Governance Information • Apr 2, 2025
Governance Information
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Società per azioni – fondata nel 1871 Sede sociale e Direzione generale: I - 23100 Sondrio SO - Piazza Garibaldi 16 Tel. 0342 528.111 - Fax 0342 528.204 Indirizzi Internet: https://www.popso.it – https://istituzionale.popso.it E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC: [email protected] Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 842 Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari al n. 5696.0 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Codice fiscale e Partita IVA: 00053810149 - 01086930144 Capitale sociale: € 1.360.157.331 - Riserve: € 1.564.088.615 (Dati approvati dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2024)
Redatta ai sensi dell'art. 123-bis TUF
Banca Popolare di Sondrio spa (modello di amministrazione e controllo tradizionale)
Sito web: istituzionale.popso.it
Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2024 Data di approvazione della Relazione: 11 marzo 2025

| GLOSSARIO | 7 |
|
|---|---|---|
| 1. | PROFILO DELL'EMITTENTE 9 |
|
| 1.1 | PROFILO AZIENDALE IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ9 | |
| 2. | INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (EX ART. 123-BIS TUF) | |
| ALLA DATA DEL 31/12/2024 13 |
||
| A) | STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE13 | |
| B) | RESTRIZIONI AL TRASFERIMENTO DI TITOLI 13 | |
| C) | PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE13 | |
| D) | TITOLI CHE CONFERISCONO DIRITTI SPECIALI DI CONTROLLO 14 | |
| E) | PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEI DIPENDENTI: MECCANISMO DI | |
| ESERCIZIO DEI DIRITTI DI VOTO14 | ||
| F) | RESTRIZIONI AL DIRITTO DI VOTO14 | |
| G) | ACCORDI TRA AZIONISTI 14 | |
| H) | CLAUSOLE DI CHANGE OF CONTROL E DISPOSIZIONI STATUTARIE IN | |
| MATERIA DI OPA14 | ||
| I) | INDENNITÀ DEGLI AMMINISTRATORI IN CASO DI DIMISSIONI, | |
| LICENZIAMENTO O CESSAZIONE DEL RAPPORTO A SEGUITO DI | ||
| UN'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO14 | ||
| L) | NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E NORME | |
| APPLICABILI IN MATERIA DI MODIFICHE STATUTARIE 14 | ||
| M) | DELEGHE AD AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E AUTORIZZAZIONI | |
| ALL'ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE15 | ||
| N) | ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 15 | |
| 3. | ADESIONE A CODICI DI COMPORTAMENTO 16 |
|
| 3.1 | ADESIONE AL CODICE DI CORPORATE GOVERNANCE16 | |
| 3.2 | LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE | |
| GOVERNANCE DEL 17 DICEMBRE 2024 16 | ||
| 4. | CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE18 | |
| 4.1 | RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 18 | |
| 4.2 | NOMINA E SOSTITUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 19 | |
| 4.3 | COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 21 | |
| Criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio e |
||
| nell'organizzazione aziendale 24 | ||
| Verifica dei requisiti di idoneità e limite al cumulo degli incarichi ricoperti in |

| altre società degli esponenti 26 | |||
|---|---|---|---|
| 4.4 | FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE27 | ||
| 4.5 | RUOLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.28 | ||
| 4.6 | SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 29 | ||
| 4.7 | AMMINISTRATORI DELEGATI 30 | ||
| 4.8 | COMITATO ESECUTIVO 30 | ||
| Informativa al consiglio da parte dei consiglieri/organi delegati 33 | |||
| 4.9 | ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI33 | ||
| 4.10 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI E LEAD INDEPENDENT DIRECTOR | |||
| 33 | |||
| 4.11 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI34 | |||
| 4.12 AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI35 | |||
| Autovalutazione degli amministratori 35 | |||
| Successione degli amministratori 37 | |||
| 4.13 PROFILI PROFFESSIONALI DEGLI AMMINISTRATORI 38 | |||
| 5. | COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO53 | ||
| 5.1 | COMITATO REMUNERAZIONE 54 | ||
| 5.2 | COMITATO CONTROLLO E RISCHI 55 | ||
| 5.3 | COMITATO NOMINE59 | ||
| 5.4 | COMITATO SOSTENIBILITÀ 61 | ||
| 6. | GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 63 |
||
| 7. | RUOLI DIRETTIVI E AREE DI GOVERNO64 | ||
| 7.1 | DIREZIONE GENERALE 64 | ||
| 7.2 | AREE DI GOVERNO 64 | ||
| 8. | SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 67 |
||
| 8.1 | LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI67 | ||
| 8.2 | IL SISTEMA DELLE REGOLE 68 | ||
| 8.3 | I RUOLI DEGLI ORGANI DI VERTICE68 | ||
| Il Consiglio di amministrazione e i Comitati consiliari 69 | |||
| Il Consigliere delegato 70 | |||
| Esponente Responsabile per l'Antiriciclaggio a livello di Gruppo e di | |||
| Capogruppo 70 | |||
| Il Direttore generale, i Vicedirettori generali e i Responsabili delle Aree di | |||
| Governo 72 | |||
| Il Collegio sindacale 73 | |||
| 8.4 | LE FUNZIONI DI CONTROLLO73 | ||
| I controlli di primo livello 74 | |||
| I controlli di secondo livello 74 |

| Area di Governo Chief Risk Officer 75 | ||
|---|---|---|
| Funzione di Conformità e DPO 77 | ||
| Servizio Antiriciclaggio di Gruppo 79 | ||
| I controlli di terzo livello 81 | ||
| 8.5 | DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI |
|
| CONTABILI SOCIETARI82 | ||
| 8.6 | CONTROLLI INTERNI RELATIVI ALL'INFORMATIVA CONTABILE E | |
| FINANZIARIA83 | ||
| Descrizione delle principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e | ||
| di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa | ||
| finanziaria 84 | ||
| 8.7 | MODELLO ORGANIZZATIVO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E | |
| CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001 86 | ||
| 8.8 | SOCIETÀ DI REVISIONE89 | |
| 9. | INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI | |
| CORRELATE/SOGGETTI COLLEGATI 90 |
||
| Censimento dei soggetti correlati/collegati e di cui all'art. 136 TUB e | ||
| istruttoria delle operazioni 91 | ||
| 9.1 | COMITATO OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E SOGGETTI |
|
| COLLEGATI91 | ||
| 10. | IL COLLEGIO SINDACALE 95 |
|
| Composizione del Collegio sindacale alla data del 31/12/2024 95 | ||
| 10.1 NOMINA E SOSTITUZIONE DEI SINDACI95 | ||
| 10.2 COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 97 | ||
| Criteri e politiche di diversità nella composizione del Collegio sindacale 99 | ||
| 10.3 RUOLO DEL COLLEGIO SINDACALE 100 | ||
| 10.4 FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE101 | ||
| Coordinamento con le funzioni di controllo 102 | ||
| 10.5 REMUNERAZIONE DEI SINDACI 102 | ||
| 10.6 AUTOVALUTAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE103 | ||
| 10.7 PROFILI PROFESSIONALI DEI SINDACI105 | ||
| 11. | RAPPORTI CON AZIONISTI E PRINCIPALI STAKEHOLDER 110 |
|
| 12. | ASSEMBLEE 111 |
|
| 12.1 CONVOCAZIONE, COMPITI E SVOLGIMENTO DEI LAVORI 111 | ||
| 12.2 PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA E DIRITTI DEI SOCI 112 | ||
| 12.3 ASSEMBLEA 2024 113 | ||
| 13. | CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO | |


Banca/BPS: Banca Popolare di Sondrio spa.
Codice/Codice CG: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio del 2020 dal Comitato per la Corporate Governance.
Cod. civ./c.c.: il codice civile.
Comitato per la Corporate Governance/Comitato CG: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana spa, da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Consiglio di amministrazione/Consiglio: il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio spa.
Decreto MEF: Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 169 del 23 novembre 2020 – di attuazione dell'art. 26 del D.lgs. 1° settembre 1993, n. 385, Testo Unico Bancario.
Emittente: Banca Popolare di Sondrio spa.
Esercizio: l'esercizio sociale 2024.
ESRS: i principi di rendicontazione di sostenibilità definiti nel Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 della Commissione del 31 luglio 2023.
Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 in materia di emittenti (come successivamente modificato e integrato).
Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 28 dicembre 2017 in materia di mercati.
Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate (come successivamente modificato e integrato).
Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi degli art.123 bis TUF.
Relazione sulla remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e

sui compensi corrisposti che le società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi dell'art. 123 ter TUF e 84 quater del Regolamento Emittenti.
Sito istituzionale: il sito istituzionale della banca reperibile al seguente indirizzo https://istituzionale.popso.it/it.
Testo Unico della Finanza/TUF: il Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.

Banca Popolare di Sondrio società per azioni, fondata a Sondrio il 4 marzo 1871, è stata fra le prime banche popolari italiane ispirate al movimento popolare cooperativo del credito.
Il capitale sociale, pari a circa 1.360 milioni di euro, è distribuito fra oltre 137.000 soci, che in larga parte sono pure clienti.
Banca Popolare di Sondrio, anche nella veste di società per azioni, prosegue nell'impegno volto a favorire lo sviluppo sociale ed economico dei territori serviti, prestando specifica attenzione alle famiglie e agli operatori economici di piccole e medie dimensioni. Di ciò è fatta specifica menzione nello Statuto sociale.
Il fondamentale legame con il territorio e la volontà di essere un soggetto attivo del suo sviluppo è riscontrabile nella struttura della rete delle dipendenze, composta da n. 360 unità, cui si aggiungono i n. 131 sportelli specializzati soprattutto nell'erogazione di servizi di tesoreria a favore di enti e istituzioni. Una rete che privilegia l'intensità sulla mera dilatazione e assicura il radicamento della Banca nelle varie realtà geografiche servite.
BPS adotta il modello di amministrazione e controllo tradizionale, che viene descritto nei suoi elementi essenziali e qualificanti dalla presente Relazione.
Banca Popolare di Sondrio è capogruppo dell'omonimo Gruppo Bancario, composto, oltre che dalla capogruppo stessa, da: Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA - Lugano (CH), Factorit spa - Milano, Banca della Nuova Terra spa - Sondrio, Sinergia Seconda srl - Milano, Popso Covered Bond srl - Conegliano e PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria - Roma.
Nella sua qualità di capogruppo, BPS, ai sensi dell'art. 61 del D.lgs. n. 385/1993, nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento, emana disposizioni alle componenti del Gruppo per l'esecuzione delle istruzioni impartite dall'Autorità di vigilanza nell'interesse della stabilità del Gruppo stesso.
La Banca, in qualità di Capogruppo di Gruppo bancario significativo, da novembre del 2014 è sottoposta al Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU), con diretta vigilanza esercitata dalla Banca Centrale Europea.
Sulla base delle definizioni contenute nel Codice di Corporate Governance, la Banca è qualificata come "società grande a proprietà non concentrata". Di tale qualifica si tiene conto ai fini del recepimento dei Principi e delle Raccomandazioni contenuti nel Codice, come indicato nel prosieguo della presente Relazione.
Banca Popolare di Sondrio, da sempre vicina ai territori in cui opera, si impegna a favorire uno sviluppo economico sostenibile della comunità, attraverso il supporto attento

e personalizzato alla propria clientela. In particolare, ha intrapreso un percorso volto all'integrazione della Sostenibilità definendo, nel proprio Piano Industriale, le principali azioni al fine di implementare le tematiche Environmental, Social and Governance (ESG), in linea con i principi del UN Global Compact e con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. I progressi e gli obiettivi futuri sono descritti all'interno della rendicontazione di sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito "rendicontazione di sostenibilità") e nella dedicata sezione "Sostenibilità" del sito istituzionale.
Per una coerente attuazione della strategia ESG del Gruppo, la Banca ha sviluppato il seguente sistema di governance ESG:

pianificazione strategica;
La Banca si è anche dotata di una solida normativa interna per concretizzare l'impegno nell'inclusione delle tematiche ESG nel proprio business e nella propria operatività: la Policy di Sostenibilità, la Policy Ambientale, la Policy del Credito ESG e la Policy di Investimento ESG. Queste, soggette a revisioni e aggiornamenti periodici, rappresentano i documenti guida per l'integrazione della sostenibilità nell'operatività del Gruppo in termini di tematiche sociali, impatti ambientali, valorizzazione delle risorse umane, tutela dei diritti umani e lotta alla corruzione.
La Banca ha proseguito il cammino di integrazione della sostenibilità nelle proprie strategie di business anche attraverso la partecipazione a importanti iniziative internazionali: nel 2023 il Consiglio di amministrazione ha infatti deliberato l'adesione ai Principles for Responsible Banking (PRB) e alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA).
I primi, emanati nel 2019, sono sei Princìpi ad adesione volontaria sviluppati con l'obiettivo di fornire scopo, prospettiva e ambizione alla Finanza Sostenibile. L'adesione a NZBA ha invece l'obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale: prevede che le banche partecipanti si impegnino ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti al raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima e gli scenari di decarbonizzazione basati sulla scienza. A tale riguardo, la Banca lo scorso dicembre ha pubblicato il primo gruppo di target di decarbonizzazione del portafoglio crediti con sei mesi di anticipo rispetto alle tempistiche dettate dalla NZBA.
Il 2024 ha visto un particolare impegno nell'integrazione dei processi del credito, che non possono più prescindere dalla considerazione delle caratteristiche ESG della clientela. Oltre allo Score ESG di controparte, che oggi copre l'intero portafoglio corporate, approfondite analisi vengono svolte per le controparti più emissive (Due Diligence ESG) e le pratiche più rilevanti, in delibera al Consiglio di amministrazione, vengono arricchite da una valutazione ESG che include sia considerazioni strategiche che di rischio. Inoltre, per le controparti appartenenti ai settori identificati come "sensibili" dalla Policy del Credito ESG, è stato avviato un sistema di controlli di primo livello. Queste novità originano, ancora una volta, dalla volontà del top management aziendale di perseguire quel successo sostenibile che risulta sempre più intrinsecamente legato a una


piena consapevolezza e valutazione dei fattori e dei rischi ESG.
L'integrazione delle tematiche ESG ha quindi investito in maniera trasversale tutti gli ambiti aziendali, fino a essere recepite nelle Politiche di remunerazione per le posizioni apicali della Banca.
Infine, la diffusione di una sempre più solida cultura di Sostenibilità è stata corroborata da un programma di formazione ESG dedicato ai componenti del Consiglio di amministrazione, al management e a tutto il personale di BPS, focalizzandosi, fra l'altro, sulla tematica della diversità e dell'inclusione e sulle evoluzioni normative e ponendo particolare attenzione alle strategie di contrasto al cambiamento climatico.
Per maggiori informazioni e dettagli in merito alle informazioni riportate nel presente sottoparagrafo, si rinvia al sito internet aziendale, all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/sostenibilita/il-nostro-impegno.

Il capitale sociale di Banca Popolare di Sondrio è rappresentato da sole azioni ordinarie nominative prive di valore nominale.
Le azioni Banca Popolare di Sondrio sono negoziate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, indice FTSE MIB.
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale ammontava a € 1.360.157.331 suddiviso in n. 453.385.777 azioni ordinarie aventi tutte uguali diritti e obblighi. Ai soci spettano i diritti amministrativi e patrimoniali propri delle società per azioni.
Non vi sono strumenti finanziari (obbligazioni convertibili, warrant) che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
L'Assemblea ordinaria dei Soci, in sede di approvazione del bilancio d'esercizio, determina l'entità del dividendo spettante alle singole azioni. I dividendi delle azioni non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui sono divenuti esigibili restano acquisiti alla banca.
Le azioni sono nominative e liberamente trasferibili nei modi di legge.
Si specifica, in tema, che le operazioni sulle azioni e altri strumenti finanziari emessi dall'emittente effettuate da soggetti rilevanti e da persone strettamente legate a essi ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 ("MAR"), del TUF e del Regolamento Emittenti, sono soggette agli obblighi informativi in materia di Internal Dealing previsti dalle predette disposizioni normative.
Inoltre, i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, controllo o direzione presso la Banca sono tenuti a rispettare i periodi di astensione dalle negoziazioni (c.d. closed periods) previsti dal precitato Regolamento (UE) n. 596/2014 ("MAR").
Alla data del 31 dicembre 2024, sulla base delle risultanze del libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Banca, i seguenti soggetti risultano detenere direttamente o indirettamente una partecipazione rilevante nel capitale di BPS:
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |

| Unipol Assicurazioni spa | Unipol Assicurazioni spa | 19,724% | 19,724% |
|---|---|---|---|
| Private Wealth Management Global Sif Dynamic Strategy |
Private Wealth Management Global Sif Dynamic Strategy |
4,908% | 4,908% |
| Blackrock Inc | Blackrock Inc | 3,024% | 2,792% |
Non vi sono titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
Non sono previsti sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Non sono previste restrizioni al diritto di voto. Ogni azione attribuisce il diritto di voto ai sensi della vigente normativa.
Non sono noti alla Banca accordi tra azionisti previsti dall'art. 122 del TUF.
Non vi sono fattispecie di tale genere.
Non sussistono accordi della specie.
Per ulteriori informazioni si fa rinvio alla "Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023" disponibile sul sito istituzionale.
In relazione alle norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori si rinvia, per ragioni di coerenza espositiva, al successivo capitolo 4.2 "Nomina e sostituzione degli amministratori". La modifica delle norme statutarie è di competenza dell'Assemblea straordinaria e la relativa disciplina è contenuta nell'art. 17

dello Statuto. Ai sensi dell'art. 32 dello Statuto, è attribuita al Consiglio di amministrazione la competenza ad assumere le deliberazioni di adeguamento dello Statuto a disposizioni normative.
Non sussistono deleghe al Consiglio di amministrazione per aumenti di capitale ai sensi dell'art. 2443 del codice civile o per emettere strumenti finanziari partecipativi.
L'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2024 ha approvato il mandato al Consiglio di amministrazione per l'acquisto e l'alienazione di azioni proprie, ai sensi dell'art. 8 dello Statuto e degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile. L'importo a disposizione del Consiglio di amministrazione per effettuare acquisti di azioni sociali è stato determinato in € 30.000.000. Al 31 dicembre 2024 il portafoglio titoli di proprietà conteneva n. 3.597.215 azioni sociali.
Banca Popolare di Sondrio non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile.

Banca Popolare di Sondrio aderisce al Codice di Corporate Governance promosso dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana spa e consultabile sul sito internet di quest'ultima (www.borsaitaliana.it).
La presente Relazione riporta, nelle rispettive sezioni, le modalità con cui la Banca aderisce ai Principi e alle Raccomandazioni del Codice, in applicazione del sotteso principio "comply or explain".
BPS rappresenta, inoltre, che la medesima - in quanto ente creditizio - ha strutturato il proprio assetto organizzativo nel rispetto della normativa di riferimento e, in particolare, della regolamentazione comunitaria di settore, del D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385, (Testo Unico Bancario), nonché delle disposizioni emanate dalla Banca d'Italia. Banca Popolare di Sondrio significa di essere altresì sottoposta da novembre 2014 alla diretta vigilanza della Banca Centrale Europea, la quale svolge specifici compiti di controllo nell'ambito del MVU (Meccanismo di Vigilanza Unico) sulla sana e prudente gestione degli enti e sulla presenza di efficienti ed efficaci sistemi di corporate governance.
Banca Popolare di Sondrio e le controllate Factorit spa, Sinergia Seconda srl, Popso Covered Bond srl, Banca della Nuova Terra spa e PrestiNuova srl - Agenzia in Attività Finanziaria, non sono soggette a disposizioni di legge non italiane tali da influenzarne la struttura di corporate governance.
La controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, con sede a Lugano (Svizzera), è soggetta alle disposizioni di legge della Confederazione Elvetica, ma ciò non influenza la struttura di corporate governance della Capogruppo.
Il Presidente del Comitato per la Corporate Governance, con lettera del 17 dicembre 2024, ha indirizzato ai vertici delle società quotate la consueta comunicazione volta a dare evidenza delle attività di monitoraggio svolte dal Comitato in merito all'applicazione delle disposizioni di autodisciplina, formulando a riguardo specifiche raccomandazioni volte a rafforzare gli assetti di governance delle società in linea con quanto prescritto dal Codice.
Nella riunione del 31 gennaio 2025, il Consiglio di amministrazione ha esaminato quanto prescritto nella Lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance e nelle raccomandazioni per il 2025 del Comitato stesso.
In particolare, le raccomandazioni sono riferite alle seguenti tematiche: completezza e tempestività dell'informazione pre-consiliare; trasparenza ed efficacia della

politica di remunerazione; ruolo esecutivo del Presidente.
Le suddette tematiche sono dettagliate nella presente Relazione, come indicato nella seguente tabella:
| Raccomandazioni del Comitato per il 2025 |
Riferimento nella Relazione |
|---|---|
| Completezza e tempestività | Capitolo 4.4 "Funzionamento del Consiglio di |
| dell'informazione pre-consiliare | amministrazione" |
| Trasparenza ed efficacia della | Capitolo 4.11 "Remunerazione degli |
| amministratori" | |
| politica di remunerazione | Capitolo 10.5 "Remunerazione dei sindaci" |
| Capitolo 4.5 "Ruolo del Presidente del | |
| Ruolo esecutivo del Presidente | Consiglio di amministrazione" |

Il Consiglio di amministrazione è investito di tutti i poteri per l'ordinaria e la straordinaria amministrazione, tranne quelli che spettano esclusivamente all'Assemblea.
L'art. 32 dello Statuto prevede inoltre nei commi 2, 3 e 4 che:
"2. Il Consiglio di amministrazione esercita i compiti di supervisione strategica previsti dalla normativa tempo per tempo vigente. In tale ambito, il Consiglio di amministrazione, tra l'altro:
h) assicura un efficace confronto dialettico con i responsabili delle principali funzioni aziendali e verifica nel tempo le scelte e le decisioni da questi assunte.
Oltre alle attribuzioni non delegabili a norma delle disposizioni normative vigenti, sono riservate alla esclusiva competenza del Consiglio di amministrazione le decisioni concernenti:
a) l'eventuale nomina del Comitato esecutivo e la determinazione delle relative competenze;

ambito amministrativo e/o contabile per un congruo periodo di tempo nei settori bancario, finanziario mobiliare o assicurativo;
i) le decisioni concernenti la determinazione dei criteri per il coordinamento e la direzione delle società del Gruppo e la determinazione dei criteri per l'esecuzione delle istruzioni delle Autorità di vigilanza.
Al Consiglio di amministrazione è inoltre attribuita la competenza ad assumere le deliberazioni di adeguamento dello statuto a disposizioni normative, per l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie, la riduzione del capitale in caso di recesso del socio, nonché in materia di fusione nei casi di cui agli articoli 2505 e 2505-bis del codice civile e in materia di scissione nei casi previsti dall'articolo 2506-ter, ultimo comma, del codice civile."
Lo Statuto disciplina, agli articoli 23, 24 e 25, la nomina e la sostituzione degli amministratori. Di seguito si riporta, in sintesi, il processo di elezione e sostituzione dei consiglieri.
Le liste, contenenti l'indicazione dei candidati elencati con numerazione progressiva, possono essere presentate dal Consiglio di amministrazione - secondo la disciplina ora dettata dall'art. 147-ter.1 del TUF introdotta dalla Legge n. 21 del 5 marzo 2024 - e dai soci che da soli o congiuntamente rappresentino almeno l'1% del capitale sociale, salvo che la normativa, anche regolamentare, tempo per tempo vigente, stabilisca una percentuale inferiore, da indicare nell'avviso di convocazione dell'Assemblea.
Le liste contenenti un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte in modo di assicurare il numero minimo di amministratori indipendenti e l'equilibrio tra i generi richiesti dalla normativa tempo per tempo vigente nella composizione del Consiglio di amministrazione risultante dall'esito del voto, secondo i principi fissati dalla legge e dallo Statuto.
La Banca mette a disposizione dei soci il documento "Composizione qualiquantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio spa", affinché la scelta dei candidati da presentare possa tener conto delle professionalità

e delle caratteristiche richieste.
Le liste devono essere presentate presso la sede sociale entro i termini previsti dalla vigente normativa e corredate dalle informazioni previste dalla normativa e dallo Statuto.
Le liste devono essere corredate dalle informazioni relative all'identità dei Soci che le hanno presentate con l'indicazione del numero di azioni e della corrispondente percentuale complessivamente detenuta.
Unitamente a ciascuna lista, devono essere depositati presso la sede sociale un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati e l'elenco delle cariche ricoperte presso altre società, nonché le dichiarazioni con le quali i candidati stessi accettano la candidatura e, sotto la propria responsabilità, si dichiarano idonei allo svolgimento dell'incarico attestando, in particolare, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti dalla normativa e dallo Statuto per ricoprire la carica di consigliere di amministrazione. I candidati dichiarano l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza per la qualifica di amministratore indipendente e tale qualità è indicata nelle liste.
Sul sito istituzionale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144 decies del Regolamento Emittenti relative agli amministratori eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dalla legge e l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa.
Dalla lista che in Assemblea ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, nell'ordine progressivo con cui sono elencati, tutti i candidati tranne l'ultimo.
Dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti e che non sia stata presentata o votata da parte di soci collegati con soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, è tratto il candidato indicato al primo posto. Non sono prese in considerazione le liste che non abbiano ottenuto in Assemblea un numero di voti pari ad almeno la metà della percentuale di capitale necessaria per la presentazione delle liste stesse. Qualora una sola lista abbia superato tale limite, e così anche nel caso di presentazione di un'unica lista, dalla stessa saranno tratti tutti i consiglieri, fermo il rispetto della normativa in materia di numero minimo di amministratori indipendenti e di equilibrio tra i generi.
Nel caso in cui la composizione del Consiglio di amministrazione risultante dall'esito del voto non assicuri la nomina di amministratori indipendenti nel numero minimo richiesto dalla normativa o non rispetti il principio dell'equilibrio tra i generi, gli amministratori, privi dei requisiti precitati richiesti, eletti nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e contraddistinti dal numero progressivo più elevato sono sostituiti dal successivo candidato della medesima lista avente il requisito richiesto.

Qualora anche applicando tale criterio non si individuino sostituti idonei, il criterio di sostituzione si applica all'amministratore eletto nella lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Ai sensi dell'art. 24 dello Statuto, qualora anche così non si individuino sostituti idonei, ovvero in caso di impossibilità di applicazione del meccanismo, l'Assemblea delibera seduta stante su proposta dei soggetti presenti cui spetta il diritto di voto a maggioranza relativa tra singoli candidati dotati dei requisiti precitati richiesti, dando corso alle sostituzioni nell'ordine sopra indicato. Qualora non sia validamente presentata alcuna lista si procede all'elezione a maggioranza relativa nell'ambito di candidature presentate in Assemblea unitamente al deposito della prescritta documentazione, fermo il possesso dei requisiti di indipendenza nel numero richiesto dallo statuto e il rispetto della disciplina tempo per tempo vigente in materia di equilibrio tra i generi.
Ferma la necessità che l'attività di tutti gli amministratori sia caratterizzata da indipendenza di giudizio, lo Statuto prescrive che, per il numero minimo di amministratori richiesto dalla normativa e dai codici di autodisciplina a cui la Banca aderisce tempo per tempo vigenti, devono sussistere gli specifici requisiti per la qualifica di amministratore indipendente previsti dall'art. 147-ter, quarto comma, del TUF, dalla normativa attuativa dell'art. 26 del D.lgs. n. 385/1993 e dal Codice CG. Come sopra riportato, è previsto che i candidati dichiarino l'eventuale possesso dei citati requisiti di indipendenza e tale qualità è indicata nelle liste.
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sostituirli, con deliberazione approvata dal Collegio sindacale, scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati nel rispetto dell'adeguatezza collegiale del Consiglio, del numero minimo di amministratori indipendenti e dell'equilibrio tra i generi secondo la normativa tempo per tempo vigente. Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla prossima Assemblea.
Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti dall'unica lista presentata ovvero, in caso di più liste, tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati senza obbligo di lista. Qualora invece l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti da altra lista, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati.
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione è composto da quindici membri, eletti dall'Assemblea ordinaria. La composizione del Consiglio di

amministrazione assicura l'adeguatezza collegiale, nonché la presenza del numero minimo di amministratori indipendenti e l'equilibrio tra i generi secondo la normativa tempo per tempo vigente.
Si precisa che, ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione si rinnova per un terzo ogni esercizio.
Tutti i consiglieri sono in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa.
In tema, si ricorda che il Decreto MEF ha introdotto nel nostro ordinamento nuovi requisiti e criteri di idoneità per lo svolgimento dell'incarico degli esponenti aziendali e i più stringenti limiti al cumulo degli incarichi fissati dalla Direttiva 2013/36/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013.
Nell'esercizio 2024 sono intervenute le seguenti variazioni nella composizione del Consiglio di amministrazione:
Per l'elezione di cinque amministratori per il triennio 2024-2026 da parte dell'Assemblea ordinaria, sono state regolarmente depositate nei termini di legge due liste: la "Lista n. 1" - presentata ai sensi di Statuto dal Consiglio di amministrazione - e la "Lista n. 2", presentata dai sottoriportati n. 12 azionisti per una percentuale di partecipazione complessivamente detenuta nel capitale di Banca Popolare di Sondrio pari all'1,22727%:

A esito delle votazioni assembleari del 27 aprile 2024, la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti è risultata la "Lista n. 1" con n. 184.366.117 voti, pari al 79% del capitale sociale presente in Assemblea. La "Lista n. 2" ha ottenuto n. 48.802.507 voti, pari al 20,9% del capitale sociale presente in Assemblea.
Sono quindi risultati eletti per il triennio 2024-2026, ai sensi di Statuto, i signori Giay dott. Roberto (amministratore non esecutivo e non indipendente); Credaro sig.ra Loretta (amministratore esecutivo); Recchi cav. lav. dott. ing. Giuseppe (amministratore indipendente); Molla dott. Pierluigi (amministratore indipendente), tratti dalla "Lista n. 1"; Neervoort dott.ssa Séverine Mélissa Harmine (amministratore indipendente), tratta dalla "Lista n. 2".
Sul sito istituzionale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144 decies del Regolamento Emittenti relative agli amministratori eletti - informazioni altresì riportate in formato sintetico nella presente relazione -. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dell'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa. Al precitato indirizzo internet sono altresì disponibili le medesime informazioni relative agli amministratori eletti nelle precedenti assemblee di bilancio tenutesi nel 2023 e nel 2022.
In seguito, gli Organi competenti della Banca hanno effettuato il processo di valutazione dell'idoneità degli esponenti aziendali eletti dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2024. In particolare, il Consiglio di amministrazione, previa istruttoria del Comitato Nomine, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati e della documentazione a disposizione della Banca, in data 24 maggio 2024 ha accertato la sussistenza dei requisiti di professionalità, onorabilità e correttezza degli amministratori eletti; inoltre, dei requisiti di indipendenza previsti, fra l'altro, dagli artt. 147-ter e 148 del TUF e dal Decreto MEF, in capo ai consiglieri eletti dalla precitata Assemblea quali amministratori indipendenti, signori:
Nella medesima riunione, ai sensi del Provvedimento di Banca d'Italia del 1° agosto 2023, il Consiglio di amministrazione ha nominato il dott. Pierluigi Molla quale Esponente Responsabile per l'Antiriciclaggio, attestando, fra l'altro, la sussistenza dei requisiti di Fit & Proper in relazione alla conseguente assunzione da parte dello stesso della qualifica di amministratore esecutivo.

Il Consiglio di amministrazione in carica alla data di chiusura dell'esercizio 2024 e alla data di approvazione della presente Relazione risulta composto dai seguenti consiglieri, come riportati con maggiori dettagli anche nella Tabella n. 2, allegata alla presente Relazione:
| Carica | Componenti |
|---|---|
| Presidente - non esecutivo - non indipendente | Venosta Francesco |
| Amministratore Delegato - esecutivo | Pedranzini Mario Alberto |
| Vicepresidente - esecutivo | Stoppani Lino Enrico |
| Consigliere - indipendente | Cordone Nicola |
| Consigliere - esecutivo | Credaro Loretta |
| Consigliere - indipendente | Doro Anna |
| Consigliere - esecutivo | Falck Federico Sergio Francesco |
| Consigliere - non esecutivo - non indipendente | Giay Roberto |
| Consigliere - indipendente | Malaguti Maria Chiara |
| Consigliere - esecutivo | Molla Pierluigi |
| Consigliere - indipendente | Neervoort Séverine Mélissa Harmine |
| Consigliere - indipendente | Recchi Giuseppe |
| Consigliere - indipendente | Rossi Serenella |
| Consigliere - indipendente | Stefini Silvia |
| Consigliere - indipendente | Zambelli Rossana |
Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Consiglio di amministrazione, la Banca, in attuazione delle vigenti normative, ha adottato nel gennaio 2022 il "Regolamento sulla diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale della Banca Popolare di Sondrio", volto ad assicurare che la composizione degli organi sociali rifletta un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale. La diversificazione nella composizione del Consiglio di amministrazione sostiene il confronto e la dialettica interna, favorisce l'emersione di una pluralità di approcci e prospettive nell'analisi dei temi e nell'assunzione delle decisioni sulle materie di competenza, supporta efficacemente i processi aziendali di elaborazione delle strategie, gestione delle attività e dei rischi e il controllo sull'operato dell'alta dirigenza, al fine di garantire la sana e prudente gestione della banca.
In particolare, relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, si specifica quanto segue:

Le conoscenze e le esperienze come riportate nel predetto documento si affiancano ai criteri di competenza disciplinati dall'art. 10 del Decreto MEF, che prevede che gli esponenti, in aggiunta a requisiti di professionalità, soddisfino i criteri di competenza ivi esposti volti a comprovare la loro idoneità ad assumere l'incarico.
Infine, per favorire un adeguato confronto all'interno del Consiglio di amministrazione e assicurare decisioni consapevoli e meditate, si è ritenuto opportuno che fossero presenti all'interno dell'organo più soggetti con comprovate competenze per ciascuna delle aree sopra elencate.
Questo approccio metodologico ha dato prova nel tempo della sua validità,


assicurando alla Banca una gestione equilibrata ed efficiente.
Le competenze degli esponenti aziendali si sviluppano nell'esercizio delle rispettive funzioni e, inoltre, mediante percorsi di approfondimenti tematici di alto profilo volti ad ampliare e aggiornare le conoscenze e a stimolare la discussione e il confronto tra le diverse professionalità rappresentate nell'organo amministrativo, favorendo altresì l'identificazione di eventuali punti di miglioramento nell'ambito del governo e del controllo dei rischi di Gruppo. Nel corso del 2024 il piano di formazione rivolto agli amministratori e sindaci della Banca ha riguardato le seguenti tematiche:
Per maggiori informazioni in tema di criteri e politiche di diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione si fa riferimento alla "Rendicontazione di Sostenibilità" inclusa nella Relazione sulla gestione della Relazione finanziaria annuale 2024, disponibile sul sito internet aziendale nella sezione Investor relations.

L'amministrazione, in sede di verifica dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza prevista dalla normativa vigente, all'atto della nomina degli esponenti esegue un'approfondita valutazione professionale dei soggetti nominati e accerta, con il supporto istruttorio del Comitato Nomine, la sussistenza degli stessi, la rispondenza ai richiamati principi di eterogeneità e la congruità con le figure professionali occorrenti come sopra illustrate. Si precisa in merito che le verifiche dei requisiti di professionalità, onorabilità, correttezza, indipendenza, limite al cumulo degli incarichi e disponibilità di tempo viene svolta anche nel rispetto delle prescrizioni disposte dalla Banca Centrale Europea, che hanno ampliato l'ambito dell'esame, estendendo il perimetro degli elementi di cui tener conto a ulteriori fattispecie assai articolate sia in tema di onorabilità e correttezza sia di professionalità, competenza ed esperienza; per quest'ultimo aspetto, l'adeguatezza degli esponenti deve essere valutata non solo a livello individuale ma anche a livello collettivo, in termini di concreto apporto all'organo collegiale. Deve essere inoltre verificato l'impegno temporale che il soggetto dedica per svolgere adeguatamente le funzioni dal medesimo ricoperte e la compatibilità con gli impegni legati alle altre attività svolte dall'esponente. Si ricorda in proposito che, con il Decreto MEF, è stata introdotta, a partire dal 30 dicembre 2020, la nuova disciplina della materia e che ha, fra l'altro, recepito la Direttiva 2013/36/UE in tema di limiti al cumulo degli incarichi.
Ai sensi delle "Disposizioni di vigilanza per le banche" - Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17/12/2013 e del Codice di Corporate Governance, l'Amministrazione procede oltre che in presenza di fatti nuovi rilevanti in capo a singoli esponenti - a rivalutare con cadenza annuale la sussistenza dei requisiti di idoneità previsti dalla vigente normativa per l'assunzione delle cariche.
Le verifiche periodiche effettuate in riferimento all'esercizio 2024 hanno avuto esito positivo, confermando l'idoneità di tutti gli esponenti.
Ai sensi dell'art. 27 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione è convocato almeno ogni due mesi e comunque in tutti i casi in cui il presidente lo ritenga necessario. Il Consiglio si riunisce, inoltre, quando ne venga fatta richiesta motivata da almeno un terzo dei consiglieri.
Le regole e le procedure per il funzionamento del Consiglio di amministrazione sono disciplinate all'interno del "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari", la cui ultima versione è stata approvata dal Consiglio stesso in data 5 novembre 2024.
La convocazione del Consiglio di amministrazione è fatta dal Presidente, con avviso contenente l'indicazione dell'ordine del giorno da inviare agli amministratori e ai sindaci almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza, salvi i casi di urgenza nei


quali si può prescindere dal termine e dalle modalità suindicati.
Il Collegio sindacale può convocare il Consiglio di amministrazione in base a quanto previsto dalla legge.
Le riunioni sono presiedute dal Presidente del Consiglio di amministrazione, il quale coordina i lavori, provvedendo affinché adeguate informazioni sulle materie all'ordine del giorno vengano fornite a tutti gli amministratori e ai sindaci almeno 48/120 ore prima della riunione, così che possano essere assunte decisioni consapevoli e meditate. Ciò nel rispetto di quanto previsto dal "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari" e con l'adozione di idonee misure volte a garantire la riservatezza della documentazione.
Per l'anno 2024, l'informativa pre-consiliare fornita a tutti gli amministratori e ai sindaci è stata trasmessa di norma nei termini previsti. Non vi sono state deroghe a tali tempistiche, se non in casi eccezionali e giustificati, al fine di permettere agli Uffici preposti di poter predisporre la documentazione, sebbene in tempi ristretti, con esaustività di dettaglio allo scopo di consentire una piena e consapevole informazione.
Per la validità delle riunioni del Consiglio di amministrazione occorre la presenza della maggioranza assoluta dei suoi membri. Le deliberazioni sono assunte con votazione palese e sono prese a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.
Delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dal Presidente e dal Segretario. I suoi estratti, certificati conformi, fanno prova delle adunanze e delle deliberazioni assunte.
Ai sensi dell'art. 26 dello Statuto sociale, il Consiglio di amministrazione nomina nel proprio seno un segretario oppure individua per tale funzione un membro del personale di grado elevato o altra persona qualificata. Attualmente la funzione di Segretario del Consiglio è svolta dal Consigliere delegato.
Nell'esercizio 2024 si sono tenute 17 riunioni della durata media di circa 7 ore e i consiglieri hanno assicurato la loro presenza con grande assiduità.
All'inizio di ogni anno il Consiglio fissa un calendario di massima dei propri lavori.
Per l'esercizio in corso sono programmate 13 riunioni; alla data di approvazione della presente Relazione si sono tenute 5 riunioni.
Il Presidente viene nominato dal Consiglio di amministrazione fra i suoi membri.
Ai sensi dell'art. 36 dello Statuto, il Presidente sovraintende ai lavori del Consiglio, ne organizza e dirige l'attività e svolge tutti i compiti previsti dalle disposizioni normative vigenti, garantendo l'efficacia del dibattito consiliare e adoperandosi affinché le deliberazioni alle quali giunge il Consiglio siano il risultato di un'adeguata dialettica e del

contributo informato e consapevole di tutti i suoi membri.
Il Presidente, in coerenza con quanto prescritto dalla normativa interna, nell'ambito dei lavori consiliari:
Il Presidente promuove e sovraintende altresì all'effettivo funzionamento del sistema di governo societario, anche per gli aspetti relativi ai flussi informativi, ponendosi come interlocutore del Comitato esecutivo, se nominato, e dei Comitati consiliari, nonché del Collegio sindacale, e garantisce l'equilibrio dei poteri. Cura i rapporti con le Autorità di vigilanza nell'ambito e per i fini delle proprie attribuzioni e della sua attività di referente consiliare e assembleare.
Il Presidente ha un ruolo non esecutivo e non svolge, neppure di fatto, funzioni gestionali.
Qualora ricorrano situazioni di urgenza, il Presidente, su proposta vincolante del Consigliere delegato o, in sua assenza, del Direttore generale, può assumere deliberazioni in merito a qualsiasi operazione di competenza del Consiglio di amministrazione. Le decisioni così assunte devono essere portate a conoscenza del Consiglio di amministrazione in occasione della prima riunione successiva.
Alla data di chiusura dell'esercizio 2024 e alla data di approvazione della presente Relazione, la carica di Presidente è ricoperta dal cav. prof. avv. Francesco Venosta, amministratore non esecutivo e non indipendente, nominato dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 10 maggio 2022.
Ai sensi dell'art. 26, comma 4, dello Statuto sociale, il Consiglio di amministrazione nomina nel proprio seno un segretario oppure chiama a tale funzione un membro del personale di grado elevato o altra persona qualificata, che detenga un'esperienza significativa nello svolgimento dei lavori degli Organi aziendali in generale e, preferibilmente, una conoscenza approfondita della Banca e delle dinamiche di

funzionamento dei relativi processi chiave.
Alla data di chiusura dell'esercizio 2024 e alla data di approvazione della presente Relazione, il Segretario del Consiglio di amministrazione è il cav. lav. rag. dott. Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale della Banca.
Ai sensi degli artt. 32, comma 3, lettera b), e 33, comma 1, dello Statuto, al Consiglio di amministrazione compete la nomina del Consigliere delegato e la fissazione dei limiti della delega.
Il Consigliere delegato, ai sensi dell'art. 37 dello Statuto, rappresenta il vertice dell'esecutivo e, nell'ambito dei poteri delegatigli dal Consiglio di amministrazione, sovraintende alla gestione aziendale in coerenza con gli indirizzi generali programmatici e strategici determinati dal Consiglio stesso. Cura, inoltre, l'esecuzione delle delibere consiliari ed è posto a capo del personale di cui indirizza e coordina le attività.
Il Consigliere delegato agisce in stretta collaborazione con il Comitato esecutivo, di cui è componente ai sensi dell'art. 34, comma 2, dello Statuto, e intrattiene i necessari e opportuni rapporti con il Presidente del Consiglio di amministrazione.
In data 9 maggio 2023, il Consiglio di amministrazione ha proceduto alla conferma del Consigliere delegato nella persona del cav. lav. rag. dott. Mario Alberto Pedranzini. Le principali competenze conferite al medesimo sono:
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari


Presidente Stoppani Lino Enrico

Membro Pedranzini Mario Alberto



Membro Credaro Loretta
Membro Falck Federico Sergio Francesco
Membro Molla Pierluigi
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio, non sono intervenuti cambiamenti nella composizione del Comitato esecutivo.
Ai sensi dell'art. 34 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione può nominare un Comitato esecutivo, fissandone le relative competenze.
Il Comitato esecutivo - disciplinato dal citato "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari" - è composto fino a un massimo di 7 consiglieri di amministrazione. Fanno in ogni caso parte del Comitato esecutivo, se nominato, il Vicepresidente o i Vicepresidenti, il Consigliere delegato e il Consigliere di cui all'art. 26, comma 3, dello Statuto (di seguito "Consigliere anziano"). Alla data di chiusura dell'esercizio e alla data della presente Relazione la carica di Consigliere anziano è ricoperta dal dott. ing. Federico Sergio Francesco Falck.
Il Consiglio nella prima adunanza successiva all'Assemblea ordinaria che provvede alla nomina degli amministratori, determina il numero dei componenti del Comitato esecutivo e designa i consiglieri chiamati a farne parte in aggiunta ai componenti membri di diritto. I consiglieri eventualmente nominati in aggiunta ai predetti membri di diritto restano in carica per un esercizio.
Alle riunioni interviene, se nominato, il Direttore generale o chi lo sostituisce.

Il Presidente del Consiglio di amministrazione non può essere membro del Comitato esecutivo; può tuttavia partecipare alle riunioni dello stesso, senza diritto di voto, al fine di assicurare un efficace raccordo informativo fra il Comitato stesso e il Consiglio di amministrazione.
Le riunioni del Comitato si tengono, in via ordinaria, con la frequenza stabilita dallo stesso.
Le principali competenze del Comitato esecutivo, fissate dal citato Regolamento, riguardano:
Delle adunanze e delle deliberazioni assunte viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato dai partecipanti.
Attualmente la funzione di Segretario del Comitato è svolta dal Consigliere delegato.

Nell'anno 2024 le riunioni sono state n. 44, con una durata media di circa 1 ora e 30 minuti. Dal 1° gennaio 2025 a oggi, il Comitato esecutivo si è riunito n. 8 volte.
Ai sensi dell'art. 34 dello Statuto, delle deliberazioni del Comitato esecutivo viene data notizia al Consiglio di amministrazione nella sua prima riunione.
Ai sensi dell'art. 37 dello Statuto, il Consigliere delegato intrattiene i necessari e opportuni rapporti con il Presidente del Consiglio di amministrazione.
Non vi sono consiglieri esecutivi in aggiunta al Consigliere delegato e ai componenti del Comitato esecutivo.
L'indipendenza di giudizio caratterizza l'attività di tutti gli amministratori di Banca Popolare di Sondrio, tuttavia, sono considerati amministratori indipendenti i soli consiglieri che possiedono i requisiti di indipendenza stabiliti dagli artt. 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, dall'art. 13 Decreto MEF e dal Codice CG.
A seguito dell'adesione della Banca al Codice, in data 15 marzo 2024 il Consiglio di amministrazione ha effettuato la valutazione circa il possesso dei requisiti di indipendenza secondo le relative Raccomandazioni in capo agli amministratori già qualificati come indipendenti ai sensi del TUF e del Decreto MEF.
In data 24 maggio 2024 il Consiglio di amministrazione ha effettuato altresì la valutazione circa il possesso dei requisiti di indipendenza ai sensi del TUF, del Decreto MEF e del Codice di Corporate Governance in capo ai componenti eletti dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2024 quali amministratori indipendenti. L'esito è stato positivo.
Al 31 dicembre 2024 il Consiglio di amministrazione è composto da 8 membri su un totale di 15 in possesso del requisito di indipendenza come sopra rappresentato.
L'annuale processo di autovalutazione del Consiglio di amministrazione svolto con riferimento all'esercizio 2024 ha confermato l'adeguatezza del numero dei consiglieri non esecutivi e indipendenti, e il significativo contributo dagli stessi apportato allo sviluppo della dialettica interna.
Gli amministratori indipendenti si sono riuniti, in assenza degli altri amministratori, 3 volte nel corso del 2024. Gli incontri si sono tenuti in data 15 gennaio, 29 febbraio e 27 giugno 2024.
In sostituzione del dott. Pierluigi Molla - divenuto consigliere esecutivo a seguito della sua nomina a esponente responsabile per l'antiriciclaggio -, nella riunione del 28 giugno 2024 il Consiglio di amministrazione ha nominato quale Lead Independent Director la dott.ssa Silvia Stefini.

Così come previsto dal Codice CG, il Lead Independent Director rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti, con il compito di convocare e coordinare le riunioni dei soli amministratori indipendenti volte a favorire il confronto tra gli stessi, in modo che essi possano confrontarsi sulle tematiche ritenute rilevanti in assenza degli altri amministratori.
Il compenso del Consiglio di amministrazione, secondo quanto previsto dall'art. 2389, comma 1, del codice civile e dall'art. 30 dello Statuto, viene fissato annualmente dall'Assemblea, che lo determina in un importo fisso, comprensivo di una voce relativa alla partecipazione ai Comitati consiliari, in attuazione delle Politiche retributive di Gruppo.
L'Assemblea determina inoltre l'importo delle medaglie di presenza e, eventualmente in misura forfetaria, il rimborso delle spese per l'intervento alle riunioni e i compensi per la partecipazione ai Comitati.
Non sono previste per i consiglieri forme di retribuzione incentivante basate su strumenti finanziari o collegate alle performance aziendali.
Ai sensi della richiamata normativa, spetta al Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione, sentito il Collegio sindacale, fissare la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto. Tali cariche sono: Presidente, Vicepresidente, Consigliere delegato e Consigliere anziano.
Il Consiglio di amministrazione determina tali remunerazioni tenuto conto: dell'importanza dell'incarico e del connesso livello di responsabilità; delle qualità professionali necessarie; dell'effettivo impegno che esso comporta anche in termini di tempo e di energie; della situazione patrimoniale ed economica della Banca pure in proiezione futura; del livello di mercato delle remunerazioni per incarichi paragonabili in società di analoghe dimensioni e caratteristiche.
In ogni caso, ai fini della determinazione delle remunerazioni viene sempre considerato il criterio della loro sostenibilità, attuale e prospettica.
La Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023, redatta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza e pubblicata sul sito internet istituzionale della banca all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/investor-relations/assemblea-dei-soci, fra i documenti assembleari dell'Assemblea ordinaria del 27 aprile 2024, riporta la politica della Banca in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, del Direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

Detta relazione fornisce inoltre un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei precitati esponenti.
Il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio, coadiuvato dal Comitato Nomine, ha svolto l'annuale Autovalutazione (di seguito "Autovalutazione"), con riferimento all'esercizio 2024, in conformità:
L'Autovalutazione è stata supportata da una primaria società di consulenza in qualità di advisor esterno e indipendente.
Il processo di Autovalutazione è stato articolato, in coerenza con le richiamate disposizioni normative e con il supporto del Comitato Nomine, nelle seguenti fasi:
In occasione della riunione dell'11 marzo 2025 il Consiglio di amministrazione ha approvato gli esiti dell'Autovalutazione.
Il Consiglio di amministrazione, come già in precedenza cennato, ha inoltre svolto un'analisi volta a identificare la propria composizione quali-quantitativa ottimale e il profilo dei candidati alla carica di consiglieri. I risultati dell'analisi, contenuti nel documento "Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio" sono stati messi a disposizione dei soci sul sito internet istituzionale.popso.it per il rinnovo delle cariche sociali.
Nel complesso, dai risultati conseguiti dal processo di Autovalutazione emerge una valutazione mediamente positiva in merito a dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio e dei Comitati consiliari. Con riferimento all'attività di questi ultimi, i

consiglieri hanno espresso un buon livello di soddisfazione sia rispetto alla chiarezza dei ruoli e delle funzioni attribuite ai Comitati stessi e sia alla loro composizione in termini di numero, background e requisiti minimi di indipendenza. Si è evidenziata l'importanza del lavoro istruttorio e di analisi svolto a favore del Consiglio di amministrazione dai singoli Comitati nei rispettivi ambiti di competenza. I Comitati sono considerati ben bilanciati anche in termini di competenze.
Riguardo al ruolo esercitato dagli amministratori indipendenti, è emerso come essi abbiano rappresentato uno dei principali driver della profonda evoluzione intrapresa dalla Banca nel corso degli ultimi anni, pure a seguito del passaggio da cooperativa a società per azioni.
Il processo di autovalutazione ha prodotto un quadro che evidenzia tra le maggiori aree di forza del Consiglio di amministrazione:
Tra le principali aree suscettibili di ulteriore miglioramento, le principali riguardano: (i) la revisione delle tematiche inserite nell'ordine del giorno delle sessioni di Consiglio, ritenuto troppo denso di punti da esaminare, anche al fine di riservare spazio più adeguato a temi di natura strategica; (ii) la riduzione della durata delle riunioni consiliari, ritenuta eccessiva, da conseguire pianificando alcune sedute aggiuntive più brevi e revisionando l'impianto organizzativo e lo stile di conduzione delle riunioni stesse. A tal fine, si dovrà procedere a una razionalizzazione della partecipazione del management alle riunioni consiliari, con interventi più sintetici e maggiormente focalizzati sui dati e sui driver che forniscono un valore aggiunto al processo decisionale; (iii) il miglioramento della documentazione preconsiliare, ritenuta completa ed esauriente, con mappe concettuali dei temi in agenda e la presenza di executive summary più strutturati e concisi per ogni argomento; (iv) riconosciuto il valore delle attività di analisi e istruttoria condotte dai Comitati consiliari sui temi di pertinenza, una gestione più efficace del flusso informativo in occasione della presentazione in Consiglio degli esiti dei processi svolti,

così permettendo al Consiglio di esprimersi efficientemente ed efficacemente; (v) l'opportunità di assegnare a un Comitato consiliare, comunemente individuato nel Comitato Nomine, le competenze in tema di Corporate Governance.
La Banca si è dotata di un documento normativo che disciplina i Piani di successione dei vertici aziendali (Presidente del Consiglio di amministrazione, Amministratore delegato e Direttore generale) e del Top Management della Banca, in ossequio anche alla normativa, anche di Vigilanza, tempo per tempo vigente, al Codice di Corporate Governance e alle previsioni statutarie.
L'esistenza di iter strutturati che assicurino l'ordinata successione dei vertici aziendali e del Top Management della Banca è infatti funzionale a garantire continuità e certezza nella gestione aziendale, a evitare ricadute economiche e reputazionali, nonché ad assicurare la selezione dei migliori possibili candidati alla successione, sia in ipotesi di successioni programmate e sia di sostituzione per eventi improvvisi e inattesi. I Piani di successione descritti nel precitato documento si pongono quindi l'obiettivo di salvaguardare la stabilità della Banca, garantendo l'ordinata continuità aziendale ed evitando possibili ricadute economiche e reputazionali.


Milano
| 1983 | Laurea in Giurisprudenza • Università degli Studi di Pavia |
|---|---|
| 1979-1983 | Alunno • Almo Collegio Borromeo di Pavia |
1999-1999 Professore Supplente di Diritto Civile facoltà di Giurisprudenza • Università dell'Insubria - Como


nato a Bagnolo Mella (Bs) il 22 settembre 1952
VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE dal 26 aprile 2014
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 25 luglio 1996
Comitati Consiliari: Membro del Comitato esecutivo
| 2023-oggi | Membro del Consiglio Direttivo • Associazione Honest Food |
|---|---|
| 2019-oggi | Amministratore Unico • Spadari spa |
| 2016-oggi | Consigliere di amministrazione (e Presidente dal 2022) • Pirovano Stelvio spa |
| 2010-oggi | Consigliere di amministrazione • Factorit spa |
| 2010-oggi | Vicepresidente (e Vicepresidente Vicario dal 2018) • Confcommercio Imprese per l'Italia |
| 2008-oggi | Amministratore Unico • Passo Pordoi 5 srl |
| 2006-oggi | Consigliere di amministrazione • Fondo di Previdenza per Dirigenti di Aziende Commerciali e di Spedizione e Trasporto "Mario Negri" di Roma |
| 2006-oggi | Presidente • Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) - Confcommercio |
| 2000-oggi | Amministratore Unico • Immobiliare San Paolo srl |
| 2000-oggi | Amministratore Unico • Immobiliare Borgo Palazzo srl |
| 1999-oggi | Amministratore Unico • Sinergia Seconda srl |
| 1998-oggi | Presidente • Associazione Pubblici Esercizi di Milano e Provincia (EPAM) |
| 1998-oggi | Membro del Consiglio e della Giunta • Unione del Commercio, Turismo, Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, Monza e Brianza e Lodi |
| 1996-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2014-2023 | Consigliere di amministrazione • Ordine al Merito del Lavoro |
| 2013-2018 | Vicepresidente • Unione del Commercio, Turismo, Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, Monza e Brianza e Lodi |
| 1990-2013 | Consigliere di amministrazione • Peck spa |
| 2000-2010 | Membro del Consiglio Generale • Fondazione Fiera Milano |
| 1980-1990 | Responsabile Amministrativo • Peck Magazzini dell'Alimentazione spa |
| *** | |
| 1999 | Iscritto al Registro dei Revisori Contabili |
| 1995 | Abilitato all'esercizio della professione di Dottore Commercialista |
| ISTRUZIONE | |
1988 Laurea in Economia e Commercio • Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano


nato a Bormio (So) l'11 giugno 1950
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 21 dicembre 2012
Comitati consiliari: Membro del Comitato esecutivo
| 2023-oggi | Vicepresidente • Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEDUF) |
|---|---|
| 2022-oggi | Membro del Consiglio • Fondazione Felice Gianani |
| 2017-oggi | Membro del Consiglio Direttivo • Federazione delle Banche, delle Assicurazioni e della Finanza (FEBAF) |
| 2014-oggi | Membro del Consiglio • Istituto Europeo di Oncologia (IEO) |
| 2014-oggi | Membro del Consiglio e Vicepresidente •Associazione Nazionale fra le Banche Popolari |
| 2014-oggi | Presidente • Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA |
| 2012-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2010-oggi | Membro del Consiglio (e vicepresidente dal 2016) • Factorit spa |
| 2004-oggi | Membro del Consiglio (e vicepresidente dal 2018 al 2020 e dal 2022 a oggi) • Associazione Bancaria Italiana |
| 2004-oggi | Membro del Consiglio • Co.Ba.Po. - Consorzio Banche Popolari |
| 1997-oggi | Direttore Generale • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2017-2023 | Membro del Consiglio • Banca della Nuova Terra spa |
|---|---|
| 2011-2012 | Membro del Consiglio • Istituto Centrale della Banche Popolari Italiane |
| 2011-2012 | Membro del Consiglio • Arca Sgr spa |
| 2010-2012 | Membro del Consiglio • Cartasì spa |
| 2004-2012 | Membro del Consiglio • Banca della Nuova Terra spa |
| 2002-2011 | Membro del Consiglio • Etica Sgr spa |
| 1997-2011 | Membro del Consiglio • Centrosim spa |
| 2007-2010 | Membro del Consiglio • Sì Holding spa |
| 2001-2007 | Membro del Consiglio • Banca per il Leasing – Italease spa |
| 2002-2005 | Membro del Consiglio • Arca Merchant spa |
| 1997-2005 | Membro del Consiglio • Factorit spa |
| 1998-2004 | Membro del Consiglio • Associazione Nazionale fra le Banche Popolari |
| ISTRUZIONE |
1978 Laurea in Economia e Commercio • Università Commerciale L. Bocconi di Milano

nato a Genova il 30 novembre 1966
CONSIGLIERE INDIPENDENTE dal 30 aprile 2022
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 30 aprile 2022
Comitati consiliari: Presidente del Comitato Remunerazione Membro del Comitato Controllo e rischi
| 2025-oggi | Consigliere di amministrazione • Bancomat spa |
|---|---|
| 2025-oggi | Consigliere di amministrazione • TXT E-Solutions spa |
| 2025-oggi | Consigliere di amministrazione • NewPos Europe srl |
| 2025-oggi | Consigliere di amministrazione • Quence srl |
| 2025-oggi | Consigliere di amministrazione • TXT Risk Solutions srl |
| 2025-oggi | Consigliere di amministrazione • Novigo srl |
| 2022-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2022-2024 | Dirigente • Be Shaping The Future - Financial Industry Solutions Ag |
| 2021 | Senior Advisor • Cdp Equity |
| 2018-2021 | Amministratore Delegato • Sia spa |
| 2017-2018 | Vice Amministratore Delegato • Sia spa |
| 2016-2021 | Amministratore Delegato • P4cards |
| 2014-2016 | Consigliere di Amministrazione • Pi4pay |
| 2014-2016 | Senior Vice President, Responsabile di Budget, delle Istituzioni Finanziarie e delle Divisioni Pubblica Amministrazione e International • Sia spa |
| 2014-2016 | Consigliere di Amministrazione • Tsp |
| 2007-2014 | Consigliere di Amministrazione • Sia Central Europe |
| 2015-2017 | Vicepresidente • Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica |
| 2007-2014 | Presidente del Management Board • Sia Central Europe |
| 2007-2014 | Vice Managing Director e Director della Divisione Istituzioni Finanziarie • Sia spa |
| 2003-2007 | Amministratore Delegato • Sinsys |
| 2002-2007 | Deputy Managing Director e Director della Struttura Sviluppo Offerta • Ssb (oggi Nexi spa) |
| 2000-2002 | Direttore del Dipartimento Issuing • Ssb (oggi Nexi spa) |
| 1998-1999 | Responsabile dello Sviluppo di Prodotti e Servizi del Dipartimento Issuing • Servizi Interbancari (oggi Nexi spa) |
| 1997-1998 | Responsabile della Creazione del Call Center Integrato • Servizi Interbancari (oggi Nexi spa) |
| 1993-1997 | Senior Manager • Intercai Etnoteam spa (oggi Lutech spa) |
| 1990-1993 | Business Consultant • Itp Management Consulting |
| ISTRUZIONE | |
| 2001 | Master In Business Administration • Sda Bocconi |
| 1990 | Laurea in Ingegneria Elettronica • Università degli Studi di Genova |

nata a Sondrio il 23 settembre 1961
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 18 aprile 2015
Comitati consiliari: Membro del Comitato esecutivo
| 2022-oggi Componente e Coordinatrice Nazionale Comitato Impresa Donna su Nomina di Unioncamere • Ministero dello Sviluppo Economico 1988-oggi Agente Intermediario • Axa Assicurazioni spa 2021-oggi Socia e Presidente senza incarichi amministrativi • Vela Assicurazioni srl 2020-oggi Vicepresidente Nazionale • Confcommercio 2019-oggi Membro del Consiglio • Fondo Est (Confcommercio) 2018-oggi Presidente • Camera di Commercio Industria e Artigianato di Sondrio 2016-oggi Rappresentante Italiano del Settore Le Donne nella Distribuzione di Axa 2015-oggi Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa 2014-oggi Consigliere Nazionale • Confcommercio 2014-oggi Presidente • Unione Commercio, Turismo e Servizi della Provincia di Sondrio 2012-oggi Presidente Onorario • Unione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione (Unapass) ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI 2014-2023 Presidente • Sondrio Servizi al Terziario srl |
|
|---|---|
| 2019-2021 Membro del Consiglio • Dintec spa |
|
| 2014-2020 Membro del Consiglio • Sondrio Confidi al Terziario |
|
| 2017-2019 Presidente Nazionale • Unione Agenti Axa (Associazione Nazionale di Rappresentanza degli Agenti di Axa Assicurazioni) |
|
| 2016-2019 Membro del Consiglio • Valtellina Turismo Società Cooperativa |
|
| 2007-2019 Docente di Corsi di Formazione in Ambito Assicurativo • Free Work Servizi srl, Gruppo Itas Assicurazioni e Gruppo Agenti Axa |
|
| 2013-2018 Membro del Consiglio Generale e della Giunta • Camera di Commercio Industria e Artigianato di Sondrio |
|
| 2011-2015 Membro della Giunta • Gruppo Agenti Axa |
|
| 2011-2014 Responsabile Commissioni • Gruppo Agenti Axa Assicurazioni |
|
| 2009-2014 Vicepresidente Vicario • Unione Commercio, Turismo e Servizi della Provincia di Sondrio |
|
| 2002-2012 Membro della Giunta • Unione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione (Unapass) |
|
| ISTRUZIONE | |
| 2010-2011 Percorso Formativo • Axa Università in Collaborazione con Politecnico di Milano |
|
| 2011 Diploma di Manager per la valutazione dei rischi • "Team Made In Italy" di Axa Business Academy |
|
| 2008 Master per Agenti Formatori |


nata a Firenze il 5 settembre 1965
CONSIGLIERE INDIPENDENTE dal 30 aprile 2022
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 30 aprile 2022
Comitati consiliari: Presidente del Comitato Controllo e rischi Membro del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati
| 2022-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa | |||
|---|---|---|---|---|
| 2019-oggi | Presidente dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Cellularline spa | |||
| 2018-oggi | Sindaco Effettivo e Membro dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Tim spa | |||
| 2017-oggi | Socia Fondatrice • Advisory srls, società di consulenza in materia di governance e sostenibilità | |||
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | ||||
| 2019-2023 | Consigliere Indipendente, Membro del Comitato Nomine e Remunerazioni e del Comitato Sostenibilità • Net Insurance spa |
|||
| 2021-2022 | Presidente dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Autostrade per l'Italia spa | |||
| 2018-2021 | Consigliere Indipendente, Membro del Comitato Rischi e del Comitato Nomine • Credito Valtellinese spa (Creval) |
|||
| 2019-2021 | Presidente dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Seco spa | |||
| 2018-2019 | Presidente dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Ing Bank Italy | |||
| 2016-2017 | Head of Group Regulatory Intelligence • Gruppo Assicurazioni Generali | |||
| 2013-2016 | General Counsel, Head of Compliance e Segretario Cda • Generali Italia spa | |||
| 2013-2016 | Membro del Consiglio e Membro dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Generali Business Solutions spa | |||
| 2012-2015 | Presidente dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Guccio Gucci spa e Gucci Logistica spa (Gruppo Kering) | |||
| 2012-2013 | Director e Responsabile delle Funzioni Legal, Compliance, Antiriciclaggio, Affari Societari e Data Privacy • Credit Suisse Group - Italia |
|||
| 2010-2011 | General Counsel • Barclays Bank Plc | |||
| 2007-2011 | Membro del Comitato Direttivo • Assosim | |||
| 2009-2010 | Director e Acting Country Corporate Officer • Citigroup Inc | |||
| 2006-2010 | General Counsel e Head of Compliance and Internal Control • Citigroup Italy and Central Europe | |||
| 2006-2010 | Membro dell'ODV ex D.Lgs 231/2001 • Citibank Na - Italy | |||
| 2006-2010 | Membro del Consiglio • Citifin spa | |||
| 1998-2000 | Associate Lawyer - Finance Department • Clifford Change (Milano) | |||
| 1996-1998 | Finance Department • Clifford Change (Londra) | |||
| 2007-2010 | Membro del Comitato esecutivo, Presidente della Commissione Tecnica "Linee Guida Associative per l'Implementazione del Modello Organizzativo Legge 231/2001" e Presidente della Commissione Tecnica "Legal and Compliance" • Associazione Italiana Banche Estere (AIBE) |
|||
| 1997-2000 | Iscritta all'ordine degli Avvocati di Firenze | |||
| ISTRUZIONE | ||||
| 1992 | Master in Diritto industriale e Diritto d'autore • Unione Europea - Regione Lombardia |
1992 Laurea in Giurisprudenza • Università degli Studi Di Firenze

nato a Milano il 12 agosto 1949
CONSIGLIERE ESECUTIVO dal 10 maggio 2022
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 1° marzo 2003
Comitati Consiliari: Membro del Comitato esecutivo
| 2022-oggi | Presidente e Socio • Afl srl | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2022-oggi | Presidente • Fondazione Ico Falck | ||||
| 2020-oggi | Vicepresidente • Falck spa | ||||
| 2003-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa | ||||
| 2001-oggi | Consigliere di amministrazione • Oncologia Niguarda onlus | ||||
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |||||
| 2008-2022 | Consigliere di amministrazione • Finmeria srl | ||||
| 2002-2022 | Consigliere di amministrazione (e Presidente dal 2003) • Fondazione Falck | ||||
| 2002-2022 | Consigliere di amministrazione (e Presidente dal 2003 al 2014) • Renantis spa (ex Falck Renewables spa) |
||||
| 2010-2016 | Consigliere di amministrazione • Avvenire Nuova Editoriale Italiana spa | ||||
| 2004-2016 | Consigliere di amministrazione, del Comitato Rischi e del Comitato esecutivo • Heidelberg Materials Italia Cementi spa (ex Italcementi) |
||||
| 2010-2013 | Presidente • Falck Energy spa | ||||
| 2003-2013 | Presidente • Falck spa | ||||
| 1998-2011 | Presidente • Riesfactoring spa | ||||
| 2007-2010 | Consigliere di amministrazione • Credit Agricole Italia spa | ||||
| 2000-2008 | Presidente • Fondazione Sodalitas | ||||
| 1999-2008 | Consigliere di amministrazione • Cns spa | ||||
| 1998-2008 | Consigliere di amministrazione (e vicepresidente dal 2004 al 2008) • Delna spa | ||||
| 1997-2008 | Presidente • Itla-Redaelli Tecna Laminati spa | ||||
| 2004-2007 | Consigliere di amministrazione e del Comitato Controllo e rischi • Camfin spa | ||||
| 2000-2005 | Consigliere di amministrazione (e Presidente dal 2004 al 2005) • Aeroporti di Roma (Adr spa) | ||||
| 2000-2003 | Consigliere di amministrazione • U-Steel spa | ||||
| 2001-2002 | Vicepresidente• Montrefin srl | ||||
| 2001-2002 | Consigliere di amministrazione • Termica Settimo Torinese srl | ||||
| 1998-2002 | Presidente • Termica Lucchese srl | ||||
| 1998-2002 | Consigliere di amministrazione • Sitel Sviluppo Impianti Termoelettrici spa | ||||
| 1996-2002 | Vicepresidente • Società Nordelettrica spa (Sondel) | ||||
| 1991-2002 | Consigliere di amministrazione • Vallemeria spa | ||||
| 1999-2001 | Consigliere di amministrazione • Emittenti Titoli spa | ||||
| 1998-2001 | Presidente • Falck Acciai srl | ||||
| 1998-2001 | Consigliere di amministrazione • Ambiente 2000 srl | ||||
| 1994-1997 | Consigliere di amministrazione • Cam Energia e Calore spa | ||||
| 1994-1997 | Consigliere di amministrazione • Credito Italiano | ||||
| ISTRUZIONE |
1975 Laurea in Ingegneria Meccanica • Politecnico di Milano

nato a Pinerolo (To) il 10 novembre 1965
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 27 aprile 2024
Comitati consiliari:
Membro del Comitato Remunerazione
| 2024-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
|---|---|
| 2023-oggi | Consigliere di amministrazione • Nomisma - Società di Studi Economici spa |
| 2023-oggi | Vicepresidente • Società e Salute spa |
| 2023-oggi | Consigliere di amministrazione • Fondazione Unipolis |
| 2022-oggi | Vicepresidente • Tenute del Cerro spa |
| 2022-oggi | Vicepresidente • Gruppo Una spa |
| 2016-oggi | Presidente • Unipol Finance spa |
| 2003-oggi | Group Corporate General Manager • Unipol Assicurazioni spa |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2021-2024 | Consigliere di amministrazione • BPER Banca spa |
| 2010-2021 | Consigliere di amministrazione (e Vicepresidente dal 2011 al 2021) • Arca Vita spa |
| 2010-2021 | Consigliere di amministrazione (e Vicepresidente dal 2011 al 2021) • Arca Assicurazioni spa |
| 2013-2019 | Vicepresidente • Incontra Assicurazioni spa |
| 2010-13/2016-19 | Consigliere di amministrazione (e Presidente dal 2016 al 2018) • Unipol Banca spa |
| 2010-2016 | Consigliere di amministrazione • Compagnia Assicuratrice Linear spa |
| 2009-2016 | Consigliere di amministrazione • Unisalute spa |
| 2012-2014 | Amministratore delegato • Premafin Finanziaria spa |
| ISTRUZIONE | |
1993 Laurea in Economia e Commercio • Università degli Studi di Torino


| 2023-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
|---|---|
| 2011-oggi | Professore Ordinario di Diritto Internazionale • Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore |
| 2019-oggi | Avvocato • Studio Legale PedersoliGattai • Of Counsel |
| 2020-oggi | Presidente • Unidroit (Istituto Internazionale per l'Unificazione del Diritto Privato) |
| 2003-oggi | Consulente Giuridico • Banca Mondiale |
| 2003-oggi | Consulente esterno per questioni di natura commerciale • Servizio per il Contenzioso Diplomatico e dei Trattati, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) |
| 2003-oggi | Membro • Collegio di Difesa della Repubblica Italiana per Contenziosi in Materia di Diritto degli Investimenti Stranieri (a supporto dell'Avvocatura dello Stato) |
| 2023-oggi | Arbitro • Lista degli Arbitri ICSID su nomina italiana |
| 2022-oggi | Arbitro ed esperto in Commercio, Sostenibilità e Sviluppo • Roster dell'Unione Europea |
| 2019-oggi | Arbitro • Corte Osce |
| 2011-oggi | Arbitro • Lista di Possibili Panelists del DSB - OMC |
| 2021-oggi | Membro • Comitato esecutivo della International Law Association (ILA) - Sezione Italiana |
| 2020-oggi | Membro • Academic Council Institute for Transnational Arbitration (ITA) |
| 2019-oggi | Membro • Tribunale Amministrativo Istituto Italo - Latino Americano (IILA) |
| 2018-oggi | Membro • Commissione Arbitrato e ADR ICC Italia |
| 2018-oggi | Delegato Italiano • ICC Commission on Arbitration e ADR (Internazionale) |
| 2017-oggi | Delegato Italiano • Uncitral |
| 1992-oggi | Avvocato iscritta all'Ordine di Bologna |
| 1991-oggi | Avvocato iscritta all'Ordine di New York |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2017-2020 | Membro del Consiglio di amministrazione • Finecobank |
| 2003-2019 | Membro • Studio Legale Associato Mazzoni, Regoli Studio Legale (Milano-Roma) |
| 2014-2015 | Vicepresidente • Commissione Uncitral |
| 2012-2013 | Capo Delegazione • Delegazione Italiana per i Negoziati sui principi e regole Unidroit sul Close-Out Netting |
| 2008-2011 | Professore Ordinario di Diritto Internazionale • Facoltà di Giurisprudenza, Università del Salento |
| 1997-2011 | Professore Jean Monnet di Diritto Commerciale Comunitario • Facoltà di Giurisprudenza, Università del |
| Salento | |
| 2011-2011 | Patrocinante in Cassazione |
| 2006-2009 | Capo Delegazione • Delegazione Italiana per i Negoziati sulla convenzione Unidroit su titoli detenuti presso intermediari |
| 2001-2003 | Esperto Legale • Banca Centrale Europea, Direzione Generale Sistemi di Pagamento, Divisione Securities Settlement Policy (Francoforte) |
| 1998-2000 | Referendaire e Capo di Gabinetto • Tribunale di Prima Istanza delle Comunità Europee (Lussemburgo) |
| 1997-1999 | Consulente • Comitato Legale sull'euro, Ministero del Tesoro |
| 1993-1994 | Membro • Centre for European Policy Studies (CEPS) Working Party on Cross-Border Payments and Clearing in Europe (Bruxelles) |
| 1990-1991 | Uditore • Commissione Europea, DG XV (Bruxelles) |
| 1990-1990 | Uditore • The Hague Academy of International Law |
| ISTRUZIONE | |
| 1987 | Laurea in Giurisprudenza • Università di Bologna |
| 1989 | Master of Law (LLM) • Harvard Law School, Cambridge |
| 1993 | PHD With Distinction • Istituto Universitario Europeo (IUE), Firenze |
| 2008 | Laurea in Economia • Università di Bologna |
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nato a Magenta il 19 novembre 1956
CONSIGLIERE ESECUTIVO RESPONSABILE PER L'ANTIRICICLAGGIO dal 24 maggio 2024
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 9 novembre 2021
Comitati consiliari:
Membro del Comitato esecutivo
| 2024-oggi | Vicepresidente • Fondazione Ave Verum |
|---|---|
| 2024-oggi | Membro del Consiglio • Fassi Holding srl |
| 2021-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2021-oggi | Of Counsel • Mainini & Associati |
| 2015-oggi | Membro del Consiglio • Vector Wealth Management SA |
| 2014-oggi | Revisore • Fondazione Collegio della Guastalla onlus |
| 2013-oggi | Revisore Legale |
| 1982-oggi | Dottore Commercialista Iscritto all'Ordine di Milano |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2001-2007 Partner e Responsabile del Dipartimento Grants and Incentives • Ernst & Young Financial Business Advisors spa (EYFBA) |
|
| 2007-2009 Senior Advisor • Ernst & Young Financial Business Advisors spa (EYFBA) | |
| 2009-2010 Senior Advisor • Reconta Ernst & Young spa (oggi Ey spa) | |
| 2011-2021 Membro del Consiglio • Epyon Consulting srl | |
| 1986-2021 Membro del Consiglio • Analysis spa | |
| 2004 | Membro del Consiglio • Italmatch Chemicals spa |
| 1986-2001 Amministratore Delegato • Iniziativa spa | |
| 2010-2014 Membro del Consiglio Direttivo • Associazione Alumni dell'Università L. Bocconi | |
| 2014-2018 Sindaco Effettivo • Associazione Alumni dell'Università L. Bocconi | |
| 2013-2017 Membro del Consiglio • Fondazione degli Ospedali di Abbiategrasso, Cuggiono, Legnano e Magenta |
|
2004-2010 Membro del Consiglio Direttivo • Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti di Milano (UCID)
***
Socio Fondatore • Iniziativa spa
Socio Fondatore • Analysis spa
Socio Fondatore • Epyon Consulting srl
1981 Laurea in Economia Aziendale • Università L. Bocconi di Milano


nata a Heemstede (NLD) il 9 gennaio 1985
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 27 aprile 2024
Comitati consiliari: Membro del Comitato Controllo e rischi Membro del Comitato Sostenibilità
| 2024-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa | |
|---|---|---|
2023-oggi Global Policy Director • International Corporate Governance Network (ICGN)
| ISTRUZIONE | |
|---|---|
| 2008-2008 | Assistente di ricerca, politica energetica • French Institute for International Relations (IFRI) |
| 2010-2011 | Analista dipartimento advisory • PWC |
| 2011-2014 | Account Director • MHP Communications |
| 2015-2016 | Assistant Vice-president Affari governativi e normativi globali • Deutsche Bank |
| 2017-2023 | Lead ESG Policy Advisor • Norges Bank Investment Management (NBIM) |
| 2023-2024 | Partecipante permanente del Comitato Investimenti • Fondazione Compagnia di San Paolo |
| 2010 | MSC in Government and Politics in the European Union • London School of Economics and |
|---|---|
| Political Science (LSE) | |
2009 MSC in European Affairs • Institut d'Etudes Politiques (Sciences Po Paris)
2007 BA in International Relations • Université Libre de Bruxelles (ULB)


nato a Napoli il 20 gennaio 1964
CONSIGLIERE INDIPENDENTE dal 27 aprile 2024
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 27 aprile 2024
Comitati consiliari:
Presidente del Comitato Nomine Membro del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati
2024-oggi Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa
2023-oggi Presidente • Stretto di Messina spa
| 2018-2022 | Chief Executive Officer • Affidea Group BV | |
|---|---|---|
| 2014-2022 | Consigliere di amministrazione • UnipolSai Assicurazioni spa | |
| 2017-2018 | Consigliere di amministrazione • Infrastrutture Wireless Italiane spa | |
| 2016-2018 | Consigliere di amministrazione • Esaote spa | |
| 2016-2018 | Consigliere di amministrazione • Istituto Europeo di Oncologia srl | |
| 2016-2017 | Presidente • Telecom Italia Ventures srl | |
| 2016-2017 | Consigliere di amministrazione • Sparkle spa | |
| 2014-2017 | Presidente esecutivo (e Vicepresidente dal 2017 al 2018) • Telecom Italia spa | |
| 2014-2017 | Presidente • Fondazione TIM | |
| 2008-2015 | Consigliere di amministrazione • Exor spa (già Ifis spa) | |
| 2011-2016 | Membro del Comitato esecutivo • Assonime | |
| 2014-2017 | Consigliere di amministrazione • Italian Institute of Technology (IIT) | |
| 2012-2014 | Vicepresidente • B-20 Task Force per l'Anticorruzione | |
| 2011-2014 | Vicepresidente (e Presidente del Comitato FDI) • Confindustria | |
| 2011-2014 | Membro del Comitato esecutivo • Aspen Institute (Italia) | |
| 2011-2014 | Comitato consultivo E.I. • Massachusetts Institute of Technology | |
| 2011-2014 | Consigliere di amministrazione • Comitato d'Onore per la candidatura di Roma alle olimpiadi 2020 |
|
| 2011-2014 | Presidente • Eni spa | |
| 2011-2014 | Consigliere di amministrazione • Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) | |
| 2008-2014 | Consigliere di amministrazione (e Vicepresidente dal 2009 al 2012) • Interbanca spa | |
| 2006-2014 | Membro dell'European Advisory Board • Blackstone | |
| 2007-2009 | Consigliere di amministrazione • GE Capital Financial Services Italy | |
| 2007-2008 | Consigliere di amministrazione • Aegean Baltic Bank | |
| 2004-2007 | Consigliere di amministrazione • American Chamber of Commerce (Italia) | |
| 2002-2004 | Consigliere di amministrazione • Permasteelisa spa | |
| 2002-2004 | Professore a contratto di Corporate Finance • Università degli Studi di Torino | |
| 2001-2004 | Amministratore unico • GE Capital SFG Italia srl | |
| 2001-2004 | Membro dell'Advisory Board • Invest Industrial | |
| 1997-1999 | Consigliere di amministrazione • S.T.I.P.E. – Studio Tecnico Italiano Progettazioni Estero srl | |
| 1996-1999 | Consigliere delegato • Recchi spa | |
| 1996-1998 | Amministratore unico • Recchi Energy spa (già Tileman LTD) | |
| ISTRUZIONE | ||
1990 Laurea in Ingegneria civile • Politecnico di Torino


nata a L'Aquila il 15 luglio 1962
CONSIGLIERE INDIPENDENTE dal 23 aprile 2016
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 23 aprile 2016 Comitati consiliari: Presidente del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati Membro del Comitato Sostenibilità
| 2004-oggi | Professore Ordinario di Diritto Commerciale - Dipartimento di Diritto, Economia e Culture • Università degli Studi dell'Insubria |
|---|---|
| 1990-oggi | Avvocato |
| 2016-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2014-oggi | Presidente del Collegio Sindacale • Edison spa |
| 2013-oggi | Componente del Comitato Direttivo • Rivista "Orizzonti del Diritto Commerciale" (Giappichelli) |
| 2012-oggi | Componente del Comitato Direttivo • Rivista "Osservatorio del Diritto Civile e Commerciale" (Il Mulino) |
| 2010-oggi | Socia • "Orizzonti del Diritto Commerciale" - Associazione Italiana dei Professori Universitari di Diritto Commerciale |
| 2007-oggi | Componente della Redazione (successivamente del Comitato dei Referee) • "Rivista di Diritto Societario" (Giappichelli) |
| 1989-oggi | Componente della Redazione (successivamente del Comitato dei Referee) • Rivista "Giurisprudenza Commerciale" (Giuffrè) |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI |
***
Attività di consulenza in materia di Diritto Societario e dei Mercati Finanziari, di Diritto Fallimentare e dei Contratti
Componente di collegi arbitrali anche con funzioni di Presidente in materia di Diritto Societario, Finanziario e di Contratti d'impresa
Attività di ricerca sui temi della Governance Societaria, del Diritto dei Mercati Finanziari, delle Crisi d'impresa, del Diritto della Concorrenza, delle Politiche di Sostenibilità e della Responsabilità Sociale delle Imprese
Partecipazione a progetti PRIN (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale)
Relatore e Discussant in convegni organizzati da Università, Istituzioni ed Enti
1986 Laurea in Giurisprudenza • Università degli Studi di Milano


nata a Varese il 29 dicembre 1964
LEAD INDIPENDENT DIRECTOR dal 27 giugno 2024
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 29 aprile 2023
Comitati consiliari: Presidente del Comitato Sostenibilità
| 2023-oggi | Consigliere di amministrazione • Leonardo spa |
|---|---|
| 2023-oggi | Consigliere di amministrazione • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2022-oggi | Responsabile Risk Management, Compliance e Antiriciclaggio • Equiter SGR spa |
| 2020-oggi | Presidente • Chapter Zero Italy - The Nedcommunity Climate Forum |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2020-2024 | Consigliere di amministrazione • Renantis spa (già Falck Renewables spa) |
| 2021-2022 | Consigliere di amministrazione • Equor Capital Partners Sgr spa |
| 2019-2022 | Consigliere di amministrazione • Italgas spa |
| 2016-2017 | Dirigente Responsabile Gas Product Line Leader Europa+, Zurigo (Svizzera) • Ge Power Services |
| 2013-2015 | Dirigente Responsabile Commercial Operations Leader Europa+, Milano (Italia) • Ge Power Services |
| 2004-2012 | Dirigente Responsabile Emea Enterprise Risk Management Milano (Italia) e Atlanta (US) • Ge Power Services |
| 2001-2004 | Dirigente Responsabile di Sales Financing • Ge Oil & Gas di Firenze |
| 1999-2003 | Consigliere di amministrazione • Ge Capital Services srl |
| 1997-2000 | Business Development e Mergers & Acquisitions • Ge Capital Europe LTD di Londra (Regno Unito) |
| 1992-1997 | Dirigente, Management Consultant e Corporate Finance • Mckinsey & Co (Italia, US, Olanda) |
| 1991-1991 | Analista • Oxera Consulting LLP di Oxford (Regno Unito) |
| 1989-1990 | Analista Mercati Finanziari • Standard & Poor's/Dri Mcgraw-Hill di Milano |
| ISTRUZIONE |
| 2022 | Diploma di Governance • International Directors Program INSEAD di Fontainebleau (Francia) |
|---|---|
| 1991 | MBA Finance • City University Business School di Londra |
| 1988 | Laurea in Economia Politica, indirizzo Economia Monetaria e Finanziaria • Università L. Bocconi di Milano |

nata a Roma il 5 novembre 1958
CONSIGLIERE INDIPENDENTE dal 29 aprile 2023
Data di 1° nomina nel Consiglio di amministrazione: 29 aprile 2023
Comitati consiliari: Membro del Comitato Nomine Membro del Comitato Controllo e rischi
2023-oggi Consigliere di amministrazione (e componente del Consiglio Direttivo della Cassa di Assistenza Sanitaria per il Personale dal 2024) • Banca Popolare di Sondrio spa 2022-oggi Consigliere di amministrazione • Factorit spa
| 2019-2022 | Consigliere di amministrazione• Unipol Gruppo spa | ||
|---|---|---|---|
| 2006-2020 | Amministratore Unico • Cia Servizi Nazionale srl | ||
| 2013-2019 | Consigliere di amministrazione • Unipol Gruppo Finanziario spa | ||
| 2012-2019 | Consigliere di amministrazione • Immobiliare Monteverde srl | ||
| 2010-2019 | Direttore Nazionale • Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) | ||
| 2013-2018 | Amministratore Unico • Caa - Cia srl | ||
| 2014-2015 | Consigliere di amministrazione • Unipol Banca spa | ||
| 2012-2013 | Consigliere di amministrazione • Premafin Finanziaria spa | ||
| 2006-2013 | Consigliere di amministrazione • Banca della Nuova Terra spa | ||
| 2005-2012 | Amministratore Unico • Immobiliare Monte Verde srl | ||
| 2004-2010 | Responsabile Settore Organizzazione e Amministrazione • Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) |
||
| 2002-2010 | Componente del Comitato Tecnico Consultivo • Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) |
||
| 1998-1999 | Consigliere di amministrazione • Unionfidi Lazio spa | ||
| 1984-1989 | Presidente • Ente di Formazione Professionale Cipa.At Lazio | ||
| ISTRUZIONE | |||
| 1998 | Diploma di Perfezionamento in Discipline Parlamentari • Libera Università Internazionale degli Studi Sociali "Guido Carli" (LUISS) |
||
| 1997 | Laurea in Giurisprudenza • Università La Sapienza di Roma |

Il Consiglio di amministrazione ha istituito, in aggiunta al Comitato esecutivo di cui al precedente capitolo 4.8, cinque Comitati consiliari non esecutivi, diversificati per ambito di competenza e dotati di poteri consultivi, istruttori e propositivi: il Comitato Remunerazione, il Comitato Controllo e rischi, il Comitato Nomine, il Comitato Sostenibilità e il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati, di cui al successivo capitolo 9.1.
È convincimento che l'attuale articolazione organizzativa dell'Amministrazione risponda appieno all'esigenza di assicurare alla Banca un governo efficiente ed efficace, secondo criteri di economicità e snellezza operativa.
La composizione, le riunioni, le deliberazioni e le attribuzioni di ciascuno di tali Comitati sono disciplinate dal "Regolamento del Consiglio di amministrazione e dei Comitati consiliari" (di seguito "Regolamento Comitati consiliari") approvato dal Consiglio di amministrazione.
I Comitati sono nominati annualmente dal Consiglio di amministrazione, di norma nella prima adunanza successiva al rinnovo del Consiglio ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, e permangono comunque in carica fino alla nuova deliberazione di nomina.
I Comitati nominano al proprio interno, tra i consiglieri indipendenti, un Presidente nonché, su proposta di quest'ultimo ed eventualmente fra il personale della Banca, un Segretario che assiste alle adunanze e ne redige il verbale. I lavori di ogni Comitato sono coordinati dal rispettivo Presidente, o da chi lo sostituisce, che esercita ogni potere necessario al suo funzionamento. Il Presidente del Consiglio di amministrazione, ove valutato indipendente, non presiede il Comitato Controllo e rischi e il Comitato Remunerazione.
Il Presidente del Collegio sindacale e/o altri componenti dallo stesso designati, partecipano ai lavori dei Comitati.
La convocazione delle riunioni di ogni Comitato avviene a opera del Presidente del Comitato stesso con una frequenza adeguata all'espletamento dei suoi compiti e alla pianificazione delle attività.
I Presidenti dei Comitati assumono le informazioni che reputano utili per lo svolgimento del loro mandato, anche di propria iniziativa, dal Presidente del Consiglio di amministrazione, dal Consigliere delegato, dal Direttore generale, nonché, quando risulta necessario, dai responsabili delle strutture della Banca volta a volta competenti. Detti soggetti possono essere invitati ad assistere alle adunanze dei Comitati.
Delle riunioni e delle deliberazioni dei Comitati viene redatto apposito verbale che, iscritto nel relativo libro, deve essere firmato da tutti i partecipanti alle riunioni e dal Segretario, se esterno.


La gestione della documentazione a supporto delle riunioni dei Comitati e i relativi verbali, e la gestione dei flussi informativi con i consiglieri e i sindaci avviene tramite l'utilizzo di un apposito portale, dotato di adeguati criteri di sicurezza e riservatezza,
Con cadenza almeno annuale, i Comitati redigono una relazione sull'attività svolta, dandone informativa al Consiglio di amministrazione.

Presidente Cordone Nicola
Membro Giay Roberto
Membro Malaguti Maria Chiara
Il Comitato Remunerazione è composto da 3 amministratori non esecutivi, di cui almeno 2 indipendenti, e di cui almeno un componente in possesso di un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive.
Il Comitato Remunerazione può invitare soggetti che non ne sono membri a partecipare alle sue riunioni.
Le competenze del Comitato Remunerazione sono le seguenti:

direttamente al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale;
Il Comitato Remunerazione ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti necessarie per l'assolvimento dei compiti a esso attribuiti.
Per ulteriori informazioni in tema di remunerazioni si rinvia alla Relazione annuale sulla politica in materia di remunerazione per il 2024 e sui compensi corrisposti nel 2023, redatta ai sensi dell'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza e pubblicata sul sito internet istituzionale della Banca all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci.
Nell'anno 2024 il Comitato Remunerazione si è riunito 4 volte, con una durata media di circa 1 ora e 10 minuti. Per l'anno 2025, a oggi il Comitato Remunerazione si è riunito n. 3 volte.

Presidente Doro Anna

Membro Cordone Nicola

Membro Malaguti Maria Chiara


Membro Neervoort Séverine Mélissa Harmine

Membro Zambelli Rossana
Il Comitato Controllo e rischi è composto da 3 a 5 amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti. Almeno un componente del Comitato possiede adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi, valutata dal Consiglio di amministrazione al momento della nomina.
Il Comitato assiste il Consiglio di amministrazione nella determinazione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nella verifica periodica della sua adeguatezza rispetto alle caratteristiche della Banca e al suo profilo di rischio nonché del suo effettivo funzionamento, verificando altresì che i principali rischi aziendali siano identificati, adeguatamente misurati, gestiti e monitorati determinandone il grado di compatibilità con una gestione d'impresa coerente con gli obiettivi strategici, in collegamento con le funzioni aziendali preposte.
Il Comitato supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Nell'ambito della propria mission, il Comitato Controllo e rischi esprime valutazioni e formula pareri al Consiglio in ordine ai principi cui devono essere uniformati il sistema dei controlli interni e l'organizzazione aziendale e ai requisiti che devono essere rispettati dalle funzioni aziendali di controllo, portando all'attenzione del Consiglio di amministrazione gli eventuali punti di debolezza e le conseguenti azioni correttive da promuovere e, a tal fine, valuta le proposte del Consigliere delegato.
In particolare, il Comitato Controllo e rischi:

e struttura particolarmente complessa;


un Organo appositamente costituito delle funzioni di vigilanza ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;

Il Comitato Controllo e rischi ha la facoltà di accesso alle informazioni aziendali rilevanti necessarie per l'assolvimento dei compiti a esso attribuiti e di avvalersi di consulenti esterni.
Il Comitato e il Collegio sindacale scambiano tutte le informazioni di reciproco interesse e, ove opportuno, si coordinano per lo svolgimento dei rispettivi compiti.
Nell'anno 2024 il Comitato Controllo e rischi si è riunito 25 volte, con una durata media circa di 3 ore e 30 minuti. Su invito del Presidente del Comitato hanno partecipato alle riunioni anche altri amministratori ed esponenti delle funzioni aziendali.
Per l'anno 2025 sono programmate n. 12 riunioni. A oggi il Comitato Controllo e Rischi si è riunito n. 5 volte.


Presidente Recchi Giuseppe
Membro Venosta Francesco

Membro Zambelli Rossana
Il Comitato Nomine è composto da 3 amministratori non esecutivi, di cui almeno 2 indipendenti.
Il Comitato Nomine svolge una funzione di supporto al Consiglio di amministrazione, anche al fine di favorire l'assunzione di decisioni frutto di riflessione collegiale e in particolare:


l'individuazione del personale incaricato di condurre il processo stesso;
Il Comitato Nomine ha accesso alle informazioni rilevanti necessarie per l'assolvimento dei compiti a esso attribuiti; tale documentazione, soprattutto in quanto

riguardi la valutazione di persone, ha carattere riservato.
Nell'anno 2024 il Comitato Nomine si è riunito 19 volte, per una durata media di circa 1 ora e 50 minuti. Per l'anno 2025, a oggi il Comitato Nomine si è riunito n. 4 volte.
Composizione del Comitato Sostenibilità alla data del 31-12-2024

Presidente Stefini Silvia



Membro Rossi Serenella
Il Comitato Sostenibilità è composto da 3 amministratori non esecutivi, di cui almeno 1 indipendente. Al 31 dicembre 2024 il Comitato Sostenibilità risultava composto da tutti amministratori indipendenti.
Il Comitato Sostenibilità svolge una funzione di supporto al Consiglio di amministrazione con un ruolo istruttorio, consultivo e propositivo nella valutazione dei fattori di sostenibilità ritenuti fondamentali per la strategia di medio-lungo periodo e della loro traduzione nelle politiche della Banca.
In particolare, il Comitato Sostenibilità:


con particolare riguardo ai prodotti offerti e alle soluzioni di finanza sostenibile;
Il Comitato Sostenibilità ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti necessarie per l'assolvimento dei compiti a esso attribuiti.
Nell'anno 2024 il Comitato Sostenibilità, si è riunito n. 10 volte, con una durata media circa di 2 ore e 40 minuti. Per l'anno 2025, a oggi il Comitato Sostenibilità si è riunito n. 2 volte.

Per la trasmissione e lo stoccaggio delle Informazioni Regolamentate, Banca Popolare di Sondrio si avvale del sistema di diffusione EMARKET SDIR e del meccanismo di stoccaggio EMARKET Storage disponibile all'indirizzo , gestiti da Teleborsa srl - con sede in piazza di Priscilla n. 4, Roma - a seguito dell'autorizzazione e delle delibere CONSOB n. 22517 e n. 22518 del 23 novembre 2022.
La Banca Popolare di Sondrio, in particolare, ha adottato adeguate procedure che, nel rispetto delle vigenti normative, assicurano il corretto trattamento e la diffusione al mercato delle informazioni privilegiate di cui all'art. 114 del TUF e al Regolamento UE 596/2014 (c.d. "MAR"). In particolare, è stato adottato il "Regolamento relativo alla gestione delle informazioni privilegiate e Registro Insider del Gruppo Banca Popolare di Sondrio", che è finalizzato ad assicurare l'osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti relative alla gestione e alla circolazione delle informazioni privilegiate e a garantire il rispetto della massima riservatezza e confidenzialità delle stesse. In particolare, si è inteso garantire la trasparenza nei confronti del mercato e adeguate misure preventive contro l'abuso di Informazioni Privilegiate.
Detto regolamento disciplina, fra l'altro, l'iter di accertamento delle informazioni privilegiate, il processo di comunicazione delle stesse al pubblico, la facoltà di ritardarne la comunicazione e il Registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate.
Ai sensi della normativa MAR di cui al Regolamento UE n. 596/2014, il Consiglio di amministrazione ha adottato il proprio Regolamento di Internal Dealing. Tale documento descrive il processo di gestione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari emessi dalla Banca da soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione.


Ai sensi dell'art. 45 dello Statuto, il Consiglio di amministrazione determina le attribuzioni della Direzione generale e provvede, su proposta del Consigliere delegato, alla nomina del relativo organico, individuando compiti, grado e funzioni dei suoi componenti.
Il Consiglio può nominare anche un Direttore generale al quale fa capo la Direzione generale, stabilendone funzioni, compiti e poteri. Spetta al Consigliere delegato proporre la nomina e indicare i possibili candidati alla medesima carica, proponendone anche gli specifici compiti, funzioni e poteri. In mancanza di nomina del Direttore generale, la Direzione generale fa capo al Consigliere delegato.
Il Direttore generale, se nominato, esercita i poteri conferiti e svolge le attività assegnate nel rispetto delle leggi, della Normativa di vigilanza e dello Statuto.
In relazione agli indirizzi strategici assunti dal Consiglio di amministrazione, il Direttore generale dà esecuzione, per gli ambiti di competenza, alle deliberazioni del Consiglio stesso, del Comitato esecutivo e del Presidente, emanando specifiche disposizioni ai responsabili dei Servizi, privilegiando il rapporto diretto qualora le situazioni lo suggeriscano.
Il Direttore generale interviene alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo.
Attualmente, il ruolo di Direttore generale è svolto dal cav. lav. rag. dott. Mario Alberto Pedranzini.
L'attuale assetto organizzativo di alto livello della Banca è diretto a ottimizzare l'efficacia e l'efficienza dell'azione aziendale e intensificare il coordinamento tra la casa madre e le società controllate. Esso si basa sulla suddivisione delle fattispecie organizzative in «Area di Governo», che sovrintendono un insieme di Servizi e Uffici preposti allo svolgimento di attività fra loro coerenti. Al loro vertice è presente una C-level suite, costituita dai Responsabili delle «Aree di Governo» a diretto riporto gerarchicofunzionale del Consigliere delegato, il quale sovraintende a tutte le Aree di Governo.
I Responsabili delle Aree di Governo vengono nominati su proposta del Consigliere delegato, tramite delibera del Consiglio di amministrazione che si avvale del supporto del Comitato Nomine.
Le responsabilità dei Capi Area di Governo hanno sempre carattere di Gruppo, ovvero includono compiti espliciti di indirizzo e di coordinamento verso le Società controllate.

I Responsabili delle Aree, fra le loro attività:
Di seguito si riportano le singole Aree di governo e una breve sintesi delle loro funzioni.
Area di Governo Chief Lending Officer, la cui mission è "Definire la strategia creditizia del Gruppo e presidiare l'adeguatezza e l'efficacia dei processi del credito, coerentemente con le direttrici di sviluppo del Piano industriale e nei limiti di assunzione del rischio definiti dagli Organi apicali".
Area di Governo Chief Risk Officer, la cui mission è: "Progettare, sviluppare e gestire, nell'ambito e in attuazione delle deliberazioni assunte dagli Organi aziendali, sistemi di misurazione di natura regolamentare e/o gestionale delle varie fattispecie di rischio a livello di Gruppo e, avvalendosi degli stessi, assicurare la piena attuazione delle politiche di assunzione, di gestione e monitoraggio dei rischi".
Area di Governo Chief Commercial Officer, la cui mission è: "Presidiare la creazione di valore a livello di Gruppo, garantendo l'eccellenza nella prassi commerciale, attraverso il monitoraggio dei mercati, la presenza sul territorio, la valorizzazione delle relazioni internazionali, l'analisi dei bisogni della clientela e il controllo sui prodotti".
Area di Governo Chief Financial Officer, la cui mission è: "Presidiare la generazione del valore a livello di Gruppo, tramite le attività di pianificazione, controllo di gestione, analisi direzionali, politiche su capitale, liquidità, la gestione delle attività di tesoreria e finanza del Gruppo. Governare le tematiche di Sostenibilità".
Area di Governo Chief Information and Operations Officer, la cui mission è: "Presidiare la creazione di valore a livello di Gruppo attraverso l'analisi e la valorizzazione del patrimonio informativo e la definizione di architetture, processi e metodologie ICT, insieme alla gestione delle operations, alla gestione e protezione dei dati, alla sicurezza ICT e alla resilienza e continuità operativa, abilitando altresì la trasformazione digitale".
Area di Governo Non Performing Exposure Unit, la cui mission è: "Presidiare la qualità del credito a livello di Gruppo attraverso il monitoraggio delle posizioni in bonis critiche e di quelle deteriorate, la declinazione degli interventi necessari per il

raggiungimenti dei target sugli NPE (NPE operational plan), il controllo del processo di gestione delle anomalie creditizie e di recupero del credito, l'attivazione di azioni volte a minimizzare i rischi e avviare tempestivamente le iniziative di tutela delle ragioni di credito della Banca".

La Banca, consapevole che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rappresenta un elemento determinante affinché l'attività aziendale sia sempre improntata ai tradizionali criteri di "sana e prudente gestione", è impegnata con continuità in un'opera finalizzata alla razionalizzazione e all'aggiornamento del sistema stesso. A tal fine, la Banca si è sempre ispirata e continua a riferirsi ai principi statuiti dalla Vigilanza in tema di:
In conformità a tali linee guida, si è pervenuti a un sistema che consente la rilevazione, misurazione e gestione di tutte le tipologie di rischio che la Banca ritiene rilevanti in considerazione dell'attività svolta, nell'ottica di perseguirne un governo consapevole.
Il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle attività, delle procedure e delle strutture organizzative che mirano ad assicurare, secondo canoni di sana e prudente gestione, il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento delle seguenti finalità:
Più in particolare, il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, rifacendosi alle indicazioni in materia fornite dalla normativa vigente, si conforma ai seguenti principi guida:

nell'ambito del Gruppo, fra le società che lo compongono;
In coerenza con quanto stabilito dalla normativa di vigilanza e tenuto conto delle esigenze aziendali, al fine di disciplinare dal punto di vista metodologico, organizzativo, operativo e informativo le componenti del Sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi che la Banca assume nell'esercizio dell'attività quotidiana, sono predisposti per ciascuna fattispecie rilevante le seguenti tipologie di regolamenti:
Il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge, con diversi ruoli, il Consiglio di amministrazione e i Comitati consiliari, il Collegio sindacale, il Consigliere delegato coadiuvato dai componenti la Direzione generale e dai Responsabili delle Aree di Governo, le Unità organizzative deputate a compiti di controllo interno e tutto il

personale.
Il Consiglio di amministrazione, in quanto Organo con funzione di supervisione strategica, assicura la completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. È inoltre responsabile della definizione e approvazione del Risk Appetite Framework (RAF) e delle politiche di gestione dei rischi, nonché del loro aggiornamento in coerenza con gli indirizzi strategici.
Al fine di renderne effettiva l'esecuzione, le deliberazioni assunte con riferimento agli ambiti citati vengono comunicate al competente rappresentante dell'Organo con funzione di gestione il quale, a sua volta, incarica le Unità organizzative preposte alla loro realizzazione.
In particolare, il Consiglio di amministrazione:
Nell'espletamento di tali compiti, il Consiglio di amministrazione si avvale del supporto dei propri Comitati interni, in funzione delle rispettive attribuzioni. Fra questi, in modo particolare, il Comitato Controllo e rischi ha quale prerogativa quella di fornire assistenza all'Organo di amministrazione nella determinazione delle linee di indirizzo del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nella verifica periodica della sua adeguatezza nonché del suo effettivo funzionamento; nello specifico, presta supporto al Consiglio di amministrazione nelle attività di definizione del quadro di propensione al rischio (Risk Appetite Framework) e delle strategie in materia di prevenzione, governo e gestione dei rischi rilevanti, nel monitoraggio periodico dell'esposizione ai rischi in


rapporto agli obiettivi e ai limiti fissati, nella verifica della completezza, adeguatezza e della funzionalità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; provvede inoltre a tutte le altre funzioni che gli sono assegnate dalla normativa di vigilanza.
Nell'ambito delle responsabilità spettanti all'Organo con funzione di gestione, il Consigliere delegato, coadiuvato dalla Direzione generale e dai Responsabili delle Aree di Governo, cura l'attuazione degli indirizzi strategici, del RAF, delle politiche di gestione dei rischi e delle ulteriori decisioni assunte dal Consiglio di amministrazione e dal Comitato esecutivo. Avuto riguardo all'istituzione e al mantenimento di un efficace Sistema di controllo interno, dà esecuzione agli orientamenti strategici stabiliti dall'Organo amministrativo, curando la progettazione, la realizzazione e la gestione delle componenti del Sistema. Sovrintende inoltre alle attività di direzione, coordinamento e controllo sulle Società del Gruppo, assicurando in tal modo unitarietà d'intenti e d'azione.
In particolare, il Consigliere delegato:

Il Consiglio di amministrazione, pur mantenendo la competenza in materia di approvazione della strategia complessiva della Banca e del Gruppo in ambito di prevenzione e contrasto del riciclaggio e finanziamento del terrorismo (AML/CFT) e supervisione della sua attuazione, ha nominato al proprio interno il dott. Pierluigi Molla quale esponente responsabile per l'antiriciclaggio.
L'Esponente Responsabile per l'Antiriciclaggio di Gruppo e di Capogruppo costituisce il principale punto di contatto tra il responsabile del servizio Antiriciclaggio di Gruppo e il Consiglio di amministrazione e il Consigliere delegato nella veste di Organo con funzione di gestione; si assicura che questi ultimi abbiano le informazioni necessarie per comprendere pienamente la rilevanza dei rischi di riciclaggio cui il Gruppo è esposto, ai fini dell'esercizio delle rispettive attribuzioni. L'Esponente Responsabile per l'Antiriciclaggio di Gruppo e della Capogruppo assicura inoltre che il responsabile del servizio Antiriciclaggio di Gruppo svolga in maniera efficace i propri compiti.
L'Esponente non può delegare i suoi compiti a terzi e: a) possiede adeguate conoscenze, competenze ed esperienze concernenti i rischi di riciclaggio, le politiche, i controlli e le procedure in materia di AML/CFT, nonché il modello di business della Banca e del relativo settore di operatività; b) dispone di tempo e risorse adeguate ad assolvere efficacemente i propri compiti.
In sede di nomina dell'Esponente Responsabile dell'AML/CFT la Banca ha considerato potenziali conflitti di interesse, nonché, ha adottato misure atte a prevenirli o mitigarli (cfr. "Regolamento sul controllo dei requisiti di indipendenza degli Amministratori" approvato dal Consiglio di amministrazione in data 19 gennaio 2024).
L'Esponente Responsabile per l'Antiriciclaggio:


controllo interno e dalle Autorità di vigilanza;
La Direzione generale, al cui vertice è collocato il Direttore generale, è composta, oltre che dal medesimo, dai Vicedirettori generali.
Il Direttore generale, coadiuvato dagli altri componenti la Direzione generale, compartecipa alla funzione di gestione svolgendo in coerenza con gli indirizzi strategici assunti dal Consiglio di amministrazione un'attività propositiva con riguardo agli aspetti gestionali; dà inoltre esecuzione, per gli ambiti di competenza, alle determinazioni assunte dagli Organi apicali con particolare riferimento alla conduzione degli affari correnti. Nello specifico:
La carica di Direttore generale (ove nominato dal Consiglio di amministrazione) può essere ricoperta anche dal Consigliere delegato.
La fattispecie organizzativa dell'Area di Governo accorpa un insieme di Servizi e Uffici preposti allo svolgimento di attività tra loro coerenti. I Responsabili delle Aree di Governo sovrintendono ai Servizi e agli Uffici che a essi riferiscono; al contempo, essi assicurano un riporto gerarchico-funzionale al Consigliere delegato, il quale sovraintende a tutte le Aree di Governo. Ai responsabili delle Aree di Governo spettano inoltre specifici compiti di indirizzo e coordinamento verso le altre componenti del Gruppo bancario, secondo i rispettivi ambiti di azione.
Nel complesso, la Direzione generale e i Responsabili delle Aree di Governo coadiuvano il Consigliere delegato nell'attuazione degli indirizzi strategici, del RAF e delle politiche di gestione dei rischi definiti dagli Organi apicali, curando l'adozione di tutti gli interventi necessari ad assicurare l'aderenza dell'organizzazione e del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ai requisiti stabiliti dalle disposizioni interne e

regolamentari.
Il Collegio sindacale, pure avvalendosi delle Unità aziendali che svolgono attività di controllo interno, vigila sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie e delle deliberazioni sociali, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi e dei sistemi informativo-contabili, sulla completezza, adeguatezza, funzionalità e affidabilità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; accerta l'efficacia delle strutture coinvolte nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e l'adeguato coordinamento delle medesime, promuovendo gli interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità rilevate; esercita le ulteriori funzioni e poteri previsti dalla normativa vigente, nonché i compiti e le funzioni che le disposizioni della Banca d'Italia e delle altre Autorità di Vigilanza assegnano alla competenza dell'organo con funzione di controllo. Inoltre, verifica e monitora l'indipendenza della società di revisione legale ed è responsabile della procedura di selezione di tale società, raccomandando al Consiglio di amministrazione il conferimento dell'incarico alle imprese designate.
Il Collegio sindacale informa gli Organi societari in ordine alle disfunzioni riscontrate nell'ambito delle proprie attività, promuovendo gli interventi da assumere e verificando che vengono effettivamente realizzati. Rende inoltre noti alle Autorità di Vigilanza, ai sensi della normativa vigente, tutti i fatti o gli atti di cui venga a conoscenza che possano costituire una irregolarità nella gestione aziendale e una violazione delle norme che disciplinano l'attività bancaria.
I Sindaci assistono alle Assemblee dei soci e alle riunioni del Consiglio di amministrazione. Il Collegio sindacale e il Comitato Controllo e rischi scambiano tutte le informazioni di reciproco interesse e, ove opportuno, si coordinano per lo svolgimento dei rispettivi compiti.
L'assetto organizzativo aziendale prevede specifici ruoli in capo alle funzioni dedite ai controlli disciplinati dalle Istruzioni di vigilanza e riconducibili alle seguenti categorie:
L'istituzione di funzioni aziendali aventi compiti di controllo e il coordinamento fra le medesime rispondono a principi e linee guida finalizzati ad assicurare la necessaria sinergia tra tutti gli attori coinvolti. In particolare, sono previsti:


operativi di funzionamento del Sistema di controllo interno;
I controlli di linea sono controlli di carattere procedurale, informatico o comportamentale volti alla verifica del corretto svolgimento delle operazioni. Qualora non siano integrati nelle procedure informatiche, sono demandati alle medesime Unità aziendali - comprese le strutture di back-office - cui compete l'esecuzione dei processi o di parte di essi ("controlli di linea di prima istanza") oppure sono condotti attraverso unità che, pur riportando a responsabili di aree operative, sono dedicate esclusivamente a compiti di controllo ("controlli di linea di seconda istanza").
La responsabilità dell'effettiva applicazione dei controlli e della loro adeguatezza è conferita, in relazione all'assetto organizzativo che caratterizza i diversi comparti di attività, ai Servizi centrali, agli Uffici e alle dipendenze sul territorio.
In relazione, assume particolare rilievo l'esistenza, nell'ambito delle strutture organizzative centrali, di forme di presidio specializzato o rafforzato su ambiti operativi caratterizzati da peculiari profili di rischio (es. controlli sui processi di gestione delle anomalie creditizie e di recupero del credito; presidi operativi in materia di trattamento e protezione dei dati, esternalizzazione di attività e componenti del sistema informativo, fiscalità, salute e sicurezza sul lavoro, gestione del personale e previdenza).
I controlli sui rischi e sulla conformità sono diretti a definire i criteri e le metodologie per la rilevazione e la misurazione dei rischi e a verificarne il rispetto, a controllare la coerenza dell'operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-

rendimento eventualmente assegnati, a monitorare l'adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica.
I controlli in parola sono svolti da Unità organizzative distinte da quelle con funzioni produttive.
Le Unità organizzative a cui sono demandati i controlli della specie sono:
L'Area di Governo Chief Risk Officer (in breve "Area CRO"), nell'esercizio della "Funzione di controllo dei rischi" (risk management) della Banca, coadiuva gli Organi aziendali nella configurazione e nell'attuazione del Risk Appetite Framework (RAF) e delle politiche di gestione dei rischi, nonché nel presidio dell'adeguatezza della situazione patrimoniale e di liquidità del Gruppo.
È responsabile delle attività di progettazione, sviluppo, aggiornamento, validazione e gestione di sistemi, metodologie e procedure idonee all'identificazione, misurazione, valutazione e controllo dei profili di rischio rilevanti; svolge inoltre i controlli di secondo livello sulle principali fattispecie di rischio, provvedendo a monitorarne l'esposizione in chiave attuale e prospettica.
Svolge inoltre un'attività consultiva agli Organi aziendali e ai Comitati interni (consiliari e/o manageriali) volta a consentire una corretta valutazione ex ante delle potenziali conseguenze sulla rischiosità e sulle condizioni patrimoniali e di liquidità delle decisioni d'impresa, coordinandosi a tal fine con le strutture aziendali competenti.
Promuove o collabora a iniziative di sensibilizzazione e formazione, sia a favore dei Vertici aziendali che del personale delle Unità organizzative centrali e periferiche della Banca e del Gruppo, su aspetti inerenti alla gestione dei rischi, con l'obiettivo di favorire la diffusione della cultura del rischio nei diversi livelli dell'organizzazione aziendale.
In particolare, l'Area CRO, il cui responsabile riporta gerarchicamente e funzionalmente al Consigliere delegato, svolge le seguenti principali attività:


andamentale sulle esposizioni creditizie - in particolare di quelle deteriorate - e valuta la coerenza delle classificazioni, la congruità degli accantonamenti e l'adeguatezza dei processi di recupero; svolge inoltre attività di controllo sulle posizioni di maggiore rilevanza e sulla complessiva rischiosità del portafoglio crediti;
L'Area CRO, nella quale è incardinato il servizio Controllo rischi, si articola in una serie di Uffici specialistici e di supporto operanti sotto il coordinamento del responsabile (Chief Risk Officer, CRO). Tra questi l'ufficio Convalida, unità di controllo collocata a diretto riporto del Chief Risk Officer, agisce in modo autonomo e indipendente dalle Unità deputate allo sviluppo dei modelli con la funzione di verificare, in fase di primo impianto come pure nel continuo, la qualità dei sistemi interni di misurazione dei rischi e di valutazione delle attività aziendali adottati tanto in ottica regolamentare quanto per finalità gestionali, avuto particolare riguardo per i sistemi di rating interni.
Sempre nell'ambito dell'Area CRO, l'ufficio Coordinamento controllo rischi di gruppo si adopera col fine di assicurare un'efficace e omogenea gestione dei rischi a livello di Gruppo attraverso l'esercizio di compiti di project management e supporto alle attività in capo alle società controllate. Tramite l'azione svolta da tale Ufficio, assolve competenze di controllo di Gruppo con l'obiettivo di coordinare e sovrintendere alle

attività di risk management presso le entità che compongono il Gruppo, promuovendo tecniche e approcci all'identificazione, misurazione, valutazione e gestione dei rischi adeguatamente integrati e coerenti a livello di Gruppo bancario. L'Area CRO esercita in regime di outsourcing l'insieme di compiti normativamente attribuiti alla "funzione di controllo dei rischi" presso le società prodotto di diritto italiano Factorit spa e BNT spa; essa si relaziona inoltre con l'omologo presidio aziendale presso la controllata estera BPS (SUISSE) SA, nei confronti del quale assicura un raccordo metodologico e un'azione di indirizzo, acquisendo dal medesimo i dati e le informazioni necessarie all'apprezzamento dell'esposizione al rischio della controllata – pure sotto forma di report, relazioni e informative sull'andamento dei rischi aziendali – e conducendo attività di supervisione, confronto e approfondimento.
La Funzione di Conformità e DPO - tramite il cui responsabile riporta gerarchicamente e funzionalmente al Consigliere delegato - provvede, come previsto dalle Disposizioni di Vigilanza, allo svolgimento di attività consulenziali e di controllo con finalità di rilevazione e prevenzione dei rischi di natura legale e reputazionale relativi alla conformità di processi e procedure aziendali alle norme di etero regolamentazione applicabili alla Banca (leggi e regolamenti) e di autoregolamentazione (disposizioni interne).
Al responsabile, inoltre, è assegnato l'incarico di Responsabile per la Protezione dei Dati (Data Protection Officer - DPO), figura che costituisce parte integrante del modello aziendale di funzionamento della Data Protection, adottato ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali, "GDPR") relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
La responsabilità del governo sull'intero assetto normativo concernente l'attività della Banca, che le norme di Vigilanza assegnano alla Funzione, è intesa al netto delle tematiche già presidiate, in modo specializzato, dalle altre funzioni aziendali tipicamente deputate ai controlli di secondo livello (Funzione di Controllo dei rischi, Funzione Antiriciclaggio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Funzione di Convalida).
Quanto all'operatività svolta, la Funzione adotta un modello c.d. di "compliance diffusa" volto a soddisfare il citato obbligo normativo sia tramite la diretta soprintendenza di tematiche core, principalmente attinenti alla tutela dei consumatori (servizi di investimento, trasparenza, usura, privacy, ecc.), ma nondimeno inerenti al presidio dei rischi ICT e di sicurezza dell'informazione. Inoltre, l'azione della Funzione si caratterizza per la collaborazione, relativamente ad ambiti di rispettiva competenza, di "presidi


specialistici" e di "referenti di compliance" appositamente individuati all'interno della struttura aziendale con l'obiettivo di accrescere la qualità dei controlli sulla conformità alle norme.
Il processo di compliance si articola, sinteticamente, nelle seguenti fasi: monitoraggio degli aggiornamenti normativi; consulenza; risk assessment (valutazione del grado di rischio di non conformità); testing (verifiche di funzionamento); formazione; reporting.
La Funzione è coinvolta nella valutazione ex ante della conformità alla regolamentazione potenzialmente applicabile all'operatività in nuovi prodotti e servizi, all'ingresso in nuovi segmenti operativi e di mercato, alle scelte di esternalizzazione di attività e sistemi informativi e, in generale, a tutti i progetti aziendali "innovativi" intrapresi. Presta inoltre assistenza nei confronti dell'Alta Direzione e del Consiglio di amministrazione per tutte quelle materie in cui assume rilevanza il rischio di non conformità e collabora alla formazione e sensibilizzazione del personale sulle disposizioni applicabili alle attività svolte.
Nel contesto del Gruppo, la Funzione implementa specifici meccanismi di coordinamento metodologico finalizzati a garantire l'adeguata ed efficace gestione dei rischi di non conformità presso le diverse entità componenti, pure operanti in giurisdizione estera. Inoltre, promuove scambi informativi periodici sull'andamento dei suddetti rischi a livello di singola filiazione societaria del Gruppo, al fine di assicurare una visione d'insieme sulla situazione di compliance del Gruppo bancario, coerente e informata. Presso la società prodotto di diritto italiano BNT spa la Funzione di Capogruppo esercita altresì direttamente, in regime di outsourcing, l'insieme di compiti normativamente attribuiti alla "funzione di conformità alle norme".
Nel rispetto di quanto disposto all'articolo 39 del GDPR, il responsabile della Funzione, in qualità di Data Protection Officer:

dipendenti.
Il DPO si avvale del supporto dell'ufficio Presidio protezione dei dati personali, quale presidio funzionale in materia, ricevendo da quest'ultimo informazioni relativamente alle attività e ai controlli di primo livello effettuati.
In recepimento delle nuove disposizioni circa l'istituzione di una funzione di controllo dei rischi ICT e di sicurezza introdotte dalla Banca d'Italia con il 40° aggiornamento della Circolare n. 285/2013 "Disposizioni di vigilanza per le banche", all'Area di Governo Chief Risk Officer e alla Funzione di Conformità e DPO, coerentemente con la posizione, le responsabilità e le competenze proprie di ciascuna, è altresì attribuito il ruolo di supervisione dei rischi ICT e di sicurezza.
Il servizio Antiriciclaggio di Gruppo - articolato in due unità organizzative, l'ufficio AML di Gruppo e l'ufficio AML di BPS, - è posto tramite il proprio responsabile alle dipendenze gerarchiche e funzionali del Consigliere delegato. Esso attua uno stabile presidio allo scopo di sovrintendere alla prevenzione e al contrasto dei rischi derivanti dal coinvolgimento in operazioni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Funge da qualificato centro di competenza sullo specifico comparto, deputato tra l'altro alla supervisione dei controlli sui soggetti, sui rapporti e sulle transazioni compiuti quotidianamente dalle aree operative, verso cui indirizza un'intensa azione di stimolo e sensibilizzazione.
Verifica nel continuo l'idoneità dei processi e delle procedure adottate al fine di assicurare un'adeguata sorveglianza sui rischi connessi alla violazione della normativa tempo per tempo vigente in materia di riciclaggio del denaro e di finanziamento del terrorismo, di concerto con il nominato Esponente Responsabile per l'Antiriciclaggio a livello di Gruppo e di Capogruppo.
Coordina l'attività delle strutture antiriciclaggio delle società appartenenti al Gruppo bancario e collabora con esse nel definire un efficace presidio dei rischi legati a fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
Presta inoltre supporto e assistenza agli Organi sociali e all'Alta Direzione sulle tematiche presidiate, destinando a questi idonee informative.
In particolare, il servizio Antiriciclaggio di Gruppo:

organizzative e procedurali volte ad assicurare un adeguato presidio;


L'attività del servizio Revisione Interna è volta, da un lato, a controllare, in un'ottica di verifiche di terzo livello e anche con ispezioni in loco, il regolare andamento dell'operatività e l'evoluzione dei rischi, e, dall'altro, a valutare l'adeguatezza e la funzionalità della struttura organizzativa e delle altre componenti del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, portando all'attenzione degli Organi aziendali i possibili miglioramenti, con particolare riferimento al Risk Appetite Framework (RAF), al processo di gestione dei rischi nonché agli strumenti di misurazione e controllo degli stessi.
Il Servizio, in qualità di funzione di controllo di terzo livello della Banca, si pone a supporto del Consiglio di amministrazione, soprattutto per esigenze specifiche di controllo dei rischi e di verifica dell'efficienza/efficacia organizzativa.
Il Servizio è indipendente da tutte le Unità produttive e dalle ulteriori funzioni che assumono compiti di controllo; non esegue alcuna attività operativa e/o a carattere gestionale onde evitare l'insorgere di conflitti di interesse, essendo del tutto autonomo a livello organizzativo interno. Opera alle dipendenze del proprio responsabile e riporta


direttamente, a livello gerarchico e funzionale, al Consiglio di amministrazione, anche per il tramite del Presidente.
Il Servizio verifica la correttezza dei comportamenti assunti dalle Unità organizzative aziendali nello svolgimento delle attività loro assegnate, individuando eventuali andamenti anomali e violazioni procedurali; assume altresì compiti di accertamento, anche con riguardo a specifiche irregolarità o inadempienze rilevate.
Il Servizio assolve inoltre competenze di controllo di Gruppo essendo autonoma funzione di internal audit presso la Capogruppo ed esercitando tale funzione, in regime di outsourcing, per le società prodotto di diritto italiano Factorit spa e BNT spa; la controllata BPS (SUISSE) SA, operante in una giurisdizione estera, è invece dotata di una propria funzione aziendale di audit, nei confronti della quale il servizio Revisione Interna della Capogruppo assicura un raccordo metodologico e un'azione di indirizzo, conducendo anche accertamenti diretti sulla filiazione.
Il servizio Revisione interna mantiene raccordi informativi diretti nei confronti del Consiglio di amministrazione, del Consigliere delegato, del Comitato Controllo e rischi e del Collegio sindacale. Nello specifico, il Responsabile è tenuto a rendicontare periodicamente il Consiglio di amministrazione, il Comitato Controllo e rischi e il Collegio sindacale sulle risultanze dell'attività svolta, illustrando le verifiche effettuate, i risultati emersi e i punti di rafforzamento rilevati.
La Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 recante "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari", tra le varie innovazioni in materia di responsabilità e obblighi relativi all'informativa societaria, ha introdotto la figura aziendale del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, disciplinata ora dall'art. 154-bis del TUF.
In conformità alle disposizioni normative, la Banca ha provveduto a introdurre nello Statuto, all'art. 32, la disciplina relativa al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Secondo tale norma, il Dirigente preposto viene nominato dal Consiglio di amministrazione, previo parere del Collegio sindacale e deve avere maturato un'adeguata esperienza professionale in ambito amministrativo e/o contabile per un congruo periodo di tempo nei settori bancario, finanziario, mobiliare o assicurativo.
Al Dirigente preposto sono attribuiti poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti ai sensi di legge. Al Dirigente preposto spetta, in particolare, il compito di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato.

Con particolare riferimento agli obblighi di cui all'art. 154-bis del TUF il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, congiuntamente agli organi amministrativi delegati attestano:
Con l'entrata in vigore del D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024, che attua la Direttiva 2022/2464/UE (CSRD), relativamente alla rendicontazione societaria di sostenibilità, gli organi amministrativi delegati e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari devono attestare, con apposita relazione, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 e del D.Lgs. adottato in attuazione dell'articolo 13 della Legge 21 febbraio 2024, n. 15, e con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.
Il Consiglio di amministrazione, con decorrenza 1° luglio 2024, ha provveduto a nominare quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari la dott.ssa Simona Orietti in sostituzione del dott. Maurizio Bertoletti.
Il Sistema di Controllo Interno sull'informativa contabile e finanziaria è inteso come il processo che, coinvolgendo molteplici funzioni aziendali, fornisce ragionevole sicurezza circa l'affidabilità dell'informativa finanziaria, l'attendibilità dei documenti contabili e il rispetto della normativa applicabile.
L'istituzione e il mantenimento di un adeguato sistema di controllo sull'informativa societaria e la periodica valutazione della sua efficacia da parte della Banca


presuppongono l'individuazione preliminare di un modello di confronto cui fare riferimento. Esso deve essere generalmente accettato, rigoroso, completo e perciò tale da guidare nell'adeguata realizzazione e nella corretta valutazione del sistema di controllo stesso. Al fine di valutare l'adeguatezza delle procedure amministrativo contabili e l'efficacia del relativo sistema di controllo interno, la Banca ha individuato un modello di riferimento basato sulle indicazioni e sui principi definiti dal "COSO Framework" e dal "COBIT Framework" per quanto riguarda i sistemi informativi, che rappresentano gli standard di riferimento generalmente riconosciuti a livello internazionale per il sistema di controllo interno.
La verifica della presenza di un adeguato sistema di procedure amministrative e contabili e del suo corretto funzionamento nel tempo avviene secondo metodologie definite in un regolamento metodologico interno ed è condotta in parte dall'apposita unità organizzativa all'uopo istituita e, in parte, dalla stessa unità con il supporto di altre funzioni aziendali.
Si illustrano di seguito le principali fasi del modello adottato dalla Banca, finalizzate al rilascio delle attestazioni previste dall'art. 154-bis del TUF.
Identificazione dei rischi sull'informativa finanziaria
L'attività di identificazione dei rischi viene condotta in primis attraverso la selezione delle entità rilevanti (società) a livello di Gruppo e, successivamente, attraverso l'analisi dei rischi che risiedono nei processi aziendali da cui origina l'informativa finanziaria.
L'identificazione del perimetro di indagine prevede:
All'interno di ogni processo significativo si procede altresì a identificare le "asserzioni" più rilevanti, sempre secondo valutazioni basate sull'analisi dei rischi. Le asserzioni di bilancio sono rappresentate dall'esistenza, dalla completezza, dall'occorrenza, dalla valutazione, da diritti e obblighi e dalla presentazione e disclosure. I rischi si riferiscono quindi alla possibilità che una o più asserzioni di bilancio non siano correttamente rappresentate, con conseguente impatto sull'informativa stessa.

Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati
A fronte dei rischi individuati sono identificati i relativi presidi di controllo atti a garantire la corretta processazione del "ciclo di vita del dato contabile", al fine di garantire una rappresentazione veritiera e corretta dell'informativa finanziaria.
Il sistema di controllo è strutturato con controlli a livello di entità, che operano trasversalmente rispetto all'entità di riferimento, e controllo specifici a livello di processo.
Avendo adottato un approccio "risk based", l'individuazione dei processi critici e dei rischi contabili a livello di processo orienta le attività di analisi, permettendo di identificare e valutare i controlli necessari per mitigare il rischio inerente e ridurre il rischio residuo entro soglie accettabili.
Valutazione dei controlli effettuati a fronte dei rischi individuati
La verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure amministrativo contabili avviene attraverso la valutazione dei controlli di processo, ovvero attraverso una valutazione del disegno e dell'effettiva operatività.
L'analisi complessiva dei controlli a presidio di ciascun rischio viene definita autonomamente come sintesi del processo di valutazione del livello di adeguatezza e di conformità corrispondente a tali controlli.
Il processo di valutazione dei rischi si conclude con la determinazione del livello di rischio residuo, come valore risultante dall'applicazione della valutazione complessiva dei controlli.
I flussi informativi con i risultati dell'attività svolta vengono resi semestralmente agli organi amministrativi nella forma di relazioni operative del Dirigente preposto a supporto delle attestazioni ai documenti contabili.
Il Dirigente preposto governa il sistema che supervisiona la formazione dell'informativa finanziaria. A tal fine, ha la facoltà di definire le linee organizzative per costituire un'adeguata struttura nell'ambito della propria funzione, è dotato di mezzi e strumenti per lo svolgimento della sua attività e collabora con le altre unità organizzative instaurando un sistematico rapporto con le funzioni che concorrono al processo di produzione dell'informativa contabile.
Semestralmente il Dirigente preposto redige una relazione, che presenta al Consiglio di amministrazione e invia per conoscenza al servizio Revisione interna. Spetta al Consiglio di amministrazione vigilare affinché il Dirigente preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti, nonché sulla corretta esecuzione delle procedure amministrative e contabili.
Il Dirigente preposto è tenuto a informare tempestivamente il Collegio sindacale qualora emergessero criticità di natura contabile, patrimoniale e finanziaria.
Il servizio Revisione interna, nell'ambito di un apposito accordo di servizio, fornisce al Dirigente preposto eventuali elementi e informazioni che possano favorire la


valutazione e il governo degli eventuali fattori di criticità, quali anomalie che possano rientrare nel perimetro d'azione del Dirigente preposto stesso. Parimenti, nel rispetto dei reciproci mandati, il Dirigente preposto è tenuto a informare tempestivamente il servizio Revisione interna qualora, nello svolgimento delle proprie attività, emergano irregolarità, anche non di natura strettamente contabile/finanziaria, di particolare gravità.
La Funzione di Risk Management collabora con il Dirigente preposto per la redazione dell'informativa finanziaria inerente alle informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura, mentre la Funzione di Conformità e DPO garantisce adeguati flussi informativi in materia di recepimento della normativa esterna che lo può interessare.
Nel caso di diffusione di informazioni al mercato contenenti dati contabili, è previsto il coinvolgimento del Dirigente preposto.
Per ogni società controllata definita rilevante e anche al fine dell'informativa contabile di gruppo, viene nominato dal relativo organo esecutivo un referente del Dirigente preposto, che ha il compito di estendere il modello di riferimento applicato dalla Capogruppo ai propri processi. È prevista una certificazione almeno semestrale, indirizzata al Dirigente preposto, tramite la quale il referente attesta l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del proprio bilancio, oltre che la corrispondenza dell'informativa predisposta a libri e scritture contabili.
Con delibera consiliare del 28 agosto 2008, la Banca ha adottato un proprio Modello organizzativo e di gestione ai sensi del D.lgs. n. 231/2001 (di seguito anche "Modello") che definisce i principi e le regole operative attraverso cui la Banca intende ottemperare a quanto previsto dal Decreto.
Scopo del Modello è la predisposizione di un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo per la prevenzione e la consapevole gestione del rischio di commissione dei reati, mediante l'individuazione dei processi sensibili e la loro conseguente proceduralizzazione. Tali attività consentono di:

Rilevano, in tal senso, anche le attività di formazione e informazione ai destinatari del Modello tramite l'erogazione di dedicata attività formativa circa i contenuti del Decreto, la presenza del Modello, la composizione e i compiti dell'Organismo di Vigilanza, oltre che alla pubblicazione sulla intranet aziendale del Modello.
Ai sensi del D.lgs. n. 231/2001, il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello, nonché di promuoverne l'aggiornamento, deve essere affidato a un organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Il Consiglio di amministrazione ha quindi a suo tempo istituito l'Organismo di Vigilanza (di seguito anche "OdV"), preposto a monitorare l'effettiva attuazione del Modello organizzativo.
A partire dal 1° gennaio 2024, la composizione dell'Organismo di Vigilanza è stata ampiamente modificata, anche in conformità agli orientamenti giurisprudenziali e alle disposizioni del Codice di Corporate Governance a cui la Banca ha aderito. Segnatamente l'Organismo, che si avvale del supporto di una Segreteria, è composto da n. 3 membri: n. 2 professionisti esterni al Gruppo bancario, tra i quali è individuato il Presidente dell'Organismo stesso, e da n. 1 membro interno. Tutti i componenti sono in possesso di adeguati requisiti di professionalità e di competenze specifiche diversificate per materia ed esperienza, come valutato dal Consiglio di amministrazione in sede di nomina.
All'Organismo di Vigilanza è affidato il compito di vigilare:
In adempimento ai compiti demandatigli ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, sono affidate all'OdV le seguenti attività:


Esercizio 2024
A tali fini, l'Organismo di Vigilanza si avvale anche delle relazioni delle Funzioni di controllo interne, si relaziona col Collegio sindacale e il Comitato Controllo e rischi e svolge riunioni periodiche nelle quali può convocare i responsabili dei processi aziendali per quanto di loro competenza, rendicontando tali adunanze in un apposito libro verbali.
Nel corso del 2024 l'OdV ha svolto n. 9 riunioni, a una delle quali è stato invitato a partecipare anche il Collegio sindacale nella sua interezza con il quale il raccordo nel continuo è garantito, oltre che dai flussi informativi, dalla presenza di un sindaco effettivo tra i componenti dell'Organismo. Il Presidente ha, altresì, partecipato a n. 3 incontri del Comitato Controllo e rischi per un più efficace coordinamento e scambio informativo reciproco.
Inoltre, l'Organismo di Vigilanza ha svolto numerosi incontri di coordinamento e di indirizzo con la società di consulenza incaricata di assistere la Banca nell'aggiornamento del Modello organizzativo e gestionale ai fini di mantenere l'efficacia e l'attualità di questo, a fronte dei numerosi cambiamenti organizzativi e normativi intervenuti dall'ultima sua release.
L'Organismo di Vigilanza riporta sugli esiti dell'attività svolta, sul funzionamento e sull'osservanza del Modello, salvo casi di particolare gravità, in cui l'informativa è immediata, con dedicata relazione annuale trasmessa al Consiglio di amministrazione, al Comitato Controllo e rischi e al Collegio sindacale, formulando, ove necessario, proposte di intervento o di azioni correttive.

Ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, parte integrante del Modello è il Codice Etico, espressione degli impegni e delle responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali della Banca che definisce l'insieme dei valori e dei principi, nonché le linee di comportamento ispirate a criteri di correttezza, trasparenza, integrità e professionalità.
Le prescrizioni del Modello e del Codice Etico sono indirizzate ai componenti degli organi sociali, a tutti i dipendenti e, in generale, a tutti coloro che operano con la Banca, quale che sia il rapporto che li lega alla stessa, nonché a coloro che intrattengono con la Banca rapporti d'affari.
I destinatari così identificati sono tenuti a rispettarne i principi e segnalare all'Organismo di Vigilanza ogni informazione relativa a comportamenti che costituiscono possibili violazioni del Modello o del Codice Etico.
Si evidenzia infine che la Banca, in qualità di capogruppo, raccomanda l'adozione e l'efficace realizzazione da parte delle Società del Gruppo di propri Modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, i quali non dovranno essere incompatibili o contrastanti rispetto alle indicazioni ricevute dalla stessa.
L'Assemblea di Banca Popolare di Sondrio del 29 aprile 2017 ha conferito l'incarico di revisione contabile del bilancio d'esercizio della Banca, del bilancio consolidato del Gruppo e di revisione contabile limitata della relazione finanziaria semestrale consolidata per gli esercizi 2017/2025 a EY spa iscritta nel Registro unico dei revisori legali tenuto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze al n. 70945.
Si evidenzia che l'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2024 ha già provveduto a conferire l'incarico, per il novennio 2026-2034, alla società di revisione KPMG spa.


La Banca provvede alla gestione dei conflitti d'interesse con l'obiettivo di assicurare, quanto più efficacemente possibile, la conformità alle norme di riferimento dell'operatività aziendale. Gli ambiti sensibili ai fini della gestione dei conflitti d'interesse trattati in questa sede attengono: alle operazioni con parti correlate, di cui al principio contabile IAS 24 e al Regolamento emanato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni; alle operazioni con soggetti collegati, di cui alla parte terza, capitolo 11 della Circolare n. 285/2013 di Banca d'Italia ("Attività di rischio e conflitti d'interesse nei confronti di soggetti collegati"); ai prestiti agli esponenti e alle loro parti correlate, di cui all'art. 88, paragrafo 1, capoversi 4 e 5 della direttiva (UE) 2013/36, come modificata dalla direttiva (UE) 2019/878; alle obbligazioni degli esponenti bancari, di cui all'art. 136 del D.lgs. n. 385/1993 e successive modificazioni (TUB) e al titolo II, capitolo 3 della Circolare n. 229/1999 (Istruzioni di Vigilanza per le banche).
Il Regolamento interno in materia di operazioni con parti correlate adottato dalla Banca è pubblicato sul sito internet aziendale all'indirizzo https://istituzionale.popso.it nella sezione relativa alla governance aziendale.
Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono riportate, ai sensi della vigente normativa, nelle relazioni e nelle note integrative, civilistiche e consolidate, della Relazione finanziaria annuale della Banca; inoltre, nella relazione e nella nota integrativa della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno.
Tali informazioni, oltre a quantificare l'incidenza delle operazioni con parti correlate in confronto agli aggregati patrimoniali e finanziari (comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006), precisano se le operazioni stesse: rientrano nella normale operatività della Banca; sono regolate a condizioni di mercato e, comunque, sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica. Le informazioni specificano altresì, pure in relazione a possibili conflitti di interesse, l'eventuale presenza di posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali, come definite dalla specifica normativa (comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001).
Il Regolamento interno in materia di operazioni con soggetti collegati, adottato dalla Banca ai sensi della disciplina di cui al titolo V, capitolo V della Circolare n. 263/2006 di Banca d'Italia, entrata in vigore il 31 dicembre 2012 e successivamente confluita nella Circolare n. 285/2013, è pure pubblicato sul sito internet aziendale https://istituzionale.popso.it nella sezione relativa alla governance aziendale. In particolare, le attività di rischio nei confronti di soggetti collegati sono oggetto di segnalazione a Banca d'Italia, con cadenza trimestrale a decorrere dal 31 dicembre 2012, a livello consolidato e individuale.

Le obbligazioni di cui all'art. 136 del TUB, contratte con Banca Popolare di Sondrio dai propri esponenti e dalle società ai medesimi riferibili ai sensi della specifica normativa, sono approvate all'unanimità dal Consiglio di amministrazione, assentatosi l'esponente interessato, con il voto favorevole di tutti i componenti effettivi del Collegio sindacale. Qualora un Sindaco sia assente nella riunione in cui le predette obbligazioni vengono esaminate e approvate, provvede non appena possibile, comunque prima dell'attuazione di quanto deliberato, a esprimere formalmente il proprio assenso.
Il referente di compliance presso l'ufficio Consulenza legale e normative per il presidio degli ambiti normativi afferenti all'operatività con parti correlate e soggetti collegati raccoglie dagli amministratori, dai sindaci, dai dirigenti con responsabilità strategiche e da determinato personale delle società del Gruppo, tramite apposite schede di censimento, le indicazioni relativamente ai soggetti rilevanti ai sensi del Regolamento Consob n. 17221, della Circolare n. 285/2013, dell'art. 88 della direttiva (UE) 2013/36 e dell'art. 136 del TUB.
L'aggiornamento di tali informazioni avviene, oltre che su segnalazione degli interessati e in occasione del rinnovo delle cariche degli organi societari, almeno annualmente nell'ambito del predetto censimento documentale.
Le informazioni raccolte vengono inserite dal referente di compliance in apposito applicativo informatico che si interfaccia con l'anagrafe generale, che, quindi, recepisce le informazioni attinenti a parte correlata e/o soggetto collegato, soggetto di cui all'art. 88 direttiva (UE) 2013/36 e soggetto di cui all'art. 136 del TUB.
L'ufficio Grandi rischi e rating desk provvede all'esame preventivo e alla registrazione nel predetto applicativo delle operazioni creditizie proposte dalle dipendenze con riguardo a parti correlate e soggetti collegati e soggetti di cui all'art. 88 direttiva (UE) 2013/36. Predispone, inoltre, l'informativa per il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati in relazione alle operazioni sulle quali il medesimo deve esprimere il proprio parere.
Composizione del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati alla data del 31-12-2024



Presidente Rossi Serenella
Membro Doro Anna
Membro Recchi Giuseppe
Il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati è composto da 3 amministratori indipendenti non esecutivi e non correlati, uno dei quali con funzione di Presidente e nomina, su proposta di chi lo presiede, il segretario.
Il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati opera ai sensi delle normative Consob e Banca d'Italia relative a parti correlate/soggetti collegati.
Il Comitato delibera a maggioranza assoluta dei componenti, tuttavia le deliberazioni che abbiano a oggetto il compimento di operazioni con parti correlate e soggetti collegati di maggiore rilevanza sono assunte all'unanimità dei componenti. I consiglieri correlati rispetto a singole operazioni oggetto di valutazione si astengono dalla partecipazione alla riunione sullo specifico punto. In questo caso, sono adottati i presidi disciplinati nel "Regolamento in materia di operazioni con parti correlate" e nel "Regolamento in materia di operazioni con soggetti collegati", disponibili sul sito istituzionale alla pagina https://istituzionale.popso.it/it/governance/documenti-societari.
Ai sensi del Regolamento operazioni con parti correlate emanato con delibera Consob n. 17221/2010 e successive modifiche, il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati:

osservazioni agli organi delegati e ai soggetti incaricati della conduzione delle trattative o dell'istruttoria. Per lo svolgimento di tale attività, il Comitato ha la facoltà di delegare uno o più membri del Comitato stesso;
Ai sensi delle Disposizioni di vigilanza per le banche emanate con Circolare n. 285/2013 di Banca d'Italia e successive modificazioni, parte terza, capitolo 11 "Attività di rischio e conflitti d'interesse nei confronti di soggetti collegati", il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati:

Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale, sull'esecuzione delle operazioni con soggetti collegati.
Il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati, inoltre, fornisce un motivato parere vincolante al Consiglio di amministrazione sull'idoneità delle politiche interne del Gruppo bancario a individuare un assetto organizzativo e un sistema di controlli interni che consentano di prevenire e gestire efficacemente i potenziali conflitti d'interesse nell'operatività con soggetti collegati.
Il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati si riunisce ogniqualvolta si rende necessario esaminare un'operazione di propria competenza ai sensi della vigente normativa. Inoltre, per l'esame dell'informativa trimestrale al Consiglio di amministrazione e al Collegio sindacale.
Il Comitato ha accesso alle informazioni aziendali rilevanti necessarie per l'assolvimento dei compiti allo stesso attribuiti.
Nell'esercizio 2024 il Comitato si è riunito 15 volte, con una durata media di circa 1 ora e 45 minuti. Per l'anno 2025, a oggi il Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati si è riunito n. 1 volta.

Composizione del Collegio sindacale alla data del 31/12/2024



Sindaco effettivo De Buglio Massimo

Sindaco effettivo Vitali Laura

Sindaco supplente Capitanio Marco Fabio

Sindaco supplente Vido Paolo
Lo Statuto disciplina, agli artt. 39 e 40, la nomina dei componenti il Collegio sindacale attraverso il meccanismo del voto di lista.
Le liste, contenenti l'indicazione dei candidati alla carica di sindaco effettivo e di sindaco supplente distinti in due sezioni, possono essere presentate dai soci che da soli o congiuntamente rappresentino almeno l'1% del capitale sociale, salvo che la normativa, anche regolamentare, tempo per tempo vigente, stabilisca una percentuale inferiore, da indicare nell'avviso di convocazione dell'Assemblea.
Le liste contenenti un numero di candidati a sindaci effettivi non inferiore a tre devono assicurare l'equilibrio tra i generi nella loro composizione, secondo i principi fissati dalle disposizioni normative, anche regolamentari, tempo per tempo vigenti.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale nei termini di legge.
Nel caso in cui alla data di scadenza del temine previsto dalla normativa sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino collegati tra


loro, la Banca ne dà pronta notizia; in tal caso, possono essere presentate liste fino al terzo giorno successivo alla data di scadenza del predetto termine e la soglia per la presentazione delle liste è ridotta alla metà.
Devono inoltre essere presentati presso la sede sociale un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati e l'elenco delle cariche ricoperte presso altre società e le dichiarazioni con le quali gli stessi accettano la candidatura, si dichiarano idonei allo svolgimento dell'incarico e attestano l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per la carica di sindaco.
Sul sito istituzionale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144 decies del Regolamento Emittenti relative ai membri del Collegio sindacale eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati e le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti di idoneità previsti dalla normativa.
Dalla lista che in Assemblea ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, nell'ordine progressivo con cui i candidati sono elencati nella sezione della lista stessa, due sindaci effettivi e un supplente.
Dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti e che non sia stata presentata o votata da parte di soci collegati con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, sono tratti, nell'ordine progressivo con cui i candidati sono elencati nella sezione della lista stessa, un sindaco effettivo e un supplente. Al sindaco effettivo nominato in questa lista spetta la presidenza del Collegio sindacale.
Se due o più liste tra quelle da cui devono essere tratti i candidati hanno ottenuto il medesimo numero di voti, le stesse saranno nuovamente sottoposte a votazione di ballottaggio sino a che il numero di voti ottenuti cessi di essere uguale.
Qualora sia stata presentata una sola lista, dalla stessa saranno tratti tutti i sindaci effettivi e supplenti, fermo il rispetto della disciplina tempo per tempo vigente in materia di equilibrio tra i generi. In tal caso, la presidenza spetta al candidato indicato al primo posto della lista stessa.
Nel caso in cui la composizione del Collegio sindacale risultante dall'esito del voto non rispetti il principio dell'equilibrio tra i generi, il sindaco eletto nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti appartenente al genere più rappresentato e contraddistinto dal numero progressivo più elevato è sostituito dal successivo candidato della medesima lista appartenente al genere meno rappresentato. Qualora anche applicando tale criterio non si individuino sostituti idonei, il criterio di sostituzione si applica al sindaco eletto nella lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora anche così non si individuino sostituti idonei, ovvero in caso di impossibilità di applicazione del meccanismo, l'Assemblea delibera seduta stante a maggioranza relativa

tra singoli candidati appartenente al genere meno rappresentato su proposta dei soggetti presenti cui spetta il diritto di voto, dandosi corso alle sostituzioni nell'ordine sopra indicato.
L'art. 41 dello Statuto disciplina la procedura di sostituzione dei sindaci. Se vengono a mancare uno o più sindaci effettivi, subentrano i supplenti della medesima lista, secondo l'ordine progressivo con cui sono stati elencati, fermo il rispetto della normativa tempo per tempo vigente in materia di equilibrio tra i generi, e restano in carica fino alla prossima Assemblea.
Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di sindaci tratti dalla lista di maggioranza o dall'unica lista presentata, si procede con votazione a maggioranza relativa di candidati senza obbligo di lista. o, in subordine, fra i candidati collocati nelle eventuali ulteriori liste di minoranza, ovvero sempre a maggioranza relativa, ma senza tener conto del voto dei soci che hanno presentato la lista di maggioranza in occasione dell'ultima elezione del Collegio sindacale o che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della disciplina tempo per tempo vigente, detengono, anche indirettamente, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in assemblea e dei voti dei soci a essi collegati, come definiti dalla normativa tempo per tempo vigente. In ogni caso, deve essere assicurato l'equilibrio tra i generi nella composizione del Collegio sindacale, secondo i principi fissati dalla normativa tempo per tempo vigente.
Il Collegio sindacale in carica alla data di approvazione della presente Relazione è stato nominato per il triennio 2024-2026 dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2024 e, a norma di Statuto, scadrà alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.
L'attuale composizione del Collegio sindacale è la seguente (riportata con maggiori dettagli anche nella Tabella n. 4 allegata alla presente Relazione):
| Carica | Componenti |
|---|---|
| Presidente del Collegio sindacale | Vago Carlo Maria |
| Sindaco effettivo | De Buglio Massimo |
| Sindaco effettivo | Vitali Laura |
| Sindaco supplente | Capitanio Marco Fabio |
| Sindaco supplente | Vido Paolo |
Il Collegio sindacale precedentemente in carica (per il triennio 2021-2023 e scaduto il 27 aprile 2024) era così composto: Rossano Serenella, presidente, De Buglio Massimo

e Laura Vitali, sindaci effettivi, Mellarini Alessandro e Vido Paolo, sindaci supplenti.
Relativamente al rinnovo del Collegio sindacale da parte dell'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2024, per l'elezione dei sindaci effettivi e supplenti e del presidente del Collegio sindacale per il triennio 2024-2026, erano state regolarmente depositate nei termini di legge due liste:
A esito delle votazioni, la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti è risultata la Lista n. 1 con n. 216.614.485 voti pari al 93,1% del capitale presente in Assemblea. La

Lista n. 2 ha ottenuto n. 14.285.702 voti pari al 6,1% del capitale presente in Assemblea.
Sono quindi risultati eletti, ai sensi di Statuto, per il triennio 2024-2026 i signori Vitali dott.ssa Laura (sindaco effettivo), De Buglio dott. Massimo (sindaco effettivo) e Vido dott. Paolo (sindaco supplente), tratti dalla "Lista n. 1", i signori Vago dott. Carlo Maria (che ha assunto la carica di presidente del Collegio sindacale) e Capitanio dott. Marco Fabio (sindaco supplente), tratti dalla "Lista n. 2".
Sul sito internet aziendale, nella sezione https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/assemblea-dei-soci, sono reperibili tutte le informazioni previste dall'art. 144 decies del Regolamento Emittenti relative ai sindaci eletti. In particolare, le liste da cui sono stati tratti (con indicazione dei soci presentatori), un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati e le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dei requisiti di indipendenza previsti dalla normativa e nel rispetto delle prescrizioni contenute nella "Guida alla verifica dei requisiti di idoneità di BCE" e nelle Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, a cui la Banca ha aderito il 30 giugno 2023.
L'elenco delle cariche, risultanti alla Banca dall'ultima rilevazione, ricoperte da ciascun componente del Collegio sindacale, è riportato nella Tabella 6 allegata alla presente Relazione.
Il Collegio sindacale, in data 27 maggio 2024, ha effettuato il processo di valutazione dei requisiti e dei criteri di idoneità e indipendenza dei sindaci eletti dall'Assemblea dei Soci del 27 aprile 2024.
Il Collegio sindacale, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati e della documentazione a disposizione della Banca, ha accertato la sussistenza dei suesposti requisiti e criteri di idoneità e di indipendenza in capo ai componenti del Collegio sindacale:
Tutti i componenti del Collegio sindacale sono quindi in possesso dei requisiti di professionalità previsti dalle norme vigenti per coloro che svolgono funzioni di controllo in banche.
Per quanto concerne le politiche aziendali in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Collegio sindacale, l'art. 38 dello Statuto sociale prevede che la composizione del Collegio sindacale deve assicurare l'equilibrio tra i generi secondo la vigente normativa.


Al fine di assicurare un pieno rispetto dei principi di diversità e inclusione all'interno del Gruppo Banca Popolare di Sondrio e di garantire un'adeguata diversificazione degli Organi sociali, il Consiglio di amministrazione ha adottato il "Regolamento sulla diversità nella composizione del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale della Banca Popolare di Sondrio", volto ad assicurare che la composizione degli organi sociali rifletta un adeguato grado di diversificazione in termini, tra l'altro, di competenze, esperienze, età, genere e proiezione internazionale.
Nel rispetto di quanto precede, alla data di chiusura dell'esercizio 2024, il Collegio sindacale di Banca Popolare di Sondrio risultava composto per 1/3 da componenti appartenenti al genere femminile e, per 2/3, da componenti appartenenti al genere maschile. La composizione del Collegio è in linea con le vigenti disposizioni normative, nonché con gli orientamenti emanati dalle Autorità nazionali ed europee che richiedono un'adeguata diversificazione in termini di età, genere, durata di permanenza nell'incarico e competenze, al fine, fra l'altro, di alimentare il confronto e la dialettica interna all'Organo e favorire l'emersione di una pluralità di approcci e prospettive.
In tema di percorso formativo e professionale dei membri del Collegio sindacale si rende noto che, nel rispetto delle disposizioni vigenti, l'Organo di controllo, in sede di verifica dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza prevista dalla normativa di vigilanza, all'atto della nomina degli esponenti esegue un'approfondita valutazione professionale dei soggetti nominati e accerta la sussistenza degli stessi. Gli attuali membri effettivi del Collegio sindacale vantano percorsi formativi e professionali eterogenei che assicurano una visione globale perfettamente adeguate al ruolo ricoperto.
Come riportato nella sezione relativa al Consiglio di amministrazione, ricordiamo che, al fine di garantire massime efficienza ed efficacia agli organi aziendali di vertice, i sindaci effettivi partecipano a percorsi di approfondimenti tematici di alto profilo volti ad aggiornare le conoscenze, stimolare la discussione e il confronto tra le diverse professionalità rappresentate nell'organo di appartenenza, favorendo altresì l'identificazione di eventuali punti di miglioramento nell'ambito del governo e del controllo dei rischi di Gruppo.
Per maggiori informazioni in tema di criteri e politiche di diversità nella composizione del Collegio sindacale si fa riferimento alla "Rendicontazione di Sostenibilità" inclusa nella Relazione sulla gestione della Relazione finanziaria annuale 2024, disponibile sul sito internet aziendale nella sezione Investor relations.
Il Collegio sindacale, in ottemperanza di quanto disciplinato all'art. 42 dello Statuto sociale, vigila, fra l'altro:

sociali; sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
Il Collegio sindacale adempie, inoltre, a tutte le altre funzioni che gli sono demandate dalla legge, tenendo altresì conto del ruolo che le disposizioni normative, anche regolamentari, per le banche affidano all'organo di controllo.
Il Collegio sindacale può chiedere agli amministratori notizie, anche con riferimento a società controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari. Può altresì scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo e all'andamento generale dell'attività sociale.
Al Collegio sindacale sono attribuiti, inoltre, tutti i poteri previsti dall'art. 151 del D.lgs. n. 58/1998.
Il Collegio sindacale informa senza indugio le Autorità di vigilanza competenti di tutti gli atti o i fatti, di cui venga a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti, che possano costituire irregolarità nella gestione della Banca o una violazione delle norme.
I sindaci devono assistere alle Assemblee dei soci e alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo.
Il funzionamento del Collegio sindacale, fermo quanto previsto dalla legge e dallo Statuto sociale, è disciplinato dal Regolamento del Collegio sindacale.
Ai sensi di tale Regolamento, il Collegio sindacale si riunisce con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni (eventualmente secondo un calendario a tal fine condiviso mensilmente dai suoi componenti).
Le riunioni del Collegio sindacale sono presiedute dal Presidente, cui spetta il coordinamento delle riunioni.
L'avviso di convocazione deve essere inoltrato con ragionevole anticipo e comunque non oltre tre giorni antecedenti la data della riunione, salvo casi di urgenza.
Sempre ai sensi del predetto Regolamento, al fine di consentire una partecipazione adeguata e consapevole, deve essere messa a disposizione dei sindaci, ove disponibile, la documentazione di supporto e le informazioni necessarie per consentire ai medesimi di esprimersi in maniera informata sulle materie oggetto della riunione.
In merito alla verbalizzazione delle sedute, il Regolamento del Collegio sindacale


prevede che di ciascuna seduta venga redatto apposito verbale, il quale deve essere firmato, alla prima occasione utile, da tutti gli intervenuti, nonché dai sindaci assenti per presa visione e condivisione e trascritto nell'apposito libro delle adunanze e delle deliberazioni del Collegio sindacale. In merito, il Collegio sindacale si avvale di una propria Segreteria.
Nel corso dell'esercizio 2024 si sono tenute 53 riunioni del Collegio sindacale della durata media di circa 2 ore.
A tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo è stato presente almeno un componente del Collegio sindacale.
Con riferimento alle attività formative, i sindaci partecipano regolarmente alle iniziative di formazione organizzate a beneficio del Consiglio di amministrazione richiamate nel Capitolo 4.3 della presente Relazione.
Per l'esercizio in corso sono programmate 50 riunioni; alla data di approvazione della presente Relazione si sono tenute 8 riunioni.
Ai sensi dell'art. 42 dello Statuto sociale, il Collegio sindacale si avvale delle strutture e delle funzioni aziendali di controllo per svolgere e indirizzare le proprie verifiche e gli accertamenti necessari, ricevendo a tal fine, da queste, adeguati flussi informativi periodici o relativi a specifiche situazioni o andamenti aziendali.
Il Collegio sindacale ha inoltre facoltà di chiedere agli amministratori notizie, anche con riferimento a società controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari e può altresì scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle società controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo e all'andamento generale dell'attività sociale.
Il Collegio sindacale è altresì tenuto, fra l'altro, ad accertare l'efficacia di tutte le strutture e funzioni aziendali coinvolte nel sistema di controllo interno e l'adeguato coordinamento tra le medesime, promuovendo gli interventi correttivi delle carenze e delle irregolarità rilevate.
Ai sensi del Regolamento del Collegio sindacale, nello svolgimento dei propri compiti, il Collegio cura l'instaurazione di opportuni incontri e discussioni periodiche con le figure apicali della Banca, con i dirigenti della stessa e del relativo Gruppo, con la società di revisione incaricata dalla Banca e con gli organi di controllo delle società facenti parte del Gruppo BPS.
Il Collegio sindacale inoltre svolge incontri periodici con i Responsabili delle Funzioni di controllo interno e con l'Organismo di Vigilanza.
Il compenso annuale del Collegio sindacale, secondo quanto previsto dall'art. 2402

del codice civile e dall'art. 43 dello Statuto, viene determinato dall'Assemblea ed è valevole per l'intero periodo di durata della carica.
L'Assemblea determina inoltre l'importo delle medaglie di presenza per la partecipazione dei sindaci alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo e, eventualmente anche in misura forfetaria, il rimborso delle spese sostenute per l'espletamento del loro mandato.
Non sono previsti per i componenti del Collegio sindacale forme di retribuzione incentivante basate su strumenti finanziari o collegate alle performance aziendali.
Il compenso dei membri del Collegio sindacale della Banca nominati dall'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2023 è stato stabilito da tale Assemblea; per una compiuta informazione si rimanda ai documenti pubblicati sul sito istituzionale della Banca in occasione dell'Assemblea del 27 aprile 2024 consultabili alla pagina https://istituzionale.popso.it/it/investor-relations/assemblea-deisoci.
Il Collegio sindacale, con periodicità annuale, effettua un'autovalutazione sulla propria composizione e sul proprio funzionamento, ispirata alle seguenti finalità:
Il processo di autovalutazione è coordinato dal Presidente del Collegio sindacale che può avvalersi, su indicazione del Collegio sindacale, anche di un consulente esterno indipendente - e viene effettuato sulla base di un questionario, le cui risposte sono raccolte e trattate in modo confidenziale. I dati risultanti, utilizzati e riportati in maniera anonima e in forma consolidata, vengono discussi nell'ambito di una riunione collegiale convocata ad hoc dal Presidente. L'esito del processo di autovalutazione è formalizzato in un apposito documento e viene sinteticamente illustrato dal Collegio sindacale al Consiglio di amministrazione.


Il processo di autovalutazione riferito all'esercizio 2024 si è svolto nei primi mesi del 2025, con l'ausilio di advisor esterni indipendenti, individuati nella società Key2people srl, sotto la cura e supervisione del Presidente.
Il processo di autovalutazione del 2024 si è articolato nelle seguenti fasi:

| nato a Monza il 3 maggio 1961 PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE dal 27 aprile 2024 Data di 1° nomina nel Collegio sindacale: 27 aprile 2024 |
|
|---|---|
| 2024 | INCARICHI E POSIZIONI ATTUALI Presidente del Collegio Sindacale • Banca Popolare di Sondrio spa |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2001-2023 | Partner • EY spa |
| 1989-2023 | Auditor • EY spa |
| 2022 | Revisore legale • Azimut Holding |
| 2010-2011 | Revisore legale • Credito Valtellinese |
| 2007 2006 |
Revisore legale • Credito Artigiano Revisore legale • Banca Fideuram |
| *** | |
| 2003 | Iscritto al Registro dei Revisori Legali |
| ISTRUZIONE | |
| 1989 | Laurea in Economia Aziendale • Università Commerciale L. Bocconi di Milano |


| 2023-oggi | Presidente del Collegio Sindacale • Fondo Nazionale di Garanzia | |||
|---|---|---|---|---|
| 2021-oggi | Sindaco effettivo • Banca Popolare di Sondrio spa | |||
| 2019-oggi | Membro del Consiglio di amministrazione • Fondazione per la Ricerca Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (FROM) |
|||
| 2018-oggi | Presidente del Collegio sindacale • Autotorino spa | |||
| 2018-oggi | Presidente del Collegio sindacale e Revisore effettivo • Immobiliare Diana spa | |||
| 2015-oggi | Sindaco e Revisore effettivo • Associazione Skipass Livigno | |||
| 2010-oggi | Partner, Co-Head Divisione Financial Advisory di Milano • Wepartner spa | |||
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | ||||
| 2024 | Presidente del Collegio Sindacale • Autotorino Roma spa | |||
| 2014-2023 | Sindaco effettivo • Angel Capital Management spa | |||
| 2019-2022 | Sindaco effettivo • Cossi Costruzioni spa | |||
| 2021 | Sindaco effettivo • Arca Holding spa | |||
| 2019-2021 | Sindaco effettivo • Maggioli spa | |||
| 2019-2021 | Sindaco effettivo • Rivolta Carmignani spa | |||
| 2017-2021 | Sindaco effettivo • Fsi Investment First spa | |||
| 2017-2020 | Sindaco effettivo • Milano Investment Partners Sgr spa | |||
| 2016-2020 | Revisore legale • Società Italiana degli Autori ed Editori | |||
| 2019 | Presidente del Consiglio di amministrazione • Secam spa | |||
| 2017-2018 | Sindaco effettivo • Restiani spa | |||
| 2009 | Consultant, area "Corporate Tax" • Studio Tributario e Societario Deloitte di Milano | |||
| *** | ||||
| 2013 | Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano | |||
| 2013 | Iscritto al Registro dei Revisori Legali, sezione "Attivi" | |||
| ISTRUZIONE | ||||
| 2009 | Laurea specialistica in Economia e Legislazione per l'impresa • Università Commerciale L. Bocconi | |||
| 2007 | Laurea triennale in Economia e Legislazione per l'impresa • Università Commerciale L. Bocconi | |||
| 2004 | Maturità Scientifica • Liceo "Carlo Donegani" di Sondrio | |||


nata a Sondrio il 6 aprile 1983
Data di 1° nomina nel Collegio sindacale: 28 aprile 2018
| 2022-oggi | Presidente del Collegio sindacale • Factorit spa |
|---|---|
| 2018-oggi | Sindaco effettivo • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2024-oggi | Revisore legale • Livigno Scavi srl |
| 2024-oggi | Revisore legale • Legre srl |
| 2020-oggi | Presidente del Collegio dei revisori • Consorzio Tutela Bresaola della Valtellina |
| 2024-oggi | Curatore • Busi Costruzioni Generali srl |
| 2021-oggi | Curatore fallimentare • Zugnoni Candido Imprenditore Individuale |
| 2008-oggi | Associato Dottore Commercialista • Studio Vitali Dottori Commercialisti |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2015-2024 | Sindaco effettivo • Club Acceleratori spa |
| 2020-2023 | Sindaco effettivo • Reevo spa |
| 2011-2023 | Sindaco effettivo • Musixmatch spa |
| 2019-2022 | Sindaco effettivo • Servizi Ecologici Ambientali srl |
| 2020-2021 | Sindaco effettivo • Orizzonte Cooperativa Sociale |
| 2020-2021 | Presidente del Collegio sindacale • Coptron Società Cooperativa |
| 2019-2021 | Presidente del Collegio sindacale • Forme Società Cooperativa Sociale |
| 2019-2021 | Sindaco effettivo • Società per l'Ecologia e l'Ambiente spa |
| 2016-2021 | Sindaco effettivo • American Startup Club spa |
| 2016-2021 | Sindaco effettivo (e Revisore unico dal 2013 al 2016) • Emilio Giacomelli srl |
| 2015-2018 | Sindaco effettivo • Crypto Club spa |
| 2014-2018 | Sindaco effettivo • Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna spa |
| 2016 | Sindaco effettivo • Blockchain Club srl |
| 2013-2016 | Sindaco effettivo • Club Italia Investimenti 2 spa |
| 2016-2023 | Liquidatore • L'Autoindustriale Valtellinese srl |
| 2014-2023 | Curatore fallimentare (e Commissario giudiziale dal 2013 al 2014) • Giacomelli Costruzioni srl |
| 2014-2021 | Curatore fallimentare • World Watches srl |
| 2013-2021 | Curatore fallimentare • Fratelli Invernizzi di Invernizzi Davide & C. snc |
| 2013-2018 | Curatore fallimentare • Sacif Impianti srl |
| 2014-2015 | Commissario giudiziale • La Casa del Legno srl |
| 2011-2015 | Curatore fallimentare • Romeri Lino Impresa Individuale |
| 2006-2008 | Praticante • Picolli Difino & Associati |
| *** | |
| 2011 | Conseguimento dell'abilitazione di Mediatore professionista |
| 2009 | Iscrizione all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Sondrio |
| ISTRUZIONE | |
| 2007 | Laurea specialistica in Economia e Legislazione per l'Impresa • Università Commerciale L. Bocconi |
| 2005 | Laurea triennale in Economia e Legislazione per l'Impresa • Università Commerciale L. Bocconi |
| 2002 | Maturità • Liceo Classico Ginnasio G. Piazzi di Sondrio |


| 2024 | Sindaco supplente • Banca Popolare di Sondrio spa |
|---|---|
| 2024 | Presidente del Collegio sindacale • Intesa Aretina sc a rl |
| 2023 | Presidente del Collegio sindacale (e Sindaco effettivo dal 2022 al 2023) • Dropmi srl in Liquidazione |
| 2023 | Sindaco effettivo • Suez Italy spa |
| 2023 | Amministratore • Eklexia Advisory S.T.P. srl |
| 1998-2024 | Partner • KPMG spa | ||
|---|---|---|---|
| 1992-1998 | Manager/Senior Manager • KPMG spa - Auditing e consulenza contabile/finanziaria | ||
| 1988-1992 | Supervisor Senior • Ernst & Young - Auditing e consulenza contabile/finanziaria | ||
| 1986-1987 | Ufficiale di Complemento • Guardia di Finanza di Roma | ||
| 1984-1985 | Assistant • Arthur Andersen & Co. Management Consultants sas | ||
| *** | |||
| 2024 | Iscritto all'Albo C.T.U. del Tribunale di Roma | ||
| 2023 | Iscritto all'Albo dei Gestori della Crisi d'Impresa | ||
| 2013 | Iscritto al Registro dei Revisori degli enti locali | ||
| 1995 | Iscritto nel Registro dei Revisori legali dei Conti | ||
| 1988 | Iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma | ||
1986 Laurea in Economia e Commercio • Università degli Studi di Roma "La Sapienza"


| 2023 | Revisore legale • Fondazione "Scuola Materna Elisa Paini Credaro Ets" |
|---|---|
| 2021 | Sindaco supplente • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2019 | Sindaco effettivo • Pirovano Stelvio spa |
| 2019 | Sindaco effettivo • Banca della Nuova Terra spa |
| 2010 | Consulente Fiscale • Istituto Tecnico ITIS E. Mattei di Sondrio |
| 2010 | Responsabile Adempimenti Fiscali Cassa Assistenza Sanitaria Personale • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 2005 | Membro dell'Organismo di Sorveglianza del Fondo di Quiescenza del Personale • Banca Popolare di Sondrio spa |
| 1995 | Titolare dello "Studio Commercialista dott. Vido Paolo" |
| ESPERIENZE, ATTIVITÀ E INCARICHI PREGRESSI | |
| 2012-2015 | Revisore contabile • Comune di Sondrio |
| 2009-2014 | Revisore contabile • Comune di Piateda (So) |
| 2005-2006 | Senior Consultant • Società di Revisione Legale Deloitte Consulting spa |
| 2000-2006 | Revisore contabile • Comune di Montagna in Valtellina (So) |
| 1994-2003 | Sindaco effettivo • Coget srl |
| 1999-2002 | Sindaco effettivo • Azienda Sondriese Multiservizi spa |
| 1999-2002 | Sindaco effettivo • Iniziative Immobiliari Italiane spa |
| 1997-2002 | Sindaco effettivo • Fin.Recos srl |
| 1999-2001 | Presidente del Collegio sindacale • Exeter srl |
| 1999-2000 | Presidente del Collegio sindacale • Faber spa |
| 1994-1995 | Collaboratore • Studio Commercialista dott. Dassogno Alberto |
| 1991-1993 | Revisore contabile • Arthur Andersen & Co. sas |
| *** | |
| 2000-2015 | Iscritto al Registro dei Revisori enti locali |
| 1999 | Iscritto nel Registro dei Revisori legali |
| 1995 | Iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Sondrio |
| ISTRUZIONE | |
| 1995 | Specializzazione Libera Professione di Dottore Commercialista |
| 1989 | Laurea in Economia Aziendale • Università Commerciale L. Bocconi |
1981 Maturità • Liceo Classico G. Piazzi di Sondrio

La Banca Popolare di Sondrio ha sempre dedicato particolare attenzione al rapporto con la generalità degli investitori e con i principali stakeholder. Ciò al fine di mantenere saldo il legame con il corpo sociale via via che questo si sviluppava pure al di fuori delle aree di più tradizionale insediamento.
In attuazione a quanto previsto dalla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 di Banca d'Italia e con riferimento alla Raccomandazione n. 3 del Codice di Corporate Governance, Banca Popolare di Sondrio ha adottato il "Regolamento per la gestione del Dialogo Amministratori-Azionisti" - reperibile all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/investorrelations/dialogo-amministratori-azionisti - con il quale sono state definite le regole finalizzate a favorire e disciplinare il dialogo tra il Consiglio di amministrazione e la generalità dei propri azionisti su tematiche di competenza consiliare, definendone le modalità di attuazione e individuando gli interlocutori, gli argomenti oggetto di discussione, le modalità, le tempistiche e i canali di interazione. In tema, si ricordano le presentazioni, anche tramite conference call, dei risultati periodici consolidati del Gruppo rivolte specialmente alla comunità finanziaria e alla stampa. Tale forma di dialogo va intesa come ulteriore e aggiuntiva rispetto alle ordinarie modalità di engagement, attraverso le quali la Banca interagisce con azionisti, investitori e la comunità finanziaria per mezzo delle competenti funzioni aziendali.
Infine, nel sito istituzionale le sezioni "Governance" e "Investor relations" sono dedicate all'informativa societaria e riportano notizie di rilievo per i soci.

L'Assemblea dei Soci di Banca Popolare di Sondrio è l'organo sovrano della Banca. L'Assemblea regolarmente costituita rappresenta l'universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo statuto, vincolano tutti i soci.
L'Assemblea ordinaria deve essere convocata dal Consiglio di amministrazione almeno una volta all'anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale per deliberare in ordine all'approvazione del bilancio d'esercizio.
L'Assemblea straordinaria viene invece convocata ogniqualvolta sia necessario assumere una delle deliberazioni a essa riservata dalla normativa tempo per tempo vigente.
Ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, l'Assemblea è ordinaria o straordinaria e si tiene di regola in unica convocazione. Tuttavia, il Consiglio di amministrazione può stabilire che l'Assemblea, ordinaria o straordinaria, si tenga in più convocazioni, fissando una seconda convocazione e, per la sola Assemblea straordinaria, anche una terza convocazione.
L'Assemblea è convocata, nei modi e nei termini di legge, dal Consiglio di amministrazione presso la sede legale della società o in ogni altro luogo indicato nell'avviso di convocazione.
Spetta in particolare all'Assemblea ordinaria:

L'Assemblea ordinaria è validamente costituita e delibera secondo le disposizioni di legge.
L'Assemblea straordinaria è validamente costituita e delibera secondo le disposizioni di legge. Tuttavia, per le deliberazioni riguardanti, in particolare, modifiche dell'oggetto sociale, è richiesta la presenza di tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale e il voto favorevole di almeno due terzi del capitale rappresentato in Assemblea.
L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di amministrazione e, in caso di sua assenza o impedimento, da chi ne fa le veci o, in mancanza, da un socio designato dagli intervenuti.
L'Assemblea, su proposta di chi la presiede, nomina un segretario che redige il verbale. In caso di Assemblea straordinaria, e altresì ogniqualvolta chi presiede lo reputi opportuno, la funzione di segretario è assunta da un notaio.
Il Consiglio di amministrazione non ha fin qui proposto all'Assemblea l'adozione di un Regolamento assembleare, non essendone emersa l'esigenza per il corretto ed efficiente svolgimento dei lavori.
Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto, hanno diritto di intervenire in Assemblea i soggetti cui spetta il diritto di voto per i quali sia pervenuta alla Banca, entro i termini di legge, la comunicazione dell'intermediario autorizzato attestante la loro legittimazione.
Ogni azione attribuisce il diritto a un voto.
L'avviso di convocazione dell'Assemblea - che viene pubblicato nel rispetto della tempistica prevista dalla normativa vigente presso la sede sociale, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" (), sul sito internet aziendale all'indirizzo https://istituzionale.popso.it/it/investor-relations/assemblea-deisoci e, per estratto, su un quotidiano a diffusione nazionale -, riporta tutte le informazioni previste dal legislatore per permettere la corretta e consapevole partecipazione dei Soci all'Assemblea.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare nell'Assemblea con l'osservanza delle disposizioni di legge. La Banca designa, dandone notizia nell'avviso di convocazione, per ciascuna Assemblea, uno o più soggetti ai quali i titolari del diritto di voto possono conferire, con le modalità previste dalla normativa tempo per tempo vigente, una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. La delega ha effetto con riguardo alle sole proposte per le quali siano state conferite istruzioni di voto.
Secondo quanto previsto dall'art. 13 dello Statuto, i Soci che, anche congiuntamente, rappresentino una quota di partecipazione complessiva non inferiore al

2,5% del capitale sociale possono chiedere l'integrazione dell'ordine del giorno ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, nei termini, nei limiti e secondo le modalità di legge.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono proporre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea, con le modalità riportate nell'avviso di convocazione. Alle domande risultate pertinenti con le materie all'ordine del giorno viene data risposta, entro la data precedente l'Assemblea riportata nell'avviso di convocazione, in apposita sezione del sito internet della Banca.
Nel corso del 2024, si è svolta un'Assemblea ordinaria dei Soci in data 27 aprile 2024. All'Assemblea gli aventi diritto hanno potuto partecipare, senza accesso ai locali assembleari, esclusivamente per il tramite di Computershare spa, Rappresentante designato dalla Società ex art. 135-undecies del TUF, in linea con quanto previsto dal Decreto Legge 30 dicembre 2023, n. 215, convertito con la Legge 23 febbraio 2024, n. 18.
L'Assemblea dei Soci 2024 ha:


In relazione a quanto riportato al precedente paragrafo 8.7, relativo al Modello organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001, si rende noto che nella riunione consiliare del 25 febbraio 2025 - anche in un'ottica di rafforzamento ed efficientamento dei presidi contenuti - sono stati aggiornati il Codice Etico e il Regolamento di composizione e funzionamento dell'Organismo di Vigilanza, pure al fine di recepirne la nuova composizione, mentre è attualmente in corso la revisione delle restanti componenti del framework 231 (Parte generale e Parte speciale).
Al contempo si richiama anche l'intervenuto aggiornamento, nella medesima riunione consiliare, della Policy in materia di segnalazione interna delle violazioni whistleblowing, costituente parte integrante del Modello.

| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N° azioni | N° diritti di voto | Quotato (indicare i mercati) / non quotato | Diritti e obblighi | |||||
| Azioni ordinarie (precisando se è prevista la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto) |
453.385.777 | 453.385.777 | Euronext Milan di Borsa Italiana | - | ||||
| Azioni privilegiate | - | - | - | - | ||||
| Azioni a voto plurimo | - | - | - | - | ||||
| Altre categorie di azioni con diritto di voto | - | - | - | - | ||||
| Azioni risparmio | - | - | - | - | ||||
| Azioni risparmio convertibili | - | - | - | - | ||||
| Altre categorie di azioni senza diritto di voto | - | - | - | - | ||||
| Altro | - | - | - | - |
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quotato (indicare i mercati) / non quotato |
N° strumenti in circolazione | Categoria di azioni al servizio della conversione/esercizio |
N° azioni al servizio della conversione/esercizio |
||||
| Obbligazioni convertibili |
- | - | - | - | |||
| Warrant | - | - | - | - |


Esercizio 2024
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | (*) | |
|---|---|---|
| --------------------------------------- | -- | ----- |
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Unipol Assicurazioni spa | Unipol Assicurazioni spa | 19,724% | 19,724% | ||
| Private Wealth Management Global Sif Dynamic Strategy Private Wealth Management Global Sif Dynamic Strategy | 4,908% | 4,908% | |||
| Blackrock Inc | Blackrock Inc | 3,024% | 2,792% |
(*) dato al 31/12/2024, sulla base delle risultanze del libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle altre informazioni a disposizione della Società.

| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a | Lista (presentatori) (**) |
Lista (M/m) (***) |
Esec. | Non-esec. Indip. | Codice | Indip. TUF |
N. altri incarichi (****) |
Partecipazione (*) |
| Presidente | Venosta Francesco | 1960 | 26/09/2000 30/04/2022 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2024 |
Cda | M | X | 3 | 17/17 | |||||
| CEO (•) | Pedranzini Mario Alberto |
1950 | 21/12/2012 29/04/2023 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2025 |
Cda | M | X | 3 | 17/17 | |||||
| Vicepresidente Stoppani Lino | Enrico | 1952 | 25/07/1996 29/04/2023 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2025 |
Cda | M | X | 5 | 17/17 | |||||
| Consigliere | Cordone Nicola | 1966 | 30/04/2022 30/04/2022 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2024 |
Cda | M | X | X | X | 6 | 17/17 | |||
| Consigliere | Credaro Loretta | 1961 | 18/04/2015 27/04/2024 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
Cda | M | X | 2 | 17/17 | |||||
| Consigliere | Doro Anna | 1965 | 30/04/2022 30/04/2022 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2024 |
Cda | M | X | X | X | 1 | 17/17 | |||
| Consigliere | Falck Federico Sergio Francesco |
1949 | 01/03/2003 30/04/2022 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2024 |
Cda | M | X | 1 | 16/17 | |||||
| Consigliere | Giay Roberto | 1965 | 27/04/2024 27/04/2024 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
Cda | M | X | 5 | 10/10 | |||||
| Consigliere | Malaguti Maria Chiara |
1964 | 29/04/2023 29/04/2023 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2025 |
Azionisti | m | X | X | X | 0 | 16/17 | |||
| Consigliere | Molla Pierluigi | 1956 | 09/11/2021 27/04/2024 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
Cda | M | X | 2 | 17/17 | |||||
| Consigliere | Neervoort Séverine Mélissa Harmine |
1985 | 27/04/2024 27/04/2024 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
Azionisti | m | X | X | X | 0 | 9/10 | |||
| Consigliere | Recchi Giuseppe | 1964 | 27/04/2024 27/04/2024 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
Cda | M | X | X | X | 2 | 7/10 | |||
| Consigliere | Rossi Serenella | 1962 | 23/04/2016 30/04/2022 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2024 |
Cda | M | X | X | X | 1 | 17/17 | |||
| Consigliere (○) | Stefini Silvia | 1964 | 29/04/2023 29/04/2023 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2025 |
Cda | M | X | X | X | 1 | 16/17 |

Esercizio 2024
| Consigliere | Zambelli Rossana | 1958 | 29/04/2023 29/04/2023 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2025 |
Cda | M | X | X | X | 1 | 17/17 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | |||||||||||||
| Consigliere | Carretta Alessandro | 1954 | 28/04/2018 11/05/2021 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2023 |
Soci | M | X | X | X | n/a | 6/7 | |||
| Consigliere | Depperu Donatella | 1959 | 28/04/2018 11/05/2021 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2023 |
Soci | M | X | X | X | n/a | 7/7 | |||
| Consigliere | Ferrari Attilio Piero | 1947 | 08/04/2006 17/03/2023 Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2023 |
Cda | M | X | n/a | 5/7 | |||||
| Totale n. riunioni svolte durante l'Esercizio di riferimento: | 17 |
(*) per data di nomina di ciascun Consigliere si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Consiglio di amministrazione della Banca;
(**) in questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun Consigliere è stata presentata da Azionisti ovvero dal Consiglio di amministrazione;
(***) in questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun Consigliere è "di maggioranza" (M) oppure "di minoranza" (m);
(****) in questa colonna è indicato il numero complessivo degli incarichi di amministrazione o controllo ricoperti ai sensi degli artt. 17 e 18 del Decreto MEF n. 169/2020, alla data della presente Relazione, dal soggetto interessato (indicati in dettaglio nella Tabella 5);
(*****) partecipazione di ciascun consigliere alle riunioni del Consiglio di amministrazione rispetto al numero complessivo di sedute alle quali ha avuto il diritto a partecipare; (•) amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
(○) Lead Independent Director (LID).

| Consiglio di amministrazione | Comitato esecutivo | Comitato OPC | Comitato Controllo e rischi |
Comitato Remunerazione |
Comitato Nomine | Comitato Sostenibilità |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica/Qualifica | Componenti | (1) | (2) | (1) | (2) | (1) | (2) | (1) | (2) | (1) | (2) | (1) | (2) |
| Presidente del CdA - non esecutivo - non indipendente |
Venosta Francesco | 34/44 | - | - | - | - | - | - | - | 7/7 | M dal 24/5/24 |
- | - |
| CEO - esecutivo - non indipendente Pedranzini Mario Alberto | 44/44 | M | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Vicepresidente - esecutivo - non indipendente |
Stoppani Lino Enrico | 43/44 | P | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Cordone Nicola | - | - | 7/7 | M fino al 24/5/24 |
13/14 | M dal 24/5/24 |
4/4 | P | - | - | - | - |
| Amministratore - esecutivo - non indipendente |
Credaro Loretta | 38/44 | M | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Doro Anna | - | - | 8/8 | M dal 24/5/24 |
25/25 | P | - | - | 12/12 | P fino al 24/5/24 |
- | - |
| Amministratore - esecutivo - non indipendente |
Falck Federico Sergio Francesco |
32/44 | M | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore - non esecutivo – non indipendente |
Giay Roberto | - | - | - | - | - | - | 1/2 | M dal 24/5/24 |
- | - | - | - |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Malaguti Maria Chiara | - | - | - | - | 14/14 | M dal 24/5/24 |
4/4 | M | 12/12 | M fino al 24/5/24 |
- | - |
| Amministratore - esecutivo - non indipendente |
Molla Pierluigi | 11/11 | M dall'8/10/24 |
- | - | 11/11 | M fino al 24/5/24 |
- | - | - | - | 4/4 | M fino al 24/5/24 |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Neervoort Séverine Mélissa Harmine |
- | - | - | - | 13/14 | M dal 24/5/24 |
- | - | - | - | 7/7 | M dal 24/5/24 |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Recchi Giuseppe | - | - | 8/8 | M dal 24/5/24 |
- | - | - | - | 7/7 | P dal 24/5/24 |
- | - |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Rossi Serenella | - | - | 15/15 | P | - | - | - | - | - | - | 10/10 | M |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Stefini Silvia | - | - | - | - | - | - | - | - | 12/12 | M fino al 24/5/24 |
10/10 | P |

Esercizio 2024
| Amministratore - non esecutivo - indipendente |
Zambelli Rossana | - | - | 7/7 | P fino al 24/5/24 |
24/25 | M | - | - | 7/7 | M dal 24/5/24 |
- | - | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | ||||||||||||||
| Amministratore - non esecutivo - indipendente (in carica fino al 27/4/24) |
Carretta Alessandro | - | - | - | - | 9/9 | P fino al 27/4/24 |
1/1 | -M fino al 27/4/24 |
- | - | - | - | |
| Amministratore - non esecutivo - indipendente (in carica fino al 27/4/24) |
Depperu Donatella | - | - | - | - | 9/9 | M fino al 27/4/24 |
- | - | - | - | - | - | |
| Amministratore - esecutivo - non indipendente (in carica fino al 27/4/24) |
Ferrari Attilio Piero | 14/15 | M fino al 27/4/24 |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio: | 44 | 15 | 25 | 4 | 19 | 10 |
(1) partecipazione di ciascun consigliere alle riunioni dei Comitati consiliari rispetto al numero complessivo di sedute alle quali ha avuto il diritto a partecipare;
(2) qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.

| COLLEGIO SINDACALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di | nascita Data di prima nomina (*) | In carica da | In carica fino a | Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio (***) |
N. altri incarichi (****) |
| Presidente | Vago Carlo Maria | 1961 | 27/04/2024 | 27/04/2024 | Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
m | X | 30/30 | 0 |
| Sindaco effettivo | De Buglio Massimo | 1985 | 11/05/2021 | 27/04/2024 | Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
M | X | 53/53 | 2 |
| Sindaco effettivo | Vitali Laura | 1983 | 28/04/2018 | 27/04/2024 | Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
M | X | 52/53 | 1 |
| Sindaco supplente Capitanio Marco Fabio | 1961 | 27/04/2024 | 27/04/2024 | Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
m | X | n/a | n/a | |
| Sindaco supplente Vido Paolo | 1962 | 11/05/2021 | 27/04/2024 | Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2026 |
M | X | n/a | n/a | |
| SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO | |||||||||
| Presidente | Rossano Serenella (1) | 1964 | 11/05/2021 | 11/05/2021 | Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2023 |
m | X | 22/23 | n/a |
| Sindaco supplente Mellarini Alessandro (2) | 1956 | 11/05/2021 | 11/05/2021 | Assemblea che approva il bilancio al 31/12/2023 |
m | X | n/a | n/a | |
| Indicare il numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: | 53 |
Quorum richiesto per la presentazione delle liste per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 1% del capitale sociale.


Esercizio 2024
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| COMPONENTE | CARICA SOCIETÀ |
|||||
| Presidente del Consiglio di amministrazione | Banca della Nuova Terra spa | |||||
| Presidente Venosta Francesco |
Vicepresidente del Consiglio di amministrazione | Unione Fiduciaria spa | ||||
| Consigliere di amministrazione | Istituto della Enciclopedia Italiana Fondata da Giovanni Treccani spa | |||||
| Presidente del Consiglio di amministrazione | Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA | |||||
| CEO Pedranzini Mario Alberto |
Vicepresidente del Consiglio di amministrazione | Factorit spa | ||||
| Consigliere di amministrazione | Istituto Europeo di Oncologia srl | |||||
| Presidente del Consiglio di amministrazione | Pirovano Stelvio spa | |||||
| Consigliere di amministrazione | Factorit spa | |||||
| Vicepresidente Stoppani Lino Enrico |
Amministratore unico | Immobiliare San Paolo srl | ||||
| Amministratore unico | Sinergia Seconda srl | |||||
| Amministratore unico | Immobiliare Borgo Palazzo srl | |||||
| Consigliere di amministrazione | TXT E-Solutions spa | |||||
| Amministratore delegato | TXT Novigo srl | |||||
| Consigliere | Amministratore delegato | TXT Quence srl | ||||
| Cordone Nicola | Amministratore delegato | TXT Risk Solutions srl | ||||
| Consigliere di amministrazione | NewPos Europe srl | |||||
| Consigliere di amministrazione | Bancomat spa | |||||
| Consigliere | Presidente del Consiglio di amministrazione | Istituto Nazionale Ricerche Turistiche - ISNART scpa | ||||
| Credaro Loretta | Presidente del Consiglio di amministrazione | Vela Assicurazioni srl |
Esercizio 2024

| Consigliere Sindaco effettivo Doro Anna |
Telecom Italia spa | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Consigliere Falck Federico Sergio Francesco |
Vicepresidente del Consiglio di amministrazione | Falck spa | ||||
| Vicepresidente del Consiglio di amministrazione | Gruppo Una spa | |||||
| Consigliere di amministrazione | Nomisma - Società di Studi Economici - spa | |||||
| Consigliere Giay Roberto |
Vicepresidente del Consiglio di amministrazione | Società e Salute spa | ||||
| Vicepresidente del Consiglio di amministrazione | Tenute del Cerro spa - società agricola | |||||
| Presidente del Consiglio di amministrazione | Unipol Finance spa | |||||
| Consigliere Malaguti Maria Chiara |
- | - | ||||
| Consigliere | Consigliere di amministrazione | Vector Wealth Management SA | ||||
| Molla Pierluigi | Consigliere di amministrazione | Fassi Holding srl | ||||
| Consigliere Neervoort Séverine Mélissa Harmine |
- | - | ||||
| Consigliere | Consigliere di amministrazione | Liquid Factory società benefit a responsabilità limitata | ||||
| Recchi Giuseppe | Presidente del Consiglio di amministrazione | Stretto di Messina spa | ||||
| Consigliere Rossi Serenella |
Presidente del Collegio sindacale | Edison spa | ||||
| Consigliere Stefini Silvia |
Consigliere di amministrazione | Leonardo spa | ||||
| Consigliere Zambelli Rossana |
Consigliere di amministrazione | Factorit spa |
(*) sulla base delle informazioni di cui la Banca è in possesso alla data della presente Relazione


Esercizio 2024
| COLLEGIO SINDACALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| COMPONENTE | CARICA | SOCIETÀ | |||
| Presidente Vago Carlo Maria |
- | - | |||
| Sindaco effettivo | Presidente del Collegio sindacale | Autotorino spa | |||
| De Buglio Massimo | Presidente del Collegio sindacale | Immobiliare Diana spa | |||
| Sindaco effettivo Presidente del Collegio sindacale Vitali Laura |
Factorit spa |
(*) sulla base delle informazioni di cui la Banca è in possesso alla data della presente Relazione

| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Art. 1 - Ruolo dell'organo di amministrazione |
|||||
| P.I: il CdA guida la società perseguendo il successo sostenibile. | ✓ | Paragrafo 1.1 | |||
| P.II: Il CdA definisce le strategie della società e del gruppo ad essa facente capo in coerenza con il P. I e ne monitora l'attuazione. |
✓ | Paragrafo 4.1 | |||
| P.III: Il CdA definisce il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento. Se del caso, valuta e promuove le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza all'assemblea dei soci. |
✓ | Capitolo 1 | |||
| P.IV: Il CdA promuove il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la società. | ✓ | Capitolo 11 | |||
| R.1: Il CdA: (a) esamina e approva il piano industriale della società e del gruppo ad essa facente capo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine effettuata con l'eventuale supporto di un comitato del quale il CdA determina la composizione e le funzioni; (b) monitora periodicamente l'attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; (c) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della società; (d) definisce il sistema di governo societario della società e la struttura del gruppo ad essa facente capo e valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; (e) delibera in merito alle operazioni della società e delle sue controllate che hanno un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la società stessa; a tal fine stabilisce i criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo; (f) al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adotta, su proposta del Presidente d'intesa con il CEO, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. |
✓ | Paragrafo 4.1 | |||
| R.2 Qualora ritenuto necessario per definire un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa, il CdA elabora motivate proposte da sottoporre all'assemblea dei soci in merito ai seguenti argomenti: (a) scelta e caratteristiche del modello societario (tradizionale, "one-tier", "two-tier"); |
✓ | Capitolo 2 Paragrafo 4.1 Paragrafo 4.3 |


| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Relazione | |||||
| (b) dimensione, composizione e nomina del CdA e durata in carica dei suoi componenti; | Capitolo 12 | ||||
| (c) articolazione dei diritti amministrativi e patrimoniali delle azioni; | |||||
| (d) percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze. | |||||
| In particolare, nel caso in cui il CdA intenda proporre all'assemblea dei soci l'introduzione del voto maggiorato, | |||||
| esso fornisce nella relazione illustrativa all'assemblea adeguate motivazioni sulle finalità della scelta e indica gli | |||||
| effetti attesi sulla struttura proprietaria e di controllo della società e sulle sue strategie future, dando conto del | |||||
| processo decisionale seguito e di eventuali opinioni contrarie espresse in CdA. | |||||
| R.3 Il CdA, su proposta del Presidente, formulata d'intesa con il CEO, adotta e descrive nella relazione sul governo | |||||
| societario una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, anche tenendo conto delle | |||||
| politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori attivi. | ✓ | Capitolo 11 | |||
| Il Presidente assicura che il CdA sia in ogni caso informato, entro la prima riunione utile, sullo sviluppo e sui | |||||
| contenuti significativi del dialogo intervenuto con tutti gli azionisti. | |||||
| Art. 2 - Composizione degli organi sociali |
|||||
| P.V Il CdA è composto da amministratori esecutivi e amministratori non esecutivi, tutti dotati di professionalità e di | ✓ | ||||
| competenze adeguate ai compiti loro affidati. | Paragrafo 4.3 | ||||
| P.VI Il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi sono tali da assicurare loro un peso significativo | |||||
| nell'assunzione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione. Una componente | ✓ | Paragrafo 4.3 | |||
| significativa degli amministratori non esecutivi è indipendente. | |||||
| P.VII La società applica criteri di diversità, anche di genere, per la composizione del CdA, nel rispetto dell'obiettivo | |||||
| prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. | ✓ | Paragrafo 4.3 | |||
| P.VIII Il Collegio sindacale ha una composizione adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della | |||||
| propria funzione. | ✓ | Paragrafo 10.2 | |||
| R.4 Il CdA definisce l'attribuzione delle deleghe gestionali e individua chi tra gli amministratori esecutivi riveste la | |||||
| carica di chief executive officer. Nel caso in cui al Presidente sia attribuita la carica di chief executive officer o gli | ✓ | Paragrafo 4.7 | |||
| siano attribuite rilevanti deleghe gestionali, il CdA spiega le ragioni di questa scelta. | |||||
| R.5 Il numero e le competenze degli amministratori indipendenti sono adeguati alle esigenze dell'impresa e al | |||||
| funzionamento del CdA, nonché alla costituzione dei relativi comitati. | |||||
| Il CdA comprende almeno due amministratori indipendenti, diversi dal Presidente. | |||||
| Nelle società grandi a proprietà concentrata gli amministratori indipendenti costituiscono almeno un terzo del CdA. | Paragrafo 4.3 | ||||
| Nelle altre società grandi gli amministratori indipendenti costituiscono almeno la metà del CdA. | ✓ | Paragrafo 4.10 | |||
| Nelle società grandi gli amministratori indipendenti si riuniscono, in assenza degli altri amministratori, con cadenza | |||||
| periodica e comunque almeno una volta all'anno per valutare i temi ritenuti di interesse rispetto al funzionamento | |||||
| del CdA e alla gestione sociale. |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| R.6 Il CdA valuta l'indipendenza di ciascun amministratore non esecutivo subito dopo la nomina nonché durante il corso del mandato al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque con cadenza almeno annuale. Ciascun amministratore non esecutivo fornisce a tal fine tutti gli elementi necessari o utili alla valutazione del CdA che considera, sulla base di tutte le informazioni a disposizione, ogni circostanza che incide o può apparire idonea a incidere sulla indipendenza dell'amministratore. |
✓ | Paragrafo 4.3 | |
| R.7 Le circostanze che compromettono, o appaiono compromettere, l'indipendenza di un amministratore sono almeno le seguenti: (a) se è un azionista significativo della società; (b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un amministratore esecutivo o un dipendente: - della società, di una società da essa controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo; - di un azionista significativo della società; (c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: - con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; - con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management; (d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente; (e) se è stato amministratore della società per più di nove esercizi, anche non consecutivi, negli ultimi dodici esercizi; (f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della società abbia un incarico di amministratore; (g) se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della società; (h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti. Il CdA predefinisce, almeno all'inizio del proprio mandato, i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività di cui alle precedenti lettere c) e d). Nel caso dell'amministratore che è anche partner di uno studio professionale o di una società di consulenza, l'organo di amministrazione valuta la significatività delle relazioni professionali che possono avere un effetto sulla sua posizione e sul suo ruolo all'interno dello studio o della società di consulenza o che comunque attengono a importanti operazioni della società e del gruppo ad essa facente capo, anche indipendentemente dai parametri quantitativi. Il Presidente del CdA, che sia stato indicato come candidato a tale ruolo secondo quanto indicato nella R. 23, può |
✓ | Paragrafo 4.3 Tabella 2 |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| essere valutato indipendente ove non ricorra alcuna delle circostanze sopra indicate. Se il Presidente valutato indipendente partecipa ai comitati raccomandati dal Codice, la maggioranza dei componenti il comitato è composta da altri amministratori indipendenti. Il Presidente valutato indipendente non presiede il comitato remunerazioni e il comitato controllo e rischi. |
|||
| R.8 La società definisce i criteri di diversità per la composizione del CdA del Collegio sindacale e individua, anche tenuto conto dei propri assetti proprietari, lo strumento più idoneo per la loro attuazione. Almeno un terzo del CdA e del Collegio sindacale, ove autonomo, è costituito da componenti del genere meno rappresentato. Le società adottano misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, monitorandone la concreta attuazione. |
✓ | Paragrafo 4.3 Paragrafo 10.2 |
|
| R.9 Tutti i componenti del Collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla R. 7 per gli amministratori. La valutazione dell'indipendenza è effettuata, con la tempistica e le modalità previste dalla raccomandazione 6, dal CdA o dal Collegio sindacale, in base alle informazioni fornite da ciascun componente del Collegio sindacale. |
✓ | Paragrafo 4.10 Tabella 4 |
|
| R.10 L'esito delle valutazioni di indipendenza degli amministratori e dei componenti del Collegio sindacale, di cui alle R. 6 e 9, è reso noto al mercato subito dopo la nomina mediante apposito comunicato e, successivamente, nella relazione sul governo societario; in tali occasioni sono indicati i criteri utilizzati per la valutazione della significatività dei rapporti in esame e, qualora un amministratore o un componente del Collegio sindacale sia stato ritenuto indipendente nonostante il verificarsi di una delle situazioni indicate nella R. 7, viene fornita una chiara e argomentata motivazione di tale scelta in relazione alla posizione e alle caratteristiche individuali del soggetto valutato. |
✓ | Paragrafo 4.3 Paragrafo 4.10 Paragrafo 10.2 |
|
| Art. 3 - Funzionamento dell'organo di amministrazione e ruolo del Presidente |
|||
| P.IX: L'organo di amministrazione definisce le regole e le procedure per il proprio funzionamento, in particolare al fine di assicurare un'efficace gestione dell'informativa consiliare. |
✓ | Paragrafo 4.4 | |
| P.X: Il presidente dell'organo di amministrazione riveste un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari. |
✓ | Paragrafo 4.5 | |
| P.XI: L'organo di amministrazione assicura una adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni e istituisce comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive. |
✓ | Capitolo 5 | |
| P.XII: Ciascun amministratore assicura una disponibilità di tempo adeguata al diligente adempimento dei compiti ad esso attribuiti. |
✓ | Paragrafo 4.3 | |
| R.11: L'organo di amministrazione adotta un regolamento che definisce le regole di funzionamento dell'organo stesso e dei suoi comitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori. Tali procedure identificano i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività |
✓ | Paragrafo 4.4 |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella |
|---|---|---|---|
| e la completezza dei flussi informativi. La relazione sul governo societario fornisce adeguata informativa sui principali contenuti del regolamento dell'organo di amministrazione e sul rispetto delle procedure relative a tempestività e adeguatezza dell'informazione fornita agli amministratori. |
Relazione | ||
| R.12: Il presidente dell'organo di amministrazione, con l'ausilio del segretario dell'organo stesso, cura: a) che l'informativa pre-consiliare e le informazioni complementari fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo; b) che l'attività dei comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive sia coordinata con l'attività dell'organo di amministrazione; c) d'intesa con il CEO, che i dirigenti della società e quelli delle società del gruppo che ad essa fa capo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, intervengano alle riunioni consiliari, anche su richiesta di singoli amministratori, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno; d) che tutti i componenti degli organi di amministrazione e controllo possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della società stessa nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento; e) l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione dell'organo di amministrazione, con il supporto del comitato nomine. |
✓ | Paragrafo 4.3 Paragrafo 4.5 |
|
| R.13: L'organo di amministrazione nomina un amministratore indipendente quale lead independent director: a) se il presidente dell'organo di amministrazione è il chief executive officer o è titolare di rilevanti deleghe gestionali; b) se la carica di presidente è ricoperta dalla persona che controlla, anche congiuntamente, la società; c) nelle società grandi, anche in assenza delle condizioni indicate alle lettere a) e b), se lo richiede la maggioranza degli amministratori indipendenti. |
✓ | Paragrafo 4.10 | |
| R.14: Il lead independent director: a) rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti; b) coordina le riunioni dei soli amministratori indipendenti. |
✓ | Paragrafo 4.10 | |
| R.15: Nelle società grandi l'organo di amministrazione esprime il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto. |
✓ | Paragrafo 4.3 | |
| R.16: L'organo di amministrazione istituisce al proprio interno comitati con funzioni istruttorie, propositive e | ✓ | Paragrafo 4.8 |


| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| consultive, in materia di nomine, remunerazioni e controllo e rischi. Le funzioni che il Codice attribuisce ai comitati possono essere distribuite in modo differente o accorpate anche in un solo comitato, purché sia fornita adeguata informativa sui compiti e sulle attività svolte per ciascuna delle funzioni attribuite e siano rispettate le raccomandazioni del Codice per la composizione dei relativi comitati. Le funzioni di uno o più comitati possono essere attribuite all'intero organo di amministrazione, sotto il coordinamento del presidente, a condizione che: a) gli amministratori indipendenti rappresentino almeno la metà dell'organo di amministrazione; b) l'organo di amministrazione dedichi all'interno delle sessioni consiliari adeguati spazi all'espletamento delle funzioni tipicamente attribuite ai medesimi comitati. Nel caso in cui le funzioni del comitato remunerazioni siano riservate all'organo di amministrazione, si applica l'ultimo periodo della raccomandazione 26. Le società diverse da quelle grandi possono attribuire all'organo di amministrazione le funzioni del comitato controllo e rischi, anche in assenza della condizione sopra indicata alla lettera a). Le società a proprietà concentrata, anche grandi, possono attribuire all'organo di amministrazione le funzioni del comitato nomine, anche in assenza della condizione sopra indicata alla lettera a). |
Capitolo 5 Paragrafo 5.1 Paragrafo 5.2 Paragrafo 5.3 Paragrafo 5.4 Paragrafo 9.1 |
||
| R.17: L'organo di amministrazione definisce i compiti dei comitati e ne determina la composizione, privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti ed evitando, nelle società grandi, una eccessiva concentrazione di incarichi in tale ambito. Ciascun comitato è coordinato da un presidente che informa l'organo di amministrazione delle attività svolte alla prima riunione utile. Il presidente del comitato può invitare a singole riunioni il presidente dell'organo di amministrazione, il chief executive officer, gli altri amministratori e, informandone il chief executive officer, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia; alle riunioni di ciascun comitato possono assistere i componenti dell'organo di controllo. I comitati hanno la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, disporre di risorse finanziarie e avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dall'organo di amministrazione. |
✓ | Paragrafo 4.8 Capitolo 5 Paragrafo 5.1 Paragrafo 5.2 Paragrafo 5.3 Paragrafo 5.4 Paragrafo 9.1 |
|
| R.18: L'organo di amministrazione delibera, su proposta del presidente, la nomina e la revoca del segretario dell'organo e ne definisce i requisiti di professionalità e le attribuzioni nel proprio regolamento. Il segretario supporta l'attività del presidente e fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza all'organo di amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario. |
✓ | Paragrafo 4.6 | |
| Art. 4 - Nomina degli amministratori e autovalutazione dell'organo di amministrazione |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| P.XIII: L'organo di amministrazione cura, per quanto di propria competenza, che il processo di nomina e di successione degli amministratori sia trasparente e funzionale a realizzare la composizione ottimale dell'organo amministrativo secondo i princìpi dell'articolo 2. |
✓ | Paragrafo 4.2 Paragrafo 4.3 Paragrafo 4.12 |
|
| P.XIV: L'organo di amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti, attraverso procedure formalizzate di cui sovrintende l'attuazione. |
✓ | Paragrafo 4.12 | |
| R.19: L'organo di amministrazione affida al comitato nomine il compito di coadiuvarlo nelle attività di: a) autovalutazione dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati; b) definizione della composizione ottimale dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati; c) individuazione dei candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione; d) eventuale presentazione di una lista da parte dell'organo di amministrazione uscente da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente; e) predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione del chief executive officer e degli altri amministratori esecutivi. |
✓ | Paragrafo 5.3 | |
| R.20: Il comitato nomine è composto in maggioranza da amministratori indipendenti. | ✓ | Paragrafo 5.3 | |
| R.21: L'autovalutazione ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati, considerando anche il ruolo che esso ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. |
✓ | Paragrafo 4.12 | |
| R.22: L'autovalutazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione. Nelle società grandi diverse da quelle a proprietà concentrata l'autovalutazione è condotta con cadenza annuale e può essere realizzata anche con modalità differenziate nell'arco del mandato dell'organo, valutando l'opportunità di avvalersi almeno ogni tre anni di un consulente indipendente. |
✓ | Paragrafo 4.12 | |
| R.23: Nelle società diverse da quelle a proprietà concentrata l'organo di amministrazione: − esprime, in vista di ogni suo rinnovo, un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione; − richiede a chi presenta una lista che contiene un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere di fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito della lista, circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso dall'organo di amministrazione, anche con riferimento ai criteri di diversità previsti dal principio VII e dalla raccomandazione 8, e di indicare il proprio candidato alla carica di presidente dell'organo di amministrazione, la cui nomina avviene secondo le modalità individuate nello statuto. L'orientamento dell'organo di amministrazione uscente è pubblicato sul sito internet della società con congruo anticipo rispetto alla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea relativa al suo rinnovo. L'orientamento individua i profili manageriali e professionali e le competenze ritenute necessarie, anche alla luce delle caratteristiche settoriali della società, considerando i criteri di diversità indicati dal principio VII e dalla |
✓ | Paragrafo 4.2 Paragrafo 4.3 Paragrafo 4.12 |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| raccomandazione 8 e gli orientamenti espressi sul numero massimo degli incarichi in applicazione della raccomandazione 15. |
|||
| R.24: Nelle società grandi, l'organo di amministrazione: − definisce, con il supporto del comitato nomine, un piano per la successione del chief executive officer e degli amministratori esecutivi che individui almeno le procedure da seguire in caso di cessazione anticipata dall'incarico; − accerta l'esistenza di adeguate procedure per la successione del top management. |
✓ | Paragrafo 4.12 | |
| Art. 5 - Remunerazione |
|||
| XV. La politica per la remunerazione degli amministratori, dei componenti dell'organo di controllo e del top management è funzionale al perseguimento del successo sostenibile della società e tiene conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella società. |
✓ | Paragrafo 4.11 Paragrafo 5.1 Paragrafo 10.5 |
|
| XVI. La politica per la remunerazione è elaborata dall'organo di amministrazione, attraverso una procedura trasparente. |
✓ | Paragrafo 4.11 Paragrafo 5.1 |
|
| XVII. L'organo di amministrazione assicura che la remunerazione erogata e maturata sia coerente con i princìpi e i criteri definiti nella politica, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione. |
✓ | Paragrafo 4.11 Paragrafo 5.1 |
|
| R.25: L'organo di amministrazione affida al comitato remunerazioni il compito di: a) coadiuvarlo nell'elaborazione della politica per la remunerazione; b) presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; c) monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione e verificare, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance; d) valutare periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management. Per disporre di persone dotate di adeguata competenza e professionalità, la remunerazione degli amministratori, sia esecutivi sia non esecutivi, e dei componenti dell'organo di controllo è definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione diffuse nei settori di riferimento e per società di analoghe dimensioni, considerando anche le esperienze estere comparabili e avvalendosi all'occorrenza di un consulente indipendente. |
✓ | Capitolo 5 Paragrafo 5.1 |
|
| R.26: Il comitato remunerazioni è composto da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti ed è presieduto da un amministratore indipendente. Almeno un componente del comitato possiede un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dall'organo di amministrazione in sede di nomina. Nessun amministratore prende parte alle riunioni del comitato remunerazioni in cui vengono formulate le proposte relative alla propria remunerazione. |
✓ | Paragrafo 5.1 |


| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| R.27: La politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi e del top management definisce: a) un bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi della società, tenuto conto delle caratteristiche dell'attività d'impresa e del settore in cui essa opera, prevedendo comunque che la parte variabile rappresenti una parte significativa della remunerazione complessiva; b) limiti massimi all'erogazione di componenti variabili; c) obiettivi di performance, cui è legata l'erogazione delle componenti variabili, predeterminati, misurabili e legati in parte significativa a un orizzonte di lungo periodo. Essi sono coerenti con gli obiettivi strategici della società e sono finalizzati a promuoverne il successo sostenibile, comprendendo, ove rilevanti, anche parametri non finanziari; d) un adeguato lasso temporale di differimento – rispetto al momento della maturazione – per la corresponsione di una parte significativa della componente variabile, in coerenza con le caratteristiche dell'attività d'impresa e con i connessi profili di rischio; e) le intese contrattuali che consentano alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati in seguito rivelatisi manifestamente errati e delle altre circostanze eventualmente individuate dalla società; f) regole chiare e predeterminate per l'eventuale erogazione di indennità per la cessazione del rapporto di amministrazione, che definiscono il limite massimo della somma complessivamente erogabile collegandola a un determinato importo o a un determinato numero di anni di remunerazione. Tale indennità non è corrisposta se la cessazione del rapporto è dovuta al raggiungimento di risultati obiettivamente inadeguati. |
✓ | Paragrafo 4.11 | |
| R.28: I piani di remunerazione basati su azioni per gli amministratori esecutivi e il top management incentivano l'allineamento con gli interessi degli azionisti in un orizzonte di lungo termine, prevedendo che una parte prevalente del piano abbia un periodo complessivo di maturazione dei diritti e di mantenimento delle azioni attribuite pari ad almeno cinque anni. |
✓ | Paragrafo 4.11 | |
| R.29: La politica per la remunerazione degli amministratori non esecutivi prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari; tale compenso non è legato, se non per una parte non significativa, a obiettivi di performance finanziaria. |
✓ | Paragrafo 4.11 | |
| R.30: La remunerazione dei membri dell'organo di controllo prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto e alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa e alla sua situazione. |
✓ | Paragrafo 10.5 | |
| R.31: L'organo di amministrazione, in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con un amministratore esecutivo o un direttore generale, rende note mediante un comunicato, diffuso al mercato ad esito dei processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di eventuali indennità e/o altri benefici, informazioni dettagliate in merito: a) all'attribuzione o al riconoscimento di indennità e/o altri benefici, alla fattispecie che ne giustifica la maturazione |
✓ | Capitolo 2 |


| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| (p.e. per scadenza della carica, revoca dalla medesima o accordo transattivo) e alle procedure deliberative seguite a tal fine all'interno della società; b) all'ammontare complessivo dell'indennità e/o degli altri benefici, alle relative componenti (inclusi i benefici non monetari, il mantenimento dei diritti connessi a piani di incentivazione, il corrispettivo per gli impegni di non concorrenza od ogni altro compenso attribuito a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma) e alla tempistica della loro erogazione (distinguendo la parte corrisposta immediatamente da quella soggetta a meccanismi di differimento); c) all'applicazione di eventuali clausole di restituzione (claw-back) o trattenimento (malus) di una parte della somma; d) alla conformità degli elementi indicati alle precedenti lettere a), b) e c) rispetto a quanto indicato nella politica per la remunerazione, con una chiara indicazione dei motivi e delle procedure deliberative seguite in caso di difformità, anche solo parziale, dalla politica stessa; e) informazioni circa le procedure che sono state o saranno seguite per la sostituzione dell'amministratore esecutivo o del direttore generale cessato. |
|||
| Art. 6 - Sistema di controllo interno e gestione dei rischi |
|||
| P.XVIII: Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della società. |
✓ | Capitolo 8 Paragrafo 8.1 Paragrafo 8.2 |
|
| P.XIX: L'organo di amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società e ne valuta annualmente l'adeguatezza e l'efficacia. |
✓ | Paragrafo 8.1 Paragrafo 8.2 Paragrafo 8.3 |
|
| P.XX: L'organo di amministrazione definisce i princìpi che riguardano il coordinamento e i flussi informativi tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi al fine di massimizzare l'efficienza del sistema stesso, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri dell'organo di controllo. |
✓ | Paragrafo 8.3 | |
| R.32: L'organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge, ciascuno per le proprie competenze: a) l'organo di amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema; b) il chief executive officer, incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; c) il comitato controllo e rischi, istituito all'interno dell'organo di amministrazione, con il compito di supportare le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario. Nelle società che adottano il modello societario "one-tier" o "two-tier", le funzioni del comitato controllo e rischi possono essere attribuite all'organo di controllo. d) il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di |
✓ | Paragrafo 8.3 Paragrafo 8.4 Paragrafo 8.5 |


| Principali | |||
|---|---|---|---|
| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | riferimenti nella |
| Relazione | |||
| gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di | |||
| amministrazione; | |||
| e) le altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli (quali le funzioni di risk management e di presidio del rischio | |||
| legale e di non conformità), articolate in relazione a dimensione, settore, complessità e profilo di rischio | |||
| dell'impresa; | |||
| f) l'organo di controllo, che vigila sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. | |||
| R.33: L'organo di amministrazione, con il supporto del comitato controllo e rischi: | |||
| a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie | |||
| della società e valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del medesimo sistema rispetto alle | |||
| caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia; | |||
| b) nomina e revoca il responsabile della funzione di internal audit, definendone la remunerazione coerentemente | |||
| con le politiche aziendali, e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri | |||
| compiti. Qualora decida di affidare la funzione di internal audit, nel suo complesso o per segmenti di operatività, a | |||
| un soggetto esterno alla società, assicura che esso sia dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza | |||
| e organizzazione e fornisce adeguata motivazione di tale scelta nella relazione sul governo societario; | |||
| c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal | |||
| audit, sentito l'organo di controllo e il chief executive officer; | |||
| d) valuta l'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle altre funzioni | |||
| aziendali indicate nella raccomandazione 32, lett. e), verificando che siano dotate di adeguate professionalità e | |||
| risorse; | ✓ | Paragrafo 8.3 | |
| e) attribuisce all'organo di controllo o a un organismo appositamente costituito le funzioni di vigilanza ex art. 6, | |||
| comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l'organismo non coincida con l'organo di controllo, | |||
| l'organo di amministrazione valuta l'opportunità di nominare all'interno dell'organismo almeno un amministratore | |||
| non esecutivo e/o un membro dell'organo di controllo e/o il titolare di funzioni legali o di controllo della società, al | |||
| fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei | |||
| rischi; | |||
| f) valuta, sentito l'organo di controllo, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e | |||
| nella relazione aggiuntiva indirizzata all'organo di controllo; | |||
| g) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di | |||
| gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best | |||
| practice nazionali e internazionali di riferimento, esprime la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del | |||
| sistema stesso e dà conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'organismo di vigilanza di cui alla | |||
| precedente lettera e). | |||
| R.34: Il chief executive officer: | ✓ | Paragrafo 8.3 | |
| a) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla |


| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| società e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame dell'organo di amministrazione; b) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia, nonché curandone l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; c) può affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto di regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente dell'organo di amministrazione, al presidente del comitato controllo e rischi e al presidente dell'organo di controllo; d) riferisce tempestivamente al comitato controllo e rischi in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato possa prendere le opportune iniziative. |
|||
| R.35: Il comitato controllo e rischi è composto da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti ed è presieduto da un amministratore indipendente. Il comitato possiede nel suo complesso un'adeguata competenza nel settore di attività in cui opera la società, funzionale a valutare i relativi rischi; almeno un componente del comitato possiede un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi. Il comitato controllo e rischi, nel coadiuvare l'organo di amministrazione: a) valuta, sentiti il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale e l'organo di controllo, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; b) valuta l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite, coordinandosi con l'eventuale comitato previsto dalla raccomandazione 1, lett. a); c) esamina il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; d) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza; e) esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit; f) monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit; g) può affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente dell'organo di controllo; h) riferisce all'organo di amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. |
✓ | Paragrafo 5.2 |

| No Banca Popolare No di Sondrio Fondrio Fordana Nel 1871 | ||
|---|---|---|
| Principi e Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance | Applicazione | Non applicazione | Principali riferimenti nella Relazione |
|---|---|---|---|
| R.36: Il responsabile della funzione di internal audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dall'organo di amministrazione. Egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico. Il responsabile della funzione di internal audit: a) verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit approvato dall'organo di amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi; b) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; c) anche su richiesta dell'organo di controllo, predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza; d) trasmette le relazioni di cui alle lettere b) e c) ai presidenti dell'organo di controllo, del comitato controllo e rischi e dell'organo di amministrazione, nonché al chief executive officer, salvo i casi in cui l'oggetto di tali relazioni riguardi specificamente l'attività di tali soggetti; e) verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile. |
✓ | Paragrafo 8.4 | |
| R.37: Il componente dell'organo di controllo che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri componenti del medesimo organo e il presidente dell'organo di amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. L'organo di controllo e il comitato controllo e rischi si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti. Il presidente dell'organo di controllo, o altro componente da lui designato, partecipano ai lavori del comitato controllo e rischi. |
✓ | Paragrafo 5.2 Paragrafo 9.1 Paragrafo 10.3 |
Esercizio 2024
Per informazioni rivolgersi a Banca Popolare di Sondrio spa Piazza Garibaldi, 16 23100 Sondrio
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