. Un particolare indicatore di prestazioni per il costante monitoraggio del livello dei servizi erogati è il Service Level Agreement (SLA), che presidia i tempi medi di attesa al telefono o agli sportelli e numero chiamate perse, non rendicontati nel documento. A questo si aggiunge l'osservazione costante della qualità dei servizi di Call/Contact Center che Gpi eroga agli utenti finali/cittadini: a partire dal 2022 la Società somministra ai cittadini che accedono a tali servizi un questionario volto a misurare il grado di soddisfazione percepita da parte dell'utente finale.

La responsabilità operativa per garantire il coinvolgimento e integrare i risultati nelle strategie aziendali ricade sul Performance Management Officer, funzione incardinata in ASA Care.

Il monitoraggio dell'efficacia delle iniziative di coinvolgimento avviene attraverso: indicatori di soddisfazione degli utenti, raccolti tramite sondaggi e feedback diretti; il monitoraggio delle segnalazioni e richieste di supporto ricevute attraverso i diversi canali di assistenza e l'analisi dei dati di utilizzo delle piattaforme digitali per valutare l'adozione dei servizi, con particolare attenzione alle categorie di utenti finali particolarmente vulnerabili.

S4-4 Azioni interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni

Indagine sulla soddisfazione

Per Gpi, garantire elevati standard di qualità, salute e sicurezza nelle soluzioni offerte è una priorità fondamentale. L'azienda è costantemente impegnata nel miglioramento dei propri servizi, con l'obiettivo di rispondere in modo efficace alle esigenze dei clienti e degli operatori del settore sanitario. In quest'ottica, il monitoraggio della soddisfazione dei clienti rappresenta uno strumento essenziale per valutare l'efficacia delle soluzioni proposte e identificare eventuali ambiti di miglioramento. Attraverso indagini dedicate, Gpi raccoglie feedback diretti dagli utenti, analizzando la loro esperienza e il livello di affidabilità delle tecnologie implementate. Nel 2024, si è avviato e concluso il sondaggio che valuta il servizio di call center. Quest'indagine è effettuata con cadenza annuale ai clienti di Gpi che vi aderiscono. Il perimetro e gli interlocutori variano di anno in anno. Nel 2024, Gpi ha effettuato la valutazione su 5 clienti.

Gpi ha assegnato specifiche risorse interne per la gestione dell'indagine sulla soddisfazione. Il monitoraggio delle performance è svolto da personale dedicato all'interno di Gpi, in particolare dal referente responsabile, il quale supervisiona il rispetto dei livelli di servizio previsti dagli appalti, integrando ove possibile un'attività di ascolto dell'utente finale. A supporto di questa funzione, è predisposto un ufficio con 12 dipendenti che contribuiscono al monitoraggio della qualità del servizio erogato. Le informazioni vengono raccolte attraverso centralini, che registrano i dati, il tutto senza costi aggiuntivi. I risultati delle survey e degli indicatori di performance sono costantemente analizzati e condivisi dal responsabile con il direttore di ASA, garantendo un allineamento continuo con i requisiti di servizio definiti nei bandi di gara.

S4-5 Obiettivi legati al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Nell'anno precedente il Gruppo si era posto l'obiettivo di incrementare il numero di customer satisfaction dei clienti già in essere e continuare a chiedere disponibilità ad altri clienti di partecipare al questionario al fine di aumentare il livello qualitativo del servizio. Per l'indagine sulla soddisfazione del cliente, al momento, il Gruppo ha definito il target 2023- 2025 di ottenere un grado di soddisfazione dalla survey di soddisfazione condivisa ai clienti maggiore o uguale a 7.

La definizione e il monitoraggio degli obiettivi è una responsabilità delle funzioni interne del Gruppo. Il processo di determinazione delle metriche e dei target relativi alla qualità del servizio e alla customer satisfaction è gestito dalla Direzione dell'ASA Care, che stabilisce le soglie minime di soddisfazione e le strategie per il loro raggiungimento. Inoltre, La Direzione dell'ASA Care effettua un costante presidio attraverso strumenti operativi adeguati, analizzando i dati raccolti tramite indagini periodiche e confrontando i risultati con i target definiti per garantire il miglioramento continuo del servizio.

QUALITÀ DEI SERVIZI: SODDISFAZIONE PERCEPITA DALL'UTENTE/PAZIENTE FINALE DEI SERVIZI

La rilevazione relativa al 2024, effettuata tramite interviste telefoniche svolte con il consenso da parte dei Clienti/Erogatori del servizio, ha restituito un punteggio medio pari a 7,4 – superiore rispetto al target definito (maggiore o uguale a 7) e in continuità con quanto avvenuto nel corso del 2023.

  • Platea interessata e altre informazioni: • Analisi attiva su 5 clienti di Gpi S.p.A.
  • Volume complessivo di telefonate (dei 5 clienti) gestite nel 2024 circa 1.377.288 [rispetto all'anno precedente viene a mancare un cliente e per un altro la customer è stata interrotta in corso d'anno]
  • Previsti circa 68.891 customer (pari allo 5,00% delle chiamate gestite); ricevuto riscontro da 20.563 customer (tasso di risposta del 29,85%, pari allo 1,49% delle chiamate gestite)
  • Domande relative all'operato del Gruppo Gpi: erano 4, punteggio previsto da 1 a 9 (1 peggiore, 9 migliore):
  • Gli utilizzatori finali sono coinvolti in questo processo attraverso le survey di soddisfazione, in particolare si chiede loro di fornire spunti di miglioramento in merito alla cortesia e alla disponibilità dell'operatore. I feedback ricevuti vengono analizzati internamente per identificare possibili aree di intervento volte a migliorare l'esperienza complessiva del cliente. Di seguito le domande poste:
    1. quanto il messaggio introduttivo prima di parlare con un operatore è stato chiaro
    1. quanto la durata dell'attesa di risposta è stata accettabile
    1. quanto l'operatore è stato cortese e disponibile ad aiutarla
    1. quanto le risposte fornite dall'operatore sono state chiare ed esaustive

Ricerca, sviluppo e innovazione

Gpi genera impatti positivi rilevanti attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per il settore sanitario e sociosanitario. Le principali attività che contribuiscono a questi impatti includono il miglioramento della sicurezza e dell'affidabilità nei sistemi di assistenza e cura sanitaria e l'accessibilità e l'inclusione sociale nei servizi sanitari. Le soluzioni di Gpi sono progettate e realizzate secondo i più rigorosi standard di qualità e sicurezza, con l'obiettivo di ridurre al minimo il rischio di malfunzionamenti o utilizzi impropri che potrebbero causare danni agli utenti - aspetto questo di particolare interesse per gli operatori sanitari e amministrativi che gestiscono dati e processi clinici.

Il sistema sociosanitario è un complesso sistema che coinvolge una serie di equilibri delicati tra diversi fattori che influenzano sia la domanda che l'offerta di salute. Da un lato, diversi elementi stanno spingendo verso l'alto la richiesta di cura e assistenza, tra cui l'invecchiamento della popolazione, la crescente resistenza agli antibiotici e l'aumento dell'incidenza delle malattie croniche. Questi fattori sono solo alcuni esempi dei fenomeni che caratterizzano l'attuale panorama sanitario. Dall'altro lato, l'offerta di servizi sanitari è sottoposta a notevole pressione a causa di risorse sempre più difficili da reperire. Questa tensione tra domanda e offerta può portare a un disequilibrio nel sistema sanitario. Il Gruppo ha risposto a questa trasformazione con un'offerta industrializzata e conforme agli standard normativi, sviluppando prodotti certificati Medical Devices Regulation (MDR) e attestati dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), quest'ultimi relativi alle soluzioni del mercato italiano, basati su microservizi, cloud e AI. Parallelamente, il mercato richiede competenze sempre più specializzate. E la capacità di coniugare know-how tecnologico e sanitario, su cui Gpi ha costruito la propria competenza, rappresenta un elemento distintivo nel settore.

S4-1 Politiche inerenti al tema "Ricerca, sviluppo e innovazione" connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali

La visione e l'esperienza maturata in un contesto così complesso come quello della sanità hanno da tempo indirizzato Gpi verso lo sviluppo di soluzioni che mirano a supportare un cambio di paradigma che spinga verso una medicina di iniziativa, proattiva e personalizzata.

Il Gruppo mira a rafforzare la propria offerta per continuare a essere un Partner affidabile nel percorso verso la trasformazione dei sistemi sanitari. Benché attualmente Gpi non disponga di una politica specifica sull'innovazione, questo elemento è fondamentale sul piano strategico e rappresenta un motore di crescita essenziale. Per questo motivo, Gpi è fortemente impegnata nel perseguire questo obiettivo, integrando soluzioni avanzate e migliorando continuamente i nostri processi. La messa a punto del Piano Strategico Industriale 2025-2029 testimonia la valenza dell'innovazione nella visione che Gpi ha del futuro. Il Piano si sviluppa lungo quattro direttrici strategiche: (i) rafforzamento del software in Italia, (ii) espansione nei mercati internazionali, (iii) evoluzione organizzativa e (iv) diversificazione del business. Il rafforzamento del software in Italia si concentra sulle soluzioni HIS (Hospital Information System), Social Care, ERP amministrativo e Business Intelligence, nonché sulle loro evoluzioni tecnologiche, con l'obiettivo di consolidare la presenza nel Paese e aumentare la quota di mercato nel settore privato. L'espansione internazionale punta sullo sviluppo dei sistemi informativi per la medicina trasfusionale (Blood) e delle piattaforme per la diagnostica (LIS, Digital Pathology e Imaging), Critical Care e relative innovazioni. Questo percorso prevede il rafforzamento nei mercati già consolidati, tra cui Francia, USA, Italia, DACH, Spagna e Messico, oltre all'ingresso in nuove aree ad alto potenziale come il Medio Oriente e i Paesi nordici. L'evoluzione organizzativa si basa sulla creazione di unità di prodotto globali per ottimizzare l'offerta a livello internazionale e su un'integrazione più efficiente delle funzioni corporate, con l'obiettivo di migliorare scalabilità ed efficienza operativa. Infine, la diversificazione del business mira allo sviluppo di modelli di cura innovativi per il telemonitoraggio della salute, in particolare per le patologie croniche, e all'espansione nell'automazione attraverso sistemi robotici avanzati per la gestione dei farmaci e la logistica sanitaria.

S4-4 Azioni interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni

Il modello concettuale che Gpi adotta per contribuire alla trasformazione digitale della sanità è il Population Health Management (PHM), un insieme di modelli operativi finalizzati a migliorare contemporaneamente salute, costi ed esperienza sanitaria delle persone che vivono in un determinato territorio. Si va dallo studio e misurazione della domanda di salute di una popolazione, al design dei modelli organizzativi ispirati alla prossimità delle cure, alle tecnologie abilitanti, fino ai servizi di supporto alle cure stesse, attraverso centrali di Care Management specializzato. L'obiettivo è costruire un modello sanitario agile e sostenibile, ossia un ecosistema umano e data-driven. Il PHM consente di disegnare nuovi modelli di assistenza territoriale di prossimità, adottare approcci predittivi, gestire le cronicità, connettere ruoli e strutture all'interno di un modello assistenziale diffuso e garantire assistenza di qualità anche nelle aree remote.

Ricerca e sviluppo di Gpi seguono questa direttrice, con l'obiettivo di rafforzare l'offerta dedicata alla trasformazione digitale della Sanità. Di seguito si riportano le innovazioni di Gpi che generano impatti significativi in termini di efficacia ed efficienza dei metodi di diagnosi, cura e sul benessere dei pazienti.

POHEMA

La piattaforma POHEMA è un elemento particolarmente significativo per Gpi, sia perché realizza sul campo il modello concettuale del PHM, sia perché è molto diffusa sul territorio nazionale - In Italia il bacino di popolazione potenziale tocca i 10 milioni di utenti – e perché genera ricavi significativi (dal 2020 a oggi ca. 40 mln di Euro).

POHEMA è una piattaforma componibile di applicazioni, tecnologie e servizi che permettono di attuare percorsi integrati di prevenzione, assistenza e cura. Questa soluzione ottimizza l'intera esperienza del paziente, migliorando la relazione con gli attori dell'ecosistema sanitario e abilitando servizi innovativi come la telemedicina e le terapie digitali. I benefici coinvolgono tutte le parti in causa: i pazienti, i cui percorsi diventano fluidi, veloci e personalizzati; i medici, in grado di fornire servizi migliori e più efficaci; le strutture, che grazie al digitale ottengono efficienza operativa, fidelizzazione e possono erogare servizi innovativi.

A oggi la piattaforma è stata adottata da molteplici Regioni italiane (Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Marche, Umbria, Sardegna, Provincia Autonoma di Bolzano, …). L'ottenimento della certificazione Medical Devices Regulation (MDR), conseguente a un processo di validazione che ha dimostrato le grandi capacità di performance della soluzione, proietta POHEMA anche sui mercati internazionali.

Le attività di Ricerca e Sviluppo proseguono senza soluzione di continuità e proseguiranno nel lungo termine. Gpi continuerà a investire su questo progetto e sul Team che lo conduce (mediamente 8 FTE/anno).

Talking About, la voce come biomarker

La tecnologia vocale è cresciuta enormemente negli ultimi anni e l'uso della voce come Biomarker è ormai uno dei trend topic della ricerca nel campo della Disease Detection & Assessment. Di fatto attraverso gli ultimi sviluppi negli algoritmi di Machine Learning (ML), come il Deep Learning (DL), hanno aumentato la precisione dei sistemi.

La voce umana contiene una moltitudine di informazioni che possono essere analizzate per rilevare precocemente specifiche patologie o particolari disturbi. Talking About è il tool a supporto della diagnosi sviluppato da Gpi e integrato nei sistemi di Telemedicina. Inoltre, questa soluzione riconosce le emozioni nel parlato e fornisce informazioni affidabili e accurate in tempo reale, così come sempre più spesso è richiesto dagli operatori sanitari.

Analisi predittive

Questo progetto, ha origine da una gara indetta da ReteIdea, Consorzio composto da sei istituti clinici (Bambin Gesù, Burlo, Gaslini, Associazione Oasi Maria SS, Eugenio Medea e Fondazione Stella Maris), ed è nato per favorire lo sviluppo di progetti di ricerca clinica basati sul Machine Learning. Le analisi predittive prevedono la raccolta, la gestione del dato clinico, lo studio e l'addestramento di algoritmi predittivi. Le informazioni correlate, analizzate e condivise diventano strumento di supporto decisionale e attuativo dell'azione sanitaria per i pazienti affetti da disturbi del neuro sviluppo nell'età evolutiva.

Gestione dei flussi in Pronto Soccorso

Un'altra applicazione di Machine Learning dai risvolti interessanti è quella rivolta ai Pronto Soccorso, punto di accesso fondamentale per ottimizzare l'assistenza sanitaria e migliorare l'esperienza dei pazienti. L'adozione di modelli di Machine Learning consente di prevedere il flusso di accessi e i tassi di ospedalizzazione, prospettiva interessante, soprattutto se le informazioni sono integrate con i dati relativi all'inquinamento atmosferico e alle condizioni meteorologiche.

Il patient portal, vicino ai pazienti

Collaborazione e relazione continua con i pazienti sono i due principi su cui si basa il Patient Portal (PP), lo strumento di virtual care pensato per offrire supporto e servizi ai pazienti. Attraverso video, materiali formativi e di sensibilizzazione, Gpi fornisce ai pazienti ulteriori strumenti per migliorare il proprio stile di vita e ridurre i fattori di rischio. Dopo un'importante attività di elaborazione di contenuto "Over Technologies", a partire dal 2022 si è concretizzata la prima occasione di implementazione per l'intera filiera della Population Health Management (PHM), dalla stratificazione della popolazione alla sensibilizzazione dei pazienti della valle d'Aosta. Nel 2023 la sperimentazione clinica degli strumenti di Patient Engagement messi a disposizione tramite il PP è proseguita e prosegue tutt'ora, in collaborazione con gli IRCCS Maugeri e l'Università di Verona.

One-Health

La visione One Health riconosce il legame inscindibile tra salute umana, ambientale e animale, evidenziando come fattori esterni, come inquinamento, clima e stili di vita, influenzino il benessere individuale. Comprendere queste interazioni è fondamentale per prevenire malattie e migliorare la salute. I dispositivi tecnologici possono rilevare cambiamenti negli stili di vita, fungendo da "marcatori" predittivi di potenziali problemi di salute. Attraverso stimoli mirati, noti come "nudge", è possibile incoraggiare comportamenti sani e prevenire peggioramenti.

Infine, Gpi applica gli algoritmi Random Forest e ARIMA ai dati clinici e ambientali per stimare il numero giornaliero di accessi al Pronto Soccorso o di ricoveri dovuti a patologie cardiovascolari e respiratorie.

Gpi si orienta, inoltre, allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, e al contributo che essa può dare in materia di deep learning, machine learning, reti neurali. In particolar modo, Gpi sta investendo nell'innovazione attraverso soluzioni avanzate di intelligenza artificiale, sviluppate per potenziare i propri sistemi e supportare i professionisti sanitari nell'ottimizzazione e nell'efficienza del settore sanitario. Tecnologie come l'analisi vocale e delle immagini consentono di individuare in fase precoce patologie cardiache e neurodegenerative, migliorando la precisione e la tempestività delle diagnosi. Le analisi predittive permettono una gestione più efficiente delle emergenze, anticipando il flusso di accesso al Pronto Soccorso e ottimizzando la distribuzione delle risorse. Strumenti di simulazione e analisi degli scenari facilitano la pianificazione sanitaria, ad esempio nella gestione delle liste d'attesa. Inoltre, l'intelligenza artificiale generativa automatizza l'elaborazione delle informazioni, migliorando i tempi di risposta e l'interazione con i pazienti.

S4-5 Obiettivi legati al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti

Attualmente il Gruppo non ha definito obiettivi in termini di Innovazione ricerca e sviluppo.

INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE

ESRS G1 – Condotta delle imprese

G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese

L'azienda opera prevalentemente nel mercato della Pubblica Amministrazione, per questo motivo intende contrastare in modo determinato ogni possibile comportamento che possa compromettere la sua identità di partner affidabile e trasparente. In modo particolare, l'attività di mercato si concentra sulla partecipazione di gare di appalto per le quali è fondamentale non incorrere in sanzioni o condanne legati ad aspetti corruttivi. Questi ultimi potrebbero limitare fortemente, o bloccare del tutto, la possibilità di partecipare alle competizioni per l'acquisizione di un appalto. È quindi di fondamentale importanza dotarsi di un sistema di regole e presidi che possano limitare se non eliminare eventuali responsabilità dell'Azienda.

L'azienda promuove la sua cultura d'impresa attraverso la pubblicazione delle politiche adottate sia verso l'esterno sul proprio sito web, sia verso l'interno attraverso i canali tecnologici di condivisione messi a disposizione di tutti i dipendenti. Inoltre, nelle attività commerciali di acquisizione delle risorse, viene richiesto a tutti i contraenti di sottoscrivere l'impegno all'adesione al Codice Etico, al Modello Organizzativo di Gestione e Controllo e alla Politica per l'anticorruzione. Questa clausola diviene condizione indispensabile per istaurare e mantenere nel tempo i rapporti commerciali.

In tema di protezione degli informatori, oltre ai canali consueti di acquisizione delle segnalazioni, l'Azienda si è dotata di una piattaforma per il Whistleblowing con l'obiettivo di dare completa garanzia dell'anonimato dei segnalatori. Questo sistema, che non richiede l'identificazione del segnalante, utilizza una criptazione dei dati con chiave asincrona che garantisce la sicurezza delle informazioni che transitano all'interno.

L'azienda è impegnata a formare tutti i dipendenti e i principali stakeholder sul tema anticorruzione fornendo, attraverso una piattaforma di e-learning, adeguati moduli formativi e/o mediante informative dirette verso l'esterno.

Il Codice Etico del Gruppo Gpi stabilisce le politiche adottate per la gestione delle questioni di sostenibilità rilevanti, delineando principi e valori fondamentali per la conduzione delle attività aziendali. Tra questi, particolare rilievo è attribuito alla legalità, alla trasparenza, alla tutela delle persone, alla qualità dei servizi e prodotti, alla protezione ambientale e alla responsabilità sociale. Gpi si impegna a garantire la conformità alle normative vigenti, promuovendo pratiche aziendali etiche e sostenibili. Gpi riconosce che le proprie attività generano impatti significativi su clienti, dipendenti, fornitori e sulla comunità in generale. Tra i principali rischi considerati vi sono quelli legati alla sicurezza e alla salute sul lavoro, alla protezione dei dati personali e alla qualità dei servizi offerti, con particolare attenzione al settore sanitario e sociale. Per garantire il rispetto delle proprie politiche, Gpi ha istituito un Organismo di Vigilanza incaricato del controllo interno, con il compito di monitorare l'applicazione del Codice Etico, analizzare eventuali segnalazioni di violazioni pervenute tramite sistema whistleblowing e proporre aggiornamenti delle politiche aziendali.

Le disposizioni del Codice si applicano a tutte le attività del Gruppo Gpi, sia in Italia che all'estero, coprendo l'intero ciclo operativo dell'azienda. In particolare, il documento si estende a tutte le funzioni aziendali, con un focus sulle aree strategiche di business, ovvero software, ICT e servizi dedicati alla sanità e al sociale. L'applicazione delle politiche etiche e di sostenibilità coinvolge non solo i dipendenti e i collaboratori interni, ma anche fornitori, clienti, partner commerciali e altri stakeholder rilevanti. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica etica e di sostenibilità all'interno del Gruppo Gpi è il Consiglio di Amministrazione supportato, come detto in precedenza dall'Organismo di Vigilanza. Il Codice Etico è parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231, che disciplina la responsabilità amministrativa delle imprese e stabilisce misure per prevenire reati aziendali. Inoltre, Gpi aderisce al Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) per la tutela dei dati personali e garantisce la conformità alla normativa italiana sulla salute e sicurezza sul lavoro, in particolare il D.Lgs. 81/2008. All'interno del Codice Etico Gpi riconosce come stakeholder tutti quei soggetti coinvolti direttamente o indirettamente nelle attività aziendali e che sono influenzati dalle decisioni e dai progetti del Gruppo. In particolare, vengono considerati clienti, dipendenti, fornitori, istituzioni pubbliche e private, investitori e comunità locali. La possibilità di prendere atto della presenza del Codice Etico e del suo contenuto è possibile consultare il sito di Gpi. Inoltre, è prevista una formazione interna per diffondere i principi etici e far sì che dipendenti e collaboratori prendano conoscenza dei suoi contenuti.

Politica per la Prevenzione della Corruzione

L'Alta Direzione del Gruppo Gpi considera la prevenzione della corruzione un principio fondamentale della propria organizzazione e si impegna attivamente nella diffusione di valori etici a tutti i livelli aziendali. A tal fine, garantisce la conformità ai requisiti della norma UNI EN ISO 37001 e del D.Lgs. 231/2001, adottando un approccio di tolleranza zero verso ogni forma di corruzione. In particolare:

  • UNI EN ISO 37001: Gpi S.p.A. è certificata come Capogruppo, e i principi del sistema di gestione sono applicati a tutte le aziende del Gruppo.
  • D.Lgs. 231/2001: Il modello di gestione e controllo è implementato in Gpi S.p.A., Centro Orizzonti e Contact Care Solutions.

Gpi rende pubblica e accessibile la propria Politica Anticorruzione, incoraggia la segnalazione di sospetti in buona fede senza timore di ritorsioni e assicura il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, si impegna nel continuo aggiornamento del Sistema di Gestione Anticorruzione e nell'adeguamento della politica alle evoluzioni normative e aziendali, condividendo tali principi con tutti gli stakeholder per un miglioramento continuo.

In linea con i principi esposti nel Codice Etico del Gruppo Gpi, l'Alta Direzione definisce impegni, valori e strategie per la prevenzione della corruzione, rivolti sia all'interno che all'esterno dell'azienda. A tal fine, promuove la consapevolezza delle responsabilità proprie e di chi lavora per Gpi, garantendo un atteggiamento irreprensibile nei confronti della corruzione. Fornisce informazione e assistenza per riconoscere e gestire comportamenti a rischio e assicura che tutte le azioni, operazioni e transazioni siano guidate da correttezza, trasparenza e obiettività, prevenendo così ogni possibile rischio corruttivo.

La Politica, redatta insieme alla funzione compliance, responsabile dell'attuazione della stessa, si applica alle persone clienti, agli utenti e a tutti gli stakeholder. Inoltre, La governance della gestione delle risorse umane prevede il coinvolgimento del Comitato per la Diversità, Inclusione e Pari Opportunità, che supervisiona l'attuazione delle politiche e il miglioramento continuo.

La Politica per la prevenzione della corruzione viene comunicata a tutti gli stakeholder attraverso la Intranet aziendale, per quanto riguarda i dipendenti e collaboratori e la pubblicazione sul sito ufficiale dell'azienda e l'inserimento di specifiche clausole nei contratti con partner, fornitori e soci in affari.

Come riportato nel Codice di Corporate Governance, Gpi si è dotata di un Sistema di segnalazioni completo, con l'obiettivo di andare incontro a coloro che hanno l'esigenza di comunicare un problema, che può essere di diversa natura, rispetto al quale ritengono importante ricevere un riscontro.

La Società ha perciò ritenuto importante strutturarsi in modo chiaro, di modo che le segnalazioni pervengano agli interlocutori giusti.

Esistono svariati modi per fare una segnalazione: talvolta si tratta di caselle e-mail alle quali fanno riferimento specifici comitati che hanno il compito di analizzare le richieste e di dare riscontro adeguato al segnalante; in altri casi, come per esempio per il whistleblowing, si tratta di una piattaforma specifica per trasmettere le segnalazioni avendo garanzia del rispetto dell'anonimato del segnalante.

    1. Le quattro aree cui trasmettere una segnalazione sono:
    1. Il Comitato di Whistleblowing. A questo Organismo si trasmettono segnalazioni di fatti illeciti, o frodi, per esempio nell'ambito degli appalti pubblici, servizi, sicurezza degli alimenti, salute e benessere degli animali, salute pubblica, protezione dei consumatori. Ma anche qualsiasi illecito di carattere civile e amministrativo, come la violazione del Codice Etico, del Modello di organizzazione, gestione e controllo, e delle procedure interne.

Al Comitato si accede tramite una casella email diretta o tramite una specifica piattaforma che gestisce i dati in modo criptato e che richiede al segnalatore la sola indicazione di un indirizzo email; questa modalità garantisce, per tutto l'iter di gestione della segnalazione, il completo anonimato del segnalante.

    1. La Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione, che si occupa anche della prevenzione: significa che le segnalazioni possono riguardare sia atti corruttivi, sia comportamenti preliminari alla corruzione vera e propria.
    1. Il Comitato Diversity & Inclusion, che raccoglie le segnalazioni sul tema dell'inclusione e che può essere preso in considerazione anche solo per offrire suggerimenti e cercare di migliorare le cose in modo preventivo.
    1. Il Social Performance Team, al quale vanno trasmesse le segnalazioni relative ai problemi legati al mancato rispetto di norme per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro, o di norme sul lavoro e dei diritti sindacali.

La descrizione della piattaforma del sistema di Whistleblowing è riportata nei punti precedenti.

Per il corretto utilizzo della piattaforma di WB Gpi ha predisposto una procedura e redatto un manuale, entrambi pubblicati in una sezione dedicata alle politiche e alle certificazioni accessibile direttamente dalla home page del sito istituzionale. Gpi ha implementato procedure per indagare in modo celere, indipendente e obiettivo su incidenti riguardanti la condotta dell'impresa. Inoltre, il Gruppo detiene le certificazioni ISO 37011, ha implementato il MOG 231 e ha un proprio Codice Etico.

Sui temi Anticorruzione e D.lg. 231, la Società ha predisposto specifici moduli formativi che devono essere seguiti da tutto il personale obbligatoriamente nei primi giorni di lavoro in azienda.

I corsi per l'Anticorruzione sono di 2 livelli: un livello base per tutti i dipendenti con rischio corruttivo definito "basso" e un livello più approfondito per i lavoratori con un livello di rischio corruttivo "medio" o "alto".

La definizione del livello di rischio dei dipendenti è legata alla responsabilità affidata (sono inclusi comunque tutti i quadri e i dirigenti) e alla tipologia di attività svolta (ad esempio se ci sono o meno contatti con clienti e/o fornitori). La classificazione di questo livello di rischio è riportata nel dettaglio all'interno del manuale per l'anticorruzione che si trova all'interno del sistema di gestione della ISO 37001.

In caso di modifiche sostanziali del sistema di gestione dell'anticorruzione o del Modello Organizzativo e di Controllo (che si basa sul Dlg. 231/2001) i moduli formativi appena descritti devono essere aggiornati e sottoposti al personale in carica.

G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva

L'azienda ha adottato da molti anni vari schemi di certificazione per i quali, nel tempo, ha predisposto numerose procedure, manuali, moduli e altri documenti necessari per regolamentare i procedimenti interni.

La strategia del Gruppo Gpi per la prevenzione e il contrasto della corruzione si basa su principi chiave volti a garantire integrità e trasparenza nelle attività aziendali. In particolare, l'azienda promuove: un impegno costante verso comportamenti etici, rifiutando qualsiasi forma di corruzione attiva e passiva; la sensibilizzazione e la formazione del personale, affinché i dipendenti e i collaboratori siano in grado di riconoscere e gestire situazioni di rischio corruttivo ed infine la trasparenza nei processi aziendali, con l'obiettivo di garantire la correttezza delle operazioni e dei rapporti con gli stakeholder.

Il Gruppo Gpi ha adottato tutte le procedure necessarie per ottenere la certificazione ISO 37001, implementando un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione che include l'analisi dei rischi, l'adozione di controlli interni, la formazione del personale e la promozione di una cultura aziendale basata su trasparenza e integrità.

Al momento dell'adozione del sistema di Gestione per l'anticorruzione ISO 37001, sono stati introdotti nelle procedure relative alle funzioni critiche già predisposte, i presidi necessari per adeguarle ai punti norma definiti dalla nuova certificazione. L'adozione di questo schema certificativo impone una revisione perlomeno annuale dell'intero sistema e una ri-certificazione di tutto l'impianto ogni 3 anni. Questa ricorsività delle revisioni consente di tenere sempre sotto controllo presidi e monitoraggi e di attuare eventuali implementazioni o raffinamenti che possono migliorare l'efficacia del sistema.

Per garantire la consapevolezza e la preparazione dei dipendenti sul tema dell'anticorruzione, la Capogruppo e alcune società del Gruppo utilizzano una piattaforma di e-learning, attraverso la quale vengono erogati corsi dedicati. Per le società che non adottano questo sistema, le informazioni essenziali vengono comunque diffuse attraverso la condivisione di slide selezionate dai materiali del corso, assicurando così un'adeguata sensibilizzazione su questi temi. Oltre alla formazione, il Gruppo prevede un processo di informazione continuativa, che si articola in almeno due momenti chiave all'anno: un approfondimento tematico nel giornalino aziendale, volto a rafforzare la cultura della prevenzione della corruzione; e un richiamo delle principali politiche aziendali in prossimità dell'audit sulla norma ISO 37001, con un focus sui canali da utilizzare per segnalazioni, chiarimenti e interventi di presidio in occasione di audit interni ed esterni.

La certificazione ISO 37001 si traduce in una forte pervasività del sistema di presidio e controllo, imponendolo anche per le società controllate. Per questo motivo a tutte le società del Gruppo è richiesto di far adottare dal proprio Consiglio di Amministrazione, formalmente e nella sostanza, la politica anticorruzione e di condividerne i principi con tutti i dipendenti (copia del Manuale Anticorruzione viene trasmessa tutti i lavoratori delle società controllate).

In fase di accesso ai canali di segnalazione istituiti dall'Azienda, le persone che gestiranno la segnalazione all'interno del sistema e/o del canale prescelto dal segnalante sono indicate in modo esplicito. Questa modalità operativa consente al segnalatore di evitare l'invio di una notifica proprio alla persona oggetto della segnalazione.

Nel caso di segnalazione di un potenziale evento corruttivo, questa può essere trasmessa sia alla Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione, sia all'Organismo di Vigilanza. Nel caso in cui nessuno di questi soggetti sia coinvolto nella segnalazione, le due funzioni collaborano al fine di indagare e risolvere la questione.

Nel corso dell'anno il Gruppo ha promosso attività di formazione relativa l'anticorruzione. In particolare, sono state erogate 811 ore a tutti i dipendenti. Le funzioni a rischio che hanno ricevuto la formazione anticorruzione sono il 100%.

Ambito 231 e UNI ISO 37001 - 811 ore complessive erogate nel 2024

APPRENDISTI TOTALE
7 2 12 1.183 6 1.210
DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI/E OPERAI/E

Anticorruzione Livello Avanzato - 21 ore complessive erogate nel 2024

IMPIEGATI QUADRI TOTALE
Corso UNI ISO 37001 Anticorruzione, Livello Avanzato/10_2021 30 1 31

G1-4 Casi accertati di corruzione attiva o passiva

Gpi ha adottato già dal 2017 lo schema di certificazione ISO 37001, standard internazionale per i sistemi di gestione anticorruzione. La sua implementazione aiuta le organizzazioni a prevenire, rilevare e affrontare la corruzione. In sintesi, l'organizzazione del sistema di gestione ISO 37001 definisce:

  • Impegno della Leadership
    • Definizione della politica anticorruzione Assegnazione di responsabilità specifiche Cultura dell'etica e della conformità
  • Analisi del contesto e valutazione dei rischi Identificazione e valutazione dei rischi di corruzione Definizione di controlli proporzionati ai rischi
  • Adozione di controlli e procedure Due diligence su partner, fornitori e terze parti Procedure per regali, donazioni, conflitti di interesse Monitoraggio delle transazioni e delle operazioni finanziarie
  • Formazione e sensibilizzazione Programmi di formazione periodica per dipendenti e stakeholder Comunicazione della politica e dei requisiti anticorruzione
  • Canali di segnalazione e indagini Implementazione di canali di whistleblowing Protezione per i segnalanti Meccanismi di indagine interna
  • Monitoraggio, audit e miglioramento continuo Controlli interni e audit periodici Analisi delle non conformità e azioni correttive Miglioramento continuo del sistema
  • Certificazione e conformità Verifica da parte di enti certificatori indipendenti Allineamento alle normative nazionali e internazionali

Questo sistema di gestione aiuta l'organizzazione a rafforzare la trasparenza e a ridurre il rischio di sanzioni legali e reputazionali.

L'adozione di questo schema è pervasiva e coinvolge nel processo di analisi e controllo anche le società controllate dalla Capogruppo.

Dai canali di ricezione implementati dall'azienda e non risultano segnalazioni di eventi legati a potenziali o effettivi atti corruttivi.

In considerazione del fatto che non ci sono stati casi segnalati, non sono state intraprese azioni per limitarne gli effetti.

G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori

Negli anni, il Gruppo Gpi si è costantemente impegnato a costruire rapporti solidi e duraturi con i propri fornitori, in particolare con quelli che forniscono servizi strategici e tecnologici. I fornitori di Gpi sono prevalentemente fornitori di software, rappresentando quasi l'80% del totale, mentre il restante 20% è costituito da fornitori di beni. In particolare, l'azienda si avvale di fornitori specializzati in software per la sanità, sistemi informativi e amministrativi ospedalieri e

sociosanitari, soluzioni ERP e gestionali, intelligenza artificiale e analisi dei dati, nonché cloud computing e infrastrutture IT. Gpi si caratterizza quindi per una preponderanza di servizi rispetto ai prodotti materiali.

Alla luce delle acquisizioni perfezionate negli ultimi anni e della crescente complessità della gestione della supply chain, dal 2022 l'Ufficio Procurement gestisce l'Albo Fornitori del Gruppo, che prevede: un processo strutturato di qualifica per i nuovi fornitori, il rinnovo periodico delle qualifiche dei fornitori attivi e la raccolta e analisi delle valutazioni annuali per i fornitori considerati significativi.

Questi processi vengono costantemente aggiornati per garantire la conformità ai requisiti normativi e per monitorare i rischi associati alla supply chain.

Le verifiche effettuate includono aspetti etico-reputazionali e la capacità economico-finanziaria dei fornitori, con l'obiettivo di garantire stabilità e affidabilità nella catena di approvvigionamento.

Il Gruppo Gpi riconosce l'importanza di una gestione responsabile dei rapporti con i propri fornitori. Sebbene al momento non sia presente una policy formalizzata su questo aspetto, l'azienda è consapevole della sua rilevanza e intende avviare, a partire dal 2025, un processo di valutazione per definire criteri e misure adeguate. Ad esempio, uno degli aspetti che verranno considerati riguarda i termini di pagamento, attualmente negoziati caso per caso, con un riferimento generale a un intervallo compreso tra 60 e 90 giorni in base ai volumi di fornitura.

Attualmente, il Gruppo Gpista lavorando per integrare in modo più strutturato criteri sociali e ambientali nella selezione e nel monitoraggio dei fornitori. A partire dal 2025, verranno introdotti specifici criteri ESG nei processi di valutazione, con un'attenzione particolare agli aspetti sociali, come il rispetto dei diritti umani e le condizioni di lavoro. Inoltre, all'interno della contrattualistica esistono già clausole che richiedono il rispetto di determinati standard in materia di tutela dei diritti delle persone e condizioni etiche di lavoro. Questi aspetti saranno ulteriormente formalizzati e potenziati nei prossimi aggiornamenti delle politiche di procurement.

L'obiettivo del Gruppo è garantire che i fornitori rispettino standard elevati di responsabilità sociale e ambientale, contribuendo così a una supply chain più sostenibile.

G1-6 Prassi di pagamento

Il Gruppo Gpi adotta condizioni standard nella gestione dei pagamenti ai fornitori. Per garantire il rispetto delle scadenze e minimizzare ritardi nei pagamenti, gli uffici amministrativi del Gruppo effettuano un monitoraggio costante delle tempistiche di pagamento.

In particolare, i pagamenti vengono effettuati a 90 giorni dalla data di fine mese della fattura, a condizione che il fornitore segua le linee guida di fatturazione fornite dalla società. Qualora tali indicazioni non vengano rispettate, il termine di pagamento viene esteso a 120 giorni dalla data di fine mese della fattura.

Il tempo medio impiegato dal Gruppo Gpi per saldare una fattura è pari a 130 giorni. Questo dato è calcolato attraverso il Days Payable Outstanding (DPO), tempo medio, espresso in giorni, che un'azienda impiega per saldare le fatture emesse dai propri fornitori, determinato dal rapporto tra debiti commerciali e acquisti moltiplicato per 360 giorni (debiti commerciali/acquisti * 360). Si segnala che questo calcolo esclude i fornitori partner di reti temporanee di impresa (RTI), per i quali i pagamenti avvengono secondo la modalità "pari passu", ovvero solo dopo l'incasso della fattura dal cliente, con un DPO risultante di 155 giorni.

Nel corso del 2024, il 69% dei pagamenti del Gruppo Gpi è stato effettuato nel rispetto dei termini standard stabiliti. Questo valore è stato calcolato considerando l'incidenza dei debiti teorici rispetto ai pagamenti previsti a 90 giorni (debiti totali/130*90).

Il Gruppo Gpi è consapevole dell'importanza di una gestione efficace dei pagamenti, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese (PMI), che potrebbero essere maggiormente impattate da eventuali ritardi.

Attualmente, risulta un solo procedimento giudiziario pendente a causa di ritardi nei pagamenti.

Per garantire un'informativa chiara e trasparente sulle proprie prassi di pagamento, il Gruppo continuerà a monitorare e migliorare la gestione delle tempistiche, fornendo aggiornamenti periodici sulle proprie prestazioni.

APPENDICE

Gpi non è soggetta a SFDR, né alle normative del terzo pilastro, indici di riferimento e sul clima, pertanto, viene riportata la tabella seguente a fini di compliance dell'appendice B dell'ESRS 2.

Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti dal diritto dell'UE

Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
Riferimento SFDR[1] Riferimento
terzo
pilastro[2]
Riferimento
regolamento sugli indici
Riferimento normativa
dell'UE sul clima[4]
corrispondente
ESRS 2 GOV-1
Diversità
di
genere
nel
consiglio, paragrafo 21, lettera
d)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 13
di riferimento[3]
Regolamento delegato (UE)
2020/1816
della
Commissione[5], allegato II
ESRS 2 GOV-1 Regolamento delegato
Percentuale
di
membri
indipendenti del consiglio di
amministrazione,
paragrafo
21, lettera e)
(UE)
2020/1816
della
Commissione, allegato II
ESRS 2 GOV-4
Dichiarazione sul dovere di
diligenza, paragrafo 30
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 10
ESRS 2 SBM-1 Articolo
449
bis
del
regolamento
(UE)
n.
575/2013;
Regolamento delegato
Coinvolgimento
in
attività
collegate ad attività nel settore
dei
combustibili
fossili,
paragrafo 40, lettera d), punto
regolamento di esecuzione (UE)
2020/1816
della
Commissione, allegato II
i) Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 4
(UE)
2022/2453
della
Commissione[6],
tabella 1 – Informazioni
qualitative
sul
rischio
ambientale e tabella 2
– Informazioni qualitative
sul rischio sociale
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento
in
attività
collegate alla produzione di
sostanze chimiche, paragrafo
40, lettera d), punto ii)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 9
Regolamento delegato (UE)
2020/1816
della
Commissione, allegato II
ESRS 2 SBM-1 Articolo 12,
Partecipazione
ad
attività
connesse ad armi controverse,
paragrafo 40, lettera d), punto
iii)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 14
paragrafo
1,
del
regolamento delegato (UE)
2020/1818[7] e
allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816
ESRS 2 SBM-1 Articolo 12,
Coinvolgimento
in
attività
collegate alla coltivazione e
alla produzione di tabacco,
paragrafo 40, lettera d), punto
iv)
paragrafo
1,
del
regolamento delegato (UE)
2020/1818 e
allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816
ESRS E1-1 Articolo 2,
Piano
di
transizione
per
conseguire
la
neutralità
climatica
entro
il
2050,
paragrafo 14
paragrafo
1,
del
regolamento
(UE)
2021/1119
Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
Riferimento SFDR[1] Riferimento
terzo
pilastro[2]
Riferimento
regolamento sugli indici
Riferimento normativa
dell'UE sul clima[4]
corrispondente
ESRS E1-1
Articolo
449
bis
del
regolamento
(UE)
n.
575/2013; regolamento di
esecuzione
di riferimento[3]
Articolo 12, paragrafo 1,
lettere a d) a g), e paragrafo
2,
del
regolamento
delegato
Imprese escluse dagli indici di
riferimento
allineati
con
l'accordo di Parigi, paragrafo
16, lettera g)
(UE)
2022/2453
della
Commissione, modello 1:
Portafoglio
bancario

Indicatori del potenziale
rischio
di
transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: Qualità creditizia
delle
esposizioni
per
settore, emissioni e durata
residua
(UE) 2020/1818
ESRS E1-4
Obiettivi di riduzione delle
emissioni di GES, paragrafo 34
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 4
Articolo
449
bis
del
regolamento
(UE)
n.
575/2013;
regolamento di esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione, modello 3:
Portafoglio
bancario

Indicatori del potenziale
rischio
di
transizione
connesso ai cambiamenti
Articolo 6 del regolamento
delegato (UE) 2020/1818
ESRS E1-5 climatici:
metriche
di
allineamento
Consumo
di
energia
da
combustibili
fossili
disaggregato per fonte (solo
settori
ad
alto
impatto
climatico), paragrafo 38
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5 e allegato
I, tabella 2, indicatore n.
5
ESRS E1-5 Consumo di energia
e mix energetico, paragrafo 37
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5
ESRS E1-5
Intensità energetica associata
con attività in settori ad alto
impatto climatico, paragrafi da
40 a 43
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 6
ESRS E1-6 Articolo
449
bis
del
regolamento
(UE)
n.575/2013;
Articolo 5, paragrafo
Emissioni lorde di ambito 1, 2,
3 ed emissioni totali di GES,
paragrafo 44
1
Allegato I, tabella 1,
indicatori n. 1 e 2
regolamento di esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione, modello 1:
Portafoglio
bancario

Indicatori
del potenziale
rischio
di
transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: Qualità creditizia
delle
esposizioni
per
settore, emissioni e durata
residua
articolo 6 e
articolo 8,
paragrafo
1
del
regolamento delegato
(UE) 2020/1818
ESRS E1-6 Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 3
Articolo
449
bis
del
regolamento (UE)
Articolo 8, paragrafo 1, del
regolamento delegato
Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento SFDR[1] Riferimento
terzo
pilastro[2]
Riferimento
regolamento sugli indici
di riferimento[3]
Riferimento normativa
dell'UE sul clima[4]
Intensità delle emissioni lorde n. 575/2013; (UE) 2020/1818
di GES, paragrafi da 53 a 55 regolamento di esecuzione
(UE)
2022/2453
della
Commissione, modello 3:
Portafoglio
bancario

Indicatori del potenziale
rischio
di
transizione
connesso ai cambiamenti
climatici:
metriche
di
allineamento
ESRS E1-7 Articolo 2,
Assorbimenti di GES e crediti di
carbonio, paragrafo 56
paragrafo
1,
del
regolamento
(UE)
2021/1119
ESRS E1-9 Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1818 e
Esposizione
del
portafoglio
dell'indice di riferimento verso
rischi fisici legati al clima,
paragrafo 66
allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816
ESRS E1-5 Consumo di energia
e mix energetico, paragrafo 37
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5
ESRS E1-9
Disaggregazione degli importi
Articolo
449
bis
del
regolamento (UE)
n. 575/2013; punti 46 e 47
del
regolamento
di
esecuzione (UE) 2022/2453
della
Commissione;
monetari per rischio fisico
acuto e cronico, paragrafo 66,
lettera a)
modello
5:
Portafoglio
bancario – Indicatori del
potenziale
rischio
fisico
connesso ai cambiamenti
climatici:
esposizioni
soggette al rischio fisico
ESRS E1-9
Posizione
delle
attività
significative a rischio fisico
rilevante, paragrafo 66, lettera
c)
Articolo
449
bis
del
regolamento
(UE)
n.
575/2013; punto 34 del
regolamento di esecuzione
ESRS E1-9 Ripartizione del
valore contabile dei suoi attivi
immobiliari
per
classi
di
efficienza
energetica,
paragrafo 67, lettera c)
(UE)
2022/2453
della
Commissione; Modello 2:
Portafoglio
bancario

Indicatori del potenziale
rischio
di
transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: prestiti garantiti
da
beni
immobili

Efficienza energetica delle
garanzie reali
ESRS E1-9
Grado
di
esposizione
del
portafoglio
a
opportunità
legate al clima, paragrafo 69
Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1818
ESRS E2-4 Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 8;
Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento SFDR[1] Riferimento
terzo
pilastro[2]
Riferimento
regolamento sugli indici
di riferimento[3]
Riferimento normativa
dell'UE sul clima[4]
Quantità di ciascun inquinante
che figura nell'allegato II del
regolamento E-PRTR (registro
europeo delle emissioni e dei
trasferimenti
di
sostanze
inquinanti) emesso nell'aria,
nell'acqua
e
nel
suolo,
paragrafo 28
allegato I, tabella 2,
indicatore n. 2;
allegato 1, tabella 2,
indicatore n. 1;
allegato I, tabella 2,
indicatore n. 3
ESRS E3-1
Acque
e
risorse
marine,
paragrafo 9
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 7
ESRS E3-1
Politica dedicata, paragrafo 13
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 8
ESRS E3-1
Sostenibilità degli oceani e dei
mari paragrafo 14
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
ESRS E3-4
Totale dell'acqua riciclata e
riutilizzata,
paragrafo
28,
lettera c)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.2
ESRS E3-4
Consumo idrico totale in m3
rispetto ai ricavi netti da
operazioni proprie, paragrafo
29
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.1
ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo
16, lettera a), punto i)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 7
ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo
16, lettera b)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 10
ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo
16, lettera c)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 14
ESRS E4-2
Politiche o pratiche agricole/di
utilizzo del suolo sostenibili,
paragrafo 24, lettera b)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 11
ESRS E4-2
Pratiche o politiche di utilizzo
del
mare/degli
oceani
sostenibili,
paragrafo
24,
lettera c)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
ESRS E4-2
Politiche volte ad affrontare la
deforestazione, paragrafo 24,
lettera d)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 15
ESRS E5-5
Rifiuti non riciclati, paragrafo
37, lettera d)
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 13
ESRS E5-5
Rifiuti
pericolosi
e
rifiuti
radioattivi, paragrafo 39
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 9
Obbligo di informativa ed Riferimento
terzo
Riferimento Riferimento normativa
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento SFDR[1] pilastro[2] regolamento sugli indici
di riferimento[3]
dell'UE sul clima[4]
ESRS 2 – SBM3 – S1
Rischio
di
lavoro
forzato,
paragrafo 14, lettera f)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 13
ESRS 2 – SBM3 – S1
Rischio di lavoro minorile,
paragrafo 14, lettera g)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 12
ESRS S1-1 Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
Impegni politici in materia di
diritti umani, paragrafo 20
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
ESRS S1-1
Politiche in materia di dovuta
diligenza
sulle
questioni
oggetto
delle
convenzioni
fondamentali
da
1
a
8
dell'Organizzazione
internazionale
del
lavoro,
paragrafo 21
Regolamento delegato (UE)
2020/1816
della
Commissione, allegato II
ESRS S1-1
Procedure
e
misure
per
prevenire la tratta di esseri
umani, paragrafo 22
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 11
ESRS S1-1
Politica
di
prevenzione
o
sistema
di
gestione
degli
infortuni sul lavoro, paragrafo
23
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 1
ESRS S1-3
Meccanismi di trattamento dei
reclami/delle
denunce,
paragrafo 32, lettera c)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 5
ESRS S1-14 Regolamento delegato
Numero di decessi e numero e
tasso di infortuni connessi al
lavoro, paragrafo 88, lettere
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 2
(UE)
2020/1816
della
Commissione, allegato II
b) e c)
ESRS S1-14
Numero di giornate perdute a
causa
di
ferite,
infortuni,
incidenti mortali o malattie,
paragrafo 88, lettera e)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 3
ESRS S1-16 Regolamento delegato
Divario retributivo di genere
non corretto, paragrafo 97,
lettera a)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 12
(UE)
2020/1816
della
Commissione, allegato II
ESRS S1-16
Eccesso di divario retributivo a
favore
dell'amministratore
delegato, paragrafo 97, lettera
b)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 8
ESRS S1-17
Incidenti
legati
alla
discriminazione,
paragrafo
103, lettera a)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 7
Obbligo di informativa ed Riferimento
elemento d'informazione Riferimento SFDR[1] Riferimento
terzo
pilastro[2]
regolamento sugli indici Riferimento normativa
dell'UE sul clima[4]
corrispondente di riferimento[3]
ESR S1-17 Mancato rispetto Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10 e
Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816 e
dei principi guida delle Nazioni
Unite su imprese e diritti
umani e OCSE, paragrafo 104,
articolo 12, paragrafo 1, del
lettera a) allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
regolamento delegato (UE)
2020/1818
ESRS 2 SBM-3 – S2
Grave
rischio
di
lavoro
minorile o di lavoro forzato
Allegato I, tabella 3,
indicatori n. 12 e 13
nella
catena
del
lavoro,
paragrafo 11, lettera b) Allegato I, tabella 3,
ESRS S2-1 indicatore n. 9 e
Impegni politici in materia di
diritti umani, paragrafo 17
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
ESRS S2-1 Politiche connesse ai
lavoratori nella catena del
Allegato I, tabella 3,
valore, paragrafo 18 indicatori n. 11 e 4
Allegato II del regolamento
ESRS S2-1 Mancato rispetto
dei principi guida delle Nazioni
delegato (UE) 2020/1816 e
Unite su imprese e diritti Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
umani e delle linee guida
dell'OCSE, paragrafo 19
articolo 12, paragrafo 1, del
regolamento delegato (UE)
2020/1818
ESRS S2-1
Politiche in materia di dovuta
diligenza
sulle
questioni
oggetto
delle
convenzioni
Regolamento delegato (UE)
2020/1816
della
fondamentali
da
1
a
8
Commissione, allegato II
dell'Organizzazione
internazionale
del
lavoro,
paragrafo 19
ESRS S2-4
Problemi e incidenti in materia Allegato I, tabella 3,
di diritti umani nella sua
catena del valore a monte e a
indicatore n. 14
valle, paragrafo 36
ESRS S3-1 Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
Impegni politici in materia di
diritti umani, paragrafo 16
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
ESRS S3-1 Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816 e
Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani, dei
Allegato I, tabella 1,
principi dell'OIL o delle linee indicatore n. 10
guida dell'OCSE, paragrafo 17
articolo 12, paragrafo 1, del
regolamento delegato (UE)
2020/1818
Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento SFDR[1] Riferimento
terzo
pilastro[2]
Riferimento
regolamento sugli indici
di riferimento[3]
Riferimento normativa
dell'UE sul clima[4]
ESRS S3-4
Problemi e incidenti in materia
di diritti umani, paragrafo 36
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
ESRS S4-1 Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori
finali, paragrafo 16
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella 1,
indicatore n. 11
ESRS S4-1
Mancato rispetto dei principi
guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani e delle
linee
guida
dell'OCSE,
paragrafo 17
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816 e
articolo 12, paragrafo 1, del
regolamento delegato (UE)
2020/1818
ESRS S4-4
Problemi e incidenti in materia
di diritti umani, paragrafo 35
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
ESRS G1-1
Convenzione
delle
Nazioni
Unite contro la corruzione,
paragrafo 10, lettera b)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 15
ESRS G1-1
Protezione degli informatori,
paragrafo 10, lettera d)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 6
ESRS G1-4
Ammende
inflitte
per
violazioni delle leggi contro la
corruzione attiva e passiva,
paragrafo 24, lettera a)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 17
Allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816
ESRS G1-4
Norme di lotta alla corruzione
attiva e passiva, paragrafo 24,
lettera b)
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 16

TABELLE

E1-6 Emissioni GHG e target

Retrospettiva Traguardi e anni-obiettivo
Emissioni GHG u.m. Valore
anno
base
2023 2024 Var %
24/23
2025 2030 (2050) Obiettivo
%
annuale/a
nno base
Scope 1
Emissioni lorde di GHG di Scope 1 t. CO2eq NA NA 2.309,58 NA NA NA NA NA
Percentuale di emissioni
di
GHG
di Scope
1
coperta
da
sistemi
regolamentati di scambio di quote di emissioni
% NA NA 0 NA NA NA NA NA
Scope 2
Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Location-based t. CO2eq NA NA 881,78 NA NA NA NA NA
Emissioni lorde di GHG di Scope 2 Market-based t. CO2eq NA NA 589,98 NA NA NA NA NA
Scope 3
Totale Emissioni Scope 3 t. CO2eq NA NA 61.914,47 NA NA NA NA NA
Categoria 1 Beni e servizi acquistati t. CO2eq NA NA 30.207,00 NA NA NA NA NA
Categoria 2 Beni strumentali t. CO2eq NA NA 15.982,00 NA NA NA NA NA
Categoria 3 Combustibili e attività connesse
all'energia (non incluse nello Scope 1 o 2)
t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 4 Trasporto e distribuzione a monte t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 5 Rifiuti generati nelle operazioni t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 6 Viaggi di lavoro t. CO2eq NA NA 1.221,47 NA NA NA NA NA
Categoria 7 Pendolarismo dei dipendenti t. CO2eq NA NA 14.504,00 NA NA NA NA NA
Categoria 8 Attivi affittati a monte t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 9 Trasporto a valle t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 10 Trasformazione dei prodotti venduti t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 11 Uso di prodotti venduti t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 12 Trattamento di fine vita dei prodotti
venduti
t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 13 Attivi affittati a valle t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 14 Franchising t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Categoria 15 Investimenti t. CO2eq NA NA 0 NA NA NA NA NA
Emissioni totali
Emissioni totali di GHG (Location-based) t. CO2eq 65.105,82
Emissioni totali di GHG (Market-based) t. CO2eq 64.813,98

ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO

-

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente sull'esame limitato della rendicontazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell'art. 14 bis del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

Agli Azionisti della GPI S.p.A.

Conclusioni

Ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo GPI (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione sulla gestione.

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:

  • la rendicontazione consolidata di sostenibilità del Gruppo GPI relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità ai principi di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi della Direttiva 2013/34/UE (European Sustainability Reporting Standards, di seguito anche "ESRS");
  • le informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852)" della rendicontazione consolidata di sostenibilità non siano state redatte, in tutti gli aspetti significativi, in conformità all'art. 8 del Regolamento (UE) n. 852 del 18 giugno 2020 (di seguito anche "Regolamento Tassonomia").

Elementi alla base delle conclusioni

Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi del Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia) sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità" della presente relazione.

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

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Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità nell'ordinamento italiano.

La nostra società di revisione applica il Principio Internazionale sulla Gestione della Qualità (ISQM Italia 1) in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.

Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.

Altri aspetti

La rendicontazione consolidata di sostenibilità dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 contiene, nello specifico paragrafo "Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852)", le informazioni comparative di cui all'art. 8 del Regolamento Tassonomia riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, che non sono state sottoposte a verifica.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per la rendicontazione consolidata di sostenibilità

Gli Amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (di seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare impatti, rischi e opportunità rilevanti" della rendicontazione consolidata di sostenibilità".

Gli Amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:

  • la conformità agli ESRS;
  • la conformità all'art. 8 del Regolamento Tassonomia delle informazioni contenute nel paragrafo. "Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852)".

Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli Amministratori al fine di consentire la redazione di una rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Limitazioni intrinseche nella redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità

Ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli Amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.

L'informativa fornita dal Gruppo in merito alle emissioni di Scope 3 è soggetta a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle di Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e della precisione relativa delle informazioni utilizzate per definire le informazioni sulle emissioni di Scope 3, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore.

Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità

I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la rendicontazione consolidata di sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.

Le nostre responsabilità includono:

  • la considerazione dei rischi per identificare l'informativa nella quale è probabile che si verifichi un errore significativo, sia dovuto a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali;
  • la definizione e lo svolgimento di procedure per verificare l'informativa nella quale è probabile che si verifichi un errore significativo. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • la direzione, la supervisione e lo svolgimento dell'esame limitato della rendicontazione consolidata di sostenibilità e l'assunzione della piena responsabilità delle conclusioni sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità.

Riepilogo del lavoro svolto

Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.

Le procedure svolte si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della GPI S.p.A. responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

Abbiamo svolto le seguenti principali procedure:

  • comprensione del modello di business, delle strategie del Gruppo e del contesto in cui opera con riferimento alle questioni di sostenibilità;
  • comprensione del processo posto in essere dal Gruppo per l'identificazione e la valutazione degli impatti, rischi e opportunità ("IRO") rilevanti, in base al principio di doppia rilevanza, in relazione alle questioni di sostenibilità e, sulla base delle informazioni ivi acquisite, svolgimento di considerazioni in merito a eventuali elementi contraddittori emersi che possono evidenziare l'esistenza di questioni di sostenibilità non considerate dal Gruppo nel processo di valutazione della rilevanza. In particolare, prevalentemente attraverso indagini, osservazioni e ispezioni, abbiamo compreso come il Gruppo:

-

-


    -
-

-

-

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Al 31 Dicembre 2024 - Ex D. Lgs 125/2024 28 marzo 2025

119

Relazione di Governance

INDICE

1. PROFILO DI GPI S.P.A 122
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI 124
a)
Struttura del capitale sociale
124
b)
Restrizioni al trasferimento di titoli
124
c)
Partecipazioni rilevanti nel capitale
124
d)
Titoli che conferiscono diritti speciali
124
e)
Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto
125
f)
Restrizioni al diritto di voto
125
g)
Accordi tra Azionisti
125
h)
Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA
125
i)
Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie
126
j)
Attività di direzione e coordinamento
126
3. COMPLIANCE 126
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 126
4.1 Ruolo del Consiglio di amministrazione 126
4.2 Nomina e sostituzione 128
Piani di successione 131
4.3 Composizione del Consiglio di amministrazione 132
Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione e nell'organizzazione
aziendale
134
Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società 135
4.4 Funzionamento del Consiglio di amministrazione 136
4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione 137
Induction Programme 138
Valutazione del funzionamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati 138
Segretario del Consiglio di amministrazione 138
4.6 Organi delegati 139
Altri Consiglieri esecutivi 140
4.7 Amministratori indipendenti 140
Lead Independent Director 140
5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 141
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 142
7. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONI 143
7.1 Politica per la remunerazione e Remunerazione degli Amministratori 143
Politica per la remunerazione 143
Remunerazione degli Amministratori esecutivi e del Top management 143
Maturazione ed erogazione della remunerazione 144
Remunerazione degli Amministratori non esecutivi 144
Piani di remunerazione basati su azioni 144
Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di
un'offerta pubblica di acquisto
144
7.2 Comitato Remunerazioni 144
Composizione 144
Funzionamento 144
Funzioni attribuite al Comitato Remunerazioni 145
8. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI – COMITATO CONTROLLO E RISCHI 146
8.1 Amministratore delegato 148
8.2 Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile 149
Composizione e competenze 149
Funzionamento 149
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile 149
8.3 Responsabile della funzione di Internal audit 151
8.4 Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 152
8.5 Revisore 154
8.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali
154
8.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 154
9. ULTERIORI COMITATI ENDOCONSILIARI 155
9.1 Comitato Strategico 155
Composizione 155
Funzionamento 155
Funzioni attribuite al Comitato Strategico 155
9.2 Comitato PSI 156
Funzionamento 156
Funzioni attribuite al Comitato PSI 156
10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON LE PARTI CORRELATE 157
11. COLLEGIO SINDACALE 158
11.1 Nomina e sostituzione 158
11.2 Composizione e funzionamento 161
Indipendenza 162
Criteri e Politiche di diversità nella composizione del Collegio Sindacale 162
12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER 163
Dialogo con gli Azionisti e gli altri stakeholder 163
13. ASSEMBLEE 164
14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO 167
14.1 Procedura di "Internal dealing" 167
14.2 Codice etico di Gruppo 167
14.3 Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti 167
14.4 Regolamento CONSOB in materia di mercati 168
15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 169
16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 17 DICEMBRE 2024 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE
GOVERNANCE 169

PREMESSA

La presente Relazione descrive il sistema di governo societario adottato da Gpi S.p.A. (di seguito anche "Gpi" o la "Società").

La Relazione, inoltre, descrive le pratiche di governo societario effettivamente applicate e fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha deliberato di aderire, con efficacia dal 1° gennaio 2021, alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice"), disponibile sul sito internet di Borsa Italiana all'indirizzo https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2020.pdf.

Sulla base di quanto disciplinato dal Codice, alcune specifiche previsioni ivi riportate non sono applicabili a Gpi in quanto rientrante tra le società «a proprietà concentrata» e «non grandi».

La Società è impegnata ad adeguare la propria governance in armonia con l'evolversi della normativa e della regolamentazione di volta in volta applicabili, oltre che in ragione di eventuali mutamenti della propria struttura organizzativa che dovessero eventualmente giustificare una sua rivisitazione.

Con specifico riferimento alle informazioni in materia di Corporate Governance richieste dagli ESRS - gli European Sustainability Reporting Standards (di cui al Regolamento Delegato (UE) 2023/2772) che definiscono i principi di rendicontazione di sostenibilità - e qui non eventualmente riportate, si rimanda direttamente alla «Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità», integrata nella Relazione sulla gestione, e reperibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Assemblee.

Il testo della presente Relazione, approvato dal Consiglio di amministrazione in data 28 marzo 2025, è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Assemblee.

1. PROFILO DI GPI S.P.A.

Il Gruppo Gpi è un Gruppo internazionale, con sede a Trento e numerose filiali in Italia e all'estero, che opera nel mercato del software, delle tecnologie e dei servizi per favorire la trasformazione digitale e il miglioramento continuo dei sistemi sanitari a livello globale.

Sostenibilità e impatto sociale sono i principi ispiratori del Gruppo e costituiscono parte integrante delle valutazioni strategiche e di investimento, nella consapevolezza che le soluzioni e i servizi prestati alla collettività incidono sulla qualità della vita delle persone.

Il Gruppo Gpi integra ricerca e tecnologie, riconoscendone il valore strategico per innovare i modelli di cura e porre realmente il paziente al centro di ogni processo sanitario. Le soluzioni sviluppate abbracciano l'intero ciclo assistenziale, offrendo strumenti all'avanguardia che rendono tangibile la visione di una sanità più vicina alle esigenze delle persone, sostenibile e in costante evoluzione.

Gpi adotta il modello di governance tradizionale, basato sulla presenza di un Consiglio di amministrazione e di un Collegio sindacale, entrambi nominati dall'Assemblea degli azionisti, ritenuto il sistema di governo societario più idoneo a favorire il soddisfacimento degli interessi degli Azionisti e la piena valorizzazione del management. Le principali caratteristiche dei predetti organi sono fornite, di seguito, nell'ambito delle parti a ciascuno di essi dedicate nella presente Relazione.

Il Sistema di Corporate Governance della Società si ricava, oltre che dallo Statuto sociale, dall'insieme dei seguenti codici e regolamenti:

  • 1) Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance;
  • 2) Procedura per la gestione e la comunicazione delle Informazioni privilegiate e «Insider register»;
  • 3) Procedura Internal dealing;
  • 4) Procedura per le operazioni con parti correlate;
  • 5) Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;
  • 6) Regolamento assembleare;
  • 7) Regolamento del Consiglio di amministrazione;
  • 8) Politica sulla remunerazione;
  • 9) Regolamento del voto maggiorato;
  • 10) Politica sulla diversità;
  • 11) Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti;
  • 12) Codice etico di Gruppo;
  • 13) Modello di Organizzazione, gestione e controllo.

I testi dei documenti sopra elencati sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/.

Il percorso di evoluzione dell'approccio alla sostenibilità in ottica più strategica e integrata nel business, avviato nel 2021, prosegue proficuamente.

L'oggetto sociale di Gpi S.p.A. già prevede, intrinsecamente, che l'attività aziendale sia svolta e rivolta al soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini.

In tale contesto la Società, nella riunione del 15 gennaio 2025, ha da ultimo approvato il nuovo il Piano Strategico Industriale 2025-2029. Attraverso la realizzazione del Piano, la Società intende – tra il resto – favorire con le proprie azioni il miglioramento della qualità della vita delle persone mediante la trasformazione digitale dell'assistenza sanitaria. Tale obiettivo potrà essere perseguito attraverso lo sviluppo di prodotti software e tecnologie innovativi che favoriscano la semplificazione delle interazioni tra tutti gli stakeholder dell'assistenza sanitaria, ottimizzando i processi di prevenzione, diagnosi e trattamento.

L'evoluzione normativa preannunciata negli anni scorsi si è concretizzata il 25 settembre 2024, con l'entrata in vigore del D.lgs. 125/2024 di recepimento a livello nazionale della nuova Direttiva europea n. 2022/2464 per il Reporting della sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive "CSRD").-).

La centralità dei temi di sostenibilità e l'evoluzione della normativa per il reporting hanno messo in evidenza la necessità di disegnare un'architettura adeguata a gestire anche le questioni ESG, inclusa la rendicontazione.

Nel corso del 2024 la Società si è perciò adoperata per aggiornare approccio, metodologie e processi di rendicontazione con l'obiettivo di essere conforme alla CSRD.

L'analisi della materialità, partita sulla base della DNFC 2023, è stata condotta con il solo coinvolgimento del management interno. La Società prevede di attivare un processo più articolato e allargato nel 2025: si aprirà una fase di ascolto degli Stakeholder e degli Azionisti con l'obiettivo di giungere a una valutazione di impatti, rischi e opportunità maggiormente condivisa.

Gpi è da sempre sostenitore della necessità di fare leva sulle tecnologie informatiche, ma è altrettanto consapevole che queste non siano sufficienti per rimettere al centro il paziente e le sue necessità. E' altrettanto importante conoscere le dinamiche e il funzionamento del sistema sanitario e disporre di adeguate competenze e pluriennale esperienza sul campo per centrare l'obiettivo. Riteniamo che questi siano ingredienti fondamentali per diffondere le nuove tecnologie, valorizzandone i benefici, e indirettamente, favorire la condivisione della nostra visione.

Il vero potenziale d'impatto del modello di sviluppo perseguito dalla Società e dal Gruppo non è solo realizzare innovazione tecnologica, ma anche, intrinsecamente, creare cultura di innovazione, rendendo il sistema più aperto all'evoluzione dei sistemi e dei processi.

Tutti gli elementi testé descritti, unitamente a molti altri argomenti di contesto, sono dettagliatamente riportarti nella Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità 2024, anch'essa parte integrante della Relazione degli Amministratori sulla gestione. Il documento sarà pubblicato sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/responsabilita-sociale/

* . * . *

La Società:

a) rientra tra le PMI in quanto la propria capitalizzazione media registrata nel corso del 2024, essendo inferiore a un miliardo di euro (338,04 milioni di euro), rispetta il requisito normativo e regolamentare vigente. Ciò, altresì, risulta dall'Elenco emittenti azioni quotate "PMI" tenuto dalla CONSOB ed aggiornato al mese di gennaio del 2025.

L'attribuzione a Gpi della qualifica di PMI comporta, con riferimento trasparenza degli assetti proprietari, l'innalzamento dal 3% al 5% della soglia minima delle partecipazioni rilevanti da comunicare ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Con riferimento, invece, alle Offerte Pubbliche d'Acquisto obbligatorie la Società non ha definito statutariamente una soglia OPA diversa da quella standard, purché compresa tra il 25% e il 40% al superamento della quale sorge in capo all'Azionista l'obbligo di promuovere l'OPA totalitaria (art. 106 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, comma 1-ter);

b) ai sensi del Codice di Corporate Governance, non è da considerarsi «Società grande» in quanto all'ultimo giorno di mercato aperto del 2024 aveva una capitalizzazione di Borsa inferiore ad un miliardo di euro.

Inoltre, sempre ai sensi del Codice di Corporate Governance, la Società rientra tra le «Società a proprietà concentrata» in quanto controllata da un socio che detiene la maggioranza dei voti esercitabili nell'Assemblea ordinaria.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

a) Struttura del capitale sociale

Alla data di redazione della presente Relazione, il capitale sociale di Gpi S.p.A. interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 13.890.324,40 ed è rappresentato da n. 28.906.881 azioni ordinarie prive del valore nominale.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N. azioni N. diritti di voto Quotato / non quotato Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 28.906.881 47.705.495 Quotate mercato MTA Alla data di redazione della
presente relazione,
beneficiano del voto
maggiorato:
-
n. 13.475.421 azioni di
proprietà
dell'azionista
di
controllo FM S.p.A. e
-
n.
5.323.193
azioni
di
proprietà dell'azionista CDP
Equity S.p.A.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli

Non sono previste restrizioni al trasferimento di titoli né clausole di gradimento.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale

Si riportano le partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 integrate con le informazioni in possesso della Società aggiornate alla data di redazione della presente Relazione.

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su
capitale ordinario
Quota % su
capitale votante
Fausto Manzana FM S.p.A.
(tale dato non tiene conto delle n.
18.353 azioni proprie detenute dalla
Società)
47,939 57,296
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. CDP Equity S.p.A. 18,415 22,317
- Gpi S.p.A.
(azioni proprie)
0,063 -

d) Titoli che conferiscono diritti speciali

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Lo Statuto sociale prevede, ai sensi dell'art. 127-quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, che ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • (i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:
    • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
    • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria,

precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;

  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa per almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
    • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che, alla data di redazione della presente Relazione:

  • delle complessive n. 13.857.759 azioni ordinarie detenute dalla controllante FM S.p.A., corrispondenti al 47,939% del capitale sociale, n. 13.475.421 azioni ordinarie, corrispondenti al 46,617% del capitale sociale, hanno conseguito la maggiorazione del diritto di voto mentre n. 382.338 azioni ordinarie, pari all'1,323% del capitale sociale, risultano iscritte nell'Elenco e non sono ancora maturati i requisiti per l'ottenimento del voto maggiorato; - tutte le n. 5.323.193 azioni ordinarie detenute dall'azionista CDP Equity S.p.A., corrispondenti al 18,415% del capitale sociale ed al 22,317% dei diritti di voto, hanno conseguito la maggiorazione del diritto di voto.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto uno specifico sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto

Non esistono, statutariamente, restrizioni all'esercizio del diritto di voto.

g) Accordi tra Azionisti

In data 22 giugno 2022 la società controllante FM S.p.A., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., hanno sottoscritto un Accordo di investimento avente a oggetto, inter alia, i termini e le condizioni della sottoscrizione, da parte di FM e di CDP Equity, di una porzione dell'aumento del capitale con esclusione del diritto di opzione, poi deliberato dall'Assemblea degli azionisti della Società il 31 ottobre 2022 ed eseguito il successivo 14 dicembre dello stesso anno.

Talune pattuizioni del predetto Accordo ricadono nelle previsioni di cui all'art. 122, commi 1 e 5, lettere a) e b), del Testo Unico e riguardano, in particolare (i) taluni impegni afferenti alle regole di governo societario di Gpi entrate in vigore alla data di esecuzione del suddetto Aumento di Capitale, ivi inclusi impegni di voto di FM e CDP Equity con riguardo alla nomina degli organi sociali di Gpi S.p.A., e (ii) talune limitazioni e impegni afferenti al trasferimento delle partecipazioni detenute da FM e da CDP Equity in Gpi S.p.A. e della partecipazione detenuta dal Signor Fausto Manzana in FM.

Oggetto delle pattuizioni parasociali sopra menzionate sono, e saranno, le intere partecipazioni detenute nel capitale di Gpi S.p.A. da FM S.p.A. e CDP Equity S.p.A. alla data di esecuzione dell'aumento del capitale sociale (14 dicembre 2022).

h) Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA

Nell'ambito della politica volta a sostenere la propria attività industriale ed il proprio sviluppo, Gpi S.p.A. e le sue controllate hanno sottoscritto contratti di natura finanziaria, alcuni dei quali attribuiscono all'Ente finanziatore, al verificarsi del cambio di controllo della Società, il diritto di risolvere anticipatamente il contratto di finanziamento con la conseguente facoltà di esigere il capitale residuo e gli interessi maturati ovvero, infine, nel caso dei contratti quadro su derivati, la facoltà di estinzione dei contratti in derivati in essere.

Lo Statuto della Società non prevede, in materia di OPA, deroghe alle disposizioni del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 relative alla passivity rule né l'applicazione delle regole di neutralizzazione.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Il Consiglio di amministrazione non ha ricevuto alcuna delega ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del cod. civ. né ad emettere strumenti finanziari partecipativi.

L'Assemblea ordinaria degli azionisti del 29 aprile 2024, previa revoca per la parte non eseguita, a tale data, della delibera di autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie adottata dall'Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 aprile 2023, ferme le operazioni nel frattempo compiute, ha nuovamente attribuito alla Società l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle proprie azioni per il quantitativo, al prezzo, nei termini e con le modalità di seguito indicate:

  • l'acquisto può essere effettuato in una o più volte, entro diciotto mesi dalla data della deliberazione in una percentuale massima del 5% delle azioni per tempo in circolazione, considerate le azioni proprie già acquistate e non ancora alienate in esecuzione delle precedenti deliberazioni assembleari;
  • gli acquisti devono essere effettuati a un corrispettivo, comprensivo degli oneri di acquisto, non inferiore nel minimo di oltre il 20% e non superiore nel massimo di oltre il 20% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Gpi registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente a quello in cui viene effettuato l'acquisto.

Nel quadro della sopra richiamata autorizzazione assembleare, da quella data e fino alla data di redazione della presente Relazione, la Società non ha compiuto acquisti di azioni proprie; nel corso dei primi giorni del mese di luglio dello scorso anno, invece, la Società ha provveduto a trasferire ai soci cedenti n. 78.004 azioni ordinarie Gpi detenute in portafoglio quale acconto per l'ultima tranche del pagamento relativo all'acquisto della partecipazione in Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. S.B.

Pertanto, alla data di redazione della presente Relazione, la Società possiede n. 18.353 azioni proprie ordinarie, pari allo 0,0634% del capitale sociale.

j) Attività di direzione e coordinamento

La Società è soggetta, ai sensi degli artt. 2497 cod. civ. e seguenti, all'attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A.

Conseguentemente la Società, ai sensi dell'art. 16 del Regolamento Mercati CONSOB:

  • a) ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis cod. civ.;
  • b) ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non ha in essere con FM S.p.A. alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) nei Comitati istituiti in ossequio alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, ha nominato esclusivamente Amministratori indipendenti.

3. COMPLIANCE

Come già riportato in apertura della presente Relazione, nella riunione del 20 novembre 2020 il Consiglio di amministrazione della Società ha deliberato, con efficacia dal 1° gennaio 2021, l'adesione di Gpi S.p.A. alle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance e disponibile al pubblico sul sito web del Comitato medesimo all'indirizzo richiamato nella "Premessa" della presente Relazione.

Come noto, l'adesione al Codice di Corporate Governance, non essendo imposta da alcuna norma di legge, è volontaria così come l'adesione agli standard dallo stesso proposti fermo restando che, in caso di mancato adeguamento ad uno o più di questi ultimi, nella Relazione ne sia chiarita la ragione (c.d. principio del comply or explain).

La Relazione, inoltre, fornisce una descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria così come esistente alla data di redazione della presente Relazione.

Né Gpi né alcuna delle sue società controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzare la struttura di Corporate Governance della Società.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 Ruolo del Consiglio di amministrazione

Il Regolamento del Consiglio di amministrazione (dallo stesso approvato nella riunione del 20 novembre 2020 in occasione dell'adesione della Società al Codice di Corporate Governance e da ultimo modificato nella riunione del 13 dicembre 2024 per armonizzarlo con le modifiche apportate allo Statuto sociale in tema di riunioni tenute mediante mezzi di telecomunicazione), prevede espressamente che al Consiglio di amministrazione medesimo spettino «... tutti gli ulteriori poteri, compiti e competenze che la legge, lo statuto sociale e la disciplina volontaristica pongono, volta a volta, a suo carico». Con particolare riferimento alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, pertanto, il Consiglio di amministrazione ha il compito di:

  • a) esaminare e approvare il piano industriale della Società e del proprio Gruppo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • b) monitorare periodicamente l'attuazione del piano industriale e valutare il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • c) definire la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società;
  • d) definire il sistema di governo societario della Società e la struttura del proprio Gruppo;
  • e) valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha specificamente deliberato l'adozione delle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo interno e di Gestione dei rischi» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «8 - Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - Comitato Controllo e Rischi»;
  • f) deliberare in merito alle operazioni, compiute dalla Società e/o delle sue controllate, che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la società stessa; a questo proposito il Consiglio di amministrazione ha espressamente deliberato di non stabilire preventivamente i criteri generali per individuare le operazioni che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario, stabilendo che la significatività o meno di una operazione debba essere valutata di volta in volta anche su segnalazione degli organi delegati, tenuto conto delle deleghe a questi ultimi conferite;
  • g) al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adottare una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. A tal fine, tra l'altro, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha specificamente adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» per il cui contenuto si rimanda al successivo paragrafo «12 - Rapporti con gli Azionisti e gli altri stakeholder».

Come richiesto dal Codice e come da prassi ormai consolidata, il Consiglio, in occasione della chiusura dei conti annuali e semestrali, tenendo in particolare considerazione le informazioni ricevute dagli organi delegati, valuta il generale andamento della gestione, confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati in sede di definizione del Piano Strategico (quello in vigore è stato approvato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 15 gennaio 2025), e del budget annuale. Nel corso delle riunioni consiliari, inoltre, vengono fornite ai Consiglieri le informazioni sulle principali attività in corso.

Con riferimento alle specifiche competenze in capo al Consiglio di amministrazione, coerentemente con quanto riportato nell'Accordo di investimento sottoscritto il 22 giugno 2022 dalla società controllante FM S.p.A., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a Gpi S.p.A., l'Assemblea degli azionisti del 31 ottobre 2022 ha provveduto ad apportare allo Statuto sociale le modifiche concordate in quella sede.

Conseguentemente:

  • A) a far data dall'esecuzione dell'aumento del capitale sociale e fino all'ultima tra: (x) la data di approvazione da parte dell'Assemblea degli azionisti di Gpi S.p.A. del bilancio al 31 dicembre 2024 e (y) la data di iscrizione agli atti della delibera del Consiglio di amministrazione di accertamento del raggiungimento da parte della Società dei KPI relativi al Piano Industriale (il cd. "Primo periodo"), sono riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di amministrazione tutte le deliberazioni concernenti le materie di seguito elencate (le cd. "Materie Rilevanti Consiliari"):
    • (i) decisioni in merito a operazioni di acquisizione di partecipazioni societarie a qualsiasi titolo, acquisto di aziende o rami d'azienda, costituzione o liquidazione di società, acquisto di beni immobili, in ciascun caso in Italia o all'estero, sottoscrizione, modificazione o risoluzione dei relativi contratti, sempre che tali operazioni comportino per la Società un esborso di importo superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato del Gruppo (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.);
    • (ii) approvazione o modifiche di piani industriali e budget annuali;
    • (iii) approvazione, modifica o risoluzione di accordi di joint-venture, di costituzione di associazioni in partecipazione, di partecipazione a reti di impresa, consorzi o raggruppamenti, ove non rientranti nell'attività ordinaria della Società e in ogni caso non strettamente connessi alla partecipazione della Società a bandi di gara per l'affidamento di contratti pubblici o comunque a procedure a evidenza pubblica;
    • (iv) remunerazione dei dirigenti apicali come individuati dalla Società;
    • (v) operazioni di apertura di una nuova area strategica d'affari (ASA), come ad oggi intesa dalla Società e dal Piano Industriale, oppure chiusura di una ASA esistente, ferma restando l'applicazione della maggioranza qualificata di cui all' art. 17.6 (A) dello statuto sociale nel caso in cui tali operazioni rientrino anche nelle fattispecie di cui ai successivi punti da (vi) a (xvii) che seguono;
    • (vi) assunzione di nuovo indebitamento finanziario qualora a livello consolidato il rapporto tra la PFN di Gruppo e l'EBITDA di Gruppo - come risultante, a seconda del caso, dall'ultimo bilancio consolidato - risulti superiore a

3,50 (tre virgola cinquanta);

  • (vii) decisioni in merito a operazioni di cessione, conferimento o affitto di immobilizzazioni materiali o immateriali, rami di azienda, o partecipazioni sociali di importo superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato del Gruppo (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori incassi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.) ovvero che comportino una sostanziale modifica dell'oggetto sociale della Società;
  • (viii) erogazione di finanziamenti o rilascio di garanzie reali o personali: (x) al di fuori del core business e/o della gestione corrente o (y) nell'ambito della gestione corrente, eccedenti un ammontare individualmente superiore a 10 milioni di euro;
  • (ix) proposte di modifica rilevanti dell'oggetto sociale e/o di delibera sulle Materie Riservate Assembleari di cui all'art. 11.6 dello Statuto sociale;
  • (x) modifica su base volontaria e quindi non obbligatoria per legge dei principi contabili;
  • (xi) scelta della società di head-hunting per lo svolgimento del processo di individuazione dei candidati alla carica di Chief Financial Officer della Società;
  • (xii) trasferimento della sede operativa, o delle principali attività di ricerca e sviluppo, della Società all'estero;
  • (xiii) modifiche rilevanti del Piano Industriale; accertamento del raggiungimento dei KPI, previa istruttoria del Comitato Strategico;
  • (xiv) modifiche ai regolamenti delle obbligazioni eventualmente emesse dalla Società;
  • (xv) decisioni in merito ad Operazioni con Parti correlate di "maggiore rilevanza", come individuate nel Regolamento Consob sulle Parti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010;
  • (xvi) qualsiasi decisione relativa all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea dei soci delle Società del Gruppo Rilevanti e riguardante dette società relativamente alle seguenti Materie Riservate Assembleari di cui all'art. 11.6 dello Statuto sociale, lett. (i), (ii), (iii), (iv) - limitatamente alle operazioni che coinvolgano società non appartenenti al Gruppo - (v), (vi) e (viii) - limitatamente al trasferimento della sede legale di ciascuna Società del Gruppo Rilevante avente sede legale in Italia;
  • (xvii) qualsiasi decisione relativa all'esercizio del diritto di voto nel Consiglio di amministrazione delle Società del Gruppo Rilevanti e riguardante dette società relativamente alle materie elencate all'art. 16.3 dello Statuto sociale ai punti (vi), (vii), (viii), (xii) - ma solo limitatamente al trasferimento della sede operativa, o delle principali attività di ricerca e sviluppo, di una società del Gruppo Rilevante avente sede legale in Italia, (xiv) e (xv), che saranno pertanto preventivamente discusse in seno al Consiglio di amministrazione della Società.
  • B) nel periodo compreso tra il primo giorno successivo al termine del Primo Periodo e la scadenza di un periodo di tre mesi dalla data in cui il "Socio Istituzionale" (ovverosia, qualsiasi società controllata ex art. 2359 cod. civ., 1° comma, n. 1, e 2° comma, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che da sola possegga una partecipazione almeno pari al 10% del capitale sociale di Gpi S.p.A. - la cd. "Soglia minima di riferimento") che abbia presentato la Lista per la nomina del Consiglio di amministrazione arrivi a detenere una partecipazione nella Società inferiore al 10% (il cd. "Secondo Periodo"), sono riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di amministrazione tutte le deliberazioni concernenti le materie indicate alla precedente lettera (A) con la precisazione che, con riferimento alla Materia Rilevante Consiliare di cui all'art. 16.3 dello Statuto sociale punto (A)(iii), la competenza esclusiva del Consiglio di amministrazione è limitata alle decisioni aventi a oggetto le operazioni il cui valore sia superiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato del Gruppo.

4.2 Nomina e sostituzione

Lo Statuto sociale prevede che la Società sia amministrata da un Consiglio di amministrazione composto da dieci membri, anche non soci e/o non residenti in Italia. Essi sono nominati dall'Assemblea degli azionisti e restano in carica per tre esercizi sociali ovvero per il diverso periodo che sarà determinato dall'Assemblea. Gli Amministratori scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

Lo Statuto della Società, in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa, prevede che la nomina del Consiglio di amministrazione avvenga sulla base di liste volte ad assicurare alla minoranza il numero minimo di Amministratori previsto dalla legge ed il rispetto della vigente disciplina sull'indipendenza e sull'equilibrio tra i generi.

Nessuna disposizione statutaria prevede la facoltà, per il Consiglio di amministrazione uscente, di presentare una propria lista di candidati.

In ciascuna lista i candidati devono essere indicati in numero non superiore a dieci, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto i quali, alla data di presentazione della lista, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente (per l'anno 2025 tale quota è pari al 2,5% del capitale sociale). La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.

Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza purché ciò consenta l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito, almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima o unica convocazione; di ciò, unitamente alle modalità e alla quota di partecipazione richiesta per la loro presentazione, deve essere fatta menzione nell'avviso di convocazione.

Un azionista non può presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni espresse in violazione di tale divieto non saranno attribuite ad alcuna lista.

Tutti gli Amministratori devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità ed onorabilità previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Inoltre, un numero di Amministratori individuato secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società, deve possedere i requisiti di indipendenza ivi richiesti.

Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, ciascuna lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a tre deve prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi tenuto conto del criterio che segue:

  • A) le liste che presentino un numero di candidati pari a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi;
  • B) le liste che presentino un numero di candidati superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartengano almeno i due quinti (arrotondato per eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

Ogni lista deve prevedere e identificare un numero di Amministratori indipendenti adeguato affinché la Società possa conformarsi alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, avuto riguardo al numero dei candidati indicati nella lista nonché al segmento di quotazione delle azioni della Società. In caso di mancato adempimento ai suddetti obblighi, la lista si considera come non presentata.

All'atto della presentazione, le liste devono essere corredate:

  • (a) dalle informazioni relative all'identità degli Azionisti che hanno presentato le liste, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli Azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'esistenza o l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché da una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto sociale, inclusi quelli di onorabilità, la loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti, nonché l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente per gli Amministratori indipendenti.

Con specifico riferimento a questi ultimi, si segnala che il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

  • 2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.
  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

In caso di mancato adempimento alle previsioni di cui sopra la lista si considererà come non presentata.

Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.

Un azionista non può votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e, salvo durante il Primo Periodo e il Secondo Periodo, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. I voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

A partire dal primo rinnovo successivo all'inizio del Primo Periodo l'elezione del Consiglio di amministrazione avviene secondo quanto di seguito riportato:

  • (a) non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta per la presentazione delle stesse;
  • (b) 9 (nove) Amministratori sono tratti dalla lista che è risultata prima per numero di voti, nell'ordine progressivo con il quale sono indicati nella lista stessa salvo che (x) durante il Primo Periodo, siano presentate una o più liste con le caratteristiche di cui sub (c), e in tal caso dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti 7 (sette) Amministratori o (y) durante il Secondo Periodo, siano presentate una o più liste di cui sub (d), e in tal caso dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti 8 (otto) Amministratori nel caso infra previsto sub (d) (yy) e 7 (sette) Amministratori nel caso infra previsto sub (d) (xx);
  • (c) durante il Primo Periodo, 2 (due) Amministratori sono tratti da quella tra le liste presentate da uno o più Soci Istituzionali che abbia conseguito il maggior numero di voti (la "Lista Istituzionale");
  • (d) durante il Secondo Periodo, (xx) due Amministratori sono tratti dalla Lista Istituzionale ove presentata e sempre che la Lista Istituzionale sia stata proposta da uno o più Soci Istituzionali titolari singolarmente di una partecipazione almeno pari al 15% del capitale sociale della Società ovvero (yy) un Amministratore è tratto dalla Lista Istituzionale - ove presentata e sempre che la Lista Istituzionale sia stata proposta da uno o più Soci Istituzionali titolari singolarmente di una partecipazione almeno pari alla Soglia Minima di Riferimento ma inferiore al 15% del capitale sociale della Società;
  • (e) il rimanente Amministratore da eleggere è tratto dalla lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (b) a prescindere dalla presentazione, durante il Primo Periodo o il Secondo Periodo, a seconda del caso, delle liste di cui alle precedenti lettere (c) e (d) e dai voti ottenuti da dette liste e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla medesima lettera (b). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più Azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione dell'Amministratore.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

Se al termine della votazione non fosse eletto un sufficiente numero di Amministratori indipendenti, verrà escluso il candidato che non sia in possesso di tali requisiti eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista avente i requisiti di Amministratore indipendente. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino al completamento del numero degli Amministratori indipendenti da eleggere. Qualora, all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di amministrazione non consenta di rispettare il numero minimo di Amministratori indipendenti, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei prescritti requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Inoltre, qualora al termine della votazione e della eventuale applicazione delle sopra richiamate disposizioni in tema di Amministratori indipendenti, con i candidati eletti non sia assicurata la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito, secondo l'ordine progressivo, dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato. Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di amministrazione conforme alla normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Consiglio di amministrazione non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente inerente all'equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Qualora il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello degli Amministratori da eleggere, i restanti Amministratori sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Consiglio di amministrazione sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Qualora non sia stata presentata alcuna lista o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di amministrazione con le modalità sopra riportate, i componenti del Consiglio di amministrazione sono nominati dall'Assemblea con le modalità ordinarie e la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

Se nel corso dell'esercizio, per qualunque causa, venissero a cessare dalla carica uno o più Amministratori, quelli rimasti in carica provvedono alla loro sostituzione mediante cooptazione, fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi. In particolare:

  • (a) se l'Amministratore cessato era tratto da una lista contenente anche nominativi di candidati non eletti, il Consiglio di amministrazione nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati appartenenti alla medesima lista dell'Amministratore cessato purché (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) se sia cessato un Amministratore indipendente, il Consiglio di amministrazione, in quanto possibile, nominerà il sostituto per cooptazione nell'ambito dei candidati indipendenti appartenenti alla medesima lista dell'Amministratore cessato purché, anche in questo caso, il nuovo Amministratore (i) sia al momento eleggibile e disposto ad accettare la carica e (ii) siano rispettate le disposizioni anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di Amministratori indipendenti e di equilibri di generi;
  • (c) se non residuano dalla lista di cui alle precedenti lettere (a) o (b), a seconda del caso di specie, candidati non eletti in precedenza, ovvero le modalità non consentano, ai sensi delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti, il rispetto della presenza nel Consiglio di amministrazione di un numero minimo di Amministratori indipendenti nonché delle disposizioni, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi, ovvero nel caso in cui, al momento dell'elezione, non siano state presentate liste, il Consiglio di amministrazione provvede alla sostituzione degli Amministratori cessati senza l'osservanza di quanto sopra riportato nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

La nomina assembleare di Amministratori in sostituzione di Amministratori cessati dalla carica, anche in seguito a cooptazione dei medesimi, è liberamente effettuata con votazione a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista, ma fermo restando l'obbligo di rispettare la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di Amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.

In caso di cessazione dalla carica per qualsiasi ragione di oltre la metà degli Amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio di amministrazione si intenderà cessato con effetto dal momento in cui lo stesso sia stato ricostituito; gli Amministratori rimasti in carica provvederanno con urgenza alla convocazione dell'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione.

Il Consiglio di amministrazione valuta la sussistenza dei requisiti dei propri componenti, inclusi quelli di indipendenza ed onorabilità, richiesti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente e dallo Statuto sociale, nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e decadenza. L'Amministratore che, successivamente alla nomina, perda i requisiti richiesti o precedentemente dichiarati deve darne notizia senza indugio al Consiglio di amministrazione. La perdita dei requisiti di indipendenza da parte di un Amministratore, ai sensi dello Statuto sociale e considerata la normativa - anche regolamentare - pro tempore vigente, comporta la decadenza dalla carica, salvo che tali requisiti permangano in capo al numero minimo di Amministratori che secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente devono possedere quei requisiti, avuto anche riguardo al segmento di quotazione delle azioni della Società.

Lo Statuto sociale non subordina l'assunzione della carica di Amministratore al possesso di ulteriori requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, diversi da quelli già previsti da specifiche norme di legge o dal Codice di Corporate Governance per le società quotate promosso dal Comitato per la Corporate Governance oggi in vigore.

Gpi S.p.A., infine, non è soggetta a specifiche norme in materia di composizione del Consiglio di amministrazione, con particolare riferimento a quelle che disciplinano la rappresentanza delle minoranze azionarie, alle quote di genere o al numero e alle caratteristiche degli Amministratori, diverse da quelle contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e nel Regolamento Emittenti CONSOB.

Piani di successione

In base al testo del Codice di Corporate Governance e tenuto conto delle caratteristiche degli assetti proprietari della Società e della concentrazione dell'azionariato, Gpi non deve definire un piano per la successione dell'Amministratore delegato né predisporre adeguate procedure per la successione del Top management.

4.3 Composizione del Consiglio di amministrazione

Il Consiglio di amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2024.

In quella sede, nel rispetto delle norme statutarie, erano state depositate due liste di candidati Amministratori, una presentata congiuntamente dagli Azionisti firmatari dell'Accordo di investimento e una presentata da Azionisti di minoranza:

  • * Lista 1, presentata congiuntamente dagli azionisti FM S.p.A. e CDP Equity S.p.A., titolari complessivamente di una quota pari al 65,61% del capitale sociale;
  • * Lista 2, presentata congiuntamente da Algebris UCITS Funds plc Algebris Core Italy Fund, Algebris UCITS Funds plc Hi Algebris Italia Eltif; Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund, comparti Italian Equity Opportunities, Equity Italy Smart Volatility; Eurizon Capital SGR S.p.A gestore dei fondi: Eurizon Step 70 Pir Italia Giugno 2027, Eurizon Pir Italia – Eltif, Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Italia, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Italian Fund – Eltif, Eurizon Pir Italia 30, Eurizon Progetto Italia 70, Eurizon Progetto Italia 20, Eurizon Progetto Italia 40; Kairos Partners Sgr S.p.A. in qualità di Management Company di Kairos International Sicav – Comparto Made in Italy, nonché in qualità di Alternative Investment Fund Manager di Kairos Alternative Investments S.A. Sicav - Renaissance Eltif; Mediolanum Gestione Fondi Sgr S.p.A. gestore dei fondi: Mediolanum Flessibile Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, titolari complessivamente di una quota pari al 3,16% del capitale sociale.

Ciascun azionista di minoranza, all'atto della presentazione della lista di minoranza, ha dichiarato l'assenza di rapporti di collegamento e/o di relazioni significative con il socio di maggioranza.

In Assemblea, la lista presentata dagli Azionisti firmatari dell'Accordo di investimento è risultata prima per numero di voti favorevoli con una percentuale pari al 93,13% dei diritti di voto presenti in Assemblea. Da tale lista sono risultati eletti, nell'ordine progressivo con il quale sono stati riportati nella lista stessa, tutti gli amministratori ivi indicati; il rimanente amministratore è stato tratto dalla seconda lista presentata, risultata seconda per numero di voti favorevoli (pari al 6,87% dei diritti di voto presenti in Assemblea), non collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.

Successivamente, in data 12 marzo 2025, il Consiglio di amministrazione, a seguito delle dimissioni dalla carica presentate dal Consigliere Sergio Manzana, non residuando candidati non eletti in precedenza dalla lista da cui quest'ultimo era stato tratto, ai sensi dell'art. 2386 cod. civ. e dell'art. 13.17 dello Statuto sociale, ha cooptato Andrea Di Santo quale decimo consigliere della Società.

Il mandato di Andrea Di Santo si concluderà con la prossima Assemblea del 29 aprile 2025 chiamata, tra l'altro, all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2024. In quella sede gli azionisti saranno chiamati ad integrare la composizione del Consiglio di amministrazione con la nomina di un decimo consigliere che rimarrà in carica sino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di amministrazione, ossia fino all'Assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2026.

Ciò premesso, il Consiglio di amministrazione oggi in carica si compone di 10 membri, di cui 3 esecutivi e 4 in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, che dal Codice di Corporate Governance e rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina.

Tutti gli Amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate allo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.

Le informazioni riguardanti la composizione del Consiglio di amministrazione con l'indicazione, per ciascun componente, della data di nascita, dell'anzianità di carica dalla prima nomina, della qualifica, del ruolo ricoperto all'interno del Consiglio medesimo, nonché delle principali caratteristiche personali e professionali, sono riportate anche in apertura del presente Fascicolo.

Tali curricula, ai sensi delle norme regolamentari, sono stati tempestivamente pubblicati sul sito internet della Società in occasione della nomina.

Si riportano, inoltre, le seguenti informazioni:

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
Consiglio di amministrazione Comitato
Controllo
e Rischi
Comitato
per la
Remunerazione
Comitato
Parti
correlate
Comitato
strategico
Carica Componente Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista
presentatori
Lista Esecutivi Non
esecutivi
Indipend.
(da Codice)
Indipend.
(da TUF)
Presenze N. altri
incarichi
Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp. Presenze Comp.
Presidente Luca d'Agnese 1964 29/04/2024 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 5/5 - 0/0 P
Vice presidente Federica Fiamingo 1966 29/04/2024 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 5/5 -
Amministr. delegato () Fausto Manzana 1959 04/01/2013 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 9/9 - 2/22 M
Amministratore Francesca Baldi 1969 29/04/2024 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 5/5 4 5/5 P 3/3 M 0/0 P
Amministratore Barbara Giacomoni 1965 29/04/2024 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 4/5 - 5/5 M 3/3 P 0/0 M
Amministratore Dario Manzana 1987 19/12/2013 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 9/9 -
Amministratore Sara Manzana 1990 30/04/2021 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 9/9 -
Amministratore Sergio Manzana 1983 04/01/2013 29/04/2024 12/03/2025 Azionisti M 9/9 - 0/0 M
Amministratore Alessandro Rosponi 1967 29/04/2024 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti M 5/5 - 5/5 M 3/3 P 0/0 M
Amministratore Mario Vitale 1986 29/04/2024 29/04/2024 31/12/2026 Azionisti m 4/5 - 0/0 M
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento:
9
___
7
5
1
1
AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Presidente Giuseppina Di Foggia 1969 14/12/2022 14/12/2022 31/12/2023 - - 2/4 - 1/2 M 1/2 M 0/1 M
Vice presidente Andrea Mora 1966 30/04/2015 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 4/4 -
Amministratore Michele Andreaus 1966 30/04/2021 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti m 4/4 - 2/2 P 2/2 M 1/1 P 2/2 M
Amministratore Paolo De Santis 1966 30/10/2017 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 4/4 - 2/2 M 2/2 P 1/1 M 2/2 M
Amministratore Francesco Formica 1986 14/12/2022 14/12/2022 31/12/2023 - - 4/4 - 2/2 P
Amministratore Antonio Perricone 1954 29/12/2016 30/04/2021 31/12/2023 Azionisti M 4/4 -
QUORUM PRESENTAZIONE LISTE
Hanno diritto di presentare le liste per il rinnovo del Consiglio di amministrazione gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a

() Chief Executive Officer

quella stabilita dalla CONSOB con regolamento ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato Consiglio di amministrazione

Nessuna deroga al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 cod. civ. è stata autorizzata dall'Assemblea in via generale e preventiva né è prevista dallo Statuto sociale. Peraltro, nessun Consigliere risulta essere socio illimitatamente responsabile in società concorrenti, o esercitare un'attività concorrente per conto proprio o di terzi, o essere Amministratore o Direttore generale in società concorrenti.

Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione e nell'organizzazione aziendale

La diversità, l'inclusione e le pari opportunità rappresentano valori essenziali per creare un ambiente di lavoro aperto, rispettoso e variegato, in cui ciascuno possa sviluppare appieno il proprio potenziale. Gpi riconosce che la varietà di esperienze, personalità, capacità e competenze delle persone con cui essa interagisce costituisce un elemento chiave per la crescita e il successo. Per questo si impegna a valorizzare tutte le persone, individualmente e come gruppi, apprezzando il modo in cui le molteplici dimensioni della diversità si intersecano e riconoscendo le caratteristiche demografiche, di genere o le altre caratteristiche personali che possono essere protette dalla legge e dalla regolamentazione.

Con specifico riferimento alla composizione degli Organismi societari, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:

  • agli Azionisti che, ai sensi di legge e di Statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale;
  • all'Assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale;
  • al Consiglio di amministrazione della Società, oltre che agli Azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.

In particolare la «Politica» prevede che il Consiglio di amministrazione, nell'effettuare con cadenza almeno triennale, in vista del suo rinnovo, un'autovalutazione su funzionamento, dimensione e composizione dello stesso e dei propri Comitati, verifichi che siano adeguatamente rappresentate al proprio interno sia le competenze professionali che quelle manageriali tenendo altresì conto dei benefici che possono derivare dalla presenza in Consiglio di diversi generi, fasce d'età e anzianità di carica.

Conseguentemente, al fine di assicurare un adeguato equilibrio degli aspetti sopra richiamati, la «Politica» raccomanda agli Azionisti di:

  • prendere in considerazione candidati appartenenti a diverse fasce d'età;
  • assicurare al genere meno rappresentato l'accesso al Consiglio di amministrazione, stabilendo che le liste contengano un numero di candidati in grado d'assicurare un adeguato equilibrio tra i generi;
  • presentare nelle proprie liste candidati Amministratori che, una volta eletti, consentano al Consiglio, a livello collegiale, di possedere adeguate conoscenze ed esperienza con particolare riguardo al mercato in cui opera la Società, alla strategia e al modello di business, al sistema di governance e al quadro normativo e regolamentare;
  • prevedere un sufficiente numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Codice di Corporate Governance.

Tutto ciò premesso, lo Statuto di Gpi S.p.A., in ossequio alle disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che le liste presentate dagli Azionisti in occasione del rinnovo del Consiglio di amministrazione siano volte ad assicurare il rispetto della vigente disciplina inerente all'equilibrio tra i generi. In particolare, le liste che presentino un numero di candidati:

  • A) pari a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi;
  • B) superiore a tre, dovranno prevedere la presenza di candidati di entrambi i generi in modo che al genere meno rappresentato appartenga almeno i due quinti (arrotondato all'eccesso in caso di numero frazionario) dei candidati in essa contenuti.

In sede di composizione e presentazione della lista dei candidati Amministratori, l'azionista di maggioranza, ovvero, gli Azionisti firmatari dell'Accordo di investimento, valuta le caratteristiche professionali, di esperienza manageriale, anche di carattere internazionale, di indipendenza e di genere dei singoli candidati, tenuto altresì conto, da un lato, dell'anzianità di carica di ciascuno di essi e delle diverse fasce di età rappresentate e, dall'altro, delle dimensioni della Società, della complessità e specificità del settore di attività in cui essa opera, nonché delle dimensioni del Consiglio di amministrazione medesimo.

Analoghe valutazioni riguardo alle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere sono costantemente compiute dalla Società ai fini dell'accesso a ruoli dirigenziali e direttivi del proprio personale dipendente.

La Società si è incamminata da molto tempo in questa direzione, ma negli ultimi anni il livello di attenzione sul tema del lavoro femminile, maggioritario in Gpi, è divenuto via via sempre più centrale: la necessità di potenziarne la tutela contrastando qualsiasi forma di discriminazione professionale conseguente alla genitorialità e favorendo la permanenza al lavoro delle donne è irrimandabile.

Per questa ragione già nel 2021 la Società si è data obiettivi, precisi e misurabili, che comprovino i progressi che essa compie in tema di pari opportunità e tutela del lavoro femminile:

  • il primo prevede di contenere il tasso di recesso volontario (dopo il rientro dal congedo parentale obbligatorio) della popolazione femminile under 50 al di sotto del 10% (≤ 10%).
  • il secondo riguarda l'incremento della percentuale di donne nella categoria Dirigenti. L'impegno consiste nel giungere, entro il 2026, a un tasso di rappresentanza femminile pari al 20%.

In entrambi i casi si tratta di KPIs definiti volontariamente e che nel tempo sono stati monitorati e rendicontati, nella DNFC dal 2021 al 2023, nella Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità su base CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) da quest'anno (2024).

Nel 2024 entrambi gli obiettivi sono stati rendicontati:

  • il tasso di recesso volontario della popolazione femminile si attesta al 10% in crescita rispetto al 6% come conseguenza del termine di alcuni appalti di servizi BPO;
  • la quota di rappresentanza femminile nella categoria Dirigenti è registra una lieve flessione, 1%, rispetto al 2023 e si attesta al 16%.

Gpi ha conseguito la certificazione UNI/PdR 125:2022, un riconoscimento che testimonia l'implementazione di un efficace sistema per realizzare la parità di genere. Questo traguardo si affianca alla ISO 30415:2021, la norma che attesta la qualità delle prestazioni aziendali in termini di management della Diversity & Inclusion (conseguita nel giugno 2023) e alla SA8000:2014 che certifica la presenza di un Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale.

La Società ha adottato la Politica per la diversità, l'inclusione e le pari opportunità, tassello che, insieme alla Politica di Responsabilità Sociale e al Codice Etico, riconosce gli impegni di Gpi S.p.A. nell'operare in modo efficiente e responsabile, prevenendo qualsiasi forma di discriminazione e promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e giusto, garantendo pari opportunità per tutti.

La Società ha inoltre istituito il Comitato Diversity & Inclusion, guidato da un D&I Manager certificato, poi disciplinato nella «Politica per la diversità, l'inclusione e le pari opportunità».

Passi decisivi, che Gpi compie per favorire l'adozione di un modello culturale che trasformi i bisogni individuali dei collaboratori in un'opportunità di crescita e sviluppo, per le persone e per l'Impresa.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di amministrazione di Gpi, sempre in occasione dell'adesione al Codice di Corporate Governance, così come deliberato dal Consiglio di amministrazione del 20 novembre 2020, ha confermato essere compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore della Società, ricoprire massimo «3» incarichi come Amministratore esecutivo e massimo «5» incarichi come Amministratore non esecutivo o indipendente o Sindaco, in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (individuate in quelle società che abbiano un valore delle attività o un fatturato annuo superiore a 300 milioni di euro), con l'esclusione delle società controllate di Gpi S.p.A., della società controllante e delle società sottoposte a comune controllo. La stessa previsione è stata riportata, altresì, nel «Regolamento» che il Consiglio di amministrazione ha approvato sempre nella sopra richiamata riunione del 20 novembre 2020.

Tutti i Consiglieri ancora oggi in carica rispettano i suddetti criteri.

Alla data della presente Relazione, i seguenti Consiglieri ricoprono cariche di Amministratore o Sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni:

  • Baldi Francesca * Baldi Finance S.p.A. Vice presidente
    -
    -
    • * Fondazione Giustizia di Reggio Emilia Consigliere

* Emak S.p.A. Amministratore non esecutivo * Penta S.p.A. Presidente-Amministratore delegato

4.4 Funzionamento del Consiglio di amministrazione

Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 20 novembre 2020, in applicazione della specifica Raccomandazione del Codice di Corporate Governance, ha adottato un proprio Regolamento (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti, come da ultimo modificato nella riunione del 13 dicembre 2024) che definisce le regole di funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli Amministratori. Tali procedure identificano, altresì, i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi.

Il Regolamento, al fine di una sua autonoma e completa lettura, riporta anche previsioni specifiche già contenute nello Statuto sociale ovvero già espressamente adottate dalla Società in applicazione del Codice di Corporate Governance. È prevista, peraltro, una delega permanente al Presidente della Società per permetterne il tempestivo aggiornamento in relazione ad intervenute modifiche normative, regolamentari o statuarie.

Con particolare riferimento ai termini per l'invio preventivo dell'informativa ai componenti il Consiglio di amministrazione, ai Comitati istituiti al proprio interno ed al Collegio sindacale, è definito in almeno «3» il numero dei giorni di calendario previsti per l'anticipato invio, fatto salvo il caso di convocazione d'urgenza. Nessuna previsione, inoltre, è stata introdotta riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

Il Consiglio si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal Presidente o dall'Amministratore delegato, ovvero quando ne sia fatta richiesta, congiuntamente, da almeno due Consiglieri in carica. Le riunioni, salvo non si tengano unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione di tutti i partecipanti, si potranno tenere anche fuori dalla sede sociale purché nell'Unione Europea o in Svizzera.

Esso è convocato dal Presidente o dall'Amministratore delegato con avviso inviato almeno tre giorni prima della riunione al domicilio di ciascun Amministratore e Sindaco effettivo. Nei casi di urgenza la convocazione può essere effettuata almeno ventiquattro ore prima dell'adunanza. In caso di assenza, indisponibilità o impedimento del Presidente e dell'Amministratore delegato, la convocazione è fatta dal Vice presidente, se nominato. Saranno comunque valide le riunioni consiliari, pur in mancanza di formale convocazione, qualora partecipino alla riunione tutti i Consiglieri e i Sindaci effettivi in carica.

Il Consiglio di amministrazione, infine, potrà essere convocato, previa comunicazione al Presidente della Società, da ciascun componente del Collegio sindacale.

Le riunioni del Consiglio di amministrazione:

  • sono validamente costituite anche quando tenute unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione di tutti i partecipanti;
  • sono presiedute dal Presidente, o in caso di sua assenza, indisponibilità o impedimento, dal Vice presidente, se nominato; in caso di assenza, indisponibilità o impedimento anche del Vice presidente, le riunioni sono presiedute, dall'Amministratore delegato, se nominato, o, pure in caso di assenza, indisponibilità o impedimento, dal Consigliere nominato a maggioranza dai presenti;
  • potranno tenersi anche quando Presidente e Segretario delle stesse si dovessero trovare in luoghi diversi. In tal caso la riunione si considererà tenuta nel luogo in cui si trova il Segretario verbalizzante, salvo che si tratti di riunione tenuta unicamente mediante mezzi di telecomunicazione ai sensi dell'art. 17.7 dello Statuto sociale.

Di ogni seduta del Consiglio di amministrazione (nonché di quelle tenute da ciascun Comitato nominato in seno al Consiglio stesso) viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente della riunione e dal Segretario (o dal Notaio nei casi previsti dalla vigente normativa). Il Segretario ne cura la trascrizione nell'apposito libro sociale.

Di regola, i verbali sono sottoposti all'approvazione del Consiglio di amministrazione nel corso della prima riunione successiva utile e, solo dopo, trascritti nell'apposito libro sociale; nel frattempo le deliberazioni assunte possono essere rese esecutive. Quando necessario, queste ultime possono formare oggetto di immediata trascrizione per poi essere riportate successivamente anche all'interno del verbale della riunione unitamente agli eventuali interventi.

Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione è richiesta la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica ed il voto favorevole della maggioranza dei Consiglieri presenti fermo restando che, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto sociale:

  • A. durante il Primo Periodo ogni decisione relativa alle Materie Rilevanti Consiliari da (vi) a (xvii) così come riportate nel paragrafo 4.1 - (fatta eccezione, per la n. (viii)(y), potrà essere deliberata esclusivamente con la maggioranza dei Consiglieri che includa anche il voto favorevole dell'Amministratore non indipendente tratto dalla Lista Istituzionale;
  • B. durante il Secondo Periodo, ogni decisione relativa alle Materie Rilevanti Consiliari: (vi) ma solo limitatamente alle ipotesi in cui l'assunzione di nuovo indebitamento finanziario sia finalizzata alla
    • distribuzione straordinaria di riserve e/o dividendi; (vii) ma solo limitatamente alle operazioni che coinvolgono il settore della c.d. "telemedicina" e l'ambito healthcare del settore software (solo con riferimento alle delibere proposte nei primi otto anni dalla Data di Efficacia;
    • (ix) ;
  • (xii) ad eccezione del caso in cui il trasferimento della sede consegua ad operazione straordinaria con partner industriali esteri;
  • (xvi) ;
  • (xvii) con riferimento alle sole materie di cui ai punti (vi), (vii), (xii) e (xv), come limitate ai sensi del precedente art. 16.3 (A) del presente Statuto,

potrà essere deliberata esclusivamente con la maggioranza dei Consiglieri che includa anche il voto favorevole dell'Amministratore non indipendente tratto dalla Lista Istituzionale.

Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio 2024, ha tenuto complessivamente nove riunioni. In cinque occasioni hanno partecipato tutti gli Amministratori mentre nelle quattro rimanenti si è registrata l'assenza di un solo Consigliere. I componenti del Collegio sindacale sono sempre stati tutti presenti a tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione.

Alle riunioni del Consiglio di amministrazione e dei Comitati istituiti al proprio interno hanno partecipato, su invito, il Direttore generale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società; sono stati inoltre invitati dirigenti della Società e singoli responsabili delle funzioni aziendali per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Consiglio di amministrazione tenutesi nel corso dell'anno è di 1 ora e 20 minuti.

Tra i principali temi portati all'esame del Consiglio di amministrazione si segnalano (i) la nomina delle cariche sociali ed il conferimento dei relativi poteri, (ii) la conclusione della procedura competitiva finalizzata alla vendita della partecipazione detenuta in Argentea S.r.l., (iii) l'approvazione dei dati contabili di periodo (bilancio e semestrali), (iv) l'esame della metodologia per gli impairment test ed i risultati a questa connessi, (v) i criteri per redazione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, (vi) l'esame del piano di lavoro presentato dall'Internal auditor.

Nel corso del 2025 il Consiglio di amministrazione si è finora riunito in quattro occasioni, per esaminare, tra l'altro, il consuntivo del Piano di Audit 2024, la convocazione dell'Assemblea degli Azionisti, la metodologia per gli impairment test, l'individuazione dei criteri per la redazione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, nonché per approvare il Piano strategico finanziario 2025-2029 ed il progetto di bilancio dell'esercizio 2024. Alla data della presente Relazione, è già stata calendarizzata una ulteriore riunione per l'approvazione della relazione finanziaria semestrale.

Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dell'anno o di periodo è stato comunicato al mercato nel mese di gennaio 2025 ed è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/eventi/ - Calendario finanziario.

Nel rispetto delle previsioni contenute nello Statuto sociale, l'Amministratore delegato riferisce almeno trimestralmente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

4.5 Ruolo del Presidente del Consiglio di amministrazione

Il Presidente coordina le attività del Consiglio di amministrazione e guida lo svolgimento delle riunioni; egli si adopera affinché, tramite la Segreteria societaria, la documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sia portata a conoscenza degli Amministratori e dei Sindaci con congruo anticipo. In particolare, è stato definito in almeno «3» il numero dei giorni di calendario da osservare per l'invio anticipato della citata documentazione, fatto salvo il caso di convocazione d'urgenza del Consiglio di Amministrazione. Non è stata introdotta alcuna previsione riguardo a possibili deroghe per mere esigenze di riservatezza.

In varie occasioni la documentazione è stata inviata prima del termine, anche mediante trasmissione in più tranche, al fine di consentire ai destinatari di anticipare l'esame del materiale sino a quel momento predisposto per la riunione consiliare. Quando ritenuto opportuno, vengono trasmesse ad Amministratori e Sindaci anche specifiche note esplicative onde facilitare l'assunzione delle deliberazioni in merito a tali temi da parte dei Consiglieri.

Nella definizione dell'Ordine del Giorno delle riunioni del Consiglio di amministrazione, il Presidente provvede ad inserire i temi che già sono stati oggetto di discussione e approfondimento nell'ambito dei Comitati endoconsiliari nel corso delle loro riunioni affinché possa essere dedicato ampio spazio alla discussione anche in sede Consiliare.

Il Presidente del Consiglio di amministrazione, al fine di un fruttuoso svolgimento delle riunioni, si adopera affinché ciascun intervenuto sia messo in condizione di fornire il proprio contributo alla discussione consiliare in modo che, agli argomenti posti all'ordine del giorno di ciascuna riunione, sia dedicato il tempo necessario per consentire un costruttivo dibattito tra gli Amministratori.

È cura del Presidente, tra gli altri, provvedere a riunire il Consiglio di amministrazione ogniqualvolta ne ravvisasse la necessità.

Induction Programme

L'informativa fornita agli Amministratori nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, sia in considerazione degli approfondimenti compiuti e sia per la frequenza delle riunioni, li mette nella condizione di ottenere un'adeguata conoscenza delle dinamiche aziendali e del settore in cui opera la Società.

Il Codice di Corporate Governance prevede, tra l'altro, che il Presidente del Consiglio di amministrazione curi che gli Amministratori e i Sindaci possano partecipare «... successivamente alla nomina e durante il mandato a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei principi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento».

Ciò premesso, nel mese di ottobre del 2024, in considerazione del fatto che:

  • (i) per effetto della deliberazione assunta dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024, sei dei dieci consiglieri nominati sono al loro primo mandato consiliare in Gpi,
  • (ii) essendo ormai prossima il superamento del Piano Strategico Industriale 2022-2024 adottato nel marzo 2022 e poi riformulato nel giugno dello stesso anno,

al fine della preliminare condivisione dei presupposti posti alla base della stesura del nuovo Piano Strategico Industriale 2025-2029, la Società, ha organizzato un incontro per Amministratori e Sindaci per approfondire la conoscenza dei mercati (sia di prodotto che geografici) in cui essa opera nonché l'evoluzione dei risultati conseguiti negli anni di vigenza del Piano all'epoca ancora vigente.

Valutazione del funzionamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati

Il Codice di Corporate Governance prevede che il Consiglio di amministrazione, fatta eccezione per le «società grandi» diverse da quelle a «proprietà concentrata», compia, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo, l'autovalutazione riguardo l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti.

Il Consiglio di amministrazione della Società, con l'assistenza del consulente indipendente EY S.p.A., tra la fine del 2023 e le prime settimane del 2024, in prossimità della scadenza del mandato consiliare 2021-2023, ha compiuto una valutazione della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nel rispetto delle regole di Corporate Governance espresse dal Codice.

Il processo di autovalutazione è stato effettuato dal consulente attraverso la compilazione di un questionario e la conduzione di interviste individuali proposte ai singoli componenti il Consiglio, al fine di raccogliere la percezione di ciascuno di essi in relazione a dimensione, composizione e concreto funzionamento dell'Organo di amministrazione medesimo e dei suoi Comitati.

I componenti il Consiglio di amministrazione hanno espresso un elevato grado di soddisfazione in merito alla dimensione relativa al funzionamento del Consiglio di amministrazione e dei suoi Comitati; in particolare, è stato espresso un consenso pressoché unanime, da parte di tutti i consiglieri sulle modalità e le tempistiche di convocazione, il numero e la continuità delle riunioni programmate, la sottoscrizione e la trascrizione dei verbali di riunione.

All'esito delle attività di autovalutazione è emersa la percezione di un crescente interesse da parte del Consiglio di amministrazione nell'analizzare l'efficacia della propria attività ed il contributo portato dalle sue singole componenti in ottica di un continuo miglioramento del proprio sistema di controllo interno al fine di guidare la società Gpi S.p.A., perseguendone il successo sostenibile.

Segretario del Consiglio di amministrazione

Nella medesima riunione in cui ha nominato le cariche sociali ed attribuiti i relativi poteri, il Consiglio di amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha provveduto a nominare e confermare Ilaria Manzana Segretario del Consiglio.

Ilaria Manzana è in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento del Consiglio di amministrazione adottato dalla Società. In particolare:

  • è dipendente della Società appartenente all'Area preposta alla gestione degli Affari Legali e Societari,
  • è in possesso di adeguati requisiti di professionalità ed indipendenza di giudizio,
  • ha maturato un'adeguata esperienza presso la Segreteria societaria di società quotata ed è altresì esperta nel campo del diritto concernente le società quotate ed i mercati regolamentati.

Il Segretario del Consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio, nel dare il proprio supporto al Presidente in linea con i compiti a lui attribuiti dal Regolamento, ha assicurato che:

  • a) l'informativa pre-consiliare fosse accurata, completa e chiara e le informazioni complementari fornite durante le riunioni fossero idonee a consentire agli Amministratori di agire in modo informato;
  • b) l'attività dei Comitati endoconsiliari fosse coordinata con l'attività del Consiglio di amministrazione;
  • c) nelle riunioni sia del Consiglio di amministrazione che dei Comitati endoconsiliari, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno, fosse assicurato l'intervento del top management della Società e delle società del Gruppo, nonché dei responsabili delle funzioni aziendali.

4.6 Organi delegati

Il Consiglio di amministrazione della Società in carica, nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2024, nella riunione del 7 maggio 2024 ha provveduto alla nomina delle cariche sociali ed al conferimento dei relativi poteri.

Il conferimento delle deleghe agli Amministratori esecutivi, ovvero l'attribuzione di poteri gestionali, è ispirato al principio della ripartizione delle competenze e non esclude la competenza del Consiglio di amministrazione, che resta in ogni caso titolare di un superiore potere di indirizzo e controllo sulla generale attività dell'impresa nelle sue varie componenti.

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio, alla prima riunione utile, riguardo all'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.

Nell'ambito del Consiglio di amministrazione i poteri risultano oggi così attribuiti:

  • al Presidente Luca d'Agnese, sono stati conferiti i poteri previsti dallo Statuto sociale ed i compiti attribuiti al Presidente del Consiglio di amministrazione dal Codice di Corporate Governance, cui la Società ha già aderito, o di altri Codici di natura volontaristica cui la Società intenda eventualmente aderire in futuro;
  • alla Vice presidente Federica Fiamingo, il Consiglio di amministrazione ha conferito i medesimi poteri di legale rappresentanza previsti dallo Statuto sociale in capo al Presidente del Consiglio di amministrazione nonché i medesimi poteri attribuiti all'Amministratore delegato con la specificazione che questi potranno dalla stessa essere utilizzati solo in caso di assenza, indisponibilità o impedimento rispettivamente del Presidente del Consiglio di amministrazione e dell'Amministratore delegato.

L'uso di detti poteri da parte della Vice presidente deve intendersi ad ogni effetto come conferma della esistenza della condizione di assenza, indisponibilità o impedimento rispettivamente del Presidente del Consiglio di amministrazione e dell'Amministratore delegato;

• all'Amministratore delegato Fausto Manzana, oltre alla legale rappresentanza, sono stati attribuiti, tra gli altri, i compiti di curare l'applicazione dei principi della Corporate Governance approvati dal Consiglio di amministrazione e proporne eventuali modifiche; curare le politiche gestionali e le strategie di sviluppo aziendali di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate; sovrintendere, controllare e coordinare l'attività di Gpi S.p.A. e delle principali società direttamente o indirettamente controllate, impartendo le opportune direttive al Direttore generale ed agli altri organismi aziendali; proporre gli indirizzi per la gestione delle principali società nelle quali Gpi S.p.A., direttamente o indirettamente, detiene una partecipazione che le consente di esercitare un'influenza significativa; proporre le modifiche organizzative e di struttura societaria.

Per realizzare i suddetti compiti all'Amministratore delegato sono stati attribuiti, tra gli altri, i poteri per rappresentare la Società nelle procedure ad evidenza pubblica, avanti gli enti pubblici e privati in genere per la partecipazione ad aste pubbliche, licitazioni private, gare a trattativa privata, concessioni, ecc., richiedendo il rilascio delle eventuali garanzie fideiussorie si rendessero necessarie o opportune; costituire associazioni/raggruppamenti temporanee/i d'impresa; costituire società, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni operazione (o insieme di operazioni che risultino tra di loro collegate e/o connesse nell'ambito di un disegno unitario o di una medesima struttura operativa), inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato; approvare, modificare o risolvere accordi di joint ventures, costituire associazioni in partecipazione, partecipare a reti d'impresa, consorzi ed raggruppamenti, anche all'estero, con il limite di importo di 5.000.000 di euro per ogni singola operazione; acquistare, vendere a qualsiasi titolo beni e/o diritti, marchi, brevetti, programmi software e altri diritti di proprietà intellettuale e industriale e relativi ai diritti d'autore con il limite di importo di 2.000.000 di euro per ogni singola operazione; trattare e concludere operazioni di (i) compravendita di rami d'azienda con il limite di importo, per ogni singola operazione, inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto, earn-out ecc.), ovvero (ii) di locazione, affitto e comodato, attivi o passivi, infra-novennali, di rami d'azienda con il limite di importo (xx) annuo per contratto di euro 2.000.000 e (yy) complessivo inferiore a quello di cui al precedente punto (i); trattare e concludere qualunque operazione o contratto, di compravendita immobiliare, di leasing immobiliare, di permuta, anche all'estero, con il limite di importo, per ogni singola operazione inferiore al 3% del valore della produzione quale risultante dal più recente bilancio annuale consolidato approvato (restando inteso che il valore di dette operazioni dovrà essere determinato in maniera omnicomprensiva, considerando quindi anche eventuali ulteriori esborsi a titolo di pagamenti differiti, esercizio di opzioni di vendita o di acquisto ecc.); sottoscrivere e/o modificare contratti di finanziamento, linee di credito o altre forme di finanziamento o debito con il limite di importo di 10.000.000 di euro per ogni singola operazione; sottoscrivere contratti di investimento finanziario fino ad un massimo complessivo, in essere tempo per tempo, di euro 10.000.000 relativi a titoli a bassa volatilità e veloce liquidabilità; stipulare contratti di factoring e rinnovo degli stessi, atti di cessione dei crediti, mandati per l'incasso, operazioni di sconto e tutto quanto concerne il rapporto di factoring; sottoscrivere o modificare contratti di collaborazione o consulenza con compensi non superiori a 500.000 euro annui lordi;

Altri Consiglieri esecutivi

Oltre ai sopra richiamati Vice presidente, Amministratore delegato, anche l'Amministratore Dario Manzana deve essere considerato Amministratore esecutivo in quanto ricopre la carica di Amministratore con poteri nella controllante FM S.p.A. e l'incarico riguarda anche Gpi S.p.A.

4.7 Amministratori indipendenti

Ai sensi della disciplina vigente almeno uno dei componenti il Consiglio di amministrazione, ovvero due qualora esso sia composto da più di sette membri, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge per i componenti il Collegio sindacale.

Il Codice, inoltre, prevede che il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti devono essere adeguati alle esigenze dell'impresa e al funzionamento del Consiglio di amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi Comitati. Inoltre, sempre il Codice, raccomanda che l'Organo di amministrazione comprenda almeno due Amministratori indipendenti, diversi dal Presidente.

In applicazione delle disposizioni e raccomandazioni sopra richiamate, ciascun interessato, in occasione della presentazione della lista di candidati alla carica di Amministratore, deve dichiarare l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e ai sensi del Codice; il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione successiva alla nomina dei suoi componenti, valuta, sulla base delle informazioni da ciascuno fornite ovvero a disposizione della Società, l'effettivo possesso dei requisiti di indipendenza in capo agli Amministratori che si siano dichiarati tali.

La Società in occasione della redazione della presente Relazione sulla Corporate Governance, ha rinnovato la richiesta a tutti gli Amministratori in carica di dichiarare la permanenza o meno di tali requisiti al fine della successiva valutazione rimessa annualmente al Consiglio di amministrazione; quest'ultimo, a tal fine, ha applicato senza alcuna eccezione i criteri previsti dal Codice.

Gli esiti di tale verifica sono comunicati al mercato e riportati nella pagina relativa agli organi sociali in apertura del presente fascicolo nonché nella tabella riportata al paragrafo «4.3: Composizione del Consiglio di amministrazione».

Al venir meno dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, l'Amministratore interessato deve darne immediata comunicazione al Consiglio di amministrazione. Tale circostanza comporta la decadenza dalla carica dell'Amministratore fuorché, ai sensi dello statuto sociale, nel caso in cui tali requisiti permangano in capo ad almeno il numero minimo di Amministratori previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

L'attuale Consiglio di amministrazione si compone di quattro Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice di Corporate Governance. Il loro numero e le loro competenze sono adeguati alle problematiche della Società, al funzionamento del Consiglio di amministrazione nonché alla costituzione dei relativi Comitati.

Il Collegio sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.

Inoltre come già riportato in altra parte della presente Relazione, il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica - superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri:

1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte e oneri.

Lead Independent Director

A far data dall'ingresso di CDP Equity S.p.A. nel capitale sociale di Gpi S.p.A., e dalla conseguente nomina del Presidente della Società individuato tra i candidati dalla stessa proposti, essendo venuto meno il presupposto della nomina previsto dal Codice di Corporate Governance (cioè, che Presidente del Consiglio di amministrazione sia il principale responsabile della gestione dell'impresa, ovvero che la carica di Presidente sia ricoperta dalla persona che controlla la Società), il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 7 maggio 2024 ha deliberato, tra l'altro, di non procedere alla individuazione del Lead Independent Director ferma restando la facoltà per il Consiglio medesimo di provvedervi successivamente qualora lo ritenesse opportuno o necessario.

5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Nella riunione del 25 maggio 2018, il Consiglio di amministrazione, su proposta del proprio Presidente, ha approvato, previo parere favorevole del Collegio sindacale la "Procedura per la gestione e la comunicazione di Informazioni privilegiate e per la tenuta e l'aggiornamento del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni privilegiate nonché del registro delle persone che hanno accesso a Informazioni rilevanti specifiche" ("Procedura Informazioni privilegiate") poi successivamente aggiornata da ultimo con delibera del 13 dicembre 2024.

La Procedura Informazioni privilegiate disciplina:

  • (i) i principi e le regole per la gestione interna ed il trattamento:
    • (a) delle Informazioni privilegiate,
    • (b) delle Informazioni rilevanti, ossia di informazioni inerenti dati, eventi, progetti o circostanze che, in modo continuativo, ripetitivo, periodico oppure saltuario, occasionale o imprevisto, riguardino direttamente la Società e/o le sue Controllate e possano, in un secondo, anche prossimo momento, assumere natura di Informazione Privilegiata ("Informazioni rilevanti"),
    • (c) delle Informazioni rilevanti specifiche, ossia di singole informazioni che rientrano nei tipi di Informazioni rilevanti e che, a giudizio della Società, risultano effettivamente rilevanti in quanto possono, in un secondo, anche prossimo, momento, assumere natura privilegiata ("Informazioni rilevanti specifiche");
  • (ii) le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno che all'esterno dell'ambito aziendale, di tali Informazioni privilegiate, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative dettate dal Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee), dalle disposizioni normative nazionali applicabili alle società quotate su un mercato regolamentato dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB nonché dalle "Linee Guida Gestione delle Informazioni privilegiate" pubblicate da CONSOB.

Le suddette disposizioni regolamentano, tra l'altro:

  • (i) l'identificazione dei soggetti tenuti al rispetto delle disposizioni ivi contenute;
  • (ii) l'identificazione e il trattamento delle Informazioni privilegiate, delle Informazioni rilevanti e delle Informazioni rilevanti specifiche;
  • (iii) i principi di comportamento cui devono attenersi i soggetti e le strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolti nel trattamento delle Informazioni privilegiate, delle Informazioni rilevanti e delle Informazioni rilevanti specifiche;
  • (iv) l'iter per l'attivazione della procedura del ritardo della comunicazione al pubblico delle Informazioni privilegiate;
  • (v) le modalità di diffusione e di comunicazione al pubblico delle Informazioni privilegiate;
  • (vi) l'istituzione e la tenuta da parte della Società del registro ("Registro insider"), nel quale vengono iscritti tutti coloro che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale, ovvero dello svolgimento di determinati compiti, abbiano accesso alle Informazioni privilegiate nonché del registro ("RIL") nel quale vengono iscritte tutte le persone che hanno accesso a ciascuna Informazione Rilevante Specifica, disciplinando specificatamente:
    • (a) l'individuazione dei soggetti responsabili della tenuta dei predetti registri e i criteri per l'individuazione delle persone da iscrivere negli stessi;
    • (b) le modalità ed il funzionamento e di aggiornamento del Registro insider e del RIL;
    • (c) il contenuto delle iscrizioni.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di amministrazione della Società, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, e nel rispetto delle indicazioni riportate nel Codice di Corporate Governance, ha costituito al proprio interno il Comitato Remunerazioni e il Comitato Controllo e Rischi (specificamente denominato «Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile»), attribuendo altresì a quest'ultimo anche le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate.

Le deliberazioni dei Comitati così costituiti hanno carattere consultivo e propositivo senza essere vincolanti per il Consiglio stesso.

In nessun caso la Società ha ritenuto opportuno riunire le funzioni di due o più Comitati previsti dal Codice di Corporate Governance in un unico Comitato preferendo mantenere separate e distinte tra loro le competenze di ciascuno di essi.

I Comitati endoconsiliari nominati ai fini del rispetto delle previsioni contenute nel Codice di Corporate Governance sono tutti composti da Francesca Baldi e Barbara Giacomoni, espressione dell'azionista di maggioranza, e da Alessandro Rosponi, espressione dell'azionista CDP Equity. Essi sono tutti in possesso:

  • degli specifici requisiti di indipendenza previsti sia dal Codice di Corporate Governance che dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58;
  • di una adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, e/o in materia di politiche retributive e/o in tema di gestione dei rischi ritenute adeguate, all'atto della nomina, dal Consiglio di amministrazione ed idonee a consentire loro di svolgere il loro mandato di componente del Comitato Remunerazioni e del Comitato Controllo e Rischi.

A ciascuno dei suddetti Comitati sono state espressamente attribuite tutte le competenze per essi richiamate dal Codice di Corporate Governance fermo restando l'obbligo di riferire al Consiglio di amministrazione, alla prima riunione utile, in merito alle attività compiute.

Oltre ai sopra ricordati Comitati, inoltre, alla data della presente Relazione, il Consiglio di amministrazione ha nominato, altresì, (i) il Comitato strategico, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Sergio Manzana, sostituito, stante le rassegnate dimissioni, lo scorso 12 marzo dal Consigliere cooptato Andrea Di Santo (in carica fino all'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 29 aprile), espressione dell'azionista di maggioranza FM, uno (con la qualifica di Presidente) Luca d'Agnese, designato da CDP Equity ed il quarto, Mario Vitale, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity; (ii) il Comitato PSI, istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025, composto da tre Amministratori: Andrea Di Santo (con la qualifica di Presidente), Federica Fiamingo e Fausto Manzana.

Per quanto attiene alle regole di funzionamento dei Comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori che li compongono, si rimanda espressamente a quanto riportato al paragrafo «4.4 - Funzionamento del Consiglio di amministrazione»

Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati hanno facoltà di accedere alle informazioni ed alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti, e possono avvalersi di consulenti esterni a spese della Società.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Remunerazioni sono descritti al successivo paragrafo 7.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato Controllo e Rischi sono descritti al successivo paragrafo 8.0.

La composizione ed il funzionamento del Comitato strategico sono descritti al successivo paragrafo 9.1.

La composizione ed il funzionamento del Comitato PSI sono descritti al successivo paragrafo 9.2.

Il Consiglio di amministrazione, richiamate le previsioni del Codice di Corporate Governance - ai sensi delle quali Gpi è da considerarsi società «a proprietà concentrata» e non rientra tra le «società grandi» - e considerato che, in tema di «Nomine», le competenze residuali dello specifico Comitato si limiterebbero a quelle di coadiuvare il Consiglio di amministrazione nelle attività di:

  • a) autovalutazione del Consiglio di amministrazione e dei suoi Comitati (che deve essere condotta almeno ogni tre anni in vista del rinnovo del Consiglio);
  • b) individuazione dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione;
  • c) eventuale presentazione di una lista da parte del Consiglio di amministrazione uscente da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente,

ha ritenuto opportuno avocare a sé medesimo le funzioni del Comitato nomine previste dal Codice di Corporate Governance. Nello Statuto sociale, peraltro, è previsto che tale funzione, durante il Primo Periodo, potrà essere svolta dal Comitato Remunerazioni.

7. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO REMUNERAZIONI

7.1 Politica per la remunerazione e Remunerazione degli Amministratori

Politica per la remunerazione

Il Comitato Remunerazioni della Società, in data 21 marzo 2024, ha esaminato e condiviso, senza avvalersi di alcun supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive, le proposte di aggiornamento della Politica sulla remunerazione poi approvata dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 28 marzo 2024.

Successivamente, il Comitato insediatosi il 7 maggio 2024 a seguito del rinnovo del Consiglio di amministrazione, nella riunione del 17 settembre 2024, esaminati i contenuti della Politica di Remunerazione e, in particolare, le novità da ultimo introdotte - anche in questo caso senza avvalersi di alcun supporto di consulenti esterni esperti in materia di politiche retributive - ha ritenuto opportuno proporre un aggiornamento della Politica da ultimo approvata apportando alla medesima alcune modificazioni che la rendessero più coerente con la realtà aziendale; la Politica della Remunerazione così modificata è poi stata sottoposta all'esame del Consiglio di amministrazione che l'ha approvate nel corso della riunione del 30 settembre 2024 ai fini della successiva proposta di approvazione da parte dell'Assemblea.

La Politica della Remunerazione:

  • contiene le Linee Guida per la remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci, del Top management (oggi individuato nei soli Direttore generale e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari) e dei Primi riporti del Presidente, del Vice presidente (laddove nominato), dell'Amministratore delegato e del Direttore generale (laddove nominato);
  • è stata definita in coerenza con il modello di governance della Società e con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, tenendo conto delle migliori prassi di mercato adottate dalle società quotate e nell'ambito di una logica di costante monitoraggio e presidio dei rischi;
  • persegue, tra le altre, le seguenti principali finalità:
    • * garantire l'allineamento degli interessi del management agli interessi di tutti i suoi stakeholder,
    • * attrarre, trattenere e motivare nella Società e più in generale nel Gruppo Gpi un management dotato della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società e/o nel Gruppo, promuovendo la creazione sostenibile di valore nel «medio/lungo» periodo, stabilendo un rapporto diretto tra retribuzione maturata e performance conseguita,
  • è stata, da ultimo, approvata dagli Azionisti nell'Assemblea del 15 novembre 2024.

* . * . *

Un'analitica illustrazione del contenuto della Politica della Remunerazione è riportata nella «Sezione I» della «Relazione sulla Politica in materia di remunerazione» che viene annualmente predisposta e pubblicata dalla Società e sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti con la cadenza richiesta dalla durata della Politica (i.e., ad oggi, ogni tre anni) o in occasione della modifica della Politica medesima.

Remunerazione degli Amministratori esecutivi e del Top management

La Politica di remunerazione di Gpi S.p.A. degli Amministratori destinatari di deleghe gestionali e del Top management prevede che una parte significativa della loro remunerazione sia legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati in coerenza con le linee guida contenute nella Politica stessa.

In particolare:

  • a) la componente fissa e la componente variabile sono adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività concretamente svolta;
  • b) la componente fissa è definita in modo da remunerare adeguatamente il ruolo, ovvero la natura dell'attività svolta e le responsabilità attribuite, anche in caso di contrazione o assenza delle componenti variabili;
  • c) sono previsti limiti massimi per le componenti variabili;
  • d) gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici cui è collegata l'erogazione delle componenti variabili (ivi compresi gli obiettivi definiti per i piani di remunerazione basati su azioni) - sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli Azionisti in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo;
  • e) la corresponsione di una porzione rilevante della componente variabile della remunerazione è differita di un adeguato lasso temporale rispetto al momento della maturazione; la misura di tale porzione e la durata del differimento sono coerenti con le caratteristiche dell'attività d'impresa svolta e con i connessi profili di rischio;
  • f) non sono previste intese contrattuali che consentono alla Società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati in seguito rivelatisi manifestamente errati, mentre la risoluzione del rapporto prima del momento dell'effettiva maturazione del premio comporta la perdita dei diritti assegnati tranne che nei casi di good leaver.

Maturazione ed erogazione della remunerazione

La Politica della Remunerazione prevede che la parte variabile della remunerazione sia commisurata al ruolo ricoperto, ovvero alla natura dell'impatto sui risultati complessivi della Società.

Essa è collegata al conseguimento di obiettivi di performance, oggettivamente misurabili e coerenti con gli obiettivi previsti dal piano strategico della Società e dalla policy di sostenibilità ed è progettata in modo da contrarsi o aumentare proporzionalmente al grado di performance generata rispetto agli obiettivi assegnati.

La verifica del conseguimento dei suddetti obiettivi viene effettuata dal Comitato Remunerazioni che formula poi le conseguenti proposte al Consiglio di amministrazione affinché adotti le opportune deliberazioni.

Remunerazione degli Amministratori non esecutivi

La remunerazione degli Amministratori non esecutivi non è in alcun modo legata ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Il Comitato ha verificato che, sulla base di un benchmark compiuto sulle retribuzioni, quelle attribuite agli Amministratori non esecutivi sono allineate a quelle riconosciute da società appartenenti al medesimo settore o di analoghe dimensioni.

Piani di remunerazione basati su azioni

Ad oggi, il pagamento di MBO e LTI avviene in forma monetaria.

Peraltro, qualora ritenuto opportuno, il Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni, potrà deliberare che il premio da riconoscere a ciascun singolo beneficiario a fronte dei risultati raggiunti, possa essere corrisposto mediante assegnazione di azioni della Società purché:

  • preliminarmente l'Assemblea degli azionisti:
    • * abbia approvato il relativo Piano ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, art. 114-bis, 1° comma;
    • * abbia autorizzato il Consiglio di amministrazione ad aumentare eventualmente il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie Gpi al servizio del Piano di stock option;
  • l'assegnazione delle azioni sia riferita solo al raggiungimento degli obiettivi assegnati successivamente all'adozione delle predette delibere assembleari sopra richiamate.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non è prevista la corresponsione di alcun "Trattamento di fine mandato" da riconoscere agli Amministratori esecutivi alla conclusione di ogni singolo mandato consiliare.

7.2 Comitato Remunerazioni

Composizione

Nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 per il triennio 2024-2026, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni, composto da Barbara Giacomoni, Francesca Baldi e Alessandro Rosponi, tutti Amministratori indipendenti.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Remunerazioni, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Remunerazioni vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.

Esse, peraltro, previa informativa all'Amministratore delegato, possono essere precedute da informali incontri con le diverse funzioni aziendali interessate ed utili alla raccolta delle informazioni necessarie alla definizione delle proposte da formulare poi al Consiglio di amministrazione.

Nel corso dell'esercizio 2024 il Comitato Remunerazioni si è riunito cinque volte; solo in una occasione il Comitato non si è riunito al completo a causa dell'assenza di un suo componente. La durata media delle riunioni è stata di quarantacinque minuti circa. Il Collegio sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti a tre riunioni e con due componenti alle due riunioni rimanenti.

Non è stato programmato un numero di riunioni per l'esercizio 2025, nel corso del quale il Comitato Remunerazioni si è finora riunito due volte sempre alla presenza di tutti i propri componenti.

Nel rispetto della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, nessun Amministratore partecipa alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Il Comitato può avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti esterni. Nel corso dell'esercizio 2024, peraltro, non ha ritenuto opportuno avvalersi del loro supporto.

Funzioni attribuite al Comitato Remunerazioni

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha assegnato al Comitato Remunerazioni tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice di Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • 1) coadiuvare il Consiglio di amministrazione nella elaborazione della Politica in materia di remunerazione degli Amministratori, dei componenti il Collegio sindacale e del Top management in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Corporate Governance;
  • 2) sottoporre al Consiglio di amministrazione, per l'adozione delle relative deliberazioni, le proposte relative:
    • * al trattamento economico e normativo degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
    • * alla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori che ricoprono particolari cariche;
  • 3) assistere la Società nella definizione delle migliori politiche di gestione delle risorse manageriali del Gruppo, nonché dei piani e dei sistemi di sviluppo manageriale delle risorse chiave del Gruppo;
  • 4) formulare proposte al Consiglio di amministrazione riguardo ai piani di compensi basati sull'assegnazione di azioni o di opzioni per l'acquisto di azioni della Società a beneficio di Amministratori e dirigenti del Gruppo e da sottoporre alla successiva approvazione dell'Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi;
  • 5) periodicamente:
    • * valutare l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica per la remunerazione degli Amministratori e del Top management;
    • * monitorare il graduale raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati dal Consiglio di amministrazione agli Amministratori esecutivi ed al Top management e verificarne, alla scadenza l'effettivo soddisfacimento.

Lo Statuto sociale, inoltre, prevede che, durante il Primo Periodo, il Comitato Remunerazioni possa svolgere, altresì, le funzioni attribuite dal Codice di Corporate Governance al Comitato Nomine.

Nel corso del 2024, il Comitato Remunerazioni, tenuto conto delle deliberazioni adottate dalle Assemblee degli azionisti del 30 aprile 2021 e del 29 aprile 2024, ha presentato al Consiglio di amministrazione le proposte per il riconoscimento:

  • * del compenso fisso da riconoscere, nel 2024, al Presidente, alla Vice presidente, all'Amministratore delegato ed ai Dirigenti con responsabilità strategica;
  • * della definizione della Remunerazione variabile di «breve termine» (MBO) e di «lungo termine» (LTI) da riconoscersi all'Amministratore delegato ed al Direttore generale sulla base del raggiungimento degli obiettivi assegnati nel 2023;
  • * della Remunerazione variabile di «breve termine» (MBO) per l'anno 2023 da riconoscersi all'Amministratore delegato ed al Direttore generale subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi predefiniti.

Il Consiglio di amministrazione, inoltre, nella riunione del 30 settembre 2024, aderendo alla proposta formulata dal Comitato Remunerazioni, preso atto dell'imminente approvazione del Piano Strategico Industriale 2025-2027, ha ritenuto opportuno che gli obiettivi triennali legati all'LTI dovessero essere coerenti, sia in termini temporali che termini economico-patrimoniali, alle previsioni contenute nel Piano medesimo e, per questo motivo, ha deliberato di rinviare al 2025 ogni determinazione in merito alla remunerazione variabile di lungo periodo (LTI).

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Remunerazioni ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

8. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI – COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi costituisce elemento essenziale del sistema di corporate governance di Gpi S.p.A. e dell'intero Gruppo e rappresenta l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del Gruppo.

Il Consiglio di amministrazione della Società, nel 2018, all'atto dell'adesione al Codice di Autodisciplina, ha deliberato di attribuire espressamente al Consiglio di amministrazione e a tutti i Comitati istituiti al suo interno tutte le competenze così come riportate nel Codice medesimo. L'Amministratore delegato, su incarico del Consiglio di amministrazione, ha anche la responsabilità di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

Successivamente, Consiglio di amministrazione, nella riunione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice di Corporate Governance, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti a Gpi S.p.A. ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Nell'ambito del processo di redazione delle citate Linee di Indirizzo, la Società ha prestato la massima attenzione al fine di assicurare la coerenza e l'armonizzazione tra i vari presidi di controllo esistenti all'interno del Gruppo, che risultano necessariamente articolarti in relazione al business e alla complessità della struttura di riferimento. In tal modo il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce ad una conduzione della Società e del Gruppo coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di amministrazione, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli. Esso concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello Statuto sociale e delle procedure interne.

Il Sistema si articola sui seguenti tre livelli di controllo:

  • 1° livello: i controlli di linea effettuati dai responsabili di aree operative e dai referenti delle società del Gruppo sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
  • 2° livello: le funzioni preposte alla definizione di metodologie e strumenti per la gestione dei rischi al fine di garantire la coerenza rispetto agli obiettivi aziendali nel rispetto dei criteri di segregazione organizzativa;
  • 3° livello: la funzione di Internal Audit, nonché gli eventuali ulteriori soggetti che garantiscono una valutazione oggettiva ed indipendente (c.d. assurance) della struttura e del funzionamento complessivo del Sistema.

La struttura organizzativa della capogruppo è articolata per assicurare un presidio snello ed efficiente delle attività̀ aziendali, incluse quelle di controllo dei rischi per quanto già implementate. Tutte le funzioni operative ricadono sotto il controllo diretto, o indiretto per il tramite del Direttore generale, dell'Amministratore delegato, incluse le aree di business, che si coordinano in maniera sinergica con la Direzione tecnica, la Direzione gare e la Direzione commerciale di Gruppo.

Le funzioni di staff Amministrazione-Finanza-Controllo, Risk Manager, Internal Audit, Dirigente Preposto, Marketing & Corporate Communications-Investor Relations e Affari Legali riportano all'Amministratore delegato. I servizi corporate invece, organizzati in, Organizzazione-Risorse Umane e Sistemi Informativi Corporate riportano al Direttore Generale, sulla base delle competenze a ciascuno attribuite. A presidio di ciascuna funzione è posto un Direttore responsabile che impartisce le direttive e coordina il lavoro dei propri collaboratori al fine di realizzare le politiche aziendali individuate.

Per rafforzare l'efficacia in ambiti significativi della gestione, come ad esempio per la qualità dei servizi erogati e la sicurezza dei prodotti e delle informazioni, la capogruppo Gpi S.p.A. ed alcune società controllate hanno adottato e aggiornano continuamente sistemi di gestione certificati secondo i principali standard internazionali. Tali sistemi svolgono una funzione essenziale anche in termini di mitigazione e controllo dei rischi operativi e di prodotto.

Sistemi di gestione certificati nel Gruppo Gpi Italia
Ambito Schema di certificazione Società certificate
(data ultima certificazione)
Qualità dei servizi Sistema di Gestione della Qualità (ISO 9001:2015) Gpi S.p.A. (2022)
Arko S.r.l. (2024)
BIM S.r.l. (2023)
Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2022)
Contact Care Solutions S.r.l. (2022)
Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022)
IOP S.r.l. (2024)
Oslo Italia S.r.l. (2023)
Tesi Elettronica e Sistemi Informativi
S.p.A. (2023)
Xidera S.r.l. (2023)
Servizio di supporto tecnico multicanale su sistemi hardware e
software (ISO/IEC 20000-1:2011)
Gpi S.p.A. (20241)
Servizio di call center CUP per conto della A.P.S.S. del Trentino
(ISO 18295:2017)
Gpi S.p.A. (2022)
Continuità operativa (ISO 22301:2019) Gpi SPA (2022)
Sicurezza dei Progettazione software medicali (ISO13485:2016) Gpi S.p.A. (2022)
prodotti Tesi Elettronica e Sistemi Informativi
S.p.A. (2023)
Arko S.r.l. (2024)
Ambiente, Salute Sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) Gpi S.p.A. (2022)
e Sicurezza Sistema di Gestione dell'Energia Efficienza Energetica (ISO
50001:2015)
Gpi S.p.A. (2023)
Gas ad effetto serra (ISO 14064:2019) Gpi S.p.A. (2023)
Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza (ISO 45001:2018) Gpi S.p.A. (2022)
Contact Care Solutions S.r.l. (2023)
Anticorruzione Anti-bribery Management System (ISO 37001:2016) Gpi S.p.A. (2024)
Sicurezza delle Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (ISO/IEC Gpi S.p.A. (2022)
informazioni 27001:2013) Gpi Cyberdefence S.r.l. (2022)
Tesi Elettronica e Sistemi Informativi
S.p.A. (2023)
BIM S.r.l. (2023)
Oslo Italia S.r.l. (2023)
Responsabilità Sistema di gestione per la Responsabilità Sociale (SA 8000:2014) Gpi S.p.A. (2022)
sociale Contact Care Solutions S.r.l. (2023)
Parità di genere (PdR 125) Gpi S.p.A. (2023)
BIM S.r.l. (2024)
Diversity & Inclusion (ISO 30415) Gpi S.p.A. (2023)
Contact Care Solutions S.r.l. (2024)
Cento Orizzonti S.c.a r.l. (2024)

L'Amministratore delegato ha anche la responsabilità, su incarico del Consiglio di amministrazione, di strutturare e mantenere un efficace sistema per il controllo della conformità della gestione alle norme interne ed esterne, e per la gestione dei rischi.

In particolare, la Società ha progettato, realizzato e attivato un sistema ERM (Enterprise Risk Management).

La valutazione dell'adeguatezza e del funzionamento del sistema è affidata agli organi preposti al controllo: Collegio sindacale, Organismo di vigilanza e funzione Internal Audit. Gpi S.p.A. e le Controllate italiane che sono dotate del Modello 231, hanno ciascuna un proprio Organismo di vigilanza che vigila sull'efficace funzionamento e sull'osservanza dell'applicazione dei rispettivi Modelli, avvalendosi delle attività di verifica interne svolte dalla Direzione Organizzazione, Risorse Umane, Sistemi di Gestione e dall'Internal Audit.

Strumenti di gestione economico-finanziari

Parti integranti dell'attuale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sono gli strumenti di analisi e reporting per Area Strategica d'Affari (ASA), per società e per la produzione dei consolidati periodici; di tale set di strumenti fanno parte il sistema integrato per il consolidamento periodico civilistico e gestionale basato su piattaforma "BOARD", il modulo applicativo per il forecasting (CPM-DWH), i report di controllo delle performance economiche/finanziarie elaborate con cadenza settimanale e mensile (report del fatturato, report dell'ordinato, ...).

Questo modello di controllo è finalizzato ad ottimizzare la gestione dei rischi economici e finanziari di impresa e per la definizione delle conseguenti strategie.

Tali strumenti consentono di articolare il processo di analisi e controllo nelle seguenti fasi:

  • identificazione delle principali aree economiche di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo;
  • quantificazione degli obiettivi economici, analisi delle elaborazioni economico previsionali aggiornate, valutazioni economiche o la pianificazione di rilevanti progetti di investimento.

Gpi S.p.A. pone in essere continue azioni, oggetto di un programma di attività integrato nei processi aziendali, volte a garantire l'attendibilità, l'accuratezza l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

La Società, nel corso dell'esercizio, svolge una analisi di natura economica a consuntivo su Ricavi e Margine di contribuzione per le commesse, le piattaforme, le aree di responsabilità; è in fase di perfezionamento la creazione di cruscotti e report alimentati grazie a procedure automatizzate.

In sintesi, con riferimento alla natura delle informazioni gestite e fruibili, si ritiene opportuno precisare che la rilevazione è incentrata sulla redditività economica lorda; i processi in fase di implementazione dovranno consentire valutazione di redditività netta (EBIT, Ante imposte), di scostamenti di Capitale Circolante Netto, di Attivo fisso e Capitale Investito Netto.

Il Consiglio rileva che il sistema di controllo interno e gestione dei rischi è in fase evolutiva di sistematizzazione e strutturazione, anche in considerazione di iniziative che sono state avviate dal management sotto la supervisione del Comitato Controllo Rischi e dello Sviluppo sostenibile e volte a rafforzare il sistema dei presidi di controllo interno, in ottemperanza alle previsioni del Codice di Corporate Governance. Dette iniziative sono volte ad implementare adeguate misure di controllo in particolare relative ai processi di alimentazione del reporting finanziario.

8.1 Amministratore delegato

Il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ha approvato le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in ossequio alle raccomandazioni riportate nel Codice di Corporate Governance cui la Società aderisce.

Esse, tra l'altro, attribuiscono all'Amministratore delegato l'incarico dell'istituzione e del mantenimento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

A tal fine egli, anche per l'eventuale tramite delle specifiche funzioni aziendali che a lui riferiscono:

  • a) ha curato l'identificazione e la gestione dei principali rischi aziendali sulla base delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate tenendo costantemente aggiornato il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile in merito a problematiche e criticità emerse affinché il Comitato medesimo potesse prendere le opportune iniziative e riferire, poi, al Consiglio di amministrazione;
  • b) ha dato esecuzione alle Linee di indirizzo così come definite dal Consiglio di amministrazione, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • c) ha affidato alla funzione di Internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne condividendo ambiti e contenuti, con lo stesso Internal auditor, in sede di predisposizione del piano annuale di audit.

L'Amministratore delegato ha il compito di rilasciare, con il Dirigente preposto, attestazioni con riferimento all'adeguatezza e all'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili, alla conformità dei documenti ai principi contabili internazionali applicabili, alla corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, all'idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo.

La Società, con l'obiettivo di migliorare la capacità di creazione di valore per gli stakeholder anche attraverso una più attenta gestione del rischio di impresa, ha elaborato un modello integrato per ottimizzare la gestione dei rischi al fine della loro mitigazione e della definizione delle conseguenti strategie, supportando il processo decisionale del management attraverso l'analisi "rischi, rendimenti attesi, opportunità di crescita per il business".

L'obiettivo è quello di:

  • identificare le principali aree di rischio in relazione agli obiettivi strategici di Gruppo e definire metodologie e strumenti per l'analisi e la valutazione dei correlati eventi di rischio;
  • valutare gli eventi di rischio identificati in termini di impatto, probabilità di accadimento ed orizzonte temporale, al fine di disporre di una visione complessiva del portafoglio rischi della Società e del Gruppo;
  • selezionare i rischi prioritari e definire le strategie di risposta;
  • implementare le strategie/azioni di mitigazione di volta in volta definite e sviluppare il processo di Enterprise Risk Management;
  • informare la Direzione e gli Organismi di controllo della sintesi dei principali rischi e della loro gestione ed evoluzione. La quantificazione dei rischi ed opportunità sarà integrata nei processi di gestione dell'azienda come il budget, le revisioni annue o gli studi dei progetti di investimento.

8.2 Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile

Composizione e competenze

Nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 per il triennio 2024-2026, ha nominato il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile (così definito in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), fissando in tre il numero dei suoi componenti, tutti Amministratori indipendenti.

Esso risulta essere composto da:

  • Francesca Baldi Presidente
  • Barbara Giacomoni
  • Alessandro Rosponi

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto adeguati, per tutti loro, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

Il Consiglio di amministrazione ha altresì attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società. La stessa previsione, quindi, è stata riportata anche nella versione dello Statuto sociale approvata dall'assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dalla Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile vengono invitati a partecipare tutti i componenti il Collegio sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2024 il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile si è riunito complessivamente sette volte - una delle quali anche nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate - alla presenza, tranne che in un solo caso, di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di un'ora e trenta minuti circa. Il Collegio sindacale ha partecipato con tutti i suoi componenti a sei riunioni e con due componenti alla riunione rimanente.

Nel corso del 2025 il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile si è finora riunito tre volte sempre alla presenza di tutti i propri componenti e sono programmate ulteriori 5 riunioni, che potranno essere integrate numericamente alla luce di eventuali nuove aree di interesse che il Comitato ritenesse opportuno approfondire.

Il Comitato, quando ritenuto opportuno, per la trattazione di singoli punti all'ordine del giorno e previa informativa all'Amministratore delegato, invita alle proprie riunioni esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

Il Comitato, infine, può inoltre avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi.

Funzioni attribuite al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile

Le «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» (SCIGR) adottate dalla Società, in ossequio alla raccomandazione riportate nel Codice di Corporate Governance, attribuiscono al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile il compito di dare supporto al Consiglio di amministrazione nel compimento dei seguenti compiti: 1) definire, in coerenza con le strategie della Società, le linee di indirizzo del SCIGR;

  • 2) valutare, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del SCIGR rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
  • 3) nominare, definendone la remunerazione coerentemente con le politiche aziendali, e revocare il responsabile della Funzione Internal audit, assicurando, altresì, che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti;
  • 4) approvare, con cadenza almeno annuale, sentito il Collegio sindacale e l'Amministratore delegato, il piano di lavoro (che deve riguardare anche l'affidabilità dei sistemi informativi, ivi inclusi i sistemi di rilevazione contabile) predisposto dal responsabile della Funzione Internal audit;
  • 5) valutare l'opportunità di adottare idonee misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle funzioni aziendali cui sono affidati i controlli di secondo livello, verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse;
  • 6) attribuire al Collegio sindacale o ad un Organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo appositamente costituito, il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello ex D. Lgs. 231/2001 e di curare il suo aggiornamento;
  • 7) valutare, sentito il Collegio sindacale, i risultati esposti dal Revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio medesimo;
  • 8) descrivere, nella Relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del SCIGR e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento ed esprimere la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso dando altresì conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'Organismo di vigilanza.

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha invece attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, tutti i compiti ad esso attribuiti dal Codice Corporate Governance e così, in via esemplificativa e non esaustiva:

  • a) valutare, sentiti il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Revisore legale e il Collegio sindacale, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • c) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • d) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza;
  • e) esaminare le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di Internal audit;
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di Internal audit;
  • g) affidare alla funzione di Internal audit, quando ritenuto necessario, lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio sindacale;
  • h) riferire al Consiglio di amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In tema di sostenibilità, invece, il Consiglio di amministrazione ha attribuito al Comitato i seguenti compiti:

  • a) coadiuvare il Consiglio di amministrazione nella definizione della strategia di sostenibilità di Gpi S.p.A. connessa all'esercizio dell'attività di impresa e all'evoluzione dei processi interni;
  • b) compiere l'analisi e lo studio delle principali best practice, avvalendosi delle specifiche funzioni aziendali, al fine di rafforzare la cultura della sostenibilità nella Società e in tutte le articolazioni del Gruppo;
  • c) promuovere, anche tramite le competenti funzioni aziendali, l'adozione di principi di sostenibilità, definendo gli obiettivi e monitorando il loro conseguimento;
  • d) esaminare e valutare le differenti attività poste in essere per assicurare la creazione di valore nel tempo per gli Azionisti e per tutti gli altri stakeholder, nel rispetto di quanto previsto dai principi internazionali in ambito ESG;
  • e) esaminare la Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata (DNFC ora Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità) sottoposta annualmente all'esame del Consiglio di amministrazione.

Infine, al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, sono attribuiti, in via esemplificativa e non esaustiva, i seguenti compiti e facoltà:

  • a) formulare appositi pareri motivati sull'interesse di Gpi al compimento di Operazioni con Parti correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • b) richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Nel corso del 2024, tra l'altro, il Comitato ha:

a) esaminato e condiviso la metodologia utilizzata dalla Società ai fini della predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria Consolidata ai sensi del D. Lgs. 254/2016 e degli impairment test;

  • b) ritenuto corretto l'utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • c) espresso il proprio parere positivo in merito alla nomina ed alla remunerazione della nuova Responsabile della Funzione Internal Audit;
  • d) esaminato il consuntivo del Piano di audit 2023 ed il Piano di audit biennale 2024-2025 per sottoporlo poi all'approvazione Consiglio di amministrazione, verificandone poi la sua attuazione;
  • e) esaminato le relazioni predisposte dalla Responsabile della Funzione Internal audit al fine di verificare l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • f) monitorato e condiviso lo stato di implementazione dell'ERM;
  • g) predisposto le previste Relazioni sull'attività svolta a beneficio del Consiglio di amministrazione;
  • h) nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di sostenibilità, ha condiviso le attività compiute dall'ESG Committee e, ai fini della redazione del Report di sostenibilità, all'aggiornamento della matrice di materialità;
  • i) preso atto, nell'esercizio delle funzioni attribuitegli in tema di Operazioni con Parti correlate, che, con riferimento all'esercizio 2023, sulla base del documento predisposto dall'Amministratore delegato, non vi erano da segnalare Operazioni di Maggiore Rilevanza con Parti Correlate, oggetto di casi di esenzione.

8.3 Responsabile della funzione di Internal audit

Il Consiglio di amministrazione su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale, nella riunione del 7 maggio 2024 ha nominato Elisabetta Boso, dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2024-2026, con il compito di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Il Consiglio di amministrazione, nella successiva riunione del 7 giugno 2024, su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Remunerazioni anche nella sua veste di Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e sentito il Collegio sindacale ha altresì provveduto a definire il compenso da riconoscere alla Responsabile Internal audit, pro rata temporis, per l'esercizio 2024.

In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, la Responsabile della Funzione di Internal Audit, nell'esercizio delle proprie competenze, attraverso un Piano di audit preventivamente approvato dal Consiglio di amministrazione, deve:

  • a) verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • b) verificare, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

La Responsabile della Funzione Internal audit riferisce sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento ed esprime al Consiglio di amministrazione, al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, all'Amministratore delegato nonché al Collegio sindacale la sua valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Nello svolgimento del proprio mandato, la Responsabile dell'Internal audit ha il compito di:

  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tali informazioni, nel rispetto di quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, vengono trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza.

Il Consiglio di amministrazione, quindi, preso atto del parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, e sentiti altresì l'Amministratore delegato ed il Collegio sindacale, ha approvato il Piano di lavoro predisposto dal Responsabile Internal audit per l'esercizio 2024.

Nel corso dell'anno la Responsabile dell'Internal audit, così come richiesto sia dagli standard professionali che dal Codice di Corporate Governance:

  • ha verificato, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità, l'operatività e l'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un Piano di audit basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • ha predisposto relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le ha trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di amministrazione nonché all'Amministratore delegato;
  • ha predisposto tempestivamente, anche su richiesta del Collegio sindacale, relazioni su eventi di particolare rilevanza e le ha trasmesse ai Presidenti del Collegio sindacale, del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e del Consiglio di amministrazione nonché all'Amministratore delegato;

  • ha verificato, nell'ambito del Piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nello svolgimento del proprio mandato, ella ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico.

A seguito delle dimissioni dall'incarico presentate da Elisabetta Boso con efficacia dal 1° marzo 2025, il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nella riunione del successivo 28 marzo, ha provveduto a nominare il dott. Giuseppe Zucchini Responsabile dell'Internal Audit il cui mandato scadrà con l'Assemblea chiamata ad approvazione il bilancio dell'esercizio 2026.

8.4 Modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001

Gpi, con delibera del Consiglio di amministrazione del 7 giugno 2024, ha aggiornato Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001. L'ultima revisione dello stesso era del 29 settembre 2023.

Le società controllate:

  • Contact Care Solutions S.r.l. e Consorzio Stabile Cento Orizzonti S.c.a r.l. hanno aggiornato i loro Modelli Organizzativi di Gestione e Controllo ex D. Lgs. n. 231/2001, portandoli in approvazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione il 27 maggio dello scorso anno;
  • Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. ha aggiornato da ultimo il proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231/2001 con delibera del Consiglio di amministrazione del 31 gennaio 2024.

Gpi, dopo aver svolto un'analisi di tutte le attività aziendali, ha identificato come potenzialmente rilevanti le fattispecie di reato elencate nella successiva tabella:

Articolo Rubrica
24 Reati commessi nei rapporti con la Pubblica amministrazione
24bis Delitti informatici e trattamento illecito di dati
24ter Delitti di criminalità organizzata
25 Concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione
25bis Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni
di riconoscimento
25bis-1 Delitti contro l'industria e il commercio
25ter Reati societari
25quater Reati con finalità di terrorismo o eversione dell'ordine democratico
25quinquies Delitti contro la personalità individuale
25sexies Reati di abuso di mercato
25septies Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con
violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul
lavoro
25octies Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita,
nonché autoriciclaggio
25octies1 Delitti in materia di strumenti di Pagamento diversi dai contanti
25novies Delitti in materia di violazione del diritto d'autore
25decies Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità
giudiziaria
25undecies Reati ambientali
25terdecies Reato di propaganda, istigazione e incitamento del razzismo e della xenofobia
25quinquiesdecies Reati tributari
- Reati transnazionali previsti dalla legge 146/2006

Per ognuna delle fattispecie elencate sono state descritte all'interno del Modello le potenziali aree a rischio, i relativi Responsabili, i principi di comportamento e controllo, i principi per la predisposizione delle procedure per la prevenzione dei reati, i compiti dell'Organismo di vigilanza e i relativi flussi informativi.

Le modifiche apportate sono state valutate e approvate nella medesima soprarichiamata riunione del Consiglio di amministrazione svoltasi il 7 giugno 2024.

La Capogruppo e le tre società controllate hanno nominato un proprio organismo di Vigilanza, mai coincidente con i rispettivi Collegi Sindacali, con il compito di vigilare continuativamente sull'efficace funzionamento e sull'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01. Peraltro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio sindacale di Gpi (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente dell'Organismo di vigilanza di Gpi.

L'Organismo di vigilanza è nominato dal Consiglio di amministrazione previa verifica del possesso dei requisiti di eleggibilità previsti dalla legge. Solo per Gpi e Tesi Elettronica e Sistemi Informativi S.p.A. esso assume una struttura collegiale, formata rispettivamente da quattro e tre membri; mentre per tutte le altre società controllate è a composizione monocratica.

L'Organismo di vigilanza dispone di autonomi poteri di iniziativa e di controllo nell'ambito della Società in modo tale da consentire l'efficacia dell'esercizio delle funzioni a lui attribuite.

In tale ambito cura e favorisce una razionale ed efficiente cooperazione con gli altri organi e funzioni di controllo esistenti presso la Società, e le sue attività non possono essere sindacate da alcun altro organismo o struttura aziendale. Inoltre, nell'espletamento delle proprie attività, esso può avvalersi della collaborazione e del supporto di specifiche professionalità interne e di consulenti esterni.

Per un efficace ed efficiente Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è previsto che l'Organismo di vigilanza riferisca direttamente al Consiglio di amministrazione in favore del quale predispone una Relazione almeno annuale contenente una sintesi delle attività svolte nel corso dell'esercizio.

Il Consiglio di amministrazione valuta periodicamente l'adeguatezza dell'Organismo in termini di struttura organizzativa e di adempimento dei propri compiti.

Per ogni esigenza, necessaria al corretto svolgimento dei propri compiti, l'Organismo di vigilanza dispone delle adeguate risorse finanziarie e, in presenza di situazioni eccezionali ed urgenti, può richiedere l'impegno di risorse eccedenti il proprio potere di spesa.

Il Codice etico del Gruppo Gpi e la Parte Generale del Modello di Gpi S.p.A. sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/compliance/.

I documenti e le pubblicazioni predisposti dalla Società per consentire la comprensione della propria strategia, dei propri processi e delle procedure, nonché le sue prestazioni in materia di condotta sono trasmessi ai fruitori delle dichiarazioni sulla sostenibilità dell'impresa sia su canali di comunicazione interna, dedicati ai dipendenti e collaboratori, sia su canali di comunicazione esterni, dedicati a tutta la platea degli stakeholder (interni ed esterni).

I documenti che interessano tutti gli stakeholder vengono pubblicati sul sito internet della società e comprendono: le specifiche Politiche adottate dalla Società, il Modello Organizzativo e Controllo (MOGC) ed il Codice Etico; mentre quelli che interessano i dipendenti o i collaboratori (quale, ad esempio, il Codice disciplinare) , vengono trasmessi sui sistemi informatici di cui dispone l'azienda e tramite pubblicazione nella intranet aziendale.

Le procedure aziendali che identificano i principi di eticità e di interesse sociale in cui la Società si riconosce sono certificate da parte terze parti (Enti certificatori). Tra questi, si ricordano:

  • ISO 37001 Prevenzione della corruzione
  • ISO 30415 Diversity inclusion
  • SA8000 Responsabilità sociale
  • Pdr 125 Parità di genere

Le procedure contengono le disposizioni necessarie sulle modalità di esecuzione delle singole attività; esse sono rivolte a tutti gli attori dei processi aziendali per permettere un permanente focus sui presidi necessari al monitoraggio delle singole operazioni.

La Società si è dotata di un Sistema di segnalazioni completo, per venire incontro a coloro che hanno l'esigenza di mettere in rilievo un potenziale problema, ovvero una potenziale criticità.

Per questo motivo l'azienda ha predisposto chiare indicazioni, per permettere che le segnalazioni possano pervenire rapidamente alla giusta struttura attraverso il loro invio a specifiche caselle di posta elettronica, ovvero mediante l'utilizzo della piattaforma di trasmissione della segnalazione che garantisce il rispetto dell'anonimato del segnalante (cd. whistleblowing).

Le segnalazioni, in base al loro contenuto, sono valutate da:

  • 1) Comitato di Whistleblowing: esamina le segnalazioni riguardanti potenziali fatti illeciti o frodi, quali, ad esempio, quelli compiuti nell'ambito degli appalti pubblici, nonché illeciti di carattere civile e amministrativo, come la violazione del Codice Etico, del "Modello di organizzazione, gestione e controllo" e delle procedure interne.
  • 2) Funzione di conformità per la prevenzione della corruzione: è competente ad esaminare le segnalazioni riguardanti sia atti corruttivi sia comportamenti preliminari alla corruzione vera e propria.

  • 3) Comitato Diversity & Inclusion: esamina le segnalazioni concernenti violazioni in tema di diversità ed inclusione; il Comitato ha anche funzione consultiva e può essere fornire suggerimenti utili alla prevenzione di atti contrari alla tutela della diversità e dell'inclusione.

  • 4) Social Performance Team: riceve le segnalazioni relative al mancato rispetto delle norme e delle procedure in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro o dei diritti sindacali.

8.5 Revisore

L'attività di revisione legale, come previsto dalla vigente normativa, è affidata ad una Società di Revisione nominata dall'Assemblea su proposta del Collegio sindacale.

L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di Gpi S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo Gpi e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gpi per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico ai sensi del D. Lgs. 254/2016 in tema di redazione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità, per poi aggiornarlo per la revisione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità.

Il Consiglio di amministrazione ha condiviso le analisi che il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nel corso delle proprie riunioni, sentito il Collegio sindacale, ha compiuto in merito ai risultati esposti dal Revisore legale nella relazione aggiuntiva indirizzata al Collegio sindacale.

8.6 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

Il Consiglio di amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio sindacale, nomina e revoca il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Dirigente preposto in carica, ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 19 dello Statuto sociale, è Federica Fiamingo, nominata dal Consiglio di amministrazione della Società nella riunione del 19 novembre 2019, previo parere favorevole del Collegio sindacale.

Il mandato a Fiamingo è stato conferito sino ad eventuale revoca dell'incarico da parte del Consiglio di amministrazione pro tempore in carica.

La Dirigente preposto, ai sensi di legge, unitamente all'Amministratore delegato, sottoscrive le relazioni contabili di cui all'art. 154-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 nonché la Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità di cui al D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.

Federica Fiamingo, a seguito della nomina avvenuta ad opera dell'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 è, oggi, anche componente il Consiglio di amministrazione di Gpi S.p.A. e, il successivo 7 maggio, è stata altresì nominata Vice presidente della Società.

Ai sensi dello Statuto sociale, il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve:

  • 1) possedere i requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia di amministrazione, finanza e controllo e, in particolare, avere conseguito un diploma di laurea in discipline economiche, finanziarie o attinenti la gestione e organizzazione aziendale;
  • 2) avere maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:
    • (i) attività di amministrazione, finanza o controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali; ovvero
    • (ii) funzioni amministrative o dirigenziali oppure incarichi di Revisore legale o di consulente nei settori creditizio, finanziario o assicurativo ovvero in settori connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società in conformità al proprio oggetto sociale.

Il Consiglio di amministrazione ha riconosciuto alla Dirigente preposto piena autonomia di spesa per l'esercizio dei poteri conferitigli con l'obbligo di rendere conto al Consiglio di amministrazione, con periodicità semestrale, dei mezzi finanziari impiegati.

8.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il coordinamento tra vari i soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Consiglio di amministrazione, Amministratore delegato, Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, Responsabile della Funzione Internal audit, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Risk Manager e altri ruoli e funzioni aziendali con specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, Collegio sindacale, Organismo di vigilanza) avviene mediante scambio di informazioni sia in forma scritta che orale, attraverso incontri programmati ad hoc e/o in occasione delle riunioni dei singoli Organi sociali.

I flussi informativi tra i suddetti soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sono tutti disciplinati nelle «Linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi». Esse, in particolare, prevedono che Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e Collegio sindacale si scambino tempestivamente le informazioni rilevanti ai fini dell'espletamento dei rispettivi compiti.

L'intero Collegio sindacale è sempre invitato a partecipare alle riunioni sia del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile che del Comitato Remunerazioni.

9. ULTERIORI COMITATI ENDOCONSILIARI

9.1 Comitato Strategico

Composizione

Nella riunione del 14 dicembre 2022, in occasione dell'avvenuta esecuzione dell'aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, a seguito della quale CDP Equity è divenuta azionista di Gpi con una quota pari al 18,41% del capitale sociale, il Consiglio di amministrazione della Società ha istituito il Comitato strategico.

A seguito del rinnovo del Consiglio di amministrazione, avvenuto con delibera dell'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024, i Consiglieri, il successivo 7 maggio, hanno provveduto a nominare il Comitato strategico per il triennio 2024-2026, composto da quattro Amministratori: due, Fausto Manzana e Sergio Manzana, espressione dell'azionista di maggioranza FM S.p.A., uno (con la qualifica di Presidente), Luca d'Agnese, designato da CDP Equity, ed il quarto, Mario Vitale, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity. Il 12 marzo 2025, a seguito delle dimissioni presentate dal Consigliere Sergio Manzana, il Consiglio di amministrazione, quale quarto componente il Comitato, ha nominato Andrea Di Santo in sua sostituzione.

Funzionamento

Le riunioni del Comitato strategico, regolarmente verbalizzate, sono coordinate dal Presidente, che ne dà informazione al primo Consiglio di amministrazione utile.

Alle riunioni del Comitato strategico possono essere invitati a partecipare i componenti il Collegio sindacale.

Nel corso dell'esercizio 2024 il Comitato strategico si è riunito due volte, in entrambi i casi alla presenza di tutti i propri componenti in carica; la durata media delle riunioni è stata di venticinque minuti circa.

Nel corso dei primi mesi del 2025 il Comitato strategico si è riunito due volte sempre alla presenza di tutti i propri componenti.

Funzioni attribuite al Comitato Strategico

Ai sensi del Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione del 14 dicembre 2022, le competenze del Comitato strategico possono essere così sintetizzate:

  • (i) effettuare valutazioni e proposte a supporto del Consiglio, nei limiti delle competenze ad esso spettanti in relazione al Piano, in merito alle attività di implementazione dello stesso nonché dei Progetti;
  • (ii) monitorare e valutare lo stato di attuazione del Piano e dei Progetti alla luce e tenuto conto degli obiettivi ivi indicati e dell'informativa periodica trasmessa dall'Amministratore delegato, nonché di ogni ulteriore informazione acquisita;
  • (iii) monitorare il raggiungimento dei KPI e svolgere la relativa attività istruttoria in preparazione degli aggiornamenti relativi al raggiungimento dei KPI e dell'accertamento dei KPI da parte del Consiglio di amministrazione, il tutto con il supporto del soggetto incaricato pro tempore della revisione legale dei conti della Società, che fornirà al Comitato il bilancio consolidato della Società chiuso al 31 dicembre 2024, ovvero alla diversa data di chiusura del bilancio di esercizio con riferimento a ciascun anno successivo al 31 dicembre 2024, e un documento estrapolativo dei dati e delle informazioni per consentire il calcolo del KPI, qualora non già rinvenibili dal bilancio stesso; il bilancio consolidato e, ove necessario, il documento estrapolativo dovranno essere attestati dal revisore legale in piena continuità con le politiche contabili adottate dalla Società ai fini della redazione dei bilanci consolidati di gruppo a partire dall'esercizio chiuso il 31 dicembre 2021;
  • (iv) esprimere un parere preventivo obbligatorio, ancorché non vincolante, sulle operazioni di attuazione del Piano Industriale e dei Progetti o che comunque siano idonee a incidere significativamente sullo stesso - nel cui novero devono essere comprese anche le operazioni di M&A e le business combination di cui al Piano Industriale - incluse le sue modifiche, proroghe o azioni di completamento;
  • (v) esprimere un parere preventivo obbligatorio, ancorché non vincolante, sull'utilizzo dei proventi derivanti dall'aumento di capitale al servizio del Piano Industriale approvato dalla Società il 22 giugno 2022, che risultino eventualmente eccedenti l'attuazione del Piano e/o in ipotesi di mancata implementazione o variazione, anche parziale, di singole azioni o linee di sviluppo strategico previste dal Piano (anche con riferimento ai Progetti), dalle quali risultino proventi in eccedenza derivanti dal predetto aumento di capitale, affinché tali proventi in eccedenza siano comunque utilizzati per finanziare acquisizioni ovvero altre operazioni di crescita e sviluppo della Società sostanzialmente in linea con quelle del Piano, e comunque in prevalenza nel mondo software per la sanità;

(vi) esaminare almeno con cadenza annuale, in ogni caso in tempo utile in vista della scadenza dei relativi mandati, le esigenze di rinnovo degli organi sociali delle Società del Gruppo Rilevanti (intendendosi ciascuna delle società controllate dalla Società che, sulla base del più recente bilancio annuale consolidato di volta in volta applicabile, contribuiscano per oltre il 10 (dieci)% dei ricavi consolidati dell'esercizio finanziario chiuso nell'anno precedente, restando inteso che, ai fini del calcolo della percentuale di contribuzione, i ricavi di ciascuna di dette società sono determinati sulla base del rispettivo bilancio d'esercizio) ed esprimere il proprio parere preventivo e obbligatorio ancorché non vincolante, (a) sui rinnovi degli organi sociali che precedono, nonché (b) sulle proposte di nomina formulate dall'Amministratore delegato in relazione agli amministratori esecutivi e ai dirigenti apicali della Società, prima che essi siano sottoposti al Consiglio di amministrazione. Al fine dell'espletamento delle proprie funzioni, ciascun componente del Comitato Strategico potrà confrontarsi a titolo personale con propri consulenti o collaboratori previa assunzione di appositi vincoli di confidenzialità.

Nel corso dello svolgimento delle sue funzioni, il Comitato strategico ha avuto regolare accesso alle informazioni e funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.

9.2 Comitato PSI

Nella riunione del 28 marzo 2025 il Consiglio di Amministrazione ha istituito, ai sensi dell'art. 15.4 dello Statuto sociale, il Comitato PSI, composto da tre amministratori: Andrea Di Santo (con la qualifica di Presidente), Federica Fiamingo e Fausto Manzana, che resteranno in carica – salvo per il primo nomina e conferma quale componente del Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti del prossimo 29 aprile - sino al termine del mandato consiliare, ovverossia sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

Funzionamento

Il Comitato PSI è istituito a decorrere dal 28 marzo 2025 e per tutta la durata del Piano 2025-2029, fino almeno alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2029,

Il Comitato PSI è composto da 3 (tre) amministratori non indipendenti, di cui almeno 2 (due) esecutivi e il suo funzionamento è regolato dalle disposizioni previste nel Regolamento del Consiglio di Amministrazione, approvato dal Consiglio di amministrazione del 20 novembre 2020 e da ultimo modificato con delibera del 13 dicembre 2024.

Funzioni attribuite al Comitato PSI

Al Comitato PSI il Consiglio di Amministrazione con delibera del 28 marzo 2025 sono attribuite le seguenti funzioni consultive e propositive:

  • supervisionare la pianificazione e la gestione delle attività funzionali o comunque connesse all'implementazione e attuazione del Piano 2025-2029;
  • effettuare valutazioni e proposte a supporto del Consiglio, nei limiti delle competenze ad esso spettanti in relazione al Piano 2025-2029, in merito alle attività di implementazione dello stesso;
  • monitorare e valutare lo stato di attuazione del Piano 2025-2029,

con onere di informativa sull'attività espletata al Consiglio di amministrazione nella prima riunione utile.

10. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON LE PARTI CORRELATE

In occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la Società, nel 2016, aveva adottato la "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura"), prevista dalla CONSOB con Regolamento del 12 marzo 2010, per disciplinare la gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con proprie parti correlate. Successivamente il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 25 giugno 2021, e con efficacia dal 1° luglio successivo, ha provveduto a modificare, integrare ed aggiornare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, riunitosi nell'esercizio delle competenze attribuitegli in tema di Operazioni con parti correlate, la suddetta Procedura per le operazioni con parti correlate.

La Procedura (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Procedure), in linea, altresì, con l'art. 2391-bis cod. civ., disciplina le regole, le modalità ed i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle Operazioni con Parti correlate realizzate da Gpi S.p.A., direttamente o per il tramite di società controllate.

Essa illustra le misure adottate dalla Società al fine di assicurare che le operazioni poste in essere con parti correlate, direttamente o per il tramite di società controllate, vengano compiute in modo trasparente e nel rispetto dei criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

In particolare, fatta eccezione per alcune ipotesi di esenzione descritte in seguito, la Procedura disciplina l'iter autorizzativo e il regime informativo delle operazioni fra (i) una parte correlata a Gpi, da una parte, e (ii) Gpi, dall'altra parte, o una sua società controllata quando, prima di concludere l'operazione, sia necessario il preventivo esame o l'autorizzazione da parte di un organo della Società o di un suo esponente aziendale munito dei relativi poteri. Inoltre, sono oggetto della procedura le operazioni effettuate da Gpi con una società controllata o collegata, nonché tra società controllate, qualora nell'operazione vi siano interessi significativi di una parte correlata di Gpi.

Prima dell'approvazione di un'Operazione con Parte Correlata, salvo che si tratti di un'Operazione Esclusa, il Comitato esprime un motivato parere, non vincolante, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni. Poiché la Società è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, nelle Operazioni con Parti correlate influenzate da tale attività il suddetto parere reca puntuale indicazione delle ragioni e della convenienza dell'Operazione, se del caso anche alla luce del risultato complessivo dell'attività di direzione e coordinamento ovvero di operazioni dirette a eliminare integralmente il danno derivante dalla singola Operazione con Parte Correlata.

Il Comitato, nello svolgimento dei suoi compiti, ha la facoltà, rispettando il limite massimo di spesa pari a Euro 10.000,00 per ciascuna Operazione, di avvalersi, a spese della Società, della consulenza di esperti di propria scelta, individuati tra soggetti di riconosciuta professionalità e competenza sulle materie oggetto delle Operazioni con Parti correlate riguardo alle quali il Comitato è chiamato ad esprimersi, di cui accerta l'indipendenza e l'assenza di conflitti di interesse.

Lo Statuto sociale prevede (i) nel caso in cui, in relazione ad un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate che sia di competenza dell'Assemblea degli azionisti, la proposta di deliberazione da sottoporre all'Assemblea sia approvata in presenza di un avviso contrario degli Amministratori indipendenti, tale operazione non potrà essere compiuta qualora siano presenti in Assemblea soci non correlati che rappresentino almeno il 10% del capitale sociale con diritto di voto e la maggioranza di essi esprima voto contrario all'operazione in questione (cd. whitewash), fermi, in ogni caso, i quorum deliberativi eventualmente applicabili ai sensi dello Statuto sociale e (ii) la facoltà, per la Società, di avvalersi della procedura d'urgenza nei casi in cui l'operazione non sia di competenza assembleare e non debba essere da questa autorizzata.

Infine, la Società, avvalendosi delle facoltà contenute nel Regolamento emanato dalla CONSOB, ha individuato le seguenti principali ipotesi di esclusione:

  • le operazioni di importo esiguo, individuate dalla Società nelle operazioni che non superino 200.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone giuridiche e 100.000 euro (al netto di tasse, imposte ed oneri) se compiute con Parti correlate - Persone fisiche;
  • le operazioni ordinarie (che rientrano nell'ordinario esercizio dell'attività operativa e della connessa attività finanziaria della Società) purché concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;
  • le operazioni con o tra società controllate, anche congiuntamente, dalla Società, nonché le Operazioni con società collegate alla Società, qualora nelle società controllate o collegate controparti dell'Operazione non vi siano Interessi Significativi di altre Parti correlate della Società.

La Procedura distingue le operazioni di «maggiore rilevanza» da quelle di «minore rilevanza» sulla base di determinati criteri quantitativi predeterminati dalla CONSOB. Essa prevede, altresì, che Gpi - essendo "società di minori dimensioni" secondo la definizione datane all'art. 3 del Regolamento Parti correlate - si avvalga, salvo ove diversamente specificato, della facoltà concessa dall'art. 10 del Regolamento stesso, ai sensi del quale alle Operazioni di Maggiore Rilevanza si applica quanto previsto per le Operazioni di Minore Rilevanza.

Ferme restando le previsioni contenute nella suddetta Procedura, le operazioni con parti correlate devono essere compiute in modo trasparente e nel rispetto di criteri di correttezza formale e sostanziale. Pertanto, gli Amministratori che hanno un interesse, anche potenziale o indiretto, nell'operazione sono tenuti a informare tempestivamente e in modo esauriente il Consiglio sull'esistenza dell'interesse e sulle circostanze del medesimo precisandone la natura, i termini, l'origine e la portata astenendosi dalla votazione sulla stessa; se si tratta dell'Amministratore delegato egli, altresì, deve astenersi dal compiere anche l'operazione.

La Società e, in particolare, il Consiglio di amministrazione, prima, e l'Assemblea degli azionisti, poi, in occasione dell'approvazione del nuovo testo dello Statuto sociale, non ha ritenuto opportuno nominare uno specifico Comitato competente per le Operazioni con parti correlate ma ne ha affidato le competenze al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile.

In sede di nomina, avvenuta nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di amministrazione, in via esemplificativa e non esaustiva, ha attribuito al Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, nell'esercizio delle competenze allo stesso attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, i seguenti compiti e facoltà:

  • formulare appositi pareri motivati sull'interesse di Gpi al compimento di Operazioni con Parti correlate esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, previa ricezione di flussi informativi tempestivi ed adeguati;
  • richiedere informazioni e formulare osservazioni all'Amministratore delegato ed ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria in merito ai profili oggetto dei flussi informativi ricevuti.

Nell'esercizio delle competenze attribuite in tema di Operazioni Parti correlate, il Comitato Controlli e Rischi e dello Sviluppo sostenibile ha la facoltà di richiedere le informazioni necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.

Nel corso dell'esercizio 2024, in tema di Operazioni con parti correlate, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile ha verificato la corretta applicazione della specifica procedura adottata dalla Società.

11. COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio sindacale vigila: (i) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo, (ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, (iii) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza del Sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, (iv) sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Corporate Governance, (v) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle Informazioni privilegiate.

La revisione legale dei conti, come prescritto dalla legge, è affidata ad una Società di Revisione tra quelle iscritte nell'apposito Registro, mentre il Collegio sindacale ha il compito di formulare all'Assemblea una proposta motivata in ordine alla nomina di tale società.

Il Collegio sindacale, nella sua qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, di cui al D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è inoltre tenuto a svolgere gli ulteriori compiti di vigilanza attribuitigli da tale normativa sul processo di informazione finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione contabile dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della Società di Revisione legale.

La remunerazione dei Sindaci è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio di amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

11.1 Nomina e sostituzione

Il Collegio sindacale, a far data del rinnovo che sarà deliberato dall'Assemblea degli azionisti del prossimo 29 aprile 2025, sarà composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.

I Sindaci sono nominati per tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili.

I componenti del Collegio sindacale devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità, professionalità e rispettare il limite al cumulo degli incarichi previsti dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente. In particolare, con riferimento ai limiti di professionalità, ai sensi dello Statuto sociale si considerano strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

Ai componenti del Collegio sindacale spetta un compenso determinato per l'intero periodo di carica dall'Assemblea all'atto della loro nomina.

Si riportano di seguito le disposizioni oggi riportate nello Statuto sociale relative alla nomina, cessazione e sostituzione dei Sindaci.

Il Collegio sindacale è nominato dall'Assemblea sulla base di liste.

Le liste contengono i nominativi, contrassegnati da un numero progressivo, di un numero di candidati non superiore al numero dei componenti da eleggere. Ciascuna lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Ogni lista deve contenere l'indicazione di almeno un Sindaco effettivo e un Sindaco supplente. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti cui spetta il diritto di voto che, singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita per la nomina del Consiglio di amministrazione.

La titolarità della partecipazione al capitale sociale è determinata avuto riguardo alle azioni che risultano registrate a favore degli Azionisti nel giorno in cui la lista è depositata presso la Società, con riferimento al capitale sociale sottoscritto alla medesima data. La relativa attestazione o certificazione può essere comunicata o prodotta anche successivamente al deposito della lista purché sia fatta pervenire alla Società entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste.

Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo, per esso intendendosi il controllante, le società controllate e le società sottoposte a comune controllo e gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 avente ad oggetto azioni della Società, non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Le adesioni e i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra, la lista si considera come non presentata.

Le liste devono essere depositate presso la sede della Società, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea e che consentano l'identificazione degli Azionisti che procedono al deposito; esse sono messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine per il deposito delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soggetti che risultino collegati tra loro ai sensi della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente, si applicherà quanto previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.

Le liste devono essere corredate:

  • (a) delle informazioni relative all'identità degli Azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, fermo restando che la certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione potrà essere prodotta anche successivamente a tale data purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;
  • (b) da una dichiarazione degli Azionisti che hanno presentato le liste diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi, quali quelli previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente;
  • (c) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, con indicazione degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto sociale, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi ai limiti al cumulo degli incarichi, nonché della loro accettazione della candidatura e della carica, se eletti;
  • (d) da ogni ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsto dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente tra cui il possesso dei requisiti di indipendenza previsti per gli Amministratori (i) dal Codice di Corporate Governance ovvero (ii) nel rispetto di quanto suggerito dallo stesso Codice, individuati dal Consiglio di amministrazione per gli Amministratori medesimi.

A quest'ultimo riguardo, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 9 marzo 2021, ad integrazione di quanto già previsto dal Codice di Corporate Governance ed in applicazione della specifica raccomandazione in esso contenuta, ha deliberato di ritenere di regola rilevanti per la valutazione della significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Sindaco, ferma restando la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli in cui il corrispettivo - fatturato per anno dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica -superi, anche in un solo esercizio di riferimento, almeno uno dei seguenti parametri: 1) Rapporti di natura commerciale o finanziaria: euro 500.000 annui;

2) Prestazioni professionali: euro 150.000 annui al lordo di tasse, imposte ed oneri.

Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, inoltre, è richiesto ai soci che presentino una lista di minoranza di attestare anche l'assenza delle relazioni significative, indicate nella stessa Comunicazione, con

gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ovvero in caso contrario di indicare le relazioni significative esistenti e le motivazioni per le quali non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei rapporti di collegamento di cui alla normativa, anche regolamentare, applicabile.

In caso di mancato adempimento degli obblighi di cui sopra, la lista si considererà come non presentata.

Il voto di ciascun socio riguarderà la lista e dunque automaticamente tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.

L'elezione del Collegio sindacale, sulla base delle previsioni riportate nello Statuto sociale, avverrà secondo quanto di seguito disposto:

  • (a) dalla lista che è risultata prima per numero di voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista stessa, due Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti;
  • (b) il rimanente Sindaco effettivo e il rimanente Sindaco supplente vengono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle corrispondenti sezioni della lista che è risultata seconda per numero di voti dopo quella di cui alla precedente lettera (a) e che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera (a). Qualora un soggetto che risulti collegato ad uno o più Azionisti di riferimento abbia votato per una lista di minoranza, l'esistenza di tale rapporto assume rilievo solo se il voto sia stato determinante per l'elezione del Sindaco.

In caso di parità tra liste, prevale quella presentata dai soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

È eletto alla carica di Presidente del Collegio sindacale il candidato indicato al primo posto nella sezione dei candidati alla carica di Sindaco effettivo della seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. Qualora:

  • (a) il numero di candidati eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello dei Sindaci da eleggere, i restanti Sindaci sono eletti dall'Assemblea, che delibera con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi;
  • (b) sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e, qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, tutti i componenti del Collegio sindacale sono tratti da tale lista nel rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. È eletto alla carica di Presidente del Collegio sindacale il candidato al primo posto nella sezione dei candidati alla carica di sindaco effettivo;
  • (c) non sia stata presentata alcuna lista o sia presentata una sola lista e la medesima non ottenga la maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea o qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Collegio sindacale con le modalità sopra riportate, i componenti del Collegio sindacale sono nominati dall'Assemblea con deliberazione da assumersi con la maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, senza applicazione del meccanismo del voto di lista, e comunque in modo da assicurare il rispetto della normativa anche regolamentare pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Qualora al termine della votazione con i candidati eletti non si sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, nell'ambito dei candidati alla carica di Sindaco effettivo verrà escluso il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo della lista risultata prima per numero di voti e tale candidato sarà sostituito dal primo candidato non eletto della stessa lista del genere meno rappresentato secondo l'ordine progressivo.

Tale procedura, ove necessario, sarà ripetuta sino a che non sia assicurata la composizione del Collegio sindacale conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Nell'ipotesi in cui all'esito di tale procedura, la composizione del Collegio sindacale non sia conforme alla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

In caso di sostituzione di un Sindaco subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, purché sia rispettata la normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora ciò non fosse possibile, si procederà nell'ordine ad uno slittamento di soggetti appartenenti alla medesima lista del Sindaco cessato o, in subordine, appartenenti alle eventuali ulteriori liste di minoranza sulla base dei voti ricevuti. Qualora il meccanismo di subentro qui descritto non consenta il rispetto della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi, andrà convocata senza indugio l'Assemblea al fine di assicurare il rispetto di detta normativa.

In ogni ipotesi di sostituzione del Presidente del Collegio sindacale il Sindaco subentrante assume anche la carica di Presidente.

Nell'ipotesi in cui l'Assemblea debba provvedere alla nomina dei Sindaci effettivi e/o supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio sindacale si procede, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti, nel modo che segue:

  • (i) qualora si debba provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa dei voti rappresentati in Assemblea senza vincolo di lista;
  • (ii) qualora invece occorra sostituire Sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa di quelli ivi rappresentati, scegliendoli tra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il Sindaco da sostituire, i quali abbiano dichiarato per iscritto, almeno 10 giorni prima dell'Assemblea, il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo Statuto, inclusi quelli di onorabilità, professionalità e quelli relativi al rispetto del limite al cumulo degli incarichi, nonché la loro accettazione alla candidatura e alla carica, se eletti. Ove tale procedura di sostituzione non sia possibile, si procede alla sostituzione del Sindaco con deliberazione da assumersi a maggioranza relativa senza vincolo di lista nel rispetto, ove possibile, della rappresentanza delle minoranze.

In mancanza di liste presentate nell'osservanza di quanto sopra la nomina avviene con deliberazione dell'Assemblea da assumersi a maggioranza relativa dei voti ivi rappresentati senza vincolo di lista, nel rispetto delle disposizioni normative, anche regolamentari, pro tempore vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

11.2 Composizione e funzionamento

Il Collegio sindacale in carica alla stesura della presente Relazione è composto da tre componenti effettivi e da due supplenti. Esso è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022. Lo Statuto sociale, peraltro, prevede che a partire dal prossimo rinnovo (triennio 2025-2027) esso sia composto da tre componenti effettivi e da tre supplenti.

In occasione dell'ultimo rinnovo l'azionista di maggioranza ha presentato una propria lista di candidati così come, congiuntamente tra loro:

  • Hi Algebris Italia Eltif e Algebris Ucits Funds Plc Algebris Core Italy Fund;
  • Anima Sgr S.p.A. gestore dei fondi: Anima Crescita Italia, Anima Iniziativa Italia;
  • BancoPosta Fondi S.p.A. SGR gestore del fondo Bancoposta Rinascimento;
  • Eurizon Capital S.A. gestore del fondo Eurizon Fund comparto Eurizon Fund Equity Italy Smart Volatility;
  • Eurizon Capital SGR S.p.A. gestore dei fondi: Eurizon Azioni Italia, Eurizon Pir Italia Azioni, Eurizon Azioni Pmi Italia, Eurizon Pir Italia - Eltif, Eurizon Italian Fund - Eltif;
  • Mediolanum Gestione Fondi Sgr S.p.A. gestore dei fondi Mediolanum Flessibile, Futuro Italia e Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia,

hanno presentato una loro lista di minoranza dalla quale sono stati tratti il Presidente del Collegio sindacale ed un Sindaco supplente.

Si riporta di seguito, in forma tabellare, la struttura del Collegio sindacale attualmente in carica. Le informazioni riguardanti le principali caratteristiche personali e professionali dei suoi componenti, invece, sono riportate in apertura del presente Fascicolo.

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
Carica Componenti Anno di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In carica
fino a (*)
Lista Indipend.
(da Codice)
Partecipazione
alle riunioni del
Collegio
N. altri
incarichi
Presidente
Collegio sindacale
Raffaele Ripa 1969 30/04/2019 29/04/2022 31/12/2024 m 12/12 -
Sindaco effettivo Stefano La Placa 1964 19/12/2013 29/04/2022 31/12/2024 M 12/12 -
Sindaco effettivo Claudia Mezzabotta 1970 29/04/2022 29/04/2022 31/12/2024 M 12/12 1
Sindaco supplente Cristian Tundo 1972 30/04/2019 29/04/2022 31/12/2024 m - -
Sindaco supplente Michela Zambotti 1964 29/04/2022 29/04/2022 31/12/2024 M - -
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento:
12
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
-
QUORUM PRESENTAZIONE LISTE
Hanno diritto di presentare le liste soltanto gli Azionisti che, soli o unitamente ad altri soci, documentino di essere complessivamente titolari, il giorno in cui queste sono depositate
presso la Società, di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore a quella determinata ai sensi della disciplina vigente per la nomina del Consiglio
di amministrazione

(*) La data indicata si riferisce al bilancio dell'ultimo esercizio del triennio di mandato

Il Collegio sindacale, nel corso dell'esercizio 2024, ha tenuto complessivamente 12 riunioni, sempre alla presenza di tutti suoi componenti.

Alle riunioni del Collegio sindacale sono stati invitati a partecipare la Società di Revisione KPMG S.p.A., il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la responsabile della Funzione Internal audit ed altri responsabili di funzione della Società per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno.

La durata media delle riunioni del Collegio sindacale tenutesi nel corso dell'anno è di circa 3 ore e 45 minuti.

Il Collegio sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la Funzione di Internal audit e con il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile. Tale coordinamento è garantito dalla partecipazione da parte del Collegio sindacale a tutte le riunioni del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile, da ulteriori scambi di informazioni in via continuativa tra i Presidenti dei due Organi sociali al ricorrere di tematiche di reciproco interesse e dagli incontri con la Responsabile dell'Internal audit nell'ambito di adunanze sia del Collegio sindacale, sia del Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile.

Lo scambio di informazioni tra il Collegio sindacale e l'Organismo di vigilanza è garantito dalla nomina in qualità di componente dell'Organismo di vigilanza del Presidente del Collegio sindacale che svolge quindi una funzione di raccordo tra Collegio sindacale e Organismo di vigilanza contribuendo a efficientare il flusso informativo.

Nel corso del 2025 il Collegio sindacale si è finora riunito in due occasioni partecipando, peraltro, a tutte le riunioni che il Consiglio di amministrazione, il Comitato Controllo e rischi e dello Sviluppo sostenibile e il Comitato Remunerazioni hanno tenuto nel corso dei primi mesi dell'anno. A tutt'oggi, sono previste, quantomeno, sette ulteriori riunioni.

Nel corso dell'esercizio il Collegio sindacale ha effettuato, in conformità alle "Norme di comportamento del Collegio sindacale di società quotate" emanate dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, il processo di autovalutazione. Tale processo si è svolto attraverso interviste individuali, con domande riguardanti idoneità, dimensioni, composizione e funzionamento del Collegio sindacale medesimo, al fine di attestare l'idoneità, la correttezza e l'efficacia del funzionamento. I positivi esiti del processo di autovalutazione vengono evidenziati nella relazione dei Sindaci al bilancio.

Indipendenza

Il Collegio sindacale, tenuto conto di tutte le informazioni messe a disposizione da ciascun componente, ha verificato l'indipendenza dei propri membri in ossequio alle vigenti disposizioni in materia, dandone successivamente comunicazione al Consiglio di amministrazione in persona del Presidente. Nell'effettuare le proprie valutazioni, il Collegio ha applicato - tra gli altri - tutti i criteri previsti dal Codice di Corporate Governance con riferimento all'indipendenza degli Amministratori tra cui i criteri quantitativi e qualitativi individuati dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 9 marzo 2021 per valutare la significatività delle relazioni e dei rapporti che possono compromettere l'indipendenza di un Amministratore.

Il Consiglio di amministrazione, subito dopo la nomina, ed annualmente nella riunione in cui viene esaminato il bilancio dell'esercizio precedente, verifica il possesso dei requisiti di indipendenza in capo ai componenti il Collegio sindacale rendendo noto l'esito delle proprie valutazioni mediante un comunicato diffuso al mercato.

Criteri e Politiche di diversità nella composizione del Collegio Sindacale

La Società, come già detto in altra parte della presente Relazione, è convinta che le diversità di genere, di percorso professionale e di pensiero siano elementi da valorizzare in quanto fonte di arricchimento culturale e professionale. Essa, inoltre, crede nell'importanza di valorizzare le diverse prospettive ed esperienze attraverso una cultura inclusiva, non tollerando alcuna forma di discriminazione.

Con specifico riferimento agli organi di controllo, lo Statuto della Società, recependo le disposizioni contenute nel D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, prevede che per il periodo di applicazione della normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente in materia di equilibrio tra generi, ciascuna lista che - considerando entrambe le sezioni - presenti un numero di candidati pari o superiore a tre, nella sezione relativa ai Sindaci effettivi deve includere candidati di generi diversi. Inoltre, qualora la sezione relativa ai Sindaci supplenti indichi almeno due candidati, gli stessi dovranno essere di generi diversi. In caso di mancato adempimento agli obblighi di cui sopra la lista si considera come non presentata.

Inoltre, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 20 novembre 2020 ha approvato la «Politica sulla diversità per i componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale» (disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti) la quale si rivolge ai soggetti coinvolti nel procedimento di selezione e nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Società e del Collegio sindacale; e, quindi:

  • agli Azionisti che, ai sensi di legge e di Statuto, intendano presentare liste di candidati alla nomina del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale;
  • all'Assemblea degli azionisti chiamata a nominare il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale;
  • al Consiglio di amministrazione della Società, oltre che agli Azionisti, nel caso in cui in corso di mandato si renda necessario provvedere alla sostituzione di un componente del Consiglio di amministrazione ai sensi dell'art. 2386 cod. civ.

La «Politica» riprende, in massima parte, quanto già applicato da Gpi in tema di età, genere, competenze ed indipendenza in ottemperanza alla normativa applicabile, alle disposizioni contenute nel Codice di Corporate Governance e nello Statuto sociale.

Lo Statuto sociale, in particolare, oltre alla già richiamata previsione in tema di equilibrio tra generi, con specifico riferimento ai requisiti di professionalità richiesti per i Sindaci, prevede che coloro che non risultino iscritti al Registro dei revisori contabili abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio:

  • nell'esercizio di attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecnico-scientifiche strettamente attinenti all'attività dell'impresa, ovvero
  • avere ricoperto funzioni dirigenziali presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni operanti nei settori creditizio, finanziario e assicurativo o comunque in settori strettamente attinenti a quello di attività dell'impresa,

e specifica che sono considerate strettamente attinenti all'ambito di attività della Società le materie inerenti il diritto commerciale, il diritto societario, il diritto tributario, l'economia aziendale, la finanza aziendale, le discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, nonché i settori inerenti all'informatica, il commercio, i servizi socio sanitari assistenziali nonché gli altri settori di attività indicati nell'oggetto sociale.

12. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER

La Società ha dedicato una specifica ed ampia sezione del proprio sito internet alle notizie fondamentali necessarie affinché gli Azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società possano disporre di tutte le informazioni sufficienti e necessarie per un giudizio sul Gruppo e per eventuali scelte di investimento.

All'interno del sito una specifica sezione è stata dedicata al costante dialogo con investitori ed Azionisti. In questo spazio l'Investor relation e la l'Ufficio Comunicazione gestiscono, in stretta collaborazione con le diverse funzioni aziendali volta a volta interessate e, in particolar modo, con l'Area Amministrazione, Finanza e Controllo di gestione, tutte le informazioni che sono ritenute utili per investitori ed Azionisti ai fini delle rispettive scelte di investimento.

Il sito di Gpi S.p.A. è costantemente aggiornato non soltanto con riferimento all'informativa finanziaria, ai fondamentali economici e finanziari, alla struttura azionaria, agli strumenti quotati ma, altresì, con informazioni e dati relativi all'offerta di prodotti e servizi oggetto del business della Società e alle novità tecnologiche e di mercato relative.

Inoltre, al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni concernenti la Società e consentire, così, agli Azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, è stata istituita un'apposita sezione del sito internet, facilmente individuabile ed accessibile, nella quale sono messe a disposizione le informazioni riguardanti le Assemblee degli azionisti, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea, la documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno, ivi incluse le relazioni sulle materie all'ordine del giorno e le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco con l'indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.

Dialogo con gli Azionisti e gli altri stakeholder

La Società, e per essa il proprio Consiglio di amministrazione, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla diffusione delle Informazioni privilegiate, intende compiere ogni sforzo per instaurare un dialogo continuativo con gli Azionisti, fondato sulla comprensione dei reciproci ruoli, e con e con gli altri stakeholder rilevanti per la Società.

Sulla base di questa premessa, l'Amministratore delegato interviene agli incontri organizzati con la Comunità finanziaria in occasione della presentazione dei risultati annuali e semestrali, nonché in occasione della presentazione del Piano Strategico, segnalando poi al Consiglio di amministrazione i temi più significativi eventualmente affrontati nel corso delle riunioni.

Inoltre, egli fornisce le linee di indirizzo che la struttura incaricata deve assumere nei rapporti con gli Investitori Istituzionali e con gli altri Azionisti volte a garantire l'assenza di asimmetrie informative e l'effettività del principio secondo cui ogni investitore, anche potenziale, ha il diritto di ricevere le medesime informazioni per assumere ponderate scelte di investimento.

A tal fine la Società ha istituito, nell'ambito della propria organizzazione, una specifica struttura incaricata di gestire i rapporti con gli Azionisti la cui responsabilità è stata assegnata a Fabrizio Redavid, con comprovata esperienza delle dinamiche del mercato di riferimento della Società e del Gruppo. A lui il Consiglio di amministrazione ha assegnato l'incarico di Investor relator con lo specifico compito di curare, anche attraverso i suoi collaboratori, la gestione dei rapporti con gli Azionisti.

In linea con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, il Consiglio di amministrazione della Società, nella riunione del 15 dicembre 2021, ha adottato la «Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti» che definisce ruoli e responsabilità in coerenza con le funzioni e i compiti che il Codice attribuisce ai diversi attori del sistema di governance.

In particolare la «Politica», predisposta tenendo conto dell'esperienza maturata, per assicurare continuità alle attività di comunicazione finanziaria:

  • si rivolge sia agli Azionisti che agli Investitori Istituzionali e professionali, ai Proxy advisors, ai gestori attivi e agli analisti finanziari (la «Comunità finanziaria»);
  • ribadisce il rispetto del principio della contestualità e della parità informativa;

  • richiama le tematiche di competenza consiliare che possono essere affrontate nell'ambito del dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;

  • individua i soggetti autorizzati al dialogo con gli Azionisti e la Comunità finanziaria;
  • disciplina le modalità attraverso le quali la Società può comunicare con gli Azionisti e con la Comunità finanziaria;
  • definisce una procedura per la gestione delle richieste di dialogo con il Consiglio di amministrazione o con uno dei suoi componenti formulate dagli Azionisti o da ciascuna delle componenti la Comunità finanziaria;
  • riporta le sezioni del proprio sito internet in cui sono reperibili documenti contabili, documenti di Corporate Governance ed altre informazioni concernenti la Società.

Il documento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Altri documenti».

Per quanto attiene al dialogo tra la Società e gli altri stakeholder (diversi, quindi, dagli azionisti), si rimanda a quanto riportato sul tema nella Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità relativa all'esercizio 2024.

13. ASSEMBLEE

L'Assemblea, ai sensi dello Statuto sociale, è di regola convocata in unica convocazione secondo le disposizioni di legge e regolamentari previste per le società con azioni quotate in mercati regolamentati e delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il diritto di recesso nei casi consentiti.

Ai sensi dello Statuto sociale, la Società, dandone espressa indicazione nell'avviso di convocazione, ha la facoltà di designare un soggetto al quale i soci possono conferire, per ciascuna assemblea, una delega ai sensi dell'art. 135 undecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Dandone sempre espressa indicazione nell'avviso di convocazione e nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, la Società può altresì prevedere che l'intervento e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea avvengano esclusivamente tramite il Rappresentante designato, ai sensi dell'art. 135-undecies.1 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

In quest'ultimo caso la Società potrà altresì prevedere che la partecipazione all'Assemblea da parte dei soggetti legittimati possa avvenire anche o unicamente mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, senza necessità che si trovino, nello stesso luogo, il Presi-dente, il Segretario e/o il Notaio.

Il Consiglio di amministrazione raccomanda a tutti i suoi componenti l'assidua partecipazione alle Assemblee e si adopera per incoraggiare e facilitare la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti e rendere agevole l'esercizio del diritto di voto.

A tal fine, il Consiglio di amministrazione riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

Hanno diritto di intervenire all'Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro il termine stabilito dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini previsti, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

L'Assemblea ordinaria e l'Assemblea straordinaria sono regolarmente costituite e deliberano con i quorum stabiliti dalle disposizioni di legge di volta in volta vigenti.

Lo Statuto sociale non prevede il rilascio, da parte dell'Assemblea degli azionisti, di eventuali autorizzazioni per il compimento di specifici atti da parte degli Amministratori.

Peraltro il Consiglio di amministrazione, ai sensi dell'art. 2365 cod. civ., 2° comma, e dello Statuto sociale, è competente ad assumere deliberazioni in tema di:

  • (i) istituzione o soppressione di sedi secondarie;
  • (ii) riduzione del capitale sociale a seguito di recesso;
  • (iii) adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative;
  • (iv) trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale;
  • (v) fusione e scissione nei casi previsti dalla legge.

ferma restando la concorrente competenza dell'Assemblea degli azionisti.

Come già anticipato in altra parte della presente Relazione, lo Statuto sociale prevede che, ai sensi dell'art. 127 quinquies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ciascuna azione ordinaria abbia diritto a voto doppio (pertanto a due voti per ciascuna di esse) ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

(i) il diritto di voto relativo a una medesima azione sia appartenuto al medesimo soggetto in virtù di un Diritto Reale Legittimante, quale piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto dell'azione per un Periodo Continuativo di almeno ventiquattro mesi con la precisazione che nel computo del Periodo Continuativo:

  • (a) andrà computata anche la titolarità del Diritto Reale Legittimante anteriore alla data di iscrizione nell'Elenco Speciale, purché non precedente alla data del 29 dicembre 2016 (data in cui hanno avuto inizio le negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.);
  • (b) andrà altresì computato, senza soluzione di continuità, il periodo in cui il diritto di voto sia appartenuto al medesimo soggetto di cui sopra in virtù di un Diritto Reale Legittimante su azioni di altra categoria, precedentemente emesse dalla Società, purché aventi diritto di voto, già esistenti prima della data di inizio delle negoziazioni delle Azioni Ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e che siano state convertite in Azioni Ordinarie prima o in coincidenza di tale data;
  • (ii) la ricorrenza del presupposto sub (i) sia attestata:
    • (a) dall'iscrizione continuativa di almeno ventiquattro mesi nell'Elenco Speciale appositamente istituito, attestante la titolarità del Diritto Reale Legittimante; oppure
    • (b) nel caso di cui al precedente paragrafo (i) lettera (a), dall'iscrizione continuativa, inferiore a ventiquattro mesi, nell'Elenco Speciale, nonché dalle comunicazioni previste attestanti la titolarità del Diritto Reale Legittimante anche per il periodo anteriore la data di iscrizione nell'Elenco Speciale.

Il Consiglio di amministrazione della Società, in data 28 settembre 2018, al fine di disciplinare modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale, ha approvato il regolamento per il voto maggiorato, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto sociale. Il Testo integrale del Regolamento è disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Voto maggiorato.

Si segnala che della totalità delle azioni componenti il capitale sociale, a n. 18.798.614 azioni, corrispondenti al 65,03% del capitale sociale è stato riconosciuto il diritto al voto maggiorato mentre sono iscritte nell'Elenco Speciale n. 382.338 azioni ordinarie Gpi, pari all'1,32% del capitale sociale, il cui voto maggiorato non è stato ancora acquisito in quanto non si sono ancora perfezionati i presupposti richiesti dalla normativa e dal Regolamento.

Lo Statuto sociale non prevede disposizioni particolari in merito al possesso di partecipazioni qualificate ai fini dell'esercizio dei diritti da parte degli Azionisti fatta eccezione per la presentazione delle liste di candidati alla carica di Amministratore e/o di Sindaco che può essere compiuta solo da coloro che singolarmente o insieme ad altri Azionisti, alla data di presentazione della lista, siano titolari di una partecipazione al capitale sociale almeno pari a quella stabilita dalla CONSOB ai sensi di quanto previsto dalla normativa pro tempore vigente.

Inoltre, lo Statuto sociale non prevede la nomina del Rappresentante designato cui gli Azionisti possono conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, fatta salva la facoltà attribuita al Consiglio di amministrazione di provvedervi per una determinata Assemblea e con espressa indicazione nell'avviso di convocazione.

Il Consiglio di amministrazione, inoltre, riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa affinché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

L'Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2018, su proposta del Consiglio di amministrazione, ha deliberato l'adozione di uno specifico Regolamento che disciplina l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari.

Il documento definisce, tra l'altro, le modalità di intervento in Assemblea, di costituzione e svolgimento della stessa, nonché specifica alcune regole per la discussione sui punti all'ordine del giorno, nel rispetto del diritto di intervento degli Azionisti, e sulle votazioni.

In particolare, spetta al Presidente dirigere e disciplinare la discussione assicurando la correttezza e l'efficacia del dibattito ed impedendo che sia turbato il regolare svolgimento dell'Assemblea. Il Presidente in apertura dell'Assemblea può determinare il periodo di tempo (comunque non inferiore a cinque minuti) a disposizione di ciascun partecipante per svolgere il proprio intervento. In caso di eccessi od abusi il Presidente può togliere la parola all'intervenuto.

Il Presidente o, su suo invito, i componenti il Consiglio di amministrazione o il Collegio sindacale o coloro che assistono il Presidente, rispondono agli Azionisti che hanno preso la parola al termine di ciascun intervento ovvero dopo che siano stati esauriti tutti gli interventi sul singolo punto all'ordine del giorno ovvero al termine della trattazione congiunta di più punti all'ordine del giorno, secondo quanto ritenuto inizialmente opportuno. Gli aventi diritto che siano già intervenuti nella discussione possono chiedere la parola per una seconda volta per una breve replica per la durata di norma non superiore a tre minuti.

È attribuita al Presidente la facoltà di non rispondere a domande relative a tematiche al di fuori degli argomenti all'ordine del giorno o che siano irrilevanti ai fini della formazione della volontà assembleare, ovvero ancora che possano pregiudicare le esigenze di riservatezza a tutela dello svolgimento dell'attività sociale.

Le votazioni avvengono con il sistema dello scrutinio palese mediante modalità di rilevazione stabilite dal Presidente.

Coloro che esprimono voto contrario alle proposte di deliberazione o che si astengono sulle medesime, devono fornire il proprio nominativo (specificando quello del rappresentato in caso di delega o altra rappresentanza) al Segretario o al Notaio dell'Assemblea.

I voti espressi con modalità difformi da quelle indicate dal Presidente sono nulli.

Ultimate le operazioni di voto ed effettuato lo scrutinio, il Presidente proclama i risultati della votazione.

Il Regolamento assembleare è stato da ultimo modificato dall'Assemblea degli azionisti del 15 novembre 2024 per allinearlo alle modifiche statutarie approvate dagli azionisti nella medesima sede.

In particolare è stato specificato che, qualora il Consiglio di amministrazione dovesse prevedere che l'intervento e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea da parte degli azionisti debba avvenire esclusivamente per il tramite del Rappresentante designato, l'Assemblea sarà tenuta applicando le disposizioni statutarie e normative pro tempore vigenti.

Il testo integrale del Regolamento assembleare è disponibile presso la sede legale della Società, nei luoghi in cui si svolgono le adunanze assembleari ed è disponibile sul sito internet della Società al seguente indirizzo: https://www.gpigroup.com/investors/governance/ - Statuto e Regolamenti.

14. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

14.1 Procedura di "Internal dealing"

La Procedura "Internal dealing" disciplina, tra l'altro, gli obblighi informativi e le limitazioni al compimento di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari emessi da Gpi nonché gli altri strumenti finanziari ad essi collegati, poste in essere dalle Persone Rilevanti (come infra definite) il cui importo complessivo raggiunga una determinata soglia nell'arco di un anno solare ("Operazioni Rilevanti"). In conformità a quanto previsto dalla normativa vigente in materia e, in particolare dalle disposizioni normative dettate dall'art. 19 del Regolamento MAR (e dalle relative disposizioni di attuazione europee) nonché delle norme nazionali dettate in materia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dal Regolamento Emittenti CONSOB pro tempore vigenti, la Procedura Internal dealing prevede che gli obblighi di comunicazione si applichino quando l'importo complessivo delle Operazioni Rilevanti realizzate dalla stessa Persona Rilevante sia pari o superiore a Euro 20.000.

Ai fini della Procedura Internal dealing, sono da considerarsi "Persone Rilevanti":

  • (i) i "Soggetti Rilevanti", ossia
    • (a) i componenti del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo (ove nominato);
    • (b) i componenti del Collegio sindacale;
    • (c) gli Alti dirigenti (ossia alti dirigenti della Società e di qualsiasi Controllata che abbiano regolare accesso a Informazioni privilegiate concernenti, direttamente o indirettamente, la Società e che detengano il potere di adottare decisioni che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive della Società);
    • (d) gli ulteriori soggetti di tempo in tempo individuati nominativamente dall'Amministratore delegato in relazione all'attività da essi svolta o all'incarico ad essi assegnato ovvero qualunque altro soggetto che venga individuato quale "Soggetto rilevante" ai sensi della normativa pro tempore applicabile;
  • (ii) le "Persone strettamente legate ai Soggetti Rilevanti", ossia:
    • (a) il coniuge o il partner equiparato al coniuge ai sensi del diritto nazionale di un Soggetto rilevante;
    • (b) i figli a carico di un Soggetto rilevante ai sensi del diritto nazionale;
    • (c) un parente di un Soggetto rilevante che abbia condiviso la stessa abitazione da almeno un anno dalla data dell'Operazione rilevante;
    • (d) una persona giuridica, trust o società di persone:
      • le cui responsabilità di direzione siano rivestite alternativamente da un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
      • che sia direttamente o indirettamente controllata da un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);
      • i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti agli interessi di un Soggetto rilevante ovvero da una delle persone di cui alle precedenti lettere (a), (b) e (c);

Ai sensi della Procedura Internal dealing, infine, i Soggetti Rilevanti devono astenersi dal compiere Operazioni Rilevanti per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, durante un periodo di 30 giorni di calendario che precedono l'annuncio dei dati contenuti nella relazione finanziaria annuale, nella relazione finanziaria semestrale e nelle ulteriori relazioni finanziarie che la Società dovesse essere tenuta a rendere pubbliche secondo la normativa, anche regolamentare, pro tempore applicabile ("Periodo di Chiusura"), specificando che in caso di approvazione da parte del Consiglio di amministrazione di dati preliminari il Periodo di Chiusura si applichi solo alla data di pubblicazione di questi ultimi e non anche alla data di pubblicazione dei successivi dati definitivi.

14.2 Codice etico di Gruppo

La Società si impegna a operare in modo etico e chiede ai suoi dirigenti, dipendenti, consulenti, collaboratori, partner commerciali e componenti degli organi sociali di tutte le società del Gruppo, un comportamento allineato al Codice etico, al Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001, alle leggi e ai regolamenti applicabili.

In tale contesto, Gpi S.p.A. ha adottato e diffuso una procedura interna di Gestione dei comportamenti illeciti (procedura di "Whistleblowing"), che fornisce strumenti e linee di comunicazione ai dipendenti per far emergere e contrastare fatti o comportamenti non conformi a leggi e regole interne da parte di chiunque sia funzionalmente legato alla società.

14.3 Adesione al regime di semplificazione ex artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti

Il Consiglio di amministrazione della Società, con delibera adottata il 25 maggio 2018, ha aderito al regime di opt-out previsto dal Regolamento Emittenti CONSOB, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, acquisizioni e cessioni, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura.

In pari data la Società, conformemente a quanto disposto dalla sopra richiamata normativa, ha provveduto a fornire al mercato idonea informativa.

14.4 Regolamento CONSOB in materia di mercati

Il Regolamento mercati CONSOB prevede una specifica disciplina riguardante le condizioni per la quotazione delle Società:

  • A) controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea ("extra-UE") (art. 15);
  • B) sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di altra Società (art. 16).
  • In particolare, alle società di cui alla lett. A), è richiesto di:
  • 1) mettere a disposizione del pubblico le situazioni contabili della società controllata predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo stato patrimoniale e il conto economico;
  • 2) acquisire dalle controllate extra-UE lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • 3) accertare che le società controllate extra-UE:
    • * forniscano al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa società controllante,
    • * dispongano di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al Revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Le Società di cui alla lett. B), invece, possono essere ammesse alle negoziazioni (ovvero mantenere la quotazione) in un mercato regolamentato italiano ove:

  • a) abbiano adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'articolo 2497-bis cod. civ.;
  • b) abbiano un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori;
  • c) non abbiano in essere con la società che esercita la direzione unitaria alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • d) dispongano di un Comitato per il Controllo e i Rischi composto da soli Amministratori indipendenti. Ove istituiti, anche gli altri Comitati raccomandati da Codici di comportamento in materia di governo societario promossi da Società di gestione di mercati regolamentati o da Associazioni di categoria sono composti da soli Amministratori indipendenti.

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, il perimetro di applicazione riguarda attualmente due società controllate con sede in uno Stato non appartenente all'Unione Europea.

Il flusso informativo esistente tra le suddette Società e la propria controllata è idoneo a garantire:

  • * la trasmissione della situazione contabile della società controllata predisposta per la redazione del bilancio consolidato al fine di metterla a disposizione del pubblico;
  • * la raccolta centralizzata dello statuto sociale, della composizione e dei poteri degli organi sociali della controllata ed ogni loro successiva modificazione.

Pertanto, lo statuto delle società controllate con sede in Paese non appartenente all'Unione Europea, e rilevante ai fini della disciplina in esame, nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali sono stati acquisiti e sono conservati agli atti della Società.

Mediante i riscontri pervenutici è stato verificato, altresì, che le Società controllate con sede in Paesi non appartenente all'Unione Europea, rilevante ai sensi dell'ultimo Piano di revisione:

  • * forniscono al Revisore della Società le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali di Gpi S.p.A.;
  • * dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Società e al Revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Inoltre, ai sensi di quanto previsto all'art. 16 del Regolamento Mercati, Gpi S.p.A., società controllata sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di FM S.p.A.:

  • ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall'art. 2497-bis cod. civ.;
  • ha un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere, con FM S.p.A. alcun un rapporto di tesoreria accentrata;
  • dispone di un Comitato per il Controllo e i Rischi composto esclusivamente da Amministratori indipendenti così come è composto esclusivamente da Amministratori indipendenti il Comitato Remunerazioni.

15. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

A far data dalla chiusura dell'esercizio 2024 non ci sono stati cambiamenti nella struttura di Corporate Governance che abbiano inciso in modo significativo su quanto contenuto nella presente Relazione.

16. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 17 DICEMBRE 2024 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance nella lettera del 18 dicembre 2024 sono state portate all'attenzione di Consiglieri e Sindaci nel corso della riunione del Consiglio di amministrazione del 15 gennaio 2025.

In relazione alle raccomandazioni ivi riportate, il Consiglio di amministrazione preso atto che una di esse non è applicabile a Gpi (in quanto al Presidente non sono state attribuite rilevanti deleghe gestionali né lo stesso ricopre la funzione di Amministratore delegato), ritiene che per le rimanenti la Società risulti essere conforme ai suggerimenti forniti.

In particolare:

* completezza e tempestività dell'informazione pre-consiliare: il Regolamento del Consiglio di amministrazione già prevede specificamente che l'informativa pre-consiliare e la documentazione di supporto siano messe a disposizione dei componenti il Consiglio di amministrazione ed il Collegio sindacale, attraverso adeguati canali informatici idonei a garantire la tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni, almeno tre giorni di calendario prima della riunione consiliare, salvo il caso di convocazione d'urgenza. Sempre nel Regolamento del Consiglio di amministrazione relativamente ai Comitati endoconsiliari, pur disponendo che a ciascun componente i Comitati sia assicurata un'adeguata informazione, manca analoga specifica ed espressa previsione ma, per prassi, la Società ha sempre applicato le medesime regole definite per il Consiglio di amministrazione.

Né il Regolamento del Consiglio di amministrazione né per prassi, è prevista la deroga alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza.

* trasparenza ed efficacia della politica di remunerazione: tutti gli obiettivi indicati nella Politica della Remunerazione e la loro declinazione da parte del Consiglio di amministrazione, ivi inclusi quelli di sostenibilità, sono predeterminati e misurabili.

Con specifico riferimento alla possibilità di riconoscere bonus straordinari, aggiuntivi rispetto a quelli legati a piani di incentivazione «... il Consiglio di amministrazione, eccezionalmente, su proposta del Comitato Remunerazioni e nel rispetto della Procedura Operazioni con Parti Correlate, al verificarsi di circostanze rilevanti, straordinarie, specifiche ed imprevedibili, può derogare temporaneamente e motivatamente la Politica di Remunerazione, purché la deroga richiesta sia coerente con il perseguimento degli interessi di «lungo» termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato. Gli elementi derogabili della Politica di Remunerazione sono: (i) la remunerazione fissa (ii) la remunerazione variabile di «breve» termine (iii) la remunerazione variabile di «lungo» termine (iv) il riconoscimento premi straordinari.».

Trento, 28 marzo 2025

Fausto Manzana Amministratore delegato

Bilancio Consolidato Al 31 Dicembre 2024

170

PROSPETTI CONTABILI 172
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO 177
ALLEGATI 220
RELAZIONI 226

PROSPETTI CONTABILI

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA,
in migliaia di Euro
Nota 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
rivisto*
Attività
Avviamento 7.1 192.170 186.699
Altre attività immateriali 7.1 191.177 202.189
Immobili, impianti e macchinari 7.2 57.736 48.396
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 7.3 459 453
Attività finanziarie non correnti 7.4 11.066 10.378
Attività per imposte differite 7.5 14.699 11.885
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 7.7 619 1.253
Altre attività non correnti 7.6 11.767 8.937
Attività non correnti 479.693 470.191
Rimanenze 7.7 15.360 14.943
Attività derivanti da contratti con i clienti 7.7 240.063 198.040
Crediti commerciali e altri crediti 7.7 129.319 112.922
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.8 45.885 40.785
Attività finanziarie correnti 7.4 38.253 24.635
Attività per imposte sul reddito correnti 7.9 5.334 4.211
Attività correnti 474.215 395.536
Attività destinate alla cessione 9.11 - 7.587
Totale attività 953.908 873.314
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 203.678 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
90.766 7.578
Capitale e riserve del Gruppo 7.10 308.335 231.030
Capitale e riserve di terzi 7.10 (2.132) (1.243)
Totale patrimonio netto 306.203 229.787
Passività
Passività finanziarie non correnti 7.11 245.086 297.059
Benefici ai dipendenti 7.12 15.452 10.392
Fondi non correnti per rischi e oneri 7.13 4.143 4.920
Passività per imposte differite 7.5 27.744 31.468
Altre passività non correnti 7.13.1 8.579 7.226
Passività non correnti 301.005 351.065
Passività da contratti con i clienti 7.7 4.717 7.619
Debiti commerciali e altri debiti 7.14 147.537 129.044
Benefici ai dipendenti 7.12 2.879 2.596
Fondi correnti per rischi e oneri 7.13 2.261 1.421
Passività finanziarie correnti 7.11 169.381 130.441
Passività per imposte correnti 7.9 19.926 17.241
Passività correnti 346.700 288.362
Passività correlate alle attività destinate alla cessione 9.11 - 4.100
Totale passività 647.705 643.527
Totale patrimonio netto e passività 953.908 873.314

Le informazioni comparative della situazione patrimoniale finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, del prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario al 31 dicembre 2023 sono state riviste per riflettere retroattivamente gli effetti derivanti dalla Purchase Price Allocation riferita all'acquisizione di Evolucare.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2024 2023
rivisto*
Ricavi 9.1 496.469 424.615
Altri proventi 9.1 13.459 8.809
Totale ricavi e altri proventi 509.929 433.424
Costi per materiali 9.2 (25.878) (20.282)
Costi per servizi 9.3 (121.586) (105.200)
Costi per il personale 9.4 (249.829) (220.622)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 9.5 (53.696) (44.131)
Altri accantonamenti 9.6 (14.378) (10.069)
Altri costi operativi 9.7 (7.844) (7.518)
Risultato operativo 36.718 25.603
Proventi finanziari 9.8 14.262 2.690
Oneri finanziari 9.8 (28.700) (21.977)
Proventi e oneri finanziari (14.438) (19.287)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
27 5
Risultato ante imposte 22.307 6.322
Imposte sul reddito 9.9 (7.729) (5.755)
Risultato netto delle attività continuative 14.579 567
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 9.11 88.826 4.590
Risultato del periodo 103.405 5.156
Utile (perdita) del periodo attribuibile a: -
Soci della controllante 104.041 5.569
Partecipazioni di terzi (636) (413)
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO,
in migliaia di Euro
Nota 2024 2023
rivisto*
Risultato del periodo 103.405 5.156
Altre componenti del conto economico complessivo 7.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (5) (228)
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI 243 1.997
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo (57) 69
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo delle
attività continuative
181 1.838
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo delle
attività destinate alla cessione
- (4)
Componenti
che
sono
o
possono
essere
riclassificate
successivamente
nell'utile/(perdita) del periodo
Variazione della riserva di conversione 834 113
Coperture di flussi finanziari (1.662) (3.592)
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) del periodo
399 862
Totale componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) del periodo
(429) (2.617)
Totale altre componenti del conto economico complessivo del periodo, al netto degli
effetti fiscali delle attività continuative
(248) (778)
Totale altre componenti del conto economico complessivo del periodo, al netto degli
effetti fiscali delle attività destinate alla cessione
- (4)
Totale conto economico complessivo del periodo 103.157 4.374
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 103.793 4.787
Partecipazioni di terzi (636) (413)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI
DEL PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO
in migliaia di Euro
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva per
rimisurazione
piani a benefici
definiti (IAS 19)
Riserva di
conversione
Riserva di cash
flow hedge
Riserva di
valutazione al
fair value delle
attività
finanziarie con
effetto a OCI
Altre riserve e
utili (perdite)
accumulati,
incluso l'utile
(perdita)
dell'esercizio
Totale Partecipazioni
di terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2023 13.890 209.562 125 756 4.728 417 19.031 248.511 39 248.550
Totale conto economico complessivo
Utile dell'esercizio rivisto
Altre
componenti
del
conto
(162) 113 (2.730) 1.997 5.569 5.569
(782)
(413)
-
5.156
(782)
economico complessivo
Totale conto economico complessivo - - (162) 113 (2.730) 1.997 5.569 4.787 (413) 4.374
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie
Dividendi
Aggregazioni aziendali
Altre operazioni con soci
(14.405) -
(14.405)
-
-
(75) -
(14.480)
-
-
Totale operazioni con soci - - - - - - (14.405) (14.405) (75) (14.480)
Altri movimenti (7.863) (7.863) (795) (8.658)
Saldo al 31 dicembre 2023 rivisto* 13.890 209.562 (37) 869 1.998 2.414 2.332 231.030 (1.243) 229.787
Saldo al 1 gennaio 2024 13.890 209.562 (37) 869 1.998 2.414 2.332 231.030 (1.243) 229.787
Totale conto economico
complessivo
Utile dell'esercizio
104.041 104.041 (636) 103.405
Altre
componenti
del
conto
economico complessivo
(4) 834 (1.263) 185 (248) - (248)
Totale conto economico complessivo - - (4) 834 (1.263) 185 104.041 103.793 (636) 103.157
Operazioni con soci
Acquisto azioni proprie
Dividendi
Aggregazioni aziendali
Altre operazioni con soci
(5.884) (19.656) -
(25.540)
-
-
- -
(25.540)
-
-
Totale operazioni con soci - (5.884) - - - - (19.656) (25.540) - (25.540)
Altri movimenti (947) (947) (253) (1.200)
Saldo al 31 dicembre 2024 13.890 203.678 (41) 1.703 735 2.599 85.770 308.335 (2.132) 306.203
RENDICONTO FINANZIARIO, 2023
in migliaia di Euro Nota 2024 rivisto*
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 103.405 5.156
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 9.5 11.688 9.786
– Ammortamento di attività immateriali 9.5 41.374 31.981
– Ammortamento costi contrattuali 9.5 634 2.363
– Altri accantonamenti 9.6 14.378 10.069
– Proventi e oneri finanziari 9.8 14.410 19.287
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli
effetti fiscali e risultato delle attività cedute
(88.826) (5)
– Imposte sul reddito 7.729 6.140
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni 9.9 (38.417) (25.730)
Interessi pagati (20.436) (14.411)
Imposte sul reddito pagate (10.026) (4.886)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 35.913 39.750
di cui da attività destinate alla cessione 9.10 - 6.084
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 431 1.229
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari 7.2 (21.029) (18.762)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali 7.1 (30.362) (52.371)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (6.719) (7.682)
Cessione (Acquisto) di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle cessioni 71.641 (150.113)
Acquisizioni di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti - (22.620)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento 13.962 (250.319)
di cui da attività destinate alla cessione 9.10 87.924 (6.646)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi - -
Dividendi pagati 7.10 (24.516) (14.405)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 20.900 80.495
Rimborsi di finanziamenti bancari (33.439) (15.106)
Rimborsi di prestiti obbligazionari (16.667) (52.977)
Accensione di debiti per leasing 9.055 6.256
Pagamento di debiti per leasing (9.611) (7.158)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 10.579 61.309
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (1.075) 15.886
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento (44.774) 74.300
di cui da attività destinate alla cessione 9.10 - (200)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.100 (136.269)
di cui da Attività destinate alla cessione 87.924 (762)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 40.785 177.054
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 45.885 40.785

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

1. Informazioni generali

Il Gruppo Gpi (nel seguito definito anche il "Gruppo") opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta del Gruppo combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree di business: Software, Care, Automation e ICT.

La Capogruppo è Gpi S.p.A. (nel seguito definita anche "Gpi" o "la Capogruppo") le cui azioni ordinarie sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio consolidato FM S.p.A. è l'azionista che detiene il 47,939 % del capitale sociale e il 57,296 % dei diritti di voto di Gpi S.p.A., esercitando attività di direzione e coordinamento.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. nella riunione del 28 marzo 2025.

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2023 è stato rivisto alla luce della definitiva applicazione della Purchase Price Allocation (PPA) del gruppo Evolucare, vedi Nota 6 "Completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per acquisizioni effettuate nel precedente esercizio". I prospetti contabili del 2023 sono stati quindi rivisti, vedi nota 9.10, al fine di recepire le modifiche soprariportate e renderli omogenei per il confronto con l'esercizio 2024; in conseguenza di ciò tutte le tabelle della nota illustrativa riportano ove necessario i dati dell'esercizio precedente rielaborati.

2. Forma e contenuto del bilancio consolidato

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D. Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale della Capogruppo e delle altre imprese consolidate del Gruppo.

Il bilancio consolidato è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D. Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle principali società controllate, nonché quella di presentazione del presente bilancio consolidato. Per ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società controllate viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
5% - 50% Relazioni con la clientela
12% - 33% Altre immobilizzazioni

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento annue utilizzate, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo di Gruppo.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale il Gruppo vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

L'entità contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, l'entità può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio l'entità rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono all'entità di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro, e si prevede che i costi saranno recuperati;

tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • i costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • i costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • i costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che l'entità ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

L'entità deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • i costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • i costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • i costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate); e
  • i costi per i quali l'entità non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti da contratti con i clienti.

La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando il Gruppo ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

Il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui il Gruppo avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che il Gruppo fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "Performance obligations"
Fornitura
di
hardware e software
Il Gruppo rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software sono
disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al completamento
dell'installazione dei dispositivi da parte del Gruppo.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, il Gruppo rileva la quota
di ricavo "point in time" corrispondente alla predisposizione e avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa. La gestione dei servizi amministrativi, normalmente di durata
pluriennale, determina la rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione correttiva e adeguativa del
software e servizi di help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva e adeguativa del software e per servizi di help
desk vengono rilevati normalmente "over time", lungo il periodo di fornitura, in quanto i
benefici economici sono indipendenti dal grado di utilizzo di detti servizi da parte della clientela.
Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e
operativa, vengono invece rilevati "point in time".
Manutenzione evolutiva del software Il Gruppo rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base all'erogazione
di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" lungo la durata contrattuale prevista per il
servizio reso. Nel caso in cui si tratti di servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura
tecnologica e operativa, vengono invece rilevati "point in time".
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento in cui il cliente i
rischi e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati "over time",
nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi del Gruppo relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e controllo delle
informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono rilevati "over time".

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

Le attività derivanti da contratti con i clienti sono rilevate sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "Performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "Performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "Performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "Performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "Performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente

nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali rettifiche effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "Performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "Performance obligations".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito, qualora presenti, sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che il Gruppo ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e il Gruppo ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero «fair value through profit and loss»).

Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero «expected credit losses»).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, ad eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando il Gruppo ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accountingfair value hedge» o «cash flow hedge») solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti commerciali e gli altri debiti sono eliminati dal bilancio quando le relative obbligazioni sono adempiute o cancellate o scadute.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La passività è calcolata come il valore attuale dell'obbligazione alla data di chiusura dell'esercizio, in conformità alle normative applicabili e rettificata per tenere conto degli utili o delle perdite attuariali. L'ammontare dell'obbligazione è rideterminato annualmente in base al metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili o le perdite attuariali derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale è interamente iscritto nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Le passività relative ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti, che sono tutti i benefici per i dipendenti diversi dai benefici a breve termine, dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro e dai benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (IAS 19 par. 8), sono:

  • 1) stimate attraverso l'utilizzo del metodo della proiezione unitaria del credito, il costo finale per l'entità dei benefici maturati dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Come previsto dal par. 68 dello IAS 19, il metodo della proiezione unitaria del credito (anche conosciuto come metodo dei benefici maturati in proporzione all'attività lavorativa prestata o come metodo dei benefici/anni di lavoro) considera ogni periodo di lavoro fonte di un'unità aggiuntiva di diritto ai benefici e misura distintamente ogni unità ai fini del calcolo dell'obbligazione finale. Si procede pertanto a:
  • 2) attualizzate al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti (IAS 19 par. 57). Per quanto riguarda il periodo lungo il quale rilevare a conto economico il costo del beneficio a lungo termine e la modalità con la quale effettuare la ripartizione ai vari periodi lavorativi, come previsto dallo IAS 19:
    • si fa riferimento alla "formula dei benefici del piano". Tuttavia, se l'attività lavorativa prestata da un dipendente negli ultimi anni porterà a un beneficio sostanzialmente più elevato di quello dei periodi precedenti, i benefici vengono attribuiti con un criterio a quote costanti (IAS 19 par. 70);
    • si attribuisce "il beneficio agli esercizi in cui sorge l'obbligazione a erogare benefici" (IAS 19 par. 71). Il valore dell'obbligazione aumenta fino alla data in cui qualunque ulteriore servizio lavorativo del dipendente non produrrà ulteriori benefici di ammontare rilevante (IAS 19 par. 73);
    • si considera la probabilità che alcuni dipendenti possano non soddisfare i requisiti per l'acquisizione del beneficio (IAS 19 par. 72).

In relazione al tasso di sconto, come previsto dal par. 83 dello IAS 19, esso viene determinato con riferimento ai rendimenti di mercato, alla data di chiusura dell'esercizio, di titoli obbligazionari di aziende primarie. Per le valute che non dispongono di un mercato attivo di titoli obbligazionari di aziende primarie, devono essere utilizzati i rendimenti di mercato denominati nella valuta in questione (alla data di chiusura dell'esercizio) dei titoli di enti pubblici. La valuta e le condizioni dei titoli obbligazionari o dei titoli di enti pubblici devono essere coerenti con la valuta e le condizioni previste delle obbligazioni a benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. In aggiunta, il tasso di sconto riflette 1) il valore temporale del denaro ma non il rischio attuariale (cioè il rischio che i dati reali differiscano dalle ipotesi attuariali), né il rischio di credito specifico per l'entità (IAS 19 par. 83); 2) la stima dei tempi di pagamento dei benefici (IAS 19 par. 84).

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii)sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'entità pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati.

I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti.

Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza.

Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente.

I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimoniale-finanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti.

Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati") e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Anche per l'esercizio 2024 la Capogruppo Gpi S.p.A. predispone il Consolidato Fiscale Nazionale, cui aderiscono talune imprese controllate di diritto italiano.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio consolidato, riguardano la identificazione delle "Performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente con riferimento ai metodi utilizzati per la rilevazione dei ricavi da commesse rilevati "over time" in base al rispettivo avanzamento maturato alla data di bilancio, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata (fair value del corrispettivo trasferito, compreso il corrispettivo potenziale e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio).

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi a conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.

Conversione delle partite in valuta

Gestioni estere

I bilanci di ciascuna impresa consolidata sono redatti utilizzando la valuta funzionale relativa al contesto economico in cui ciascuna impresa opera. Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento e le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Ai fini del consolidamento nei conti del Gruppo, la conversione dei bilanci delle società consolidate con valute funzionali diverse dall'euro avviene applicando ad attività e passività, inclusi l'avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio e alle voci di conto economico i cambi medi dell'esercizio (se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni) o del periodo oggetto di consolidamento, se inferiore. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente nel conto economico complessivo e riclassificate nel conto economico al momento della perdita del controllo della partecipazione e, quindi, del relativo deconsolidamento.

Operazioni in valute estere

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale di ciascuna entità del Gruppo al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze cambio derivanti dalla conversione degli elementi seguenti sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA - credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - debit valuation adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

  • livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: (i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; (ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; (iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination) sono rilevate applicando il cosiddetto «acquisition method».

Il costo di un'acquisizione è determinato dalla somma dei corrispettivi trasferiti in un'aggregazione aziendale, valutati al fair value, alla data di acquisizione e dell'ammontare del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi, valutato al fair value o al valore pro-quota delle attività nette riconosciute per l'impresa acquistata.

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico.

I corrispettivi sottoposti a condizione sono valutati alla data di acquisizione e sono inclusi tra i corrispettivi trasferiti ai fini della determinazione dell'avviamento. Le variazioni successive del corrispettivo sottoposto a condizione, ossia il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri, classificato come strumento finanziario, sono rilevate a conto economico o patrimonio netto nell'ambito delle altre componenti del risultato complessivo. La metodologia designata per ogni acquisizione viene specificata in sede di rappresentazione dei valori derivanti dal processo di allocazione. I corrispettivi sottoposti a condizione che non rappresentano strumenti finanziari regolati dal principio "IFRS 9 Strumenti finanziari" sono valutati in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi sottoposti a condizione che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Eventuali variazioni di fair value avvenute in seguito all'ottenimento di maggiori informazioni nel periodo di misurazione (12 mesi dalla data di acquisizione) sono incluse in modo retrospettivo nell'avviamento.

L'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è inizialmente misurato al costo rappresentato dall'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti in una aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo, del valore equo netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita.

Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza viene contabilizzata come provento della transazione conclusa a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è misurato al costo al netto di riduzioni di valore cumulate.

Al fine di verificare la presenza di riduzioni di valore, l'avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari, o ai gruppi di unità generatrici di flussi finanziari che dovrebbero trarre beneficio dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività dell'acquisita siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità.

Quando l'avviamento costituisce parte di una unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione.

Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate

Le attività e passività destinate alla vendita e le attività operative cessate sono classificate come tali se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo; queste attività devono rappresentare un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita è considerata altamente probabile e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le attività operative destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non devono più essere ammortizzati.

Nel prospetto di conto economico consolidato, il risultato netto delle attività operative cessate, unitamente all'utile o alla perdita derivante dalla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e all'utile o alla perdita netta realizzata dalla cessione delle attività, è raggruppato in un'unica voce separatamente dal risultato delle attività in funzionamento. I flussi finanziari relativi alle attività operative cessate sono esposti separatamente nel rendiconto finanziario; tale informativa viene presentata anche per il periodo comparativo.

Nuovi principi contabili

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono omogenei a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, ad eccezione dei nuovi principi contabili ed interpretazioni, approvati dallo IASB e omologati per l'adozione in Europa la cui adozione è obbligatoria per i periodi contabili che iniziano dal 1° gennaio 2024, elencati nella tabella che segue:

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di omologazione Regolamento UE e data di
pubblicazione
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche allo
IAS 1) e passività non correnti con
clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 19 dicembre 2023 (UE) 2023/2822
20 dicembre 2023
Accordi
di
finanziamento
per
le
forniture (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS
7)
Maggio 2023 1° gennaio 2024 15 maggio 2024 (UE) 2024/1317
16 maggio 2024
Passività del leasing in un'operazione di
vendita e retrolocazione (Modifiche
all'IFRS 16)
Settembre
2022
1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579
21 novembre 2023

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024 e successivamente:

Titolo documento Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di omologazione Regolamento UE e data di
pubblicazione
Impossibilità
di
cambio (UE) 2024/2862
(Modifiche allo IAS 21) Agosto 2023
1° gennaio 2025
12 novembre 2024
13 novembre 2024

Il Gruppo Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2024

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati in seguito:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del nuovo
principio contabile sui "rate
regulated activities".
IFRS
18
Presentazione
e
informazioni
integrative nel bilancio
Aprile 2024 1° gennaio 2027 TBD
IFRS 19 Entità controllate senza 'public
accountability': informazioni integrative
Maggio 2024 1° gennaio 2027 TBD
Amendments
Sale or contribution of assets between an
investor and its associate or joint venture
(Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del progetto
IASB sull'equity method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto IASB
sull'equity method
Modifica alla classificazione e valutazione
degli
strumenti
finanziari
(Modifiche all'IFRS 9 e IFRS 7)
Maggio 2024 1° gennaio 2026 TBD
Annual
improvements

Volume
11
(Amendments to IAS 7 and IFRS 1, 7, 9, 10)
Luglio 2024 1° gennaio 2026 TBD
Contracts
referencing
nature-dependent
electricity (Amendments to IFRS 9 and IFRS
7)
Dicembre 2024 1° gennaio 2026 TBD

4. Criteri di consolidamento

Oltre alla Capogruppo, sono incluse nel perimetro di consolidamento le imprese su cui GPI, direttamente o indirettamente, esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea, sia per effetto di altri fatti o circostanze che (anche prescindendo dall'entità dei rapporti di natura azionaria) attribuiscano il potere sull'impresa, l'esposizione o il diritto a rendimenti variabili dell'investimento nell'impresa e l'abilità nell'utilizzare il potere sull'impresa per influenzare i rendimenti dell'investimento. Le acquisizioni di aziende e rami d'azienda sono contabilizzate attraverso l'utilizzo dell'acquisition method, come previsto dall'IFRS 3. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale e sono elencate nell'Allegato 1. L'IFRS 3 non è stato applicato retroattivamente alle acquisizioni effettuate precedentemente al 1° gennaio 2015, data di transizione agli IFRS della Capogruppo; conseguentemente, per tali acquisizioni è stato mantenuto il valore dell'avviamento determinato in base ai precedenti principi contabili, pari al valore contabile netto in essere a tale data, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore.

Sono escluse dal consolidamento le società elencate nel citato Allegato 1, la cui inclusione sarebbe irrilevante, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo, data la dinamica operativa non significativa delle stesse (essendo non ancora o non più operative o trattandosi di società il cui processo di liquidazione risulti pressoché concluso).

Le entità sono escluse dal perimetro di consolidamento dalla data in cui il Gruppo ne perde il controllo. In caso di perdita del controllo, il Gruppo elimina le attività e le passività della società controllata, le eventuali partecipazioni di terzi e le altre componenti di patrimonio netto relative alle società controllate. Qualsiasi utile o perdita derivante dalla perdita del controllo viene rilevato nell'utile/(perdita) dell'esercizio. Qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex società controllata viene valutata al fair value alla data della perdita del controllo.

Le partecipazioni di terzi sono valutate in proporzione alla relativa quota di attività nette identificabili dell'acquisita alla data di acquisizione. Le variazioni della quota di partecipazione del Gruppo in una società controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni effettuate tra soci in qualità di soci.

Il consolidamento dei dati viene operato sulla base di specifici reporting package predisposti, alla data di chiusura del bilancio, dalle società consolidate ed in conformità ai principi IFRS adottati dal Gruppo.

Le situazioni contabili in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e quelle delle società estere valutate con il metodo del patrimonio netto, sono convertite in moneta di conto adottando il cambio del 31 dicembre 2024 per le poste patrimoniali ed il cambio medio dei dodici mesi del 2024 per il conto economico.

I tassi di cambio applicati sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1° marzo 2022; a partire da tale il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World Market Reuters) di Londra:

Medi Chiusura
Valore per 1 euro esercizio 2024 esercizio 2023 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Peso cileno 1.020,99 908,08 1.033,76 977,07
Zloty polacco 4,31 4,54 4,28 4,34
Rublo russo 73,53 73,53 78,91 78,91
Dollaro americano 1,08 1,08 1,04 1,11
Dollaro canadese 1,48 1,46 1,49 1,46
Peso messicano 19,82 19,19 21,55 18,72
Real brasiliano 5,83 5,40 6,43 5,36
Peso colombiano 4.406,55 4.675,92 4.577,55 4.267,52
Renminbi (Yuan) 7,79 7,66 7,58 7,85
Sterlina inglese 0,85 0,87 0,83 0,87
Franco Svizzero 0,94 - 0,94 -
Dinaro tunisino 3,37 3,36 3,31 3,39

Variazioni dell'area di consolidamento

Si riportano di seguito le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 rispetto all'esercizio precedente:

  • nel febbraio 2024 Gpi S.p.A. ha acquisito il restante 25% di Esakon S.r.l. per 400.000 euro, la società era comunque consolidata al 100% dal momento della prima acquisizione avvenuta nel 2022, successivamente è stata fusa nella controllante con effetto retroattivo al 1° gennaio 2024;
  • nell'ambito dell'operazione di cessione della controllata Argentea S.r.l., il 18 marzo 2024 Gpi S.p.A. ha acquisito il rimanente 10% di questa società detenuto da terzi per 5.388.058 euro e successivamente il 20 marzo ha ceduto l'intera società a Zucchetti Hospitality S.r.l. per 98.937.708 euro più royalties per 6 milioni di euro rilevate a fine esercizio;
  • il 1° luglio 2024 Gpi S.p.A. ha acquisito il 52,63% dello studio dentistico Giorgio Caproni S.r.l. a Mori (Trento) per 732.335 euro;
  • il 4 luglio acquisizione del restante 20% di Omnicom S.r.l. da parte di Tesi S.p.A. per 117.647 euro e successiva fusione nella controllante con effetto retroattivo al 1° gennaio 2024;
  • il 16 settembre è stata costituita la società Tylent Technologies S.r.l. con capitale sociale 50.000 euro detenuta per il 70% da Gpi S.p.A.
  • in ottobre è stato acquisito, da parte della controllata austriaca PCS, il 60% della società svizzera Lab Technologies SA con le sue due controllate in Spagna e Germania ad un prezzo di 1.582.678 euro.
  • E' previsto inoltre l'esercizio di un opzione call/put per acquisire il restante 40% del capitale esercitabile tra il 31 luglio e il 31 dicembre 2027; la società è consolidata al 100% tramite la stima e il riconoscimento del futuro debito nei confronti degli azionisti terzi
  • si segnala che a seguito del perdurare della guerra tra Ucraina e Russia, i dati economici della controllata russa Informatica Group O.o.o. non sono disponibili. Pertanto, il Gruppo ha deciso di mantenerla con gli ultimi valori patrimoniali disponibili al 31 dicembre 2022 e di prendere in considerazione alcune opzioni circa la controllata, tra le quali, la possibile cessione a soggetti terzi estranei al gruppo Gpi.

Le principali acquisizioni sono descritte nella successiva Nota 5 "Principali operazioni societarie dell'esercizio".

5. Principali operazioni societarie dell'esercizio

Cessione Argentea S.r.l.

Si rileva che in data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l., pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058. In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A.

Il corrispettivo della cessione è di 105 milioni di euro, comprensivo di 6 milioni di euro a titolo di earn-out, già rilevato nel conto economico del presente esercizio per il verificarsi delle condizioni previste dall'accordo di cessione. Nel corso del 1° semestre 2024 risultano già incassati 99 milioni di euro.

Modifica accordo Quadro con i soci di minoranza di Tesi S.p.A.

In data 3 giugno 2024 è stata sottoscritta con i soci di minoranza di Tesi S.p.A. la modifica dell'Accordo Quadro siglato in data 23 maggio 2022, nell'ambito del quale le parti si erano concesse contestuali reciproche opzioni di acquisto (call) e di vendita (put) delle partecipazioni residue di proprietà dei soci di minoranza, pari a 35% del capitale sociale della società. Con tale modifica, in anticipo rispetto a quanto originariamente previsto, i soci di minoranza hanno confermato l'esercizio dell'opzione put e Gpi S.p.A. ha confermato l'acquisto della partecipazione residua, rideterminando il prezzo di tali partecipazioni residue, che sarà pari sostanzialmente al 35% della differenza tra 98,5 milioni di euro e la Posizione Finanziaria Netta consolidata del gruppo Tesi al 30 giugno 2025. Un acconto sul prezzo di acquisto complessivo è stato pagato per 4 milioni di euro contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo modificativo, mentre nel mese di luglio 2024 un ulteriore milione è stato pagato tramite azioni Gpi S.p.A. valorizzate al prezzo di chiusura del mercato azionario del giorno che precede il trasferimento. Il saldo avverrà in data 30 giugno 2025, contestualmente al trasferimento in favore di Gpi della proprietà delle partecipazioni residue oggetto dell'opzione put.

Acquisizione di Lab Technologies SA

In data 7 ottobre 2024 la controllata austriaca Professional Clinical Software GmbH ha acquisito il 60% della società svizzera Lab Technologies SA, insieme alle sue due controllate, Lab Technologies Iberia SL e Labdock GmbH (Germania).

Il Gruppo acquisito è attivo nel settore LIS "Laboratory Information System" con sedi a Lugano, Chiasso e Madrid. Lab Technologies è presente con il suo prodotto SMARTLIS in Spagna, Belgio, repubbliche Baltiche, e in Germania con la società Labdock GmbH. Il progetto SMARTLIS, sviluppato da Lab Technologies, integra la tecnologia, i concetti e la user experience tipica del web all'interno delle soluzioni LIS.

La differenza tra il valore della passività legata all'acquisizione ed il patrimonio netto della società acquisita è stata provvisoriamente allocata ad avviamento in attesa della definitiva valutazione, derivante dal processo di Purchase Price Allocation, da completare entro 12 mesi dalla data di acquisizione.

Il Gruppo elvetico è stato consolidato nel gruppo Gpi integralmente al 100%, a seguito dell'accordo call/put sottoscritto con gli azionisti terzi per acquisire il restante 40% della partecipazione; è stato quindi contabilizzato un debito nei loro confronti di 3.024 migliaia di euro.

6. Completamento del processo di allocazione del prezzo pagato per acquisizioni effettuate nel precedente esercizio

Nel seguente paragrafo sono riportati i valori contabili delle attività nette acquisite, nonché i valori dei relativi fair value identificati in via definitiva, come previsto dal principio IFRS 3 Revised ("Business Combination"), riferiti alle acquisizioni effettuate nel corso del 2023.

Acquisizione del Gruppo Evolucare

Si è concluso il processo di valutazione delle attività e passività secondo fair value del gruppo Evolucare, acquisito il 4 agosto 2023 da parte di Gpi France SASU.

Nella seguente tabella sono riportati i valori definitivi acquisiti:

Allocazione
In migliaia di Euro
acquisizione Gruppo Evolucare Valore contabile Aggiustamenti da fair
value
Fair value
Avviamento 50.894 50.894
Immobilizzazioni immateriali 21.402 66.228 87.630
Altre immobilizzazioni materiali 6.557 - 6.557
Altre immobilizzazioni finanziarie - - -
Crediti commerciali e altri crediti 47.134 - 47.134
Fondo tfr (984) (709) (1.693)
Debiti commerciali e altri debiti (100.922) (19.660) (120.582)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11.044 - 11.044
Totale attività (passività) nette acquisite 35.125 45.859 80.984
Costo dell'acquisizione 112.751 112.751
Flusso finanziario netto derivante dall'acquisizione - -
Allocazione ad avviamento 77.626 (45.859) 31.767

La rivalutazione delle immobilizzazioni immateriali per 66.228 migliaia di euro ha riguardato il valore della "Relazione con la clientela" per 45.149 migliaia di euro e dei seguenti Software: "HIS" per 9.588 migliaia di euro, "Critical care" per 5.454 migliaia di euro, Imaging per 2.896 migliaia di euro e "Medico social" per 3.141 migliaia di euro al lordo dell'effetto fiscale differito di 17.103 migliaia di euro, sono state inoltre identificate due variazioni che hanno riguardato la valorizzazione di un piano di assegnazione gratuita di azioni a due dipendenti Evolucare per 709 migliaia di euro ed un ricalcolo dei ratei e risconti passivi per 2.557 migliaia di euro, l'effetto netto di queste valutazioni pari a 45.859 migliaia di euro ha ridotto l'Avviamento originariamente rilevato portandolo a 31.767 migliaia di euro. Gli ammortamenti delle attività rivalutate al netto dell'effetto fiscale hanno inciso sul risultato dell'esercizio 2023 per 1.620 migliaia di euro.

Sono stati inoltre apportati ulteriori aggiustamenti in sede di PPA con riferimento principalmente alla riclassifica per 2.814 migliaia di euro da debiti commerciali al fondo rischi dei contributi statati relativi a progetti di Ricerca e Sviluppo condotti dal gruppo Evolucare in Francia che - a determinate condizioni ad oggi non realizzate - dovrebbero eventualmente essere oggetto di restituzione.

7. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 "Rapporti con parti correlate".

7.1 Avviamento e Altre attività immateriali

Il valore totale delle due voci al 31 dicembre 2024 è pari a 383.347 migliaia di euro, in diminuzione di 5.541 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (388.888 migliaia di euro).

L'avviamento pari a 192.170 migliaia di euro, si incrementa nel corso dell'esercizio a seguito principalmente delle acquisizioni del gruppo svizzero Lab Technologies per 4.606 migliaia di euro e della Giorgio Caproni S.r.l. per 631 migliaia di euro.

Il valore delle attività immateriali dell'esercizio pari a 191.177 migliaia di euro si decrementa di 11.012 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 rivisto (202.189 migliaia di euro), le principali variazioni si riferiscono:

  • agli incrementi netti effettuati nel corso dell'esercizio per 30.362 migliaia di euro e riguardano prevalentemente l'acquisto di software ovvero allo sviluppo interno di progetti capitalizzati;
  • all'ammortamento dei costi di software aumentati a seguito dell'allocazione definitiva della PPA del gruppo Evolucare che nell'esercizio ha fatto registrare maggiori ammortamenti per 5.242 migliaia di euro.

• I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali finanziarie predisposte dal gruppo e che vengono periodicamente riviste.

Avviamento Altre attività immateriali
In migliaia di Euro Costi di
software
Relazioni
con la
clientela
Altre
immobiliz
zazioni
imm.li
Immobiliz
zazioni
imm.li in
corso e
acconti
Totale
Costo storico 186.699 264.978 75.151 26.725 4.587 371.441
Fondo ammortamento e svalutazioni (139.773) (11.989) (17.490) - (169.252)
Valore netto al 31 dicembre 2023
rivisto
186.699 125.205 63.162 9.235 4.587 202.189
Incrementi (decrementi) netti 5.471 11.701 1.052 1.169 16.440 30.362
Riclassifiche - 14.210 - - (14.210) -
Ammortamenti e svalutazioni 0 (33.908) (5.281) (2.185) - (41.374)
Totale variazioni 5.471 (7.997) (4.229) (1.016) 2.230 (11.012)
Costo storico 192.170 290.251 76.477 26.576 6.817 400.122
Fondo ammortamento e svalutazioni - (173.043) (17.544) (18.358) 0 (208.944)
Valore netto al 31 dicembre 2024 192.170 117.209 58.933 8.218 6.817 191.177

7.1.1 Riduzione di valore delle attività (Impairment test)

La composizione della voce avviamento per ASA/CGU al 31 dicembre 2024, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023 rivisto
Nuovi
avviamenti
da business
combination
Altre
variazioni
Variazione
tasso di
cambio
31 dicembre
2024
WACC
ASA Software 94.826 4.606 0 235 99.667 11,53%
ASA Care 5.630 631 - - 6.261 11,47%
ASA ICT 3.271 - - - 3.271 10,98%
ASA Automation 451 - - - 451 11,41%
Gruppo Evolucare 82.521 - - - 82.521 10,83%
Totale 186.699 5.237 0 235 192.170

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test).

Il gruppo Gpi, nel Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2024. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo dal CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2025-2029) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. in data 15 gennaio 2025.

Nell'ASA Software è confluito l'avviamento di Lab Technologies mentre nell'ASA Care è confluito l'avviamento di Giorgio Caproni S.r.l.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita («g rate») pari al 1% per l'Asa Care e il 2% per tutte le altre ASA. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività.

Dall'impairment test effettuato non sono emerse perdite di valore, risultando il valore d'uso delle CGU

ottenuto, sempre superiore al valore contabile. Inoltre, poiché il valore recuperabile è determinato sulla base di proiezioni, la Capogruppo ha anche provveduto ad elaborare delle analisi di sensitività ("sensitivity"), variando le ipotesi di base del test di impairment.

Le sottostanti tabelle riportano inoltre l'analisi di sensitività svolta per ciascuna ASA del Gruppo Gpi, che evidenzia la variabilità dei differenziali tra valore recuperabile e valore contabile al variare dei parametri WACC e «g-rate».

(Euro/000) Terminal growth rate
1,01% 1,51% 2,01% 2,51% 3,01%
10,53% 45.037 67.054 91.654 119.319 150.660
11,03% 18.078 37.545 59.168 83.328 110.498
WACC 11,53% (6.208) 11.095 30.215 51.453 75.183
12,03% (28.188) (12.733) 4.263 23.044 43.905
12,53% (48.165) (34.301) (19.119) (2.423) 16.027

CGU ASA Care CGU ASA ICT

(Euro/000) Terminal growth rate
0,00% 0,50% 1,00% 1,50% 2,00%
10,47% 6.458 9.371 12.591 16.170 20.172
10,97% 2.651 5.251 8.112 11.275 14.790
WACC 11,47% (813) 1.518 4.072 6.881 9.988
11,97% (3.978) (1.880) 410 2.918 5.678
12,47% (6.881) (4.985) (2.924) (675) 1.789

CGU ASA Software CGU ASA Automation

(Euro/000) Terminal growth rate
1,01% 1,51% 2,01% 2,51% 3,01%
10,41% 3.015 4.788 6.772 9.007 11.544
10,91% 873 2.438 4.180 6.128 8.323
WACC 11,41% (1.053) 337 1.874 3.585 5.499
11,91% (2.793) (1.553) (187) 1.323 3.003
12,41% (4.370) (3.259) (2.041) (700) 784
(Euro/000) Terminal growth rate
1,01% 1,51% 2,01% 2,51% 3,01%
9,98% 16.284 17.438 18.737 20.210 21.895
10,48% 14.872 15.886 17.020 18.296 19.742
WACC 10,98% 13.606 14.501 15.497 16.611 17.864
11,48% 12.463 13.259 14.139 15.117 16.210
11,98% 11.427 12.138 12.919 13.784 14.744

CGU Gruppo Evolucare

(Euro/000) Terminal growth rate
1,01% 1,51% 2,01% 2,51% 3,01%
9,83% 104.316 117.875 133.168 150.550 170.479
10,33% 88.094 99.980 113.296 128.313 145.382
WACC 10,83% 73.581 84.067 95.741 108.817 123.566
11,33% 60.529 69.830 80.128 91.594 104.437
11,83% 48.734 57.025 66.160 76.276 87.537

7.2 Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari ed altri beni al 31 dicembre 2024 è pari a 57.736 migliaia di euro, in aumento di 9.340 migliaia di euro rispetto al 2023 (48.396 migliaia di euro).

in migliaia di euro Terreni Fabbrica
ti indu
striali
Impianti,
macchinari
e
attrezzature
Altri
beni
Immobi
lizzazioni in
corso
Totale
Costo storico 7.027 32.633 18.836 25.419 7.896 91.811
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (12.493) (13.473) (17.450) 0 (43.415)
Valore netto al 31 dicembre 2023 7.027 20.140 5.363 7.970 7.896 48.396
Incrementi netti - 6.855 2.251 6.143 5.780 21.029
Riclassifiche - 270 - - (270) -
Ammortamento - (5.632) (2.201) (3.856) - (11.688)
Totale variazioni - 1.493 50 2.287 5.510 9.341
Costo storico 7.026 36.130 19.443 29.546 13.406 105.550
Fondo ammortamento e svalutazioni - (14.497) (14.030) (19.288) - (47.815)
Valore netto al 31 dicembre 2024 7.026 21.633 5.413 10.258 13.406 57.736

Gli incrementi si riferiscono principalmente alle immobilizzazioni in corso relative all'investimento del nuovo ospedale che sta realizzando Cliniche della Basilicata, il cui valore al 31 dicembre 2024 è pari a 11.405 migliaia di euro, ed ai nuovi investimenti di Gpi S.p.A. per 1.753 migliaia di euro

Gli altri incrementi riguardano il valore netto delle attività materiali dovuti principalmente all'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leasing, in particolare per prolungamenti di durate di immobili strumentali nonché per altri beni soggetti al medesimo principio.

Si ricorda che l'applicazione dell'IFRS 16 comporta l'iscrizione delle attività materiali in contropartita alle passività finanziarie, in relazione ai contratti detenuti dalle società del Gruppo in qualità di locatario, come descritto nella Nota 3 "Principi contabili e criteri di valutazione applicati" cui si rinvia. Ulteriori investimenti sono stati effettuati relativamente ai lavori presso le sedi del Gruppo e all'acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature d'ufficio per soddisfare la maggiore esigenza di capacità produttiva dovuta all'aumento dei volumi di servizi venduti.

Le immobilizzazioni materiali in locazione al 31 dicembre 2024 risultano così suddivise:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizz
azioni in
corso
Totale
Attività in locazione 843 15.304 23 4.109 - 20.279
Attività non in locazione 6.184 4.837 5.339 3.860 7.896 28.116
Totale al 31 dicembre 2023 7.027 20.140 5.363 7.970 7.896 48.396
Attività in locazione 843 13.862 3 6.833 - 21.542
Attività non in locazione 6.183 7.771 5.410 3.424 13.406 36.194
Totale al 31 dicembre 2024 7.026 21.633 5.413 10.258 13.406 57.736

7.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società collegate iscritte a bilancio sono pari a 459 migliaia di euro, al 31 dicembre 2024 (453 migliaia di euro al 31 dicembre 2023); e sono riferite al 20% del capitale della società Trentino Data Center S.r.l. per 350 migliaia di euro e alla partecipazione in SAIM S.r.l. per 109 migliaia di euro detenuta pariteticamente da Gpi S.p.A. e Professional Clinic Software GmbH al 23,25% ciascuna; l'Assemblea di metà di dicembre di SAIM S.r.l. ha deliberato di porre in liquidazione la società con effetto dal 1° gennaio 2025.

In migliaia di Euro %
detenuta
31 dic.
2023
Aggregazioni
aziendali
Altre
variazioni
Rivalutazioni
/svalutazioni
31 dic.
2024
Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l. 46,50% 103 - - 6 109
Trentino Data Center S.r.l. 20,00% 350 - - 350
Totale 453 - - 6 459

Le partecipazioni in società collegate sono valutate al corrispondente pro quota di patrimonio netto.

Si precisa che la valutazione in base al metodo del patrimonio netto è effettuata utilizzando le ultime situazioni economico-patrimoniali approvate e rese disponibili dalle rispettive società.

7.4 Attività finanziarie

Il valore delle attività finanziarie al 31 dicembre 2024 è pari a 49.319 migliaia di euro, in aumento di 14.306 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (35.013 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Attività finanziarie non correnti
Derivati 979 2.374
Altre attività finanziarie 10.087 8.004
Totale Attività finanziarie non correnti 11.066 10.378
Attività finanziarie correnti
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 400 468
Derivati 1.167 278
Crediti verso factor 25.339 21.383
Altre attività finanziarie 11.348 2.506
Totale Attività finanziarie correnti 38.253 24.635
Totale Attività finanziarie 49.319 35.013

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 11.066 migliaia di euro, in aumento di 688 migliaia di euro rispetto al 2023 (10.378 migliaia di euro).

Le altre attività finanziarie non correnti includono 2.262 migliaia di euro relativi a finanziamenti erogati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare a due dei soci di minoranza pre-esistenti, nonché manager del Gruppo Evolucare; tali finanziamenti, sono sostanzialmente infruttiferi, ed hanno scadenza 31 dicembre 2028.

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 38.253 migliaia di euro, in aumento di 13.618 migliaia di euro rispetto al 2023 (24.635 migliaia di euro); una parte dell'incremento è dovuto ai crediti verso factor in aumento di 3.956 migliaia di euro, riferiti alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati alla data di bilancio. Tra le Altre attività finanziarie correnti sono stati classificati l'earn out di Argentea per 6.000 migliaia di euro e una parte dei crediti commerciali del gruppo Tesi per 1.955 migliaia di euro che nell'ambito dell'accordo Quadro stipulato con i soci di minoranza risultano escutibili e pertanto garantiti.

7.5 Attività e passività per imposte differite

Si segnala che le passività per imposte differite 2023, pari a 31.468 migliaia di euro, sono state riviste a seguito della definitiva allocazione di parte del plusvalore pagato per l'acquisto di Evolucare alle "Attività immateriali" generando così la rilevazione di imposte differite passive

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
rivisto
Attività per imposte differite
IRES 10.426 8.526
IRAP 1.288 1.085
Imposte differite estere 2.985 2.274
14.699 11.885
Passività per imposte differite
IRES (8.545) (10.246)
IRAP (1.227) (1.400)
Imposte differite estere (17.971) (19.822)
(27.744) (31.468)
Attività (passività) nette per imposte differite (13.045) (19.583)

La movimentazione delle passività nette per imposte differite nel corso del 2024 è così dettagliata:

In migliaia di Euro
Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2023 rivisto (19.583)
Rilevazioni nel conto economico 4.982
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo 60
Altre variazioni 1.496
Attività (passività) nette per imposte differite al 31 dicembre 2024 (13.045)

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate sulle principali voci del bilancio

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali (23.947) 909 (24.856)
Immobili, impianti e macchinari (16) 2 (18)
Attività derivanti da contratti con i clienti 8.243 8.243 -
Crediti commerciali ed altri crediti 737 847 (110)
Debiti commerciali ed altri debiti 26 26 -
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 591 596 (5)
Altre 1.321 4.076 (2.755)
Attività (passività) nette per imposte differite (13.045) 14.699 (27.744)

7.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti al 31 dicembre 2024 sono pari a 11.767 migliaia di euro, in aumento di 2.830 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (8.937 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Altri crediti non correnti 6.788 4.291
Cauzioni attive immobilizzate 554 553
Ratei e risconti attivi non correnti 4.425 4.093
Totale Altre attività non correnti 11.767 8.937

Gli "Altri crediti non correnti" comprendono 6.683 migliaia di euro (4.240 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) del gruppo Evolucare riguardanti i crediti fiscali provenienti dalle attività di ricerca svolte dal gruppo francese.

Nei "Ratei e risconti attivi non correnti" sono presenti 4.164 migliaia di euro (3.805 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) relativi a costi liquidati nel corso dell'esercizio ma di competenza futura del gruppo Evolucare.

7.7 Attività commerciali nette e rimanenze

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 619 migliaia di euro, in diminuzione di 634 migliaia di euro rispetto al 2023 (1.253 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Costi contrattuali 17.397 17.397
F.do amm.to costi contrattuali (16.777) (16.143)
Costi netti non ricorrenti per contratti con clienti 619 1.253

Tale voce si riferisce principalmente ai costi per l'acquisizione del contratto di fornitura di servizi amministrativi alla sanità lombarda, resi dalla società controllata Contact Care Solution S.r.l. La diminuzione rispetto al 2023 è riferibile interamente all'ammortamento del periodo.

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 15.360 migliaia di euro, in aumento di 417 migliaia di euro rispetto al 2023 (14.943 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Materie prime 2.063 2.109
Semilavorati 700 5
Prodotti finiti e merci 11.570 11.759
Acconti a fornitori 1.027 1.071
Totale rimanenze 15.360 14.943

Le rimanenze di magazzino sono costituite prevalentemente da materiali e prodotti suddivisibili nelle seguenti categorie:

  • prodotti finiti, quali pinze e sistemi automatizzati per ospedali e farmacie;
  • semilavorati, quali componenti semilavorati elettronici destinati a farmacie robotizzate;
  • materie prime destinate alla realizzazione delle farmacie robotizzate;
  • componenti destinati ai servizi sanitari;
  • componenti destinati alla realizzazione di distributori c.d. "tagliacode";
  • materiale di ricambio utilizzato nell'ambito della fornitura dei servizi nell'ambito dell'ASA ICT.

Attività e passività derivanti da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 235.346 migliaia di euro, in aumento di 44.925 migliaia di euro rispetto al 2023 (190.421 migliaia di euro) di cui 42.023 migliaia di euro per le attività e 2.902 migliaia di euro per la diminuzione delle passività.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Attività derivanti da contratti con i clienti 240.063 198.040
Passività derivanti da contratti con clienti (4.717) (7.619)
Attività nette derivanti da contratti con clienti 235.346 190.421

La movimentazione delle voci di bilancio in oggetto nel corso del 2024 è descritta nella tabella che segue:

In migliaia di Euro Attività Passività Netto
Valore a inizio esercizio 198.040 (7.619) 190.421
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (90.391) 892 (89.500)
Variazioni di perimetro 20 (129) (108)
Differenza cambio (301) - (301)
Acconti su nuove forniture - 2.139 2.139
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 138.338 - 138.338
Rettifiche valutative (5.643) - (5.643)
Attività nette derivanti da contratti con clienti 240.063 (4.717) 235.346

Le rilevazioni di ricavi non ancora fatturati nel corso dell'esercizio sono principalmente relative a Gpi S.p.A. e le sue controllate Contact Care Solution S.r.l., gruppo Tesi, Oslo Italia S.r.l., Gpi France, Gpi Usa, PCS GmbH.e gruppo Evolucare. Per quanto riguarda i criteri di rilevazione, si rinvia a quanto indicato congiuntamente nei paragrafi "Ricavi" e "Attività e passività da contratti con i clienti" all'interno della Nota 3 "Principi contabili e criteri di valutazione". L'incremento delle attività da contratti con i clienti è connesso principalmente allo sviluppo delle commesse avvenuto nel corso dell'esercizio, in parte anche finanziate dal PNRR.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti sono pari a 129.319 migliaia di euro, in aumento di 16.397 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (112.922 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Crediti commerciali netti 101.248 87.901
Altri crediti 28.071 25.020
Crediti commerciali e altri crediti 129.319 112.922

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti al 31 dicembre 2024 risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Crediti commerciali 113.094 97.472
Fondo svalutazione crediti (11.846) (9.571)
Altri crediti 12.366 10.689
Crediti per imposte indirette 14.475 12.809
Depositi cauzionali, anticipi e acconti 1.229 1.522
Crediti commerciali e altri crediti 129.319 112.922

I crediti commerciali netti sono pari a 101.248 migliaia di euro si incrementano di 13.347 migliaia di euro rispetto al 2023, la variazione è riferita principalmente all'incremento dei crediti commerciali lordi per 15.622 migliaia di euro mentre il relativo fondo aumenta di 2.275 migliaia di euro.

Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 Dicembre 2024
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 113.094 54.166 58.928 16.324 6.639 7.924 28.040
Incidenza crediti lordi % 100,0% 47,9% 52,1% 14,4% 5,9% 7,0% 24,8%
Fondo svalutazione crediti (11.846) (227) (11.619) (192) (159) (607) (10.662)
Svalutazione % per fascia 10,5% 0,4% 19,7% 1,2% 2,4% 7,7% 38,0%
Crediti netti 101.248 53.940 47.308 16.132 6.480 7.318 17.378
Incidenza crediti netti % 100,0% 53,3% 46,7% 15,9% 6,4% 7,2% 17,2%
31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Totale
credito
A
scadere
Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 97.472 41.788 55.684 11.278 6.358 11.439 26.609
Incidenza crediti lordi %
Fondo svalutazione crediti
100,0%
(9.571)
42,9%
(184)
57,1%
(9.387)
11,6%
(96)
6,5%
(120)
11,7%
(739)
27,3%
(8.432)
Svalutazione % per fascia 9,8% 0,4% 16,9% 0,9% 1,9% 6,5% 31,7%
Crediti netti 87.901 41.604 46.297 11.182 6.238 10.700 18.177

I crediti scaduti da oltre 360 giorni includono 7,6 milioni di euro di crediti coperti da garanzia nell'ambito dell'acquisizione del Gruppo Tesi.

7.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 45.885 migliaia di euro, in aumento di 5.100 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (40.785 migliaia di euro), le variazioni delle disponibilità liquide sono illustrate nel rendiconto finanziario consolidato.

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Conti correnti bancari 43.762 38.662
Depositi a vista 1.789 1.736
Cassa 333 386
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 45.885 40.785

7.9 Attività e passività per imposte sul reddito correnti

Le attività e passività per imposte sul reddito del Gruppo Gpi si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
IRES 1.445 200 (8.563) (7.889)
IRAP 237 73 (1.935) (516)
Imposte sul reddito delle società estere 3.652 3.938 (9.428) (8.835)
Imposte correnti nette 5.334 4.211 (19.926) (17.241)

Le attività per imposte correnti sono riferite ai crediti d'imposta vantati in riferimento a detrazioni fiscali, sgravi e investimenti da recuperare in esercizi futuri.

Le passività per imposte al 31 dicembre 2024 ricomprendono le imposte sui redditi maturate nel corso dell'esercizio, al netto degli anticipi pagati.

7.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 308.335 migliaia di euro, in aumento di 77.305 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (231.030 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio, sono relative a:

  • l'utile d'esercizio di pertinenza del Gruppo pari a 104.041 migliaia di euro, (5.569 migliaia di euro nel 2023 rivisto), riporta la plusvalenza realizzata nel 1° semestre dalla vendita di Argentea Srl per 82.826 migliaia di euro a cui vanno sommate le royalties maturate nel corso dell'esercizio per 6.000 migliaia di euro;
  • il risultato negativo delle altre componenti del conto economico complessivo, pari a 248 migliaia di euro al netto dei relativi effetti fiscali, determinato principalmente dagli effetti delle coperture di flussi finanziari cash flow hedge (IRS) effettuate nel corso dell'esercizio e dagli effetti valutari sugli investimenti del Gruppo all'estero;
  • la distribuzione dei dividendi per 25.540 migliaia di euro comprende quelli distribuiti da Gpi S.p.A. di natura ordinaria per 14.405 migliaia di euro e straordinaria per 10.111 migliaia di euro, quelli distribuiti da Tesi S.p.A. per 1.001 migliaia di euro ed Arko per 23 migliaia di euro.

La distribuzione del dividendo straordinario di Gpi S.p.A. è avvenuta mediante il prelievo dalle Riserve di Utili distribuibili per 4.227 migliaia di euro e per 5.884 migliaia di euro dalla Riserva da Sovrapprezzo Azioni.

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Gpi S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è pari ad euro 13.890.324,40, invariato rispetto al 31 dicembre 2023, suddiviso in complessive n. 28.906.881 azioni ordinarie.

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2024 sono n° 18.353, si sono ridotte di n° 78.004 rispetto al 31 dicembre 2023 (n° 96.357 azioni) a seguito del trasferimento di quest'ultime agli azionisti terzi di Tesi S.p.A. così come riportato nella Nota 5 "Principali operazioni societarie dell'esercizio" Modifica accordo Quadro con i soci di minoranza di Tesi S.p.A.

Il patrimonio netto di pertinenza di Terzi è pari a -2.132 migliaia di euro, in diminuzione di 889 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (-1.243 migliaia di euro). Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto, sono essenzialmente riconducibili all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • il risultato d'esercizio di pertinenza di Terzi pari a -636 migliaia di euro;

  • altre variazioni per -253 migliaia di euro;

Gli obiettivi di Gpi nella gestione del capitale sono diretti a creare valore per gli azionisti, salvaguardare la continuità aziendale, garantire gli interessi degli stakeholder, nonché consentire l'accesso efficiente a fonti esterne di finanziamento, tali da sostenere in modo adeguato lo sviluppo delle attività del Gruppo.

Si rimanda alla Nota 10.1 "Utile per azione" per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2024.

La riconciliazione del patrimonio netto e risultato della controllante Gpi S.p.A. rispetto al patrimonio netto e risultato del Gruppo Gpi è dettagliato nella seguente tabella:

In migliaia di Euro 31-dic-24 2024
Patrimonio netto Risultato del periodo
Gpi S.p.A. 317.905 86.410
Eliminazione del valore di carico delle società consolidate (430.438) (9.609)
Patrimonio Netto e Risultato società consolidate 267.881 23.352
Rilevazione partecipazioni con il metodo dell'anticipated acquisition method (38.337) 7.311
Eliminazione dei profitti interni (702) 39
Effetti PPA su partecipazioni acquisite 184.056 (13.508)
Fair value derivati accordi call / put 5.142 5.142
Altre rettifiche 696 4.268
Gruppo Gpi 306.203 103.405

7.11Passività finanziarie

Le passività finanziarie del gruppo Gpi si compongono come segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (186.630) (215.996)
Prestiti obbligazionari - (16.620)
Strumenti finanziari derivati (439) (465)
Passività finanziarie da operazioni straordinarie (9.845) (43.496)
Altre passività finanziarie (33.269) (6.640)
Passività per leasing a medio lungo termine (14.903) (13.842)
Totale Passività finanziarie non correnti (245.086) (297.059)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (64.271) (53.871)
Debiti verso factor (11.248) (12.522)
Prestiti obbligazionari (16.620) (16.559)
Passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti (28.492) (13.057)
Altre passività finanziarie correnti (41.545) (27.685)
Passività per leasing a breve termine (7.205) (6.746)
Totale Passività finanziarie correnti (169.381) (130.441)

I finanziamenti bancari correnti e non correnti ammontano a 250.901 migliaia di euro con un decremento di 18.966 migliaia di euro rispetto ai valori dell'esercizio precedente (269.867 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e ricomprendono diverse linee di finanziamento prevalentemente a medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa del Gruppo; la composizione e il commento delle principali linee di finanziamento concesse è riportata nella seguente tabella.

I prestiti obbligazionari al netto dei costi da ammortizzare sono pari a 16.620 migliaia di euro in riduzione di 16.559 migliaia di euro per effetto del pagamento delle quote capitale scadute nel corso del 2024.

Si segnala che all'interno delle altre passività finanziarie non correnti sono presenti 4.500 migliaia di euro legati all'operazione conclusa con SIMEST S.p.A. relativa all'ingresso di quest'ultima nel capitale di Gpi. In considerazione degli accordi sottostanti, in conformità con i principi IAS/IFRS l'operazione è trattata integralmente come passività finanziaria.

Nelle passività finanziarie da operazioni straordinarie correnti e non correnti, il cui valore è pari a 38.337 migliaia di euro, è iscritta la valorizzazione del futuro valore di acquisto del restante 35% di Tesi S.p.A. per 25.945 migliaia di euro; sono stati inoltre aggiornati i debiti ancora dovuti relativi a meccanismi di earn-out e opzioni put/call sulla percentuale ancora in possesso di terzi di altre partecipazioni tra cui Evolucare per 3.967 migliaia di euro e Lab Technologies SA per 4.607 migliaia di euro . Si osserva che i rischi ed i benefici connessi al possesso delle non-controlling interest sono in capo al Gruppo, e pertanto non sono evidenziate interessenze di terzi.

Le passività per locazioni finanziarie registrano un incremento di 1.520 migliaia di euro, la voce è riferita alla rilevazione dei contratti di locazione contabilizzati in accordo con il principio IFRS 16.

I debiti verso factor riguardano le anticipazionisu cessioni di crediti e registrano un saldo pari a 11.248 migliaia di euro con un decremento di 1.274 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio dei principali finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito a valori nominali, il debito residuo al 31 dicembre 2023 è stato rivisto includendo i debiti del gruppo Evolucare:

Finanziamenti bancari

In migliaia di Euro,

valori nominali

Istituto di credito Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2024
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2023
di cui
quota
corrente
Modalità di
rimborso
Tasso di interesse
Banca di Verona - ICCREA 2021 2027 5.000 2.539 1.006 3.533 994 Rateale Variabile su Euribor 3M
Unicredit LINEA REFI 2022 2028 125.865 117.106 5.807 122.913 5.807 Rateale Variabile su Euribor 6M
Unicredit
M&A_Linea A
LINEA 2022 2028 30.000 21.000 6.000 27.000 6.000 Rateale Variabile su Euribor 6M
Unicredit
M&A_Linea B
LINEA 2023 2028 30.000 21.000 6.000 27.000 6.000 Rateale Variabile su Euribor 6M
Intesa 2023 2027 20.000 15.000 5.000 20.000 5.000 Rateale Variabile su Euribor 6M
Credit Agricole_Linea A 2023 2027 22.500 16.875 5.625 22.500 5.625 Rateale Variabile su Euribor 3M
Credit Agricole_Linea B 2023 2028 7.500 7.500 - 7.500 - Bullet Variabile su Euribor 3M
ICCREA-BccVeneta 2024 2027 20.000 16.000 5.333 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
MC Trentino 2024 2029 900 887 162 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
BCC Milano 2020 2026 800 357 203 556 199 Rateale Fisso
BCC Milano 2024 2028 1.000 789 242 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
BNL 2021 2024 1.000 - - 333 333 Rateale Variabile su Euribor 3M
BPM 2020 2026 500 185 104 284 98 Rateale Variabile su Euribor 3M
BPM 2021 2027 1.000 455 190 634 179 Rateale Variabile su Euribor 3M
Credem 2023 2026 495 367 180 495 128 Rateale Fisso
Credem 2020 2025 500 85 85 198 113 Rateale Fisso
Deutsche Bank 2021 2026 500 156 116 267 110 Rateale Variabile su Euribor 3M
Intesa 2020 2024 200 18 18 71 53 Rateale Variabile su Euribor 1M
intesa (ex UBI) 2021 2026 400 97 83 178 164 Rateale Fisso
MC Trentino 2021 2026 1.000 413 204 613 200 Rateale Variabile su Euribor 6M
MC Trentino 2024 2029 1.000 913 182 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Raiffeisen 2021 2026 1.000 423 206 617 194 Rateale Variabile su Euribor 6M
Raiffeisen 2024 2029 1.000 868 188 - - Rateale Variabile su Euribor 3M
Intesa 2024 2029 1.000 927 182 - - Rateale Variabile su Euribor 1M
BNL 2024 2026 1.000 722 667 - - Rateale Variabile su Euribor 1M
BCC Milano 2024 2025 3.100 3.100 3.100 - - Rateale Fisso
BPI 2019 2026 2.106 527 421 948 421 Rateale Fisso
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2019 2026 4.000 - - 1.714 571 Rateale Variabile su Euribor 3M
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2019 2026 4.000 - - 4.000 - Rateale Variabile su Euribor 3M
BPI 2018 2024 405 - - 20 20 Rateale Fisso
BPI 2018 2025 400 60 60 210 120 Rateale Fisso
BPI 2019 2026 300 135 60 195 60 Rateale Fisso
BPI 2019 2024 150 - - 7 7 Rateale Fisso
BPI 2020 2025 600 90 90 210 120 Rateale Fisso
BPI 2021 2026 890 312 178 489 178 Rateale Fisso
CAISSE D'EPARGNE 2020 2026 1.750 702 443 1.142 439 Rateale Fisso
CIC 2019 2029 220 100 22 122 22 Rateale Fisso
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2018 2025 1.000 118 118 287 170 Rateale Fisso
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2018 2025 1.320 377 189 566 159 Rateale Fisso
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2020 2027 2.400 1.029 343 1.371 343 Rateale Fisso
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2020 2026 3.500 1.395 879 2.269 875 Rateale Fisso
CREDIT MUTUEL 2020 2026 1.750 700 441 1.137 437 Rateale Fisso
Credit Mutuel 2020 2025 128 17 17 43 26 Rateale Fisso
Totale 247.199 46.073 249.993 35.338
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2024 2030 3.587 3.587 - Bullet Variabile su Euribor 3M
CREDIT AGRICOLE FRANCE 2024 2030 10.767 9.870 1.794 Rateale Variabile su Euribor 3M
Commerbank 2020 2030 405 278 51 329 51 Rateale Fisso
BNP Bank 2022 2024 118 - - 37 37 Rateale Fisso
SOCIETE GENERALE 2020 2026 340 121 85 206 85 Rateale Fisso

Prestiti obbligazionari

In migliaia di Euro, valori
nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2024
di
cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2023
di cui quota
corrente
Modalità di
rimborso
Tasso
interesse
di
IT0005394371 2019 2025 30.000 10.000 10.000 20.000 10.000 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 1.500 1.500 3.000 1.500 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 5.166 5.166 10.333 5.167 Rateale Fisso
Totale 16.666 16.666 33.333 16.667

Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento per finanziamenti bancari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% 3.288 3.288 4.360 4.360
da 1% a 2% 1.567 1.567 1.960 1.960
da 2% a 3% 1.644 1.644 2.068 2.068
da 3% a 4% 3.100 3.100 - -
da 4% a 5% 17.177 17.177 333 333
oltre il 5% 220.424 220.424 241.271 238.503
Totale passività finanziarie 247.199 247.199 249.993 247.225
Prestiti obbligazionari
Fino a 1% - -
da 1% a 2% - -
da 2% a 3% - -
da 3% a 4% 16.666 16.666 33.333 33.333
da 4% a 5% - -
oltre il 5% - -
Totale passività finanziarie 16.666 16.666 33.333 33.333

I prestiti obbligazionari sono rilevati con il metodo del costo ammortizzato.

Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo, il valore nominale di rimborso si riferisce al valore di emissione dei titoli obbligazionari mentre il valore di mercato viene determinato sulla base del valore del debito residuo alla data di chiusura del presente bilancio.

Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale
di
rimborso
Cedola Data
di
emissione
Data
di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo
di
mercato al
31.12.2024
Valore
di
mercato al
31.12.2024
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 10.413
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 104,13 1.562
IT0005394371 15.246 15.500 3,50% 04/11/2020 20/12/2025 98,36 104,13 5.379
Titolo
(cod. ISIN)
Ammontare Valore
nominale
di
rimborso
Cedola Data
di
emissione
Data
di
scadenza
Prezzo di
emissione
(%)
Prezzo
di
mercato al
31.12.2023
Valore
di
mercato al
31.12.2023
IT0005394371 30.000 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 20.826
IT0005394371 4.424 4.500 3,50% 04/09/2020 20/12/2025 98,30 104,13 3.124

I prestiti obbligazionari in essere alla data del presente bilancio 2024 sono stati emessi nel corso dell'esercizio 2019 e 2020 in tre differenti periodi come riportato nelle soprastanti tabelle.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del gruppo Gpi sono disponibili sul sito www.gpigroup.com

Covenant

Si segnala che, al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, si potrebbe determinare l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito.

Nella tabella sotto riportata si riepilogano i principali covenant contrattuali:

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla
data di bilancio
(1)
Importo
originario
Debito
nominale
residuo
al
31.12.2024
Debito
nominale
residuo
al
31.12.2023
Obbligazioni 2019-2025 20.12.2019 20.12.2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
50.000 16.666 33.333
BCC Verona-ICCREA 25/06/2021 24/07/2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA<3,50
5.000 2.539 3.533
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
125.865 117.106 122.913
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
60.000 42.000 54.000
Intesa San Paolo 25.08.2023 25.08.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
20.000 15.000 20.000
Credit Agricole 31.10.2023 31.10.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
22.500 16.875 22.500
Credit Agricole 31.10.2023 31.03.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA < =3,75
7.500 7.500 7.500
Totale 290.865 217.686 263.779

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti.

(*) Il Gruppo si è inoltre impegnato a non assumere un indebitamento finanziario derivante da clausole di pagamento differito del prezzo di un bene, per un importo

complessivo massimo, per tutta la durata del Finanziamento, superiore a 90 milioni di Euro.

Legenda:

PFN / IFN: Posizione Finanziaria Netta

PN: Patrimonio Netto

EBITDA / MOL: Margine Operative Lordo

Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento delle società del gruppo Gpi risultano rispettati.

Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, per finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte:

In migliaia di Euro Debiti verso
banche per
finanziamenti
Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i 12 mesi successivi 46.073 16.666 62.739
Tra uno e cinque esercizi 196.617 - 196.617
Oltre cinque esercizi 4.509 - 4.509
247.199 16.666 263.865

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

31.12.2024 31.12.2023
In migliaia di Euro Rischio
coperto
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016-2028 Tasso di interesse 20 582 37 698
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 595 54.915 1.455 57.638
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 111 10.238 271 10.746
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 50 4.654 122 4.885
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 52 4.654 124 4.885
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse 149 13.962 364 14.654
Interest Rate Swap 2023-2027 Tasso di interesse (161) 7.500 (182) 10.000
Interest Rate Swap 2023-2028 Tasso di interesse (127) 3.750 (127) 3.750
Interest Rate Swap 2023-2027 Tasso di interesse (151) 11.250 (155) 11.250
538 111.505 1.909 118.506

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value.

Si rimanda alla Nota 10.3 "Gestione dei rischi finanziari" per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Indebitamento finanziario netto del Gruppo

L'indebitamento finanziario netto è determinato conformemente a quanto previsto dall'Orientamento n° 39 emanato il 4 marzo 2021 dall'ESMA, applicabile dal 5 maggio 2021, e in linea con il connesso Richiamo di Attenzione n. 5/21 emesso dalla Consob il 29 aprile 2021. Si precisa al riguardo che i riferimenti alle Raccomandazioni CESR, contenuti nelle precedenti comunicazioni Consob, si intendono sostituiti con l'Orientamento ESMA sopra citato, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in materia di posizione finanziaria netta.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Disponibilità liquide (A) 44.096 39.048
Mezzi equivalenti (B) 1.789 1.736
Attività finanziarie correnti (C) 38.253 24.635
Liquidità (D) 84.138 65.420
Debito finanziario corrente (E) (103.430) (73.666)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (65.950) (56.775)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (169.381) (130.441)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) (85.243) (65.021)
Debito finanziario non corrente (I) (235.241) (236.943)
Strumenti di debito (J) - (16.620)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (12.249) (46.307)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (247.490) (299.870)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (332.733) (364.892)
Attività finanziarie non correnti (N) 8.352 8.099
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M + N) (324.381) (356.793)

Si segnala che all'interno della voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K)" sono inclusi oltre che i debiti commerciali esigibili oltre i dodici mesi anche i debiti per operazioni straordinarie non correnti.

7.12 Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti sono pari a 18.331 migliaia di euro, in aumento di 5.343 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (12.988 migliaia di euro) e comprendono il Trattamento di fine rapporto e gli incentivi al management come di seguito specificato.

I fondi per benefici a dipendenti contabilizzati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare sono pari a 7.231 migliaia di euro (2.598 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con un incremento di 4.633 migliaia di euro che, in coerenza con lo IAS 19, costituiscono incentivi al management.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
rivisto
Trattamento di fine rapporto (18.331) (12.988)
Totale passività per benefici ai dipendenti (18.331) (12.988)
Non corrente (15.452) (10.392)
Corrente (2.879) (2.596)
(18.331) (12.988)

Nella tabella di seguito viene esposta la composizione e la movimentazione dei benefici a dipendenti.

In migliaia di Euro 2024 2023 rivisto
Saldo al 1° gennaio (12.988) (8.258)
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti (579) (484)
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
(Oneri)/proventi finanziari (243) (229)
(822) (713)
Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo
(Perdita)/utile attuariale da:
- ipotesi demografiche (3) -
- ipotesi finanziarie 124 (212)
- rettifiche basate sull'esperienza passata (42) (116)
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
79 (328)
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro - -
Trasferimenti in (entrata) / uscita (35) (959)
Benefici erogati 476 577
Altre variazioni (5.041) (3.306)
(4.600) (3.688)
Saldo al 31 dicembre (18.331) (12.988)

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale del fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato al 31 dicembre 2024:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2024 2023 rivisto
Tasso annuo di attualizzazione 3,38% 3,17%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 13,54 15,8

Nella tabella seguente è presentata un'analisi di sensitività della variazione del trattamento di fine rapporto alla chiusura dell'esercizio al variare dei singoli tassi utilizzati nelle valutazioni attuariali.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di euro) 31 dicembre 2024
Tasso di turnover + 1% (42)
Tasso di turnover - 1% 47
Tasso di inflazione + 0,25% 113
Tasso di inflazione - 0,25% (110)
Tasso di attualizzazione + 0,25% 154
Tasso di attualizzazione - 0,25% (171)

7.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
rivisto
Fondi per rischi fiscali (9) (78)
Fondi rischi e oneri (6.395) (5.621)
Fondo Long Term Incentive - (642)
Totale fondi per rischi e oneri (6.404) (6.341)
Non corrente (4.143) (4.920)
Corrente (2.261) (1.421)
Totale fondi per rischi e oneri (6.404) (6.341)

I fondi rischi e oneri sono pari a 6.404 migliaia di euro, rispetto ai 6.341 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 rivisto. Le principali variazioni riguardano:

  • Il fondo Long Term Incentive, che è stato interamente liquidato a favore dell'Amministratore delegato e del Direttore generale di Gpi S.p.A.
  • il fondo rischi e oneri che si incrementa di 774 migliaia di euro e la principale variazione è da imputare a Gpi S.p.A. per 890 migliaia di euro.

7.13.1 Altre passività non correnti

Le altre passività non correnti sono pari a 8.579 migliaia di euro (7.226 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e sono così ripartite:

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Ratei e risconti passivi non correnti (6.175) (4.415)
Altri debiti non correnti (2.404) (2.811)
Totale Altre passività non correnti (8.579) (7.226)

7.14 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 147.537 migliaia di euro e registrano un incremento di 18.493 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (129.044 migliaia di euro), la variazione in aumento riguarda principalmente i debiti commerciali per 20.019 migliaia di euro, derivante principalmente della revisione dei termini contrattuali con i fornitori

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
rivisto
Debiti commerciali (90.114) (70.095)
Debiti per imposte indirette (10.098) (7.927)
Debiti per il personale (20.687) (18.424)
Debiti verso istituti previdenziali (17.055) (15.952)
Ratei e risconti passivi non finanziari correnti e altri debiti (9.583) (16.647)
Totale debiti commerciali ed altri debiti (147.537) (129.044)

La composizione per scadenza dei debiti commerciali è di seguito riportata:

31
Dicembre
In migliaia di Euro
2024 Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori (90.114) (50.467) (39.646) (23.664) (8.422) (5.788) (1.772)
Debiti verso fornitori % 100,0% 56,0% 44,0% 26,3% 9,3% 6,4% 2,0%
31
dicembre
In migliaia di Euro
2023 Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Debiti verso fornitori (70.095) (44.518) (25.577) (17.262) (4.884) (2.506) (925)
Debiti verso fornitori % 100,0% 63,5% 36,5% 24,6% 7,0% 3,6% 1,3%

8. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2024 e 2023 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value:

31
dicembre
In migliaia di Euro
2024 Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 400 - - 400 400
Crediti verso factor - correnti 7.4 25.339 - - 25.339 25.339
Derivati attivi 7.4 2.145 - 2.145 0 2.145
27.884 - 2.145 25.739 27.884
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.4 21.435 - - 21.435 21.435
21.435 - - 21.435 21.435
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 7.11 (439) - (439) (439)
(439) - - (439) (439)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.11 (38.337) - - (38.337) (38.337)
Finanziamenti bancari 7.11 (250.901) - - (250.901) (250.901)
Passività per leasing 7.11 (22.108) - - (22.108) (22.108)
Prestito obbligazionario 7.11 (16.620) (17.354) - - (17.354)
Altre passività finanziarie 7.11 (86.063) - - (86.063) (86.063)
(414.028) (17.354) - (397.408) (414.762)
31
dicembre
In migliaia di Euro
2023 Nota Valore contabile Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 7.4 468 - - 468 468
Crediti verso factor - correnti 7.4 21.383 - - 21.383 21.383
Derivati attivi 7.4 2.652 - 2.652 - 2.652
24.503 - 2.652 21.851 24.503
Attività finanziarie non valutate al fair value
Altre attività finanziarie 7.4 10.510 - - 10.510 10.510
10.510 - - 10.510 10.510
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 7.11 (465) - - (465) (465)
(465) - - (465) (465)
Passività finanziarie non valutate al fair value
Debito per acquisto partecipazioni 7.11 (56.554) - - (56.554) (56.554)
Finanziamenti bancari 7.11 (269.867) - - (269.867) (269.867)
Passività per leasing 7.11 (20.587) - - (20.587) (20.587)
Prestito obbligazionario 7.11 (33.179) (34.710) - - (34.710)
Altre passività finanziarie 7.11 (46.849) - - (46.849) (46.849)
(427.036) (34.710) - (393.857) (428.567)

9. Informazioni sulle voci del conto economico consolidato

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico consolidato; per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico consolidato con parti correlate si rinvia alla Nota 10.7 "Rapporti con parti correlate".

9.1 Ricavi e altri proventi

In migliaia di Euro 2024 2023
Ricavi vendite e prestazioni 496.469 424.615
Altri proventi 13.459 8.809
Totale ricavi e altri proventi 509.929 433.424

Ricavi

Il Gruppo Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA maggiormente significative sono:

    • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
    • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
    • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
    • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration;

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate nella relazione sulla gestione.

2024
In migliaia di Euro
Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 304.093 162.179 43.657 509.929
Costi per Materiali (15.134) (1.457) (9.287) (25.878)
Spese Generali (80.322) (42.806) (6.303) (129.430)
Costi per il personale (117.805) (111.803) (20.221) (249.829)
Ammortamenti e svalutazioni (48.528) (3.591) (1.576) (53.696)
Altri accantonamenti (9.633) (4.145) (600) (14.378)
EBIT 32.670 (1.623) 5.671 36.718
2023
In migliaia di Euro
rivisto Software Care Altri settori
operativi
Totale
Ricavi ed altri proventi 227.376 163.828 42.221 433.424
Costi per Materiali (9.674) (1.560) (9.049) (20.282)
Spese Generali (63.679) (42.482) (6.556) (112.718)
Costi per il personale (86.792) (113.802) (20.028) (220.622)
Ammortamenti e svalutazioni (37.740) (4.800) (1.591) (44.131)
Altri accantonamenti (6.080) (3.298) (690) (10.069)
EBIT 23.411 (2.115) 4.307 25.603

Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 509.929 migliaia di euro, hanno registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 17,7% di cui:

    • l'ASA Software incrementa del 33,7%, di cui il 14,4% reso possibile dalle business combination effettuate nel corso del 2023 ma che hanno prodotto interamente i loro effetti nel 2024 e del 19,3% relativo al notevole contributo della crescita organica, in particolare alla crescita di alcuni settori come il Blood e dell'avvio dei contratti legati alle risorse PNRR attraverso gli accordi quadro Consip;
    • i ricavi dell'ASA Care sono in lieve diminuzione, circa l'1,0%, rispetto l'esercizio precedente;
    • gli altri settori operativi si incrementano complessivamente del 3,4%.

La marginalità operativa lorda (EBITDA), margine prima degli ammortamenti e degli altri accantonamenti, si attesta a 104.791 migliaia di euro nel 2024 (79.803 migliaia di euro nel 2023 rivisto) con un incremento del 31,3%.

La struttura dei costi operativi mostra un incremento del 14,6% rispetto all'esercizio precedente, migliorando

comunque dello 2,1% l'incidenza sui ricavi.

Gli ammortamenti, pari a 53.696 migliaia di euro incrementano di 9.565 migliaia di euro rispetto l'esercizio precedente, principalmente per il completamento e commercializzazione degli sviluppi di prodotto effettuati negli esercizi precedenti, in parte per l'apporto delle nuove acquisizioni e il completamento delle loro Purchase Price Allocation.

Il reddito operativo netto (EBIT) si attesta a 36.718 migliaia di euro (25.603 migliaia di euro nel 2023 rivisto) con un incremento del 43,4% e un'incidenza del 7,2% sui ricavi totali rispetto al 5,9% dell'esercizio precedente.

La seguente tabella evidenzia la composizione dei ricavi per macroaree geografiche:

In migliaia di Euro 2024 % 2023 %
Italia 399.449 78,3% 353.882 81,6%
Altri Unione Europea 78.204 15,3% 44.074 10,2%
Resto del mondo 32.276 6,3% 35.468 8,2%
Totale 509.929 433.424

La segmentazione a livello geografico rileva il notevole incremento del fatturato estero negli altri paesi dell'Unione Europea, dovuto in particolare al consolidamento del gruppo Evolucare per i 12 mesi del 2024 rispetto ai 5 mesi del 2023

Altri Unione Europea 2024 % 2023 %
Francia 52.387 67,0% 25.591 58,1%
Austria 8.745 11,2% 6.787 15,4%
Germania 6.799 8,7% 1.911 4,3%
Spagna 3.611 4,6% 3.897 8,8%
Malta 3.113 4,0% 3.880 8,8%
Ungheria 326 0,4% 530 1,2%

Estonia 819 1,0% 475 1,1% Altri 2.403 3,1% 1.004 2,3%

Si riportano qui di seguito le vendite per i principali paesi nel 2024 e nel 2023:

Resto del mondo 2024 % 2023 %
Messico 9.884 30,6% 10.977 30,9%
Stati Uniti 7.823 24,2% 9.142 25,8%
Arabia Saudita 3.411 10,6% 4.647 13,1%
Brasile 1.523 4,7% 1.795 5,1%
Cina 563 1,7% 1.689 4,8%
Svizzera 1.400 4,3% 1.196 3,4%
Regno Unito 1.003 3,1% 799 2,3%
Canada 507 1,6% 640 1,8%
Giappone 875 2,7% 562 1,6%
Altri 5.287 16,4% 4.020 11,3%

Altri proventi

2024 2023
13.227 8.361
210 305
23 144
8.809
13.459

Gli altri proventi sono pari a 13.459 migliaia di euro e registrano un incremento di 4.650 migliaia di euro rispetto al 2023 (8.809 migliaia di euro) per il maggior apporto proveniente dal gruppo Tesi ed Evolucare. La voce include contratti di sublocazione di immobili, indennizzi assicurativi, plusvalenze da alienazione di beni strumentali, contributi su formazione e ricerca e sviluppo e proventi da addebito fringe benefit auto.

9.2 Costi per materiali

I costi per materiali sono pari a 25.878 migliaia di euro, in aumento di 5.596 migliaia di euro rispetto al 2023 rivisto (20.282 migliaia di euro). Tale voce include sia i costi per acquisto materiali che la variazione delle rimanenze di magazzino. L'incremento è dovuto principalmente ai volumi dell'ASA Automation.

Si osserva che le principali società che possiedono magazzino sono Gpi S.p.A., Riedl Gmbh e PCS, l'inventario riguarda in particolare la produzione e vendita dei prodotti relativi all'ASA Automation.

In migliaia di Euro 2024 2023
Materiali di consumo (24.898) (23.174)
Variazione rimanenze merci (285) 2.772
Variazione rimanenze prodotti finiti (696) 120
Totale costi per materiali (25.878) (20.282)

9.3 Costi per servizi

I costi per servizi sono pari a 121.586 migliaia di euro e registrano un incremento di 16.386 migliaia di euro (+15,6%) rispetto al 2023 rivisto (105.200 migliaia di euro,)

In migliaia di Euro 2024 2023
Prestazione in outsourcing (77.850) (64.467)
Consulenze (5.245) (7.415)
Spese di viaggio e trasferta (7.285) (6.095)
Compensi ad amministratori (2.041) (2.354)
Utenze (3.776) (3.642)
Leasing e canoni di locazione (2.998) (3.438)
Altro (22.390) (17.789)
Totale costi per servizi (121.586) (105.200)

La voce si riferisce principalmente all'incremento delle prestazioni in outsourcing, che riguarda l'acquisto di servizi assistenza per software, alle spese sostenute per servizi da rivendere e alle spese del personale relative ad alcuni CUP, nonché alle spese di viaggio e trasferta.

Le consulenze si riferiscono principalmente a consulenze di tipo amministrativo e commerciale.

Gli altri costi includono i compensi per gli amministratori e sindaci nonché altri costi per servizi.

I costi per leasing e canoni di locazione, fanno riferimento ai beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16, in quanto i contratti sono inferiori ad un anno o di importo contrattuale non significativo.

9.4 Costi per il personale

Il costo del personale è pari a 249.829 migliaia di euro, in aumento di 29.207 migliaia di euro (+13,2%) rispetto al 2023 rivisto (220.622 migliaia di euro).

Nella voce "Altri costi del personale" è ricompreso l'importo di 4.634 migliaia di euro (2.597 migliaia di euro nel 2023) relativo agli oneri del personale contabilizzati nell'ambito dell'acquisizione Evolucare che, in coerenza con lo IAS 19, costituiscono incentivi al management nell'ambito degli accordi stipulati per l'acquisizione di Evolucare.

In migliaia di Euro 2024 2023
Salari e stipendi (174.938) (155.390)
Oneri sociali (54.533) (48.571)
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (11.284) (10.701)
Altri costi del personale (9.075) (5.960)
Totale costo del personale (249.829) (220.622)

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio degli esercizi suddiviso per tipologia di inquadramento, l'organico del 2023 è stato riallocato alle nuove categorie che meglio rappresentano le mansioni svolte.

Categoria 2024 2023
Dirigenti e Quadri direttivi 86 84
Quadri non-direttivi 442 497
Impiegati 7.206 7.214
Apprendisti 28 50
Operai 48 34
Totale 7.810 7.879

9.5 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni è pari a 53.696 migliaia di euro ed include ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali per 53.062 migliaia di euro e ammortamenti di costi contrattuali per 634 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2024 2023
rivisto
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (41.374) (33.711)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (11.688) (9.786)
Ammortamento costi contrattuali (634) (634)
Totale ammortamenti (53.696) (44.131)

Si osserva che la voce degli ammortamenti ha registrato un incremento di 9.565 migliaia di euro rispetto al saldo del 2023 rivisto (44.131 migliaia di euro), la variazione in aumento è conseguente all'ammortamento di 12 mesi 2024 rispetto ai 5 mesi 2023 della PPA del gruppo Evolucare nonché i maggiori ammortamenti derivanti dalla riclassifica in produzione del software capitalizzato e degli investimenti del periodo in immobili impianti e macchinari come esplicitato nella Nota 7.2 "Immobili Impianti e macchinari".

9.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti a fondi, ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificate nel costo per il personale), stanziati dalle società del Gruppo per adempiere alle obbligazioni legali e contrattuali che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi. Nel 2024 gli Altri accantonamenti ammontano a 14.378 migliaia di euro di cui il più rilevante è per 13.239 migliaia di euro relativo alla svalutazione dei crediti e delle attività derivanti da contratti con i clienti.

In migliaia di Euro 2024 2023
Accantonamenti per rischi (1.139) (546)
Accantonamenti per svalutazione crediti e attività derivanti da contratti con i clienti (13.239) (9.301)
Accantonamento Long Term Incentive - (221)
Totale Altri accantonamenti (14.378) (10.069)

9.7 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 7.844 migliaia di euro e registrano un incremento pari a 326 migliaia di euro rispetto al 2023 (7.518 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2024 2023
Assicurazioni (1.939) (1.398)
Costi operativi (3.257) (3.671)
Costi tributari (906) (740)
Minusvalenze su cessioni (9) (28)
Interessi operativi (1.412) (1.303)
Sopravvenienze passive (322) (378)
Totale Altri costi operativi (7.844) (7.518)

9.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti sono pari a 14.438 migliaia di euro, in diminuzione di 4.849 migliaia di euro rispetto al 2023 (19.287 migliaia di euro).

I proventi finanziari pari a 14.262 migliaia di euro (2.690 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), contengono gli effetti positivi dell'operazione sulla valutazione delle minoranze di Tesi in base all'accordo modificativo formalizzato nel corso del 2024

Gli oneri finanziari si incrementano di 6.723 migliaia di euro, da 21.977 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 a 28.700 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 tale aumento è relativo principalmente alla dinamica dei tassi mitigato positivamente dalla minor esposizione finanziaria nell'esercizio 2024 rispetto al 2023.

Negli oneri da valutazione sono inclusi gli adeguamenti del debito per acquisto partecipazioni relativi alle quote di minoranza per le quali sono presenti accordi di earn-out e call/put.

In migliaia di Euro 2024 2023
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari 39 127
– Proventi da derivati non di copertura 1.186 -
– Dividendi 3 11
– Utili su cambi 1.423 848
– Altri proventi 11.611 1.704
Proventi finanziari 14.262 2.690
Oneri
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie (952) (1.813)
– Interessi passivi su finanziamenti e altri (22.019) (14.972)
– Interessi passivi su obbligazioni (1.129) (1.862)
– Perdite su cambi (2.184) (348)
– Altri oneri (2.416) (2.982)
Oneri finanziari (28.700) (21.977)
Oneri finanziari netti rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio (14.438) (19.287)

9.9 Imposte sul reddito

Le imposte correnti e differite sono pari a 7.729 migliaia di euro in aumento rispetto al 2023 rivisto (5.755 migliaia di euro).

La composizione delle imposte sul reddito, distinguendo la componente corrente da quella differita ed anticipata, è così rappresentata:

In migliaia di Euro 2024 2023
rivisto
Imposte correnti
Imposte correnti IRES (8.255) (7.991)
Imposte correnti IRAP (2.639) (2.169)
Imposte correnti Estere (3.538) (2.440)
Imposte correnti di esercizi precedenti 1.720 1.556
Totale imposte correnti (12.711) (11.044)
Imposte differite
Imposte differite IRES 3.096 3.961
Imposte differite IRAP 376 581
Imposte differite Estere 1.510 746
Totale imposte differite 4.982 5.289
Imposte sul reddito derivanti da attività operative in esercizio (7.729) (5.755)

9.10 Rielaborazione esercizio precedente

L'esercizio 2023 è stato rielaborato a seguito della definitiva applicazione della Purchase Price Allocation al gruppo Evolucare acquisito in data 4 agosto 2023.

Di seguito si riportano i prospetti contabili dell'esercizio 2023 rielaborati partendo dai dati pubblicati lo scorso esercizio:

SITUAZIONE
PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
31 dicembre 2023
rivisto
Aggiustamento
PPA Evolucare
31 dicembre 2023
pubblicato
Attività
Avviamento 186.699 (45.859) 232.558
Altre attività immateriali 202.189 64.044 138.145
Immobili, impianti e macchinari 48.396 - 48.396
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
453 - 453
Attività finanziarie non correnti 10.378 - 10.378
Attività per imposte differite 11.885 - 11.885
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 1.253 - 1.253
Altre attività non correnti 8.937 - 8.937
Attività non correnti 470.191 18.185 452.006
Rimanenze 14.943 - 14.943
Attività derivanti da contratti con i clienti 198.040 - 198.040
Crediti commerciali e altri crediti 112.922 - 112.922
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.785 - 40.785
Attività finanziarie correnti 24.635 - 24.635
Attività per imposte sul reddito correnti 4.211 - 4.211
Attività correnti 395.536 - 395.536
Attività destinate alla cessione 7.587 - 7.587
Totale attività 873.314 18.185 855.129
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 - 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 209.562 - 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile
(perdita) dell'esercizio
7.578 (1.563) 9.141
Capitale e riserve del Gruppo 231.030 (1.563) 232.593
Capitale e riserve di terzi (1.243) - (1.243)
Totale patrimonio netto 229.787 (1.563) 231.350
Passività
Passività finanziarie non correnti 297.059 - 297.059
Benefici ai dipendenti 10.392 652 9.740
Fondi non correnti per rischi e oneri 4.920 2.814 2.106
Passività per imposte differite 31.468 16.539 14.929
Altre passività non correnti 7.226 - 7.226
Passività non correnti 351.065 20.005 331.060
Passività da contratti con i clienti 7.619 - 7.619
Debiti commerciali e altri debiti 129.044 (257) 129.301
Benefici ai dipendenti 2.596 - 2.596
Fondi correnti per rischi e oneri 1.421 - 1.421
Passività finanziarie correnti 130.441 - 130.441
Passività per imposte correnti 17.241 - 17.241
Passività correnti 288.362 (257) 288.619
Passività correlate alle attività destinate alla cessione 4.100 - 4.100
Totale passività 643.527 19.748 623.779
Totale patrimonio netto e passività 873.314 18.185 855.129
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO, 2023 Aggiustamento 2023
in migliaia di Euro rivisto PPA Evolucare pubblicato
Ricavi 424.615 - 424.615
Altri proventi 8.809 - 8.809
Totale ricavi e altri proventi 433.424 - 433.424
Costi per materiali (20.282) - (20.282)
Costi per servizi (105.200) - (105.200)
Costi per il personale (220.622) - (220.622)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (44.131) (2.184) (41.947)
Altri accantonamenti (10.069) - (10.069)
Altri costi operativi (7.518) - (7.518)
Risultato operativo 25.603 (2.184) 27.787
Proventi finanziari 2.690 - 2.690
Oneri finanziari (21.977) - (21.977)
Proventi e oneri finanziari (19.287) - (19.287)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il
metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
5 - 5
Risultato ante imposte 6.322 (2.184) 8.506
Imposte sul reddito (5.755) 564 (6.319)
Risultato netto delle attività continuative 567 (1.620) 2.187
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 4.590 - 4.590
Risultato del periodo 5.156 (1.620) 6.776
Risultato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 5.569 (1.620) 7.189
Partecipazioni di terzi (413) - (413)
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO, 2023 2023
in migliaia di Euro rivisto pubblicato
Utile dell'esercizio 5.156 6.776
Altre componenti del conto economico complessivo
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti (228) (285)
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI 1.997 1.997
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio 69 69
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
delle attività continuative
1.838 1.781
Totale componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
delle attività destinate alla cessione
(4) (4)
Componenti
che
sono
o
possono
essere
riclassificate
successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Variazione della riserva di conversione 113 113
Coperture di flussi finanziari (3.592) (3.592)
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
862 862
Totale componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
(2.617) (2.617)
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli
effetti fiscali delle attività continuative
(778) (835)
Totale altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli
effetti fiscali delle attività destinate alla cessione
(4) (4)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 4.374 5.938
Totale conto economico complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 4.787 6.350
Partecipazioni di terzi (413) (413)
RENDICONTO
FINANZIARIO,
2023 Aggiustamento 2023
in migliaia di Euro rivisto* PPA Evolucare pubblicato
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 5.156 (1.620) 6.776
Rettifiche per: -
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 9.786 9.786
– Ammortamento di attività immateriali 31.981 2.184 29.797
– Ammortamento costi contrattuali 2.363 2.363
– Altri accantonamenti 10.069 10.069
– Proventi e oneri finanziari 19.287 19.287
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
(5) (5)
– Imposte sul reddito 6.140 (564) 6.704
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (25.730) 20.369 (46.099)
Interessi pagati (14.411) (14.411)
Imposte sul reddito pagate (4.886) (4.886)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa 39.750 20.369 19.381
di cui da attività destinate alla cessione 6.084 6.084
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 1.229 1.229
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari (18.762) (18.762)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (52.371) (20.369) (32.002)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (7.682) (7.682)
Acquisto di società controllate, al netto della liquidità acquisita e delle
cessioni
(150.113) (150.113)
Acquisizioni di partecipazioni di terzi, al netto degli acconti (22.620) (22.620)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento (250.319) (20.369) (229.950)
di cui da attività destinate alla cessione (6.646) (6.646)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi - -
Dividendi pagati (14.405) (14.405)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 80.495 80.495
Rimborsi di finanziamenti bancari (15.106) (15.106)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari - -
Rimborsi di prestiti obbligazionari (52.977) (52.977)
Accensione di debiti per leasing 6.256 6.256
Pagamento di debiti per leasing (7.158) (7.158)
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 61.309 61.309
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni 15.886 15.886
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento 74.300 - 74.300
di cui da attività destinate alla cessione (200) (200)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
(136.269) - (136.269)
di cui da Attività destinate alla cessione (762) (762)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 177.054 - 177.054
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.785 40.785

10. Altre informazioni

10.1 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2024 2023 rivisto
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) 104.041 5.569
Utile base per azione (euro) 3,60 0,19
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Numero di azioni proprie (18.353) (96.357)
Numero di azioni nette 28.888.528 28.810.524
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della controllante (migliaia di Euro) 104.041 5.569
Utile base per azione netto (euro) 3,60 0,19

10.2 Operazioni significative non ricorrenti

Non sono state perfezionate operazioni significative non ricorrenti, salvo quanto già citato in merito alle acquisizioni dell'esercizio.

10.3 Gestione dei rischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari del Gruppo Gpi

Il Gruppo Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia del gruppo Gpi per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il conflitto in essere non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del gruppo Gpi né sulla relativa operatività.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito del Gruppo;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 7.11 "Passività finanziarie".

Tenuto conto di quanto commentato nella Nota 10.8 "Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato", nonché dello scenario di possibile riduzione dei tassi nel corso del 2025, non si ravvisa la presenza di rischi significativi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. Il Gruppo ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2024 è riportata nella Nota 7.11 "Passività finanziarie".

Al 31 dicembre 2024 il gruppo dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 49,0 milioni di euro, composta da:

  • 45,9 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 3,1 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Si rimanda infine alla Nota 7.11 "Passività finanziarie" per l'analisi quantitativa e qualitativa delle passività finanziarie.

Rischio di credito

Il Gruppo gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento o fatturazione, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti del Gruppo stesso). Il Gruppo potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti. Alla luce della dipendenza del Gruppo dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire i crediti del Gruppo, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture del Gruppo, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria del Gruppo.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 7.7 "Attività commerciali, nette".

10.4 Informativa sulle partecipazioni di Terzi in imprese consolidate

31 dicembre
2024
In migliaia di
Euro
CONSORZIO
STABILE CENTO
ORIZZONTI
e
CONTROLLATE
DIRETTE
CLINICHE
DELLA
BASILICATA
S.R.L.
HEALTHECH
S.R.L.
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES
LTD
GIORGIO
CAPRONI
SRL
TYLENT
TECHNOLOGIES
SRL
TOTALE
Attivo non
corrente
403 11.486 828 1.927 136 566 15.345
Attivo corrente 17.292 1.447 1.455 1.205 488 145 22.032
Passivo non
corrente
(28) - - (6) (149) (211) (395)
Passivo corrente (16.464) (12.797) (2.074) (9.049) (349) (470) (41.203)
Patrimonio
netto
(1.202) (136) (210) 5.924 (126) (29) 4.220
Patrimonio
netto di terzi
(382) (45) (84) 2.712 (60) (9) 2.132
Ricavi 21.801 - 299 679 440 - 23.219
Utile/ (perdita)
dell'esercizio
39 (49) (148) (1.603) 24 (21) (1.756)
Altre
componenti del
conto economico
complessivo
- - - - - - -
Totale conto
economico
complessivo
dell'esercizio
39 (49) (148) (1.603) 24 (21) (1.756)
Utile/(perdita)
attribuito alle
partecipazioni di
terzi
166 (16) (59) (732) 12 (6) (635)
Altre
componenti del
conto economico
complessivo di
terzi
- - - - - - -
31
dicembre
2023
in migliaia di Euro
CONSORZIO
STABILE
CENTO
ORIZZONTI
e
CONTROLLATE
DIRETTE
CLINICHE
DELLA
BASILICATA S.R.L.
UMANA
MEDICAL
TECHNOLOGIES LTD
TOTALE
Attivo non corrente 400 7.059 2.533 9.992
Attivo corrente 10.320 643 1.385 12.348
Passivo non corrente (126) - (81) (207)
Passivo corrente (9.425) (7.517) (8.148) (25.091)
Patrimonio netto (1.168) (185) 4.311 2.958
Patrimonio netto di terzi (260) (61) 1.975 1.654
Ricavi 20.668 0 715 21.383
Utile/ (perdita) dell'esercizio 329 (8) (1.131) (810)
Altre
componenti
del
conto
economico complessivo
- - - -
Totale
conto
economico
complessivo dell'esercizio
329 (8) (1.131) (810)
Utile/(perdita)
attribuito
alle
partecipazioni di terzi
123 (3) (533) (413)
Altre
componenti
del
conto
economico complessivo di terzi
- - - -

10.5 Garanzie

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha in essere alcune garanzie a fronte di passività contratte da terzi.

10.6 Passività potenziali

Il Gruppo ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 7.13 "Fondi per rischi ed oneri".

10.7 Rapporti con parti correlate

Nelle tabelle di seguito si riportano i rapporti con società parti correlate nel corso del 2024 e del 2023:

31 dicembre 2024
In migliaia di Euro
Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.p.A. Controllante 98 170 - 64
SAIM S.r.l. Collegata 4.217 - 108 -
TRENTINO DATA CENTER S.r.l. Collegata 350 - - -
TRENTINO VOLLEY Altre parti correlate - - - 50
Totale 4.666 170 108 114
31
In migliaia di Euro
dicembre 2023 Tipologia Attività Passività Ricavi Costi
FM S.p.A. Controllante 118 168 - 68
SAIM S.r.l. Collegata 3.872 - 767 -
TRENTINO DATA CENTER S.r.l. Collegata 350 - - -
CIV S.p.A. Altre parti correlate 20 - 2 -
TRENTINO VOLLEY Altre parti correlate - - - 92
ZITI TECNOLOGICA LTDA Altre parti correlate 12 - - -
Totale 4.372 168 769 159

Il totale delle attività verso parti correlate ammonta a 4.666 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 mentre le passività ammontano a 170 migliaia di euro. I ricavi sono pari a 108 migliaia di euro mentre i costi risultano essere 114 migliaia di euro.

Le attività e ricavi verso SAIM S.r.l. in liquidazione sono connesse a servizi commerciali e tecnici resi, mentre l'attività rilevata nei confronti di Trentino Data Center S.r.l. rappresenta il 20% della partecipazione detenuta da Gpi S.p.A. in questa società.

Le passività verso FM S.p.A. sono prevalentemente connesse al debito finanziario rilevato per il diritto d'uso su un immobile in locazione.

I costi riguardano gli oneri relativi alle garanzie prestate da FM S.p.A. nonché agli ammortamenti ed oneri finanziari di cui all'immobile in locazione e le spese per la sponsorizzazione della Trentino Volley.

10.8 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio consolidato

Come previsto nel Piano Industriale 2025-2029, sono prossime alla finalizzazione le attività volte all'ottenimento di ulteriori finanziamenti relativi a sostenere le iniziative di sviluppo e di investimento del Gruppo per un importo complessivo di circa Euro 140 milioni. Parte di tale importo, circa Euro 50 milioni, dovrebbe concretizzarsi entro la fine del prossimo mese di Aprile mediante l'emissione di titoli obbligazionari riservati ad investitori qualificati, mentre il residuo dovrebbe essere erogato entro la fine del primo semestre 2025.

10.9 Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi corrisposti agli Amministratori e ai Sindaci della società controllante Gpi S.p.A.

in migliaia di Euro 2024 2023
Compensi agli amministratori 1.077 1135
Compensi al collegio sindacale 63 65

Si rinvia all'allegato 4 per i compensi corrisposti alla società di revisione.

ALLEGATI

Allegato 1 - Perimetro consolidamento e partecipazioni gruppo Gpi - 31 dicembre 2024

Società Sede legale Valuta
funzionale
Capitale sociale al
31.12.2024
Detenuta da % di
Partecipazione
al capitale
sociale / fondo
consortile al
31.12.2024
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Capogruppo:
Gpi S.p.A.
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale:
Trento, Italia Euro 13.890.324
Bim Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Caproni Giorgio S.r.l. Trento, Italia Euro Gpi S.p.A. 52,63% 52,63% 47,37%
Cliniche della Basilicata S.r.l. Potenza, Italia Euro 300.000 Gpi S.p.A. 67,00% 67,00% 33,00%
Consorzio Stabile Cento Orizzonti Scarl Castelfranco
Veneto (TV),
Italia
Euro 10.000 Gpi S.p.A. 55,10% 55,10% 44,90%
Contact Care Solutions S.r.l. Milano, Italia Euro 2.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Do.Mi.No. S.r.l. Venezia, Italia Euro 25.500 Cento Orizzonti Scarl 70,00% 38,57% 61,43%
Gpi Britannia Limited Cannock, Regno Unito Sterlina inglese 100 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Cee G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 35.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Cyberdefence S.r.l. Trento, Italia Euro 100.000 Gpi S.p.A. 72,00% 100,00% -
Gpi France SASU Parigi, Francia Euro 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Iberia Health Solutions S.L. Madrid, Spagna Euro 600.200 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Latam S.p.A. Santiago, Chile Peso cileno 2.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Polska z o.o. Varsavia, Polonia Zloty polacco 40.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Gpi Usa Inc. Wilmington, USA Dollaro USD 11.872.913 Gpi S.p.A. 55,00% 100,00% -
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl Tunisi, Tunisia Dinaro tunisino 15.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Healthech S.r.l. Trento, Italia Euro 500.000 Gpi S.p.A. 60,00% 60,00% 40,00%
Informatica
Group O.o.o.
Mosca, Russia Rublo russo 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
IOP S.r.l. Trento, Italia Euro 5.000 Gpi S.p.A. 51,00% 100,00% -
Oslo Italia S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Professional Clinical Software G.m.b.H. Klagenfurt, Austria Euro 1.230.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Project Consulting S.r.l. Asti, Italia Euro 10.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Riedl G.m.b.H. Plaue, Germania Euro 160.000 Gpi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Tylent Technologies S.r.l. Trento, Italia Euro 50.000 Gpi S.p.A. 70,00% 70,00% 30,00%
Umana Medical Technologies Ltd Malta Euro 873.000 Gpi S.p.A. 58,39% 58,39% 41,61%
Xidera S.r.l. Milano, Italia Euro 10.000 Gpi S.p.A. 60,00% 100,00% -
Tesi -
Elettronica
e Sistemi Informativi S.p.A.
Milano, Italia Euro 600.000 Gpi S.p.A. 65,00% 100,00% -
Arko S.r.l. Milano, Italia Euro 10.000 Tesi S.p.A. 51,00% 100,00% -
Tesi de Mexico S.A. de C.V. Città del Messico, Messico Peso messicano 3.978.348 Tesi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Tesi Brasil Ltda San Paolo, Brasile Real 483.000 Tesi S.p.A. 100,00% 100,00% -
Informatica Tesi Colombia S.a.s. Bogotà, Colombia Peso colombiano 53.977.000 Tesi de Mexico S.A. de C.V. 100,00% 100,00% -
Evolucare Investment S.a.s. Villers-Bretonneux, Francia Euro 19.815.421 Gpi France SASU 96,68% 100,00% -
Società Sede legale Valuta
funzionale
Capitale sociale al
31.12.2024
Detenuta da % di
Partecipazione
al capitale
sociale / fondo
consortile al
31.12.2024
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Evolucare Technologies Villers-Bretonneux, Francia Euro 14.064.120 Evolucare Investments S.a.s. 100,00% 100,00% -
Evolucare Technologies Medical Solutions Villers-Bretonneux, Francia Euro 150.000 Evolucare Technologies 74,80% 74,80% -
Evolucare Investments S.a.s. 25,20% 25,20% -
ETManagement Villers-Bretonneux, Francia Euro 1.000 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Opthai le Pecq Versailles, Francia Euro 10.000 Evolucare Technologies 51,00% 51,00% -
Adcis 49,00% 49,00% -
Adcis Caen, Francia Euro 113.560 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Adcis Inc. New Jersey, USA Dollaro USD 20.000 Adcis 100,00% 100,00% -
Evolucare RD Punta
Cana,
Rep.
Dominicana
Peso Dominicano 100.000 Evolucare Technologies 99,00% 99,00% -
Evolucare Investments S.a.s. 1,00% 1,00% -
Medgic Caen, Francia Euro 801.809 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Evolucare Technologies Shenzen Shenzhen, Cina Renminbi (Yuan) 100.000 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Evolucare Technologies Iberia Madrid, Spagna Euro 3.000 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Groupe Evolucare Canada Inc. Montreal Quebec, Canada Dollaro Canadese Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Health Information Management G.m.b.H. (HIM) Bad Homburg, Germania Euro 31.300 Evolucare Technologies 100,00% 100,00% -
Critical Care Company NV Sint-Martens-Latem, Belgio Euro 5.508.245 Him 100,00% 100,00% -
Him Software Spain Alicante, Spagna Euro 3.000 Him 100,00% 100,00% -
Dotnext De Pinte, Belgio Euro 418.600 Evolucare Technologies 50,00% 50,00% 50,00%
Lab Technologies SA Lugano, Svizzera Franco Svizzero 3.690.000 Professional
Clinical
Software
G.m.b.H.
60,00% 100,00% -
Lab Technologies Iberia SL Spagna Euro 10.000 Lab Technologies SA 99,97% 100,00% -
Labdock G.m.b.H. Germania Euro 33.334 Lab Technologies SA 100,00% 100,00% -
Società Sede legale Valuta
funzionale
Capitale sociale al
31.12.2024
Partecipazione
detenuta da
% di
interessenza
complessiva
del Gruppo
% di
interessenza
complessiva
di terzi
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio
netto
Imprese collegate:
SAIM -
Suedtirol Alto Adige Informatica Medica S.r.l.
in
liquidazione dal 01.01.2025
Bolzano, Italia Euro 200.000 Gpi
S.p.A.
Professional Clinic G.m.b.h.
46,50% 53,50%
Trentino Data Center S.r.l. Trento, Italia Euro 1.000.000 Gpi S.p.A. 20,00% 80,00%

Allegato 2 - Situazione patrimoniale finanziaria consolidata redatta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
CONSOLIDATA, in migliaia di Euro
31 dicembre
2024
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2023
rivisto*
Di cui parti
correlate
Attività
Avviamento 192.170 186.699
Altre attività immateriali 191.177 202.189
Immobili, impianti e macchinari 57.736 98 48.396 118
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 459 405 453 405
Attività finanziarie non correnti 11.066 10.378
Attività per imposte differite 14.699 11.885
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 619 1.253
Altre attività non correnti 11.767 8.937
Attività non correnti 479.693 503 470.191 523
Rimanenze 15.360 14.943
Attività derivanti da contratti con i clienti 240.063 198.040 1.808
Crediti commerciali e altri crediti 129.319 4.163 112.922 2.029
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 45.885 40.785
Attività finanziarie correnti 38.253 24.635 12
Attività per imposte sul reddito correnti 5.334 4.211
Attività correnti 474.215 4.163 395.536 3.849
Attività destinate alla cessione - -
Totale attività 953.908 4.666 873.314 4.372
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 203.678 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)
dell'esercizio
90.766 7.578
Capitale e riserve del Gruppo 308.335 - 231.030 -
Capitale e riserve di terzi (2.132) (1.243)
Totale patrimonio netto 306.203 - 229.787 -
Passività
Passività finanziarie non correnti 245.086 85 297.059 105
Fondi non correnti per benefici ai dipendenti 15.452 10.392
Fondi non correnti per rischi e oneri 4.143 4.920
Passività per imposte differite 27.744 31.468
Altre passività non correnti 8.579 7.226
Passività non correnti 301.005 85 351.065 105
Passività da contratti con i clienti 4.717 7.619
Debiti commerciali e altri debiti 147.537 66 129.044 44
Fondi correnti per benefici ai dipendenti 2.879 2.596
Fondi correnti per rischi e oneri 2.261 1.421
Passività finanziarie correnti 169.381 19 130.441 19
Passività per imposte correnti 19.926 17.241
Passività correnti 346.700 85 288.362 63
Passività correlate alle attività destinate alla cessione -
Totale passività 647.705 170 643.527 168
Totale patrimonio netto e passività 953.908 170 873.314 168

Allegato 3 - Conto economico consolidato redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
in migliaia di Euro
2024 Di cui parti
correlate
2023
rivisto
Di cui parti
correlati
Ricavi 496.469 108 424.615 769
Altri proventi 13.459 8.809
Totale ricavi e altri proventi 509.929 108 433.424 769
Costi per materiali (25.878) (20.282)
Costi per servizi (121.586) (91) (105.200) (135)
Costi per il personale (249.829) (23) (220.622)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (53.696) (44.131) (24)
Altri accantonamenti (14.378) (10.069)
Altri costi operativi (7.844) (7.518)
Risultato operativo 36.718 (6) 25.603 610
Proventi finanziari 14.262 2.690
Oneri finanziari (28.700) (21.977)
Proventi e oneri finanziari (14.438) - (19.287) -
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali
27 5
Risultato ante imposte 22.307 (6) 6.322 610
Imposte sul reddito (7.729) (5.755)
Risultato netto delle attività continuative 14.579 (6) 5.156 610
Risultato netto delle attività destinate alla cessione 88.826 4.590
Risultato del periodo 103.405 (6) 5.569 610
Risultato del periodo attribuibile a:
Soci della controllante 104.041 5.569
Partecipazioni di terzi (636) (413)

Allegato 4 - Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del regolamento emittenti di Consob n. 11971/1999

GPI S.p.A.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi in
migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 194
Revisione contabile limitata della semestrale Revisore della Capogruppo 107
Servizi di attestazione Revisore della Capogruppo 62
Totale Gpi S.p.A. 364
Imprese controllate
Tipologia di servizi
Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivi in
migliaia di Euro
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 221
Revisione contabile KPMG Austria 15
Altri servizi Revisore della Capogruppo 47
Totale imprese controllate 283
Totale gruppo Gpi 647

RELAZIONI

Attestazione del Dirigente preposto

  • -
    -


    -
    -
-

Relazione della Società di revisione

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della GPI S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo GPI (nel seguito anche il "Gruppo"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, del conto economico consolidato e del conto economico complessivo consolidato, delle variazioni del patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo GPI al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Como Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Palermo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Recuperabilità degli avviamenti

Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati" e "7.1 – Avviamento e Altre attività immateriali".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2024 il bilancio
consolidato include avviamenti pari a
€192,2 milioni derivanti da acquisizioni
ed allocati alle unità generatrici di flussi
finanziari (di seguito "CGU") identificate
sulla base delle Aree Strategiche d'Affari
(di seguito "ASA") del Gruppo e alla
CGU "Evolucare".
Gli Amministratori hanno svolto le
procedure previste dal principio IAS 36
per la verifica di recuperabilità degli
avviamenti iscritti (di seguito
"Impairment Test") i cui risultati sono
stati approvati dal Consiglio
d'Amministrazione della GPI S.p.A. in
data 28 marzo 2025, ai fini
dell'individuazione di eventuali perdite
per riduzioni di valore determinate
dall'eccedenza del valore contabile delle
CGU, inclusivo del relativo avviamento
iscritto, rispetto al valore recuperabile
delle stesse. Tale valore recuperabile è
stato stimato dagli Amministratori, anche
con il supporto di un esperto
indipendente, sulla base del valore
d'uso, determinato mediante il metodo
dell'attualizzazione dei flussi finanziari
futuri che si prevede saranno generati
dalle CGU in un periodo di previsione
esplicito e nei successivi periodi
("terminal value").
La stima dei flussi finanziari futuri,
predisposta dagli Amministratori e
utilizzata ai fini dell'Impairment Test, è
stata effettuata sulla base delle
proiezioni economico – finanziarie delle
singole CGU approvate dal Consiglio di
Amministrazione della GPI S.p.A. in
data 28 marzo 2025 (di seguito i
"Piani").
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG, hanno
incluso:

comprensione ed analisi dei processi di
predisposizione dei Piani;

analisi della ragionevolezza delle principali
assunzioni utilizzate dagli Amministratori nella
determinazione del valore recuperabile degli
avviamenti, inclusi i flussi di cassa operativi dei
Piani. Le nostre analisi hanno incluso il
confronto delle assunzioni chiave utilizzate con i
dati storici del Gruppo e con informazioni da
fonti esterne, ove disponibili;

analisi dei modelli di valutazione adottati in
termini di ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale;

esame dell'analisi di "sensitivity" riportata nelle
note illustrative;

analisi delle considerazioni svolte dagli
Amministratori sulla eventuale presenza di
indicatori di potenziale riduzione di valore
("Trigger Event") degli avviamenti generati nel
corso dell'esercizio;

esame dell'appropriatezza dell'informativa
fornita nelle note illustrative in relazione alla
recuperabilità degli avviamenti;

analisi degli eventi successivi alla data di
bilancio.

2

Lo svolgimento delle procedure per la verifica di recuperabilità degli avviamenti iscritti è caratterizzato da un elevato grado di giudizio, oltre che dalle incertezze insite in qualsiasi attività previsionale, con particolare riferimento alla stima circa l'andamento dei flussi di cassa operativi durante il periodo assunto per il calcolo, nello specifico il periodo 2025-2029, nonché il tasso di attualizzazione e il tasso di crescita di detti flussi di cassa.

In considerazione di quanto sopra descritto, la recuperabilità degli avviamenti è stata considerata un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Rilevazione dei ricavi e delle attività derivanti da contratti con i clienti

Note illustrative al bilancio consolidato: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "7.7 – Attività commerciali nette e rimanenze" e "9.1 – Ricavi e altri proventi".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2024 il bilancio
consolidato include ricavi pari a
€496,5 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €240,1
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali il
Gruppo rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste dal principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
delle "performance obligations", lungo
un periodo di tempo (over time) oppure
in un determinato momento nel tempo
(at point in time).
Le procedure di revisione svolte hanno incluso:

comprensione ed analisi dei processi per la
rilevazione dei ricavi e delle attività da contratti
con i clienti, con specifico riferimento alla
gestione delle commesse, alla identificazione
delle relative "performance obligations" e
correlati criteri di rilevazione dei ricavi;

analisi dei modelli di valutazione adottati dagli
Amministratori in termini di appropriatezza dei
metodi utilizzati;

per un campione di commesse:
ispezione e analisi degli accordi stipulati con
-
i clienti al fine di verificare che i fattori
rilevanti siano stati adeguatamente
considerati;
verifica tramite analisi della documentazione
-
di supporto dell'appropriata identificazione
delle "performance obligations" e del
Con riferimento alla vendita di prodotti e
servizi rilevati over time, la
determinazione dello stato avanzamento
riconoscimento a conto economico del
ricavo secondo le modalità di adempimento
delle stesse.
lavori rappresenta una stima contabile
complessa che richiede un elevato

esame dell'appropriatezza dell'esposizione in
bilancio e dell'informativa fornita nelle note
grado di giudizio, con particolare illustrative relativamente alla rilevazione dei
ricavi e delle attività da contratti con i clienti;

riferimento ai metodi utilizzati per la rilevazione dei ricavi.

• analisi degli eventi successivi alla data di bilancio.

Con riferimento alla vendita di prodotti e servizi rilevati at point in time la competenza contabile rappresenta un elemento di attenzione, con particolare riferimento alle operazioni intervenute negli ultimi tre mesi dell'anno, in considerazione della rilevanza degli importi.

Per tali ragioni abbiamo considerato la rilevazione dei ricavi e delle attività derivanti da contratti con i clienti un aspetto chiave dell'attività di revisione.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo GPI S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

31 dicembre 2024

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettere e), e-bis) ed e-ter), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo GPI al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) 720B al fine di:

  • esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato;
  • esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98;

Bilancio Separato Al 31 Dicembre 2024

Bilancio separato al 31 dicembre 2024

237

PROSPETTI CONTABILI 239
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO 244
ALLEGATI
286
RELAZIONI 289

PROSPETTI CONTABILI

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
In migliaia di Euro
Nota 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Attività
Avviamento 5.1 8.653 8.653
Attività immateriali 5.1 39.782 38.675
Immobili, impianti e macchinari 5.2 26.922 25.119
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 5.3 329.913 289.589
Attività finanziarie non correnti 5.4 29.066 44.961
Attività per imposte differite 5.5 10.561 9.030
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 5.7 580 1.204
Altre attività non correnti
5.6
357
352
Attività non correnti 445.835 417.583
Rimanenze 5.7 10.890 10.887
Attività derivanti da contratti con i clienti 5.7 200.486 169.255
Crediti commerciali e altri crediti 5.7 89.326 66.040
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.8 33.292 22.807
Attività finanziarie correnti 5.4 78.415 62.418
Attività per imposte sul reddito correnti 5.9 153 169
Attività correnti 412.562 331.576
Attività destinate alla cessione - 13.528
Totale attività 858.397 762.687
Patrimonio netto
Capitale sociale
13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 203.678 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 100.337 32.815
Totale patrimonio netto 5.10 317.905 256.268
Passività
Passività finanziarie non correnti 5.11 195.451 228.783
Benefici a dipendenti 5.12 3.205 3.389
Fondi non correnti per rischi e oneri 5.13 3.901 3.555
Passività per imposte differite 5.5 407 728
Altre passività non correnti 5.14 247 662
Passività non correnti 203.211 237.117
Passività da contratti con i clienti 5.7 3.273 5.071
Debiti commerciali e altri debiti 5.15 147.577 114.788
Benefici a dipendenti correnti 5.12 402 343
Fondi correnti per rischi e oneri 5.13 2.009 1.119
Passività finanziarie correnti 5.11 178.557 142.976
Passività per imposte sul reddito correnti 5.9 5.464 5.006
Passività correnti 337.281 269.302
Totale passività 540.492 506.419
Totale patrimonio netto e passività 858.397 762.687
CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
Nota 2024 2023
Ricavi 314.337 272.943
Altri proventi 7.555 6.625
Totale ricavi e altri proventi 7.1 321.892 279.568
Costi per materiali 7.2 (18.383) (16.379)
Costi per servizi 7.3 (103.460) (88.213)
Costi per il personale 7.4 (150.649) (134.399)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni 7.5 (21.843) (19.278)
Altri accantonamenti 7.6 (11.782) (9.257)
Altri costi operativi 7.7 (3.631) (3.306)
Risultato operativo 12.144 8.736
Proventi finanziari 7.618 16.207
Oneri finanziari (21.881) (17.515)
Proventi e oneri finanziari 7.8 (14.263) (1.308)
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
7.9 11.123 13.261
Risultato ante imposte 9.004 20.689
Imposte sul reddito 7.10 (2.077) (1.878)
Risultato delle attività destinate alla vendita 79.482 -
Risultato dell'esercizio 86.410 18.810
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
In migliaia di Euro Nota 2024 2023
Utile dell'esercizio 86.410 18.810
Altre componenti del conto economico complessivo 5.10
Componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Rivalutazioni delle passività/(attività) nette per benefici definiti 72 (183)
Variazione del fair value delle attività finanziarie con effetto a OCI (145) 1.997
Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) dell'esercizio 23 44
(51) 1.858
Componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Coperture di flussi finanziari (1.526) (3.496)
Imposte su componenti che sono o possono essere riclassificate successivamente nell'utile/(perdita)
dell'esercizio
295 723
(1.230) (2.774)
Altre componenti del conto economico complessivo dell'esercizio, al netto degli effetti fiscali (1.281) (915)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio 85.129 17.895
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI Altre riserve
DEL PATRIMONIO NETTO Capitale Riserva da Riserva per
rimisurazione
piani a
Riserva di Riserva di cash Riserva di
valutazione al
fair value delle
e utili
(perdite)
accumulati,
Totale
In migliaia di Euro sociale sovrapprezzo
azioni
benefici
definiti
(IAS 19)
conversione flow hedge attività
finanziarie, con
effetto a OCI
incluso
l'utile
(perdita)
dell'esercizio
patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2023 13.890 209.562 (166) 5 4.740 838 23.909 252.778
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 18.810 18.810
Altre componenti del conto economico complessivo - - (139) - (2.774) 1.997 - (915)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - (139) - (2.774) 1.997 18.810 17.895
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - - - - - - (14.405) (14.405)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci - - - - - - -
Totale operazioni con soci - - - - - - (14.405) (14.405)
Altri movimenti - - - - - - - -
Saldo al 31 dicembre 2023 13.890 209.562 (305) 5 1.966 2.835 28.314 256.268
Totale conto economico complessivo dell'esercizio
Utile dell'esercizio - - - - - - 86.410 86.410
Altre componenti del conto economico complessivo - - 95 - (1.230) (145) - (1.281)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio - - 95 - (1.230) (145) 86.410 85.129
Operazioni con soci
Contribuzioni e distribuzioni - - - - - - - -
Dividendi - (5.884) - - - - (18.632) (24.516)
Aggregazioni aziendali - - - - - - - -
Altre operazioni con soci - - - - - 1.000 1.000
Totale operazioni con soci - (5.884) - - - - (17.632) (23.516)
Altri movimenti - - - - - - 25 25
Saldo al 31 dicembre 2024 13.890 203.678 (210) 5 736 2.690 97.116 317.905
RENDICONTO FINANZIARIO
In migliaia di Euro
Nota 2024 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio 86.410 18.810
Rettifiche per:
– Ammortamento di immobili, impianti e macchinari 7.5 5.935 5.586
– Ammortamento di attività immateriali 7.5 15.284 13.068
– Ammortamento costi contrattuali 7.5 624 624
– Altri accantonamenti 7.6 11.782 9.257
– Proventi e oneri finanziari 7.8 14.263 1.308
– Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto
degli effetti fiscali
7.9 (92.002) (13.261)
– Imposte sul reddito 7.10 2.077 1.878
Variazioni del capitale di esercizio e altre variazioni (46.292) (25.919)
Interessi pagati (14.424) (12.952)
Imposte sul reddito pagate 6.241 (562)
Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa (10.102) (2.161)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Interessi incassati 347 726
Dividendi incassati 5.142 580
Acquisto / investimenti in società controllate 4 97.520 (111.302)
Variazione dei debiti per acquisto partecipazioni (9.420) (21.850)
Investimenti netti in immobili, impianti e macchinari
5.2
(7.737) (10.266)
Investimenti netti in Costi di sviluppo e altre immobilizzazioni immateriali 5.1 (16.391) (16.453)
Variazione netta delle altre attività finanziarie correnti e non correnti (4.642) (55.489)
Disponibilità liquide nette assorbite dall'attività di investimento 64.819 (214.053)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Aumenti di capitale e oneri connessi
Dividendi pagati 5.10 (24.516) (14.405)
Incassi derivanti dall'assunzione di finanziamenti bancari 20.900 80.000
Rimborsi di finanziamenti bancari (33.439) (12.972)
Incassi derivanti dall'emissione di prestiti obbligazionari -
Rimborsi di prestiti obbligazionari (16.666) (19.492)
Pagamento di debiti per leasing (5.022) (4.239)
Accensione debiti per leasing 5.344 4.457
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 9.167 44.700
Disponibilità liquide nette generate dall'attività di finanziamento (44.232) 78.049
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10.485 (138.165)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali 22.807 160.973
Disponibilità liquide apportate da fusioni -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 5.8 33.292 22.807

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEPARATO

1. Informazioni generali

Gpi S.p.A. (nel seguito definito anche la "Società" o "Gpi") è la società controllante di un Gruppo che opera nel campo dell'informatica socio-sanitaria e dei nuovi servizi hi-tech per la salute.

L'offerta della Società combina competenze specialistiche in ambito IT e capacità di consulenza e progettazione che consentono di operare in differenti Aree Strategiche d'Affari ("ASA"): Software, Care, Automation e Servizi ICT (vedi Nota 7.1).

Le azioni ordinarie di Gpi sono quotate al Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e pertanto sottoposta alla vigilanza della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).

La sede legale è a Trento, via Ragazzi del '99, 13.

Alla data di predisposizione del presente bilancio d'esercizio FM S.p.A. detiene il 47,94% del capitale sociale. Il presente bilancio al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gpi nella riunione del 28 marzo 2025.

2. Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è redatto ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. n. 38/2005 e dell'art. 154-ter "Relazione finanziarie" del Testo Unico della Finanza (TUF) e successive modifiche, nel presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Per semplicità, l'insieme di tutti i principi e delle interpretazioni è di seguito definito come gli "IFRS". Inoltre si è tenuto conto dei provvedimenti emanati dalla Consob in attuazione del comma 3 dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio.

Il bilancio è costituito dai prospetti contabili (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario) e dalle presenti Note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" e il criterio generale del costo storico, con l'eccezione delle voci di bilancio che in base agli IFRS sono rilevate al fair value. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti. Nel conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è redatto applicando il metodo indiretto.

Gli IFRS sono applicati coerentemente con le indicazioni fornite nel "Conceptual Framework for Financial Reporting" e non si sono verificate criticità che abbiano comportato il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1, paragrafo 19.

Si evidenzia inoltre che la Consob, con Delibera n. 15519 del 27 luglio 2006, ha richiesto l'inserimento nei citati prospetti di bilancio, qualora di importo significativo, di sotto-voci aggiuntive a quelle già specificatamente previste nello IAS 1 e negli altri IFRS, al fine di evidenziare distintamente dalle voci di riferimento:

  • gli ammontari delle posizioni e delle transazioni con parti correlate;
  • i componenti di reddito derivanti da eventi e operazioni il cui accadimento non risulti ricorrente, ovvero da operazioni o fatti che non si ripetano frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori sono espressi in migliaia di euro, salvo quando diversamente indicato. L'euro rappresenta la valuta funzionale della Società. Per ciascuna voce dei prospetti contabili è riportato, a scopo comparativo, il corrispondente valore del precedente esercizio.

3. Principi contabili e criteri di valutazione applicati

Nel seguito sono descritti i più rilevanti principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

Attività immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'attività immateriale acquisita rispetto all'avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando l'attività immateriale: (i) è riconducibile a un diritto legale o contrattuale oppure (ii) è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell'impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell'attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all'attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l'intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l'attività disponibile all'uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l'attività sia in grado di produrre benefici economici futuri.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di società viene valutato al costo al netto delle perdite di valore cumulate. Le attività immateriali sono iscritte al costo, che è determinato secondo le stesse modalità indicate per le attività materiali.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a partire dal momento in cui le stesse attività sono disponibili per l'uso, in relazione alla vita utile residua.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività immateriali Aliquota di ammortamento
Software 12,5% - 33%
Relazioni con la clientela 20% - 50%
Altre immobilizzazioni 12% - 33%

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione, nonché degli oneri finanziari sostenuti nel periodo di realizzazione dei beni.

Il costo degli immobili, impianti e macchinari, determinato come sopra indicato, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, a quote costanti, sulla base della vita economico-tecnica stimata.

Qualora parti significative delle attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione, sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto beni a vita utile illimitata.

Le aliquote di ammortamento utilizzate nel corso dell'esercizio, presentate per categorie omogenee con evidenza del relativo intervallo di applicazione, sono riportate nella tabella seguente:

Attività materiali Aliquota di ammortamento
Fabbricati 3%
Impianti e macchinari 12% - 30%
Attrezzature industriali 15%
Altri beni 12% - 15%

In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte a una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (impairment test), così come descritto nel seguito nello specifico paragrafo.

Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione; l'eventuale utile o perdita (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato nel conto economico dell'esercizio di dismissione.

Beni in leasing

L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (il diritto d'uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi. Il locatario riconosce generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese collegate e in joint venture sono valutate in base al metodo del patrimonio netto e rilevate inizialmente al costo rilevando a conto economico la quota di pertinenza della Società degli utili o delle perdite maturate nell'esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata, diverse dalle operazioni con gli azionisti, che sono riflessi direttamente nel conto economico complessivo della Società.

Le società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali Gpi esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto, mentre le joint venture sono rappresentate da un accordo tramite il quale la Società vanta diritti sulle attività nette piuttosto che vantare diritti sulle attività ed assumere obbligazioni per le passività.

In caso di eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione, l'eccedenza è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite.

Costi non ricorrenti per contratti con i clienti

La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il cliente, se prevede di recuperarli.

I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che Gpi sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto.

I costi sostenuti per l'ottenimento del contratto nel caso in cui il contratto non è ottenuto vengono rilevati come spesa nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente qualora il contratto non sia ottenuto o che non soddisfino i requisiti per la contabilizzazione come attività come costi per l'adempimento del contratto.

Come espediente pratico, la Società può rilevare i costi incrementali per l'ottenimento del contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività che la Società avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.

Se i costi sostenuti per l'adempimento del contratto con il cliente non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio, la Società rileva come attività i costi sostenuti per l'adempimento del contratto soltanto se i costi soddisfano tutte le condizioni seguenti:

  • i costi sono direttamente correlati al contratto o ad un contratto previsto, che la Società può individuare nello specifico (può trattarsi, per esempio, dei costi sostenuti per servizi da fornire nel quadro del rinnovo del contratto vigente o per la progettazione di un'attività da trasferire secondo un contratto specifico non ancora approvato);
  • i costi consentono alla Società di disporre di nuove o maggiori risorse da utilizzare per adempiere (o continuare ad adempiere) le obbligazioni di fare in futuro e si prevede che i costi saranno recuperati.

Tra i costi direttamente correlati al contratto (o ad uno specifico contratto previsto) rientrano i seguenti:

  • costi della manodopera diretta (per esempio le retribuzioni dei dipendenti che forniscono direttamente i servizi promessi al cliente);
  • costi delle materie prime dirette (per esempio le forniture utilizzate per fornire al cliente i servizi promessi);
  • le allocazioni di costi che sono direttamente correlati al contratto o alle attività contrattuali (per esempio i costi di gestione e di supervisione del contratto, le assicurazioni e l'ammortamento degli strumenti, delle attrezzature e delle attività consistenti nel diritto di utilizzo utilizzati per l'adempimento del contratto);
  • costi esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto e
  • gli altri costi sostenuti per la sola ragione che la Società ha concluso il contratto (per esempio i pagamenti ai subfornitori).

La Società deve rilevare i seguenti costi come spese nel momento in cui sono sostenuti:

  • costi generali e amministrativi, salvo siano esplicitamente addebitabili al cliente in virtù del contratto;
  • costi delle perdite di materiale, di ore di lavoro o di altre risorse utilizzate per l'esecuzione del contratto che non erano incluse nel prezzo del contratto;
  • costi relativi alle obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute) previste dal contratto (ossia i costi relativi a prestazioni passate) e
  • costi per i quali la Società non è in grado di stabilire se sono legati a obbligazioni di fare non adempiute o a obbligazioni di fare adempiute (o parzialmente adempiute).

Ricavi

I ricavi sono rilevati in base ai corrispettivi allocati alle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti. La rilevazione dei ricavi avviene nel momento in cui la relativa "performance obligation" è soddisfatta, ovvero quando la Società ha trasferito il controllo del bene o servizio al cliente, nelle seguenti modalità:

  • lungo un periodo di tempo ("over time");
  • in un determinato momento nel tempo ("at point in time").

La Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora e nella misura in cui risultino soddisfatti i requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente, le parti si siano impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni, e sia stato considerato il grado di probabilità di ricevere il corrispettivo a cui la Società avrà diritto in cambio dei beni o servizi trasferiti al cliente.

Nella tabella che segue sono riportate le principali tipologie di prodotti e servizi che Gpi fornisce ai propri clienti e le relative modalità di rilevazione:

Prodotti e servizi Natura e tempistica di soddisfacimento delle "performance obligations"
Fornitura
di
hardware e software
Gpi rileva il ricavo "point in time" quando i dispositivi hardware e software
sono disponibili per l'uso da parte del cliente. Ciò accade normalmente al
completamento dell'installazione dei dispositivi da parte della Società.
Fornitura di servizi amministrativi Nell'ambito di contratti pluriennali di fornitura di servizi amministrativi, Gpi
rileva la quota di ricavo "at point in time" corrispondente alla predisposizione
e avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa. La gestione dei
servizi amministrativi, normalmente di durata pluriennale, determina la
rilevazione di ricavi "over time".
Manutenzione
correttiva
ed
adeguativa del software e servizi di
help-desk
I canoni per servizi di manutenzione correttiva ed adeguativa del software e
per servizi di help desk vengono rilevati normalmente "over time", lungo la
durata contrattuale prevista per il servizio reso. Nel caso in cui si tratti di
servizi funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa,
vengono invece rilevati "point in time".
Manutenzione evolutiva del software Gpi rileva i ricavi da servizi di manutenzione evolutiva del software in base
all'erogazione di tali servizi. Ciò avviene normalmente "over time" in base alle
giornate di lavoro svolte e fatturabili. Nel caso in cui si tratti di servizi
funzionali all'avviamento dell'infrastruttura tecnologica e operativa, vengono
invece rilevati "point in time".
Fornitura di macchinari I ricavi derivanti dalla fornitura di macchinari vengono rilevati nel momento
in cui i rischi e benefici derivanti dal controllo sul bene vengono trasferiti al
cliente.
Attività di Desktop Management I canoni di assistenza sistemistica e di Desktop Management vengono rilevati
"over time", nell'ambito di contratti solitamente pluriennali.
Servizi Payroll I ricavi della Società relativi ai servizi di elaborazione cedolini buste paga e
controllo delle informazioni risultanti dal calcolo delle retribuzioni, vengono
rilevati "over time".

Proventi e Oneri finanziari

I proventi per interessi, così come gli oneri per interessi, sono calcolati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi vengono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Attività e passività derivanti da contratti con i clienti

Le attività derivanti da contratti con i clienti sono rilevate sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza in relazione al soddisfacimento delle "performance obligations" derivanti dai contratti con i clienti, secondo i criteri indicati nel precedente paragrafo "Ricavi".

Nei corrispettivi maturati sono ricompresi: (i) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "over time" e (ii) i ricavi maturati sulle "performance obligations" adempiute "at point in time" o, qualora le "performance obligations" che determinano la rilevazione di ricavi "at point in time" non siano ancora state adempiute alla data di bilancio, i costi sostenuti per l'adempimento delle "performance obligations" non ancora adempiute.

La differenza positiva o negativa tra il corrispettivo maturato e l'ammontare fatturato è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della situazione patrimoniale-finanziaria, tenuto anche conto delle eventuali rettifiche effettuate a fronte dei rischi connessi al mancato riconoscimento dei servizi eseguiti.

Nel caso in cui dall'adempimento delle "performance obligations" previste dai contratti sia prevista una perdita, questa è immediatamente iscritta nel conto economico indipendentemente dallo stato di adempimento della "performance obligation".

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono rappresentati dalle voci di seguito descritte.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie includono le partecipazioni, i titoli correnti, i crediti finanziari, rappresentati anche dal fair value positivo degli strumenti finanziari derivati, i crediti commerciali e gli altri crediti, nonché le disponibilità liquide e mezzi equivalenti.

In particolare, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono la cassa, i depositi bancari e titoli a elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti a un rischio di variazione di valore non significativo.

I titoli correnti comprendono i titoli con scadenza a breve termine o titoli negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e che non rispettano i requisiti per essere classificati come disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le attività finanziarie rappresentate da titoli di debito, qualora presenti, sono classificate in bilancio e valutate sulla base del modello di business che Gpi ha deciso di adottare per la gestione delle attività finanziarie stesse, e sulla base dei flussi finanziari associati a ciascuna attività finanziaria. Le attività finanziarie comprendono anche le partecipazioni che non sono detenute per la negoziazione. Tali attività sono investimenti strategici e la Società ha deciso di rilevare le variazioni dei relativi fair value tra le componenti di conto economico ('FVTPL' ovvero fair value through profit and loss).

• Le attività finanziarie sono oggetto di verifica di recuperabilità tramite l'applicazione di un modello di impairment basato sulla 'perdita attesa di credito' ('ECL' ovvero expected credit losses).

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, rappresentati anche dal fair value negativo degli strumenti finanziari derivati, i debiti commerciali e gli altri debiti.

Le passività finanziarie sono classificate e valutate al costo ammortizzato, a eccezione delle passività finanziarie che sono valutate inizialmente a fair value, ad esempio passività finanziarie relative ai corrispettivi potenziali (earn out) legati a operazioni di aggregazione aziendale e strumenti derivati e passività finanziarie per option su quote di minoranza.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Un'attività o una passività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività/passività finanziaria o parte di un gruppo di attività/ passività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando Gpi ha trasferito incondizionatamente il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o l'obbligo a effettuare pagamenti o adempiere ad altri obblighi legati alla passività.

Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di tasso, sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting (fair value hedge o cash flow hedge) solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione della relazione di copertura stessa. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti a conto economico.

Strumenti finanziari derivati e operazioni non di copertura

I derivati connessi alle opzioni put call legati ai contratti di acquisizioni sono rappresentati in bilancio al fair value; le variazioni dello stesso sono riportate a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, costituite prevalentemente da scorte e ricambi per la manutenzione e l'assemblaggio di macchine, sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di presumibile realizzo ottenibile dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività. Il costo di acquisto è determinato attraverso l'applicazione del metodo del costo medio ponderato.

Crediti e debiti

I crediti sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore con riferimento alle somme ritenute inesigibili. La stima delle somme ritenute inesigibili è effettuata sulla base del valore dei flussi di cassa futuri attesi. Tali flussi tengono conto dei tempi di recupero previsti, del presumibile valore di realizzo, delle eventuali garanzie ricevute, nonché dei costi che si ritiene dovranno essere sostenuti per il recupero dei crediti. Il valore originario dei crediti è ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. In tal caso, il ripristino di valore è iscritto nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche.

I debiti sono inizialmente rilevati al costo, corrispondente al fair value della passività, al netto degli eventuali costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, i debiti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

I crediti e i debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati.

Benefici per dipendenti

Le passività relative ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, sono rilevate per competenza per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a contributi definiti, sono iscritte per l'ammontare maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le passività relative ai benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti sono iscritte nell'esercizio di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, sono determinate sulla base di ipotesi attuariali e sono rilevate per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione di tali passività è effettuata da attuari indipendenti. L'utile o la perdita derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono interamente iscritti nel conto economico complessivo, nell'esercizio di riferimento.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando: (i) si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che derivi da un evento passato, (ii) sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e (iii) possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto dell'attualizzazione è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto che rifletta la valutazione corrente di mercato del costo del denaro. Quando è effettuata

l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Contributi pubblici

I contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nell'esercizio di competenza, coerentemente con i costi cui sono commisurati. I contributi in conto capitale ricevuti a fronte di progetti e di attività di sviluppo sono esposti tra le passività della situazione patrimoniale-finanziaria e sono successivamente accreditati tra i ricavi operativi del conto economico, coerentemente con l'ammortamento delle attività cui sono riferiti. Eventuali contributi ricevuti a fronte di investimenti in attività materiali sono iscritti a riduzione del costo dell'attività cui sono riferiti e concorrono, in riduzione, al calcolo delle relative quote di ammortamento.

Azioni proprie

In caso di riacquisto di azioni rilevate nel patrimonio netto, il corrispettivo versato, compresi i costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a riduzione del patrimonio netto. Le azioni così riacquistate sono classificate come azioni proprie e rilevate nella riserva per azioni proprie. Il corrispettivo ricevuto dalla successiva vendita o riemissione di azioni proprie viene rilevato ad incremento del patrimonio netto. L'eventuale differenza positiva o negativa derivante dall'operazione viene rilevata nella riserva da sovrapprezzo azioni.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito sono iscritte sulla base di una stima degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore applicabili a ciascuna impresa del Gruppo. L'ammontare delle imposte dovute o da ricevere, determinato sulla base delle aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio, include anche la miglior stima dell'eventuale quota da pagare o da ricevere che è soggetta a fattori di incertezza. Le attività e le passività per imposte correnti sono compensate quando l'entità ha un diritto legale alla compensazione e ha intenzione di saldare l'importo netto, oppure di realizzare il credito e saldare il debito simultaneamente. I debiti relativi alle imposte sul reddito sono esposti tra le passività per imposte correnti della situazione patrimonialefinanziaria, al netto degli acconti versati. L'eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività per imposte correnti. Le imposte anticipate e differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività (risultante dall'applicazione dei criteri di valutazione descritti nella presente Nota n. 3 Principi contabili e criteri di valutazione applicati) e il valore fiscale delle stesse (derivante dall'applicazione della normativa tributaria in essere nel paese di riferimento delle società controllate) e sono iscritte: (i) le prime, solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; (ii) le seconde, se esistenti, in ogni caso.

Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)

Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima del valore di tali attività, per verificare la recuperabilità degli importi iscritti a bilancio e determinare l'importo della eventuale svalutazione da rilevare. Per le attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione, l'impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore.

Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell'ambito dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit - CGU) a cui l'attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Qualora quest'ultimo risultasse superiore, l'attività è svalutata fino a concorrenza del valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che rifletta la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Nel caso di stima dei flussi finanziari futuri di CGU operative in funzionamento, si utilizzano, invece, flussi finanziari e tassi di attualizzazione al netto delle imposte, che producono risultati sostanzialmente equivalenti a quelli derivanti da una valutazione ante imposte. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico e sono classificate diversamente a seconda della natura dell'attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione per l'avviamento e per gli strumenti finanziari partecipativi valutati al costo nei casi in cui il fair value non sia determinabile in modo attendibile.

Stime e valutazioni

Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l'elaborazione di stime e valutazioni che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché nelle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell'esercizio.

Le decisioni prese dalla direzione aziendale durante il processo di applicazione degli IFRS, che hanno gli effetti più significativi sugli importi rilevati nel bilancio, riguardano l'identificazione delle "performance obligations" derivanti da contratti con clienti e la loro valorizzazione.

Le stime sono utilizzate, principalmente, con riferimento ai metodi utilizzati per la rilevazione dei ricavi da commesse rilevati "over-time" in base al rispettivo avanzamento maturato alla data di bilancio, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei fondi per accantonamenti, dei benefici per dipendenti, dei fair value delle attività e passività finanziarie, delle imposte anticipate e differite, nell'ambito dell'acquisizione di una società controllata: fair value del corrispettivo trasferito (compreso il corrispettivo potenziale) e fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, valutate a titolo provvisorio.

I risultati effettivi rilevati successivamente potrebbero, quindi, differire da tali stime; peraltro, le stime e le valutazioni sono riviste e aggiornate periodicamente e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi in bilancio.

Conversione delle partite in valuta

Le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale della Società al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Gli elementi monetari in valuta estera alla data di chiusura dell'esercizio sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla medesima data. Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti nella valuta funzionale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il fair value è stato determinato. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in una valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla medesima data dell'operazione. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate generalmente nell'utile/(perdita) dell'esercizio.

Tuttavia, le differenze di cambio derivanti dalla conversione degli strumenti finanziari sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo per le coperture di flussi finanziari nella misura in cui la copertura è efficace.

Valutazione del fair value e gerarchia di fair value

Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 13, Gpi applica i seguenti criteri:

  • identificazione della "unit of account", vale a dire il livello al quale un'attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS;
  • identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l'attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso;
  • definizione, per le attività non finanziarie, dell'highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l'highest and best use coincide con l'uso corrente dell'attività;
  • definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell'attività o della passività;
  • determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione;
  • inclusione del "non performance risk" nella valutazione delle attività e passività e, in particolare per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA- Credit Valuation Adjustment), il proprio rischio di credito (DVA - Debit Valuation Adjustment).

In base ai dati utilizzati per le valutazioni al fair value, è individuata una gerarchia di fair value in base alla quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio:

• livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione;

  • livello 2: include dati osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi);
  • livello 3: utilizza dati non osservabili, a cui è ammesso ricorrere qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione.

Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in base a cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è indicato il fair value nell'informativa di bilancio.

Non sono avvenuti nel corso dell'esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value.

Per gli strumenti finanziari a medio-lungo termine, diversi dai derivati, ove non disponibili quotazioni di mercato, il fair value è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi, utilizzando la curva dei tassi di interesse di mercato alla data di riferimento e considerando il rischio di controparte nel caso di attività finanziarie e il proprio rischio credito nel caso di passività finanziarie.

Nuovi principi contabili

Nel corso dell'esercizio sono entrati in vigore i seguenti principi contabili internazionali e le loro interpretazioni emessi dallo IASB ed omologati dall'UE e pertanto da adottare obbligatoriamente a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2024.

Titolo documento Data emissione Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e data
di pubblicazione
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche allo
IAS 1) e passività non correnti con
clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 19 dicembre 2023 (UE) 2023/2822
20 dicembre 2023
Accordi
di
finanziamento
per
le
forniture (Modifiche allo IAS 7 e
all'IFRS 7)
Maggio 2023 1° gennaio 2024 15 maggio 2024 (UE) 2024/1317
16 maggio 2024
Passività del leasing in un'operazione
di vendita e retrolocazione (Modifiche
all'IFRS 16)
Settembre
2022
1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579
21 novembre 2023
  • IAS 1 "Presentazione del bilancio": è stato introdotto un maggior grado di dettaglio nella classificazione delle passività, focalizzandosi sui pagamenti legati a covenant. La mancata osservanza di un covenant porta alla classificazione della passività come corrente, anche se la scadenza è superiore ai 12 mesi, con l'obbligo di fornire una dettagliata informativa sui rischi associati;
  • IAS 7 "Rendiconto finanziario" e IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative": le modifiche richiedono una maggiore trasparenza e una separazione più chiara tra i debiti verso fornitori di natura puramente commerciale e quelli che includono una componente di finanziamento, fornendo informazioni dettagliate nelle note al bilancio.
  • IFRS 16 "Leasing": è stata introdotta una modifica avente per oggetto le operazioni di vendita con retrolocazione, che chiarisce che il venditore-locatario deve determinare i pagamenti di locazione in modo tale da non riconoscere alcun utile o perdita relativamente al diritto d'uso trattenuto

Principi contabili pubblicati ma NON ancora adottati

I seguenti principi e le loro interpretazioni sono applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2023 e successivamente:

Titolo documento Data Data di entrata in Data di Regolamento UE e data
emissione vigore omologazione di pubblicazione
Impossibilità
di
cambio
(Modifiche allo IAS 21)
Agosto 2023 1° gennaio 2025 12 novembre 2024 (UE) 2024/2862
13 novembre 2024

Gpi non ha applicato anticipatamente tali principi.

Documenti NON ancora omologati dall'UE al 31 dicembre 2024

I principi contabili internazionali, le interpretazioni, le modifiche a esistenti principi contabili e interpretazioni, ovvero specifiche previsioni contenute nei principi e nelle interpretazioni approvati dallo IASB che non sono ancora state omologate per l'adozione in Europa alla data del presente bilancio sono esplicitati di seguito:

Data di entrata in Data di prevista
Titolo documento Data emissione vigore del documento omologazione
da parte dello IASB IASB da parte dell'UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del
nuovo principio contabile
sui "rate-regulated
activities".
IFRS 18 Presentazione e informazioni
integrative nel bilancio
Aprile 2024 1° gennaio 2027 TBD
IFRS 19 Entità controllate senza 'public
accountability':
informazioni
integrative
Maggio 2024 1° gennaio 2027 TBD
Amendments
Sale or contribution of assets between
an investor and its associate or joint
venture (Amendments to IFRS 10 and
IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al
completamento del
progetto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Modifica
alla
classificazione
e
valutazione degli strumenti finanziari
(Modifiche all'IFRS 9 e IFRS 7)
Maggio 2024 1° gennaio 2026 TBD
Annual improvements – Volume 11
(Amendments to IAS 7 and IFRS 1, 7, 9,
10)
Luglio 2024 1° gennaio 2026 TBD
Contracts
referencing
nature
dependent electricity (Amendments to
IFRS 9 and IFRS 7)
Dicembre 2024 1° gennaio 2026 TBD

4. Principalioperazionisocietariedell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2024 Gpi S.p.A. ha effettuato le seguenti operazioni societarie:

Cessione Argentea Srl

Si rileva che in data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l., pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058. In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A.

Il corrispettivo della cessione è stato pari a €105 milioni di euro, comprensivo di €6 milioni a titolo di earn-out già rilevato nel conto economico dell'esercizio 2024 per il verificarsi delle condizioni previste dall'accordo di cessione, di cui €99 milioni incassati nel primo semestre del 2024.

Acquisizione Giorgio Caproni Srl

In data 1° luglio 2024 Gpi S.p.A. ha acquisito il 52,63% dello studio dentistico Giorgio Caproni S.r.l. a Mori (Trento) per un corrispettivo pari a 732.335 euro.

Costituzione di Tylent Technologies Srl

In data 16 settembre 2024 è stata costituita la società Tylent Technologies S.r.l. con capitale sociale 50.000 euro detenuta per il 70% da Gpi S.p.A.

Sono state inoltre effettuate altre operazioni societarie:

• nel febbraio 2024 Gpi S.p.A. ha acquisito il restante 25% di Esakon S.r.l. per 400.000 euro, la società era comunque consolidata al 100% dal momento della costituzione della newco Esakon Srl e del contestuale conferimento di un ramo di Esakon Snc avvenuta nel 2022, successivamente è stata fusa nella controllante con effetto retroattivo al 1° gennaio 2024;

5. Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Nel seguito sono commentate le voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024. Per il dettaglio delle voci della situazione patrimoniale-finanziaria derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 Rapporti con parti correlate.

5.1 Attività immateriali e avviamento

Il valore delle attività immateriali al 31 dicembre 2024 è pari a 48.436 migliaia di euro, in aumento di 1.108 migliaia di euro rispetto al 2023 (47.328 migliaia di euro).

La voce immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, pari a 2.615 migliaia di euro, è riferita a progetti di sviluppo di software non ancora completati.

Gli incrementi effettuati nell'esercizio, pari a 16.421 migliaia di euro, si riferiscono prevalentemente a investimenti effettuati per l'attività di innovazione di prodotto e di processo produttivo che apportano un miglioramento sostanziale ad un prodotto esistente o di nuova creazione in ambito software.

I costi capitalizzati sono sottoposti ad una verifica di recuperabilità sulla base dei rendimenti futuri attesi derivanti dalle proiezioni economico patrimoniali e finanziarie predisposte che vengono periodicamente riviste.

In migliaia di Euro Avviament
o
Softwar
e
Relazio
ni con la
clientel
a
Altre
immobilizzazio
ni imm.li
Immobilizzazio
ni imm.li in
corso e acconti
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre
2023
8.653 34.992 567 1.780 1.337 47.328
Incrementi - 1.280 - 56 15.086 16.421
Riclassifiche - 13.808 - - (13.808) -
Decrementi - (5) - (11) - (15)
Costo
storico
-
Aggregazioni
aziendali
- - - - - -
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Altre variazioni costo - - - - - -
Altre variazioni fondo - - - 1 - 1
Ammortamento e svalutazioni - (14.413) (283) (589) - (15.285
)
Totale variazioni - 669 (283) (557) 1.278 1.107
Costo storico 8.678 120.658 3.832 6.283 2.615 142.066
Fondo
ammortamento
e
svalutazioni
(25) (84.997) (3.549) (5.060) - (93.631
)
Valore in bilancio al 31 dicembre
2024
8.653 35.661 283 1.223 2.615 48.436

La composizione della voce avviamento, pari a 8.653 migliaia di euro al 31 dicembre 2024, importo invariato rispetto al 2023, ed illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
Nuovi
avviamenti
dell'esercizio
Fusioni 31 dicembre
2024
WACC
ASA Software 5.822 - - 5.822 11,53%
ASA Care 1.495 - - 1.495 11,47%
ASA ICT 1.336 - - 1.336 10,98%
8.653 - - 8.653

Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica annuale per riduzione di valore, o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possono far presumere una riduzione di valore (impairment test).

Il gruppo Gpi, nel Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025, ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore contabile del Capitale Investito Netto (CIN) al 31 dicembre 2024. Il CIN è comprensivo del valore dell'avviamento. Nel determinare il valore recuperabile, individuato nel valore d'uso come sommatoria dei flussi di cassa attualizzati generati in futuro ed in modo continuativo dal CIN (metodo discounted cash flow unlevered), il management si è avvalso del supporto di un esperto indipendente ed ha fatto riferimento alle proiezioni economico patrimoniali finanziarie con durata quinquennale (2025-2029) delle singole ASA/CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gpi S.p.A. in data 28 marzo 2025.

In maggior dettaglio, ai fini della determinazione del valore recuperabile del Capitale Investito Netto, l'attualizzazione dei flussi di cassa è stata effettuata utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e che rispecchia le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Sono stati calcolati differenti WACC come indicati nella tabella sopra riportata. Il valore recuperabile include anche il valore terminale dei flussi di reddito (terminal value) che è stato calcolato con il metodo "della rendita perpetua" considerando un tasso di crescita («g rate») pari al 1% per l'Asa Care e il 2% per tutte le altre ASA. Il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi si basa su una ponderazione tra il costo del debito e il costo dell'equity, elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili alle ASA del gruppo Gpi e operanti quindi nello stesso settore di attività. A livello di bilancio separato, si evidenzia che l'analisi sopra descritta ed effettuata a livello consolidato, non evidenzia la presenza di triggering event tali da richiedere un impairment testing specifico a livello di singola partecipata. L'impairment testing degli avviamenti sopra esposti è stato effettuato a livello consolidato, includendo nell'analisi anche i goodwill sopra evidenziati a livello di bilancio separato, senza rilevare la presenza di perdite di valore.

5.2 Immobili, impianti e macchinari

Il valore degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2024 è pari a 26.922 migliaia di euro, in aumento di 1.803 migliaia di euro rispetto al 2023 (25.119 migliaia di euro).

Gli incrementi sono soprattutto attribuibili all'aumento delle voci fabbricati per 3.352 migliaia di euro, altri beni per 3.300 di euro.

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari
e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore in bilancio al 31 dicembre 2023 6.456 13.595 724 3.510 835 25.119
Incrementi - 3.352 6 3.300 1.188 7.845
Decrementi - (70) (77) (46) - (192)
Riclassifiche - 270 - - (270) -
Costo storico - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Fondo - Aggregazioni aziendali - - - - - -
Altre variazioni costo - - - - - -
Altre variazioni fondo - 52 7 44 - 103
Ammortamento - (3.635) (227) (2.072) - (5.935)
Totale variazioni - (31) (292) 1.208 918 1.803
Costo storico 6.456 26.288 6.065 16.541 1.753 57.102
Fondo ammortamento e svalutazioni - (12.725) (5.632) (11.823) - (30.180)
Valore in bilancio al 31 dicembre 2024 6.456 13.564 432 4.718 1.753 26.922

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 risultano così suddivise tra attività in leasing ed attività non in leasing:

In migliaia di Euro Terreni Fabbricati Impianti,
macchinari e
attrezzature
industriali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Attività in leasing 843 9.246 - 1.837 - 11.926
Attività non in leasing 5.613 4.349 724 1.673 835 13.194
Totale al 31 dicembre 2023 6.456 13.595 724 3.510 835 25.119
Attività in leasing 843 8.460 - 3.055 - 12.358
Attività non in leasing 5.613 5.103 432 1.663 1.753 14.564
Totale al 31 dicembre 2024 6.456 13.564 432 4.718 1.753 26.922

5.3 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte a bilancio per un valore pari a 329.913 migliaia di euro, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

In migliaia di Euro % di
interesse
nza del
Gruppo
31-dic
23
Acquisizioni /
costituzioni
Fusioni Dividendi Aumento
capitale
sociale
Risultato
CE
Altri
movimenti
riclassifica 31-dic-24
Partecipazioni in società controllate
BIM ITALIA S.r.l. 100,0% 16.253 - - (1.264) - 3.420 (8) - 18.402
CLINICHE DELLA BASILICATA S.r.L. 67,0% 124 - - - - (33) - - 91
CONSORZIO STABILE CENTO ORIZZONTI a r.l. 55,1% 370 - - - - 27 5 - 402
CONTACT CARE SOLUTIONS S.r.l. 100,0% 9.934 - - (1.896) - 599 26 - 8.662
Esakon Italia S.r.l. 100,0% 1.415 - (1.415) - - - - - -
GPI BRITANNIA LIMITED 100,0% 108 - - - - (83) - - 25
GPI CEE 100,0% 30 - - - - (3) - - 27
GPI CYBERDEFENCE S.r.l. 72,0% 546 - - - - 439 - - 985
GPI France 100,0% 123.730 - - - - 219 - - 123.949
GPI USA Inc. 100,0% 14.292 - - - - 196 - - 14.488
GTT Gruppo per Informatica Technologie Tunisie Suarl 100,0% 147 - - - - 3 - - 150
HEALTHECH S.r.l. 60,0% 215 - - - - (89) - - 126
HEMASOFT SOFTWARE S.L. 100,0% 11.622 - - (1.000) - 1.079 - - 11.701
IOP S.r.l. 51,0% 1.008 - - - - 17 1 - 1.026
OSLO ITALIA S.r.l. 100,0% 19.610 - - (875) - 2.318 (8) - 21.045
PROFESSIONAL CLINIC SOFTWARE GmbH 100,0% 11.691 - - - - (201) (41) - 11.449
PROJECT CONSULTING S.R.L. 100,0% 5.607 - - - - 120 - - 5.727
RIEDL GmbH 100,0% 9.711 - - - - 2.069 - - 11.780
TESI S.p.A. 65,0% 60.809 4.000 - (1.860) 26.945 968 5.831 - 96.693
XIDERA S.r.l. 60,0% 1.962 - - - - 60 (7) - 2.015
TYLENT TECHNOLOGIES S.r.l 70,0% - 35 - - - (15) - - 20
CAPRONI GIORGIO S.r.l. 52,6% - 732 - - - 13 - - 745
Totale Partecipazioni in società controllate 289.184 4.767 (1.415) (6.895) 26.945 11.123 5.799 - 329.508
SAIM -
Südtirol Alto Adige Informatica Medica Srl
46,5% 55 - - - - - - - 55
TRENTINO DATA CENTER S.R.L. 20,0% 350 - - - - - - - 350
Totale Partecipazioni in società collegate 405 - - - - - - - 405

5.4 Attività finanziarie

Il valore totale delle attività finanziarie al 31 dicembre 2024 è pari a 107.481, migliaia di euro, in aumento di 102 migliaia di euro rispetto al 2023 (107.379 migliaia di euro). La suddivisione tra correnti e non correnti è di seguito riportata:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Attività finanziarie non correnti
Derivati 979 8.632
Altre partecipazioni e strumenti di capitale 5.459 5.462
Altre attività finanziarie 22.628 30.867
Totale Attività finanziarie non correnti 29.066 44.961
Attività finanziarie correnti
Derivati 1.045 5.143
Crediti verso factor 24.869 19.089
Crediti da cash pooling 12.834 3.954
Altre attività finanziarie 39.667 34.232
Totale Attività finanziarie correnti 78.415 62.418

Il valore delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 29.066 migliaia di euro, in diminuzione di 15.895 migliaia di euro rispetto al 2023 (44.961 migliaia di euro).

Nelle attività finanziarie non correnti sono rilevati, in particolare:

  • Strumenti finanziari derivati di copertura, pari a 979 migliaia di euro, sull'operazione di finanziamento "Unicredit CDP" sottoscritta nel 2022 e altri derivati;
  • altre partecipazioni e strumenti finanziari, il cui valore risulta in linea rispetto al 2023;
  • Altre attività finanziarie per 22.628 migliaia di euro riguardanti finanziamenti verso società del Gruppo, di cui 20.466 stipulati nei confronti di GPI France ed Evolucare Sas

Il valore delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2024 è pari a 78.415 migliaia di euro, in aumento di 15.997 migliaia di euro rispetto al 2023 (62.418 migliaia di euro) e riguarda le seguenti attività:

  • Derivati attivi per 1.045 migliaia di euro relativi alla valorizzazione degli accordi put&call riferiti all'acquisizione della quota di minoranza di GPI Cyberdefence;
  • Crediti verso factor al netto delle anticipazioni pari a 24.869 migliaia di euro, riferiti alla cessione di crediti pro-soluto non ancora incassati;
  • Crediti per operazioni di cash pooling verso società del Gruppo per 12.834 migliaia di euro;
  • altre attività finanziarie per 39.667 migliaia di euro con incremento di 5.435 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Le altre attività finanziarie correnti comprendono la quota a breve dei finanziamenti sottoscritti verso società del Gruppo, nonché crediti per dividendi pari a 7.846 migliaia di euro spettanti da società del Gruppo e deliberati da queste nel corso del 2024.

Si precisa che i titoli diversi dalle partecipazioni sono classificati in conformità al principio IFRS 9 come attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Per il dettaglio dei livelli di gerarchia dei fair value si rimanda alla Nota 6 Strumenti finanziari.

5.5 Attività e passività per imposte differite

La composizione delle attività e passività per imposte differite, per tipologia di imposta, è illustrata nella tabella che segue:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Attività per imposte differite
IRES 9.322 7.983
IRAP 1.239 1.047
10.56 9.030
Passività per imposte differite
IRES (397) (715)
IRAP (10) (13)
(407) (728)
Attività (passività) nette per imposte differite 10.154 8.302
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2023 8.302
Derivanti da Fusioni 9
Rilevazioni nel conto economico 1.518
Rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo 325
Attività nette per imposte differite al 31 dicembre 2024 10.154

La movimentazione delle attività nette per imposte differite nel corso del 2024 è pari a 1.852 migliaia di euro, ed è relativa a fusioni per incorporazione per 9 migliaia di euro, rilevazioni del conto economico per 1.518 migliaia di euro e rilevazioni nelle altre componenti del conto economico complessivo per 325 migliaia di euro.

La tabella che segue contiene la composizione delle attività e delle passività per imposte differite rilevate su ciascuna voce del bilancio.

In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 Di cui attività Di cui passività
Attività immateriali e avviamento 710 755 (45)
Immobili, impianti e macchinari (16) 2 (18)
Attività derivanti da contratti con i clienti 8.288 8.288
Crediti commerciali e altri crediti 737 847 (110)
Altre poste finanziarie non correnti (129) 105 (234)
Debiti commerciali e altri debiti 26 26
Fondi per rischi e oneri 538 538
Altre passività non correnti -
Attività (passività) nette per imposte differite 10.154 10.561 (407)

Relativamente alle attività immateriali e avviamento, esse si riferiscono prevalentemente al maggior valore fiscalmente riconosciuto di capitalizzazioni effettuate in esercizi precedenti in conformità con quanto disposto dai principi contabili nazionali allora applicati dalla Società o applicati dalle società successivamente incorporate, nonché all'allocazione dei disavanzi di fusione delle incorporazioni avvenute negli esercizi precedenti.

Le attività nette per imposte differite rilevate su attività derivanti da contratti con i clienti, le attività nette per crediti commerciali e altri crediti sono relative ai fondi svalutazione delle stesse.

5.6 Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono pari a 357 migliaia di euro, in aumento di 5 migliaia di euro rispetto al 2023 (352 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Cauzioni attive immobilizzate 13 13
Risconti attivi pluriennali 259 288
Altri crediti non correnti 85 51
Totale 357 352

5.7 Attività commerciali, nette

Costi non ricorrenti per contratti con clienti

I costi non ricorrenti per contratti con clienti sono pari a 580 migliaia di euro e registrano una diminuzione di 624 migliaia di euro rispetto al 2023 (1.204 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Costi contrattuali 3.632 3.632
F.do amm.to costi contrattuali (3.052) (2.429)
Totale 580 1.204

Rimanenze

Le rimanenze sono pari a 10.890 migliaia di euro, in aumento di 3 migliaia di euro rispetto al 2023 (10.887 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Prodotti finiti e merci 10.091 10.182
Acconti a fornitori 799 705
Totale 10.890 10.887

I prodotti finiti e merci si riferiscono principalmente ai prodotti relativi alla ASA Automation in riferimento alle macchine ultimate pronte alla consegna (nursey rolley, buster e phasys).

Il magazzino presso terzi è pari a 3.358 migliaia di euro, in aumento di 700 migliaia di euro rispetto al 2023 (2.658 migliaia di euro), ed è riferito al valore dei beni presenti presso clienti o fornitori per attività di assistenza e presso società del Gruppo per materiale non ancora consegnato ai clienti.

Attività e passività da contratti con clienti

Le attività nette derivanti da contratti con clienti sono pari a 197.214 migliaia di euro, in aumento 33. 030 migliaia di euro rispetto al 2023 (164.184 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Attività derivanti da contratti con i clienti 200.486 169.255
Passività da contratti con i clienti (3.273) (5.071)
Totale 197.213 164.184

Le voci si riferiscono al valore dei ricavi realizzati nell'anno ma non ancora fatturati al netto delle note di credito da emettere e degli acconti ricevuti.

La movimentazione delle voci di bilancio nel corso del 2024 è descritta nella seguente tabella:

In migliaia di Euro Attività Passività
Valore a inizio esercizio 169.255 (5.071)
Trasferimenti a crediti commerciali nel corso del periodo (75.667) -
Variazioni di perimetro - -
Acconti su nuove forniture - 1.798
Rilevazione di ricavi non ancora fatturati 112.307 -
Rettifiche valutative (5.408) -
Attività nette derivanti da contratti con clienti 200.486 (3.273)

L'incremento delle attività da contratti con i clienti è connesso principalmente alle commesse finanziate dal PNRR che hanno avuto uno sviluppo significativo nel corso del 2024.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali ed altri crediti sono pari a 89.326 migliaia di euro, in aumento di 23.287 migliaia di euro rispetto al 2023 (66.039 migliaia di euro) e risultano così composti:

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Crediti commerciali lordi 84.962 60.047
Fondo svalutazione crediti (7.916) (7.001)
Altri crediti 6.420 4.980
Crediti tributari 2.457 4.391
Ratei e risconti di natura non finanziaria 2.919 3.060
Depositi cauzionali 485 563
Totale 89.326 66.040

I crediti commerciali lordi, pari a 84.962 migliaia di euro, sono aumentati di 24.915 migliaia di euro (60.047 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), la variazione deriva dal notevole incremento dei ricavi nel corso dell'esercizio. Si osserva che la popolazione dei crediti commerciali è composta prevalentemente da clienti pubblici.

Il fondo svalutazione crediti commerciali di 7.916 migliaia di euro si è movimentato nel corso dell'esercizio per ulteriori accantonamenti netti di 915 migliaia di euro.

Gli altri crediti, pari a 6.420 migliaia di euro sono principalmente riferiti a:

  • 3.258 migliaia di euro verso società del Gruppo, e principalmente sono relativi a crediti vantati da Gpi verso società controllate in qualità di consolidante nel consolidato fiscale nazionale;
  • 2.952 migliaia di euro per poste riferite ai contratti di lavoro dipendente e collaboratori, quali crediti verso INPS, INAIL, rimborsi di costo per personale con cariche elettive, acconti e anticipazioni verso i dipendenti;

I crediti tributari, pari a 2.457 migliaia di euro (4.391 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono principalmente al saldo del credito IVA maturato dalla Società nell'ultimo trimestre 2024 (la Società presenta infatti trimestralmente richiesta di rimborso per il credito Iva maturato in conseguenza della preponderanza di emissione di fatture in regime di split payment ex art. 17-ter DPR 633/72);

I ratei e risconti di natura non finanziaria per 2.919 migliaia di euro in diminuzione di 141 migliaia di euro (3.060 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) si riferiscono ai costi registrati nell'esercizio ma di competenza del 2025, principalmente riconducibili alle fideiussioni in essere per la partecipazione a gare ed appalti;

I depositi cauzionali per 485 migliaia di euro (563 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) sono riferiti principalmente ad anticipi e cauzioni a fornitori, in diminuzione di 77 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

La composizione per scadenza dei crediti commerciali con l'allocazione del corrispondente fondo svalutazione è di seguito riportata:

31 Dicembre 2024
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 84.962 30.991 53.971 15.580 6.065 11.497 20.829
Incidenza crediti lordi % 100% 36,5% 63,5% 18,3% 7,1% 13,5% 24,5%
Fondo svalutazione crediti (7.916) (243) (7.673) (256) (142) (631) (6.644)
Svalutazione % per fascia 9,3% 0,8% 14,2% 1,6% 2,3% 5,5% 31,9%
Crediti netti 77.046 30.748 46.298 15.324 5.922 10.866 14.185
Incidenza crediti netti % 100,0% 39,9% 60,1% 19,9% 7,7% 14,1% 18,4%
31 Dicembre 2023
In migliaia di Euro
Totale
credito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre 360
Totale crediti lordi 60.047 26.076 33.971 6.639 4.792 5.103 17.437
Incidenza crediti lordi % 100% 43,4% 56,6% 11,1% 8,0% 8,5% 29,0%
Fondo svalutazione crediti (7.001) (156) (6.845) (72) (97) (355) (6.321)
Svalutazione % per fascia 11,7% 0,6% 20,1% 1,1% 2,0% 7,0% 36,3%
Crediti netti 53.046 25.920 27.126 6.567 4.695 4.749 11.115

I crediti netti scaduti da oltre 180 giorni pari ad euro 25.051 includono euro 14.716 relativi a crediti intercompany per transazioni commerciali con le società del gruppo. Tra tali crediti intercompany rientrano crediti scaduti da oltre 360 giorni pari a 7,6 milioni di euro relativi a crediti coperti da garanzia nell'ambito dell'acquisizione del Gruppo Tesi. L'importo complessivo dei crediti intercompany è riportato nella nota 8.4.

Di seguito si riporta la ripartizione dei crediti commerciali lordi per area geografica:

In migliaia di Euro 2024 % 2023 %
Italia 71.954 84,7% 48.363 80,5%
UE 7.217 8,5% 6.465 10,8%
Extra UE 5.791 6,8% 5.218 8,7%
Totale 84.962 100% 60.047 100%

5.8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono pari a 33.292 migliaia di euro, in aumento di 10.485 migliaia di euro rispetto al 2023 (22.807 migliaia di euro).

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale, ritenuto rappresentativo del valore di realizzo, e comprendono i valori che possiedono i requisiti di alta liquidità, disponibilità a vista o a brevissimo termine e un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Per una migliore comprensione della dinamica delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti si rimanda al prospetto del Rendiconto Finanziario.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Conti correnti bancari 33.096 22.604
Depositi a vista - -
Cassa 195 203
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 33.292 22.807

5.9 Attività e passività per imposte sul reddito corrente

Le attività e passività per imposte sul reddito si compongono come segue:

Attività per imposte correnti Passività per imposte correnti
In migliaia di Euro 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
IRES 153 165 (4.393) (4.666)
IRAP - () (1.071) (339)
Altre imposte sul reddito 4
Totale 153 169 (5.464) (5.006)

Le attività per imposte correnti al 31 dicembre 2024 comprendono i crediti IRES maturati nel corso dell'esercizio all'interno del consolidato fiscale, il credito IRAP maturato nel corso dell'esercizio, i crediti IRES e IRAP riportati dalle società fuse, i crediti derivanti da detrazioni fiscali riportate dai precedenti esercizi.

5.10 Patrimonio netto

Il patrimonio netto è pari a 317.905 migliaia di euro, in aumento di 61.637 migliaia di euro rispetto al 2023 (256.268 migliaia di euro).

Le principali variazioni intervenute nell'esercizio, rappresentate in dettaglio nel prospetto di movimentazione del patrimonio riportato negli schemi di bilancio, sono relative a:

l'utile d'esercizio pari a 86.410 migliaia di euro;

la distribuzione di un dividendo pari a 14.405 migliaia di euro;

la distribuzione di un dividendo straordinario pari a 10.111 migliaia di euro;

il risultato netto negativo delle altre componenti del conto economico complessivo per (1.281) migliaia di euro, di cui variazione negativa di riserva di cash flow hedge per (1.230) migliaia di euro, variazione netta della riserva per ri-misurazione piani a benefici definiti ex IAS 19 per 95 migliaia di euro e variazione negativa del fair value delle attività finanziarie per (145) migliaia di euro;

Le azioni proprie ordinarie in portafoglio al 31 dicembre 2024 sono n° 18.353, si sono ridotte di n° 78.004 rispetto al 31 dicembre 2023 (n° 96.357 azioni) a seguito del trasferimento di quest'ultime agli azionisti terzi di Tesi S.p.A. Si rimanda alla nota 8.9 per le informazioni relative all'utile per azione al 31 dicembre 2024.

Nel seguito si riporta il prospetto di analisi del capitale e delle riserve di patrimonio netto con indicazione della relativa possibilità di utilizzazione e l'evidenza della quota disponibile.

In migliaia di Euro Saldo al 31
dicembre
2024
Possibilità di utilizzo
(A, B, C) (*)
Quota
disponibile
Capitale emesso 13.890 B -
Riserva azioni proprie (138) (138)
Riserva legale 2.778 A,B -
Riserva da sovrapprezzo azioni 203.678 A, B 203.678
Riserva straordinaria 10.205 A, B, C 399
Riserva da versamento soci conto futuro aumento capitale 3 A, B 3
Riserva di riallineamento valori fiscali ai valori civilistici 2 A, B, C** 2
Riserva FTA di immobili, impianti e macchinari 1.512 B -
Riserva da rivalutazione partecipazioni all'equity (962) -
Riserva da valutazione strumenti finanziari di cash flow hedge 736 B -
Riserva da utili (perdite) da valutazione attuariale di fondi per benefici per
dipendenti
(210) -
Altre riserve e utili portati a nuovo, incluso il risultato d'esercizio 86.410 n/a
Totale 317.905 203.944

(*) Legenda: A, per aumento di capitale; B, per copertura perdite; C, per distribuzione ai soci. (**) distribuzione ai soci, previa tassazione, con l'osservanza delle disposizioni di cui all'art. 2445 commi 2 e 3 c.c.

5.11 Passività finanziarie

Per maggior dettaglio in riferimento agli importi riclassificati, si veda la tabella riportata in commento alla Nota "Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA, in calce al presente paragrafo.

In migliaia di Euro 31-dicembre
2024
31-dicembre
2023
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti bancari (182.628) (200.633)
Prestiti obbligazionari - (16.620)
Strumenti finanziari derivati (439) (465)
Operazioni straordinarie - -
Altre passività finanziarie (5.371) (4.583)
Passività per locazioni finanziarie a medio lungo termine (7.013) (6.483)
Totale Passività finanziarie non correnti (195.451) (228.783)
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti bancari (36.175) (31.304)
Debiti verso factor (9.571) (8.282)
Scoperti bancari e conti anticipi (21.381) (19.970)
Prestiti obbligazionari (16.620) (16.559)
Debiti verso società del gruppo (61.684) (54.726)
Operazioni straordinarie (26.374) (4.408)
Altre passività finanziarie (3.245) (4.012)
Passività per locazioni finanziarie a breve termine (3.508) (3.715)
Totale Passività finanziarie correnti (178.557) (142.976)

I debiti verso banche per finanziamenti ammontano complessivamente a 218.803 migliaia di euro (di cui 182.628 migliaia di euro riferiti a finanziamenti bancari non correnti e 36.175 migliaia di euro a finanziamenti bancari correnti), ricomprendono diverse linee di finanziamento a breve e medio-lungo termine al servizio degli investimenti e del fabbisogno generato dall'attività operativa della Società.

Gli strumenti finanziari derivati ammontano a 439 migliaia di euro e si riferiscono al fair value negativo dei derivati di cash flow hedge a copertura del rischio tasso di interesse per i finanziamenti con Banca Intesa e Credit Agricole, come riportato più specificatamente nelle successive tabelle del presente paragrafo.

I debiti riferiti alle operazioni straordinarie comprendono principalmente 25.945 migliaia di euro che si riferiscono all'opzione di acquisto della partecipazione di minoranza nella società controllata Tesi Spa.

Le passività per locazioni finanziarie si riferiscono a locazioni di immobili, impianti e macchinari contabilizzate secondo il metodo finanziario e contengono prevalentemente gli impatti derivanti dall'IFRS 16.

I debiti finanziari nei confronti delle società appartenenti al Gruppo GPI ammontano a 61.684 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2023 (6.958 migliaia di euro) e si riferiscono a finanziamenti fruttiferi a breve e debiti per Cash Pooling di Gruppo.

I debiti verso factor sono pari a 9.571, in aumento di 1.289 migliaia di euro rispetto al 2023 (8.282 migliaia di euro). Le altre passività finanziarie ammontano complessivamente a 8.616 migliaia di euro, in diminuzione rispetto al 2023 (21 migliaia di euro).

Di seguito si riporta la tabella con il dettaglio delle linee di finanziamento, con evidenza della quota corrente e non corrente del debito nominale:

Istituto di
credito
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2024
di cui
quota
corrente
Debito
residuo al
31.12.2023
di cui
quota
corrente
Modalità
di
rimborso
Tasso di
interesse
Banca di Verona -
ICCREA
2021 2027 5.000 2.539 1.006 3.533 994 Rateale Variabile
Euribor 6M
su
Unicredit
LINEA
REFI
2022 2028 125.817 117.106 5.807 122.913 5.807 Rateale Variabile
Euribor 6M
su
Unicredit
LINEA
M&A_Linea A
2022 2028 30.000 21.000 6.000 27.000 6.000 Rateale Variabile
Euribor 6M
su
Unicredit
LINEA
M&A_Linea B
2023 2028 30.000 21.000 6.000 27.000 6.000 Rateale Variabile
Euribor 6M
su
Intesa 2023 2027 20.000 15.000 5.000 20.000 5.000 Rateale Variabile
Euribor 6M
su
Credit
Agricole_Linea A
2023 2027 22.500 16.875 5.625 22.500 5.625 Rateale Variabile
Euribor 3M
su
Credit
Agricole_Linea B
2023 2028 7.500 7.500 - 7.500 - Rateale Variabile
Euribor 3M
su
ICCREA
BccVeneta
2024 2027 20.000 16.000 5.333 - - Bullet Variabile
Euribor 3M
su
MC Trentino 2024 2029 900 887 162 - - Rateale Variabile
Euribor 3M
su
Totale 261.717 217.907 34.934 230.446 29.425

Nelle tabelle che seguono sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi dalla Società, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:

In migliaia di Euro, valori nominali
Titolo
(cod. ISIN)
Accensione Scadenza Importo
iniziale
Debito
residuo al
31.12.2024
di
cui
quota
corrente
Debito
residuo
al
31.12.2023
di cui quota
corrente
Modalità di
rimborso
Tasso
di
interesse
IT0005394371 2019 2025 30.000 10.000 10.000 20.000 10.000 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 4.500 1.500 1.500 3.000 1.500 Rateale Fisso
IT0005394371 2020 2025 15.500 5.166 5.166 10.333 5.167 Rateale Fisso
Totale 16.666 16.666 33.333 16.667
Titolo
(cod. ISIN)
Valore
nominale
di
rimborso
Cedola Data
di
emissione
Data
di
scadenza
Prezzo
di
emissione
(%)
Prezzo
di
mercato
al
31.12.2024
Valore
di
mercato
al
31.12.2024
Emissione
Valore
di
mercato
al
31.12.2024
Residuo
IT0005394371 30.000 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 100,00 104,13 31.239 10.413
IT0005394371 4.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,30 104,13 4.686 1.562
IT0005394371 15.500 3,50% 20/12/2019 20/12/2025 98,36 104,13 16.140 5.379

Il prestito obbligazionario in essere alla data del presente bilancio ha le seguenti caratteristiche:

• Prestito 2019-2025, quotato su ExtraMOT-Segmento Professionale, emesso nel mese di dicembre 2019. Il Prestito 2019-2025, denominato "Gpi S.P.A. – 3,5% 2019 – 2025", è di importo pari a 30.000 migliaia di Euro di valore nominale ed è stato interamente sottoscritto e versato nel 2019. Le Obbligazioni 2019-2025 maturano interessi ad un tasso fisso nominale annuo lordo del 3,5%. Il pagamento degli interessi (il c.d. stacco delle cedole) avviene su base semestrale, in via posticipata. Il Prestito 2019-2025 è stato emesso alla pari a partire dal 20 dicembre 2019 ed alla medesima data ha avuto inizio il godimento. La scadenza delle Obbligazioni 2019-2025 è stata fissata al 20 dicembre 2025 e il rimborso avverrà alla pari e, dunque, al 100% del valore nominale. Nell'ambito di questo prestito obbligazionario, nel corso del 2020 il prestito è stato riaperto per un importo massimo di 20 milioni di euro, sono stati infatti emessi il 4 settembre 2020, 4.500 migliaia di euro e il 4 novembre 2020, 15.500 migliaia di euro, con le stesse caratteristiche del prestito emesso nel dicembre 2019.

I regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari di Gpi sono disponibili sul sito www.gpigroup.com

Di seguito è riportata l'analisi dell'indebitamento dei finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per fasce di tasso di interesse effettivo:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
In migliaia di Euro Valore nominale Valore contabile Valore nominale Valore contabile
Finanziamenti bancari
Fino a 1% - - - -
da 1% a 2% 932 932
da 2% a 3% - - - -
da 3% a 4% - - - -
da 4% a 5% 16.000 16.000 333 333
oltre il 5% 201.907 201.907 233.360 230.671
Totale finanziamenti bancari 217.907 217.907 234.625 231.936
Prestiti obbligazionari
Fino a 1% - -
da 1% a 2% - -
da 2% a 3% - -
da 3% a 4% 16.666 16.666 33.333 33.179
da 4% a 5%
oltre il 5% - - -
Totale prestiti obbligazionari 16.666 16.666 33.333 33.179

Si osserva che i covenant finanziari con clausole di default previsti dagli accordi di finanziamento delle società del Gruppo Gpi risultano rispettati.

Si segnala che al verificarsi di eventi di default (o di cross default) ovvero della rottura dei covenant previsti da alcuni contratti di finanziamento e prestiti obbligazionari in essere, potrebbe determinarsi l'obbligo di rimborso anticipato, parziale o integrale, degli importi erogati e la revoca delle linee di credito. Nella tabella sotto riportata si riepilogano I principali covenant contrattuali, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato:

Controparte Accensione Scadenza Covenant
finanziari alla
data di bilancio
(1)
Importo
originario
Debito
nominale
residuo al
31.12.2024
Debito
nominale
residuo al
31.12.2023
Obbligazioni 2019-2025 20/12/2019 20/12/2025 PFN/PN<2,50
PFN/EBITDA<3,50
50.000 16.666 33.333
BCC Verona-ICCREA 25/06/2021 24/07/2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA<3,50
5.000 2.539 3.533
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,75
125.865 117.106 122.913
Unicredit 09.05.2022 30.04.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <3,75
60.000 42.000 54.000
Intesa 25.08.2023 25.08.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,75
20.000 15.000 20.000
Credit Agricole 31.10.2023 31.10.2027 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,75
22.500 16.875 22.500
Credit Agricole 31.10.2023 31.03.2028 PFN/PN<=2,50
PFN/EBITDA <=3,75
7.500 7.500 7.500
Totale 290.865 217.686 263.779

(1) Da calcolarsi secondo le definizioni previste nei singoli contratti. Legenda: PFN: Posizione Finanziaria Netta PN: Patrimonio Netto EBITDA / MOL: Margine Operativo Lordo

Le scadenze dei debiti verso banche e dei prestiti obbligazionari in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono qui di seguito descritte.

In migliaia di Euro Debiti verso banche Prestiti
obbligazionari
Totale
Entro i dodici mesi successivi 34.934 16.667 51.601
Tra uno e cinque esercizi 178.464 178.464
Oltre cinque esercizi 4.509 4.509
Totale 217.907 16.667 234.574

I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività di natura finanziaria sono i seguenti:

31.12.2024 31.12.2023
In migliaia di Euro Rischio coperto Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Fair Value
Positivo /
(Negativo)
Nozionale di
riferimento
Derivati di cash flow hedge
Interest Rate Swap 2016 – 2028 Tasso di interesse 20 582 37 698
Interest Rate Swap 2015 – 2021 Tasso di interesse 595 54.915 1.455 57.638
Interest Rate Swap 2017 – 2023 Tasso di interesse 111 10.238 271 10.746
Interest Rate Swap 2019 – 2023 Tasso di interesse 50 4.654 122 4.885
Interest Rate Swap 2019 – 2023 Tasso di interesse 52 4.654 124 4.885
Interest Rate Swap 2020 – 2025 Tasso di interesse 149 13.962 364 14.654
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse (161) 7.500 (182) 10.000
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse (127) 3.750 (127) 3.750
Interest Rate Swap 2022-2028 Tasso di interesse (151) 11.250 (155) 11.250
538 111.505 1.909 118.506

Le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificate come operazioni di cash flow hedge secondo quanto previsto dall'IFRS 9. Il valore di carico delle operazioni di copertura rientra nel livello 2 della gerarchia del fair value. Si rimanda al paragrafo 8.1 per la descrizione dell'esposizione della società al rischio di liquidità.

Posizione finanziaria netta in accordo con la Raccomandazione dell'ESMA

La seguente tabella riporta l'ammontare della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 comparata al 31 dicembre 2023.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre 2023
Disponibilità liquide (A) 33.291 22.807
Mezzi equivalenti (B) 0 0
Attività finanziarie correnti (C) 78.415 62.418
Liquidità (D) 111.706 85.225
Debito finanziario corrente (E) (119.853) (77.410)
Parte corrente del debito finanziario non corrente (F) (58.704) (65.566)
Indebitamento finanziario corrente (G = E + F) (178.557) (142.976)
Indebitamento finanziario corrente netto (H = G - D) (66.850) (57.751)
Debito finanziario non corrente (I) (195.451) (212.164)
Strumenti di debito (J) - (16.620)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (K) (30) (122)
Indebitamento finanziario non corrente (L = I + J + K) (195.481) (228.905)
Totale indebitamento finanziario (M = H + L) (262.332) (286.656)
Attività finanziarie non correnti (N) 29.066 44.961
Totale indebitamento finanziario, incluse attività finanziarie non correnti (O = M + N) (233.266) (241.695)

5.12 Benefici ai dipendenti

Al 31 dicembre 2024 il valore dei benefici ai dipendenti è pari a 3.608 migliaia di euro, in aumento di 124 migliaia di euro rispetto al 2023 (3.732 migliaia di euro). La movimentazione è principalmente riconducibile alla perdita attuariale per ipotesi finanziarie e all'ammontare delle erogazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Trattamento di fine rapporto (3.608) (3.732)
Totale passività per benefici ai dipendenti (3.608) (3.732)
Non corrente (3.205) (3.389)
Corrente (402) (343)
(3.608) (3.732)

Nella tabella di seguito viene esposta la variazione delle attività e passività nette per benefici definiti redatta sulla base della relazione attuariale.

In migliaia di Euro 2024 2023
Saldo al 1° gennaio 3.732 3.631
Inclusi nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti - -
Utile relativo alle prestazioni di lavoro passate - -
Oneri/(proventi) finanziari 115 133
3.847 3.764
Inclusi nelle altre componenti del conto economico complessivo
Perdita/(utile) attuariale da:
- ipotesi demografiche 1 -
- ipotesi finanziarie (53) 112
- rettifiche basate sull'esperienza passata 1 71
Effetto delle variazioni dei tassi di cambio - -
(51) 183
Altro
Contributi versati dal datore di lavoro
Trasferimenti in entrata / (uscita) - 14
Benefici erogati (188) (228)
(188) (215)
Saldo al 31 dicembre 3.608 3.732

Il trattamento di fine rapporto in base alla normativa nazionale matura in funzione del servizio prestato ed è erogato nel momento in cui il dipendente lascia la società.

Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro di ciascun dipendente è calcolato in base alla sua durata e alla retribuzione imponibile. La passività è annualmente rivalutata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi di legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di provvista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.

La disciplina è stata successivamente integrata dal D.Lgs. n. 252/2005 e dalla Legge n. 296/2006 che, per le aziende con almeno 50 dipendenti, ha stabilito che le quote maturate dal 2007 sono destinate, su opzione dei dipendenti, o al Fondo Tesoreria dell'INPS o alle forme di previdenza complementare, assumendo la natura di "Piano a contribuzione definita".

Rimangono comunque contabilizzate a trattamento di fine rapporto, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione. Secondo quanto disposto dallo IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".

La tabella successiva descrive le ipotesi finanziarie e demografiche adottate nel calcolo della passività in applicazione dello IAS 19:

Ipotesi finanziarie e demografiche 2024 2023
Tasso annuo di attualizzazione 3,38% 3,17%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%
Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00%
Tasso annuo incremento salariale 1,00% 1,00%
Tasso annuo di turnover 5,00% 5,00%
Duration 8,30% 8,30%

In conformità allo IAS 19, si riportano le informazioni aggiuntive in riferimento all'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data:

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di euro) 31 dicembre 2024
Tasso di turnover + 1% 3.623
Tasso di turnover - 1% 3.591
Tasso di inflazione + 0,25% 3.648
Tasso di inflazione - 0,25% 3.568
Tasso di attualizzazione + 0,25% 3.546
Tasso di attualizzazione - 0,25% 3.691

5.13 Fondi per rischi e oneri

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Fondo Long Term Incentive - (641)
Altri fondi rischi e oneri (5.910) (4.033)
(5.910) (4.674)
Non corrente (3.901) (3.555)
Corrente (2.009) (1.119)
(5.910) (4.674)

La voce ammonta a 5.910 migliaia di euro, in aumento di 1.236 rispetto al 2023 (4.674 migliaia di euro) Gli altri fondi per rischi e oneri ammontano a 5.910 migliaia di euro, e sono comprensivi dell'onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per 3.901 migliaia di euro.

5.14 Altre passività non correnti

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Altri debiti (30) (122)
Ratei e risconti passivi non finanziari (216) (540)
(247) (662)

Le altre passività non correnti, pari a 247 migliaia di euro sono in diminuzione di 415 migliaia di euro rispetto al 2023. Esse si riferiscono principalmente ai risconti passivi su contributi R&D.

5.15 Debiti commerciali e altri debiti

I debiti commerciali e gli altri debiti sono pari a 147.577 migliaia di euro, in aumento di 32.790 migliaia di euro rispetto al 2023 (114.787 migliaia di euro). La loro composizione è riportata nella seguente tabella.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Debiti commerciali (114.758) (85.192)
Debiti per il personale (12.485) (10.811)
Debiti verso istituti previdenziali (7.748) (7.539)
Debiti tributari (6.448) (3.993)
Ratei e risconti passivi non finanziari correnti (2.674) (4.840)
Altri debiti (3.463) (2.412)
Debiti commerciali e altri debiti (147.577) (114.788)

Al 31 dicembre 2024 gli altri debiti, pari a 3.463 migliaia di euro, hanno registrato un aumento di 1.051 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023.

Di seguito si riporta la tabella riferita ai debiti commerciali, con divisione della quota a scadere e scaduta e per quest'ultima, l'intervallo di giorni trascorsi dalla scadenza originaria:

31 Dicembre 2024
In migliaia di Euro
Totale
debito
A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 Oltre
360
Totale debiti commerciali (114.758) (61.666) (53.086) (21.296) (12.202) (17.533) (2.056)
Incidenza debiti % 100,00% 53,74% 46,26% 18,56% 10,63% 15,28% 1,79%
31 dicembre 2023 Totale Oltre
in migliaia di Euro debito A scadere Scaduto 1-90 91-180 181-360 360
Totale debiti commerciali (85.192) (49.751) (35.441) (17.894) (7.872) (6.550) (3.125)
Incidenza debiti % 100,00% 58,40% 41,60% 21,00% 9,24% 7,69% 3,67%

I debiti commerciali scaduti da oltre 180 giorni pari ad euro 19.589 includono euro 14.596 relativi a debiti intercompany per transazioni commerciali con le società del gruppo. L'importo complessivo dei crediti intercompany è riportato nella nota 8.4.

6. Strumenti finanziari

Di seguito si riporta il valore di carico delle attività e delle passività finanziarie al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 confrontate con il relativo fair value compreso il relativo livello della gerarchia del fair value.

31 dicembre 2024 Nota Valore Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
In migliaia di Euro contabile
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 5.459 - - 5.459 5.459
Crediti verso factor – correnti 5.4 24.869 - - 24.869 24.869
Derivati attivi 5.4 2.023 - 1.045 978 2.023
32.351 - 1.045 31.306 32.351
Attività finanziarie non valutate al fair
value
Altre attività finanziarie 5.4 71.175 - 71.175 71.175
71.175 - - 71.175 71.175
Passività finanziarie valutate al fair value
Derivati passivi 5.11 (439) -
-
(439) (439)
(439) - - (439) (439)
Passività finanziarie non valutate al fair
value
Debito per acquisto partecipazioni 5.11 (26.374) - - (26.374) (26.374)
Finanziamenti bancari 5.11 (218.803) - - (218.803) (218.803)
Passività per leasing 5.11 (10.521) - - (10.521) (10.521)
Prestito obbligazionario 5.11 (16.620) (16.620) - - (16.620)
Altre passività finanziarie 5.11 (8.616) - - (8.616) (8.616)
(280.933) (16.620) - (264.313) (280.933)
31 dicembre 2023
In migliaia di Euro Nota Valore
contabile
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al fair value
Altre partecipazioni e strumenti finanziari 5.4 5.462 - - 5.462 5.462
Crediti verso factor 5.4 19.089 - - 19.089 19.089
Derivati attivi 5.4 13.774 - 5.143 8.632 13.774
Attività finanziarie non valutate al fair 38.325 - 5.143 33.182 38.325
value
Altre attività finanziarie 5.4 65.099 - 65.099 65.099
65.099 - - 65.099 65.099
Passività finanziarie valutate al fair value
Interest rate swap di copertura 5.11 (464) - - (464) (464)
(464) - - (464) (464)
Passività finanziarie non valutate al fair
value
Debito per acquisto partecipazioni 5.14 (4.408) - - (4.408) (4.408)
Finanziamenti bancari 5.11 (231.936) - - (231.936) (231.936)
Passività per leasing 5.11 (10.198) - - (10.198) (10.198)
Prestito obbligazionario 5.11 (33.179) (34.710) - - (34.710)
Altre passività finanziarie 5.11 (8.596) - - (8.596) (8.596)

La tecnica di valutazione utilizzata per valutare i fair value del Livello 2, considera i flussi finanziari attualizzati ad un tasso di sconto che ne riflette il rischio.

7. Informazioni sulle voci del conto economico

Nel seguito sono analizzati i principali saldi del conto economico. Per il dettaglio dei saldi delle voci del conto economico derivanti da rapporti con parti correlate si rinvia alla Nota 8.4 "Rapporti con parti correlate".

7.1 Ricavi e altri proventi

Ricavi

Gpi monitora l'andamento dei ricavi e dei costi per Area Strategiche di Affari ("ASA"). Le ASA sono così definite:

  • Software, che comprende l'insieme delle soluzioni software e dei servizi ad esse correlati (manutenzione correttiva, adeguativa, conservativa ed evolutiva) orientati alla gestione dei processi amministrativo contabili e dei processi di cura per le strutture socio-sanitarie pubbliche e private e, più in generale, delle pubbliche amministrazioni;
  • Care, che include i servizi ausiliari di carattere amministrativo (quali prenotazione/disdetta di prestazioni sanitarie, contact center, servizi di accettazione amministrativa/sportello, servizi di segreteria amministrativa, intermediazione culturale per cittadini stranieri ed ulteriori servizi amministrativi di business process outsourcing). Comprende inoltre i servizi erogati dalle strutture poliambulatoriali che utilizzano il brand "Policura", i servizi di telemedicina e la protesica 3D;
  • Automation, che ricomprende soluzioni tecnologiche integrate (infrastrutture hardware e software) per la gestione della supply chain del farmaco;
  • ICT, che rappresenta un insieme diversificato di prodotti e servizi che includono (i) servizi di desktop management ovvero servizi di assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro degli utenti per le componenti hardware e software (ii) servizi di assistenza sistemistica quali amministrazione dei data center nelle diverse componenti, servizi consulenziali in ambito networking e database administration.

In conformità a quanto previsto dall'IFRS 8, nelle tabelle successive si riportano le informazioni separate in merito ai settori operativi. Per una corretta interpretazione delle tabelle sottostanti si rinvia alle definizioni riportate in relazione sulla gestione.

2024 Altri settori Totale
In migliaia di Euro Software Care operativi
Ricavi ed altri proventi 178.435 104.716 38.741 321.892
Costi per Materiali (5.918) (650) (11.815) (18.383)
Spese Generali (72.317) (28.635) (6.139) (107.091)
Costi per il personale (58.778) (74.115) (17.756) (150.649)
Ammortamenti e svalutazioni (17.518) (3.122) (1.203) (21.843)
Altri accantonamenti (7.150) (4.062) (569) (11.782)
EBIT 16.754 (5.869) 1.259 12.144
2023 Altri settori
In migliaia di Euro Software Care operativi Totale
Ricavi ed altri proventi 138.433 103.850 37.284 279.568
Costi per materiali (4.068) (782) (11.529) (16.379)
Spese generali (52.733) (31.721) (7.065) (91.519)
Costi per il personale (46.758) (70.669) (16.971) (134.399)
Ammortamenti e svalutazioni (14.904) (3.236) (1.138) (19.278)
Altri accantonamenti (5.542) (3.095) (620) (9.257)
EBIT 14.427 (5.652) (39) 8.736

Il totale dei ricavi e altri proventi, pari a 321.892 migliaia di euro, ha registrato un incremento rispetto allo scorso esercizio del 15% di cui:

  • l'ASA Software con un incremento del 29%, dovuto principalmente dovuto principalmente all'aggiudicazione di nuove gare nel 2024;
  • i ricavi dell'ASA Care sono sostanzialmente in linea con il 2023;
  • gli altri settori operativi si incrementano complessivamente del 4% rispetto all'esercizio precedente.

Dal punto di vista della segmentazione a livello geografico, l'incremento in termini di valori assoluti è registrato principalmente sui ricavi Italia. La tabella seguente evidenzia la composizione dei ricavi per area geografica:

In migliaia di Euro 2024 % 2023 %
Italia 310.961 96,60% 269.969 96,57%
Estero 10.930 3,40% 9.599 3,43%
Totale 321.892 100% 279.568 100%

L'incidenza dell'Estero (3,40%) è rimasta pressoché invariata rispetto al 2023 (3,43%).

Altri proventi

Gli altri proventi sono pari a 7.555 migliaia di euro e registrano un incremento di 930 migliaia di euro rispetto al 2023 (6.625 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2024 2023
Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni 314.337 272.943
Altri proventi:
Riaddebiti a società del Gruppo 921 850
Contributi in conto esercizio 1.277 712
Altri 5.357 5.063
Totale ricavi e altri proventi 321.892 279.568

I riaddebiti alle società del Gruppo è dovuto ai costi amministrativi e logistici sostenuti da Gpi in relazione ai volumi delle società controllate facenti parte del perimetro del Gruppo e registrano un incremento pari a 71 migliaia di euro, rispetto all'esercizio precedente.

Gli altri proventi e i contributi in conto esercizio risultano pari a 7.555 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2023 per 930 migliaia di euro, sono riconducibili a rimborsi delle spese sostenute dalle Società addebitate a clienti, a proventi per distacco personale dipendente, a contributi in conto esercizio, nonché alla vendita di servizi accessori.

7.2 Costi permateriali

I costi per materiali ammontano a 18.383 migliaia di euro, in aumento di 2.004 migliaia di euro rispetto al 2023 (16.379 migliaia di euro). Tale voce include principalmente costi per acquisto materiali per importo pari a 17.992 migliaia di euro. L'aumento di tale voce è correlato da un lato all'aumento dei ricavi (in particolare per l'ASA Automation), dall'altro dall'impatto dell'aumento generalizzato dei prezzi delle materie rilevato a partire dall'esercizio 2023.

In migliaia di Euro 2024 2023
Costi per materiali di consumo (17.992) (18.767)
Variazione rimanenze merci (203) 2.413
Variazione rimanenze prodotti finiti (189) (25)
Totale costi per materiali (18.383) (16.379)

7.3 Costi per servizi

I costi per servizi ammontano a 103.460 migliaia di euro e registrano un incremento del 17% rispetto al 2023 (88.213 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2024 2023
Prestazione in outsourcing (71.218) (60.154)
Consulenze (3.461) (4.597)
Leasing e canoni di locazione (2.324) (2.280)
Spese di viaggio e trasferta (2.971) (3.268)
Utenze (1.880) (1.847)
Manutenzione (49) (109)
Compensi ad amministratori e sindaci (1.203) (1.294)
Altro (20.354) (14.665)
Totale costi per servizi (103.460) (88.213)

La voce include:

  • prestazioni in outsourcing, il cui incremento pari a 11.064 migliaia di euro è da attribuire completamente all'aumento del valore degli acquisti in relazione a un maggior numero di contratti stipulati con i clienti;
  • consulenze che si riferiscono principalmente a consulenze di tipo legale, amministrativo e commerciale, in diminuzione rispetto il 2023 di 1.136 migliaia di euro;
  • i costi per leasing e canoni di locazione, comprendono i beni acquisiti in leasing che sono oggetto di esclusione dal metodo di contabilizzazione IFRS 16 e le spese connesse alla gestione dei condomini;
  • spese per viaggi e trasferte dei dipendenti, registrano una diminuzione di circa il 9%, pari a 297 migliaia di euro, in leggera diminuzione rispetto all'esercizio precedente;
  • le altre voci di costi per servizi sono aumentate rispetto all'esercizio precedente. Tale aumento è riconducibile principalmente agli incrementi dei costi del personale interinale e distaccato per 4.929 migliaia di euro, degli altri costi per certificazioni e revisione di 214 migliaia di euro.

7.4 Costi per ilpersonale

Il costo del personale è pari a 150.649 migliaia di euro, in aumento di 16.250 migliaia di euro (+ 12,1%) rispetto al 2023 (134.399 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2024 2023
Salari e stipendi (106.686) (95.132)
Oneri sociali (34.570) (30.889)
Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (TFR) (8.381) (7.469)
Altri costi del personale (1.012) (908)
Totale costo del personale (150.649) (134.399)

Per il dettaglio dell'organico e suddivisione per inquadramento, si veda la Nota 8.7 Dati sull'occupazione. In particolare, l'organico medio risulta aumentato di 175 unità rispetto all'esercizio 2023.

7.5 Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni

Il valore degli ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni è pari a 21.843 migliaia di euro ed include ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 15.284 migliaia di euro (in aumento 2.216 migliaia di euro rispetto al 2023) per l'inizio dell'ammortamento dei progetti di sviluppo software terminati nel corso dell'esercizio, ammortamento di immobilizzazioni materiali per 5.935 migliaia di euro (in aumento di 349 migliaia di euro rispetto al 2023) e ammortamento dei costi contrattuali per 624 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2024 2023
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (15.284) (13.068)
Ammortamento immobilizzazioni materiali (5.935) (5.586)
Ammortamento costi contrattuali (624) (624)
Totale Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (21.843) (19.278)

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati effettuati nell'esercizio sulla base delle percentuali di svalutazione indicate nella Nota 3 Principi contabili e criteri valutativi.

7.6 Altri accantonamenti

La voce è costituita dagli accantonamenti ai fondi rischi ed al fondo svalutazione crediti commerciali ad esclusione di quelli per benefici per dipendenti (classificati nel costo per il personale).

In migliaia di Euro 2024 2023
Accantonamento per rischi (2.026) (1.343)
Accantonamento Long Term Incentive - (221)
Accantonamento svalutazione crediti e delle attività derivanti
da contratti con i clienti
(9.755) (7.693)
Totale altri accantonamenti (11.782) (9.257)

Gli accantonamenti ai fondi rischi riguardano le obbligazioni legali e contrattuali della Società che si presume richiederanno l'impiego di risorse economiche negli esercizi successivi.

L'accantonamento per svalutazione crediti e delle attività derivanti da contratti con i clienti, pari a 9.755 migliaia di euro, è in aumento rispetto al 2023 (2.062 migliaia di euro).

Nell'esercizio è stato inoltre accantonato l'ulteriore onere derivante dalla valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto per complessivi 987 migliaia di euro.

7.7 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi sono pari a 3.630 migliaia di euro e registrano un aumento pari a 324 migliaia di euro rispetto al 2023 (3.306 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2024 2023
Assicurazioni (849) (519)
Costi operativi (1.670) (1.206)
Costi tributari (440) (466)
Interessi operativi (494) (992)
Sopravvenienze passive (176) (123)
Totale altri costi operativi (3.630) (3.306)

I costi operativi ricomprendono principalmente altre spese generali ed amministrative, penali contrattuali, quote associative, nonché multe e sanzioni.

7.8 Proventi e oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti risultano pari a (14.263) migliaia di euro, rispetto al saldo 2023 di (1.308) migliaia di euro, con una variazione in aumento di 12.955 migliaia di euro.

In migliaia di Euro 2024 2023
Proventi
– Finanziamenti, crediti e c/c bancari 58 23
– Proventi da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie 1.186 12.401
– Dividendi 2 3
– Utili su cambi 768 (448)
– Altri proventi 5.603 4.227
Proventi finanziari 7.618 16.206
Oneri
– Oneri da valutazione al fair value di attività o passività finanziarie - -
– Interessi passivi su finanziamenti e altri (18.093) (13.064)
– Interessi passivi su obbligazioni (1.129) (1.862)
– Perdite su cambi - -
– Altri oneri (2.659) (2.589)
Oneri finanziari (21.881) (17.515)
Oneri finanziari netti (14.263) (1.308)

La variazione di 12.955 è riconducibile principalmente all'effetto combinato delle seguenti movimentazioni:

  • Interessi attivi incassati dalle Società del Gruppo per l'attività di cassa accentrata per 3.068 migliaia di euro;
  • All'incremento degli interessi passivi per 5.029 migliaia di euro, dovuto ai maggiori interessi passivi su finanziamenti derivanti dall'incremento dell'indebitamento finanziario.

7.9 Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali

La quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate in base al metodo del patrimonio netto è pari a 11.123 migliaia di euro (13.261 migliaia di euro nel 2023). Per un dettaglio delle contabilizzazioni riferite alle società controllate e collegate si rimanda alla Nota 5.3.

7.10 Imposte sul reddito

Il totale imposte sul reddito, pari a 2.077 migliaia di euro, registra un aumento di 199 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2023 (1.878 migliaia di euro).

In migliaia di Euro 2024 2023
Imposte correnti
Imposte correnti (5.297) (5.359)
Imposte correnti di esercizi precedenti 1.702 1.547
Totale imposte correnti (3.595) (3.812)
Imposte differite
Imposte differite 1.519 1.934
Totale imposte differite 1.519 1.934
Accantonamento a fondi rischi fiscali - -
Imposte sul reddito (2.077) (1.878)

Di seguito il dettaglio della seguente tabella:

  • L'aumento delle imposte sul reddito rimane sostanzialmente in linea rispetto all'anno precedente;
  • Con riferimento all'aumento delle imposte differite, si veda quanto commentato alla Nota 5.5 Attività e passività per imposte differite.

8. Altre informazioni

8.1 Gestione deirischi finanziari

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

Gpi nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta:

  • al rischio di mercato, principalmente di variazione dei tassi di interesse connessi alle attività finanziarie erogate e alle passività finanziarie assunte;
  • al rischio di liquidità, con riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie adeguate a far fronte alla propria attività operativa e al rimborso delle passività assunte;
  • al rischio di credito, connesso sia ai normali rapporti commerciali, sia alla possibilità di default di una controparte finanziaria.

La strategia della Società per la gestione dei rischi finanziari è conforme e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione di Gpi.

Si osserva che il Gruppo non presenta interessenze economiche o commerciali rilevanti con i Paesi belligeranti. Alla data attuale il protrarsi del conflitto in essere dal 2022 in Ucraina non sta portando effetti significativi o potenziali rischi sulla continuità delle società del Gruppo GPI nè sulla relativa operatività.

Rischio di mercato

La strategia seguita per tale tipologia di rischio mira alla mitigazione dei rischi di tasso e di cambio e alla ottimizzazione del costo del debito.

La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le "best practice" di mercato. Gli obiettivi principali indicati dalla policy sono i seguenti:

  • perseguire la difesa dello scenario del piano a lungo termine dagli effetti causati dall'esposizione ai rischi di variazione dei tassi di cambio e di interesse, individuando la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile;
  • perseguire una potenziale riduzione del costo del debito;
  • gestire le operazioni in strumenti finanziari derivati, tenendo conto degli impatti economici e patrimoniali che le stesse potranno avere anche in funzione della loro classificazione e rappresentazione contabile.

Al 31 dicembre 2024 Gpi ha operazioni di copertura dei flussi di cassa in corso, classificati in base al IFRS 9 come di cash flow hedge, sull'esposizione a finanziamenti a medio lungo termine. Per le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari derivati si rinvia alla Nota n. 5.11 Passività finanziarie. Tenuto conto di quanto commentato nella Nota "8.10 - Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio", nonché dello scenario di prevedibile riduzione dei tassi nel corso del 2024, non si ravvisa la presenza di rischi significativi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società ritiene di avere accesso a fonti di finanziamento sufficienti a soddisfare i bisogni finanziari programmati, tenuto conto delle disponibilità liquide, della propria capacità di generare flussi di cassa, della capacità di reperire fonti di finanziamento nel mercato obbligazionario e della disponibilità di linee di credito da parte degli istituti bancari.

La distribuzione per scadenze delle passività finanziarie in essere al 31 dicembre 2024 è riportata nella Nota 5.11 Passività finanziarie.

Al 31 dicembre 2024 Gpi dispone di una riserva di liquidità stimata in circa 35 milioni di euro, composta da:

  • 33 milioni di euro riconducibili a disponibilità liquide e/o investite con un orizzonte temporale non eccedente il breve termine;
  • 2 milioni di euro riconducibili a linee finanziarie concesse ma non utilizzate.

Rischio di credito

Gpi gestisce il rischio di credito utilizzando essenzialmente controparti con elevato standing creditizio e non presenta concentrazioni rilevanti di rischio di credito. La Società è esposta ai rischi derivanti dall'eventuale mancato pagamento da parte dei propri clienti o ritardato pagamento, in particolare per quanto concerne gli enti ed aziende pubblici (tra i principali clienti della società stessa).

La Società potrebbe avere difficoltà a fare fronte ai propri impegni qualora i tempi di pagamento dei clienti dovessero allungarsi rispetto al passato o si realizzasse il mancato incasso, integrale o parziale, dei relativi crediti o ritardi di fatturazione.

Alla luce della dipendenza della Società dalla cessione dei propri crediti alle società di factoring e anticipazione delle proprie fatture dal sistema bancario in generale, ove le società di factoring non si rendessero disponibili ad acquisire i crediti della Società, oppure ove il sistema bancario non si rendesse disponibile ad anticipare ulteriormente le fatture della Società, potrebbero derivarne effetti negativi significativi sulla situazione finanziaria della Società.

Anche il rischio di credito originato da posizioni aperte su operazioni in strumenti finanziari derivati può essere considerato di entità marginale in quanto le controparti utilizzate sono primari istituti di credito.

Sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni creditorie, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. L'ammontare della svalutazione tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e della relativa data di incasso, degli oneri e delle spese di recupero future, nonché del valore delle garanzie e delle cauzioni ricevute dai clienti. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione analitica sono stanziati dei fondi su base collettiva, tenuto conto di quanto previsto dall'IFRS 9. Per un dettaglio del fondo svalutazione relativo ai crediti commerciali, si rinvia alla Nota 5.7 Attività commerciali, nette.

8.2 Garanzie

Al 31 dicembre 2024 Gpi S.p.A. ha in essere le seguenti garanzie, prestate a fronte di passività contratte da società appartenenti al Gruppo:

Azienda Garantita Istituto Importo Garanzia
SOC.COOP.CENTO ORIZZONTI UNICREDIT SPA 585.000
CONTACT CARE SOLUTIONS SRL UNICREDIT FACTORING SPA 13.500.000
TESI SPA BANCO BPM SPA 300.000
TESI SPA CREDEM SPA 154.900
TESI SPA INTESA SAN PAOLO SPA 1.400.000
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL MEDIOCREDITO TRENTINO ALTO ADIGE SPA 2.600.000
RIEDL GMBH BNP PARIBAS S.A. 800.000

8.3 Passività potenziali

La Società ha effettuato una ricognizione dei contratti in corso di esecuzione alla data di bilancio e non ha ravvisato il rilevamento di passività potenziali significative ulteriori a quanto indicato nella Nota 5.13.

8.4 Rapporti con società del Gruppo e con parti correlate

La natura e i saldi delle transazioni poste in essere da Gpi con le società del Gruppo al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono di seguito esposte:

Attività Passività
31 dicembre 2024
In migliaia di Euro
Crediti
commerciali e
altri crediti
Attività
derivanti da
contratti con i
clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
finanziarie
ARKO S.R.L. - 4 - - -
BIM ITALIA S.R.L. 1.165 170 1.264 - (2.263) (5.087)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL 6 60 12.132 - (18) -
CENTO ORIZZONTI 6.126 3.161 55 - (32) (13.398)
CONTACT CARE SOLUTIONS SRL 3.589 1.534 1.896 - (6.721) (36.024)
DOMINO SRL 88 25 - - - -
EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. - - 21.979 - (211) -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 596 19 1.031 - (2.944) -
GPI FRANCE 579 329 2.228 - (120) -
GPI BRITANNIA LTD 305 254 1 - (10) (272)
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 1.217 157 - - (465) (1.483)
GPI LATAM - 9 - - - -
GPI POLSKA SP. Z O.O. - - 196 - - -
GPI USA INC. 429 56 15.382 - (33) -
GTT
GRUPPO
PER
INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
1 - - - (126) -
HEALTHECH S.R.L. 183 105 - - (2) (986)
INFORMATICA GROUP LLC - - - - - -
IOP S.R.L. 42 3 - - (650) -
OSLO ITALIA SRL 3.351 90 1.431 - (5.760) (2.952)
PCS
PROFESSIONAL
CLINICAL
SOFTWARE GMBH
1.957 3.940 - - (896) (2.546)
RIEDL GMBH - - - 666 (5.934) -
TESI
ELETTRONICA
E
SISTEMI
INFORMATIVI SPA
146 15 3.255 - (21.628) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 289 29 7.360 - (80) -
PROJECT CONSULTING S.R.L. - 39 - - (4) -
XIDERA S.R.L. 130 197 469 - (323) -
TYLENT TECHNOLOGIES SRL 129 62 210 - (27) -
GIORGIO CAPRONI SRL 1 - - - (31) -
Totale 20.332 10.258 68.889 666 -
(48.278)
(62.749)
Ricavi Costi
31 dicembre 2024
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri
ricavi
Proventi
finanziari
Costi operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ARKO S.R.L. - 4 - - - -
BIM ITALIA SRL 75 136 - (5) (1.218) (73)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL - - 321 - - -
CONSORZIO CENTO ORIZZONTI 3.818 667 - - - (163)
CONTACT CARE SOLUTIONS S.R.L. 145 1.360 256 (580) (3.236) (534)
DO.MI.NO SRL 16 67 - - - -
EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. - - 1.390 - (211) -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 49 87 - - (1.477) -
GPI FRANCE SAS (comprende Guyot e
Medinfo)
738 55 29 - (59) -
GPI BRITANNIA LTD 298 2 - - - (6)
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 529 4 - (15) (186) (23)
GPI LATAM - - - - - -
GPI POLSKA SP. Z O.O. - - - - - -
GPI USA INC. 31 - 623 - - -
GTT
GRUPPO
PER
INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
- - - - - -
HEALTHECH S.R.L. 22 13 - - - (15)
INFORMATICA GROUP LLC - - - - - -
IOP S.R.L. 10 15 - - (789) -
OSLO ITALIA S.R.L. 948 494 - - (3.267) (56)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE
GMBH
2.885 2 - (34) (18) (95)
RIEDL GMBH - - 6 (6.994) (131) -
TESI ELETTRONICA E SISTEMI INFORMATIVI
S.P.A.
51 24 - - (11.991) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 20 12 321 - (726) -
PROJECT CONSULTING S.R.L. - 20 - - (4) -
XIDERA S.R.L. 81 26 5 (66) (616) -
TYLENT TECHNOLOGIES SRL 164 4 - - - -
GIORGIO CAPRONI SRL - 3 - (1) (33) -
Totale 9.880 2.995 2.951 (7.695) (23.962) (965)
Attività Passività
31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Crediti
commerciali
e altri
crediti
Attività
derivanti da
contratti con
i clienti
Attività
finanziarie
Rimanenze Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
finanziarie
ARGENTEA SRL 1.748 12 - - (867) (12.484)
ARKO S.R.L. - - - - (28)
BIM ITALIA S.R.L. 677 446 1.142 - (1.857) (3.909)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL 7 12 6.646 - (3) -
CENTO ORIZZONTI 3.396 1.721 55 - (407) (4.478)
CONTACT CARE SOLUTIONS SRL 1.800 2.512 - - (4.636) (24.784)
DOMINO SRL 23 28 - - - -
ESAKON ITALIA SRL 33 2 - - (56) -
EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. - 279 30.000 - - -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 283 9 1.970 - (3.056) -
GPI FRANCE - 1.778 16 - (3) -
GPI BRITANNIA LTD - 232 1 - (4) (372)
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 705 165 3.000 - (689) (2.702)
GPI LATAM - 9 - - - -
GPI POLSKA SP. Z O.O. 1 - - - - -
GPI USA INC. 489 53 13.981 - (33) -
GTT
GRUPPO
PER
INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
1 - - - - -
HEALTHECH S.R.L. 172 79 - - (1) (475)
INFORMATICA GROUP LLC 7 - 24 - (24) -
IOP S.R.L. 14 1 - - (366) -
OSLO ITALIA SRL 597 635 598 - (4.218) (1.021)
PCS
PROFESSIONAL
CLINICAL
SOFTWARE GMBH
4.058 2.253 - - (1.848) (4.850)
RIEDL GMBH - 3 670 549 (4.109) -
TESI
ELETTRONICA
E
SISTEMI
INFORMATIVI SPA
61 12 1.395 - (11.271) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 256 22 6.592 - (17) -
PROJECT CONSULTING S.R.L. - 20 - - -
XIDERA S.R.L. 160 177 465 - (497) -
Totale 14.485 10.461 66.555 549 (33.988) (55.075)
Ricavi Costi
31 dicembre 2023
In migliaia di Euro
Ricavi di
vendita
Altri
ricavi
Proventi
finanziari
Costi
operativi
(prodotti)
Costi
operativi
(servizi)
Oneri
finanziari
ARGENTEA S.R.L. 109 577 - (215) (808) (209)
ARKO S.R.L. - - - - (40) -
BIM ITALIA SRL 43 216 - (1) (1.102) (63)
CLINICHE DELLA BASILICATA SRL - 4 - - - -
CONSORZIO CENTO ORIZZONTI 4.460 536 23 - - (16)
CONTACT CARE SOLUTIONS S.R.L. 285 1.280 256 - (2.715) (226)
DO.MI.NO SRL - 71 - - - -
ESAKON ITALIA SRL 12 15 - - (56) -
EVOLUCARE INVESTMENTS S.A.S. - - 279 - - -
GPI CYBERDEFENCE S.R.L. 7 61 - - (1.666) -
GPI FRANCE SAS (comprende Guyot e
Medinfo)
92 4 1.686 - - -
GPI BRITANNIA LTD 232 - 1 - - (4)
GPI IBERIA HEALTH SOLUTIONS 825 4 - - (257) (54)
GPI LATAM - - - - - -
GPI POLSKA SP. Z O.O. - - - - - -
GPI USA INC. 57 - 628 - - -
GTT
GRUPPO
PER
INFORMATICA
TECHNOLOGIE TUNISIE SUARL
- - - - - -
HEALTHECH S.R.L. 21 81 - - - (5)
INFORMATICA GROUP LLC - - - - - -
IOP S.R.L. 4 6 - - (371) -
OSLO ITALIA S.R.L. 280 353 1 - (1.961) (20)
PCS PROFESSIONAL CLINICAL SOFTWARE
GMBH
1.882 3 - (5) (435) (14)
RIEDL GMBH - - 44 (6.740) (103) -
TESI
ELETTRONICA
E
SISTEMI
INFORMATIVI S.P.A.
58 5 - - (8.593) -
UMANA MEDICAL TECHNOLOGIES LTD 1 - 280 (13) (434) -
PROJECT CONSULTING S.R.L. - 20 - - - -
XIDERA S.R.L. 17 196 5 (69) (600) -
Totale 8.385 3.432 3.203 (7.043) (19.141) (611)

Nella tabella di seguito si riportano i rapporti con le altre parti correlate nel corso del 2024:

In migliaia di Euro Attività Passività Ricavi Costi
SAIM SÜDTIROL ALTO ADIGE INFORMATICA MEDICA S.R.L. 4.207 - 108 -
TRENTINO DATA CENTER srl 350 - - -
TRENTINO VOLLEY - - - (50)
FM S.P.A. 98 (170) - (64)
Totale 4.656 (170) 108 (114)

Il totale delle attività verso le altre parti correlate, principalmente di natura commerciale, risulta ammontare a 3.967 migliaia di euro al 31 dicembre 2023 mentre le passività ammontano a 168 migliaia di euro, i ricavi a 769 migliaia di euro e i costi a 160 migliaia di euro.

8.5 Attività di direzione e coordinamento

Gpi S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di FM S.p.A. con sede a Milano (MI) – Via del Lauro 7. Di seguito si riportano i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato di FM S.p.A.

In migliaia di Euro 31 dicembre
2023
31 dicembre
2022
Stato patrimoniale
Immobilizzazioni 67.688 65.649
Attivo circolante 2.893 2.532
Ratei e risconti 6 8
Totale attivo 70.587 68.189
Patrimonio netto 32.057 29.189
Fondi rischi ed Oneri 409 -
Trattamento di fine rapporto - -
Debiti 38.120 39.000
Ratei e risconti - -
Totale passivo e patrimonio netto 70.587 68.189
Conto economico
Valore della produzione 55 55
Costi della produzione (494) (339)
Proventi e oneri finanziari 3.619 5.061
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie - -
Imposte (2) -
Utile (perdita) dell'esercizio 3.179 4.777

8.6 Compensi al Consiglio di Amministrazione al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione

Si riporta nella tabella sottostante il compenso ai membri del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale ed alla Società di Revisione per lo svolgimento di tali funzioni.

In migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Consiglio di Amministrazione 1.077 1.135 (58)
Collegio Sindacale 63 65 (2)
Società di revisione 364 234 (23)
1.434 1.434 51

8.7 Dati sull'occupazione

Di seguito si riporta il dettaglio dell'organico medio suddiviso per tipologia di inquadramento.

Categoria 2024 2023 Variazioni
Dirigenti 38 34 4
Quadri e impiegati 4.832 4.641 191
Operai 30 30 ()
Apprendisti 26 46 (20)
Organico complessivo 4.926 4.751 175

8.8 Proposta di destinazione del risultato netto dell'esercizio

Considerato il positivo andamento della gestione, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter procedere alla seguente destinazione dell'utile d'esercizio pari a € 86.409.549,00:

  • Destinare a riserva straordinaria a € 66.187.580,00;
  • la distribuzione di un dividendo lordo pari ad € 0,50 per ogni azione avente diritto (escluse le azioni proprie che risulteranno in portafoglio alla data di stacco cedola)

8.9 Utile per azione

Nella tabella seguente è riportato il prospetto di determinazione dell'utile per azione:

Utile per azione 2024 2023
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Utile dell'esercizio (in Euro) 86.409.549 18.810.280
Utile base per azione (euro) 2,99 0,65
Numero di azioni 28.906.881 28.906.881
Numero di azioni proprie (18.353) (96.357)
Numero di azioni nette 28.888.528 28.810.524
Utile dell'esercizio (in Euro) 86.409.549 18.810.280
Utile base per azione netto (euro) 2,99 0,65

8.10 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del bilancio

Come previsto nel Piano Industriale 2025-2029, sono prossime alla finalizzazione le attività volte all'ottenimento di ulteriori finanziamenti relativi a sostenere le iniziative di sviluppo e di investimento del Gruppo per un importo complessivo di circa Euro 140 milioni. Parte di tale importo, circa Euro 50 milioni, dovrebbe concretizzarsi entro la fine del prossimo mese di Aprile mediante l'emissione di titoli obbligazionari riservati ad investitori qualificati, mentre il residuo dovrebbe essere erogato entro la fine del primo semestre 2025.

8.1rmazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In riferimento all'art. 1, comma 125-bis, Legge n. 124/2017 si segnala che la società ha ricevuto, nel corso dell'esercizio oggetto del presente bilancio, ossia nel 2024, sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti pubblici in denaro o in natura, non aventi carattere generale, che vengono dettagliati nella seguente tabella. Stante la possibilità prevista dall'art. 3 quater del DL 135/2015, per gli aiuti di Stato di cui all'art. 52, Legge n. 234/2012, si rimanda ai dati già oggetto di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato (www.rna.gov.it), per le somme a tale titolo incassate dalla società.

Ai dati già ivi forniti, si aggiungono le seguenti informazioni (valori in euro):

Soggetto erogante Importo del vantaggio
economico ricevutou
Data di
incasso
Causale
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.584 02/01/2024 contributo Conto Energia
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.525 29/02/2024 contributo Conto Energia
MiSE-ministero sviluppo economico 23.547 31/03/2024 Progetto Alcmeone
Provincia autonoma di Trento 14.710 31/03/2024 Progetto Pacer
Regione Liguria 9.985 31/03/2024 Progetto RIPE
Regione Puglia 13.656 31/03/2024 Progetto SI CURA
Regione Toscana 10.333 31/03/2024 Progetto I POTERI
Regione Toscana 17.007 31/03/2024 Progetto AIRCARDIO
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.411 30/04/2024 contributo Conto Energia
MiSE-ministero sviluppo economico 23.547 30/06/2024 Progetto Alcmeone
Provincia autonoma di Trento 14.710 30/06/2024 Progetto Pacer
Regione Liguria 9.985 30/06/2024 Progetto RIPE
Regione Puglia 13.656 30/06/2024 Progetto SI CURA
Regione Toscana 10.333 30/06/2024 Progetto I POTERI
Regione Toscana 17.007 30/06/2024 Progetto AIRCARDIO
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.406 01/07/2024 contributo Conto Energia
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.406 02/09/2024 contributo Conto Energia
MiSE-ministero sviluppo economico 23.547 30/09/2024 Progetto Alcmeone
Provincia autonoma di Trento 14.710 30/09/2024 Progetto Pacer
Regione Liguria 9.985 30/09/2024 Progetto RIPE
Regione Puglia 13.656 30/09/2024 Progetto SI CURA
Regione Toscana 10.333 30/09/2024 Progetto I POTERI
Regione Toscana 17.007 30/09/2024 Progetto AIRCARDIO
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.363 31/10/2024 contributo Conto Energia
Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. 1.343 31/12/2024 contributo Conto Energia
MiSE-ministero sviluppo economico 23.547 31/12/2024 Progetto Alcmeone
Provincia autonoma di Trento 14.710 31/12/2024 Progetto Pacer
Regione Liguria 9.985 31/12/2024 Progetto RIPE
Regione Puglia 13.656 31/12/2024 Progetto SI CURA
Regione Toscana 10.333 31/12/2024 Progetto I POTERI
Regione Toscana 17.007 31/12/2024 Progetto AIRCARDIO
MIUR - Ministero dell'istruzione, dell'università e della
ricerca
684.866 16/12/2024 Progetto Lifemed
Totale 1.051.853

ALLEGATI

Allegato 1 – Situazione patrimoniale finanziaria redatta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 31 di cui con 31 di cui con
dicembre parti dicembre parti
In migliaia di Euro 2024 correlate 2023 correlate
Attività
Avviamento 8.653 8.653
Attività immateriali 39.782 38.675
Immobili, impianti e macchinari 26.922 25.119 118
Partecipazioni in società controllate 329.913 289.589
Attività finanziarie non correnti 29.066 44.961
Attività per imposte differite 10.561 9.030
Costi non ricorrenti per i contratti con i clienti 580 1.204
Altre attività non correnti 357 352 1.825
Attività non correnti 445.835 417.583
Rimanenze 10.890 666 10.887 258
Attività derivanti da contratti con i clienti 200.487 10.258 169.255 9.015
Crediti commerciali e altri crediti 89.326 20.332 66.040 11.421
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 33.292 22.807
Attività finanziarie correnti 78.415 68.889 62.418 20.796
Attività per imposte sul reddito correnti 153 169
Attività correnti 412.562 331.575
Attività destinate alla cessione - 13.528
Totale attività 858.397 762.687
Patrimonio netto
Capitale sociale 13.890 13.890
Riserva da sovrapprezzo azioni 203.678 209.562
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio 100.337 32.815
Totale patrimonio netto 317.905 256.268
Passività
Passività finanziarie non correnti 195.451 228.783 (124)
Benefici a dipendenti 3.205 3.389
Fondi non correnti per rischi e oneri 3.901 3.555
Passività per imposte differite 407 728
Altre passività non correnti 247 662
Passività non correnti 203.211 237.117
Passività da contratti con i clienti 3.273 4.459
Debiti commerciali e altri debiti 147.577 (48.278) 78.034 (15.199)
Benefici a dipendenti correnti 402 391
Fondi correnti per rischi e oneri 2.009 553
Passività finanziarie correnti 178.557 (62.749) 108.429 (25.757)
Passività per imposte sul reddito correnti 5.464 39
Passività correnti 337.281 269.302
Totale passività 540.492 506.419
Totale patrimonio netto e passività 858.397 762.687
Allegato 2 –
Conto economico redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio
2006
----------------------------------------------------------------------------------------------- ------
CONTO ECONOMICO
In migliaia di Euro
2024 di cui con
parti
correlate
2023 di cui con
parti
correlate
Ricavi
Altri proventi
314.337
7.555
9.988
2.995
272.943
6.625
9.154
3.432
Totale ricavi e altri proventi 321.892 - 279.568 -
Costi per materiali (18.383) (7.695) (16.379) (7.043)
Costi per servizi (103.460) (24.054) (88.213) (19.278)
Costi per il personale (150.649) - (134.399) -
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (21.843) (20) (19.278) (20)
Altri accantonamenti (11.782) - (9.257) -
Altri costi operativi (3.631) (3.306) -
Risultato operativo 12.144 - 8.736 -
Proventi finanziari 7.618 2.951 16.207 3.203
Oneri finanziari (21.881) (968) (17.515) (615)
Proventi e oneri finanziari (14.263) - (1.308) -
Quota dell'utile di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, al
netto degli effetti fiscali
11.123 - 13.261 -
Risultato ante imposte 9.004 - 20.689 -
Imposte sul reddito (2.077) - (1.878) -
Risultato delle attività destinate alla vendita 78.482 -
Risultato dell'esercizio 86.410 18.810

RELAZIONI

Attestazione del Dirigente preposto

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Relazione del Collegio sindacale

GPI S.P.A. SOGGETTA ALLA DIREZIONE E COORDINAMENTO DA PARTE DI FM S.p.A.

SEDE IN TRENTO, VIA RAGAZZI DEL '99, 13 CAPITALE SOCIALE 13.890.324,40 I.V. CODICE FISCALE 01944260221 ISCRITTA AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI TRENTO NR. REG. IMP. 01944260221 NR. R.E.A. 189428

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ARTICOLO 153 DEL D.LGS. 58/98 E DELL'ARTICOLO 2429 DEL CODICE CIVILE

***

All'Assemblea degli Azionisti della Società GPI S.p.A.

Con la presente Relazione il Collegio Sindacale di GPI S.p.A. (di seguito "GPI" o "Società") è chiamato, ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 2429 del Codice Civile, a riferire all'Assemblea degli Azionisti, convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, sull'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati oltreché a formulare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza.

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022 in conformità alle vigenti disposizioni legali, regolamentari nonché statutarie e terminerà il proprio mandato con l'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato il limite di cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti.

Si dà atto che la composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere di cui all'art. 148, c. 1-bis, del d.lgs. 58/1998, come modificato dall'art. 1, comma 303, l. 27 dicembre 2019 n. 160, e applicato ai sensi dell'art. 1, comma 304 della stessa legge, nonché secondo quanto disposto dalla Comunicazione CONSOB n. 1/20 del 30 gennaio 2020.

Per quanto concerne l'esercizio 2024, il Collegio ha provveduto, in data 11 marzo 2024, e, successivamente, nella riunione del 14 marzo 2025, all'autovalutazione dell'indipendenza dei propri membri, all'esito della quale ha confermato la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge, dal Codice di Corporate Governance e il rispetto di quanto previsto nelle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di società quotate emesse dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Si dà atto che nessun Sindaco ha avuto interessi, per conto proprio o di terzi, in alcuna operazione della Società durante l'esercizio Per quanto concerne più in particolare gli esiti delle valutazioni svolte dal Collegio, discussi nel corso della riunione del 14 marzo 2025, essi sono stati recepiti all'interno della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2024.

Per altro, si dà atto in questa sede che il processo di autovalutazione svolto dal Collegio sindacale in data 14 marzo 2025 è stato documentato nel verbale della relativa riunione, riportando l'esito di tale attività, da cui è emersa una positiva autovalutazione del Collegio senza che siano state rilevate "carenze", a livello individuale o nel funzionamento dell'organo nel suo complesso sulle quali operare, come richiesto dalle citate "Norme di comportamento".

Il Collegio Sindacale precisa di aver svolto la propria attività istituzionale, anche in qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, in ossequio e in conformità agli artt. 149 – 151 del D.Lgs. 58/98, all'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, alle disposizioni CONSOB e alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance. Inoltre il Collegio Sindacale ha tenuto conto anche dei nuovi principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili contenuti nel documento del dicembre 2024.

La presente relazione è redatta tenendo conto anche delle indicazioni fornite dalla Comunicazione CONSOB n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001 e successive integrazioni (Comunicazione n. 3021582 del 4 aprile 2003 e n. 6031329 del 7 aprile 2006), e della norma Q.7.1. e Q.10.1 delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale in considerazione del fatto che le azioni di GPI S.p.A. sono state ammesse a quotazione sul MTA a far data dal 28 dicembre 2018.

Precisiamo, altresì, che il Collegio Sindacale ha rinunciato ai termini di cui all'art. 154-ter del D.Lgs. 58/98.

L'organo amministrativo presenta il bilancio al 31 dicembre 2024 composto da: situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico complessivo, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario, note al bilancio. Queste ultime includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati. Il bilancio è inoltre corredato dalla Relazione sulla gestione, comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità (redatta ai sensi del D.Lgs 6 settembre 2024 n. 124 e di seguito "DCS") e dalla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (redatta ai sensi dell'art.123 bis del D.Lgs. 58/98).

Il bilancio d'esercizio è predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dallo International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, che comprendono le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) tuttora in vigore, omologati dalla Commissione Europea. Inoltre sono stati considerati i provvedimenti emanati dalla CONSOB in attuazione dell'art. 9, co. 3 del D.Lgs. 38/2005 in materia di predisposizione degli schemi di bilancio e delle nuove disposizioni di redazione previste dal Regolamento UE n. 2019/815 del 17/12/2018 (Regolamento ESEF) vigenti dal 1° gennaio 2021.

La revisione legale dei conti riferita al bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, è stata svolta da KPMG S.p.A., incaricata della revisione legale dei conti fino al bilancio che chiuderà il 31/12/2026, che ha rilasciato in data odierna le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014.

1. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli eventi più significativi intervenuti nel corso dell'esercizio 2024 e nei primi mesi del 2025 sono esaurientemente dettagliati nella Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2024 e nei bilanci separato e consolidato chiusi al 31 dicembre 2024. Le informazioni acquisite sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, poste in essere dalla Società, ci hanno consentito di accertarne le conformità alla legge e allo Statuto e la rispondenza all'interesse sociale.

Operazioni societarie

A) In data 3 giugno 2024 è stata sottoscritta con i soci di minoranza di Tesi S.p.A. la modifica dell'Accordo Quadro siglato in data 23 maggio 2022, nell'ambito del quale le parti si erano concesse contestuali reciproche opzioni di acquisto (call) e di vendita (put) delle partecipazioni residue di proprietà dei soci di minoranza, pari a 35% del capitale sociale della società. Con tale modifica, in anticipo rispetto a quanto originariamente previsto, i soci di minoranza hanno confermato l'esercizio dell'opzione put e GPI S.p.A. ha confermato l'acquisto della partecipazione residua, rideterminando il prezzo di tali partecipazioni residue, che sarà pari sostanzialmente al 35% della differenza tra 98,5 milioni e la PFN Consolidata del Gruppo Tesi al 30 giugno 2025. Tale importo è stato pagato per 4 milioni contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo modificativo, mentre nel mese di luglio 2024 un ulteriore milione è stato pagato tramite azioni GPI, valorizzate al prezzo di chiusura del mercato azionario del giorno che precede il trasferimento. Il saldo avverrà in data 30 giugno 2025, contestualmente al trasferimento in favore di GPI della proprietà delle partecipazioni residue oggetto dell'opzione put.

La stima della relativa passività è stata conseguentemente aggiornata con effetto positivo sul conto economico di periodo pari a 8,28 milioni di euro rilevati tra i proventi finanziari.

B) In data 18 marzo 2024 Gpi S.p.a. ha acquistato la quota residua del socio di minoranza in Argentea S.r.l.,pari al 10% del capitale sociale per un valore nominale di euro 20.000, al prezzo complessivo di euro 5.388.058.

In data 20 marzo 2024, è stata successivamente ceduta la totale partecipazione in Argentea S.r.l. a Zucchetti Hospitality S.r.l. società interamente controllata da Zucchetti S.p.A. Il corrispettivo della cessione è di circa 99 milioni di euro, che risulta già incassato alla data di redazione del presente bilancio, ed è basato su un Equity Value di Argentea pari a circa 105 milioni di euro. E' prevista una clausola di earn-out, con la quale l'acquirente si obbliga a corrispondere a Gpi S.p.A. un importo addizionale di 6 milioni di euro, all'unica condizione che l'EBITDA dell'esercizio 2024 di Argentea S.r.l., da calcolarsi in continuità con i pregressi criteri gestionali, sia almeno pari a quello dell'esercizio 2023.

2. Operazioni atipiche o inusuali nei confronti di terzi, parti correlate o infragruppo

Abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate. Tali operazioni sono adeguatamente descritte nelle note al bilancio nel rispetto di quanto previsto dal Codice Civile. Risultano essere adeguate le

informazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione e, ove necessario, nelle note illustrative ai bilanci separato e consolidato circa le operazioni di maggiore rilevanza economica, finanziaria e patrimoniale, nonché circa i rapporti attivi e passivi intrattenuti con imprese controllate, collegate e con le parti correlate. 2.1 Operazioni atipiche o inusuali con parti correlate

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con parti correlate.

2.2 Operazioni atipiche o inusuali con terzi o con società infragruppo

Nel corso dell'attività di vigilanza di nostra competenza non abbiamo riscontrato operazioni atipiche o inusuali poste in essere con terzi o con società infragruppo.

2.3 Operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria

La Società in conformità al Regolamento Parti Correlate n° 17221 approvato dalla CONSOB con delibera del 12 marzo 2010, come in seguito modificato, nonché tenendo conto delle indicazioni e degli orientamenti di cui alla Comunicazione CONSOB n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010, ha adottato già nel 2016, in occasione della quotazione dei propri strumenti finanziari sul mercato AIM Italia, la "Procedura per le operazioni con parti correlate" per la disciplina della gestione delle operazioni concluse dall'Emittente e dal Gruppo con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 25 giugno 2021, ha provveduto ad aggiornare e modificare, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, la "Procedura per le operazioni con le parti correlate" sulla base delle novità contenute nella delibera CONSOB n. 21624 del 10 dicembre 2020.

Gli Amministratori hanno fornito informativa, in calce alle note di bilancio, sezione "altre informazioni", circa le operazioni ordinarie poste in essere con parti correlate, cui si rinvia.

Il Collegio ha valutato la conformità delle procedure ai principi indicati nel suddetto Regolamento CONSOB ed ha partecipato, nell'esercizio 2024, a tutte le riunioni del Comitato per il Controllo e Rischi in cui le operazioni con parti correlate sono state esaminate, vigilando sull'osservanza della procedura adottata dalla Società.

3. Osservazioni su eventuali richiami d'informativa della Società di Revisione

La Società di Revisione KPMG S.p.A. ha rilasciato in data 7 aprile 2025 le proprie Relazioni di giudizio sul bilancio separato e consolidato, ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e 10 del Regolamento UE n. 537/2014.

Ha altresì trasmesso in pari data a codesto Collegio la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.

Nei documenti sopra citati non è incluso alcun richiamo di informativa e non sono emerse questioni fondamentali in sede di revisione né risultano carenze significative nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

4. Denunce ex art. 2408 Codice Civile

Nel corso dell'esercizio 2024, e sino alla data della Relazione, non sono pervenute denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

5. Presentazione di esposti

Nel corso dell'esercizio 2024, e sino alla data della Relazione non sono pervenuti esposti di cui riferire all'Assemblea.

6. Ulteriori incarichi alla società di revisione e relativi costi

L'incarico di revisione contabile del bilancio separato di Gpi S.p.A., del bilancio consolidato del Gruppo Gpi e l'incarico di revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Gpi per gli esercizi 2018-2026 è stato conferito a KPMG S.p.A. dall'Assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2018. Il Consiglio di amministrazione ha poi provveduto a integrare l'incarico per la revisione della Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità

La società di revisione, in aggiunta ai compiti previsti dalla normativa per le società quotate, ha ricevuto ulteriori incarichi per servizi diversi dalla revisione legale:

a) incarico per un servizio di supporto/accompagnamento in relazione a quanto richiesto dalla recente normativa in materia di rendicontazione di sostenibilità, nello specifico la Corporate Sustainability Reporting Directive (nel seguito anche "CSRD"). Il servizio richiesto consiste nello svolgimento di una attività di gap analysis sui requisiti previsti dalla CSRD e dal Regolamento della Tassonomia Europea applicabili alla GPI S.p.A. ed al Gruppo GPI nonché il supporto metodologico nel processo di stakeholder engagement relativo alla determinazione della materialità;

b) incarico ad una società del network KPMG (KPMG Advisory S.p.A.) per un servizio di supporto/accompagnamento nello svolgimento di attività di benchmarking e analisi di mercato - con riferimento al settore della sanità digitale e con perimetro internazionale.

In base anche alla dichiarazione del revisore legale, il Collegio Sindacale segnala che i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 riconosciuti a KPMG S.p.A. sono riportati nell'apposita informativa redatta dagli Amministratori ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento di attuazione del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, contenute nell'allegato 4 nella nota al bilancio consolidato.

II Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sull'indipendenza del revisore legale, di cui all'art. 17 del D.lgs. 39/2010, da questi rilasciata in data 7 aprile 2025, che non evidenzia situazioni che ne abbiano compromesso l'indipendenza o cause di incompatibilità, ai sensi degli artt. 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 dello stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.

7. Conferimento d'incarichi a soggetti legati alla società di revisione

Non ci risultano conferiti ulteriori incarichi ai soci, agli amministratori, ai componenti degli organi di controllo e ai dipendenti della società di revisione stessa e delle società da essa controllate o ad essa collegate.

8. Pareri rilasciati ai sensi di legge

Durante l'esercizio 2024 il Collegio Sindacale ha rilasciato il proprio parere favorevole in relazione alle seguenti proposte:

i. incarico – già poc'anzi menzionato - per un servizio di supporto/accompagnamento in relazione a quanto richiesto dalla recente normativa in materia di rendicontazione di sostenibilità, nello specifico la Corporate Sustainability Reporting Directive (nel seguito anche "CSRD"). Il servizio richiesto consiste nello svolgimento di una attività di gap analysis sui requisiti previsti dalla CSRD e dal Regolamento della Tassonomia Europea applicabili alla GPI S.p.A. ed al Gruppo GPI nonché il supporto metodologico nel processo di stakeholder engagement relativo alla determinazione della materialità;

  • ii. incarico già poc'anzi menzionato ad una società del network KPMG (KPMG Advisory S.p.A.) per un servizio di supporto/accompagnamento nello svolgimento di attività di benchmarking e analisi di mercato - con riferimento al settore della sanità digitale e con perimetro internazionale.
  • iii. proposta del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte fissa della remunerazione da riconoscere al Presidente, al Vice Presidente, all'Amministratore delegato, al Direttore generale, al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e all'Internal Audit durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 7 giugno 2024;
  • iv. proposta di distribuzione di un dividendo straordinario deliberato durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2024;
  • v. proposta del Comitato della Remunerazione per la definizione della parte variabile di breve periodo della remunerazione da riconoscere all'Amministratore delegato e al Direttore generale durante la riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2024.

9. Frequenza riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Gli organi di amministrazione della Società hanno operato regolarmente e delle riunioni degli stessi si sono redatti regolari verbali. Il Collegio Sindacale ha partecipato alle 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo ampia e dettagliata informativa sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, patrimoniale e finanziario, per loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società. In particolare, il Collegio Sindacale dà atto che l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione è correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Il Collegio si è riunito 12 volte e delle proprie riunioni ha dato conto in appositi verbali riportati sul libro delle riunioni del Collegio Sindacale.

Il numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, le partecipazioni agli stessi dei singoli componenti e la durata media delle sedute sono inoltre indicati nella Relazione sulla Corporate Governance alla quale si rimanda.

10. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio della sana e prudente gestione della Società e del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei vari Comitati, della documentazione e delle tempestive informazioni relativamente alle operazioni poste in essere dalla Società, direttamente ricevute dai diversi organi gestionali, dal responsabile della funzione Internal Audit, dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti

contabili societari e dalle altre funzioni di controllo di secondo livello, nonché attraverso audizioni dei predetti soggetti e di rappresentanti della società di revisione, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti.

Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge e allo statuto sociale delle azioni deliberate e poste in essere, la verifica della correttezza del procedimento decisionale degli amministratori e che le stesse delibere non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o idonee a pregiudicare l'integrità del patrimonio sociale.

L'organo delegato ha agito nel rispetto dei limiti della delega ad esso attribuita.

11. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo come integrato dalle decisioni sopra descritte non avendo, nella fattispecie, rilievi specifici da riferire.

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1° gennaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa.

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea ordinaria del 29 aprile 2024. Si segnala che sulla base degli accordi stipulati tra la società controllante FM S.r.l., CDP Equity S.p.A., Fausto Manzana, unitamente a GPI S.p.A., il Consiglio di Amministrazione oggi in carica, che rispetta il previsto equilibrio tra generi richiesto dalla vigente disciplina, si compone di dieci membri, di cui tre esecutivi e quattro in possesso dei requisiti di indipendenza previsti sia dal D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che dal Codice di Corporate Governance; il mandato consiliare scade con l'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

In data 12 marzo 2025, il Consiglio di amministrazione, a seguito delle dimissioni dalla carica presentate dal Consigliere Sergio Manzana, ha cooptato Andrea Di Santo quale decimo consigliere della Società, con il parere favorevole del Collegio sindacale ex art. 2386 c.c., rilasciato in pari data durante la riunione stessa del Consiglio.

Tutti gli Amministratori sono dotati di professionalità e di competenze adeguate per lo svolgimento dell'incarico. La Società ritiene che il numero e le competenze degli Amministratori non esecutivi siano tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione aziendale.

Inoltre, in data 14 dicembre 2022, in occasione dell'ingresso nel capitale della Società di CDP Equity, il Consiglio di Amministrazione ha istituito, altresì, il Comitato strategico, alla data odierna composto da quattro Amministratori: due di espressione dell'azionista di maggioranza FM, nelle persone di Fausto Manzana e Sergio Manzana (quest'ultimo sostituito poi dal consigliere Andrea Di Santo, cooptato in data 12 marzo 2025, come poc'anzi precisato); uno (con la qualifica di Presidente), Luca D'Agnese, designato da CDP Equity; uno, Mario Vitale, quale Amministratore nominato dalla minoranza diversa da CDP Equity.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, al fine di garantire un efficace svolgimento delle proprie funzioni, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile attribuendo altresì a quest'ultimo le competenze riguardanti le Operazioni con Parti correlate e il Comitato Remunerazioni, ciascuno composto da tre membri, tutti aventi qualifica di Amministratori indipendenti.

All'atto della nomina, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguati per tutti i componenti i Comitati, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi e di politiche retributive.

Si informa infine che il Collegio Sindacale ha partecipato ad una induction session a favore degli organi di governance, organizzata dalla Società il 28 ottobre 2024 sul tema «Innovation for Sustainable Healthcare».

12. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno

Il Consiglio di Amministrazione della Società, aderendo al Codice di Autodisciplina, ha costituito al proprio interno il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, attribuendo altresì a quest'ultimo le competenze riguardanti le operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2021, in applicazione della specifica previsione contenuta nel Codice, ha definito, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, le «Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi» in modo che i principali rischi afferenti alla Società ed alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.

Il Collegio Sindacale è stato invitato ed ha in particolare partecipato a tutte le riunioni del Comitato per la Remunerazione (cinque), a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile (sette) di cui una valida anche come riunione del Comitato Parti correlate (una), svoltesi nel corso dell'esercizio 2024

La valutazione dell'adeguatezza e funzionamento del sistema è affidata, oltre che al Collegio Sindacale, all'Organismo di Vigilanza (OdV) e alla funzione Internal Audit. Nella riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Società, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 per il triennio 2024- 2026, ha nominato il nuovo Comitato Remunerazioni, composto da Barbara Giacomoni, Francesca Baldi e Alessandro Rosponi, tutti aventi qualifica di Amministratori indipendenti.

Nella medesima riunione del 7 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì nominato il Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile (così definito in quanto gli sono state attribuite competenze anche in tema di sostenibilità), composto da tre Amministratori indipendenti: Francesca Baldi, Presidente, Barbara Giacomoni e Alessandro Rosponi

All'atto della nomina, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto adeguati, per tutti loro, le esperienze e le conoscenze possedute in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre attribuito al Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, all'atto della nomina, anche le competenze in tema di Operazioni con Parti correlate di cui al Regolamento CONSOB 12 marzo 2010 n. 17221 e successive integrazioni e modificazioni ed alla relativa procedura adottata dalla Società. La stessa previsione, quindi, è stata riportata anche nella versione dello Statuto sociale approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 31 ottobre 2022.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore delegato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile e sentito il Collegio sindacale, nella riunione del 7 maggio 2024 ha nominato Elisabetta Boso, risorsa interna dotata di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione, quale Responsabile della Funzione di Internal audit per il triennio 2024-2026, con il compito di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato.

Con tale soggetto il Collegio Sindacale ha avuto regolari riunioni nel corso dell'anno ed ha preso visione delle relazioni dallo stesso rilasciate.

Il Collegio Sindacale, nell'ambito delle proprie funzioni, ha approvato il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di Internal Audit per l'esercizio 2024.

Il Collegio Sindacale ha inoltre avuto regolari scambi di informativa con l'Organismo di Vigilanza di GPI e di alcune società del Gruppo ed ha preso visione della Relazione annuale 2024-2025, predisposta da detto Organismo. Per altro, nel rispetto della specifica previsione del Codice di Corporate Governance, un componente del Collegio Sindacale (nel caso specifico il Presidente Raffaele Ripa) è stato nominato componente dell'Organismo di Vigilanza di GPI S.p.A.

Nel corso del 2022 è stata avviata una revisione dell'attuale modello di gestione sia per GPI S.p.A., sia per le controllate che hanno adottato il modello 231, revisione che ha portato all'approvazione del nuovo Modello organizzativo ex L.231/2001 nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 29 settembre 2023. Il modello in parola è stato aggiornato con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 7 giugno 2024.

Il Collegio Sindacale ha preso atto dei contenuti delle Relazioni semestrali/annuali del Comitato Controllo e Rischi e dello Sviluppo Sostenibile, del Responsabile della funzione di Internal Audit e dell'Organismo di Vigilanza in relazione alle attività svolte dalle stesse funzioni nel corso dell'esercizio 2024 e presentate tutte alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025.

Il Collegio Sindacale ha altresì espresso il proprio parere favorevole alla valutazione da parte del Comitato Controllo e Rischi e lo Sviluppo Sostenibile sul corretto utilizzo dei principi contabili e sulla loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato.

Sulla base delle informazioni raccolte direttamente e per il tramite della partecipazione alle riunioni del Consiglio e dei Comitati endoconsiliari, il Collegio ritiene che il sistema di controllo interno sia nel suo complesso adeguato.

13. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo - contabile

II Collegio ha periodicamente vigilato sul corretto funzionamento del sistema in essere anche attraverso incontri con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti, l'esame della documentazione aziendale e l'analisi periodica dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione, anche in occasione della predisposizione della relazione semestrale della Società.

Il Collegio ha vigilato sui documenti societari e le informazioni al mercato e in particolare: ha constatato che la Relazione sulla Gestione al Bilancio per l'esercizio 2024 contiene adeguata informativa sulle operazioni con parti correlate e ha verificato, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, la conformità delle procedure relative alle operazioni con parti correlate, adottate dal Consiglio di Amministrazione il 25 novembre 2010, e successivamente aggiornate al 20 maggio 2021, in considerazione delle previsioni regolamentari di CONSOB ai sensi del D.lgs. 49/2019, ai principi indicati nel Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche. Nel corso del 2024 non sono state effettuate "operazioni di maggiore rilevanza" con parti correlate.

Il Collegio sindacale ha inoltre verificato che la Relazione Finanziaria Annuale 2024 fosse stata redatta nel formato elettronico unico di comunicazione previsto dal Regolamento Delegato della Commissione Europea n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 e ha vigilato sull'effettuazione delle comunicazioni al mercato, monitorando l'adeguatezza delle relative procedure.

In particolare, il Collegio Sindacale constata che l'Amministratore delegato e il Dirigente Preposto hanno rilasciato l'attestazione che i documenti di bilancio forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle partecipate incluse nell'area di consolidamento.

Le dichiarazioni rese dall'Amministratore delegato e dal Dirigente Preposto, sulla base delle informazioni acquisite, risultano complete.

Il Collegio Sindacale, in considerazione dell'attività di vigilanza svolta, e tenuto conto delle valutazioni di adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile formulate dal Consiglio di Amministrazione, ritiene, per quanto di propria competenza, che tale sistema sia, nel suo complesso, adeguato e affidabile nella rappresentazione dei fatti di gestione.

14. Attività di vigilanza sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità

Il Collegio Sindacale, in quanto comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ha acquisito conoscenza, tramite interlocuzione con le strutture preposte, del processo di rendicontazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità e in particolare ha:

  • · verificato l'esistenza di una adeguata struttura organizzativa preposta alla rendicontazione di sostenibilità in termini di risorse umane, economiche e sistemi informativi;
  • · verificato l'esistenza di direttive, procedure e prassi operative adottate dalla Società allo scopo di garantire che la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità sia al tempo stesso tempestiva, completa e attendibile, ferma restando la responsabilità del Consiglio di Amministrazione della strutturazione del processo di produzione della rendicontazione di sostenibilità;
  • · vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile anche ai fini della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità;
  • · vigilato in merito alla implementazione e ricezione di adeguati flussi informativi periodici, sia quantitativi che qualitativi, funzionali alla definizione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità;
  • · verificato che la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità sia redatta dagli Amministratori in conformità alle previsioni recate dal d.lgs. n. 125/2024 e alle procedure attuate dalla Società ai fini del rispetto degli standard di rendicontazione adottati dalla Commissione europea ai sensi dell'art. 29-ter dalla direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, presentando, ove opportuno, le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità. Il Collegio Sindacale ha verificato che la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità

sia strutturata in modo coerente con le previsioni di cui agli artt. 3 e 4 d.lgs. n.125/2024 e con gli obiettivi strategici e le politiche aziendali indicati nei piani industriali, e che esponga le informazioni in merito sia all'impatto delle attività della società su ambiente, persone e governance (c.d. prospettiva «inside-out»), che al modo in cui i rischi e le opportunità derivanti dalle tematiche di sostenibilità incidono sulle performance economico-finanziarie dell'impresa (c.d. prospettiva «outside-in»);

  • · svolto un ruolo di vigilanza sulla completezza, l'adeguatezza ed effettività delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla produzione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, nonché alla verifica del rispetto delle norme in materia e all'ambito soggettivo e oggettivo di applicazione della disciplina, spettando al revisore la verifica puntuale della conformità della rendicontazione di sostenibilità alle norme di riferimento e agli standard ESRS;
  • · controllato l'osservanza da parte degli Amministratori delle norme procedurali inerenti alla formazione, al deposito e alla pubblicazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, svolgendo un controllo complessivo volto a verificare la correttezza del processo in base al quale è stata redatta la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, e ha acquisito apposita attestazione da parte dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla rendicontazione di sostenibilità. L'attestazione è resa secondo il modello stabilito con regolamento dalla CONSOB;
  • · acquisito informazioni circa le attività programmate e svolte dal Dirigente Preposto e ne ha esaminato l'attestazione; acquisito informazioni circa le attività programmate e poi svolte dalle funzioni di controllo di secondo livello, avendo particolare riguardo alla implementazione del sistema di individuazione e gestione dei rischi, e di terzo livello (internal audit) in materia di rendicontazione di sostenibilità; monitorato l'attività di attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità ponendo in essere un regolare scambio di flussi informativi con i revisori della rendicontazione di sostenibilità, effettuando l'analisi dell'impianto metodologico adottato dai revisori della rendicontazione di sostenibilità;
  • · verificato che la suddetta Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità sia stata accompagnata dalla relazione della società di revisione, ai sensi dell'art. 8 del D.lgs. 125/2024, che ha attestato l'avvenuta predisposizione da parte degli Amministratori della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, integrata nella Relazione sulla Gestione come sezione specifica. In virtù di un incarico appositamente conferito, la società di revisione ha espresso altresì in data 7 aprile 2025 una attestazione di tipo "Limited Assurance", senza alcun rilievo, circa la conformità delle informazioni fornite nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, rispetto a quanto richiesto dal D.lgs. 125/2024 citato e rispetto ai principi, alle metodologie e alle modalità di redazione, nonché dell'art. 5 del Regolamento CONSOB adottato con delibera del 18 gennaio 2018, n. 20267;
  • · preso atto del processo funzionale all'attestazione "Limited Assurance" della Rendicontazione di Sostenibilità e delle eventuali osservazioni formulate in tempo utile rispetto alla data dell'assemblea a cui viene sottoposta la Relazione sulla gestione inclusiva in apposita sezione della Rendicontazione di Sostenibilità.

Si ricorda, come poc'anzi accennato, che la Società ha provveduto ad assegnare specifico incarico per l'attestazione di conformità sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità alla società KPMG S.p.A.

15. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle proprie controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF, e sul corretto flusso di informazioni tra le stesse e ritiene che la Società sia in grado di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.

16. Aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni con i revisori legali

La vigilanza sull'attività di revisione di cui all'articolo 19, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, è stata condotta dal Collegio Sindacale nell'ambito di regolari incontri con la società di revisione incaricata, che ha illustrato i controlli eseguiti e i relativi esiti, la strategia di revisione, nonché le questioni fondamentali incontrate nello svolgimento dell'attività. Da tali incontri non sono emerse criticità tali da incidere sul bilancio individuale della Società o sul bilancio consolidato.

Per quanto riguarda i giudizi e le attestazioni, la società di revisione ha:

  • · rilasciato un giudizio dal quale risulta che i bilanci d'esercizio e consolidato di GPI forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria di GPI e del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del D.Lgs. n. 38/2005;
  • · rilasciato un giudizio di coerenza dal quale risulta che le relazioni sulla gestione che corredano il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 e alcune specifiche informazioni contenute nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, la cui responsabilità compete agli amministratori della Società, sono redatte in conformità alle norme di legge;
  • · dichiarato, per quanto riguarda eventuali errori significativi nelle relazioni sulla gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, di non avere nulla da riportare;

La relazione di revisione include, inoltre, l'indicazione degli aspetti chiave della revisione, in relazione ai quali, tuttavia, non viene espresso un giudizio separato, essendo stati affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del giudizio sul bilancio di esercizio nel suo complesso.

In data odierna la società di revisione ha altresì presentato al Collegio Sindacale la relazione aggiuntiva prevista dall'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di governance.

In allegato alla relazione aggiuntiva di cui al precedente paragrafo, la società di revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza.

17. Adesione al Codice di Corporate Governance

La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 novembre 2020, con efficacia dal 1° gennaio 2021 ha deciso di aderire al Codice di Corporate Governance approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana nel gennaio 2020.

II Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio al fine di valutare l'indipendenza dei propri membri non esecutivi nonché la corretta applicazione delle relative procedure di accertamento. In esito a dette verifiche non sono emerse osservazioni da parte del Collegio Sindacale. II Collegio ha altresì valutato con esito positivo l'indipendenza dei propri membri, come già menzionato poc'anzi.

18. Valutazioni conclusive riguardo all'attività di vigilanza

Vi attestiamo, in conclusione, che dalla nostra attività di vigilanza non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità meritevoli di menzione agli Azionisti e agli organi di vigilanza.

19. Proposte all'Assemblea

Il Collegio Sindacale ha esaminato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e ha preso visione del bilancio consolidato alla medesima data. Il Collegio Sindacale, per quanto di sua conoscenza, rileva che nella predisposizione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato non sono state derogate norme di legge.

Non essendogli demandata la funzione di revisione legale, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'impostazione generale del bilancio, sulla sua generale conformità alla legge, per quanto concerne la sua formazione e struttura e, a tale riguardo non vi sono osservazioni particolari da riferire.

II Collegio Sindacale dà atto che, prima dell'approvazione del progetto di bilancio, la procedura di impairment test ha ricevuto il parere favorevole del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e gli Amministratori hanno approvato le risultanze dell'impairment test e verificato la rispondenza delle stesse alle prescrizioni dello IAS 36. Al riguardo il Collegio Sindacale ha vigilato sulla legittimità sostanziale e formale del processo di impairment.

II Collegio Sindacale ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e, anche a tale riguardo, non vi sono osservazioni da riferire.

I1 bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, redatto dagli Amministratori ai sensi di legge e da questi regolarmente trasmesso al Collegio Sindacale (unitamente alla Relazione sulla Gestione), espone un utile di esercizio pari a euro 86.409.549,00.

Il Consiglio di Amministrazione ha dettagliatamente descritto nella relazione sulla gestione e nelle note al bilancio la formazione del risultato di esercizio e gli eventi che lo hanno generato.

Non rileviamo altresì motivi ostativi all'approvazione delle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea.

CONCLUSIONI

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta e tenuto conto anche delle risultanze dell'attività effettuata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, contenute nell'apposita relazione accompagnatoria del bilancio:

  • · diamo atto della adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall'impresa e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficienza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni, di revisione interna e di gestione del rischio;
  • · esprimiamo, sotto i profili di nostra competenza, parere favorevole all'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e alla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla destinazione del risultato di esercizio.

Tenuto infine conto che l'incarico triennale attribuito a questo Collegio Sindacale scade in occasione dell'approvazione del bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2024, si invitano i Signori Azionisti a provvedere alla nomina del nuovo organo di controllo per il triennio 2025-2027, in conformità alla normativa vigente.

Trento, 7 aprile 2025

Il Collegio Sindacale

Raffaele Ripa, Presidente

Stefano La Placa Stefano La Placa

Claudia Mezzabotta Claudia Mezzabotta

Relazione della Società di revisione

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Leone Pancaldo, 70 37138 VERONA VR Telefono +39 045 8115111 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi degli artt. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e 10 del Regolamento (UE) n. 537 del 16 aprile 2014

Agli Azionisti della GPI S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della GPI S.p.A. (nel seguito anche la "Società"), costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, del conto economico e del conto economico complessivo, delle variazioni del patrimonio netto e del rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della GPI S.p.A. al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio" della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla GPI S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Limited, società di diritto inglese.

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Società per azioni Capitale sociale Euro 10.415.500,00 i.v. Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N. 00709600159 R.E.A. Milano N. 512867 Partita IVA 00709600159 VAT number IT00709600159 Sede legale: Via Vittor Pisani, 25 20124 Milano MI ITALIA

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2024

Rilevazione dei ricavi e delle attività derivanti da contratti con i clienti

Note illustrative al bilancio d'esercizio: paragrafi "3 – Principi contabili e criteri di valutazione applicati", "5.7 – Attività commerciali, nette" e "7.1 – Ricavi e altri proventi".

Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2024 il bilancio
d'esercizio include ricavi pari a
€ 314,3 milioni e attività derivanti da
contratti con i clienti pari a €200,5
milioni, relativi alla vendita di prodotti e
servizi, anche in insiemi articolati e
integrati di combinazioni, per i quali la
Società rileva i ricavi in base ai
corrispettivi allocati alle obbligazioni
contrattuali (cosiddette "performance
obligations") identificate nei contratti con
i clienti e alle modalità di rilevazione
previste dal principio contabile
internazionale di riferimento (IFRS 15),
cioè, a seconda delle caratteristiche
delle "performance obligations", lungo
un periodo di tempo (over time) oppure
in un determinato momento nel tempo
(at point in time).
Con riferimento alla vendita di prodotti e
servizi rilevati over time, la
determinazione dello stato avanzamento
lavori rappresenta una stima contabile
complessa che richiede un elevato
grado di giudizio, con particolare
riferimento ai metodi utilizzati per la
rilevazione dei ricavi.
Con riferimento alla vendita di prodotti e
servizi rilevati at point in time la
competenza contabile rappresenta un
elemento di attenzione, con particolare
riferimento alle operazioni intervenute
negli ultimi tre mesi dell'anno, in
considerazione della rilevanza degli
importi.
Le procedure di revisione svolte hanno incluso:

comprensione ed analisi dei processi per la
rilevazione dei ricavi e delle attività derivanti da
contratti con i clienti, con specifico riferimento alla
gestione delle commesse, alla identificazione delle
relative "performance obligations" e correlati criteri
di rilevazione dei ricavi;

analisi dei modelli di valutazione adottati dagli
Amministratori in termini di appropriatezza dei
metodi utilizzati;

per un campione di commesse:
ispezione e analisi degli accordi stipulati con i
-
clienti al fine di verificare che i fattori rilevanti
siano stati adeguatamente considerati;
verifica tramite analisi della documentazione di
-
supporto dell'appropriata identificazione delle
"performance obligations" e del riconoscimento
a conto economico del ricavo secondo le
modalità di adempimento delle stesse;

esame dell'appropriatezza dell'esposizione in
bilancio e dell'informativa fornita nelle note
illustrative relativamente alla rilevazione dei ricavi e
delle attività da contratti con i clienti;

analisi degli eventi successivi alla data di bilancio.
Per tali ragioni abbiamo considerato la
rilevazione dei ricavi e delle attività
derivanti da contratti con i clienti un
aspetto chiave dell'attività di revisione.

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2024

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale della GPI S.p.A. per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

GPI S.p.A. Relazione della società di revisione 31 dicembre 2024

  • siamo giunti a una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di un'incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/14

L'Assemblea degli Azionisti della GPI S.p.A. ci ha conferito in data 30 aprile 2018 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/14 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della GPI S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

-

Gpi S.p.A.

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314

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