Annual Report • Apr 7, 2025
Annual Report
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Lettera agli stakeholder Organi sociali




Lettera agli stakeholder Organi sociali
con piacere condivido con voi i risultati del 2024.
Il 2024 è stato un anno ricco di successi e di soddisfazioni; De Nora, sebbene in un contesto macroeconomico e geopolitico non sempre facile e favorevole, ha continuato a perseguire e realizzare una crescita sostenibile e profittevole in tutte le geografie in cui opera, grazie alle solide performance di tutti i segmenti di business.
Oltre agli eccellenti risultati finanziari, illustrati nella presente relazione annuale di Bilancio, che si sono rivelati anche migliori della nostra guidance in termini di profittabilità, De Nora ha continuato a gettare le basi per una crescita sostenibile di medio e lungo termine.
In particolare, la società si è impegnata nello sviluppo di innovative soluzioni tecnologiche, come ad esempio il nuovo elettrolizzatore Small Scale, Dragonfly®, dedicato alla generazione di idrogeno verde e lanciato nel 2024. Inoltre, ha continuato ad investire nelle attività di R&D, mirate all'evoluzione del proprio portafoglio di tecnologie sostenibili, che ad oggi conta 278 famiglie di brevetti ed oltre 2.800 estensioni territoriali. Infine, la società ha espanso e ottimizzato la propria capacità produttiva, trasversale ai diversi segmenti di business, coinvolgendo gli stabilimenti in Cina, Giappone e Germania tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024.
In Italia proseguono i lavori per la realizzazione della nostra Gigafactory, uno degli impianti più grandi d'Europa, che sarà avviata nel 2026. A regime, l'impianto, cui sono stati assegnati, in forma di contributo alla spesa, fondi IPCEI dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, avrà una capacità produttiva dedicata alle tecnologie per l'idrogeno verde pari a 2 GW. Inoltre, il sito ospiterà impianti relativi ai nostri segmenti tradizionali (Electrode Technologies e Water Technologies), ottimizzando il setup produttivo sul territorio nazionale.
Nell'ottica di sviluppare nuove tecnologie e rafforzare i rapporti commerciali, De Nora ha siglato nuove partnership strategiche con primari player internazionali in diverse geografie, quali Asahi Kasei in Asia, Acwa Power e Saudi Water Authority in Medio Oriente.
Nel frattempo, l'organizzazione globale del Gruppo ha continuato ad evolvere e le nostre persone hanno superato le 2.000 unità con una presenza equilibrata nelle diverse geografie.
Il modello di business del Gruppo, basato su una chiara leadership nei segmenti in cui opera e una ricca diversificazione dei mercati finali di sbocco, si è dimostrato resiliente anche nel corso del 2024. L'evoluzione dei ricavi, in crescita del 2,6% a cambi costanti, è stata supportata da tutti i segmenti di business ed in particolare dai segmenti Water Technologies, trainato da un vivace recupero della linea Pools in espansione del 15%, ed Energy Transition, supportato da un solido portafoglio di progetti flagship a livello internazionale per la produzione di idrogeno verde: NEOM in Medio Oriente e STEGRA in Nord Europa. L'EBIDTA adjusted margin si è attestato al 18%, rispetto ad una guidance dichiarata per l'esercizio pari al 17%.
I nuovi ordini acquisiti nel corso dell'esercizio sono stati superiori agli 800 milioni di euro in crescita del 15% su base annua, grazie allo sviluppo, in particolare, dei segmenti Water Technologies ed Energy Transition ed alla buona tenuta del segmento Electrode Technologies, offrendo visibilità per lo sviluppo dei ricavi nel 2025.
Nel corso del 2024, De Nora ha dato avvio all'esecuzione del Piano di Sostenibilità al 2030 approvato nel dicembre 2023, e mirato a generare valore sostenibile ed impatti positivi su tutta la value chain. Tutte le attività ed iniziative previste per l'esercizio 2024 sono state portate a termine: dalla introduzione delle Circular Design Guidance nei processi di R&D, alla definizione delle Sustainability Scorecard da applicare a tutti i nostri prodotti entro il 2027, alla definizione di Piani di decarbonizzazione per i nostri impianti produttivi nelle diverse geografie e, infine, all'adozione di una policy relativa alle tematiche Diversity Equity and Inclusion. Inoltre, dopo un'attenta analisi dei dati storici del Gruppo, sono stati definiti alcuni nuovi obiettivi quantitativi, quali ad esempio la percentuale di presenza femminile nelle nuove assunzioni del prossimo triennio, pari al 40%, e la percentuale di rifiuti da mandare a riciclo entro il 2030, pari al 55%. De Nora ha proseguito la realizzazione di impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, tramite l'istallazione di pannelli fotovoltaici nei diversi siti produttivi, raggiungendo, a fine 2024, una capacità istallata pari circa a 3,6 GWh complessivi negli stabilimenti in Germania, Italia e Brasile. L'energia da fonti rinnovabili, utilizzata a livello di Gruppo, ha raggiunto nel 2024 un'incidenza del 29%, dal 3% nel 2023, supportando una riduzione complessiva delle emissioni (Scopo 1 e 2) pari circa al 15% rispetto al 2022.
Il chiaro impegno di De Nora è stato accreditato da diversi rating e riconoscimenti esterni. In particolare, MSCI, primaria agenzia di rating ESG a livello globale, ha confermato per De Nora il rating AA. Per il secondo anno consecutivo abbiamo ricevuto il riconoscimento Great Place to Work in Italia, inoltre la società di rating Morningstar Sustainalytics ha assegnato a De Nora un ESG risk rating pari a 22,2, in linea con i principali peers di riferimento. Infine, De Nora ha ottenuto la validazione dei propri target climatici, legati alla riduzione delle emissioni di gas serra al 2030, da parte di Science Based Target initiative (SBTi).
Guardando alle prospettive del mercato, nel 2024 lo scenario macroeconomico e geopolitico mondiale ha evidenziato numerosi fattori di instabilità e incertezza, che potrebbero persistere anche nel corso del 2025. A livello geopolitico, l'inasprirsi di alcuni conflitti in diverse parti del mondo ha contribuito a un clima di tensione globale. Sul fronte economico, l'aumento dei tassi di interesse ha rallentato alcune decisioni di investimento in settori capital intensive, come quello Clean Tech. Inoltre, l'evoluzione politica di singole geografie ha giocato un ruolo cruciale. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti stanno avendo ripercussioni su diversi settori economici, come, ad esempio, la regolamentazione dedicata allo sviluppo delle tecnologie pulite, con particolare riferimento al capitolo 45V dell'Inflation Reduction Act (IRA), deputato a sostenere lo sviluppo oltreoceano dell'idrogeno low carbon.
Nonostante ciò, le prospettive dei mercati di sbocco relativi ai nostri core business, legati al trattamento dell'acqua, alla produzione di cloro, ai settori dell'elettronica e della raffinazione dei metalli non ferrosi, rimangono intatte, ed il nostro forte posizionamento ci rende confidenti delle performance per i prossimi esercizi.
Il mercato dell'idrogeno verde (destinato a giocare nel medio termine un ruolo chiave nei processi di decarbonizzazione dei settori hard-to-abate, con significative prospettive di crescita attese nel medio-lungo termine) presenta, d'altra parte, uno scenario di breve periodo che rimane incerto, a causa di diversi fattori, tra cui i ritardi nella definizione delle normative nazionali e internazionali a supporto del mercato, con conseguenti rallentamenti nelle decisioni finali di investimento (FID) dei progetti relativi all'idrogeno verde. Lo sviluppo del settore richiede una maggiore chiarezza e certezza dei quadri normativi, e delle relative forme di sussidio, in modo particolare in quelle geografie dove il costo complessivo di produzione dell'idrogeno verde non è ancora competitivo nei confronti dell'idrogeno prodotto da idrocarburi. Ad oggi, sulla base dei progetti che hanno già raggiunto la Final Investiment Decision (FID) e quelli pianificati a livello globale, si prevede che nel 2030 la capacità produttiva installata sarà di circa 30 GW; d'altra parte, una accelerazione nello sviluppo della normativa a supporto del mercato sia in Europa che in America potrebbe aumentare questa previsione sino a 100 GW.
De Nora rimane impegnata nello sviluppo delle tecnologie per la generazione di idrogeno verde e per la transizione energetica in senso più ampio, mantenendo un posizionamento competitivo privilegiato supportato dalla contiguità con i business tradizionali.
Le sfide che ci attendono nei prossimi anni relativamente all'esecuzione dei piani industriali all'interno dei nostri segmenti di business sono inevitabilmente impegnative. La gestione ottimale e flessibile degli investimenti, l'attenta valutazione dei costi operativi e le iniziative mirate alla crescita dei ricavi, rappresentano obiettivi coerenti con la nostra ambizione di leader nelle tecnologie sostenibili, nell'elettrochimica e nel trattamento delle acque, che intendiamo continuare a perseguire facendo squadra con tutti gli stakeholder e mettendo sempre al centro le nostre persone.
Presidente Federico De Nora Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà (*) Consiglieri Stefano Venier Maria Giovanna Calloni (**) Mario Cesari Michelangelo Mantero Anna Chiara Svelto (**) Elisabetta Oliveri (**) Paola Bonandrini Giovanni Toffoli (**) Alessandro Garrone (**) Giorgio Metta (**)
Presidente Marcello Del Prete Sindaci effettivi Beatrice Bompieri Guido Sazbon Sindaci Supplenti Pierpaolo Giuseppe Galimi Gianluigi Lapietra Raffaella Piraccini
Presidente - Anna Chiara Svelto Giovanni Toffoli Paola Bonandrini
Presidente - Elisabetta Oliveri Mario Cesari Maria Giovanna Calloni
Presidente - Paolo Enrico Dellachà Federico De Nora Mario Cesari Stefano Venier Paola Bonandrini
Presidente - Maria Giovanna Calloni Anna Chiara Svelto Elisabetta Oliveri
Luca Oglialoro
PricewaterhouseCoopers S.p.A.2
Presidente - Gianluca Sardo Silvio Necchi Claudio Vitacca
1 Nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 9 marzo 2022 (ad eccezione degli amministratori Stefano Venier nominato in data 28 aprile 2022, Alessandro Garrone nominato in data 20 giugno 2022, Paola Bonandrini nominata in data 28 aprile 2023, già cooptata in data 22 marzo 2023, Giorgio Metta nominato in data 24 aprile 2024, già cooptato in data 31 luglio 2023, Anna Chiara Svelto nominata per cooptazione in data 8 maggio 2024). Il Consiglio di Amministrazione è in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
(*) Amministratore esecutivo.
(**) Amministratore indipendente ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance.
2Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 18 febbraio 2022 per il periodo relativo agli esercizi 2022-2030.


Financials €862,6M
Ricavi (+2,6% vs 2023)*
18,2% EBITDA margin adjusted

22,4% EBITDA margin adjusted
(+0,6% vs 2023)*
€304,1M Business Water
Technologies (+5,5% vs 2023)*
16,5% EBITDA margin adjusted €105,2M Business Energy Transition
5,3% EBITDA margin adjusted
(+3,1% vs 2023)*
€83M €67M
Risultato netto di esercizio Posizione finanziaria netta

Il Gruppo De Nora
Siti produttivi

5 Centri di ricerca
* a tassi di cambio costanti
Definizione delle Sustainability Product Scorecard Adozione Circular Design Guidelines
21% Vitality Index
-2,1% utilizzo di metalli nobili nei prodotti vs 2022

29% energia rinnovabile utilizzata
Validazione da parte di SBTi degli obiettivi relativi al cambiamento climatico
1,7% metalli
nobili riciclati acquistati 40% rifiuti non destinati allo smaltimento
Capacità produttiva degli impianti fotovoltaici installati

DE&I Policy adottata
-2% Pay Equity Gap
21 Gemba Walks
Nuovo target al 2027:
40% donne nelle nuove assunzioni
Comunità e catena di fornitura
570+ ore di volontariato 21% fornitori valutati con criteri ESG

spesa verso fornitori locali
che prevede la produzione di idrogeno verde per una capacità installata complessiva di oltre 700 MW, si posiziona tra i maggiori impianti di elettrolisi dell'acqua in Europa. L'idrogeno verde sarà utilizzato in un progetto di decarbonizzazione dell'industria hard-to-abate e permetterà in prospettiva di ridurre significativamente l'impronta carbonica del cliente industriale finale rispetto all'utilizzo delle tecnologie tradizionali. Gli ordini, che sono stati assegnati a De Nora nell'ambito dell'accordo del Toll Manufacturing and Services agreement esistente con tk nucera, hanno contribuito alla crescita del backlog del segmento Energy Transition.
• Industrie De Nora S.p.A. ha stretto una collaborazione con Mangrove Lithium, che prevede la fornitura di sistemi CE-CHLO™. Mangrove utilizzerà le tecnologie elettrochimiche di De Nora nel processo brevettato Clear-LiTM technology per raffinare il litio, proveniente sia da miniere che da recupero delle batterie esauste, per la produzione di nuove batterie, contribuendo a sbloccare i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento del litio. La collaborazione con l'azienda canadese dimostra la flessibilità delle soluzioni tecnologiche di De Nora in grado di soddisfare le molteplici esigenze del mercato e posiziona l'azienda come partner di primo piano nei processi di elettrolisi del litio, un tassello fondamentale nello sviluppo dell'energy storage per contribuire ad un futuro più sostenibile. Infatti, l'elettrolizzatore CECHLO, tradizionalmente utilizzato per la produzione di cloro, nell'ambito della partnership sarà configurato per la produzione e il recupero del litio, rea lizzando un ciclo virtuoso di questo raro metallo e facilitando l'adozione su larga scala dei veicoli elettrici grazie alla ridu zione dei costi e all'aumento della dispo nibilità di materia prima. Mangrove, che annovera tra i propri clienti vari attori globali di tutta la filiera della produzione di batterie al litio, inclusi estrattori, pro duttori e riciclatori di batterie, presidia i mercati della produzione di materia li per le batterie in Nord America, Sud America, Europa e Australia. Attraverso la partnership con De Nora, Mangrove potrà proporre sul mercato una value proposition più competitiva, andando incontro alle esigenze dei diversi atto ri che usufruendo della soluzione CE - CHLO, potranno offrire un approccio di economia circolare sostenendo, quindi, la penetrazione dei veicoli elettrici e ge nerando di conseguenza importanti op portunità di crescita del business.
• Industrie De Nora S.p.A. è uno dei part ner del progetto europeo "HyTecHeat", insieme, tra gli altri, a Snam e Tenova. Tale progetto prevede l'utilizzo di tec nologie ibride per la produzione di ac ciaio a basse emissioni di CO 2. De Nora fornirà il nuovo sistema di generazione di idrogeno elettrolitico on-site Dragon fly® della capacità di 1 MW, contribuen do alla riduzione delle emissioni in un settore tradizionalmente hard-to-abate. Il progetto HyTecHeat (Hybrid Technol ogies for sustainable steel reHeating) è un'iniziativa parte del programma Hori zon Europe, ed è finanziato dall'Unione Europea per circa 3,3 milioni di Euro. Il progetto prevede l'impiego del sistema Dragonfly® nei processi di produzio ne dell'acciaio, attività ad alta intensità energetica e dunque fortemente impat tante a livello ambientale. L'obiettivo è quello di ridurre tale impatto nelle fasi di trattamento termico e riscaldamen to, tuttora esclusivamente basate sul gas naturale, incrementando la percen tuale di idrogeno low carbon utilizzato in questi processi in un'ottica di ibrida zione sempre più virtuosa delle due ri sorse. Si tratta del primo caso di utilizzo del nuovo elettrolizzatore Dragonfly®, un prodotto innovativo sviluppato da De Nora come naturale evoluzione del la vasta esperienza maturata dall'azien da della progettazione e produzione di elettrodi. Le alte prestazioni di questo nuovo prodotto sono possibili grazie all'impiego degli elettrodi DSA®, svi luppati da De Nora, che garantiscono la massima efficienza. In particolare, l'elet trolizzatore permette di rispondere alle esigenze di un'ampia gamma di settori che richiedono la generazione di idro geno in loco, come quello chimico, far maceutico, dei biogas, dell'oleochimica e della raffineria, trattandosi di un'unità di piccole dimensioni e progettata per essere installata presso la struttura del cliente finale. Il sistema è in test presso un sito industriale da più di un anno e ha già ottenuto tutte le certificazioni per poter operare, ora per la prima volta vie ne utilizzato in un progetto di rilevanza europea. In questo caso particolare, Te nova, partner del progetto, leader mon diale nella fornitura di tecnologie per l'industria metallurgica e mineraria, ospi terà questo best case dimostrativo con il supporto di Snam che supervisionerà il sistema di stoccaggio dell'idrogeno.
dell'Accelerator Lab, volta a coordinare e garantire l'esecuzione del Piano ESG.
nella tecnologia UV alle applicazioni per i mercati municipali e industriali e razionalizzando gli assets produttivi di Pittsburgh (PA), Colmar (PA) e Sugarland (TX).
artt. 2357 e seguenti del Codice Civile, dell'art. 132 del TUF e delle applicabili disposizioni del Regolamento Emittenti, del Regolamento (UE) 596/2014 (Mar ket Abuse Regulation, "MAR"), del Re golamento Delegato, nonché in confor mità alle prassi di mercato di tempo in tempo ammesse, ove applicabili. Con ri ferimento a queste ultime a titolo mera mente esemplificativo e non esaustivo, l'acquisto e la disposizione di azioni pro prie potrà essere a servizio di program mi di opzioni su azioni o assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di control lo, e ai fini dell'eventuale impiego delle azioni come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di parte cipazioni con altri soggetti, nell'ambito di operazioni nell'interesse della società, il tutto comunque nei termini e con le modalità che saranno eventualmente deliberati dai competenti organi sociali.
L'acquisto di azioni proprie oggetto dell'autorizzazione non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.
L'autorizzazione all'acquisto ha dura ta di 18 mesi dalla data dell'Assemblea, mentre quella alla disposizione viene concessa senza limiti temporali. Alla data dell'Assemblea, la società deteneva 3.000.000 azioni proprie, pari al 1,487% del capitale sociale e, a tutto il 31 dicem bre 2024 non risultano acquistate ulte riori azioni proprie.
• De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. ("DNIHT"), società controllata da Industrie De Nora S.p.A. ha avviato i la vori per la costruzione della Gigafactory, destinata ad essere il più grande polo produttivo di elettrolizzatori sul terri torio nazionale, con una capacità che raggiungerà i 2 GW equivalenti entro il 2030. L'11 giugno si è tenuta la ground breaking ceremony, con la posa della prima pietra, alla presenza dei vertici di De Nora, di Snam e delle principali Auto rità nazionali, regionali e locali. Il proget to, che si inserisce in un più ampio piano di espansione pluriennale della capacità produttiva del Gruppo De Nora, prevede la realizzazione di un centro produttivo a Cernusco sul Naviglio di circa 25.000 mq che rappresenterà il più grande polo produttivo nazionale di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde, sistemi e componenti per l'elettrolisi dell'acqua e celle a combustibile, e sarà inoltre una moderna facility a servizio delle altre divisioni di De Nora. Oltre alla valenza dal punto di vista industriale, il progetto si distingue per una forte con notazione di sostenibilità e innovazione, adottando un concetto moderno di ar chitettura industriale basata su criteri di basso impatto ambientale. La scelta come General contractor è ricaduta su Techbau – azienda leader – permetten do di velocizzare l'iter realizzativo del progetto affidandosi ad un unico inter locutore per tutte le fasi.
La Gigafactory rappresenta un asset in dustriale primario per il Gruppo De Nora e si distingue a livello internazionale per capacità produttiva, qualificando si come asset strategico per facilitare il raggiungimento degli obiettivi di soste nibilità parte del Green Deal Europeo. DNHIT e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno firmato lo scorso luglio 2023 un decreto di concessione che ha riconosciuto a DNIHT un importo pari a circa euro 32 milioni in forma di contributo alla spesa a valere sul fondo istituito dal Ministero per il sostegno fi nanziario alle imprese che partecipano alla realizzazione di Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (Fondo IPCEI). L'importo è finanziato tramite risorse del PNRR – Piano Nazionale Ri presa e Resilienza. Inoltre, nel mese di dicembre il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha notificato a De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. ("DNIHT") la concessione di un'agevolazione nel la forma di contributo alla spesa per un importo pari a circa Euro 31 milioni, ad integrazione delle agevolazioni già pre viste dal decreto di concessione 3 luglio 2023, n. 2060, fino a concorrenza del valore massimo delle agevolazioni spet tanti a DNIHT per la realizzazione delle attività dell'IPCEI idrogeno 1.
De Nora comunica altresì che il Mini stero delle Imprese e del Made in Italy ha accolto la richiesta di proroga di 12 mesi, dal 31 dicembre 2025 al 31 dicem bre 2026, del termine di conclusione del progetto IPCEI idrogeno 1.
• De Nora Permelec Ltd., partecipata al
metodi tradizionali di stoccaggio dell'i
drogeno (come gas compresso o come idrogeno liquefatto per via criogenica), i vettori organici offrono alte densità vo
lumetriche e gravimetriche di idrogeno, hanno comportamenti simili ai combu
stibili liquidi convenzionali e consentono uno stoccaggio sicuro, compatto e ad alta densità energetica. Il pluripremiato metodo di sintesi elettrolitica degli idru
ri organici, chiamato da ENEOS "Direct MCH®", si basa sulla reazione elettro
chimica di riduzione del toluene a me
tilcicloesano utilizzando fonti rinnovabi
teristiche simili al petrolio facile da tra
venzionali, che prevedono lo stoccag
gio dell'idrogeno prodotto dall'elettroli
si dell'acqua in un serbatoio facendolo reagire chimicamente con il toluene, e si prevede che contribuirà alla realizza
zione di una società a zero emissioni di carbonio. L'invenzione è stata possibile
sportare, riducendo significativamente i costi di trasporto rispetto ai metodi con
li. Questo processo innovativo produce metilcicloesano, una sostanza con carat
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100% di Industrie De Nora, in collabora zione con Yokohama National University ed ENEOS Corporation, hanno ricevu to il "Future Creation Invention Encou ragement Award" e il "Future Creation Invention Contribution Award" in occa sione del "Reiwa 6 National Invention Award", promosso dal Japan Institute of Invention and Innovation. Il Premio ha l'obiettivo di migliorare le tecnolo gie e sviluppare l'industria in Giappone; nello specifico, riconosce le invenzioni e i progetti che, grazie alla loro eccel lenza, hanno ottenuto o si prevede che otterranno risultati significativi in futu ro. L'invenzione per cui le tre parti sono state premiate è un reattore per la pro duzione di idruro organico e un metodo di produzione per via elettrochimica di un vettore di idrogeno stabile nel tem po chiamato metilcicloesano (MCH), un composto organico in grado di trattene re e/o rilasciare l'idrogeno in condizioni di sicurezza. L'MCH fungendo da sup porto per lo stoccaggio per l'idrogeno è molto versatile. L'attrattiva del vetto re energetico organico deriva dalla sua capacità di superare al meglio le princi pali sfide associate allo stoccaggio e al trasporto dell'idrogeno. A differenza dei grazie alla ricerca nell'ambito del Pro gramma di Promozione dell'Innovazione Strategica (SIP) della Japan Science and Technology Agency; l'invenzione risolve il problema della stabilità del processo, che peggiora rapidamente l'efficienza della produzione. L'invenzione, già por tata su scala di impianto pilota nel 2023, contribuisce alla validazione di una ca tena di approvvigionamento di idroge no prodotto in Australia senza anidride carbonica. Le tre parti continueranno a promuovere lo sviluppo della tecnologia Direct MCH® per migliorarne la com petitività in termini di costi. In questo modo, si darà forma a una vera e propria società alimentata a idrogeno, decar bonizzata e orientata al riciclo, facendo progredire costantemente la transizione energetica di prossima generazione.
• Industrie De Nora ha siglato una lette ra di intenti con Duferco Energia, tra le principali aziende del mercato energeti co italiano, per avviare una collaborazio ne nella realizzazione di progetti di pro duzione di idrogeno verde e contribuire così alla decarbonizzazione dei settori della mobilità, dell'energia e della logi stica in Italia. In particolare, De Nora e Duferco Energia intendono collaborare in progetti per la produzione di idroge no verde, settore fortemente dinamico anche grazie alle numerose sovvenzioni governative e del PNRR. In dettaglio, ai sensi della lettera di in -
tenti non vincolante siglata tra le parti, De Nora intende rendere disponibile a Duferco Energia le sue tecnologie, tra cui l'elettrolizzatore Dragonfly®, e a par tecipare congiuntamente ai progetti. Da parte sua, Duferco intende considerare De Nora come fornitore di riferimento per i processi di elettrolisi dell'acqua ed offrire la propria rete commerciale ed industriale per sviluppare progetti legati all'idrogeno green.
• Industrie De Nora ha firmato un memo randum d'intesa (MOU) con l'azienda tecnologica giapponese Asahi Kasei, per sviluppare e commercializzare elettro lizzatori e sistemi containerizzati per la produzione di idrogeno verde su piccola scala. Le due società intendono sfrut tare le rispettive competenze e la vasta esperienza nel settore elettrochimico
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per sviluppare congiuntamente la tec nologia di soluzioni containerizzate per la produzione di idrogeno verde su pic cola scala. De Nora metterà a servizio la propria Gigafactory italiana, attualmente in costruzione a Cernusco sul Naviglio, vicino a Milano, e ottimizzerà ulterior mente il suo elettrolizzatore in pressione Dragonfly®, progettato per rispondere alle esigenze di mercato legate alla pro duzione di idrogeno verde su piccola scala e decentralizzata. Asahi Kasei allo stesso tempo sfrutterà la sua rete mon diale per generare opportunità di vendi ta e fornire assistenza post-vendita per alcuni mercati industriali in rapida cre scita, inclusa la mobilità.
In base al memorandum d'intesa non vincolante firmato con Asahi Kasei, De Nora si concentrerà sull'ulteriore miglio ramento e sulla successiva produzione in serie di elettrolizzatori pressurizzati modulari e di sistemi destinati a nuovi clienti emergenti e diversificati nell'inte ro mercato dell'idrogeno, raggiungendo al contempo l'obiettivo di Asahi Kasei di ampliare il proprio portafoglio stabilen do una presenza nel settore degli elet trolizzatori pressurizzati su piccola scala in container.
• Industrie De Nora è partner di X-SEED, progetto finanziato europeo mirato a sviluppare un elettrolizzatore supercri tico in grado di generare idrogeno rin novabile in modo più efficiente e a costi di produzione inferiori rispetto agli elet trolizzatori attualmente utilizzati a livel lo industriale. Il progetto, coordinato da Leitat, centro tecnologico di riferimento nazionale ed europeo accreditato da AC - CIÓ e riconosciuto dal Ministero dell'E conomia e della Competitività, vede coinvolti diversi attori industriali e acca demici europei, ovvero De Nora stessa, Snam e Particular Materials e la Techni cal University of Denmark, ed è cofinan ziato dall'Unione Europea e sostenuto dalla Clean Hydrogen Partnership.
La nuova tecnologia che verrà sviluppata renderà la produzione di idrogeno rinno vabile economicamente più competitiva e potrà potenzialmente essere utilizza ta per un'ampia gamma di applicazioni, quali: veicoli, generazione di elettricità, processi industriali (acciaio, cemento e fertilizzanti) e molte altre, contribuendo a decarbonizzare la nostra economia.
De Nora svolge un ruolo chiave all'inter no del consorzio, essendo responsabile del design della cella supercritica e dello stack, in cui testerà gli elettrodi svilup pati per il progetto.
• Industrie De Nora si è aggiudicata un contratto dalla Joint Venture T.EN CCC, guidata da Technip Energies (T.EN) in collaborazione con Consolidated Con tractors Company (CCC), per la forni tura di unità di elettroclorazione per gli impianti LNG di Ras Laffan, in Qatar, per il Progetto NFS. L'ordine è un continuo della prima fase, il Progetto North Field East (NFE), assegnato a De Nora nel giugno 2021 e attualmente in costruzio ne. I progetti, eseguiti per conto di Qatar Energy LNG, rappresentano il più gran de piano di espansione di LNG al mondo, che una volta completato, aumenterà la capacità di produzione di LNG della na zione da 77 MTPA a 126 MTPA. L'NFXP assume grande importanza a fronte del forte impegno del Qatar nel raggiungere i più alti standard ambientali.
De Nora è stata selezionata a seguito di una gara d'appalto per la fornitura di si stemi di elettroclorazione per i proget ti che saranno eseguiti da un team di progetto esperto, trasversale e globale, sfruttando la presenza globale e l'ec cellenza nell'elettrochimica di De Nora. Questo progetto comprenderà due uni tà CECHLO-MS 326 che produrranno in loco una soluzione di ipoclorito di sodio ad alta concentrazione, al 12,5%. Distri buite su due mega di sistemi di genera zione di LNG, le unità producono 294 kg di ipoclorito di sodio all'ora, equivalen ti a 7 tonnellate al giorno – sufficienti a supportare una capacità di produzione di LNG di 16 MTPA per generatore.
Il nuovo sistema integrerà le unità as segnate al progetto NFE nel 2021, che includevano unità distribuite su quattro mega di sistemi di generazione di LNG con una capacità di 8 MTPA ciascuno. Una volta completate entro la fine di quest'anno, queste unità produrranno 11 tonnellate al giorno di cloro equivalen te, che verrà utilizzato per controllare le bioincrostazioni e disinfettare acque di servizio e antincendio, nonché per gestire l'impianto di desalinizzazione dell'acqua di mare. Con quasi 100 anni di esperienza nel campo dell'elettrochimica, nei sistemi di generazione di ipoclorito di sodio ad alta concentrazione, i CECHLO-MS di De Nora sono completamente ottimizzabili e presentano una tecnologia proprietaria per garantire sicurezza, affidabilità, efficienza dei costi e sostenibilità nel trattamento delle acque. Questo progetto di generazione di cloro per gli impianti onshore LNG della NFXP in Qatar segue oltre 400 installazioni del sistema CECHLO-MS a livello globale.
De Nora è impegnata nella transizione energetica e supporta il lavoro dei suoi partner fornendo soluzioni sostenibili, minimizzando il trasporto di prodotti chimici con conseguente riduzione di emissioni di anidride carbonica, contribuendo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
• De Nora è partner di Maffei Sarda Silicati per la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno verde situato nel Comune sardo di Ossi (Sassari). Il progetto, finanziato tramite i fondi del PNRR e promosso dall'azienda locale Maffei Sarda Silicati – operante nel campo dell'estrazione, trattamento e commercializzazione di materie prime destinate principalmente al mercato della ceramica e del vetro cavo – è coordinato dalla Make Energy quale advisor tecnico e vede De Nora coinvolta per la fornitura del proprio elettrolizzatore di piccola taglia Dragonfly®, con capacità produttiva di 1 MW.
Il sito produttivo, situato su un'area industriale dismessa nel Comune di Ossi, sarà riqualificato dalla stessa Maffei Sarda Silicati e genererà circa 50 tonnellate di idrogeno l'anno, che verrà utilizzato dall'azienda sarda per alimentare il proprio impianto industriale, sostituendo in parte il carburante fossile usato attualmente, con notevoli vantaggi in termini di decarbonizzazione. L'impianto per l'idrogeno verde, inoltre, sarà esso stesso alimentato attraverso un nuovo parco fotovoltaico da 1,5 MW che sorgerà nella stessa area, garantendo dunque un processo industriale 100% sostenibile.
Oltre che soddisfare il fabbisogno energetico di Maffei Sarda Silicati, l'idrogeno verde così generato potrà avere diverse applicazioni, come ad esempio nell'ambito della mobilità sostenibile, dell'industria, della produzione di energia elettrica e del riscaldamento, con un contributo positivo per la decarbonizzazione della Regione Sardegna.
• De Nora è tra i principali investitori del Fondo 360 Life II di 360 Capital – società di venture capital leader in Europa – che ha concluso in dicembre un round di raccolta di complessivi 140 milioni di Euro, con un commitment di 10 milioni di Euro da parte di De Nora, da corrispondersi in più tranche durante tutta la durata del fondo prevista in 10 anni.
360 Life II nasce per agevolare la transizione sostenibile in Europa, sostenendo le start-up nel settore Climate Tech per rispondere alle sfide della transizione climatica con tecnologie innovative. Il Fondo si concentra principalmente su tre aree tematiche: transizione energetica, economia circolare e sostenibilità urbana. È focalizzato su obiettivi di risultato legati a criteri ESG e pertanto classificato come fondo "Articolo 9" come da regolamentazione SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation). De Nora conferma il proprio ruolo da protagonista nell'accelerare il cambiamento green, investendo direttamente in 360 Life II in qualità di player industriale strategico, accanto a A2A e ad alcuni investitori istituzionali come Bpifrance e CDP Venture Capital.
L'obiettivo è la creazione di un ecosistema virtuoso nell'ambito dell'innovazione sostenibile a livello europeo, mettendo a fattor comune le competenze e il know-how di De Nora con le capacità di investimento di 360 Capital e lo spirito di innovazione delle start-up. Investendo in 360 Life II e collaborando fattivamente con il team di 360 Capital, De Nora mira ad identificare e valorizzare tecnologie disruptive in ambito Climate Tech, sviluppando sinergie industriali e di ricerca e sviluppo e rafforzando ulteriormente il proprio contributo per una crescita innovativa dei settori in cui opera.
• Ai sensi dell'art. 2-ter del regolamento adottato con delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 ("Regolamento Emittenti") che, con l'introduzione dell'art. 2 della Legge 5 marzo 2024, n. 21, e ha modificato la soglia di capitalizzazione per la qualificazione delle Piccole Medie Imprese (PMI) da 500 milioni a 1 miliardo di euro, Industrie De Nora S.p.A. risulta qualificabile come "PMI" ai sensi dell'art. 1,
comma 1, lettera w-quater.1) del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF"), essendo la capitalizzazione, calcolata sulla base delle sole azioni ordinarie quotate, inferiore alla soglia di 1 miliardo di euro.
Di conseguenza, ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti ai sensi dell'art. 120 del TUF, trova ora applicazione la soglia del 5% del capitale votante anziché del 3%.
Di seguito viene riportata una rappresentazione grafica della struttura del Gruppo con indicazione delle società appartenenti allo stesso e della partecipazione detenuta dalla capogruppo, direttamente o indirettamente, in ciascuna di esse al 31 dicembre 2024.


1 46,32% Indian Stock exchange + promoters.
Presso la capogruppo Industrie De Nora S.p.A. sono concentrate le funzioni Corporate (Corporate Development; AFC & ICT; Legal; People, Organization, Social Communication, Happiness; Marketing, Business Development & Product Management; Research & Development, Intellectual Property & Production Technologies; Global Operations; Global Procurement), così da garantire all'interno del Gruppo coerenza finanziaria, strategica e operativa. In particolare, le funzioni Corporate:
Riportiamo di seguito i principali cambiamenti organizzativi relativi all'esercizio 2024 a livello di funzioni Corporate:

1 La prima joint venture (classificata come società collegata a fini bilancistici) con il gruppo thyssenkrupp è stata costituita nel 2001, con la denominazione di Uhdenora S.p.A. Nel 2015 thyssenkrupp e De Nora ampliano la piattaforma della joint venture conferendo ulteriori attività e rami d'azienda. 2 STWP: Severn Trent Water Purification Technologies.
3 Partecipazione del 33% circa ceduta dalla famiglia De Nora nell'aprile 2017.
Profilo e storia
4 AWE: Alkalilne Water Electrolysis - Elettrolisi alcalina dell'acqua.
5 Partecipazione del 35% circa ceduta da Blackstone nel gennaio 2021.
La storia del Gruppo De Nora comincia nel 1923 dall'iniziativa di Oronzio De Nora, che in quell'anno deposita la sua prima domanda di brevetto relativo a una cella elettrolitica per cloruri alcalini. Fin dalle origini, il Gruppo si è focalizzato sul settore elettrochimico, con una particolare attenzione alle tecnologie del settore cloro-soda.
La commercializzazione degli impianti elettrochimici destinati al mercato cloro-soda si diffonde in tutto il mondo e nel 1970 viene registrato il marchio DSA®. Dopo decenni di sviluppo di prodotti di grande successo, il Gruppo si impegna a diversificare la propria offerta e ad internazionalizzare l'attività, entrando in nuovi settori. Nel 1969 il Gruppo entra nel mercato giapponese tramite una joint venture con Mitsui & Co. Ltd., fondando la società Permelec Electrode Ltd., costituita per commercializzare gli anodi DSA® in Giappone.
Negli anni '70 De Nora sviluppa una nuova cella bipolare a diaframma, commercializzata in tutto il mondo, e brevetta la tecnologia per la produzione di ipoclorito di sodio da acqua di mare, utilizzata per trattare l'acqua di raffreddamento di grossi impianti. Negli stessi anni il Gruppo inizia a sviluppare i primi cloratori a sale per piscine.
Grazie ai successi dell'impiantistica del cloro-soda e agli anodi DSA®, il Gruppo accelera la propria espansione all'estero, entrando nei mercati di Singapore, Brasile e India.
Durante gli anni '80 l'innovazione e la ricerca continuano ad essere un elemento chiave della strategia di crescita del Gruppo: gli anodi DSA® iniziano ad essere utilizzati per applicazioni diverse dalla produzione di cloro, quali la produzione di metalli per via elettrochimica, la protezione dalla corrosione di strutture in cemento armato e la produzione di lamiere di acciaio zincato.
Nel corso degli anni '90, il Gruppo espande le proprie attività nei mercati cinese, statunitense e tedesco, costituendo joint venture e filiali, per servire il crescente numero di clienti locali e fornire un servizio post-vendita essenziale. Negli stessi anni, proseguono anche gli investimenti sulla diversificazione dei prodotti, commercializzando gli anodi DSA® nel settore dell'elettronica, della galvanica, e per processi di sanificazione dell'acqua; sviluppa inoltre nuove tecnologie destinate ad applicazioni nella chimica di base e nelle fuel cells.
Gli anni 2000 vedono lo sviluppo di rivestimenti e separatori avanzati per il cloro-soda ed elettrodi a diffusione di gas per fuel cells. Nel corso degli stessi anni, il Gruppo prosegue la propria espansione passando da una strategia di crescita per linee interne ad una per linee esterne attraverso acquisizioni e joint ventures, iniziando così un percorso importante di trasformazione.
In particolare, nel 2001, per promuovere il business dell'impiantistica cloro-soda, viene creata Uhdenora S.p.A., una prima società in joint venture tra Industrie De Nora e Thyssenkrupp, diventata poi nel 2015 tkUhdeChlorine Engineers, e rinominata a febbraio 2022 in thyssenkrupp nucera.
Sempre nel 2001 viene creata la Severn Trent De Nora, joint venture dedicata al settore dell'elettroclorazione industriale.
Tra il 2010 e il 2011 il Gruppo consolida la propria posizione nel settore del cloro-soda: nel 2010 si conclude un'operazione con Mitsui & co., che consente a De Nora di aumentare la propria partecipazione in Permelec Electrode al 100%; nel 2011 vengono acquisite tutte le azioni di Chlorine Engineers, attiva nel business dell'impiantistica. Parallelamente, De Nora sviluppa e brevetta nuove soluzioni per le tecnologie a diaframma e a membrana.
Nel 2015 inizia il processo di consolidamento e integrazione delle società operanti nel settore del trattamento e della sanificazione delle acque e delle acque reflue, attraverso la costituzione del segmento di business Water Technologies.
Nel 2017, per accelerare il processo di crescita, Blackstone Tactical Opportunities affianca la famiglia De Nora acquisendo il 32,9% del capitale sociale.
Tra il 2018 e il 2019, il Gruppo espande ulteriormente la propria attività, ampliando la capacità produttiva in Cina, completando alcune acquisizioni societarie e inaugurando nuovi impianti di produzione negli Stati Uniti e in Germania.
Nel 2021 Snam S.p.A., uno dei maggiori operatori di infrastrutture energetiche al mondo, acquisisce da Blackstone l'intera partecipazione in De Nora, diventando partner industriale di De Nora nella transizione energetica.
Nel 2021 il Gruppo inizia a commercializzare nuovi elettrodi per la transizione energetica, basati sul processo di elettrolisi alcalina dell'acqua. Contemporaneamente rafforza e amplia la sua offerta di prodotti nel settore della disinfezione dell'acqua attraverso alcune strategiche acquisizioni societarie. Il Gruppo diventa anche ufficialmente uno dei protagonisti del progetto Neom, per il più grande impianto di produzione di idrogeno verde al mondo su scala gigawatt.
Nel 2022 Industrie De Nora è quotata alla borsa valori Euronext di Milano. Alla fine dello stesso anno viene creato il terzo segmento di business, Energy Transition, focalizzato in particolare sullo sviluppo di tecnologie per l'idrogeno verde.
Nel 2023 De Nora compie 100 anni.
Per celebrare questa speciale ricorrenza, è stato creato il logo del centenario, un'immagine iconica disegnata da un membro della famiglia De Nora, che sottolinea il traguardo raggiunto e dà altrettanta importanza agli obiettivi futuri attraverso il simbolo dell'infinito.
Durante il 2023 sono state realizzate numerose iniziative, tra cui la pubblicazione del libro "De Nora: Racconti da un secolo di vita", che narra con entusiasmo questa corsa verso il futuro. L'autore Luca Masia ha scritto il libro sotto forma di racconti, mentre Luca Campigotto, uno dei fotografi italiani più apprezzati a livello internazionale, ha documentato con visione artistica la complessa realtà di De Nora: dai laboratori di ricerca alle fabbriche delle grandi produzioni, fino ai tecnici specializzati. Parole e immagini che raccontano un percorso fatto di ingegno, dedizione, scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche, con persone sempre al centro dell'impresa.
Le milestone più significative dei primi cento anni sono state narrate anche attraverso una sezione dedicata sul sito web dell'azienda, riassunte in un video e rappresentate in un calendario.
La strategia di De Nora si fonda su quattro pilastri:
Il Gruppo intende inoltre rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità, perseguendo le iniziative e gli obiettivi prefissati nel Piano di Sostenibilità al 2026 e al 2030, focalizzato sull'Innovazione Green, su Climate Action ed Economia Circolare, sullo Sviluppo continuo delle persone, inclusione e benessere, sulla Community Engagement, partnership e supply chain sostenibile.
Di seguito, si riportano le linee guida strategiche per le tre divisioni di business.
Nel business Electrode Technologies il Gruppo si propone di preservare la posizione di leader globale mantenendo il proprio vantaggio competitivo nei mercati di riferimento in termini di performance e qualità, attraverso la continua innovazione e perseguendo l'eccellenza produttiva. La ricerca e sviluppo, in particolare, è rivolta all'ottimizzazione dell'utilizzo e del recupero dei metalli nobili e alla riduzione dei costi.
Nel business Water Technologies, De Nora intende preservare il proprio consolidato posizionamento nel mercato degli elettrodi per piscine, continuando a puntare sulla qualità dei servizi e delle relazioni con i clienti. Per quanto riguarda il business dei sistemi di trattamento acque, il Gruppo intende focalizzare la propria crescita sui principali mercati strategici (municipale e industriale), attraverso un ottimizzato portafoglio tecnologico e cogliere le nuove opportunità di business determinate dall'emergere di nuovi contaminanti e sostenute da un inasprimento del quadro normativo in fatto di trattamento e riutilizzo delle acque potabili e reflue.
De Nora intende affermarsi come leader nella fornitura di elettrodi destinati alla produzione di idrogeno verde, il cui mercato presenta un potenziale di crescita significativo. In particolare, il Gruppo intende beneficiare di un'ampia offerta tecnologica, facendo leva sul proprio know-how che deriva dal consolidato business degli elettrodi, sulle partnership con primari operatori del settore come tk nucera, e sull'ampia e consolidata capacità produttiva, pianificando investimenti strategici e scalabili.
Inoltre, il Gruppo intende continuare ad investire nello sviluppo di nuovi componenti critici (elettrodi e catalizzatori) per le tecnologie di generazione di idrogeno per mezzo dell'elettrolisi alcalina e per processi di elettrolisi alternativi. In aggiunta, il Gruppo intende proseguire ad investire nello sviluppo e nella commercializzazione di elettrolizzatori e sistemi completi, che mirano alla riduzione del costo livellato dell'idrogeno (LCOH).
Il Gruppo intende continuare ad avere un approccio flessibile al percorso di crescita per linee esterne, vagliando proattivamente opportunità di acquisizione di società tecnologiche per espandere e consolidare la propria presenza.
Relativamente ai mercati di riferimento del Gruppo, si rinvia all'ampia illustrazione all'interno della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
ll titolo De Nora ha chiuso l'esercizio 2024 a quota euro 7,57 per azione, in flessione rispetto al dato del 2 gennaio 2024, pari a euro 15,56. L'andamento del titolo ha riflesso fondamentalmente l'evoluzione dei principali pure player del settore dell'idrogeno verde (si veda il grafico nella pagina successiva), supportato dalla profittabilità e dalle prospettive di sviluppo dei business tradizionali quali l'Electrode Technologies e Water Technologies, oltre che dalla solidità della struttura finanziaria.
L'evoluzione dei principali pure player del settore dell'idrogeno verde nel corso del 2024 ha registrato un andamento discendente accompagnato da fasi ad elevata volatilità in particolare nel periodo maggio-luglio e poi successivamente nel mese di novembre.
Tale evoluzione negativa è principalmente attribuibile al ridimensionamento della crescita attesa per il segmento green hydrogen, che ha registrato rallentamenti nello sviluppo a livello globale rispetto a quanto precedentemente ipotizzato. In particolare, l'evoluzione del mercato ha riflesso uno sviluppo più lento del previsto del settore dell'idrogeno, dovuto principalmente alle incertezze normative nei mercati principali (Stati Uniti e Unione Europea), ma anche da una mancanza di certezze in materia di infrastrutture, connessioni alla rete e alti tassi di interesse, che hanno influito negativamente sugli investimenti nelle clean technologies. In particolare, con riferimento al mercato americano, l'effetto delle elezioni presidenziali ha prodotto impatti negativi sull'andamento del settore nella seconda parte dell'esercizio.
I volumi medi giornalieri negoziati nel corso del 2024 sono risultati pari a 147.817 azioni con un controvalore medio pari a circa Euro 1,68 milioni.
Si evidenzia che in data 9 novembre 2023 De Nora ha avviato il programma di buy back, già autorizzato dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, finalizzato all'attuazione delle politiche di remunerazione adottate dalla società e, nello specifico, all'adempimento degli obblighi derivanti dai piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114- bis del TUF già adottati dalla società (Performance Share Plan) e da altri eventuali piani che dovessero essere in futuro approvati. Inoltre, il piano di buy back è coerente con l'obiettivo di perseguire futuri progetti industriali e finanziari coerenti con le linee strategiche della società (quali operazioni di M&A). Il programma si è concluso in data 12 aprile 2024. Nel corso del 2024 la società ha acquistato complessivamente n. 1.841.495 azioni proprie pari allo 0,91% del capitale sociale, in aggiunta alle 1.158.505 azioni acquistate nel 2023. Le residue azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2024 risultano n. 2.986.240, pari al 1,481% del capitale sociale, dopo che n. 13.760 azioni sono state utilizzate a fronte dei piani di compensazione azionaria.
Al 31 dicembre 2024 il titolo De Nora è coperto da sette analisti finanziari (5 Buy, 2 Neutral) appartenenti a diversi broker nazionali ed internazionali. Il target price medio espresso dagli analisti alla data del 31 dicembre 2024 era pari a Euro 11,80.
| Quotazioni delle azioni Industrie De Nora alla Borsa di Milano, (Euro)* | Periodo 02/01/2024 - 31/12/2024 |
|---|---|
| Inizio periodo (2 gennaio 2024) | 15,560 |
| Massimo (2 gennaio 2024) | 15,560 |
| Minimo (19 dicembre 2024) | 7,430 |
| Media | 11,460 |
| Fine periodo (30 dicembre 2024) | 7,570 |
| Capitalizzazione complessiva** al 30 dicembre 2024 – milioni di Euro | 1.527 |
* Analisi basate sui prezzi di chiusura giornalieri.
** La capitalizzazione complessiva è calcolata come segue: (numero azioni ordinarie + numero azioni a voto plurimo)
moltiplicato per il prezzo delle azioni ordinarie.


| Capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A. al 31 dicembre 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori espressi in n. di azioni |
Valori espressi in n. di diritti di voto |
||||
| Capitale sociale (Euro) | 18.268.203,90 | 18.268.203,90 | |||
| Numero complessivo | 201.685.174 | 502.647.564 | |||
| Azioni ordinarie | 51.203.979 | 51.203.979 | |||
| Azioni a voto plurimo (*) | 150.481.195 | 451.443.585 |
(*) Di proprietà degli Azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa. Le azioni a voto plurimo attribuiscono 3 voti in assemblea.
Nel presente documento, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), vengono presentate alcune grandezze derivate da queste ultime ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures) in linea con le linee guida dell'ESMA sugli Indicatori Alternativi di Performance (Orientamenti ESMA/2015/1415, adottati dalla CONSOB con Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015) pubblicati in data 5 ottobre 2015. Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare, le Non-GAAP Measures utilizzate sono le seguenti:
tutti al netto dei relativi effetti fiscali.
Fondi per rischi ed oneri, Passività per imposte differite, Debiti commerciali (quota non corrente), Debiti per imposte sui redditi e Altri debiti (quota non corrente).
I ricavi dell'esercizio sono pari ad Euro 862,6 milioni, di cui Euro 453,2 milioni circa attribuibili al segmento Electrode Technologies, Euro 304,2 milioni al segmento Water Technologies e Euro 105,2 milioni al segmento Energy Transition, con un incremento complessivo dello 0,7% rispetto agli Euro 856,4 milioni del 2023. Tuttavia, a cambi costanti i ricavi del 2024 del Gruppo risulterebbero attestarsi a Euro 878,5 milioni circa, pertanto con un incremento del 2,6% rispetto al dato dell'esercizio precedente.
L'EBITDA Adjusted raggiunge Euro 157,4 milioni, rispetto a Euro 172,7 milioni del 2023 (-8,8%, ma comunque pari al 18,2% dei ricavi), mentre l'EBITDA, pari a Euro 151,8 milioni, risulta in calo del 14% circa rispetto agli Euro 176,5 milioni dell'esercizio precedente.
L'EBIT Adjusted, pari a Euro 123,2 milioni, registra di conseguenza un decremento rispetto agli Euro 140 milioni dello scorso esercizio (-12%), così come l'EBIT, che con i 116,6 milioni nell'esercizio appena chiuso, si riduce rispetto agli Euro 136,9 milioni dell'esercizio di confronto.
La quota di risultato delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto è riferita alla tk nucera, società collegata detenuta al 25,85%, ed è positiva per Euro 4,6 milioni, quasi in linea con l'esercizio precedente.
La gestione finanziaria presenta oneri netti pari a Euro 3,4 milioni. Il dato adjusted del 2023 degli oneri finanziari netti di Euro 10,3 milioni esclude, al fine di garantire un confronto omogeneo tra i due esercizi, i proventi pari a complessivi Euro 133,2 milioni legati alla quotazione di tk nucera, in particolare: Euro 115,8 milioni relativi al "gain da diluizione" nella partecipazione ed Euro 17,4 milioni relativi alla plusvalenza realizzata da Industrie De Nora S.p.A. a seguito dell'esercizio della "greenshoe option" in base alla quale sono state cedute 1.342.065 azioni nell'ambito dell'IPO di tk nucera.
Il miglior saldo netto della gestione finanziaria dell'esercizio 2024 beneficia sia di minori interessi sull'indebitamento che del miglior saldo netto tra proventi e oneri su cambi.
Dopo le imposte sui redditi di competenza, l'esercizio chiude con un Utile Netto Adjusted pari a Euro 88,8 milioni, rispetto agli Euro 101,5 milioni del 2023. L'Utile Netto è pari a Euro 83,3 milioni (Euro 0,42 per azione), sostanzialmente integralmente attribuibile ai soci della controllante.
A livello patrimoniale, a fronte di un capitale investito netto pari a Euro 887 milioni (+45,6 milioni rispetto a fine 2023) corrisponde un patrimonio netto di Euro 953,8 milioni (maggiore di Euro 43,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2023) e disponibilità finanziarie nette di Euro 66,8 milioni (-2 milioni rispetto a fine 2023).
L'incremento del capitale investito netto è essenzialmente attribuibile all'aumento dell'attivo non corrente (Euro 644,5 milioni a fine 2024, +42,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2023), essenzialmente per effetto degli investimenti nell'esercizio in immobilizzazioni materiali.
La posizione finanziaria netta sostanzialmente in linea con il dato di fine 2023 evidenzia la considerevole generazione di cassa operativa (per oltre 110 milioni di Euro) che, oltre a finanziare gli investimenti dell'esercizio (pari a circa Euro 64 milioni), ha coperto la distribuzione di dividendi per Euro 24,4 milioni ed il completamento del Piano di Buy Back avviato nel corso del 2023 per Euro 26 milioni.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| Valori in migliaia di Euro | ||||
| Ricavi | 862.613 | 100,0% | 856.411 | 100,0% |
| Royalties e commissioni | (9.281) | -1,1% | (9.544) | -1,1% |
| Costo del venduto | (572.315) | -66,3% | (552.178) | -64,5% |
| Costi di vendita | (31.322) | -3,6% | (29.818) | -3,5% |
| Costi generali ed amministrativi | (49.754) | -5,8% | (50.895) | -5,9% |
| Costi di ricerca e sviluppo | (14.890) | -1,7% | (15.566) | -1,8% |
| Altri (costi) e ricavi operativi | 7.156 | 0,8% | 4.014 | 0,5% |
| Costi Corporate | (34.807) | -4,0% | (29.752) | -3,5% |
| EBITDA Adjusted | 157.400 | 18,2% | 172.672 | 20,2% |
| Ammortamenti | (34.300) | -4,0% | (31.094) | -3,6% |
| Svalutazioni | 64 | 0,0% | (1.596) | -0,2% |
| Risultato Operativo (EBIT) Adjusted | 123.164 | 14,3% | 139.982 | 16,3% |
| Quota di risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
4.579 | 0,5% | 5.435 | 0,6% |
| Proventi / (Oneri) finanziari netti | (3.372) | -0,4% | (10.296) | -1,2% |
| Risultato prima delle imposte | 124.371 | 14,4% | 135.121 | 15,8% |
| Imposte sul reddito | (35.525) | -4,1% | (33.655) | -3,9% |
| Risultato Netto di periodo Adjusted | 88.846 | 10,3% | 101.466 | 11,8% |
| EBITDA Adjusted | 157.400 | 18,2% | 172.672 | 20,2% |
| (Oneri) e proventi non ricorrenti | (5.604) | 3.782 | ||
| EBITDA | 151.796 | 17,6% | 176.454 | 20,6% |
| Risultato Operativo (EBIT) Adjusted | 123.164 | 14,3% | 139.982 | 16,3% |
| (Oneri) e proventi non ricorrenti | (5.604) | 3.782 | ||
| Impairment | (1.004) | (6.846) | ||
| Risultato Operativo (EBIT) | 116.556 | 13,5% | 136.918 | 16,0% |
| Risultato Netto di periodo Adjusted | 88.846 | 10,3% | 101.466 | 11,8% |
| (Oneri) e proventi non ricorrenti | (5.604) | 3.782 | ||
| Impairment | (1.004) | (6.846) | ||
| Proventi da quotazione tk nucera | - | 133.224 | ||
| Effetto fiscale delle componenti non ricorrenti | 1.074 | (576) | ||
| Risultato Netto di periodo | 83.312 | 9,7% | 231.050 | 27,0% |
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della controllante | 83.376 | 9,7% | 230.050 | 26,9% |
| Partecipazioni di terzi | (64) | 0,0% | 1.000 | 0,1% |
| Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Valori in migliaia di Euro | ||||
| Crediti commerciali | 173.522 | 141.927 | ||
| Debiti commerciali | (116.799) | (106.752) | ||
| Magazzino | 255.452 | 257.146 | ||
| Lavori in corso, al netto degli acconti/anticipi | 36.414 | 31.737 | ||
| Capitale circolante operativo netto | 348.589 | 39,3% | 324.058 | 38,5% |
| Altre attività / (passività) correnti | (78.243) | (59.415) | ||
| Capitale circolante netto | 270.346 | 30,5% | 264.643 | 31,5% |
| Avviamento e immobilizzazioni immateriali | 115.959 | 115.787 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 291.784 | 254.273 | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
236.751 | 231.511 | ||
| Attivo non corrente | 644.494 | 72,7% | 601.571 | 71,5% |
| Benefici ai dipendenti | (25.935) | -2,9% | (21.758) | -2,6% |
| Fondi rischi | (19.878) | -2,2% | (18.045) | -2,1% |
| Attività / (passività) per imposte differite | 9.452 | 1,1% | 7.342 | 0,9% |
| Altre attività / (passività) non correnti | 8.523 | 1,0% | 7.674 | 0,9% |
| Capitale investito netto | 887.002 | 100,0% | 841.427 | 100,0% |
| Coperto da: | ||||
| Indebitamento finanziario a m/l termine | (140.638) | (133.716) | ||
| Indebitamento finanziario a breve termine | (18.645) | (10.199) | ||
| Attività finanziarie e derivati | 10.510 | 13.642 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 215.857 | 198.491 | ||
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) – ESMA |
67.084 | 7,6% | 68.218 | 8,1% |
| Fair value degli strumenti finanziari a copertura del rischio di cambio |
(303) | 543 | ||
| Disponibilità finanziarie nette (indebitamento finanziario netto) |
66.781 | 7,5% | 68.761 | 8,2% |
| Patrimonio netto di spettanza di Azionisti terzi | (7.256) | -0,8% | (5.700) | -0,7% |
| Patrimonio netto di spettanza del Gruppo | (946.527) | -106,7% | (904.488) | -107,5% |
| Totale mezzi propri e di terzi | (887.002) | -100,0% | (841.427) | -100,0% |
Il seguente prospetto evidenzia la riconciliazione fra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto della società ed il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo risultanti dai bilanci consolidati:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Risultato di esercizio | Patrimonio netto | ||
| Valori in migliaia di Euro | |||
| Come da bilancio dell'esercizio della società | 53.521 | 526.520 | |
| Dividendi incassati dalla capogruppo | (35.550) | - | |
| Valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in JV/soc. collegate (al netto dell'effetto fiscale differito) |
4.522 | 136.804 | |
| Utile rettificato delle società controllate e differenza tra patrimoni rettificati delle società consolidate e relativo valore di carico |
60.812 | 290.251 | |
| Scritture di consolidato della capogruppo | 7 | 208 | |
| Come da bilancio consolidato del Gruppo | 83.312 | 953.783 |
La tabella che segue riporta il dettaglio per categoria degli investimenti effettuati dal Gruppo in immobili, impianti e macchinari e attività immateriali negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | % su investimenti totali |
2023 | % su investimenti totali |
|
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||
| Terreni | - | 0,0% | 15.275 | 14,4% |
| Fabbricati | 281 | 0,4% | 1.587 | 1,6% |
| Impianti e macchinari | 2.112 | 3,1% | 4.696 | 4,4% |
| Altri beni | 104 | 0,2% | 428 | 0,4% |
| Beni strumentali concessi in locazione | 4.349 | 6,6% | 7.980 | 7,5% |
| Diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari: |
3.464 | 5,1% | 17.360 | 16,4% |
| - di cui Fabbricati | 2.227 | 3,3% | 17.057 | 16,1% |
| - di cui Altri beni | 1.237 | 1,8% | 303 | 0,3% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 52.342 | 77,7% | 51.034 | 48,2% |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 62.652 | 93,1% | 98.360 | 92,9% |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
487 | 0,7% | 431 | 0,4% |
| Concessioni, licenze e marchi | 577 | 0,9% | 722 | 0,7% |
| Altre | - | 0,0% | 88 | 0,1% |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 3.615 | 5,3% | 6.255 | 5,9% |
| Totale attività immateriali | 4.679 | 6,9% | 7.496 | 7,1% |
| Investimenti totali | 67.331 | 100,0% | 105.856 | 100,0% |
Nel corso del periodo in esame, il Gruppo ha effettuato investimenti per complessivi Euro 67.331 migliaia, di cui Euro 62.652 migliaia relativi a immobili, impianti e macchinari ed Euro 4.679 migliaia relativi ad attività immateriali. Si segnala che gli investimenti in immobili, impianti e macchinari includono incrementi di diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari pari a Euro 3.464 migliaia ed Euro 17.360 migliaia, rispettivamente negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023. Tali investimenti si riferiscono prevalentemente a fabbricati a uso industriale e magazzini, oltre ad altri beni principalmente relativi ad autoveicoli e veicoli industriali e attrezzature d'ufficio.
Gli incrementi di immobili, impianti e
macchinari, ammontano a Euro 62.652 migliaia per l'esercizio 2024. In particolare, gli investimenti in immobili, impianti e macchinari, esclusi gli incrementi dei diritti d'uso di utilizzo di immobili, impianti e macchinari, ammontano complessivamente a Euro 59.188 migliaia e si riferiscono principalmente a:
(v) immobilizzazioni in corso e acconti per Euro 52.342 migliaia, relativi per Euro 21.394 migliaia a impianti e macchinari a seguito dell'ammodernamento tecno logico e della prevista espansione della capacità produttiva del Gruppo in Italia, Germania, Cina, Stati Uniti, Brasile, India e Giappone, per Euro 26.778 migliaia a fabbricati prevalentemente in Italia (in clusa la Gigafactory per oltre Euro 14 milioni), Germania, Stati Uniti e Giappo ne, per Euro 2.582 migliaia ad altri beni in corso di realizzazione prevalente mente in Italia, Germania e Giappone e per Euro 1.588 migliaia ad acconti. Que sti ultimi si riferiscono prevalentemen te agli anticipi erogati per i progetti di espansione del sito produttivo in Ger mania e per la Gigafactory.
Gli investimenti in immobilizzazioni imma teriali pari a Euro 4.679 migliaia per l'eser cizio 2024 si riferiscono principalmente a:
La capogruppo Industrie De Nora S.p.A., holding company del Gruppo, non realiz za ricavi derivanti direttamente dalle atti vità del core business. La società ha chiu so l'esercizio con un risultato operativo di Euro 26,5 milioni, un risultato ante imposte di Euro 67,2 milioni ed un risultato netto d'esercizio di Euro 56,6 milioni, dopo aver rilevato gli effetti fiscali nell'ambito del con solidato fiscale nazionale in essere con le altre controllate italiane De Nora Italy S.r.l., De Nora Water Technologies Italy S.r.l., De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. e Capannoni S.r.l. In assenza di attività in dustriale, i proventi della società derivano essenzialmente dai servizi prestati dal le funzioni Corporate di Amministrazione Finanza e Controllo, ICT, POrSCH, Global Procurement, Production Technology, Mar keting, Business Development, Product Ma nagement, Global Operations, e dalle licen ze di utilizzo alle società controllate della proprietà brevettuale, marchi e know- how (intellectual property).
De Nora Tech LLC (USA) ha realizzato ri cavi per Euro 189 milioni, un risultato ope rativo pari a Euro 31 milioni ed un risultato netto di oltre 22 milioni di Euro. La società contribuisce ai ricavi consolidati (esclu dendo le poste infragruppo) per Euro 174 milioni.
De Nora Permelec Ltd. (Giappone) ha regi strato nel 2024 ricavi complessivi per Euro 186,3 milioni, un risultato operativo pari a Euro 26,3 milioni ed un risultato netto di quasi 18 milioni di Euro. La società contribu isce ai ricavi consolidati (escludendo le po ste infragruppo) per Euro 155 milioni circa.
De Nora Deutschland GmbH (Germania) ha registrato nel 2024 un contributo ai ricavi di Gruppo di Euro 162 milioni; i suoi ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) sono stati di Euro 183 milioni, mentre il risul tato operativo è stato pari a Euro 9,2 milioni ed il risultato netto di 5 milioni di Euro.
De Nora Water Technologies LLC (USA) ha realizzato nel 2024 ricavi verso terze parti di quasi 70 milioni di Euro, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) hanno superato gli Euro 83 milioni, con un risultato operativo pari a Euro 2,6 milioni ed un risultato netto di 3,8 milioni di Euro. De Nora Marine Technologies LLC, società li quidata a fine 2024, ha realizzato nell'intero esercizio 2024 ricavi verso terze parti pari a Euro 6,5 milioni, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercompany) sono stati pari a Euro 10,9 milioni, con un risultato opera tivo in sostanziale pareggio ed un risultato netto negativo di Euro 1,4 milioni. Sempre negli Stati Uniti, la De Nora Neptune ha ap portato ricavi per Euro 3,3 milioni, chiuden do l'esercizio con una perdita netta di Euro 1,8 milioni.
Le controllate cinesi De Nora China Suzhou e De Nora Jinan, operanti principalmente nel business Electrode Technologies, han no apportato al consolidato ricavi rispet tivamente pari a Euro 70,4 e 2,7 milioni, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli in tercompany) sono stati pari rispettivamen te a Euro 92,3 e 6,6 milioni, con un risultato operativo pari a Euro 4,6 e 0,3 milioni ed un risultato netto di 2,9 e 0,4 milioni di Euro rispettivamente. Le società cinesi operanti nel business Water Technologies hanno in vece realizzato ricavi per complessivi Euro 24,5 milioni (Euro 21,5 milioni invece l'ap porto ai ricavi consolidati), con redditività operativa e risultato netto entrambi positivi e pari a Euro 1,8 milioni circa.
In Italia, De Nora Italy S.r.l. ha realizzato un importante contributo ai ricavi consolidati di Gruppo, con ricavi verso terze parti at testati a Euro 51,6 milioni nel 2024, mentre i ricavi complessivi (inclusi quelli intercom pany) sono stati pari Euro 61,2 milioni, con un risultato operativo pari a 5,4 milioni di Euro ed un risultato netto di quasi Euro 4 milioni. La società italiana del segmento Water Technologies (De Nora Water Tech nologies Italy S.r.l.) ha mostrato un ulteriore significativo progresso dei ricavi, nel 2024 pari a Euro 42,4 milioni, di cui 39,8 milioni realizzati verso terze parti; inoltre, la reddi tività operativa ed il risultato netto mostra no finalmente valori positivi e pari rispet tivamente a Euro 5 e 3,2 milioni. De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. risulta an cora sostanzialmente in assenza di attività produttiva.
La società brasiliana De Nora do Brasil Ltda ha registrato i ricavi verso terze parti pari a Euro 27,4 milioni nel 2024, mentre i rica vi complessivi (inclusi quelli intercompany) sono stati pari a oltre 32 milioni, con un ri sultato operativo pari a Euro 7,1 milioni ed un risultato netto di 4 milioni di Euro.
La branch di Singapore operante nel bu siness Electrode Technologies ha realiz zato ricavi per complessivi Euro 23,2 mi lioni (interamente verso terze parti), con un risultato operativo ed un risultato net to leggermente positivi; mentre la branch di Singapore operante nel business Water Technologies ha apportato nel 2024 Euro 20,7 milioni di ricavi (21,2 milioni quelli com plessivi inclusi delle partite intercompany), con un risultato operativo e netto legger mente negativi.
De Nora India Ltd ha registrato nel 2024 ricavi di oltre Euro 7 milioni, quasi integral mente verso terze parti, con un risultato operativo e netto leggermente positivi.
De Nora Water Technologies UK Services Limited (UK) ha realizzato nel 2024 un ul teriore progresso di ricavi, con Euro 16,5 milioni di ricavi, interamente verso terze parti, ed un risultato operativo pari a Euro 1,5 milioni ed un risultato netto di 1,1 milioni di Euro.
Negli Emirati Arabi, la De Nora Water Te chnologies Free Zone Establishment a Du bai e la branch ad Abu Dhabi della De Nora Water Technologies LLC hanno realizza to ricavi rispettivamente pari a Euro 8,4 e 0,5 milioni, quasi integralmente verso terze parti, con una redditività operativa ed un ri sultato netto in terreno positivo.
In Germania, la neo-acquisita Shotec GmbH, ha realizzato ricavi pari a circa 1,8 milione di Euro, quasi integralmente verso terze parti, chiudendo il 2024 con un risultato operati vo e netto leggermente negativi.
Ricavi per segmento di business
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo è organizzato in tre segmenti di business ciascuno con il proprio portafoglio di prodotti e servizi specifici:
Le tabelle che seguono mostrano i ricavi del Gruppo per ciascun segmento di business, per i due esercizi conclusisi il 31 dicembre 2024 e 2023.
| Ricavi per segmento di business |
Esercizio 2024 | % dei ricavi totali | Esercizio 2024 cambi costanti |
Esercizio 2023 | 2024 vs 2023 | 2024 vs 2023 a cambi costanti |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||||||
| Electrode Technologies | 453.265 | 53% | 467.037 | 464.214 | (10.949) | 2.823 | ||
| Water Technologies | 304.173 | 35% | 305.991 | 289.962 | 14.211 | 16.029 | ||
| Energy Transition | 105.175 | 12% | 105.455 | 102.235 | 2.940 | 3.220 | ||
| Totale ricavi | 862.613 | 100% | 878.483 | 856.411 | 6.202 | 22.072 |
A livello consolidato, i ricavi si attestano a Euro 862.613 migliaia, di cui Euro 453.265 migliaia nel segmento Electrode Technologies, Euro 304.173 migliaia nel segmento Water Technologies ed Euro 105.175 migliaia nel segmento Energy Transition.
In particolare, i ricavi si incrementano a livello complessivo di Euro 6.202 migliaia rispetto al 2023; a parità di cambi l'incremento dei ricavi risulterebbe superiore, pari a Euro 22.072 migliaia.
| Ricavi per area geografica e per segmento di business | Esercizio 2024 | % dei ricavi | Esercizio 2023 | % dei ricavi | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | |||||
| Electrode Technologies | 453.265 | 53% | 464.214 | 54% | |
| EMEIA | 108.115 | 13% | 121.306 | 14% | |
| AMS | 110.355 | 13% | 121.401 | 14% | |
| APAC | 234.795 | 27% | 221.507 | 26% | |
| Water Technologies | 304.173 | 35% | 289.962 | 34% | |
| EMEIA | 95.857 | 11% | 91.194 | 11% | |
| AMS | 146.204 | 17% | 133.483 | 16% | |
| APAC | 62.112 | 7% | 65.285 | 7% | |
| Energy Transition | 105.175 | 12% | 102.235 | 12% | |
| EMEIA | 100.317 | 12% | 95.895 | 11% | |
| AMS | 1.030 | 0% | 2.950 | 0% | |
| APAC | 3.828 | 0% | 3.390 | 0% | |
| Totale ricavi | 862.613 | 100% | 856.411 | 100% |
La seguente tabella illustra i ricavi generati dal Gruppo, per gli esercizi 2024 e 2023, suddivisi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("nuove installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti (i "servizi"):
| Esercizio 2024 | % dei ricavi totali | Esercizio 2023 | % dei ricavi totali | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||||
| Nuove installazioni | 577.209 | 67% | 585.653 | 68% | ||
| Servizi | 285.404 | 33% | 270.758 | 32% | ||
| Totale ricavi | 862.613 | 100% | 856.411 | 100% |
| EBITDA Adjusted per segmento di business | Esercizio 2024 | % sul totale | % sul totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||||
| Electrode Technologies | 101.540 | 64% | 118.566 | 69% | ||
| Water Technologies | 50.280 | 32% | 42.158 | 24% | ||
| Energy Transition | 5.580 | 4% | 11.948 | 7% | ||
| Totale | 157.400 | 100% | 172.672 | 100% |
| Oneri e (proventi) non ricorrenti per segmento di business con impatto su EBITDA |
2024 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Electrode Technologies |
Water Technologies |
Energy Transition |
Totale | Electrode Technologies |
Water Technologies |
Energy Transition |
Totale | |
| (in migliaia di euro) | ||||||||
| Costi relativi a incentivi all'esodo - Costi del personale, legali e altri costi |
589 | 873 | - | 1.462 | 200 | 1.097 | - | 1.297 |
| Costi connessi al processo di Quotazione |
- | - | - | - | 362 | 226 | 80 | 668 |
| Costi connessi ad attività di M&A, integrazione e riorganizzazione aziendale |
342 | 561 | 49 | 952 | 674 | 123 | - | 797 |
| Uscita dal business Tecnologie Marine |
- | (2.078) | - | (2.078) | - | (1.581) | - | (1.581) |
| Contributo per mantenimento dei dipendenti (benefici COVID del governo degli Stati Uniti) |
(3.235) | (3.179) | - | (6.414) | ||||
| Svalutazione magazzino cliente russo |
1.510 | - | - | 1.510 | - | - | - | - |
| Altri accantonamenti a Fondi rischi (per imposte) |
1.863 | 1.250 | - | 3.113 | - | - | - | - |
| Altri costi non ricorrenti | 422 | 193 | 30 | 645 | 1.193 | 200 | 58 | 1.451 |
| Totale | 4.726 | 799 | 79 | 5.604 | (806) | (3.114) | 138 | (3.782) |
| EBITDA per segmento di business | Esercizio 2024 | % sul totale | Esercizio 2023 | % sul totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Electrode Technologies | 96.814 | 64% | 119.372 | 67% | ||
| Water Technologies | 49.481 | 33% | 45.272 | 26% | ||
| Energy Transition | 5.501 | 3% | 11.810 | 7% | ||
| Totale | 151.796 | 100% | 176.454 | 100% |
L'EBITDA Adjusted si riduce di Euro 15,3 milioni (-8,8%), passando da Euro 172,7 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a Euro 157,4 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. L'EBITDA margin Adjusted si riduce conseguentemente, passando dal 20,2% del 2023 al 18,2% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
L'EBITDA del Gruppo, che sconta un andamento diverso di oneri e proventi non ricorrenti tra un esercizio e l'altro, registra un decremento pari a Euro 24,7 milioni (-14%), passando da Euro 176,5 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 a Euro 151,8 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
I decrementi si registrano nei segmenti Electrode Technologies e Energy Transition, parzialmente compensati dalla crescita di marginalità nel segmento Water Technologies.
| Capex per segmento di business | 2024 | % su Capex totali | 2023 | % su Capex totali | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||||
| Intangible | 4.679 | 7,3% | 7.496 | 8,5% | ||
| Electrode Technologies | 1.872 | 2,9% | 2.812 | 3,2% | ||
| Water Technologies | 2.459 | 3,9% | 3.785 | 4,3% | ||
| Energy Transition | 327 | 0,5% | 899 | 1,0% | ||
| Non allocati | 21 | 0,0% | - | 0,0% | ||
| Tangible | 59.188 | 92,7% | 81.000 | 91,5% | ||
| Electrode Technologies | 28.125 | 44,0% | 47.158 | 53,4% | ||
| Water Technologies | 2.198 | 3,4% | 2.418 | 2,7% | ||
| Energy Transition | 27.786 | 43,5% | 25.885 | 29,2% | ||
| Non allocati | 1.079 | 1,7% | 5.539 | 6,3% | ||
| Totale Capex | 63.867 | 100% | 88.496 | 100% |
Il core business di Electrode Technologies è costituito dalla produzione e dalla vendita principalmente di:
sviluppate dal Gruppo e differiscono a seconda delle molteplici applicazioni in processi elettrochimici;
• celle elettrolitiche per la produzione di cloro e soda caustica, nonché i rispettivi componenti e altri accessori, e di strutture anodiche complete di accessori per la produzione di metalli non ferrosi (nichel, cobalto).
Per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2024, il business Electrode Technologies ha rappresentato il 52,5% dei ricavi del Gruppo.
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal business Electrode Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per linee di business.
| Ricavi per linea di business Electrode Technologies |
2024 | % dei ricavi totali | 2024 cambi costanti |
2023 | ∆ 2024 vs 2023 | ∆ 2024 vs 2023 a cambi costanti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Cloro-soda | 323.567 | 71% | 334.308 | 320.906 | 2.661 | 13.402 |
| Elettronica | 62.657 | 14% | 64.698 | 79.903 | (17.246) | (15.205) |
| Specialties e nuovi utilizzi |
67.041 | 15% | 68.031 | 63.405 | 3.636 | 4.626 |
| Totale Electrode Technologies |
453.265 | 100% | 467.037 | 464.214 | (10.949) | 2.823 |
I ricavi relativi al segmento Electrode Technologies diminuiscono di Euro 10.949 migliaia (-2,4%), da Euro 464.214 migliaia nel 2023 a Euro 453.265 migliaia nel 2024. La diminuzione deriva principalmente dai business elettronica che ha subito un rallentamento in Asia.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi al segmento Electrode Technologies avrebbero invece registrato un incremento pari a Euro 2.823 migliaia (+0,6%), da Euro 464.214 nel 2023 a Euro 467.037 migliaia nel 2024.
I ricavi relativi alla linea cloro-soda registrano un incremento pari a Euro 2.661 migliaia (+0,8%), da Euro 320.906 migliaia nel 2023 a Euro 323.567 migliaia nel 2024. Tale variazione è principalmente riconducibile:
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea cloro-soda avrebbero registrato un incremento pari a Euro 13.402 migliaia (+4,2%), da Euro 320.906 nel 2023 a Euro 334.308 migliaia nel 2024.
Per il 2024, la linea di business di clorosoda ha rappresentato il 71% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e il 38% circa dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea elettronica registrano un decremento pari a Euro 17.246 migliaia (-21,6%), da Euro 79.903 migliaia nel 2023 a Euro 62.657 migliaia nel 2024. Tale decremento è dovuto principalmente alla riduzione della domanda nel mercato asiatico e alla conclusione nel 2023 di un progetto una tantum negli Stati Uniti nell'ambito del trattamento superficiale.
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea elettronica avrebbero registrato un decremento di 15.205 migliaia (-19%).
Per il 2024, la linea di business elettronica rappresenta, rispettivamente, il 14% dei ricavi del segmento Electrode Technologies ed il 7% circa dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea specialties e nuovi utilizzi aumentano di Euro 3.636 migliaia (+5,7%), da Euro 63.405 migliaia nel 2023 a Euro 67.041 migliaia nel 2024. Tale variazione dei ricavi è principalmente riconducibile:
(i) alle maggiori vendite per Euro 7.883 migliaia relative alla linea prodotto electrowinning, a seguito del progetto verso il cliente russo Norilsk Nickel. Per maggiori informazioni in merito alla gestione dei rapporti con soggetti operanti in Russia, si rinvia a quanto riportato nello specifico paragrafo delle note esplicative al bilancio consolidato;
(ii) parzialmente controbilanciato dalle minori vendite di elettrodi per utilizzi speciali.
A tassi di cambio costanti i ricavi relativi alla linea specialties e nuovi utilizzi avrebbero registrato un incremento pari a Euro 4.626 migliaia (+7,3%), da Euro 63.405 migliaia nel 2023 a Euro 68.031 migliaia nel 2024.
Per il 2024, la linea specialties e nuovi utilizzi rappresenta, rispettivamente, il 15% dei ricavi del segmento Electrode Technologies e quasi l'8% dei ricavi totali del Gruppo.
La seguente tabella illustra i ricavi generati dal business Electrode Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("nuove installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti ("servizi").
| 2024 | % dei ricavi totali | 2023 | % dei ricavi totali | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | |||||
| Nuove installazioni | 247.420 | 55% | 271.343 | 58% | |
| Servizi | 205.845 | 45% | 192.871 | 42% | |
| Totale ricavi | 453.265 | 100% | 464.214 | 100% |
Le nuove installazioni hanno rappresentato il 55% del fatturato del segmento per il 2024, in diminuzione rispetto al 2023.
I servizi nel corso del 2024 hanno rappresentato il 45% del fatturato del segmento; le relative attività includono la manutenzione periodica degli elettrodi o la sostituzione con nuovi prodotti e/o prodotti di ultima generazione in grado di migliorare le performance del processo a cui sono destinati, fornitura di parti di ricambio, progettazione e re-ingegnerizzazione degli elettrodi, attività di assistenza tecnica, contratti di leasing, monitoraggio delle prestazioni, analisi di laboratorio.
In particolare, gli elettrodi al termine della vita utile devono essere sostituiti oppure opportunamente trattati al fine di ripristinare il rivestimento catalitico attraverso un processo denominato di re-coating o riattivazione. Il processo di re-coating consente di conservare la struttura metallica dell'elettrodo, in titanio o in nickel, e di applicare un nuovo rivestimento, permettendo così di ripristinare le caratteristiche iniziali dell'elettrodo.
Il miglioramento continuo del portafoglio prodotti consente al Gruppo di offrire ai clienti tecnologie in grado di rispondere a nuovi target di processo e alle richieste del mercato anche in termini di sostenibilità.
In particolare, nel business Electrode Technologies, l'estensione della base installata rappresenta un fattore di crescita significativo per le vendite dei servizi.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | ∆ 2024 vs 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||||
| EBITDA Adjusted Electrode Technologies | 101.540 | 118.566 | (17.026) | |||
| EBITDA Electrode Technologies | 96.814 | 119.372 | (22.558) |
L'EBITDA Adjusted relativo al business Electrode Technologies registra un decremento pari a Euro 17.026 migliaia (-14,4%), da Euro 118.566 migliaia nel 2023 a Euro 101.540 migliaia nel 2024, con una incidenza sui ricavi del segmento che diminuisce dal 25,5% nel 2023 al 22,4% nel 2024.
L'incidenza dell'EBITDA Adjusted del segmento di business Electrode Technologies sui ricavi totali del Gruppo passa dal 14,4% nel 2023 al 11,8% nel 2024.
La contrazione dell'EBITDA sconta la complessiva riduzione dei ricavi sopra descritta e le minori marginalità dirette a seguito anche del diverso mix prodotti.
L'attività principale del business Water Technologies consiste nella produzione e vendita di apparecchiature, sistemi e tecnologie utilizzate nel settore del trattamento delle acque. Il Gruppo vanta una lunga esperienza nel settore del trattamento delle acque ed un ampio portafoglio di prodotti e soluzioni che soddisfano una vasta gamma di esigenze per il trattamento di vari tipi di acqua.
In particolare, il Gruppo sviluppa, produce e vende sistemi e tecnologie per la disinfezione delle piscine, l'elettroclorazione di acqua di mare e di salamoia per la produzione in loco di ipoclorito di sodio a bassa concentrazione, la disinfezione e la filtrazione di acqua potabile e di acque reflue; la produzione e vendita di sistemi per il trattamento delle acque in applicazioni marine è invece stata progressivamente abbandonata nel corso del 2024.
Oltre a fornire apparecchiature, prodotti e sistemi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("nuove installazioni"), il Gruppo fornisce servizi post-vendita di manutenzione, fornitura di parti di ricambio, re-ingegneria dei sistemi esistenti, attività di monitoraggio in loco, ed altri servizi che consentono di mantenere le prestazioni dei prodotti, garantendo la costanza della qualità dell'acqua trattata ("servizi").
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal business Water Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per linee di business.
| Ricavi per linea di business Water Technologies |
2024 | % dei ricavi totali |
2024 cambi costanti |
2023 | ∆ 2024 vs 2023 | ∆ 2024 vs 2023 a cambi costanti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||||
| Piscine | 98.746 | 33% | 99.072 | 86.038 | 12.708 | 13.034 |
| Elettroclorazione | 101.187 | 33% | 102.330 | 91.410 | 9.777 | 10.920 |
| Disinfezione e Filtrazione | 97.496 | 32% | 97.834 | 100.884 | (3.388) | (3.050) |
| Tecnologie marine | 6.744 | 2% | 6.755 | 11.630 | (4.886) | (4.875) |
| Totale Water Technologies | 304.173 | 100% | 305.991 | 289.962 | 14.211 | 16.029 |
I ricavi relativi al segmento di business Water Technologies registrano un incremento pari a Euro 14.211 migliaia, corrispondente, in termini percentuali, al 4,9%, da Euro 289.962 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 304.173 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale aumento di ricavi è riconducibile principalmente ad un incremento di quelli relativi alle linee di business piscine ed elettroclorazione, rispettivamente del 15% e dell'11% circa. La linea di business disinfezione e filtrazione ha, invece, subito una leggera flessione rispetto al livello di ricavi del 2023, del 3% circa. La linea di business tecnologie marine ha, invece, subito una forte flessione rispetto al livello di ricavi del 2023, circa del -42%; tale flessione è naturale conseguenza della decisione, deliberata nel dicembre 2023 dal Consiglio d'Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A., di uscire dal business tecnologie marine col conseguente obiettivo di focalizzare la strategia di crescita dell'azienda nei mercati chiave, municipale ed industriale.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea Water Technologies avrebbero registrato un incremento del 5,5%, pari a Euro 16.029 migliaia, da Euro 289.962 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 305.991 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
L'incidenza dei ricavi relativi al business Water Technologies sui ricavi di Gruppo è conseguentemente aumentata, passando dal 33,9% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 al 35,3% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
I ricavi relativi alla linea piscine registrano un incremento pari a Euro 12.708 migliaia (+14,8%), da Euro 86.038 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 98.746 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale incremento è principalmente attribuibile alla normalizzazione della domanda, avvenuta dopo la conclusione del cosiddetto destocking da parte dei nostri clienti. Solo in misura minore ha contribuito la revisione dei prezzi, effettuata a fine 2023 nei confronti di uno dei nostri principali clienti negli Stati Uniti.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea di business piscine sarebbero aumentati di Euro 13.034 migliaia (+15,1%), da Euro 86.038 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 99.072 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la linea di business piscine rappresenta il 32,5% dei ricavi del business Water Technologies e l'11% circa dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea di business elettroclorazione registrano un incremento pari a Euro 9.777 migliaia (+10,6%), da Euro 91.410 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 101.187 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale incremento è riconducibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:
acque, principalmente riconducibile a maggiori vendite di prodotti e servizi in Asia.
A tassi di cambio costanti, la linea di bu siness elettroclorazione avrebbe registrato un incremento di ricavi pari a Euro 10.920 migliaia (+11,9%), da Euro 91.410 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 102.330 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la linea di business elettroclorazione rappresenta il 33,2% dei ricavi del business Water Technologies e quasi il 12% dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi alla linea di business disinfe zione e filtrazione registrano un decremen to pari a Euro 3.388 migliaia (-3,4%), da Euro 100.884 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 97.496 miglia ia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale variazione è attribuibile:
tecnologia ozono, in prevalenza grazie all'esecuzione di svariati nuovi impor tanti progetti di competenza della so cietà cinese De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. Shanghai Pudong Branch e relativi all'installazione di generatori d'ozono in Cina (per Euro 5,8 milioni complessivi; i più grandi installati nel le provincie di Anhui e Wuhan), i quali hanno più che compensato il calo di ri cavi nel mercato del Middle East, dove alcuni importanti progetti risultavano invece nel vivo della loro vita, e quin di del loro avanzamento, nel corso del 2023.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relativi alla linea di business disinfezione e filtra zione avrebbero registrato un decremento pari a Euro 3.050 migliaia (-3,0%), da Euro 100.884 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 97.834 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la linea di business disinfezione e filtrazione rappresenta circa il 32% dei ricavi del bu siness Water Technologies e l'11% circa dei ricavi totali del Gruppo.
I ricavi relativi della linea di business tecno logie marine registrano un decremento pari a Euro 4.886 migliaia (-42% circa), da Euro 11.630 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 di cembre 2023 ad Euro 6.744 migliaia nell'e sercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale decremento è riconducibile alla decisione della società di uscire dal business "nuove installazioni" marine, con conseguente pro gressivo esaurimento del portafoglio ordini.
A tassi di cambio costanti, i ricavi relati vi alla linea di business tecnologie marine avrebbero registrato una diminuzione pari a Euro 4.875 migliaia (-42%), da Euro 11.630 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 6.755 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la linea di bu siness delle tecnologie marine rappresenta il 2% dei ricavi del business Water Techno logies e meno dell'1% dei ricavi totali del Gruppo.
La seguente tabella riporta i ricavi generati dal business Water Technologies per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023, distinti per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("nuove installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti ("servizi").
| 2024 | % dei ricavi totali | 2023 | % dei ricavi totali | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||||
| Nuove installazioni | 226.070 | 74% | 214.348 | 74% | ||
| Servizi | 78.103 | 26% | 75.614 | 26% | ||
| Totale ricavi | 304.173 | 100% | 289.962 | 100% |
Le nuove installazioni rappresentano, per l'esercizio 2024, il 74% dei ricavi del segmento Water Technologies, in linea con l'esercizio precedente. All'interno di questa classificazione, vengono interamente inseriti i ricavi derivanti dalla linea piscine.
I servizi coprono l'intero portafoglio prodotti e nell'esercizio 2024 e rappresentano il 26% dei ricavi del segmento, in linea col precedente esercizio. Tali attività includono la sostituzione degli elettrodi o la loro riattivazione per la linea di business elettroclorazione, la manutenzione delle apparecchiature e dei sistemi installati, fornitura delle parti di ricambio, e i miglioramenti tecnologici (inclusa l'automazione) finalizzati a massimizzare le prestazioni e a garantire il funzionamento ottimale dei prodotti durante l'intero ciclo di vita. Oltre a queste attività, il Gruppo offre prestazioni di assistenza tecnica sul campo, programmi di formazione e accordi di test.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | ∆ 2024 vs 2023 | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | |||
| EBITDA Adjusted Water Technologies | 50.280 | 42.158 | 8.122 |
| EBITDA Water Technologies | 49.481 | 45.272 | 4.209 |
L'EBITDA Adjusted del segmento di business Water Technologies registra un incremento pari ad Euro 8.122 migliaia (+19,3%), passando da Euro 42.158 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 ad Euro 50.280 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. Tale incremento è riconducibile principalmente all'effetto combinato dei seguenti fattori:
(iii) una struttura di costi operativi solo in leggero aumento rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (per Euro 1,5 milioni circa), con una conseguente incidenza percentuale sui ricavi che diminuisce di circa mezzo punto percentuale (dal 18,3% nel 2023 al 17,9% nel 2024).
L'incidenza dell'EBITDA Adjusted del segmento di business Water Technologies sui ricavi del segmento sale dal 14,5% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 al 16,5% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
L'incidenza dell'EBITDA Adjusted del segmento di business Water Technologies sui ricavi totali del Gruppo sale dal 4,9% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 al 5,8% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Il business Energy Transition comprende l'offerta di elettrodi (anodi e catodi), componenti di elettrolizzatori e sistemi (i) per la generazione di idrogeno e ossigeno tramite processi di elettrolisi dell'acqua, (ii) per l'utilizzo in celle a combustibile (fuel cells) per la generazione di energia elettrica da idrogeno o da altro vettore energetico (es. metanolo, ammonia) senza emissioni di CO2 e (iii) per l'utilizzo in batterie a flusso (redox flow batteries).
La tabella che segue riporta i ricavi generati dal business Energy Transition per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Ricavi per linea di business Energy Transition |
2024 | 2024 cambi costanti |
2023 | ∆ 2024 vs 2023 | ∆ 2024 vs 2023 a cambi costanti |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | |||||
| Energy Transition | 105.175 | 105.455 | 102.235 | 2.940 | 3.220 |
I ricavi del business Energy Transition si riferiscono principalmente all'esecuzione di progetti tramite la collegata tk nucera e registrano un incremento pari a 2.940 migliaia di Euro (+2,9%), da Euro 102.235 migliaia nel 2023 a Euro 105.175 migliaia nel 2024. A tassi di cambio costanti i ricavi relativi al business Energy Transition avrebbero registrato un incremento pari a Euro 3.220 migliaia (+3,1%), da Euro 102.235 nel 2023 a Euro 105.455 migliaia nel 2024.
La seguente tabella illustra i ricavi generati dal business Energy Transition per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023, suddivisi per nuove installazioni o impianti di nuova costruzione ("nuove installazioni") e servizi di manutenzione periodica o ammodernamento degli impianti e delle installazioni esistenti ("servizi").
| 2024 | % dei ricavi totali | 2023 | % dei ricavi totali | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro e in percentuale sui ricavi del segmento) | ||||
| Nuove installazioni | 103.718 | 99% | 99.962 | 98% |
| Servizi | 1.457 | 1% | 2.273 | 2% |
| Totale ricavi | 105.175 | 100% | 102.235 | 100% |
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | ∆ 2024 vs 2023 | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | |||
| EBITDA Adjusted Energy Transition | 5.580 | 11.948 | (6.368) |
| EBITDA Energy Transition | 5.501 | 11.810 | (6.309) |
L'EBITDA Adjusted nel 2024 relativo al segmento di business Energy Transition è pari a Euro 5.580 migliaia, in decremento rispetto al 2023 di Euro 6.368 migliaia a seguito di un mix diverso di progetti a minor marginalità rispetto al 2023, nonché all'incremento di costi fissi principalmente legati all'avvio del progetto Gigafactory in Italia.
L'incidenza dell'EBITDA Adjusted del segmento di business Energy Transition sui ricavi del segmento scende dal 11,7% nel 2023 al 5,3% nel 2024. Mentre l'incidenza dell'EBITDA Adjusted del segmento di business Energy Transition sui ricavi totali del Gruppo scende dal 1,4% nel 2023 allo 0,6% nel 2024.
Nel corso del 2024 lo scenario macroeconomico e geopolitico mondiale ha evidenziato numerosi fattori di instabilità e incertezza, che potrebbero persistere anche nel corso del 2025. A livello geopolitico, l'inasprirsi di alcuni conflitti in diverse parti del mondo ha contribuito a un clima di tensione globale. Sul fronte economico, l'aumento dei tassi di interesse ha rallentato alcune decisioni di investimento in settori capital intensive, come quello Clean Tech. Inoltre, l'evoluzione politica di singole geografie ha giocato un ruolo cruciale. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti stanno avendo ripercussioni su diversi settori economici, come, ad esempio, la regolamentazione dedicata allo sviluppo delle tecnologie pulite, con particolare riferimento al capitolo 45V dell'Inflation Reduction Act (IRA), deputato a sostenere lo sviluppo oltreoceano dell'idrogeno low carbon.
Il modello di business di De Nora, anche di fronte a tale scenario caratterizzato da incertezze, rimane resiliente, principalmente in virtù del core business rappresentato dai segmenti Electrode Technologies e Water Technologies.
Il forte posizionamento competitivo a livello globale, le alleanze strategiche a livello internazionale, le relazioni di lungo periodo con i clienti chiave, lo sviluppo di servizi aftermarket, la leadership tecnologica delle soluzioni offerte, la distribuzione degli impianti produttivi nel mondo e, non da ultimo, l'elevato livello di differenziazione geografica e dei mercati finali di sbocco, rendono il business tradizionale del Gruppo solido, ed in grado di generare valore anche in condizioni di mercato complicate.
Il mercato dell'idrogeno verde – destinato a giocare nel medio termine un ruolo chiave nei processi di decarbonizzazione dei settori hard-to-abate, con significative prospettive di crescita attese nel medio-lungo termine – presenta, d'altra parte, uno scenario di breve periodo che rimane incerto, a causa di diversi fattori, tra cui i ritardi nella definizione delle normative nazionali e internazionali a supporto del mercato, con conseguenti rallentamenti nelle decisioni finali di investimento (FID) dei progetti relativi all'idrogeno verde. Lo sviluppo del settore richiede una maggiore chiarezza e certezza dei quadri normativi, e delle relative forme di sussidio, in modo particolare in quelle geografie dove il costo complessivo di produzione dell'idrogeno verde non è ancora competitivo nei confronti dell'idrogeno prodotto da idrocarburi, principalmente a causa dell'elevato costo dell'energia.
In questo contesto di mercato De Nora rimane focalizzata a cogliere le opportunità di sviluppo nelle tre diverse aree di business, consolidando il posizionamento di leader a livello globale nell'elettrochimica, compreso il mercato dell'idrogeno verde, e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative mirate alla transizione energetica, all'economia circolare ed al trattamento dell'acqua.
Le linee strategiche perseguono una crescita caratterizzata da un adeguato livello di redditività e comprendono lo sviluppo del percorso di Sostenibilità, integrando il Piano ESG al 2030, approvato a dicembre 2023.
Il Piano Industriale 2025-2027 è stato aggiornato ed è sottoposto ad approvazione al Consiglio di Amministrazione della capogruppo congiuntamente al presente bilancio consolidato del Gruppo De Nora al 31 dicembre 2024.
L'eccellenza nella Ricerca e Sviluppo (R&D) è una delle leve principali esercitate da De Nora per garantire una crescita organica sostenibile. Il Gruppo è focalizzato sullo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, pensate per rispondere alle esigenze attuali dei mercati al fine di preservare la sua competitività e difendere i margini e le quote di mercato senza pregiudicare il futuro delle prossime generazioni sul piano ambientale e sociale.
Il Gruppo opera tramite centri di ricerca con presidi dislocati in Italia, negli Stati Uniti e in Giappone e, oltre a poter vantare un team di Ricerca e Sviluppo altamente specializzato, mantiene un network di collaborazioni con i principali istituti di ricerca e università internazionali, oltre che con i propri clienti. Le relazioni con i clienti hanno origine in molti casi da progetti di ricerca finalizzati a soddisfare le loro richieste specifiche e in alcuni casi partecipati dai clienti stessi, che nel tempo possono portare alla commercializzazione dei prodotti sviluppati e, di conseguenza, al consolidamento della relazione. Il forte legame è altresì determinato da un continuo rinnovo tecnologico del portafoglio prodotti e dalla capacità del Gruppo di garantire servizi post-vendita e di recupero a fine vita dei medesimi in un'ottica di riduzione degli scarti, incrementando talvolta la possibilità per taluni materiali di rientrare nella catena del valore.
• L'unità "U.S. R&D" (Cleveland Area) - Ohio, è focalizzata principalmente sullo sviluppo di tecnologie abilitanti per la Transizione Energetica (elettrolisi dell'acqua per la produzione di idrogeno verde e relative tecnologie dell'idrogeno; conversione di CO e CO2 in prodotti chimici e combustibili di alto valore, ecc.) e sullo sviluppo di nuovi prodotti per i mercati esistenti come l'elettroestrazione (elettrowinning) e la generazione di derivati del cloro per la disinfezione delle piscine;
Nora di Milano e, in parte, presso De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. L'uni tà "R&D Italy" è costituita dai laboratori per la ricerca e sviluppo di elettrodi, da dipartimenti di product engineering. I laboratori ricercano e sviluppano nuove tecnologie di elettrodi sia per futuri mer cati che per quelli già serviti dal Gruppo con l'obiettivo di creare prodotti sempre più competitivi, performanti e sostenibi li. Il dipartimento di product engineering è costituito dal team di design enginee ring che sviluppa sistemi, reattori e com ponenti elettrochimiche avanzate e dai team di process engineering e product development che si occupano della loro industrializzazione.
• L'unità "production technologies" opera a livello globale, ed è pertanto rappre sentata in tutte le aree geografiche in cui opera De Nora. La sua missione princi pale è quella di accelerare l'introduzione di nuovi prodotti, assicurando che tutte le fasi del processo di industrializzazio ne siano eseguite correttamente. L'u nità si fa altresì carico dei trasferimenti di prodotto tra diversi siti manifatturieri, fornendo supporto a questi ultimi anche nell'acquisizione di specifici macchinari e nello sviluppo della catena di fornitura per materiali strategici.
La funzione R&D è complessivamente com posta da 115 risorse e comprende 104 risorse che seguono il business Electrode Techno logies ed Energy Transition (56 in Italia, 29 in Giappone, 14 negli Stati Uniti e 1 in Cina) e 15 risorse di product technology manage ment che seguono il business Water Tech nologies (7 Negli Stati Uniti, 6 in Italia, 1 in Cina e Singapore).
Oltre allo sviluppo di nuovi prodotti e al mi glioramento continuo di quelli esistenti, le unità di Ricerca e Sviluppo supportano, con i loro servizi, le vendite e le Operations delle diverse regioni.
A sostegno della strategia aziendale, il Grup po investe con continuità in nuovi progetti per alimentare la pipeline dell'innovazione. Contestualmente, proseguono le attività di miglioramento prodotto e parallelamen te viene perseguito l'obiettivo di contribu ire con soluzioni elettrochimiche alle sfide dell'economia sostenibile in ottica di circo larità e decarbonizzazione. L'allocazione delle risorse avviene attraverso la gestione del portafoglio progetti che mira, nel rispet to degli obiettivi aziendali strategici, ad in crementare l'efficienza nell'uso dei materiali e dell'energia, a massimizzare il valore del portafoglio medesimo, a bilanciare i pro getti di sviluppo di nuovi prodotti o tecno logie in modo da coprire le diverse linee di business ed a rispettare la roadmap di lan cio commerciale nel breve, medio e lungo periodo.
I programmi di ricerca sono fortemente integrati tra i vari siti e coordinati a livello centrale.
Con riferimento al business Electrode Tech nologies, il focus è sul continuo migliora mento degli elettrodi offerti dal Gruppo sia per mercati esistenti che per nuove future applicazioni. Obiettivi primari sono la pre stazione offerta al cliente e la sostenibilità del prodotto. Particolare attenzione viene posta al contenuto di metalli nobili nei pro dotti, sia per ragioni di sostenibilità (data la rarità degli stessi) che di competitività (dato l'elevato costo degli stessi). La ricerca nel settore Electrode Technologies ha consen tito una progressiva e continua riduzione del contenuto di metalli nobili, soprattutto quelli più rari e costosi, senza compromes si sulla qualità operativa dei prodotti. Allo stesso tempo sono continuate valutazioni di idee relative alle tecniche di recupero del la quota di materiali rari ancora presenti nei prodotti a fine ciclo operativo ("after life"). Il segmento Electrode Technologies inclu de linee di business di primaria importan za per il Gruppo, tra le quali l'industria del cloro (cloro/alcali, clorato, acido cloridrico), l'elettronica (copper foil, circuit boards), la produzione dei metalli non ferrosi (idrome tallurgia di nickel, cobalto e rame), il tratta mento superficiale dei coils di acciaio e altri. Con una visione di lungo termine, sono già in corso progetti con l'obiettivo della totale sostituzione dei metalli nobili.
Con riferimento al business Energy Transi tion, nel corso del 2024 la società ha confer mato un focus strategico sulla transizione energetica e sulle tecnologie sostenibili, rag gruppando le attività del gruppo all'interno di una nuova business unit, con l'obiettivo di consolidare il proprio portfolio prodotti e coordinare a livello globale tutte le iniziative che ricadono sotto il cappello energy transi tion, decarbonization & hydrogen.
Il 2024 ha visto, oltre al consolidamento della propria offerta tecnologica di elettrodi e di pacchetti elettrodici, destinati alla produzione di idrogeno verde via elettrolisi alcalina dell'acqua (tramite l'acquisizione e la fidelizzazione di clienti rilevanti che adottano la soluzione De Nora), anche la promozione sul mercato della nuova linea di prodotto Dragonfly®, elettrolizzatore alcalino containerizzato da 1 e 7,5 MW.
A questo proposito, sempre nel 2024 De Nora ha siglato, oltre a progetti commerciali atipici, due progetti europei in cui è prevista l'integrazione del sistema Dragonfly®: uno per la decarbonizzazione via gas blending di una turbina a gas (Hy2Market), e uno che prevede l'impiego del sistema Dragonfly® nei processi di produzione dell'acciaio verde, nelle fasi di trattamento termico e riscaldamento (HyTecHeat). Inoltre, nell'ambito del progetto Crete-Aegean Hydrogen Valley (CRAVE-H2), di cui è partner, De Nora fornirà, nel corso dei prossimi anni, un impianto di elettrolisi da 4 MW che diventerà il cuore del nuovo centro di produzione e distribuzione di idrogeno verde previsto dall'iniziativa europea sull'isola di Creta che sarà in parte immagazzinato e riutilizzato nella rete quando necessario, convertendolo in elettricità tramite celle a combustibile, e in parte utilizzato come carburante per la mobilità pubblica locale.
L'impegno nel segmento Energy Transition si è consolidato anche al di fuori dell'elettrolisi alcalina dell'acqua con progetti condotti sinergicamente fra tutte le unità di ricerca del Gruppo. Il Gruppo infatti ha progetti attivi per lo sviluppo e la qualifica di tecnologie e prodotti (elettrodi e altri componenti e sistemi correlati) (i) per l'elettrolisi con membrane polimeriche cationiche (PEM-WE) e (ii) anioniche (AEM-WE) destinate alla produzione di idrogeno verde nonché (iii) le attività dedicate allo sviluppo di progetti dedicati allo stoccaggio dell'idrogeno attraverso composti organici (LOHC – Liquid Organic Hydrogen Carriers), che hanno già raggiunto la fase di validazione in campo ed infine (iv) per la purificazione elettrochimica e la compressione dell'idrogeno.
Con riferimento al business Water Technologies, l'obiettivo è quello di sviluppare e commercializzare progetti di prossima generazione di prodotti esistenti, nonché di sviluppare nuove soluzioni in grado di soddisfare requisiti normativi più stringenti in relazione all'acqua potabile e alle acque reflue. Tra i risultati più importanti c'è il lancio commerciale di una nuova piastra di ritenzione del materiale per filtri a letto profondo TETRA, un nuovo design dei generatori di biossido con technologia "under-water" e un design aggiornato per i sistemi UV Capital Controls per la disinfezione di acque potabili.
Lo sviluppo di nuovi prodotti si è concentrato in particolare sullo sviluppo di serbatoi in pressione ottimizzati per ospitare carboni attivi e resine a scambio ionico per la rimozione di microinquinanti come i polifluoroalchani (PFAS).
Il Gruppo partecipa direttamente a diversi progetti pubblici tra cui (i) i progetti europei "Djewels" (2020-2025), "NextH2" (2021-2024), "PROMETH2EUS" (2021- 2025), "HyTecHeat" (2022-2026), "CleanHyPRO" (2023-2027), "X-SEED" (2023- 2026), "REDHy" (2024-2027), "ALKALIMIT" (2024-2028), "Hy2Market" (2024-2026) e "CRAVE-H2" (2023-2028) nel campo dell'elettrolisi alcalina dell'acqua; (ii) il progetto europeo ANEMEL (2022-2027) nel campo dell'elettrolisi dell'acqua attraverso membrane a scambio anionico (AEM); (iii) il progetto italiano "MAINE" (2022-2025) nel campo dell'elettrolisi dell'acqua in generale; e (iv) il progetto europeo "ECO2FUEL" (2021-2026), per la conversione e valorizzazione dell'anidride carbonica (nel campo della conversione elettrochimica della CO2). Il Gruppo partecipa altresì come consulente (nel ruolo di "industrial advisor") anche a diversi progetti pubblici europei ("ICONIC", "TELEGRAM", "CO2EnRich").
Con riferimento alle attività di Ricerca e Sviluppo svolte negli Stati Uniti, il Gruppo ha richiesto ed ottenuto finanziamenti dal Dipartimento federale dell'Energia (DOE) per lo sviluppo di componenti legati alla tecnologia delle membrane polimeriche per l'elettrolisi dell'acqua (PEM) (programma "H2@ Scale New Markets" con l'"Advanced Manufacturing Office"), per lo sviluppo di componenti attinenti alla tecnologia di elettrolisi anionica a membrana (AEM) e alla tecnologia di elettrolisi alcalina dell'acqua (AWE) (programma "Bipartisan Infrastructure Law: Clean Hydrogen Electrolysis, Manufacturing, and Recycling" con la "Hydrogen and Fuel Cell Technologies Office"), e per la In Giappone il Gruppo partecipa ad un pro getto per lo sviluppo di tecnologie relative all'elettrolisi dell'acqua e alla sintesi elettro chimica dell'ammoniaca, con finanziamenti da parte di NEDO (Agenzia nazionale giap ponese per lo sviluppo delle tecnologie nei settori energetico e industriale).
Inoltre, il Gruppo sta portando avanti pro getti di ricerca volti allo sviluppo di nuovi elettrodi e catalizzatori per celle a combu stibile e per la conversione della CO 2 in so stanze chimiche (ovvero monossido di car bonio, metano, acido formico e acetato) e altri combustibili verdi (i cosiddetti e-carbu ranti), nonché studi finalizzati all'utilizzo di elettrodi metallici in batterie a flusso (bat terie a flusso redox). Molti di questi progetti di ricerca sono partecipati congiuntamente da partner industriali, inclusa la collegata tk nucera, e sono gestiti dal Gruppo attraverso accordi di sviluppo congiunto molto spesso coperti da accordi di riservatezza e attra verso i programmi di finanziamento gover nativo sopra menzionati.
Il Gruppo sta altresì partecipando a bandi pubblici (a livello nazionale ed europeo) re lativi ad iniziative focalizzate sui temi della transizione energetica e, in particolare, sull'i drogeno, al fine di avere accesso ai finanzia menti concessi dallo Stato Italiano in ambito IPCEI (riservati a progetti che rientrano tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione Europea sulla base della loro capacità di generare innovazione tec nologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché di favorire una crescita economica sostenibile). In data 1° agosto 2021, in collaborazione con Snam, il Grup po ha presentato al Ministero dello Svilup po Economico un project portfolio relativo alla costruzione e allo sviluppo di una Giga factory per la produzione di elettrolizzatori destinati alla produzione di idrogeno verde nell'ambito del c.d. IPCEI idrogeno e, nel corso del 2022, si è perfezionata la richiesta di accedere alle agevolazioni finanziarie a valere sul Decreto Ministeriale di attivazione dell'intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell'IPCEI idrogeno 1 (IPCEI H2 Technology) a seguito della decisione C(2022) 5158 fina le del 15 luglio 2022 / SA. 64644. Nel cor so dell'anno 2024, sono state effettuate le prime due rendicontazioni (SAL I e SAL II) riferite allo stato di avanzamento lavori del la prima fase del progetto di ricerca e svi luppo di pacchetti elettrodici, elettrodi per fuel cell ed elettrolizzatori. Inoltre, nel mese di maggio, si è fatta richiesta di estensione della progettualità di 12 mesi, portando il termine ultimo al 31/12/2026. Le motivazio ni che hanno spinto a tale richiesta sono do vute principalmente alle dinamiche di mer cato e alla realizzazione delle opere civili della Gigafactory. Il decreto di proroga delle agevolazioni concesse ricevuto dal Ministe ro delle Imprese del Made in Italy (MIMIT) con il quale viene accolta la nostra richiesta di proroga di 12 mesi è stato comunicato in data 18/12/2024. In data 20/12/2024 è stata disposta, a valere sulle risorse rese disponi bili dal D.M. 11 dicembre 2023, la concessio ne di un contributo aggiuntivo dell'importo di euro 30.956.000,00 ad integrazione del le agevolazioni concesse con il decreto 3 lu glio 2023, n. 2060, e fino a concorrenza del valore massimo delle agevolazioni spettanti per la realizzazione del progetto.
Le attività stanno procedendo secondo il programma, a gennaio 2024 è iniziata la fase di prima industrializzazione (FID) che vede protagonisti la progettazione, costru zione e validazione delle linee produttive in accordo ai KPIs indicati al project portfolio. L'installazione delle prime macchine di pro duzione e dei primi sistemi di produzione idrogeno containerizzati è avvenuta duran te il corso del 2024 e nel 2025 si procederà con i primi collaudi.
In aggiunta a quanto precede, a livello euro peo, il Gruppo sta altresì partecipando (con tk nucera), ad un'iniziativa di ricerca pro mossa dal German Federal Ministry of Edu cation and Research (BMBF). Tale iniziativa, volta a sostenere l'ingresso della Germania nel mercato dell'idrogeno e a promuovere la produzione su larga scala di elettrolisi dell'acqua alcalina (AWE), prevede l'am pliamento della capacità produttiva dello stabilimento tedesco del Gruppo, situato a Rodenbach, da 1 a 5 GigaWatt.
Inoltre il Gruppo prosegue lo sviluppo del Progetto HyNCREASE in Germania, un'ini ziativa premiata dall'Innovation Fund della Commissione Europea nel 2023. Il progetto punta ad aumentare la capacità produttiva dello stabilimento di Rodenbach, introducendo linee di produzione innovative per la realizzazione di componenti destinati a elettrolizzatori e celle a combustibile. L'iniziativa si pone, inoltre, l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale attraverso la progettazione, costruzione e validazione di linee produttive sviluppate in conformità ai principi dell'Industria 4.0. Le attività hanno registrato alcuni rallentamenti rispetto alle tempistiche inizialmente previste, principalmente attribuibile ad un mercato dell'idrogeno ridimensionato e più cauto.
I diritti di proprietà intellettuale rappresentano un elemento chiave per la creazione di valore delle attività del Gruppo. Il Gruppo si propone di tutelare la proprietà intellettuale, che comprende tra gli altri, diritto d'autore, software, know-how e segreti commerciali, disegni, modelli di utilità, brevetti, marchi e denominazioni commerciali, attraverso le opportune procedure e pratiche nazionali e internazionali. A tal fine, il Gruppo ha posto in essere adeguate politiche di individuazione, tutela e valorizzazione dei propri diritti di proprietà intellettuale, che si traducono, ad esempio, nel continuativo deposito di domande di registrazione di marchio e domande di brevetto, e nella predisposizione di idonee misure a tutela della riservatezza delle informazioni tecniche e commerciali sensibili, in particolare dei segreti commerciali.
La tutela dei diritti di privativa del Gruppo rispetto alla propria identità aziendale, ai servizi, ai prodotti e al know-how è fondamentale per mantenere il proprio vantaggio competitivo e il riconoscimento del mercato.
La proprietà intellettuale del Gruppo, inclusa una parte di quella di tk nucera, è gestita a livello aziendale attraverso i rispettivi uffici di Milano e Fujisawa del dipartimento di Proprietà Intellettuale, i quali coordinano una rete di agenti e professionisti locali ed esteri. Il dipartimento di Proprietà Intellettuale si prefigge di creare, proteggere e valorizzare tutti i diritti di privativa derivanti da una qualsiasi delle attività del Gruppo attraverso: l'individuazione dell'idonea fattispecie di tutela legale applicabile e lo svolgimento delle attività formali e sostanziali che ne derivano – quali il deposito, la prosecuzione, il mantenimento e l'azionamento dei propri diritti di privativa nei confronti di terzi.
Le decisioni relative alla copertura geografica dei diritti di proprietà intellettuale per garantire la tutela nei Paesi in cui il Gruppo opera e/o che si ritiene abbiano valore strategico sono messe in atto dal dipartimento di Proprietà Intellettuale dietro indicazioni ricevute dalla funzione Marketing and Business Development nonché dalla funzione Ricerca e Sviluppo e dagli uffici commerciali delle regioni interessate. L'accesso all'utilizzo di tali beni intangibili da parte delle diverse società del Gruppo è garantito e regolato da opportuni accordi interaziendali.
Il Gruppo, inoltre, monitora costantemente i titoli presenti nel proprio portafoglio di beni di proprietà intellettuale, che siano concessi, registrati o pendenti soggetti a rinnovi, scadenze o altre azioni ufficiali che richiedano repliche nonché rispetto ad eventi potenzialmente dannosi per il valore del portafoglio al fine di poter reagire in modo tempestivo, ove necessario.
Il Gruppo da sempre incoraggia l'innovazione e la creatività, riconoscendo il contributo al valore di De Nora generato dalle invenzioni dei suoi dipendenti per le quali vengono depositate nuove domande di brevetto. Proseguendo il percorso di programma di incentivi e riconoscimenti per i dipendenti iniziato negli anni passati sono stati elargiti i premi economici per gli inventori di tutto il Gruppo, nonché gli attestati di riconoscimento pubblicati sull'intranet aziendale.
Perseguendo l'obiettivo del miglioramento continuo, nel 2024 è stata rivista e sono state proposte delle innovazioni alla procedura relativa all'"Inventors Reward and Recognition Program". Le modifiche concordate verranno finalizzate e implementate nel 2025. Inoltre, in accordo con la strategia brevettuale emessa nel 2023, è stato effettuato un esercizio "pruning" del portafoglio brevetti relativo al campo tecnologico della protezione catodica. Nel 2024, è stata inoltre finalizzata e implementata la strategia brevettuale "patent strategy" che guida tutte le decisioni del Gruppo inerenti al ciclo di vita dei brevetti, dalla concezione dell'invenzione alla scadenza o abbandono del brevetto.
Al fine di difendersi da possibili contraf fazioni e da altri eventi potenzialmente dannosi, il Gruppo si avvale anche di ser vizi di monitoraggio, in relazione ai quali è informato del deposito da parte di terzi di domande di marchio simili o che possono essere confuse con i marchi del Gruppo. Il Gruppo utilizza queste informazioni per elaborare la strategia più appropriata per difendere i propri diritti di privativa.
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo possiede 493 marchi registrati in 76 Paesi, e conta 4 marchi in esame o domande di marchio in 3 Paesi.
Il Gruppo opera attraverso un portafoglio di brevetti e modelli di utilità registrati in Paesi rilevanti per il business e si avva le della tutela giuridica dei propri diritti di privativa registrati. Al 31 dicembre 2024, conta 2.336 brevetti o modelli di utilità già concessi in 82 Paesi e 512 domande di bre vetto o modello di utilità pendenti in oltre 38 Paesi o organizzazioni regionali, inclusi l'Ufficio Europeo dei Brevetti, il Gulf Coope ration Council Patent Office (in Arabia Sau dita), l'Organizzazione Regionale Africana di Proprietà Intellettuale e la Convenzione Euroasiatica dei Brevetti.
Nel corso del 2024 sono state depositate 14 nuove domande di brevetto: 10 riguar danti il campo dell'elettrolisi dell'acqua, 2 del cloro-soda, e 2 nel segmento Water Technologies.
La funzione Green Innovation, di nuova costituzione, ha l'obiettivo di supportare il gruppo nella quantificazione e monitorag gio della performance di sostenibilità del le soluzioni proposte, sia per i progetti in fase di Ricerca e Sviluppo che per i prodotti esistenti. Questo si innesta all'interno dell'o biettivo da parte del gruppo di contribuire allo sviluppo di soluzioni con ridotto impat to ambientale, e di promuovere questa vi sione all'interno dell'organizzazione.
A tal fine, le attività principali della funzione nel corso del 2024 sono state legate a:
De Nora ha implementato un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) con l'obiettivo di proteggere e preservare il valore del Gruppo, supportando la continuità operativa, la conformità normativa e il processo decisionale strategico, in linea con le best practice di riferimento e i principi di sostenibilità.
Il framework di risk management è parte integrante del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, è integrato nei processi aziendali ed esteso a tutte le realtà operative. Tale framework è finalizzato ad identificare, valutare, gestire e monitorare i rischi ed è in continuo sviluppo ed evoluzione al fine di migliorare l'efficacia dei processi di gestione del rischio, adattarsi ai cambiamenti del contesto aziendale e normativo, e garantire un approccio proattivo nell'individuazione e mitigazione delle potenziali minacce. L'obiettivo ultimo del framework è contribuire alla creazione di valore sostenibile per il Gruppo.
Il processo di risk management si esplicita tramite una serie di azioni coordinate e consecutive che coinvolgono attori a diversi livelli aziendali e che ha inizio con l'esame degli eventi avversi che potrebbero potenzialmente avere un impatto sugli obiettivi strategici definiti. Si procede quindi alla definizione di azioni idonee a ridurre, monitorare e controllare la probabilità dell'accadimento degli eventi avversi o a mitigarne gli impatti. Valutazioni analoghe vengono esplicate anche con riferimento agli obiettivi operativi, di reporting di compliance e agli obiettivi ESG definiti.
Le azioni di mitigazione individuate rappresentano il fulcro del sistema di controllo interno, il quale ha il compito di garantirne l'effettiva operatività e adeguatezza, coinvolgendo direttamente tutti gli attori interni, idealmente suddivisi in primo, secondo e terzo livello:
Di seguito vengono illustrati i principali scenari di rischio identificati classificati in strategici, legali e di compliance, operativi e finanziari. Il proposito è di analizzare quali siano i principali fattori causali che alimentano il sistema dei rischi aziendali e che potrebbero impattare sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria di De Nora nel prevedibile futuro. La disamina dei rischi e delle conseguenti azioni di seguito riportata è integrata, per la componente dei rischi prettamente finanziari, dalla più ampia informativa fornita nella Nota 36 del bilancio consolidato.
Il progetto IT17 fa parte dell'iniziativa integrata Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo, IPCEI Hydrogen Technology Hy2Tech – Technology for the Creation of a European Hydrogen Value Chain, e mira a progettare, costruire e validare un hub di produzione su larga scala (Gigafactory) per componenti di elettrolisi dell'acqua e celle a combustibile, nonché elettrolizzatori alcalini modulari containerizzati. A valle della selezione del progetto IPCEI Snam Gigafactory è stata avviata una stretta collaborazione tra De Nora e Snam per la realizzazione di un unico progetto integrato. A fine luglio 2021 è stata notificata al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) la volontà di eseguire il progetto congiunto che prevedeva oltre Snam la partecipazione di De Nora. Nelle more dell'adozione della Decisione di Autorizzazione da parte della Commissione Europea, il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) e De Nora hanno firmato a fine giugno 2022 un accordo ai fini dell'attivazione del fondo IPCEI per finanziare in parte il progetto IT17 nell'ambito del Piano Nazionale di Recupero e Resilienza italiano (PNRR).
Il 15 luglio 2022, la Commissione ha approvato, in base alle norme sugli aiuti di Stato dell'UE, il progetto IPCEI Hy2Tech, che prevede 5,4 miliardi di euro di finanziamento pubblico, 35 aziende e 41 progetti. De Nora risulta coinvolta nell'Hydrogen Generation Technology e nel Fuel Cells Technology. Successivamente il MISE, con Decreto di Attivazione del 13 ottobre 2022, ha definito la ripartizione delle risorse, i termini e le modalità di attuazione dell'intervento agevolativo del Fondo IPCEI per l'Hy2Tech. A maggio 2022, è stata formalmente creata la JV tra Industrie De Nora e Snam con l'emissione della Joint Venture and Shareholders' Agreement. A gennaio 2023 De Nora ha comunicato al MIMIT la data di avvio lavori, identificata nel 03/10/2022. Il 3 luglio 2023, è stato pubblicato il decreto di concessione n. 2026 con il quale il MIMIT riconosce a De Nora un importo di Euro 32 milioni circa in forma di contributo alla spesa a valere sul fondo istituito dal Ministero per il sostegno finanziario alle imprese che partecipano alla realizzazione di Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo.
De Nora ha riscontrato alcune criticità riguardo ai tempi di realizzazione e completamento della fase di First Industrial Deployment, prevista per concludersi entro il 31 dicembre 2025. Tale obiettivo temporale è risultato non raggiungibile per due principali ragioni: le difficoltà riscontrate sull'avviamento delle opere civili della fabbrica industriale "Gigafactory" e, principalmente, lo slittamento dei volumi di vendita attesi, in base ai mutati scenari macroeconomici e normativi rispetto a quanto noto al momento dell'autorizzazione dell'aiuto. De Nora ha presentato quindi al MIMIT le motivazioni sottostanti la richiesta di estensione di 12 mesi del periodo di ammissibilità della spesa. Il 31 maggio 2024 è stata formalmente inviata al MIMIT la richiesta di proroga del progetto IPCEI IT17, corredata dalla relazione tecnica propedeutica alla richiesta di estensione temporale del periodo di ammissibilità della spesa. Il 18 dicembre 2024 il MIMIT ha notificato l'accettazione per l'estensione, da dicembre 2025 a dicembre 2026 della data di completamento del progetto. Il 20 dicembre 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha inoltre notificato a De Nora la concessione di un'agevolazione nella forma di contributo alla spesa per un importo pari a circa Euro 31 milioni, ad integrazione delle agevolazioni già previste dal decreto di concessione 3 luglio 2023, n. 2060, fino a concorrenza del valore massimo delle agevolazioni spettanti a De Nora per la realizzazione del progetto Italian Gigafactory da parte di De Nora in joint venture con Snam S.p.A.
Al fine di raggiungere gli obiettivi strategici definiti da De Nora per il successo nel mercato di riferimento dell'idrogeno verde e di ottenere il finanziamento pubblico per la sua realizzazione è cruciale che l'avviamento della nuova Gigafactory avvenga entro i tempi definiti. A questo fine i lavori di costruzione della Gigafactory sono iniziati a maggio 2022 con l'individuazione dell'area e l'11 giugno 2024 si è svolta a Cernusco sul Naviglio la groundbreaking ceremony in cui De Nora e Snam hanno celebrato l'inizio dei lavori della Gigafactory. De Nora ha successivamente individuato il general contractor ed ha ottenuto tutte le autorizzazioni burocratiche per procedere con la costruzione del più grande polo produttivo di elettrolizzatori sul territorio nazionale, con una capacità che raggiungerà i 2 GW equivalenti entro il 2030.
Nonostante l'impegno profuso da De Nora per assicurare la messa in esercizio della nuova Gigafactory entro le scadenze previste, interruzioni inattese, mancate consegne di macchinari o materiali critici o rallentamenti delle attività realizzative non dipendenti dalla propria volontà potrebbero avere effetti negativi sulle attività e sulle prospettive di crescita rispetto alle aspettative iniziali e quindi riflettersi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
Si continua ad osservare un ritmo lento nel processo di aggiudicazione dei contratti per nuovi impianti di produzione di idrogeno verde. Questo rallentamento, ulteriormente incrementato rispetto all'anno scorso, è principalmente dovuto alla incertezza regolatoria nei mercati chiave (EU e USA), oltre che ad altri fattori quali la carenza delle infrastrutture di grid connection e ai prezzi del power consistentemente troppo elevati anche in caso di curtailment.
In USA, l'incertezza è dovuta alla ritardata pubblicazione della tanto attesa normativa IRA (Inflation Reduction Act), che riguarda le condizioni necessarie per soddisfare i requisiti per ottenere gli incentivi previsti. In Europa, si assiste invece a un lento processo di adozione della direttiva RED III da parte degli Stati membri e a un alto costo dell'energia ottenuta da fonti rinnovabili, eccezion fatta per la Penisola Iberica.
L'IRA anche nella pubblicazione attuale riconosce un ruolo chiave all'idrogeno verde per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell'economia, prevedendo meccanismi di credito d'imposta e incentivi vari che, qualora efficacemente applicati permetterebbero di ridurre il costo dell'idrogeno verde negli Stati Uniti fino a renderlo competitivo con i combustibili fossili e accelerando così la transizione verso un'economia a basse emissioni. La direttiva RED III invece, con riferimento all'idrogeno, stabilisce l'introduzione di criteri chiari per definire l'idrogeno rinnovabile e i suoi derivati (come l'ammoniaca verde) e la promozione dell'uso dell'idrogeno nei settori difficili da elettrificare, come l'industria pesante e il trasporto a lungo raggio. Gli Stati membri dell'Unione Europea sono obbligati a integrare le disposizioni di questa direttiva nel proprio ordinamento nazionale entro il termine previsto. Attualmente, l'Italia non ha ancora recepito ufficialmente la direttiva RED III (Direttiva 2023/2181), che è entrata in vigore a livello europeo il 20 novembre 2023.
De Nora può mitigare questo scenario di rischio mediante la costante interlocuzione nelle sedi preposte con gli organismi e le autorità nazionali e internazionali.
Lo scenario di mercato tuttavia è indipendente dalla possibilità di intervento di De Nora.
La crescita nel settore della produzione di idrogeno verde e delle soluzioni di elettrolisi ed elettrolizzatori dipende da diversi fattori quali: aumento della produzione di energia rinnovabile, impegno politico ed industriale nel sostenere il settore, sviluppo di un adeguato mercato di sbocco per l'idrogeno verde, effettiva capacità dei developers di avviare gli investimenti necessari alla installazione della capacità produttiva di idrogeno verde richiesta dal mercato, effetto dell'inflazione sugli investimenti necessari alla realizzazione degli impianti di produzione dell'idrogeno verde.
Nonostante i successi registrati da De Nora in questi primi anni ed un generale iniziale senso di ottimismo attorno al mondo dell'idrogeno verde, è oggi sempre più chiaro che occorre un maggior realismo e pragmatismo sull'effettivo processo di sviluppo del settore. Il mercato non è ancora maturo ed è guidato da tecnologie nuove ed estremamente complesse. Ciò porta a delle inevitabili frizioni e rallentamenti nello sviluppo del settore. Si conferma infatti un generale rallentamento nel processo di ottenimento delle autorizzazioni necessa rie ad avviare investimenti e le regole che definiscono l'idrogeno verde in Europa ne limitano la penetrazione del mercato come atteso dal RePowerEU (10 milioni di Ton al 2030). Si nota al contempo una concentra zione verso le aree geografiche in cui sono già oggi presenti condizione di favore quali la presenza di partner tecnologici finanzia riamente sostenibili, basso costo delle ener gie rinnovabili, reale bisogno di idrogeno da parte dell'utilizzatore finale, quest'ultimo che riteniamo essere il punto più importan te nell'adozione dell'idrogeno verde.
L'acutizzarsi delle condizioni di rallentamen to dello sviluppo del settore dell'idrogeno verde, che pur rimanendo un settore di pro porzioni enormi sta vedendo un importante consolidamento, potrebbe avere effetti ne gativi sulle attività e sulle prospettive di cre scita rispetto alle aspettative iniziali e quindi riflettersi sulla situazione economica, finan ziaria e patrimoniale del Gruppo.
Il lavoro sinergico tra De Nora, in grado di sviluppare e produrre elettrodi altamente performanti per la produzione di idrogeno ad elevata qualità e con consumi energetici ridotti, e i principali OEM di tecnologia per la fornitura di soluzioni per la generazione e l'utilizzo dell'idrogeno su larga scala, per mette di affrontare e, auspicabilmente, su perare le difficoltà tecniche che potrebbero essere causa dei ritardi nella realizzazione degli impianti. Inoltre De Nora nel corso del 2024 ha stabilito partnership con player di primaria rilevanza, che hanno fatto impor tanti investimenti in ambito idrogeno.
De Nora mette in atto delle azioni di miti gazione dello scenario di rischio in oggetto che consistono essenzialmente:
principali mercati asiatici, mediorientali, europei e americani, anche grazie al suo già presente posizionamento geografico in queste aree.
• nella consolidata partnership con tk nu cera, che è il principale technology pro vider con un numero di progetti che hanno passato la FID, Final Investment Decision, di un ordine di grandezza supe riore rispetto ai competitor (GW scale). Attraverso la joint venture con tk nuce ra, De Nora accede a progetti che hanno passato un sistema di qualifica e selezio ne interna alla joint venture che ne garan tisce la serietà sul mercato e l'affidabilità finanziaria, oltre che la continuità del bu siness, essendo progetti scelti in conside razione di espansioni successive.
Lungo la catena del valore dell'idrogeno verde, attualmente De Nora si posiziona come fornitore di componenti (elettrodi principalmente, e componenti di cella) per gli elettrolizzatori alcalini di ultima genera zione. Gli elettrodi rappresentano uno degli elementi fondamentali degli elettrolizzatori in quanto ne determinano il consumo ener getico, l'efficienza, e la dimensione stessa dell'elettrolizzatore, e impattano quindi sull'economicità dei sistemi in termini di LCOH (Levelized Cost of Hydrogen). Il mo dello di business di De Nora prevede oggi la fornitura di elettrodi e componenti di cel la di alta qualità (in termini di prestazioni e durata delle stesse nel tempo) prodotti su larga scala e più di recente anche di elettro lizzatori containerizzati per i mercati cosid detti "decentralizzati".
Gli scenari di rischio contemplati nel proprio modello tengono in considerazione la con vinzione che il settore dello sviluppo dell'i drogeno verde sia ambìto da numerose re altà – offtakers – (energy players, industrial gas supplier & traders, chemical companies, solar panel/PV and eolic turbine companies, ecc.) che, mediante investimenti diretti, o operazioni di partnership e consorzio con altri operatori già attivi nel settore dell'idro geno e della low-carbon energy, potrebbe ro cercare di entrare nel mercato in compe tizione diretta con tk nucera.
De Nora è quindi esposta al rischio del la intensificazione della concorrenza e ciò potrebbe avere significativi effetti negativi sulle proprie attività e sulle prospettive di crescita nonché sulla sua situazione econo mica, finanziaria e patrimoniale.
De Nora mitiga il rischio competitivo me diante una serie coordinata di azioni, an che in collaborazione con tk nucera, volte a mantenere il gap tecnologico e compe titivo rispetto alla concorrenza. In partico lare: gli investimenti in ricerca e sviluppo continuano ad essere un elemento distin tivo del Gruppo De Nora con cinque labo ratori R&D nel mondo; ingenti investimenti in impianti e macchinari già effettuati o in corso di realizzazione per l'adeguamento degli stabilimenti produttivi ai fini delle esi genze di produzione di elettrodi con tecno logia AWE; forte protezione del know-how aziendale sia con il deposito continuo di domande di brevetto o licenze, sia con spe cifiche azioni volte a proteggere l'accesso alle informazioni riservate da parte di terzi non autorizzati.
Inoltre, nonostante il rischio competitivo non possa essere ignorato, l'assetto com petitivo degli attuali player e gli studi di competitive intelligence condotti inducono a far ritenere remota l'effettiva realizzazio ne di questi scenari. Si prevede infatti che con il consolidamento del mercato sarà difficile immaginare che i competitor di De Nora nel core elettrodi dispongano di inve stimenti sufficienti a dar loro il boost neces sario per garantire la capacità produttiva.
Le analisi di benchmark competitive mo strano la leadership consolidata del Grup po rispetto ad ogni parametro esaminato (capacità produttiva installata, qualità del prodotto, consumi, etc.). Infine, De Nora, grazie al suo posizionamento strategico unico, alla diversificazione dei business e delle aree geografiche in cui opera, è tra le pochissime società attive nel settore dell'i drogeno che riesce a generare cassa e ciò le permette di affrontare le sfide del merca to con maggiore prontezza.
Il Gruppo gestisce una parte della propria
attività attraverso thyssenkrupp nucera ("tk nucera"), joint venture costituita nel 2015 con il gruppo ThyssenKrupp, di cui il Gruppo continua a detenere una partecipa zione di minoranza anche dopo la quota zione di tk nucera alla borsa di Francoforte avvenuta nel 2023. tk nucera, oltre ad esse re il principale cliente del Gruppo nel seg mento di business Electrode Technologies, rappresenta un partner fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di svilup po nel settore della transizione energetica ipotizzati nell'arco di piano dal Gruppo in quanto questi sono correlati alla capacità di tk nucera di imporsi quale operatore di rife rimento nel settore della costruzione di im pianti per la produzione di idrogeno verde.
I rapporti commerciali tra la joint venture tk nucera e De Nora sono normati da un contratto di Toll Manufacturing Agreement (TMA) che disciplina i reciproci impegni commerciali e operativi. Il TMA prevede che tk nucera acquisti da De Nora, in via esclu siva limitatamente alle quantità definite nel TMA medesimo, (i) servizi di costruzione e montaggio di celle per le varie tecnologie tk nucera; (ii) elettrodi anodici e catodici attivati; e (iii) servizi di manutenzione delle celle. Il TMA non vincola De Nora ad un rap porto di esclusività di fornitura con tk nuce ra, De Nora resta pertanto libera di fornire gli stessi servizi anche a soggetti terzi atti vi, tra le altre cose, nel settore dell'idrogeno verde.
I rapporti di governance sono invece di sciplinati da un patto parasociale che sarà efficace fino al 4 novembre 2038 con rin novo automatico per ulteriori cinque anni in assenza di disdetta comunicata da una delle parti.
In ragione della partecipazione di mino ranza detenuta dal Gruppo, l'influenza del Gruppo sull'assetto di governo societario e sulle attività svolte da tk nucera è limitata e potrebbe non essere sufficiente ad im pedire decisioni che potrebbero generare impatti negativi anche rilevanti sull'attività, sulla situazione economica e sui risultati delle operazioni del Gruppo.
Oltre che facendo leva alla non esclusività di fornitura a tk nucera, De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante la continua ricerca di soluzioni tecnologiche all'avanguardia ed in grado di soddisfare appieno le specifiche richieste da tk nucera.
Diversi prodotti del Gruppo sono il risultato di processi produttivi complessi che richiedono l'utilizzo di materie prime reperibili in mercati di beni illiquidi caratterizzati da un ristretto numero di fornitori concentrati in specifiche aree geografiche, limitati quantitativi di materie prime estratte annualmente e in un numero limitato di siti.
De Nora è quindi esposta al rischio che a causa di interruzione (anche temporanea) dell'attività estrattiva per calamità, incidenti, guerre, sommosse o orientamenti politici dei Paesi fornitori (restrizioni commerciali, dazi, sanzioni, etc.) si possa verificare una indisponibilità o un forte rialzo dei prezzi delle materie prime essenziali e ciò potrebbe avere significativi effetti negativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Lo scenario di rischio in oggetto è ulteriormente avvalorato dalla guerra in essere tra Russia e Ucraina in considerazione del fatto che per alcuni metalli (titanio e nickel) la Russia risulta essere uno tra i principali produttori al mondo.
Inoltre, gli attacchi Houti alle navi commerciali in transito verso il Canale di Suez che si sono verificati nel 2024 in conseguenza della escalation degli avvenimenti in Medio Oriente, hanno portato numerose compagnie marittime ad annunciare la sospensione delle operazioni di trasporto merci attraverso il Canale di Suez, favorendo routing alternativi come il passaggio del Capo di Buona Speranza. Le conseguenze per il commercio internazionale sono state di un generale aumento dei costi e dei tempi di trasporto delle merci, con notevoli impatti sui porti europei e conseguenze a livello globale.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in oggetto mediante una serie coordinata di azioni volte ad assicurare la continuità di fornitura e la continuità produttiva. In particolare, il Gruppo: si impegna a garantire ai propri fornitori di materie prime essenziali volumi minimi di acquisti da effettuarsi nel corso della durata del contratto (solitamente di durata non superiore all'anno); pianifica il proprio fabbisogno di acquisto in coordinamento con la produzione e con le previsioni di produzioni future assicurando dei quantitativi di stock minimi ed in grado di soddisfare l'esigenza produttiva per determinati periodi di tempo; intrattiene trattative commerciali con i principali produttori e traders al fine di limitare la propria dipendenza dai fornitori.
I rischi climatici sono classificati in due macrocategorie: rischi legati alla transizione verso una lower-carbon economy e rischi legati agli impatti fisici del cambiamento climatico.
Negli sforzi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, i rischi di transizione potrebbero portare a cambiamenti significativi nelle politiche governative per quanto concerne normative, tecnologia e mercato. Tali rischi possono comportare differenti livelli di rischio finanziario e reputazionale alle aziende in base a natura, velocità e impatto dei cambiamenti climatici. Rientrano in questa categoria i rischi connessi a:
I rischi legati agli impatti fisici del cambiamento climatico sono invece rappresentati da:
• rischi fisici acuti - sono i rischi determinati da eventi meteorologici estremi quali uragani, inondazioni e incendi. Que sti eventi possono causare danni fisici significativi e perdite finanziarie alle im prese e alle comunità. Ad esempio, la frequenza e la gravità crescenti degli uragani nelle aree costiere possono dan neggiare le infrastrutture, interrompere le catene di approvvigionamento e por tare a interruzioni delle attività commer ciali e richieste di indennizzo;
• rischi fisici cronici - sono i rischi associa ti agli impatti a lungo termine del cam biamento climatico, quali l'innalzamento del livello dei mari, la maggiore frequen za e probabilità di eventi meteorologici estremi e cambiamenti nelle precipita zioni. Questi rischi possono provocare danni graduali e irreversibili all'ambiente, alle infrastrutture e alla salute umana e possono colpire vari settori, quali l'agri coltura, il turismo e l'edilizia. Anche i ri schi fisici cronici possono avere effetti indiretti sulle imprese, come ad esempio interruzioni della catena di approvvigio namento, cambiamenti normativi e danni alla reputazione.
Si rinvia a quanto illustrato nella Rendicon tazione Consolidata di Sostenibilità per gli ulteriori dettagli in merito ai rischi climatici e la loro modalità di gestione (descrizione degli obiettivi, delle azioni e delle risorse relative alle politiche in materia di cambia menti climatici).
Il Gruppo De Nora vende i propri beni e servizi in più di 90 Paesi. A seconda degli usi e delle finalità applicative degli appa recchi, dei prodotti e componenti realizzati e/o commercializzati dal Gruppo, dell'area geografica, le seguenti normative di rife rimento potrebbero trovare applicazione (l'elenco proposto non può essere conside rato esaustivo):
• il Regolamento europeo EC/1907/2006 (concernente la registrazione, la valu tazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche – c.d. Regola mento REACH);
Qualora il Gruppo non rispettasse le normative di prodotto applicabili, le società del Gruppo potrebbero subire rilevanti sanzioni pecuniarie e amministrative o penali, nei casi più gravi, con impatti negativi sulla reputazione del Gruppo e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio relativo alla conformità dei prodotti mediante la predisposizione da parte della funzione corporate "Regulatory Affairs" di appositi processi autorizzativi e di controlli volti a monitorare l'evoluzione della normativa di riferimento e ad assicurarne il rispetto nel tempo e l'applicazione puntuale delle sopracitate normative da parte di tutte le funzioni/Direzioni coinvolte a tutto il portafoglio di prodotti e servizi senza alcuna limitazione geografica.
I regimi di controllo delle esportazioni, regolati dalla normativa americana, europea e delle Nazioni Unite impongono delle restrizioni alla vendita di determinati prodotti e/o nell'intrattenere rapporti commerciali con determinati soggetti e/o in determinati Paesi o settori. In particolare, in qualità di società con sede nell'Unione Europea, Industrie De Nora S.p.A. è fortemente impegnata a garantire la conformità delle attività del Gruppo alla normativa adottata dall'Unione Europea.
Tra le norme applicabili al Gruppo, il Regolamento europeo (UE) 2021/821 istituisce un regime di controllo delle esportazioni, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso. Inoltre, per via della presenza dei propri clienti in diverse aree geografiche il Gruppo è tenuto al presidio e al rispetto delle normative nazionali, sovranazionali e/o internazionali che prevedono misure di restrizione al commercio con clienti e fornitori ubicati in specifici Paesi.
In particolare, a seguito della aggressione militare dell'Ucraina da parte della Russia e delle conseguenti tensioni geopolitiche in corso tra la Russia, da una parte, e l'Unione Europea e gli Stati Uniti, dall'altra parte, sono state adottate sanzioni e misure restrittive in relazione ad alcuni settori industriali e/o specifici soggetti russi, nonché maggiori controlli sulle esportazioni di alcuni prodotti destinati al mercato russo. Queste misure hanno comportato una progressiva riduzione degli scambi commerciali con, e delle forniture a, controparti russe.
Il Gruppo De Nora è quindi esposto al rischio che, al verificarsi di ulteriori sviluppi geopolitici imprevedibili, vengano imposte ulteriori restrizioni alle relazioni commerciali con i Paesi in cui De Nora opera e/o con i soggetti con cui De Nora intrattiene relazioni commerciali. Inoltre, qualora il Gruppo non rispettasse le normative in materia commercio internazionale potrebbe subire rilevanti sanzioni pecuniarie e amministrative, o penali nei casi più gravi, con impatti negativi sulla reputazione e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio attraverso un'attività di monitoraggio normativo svolta dalla funzione Compliance, supportata da policy, processi e controlli volti al rispetto delle normative applicabili da parte di tutte le funzioni e direzioni coinvolte. In particolare, al fine di prevenire e mitigare il rischio di violazione della legislazione in tema di esportazioni, De Nora si è dotato di una global policy e a partire dal 2024 sono state introdotte policy a livello locale finalizzate ad un maggior presidio della materia. Le suddette policy prevedono: il monitoraggio dei Paesi e delle entità soggette a restrizioni, nonché del livello delle restrizioni vigenti; la due diligence delle entità soggette a restrizioni, al fine di evitare transazioni con parti vietate; la classificazione dei prodotti per determinare i requisiti di conformità all'esportazione applicabili e verificare la necessità di eventuali licenze o altre autorizzazioni all'esportazione; la formazione mirata per i membri delle funzioni responsabili delle transazioni commerciali internazionali e del controllo delle esportazioni; e le richieste di dichiarazione dell'utente finale volte ad attestare che l'acquirente o l'utente finale di beni e/o tecnologie sia conforme alle normative in materia di esportazione vigenti.
Il rischio è relativo a condotte illegali o illecite e violazioni di leggi e normative vigenti, oltre ai rischi in materia di anticorruzione e controllo delle esportazioni.
Negli ultimi anni il contesto legislativo e regolamentare applicabile nella lotta alla corruzione è divenuto sempre più stringente e le organizzazioni si trovano sempre più spesso ad operare in contesti esposti a tale rischio, nonché a dover ottemperare a molteplici normative in materia, in diversi Paesi del mondo. A titolo esemplificativo si citano il D. Lgs. n. 231/2001 e la Legge Anticorruzione (i.e. L. 190/2012) in Italia, il Foreign Corrupt Practices Act negli Stati Uniti e il c.d. Bribery Act nel Regno Unito. Tutte queste normative perseguono il medesimo obiettivo: contrastare e reprimere la corruzione.
Il modello di business del Gruppo richiede una continua interfaccia con numerose terze parti (fornitori, intermediari, agenti e clienti) e necessita di intrattenere relazioni commerciali anche in Paesi caratterizzati da significativi livelli di corruzione (come da Corruption Perception Index), spesso attraverso agenti commerciali e pubblici ufficiali locali.
Il mancato rispetto delle normative nazionali e internazionali in materia di lotta alla corruzione potrebbe comportare l'imposizione di multe e sanzioni penali e/o civili, comprese pene detentive, con un effetto negativo sull'attività, sulla situazione finanziaria e/o sui risultati operativi del Gruppo e potrebbe influire sulla reputazione di De Nora e sulla capacità del Gruppo di adempiere ai propri obblighi.
Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto illustrato nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
Il Gruppo opera tramite centri di ricerca con presidi dislocati in Italia, negli Stati Uniti e in Giappone e, oltre a poter vantare un team di ricerca e sviluppo altamente specializzato, mantiene un network di collaborazioni con i principali istituti di ricerca e università internazionali, oltre che con i propri clienti. Le relazioni con i clienti hanno origine in molti casi da progetti di ricerca finalizzati a soddisfare le loro richieste specifiche e in alcuni casi partecipati dai clienti stessi, che nel tempo possono portare alla commercializzazione dei prodotti sviluppati e, di conseguenza, al consolidamento della relazione. Il forte legame è altresì determinato da un continuo rinnovo tecnologico del portafoglio prodotti e dalla capacità del Gruppo di garantire servizi post-vendita e altre vendite. I programmi di ricerca sono efficacemente integrati nei diversi centri e coordinati a livello centrale, contribuendo alla creazione di un portafoglio di progetti che risulta bilanciato tra lo sviluppo di nuovi prodotti e l'ottimizzazione di quelli esistenti.
De Nora gestisce questi rischi attraverso:
Gruppo (intesa nella sua totalità) rappresenta un elemento chiave per la creazione di valore ed è fondamentale per mantenere il vantaggio competitivo e il riconoscimento del mercato. Pertanto, in caso di accessi non autorizzati, spionaggio industriale o infedeltà dei dipendenti, la divulgazione di parte del know-how tecnologico, come segreti industriali, formule o processi produttivi, il Gruppo potrebbe subire impatti negativi rilevanti sulla propria attività, situazione economica e sui risultati delle operazioni.
De Nora mitiga il rischio in esame mediante un importante presidio di procedure interne e controlli informatici tesi ad garantire che solo il personale autorizzato abbia accesso alle informazioni riservate secondo il principio "need to know". Inoltre, la proprietà intellettuale del Gruppo è gestita a livello centrale attraverso i rispettivi uffici di Milano e Fujisawa del dipartimento di Proprietà Intellettuale, i quali coordinano una rete di agenti e professionisti locali ed esteri. Il dipartimento di Proprietà Intellettuale si prefigge di riconoscere, proteggere e valorizzare tutti i diritti di privativa derivanti da una qualsiasi delle attività del Gruppo attraverso l'individuazione dell'idonea fattispecie di tutela legale applicabile e lo svolgimento delle attività formali e sostanziali che ne derivano – quali il deposito, la prosecuzione, il mantenimento e l'azionamento dei propri diritti di privativa nei confronti di terzi. Il Gruppo monitora costantemente il proprio portafoglio di beni di proprietà intellettuale concessi, registrati o pendenti soggetti a deposito rispetto a rinnovi, scadenze o altre azioni ufficiali, nonché rispetto ad eventi potenzialmente dannosi per il valore del portafoglio stesso al fine di poter reagire in modo tempestivo, ove necessario.
Si precisa che nonostante i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo, intesi nella loro totalità, rappresentino un elemento chiave per la creazione di valore delle attività del Gruppo, i risultati del Gruppo non dipendono da singoli brevetti, singole licenze o singoli contratti aventi come oggetto proprietà intellettuale del Gruppo.
L'attività operativa del Gruppo si esplica in diversi stabilimenti produttivi. Il Gruppo è esposto quindi al rischio di dover interrompere o sospendere la propria attività produttiva a causa di malfunzionamenti, guasti, incidenti, catastrofi naturali che dovessero occorrere presso i propri stabilimenti produttivi.
Il verificarsi di tali eventi potrebbe avere effetti negativi sulle attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
De Nora mitiga lo scenario di rischio in esame mediante adeguate procedure interne volte a ridurre la possibilità di incidenti e adottando i presidi di sicurezza richiesti dalle normative locali e dalle best practices in materia di salute e sicurezza. Inoltre, nell'ambito del programma assicurativo, il Gruppo ha stipulato polizze assicurative in grado di fornire un'adeguata copertura dei danni diretti alla proprietà (relativi a edifici, attrezzature, scorte o merci), e dei danni indiretti (interruzioni dell'attività o perdite). Infine, le linee di produzione sono in buona parte ridondate in più stabilimenti di proprietà in modo da assicurare la continuità delle forniture nel caso di interruzione dell'attività produttiva in uno stabilimento.
Con riferimento alla salute e sicurezza sul lavoro i rischi di infortuni e malattie occupazionali sono causati principalmente dalla movimentazione di materiali negli stabilimenti e dall'utilizzo di sostanze chimiche e pericolose. I principali rischi per la salute e sicurezza cui è esposto il personale del Gruppo e delle imprese appaltatrici sono dunque da ricondursi allo svolgimento delle attività operative presso i siti produttivi.
L'attività produttiva del Gruppo è soggetta a leggi e regolamenti nazionali ed internazionali in materia di salute, sicurezza e ambiente. Modifiche legislative e/o normative future potrebbero influenzare l'operatività del Gruppo, la capacità di competere sul mercato e i risultati finanziari, se tali cambiamenti non sono tempestivamente conosciuti, anticipati e gestiti.
De Nora gestisce questi rischi attraverso:
L'attività produttiva svolta dal Gruppo è soggetta a specifiche normative in materia ambientale, tra cui la gestione delle materie prime, delle risorse energetiche, delle sostanze pericolose, degli scarichi idrici, delle emissioni in atmosfera, dei rifiuti, compresa la prevenzione dell'inquinamento e la minimizzazione degli impatti sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, risorse idriche, atmosfera). L'evoluzione di tali normative è inoltre orientata all'adozione di requisiti sempre più stringenti per le aziende, che spesso implicano l'adeguamento delle tecnologie (Best Available Techniques) e dei sistemi di prevenzione dei rischi, con i relativi costi associati.
Nonostante il forte e continuo impegno del Gruppo a tutela dell'ambiente, non è da escludersi, nella gestione operativa delle attività, un potenziale impatto sulle matrici ambientali, con eventuali implicazioni sulla continuità produttiva e conseguenze di natura economica e reputazionale. Si potrebbero inoltre verificare casi di non conformità a livello ambientale.
De Nora gestisce questi rischi attraverso:
Le aree a rischio potenziale sono tutte quelle che presuppongono l'utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche, essendo l'uso di strumenti informatici diffuso in modo capillare all'interno del Gruppo.
La crescente diffusione di tecnologie che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso strumenti digitali comporta l'insorgere di situazioni di maggiore vulnerabilità informatica. Il Gruppo è quindi impegnato nella protezione dei sistemi informativi dalla compromissione, furto o danneggiamento di hardware, software e delle informazioni in essi contenute, nonché da interruzioni dei servizi da essi forniti. L'esposizione a potenziali attacchi cyber, infatti, nasce da diversi fattori quali ad esempio la complessità delle reti informatiche, la diffusione del lavoro da remoto, la distribuzione a livello globale dei sistemi ICT e la conservazione in cloud di informazioni ad elevato valore (quali brevetti, progetti di innovazione tecnologica, nonché proiezioni finanziarie e piani strategici non ancora divulgati al mercato). In caso di attacchi hacker o di violazioni del sistema informatico aziendale, si potrebbero verificare impatti sull'operatività del business con possibili sanzioni e danni reputazionali.
De Nora gestisce questi rischi attraverso una serie di misure preventive e reattive, tra cui:
vulnerabilità tecniche, ovvero l'identificazione e la correzione delle debolezze sui sistemi informatici che potrebbero essere sfruttate da attori malevoli;
Si rinvia a quanto descritto nelle Note illustrative al bilancio consolidato e nelle Note illustrative al bilancio separato di Industrie De Nora S.p.A.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con le parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, sono presentate nelle Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Si segnala che nel periodo di riferimento:
Il Consiglio di Amministrazione di Industrie De Nora S.p.A., in data 5 luglio 2022, ha provveduto ad approvare una procedura per le operazioni con parti correlate ("Procedura OPC"), previo parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, adeguata alle disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottate da CONSOB. Successivamente la procedura è stata modificata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2023, a seguito del parere favorevole del Comitato Parti Correlate. La Procedura OPC è consultabile, unitamente agli altri documenti sul governo societario, sul sito www.denora.com.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Per quanto concerne l'elenco delle sedi secondarie e le principali informazioni societarie delle entità giuridiche che compongono il Gruppo, si rimanda a quanto riportato nell'Area di consolidamento inclusa nelle Note illustrative del presente bilancio consolidato.
Si attesta che la capogruppo alla data del 31 dicembre 2024 non detiene direttamente o per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni di società controllanti, né durante l'esercizio sono state acquistate o alienate azioni o quote di tale natura. In merito alle azioni proprie, si rinvia all'informativa inclusa nei paragrafi precedenti e nelle Note Illustrative del presente bilancio consolidato.
I dipendenti delle società del Gruppo De Nora sono tenuti a comportarsi secondo il Codice Etico che stabilisce gli standard etici e comportamentali da seguire nella condotta quotidiana. Il Gruppo si impegna a mantenere uno standard coerente di condotta etica a livello mondiale, nel rispetto delle culture e delle pratiche commerciali dei Paesi e delle comunità in cui opera.
L'osservanza del Codice da parte di amministratori, dirigenti, dipendenti, nonché da parte di tutti coloro che operano per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo, ciascuno nell'ambito delle proprie responsabilità, è di fondamentale importanza per l'efficienza, l'affidabilità e la reputazione di De Nora, fattori che costituiscono un patrimonio decisivo per il successo del Gruppo.
I principi e le linee guida indicati nel Codice sono ulteriormente dettagliati e approfonditi in altre policy e procedure aziendali.
Di seguito sono riportate le sedi delle società del Gruppo al 31 dicembre 2024:
| Società | Sedi |
|---|---|
| Industrie De Nora S.p.A. | Italia, Milano |
| De Nora Italy S.r.l. | Italia, Milano Italia, Cologno Monzese* |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | Italia, Milano Italia, Cologno Monzese* |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | Italia, Milano |
| De Nora Water Technologies FZE | UAE, Dubai |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | Singapore |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch | Singapore |
| De Nora Deutschland GmbH | Germania, Rodenbach |
| Shotec GmbH | Germania, Hanau |
| De Nora Water Technologies Inc - Abu Dhabi | UAE, Abu Dhabi |
| De Nora India Ltd. | India, Goa |
| De Nora Water Technologies UK Service Limited | UK, Tamworth |
| De Nora Permelec Ltd | Giappone, Fujisawa Giappone, Okayama* |
| De Nora Hong Kong Ltd Cina, Hong Kong |
|
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. | Cina, Suzhou |
| De Nora China - Jinan Co., Ltd. | Cina, Jinan |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd. Shanghai Pudong Branch | Cina, Shanghai |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. | Cina, Shanghai |
| De Nora Glory (Shanghai) Co., Ltd. | Cina, Shanghai |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd. | Cina, Shanghai |
| De Nora do Brasil Ltda | Brasile, Sorocaba |
| De Nora Tech, LLC | USA, Concord (OH) USA, Chardon (OH) USA, Mentor (OH) |
| De Nora Water Technologies, LLC | USA, Albuquerque, (NM) USA, Sugar Land (Texas) USA, Colmar (PA)* |
| De Nora Neptune, LLC | USA, Fort Stockton (TX) |
| Capannoni S.r.l. | Italia, Milano |
| Capannoni USA LLC | USA, Concord (OH) |
*Sedi secondarie.
Il sistema di corporate governance adottato da Industrie De Nora S.p.A. è aderente alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance edito da Borsa Italiana S.p.A. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (la "Relazione di CG"), che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi anche in relazione al processo di informativa finanziaria.
La suddetta Relazione di CG è consultabile sul sito internet www.denora.com nella sezione "Governance - Assemblee degli Azionisti".
Il Codice di Corporate Governance è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.
Il Consiglio di Amministrazione annualmente, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, definisce la politica sulle remunerazioni, in conformità alle disposizioni regolamentari e alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Ai sensi di legge, la politica in materia di remunerazione e sui compensi costituisce la prima sezione della Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti e sarà sottoposta all'esame dell'Assemblea degli Azionisti chiamata ad approvare il bilancio di esercizio 2024.
La presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità è redatta in conformità ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) (Direttiva UE 2022/2464) e ai relativi atti delegati, nonché al Decreto Legislativo di recepimento in Italia. La Rendicontazione è predisposta in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) adottati dalla Commissione Europea, in particolare seguendo le prescrizioni dell'ESRS 1 "Requisiti generali" e dell'ESRS 2 "Informativa generale", oltre agli standard tematici.
Il perimetro di consolidamento della Rendicontazione non finanziaria è allineato a quello del bilancio consolidato del Gruppo, come previsto dall'ESRS 1.
La presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità si basa sui dati e sulle informazioni non finanziarie relative a tutte le società del Gruppo Industrie De Nora (di seguito "il Gruppo" o "De Nora"), al 31 dicembre 2024. La Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità è preparata su base consolidata e nessuna delle imprese incluse nel perimetro di consolidamento è esentata dalla Rendicontazione.
Ai fini della redazione della presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità il Gruppo ha considerato anche la propria catena del valore, comprensiva di tutte le fasi che compongono il processo, dalle attività direttamente svolte da De Nora (di seguito anche "Operazioni proprie") alle operazioni a monte e a valle della propria catena (di seguito anche "Catena del valore"). Il paragrafo "Obbligo di informativa SBM-1: Strategia, modello aziendale e catena del valore" offre una descrizione esaustiva di queste fasi. Inoltre, nel paragrafo "SBM-3: Impatti materiali, rischi e opportunità e loro interazione con la strategia e il modello di business", sono analizzati gli impatti, i rischi e le opportunità significative identificati lungo le diverse fasi della catena del valore del Gruppo.
Il Gruppo De Nora non si è avvalso dell'opzione di omissione di informazioni significative riguardante la proprietà intellettuale, il know-how o i risultati dell'innovazione. Inoltre, il Gruppo non ha beneficiato di esenzioni relative alla non comunicazione di sviluppi imminenti o di questioni in fase di negoziazione, come previsto per le imprese con sede in uno Stato membro dell'UE.
I dati di varia natura utilizzati dal Gruppo al fine di predisporre la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità possono essere suddivisi in quattro categorie principali:
(i) Informazioni finanziarie: ad esempio fatturato, spese capitalizzabili (di seguito anche "Capital Expenditures" o "CapEx"), spese operative (di seguito anche "Operating Expenditures" o "OpEx"), che permettono di quantificare gli aspetti economici del Gruppo;
La raccolta dei dati avviene principalmente tramite file Excel condivisi o direttamente tramite estrazioni dai sistemi informativi interni, come SAP. Successivamente, alcuni di questi dati vengono elaborati utilizzando sistemi contabili e strumenti di analisi avanzati, al fine di garantire un'interpretazione accurata e un utilizzo ottimale delle informazioni.
Per proteggere i dati, De Nora adotta misure tecniche e organizzative che assicurano la conformità al Regolamento (UE) 679/2016. Tali misure includono la pseudonimizzazione, la minimizzazione dei dati e la valutazione dell'impatto sulla protezione dei dati, assicurando la sicurezza e la riservatezza delle informazioni trattate.
Per la stesura della presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, sono state adottate le seguenti definizioni temporali:
Tali definizioni sono state adottate in conformità con quanto richiesto dallo standard ESRS 1.
La gestione delle emissioni di gas a effetto serra (GES) è un aspetto cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Gruppo. In questo contesto, il monitoraggio accurato e la Rendicontazione delle emissioni sono fondamentali per valutare l'impatto ambientale complessivo e identificare le aree di miglioramento.
Rispetto alle metriche incluse nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, quelle relative alle emissioni di gas a effetto serra di Scopo 3, ovvero le emissioni indirette che si verificano lungo la catena del valore, sono le uniche che non rientrano esclusivamente nel perimetro del Gruppo. Attualmente, tra i dati utilizzati per il calcolo dello Scopo 3. In alcune categorie è stato possibile utilizzare dati primari rilevati direttamente da De Nora (ad esempio, nel caso di informazioni product-specific) o da terze parti (ad esempio, le distanze dei viaggi dei dipendenti fornite dall'agenzia di viaggio). In altri casi si è fatto ricorso a dati secondari che corrispondono generalmente a medie di settore o di paese in base alla categoria di riferimento. In limitati casi sono state fatte delle assunzioni per poter calcolare tutte le voci necessarie all'interno delle varie categorie laddove non risultano ancora disponibili informazioni di alcun tipo. Le medie di settore o di Paese derivano da fonti ufficiali che sono specificate nel paragrafo dedicato alla metodologia di calcolo dello Scopo 3, così come le assunzioni utilizzate. De Nora prevede di dare la priorità, nel prossimo esercizio a miglioramenti nel calcolo della categoria "3.11 Utilizzo dei prodotti venduti", in particolare per quanto riguarda i sistemi di Water Technologies le cui emissioni sono attualmente determinate con metodo spend-based.
Come sopra riportato, le informazioni soggette a stime riguardano principalmente le emissioni di Scope 3, laddove, in assenza di dati primari, sono stati utilizzati dati secondari.
Inoltre, tra i propri siti, De Nora annovera anche sedi amministrative in locazione e in condivisione con altri enti, come nel caso di piccoli uffici all'interno di palazzi in cui sono presenti diverse realtà. Poiché in queste si tuazioni non è sempre possibile ottenere dati diretti e specifici per ciascuna sede, per determinarli con sufficiente accuratez za sono state utilizzate statistiche medie della nazione di riferimento rese disponi bili dagli enti governativi. In particolare, le stime sono state necessarie per calcolare il consumo di acqua nelle sedi di Shanghai, Crile e Yokohama e la produzione di rifiuti nelle sedi di Shanghai, Singapore, Dubai e Abu Dhabi.
Per il sito di Albuquerque tutte le metriche ambientali sono il risultato di una stima che si basa sui valori di un sito De Nora di di mensioni maggiori, ma con caratteristiche analoghe, che sono stati riproporzionaliz zati sul numero di dipendenti.
Si specifica che, data la loro funzione am ministrativa e la dimensione ridotta, le lo cation riportate all'interno del seguente pa ragrafo hanno un impatto non rilevante sui dati ambientali.
Nel corso del 2024 De Nora ha rivisto la mteodologia di calcolo dello Scopo 3, a cui è legato un obiettivo di all'obiettivo del Pia no Strategico ESG, per cui vi è stata sot tomissione a SBTi. La revisione della cate goria 3.11 "Utilizzo dei prodotti venduti", ha portato ad un a rivisitazione della baseline delle emissioni inerenti al 2022, come ripor tato nell'Obbligo di Informativa E1-6 a cui si rimanda.
Il 2024 rappresenta per De Nora il primo anno di utilizzo di nuovi principi di rendi contazione. Poiché gli standard di riferi mento sono cambiati, non è possibile iden tificare errori rispetto a esercizi precedenti basati su un quadro normativo differente. Di conseguenza, eventuali differenze nei dati non derivano da errori di applicazione degli standard precedenti, ma dall'adozio ne di criteri di rendicontazione aggiornati.
La trasparenza e la conformità agli standard internazionali ESRS sono fondamentali per una rendicontazione efficace delle perfor mance ambientali, sociali e di governance. In questo contesto, l'adozione di linee gui da riconosciute a livello globale consente di garantire l'accuratezza e la comparabi lità dei dati, facilitando la valutazione degli impatti e il progresso verso gli obiettivi di sostenibilità.
Le informazioni contenute nella presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibi lità non solo soddisfano i requisiti normativi degli Standard ESRS, ma includono anche dati elaborati seguendo linee guida e fra mework riconosciuti a livello internazionale. In particolare, per la misurazione e gestio ne delle emissioni di gas a effetto serra (di seguito anche "Greenhouse Gas" o "GHG"), si fa riferimento al Greenhouse Gas Proto col (di seguito anche "GHG Protocol"), un insieme di standard volontari ampiamente adattati dalle organizzazioni per la classifi cazione e il calcolo delle emissioni GHG di Scopo 1, 2 e 3. Questo approccio integrato garantisce una rendicontazione più com pleta e in linea con i principali riferimenti globali in materia di sostenibilità, offrendo una visione più approfondita e trasparen te delle performance ambientali. Inoltre, nel corso dell'anno, il Gruppo ha sottopo sto i propri target relativi alle emissioni di Scopo 1 e 2, all'intensità delle emissioni di Scopo 3 e all'utilizzo di energia rinnovabi le alla Science Based Targets initiative, ot tenendone la validazione. Pur non avendo natura normativa, la SBTi rappresenta un framework di riferimento riconosciuto a livello internazionale per la definizione di obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con l'Accordo di Parigi. Infine, all'interno del report sono state quantificate e pubblicate le percentuali di spesa in ricerca e sviluppo (research and development o R&D) e di ri cavi, cosi come altri indicatori che contribu iscono positivamente ai Sustainable Deve lopment Goals (SDGs) delle Nazioni Unite, utilizzando il Global Indicator Framework (si rimanda al successivo paragrafo "Obbli go di informativa SBM-1: Strategia, modello aziendale e catena del valore", sottopara grafo "L'impegno per i Sustainable Deve lopment Goals"). Anche in questo caso, gli SDGs rappresentano un quadro di riferi mento volontario, utile per misurare il con tributo delle attività aziendali agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Tali indicatori sono stati sviluppati prendendo come riferimen to il documento "An analysis of the goals and targets" sviluppato da (Global Repor ting Initiatives (GRI) e UN Global Compact (UNGC) il quale, a sua volta, fa riferimento a una serie di standard affermati, tra cui il GRI stesso; SDG Compass, sviluppato da UN Global Compact; e il World Business Coun cil for Sustainable Development (WBCSD).
Si precisa che il Gruppo non si è avvalso dell'inclusione mediante riferimento.
De Nora ha definito un sistema di Corpo rate Governance in grado di contribuire ad una gestione efficiente e sostenibile delle proprie attività, con l'obiettivo di creare va lore nel medio-lungo periodo per i propri azionisti e stakeholder.
Il sistema di Corporate Governance, costi tuito dagli organi sociali, dai sistemi e dal le policy e procedure interne adottate dal gruppo De Nora, si basa su quattro pilastri:
Al fine di garantire la necessaria coerenza tra execution e monitoraggio, è previsto un sistema di regole interne che definiscono la segregation of duty e un rapporto equili brato tra gestione e controllo.
Il sistema di Corporate Governance adot tato da De Nora è stato sviluppato in con formità ai principi contenuti nel Codice di Corporate Governance delle società quota te, promosso da Borsa Italiana S.p.A., a cui la Società aderisce.
Il Consiglio di Amministrazione (CDA) di In dustrie De Nora è composto da 12 membri, di cui 1 amministratore esecutivo (il CEO) e 11 non esecutivi, tra i quali 1 amministratore con deleghe (il Presidente). Tra gli ammini stratori non esecutivi, 6 sono indipendenti (pari al 50%), in conformità con le norma tive legali e regolamentari applicabili alle società quotate e ai principi del Codice di Corporate Governance. Il CDA include 4 membri di genere femminile e 8 membri di genere maschile, con una rappresentan za femminile pari al 33%; attualmente, la Società considera la diversità in termini di genere ai fini della composizione del CDA, in conformità con le normative vigenti, ma non adotta criteri specifici per altre dimen sioni della diversità, quali età, background culturale o esperienze professionali, oltre a quanto richiesto dalle regolamentazioni ap plicabili. Non sono presenti rappresentanti dei dipendenti e degli altri lavoratori negli organi di amministrazione, direzione e con trollo. In termini di età, alla data della pre sente Relazione, il 100% dei membri supera i 50 anni. Il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede che, in linea con il Codice di Corporate Governance, i mem bri siano dotati di professionalità e com petenze adeguate ai compiti loro affidati e ai medesimi sia fornita una conoscenza approfondita dei settori di attività, delle di namiche aziendali e della loro evoluzione. L'esperienza relativa ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche del Gruppo dei mem bri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale deriva principalmente da: (i) l'esperienza maturata da taluni di essi quali board member di IDN; (ii) esperienze professionali pregresse o ulteriori, ovvero competenze tecniche specifiche dei singo li membri maturate nell'ambito di percorsi formativi o accademici; (iii) le attività di board induction organizzate dalla Società durante l'esercizio.
La governance aziendale di De Nora è strut turata per garantire una gestione efficace e responsabile degli impatti, dei rischi e delle opportunità legati alla sostenibilità. Questo sistema coinvolge vari organi e figure chia ve all'interno dell'azienda, assicurando che le politiche di sostenibilità siano coerenti con la missione aziendale e i principi di sviluppo sostenibile. Il Purpose, la Vision e la Mission del Gruppo, formalizzati nel 2021, esprimono l'impegno di De Nora nel favorire il progresso attraverso lo sviluppo di tecnologie verdi, contribuendo a un futuro sostenibile. L'azienda si dedica alla promozione della collaborazione in un ambiente fondato su integrità, equità e rispetto.
Nel seguito vengono illustrati la distribuzione delle responsabilità e i ruoli specifici di ciascun organo e funzione coinvolti in questo processo.
Per maggiori informazioni in merito al funzionamento degli organi sociali, si rinvia alla Relazione di Corporate Governance, pubblicata sul sito web della Società www.denora. com, Sezione "Governance – Assemblee".
Il Consiglio di Amministrazione (CdA) è responsabile dell'individuazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità legati alla sostenibilità, assicurando la loro integrazione nella strategia aziendale. Inoltre, il CdA è responsabile dei loro successivi gestione e controllo, anche ai fini della predisposizione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
Tale organo definisce altresì le linee guida del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi almeno una volta all'anno, stabilendo criteri che garantiscano un approccio coerente con una gestione aziendale solida e responsabile. Inoltre, approva i piani aziendali, ne monitora l'attuazione e valuta l'andamento complessivo della gestione.
Il Presidente del CdA guida l'organo amministrativo nel perseguimento del successo sostenibile dell'azienda, supervisiona i rapporti esterni dell'azienda, tra cui in particolare il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti.
Il CEO guida l'implementazione delle politiche di sostenibilità, promuovendo una cultura aziendale orientata al successo sostenibile e assicurando che l'organizzazione risponda efficacemente alle sfide e alle opportunità legate alla sostenibilità.
È responsabile dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inclusi quelli legati alla sostenibilità.
Il Comitato Controllo, Rischi ed ESG (CCRE-SG) assiste il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, propositive e consultive riguardanti il sistema di controllo interno, la gestione dei rischi e questioni ambientali, sociali e di governance (ESG).
In particolare, il Comitato supporta il Consiglio nella definizione delle linee guida del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, valutando, e riportando almeno semestralmente, la sua adeguatezza ed efficacia. Inoltre, monitora i processi di identificazione, valutazione e gestione dei principali rischi aziendali, inclusi quelli legati alla sostenibilità.
Per quanto riguarda le questioni ESG, il Comitato ha il compito di:
Verifica il corretto funzionamento e la coerenza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con le linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. Ha il compito di:
Si occupa della predisposizione delle pro cedure amministrative e contabili per il bilancio e la comunicazione finanziaria, at testandone la corrispondenza con i docu menti contabili. Dal 2024 assume la nomi na di Dirigente preposto per la sostenibilità ed è incaricato altresì della Rendicontazio ne non finanziaria.
Vigila sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno, monitorando e garantendo che il Gruppo gestisca effica cemente i rischi, gli impatti e le opportuni tà legati alla sostenibilità, assicurando una corretta Rendicontazione e il rispetto degli obblighi normativi.
In aggiunta al Comitato Controllo, Rischi ed ESG, a supporto del CdA sono presenti altri tre comitati: Comitato Nomine e Re munerazione, Comitato Parti Correlate, Co mitato Strategie.
Si precisa che il Collegio Sindacale è co stituito da tre sindaci effettivi e tre sindaci supplenti. Due membri sono di sesso fem minile, pari al 33% del totale.
Il sistema di governance di De Nora è pro gettato per integrare la gestione degli im patti, dei rischi e delle opportunità in tutte le funzioni aziendali. Il Consiglio di Ammini strazione, il CEO, il Comitato Controllo, Ri schi ed ESG e la funzione di Internal Audit e Risk Management svolgono ruoli cruciali in questo processo, supportati da altre fi gure chiave come il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Socie tari. In particolare, il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Socie tari garantisce affidabiità e la trasparenza delle informazioni finanziarie e di sosteni bilità e risponde direttamente al CdA che può avvalersi, a sua volta, del Comitato Controllo, Rischi ed ESG. Infine, il Consiglio di Amministrazione si occupa della defini zione degli obiettivi strategici, inclusi quelli connessi agli impatti, rischi e opportunità rilevanti. Insieme agli organi sopracitati, il Consiglio di Amministrazione verifica l'an damento dei progressi compiuti nel loro conseguimento.
Il 100% dei componenti del Consiglio di Amministrazione vanta competenze ri guardanti i temi ESG, che permettono di sovraintendere gli impatti dell'organizza zione sull'economia, l'ambiente e le per sone. In questo ambito, gli organi societari si avvalgono delle competenze tecniche specifiche dei propri membri, maturate principalmente attraverso esperienze pro fessionali, come nel caso di consiglieri con incarichi esecutivi in altre società quotate o di amministratori indipendenti, espe rienze in fondazioni o enti benefici, titoli di formazione specifici, incarichi accademici. Inoltre, la formazione specifica in materia di sostenibilità viene garantita mediante il supporto di advisor incaricati dalla Società durante sessioni dedicate. L'esperienza professionale dei membri del Consiglio di Amministrazione consente di affrontare in modo efficace le sfide e le opportunità legate alla sostenibilità. In particolare, le competenze tecniche specifiche dei mem bri del Consiglio permettono di: (i) identi ficare e valutare gli impatti ambientali; (ii) gestire i rischi sociali; e (iii) promuovere una governance responsabile.
Inoltre, la formazione in materia di soste nibilità, attraverso il supporto di advisor esterni, consente agli organi societari di rimanere aggiornati sulle migliori pratiche e sulle evoluzioni normative, assicurando così una gestione proattiva e informata degli impatti, dei rischi e delle opportunità.
La governance della sostenibilità in De Nora è stata rafforzata con l'approvazione del piano strategico di sostenibilità (di seguito anche "Piano ESG" o "Piano di Sostenibilità"), che ha portato alla creazione di specifici organi di governance ESG. Tali organi sono responsabili dell'attuazione delle iniziative, della definizione delle politiche e delle metriche di monitoraggio, del raggiungimento degli obiettivi e della produzione di reportistica per i diversi stakeholder. Di seguito vengono descritti i relativi ruoli e responsabilità di all'interno del sistema di governance aziendale.
L'ESG Steering Committee riporta direttamente al CEO ed è composto dal top management del Gruppo, in rappresentanza delle diverse funzioni. Questo comitato si riunisce mensilmente per monitorare i KPI relativi alle principali performance di sostenibilità dell'azienda e per definire politiche, azioni e obiettivi volti a migliorare tali performance. Il monitoraggio mensile si basa sull'attività di Stream Leader, figure responsabili delle iniziative ESG della funzione o area geografica di appartenenza, la maggior parte dei quali coincide con i membri dell'ESG Accelerator Lab, responsabili a loro volta di presidiare lo stato delle iniziative ed eventuali criticità e/o opportunità di competenza dell'ESG Steering Committee. L'ESG Steering Committee riporta semestralmente i risultati e lo stato di avanzamento delle iniziative al Comitato Controllo, Rischi ed ESG e al Consiglio di Amministrazione.
L'ESG Accelerator Lab riporta all'Head of Investor Relation (o "IR") and ESG Director ed è composto da un team centrale cross-funzionale che include la funzione ESG e i rappresentanti di diverse funzioni aziendali. Si occupa delle attività di project management nell'attuazione delle iniziative ESG, coordinando i processi di raccolta, elaborazione e monitoraggio dei dati e indirizzando il raggiungimento dei target prefissati, le attività di rating e le analisi di benchmarking su trend emergenti e best practice.
Inoltre, a supporto dell'ESG Accelerator Lab, in ciascun sito operativo e funzione aziendale sono stati istituiti gli ESG Focal point, punti di riferimento e di collegamento tra realtà locali e/o diverse aree di business di appartenenza e il team centrale, che supportano quest'ultimo nella raccolta dati e altre attività.
Oltre alla periodica reportistica sull'avanzamento del piano strategico, la funzione ESG si interfaccia, nel corso dell'anno, con il CCRESG e il CdA su questioni quali la tassonomia europea e l'analisi di Doppia Rilevanza. In particolare, nel corso del 2024 è stato svolto il primo esercizio di Doppia Rilevanza, durante il quale gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono stati coinvolti nell'individuazione degli impatti, i rischi e opportunità rilevanti per De Nora, che sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione.
Gli impatti, rischi ed opportunità gestiti dagli organi di amministrazione, direzione e controllo, sono quelli individuati dall'analisi di Doppia Rilevanza.1 .
1 Per approfondire gli IRO rilevanti in merito, si rimanda alla tabella dell'Appendice 1 "Impatti materiali, rischi e opportunità e loro interazione con la strategia e il modello di business".

L'obiettivo della componente variabile della remunerazione è quello di allineare le performance individuali agli obiettivi aziendali di breve e medio-lungo periodo. Essa consente, da un lato, di allineare le decisioni del management agli obiettivi e interessi della Società e, dall'altro, di spingere alla creazione di valore e successo sostenibile nel lungo periodo. È a sua volta costituita da:
La percentuale di componente variabile di breve termine è determinata tenendo conto del peso del ruolo, secondo la metodologia di pesatura delle posizioni adottata, delle competenze tecniche, manageriali e professionali della persona, dell'ampiezza e della natura delle specifiche deleghe assegnate, nonché sulla base delle prassi di mercato sia rispetto al campione di aziende di riferimento selezionato, sia al mercato generale.
Tramite la componente variabile di medio-lungo periodo della remunerazione, De Nora intende:
• promuovere la creazione di valore sostenibile per gli azionisti attraverso l'ingaggio del management;
Gli obiettivi all'interno dell'incentivazione di breve/lungo periodo sono legati agli obiettivi del Piano Strategico di Sostenibilità e/o ad obiettivi specifici ed individuali in ambito ESG. La componente variabile di breve periodo ha al suo interno un KPI legato a obiettivi di sostenibilità, con un peso variabile tra il 10-20% legato a obiettivi specifici del ruolo o ad obiettivi aziendali in ambito ESG. La componente variabile di medio-lungo periodo ha un KPI con un peso del 20% legato al Piano di Sostenibilità.
Per AD e Dirigenti con Responsabilità Strategica (DIRS) i KPI e le metriche sono approvate e aggiornate dal Comitato Nomine e Remunerazione e dal Board, mentre per il resto dei dipendenti sono approvati dal Chief Officer People Organization, Social Communication and Happiness.
De Nora mette in atto diversi elementi fondamentali del dovere di diligenza che sono sintetizzati nella seguente tabella.
| Elementi fondamentali del dovere di diligenza | Paragrafi nelle dichiarazioni sulla sostenibilità |
|---|---|
| a) Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale |
GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione; SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
| b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza |
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi |
| c) Individuare e valutare gli impatti negativi | IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
| d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi | SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore; E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici; E2-2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento; E3-2 Azioni e risorse connesse all'economia circolare; E4-3 Azioni e risorse connesse alla biodiversità e agli ecosistemi; E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare; S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni; S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni; S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni; G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva |
| e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare |
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate; SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
Il Gruppo ha iniziato a dotarsi di un sistema di controllo interno sulle informazioni di sostenibilità, con l'obiettivo di mitigare i rischi di misstatement dei dati, garantendo l'accuratezza, l'affidabilità e la trasparenza delle informazioni riportate nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità. Tale sistema, integrato rispetto a quanto previsto per l'informativa economico-finanziaria, ha ad oggetto informazioni di carattere quantitativo in riferimento alle Società del perimetro di consolidamento di Gruppo.
Il sistema di controllo interno è stato sviluppato a partire dall'analisi di Doppia Rilevanza, successivamente arricchita mediante l'analisi del legame dei datapoint oggetto di disclosure con altri obiettivi perseguiti dal Gruppo (Sustainability Plan, Piani di Incentivazione, MOG 231, Piano Industriale). Si è quindi proceduto all'assegnazione di uno score prioritario ai datapoint, basandosi sulla complessità dei processi di rendicontazione, il coinvolgimento di terze parti e l'eventuale presenza di stime nelle attività di calcolo. Per tutti i datapoint ritenuti rilevanti si è proceduto con la definizione dei processi di rendicontazione, identificando rischi e controlli volti a garantire l'accuratezza, completezza e consistenza dei dati.
Nei prossimi esercizi la matrice dei controlli e quindi i set di indicatori oggetto del sistema di controllo interno potranno essere ulteriormente estesi ed integrati in base alle risultanze dei futuri periodici aggiornamenti dell'analisi di Doppia Rilevanza.
L'analisi dei processi sottostanti alla raccolta dati per i datapoint inclusi nell'attuale configurazione del sistema di controllo interno ha permesso di identificare specifici punti di controllo a copertura dei rischi di accuratezza, completezza e consistenza. Inoltre, per quanto riguarda la rendicontazione dei KPI della Tassonomia Europea (i.e., Turnover, CapEx e OpEx), l'analisi dei processi sottostanti ha permesso di identificare punti di controllo in merito alle attività di calcolo sia dei denominatori sia dei numeratori.
I principali rischi identificati riguardano potenziali errori dovuti all'elaborazione o al consolidamento di dati da fonti primarie.
Nella relazione con i datapoint considerati "ad alta priorità", i rischi identificati sono:
Le strategie di mitigazione attuate hanno previsto l'implementazione di controlli investigativi, definiti a livello di processo, che hanno come obiettivo la rilevazione di eventuali errori nelle attività di rendicontazione. Il primo step di verifica dei dati avviene da parte degli ESG Focal Point sulle informazioni raccolte a livello locale e a livello centrale, qualora non fossero i diretti responsabili del dato. Dopodiché la funzione ESG si occupa dell'aggregazione dei dati e performa un'ulteriore verifica di coerenza degli stessi.
Nel 2024 la Rendicontazione dei dati annuali di sostenibilità è stata oggetto di testing indipendente da parte della Funzione di Controllo Interno del Gruppo con l'ausilio di una primaria società di consulenza, con l'obiettivo di verificare l'efficacia dei controlli definiti a copertura dei rischi emersi durante l'analisi dei processi.
Le risultanze del test hanno attivato flussi informativi contenenti aggiornamenti e potenziali rilievi verso le Funzioni operative competenti e permetteranno l'integrazione del framework dei controlli interni e dei processi di Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità di ciascuna funzione coinvolta. Tali rilievi sono stati prontamente portati all'attenzione degli organi amministrativi, di gestione e di supervisione del Gruppo. Inoltre, ai General Manager e ai responsabili dei processi aziendali interessati dagli obblighi informativi della sostenibilità, è stato chiesto di rilasciare una lettera di attestazione a conferma della bontà dei dati trasmessi alla funzione di Investor Relations and ESG.
De Nora opera attraverso tre segmenti di business distinti: Electrode Technologies, Energy Transition e Water Technologies. Ogni segmento si distingue per offerta tecnologica, servizi, tipo di clientela, mercati e modello di business, generando così una diversificazione del fatturato e della marginalità per prodotto, applicazione e geografia. L'offerta di De Nora è destinata sia a nuove installazioni sia a quelle esistenti. I prodotti consistono prevalentemente in elettrodi (componenti chiave utilizzati nei processi elettrochimici) e in sistemi e apparecchiature utilizzati per il trattamento delle acque. I servizi aftermarket comprendono la manutenzione periodica degli elettrodi e dei sistemi, la fornitura di ricambi, l'attività di re-coating degli elettrodi e l'ammodernamento degli impianti con tecnologie di ultima generazione.
I principali clienti di De Nora dei tre segmenti di business includono:
De Nora serve i propri clienti direttamente tramite la sua rete di vendita e assistenza tecnica e indirettamente attraverso distributori e rappresentanti.
Si precisa che De Nora non opera in nessuno dei settori significativi individuati dagli ESRS. Le informazioni specifiche sui propri dipendenti, come la suddivisione per area geografica, sono riportate all'interno del paragrafo "S1-1 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa" del capitolo "ESRS S1 La propria forza lavoro", mentre i ricavi sono dettagliati nel capitolo "Andamento della gestione" del seguente documento.
Di seguito sono riportati i principali prodotti, applicazioni e mercati per ciascun segmento di business.
Con nove impianti di produzione e assemblaggio, De Nora è il primo fornitore di elettrodi a livello globale. La sua leadership si basa su una vasta conoscenza dei processi elettrochimici, su un ampio portafoglio di prodotti in continua evoluzione e sulla qualità dei servizi offerti.
L'offerta di De Nora include la produzione e vendita di elettrodi (anodi e catodi), componenti di celle elettrochimiche e relativi servizi. I principali servizi comprendono la manutenzione periodica degli elettrodi, la sostituzione con nuovi prodotti in grado di migliorare le performance del processo, la fornitura di parti di ricambio e le attività di assistenza tecnica.
Un elettrodo è tipicamente costituito da un substrato inerte e metallico (generalmente titanio o nichel) resistente ad ambienti fortemente corrosivi che conduce la corrente elettrica, e su cui De Nora deposita, con tecnologie proprietarie, un rivestimento catalitico a base di ossidi di metalli nobili come il Platino, l'Iridio e il Rutenio. Questo rivestimento, "coating", facilita la reazione chimica desiderata e previene la passivazione e/o corrosione del substrato, consentendone il riutilizzo.
La funzione Ricerca e Sviluppo di De Nora è impegnata a migliorare continuamente le prestazioni degli elettrodi finalizzate a ottimizzare il consumo di energia, aumentare l'efficienza dei processi, eliminare le reazioni parassite e prolungarne la durata, con una attenzione mirata ai parametri di sostenibilità. La progettazione di un nuovo elettrodo o di una nuova formulazione di coating viene fatta valutando gli impatti positivi in termini di Life Cycle Assessment (LCA), impronta carbonica e circolarità delle materie prime.
Il Gruppo ha un proprio know-how e tecnologie che gli consentono di gestire il ciclo di vita degli elettrodi in ottica di circolarità, sia attraverso l'applicazione di un nuovo strato catalitico, che ne ripristina le prestazioni originarie, sia, in alternativa, recuperando e/o riutilizzando i metalli di cui sono composti.
La composizione del rivestimento, la geometria dell'elettrodo e il processo di produzione, variano a seconda dell'applicazione finale. Pertanto, gli elettrodi possono essere classificati in famiglie di prodotti in base al mercato o all'applicazione e vengono genericamente commercializzati da De Nora con il brand DSA®.
In particolare, gli elettrodi De Nora sono utilizzati principalmente nei settori cloro-soda, nell'elettronica e della raffinazione dei metalli.
Le tecnologie De Nora sono utilizzate per produrre cloro e soda caustica, e loro derivati, tramite l'elettrolisi di soluzioni acquose di cloruro di sodio. Il cloro e la soda caustica sono fondamentali per molte industrie chimiche e manifatturiere, inclusa la produzione di plastiche, poliuretani, farmaci, detergenti, disinfettanti, alluminio e nel trattamento delle acque.
De Nora ha rivoluzionato la chimica del cloro con la sostituzione della grafite utilizzata come anodo nel processo di elettrolisi con gli elettrodi metallici DSA® garantendo così consumi migliori, prodotti puri non contaminati, minor impatto ambientale con scarichi senza presenza di grafite.
Nel settore cloro-soda, l'offerta di De Nora è costituita da elettrodi (anodi e catodi), o componenti di elettrolizzatori, a base di titanio, nichel e metalli nobili. Sono poi offerti servizi di manutenzione e upgrade tecnologico.
Le tecnologie De Nora sono utilizzate in processi elettrochimici "galvanici" per la deposizione e formazione di metalli partendo da soluzioni acide in cui sono contenuti gli ioni metallici. De Nora è stata la prima al mondo a introdurre nei processi galvanici elettrodi metallici che hanno progressivamente sostituito quelli al piombo o solubili, migliorando le prestazioni dei processi di elettrodeposizione, le qualità chimico-fisiche dei prodotti finali, il consumo di additivi, e riducendo l'impatto sull'ambiente.
I principali settori di riferimento sono quelli dei circuiti stampati e delle batterie al litio i cui prodotti sono destinati a diversi mercati di sbocco, come l'elettronica di consumo, il settore dell'automotive e quello delle comunicazioni.
L'offerta di De Nora include elettrodi in titanio e metalli nobili (anodi), utilizzati in diversi processi elettrochimici, per
Gli elettrodi, quando non sono più idonei per la produzione dei PCB, possono avere una seconda vita ed essere utilizzati per la depurazione delle acque reflue di processo delle galvaniche per rimuovere e recuperare i metalli disciolti in soluzione (principalmente rame). Una volta giunti a fine vita, invece, gli elettrodi possono essere rigenerati o sottoposti a un processo di recupero dei materiali di cui sono composti (titanio e metalli nobili), garantendo così la circolarità e la riduzione del consumo di materiale vergine.
Le tecnologie De Nora vengono utilizzate da aziende minerarie nel settore della raffinazione di metalli non ferrosi, come nichel e cobalto, per ottenere un'elevata purezza.
In particolare, De Nora offre prevalentemente anodi o pacchetti anodici a base di titanio e metalli nobili.
Rispetto alle tecnologie concorrenti basate sul piombo, quella di De Nora permettono di risparmiare energia, migliorare l'efficienza del processo produttivo e ridurre l'impatto ambientale, grazie all'assenza di fanghi a base di piombo. Gli elettrodi, a fine vita, possono essere rigenerati e riutilizzati, riducendo il consumo di materie prime e favorendone un uso sostenibile.
Il segmento Water Technologies fornisce soluzioni per il trattamento delle acque ai settori municipale, industriale e residenziale. Più precisamente, il Gruppo offre un ampio portafoglio di tecnologie per la disinfezione delle piscine, per l'elettroclorazione di acqua di mare e salamoia, per la sanificazione e la filtrazione di acqua potabile e di acque reflue. Tra le tecnologie di disinfezione, oltre all'elettroclorazione, De Nora offre sistemi di produzione di ozono, di biossido di cloro, di cloro gassoso e sistemi UV.
Oltre all'installazione di nuovi sistemi, De Nora fornisce anche servizi di manutenzione, re-ingegneria dei sistemi esistenti, assistenza tecnica in loco o da remoto e parti di ricambio.
La produzione include la costruzione e l'assemblaggio dei sistemi in portafoglio, l'assemblaggio degli elettrodi nei sistemi elettrochimici in portafoglio.
L'elettroclorazione è una delle tecnologie impiegate per il trattamento e la disinfezione delle acque. Essa utilizza l'elettricità per generare una soluzione a base di cloro (ipoclorito di sodio) a partire da una soluzione salina, come l'acqua di mare o la salamoia.
Tipicamente, quando l'acqua è destinata al consumo umano, vengono utilizzati sistemi di salamoia. Diversamente, i sistemi alimentati con l'acqua di mare sono utilizzati per trattare le acque di processo, di raffreddamento, le acque reflue e altre acque industriali (ad es. di antincendio), soprattutto in impianti di produzione energia, nei complessi industriali come le raffinerie o impianti di liquefazione del gas naturale, sulle piattaforme offshore di estrazione e trattamento di olio e gas.
Il Gruppo, leader a livello globale nella fornitura di tale tecnologia, produce e vende sistemi di elettroclorazione sia al settore municipale sia a quello industriali. Permettendo la produzione di agenti disinfettanti on-site, i sistemi di elettroclorazione eliminano le problematiche associate al trasporto, lo stoccaggio e la diluizione di prodotti chimici. I prodotti di ultima generazione sono stati ottimizzati per consentire risparmi energetici e minimizzare la produzione di sottoprodotti.
I sistemi sono progettati per durare a lungo; i componenti principali, gli elettrodi, sono periodicamente sostituiti e i metalli di cui sono composti recuperati.
Le principali famiglie prodotto sono riconducibili ai brand di De Nora. In particolare:
De Nora fornisce elettrodi alle principali aziende del settore delle piscine che producono e commercializzano cloratori a sale. Questi ultimi sono sistemi di elettroclorazione di piccole dimensioni utilizzati per la disinfezione dell'acqua delle piscine, prevalentemente in ambito residenziale. Rispetto ai tradizionali processi di disinfezione basati sull'uso di sostanze chimiche, i cloratori a sale offrono un miglioramento della qualità dell'acqua, utilizzano prodotti naturali per la disinfezione (il sale), e operano in maniera automatizzata, riducendo così rischi associati alla movimentazione e allo stoccaggio di sostanze chimiche. Inoltre, quando il disinfettante a base di cloro (ipoclorito di sodio) attacca e inattiva gli agenti patogeni e ossida i contaminanti organici, si decompone tornando al suo stato originale di sale (NaCl) disciolto nell'acqua. Questo è un perfetto esempio di circolarità, poiché il sale è pronto per essere nuovamente elettrolizzato nel cloratore inserito nel circuito di ricircolo. Il Gruppo De Nora è il primo fornitore a livello globale nella fornitura di elettrodi destinati alla clorazione delle piscine.
Nell'ambito dei sistemi di disinfezione e filtrazione, De Nora si rivolge principalmente al mercato municipale, progettando e vendendo sistemi e tecnologie per la potabilizzazione dell'acqua e per il trattamento terziario delle acque reflue, posizionandosi a secondo delle tecnologie fra i primi 3 ed i primi cinque player globali.
Per la disinfezione delle acque, il Gruppo offre una gamma di prodotti e tecnologie che utilizzano vari metodi di trattamento: cloro gassoso, biossido di cloro, ozono e raggi ultravioletti (UV).
I sistemi di Capital Controls® Ozone generano ozono (O3), un potente ossidante altamente instabile, che ha un rapido tempo di reazione; l'ozono non richiede l'aggiunta di sostanze chimiche e quindi non genera sottoprodotti. Le soluzioni De Nora sono utilizzate nel trattamento di potabilizzazione e per il trattamento di acque industriale affette da agenti inquinanti, tra cui idrocarburi, tensioattivi e fenoli.
I sistemi di Capital Controls® biossido di cloro generano ClO2 tramite una reazione chimica on-site miscelando due precursori, e sono utilizzati per la potabilizzazione delle acque. Anche in questo caso, i sistemi hanno il vantaggio di non formare sottoprodotti pericolosi per la salute.
I sistemi UV Capital Controls® trattano le acque sotterranee, le acque reflue e l'acqua potabile mediante disinfezione UV convenzionale e soluzioni AOP (Advanced Oxidation Process) in combinazione con altre tecnologie.
Per quanto riguarda i sistemi di filtrazione, De Nora progetta, produce e vende sistemi avanzati per la rimozione di contaminanti complessi e tecnologie di filtrazione per la rimozione e/o l'assorbimento degli agenti inquinanti e di sostanze pericolose per la salute come arsenico o sostanze eutrofizzanti a base azoto. Questi prodotti commercializzati come DE NORA TETRA® e De Nora SORB sono utilizzati per il pretrattamento dell'acqua di mare per la desalinizzazione, la filtrazione di fonti di acqua potabile e il trattamento terziario delle acque reflue.
L'ampia gamma di soluzioni di disinfezione e filtrazione consente di combinare diverse tecnologie per soddisfare le esigenze dei clienti e del mercato in continua evoluzione.
Il Gruppo sta ampliando le proprie attività verso nuove applicazioni, tra cui i servizi di rimozione dei contaminanti di interesse emergente, come prodotti farmaceutici, prodotti per la cura della persona e sostanze chimiche industriali, che sono sempre più presenti nell'acqua potabile a livello globale (PFAS), con l'obiettivo di garantire il rispetto dei limiti richiesti dagli enti regolatori nelle diverse aree geografiche.
Il Gruppo ha in portafoglio diverse soluzioni tecnologiche per la transizione energetica, basate sulla sua centenaria e consolidata esperienza maturata nel mercato degli elettrodi. I prodotti principali, anodi e catodi, sono progettati per impianti di produzione di idrogeno verde, tramite processi di elettrolisi alcalina dell'acqua (AWE) e per trasformare l'idrogeno o il metanolo attraverso la riconversione in molecola d'acqua nelle celle a combustibile.
De Nora è costantemente impegnata in attività di ricerca e sviluppo mirate alla riduzione dell'utilizzo dei metalli nobili nelle proprie soluzioni tecnologiche ed all'aumento dell'efficienza energetica. Gli elettrodi svolgono un ruolo chiave nella catena del valore dell'idrogeno verde. Il forte posizionamento tecnologico del Gruppo ha le sue radici nella lunga esperienza nel mercato del cloro-soda. Ad oggi gli elettrodi di De Nora permettono un ridotto consumo specifico di energia (kWh/kg) a qualsiasi densità di corrente operativa, garantendo, rispetto alle tecnologie concorrenti, operati ad alta densità di corrente, un costo più competitivo dell'idrogeno prodotto (levelized cost of hydrogen, o "LCOH").
Nel medio e lungo periodo, si prevede che l'elettrolisi alcalina sarà usata soprattutto per la decarbonizzazione delle industrie "hard to abate", come acciaierie e raffinerie, e per produrre "green chemicals", come ammoniaca, metanolo e "green fuels" per l'aviazione, senza dimenticare che l'idrogeno è un vettore energetico che permette lo stoccaggio e il trasporto di energia senza ricorrere a elettrodotti o sistemi di batterie.
Il Gruppo fornisce elettrodi (anodi e catodi) contenenti metalli nobili ed elementi di celle in nichel per elettrolisi alcalina dell'acqua (AWE) su commessa per il suo joint venture partner Nucera.
De Nora inoltre ha recentemente sviluppato un elettrolizzatore proprietario per la produzione di idrogeno in pressione di piccola taglia e modulare (da 1M W a 7,5M W) commercializzato con il marchio Dragonfly®. Il sistema, di tipo plug-and-play, risponde alla necessità di disporre di idrogeno in maniera decentralizzata, riducendo la necessità di infrastrutture per il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione.
La produzione di idrogeno verde, basata sulla elettrolisi dell'acqua e tramite l'utilizzo di energie rinnovabili, permette un risparmio di circa 9/10 ton di CO2 emessa per ogni ton di idrogeno rispetto alle tecnologie tradizionali basate sul processo di Steam Reforming degli idrocarburi.
Le celle a combustibile convertono l'energia potenziale contenuta nel gas direttamente in energia elettrica mediante il processo inverso a quello dell'elettrolisi: il gas idrogeno reagisce con l'ossigeno, producendo acqua e corrente elettrica. Le celle a combustibile sono modulari e sono utilizzate nei settori della mobilità, nelle installazioni commerciali e industriali, e in applicazioni residenziali per fornire energia pulita e sostenibile.
De Nora offre elettrodi a diffusione di gas (GDE) prodotti depositando strati catalitici di metalli nobili su substrati a base di carbone. I GDE sono insieme alle membrane a scambio ionico il componente chiave dell'architettura delle celle a combustibile.
La sostenibilità è parte integrante del modello di business di De Nora, in virtù del continuo impegno verso l'innovazione tecnologica che caratterizza lo sviluppo del Gruppo sin dagli esordi. La ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative nel corso del tempo, infatti, pur mirando a soddisfare le esigenze dei clienti e dei mercati di sbocco, ha in realtà perseguito anche obiettivi di sostenibilità ambientale: migliorando l'efficienza energetica e la durabilità delle proprie soluzioni, e promuovendo modelli commerciali e produttivi circolari. Anche l'attenzione e la cura per le persone impegnate nell'azienda rientrano da sempre nel modus operandi del gruppo, incarnando principi di sostenibilità.
Sulla base di queste premesse a dicembre del 2023 De Nora ha delineato ed approvato la propria Strategia di Sostenibilità ed il relativo Piano al 2030 integrato nei Piani Industriali, assumendo un impegno consapevole di creazione di valore e di generazione progressiva di impatti positivi lungo l'intera catena del valore.
L'ambizione di De Nora, quale leader nella maggior parte dei segmenti industriali in cui opera, è quella di svolgere un ruolo guida anche in alcune questioni specifiche di sostenibilità, vicine ed integrate nel proprio modello di business, ed in particolare la Green Innovation e la Circolar Economy, mirando al contempo a migliorare l'impatto ambientale delle proprie attività operative.
Il Gruppo è impegnato nello sviluppo di tecnologie sostenibili che favoriscano la crescita economica tramite un'attenta gestione delle risorse naturali, la circolarità e l'uso di energia pulita. De Nora si impegna a promuovere un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo ed a supportare e coinvolgere le comunità locali in cui opera, mirando progressivamente ad una gestione sostenibile della catena di fornitura.
De Nora si impegna inoltre a condurre le proprie attività in modo etico e trasparente, grazie al supporto di una solida governance in linea con le best practice internazionali.
La strategia di sostenibilità del Gruppo si basa su quattro pilastri (di seguito descritti) gestiti attraverso una governance strutturata che garantisce eticità e trasparenza.
practice del settore e consentendo a De Nora di posizionarsi fra i players di riferimento nella Green Innovation.
Nel corso del 2024 in particolare il Gruppo ha introdotto nei processi del dipartimento R&D le Circular Design Guidelines, linee guida per lo sviluppo sostenibile dei prodotti, rispetto alle quali sono stati effettuati anche corsi di formazione per il personale dei laboratori di ricerca. Il grafico sottostante mostra, in sintesi, i fattori chiave di queste Guidelines: il cerchio esterno mostra le fasi del ciclo di vita del prodotto: dalla selezione dei materiali, alla manifattura, all'uso, e infine alla gestione del fine vita. Nei settori di cerchio interni sono indicati i 5 pilastri delle linee guida, applicabili a una o più fasi del ciclo di vita del prodotto. Ad ognuno dei cinque pilastri viene assegnato uno specifico KPI. Tali Guidelines verranno utilizzate per valutare tutti i progetti sviluppati nelle attività di R&D, verificando l'effettiva applicazione di questi principi sui nuovi prodotti.


Inoltre, nel corso del 2024 è stata definita la struttura delle Sustainability Scorecards dei prodotti, documenti che costituiranno delle carte d'identità in chiave di impatto principalmente climatico ed ambientale delle tecnologie di De Nora. Tali Scorecard verranno applicate progressivamente nel corso dei prossimi esercizi a tutti i prodotti del Gruppo, a partire da quelli nuovi, e sa ranno oggetto di disclosure nei confronti dei principali stakeholder oltre ad esse re utili strumenti per valutare successive innovazioni dei prodotti stessi. Le infor mazioni contenute nelle scorecard com prenderanno, fra gli altri, indicatori di tipo LCA e di circolarità, mappature di sostan ze pericolose e critiche ed indicatori sulla durabilità e riutilizzabilità dei prodotti. Le scorecard metteranno in evidenza anche possibili impatti positivi delle tecnologie offerte da De Nora come, ad esempio, la potenziale decarbonizzazione di determi nati processi produttivi derivante dai pro dotti forniti in ambito Energy Transition e la disinfezione ed il trattamento dell'acqua potabile o ad uso industriale.
Le attività legate alla green innovation sono alla base della handprint del Gruppo, consentendo ai propri clienti di aumentare la loro efficienza energetica, decarboniz zare processi hard to abate e trattare, di sinfettare e filtrare l'acqua garantendone un utilizzo sicuro e circolare.
Con riferimento alla decarbonizzazione delle attività produttive il Piano inclu de obiettivi di riduzione delle emissioni gas serra in linea con l'agenda 2030, che hanno ottenuto la validazione da parte di Scienze Based Target initiative (SBTi).
L'economia circolare viene promossa po tenziando modelli di business sostenibili lungo l'intera catena del valore, riducendo al minimo gli sprechi, ottimizzando l'uso ed il riutilizzo delle materie prime strategi che, quali ad esempio i metalli nobili, nelle diverse linee di prodotto, e promuovendo l'uso circolare delle risorse idriche del pia neta grazie all'ampio portafoglio di solu zioni tecnologiche dedicate alla filtrazione e disinfezione dell'acqua.

Lo sviluppo di questi quattro pilastri strategici è gestito ed orchestrato attraverso una governance strutturata che garantisce etica e trasparenza. De Nora presenta un Piano di Sostenibilità per il 2030, articolato in 48 iniziative:
• 16 iniziative trasversali ai diversi pilastri della strategia ed alla governance.
Nel corso del 2024 sono state portate a termine tutte le attività previste dal piano per l'esercizio, compreso 15 quick item e l'avvio delle principali attività relative alle iniziative flagship.
Di seguito vengono riportate le principali iniziative e gli obiettivi definiti dal piano di sostenibilità al 2026 e 2030, come impegno tangibile nel perseguimento di pratiche aziendali responsabili e volte al miglioramento del posizionamento di De Nora nelle aree precedentemente descritte come i pilastri della strategia ESG. Alcune iniziative, data la loro natura, non prevedono obiettivi quantitativi e la conseguente definizione di KPI da monitorare. In questi casi si è indicato, ove possibile, quando si intende lanciare o portare a termine l'iniziativa.
| Iniziative | KPI | Obiettivi (Baseline 2022) |
Actual 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Green innovation |
Integrazione delle Circular Design Guide lines, basate su LCA (Life Cycle Asses sment) nei processi R&D |
Adozione linea guida | Da integrare nel 2024 | Guidance implementata nei processi R&D |
| Disclosure e sviluppo di: • Spese R&D con impatti positivi • Ricavi con impatti positivi |
%costi R&D con impatto positivo sugli SDGs |
>80% by 2026 | 98% dei costi R&D |
|
| % dei ricavi con impatti positivi sugli SDGs |
>50% by 2026 | 27% dei ricavi 9% basato su order intake |
||
| Sviluppo sustainability product scorecard basata su LCA e sulla Circular Design Guideline (SMB -1-40-e) |
Product Scorecard methodology % di prodotti classificati con la scorecard |
Da sviluppare nel 2024 100% nuovi prodotti entro il 2025 100% dei prodotti entro il 2027 |
Metodologia definita ed applicata alle prime scorecard pilota |
|
| Value proposition Scorecard Training ai dipendenti Campagna di visibilità per stakeholders esterni |
% di dipendenti coinvolti |
100% venditori entro 2025 50% white collar entro il 2027 |
Ongoing | |
| Ottimizzazione dei metalli nobili all'interno dei prodotti |
t metalli nobili / m2 di elettrodo1 |
-4% entro 2026 | -2,1% vs 2022 | |
| Riduzione Carbon footprint • Adesione a SBTi (nel 2024) • Sviluppo Piani di decarboniz zazione per i siti produttivi • Monitoraggio della metodologia delle emissioni di Scopo 3 • Integrazione dei parametri di emissioni GHG nelle decisioni di investimento |
Riduzione emissioni Scope 1 e 2 |
-50% entro 2030 -25% entro 2027 |
-14% vs 2022 | |
| Climate action |
Riduzione emissioni Scope 3 |
-52% entro 2030 (intensità2) |
70.941.098 tCO2e | |
| % elettricità da fonti rinnovabili |
100% entro 2030 40% entro 2026 |
29% elettricità da fonte rinnovabile |
||
| Certificazioni • Sistemi di gestio ne dell'energia • Sistema di gestio ne ambientale |
Siti certificati ISO 50001 |
100% siti entro 2027 | 14% siti certificati |
|
| Siti certificati ISO 14001 |
100% siti entro 2025 | 64% siti certificati |
1 KPI costruito su 3 principali linee di prodotto Membrane, Pools and Electrochlorination, Alkaline Water Electrolysis.
2 Emissioni di CO2 per gross profit.
| Iniziative | KPI | Obiettivi (Baseline 2022) |
Actual 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Gestione dei rifiuti del Gruppo • Ottimizzazione della gestione dei rifiuti • Aumento della percentuale di packaging in le gno riutilizzato |
% rifiuti riciclati, riutilizzati o sottoposti ad altre attività di recupero |
55% entro 2030 | Target fissato come previsto da piano 40% rifiuti riciclati, riutilizzati o sottoposti ad altre attività di recupero nel 2024 |
|
| % di packaging in legno riutilizzato |
40% entro 2026 | 16% di packaging in legno riutilizzato |
||
| Circular economy |
Packaging in legno "deforestation-free" |
% packaging in legno "deforestation-free" |
>80% entro 2030 | Ongoing |
| Aumentare / Dichiarare la quantità di metalli nobili riciclati3 |
% percentuale di metalli nobili riciclati (sul peso) |
5% entro 2030 | 1,7% metalli nobili riciclati acquistati Predisposizione sistemi di raccolta dati per tracciare metalli riciclati pre e post consumer a partire dal 2025 |
|
| Rafforzare e dare visibilità ai servizi circolari (re coating) |
% di prodotti (in termini di m2) progettati per una seconda vita |
Disclosure al 2026 | Ongoing | |
| Biodiversity | Mappatura delle zone ecologiche ai fini della biodiversità |
Analisi | Mappatura nel 2024 |
Mappatura svolta, risultati inclusi nell'analisi di doppia rilevanza |
| Monitoraggio ed ottimizzazione dell'utilizzo dell'acqua nei siti produttivi a partire da quelli in aree a stress idrico |
Selezione dei KPI in progress |
Assesment a partire dal 2025 |
||
| Environmental Emergency Plan per gli impianti produttivi |
Analisi e redazione documenti |
Tutti gli impianti produttivi nel 2024 |
Sviluppati piani di emergenza ambientali per i siti produttivi |
|
| Adesione a Partnership/ Iniziative a favore della biodiversità |
# piante / emissioni evitate |
Iniziativa Treedom: 200 alberi |
||
| Questionario CDP Water e CDP Forest |
Adesione e disclosure |
2026 |
3 Metalli riciclati: metalli acquistati da fornitori che ne certificano la provenienza da riciclo. Metalli recuperati: metalli ri-utilizzati, in seguito anche a lavorazioni di terzi, provenienti da scarti di produzione o da ritiro di elettrodi usati. Il metallo riciclato comprende il metallo acquistato da fornitori che ne certificano la provenienza da riciclo.
| Iniziative | KPI | Obiettivi (Baseline 2022) |
Actual 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Employee | Sviluppo della governance e della cultura relativa alla Salute e Sicurezza • Periodiche "gemba walk" negli impianti • Report periodici su H&S • Organizzare "Safety day" negli impianti |
n. impianti con gemba walks |
Tutti gli impianti entro il 2025 |
21 gemba walks in 12 siti |
| Frequenza dei report | Report trimestrali | Report trimestrali implementati |
||
| n. impianti con Safety days |
Tutti gli impianti entro il 2025 |
4 Safety days | ||
| Health | Sensibilizzazione alla Salute mentale • Introduzione di un training sulla salute mentale • Introduzione di un training di primo soccorso per la salute mentale • Implementare una hotline o altri canali di supporto |
% dipendenti per modulo base |
25% entro 2026 | |
| & Safety | n. dipendenti per training 1 soccorso |
1 persona per ciascun impianto rilevante4 entro 2026 |
||
| # territori | 100% entro 2026 | |||
| Certificazioni | Siti certificati IS0 45001 |
100% entro 2025 | 28% siti certificati |
|
| Employee Diversity, Equity & Inclusion |
Estensione della parental and relocation policy a partner dello stesso sesso e genitori single |
2024 | Policy aggiornata ed estesa come da Piano |
|
| Monitorare la metodolo gia di calcolo del Gender Pay Gap, e 0 Gender Pay Gap nelle assunzioni |
Gender Pay Gap | Average Pay Gap: -3% Equity Pay Gap: -2% |
||
| Affinity network per donne e dipendenti LGBTQ+ in tutte le geografie |
Avviato nel 2024 | 3 iniziative in Italia, Brasile e USA |
||
| Potenziare i processi di recruitment per l'inclusione di candidati diversamente abili |
n. territori che completano la revisione |
Tutto il gruppo entro 2026 |
Effettuato Progetto pilota in Italia di gestione della disabilità per i manager impegnati in processi di recruiting |
|
| Campagne di comunicazione interne ed esterne su DE&I con success stories Adozione di una policy DE&I |
n. storie all'anno Adozione policy |
4-8 (almeno 1 per trimestre) 2024 |
Pubblicate 4 stories a tema DEI |
|
| Introdurre target % di donne tra i nuovi assunti (per categoria) |
% di donne tra i nuovi assunti (white collar) |
Target da introdurre nel 2024 |
Target introdotto: 40% di donne nelle nuove assunzioni (white collar non manifacturing) del triennio 2025- 2027 |
|
| Programmi di upskilling, networking e tutoraggio dedicati alle donne, anche tramite networking con associazioni (Valore D.) |
In.C.L.U.De, pilot italiano di formazione sulla leadership inclusiva 100% della popolazione di manager ha partecipato, incluso il CEO e i suoi primi riporti |
4 Dubai, Abu Dhabi, India, Shanghai, Suzhou e Jinan.
| Iniziative | KPI | Obiettivi (Baseline 2022) |
Actual 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Community engagement |
Disclosure relativa alla spesa dedicata alle comunità locali |
Spesa dedicata alle comunità locali (euro) |
Disclosure dal 2024 |
Donazioni 100.501¤ |
| Coinvolgimento dipendenti |
Ore donate / anno |
570+ ore di volontariato |
||
| • Lancio di iniziative di donazione da parte dei dipendenti • Promozione della par tecipazione ad eventi locali e di beneficenza in tutte le geografie |
% dipendenti coinvolti |
120+ dipendenti coinvolti |
||
| Partnership educative per sostenere lo sviluppo di |
% di studentesse coinvolte |
>40% entro 2026 |
||
| carriere STEM e rafforzare la pipeline dei futuri talenti • Introdurre considera zioni di genere nelle partnership con univer sità, scuole superiori e istituti di ricerca • Visite a laboratori ed impianti, lezioni pro fessionali e training sul problem-solving |
# Studenti coinvolti |
>20 per sito5 / anno entro 2026 |
||
| Responsible Supply Chain |
Disclosure della percentuale di spesa locale per i fornitori |
% spese locale fornitori |
Disclosure del dato |
71% spesa in acquisti verso fornitori locali |
| Campagna di sensibilizzazione interna mirata alla gestione sostenibile della Supply Chain |
Evento di comunicazione interno |
2025 | ||
| Valutazione della sostenibilità dei fornitori • Upgrade piattaforma per l'analisi dei fornitori • Sviluppo della percen tuale di fornitori valutati secondo criteri ESG |
% fornitori valutati (selezionati sulla base della spesa) |
>50% di fornitori6 entro 2030 >25% di fornitori6 entro 2026 |
895 fornitori coinvolti, 192 valutati 21% (dei fornitori) |
|
| Inclusione dei requisiti ESG nei processi di procurement, premianti per i fornitori sostenibili |
In definizione | 2026 | ||
| Engagement dei fornitori • Engagement dei forni tori a più alto rischio |
% di fornitori ad alto rischio ingaggiati |
100% entro 2026 | ||
| • Formazione per fornito ri selezionati (Es. PMI) • Organizzazione di audit per fornitori ad alto rischio |
n. fornitori sottoposti ad audit |
2 in 2025 (pilot) |
5Siti con più di 100 dipendenti.
6 Considerando come base per la percentuale un insieme di fornitori che rappresentano circa l'80% della spesa totale.
| Iniziative | KPI | Obiettivi (Baseline 2022) |
Actual 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| Product Quality & Safety |
Armonizzazione della metodologia per la gestione dei reclami e dei richiami di prodotti |
Entro il 2026 | ||
| Obiettivi di customer satisfaction in tutto il Gruppo (Net Promoter Score) |
Net Promoter Score |
NPS in tutto il Gruppo entro il 2025 |
Ongoing | |
| Certificazione ISO 9001 (Quality Management) |
Siti certificati | 100% dei siti certificati entro 2025 |
100% siti certificati |
|
| Adozione policy sui Diritti Umani |
Adozione policy | Da pubblicare nel 2024 |
Policy Adottata | |
| Governance Business Ethics |
Monitoraggio per la politica di anti corruzione |
Implementazione entro il 2026 |
Ongoing | |
| Formazione in tutte le geografie per gestire le specificità locali |
% di white collars che hanno completato il training |
100% entro 2026 | Formazione erogata in Italia |
|
| Adozione di linee guida regionali per Export Control e attività economiche |
% Paesi/regioni che hanno adottato le linee guida |
100% entro 2026 | Linee guida implementate in EMEA |
|
| Disclosure relativa alla normativa "Conflict Minerals" |
2024 | Rilasciata nella Policy sulla Sostenibilità nella Supply Chain |
||
| Disclosure relativa alla normativa "Critical Raw Materials" |
2026 | Ongoing | ||
| Remunerazione executive manager legata agli obiettivi ESG |
% target MBO e PSP8 |
20% CEO 10%+ Dirigenti Strategici |
20% CEO 10%+ Dirigenti Strategici |
La sostenibilità in De Nora informa il continuo sviluppo ed espansione del proprio portafoglio di prodotti nei segmenti del business di elettrodi, tecnologie dell'acqua e transizione energetica.
Il Gruppo si pone l'obiettivo di fornire nuove soluzioni che possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, rispetto ai prodotti offerti, l'organizzazione ha identificato come principali, tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, a cui contribuire, i seguenti: Energia sostenibile e pulita (7); Lotta contro il cambiamento climatico (13); Città e comunità sostenibili (11); Acqua pulita e servizi igienici (6); Vita al di sott'acqua (14); Imprese, innovazione e infrastrutture (9). Inoltre, attraverso le iniziative sociali, ambientali e di governance che l'organizzazione svolge all'interno delle proprie attività di business e lungo la catena del valore, De Nora si impegna anche al raggiungimento di altri SDGs quali: Parità di genere (5), Lavoro dignitoso e crescita economica (8) e Consumo e produzione responsabili (12).
Dal 2024 l'impegno del Gruppo è reso ancora più concreto dai target di spesa in ricerca e sviluppo e ricavi che contribuiscono positivamente agli SDGs inseriti nel Piano di Sostenibilità e riportati nella tabella precedente. Per quanto riguarda le spese di R&D, nel 2024 i progetti di ricerca e sviluppo sono stati classificati in base alle loro finalità e attribuiti agli obiettivi delle Nazioni Unite di pertinenza. Tale classificazione è avvenuta valutando gli obiettivi o i KPI raggiunti dai vari progetti di sviluppo prodotti, valutando quanto il nuovo prodotto rispecchi l'applicazione del framework di sostenibilità delineato nelle Circular Design Guidelines, rispetto a un prodotto precedente o di benchmark. Le spese associate ai progetti non contribuenti ad alcun SDG sono state quindi isolate e dedotte dal totale delle spese allocabili ai singoli progetti. Dalle analisi svolte è risultato che il 98% delle spese in progetti di ricerca e sviluppo contribuisce all'obiettivo 13, mirando alla riduzione della carbon footprint e consumi energetici dei prodotti, oppure agli obiettivi 8 e 12, in quanto orientati alla riciclabilità, riutilizzabilità o riduzione del consumo di metalli nobili. Per quanto riguarda i ricavi, invece, si è fatto ricorso agli SDG Indicators come criterio per la selezione delle linee di prodotto, dei servizi o dei business che contribuiscono positivamente ad almeno uno degli obiettivi. Per garantire la maggior accuratezza e trasparenza possibile nella Rendicontazione di questo dato, per il 2024 sono stati considerati i soli prodotti e servizi, progetti e business per cui è stato possibile valorizzare gli indicatori definiti dalle Nazioni Unite con il Global Indicator framework applicati alle attività di De Nora.
| Obiettivo SDG | Target UN | Indicatore UN | Indicatore De Nora | Valore indicatore De Nora |
Ricavi/Order intake 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Goal 6. Ensure availability and sustainable management of water and sanitation for all |
6.1 By 2030, achieve universal and equitable access to safe and affordable drinking water for all |
6.1.1 Proportion of population using safely managed drinking water services |
a) Volume acqua trattata e resa potabile b) Popolazione con accesso ad acqua potabile trattata |
a) 95.469.133 m3 /gg b) 540.830.175 persone |
¤52.750.842 order intake |
| 6.3 By 2030, improve water quality by reducing pollution, eliminating dumping and minimizing release of hazardous chemicals and materials, halving the proportion of untreated wastewater and substantially increasing recycling and safe reuse globally |
6.3.1 Proportion of domestic and industrial wastewater flows safely treated |
Volume di acqua di scarico trattata grazie a progetti nei settori "municipal" |
29.689.062 m3 /gg |
¤19.541.294 order intake |
|
| Goal 8. Promote sustained, inclusive and sustainable economic growth, full and productive employment and decent work for all / Goal 12. Ensure sustainable consumption and production patterns |
8.4 Improve progressively, through 2030, global resource efficiency in consumption and production and endeavour to decouple economic growth from environmental degradation, in accordance with the 10‑Year Framework of Programmes on Sustainable Consumption and Production, with developed countries taking the lead / 12.2 By 2030, achieve the sustainable management and efficient use of natural resources |
8.4.1/ 12.2.1 Material footprint, material footprint per capita, and material footprint per GDP |
Metri quadri di elettrodi riutilizzati |
140.013 m2 | ¤128.817.441 ricavi |
| Goal 13. Take urgent action to combat climate change and its impacts |
13.2 Integrate climate change measures into national policies, strategies and planning |
13.2.2 Total greenhouse gas emissions per year |
Emissioni di CO2 evitate per ogni anno di utilizzo dei prodotti Energy Transition |
1.118.000 tCO2 e/anno |
¤105.175.132 ricavi |
Tutto ciò che non è risultato misurabi le nell'anno di riferimento è stato esclu so dal conteggio dei ricavi, nonostante le caratteristiche e le finalità del prodotto o del progetto stesso possano essere ricon dotte ad uno degli obiettivi. I dati relativi all'obiettivo 6 sono stati definiti sulla base dell'order intake 2024 della divisione Wa ter Technologies, per cui la contribuzione di questi progetti non ricade all'interno della percentuale dei ricavi. I progetti di potabilizzazione dell'acqua e trattamento dell'acqua di scarico rappresentano il 9% dell'order intake del Gruppo. Grazie a que sti progetti aggiudicati nel 2024, De Nora consentirà ai propri clienti di produrre fino a 100.000.000 m 3/giorno di acqua potabile e di trattare fino a 30.000.000 m 3/giorno di acqua di scarico. Per gli obiettivi 8 e 12 sono state incluse le attività di re-coating e re-meshing (spiegate in dettaglio nel pa ragrafo "E5-2 Azioni e risorse relative all'u so delle risorse e all'economia circolare") che consentono il riutilizzo degli elettrodi e costituiscono il 15% dei ricavi totali, men tre per l'obiettivo 13 si considerano i ricavi della business unit Energy Transition che ammontano al 12%. Le emissioni di CO 2 evi tate legate a quest'ultimo obiettivo sono state determinate ipotizzando che i pro dotti De Nora opereranno con un mix 100% rinnovabile e che l'idrogeno verde prodotto sostituirà la produzione di idrogeno grigio (associato a circa 10 kg CO 2eq di emissioni dirette di processo, per kg H2 prodotto). Le emissioni indicate si riferiscono ad un anno di operazione dei sistemi.
De Nora si impegna, nel corso dei prossimi due anni, a migliorare il monitoraggio degli indicatori abbinati a ciascun obiettivo rile vante per poter raggiungere i target prefis sati in termini di calcolo e disclosure della % di ricavi che contribuisce agli SDGs. Sia nel caso delle spese R&D che dei ricavi, even tuali prodotti/servizi o progetti che contri buiscono a più obiettivi sono stati assegna ti ad un solo obiettivo per non incorrere in double counting.
A lato le percentuali afferenti alla spesa in ricerca e sviluppo e ai ricavi del 2024.
Si precisa che tali metriche non sono valida te da un ente esterno diverso dal soggetto che rilascia l'attestazione della conformità alla presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
9% Order intake del Gruppo

98% Spese R&D
De Nora opera attraverso tre segmenti di business che si rivolgono a mercati finali differenti. All'interno del portfolio tecnologico molte delle soluzioni offerte sono legate ai processi elettrochimici. In particolare, questo vale per tutte le attività dei segmenti di business Electrode Technologies ed Energy Transition e per le linee di business Pools e elettroclorazione all'interno del segmento di business Water Technologies. Oltre alle tecnologie elettrochimiche, Water Technologies offre altre tecnologie di disinfezione dell'acqua, quali ozono e UV, e di filtrazione. Il modello di business legato ai sistemi differisce in termini di catena di fornitura rispetto a quello degli elettrodi.
De Nora opera principalmente a monte della catena del valore dell'elettrochimica dei propri mercati di riferimento, fornendo componenti e tecnologie critiche ai propri clienti, che le integrano all'interno dei diversi processi produttivi o di trattamento delle acque. L'azienda collabora con una rete globale di fornitori, clienti e partner commerciali per promuovere l'innovazione e la sostenibilità in tutta la catena del valore.
Catena del valore a valle (Clienti e Canali di distribuzione):
I principali mercati geografici di sbocco del segmento Electrode Technologies l'Asia, con un focus particolare sulla Cina; le Americhe, con un'importanza particolare per Stati Uniti e Brasile, e l'area EMEIA (Europa, Middle East ed India).
Per il segmento Water Technologies (WST), i mercati principali sono Medio Oriente, Nord America, Asia (Cina) ed Europa. Nel settore Pools, il mercato più rilevante è quello degli Stati Uniti, seguito dall'Europa e dall'Australia.
Infine, nel segmento Energy Transition, i ricavi attuali provengono principalmente da due progetti chiave: uno in Medio Oriente (Arabia Saudita) e uno in Nord Europa (Svezia). Esistono anche altri progetti di dimensioni minori in Italia, Grecia, Giappone, Cina e Stati Uniti.
Principali caratteristiche del modello di business di De Nora all'interno della catena del valore:
In conclusione, De Nora si distingue per un modello di business che promuove innovazione, qualità, sostenibilità e circolarità, creando valore per tutti gli stakeholder e contribuendo alla transizione energetica e alla gestione responsabile delle risorse.
Il coinvolgimento degli stakeholder rappresenta un elemento cruciale per il successo e la sostenibilità delle attività aziendali, poiché consente di comprendere le aspettative, mitigare i rischi e creare valore condiviso attraverso un dialogo trasparente e costruttivo. Di seguito sono elencati le categorie di stakeholder individuate per il Gruppo:
tutte le istituzioni accademiche e di ricerca che collaborano con l'organizzazione per lo sviluppo di conoscenze e tecnologie.
De Nora pone particolare attenzione nello sviluppo di attività di engagement dei propri stakeholder a più livelli, curando le relazioni con gli investitori, organizzando eventi mirati e promuovendo attività di coinvolgimento, in particolare in occasione dell'aggiornamento dell'analisi di Doppia Rilevanza. Tale analisi, come descritto nel paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti", viene aggiornata con l'intento di rispondere in modo sempre più adeguato alle aspettative degli stakeholder, le cui esigenze e preoccupazioni potrebbero influenzare l'evoluzione della strategia e del modello di business di De Nora.
L'attività di relazione e di engagement con gli investitori (azionisti e non) e gli analisti finanziari riveste un ruolo chiave per il Gruppo che si impegna a mantenere una comunicazione continua, trasparente, proattiva e costruttiva con l'intera comunità finanziaria. Le attività di relazione e di comunicazione coprono tutti i temi principali relativi al Gruppo, incluso l'evoluzione del business e dello scenario competitivo, lo sviluppo dei risultati finanziari, la strategia e le performance ed in generale le diverse tematiche di sostenibilità, come meglio successivamente specificato.
Il Consiglio di Amministrazione ha identificato un responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli azionisti – che siano investitori istituzionali o retail – e gli altri esponenti rilevanti della comunità finanziaria (cd. Investor Relator). Alla data della presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità il ruolo di Investor Relator di Gruppo è attribuito alla dott. ssa Chiara Locati (Head of Investor Relations and ESG).
De Nora mantiene un dialogo con gli
investitori basato su principi di correttezza e trasparenza, nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali in materia di abusi di mercato, nonché in linea con le best practice internazionali. Con tale obiettivo la Società si impegna a diffondere un'informativa esauriente e tempestiva, in grado di rappresentare in modo efficace la strategia di business e le sue performance, valorizzando in modo particolare le dinamiche che assicurano la creazione di valore sostenibile nel tempo. Tale impegno è stato formalizzato con l'approvazione, a febbraio 2022, della Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti e altri stakeholder rilevanti (es., analisti finanziari, investitori istituzionali, agenzie di rating, e altri interlocutori finanziari), finalizzata a disciplinare gli strumenti tradizionali di svolgimento dell'engagement, nonché il dialogo tra il Consiglio di Amministrazione e i Soggetti Interessati su tematiche di competenza consiliare (la "Politica di Engagement"), in attuazione di quanto previsto dall'art. 1, principio IV, e relative raccomandazioni, del Codice di Corporate Governance per le società quotate promosso da Borsa Italiana, al quale la Società aderisce, e in linea con le politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali, dai proxy advisors e dai gestori attivi, e con le best practice internazionali.
La Politica di Engagement, disponibile al pubblico attraverso il sito web della società: www.denora.com nella sezione di Investor Relations, disciplina, inter alia, le modalità di comunicazione con gli azionisti, le tematiche del dialogo, il ruolo dell'Investor Relator e il coinvolgimento degli altri organi societari, come meglio dettagliato nella tabella sottostante.
| Modalità di comunicazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Informativa Periodica | Es.: relazione finanziaria annuale, del bilancio di sostenibilità, dell'informativa contabile periodica e dell'informativa connessa alle assemblee (avviso di convocazione, verbale e relazione illustrativa degli Amministratori, file di Q&A relativi ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea degli azionisti) |
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| Assemblee degli azionisti | L'assemblea dei soci è l'organo collegiale deliberativo della Società e può riunirsi in sede ordinaria o straordinaria a seconda delle materie che devono essere decise ed approvate |
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| Comunicati Stampa | I comunicati vengono diffusi al pubblico tramite il sistema di diffusione delle informazioni regolamentate SDIR e il sito web della Società |
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| Sito Web | Nel sito web www.denora.com, sezione Investor Relations e sezione Corporate Governance, sono tempestivamente rese disponibili tutte le informazioni rivolte agli azionisti e alla Comunità Finanziaria; le altre sezioni del sito contengono ulteriori informazioni di dettaglio che consentono di sviluppare un'opinione informata in merito alla Società e al Gruppo |
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| Conference call/audio webcast | Successive alla diffusione di un comunicato stampa relativo ai dati economico-finanziari di periodo o ad eventi connessi ad informazioni price sensitive, tali call possono essere accompagnate da una presentazione pubblicata tempestivamente sul sito web della Società |
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| Roadshow e Investor Conference |
Gli incontri con investitori attuali e potenziali sono solitamente accompagnati da una presentazione; gli argomenti trattati sono relativi ad informazioni precedentemente diffuse al mercato in occasione della pubblicazione dei risultati o di eventi rilevanti per la Società |
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| Incontri su richiesta/ Visite in azienda |
Gli Incontri su richiesta ("Incontri su Richiesta") – anche in considerazione dell'argomento in discussione e a seconda dei casi e previa valutazione della Società – possono svolgersi con modalità cc.dd. one-way, cioè prevedendo che siano solo gli Investitori a esporre la loro visione su specifiche questioni, ovvero con modalità cc.dd. two-way, cioè prevedendo un effettivo scambio di informazioni fra gli Investitori e la Società, in forma bilaterale (cioè alla presenza di un solo Investitore) ovvero collettiva (cioè alla presenza di una pluralità di Investitori). Sono solitamente accompagnati da una presentazione; gli argomenti trattati sono relativi ad informazioni precedentemente diffuse al mercato in occasione della pubblicazione dei risultati o di eventi rilevanti per la Società. Le visite in azienda – anch'esse su richiesta – possono includere anche una visita nei reparti produzione e sviluppo della Società |
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| Canali Social | Al fine di consentire agli azionisti di essere costantemente informati sulle ultime notizie riguardanti la Società, quest'ultima è presente su alcuni canali social gestiti dalla funzione marketing |
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| Contatti con funzioni aziendali specifiche |
Contatti con la funzione marketing, per quanto concerne i rapporti con i media, e con la funzione legale per quanto concerne l'esercizio di specifici diritti degli azionisti e la loro partecipazione all'Assemblea |
La politica di Engagement attribuisce alla funzione Investor Relations il compito di interagire in modo continuativo con gli investitori istituzionali nonché con gli analisti finanziari e le agenzie di rating. La Società nella gestione del dialogo con azionisti e Comunità Finanziaria segue i principi di trasparenza, chiarezza, tempestività, parità di trattamento e di accesso alle informazioni e compliance, evitando ogni forma di informazione selettiva non giustificata.
L'Investor Relator, come previsto dalla politica di Engagement, redige trimestralmente un Report completo relativo alle attività svolte nel periodo di riferimento. Tale Report viene inviato all'Amministratore Delegato e, qualora ne venga fatta richiesta, veicolato periodicamente al Consiglio di Amministrazione. Il report contiene: un'analisi sull'andamento del titolo e del mercato di riferimento (multipli di mercato, performance assoluta e relativa dei prezzi e dei volumi di scambio), il numero di incontri effettuati e la descrizione delle tipologie di investitori incontrati, le tematiche affrontate nel corso degli incontri ed eventuali feedback rilevati ricevuti da investitori, analisti e brokers. Il report contiene inoltre la descrizione degli incontri di Engagement effettuati su richiesta dei singoli azionisti, dettagliando le tematiche rispetto alle quali gli azionisti si sono esposti ed eventuali messaggi che gli stessi richiedano vengano veicolati agli organi di governo. In caso di specifiche tematiche, come a mero titolo di esempio la politica di remunerazione, l'Investor Relator tramite l'Ufficio Societario provvede a veicolare tempestivamente le informazioni al Comitato endoconsiliare di riferimento (ad esempio, il Comitato Nomine e Remunerazioni).
I feedback raccolti nel corso delle interazioni con gli investitori sono considerati preziosi dal management ed integrati nelle attività del Gruppo laddove possibile. In particolare, la definizione e l'esecuzione del Piano di Sostenibilità al 2030 ha integrato, in varie fasi, alcune richieste specifiche degli investitori quali ad esempio la disclosure, iniziata nel corso del 2024, legata al contributo delle attività di De Nora agli obiettivi UN Global Sustainable Development Goals, come precedentemente descritto.
Nel corso del 2024, De Nora ha sviluppato numerosi contatti con la comunità finanziaria nazionale ed internazionale, portando avanti una intensa e trasparente attività di investor relations tramite roadshows sia in presenza nelle principali piazze europee (Londra, Parigi, Oslo, Milano, Rodenbach) che virtuali raggiungendo investitori in tutta Europa ed in USA, Canada ed Asia. De Nora ha partecipato a numerose conference tematiche organizzate da primari brokers internazionali, ed ha tenuto regolari conference call pubbliche a valle della pubblicazione dei risultati trimestrali. Sono state inoltre organizzate visite dedicate ai laboratori R&D nella sede di Milano ed all'impianto produttivo a Rodenbach in Germania, dove nel mese di marzo 2024 si è tenuto un evento congiunto con la jv thyssenkrupp nucera: Innovative Technologies for Industry Decarbonization.
Nel mese di novembre si è tenuto presso il Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano il primo Sustainability Day di De Nora rivolto anche alla comunità finanziaria come descritto nel precedente paragrafo.
Infine nel mese di dicembre De Nora è stata coinvolta nel "CFA Italian Research Challenge 2024" promosso da CFA Society Italy ed ha ospitato circa 40 studenti provenienti da 10 università italiane che nel corso del primo trimestre 2025 realizzeranno un'analisi finanziaria sul titolo De Nora.
Al 31 dicembre 2024 il titolo De Nora è coperto da sette analisti finanziari appartenenti a prestigiosi broker nazionali ed internazionali. Gli investitori ESG rappresentano circa il 44% degli Investitori Istituzionali (fonte dati Shareholder Identification Analysis svolta da Nasdaq IR Insight®).


Investitori ESG nella struttura azionaria del Gruppo al 31 dicembre 2024. n. 236 Investitori incontrati (di cui 50% Socialmente Responsabili)


International conferences / roadshows, di cui 2 ESG focused


Visite on site (laboratory di Milano e Sito di Rodenbach)

7 Incontri di Engagement ESG richiesti da azionisti 58 Reverse Inquires / incontri one to one


Joint Event con thyssenkrupp Nucera presso lo stabilimento produttivo a Rodebach

In data 26 novembre 2024 De Nora ha organizzato il suo primo Sustainability Day: "Creazione di valore e generazione di impatti positivi lunga la value chain". L'evento è stato realizzato con finalità di engagement e comunicazione nei confronti delle principali categorie di stakeholder, basandosi sulla condivisione della Strategia ESG e del Piano di Sostenibilità al 2030. L'evento è stato reso accessibile sia in presenza, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano, sia in remoto (web-streaming) in lingua italiana ed inglese.
Nel corso dell'evento la Società ha illustrato alle principali categorie di stakeholder il percorso di sostenibilità intrapreso attraverso il nuovo Piano ESG fornendo dettagli sulla strategia di sostenibilità, sui principali obiettivi al 2030 e illustrando le prime iniziative qualitative portate a termine nel corso del 2024. I contenuti sono stati illustrati dal CEO, dal CFO e da diversi rappresentanti dell'azienda appartenenti alla funzione IR & ESG, ma anche alla funzione R&D, Innovation, People, Organization, Social Communication & Happiness (P.Or.SC.H.), Global Procurement, Energy Transition and Hydrogen e Water Technologies, a dimostrazione della completa integrazione delle attività ESG con il modello operativo e di business del Gruppo.
Nel corso dell'evento, infatti, sono state anche presentate due soluzioni tecnologie proprietarie rivolte a questioni di sostenibilità ambientale: l'elettrolizzatore di piccola taglia (da 1 a 7,5 MW) Dragonfly® dedicato alla produzione di idrogeno verde; ed il sistema Cechlo™, dedicato alla disinfezione dell'acqua sia ad uso potabile che ad uso industriale, presentando il progetto flagship relativo alla produzione di acqua potabile per la città di Hong Kong.
All'evento erano presenti oltre 250 partecipanti (sia in presenza che in remoto): clienti, fornitori, rappresentanti del territorio, partners, rappresentanti della comunità finanziaria quali investitori, analisti ed istituti bancari, oltre naturalmente ai dipendenti, che hanno partecipato dalle diverse sedi nazionali ed internazionali del Gruppo. L'evento è stato in seguito reso disponibile sia sul sito della Società (www.denora.com) che nella intranet aziendale al fine di poter raggiungere in momenti successivi ulteriori stakeholder.
Infine, come descritto anche nel paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti", la comprensione degli interessi e delle opinioni dei principali stakeholder è stata ottenuta attraverso una serie di interviste e analisi. Questo processo ha permesso di identificare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per De Nora. Sono stati coinvolti sia stakeholder interni che esterni. Per quanto riguarda gli stakeholder esterni, è stato condiviso un breve questionario con l'obiettivo di raccogliere feedback sulla priorità degli impatti. L'obiettivo era quello di validare la valutazione degli impatti. Le risposte degli stakeholder sono state raccolte e integrate nell'analisi, ottenendo così una lista finale di impatti rilevanti. Inoltre, l'azienda ha preso in considerazione le varie fasi della catena del valore: la sezione upstream con la fornitura di materie prime e servizi, le operazioni proprie, dalla ricerca e sviluppo, alla produzione, alla vendita, installazione e servizi post-vendita, fino alla parte downstream con l'utilizzo dei prodotti venduti.
Nel contesto della sostenibilità del Gruppo, l'analisi di Doppia Rilevanza rappresenta un approccio fondamentale per valutare e comprendere l'impatto delle sue attivi tà. Questo metodo non solo considera gli effetti delle operazioni dell'azienda, trami te le Operazioni proprie o la propria cate na del valore, sull'ambiente e sulla società (Rilevanza di impatto), ma esamina anche come i fattori ambientali, sociali e di gover nance (ESG) influenzano la performance finanziaria e la resilienza dell'azienda stessa (Rilevanza finanziaria). Nel 2024, l'analisi di Doppia Rilevanza ha permesso di ottenere una visione completa e integrata di impatti, rischi e opportunità, offrendo una visione più esauriente allargando l'orizzonte di ana lisi all'intera catena del valore (upstream e downstream) ed introducendo l'analisi di Rilevanza finanziaria.
Per quanto riguarda gli effetti attuali e pre visti di impatti, rischi e opportunità rilevanti sul proprio modello di business e strategia, l'analisi di Doppia Rilevanza condotta nel 2024 ha permesso di identificare e valutare i principali fattori ESG che possono influen zare il Gruppo sia in termini di impatti gene rati che di rischi e opportunità finanziarie.
Ad oggi, gli effetti attuali degli impatti, ri schi e opportunità individuati non hanno comportato cambiamenti strutturali imme diati nel modello di business o nella stra tegia aziendale, sebbene abbiano contri buito a rafforzare l'integrazione dei criteri ESG nei processi decisionali. In particolare, l'analisi ha portato a un approfondimento del monitoraggio della catena del valore, all'adozione di metriche più avanzate per la gestione della sostenibilità e a una maggio re attenzione ai temi di resilienza operativa.
Tuttavia, gli effetti previsti di alcuni rischi e opportunità – come l'evoluzione delle nor mative ambientali, le aspettative degli sta keholder in materia di economia circolare, transizione energetica e biodiversità, non ché i potenziali impatti finanziari derivanti dal cambiamento climatico – potrebbero ri chiedere in futuro un adeguamento del mo dello di business o della strategia. Qualora tali condizioni si concretizzassero, il Grup po adotterà le dovute decisioni e misure strategiche per garantire la competitività e la sostenibilità nel lungo termine, in linea con il proprio impegno verso la creazione di valore responsabile.
Il Gruppo ritiene che gli effetti finanziari at tuali di rischi e opportunità rilevanti identifi cati non comportino un rischio significativo di impatti negativi immediati sulla propria posizione finanziaria, performance o flussi di cassa. L'analisi condotta nel 2024 ha evi denziato che, pur esistendo fattori ESG con potenziali ripercussioni economico-finan ziarie, gli impatti attuali risultano contenuti e gestibili attraverso le strategie e le misure di mitigazione già adottate. In particolare, il monitoraggio continuo degli indicatori di rischio e delle dinamiche di mercato con sente al Gruppo di anticipare eventuali cri ticità e di mantenere un assetto finanziario resiliente.
Le informazioni relative agli effetti finan ziari attesi dei rischi e delle opportunità sa ranno fornite esclusivamente a livello qua litativo, in quanto le richieste considerate dal datapoint in oggetto sono soggette a un periodo di transizione (c.d. "phase in" ai sensi dell'ESRS 1, Appendice C) per l'anno di rendicontazione corrente. Pertanto, in questo primo anno di esercizio dell'analisi di Doppia Rilevanza, non sono stati con dotti ulteriori approfondimenti quantitativi legati a valutazioni di resilienza finanziaria. Tuttavia, il modello di business e la struttu ra organizzativa del Gruppo sono concepiti per gestire in modo efficace impatti, rischi e opportunità rilevanti, garantendo un ap proccio dinamico e adattivo alle evoluzio ni del contesto normativo e di mercato. Il costante rafforzamento delle strategie di sostenibilità e la crescente integrazione di fattori ESG nei processi decisionali rappre sentano elementi chiave per la resilienza a lungo termine del Gruppo.
Nel 2024, l'analisi dei rischi ha permesso di approfondire in modo più dettagliato le tematiche legate al cambiamento clima tico e alla gestione delle risorse idriche, evidenziando aspetti specifici quali i rischi operativi derivanti da eventi meteorologici estremi e quelli associati alla scarsità d'acqua lungo l'intera catena del valore (upstream e downstream). Parallelamente, l'analisi ha permesso di approfondire le opportunità strategiche derivanti dagli impatti positivi generati dalle soluzioni di De Nora, tra cui un maggiore accesso all'acqua potabile attraverso i prodotti e servizi di sanificazione dell'acqua e il ruolo della produzione di idrogeno verde nel supportare la transizione energetica a valle della catena del valore.
Dal punto di vista della materialità di impatto, il passaggio dagli standard GRI agli ESRS ha introdotto un cambiamento metodologico nelle logiche di definizione degli impatti, con un approccio più strutturato e basato su criteri di rilevanza e severità. Per un approfondimento sugli impatti, i rischi e le opportunità identificati, si rimanda al paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti".
Tutti gli impatti, rischi e opportunità rilevanti sono coperti dai nuovi standard di rendicontazione ESRS. La Società non ha identificato tematiche materiali che non siano già contemplate dagli ESRS, confermando l'adeguatezza del framework nel riflettere gli aspetti più significativi per il proprio business e per gli stakeholder.
Di seguito sono riportati gli impatti, rischi e opportunità (IRO) identificati. La loro descrizione è riportata nell'"Appendice 1 - Impatti materiali, rischi e opportunità e loro interazione con la strategia e il modello di business".
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Topic | IRO | Time horizon |
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| Cambiamenti E1 climatici |
Impatto negativo causato dai cambiamenti climatici dovuti alle emissioni di gas serra |
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| Impatto positivo sui cambiamenti climatici derivante dalla vendita di prodotti e servizi che permettono ad altri settori industriali di ridurre le proprie emissioni e promuovere l'economia circolare |
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| Rischi operativi e di conformità derivanti dall'evoluzione della regolamentazione riguardante il cambiamento climatico |
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| Rischi operativi dovuti a danni fisici causati da eventi meteorologici estremi che possono danneggiare i beni di proprietà del Gruppo |
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| Opportunità strategiche derivanti dalla produzione di idrogeno verde che abilita la transizione energetica a valle |
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| Rischio operativo causato dalla volatilità dei prezzi delle fonti di combustibili fossili per l'energia |
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| Opportunità legate alla riduzione dei costi energetici | |||||
| Deterioramento della qualità dell'aria dovuto all'emissione di inquinanti | |||||
| Potenziali impatti negativi sulla biodiversità e sugli ecosistemi derivanti dalle attività minerarie |
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| E2 Inquinamento |
Potenziali impatti negativi per l'inquinamento delle risorse idriche a causa di una gestione inadeguata e di sversamenti di sostanze pericolose nell'ambiente. |
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| Rischi legati alla non conformità con le leggi che regolano l'inquinamento atmosferico e la necessità del Gruppo di conformarsi alle nuove normative |
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| Acque e risorse | Impatti negativi derivanti dalla diminuzione della disponibilità di acqua, in particolare nelle aree soggette a stress idrico, a causa dell'uso intensivo di acqua nelle fasi di estrazione mineraria e utilizzo dei prodotti |
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| Impatto positivo sulla qualità dell'acqua derivante dalla vendita di prodotti e servizi che permettono ad altri settori industriali, nonché alle municipalità, di ridurre i loro impatti negativi sull'ambiente |
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| Impatti positivi rappresentati dall'aumento dell'accesso all'acqua potabile attraverso prodotti e servizi di sanificazione dell'acqua |
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| Potenziali impatti negativi per l'inquinamento delle risorse idriche a causa di una gestione inadeguata e di sversamenti di sostanze pericolose nell'ambiente. |
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| E3 marine |
Rischi operativi dovuti alla possibile interruzione delle attività dei fornitori a causa di cambiamenti nella regolamentazione dell'acqua o a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime causato dalla scarsità d'acqua |
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| Opportunità strategiche derivanti dall'evoluzione di normative più severe sulla qualità dell'acqua |
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| Opportunità strategiche derivanti dalla crescente scarsità d'acqua in diverse regioni geografiche |
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| Rischi strategici dovuti alla ridotta disponibilità d'acqua per i processi di elettrolisi delle aziende clienti di De Nora |
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| Biodiversità | Rischi operativi legati alla possibile interruzione delle attività dei fornitori a causa di possibili cambiamenti nell'aumento dei prezzi delle materie prime causati da cambiamenti nella regolamentazione |
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| E4 ed ecosistemi |
dalle attività minerarie | Potenziali impatti negativi sulla biodiversità e sugli ecosistemi derivanti | |||
| Rischio/opportunità | Impatto | Orizzonte temporale | Catena del valore | ||
| Rischio | Negativo | Breve |
Opportunità Positivo
Medio-lungo
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Topic | IRO | Time horizon |
|||
| Economia | Potenziali impatti negativi derivanti dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria a causa di pratiche di smaltimento dei rifiuti non corrette |
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| E5 circolare |
Rischi operativi dovuti alla indisponibilità delle materie prime a causa del loro sfruttamento eccessivo (in particolare i metalli nobili) |
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| Forza lavoro S1 propria |
applicazione dei principi di sicurezza | Potenziali danni alla salute e alla sicurezza dei lavoratori dovuti alla mancata | |||
| garanzia di pari opportunità | Potenziali danni ai dipendenti dovuti a pratiche non inclusive e alla mancata | ||||
| e di associazione dei lavoratori | Potenziali impatti negativi sui diritti umani e lavorativi dei dipendenti dovuti alla mancanza di protezione dei diritti di contrattazione collettiva |
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| salute e sicurezza dei lavoratori | Rischi operativi e di non conformità associati alla mancata protezione della | ||||
| opportunità e la diversità | Rischi operativi e reputazionali dovuti alla non adeguata tutela per le pari | ||||
| applicazione dei principi di sicurezza | Potenziali danni alla salute e alla sicurezza dei lavoratori dovuti alla mancata | ||||
| garanzia di pari opportunità | Potenziali danni ai dipendenti dovuti a pratiche non inclusive e alla mancata | ||||
| e di associazione dei lavoratori | Potenziali impatti negativi sui diritti umani e lavorativi dei dipendenti dovuti alla mancanza di protezione dei diritti di contrattazione collettiva |
||||
| Lavoratori nella S2 catena del valore |
qualità | Rischi economici e reputazionali derivanti da possibili danni alla salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti e dei consumatori finali a causa della non conformità dei prodotti o servizi offerti da De Nora agli standard di |
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| opportunità e la diversità | Rischi operativi e reputazionali dovuti alla non adeguata tutela per le pari | ||||
| Rischi operativi associati alla mancata protezione della salute, sicurezza e dei diritti umani dei lavoratori da parte dei fornitori |
|||||
| Rischi operativi associati alla mancata protezione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori da parte dei fornitori |
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| Potenziali danni alla salute e alla sicurezza sia dei dipendenti del cliente che dei consumatori finali a causa di difetti di qualità dei prodotti |
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| Consumatori e | Potenziali danni alla privacy per i lavoratori e i partner commerciali derivanti da pratiche inadeguate di protezione dei dati |
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| S4 utilizzatori finali |
qualità | Rischi economici e reputazionali derivanti da possibili danni alla salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti e dei consumatori finali a causa della non conformità dei prodotti o servizi offerti da De Nora agli standard di |
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| opportunità e la diversità | Rischi operativi e reputazionali dovuti alla non adeguata tutela per le pari | ||||
| Condotta delle G1 imprese |
Rischi reputazionali e di non conformità associati al verificarsi di episodi di corruzione o pratiche commerciali sleali |

Al fine di definire le questioni di sostenibili tà rilevanti (o materiali), il Gruppo ha svolto un'analisi di Doppia Rilevanza come previ sta dagli standard ESRS. L'ESRS 1 stabilisce che una questione di sostenibilità può esse re rilevante (o materiale) da una o entram be le seguenti prospettive: • Rilevanza di Impatto: quando riguarda
L'approccio di Doppia Rilevanza amplia la prospettiva della Rilevanza di Impatto, in cludendo non solo l'impatto, attuale e po tenziale, di De Nora tramite le Operazioni proprie sul contesto esterno, ma anche gli impatti cui De Nora contribuisce tramite la propria catena del valore a monte e a valle, così come i fattori esterni che influenzano, o potrebbero influenzare, il Gruppo stesso da un punto di vista economico-finanzia rio. Questo approccio integrato considera sia i rischi e le opportunità che le questioni ambientali, sociali e di governance rappre sentano o potrebbero rappresentare per l'organizzazione, sia gli impatti dell'organiz zazione e della propria catena del valore su questi stessi fattori. In questo modo, forni sce una visione più completa e strategica della sostenibilità aziendale. L'esercizio di Doppia Rilevanza sarà revisionato almeno ogni due anni.
Il processo di Doppia Rilevanza è stato arti colato in tre fasi principali:
In questa prima fase, è stato analiz zato il contesto in cui opera il Gruppo, con l'obiettivo di definire chiaramente la propria catena del valore. Questo ha incluso l'identificazione dei principali attori, fornitori e clienti lungo le diverse fasi del ciclo produttivo e della distribu zione. Per supportare questa analisi, è stata effettuata un'analisi comparativa documentale, esaminando documenti di aziende peer e concorrenti, nonché standard di settore come SASB, MSCI e S&P Global, per individuare gli impat ti materiali più rilevanti per il settore. È stata inoltre presa in considerazione la legislazione pertinente, come la Task Force on Climate-related Financial Di sclosures (TCFD), e la documentazione interna, inclusi il Codice Etico, il Piano di Sostenibilità per il 2026 e 2030, e le po litiche aziendali. Per arricchire ulterior mente il processo, sono state condotte interviste con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, che hanno fornito una panoramica dettagliata delle attività di ciascuna business unit, con particolare attenzione alla produzione, alle materie prime, alla catena di approvvigionamen to, agli aspetti ambientali e alla ricerca e sviluppo.
Successivamente, sono stati identificati gli impatti, i rischi e le opportunità rile vanti, considerando le implicazioni di rette e indirette delle operazioni proprie, nonché quelle derivanti dalla catena del valore a monte e a valle. Questa fase ha comportato una mappatura com pleta che ha permesso di delineare gli aspetti critici, prendendo in considera zione anche i cambiamenti futuri, come le normative emergenti e le tendenze di mercato.
Infine, è stata condotta una valutazione approfondita degli IRO identificati, con un focus sulla rilevanza economico-fi nanziaria per il Gruppo e sul loro impatto sul contesto esterno, inclusi i rischi legati al cambiamento climatico e alle risorse naturali. La valutazione ha anche con templato una revisione delle politiche aziendali, dei piani di sostenibilità e delle normative rilevanti.
Tra le figure coinvolte durante questo processo compaiono i responsabili di funzioni quali:
Infine, per validare i risultati ottenuti, sono stati condotti incontri con il top management del Gruppo. Tra i membri del top management coinvolti figurano:
Queste interviste hanno permesso di raccogliere informazioni cruciali per comprendere le dinamiche interne del Gruppo e identificare i principali impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità. L'incontro con il top management ha inoltre garantito la validazione dei risultati, assicurando che le strategie identificate siano allineate con gli obiettivi aziendali e le priorità di sostenibilità.
Le informazioni raccolte durante le interviste e l'analisi basata su documenti hanno infatti permesso di identificare gli impatti rilevanti per De Nora. La rilevanza di un impatto è determinata da tre criteri:
Nel caso di un potenziale impatto negativo sui diritti umani, la gravità dell'impatto prevale sulla sua probabilità. La probabilità si riferisce alla possibilità che l'impatto si verifichi.
Nel processo sono state considerate attività specifiche, rapporti commerciali, geografie o altri fattori che comportano una probabilità maggiore di generare impatti negativi:
Ad ogni impatto viene quindi assegnato un punteggio complessivo di gravità tra 1 (impatto meno grave) e 15 (impatto più grave). Ad ogni impatto viene assegnato una probabilità tra 0 (impatto meno probabile) e 1 (impatto più probabile). La soglia di rilevanza è fissata a un punteggio di significatività superiore a 6. La significatività si riferisce all'effetto che l'impatto può avere sull'ambiente e sulla società.
A partire dall'analisi degli impatti, e considerando le dipendenze da risorse naturali e sociali lungo l'intera catena del valore, sono stati identificati i rischi e le opportunità rilevanti. Il processo di determinazione della rilevanza di tali rischi e opportunità è stato condotto secondo una metodologia basata su una valutazione che prende in considerazione sia la probabilità di accadimento che la magnitudine dei rischi e delle opportunità.
Nel processo di valutazione, ove possibile, è stato adottato un approccio quantitativo, utilizzando parametri specifici per stimare l'impatto economico-finanziario dei rischi e delle opportunità, e per calcolare la probabilità e l'intensità degli eventi. Tuttavia, poiché molti dei rischi identificati sono di natura qualitativa, la valutazione ha anche fatto ricorso a un'analisi qualitativa, considerando le tipologie di rischio e le caratteristiche specifiche di ciascun fattore. In particolare, i rischi e le opportunità sono stati classificati in base alla loro natura (ambientale, sociale, economica, governance) e all'interconnessione con la catena del valore, pur rimanendo consapevoli delle incertezze legate a previsioni a lungo termine.
Per completare la valutazione degli impatti, è stato condiviso un breve questionario con stakeholder esterni chiave, tra cui esperti tecnici, rappresentanti degli investitori e un rappresentante di un fornitore strategico. Le risposte degli stakeholder sono state raccolte e integrate ai feedback raccolti tramite gli stakeholder interni, ottenendo così una lista definitiva di impatti rilevanti. Infine, i risultati delle due analisi – Rilevanza di Impatto e Rilevanza Finanziaria – sono stati aggregati: impatti, rischi e opportunità sono stati ricondotti a questioni di sostenibilità rilevanti. I risultati preliminari della prioritizzazione degli IRO sono stati presentati alla direzione di De Nora in una sessione in loco per raccogliere ulteriori input sulla significatività degli impatti identificati.
Come esplicitato nei paragrafi precedenti, l'esercizio di Doppia Rilevanza 2024 ha coinvolto la funzione di Internal Audit e la figura dell'Internal Auditor & Risk Management Director (istituita nel corso dell'anno), ma al momento non è presente un sistema integrato di valutazione e gestione complessiva dei rischi dell'impresa. In un'ottica di continuo miglioramento del processo, De Nora si impegna a portare avanti questo tipo di attività nei prossimi anni.
Le attività di controllo interno implementate per l'esercizio di rendicontazione relativamente alle metriche associate a impatti e rischi rilevanti sono state descritte nel paragrafo "GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità".
Il Gruppo ha effettuato una distinzione dei propri impatti, rischi ed opportunità in tre soglie di rilevanza: bassa, media e alta. La rilevanza (media o alta) di impatti, rischi ed opportunità rilevanti è dettagliata nell'"Appendice 1 - Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale".
Sono invece emersi come rilevanti gli Obblighi di Informativa elencati nella seguente tabella.
| ESRS | Questione rilevante | pag. |
|---|---|---|
| Adattamento ai cambiamenti climatici | 111-134 | |
| E1 - Cambiamenti climatici | Mitigazione dei cambiamenti climatici | 111-134 |
| Energia | 129 | |
| E2 - Inquinamento | Inquinamento dell'aria e dell'acqua | 135-137 |
| E3 - Acque e risorse marine | Acqua | 138-141 |
| Fattori di impatto diretti sulla perdita di biodiversità | 141-143 | |
| E4 - Biodiversità ed ecosistemi | Impatti sull'estensione e sullo stato degli ecosistemi | 141-143 |
| E5 - Uso delle risorse ed economia circolare | Rifiuti | 143-148 |
| Condizioni di lavoro | 149-159; 160-161; 163-165 |
|
| S1 - Forza lavoro propria | Trattamento ed opportunità uguali per tutti | 155; 159-160; 161-163; 165-167 |
| Condizioni di lavoro | 167-171 | |
| S2 - Lavoratori nella catena del valore | Trattamento ed opportunità uguali per tutti | 167-171 |
| Condizioni di lavoro | 172-176 | |
| S4 - Consumatori e utilizzatori finali | Trattamento ed opportunità uguali per tutti | 172-176 |
| Impatti relativi alle informazioni per i consumatori e/o gli utenti finali | 172-176 | |
| G1 – Condotta delle imprese | Corruzione attiva e passiva | 177-180 |
Come già anticipato nel Capitolo ESRS 2 – Informazioni Generali, De Nora ha integrato gli obiettivi di sostenibilità nel sistema retributivo, allineando la remunerazione del top management alla strategia di sostenibilità perseguita dal Gruppo. In particolare, ha adottato un piano di incentivazione a breve termine denominato Executive MBO (EMBO), applicabile all'Amministratore Delegato e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Gli obiettivi ESG hanno un peso del 20% per l'AD e tra il 10% e il 20% per i DIRS. L'obiettivo ESG nel 2024 prevede anche una componente ambientale con un peso del 5%, legata alla percentuale di energia rinnovabile prodotta o acquistata sul totale di energia utilizzata e, dunque, alla riduzione di emissioni.
De Nora attualmente non dispone di un'analisi di resilienza riferita ai cambiamenti climatici, ma sta attuando le iniziative definite all'interno del Piano di Sostenibilità per il raggiungimento di obiettivi di riduzione delle emissioni validati da Science Based Target Initiatives e in linea con l'Accordo di Parigi. Tuttavia, il Gruppo ha effettuato un'analisi dei rischi legati al cambiamento climatico, che verrà approfondita nel paragrafo successivo.
Il processo di identificazione e valutazione degli IRO relativi ai cambiamenti climatici è stato condotto da De Nora attraverso un'analisi di Doppia Rilevanza. Questo processo è stato svolto nel corso del 2024 ed è descritto all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo ESRS 2 – Informazioni Generali.
Ad oggi, oltre a quanto descritto nella sezione "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni Generali", non sono presenti processi specifici per la valutazione degli IRO associati alle emissioni di GHG nelle operazioni di De Nora e lungo la sua catena del valore.
De Nora ha individuato IRO rilevanti legati ai cambiamenti climatici.
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Topic | IRO | Time horizon |
|||
| Impatto negativo causato dai cambiamenti climatici dovuti alle emissioni di gas serra |
|||||
| Impatto positivo sui cambiamenti climatici derivante dalla vendita di prodotti e servizi che permettono ad altri settori industriali di ridurre le proprie emissioni e promuovere l'economia circolare |
|||||
| Rischi operativi e di conformità derivanti dall'evoluzione della regolamentazione riguardante il cambiamento climatico |
|||||
| Cambiamenti E1 climatici |
Rischi operativi dovuti a danni fisici causati da eventi meteorologici estremi che possono danneggiare i beni di proprietà del Gruppo |
||||
| abilita la transizione energetica a valle | Opportunità strategiche derivanti dalla produzione di idrogeno verde che | ||||
| combustibili fossili per l'energia | Rischio operativo causato dalla volatilità dei prezzi delle fonti di | ||||
| Opportunità legate alla riduzione dei costi energetici |
Gli impatti identificati sono sia positivi che negativi, nello specifico:
Inoltre, sono stati identificati due rischi materiali legati ai cambiamenti climatici, che possono essere suddivisi in rischi fisici e rischi di transizione.
Rischi fisici:
• Rischi operativi dovuti a danni fisici causati da eventi meteorologici estremi che possono influenzare i beni di proprietà del Gruppo.
• Rischi operativi e di conformità derivanti dall'evoluzione delle normative sui cambiamenti climatici.
Inoltre, dall'impatto positivo deriva un'opportunità rilevante.
• Opportunità strategica derivante dalla produzione di idrogeno verde che consente la transizione energetica a valle della catena del valore.
Per informazioni più approfondite si rimanda al paragrafo SBM – 3 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti del capitolo ESRS 2 – Informazioni Generali.
In accordo con le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure, i rischi climatici sono classificati in due macrocategorie: rischi legati alla transizione verso una lower-carbon economy e rischi legati agli impatti fisici del cambiamento climatico.
I rischi di transizione sono classificati in:
I rischi fisici da cambiamento climatico si distinguono in rischi acuti, eventi meteorologici estremi quali uragani, alluvioni e incendi, che possono causare ingenti danni fisici e perdite finanziarie alle imprese e alle comunità, e rischi cronici, associati agli impatti a lungo termine legati al cambiamento climatico, come l'innalzamento del livello del mare, l'aumento della frequenza e della gravità degli eventi meteorologici estremi e le variazioni nei modelli di precipitazione.
L'analisi dei rischi fisici acuti e cronici è stata effettuata con riferimento agli scenari climatici pubblicati dall'International Panel on Climate Change (IPCC), i cosiddetti Representative Concentration Pathways (RCPs).
Di seguito i quattro scenari principali, ciascuno rappresentativo di diversi effetti del cambiamento climatico al 2100, considerati nelle analisi riportati nei paragrafi successivi:
aumento della temperatura di 2,5-3°C e ondate di calore, tempeste e precipitazioni saranno più frequenti e intense. L'innalzamento del livello del mare è più accentuato, con impatti significativi sulle aree costiere.
In linea con gli obiettivi stabiliti nel Piano di sostenibilità, il Gruppo De Nora ha adottato un approccio strategico e integrato per valutare e gestire i rischi associati al cambiamento climatico e agli aspetti ambientali, sociali e di governance, riconoscendo l'importanza crescente di queste tematiche per l'Organizzazione e i suoi stakeholder.
La valutazione dei rischi da cambiamento climatico si è dapprima focalizzata, attraverso un'apposita indagine interna (o "Survey"), sull'adeguatezza dei processi di gestione di tali rischi da parte delle società del Gruppo. L'attività ha consentito di valutare l'adeguatezza dei piani di mitigazione adottati dalle società e di sviluppare, ove necessario, ulteriori programmi di gestione e mitigazione del rischio.
L'analisi di tali rischi ha inoltre permesso di definire la rilevanza degli impatti generati e subiti dal Gruppo in una prospettiva di Doppia Rilevanza e di individuare al contempo eventuali opportunità derivanti dai cambiamenti climatici, promuovendo una gestione proattiva e puntuale in un orizzonte temporale di medio-lungo termine.
La gestione di tali rischi è compresa negli attuali processi di Risk management operativo in essere nelle diverse business unit a livello di singola società.
Con riferimento alle singole categorie di rischio, la survey condotta ha avuto l'obiettivo, inoltre, di identificare nel dettaglio l'effettiva esposizione degli assets del Gruppo ai rischi fisici da cambiamento climatico. È stata pertanto valutata la rilevanza in relazione agli scenari climatici futuri elaborati da IPCC e sopra descritti.
I rischi fisici acuti più rilevanti per la maggior parte dei siti produttivi sono risultati essere connessi all'intensità delle precipitazioni. Nel dettaglio, è emerso che in Cina e Singapore questo rischio è rilevante anche nello scenario più ottimistico di allineamento con gli Accordi di Parigi (RCP2.6). Inoltre, in questa area geografica assumono particolare rilevanza i rischi connessi ad alluvioni e siccità.
Negli Stati Uniti (sedi di Sugar Land e Colmar) e in Giappone (sedi di Fujisawa e Okayama) si è riscontrata preoccupazione verso eventi avversi quali alluvioni, cicloni e uragani, tornado, tempeste e ondate di calore. In generale, facendo eccezione per le alluvioni – considerate rilevanti anche in uno scenario di mitigazione moderata (RCP4.5) – questi rischi vengono associati a scenari con politiche climatiche meno aggressive o di "business-as-usual" (RCP6.0 – RCP8.5).
Come riscontrato per i rischi fisici acuti, anche i rischi cronici sono percepiti in maniera diversa nell'ambito delle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera. Nelle sedi americane, ad esempio, la scarsità d'acqua è un tema rilevante anche nell'ipotesi più ottimistica di allineamento con gli Accordi di Parigi al 2100. Nello scenario climatico descritto dal RCP4.5, inoltre, vengono considerati rilevanti i rischi da stress termico e, specificatamente per la sede di Sugar Land, l'innalzamento del livello del mare.
In Brasile si valuta di essere esposti a rischi quali il cambiamento delle temperature, lo stress termico, la scarsità d'acqua e l'erosione del suolo anche in uno scenario di forte mitigazione ai cambiamenti climatici. Nelle sedi situate in Cina e Singapore si è riscontrata una complessiva preoccupazione verso svariati rischi cronici (principalmente legati all'aumento delle temperature e alla tipologia di precipitazioni) anche in scenari climatici ottimistici come RCP2.6 e RCP4.5, mentre in Giappone è emersa anche la rilevanza, in scenari di scarsa mitigazione, di eventi quali la scarsità d'acqua e l'innalzamento del livello del mare.
Complessivamente, le società del Gruppo hanno identificato i principali effetti potenziali di eventi fisici avversi in:
Le evidenze raccolte saranno di fondamentale importanza nello sviluppo e rafforzamento di Piani di adattamento su base locale in risposta ai rischi fisici acuti e cronici di maggior rilievo, sia in riferimento a siti e attività esistenti che in corso di progettazione e costruzione.
Dalla Survey condotta è emerso che l'eventuale inasprimento delle normative legate alla riduzione delle emissioni viene comunemente percepito come un'opportunità per il business De Nora in considerazione dell'impegno profuso nell'innovazione, che punta alla crescita sostenibile nel settore dell'energia pulita e del trattamento dell'acqua. Le tecnologie di De Nora sono, infatti, riconosciute come soluzioni che facilitano i processi di transizione in molte applicazioni industriali.
I rischi tecnologici, benché presenti, sono anch'essi generalmente ritenuti non rilevanti in quanto il processo di transizione che è in atto nei diversi mercati e settori di riferimento comporta una maggiore attenzione dei clienti verso soluzioni tecnologiche a basso impatto. I prodotti devono quindi essere migliorati e allineati ai nuovi contesti politici, giuridici, tecnologici e di mercato per affrontare i requisiti di mitigazione e adattamento legati ai cambiamenti climatici. De Nora, attraverso l'impegno profuso dal proprio dipartimento R&D, risponde proattivamente alle sfide poste dall'avanzamento tecnologico e dalla transizione verso una lower-carbon economy. La Ricerca e Sviluppo di De Nora è infatti focalizzata sulla creazione di nuove componenti elettrodiche e sull'ingegnerizzazione di celle e sistemi per tutte le applicazioni elettrochimiche industriali, rivolgendosi sia ai mercati maturi per offrire prodotti sempre più aggiornati, efficienti, competitivi e sostenibili, che a nuovi mercati quali "enabling factor".
Per le stesse ragioni, i rischi di contenziosi e azioni legali verso l'Organizzazione non sono complessivamente percepiti come rilevanti.
Il rischio di mercato è legato alle potenziali perdite finanziarie o a minori rendimenti dovuti a variazioni dei prezzi di mercato o a condizioni determinate dal cambiamento climatico o dalle politiche climatiche. Anche tale rischio è riconosciuto in De Nora, principalmente in relazione all'aumento del prezzo delle materie prime e al cambiamento nelle abitudini dei consumatori. Tuttavia, esso viene complessivamente considerato non rilevante dato il posizionamento strategico del Gruppo e il costante impegno verso il miglioramento dei prodotti.
Il rischio di reputazione legato al clima si riferisce al rischio di danni alla reputazione di un'Organizzazione causato da una percezione esterna negativa del suo contributo alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
Per De Nora il rischio reputazionale è prevalentemente collegato allo scenario di mancata attuazione del Piano di Sostenibilità da parte della Società. Anche in questo caso, vista la portata degli obiettivi definiti dal Piano di Sostenibilità al 2026 e 2030 e considerando l'impegno profuso dalla Società per la loro realizzazione, il rischio è considerato non rilevante.
Per avvalorare quanto emerso dalla Survey sui rischi da cambiamento climatico è stata svolta, inoltre, una indipendente analisi sull'esposizione ai rischi fisici da cambiamento climatico. Tale analisi è stata svolta con l'ausilio di una piattaforma terza, indipendente e riconosciuta a livello internazionale che permette di svolgere una valutazione accurata del rischio climatico sulla base di modelli statistici in grado di analizzare l'evoluzione del clima nell'orizzonte di tempo definito.
La valutazione è stata condotta sulla base di tre scenari climatici in precedenza descritti:
Dall'analisi svolta è emerso che, nell'ipotesi di uno scenario Business as usual (RCP8.5) nel breve, medio e lungo periodo, la principale criticità comune alla maggior parte degli assets del Gruppo risulta essere il rischio di precipitazioni intense.
Gli stabilimenti con la più elevata esposizione combinata a rischi fisici da cambiamento climatico al 2030 sono risultati essere quelli situati negli Stati Uniti (Texas e Ohio), in India, in Cina e in Giappone (Fujisawa).
Si riporta di seguito un breve approfondimento per gli impianti con la più elevata esposizione combinata a rischi fisici da cambiamento climatico al 2030.
• Goa - India
Il sito produttivo situato in India risulta particolarmente esposto al rischio di siccità. Inoltre, si evince un rilevante rischio di precipitazioni intense.
• Fujisawa - Giappone
Lo stabilimento di Fujisawa, in Giappone, è storicamente esposto a venti di elevata intensità, nonostante si preveda una diminuzione della velocità del vento di circa 0,53 m/s in media entro il 2030. Anche il rischio di precipitazioni intense risulta rilevante.
• Texas - USA
Nell'area di Sugar Land in Texas (USA), si è riscontrata la materialità dei rischi associati a venti di forte intensità e di stress termico.
• Ohio - USA
Per lo stabilimento di Mentor, l'analisi di esposizione al rischio attuale e futuro evidenzia un livello elevato di rischio in La bassa esposizione complessiva del sito ai rischi da cambiamento climatico è confermata anche dal fatto che nel recente passato non risultano essere state attivate coperture assicurative conseguenti all'accadimento di eventi climatici estremi.
• Suzhou - Cina
Nel plant di Suzhou (Cina), l'analisi di esposizione al rischio attuale e futuro evidenzia un livello elevato del rischio connesso alle precipitazioni abbondanti. La maggiore esposizione è prevista per il "Precipitation Risk" e per "Heat Stress". Con riferimento al "Precipitation Risk", poiché è raggiunta la soglia di tolleranza, si rende necessaria l'adozione di specifiche misure di adattamento.
Nel 2024 tutti gli impianti produttivi si sono dotati di Piani di Emergenza Ambientale che disciplinano le azioni da compiere nel caso l'evento avverso si manifesti, al fine di proteggere la salute dei lavoratori e ridurre al minimo i danni agli assets e agli equipments.
Nell'ambito del Piano d'azione sulla finanza sostenibile pubblicato nel 2018 e volto a creare un insieme di regole intorno alla finanza sostenibile per reindirizzare i flussi di capitali verso un modello di sviluppo più sostenibile, nel 2020 la Commissione Europea ha definito la Tassonomia Europea, ovvero un sistema di classificazione unico a livello europeo che stabilisce un elenco di attività economiche ecosostenibili. Questo strumento di classificazione ha lo scopo di supportare l'Unione Europea nell'incremento degli investimenti sostenibili, nel raggiungimento degli obiettivi ambientali dell'UE: 1. Mitigazione dei cambiamenti climatici (Climate change Mitigation - CCM), 2. Adattamento ai cambiamenti climatici (Climate Change Adaptation - CCA), 3. Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine (Sustainable use and protection of water and marine resources - WTR), 4. Transizione verso un'economia circolare (Transition to a circular economy - CE), 5. Prevenzione e riduzione dell'inquinamento (Pollution prevention and control - PCC), 6. Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi (Protection and restoration of biodiversity and ecosystems - BIO). Secondo questo sistema di classificazione, un'attività economica può essere considerata ecosostenibile se:
Il quadro normativo relativo alla tassonomia è strutturato attraverso il seguente insieme di regole:
Sulla base dei requisiti del Regolamento, è stato implementato un processo articolato in varie fasi, che stabilisce le modalità e gli obblighi per la comunicazione delle informazioni relative alla tassonomia. Tale processo ha consentito di verificare l'applicabilità della tassonomia al Gruppo, tenendo conto di tutte le società consolidate e le loro attività. Tale processo ha portato all'individuazione di 9 attività economiche ammissibili, di cui quattro svolte direttamente dal Gruppo e cinque derivanti da investimenti volti principalmente all'efficienza energetica dei propri asset. Di queste 9 attività, 4 sono risultate allineate a valle della valutazione del rispetto di:
L'analisi di ammissibilità ha preso in considerazione tutte le attività di De Nora, con specifico riferimento ai tre segmenti: Electrode Technologies Business, Energy Transition Business, Water Technologies Business.
Le attività economiche ammissibili identificate sono:
di economia circolare, con riferimento all'attività di re-coating e ricondizionamento di elettrodi per applicazioni cloro-alcali e lamine di rame ("5.1 CE");
Con riferimento alle analisi che il Gruppo si era prefissato di portare avanti rispetto all'ammissibilità delle attività del segmento Water Technologies Business, queste non sono state considerate ammissibili allo stato attuale, a seguito dei chiarimenti ottenuti dalla Commissione Europea.
Dal momento che la descrizione dell'attività 3.6 coincide sia per l'obiettivo di mitigazione che di adattamento al cambiamento climatico, il Gruppo, coerentemente con le raccomandazioni ESMA, ha valutato il contributo rispetto ad entrambi gli obiettivi. Tuttavia, l'attività non è abilitante e quindi possono essere considerate ammissibili solo eventuali "spese in conto capitale e le spese operative associate alla messa in opera delle soluzioni di adattamento" (Comunicazione della Commissione numero 385/2022 (n.5) e 305/2023 (n.19). Pertanto, l'attività 3.6 non viene considerata ammissibile all'obiettivo di adattamento.
Per verificare l'allineamento sono stati considerati i seguenti criteri di contributo sostanziale:
I siti dove viene svolta l'attività sono stati valutati in base ai seguenti criteri DNSH:
forniti da tutti gli stabilimenti di De Nora. Successivamente, è stata effettuata un'accurata valutazione dei potenziali impatti ambientali, garantendo il rispetto dei più elevati standard di sostenibilità;
Dato che la riduzione quantificata delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita non è verificata da una terza parte indipendente, l'attività non risulta allineata.
Per verificare l'allineamento all'attività 5.1 CE, sono stati considerati i seguenti criteri di contributo sostanziale:
• È stato effettuato infine uno studio sulla gestione dei rifiuti che viene perseguita in conformità alle norme locali vigenti in materia e prediligendo, secondo la gerarchia dei rifiuti, opzioni di gestione volte al recupero rispetto allo smaltimento. È stata finalizzata e adottata la già menzionata Policy HSE di Gruppo, che regola la gestione dei rifiuti in tale logica. Queste scelte garantiscono che i materiali insiti nel prodotto, in particolare le materie prime critiche e i componenti che non sono stati riutilizzati nello stesso prodotto, siano riutilizzati altrove.
Inoltre, solo se il riutilizzo e il riciclaggio non sono praticabili, i rifiuti sono smaltiti conformemente alla legislazione dell'Unione Europea e nazionale applicabile.
I siti sono stati valutati in base ai seguenti criteri DNSH:
• CCM: Dato che l'attività comporta la produzione in loco di calore/freddo o di cogenerazione, compresa l'energia elettrica, sono stati condotti calcoli in merito alle emissioni dirette di gas a effetto serra per ogni stabilimento di De Nora, al fine di valutare che siano inferiori a 270 gCO2e/kWh;
Il processo di verifica dei rimanenti DNSH (CCA, WTR, PCC) è stato perseguito coerentemente con quanto già sopra descritto.
Per verificare l'allineamento all'attività 5.5 CE, è stata perseguita l'analisi ma l'attività non risulta pienamente conforme a taluni criteri tecnici.
Dal momento che la descrizione dell'attività 3.2 coincide sia per l'obiettivo di mitigazione che di adattamento al cambiamento climatico, il Gruppo, coerentemente con le raccomandazioni ESMA, ha valutato il contributo rispetto ad entrambi gli obiettivi. Tuttavia, l'attività non è abilitante e quindi possono essere considerate ammissibili solo eventuali "spese in conto capitale e le spese operative associate alla messa in opera delle soluzioni di adattamento" (Comunicazione della Commissione numero 385/2022 (n.5) e 305/2023 (n.19). Pertanto, l'attività 3.2 non viene considerata ammissibile all'obiettivo di adattamento.
Per verificare il rispetto del criterio di contributo sostanziale che impone la "riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita del 73,4% per l'idrogeno e del 70% per i combustibili sintetici a base di idrogeno rispetto a un combustibile fossile di riferimento di 94 gCO2e/MJ", De Nora ha condotto uno studio interno di LCA sugli elettrodi realizzati per i principali contratti attualmente in backlog e in corso, riguardante la realizzazione di impianti per l'elettrolisi dell'acqua alcalina alimentati, secondo progetti resi pubblici dai clienti finali, esclusivamente da energia elettrica rinnovabile. Tale studio si è basato su una metodologia conforme a quanto previsto dall'articolo 28, paragrafo 5, della Direttiva (UE) 2018/2001 e ha tenuto conto anche della metodologia per il calcolo della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra da combustibili rinnovabili per il trasporto di liquidi e gas di origine non biologica specificata dal Regolamento Delegato 2023/1185. I risultati di questo studio hanno mostrato che le emissioni di gas serra associate a una tonnellata di idrogeno sono molto al di sotto della soglia richiesta di 3 t di CO2eq/t di H2, confermando così che l'attività di produzione di componenti per la produzione di idrogeno nell'ambito dei progetti di cui sopra è conforme ai requisiti dei primi due punti relativi ai criteri di vaglio tecnico. Lo studio è conforme ai metodi stabiliti nel regolamento delegato. Inoltre, si evidenzia che l'analisi di riduzione delle emissioni, basata sull'LCA delle tecnologie fornite da De Nora, è stata certificata da parte terza come richiesto dalla normativa.
Il processo di verifica dei DNSH (CCA, WTR, CE, BIO, PCC) è stato perseguito coerentemente con quanto già sopra descritto.
Con riferimento alle attività correlate a investimenti relativi ad attività ammissibili, sono state analizzate le seguenti attività:
• 6.5 CCM: con riferimento ai costi legati alla gestione e manutenzione dei mezzi della flotta aziendale.
Relativamente alle spese sostenute per la flotta auto, i criteri di contributo sostanziale richiedono che tali veicoli appartengano a una classe emissiva specifica, che varia in base al tipo di veicolo. Per l'anno corrente di rendicontazione l'attività è conforme ai criteri di contributo sostanziale solo per i veicoli elettrici e ibridi della flotta.
Per l'attività 6.5 sono previsti specifici criteri di DNSH rispetto agli obiettivi di CCA, CE e PCC. A valle delle analisi condotte, l'attività risulta non conforme a tali criteri.
• 7.1 CCM e 3.1 CE: con riferimento ai costi legati alla costruzione di nuovi edifici. Essendo l'attività ammissibile sia all'obiettivo CCM sia all'obiettivo CE, è stata svolta l'analisi di allineamento rispetto a entrambi gli obiettivi.
In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, l'attività non è pienamente conforme alle richieste del contributo sostanziale di ciascuna attività.
In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste dei DNSH di ciascuna attività.
• 7.2 CCM e 3.2 CE: con riferimento ai costi legati alla ristrutturazione di edifici esistenti. Essendo l'attività ammissibile sia all'obiettivo CCM sia all'obiettivo CE, è stata svolta l'analisi di allineamento rispetto a entrambi gli obiettivi.
Relativamente alle spese sostenute per la ristrutturazione di edifici esistenti, i criteri di contributo sostanziale richiedono che la ristrutturazione degli edifici sia conforme ai requisiti applicabili per le ristrutturazioni importanti. In alternativa, deve comportare una riduzione del fabbisogno di energia primaria di almeno il 30%.
Il processo di verifica dei DNSH (CCA, WTR, CE, BIO, PCC) è stato perseguito coerentemente con quanto già sopra descritto.
Con riferimento ai costi sostenuti per lo stabilimento di Cernusco sul Naviglio, dove sorgerà la Gigafactory, De Nora ha effettuato tutte le analisi per verificare il rispetto dei criteri di contributo sostanziale e i DNSH e tali costi risultano allineati.
In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste del contributo sostanziale.
In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste dei DNSH.
• 7.3 CCM: con riferimento ai costi legati all'installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica.
In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste del contributo sostanziale.
In assenza di elementi sufficienti tali da permettere una completa valutazione del rispetto del criterio, il Gruppo ritiene l'attività non pienamente conforme alle richieste dei DNSH.
• 7.6 CCM: con riferimento ai costi legati all'installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili.
Il contributo sostanziale prevede l'installazione, manutenzione e riparazione di sistemi solari fotovoltaici e delle attrezzature tecniche accessorie.
Per l'anno corrente di rendicontazione il Gruppo considera l'attività conforme ai criteri di contributo sostanziale per gli interventi di efficientamento svolti presso talune sedi del Gruppo.
Per l'attività 7.6 è previsto un criterio di DNSH rispetto all'obiettivo di CCA che è stato verificato per quelle sedi in cui sono stati effettuati gli investimenti.
De Nora ha inoltre eseguito un'analisi sulla conformità delle sue politiche e procedure ai principi menzionati nell'articolo 18 del Regolamento. Questi includono le Linee guida OCSE per le imprese multinazionali, i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e i principi e diritti stabiliti da otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e della Carta Internazionale dei diritti dell'uomo.
In tale analisi sono state considerate anche le indicazioni fornite dalla Platform on Sustainable Finance che identifica in diritti umani, corruzione, fiscalità e concorrenza i quattro temi chiave trattati dal Regolamento e la Comunicazione della Commissione Europea di giugno 2023, rispetto ai cosiddetti "indicatori degli effetti negativi sulla sostenibilità".
La copertura dei temi relativi alle garanzie
minime di salvaguardia è garantita dal De Nora attraverso l'adozione di specifici strumenti come le politiche aziendali, le linee guida e i meccanismi organizzativi e operativi. Si segnalano in particolare:
Il Gruppo, come da indicazioni riportate negli Allegati I e II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, ha svolto il calcolo degli indicatori di Turnover, CapEx e OpEx per tutte le attività ritenute ammissibili, valutandone il peso specifico rispetto ai rispettivi valori consolidati. I paragrafi successivi riepilogano in dettaglio le metodologie di calcolo, differenziando per ciascun indicatore la metodologia di rendicontazione del denominatore e del numeratore.
Il KPI di Turnover è stato calcolato in base alle disposizioni del paragrafo 1.1.1 del sopra menzionato Regolamento come il rapporto tra la quota dei ricavi netti derivanti dalla vendita di prodotti o servizi, inclusi quelli immateriali, associati ad attività economiche ammissibili/allineate alla Tassonomia (numeratore) e i ricavi netti del Gruppo (denominatore). Coerentemente con quanto disposto dal riferimento contabile IAS 1.82(a) citato dalla normativa, il denominatore corrisponde alla voce "Ricavi" del Prospetto di Conto Economico Consolidato, pari a Euro 862.613 migliaia.
Per quantificare il numeratore del KPI di Turnover è stata effettuata un'analisi dei ricavi delle linee di prodotto associate alle attività economiche ammissibili che alimentano la voce di ricavo utilizzata per la definizione del denominatore. Il valore rilevato per l'ammissibilità è stato successivamente delimitato per considerare le analisi di allineamento ai requisiti del Regolamento.
La quota di ricavi allineati all'attività 3.2 "Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno", è stata ottenuta mediante una quadratura al di fuori dei sistemi contabili del Gruppo per tener conto di specifiche progettualità. Mentre è stato possibile ottenere la quota di ricavi relativa all'attività 5.1 "Riparazione, riqualificazione e ri-fabbricazione", grazie alla definizione di specifici driver che tengono conto del processo manifatturiero in uso presso le sedi operative del Gruppo per la rigenerazione dei prodotti.
Il valore del Turnover associato alle attività economiche ammissibili è pari a Euro 268.458 migliaia, la tabella di seguito fornisce una scomposizione dei ricavi da contratti con clienti secondo le categorie riportate in Nota 4 "Ricavi".
| Vendita di Elettrodi | Servizi post-vendita e altre vendite |
|---|---|
| 111.231 | 157.227 |
Tabella 1: Scomposizione quantitativa degli importi inclusi al numeratore del KPI di Turnover (importi in migliaia di ¤).
Si precisa che le modalità di calcolo non sono cambiate rispetto al precedente esercizio.
Si precisa inoltre che le informazioni contestuali richieste dal paragrafo 1.2.3.1 b) fanno riferimento ai ricavi intercompany che sono esclusi dal calcolo dei KPI in quanto informazione di carattere volontario, come indicato dalla FAQ 16 (Commission Notice 2022/285).
Il KPI di CapEx è stato calcolato in base alle disposizioni definite al paragrafo 1.1.2.1 del sopra menzionato Regolamento considerando gli incrementi registrati nell'esercizio e riportati in nota 18 "Attività immateriali e avviamento" e nota 19 "Immobili, impianti e macchinari", inclusi i "Diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari". Si specifica che nell'anno non sono stati rilevati importi relativi ad acquisizioni generati da aggregazioni aziendali, e di conseguenza gli investimenti del Gruppo considerati al denominatore ammontano a Euro 67.333 migliaia. La quota del denominatore associata ad attività economiche ammissibili (numeratore) è pari a Euro 47.110 migliaia. La tabella di seguito fornisce una scomposizione degli investimenti rilevati al numeratore del KPI di CapEx per categoria di asset.
| Immobili, Impianti e Macchinari | Attività immateriali | Diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari |
|---|---|---|
| 46.783 | 327 | - |
Tabella 2: Scomposizione quantitativa degli importi inclusi al numeratore del KPI di CapEx (importi in migliaia di ¤).
Per la quantificazione del numeratore del KPI di CapEx, il Gruppo ha svolto un'analisi di dettaglio sulle movimentazioni degli asset al fine di identificare le componenti associabili alle attività economiche ammissibili.
Per le attività 3.2 "Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno", 5.1 "Riparazione, riqualificazione e ri-fabbricazione" e 5.5 "Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati all'uso circolare e ai risultati" associate alle attività di business generatrici di Turnover, gli investimenti sono stati considerati ammissibili sulla base della quota di fatturato ammissibile o allineato al totale dei Ricavi della singola società.
Una quota delle spese in conto capitale, pari a Euro 11.281.387, fa parte di un "piano CapEx" e si riferisce ad una commessa per la costruzione di una Gigafactory, rendicontata sotto l'attività economica ammissibile e allineata 3.2 "Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno", la quale consentirà di espandere l'allineamento della stessa attività, contribuendo all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Gli altri investimenti rilevati nel KPI di CapEx, relativi alle attività di fabbricazione allocabili solo a livello di impianto e non direttamente a livello di singola attività tassonomica, sono stati considerati come ammissibili o allineati sulla base della quota di fatturato ammissibile o allineato rispetto al totale del fatturato della singola società.
Per il calcolo del KPI di OpEx sono state analizzate in dettaglio le voci di spesa del conto economico di Gruppo al fine di isolare le componenti di costo definite al paragrafo 1.1.3.1 del sopra citato Regolamento, relative a: i) ricerca e sviluppo non capitalizzata; ii) misure di ristrutturazione di edifici; iii) locazioni a breve termine, manutenzione e riparazioni; e iv) qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi.
Procedendo in tal modo, è stato rilevato un valore per il denominatore del KPI di OpEx pari a Euro 26.712 migliaia. La quota del denominatore associate ad attività economiche ammissibili (numeratore) ammonta a Euro 12.845 migliaia, la tabella di seguito scompone tali spese per categoria. Si precisa anche per il KPI di OpEx che la metodologia di calcolo non è cambiata rispetto all'esercizio precedente, e non sono state rilevate al denominatore e/o numeratore spese connesse alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari.
Le spese rilevate al numeratore sono state associate alle attività economiche in modo analogo a quanto svolto per la Rendicontazione del KPI di CapEx. Ad eccezione delle spese di R&D la cui destinazione è stata allocata puntualmente alle attività, le spese di manutenzione e riparazione e le locazioni a breve termine non sono allocabili direttamente a livello di singola attività tassonomica e sono state considerate ammissibili o allineate sulla base della quota di fatturato ammissibile o allineato rispetto al totale del fatturato della singola società.
| Ricerca e Sviluppo | Manutenzione & Riparazione | Locazione a breve termine |
|---|---|---|
| 8.416 | 3.621 | 808 |
Tabella 3: Scomposizione quantitativa degli importi inclusi al numeratore del KPI di OpEx (importi in migliaia di ¤).
Come richiesto dal Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, le società non finanziarie in perimetro di applicazione devono fornire comparativo rispetto all'anno precedente. Si rimanda pertanto alle tabelle esposte di seguito per avere dettaglio della variazione delle numeriche e delle percentuali degli indicatori richiesti dalla normativa. Si specifica che la variazione dei KPI rispetto all'esercizio precedente non è da associarsi ad una modifica dell'approccio contabile utilizzato in sede di derivazione delle numeriche e rendicontazione dei KPI, ma principalmente all'inserimento delle attività 6.5 "Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri", 7.1 "Costruzione di nuovi edifici", 7.2 "Ristrutturazione di edifici esistenti", 7.3 "Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica".
All'interno del Piano di Sostenibilità sono presenti diverse iniziative legate ai cambia menti climatici con obiettivi precisi e mi surabili. ll Gruppo non ha redatto un piano di transizione strutturato e specifico per la mitigazione dei cambiamenti climatici, che potrà essere definito nei prossimi anni sulla base delle iniziative in essere e delle evolu zioni in ambito normativo.
I target di riduzione delle emissioni stabiliti dall'azienda, che prevedono una diminuzio ne delle emissioni di Scopo 1 e 2 del 50% entro il 2030, insieme a una riduzione del 52% dell'intensità delle emissioni di Scopo 3 entro il 2030 e l'utilizzo di energia prove niente al 100% da fonti rinnovabili entro il 2030, sono allineati con gli obiettivi globali di limitazione del riscaldamento globale a 1,5 °C, come stabilito nell'Accordo di Parigi. Inoltre, durante l'anno è avvenuta la valida zione di tali obiettivi da parte di SBTi, fatto che certifica ulteriormente l'impegno del Gruppo e la validità dei target.
De Nora sta implementando diverse iniziati ve per raggiungere gli obiettivi stabiliti.
Per quanto concerne la riduzione delle emissioni di Scopo 1 e 2, il Gruppo sta svi luppando piani di decarbonizzazione per i maggiori impianti produttivi, porta avanti le installazioni di pannelli solari nelle proprie sedi e ricorre all'utilizzo di energia prove niente da fonte rinnovabile certificata tra mite Garanzia d'Origine ("GO").
Riguardo le emissioni di Scopo 3, ed in par ticolare alla categoria con maggiore im patto, 3.11 Use of Sold Product, la riduzione della intensità delle emissioni potrà essere perseguita grazie a: (i) la progressiva decar bonizzazione del mix di rete nelle geografie in cui il Gruppo vende i propri prodotti, con conseguente minore intensità di gas ser ra per unità di elettricità consumata, (ii) lo sviluppo della divisione di business Energy Transition le cui tecnologie destinate alla generazione di idrogeno verde, produco no emissioni prossime allo zero nelle fasi di utilizzo. Inoltre, De Nora sta sviluppan do delle iniziative per cercare di diminuire l'impatto di altre categorie rilevanti quali la 3.1 Purchased Goods and Services e la 3.13 Downstream Leased Assets. In particolare, per la prima il Gruppo cercherà di aumenta re la quota di materiali riciclati e riutilizzati acquistati, con particolare focus sui metalli nobili.
Gli investimenti in pannelli solari e in atti vità legate di realizzazione di tecnologie abilitanti alla produzione di idrogeno verde (tra cui la costruzione della Gigafactory, un innovativo impianto per la produzione di elettrolizzatori destinati alla generazione di idrogeno verde, componenti per l'elettrolisi dell'acqua e celle a combustibile, e prodot ti per servire le altre divisioni del Gruppo) risultano allineati alla Tassonomia Europea secondo il Regolamento delegato (UE) 2021/2178. Non sono presenti emissioni di GES "bloccate".
La strategia ESG è integrata nel Piano In dustriale, influenzando scelte strategiche e promuovendo lo sviluppo di tecnologie sostenibili che stimolano la crescita econo mica. Muovendosi in questa direzione, De Nora allinea gli obiettivi ESG con la propria strategia finanziaria, sostenendo modelli di business circolari e ottimizzando l'uso delle risorse lungo l'intera catena del valore.
Le iniziative incluse nel piano sono state ap provate dal Consiglio di Amministrazione, al quale vengono riportati semestralmente i progressi nell'attuazione e nel raggiungi mento degli obiettivi. Il monitoraggio del Piano di Sostenibilità è stato precedente mente approfondito all'interno del paragra fo "GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate" e i risultati raggiunti nel 2024 per ciascuna iniziativa si trovano nel paragrafo "La strategia di sostenibilità" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali".
De Nora ha adottato due politiche principali per gestire gli IRO rilevanti connessi alla mi tigazione dei cambiamenti climatici e all'a dattamento agli stessi: la Policy QEH&S e la procedura ESG screening for investments. La Policy QEH&S mostra come il Gruppo includa questioni di Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza nelle proprie strategie aziendali, estendendo i principi anche ai propri fornitori tramite un processo di valutazione e richiedendo la loro adesione al Codice Etico per i Fornitori. La Policy ESG screening for investments si applica all'acquisto di nuove attrezzature per impianti esistenti e nuovi, nonché alla sostituzione di attrezzature obsolete, richiedendo che in fase di selezione vengano applicati, tra gli altri, criteri legati all'efficientamento energetico e in linea con gli obiettivi del piano ESG.
Le due politiche evidenziano l'impegno del Gruppo nella mitigazione del cambiamento climatico. La Policy ESG screening for investments illustra come ogni investimento venga valutato attraverso una lente di sostenibilità, con particolare attenzione all'efficienza energetica e all'impatto ambientale delle tecnologie adottate. Questo approccio favorisce la selezione di attrezzature ad alta efficienza energetica e privilegia soluzioni elettriche rispetto a quelle alimentate da combustibili fossili. Inoltre, per ogni spesa in capitale che potrebbe influenzare l'impronta di carbonio dell'azienda e supera una certa soglia, è previsto un rigoroso processo di selezione secondo criteri ESG. Questo impegno si riflette anche nella Policy QEH&S, che sottolinea l'importanza di integrare la protezione ambientale nella cultura aziendale. De Nora supporta programmi mirati a ridurre l'impatto ambientale e a mitigare i cambiamenti climatici, dimostrando così la sua dedizione alla sostenibilità e alla riduzione degli impatti ambientali.
La Policy QEH&S sottolinea l'impegno dell'azienda nel sostenere programmi volti non solo alla mitigazione ma anche all'adattamento ai cambiamenti climatici, evidenziando la volontà di De Nora di affrontare le sfide ambientali in modo proattivo.
Sia la Policy QEH&S che la Policy ESG screening for investments affrontano il tema dell'efficienza energetica, collocandola al centro del percorso di sostenibilità del Gruppo. De Nora si impegna a promuovere investimenti finalizzati a ridurre il consumo energetico, anche se ciò potrebbe comportare costi più elevati. Questo principio è applicato in particolare nella selezione di attrezzature come macchinari, compressori, unità HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) e sistemi di illuminazione. De Nora privilegia l'uso di attrezzature elettriche rispetto a quelle alimentate da combustibili fossili e, quando non è disponibile un'opzione elettrica, opta per combustibili a bassa emissione, come il gas naturale. Inoltre, l'azienda considera l'uso di biocarburanti come un'alternativa ecologica. Per garantire il rispetto di queste linee guida, sono stati implementati meccanismi di screening che assicurano che ogni investimento tenga conto non solo delle esigenze tecniche, ma anche dell'impatto ambientale.
Infine, la Policy ESG screening for investments affronta il tema della diffusione dell'energia rinnovabile attraverso meccanismi specifici di valutazione dedicati all'acquisto di pannelli.
Non vengono trattate ulteriori tematiche nell'ambito del cambiamento climatico oltre a quanto descritto in precedenza.
La politica QEH&S e la Procedura sono applicabili a tutte le società del Gruppo e la prima è rivolta anche a terze parti. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione di tutte le politiche riportate nel documento, sia quelle appena descritte che quelle nominate nei capitoli successivi, è il CEO.
De Nora si impegna in numerose azioni relative alla mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Sulla base dei piani di decarbonizzazione avviati nel corso del 2024 nei principali impianti del Gruppo, le maggiori iniziative intraprese sono le seguenti:
• Installazione di pannelli solari: il Gruppo ha portato avanti l'installazione di pannelli fotovoltaici in diversi stabilimenti. Gli stabilimenti coinvolti nel progetto sono: Fujisawa, Okayama, Suzhou, Goa, Cologno, Milano, Rodenbach, Hanau, Tamworth, Mentor, Colmar, Sugarland e Sorocaba. Di seguito i dettagli:
un generatore elettrico, che ci si aspet ti porterà una riduzione di emissioni di GES di circa 263 tCO 2eq all'anno.
• Efficientamento energetico: nello stabi limento del Brasile, sono state apportate migliorie al forno industriale utilizzato per la produzione dei coating mirate a un maggior isolamento e ad una mag giore efficienza termica, portando ad una riduzione di circa 161 tCO 2eq nel cor so di quest'anno.
Il Gruppo si impegna nel portare le azioni in atto sopra descritte anche nel futuro. In particolare, sulla base dei piani di decarbo nizzazione definiti dagli impianti produttivi nel 2024 per i quali sono stati previsti in vestimenti nei Piani Industriali 2025-2027, De Nora ha in programma di continuare l'implementazione dei pannelli fotovoltaici nei propri stabilimenti e ulteriori iniziative volte all'efficientamento energetico come, ad esempio, la sostituzione dei generatori di calore negli impianti e l'elettrificazione della flotta di muletti.
De Nora ha definito diversi obiettivi legati ai cambiamenti climatici, legati sia alla ri duzione delle emissioni di GES, sia alla ge stione degli IRO rilevanti in ambito clima. Il Gruppo si impegna infatti ad aumentare l'approvvigionamento di energia rinno vabile, partendo dal 3% relativo all'anno base 2022 fino ad arrivare al 100% entro il 2030.
Inoltre, De Nora presenta obiettivi di ridu zione delle emissioni di GES per tutti e tre gli Scope, partendo dal 2022 come anno di riferimento, coerentemente con quan to definito nel Piano di Sostenibilità. Nello specifico, il Gruppo si impegna a:
Tutti gli obiettivi del Piano di Sostenibilità sono stati definiti a seguito di analisi di benchmark, del contesto normativo e best practice e sulla base delle attività e ambizioni del Gruppo. Nella loro definizione sono stati coinvolti stakeholder interni, quali il top management e rappresentanti delle funzioni di riferimento.
Gli obiettivi di riduzione, che hanno come baseline il 2022, vengono presentati in modo aggregato per Scopo 1 e 2 e separatamente per lo Scopo 3. Per lo Scopo 2 si considerano le emissioni market-based. Inoltre, sono stati validati da SBTi, compatibilmente con l'obiettivo di limitazione del riscaldamento globale a 1,5 °C. Nella definizione degli obiettivi De Nora ha tenuto conto delle prospettive di crescita dei propri business con gli scenari che si prefigurava nel 2023, in particolare per lo Scopo 3. Il target di Scopo 1 e 2 è significativamente più stringente del requisito minimo richiesto da SBTi; ciò testimonia la volontà del Gruppo di andare oltre la mera compliance e tutela la validità dell'obiettivo anche in caso di aspettative o normative più severe. Le leve di decarbonizzazione principali per il raggiungimento dei target sono state descritte nei paragrafi precedenti e, ove possibile, è stato fornito l'impatto atteso.
Il monitoraggio di tutti gli obiettivi del Piano ESG avviene mensilmente come descritto nel paragrafo "GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni Generali". Lo stato di avanzamento degli obiettivi legati al cambiamento climatico è riportato nel paragrafo "E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES" del seguente capitolo.
Il calcolo delle emissioni di scopo 1,2 e 3 per la definizione degli obiettivi è stato effettuato in conformità al Protocollo GHG1 .
1 Il GHG Protocol stabilisce un framework standardizzato a livello globale, al fine di misurare le emissioni di gas serra (GHG) derivanti dalle proprie operazioni e dalla catena del valore.
Il consumo energetico di De Nora è determinato dall'uso di gas naturale per la produzione di calore (utilizzato sia per il riscaldamento, che per i forni di trattamento termico), dal consumo di elettricità e dai combustibili per la movimentazione di autocarri, carrelli elevatori e auto aziendali.
Nel 2024 la quota di energia da fonti rinnovabili è salita al 29% rispetto all'elettricità utilizzata nell'anno e al 9% rispetto al consumo energetico totale.
| Unità di misura | 2024 | |
|---|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | MWh | 0 |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | MWh | 2.708 |
| Consumo di combustibile da gas naturale | MWh | 67.542 |
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | MWh | 396 |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
MWh | 37.656 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | MWh | 108.301 |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia | % | 87,9 |
| Consumo da fonti nucleari | MWh | 3.666 |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia | % | 3,0 |
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (include anche i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc.) |
MWh | 0 |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti |
MWh | 9.932 |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | MWh | 1.331 |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | MWh | 11.263 |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | % | 9,1 |
| Consumo totale di energia | MWh | 123.229 |
I dati relativi ai consumi energetici vengono raccolti in ciascuna sede del Gruppo sulla base delle bollette e fatture dei propri provider. Si tratta, perciò, di un rilevamento diretto per cui non è necessario ricorrere a ipotesi e/o stime. Tali metriche non sono validate da un ente terzo diverso dal soggetto che rilascia l'attestazione della conformità alla presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
La Società non fa parte dei settori ad alto impatto climatico di cui al Datapoint 38 del presente Obbligo di Informativa.
Il Gruppo presenta un'analisi dettagliata delle proprie emissioni di GES, come mostrato nella tabella seguente. Nella tabella sono inoltre mostrati i progressi di De Nora rispetto alla baseline del 2022 e l'avanzamento verso gli obiettivi stabiliti.
Oltre a quanto richiesto dall'informativa, nel paragrafo "L'impegno verso i Sustainable Development Goals" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali" viene riportata una metrica legata alle emissioni evitate tramite l'utilizzo di prodotti del segmento di business Energy Transition.
| Baseline 20222 |
2023* | 2024 | %N/ N-1 |
2030 | Annual % target / Base year |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni di GES di ambito 1 | ||||||
| Emissioni lorde di GES di Scopo 1 (tCO2eq) | 15.314 | - | 14.617 | - | -50% | -5% |
| Percentuale di emissioni di GES di ambito 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni (%) |
0% | - | 0% | - | ||
| Emissioni di GES di ambito 2 | ||||||
| Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sulla posizione (o "location-based") (tCO2eq) |
16.968 | - | 17.750 | - | 5% | |
| Emissioni lorde di GES di ambito 2 basate sul mercato (o "market-based") (tCO2eq) |
18.601 | - | 14.689 | - | -50% | -21% |
| Emissioni di GES di ambito 3 | ||||||
| Emissioni indirette lorde totali di GES (ambito 3) (tCO2eq) | 56.757.759 | - | 70.941.098 | - | 25% | |
| Beni e servizi acquistati 3.1 | 388.735 | - | 388.744 | - | ||
| Beni strumentali 3.2 | 9.731 | - | 6.253 | - | ||
| Attività legate ai combustibili e all'energia 3.3 | 9.007 | - | 9.192 | - | ||
| Trasporto e distribuzione a monte 3.4 | 3.676 | - | 2.846 | - | ||
| Rifiuti generati nel corso delle operazioni 3.5 | 3.055 | - | 2.402 | - | ||
| Viaggi d'affari 3.6 | 1.042 | - | 6.112 | - | ||
| Pendolarismo dei dipendenti 3.7 | 2.762 | - | 2.672 | - | ||
| Attività in leasing a monte 3.8 | NA | - | 0,4 | - | ||
| Trasporto e distribuzione a valle 3.9 | 2.336 | - | 1.373 | - | ||
| Trasformazione dei prodotti venduti 3.10 | NA | - | 0 | - | ||
| Uso dei prodotti venduti 3.11 | 54.069.894 | - | 68.998.599 | - | ||
| Trattamento di fine vita dei prodotti venduti 3.12 | 987 | - | 8.439 | - | ||
| Attività in leasing a valle 3.13 | 2.266.380 | - | 1.522.300 | - | ||
| Franchising 3.14 | NA | - | 0 | - | ||
| Investimenti 3.15 | 154 | - | 166 | - | ||
| Emissioni di GES Totali | ||||||
| Emissioni di GES Totali (location-based) | 56.789.949 | - | 70.973.465 | - | 25% | |
| Emissioni di GES Totali (market-based) | 56.791.582 | - | 70.970.403 | - | 25% | |
| Annual % | ||||||
| Baseline 2022 |
2023 | 2024 | %N/ N-1 |
2030 | target / Base year |
|
| Fatturato2 (M¤) | 852 | - | 863 | |||
| Intensità emissioni Scopo 1 (tCO2e/¤M) | - | - | 17,0 | - | ||
| Intensità emissioni Scopo 2 (location based) (tCO2e/¤M) | - | - | 20,6 | - | ||
| Intensità emissioni Scopo 2 (market based) (tCO2e/¤M) | - | - | 17,0 | - | ||
| Intensità emissioni Scopo 1 + Scopo 2 – location based (tCO2e/¤M) | 37,8 | - | 37,5 | - | ||
| Intensità emissioni Scopo 1 + Scopo 2 – market based (tCO2e/¤M) | 39,7 | - | 34,0 | - |
* Come previsto dalle disposizioni transitorie previste dall'ESRS 1, il comparativo non è stato riportato.
Intensità emissioni totali GES (location based) - - 82.277 - Intensità emissioni totali GES (market based) - - 82.273 -
2 A seguito di un aggiornamento nella metodologia di calcolo e dei fattori di emissione utilizzati, e riportati all'interno del seguente capitolo, le emissioni di Scopo 1 dell'anno di riferimento 2022 riportano una lieve variazione rispetto a quanto esposto nella Dichiarazione Non Finanziaria 2023.
Intensità emissioni Scopo 3 (tCO2e/¤M) 65.797 - 82.240 - -52% 25%
3 I ricavi utilizzati per il calcolo delle intensità riportate nella seguente tabella coincidono con i ricavi di Gruppo riportati nel capitolo "Andamento della Gestione" del seguente documento.
Le emissioni aggregate di Scopo 1 e Scopo 2 market-based sono diminuite del 14% rispetto alla baseline, principalmente grazie all'aumento della percentuale di energia rinnovabile utilizzata che è incrementata dal 3%, nel 2022, al 29%, nell'esercizio oggetto di rendicontazione.
Non ci sono emissioni biogeniche di CO2 dalla combustione o biodegradazione della biomassa.
Per il calcolo delle emissioni di Scopo 1, per ciascuna fonte, sono stati utilizzati i rispettivi fattori di emissione pubblicati dal DEFRA1 relativi all'anno oggetto di rendicontazione. Le emissioni di CO2 equivalente comprendono i seguenti gas ad effetto serra: CO2 (biossido di carbonio); CH4 (metano); N2O (protossido d'azoto).
Le emissioni di CO2 derivanti dall'utilizzo di energia elettrica, calcolate secondo la metodologia location-based, sono state ricavate, per gli stabilimenti operanti negli Stati Uniti (o "USA"), da "EPA eGrid2" relativa all'anno di riferimento, mentre per gli altri stabilimenti da "Terna Confronti internazionali3" 2019. In particolare, è stato selezionato il coefficiente dello stato in cui lo stabilimento è situato. Le emissioni di CO2 derivanti dall'utilizzo di energia elettrica, calcolate secondo la metodologia market-based, invece sono state ricavate, per gli stabilimenti europei, a partire da "European Residual Mixes", (AIB4) relativi all'anno oggetto di rendicontazione, per gli stabilimenti operanti negli Stati Uniti, da "EPA Residual Mix" relativi all'anno oggetto di rendicontazione, per i Paesi non EU e non USA, da "TERNA Confronti internazionali" 2019. In particolare, è stato selezionato il "Residual Mix" dello stato in cui lo stabilimento è situato, che rappresenta il mix delle quote di generazione di elettricità rimanenti, dopo che è stato tenuto conto dell'uso di sistemi specifici di tracciamento delle fonti energetiche utilizzate, come ad esempio i certificati di Garanzia d'Origine.
Per quanto riguarda lo Scopo 3, il calcolo si basa su dati raccolti internamente, non vengono utilizzati dati primari forniti direttamente da fornitori o altri partner commerciali. Non sono state escluse categorie dal calcolo riportato in tabella.
L'aumento delle emissioni di Scopo 3 rispetto alla baseline è dovuto principalmente alla categoria 3.11 Uso dei prodotti venduti che dipende fortemente dal mix di prodotti venduti nell'anno a cui sono associati diversi impatti in termini di consumi energetici durante il loro ciclo di vita.
Considerando che non ci sono state variazioni significative nel perimetro del Gruppo e nella propria catena del valore a monte e a valle, non si registrano ripercussioni consistenti in termini di comparabilità delle emissioni di gas a effetto serra dichiarate da un anno all'altro. De Nora include le emissioni GES della collegata nella categoria 3.15 Investimenti dello Scopo 3. I dati esposti in tabella non sono stati sottoposti a revisione da ente esterno in misura diversa rispetto a quanto previsto dalla normativa per la stesura della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
Per effettuare il calcolo delle emissioni di Scopo 3 sono state effettuate alcune assunzioni di seguito esposte:
Categoria 1:
1 Greenhouse gas reporting: conversion factors 2024 - GOV.UK. Il DEFRA è il Department for Environment, Food and Rural Affairs, dipartimento ministeriale del governo del Regno Unito.
2Emissions & Generation Resource Integrated Database (eGRID) | US EPA. L'EPA eGRID (Emissions & Generation Resource Integrated Database) è una banca dati completa gestita dall'Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (EPA).
3 Pubblicazioni Statistiche - Terna spa.
4 European Residual Mix | AIB. L'Association of Issuing Bodies (AIB) è un'organizzazione che standardizza e facilita la certificazione dell'energia in Europa.
• Le emissioni associate al consumo delle soluzioni di coating per gli elettrodi sono state modellate considerando un incremento dell'1% delle emissioni totali associate ai metalli nobili.
• Per il trasporto dei rifiuti generati sono stati ipotizzati 50 km di distanza percorsi via camion tra l'impianto e il sito di trattamento.
• Per i viaggi business via automobile è stata assunta una distanza di 70 km per giorno di noleggio.
• Considerando il tempo e l'uso dei trasporti pubblici per area geografica, i dati sono stati presi da DALIA Research5 che, nel 2017, ha elaborato e pubblicato un ampio sondaggio sui trasporti in tutto il mondo, coprendo 52 paesi. Questo database è stato scelto perché era coerente e disponibile per entrambi i set di dati richiesti, e molto recente. I dati sulla velocità media dei modi di trasporto sono stati presi da un documento pubblicato da DALIA Research, che ha preso dati dal database Mobility in Cities. I dati utilizzati in questo documento affermano che la rete stradale privata indica principalmente veicoli, mentre la rete stradale pubblica è tipicamente autobus.
• Le distanze sono state calcolate in base agli stabilimenti di produzione e alla sede legale dei clienti. È stato considerato il trasporto stradale e marittimo come mezzo principale. La massa dei componenti trasportati è stata assegnata per Paese in base alla quota di entrate di quel Paese.
5Home - PureSpectrum. DALIA Research è una società specializzata nella raccolta, analisi e presentazione di dati attitudinali attraverso la tecnologia mobile.
6 IEA – International Energy Agency. L'Agenzia Internazionale dell'Energia è un'organizzazione che fornisce raccomandazioni, analisi e dati sul settore energetico globale.
Categoria 12:
• In questa categoria non essendo disponibile il dato associato ai m2 degli elettrodi attualmente concessi in leasing, un approccio spend-based è stato adottato, considerando per ciascuna linea di prodotto l'intensità di gas serra (ton CO2eq/ EUR) della corrispettiva linea di prodotto afferente al segmento di business Electrode Technologies (nuovi elettrodi).
Si espongono di seguito i fattori di emissione:
| Categoria | Descrizione Protocollo GHG |
Dati di input | Unità di misura |
Utilizzo e metodo | Database |
|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Beni e servizi acquistati |
Fattori di emissione per i metalli nobili vergini |
Kg CO2eq/ kg |
Fattori di emissione utilizzati per calcolare le emissioni dei metalli nobili vergini consumati secondo un approccio material-based |
Studio IPA 2017 (International Platinum Group Metals Association) |
| Fattori di emissione per i metalli nobili riciclati |
Kg CO2eq/ kg |
Fattori di emissione utilizzati per calcolare le emissioni associate ai metalli nobili riciclati acquistati, secondo un approccio material-based; per Iridio e Rutenio i dati di produzione secondaria non sono disponibili nello studio; pertanto, è stato utilizzato il valore medio risultante dalla produzione secondaria di Platino, Palladio e Rodio |
Studio IPA 2017 (International Platinum Group Metals Association) |
||
| Fattori di emissione per i materiali, eccetto i metalli nobili |
kg CO2eq/kg |
Fattori di emissione utilizzati per calcolare le emissioni dei materiali secondo un approccio material-based |
Ecoinvent 3.10 | ||
| Fattori di emissione per i servizi (diritti di brevetto, marchi, R&D, licenze, costruzione nuovi edifici) |
kg CO2eq/k¤ |
Fattori di emissione utilizzati per calcolare le emissioni dei servizi secondo un approccio spend-based. I valori del database sono relativi al 2013, pertanto il dato è stato rielaborato per attualizzare il valore del denaro all'anno finanziario corrente, considerando anche la decarbonizzazione della rete nel corso degli anni |
Modello USEEIO v1.1 risultati del ciclo di vita per \$1 (2013 USD) di domanda per tutti i beni e servizi nel modello nel prezzo del produttore. La metodologia alla base di USEEIO è descritta in Yang, Ingwersen et al., 2017 |
||
| 2 | Beni strumentali |
Fattori di emissione per i beni capitali |
kg CO2eq/k¤ |
Fattori di emissione utilizzati per calcolare le emissioni dei beni capitali secondo un approccio spend-based. I valori del database sono relativi al 2013, pertanto il dato è stato rielaborato per attualizzare il valore del denaro all'anno finanziario corrente , considerando anche la decarbonizzazione della rete nel corso degli anni |
Modello USEEIO v1.1 risultati del ciclo di vita per \$1 (2013 USD) di domanda per tutti i beni e servizi nel modello nel prezzo del produttore. La metodologia alla base di USEEIO è descritta in Yang, Ingwersen et al., 2017 |
| 3 | Attività legate ai combustibili e all'energia |
Fattori di emissione per i combustibili – fase upstream |
kg CO2eq/kg |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate alla fase upstream dei combustibili |
EcoInvent /International Energy Agency (IEA Life Cycle Upstream Emission Factors 2023 (Pilot Edition)) |
| Fattori di emissione per l'elettricità – fase upstream |
kg CO2eq/Wh |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate alla fase upstream dell'approvvigionamento di elettricità |
EcoInvent /International Energy Agency (IEA Life Cycle Upstream Emission Factors 2023 (Pilot Edition)) |
||
| Fattori di emissione per le perdite e la distribuzione di elettricità |
kg CO2eq/kWh |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate alle perdite e distribuzione di elettricità |
EcoInvent /International Energy Agency (IEA Life Cycle Upstream Emission Factors 2023 (Pilot Edition)) |
7 The Organisation for Economic Co-operation and Development | OECD. L'OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) è un'organizzazione che si dedica a promuovere politiche che migliorino il benessere economico e sociale delle persone in tutto il mondo.
| Categoria | Descrizione Protocollo GHG |
Dati di input | Unità di misura |
Utilizzo e metodo | Database |
|---|---|---|---|---|---|
| 4 | Trasporto e distribuzione a monte |
Fattori di emissione per la logistica in ingresso dei beni acquisiti |
kg CO2eq/ tkm |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al trasporto dei beni acquisiti - Ecoinvent fornisce dei dataset di fornitura che includono sia produzione che il trasporto, a partire da tali dataset (denominati "market for") è stato estratto il contributo associato al solo trasporto |
EcoInvent 3.10 |
| Fattori di emissione per la logistica in ingresso e usciti con subcontractors |
kg CO2eq/ tkm |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al trasporto dei beni acquisiti/ricevuti da subcontractors – considerando trasporto via camion |
EcoInvent 3.10 | ||
| Fattori di emissione per la logistica in uscita dei beni |
kg CO2eq/ tkm |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al trasporto dei beni in uscita via nave e via camion (per trasporti intercontinentali e continentali tra entità legale/cliente, rispettivamente) |
EcoInvent 3.10 | ||
| 5 | Rifiuti generati nel corso delle operazioni |
Fattori di emissione per ciascun tipo di rifiuto |
kg CO2eq/ kg |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al trattamento di ciascun tipo di rifiuto |
Ecoinvent 3.10 |
| Fattori di emissione per il trasporto dei rifiuti |
kg CO2eq/ tkm |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al trasporto di ciascun tipo di rifiuto – considerando trasporto via camion |
Ecoinvent 3.10 | ||
| 6 | Viaggi d'affari | Fattore di emissione per il trasporto via auto |
kg CO2eq/ km |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate ai viaggi di lavoro mediante utilizzo di automobile |
Ecoinvent 3.10 |
| 7 | Pendolarismo dei dipendenti |
Fattori di emissione per il trasporto casa-lavoro |
kg CO2eq/ pkm |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate allo spostamento casa lavoro di diversi mezzi di trasporto |
Ecoinvent 3.10 |
| 11 | Fattori di emissione per il consumo elettrico – approccio material-based |
kg CO2eq/ kWh @ anno di riferimento nello scenario considerato |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al consumo elettrico della maggior parte delle linee di prodotto (>95% del fatturato) del segmento di business Electrode Technologies (sia per nuovi elettrodi/aftermarket), considerando anche la decarbonizzazione della rete elettrica negli anni a venire secondo lo scenario IEA |
Ecoinvent/IEA (2021) Emission Factors database |
|
| Uso dei prodotti venduti |
Fattori di emissione per il consumo elettrico di alcune famiglie di elettrodi – approccio spend-based |
kg CO2eq/ EUR @ 2024 |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al consumo elettrico di alcune linee di prodotto (<5% fatturato) del segmento di business Electrode Technolgies (sia nuovi elettrodi che re- coating) |
Media di kg CO2eq/EUR risultante dalle linee di prodotto del segmento di business Electrode Technologies per cui un approccio material-based è stato usato |
|
| Fattore di emissione per il consumo elettrico Water Technologies – approccio spend-based |
kg CO2eq/ EUR @ 2024 |
Fattori di emissione per valutare le emissioni associate al consumo elettrico del segmento di business Water Technologies |
Media di kg CO2eq/EUR risultante dalle linee di prodotto del segmento di business Electrode Technologies (elettrodi nuovi) |
||
| Trattamento a fine vita dei prodotti venduti |
Fattori di emissione per il trasporto dei rifiuti |
kg CO2eq/ tkm |
Fattori di emissione per stimare il trasporto dei rifiuti fino al sito di smaltimento (assumendo 50 km via camion per tutti gli impianti e i tipi di rifiuti) |
Ecoinvent 3.10 | |
| 12 | Fattori di emissioneper il trattamento a fine vita dei rifiuti diversi dal packaging |
kg CO2eq/ kg |
Fattori di emissioneper il trattamento a fine vita di ciascun rifiuto diverso dal packaging |
Ecoinvent 3.10 | |
| Fattori di emissione per il trattamento a fine vita dei metalli |
kg CO2eq/ kg |
Fattori di emissione per il trattamento a fine vita di ciascun metallo |
Ecoinvent 3.10 | ||
| 13 | Attività in leasing a valle |
Fattori di emissione per il calcolo dei consumi associati agli elettrodi concessi in leasing |
kg CO2eq/ EUR @ 2024 |
Fattore di emissione utilizzato per calcolare i consumi elettrici di ciascuna linea di prodotto degligli elettrodi concessi in leasing |
kg CO2eq/EUR per linea di prodotto risultanti dal segmento di Electrode Technologies (elettrodi nuovi) per i quali è stato adottato un approccio material-based |
Il processo di identificazione e valutazione degli IRO relativi all'inquinamento è stato condotto da De Nora attraverso un'analisi di Doppia Rilevanza. Questo processo è stato svolto nel corso del 2024 ed è descritto all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 – Informazioni Generali".
Gli impatti, rischi e opportunità identificati sono i seguenti:
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Topic | IRO | Time horizon |
|||
| E2 Inquinamento |
Deterioramento della qualità dell'aria dovuto all'emissione di inquinanti | ||||
| dalle attività minerarie | Potenziali impatti negativi sulla biodiversità e sugli ecosistemi derivanti | ||||
| nell'ambiente. | Potenziali impatti negativi per l'inquinamento delle risorse idriche a causa di una gestione inadeguata e di sversamenti di sostanze pericolose |
||||
| Rischi legati alla non conformità con le leggi che regolano l'inquinamento atmosferico e la necessità del Gruppo di conformarsi alle nuove normative |
Per identificare gli IRO rilevanti, è stata valutata l'ubicazione dei siti del Gruppo e sono state analizzate le attività aziendali, sia nelle operazioni proprie che lungo la catena del valore. Per comprendere meglio le attività aziendali e per validare i risultati ottenuti, sono state condotte interviste con le funzioni interessate; non sono state svolte analisi approfondite coinvolgendo stakeholder esterni (ad esempio, le comunità interessate).
All'interno della Policy QEH&S, descritta nel capitolo "E1 – Cambiamenti Climatici" nel paragrafo "E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi", De Nora si impegna a sostenere programmi volti a ridurre la propria impronta e i propri impatti ambientali, in linea con una serie di principi, tra cui:
Inoltre, nel Codice Etico è chiaramente indicato che il Gruppo si impegna a integrare la protezione ambientale nella sua cultura aziendale, includendo la prevenzione dell'inquinamento come impegno fondamentale nel contesto dell'organizzazione.
Per il futuro, in base alle evoluzioni della normativa e agli esiti degli aggiornamenti periodici della Doppia Rilevanza, il Gruppo prende in considerazione la possibilità di formalizzare ulteriormente i propri impegni in termini di prevenzione e controllo dell'inquinamento dell'aria integrando le proprie politiche, nonché implementando ulteriori controlli sui fornitori e altri attori della catena di valore a monte e a valle per assicurarsi che siano in linea con le proprie politiche.
Oltre alle emissioni di gas serra per le quali sono in corso diverse iniziative di contenimento e riduzione esplicitate nel capitolo precedente, De Nora monitora altre emissioni significative nell'aria. Attualmente, gli sforzi del Gruppo in questa specifica tematica sono legati alla garanzia di compliance alle diverse normative locali che impongono stringenti limiti alle emissioni da camini. Questo tipo di inquinanti, infatti, sono maggiormente rilevanti a monte nella catena del valore dove la produzione di materie prime utilizzate nei prodotti De Nora può causare inquinamento dell'aria principalmente durante le fasi di estrazione e trasporto.
Il Gruppo, oltre a quanto di seguito spiegato inerente le operazioni proprie, non ha intrapreso altre azioni focalizzate per il monitoraggio degli inquinanti e, alla data di riferimento della presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, non ha specifiche azioni pianificate per il futuro.
Tuttavia, De Nora si impegna a contenere le emissioni atmosferiche, per limitare l'impatto di gas serra, polveri sottili e altre sostanze inquinanti. Infatti, 9 stabilimenti sono attualmente certificati con la norma ISO 14001, standard che consente a De Nora di identificare, pianificare e monitorare iniziative destinate al controllo delle emissioni nel rispetto delle soglie imposte dalle legislazioni locali.
| Società | Paese | Sito | ISO 14001 |
|---|---|---|---|
| De Nora Deutschland GmbH | Germany | Rodenbach | |
| De Nora Permelec Ltd. | Japan | Fujisawa | |
| De Nora Italy S.r.l. | Italy | Cologno Monzese | |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | Italy | Cologno Monzese | |
| De Nora do Brasil | Brazil | Sorocaba | |
| De Nora India | India | Goa | |
| De Nora Elettrodi Suzhou | China | Suzhou | |
| De Nora China Jinan | China | Jinan | |
| De Nora Water Technologies UK | UK | Tamworth | |
De Nora non ha obiettivi specifici riguardanti la riduzione di emissioni in aria non afferenti a quelle precedentemente trattate nel paragrafo "E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici" poiché, nell'ambito del Piano Strategico di Sostenibilità, il Gruppo afferma l'intenzione di ottenere la certificazione ISO 14001 entro il 2025 per tutti i propri siti. La ISO 14001 non è una certificazione obbligatoria e non stabilisce limiti specifici per le emissioni in aria, ma richiede alle aziende di identificare, monitorare, ridurre e gestire questi impatti in conformità con la normativa vigente e con un approccio di miglioramento continuo. In particolare, è previsto che le società: (i) identifichino e valutino i propri impatti in termini di inquinamento di aria e acqua, (ii) garantiscano la conformità normativa, (iii) misurino e monitorino i propri impatti, (iv) incoraggino la prevenzione, (v) redigano dei piani di emergenza e (vi) prevedano azioni di miglioramento continuo.
De Nora monitora periodicamente le proprie emissioni di gas inquinanti per garantire il rispetto delle normative vigenti e degli standard ambientali.
La misurazione della quantità di inquinanti è responsabilità della funzione EH&S dei siti produttivi, che raccoglie i dati necessari per la raccolta dei dati e la rendicontazione. Questa funzione collabora con laboratori locali esterni, i quali forniscono e certificano le informazioni riguardanti le quantità di inquinanti prodotti. I metodi di misurazione includono analisi di laboratorio e monitoraggio delle emissioni, effettuati tramite fogli di calcolo e analisi periodiche condotte sia dai laboratori di analisi interni che da fornitori esterni. Nella maggior parte dei casi le concentrazioni misurate di inquinanti sono poi convertite in quantità emesse durante l'anno previa moltiplicazione per il flusso in uscita e per le ore macchina dell'anno. In alcuni casi le emissioni di inquinanti sono determinate tramite calcoli sulla base dei consumi di energia o di composti chimici.
Il processo di raccolta dei dati coinvolge diverse fonti e attori: oltre la funzione EH&S, partecipano a tale processo la funzione ESG e gli ESG Focal Point locali, come da governance descritta nel paragrafo "Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni Generali".
Dalle misurazioni e dalla quantificazione di inquinanti emessi nel 2024 è emerso che tutti i volumi di gas inquinanti generati nelle operazioni proprie di De Nora di cui all'Allegato II del Regolamento (CE) n. 166/2006, sono inferiori alle soglie stabilite nello stesso, pertanto non sono stati riportati all'interno del seguente documento in linea quanto disposto dal Datapoint 29 del presente Obbligo di Informativa. Tali metriche non sono revisionate da un ente esterno.
Attraverso il segmento di business Water Technologies, De Nora si occupa della vendita di prodotti e servizi per il trattamento dell'acqua. Pertanto, considera nel proprio ambito di divulgazione tutti i processi legati alle risorse idriche che possono essere materialmente influenzati o influenzare il Gruppo.
Il processo di identificazione e valutazione di impatti, rischi e opportunità relativi alle acque e alle risorse marine è stato condotto da De Nora attraverso un'analisi di Doppia Rilevanza. Questo processo è stato svolto nel corso del 2024 ed è descritto all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali".
Di seguito gli IRO identificati:
| A monte | Operazioni proprie | A valle | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Topic | IRO | Time horizon |
||||
| Acque e risorse E3 marine |
Impatti negativi derivanti dalla diminuzione della disponibilità di acqua, in particolare nelle aree soggette a stress idrico, a causa dell'uso intensivo di acqua nelle fasi di estrazione mineraria e utilizzo dei prodotti |
|||||
| Impatto positivo sulla qualità dell'acqua derivante dalla vendita di prodotti e servizi che permettono ad altri settori industriali, nonché alle municipalità, di ridurre i loro impatti negativi sull'ambiente |
||||||
| Impatti positivi rappresentati dall'aumento dell'accesso all'acqua potabile attraverso prodotti e servizi di sanificazione dell'acqua |
||||||
| nell'ambiente. | Potenziali impatti negativi per l'inquinamento delle risorse idriche a causa di una gestione inadeguata e di sversamenti di sostanze pericolose |
|||||
| Rischi operativi dovuti alla possibile interruzione delle attività dei fornitori a causa di cambiamenti nella regolamentazione dell'acqua o a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime causato dalla scarsità d'acqua |
||||||
| sulla qualità dell'acqua | Opportunità strategiche derivanti dall'evoluzione di normative più severe | |||||
| diverse regioni geografiche | Opportunità strategiche derivanti dalla crescente scarsità d'acqua in | |||||
| Rischi strategici dovuti alla ridotta disponibilità d'acqua per i processi di elettrolisi delle aziende clienti di De Nora |
Per identificare impatti, rischi e opportunità rilevanti, è stata valutata l'ubicazione dei siti del Gruppo e sono state analizzate le attività aziendali, sia nelle operazioni proprie che lungo la catena del valore. Al fine di comprendere meglio le attività aziendali e per verificare i risultati ottenuti, sono state condotte interviste con le parti interessate interne; non sono state svolte analisi approfondite in merito agli stakeholder esterni (ad esempio, alle comunità interessate).
Dall'analisi svolta emergono impatti positivi, derivanti dalle operazioni proprie, rappresentati dalla contribuzione alla generazione di acqua potabile, anche in zone caratterizzate da stress idrico, attraverso la fornitura di tecnologie e soluzioni dedicate al trattamento e, in particolare, alla filtrazione e disinfezione dell'acqua. Inoltre, le tecnologie offerte consentono il trattamento delle acque di scarico, sia industriali che urbane, e il riutilizzo (zero discharge) della risorsa idrica con diverse finalità.
Gli impatti negativi identificati emergono principalmente nella parte upstream della catena del valore e riguardano l'utilizzo di acqua nei processi produttivi, anche in aree ad elevato stress idrico, che risulta particolarmente intenso durante lo svolgimento delle attività di estrazione mineraria.
Il Gruppo dimostra una particolare attenzione al tema della gestione dell'acqua attraverso il suo segmento di business Water Technologies (per ulteriori informazioni, si rimanda al capitolo "ESRS 2 Informazioni generali" nel paragrafo "Strategia, modello aziendale e catena del valore"). Ad oggi non esiste una politica aziendale specifica per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità significativi legati alla risorsa idrica poiché il Gruppo si riserva di valutare in futuro l'integrazione dell'attuale ventaglio di politiche in base alle priorità stabilite e alle evoluzioni del contesto in cui opera. Tuttavia, all'interno di politiche come la Policy QEH&S e il Codice di condotta per i fornitori (si rimanda al capitolo "Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi" nel capitolo "ESRS E1 Cambiamenti Climatici"), viene trattato il tema della gestione delle questioni rilevanti in ambito ambientale per De Nora, toccando indirettamente anche il tema della gestione della risorsa idrica nell'ambito delle operazioni proprie. Nella prima, il Gruppo ribadisce il proprio impegno verso questioni di sostenibilità, ponendo l'accento anche sulla diffusione di una cultura di responsabilità e conservazione ambientale. Nella seconda, viene invece posto l'accento sui requisiti che i fornitori di De Nora devono rispettare per poter collaborare con il Gruppo, fra cui il rispetto di normative e standard relativi a una gestione sostenibile da un punto di vista ambientale.
Come già precedentemente specificato nel paragrafo "E-2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento", al momento, nove stabilimenti del Gruppo sono certificati ISO 14001, standard che testimonia l'attenzione costante di De Nora verso pratiche sempre più sostenibili e rispettose dell'ambiente, con l'obiettivo di ottenere la certificazione per tutti gli impianti entro il 2025. La ISO 14001 richiede alle organizzazioni di identificare e gestire gli aspetti ambientali legati all'uso e al consumo dell'acqua, promuovendo pratiche sostenibili per ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse idriche. Inoltre, le organizzazioni devono monitorare e misurare le loro performance relative all'acqua per garantire il rispetto degli obiettivi ambientali stabiliti. Questa certificazione permette all'azienda di avere un controllo sul consumo dell'acqua. Al momento, relativamente alla mitigazione di potenziali impatti negativi sulla gestione dell'acqua, non sono state intraprese iniziative che coinvolgano altri attori della catena del valore.
L'uso industriale dell'acqua in De Nora è legato a una serie di processi impiantistici cruciali, tra cui il lavaggio dell'aria, il trattamento chimico delle superfici, la galvanizzazione, il rivestimento, la produzione di acqua deionizzata per usi specifici, come analisi chimiche, impianti di irrigazione, stazioni di lavaggio degli occhi e docce di sicurezza. Questi processi richiedono un approccio responsabile e innovativo nella gestione dell'acqua. Le tecnologie di disinfezione e filtrazione proposte dall'azienda, come descritte nel paragrafo "SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore" del capitolo "ESRS2 Informazioni Generali" sono progettate per garantire la sicurezza e la qualità dell'acqua, assicurando un utilizzo sostenibile e circolare di questa risorsa vitale. De Nora si rivolge sia al mercato municipale, progettando e fornendo sistemi e tecnologie per la potabilizzazione dell'acqua e per il trattamento terziario delle acque reflue, sia al mercato industriale per il trattamento e la disinfezione delle acque di processo. In particolare, i sistemi di filtrazione e disinfezione permettono il riuso continuo delle acque di processo all'interno degli impianti industriali, ed, inoltre, le soluzioni di filtrazione consentono l'utilizzo dell'acqua di mare per i processi di raffreddamento, riducendo così lo stress idrico. Le tecnologie di De Nora assicurano la fornitura di acqua potabile in numerose aree metropolitane, come a Los Angeles in America, e nelle regioni del Golfo (Medio Oriente), che affrontano forti sfide legate allo stress idrico. In queste aree, De Nora fornisce sistemi di filtrazione e disinfezione, sia primaria che secondaria, per progetti di dissalazione dell'acqua di mare di grande rilevanza.
Inoltre, l'azienda propone una gamma completa di tecnologie per la rimozione di contaminanti emergenti, come nutrienti, arsenico e sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS), garantendo il rispetto dei limiti imposti dalle normative in vigore
De Nora si impegna nella riduzione di consumi di acqua nei propri processi produttivi, con particolare attenzione alle aree a maggiore stress idrico in cui opera.
Gli obiettivi del Piano di Sostenibilità legati ad acqua sono riconducibili alla misurazione degli impatti positivi derivanti dall'utilizzo dei prodotti del business Water Technologies. De Nora, infatti, a partire dalla seguente disclosure, ha iniziato a comunicare ai propri stakeholder la percentuale di ricavi che contribuiscono positivamente agli SDGs, come riportato nel paragrafo "L'impegno per i Sustainable Development Goals". Per raggiungere l'obiettivo del 50% di ricavi che contribuiscono positivamente, è stato intrapreso un percorso per migliorare costantemente la quantificazione dei litri di acqua trattata e la popolazione con accesso ad acqua potabile resa disponibile grazie alle tecnologie De Nora. Con particolare riferimento all'esercizio 2024, il KPI di contribuzione rendicontato nel paragrafo "L'impegno per i Sustainable Development Goals" del capitolo "ESRS 2 Informazioni Generali" è stato reso disponibile sulla base dell'order intake.
Trattasi di un target volontario per la definzione del quale non sono stati coinvolti stakeholder esterni al Gruppo.
De Nora utilizza l'acqua sia per usi civili che industriali. Nella maggior parte degli stabilimenti produttivi, l'acqua viene raccolta attraverso la rete locale. Esistono alcune eccezioni, come nel caso di De Nora Japan (sede a Fujisawa) dove l'acqua sotterranea viene raccolta direttamente dall'azienda. Le due fonti sono riportate in tabella con le voci "Acqua di terze parti" e "Acqua freatica" (acqua sotterranea).
L'acqua domestica e municipale viene scaricata direttamente nel sistema fognario locale, mentre le acque reflue industriali vengono trattate tramite un impianto di depurazione in loco o spedendo i serbatoi dell'acqua a terzi per il trattamento. Tutta l'acqua industriale viene trattata secondo la legislazione locale e scaricata dopo aver testato e soddisfatto i parametri di qualità. Solo un impianto di dimensioni significative, localizzato in Cina , è situato in un'area a stress idrico. In questo caso il prelievo e lo scarico dell'acqua sono fortemente regolamentati dal governo locale e l'azienda segue rigorosamente le relative linee guida.
La tabella seguente riporta il consumo di acqua per fonte nell'anno 2024, misurato in metri cubi (m3).
| Consumo idrico | Unità di misura | Aree a stress idrico | Consumo totale |
|---|---|---|---|
| Consumo di acqua per fonte: | |||
| Acque superficiali | m3 | - | - |
| Acqua freatica | m3 | - | 43.914 |
| Acqua di mare | m3 | - | - |
| Acqua di terze parti | m3 | 3.644 | 7.253 |
| (a) - Consumo totale di acqua | m3 | 3.644 | 51.167 |
| (b) - di cui: acqua dolce | m3 | 3.644 | 51.167 |
| (c) - di cui: acqua totale riciclata e riutilizzata | m3 | - | - |
| (d) - di cui: acqua totale immagazzinata | m3 | - | - |
| Prelievi idrici | m3 | 57.536 | 204.867 |
| Scarichi idrici | m3 | 53.892 | 153.700 |
| Intensità consumo idrico | m3/M¤ | - | 59,3 |
In tutti i siti del Gruppo si effettua utilizzo di acqua a fini di consumo umano. Nei siti produttivi si ha ulteriore utilizzo di acqua utilizzata in processi industriali, che rappresentano la frazione più significativa del prelievo e consumo di acqua. Negli impianti produttivi afferenti al business ET, la maggior parte dell'acqua è utilizzata per processi di lavaggio industriale o per il funzionamento di scrubber umidi (in cui l'acqua viene utilizzata per evitare l'immissione di sostanze inquinanti in atmosfera). Negli impianti produttivi afferenti al business WT, invece, l'acqua destinata a fini industriali è utilizzata principalmente per attività di prova dei macchinari prodotti prima di essere inviati ai clienti.
Gli impianti produttivi afferenti al segmento di business ET sono responsabili della quasi totalità del consumo idrico del Gruppo.
Per questi motivi, nella maggior parte delle sedi del gruppo si assume che gli scarichi idrici coincidano con la quantità di acqua prelevata.
Per quantificare la quantità di acqua prelevata si ricorre alla lettura diretta del dato dalle fatture dei provider o dai contatori, per cui, ad esclusione delle eccezioni riportate nel paragrafo "Fonti di stima e incertezza dei risultati" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni Generali" non si fa ricorso a ipotesi e/o stime. Tali metriche non sono revisionate da un ente esterno diverso dal soggetto che rilascia l'attestazione della conformità alla presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
E4 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alla biodiversità e agli ecosistemi
Il processo di identificazione e valutazione di impatti, rischi e opportunità relativi alla biodiversità e agli ecosistemi è stato condotto da De Nora attraverso un'analisi di Doppia Rilevanza. Questo processo è stato svolto nel 2024 ed è descritto all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali".
In tale processo, il Gruppo ha identificato il seguente impatto e il seguente rischio sistemico a monte, ma non sono state individuate dipendenze nella biodiversità e negli ecosistemi nella catena del valore:

Ad oggi, il Gruppo non ha condotto consultazioni con le comunità interessate sulle valutazioni di sostenibilità delle risorse biologiche e degli ecosistemi condivisi.
Nel 2024, De Nora ha condotto un'attività di mappatura dei propri impianti in relazione ad aree esposte a rischi sulla biodiversità. Dall'assessment effettuato tramite lo strumento "Biodiversity risk filter" del WWF (WWF Biodiversity Risk Filter), emerge che le sedi negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi e in Cina si trovano in prossimità di aree a rischio elevato o molto elevato.
La distribuzione delle sedi legali dei fornitori di De Nora evidenzia una concentrazione in sette paesi principali: Giappone, Germania, Stati uniti, Italia, Cina, Regno Unito, Sud Africa e Brasile. Queste aree rispecchiano in buona parte la localizzazione delle sedi De Nora, ad eccezione del Sud Africa dove si svolgono parte delle attività di estrazione mineraria richiamate negli IRO legati alla biodiversità e agli ecosistemi.
De Nora riconosce che le attività a monte
della sua catena del valore, come l'estrazione e la raffinazione dei metalli, possono comportare rischi e impatti ambientali significativi dovuti allo sfruttamento del suolo e di risorse limitate. Il Gruppo non ha individuato impatti significativi legati alle proprie attività. Per il seguente motivo De Nora reputa che lo strumento più adatto per la mitigazione dei rischi e degli impatti individuati siano un monitoraggio attivo della propria catena di fornitura.
Nel corso del 2024 è stato svolto un assessment, descritto nel paragrafo precedente, che ha portato alle valutazioni inserite all'interno dell'analisi di Doppia Rilevanza. Data la mancanza di significatività a livello di operazioni proprie per quanto sopra riportato non sono previsti ulteriori approfondimenti su potenziali impatti del Gruppo in materia di biodiversità, né è stata svolta un'analisi di resilienza in riferimento al tema.
De Nora non ha adottato politiche specifiche per gestire i propri impatti, rischi, dipendenze e opportunità rilevanti in termini di biodiversità ed ecosistemi poiché l'analisi descritta è stata svolta nel corso del 2024. Tuttavia, in politiche quali la Policy QEH&S, il Codice Etico e il Codice Etico per i fornitori (per informazioni più approfondite si rimanda al paragrafo "Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi") viene affrontata la questione degli impegni generali volti a ridurre l'impatto delle attività e della catena di fornitura sull'ambiente. In particolare, la Policy QEH&S e il Codice Etico specificano l'impegno verso la protezione dell'ambiente in cui operano il Gruppo e i suoi fornitori, che include la protezione della biodiversità e degli ecosistemi.
Il Gruppo promuove azioni relative alla biodiversità e agli ecosistemi soprattutto in merito alle operazioni a monte della propria catena del valore.
De Nora ha implementato un sistema di Suppliers Relationship Management, con l'obiettivo di migliorare l'interazione e la conoscenza dei fornitori. All'interno di questa piattaforma sono stati integrati criteri di valutazione ESG, dimostrando l'impegno di De Nora nell'incoraggiare la diffusione di una cultura di responsabilità anche verso terzi.
Il Gruppo si impegna infatti nel valutare i propri fornitori tramite un questionario, all'interno del quale viene richiesto di presentare informazioni relative alle scelte ambientali che ognuno di loro opera, toccando quindi anche la questione della biodiversità. Nello specifico, i fornitori devono esplicitamente dichiarare di seguire e rispettare regole sull'ambiente, oltre a dichiarare eventuali certificazioni in merito ai sistemi di gestione.
Nell'ambito delle iniziative del Piano di Sostenibilità, gli impianti produttivi di De Nora hanno redatto dei Piani di Emergenza Ambientale che trattano anche la gestione di emergenze, come sversamenti in acqua e nel suolo, che possano danneggiare l'ecosistema circostante. Inoltre, in occasione del Sustainability Day, De Nora ha lanciato la propria iniziativa di riforestazione in collaborazione con Treedom.
All'interno del Piano di Sostenibilità, De Nora si impegna a monitorare e valutare gli impatti e le certificazioni ambientali dei propri fornitori, ingaggiando quelli considerati ad alto rischio. In particolare, poiché il tema della biodiversità risulta rilevante solo nella catena del valore a monte, De Nora intende sfruttare le informazioni raccolte tramite i questionari di valutazione ESG dei fornitori per indagare in modo proattivo quelli potenzialmente impattanti e verificare che rispettino determinati standard sulla biodiversità. Questo tipo di attività sarà dettagliata maggiormente a seguito dell'implementazione di una piattaforma di valutazione ESG dei fornitori e della loro mappatura in termini di rischio.
Non sono presenti target, riferiti ad alcun aspetto della gerarchia di mitigazione, allineati con il Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework né con la Strategia dell'UE per la biodiversità per il 2030 e/o altre politiche e legislazioni nazionali relative alla biodiversità e agli ecosistemi. Inoltre, si precisa che non sono utilizzati strumenti di offset.
De Nora considera nel proprio ambito di divulgazione tutti i processi legati all'economia circolare che possono essere materialmente influenzati o influenzare il Gruppo.
Il processo di identificazione e valutazione degli IRO relativi all'economia circolare è stato condotto da De Nora attraverso un'analisi di Doppia Rilevanza. Questo processo è stato svolto nel corso del 2024 ed è descritto all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali".
In questo ambito è stato individuato un rischio sistemico legato alla disponibilità della materia prima, con particolare riferimento ai metalli nobili.
Si riportano di seguito impatti, rischi e opportunità rilevanti in relazione all'economia circolare:
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Tema | IRO | Orizzonte temporale |
|||
| Economia E5 circolare |
Potenziali impatti negativi derivanti dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria a causa di pratiche di smaltimento dei rifiuti non corrette |
||||
| Rischi operativi dovuti alla indisponibilità delle materie prime a causa del loro sfruttamento eccessivo (in particolare i metalli nobili) |
De Nora adotta una serie di pratiche orientate alla gestione responsabile dei rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi, promuovendo una cultura aziendale che incentiva una corretta e consapevole gestione di questi materiali. Tale impegno si manifesta sia attraverso una gestione responsabile dei rifiuti, cercando per quanto possibile di prevenirne la produzione e incoraggiando pratiche come il riutilizzo, il riciclo e altre operazioni di recupero, sia attraverso servizi che permettono di allungare o dare una seconda vita ai propri prodotti.
La Policy QEH&S prevede un riferimento specifico relativamente all'utilizzo responsabile delle risorse e alla riduzione dell'impatto ambientale negli ambiti di competenza del Gruppo, che comprende anche la gestione responsabile dei rifiuti.
Inoltre, nel corso del 2024, De Nora ha definito le Circular Design Guidelines che concernono principalmente aspetti legati all'economia circolare e al cambiamento climatico (come già descritte nel paragrafo "La strategia di sostenibilità" nel capitolo "ESRS2 Informazioni Generali"). Tale framework stabilisce linee guida in termini di ecodesign da considerare nello sviluppo dei prodotti destinati alla vendita e quindi, applicabile non solo alle operazioni proprie e, ma anche, indirettamente, alla catena del valore a valle.
A seguito di questa recente adozione, De
Nora ha aggiornato il processo di creazione e valutazione dei propri prodotti di ricerca, integrando una valutazione di sostenibilità ambientale fin dalle prime fasi di sviluppo. Questo nuovo approccio prevede che ogni progetto venga valutato in base all'aderenza alle nuove Circular Design Guidelines.
All'inizio di ciascun progetto, durante la fase di ideazione concettuale, viene eseguito un assessment qualitativo che valuta i risultati attesi rispetto a un benchmark di riferimento, inteso come prodotto che verrà sostituito dal nuovo (qualora esista un benchmark interno) oppure uno stato dell'arte/prodotto esterno. Questo primo step consente di identificare potenziali criticità e opportunità di miglioramento in relazione agli obiettivi di sostenibilità. Successivamente, durante la fase di sviluppo più avanzata e matura del prodotto, viene effettuato un assessment quantitativo basato su specifici indicatori di sostenibilità. Tali indicatori valutano: gli effetti relativi alle emissioni di carbonio durante la produzione e l'uso del prodotto; la tossicità delle sostanze utilizzate in conformità alle normative attuali; la durata del prodotto e la sua idoneità per la manifattura; e la possibilità di smantellamento e riciclo dei materiali utilizzati al termine della vita utile.
Sulla base dei risultati ottenuti dalle suddette valutazioni, le performance dei progetti vengono analizzate rispetto al benchmark dichiarato, in termini di miglioramenti e/o peggioramenti. Tale valutazione costituisce un elemento fondamentale nella fase decisionale riguardante l'avanzamento del progetto.
La circolarità è parte integrante del modello di business di De Nora, ed è insita nel DNA sia delle attività di fornitura degli elettrodi che delle soluzioni per la filtrazione e disinfezione delle acque. Le iniziative di economia circolare partono dalle operazioni proprie di De Nora, ma coinvolgono per loro natura gli altri attori della catena del valore. Tra le operazioni volte ad un'economia circolare legate alla fornitura di elettrodi, De Nora effettua attività di re-meshing, re-coating e top-coating, laddove tecnicamente possibile. L'operazione di re-meshing prevede la sostituzione di un intero elettrodo con uno nuovo, mantenendo intatto l'assemblato e permettendone il riutilizzo. Le operazioni di re-coating e top-coating, invece, prevedono la riapplicazione del coating sullo stesso substrato metallico, prolungando in questo modo anche la vita del substrato, in aggiunta a quella del sistema in cui è inserito l'elettrodo. La circolarità nell'uso di elettrodi progettati per una seconda vita è un elemento chiave del modello di business di De Nora, che offre servizi di rivestimento e riparazione, favorendo il riutilizzo degli elettrodi e il recupero di metalli come titanio, nichel e metalli nobili. De Nora cede anche alcuni asset tramite il servizio di leasing, contribuendo alla ritenzione del valore di tali prodotti all'interno dell'azienda.
Nel quadro delle iniziative del Piano di Sostenibilità, De Nora sta implementando diverse azioni per promuovere un'economia circolare e ridurre l'utilizzo di materiali vergini. Per quanto riguarda l'obiettivo al 2026 di incremento di packaging riutilizzato, diverse società stanno stringendo accordi con i propri clienti per il recupero dell'imballaggio una volta effettuata la consegna e, presso lo stabilimento di Cologno, è stato avviato l'acquisto di equipaggiamento per il recupero on-site dei materiali da imballaggio. De Nora inoltre è impegnata in attività di riutilizzo dei metalli nobili che si generano nei processi produttivi e, in alcuni stabilimenti, di recupero delle quantità residue di tali materiali presenti negli elettrodi usati. Con l'obiettivo di aumentare la quantità di metallo nobile riciclato, quindi, si sta definendo una procedura interna che permetta di tracciare con maggiore accuratezza il materiale recuperato da scarti di produzione (pre-consumer) e quello recuperato da elettrodi a fine vita (post-consumer) che può essere considerato a tutti gli effetti metallo nobile riciclato. Infine, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, nel 2024 il Gruppo si è focalizzato sullo svolgimento di un'analisi dei dati e del contesto dei vari stabilimenti per stabilire un target percentuale di rifiuti non destinati allo smaltimento. Come previsto dal Piano di Sostenibilità, è stato definito l'obiettivo al 2030 di raggiungere la percentuale del 55% di rifiuti non destinati allo smaltimento. In vista del nuovo obiettivo, sono state avviate specifiche iniziative volte, ad esempio, al riutilizzo degli acidi esausti, con l'obiettivo di individuare soluzioni innovative per la riduzione degli scarti industriali e il loro possibile reinserimento nei cicli produttivi.
Nell'ambito del proprio impegno verso la sostenibilità, De Nora si propone di stabilire obiettivi chiari, misurabili e volontari riguardanti l'uso efficiente delle risorse e la promozione dell'economia circolare.
De Nora si impegna a ottimizzare la gestione dei rifiuti e a promuovere pratiche sostenibili attraverso una serie di obiettivi specifici definiti nell'ambito del Piano di Sostenibilità:
contenuto del 4% (riferito alle tre linee di prodotto: Membrana, Pools, AWE ) entro il 2026.
Le iniziative in corso e gli obiettivi sopra elencati per i prossimi anni coprono vari aspetti "waste hierarchy", in particolare: la prevenzione, tramite l'uso efficiente delle risorse e l'ecodesign, il riutilizzo, sia di materiali strategici che secondari, e il riciclo, sia per l'acquisto di materie prime non vergini che per la destinazione dei propri rifiuti.
Gli obiettivi del Piano di Sostenibilità sono stati definiti a seguito di analisi di benchmark, del contesto normativo e best practice e sulla base delle attività e ambizioni del Gruppo senza il coinvolgimento diretto di stakeholder esterni.
I flussi di risorse in entrata per De Nora comprendono principalmente metalli, metalli nobili, materiali per imballaggi, composti chimici e altri materiali di consumo di processo. La quantità dei materiali utilizzati è strettamente legata al mix produttivo dell'esercizio.
Per quanto riguarda l'utilizzo di materiale biologico, limitato agli imballaggi, De Nora utilizza già packaging certificato Forest Stewardship Council (FSC), ma si sta strutturando per raccogliere e tracciare l'informazione. Inoltre, il Gruppo ha registrato un aumento di legno riutilizzato che, nel 2024, ha raggiunto il 16%.
| Flussi di risorse in entrata | Unità di misura | 2024 | 2024 % Di cui riutilizzati/riciclati |
|---|---|---|---|
| Metalli nobili | |||
| Iridio | Kg | 1.226 | |
| Platino | Kg | 153 | |
| Rodio | Kg | 34 | |
| Rutenio | Kg | 7.809 | |
| Palladio | Kg | 13 | |
| Totale Metalli Nobili | Kg | 9.235 | |
| Metalli | |||
| Nichel | Kg | 112.096 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | - | - |
| Titanio | Kg | 1.512.812 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 89.980 | 5,9% |
| Acido cloridrico (HCl) di qualità AKOT | Kg | 1.009 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | - | - |
| Titanio-Palladio Ti-Pd (per HCl) - indica la % Pd | Kg | 42.744 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | - | - |
| Acciaio | Kg | 278.935 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 32.000 | 11,5% |
| Altri metalli per substrati e applicazioni meccaniche | Kg | 7.972 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | - | - |
| Totale Metalli | Kg | 1.955.568 |
| Flussi di risorse in entrata | Unità di misura | 2024 | 2024 % Di cui riutilizzati/riciclati |
|---|---|---|---|
| Materiali di consumo | |||
| Abrasivo per sabbiatura (corindone) | Kg | 313.669 | |
| Acido cloridrico HCl | Kg | 1.824.882 | |
| Idrossido di Sodio NaOH (trattamenti alcalini, neutralizzazioni) | Kg | 828.520 | |
| Acido Nitrico HNO3 | Kg | 28.432 | |
| Acido Solforico H2SO4 | Kg | 184.497 | |
| Elio | Kg | 7.533 | |
| Argon | Kg | 567.259 | |
| Altri materiali | Kg | 106.360 | |
| Totale materiali di consumo | Kg | 3.870.509 | |
| Imballaggio | |||
| Legno | Kg | 1.440.795 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 225.393 | 15,6% |
| Cartone | Kg | 166.324 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 470 | 0,3% |
| Cartone ondulato | Kg | 156.711 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 4.267 | 2,7% |
| Carta Ranpak | Kg | 21.056 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | - | - |
| Pellicola in PE | Kg | 14.971 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 1.021 | 6,8% |
| Film a bolle d'aria | Kg | 3.698 | - |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 17 | 0,5% |
| Pattino in plastica | Kg | 1.712 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | - | - |
| Polistirolo | Kg | 32.673 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | 135 | 0,4% |
| Altri materiali per l'imballaggio | Kg | 101.372 | |
| Di cui riutilizzati/riciclati | Kg | - | - |
| Materiale totale per l'imballaggio | Kg | 1.939.313 | |
| Altro | |||
| Tubi di vetro | EA | 3.651 | |
| Cloruro di sodio | Kg | 682.198 | |
| Teflon | Kg | 59.183 | |
| Zirconia | Kg | 176.788 | |
| Lampade UV | EA | 2.418 | |
| Altri materiali | Kg | 1.228 | |
| Totale altri materiali | Kg | 919.396 | |
| Totale materiale utilizzato | Kg | 8.694.021 |
Le informazioni sui materiali utilizzati sono riportate all'interno del sistema gestionale del Gruppo e, da lì, vengono estratte ed elaborate per ottenere i dati esposti in tabella, per cui non si è fatto ricorso a particolari ipotesi e/o stime. Tali metriche non sono revisionate da un ente esterno diverso dal soggetto che rilascia l'attestazione della conformità sulla presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
I rifiuti generati dagli stabilimenti di De
Nora sono prevalentemente di tipo industriale e derivano dai materiali utilizzati nei processi produttivi (principalmente metalli, metalli nobili e composti chimici). Il volume di rifiuti prodotto nell'esercizio di rendicontazione equivale a circa 6 tonnellate. I rifiuti pericolosi, che rappresentano il 64% del totale, sono composti prevalentemente da sostanze chimiche che vengono adeguatamente trattate e neutralizzate. Circa il 40% dei rifiuti è destinato a riciclo, riutilizzo e altre operazioni di recupero.
| Flussi di risorse in uscita E5-5-37 | Unità di misura | 2024 |
|---|---|---|
| (a) Quantità totale di rifiuti generati | Tonnellate | 6.194 |
| Rifiuti non pericolosi | ||
| (b) i - sottratti allo smaltimento a causa della preparazione per il riutilizzo | Tonnellate | - |
| Di cui in loco | Tonnellate | - |
| (b) ii - sottratti allo smaltimento per riciclo | Tonnellate | 660 |
| Di cui in loco | Tonnellate | 1 |
| (b) iii - sottratti allo smaltimento per altre operazioni di recupero | Tonnellate | 256 |
| Di cui in loco | Tonnellate | - |
| (b) Rifiuti non pericolosi sottratti allo smaltimento | Tonnellate | 916 |
| (c) i - destinato allo smaltimento mediante incenerimento con recupero di energia | Tonnellate | 53 |
| (c) i - destinato allo smaltimento mediante incenerimento senza recupero di energia | Tonnellate | 54 |
| (c) ii - diretto allo smaltimento in discarica | Tonnellate | 855 |
| (c) iii - destinato allo smaltimento mediante recupero energetico | Tonnellate | 74 |
| (c) iiii - diretto allo smaltimento mediante neutralizzazione | Tonnellate | - |
| (c) iiiii - destinati allo smaltimento mediante altre operazioni di smaltimento | Tonnellate | 300 |
| (c) Rifiuti non pericolosi destinati allo smaltimento | Tonnellate | 1.336 |
| Rifiuti temporaneamente stoccati presso l'impianto | Tonnellate | 2 |
| Quantità totale di rifiuti non pericolosi prodotti | Tonnellate | 2.252 |
| Rifiuti pericolosi | ||
| (b) i - sottratti allo smaltimento a causa della preparazione per il riutilizzo | Tonnellate | - |
| Di cui in loco | Tonnellate | - |
| (b) ii - sottratti allo smaltimento a causa del riciclaggio | Tonnellate | 1.557,25 |
| Di cui in loco | Tonnellate | - |
| (b) iii - sottratti allo smaltimento a causa di altre operazioni di recupero | Tonnellate | 29 |
| Di cui in loco | Tonnellate | - |
| (b) Rifiuti pericolosi sottratti allo smaltimento | Tonnellate | 1.586 |
| (c) i - destinato allo smaltimento mediante incenerimento | Tonnellate | 9 |
| (c) ii - diretto allo smaltimento in discarica | Tonnellate | 25 |
| (c) iii - destinato allo smaltimento mediante recupero energetico | Tonnellate | - |
| (c) iiii - diretto allo smaltimento mediante neutralizzazione | Tonnellate | 2.160 |
| (c) iiiii - destinati allo smaltimento mediante altre operazioni di smaltimento | Tonnellate | 162 |
| (c) Rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento | Tonnellate | 2.357 |
| Rifiuti temporaneamente stoccati presso l'impianto | Tonnellate | 1 |
| Quantità totale di rifiuti pericolosi prodotti | Tonnellate | 3.943 |
| Totale rifiuti sottratti allo smaltimento | Tonnellate | 2.502 |
| Totale rifiuti destinati allo smaltimento | Tonnellate | 3.693 |
| (d) i - Quantità di rifiuti non riciclati (valore che include riutilizzo e altre operazioni di recupero) | Tonnellate | 3.978 |
| (d) ii - Percentuale di rifiuti non riciclati (valore che include riutilizzo e altre operazioni di recupero) | % | 0,64 |
Le società del Gruppo De Nora si affidano ad agenzie ambientali locali o nazionali per garantire il corretto smaltimento e trattamento dei rifiuti presso strutture designate. Le terze parti incaricate del ritiro dei rifiuti rilasciano gli opportuni documenti previsti dalla normativa applicabile, che registrano il volume del materiale rimosso e le modalità di trattamento. I dati sui rifiuti sono contabilizzati all'interno di un database, ed è presente un processo di approvazione dei rifiuti e di campionamento. L'archiviazione elettronica dei dati di approvazione dei rifiuti viene utilizzata per monitorare, verificare e generare i risultati e le elaborazioni dei dati sui rifiuti. Per gli uffici in locazione di piccole dimensioni, come a Singapore e negli Emirati Arabi, i dati sono stati stimati sulla base dei valori nazionali di produzione pro-capite di rifiuti forniti dagli enti governativi. Si specifica che la misura della metrica non è convalidata da un ente esterno diverso dal soggetto che rilascia l'attestazione della conformità sulla presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
De Nora riconosce l'importanza di comunicare in che modo gli interessi, le opinioni e i diritti dei propri lavoratori orientano la strategia e il modello aziendale dell'impresa. La forza lavoro rappresenta un gruppo fondamentale di portatori d'interessi, il cui coinvolgimento è essenziale per il successo e la sostenibilità dell'azienda.
Il Gruppo si impegna a garantire che i diritti umani siano rispettati in tutte le sue operazioni, promuovendo un ambiente di lavoro equo e inclusivo. Attraverso canali di comunicazione aperti e trasparenti, De Nora ascolta attivamente le esigenze e le preoccupazioni dei propri dipendenti, così come i loro bisogni e segnalazioni, integrando il loro feedback nelle decisioni strategiche e nelle politiche aziendali, ponendo attenzione e mitigando così i potenziali danni ai dipendenti dovuti a pratiche non inclusive e alla mancata garanzia di pari opportunità. Infatti, i risultati dei sondaggi, principale strumento di raccolta delle opinioni dei dipendenti descritti nel paragrafo "S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti", vengono presentati al CEO e agli altri Chief Officer del Gruppo.
Questo approccio non solo rafforza il legame tra l'azienda e i suoi lavoratori, ma contribuisce anche a creare una cultura aziendale basata sul rispetto e sulla valorizzazione delle persone. L'impegno di De Nora nel garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la loro salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nel promuovere il loro benessere è un elemento chiave della sua strategia di sostenibilità, che mira a costruire un futuro più responsabile e inclusivo per tutti.
De Nora considera nel proprio ambito di divulgazione tutti i membri della forza lavoro che possono essere materialmente influenzati dall'azienda, includendo tutti i dipendenti assunti direttamente nel Gruppo.
Il processo di identificazione e valutazione degli IRO relativi alla propria forza lavoro è stato condotto da De Nora attraverso un'analisi di Doppia Rilevanza. Questo processo è stato svolto nel corso del 2024 ed è descritto all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali".
La valutazione della Doppia Rilevanza ha portato all'identificazione di impatti, rischi e opportunità relativi alle seguenti tematiche:
la retention e il turnover dei dipendenti, con impatti sulla continuità operativa e sulla reputazione dell'azienda. Inoltre, le discriminazioni possono comportare conseguenze economiche rilevanti, tra cui perdita di clienti, calo del valore delle azioni e costi legali. De Nora si è impegnata nell'aumentare il monitoraggio della quota di occupazione femminile, cresciuta del 20%, e del monitoraggio della quota di donne che occupano posizioni manageriali, in aggiunta alle ulteriori azioni sotto descritte.
• Diritti umani e del lavoro: La tutela della libertà di associazione e della contrattazione collettiva è fondamentale nelle moderne economie. Tuttavia, la presenza di fornitori in aree geografiche meno sensibili a questi temi può complicare il rispetto delle nuove normative europee, come la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDD). Queste regolamentazioni richiedono un'attenta mappatura della catena del valore sociale e ambientale per identificare e mitigare i rischi connessi. De Nora si è dotata a fine '23 di una politica globale sui Diritti Umani.
Dipendenza dal capitale umano: Le attività del Gruppo si basano in larga parte sulla disponibilità di personale altamente qualificato. La carenza o la perdita di personale può rallentare le operazioni e aumentare i costi legati alla selezione e formazione di nuovi dipendenti. Questo rischio è amplificato dal calo demografico e dalla competizione sulle risorse qualificate nei suoi principali mercati di riferimento. De Nora è impegnata a monitorare e migliorare la propria reputazione come "employer of choice", a motivare e sviluppare continuamente le proprie persone, rafforzare la pianificazione delle successioni, favorire il "knowledge transfer" all'interno del gruppo e migliorare l'efficacia del processo di recruiting.
Di seguito la lista degli IRO individuati:
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Tema | IRO | Orizzonte temporale |
|||
| Potenziali danni alla salute e alla sicurezza dei lavoratori dovuti alla mancata applicazione dei principi di sicurezza Potenziali danni ai dipendenti dovuti a pratiche non inclusive e alla mancata garanzia di pari opportunità Potenziali impatti negativi sui diritti umani e lavorativi dei dipendenti dovuti alla mancanza di protezione dei diritti di contrattazione collettiva e di associazione dei lavoratori |
|||||
| Forza lavoro S1 propria |
|||||
| salute e sicurezza dei lavoratori | Rischi operativi e di non conformità associati alla mancata protezione della | ||||
| opportunità e la diversità | Rischi operativi e reputazionali dovuti alla non adeguata tutela per le pari |
Per affrontare queste sfide, De Nora ha adottato una serie di misure strategiche volte a coprire gli impatti negativi rilevanti sistemici individuati, tra cui l'introduzione di una Politica sui Diritti Umani ed una Politica sulla Diversità, Equità e Inclusione, volte a garantire il rispetto dei diritti umani, pari opportunità e a prevenire discriminazioni. Questi interventi sono parte integrante del Piano ESG dell'azienda, mirato a rafforzare la sostenibilità e la resilienza operativa nel lungo termine.
La valutazione di Doppia Rilevanza effettuata dal Gruppo ha considerato l'intera forza lavoro gli impatti connessi sia alle operazioni proprie che alla catena del valore. Per personale dipendente si intende quello direttamente assunto dal gruppo, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, mente per personale non dipendente si intende quello non direttamente assunto del gruppo e cioè interinali, stagisti e partite iva a contratto. Sono esclusi dal personale non dipendente i Vendor (e.g. mensa, pulizie, etc.). De Nora non ha iden tificato alcun gruppo tra i propri dipenden ti e non-dipendenti che sia più soggetto a rischi rispetto ad altri o esposto a vulne rabilità specifiche. Per quanto riguarda le metodologie, le assunzioni e gli strumenti utilizzati per identificare e valutare gli im patti, i rischi e le opportunità rilevanti lun go la sua catena del valore, si prega di fare riferimento alla sezione "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali".
Non si identificano specifiche tematiche di operazioni a grave rischio di lavoro forza to e lavoro minorile a livello di forza lavoro propria.
Il Gruppo adotta un sistema strutturato di politiche, processi e procedure finalizza to alla gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità legati alla propria forza lavoro e redatto secondo best practices e linee guide internazionali (tra cui quelle OCSE, OIL e delle Nazioni Unite). Le politi che implementate non solo mirano a pre venire e mitigare potenziali impatti negati vi su dipendenti e collaboratori, ma anche a individuare e valorizzare opportunità di miglioramento continuo, promuovendo un ambiente di lavoro sano, positivo e inclusi vo. Le principali politiche adottate si rivol gono a tutta la forza lavoro e includono:
rispetto dei diritti umani ripudian do pratiche come la tratta degli esse ri umani (Regolamento Delegato (UE) 2022/1288), il lavoro forzato e il lavoro minorile.
La gestione degli impatti, sia positivi che negativi, è al centro delle priorità di De Nora. L'azienda si dedica a identificare e affrontare le opportunità che possono fa vorire la crescita, pur mantenendo una co stante attenzione alla gestione dei rischi. Il Gruppo tutela i rappresentanti sindacali, garantendo loro le risorse necessarie per svolgere il proprio ruolo e condannando fermamente ogni forma di discriminazio ne. Inoltre, De Nora promuove il lavoro di squadra, la collaborazione e adotta diversi strumenti di comunicazione interna (e.g. Portale interno) per tenere i dipendenti sempre informati su politiche aziendali e novità.
Per monitorare il clima aziendale e individuare aree di miglioramento, il Gruppo utilizza diversi tipi di sondaggi per raccogliere il feedback dei dipendenti. Lo strumento principale è il sondaggio "We DN", una Survey globale totalmente digitalizzata che si svolge con cadenza annuale ed è gestita dalla funzione People Organization Social Communication and Happiness (POrSCH). Nel 2024 il sondaggio ha visto 1673 rispondenti, l'88,2% di coloro che l'hanno ricevuta. La survey si compone di 84 domande su diversi ambiti (soddisfazione per il proprio lavoro, manager, colleghi, e società). I risultati mostrano un elevato grado di soddisfazione: il voto medio della soddisfazione è stato 4.52/6, mentre l'orgoglio di lavorare in De Nora 4.92/6. Le informazioni raccolte vengono quindi considerate per orientare le iniziative della People Strategy volta alla gestione degli impatti, sia attuali che potenziali, sulla forza lavoro al fine di garantire un ambiente lavorativo equo e stimolante. Inoltre, come viene utilizzata un App (Yumi) che monitora la qualità emozionale delle giornate dei dipendenti ed il loro benessere nel corso di una/due campagna/e di monitoraggio della durata di 1 mese ciascuna, in cui i dipendenti valutano la qualità delle loro giornate. Infine, per i dipendenti italiani è presente da due anni anche la Survey di Great Place To Work che fornisce informazioni sul clima aziendale.
De Nora si impegna attivamente a garantire un ambiente di lavoro inclusivo, rispettando la diversità e le esigenze di tutti i dipendenti. A tal fine:
Questo approccio riflette l'impegno di De Nora verso una cultura aziendale basata su fiducia, trasparenza, e benessere dei dipendenti.
Tra le iniziative di punta della SuPERIOR People Strategy c'è InCLUDe (Inclusive and Cohesive Leaders Unlock De Nora), un programma di formazione globale sulla leadership inclusiva, con l'obiettivo cruciale di promuovere la cultura dell'ascolto attivo, dell'integrazione, del feedback continuo e della cura per noi stessi, i membri del team a tutti i livelli dell'organizzazione. L'edizione italiana del programma si è appena conclusa con successo, con il coinvolgimento della totalità (100%) di direttori e manager italiani, per un totale di oltre 80 partecipanti. Nei prossimi due anni, InCLUDe sarà esteso a tutti i circa 300 direttori e manager in tutto il mondo, dove verranno sviluppati contenuti personalizzati in base alle specifiche esigenze e aspettative di ogni paese, con focus sulle necessità dei lavoratori particolarmente vulnerabili agli impatti e/o emarginati.
I dipendenti che subiscono discriminazione o molestie sono incoraggiati a cercare supporto, e chiunque ha il dovere di segnalare qualsiasi caso di cui venga a conoscenza. Le segnalazioni possono essere inviate direttamente alla funzione POr-SCH o tramite il sistema globale di whistleblowing, che garantisce riservatezza e protezione. Le segnalazioni ricevute tramite whistleblowing vengono analizzate caso per caso e, se confermate, vengono definite le azioni di rimedio più opportune. Le segnalazioni vengono periodicamente condivise con il Comitato Controllo, Rischi ed ESG, garantendo un monitoraggio costante e trasparente dell'efficacia di questo strumento. Per maggiori dettagli, si rimanda alla Politica di Whistleblowing e al paragrafo "G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva" del seguente documento.
Il Gruppo promuove una cultura della comunicazione aperta, incoraggiando i dipendenti a esprimere le proprie opinioni ed esigenze attraverso incontri con i supervisori e a partecipare a Survey periodiche (e.g. We DN Survey; Great Place To Work) per monitorare il clima aziendale.
Inoltre, De Nora investe nella formazione e comunicazione sulle politiche aziendali, per garantire l'accessibilità delle informazioni a tutti i dipendenti, offrendo corsi su temi fondamentali come il Codice Etico e l'Anticorruzione che sono obbligatoriamente inclusi nel processo di onboarding. Le informazioni sono diffuse attraverso diversi canali, tra cui:
Questo sistema di comunicazione interno, flessibile e inclusivo, riflette l'impegno di De Nora verso trasparenza e responsabilità.
Per monitorare e mitigare i principali rischi legati alla propria forza lavoro, il Gruppo si focalizza sulle seguenti aree:
La protezione dei dipendenti è una priorità assoluta per De Nora. Con il motto "Safety starts with you", il Gruppo promuove la consapevolezza sui rischi e incoraggia un comportamento responsabile attraverso formazione specifica e pratiche che non solo rispettano, ma superano i requisiti normativi, con l'obiettivo di minimizzare i rischi per la salute e la sicurezza di tutti.
Formazione e certificazioni: per garantire un ambiente di lavoro sicuro, il Gruppo implementa piani di formazione volti a migliorare la conoscenza dei rischi, e ha sviluppato sistemi di gestione della salute e sicurezza nei propri siti operativi, puntando a ottenere la certificazione ISO 45001 entro il 2025. Vengono inoltre organizzati programmi di formazione specifici per migliorare la consapevolezza e le competenze in materia di salute e sicurezza.
Coinvolgimento attivo dei dipendenti: le attività di analisi e valutazione dei rischi coinvolgono attivamente lavoratori e supervisori, promuovendo un approccio collaborativo che rafforza la cultura della sicurezza. Inoltre, De Nora incoraggia la segnalazione di pericoli attraverso vari canali, come incontri quotidiani e audit periodici, adottando politiche per la Qualità che utilizzano il metodo "Hoshin Kanri" per la pianificazione strategica, con l'ambizioso obiettivo di raggiungere zero infortuni. Inoltre, vengono periodicamente organizzati eventi di sensibilizzazione, come i Safety Days, giornate totalmente dedicate alla promozione di Salute e Sicurezza.
Il Gruppo promuove una cultura del benessere, garantendo e promuovendo:
De Nora si impegna a creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo, garantendo rispetto e pari opportunità a tutti, senza distinzioni di età, genere, nazionalità, disabilità, etnia, orientamento sessuale, religione, opinioni politiche o contesto socio-economico.
In particolare, il Gruppo promuove attivamente una leadership Inclusiva, avendo lanciato il programma di leadership "InCLUDE", che assieme al rispetto della diversità e del multiculturalismo è per De Nora una risorsa strategica per il successo aziendale. In linea con questa visione, De Nora continua a promuovere con convinzione la Diversità, Equità e Inclusione (DEI), anche attraverso il comitato "Each For Equal", e nel corso dell'anno, ha pubblicato sul tema una global policy specifica.
Nel corso del 2024 le aziende del Gruppo nel perimetro italiano hanno ottenuto per la prima volta la Certificazione per la Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022).
Infine, per rafforzare ulteriormente l'inclusione, De Nora ha definito obiettivi concreti per aumentare la quota di donne tra la nuove assunzioni e si attiverà ad implementare programmi di upskilling, networking e mentorship, mirati a favorire la crescita e lo sviluppo professionale femminile.
Il Gruppo valorizza la crescita e la motivazione della propria forza lavoro, offrendo opportunità di formazione e sviluppo professionale su misura. Grazie a programmi personalizzati, disponibili sia in presenza che online, supportando il continuo miglioramento delle competenze.
Percorsi di job rotation, mentoring e coaching permettono ai dipendenti di costruire carriere su misura, mentre la De Nora Academy (DNA) fornisce formazione su processi aziendali, competenze tecniche e soft skills. Inoltre, il People Development Framework identifica le esigenze formative tipiche in base al ruolo e alla fase di carriera.
Per favorire la crescita interna, il Gruppo offre opportunità di sviluppo sia in ambito manageriale che tecnico, attraverso percorsi di carriera tecnica (Technical Career Ladder), promuovendo un apprendimento continuo supportato da valutazioni annuali delle competenze. Inoltre, la mobilità interna e internazionale è incentivata, rafforzando il senso di appartenenza e l'impegno verso la crescita professionale di ciascun dipendente. Infine è in atto un'accelerazione rispetto ai percorsi di successione attraverso una estesa mappatura dei ruoli chiave e dei relativi potenziali successori. Il bacino dei talenti identificato anche attraverso la valutazione del potenziale e della readiness a ricoprire posizioni target viene coinvolto nella messa a terra di piani di sviluppo indirizzati alla crescita verticale e orizzontale all'interno della nostra organizzazione.
Attraverso le pratiche sopra descritte per la salute e sicurezza dei dipendenti, il loro benessere, l'equità e l'inclusione e lo sviluppo personale, De Nora si assicura di non contribuire a potenziali impatti negativi sulla propria forza lavoro. Le attività descritte sono gestite dalla funzione POrSCH e Global Operations (nello specifico EHS per quanto riguarda salute e sicurezza).
Inoltre, De Nora adotta meccanismi strutturati per definire le azioni necessarie per rispondere agli impatti negativi e per tracciare e valutare l'efficacia delle azioni intraprese al fine di migliorare le condizioni della propria forza lavoro. Tra questi strumenti figurano:
Questi elementi sono essenziali per
garantire un monitoraggio continuo e un miglioramento costante.
Un aspetto fondamentale del sistema di monitoraggio è l'uso dei Key Performance Indicators (KPI), che consentono di misurare diversi aspetti cruciali legati alla forza lavoro, tra cui:
Questi KPI permettono a De Nora di ottenere una visione completa delle performance aziendali in relazione agli obiettivi strategici prefissati.
Grazie all'analisi dei dati raccolti e ai feedback dei dipendenti, vengono sviluppati piani di miglioramento specifici per affrontare le aree di criticità identificate.
In questo modo, De Nora affronta i rischi e gli impatti materiali legati alla forza lavoro, valorizzando anche le opportunità di miglioramento continuo, e contribuendo a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e orientato al benessere, favorendo la crescita personale e professionale di tutti i dipendenti.
De Nora ha definito nel Piano di Sostenibilità diversi obiettivi inerenti alla propria forza lavoro che afferiscono principalmente a due macro aree: Diversity, Equity and Inclusion e Salute e Sicurezza.
Di seguito vengono riportati i target:
• Sviluppo della governance e della cultura relativa alla Salute e Sicurezza tramite l'implementazione di un report trimestrale da parte dei Chief Regional Officers e di periodici Gemba Walk in tutti gli impianti del Gruppo.
Gli obiettivi elencati sono stati definiti con il coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle funzioni coinvolte: il Chief POrSCH e il COO (Chief Operations Officer).
Come spiegato nel paragrafo dedicato alla governance ESG (capitolo "ESRS2 Informazioni Generali"), il monitoraggio degli obiettivi del piano strategico di sostenibilità è affidato all'ESG Accelerator Lab e supervisionato dall'ESG Steering Committee che riporta semestralmente al Consiglio di Amministrazione. Eventuali criticità o possibilità di miglioramento possono essere individuati dai Focal Point di ciascuna area o dalla funzione ESG e, se ritenuto necessario, possono essere portati allo Steering Committee che è tenuto a prendere decisioni significative di cambio di rotta o investimento in nuove opportunità.
Le caratteristiche dei dipendenti di De Nora riflettono la diversità e la competenza che contraddistinguono il Gruppo. Di seguito vengono esplorati gli aspetti principali della forza lavoro, come la composizione per genere, età e ruolo, nonché gli impegni presi per promuovere la crescita professionale e l'inclusività.
Al 31 dicembre 2024, il numero totale di dipendenti del Gruppo De Nora è pari a 2.082, di cui 35% in EMEIA, il 37% in Asia e il restante 28% in America. Le donne rappresentano il 20% della forza lavoro, composta per più del 90% da lavoratori permanenti.
Si specifica che le note illustrative al bilancio consolidato riportano, invece il numero medio di dipendenti, pari a 2.047 teste.
| Numero di dipendenti (in numero di persone) - divisi per genere | 2024 |
|---|---|
| Uomini | 1.661 |
| Donne | 421 |
| Altro | 0 |
| Non comunicato | 0 |
| Totale dipendenti | 2.082 |
Tabella 1 - Numero dipendenti per genere.
| Numero di dipendenti (in numero di persone) - divisi per Paese | 2024 |
|---|---|
| America | 584 |
| Stati Uniti | 457 |
| Brasile | 127 |
| EMEIA | 723 |
| Italia | 316 |
| Germania | 319 |
| Altri (UK, Emirati Arabi, India) | 88 |
| Asia | 775 |
| Cina | 378 |
| Giappone | 349 |
| Singapore | 47 |
Tabella 2 - Numero dipendenti per paese.
| Caratteristiche occupazionali | 2024 |
|---|---|
| Numero di persone | |
| Dipendenti | 2.082 |
| Dipendenti permanenti | 1.886 |
| Dipendenti temporanei | 196 |
| Dipendenti con ore non garantite | 0 |
Tabella 3 - Caratteristiche occupazionali.
| Numero di dipendenti (in numero di persone) - divisi per tipologia di contratto |
Genere | Unità di misura |
2024 | 2024 EMEIA |
2024 AMERICAS |
2024 ASIA |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Headcount | 1.497 | 467 | 464 | 566 | |
| Numero di dipendenti a tempo | Donne | Headcount | 389 | 155 | 120 | 114 |
| indeterminato | Altro | Headcount | ||||
| Non riportato | Headcount | |||||
| Uomini | Headcount | 164 | 88 | 76 | ||
| Numero di dipendenti a tempo | Donne | Headcount | 32 | 13 | 19 | |
| determinato | Altro | Headcount | ||||
| Non riportato | Headcount | |||||
| Uomini | Headcount | |||||
| Donne | Headcount | |||||
| Numero di dipendenti a orario variabile | Altro | Headcount | ||||
| Non riportato | Headcount | |||||
| Totale | Headcount | 2.082 | 723 | 584 | 775 | |
| Uomini | Headcount | 1.654 | 552 | 461 | 641 | |
| Donne | Headcount | 400 | 149 | 118 | 133 | |
| Numero di dipendenti a tempo pieno | Altro | Headcount | ||||
| Non riportato | Headcount | |||||
| Uomini | Headcount | 7 | 3 | 3 | 1 | |
| Donne | Headcount | 21 | 19 | 2 | ||
| Numero di dipendenti a tempo parziale | Altro | Headcount | ||||
| Non riportato | Headcount | |||||
| Totale | Headcount | 2.082 | 723 | 584 | 775 |
Tabella 4 - Numero dipendenti per contratto lavorativo.
Il tasso turnover, calcolato come rapporto tra numero complessivo di cessazioni nel corso dell'anno, pari a 349 unità, e totale dei dipendenti dell'anno precedente, è pari al 17%. Questo dato è impattato da un incremento dei licenziamenti/cessazioni, principalmente dovuto alla dismissione della Marine Business Unit.
Il turnover volontario, ovvero il numero di persone che lasciano volontariamente l'azienda, è invece rimasto stabile all'8% Questo dato è in linea con la media di mercato per le aziende manifatturiere nei paesi in cui De Nora opera, con un valore medio del 7% sia per i paesi di riferimento che per De Nora.
Il turnover volontario di De Nora risulta inferiore o uguale rispetto al mercato in più della metà dei paesi (6 su 10), inclusi Germania, USA e Giappone. Solo in un paese, il Regno Unito, il tasso supera il 10%.
Le differenze tra il turnover di De Nora e il
mercato possono essere spiegate da diversi fattori:
| Turnover dei dipendenti | 2024 |
|---|---|
| Numero totale dei congedi | 349 |
| Di cui volontari | 169 |
| Tasso turnover | 17,4% |
| Tasso turnover volontario | 8,4% |
| Numero di dipendenti | 2.082 |
Tabella 5 - Tasso turnover dipendenti.
Il numero di lavoratori non dipendenti riportato corrisponde al totale delle persone incluse in questa categoria al 31 dicembre 2024. Questo dato rappresenta una fotografia istantanea della forza lavoro non dipendente, senza considerare le ore lavorate o la durata dei contratti.
In particolare, non viene utilizzata la metodologia dell'equivalente a tempo pieno (ETP) per calcolare questi valori, ma il dato è espresso in numero di persone e non sono state necessarie ipotesi significative; ogni individuo è considerato come unità singola, a prescindere dall'impegno orario o dalla durata della collaborazione. I conteggi si limitano a fornire il numero totale di individui attivi alla data specificata, senza effettuare stime o medie relative a periodi precedenti. Trattasi di dati calcolati internamente, per i quali non è stata prevista convalida da parte di un ente esterno.
La tabella sottostante rappresenta il numero totale di lavoratori autonomi, lavoratori messi a disposizione da imprese che esercitano attività di ricerca del personale e il numero totale di lavoratori non dipendenti.
| 2024 | |
|---|---|
| Numero totali di lavoratori autonomi | 25 |
| Lavoratori messi a disposizione da imprese che esercitano attività di ricerca del personale | 263 |
| Numero totale di lavoratori non dipendenti | 288 |
Tabella 6 – Numero totale di lavoratori autonomi, lavoratori messi a disposizione da imprese e lavoratori non dipendenti.
La contrattazione collettiva e il dialogo sociale sono elementi fondamentali per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e promuovere relazioni armoniose tra le parti sociali. In questo contesto, si evidenziano nella tabella di seguito i seguenti dati:
| 2024 | |
|---|---|
| Numero di dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro | 66% |
| Numero di dipendenti coperti dai rappresentanti dei lavoratori | 49% |
Tabella 7a - Percentuale dipendenti aventi contratti collettivi di lavoro o coperti da rappresentanti dei lavoratori.
| Copertura contratti collettivi | Dialogo sociale | |||
|---|---|---|---|---|
| Tasso di copertura | Dipendenti - SEE | Dipendenti – Non-SEE | Rappresentanti dei lavoratori - SEE | |
| 0-19% | Emirati Arabi, Singapore, Stati Uniti, UK | |||
| 20-39% | ||||
| 40-59% | India | |||
| 60-79% | Cina | |||
| 80-100% | Italia, Germania | Brasile, Giappone | Italia, Germania |
Tabella 7b - Percentuale copertura dipendenti da contratti collettivi di lavoro o rappresentanti dei lavoratori per Paese.
All'interno dello Spazio Economico Europeo (SEE), tutti i dipendenti delle società italiane e il 90 % dei dipendenti tedeschi sono coperti da contratti collettivi di lavoro. I Paesi extra-europei in cui i lavoratori sono coperti al 100% da contratti collettivi sono il Brasile e il Giappone. In Cina e India la copertura è parziale, mentre negli altri siti risulta assente. Il dato riportato in tabella viene raccolto dalle diverse società del Gruppo che, in base al contesto normativo locale, applicano ai dipendenti, o parte di essi, contratti collettivi del lavoro. Trattasi di dati determinati internamente, per i quali non è stata prevista convalida da parte di un ente esterno.
L'approccio di De Nora è quello di promuovere la contrattazione collettiva, ove applicabile, come strumento per definire le condizioni contrattuali di lavoro. Laddove non risulti applicabile, De Nora tutela le rappresentanze dei lavoratori mettendo a loro disposizione le strutture e i mezzi necessari per svolgere l'attività sindacale in modo indipendente ed efficace e condannando qualsiasi forma di discriminazione, minaccia o intimidazione nei loro confronti. In nessuna delle legal entity del Gruppo è presente la rappresentanza di un Comitato aziendale europeo (CAE) né di un Consiglio dei Lavoratori delle Società Europee (SE) o Società Cooperative Europee (SCE).
La diversità di genere e di età all'interno dell'organizzazione rappresenta un aspetto fondamentale per il Gruppo De Nora, in quanto contribuisce a creare un ambiente inclusivo e a favorire la crescita e l'innovazione. La promozione della diversità è parte integrante della strategia aziendale, con l'obiettivo di migliorare le performance e di riflettere meglio le diversità della società e del mercato in cui operiamo. Di seguito sono riportati i dati relativi alla composizione dell'alta dirigenza, intesa come l'insieme delle figure che nel Gruppo ricoprono almeno il ruolo organizzativo di Director, per genere e alla distribuzione dei dipendenti per fasce di età. Trattasi di conteggio al 31 dicembre 2024, per il quale non sono state necessarie ipotesi significative. Trattasi di dati calcolati internamente, per i quali non è prevista convalida da parte di un ente esterno.
| Genere | 2024 | |
|---|---|---|
| Uomo | 73 | |
| Composizione alta dirigenza | Donna | 11 |
| Altro | 0 | |
| Uomo | 87% | |
| Percentuale | Donna | 13% |
| Altro | 0% | |
| Totale alta dirigenza | Tutti | 84 |
Tabella 8 - Numero di dipendenti di alta dirigenza divisi per genere.
Le percentuali di genere in tabella si riferiscono al numero totale di membri del top management, in cui la percentuale di donne rimane stabile al 13%, senza variazioni significative.
| Età | 2024 | |
|---|---|---|
| Dipendenti | < 30 anni | 275 |
| Tra i 30 e i 50 anni | 1.249 | |
| > 50 anni | 558 | |
| Numero totale di dipendenti | Tutti | 2.082 |
Tabella 9 - Numero di dipendenti divisi per età.
La maggior parte dei dipendenti rientra nella fascia d'età tra i 30 e i 50 anni (60%), mentre una parte significativa, pari al 27%, è sopra i 50 anni. La presenza di una base solida di dipendenti più giovani (<30 anni) suggerisce una buona distribuzione generazionale, che potrebbe favorire la continuità e il rinnovamento all'interno dell'azienda. Trattasi di conteggio al 31 dicembre 2024, per il quale non sono state necessarie ipotesi significative. Trattasi di dati calcolati internamente, per i quali non è prevista convalida da parte di un ente esterno.
Per promuovere buone condizioni di lavoro lungo tutta la catena del valore, De Nora adatta le proprie politiche retributive alle specificità locali, tenendo conto delle leggi sul salario minimo, delle aspettative culturali e delle esigenze dei dipendenti in ciascun mercato in cui opera.
La politica di De Nora include principi che riguardano orari di lavoro appropriati, salari adeguati, occupazione sicura e la garanzia che tutti i lavoratori siano pagati con un salario adeguato in conformità con le leggi salariali applicabili, comprese le retribuzioni minime, le ore straordinarie e i benefici obbligatori. De Nora assicura che tutti i propri dipendenti siano pagati in modo puntuale e completo, in linea con i benchmark salariali applicabili, e che i diritti dei lavoratori vengano rispettati, come stabilito dalle normative vigenti.
I salari adeguati sono definiti anche in conformità con i contratti collettivi, laddove tali contratti esistano. Nei paesi in cui i contratti collettivi non sono applicabili, i salari adeguati sono definiti come il salario mediano prevalente stabilito dalle normative locali. Le metriche non sono state sottoposte a garanzia indipendente da parte di un organismo esterno.
De Nora si impegna a garantire la salute e il benessere del proprio personale, rispettando i requisiti legali in tutti i paesi in cui opera e offrendo condizioni di lavoro e prestazioni che superano i minimi legali in molte giurisdizioni. Tutte le società del Gruppo adottano una serie di iniziative attive in materia di protezione sociale, che includono sia le tutele previste dalle normative nazionali, sia ulteriori vantaggi a favore dei dipendenti, rispondendo così alle esigenze di sicurezza e salute in diversi contesti lavorativi. Le uniche eccezioni sono legate alla disoccupazione (in India, negli Emirati Arabi e a Singapore) e alla pensione (in Brasile e negli Stati Uniti). Tale metrica è definita attraverso l'analisi delle normative locali e, ove queste non fornissero garanzie adeguate, delle protezioni aggiuntive offerta dall'impresa. Le metriche non sono state sottoposte a garanzia indipendente da parte di un organismo esterno.
Le principali iniziative includono:
congedo di maternità obbligatorio. Per agevolare il ritorno al lavoro, l'azienda offre anche un contributo mensile di 15 euro per le spese di elettricità e connessione internet. Dopo il termine del periodo di allattamento, le neomamme possono richiedere un orario part-time, di 6 ore al giorno o 30 ore settimanali, fino al compimento del terzo anno del bambino. Questo beneficio è condizionato dalla compatibilità con le mansioni lavorative.
E. Pensione: in India, i dipendenti sono coperti dalla Legge sul Fondo di Previdenza, che prevede deduzioni mensili dai salari per contribuire al Fondo di Previdenza e al Fondo Pensione. Questi fondi offrono ai dipendenti una sicurezza finanziaria per il loro pensionamento. Inoltre, i dipendenti hanno diritto a ricevere un pagamento di buonuscita, il cui importo dipende dal numero di anni di servizio presso l'azienda. In aggiunta, De Nora ha introdotto una previdenza complementare a favore dei dipendenti, che offre vantaggi economici aggiuntivi in caso di pensionamento anticipato.
De Nora si impegna a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e accessibile per le persone con disabilità attraverso diverse iniziative, tra cui l'implementazione di un processo di selezione maggiormente inclusivo entro il 2026 in tutti i territori del Gruppo. La tabella sottostante rappresenta il numero di dipendenti con disabilità nella propria forza lavoro suddivisi per genere. I dipendenti con disabilità rappresentano circa l'1% della forza lavoro, 13 dei quali sono soggetti a restrizioni legali sulla raccolta dei dati.
| Genere | 2024 | ||
|---|---|---|---|
| Organico | Percentuale (su totale dipendenti) | ||
| Numero di dipendenti con disabilità nella propria forza lavoro, ripartizione per genere |
Maschio | 13 | 0,6% |
| Femmina | 8 | 0,4% | |
| Altro | 0 | - | |
| Non segnalato | 0 | - |
Tabella 10 - Numero di dipendenti con disabilità.
Una persona con disabilità è un individuo il cui stato di salute limita la sua capacità di svolgere determinate attività, come il movimento, il lavoro o l'inclusione sociale. Ciò include gli individui ufficialmente riconosciuti come disabili secondo gli standard legali e normativi del loro paese. Questa definizione si adatta ai quadri legali regionali e garantisce un approccio standardizzato per identificare e segnalare i dipendenti con disabilità in diverse giurisdizioni in conformità con i requisiti CSRD.
Tale metrica è definita, sulla base delle definizioni date dalle normative locali, attraverso conteggi puntuali senza la necessità di effettuare assunzioni e/o stime. Tali dati non sono stati sottoposti a garanzia indipendente da parte di un organismo esterno.
De Nora considera la formazione e lo sviluppo professionale dei propri dipendenti un pilastro fondamentale per la crescita del Gruppo. L'azienda si impegna a fornire gli strumenti necessari per l'acquisizione di nuove competenze, promuovendo il miglioramento continuo e la sostenibilità del capitale umano. Il Gruppo promuove iniziative per la crescita professionale e personale attraverso un sistema strutturato, sempre nel rispetto degli standard etici, includendo anche i lavoratori non dipendenti.
La formazione è erogata globalmente attraverso la "De Nora Academy" (DNA) sia per i programmi considerati necessari per tutto il Gruppo, sia per quelli locali che rispondono a esigenze formative (legislative o di business) di molteplici persone. Le persone di De Nora sono incoraggiate a co-progettare corsi di formazione inerenti i temi tecnici di cui sono esperte, mettendo in tal modo a disposizione le proprie conoscenze con gli altri colleghi. Infatti, la maggior parte dei contenuti presenti sulla DNA sono stati sviluppati dai dipendenti stessi. I corsi formativi presenti si focalizzano su: processi aziendali, competenze tecniche e soft skills.
Tutti i nuovi assunti sono tenuti a seguire programmi di formazione obbligatori, tra i quali sono presenti tematiche come Codice Etico, anticorruzione e whistleblowing, salute, sicurezza e ambiente, gestione delle informazioni confidenziali, sistemi di innovazioni, comunicazione efficace e corretto utilizzo dei dispositivi IT.
La De Nora Academy consente di conteggiare le ore di formazione erogate attraverso la piattaforma stessa, mentre le ore di corso erogate in presenza sono conteggiate dai responsabili locali e aggiunte manualmente sulla De Nora Academy per la rendicontazione.
Tali dati non includono stime e non sono stati sottoposti a garanzia indipendente da parte di un organismo esterno.
| Indicatore | Numero ore | Media |
|---|---|---|
| Media ore di formazione | - | 22,5 |
| Ore di formazione totale erogate | 46.858 | - |
| Ripartizione per Genere | ||
| Uomini | 36.003 | 21,7 |
| Donne | 10.855 | 25,8 |
| Ripartizione per Categoria | ||
| Dirigenti | 1.721 | - |
| Manager | 7.472 | - |
| Impiegati | 18.012 | - |
| Tecnici industriali | 19.653 | - |
Tabella 11 - Ore di Formazione.
Nel corso del 2024, De Nora ha proseguito la collaborazione con GoodHabitz, una piattaforma e-learning che arricchisce ulteriormente l'offerta formativa dell'azienda. Grazie a questa partnership, i dipendenti hanno accesso a corsi focalizzati su temi come leadership, crescita personale e benessere, contribuendo a creare un ambiente di apprendimento stimolante per tutti i dipendenti.
Inoltre, i dipendenti di alcune società del gruppo partecipano a programmi obbligatori su tematiche specifiche, tra cui qualità, responsabilità amministrativa e GDPR.
De Nora investe nello sviluppo delle proprie persone adottando un approccio che valorizza il lavoratore e lo pone al centro del successo dell'organizzazione. Di seguito le principali iniziative:
| Iniziativa | Descrizione |
|---|---|
| Piani di sviluppo individuali | Basati sul "People Development Framework", indicano le esigenze di formazione e sviluppo in base al cluster di appartenenza. |
| Mobilità interna e internazionale | Opportunità di job rotation per arricchire le competenze dei dipendenti. |
| Percorsi di carriera | Opportunità di crescita in posizioni manageriali e tecniche (Technical Career Ladder). |
| Valutazione del potenziale | Processo "CaTCh" per valutare il potenziale a ricoprire ruoli manageriali e "CaTCh-Dir" per ruoli direttivi. |
| Piani di successione | Miglioramento del processo di gestione dei piani di successione per facilitare la transizione della leadership. |
Tabella 12 - Sviluppo Professionale.
Il processo di valutazione delle competenze avviene come segue:
Per gestire al meglio questo processo, De Nora utilizza il tool digitale SuccessFactors (SSFF), che consente oltre a valutare le competenze, anche di assegnare obiettivi e condurre valutazioni delle prestazioni con cadenza annuale. In alcune realtà aziendali per le figure di operai (tecnici industriali), viene svolto extra-sistema per semplificare lo svolgimento dei processi quando impattano la produzione.
Questo sistema ha l'obiettivo di individuare le esigenze di crescita e le aspirazioni di carriera di ogni collaboratore, permettendo di pianificare percorsi di sviluppo personalizzati.
| Indicatore | Valore | Percentuale |
|---|---|---|
| Percentuale di dipendenti valutati | 1.624 | 78% |
| Ripartizione per genere | ||
| Uomini (su 1.661 uomini totali nella forza lavoro) | 1.311 | 79% |
| Donne (su 421 donne totali nella forza lavoro) | 313 | 74% |
| Ripartizione per Categoria (su totale forza lavoro) | ||
| Dirigenti | 65 | 3% |
| Manager | 210 | 10% |
| Impiegati | 580 | 28% |
| Tecnici industriali | 769 | 37% |
Tabella 13 - Revisioni delle Prestazioni e dello Sviluppo della carriera.
L'impegno di De Nora verso il miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro si è concretizzato anche durante il 2024 con l'avanzamento dei progetti in corso riguardanti la raccolta e l'analisi puntuale degli eventi mensili riportati dai vari plant, il percorso di miglioramento sintetizzato nel progetto Safety Culture e il monitoraggio periodico delle performance dei plant attraverso il metodo Hoshin Kanri.
Sono proseguite le attività di supporto "sul campo" da parte del gruppo di Global Operations ed è stato completato un primo round di verifiche legali per certificare, con il supporto di un Ente terzo, la conformità dei plant ai requisiti legali presenti nelle varie regioni.
Per quanto riguarda le certificazioni ISO, ai tre siti già certificati ISO 45001 si è aggiunto quello di DNWT UK a Tamworth, mentre per il 2025 tutti i siti hanno pianificato l'ottenimento della certificazione ISO 45001.
L'utilizzo nei plant degli strumenti per il miglioramento della Salute e Sicurezza registra un costante incremento: nel 2024 sono stati effettuati oltre 3.000 STOP (Safety Training Observation Program) audit, mentre il numero delle Safety Observations si attesta a 1.336: questi strumenti, oltre a confermare una sempre maggiore consapevolezza da parte di tutte le persone riguardo i corretti standard di Salute e Sicurezza, svolgono una funzione fondamentale nel guidare il processi di miglioramento di Salute e Sicurezza in tutte le aree aziendali.
Gli infortuni, i first aid, i near miss e le safety observations sono stati regolarmente riportati sui Safety Triangle locali e consolidati da Global Operations a livello di gruppo su base mensile. Il Safety Triangle è uno strumento visivo che monitora le performance dei singoli plant e della Società rispetto ai principali KPI di Salute e Sicurezza, permette di analizzarne gli andamenti nel tempo e di attivare interventi specifici in caso di criticità. Sui Safety Triangle vengono riportati anche importanti lead indicators quali le ore di formazione H&S, il numero di Single Point Lessons ("pillole" di formazione specifica di breve durata erogate a un ristretto gruppo di persone impattate), il numero di H&S review (pre-valutazioni di rischio effettuate prima dell'implementazione di una modifica significativa a impianti, macchinari, sostanze utilizzate), il numero di permessi di lavoro emessi per lo
svolgimento di attività critiche dal punto di vista della Salute e Sicurezza. Tali dati non includono stime e non sono stati sottoposti a convalida indipendente da parte di un organismo esterno.
L'intera forza lavoro De Nora è coperta dal sistema di gestione della salute e della sicurezza dell'impresa, in conformità con requisiti giuridici e/o norme o orientamenti riconosciuti.
La tabella seguente fornisce informazioni dettagliate su vari aspetti legati alla salute e alla sicurezza sul lavoro, tra cui il numero di decessi causati da infortuni e malattie professionali, il numero e il tasso di incidenti sul lavoro registrabili, i casi di malattie professionali registrabili e i giorni persi a causa di infortuni, malattie e decessi legati al lavoro.
| Categoria dipendenti | Unità di misura | 2024 | |
|---|---|---|---|
| Numero di decessi dovuti a infortuni sul lavoro e malattie professionali |
Personale | numero | 0 |
| Non dipendenti | numero | 0 | |
| Lavoratori della catena del valore che lavorano nei siti dell'impresa |
numero | 0 | |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili per la propria forza lavoro |
Impiegato | numero | 18 |
| Non dipendenti | numero | 6 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili per la propria forza lavoro |
Impiegato | Totale ore lavorate | 3.958.663 |
| - | 4,55 | ||
| Non dipendenti | Totale ore lavorate | 465.753 | |
| - | 12,88 | ||
| Numero di casi di malattia professionale registrabile | Impiegato | numero | 0 |
| Non dipendenti | numero | 0 | |
| Numero di giorni persi a causa di infortuni sul lavoro e decessi per infortuni sul lavoro, malattie professionali e decessi per malattie professionali |
Impiegato | numero | 153 |
| Non dipendenti | numero | 35 |
Tabella 14 - Informazioni sugli infortuni.
A livello aggregato, nel 2024 sono stati registrati 24 infortuni, 38 first aid, 72 near miss e 1.336 safety observations. Il numero di infortuni è in aumento dopo due anni di diminuzione, i first aids scendono da a 38, mentre dal 2024 sono stati separati i near miss dalle safety observations. Questo perché i near miss sono definiti come eventi indesiderati che solo per circostanze fortuite non sono degenerati in infortunio first aid, mentre le safety observations sono spunti di miglioramento forniti da tutti i dipendenti che vengono poi usati per implementare azioni di miglioramento. L'obiettivo è quindi opposto: i near miss devono tendere a 0, le safety observations dovrebbero sempre aumentare in base al principio del miglioramento continuo.
Per quanto riguarda gli infortuni, va notato che il 75% di questi (18 su 24) è stato registrato in due impianti, per i quali sono già in corso azioni di contenimento a seguito delle analisi effettuate sui singoli infortuni.
Nell'ambito della politica legata al congedo familiare, il Gruppo comunica in quale misura i dipendenti hanno usufruito di tale politica:
Trattasi di conteggio al 31 dicembre 2024, per il quale non sono state necessarie ipotesi significative. Trattasi di dati calcolati internamente, per i quali non è prevista convalida da parte di un ente esterno.
Il processo di definizione della remunerazione si basa sui principi di massima trasparenza, correttezza e non discriminazione, garantendo un trattamento equo e competitivo per tutto il personale. Durante l'assunzione, la retribuzione viene stabilita utilizzando i riferimenti mediani del mercato retributivo locale del ruolo di riferimento, forniti da un provider esterno di livello internazionale, seguendo le best practice.
Ogni anno, i dipendenti sono soggetti al processo di revisione salariale, che considera la valutazione delle prestazioni dell'anno precedente tramite il processo di Performance Assessment e il livello mediano degli stipendi dei ruoli equivalenti nel mercato di riferimento. Il processo di Salary review prevede quindi premi maggiori per chi ha ottenuto una valutazione della performance migliore e per chi ha un pacchetto remunerativo inferiore a parità di ruolo e prestazioni.
I Manager e i Direttori del Gruppo beneficiano di uno schema di retribuzione variabile annuale basato su una combinazione di obiettivi economico/finanziari di Gruppo, di società e di funzione, oltre a obiettivi individuali specifici.
Ai Manager/Direttori del Gruppo viene offerto un piano di incentivazione cash a medio-lungo termine (LTI) basato su obiettivi di creazione di valore di Gruppo o, per i Dirigenti con Responsabilità Strategica cosiddetti (DIRS), un piano di incentivazione azionario basato sull'andamento del titolo azionario, obiettivi finanziari e obiettivi ESG del Gruppo (PSP). La revisione salariale delle posizioni apicali è controllata dal Comitato Nomine e Remunerazioni e approvata dal Consiglio di Amministrazione.
Ogni anno, De Nora conduce un'analisi per calcolare il divario retributivo di genere, confrontando lo stipendio base medio delle donne con quello degli uomini a parità di grado, ruolo e sede. Questo permette di identificare e affrontare eventuali disparità, promuovendo l'equità salariale all'interno dell'organizzazione.
| Unità di misura | 2024 | |
|---|---|---|
| Retribuzione media lorda per genere | ||
| Uomini | ¤/h | 25,06 |
| Donne | ¤/h | 25,86 |
| a) Remunerazione totale annua per la persona con il reddito più alto | ¤ | 1.185.000 |
| a) Mediana di tutte le retribuzioni totali annuali dei dipendenti (escluso l'individuo con la retribuzione più elevata) |
¤ | 45.506 |
| (b) Rapporto tra la retribuzione totale annua della persona con la retribuzione più elevata e la retribuzione totale annua mediana per tutti i dipendenti (esclusa la persona con la retribuzione più elevata) |
41 |
Tabella 15 - Informazioni legate alle metriche della retribuzione.
I dati riportati in tabella non includono stime e non sono stati sottoposti a convalida indipendente da parte di un organismo esterno.
Nell'ambito del Piano di Sostenibilità, e come obiettivo specifico, De Nora ha identificato una metodologia di calcolo e il conseguente monitoraggio del Gender Pay Gap, in linea con i principi della Direttiva UE 2023/970 sulla Pay Transparency. Questa direttiva, entrata in vigore nel giugno 2023 e che dovrà essere applicata dagli stati membri entro il giugno 2026, prevede come prima azione già dal 2025 il reporting del Gender Pay Gap nella CSRD.
De Nora ha deciso di adottare due metodologie per il calcolo e il monitoraggio del Gender Pay Gap:
• Average Pay Gap: questa metodologia misura la differenza percentuale tra la retribuzione media delle donne e quella degli uomini, confrontando le due retribuzioni rispetto alla media maschile. La formula utilizzata è la seguente: (BS (Base Salary) medio Uomini - BS medio Donne) / BS medio Uomini.
Di seguito si riportano i dati relativi al 2024 secondo le due metodologie di calcolo descritte:
| Indicatore | 2024 |
|---|---|
| Average Pay Gap | -3% |
| Pay Equity Gap | -2% |
Tabella 16 – Gender Pay Gap nel 2024.
De Nora pone particolare attenzione alla gestione di incidenti, denunce e problematiche relative ai diritti umani, integrandoli nel proprio sistema di governance. L'azienda si impegna a gestire questi aspetti in modo trasparente e responsabile, mirando a prevenire e affrontare ogni impatto negativo sulle persone. Il Gruppo monitora attentamente:
con l'obiettivo di garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dei diritti di ogni individuo. In questo contesto, De Nora si impegna a:
Nel 2024 non ci sono stati episodi di discriminazione sul lavoro fondati sul genere, la razza o l'origine etnica, la nazionalità, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età, l'orientamento sessuale o altre forme pertinenti di discriminazione, comprese le molestie, che coinvolgono parti interessate interne e/o esterne in tutte le operazioni nel periodo di riferimento. Inoltre, non sono stati rilevati casi di violazione dei diritti umani e non vi sono pertanto ammende/ sanzioni in merito.
| Indicatore | Unità di misura | Valore |
|---|---|---|
| a) numero totale di episodi di discriminazione, comprese le molestie, segnalati nel periodo di riferimento |
Numero | 0 |
| b) numero di reclami presentati attraverso i canali per consentire ai membri della forza lavoro dell'impresa di sollevare preoccupazioni (compresi i meccanismi di reclamo) |
Numero | 3 |
| (c) l'importo totale delle ammende, delle sanzioni e del risarcimento dei danni a seguito degli incidenti e dei reclami di cui sopra, nonché la riconciliazione di tali importi monetari comunicati con l'importo più pertinente presentato nel bilancio |
¤ | 0 |
Tabella 17 - Numero di incidenti, piani di azioni correttive in corso di attuazione e attuati, incidenti non soggette di alcuna azione.
Trattasi di dati interni ottenuti attraverso i canali di segnalazione, quali ad esempio il Whisteblowing, e vengono poi categorizzati secondo le definizioni della normativa di riferimento. Tali dati non includono stime e non sono stati sottoposti a convalida indipendente da parte di un organismo esterno.
Il Gruppo è consapevole che un'attenta gestione dei potenziali impatti e la mitigazione dei rischi legati alla tutela dei diritti umani è indispensabile e non può essere limitata al perimetro delle proprie operations.
Per garantire il rispetto di questi diritti e minimizzare eventuali criticità, in particolare riguardo ai lavoratori nella catena del valore dove il rischio è maggiormente elevato, il Gruppo ha adottato una serie di misure concrete, che verranno approfondite nei paragrafi successivi, tra cui:
Queste iniziative testimoniano l'impegno di De Nora nel costruire rapporti solidi e responsabili con i propri partner e segnano l'inizio di un percorso che De Nora intende consolidare nel tempo lungo tutta la catena del valore. L'obiettivo è quello di arrivare a definire un piano d'azione efficace per garantire il rispetto dei principi fondamentali di equità, sicurezza e dignità del lavoro e coinvolgere attivamente i fornitori ad alto rischio, supportandoli nel loro percorso verso uno sviluppo sempre più sostenibile.
De Nora opera in un contesto industriale complesso e dinamico, caratterizzato da una rete globale di lavoratori, fornitori e partner. In questo scenario, il Gruppo riconosce l'importanza di identificare e gestire gli impatti materiali, i rischi e le opportunità che emergono lungo la catena del valore, assicurando che la propria strategia aziendale rimanga saldamente ancorata ai principi di sostenibilità.
De Nora ha individuato diversi rischi rilevanti all'interno della catena del valore che, se non adeguatamente gestiti, potrebbero influire negativamente sulla produttività, sulla reputazione aziendale e sulla piena conformità alle normative. A seguito dell'analisi di Doppia Rilevanza condotta, De Nora non individua opportunità per quanto riguarda i lavoratori della catena del valore.
Come riportato nel paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni Generali", De Nora include nel proprio ambito di divulgazione tutti i lavoratori della catena del valore che potrebbero subire impatti materiali dalle attività aziendali e dalla sua rete di fornitori.
In quanto realtà multinazionale con una catena del valore variegata, De Nora riconosce l'impatto materiale su diverse categorie di lavoratori, tra cui:
venture e nelle società associate a De Nora svolgono compiti essenziali per il funzionamento sicuro ed efficiente degli impianti di produzione di cloro-alcali ed elettroclorazione industriale.
• Lavoratori particolarmente vulnerabili: alcuni gruppi di lavoratori, come migranti, lavoratori a domicilio, donne e giovani lavoratori, possono essere particolarmente vulnerabili agli impatti negativi, (inclusi sfruttamento, condizioni di lavoro precarie, discriminazione e molestie) in base all'analisi delle geografie e dei contesti normativi che interessano la propria catena del valore svolta per l'esercizio di Doppia Rilevanza.
La catena di fornitura del Gruppo include regioni meno sensibili ai diritti dei lavoratori, soprattutto per quanto riguarda i fornitori indiretti (oltre tier 1), come quelli di materie prime critiche, iridio e rutenio, che sono dislocati principalmente in Africa (Sud Africa e Zimbabwe), dove potrebbe sussistere un rischio di lavoro minorile, forzato o coatto.
Il processo di identificazione e valutazione degli IRO relativi ai lavoratori nella catena del valore è stato condotto da De Nora attraverso un'analisi di Doppia Rilevanza. Questo processo è stato svolto nel corso del 2024 ed è descritto all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni Generali". Di seguito gli impatti e i rischi individuati:
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Topic | IRO | Time horizon |
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| Potenziali danni alla salute e alla sicurezza dei lavoratori dovuti alla mancata applicazione dei principi di sicurezza |
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| Potenziali danni ai dipendenti dovuti a pratiche non inclusive e alla mancata garanzia di pari opportunità |
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| e di associazione dei lavoratori | Potenziali impatti negativi sui diritti umani e lavorativi dei dipendenti dovuti alla mancanza di protezione dei diritti di contrattazione collettiva |
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| Lavoratori nella S2 catena del valore |
qualità | Rischi economici e reputazionali derivanti da possibili danni alla salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti e dei consumatori finali a causa della non conformità dei prodotti o servizi offerti da De Nora agli standard di |
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| opportunità e la diversità | Rischi operativi e reputazionali dovuti alla non adeguata tutela per le pari | ||||
| Rischi operativi associati alla mancata protezione della salute, sicurezza e dei diritti umani dei lavoratori da parte dei fornitori |
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| Rischi operativi associati alla mancata protezione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori da parte dei fornitori |
Gli impatti negativi rilevanti sui lavoratori della catena del valore possono essere diffusi o sistemici, nonché legati a incidenti individuali o a specifiche relazioni commerciali:
Inoltre, De Nora considera attentamente i rischi derivanti dagli impatti sui lavoratori della catena del valore e dalle dipendenze aziendali da tali lavoratori, senza individuare gruppi specifici all'interno di essa. I principali rischi includono:
Nel contesto di un mercato globale sempre più orientato alla sostenibilità e all'etica, De Nora riconosce la necessità di garantire che i diritti dei lavoratori della catena del valore, la loro sicurezza e il loro benessere siano un aspetto rilevante delle operazioni aziendali. Per questo, il Gruppo ha implementato un insieme strutturato di policy volte a gestire in modo responsabile gli impatti, i rischi e le opportunità relativi ai lavoratori lungo tutta la sua catena del valore. Queste politiche riflettono l'impegno del Gruppo a costruire una catena di approvvigionamento sostenibile ed etica, collaborando con fornitori e partner per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e promuovere il loro benessere.
Le politiche di De Nora sono strutturate per garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori e promuovere un ambiente di lavoro sicuro, equo e inclusivo, in linea con i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, la dichiarazione dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e le linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali.
Di seguito sono elencate le politiche pubblicamente disponibili e consultabili dal sito web di De Nora, gestite dalle funzioni di riferimento:
• Codice Etico: afferma l'impegno della Società a operare con integrità, responsabilità e trasparenza, promuovendo il rispetto dei diritti umani, dell'ambiente e delle regole di condotta etica lungo la catena del valore.
Come riportato all'interno delle policy sopraelencate, l'approccio di De Nora ai diritti umani è preventivo e proattivo, volto a garantire che sia il Gruppo che i suoi fornitori operino nel rispetto di principi etici e di sostenibilità. A tal proposito, De Nora, in fase di selezione, richiede ai propri fornitori di accettare il Codice Etico dei Fornitori e utilizza criteri di valutazione ESG, tra cui l'attenzione ai diritti umani e il rifiuto del lavoro forzato e minorile.
Inoltre, il Gruppo sta avviando un percorso per il rafforzamento della propria due diligence in ambito di diritti umani in linea con la normativa di Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD).
Le politiche di De Nora affrontano con decisione temi critici come la tratta di esseri umani, il lavoro forzato e il lavoro minorile, sia nel perimetro interno sia per quanto riguarda la catena di fornitura. Il Gruppo respinge fermamente qualsiasi forma di coercizione, inclusi il sequestro di documenti, la violenza fisica e l'abuso sessuale. Inoltre, De Nora proibisce il lavoro minorile, stabilendo che l'età minima per l'impiego debba essere conforme alle leggi locali e mai inferiore ai quindici anni. Per i lavoratori sotto i diciotto anni, sono esclusi incarichi che comportino esposizione a sostanze pericolose, condizioni estenuanti o turni notturni.
Le politiche aziendali di De Nora sono ispirate ai principali quadri internazionali per la tutela dei diritti umani. Tra questi figurano la Carta Internazionale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, i Patti Internazionali sui Diritti Civili, Politici, Economici, Sociali e Culturali, le Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e i Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani. Inoltre, le politiche si allineano ai principi I, II, III, IV, V, VI del Global Compact delle Nazioni Unite e alle linee guida dell'OCSE, rafforzando ulteriormente il loro valore universale. Al meglio delle proprie conoscenze, De Nora non ha riscontrato casi di violazione di tali principi nella propria catena del valore.
Ad oggi De Nora non ha adottato un processo strutturato per interagire con i lavoratori nella catena del valore.
Attività di stakeholder engagement, che hanno coinvolto, tra gli altri, un rappresentante di un fornitore rilevante e di un partner strategico, sono state svolte in occasione dell'esercizio di Doppia Rilevanza 2024 per accogliere direttamente la prospettiva di attori significativi della value chain del Gruppo. Questo tipo di coinvolgimento viene svolto almeno ogni due anni e non si esclude la possibilità di estendere il numero di lavoratori della value chain interpellati nei prossimi esercizi.
Tutte le terzi parti hanno, comunque, la possibilità di utilizzare il canale Whistleblowing per segnalare eventuali impatti negativi derivanti dalle attività di De Nora come specificato nel paragrafo successivo.
De Nora offre un canale specifico per la segnalazione di violazioni del Codice Etico, delle politiche interne, delle leggi e dei regolamenti, accessibile a dipendenti e terze parti, inclusi i lavoratori della catena del valore. La procedura di segnalazione, denominata "whistleblowing", è progettata per garantire il massimo livello di accessibilità e protezione. Le sue caratteristiche principali includono la presenza di canali multipli di segnalazione, la garanzia di riservatezza e anonimato per il segnalante, insieme alla protezione da ritorsioni. La procedura di segnalazione è accessibile a dipendenti e terze parti attraverso il sito internet del Gruppo nella sezione "Governance ed Etica", alla voce "Whistleblowing".
Il funzionamento di questo strumento e i processi di monitoraggio sono illustrati nel dettaglio all'interno del paragrafo "G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva".
De Nora si impegna a prevenire, mitigare e rimediare agli impatti negativi sui lavoratori della sua catena del valore, per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori. A tal fine, il Gruppo adotta un approccio che combina politiche, tra cui il Codice Etico dei Fornitori e la Politica sui Diritti Umani, e strumenti come il sistema di whistleblowing (per ricevere segnalazione e porvi rimedio) e la valutazione ESG dei fornitori, nella quale si indaga il rispetto dei diritti umani, incluso il rifiuto del lavoro forzato e minorile. Al momento, però, De Nora non dispone di un meccanismo di monitoraggio dell'efficacia degli strumenti precedentemente nominati.
Ad oggi, gli sforzi del Gruppo sono concentrati sulla mitigazione dei potenziali impatti e dei rischi che riguardano la catena del valore e dalla prima analisi di Doppia Rilevanza non sono emersi particolari potenziali impatti positivi sui lavoratori nella catena del valore. Per le tipologie di business e le caratteristiche dei propri prodotti, infatti, i maggiori impatti positivi si possono riscontrare nella sfera ambientale.
Al meglio delle proprie conoscenze, utilizzando gli strumenti sopra descritti, De Nora non ha riscontrato gravi problemi o incidenti relativi ai diritti umani connessi alla propria catena del valore nell'anno di rendicontazione.
De Nora riconosce l'importanza della tutela dei diritti umani in tutti i livelli della catena del valore e sta avviando progetti di formazione interna di rappresentanti delle funzioni maggiormente coinvolte al fine di gettare le basi per la stesura di un piano di azione interno per impostare un'adeguata due diligence. Trattandosi di processi particolarmente complessi in fase di avvio, De Nora non ha fissato specifici target relativi ai diritti umani dei lavoratori nella catena del valore. L'iniziativa del piano legata all'inclusione dei requisiti ESG nei processi di procurement, che premiano i fornitori più sostenibili, prevista per il 2026 rappresenta, però, un obiettivo allineato alla volontà di salvaguardare i diritti umani nella catena di fornitura.
I prodotti e le tecnologie di De Nora de vono avere e mantenere un grado di qua lità tale da soddisfare i requisiti e gli stan dard prefissati, anche in riferimento alle richieste dei clienti. Il Gruppo, perciò, si impegna a offrire prodotti e servizi di alta qualità, conformi agli standard di settore e alle normative vigenti. De Nora mette a disposizione informazioni accurate e complete sui prodotti e servizi, assicuran do che i clienti possano fare scelte infor mate e mantenendo un dialogo aperto e trasparente.
Inoltre, le verifiche sulla compliance dei prodotti lungo il loro ciclo di vita assicu rano che questi siano idonei rispetto a quanto previsto dalle Normative vigenti e garantiscano prestazioni adeguate ri spetto ai temi di salute e sicurezza degli utilizzatori.
In questo modo, De Nora si propone come leader responsabile, orientato a creare va lore per i suoi clienti.
De Nora orienta le proprie azioni alla miti gazione degli impatti negativi, attraverso la continua ricerca di miglioramento de gli standard di qualità della propria offer ta, l'attenzione rivolta alla conformità dei prodotti e l'attivazione di ulteriori canali di comunicazione con i propri clienti.
Inoltre, De Nora identifica e gestisce di versi rischi operativi e di non conformità derivanti dagli impatti e dalle dipendenze relative ai consumatori e agli utenti finali, rischi che potrebbero provocare sanzio ni legali, danni alla reputazione e perdi te economiche. Dall'analisi di materialità condotta, le opportunità si riferiscono agli impatti positivi sui propri clienti come de scritto di seguito.
De Nora include nel proprio ambito di divulgazione tutti i clienti e consumato ri finali che potrebbero essere soggetti a impatti materiali derivanti dalle attività del Gruppo e dalla rete di fornitori. De Nora si rivolge a clienti industriali, municipali e istituzionali, fornendo tecnologie per il trattamento delle acque, tecnologie per i processi elettrochimici rivolti a diverse tipologie di applicazione (produzione di cloro, industria elettronica e raffinazione dei metalli non ferrosi) e per la genera zione di idrogeno da elettrolisi dell'acqua (idrogeno verde), non vende direttamente ai consumatori finali su larga scala. Alcu ne delle soluzioni potrebbero avere privati come utilizzatori finali, soprattutto nel seg mento delle piscine, ma i principali clienti sono società di Engineering Procurement Construction e Original Equipment Manu facturers e tra gli utilizzatori finali si anno verano: aziende chimiche che producono o utilizzano cloro e soda, industrie Hard to Abate che intendono ridurre il proprio impatto con l'idrogeno verde, produttori di componenti elettronici e batterie, so cietà minerarie, aziende di disinfezione e distribuzione dell'acqua potabile, nonché industrie di vari settori che necessitano di soluzioni per il trattamento delle acque di processo, di raffreddamento e di scarico.
paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" nel capitolo "ESRS 2 Informazioni Generali". Di seguito gli impatti, rischi e opportunità individuati:
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Tema | IRO | Orizzonte temporale |
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| Consumatori e S4 utilizzatori finali |
Potenziali danni alla salute e alla sicurezza sia dei dipendenti del cliente che dei consumatori finali a causa di difetti di qualità dei prodotti |
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| Potenziali danni alla privacy per i lavoratori e i partner commerciali derivanti da pratiche inadeguate di protezione dei dati |
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| qualità | Rischi economici e reputazionali derivanti da possibili danni alla salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti e dei consumatori finali a causa della non conformità dei prodotti o servizi offerti da De Nora agli standard di |
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| opportunità e la diversità | Rischi operativi e reputazionali dovuti alla non adeguata tutela per le pari |
De Nora identifica e gestisce i potenziali impatti negativi significativi che possono riguardare i consumatori e gli utenti finali, distinguendo tra impatti diffusi o sistemici e impatti legati a singoli eventi o specifiche relazioni commerciali.
Tra gli impatti diffusi o sistemici nella parte downstream della catena del valore troviamo le emissioni di gas serra, lo smaltimento dei rifiuti, non inclusione e mancanza di pari opportunità, la salute e la sicurezza dei consumatori.
Tra gli impatti negativi legati a singoli incidenti o specifiche relazioni commerciali si possono identificare, invece, difetti/non conformità di prodotto e mancato rispetto dei requisiti di compliance.
Gli impatti positivi di De Nora verso i propri clienti sono legati alla cosiddetta handprint, ovvero la capacità di consentire l'aumento dell'efficienza energetica dei loro processi produttivi, la decarbonizzazione di processi hard to abate e il trattamento, disinfezione e filtraggio dell'acqua garantendone un utilizzo sicuro e circolare.
I rischi individuati sono quelli economici e reputazionali derivanti da possibili danni alla salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti e degli utilizzatori finali a causa della non conformità dei prodotti o servizi offerti da De Nora agli standard di qualità.
Come conseguenza degli impatti positivi citati precedentemente, i business di De Nora permettono ai clienti e agli utilizzatori finali di poter cogliere, da un lato, opportunità strategiche per il riutilizzo dell'acqua in uno scenario di crescente scarsità d'acqua, dall'altro, l'opportunità di ridurre le loro emissioni accompagnandoli nella transizione energetica o aumentando l'efficienza energetica dei loro processi produttivi, oltre a sviluppare processi virtuosi di circolarità nell'utilizzo dei materiali.
Dato il modello di business B2B di De Nora, non sono state sviluppate particolari policy rivolte ai consumatori finali, ma, all'interno del Codice Etico, è presente un paragrafo dedicato ai clienti in cui si afferma che De Nora:
Inoltre, nel rapporto con tutti i propri stakeholder, inclusi clienti, De Nora svolge la sua attività con integrità, trasparenza, correttezza, lealtà e onestà e nel rispetto di tutte le leggi, regolamenti, standard e linee guida internazionali applicabili, promuovendo una cultura di "tolleranza zero" contro la corruzione e contro qualsiasi atto di frode anche attraverso l'adozione di una politica globale anticorruzione.
De Nora ha adottato una politica sui diritti umani (in conformità con la Carta Internazionale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e le convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro), con focus sui diritti umani e coinvolgimento degli utilizzatori finali e riduzione del proprio impatto su tali tematiche, ma attualmente la sua estensione è limitata alla catena di fornitura, e una politica di Whistleblowing che si rivolge, invece, a tutte le terze parti. Poiché De Nora non si rivolge direttamente ai consumatori finali, non sono previste politiche a riguardo.
De Nora da sempre investe nel rapporto con i propri clienti che, come evidenziato in precedenza non sono consumatori e utilizzatori finali. Il livello di customer satisfaction è testimoniato dal basso tasso di attrition che indica la percentuale di clienti che smettono di utilizzare un prodotto o servizio in un determinato periodo di tempo. Nell'ottica di rafforzare la relazione con i clienti e migliorare la qualità dei servizi offerti, la società sta adottando ulteriori strumenti di valutazione della customer experience come il Net Promoter Score (NPS). Il NPS è una metodologia diffusa di misurazione della soddisfazione e fidelizzazione dei clienti attraverso un breve sondaggio che il Gruppo sta sviluppando e ne prevede l'adozione entro il 2025.
De Nora interagisce con i propri clienti anche attraverso rappresentanti e agenti sul territorio che seguono un processo di due diligence stabilito da un'apposita policy globale. La responsabilità ultima della gestione dei rapporti con i clienti ricade sul responsabile della business unit di riferimento e il livello delle figure coinvolte varia in base al valore del contratto.
Pur operando in un contesto B2B, l'azienda riconosce l'importanza di comprendere gli impatti che i propri prodotti e servizi possono avere sugli utenti finali e sui consumatori. A tal fine, valuta i potenziali rischi e benefici associati all'uso dei propri prodotti da parte dei clienti diretti e degli utilizzatori finali, con particolare attenzione alla sicurezza, alla qualità e alla sostenibilità delle soluzioni offerte.
Il Gruppo adotta un processo sistematico per identificare e valutare gli impatti negativi in ambito sociale, ambientale ed economico, utilizzando analisi di materialità che considerano anche i diritti umani e i potenziali effetti sui consumatori.
In particolare, De Nora si impegna a fornire rimedi efficaci per gli impatti sui diritti umani, implementando una serie di misure:
Con riferimento ad eventuali impatti su salute e sicurezza degli utilizzatori, De Nora svolge, principalmente, attività di prevenzione tramite controlli di qualità del prodotto e, in caso di episodi di non conformità attua le relative procedure di rimedio stabilite a livello locale. Per quanto riguarda la protezione dei dati dei clienti, invece, vengono condotte analisi continue dello stato di sicurezza delle infrastrutture tecnologiche: in particolare, queste sono costantemente monitorate attraverso un Security Operation Center (SOC), che è responsabile del controllo dei movimenti sospetti, della verifica dell'efficacia delle misure di sicurezza informatica e della ge stione di eventuali incidenti.
Il Gruppo riconosce altresì il valore di un dialogo costante con gli stakeholder, fon damentale per affrontare le problematiche emerse e migliorare continuamente le pro prie pratiche.
Pur non avendo attivato canali di segnala zione specifici tramite meccanismi di ter ze parti, De Nora gestisce direttamente le segnalazioni attraverso i canali descritti nel capitolo S1, garantendo piena accessibilità e riservatezza per consumatori e utenti fi nali. Anche clienti e utilizzatori finali hanno, infatti, la possibilità di accedere al canale whistleblowing, ma data la tipologia di pro dotti e il posizionamento del Gruppo nel la catena del valore, questo potrebbe non rappresentare lo strumento più adottato per tale scopo. Tale strumento è descritto nel capitolo "G3-4 Prevenzione e indivi duazione della corruzione attiva e passiva".
Il Gruppo si impegna a garantire prodotti sicuri e di alta qualità attraverso rigorosi controlli lungo l'intero ciclo di produzio ne, dalla progettazione alla gestione delle non conformità. Tutti gli stabilimenti pro duttivi sono, ad oggi, certificati UNI EN ISO 9001:2015, e i processi definiti per affron tare incidenti e non conformità includono azioni correttive e preventive. L'efficacia delle azioni di prevenzione viene verificata anche attraverso acceptance test presso i propri clienti.
Inoltre, in caso di non conformità che pos sano compromettere la salute e la sicurez za degli utilizzatori, De Nora si impegna ad adottare adeguate misure correttive .
De Nora adotta un approccio strutturato per affrontare gli impatti negativi materiali sui consumatori e utenti finali, effettuando una valutazione dei rischi utilizzando l'a nalisi di Doppia Rilevanza per identificare e gestire potenziali impatti negativi, come descritto nel paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" del capitolo "ESRS 2 Informazioni Gene rali". In caso di impatti negativi, l'azien da analizza le cause, implementa azioni correttive e monitora l'efficacia di queste azioni, mantenendo una comunicazione chiara e tempestiva con gli stakeholder.
Infine, per mitigare i rischi materiali e i propri impatti, De Nora adotta un approc cio proattivo che include:
Gli obiettivi stabiliti dal piano vengono monitorati come descritto nel paragrafo "GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate" del capitolo "ESRS 2 In formazioni Generali" attraverso la gover nance ESG strutturata dal 2023.
Al meglio delle proprie conoscenze, utilizzando gli strumenti di segnalazione precedentemente descritti, De Nora non ha riscontrato gravi problemi o incidenti relativi ai diritti umani connessi a clienti e utilizzatori finali nell'anno di Rendicontazione.
Inoltre, De Nora investe in innovazione sostenibile e tecnologie per la transizione energetica, come tecnologie dedicate alla produzione e utilizzo di idrogeno verde, contribuendo, ad esempio, a progetti di respiro globale come il progetto Neom in Arabia Saudita, descritto nel paragrafo successivo. Il Gruppo fornisce anche servizi di aftermarket, tra cui la manutenzione e il re-coating degli elettrodi, e si impegna a espandere la sua presenza in nuovi mercati con soluzioni responsabili e innovative per un futuro sostenibile.
Nel corso del 2024 De Nora, nell'ambito della Business Unit Electrodes Technologies, ha avviato la produzione di celle elettrolitiche cloro-soda che, tramite la jv thyssenkrupp nucera, verranno utilizzate in un progetto in US Texas per il cliente finale Oxychem. Il progetto prevede l'upgrade tecnologico dell'impianto per la produzione di cloro-soda del cliente sito a Battleground, tramite conversione della tecnologia da diaframma a membrana. Tale upgrade tecnologico produce impatti positivi sull'efficienza energetica degli impianti produttivi ed inoltre evita l'utilizza dell'amianto, presente nella tecnologia precedente, dannoso per la salute umana.
Inoltre, nel corso dell'esercizio di riferimento, è stato portato a compimento il contratto per la seconda fase dell'aggiornamento dell'impianto di desalinizzazione di Al Jubail, un'iniziativa della Saline Water Conversion Corporation (SWCC). Il progetto riguarda la realizzazione dell'impianto di desalinizzazione a osmosi inversa dell'acqua di mare (SWRO) più grande al mondo, con una capacità di produzione fino a 1 milione di metri cubi di acqua di mare al giorno, grazie all'impiego delle tecnologie chiave di De Nora.
Nell'ambito dell'energy transition, De Nora sta realizzando insieme alla jv tk nucera, il più grande progetto per la produzione di idrogeno verde con tecnologia AWE (elettrolisi alcalina dell'acqua). Il progetto prevede la realizzazione in Arabia Saudita di un impianto con una capacità produttiva di oltre 2 GW di idrogeno verde e sarà alimentato da circa 4 GW di impianti di energia rinnovabile. Dal 2026 verranno prodotte 600 tonnellate di idrogeno verde al giorno. A regime l'impianto sarà in grado di evitare la produzione di CO2 di oltre 2.000.000 tCO2e.
Gli obiettivi definiti in questo ambito sono parte integrante del Piano di Sostenibilità 2026-2030, per cui il Gruppo si impegna a:
Nella definizione dei seguenti target non sono stati coinvolti direttamente i clienti e gli utilizzatori finali.
Il buon governo societario è fondamentale per garantire la trasparenza, l'efficienza e la responsabilità all'interno di una società. In questo contesto, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e i vari Comitati rivestono un ruolo cruciale nel monitorare e guidare le attività del Gruppo, assicurando che vengano condotte nel rispetto dei più alti standard etici.
Coerentemente con questa visione, De Nora adotta un approccio al business in linea con i principi dello sviluppo sostenibile, che tiene conto degli interessi di tutti gli stakeholder, attuali e futuri. Per raggiungere questo obiettivo, la Società si è dotata di una struttura di governance articolata e supportata da una serie di policy e procedure applicabili sia a livello locale che di Gruppo. Questa struttura è progettata per garantire una gestione basata su etica, trasparenza e integrità, principi che guidano ogni aspetto dell'organizzazione.
I membri e le rispettive cariche degli organi di amministrazione, direzione e controllo di De Nora, così come i comitati, sono riportati nel paragrafo "Organi Sociali" del seguente documento, mentre la governance del Gruppo e il focus sulla governance ESG sono stati descritti all'interno del paragrafo "GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo".
Ulteriori dettagli sulla struttura di governance, sui ruoli dei diversi organi e sui Comitati responsabili del processo di nomina e selezione dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sono disponibili nella Relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari relativa all'esercizio 2024 (la "Relazione di Corporate Governance"), consultabile sul sito del gruppo nella sezione "Governance - Assemblee degli Azionisti".
La gestione sostenibile rappresenta un pilastro fondamentale per l'approccio strategico di De Nora. Per garantire un'efficace identificazione e valutazione dei temi rilevanti, il Gruppo adotta processi strutturati e integrati che consentono di considerare sia l'impatto dell'organizzazione sull'ambiente e la società, sia i rischi e le opportunità che queste tematiche comportano per la società stessa.
Lo Standard ESRS stabilisce che una tematica di sostenibilità può risultare rilevante da una o entrambe le prospettive: quella di impatto e quella finanziaria. Per rispondere a queste esigenze, De Nora ha condotto un'approfondita analisi di Doppia Rilevanza. Questo approccio permette di valutare contemporaneamente:
Dall'analisi di Doppia Rilevanza è emerso il seguente rischio.
| A monte | Operazioni proprie | A valle | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS Tema | IRO | Orizzonte temporale |
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| Condotta delle G1 imprese |
Rischi reputazionali e di non conformità associati al verificarsi di episodi di corruzione o pratiche commerciali sleali |
Il processo di individuazione di impatti, ri schi e opportunità rilevanti per le temati che di sostenibilità è descritto nel capitolo "ESRS 2 Informazioni generali", all'interno del paragrafo "IRO-1 Descrizione dei pro cessi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti". In questo paragrafo sono dettagliati i criteri adottati per analizzare le tematiche rilevanti e deter minare la loro materialità.
Infine, nel paragrafo "SBM-1 Strategia, mo dello del gruppo e catena del valore", ven gono forniti ulteriori dettagli riguardo alle attività e ai settori in cui De Nora opera, permettendo di contestualizzare gli impatti e le opportunità all'interno della specificità del modello operativo del gruppo. Questo approccio integrato riflette l'impegno di De Nora nel perseguire una strategia sostenibi le orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder.
De Nora è fortemente impegnata nella lotta contro la corruzione, adottando un approc cio che si fonda su un solido framework di politiche, processi e strumenti di control lo. La Policy Anti-Corruzione di Gruppo, adottata dal Consiglio di Amministrazione nell'ottobre 2023 e aggiornata a dicembre 2024, si pone l'obiettivo di: (i) promuovere una cultura di "tolleranza zero" nei confronti della corruzione all'interno del Gruppo; (ii) illustrare le aree sensibili e prevenire la cor ruzione attraverso l'identificazione di mec canismi di controllo, secondo i principi della segregazione dei doveri, assegnazione for male di poteri e responsabilità, adozione di norme interne periodicamente aggiornate, attività di due diligence sulle terze parti (bu siness associates), tracciabilità delle attività e istituzione di misure di sicurezza in grado di proteggere il patrimonio aziendale; (iii) definire una governance anticorruzione per agevolare la il Gruppo a rispettare le leggi e i regolamenti locali e ad attuare efficace mente la Policy Anti-Corruzione di Gruppo; (iv) stabilire un unico standard a cui tutti coloro che entrano in relazione con il Grup po devono attenersi. Questo approccio garantisce una gestione sistematica del ri schio, consentendo a De Nora di affrontare potenziali minacce in modo tempestivo ed efficace.
La Policy rappresenta uno strumento di supporto ai Modelli 231, adottati dalle so cietà italiane del Gruppo, per mitigare i ri schi reato e rafforza l'impegno alla preven zione della corruzione indicato nel Codice Etico di De Nora, nel quale sono definiti i principi etici che guidano il comportamento dei dipendenti e di tutti coloro che, a qua lunque titolo, contribuiscono al raggiun gimento degli scopi e degli obiettivi del Gruppo. Il Codice Etico rappresenta la gui da, in coerenza con la vision e la mission del Gruppo, dei comportamenti da adottare nell'ambito aziendale.
Per garantire che il sistema anticorruzione sia sempre efficace, De Nora effettua, al meno con cadenza triennale, attività di Risk Assessment per identificare, analizzare e classificare i rischi di corruzione, valutan do l'efficacia dei controlli esistenti e appor tando miglioramenti laddove necessario. Questo monitoraggio costante consente di rilevare tempestivamente eventuali vulnera bilità e di adottare misure correttive.
Inoltre, De Nora ha sviluppato un processo per la comunicazione di eventuali episodi di corruzione attraverso i canali di whist leblowing, come descritto nella Global Whi stleblowing Policy. De Nora incoraggia e consente a tutti i dipendenti e terze parti di segnalare tentativi e/o violazioni sospette ed effettive della normativa applicabile e/o del sistema di procedure aziendali in diver si ambiti, assicurando che il segnalante non subisca ritorsioni o discriminazioni in alcun modo per aver legittimamente effettuato una segnalazione in buona fede. Il processo attualmente in essere consente di segnala re, anche in forma anonima, qualsiasi irrego larità e/o comportamento illecito, anche so spetto, attraverso canali che garantiscano la riservatezza dell'identità del segnalante e delle persone eventualmente citate nella segnalazione.
I canali istituiti sono diversi ed eterogenei, così da fornire ampio e indiscriminato ac cesso ai segnalanti. In particolare, le segna -
L'Internal Audit e il Compliance Manager di
della ricezione delle segnalazioni. Ogni segnalazione viene condivisa con il Comitato Etico, il cui compito principale è promuovere e applicare i principi etici del Gruppo. Il Comitato Etico svolge un ruolo fondamentale anche nel monitorare l'efficacia del sistema anticorruzione e nell'intervenire prontamente in caso di segnalazioni di condotta scorretta.
De Nora (i "Destinatari") sono responsabili
Il Comitato Etico di De Nora, composto dal Presidente del CdA, dal Chief Officer People, Organization Communication Happiness e dal Chief Legal Officer, può decidere, a seconda delle circostanze, di affidare direttamente l'indagine al responsabile della funzione di Internal Audit e alla Compliance Manager o di attribuire l'analisi, in ragione della specificità dell'evento, ad altri soggetti interni a De Nora o alle sue Controllate o a terzi (come consulenti legali, revisori, commercialisti, investigatori esperti in frodi, esperti di informatica, ecc.). Per garantire l'imparzialità del processo, la policy prevede che, in caso di segnalazione riguardante un membro del Comitato Etico o un Destinatario, quest'ultimo venga escluso dal processo di analisi. Questo meccanismo assicura che le segnalazioni vengano valutate in modo obiettivo ed equo, tutelando sia i segnalanti che i segnalati. Per le società italiane del Gruppo, tutte le segnalazioni relative a una violazione del Modello 231 vengono in ogni caso condivise con il relativo Organismo di Vigilanza al fine di coordinare le opportune indagini.
Le segnalazioni vengono periodicamente condivise con il Comitato Controllo, Rischi ed ESG, garantendo un monitoraggio costante e trasparente. Ogni sei mesi, o in caso di urgenza all'esito dell'attività di indagine, viene presentato un report di sintesi che, nel rispetto della riservatezza, illustra le tipologie di segnalazioni ricevute, i paesi coinvolti e l'esito delle indagini effettuate. Questo processo di reporting trasparente permette al Comitato di monitorare l'andamento del sistema di whistleblowing, valutando l'efficacia delle misure adottate e intervenendo prontamente quando necessario.
Il Gruppo ha implementato un sistema di comunicazione per garantire che tutti i dipendenti e le terze parti siano costantemente informati sulle principali policy in materia di Business Ethics. In particolare, il Codice Etico, le Policy Anticorruzione e Whistleblowing sono disponibili in sei lingue sul sito web del Gruppo. Inoltre, per assicurare una diffusione capillare dei contenuti delle policy tra i dipendenti, sono stati pubblicati dei comunicati specifici sul portale aziendale e affisse delle informative negli uffici, mense e aree industriali. Tali informative, oltre a riassumere le caratteristiche principali delle policy, offrono un accesso immediato alle stesse tramite QR-code. Anche i terzi sono costantemente informati grazie all'aggiornamento regolare delle policy sul sito web della società, garantendo così trasparenza e accessibilità a tutti gli stakeholder.
Nel dicembre 2023, il Gruppo ha lanciato una campagna di formazione attraverso l'erogazione di un corso in presenza sulle principali politiche di Business Ethics, rivolto a tutti i dipendenti del Gruppo. Questo corso, ora disponibile in modalità online nella De Nora Academy, è obbligatorio per tutti i nuovi assunti e fornisce chiarimenti su Codice Etico, Policy Anti-Corruzione e Whistleblowing. In merito alla Policy Anti-Corruzione, gli argomenti trattati sono la definizione di corruzione e conflitto di interessi, l'elenco delle aree sensibili, i principali meccanismi di controllo comuni a tutte le aree, e un approfondimento sui controlli specifici per le aree relative ai rapporti con la pubblica amministrazione e agli omaggi. Il corso ha una validità di tre anni, al termine dei quali verrà lanciata una nuova campagna di formazione globale. Alla formazione sulla Business Ethics si aggiunge il corso relativo al Decreto Legislativo 231 rivolto alle sole società italiane, che è stato erogato nel 2024 a seguito dell'aggiornamento dei Modelli Organizzativi. Inoltre, in linea con gli obiettivi del piano di sostenibilità, saranno erogati nel 2025 e nel 2026 dei corsi specifici sulla normativa anticorruzione in tutte le consociate estere.
Il corso Business Ethics è disponibile per tutte le funzioni aziendali comprese quelle esposte a maggiori rischi. In Italia, il corso 231 per gli apicali e i procuratori è stato erogato in modalità live da remoto, mentre per il resto dei dipendenti il corso è fruibile online.
Anche gli organi di amministrazione, direzione e controllo hanno ricevuto formazione su queste tematiche partecipando al corso 231 appena citato (come nel caso di OdV, CEO e Presidente) oppure tramite apposita induction (svolta per tutti i membri del CdA).
La tabella "Formazione anticorruzione" riporta il numero totale di dipendenti che hanno ricevuto formazione anticorruzione, suddivisi per categoria, che nel 2024 corrispondono all'84% dei dipendenti.
| Numero totale e percentuale di dipendenti che hanno ricevuto formazione in materia di anti-corruzione, suddivisi per categoria di dipendenti |
||
|---|---|---|
| n. di persone | ||
| Executive che hanno ricevuto formazione | 69 | |
| Totale Executive | 84 | |
| % partecipazione | 82% | |
| Manager che hanno ricevuto formazione | 238 | |
| Totale Manager | 268 | |
| % partecipazione | 88% | |
| Employees che hanno ricevuto formazione | 702 | |
| Totale Employees | 786 | |
| % partecipazione | 89% | |
| Industrial Technicians che hanno ricevuto formazione | 732 | |
| Totale Industrial Technicians 944 |
||
| % partecipazione | 77% | |
| Totale Dipendenti che hanno ricevuto formazione | 1.741 | |
| Totale Dipendenti | 2.082 | |
| % partecipazione | 84% |
Tabella 1 - Formazione anticorruzione.
De Nora si impegna nella promozione di un ambiente di lavoro etico e trasparente, e riconosce l'importanza fondamentale di un sistema di whistleblowing efficace. Questo sistema non solo facilita la segnalazione di eventuali irregolarità, ma supporta anche l'integrità del Gruppo, assicurando che le violazioni esistenti o potenziali vengano identificate e trattate prontamente. A tale scopo, De Nora ha predisposto strumenti di monitoraggio e formazione continua per sensibilizzare tutti i dipendenti sul rispetto delle normative.
La tabella "Numero di segnalazioni ricevute attraverso il portale di Whistleblowing" fornisce un'analisi sintetica delle segnalazioni pervenute nel 2024, analizzate e categorizzate in base alla tipologia di violazione.
Nel 2024 la società non ha registrato casi di condanne per violazione delle leggi anticorruzione e antiriciclaggio, né episodi confermati di corruzione, un risultato che riflette l'efficacia delle azioni preventive messe in atto e l'impegno costante a tutti i livelli.
| Categoria | 2024 |
|---|---|
| Violazioni del Codice Etico | 6 |
| Violazioni delle policy del Gruppo | 3 |
| Violazioni in materia EHS | 3 |
| Molestie discriminazioni o ritorsioni | 2 |
| Violazioni finanziarie, industriali e manipolazioni del mercato | 0 |
| Violazioni di proprietà intellettuale e utilizzo improprio beni del Gruppo | 0 |
| Violazioni della privacy | 1 |
| Corruzione, conflitto di interesse e concorrenza sleale | 0 |
| Totale Segnalazioni | 15 |
Tabella 2 - Numero di segnalazioni ricevute attraverso il portale di Whistleblowing.
Quanto riportato nelle tabelle "Numero di segnalazioni ricevute attraverso il portale di Whistleblowing" e "Formazione anticorruzione" conferma l'impegno di De Nora nella creazione di un ambiente di lavoro responsabile. Da un lato, la società promuove un sistema di whistleblowing che offre canali sicuri e accessibili per segnalare irregolarità e, dall'altro, investe in programmi di formazione completi, sensibilizzando i dipendenti sull'importanza di rispettare le normative anti-corruzione.
| Impatto | Descrizione | Direct/indirect | Orizzonte temporale |
|---|---|---|---|
| Impatti negativi causati dal cambiamento climatico dovuti alle emissioni di gas serra |
Direct: La produzione chimica è tipicamente ad alta intensità energetica: le emissioni di gas serra provengono principalmente dalle attività produttive; altre categorie di consumo energetico presso De Nora riguardano principalmente l'uso di gas naturale per la produzione di calore, sia per il riscaldamento degli ambienti che per l'alimentazione dei forni di trattamento termico; altri tipi di consumo includono il consumo elettrico e l'uso di carburanti per il movimento della flotta aziendale e delle attrezzature di produzione (ad esempio, carrelli elevatori). I carburanti provengono da fonti non rinnovabili. Upstream: Una delle principali fonti di emissioni lungo la catena del valore è costituita dalle attività di estrazione dei metalli che si svolgono a monte della catena del valore. Altre fonti di emissione includono il trasporto delle materie prime dal fornitore ai siti produttivi di De Nora. |
Upstream, Direct, Downstream |
Medio-lungo |
| Downstream: Nella fase a valle i prodotti di De Nora sono utilizzati in attività ad alta intensità di emissioni, come l'elettrozincatura. |
|||
| Deterioramento della qualità dell'aria a causa delle emissioni di inquinanti |
Il rilascio di inquinanti avviene sia nelle operazioni aziendali che a monte della catena del valore durante le fasi di estrazione delle materie prime; gli inquinanti consistono principalmente in ossidi di azoto NOx, ossidi di zolfo SOx, composti organici volatili VOC e particolato atmosferico PM. Queste emissioni possono generare una varietà di impatti negativi, tra cui il peggioramento della qualità dell'aria e della salute di esseri umani e animali che vivono nelle aree circostanti gli impianti. Anche la flotta aziendale contribuisce all'impatto. |
Direct, Downstream | Medio-lungo |
| Impatti negativi derivanti dall'esaurimento della disponibilità di acqua, in particolare nelle aree con stress idrico, a causa dell'uso intensivo di acqua nelle fasi di estrazione mineraria e di utilizzo del prodotto |
Direct: De Nora utilizza acqua per scopi civili e industriali; questi includono, ad esempio, il trattamento chimico delle superfici, la placcatura e la generazione di acqua deionizzata per analisi chimiche. Upstream: Le attività di estrazione delle terre rare comportano l'uso di grandi quantità di acqua con conseguenze negative sulla disponibilità della risorsa. Downstream: I prodotti di De Nora sono utilizzati per la sanificazione dell'acqua e quindi hanno un impatto sul consumo di acqua. |
Upstream, Downstream |
Medio-lungo |
| Impatto positivo sul cambiamento climatico derivante dalla vendita di prodotti e servizi che consentono ad altri settori industriali di ridurre la propria impronta di emissioni e promuovere l'economia circolare |
La produzione e la vendita di prodotti e servizi destinati alla transizione energetica (ad esempio, supporti per la produzione di idrogeno) rappresentano un contributo positivo dell'azienda alla riduzione delle emissioni di gas serra dei suoi clienti attraverso fonti rinnovabili e verdi in una prospettiva di decarbonizzazione. |
Upstream, Direct, Downstream |
Medio-lungo |
| Potenziali impatti negativi dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria dovuti a pratiche di smaltimento dei rifiuti scorrette |
Gli impatti principali legati ai rifiuti per il Gruppo De Nora derivano dalle attività di produzione di elettrodi, che utilizzano principalmente metalli come titanio, nichel e metalli preziosi; i processi di incisione, placcatura, rivestimento e produzione di elettrodi e celle a combustibile generano rifiuti pericolosi e non pericolosi. De Nora è impegnata a trovare soluzioni per il riutilizzo degli acidi esausti da queste operazioni e a sensibilizzare sulla riduzione e il riutilizzo dei rifiuti in un'ottica di circolarità. Le attività dell'azienda generano sia rifiuti industriali che simili ai rifiuti urbani. I primi includono materiali di imballaggio misti e residui dalla lavorazione delle superfici metalliche. In misura minore, ci sono rifiuti legati alle attività di test delle macchine prodotte e rifiuti d'ufficio. Se non gestiti correttamente, lo smaltimento dei rifiuti può generare inquinamento e danni ambientali nelle aree interessate su flora e fauna terrestri e marine. |
Direct, Downstream | Medio-lungo |
| 1 | œ | |
|---|---|---|
| 0 | 1 | |
| Impatto | Descrizione | Direct/indirect | Orizzonte temporale |
|---|---|---|---|
| Impatti positivi rappresentati da un maggiore accesso all'acqua potabile attraverso prodotti e servizi di sanificazione dell'acqua |
La produzione di prodotti e servizi destinati alla sanificazione dell'acqua, specialmente in aree a rischio idrico, come la regione di Hong Kong, è il contributo dell'azienda all'accesso all'acqua potabile per più persone, contribuendo a un'interazione più corretta con l'acqua come risorsa condivisa. |
Upstream, Direct, Downstream |
Medio-lungo |
| Potenziali danni alla privacy per i lavoratori e i partner commerciali derivanti da pratiche inadeguate di protezione dei dati |
La gestione dematerializzata degli ordini di fornitura e una quantità crescente di dati relativi ai partner commerciali, nonché l'adozione di modalità di lavoro a distanza, possono generare rischi di violazione dei dati, cioè distruzione, perdita, modifica, divulgazione non autorizzata o accesso a dati personali trasmessi, archiviati o altrimenti trattati dall'azienda. Tale rischio può compromettere la riservatezza, l'integrità o la disponibilità dei dati personali dei collaboratori, dipendenti, clienti e partner commerciali dell'azienda. A tal proposito, De Nora ha fornito formazione sulla sicurezza informatica per sensibilizzare i propri dipendenti sull'importanza della corretta gestione dei dati e del contributo di ciascuno alla protezione dei dati. De Nora ha previsto un Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) e ha implementato una Privacy Policy e una Cookies Policy. Vengono condotte analisi continue dello stato di sicurezza delle infrastrutture tecnologiche: in particolare, queste sono costantemente monitorate attraverso un Security Operation Center (SOC), che è responsabile di verificare movimenti sospetti o incidenti, verificare l'efficacia delle misure di sicurezza informatica e gestire eventuali incidenti. |
Direct | Breve |
| Potenziali danni alla salute e sicurezza dei lavoratori a causa di carenze nella supervisione dei principi di sicurezza |
I pericoli sul luogo di lavoro, presenti in tutta la catena del valore, possono derivare da una varietà di situazioni, ad esempio, pericoli legati al lavoro meccanico o elettrico, pericoli legati all'uso di attrezzature di lavoro e attrezzature di movimentazione, o pericoli dovuti a cadute e traumi fisici, o legati all'uso di sostanze chimiche. Pertanto, i lavoratori, sia nelle fasi a monte che dirette della catena del valore, possono essere esposti a infortuni e malattie professionali con possibili conseguenze in termini di danni temporanei o permanenti. |
Direct | Breve |
| Impatto positivo sulla qualità dell'acqua derivante dalla vendita di prodotti e servizi che consentono ad altri settori industriali, nonché ai comuni, di ridurre i loro impatti negativi sull'ambiente |
La produzione di prodotti e servizi destinati alla sanificazione dell'acqua (ad esempio, delle acque reflue industriali prima della reimmissione nei bacini) rappresenta un contributo positivo di De Nora in termini di consentire alle aziende clienti di ridurre l'inquinamento idrico associato alle loro operazioni industriali. |
Downstream | Medio-lungo |
| Potenziali impatti negativi dall'inquinamento delle risorse idriche dovuti a una gestione impropria e allo sversamento di sostanze pericolose nell'ambiente |
Upstream: Le attività minerarie possono causare contaminazione dell'acqua a causa del rilascio di minerali come zinco, rame, piombo e arsenico, causando effetti negativi sulla salute di piante, animali e esseri umani attraverso il contatto con la pelle o l'ingestione attraverso cibo e bevande. Downstream: Con riferimento a due dei principali processi industriali del Gruppo (elettrolisi ed elettroclorazione), l'inquinamento della risorsa idrica può verificarsi a vari livelli: (i) L'elettrolisi può comportare la produzione di sostanze chimiche indesiderate o tossiche, a seconda delle reazioni che avvengono agli elettrodi; (ii) L'elettroclorazione, se non controllata, può portare a un eccesso di cloro residuo nell'acqua. Una gestione impropria della risorsa idrica e lo sversamento di sostanze pericolose prodotte dalle attività dell'industria chimica possono causare infiltrazioni nel suolo, causando contaminazione delle acque sotterranee e dei corpi idrici superficiali. |
Upstream, Downstream |
Medio-lungo |
| Potenziali impatti negativi sulla biodiversità e sugli ecosistemi derivanti dalle attività minerarie |
A monte, il settore minerario, in particolare per i metalli nobili, ha impatti significativi sulla biodiversità in termini di: distruzione dell'habitat, poiché le operazioni minerarie spesso richiedono l'eliminazione di grandi aree di terreno; inquinamento: l'attività mineraria può causare inquinamento delle acque da residui e deflussi che contengono metalli pesanti e altre sostanze tossiche. Può verificarsi anche inquinamento atmosferico da polveri ed emissioni delle attrezzature minerarie. Erosione e degrado del suolo: la rimozione della vegetazione e del suolo superficiale per le operazioni minerarie può portare all'erosione del suolo, che può ulteriormente degradare gli habitat. Uso e contaminazione dell'acqua: le operazioni minerarie, specialmente per i metalli nobili, spesso utilizzano quantità significative di acqua, che possono esaurire le risorse idriche locali. Frammentazione degli ecosistemi: l'attività mineraria può creare barriere e frammentare gli ecosistemi, isolando le popolazioni di specie, riducendo la diversità genetica e ostacolando il movimento della fauna selvatica. |
Upstream, Direct, Downstream |
Medio-lungo |
| Z | |
|---|---|
| 1 | P |
| Impatto | Descrizione | Direct/indirect | Orizzonte temporale |
|
|---|---|---|---|---|
| Potenziali danni alla salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti e dei consumatori finali a causa di standard di qualità dei prodotti scadenti |
Il tema della salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti di De Nora e dei consumatori finali è altamente considerato da De Nora: infatti, il Gruppo conduce indagini sul prodotto finito per determinare l'assenza di sostanze pericolose per l'ambiente e le persone, nonché per garantire che tutti i prodotti siano conformi ai più alti standard di qualità e sicurezza. La questione diventa particolarmente rilevante quando il servizio fornito da De Nora riguarda la sanificazione dell'acqua per renderla potabile a beneficio della comunità. |
Direct, Downstream | Breve | |
| Potenziali danni ai dipendenti dovuti a pratiche non inclusive e alla mancata garanzia di pari opportunità |
In tutte le fasi della catena del valore, è possibile che l'uguaglianza di opportunità nelle relazioni lavorative non sia sempre garantita, introducendo discriminazioni basate su aspetti come genere, etnia, credo religioso, disabilità o orientamento sessuale. In De Nora, l'80% della forza lavoro è maschile, ma l'occupazione femminile è in aumento di anno in anno. L'assenza di politiche appropriate e una supervisione inadeguata all'interno dell'azienda possono esporre i dipendenti al rischio di episodi di discriminazione, con effetti negativi sulla fidelizzazione e il turnover dei dipendenti. Inoltre, l'implementazione di processi di selezione e valutazione dei fornitori consente di minimizzare le ripercussioni dell'attività aziendale riguardo al verificarsi di impatti negativi. |
Direct, Downstream | Breve | |
| Potenziali impatti negativi sui diritti umani e del lavoro dei dipendenti dovuti alla mancanza di protezione dei diritti di contrattazione collettiva e di associazione dei lavoratori |
La sindacalizzazione e la libertà di associazione e contrattazione collettiva sono pilastri delle economie moderne, e il rispetto di questi diritti acquisiti è un aspetto chiave per garantire le libertà dei lavoratori. Tuttavia, la presenza di fornitori in aree geografiche meno sensibili alla questione può dare origine a un impatto negativo in termini di conformità alle nuove misure normative a livello europeo (ad esempio, la CSDD) che richiedono, da un lato, una mappatura della loro catena del valore dal punto di vista sociale e ambientale e, dall'altro, una gestione attenta dei potenziali rischi che potrebbero essere generati lungo la catena. |
Direct | Breve |
| Rischio/Opportunità | Descrizione | Orizzonte temporale | Catena del valore |
|---|---|---|---|
| Rischi operativi e di conformità derivanti dall'evoluzione della regolamentazione riguardante il cambiamento climatico |
Gli attuali regolamenti sul cambiamento climatico (e le loro evoluzioni) potrebbero comportare costi aggiuntivi in termini di adattamento delle infrastrutture e delle procedure operative attuali e in termini di accesso al capitale e al finanziamento. Anche i fornitori sono esposti al rischio derivante dalle normative che richiedono loro di ridurre le emissioni con potenziali aumenti dei prezzi di vendita dei materiali forniti a De Nora. |
Medio-lungo | Upstream, Direct |
| Rischi operativi dovuti a danni fisici causati da eventi meteorologici estremi che possono influenzare i beni di proprietà del Gruppo |
Un aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, come inondazioni, uragani, incendi boschivi e ondate di calore, potrebbe causare danni ai beni del Gruppo, portando a ritardi o sospensioni delle attività produttive interne. L'indisponibilità di beni e/o infrastrutture potrebbe comportare costi più elevati per il ripristino e l'assicurazione, nonché un impatto negativo sui ricavi e sulla qualità del servizio a causa delle interruzioni nei processi produttivi. |
Medio-lungo | Direct |
| Opportunità strategiche derivanti dalla produzione di idrogeno verde che abilita la transizione energetica a valle |
Il portafoglio di soluzioni tecnologiche sviluppato dall'unità di business Energy Transition, che consente lo sviluppo e l'uso dell'idrogeno in vari settori, rappresenta una fonte significativa di entrate per il Gruppo in futuro. Inoltre, la produzione di tecnologie abilitanti per la generazione di energia a idrogeno è tra le attività ammissibili per la Tassonomia UE, rappresentando un ulteriore aspetto vantaggioso per la reputazione dell'azienda e la capacità di attrarre capitale e sovvenzioni pubbliche. |
Direct, Downstream |
|
| Rischi legati alla non conformità con le leggi che regolano l'inquinamento atmosferico e la necessità del Gruppo di conformarsi alle nuove normative |
Le aziende che violano le normative sulle emissioni di inquinanti, specialmente in aree densamente popolate, possono essere soggette a multe significative da parte delle autorità di regolamentazione. Nel caso di De Nora, la generazione di emissioni dirette di inquinanti nell'area circostante legate al ciclo produttivo (o emissioni indirette nelle fasi di logistica in entrata, uscita o ritorno), principalmente NOx, SOx, VOC, potrebbe compromettere la conformità alle normative relative alle emissioni di inquinanti. Se le emissioni di un'azienda causassero anche danni alla salute umana, l'azienda potrebbe essere coinvolta in cause legali con conseguenti danni reputazionali e risarcimenti per danni, inclusi i costi medici per le persone colpite dall'inquinamento, la bonifica dei siti inquinati e il ripristino degli habitat naturali danneggiati. |
Medio-lungo | Upstream, Direct |
| Rischio/Opportunità | Descrizione | Orizzonte temporale Catena del valore |
||
|---|---|---|---|---|
| Rischi reputazionali e di non conformità dovuti alla contaminazione del suolo e ai danni alla biodiversità derivanti da una gestione impropria dei rifiuti |
La mancata gestione efficiente dei rifiuti, sia da parte dei fornitori che dell'azienda, può portare a violazioni delle normative ambientali a livello nazionale e sovranazionale, che possono comportare sanzioni con conseguenti costi aggiuntivi e danni alla reputazione dell'azienda. Inoltre, la legislazione attuale potrebbe introdurre normative più severe che richiederebbero all'azienda di riorganizzarsi per essere conforme a queste regole. Una gestione impropria dei rifiuti può anche portare a conseguenze negative in termini di impatti sulla biodiversità a causa del rilascio di inquinanti nell'aria o nel suolo, con conseguenti costi per ripristinare le condizioni ex ante (ad esempio, costi di bonifica). |
Medio-lungo | Direct | |
| Rischi operativi legati alla possibile interruzione delle attività dei fornitori a causa di possibili cambiamenti nei prezzi delle materie prime causati da cambiamenti nella regolamentazione |
Le attività estrattive a monte si basano in gran parte sullo sfruttamento intensivo del terreno che può portare all'erosione del suolo, al degrado e alla perdita della sua fertilità. Per questo motivo, l'attività estrattiva può essere esposta a possibili cambiamenti nelle normative volte a ulteriori controlli e limitazioni sugli operatori che possono eventualmente portare ad aumenti del prezzo delle materie prime, in particolare dei metalli nobili. |
Medio-lungo | Upstream | |
| Rischi operativi dovuti alla possibile interruzione delle attività dei fornitori a causa di cambiamenti nella regolamentazione dell'acqua o a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime causato dalla scarsità d'acqua |
A monte della catena del valore, grandi quantità di acqua sono utilizzate nell'estrazione dei metalli nobili, in particolare per il lavaggio del minerale, la flottazione e il controllo della polvere. Un consumo eccessivo di acqua, in particolare nelle aree con stress idrico, può portare a una ridotta disponibilità di acqua, compromettendo le operazioni commerciali dei fornitori e, nel peggiore dei casi, interrompendo le operazioni. Inoltre, l'introduzione di normative per ridurre o gestire il consumo e il prelievo di acqua potrebbe portare a un aumento dei costi operativi per i fornitori che potrebbero dover aumentare il prezzo dei metalli nobili, causando impatti finanziari negativi per De Nora. |
Medio-lungo | Upstream | |
| Opportunità strategiche derivanti dall'evoluzione di normative più severe sulla qualità dell'acqua |
Gli sviluppi nelle normative sulla qualità e il trattamento dell'acqua possono offrire prospettive di consolidamento e ulteriore sviluppo del business per Water Technologies, che beneficia anche di una solida posizione nel settore. Inoltre, le normative in evoluzione, anche a livello locale, impongono standard e parametri sempre più elevati da rispettare sulla qualità dell'acqua, rappresentando un'opportunità di business per il Gruppo. |
Breve | Direct | |
| Opportunità strategiche derivanti dalla crescente scarsità d'acqua in diverse regioni geografiche |
La crescente scarsità d'acqua in diverse parti del mondo rappresenta un'opportunità per l'azienda attraverso la vendita di prodotti e servizi che rendono potabile l'acqua altrimenti inutilizzabile. |
Breve | Downstream | |
| Rischi operativi e di non conformità associati alla mancata protezione della salute e sicurezza dei propri lavoratori |
Il verificarsi di incidenti sul lavoro dovuti a misure preventive insufficienti, come risultare in periodi prolungati di assenza dal lavoro, può comportare una perdita di produttività per De Nora per il periodo in cui le funzioni rimangono scoperte; se, invece, vi è la necessità di sostituire uno o più lavoratori, i costi aggiuntivi possono essere rappresentati dalle attività di induzione e formazione del nuovo personale al momento dell'assunzione. Inoltre, compromettere la salute e la sicurezza dei dipendenti potrebbe portare a richieste di risarcimento, compensazioni e sanzioni legali per non conformità alle normative, che potrebbero danneggiare l'immagine dell'azienda e minare la fiducia dei clienti, riducendo le opportunità di business e ostacolando la sua crescita. Un ambiente di lavoro non sicuro potrebbe anche portare a una diminuzione della motivazione dei lavoratori, che influirebbe negativamente sulla fidelizzazione. La questione assume particolare rilevanza in presenza di siti produttivi in aree geografiche in cui le questioni di salute e sicurezza sono meno attente rispetto agli standard europei. |
Breve | Direct | |
| Rischi economici e reputazionali derivanti da possibili danni alla salute e sicurezza dei dipendenti dei clienti e dei consumatori finali a causa della non conformità dei prodotti o servizi offerti da De Nora agli standard di qualità |
Eventuali episodi di non conformità dei prodotti o servizi offerti dal Gruppo possono comportare danni o minacce alla salute e sicurezza dei lavoratori delle aziende clienti e, in ultima analisi, dei consumatori finali, con conseguenze negative in termini economici e reputazionali: da un lato, possibili effetti economici negativi sono rappresentati da possibili richieste di risarcimento da parte del consumatore; dall'altro, tali episodi possono anche comportare, nei casi più gravi, la revoca della certificazione ISO 9001 ottenuta da De Nora, con effetti negativi in termini reputazionali. |
Breve | Downstream | |
| Rischi operativi e reputazionali dovuti alla non conformità con le salvaguardie di pari opportunità e diversità |
Le notizie di casi di discriminazione possono danneggiare gravemente la reputazione di un'azienda, potenzialmente risultando in perdita di clienti, diminuzione del valore delle azioni e costi di reclutamento di talenti competenti. Se dovessero sorgere reclami contro De Nora, l'azienda potrebbe incorrere in costi sostanziali in termini di spese legali e possibili compensazioni ai lavoratori vittime di tali incidenti. La questione è più rilevante in aree geografiche |
Breve | Direct |
in cui questa questione è meno regolamentata.
| O | |
|---|---|
| 1 | |
| 0 | 1 |
| Rischio/Opportunità | Descrizione | Orizzonte temporale Catena del valore |
||
|---|---|---|---|---|
| Rischio di perdita dei dati sensibili dei partner commerciali e compromissione della loro privacy a causa di attacchi informatici |
L'aumento dell'aggressività degli attacchi informatici a livello globale contro gli operatori di infrastrutture strategiche, anche alla luce delle tensioni geopolitiche che sono aumentate negli ultimi due anni, mantiene rilevante il rischio di attacchi diretti ai sistemi informativi e tecnologici. In particolare, vengono riportate attività cicliche di valutazione delle vulnerabilità e test di penetrazione dei sistemi secondo le ultime tecnologie e metodologie; in un tale contesto, la definizione di un quadro di riferimento per il rischio informatico che presiede tutte le istanze tecniche e comportamentali nell'azienda contribuisce alla riduzione del rischio. De Nora gestisce i dati personali in conformità con il regolamento europeo 679/2016 (GDPR). Per salvaguardare la protezione dei lavoratori, il gruppo ha istituito l'Ufficio per la Protezione dei Dati (DPO) e adottato una Privacy Policy. |
Breve | Upstream, Direct, Downstream |
|
| Rischi operativi associati alla mancata protezione della salute e sicurezza e dei diritti umani dei lavoratori da parte dei fornitori |
In caso di mancata protezione della salute e sicurezza dei propri lavoratori, come nel caso di incidenti sul lavoro dovuti a misure preventive insufficienti, i fornitori del Gruppo potrebbero subire un aumento delle richieste di risarcimento e dei costi legati alle sanzioni legali per non conformità alle normative. Inoltre, questi eventi potrebbero compromettere le operazioni dei fornitori e di De Nora, che potrebbe essere costretta a cessare il rapporto con il fornitore e, quindi, rallentare le sue produzioni. |
Breve | Upstream | |
| Rischi operativi dovuti all'indisponibilità di materie prime a causa del loro sfruttamento eccessivo (in particolare metalli nobili) |
La catena di approvvigionamento relativa ai metalli nobili è caratterizzata da una potenziale scarsità di materie prime a lungo termine. L'uso di questi tipi di materiali per condurre l'attività di Electrode Technologies può comportare il rischio di interruzioni, più o meno prolungate, nelle attività dell'azienda di fronte a un possibile esaurimento dei giacimenti di metalli nobili; ciò può comportare impatti negativi significativi in termini di funzionamento dei siti produttivi con conseguente riduzione dei ricavi. |
Medio-lungo | Upstream | |
| Rischi operativi associati alla mancata protezione dei diritti umani e del lavoro dei lavoratori da parte dei fornitori |
I rischi operativi associati alla mancata protezione dei diritti umani e del lavoro dei lavoratori da parte dei fornitori possono portare a danni reputazionali, problemi Medio-lungo legali e interruzioni della catena di approvvigionamento per un'organizzazione. |
Upstream | ||
| Rischi strategici dovuti alla ridotta disponibilità di acqua per i processi di elettrolisi delle aziende clienti di De Nora |
La riduzione della disponibilità di acqua ha anche conseguenze negative rispetto alle aziende clienti di De Nora, che utilizzano acqua per l'elettrolisi. La limitazione potenziale nella disponibilità di acqua potrebbe comportare una diminuzione della domanda di elettrodi. |
Medio-lungo | ||
| Rischio operativo causato dalla volatilità dei prezzi delle fonti di combustibili fossili per l'energia |
La graduale riduzione della disponibilità di combustibili fossili e la variabilità del loro prezzo possono generare il rischio di aumenti dei costi per l'azienda e interruzioni dei servizi forniti. |
Medio-lungo | Upstream | |
| Rischio operativo legato alla perdita di personale altamente qualificato |
Le attività del Gruppo si basano, in larga misura, sulla disponibilità di manodopera altamente qualificata. La perdita o la mancanza di disponibilità di manodopera qualificata potrebbe generare un rallentamento delle operazioni e un costo maggiore per formare nuovi dipendenti; questo rischio è anche associato alla bassa presenza di manodopera qualificata nel mercato del lavoro. |
Breve | Direct | |
| Rischi reputazionali e di non conformità associati al verificarsi di corruzione o pratiche commerciali scorrette |
Nonostante i controlli che il Gruppo potrebbe implementare, potrebbero verificarsi eventi di corruzione o altre pratiche commerciali scorrette nella catena di approvvigionamento o all'interno dell'azienda. Questo rischio potrebbe causare danni alla reputazione dell'azienda con conseguenti danni economici. Il Modello 231 è un documento che le aziende italiane adottano per prevenire i reati nell'ambiente aziendale, in conformità con il Decreto Legislativo 231/2001. L'azienda lo implementa istituendo un Organismo di Vigilanza (OdV) e adottando un sistema di procedure e controlli interni per prevenire il rischio di commissione di reati. |
Breve | Direct | |
| Opportunità legata alla riduzione dei costi energetici |
L'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra di De Nora rappresenta un'opportunità in termini di risparmi sui costi legati alla riduzione delle spese per l'approvvigionamento energetico e la tassazione legata all'energia. |
Medio-lungo | Direct, Downstream |
Nella seguente tabella vengono inoltre rese note le informazioni incluse nella presente Informativa derivanti da altri atti legislativi dell'Unione Europea rispetto al Regolamento Delegato 2023/5303 sugli European Sustainability Reporting Standards, con l'indicazione delle pagine in cui sono collocate:
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR3 |
Riferimento terzo pilastro4 |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento5 |
Riferimento normativa dell'UE sul clima6 |
Non Rilevante |
Pag. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 13 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione7 , allegato II |
||||
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, lettera e) |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
|||||
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10 |
|||||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 4 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione8 tabella 1 – Informazioni qualitative sul rischio ambientale e tabella 2 – Informazioni qualitative sul rischio sociale |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
|||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 9 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
||||
| ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse, paragrafo 40, lettera d), punto iii) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 14 |
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
||||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv) |
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/18189 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
|||||
| ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 |
Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
|||||
| ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR3 |
Riferimento terzo pilastro4 |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento5 |
Riferimento normativa dell'UE sul clima6 |
Non Rilevante |
Pag. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 4 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: metriche di allineamento |
Articolo 6 del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
|||
| ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 e allegato I, tabella 2, indicatore n. 5 |
|||||
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 |
|||||
| ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 6 |
|||||
| ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 |
Allegato I, tabella 1, indicatori nn. 1 e 2 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/245 3 della Commissione,modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
Articolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
|||
| ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: metriche di allineamento |
Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
|||
| ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 |
Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
| ||||
| ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
| ||||
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) ESRS E1-9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66, lettera c) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; modello 5: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio fisico connesso ai cambiamenti climatici: esposizioni soggette al rischio fisico |
|
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR3 |
Riferimento terzo pilastro4 |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento5 |
Riferimento normativa dell'UE sul clima6 |
Non Rilevante |
Pag. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punto 34 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; Modello 2: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: prestiti garantiti da beni immobili – Efficienza energetica delle garanzie reali |
| ||||
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima, paragrafo 69 |
Allegato II del Regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
| ||||
| ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 8; allegato I, tabella 2, indicatore n. 2; allegato 1, tabella 2, indicatore n. 1; allegato I, tabella 2, indicatore n. 3 |
|||||
| ESRS E3-1 Acque e risorse marine, paragrafo 9 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 7 |
|||||
| ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 8 |
|||||
| ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 |
|||||
| ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.2 |
|||||
| ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.1 |
|||||
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 7 |
|||||
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera b) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 10 |
|||||
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 14 |
|||||
| ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/ di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 11 |
|||||
| ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 |
|||||
| ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 15 |
|||||
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 13 |
|||||
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 9 |
|||||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 13 |
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR3 |
Riferimento terzo pilastro4 |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento5 |
Riferimento normativa dell'UE sul clima6 |
Non Rilevante |
Pag. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 12 |
|||||
| ESRS S1-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
|||||
| ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 21 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
|||||
| ESRS S1-1 Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani, paragrafo 22 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 11 |
|||||
| ESRS S1-1 Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, paragrafo 23 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 1 |
|||||
| ESRS S1-3 Meccanismi di trattamento dei reclami/ delle denunce, paragrafo 32, lettera c) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 5 |
|||||
| ESRS S1-14 Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro, paragrafo 88, lettere b) e c) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 2 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
||||
| ESRS S1-14 Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o malattie, paragrafo 88, lettera e) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 3 |
|||||
| ESRS S1-16 Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 12 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
||||
| ESRS S1-16 Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato, paragrafo 97, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 8 |
|||||
| ESRS S1-17 Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 7 |
|||||
| ESR S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 e allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 20201816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
||||
| ESRS 2 SBM-3 – S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, paragrafo 11, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 12 e 13 |
|||||
| ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
|||||
| ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, paragrafo 18 |
Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 11 e 4 |
|||||
| ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) |
2020/1818
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR3 |
Riferimento terzo pilastro4 |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento5 |
Riferimento normativa dell'UE sul clima6 |
Non Rilevante |
Pag. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, paragrafo 19 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione, allegato II |
|||||
| ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle, paragrafo 36 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n.14 |
|||||
| ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
|||||
| ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
|||||
| ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
|||||
| ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
|||||
| ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
||||
| ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
|||||
| ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 15 |
|||||
| ESRS G1-1 Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 6 |
|||||
| ESRS G1-4 Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 17 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
||||
| ESRS G1-4 Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 16 |
3Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla sostenibi- lità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) (GU L 317 del 9.12.2019, pag. 1).
4 Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (regolamento sui requisiti patrimoniali) (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1). 5Regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE) n. 596/2014 (GU L 171 del 29.6.2016, pag. 1).
6Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimen- to della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 ("Normativa europea sul clima") (GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1).
7Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione del 17 luglio 2020 che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parla- mento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la spiegazione nella dichiarazione sull'indice di riferimento del modo in cui i fatto- ri ambientali, sociali e di governance si riflettono in ciascun indice di riferimento fornito e pubblicato (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 1). 8 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, del 30 novembre 2022, che modifica le norme tecniche di attuazio- ne stabilite dal regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 per quanto riguarda l'informativa sui rischi ambientali, sociali e di governan- ce (GU L 324 del 19.12.2022, pag. 1).
9 Regolamento delegato (UE) 2020/1818 della Commissione, del 17 luglio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme minime per gli indici di riferimento UE di transizione climatica e per gli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 17).
| Fatturato | Spese in conto capitale | Spese operative | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno |
90.995.394 | 80.819.762 | 19.298.948 | 24.215.164 | 6.288.559 | 6.614.685 |
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione |
72.822.792 | - | 325.637 | - | 1.411.052 | - |
| Ristrutturazione di edifici esistenti | - | - | 6.395.633 | - | - | - |
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
- | - | 1.312.359 | - | - | - |
| Totale Allineato | 163.818.186 | 80.819.762 | 27.332.578 | 24.215.164 | 7.699.611 | 6.614.685 |
| Consolidato | 862.613.415 | 856.410.991 | 67.333.046 | 109.439.992 | 26.712.851 | 27.431.961 |
| KPI Tassonomia | 19,0% | 9,4% | 40,6% | 22,1% | 28,8% | 24,1% |
Tabella 1: Quadro riepilogativo KPI Tassonomia 2024 confronto 2023.
| 1. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
NO |
|---|---|---|
| 2. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
NO |
| 3. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
NO |
| Attività legate ai gas fossili | ||
| 4. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 5. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| Esercizio finanziario | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Codice (2) | Fatturato (3) | Quota di fatturato, anno 2024 (4) |
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (6) |
Acqua (7) | Inquinamento (8) | ||||
| testo | Euro | % | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
|||||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||
| Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno |
CCM 3.2 | 90.995.394 | 10,5% | Sì | N/AM | N/AM | N/AM | ||||
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | CE 5.1 | 72.822.792 | 8,4% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
163.818.186 | 19,0% | 10,5% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||||
| Di cui abilitanti | 163.818.186 | 19,0% | 10,5% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||||
| Di cui di transizione | 0 | 0,0% | 0,0% | ||||||||
| A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||
| AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||||
| Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno |
CCM 3.2 | 13.356.782 | 1,5% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||||
| Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di |
| carbonio | CCM 3.6 | 7.673.235 | 0,9% | AM | N/AM | N/AM | N/AM |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | CE 5.1 | 55.994.649 | 6,5% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati all'uso circolare e ai risultati |
CE 5.5 | 27.615.674 | 3,2% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
104.640.340 | 12,1% | 2,4% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |
| A. Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) |
268.458.526 | 31,1% | 13,0% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia | 594.154.889 | 68,9% | |||||
| Totale | 862.613.415 | 100,0% |
Esercizio finanziario 2024 Criteri per il contributo sostanziale
Codice (2)
l'utilizzo di idrogeno CCM 3.2 90.995.394 10,5% Sì N/AM N/AM N/AM Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione CE 5.1 72.822.792 8,4% N/AM N/AM N/AM N/AM
tassonomia) (A.1) 163.818.186 19,0% 10,5% 0,0% 0,0% 0,0% Di cui abilitanti 163.818.186 19,0% 10,5% 0,0% 0,0% 0,0%
l'utilizzo di idrogeno CCM 3.2 13.356.782 1,5% AM N/AM N/AM N/AM
carbonio CCM 3.6 7.673.235 0,9% AM N/AM N/AM N/AM Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione CE 5.1 55.994.649 6,5% N/AM N/AM N/AM N/AM
all'uso circolare e ai risultati CE 5.5 27.615.674 3,2% N/AM N/AM N/AM N/AM
(A.1+A.2) 268.458.526 31,1% 13,0% 0,0% 0,0% 0,0%
testo Euro % Sì; No;
Di cui di transizione 0 0,0% 0,0% A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia 594.154.889 68,9% Totale 862.613.415 100,0%
Fatturato (3) Quota di fatturato, anno 2024 (4) Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
N/AM
AM; N/ AM
104.640.340 12,1% 2,4% 0,0% 0,0% 0,0%
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Sì; No; N/AM
AM; N/ AM
Acqua (7)
Sì; No; N/AM
AM; N/ AM
Inquinamento (8)
Sì; No; N/AM
AM; N/ AM
Attività economiche (1)
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla
Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e
Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla
A. Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
tassonomia) (A.2)
| Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Economia circolare (9) | Biodiversità (10) | Mitigazione dei cambiamenti climatici (11) |
Adattamento ai cambiamenti climatici (12) |
Acqua (13) | Inquinamento (14) | Economia circolare (15) | Biodiversità (16) | Garanzie minime di salvaguardia (17) |
(A.1.) o ammissibile (A.2.) alla Quota di fatturato allineata tassonomia, anno 2023 (18) |
Categoria attività abilitante (19) |
Categoria attività di transizione (20) |
|
| Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | % | A | T | |
| N/AM | N/AM | No | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 9,4% | A | ||
| Sì | N/AM | Sì | Sì | Sì | Sì | No | No | Sì | 0,0% | A | ||
| 8,4% | 0,0% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 9,4% | |||
| 8,4% | 0,0% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 9,4% | A | ||
| No | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 0,0% | T | ||||
| AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
|||||||||||
| N/AM | N/AM | 2,3% | ||||||||||
| N/AM | N/AM | 0,0% | ||||||||||
| AM | N/AM | 13,1% | |
|---|---|---|---|
| AM | N/AM | 3,3% | |
| 9,7% | 0,0% | 18,7% | |
| 18,1% | 0,0% | 28,1% |
| Quota di fatturato/Fatturato totale | ||
|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | |
| CCM | 10,5% | 13,0% |
| CCA | 0,0% | 0,0% |
| WTR | 0,0% | 0,0% |
| CE | 8,4% | 18,1% |
| PPC | 0,0% | 0,0% |
| BIO | 0,0% | 0,0% |
| Esercizio finanziario | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Codice (2) | CapEx (3) | Quota di CapEx, anno 2024 (4) |
cambiamenti climatici (5) Mitigazione dei |
cambiamenti climatici (6) Adattamento ai |
Acqua (7) | Inquinamento (8) | ||
| testo | Euro | % | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
|||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||
| Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno |
CCM 3.2 | 19.298.948 | 28,7% | Sì | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | CE 5.1 | 325.637 | 0,5% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Renovation of existing buildings | CCM 7.2 / CE 3.2 |
6.395.633 | 9,5% | Sì | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
CCM 7.6 | 1.312.359 | 1,9% | Sì | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
27.332.578 | 40,6% | 40,1% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| Di cui abilitanti | 27.332.578 | 40,6% | 40,1% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| Di cui di transizione | 0 | 0,0% | 0,0% | ||||||
| A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||
| AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||
| Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno |
CCM 3.2 | 8.790.599 | 13,1% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | CE 5.1 | 471.818 | 0,7% | N/AM | N/AM | N/AM | AM | ||
| Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati all'uso circolare e ai risultati |
CE 5.5 | 4.349.128 | 6,5% | N/AM | N/AM | N/AM | AM | ||
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
CCM 6.5 | 197.171 | 0,3% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Costruzione di nuovi edifici | CCM 7.1 / CE 3.1 |
2.470.441 | 3,7% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Ristrutturazione di edifici esistenti | CCM 7.2 / CE 3.2 |
1.903.426 | 2,8% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
CCM 7.3 | 752.702 | 1,1% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
CCM 7.6 | 842.785 | 1,3% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
19.778.070 | 29,4% | 22,2% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| A. CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) |
47.110.648 | 70,0% | 62,3% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia | 20.222.398 | 30,0% | |||||||
| Totale | 67.333.046 | 100,0% |
Esercizio finanziario 2024 Criteri per il contributo sostanziale
CapEx (3) Quota di CapEx, anno 2024 (4) Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
N/AM
/ CE 3.2 6.395.633 9,5% Sì N/AM N/AM N/AM
AM; N/ AM
CE 3.1 2.470.441 3,7% AM N/AM N/AM N/AM
/ CE 3.2 1.903.426 2,8% AM N/AM N/AM N/AM
19.778.070 29,4% 22,2% 0,0% 0,0% 0,0%
AM; N/ AM
AM; N/ AM
AM; N/ AM
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Sì; No; N/AM
Acqua (7)
Sì; No; N/AM
Inquinamento (8)
Sì; No; N/AM
Codice (2)
l'utilizzo di idrogeno CCM 3.2 19.298.948 28,7% Sì N/AM N/AM N/AM Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione CE 5.1 325.637 0,5% N/AM N/AM N/AM N/AM
per le energie rinnovabili CCM 7.6 1.312.359 1,9% Sì N/AM N/AM N/AM
tassonomia) (A.1) 27.332.578 40,6% 40,1% 0,0% 0,0% 0,0% Di cui abilitanti 27.332.578 40,6% 40,1% 0,0% 0,0% 0,0%
l'utilizzo di idrogeno CCM 3.2 8.790.599 13,1% AM N/AM N/AM N/AM Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione CE 5.1 471.818 0,7% N/AM N/AM N/AM AM
all'uso circolare e ai risultati CE 5.5 4.349.128 6,5% N/AM N/AM N/AM AM
commerciali leggeri CCM 6.5 197.171 0,3% AM N/AM N/AM N/AM
per l'efficienza energetica CCM 7.3 752.702 1,1% AM N/AM N/AM N/AM
per le energie rinnovabili CCM 7.6 842.785 1,3% AM N/AM N/AM N/AM
(A.1+A.2) 47.110.648 70,0% 62,3% 0,0% 0,0% 0,0%
testo Euro % Sì; No;
Di cui di transizione 0 0,0% 0,0% A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Attività economiche (1)
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e
Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie
Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e
Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati
Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi
Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie
CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
A. CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
(A.2)
Costruzione di nuovi edifici CCM 7.1 /
Ristrutturazione di edifici esistenti CCM 7.2
CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia 20.222.398 30,0%
Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli
CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla
Renovation of existing buildings CCM 7.2
| o | C | |
|---|---|---|
| 0 | ||
| ) | 2 | |
| Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Economia circolare (9) | Biodiversità (10) | cambiamenti climatici (11) Mitigazione dei |
cambiamenti climatici (12) Adattamento ai |
Acqua (13) | Inquinamento (14) | Economia circolare (15) | Biodiversità (16) | Garanzie minime di salvaguardia (17) |
(A.1.) o ammissibile (A.2.) Quota di CapEx allineata alla tassonomia, anno 2023 (18) |
Categoria attività abilitante (19) |
Categoria attività di transizione (20) |
| Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | % | A | T |
| N/AM | N/AM | No | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 22,1% | A | |
| Sì | N/AM | Sì | Sì | Sì | Sì | No | No | Sì | 0,0% | A | |
| No | N/AM | N | Sì | Sì | Sì | Sì | No | Sì | 0,0 % | A | |
| N/AM | N/AM | N | Sì | No | No | No | No | Sì | 0,0% | A | |
| 0,5% | 0,0% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 22,1% | ||
| 0,5% | 0,0% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 22,1% | A | |
| No | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 0,0% | T | |||
| AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||||||
| N/AM | N/AM | 6,3% | |||||||||
| N/AM | N/AM | 3,9% | |||||||||
| N/AM | N/AM | 7,6% | |||||||||
| N/AM | N/AM | 0,0% | |||||||||
| AM | N/AM | 0,0% | |||||||||
| AM | N/AM | 0,0% | |||||||||
| N/AM | N/AM | 0,0% | |||||||||
| N/AM | N/AM | 2,6% | |||||||||
| 7,2% | 0,0% | 20,3% | |||||||||
| 7,7% | 0,0% | 42,4% | |||||||||
| Quota di CapEx/CapEx totali | ||
|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | |
| CCM | 40,1% | 62,3% |
| CCA | 0,0% | 0,0% |
| WTR | 0,0% | 0,0% |
| CE | 0,5% | 14,1% |
| PPC | 0,0% | 0,0% |
| BIO | 0,0% | 0,0% |
| Esercizio finanziario | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche (1) | Codice (2) | OpEx (3) | Quota di OpEx, anno 2024 (4) |
cambiamenti climatici (5) Mitigazione dei |
cambiamenti climatici (6) Adattamento ai |
Acqua (7) | Inquinamento (8) | ||
| testo | Euro | % | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
|||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||
| Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno |
CCM 3.2 | 6.288.559 | 23,5% | Sì | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | CE 5.1 | 1.411.052 | 5,3% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
7.699.611 | 28,8% | 23,5% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| Di cui abilitanti | 7.699.611 | 28,8% | 23,5% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| Di cui di transizione | 0 | 0,0% | 0,0% | ||||||
| A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||
| AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||
| Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e l'utilizzo di idrogeno |
CCM 3.2 | 3.256.969 | 12,2% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | CE 5.1 | 1.165.323 | 4,4% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati all'uso circolare e ai risultati |
CE 5.5 | 464.808 | 1,7% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio |
CCM 3.6 | 258.615 | 1,0% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | ||
| Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
5.145.715 | 19,3% | 13,2% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) |
12.845.326 | 48,1% | 36,7% | 0,0% | 0,0% | 0,0% | |||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||
| Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia | 13.867.525 | 51,9% | |||||||
| TOTALE | 26.712.851 | 100,0% |
Esercizio finanziario 2024 Criteri per il contributo sostanziale
Codice (2)
l'utilizzo di idrogeno CCM 3.2 6.288.559 23,5% Sì N/AM N/AM N/AM Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione CE 5.1 1.411.052 5,3% N/AM N/AM N/AM N/AM
alla tassonomia) (A.1) 7.699.611 28,8% 23,5% 0,0% 0,0% 0,0% Di cui abilitanti 7.699.611 28,8% 23,5% 0,0% 0,0% 0,0%
l'utilizzo di idrogeno CCM 3.2 3.256.969 12,2% AM N/AM N/AM N/AM Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione CE 5.1 1.165.323 4,4% N/AM N/AM N/AM N/AM
all'uso circolare e ai risultati CE 5.5 464.808 1,7% N/AM N/AM N/AM N/AM
carbonio CCM 3.6 258.615 1,0% AM N/AM N/AM N/AM
(A.1+A.2) 12.845.326 48,1% 36,7% 0,0% 0,0% 0,0%
testo Euro % Sì; No;
Di cui di transizione 0 0,0% 0,0% A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia 13.867.525 51,9% TOTALE 26.712.851 100,0%
OpEx (3) Quota di OpEx, anno 2024 (4) Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
N/AM
AM; N/ AM
5.145.715 19,3% 13,2% 0,0% 0,0% 0,0%
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Sì; No; N/AM
AM; N/ AM
Acqua (7)
Sì; No; N/AM
AM; N/ AM
Inquinamento (8)
Sì; No; N/AM
AM; N/ AM
Attività economiche (1)
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e
Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate
Fabbricazione di apparecchiature per la produzione e
Prodotto-come-servizio e altri modelli di servizi orientati
tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate
Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
Spese operative delle attività ammissibili alla
A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
alla tassonomia) (A.2)
| Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Economia circolare (9) | Biodiversità (10) | cambiamenti climatici (11) Mitigazione dei |
cambiamenti climatici (12) Adattamento ai |
Acqua (13) | Inquinamento (14) | Economia circolare (15) | Biodiversità (16) | Garanzie minime di salvaguardia (17) |
(A.1.) o ammissibile (A.2.) Quota di OpEx allineata alla tassonomia, anno 2023 (18) |
Categoria attività abilitante (19) |
Categoria attività di transizione (20) |
| Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/AM |
Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | Sì; No | % | A | T |
| N/AM | N/AM | No | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 24.1% | A | |
| Sì | N/AM | Sì | Sì | Sì | Sì | No | No | Sì | 0.0% | A | |
| 5,3% | 0,0% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 24,1% | ||
| 5,3% | 0,0% | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 24,1% | A | |
| No | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | 0,0% | T | |||
| AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||||||
| N/AM | N/AM | 4,3% | |||||||||
| 11,4% | 0,0% | 38,4% | |
|---|---|---|---|
| 6,1% | 0,0% | 14,2% | |
| N/AM | N/AM | 0,0% | |
| AM | N/AM | 2,0% | |
| AM | N/AM | 7,9% |
| Quota di OpEx/OpEx totali | ||
|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo | |
| CCM | 23,5% | 36,7% |
| CCA | 0,0% | 0,0% |
| WTR | 0,0% | 0,0% |
| CE | 5,3% | 11,4% |
| PPC | 0,0% | 0,0% |
| BIO | 0,0% | 0,0% |
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà
Management's certification of the Consolidated Financial Statements
Testo Unico della Finanza)
Attestazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni • have been prepared in accordance with International Financial Reporting Standards as endorsed • the adequacy in relation to the characteristics of the company and • the effective application of the administrative and accounting procedures for the preparation of
Officer and Manager responsible for preparing the Company's financial reports of Industrie De Nora S.p.A., hereby certify, also taking into account the provisions of Article 154-bis, paragraphs 3 and 4, of
I sottoscritti Paolo Dellachà, Amministratore Delegato e Luca Oglialoro, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis, comma 5-ter, ultimo periodo, del Testo unico, della Industrie De Nora attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta: by the European Community pursuant to Regulation (EC) no. 1606/2002 of the European Parliament and of the Council of 19 July 2002; • correspond to the information contained in the accounting ledgers and records; the consolidated financial statements as at 31 December 2024. It is also certified that: The consolidated financial statements as at 31 December 2024:
• provide a true and fair representation of the equity, economic and financial situation of the Issuer
The Directors' Report includes a fair review of the development and performance of operations and of the
Data, 17 marzo 2025 position of the issuer and of the undertakings included in the consolidation taken as a whole, together with
a description of the principal risks and uncertainties to which it is exposed.
The consolidated financial statements as at 31 December 2024:
Legislative Decree no. 58 of 24 February 1998:
It is also certified that:
Milan, 18 March 2025
Paolo Enrico Dellachà Luca Oglialoro
Milan, 18 March 2025
Paolo Enrico Dellachà Amministratore Delegato
Cap. Soc. €18.268.203,90 i.v. – R.I. della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi - C.F./P.I. 03998870962
Cap. Soc. €18.268.203,90 i.v. – R.I. della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi - C.F./P.I. 03998870962
INDUSTRIE DE NORA S.P.A. [email protected] Via Bistolfi, 35 - 20134 Milan Italy – ph +39 02 21291 – fax +39 02 21292363 www.denora.com
position of the issuer and of the undertakings included in the consolidation taken as a whole, together with
a description of the principal risks and uncertainties to which it is exposed.
Paolo Enrico Dellachà Luca Oglialoro
and the whole of the companies included in the scope of consolidation.
INDUSTRIE DE NORA S.P.A. [email protected] Via Bistolfi, 35 - 20134 Milan Italy – ph +39 02 21291 – fax +39 02 21292363 www.denora.com
Chief Executive Officer Manager responsible for preparing the Chief Executive Officer Manager responsible for preparing the Company's financial reports Luca Oglialoro Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Company's financial reports

Agli azionisti di Industrie De Nora SpA
Ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del DLgs 6 settembre 2024, n° 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della rendicontazione consolidata di sostenibilità del gruppo De Nora (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione sulla gestione.
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:
Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi di tale Principio sono ulteriormente descritte nella sezione "Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità" della presente relazione.

Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità nell'ordinamento italiano.
La nostra società di revisione applica il Principio internazionale sulla gestione della qualità (ISQM Italia) 1 in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.
Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.
La rendicontazione consolidata di sostenibilità dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 contiene, nella specifica sezione "Tassonomia 2024" e nell' "Appendice 3 – Tassonomia Europea", le informazioni comparative di cui all'art. 8 del Regolamento Tassonomia riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, che non sono state sottoposte a verifica.
Gli amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (nel seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti" della rendicontazione consolidata di sostenibilità. Gli amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:
Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli amministratori al fine di consentire la redazione di una rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli Amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.
L'informativa fornita dal Gruppo in merito alle emissioni di Scope 3 è soggetta a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e precisione delle informazioni, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore.
I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la rendicontazione consolidata di sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.
Le nostre responsabilità includono:
Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.

Le procedure svolte si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale di Industrie De Nora SpA responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili. Abbiamo svolto le seguenti principali procedure:
Milano, 3 aprile 2025
PricewaterhouseCoopers SpA
Firmato digitalmente da: FRANCESCO RONCO Data: 03/04/2025 11:04:29
Francesco Ronco (Revisore legale)

Prospetti di Bilancio Consolidato
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Nota | 2024 | di cui parti correlate |
2023 | di cui parti correlate |
|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Attività immateriali e avviamento | 18 | 115.959 | 115.787 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 19 | 291.784 | 254.273 | |||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
20 | 236.751 | 231.511 | |||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 21 | 4.592 | 3.180 | |||
| Attività per imposte anticipate | 22 | 15.473 | 16.216 | |||
| Altri crediti | 27 | 6.803 | 52 | 7.360 | 52 | |
| Benefici ai dipendenti | 30 | - | 3.465 | |||
| Totale attività non correnti | 671.362 | 631.792 | ||||
| Rimanenze | 23 | 255.452 | 257.146 | |||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 21 | 10.510 | 14.185 | |||
| Attività per imposte correnti | 24 | 9.719 | 10.310 | |||
| Attività per lavori in corso su ordinazione | 25 | 44.961 | 2.350 | 39.767 | - | |
| Crediti commerciali | 26 | 173.522 | 43.857 | 141.927 | 26.724 | |
| Altri crediti | 27 | 42.079 | 7 | 38.391 | 18 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 28 | 215.857 | 198.491 | |||
| Totale attività correnti | 752.100 | 700.217 | ||||
| Totale attività | 1.423.462 | 1.332.009 | ||||
| Passività | ||||||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | 946.527 | 904.488 | ||||
| Patrimonio netto di terzi | 7.256 | 5.700 | ||||
| Totale patrimonio netto | 29 | 953.783 | 910.188 | |||
| Benefici ai dipendenti | 30 | 25.935 | 25.222 | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 31 | 2.746 | 1.896 | |||
| Passività per imposte differite | 22 | 6.022 | 8.873 | |||
| Passività finanziarie al netto della quota corrente | 32 | 140.638 | 133.716 | |||
| Debiti commerciali | 33 | 2 | 86 | |||
| Debiti per imposte sul reddito | 34 | - | 549 | |||
| Altri debiti | 35 | 2.870 | 47 | 2.231 | 47 | |
| Totale passività non correnti | 178.213 | 172.573 | ||||
| Fondi per rischi ed oneri a breve | 31 | 17.131 | 16.150 | |||
| Passività finanziarie, quota corrente | 32 | 18.948 | 10.199 | |||
| Passività per lavori in corso su ordinazione | 25 | 8.547 | 8.030 | |||
| Debiti commerciali | 33 | 116.799 | 589 | 106.752 | 1.012 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 34 | 24.234 | 19.196 | |||
| Altri debiti | 35 | 105.807 | 56.392 | 88.921 | 40.881 | |
| Totale passività correnti | 291.466 | 249.248 | ||||
| Totale passività e patrimonio netto | 1.423.462 | 1.332.009 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 2024 | di cui parti correlate |
2023 | di cui parti correlate |
|||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Ricavi | 4 | 862.613 | 220.997 | 856.411 | 211.637 | ||
| Variazione delle rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione |
5 | (5.520) | (4.096) | ||||
| Altri proventi | 6 | 18.216 | 772 | 14.683 | 1.174 | ||
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 7 | (364.860) | (2.172) | (357.991) | (202) | ||
| Costi del personale | 8 | (154.523) | (7.991) | (143.982) | (5.969) | ||
| Costi per servizi | 9 | (183.969) | (3.825) | (178.330) | (3.711) | ||
| Altri costi operativi | 10 | (11.861) | (25) | (11.103) | (10) | ||
| Ammortamenti | 16 - 17 | (34.300) | (30.617) | ||||
| (Svalutazioni)/rivalutazioni di attività non correnti e accantonamenti |
11 | (9.240) | (8.057) | ||||
| Risultato operativo | 116.556 | 136.918 | |||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
12 | 4.579 | 5.435 | ||||
| Proventi finanziari | 13 | 21.096 | 145.018 | ||||
| Oneri finanziari | 14 | (24.468) | (22.090) | ||||
| Risultato prima delle imposte | 117.763 | 265.281 | |||||
| Imposte sul reddito | 15 - 16 | (34.451) | (34.231) | ||||
| Utile di esercizio | 83.312 | 231.050 | |||||
| Attribuibile a: | |||||||
| Soci della controllante | 83.376 | 230.050 | |||||
| Partecipazioni di terzi | (64) | 1.000 | |||||
| Utile per azione base (in Euro) | 17 | 0,42 | 1,14 | ||||
| Utile per azione diluito (in Euro) | 17 | 0,42 | 1,14 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Utile di esercizio 83.312 231.050 |
||||||
| Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato di esercizio: |
||||||
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti | (3.554) | (540) | ||||
| Imposte su componenti che non saranno riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio | 1.202 | 156 | ||||
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato di esercizio, al netto dell'effetto fiscale (A) |
(2.352) | (384) | ||||
| Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificate successivamente nel risultato di esercizio: |
||||||
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
(103) | (247) | ||||
| Variazione del fair value delle attività finanziarie | (338) | 170 | ||||
| Differenze derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | 9.937 | (24.742) | ||||
| Imposte su componenti che possono essere riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio |
115 | 34 | ||||
| Totale dei Componenti del conto economico complessivo che possono essere riclassificati successivamente nel risultato di esercizio, al netto dell'effetto fiscale (B) |
9.611 | (24.785) | ||||
| Totale delle Componenti del conto economico complessivo di esercizio al netto degli effetti fiscali (A+B) |
7.259 | (25.169) | ||||
| Utile del conto economico complessivo di esercizio | 90.571 | 205.881 | ||||
| Attribuibile a: | ||||||
| Soci della controllante | 90.661 | 205.012 | ||||
| Partecipazioni di terzi | (90) | 869 |
| Al 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota | 2024 | di cui parti correlate |
2023 | di cui parti correlate |
|||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | |||||||
| Utile di esercizio | 29 | 83.312 | 231.050 | ||||
| Rettifiche per: | |||||||
| Ammortamenti | 18-19 | 34.300 | 30.617 | ||||
| (Ripristino di) perdite di valore di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
11- 18-19 | 940 | 8.918 | ||||
| Oneri finanziari | 14 | 24.468 | 22.090 | ||||
| Proventi finanziari | 13 | (21.096) | (145.017) | ||||
| Quota del risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
12 | (4.579) | (4.579) | (5.435) | (5.435) | ||
| (Utili) perdite dalla vendita di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali |
18-19 | (5.254) | 644 | ||||
| Imposte sul reddito di esercizio | 15 | 34.452 | 34.231 | ||||
| Benefici ai dipendenti basati su azioni | 8 - 30 | 1.036 | 705 | 262 | 256 | ||
| Variazione delle rimanenze | 23 | 5.279 | 28.771 | ||||
| Variazione dei crediti commerciali e dei lavori in corso su ordinazione | 25-26 | (33.149) | (19.483) | (38.561) | (19.782) | ||
| Variazione dei debiti commerciali | 33 | 9.155 | (423) | 29.636 | 157 | ||
| Variazione degli altri crediti/debiti | 27-35 | 15.805 | 15.522 | (18.605) | 6.422 | ||
| Variazione dei fondi e dei benefici ai dipendenti | 30 | 2.641 | (3.368) | ||||
| Liquidità generata dall'attività operativa | 147.310 | 175.233 | |||||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | 14 | (19.852) | (17.860) | ||||
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 13 | 15.426 | 11.681 | ||||
| Imposte sul reddito pagate | 15 | (32.163) | (28.804) | ||||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività operativa | 110.721 | 140.250 | |||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | |||||||
| Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari e attività immateriali | 18-19 | 6.590 | 1.126 | ||||
| Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 18-19 | (59.188) | (81.000) | ||||
| Investimenti in attività immateriali | 18-19 | (4.679) | (7.496) | ||||
| Investimenti/Disinvestimenti in/di imprese collegate | 20 | - | 26.439 | ||||
| Investimenti/Disinvestimenti in/di attività finanziarie | 21 | 2.653 | 144.580 | ||||
| Acquisizioni, al netto della liquidità acquisita | - | (2.046) | |||||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di investimento | (54.624) | 81.603 | |||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria | |||||||
| Aumenti/(rimborsi) di capitale | 29 | 1.700 | 1.700 | 1.300 | 1.300 | ||
| Acquisto di azioni proprie | 29 | (26.016) | (17.042) | ||||
| Accensione di finanziamenti | 32 | 19.757 | - | ||||
| Rimborso di finanziamenti | 32 | (6.110) | (150.582) | ||||
| Canoni di locazione pagati | 32 | (4.188) | (2.898) | ||||
| Aumento (diminuzione) di altre passività finanziarie | 32 | (7) | (7) | ||||
| Dividendi pagati | 29 | (24.492) | (24.257) | ||||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività finanziaria | (39.356) | (193.486) | |||||
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
16.741 | 28.367 | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1 gennaio | 198.491 | 174.129 | |||||
| Effetto della fluttuazione cambi sulle disponibilità liquide | 625 | (4.005) | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 28 | 215.857 | 198.491 |
| (in migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrap prezzo azioni |
Utili a nuovo |
Riserva di conver sione |
Altre riserve |
Utile/ (Perdita) del periodo |
Patrimo nio netto di Gruppo |
Patrimo nio netto di terzi |
Patrimo nio netto totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 18.268 | 3.357 | 223.433 | 387.242 | 5.059 | 14.295 | 89.564 | 741.218 | 3.586 | 744.804 |
| Operazioni con gli Azionisti: | ||||||||||
| Aumento di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.300 | 1.300 |
| Destinazione del risultato 2022 |
- | 297 | - | 89.267 | - | - | (89.564) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (24.202) | - | - | - | (24.202) | (55) | (24.257) |
| Acquisto di azioni proprie | - | - | - | - | - | (17.042) | - | (17.042) | - | (17.042) |
| Altri movimenti - Benefici ai dipendenti basati su azioni |
- | - | - | - | - | 447 | - | 447 | - | 447 |
| Altri movimenti relativi a Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
- | - | - | - | - | (904) | - | (904) | - | (904) |
| Conto economico complessivo del periodo: | ||||||||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | 230.050 | 230.050 | 1.000 | 231.050 |
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | (380) | - | (380) | (4) | (384) |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | (170) | - | (170) | - | (170) |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie |
- | - | - | - | - | 68 | - | 68 | 59 | 127 |
| Differenze derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
- | - | - | - | (24.597) | - | - | (24.597) | (186) | (24.783) |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 18.268 | 3.654 | 223.433 | 452.307 | (19.538) | (3.686) | 230.050 | 904.488 | 5.700 | 910.188 |
| Operazioni con gli Azionisti: | ||||||||||
| Aumento di capitale | - | - | - | - | - | - | - | - | 1.700 | 1.700 |
| Destinazione del risultato 2023 |
- | - | - | 230.050 | - | - | (230.050) | - | - | - |
| Dividendi distribuiti | - | - | - | (24.438) | - | - | - | (24.438) | (54) | (24.492) |
| (Aumento)/Diminuzione azioni proprie |
- | - | (28) | - | - | (25.895) | - | (25.923) | - | (25.923) |
| Altri movimenti - Benefici ai dipendenti basati su azioni |
- | - | - | - | - | 1.036 | - | 1.036 | - | 1.036 |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | 703 | - | 703 | - | 703 |
| Conto economico complessivo del periodo: | ||||||||||
| Utile/(Perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | 83.376 | 83.376 | (64) | 83.312 |
| Rivalutazione delle (passività)/attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | (2.351) | - | (2.351) | (1) | (2.352) |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | (72) | - | (72) | - | (72) |
| Variazione del fair value delle attività finanziarie |
- | - | - | - | - | (134) | - | (134) | (120) | (254) |
| Differenze derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
- | - | - | - | 9.842 | - | - | 9.842 | 95 | 9.937 |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 18.268 | 3.654 | 223.405 | 657.919 | (9.696) | (30.399) | 83.376 | 946.527 | 7.256 | 953.783 |
Industrie De Nora S.p.A. (nel seguito la "Società" o "IDN" e unitamente alle sue controllate il "Gruppo" o il "Gruppo De Nora") è una società per azioni costituita e iscritta in Italia presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Milano. L'indirizzo della sede legale è Via Bistolfi 35 – Milano (Italia). La Società dal 30 giugno 2022 è quotata su Euronext Milan.
Il Gruppo, fondato dall'ingegnere Oronzio De Nora, vanta più di 100 anni di attività nel settore elettrochimico ed è oggi riconosciuto come leader mondiale nella fornitura di elettrodi per l'industria elettrochimica. L'azienda è inoltre attiva nella progettazione e fornitura di tecnologie per trattamento e la disinfezione delle acque ed è impegnata nello sviluppo di soluzioni per la realizzazione della transizione energetica, rivestendo, in particolare, una posizione di rilievo nella fornitura di tecnologie per la produzione di idrogeno attraverso l'elettrolisi dell'acqua.
Al 31 dicembre 2024 la Società è controllata dalla Federico De Nora S.p.A. con sede legale in Via Bistolfi 35 – Milano.
Il bilancio consolidato del Gruppo De Nora relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (di seguito il "bilancio consolidato") è stato predisposto in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati nell'Unione Europea (di seguito definiti "IFRS"). A fini comparativi sono stati presentati i dati relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente in tutti gli esercizi presentati.
Il bilancio consolidato è stato predisposto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero evidenziare incertezze significative circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e, in particolare, nei 12 mesi successivi alla data di chiusura.
Le valutazioni effettuate confermano che il Gruppo è in grado di operare nel rispetto del presupposto della continuità aziendale e nel rispetto dei covenants finanziari.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2025 ed è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione Pricewaterhouse-Coopers S.p.A.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato.
I seguenti nuovi emendamenti sono stati emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea, e sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2024:
| Principio contabile/emendamento | Omologato dall'UE | Data di efficacia |
|---|---|---|
| Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements (emesso il 25 maggio 2023) |
Si | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: • Classification of Liabilities as Current or Noncurrent (emesso il 23 gennaio 2020); • Classification of Liabilities as Current or Noncurrent - Deferral of Effective Date (emesso il 15 luglio 2020); e • Non-current Liabilities with Covenants (emesso il 31 ottobre 2022) |
Si | 1° gennaio 2024 |
| Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback (emesso il 22 settembre 2022) |
Si | 1° gennaio 2024 |
Tali emendamenti non hanno determinato impatti nel bilancio consolidato.
Si riepilogano di seguito i principi contabili ed emendamenti applicabili successivamente alla data di riferimento del presente bilancio consolidato, omologati e non:
| Principio contabile/emendamento | Omologato dall'UE | Data di efficacia |
|---|---|---|
| Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability (emesso il 15 agosto 2023) |
Si | 1° gennaio 2025 |
| IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures (emesso il 9 maggio 2024) |
No | 1° gennaio 2027 |
| IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements (emesso il 9 aprile 2024) | No | 1° gennaio 2027 |
| Contracts Referencing Nature-dependent Electricity – Amendments to IFRS 9 and IFRS 7 (emesso il 18 dicembre 2024) |
No | 1° gennaio 2026 |
| Annual Improvements Volume 11 (emesso il 18 luglio 2024) | No | 1° gennaio 2026 |
| Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments – Amendments to IFRS 9 and IFRS 7 (emesso il 30 maggio 2024) |
No | 1° gennaio 2026 |
Relativamente all'IFRS 18, la Società sta iniziando a valutarne gli impatti; mentre non ci si attendono impatti rilevanti dall'applicazione dei restanti principi ed emendamenti.
Il bilancio consolidato include la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle società controllate approvate dai rispettivi organi amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi agli IFRS.
La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate dalla Società e sue collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, alla sede legale, alla valuta funzionale, al capitale sociale e alla percentuale di interessenza del Gruppo De Nora.
| Società | Sede legale | Valuta funzionale |
Capitale sociale al 31.12.2024 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consolidamento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta | in Euro | Al 31.12.2024 |
Al 31.12.2023 |
||||
| Oronzio De Nora International BV – OLANDA: |
Basisweg, 10 - Amsterdam - OLANDA |
Euro | 4.500.000,00 ¤ | 4.500.000,00 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Deutschland GmbH - GERMANIA |
Industriestrasse 17 63517 Rodenbach - GERMANIA |
Euro | 100.000,00 ¤ | 100.000,00 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *Shotec GmbH - GERMANIA |
An der Bruchengrube 5, 63452 Hanau - GERMANIA |
Euro | 40.000,00 ¤ | 40.000,00 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora India Ltd - INDIA |
Plot Nos. 184, 185 & 189 Kundaim Industrial Estate Kundaim 403 115, Goa, INDIA |
INR | ₹ 53.086.340,00 | 596.921,74 ¤ | 53,67% | 53,67% | integrale |
| *De Nora Permelec Ltd – GIAPPONE: |
2023-15 Endo, Fujisawa City - Kanagawa Pref. 252 - GIAPPONE |
JPY | ¥ 90.000.000,00 | 551.944,07 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Hong Kong Limited - HONG KONG |
Unit D-F 25/F YHC Tower 1 Sheung YUET Road Kowllon Bay KL - HONG KONG |
HKD | \$ 100.000,00 | 12.393,72 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| De Nora do Brasil Ltda - BRASILE |
Avenida Jerome Case No. 1959 Eden - CEP 18087-220 - Sorocoba/SP BRASILE |
BRL | 9.662.257,00 BRL | 1.503.783,01 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Co., Ltd - CINA: |
No. 113 Longtan Road,Suzhou Industrial Park 215126, CINA |
CNY | \$ 25.259.666,00 | 24.313.856,96 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora China - Jinan Co Ltd - CINA |
Building 3, No. 5436, Wenquan Rd., Lingang Development Zone, Licheng District, Jinan City. Shandong Province PR CINA |
CNY | ¥ 15.000.000,00 | 1.978.030,67 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Glory (Shanghai) Co Ltd - CINA |
No.2277 Longyang Rd. Unit 1605 Yongda Int'l Plaza - Shanghai - CINA |
CNY | ¥ 1.000.000,00 | 131.868,71 ¤ | 80% | 80% | integrale |
| Società | Sede legale | Valuta funzionale |
Capitale sociale al 31.12.2024 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consolidamento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta | in Euro | Al 31.12.2024 |
Al 31.12.2023 |
||||
| De Nora Italy S.r.l. - ITALIA |
Via L. Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 5.000.000,00 ¤ | 5.000.000,00 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. – ITALIA: |
Via L. Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 78.000,00 ¤ | 78.000,00 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies FZE – DUBAI |
Office No: 614, Le Solarium Tower, Dubai Silicon Oasis - DUBAI |
AED | 250.000,00 AED | 65.523,93 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. - ITALIA |
Via L. Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 3.110.000,00 ¤ | 3.110.000,00 ¤ | 90% | 90% | integrale |
| De Nora Holding UK Ltd. – INGHILTERRA: |
c/o Pirola Pennuto Zei & Associati Limited, 5th Floor, Aldermary House, 10-15 Queen Street, London EC4N 1TX - INGHILTERRA |
Euro | 19,00 ¤ | 19,00 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies UK Services Ltd. – INGHILTERRA |
Daytona House Amber Close, Amington, Tamworth B77 4RP - INGHILTERRA |
GBP | £ 7.597.918,00 | 9.163.170,84 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Holding US Inc. – USA: |
7590 Discovery Lane, Concord, OH 4407 - USA |
USD | \$10,00 | 9,63 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Tech LLC – USA |
7590 Discovery Lane, Concord, OH 4407 - USA |
USD | - | - | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies LLC – USA: |
3000 Advance Lane 18915 - Colmar - PA - USA |
USD | \$ 968.500,19 | 932.236,20 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd - CINA |
2277 Longyang Road, Unit 305 Yongda International Plaza - 201204 - Pudong Shanghai - CINA |
CNY | ¥ 16.780.955,00 | 2.212.882,91 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies Ltd. – INGHILTERRA: |
c/o Pirola Pennuto Zei & Associati Limited, 5th Floor, Aldermary House, 10-15 Queen Street, London EC4N 1TX - INGHILTERRA |
GBP | £1,00 | 1,21 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Water Technologies (Shanghai) Ltd - CINA |
No. 96 Street A0201 Lingang Marine Science Park, Pudong New District, Shanghai - CINA |
CNY | ¥ 7.757.786,80 | 1.023.009,35 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *De Nora Neptune LLC – USA |
305 South Main Street, Fort Stockton, Texas 76735 - USA |
USD | - | - | 80% | 80% | integrale |
| Capannoni S.r.l. - ITALIA: |
Via L.Bistolfi, 35 - 20134 Milan - ITALIA |
Euro | 8.500.000,00 ¤ | 8.500.000,00 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| *Capannoni LLC - USA |
7590 Discovery Lane, Concord, OH 4407 - USA |
USD | \$ 3.477.750,00 | 3.347.531,04 ¤ | 100% | 100% | integrale |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA |
Germania | Euro | 126.315.000,00 ¤ | 126.315.000,00 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera Italy S.r.l. |
Italia | Euro | 1.080.000,00 ¤ | 1.080.000,00 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| *thyssenKrupp Nucera Australia Pty. Australia |
AUD | \$ 500.000,00 | 298.115,91 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto | |
| *thyssenkrupp nucera Arabia for Contracting LLC |
Arabia Saudita | SAR | 2.000.000,00 SAR | 524.191,43 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| Società | Sede legale | Valuta funzionale |
Capitale sociale al 31.12.2024 | % interessenza Gruppo De Nora |
Criterio di consolidamento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in valuta | in Euro | Al 31.12.2024 |
Al 31.12.2023 |
||||
| *thyssenkrupp nucera Japan Ltd. |
Giappone | JPY | ¥ 150.000.000,00 | 919.906,78 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera (Shanghai) Co., Ltd |
Cina | CNY | ¥ 20.691.437,50 | 2.728.553,20 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera USA Inc. |
Usa | USD | \$ 700.000,00 | 673.789,59 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera Participations GmbH |
Germania | Euro | 25.000,00 ¤ | 25.000,00 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera India Private Limited |
India | INR | ₹ 71.940,00 | 808,92 ¤ | 25,85% | 25,85% | patrimonio netto |
| *thyssenkrupp nucera HTE GmbH |
Germania | Euro | 25.000,00 ¤ | 25.000,00 ¤ | 25,85% | - | patrimonio netto |
| TK Nucera Management AG |
Germania | Euro | 50.000,00 ¤ | 50.000,00 ¤ | 34% | 34% | patrimonio netto |
(*): partecipazione indiretta di Industrie De Nora S.p.A.
È stata utilizzata come data di riferimento del bilancio consolidato quella di chiusura dell'esercizio della Società (31 dicembre), peraltro coincidente con quella della totalità delle società incluse nell'area di consolidamento, ad esclusione:
L'unica variazione intervenuta nell'area di consolidamento nel corso dell'esercizio ha riguardato l'avvenuta liquidazione a fine anno della De Nora Marine Technologies LLC.
I bilanci delle società in cui la Società direttamente o indirettamente ha il controllo sono stati consolidati con il "metodo dell'integrazione globale", mediante l'assunzione integrale delle attività e passività e dei costi e ricavi delle partecipate. Le società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa (società collegate) sono consolidate con il "metodo del patrimonio netto" che prevede una rilevazione iniziale al costo della partecipazione ed un successivo adeguamento del valore contabile per rilevare la quota spettante alla partecipante degli utili o delle perdite della collegata realizzati dopo la data di acquisizione.
Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.
Un investitore controlla un'entità quando: (i) ha potere sull'entità oggetto di investimento, (ii) è esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici e (iii) è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui si verifica la perdita del controllo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
Le società in cui il Gruppo esercita un'influenza significativa sono valutate con il "metodo del patrimonio netto" che prevede una rilevazione iniziale al costo della partecipazione ed un successivo adeguamento del valore contabile per rilevare la quota spettante alla partecipante degli utili o delle perdite della collegata realizzati dopo la data di acquisizione.
Le operazioni di aggregazione aziendale (business combination), in forza delle quali viene acquisito il controllo di un business, sono rilevate in accordo con l'IFRS 3, applicando il cosiddetto acquisition method. In particolare, le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione e cioè la data in cui viene acquisito il controllo, fatta eccezione per le imposte differite attive e passive, le attività e passività relative ai benefici per i dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il fair value del corrispettivo trasferito e il valore corrente delle attività e passività, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento.
Le quote di interessenze di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Quando la determinazione dei valori delle attività e passività del business acquisito è operata in via provvisoria, essa deve essere conclusa entro un periodo massimo di dodici mesi dalla data di acquisizione, tenendo conto delle sole informazioni relative a fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione. Nell'esercizio in cui la summenzionata determinazione è conclusa, i valori provvisoriamente rilevati sono rettificati con effetto retrospettico. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value alla data di acquisizione delle attività trasferite, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi ai fini dell'acquisizione, e include, se previsto, anche il corrispettivo potenziale, ossia quella parte di corrispettivo il cui ammontare e la cui erogazione sono dipendenti da eventi futuri.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota. L'eventuale differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. In sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico, oppure nel patrimonio netto, nel caso in cui non ne sia prevista la riclassifica a conto economico.
I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:
conto economico complessivo, accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso di cambio differente da quello di chiusura che quelle generate dalla conversione dei patrimoni netti di apertura al tasso di cambio storico;
• l'avviamento, ove esistente, e gli aggiustamenti di fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività dell'entità estera e convertiti al cambio di chiusura dell'esercizio.
Nella seguente tabella sono riepilogati i tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro per i periodi indicati:
| Cambio medio esercizio chiuso al 31 dicembre | Cambio al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Valuta | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| Dollaro USA | 1,0824 | 1,0813 | 1,0389 | 1,1050 | |
| Yen Giapponese | 163,8519 | 151,9903 | 163,0600 | 156,3300 | |
| Rupia Indiana | 90,5563 | 89,3001 | 88,9335 | 91,9045 | |
| Yuan Renminbi Cinese | 7,7875 | 7,6600 | 7,5833 | 7,8509 | |
| Real Brasiliano | 5,8283 | 5,4010 | 6,4253 | 5,3618 | |
| Sterlina Inglese | 0,8466 | 0,8698 | 0,8292 | 0,8691 |
Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'Euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno delle voci relative ai proventi o oneri finanziari.
Di seguito sono fornite indicazioni circa gli schemi di bilancio adottati ed i più significativi principi contabili e connessi criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è costituito dai prospetti contabili obbligatori previsti dal principio IAS 1 (conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, situazione patrimoniale finanziaria consolidata, rendiconto finanziario consolidato e prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato) corredati dalle note illustrative. Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il conto economico consolidato è presentato per natura di spesa, evidenziando i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte.
La situazione patrimoniale finanziaria è stata redatta secondo lo schema che evidenzia la ripartizione di attività e passività "correnti/non correnti". Un'attività è classificata come corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti. In particolare, il principio IAS 1 include tra le attività non correnti gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali e le attività finanziarie aventi natura a lungo termine.
Una passività è classificata come corrente quando:
l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale, non incidono sulla sua classificazione.
Tutte le altre passività sono classificate dall'impresa come non correnti.
Il ciclo operativo è il tempo che intercorre tra l'acquisizione di beni per il processo produttivo e la loro realizzazione in disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Quando il normale ciclo operativo non è chiaramente identificabile, si suppone che la sua durata sia di dodici mesi.
Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto.
Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato illustra le variazioni intervenute nelle voci del patrimonio netto relative a:
Il prospetto di conto economico complessivo consolidato evidenzia separatamente il risultato del periodo e ogni provento ed onere non transitati a conto economico ma imputati direttamente a patrimonio netto, sulla base di specifiche prescrizioni dei principi contabili internazionali.
Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, valuta funzionale della Società. Le situazioni finanziarie, patrimoniali, economiche, le note informative di commento e le tabelle illustrative sono espresse in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Si illustrano di seguito i criteri adottati con riferimento alla classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell'attivo e del passivo, nonché i criteri di rilevazione delle componenti reddituali.
Un'attività immateriale è un'attività che, contemporaneamente, soddisfa le seguenti condizioni:
Se un bene non soddisfa i requisiti sopra indicati per essere definito come attività immateriale, la spesa sostenuta per acquistare l'attività o per generarla internamente viene contabilizzata come un costo quando è stata sostenuta.
Le attività immateriali sono rilevate inizialmente al costo. Il costo delle attività immateriali acquisite dall'esterno comprende il prezzo d'acquisto e qualunque costo direttamente attribuibile.
L'avviamento generato internamente non è rilevato come un'attività così come le attività immateriali derivanti dalla ricerca (o dalla fase di ricerca di un progetto interno).
Un'attività immateriale derivante dallo sviluppo o dalla fase di sviluppo di un progetto interno viene rilevata se viene dimostrato il rispetto delle seguenti condizioni:
Le attività immateriali sono valutate attraverso l'utilizzo del metodo del costo conformemente allo IAS 38. Il modello del costo prevede che dopo la rilevazione iniziale un'attività immateriale debba essere iscritta al costo al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata.
Nell'ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:
(a) Avviamento
L'avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo, come precedentemente descritto, e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare eventuali perdite di valore (si veda in merito quanto riportato nel successivo paragrafo "Riduzione di valore dell'Avviamento e degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso"). Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore.
(b) Attività immateriali a vita utile definita
Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai paragrafi "Immobili, impianti e macchinari" e "Riduzione di valore dell'Avviamento, degli
immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso".
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:
| Categoria di attività immateriale | Vita utile |
|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno | da 3 a 5 anni |
| Concessioni, licenze e marchi | da 3 a 10 anni |
| Know-how e Tecnologie | da 13 a 25 anni |
| Relazioni commerciali | da 10 a 25 anni |
| Costi di sviluppo | da 5 a 15 anni |
| Altri beni immateriali | da 3 a 11 anni |
In accordo con l'IFRS 16, un contratto è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, conferisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo, tale diritto sussiste se il contratto attribuisce al locatario il diritto di dirigere l'asset e ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici derivanti dal suo utilizzo. Il contratto viene valutato nuovamente per verificare se è, o contiene, un leasing solo in caso di modifica dei termini e delle condizioni del contratto.
Per un contratto che è, o contiene, un leasing, ogni componente leasing è separata dalle componenti non leasing, a meno che il Gruppo applichi l'espediente pratico di cui al paragrafo 15 dell'IFRS 16. Tale espediente pratico permette al locatario di scegliere, per ogni classe di attività sottostante, di non separare le componenti non leasing dalle componenti leasing e di contabilizzare ogni componente leasing e le associate componenti non leasing come un'unica componente leasing.
La durata del leasing è determinata come il periodo non annullabile del leasing, a cui vanno aggiunti entrambi i seguenti periodi:
Nel valutare se il locatario ha la ragionevole certezza di esercitare l'opzione di proroga del leasing o di non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing, sono considerati tutti i fatti e le circostanze pertinenti che creano un incentivo economico per il locatario a esercitare l'opzione di proroga del leasing o a non esercitare l'opzione di risoluzione del leasing. Il locatario deve rideterminare la durata del leasing in caso di cambiamento del periodo non annullabile del leasing.
Alla data di decorrenza del contratto il Gruppo rileva l'attività per diritto d'uso e la relativa passività del leasing.
Alla data di decorrenza del contratto l'attività per diritto d'uso è valutata al costo. Il costo dell'attività per diritto d'uso comprende:
Alla data di decorrenza del contratto il locatario deve valutare la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti per il leasing includono i seguenti importi:
I pagamenti dovuti per il leasing devono essere attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se è possibile determinarlo facilmente. Se non è possibile, il locatario deve utilizzare il suo tasso di finanziamento marginale, ossia il tasso di interesse incrementale che la società dovrebbe pagare per ottenere un finanziamento della medesima durata e ammontare del contratto di locazione.
Successivamente alla rilevazione iniziale, l'attività per diritto d'uso è valutata al costo:
Successivamente alla rilevazione iniziale, la passività del leasing è valutata:
In caso di modifiche del leasing che non si configurano come un leasing separato, l'attività per diritto d'uso viene rideterminata (al rialzo oppure al ribasso), in coerenza con la variazione della passività del leasing alla data della modifica. La passività del leasing viene rideterminata in base alle nuove condizioni previste dal contratto di locazione, utilizzando il tasso di attualizzazione alla data della modifica.
Si precisa che il Gruppo si avvale dell'esenzione prevista dall'IFRS 16, con riferimento ai leasing di attività di modesto valore (ossia quando il valore dell'attività sottostante, se nuovo, è inferiore indicativamente a USD 5.000). In tali casi, non viene rilevata l'attività per diritto d'uso e la relativa passività del leasing, e i pagamenti dovuti per il leasing sono rilevati a conto economico.
Il Gruppo ha deciso di avvalersi dell'esenzione prevista dall'IFRS 16 in relazione ai leasing a breve termine (ossia ai contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a dodici mesi a partire dalla data di decorrenza).
Il locatore deve classificare ognuno dei suoi leasing come operativo o finanziario. Un leasing è classificato come finanziario se trasferisce, sostanzialmente, tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà di un'attività sottostante. Un leasing è classificato come operativo se, sostanzialmente, non trasferisce tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà di un'attività sottostante. Nel caso di leasing finanziari, alla data di decorrenza il locatore deve rilevare nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria le attività detenute in leasing finanziario ed esporle come credito ad un valore uguale all'investimento netto nel leasing. Nel caso di leasing operativi, il locatore deve rilevare i pagamenti dovuti come proventi con un criterio a quote costanti o secondo un altro criterio sistematico. Il locatore deve inoltre rilevare i costi, compreso l'ammortamento, sostenuti per realizzare i proventi del leasing.
La contabilizzazione di immobili, impianti e macchinari avviene solo quando si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:
Gli immobili, impianti e macchinari sono inizialmente valutati al costo di acquisto o di sostituzione, definito come l'importo monetario o equivalente corrisposto o il fair value di altri corrispettivi dati per acquisire un'attività, o al costo di produzione. Successivamente all'iscrizione iniziale, gli immobili, impianti e macchinari sono valutati con il metodo del costo, al netto delle quote di ammortamento contabilizzate e di qualsiasi perdita di valore accumulata.
Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Il costo di un bene prodotto in economia comprende il costo dei materiali utilizzati e della manodopera diretta, altri costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale, e i costi di smantellamento e di rimozione del bene e bonifica del sito su cui insiste.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, l'ammodernamento o il miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.
Il criterio di ammortamento utilizzato per gli immobili, impianti e macchinari è il metodo a quote costanti, lungo la vita utile delle stesse.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è di seguito riportata:
| Categoria di immobili, impianti e macchinari | Vita utile |
|---|---|
| Fabbricati | da 25 a 35 anni |
| Impianti e macchinari | da 8 a 25 anni |
| Attrezzature | da 5 a 10 anni |
| Beni strumentali concessi in locazione | da 3 a 25 anni |
| Altri beni | da 4 a 10 anni |
I terreni di proprietà non vengono ammortizzati.
Ad ogni fine esercizio il Gruppo verifica se sono intervenuti rilevanti cambiamenti nelle caratteristiche attese dei benefici economici derivanti dai cespiti capitalizzati e in tal caso provvede a modificare il criterio di ammortamento, che viene considerato come cambiamento di stima secondo quanto previsto dal principio IAS 8.
Il valore degli immobili, impianti e macchinari viene completamente stornato all'atto della sua dismissione o quando l'impresa si attende che non possa derivare alcun beneficio economico dalla sua cessione.
L'utile o la perdita generati dalla cessione di un elemento di immobili, impianti e macchinari è determinato come la differenza tra il corrispettivo netto della cessione e il valore contabile del bene, e viene rilevato nel conto economico tra gli "altri proventi" o "altri costi operativi". Quando elementi di immobili, impianti e macchinari rivalutati sono venduti, gli importi inclusi nella riserva di rivalutazione sono trasferiti alla voce utili portati a nuovo.
I contributi in conto capitale sono contabilizzati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte. I contributi sono quindi sospesi tra le passività e accreditati pro-quota al conto economico in relazione alla vita utile dei relativi cespiti.
Come precedentemente indicato, l'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (c.d. impairment test) annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che lo stesso possa aver subito una riduzione di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività). La verifica viene svolta, di norma, alla fine di ogni esercizio e, pertanto, la data di riferimento per tale verifica è costituita dalla data di chiusura del bilancio.
L'impairment test viene effettuato con riferimento alle famiglie di unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Units", "CGU"), corrispondenti ai segmenti di business, alle quali è stato allocato l'avviamento. La CGU di un'attività è il più piccolo gruppo di attività che comprende l'attività stessa e che genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata derivanti dalle altre attività o gruppi di attività. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value delle famiglie di CGU assoggettate a impairment test, al netto degli oneri di dismissione, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dall'impairment test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla famiglia di CGU assoggettata a impairment test, l'eccedenza residua viene allocata alle attività incluse nella famiglia di CGU in proporzione al loro valore di carico.
Il valore originario dell'avviamento non può essere ripristinato qualora vengano meno le ragioni che ne hanno determinato la riduzione di valore.
(b) Attività (materiali, immateriali e attività per diritto d'uso) a vita utile definita
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che gli immobili, impianti e macchinari, le attività immateriali e le attività per diritto d'uso possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando a conto economico l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:
Le attività finanziarie vengono successivamente eliminate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.
b) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulle altre componenti del conto economico complessivo.
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.
Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.
c) Attività finanziarie valutate al fair value
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulle altre componenti del conto economico complessivo".
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.
Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati in accordo alle disposizioni dell'I-FRS 9.
Alla data di stipula del contratto gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente contabilizzati al fair value, come attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è positivo oppure come passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico quando il fair value è negativo.
Se gli strumenti finanziari non sono contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti del risultato dell'esercizio. Se, invece, gli strumenti derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del fair value sono contabilizzate seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.
Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e l'elemento - della copertura, da quel momento la con tabilizzazione delle operazioni di copertu ra viene interrotta e il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico oppure tra le passività finanziarie valutate al fair value con impatto
• il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato;
a conto economico. La relazione di coper
tura, inoltre, cessa quando:
I crediti commerciali derivanti dal trasferi mento di beni e dalla prestazione di servizi sono rilevati secondo i termini previsti dal contratto con il cliente in base alle dispo sizioni dell'IFRS 15 e classificati in funzione della natura del debitore e/o della data di scadenza del credito (tale definizione in clude le fatture da emettere per servizi già prestati).
Inoltre, poiché generalmente i crediti com merciali sono a breve termine e non preve dono la corresponsione di interessi, non si procede al calcolo del costo ammortizzato, e vengono contabilizzati sulla base del va lore nominale riportato nelle fatture emes se o nei contratti stipulati con la clientela: questa disposizione è adottata anche per i crediti commerciali che hanno una dura ta contrattuale superiore a dodici mesi, a meno che l'effetto non sia particolarmente significativo. La scelta deriva dal fatto che l'importo dei crediti a breve termine risulta molto simile applicando il metodo del costo storico o il criterio del costo ammortizzato e l'impatto della logica di attualizzazione sarebbe dunque del tutto trascurabile.
I crediti commerciali sono soggetti a una verifica per riduzione di valore (c.d. impair ment) in base alle disposizioni dell'IFRS 9. Ai fini del processo di valutazione, i crediti commerciali sono suddivisi per fasce tem porali di scaduto. Per i crediti performing si effettua una valutazione collettiva raggrup pando le singole esposizioni sulla base del rischio di credito similare. La valutazione
coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la co pertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne l'efficacia prospettica e retro spettiva. L'efficacia di ciascuna copertura è verificata sia al momento di accensione di ciascuno strumento derivato sia durante la sua vita, e in particolare ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. Gene ralmente, una copertura è considerata alta mente "efficace" se, sia all'inizio sia durante la sua vita, i cambiamenti del fair value, nel caso di fair value hedge, o dei flussi di cas sa attesi nel futuro, nel caso di cash flow hedge, dell'elemento coperto sono sostan zialmente compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura.
Il principio contabile IFRS 9 prevede la pos sibilità di designare le seguenti tre relazioni di copertura:
-
-
-
è effettuata sulla base delle perdite attese lungo la vita del credito, determinate partendo dalle perdite registrate per attività con caratteristiche di rischio di credito simili sulla base di esperienze storiche, e rettificate al fine di riflettere le previsioni delle condizioni economiche future.
Le rimanenze sono beni:
Le rimanenze sono rilevate al costo e successivamente valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze comprende tutti i costi di acquisto, i costi di trasformazione oltre che gli altri costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali mentre non include le differenze cambio in caso di rimanenze fatturate in valuta estera. In conformità con quanto previsto dallo IAS 2, per la determinazione del costo delle rimanenze viene utilizzato il metodo del costo medio ponderato.
Quando il valore netto di realizzo è inferiore al costo, l'eccedenza viene svalutata immediatamente nel conto economico.
I lavori in corso sono rilevati sulla base dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento), laddove sussistono i seguenti presupposti: a) il prodotto non ha un utilizzo alternativo (o i costi di modifica per un uso alternativo sono significativi rispetto al valore del bene) e b) il Gruppo ha diritto contrattuale ad essere pagato per il lavoro effettuato sino alla data di eventuale interruzione. Secondo tale criterio i costi, i ricavi ed il margine sono rilevati in base alle attività eseguite. La percentuale di completamento è determinata mediante l'applicazione del criterio del "costo sostenuto" (cost-to-cost).
La valutazione riflette la migliore stima dei lavori effettuata alla data di rendicontazione. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Gli eventuali effetti economici, da essi derivanti, sono contabilizzati nell'esercizio in cui gli stessi sono effettuati. I ricavi di commessa comprendono: i corrispettivi contrattualmente pattuiti, le varianti di lavori, la revisione prezzi, gli incentivi, nella misura in cui è probabile che questi possano essere valutati con attendibilità.
I costi di commessa includono: tutti i costi che si riferiscono direttamente alla commessa, i costi che sono attribuibili all'attività di commessa in generale e che possono essere allocati alla commessa stessa, oltre a qualunque altro costo che può essere specificatamente addebitato al committente sulla base delle clausole contrattuali.
Nell'ambito dei costi sono inclusi anche: quelli pre‐operativi, ossia i costi sostenuti nella fase iniziale del contratto prima che venga iniziata l'attività commissionata, i costi post‐operativi, che si sostengono dopo la chiusura della commessa ed infine i costi per eventuali servizi e prestazioni da eseguire dopo il completamento delle commesse.
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti, al netto degli eventuali fondi svalutazione e/o perdite a finire, nonché degli acconti relativi al contratto in corso di esecuzione. A tale ultimo riguardo occorre precisare che gli importi fatturati a valere sui singoli stati di avanzamento lavori (Acconti) sono rilevati a riduzione del valore lordo della commessa, ove capiente e per l'eventuale eccedenza nel passivo. Per converso le fatturazioni degli anticipi costituiscono fatti finanziari e non rilevano ai fini del riconoscimento dei ricavi. Pertanto, gli anticipi rappresentando un mero fatto finanziario sono
sempre rilevati nel passivo in quanto ricevuti a fronte di lavori ancora da eseguire.
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale ovvero al costo ammortizzato. Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente sono valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
I debiti verso banche e altri finanziatori sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse.
I debiti sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando il Gruppo abbia trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
I benefici ai dipendenti comprendono benefici erogati ai dipendenti o alle persone a loro carico e possono essere liquidati per mezzo di pagamenti (o con la fornitura di beni e servizi) effettuati direttamente ai dipendenti, al coniuge, ai figli o ad altre persone a loro carico o a terzi, quali società assicuratrici e si suddividono in benefici a breve termine, benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro.
I benefici a breve termine, che includono anche i programmi di incentivazione rappresentati dai premi annuali, dagli MBO e dai rinnovi una tantum dei contratti collettivi nazionali, sono contabilizzati come passività (accantonamento di costi) dopo aver dedotto qualsiasi importo già corrisposto, e come costo, a meno che qualche altro principio IFRS richieda o consenta l'inclusione dei benefici nel costo di un'attività (ad esempio il costo del personale impiegato nello sviluppo di attività immateriali generate internamente).
La categoria dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro include i piani di incentivazione all'esodo, sorti nel caso di dimissioni volontarie che prevedono l'adesione del dipendente o di un gruppo di dipendenti ad accordi sindacali per l'attivazione dei cosiddetti fondi di solidarietà, e i piani di licenziamento, che hanno luogo nel caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di scelta unilaterale da parte dell'impresa. L'impresa rileva il costo di tali benefici come una passività di bilancio nella data più immediata tra il momento in cui l'impresa non può ritirare l'offerta di tali benefici e il momento in cui l'impresa rileva i costi di una ristrutturazione che rientra nell'ambito del principio IAS 37. Gli accantonamenti per esodi sono riesaminati con periodicità almeno semestrale.
I piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro si dividono in due categorie: i piani a contribuzione definita e i piani a benefici definiti.
I piani a contribuzione definita comprendono principalmente:
I piani a benefici definiti comprendono, invece:
• il TFR, limitatamente alla quota maturata fino al 31 dicembre 2006 per tutte le imprese italiane, nonché le quote maturate dal 1° gennaio 2007 e non destinate alla previdenza complementare per le imprese italiane con meno di 50 dipendenti;
Nei piani a contribuzione definita l'obbligazione dell'impresa che redige il bilancio è determinata sulla base dei contributi dovuti per quell'esercizio e pertanto la valutazione dell'obbligazione non richiede ipotesi attuariali e non vi è possibilità di utili o perdite attuariali.
La contabilizzazione dei piani a benefici definiti è caratterizzata dal ricorso ad ipotesi attuariali per determinare il valore dell'obbligazione. Tale valutazione, normalmente affidata ad un attuario esterno, viene effettuata con cadenza annuale, separatamente per ciascun piano, stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Ai fini dell'attualizzazione, il Gruppo utilizza il metodo della proiezione unitaria del credito che prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche statistiche e della curva demografica e l'attualizzazione finanziaria di tali flussi sulla base di un tasso di interesse di mercato. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevate tra le altre componenti di conto economico complessivo così come previsto dal principio contabile IAS 19. Gli eventuali costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati in bilancio e il fair value di eventuali attività a servizio del piano vengono detratti dalle passività.
L'obbligazione netta del Gruppo a seguito di benefici ai dipendenti a lungo termine, diversi da quelli derivanti da piani pensionistici, corrisponde all'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato per le prestazioni di lavoro nell'esercizio corrente e negli esercizi precedenti. Tale beneficio viene attualizzato, mentre il fair value di eventuali attività viene detratto dalle passività. Il tasso di attualizzazione è il rendimento, alla data di chiusura dell'esercizio, delle obbligazioni primarie le cui date di scadenza approssimano i termini delle obbligazioni del Gruppo. L'obbligazione viene calcolata utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. Gli eventuali utili e perdite attuariali sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui emergono.
I piani di remunerazione del personale basati su azioni vengono rilevati sulla base del fair value degli strumenti finanziari attribuiti alla data di assegnazione, suddividendo l'onere lungo il periodo di vesting del piano. Il fair value delle azioni sottostanti il piano di incentivazione è determinato alla data di assegnazione tenendo conto, ove applicabile, delle previsioni in merito al raggiungimento dei parametri di performance associati a condizioni di mercato e non è oggetto di rettifica negli esercizi successivi. L'eventuale riduzione del numero di strumenti finanziari assegnati è contabilizzata come cancellazione di una parte degli stessi.
Le attività e passività potenziali si possono distinguere in più categorie a seconda della natura delle stesse e dei loro riflessi contabili. In particolare:
sono superiori ai benefici economici che si preceda siano ottenibili dal contratto;
• la ristrutturazione è un programma pianificato e controllato dalla Direzione aziendale che modifica in maniera significativa il campo d'azione di un'attività intrapresa dall'impresa o il modo in cui l'attività è gestita.
Ai fini della rilevazione contabile dell'onere, si ha una rilevazione di accantonamenti nei casi in cui vi sia incertezza in merito alla scadenza o all'ammontare del flusso di risorse necessario per adempiere all'obbligazione.
Data la loro diversa natura, gli accantonamenti sono esposti separatamente dai debiti commerciali e dagli stanziamenti per debiti presunti.
La contabilizzazione di una passività o l'accantonamento ad un fondo avviene quando:
Gli accantonamenti richiedono l'uso di stime. In circostanze estremamente rare in cui non può essere effettuata una stima attendibile, si è in presenza di una passività che non può essere attendibilmente determinata e che pertanto è descritta come una passività potenziale.
L'accantonamento ai fondi rischi ed oneri è effettuato per un ammontare che rappresenti la migliore stima possibile della spesa necessaria per liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio e tiene in considerazione i rischi e le incertezze che inevitabilmente circondano molti fatti e circostanze. L'importo dell'accantonamento riflette gli eventuali eventi futuri che possono condizionare l'ammontare richiesto per estinguere un'obbligazione se vi è una sufficiente evidenza oggettiva che questi si verificheranno.
Una volta determinata la migliore stima possibile della spesa necessaria per liquidare la relativa obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio, viene determinato il valore attuale dell'accantonamento, nel caso in cui l'effetto del valore attuale del denaro sia un aspetto rilevante.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:
Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.
Il corrispettivo contrattuale incluso nel contratto con il cliente può includere importi fissi, importi variabili oppure entrambi. Se il corrispettivo contrattuale include un importo variabile (es. sconti, concessioni sul prezzo, incentivi, penalità o altri elementi analoghi), il Gruppo provvede a stimare l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni o servizi promessi. Il Gruppo include nel prezzo dell'operazione l'importo del corrispettivo variabile stimato solo nella misura in cui è altamente probabile che quando successivamente sarà risolta l'incertezza associata al corrispettivo variabile non si verifichi un significativo aggiustamento al ribasso dell'importo dei ricavi cumulati rilevati.
Nel caso in cui il Gruppo abbia il diritto a ricevere un corrispettivo in cambio di beni o servizi trasferiti al cliente, il Gruppo rileva un'attività derivante da contratti con i clienti. In caso di obbligazione a trasferire al cliente beni e servizi per i quali è stato ricevuto un corrispettivo dal cliente, il Gruppo rileva una passività derivante da contratti con i clienti.
I costi incrementali per l'ottenimento dei contratti con i clienti sono contabilizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante, se il Gruppo prevede il loro recupero. I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che il Gruppo sostiene per ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il contratto. I costi per l'ottenimento del contratto che sarebbero stati sostenuti anche se il contratto non fosse stato ottenuto devono essere rilevati come costo nel momento in cui sono sostenuti, a meno che siano esplicitamente addebitabili al cliente anche qualora il contratto non sia ottenuto.
I costi sostenuti per l'adempimento dei contratti con i clienti sono capitalizzati come attività e ammortizzati lungo la durata del contratto sottostante solo se tali costi non rientrano nell'ambito di applicazione di un altro principio contabile (ad esempio IAS 2 – Rimanenze, IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 – Attività immateriali) e soddisfano tutte le seguenti condizioni:
• i costi sono direttamente correlati al
contratto o ad un contratto previsto, che l'entità può individuare nello specifico;
I proventi derivanti da leasing operativi sono rilevati come ricavi a quote costanti lungo la durata del leasing. Gli incentivi ai leasing sono rilevati come parte integrante dei proventi totali del leasing lungo la durata del leasing.
I contributi pubblici sono rilevati a conto economico come provento quando il contributo pubblico diventa esigibile.
I costi sono rilevati a conto economico secondo il principio della competenza.
I proventi e gli oneri finanziari sono iscritti a conto economico per competenza e includono i proventi da cessione delle partecipazioni valutate a equity.
In particolare, gli interessi attivi e passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi/pagamenti futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività/ passività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile di esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze temporanee: rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenza né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale), nonché le differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo congiunto nella misura in cui è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Inoltre, il Gruppo non rileva le passività fiscali differite derivanti dalla rilevazione iniziale dell'avviamento. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.
Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura dell'esercizio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Le ulteriori imposte sul reddito risultanti dalla distribuzione dei dividendi sono contabilizzate nel momento in cui viene rilevata la passività per il pagamento del dividendo.
In presenza di incertezze nell'applicazione della normativa fiscale: (i) nei casi in cui si ritiene probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, le imposte sul reddito (correnti e/o differite) sono determinate in funzione del trattamento fiscale applicato o che si prevede di applicare in sede di dichiarazione dei redditi; (ii) nei casi in cui si ritiene non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale incerto, tale incertezza è riflessa nella determinazione delle imposte sul reddito (correnti e/o differite) da rilevare in bilancio.
I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi da parte della società partecipata.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli Azionisti.
L'utile per azione base è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile per azione diluito è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile per azione diluito, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, ove esistenti, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.
La Società detiene azioni proprie in portafoglio. Le azioni proprie sono contabilizzate secondo i criteri definiti dallo IAS 32, che stabilisce che le azioni proprie devono essere dedotte dal patrimonio netto e che non deve essere rilevato alcun utile o perdita per l'acquisto, la vendita, l'emissione o la cancellazione di tali azioni. Il corrispettivo pagato o ricevuto viene rilevato direttamente nel patrimonio netto. La riserva per azioni proprie è inclusa alla voce "altre riserve" del patrimonio netto.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
Si rimanda alla nota 37 per l'informativa relativa all'informativa di settore.
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo sono le seguenti:
a una svalutazione dell'avviamento allocato alle stesse.
società. Inoltre, la rilevazione di imposte differite attive richiede l'uso di stime in ordine ai redditi imponibili prospettici delle singole società del Gruppo ed alla loro evoluzione oltre che alle aliquote di imposta effettivamente applicabili. Tali attività vengono svolte mediante analisi delle transazioni intercorse e dei loro profili fiscali, anche mediante il supporto, ove necessario, di consulenti esterni per le varie tematiche affrontate e mediante simulazioni circa i redditi prospettici ed analisi di sensitività degli stessi.
e ipotesi valutative che comprendono volatilità, dividend yield e tassi risk-free. Il Gruppo si avvale di valutazioni effettuate da specialisti esterni per la determinazione del fair value dei benefici ai dipendenti basati su azioni, chiedendo la determinazione dello stesso alla grant date, attraverso l'utilizzo di stime e di assunzioni legate ai piani futuri di Gruppo e all'utilizzo di idonee tecniche valutative.
L'attività del Gruppo non evidenzia significative variazioni stagionali o cicliche.
La persistente incertezza geopolitica e regolatoria, determinata dal conflitto russo -ucraino, ha influenzato significativamente le condizioni macroeconomiche globali, generando un'alterazione delle normali dinamiche di mercato. Il Gruppo monitora costantemente le evoluzioni del conflitto russo–ucraino al fine di valutare i potenziali impatti e garantire una piena osservanza delle disposizioni normative. L'attuale evoluzione delle sanzioni europee ha determinato una progressiva riduzione dei rapporti commerciali con, e delle forniture a, controparti russe.
Al 31 dicembre 2024 i principali fornitori di materiali strategici del Gruppo sono collocati al di fuori della Russia e Ucraina.
Il Gruppo ha un unico progetto con un cliente russo operante nel settore minerario e metallurgico che ad oggi non rientra fra i soggetti sanzionati, verso il quale i ricavi registrati nell'esercizio sono pari a Euro 19,4 milioni, il 2,2% dei ricavi del Gruppo per l'esercizio 2024. Al 31 dicembre 2024 l'esposizione residua nei confronti di tale cliente è pari a Euro 0,7 milioni.
dettaglio dei ricavi da contratti con i clienti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Vendite di elettrodi | 441.585 | 447.789 | ||
| Vendite di sistemi | 37.027 | 33.458 | ||
| Servizi post-vendita e altre vendite | 296.433 | 283.650 | ||
| Ricavi da lavori in corso su ordinazione | 87.568 | 91.514 | ||
| Totale | 862.613 | 856.411 |
I ricavi per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 si attestano a Euro 862.613 migliaia (Euro 856.411 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023). I ricavi 2024 sono relativi per Euro 453.265 migliaia al segmento Electrode Technologies, Euro 304.173 migliaia al segmento Water Technologies ed Euro 105.175 migliaia al segmento Energy Transition, con un incremento complessivo dello 0,7% rispetto al 2023. Tuttavia, a cambi costanti i ricavi del 2024 del Gruppo risulterebbero attestarsi a Euro 878,5 milioni circa, pertanto con un incremento del 2,6% rispetto al dato dell'esercizio precedente.
La tabella che segue riporta il prospetto di
voce "Servizi post vendita e altre vendite" ed ammontano a Euro 27.608 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (Euro 28.066 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023), e sono relativi a elettrodi e loro componenti concessi in locazione a clienti con contratti di durata pluriennale.
Nella seguente tabella sono indicati i ricavi operativi da leasing da contabilizzare negli esercizi successivi relativamente alla quota non cancellabile del contratto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023, per ciascuno dei primi cinque anni e il totale degli importi per gli anni restanti.
I ricavi operativi da leasing sono inclusi nella
| Entro 1 anno |
Tra 1 e 2 anni |
Tra 2 e 3 anni |
Tra 3 e 4 anni |
Tra 4 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Quota non cancellabile contratti di leasing 31 dicembre 2024 |
22.468 | 22.384 | 19.458 | 17.094 | 15.298 | 72.564 |
| Quota non cancellabile contratti di leasing 31 dicembre 2023 |
20.355 | 18.631 | 14.679 | 12.560 | 10.235 | 42.742 |
Il dettaglio dei ricavi per area geografica è il seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Europa, Medio Oriente, Africa e India (EMEIA) | 304.289 | 308.396 | |
| (di cui Italia) | 29.012 | 29.994 | |
| Nord e Sud America (AMS) | 257.589 | 257.834 | |
| Asia Pacifico (APAC) | 300.735 | 290.181 | |
| Totale | 862.613 | 856.411 |
La quasi totalità dei contratti con i clienti stipulati dal Gruppo non prevede corrispettivi variabili.
La quasi totalità dei contratti non contiene una componente finanziaria significativa, ovvero per i quali il periodo compreso tra il trasferimento del bene pattuito al cliente e il pagamento effettuato dal cliente stesso ecceda i dodici mesi. Pertanto, il Gruppo non ha effettuato alcun aggiustamento del corrispettivo dell'operazione per tener conto degli effetti del valore temporale del denaro.
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 la quasi totalità delle obbligazioni da adempiere da parte del Gruppo fa riferimento a contratti aventi durata inferiore a 12 mesi.
Per i ricavi da lavori in corso su ordinazione aventi le obbligazioni contrattuali adempiute nel corso del tempo, il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti sulla base di metodi basati sugli input impiegati per adempiere l'obbligazione contrattuale, costituiti dai costi sostenuti. Per le obbligazioni contrattuali adempiute in un determinato momento i ricavi da contratti con i clienti sono rilevati al momento del trasferimento del controllo dei beni, disciplinato contrattualmente.
Per ulteriori informazioni circa l'andamento dei ricavi, si faccia riferimento a quanto riportato nella relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il Gruppo presenta una variazione negativa delle rimanenze di prodotti semilavorati e finiti pari a Euro 5.520 migliaia, rispetto alla variazione negativa di Euro 4.096 migliaia dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ed include l'importo di Euro 1.925 migliaia di accantonamenti netti a conto economico al fondo svalutazione magazzino dei prodotti finiti e in corso di lavorazione (erano invece Euro 139 migliaia i rilasci netti a conto economico del fondo svalutazione magazzino dei prodotti finiti e in corso di lavorazione nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023).
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio degli altri proventi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Proventi diversi | 8.120 | 11.937 | |
| Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo | 3.662 | 1.208 | |
| Credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo | 346 | 363 | |
| Ricavi da attività di ricerca e sviluppo | 142 | 134 | |
| Plusvalenza vendita attività immobilizzate | 5.830 | 12 | |
| Rimborsi assicurativi | 116 | 1.029 | |
| Totale | 18.216 | 14.683 |
I proventi diversi afferiscono principalmente a proventi delle gestioni accessorie, tra i quali gli affitti attivi.
Le plusvalenze da vendita di attività immobilizzate sono essenzialmente relative alla cessione di attività immateriali, effettuate da parte della capogruppo e della società controllata De Nora Marine Technologies LLC, per quest'ultima nell'ambito del processo di uscita dal business Tecnologie marine.
La tabella che segue riporta il prospetto del consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Acquisti di materie prime | 260.421 | 219.816 | |
| Variazione rimanenze | (4.844) | 20.865 | |
| Acquisti di semilavorati e prodotti finiti | 88.562 | 93.821 | |
| Acquisti di materiale sussidiario e di consumo | 18.275 | 20.785 | |
| Acquisti di materiali da imballaggio | 2.347 | 2.600 | |
| Altri acquisti e oneri accessori | 99 | 104 | |
| Totale | 364.860 | 357.991 |
I consumi di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 risultano pari a Euro 364.860 migliaia, con un incremento complessivo di Euro 6.869 migliaia rispetto agli Euro 357.991 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
I costi per acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci sono esposti al netto dei costi capitalizzati, pari a Euro 3.081 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (Euro 7.183 migliaia nell'esercizio di confronto); questi ultimi si riferiscono ai costi sostenuti dalle società del Gruppo per lo sviluppo interno di progetti e prodotti che rispettano i requisiti per la capitalizzazione.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei costi del personale per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Salari e Stipendi | 121.269 | 113.262 |
| Oneri sociali | 27.020 | 24.843 |
| Trattamento di fine rapporto e altri piani pensione | 2.508 | 2.464 |
| Altri costi/(Proventi) netti del personale | 3.726 | 3.413 |
| Totale | 154.523 | 143.982 |
I costi del personale si attestano a Euro 154.523 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, con un incremento rispetto al periodo precedente pari a Euro 10.541 migliaia (Euro 143.982 migliaia il dato del 2023), principalmente per effetto dell'incremento dell'organico di Gruppo.
La tabella che segue riporta il numero medio dei dipendenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Numero medio dei dipendenti | 2.047 | 1.979 |
La voce Salari e Stipendi include anche i costi relativi al Performance Share Plan (PSP), un regolamento contabilizzato in base all'IFRS 2 (approvato dagli organi sociali della Società) che prevede l'assegnazione ad un certo numero di beneficiari, individuati nel regolamento stesso, di diritti di sottoscrizione di azioni ordinarie della Società in base al raggiungimento di obiettivi di performance.
L'avvio del PSP è formalmente avvenuto il 14 ottobre 2022 con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e payout previsti tra il 2025 e il 2027. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2022-2024, complessivamente pari a Euro 1.854 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
società incluse nello STOXX Europe 600 e De Nora.
I diritti in circolazione al 31 dicembre 2024 in relazione al PSP per il ciclo 2022-2024 sono pari a 107.193, innalzabili fino a 203.790.
In data 31 ottobre 2023 è stato comunicato un ulteriore Piano di Incentivazione PSP con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e payout previsti tra il 2026 e il 2028. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2023-2025, complessivamente pari a Euro 1.110 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
I diritti in circolazione al 31 dicembre 2024 in relazione al PSP per il ciclo 2023-2025 sono pari a 94.454, innalzabili fino a 181.486.
In data 2 ottobre 2024 è stato comunicato un nuovo Piano di Incentivazione PSP con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e payout previsti tra il 2027 e il 2029. Il numero dei diritti attribuibili è di n. 153.666, innalzabili fino a n. 295.154. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2024-2026, complessivamente pari a Euro 954 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
L'onere a conto economico contabilizzato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 tra i costi del personale per i tre piani sopra descritti è pari a Euro 1.036 migliaia, rilevato con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di patrimonio netto.
Gli "Altri costi/(proventi) netti del personale" pari a Euro 3.726 migliaia nel 2024 (Euro 3.413 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023), sono principalmente relativi a oneri e incentivi per esodo del personale, a costi per coperture mediche e assicurative e per benefici agli espatriati.
I costi del personale sono esposti al netto dei costi capitalizzati, pari a Euro 2.736 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (Euro 4.080 migliaia nell'esercizio di confronto); questi ultimi si riferiscono ai costi sostenuti dalle società del Gruppo per lo sviluppo interno di progetti e prodotti che rispettano i requisiti per la capitalizzazione.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Lavorazioni esterne | 66.880 | 66.478 | |
| Consulenze: | |||
| - Produzione e assistenza tecnica | 21.216 | 16.485 | |
| - Commerciale | 154 | 242 | |
| - Legali, fiscali, amministrative e ICT | 16.024 | 16.005 | |
| - M&A and Business development | - | 182 | |
| Utenze/Telefonia | 10.844 | 11.324 | |
| Costi di manutenzione | 20.603 | 20.649 | |
| Spese viaggio | 10.139 | 9.682 | |
| Costi di ricerca | 1.936 | 1.703 | |
| Emolumenti Collegio Sindacale | 125 | 125 | |
| Assicurazioni | 4.368 | 4.342 | |
| Affitti passivi e altre locazioni | 2.656 | 3.050 | |
| Commissioni e royalties passive | 5.451 | 5.179 | |
| Trasporti | 11.769 | 11.214 | |
| Smaltimento rifiuti, pulizia uffici e vigilanza | 4.065 | 3.764 | |
| Spese promozionali, pubblicità e marketing | 1.168 | 1.191 | |
| Spese per brevetti e marchi | 1.145 | 1.211 | |
| Mensa, formazione e altre spese del personale | 4.145 | 4.240 | |
| Compensi al Consiglio di Amministrazione | 1.281 | 1.264 | |
| Totale | 183.969 | 178.330 |
I costi per servizi si attestano a Euro 183.969 migliaia nel 2024 (Euro 178.330 migliaia nel 2023) con un lieve incremento rispetto al periodo precedente pari a Euro 5.639 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Imposte indirette e tasse | 7.619 | 8.335 |
| Minusvalenze su vendite attività immobilizzate | 575 | 657 |
| Perdite su crediti (non coperte da utilizzi del fondo svalutazione crediti) |
125 | 19 |
| Altri oneri | 3.542 | 2.092 |
| Totale | 11.861 | 11.103 |
Gli altri costi operativi si attestano a Euro 11.861 migliaia nel 2024 (Euro 11.103 migliaia nel 2023).
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della voce (svalutazioni)/rivalutazioni di attività non correnti e accantonamenti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Accantonamenti netti a fondi rischi e oneri | 8.509 | 1.606 |
| Accantonamenti/(Rilasci) al fondo svalutazione crediti | (209) | (2.467) |
| Svalutazione/(Ripristini) di Attività immateriali - Immobili, Impianti e Macchinari |
940 | 8.918 |
| Totale | 9.240 | 8.057 |
Gli Accantonamenti netti a fondi rischi e oneri dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 includono, tra gli altri, Euro 5.800 migliaia relativi al fondo rischi per garanzie contrattuali ed Euro 3.113 migliaia stanziati a fronte di rischi di natura fiscale.
La svalutazione di Attività immateriali - Immobili, Impianti e Macchinari pari a complessivi Euro 940 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è principalmente attribuibile alla svalutazione da parte della De Nora Italy S.r.l. di anodi concessi in locazione, a seguito della scadenza del contratto con il cliente.
Mentre la svalutazione di Attività immateriali - Immobili, Impianti e Macchinari nell'esercizio di confronto includeva:
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 la voce è pari ad un provento di Euro 4.579 migliaia, leggermente inferiore rispetto agli Euro 5.435 migliaia dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Tale valore rappresenta la quota di competenza De Nora (25,85%) del risultato netto consolidato di periodo della società collegata tk nucera.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei proventi finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Plusvalenze da cessione di investimenti in imprese collegate | - | 17.377 | ||
| "Gain da diluizione" nella partecipazione in tk nucera | - | 115.846 | ||
| Differenze cambio attive | 14.907 | 7.229 | ||
| Adeguamento strumenti finanziari al fair value | 7 | 34 | ||
| Proventi da crediti iscritti nelle attività finanziarie | 808 | 682 | ||
| Proventi finanziari da banche/crediti finanziari | 4.306 | 3.551 | ||
| Interessi da clienti | 18 | 5 | ||
| Altri proventi finanziari | 1.050 | 294 | ||
| Totale | 21.096 | 145.018 |
Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 erano state rilevate:
migliaia, conseguente alla quotazione di tale società nel corso del 2023 realizzata mediante emissione di nuove azioni collocate esclusivamente sul mercato.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio degli oneri finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Interessi bancari/finanziamenti | 6.401 | 8.733 | ||
| Differenze cambio passive | 14.414 | 9.765 | ||
| Adeguamento strumenti finanziari al fair value | 846 | 136 | ||
| Oneri finanziari sul costo del lavoro | 441 | 718 | ||
| Spese bancarie | 971 | 949 | ||
| Altri oneri finanziari | 1.395 | 1.789 | ||
| Totale | 24.468 | 22.090 |
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio delle imposte sul reddito di esercizio per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Imposte correnti | 34.475 | 36.318 | ||
| Imposte differite attive e passive | (813) | (2.993) | ||
| Imposte anni precedenti | 789 | 906 | ||
| Totale | 34.451 | 34.231 |
Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023, recante l'attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale, ha recepito la Direttiva n. 2022/UE/2523, in materia di "Global Minimum Tax" (comunemente detta anche "normativa Pillar 2"), con l'esplicito scopo di garantire, a decorrere dal 1° gennaio 2024, un livello impositivo minimo di tassazione dei gruppi multinazionali o nazionali di imprese.
Il Gruppo De Nora ha valutato gli impatti della normativa Pillar 2 nelle giurisdizioni di insediamento al fine di garantire il corretto adempimento degli obblighi normativi in vigore. L'esposizione del Gruppo De Nora alla normativa Pillar 2 è diretta conseguenza del livello di imposizione effettiva in ogni singola giurisdizione. Le regole sul Pillar 2 prevedono – per i primi periodi di efficacia – la possibilità di applicare delle esemplificazioni al calcolo della tassazione effettiva, i c.d. "Transitional Country by Country Reporting (CbCR) Safe Harbour". In particolare, in caso di superamento di almeno uno di tre test previsti dai Transitional CbCR Safe Harbour comporta l'automatico azzeramento dell'imposizione addizionale eventualmente dovuta e al contempo una mitigazione degli oneri di compliance a carico del Gruppo.
Le valutazioni effettuate consentono di affermare che l'esposizione del Gruppo De Nora alle imposte sul reddito da Pillar 2 è non significativa in quanto:
Pertanto nel presente bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024 non sono stati rilevati impatti derivanti dalle regole sul Pillar 2.
Di seguito viene esposta la riconciliazione dell'accantonamento per imposte effettivo con l'accantonamento per imposte teorico che si sarebbe ottenuto applicando l'aliquota vigente al risultato prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||||
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | |||||
| Utile (Perdita) di esercizio | 83.312 | 231.050 | |||
| Imposte sul reddito di esercizio | 34.451 | 34.231 | |||
| Risultato prima delle imposte | 117.763 | 265.281 | |||
| Imposta sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale nazionale |
24,0% | 28.263 | 24,0% | 63.667 | |
| Effetto delle aliquote fiscali in giurisdizioni estere - aliquota maggiorata |
3,2% | 3.719 | 1,9% | 5.087 | |
| Effetto delle aliquote fiscali in giurisdizioni estere - aliquota ridotta |
(0,5%) | (566) | (0,4%) | (1.104) | |
| IRAP e altre imposte sul reddito | 1,7% | 2.014 | 0,7% | 1.858 | |
| Effetto fiscale oneri non deducibili | 2,9% | 3.377 | 1,4% | 3.714 | |
| Effetto fiscale ricavi e proventi non imponibili | (0,6%) | (764) | (12,9%) (34.308) |
||
| Incentivi fiscali | (0,5%) | (574) (0,6%) |
(1.672) | ||
| Utilizzo perdite fiscali riportabili | 0,0% | 2 | (1,3%) | (3.460) | |
| Variazione aliquote fiscali | (0,1%) | (98) | (0,1%) | (241) | |
| Variazione di differenze temporanee precedentemente non rilevate |
(0,5%) | (627) | (0,2%) | (513) | |
| Altro | (0,3%) | (295) | 0,5% | 1.203 | |
| Totale | 29,3% | 34.451 | 12,9% | 34.231 |
L'effetto fiscale relativo a ricavi e proventi non imponibili nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 si riferiva principalmente ai proventi finanziari ("Gain da diluizione" e Plusvalenze da cessione partecipazione) relativi alla partecipazione in tk nucera, la cui tassazione è stata rilevata utilizzando l'aliquota del 1,2%, considerando l'applicazione della c.d. participation exemption.
Le seguenti tabelle riportano l'utile per azione base e diluito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| Utile di esercizio attribuibile ai soci della controllante distribuibile agli Azionisti (in Euro migliaia) |
83.376 | 230.050 | ||
| Numero medio ponderato di azioni ai fini dell'utile base per azione | 198.920.241 | 201.593.719 | ||
| Utile base per azione (in Euro) | 0,42 | 1,14 | ||
| Numero medio ponderato di azioni ai fini dell'utile diluito per azione | 199.034.600 | 201.642.382 | ||
| Utile diluito per azione (in Euro) | 0,42 | 1,14 |
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle attività immateriali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Avviamento | Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni licenze e marchi |
Know-how e Tecno logie |
Relazioni commerciali |
Costi di sviluppo |
Altre | Immobiliz zazioni in corso e acconti |
Totale attività immateriali |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||||||
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
66.981 | 14.878 | 37.697 | 47.441 | 52.430 | 22.754 | 9.136 | 8.969 | 260.286 |
| Variazione del perimetro di consolidamento |
- | - | - | 848 | 474 | - | 134 | - | 1.456 |
| Incrementi | - | 431 | 722 | - | - | - | 88 | 6.255 | 7.496 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - | (533) | (533) |
| Svalutazioni | - | - | (33) | - | - | (7.790) | (264) | - | (8.087) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 273 | 2.479 | - | - | 2.663 | 457 | (6.395) | (523) |
| Differenze di conversione |
(2.239) | (180) | (1.480) | (3.084) | (2.142) | (732) | (265) | (306) | (10.428) |
| Costo storico al 31 dicembre 2023 |
64.742 | 15.402 | 39.385 | 45.205 | 50.762 | 16.895 | 9.286 | 7.990 | 249.667 |
| Incrementi | - | 487 | 577 | - | - | - | - | 3.615 | 4.679 |
| Decrementi | - | (67) | (799) | (6) | - | (5.096) | (217) | (135) | (6.320) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 327 | 2.158 | - | - | 7.160 | 65 | (8.261) | 1.449 |
| Differenze di conversione |
3.957 | (72) | 861 | 551 | 2.464 | 1.131 | 331 | 69 | 9.292 |
| Costo storico al 31 dicembre 2024 |
68.699 | 16.077 | 42.182 | 45.750 | 53.226 | 20.090 | 9.465 | 3.278 | 258.767 |
| Avviamento | Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni licenze e marchi |
Know-how e Tecno logie |
Relazioni commerciali |
Costi di sviluppo |
Altre | Immobiliz zazioni in corso e acconti |
Totale attività immateriali |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||||||
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 |
- | 13.400 | 28.720 | 32.985 | 38.931 | 9.476 | 5.221 | - | 128.733 |
| Incrementi | - | 998 | 3.244 | 1.510 | 1.162 | 3.195 | 553 | - | 10.662 |
| Decrementi | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | - | 74 | - | - | 107 | (181) | - | - |
| Differenze di conversione |
- | (122) | (1.229) | (1.995) | (1.539) | (465) | (165) | - | (5.515) |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 |
- | 14.276 | 30.809 | 32.500 | 38.554 | 12.313 | 5.428 | - | 133.880 |
| Incrementi | - | 860 | 3.824 | 1.461 | 1.169 | 2.278 | 550 | - | 10.142 |
| Decrementi | - | (19) | (799) | (6) | - | (5.096) | (217) | - | (6.137) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | - | 15 | - | - | 584 | 12 | - | 611 |
| Differenze di conversione |
- | (52) | 620 | 726 | 2.117 | 677 | 224 | - | 4.312 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2024 |
- | 15.065 | 34.469 | 34.681 | 41.840 | 10.756 | 5.997 | - | 142.808 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 |
64.742 | 1.126 | 8.576 | 12.705 | 12.208 | 4.582 | 3.858 | 7.990 | 115.787 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 |
68.699 | 1.012 | 7.713 | 11.069 | 11.386 | 9.334 | 3.468 | 3.278 | 115.959 |
Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali pari a Euro 4.679 migliaia per l'esercizio 2024 si riferiscono principalmente a:
Permelec Ltd.; per Euro 1.080 migliaia a concessioni, licenze e marchi relativi principalmente all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT; e per Euro 1.969 migliaia relative ad altre attività immateriali prevalentemente relative a costi sviluppo prodotti del segmento di business Water Technologies.
Le svalutazioni cumulate al 31 dicembre 2024 che interessano le attività immateriali sono complessivamente pari a Euro 6.398 migliaia.
La voce si riferisce prevalentemente a costi sostenuti per l'acquisto o per il deposito di nuovi brevetti industriali o per nuove estensioni geografiche.
La voce è prevalentemente costituita dai costi relativi all'implementazione del sistema gestionale SAP e di altri sistemi ICT. L'ammortamento di tali diritti viene effettuato a quote costanti in base alla presunta durata di utilizzazione.
Rappresenta la valorizzazione di specifiche tecnologie nella produzione e vendita dei propri prodotti e sistemi; si tratta di attività identificate in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato le società del Gruppo. L'ammortamento di tali diritti viene effettuato a quote costanti in base alla presunta durata di sfruttamento.
Rappresenta la valorizzazione delle relazioni commerciali; si tratta di attività identificate in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato le società del Gruppo.
Si tratta della capitalizzazione dei costi di sviluppo sostenuti da alcune società del Gruppo, relativamente ad attività o progetti la cui fattibilità tecnica e commerciale per lo sviluppo e la relativa vendita è stata determinata.
La voce include principalmente per Euro
3.468 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 3.858 migliaia al 31 dicembre 2023) la valorizzazione dei marchi identificati in sede di purchase price allocation a seguito di aggregazioni aziendali che hanno interessato le società del Gruppo.
La voce si riferisce ai costi sostenuti per la realizzazione e sviluppo di progetti software e allo sviluppo di nuovi prodotti per i quali non risulta ancora avviato il processo di utilizzazione economica.
Al 31 dicembre 2024 è stata effettuata una verifica delle recuperabilità del valore di iscrizione di Euro 562 migliaia rilevati nella società De Nora Water Technologies LLC (USA) relativi a costi di sviluppo prodotti (R&D) in ambito Water Technologies, oggetto di capitalizzazione.
La recuperabilità di tali attività immateriali è stata verificata a livello di sotto segmento definito Water Technologies Systems, che sostanzialmente raggruppa tutte le attività inerenti al segmento Water Technologies, con l'esclusione della linea di business afferente alle Piscine. Ciò in quanto le attività di Product Technology Management oggetto di capitalizzazione sviluppate dalla società De Nora Water Technologies LLC sono nell'interesse e a beneficio di tutte le società operanti nel sopraccitato sotto segmento.
Di seguito sono riportati i principali parametri utilizzati per la stima del valore attuale dei flussi di cassa relativi a tale attività:
| ATTIVITÀ ANALIZZATA | WACC | G-rate |
|---|---|---|
| Water Technologies Systems | 10,7% | 2,78% |
Il sotto segmento Water Technologies Systems ha visto un 2024 con una buona redditività, e le assumption di business plan negli anni di piano industriale 2025-2027, alla base delle verifiche di impairment effettuate, prevedono l'ulteriore progressione delle performance, sia in termini di livelli di fatturato, sia in termini di redditività.
Le verifiche effettuate hanno confermato la recuperabilità dei valori delle attività immateriali oggetto di analisi, evidenziando delle eccedenze del valore d'uso rispetto ai corrispondenti valori di carico del 50% circa.
Relativamente all'analisi di sensitività, un aumento del WACC fino al 14,8%, o l'azzeramento del g-rate o la riduzione dell'EBIT lungo il periodo di piano del 31%, con analogo impatto sul flusso terminale, non determinerebbero perdite di valore.
Al 31 dicembre 2024 e 2023 il valore dell'avviamento si riferisce:
Technologies Italy S.r.l. (Italia) (segmento Water Technologies).
In linea con quanto richiesto dallo IAS 36, al 31 dicembre 2024 è stato condotto il test di impairment per accertare l'esistenza di eventuali perdite di valore dell'avviamento. A tal fine si precisa che, ai fini della verifica della recuperabilità dell'avviamento iscritto tra le attività immateriali, sono stati identificati i seguenti gruppi di Cash Generating Unit:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Segmento Electrode Technologies | 67.199 | 63.242 | ||
| Segmento Water Technologies | 1.500 | 1.500 | ||
| Totale | 68.699 | 64.742 |
Al fine dell'identificazione dei gruppi di CGU sono stati considerati gli elementi previsti dai principi di riferimento, fra i quali le modalità con cui la direzione aziendale monitora l'operatività del Gruppo e adotta le decisioni strategiche, con riferimento in particolare all'offerta di prodotti e alle decisioni di investimento. In particolare, l'avviamento relativo all'acquisizione della società De Nora Tech LLC (USA) è verificato a livello di segmento di business Electrode Technologies, mentre l'avviamento relativo all'acquisizione della De Nora Ozone S.r.l. (ora incorporata nella De Nora Water Technologies Italy S.r.l.) è verificato a livello di segmento di business Water Technologies.
Al 31 dicembre 2024 l'avviamento è stato sottoposto a test di impairment conformemente alle disposizioni del principio contabile IAS 36, ovvero confrontando il valore contabile del Gruppo di CGU che include l'avviamento con il suo valore recuperabile. Nello specifico, la configurazione di valore recuperabile è quella del valore d'uso, determinato attualizzando i dati previsionali del Gruppo di CGU ("DCF Method") relativi al periodo di tre anni successivi alla data di bilancio. Le assunzioni chiave utilizzate per la determinazione dei dati previsionali sono la stima dei livelli di crescita del fatturato, dell'EBITDA, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita del valore terminale e del costo medio ponderato del capitale (tasso di attualizzazione), tenendo in considerazione le performance economico-reddituali e finanziarie passate e le aspettative future. Per i dati al 31 dicembre 2024, tali aspettative future sono state desunte dal piano industriale 2025-2027 approvato in data 18 marzo 2025 dal Consiglio di Amministrazione.
Il valore terminale è stato determinato in base al criterio della rendita perpetua del flusso di cassa normalizzato delle CGU, con riferimento all'ultimo periodo dei dati previsionali considerato, applicando una crescita inerziale annua (tasso "g" o "g-rate").
Ai fini della stima del valore d'uso del Gruppo di CGU cui è allocato l'avviamento si è fatto uso delle seguenti fonti d'informazione:
esterne d'informazione per il calcolo del costo medio ponderato del capitale (WACC), determinato attraverso la metodologia del capital asset pricing model ("CAPM"). In particolare, come richiesto dallo IAS 36, il costo del capitale è stato calcolato considerando la struttura finanziaria target derivante dall'analisi della struttura finanziaria di società quotate comparabili.
I parametri utilizzati per la stima del valore attuale dei flussi di cassa sono riportati nella tabella che segue:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||||||
| WACC | |||||||
| Segmento Electrode Technologies | 10,6% | 10,5% | |||||
| Segmento Water Technologies | 10,5% | 10,3% | |||||
| G-rate | |||||||
| Segmento Electrode Technologies | 2,16% | 2,1% | |||||
| Segmento Water Technologies | 2,48% | 2,3% |
Le assumption di business plan per il segmento Electrode Technologies, alla base delle verifiche di impairment effettuate, prevedono il mantenimento e l'ulteriore consolidamento del posizionamento di De Nora nei mercati di riferimento; il piano industriale 2025-2027 conferma il mantenimento di elevati livelli e volumi di fatturato, e conseguente redditività in funzione della prevista evoluzione del mix produttivo.
Anche le assumption di business plan per il segmento Water Technologies, alla base delle verifiche di impairment effettuate, prevedono una progressione delle performance, sia in termini di livelli e volumi di fatturato che di redditività.
Dall'impairment test al 31 dicembre 2024 è emerso che, per entrambi i segmenti di business testati, il valore d'uso, determinato attualizzando mediante il "DCF Method" i dati previsionali di riferimento, risulta superiore al corrispondente valore del capitale investito netto (incluso l'avviamento).
Relativamente al segmento Electrode Technologies, il valore d'uso determinato risulta superiore del 22% circa rispetto al capitale investito netto afferente al segmento; mentre, relativamente al segmento Water Technologies, il valore d'uso determinato risulta pari oltre il doppio del capitale investito netto afferente al segmento.
Si è inoltre proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la tenuta dei valori contabili degli avviamenti in presenza di variazioni peggiorative delle principali assunzioni.
In particolare, in relazione all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Altri beni | Beni strumentali concessi in locazione |
Diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari: |
- di cui Fabbricati |
- di cui Altri beni |
Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale immobili impianti e macchinari |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||||||
| Costo storico al 31 dicembre 2022 |
28.805 | 93.750 | 107.071 | 20.577 | 122.591 | 10.855 | 8.692 | 2.163 | 20.101 | 403.750 |
| Variazione del perimetro di consolidamento |
- | 474 | 714 | 14 | - | 926 | 877 | 49 | - | 2.128 |
| Incrementi | 15.275 | 1.587 | 4.696 | 428 | 7.980 | 17.360 | 17.057 | 303 | 51.034 | 98.360 |
| Decrementi | - | (821) | (2.054) | (1.544) | (3.786) | (1.660) | (689) | (971) | - | (9.865) |
| Svalutazioni | - | (23) | (614) | - | - | - | - | - | (195) | (832) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 9.366 | 11.912 | 1.419 | 289 | - | - | - | (22.691) | 295 |
| Differenze di conversione |
(2.265) | (3.872) | (3.808) | (873) | (8.627) | (431) | (413) | (18) | (668) | (20.544) |
| Costo storico al 31 dicembre 2023 |
41.815 | 100.461 | 117.917 | 20.021 | 118.447 | 27.050 | 25.524 | 1.526 | 47.581 | 473.292 |
| Incrementi | - | 281 | 2.112 | 104 | 4.349 | 3.464 | 2.227 | 1.237 | 52.342 | 62.652 |
| Decrementi | - | (861) | (6.310) | (889) | (1.045) | (2.931) | (2.076) | (855) | (613) | (12.649) |
| Svalutazioni | - | - | (21) | - | (919) | - | - | - | - | (940) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
1.690 | 13.508 | 40.638 | 3.128 | - | - | - | - | (59.800) | (836) |
| Differenze di conversione |
(561) | 1.518 | 2.035 | 290 | (1.607) | 421 | 398 | 23 | 424 | 2.520 |
| Costo storico al 31 dicembre 2024 |
42.944 | 114.907 | 156.371 | 22.654 | 119.225 | 28.004 | 26.073 | 1.931 | 39.934 | 524.039 |
| Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Altri beni | Beni strumentali concessi in locazione |
Diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari: |
- di cui Fabbricati |
- di cui Altri beni |
Immobi lizzazioni in corso e acconti |
Totale immobili impianti e macchinari |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||||||
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2022 |
10 | 38.224 | 63.442 | 15.969 | 97.240 | 4.688 | 3.028 | 1.660 | - | 219.573 |
| Incrementi | - | 3.198 | 6.354 | 1.274 | 5.912 | 3.218 | 2.867 | 351 | - | 19.956 |
| Decrementi | - | (540) | (1.483) | (1.460) | (3.633) | (1.660) | (689) | (971) | - | (8.776) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | (136) | 179 | (23) | - | - | - | - | - | 20 |
| Differenze di conversione |
- | (1.600) | (2.448) | (675) | (6.871) | (160) | (144) | (16) | - | (11.754) |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 |
10 | 39.146 | 66.044 | 15.085 | 92.648 | 6.086 | 5.062 | 1.024 | - | 219.019 |
| Incrementi | - | 3.692 | 8.738 | 1.498 | 5.723 | 4.506 | 4.060 | 446 | - | 24.157 |
| Decrementi | - | (857) | (5.885) | (852) | (971) | (2.931) | (2.076) | (855) | - | (11.496) |
| Riclassificazioni/ altri movimenti |
- | 3 | (3) | - | - | - | - | - | - | - |
| Differenze di conversione |
- | 321 | 1.222 | 246 | (1.441) | 227 | 215 | 12 | - | 575 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2024 |
10 | 42.305 | 70.116 | 15.977 | 95.959 | 7.888 | 7.261 | 627 | - | 232.255 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 |
41.805 | 61.315 | 51.873 | 4.936 | 25.799 | 20.964 | 20.462 | 502 | 47.581 | 254.273 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 |
42.934 | 72.602 | 86.255 | 6.677 | 23.266 | 20.116 | 18.812 | 1.304 | 39.934 | 291.784 |
In particolare, gli investimenti in immobili, impianti e macchinari, esclusi gli incrementi dei diritti d'uso di utilizzo di immobili, impianti e macchinari, ammontano complessivamente a Euro 59.188 migliaia e si riferiscono principalmente a:
capacità produttiva del Gruppo in Italia, Germania, Cina, Stati Uniti, Brasile, India e Giappone, per Euro 26.778 migliaia a fabbricati prevalentemente in Italia (inclusa la Gigafactory per oltre Euro 14 milioni), Germania, Stati Uniti e Giappone, per Euro 2.582 migliaia ad altri beni in corso di realizzazione prevalentemente in Italia, Germania e Giappone e per Euro 1.588 migliaia ad acconti. Questi ultimi si riferiscono prevalentemente agli anticipi erogati per i progetti di espansione del sito produttivo in Germania e per la Gigafactory.
Le svalutazioni complessive di Euro 940 migliaia nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono principalmente attribuibili alla svalutazione da parte della De Nora Italy S.r.l. di beni strumentali concessi in locazione.
Le svalutazioni cumulate al 31 dicembre 2024 che interessano immobili, impianti e macchinari sono complessivamente pari a Euro 4.226 migliaia.
La seguente tabella fornisce le principali informazioni relative ai contratti di locazione in cui il Gruppo agisce come locatario:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Costo storico attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 26.073 | 25.524 |
| Costo storico attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 1.931 | 1.526 |
| Totale costo storico attività per diritto d'utilizzo | 28.004 | 27.050 |
| Fondo ammortamento del diritto di utilizzo di fabbricati | 7.261 | 5.062 |
| Fondo ammortamento del diritto di utilizzo di altri beni | 627 | 1.024 |
| Totale fondo ammortamento per diritto d'utilizzo | 7.888 | 6.086 |
| Valore netto contabile attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 18.812 | 20.462 |
| Valore netto contabile attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 1.304 | 502 |
| Totale valore netto contabile attività per diritto di utilizzo | 20.116 | 20.964 |
| Passività per leasing correnti | 3.692 | 3.698 |
| Passività per leasing non correnti | 17.310 | 17.829 |
| Totale passività per leasing | 21.002 | 21.527 |
| Ammortamento attività per diritto di utilizzo (fabbricati) | 4.060 | 2.867 |
| Ammortamento attività per diritto di utilizzo (altri beni) | 446 | 351 |
| Totale ammortamento per diritto di utilizzo | 4.506 | 3.218 |
| Canoni di leasing pagati | 4.969 | 3.523 |
| di cui interessi passivi per leasing pagati | 781 | 625 |
| Leasing a breve termine e di modesto valore | 2.656 | 3.050 |
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono stati pagati complessivi Euro 4.969 migliaia di canoni di leasing, di cui Euro 4.188 migliaia a riduzione della passività finanziaria ed Euro 781 migliaia quale quota interessi, rilevata tra gli oneri finanziari. Il costo complessivo rilevato a conto economico relativo ad affitti e noleggi esclusi dall'ambito di applicazione dell'I-FRS 16 ammonta complessivamente a Euro 2.656 migliaia.
La voce in oggetto è essenzialmente riferita alla partecipazione nella società collegata thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA (Germania) ("tk nucera"). La seguente tabella fornisce il dettaglio e le variazioni delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto per gli anni conclusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Saldo iniziale | 231.511 | 122.664 |
| Quota utili (perdite) | 4.579 | 5.435 |
| Altri incrementi (decrementi) | 661 | 103.412 |
| Saldo finale | 236.751 | 231.511 |
| % di possesso | 25,85% | 25,85% |
Al 31 dicembre 2024 il valore delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto è pari a Euro 236.751 migliaia, con un incremento di circa Euro 5 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2023 principalmente per effetto della quota di utili di spettanza De Nora.
Vengono di seguito forniti i principali dati economici e patrimoniali consolidati di tk nucera al e per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Attività immateriali | 64.769 | 55.145 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 35.617 | 13.054 | |
| Attività per imposte anticipate | 29.418 | 19.402 | |
| Altre attività non correnti | 3.717 | 2.746 | |
| Rimanenze | 151.081 | 122.321 | |
| Crediti commerciali | 63.802 | 37.712 | |
| Attività finanziarie, altri crediti commerciali e lavori in corso su ordinazione | 252.066 | 153.905 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 709.207 | 770.285 | |
| Totale attività | 1.309.677 | 1.174.570 | |
| Capitale sociale | 126.315 | 126.315 | |
| Riserve | 637.697 | 617.424 | |
| Passività per imposte differite | 13.366 | 10.615 | |
| Passività finanziarie non correnti | 23.737 | 4.612 | |
| Altre passività non correnti | 9.881 | 9.094 | |
| Debiti commerciali | 181.403 | 133.622 | |
| Altre passività correnti e lavori in corso su ordinazione | 317.278 | 272.888 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 1.309.677 | 1.174.570 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Ricavi | 916.142 | 706.333 |
| Costi operativi(*) | (921.629) | (694.403) |
| Proventi/(oneri) finanziari | 25.829 | 15.864 |
| Imposte sui redditi | (2.589) | (10.987) |
| Utile di esercizio | 17.753 | 16.807 |
| Altre componenti di conto economico complessivo | (158) | (5.788) |
| Utile del conto economico complessivo di esercizio | 17.595 | 11.019 |
(*) Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 include ammortamenti e svalutazioni per Euro 7,7 milioni circa. Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 include ammortamenti e svalutazioni per Euro 5,3 milioni circa.
I dati economici di tk nucera indicati in tabella sono frutto di un esercizio pro-forma, determinati considerando l'esercizio sociale della società collegata dal 1 ottobre 2023 al 30 settembre 2024, escludendo i dati del trimestre 1 ottobre-31 dicembre 2023 e aggiungendo i dati del trimestre 1 ottobre-31 dicembre 2024.
La tabella che segue riporta la composizione delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Investimenti in attività finanziarie | 4.592 | 3.180 |
| Totale | 4.592 | 3.180 |
Gli investimenti in attività finanziarie si riferiscono principalmente a taluni fondi pensione e fondi integrativi aziendali a favore del personale dipendente.
La tabella che segue riporta la composizione delle attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti finanziari | 193 | 111 |
| Investimenti in attività finanziarie | 10.317 | 13.531 |
| Fair value degli strumenti derivati | - | 543 |
| Totale | 10.510 | 14.185 |
Gli investimenti in attività finanziarie, pari a Euro 10.317 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 13.531 migliaia al 31 dicembre 2023) sono relativi principalmente a investimenti in fondi monetari, vincolati per brevi periodi ma liquidabili in qualunque momento.
Le attività per imposte anticipate di Gruppo al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 15.473 migliaia (Euro 16.216 migliaia al 31 dicembre 2023); mentre le passività per imposte differite di Gruppo al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 6.022 migliaia (Euro 8.873 migliaia al 31 dicembre 2023).
Le attività per imposte anticipate e le
passività per imposte differite sono compensate quando esiste un diritto legale a compensare attività e passività fiscali correnti e quando le imposte differite si riferiscono alla medesima giurisdizione fiscale. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui il realizzo dei benefici fiscali attraverso il manifestarsi di futuri imponibili fiscali positivi sia ritenuto probabile.
Nell'esercizio sono state imputate imposte differite calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito ai fini fiscali.
Tali differenze sono originate prevalentemente da scostamenti tra il risultato prima delle imposte e l'imponibile fiscale, che hanno origine in un esercizio e si annullano in uno o più esercizi successivi.
Nei prospetti che seguono si riportano le variazioni intervenute nel corso degli esercizi 2024 e 2023 della differenza netta tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite.
| Al 31 dicembre 2023 |
Variazione del perimetro di consolida mento |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Differenze di conversione |
Al 31 dicembre 2024 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | (12.591) | - | 663 | - | (446) | (12.374) |
| Attività immateriali | (4.880) | - | 748 | - | 5 | (4.127) |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(1.530) | - | (57) | - | - | (1.587) |
| Crediti commerciali e magazzino | 5.674 | - | 213 | - | 65 | 5.952 |
| Attività/Passività finanziarie | 4.257 | - | 223 | 115 | 16 | 4.611 |
| Altre attività | 1.792 | - | 254 | - | 67 | 2.113 |
| Benefici ai dipendenti | 697 | - | (434) | 1.202 | 44 | 1.509 |
| Fondi per rischi ed oneri | 8.323 | - | (1.322) | - | 162 | 7.163 |
| Debiti commerciali | 3.017 | - | (449) | - | 86 | 2.654 |
| Altre passività | 1.033 | - | 1.312 | - | (8) | 2.337 |
| Altre minori | 1.551 | - | (338) | - | (13) | 1.200 |
| Totale | 7.343 | - | 813 | 1.317 | (22) | 9.451 |
| Al 31 dicembre 2022 |
Variazione del perimetro di consolida mento |
(Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Differenze di conversione |
Al 31 dicembre 2023 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Immobili, impianti e macchinari | (10.259) | (77) | (2.849) | - | 594 | (12.591) |
| Attività immateriali | (2.951) | (449) | (1.992) | - | 512 | (4.880) |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
(217) | - | (1.316) | 3 | - | (1.530) |
| Crediti commerciali e magazzino | 4.658 | - | 1.338 | - | (322) | 5.674 |
| Attività/Passività finanziarie | 280 | - | 3.948 | 31 | (2) | 4.257 |
| Altre attività | 1.151 | - | 684 | - | (43) | 1.792 |
| Benefici ai dipendenti | (621) | - | 1.052 | 156 | 110 | 697 |
| Fondi per rischi ed oneri | 7.184 | - | 1.440 | - | (301) | 8.323 |
| Debiti commerciali | 3.675 | - | (564) | - | (94) | 3.017 |
| Altre passività | 1.700 | - | (494) | - | (173) | 1.033 |
| Altre minori | (168) | - | 1.746 | - | (27) | 1.551 |
| Totale | 4.432 | (526) | 2.993 | 190 | 254 | 7.343 |
Non risultano imposte anticipate che non siano state iscritte in bilancio al 31 dicembre 2024 a fronte di perdite pregresse non ancora utilizzate.
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| Valori lordi | Fondo svalutazione |
Valori netti | Valori lordi | Fondo svalutazione |
Valori netti | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
112.539 | (4.596) | 107.943 | 107.777 | (2.238) | 105.539 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
91.746 | (9.794) | 81.952 | 95.026 | (8.035) | 86.991 |
| Prodotti finiti e merci | 69.337 | (9.099) | 60.238 | 68.454 | (8.877) | 59.577 |
| Merce in viaggio | 5.319 | - | 5.319 | 5.039 | - | 5.039 |
| Totale | 278.941 | (23.489) | 255.452 | 276.296 | (19.150) | 257.146 |
Le rimanenze, pari a Euro 255.452 migliaia al 31 dicembre 2024, si riducono complessivamente di Euro 1.694 migliaia, con una riduzione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, solo parzialmente compensata dall'incremento delle materie prime, sussidiarie e di consumo e dei prodotti finiti e merci.
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione pari ad Euro 23.489 migliaia al 31 dicembre 2024 (Euro 19.150 migliaia al 31 dicembre 2023). La movimentazione del fondo svalutazione magazzino è stata la seguente:
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati |
Prodotti finiti e merci |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 1.597 | 13.564 | 8.080 | 23.241 | |
| Accantonamenti | 1.317 | 67 | 3.073 | 4.457 | |
| Rilasci | (635) | (4.970) | (2.031) | (7.636) | |
| Differenze di conversione | (41) | (626) | (245) | (912) | |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 2.238 | 8.035 | 8.877 | 19.150 | |
| Accantonamenti | 2.988 | 5.191 | 5.528 | 13.707 | |
| Rilasci | (599) | (3.493) | (5.536) | (9.628) | |
| Differenze di conversione | (31) | 61 | 230 | 260 | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 4.596 | 9.794 | 9.099 | 23.489 |
Le attività per imposte correnti si attestano, al 31 dicembre 2024, a Euro 9.719 migliaia (Euro 10.310 migliaia al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente ad anticipi di imposte sui redditi versati da parte di alcune società del Gruppo al netto del relativo debito.
Il dettaglio dei lavori in corso su ordinazione, classificati nell'attivo corrente e nel passivo corrente al 31 dicembre 2024 e 2023 è riportato nelle tabelle che seguono:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Attivo corrente | ||||
| Lavori in corso su ordinazione | 172.149 | 139.170 | ||
| Acconti | (127.000) | (99.227) | ||
| Fondo svalutazione per perdite a finire | (188) | (176) | ||
| Totale | 44.961 | 39.767 |
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Passivo corrente | ||||
| Lavori in corso su ordinazione | 53.898 | 47.017 | ||
| Acconti e Anticipi contrattuali | (62.240) | (54.645) | ||
| Fondo svalutazione per perdite a finire | (205) | (402) | ||
| Totale | (8.547) | (8.030) | ||
| Totale lavori in corso su ordinazione (al netto degli anticipi contrattuali) |
36.414 | 31.737 |
I lavori in corso su ordinazione (al netto degli anticipi contrattuali) si attestano, al 31 dicembre 2024, a Euro 36.414 migliaia (in incremento rispetto agli Euro 31.737 migliaia al 31 dicembre 2023) e si riferiscono principalmente a commesse afferenti al segmento di business Water Technologies.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso terzi | 134.960 | 121.616 |
| Crediti verso società correlate | 43.857 | 26.724 |
| Fondo svalutazione crediti per rischi di inesigibilità | (5.295) | (6.413) |
| Totale | 173.522 | 141.927 |
I crediti commerciali, interamente iscritti nell'attivo corrente, derivano da operazioni di vendita e prestazioni di servizi e si attestano, al 31 dicembre 2024, a Euro 173.522 migliaia, in incremento rispetto agli Euro 141.927 migliaia al 31 dicembre 2023 principalmente a seguito dell'accelerazione delle vendite e fatturazioni attive nel corso degli ultimi due mesi dell'esercizio.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali, al netto dei relativi fondi svalutazione, approssimi il loro fair value.
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Corrente | |||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 6.413 | 7.854 | |
| Accantonamenti del periodo | 525 | 3.458 | |
| Utilizzi e rilasci del periodo | (1.774) | (4.826) | |
| Riclassifiche ed altri movimenti | - | 47 | |
| Differenze di conversione | 131 | (120) | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 5.295 | 6.413 |
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Non corrente | ||
| Crediti verso l'erario | 3.758 | 4.471 |
| Altri crediti verso terzi | 2.993 | 2.837 |
| Crediti verso società correlate | 52 | 52 |
| Totale | 6.803 | 7.360 |
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso l'erario | 13.788 | 14.878 |
| Anticipi a fornitori | 8.128 | 8.464 |
| Altri crediti verso terzi | 20.156 | 15.031 |
| Crediti verso società correlate | 7 | 18 |
| Totale | 42.079 | 38.391 |
Al 31 dicembre 2024, gli altri crediti, tra quota corrente e quota non corrente, si attestano a Euro 48.882 migliaia (Euro 45.751 migliaia al 31 dicembre 2023).
I crediti verso l'erario non correnti sono relativi a ritenute fiscali alla fonte subite principalmente dalla capogruppo a fronte di incassi di crediti da società controllate estere.
Gli altri crediti non correnti verso terzi sono riconducibili principalmente ai contributi versati dalle società italiane del Gruppo a fronte di fondi pensione integrativi esistenti in contropartita della contribuzione prevista da parte del datore di lavoro.
I crediti verso l'erario correnti si riferiscono principalmente a crediti IVA ed alla quota corrente delle ritenute fiscali alla fonte subite principalmente dalla capogruppo a fronte di incassi di crediti da società controllate estere.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Depositi bancari | 174.331 | 192.602 |
| Denaro e valori in cassa | 29 | 26 |
| Conti deposito | 41.497 | 5.863 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 215.857 | 198.491 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono costituite da valori e depositi effettivamente disponibili. Per quanto riguarda le somme su depositi e conti correnti, i relativi interessi sono stati contabilizzati per competenza.
Le disponibilità liquide, pari al 31 dicembre 2024 a Euro 215.857 migliaia, si incrementano di Euro 17.366 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023; per i dettagli circa le disponibilità liquide e mezzi equivalenti generate nell'esercizio, si rinvia al rendiconto finanziario consolidato.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 è pari Euro 953.783 migliaia, in aumento rispetto agli Euro 910.188 migliaia al 31 dicembre 2023.
Le azioni emesse sono interamente versate e non presentano valore nominale.
Le movimentazioni del patrimonio netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 sono illustrate nell'apposito "Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato", mentre il "Prospetto di conto economico complessivo consolidato" riporta le altre componenti del conto economico complessivo di periodo al netto degli effetti fiscali.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 sono stati distribuiti dividendi per Euro 24.492 migliaia (Euro 24.257 nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023).
Di seguito si riepiloga l'attuale composizione del capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A., invariata rispetto al 31 dicembre 2023:
| Capitale sociale al 31 dicembre 2024 | ||
|---|---|---|
| Euro | n. azioni | |
| Totale di cui: | 18.268.203,90 | 201.685.174 |
| Azioni ordinarie (godimento regolare) | 4.637.944,92 | 51.203.979 |
| Azioni a voto plurimo (*) | 13.630.258,98 | 150.481.195 |
(*) Di proprietà degli Azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa.
In base al programma comunicato al mercato da Industrie De Nora S.p.A. in data 8 novembre 2023 e avviato in data 9 novembre 2023, la Società ha acquistato complessive n. 3.000.000 azioni proprie, di cui n. 1.841.495 acquistate nel 2024. Le residue azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2024 risultano n. 2.986.240, pari al 1,481% del capitale sociale, dopo che n. 13.760 azioni sono state successivamente utilizzate a fronte dei piani di incentivazione in essere.
La riserva legale al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 3.654 migliaia, invariata rispetto all'esercizio precedente.
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2024 si attesta a Euro 223.405 migliaia, con una riduzione di Euro 28 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023.
Le voci utili a nuovo, riserva di conversione e altre riserve di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2024, si attestano a Euro 617.824 migliaia (Euro 429.083 migliaia al 31 dicembre 2023), con un incremento netto di Euro 188.741 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023, di cui:
La tabella che segue riporta il dettaglio del patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Capitale sociale e riserve | 7.346 | 4.831 | ||
| Utile/(Perdita) di esercizio | (64) | 1.000 | ||
| Componenti del conto economico complessivo (OCI) | (26) | (131) | ||
| Totale | 7.256 | 5.700 |
L'aumento del capitale sociale e riserve nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre è essenzialmente attribuibile alla De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. a seguito dei versamenti effettuati da parte del socio di minoranza Snam S.p.A. (complessivi Euro 1.700 migliaia).
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Valore attuale delle obbligazioni verso dipendenti per trattamento di fine rapporto |
19.217 | 18.903 | ||
| Valore attuale delle obbligazioni verso dipendenti per Piani Pensione | 16.472 | 17.287 | ||
| Fair value delle attività a servizio del piano | (9.754) | (14.433) | ||
| Totale | 25.935 | 21.757 |
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia direttamente, sia contribuendo a fondi esterni al Gruppo. La modalità secondo cui questi benefici sono garantiti varia a seconda delle condizioni legali, fiscali ed economiche di ogni stato in cui il Gruppo opera. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono sia ai dipendenti attivi, sia a
quelli non più attivi. Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al rapporto di lavoro tramite piani a "contribuzione definita" e/o piani "a benefici definiti". Nel caso di piani "a contribuzione definita", le società del Gruppo versano dei contributi ad istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di un obbligo di legge o contrattuale oppure su base volontaria. Con il pagamento dei contributi le società adempiono a tutti i loro obblighi. I piani "a benefici definiti" possono essere non finanziati ("unfunded") o possono essere interamente o parzialmente finanziati ("funded") dai contributi versati dall'impresa, e talvolta dai suoi dipendenti, ad una società o fondo giuridicamente distinto dall'impresa che eroga i benefici ai dipendenti.
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione dei benefici ai dipendenti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Debito iniziale | 18.903 | 17.590 | ||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correlate (service cost) | 931 | 826 | ||
| Oneri finanziari (interest cost) | 594 | 630 | ||
| Utile/(Perdita) attuariale | 32 | 1.081 | ||
| Indennità liquidate | (1.243) | (1.224) | ||
| Totale | 19.217 | 18.903 |
Il trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2024 si attesta a Euro 19.217 migliaia (Euro 18.903 migliaia al 31 dicembre 2023). La voce include anche i benefici ai dipendenti di pertinenza della controllata tedesca assimilabili al TFR.
La determinazione dell'obbligazione nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
• proiezione del TFR già maturato alla data di valutazione e delle future quote che verranno maturate fino all'istante aleatorio di risoluzione del rapporto di lavoro o di liquidazione parziale delle somme maturate a titolo di anticipazione del TFR;
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo per le società del Gruppo sono state le seguenti:
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| Italia | Germania | Italia | Germania | |||
| Tasso annuo di attualizzazione (*) | 3,38% | 3,16% | 3,17% | 3,19% | ||
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | N/A | 2,00% | N/A | ||
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% | 2,00% | 3,00% | 2,00% | ||
| Tasso annuo incremento salariale | 2,30% | 2,00% | 2,30% | 2,00% |
(*) Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione del TFR Italia è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate relative ai tassi di mortalità.
La seguente tabella riepiloga l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, finanziaria e demografica relative alle sole società italiane del Gruppo, mostrando gli effetti (in valore assoluto) che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Tasso annuo di attualizzazione |
Tasso annuo di inflazione |
Tasso annuo di turn over | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 0,25% | -0,25% | 0,25% | -0,25% | 1,00% | -1,00% | |
| (In migliaia di Euro) | ||||||
| Benefici ai dipendenti (TFR) al 31 dicembre 2024 (*) | (86) | 88 | 67 | (67) | 15 | (18) |
| Benefici ai dipendenti (TFR) al 31 dicembre 2023 (*) | (81) | 83 | 64 | (61) | 14 | (15) |
(*) L'analisi di sensitività sulle ipotesi attuariali si riferisce al trattamento di fine rapporto relativo alle società di diritto italiano.
La voce "piani pensione" comprende le obbligazioni delle società del Gruppo De Nora operanti principalmente negli Stati Uniti, in Giappone e in India.
I piani pensione esistenti prevedono, generalmente, il versamento dei contributi ad un fondo separato (trust) che amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano. I fondi prevedono una contribuzione fissa da parte dei dipendenti ed una contribuzione variabile da parte del datore di lavoro necessaria, almeno, a soddisfare i requisiti minimi (funding requirement) previsti dalla legge e dai regolamenti dei singoli paesi. Nel caso in cui i fondi siano overfunded, presentino cioè un surplus rispetto ai requisiti richiesti dalla legge, le società del Gruppo interessate possono essere autorizzate a non contribuire fino a quando tale condizione è mantenuta.
La strategia di amministrazione delle attività a servizio del piano dipende dalle caratteristiche del piano e dalla scadenza delle obbligazioni; tipicamente i piani pensione con scadenza a lungo termine sono finanziati mediante investimenti in titoli azionari; quelli aventi scadenza nel medio-breve termine, sono finanziati mediante investimenti in titoli a reddito fisso.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo per le società del Gruppo sono state le seguenti:
| Al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| USA | India | Japan | USA | India | Japan | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 5,50% | 6,94% | 1,50% | 5,40% | 7,33% | 1,20% |
| Tasso annuo incremento salariale | - | 8,00% | 0,00% | - | 8,00% | 1,00% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Fondo iniziale | 17.287 | 18.533 | |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente (service cost) | 1.494 | 867 | |
| Oneri finanziari (interest cost) | 161 | 32 | |
| Indennità liquidate | (1.652) | (1.197) | |
| (Utile) perdita attuariale | (619) | 437 | |
| Differenze di conversione | (199) | (1.385) | |
| Fondo finale | 16.472 | 17.287 |
Il fondo piani pensione, al 31 dicembre 2024, si attesta a Euro 16.472 migliaia (Euro 17.287 migliaia al 31 dicembre 2023).
La movimentazione delle attività a servizio del piano è di seguito dettagliata:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Fair value iniziale delle attività al servizio del piano | 14.433 | 15.495 | |
| Contributi versati nel piano | 146 | 43 | |
| Benefici erogati dal piano | (243) | (396) | |
| Rendimento atteso delle attività a servizio del piano | 18 | 23 | |
| Rettifiche delle attività al servizio del piano | (3.985) | 835 | |
| Differenze di conversione | (615) | (1.567) | |
| Fair value finale delle attività al servizio del piano | 9.754 | 14.433 |
I principali rischi a cui il Gruppo è esposto in relazione ai fondi pensione sono di seguito dettagliati:
• volatilità delle attività a servizio dei piani: per arrivare a bilanciare le passività, la strategia di investimento non può limitare il proprio orizzonte esclusivamente ad asset risk-free. Ciò implica che alcuni investimenti, come ad esempio azioni quotate, presentino un'alta volatilità nel breve periodo e che questo esponga i piani a rischi di riduzione del valore delle attività nel breve periodo e di conseguenza ad un aumento degli sbilanci. Questo rischio è tuttavia mitigato dalla diversificazione degli investimenti in numerose classi di investimento, tramite diversi investment manager, diversi stili di investimento e con esposizioni a molteplici fattori non perfettamente correlati tra di loro. Inoltre, gli investimenti sono continuamente rivisti alla luce delle condizioni di mercato, con aggiustamenti per mantenere il rischio complessivo a livelli adeguati;
La tabella che segue riporta la composizione dei fondi per rischi e oneri per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in Euro migliaia) | |||
| Non corrente | |||
| Fondo rischi per garanzie contrattuali | 796 | 315 | |
| Fondo per rischi diversi | 1.950 | 1.581 | |
| Totale | 2.746 | 1.896 | |
| Corrente | |||
| Fondo rischi per garanzie contrattuali | 13.036 | 11.612 | |
| Fondo per rischi diversi | 4.095 | 4.538 | |
| Totale | 17.131 | 16.150 | |
| Totale fondi per rischi e oneri | 19.877 | 18.046 |
I fondi per rischi e oneri includono principalmente: (i) il fondo per rischi per garanzie contrattuali, il quale rappresenta una stima dei costi a fronte delle garanzie previste contrattualmente in relazione alla fornitura degli impianti; e (ii) il fondo rischi diversi, il quale include accantonamenti a fronte di rischi ambientali e rischi di natura fiscale.
Il fondo rischi per garanzie contrattuali ha un valore che si attesta ad Euro 13.832 migliaia per l'anno 2024 (Euro 11.927 migliaia al 31 dicembre 2023). Mentre il fondo per rischi diversi, al 31 dicembre 2024, si attesta a Euro 6.045 migliaia (Euro 6.119 migliaia al 31 dicembre 2023). La movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata la seguente:
| Fondo rischi per garanzie contrattuali |
Fondo rischi diversi | ||
|---|---|---|---|
| (in Euro migliaia) | |||
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 11.927 | 6.119 | |
| Accantonamenti del periodo | 8.151 | 4.044 | |
| Utilizzi e rilasci del periodo | (6.362) | (4.135) | |
| Differenze di conversione | 116 | 17 | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 13.832 | 6.045 |
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in Euro migliaia) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso banche | 123.328 | 115.887 | |
| Debiti per leasing | 17.310 | 17.829 | |
| Totale | 140.638 | 133.716 | |
| Corrente | |||
| Scoperti in conto corrente | 178 | 105 | |
| Debiti verso banche | 14.775 | 6.397 | |
| Debiti per leasing | 3.692 | 3.697 | |
| Fair value degli strumenti derivati | 303 | - | |
| Totale | 18.948 | 10.199 | |
| Totale debiti e passività finanziarie | 159.586 | 143.915 |
Debiti verso banche Nella tabella che segue, è riportato il dettaglio dei debiti verso banche e scoperti in conto corrente:
| Al 31 dicembre 2024 | Al 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Non corrente | Corrente | Totale | Non corrente | Corrente | Totale | |
| (in Euro migliaia) | ||||||
| Finanziamento Pool (IDN) | 79.843 | - | 79.843 | 79.776 | - | 79.776 |
| Finanziamento Pool (De Nora Holdings US Inc) |
38.434 | - | 38.434 | 36.111 | - | 36.111 |
| Sumitomo Mitsui Banking Co. - Hibiya Branch (De Nora Permelec Ltd) |
5.051 | 14.775 | 19.826 | - | - | - |
| Mizuho bank - Fujisawa Branch (De Nora Permelec Ltd) |
- | - | - | - | 6.397 | 6.397 |
| Scoperti di conto corrente e ratei passivi finanziari |
- | 178 | 178 | - | 105 | 105 |
| Totale | 123.328 | 14.953 | 138.281 | 115.887 | 6.502 | 122.389 |
Al 31 dicembre 2024 e 2023 il fair value dei debiti verso banche approssima il relativo valore di iscrizione al costo ammortizzato.
Al 31 dicembre 2024 tali linee di finanziamento sono aperte rispettivamente per Euro 80.000 migliaia e USD 40.000 migliaia e sono esposte tra le passività finanziarie al netto delle upfront fees e altri oneri direttamente inerenti all'accensione dei finanziamenti che, pagati alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentati nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il metodo del costo ammortizzato.
Il finanziamento in pool considera tassi di interesse parametrati all'Euribor per la parte in Euro ed al SOFR per la parte in USD, in aggiunta ad un margine che può variare semestralmente, in funzione del livello di leva finanziaria del Gruppo. Il "leverage ratio", dato dal rapporto fra Indebitamento consolidato netto ed EBITDA consolidato è l'unico covenant finanziario previsto dal contratto di finanziamento, il cui valore non deve superare 3,5, per tutta la durata del contratto. Al 31 dicembre 2024 il parametro in oggetto risulta ampiamente rispettato. Il mancato rispetto del covenant finanziario si identifica come un evento di default o inadempimento. Nello specifico, un evento di default o inadempimento avrebbe come conseguenza la possibilità, a discrezione delle banche, di richiedere il rimborso immediato dei fondi, a meno che la situazione non venga sanata, ai sensi e in conformità ai termini e condizioni di cui al contratto di finanziamento, entro 20 giorni lavorativi dalla presentazione della certificazione di tale covenant finanziario.
La controllata De Nora Permelec Ltd ha a disposizione alcune linee di finanziamento, concesse da diversi istituti bancari. Al 31 dicembre 2024 risultano utilizzate linee concesse dalla Sumitomo Mitsui Banking Co. per complessivi 3,2 miliardi circa (Euro 19.826 migliaia).
Rappresentano le passività finanziarie rilevate secondo quanto previsto dall'IFRS 16 "Leasing"; il debito è in particolare l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti lungo la durata del contratto. In merito alle scadenze contrattuali dei debiti per leasing, si rimanda alla nota 36 "Informativa sui rischi" per ulteriori dettagli.
Il fair value degli strumenti derivati al 31 dicembre 2024, negativo per Euro 303 migliaia, si riferisce a contratti derivati su valute per compravendita a termine, sottoscritti dalla capogruppo e dalla controllata De Nora Water Technologies Italy S.r.l.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo determinato secondo quanto previsto dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006, come modificata dalla comunicazione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA contenute negli orientamenti 32-382-1138 del 4 marzo 2021 in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto (l'"Indebitamento finanziario netto - ESMA"). La tabella che segue include i dati al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| A | Disponibilità liquide | 174.360 | 192.628 |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 41.497 | 5.863 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 10.510 | 13.642 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 226.367 | 212.133 |
| E | Debito finanziario corrente | 14.953 | 6.502 |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 3.692 | 3.697 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | 18.645 | 10.199 |
| - di cui quota garantita | - | - | |
| - di cui quota non garantita | 18.645 | 10.199 | |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto/(Disponibilità finanziarie correnti nette) (G + D) |
(207.722) | (201.934) |
| I | Debito finanziario non corrente | 140.638 | 133.716 |
| J | Strumenti di debito | - | - |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | 140.638 | 133.716 |
| - di cui quota garantita | - | - | |
| - di cui quota non garantita | 140.638 | 133.716 | |
| M | Indebitamento finanziario netto/(Disponibilità finanziarie nette) - ESMA (H + L) |
(67.084) | (68.218) |
Di seguito si riporta la riconciliazione tra l'indebitamento finanziario netto/(Disponibilità finanziarie nette) – ESMA e l'indebitamento finanziario netto del Gruppo come monitorato dal Gruppo (di seguito l'"Indebitamento finanziario netto/(Disponibilità finanziarie nette) – De Nora") al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Indebitamento finanziario netto/(Disponibilità finanziarie nette) – ESMA | (67.084) | (68.218) | |
| Fair value degli strumenti finanziari a copertura di rischio di cambio | 303 | (543) | |
| Indebitamento finanziario netto/(Disponibilità finanziarie nette) – De Nora | (66.781) | (68.761) |
Nel 2024 le Disponibilità finanziarie nette – ESMA si sono ridotte di Euro 1.134 migliaia, passando da Euro 68.218 migliaia al 31 dicembre 2023 a Euro 67.084 migliaia al 31 dicembre 2024. Nel 2024 rileva l'effetto combinato dei seguenti principali fattori:
compensati da realizzi da dismissioni di attività immateriali per Euro 6.590 migliaia;
Per ulteriori dettagli circa i flussi finanziari di periodo si faccia riferimento al rendiconto finanziario consolidato.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in Euro migliaia) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso terzi | 2 | 86 | |
| Totale debiti commerciali non correnti | 2 | 86 | |
| Corrente | |||
| Debiti verso terzi | 116.210 | 105.740 | |
| Debiti verso società correlate | 589 | 1.012 | |
| Totale debiti commerciali correnti | 116.799 | 106.752 | |
| Totale debiti commerciali | 116.801 | 106.838 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2024 si attestano, tra quota corrente e quota non corrente, a complessivi Euro 116.801 migliaia, in incremento rispetto agli Euro 106.838 migliaia al 31 dicembre 2023.
La voce comprende, principalmente, debiti relativi ad acquisti di beni e servizi, con scadenza entro i dodici mesi. Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali
approssimi il loro fair value.
I debiti correnti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2024 risultano pari a Euro 24.234 migliaia (Euro 19.196 migliaia al 31 dicembre 2023).
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in Euro migliaia) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso dipendenti | 2.009 | 1.696 | |
| Anticipi da clienti | - | 4 | |
| Altri debiti verso terzi | 814 | 484 | |
| Altri debiti verso società correlate | 47 | 47 | |
| Totale | 2.870 | 2.231 | |
| Corrente | |||
| Anticipi da clienti | 18.548 | 17.659 | |
| Anticipi da società correlate | 52.184 | 38.603 | |
| Debiti verso dipendenti | 17.813 | 16.852 | |
| Debiti verso istituti previdenziali | 2.821 | 2.687 | |
| Debiti per ritenute d'acconto | 1.476 | 1.190 | |
| Debiti per IVA | 1.419 | 777 | |
| Altri debiti verso l'erario | 2.363 | 1.826 | |
| Altri debiti verso terzi | 8.720 | 9.299 | |
| Altri debiti verso società correlate | 463 | 28 | |
| Totale | 105.807 | 88.921 | |
| Totale altri debiti | 108.677 | 91.152 |
Gli Altri debiti al 31 dicembre 2024 si attestano, tra quota corrente e quota non corrente, a complessivi Euro 108.677 migliaia, in aumento rispetto agli Euro 91.152 migliaia al 31 dicembre 2023, principalmente a seguito dei maggiori anticipi da clienti e da società correlate.
L'incremento degli anticipi da società correlate (Euro 13.581 migliaia) è principalmente ascrivibile all'incasso in Germania di anticipi dalla tk nucera per un importante nuovo progetto in ambito Energy Transition.
I debiti verso dipendenti si riferiscono alle quote maturate e non ancora liquidate, quali ferie e premi.
Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi finanziari identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo, sono i seguenti:
Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.
Il Gruppo attribuisce grande importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, il Gruppo ha adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policies e procedure formalizzate che garantisca l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo hanno lo scopo di:
• identificare ed analizzare i rischi ai quali il Gruppo è esposto;
La seguente nota fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del Gruppo.
Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati a effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.
Il rischio di credito è principalmente connesso alla possibilità che i clienti non onorino i propri debiti verso le società del Gruppo alle scadenze pattuite.
Con la maggioranza dei clienti, il Gruppo intrattiene rapporti commerciali storici e le perdite su crediti nel tempo hanno avuto in genere incidenze molto limitate sul fatturato.
L'attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti avviene in base ad una reportistica che prevede un'analisi dell'esposizione sulla base delle caratteristiche del credito, considerando tra l'altro la dislocazione geografica, il canale di appartenenza, l'anzianità del credito e l'esperienza storica sui pagamenti.
Il Gruppo accantona un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle possibili perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono svalutazioni specifiche individuali di esposizioni scadute significative e svalutazioni di esposizioni omogenee per scadenze, sulla base dell'esperienza storica.
In tale categoria rientrano investimenti in titoli azionari di società quotate, obbligazioni emesse da società ad elevato rating, fondi azionari e obbligazionari. In conseguenza della natura e del rating degli emittenti, i rischi di credito legati alla possibile inadempienza di emittenti strumenti finanziari, iscritti nell'attivo patrimoniale, sono ritenuti non significativi.
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.
La tabella seguente fornisce i dettagli dell'esposizione creditizia per gli esercizi conclusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Crediti commerciali | 173.522 | 141.927 | |
| Investimenti in attività finanziarie | 14.909 | 16.711 | |
| Altri crediti | 58.794 | 56.172 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 215.857 | 198.491 | |
| Totale | 463.082 | 413.301 |
In considerazione della natura, caratteristiche e diversificazione dei titoli obbligazionari, dei fondi obbligazionari e monetari e delle azioni che rientrano negli "Investimenti in attività finanziarie", si ritiene che le variazioni del fair value intervenute durante il periodo e cumulativamente non siano dipendenti da variazioni del rischio credito degli emittenti valori mobiliari.
L'anzianità dei crediti commerciali per gli esercizi conclusi al 31 dicembre 2024 e 2023 è la seguente:
| Al 31 dicembre | % Scaduto al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||
| Crediti commerciali non ancora scaduti | 128.531 | 101.849 | 74,1% | 71,8% |
| Scaduti da 1-30 giorni | 15.884 | 23.759 | 9,2% | 16,7% |
| Scaduti da 31-120 giorni | 16.861 | 9.752 | 9,7% | 6,9% |
| Scaduti da oltre 120 giorni | 12.246 | 6.567 | 7,1% | 4,6% |
| Crediti commerciali totali | 173.522 | 141.927 | 100,0% | 100,0% |
Si ritiene che non esistano i presupposti per l'inesigibilità dei crediti commerciali scaduti, laddove non sono stati effettuati accantonamenti fondati su specifiche valutazioni sulla recuperabilità degli stessi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che il Gruppo sia incapace di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività corrente e l'adempimento degli obblighi in scadenza, o che le stesse siano disponibili a costi elevati.
L'approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri esorbitanti o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Generalmente il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire le necessità generate dal ciclo operativo e dagli investimenti, compresa la gestione del ciclo finanziario.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi è svolta dalle singole società del Gruppo De Nora sulla base di linee guida definite dalla funzione corporate della Società.
La direzione finanza della controllante gestisce a livello centrale le strategie di finanziamento a breve e lungo termine, i rapporti con le principali banche finanziatrici e la concessione delle necessarie garanzie. Inoltre, la Direzione Finanza della controllante definisce centralmente le eventuali politiche di copertura da adottare sui rischi finanziari. La gestione accentrata da parte della Direzione Finanza della controllante è finalizzata al raggiungimento di una struttura finanziaria equilibrata ed al mantenimento della solidità patrimoniale del Gruppo.
L'obiettivo principale di tali linee guida è rappresentato dalla capacità di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.
Le scadenze contrattuali delle passività finanziarie, compresi gli strumenti derivati, sono esposte qui di seguito per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Al 31 dicembre 2024 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | |||||||||||
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali* |
0-12 mesi | 1-2 anni | 2-3 anni | 3-5 anni | Oltre 5 anni | |||||
| (in migliaia di Euro) | |||||||||||
| Passività finanziarie | |||||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in c/c |
138.281 | 150.670 | 20.094 | 4.894 | 125.682 | - | - | ||||
| Debiti per leasing | 21.002 | 23.599 | 4.314 | 3.946 | 3.329 | 3.003 | 9.007 | ||||
| Debiti per strumenti derivati | 303 | 303 | 303 | - | - | - | - | ||||
| Debiti commerciali | 116.801 | 116.801 | 116.799 | 2 | - | - | - | ||||
| Altri debiti | 108.677 | 108.677 | 105.807 | 2.870 | - | - | - | ||||
| Totale passività finanziarie | 385.064 | 400.050 | 247.317 | 11.712 | 129.011 | 3.003 | 9.007 |
* La differenza tra il valore contabile dei debiti finanziari verso banche e scoperti in c/c ed i relativi flussi finanziari contrattuali è dovuta alle upfront fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato. Inoltre, gli importi in scadenza dei Debiti verso banche e Scoperti in c/c include sia capitale che interessi; in particolare, gli interessi sono stati stimati sul Finanziamento Pool di Industrie De Nora S.p.A. e Finanziamento Pool di De Nora Holdings US Inc sulla base delle condizioni esistenti alla data di chiusura dell'esercizio, oltre agli interessi previsti sulle linee di finanziamento in essere della De Nora Permelec Ltd – Giappone.
* La differenza tra il valore contabile dei debiti per leasing ed i relativi flussi finanziari contrattuali è rappresentata dai previsti interessi futuri dovuti sui contratti di leasing in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Al 31 dicembre 2023 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | ||||||||||
| Valore contabile |
Flussi finanziari contrattuali * |
0-12 mesi | 2 anni | 3 anni | 3-5 anni | Oltre 5 anni |
||||
| (in migliaia di Euro) | ||||||||||
| Passività finanziarie | ||||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in c/c | 122.389 | 143.964 | 12.933 | 6.339 | 6.339 | 118.353 | - | |||
| Debiti per leasing | 21.526 | 24.876 | 4.405 | 3.698 | 3.041 | 4.651 | 9.081 | |||
| Debiti commerciali | 106.838 | 106.838 | 106.752 | 86 | - | - | - | |||
| Altri debiti | 91.152 | 91.152 | 88.921 | 2.231 | - | - | - | |||
| Totale passività finanziarie | 341.905 | 366.830 | 213.011 | 12.354 | 9.380 | 123.004 | 9.081 |
* La differenza tra il valore contabile dei debiti finanziari verso banche e scoperti in c/c ed i relativi flussi finanziari contrattuali è dovuta alle Upfront Fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato. Inoltre, gli importi in scadenza dei Debiti verso banche e Scoperti in c/c include sia capitale che interessi; in particolare, gli interessi sono stati stimati sul Finanziamento Pool di Industrie De Nora S.p.A. e Finanziamento Pool di De Nora Holdings US Inc sulla base delle condizioni esistenti alla data di chiusura dell'esercizio.
* La differenza tra il valore contabile dei debiti per leasing ed i relativi flussi finanziari contrattuali è rappresentata dai previsti interessi futuri dovuti sui contratti di leasing in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo dei business e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti gli stakeholder.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e delle performance del business, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo dei business, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento del business e alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio lungo periodo.
Il rischio di mercato è il rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse e ad altri rischi di prezzo. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione del Gruppo a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
Il Gruppo negozia strumenti derivati nel corso del normale svolgimento della propria attività e assume anche passività finanziarie per gestire il rischio di mercato. Tali operazioni sono effettuate al fine di gestire la volatilità dei risultati e quindi non hanno nessun intento speculativo.
Il Gruppo opera internazionalmente sia come acquirente di merci e lavorazioni che come venditore dei prodotti e servizi ed è quindi esposto al rischio valutario derivante dalle fluttuazioni delle valute con cui avvengono le transazioni commerciali, in particolare il Dollaro statunitense. È politica del Gruppo mantenere un coerente equilibrio tra attività e fatturazioni attive e le passività e fatturazioni passive nella medesima valuta.
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere contratti derivati su valute stipulati dal Gruppo a fronte di finanziamenti espressi in USD. Si veda la nota 32 per ulteriori dettagli.
Con riferimento a tali finanziamenti, l'effetto di un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di cinque punti percentuali del tasso di cambio USD / Euro risulterebbe in un impatto a conto economico nell'ordine di Euro 3,3 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Il rischio tasso di interesse afferisce in particolare, quanto agli investimenti in attività finanziarie, agli effetti che le variazioni nei tassi di interesse hanno sul prezzo delle suddette attività; svalutazioni e rivalutazioni dei prezzi di tali attività sono addebitate/ accreditate alternativamente a conto economico o direttamente a patrimonio netto. Quanto invece alle passività finanziarie, il rischio di variazioni dei tassi di interesse ha effetti sul conto economico determinando un minor o maggior costo per oneri finanziari.
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono principalmente assoggettati a tasso variabile.
La situazione del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 è stata riassunta nella tabella sottostante.
| Al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 2023 |
|||||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Passività finanziarie | (138.281) | (122.389) | |||
| Passività finanziarie coperte | - | - | |||
| Passività finanziarie a tasso fisso | - | - | |||
| Passività finanziarie esposte al rischio di tasso | (138.281) | (122.389) | |||
| Attività finanziarie esposte al rischio di tasso | 224.480 | 204.215 | |||
| Totale | 86.199 | 81.826 |
L'effetto di un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di un punto percentuale del livello dei tassi di interesse risulterebbe un impatto negativo a conto economico nell'ordine di Euro 1,4 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, rispetto a Euro 1,2 milioni nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Il Gruppo è esposto al rischio prezzo per quanto concerne gli acquisti e le vendite di materiali e componenti strategici, il cui prezzo d'acquisto è soggetto alla volatilità del mercato. In particolare, nel corso degli ultimi anni, diversi settori, compresi quelli da cui il Gruppo si approvvigiona, hanno registrato un aumento del prezzo di materiali strategici, altre materie prime di base e componenti strategici avanzati, che ha portato ad un rapido aumento dei prezzi, ad un conseguente incremento dei costi di acquisto nonché a problematiche nella catena di fornitura. Per fronteggiare tali difficoltà, il Gruppo procede tempificando con attenzione gli acquisti di materiali strategici.
L'esposizione è inoltre in parte mitigata dal fatto che una parte dei contratti sottoscritti con i clienti prevedono un adeguamento dei prezzi di vendita in base alla variazione del costo dei materiali strategici.
Gli altri rischi di prezzo riguardano inoltre la possibilità che il fair value di uno strumento finanziario possa variare per motivi differenti dal variare dei tassi di interesse o di cambio. Il Gruppo è esposto al rischio prezzo in quanto detentore di titoli di capitale (azioni) esposti tra gli investimenti in attività finanziarie. Considerata l'inconsistenza dei valori assoluti degli strumenti finanziari posseduti dal Gruppo non si ritiene necessaria l'analisi di sensitività.
Gli effetti delle iniziative per limitare i cambiamenti climatici e il potenziale impatto della transizione energetica influenzano le stime contabili e i giudizi significativi formulati dalla Direzione Aziendale per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Per un'analisi più dettagliata dei rischi climatici, si rinvia al paragrafo "IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima" della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
In particolare, i rischi climatici vengono tenuti in considerazione nelle stime e giudizi significativi legati alle valutazioni di recuperabilità degli asset e all'iscrizione di passività certe e potenziali. Il piano utilizzato ai fini dell'impairment tiene conto delle normative in essere in campo climatico e delle iniziative pianificate per la riduzione delle emissioni, così come delle opportunità strategiche individuate in relazione al portafoglio di tecnologie legate all'idrogeno verde e alle regolamentazioni sulla qualità dell'acqua e sulla sua possibile scarsità.
Dalle analisi effettuate, non si sono rilevati impatti significativi sulla valutazione delle attività e delle passività iscritte in bilancio.
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
Inoltre, con riferimento alle attività e passività finanziarie contabilizzate al fair value, nella tabella vengono classificati in base alla tecnica di valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
Gli strumenti finanziari nel presente bilancio consolidato appartengono a tutti e tre i livelli.
Per le voci per le quali non è stato indicato il fair value, si ritiene che il valore contabile approssimi il relativo fair value.
Le seguenti tabelle forniscono una ripartizione delle attività e passività finanziarie per categoria, in accordo all'IFRS 9, al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2024 |
Valore Contabile | Fair value | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Finan ziamenti e crediti |
Investi menti in attività finanzia rie - fair value |
Strumenti derivati al fair value |
Altre passività finanzia rie |
Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| (in migliaia di Euro) | |||||||||
| Attività finanziarie | |||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
25 | 215.857 | - | - | - | 215.857 | - | - | - |
| Crediti commerciali e altri crediti | 23/24 | 232.123 | - | - | - | 232.123 | - | - | - |
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
19 | 193 | 14.909 | - | - | 15.102 | 7.730 | - | 7.179 |
| 448.173 | 14.909 | - | - | 463.082 | 7.730 | - | 7.179 | ||
| Passività finanziarie | |||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in conto corrente |
29 | - | - | - | 138.281 | 138.281 | - | - | - |
| Debiti per leasing | 29 | - | - | - | 21.002 | 21.002 | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | 29 | - | - | 303 | - | 303 | - | 303 | - |
| Debiti commerciali ed altri debiti | 30/31/32 | - | - | - | 249.712 | 249.712 | - | - | - |
| - | - | 303 | 408.995 | 409.298 | - | 303 | - |
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2023 |
Valore Contabile | Fair value | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Finan ziamenti e crediti |
Investi menti in attività finanzia rie - Fair value |
Strumenti derivati al fair value |
Altre passività finanzia rie |
Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| (in migliaia di Euro) | |||||||||
| Attività finanziarie | |||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
25 | 198.491 | - | - | - | 198.491 | - | - | - |
| Crediti commerciali e altri crediti | 23/24 | 197.988 | - | - | - | 197.988 | - | - | - |
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati |
19 | 32 | 16.790 | 543 | - | 17.365 | 5.209 | 543 | 11.581 |
| 396.511 | 16.790 | 543 | - | 413.844 | 5.209 | 543 | 11.581 | ||
| Passività finanziarie | |||||||||
| Debiti verso banche e Scoperti in conto corrente |
29 | - | - | - | 122.389 | 122.389 | - | - | - |
| Debiti verso altri finanziatori | 32 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 29 | - | - | - | 21.526 | 21.526 | - | - | - |
| Debiti commerciali ed altri debiti | 30/31/32 | - | - | - | 217.735 | 217.735 | - | - | - |
| - | - | - | 361.650 | 361.650 | - | - | - |
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerente con la reportistica presentata al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei relativi risultati. In particolare, il Gruppo identifica i seguenti tre segmenti di business operativi:
• Electrode Technologies: comprende l'offerta di elettrodi metallici (anodi e catodi) rivestiti di speciali catalizzatori, componenti di elettrolizzatori e sistemi, aventi molteplici applicazioni in particolare (i) nei processi di produzione di cloro e soda caustica; (ii) nel settore dell'elettronica e nella produzione di componenti per la produzione di batterie al litio; (iii) nella raffinazione dei metalli non ferrosi (nichel e cobalto); (iv) nell'industria della finitura galvanica; (v) nell'industria della cellulosa e della carta; e (vi) nel settore delle infrastrutture per la prevenzione della corrosione di strutture in cemento armato e metallo;
A supporto di tali segmenti di business sono presenti le attività cosiddette Corporate, i cui costi sono interamente allocati ai segmenti.
Le seguenti tabelle illustrano le informazioni economiche per segmento di business per gli esercizi 2024 e 2023. I dati dell'esercizio di confronto sono stati opportunamente riclassificati per recepire la nuova definizione di EBITDA adottata a partire dal 2024 (si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance" all'interno della Relazione sulla gestione).
| Al 31 dicembre 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Gruppo | Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
||||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Totale Ricavi | 862.613 | 453.265 | 304.173 | 105.175 | |||
| Royalties e commissioni | (9.281) | (5.396) | (3.663) | (222) | |||
| Costo del venduto | (574.929) | (298.792) | (196.495) | (79.642) | |||
| Costi di vendita | (31.841) | (9.951) | (19.617) | (2.273) | |||
| Costi generali ed amministrativi | (50.605) | (21.012) | (24.016) | (5.577) | |||
| Costi di ricerca e sviluppo | (14.810) | (3.119) | (1.068) | (10.623) | |||
| Altri (costi) e ricavi operativi | 6.381 | (318) | 3.555 | 3.144 | |||
| Allocazione costi Corporate ai segmenti di Business | (35.732) | (17.863) | (13.388) | (4.481) | |||
| EBITDA | 151.796 | 96.814 | 49.481 | 5.501 | |||
| Ammortamenti | (34.300) | ||||||
| Svalutazioni | (940) | ||||||
| Risultato operativo – EBIT | 116.556 | ||||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
4.579 | ||||||
| Proventi finanziari | 21.096 | ||||||
| Oneri finanziari | (24.468) | ||||||
| Risultato prima delle imposte | 117.763 | ||||||
| Imposte sul reddito di periodo | (34.451) | ||||||
| Utile/(Perdita) di periodo | 83.312 |
| Al 31 dicembre 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Gruppo | Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
|||
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Totale Ricavi | 856.411 | 464.214 | 289.962 | 102.235 | ||
| Royalties e commissioni | (9.544) | (6.279) | (3.182) | (83) | ||
| Costo del venduto | (555.711) | (291.884) | (194.514) | (69.313) | ||
| Costi di vendita | (30.115) | (8.920) | (18.894) | (2.301) | ||
| Costi generali ed amministrativi | (51.887) | (23.342) | (23.536) | (5.009) | ||
| Costi di ricerca e sviluppo | (15.966) | (2.834) | (2.671) | (10.461) | ||
| Altri (costi) e ricavi operativi | 15.017 | 5.130 | 9.356 | 531 | ||
| Allocazione costi Corporate ai segmenti di Business | (31.751) | (16.713) | (11.249) | (3.789) | ||
| EBITDA | 176.454 | 119.372 | 45.272 | 11.810 | ||
| Ammortamenti | (30.617) | |||||
| Svalutazioni | (8.919) | |||||
| Risultato operativo – EBIT | 136.918 | |||||
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
5.435 | |||||
| Proventi finanziari | 145.018 | |||||
| Oneri finanziari | (22.090) | |||||
| Risultato prima delle imposte | 265.281 | |||||
| Imposte sul reddito di esercizio | (34.231) | |||||
| Utile/(Perdita) di periodo | 231.050 |
La seguente tabella illustra gli investimenti per segmento di business per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Totale Gruppo | Segmento Electrode Technologies |
Segmento Water Technologies |
Segmento Energy Transition |
Non allocati | |
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | |||||
| Esercizio 2024 | |||||
| Immobili, impianti e macchinari (*) | 59.188 | 28.125 | 2.198 | 27.786 | 1.079 |
| Attività immateriali | 4.679 | 1.872 | 2.459 | 327 | 21 |
| Totale investimenti 2024 | 63.867 | 29.997 | 4.657 | 28.113 | 1.100 |
| Esercizio 2023 | |||||
| Immobili, impianti e macchinari (*) | 81.000 | 47.158 | 2.418 | 25.885 | 5.539 |
| Attività immateriali | 7.496 | 2.812 | 3.785 | 899 | - |
| Totale investimenti 2023 | 88.496 | 49.970 | 6.203 | 26.784 | 5.539 |
(*) Non include gli incrementi relativi ai diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari.
In accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, paragrafo 34, si precisa inoltre che per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 vi è un unico cliente (tk nucera) afferente ai segmenti di business Electrode Technologies e business Energy Transition che ha generato ricavi superiori al 10% del totale, pari rispettivamente a Euro 215.815 migliaia e Euro 209.829 migliaia. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 38.
La tabella di seguito riporta le attività non correnti, diverse dalle attività finanziarie e dalle attività per imposte anticipate, per area geografica al 31 dicembre 2024 e 2023 allocate sulla base del paese in cui sono localizzate le attività stesse.
| Italia | EMEIA, esclusa Italia |
APAC | AMS | Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in Euro migliaia) | ||||||||
| Attività immateriali | 4.978 | 5.740 | 13.238 | 92.003 | 115.959 | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 68.954 | 61.646 | 85.182 | 76.002 | 291.784 | |||
| Altri crediti | 5.649 | 70 | 1.001 | 83 | 6.803 | |||
| Totale | 79.581 | 67.456 | 99.421 | 168.088 | 414.546 |
| Al 31 dicembre 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | EMEIA, esclusa Italia |
APAC | AMS | Totale | |||
| (in Euro migliaia) | |||||||
| Attività immateriali | 5.289 | 6.020 | 14.865 | 89.613 | 115.787 | ||
| Immobili, impianti e macchinari | 50.017 | 54.269 | 85.627 | 64.360 | 254.273 | ||
| Altri crediti | 6.240 | 36 | 1.031 | 53 | 7.360 | ||
| Totale | 61.546 | 60.325 | 101.523 | 154.026 | 377.420 |
Le operazioni poste in essere con parti correlate, così come definite dal principio contabile internazionale IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, sono riconducibili prevalentemente a rapporti commerciali, amministrativi e finanziari. Tali operazioni rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato. In particolare, il Gruppo intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori patrimoniali relativi alle transazioni con parti correlate al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Società Controllante |
Società Collegate |
Altre Parti Correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Altri crediti non correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | - | - | 52 | 52 | 6.803 | 0,8% | |
| 31 dicembre 2023 | - | - | 52 | 52 | 7.360 | 0,7% | |
| Lavori in corso su ordinazione | |||||||
| 31 dicembre 2024 | - | - | 2.350 | 2.350 | 44.961 | 5,2% | |
| 31 dicembre 2023 | - | - | - | - | 39.767 | 0,0% | |
| Crediti commerciali correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | 24 | 43.636 | 197 | 43.857 | 173.522 | 25,3% | |
| 31 dicembre 2023 | 14 | 26.474 | 236 | 26.724 | 141.927 | 18,8% | |
| Altri crediti correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | - | - | 7 | 7 | 42.079 | 0,0% | |
| 31 dicembre 2023 | - | - | 18 | 18 | 38.391 | 0,0% | |
| Altri debiti non correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | - | 47 | - | 47 | 2.870 | 1,6% | |
| 31 dicembre 2023 | - | 47 | - | 47 | 2.231 | 2,1% | |
| Debiti commerciali correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | 43 | 210 | 336 | 589 | 116.799 | 0,5% | |
| 31 dicembre 2023 | 65 | 732 | 215 | 1.012 | 106.752 | 0,9% | |
| Altri debiti correnti | |||||||
| 31 dicembre 2024 | - | 52.632 | 15 | 52.647 | 105.807 | 49,8% | |
| 31 dicembre 2023 | - | 38.603 | 28 | 38.631 | 88.921 | 43,4% |
Tra i rapporti patrimoniali con parti correlate rilevano quelli con le Società Collegate: si tratta dei crediti commerciali correnti pari a Euro 43.636 migliaia al 31 dicembre 2024, rispetto agli Euro 26.474 migliaia al 31 dicembre 2023, principalmente relativi alla vendita di elettrodi nell'ambito del contratto di fornitura "Toll Manufacturing and Services Agreement" inizialmente stipulato in data 1 aprile 2015 con tk nucera e successivamente modificato. Così come gli altri debiti correnti verso le Società Collegate pari a Euro 52.632 migliaia al 31 dicembre 2024, rispetto a Euro 38.603 migliaia al 31 dicembre 2023, si riferiscono quasi integralmente ad anticipi ottenuti con riferimento al suddetto contratto di fornitura, mentre i debiti commerciali di Euro 210 migliaia al 31 dicembre 2023, rispetto a Euro 732 migliaia al 31 dicembre 2022, sono relativi alle forniture di materiali e servizi da tk nucera.
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi a transazioni con parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Società Controllante |
Società Collegate |
Altre Parti Correlate |
Totale | Totale voce di bilancio |
Incidenza sulla voce di bilancio |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Ricavi | |||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | 215.815 | 5.181 | 220.996 | 862.613 | 25,6% | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 209.829 | 1.808 | 211.637 | 856.411 | 24,7% | |
| Altri proventi | |||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | 76 | 682 | 14 | 772 | 18.216 | 4,2% | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 58 | 1.116 | - | 1.174 | 14.683 | 8,0% | |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
|||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | 2.137 | 35 | 2.172 | 364.860 | 0,6% | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 19 | 183 | 202 | 357.991 | 0,1% | |
| Costi per servizi | |||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | 71 | 2.157 | 191 | 2.419 | 183.969 | 1,3% | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 89 | 1.590 | 642 | 2.321 | 178.330 | 1,3% | |
| Costi del personale | |||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | - | 3 | 3 | 154.523 | 0,0% | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | - | 3 | 3 | 143.982 | 0,0% | |
| Altri costi operativi | |||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | - | 25 | 25 | 11.861 | 0,2% | |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | - | 10 | 10 | 11.104 | 0,1% |
I rapporti economici con le Società Collegate sono principalmente relativi a ricavi, pari a Euro 215.815 migliaia nel 2024, rispetto a Euro 209.829 migliaia nel 2023, derivanti dalla vendita di elettrodi in forza del contratto di fornitura "Toll Manufacturing and Services Agreement" menzionato in precedenza.
Oltre ai valori patrimoniali ed economici con parti correlate presentati nelle tabelle sopra esposte, il Gruppo ha riconosciuto compensi all'Alta Direzione per Euro 7.988 migliaia nel 2024, rispetto a Euro 5.966 migliaia nel 2023, di cui Euro 3.597 migliaia non ancora liquidati al 31 dicembre 2024.
La tabella di seguito riporta la suddivisione di suddetti compensi fra le categorie di costo identificate dallo IAS 24.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Benefici a breve termine per i dipendenti | 6.924 | 5.416 | |
| Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro | 355 | 294 | |
| Altri benefici a lungo termine | 4 | - | |
| Pagamenti basati su azioni | 705 | 256 | |
| Totale | 7.988 | 5.966 |
L'incidenza dei compensi dell'Alta Direzione sul totale dei costi del personale è pari al 5,2% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e pari al 4,1% nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Relativamente ai compensi al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale, si rinvia al successivo paragrafo 40.
Ai sensi dell'art. 38 D. Lgs. 127/91 si evidenzia che l'ammontare dei compensi agli amministratori e Sindaci della Società per lo svolgimento delle loro funzioni e quelli relativi alla revisione del bilancio consolidato risulta così dettagliato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione | 1.281 | 1.264 | |
| Compensi ai membri del Collegio Sindacale | 125 | 125 | |
| Compensi per la revisione del bilancio d'esercizio e consolidato (inclusivi delle attività svolte sulle situazioni contabili predisposte ai fini del consolidato dalle controllate estere) |
1.624 | 1.658 | |
| Compensi alla società di revisione per altri servizi di revisione | 236 | 157 | |
| Compensi alla società di revisione per servizi non di revisione | 125 | 616 |
Il Gruppo non ha assunto impegni che non siano stati rilevati nello stato patrimoniale, ad eccezione di ordini per l'acquisto di beni strumentali pari a Euro 30,5 milioni al 31 dicembre 2024.
Al 31 dicembre 2024 si evidenziano le seguenti garanzie in essere all'interno del Gruppo:
110.294 migliaia al 31 dicembre 2024. Le suddette linee di credito sono utilizzate dalle società controllate per Euro 39.276 migliaia sotto forma di garanzie dirette ai beneficiari o controgaranzie agli istituti di credito che hanno emesso garanzie bancarie della tipologia già indicata nel paragrafo precedente (in prevalenza bid bonds, advance payment bonds e performance bonds);
• la capogruppo è infine garante in solido con De Nora Tech LLC e De Nora Permelec Ltd. della quota finanziata in USD relativa al finanziamento sindacato "Senior Facilities Agreement", erogato a favore della controllata De Nora Holdings US in data 5 maggio 2022. Al 31 dicembre 2024 il controvalore Euro del finanziamento in essere ammonta ad Euro 38.502 migliaia.
Il Gruppo non ha assunto passività potenziali che non siano state rilevate in bilancio.
La legge 4 agosto 2017, n. 124 recante "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", entrata in vigore in data 29 agosto 2017, si propone di garantire una maggiore trasparenza nel sistema delle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti.
Nel corso dell'esercizio i contributi riconosciuti alle società italiane del Gruppo di cui alla L. 124/2017, art. 1, comma 25 sono risultati pari complessivi Euro 198 migliaia.
Il seguente prospetto evidenzia la riconciliazione fra il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto della Società ed il risultato d'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo risultanti dai bilanci consolidati:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Risultato di esercizio | Patrimonio netto | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Come da bilancio dell'esercizio della Società | 53.521 | 526.520 | |
| Dividendi incassati dalla capogruppo | (35.550) | - | |
| Valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in JV/soc. collegate (al netto dell'effetto fiscale differito) |
4.522 | 136.804 | |
| Utile rettificato delle società controllate e differenza tra patrimoni rettificati delle Società consolidate e relativo valore di carico |
60.812 | 290.251 | |
| Scritture di consolidato della capogruppo | 7 | 208 | |
| Come da bilancio consolidato del Gruppo | 83.312 | 953.783 |
• De Nora ha firmato due contratti di collaborazione e ricerca con le aziende saudite ACWA Power e Saudi Water Authority, in occasione degli incontri bilaterali siglati tra l'Italia e il Regno dell'Arabia Saudita. Tali accordi sono finalizzati ad incentivare la circular economy, l'innovazione e la transizione energetica, contribuendo alla Vision e al raggiungimento degli obiettivi 2030 dell'Arabia Saudita.
Il primo accordo, un Memorandum of Understanding con ACWA Power, gigante saudita nel settore della desalinizzazione ed energia che include l'idrogeno verde, prevede lo studio, lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie innovative per migliorare l'efficienza dei sistemi di trattamento delle acque. In particolare, ACWA Power, una società quotata in Borsa, si concentrerà su soluzioni per ottimizzare il processo di desalinizzazione e ridurre l'impatto ambientale.
Il secondo accordo è con Saudi Water Authority, l'ente governativo che regola e supervisiona il settore idrico in Arabia Saudita. Questo progetto di collaborazione prevede la fornitura di tre impianti pilota: il primo è dedicato ad aumentare l'efficienza del biossido di cloro per la disinfezione dell'acqua, il secondo è per studiare il trattamento dei PFAS (composti chimici perfluorati) ed il terzo pilota è finalizzato allo studio di soluzioni innovative per il recupero di idrogeno emesso dai sistemi di elettroclorazione, contribuendo così all'efficienza energetica e alla sostenibilità.
• De Nora, ha siglato un contratto con un importante player giapponese per la fornitura di un impianto per il recupero del litio dalle batterie esauste, contribuendo con le proprie tecnologie all'economia circolare delle materie prime critiche e alla transizione energetica.
De Nora partecipa attivamente alla filiera produttiva delle batterie al litio, fornendo elettrodi e servizi di manutenzione dei rivestimenti catalitici, per la produzione di lamine di rame utilizzate come conduttori di corrente nelle batterie al litio. La crescita della domanda di batterie al litio si confronta con la disponibilità limitata di litio e il pesante impatto della sua estrazione in termini di impronta carbonica; questi fattori hanno condotto allo sviluppo di diversi processi per il recupero del litio dalle batterie esauste, contribuendo a contrastare il problema della disponibilità di questo metallo e l'impronta carbonica di queste batterie.
In dettaglio, la controllata giapponese di De Nora fornirà un impianto all'avanguardia per recuperare l'idrossido di litio dalle batterie esauste, in totale conformità con le migliori pratiche internazionali. La soluzione "end-to-end" di De Nora, pienamente integrata nel processo di recupero della quasi totalità delle materie prime utilizzate in queste batterie, presenterà notevoli vantaggi rispetto ai processi chimici tradizionali, permettendo la riduzione del 30% del consumo di acqua, eliminando quasi del tutto l'utilizzo di sostanze chimiche e minimizzando la produzione di rifiuti. L'impianto, una volta operativo, restituirà il litio in forma direttamente utilizzabile per produrre nuove batterie, garantendo dunque un processo pienamente circolare e sostenibile e consolidando l'impegno di De Nora nella transizione energetica.
Il progetto conferma inoltre la centralità del Giappone e dell'Asia nel piano di consolidamento internazionale e di espansione della capacità produttiva del Gruppo: nel 2023 con l'ampliamento degli impianti in Cina a Suzhou e nel 2024 in Giappone ad Okayama, dove a giugno è stata inaugurata una nuova linea produttiva.
• De Nora annuncia che l'iniziativa Science Base Target (SBTi) ha validato gli obiettivi di riduzione dei gas serra (GHG) e di utilizzo di energia rinnovabile per il 2030 dell'azienda, come basati su dati scientifici e allineati con l'Accordo di Parigi delle Nazioni Unite, per limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius in questo secolo.
In particolare, De Nora, nell'ambito del proprio Piano di Sostenibilità al 2030, avviato a dicembre del 2023, ha fissato l'obiettivo di ridurre le proprie emissioni GHG Scopo 1 e Scopo 2 del 50% rispetto 2022 (baseline di riferimento), e le emissioni GHG di Scopo 3 del 52,0% per Gross Profit entro il 2030, rispetto al 2022. Inoltre, De Nora si impegna ad aumentare l'approvvigionamento annuale di energia elettrica da fonti rinnovabili al 100% entro il 2030.
I fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio non hanno avuto effetti significativi sul bilancio.
Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Paolo Enrico Dellachà
(ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5, del D.Lgs. n.58/98 – Testo Unico della Finanza) The undersigned Paolo Enrico Dellachà and Luca Oglialoro, in their respective capacities as Chief Executive
• the effective application of the administrative and accounting procedures for the preparation of
Management's certification of the Consolidated Financial Statements
Testo Unico della Finanza)
I sottoscritti Paolo Enrico Dellachà e Luca Oglialoro in qualità rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Industrie De Nora S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: The consolidated financial statements as at 31 December 2024: Officer and Manager responsible for preparing the Company's financial reports of Industrie De Nora S.p.A., hereby certify, also taking into account the provisions of Article 154-bis, paragraphs 3 and 4, of Legislative Decree no. 58 of 24 February 1998:
(Pursuant provision of article 154-bis, paragraph 5 of the Legislative Decree No. 58/1998 - Testo Unico della Finanza)
Si attesta, inoltre, che: Parliament and of the Council of 19 July 2002; It is also certified that:
the consolidated financial statements as at 31 December 2024.
It is also certified that:
Milan, 18 March 2025
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024: • correspond to the information contained in the accounting ledgers and records; The consolidated financial statements as at 31 December 2024:
a description of the principal risks and uncertainties to which it is exposed.
Paolo Enrico Dellachà Luca Oglialoro
INDUSTRIE DE NORA S.P.A. [email protected] Via Bistolfi, 35 - 20134 Milan Italy – ph +39 02 21291 – fax +39 02 21292363 www.denora.com
• è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento. The Directors' Report includes a fair review of the development and performance of operations and of the position of the issuer and of the undertakings included in the consolidation taken as a whole, together with • correspond to the information contained in the accounting ledgers and records; • provide a true and fair representation of the equity, economic and financial situation of the Issuer and the whole of the companies included in the scope of consolidation.
La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta. a description of the principal risks and uncertainties to which it is exposed. The Directors' Report includes a fair review of the development and performance of operations and of the position of the issuer and of the undertakings included in the consolidation taken as a whole, together with
Milano, 18 marzo 2025 Milan, 18 March 2025
Paolo Enrico Dellachà Luca Oglialoro
Paolo Enrico Dellachà Chief Executive Officer
Cap. Soc. €18.268.203,90 i.v. – R.I. della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi - C.F./P.I. 03998870962
Cap. Soc. €18.268.203,90 i.v. – R.I. della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi - C.F./P.I. 03998870962
INDUSTRIE DE NORA S.P.A. [email protected] Via Bistolfi, 35 - 20134 Milan Italy – ph +39 02 21291 – fax +39 02 21292363 www.denora.com
Chief Executive Officer Manager responsible for preparing the Chief Executive Officer Manager responsible for preparing the Company's financial reports Luca Oglialoro Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Company's financial reports

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014
Agli azionisti di Industrie De Nora SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo De Nora (il Gruppo), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, dal prospetto di conto economico consolidato, dal prospetto di conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Industrie De Nora SpA (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio

consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
| Aspetti chiave | Procedure di revisione in risposta agli | |||
|---|---|---|---|---|
| aspetti chiave |
Note illustrative al Bilancio Consolidato Parte A- Informazioni generali – Nota 2 – "Sommario dei principi contabili e dei criteri di valutazione" – Paragrafi "Lavori in corso su ordinazione", "Ricavi da contratti con i clienti" e "Stime e assunzioni" Parte B – Note alle principali voci di bilancio conto economico – Nota 4 "Ricavi" Parte C – Note alle principali voci di bilancio situazione patrimoniale finanziaria attività – Nota 25 "Lavori in corso su ordinazione"
I ricavi da contratti con clienti del gruppo De Nora riguardano principalmente vendite di elettrodi, di sistemi, servizi post-vendita e ricavi da lavori in corso su ordinazione riferiti principalmente a impianti per trattamento acque. I ricavi realizzati nel corso del 2024 ammontano a euro 862,6 milioni e sono riferibili a ricavi da vendita di prodotti e servizi per euro 775 milioni e ricavi da lavori in corso su ordinazione per euro 87,6 milioni.
I ricavi vengono iscritti in bilancio in accordo con il principio contabile IFRS 15 – "Ricavi provenienti da contratti con i clienti", al momento del trasferimento al cliente del controllo dei prodotti e servizi.
L'obbligazione contrattuale dei ricavi di vendite di elettrodi, sistemi e servizi post-vendita è generalmente adempiuta in un determinato momento quando il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa, mentre l'obbligazione contrattuale dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione è adempiuta nel corso del tempo.
In particolare, la rilevazione dei ricavi relativi a lavori in corso su ordinazione è effettuata lungo la L'approccio di revisione ha previsto, in via preliminare, la comprensione e la valutazione delle metodologie e delle procedure definite dal gruppo De Nora per la rilevazione e misurazione dei ricavi di vendita in accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 15.
Abbiamo, inoltre, compreso e valutato il sistema di controllo interno relativamente all'area in oggetto e pianificato le nostre verifiche prestando particolare attenzione all'esistenza e competenza delle rilevazioni delle transazioni per vendita di prodotti e servizi e all'accuratezza della stima della percentuale di completamento per i lavori in corso su ordinazione.
Nell'ambito delle attività svolte abbiamo:

durata di ciascun progetto sulla base della percentuale di completamento dello stesso. La percentuale di completamento di ciascun progetto è determinata in base ai costi sostenuti rapportati ai costi totali sostenuti e da sostenere per il completamento del progetto. La corretta rilevazione dei lavori in corso su ordinazione relativi a progetti non ancora conclusi presuppone, tra le altre cose, la corretta stima dei costi a finire, degli effetti di eventuali modifiche contrattuali e di eventuali extra-costi e penali che potrebbero modificare il margine atteso.
La rilevazione dei ricavi da contratti con i clienti rappresenta un aspetto chiave nell'ambito della revisione del bilancio consolidato in considerazione sia della significatività della voce di bilancio e della numerosità delle transazioni che la compongono, sia della presenza di elementi che possono rendere complesso il processo di stima della percentuale di completamento.
supporto delle transazioni di vendita e delle clausole che regolano le varie obbligazioni contrattuali;

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Note illustrative al Bilancio Consolidato Parte A – Informazioni generali – Nota 2 – "Sommario dei principi contabili e dei criteri di valutazione" – Paragrafi "Riduzione di valore dell'Avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e delle attività per diritto d'uso" e "Stime e assunzioni" Parte C – Note alle principali voci di bilancio – situazione patrimoniale finanziaria attività – Nota 18 "Attività immateriali e avviamento" e Nota 19 "Immobili, impianti e macchinari"
Il gruppo De Nora iscrive nel proprio attivo immobilizzato attività immateriali inclusive di avviamento per euro 116 milioni e immobili, impianti e macchinari per euro 291,8 milioni.
Tali poste sono valutate con il metodo del costo. Sulla base di quanto previsto dal principio contabile IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà nel recupero del relativo valore netto contabile. L'avviamento e le attività a vita utile indefinita vengono invece assoggettate a verifica di recuperabilità tramite esercizio di impairment test con cadenza almeno annuale.
Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del
Abbiamo effettuato analisi volte alla comprensione e valutazione dei controlli interni a presidio delle valutazioni effettuate dagli amministratori sull'area in oggetto.
Abbiamo verificato le analisi svolte dal management in merito all'individuazione di indicatori di impairment, anche mediante l'analisi dei risultati consuntivati nel periodo rispetto a quelli previsti dai piani aziendali, delle proiezioni economico-finanziarie riviste per i periodi successivi e attraverso colloqui di approfondimento critico con il personale della Società coinvolto nel processo di valutazione.
Ove individuati indicatori di una potenziale perdita di valore delle attività a vita utile definita e per il processo di impairment test degli avviamenti e delle attività a vita utile indefinita, abbiamo effettuato una comprensione dei criteri di valutazione adottati dagli amministratori e della loro applicazione nel processo di determinazione del valore recuperabile.
Abbiamo verificato l'adeguatezza del modello di impairment utilizzato in accordo con quanto previsto dal principio contabile IAS 36 e con le prassi valutative.

denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.
Nello specifico, la configurazione di valore recuperabile presa a riferimento dalla Società è quella del valore d'uso, determinato pari al valore attuale dei dati previsionali delle unità generatrici di flussi finanziari (CGU), o gruppi di CGU, relativi al periodo di tre anni successivi alla data di bilancio, derivanti dal business plan 2025-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione il 18 marzo 2025, a cui è stato aggiunto un valore terminale. Le assunzioni chiave utilizzate per la determinazione dei dati previsionali delle CGU o gruppi di CGU sono la stima dei livelli di crescita del fatturato, dell'EBITDA, dei flussi di cassa operativi, del tasso di crescita perpetuo e del costo medio ponderato del capitale (tasso di attualizzazione), tenendo in considerazione le performance economico-reddituali e finanziarie passate e le aspettative future.
Nel corso dell'esercizio sono state operate svalutazioni di immobilizzazioni materiali per euro 0,9 milioni. L'impairment test non ha evidenziato ulteriori riduzioni di valore.
La valutazione della recuperabilità del valore delle immobilizzazioni ha rappresentato un aspetto chiave nell'ambito della revisione del bilancio consolidato per via della significatività degli importi e della complessità del processo di stima del valore recuperabile delle CGU/gruppi di CGU, basato su ipotesi valutative influenzate da condizioni economiche e di mercato soggette a incertezze.
Abbiamo valutato la stima del valore recuperabile effettuata dalla direzione, anche mediante il coinvolgimento di esperti della rete PwC, verificando la ragionevolezza delle ipotesi sottostanti i dati previsionali più rilevanti utilizzati per la determinazione dei flussi finanziari prospettici delle CGU/gruppi di CGU, dei tassi di attualizzazione utilizzati, della definizione del valore terminale, l'accuratezza delle formule matematiche del modello di impairment test e del valore contabile delle CGU/gruppi di CGU. Abbiamo verificato gli scostamenti tra i dati previsionali di anni precedenti e i consuntivi (cd riesame retrospettivo), al fine di verificare la capacità di elaborazione delle stime da parte del management. Abbiamo inoltre svolto analisi di sensitivity per le assunzioni maggiormente rilevanti.
Infine, abbiamo verificato l'accuratezza e la completezza dell'informativa di bilancio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Industrie De Nora SpA o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:


formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti di Industrie De Nora SpA ci ha conferito in data 18 febbraio 2022 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2030.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Gli amministratori di Industrie De Nora SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori di Industrie De Nora SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo De Nora al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di:
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98 sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo De Nora al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e-ter), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'articolo 14-bis del DLgs 39/10.
Milano, 3 aprile 2025
PricewaterhouseCoopers SpA
Firmato digitalmente da: FRANCESCO RONCO Data: 03/04/2025 10:58:10
Francesco Ronco (Revisore legale)

04
| Attivo | Note | 31/12/2024 | Di cui parti correlate |
31/12/2023 | Di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Attività immateriali | 16 | 1.660.736 | 1.665.659 | ||
| Attività materiali | 17 | 5.352.083 | 5.694.384 | ||
| Partecipazioni in imprese controllate e collegate | 18 | 353.203.352 | 337.563.611 | ||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 19 | 8.422.370 | 8.422.370 12.669.683 |
12.669.683 | |
| Altri crediti | 20 | 3.880.387 | 5.153.907 | ||
| Attività per imposte anticipate | 21 | 1.200.472 | 1.291.895 | ||
| Totale attività non correnti | 373.719.400 | 364.039.139 | |||
| Attività correnti | |||||
| Attività finanziarie inclusi gli strumenti derivati | 19 | 96.748.254 | 96.613.695 | 112.893.836 | 112.444.224 |
| Crediti commerciali | 22 | 74.572.648 | 74.566.485 | 56.877.551 | 56.817.141 |
| Altri crediti | 20 | 19.677.918 | 2.180.296 | 23.285.372 | 2.545.469 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 23 | 94.846.008 | 86.067.346 | ||
| Totale attività correnti | 285.844.828 | 279.124.105 | |||
| Totale attività | 659.564.228 | 643.163.244 | |||
| Passivo | Note | 31/12/2024 | Di cui parti correlate |
31/12/2023 | Di cui parti correlate |
| Patrimonio netto | |||||
| Capitale sociale | 18.268.204 | 18.268.204 | |||
| Riserva legale | 3.653.641 | 3.653.641 | |||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 223.405.028 | 223.432.730 | |||
| Altre riserve | 227.672.603 | 196.622.851 | |||
| Utili/(Perdite) dell'esercizio | 53.520.504 | 80.386.406 | |||
| Totale patrimonio netto | 24 | 526.519.980 | 522.363.832 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Benefici ai dipendenti | 25 | 3.847.430 | 3.647.068 | ||
| Passività finanziarie al netto della quota corrente | 26 | 81.764.389 | 82.006.275 | ||
| Altri debiti | 29 | 232.748 | 168.284 | ||
| Totale passività non correnti | 85.844.567 | 85.821.627 | |||
| Passività correnti | |||||
| Fondi per rischi ed oneri | 27 | 3.305.730 | 0 | ||
| Passività finanziarie, quota corrente | 26 | 10.994.853 | 10.218.200 | 3.578.947 | 3.156.057 |
| Debiti commerciali | 28 | 14.131.507 | 7.601.166 | 14.947.453 | 8.440.500 |
| Debiti per imposte sul reddito | 29 | 9.926.914 | 867.227 | 10.405.731 | 1.808.891 |
| Altri debiti | 30 | 8.840.677 | 6.045.655 | ||
| Totale passività correnti | 47.199.681 | 34.977.786 | |||
| Totale patrimonio netto e passività | 659.564.228 | 643.163.245 |
| Note | 31/12/2024 | Di cui parti correlate |
31/12/2023 | Di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (In unità di Euro) | |||||
| Altri proventi | 4 | 82.507.844 | 77.020.290 | 79.702.865 | 78.897.265 |
| Consumo di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
5 | (1.019.456) | (166.267) | (1.320.112) | (367.187) |
| Costi del personale | 6 | (19.752.580) | (696.409) | (16.885.995) | (262.164) |
| Costi per servizi | 7 | (32.717.435) | (9.061.606) | (31.504.621) | (10.518.116) |
| Altri costi operativi | 8 | (614.938) | (1.182.444) | ||
| Ammortamenti | 9 | (1.741.259) | (1.721.207) | ||
| (Svalutazioni)/Rivalutazioni di attività non correnti e (Accantonamenti)/Rilasci |
10 | (3.305.730) | - | ||
| Risultato operativo | 23.356.446 | 27.088.486 | |||
| Proventi e oneri da partecipazioni | 11 | 35.550.000 | 35.550.000 | 59.094.777 | 36.300.000 |
| Proventi finanziari | 12 | 16.364.284 | 6.845.469 | 10.691.240 | 6.116.822 |
| Oneri finanziari | 13 | (11.225.264) | (411.320) | (10.085.036) | (404.101) |
| Risultato prima delle imposte | 64.045.466 | 86.789.467 | |||
| Imposte sul reddito | 14/15 | (10.524.962) | (6.403.061) | ||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 53.520.504 | 80.386.406 | |||
| Utile/(Perdita) derivante da attività operative cessate/destinate ad essere cedute |
- | - | |||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 53.520.504 | 80.386.406 |
| 2024 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In unità di Euro) | |||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 53.520.504 | 80.386.406 | |||
| Componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato dell'esercizio: |
|||||
| Utili/(Perdite) da rimisurazione dei piani a benefici definiti | (51.724) | (69.736) | |||
| Effetto fiscale | 12.414 | 16.737 | |||
| Totale dei componenti del conto economico complessivo che non saranno riclassificati nel risultato dell'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (A) |
(39.310) | (52.999) | |||
| Utile/(Perdita) del conto economico complessivo dell'esercizio | 53.481.194 | 80.333.407 |
| Note | 2024 | di cui parti correlate |
2023 | di cui parti correlate |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In unità di Euro) | |||||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa | |||||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 53.520.504 | 80.386.406 | |||||
| Rettifiche per: | |||||||
| Ammortamento di attività materiali e immateriali | 9 | 1.741.259 | 1.721.207 | ||||
| Benefici ai dipendenti basati su azioni | 6 | 696.409 | 696.409 | 262.164 | 262.164 | ||
| Oneri finanziari | 13 | 11.225.264 | 411.320 | 10.085.036 | 404.101 | ||
| Proventi finanziari | 12 | (16.364.284) | (6.845.469) | (10.691.240) | (6.116.822) | ||
| Proventi e oneri da partecipazioni | 11 | (35.550.000) | (35.550.000) | (59.094.777) | (59.094.777) | ||
| (Utili) perdite dalla vendita di attività materiali e immateriali | 8 | (2.964.182) | (850) | ||||
| Imposte sul reddito di esercizio | 14/15 | 10.524.962 | 6.403.061 | ||||
| Altre componenti non monetarie | 5.781 | - | |||||
| Variazione dei crediti commerciali e altri crediti | 20/22 | (8.465.078) | (17.384.171) | (18.266.768) | (15.229.624) | ||
| Variazione dei debiti verso fornitori e altri debiti | 28/30 | (8.841.209) | 1.780.998 | 837.459 | (3.840.906) | ||
| Variazione dei fondi e dei benefici ai dipendenti | 25 | 3.454.368 | (49.763) | ||||
| Liquidità generata dall'attività operativa | 8.983.794 | 11.591.935 | |||||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | 13 | (10.397.900) | (411.320) | (6.546.305) | (404.101) | ||
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 12 | 12.194.140 | 6.845.469 | 7.449.373 | 2.917.461 | ||
| Imposte sul reddito pagate | (867.248) | 938.079 | |||||
| Disponibilità liquide nette generate dall'attività operativa | 9.912.786 | 13.433.082 | |||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento | |||||||
| Investimenti in attività materiali | 17 | (632.232) | (1.098.745) | ||||
| Disinvestimenti in attività materiali | 17 | 5.000 | - | ||||
| Investimenti in attività immateriali | 16 | (650.591) | (125.192) | ||||
| Disinvestimenti in attività immateriali | 16 | 3.000.000 | - | ||||
| Investimenti in partecipazioni in società controllate | 18 | (15.300.000) | (15.300.000) | (15.700.000) | (15.700.000) | ||
| (Investimenti)/Disinvestimenti in partecipazioni in società collegate |
18 | - | 26.841.300 | 26.841.300 | |||
| Investimenti in attività finanziarie | 19 | 20.392.895 | 20.077.842 | 86.188.739 | (50.834.980) | ||
| Dividendi incassati | 11 | 35.550.000 | 35.550.000 | 36.300.000 | 36.300.000 | ||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività di investimento |
42.365.072 | 132.406.102 | |||||
| Flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria | |||||||
| Dividendi pagati | (24.438.276) | (24.202.221) | |||||
| Acquisto azioni proprie | (26.016.178) | (17.041.717) | |||||
| (Rimborsi) di finanziamenti | 26 | - | (100.005.715) | ||||
| Aumento (diminuzione) di altre passività finanziarie | 26 | 7.389.985 | 7.062.143 | ||||
| Canoni locazione pagati | 26 | (434.728) | (337.248) | (453.159) | (344.590) | ||
| Disponibilità liquide nette generate (assorbite) dall'attività finanziaria |
(43.499.197) | (141.702.812) | |||||
| Incremento (Decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
8.778.661 | 4.136.372 | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al primo gennaio | 23 | 86.067.346 | 81.930.974 | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 23 | 94.846.007 | 86.067.346 |
| (in unità di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva ex art. 55 DPR 497 |
Riserva fair value strumenti di copertura di flussi finanziari |
Utili a nuovo |
Utili (perdite) attuariali |
Riserva IFRS di tran sizione |
Altre Riserve |
Riserva Azioni Proprie |
Utile del periodo |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Distribuibilità riserve |
B | B | ABC | B | AB | ABC | B | ABC | ABC | |||
| Saldo 31 dicembre 2022 |
18.268.204 | 3.357.345 | 223.432.730 | 264.760 | - | 202.696.499 | (217.512) | 7.166.735 | 16.044.651 | - | 11.814.300 | 482.827.712 |
| Operazioni con gli Azionisti: | ||||||||||||
| Destinazione del risultato 2022 |
- | 296.296 | - | - | - | 11.518.004 | - | - | - | - | (11.814.300) | - |
| Aumento Capitale Sociale |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (24.202.221) | - | - | - | - | - | (24.202.221) |
| Acquisto azioni proprie |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | (17.041.717) | - | (17.041.717) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | - | - | - | - | 446.650 | - | 446.650 | |
| Conto economico complessivo dell'esercizio | ||||||||||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 80.386.406 | 80.386.406 |
| Rivalutazione delle (passività)/ attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (52.999) | - | - | - | - | (52.999) |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo 31 dicembre 2023 |
18.268.204 | 3.653.641 | 223.432.730 | 264.760 | - | 190.012.282 | (270.511) | 7.166.735 | 16.491.301 | (17.041.717) | 80.386.406 | 522.363.831 |
A=Aumento di Capitale B=Copertura perdite C=Distribuzione soci
| (in unità di Euro) |
Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrappr. Azioni |
Riserva ex art. 55 DPR 497 |
Riserva fair value strumenti di copertura di flussi finanziari |
Utili a nuovo |
Utili (perdite) attuariali |
Riserva IFRS di tran sizione |
Altre Riserve |
Riserva Azioni Proprie |
Utile del periodo |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Distribuibilità riserve |
B | B | ABC | B | AB | ABC | B | ABC | ABC | |||
| Saldo 31 dicembre 2023 |
18.268.204 | 3.653.641 | 223.432.730 | 264.760 | - | 190.012.282 | (270.511) | 7.166.735 | 16.491.301 | (17.041.717) | 80.386.406 | 522.363.831 |
| Operazioni con gli Azionisti: | ||||||||||||
| Destinazione del risultato 2023 |
- | - | - | - | - | 80.386.406 | - | - | - | - | (80.386.406) | - |
| Aumento Capitale Sociale |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (24.438.276) | - | - | - | - | - | (24.438.276) |
| Acquisto azioni proprie |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | (25.895.217) | - | (25.895.217) |
| Altri movimenti | - | - | (27.702) | - | - | - | - | - | 1.036.150 | - | 1.008.448 | |
| Conto economico complessivo dell'esercizio | ||||||||||||
| Utile/ (Perdita) dell'esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 53.520.504 | 53.520.504 |
| Rivalutazione delle (passività)/ attività nette sull'obbligazione per benefici definiti |
- | - | - | - | - | - | (39.310) | - | - | - | - | (39.310) |
| Parte efficace della variazione di fair value degli strumenti di copertura di flussi finanziari |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Saldo 31 dicembre 2024 |
18.268.204 | 3.653.641 | 223.405.028 | 264.760 | - | 245.960.412 | (309.821) | 7.166.735 | 17.527.451 | (42.936.934) | 53.520.504 | 526.519.980 |
A=Aumento di Capitale
B=Copertura perdite
C=Distribuzione soci
Industrie De Nora S.p.A. (nel seguito la "Società" o "IDN S.p.A.") è una società per azioni costituita in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle imprese di Milano. La Società, con sede legale in Via Bistolfi 35 – Milano (Italia), dal 30 giugno 2022 è quotata su Euronext Milan.
IDN S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di società o enti e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali e operativi. Ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice civile, le società italiane controllate hanno individuato IDN S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento; tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali ed operativi di gruppo e si concretizza nella definizione ed adeguamento del sistema di controllo interno e del modello di governance e degli assetti societari.
IDN S.p.A. è la holding company del Gruppo De Nora (nel seguito anche il "Gruppo") dove sono accentrate le strutture e servizi Corporate. Il Gruppo De Nora, fondato dall'ingegnere Oronzio De Nora, con ormai oltre 100 anni di attività nel settore elettrochimico, è oggi riconosciuto come leader mondiale nella fornitura di elettrodi per l'industria elettrochimica. L'azienda è inoltre attiva nella progettazione e fornitura di tecnologie per il trattamento e la disinfezione delle acque ed è impegnata nello sviluppo di soluzioni per la realizzazione della transizione energetica, rivestendo, in particolare, una posizione di rilievo nella fornitura di tecnologie per la produzione di idrogeno attraverso l'elettrolisi dell'acqua. La Società controlla e coordina la proprietà intellettuale e prende decisioni su come approcciare i mercati, con quale portafoglio prodotti e quali strategie di produzione adottare. In IDN S.p.A. risiedono le altre funzioni centrali (c.d. funzioni Corporate) che forniscono servizi alle varie società del Gruppo: Amministrazione, Finanza e Controllo, Legal, Information e Communications Technology, Marketing, Business Development e Product Management, Global Operations, Production Technologies, Global Procurement e Risorse Umane.
Il presente bilancio separato (di seguito anche il "Bilancio") è stato predisposto in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall'Unione Europea, di seguito definiti IFRS.
Il presente bilancio è stato inoltre predisposto in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione al comma 3 dell'articolo 9 del D. Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005.
I dati del presente bilancio vengono comparati con i dati del bilancio dell'esercizio precedente redatti ed eventualmente riesposti in omogeneità di criteri.
Il bilancio è costituito dai Prospetti contabili obbligatori (prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, prospetto di conto economico, prospetto di conto economico complessivo, rendiconto finanziario e prospetto delle variazioni del patrimonio netto) corredati dalle presenti note illustrative.
Industrie De Nora S.p.A., in qualità di capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024.
Il Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero evidenziare incertezze significative circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.
Le valutazioni effettuate confermano che la Società è in grado di operare nel rispetto del presupposto della continuità aziendale e nel rispetto dei covenants finanziari.
Il presente Bilancio è assoggettato a revisione legale da parte di Pricewaterhouse-Coopers S.p.A. in base all'incarico conferito dall'Assemblea del 18 febbraio 2022.
Il presente bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Società.
Relativamente all'illustrazione dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni entrati in vigore e applicati a partire dal 1 gennaio 2024, nonché dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, si rimanda all'omologo paragrafo all'interno delle note illustrative del bilancio consolidato di IDN S.p.A.
L'adozione dei principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore e applicati a partire dal 1° gennaio 2024 non ha avuto impatti sul bilancio separato di IDN S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2024.
In merito ai nuovi principi, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili, dalle analisi preliminari è emerso che gli impatti sul bilancio separato di IDN S.p.A. non risultano essere significativi. La società sta valutando gli impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 18.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio consolidato, al quale si rimanda, fatta eccezione per i principi di seguito esposti.
Le partecipazioni in imprese controllate, in imprese controllate congiuntamente e in imprese collegate, differenti da quelle possedute per la vendita, sono valutate al costo di acquisto.
In presenza di eventi che facciano presumere una riduzione di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.
Nel caso la predetta verifica evidenzi un valore di iscrizione superiore al valore recuperabile si procede ad una svalutazione della relativa partecipazione, portando il valore di iscrizione al valore recuperabile.
Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni valutate al costo sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico alla voce "Proventi/oneri da partecipazioni".
Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
I proventi per dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui sorge il diritto all'incasso, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione degli stessi, indipendentemente dal fatto che tali dividendi derivino da utili formatisi pre o post acquisizione delle società partecipate. La distribuzione dei dividendi ai Soci è rappresentata come una passività nel bilancio della Società nel momento in cui la distribuzione di tali dividendi è approvata.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione dei principi IFRS richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Direzione nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
La società valuta tali piani sulla base di eventi incerti e ipotesi valutative che comprendono volatilità, dividend yeld e tassi risk-free. La Società si avvale di valutazioni effettuate da specialisti esterni per la determinazione del fair value dei benefici ai dipendenti basati su azioni, chiedendo la determinazione dello stesso alla grant date, attraverso l'utilizzo di stime e di assunzioni legate ai piani futuri di Gruppo e all'utilizzo di idonee tecniche valutative.
Le attività non correnti includono gli impianti e macchinari, gli investimenti immobiliari, le attività immateriali, le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Tali attività sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia di fonte interna che esterna, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale perdita di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da valutazioni soggettive nonché da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dal management.
La Società rileva le imposte correnti e differite attive e passive in funzione della normativa vigente. La rilevazione delle imposte richiede l'uso di stime e di assunzioni in ordine alle modalità con le quali interpretare, in relazione alle operazioni condotte nel corso dell'esercizio, le norme applicabili ed il loro effetto sulla fiscalità. Inoltre, la rilevazione di imposte differite attive richiede l'uso di stime in ordine ai redditi imponibili prospettici ed alla loro evoluzione oltre che alle aliquote di imposta effettivamente applicabili. Tali attività vengono svolte mediante analisi delle transazioni intercorse e dei loro profili fiscali, anche mediante il supporto, ove necessario di consulenti esterni per le varie tematiche affrontate e mediante simulazioni circa i redditi prospettici ed analisi di sensitività degli stessi.
La Società è soggetta a cause legali e fiscali che possono derivare da problematiche complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie.
Conseguentemente, la Direzione, sentito il parere dei propri consulenti legali e degli esperti in materia legale e fiscale, accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Quando gli Amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita nota informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcuno stanziamento.
La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene in bilancio e rivista almeno a ogni chiusura di esercizio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.
Tutti i valori sono espressi in migliaia di Euro, se non diversamente indicato. 4. Altri proventi
Ammontano a Euro 82.508 migliaia, con un incremento di Euro 2.805 rispetto al 2023, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Riaddebiti spese di ricerca | 165 172 |
||||
| Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo | 1.128 796 |
||||
| Riaddebiti intercompany | 69.752 71.233 |
||||
| Proventi diversi | 11.463 | 7.502 | |||
| Totale | 82.508 79.703 |
La voce "Riaddebiti spese di ricerca" comprende riaddebiti di costi di ricerca alla thyssenKrupp nucera Italy S.r.l. per Euro 15 migliaia, alle società controllate De Nora Deutschland GmbH per Euro 78 migliaia e De Nora Water Technologies Italy S.r.l. per Euro 39 migliaia; oltre ad attività di assistenza brevettuale verso le società De Nora Water Technologies LLC, De Nora Water Technologies UK Services Limited e De Nora Holding US Inc per complessivi Euro 33 migliaia.
La voce "Contributi in conto esercizio per ricerca e sviluppo" comprende contributi in conto esercizio per progetti di ricerca della Comunità Europea per Euro 782 migliaia ed il contributo in conto esercizio per credito di imposta D.L. n. 145 del 23.12.2013 per Euro 346 migliaia.
La voce "Riaddebiti intercompany" include i ricavi verso le società controllate per i servizi prestati dalle funzioni Corporate per Euro 23.379 migliaia e per le licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how per Euro 46.373 migliaia.
La voce "Proventi Diversi" comprende principalmente riaddebiti verso le società controllate per attività diverse da quelle relative a contratti pluriennali di cui alla linea precedente e Plusvalenze su vendita di brevetti per Euro 2.959 migliaia.
Ammontano ad Euro 1.019 migliaia, con un decremento di Euro 301 migliaia, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 2023 |
|||||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Materiale sussidiario e di consumo | 1.019 | 1.317 | |||
| Materiali imballaggio | 0 3 |
||||
| Totale | 1.019 1.320 |
Il materiale di consumo si riferisce prevalentemente ad acquisti relativi alle attività di Ricerca e Sviluppo.
Ammontano a Euro 19.753 migliaia, con un incremento di Euro 2.867 migliaia rispetto al 2023, e sono così composti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Salari e stipendi | 14.689 | 12.474 |
| Piano di Incentivazione MIP | - | 0 |
| Piano di Incentivazione PSP | 696 | 262 |
| Oneri sociali | 3.334 | 3.211 |
| Trattamento di fine rapporto | 955 | 889 |
| Altri costi del personale | 79 | 50 |
| Totale | 19.753 | 16.886 |
La voce "Piano di Incentivazione PSP" è relativa al Performance Share Plan (PSP), contabilizzato in base all'IFRS 2 (approvato dagli organi sociali della Società) che prevede l'assegnazione a un certo numero di beneficiari, individuati nel regolamento stesso, di diritti di sottoscrizione di azioni ordinarie della Società in base al raggiungimento di obiettivi di performance. L'avvio del PSP è formalmente avvenuto il 14 ottobre 2022 con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e payout previsti tra il 2025 e il 2027. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2022-2024, complessivamente pari a Euro 1.854 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
• correlazione: sulla base delle serie storiche dei ritorni giornalieri con profondità 3 anni, la matrice di correlazione tra le società incluse nello STOXX Europe 600 e De Nora.
I diritti in circolazione al 31 dicembre 2024 in relazione al PSP per il ciclo 2022- 2024 sono pari a 107.193, innalzabili fino a 203.790.
In data 31 ottobre 2023 è stato comunicato un nuovo Piano di Incentivazione PSP con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e payout previsti tra il 2026 e il 2028. Il numero dei diritti attribuibili è di n. 103.218, innalzabili fino a n. 197.632. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2023-2025, complessivamente pari a Euro 1.110 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
2023) delle società comparables incluse nello STOXX Europe 600;
I diritti in circolazione al 31 dicembre 2024 in relazione al PSP per il ciclo 2023-2025 sono pari a 94.454, innalzabili fino a 181.486.
In data 2 ottobre 2024 è stato comunicato un nuovo Piano di Incentivazione PSP con un periodo di maturazione (vesting period) pluriennale e payout previsti tra il 2027 e il 2029. Il numero dei diritti attribuibili è di n. 153.666, innalzabili fino a n. 295.154. La valutazione del fair value del PSP per il ciclo 2024-2026, complessivamente pari a Euro 954 migliaia, è stata effettuata secondo una metodologia Monte Carlo sulla base dei seguenti parametri e assunzioni:
• i tassi risk-free utilizzati sono stati ricavati dagli zero-coupon government bond yields of the European Central Bank ("ECB") per una durata rispettivamente di 2,25, 3,25 e 4,25 anni e sono pari rispettivamente al 1,96% per la tranche con vesting primo gennaio 2027, al 1,85% per la tranche con vesting primo gennaio 2028, al 1,88% per la tranche con vesting primo gennaio 2029;
L'onere a conto economico contabilizzato tra i costi del personale per i tre piani sopra descritti, è pari a Euro 696 migliaia, è stato rilevato con corrispondente contropartita nelle Altre riserve di patrimonio netto; così come la parte residuale di Euro 340 migliaia, afferente a personale di altre società del Gruppo, è stata contabilizzata a incremento dei valori di carico delle corrispondenti partecipazioni, con contropartita nelle Altre riserve di patrimonio netto.
La seguente tabella raffronta il numero dei dipendenti negli esercizi 2024 e 2023.
| Dipendenti al | Media degli esercizi | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | 2024 | 2023 | |
| Dirigenti | 19 | 20 | 19 | 20 |
| Quadri | 34 | 34 | 33 | 32 |
| Impiegati | 99 | 88 | 93 | 87 |
| Operai | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Totale | 153 | 143 | 146 | 140 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Consulenze: | ||
| - Produzione e assistenza tecnica | 2.347 | 2.192 |
| - Commerciale | 80 | 337 |
| - Legali e fiscali | 1.170 | 835 |
| Utenze | 223 | 235 |
| Costi di manutenzione | 352 | 357 |
| Spese viaggio | 1.111 | 1.207 |
| Costi di ricerca | 1.451 | 1.321 |
| Emolumenti Sindaci | 98 | 98 |
| Emolumenti agli Amministratori | 1.271 | 1.264 |
| Assicurazioni | 610 | 670 |
| Affitti passivi e altre locazioni | 703 | 594 |
| Commissioni e royalties passive | 189 | 83 |
| Trasporti | 79 | 140 |
| Smaltimento rifiuti e pulizia uffici | 107 | 69 |
| Spese per brevetti e marchi | 674 | 687 |
| Mensa, formazione e altre spese del personale | 813 | 968 |
| Servizi intercompany | 5.900 | 5.819 |
| Manutenzione HW, SW e consulenze ICT | 9.906 | 8.652 |
| Telefonia e comunicazione | 545 | 537 |
| Altri | 5.088 | 5.440 |
| Totale | 32.717 | 31.505 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Imposte indirette e tasse | 190 | 779 |
| Minusvalenza su vendita attività immobilizzate | - | 0 |
| Altri oneri | 425 | 404 |
| Totale | 615 | 1.183 |
Le imposte indirette includono prevalentemente Contributi di Vigilanza CONSOB per Euro 80 migliaia e parte prorata Iva Indeducibile 2023 per Euro 65 migliaia.
Gli altri oneri includono principalmente le sopravvenienze passive.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Ammortamento fabbricati, impianti e macchinari e altri beni (A) | 682 | 518 |
| Migliorie su Beni di Terzi | 1 | 2 |
| Impianti e macchinari | 598 | 436 |
| Altri Beni | 83 | 80 |
| Ammortamento diritti di utilizzo di immobili, impianti e macchinari (B) | 444 | 475 |
| Fabbricati industriali | 349 | 368 |
| Altri beni | 95 | 107 |
| Ammortamento attività immateriali a vita definita (C) | 615 | 728 |
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 615 | 728 |
| Totale (A)+(B)+(C) | 1.741 | 1.721 |
Nel 2024 risultano accantonamenti e rilasci dei fondi per Euro 3.305 migliaia, non presenti nel 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Accantonamenti (Rilasci) al fondo svalutazione crediti | (1) | - |
| Accantonamenti (Rilasci) al fondo controversie legali e reclami | 193 | - |
| Accantonamenti (Rilasci) al fondo rischi fiscali | 3.113 | - |
| Totale | 3.305 | - |
Nel corso dell'esercizio, a seguito di valutazioni su tematiche fiscali complesse, è stato deciso di accantonare un fondo di Euro 3.113 migliaia a copertura del relativo rischio.
Ammontano ad Euro 35.550 migliaia e sono riferiti a dividendi incassati nel corso dell'esercizio da società controllate, e in particolare da Oronzio De Nora International BV per Euro 29.200 migliaia e da De Nora Italy Srl per Euro 6.350 migliaia. Si registra un decremento di Euro 23.545 migliaia rispetto al 2023, dovuto alla plusvalenza da cessione di partecipazioni in imprese collegate realizzata, nel corso dell'esercizio precedente, pari a Euro 22.795 migliaia della "greenshoe option" in base alla quale Industrie De Nora ha ceduto 1.342.065 azioni nell'ambito dell'IPO di thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Interessi attivi su finanziamenti e cash pooling | 6.845 | 6.117 | |
| Interessi Attivi bancari | 2.239 | 2.720 | |
| Differenze cambio attive | 7.280 | 1.819 | |
| Altri proventi finanziari | 0 | 1 | |
| Adeguamento strumenti derivati al fair value | 0 | 34 | |
| Totale | 16.364 | 10.691 |
Gli interessi attivi su finanziamenti e cash pooling sono esclusivamente nei confronti di società controllate. De Nora Holdings US, Inc. per Euro 2.821 migliaia, De Nora Tech. Inc. per Euro 1.585 migliaia, De Nora Water Technologies FZE per Euro 40 migliaia, De Nora Do Brasil Ltda per Euro 557 migliaia, De Nora Deutschland GmbH per Euro 511 migliaia, De Nora Water Technologies UK Services Limited per Euro 29 migliaia, Capannoni S.r.l. per Euro 987 migliaia e De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. per Euro 316 migliaia.
Ammontano ad Euro 11.225 migliaia, con un incremento di Euro 1.140 migliaia rispetto al 2023, e sono così ripartiti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Interessi bancari/finanziamenti | 4.127 | 5.523 | |
| Differenze cambio passive | 6.042 | 3.616 | |
| Oneri finanziari su costo del lavoro | 77 | 85 | |
| Altri oneri finanziari | 229 | 861 | |
| Adeguamento strumenti derivati al fair value | 750 | 0 | |
| Totale | 11.225 | 10.085 |
Il decremento negli interessi passivi bancari e su finanziamenti è legato alla diminuzione del debito medio verso le banche rispetto all'anno precedente.
Si rilevano anche maggiori costi per adeguamento degli strumenti derivati non presenti l'anno precedente.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Imposte correnti | 9.585 | 7.017 | |
| Imposte differite e anticipate | 104 | (852) | |
| Imposte anni precedenti | 836 | 238 | |
| Totale | 10.525 | 6.403 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||
| Utile dell'esercizio | 53.521 | 80.386 | ||
| Imposte sul reddito | 10.525 | 6.403 | ||
| Utile ante imposte | 64.046 | 86.789 | ||
| Imposta sul reddito utilizzando l'aliquota fiscale naz. | 24,00% | 15.371 | 24,00% | 20.829 |
| Effetto IRAP | 2,55% | 1.635 | 1,75% | 1.523 |
| Effetto Fiscale Oneri non deducibili | 4,51% | 2.887 | 1,78% | 1.545 |
| Effetto Fiscale Ricavi non imponibili (escluso dividendi) |
-3,11% | (1.994) | -7,64% | (6.630) |
| Effetto Fiscale Ricavi per dividendi | -13,20% | (8.456) | -9,92% | (8.612) |
| Incentivi fiscali | -0,13% | (83) | -0,52% | (450) |
| Altro | 1,82% | 1.165 | 0,64% | 552 |
| Perdite Fiscali riportabili | 0,00% | - | -2,71% | (2.354) |
| Totale | 16,43% | 10.525 | 7,38% | 6.403 |
La voce "Effetto Fiscale Ricavi non imponibili" del 2023 comprende anche l'effetto fiscale della plusvalenza da cessione di partecipazione descritta al paragrafo 11.
Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 1.661 migliaia, con un decremento in valore netto di Euro 4 migliaia rispetto al precedente esercizio per effetto di investimenti netti per circa Euro 595 migliaia e al netto di ammortamenti per Euro 599 migliaia.
La composizione delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2024 è la seguente:
| Diritti di brevetto industriale e Opere dell'ingegno |
Altre immateriali | Immobilizzazioni in corso |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Costo storico al 31 dicembre 2023 | 17.078 | 331 | 793 | 18.202 | |
| Incrementi | 478 | - | 187 | 665 | |
| Decrementi | (58) | - | - | (58) | |
| Riclassificazioni | - | - | (13) | (13) | |
| Costo storico al 31 dicembre 2024 | 17.498 | 331 | 967 | 18.796 | |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 | 16.205 | 331 | - | 16.536 | |
| Ammortamento dell'esercizio | 615 | - | - | 615 | |
| Decrementi | (16) | - | - | (16) | |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2024 | 16.804 | 331 | - | 17.135 | |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 | 873 | - | 793 | 1.666 | |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 | 694 | - | 967 | 1.661 |
La voce si riferisce prevalentemente a costi sostenuti per l'acquisto o per il deposito di nuovi brevetti industriali o per nuove estensioni geografiche. Sono inoltre compresi i costi per licenze software, la cui valutazione avviene al costo storico che viene ammortizzato sulla base della vita utile.
La voce si riferisce principalmente a progetti informatici non ancora conclusi per circa Euro 652 migliaia e licenze ERP non ancora entrate in uso per Euro 293 migliaia.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ammontano ad Euro 5.352 migliaia, con un decremento in valore netto di Euro 342 migliaia rispetto al precedente esercizio. Questo è dato da incrementi per Euro 858 migliaia, ammortamenti per Euro 1.126 migliaia e disinvestimenti per Euro 815 migliaia.
La composizione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2024 è la seguente:
| Migliorie su beni di terzi |
Impianti e Macchinari |
Altri beni | Diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari |
Immobilizz. In corso |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Costo storico al 31 dicembre 2023 | 2.424 | 7.532 | 3.098 | 4.761 | 189 | 18.004 |
| Incrementi | - | 434 | 11 | 226 | 174 | 845 |
| Decrementi | - | (5) | - | (810) | - | (815) |
| Riclassificazioni | - | 203 | - | - | (189) | 14 |
| Costo storico al 31 dicembre 2024 |
2.424 | 8.164 | 3.109 | 4.177 | 174 | 18.048 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 |
2.401 | 4.882 | 2.653 | 2.374 | - | 12.310 |
| Ammortamento dell'esercizio | 1 | 598 | 83 | 444 | - | 1.126 |
| Decrementi | - | (4) | - | (736) | - | (740) |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2024 |
2.402 | 5.476 | 2.736 | 2.082 | - | 12.696 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 |
23 | 2.650 | 445 | 2.387 | 189 | 5.694 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 |
22 | 2.688 | 373 | 2.095 | 174 | 5.352 |
Di seguito viene invece mostrato il dettaglio, per categoria di cespiti, dei diritti di utilizzo di Immobili, Impianti e Macchinari:
| Fabbricati | Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||
| Costo storico al 31 dicembre 2023 | 3.808 | 953 | 4.761 |
| Incrementi | - | 226 | 226 |
| Decrementi | (74) | (736) | (810) |
| Costo storico al 31 dicembre 2024 | 3.734 | 443 | 4.177 |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2023 | 1.597 | 777 | 2.374 |
| Ammortamento dell'esercizio | 349 | 95 | 444 |
| Decrementi | - | (736) | (736) |
| Fondo ammortamento al 31 dicembre 2024 | 1.946 | 136 | 2.082 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2023 | 2.211 | 176 | 2.387 |
| Valore netto contabile al 31 dicembre 2024 | 1.788 | 307 | 2.095 |
I diritti di utilizzo di Fabbricati si riferiscono agli immobili di proprietà della controllata Capannoni S.r.l. concessi in affitto a Industrie De Nora S.p.A. (sede amministrativa e laboratori R&D).
I diritti di utilizzo di altri beni includono essenzialmente autoveicoli e attrezzature d'ufficio.
Nel corso del 2024 sono stati pagati complessivi Euro 531 migliaia di canoni di leasing, di cui Euro 429 migliaia a riduzione della passività finanziaria ed Euro 102 migliaia quale quota interessi, rilevata tra gli oneri finanziari.
Il costo complessivo rilevato a conto economico relativo ad affitti e noleggi esclusi dall'ambito di applicazione dell'IFRS 16 ammonta complessivamente a Euro 703 migliaia.
Le partecipazioni detenute in società controllate e collegate sono riportate nella seguente tabella:
| Denominazione | Sede legale | % Possesso | Valuta | Capitale Sociale in valuta locale |
Risultato di periodo in valuta locale |
Patrimonio Netto in valuta locale |
Patrimonio Netto in Euro |
Nota |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capannoni S.r.l. | Milano-Italia | 100% | Euro | 8.500 | (943) | 17.342 | 17.342 | 1) |
| Oronzio De Nora International BV |
Amsterdam Olanda |
100% | Euro | 4.500 | 28.041 | 42.389 | 42.389 | 2) |
| De Nora Elettrodi Suzhou Co |
Suzhou-Cina | 100% | CNY | 183.404 | 19.612 | 408.208 | 51.996 | 2) |
| De Nora do Brasil Ltda* | Sorocaba Brasile |
89% | BRL | 9.662 | 23.098 | 106.534 | 16.580 | 3) |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. |
Milano-Italia | 100% | Euro | 78 | 3.140 | 3.762 | 3.762 | 1) |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA |
Dortmund Germania |
25,85% | Euro | 126.315 | 17.595 | 764.012 | 764.012 | 4) |
| thyssenkrupp nucera Management AG |
Dortmund Germania |
34% | Euro | 50 | 15 | 65 | 65 | 5) |
| De Nora Holding (UK) Limited |
Londra Regno Unito |
100% | Euro | - | (17) | 108.026 | 108.026 | 2) |
| De Nora Italy S.r.l. | Milano-Italia | 100% | Euro | 5.000 | 4.869 | 27.943 | 27.943 | 1) |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. |
Milano-Italia | 90% | Euro | 3.110 | (1.825) | 28.048 | 28.048 | 1) |
* Il restante 11% è detenuto indirettamente tramite la società controllata Oronzio De Nora International BV.
1) Dati relativi al progetto di Bilancio chiuso al 31/12/2024 in approvazione da parte dei relativi organi sociali.
2) Dati relativi al Bilancio chiuso al 31/12/2023 approvato da parte dei relativi organi sociali.
3) Dati relativi al reporting package al 31/12/2024 predisposto ai fini del bilancio consolidato De Nora; non risultano obblighi locali in merito all'approvazione del bilancio da parte dei relativi organi sociali.
4) Dati economici frutto di un esercizio pro-forma, determinati considernado l'esercizio sociale della società collegata dal 1 ottobre 2023 al 30 settembre 2024, escludendo i dati del trimestre 1 ottobre-31 dicembre 2023 e aggiungendo i dati del trimestre 1 ottobre-31 dicembre 2024.
5) Dati relativi al bilancio chiuso al 30 settembre 2024.
Di seguito sono riportate le movimentazioni del valore di iscrizione delle partecipazioni:
| Denominazione | 31/12/2023 | Incrementi | Decrementi | Rivalut./ (Svalut.) |
31/12/2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Capannoni S.r.l. | 8.835 | - | - | - | 8.835 |
| Oronzio De Nora International BV | 58.526 | 56 | - | - | 58.582 |
| De Nora Elettrodi Suzhou Co | 22.503 | 1 | - | - | 22.504 |
| De Nora do Brasil Ltda* | 444 | 1 | - | - | 445 |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA | 98.468 | - | - | - | 98.468 |
| thyssenkrupp nucera Management AG | 17 | - | - | - | 17 |
| De Nora Holding (UK) Limited | 112.758 | 163 | - | - | 112.921 |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | 4.010 | 17 | - | - | 4.027 |
| De Nora Italy S.r.l. | 19.169 | 101 | - | - | 19.270 |
| De Nora Italy Hydrogen Technolgies S.r.l. | 12.834 | 15.300 | - | - | 28.134 |
| Totale | 337.564 | 15.639 | - | - | 353.203 |
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati versamenti soci a favore della controllata De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. per Euro 15.300 migliaia.
I residui incrementi (complessivi Euro 339 migliaia) nelle partecipazioni in Oronzio De Nora International BV, De Nora Holding (UK) Limited, De Nora Water Technologies Italy S.r.l. e De Nora Italy S.r.l. sono relativi alla contabilizzazione dei piani di incentivazione PSP, per i quali si rimanda alla nota 6 - Costo del personale.
Il valore delle partecipazioni è stato mantenuto al costo anche in presenza di un valore di carico della partecipazione superiore alla relativa quota spettante di patrimonio netto in considerazione delle prospettive di reddito di tali partecipate nonché della presenza di plusvalori inespressi nei relativi patrimoni.
In dettaglio, per quanto riguarda le subholding Oronzio De Nora International BV, De Nora Holding UK Ltd e thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA, si precisa che il valore delle partecipazioni da esse detenute è tale da compensare ampiamente la differenza tra costo e quota di patrimonio netto.
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Attività finanziarie | 8.422 | 12.670 | |
| Totale | 8.422 | 12.670 | |
| Corrente | |||
| Fair value degli strumenti derivati | - | 450 | |
| Attività finanziarie | 96.748 | 112.444 | |
| Totale | 96.748 | 112.894 | |
| Totale Crediti e altre Attività Finanziarie | 105.170 125.564 |
L'importo delle attività finanziarie non correnti verso società Controllate si riferisce a crediti per finanziamenti remunerati a un tasso di mercato verso la società Controllata De Nora Do Brasil Ltda.
L'importo delle attività finanziarie correnti si riferisce principalmente a:
De Nora Tech LLC per Euro 19.251 migliaia; De Nora Do Brasil Ltda per Euro 3.369 migliaia e De Nora Water Technologies UK Services Limited per Euro 1.400 migliaia.
Gli altri crediti al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente a Euro 23.558 migliaia, con una variazione in diminuzione di Euro 4.880 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. La composizione, distinta tra parte non corrente e corrente, è la seguente:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Crediti verso l'erario | 2.566 | 3.882 | |
| Altri crediti verso terzi | 1.314 | 1.271 | |
| Totale | 3.880 | 5.153 | |
| Corrente | |||
| Anticipi a fornitori | 79 | 180 | |
| Crediti verso l'erario | 13.873 | 18.586 | |
| Altri crediti verso terzi | 136 | 9 | |
| Ratei e risconti | 5.590 | 4.510 | |
| Totale | 19.678 | 23.285 | |
| Totale Altri Crediti | 23.558 | 28.438 |
I crediti verso l'erario non correnti sono rappresentati da crediti per ritenute su crediti esteri.
Gli altri crediti verso terzi includono i crediti verso istituti assicurativi per polizze TFR integrativi per Euro 1.270 migliaia.
I crediti verso l'erario correnti comprendono circa Euro 3.283 migliaia di credito IVA dell'anno, Euro 797 migliaia di credito d'imposta sulle attività di Ricerca e Sviluppo previsto dal D.L. n. 145/2013; Euro 4.227 migliaia di crediti per ritenute su crediti esteri il cui utilizzo è previsto a breve termine, Crediti per Consolidato fiscale da società controllate per Euro 2.136 migliaia e un credito verso l'Erario tedesco per ritenute d'imposta su royalties corrisposte dalla De Nora Deutschland GmbH negli esercizi 2016-2021, prelevate in eccedenza rispetto al limite stabilito nella Convezione Contro le Doppie Imposizioni Italia/Germania per Euro 2.828 migliaia.
I ratei e risconti sono principalmente ascrivibili a contratti relativi ai canoni di licenza d'uso e manutenzione pluriennale dei sistemi operativi informatici.
Le attività per imposte differite si riferiscono alle seguenti voci:
| Al 31 dicembre 2023 | (Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Al 31 dicembre 2024 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Attività immateriali | 11 | (8) | - | 3 | |
| Debiti per componenti variabili del costo del personale |
453 | 518 | - | 971 | |
| Svalutazioni crediti e magazzino | 88 | (1) | - | 87 | |
| Immobili impianti e macchinari | 113 | (4) | - | 109 | |
| Differenze cambi non realizzate | 594 | (594) | - | - | |
| Altri fondi | 41 | (16) | 12 | 37 | |
| Totale | 1.300 | (105) | 12 | 1.207 |
Le passività per imposte differite si riferiscono alle seguenti voci:
| Al 31 dicembre 2023 | (Addebiti) accrediti a conto economico |
(Addebiti) accrediti a patrimonio netto |
Al 31 dicembre 2024 | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Immobili impianti e macchinari | 6 | - | - | 6 |
| Differenze cambi non realizzate | 2 | (2) | - | - |
| Totale | 8 | (2) | - | 6 |
Le attività e passività per imposte differite sono state rappresentate nel prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria per il loro valore netto (Euro 1.201 migliaia di attività nette al 31 dicembre 2024, rispetto a Euro 1.292 migliaia di attività nette al 31 dicembre 2023).
Al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente a Euro 74.573 migliaia al netto dei fondi svalutazioni relativi, con una variazione in aumento di Euro 17.695 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023, e sono così composti:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Corrente | ||
| Crediti verso terzi | 358 | 413 |
| Crediti verso imprese controllate | 74.569 | 56.784 |
| Crediti verso imprese collegate | 10 | 46 |
| Svalutazione crediti per rischi di inesigibilità | (364) | (365) |
| Totale crediti commerciali | 74.573 | 56.878 |
I crediti sono principalmente verso imprese controllate e si riferiscono ai servizi prestati dalle funzioni Corporate ed alle licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how.
Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali, al netto dei relativi fondi rettificativi, approssimi il loro fair value.
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in mi (in migliaia di Euro) gliaia di Euro) | ||
| Saldo iniziale | 365 | 624 |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (1) | (259) |
| Saldo finale | 364 | 365 |
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti ammontano a Euro 94.846 migliaia al 31 dicembre 2024, sono aumentate di Euro 8.779 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023, e sono così dettagliate:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Depositi bancari e postali | 59.846 | 86.067 |
| Conti Deposito | 35.000 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 94.846 | 86.067 |
Tale voce è costituita da valori e depositi effettivamente disponibili.
I conti deposito, pari a Euro 35.000 migliaia, fanno riferimento ai due contratti che la Società ha stipulato con la Banca BNL, per la sottoscrizione di time deposit. I due contratti, siglati rispettivamente a novembre e dicembre 2024, prevedono come data di scadenza febbraio e marzo 2025. Tali contratti sono stati inseriti all'interno delle disponibilità liquide in quanto trattasi di contratti a breve termine, prontamente liquidabili, stipulati con lo scopo di "cash management".
Per quanto riguarda le somme su depositi e conti correnti, i relativi interessi sono stati contabilizzati per competenza, tenendo in considerazione il credito d'imposta vantato per le ritenute d'acconto subite.
La dinamica finanziaria dettagliata è desumibile dal rendiconto finanziario presentato tra i prospetti di bilancio.
Le movimentazioni delle classi che compongono il patrimonio netto per gli esercizi 2023 e 2024 sono illustrate nell'apposito "Prospetto di movimentazione del patrimonio netto".
Nel corso dell'esercizio 2024 si è proceduto alla distribuzione di dividendi per Euro 24.438 migliaia.
Il capitale sociale si attesta al 31 dicembre 2024 a Euro 18.268 migliaia, (invariato rispetto al 31 dicembre 2023).
Di seguito è rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale di Industrie De Nora S.p.A.:
| Capitale sociale al 31 dicembre 2024 | Valori espressi in n. di azioni | Valori espressi in n. di diritti di voto |
|---|---|---|
| Capitale Sociale (Euro) | 18.268.203,90 | 18.268.203,90 |
| Numero complessivo | 201.685.174 | 502.647.564 |
| Azioni ordinarie | 51.203.979 | 51.203.979 |
| Azioni a voto plurimo (*) | 150.481.195 | 451.443.585 |
(*) Di proprietà degli Azionisti Federico De Nora, Federico De Nora S.p.A., Norfin S.p.A. e Asset Company 10 S.r.l. Le azioni a voto plurimo non sono ammesse alle negoziazioni su Euronext Milan e non sono computate nel flottante e nel valore di capitalizzazione di Borsa.
Ammonta a Euro 3.654 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2023.
Ammonta a Euro 223.405 migliaia, con un decremento di 28 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Ammonta a Euro 265 migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2023.
Al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 245.960 migliaia. La riserva si è incrementata di Euro 55.948 migliaia per effetto della destinazione del risultato di esercizio dell'anno precedente (Euro 80.386 migliaia) e per effetto della distribuzione di dividendi per Euro 24.438 migliaia.
La "riserva da utili (perdite) attuariali" accoglie le componenti attuariali relative alla valutazione dei piani a benefici definiti, imputate direttamente a patrimonio netto. Al 31 dicembre 2024 ammonta a Euro -310 migliaia, rispetto agli Euro -270 migliaia di fine 2023.
La riserva IAS (Euro 7.167 migliaia, invariata nell'esercizio) accoglie l'effetto sul patrimonio netto di tutte le rettifiche effettuate alla data di transizione ai principi IAS/IFRS (01/01/2007) sulle diverse poste di bilancio, al netto dei relativi effetti fiscali.
Al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 17.527 migliaia, con un incremento di Euro 1.036 migliaia e sono relative ai piani di incentivazione MIP e PSP.
In data 9 novembre 2023 De Nora ha avviato il programma di Buy-back, già autorizzato dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2023, finalizzato all'attuazione delle politiche di remunerazione adottate dalla Società e, nello specifico, all'adempimento degli obblighi derivanti dai piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF già adottati dalla Società (Performance Share Plan) e da altri eventuali piani che dovessero essere in futuro approvati. Inoltre, il piano di buyback è coerente con l'obiettivo di perseguire futuri progetti industriali e finanziari coerenti con le linee strategiche della Società (quali operazioni di M&A). Il programma si è concluso in data 12 aprile 2024. Nel corso del 2024 la Società ha acquistato complessivamente n. 1.841.495 azioni proprie pari allo 0,91% del Capitale Sociale, in aggiunta alle 1.158.505 azioni acquistate nel 2023. Le residue azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2024 risultano n. 2.986.240, pari al 1,481% del capitale sociale, dopo che n. 13.760 azioni sono state utilizzate a fronte dei piani di incentivazione in essere. Tale riserva ha un segno negativo all'interno del patrimonio netto e al 31/12/2024 ammonta a Euro 42.937 migliaia.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro
stanziato dalla Società riflette l'indennità riconosciuta in Italia ai dipendenti nel corso della vita lavorativa e liquidata al momento dell'uscita del dipendente. In presenza di specifiche condizioni può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa.
I benefici a favore dei dipendenti che rientrano secondo la disciplina italiana nel trattamento di fine rapporto (TFR) vengono considerati dal principio IAS 19 come "benefici successivi al rapporto di lavoro" del tipo "a benefici definiti unfunded" e sono pertanto soggetti alla valutazione attraverso la metodologia attuariale Projected Unit Credit Method.
La determinazione dell'obbligazione nei confronti dei dipendenti è stata svolta da un attuario indipendente secondo le seguenti fasi:
Il modello di valutazione attuariale si fonda sulle cosiddette basi tecniche, che costituiscono le ipotesi di natura demografica ed economico-finanziaria relative ai parametri coinvolti nel calcolo.
In sintesi, le principali assunzioni attuariali utilizzate nel calcolo sono state le seguenti:
| (Basi tecniche Economico – Finanziarie) | Al 31 dicembre | |
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| Tasso annuo di attualizzazione* | 3,38% | 3,17% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% | 2,00% |
| Tasso annuo di incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| Tasso annuo incremento salariale | 2,30% | 2,30% |
(*) Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione del TFR Italia è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione.
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate relative ai tassi di mortalità.
La seguente tabella riepiloga l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, finanziaria e demografica mostrando gli effetti (in valore assoluto) che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 31 dicembre 2024:
| Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi | Valori in migliaia di Euro |
|---|---|
| Tasso di turnover +1,00% | 2.587 |
| Tasso di turnover -1,00% | 2.567 |
| Tasso di inflazione +0,25% | 2.614 |
| Tasso di inflazione -0,25% | 2.542 |
| Tasso di attualizzazione +0,25% | 2.532 |
| Tasso di attualizzazione -0,25% | 2.625 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Saldo iniziale | 2.420 | 2.352 |
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correlate (service cost) | 353 | 306 |
| Oneri finanziari (interest cost) | 77 | 85 |
| Utile/(Perdita) attuariale | 52 | 70 |
| Indennità liquidate | (326) | (393) |
| Saldo finale | 2.576 | 2.420 |
I piani pensione esistenti prevedono il versamento dei contributi ad un fondo separato che amministra in modo indipendente le attività a servizio del piano.
I fondi prevedono una contribuzione fissa da parte del datore di lavoro.
La movimentazione dei fondi pensione è riepilogata in sintesi nella tabella seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Fondo iniziale | 1.227 | 1.275 | |
| Accantonamenti di esercizio | 167 | 161 | |
| Utilizzi e rilasci di esercizio | (124) | (209) | |
| Saldo finale | 1.270 | 1.227 |
I debiti finanziari al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente a Euro 92.759 migliaia con un incremento di Euro 7.174 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. Di seguito viene fornito il dettaglio tra parte non corrente e corrente:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso banche | 79.843 | 79.776 | |
| Debiti per leasing | 1.921 | 2.230 | |
| Totale | 81.764 | 82.006 | |
| Corrente | |||
| Debiti verso banche | 27 | - | |
| Debiti finanziari verso società Controllate | 10.218 | 3.156 | |
| Debiti per leasing | 449 | 423 | |
| Debiti per strumenti derivati valutati al FV | 301 | - | |
| Totale | 10.995 | 3.579 | |
| Totale debiti e passività finanziarie | 92.759 | 85.585 |
Al 31 dicembre 2024 il fair value dei debiti verso banche approssima il relativo valore di iscrizione.
Al 31 dicembre 2024 risulta in essere una linea di finanziamento sindacata utilizzata per Euro 80.000 migliaia, esposta tra le passività finanziarie al netto delle upfront fees e altri oneri direttamente inerenti all'accensione dei finanziamenti che, pagati alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentati nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato.
Il finanziamento in pool considera tassi di interesse parametrati all'Euribor per la parte in Euro ed al SOFR per la parte in USD, in aggiunta ad un margine che può variare semestralmente, in funzione del livello di leva finanziaria del Gruppo. Il "leverage ratio", dato dal rapporto fra Indebitamento consolidato netto ed EBITDA consolidato è l'unico covenant finanziario previsto dal contratto di finanziamento, il cui valore non deve superare 3,5, per tutta la durata del contratto. Al 31 dicembre 2024 il parametro in oggetto risulta ampiamente rispettato. Il mancato rispetto del covenant finanziario si identifica come un evento di default o inadempimento. Nello specifico, un evento di default o inadempimento avrebbe come conseguenza la possibilità, a discrezione delle banche, di richiedere il rimborso immediato dei fondi, a meno che la situazione non venga sanata, ai sensi e in conformità ai termini e condizioni di cui al contratto di finanziamento, entro 20 giorni lavorativi dalla presentazione della certificazione di tale covenant finanziario.
Si riferiscono a debiti finanziari remunerati a tasso di mercato per cash pooling prevalentemente verso le controllate De Nora Italy S.r.l. per Euro 8.627 migliaia e verso De Nora Deutschland GmbH per Euro 1.427 migliaia.
Rappresentano le passività finanziarie rilevate secondo quanto previsto dall'IFRS 16 "leasing". Il debito è in particolare l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti lungo la durata del contratto, e si riferisce quasi integralmente agli immobili di proprietà della controllata Capannoni S.r.l. concessi in affitto a Industrie De Nora S.p.A. (sede amministrativa e laboratori R&D).
debiti per leasing, si rimanda alla nota 33 - Informativa sui rischi.
In merito alle scadenze contrattuali dei
Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:
| Al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |
| (in migliaia di Euro) | ||
| Disponibilità liquide | 59.846 | 86.067 |
| Conti Deposito | 35.000 | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 94.846 | 86.067 |
| Attività finanziarie correnti | 96.748 | 112.894 |
| Debiti finanziari correnti | (27) | - |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | (10.218) | (3.156) |
| Debiti per leasing | (449) | (423) |
| Debiti per strumenti finanziari derivati | (301) | - |
| Indebitamento finanziario corrente | (10.995) | (3.579) |
| Posizione finanziaria corrente netta | 180.599 | 195.382 |
| Debiti finanziari non correnti | (79.843) | (79.776) |
| Debiti per leasing | (1.921) | (2.230) |
| Posizione finanziaria non corrente netta | (81.764) | (82.006) |
| Posizione finanziaria netta 98.835 |
113.376 |
Nel 2024 si è passati da una disponibilità finanziaria al 31 dicembre 2023 di Euro 113.376 migliaia a Disponibilità finanziarie nette di Euro 98.835 migliaia al 31 dicembre 2024. Il peggioramento di complessivi Euro 14.541 migliaia è principalmente riconducibile all'effetto combinato dei seguenti fattori:
Per ulteriori dettagli circa i flussi finanziari di periodo si faccia riferimento al rendiconto finanziario.
Il fair value degli strumenti derivati al 31 dicembre 2024 (Euro -301 migliaia) si riferisce a contratti a termine su valute sottoscritti dalla Società a fronte di crediti finanziari espressi in USD verso le controllate statunitensi De Nora Tech. LLC e De Nora Holdings US, Inc. Il fair value è determinato usando il tasso di cambio a termine alla data di bilancio.
Di seguito è riportato il dettaglio dei contratti derivati di copertura della fluttuazione del tasso di cambio posti in essere dalla società al 31 dicembre 2024:
| Strumento | Descrizione | Nozionale (migliaia di USD) |
Nozionale (migliaia di EUR) |
Data di inizio | Scadenza |
|---|---|---|---|---|---|
| SWP | pay amount EUR/ receive amount USD |
24.000 | 22.932 | Dicembre 2024 | Marzo 2025 |
| SWP | pay amount EUR/ receive amount USD |
6.000 | 5.727 | Dicembre 2024 | Marzo 2025 |
| SWP | pay amount EUR/ receive amount USD |
30.000 | 28.662 | Dicembre 2024 | Marzo 2025 |
| Totale | 60.000 | 57.321 |
3.306 migliaia, non presenti al 31 dicembre 2023, e sono così ripartiti:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Corrente | |||
| Fondo per rischi fiscali | 3.113 | - | |
| Fondo per controversie legali | 193 | - | |
| Totale fondi per rischi e oneri | 3.306 | - |
Nel corso dell'esercizio, a seguito di valutazioni su tematiche fiscali complesse, è stato deciso di accantonare un fondo di Euro 3.113 migliaia a copertura del relativo rischio.
Al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 14.131 migliaia, con una variazione in diminuzione di Euro 816 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023, e sono così suddivisi:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Corrente | |||
| Debiti verso terzi | 7.244 | 7.157 | |
| Debiti verso imprese controllate | 6.747 | 7.009 | |
| Debiti verso imprese collegate | 140 | 781 | |
| Totale debiti commerciali | 14.131 | 14.947 |
La voce comprende, principalmente, importi connessi a debiti relativi ad acquisti di beni e servizi tutti con scadenza entro i dodici mesi. Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.
complessivamente a Euro 9.927 migliaia, con una variazione in diminuzione di Euro 479 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. Tale debito è riferito a IRES e IRAP e debiti fiscali verso le società controllate che hanno aderito al contratto di consolidato fiscale nazionale.
La voce al 31 dicembre 2024 ammonta
complessivamente a Euro 9.074 migliaia, con una variazione in aumento di Euro 2.860 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023. La loro ripartizione è così dettagliata:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Non corrente | |||
| Debiti verso dipendenti | 233 | 168 | |
| Totale | 233 | 168 | |
| Corrente | |||
| Debiti verso dipendenti | 4.663 | 3.344 | |
| Debiti per ritenute d'acconto | 702 | 587 | |
| Debiti verso istituti previdenziali | 778 | 726 | |
| Anticipi da clienti | 14 | 14 | |
| Ratei e risconti passivi | 26 | 20 | |
| Altri debiti verso terzi | 2.658 | 1.355 | |
| Totale | 8.841 | 6.046 | |
| Totale altri debiti | 9.074 | 6.214 |
I debiti verso dipendenti si riferiscono alle quote maturate e non pagate quali: ferie, mensilità aggiuntive, premi e relativa quota contributiva suddivisi fra quota non corrente e quota corrente.
I debiti verso istituti previdenziali sono relativi alle quote a carico della Società e dei dipendenti per salari e stipendi relativi al mese di dicembre 2024.
Gli altri debiti verso terzi comprendono anticipi finanziari per Euro 1.920 ricevuti da enti pubblici per la realizzazione di progetti di ricerca finanziati.
La Società, in qualità di capogruppo, ha in essere al 31.12.2024 una serie di impegni e garanzie a favore delle società sue controllate, così suddivise:
La Società non ha assunto impegni che non siano stati rilevati nello stato patrimoniale, ad eccezione di taluni ordini per l'acquisto di beni strumentali pari a Euro 1 migliaia al 31 dicembre 2024.
• Garanzie bancarie passive emesse nell'interesse delle società controllate a valere su linee di credito di IDN S.p.A. Euro 24.752 migliaia. Tale voce si riferisce prevalentemente a garanzie bancarie (Bid bond, Advance payment bond, Performance bond) emesse nell'interesse delle società del Gruppo operanti nel segmento trattamento acque, a valere su commesse pluriennali;
La Società, in relazione alla sua attività ed all'utilizzo di strumenti finanziari, è esposta, oltre al rischio generale legato alla conduzione del business, ai seguenti rischi:
La Società attribuisce grande importanza al presidio dei rischi ed ai sistemi di controllo, quali condizioni per garantire una gestione efficiente dei rischi assunti. Coerentemente con tale obiettivo, la Società ha adottato un sistema di gestione del rischio con strategie, policies e procedure formalizzate che garantisca l'individuazione, la misurazione ed il controllo a livello centrale per l'intero Gruppo del grado di esposizione ai singoli rischi.
Le politiche di gestione dei rischi della Società hanno lo scopo di:
• individuare le tipologie di operazioni ammesse per la copertura dell'esposizione.
La seguente nota fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti di uno strumento finanziario causi una perdita finanziaria non adempiendo ad un'obbligazione e deriva principalmente dai crediti commerciali e dagli investimenti finanziari del Gruppo.
Il rischio di credito è principalmente connesso alla possibilità che i clienti non onorino i propri debiti verso la Società alle scadenze pattuite.
I clienti sono principalmente società controllate ed il rischio di credito è pertanto decisamente contenuto.
La Società accantona se opportuno un fondo svalutazione per perdite di valore che riflette la stima delle possibili perdite sui crediti commerciali e sugli altri crediti, le cui componenti principali sono svalutazioni specifiche individuali di esposizioni scadute.
Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito. Alla data di chiusura dell'esercizio tale esposizione era la seguente:
| Al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| (in migliaia di Euro) | |||
| Crediti commerciali | 74.573 | 56.878 | |
| Altri crediti finanziari e crediti diversi | 128.728 | 154.002 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 94.846 | 86.067 | |
| Totale attività finanziarie | 298.147 | 296.947 |
L'anzianità dei crediti commerciali alla data del bilancio è la seguente:
| Al 31 dicembre | % Scaduto al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 2023 |
2024 | 2023 | ||||
| (in migliaia di Euro, ad eccezione dei valori percentuali) | ||||||
| Crediti commerciali non ancora scaduti | 39.788 | 22.478 | 53% | 40% | ||
| Scaduti da 0-30 giorni | 23 | 173 | 0% | 0% | ||
| Scaduti da 31-60 giorni | 0 | 8.772 | 0% | 15% | ||
| Scaduti da oltre 60 giorni | 34.762 | 25.455 | 47% | 45% | ||
| Crediti commerciali totali | 74.573 | 56.878 | 100% | 100% |
Si ritiene che esistano i presupposti per la totale esigibilità dei crediti commerciali scaduti e là dove non sono stati effettuati accantonamenti fondati su specifiche valutazioni sulla recuperabilità degli stessi.
Il rischio di liquidità è rappresentato dalla possibilità che la Società sia incapace di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l'operatività corrente e l'adempimento degli obblighi in scadenza, o che le stesse siano disponibili a costi elevati.
L'approccio della Società nella gestione della liquidità prevede di garantire, per quanto possibile, che vi siano sempre fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alla scadenza, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere eccessivi oneri o rischiare di danneggiare la propria reputazione.
Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibilità liquide a vista sufficienti per coprire le necessità generate dal ciclo operativo e dagli investimenti, compresi i costi relativi alle passività finanziarie.
La direzione tesoreria della Società gestisce a livello centrale le strategie di finanziamento a breve e lungo termine, i rapporti con le principali banche finanziatrici e la concessione delle necessarie garanzie. Inoltre, la Direzione Finanza della Società definisce centralmente le eventuali politiche di copertura da adottare sui rischi finanziari. La gestione accentrata da parte della funzione Tesoreria della Società è finalizzata al raggiungimento di una struttura finanziaria equilibrata ed al mantenimento della solidità patrimoniale del Gruppo.
L'obiettivo principale di tali linee guida è rappresentato dalla capacità di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere un'elevata solidità patrimoniale.
Le scadenze contrattuali delle passività, compresi gli strumenti derivati, sono esposte qui di seguito per l'esercizio corrente e quello precedente.
| Al 31 dicembre 2024 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2024 | Scadenza | ||||||
| 0-12 mesi | 2 anni | 3 anni | 4 anni | 5 anni | Oltre 5 anni |
||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Debiti verso banche* | 79.870 | 2.720 | 2.720 | 80.937 | - | - | - |
| Debiti finanziari verso società controllate | 10.218 | 10.218 | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 2.370 | 449 | 461 | 466 | 451 | 433 | 110 |
| Debiti per strumenti derivati | 301 | 301 | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali verso terzi | 7.244 | 7.244 | - | - | - | - | - |
| Altri debiti | 15.961 | 15.961 | - | - | - | - | - |
| Totale | 115.964 | 36.893 | 3.181 | 81.403 | 451 | 433 | 110 |
* La differenza tra il valore contabile dei debiti finanziari verso banche e scoperti in c/c ed i relativi flussi finanziari contrattuali è dovuta alle upfront fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato. Inoltre, gli importi in scadenza dei Debiti verso banche e Scoperti in c/c include sia capitale che interessi; in particolare, gli interessi sono stati stimati sul Finanziamento Pool di Industrie De Nora S.p.A. sulla base delle condizioni esistenti alla data di chiusura dell'esercizio.
| Al 31 dicembre 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2023 | Scadenza | ||||||
| 0-12 mesi | 2 anni | 3 anni | 4 anni | 5 anni | Oltre 5 anni |
||
| (in migliaia di Euro) | |||||||
| Debiti verso banche* | 79.776 | 3.884 | 3.873 | 3.873 | 81.316 | - | - |
| Debiti finanziari verso società controllate | 3.156 | 3.156 | - | - | - | - | - |
| Debiti per leasing | 2.653 | 423 | 414 | 425 | 441 | 442 | 507 |
| Debiti commerciali verso terzi | 7.157 | 7.157 | - | - | - | - | - |
| Altri debiti | 14.004 | 14.004 | - | - | - | - | - |
| Totale | 106.746 | 28.624 | 4.287 | 4.298 | 81.757 | 442 | 507 |
* La differenza tra il valore contabile dei debiti finanziari verso banche e scoperti in c/c ed i relativi flussi finanziari contrattuali è dovuta alle upfront fees che, pagate alla data di stipula del contratto di finanziamento, vengono presentate nel bilancio a diminuzione del debito complessivo secondo il criterio del costo ammortizzato. Inoltre, gli importi in scadenza dei Debiti verso banche e Scoperti in c/c include sia capitale che interessi; in particolare, gli interessi sono stati stimati sul Finanziamento Pool di Industrie De Nora S.p.A. sulla base delle condizioni esistenti alla data di chiusura dell'esercizio.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
La gestione del capitale della Società è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.
Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo dei business e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del
costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti gli stakeholder.
La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e delle performance del business, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo dei business, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento del business e alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio lungo periodo.
Il rischio di mercato è il rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse e ad altri rischi di prezzo. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione e il controllo dell'esposizione della Società a tale rischio entro livelli accettabili ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento degli investimenti.
La tabella seguente evidenzia l'esposizione della Società al rischio di cambio sul Dollaro U.S.A. al 31 dicembre 2023 in base al valore nozionale:
| Crediti/debiti in migliaia di Dollari americani | |
|---|---|
| Crediti | 72.268 |
| Debiti | (282) |
| Esposizione Netta | 71.986 |
Il tasso di cambio applicato nel corso dell'esercizio è il seguente:
| Cambio medio | Cambio fine esercizio | |
|---|---|---|
| Dollaro U.S.A. | 1,0824 | 1,0389 |
Trattasi di esposizioni quasi esclusivamente infragruppo.
Un apprezzamento dell'Euro di 5 centesimi rispetto al Dollaro U.S.A. avrebbe comportato al 31 dicembre 2024 un decremento del risultato d'esercizio per Euro 3,2 milioni circa, presupponendo che tutte le altre variabili siano costanti.
Se invece al 31 dicembre 2024 l'Euro si fosse deprezzato di 5 centesimi rispetto al Dollaro U.S.A. l'impatto sul risultato d'esercizio sarebbe stato positivo per Euro 3,5 milioni circa, a parità di tutte le altre variabili.
Esso afferisce in particolare, quanto alle attività finanziarie detenute per la negoziazione, agli effetti che le variazioni nei tassi di interesse hanno sul prezzo delle suddette attività; svalutazioni e rivalutazioni dei prezzi di tali attività sono addebitate/accreditate alternativamente a conto economico o direttamente a patrimonio netto. Quanto invece alle passività finanziarie, il rischio di variazioni dei tassi di interesse ha effetti sul conto economico determinando un minor o maggior costo per oneri finanziari.
La situazione della Società è stata riassunta nella tabella sottostante:
| Al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| (in migliaia di Euro) | ||||
| Passività finanziarie | (92.732) | (85.585) | ||
| Passività finanziarie esposte al rischio tasso | (92.732) | (85.585) | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 94.846 | 86.067 | ||
| Crediti e altre attività finanziarie | 105.170 | 125.114 | ||
| Attività finanziarie esposte al rischio tasso | 200.016 | 211.181 |
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di un punto percentuale del livello dei tassi di interesse genererebbe, sulle passività finanziarie, su base annua, un maggiore onere ante imposte di circa Euro 0,93 milioni.
Riguardano la possibilità che il fair value di uno strumento finanziario possa variare per motivi differenti dal variare dei tassi di interesse o di cambio.
La Società non è esposta al rischio prezzo in quanto non detiene tra le attività finanziarie titoli di capitale (azioni).
Nella seguente tabella sono esposti per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile iscritto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria ed il relativo fair value.
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2024 |
Valore Contabile | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Finanziamenti attivi e crediti |
Strumenti derivati al fair value |
Finanziamenti passivi e altre passività finanziarie |
Totale valore contabile |
Fair value | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 23 | 94.846 | - | - | 94.846 | 94.846 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 20/22 | 98.131 | - | - | 98.131 | 98.131 |
| Crediti e altre attività finanziarie | 19 | 105.170 | - | - | 105.170 | 105.170 |
| Attività finanziarie | 298.147 | - | - | 298.147 | 298.147 | |
| Debiti verso banche | 26 | - | - | (79.843) | (79.843) | (79.843) |
| Debiti finanziari verso società controllate |
26 | - | - | (10.218) | (10.218) | (10.218) |
| Debiti per leasing | 26 | - | - | (2.370) | (2.370) | (2.370) |
| Debiti per strumenti derivati valutati al FV |
26 | - | (301) | - | (301) | (301) |
| Debiti commerciali | 28 | - | - | (14.131) | (14.131) | (14.131) |
| Altri debiti | 29/30 | - | - | (19.001) | (19.001) | (19.001) |
| Passività finanziarie | - | (301) | (125.563) | (125.864) | (125.864) |
| Classificazione contabile e fair value al 31 dicembre 2023 |
Valore Contabile | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Finanziamenti attivi e crediti |
Strumenti derivati al fair value |
Finanziamenti passivi e altre passività finanziarie |
Totale valore contabile |
Fair value | |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 23 | 86.067 | - | - | 86.067 | 86.067 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 20/22 | 85.316 | - | - | 85.316 | 85.316 |
| Crediti e altre attività finanziarie | 19 | 125.114 | - | - | 125.114 | 125.114 |
| Crediti per Strumenti derivati valutati al FV |
19 | - | 450 | - | 450 | 450 |
| Attività finanziarie | 296.497 | 450 | - | 296.947 | 296.947 | |
| Debiti verso banche | 26 | - | - | (79.776) | (79.776) | (79.776) |
| Debiti finanziari verso società controllate |
26 | - | - | (3.156) | (3.156) | (3.156) |
| Debiti per leasing | 26 | - | - | (2.653) | (2.653) | (2.653) |
| Debiti commerciali | 28 | - | - | (14.947) | (14.947) | (14.947) |
| Altri debiti | 29/30 | - | - | (16.620) | (16.620) | (16.620) |
| Passività finanziarie | - | - | (117.152) | (117.152) | (117.152) |
La tabella seguente illustra gli strumenti finanziari contabilizzati al fair value in base alla tecnica di valutazione utilizzata. I diversi livelli sono stati definiti come illustrato di seguito:
Gli strumenti finanziari nel presente bilancio sono suddivisibili come segue:
| 31 dicembre 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Fair value netto degli strumenti derivati | - | (301) | - | ||
| Totale | - | (301) | - |
| 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |||
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Fair value netto degli strumenti derivati | - | 450 | - | ||
| Totale | - | 450 | - |
Ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679), gli Amministratori danno atto che la Società si è adoperata per l'adeguamento delle misure in materia di protezione dei dati personali secondo i termini e le modalità indicate dalla suddetta normativa.
Ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, recante "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300" la Società ha adottato un "Modello di organizzazione, gestione e controllo" per prevenire la commissione dei reati previsti dal Decreto. Detto Decreto ha introdotto la responsabilità delle Società per alcuni reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da soggetti che operano per conto o in nome delle stesse quali Amministratori, dirigenti, dipendenti, nonché da soggetti in rapporto di consulenza quando agiscano sotto il controllo o la direzione di soggetti dipendenti dalle medesime società.
Nel rispetto del Decreto è stato nominato un Organismo di Vigilanza, con funzioni di vigilanza e controllo in ordine al funzionamento, all'efficacia, all'adeguatezza ed all'osservanza del "Modello di organizzazione, gestione e controllo", adottato dalla Società con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2012 e successivi aggiornamenti, allo scopo di prevenire i reati dai quali può derivare la responsabilità amministrativa della Società.
In data 18 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione ha confermato, quali membri dell'Organismo di Vigilanza della Società, per il triennio compreso tra la data della suddetta delibera e la data di approvazione del progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2024 la Dott.ssa Antonini, il Dott. Necchi e l'Avv. Sardo (Presidente). Con successiva delibera del 3 agosto 2022, il Dott. Vitacca è stato nominato membro dell'Organismo di Vigilanza in sostituzione della Dott.ssa Antonini.
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori patrimoniali relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con parti correlate al 31 dicembre 2024 e 2023.
| Società controllante |
Società controllate |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Crediti commerciali | |||||
| 31/12/2024 | 2 | 74.553 | 10 | - | 74.565 |
| 31/12/2023 | 4 | 56.769 | 46 | - | 56.819 |
| Attività finanziarie | |||||
| 31/12/2024 | - | 105.036 | - | - | 105.036 |
| 31/12/2023 | - | 125.114 | - | - | 125.114 |
| Altri crediti | |||||
| 31/12/2024 | - | 2.136 | - | 45 | 2.181 |
| 31/12/2023 | - | 2.499 | - | 47 | 2.546 |
| Debiti commerciali | |||||
| 31/12/2024 | 29 | 7.432 | - | 140 | 7.601 |
| 31/12/2023 | 50 | 7.672 | 569 | 148 | 8.439 |
| Debiti per imposte sul reddito | |||||
| 31/12/2024 | - | 868 | - | - | 868 |
| 31/12/2023 | - | 1.809 | - | - | 1.809 |
| Passività finanziarie | |||||
| 31/12/2024 | - | 10.218 | - | - | 10.218 |
| 31/12/2023 | - | 3.156 | - | - | 3.156 |
La tabella di seguito riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le parti correlate per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Società controllante |
Società controllate |
Società collegate |
Altre parti correlate |
Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | ||||||||
| Altri proventi | ||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | 4 | 76.998 | 17 | - | 77.019 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 4 | 78.848 | 46 | - | 78.898 | |||
| Proventi finanziari | ||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | 6.846 | - | - | 6.846 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 6.116 | - | - | 6.116 | |||
| Proventi da partecipazioni | ||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | 35.550 | - | - | 35.550 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 36.300 | - | - | 36.300 | |||
| Costi del personale | ||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | - | - | 696 | 696 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | - | - | 262 | 262 | |||
| Costi operativi | ||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | 166 | - | - | 166 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 685 | - | - | 685 | |||
| Costi per servizi | ||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | 47 | 7.797 | 920 | 298 | 9.062 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | 65 | 7.563 | 511 | 263 | 8.402 | |||
| Oneri finanziari | ||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | - | 411 | - | - | 411 | |||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | - | 345 | - | - | 345 |
I rapporti patrimoniali con la Società Controllante sono principalmente relativi a debiti commerciali per servizi resi, pari a Euro 29 migliaia.
I valori economici con la Società Controllante sono principalmente relativi ad altri costi pari a Euro 47 migliaia, e si riferiscono al riaddebito da parte della Società Controllante dei costi di taluni servizi relativi ad adempimenti societari, in forza del contratto in essere tra le parti.
La tabella di seguito riporta il dettaglio dei valori patrimoniali relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le sue società controllate al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | Crediti commerciali |
Attività finanziarie |
Debiti commerciali |
Passività finanziarie |
Altri Crediti/ (Debiti) |
|
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 6 | 25.528 | 120 | - | (280) | |
| De Nora Italy S.r.l. | 3.448 | - | 345 | 8.791 | 2.136 | |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 195 | - | - | - | - | |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. | 4.331 | - | 145 | - | - | |
| De Nora Deutschland GmbH | 47.514 | 151 | 4.873 | 1.427 | - | |
| De Nora Do Brasil Ltda | 902 | 11.985 | - | - | - | |
| De Nora India Ltd | 356 | - | - | - | - | |
| De Nora Tech. Inc. | 6.246 | 19.600 | 707 | - | - | |
| De Nora Permelec Ltd | 6.316 | - | 958 | - | - | |
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. | 1.106 | 7.207 | 60 | - | - | |
| De Nora Water Technologies, Inc.- Abu Dhabi Branch | 37 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies FZE | 240 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited | 338 | 1.419 | - | - | - | |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 123 | - | - | - | - | |
| De Nora Holdings US, Inc. | 6 | 39.146 | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. | 17 | - | - | - | - | |
| De Nora Water Technologies, LLC | 1.682 | - | 115 | - | - | |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch | 1.589 | - | - | - | - | |
| De Nora Hong Kong LTD. | 3 | - | - | - | - | |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | 98 | - | 109 | - | (588) | |
| Totale società controllate | 74.553 | 105.036 | 7.432 | 10.218 | 1.268 |
| 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | Crediti commerciali |
Attività finanziarie |
Debiti commerciali |
Passività finanziarie |
Altri Crediti/ (Debiti) |
| (in migliaia di Euro) | |||||
| Capannoni S.r.l. | 179 | 17.125 | 172 | - | (160) |
| De Nora Italy S.r.l. | 2.276 | - | 278 | 3.156 | 1.116 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 120 | - | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. | 2.847 | - | 14 | - | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 34.761 | 13.248 | 5.094 | - | - |
| De Nora Do Brasil Ltda | 647 | 12.877 | - | - | - |
| De Nora India Ltd | 278 | - | - | - | - |
| De Nora Tech. Inc. | 5.847 | 23.538 | 889 | - | - |
| De Nora Permelec Ltd | 4.952 | - | 848 | - | - |
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. | 647 | 13.352 | 14 | - | (1) |
| De Nora Water Technologies, Inc.- Abu Dhabi Branch | 22 | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE | 168 | 2.334 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited | 907 | 415 | - | - | - |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 57 | - | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 18 | 42.225 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. | 25 | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC | 1.215 | - | 115 | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch | 1.687 | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC | 98 | - | - | - | - |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | 18 | - | 248 | - | (265) |
| Totale società controllate | 56.769 | 125.114 | 7.672 | 3.156 | 690 |
I crediti commerciali, pari a Euro 74.553 migliaia, (Euro 56.769 al 31 dicembre 2023), si riferiscono principalmente ai servizi prestati dalle funzioni corporate della Società e alle licenze di utilizzo della proprietà brevettuale, marchi e know-how.
Le attività finanziarie sono pari a Euro 105.036 migliaia, (Euro 125.114 migliaia al 31 dicembre 2023), sono relativi a crediti per cash pooling nei confronti di Capannoni S.r.l., De Nora Deutschland GmbH e De Nora Water Technologies Italy s.r.l. e crediti per finanziamenti nei confronti di De Nora Do Brasil Ltda , De Nora Holding US, De Nora Tech LLC, De Nora Water Technologies FZE, De Nora Water Technologies UK Services Limited.
I debiti commerciali, pari a Euro 7.432 migliaia, (Euro 7.672 migliaia al 31 dicembre 2023), si riferiscono principalmente a servizi per attività R&D prestati a De Nora Permelec Ltd e De Nora Tech. LLC. connessi allo sviluppo della proprietà intellettuale e a debiti nei confronti di De Nora Deutschland GmbH per crediti di imposta.
Le passività finanziarie, pari a Euro 10.218 migliaia, (Euro 3.156 migliaia al 31 dicembre 2023), si riferiscono a debiti finanziari per cash pooling verso De Nora Italy S.r.l. e De Nora Deutschland GmbH.
A partire dall'esercizio 2022 e per un triennio, la Società ha siglato un apposito accordo per la tassazione consolidata, quale società consolidante, con le società controllate: Capannoni S.r.l., De Nora Italy S.r.l., De Nora Water Technologies S.r.l., De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l.. Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito o la perdita fiscale rilevando un credito o un debito pari all'IRES compensata a livello di gruppo. Tali crediti/debiti sono esposti in questa categoria.
La tabella che segue riporta il prospetto di dettaglio dei valori economici relativi ai rapporti intrattenuti dalla Società con le società controllate al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | Altri proventi |
Proventi da partecipazioni |
Proventi finanziari |
Costi operativi |
Costi per servizi |
Oneri finanziari |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 13 | - | 987 | - | 695 | 90 |
| De Nora Italy S.r.l. | 7.023 | 6.350 | - | 13 | 717 | 321 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 367 | - | - | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. | 9.428 | - | - | 18 | 431 | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 17.377 | - | 511 | 85 | 174 | - |
| De Nora Do Brasil Ltda | 1.767 | - | 557 | - | 5 | - |
| De Nora India Ltd | 740 | - | - | - | - | - |
| De Nora Tech. Inc. | 22.380 | - | 1.585 | - | 3.229 | - |
| Oronzio De Nora B.V. | - | 29.200 | - | - | - | - |
| De Nora Permelec Ltd | 10.261 | - | - | 45 | 2.242 | - |
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. | 1.903 | - | 316 | - | 197 | - |
| De Nora Water Technologies, lnc. - Abu Dhabi Branch | 64 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited | 573 | - | 29 | - | - | - |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 234 | - | - | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 21 | - | 2.821 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. | 12 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC | 3.024 | - | - | - | 3 | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch | 818 | - | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC | 214 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE | 405 | - | 40 | - | - | - |
| De Nora Hong Kong LTD. | 3 | - | - | - | - | - |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | 371 | - | - | - | 68 | - |
| Shotec GmbH | - | - | - | 5 | 36 | - |
| Totale società controllate | 76.998 | 35.550 | 6.846 | 166 | 7.797 | 411 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | Altri proventi |
Proventi da partecipazioni |
Proventi finanziari |
Costi operativi |
Costi per servizi |
Oneri finanziari |
| (in migliaia di Euro) | ||||||
| Capannoni S.r.l. | 10 | - | 552 | - | 736 | 108 |
| De Nora Italy S.r.l. | 6.979 | 8.300 | - | 7 | 651 | 237 |
| De Nora Italy S.r.l. Singapore Branch | 378 | - | - | - | - | - |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd. | 7.268 | - | - | 69 | 2 | - |
| De Nora Deutschland GmbH | 23.388 | - | 223 | 209 | 174 | - |
| De Nora Do Brasil Ltda | 1.985 | - | 576 | - | - | - |
| De Nora India Ltd | 785 | - | - | - | - | - |
| De Nora Tech. Inc. | 22.198 | - | 1.775 | 2 | 3.278 | - |
| Oronzio De Nora B.V. | - | 28.000 | - | - | - | - |
| De Nora Permelec Ltd | 8.934 | - | - | 75 | 2.506 | - |
| De Nora Water Technologies Italy, S.r.l. | 1.362 | - | 395 | - | 173 | - |
| De Nora Water Technologies, lnc. - Abu Dhabi Branch | 59 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies UK Services Limited | 499 | - | 26 | - | - | - |
| De Nora China-Jinan Co., Ltd. | 183 | - | - | - | - | - |
| De Nora Holdings US, Inc. | 17 | - | 2.454 | - | - | - |
| De Nora Water Technologies (Shanghai), Ltd. | 15 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies, LLC | 3.112 | - | - | - | 43 | - |
| De Nora Water Technologies, LLC - Singapore Branch | 903 | - | - | - | - | - |
| De Nora Marine Technologies, LLC | 321 | - | - | - | - | - |
| De Nora Water Technologies FZE | 385 | - | 115 | - | - | - |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | 67 | - | - | 318 | 443 | - |
| De Nora ISIA S.r.l. | - | - | - | 5 | - | - |
| Totale società controllate | 78.848 | 36.300 | 6.116 | 685 | 8.006 | 345 |
Gli altri proventi sono pari a Euro 77.648 migliaia, (Euro 78.848 nel 2023). Gli altri proventi sono principalmente riconducibili a: (i) riaddebiti intercompany che includono i proventi per i servizi prestati dalle funzioni corporate per Euro 23.379 migliaia, (Euro 20.710 migliaia nel 2023), e per le licenze di utilizzo della proprietà intellettuale, marchi e know-how per Euro 47.022 migliaia (Euro 50.523 migliaia nel 2023); e (ii) proventi diversi che includono prevalentemente riaddebiti di spese.
I proventi da partecipazioni, pari a Euro 35.550 migliaia, (Euro 36.300 migliaia nel 2023), si riferiscono a dividendi incassati dalla società Oronzio De Nora BV per Euro 29.200 migliaia, e dalla società De Nora Italy S.r.l. per Euro 6.350 migliaia.
I proventi finanziari, pari a Euro 6.846 migliaia, (Euro 6.116 migliaia nel 2023), si riferiscono principalmente a:
I costi operativi, pari a Euro 166 migliaia, (Euro 685 migliaia nel 2023), si riferiscono principalmente alla fornitura di materiali utilizzati dalla Società in ambito R&D.
Gli altri costi, pari a Euro 8.447 migliaia (Euro 8.006 migliaia nel 2023), si riferiscono principalmente a: servizi per attività R&D connessi allo sviluppo della proprietà intellettuale prestati da De Nora Permelec Ltd, De Nora Tech. LLC e De Nora Deutschland GmbH, costi per servizi amministrativi prestati da De Nora Italy S.r.l. (quali tenuta della contabilità generale, supporto negli adempimenti fiscali, procurement, amministrazione del personale, etc.), e costi per utenze, spese condominiali e manutenzione ordinaria relativi agli immobili concessi in locazione dalla Capannoni S.r.l.
Gli oneri finanziari, pari a Euro 411 migliaia (Euro 345 migliaia nel 2023), si riferiscono a: (i) debiti per leasing relativi all'affitto della sede amministrativa e dei laboratori R&D verso la società Capannoni S.r.l. pari a Euro 90 migliaia e (ii) dal cash pooling riferito ai sopra citati finanziamenti verso De Nora Italy S.r.l. pari a Euro 321 migliaia.
I rapporti con le Società Collegate sono principalmente relativi a proventi per prestazioni di servizi per ricerca e sviluppo per Euro 937 migliaia (Euro 648 migliaia nel 2023).
I rapporti con le Altre Parti Correlate sono principalmente relativi a:
Di seguito viene riportato l'elenco delle società partecipate direttamente o indirettamente:
| Denominazione | Sede legale |
|---|---|
| Società partecipate direttamente: | |
| Capannoni S.r.l. | Italia |
| De Nora Italy S.r.l. | Italia |
| Oronzio De Nora International BV | Olanda |
| De Nora Elettrodi (Suzhou) Ltd | Cina |
| De Nora do Brasil Ltda | Brasile |
| De Nora Holding UK Ltd. | Inghilterra |
| De Nora Water Technologies Italy S.r.l. | Italia |
| De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.l. | Italia |
| thyssenkrupp nucera AG & Co. KGaA | Germania |
| thyssenkrupp nucera Management AG | Germania |
| Società partecipate indirettamente: | |
| De Nora Deutschland GmbH | Germania |
| De Nora India Ltd | India |
| De Nora Tech LLC | Stati Uniti |
| De Nora Permelec Ltd | Giappone |
| De Nora Hong Kong Limited | Hong Kong |
| De Nora China - Jinan Co Ltd | Cina |
| De Nora Glory (Shanghai) Co., Ltd | Cina |
| De Nora Water Technologies UK Services Ltd. | Inghilterra |
| De Nora Holding US Inc. | Stati Uniti |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Co. Ltd | Cina |
| De Nora Water Technologies LLC | Stati Uniti |
| De Nora Marine Technologies LLC | Stati Uniti |
| De Nora Water Technologies Ltd. | Inghilterra |
| De Nora Water Technologies (Shanghai) Ltd | Cina |
| De Nora Neptune LLC | Stati Uniti |
| De Nora Water Technologies FZE | Emirati Arabi |
| Shotec GmbH | Germania |
| Capannoni USA LLC | Stati Uniti |
| thyssenkrupp nucera Italy S.r.l. | Italia |
| thyssenkrupp nucera Japan Ltd. | Giappone |
| thyssenkrupp nucera (Shanghai) Co., Ltd. | Cina |
| thyssenkrupp nucera USA Inc. | Stati Uniti |
| thyssenKrupp nucera Australia Pty. | Australia |
| thyssenkrupp nucera Arabia for Contracting Limited | Arabia Saudita |
| thyssenkrupp nucera Participations GmbH | Germania |
| thyssenkrupp nucera India Private Limited | India |
Ai sensi dell'art. 38 D. Lgs. 127/91 si evidenzia che l'ammontare dei compensi agli Amministratori e Sindaci della società Industrie De Nora S.p.A. per lo svolgimento delle loro funzioni risulta così dettagliato:
La società ha firmato due contratti di collaborazione e ricerca con le aziende saudite ACWA Power e Saudi Water Authority, in occasione degli incontri bilaterali siglati tra l'Italia e il Regno dell'Arabia Saudita. Tali accordi sono finalizzati ad incentivare la circular economy, l'innovazione e la transizione energetica, contribuendo alla Vision e al raggiungimento degli obiettivi 2030 dell'Arabia Saudita.
Il primo accordo, un Memorandum of Understanding con ACWA Power, gigante saudita nel settore della desalinizzazione e energia che include l'idrogeno verde, prevede lo studio, lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie innovative per migliorare l'efficienza dei sistemi di trattamento delle acque. In particolare, ACWA Power, una società quotata in Borsa, si concentrerà su soluzioni per ottimizzare il processo di desalinizzazione e ridurre l'impatto ambientale.
Il secondo accordo è con Saudi Water Authority, l'ente governativo che regola e supervisiona il settore idrico in Arabia Saudita. Questo progetto di collaborazione prevede la fornitura di tre impianti pilota: il primo è dedicato ad aumentare l'efficienza del biossido di cloro per la disinfezione dell'acqua, il secondo è per studiare il trattamento dei PFAS (composti chimici perfluorati) ed il terzo pilota è finalizzato allo studio di soluzioni innovative per il recupero di idrogeno emesso dai sistemi di elettroclorazione, contribuendo così all'efficienza energetica e alla sostenibilità.
I fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio non hanno avuto effetti significativi sul bilancio.
La legge 4 agosto 2017, n. 124 recante "Legge annuale per il mercato e la concorrenza", entrata in vigore in data 29 agosto 2017, si propone di garantire una maggiore trasparenza nel sistema delle relazioni finanziarie tra i soggetti pubblici e gli altri soggetti.
Nel corso dell'esercizio, la Società ha iscritto in bilancio ricavi per contributi riconosciuti ma non ancora erogati per Euro 198 migliaia di cui alla L. 124/2017, art. 1, comma 25.
Si propone la distribuzione ai soci di un dividendo pari a Euro 0,104 per azione; la restante parte dell'utile di esercizio risultante dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 da destinarsi invece a riserva utili a nuovo.
Per il Consiglio di Amministrazione
L'Amministratore Delegato
Paolo Enrico Dellachà
Management's certification of the Consolidated Financial Statements
(Pursuant provision of article 154-bis, paragraph 5 of the Legislative Decree No. 58/1998 -
The undersigned Paolo Enrico Dellachà and Luca Oglialoro, in their respective capacities as Chief Executive
Officer and Manager responsible for preparing the Company's financial reports of Industrie De Nora
(ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5, del D.Lgs. n.58/98 – Testo Unico della Finanza) Officer and Manager responsible for preparing the Company's financial reports of Industrie De Nora
I sottoscritti Paolo Enrico Dellachà e Luca Oglialoro in qualità rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Industrie De Nora S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: The consolidated financial statements as at 31 December 2024: • have been prepared in accordance with International Financial Reporting Standards as endorsed S.p.A., hereby certify, also taking into account the provisions of Article 154-bis, paragraphs 3 and 4, of Legislative Decree no. 58 of 24 February 1998: • the adequacy in relation to the characteristics of the company and
Testo Unico della Finanza)
The undersigned Paolo Enrico Dellachà and Luca Oglialoro, in their respective capacities as Chief Executive
Si attesta, inoltre, che: • correspond to the information contained in the accounting ledgers and records; The consolidated financial statements as at 31 December 2024:
It is also certified that:
Milan, 18 March 2025
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024: • provide a true and fair representation of the equity, economic and financial situation of the Issuer • have been prepared in accordance with International Financial Reporting Standards as endorsed
a description of the principal risks and uncertainties to which it is exposed.
Paolo Enrico Dellachà Luca Oglialoro
INDUSTRIE DE NORA S.P.A. [email protected] Via Bistolfi, 35 - 20134 Milan Italy – ph +39 02 21291 – fax +39 02 21292363 www.denora.com
• è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente. position of the issuer and of the undertakings included in the consolidation taken as a whole, together with a description of the principal risks and uncertainties to which it is exposed. • provide a true and fair representation of the equity, economic and financial situation of the Issuer and the whole of the companies included in the scope of consolidation.
The Directors' Report includes a fair review of the development and performance of operations and of the position of the issuer and of the undertakings included in the consolidation taken as a whole, together with
Milano, 18 marzo 2025
Paolo Enrico Dellachà Luca Oglialoro
Milan, 18 March 2025
Paolo Enrico Dellachà Chief Executive Officer
Cap. Soc. €18.268.203,90 i.v. – R.I. della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi - C.F./P.I. 03998870962
Cap. Soc. €18.268.203,90 i.v. – R.I. della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi - C.F./P.I. 03998870962
INDUSTRIE DE NORA S.P.A. [email protected] Via Bistolfi, 35 - 20134 Milan Italy – ph +39 02 21291 – fax +39 02 21292363 www.denora.com
Chief Executive Officer Manager responsible for preparing the Chief Executive Officer Manager responsible for preparing the Company's financial reports Luca Oglialoro Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Company's financial reports

ai sensi dell'articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014
Agli azionisti di Industrie De Nora SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio di Industrie De Nora SpA (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2024, dal prospetto di conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti chiave
Note illustrative al bilancio separato: Paragrafo A – Informazioni generali – Nota 3 – "Sommario dei principi contabili e dei criteri di valutazione" – Paragrafi "Partecipazioni" e "Uso di stime" Parte C – Note alle principali voci di bilancio –
stato patrimoniale attivo – Nota 18 "Partecipazioni in imprese controllate e collegate"
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte dalla Società tra le attività non correnti del proprio stato patrimoniale ammontano a euro 353,2 milioni. Le partecipazioni sono valutate al costo di acquisto e, in presenza di eventi che facciano presumere una riduzione di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione delle partecipazioni è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso, in conformità a quanto definito dal principio contabile IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".
In sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2024 la Società non ha individuato indicatori di perdita di valore.
La valutazione della recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni rappresenta un aspetto chiave nell'ambito della revisione del bilancio d'esercizio sia in considerazione della significatività della voce sia per la presenza di rilevanti elementi di stima.
La corretta identificazione degli indicatori di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione del valore recuperabile laddove applicabile, dipendono da valutazioni soggettive nonché da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dal management.
Abbiamo effettuato analisi volte alla comprensione e valutazione dei controlli interni a presidio delle valutazioni effettuate dagli amministratori sull'area in oggetto.
Abbiamo verificato le analisi svolte dagli amministratori in merito all'individuazione di indicatori di perdita di valore in accordo con quanto previsto dal principio contabile IAS 36.
Abbiamo infine verificato l'accuratezza e la completezza dell'informativa di bilancio.

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'articolo 9 del DLgs n° 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare a operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati a un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti di Industrie De Nora SpA ci ha conferito in data 18 febbraio 2022 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2030.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'articolo 11 del citato Regolamento.

Gli amministratori di Industrie De Nora SpA sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF - European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli amministratori di Industrie De Nora SpA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Industrie De Nora SpA al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di:
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98 sono coerenti con il bilancio d'esercizio di Industrie De Nora SpA al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'articolo 123-bis, comma 4, del DLgs 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e-ter), del DLgs 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Milano, 3 aprile 2025
PricewaterhouseCoopers SpA
Firmato digitalmente da: FRANCESCO RONCO Data: 03/04/2025 11:00:13
Francesco Ronco (Revisore legale)



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