Governance Information • Mar 31, 2025
Governance Information
Open in ViewerOpens in native device viewer
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI DI DOVALUE S.P.A.
AI SENSI DELL'ART. 123 BIS DEL TUF PER L'ANNO 2024
Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025


| GLOSSARIO 4 | |
|---|---|
| 1. PROFILO DELL'EMITTENTE 6 | |
| 2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) ALLA DATA DEL | |
| 31 DICEMBRE 2024 10 | |
| a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123 bis, comma 1, lett. a), TUF)10 | |
| b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123 bis, comma 1, lett. b), TUF) 11 | |
| c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123 bis, comma 1, lett. c), TUF) 11 | |
| d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123 bis, comma 1, lettera d), TUF) 12 | |
| e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio del diritto di voto (ex art. 123 bis, comma 1, lettera e), TUF) 12 | |
| f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123 bis, comma 1, lettera f), TUF) 12 | |
| g) Accordi tra azionisti noti a doValue ai sensi dell'art. 122 TUF (ex art. 123 bis, comma 1, lettera g) TUF) 12 | |
| h) Clausole di change of control (ex art. 123 bis, comma 1, lettera h) TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter TUF)13 |
|
| i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123 bis, comma 1, lettera m) TUF) 18 | |
| l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e seguenti C.C.) 20 | |
| 3. COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a) prima parte, TUF) 21 | |
| 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 22 |
|
| 4.1 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE22 | |
| 4.2 NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lettera l), prima parte, TUF) 25 | |
| 4.3 COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF) 28 | |
| 4.4 FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 42 | |
| 4.5 RUOLO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 45 | |
| 4.6 CONSIGLIERI ESECUTIVI47 | |
| 4.7 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI E LEAD INDEPENDENT DIRECTOR 48 | |
| 5. GESTIONE DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 51 | |
| Gestione delle Informazioni Privilegiate51 | |
| Internal Dealing52 | |
| 6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF) 54 | |
| 7. AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO PER LE | |
| NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE 55 | |
| 7.1 AUTOVALUTAZIONE E SUCCESSIONE DEGLI AMMINISTRATORI 55 | |
| 8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI – COMITATO PER LE NOMINE E PER LA |
|
| REMUNERAZIONE 58 | |
| 8.1 REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI58 | |
| 8.2 COMITATO PER LE NOMINE E PER LA REMUNERAZIONE58 | |
| 9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI – COMITATO CONTROLLO E | |
| RISCHI 64 | |
| 9.1 CHIEF EXECUTIVE OFFICER 82 | |
| 9.2 COMITATO CONTROLLO E RISCHI83 | |
2

| 9.3 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT 89 | |
|---|---|
| 9.4 MODELLO ORGANIZZATIVO ex D. Lgs. 231/2001 92 | |
| 9.5 REVISORE94 | |
| 9.6 DIRIGENTE PREPOSTO E ALTRI RUOLI E FUNZIONI AZIENDALI 94 | |
| 9.7 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 96 |
|
| 10 INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 98 | |
| 11 COLLEGIO SINDACALE 99 | |
| 11.1 NOMINA E SOSTITUZIONE 99 |
|
| 11.2 COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO (ex art. 123-bis, c. 2, lett. d) e d- bis), TUF) 101 |
|
| 11.3 RUOLO104 |
|
| 12 RAPPORTI CON GLI AZIONISTI E GLI ALTRI STAKEHOLDER RILEVANTI 106 | |
| 13 ASSEMBLEE 109 | |
| 14 ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), seconda | |
| parte, TUF) 112 | |
| 15 CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 113 | |
| 16 CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE | |
| GOVERNANCE 114 | |
| TABELLE 115 | |
| TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DEL 31/12/2024 115 | |
| TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 117 | |
| TABELLA 3: STRUTTURA DEI COMITATI CONSILIARI ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 119 | |
| TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE ALLA DATA DI CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 121 | |

Assemblea: l'Assemblea degli Azionisti di doValue.
Codice/Codice CG/Codice di Corporate Governance: il codice delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Cod. Civ. / C.C.: il Codice Civile Italiano.
Collegio Sindacale: il Collegio Sindacale di doValue.
Comitato/Comitato CG/Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate, promosso, oltre che da Borsa Italiana S.p.A., da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
Comitati Endoconsiliari: Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, collettivamente intesi.
Comitato per le Nomine e per la Remunerazione: il Comitato endoconsiliare con funzioni istruttorie, propositive e consultive in materia di Nomine e Remunerazione. avvalendosi della facoltà di cui alla Raccomandazione 16 del Codice di Corporate Governance.
Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità: il Comitato con funzioni istruttorie, propositive e consultive in materia di Rischi e Operazioni con Parti Correlate e di sostenibilità.
Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione di doValue.
Emittente / doValue / Società / Capogruppo: doValue S.p.A., con sede legale in Viale dell'Agricoltura, 7 - 37135 Verona capitale sociale di euro 68.614.035,50, interamente versato, iscritta al Registro delle Imprese di Verona, nel R.E.A. con n. VR/19260, codice fiscale 00390840239 e partita I.V.A. 02659940239.
ESRS: i principi di rendicontazione di sostenibilità definiti nel Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 della Commissione del 31 luglio 2023.
Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la presente Relazione, compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024.
Gruppo / Gruppo doValue: il Gruppo doValue, alla data del 31 dicembre 2024 in base al perimetro di consolidamento, composto da doValue in qualità di Capogruppo ed anche in esito all'acquisizione di Gardant S.p.A. completata il 22 novembre 2024 : doNext S.p.A, doData srl, doValue Spain Servicing S.A., doValue Special Projects Cyprus Limited, doAdvise Advisory Services Single Member S.A, doValue Greece Loans and Credits Claim Management Société Anonyme, doValue Greece Real Estate Services single member Société Anonyme, doValue Cyprus, finThesis Financing Solutions Creators Single Member S. A, Adsolum Real Estate, Team 4 Collection and Consulting S.L.U, Gardant SpA, Master Gardant S.p.A, Special Gardant S.p.A., Gardant Investor SgR S.p.A, Gardant Liberty Servicing S.p.A, Gardant Bridge S.p.A., Gardant Bridge Servicing S.p.A., oltre alle seguenti SPV Aurelia SPV S.r.l., Bramito SPV S.r.l., Celio SPV S.r.l., Cosmo SPV S.r.l., Leviticus SPV S.r.l., Lucullo S.r.l., New Levante SPV S.r.l., Ponente SPV S.r.l., Pop NPLs 2020 S.r.l., Tevere SPV S.r.l., Tiberina SPV S.r.l., Loira SPV S.r.l., LeaseCo One S.r.l., LeaseCo Europa S.r.l., LeaseCo Simeto S.r.l. in liquidazione, Vette
4


MAR.: "Market Abuse Regulation" - Regolamento EU n° 596/2014 sugli abusi di mercato.
MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana in cui sono negoziate anche le azioni doValue.
Quotazione: la quotazione delle azioni dell'Emittente sul MTA, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A, con inizio delle negoziazioni il 14 luglio 2017, con azioni ammesse alle negoziazioni sul segmento Euronext STAR Milan dal 3 giugno 2022.
Regolamento di Esecuzione: il Regolamento EU n° 347/2016 per l'esecuzione del MAR.
Regolamento Emittenti Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Parti Correlate CONSOB: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, che le società sono tenute a redigere ai sensi dell'art. 123 bis del TUF.
Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la relazione.
Relazione sulla Remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2024, redatta dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter TUF e 84-quater Regolamento Emittenti Consob.
Sito Internet doValue: il sito internet della Società disponibile alla pagina www.doValue.it.
Società di Revisione: EY S.p.A.
Statuto: lo statuto vigente di doValue così come pubblicato sul sito web della società alla data di approvazione del presente documento.
TUF: il Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, (cd. "Testo Unico della Finanza"), come di tempo in tempo aggiornato.

doValue, quotata sul MTA di Borsa Italiana (ora Euronext Milan) dal 14 luglio 2017, è una società di servizi di servicing (ex. art. 115 del T.U.L.P.S. che regola il settore del recupero crediti); dal 3 giugno 2022 le azioni ordinarie di doValue sono state ammesse alle negoziazioni sul segmento Euronext STAR Milan.
La Società ha adottato il modello di amministrazione e controllo di tipo "tradizionale", la cui struttura è incentrata sulla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, in qualità di organo con funzioni di controllo, entrambi di nomina assembleare. È inoltre prevista la nomina da parte del Consiglio di Amministrazione di un Amministratore Delegato.
Il Gruppo doValue offre, in Italia e all'estero, ai propri clienti, sia Banche che Investitori, servizi di gestione di portafogli di crediti. doValue, Capogruppo del Gruppo doValue, rappresenta il primo operatore del Sud Europa attivo nei servizi di credit management e real estate, prevalentemente derivanti da crediti non-performing, per conto di banche e investitori. Il Gruppo opera principalmente in Italia, Spagna, Grecia e Cipro e fornisce servizi integrati di gestione dei crediti e degli asset real estate, con l'obiettivo di supportare banche e investitori proprietari degli asset nei loro obiettivi di creazione di valore.
Le principali aree di attività del Gruppo sono le seguenti:
Per un profilo sull'emittente si rinvia anche al Sito www.doValue.it.
Il Gruppo ha inoltre l'obiettivo di realizzare importanti sinergie e la sua organizzazione prevede una significativa integrazione tra controllate e Capogruppo. Infatti. il governo unitario del Gruppo viene garantito dal ruolo di indirizzo, governo e supporto svolto dalla Capogruppo anche attraverso l'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e ss. del Codice Civile, nonché dall'osservanza, da parte di tutte le società che ne fanno parte, di un insieme di principi comuni posti alla base dell'operatività aziendale.
Come noto, a fine dell'esercizio 2024 è stata completata con successo l'acquisizione del 100% del capitale di Gardant S.p.A. e delle sue controllate, che ha rafforzato ulteriormente il posizionamento unico di doValue come leader del credit management asset light in Sud Europa. L'acquisizione, perfezionata il 22 novembre 2024 era soggetta ad una serie di condizioni sospensive, tutte realizzatesi, tra cui un aumento di capitale riservato, un aumento di capitale in opzione, meglio descritte nel paragrafo 2 (i) e ottenimento delle relative approvazioni regolamentari applicabili.
In ragione della molto limitata incidenza temporale degli effetti dell'integrazione rispetto all'esercizio 2024, ai fini della presente relazione, il perimetro dell'ex gruppo Gardant, è stato preso in considerazione solo ai fini delle partecipazioni e del consolidato, come di volta in volta indicato. La Direzione e Coordinamento ed armonizzazione dei processi si prevede che si svilupperà in via maggiormente significativa nel corso del 2025.

In coerenza con il Principio I del Codice di Corporate Governance, il sistema di Corporate Governance di doValue, riconosciuto anche dalle principali Agenzie di Rating ESG come best practice del settore, ha l'obiettivo di contribuire al raggiungimento di un successo sostenibile, massimizzare il valore per gli Stakeholder, assicurare i più alti livelli di trasparenza e integrità nella conduzione delle attività di business e presidiare il sistema di controllo dei rischi aziendali. La sostenibilità, infatti, è un elemento strategico per la crescita e la competitività.
Considerato il ruolo strategico del Gruppo nel sistema finanziario, doValue si è pertanto impegnata ad integrare la sostenibilità nella strategia aziendale, incorporando i principi ESG, "Per le Persone, per l'Ambiente, per un Futuro Sostenibile", nel nuovo Piano Industriale 2024-2026.
Al fine di integrare sempre più la sostenibilità nel business, doValue ha quindi implementato una Governance che prevede l'interazione di diversi organi dedicati alla supervisione e alla gestione di queste tematiche.
In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione esercita un ruolo fondamentale di guida dell'Emittente con l'obiettivo di perseguirne il successo sostenibile.
Il Consiglio di Amministrazione ha poi attribuito al Comitato Rischi e Operazioni con Parti Correlate anche le funzioni in materia di sostenibilità, con l'obiettivo di ricevere supporto da detto Comitato nell'analisi dei temi rilevanti per il perseguimento del successo sostenibile inteso come generazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. Per una diffusa analisi dei compiti e delle responsabilità del comitato in parola, si rinvia alla Sezione 9.2 della presente Relazione. Inoltre, doValue, in qualità di Emittente, rientrando tra gli enti di interesse pubblico, ha presentato nel corso dell'esercizio 2023 la dichiarazione consolidata in materia di informazione non finanziaria redatta in conformità al Decreto Legislativo 254/2016 - che attua la Direttiva 2014/95/UE - e al relativo Regolamento Consob di attuazione adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018, approvata dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024. Le linee strategiche di sostenibilità di doValue sono il risultato di un lungo percorso avviato nel 2016 dal Gruppo, in collaborazione con i propri Stakeholder. L'attenzione di doValue verso i temi ESG si concretizza in una strategia volta a favorire l'inclusione finanziaria e a contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema economico. Consapevoli della crescente importanza delle questioni ESG nell'economia globale e considerato il ruolo strategico del Gruppo nello sviluppo sostenibile del sistema finanziario, doValue si è impegnata ad integrare la sostenibilità nella strategia aziendale. In linea con i più rilevanti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGS) dell'Agenda ONU 2030 sui quali il Gruppo focalizzerà le proprie azioni nel prossimo triennio, doValue ha definito i Target ESG a medio-lungo termine chiari e misurabili relativi alla riduzione delle emissioni di CO2, all'efficienza energetica, alla responsabilità sociale e alla governance etica.
Il Gruppo ha poi continuato a promuovere un dialogo attivo con i propri Stakeholder per raccogliere feedback e migliorare costantemente la propria strategia di sostenibilità.
Infine, ai sensi della nuova Direttiva europea n. 2022/2464, riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD), pubblicata il 16 dicembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale UE ed entrata in vigore nella sua formulazione finale il 5 gennaio 2023, il Gruppo doValue, in qualità di

organizzazione già soggetta all'obbligo di rendicontazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016, risponde agli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva già a partire dall'anno fiscale 2024 e giungerà alla pubblicazione della nuova informativa di sostenibilità nei primi mesi del 2025.
L'eccellenza operativa e l'impegno concreto di doValue sul fronte della sostenibilità sono dimostrati anche dai costanti upgrade riconosciuti dalle principali Agenzie di Rating ESG. Al seguente link la pagina del sito web dedicata https://dovalue.it/it/esg/rating-esg .
Per ciò che attiene il ruolo del Consiglio di Amministrazione, la remunerazione degli amministratori ed ai relativi interventi in materia di sostenibilità sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si rinvia alle Sezioni 4, 8 e 9.
*******
La Società è qualificata come PMI in quanto la capitalizzazione di mercato relativa all'anno 2024 (calcolata in conformità all'articolo 2-ter, comma 1, del Regolamento Emittenti) è stata inferiore alla soglia prevista dall'articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1), del TUF.
La capitalizzazione della Società al 30.12.2024 era pari a € 273,8 milioni, mentre i ricavi per l'esercizio al 2024 ammontano a circa Euro 470 milioni su base consolidata.1
Ciò comporta, tra le altre, il mantenimento della soglia minima delle partecipazioni rilevanti, da comunicare ai sensi dell'articolo 120 del TUF, al 5% del capitale sociale votante.
doValue non rientra nella definizione del Codice di Corporate Governance di "società grande" né in quella di "società a proprietà concentrata".
*******
Si riporta di seguito il sociogramma con le principali partecipazioni dell'emittente al 31 dicembre 2024.

1 Include anche Gardant S.p.A. per il mese di dicembre 2024.

Pertanto, doValue detiene il 100% del capitale delle seguenti società appartenenti al Gruppo doValue:
doValue, inoltre, controlla direttamente le seguenti società attive nell'attività di gestione e recupero crediti:
doValue controlla indirettamente le seguenti società:
• dovalue Cyprus Limited, Adsolum Real Estate, Team 4 Collection and Consulting S.L.U per il tramite di doValue Spain,. e dal 22 novembre 2024, per il tramite di Gardant S.p.A., Master Gardant S.p.A., Special Gardant S.p.A., Gardant Investor SgR, Gardant Liberty Servicing S.p.A. 4, Gardant Bridge S.p.A.5, Gardant Bridge Servicing S.p.A6 , LeaseCo One srl, LeaseCo Europa srl, LeaseCo Simeto srl.
doValue detiene partecipazioni dirette di minoranza in:
Infine, doValue - per il tramite di doNext - detiene una partecipazione indiretta di minoranza pari al 16% del capitale, in Società Gestione Crediti Delta S.p.A. ("SGCD"), società operante nell'ambito della gestione e recupero crediti in Italia.
2 Il rimanente 6% di capitale sociale è detenuto da doValue Spain.
3 Il rimanente 20% di capitale sociale è detenuto da Eurobank S.A..
4 Il 70% del capitale sociale è detenuto da Special Gardant, il rimanente 30% da Banco BPM
5 Il 95,9 del capitale sociale è detenuto da Special Gardant, il rimanente 4,1 da FBS NEXT SPA
6 Il 70% del capitale sociale è detenuto da Gardant Bridge , il rimanente 30% da BPER BANCA
Il capitale sociale di doValue – che viene meglio e compiutamente descritto nella Tabella 1 in calce alla presente Relazione - è interamente composto da azioni ordinarie, negoziate al MTA di Borsa Italiana, ora Euronext Milan. Con provvedimento di Borsa Italiana n. 8858 del 25 maggio 2022, le azioni ordinarie di doValue, dal 3 giugno 2022, sono state ammesse a negoziare sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan. Il capitale sociale di doValue al 31 dicembre 2024 ammonta a Euro 68.614.035,50 (interamente sottoscritto e versato), diviso in n. 190.140.355 di azioni - indivisibili e nominative - prive di indicazione del valore nominale e non ha subito variazioni alla data della presente Relazione.
| Soggetto detentore di partecipazione indiretta |
Azionisti | Numero azioni | Quota detenuta |
N. Azioni complessivo |
Quota complessiva detenuta |
|---|---|---|---|---|---|
| AVIO S.a.r.l. (*) | 39.078.000 | 20,55% | |||
| FIG Buyer GP, LLC | Altri investitori riconducibili a FIG Buyer GP, LLC (*) |
5.019.656 | 2,64% | 44.097.656 | 23,19% |
| Paul Singer | Tiber Investment S.à r.l. (**) |
34.611.664 | 18,20% | 34.611.664 | 18,20% |
| Bain Capital Credit Member, LLC |
Sankaty European Investments S.à r.l. (***) |
21.184.062 | 11,14% | 21.184.062 | 11,14% |
| doValue (Azioni proprie) | 555.385 | 0,29% | 555.385 | 0,29% | |
| Altri Azionisti | 89.691.588 | 47,17% | 89.691.588 | 47,17% | |
| TOTALE | 190.140.355 | 100,00% | 190.140.355 | 100,00% |
(*) Azionisti riconducibili a FIG Buyer GP, LLC. , come risultante dalla comunicazione 120A del 05 dicembre 2024 (**) Azionisti riconducibili al Sig. Paul Singer, anche per conto delle controllate Elliott Investment Management GP LLC, Elliott Investment Management LP, Elliott International LP, Buckthorn International Limited, come risultante dalla comunicazione 120A del 29 novembre 2024
(***) Azionisti riconducibili a Bain Capital Credit Member LLC, come risultante dalla comunicazione del 02 dicembre 2024


La capitalizzazione della Società risente delle fluttuazioni dei valori di mercato e, considerando il valore delle azioni della Società nell'Esercizio 2024, si possono rilevare le dinamiche sotto riportate, influenzata anche da operazioni sul capitale come il raggruppamento di 1 a 5 a settembre u.s. e l'aumento di capitale da circa €150 milioni perfezionatosi a dicembre 2024:
| DATA | VALORE AZIONI | CAPITALIZZAZIONE |
|---|---|---|
| Valore chiusura 3 gennaio 2024 | € 3,35 | € 268.084.932 |
| Valore chiusura 30 dicembre 2024 | € 1,44 | € 273.802.111 |
Non vi sono correntemente in doValue sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti che escludano l'esercizio diretto dei diritti di voto.
Relativamente alle azioni proprie, si rinvia al successivo paragrafo i) del presente capitolo.
Non sussistono restrizioni al trasferimento dei titoli azionari, essendo le azioni trasferibili nei modi di legge.
In base alle comunicazioni ricevute da doValue, al 31 dicembre 2024 sono tre i "Soggetti" che possiedono, anche indirettamente, una quota superiore al 3% del capitale sociale, nello specifico trattasi di:
Alla data di approvazione della presente Relazione non sono pervenute ulteriori comunicazioni da parte degli azionisti che hanno modificato il quadro qui presentato (si rimanda al paragrafo n. 15).

Non esistono titoli che conferiscano diritti speciali di controllo su doValue.
Esistono in doValue sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti. Per un quadro d'insieme si rimanda a quanto illustrato nella Politica sulla Remunerazione della Società; i dipendenti titolari di azioni della Società esercitano i propri diritti di soci con le stesse modalità degli altri azionisti.
Non esistono con riferimento alle azioni dell'Emittente restrizioni al diritto di voto, o meccanismi tali da configurare potenziali restrizioni.
Più precisamente, il Patto Parasociale prevedeva che, qualora le Parti avessero concordato la composizione e, successivamente, presentato le Liste Congiunte, le pattuizioni parasociali ivi contenute avrebbero cessato la propria efficacia alla conclusione dell'Assemblea di Nomina.
In data 26 aprile 2024 si è svolta l'Assemblea di nomina della Società in relazione alla quale le Parti avevano depositato le Liste Congiunte. Pertanto, in pari data, il Patto Parasociale ha cessato di essere efficace.
Il Patto Parasociale aveva ad oggetto complessive n. 33.477.849 azioni della Società direttamente detenute dalle Parti (e, nel caso di Avio, anche indirettamente per il tramite di Principal Holdings I LP, Fortress Investment Group LLC, Fortress Operating Entity I LP, Adige Investments S.à r.l), pari al 41,85% del capitale sociale e dei diritti di voto della Società.
Della notizia dello scioglimento del Patto Parasociale è stata data pubblicità a partire dal 30 aprile 2024 sul sito internet della società e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE"e sul quotidiano "Il Sole 24 Ore" in data 1° maggio 2024.
Per completezza, si ricorda che nel contesto del perfezionamento dell'acquisizione di Gardant e dell'aumento di capitale, AVIO S.à r.l., Principal Holdings I LP, Adige Investments S.à r.l., FIG LLC, Fortress Operating Entity I LP, and Sankaty European Investments S.à r.l., Tiber Investments S.à r.l Mr. Mirko Gianluca Briozzo, Harvip S.r.l., and Mr. Guido Giulio Lombardo Fortunato hanno assunto un obbligo di lock-up avente a oggetto l'impegno a non trasferire le azioni di doValue come meglio precisato nell'Offering Memorandum pubblicato sul sito


dell'emittente https://dovalue.it/sites/default/files/Project%20Shield%20-%20Prospectus.pdf .
Nella presente sezione sono indicati i contratti che includono clausole di change of control (ex art. 123 bis, comma 1, lettera h) TUF), in vigore alla data del 31 dicembre 2024:

contratti, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1456 cod. civ.
il diritto di ciascun titolare delle obbligazioni di richiedere alla Società di acquistare tutte, o parte delle relative obbligazioni, detenute ad un prezzo di acquisto pari al 101% dell'importo nominale di tali obbligazioni, oltre ad interessi maturati e non pagati fino alla data di acquisto (non prima di 10 ed entro 60 giorni dalla comunicazione del cambio di controllo ai titolari delle obbligazioni e al trustee da parte della socie, che dovrà essere effettuata entro 60 giorni da tale evento); a meno che doValue non eserciti il suo diritto di rimborsare integralmente il prestito obbligazionario secondo i relativi termini.


(i) una variazione diretta o indiretta del soggetto che detiene o controlla il 50,01% del 50,01% o più delle partecipazioni azionarie del Servicer; (ii) una variazione diretta o indiretta del soggetto che detiene o controlla il 50,01% o più dei diritti di voto del Servicer; e/o (iii) una variazione diretta o indiretta del soggetto che detiene o controlla del diritto di nominare la totalità o la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o dei membri dell'organo direttivo del Servicer.

componente negli organi direttivi della Società o delle società da cui essa dipende direttamente o indirettamente; (ii) l'ingresso nell'azionariato della Società o negli organi direttivi di un'Entità Esclusa (che sono inclusi come allegato al contratto di servizio), tutto ciò senza il previo consenso di Santander. Il consenso preventivo di Santander non sarà richiesto se l'ingresso nel capitale sociale o negli organi di gestione del Servicer è il risultato di un'offerta pubblica effettuata su un mercato secondario ufficiale di un Paese OCSE, fermo restando che tale consenso sarà richiesto se, dopo l'offerta pubblica, qualsiasi concorrente del Gruppo Santander o qualsiasi Entità Esclusa intende entrare direttamente o indirettamente nel capitale sociale del Servicer. Il Servicer comunicherà a Santander ogni potenziale modifica dell'azionariato o degli organi direttivi.

Lo Statuto della Società non prevede deroghe alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 1 bis, TUF né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, TUF.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi l'11 settembre 2024, ha deliberato:

dell'Aumento di Capitale.
(iii) il raggruppamento delle azioni ordinarie di doValue S.p.A. nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria avente godimento regolare ogni 5 azioni ordinarie esistenti e la relativa modifica all'art 5 dello Statuto Sociale.
Il raggruppamento sub (iii) delle n. 80.000.000 azioni ordinarie doValue esistenti in n. 16.000.000 azioni ordinarie doValue di nuova emissione è stato effettuato in data 23 settembre 2024 ed il capitale sociale era pari a 41.280.000.
Le obbligazioni sub (i) sono state emesse in data 13 novembre 2024 e convertite in data 27 novembre 2024 ed il capitale sociale era pari a Euro 51.600.000.
L'offerta in opzione sub (ii) è stata sottoscritta da un gruppo di azionisti di riferimento per un importo di circa Euro 82.500.000,00. La parte restante dell'aumento di capitale (circa €67,5 milioni) è stata garantita da un contratto di garanzia supportato da un pool di banche di primario standing che si sono impegnate a sottoscrivere, in proporzione ai rispettivi impegni assunti ai sensi del Contratto di Underwriting, le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell'offerta.
A seguito dell'emissione di n. 170.140.355 azioni ordinarie prive di valore nominale nell'ambito dell'aumento di capitale in opzione conclusosi il 18 dicembre 2024, il capitale sociale di doValue al 31 dicembre 2024 ammonta a Euro 68.614.035,50, (interamente sottoscritto e versato), diviso in n. 190.140.355 azioni - indivisibili e nominative prive di indicazione del valore nominale e non ha subito variazioni alla data della presente Relazione.
Inoltre, come riportato nello Statuto sociale all'art. 5.5, in data 26 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha attribuito al Consiglio di Amministrazione delega ad aumentare il capitale sociale, in una o più volte e, in ogni caso, in via scindibile, entro il 25 maggio 2025, con esclusione del diritto di opzione ai sensi degli artt. 2443 e 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice Civile, vale a dire a pagamento e in denaro, mediante emissione, anche in più tranche, di un numero di azioni ordinarie non superiore al 10% del numero complessivo di azioni doValue in circolazione alla data di eventuale esercizio della delega.
L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 26 aprile 2024 , con il 99,942% dei voti (pari al 57,114% del capitale sociale complessivo), previa revoca della delibera di autorizzazione assunta in data 27 aprile 2023, per quanto non utilizzato, ha conferito al Consiglio di Amministrazione della Società una nuova autorizzazione all'acquisto di azioni proprie in una o più operazioni, includendo anche la possibilità di operare per tramite di Offerta Pubblica d'Acquisto così come indicati nella proposta deliberativa approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2024 e illustrati nella relazione disponibile sul sito internet della società www.dovalue.it alla sezione "Governance – Assemblea deli Azionisti 26 aprile 2024".
In conformità alla normativa applicabile e con modalità tali da garantire la parità di trattamento degli azionisti, la delibera riguarda l'acquisto, in una o più operazioni, sino a un massimo di n. 8.000.000 di azioni ordinarie della società, pari al 10% del totale, per un periodo di 18 mesi dall'approvazione assembleare.
doValue alla data del 31 dicembre 2024 deteneva n. 555.385 azioni proprie pari all'0,29%del capitale sociale.

L'Emittente non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti Cod.Civ..
Pertanto, la determinazione degli indirizzi strategici e gestionali di doValue e, più in generale, l'intera attività della Società sono frutto di libera autodeterminazione degli organi sociali.
Per quanto concerne le eventuali ulteriori:


doValue ha adottato il modello di governance tradizionale che non risulta influenzato da disposizioni di legge non italiane.
doValue ha formalmente aderito al Codice di Corporate Governance il 25 febbraio 2021.
Nella presente Relazione doValue intende illustrare in dettaglio le modalità con cui il Codice di Corporate Governance è stato applicato dalla Società, dando altresì evidenza dei principi che hanno trovato adesione.
Le pratiche di governo societario adottate dalla Società sono illustrate nel prosieguo della presente Relazione e maggiori informazioni sulla struttura di corporate governance di doValue sono disponibili sul Sito Internet www.dovalue.it.
In conformità alla vigente normativa rivolta alle società con azioni quotate in mercati regolamentati e in adesione alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ricopre un ruolo centrale nel modello di governance della Società e del Gruppo.
In coerenza con il Principio III del Codice di Corporate Governance e ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione, è investito di tutti i poteri per l'ordinaria e straordinaria amministrazione della Società, ad eccezione di quanto riservato dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea degli Azionisti e ha facoltà di compiere tutti gli atti che riterrà opportuni per lo svolgimento delle attività costituenti l'oggetto sociale e strumentali allo stesso.
Sono inoltre di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione le delibere riguardanti:
Il Consiglio di Amministrazione, anche per il tramite dei Comitati Endoconsiliari per i rispettivi ambiti di attività, nel tempo ha valutato e vigilato, per quanto di competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, amministrativa e contabile, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; tale attività risulta posta in essere per il tramite delle funzioni aziendali competenti, che hanno regolarmente riferito in materia al Consiglio di Amministrazione.
In merito alla valutazione sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile delle società controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (Raccomandazione 1. c), l'iniziativa, è stata posta in essere nel corso dell'anno 2024 in linea con gli obiettivi di implementazione di standard operativi e di controllo maggiormente uniformi a livello di Gruppo.

Ai sensi del Codice di Corporate Governance, coerentemente con quanto previsto a livello statutario e nel proprio Regolamento, il Consiglio di Amministrazione, tra l'altro:
In coerenza con la Raccomandazione 1 lett. f), il Consiglio di Amministrazione ha da tempo adottato, in conformità alle previsioni di legge pro tempore vigenti, specifiche disposizioni procedurali volte a garantire il massimo livello di correttezza, accuratezza e tempestività nel processo di gestione e diffusione delle informazioni societarie, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate, oltre alla più ampia trasparenza e accessibilità a favore del mercato (per maggiori dettagli si rinvia alla Sezione 5).
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, in aderenza alla Raccomandazione 3 del Codice di Corporate Governance, ha adottato la politica per la gestione del dialogo con la generalità degli stakeholders, nella prospettiva di favorire la creazione di valore sostenibile nel medio – lungo termine e la definizione della strategia che ispira l'operato della società, (si rinvia per i dettagli alla Sezione 12).

Il sistema di Corporate Governance di doValue, allineato alle disposizioni del Codice di Corporate Governance e riconosciuto dalle principali Agenzie di Rating ESG come best practice del settore, ha l'obiettivo di contribuire al raggiungimento di un successo sostenibile, massimizzare il valore per gli Stakeholder, assicurare i più alti livelli di trasparenza e integrità nella conduzione delle attività di business e presidiare il sistema di controllo dei rischi aziendali. Al fine di integrare sempre più la sostenibilità nel business, doValue ha implementato una Governance che prevede l'interazione di diversi organi dedicati alla supervisione e alla gestione di queste tematiche, tra cui la funzione Communication & Sustainability che ha la responsabilità di identificare, in collaborazione con le funzioni preposte, i rischi legati alle tematiche di sostenibilità, nonché individuare aree e progetti di miglioramento, contribuendo così alla creazione di valore di lungo periodo. Propone la strategia di sostenibilità, il Piano di Sostenibilità e redige la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria diffondendo la cultura della sostenibilità all'interno dell'Azienda.
Promuove, infine, il dialogo con gli stakeholder e, insieme alla funzione Investor Relations, soddisfa le richieste delle agenzie di rating ESG e risponde alle esigenze degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI).
Il Consiglio di Amministrazione indirizza il Gruppo tenendo presente le Raccomandazioni del Codice di Corporate Governance e le best practices nazionali e internazionali nell'analisi dei temi rilevanti di valore sociale e ambientale per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholder; in particolare, in materia di sostenibilità il Consiglio esamina ed approva:
In linea con i più rilevanti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGS) dell'Agenda ONU 2030 sui quali il Gruppo focalizzerà le proprie azioni nel prossimo triennio, il Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2024, con il parere del Comitato Rischi, Operazioni con parti correlate e Sostenibilità, ha definito i Target ESG a medio-lungo termine chiari e misurabili relativi alla riduzione delle emissioni di CO2, all'efficienza energetica, alla responsabilità sociale e alla governance etica. Durante le sessioni di budget e pianificazione strategica, la Sostenibilità è stata discussa come elemento fondamentale per la crescita e la competitività.
doValue ha messo in atto progetti di riduzione dell'impronta ecologica, come l'adozione di tecnologie a basso impatto ambientale, l'ottimizzazione della gestione dei rifiuti e il miglioramento delle pratiche di approvvigionamento responsabile.

Sono state implementate politiche per garantire il benessere dei dipendenti, l'inclusione e la diversità, nonché iniziative di supporto alle comunità locali e sono stati istituiti sistemi di monitoraggio per valutare il progresso verso gli obiettivi di sostenibilità e garantire che le iniziative siano allineate con gli standard internazionali e le normative locali.
L'11 settembre 2024 l'Assemblea Straordinaria degli azionisti ha modificato, con efficacia subordinata al completamento dell'acquisizione di Gardant S.p.A., l'art. 13 dello Statuto. L'articolo così modificato stabilisce che la nomina del Consiglio di Amministrazione avvenga da parte dell'Assemblea degli Azionisti, sulla base di liste presentate dagli azionisti o dal Consiglio di Amministrazione e nelle quali i candidati, elencati in numero non superiore a 13, risultino abbinati ad un numero progressivo. La modifica in particolare ha riguardato: (i) l'aumento del numero minimo e massimo dei consiglieri, rispettivamente da 7 a 11 e da 11 a 13; (ii) la modifica del meccanismo di voto di lista in maniera tale da permettere l'inserimento di un meccanismo che consenta la nomina di amministratori tratti anche dalla lista/e risultata/e terza e quarta per numero di voti, ove presentata/e; (iii) la disapplicazione del meccanismo di nomina degli amministratori tratti dalle liste precedentemente depositate qualora si debba procedere alla mera integrazione del Consiglio di Amministrazione; e (iv) l'eliminazione della facoltà da parte del Consiglio di Amministrazione di presentare una propria lista di candidati per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
Possono presentare le liste per la nomina degli Amministratori gli azionisti che, soli o unitamente ad altri, sono titolari di una quota di partecipazione al capitale sociale con diritto di voto non inferiore 2,5%, essendo questa inferiore a quella determinata dalla Consob ai sensi della disciplina vigente7 .
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del singolo azionista, ovvero di più azionisti congiuntamente, nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società, non rilevando successivi trasferimenti delle azioni.
Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista ed ogni candidato può presentarsi in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Ciascuna lista che esprime un numero di candidati pari o superiore a tre deve essere composta da candidati appartenenti a entrambi i generi, in modo da assicurare il rispetto dell'equilibrio fra generi al fine di assicurare che almeno i due quinti dei componenti del Consiglio siano costituiti dal genere meno rappresentato.
Le liste presentate dagli azionisti devono, a pena di decadenza, essere depositate presso la sede sociale, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul Sito Internet di doValue e con le altre modalità previste dalla normativa vigente, almeno ventuno giorni prima della data dell'Assemblea.
Le liste presentate devono inoltre essere corredate, oltre che da ogni ulteriore documentazione richiesta dalla normativa vigente,
7 Per la stagione assembleare 2025 la quota minima per la presentazione di liste per gli organi di amministrazione e controllo prevista dalla Determinazione Dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 123 del 28 gennaio 2025 è pari al 4,5%.

Le liste, per le quali non siano osservate le statuizioni di cui sopra, sono considerate come non presentate.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista e il voto di ciascun socio riguarderà la lista e, conseguentemente, tutti i candidati in essa indicati, senza possibilità di variazioni, aggiunte o esclusioni.
restando inteso che, qualora sia presentata una sola Lista di Minoranza, da tale lista sono tratti 2 o 1

amministratore a seconda che tale Lista di Minoranza abbia ottenuto, rispettivamente, un numero di voti superiore o uguale al 15% del capitale sociale della Società con diritto di voto nell'Assemblea ordinaria o un numero di voti inferiore al 15% del capitale sociale della Società con diritto di voto nell'Assemblea ordinaria ma almeno pari alla metà della percentuale di diritti di voto richiesta dal presente statuto per la presentazione delle liste, mentre i rimanenti amministratori da eleggere sono tratti dalla Lista di Maggioranza, il tutto fermo però restando che dalla Lista di Minoranza che sia composta da meno di 3 candidati non potrà in ogni caso essere tratto più di 1 amministratore;

sostituti idonei si procede alla sostituzione del candidato appartenente alla Lista di Minoranza meno votata, ove esistente, con il primo candidato non eletto avente il requisito mancante appartenente alla Lista di Maggioranza; qualora anche in questo caso non siano individuati sostituti idonei, l'Assemblea integra il Consiglio di Amministrazione con le maggioranze di legge, assicurando il soddisfacimento dei prescritti requisiti.
Il procedimento del voto di lista di cui sopra si applica solo in caso di nomina dell'intero Consiglio di Amministrazione. Qualora non debba essere rinnovato l'intero Consiglio di Amministrazione ovvero debba essere integrato, ovvero qualora non sia possibile per qualsiasi motivo procedere alla nomina del Consiglio di Amministrazione con le modalità previste, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, assicurando il rispetto dei principi di indipendenza e di equilibrio fra i generi prescritti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
Qualora vengano a mancare uno o più amministratori tratti da una Lista di Minoranza o da una Lista di Maggioranza, l'amministratore o gli amministratori cessati saranno sostituiti mediante cooptazione da parte del Consiglio di Amministrazione con il primo o i primi candidati della medesima lista che non siano stati eletti in sede di nomina del Consiglio di Amministrazione – se ve ne siano – e che, qualora ciò sia richiesto per il rispetto dei requisiti di indipendenza e/o di genere prescritti dalla disciplina di legge e regolamentare pro tempore vigente, abbiano i medesimi requisiti di indipendenza e/o di genere degli amministratori cessati.
Qualora il Consiglio di Amministrazione non possa procedere alla cooptazione nei termini che precedono, il Consiglio di Amministrazione potrà provvedere alla sostituzione degli amministratori cessati ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile, con deliberazione assunta a maggioranza dei votanti. Infine, ogni qualvolta, per qualsiasi causa o ragione, venga meno la maggioranza degli Amministratori nominati dall'Assemblea, l'intero Consiglio di Amministrazione si intenderà simultaneamente dimissionario e l'organo amministrativo dovrà convocare l'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione con la procedura di cui sopra.
Per quanto riguarda le informazioni sul ruolo del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endoconsiliari nei processi di autovalutazione, nomina e successione degli amministratori, si fa rinvio ai contenuti della successiva Sezione 7.
Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti il 26 aprile 2024, ai sensi dell'art. 13 vigente e ne ha determinato il numero in 11 componenti e ne ha fissato la scadenza alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio dell'Esercizio 2026. Subordinatamente alla conclusione dell'operazione di acquisizione di Gardant, l'Assemblea degli azionisti tenutasi l'11 settembre 2024 ha aumentato il numero dei componenti del Consiglio a 13, procedendo con le due ulteriori nomine, senza l'applicazione del meccanismo del voto di lista.

| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN CARICA FINO AL 26 APRILE 2024 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Ruolo | Nominativo | Scadenza | Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità |
| Presidente Non esecutivo e Indipendente |
Castellaneta Giovanni |
Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ | |
| Amministratore Delegato - Esecutivo |
Franchi Manuela | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo |
Colasanti Francesco |
Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ | |
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Dagnino Giovanni Battista |
Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ | |
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Finocchi Mahne Cristina |
Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ (Presidente del Comitato) |
|
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Guglielmino Nunzio | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ (Presidente del Comitato) |
|
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente ai sensi dell'art. 148 TUF |
Lieskovska Elena | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ | |
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Neri Roberta | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ | |
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo |
Ranieri Giuseppe |
Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Villa Marella Idi Maria |
Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
Ѵ |
| emarket sdir storage |
|---|
| CERTIFIED |
Il Consiglio di Amministrazione di doValue in carica al 31 dicembre 2024 ed alla data della presente relazione è composto dai seguenti membri, tutti dotati di professionalità e competenze adeguate ai compiti loro affidati.
| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN CARICA | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ruolo | Nominativo | Scadenza | Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità |
|
| Presidente Non esecutivo e Indipendente ai sensi dell'art. 148 TUF |
Alessandro Rivera |
Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
|||
| Amministratore Delegato Esecutivo |
Manuela Franchi | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
|||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo |
Francesco Colasanti | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ | ||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Isabella de Michelis di Slonghello |
Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ | ||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Fotini Ioannou | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ (Presidente del Comitato) |
||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente ai sensi dell'art. 148 TUF |
Elena Lieskovska | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ | ||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Camilla Cionini Visani |
Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ (Presidente del Comitato) |
||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Cristina Alba Ochoa |
Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ | ||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo |
Constantine Michael (Dean) Dakolias |
Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
|||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
James B. Corcoran | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ | ||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo e Indipendente |
Giuseppe Pisani | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
Ѵ | ||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo |
Enrico Buggea | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
|||
| Consigliere di Amministrazione Non esecutivo |
Massimo Ruggieri | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |

Il Consiglio uscente, in esito del processo di autovalutazione completato nel dicembre 2023, previo parere del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, il 22 febbraio 2024 ha espresso agli azionisti un orientamento sulla dimensione e composizione ritenuta ottimale del futuro Consiglio, anche in termini di diversità, attraverso il quale è stato individuato il profilo teorico dei candidati alla nomina, ivi comprese le caratteristiche manageriali, professionali, di onorabilità e di indipendenza.
I membri del Consiglio di Amministrazione nominati dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2024 sono stati individuati sulla base di due liste, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa e dallo statuto alla data vigente:
Dalla Lista n. 1 che ha ottenuto la maggioranza di voti assembleari sono stati eletti i signori Alessandro Rivera, Manuela Franchi, Elena Lieskovska, Constantine Michael (Dean) Dakolias, Francesco Colasanti, James Corcoran, Fotini Ioannou, Camilla Cionini Visani, Cristina Alba Ochoa, Isabella De Michelis Di Slonghello.
Dalla Lista n. 2 che è stata votata dalla minoranza degli Azionisti è stato eletto il signor Giuseppe Pisani.
L'Assemblea degli Azionisti dell'11 settembre 2024 modificando l'art. 13 dello Statuto, subordinatamente alla conclusione dell'operazione di acquisizione di Gardant S.p.A., ha aumentato a 13 il numero dei componenti del Consiglio ed ha nominato gli ulteriori 2 membri nelle persone dei signori Massimo Ruggieri e Enrico Buggea , con 91.235 voti favorevoli dei presenti, il tutto con efficacia e decorrenza subordinata alla registrazione della modifica dello Statuto nel Registro delle Imprese. Il mandato dei due ulteriori amministratori risulta allineato a quello degli amministratori in carica e quindi fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
Il 22 novembre 2024, completata l'acquisizione di Gardant S.p.A. da parte di doValue, i due Amministratori hanno effettivamente assunto l'incarico nel Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A.
Nel Consiglio attualmente in carica, come verificato anche dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, sono presenti diverse componenti delle professionalità e competenze adeguate ai compiti loro affidati, ritenute necessarie a garantire un'adeguata dialettica interna nonché un numero adeguato di componenti indipendenti ai sensi del Codice di Corporate Governance.
Nella riunione del 14 maggio 2024 il Consiglio di Amministrazione, raccolto il parere unanime del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ha confermato i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle relazioni di cui alla raccomandazione n. 7, lett. c) e d) del Codice di Corporate Governance. Con riferimento alle relazioni dirette, la Società considera significative quelle che abbiano generato un corrispettivo, ove complessivamente considerato su base annua, superiore ad euro 50.000,00 e che allo stesso tempo rappresentino una percentuale almeno pari al 30% del reddito annuo dell'amministratore.
Con riferimento alle relazioni indirette, la Società considera significative quelle che abbiano generato un corrispettivo

almeno pari al 10 % del fatturato annuo dell'impresa o dell'ente di cui l'amministratore abbia il controllo o sia amministratore, ovvero dello studio professionale o della società di consulenza di cui egli sia partner.
Il 14 maggio 2024 il Consiglio, verificato il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità da parte di tutti i neoeletti amministratori, ha inoltre accertato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, 3° comma, del D. Lgs. 58/1998 (TUF) e dall'art. 2 del Codice di Corporate Governance in capo ai Consiglieri James Bernard Corcoran, Fotini Ioannou, Cristina Alba Ochoa, Camilla Cionini Visani, Isabella de Michelis di Slonghello e Giuseppe Pisani e a tutti i membri del Collegio Sindacale; mentre i requisiti di indipendenza, limitatamente alle sole previsioni dall'art. 148, 3° comma, del D. Lgs. 58/1998, sussistono anche in capo al Presidente Alessandro Rivera e alla Consigliera Elena Lieskovska.
In data 18 dicembre 2024 il Consiglio ha inoltre riscontrato che anche i due nuovi Consiglieri sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità - in assenza di requisiti di indipendenza - e che non sussistono situazioni ostative a ricoprire la carica.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottati dal Consiglio di Amministrazione, supportato dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, ai fini delle suddette valutazioni, e gli esiti (valutazioni del Consiglio e verifica del Collegio) sono stati comunicati al mercato.
La Società risulta pertanto ampiamente in linea con l'indicazione del Codice che prevede la presenza di almeno due Amministratori indipendenti diversi dal Presidente.

| Competenze Professionali – Orientamento sulla composizione Qualitativa e Quantitativa del Nuovo Consiglio di Amministrazione ritenuta Ottimale |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CONSIGLIERE | profilo manageriale e/o professionale di elevata seniority |
gestione di azienda |
settore financial services |
risk manag ement |
sostenibilità (esg) e responsabilità sociale |
digital transfor mation e innovazi one |
legale – giuridico |
esperienza di rilievo nell'ambito di consigli di amministrazione |
specifica vocazione ed esperienza internaziona le |
| ALESSANDRO RIVERA | X | X | X | X | X | X | |||
| MANUELA FRANCHI | X | X | X | X | X | X | X | X | |
| ELENA LIESKOVSKA | X | X | X | X | |||||
| CONSTANTINE MICHAEL DAKOLIAS |
X | X | X | X | X | X | |||
| FRANCESCO COLASANTI |
X | X | X | X | X | X | |||
| JAMES B. CORCORAN | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
| FOTINI IOANNOU | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
| CRISTINA ALBA OCHOA | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
| CAMILLA CIONINI VISANI |
X | X | X | X | X | X | |||
| ISABELLA DE MICHELIS DI SLONGHELLO |
X | X | X | X | X | X | X | ||
| GIUSEPPE PISANI | X | X | X | ||||||
| ENRICO BUGGEA | X | X | X | ||||||
| MASSIMO RUGGIERI | X | X |

*Dati al 31 dicembre 2024




Analoga rappresentazione viene fornita con riferimento al Consiglio di Amministrazione in carica fino alla data dell'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2024.





L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione assicura l'equilibrio tra i generi, nel rispetto delle previsioni normative e regolamentari applicabili al momento della nomina (ai sensi dell'art.t 147-ter, comma 1-ter del TUF e in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019). Nel Consiglio di Amministrazione attuale, il 46% dei membri è di genere femminile. Le donne sono rappresentate in entrambi i Comitati endoconsiliari dove ricoprono anche la carica di presidente. doValue riconosce e accoglie i benefici della diversità a livello di Gruppo e dei propri Organi Sociali sotto tutti gli aspetti, quali: competenze, capacità, qualifiche, conoscenze, background formativi, esperienze professionali, genere, età, provenienza geografica ed altre qualità che possono arricchire il Consiglio e migliorarne dialettica e processo decisionale.
Per ogni Amministratore, viene di seguito riportato un breve curriculum vitae e, nella Tabella 2 in calce alla presente Relazione, ulteriori informazioni rilevanti.
Alessandro Rivera, Presidente del Consiglio di Amministrazione di doValue dal 26 aprile 2024.
E' attualmente senior advisor di Bain Capital e di BCG, presidente di doValue e di Milano Sesto, membro del consiglio di amministrazione dell'Istituto Italiano di Tecnologia.

Dal 2018 al 2023 è stato Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro. In questa veste ha rappresentato l'Italia in gruppi di lavoro e comitati istituiti dalle principali organizzazioni finanziarie internazionali.
In particolare, è stato sostituto del Ministro dell'Economia e delle Finanze nelle riunioni del G7, del G20 e del FMI; membro e vicepresidente del Comitato Economico e Finanziario (CEF) e membro del Gruppo di Lavoro Euro dell'Unione Europea; membro del Consiglio di Amministrazione del Meccanismo Europeo di Stabilità. Ha presieduto il sottocomitato del CEF per le questioni relative al FMI.
Dal 2008 al 2018 è stato Direttore della Direzione per il Sistema Bancario e Finanziario del Tesoro, occupandosi di politica e regolamentazione del settore finanziario a livello nazionale e internazionale.
Dal 2000 al 2008 è stato a capo di diverse unità della Direzione del sistema bancario e finanziario del Tesoro.
È stato membro di diversi consigli di amministrazione.
Manuela Franchi vanta più di 25 anni di esperienza nei servizi finanziari, guidando diverse aree di business con rilevanza strategica in vari istituti. Manuela ha trascorso 16 anni della sua carriera in investment banking, principalmente Goldman Sachs e Bank of America Merrill Lynch. Le sue principali responsabilità sono state la creazione e l'esecuzione di operazioni internazionali di M&A, IPO, emissioni di equity e debito, con una prevalenza nei settori delle telecomunicazioni, dei media e delle infrastrutture. Nel 2016 Manuela è entrata in doBank come responsabile delle operazioni di M&A, strutturando tutti i finanziamenti delle operazioni di M&A di doValue e guidando con successo il completamento del processo di IPO nel 2017 and the rights issue of 2024. Inoltre, ha guidato il dialogo con gli investitori di doValue, sia in equity che debito, fin dalle origini. In seguito, Manuela ha guidato l'acquisizione di FPS in Grecia da Eurobank (oggi doValue Greece) e di Altamira in Spagna, Portogallo e Cipro (oggi doValue Spain) e l'acquisizione di Gardant nel 2024. Dal 2020 è stata Direttore Generale di doValue.
Dal 29 aprile al 2 agosto 2023 è stata Amministratore Delegato del Gruppo ad interim, carica confermata il 3 agosto con decisione unanime del Consiglio di Amministrazione nel suo ruolo.
Francesco Colasanti, nato a Frosinone il 29/12/1975, si è laureato in economia presso l'Università LUISS Guido Carli di Roma.
Dal 2001 lavora presso Fortress Investment Group dove ricopre il ruolo di Managing Director e CO-Head di Fortress European NPL Business. Dal 2023 in seguito alla sua nomina a Co-head di Fortress Credit Europe, Francesco Colasanti si concentra sullo sviluppo del Gruppo Fortress in Spagna, Grecia, Portogallo, Olanda, Germania, Francia e altri paesi europei. Ha partecipato ai principali processi di investimento del Gruppo Fortress nel settore degli NPL e Private Equity in Europa. Tra le più importanti operazioni ha partecipato nel 2015 all'acquisizione di UCCMB (Unicredit Credit Management Bank quotata nel 2017 listino di Milano, ora doValue).
Nel 2005 ha partecipato all'acquisizione di IGC (Intesa Gestione Crediti Servicer del Gruppo Intesa) e di un portafoglio di asset finanziari con GBV pari a 13 miliardi di euro da Intesa SanPaolo; dal 2001 al 2024 ha gestito le acquisizioni in Italia di 37 portafogli NPL per circa 42 miliardi di euro di GBV. Nel mercato greco dal 2019 ha partecipato all'acquisizione di rilevanti asset finanziari ceduti da Alpha Bank e National Bank of Greece per un valore

nominale di 11,3 miliardi. Dal 2015 è Consigliere di Amministrazione di doValue S.p.A. (già doBank S.p.A.), dove ricopre anche l'incarico di membro del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Dal 2000 al 2001 ha lavorato in PricewaterhouseCoopers nel team di audit e transaction support.
Elena Lieskovska è Partner della divisione Special Situations di Bain Capital, è basata a Londra ed è focalizzata sul settore Financial Services.
In precedenza, Elena Lieskovska è stata Partner della società Varde Partners, concentrandosi sugli investimenti nel settore Financial Services in Europa e sul settore assicurativo e ha precedentemente lavorato presso Lehman Brothers, Alvarez & Marsal e Goldman Sachs.
Elena Lieskovska ha conseguito un M.B.A. presso la Harvard Business School e un B.Sc. dalla Louisiana State University.
Constantine Dakolias è il co-presidente e Managing Partner di Fortress Investment Group e in precedenza ha ricoperto il ruolo di Co-CIO per tutti i Credit Fund di Fortress.
Prima di entrare in Fortress nel 2001, Dakolias è stato Amministratore Delegato, Chief Credit Officer e co-fondatore di American Commercial Capital LLC (una società finanziaria specializzata) e Coronado Advisors (un broker dealer registrato presso la SEC), entrambe vendute a Wells Fargo & Co. nel 2001.
Dakolias è membro del Consiglio di Amministrazione della Columbia University, dell'American School of Classical Studies di Atene, della Millbrook School e di Endeavor Greece; è anche co-fondatore e membro del Comitato esecutivo di The Hellenic Initiative, nonché membro del Council on Foreign Relations. Ha conseguito una laurea in fisica presso la Columbia University.
James Corcoran ha maturato oltre 40 anni di esperienza nei servizi finanziari globali presso grandi società multinazionali, come American Express, Citibank, HBOS e IBM. Ha sfruttato questa esperienza negli ultimi 10 anni della sua carriera lavorando a fianco di Private Equity per costruire una start-up di credito al consumo nel Regno Unito, in qualità di Amministratore Delegato di NewDay Cards Ltd. Si è dimesso nel 2019, dopo aver venduto con successo l'azienda "Unicorn", e trascorre il suo tempo come Amministratore non esecutivo.
La carriera di James è iniziata nel 1977 con American Express nel Regno Unito, occupandosi di vendite e marketing e, dopo aver gestito le attività di carte e TC in Australia e Nuova Zelanda, si è trasferito a New York come responsabile internazionale del marketing per i consumatori. Successivamente ha cambiato settore ed è diventato responsabile globale del marketing per la divisione PC di IBM. È stato poi assunto da Citibank come responsabile della strategia di distribuzione globale per la divisione Consumer. Nel 1999 è tornato nel Regno Unito per lanciare una carta di credito per FirstUSA/Bank One, che ha venduto alla Halifax Bank (poi diventata HBOS). Dopo il passaggio a HBOS, ha gestito entrambe le divisioni di prodotti al dettaglio e la rete di filiali. James è stato poi assunto da Washington Mutual, a Seattle, come presidente della sua banca al dettaglio. Ha guidato la rete di oltre 2.100 filiali bancarie e più di 30.000 dipendenti.

Nel 2009 James è entrato a far parte di NewDay (una neonata azienda di carte di credito), sviluppando una visione e una strategia per far sì che l'azienda diventasse il principale fornitore di finanziamenti al consumo con tecnologia digitale del Regno Unito. Nel gennaio 2017 NewDay è stata venduta alle società di private equity Cinven e CVC per oltre 1 miliardo di sterline. E' attualmente CEO di Mercury Financial, una società privata di carte di credito negli Stati Uniti.
Fotini Ioannou è il capo del personale di METLEN Energy & Metals S.A., una delle principali aziende industriali ed energetiche della Grecia con oltre 5.000 dipendenti diretti e indiretti.
Prima di questo ruolo, Fotini ha avuto una lunga carriera nel settore bancario. Il suo ruolo più recente è stato quello di General Manager di Legacy Portfolio & Specialized Asset Solutions e membro del Comitato Esecutivo della National Bank of Greece e Presidente del Comitato NPL dell'Associazione delle Banche Elleniche. In precedenza, Fotini è stata alla guida del Corporate & Investment Banking come General Manager e membro del Comitato esecutivo della Piraeus Bank. E' stata Presidente della Piraeus Factoring, Vice-Presidente della Piraeus Leasing e membro del Consiglio di Amministrazione di NBG Cyprus. Prima di intraprendere la carriera nel settore bancario, Fotini ha lavorato presso McKinsey & Company in Grecia e negli Stati Uniti e ha iniziato la sua carriera nella divisione Assurance & Business Advisory di Arthur Andersen a Londra.
Ha conseguito un Master in Economia presso l'Università di Cambridge e un Master in Management Science & Operational Research presso l'Università di Warwick. E' dottoressa commercialista e membro dell'Institute of Chartered Accountants of England and Wales.
Cristina Alba Ochoa lavora nel settore dei servizi finanziari da oltre 30 anni, dove ha ricoperto il ruolo di dirigente e membro del consiglio di amministrazione della società. La maggior parte del suo lavoro si è svolto nei mercati EMEA e Nord America, con esposizione al sud-est asiatico/ANZ. È membro non esecutivo nel Consiglio di amministrazione di doValue, MetroBank (Regno Unito) e Atitlan (Spagna).
Durante i quattro anni in cui ha ricoperto il ruolo di CFO di OakNorth, ha guidato l'organizzazione finanziaria della Società nella sua crescita sia nel mercato britannico che a livello globale, ottenendo valutazioni triple Unicorn in diversi round di raccolta di capitale, ottenendo una crescita eccezionale, fino a diventare l'Unicorn più redditizio nel Regno Unito. Durante i 18 anni trascorsi presso GE Capital, ha ricoperto posizioni nel settore del credito e della finanza in Spagna e in Europa occidentale, per poi passare a ruoli globali con sede a Londra e Parigi. Negli ultimi due anni, quando GE ha deciso di cedere completamente GE Capital, è stata alla guida del team interno di preparazione finanziaria M&A di GE Capital per eseguire cessioni di asset di servizi finanziari da circa 100 miliardi di dollari (33 transazioni) in 24 mesi. Cristina è membro del Consiglio di Amministrazione di Atitlan, dopo aver ricoperto il ruolo di CEO ad interim nel 2022, ha definito e implementato la trasformazione dell'azienda da una gestione su misura a una gestione sistematica e membro del Consiglio di Amministrazione di METRO BANK PLC. Cristina è anche visiting lecturer presso la BSM - Universitat Pompeu Fabra di Barcellona. Ha conseguito una doppia laurea in Economia e Commercio presso la UAB e un Master in Finanza e Banca presso la UPF (Barcellona).

Camilla Cionini Visani si è laureata in Economia degli Intermediari Finanziari presso l'Università Luigi Bocconi di Milano. Ha un'ampia esperienza nel settore finanziario, maturata presso primarie banche d'affari internazionali a Londra, come Schroders e Deutsche Bank. L'esperienza professionale è poi proseguita presso la SACE di Roma dove ha assunto diversi ruoli di primo piano.
Nel 2018 è stata Direttore per le Relazioni Internazionali di Confindustria e attualmente Direttore Generale di ItaliaFintech, l'associazione delle imprese fintech in Italia.
Nel corso degli anni ha maturato una vasta esperienza in materia di Corporate Governance avendo ricoperto incarichi di Amministratore Indipendente in società finanziarie e tecnologiche quotate. Attualmente ricopre la carica di amministratore non esecutivo in Moltiply Group S.p.A., Alba Leasing S.p.A. e Presidente di Banco BPM Invest SGR. E' Vicepresidente della Fondazione Bassiri.
Isabella De Michelis di Slonghello è la Presidente, CEO e fondatrice di ErnieApp Ltd., una società all'avanguardia conosciuta per aver inventato il Privacy Knowledge Manager - un innovativo servizio digitale fruibile tramite app mobile. Questo strumento rivoluzionario istituisce un nuovo standard di trasparenza, consentendo sia ai consumatori che alle imprese di negoziare l'espansione della creazione di valore digitale in tempo reale. L'app, classificata come utility, è attualmente operativa in oltre 50 mercati.
Prima di fondare ErnieApp Ltd., Isabella ha ricoperto diversi ruoli di leadership. Ha servito come Vicepresidente Government Affairs EMEIA presso Qualcomm Inc. (QCOM), dove è stata anche responsabile 'global' per le strategie di Technology Policy e Regulatory della società, ed è stata Direttore Generale di Qualcomm Belgio. Il suo vasto background professionale comprende anche posizioni esecutive presso CISCO Systems (CSCO), IRIDIUM LLC (una società Motorola), ELSACOM (precedentemente parte del Gruppo FINMECCANICA) e TELESPAZIO del Gruppo STET. In queste aziende ha guidato strategie sulla policy tecnologica, gli affari regolamentari, le iniziative di accesso al mercato, lo sviluppo della strategia di protezione della proprietà intellettuale, le alleanze industriali, le strategie di standardizzazione, lo sviluppo di alleanze strategiche e delle partnerships e ha sempre seguito per le aziende i casi antitrust.
Nel 2024 è stata nominata Ambasciatrice di Digital SME Europe, l'associazione IT che rappresenta il settore IT delle PMI presso le istituzioni europee. Nel gennaio 2025 è diventata membro della Task Force del Governo Italiano - Presidenza del Consiglio per l'adozione dell'IA nel settore pubblico. Nel febbraio 2025 è stata nominata Esperta in ITU-T SG17 (Safety Security and Privacy standardization for AI).
Nel 2020, Isabella è stata nominata Direttore e Membro non Esecutivo (NED) del Consiglio di Amministrazione di CDP Ventures - Fondo Innovazione Italia, facente capo a Cassa Depositi e Prestiti, con asset gestiti per oltre €2,5 miliardi. Durante il mandato ha anche fatto parte del Comitato Controllo Rischi.
Nel 2014 ha fondato High Pulse GmbH, una società di consulenza specializzata in strategie di digitalizzazione per clienti pubblici e privati. Ha ricoperto il ruolo di Presidente di 4iP, un think-tank che promuove gli interessi delle industrie 'capital intensive', è stata per diversi mandati Direttore e Membro del Consiglio di Amministrazione di

Women in Leadership, un'organizzazione europea che promuove le carriere STEM per le donne attraverso il Women Talent Pool Program. Per Qualcomm ha inoltre gestito il programma 'ESG' europeo 'Wireless Reach'.
Isabella è riconosciuta come un'autorità nel settore, essendo l'ideatrice della teoria del "Diritto alla Monetizzazione". Questa teoria promuove relazioni eque ed equilibrate tra utenti e aziende, proponendo un quadro in cui gli utenti vengono debitamente riconosciuti e compensati per il loro contributo alla creazione di valore digitale. Ha inoltre fornito servizi di consulenza a governi e istituzioni europee su questioni di innovazione, concorrenza, politica ed economia dei dati. E' spesso invitata come lecturer nelle università europee (Programmi di Master).
Giuseppe Pisani nato a Catanzaro il 6 aprile 1964; laureato in Ingegneria Elettronica, indirizzo Informatica, presso il Politecnico di Milano. Ha iniziato la sua attività nel 1988 in IBM occupandosi di tematiche tecnologiche nei settori Pubblico ed Energia; in particolare ha partecipato allo sviluppo dei primi prototipi applicativi di realtà virtuale. Nel 1994 è passato in Banca Akros dove ha raggiunto il ruolo di Responsabile Organizzazione e Sistemi Informativi; a diretto riporto dell'Amministratore Delegato si è occupato di coordinare gli sviluppi applicativi delle aree di Pianificazione & Controllo e Front Office. Dal 1999 nella consulenza organizzativa e direzionale (nella allora Arthur Andersen MBA) dove ha diretto progetti complessi presso realtà finanziarie medio/grandi con impatti in ambito organizzativo e tecnologico. Nel 2001 entra in PwC Advisory con l'obiettivo di sviluppare l'offerta tecnologica per il mercato Financial Services. Viene nominato Partner nel 2005; negli anni ha ricoperto diversi ruoli e responsabilità: dal 2005 al 2016 Technology Leader per il mercato Financial Services in Italia; dal 2013 al 2016 membro del PwC Central Cluster (EMEA) FS Technology Committee. Dal 2018 al 2024 ha ricoperto il ruolo di Head of Reporting & Management Control per PwC Italia. Da Aprile 2024 membro indipendente del CdA di doValue e membro del Comitato Rischi. Da luglio 2024 consulente indipendente su temi di IT Strategy, IT Risk, System Implementation, Cost Allocation, Budget & Forecast, Management Reporting.
Enrico Buggea è nato nel 1989 e si è laureato con lode in Ingegneria Industriale e Gestionale presso il Politecnico di Milano. Lavora come professionista degli investimenti presso Elliott Advisors (Regno Unito) dal 2018, concentrandosi sugli investimenti in tutta la struttura del capitale negli istituti finanziari europei. Prima di entrare in Elliott, ha maturato una vasta esperienza nel settore finanziario, lavorando nelle divisioni di investment banking di Goldman Sachs e Nomura a Londra. Presso Elliott, ricopre il ruolo di rappresentante degli investitori nel Consiglio di Amministrazione di Enra Specialist Finance, un erogatore di mutui ipotecari del Regno Unito ed è membro del Consiglio di sorveglianza di Hiltermann Leasing, un'azienda di finanziamento automobilistico nei Paesi Bassi. Inoltre, ricopre la posizione di direttore degli investitori e membro del consiglio di amministrazione di Bantry Bay, una società di prestito paneuropea basata su asset.
Massimo Ruggieri è nato nel 1972 e si è laureato con lode in Economia presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali LUISS Guido Carli. Lavora presso Elliott Advisors (Regno Unito) dal 2014, specializzandosi in investimenti di credito privato, immobiliare e private equity, con particolare attenzione all'Europa meridionale.

Durante la sua permanenza in Elliott, Ruggieri ha lavorato a diverse operazioni di investimento, come l'investimento in Credito Fondiario Banca, che ha portato alla creazione di Gardant e Banca CF+.
Prima di entrare in Elliott, ha maturato una vasta esperienza lavorando presso le principali banche di investimento internazionali, tra cui Morgan Stanley, UBS e Deutsche Bank.
Il Gruppo doValue ha adottato politiche specifiche per garantire un ambiente di lavoro inclusivo, equo e rispettoso, eliminando la discriminazione sotto ogni forma, comprese le molestie, e promuovendo le pari opportunità per tutti i dipendenti.
In particolare, il Gruppo ha definito una Diversity & Inclusion Policy di Gruppo che mira a promuovere una cultura aziendale orientata al superamento di ogni forma di discriminazione e pregiudizio storico-culturale, rendendo il luogo di lavoro un ambiente inclusivo in cui ogni tipo di diversità può trovare spazio e generare valore.
Inoltre, in linea con i principi stabiliti nel Codice di Etico e con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, nel 2024 ha emanato la Policy Anti-Molestie (Anti-Harassment) che garantisce a tutti i dipendenti e collaboratori della Società il diritto a lavorare in un ambiente in cui siano rispettati la dignità e i diritti inviolabili della persona.
Le politiche di diversità e inclusione sono integrate nella cultura aziendale e sono esplicitamente promosse tramite la formazione continua, la sensibilizzazione e la creazione di un ambiente lavorativo che valorizzi la differenza. Inoltre, è presente un Codice Etico che vieta esplicitamente qualsiasi forma di discriminazione e molestie sul luogo di lavoro. Ogni persona ha il diritto di ricevere un trattamento equo, rispettoso e dignitoso e di vedere rispettata la propria privacy e integrità fisica e morale di veder rispettata la propria privacy e la propria integrità fisica e morale, senza essere sottoposto a trattamenti degradanti, umilianti o offensivi per motivi di nascita, razza, sesso, religione, opinione o qualsiasi altra condizione o circostanza personale o sociale, o status lavorativo.
Ogni controllata di doValue deve garantire un processo equo, confidenziale ed efficace per segnalare e affrontare le molestie. Ciò include la creazione di meccanismi di segnalazione affidabili e confidenziali, anche attraverso l'integrazione con il canale di Whistleblowing, l'identificazione dei ruoli organizzativi interni e le responsabilità per la gestione del processo, l'esecuzione di indagini approfondite e imparziali e l'applicazione delle misure appropriate. Sono previsti specifici corsi di formazione e aggiornamenti regolari su queste procedure localizzate per garantire che ogni dipendente, indipendentemente dalla sua ubicazione, benefici dello stesso livello di protezione e supporto. Per garantire l'efficacia della politica anti-molestie e assicurare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti i dipendenti, la società si impegna a monitorare e rivedere costantemente:
L'organico complessivo delle società del Gruppo doValue, al netto delle risorse dell'ex Gruppo Gardant, registra la presenza del 58% di personale del genere femminile; all'interno delle Group Functions - strutture della capogruppo doValue che svolgono attività di direzione, coordinamento e controllo, per gli ambiti di rispettiva competenza – il


personale femminile è pari al 48%; nei ruoli di responsabilità delle medesime, è pari al 40%.
Fermo il rispetto dei limiti al numero di incarichi che i componenti l'organo amministrativo possono detenere ai sensi della disciplina di legge, anche regolamentare, anche per l'esercizio 2024 sono stati adottati i criteri generali relativi al numero massimo di incarichi, di amministrazione e di controllo in altre società quotate in mercati regolamentati, italiane o estere ritenuti compatibili con un efficace svolgimento dell'incarico presso doValue tenendo conto anche della partecipazione dei consiglieri ai Comitati Endoconsiliari, così come definiti con la policy approvata dal Consiglio di Amministrazione.
In particolare, la policy che disciplina il numero massimo di incarichi che gli Amministratori di doValue possono rivestire prevede che:
Gli Amministratori sono tenuti ad informare la Società in ordine agli incarichi assunti presso altre società ed enti.
Nella Tabella 2 in calce alla presente Relazione, e richiamata al punto 4.2 che precede, si fornisce evidenza, in conformità alle previsioni del Codice di Corporate Governance, del numero degli incarichi di amministrazione e controllo che gli amministratori in carica di doValue hanno comunicato di ricoprire in altre società.
L'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione rispetta i previsti criteri generali come da verifica condotta il 14 maggio 2024 e il 18 dicembre 2024.

Il Consiglio di Amministrazione ha definito regole e procedure per il proprio funzionamento con apposito Regolamento approvato nella versione aggiornata il 26 settembre 2024, pubblicato sul sito internet della Società.
La programmazione degli argomenti del Consiglio di Amministrazione, posti all'ordine del giorno delle varie riunioni, spetta al Presidente. Il Presidente assicura inoltre che, nel corso delle riunioni, il Consiglio di Amministrazione dedichi agli argomenti da trattare il tempo necessario e stimola gli amministratori affinché forniscano il loro prezioso contributo, funzionale ad un dibattito costruttivo. Al fine di garantire a tutti i membri del Consiglio di poter programmare la propria presenza alle riunioni consiliari, il Presidente stabilisce, di volta in volta, d'intesa con l'Amministratore Delegato la durata prevista di ciascuna riunione consiliare indicando per ciascun punto all'ordine del giorno i tempi previsti per la trattazione e la discussione. Il Presidente gestisce le riunioni consiliari al fine di garantire, per quanto possibile, il rispetto delle tempistiche previste.
Lo Statuto prevede, all'art. 16, che il Consiglio di Amministrazione sia convocato, anche con mezzi di telecomunicazione, presso la sede della Società o altrove, sia in Italia che all'estero, a intervalli di regola non superiori a tre mesi e comunque, tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario, ovvero gli sia richiesto dall'Amministratore Delegato o da almeno due amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione può essere altresì convocato su iniziativa del Collegio Sindacale.
L'avviso di convocazione deve essere inoltrato a tutti gli Amministratori e ai Sindaci Effettivi, almeno 3 (tre) giorni prima della data fissata per la riunione. In caso di urgenza il Consiglio può essere convocato 24 (ventiquattro) ore prima della riunione.
Sempre ai sensi dell'art. 16, comma 4, dello Statuto, in mancanza di convocazione, il Consiglio di Amministrazione è validamente costituito quando sia intervenuta la maggioranza degli Amministratori e Sindaci in carica, incluso in ogni caso l'amministratore nominato dalla lista di minoranza, e tutti gli aventi diritto siano stati previamente informati della riunione.
Lo Statuto consente inoltre che i partecipanti alla riunione del Consiglio di Amministrazione possano intervenire a distanza, mediante l'utilizzo di sistemi di telecomunicazione (inclusi i collegamenti audio/video), a condizione che ciascuno dei partecipanti possa essere identificato da tutti gli altri e che ciascuno sia in grado di intervenire in tempo reale durante la trattazione degli argomenti esaminati, nonché di ricevere, trasmettere e visionare documenti.
Al fine di consentire una partecipazione adeguatamente informata e consapevole da parte di tutti gli amministratori e, in tal modo, permettere ai medesimi di esprimersi con consapevolezza sulle materie oggetto di deliberazione, il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede che l'avviso di convocazione debba contenere l'ordine del giorno dei punti in discussione e che sia messa a disposizione dei Consiglieri e dei Sindaci, almeno 2 giorni prima della riunione consiliare o, in caso di convocazione d'urgenza, almeno il giorno precedente la seduta medesima, l'opportuna documentazione propositiva di supporto e le correlate informazioni necessarie con modalità idonee a garantire la riservatezza e la tempestività della convocazione.
La messa a disposizione della documentazione avviene su un'apposita piattaforma informatica, che garantisce la sicurezza e riservatezza dei dati e delle informazioni fornite (con accesso dedicato ed esclusivo tramite userid e password personali, criptate). Tale piattaforma consente la digitalizzazione delle riunioni di CDA e dei Comitati,

permettendo da un lato la messa a disposizione della documentazione nei giorni antecedenti alla riunione in maniera organica e sicura e dall'altro la possibilità di poter consultare la documentazione su supporto informatico nel corso della riunione stessa, perseguendo peraltro l'obiettivo di superare integralmente la stampa cartacea di tutti i documenti inerenti le riunioni e archiviazione della documentazione medesima.
Anche nel corso del 2024 la documentazione è stata normalmente resa disponibile, sia per le riunioni del Consiglio di Amministrazione che per i Comitati endo-consiliari, nel rispetto delle tempistiche prestabilite. La documentazione in particolare è stata resa disponibile con tempestività e congruo anticipo rispetto alla data della riunione consiliare, di regola in coincidenza con l'invio dell'avviso di convocazione, quindi almeno 3 giorni prima della data fissata per la riunione consiliare e almeno 2 giorni prima della riunione di comitato.
A titolo esemplificativo, per i casi di operazioni con tempistiche più stringenti, quali ad esempio partecipazioni a gare e operazioni di M&A, la documentazione è stata adeguatamente presentata in sede Consiliare, anche con la partecipazione dei manager di volta in volta coinvolti, con possibilità di ampia discussione e confronto.
Per la validità delle riunioni del Consiglio si richiede la presenza della maggioranza dei suoi membri in carica; le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei votanti, esclusi gli astenuti. Al riguardo, si precisa che, per quanto attiene l'Esercizio ed in conformità Raccomandazione 11 del Codice di Corporate Governance, il Presidente del Consiglio di Amministrazione si è reso parte diligente non solo nell'assicurare che la documentazione, relativa ai vari argomenti posti all'ordine del giorno delle varie riunioni consiliari, fosse a disposizione di amministratori e sindaci nel rispetto dei tempi sopra indicati, ma che la stessa documentazione, in modo sostanzialmente regolare, fosse disponibile anche con maggiore anticipo. Ad ogni seduta viene redatto un apposito verbale, sottoposto all'approvazione al primo utile Consiglio successivo, trascritto nell'apposito libro sociale e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Considerata la composizione del Consiglio, la Società rende disponibile ai Consiglieri di nazionalità diversa da quella italiana una traduzione in lingua inglese dei verbali delle riunioni consiliari, versione che fa fede per i medesimi.
Tenuto conto del rinnovamento dell'intera compagine consiliare nel corso del 2024, la Società ha organizzato un apposito programma di "induction" finalizzato a fornire agli amministratori una puntuale conoscenza dell'attività e dell'organizzazione della Società, nonché delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, dell'andamento dei mercati e del quadro normativo di riferimento; a tale programma hanno partecipato anche i sindaci.
Il programma ha avuto inizio il 13 maggio 2024, con una presentazione introduttiva e generale, focalizzata sulla "corporate governance" della Società e del Gruppo, la mission e il modello di business della Società, la macrostruttura organizzativa. A luglio e settembre si sono tenute ulteriori sessioni di induction e follow up in merito agli scenari e prospettive di mercato, oltre alle iniziative progettuali di doValue inerenti all'intelligenza artificiale, e la digital innovation.
Nel corso del 2024, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato n. 21 riunioni (di cui 8 al di fuori del calendario approvato), ciascuna con durata media di circa 2 ore e mezza, anche mediante l'utilizzo di mezzi di telecomunicazione, comunque previsti dallo Statuto Sociale.
Di seguito il dettaglio delle riunioni tenutesi ante e post Assemblea del 26 aprile 2024



Per maggiori informazioni circa la disponibilità di tempo assicurata da ciascun amministratore, si rinvia alla Tabella 2, in calce alla presente Relazione. Le riunioni cui non hanno potuto prendere parte alcuni consiglieri, per la maggior parte dei casi, sono riferite a riunioni tenutesi fuori dal calendario approvato.
Per l'esercizio 2025, sono state programmate 12 riunioni, di cui 3 già tenutesi alla data della presente Relazione.
In adesione al Principio X del Codice di Corporate Governance, il Presidente promuove l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario garantendo l'equilibrio dei poteri tra organi deliberanti della Società, e svolge altresì un ruolo di impulso e di coordinamento del Consiglio di Amministrazione per il perseguimento dell'interesse sociale. Nel corso dell'Esercizio, il Presidente del Consiglio, in adesione alla Raccomandazione 12, ha curato:
45

altre società del Gruppo, i responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno In particolare, hanno partecipato alle riunioni i responsabili di volta in volta competenti per materia tra cui il General Counsel, il Chief Group Financial Officer, il Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Audit, il Responsabile Strategic Finance & IR,. Tali soggetti sono stati presenti alle riunioni consiliari solo per la discussione dei punti di rispettiva competenza ed hanno abbandonato la riunione successivamente alla deliberazione da parte del Consiglio. Il Group Chief Financial Officer ha partecipato attivamente illustrando, tra l'altro, le Relazioni Finanziarie di periodo e annuali, nonché il budget.
Il Presidente con il supporto del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha curato l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione conclusosi nel dicembre 2023 (per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo 7 della Relazione).
Il Presidente garantisce la più opportuna gestione della tempistica delle riunioni consiliari, favorendo l'ottimizzazione del dibattito e graduando l'estensione della discussione in ragione della rilevanza dei punti posti all'ordine del giorno; in quest'ottica, ove necessario, promuove altresì eventuali scambi pre-consiliari tra Amministratori, sia esecutivi che non esecutivi, e Presidenza, per una informale disamina preliminare delle principali tematiche da affrontare in sede consiliare.
Per l'organizzazione delle proprie attività il Consiglio si avvale del supporto di un Segretario, che nomina su proposta del Presidente, che può essere scelto anche all'infuori dei membri stessi. In caso di assenza del Segretario nominato il Consiglio designa chi deve sostituirlo.
Come stabilito nell'ambito del Regolamento del Consiglio di amministrazione di doValue il Segretario deve possedere adeguati requisiti di professionalità, esperienza e indipendenza di giudizio. In particolare, il Segretario deve:
a) essere in possesso di laurea magistrale in materie economico-giuridiche;
b) aver svolto, per almeno 3 anni, la funzione di segretario del Consiglio di amministrazione in emittenti quotati o in società di medie o grandi dimensioni; e/o
c) avere maturato, almeno 3 anni di esperienza, in studi legali specializzati in tematiche di diritto societario e corporate governance, ovvero ricoperto per il medesimo periodo ruoli apicali in direzioni legali/societarie di emittenti quotati o società di medie o grandi dimensioni.

Nel corso dell'esercizio 2024 il Segretario ha supportato l'attività del Presidente del Consiglio (in particolare in relazione agli aspetti indicati nella Raccomandazione 12 del Codice) e fornito con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario (Raccomandazione 18). In particolare, ha fornito supporto nella preparazione delle riunioni consiliari e assembleari, nella predisposizione delle relative delibere, nell'assicurare l'adeguatezza, la completezza e la chiarezza dei flussi informativi diretti al Consiglio, nella comunicazione con i Consiglieri, nell'organizzazione delle "board induction". Il Segretario assiste, inoltre, l'Amministratore Delegato nei suoi rapporti con il Consiglio e fornisce assistenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.
Il Segretario coordina la segreteria dei Comitati, la quale attraverso un suo segretario tecnico ne supporta i lavori, redige il verbale di ogni adunanza e lo sottoscrive unitamente al Presidente; cura, inoltre, la conservazione dei verbali e dei libri sociali.
Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione di doValue nominato il 26 aprile 2024 ha confermato in pari data la dott.ssa Manuela Franchi quale Amministratore Delegato della Società.
Nell'ottica di continuare ad assicurare l'ordinato e corretto svolgimento delle attività sociali, sia correnti che prospettiche, il 18 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha aggiornato le deleghe operative precedentemente attribuite all'Amministratore Delegato.
Le categorie di atti, il cui compimento è stato delegato alla dott.ssa Manuela Franchi, (il cui elenco risulta al Registro delle Imprese di Verona, presso il quale la relativa deliberazione è stata depositata ed iscritta ed al quale si fa esplicito richiamo e rimando) sono determinate in modo analitico ed articolate con chiarezza e precisione, anche nell'indicazione dei limiti quantitativi e di valore e delle eventuali modalità di esercizio; ciò anche al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione l'esatta valutazione e la verifica puntuale del corretto adempimento nonché l'eventuale esercizio dei propri poteri di direttiva e di avocazione. Sono in ogni caso esclusi dai poteri dell'Amministratore Delegato le operazioni riservate per legge e/o regolamento alla competenza del Consiglio di Amministrazione. L'Amministratore Delegato è quindi il diretto responsabile della gestione della Società.
All'Amministratore Delegato sono attribuiti compiti di gestione, ossia l'attuazione degli indirizzi deliberati dal Consiglio di Amministrazione.
L'Amministratore Delegato, in sintesi:

Resta ferma l'attribuzione all'Amministratore Delegato della rappresentanza legale della Società, ai sensi dello Statuto.
Il Consiglio di Amministrazione di doValue, coerentemente con le previsioni dettate dal Codice di Corporate Governance, ha affidato inoltre all'Amministratore Delegato, la funzione di amministratore incaricato di sovrintendere alle funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, tenuto conto anche dell'esperienza pregressa maturata in ambito ERM. Argomento illustrato nel dettaglio al successivo punto 9.1
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione non ha ricevuto deleghe gestionali e, conseguentemente, non riveste alcun ruolo esecutivo.
Il Presidente non riveste uno specifico ruolo nell'elaborazione delle strategie aziendali ed è qualificato come Amministratore Indipendente ai sensi dell'art. 148 TUF.
Così come previsto dall'art. 15 dello Statuto l'Amministratore Delegato ha riferito al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, nei modi fissati dal Consiglio di Amministrazione medesimo, circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe ad esso conferite, riferendo tra l'altro sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, economico, finanziario e patrimoniale poste in essere dalla Società e dalle sue controllate.
Oltre all'Amministratore Delegato, alla data di approvazione della presente Relazione non vi sono altri Consiglieri muniti di deleghe gestionali o che possano considerarsi esecutivi.
Sono Amministratori indipendenti - ai sensi sia dell'art. 148 del TUF (applicabile agli amministratori ex art. 147 – ter, comma 4, del TUF), sia dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance i consiglieri James Bernard Corcoran, Fotini Ioannou, Cristina Alba Ochoa, Camilla Cionini Visani, Isabella de Michelis di Slonghello e Giuseppe Pisani. Il Presidente Alessandro Rivera e la Consigliera Elena Lieskovska sono indipendenti ai sensi dell'art. 148 del TUF.
All'atto del deposito delle liste per le nomine intervenute nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2024, il dott. Alessandro Rivera è stato indicato quale candidato a ricoprire la carica di presidente del Consiglio di

Amministrazione e valutato indipendente ai sensi dell'art. 148 del TUF nel corso della riunione consiliare del 14 maggio 2024.
Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che il numero e le competenze degli amministratori qualificati come indipendenti siano adeguati alle esigenze della Società e al funzionamento del Consiglio medesimo, nonché alla costituzione dei relativi comitati. Con riguardo alle raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance, nonché alle indicazioni del Codice, inerenti alla valutazione di significatività dei rapporti oggetto di esame (eventuali relazioni commerciali, finanziarie o professionali) e alla definizione ex ante di criteri quantitativi e/o qualitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità a incidere sull'indipendenza dell'Amministratore, il Consiglio ha predefinito, all'inizio del proprio mandato, con deliberazione del 14 maggio 2024, i suddetti criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze rilevanti ai sensi del Codice ai fini della valutazione di indipendenza degli amministratori, distinguendo i casi in cui la relazione commerciale, finanziaria o professionale sia "diretta" da quelli in cui sia "indiretta" (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza).
Con riferimento alle relazioni dirette, ha considerato significative quelle che abbiano generato un corrispettivo, ove complessivamente considerato su base annua, superiore ad un certo importo e che allo stesso tempo rappresentino una percentuale almeno pari ad una certa percentuale del reddito annuo dell'amministratore.
Con riferimento alle relazioni indirette, ha invece considerato significative quelle che abbiano generato un corrispettivo almeno pari ad una certa percentuale del fatturato annuo dell'impresa o dell'ente di cui l'amministratore abbia il controllo o sia amministratore, ovvero dello studio professionale o della società di consulenza di cui egli sia partner. Si segnala pertanto, con riguardo alle raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance, che la richiamata valutazione di indipendenza da parte del Consiglio di Amministrazione non ha comportato alcun caso di disapplicazione o scostamento rispetto ai criteri di indipendenza definiti dal Codice. Il 14 marzo 2024, prima dell'approvazione del Progetto di Bilancio 2023, il Consiglio all'epoca in carica ha valutato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, 3° comma, del D. Lgs. 58/1998 e dall'art. 2 del Codice di Corporate Governance delle società quotate in capo al Presidente Giovanni Castellaneta ed ai Consiglieri Nunzio Guglielmino, Giovanni Battista Dagnino, Cristina Finocchi Mahne, Roberta Neri e Marella Idi Maria Villa e tutti i membri del Collegio Sindacale, come dagli stessi dichiarato. Il Consiglio ha altresì valutato che Elena Lieskovska è indipendente ai sensi dell'art. 148, 3° comma, del D. Lgs. 58/1998 (TUF).
In occasione del rinnovo del Consiglio in esito all'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2024, il possesso dei requisiti di indipendenza degli amministratori neo nominati è stato verificato dal Consiglio nella prima seduta consiliare successiva alla nomina, ovvero il 14 maggio 2024. applicando l'art. 2 del Codice.
Gli esiti sono stati resi noti al mercato mediante comunicato stampa.
La verifica è stata condotta in linea ai criteri quali – quantitativi individuati, tenendo a riferimento la documentazione prodotta da ciascun amministratore. Il Consiglio di Amministrazione con il supporto di alcune funzioni aziendali della

Società, ha dato corso ad una verifica interna al Gruppo volta a riscontrare l'eventuale sussistenza di patti, incarichi, relazioni, rapporti e/o vincoli in capo agli amministratori (anche indirettamente, per il tramite dei soggetti indicati nella dichiarazione rilasciata ai fini delle informazioni rilevanti per le Parti Correlate), e tali da configurare condizioni ostative al possesso del requisito di indipendenza.
Alla data del 31 dicembre 2024 non sono Amministratori indipendenti – né ai sensi del TUF né ai sensi del Codice di Corporate Governance – l'Amministratore Delegato Manuela Franchi, i Consiglieri Francesco Colasanti e Constantine Dakolias, Enrico Buggea e Massimo Ruggieri.
Il Collegio Sindacale ha quindi verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Si dà atto che gli Amministratori indipendenti si sono incontrati, in assenza degli altri amministratori, il 27 febbraio 2025, su invito del Consigliere Camilla Cionini Visani.
La discussione ha evidenziato una valutazione positiva da parte dei consiglieri indipendenti della governance e dei lavori consiliari, anche considerata la rinnovata composizione dei componenti del Consiglio di Amministrazione. Sono state individuate alcune aree di miglioramento per una sempre più efficiente ed efficace azione consiliare coerente con l'attuale mutata realtà aziendale che saranno condivise con il management.
Non ricorrendo alcuno dei presupposti individuati dal Codice di Corporate Governance (Raccomandazione 13), il Consiglio di Amministrazione non ha designato alcun Amministratore Indipendente quale lead independent director.
Il vigente sistema normativo (TUF; M.A.R. e Regolamento di Esecuzione; Regolamento Emittenti Consob) ed il Codice di Corporate Governance (art. 1 Racc. 1 (f)) nell'ambito della definizione del ruolo dell'organo amministrativo pone in capo a quest'ultimo, al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, il compito di adottare una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate.
In conformità a tali previsioni, quindi, il Consiglio di Amministrazione – su iniziativa e proposta del Presidente e dell'Amministratore Delegato - ha individuato e definito i processi e le procedure per la gestione interna, nonché la correlata comunicazione all'esterno, delle informazioni e dei documenti riguardanti la Società, e ciò anche con riferimento alle informazioni privilegiate.
doValue, in aderenza alla normativa, anche regolamentare, applicabile alle società quotate in materia di abusi di mercato nonché alle raccomandazioni e/o indicazioni, anche di natura interpretativa, rivolte - in sede nazionale ed europea - alle società quotate , ha adottato la policy di Gruppo per la gestione interna e la comunicazione all'esterno delle informazioni privilegiate e per la tenuta dei registri (la "Policy Insider") ed ha istituito il Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate ("Registro Insider") ai sensi del MAR e delle altre normative di riferimento tempo per tempo applicabili.
Tale Policy Insider è stata aggiornata nel corso del 2022 e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 Gennaio 2022 ed è disponibile sul sito web della Società, nella sezione Governance.
La Policy Insider illustra in particolare (i) il processo di individuazione, gestione e trattamento delle Informazioni Rilevanti e delle Informazioni Privilegiate (come infra definite) riguardanti la Società, e (ii) le procedure da osservare per la comunicazione, sia all'interno che all'esterno dell'ambito aziendale, di documenti ed informazioni riguardanti doValue e le società da essa controllate, considerate come Informazioni Privilegiate; iii) impartisce, ai sensi dell'articolo 114, comma 2, TUF le disposizioni occorrenti affinché le società controllate di doValue forniscano tempestivamente tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
La corretta diffusione delle informazioni privilegiate consente, quindi, di tutelare il mercato e gli investitori assicurando ai medesimi una adeguata conoscenza delle vicende che riguardano l'emittente, sulla quale basare le proprie decisioni di investimento.
La ratio dell'obbligo di diffondere le informazioni privilegiate in conformità a modalità prestabilite è da individuarsi nell'obiettivo di non consentire di:

Il Registro Insider è manutenuto, a cura della Funzione Compliance & Global DPO - a riporto del General Counsel in formato elettronico, conforme ai modelli di cui al Regolamento di Esecuzione al fine di garantire in ogni momento:
Già dal 2018, a seguito dell'emanazione da parte di Consob delle Linee Guida su Gestione delle Informazioni Privilegiate, doValue ha, altresì, istituito il Registro delle informazioni rilevanti ("Registro RIL") ritenendo opportuno tracciare le singole informazioni che potenzialmente, in un secondo momento, possono assumere natura privilegiata, prevedendone anche il relativo monitoraggio. Contestualmente è stata effettuata e tenuta costantemente aggiornata la mappatura delle Informazioni Rilevanti ovvero l'elenco dei Tipi di Informazioni Rilevanti nell'ambito delle quali o in relazione alle quali è più ragionevole attendersi che sorgano specifiche Informazioni Rilevanti e/o Informazioni Privilegiate. Nel corso del 2022 in seguito all'emanazione del Regolamento Esecutivo (UE) 2022/1210 della Commissione del 13 luglio 2022 - che stabilisce norme tecniche di attuazione per l'applicazione del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio è stata effettuata una gap analysis volta a garantire l'allineamento formale degli elenchi delle persone aventi accesso alle informazioni.
In conformità alle applicabili disposizioni normative in materia di abusi di mercato richiamate in apertura (TUF; M.A.R. e Regolamento di Esecuzione; Regolamento Emittenti Consob), la Società ha adottato la policy "Internal Dealing" (di seguito, la "Policy ID"), volta disciplinare l'esecuzione degli obblighi informativi e di comportamento nei confronti della Società e del mercato, relativi alle operazioni compiute, anche per interposta persona, sulle azioni della Società e sugli strumenti finanziari, oltre che sugli strumenti finanziari collegati effettuate dalle persone che svolgono funzioni amministrative, di controllo o di direzione e/o soggetti rilevanti e/o dalla persone a loro strettamente legate.
La Policy ID è stata aggiornata nel corso del 2022, in seguito all'entrata di doValue nel Segmento Star. Il documento aggiornato, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 Settembre 2022, è disponibile sul sito web della Società, nella sezione "Governance".
La Policy ID disciplina, con efficacia cogente, gli obblighi informativi e di comportamento nei confronti della Società e del mercato, relativi alle Operazioni Rilevanti (come di seguito definite) compiute, anche per interposta persona, dalle Persone Rilevanti MAR e/o dai Soggetti Rilevanti RE e/o dalla Persone a loro Strettamente Legate, individuati in assoluta aderenza alle disposizioni del Regolamento MAR e del Regolamento Emittenti Consob.
La Policy ID stabilisce, inoltre, che costituiscono "Operazioni Rilevanti" tutte le operazioni aventi ad oggetto le Azioni e/o strumenti derivati e/o altri strumenti finanziari a essi collegati, compiute per conto proprio, anche per interposta persona, dalle Persone Rilevanti MAR dalle Persone loro Strettamente Legate (come previste dalla normativa e recepite nella Policy). La Società, tramite il Soggetto Preposto, provvede a redigere un elenco delle Persone Rilevanti

MAR, dei Soggetti Rilevanti RE e delle Persone Strettamente Legate (l'"Elenco Internal Dealing"), verificando con cadenza annuale la necessità di procedere a modifiche, rettifiche e/o integrazioni dell'Elenco stesso.
La Policy ID illustra altresì quali siano le sanzioni e precisa che, oltre alle sanzioni previste dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia di abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato, in caso di violazione delle disposizioni della Policy ID, doValue procederà, nei riguardi dei responsabili, all'adozione dei provvedimenti previsti dalla normativa applicabile. Inoltre, la Policy ID evidenzia che la violazione delle disposizioni ivi contenute può costituire un grave danno per la società, anche in termini di immagine, con importanti conseguenze sul piano economico-finanziario. La Policy ID precisa altresì che, qualora la violazione sia commessa da un dipendente, ciò può configurare illecito disciplinare e, nei casi più gravi, può dar luogo a licenziamento.
L'art. 21 dello Statuto attribuisce al Consiglio di Amministrazione la facoltà di costituire comitati al proprio interno, determinando il numero dei loro membri.
In base al Principio XI e alla Raccomandazione 16 del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha costituito il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità entrambi con funzioni propositive, consultive e di coordinamento.
Il Consiglio di Amministrazione, nel costituire i due Comitati Endoconsiliari, ha tenuto conto della propria composizione nonché del numero e della disponibilità dei Consiglieri indipendenti e non esecutivi; ha quindi optato per una composizione dei Comitati Endoconsiliari formata da membri in maggioranza indipendenti, tra i quali è stato individuato il Presidente, nel rispetto delle condizioni previste dal Codice di Corporate Governance. Il Consiglio ha determinato la composizione dei Comitati adottando criteri volti ad evitare una eccessiva concentrazione di incarichi. I componenti dei Comitati Endoconsiliari risultano in possesso delle competenze ed esperienze necessarie per gestire compiti e ruoli attribuiti ai comitati medesimi.
Il Consiglio di Amministrazione non si è riservato alcuna funzione che il Codice attribuisce ai Comitati (Raccomandazione 16).
Ognuno dei Comitati Endoconsiliari dispone del proprio Regolamento di funzionamento, e reso disponibile sul sito internet della società, che include, tra l'altro, disposizioni disciplinanti meccanismi di coordinamento e di reciproca informativa tra i vari organi sociali.
I membri dei Comitati, e per conoscenza tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, vengono informati della data di ciascuna riunione e dell'ordine del giorno della stessa a mezzo mail inviata a cura del segretario tecnico, con un preavviso di almeno tre giorni. I Comitati ricevono periodicamente, secondo modalità e tempistiche predefinite, la documentazione e le informazioni rilevanti per il consapevole espletamento delle responsabilità assegnate.
L'accesso agli atti e ai documenti dei Comitati è assoggettato alle stesse regole di conservazione ed accesso degli atti del Consiglio di Amministrazione. I membri del Comitato, i partecipanti e gli invitati alle riunioni sono tenuti alla riservatezza in ordine a tutte le notizie ed informazioni acquisite nell'esercizio delle rispettive funzioni. Essi non diffondono notizie o informazioni riservate a soggetti non autorizzati e si astengono dall'utilizzare le informazioni riservate per scopi diversi dallo svolgimento delle funzioni del Comitato.
Le riunioni di tutti i Comitati Endoconsiliari vengono regolarmente verbalizzate e i rispettivi Presidenti danno informativa degli argomenti trattati alla prima riunione utile del Consiglio di Amministrazione, nel corso della quale espongono i pareri espressi a supporto delle valutazioni del Consiglio stesso (Raccomandazione 17 del Codice di Corporate Governance). Ai membri dei Comitati Endoconsiliari è riconosciuta la facoltà di accedere a tutte le informazioni che, a giudizio dei loro componenti, siano ritenute necessarie per lo svolgimento dei propri compiti (Raccomandazione 11). I Comitati Endoconsiliari possono avvalersi di consulenti esterni, il cui costo è sostenuto dalla Società, nei limiti del budget che il Consiglio di Amministrazione ha approvato e messo a disposizione di ciascun Comitato.
In aderenza alla Raccomandazione 22 del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione effettua periodicamente su proposta del Presidente e, in ogni caso, almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo, una valutazione sulla propria composizione e sul proprio funzionamento con le modalità previste dalle disposizioni di legge e regolamentari tempo in tempo vigenti, verificando, in particolare, il funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché la loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica; il tutto in coerenza con le previsioni dalla policy in materia e composizione degli organi aziendali del Gruppo tempo per tempo vigente, così come approvata dal Consiglio.
L'ultima autovalutazione, con processo conclusosi fine 2023, è stata condotta dal Personale della funzione Corporate Affairs di doValue quale supporto agli Organi nell'implementazione del processo interno, senza ricorso ad advisor terzi esterni all'azienda, attraverso la compilazione di un apposito questionario somministrato ai Consiglieri e ai membri dei Comitati Endoconsiliari su efficacia, dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio con l'obiettivo di effettuare una ricognizione strutturata dell'efficacia del Consiglio di doValue sotto il profilo operativo e di individuare, qualora necessario, aree di miglioramento, per svolgere al meglio il ruolo di indirizzo e di controllo di una realtà complessa ed in continua evoluzione.
Iniziativa peraltro resasi maggiormente opportuna, in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione – in scadenza con l'approvazione del bilancio 2023 - e della predisposizione dell'"Orientamento sulla composizione qualitativa e quantitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale", che tiene in debito conto gli esiti dell'autovalutazione.
Dal processo di autovalutazione condotto è emerso un elevato livello di soddisfazione dei consiglieri riguardo all'efficace funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari, alla centralità della figura dell'Amministratore Delegato e all'efficace svolgimento dei lavori consiliari, agevolati da una costante attività di supporto informativo e documentale.
Sono state individuate alcune aree di miglioramento:

dei lavori maggiormente adeguate
L'attuale composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 26 aprile 2024 risponde agli auspici di miglioramento espressi in esito all'autovalutazione; in merito agli ulteriori spazi di miglioramento, il Consiglio nominato sta perseguendo i suddetti obiettivi ulteriori.
In adesione al Principio XIII, il Consiglio cura che il processo di nomina e di successione degli amministratori sia trasparente e funzionale a realizzare la composizione ottimale dell'organo di amministrazione.
Come previsto dalla Raccomandazione 23 del Codice di Corporate Governance, il 22 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione, in vista del suo rinnovo, ha approvato il documento denominato " Orientamento sulla composizione qualitativa e quantitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione ritenuta ottimale" tenendo conto degli esiti della propria autovalutazione; detto orientamento è stato pubblicato sul sito internet della Società www.dovalue.it il 23 febbraio 2024 con congruo anticipo rispetto alla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea relativa al rinnovo del Consiglio (21 gg di anticipo).
In adesione alla Raccomandazione 23, inoltre, nell'avviso di convocazione dell'Assemblea del 26 aprile 2024 è stato previsto che coloro che avessero presentato una lista contenente un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere avrebbero dovuto fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito della lista, circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso dal Consiglio di Amministrazione indicando il proprio candidato alla carica di presidente del Consiglio di Amministrazione.
Benché il nuovo Codice di Corporate Governance alla Raccomandazione n. 24 raccomandi l'adozione solo alle società di grandi dimensioni (tra cui non rientra doValue), la Società ha approvato il "Contingency Succession Plan" in linea con le best practice ed in adesione alle risultanze del processo di autovalutazione.
Il Contingency Succession Plan per la gestione di cause improvvise di impedimento dell'Amministratore Delegato, individua organi aziendali coinvolti, obiettivi, tempistica e strumenti. Contiene inoltre la descrizione del processo con il quale gli organi saranno chiamati ad intervenire per l'attuazione dello stesso, tra i quali il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Contingency Succession Plan approvato dal Consiglio di Amministrazione fornisce un dettagliato elenco delle cause attivanti il processo: circostanze collegate alla improvvisa sopravvenienza di cause ed elementi che impediscano al titolare del ruolo di Amministratore Delegato del Gruppo doValue, in modo permanente o temporaneo (comunque

oltre i 30 giorni), di esercitare le prerogative del suo ruolo e di garantire il corretto e pieno funzionamento delle attività del Gruppo.
Vengono quindi fissate le principali attività e processi correlati, da espletare sia nell'immediato che al permanere dell'impedimento.
In coerenza con la Raccomandazione 24, infine, il Consiglio di Amministrazione della Società ha altresì presso atto dell'esistenza di un processo interno, guidato dalla funzione HR di Gruppo, per assicurare il monitoraggio e l'aggiornamento dei piani di successione per le posizioni apicali a diretto riporto dell'Amministratore Delegato di Gruppo. Il rischio di successione per tali posizioni, misurato come livello di copertura delle posizioni, viene analizzato al fine di identificare i potenziali gap e le azioni da mettere in atto.
Il processo è volto a verificare per ogni posizione apicale il numero di candidati interni che possono rientrare nei piani di successione, e in quale arco temporale (interim da 0 a 1 anno, breve termine 1 a 3 anni, e medio termine 3 a 5 anni).

Per quanto riguarda le informazioni da fornire nella presente Relazione, si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123 ter del TUF.
In estrema sintesi, ai fini della trasparenza ed efficacia della politica di remunerazione, si rileva che la stessa contiene adeguate procedure deliberative, prevede specifici obiettivi di sostenibilità con determinati parametri di valutazione e non sono previste erogazioni straordinarie una tantum in assenza di procedure predefinite.
Inoltre, si ricorda che al Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato riconosciuto oltre al compenso fisso, un compenso variabile di breve periodo di pari importo della retribuzione fissa annui lorda in forma monetaria collegato ad obiettivi connessi allo sviluppo sostenibile del business in termini di New Profitable Contracts ovvero mandati acquisiti da doValue nel periodo di riferimento.
Lo scostamento rispetto alla raccomandazione n. 29 del Codice di Corporate Governance appare giustificato al fine di garantire la presenza in Consiglio di Amministrazione di figure di rilievo nel settore di interesse, anche a livello internazionale, che possano contribuire alla mission e vision aziendale
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione fino al 26 aprile 2024 era costituito da 5 amministratori non esecutivi, tre dei quali indipendenti:
Nunzio Guglielmino – Presidente (Indipendente)
Giovanni Castellaneta – Membro (Indipendente)
Marella Idi Maria Villa – Membro (Indipendente)
Francesco Colasanti - Membro.
Elena Lieskovska – Membro
In conformità alle previsioni dettate dal Codice di Corporate Governance, il 14 maggio 2024, a seguito delle nuove nomine degli amministratori in esito all'assemblea dei soci del 26 aprile 2024, il Consiglio di Amministrazione di doValue ha costituito il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, composto da 5 amministratori non esecutivi e in maggioranza indipendenti:
Gli attuali componenti sono:
Ioannou Fotini – Presidente (Indipendente)
James Corcoran – Membro (Indipendente)
Isabella de Michelis di Slonghello – Membro (Indipendente)
Francesco Colasanti - Membro.
Elena Lieskovska – Membro
I componenti del Comitato risultano in possesso delle competenze ed esperienze in materia finanziaria o di politiche

retributive, ritenuta adeguata dal Consiglio al momento della nomina (Raccomandazione 26).
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione è disciplinato da un apposito Regolamento - pubblicato sul Sito Internet doValue, alla pagina https://www.doValue.it/it/governance/comitati-endoconsiliari - che ne determina le competenze e ne disciplina il funzionamento. Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha disposto di specifiche e adeguate risorse per lo svolgimento delle sue funzioni e può avvalersi di esperti esterni, coinvolgendo, ove necessario, le competenti funzioni aziendali.
I lavori del Comitato sono coordinati dal Presidente e le riunioni sono regolarmente verbalizzate; il Presidente da' informazione degli argomenti trattati alla prima riunione utile del Consiglio di Amministrazione, nel corso della quale espone i pareri espressi a supporto delle valutazioni del Consiglio stesso.
In adesione alla Raccomandazione 26 del Codice di Corporate Governance, l'art. 6 del citato Regolamento prevede che nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate le proposte relative alla propria remunerazione.
Nello svolgimento dei suoi compiti il Comitato tiene conto dell'obiettivo di evitare che i processi decisionali del Consiglio di Amministrazione siano dominati da un unico soggetto o da gruppi di soggetti che possano recare pregiudizio per la Società.
Il Comitato identifica i flussi informativi che a esso devono essere indirizzati per il corretto esercizio delle proprie funzioni e può accedere alle informazioni aziendali rilevanti ai fini dell'esercizio delle stesse. Il Comitato dispone altresì delle risorse finanziarie sufficienti a garantirne l'indipendenza operativa e può avvalersi di esperti esterni.
In materia di sistema di controlli interni, il Comitato collabora altresì con il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità al fine di individuare il responsabile della funzione Internal Audit ed il responsabile Antiriciclaggio che verranno nominati da parte del Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale della Società.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione si è riunito nel corso del 2024, 11 volte (di cui 5 riunioni, tenutesi sino al 26 aprile 2024 e 6 nel periodo successivo, sino alla chiusura dell'esercizio) e la durata media delle riunioni è stata di circa 50 minuti.
Nel corso del 2024, il Comitato ha svolto le attività di propria competenza e ha collaborato con il Consiglio di Amministrazione; su invito del Presidente, alcuni dirigenti della Società hanno partecipato alle riunioni, informandone l'Amministratore Delegato, in relazione alla trattazione di specifiche materie all'ordine del giorno. Alle riunioni ed ai lavori dei Comitati hanno preso parte la totalità dei componenti del Collegio Sindacale.
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nei seguenti ambiti:

di settore. In tale contesto, il Comitato: (a) formula pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso; (b) esprime raccomandazioni in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio di Amministrazione sia ritenuta opportuna in virtù delle caratteristiche di professionalità e di eventuale indipendenza di ciascun candidato; (c) esprime raccomandazioni, ai sensi del Codice di Corporate Governance, in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco che un amministratore può ricoprire, tale che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società, tenendo conto della partecipazione degli amministratori ai comitati interni al Consiglio di Amministrazione. A tal fine, individua criteri generali differenziati in ragione dell'impegno connesso a ciascuno ruolo (di consigliere esecutivo, non esecutivo o indipendente), anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui gli incarichi sono ricoperti, nonché all'espletamento dell'incarico all'interno di società del gruppo;

La Politica in materia di remunerazione 2024-2026 di doValue, approvata dell'Assemblea degli Azionisti del 26 Aprile 2024, delinea un sistema di incentivazione per i membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo che integra obiettivi di Sostenibilità.
La nuova Politica in materia di remunerazione intende premiare le performance sostenibili all'interno del Gruppo, incentivando il conseguimento degli obiettivi delineati nel piano strategico e rinforzando le capacità di retention e attraction dei dirigenti con responsabilità strategica.
Gli obiettivi ESG, dettagliati e quantificabili, rappresentano una parte significativa della remunerazione variabile e sono pensati per garantire un forte allineamento tra le priorità aziendali di sostenibilità e le performance individuali.
In particolare, la componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con

Responsabilità Strategiche è legata al raggiungimento di specifici target ESG, che sono inclusi sia nel piano di bonus annuale (MBO), sia nel piano di incentivazione di lungo termine (LTI) triennale.
Il piano di MBO 2024 dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche include un obiettivo di ESG, con un peso del 10%.
Il KPI è articolato in due indicatori differenti (con eguale ponderazione al 5%):
Anche il piano di incentivazione a lungo termine prevede, tra i KPI del ciclo 2024-2026, un obiettivo di ESG con un peso del 10%, articolato nei seguenti indicatori:
Il pay-out degli obiettivi di ESG è basato su una scala valutativa pentenaria (1 a 5) in cui la valutazione pari ad 1 azzera il payout e con 5 comporta il payout del 100% dell'opportunità massima.
Gli obiettivi dei piani di remunerazione variabile dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono approvati dal Consiglio di Amministrazione con il supporto del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, che assicurano l'allineamento alle priorità strategiche aziendali e alle pratiche di mercato
Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione, nel corso dell'esercizio 2024, ha valutato e si è espresso a supporto del Consiglio di Amministrazione in merito a:

Il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione ha definito il calendario delle proprie adunanze per l'anno 2025 programmando n. 11 incontri (di cui 4 già tenute).
Il Gruppo, in linea con le normative ad esso applicabili e le best practice di riferimento, si è dotato di un Sistema dei Controlli Interni volto a presidiare costantemente i principali rischi connessi alle attività di Gruppo, al fine di poter garantire una sana e prudente gestione d'impresa coerente con gli obiettivi strategici definiti (Principio XIX del Codice di Corporate Governance).
Il Sistema dei Controlli Interni del Gruppo è dunque costituito dall'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della società (Principio XVIII del Codice di Corporate Governance) nonché di garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.
Il suo funzionamento si fonda su organi e funzioni di controllo, flussi informativi e modalità di coinvolgimento tra i soggetti coinvolti e meccanismi di governance di Gruppo. In particolare, il Gruppo ha strutturato il proprio modello organizzativo dei controlli interni perseguendo l'esigenza di garantire l'integrazione ed il coordinamento tra gli attori del Sistema dei Controlli Interni, nel rispetto dei principi di integrazione, proporzionalità ed economicità.
Nel corso degli ultimi anni le attività di revisione del sistema dei controlli interni sono state volte ad accompagnare l'evoluzione organizzativa e la crescita internazionale del Gruppo. Nell'ambito delle precedenti relazioni si è dato conto in dettaglio degli impatti sul sistema dei controlli interni derivanti dalle riorganizzazioni approntate, da un lato, per tenere conto del mutato contesto normativo di riferimento del Gruppo in Italia a seguito della trasformazione della Capogruppo bancaria in società di gestione dei crediti autorizzata ai sensi dell'art. 115 TULPS e del connesso scioglimento del preesistente Gruppo bancario, dall'altro, per supportare il riassetto delle attività in aree geografiche omogenee ed il loro coordinamento trasversale (ad esempio, nella definizione e implementazione delle strategie di sviluppo del business e nella gestione di processi corporate) nonché l'allineamento con gli obiettivi strategici del Gruppo attraverso la costituzione di funzioni di Gruppo a ciò dedicate.
In tale contesto e con specifico riferimento all'assetto delle funzioni che contribuiscono al funzionamento del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, i principali interventi realizzati nel tempo hanno riguardato la costituzione delle funzioni di Gruppo responsabili di garantire il coordinamento trasversale delle attività di controllo locali negli ambiti di propria competenza, le quali sono attualmente le seguenti:
• Group Internal Audit, con riporto gerarchico al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, responsabile sia delle attività di revisione interna per la Capogruppo e le controllate italiane (con l'eccezione delle società riconducibili al perimetro "Gardant", per le quali l'attività della Funzione Group Internal Audit si è limitata, a far data dall'acquisizione perfezionata nel mese di novembre 2024, a direzione e coordinamento delle funzioni di controllo di terzo livello presenti) sia di quelle inerenti alla gestione dei sistemi informatici del Gruppo e agli ulteriori processi connotati da una gestione accentrata a livello di Gruppo. La Funzione è inoltre responsabile di coordinare a livello di Gruppo, per gli ambiti di propria competenza, le attività di controllo volte a garantire una costante ed indipendente valutazione del complessivo sistema di controlli interni e di

gestione dei rischi, dandone periodica informativa agli Organi Aziendali, nonché di assicurare l'adozione di omogenei approcci metodologici e modelli operativi da parte delle funzioni di Internal del Gruppo nel rispetto dei requisiti di indipendenza e autonomia previsti dalle normative locali e di definire una comune metodologia di esecuzione delle attività di revisione interna, strumenti comuni per lo svolgimento dei controlli, una comune reportistica destinata agli Organi ed al Management delle diverse componenti del Gruppo e di assicurarne l'adozione da parte delle diverse funzioni di Internal Audit locali che ad essa riportano funzionalmente;
Quanto alla sopra descritta mission della Funzione Group Internal Audit, si precisa che essa è il risultato di due interventi, effettuati a settembre 2023 ed a novembre 2024. Quanto al primo intervento, esso ha comportato l'inclusione nella mission della Funzione Group Internal Audit, unitamente alle già previste componenti di coordinamento metodologico e reporting, altresì l'esecuzione centralizzata delle attività di audit in ambito Information Technology sull'intero perimetro del Gruppo doValue. A tale scopo è stata costituita l'unità Group IT Audit a riporto diretto del Responsabile Group Internal Audit. Tale evoluzione si è resa necessaria al fine di assicurare una più efficace copertura dei rischi associati alle componenti applicative, infrastrutturali e della sicurezza informatica del Gruppo in

coerenza con l'evoluzione strategica del modello operativo di gestione di quest'ultime che, a partire dal 2022, si è caratterizzata per un processo di progressiva centralizzazione con la costituzione di funzioni IT di Gruppo dedicate. La nuova unità opera in stretto coordinamento con le Funzioni Internal Audit locali nell'identificazione delle priorità di copertura dei rischi informatici e nello svolgimento di tutte quelle attività di controllo che richiedono competenze specialistiche in ambito IT (partecipazione ad incarichi di audit locali, supporto al monitoraggio dei rilievi di natura informatica, etc.). Quanto all'intervento effettuato nel mese di novembre 2024, esso ha comportato il superamento della pre-esistente Direzione Group Control Office, con il conseguente diretto riporto gerarchico della Funzione Group Internal Audit al Consiglio di Amministrazione di doValue e l'accentramento presso di essa oltre che delle attività di verifica sui processi connotati da una gestione accentrata a livello di Gruppo, anche del coordinamento a livello di Gruppo delle attività di controllo di terzo livello volte a garantire una costante ed indipendente valutazione del complessivo sistema di controlli interni e di gestione dei rischi, dandone periodica informativa agli Organi Aziendali, nonché di assicurare l'adozione di omogenei approcci metodologici e modelli operativi da parte delle funzioni di Internal Audit del Gruppo nel rispetto dei requisiti di indipendenza e autonomia previsti dalle normative locali. Contestualmente a tale modifica la mission della Funzione Group Internal Audit è stata focalizzata in via esclusiva sui controlli di terzo livello, con la conseguente eliminazione delle responsabilità assegnate a seguito della riorganizzazione del sistema dei controlli interni di doValue seguito al processo di debanking, inerenti allo svolgimento delle verifiche di conformità dei processi aziendali di derivazione normativa o regolamentare (e.g. market abuse, privacy, usura, reclami, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, etc.), afferenti le Società non vigilate del Gruppo in Italia, con la normativa esterna di riferimento tempo per tempo applicabile. Si precisa da ultimo che il superamento della Direzione Group Control Office ha altresì comportato la definizione del riporto gerarchico e funzionale di Group AML al General Counsel doValue.
Al netto delle suddette modifiche organizzative introdotte negli ultimi anni e volte a rafforzare il coordinamento a livello di Gruppo delle attività di controllo e l'efficacia degli strumenti a disposizione degli Organi Aziendali per assolvere ai propri compiti di supervisione del complessivo sistema di controlli interni e di gestione dei rischi, nel contesto del Gruppo doValue tale sistema continua ad essere così strutturato:

all'intensità dei rischi delle esigenze aziendali, individuando, altresì, eventuali violazioni delle misure organizzative adottate dal Gruppo. Nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi delineatosi, alle Funzioni Internal Audit istituite presso la Capogruppo e le principali società controllate (i.e. doValue Spain, doValue Greece e doValue Cyprus) è attribuita la gestione diretta delle attività di revisione interna, in un'ottica di controllo di terzo livello ed in coerenza con i principi e gli standard metodologici definiti a livello di Gruppo, ferme restando le competenze e le responsabilità dei rispettivi Organi Aziendali.
In linea con il Principio XIX del Codice di Corporate Governance, le linee di indirizzo del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi sono definite dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in coerenza con gli indirizzi strategici e la propensione al rischio dal medesimo stabiliti. In tal modo il Consiglio assicura che i principali rischi siano correttamente identificati, misurati e monitorati in modo adeguato anche tenuto conto della loro evoluzione ed interazione.
In sede di esame del piano industriale 2024 - 2026 del Gruppo doValue, approvato in data 20 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ne ha, dunque, valutato positivamente la sostenibilità di medio-lungo periodo anche in termini di coerenza delle assunzioni alla base della sua predisposizione con la natura ed i livelli di rischio definiti come compatibili con gli obiettivi strategici del Gruppo, in conformità alla Raccomandazione 1, lettera c, del Codice di Corporate Governance. Il mantenimento nel continuo di tali condizioni di sostenibilità è poi oggetto di monitoraggio da parte del Consiglio stesso in sede di valutazione ed approvazione del budget annuale e del progetto di bilancio d'esercizio nei quali si manifesta la realizzazione di detto piano industriale. A tal proposito, in data 12 gennaio 2024 il Consiglio ha esaminato ed approvato il budget annuale del Gruppo per il 2024.
Inoltre, in coerenza con il Principio XX del Codice di Corporate Governance, il Consiglio definisce i princìpi che riguardano il coordinamento e i flussi informativi tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al fine di massimizzare l'efficienza del sistema stesso, ridurre le duplicazioni di attività e garantire

un efficace svolgimento dei compiti propri dell'organo di controllo. Tale ruolo si sostanzia nell'esame ed approvazione del Regolamento del Sistema dei Controlli Interni predisposto con il contributo di tutti gli attori in esso coinvolti.
Il Consiglio di Amministrazione effettua le valutazioni ed assume le decisioni in materia di sistema dei controlli interni e gestione dei rischi avvalendosi del supporto del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità. In attuazione di tale prerogativa il Consiglio di Amministrazione di doValue, sulla base anche del parere favorevole rilasciato dal Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, approva il Regolamento del Sistema dei Controlli Interni ed ogni successivo aggiornamento volto a recepire modifiche rilevanti intercorse nel suo assetto. In questo contesto, l'attuale versione del Regolamento del Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue in Italia, volta a riflettere tutte le modifiche organizzative connesse alla revisione della struttura delle funzioni di controllo locali, a seguito dell'introduzione della nuova organizzazione di Gruppo, nonché il loro impatto sulle linee di riporto e sulla struttura dei flussi informativi, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di doValue in data 13 luglio 2022. A completamento del framework di governance del complessivo sistema dei controlli interni, è in fase di redazione un ulteriore Regolamento destinato a disciplinare il funzionamento del sistema dei controlli interni sul perimetro dell'intero Gruppo doValue comprensivo sia delle funzioni di Gruppo collocate nella Capogruppo che delle controllate estere.
Nell'ambito delle proprie competenze, il Consiglio di Amministrazione approva la costituzione delle funzioni aziendali di controllo, i relativi compiti e responsabilità, le modalità di coordinamento e collaborazione, i flussi informativi tra le stesse e tra queste e gli organi aziendali, nominandone e revocandone i relativi responsabili, sentito il Collegio Sindacale, su proposta del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, che a sua volta si avvale del parere del Comitato per le Nomine e la Remunerazione. A tal fine il Consiglio esamina ed approva, sentito il parere del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, gli aggiornamenti ai regolamenti delle funzioni aziendali di controllo volti a riflettere gli impatti di eventuali modifiche organizzative intercorse sull'assetto e sulle mission di dette Funzioni.
Il Consiglio ha inoltre incaricato il Chief Executive Officer di attuare gli indirizzi dallo stesso definiti attraverso la progettazione, la gestione ed il monitoraggio del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi. In tale ambito, il Consiglio garantisce che le funzioni aziendali di controllo siano indipendenti e possano avere accesso a tutte le attività del Gruppo e a qualsiasi informazione rilevante per l'assolvimento dei propri compiti.
Il Consiglio di Amministrazione verifica periodicamente che la struttura organizzativa nonché le risorse delle funzioni aziendali di controllo siano qualitativamente e quantitativamente adeguate e coerenti con gli indirizzi strategici del Gruppo e definisce gli eventuali adeguamenti organizzativi e del personale della funzione Internal Audit.
In coerenza con la Raccomandazione 33 lett. a) del Codice di Corporate Governance, al fine di valutare annualmente l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza del Sistema dei Controlli Interni e di gestione dei rischi, il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, nella seduta del 20 marzo 2024 ha esaminato le relazioni dei responsabili delle funzioni aziendali di controllo e l'informativa del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, in conformità ai principi contabili ed alle esigenze

di omogeneità dettate dalla redazione del bilancio consolidato, nonché ogni ulteriore informativa utile al monitoraggio dei rischi aziendali prodotta dalle strutture competenti e/o dalla società incaricata della revisione contabile. Ad esito di tale analisi, il Consiglio ha espresso la propria valutazione di adeguatezza anche sulla scorta del monitoraggio costante effettuato nel corso dell'anno circa la tempestiva adozione di idonee misure correttive a fronte delle criticità emerse dalle attività svolte dalle funzioni aziendali di controllo.
Nel medesimo contesto, il Consiglio di Amministrazione approva le linee guida della funzione Internal Audit, vigilando sulla loro attuazione e approva annualmente, in linea con la Raccomandazione 33 lett. c) del Codice di Corporate Governance, il piano di audit, sentiti il Collegio Sindacale ed il Chief Executive Officer. In attuazione di tale prerogativa in data 20 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di doValue, sulla base anche del parere favorevole rilasciato dal Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, ha approvato il Piano di Audit 2024 del Gruppo doValue. Successivamente, in data 11 novembre 2024, il medesimo Consiglio ha esaminato, con il supporto del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, un aggiornamento di tale Piano, volto a riflettere gli impatti sulle attività delle Funzioni istituite presso la capogruppo doValue e le controllate doValue Spain e doValue Greece derivanti da una temporanea riduzione delle risorse disponibili o dalla necessità di sostituire alcuni incarichi inizialmente pianificati con altre attività valutate come maggiormente prioritarie in corso d'anno. Tali modifiche, preventivamente esaminate ed approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione, si sono accompagnate ad una conferma circa la capacità delle attività di audit svolte di dare adeguata copertura ai principali rischi cui il Gruppo risulta esposto.
Non da ultimo il Consiglio di Amministrazione promuove la diffusione di una cultura aziendale dei controlli interni che valorizzi le funzioni aziendali di controllo, affinché tutto il personale aziendale sia consapevole del ruolo ad esse attribuito. A tal fine, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un Codice Etico, allegato al Modello Organizzativo e di Gestione ex D. Lgs. 231/2001, all'interno del quale sono formalizzati i principi che i componenti degli organi aziendali e i dipendenti sono tenuti a rispettare nell'espletamento delle materie attribuite.
Il Collegio Sindacale vigila sulla completezza, adeguatezza e funzionalità del Sistema dei Controlli Interni nonché dei processi di gestione e controllo dei rischi, accertando l'adeguatezza delle funzioni aziendali coinvolte, il corretto svolgimento dei compiti e l'adeguato coordinamento delle medesime nonché promuovendo gli eventuali interventi correttivi delle carenze e irregolarità rilevate.
Al medesimo scopo il Collegio Sindacale, avvalendosi delle funzioni aziendali di controllo, effettua verifiche, atte ad assicurare la regolarità e la legittimità della gestione, partecipando, tra l'altro, ai lavori del Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale della Capogruppo opera in stretto rapporto con i corrispondenti organi delle società da essa controllate e ha, altresì, il compito di informare senza indugio le Autorità di Vigilanza di tutti gli atti o fatti di cui venga a conoscenza nell'esercizio delle proprie attività, che possano costituire un'irregolarità nella gestione del Gruppo.

Secondo il modello di governance adottato dal Gruppo al Collegio Sindacale della Capogruppo sono attribuite anche le funzioni di organismo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.
Ad esito del perfezionamento del riassetto del sistema dei controlli interni del Gruppo realizzato nel corso degli ultimi anni, rientrano tra le funzioni aziendali di controllo di doValue le seguenti: Group Internal Audit a riporto diretto del Consiglio di Amministrazione di doValue; Group AML e Compliance & Global DPO, con specifico riferimento al ruolo di Data Protection Officer a diretto riporto del General Counsel di doValue e il Dirigente Preposto. Tali funzioni sono tra loro separate nonché gerarchicamente indipendenti dalle funzioni aziendali che svolgono le attività assoggettate ai loro controlli.
Nell'ambito della riorganizzazione del Gruppo, in alcuni casi la costituzione di Funzioni di Gruppo, quali Group AML e Compliance e Global DPO nell'ambito della Struttura General Counsel, ha avuto come finalità quella di garantire la definizione ed implementazione di standard operativi, metodologici e di reporting comuni lasciando alle rispettive funzioni locali la piena responsabilità dell'esecuzione delle attività di controllo di competenza. In altri casi, quali il Dirigente Preposto, tale riorganizzazione ha portato alla centralizzazione, nell'ambito della Funzione di Gruppo (i.e. Group Administration & Internal Control for Financial Report), della responsabilità ultima del governo del processo di controllo che, a tal fine, si avvale del supporto di referenti locali per l'esecuzione dei controlli di propria competenza. Quanto alla Funzione Group Internal Audit, sia la costituzione dell'unità dedicata all'esecuzione delle attività di IT audit su tutto il perimetro del Gruppo che la responsabilità di eseguire le verifiche di audit sugli ulteriori processi connotati da una gestione accentrata a livello di Gruppo a far data dal piano di audit 2024, sono il risultato della necessità di garantire una più efficace copertura dei rischi connessi alla gestione dei sistemi informatici ed ai processi di Gruppo, attraverso l'accentramento delle attività di revisione interna in tali ambiti.
Nel contesto del modello organizzativo accentrato adottato dal Gruppo in Italia, la funzione Group Internal Audit istituita presso la Capogruppo assolve il ruolo di funzione di revisione interna per conto sia della Capogruppo sia delle società controllate italiane, con l'eccezione delle società riconducibili al perimetro "Gardant", per le quali l'attività della Funzione Group Internal Audit si è limitata, a far data dall'acquisizione perfezionata nel mese di novembre 2024, a direzione e coordinamento delle funzioni di controllo di terzo livello presenti. La Funzione provvede inoltre ad assicurare una costante, indipendente ed obiettiva valutazione del complessivo sistema dei controlli interni, affinché ne siano garantite le relative finalità e sia perseguito il miglioramento dell'efficacia ed efficienza dell'organizzazione. La Funzione è inoltre responsabile delle attività di revisione interna inerenti alla gestione dei sistemi informatici del Gruppo e agli ulteriori processi connotati da una gestione accentrata a livello di Gruppo.
In particolare, la funzione è incaricata di assicurare, in un'ottica di controlli di terzo livello, anche attraverso verifiche in loco, un'azione di sorveglianza sul regolare andamento dell'operatività e dei processi della Capogruppo e delle controllate con l'obiettivo di prevenire o rilevare l'insorgere di comportamenti o situazioni anomale e rischiose. Essa

inoltre valuta la completezza, l'adeguatezza, la funzionalità e l'affidabilità della struttura organizzativa e delle altre componenti del sistema dei controlli interni, del processo di gestione dei rischi e degli altri processi aziendali. Nell'ambito delle proprie attività di verifica la funzione valuta inoltre l'efficacia del framework procedurale e di controllo posto a presidio dell'accuratezza, affidabilità e tempestività dell'informativa finanziaria, ivi incluse le attività di verifica effettuate dal Dirigente Preposto, i relativi esiti nonché la metodologia da questi utilizzata. La funzione porta, dunque, all'attenzione degli organi aziendali le risultanze dell'attività svolta e i possibili miglioramenti, al processo di gestione dei rischi, agli strumenti di misurazione e controllo degli stessi ed alle misure organizzative interne vigenti.
A partire dal mese di settembre del 2023 la Funzione si avvale del supporto operativo e delle competenze tecnicospecialistiche dell'unità Group IT Audit, costituita in seno alla Funzione Group Internal Audit, per l'esecuzione delle attività di verifica in ambito IT.
La Funzione comunica in via diretta alle strutture interessate i risultati degli accertamenti e delle valutazioni effettuate. Viene comunque assicurato il raccordo tra la stessa ed il Chief Executive Officer della Capogruppo attraverso adeguati flussi informativi ed incontri periodici. La Funzione ha inoltre accesso diretto al Collegio Sindacale e comunica con esso senza restrizioni o intermediazioni.
Il Responsabile della Funzione Group Internal Audit viene nominato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, cui riporta in via sia gerarchica che funzionale al fine di assicurarne la piena indipendenza. Il ruolo di Responsabile è ricoperto dalla Dott.ssa Silvia de Grassi a far data dal mese di novembre 2024 (precedentemente responsabile a far data dal mese di luglio 2019 della Funzione Internal Audit a diretto riporto del Responsabile della Direzione Controlli Interni).
In termini generali, la funzione si attiva per garantire un supporto ai vertici aziendali nel promuovere e diffondere un'adeguata e solida cultura dei controlli all'interno del Gruppo.
Sotto il profilo organizzativo, la Funzione Group Internal Audit è permanente ed indipendente e dispone dell'autorità, delle risorse e delle competenze necessarie per lo svolgimento dei compiti ad essa attribuiti.
La Funzione Internal Audit è infatti dotata di personale adeguato, per numero e competenze tecnico professionali, destinatario di programmi di formazione nel continuo. Inoltre, essa dispone di risorse economiche attivabili eventualmente in autonomia, incluso il ricorso a consulenze esterne.
La Funzione Internal Audit ha libero accesso a tutte le attività – comprese quelle esternalizzate - a tutti i locali aziendali del Gruppo, sia presso gli uffici centrali sia presso le strutture periferiche, alle norme e procedure interne, ai sistemi informatici, ai dati gestionali e di qualsiasi altro genere, nonché libertà di effettuare interviste al personale, sia della Capogruppo, sia delle controllate, salvo quanto diversamente stabilito dalla legge.
In linea con quanto previsto dalla sua mission e senza compromettere la propria indipendenza la Funzione Group Internal Audit partecipa, ove richiesto, con ruolo consulenziale ai gruppi di lavoro aziendali su tematiche progettuali (es. nuovi prodotti, canali, sistemi, processi, ecc.), anche al fine di contribuire al corretto disegno del sistema dei controlli. Essa infine cura l'adozione di iniziative finalizzate ad agevolare il coordinamento e l'interscambio di

informazioni con le altre funzioni aziendali di controllo per garantire una visione unitaria ed integrata del sistema dei controlli interni.
Nel contesto del complessivo Gruppo doValue, sono istituite Funzioni di Internal Audit anche presso le principali controllate estere (i.e. doValue Spain, doValue Greece e doValue Cyprus). Tali funzioni rispettano tutti i requisiti sopra menzionati con riferimento alla funzione della Capogruppo doValue; il loro coordinamento unitario è assicurato attraverso linee di riporto funzionale alla Funzione di Group Internal Audit che ha la responsabilità di supervisionare la puntuale applicazione dei principi metodologici comuni adottati.
Pur nell'ambito di un modello di governance accentrato del framework normativo e metodologico volto alla prevenzione del fenomeno del riciclaggio, in linea con il dettato della V Direttiva Comunitaria in materia, il modello organizzativo adottato dal Gruppo doValue prevede la presenza di Funzioni Antiriciclaggio presso la Capogruppo e le altre società controllate destinatarie della normativa di settore emanata dalle rispettive autorità di vigilanza nazionali. In tale contesto, dunque, la Funzione Group AML collocata presso la Capogruppo è responsabile della definizione di standard comuni per la gestione del rischio di riciclaggio per l'intero Gruppo nonché della supervisione e del monitoraggio della coerente adozione di tali standard da parte delle sue diverse componenti.
Di seguito si fornisce un'illustrazione di maggiore dettaglio di questo modello organizzativo e di governance in cui la Funzione Antiriciclaggio di doValue è inserita.
Le decisioni strategiche a livello di Gruppo in materia di gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo sono rimesse agli Organi Aziendali della Capogruppo. Gli organi aziendali delle altre società appartenenti al Gruppo sono responsabili ciascuno secondo le proprie competenze, dell'attuazione nell'ambito della propria realtà aziendale delle strategie e politiche di gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo definite dalla Capogruppo.
La Funzione Group AML di doValue individua, in coordinamento con le Funzioni Antiriciclaggio collocate presso le controllate, le soluzioni organizzative idonee ad assicurare il rispetto delle disposizioni applicabili in relazione ai diversi ambiti di operatività ed esercitano un'attività di supervisione affinché la gestione dei rischi tenga conto di tutti gli elementi di valutazione e misurazione in possesso delle singole Società.
Esse assicurano, inoltre, che le procedure presso le controllate italiane e le società del Gruppo con sede in Paesi terzi siano allineate agli standard del Gruppo e consentano la condivisione delle informazioni al suo interno. A tal proposito nel corso del terzo trimestre 2024 è stata aggiornata la Policy AML di Gruppo già in essere dal 2021, che, a seguito dell'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, sentito il parere del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, è stata recepita dai Consigli di Amministrazione di tutte le società controllate a vario titolo destinatarie della normativa antiriciclaggio.
La Funzione Group AML di doValue, pur collocata organizzativamente a riporto del General Counsel di Gruppo ha accesso diretto al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale. Essa costituisce dunque una struttura permanente ed indipendente che dispone dell'autorità, delle risorse e delle competenze necessarie per lo svolgimento

dei propri compiti. Il Responsabile è nominato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, sentito il Collegio Sindacale, previa verifica del possesso da parte di quest'ultimo dei requisiti normativamente previsti.
La Funzione verifica nel continuo che le procedure aziendali siano coerenti con l'obiettivo di prevenire e contrastare la violazione delle norme antiriciclaggio. A tal fine, la Funzione provvede a:
Con riferimento agli adempimenti previsti in tema di adeguata verifica della clientela, la Funzione Antiriciclaggio svolge le seguenti attività:
Con riferimento agli adempimenti previsti in tema di segnalazione delle operazioni sospette, la Funzione Antiriciclaggio, anche per il tramite del Delegato per la valutazione e la trasmissione delle segnalazioni di operazioni sospette ("Delegato SOS"), svolge le seguenti attività:

La responsabilità ed i compiti della Funzione sono attribuiti al Responsabile Antiriciclaggio, ruolo rivestito nel corso del 2024, dalla Dott.ssa Elisa Francesconi, che è in possesso dei seguenti requisiti:
Al Responsabile Antiriciclaggio è attribuito anche il ruolo di Delegato SOS per doValue ai sensi dell'art. 36, comma 6, del D. Lgs. 231/2007, in forza di specifica delega del Consiglio di Amministrazione. Il ruolo e le responsabilità del Delegato SOS sono stati adeguatamente formalizzati e comunicati a tutte le strutture interessate.
Nell'ambito del Sistema dei Controlli Interni, Compliance & Global DPO è organizzativamente collocata a riporto gerarchico del General Counsel del Gruppo ed è responsabile del corretto presidio del rischio di non conformità del Gruppo nonché del coordinamento delle Compliance locali collocate nelle diverse legal entities del Gruppo.
Rientra nei compiti della Compliance & Global DPO la definizione del framework di compliance di Gruppo attraverso le seguenti attività:
La struttura assicura inoltre tutte le attività volte a garantire la corretta applicazione di alcune normative discendenti dalla regolamentazione Consob, applicabili alla Capogruppo in quanto società emittente di azioni quotate sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., assicurando una gestione accentrata dei principali

obblighi scaturenti dalle stesse normative (quali ad esempio la gestione delle operazioni con parti correlate, la gestione delle informazioni privilegiate).
Infine, all'interno della Compliance & Global DPO, la cui responsabilità è attribuita all'Avv Isabella Ferri, sono individuati i seguenti "presidi di controllo" ai sensi dello SNI:
L'implementazione del framework di compliance all'interno della Società è assicurata dalla struttura locale Compliance & DPO, a diretto riporto del Responsabile Legal, che è responsabile della gestione del rischio di non conformità per il perimetro delle normative applicabili a doValue.
All'interno della struttura Compliance & DPO è presente il presidio data protection locale che riveste il ruolo di DPO Local, nonché il presidio anti-corruption che assicura supporto operativo alla Funzione di Conformità di Gruppo per la gestione del rischio anti-corruption in doValue.
*******
Di seguito vengono illustrati i rispettivi framework data protection e anti-corruption.
L'attuale framework di data protection del Gruppo, riflesso nella Policy Data Protection di Gruppo, approvata dal CDA di doValue il 17.12.2020, regola:
Nell'ambito dei ruoli di sorveglianza, con particolare riferimento al ruolo del DPO, il modello organizzativo privacy del Gruppo prevede la nomina di un Global DPO operante presso la Capogruppo (doValue S.p.A.) mentre, a livello di singola legal entity locale, è prevista (ove ne ricorrono i requisiti normativi) la nomina di un Local DPO.
All'interno del Sistema dei Controlli Interni di doValue, la figura del DPO è inquadrata quale funzione aziendale di controllo di terzo livello. Limitatamente a tale ambito, infatti, ruoli e responsabilità dell'Internal Audit e del DPO sono così definiti: i) quanto) quanto al DPO, esso ha il compito di eseguire un monitoraggio indipendente sul livello di rischio per i diritti e le libertà degli interessati; ii) quanto alla Funzione Internal Audit, essa ha il compito di eseguire il monitoraggio complessivo dei rischi cui i processi aziendali sono esposti in relazione relativi alla protezione dei dati. Tali funzioni interagiscono e riportano direttamente con il Consiglio di Amministrazione della Società.
Nel rispetto del principio di accountability, la valutazione circa la necessità di provvedere alla nomina del Local DPO ai sensi dell'articolo 37 GDPR, è rimessa alla responsabilità della stessa legal entity, previa condivisione delle relative valutazioni con il Global DPO che può fornire un parere in merito per supportare la società, Titolare del trattamento, nella decisione.
Al fine di garantire che il DPO sia facilmente raggiungibile a livello locale, ciascuna società, previo assesment sulla

sussistenza dei presupposti di cui all'articolo 37 GDPR circa l'obbligatorietà della designazione di un DPO provvede alla nomina un Local DPO. Attualmente il DPO di doValue è collocato all'interno della funzione locale Compliance & DPO e riporta gerarchicamente alla funzione Legal e funzionalmente al Consiglio di Amministrazione che rappresenta il Titolare dei dati.
In virtù di specifici accordi di esternalizzazione infragruppo, il DPO di doValue riveste tale ruolo anche per le altre legal enties italiane del Gruppo (doNext e doData), coerentemente con il modello organizzativo privacy adottato dal Gruppo che prevede la possibilità di esternalizzare il ruolo di DPO sia all'interno del Gruppo che verso soggetti terzi. In caso di esternalizzazione è prevista la nomina di un Corrispondente per la protezione dei dati personali presso la società, figura opzionale di supporto al DPO locale nella gestione operativa delle tematiche di data protection.
Il Local DPO adempie autonomamente a tutti gli obblighi previsti dall'art. 39 del GDPR. In aggiunta il Local DPO deve svolgere le proprie funzioni all'interno dell'unità locale di riferimento tenendo conto degli indirizzi forniti dal Global DPO, il quale dovrà essere costantemente aggiornato sulle attività di trattamento svolte localmente. In particolare, il Local DPO svolge le seguenti attività:

impatto rilevante per il Gruppo o ad eventuali ispezioni dell'Autorità Garante per la protezione dei dati;
• vigilare in merito all'attuazione delle policy e dei regolamenti di Gruppo.
Il DPO Global invece ha principalmente compiti di coordinamento delle attività di protezione dei dati e ricezione flusso informativo da parte dei DPO locali in merito ad attività di monitoraggio svolte localmente, violazioni locali dei dati o reclami degli interessati, ispezioni delle autorità locali e conseguentemente di reporting al Consiglio di Amministrazione di doValue. Limitatamente ai trattamenti eventualmente svolti a livello corporate il DPO Global svolge inoltre compiti di controllo delle attività di trattamento, di focal point per autorità e soggetti interessati coinvolti nelle attività di trattamento dei dati e compiti informativi e di consulenza.
Il Responsabile della Compliance & Global DPO, Avv. Isabella Ferri, a partire dal 17.12.2020 riveste il ruolo di DPO Global e Local di doValue.
In qualità di Global DPO è collocato all'interno della funzione Compliance & Global DPO e riporta gerarchicamente al General Counsel e funzionalmente al Consiglio di Amministrazione che rappresenta il Titolare dei dati.
In qualità di DPO Local di doValue è collocato all'interno della funzione Country Compliance & DPO e riporta gerarchicamente al Responsabile Legal e funzionalmente al Consiglio di Amministrazione, che rappresenta il Titolare dei dati; ha un flusso informativo di coordinamento verso il DPO Global.
Si precisa inoltre che il DPO Global e Local di doValue possiede requisiti di professionalità adeguati; non ha responsabilità diretta di aree operative sottoposte a controllo né è gerarchicamente subordinato ai responsabili di tali aree.
Al DPO Local di doValue è esternalizzata inoltre il ruolo di DPO Local delle controllate italiane (doNext e doData), coerentemente con il modello organizzativo privacy adottato che prevede la possibilità ex articolo 37, comma 2 del GDPR di nominare un unico DPO "purché esso sia facilmente raggiungibile da ciascuno stabilimento".
Viceversa, le controllate estere hanno provveduto alla nomina di un autonomo Local DPO affinché esso sia facilmente raggiungibile dalle rispettive sedi locali.
Formalmente ciascuna legal entity (in qualità di Titolare del trattamento) ha provveduto a formalizzare la nomina del DPO con delibera del Consiglio di Amministrazione (o da altro organo amministrativo equivalente) di ciascuna società.
Il framework anti-corruption di Gruppo trova espressione nella Policy per la prevenzione della corruzione di doValue S.p.A. e del Gruppo deliberata, nella sua seconda stesura, dal CdA di doValue S.p.A. del 21/12/2023 che definisce il Sistema di prevenzione della corruzione adottato da doValue con la finalità di mitigare e gestire il rischio di corruzione del Gruppo.
doValue S.p.A. in data 02 novembre 2022 ha ottenuto dall'ente Bureau Veritas Italia S.p.A. il certificato che attesta che il Sistema di Gestione dell'organizzazione è stato valutato e giudicato conforme ai requisiti della norma di sistema di gestione ISO 37001:16.
L'ottenimento della certificazione è stato il traguardo di un percorso iniziato nel 2021 con un progetto di revisione del Framework anti-corruption del Gruppo, a seguito delle evoluzioni del modello societario/organizzativo del Gruppo,

dell'estensione del suo perimetro geografico e rispetto alla normativa di riferimento applicabile.
A Ottobre 2024 la Certificazione ISO 37001 è stata confermata all'esito dell'audit annuale di mantenimento.
Il Sistema ISO 37001 di doValue descritto nella Policy, è dettagliato all'interno di una procedura interna - Procedura per l'implementazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione ai sensi dello Standard ISO 37001:2016 – recentemente aggiornata dall'Amministratore Delegato in data 21 dicembre 2023, il cui scopo è quello di:
Il documento è attualmente applicabile alla sola doValue (Legal Entity oggetto di certificazione), tuttavia sono coinvolte anche le Controllate che, in qualità di "Soci in Affari" ai sensi della ISO 37001, concorrono alla implementazione e manutenzione del Sistema. A tal fine sono identificati specifici flussi informativi e attività di controllo delle Controllate.
Il Sistema di Gestione si compone di:
Il Sistema dei Controlli Anticorruzione, coerentemente con il sistema dei controlli interni del Gruppo ("SCI"), si articola in 3 linee di difesa:
Nel suddetto Sistema di controlli sono introdotti i seguenti nuovi controlli:
• Due Diligence: Le attività di due diligence sono finalizzate alla raccolta di informazioni in relazione ai soggetti (anche interni) con cui il Gruppo intende operare / opera, per verificarne la reputazione e per

garantire il rispetto da parte di questi ultimi dei principi previsti dalla Politica di prevenzione della corruzione e dal presente documento. La due diligence, come controllo di primo livello, è condotta per tutte quelle relazioni e operazioni il cui rischio corruzione è superiore al livello basso. doValue applica il processo di Due Diligence, nei confronti di:
Lo standard ISO 37001:16 prevede inoltre il Riesame del Sistema di gestione, volto a rivalutare annualmente l'adeguatezza ed efficacia del Sistema, nonché le nuove opportunità per il miglioramento e/o le azioni di mitigazione volte a rispondere ad eventuali carenze di carattere generale relative agli elementi del Sistema stesso.
Il Riesame è stato approvato dal CdA in data 20 marzo 2024 ed è stato redatto sulla base delle evidenze raccolte ed elaborate dalla Funzione di Conformità per la prevenzione della corruzione e dall'Alta Direzione (identificata nell'Amministratore Delegato ai sensi della Policy) nell'ambito delle proprie responsabilità, formalizzate rispettivamente nei seguenti documenti:
79 Come già illustrato nell'introduzione al presente capitolo, l'assetto delle ulteriori funzioni preposte alla gestione ed al monitoraggio dei principali rischi aziendali nell'ambito del complessivo Gruppo doValue è direttamente influenzato

dalla struttura dei processi di business implementati nelle diverse realtà che lo compongono e dalla natura e rilevanza dei rischi ad essi associati nonché dalla presenza di specifici requisiti regolamentari in materia di governo dei rischi. Nel contesto della Capogruppo, rientrano nel perimetro delle Funzioni Aziendali coinvolte nella gestione del sistema dei controlli interni a presidio di specifici ambiti normativi/di rischio l'U.O. Compliance & DPO e la Funzione Enterprise Risk Management. In tale ultima Funzione di Gruppo è stata, infatti, incorporata l'U.O. Operational Risk Management, responsabile in precedenza della gestione e del monitoraggio dei rischi operativi locali.
In data 4 luglio 2022 è stata costituita la Funzione Enterprise Risk Management (di seguito anche "ERM") la cui mission è quella di garantire una gestione integrata dei rischi in tutto il Gruppo, agendo come facilitatore della crescita e dello sviluppo del business grazie all'individuazione, la misurazione e la gestione di potenziali rischi che possono incidere sul Gruppo.
La funzione Enterprise Risk Management, afferisce a livello di Gruppo all'area "Group Organization & Enterprise Risk Management" a sua volta collocata con riporto gerarchico diretto al General Manager Corporate Functions.
Nell'ambito dell'istituzione di ERM a livello di Gruppo, si è deciso di far confluire la precedente unità di Operational Risk Management esistente in Italia all'interno di ERM, garantendo così sinergie sia in termini di processi ed attività che di risultati correlati.
Allo stesso tempo e per garantire costante e adeguato presidio a livello di Country Italy, è stata istituita la posizione organizzativa di Focal Point per le attività di Risk Management all'interno del Dipartimento Operations, che garantisce, anche attraverso la collaborazione e il supporto operativo della funzione ERM di Gruppo, il monitoraggio costante e la gestione proattiva dei rischi operativi connessi ai processi aziendali e di supporto e dei loro possibili impatti in termini di accantonamenti e perdite con focus specifico per la Country Italy.
doValue ha già avviato un percorso di integrazione dei rischi ESG all'interno dell'Enterprise Risk Management nell'ottica di rafforzare i sistemi di gestione esistenti e allineare le pratiche dell'Organizzazione all'evoluzione del contesto normativo di riferimento, cogliendo le sfide introdotte dalla Direttiva come opportunità di miglioramento. Sino ad oggi, il Gruppo doValue ha comunicato le proprie performance ESG attraverso i GRI Standards, che rappresentano il principale riferimento metodologico per la rendicontazione di sostenibilità a livello internazionale. Tuttavia, la CSRD, come anticipato, evolve anche le modalità di comunicazione e introduce gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), ovvero uno standard di rendicontazione unico a livello comunitario che garantirà un maggior grado di coerenza e comparabilità delle informative di sostenibilità a livello europeo.
Dal punto di vista delle responsabilità organizzative chiave di ERM, esse sono di seguito elencate e descritte:

Di seguito sono elencate le quattro categorie di rischio che sono state identificate per il Gruppo doValue I rischi esterni sono costituiti da quegli elementi esterni che possono influenzare il raggiungimento degli obiettivi strategici a causa di cambiamenti politici, economici, sociali, tecnologici, ambientali e legali (esterni). Essi esulano dal controllo del Gruppo e possono avere un effetto negativo sull'attività e sul patrimonio del Gruppo. L'obiettivo della gestione del rischio è quello di monitorare questi rischi e cercare di mitigare l'impatto qualora si verifichino.
| 81 | ||
|---|---|---|
Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari – Esercizio 2024
Infine, è stato implementato un sistema di flussi informativi dalle funzioni Gruppo e Locali, relative a tutte le categorie di rischio, che vengono accorpati con il fine di creare una visione d'insieme dei rischi monitorati a livello di Gruppo. 9.1 CHIEF EXECUTIVE OFFICER
Ferma restando la competenza del Consiglio di Amministrazione in merito alla costituzione delle funzioni aziendali di controllo ed alla definizione dei relativi ruoli e responsabilità, il Consiglio di Amministrazione di doValue, coerentemente con la Raccomandazione 32 lett. b) del Codice di Corporate Governance ha affidato al Chief Executive Officer dott.ssa Manuela Franchi in carica dal 29 aprile 2023 la funzione di amministratore incaricato di sovrintendere alle funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attribuendogli le seguenti principali responsabilità, in linea con le previsioni della Raccomandazione 34 del Codice di Corporate Governance:
Tramite gli incontri periodici ed adeguati flussi informativi, il Chief Executive Officer acquisisce le informazioni necessarie a:
In esecuzione del proprio mandato ed in coerenza con la sopracitata Raccomandazione 34 del Codice di Corporate Governance, il Chief Executive Officer, dunque:
82 • assicura l'efficace gestione dei rischi nelle loro diverse componenti, predisponendo adeguate policy e procedure da osservare all'interno della Società, accertando che in caso di violazioni siano apportati le

necessarie azioni correttive e delineando flussi informativi volti a garantire ai competenti organi aziendali la piena consapevolezza sulle modalità di gestione dei rischi;
Nel corso del 2024, sulla base di flussi informativi ricevuti dalle diverse funzioni di controllo, il Chief Executive Officer ha analizzato e discusso le seguenti principali tematiche:
Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità in carica fino al 26 aprile 2024, era costituito dagli Amministratori:
A seguito delle nuove nomine degli amministratori in esito all'assemblea dei soci del 26 aprile 2024, il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, come da delibera consiliare del 14 maggio 2024, risulta composto dai Consiglieri non esecutivi:
Camilla Cionini Visani - Presidente (indipendente);
Cristina Alba Ochoa – Membro (indipendente);
Giuseppe Pisani – Membro (indipendente).
Per i tre componenti del Comitato, tutti indipendenti, è stata rilevata una diffusa esperienza e conoscenza in materia di Risk Management, nel settore financial services e in ambito sostenibilità (ESG) e responsabilità sociale. In linea

con le indicazioni del Codice, il Comitato nel suo complesso possiede competenza nei settori in cui opera la Società, ritenuta adeguata dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Nei casi di operazioni con parti correlate sottoposte al Comitato, esso si è riunito nella composizione di indipendenti come prevista dal "Regolamento Operazioni con Parti Correlate" Consob, oltre che dalla specifica Policy di Gruppo. Al Comitato sono state attribuite specifiche funzioni in materia di sostenibilità. ; è disciplinato da un apposito Regolamento –pubblicato sul Sito Internet doValue, alla pagina https://www.doValue.it/it/governance/comitatiendoconsiliari - che ne determina le competenze e ne disciplina il funzionamento.
Il Comitato dispone di specifiche e adeguate risorse per lo svolgimento delle sue funzioni e può avvalersi di esperti esterni, coinvolgendo, ove necessario, le competenti funzioni aziendali.
Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità nel corso del 2024 si è riunito 12 volte (di cui 6 riunioni, tenutesi sino al 26 aprile 2024 e 6 nel periodo successivo, sino alla chiusura dell'esercizio) e la durata media delle riunioni, tutte verbalizzate regolarmente, è stata di circa 2 ore e 15 minuti.
Nel corso del 2024, il Comitato ha svolto l'attività di sua competenza e ha collaborato con il Consiglio di Amministrazione; su invito del Presidente, informandone anche l'Amministratore Delegato alcuni dirigenti della Società hanno partecipato alle riunioni, in relazione a specifiche materie all'ordine del giorno. Alle riunioni ed ai lavori del Comitato hanno normalmente preso parte tutti i componenti del Collegio Sindacale
Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità ha definito il calendario delle proprie riunioni per l'anno 2025, programmando n. 11 riunioni, (di cui 3 si sono già tenute).
Il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, nell'adempimento delle sue funzioni di organo propositivo, supporta il Consiglio di Amministrazione in materia di rischi e sistema dei controlli interni, remunerazione e incentivazione, conflitti di interesse, operazioni con parti correlate e sostenibilità. In particolare:
A) RISCHI E SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
In materia di rischi e sistema dei controlli interni in conformità alle disposizioni del Codice di Corporate Governance, il Comitato:

definizione della struttura di remunerazione fissa e variabile del Responsabile Internal Audit, nonché l'adeguatezza delle risorse a quest'ultimo assegnate per l'espletamento dei propri compiti;

Il Comitato svolge funzioni istruttorie, propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità delle politiche di impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder. In particolare:

In materia di gestione delle operazioni con parti correlate nei limiti del ruolo allo stesso attribuito dalle disposizioni normative di riferimento, il Comitato supporta il Consiglio di Amministrazione di doValue e delle società controllate del Gruppo, nella valutazione e gestione delle Operazioni con parti correlate, esprimendo il proprio parere preventivo sulle procedure interne nonché (ove richiesto dalla normativa interna) sull'approvazione di specifiche Operazioni, onde garantirne la conformità rispetto al Regolamento Consob Operazioni con Parti Correlate. In particolare, il Comitato, a titolo esemplificativo:

di esenzione sulle operazioni esentate durante l'anno e valuta l'adeguatezza delle procedure di esenzione, anche al fine della loro revisione periodica.
Al Comitato è attribuita la facoltà di effettuare un costante monitoraggio delle operazioni previste dalle procedure per l'individuazione e la gestione delle operazioni con parti correlate anche al fine di consentire allo stesso di proporre eventuali interventi correttivi.
Il Chief Executive Officer della Società può sottoporre al Comitato argomenti o questioni di cui ritengano utile l'istruttoria per la successiva approvazione/informazione al Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato identifica i flussi informativi che a esso devono essere indirizzati in materia di rischi (oggetto, formato, frequenza ecc.) e può accedere alle informazioni aziendali rilevanti ai fini dell'esercizio delle proprie prerogative.
Nello specifico, il Comitato nel corso dell'Esercizio 2024 ha valutato e si è espresso, a supporto del Consiglio di Amministrazione in particolare, in merito alle seguenti principali materie:

doValue al 30 giugno 2024 e al 30 settembre 2024;
Ai sensi della vigente Policy per la gestione delle Operazioni con Parti Correlate e delle Operazioni in Conflitto di Interessi del Gruppo doValue, "periodicamente ed almeno ogni triennio, il Consiglio di Amministrazione, previo parere di questo Comitato, valuta se procedere a una revisione della Policy tenendo conto, tra l'altro, delle modifiche eventualmente intervenute negli assetti proprietari nonché dell'efficacia della stessa."
Pertanto, nel novembre 2023 il Comitato ha individuato ed incaricato un consulente esterno per una valutazione sulla adeguatezza della Policy in argomento, considerato il tempo trascorso dall'ultima revisione. L'attività si è conclusa agli inizi del 2024 e il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto adeguata la Policy in argomento.
In coerenza con la Raccomandazione 33 lett. b), del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione delibera con competenza esclusiva in merito alla nomina ed alla revoca del Responsabile della funzione Internal Audit, su proposta del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, che a sua volta si avvale del parere del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, e sentito il parere del Collegio Sindacale. Il Responsabile della Funzione Internal Audit è incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, in coerenza con la Raccomandazione 32 lett. d) del Codice di Corporate Governance.
Nell'ambito dell'attuale assetto organizzativo il Responsabile della Funzione Internal Audit, è ricoperto dalla Dott.ssa Silvia de Grassi a far data dal mese di luglio 2019, la quale riporta gerarchicamente e funzionalmente al Consiglio di Amministrazione a far data dal mese di novembre 2024; fino a tale data il Responsabile Internal Audit riportava al Consiglio di Amministrazione per il tramite del Responsabile della Direzione Controlli Interni, la cui struttura è stata rimossa con decorrenza novembre 2024. In coerenza con quanto previsto anche dalla Raccomandazione 36 del Codice di Corporate Governance, non è responsabile di alcuna area operativa e riferisce al Consiglio di Amministrazione

direttamente o per il tramite del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, con cadenza almeno annuale o alla prima occasione utile, in casi di particolare rilevanza, circa l'adeguatezza, l'efficacia e l'effettivo funzionamento del Sistema dei Controlli Interni.
In linea con la Raccomandazione 33 lett. b) del Codice di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione delibera inoltre, previo parere favorevole del Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale, in merito alla remunerazione del Responsabile della Funzione Internal Audit sulla base di criteri e parametri svincolati dalla performance della Società, coerentemente con quanto previsto dalle politiche aziendali.
Al fine di assolvere al proprio mandato di verificare l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della Funzione Internal Audit svolge le seguenti attività:

• ha accesso diretto ed illimitato a tutte le informazioni e la documentazione utili allo svolgimento dei singoli incarichi, in coerenza con la Raccomandazione 36 del Codice di Corporate Governance.
Ai fini dell'assolvimento dei propri compiti, il Responsabile della Funzione Internal Audit dispone di un adeguato budget annuale, sottoposto all'approvazione dei competenti organi aziendali e in grado di coprire, in particolare, le principali esigenze legate al ricorso a consulenze tecniche su specifiche materie e le esigenze di formazione professionale delle proprie risorse.
Con riferimento alle attività di audit sulle società controllate accentrate presso la Capogruppo ed in particolare per la società vigilata doNext, coerentemente con quanto disciplinato all'interno del contratto di esternalizzazione predisposto in conformità alle normative di riferimento, il Consiglio di Amministrazione della società ha designato al proprio interno il Presidente quale referente per le attività di controllo di terzo livello esternalizzate. Il Presidente ha dunque il compito di vigilare sull'attività della Funzione Internal Audit del Fornitore, sull'adeguatezza della copertura dei rischi ed esecuzione delle attività pianificate, al fine di garantire un costante confronto ed il libero accesso del Responsabile della Funzione Internal Audit al Consiglio di Amministrazione della società vigilata.
In relazione alle altre società controllate italiane non vigilate, pur non essendo previsto un referente, il Responsabile della Funzione Group Internal Audit assicura la necessaria copertura dei principali processi operativi e dei relativi rischi inerenti attraverso la loro inclusione all'interno del piano di audit di Gruppo. Per tali società il Responsabile della Funzione Group Internal Audit ha il compito di informare gli Organi aziendali della singola società controllata dalla Capogruppo in merito alle risultanze delle verifiche svolte in forza dell'esercizio delle attività di direzione e coordinamento, per il tramite della reportistica complessiva sulle attività di audit svolte a livello di Gruppo.
Nel corso del 2024 la Funzione Internal Audit, sotto la supervisione del suo Responsabile e coerentemente con la pianificazione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 marzo 2043, ha effettuato interventi che hanno interessato sia la Capogruppo che le sue società controllate italiane riconducibili a tre principali ambiti di intervento connotati da logiche di priorità e profili di rischio peculiari:
In quest'ultimo ambito, si inseriscono le attività di verifica volte a valutare l'affidabilità dei sistemi informativi (Raccomandazione 36 lett. e) del Codice di Corporate Governance) che, come già rappresentato, a partire dal mese di settembre del 2023, sono state assicurate dall'unità Group IT Audit, responsabile della verifica dei processi di gestione dei sistemi informativi e di governo dei relativi rischi su tutto il perimetro del Gruppo doValue. Nel corso del 2024,

tali attività di verifica si sono focalizzate principalmente sulla valutazione di adeguatezza delle seguenti aree: i) framework di data governance del Gruppo e grado di implementazione all'interno delle entità legali locali; ii) Sicurezza Informatica e Gestione degli accessi ai sistemi informatici; iii) IT General Controls sui sistemi SAP ed XF, anche nell'ottica di analizzare le strategie di disaster recovery e di backup implementate per queste due applicazioni chiave e la gestione dei fornitori che hanno un impatto sul funzionamento delle stesse.
Nel corso del 2024 la Funzione Group Internal Audit ha proseguito nel processo di integrazione e consolidamento delle attività di revisione interna a livello dell'intero Gruppo attraverso la puntuale applicazione di una metodologia comune di controllo e di valutazione dei rischi da parte di tutte le Funzioni di Internal istituite nell'ambito del Gruppo nelle diverse fasi del ciclo di audit (i.e. risk assessment e pianificazione annuale, verifiche di audit di processo e di conformità, monitoraggio dello stato di risoluzione dei rilievi e reporting agli Organi). A partire dal 2023, poi, tale processo di consolidamento metodologico ha potuto contare anche su un comune strumento informatico a supporto delle attività di revisione interna. L'utilizzo del tool Sphera, già da alcuni anni in essere presso la Capogruppo, è stato infatti esteso a tutte le Funzioni di Internal Audit del Gruppo.
L'attuale Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs 231/2001 di doValue (il "Modello 231"), approvato l'11 maggio 2023 dal Consiglio di Amministrazione di doValue, è così articolato:
Parte Generale, che include:
Parte Speciale, che include i protocolli di decisione dove le attività a rischio-reato individuate in fase di Risk Assessment sono distribuite in Aree Sensibili concernenti una o più famiglie di reato e/o fattispecie di reato, individuate per comunanza di attività sensibili e principi di controllo e di comportamento.
Costituiscono, inoltre, parte integrante del Modello i seguenti documenti:
• Codice Etico del Gruppo doValue;
documento "Governance di Gruppo in materia di Modelli 231", nella quale vengono fornite le linee guida e le direttrici alle Società del Gruppo doValue attive in Italia, affinché le stesse concorrano all'implementazione di un "Sistema 231" coordinato a livello di Gruppo, atto a consentire una gestione integrata e omogenea dei rischi in materia di responsabilità amministrativa degli Enti, ferma comunque restando l'autonomia e la specificità delle singole Società;


"Reati presupposto del D.Lgs. 231/2001".
L'allegato del Modello 231, denominato "Reati presupposto del D. Lgs 231/2001", che costituisce parte integrante del Modello 231 stesso, fornisce una descrizione dei reati e degli illeciti amministrativi la cui commissione determina, al ricorrere dei presupposti previsti dal D. Lgs. 231/2001, l'insorgenza della responsabilità amministrativa dell'ente ai sensi e per gli effetti della citata normativa sarà anch'esso oggetto di aggiornamento in linea con le modifiche organizzative intercorse e l'introduzione dei nuovi reati.
Il Modello 231 nonché il Codice Etico di Gruppo sono consultabili sul Sito Internet doValue, alla pagina: https://www.dovalue.it/it/governance/modello-ex-dlgs-23101.
Il framework di compliance del Gruppo è stato rafforzato ulteriormente nel corso del 2024, al fine di identificare i principi per prevenire comportamenti di molestie e/o discriminazione e fornire linee guida per tutte le Legal Entities appartenenti al Gruppo doValue, anche in conformità con le migliori pratiche di settore. Il 26 settembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di doValue ha approvato la Policy Anti-Harassment di Gruppo.
Conseguentemente è stato aggiornato il Codice Etico del Gruppo, onde riflettere i suddetti principi, nonché la Policy Whistleblowing del Gruppo, al fine di estendere i sistemi di segnalazione anche alle molestie.
doValue, al fine di prevenire ogni forma di corruzione attiva e passiva, ha implementato un sistema di gestione conforme ai requisiti dello standard internazionale ISO 37001:2016. doValue, nel 2022, ha ottenuto la Certificazione UNI ISO 37001:16, il primo standard internazionale relativo ai sistemi di gestione Anticorruzione: l'ottenimento testimonia la costante attenzione e l'impegno di doValue nel prevenire ogni forma di corruzione. Nel 2024, nell'ambito dell'audit annuale, è stato confermato il mantenimento dei requisiti ai fini della Certificazione ISO 37001:2016. La certificazione contribuisce a rafforzare le modalità con cui doValue promuove politiche coerenti con le leggi e con gli standard di legalità per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nei rapporti di affari dove il Gruppo opera, sia a livello nazionale che a livello internazionale, incrementa l'efficacia degli strumenti di contrasto al fenomeno corruttivo e si integra con i sistemi aziendali, tra cui anche il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del Decreto Legislativo 231/01. Nell'ambito del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, doValue ha adottato la Policy Anticorruzione, conforme allo standard ISO 37001:2016 aggiornata nel dicembre 2023 al fine di recepire le evoluzioni del sistema. La Policy descrive gli impegni e gli obiettivi posti a presupposto delle azioni di valutazione, monitoraggio e reporting del rischio corruzione nelle operazioni che la società intrattiene con i propri Soci in affari, terze parti (comprese le Società del Gruppo destinatarie della politica) e soggetti interni. La Policy è stata corredata da una serie di procedure per garantire la corretta applicazione del sistema, tra cui la Procedura per l'implementazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione ai sensi dello Standard ISO 37001:2016", aggiornata nel 2023, attualmente applicabile alla sola doValue S.p.A. quale destinataria della Certificazione. Il Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione è stato integrato nel più generale sistema di gestione aziendale ed è stato pianificato in modo da considerare aspetti di governance di Gruppo, di compliance, di risk management e di controllo interno con riferimento alle linee guida e best practice internazionali. Estratto della Policy Anticorruzione di doValue è disponibile sul Sito Istituzionale della Società ed è trasmessa attraverso canali di

comunicazione dedicati agli Stakeholder Interni ed Esterni, identificati con apposita procedura operativa. Il Gruppo presidia inoltre i rischi di corruzione attraverso il sistema di rilevazione dei rischi e dei controlli posti in essere nell'ambito della gestione del già citato Modello 231 che è stato oggetto di aggiornamento nel 2023. Nell'ottica di efficientare la gestione dei rischi e rafforzare l'integrazione dei sistemi di controllo, doValue ha integrato il Framework di risk assessment 231 con il Framework di risk assessment anticorruzione e rinnovato il sistema dei controlli con l'implementazione di Key Risk Indicators Anticorruzione, secondo logiche sinergiche e di razionalizzazione. Nell'ambito dell'Organizzazione, la sensibilizzazione costante sui contenuti della Politica di prevenzione della corruzione è attuata principalmente attraverso la formazione sul sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e sul Modello Organizzativo 231. Nel corso del 2024 è stata erogata al personale del Gruppo doValue operante sul perimetro italiano, formazione in ambito anticorruzione. La formazione è stata valutata mediante test di apprendimento in modo da tenere traccia dell'efficacia del processo formativo stesso. doValue ha inoltre coordinato a livello gruppo l'erogazione di formazione in ambito Anticorruzione e Codice Etico per le Legal Entities estere.
Secondo il modello di governance adottato dal Gruppo al Collegio Sindacale della Capogruppo sono attribuite anche le funzioni di organismo di vigilanza ex D. Lgs. 231/2001. L'attuale OdV è stato nominato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 aprile 2024, per la durata di tre anni (2024-2026).
L'Assemblea dei soci del 17 giugno 2016 ha conferito alla Ernst & Young S.p.A. l'incarico di revisione legale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo nonché di revisione contabile limitata della relazione semestrale consolidata per ciascuno dei nove esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Ad Ernst & Young S.p.A. sono state inoltre affidate, mediante separati accordi formalizzati, le attività di revisione dei bilanci di esercizio di alcune delle società controllate da doValue.
Con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024 viene a scadere l'incarico di revisione legale dei conti conferito a EY S.p.A. essendo giunto al nono esercizio ovvero al periodo massimo consentito dalla legge e al fine di garantire un adeguato periodo di avvicendamento, l'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2024 ha conferito l'incarico per gli esercizi 2025-2033 alla società KPMG S.p.A. Per la nomina del nuovo revisore il Collegio Sindacale ha formulato, come richiesto dalle vigenti disposizioni, una proposta motivata all'assemblea, indicando due possibili revisori ed esprimendo la propria preferenza per KPMG.
Si segnala infine che il Consiglio, in data 4 aprile 2024, ha valutato, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella relazione aggiuntiva sul bilancio annuale al 31 dicembre 2023, di cui all'articolo 11 del Regolamento UE n.537/2014, indirizzata al collegio sindacale.
Con delibera consiliare del 26 aprile 2024, seguito parere favorevole del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione, valutato il curriculum e verificato il possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente in capo al candidato, ha nominato il sig. Davide Soffietti, Group Chief Financial Officer, responsabile della struttura Group Finance, quale Dirigente Preposto sino all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.

Inoltre, con delibera del 30 gennaio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha precisato che le attribuzioni del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2024, n. 125, includono anche i compiti in materia di rendicontazione di sostenibilità.
Al Dirigente Preposto sono conferiti adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti dalla normativa, mentre il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità di vigilare sulla circostanza che il Dirigente Preposto disponga di tali poteri e mezzi e che rispetti le procedure amministrative e contabili. La presenza di una struttura adeguata a diretto riporto del Dirigente Preposto rappresenta il principale elemento che caratterizza la disponibilità di adeguati mezzi e poteri previsti dalla normativa. A tal fine, il Gruppo doValue ha previsto che il Dirigente Preposto sia supportato da un team di risorse dedicato allo svolgimento dell'attività, al fine di coprire tutte le entità del gruppo. In funzione dell'acquisizione di Gardant S.p.A. e dell'estensione del perimetro di competenza del Dirigente Preposto anche all'ambito sostenibilità sono stati aggiornati i ruoli e responsabilità del Team di lavoro del Dirigente Preposto che è così composto:
Il Dirigente Preposto ha la responsabilità di attestare:

Il Dirigente Preposto partecipa alle adunanze del Consiglio di Amministrazione delle Società del Gruppo e/o del Collegio Sindacale, laddove l'ordine del giorno verta su materie di sua competenza.
I flussi informativi tra il Dirigente Preposto e le altre funzioni aziendali di controllo sono disciplinati nel "Regolamento sul Sistema dei Controlli Interni del Gruppo doValue in Italia". Inoltre, il Dirigente Preposto svolge incontri e scambi informativi con la Società di revisione circa le rispettive attività, con particolare riferimento ad eventuali punti di attenzione sui controlli interni.
Al fine di poter compiutamente adempiere a quanto disposto dalla normativa, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una specifica Global Regulation "Regolamento della Funzione di Controllo del Dirigente Preposto", con la quale sono stati forniti i criteri generali e la descrizione delle responsabilità e dei rapporti tra la Capogruppo e le Società del Gruppo doValue il cui ultimo aggiornamento è riferito a fine gennaio 2025. Inoltre, è stata approvata, e inviata alle società incluse nel consolidamento e soggette a certificazione ai fini della Legge n. 262/2005, sulla base di criteri tempo per tempo approvati, una Global Procedure "Metodologico della Funzione di Controllo del Dirigente Preposto", che regola le modalità di processo e operative di applicazione dei suddetti criteri generali.
Il sistema di controllo interno relativo all'attività di Financial Reporting adottato prevede l'applicazione di una struttura metodologica comune, basata su:
• l'utilizzo di un modello di sistema di controllo interno omogeneo, definito centralmente, basato su standard metodologici internazionalmente riconosciuti;
• il suo aggiornamento e la sua diffusione all'interno del Gruppo sulla base di parametri centralmente definiti. L'approccio metodologico adottato dal Gruppo doValue al fine di adempiere alla Legge sulla tutela del risparmio (Legge n. 262/2005) è ispirato all'"Internal Control – Integrated Framework" (CoSO Framework), prodotto dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO).
I Responsabili delle ulteriori funzioni aziendali, aventi specifici compiti in tema di controllo interno e gestione dei rischi, in conformità alla Raccomandazione 32 e) del Codice di Corporate Governance, sono stati indicati nei paragrafi precedenti di questa Relazione, all'interno delle specifiche sezioni dedicate alle singole funzioni.
In coerenza con il Principio XX del Codice di Corporate Governance, i compiti e le responsabilità dei vari organi e funzioni di controllo nonché i flussi informativi tra le diverse funzioni/organi e tra questi e gli organi aziendali sono

definiti in dettaglio all'interno del Regolamento sul Sistema dei Controlli Interni il cui ultimo aggiornamento per quanto concerne il Gruppo doValue in Italia è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 13 luglio 2022.
Al fine di garantire una visione unitaria ed integrata del Sistema dei Controlli Interni ed assicurare una corretta interazione ed integrazione tra le funzioni aziendali di controllo sono inoltre definiti, in coerenza con la Raccomandazione 33 lettera g), una serie di meccanismi di coordinamento e collaborazione volti a massimizzare le sinergie ed evitare ogni potenziale area di sovrapposizione o carenza di presidio.
In particolare, una proficua interazione tra le funzioni aziendali di controllo viene garantita attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:
Tali obiettivi si realizzano attraverso i seguenti meccanismi di interazione che si inquadrano nel framework più generale di attiva e costante collaborazione tra le funzioni aziendali di controllo:
Il miglioramento dell'interazione tra funzioni di controllo ed il costante aggiornamento agli organi aziendali da parte delle stesse, in relazione alle attività svolte, hanno la finalità di contribuire nel tempo ad una governance aziendale che garantisca la sana e prudente gestione anche attraverso un più efficace presidio del rischio a tutti i livelli aziendali. I meccanismi di coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema dei controlli interni di Gruppo ed il complessivo sistema di flussi informativi che supportano i suddetti meccanismi sono stati rivisti nel corso del 2022 per quanto concerne il perimetro della legal entities italiane.


Il Consiglio di Amministrazione, con decisione assunta il 17 giugno 2021 (già oggetto di precedente aggiornamento risalente al febbraio 2020) ha approvato la "Policy per la gestione delle operazioni con parti correlate e delle operazioni in conflitto di interessi del Gruppo doValue" (di seguito: la "Policy OPC").
Tale aggiornamento tiene conto dell'emanazione dell'aggiornamento del «Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate», in vigore dal 1° luglio 2021, nonché delle modifiche organizzative intercorse nel 2021 e garantisce l'applicazione dei principi in essi contenuti a tutte le controllate, anche estere.
La Policy OPC ha lo scopo di definire, nell'ambito dell'operatività della Capogruppo e delle Controllate, i principi e le regole da osservare per assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con Parti Correlate, realizzate direttamente dalla Capogruppo ovvero per il tramite delle sue Controllate.
A tale riguardo, stabilisce per l'intero Gruppo, tra l'altro:
• i criteri per identificare le Parti Correlate;
• i casi di esenzione, totale o parziale, dall'applicazione delle regole di istruttoria, deliberazione e informazione agli Organi Sociali e dalle regole di informativa al mercato
• le procedure di istruttoria, proposta e deliberazione delle operazioni con Parti Correlate
• gli adempimenti informativi successivi nei confronti degli Organi Sociali della Capogruppo aventi a oggetto le operazioni con Parti Correlate
• i presidi necessari ad assicurare verso il mercato l'informativa sulle operazioni con Parti Correlate.
La Policy OPC si propone dunque di dare attuazione alle suddette discipline introducendo, con valenza per tutto il Gruppo, regole sulle modalità istruttorie, le competenze deliberative, di rendicontazione ed informativa. Pertanto, le indicazioni contenute nella Policy OPC hanno validità per tutta la struttura della Capogruppo e delle Controllate. Tutte le Controllate sono tenute a recepire la Policy OPC, che viene adottata dalla Capogruppo, come disciplina di Gruppo, previa delibera dei rispettivi organi competenti fermo restando, in sede di recepimento, l'applicazione di normative locali e/o di settore applicabili tempo per tempo, coerentemente con i principi fissati dalla Policy OPC.
Il testo integrale della Policy OPC, cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, è disponibile sul Sito Internet doValue, nella sezione Governance. Si evidenzia infine che, sono regolati nella Policy OPC anche i principi fissati dall'art. 2391 del Cod. Civ. (in tema di interessi degli Amministratori).
A tal fine, gli Amministratori, i Sindaci e gli altri DIRS della Società hanno comunicato, e periodicamente aggiornano, le dichiarazioni contenenti i dati personali funzionali alla manutenzione del perimetro parti correlate e quindi alla identificazione e gestione delle operazioni con parte correlata e/o di eventuali operazioni in conflitto di interessi. Analogo processo è applicato per l'aggiornamento delle dichiarazioni dei soci (ove applicabile).

L'art. 23 dello Statuto stabilisce che la nomina del Collegio Sindacale avviene da parte dell'Assemblea degli Azionisti sulla base di liste presentate dai soggetti legittimati, nelle quali i candidati sono elencati mediante un ordine progressivo.
Le liste sono ripartite in due elenchi, riportanti rispettivamente fino a 3 (tre) candidati per la carica di Sindaco effettivo e fino a 2 (due) candidati per quella di Sindaco supplente. In caso di lista che presenti candidati alla carica di Sindaco effettivo e di Sindaco supplente, almeno il primo candidato alla carica di Sindaco effettivo e almeno il primo candidato alla carica di Sindaco supplente riportati nei rispettivi elenchi devono essere iscritti da almeno un triennio nel registro dei revisori legali e devono avere esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a 3 anni. In caso di lista che presenti un numero di candidati pari o superiore a 3, ciascun elenco per la nomina a Sindaco effettivo e a Sindaco supplente deve presentare un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato che assicuri, nell'ambito dell'elenco stesso, il rispetto dell'equilibrio fra generi almeno nella misura minima richiesta dalla normativa, anche regolamentare, vigente.
Nessun candidato, a pena di decadenza della sua candidatura, può figurare in più di una lista.
Ogni soggetto legittimato al voto (nonché (i) i soggetti legittimati appartenenti ad un medesimo gruppo, intendendosi per tali, il soggetto, anche non societario, controllante ai sensi dell'art.2359 cod. civ. e ogni società controllata da, ovvero sotto il comune controllo del, medesimo soggetto ovvero (ii) gli aderenti ad uno stesso patto parasociale ex articolo 122 del TUF, ovvero (iii) i soggetti legittimati che siano altrimenti collegati tra loro in forza di rapporti di collegamento rilevanti ai sensi della normativa di legge e/o regolamentare vigente e applicabile) può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista così come ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ai sensi di Statuto, possono presentare una lista per la nomina dei Sindaci i soggetti legittimati al voto che da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentative di almeno il 2,5%8 del capitale sociale avente diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero della misura inferiore stabilita da inderogabili disposizioni di legge o regolamentari.
La titolarità della quota minima di partecipazione per la presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del singolo azionista, ovvero di più azionisti congiuntamente, nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione delle liste deve essere attestata ai sensi della normativa vigente; tale attestazione può pervenire alla Società anche successivamente al deposito della lista purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società.
8 Da Determinazione Dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 123 del 28 gennaio 2025, la percentuale per la Società è pari al 4,5%

Le liste devono, a pena di decadenza, essere depositate presso la sede sociale, anche tramite un mezzo di comunicazione a distanza e secondo modalità rese note nell'avviso di convocazione che consentano l'identificazione dei soggetti che procedono al deposito, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea (o entro il diverso termine di tempo in tempo previsto dalla normativa applicabile) e sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul Sito Internet doValue e con le altre modalità previste dalla normativa vigente, almeno ventuno giorni prima della data dell'Assemblea (o entro il diverso termine previsto di tempo in tempo dalla normativa applicabile).
Unitamente alle liste, e sempre entro il termine sopra indicato, i soggetti legittimati che le hanno presentate dovranno altresì depositare ogni ulteriore documentazione e dichiarazione richiesta dalla normativa, anche regolamentare, tempo per tempo vigente. La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
All'elezione dei membri del Collegio Sindacale si procede come segue:
(i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti validi, sono tratti nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa 2 (due) Sindaci Effettivi e 1 (uno) Sindaco Supplente;
(ii) il restante Sindaco Effettivo e il restante Sindaco Supplente sono tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti dopo quella di cui al precedente punto (i) che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soggetti legittimati al voto che hanno presentato la lista di cui al precedente punto (i), risultando eletti, rispettivamente, Sindaco Effettivo e Sindaco Supplente i primi candidati delle relative sezioni.
Al Sindaco Effettivo tratto dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti dopo quella di cui al precedente punto (i) spetta la Presidenza del Collegio.
Nel caso in cui nei termini e con le modalità sopra riportate sia stata presentata una sola lista, ovvero non ne sia stata presentata alcuna, ovvero ancora non siano presenti nelle liste un numero di candidati pari a quello da eleggere, l'Assemblea degli Azionisti delibera per la nomina o l'integrazione a maggioranza relativa. Nel caso di parità di voti tra più candidati si procede a ballottaggio tra i medesimi, mediante ulteriore votazione assembleare. L'Assemblea è tenuta in ogni caso ad assicurare il rispetto dell'equilibrio fra i generi previsto dalla normativa, anche regolamentare, vigente.
In caso di morte, di rinunzia o di decadenza ovvero di mancanza per qualsiasi altro motivo di un Sindaco Effettivo subentra il Sindaco Supplente appartenente alla medesima lista che ha espresso il Sindaco uscente secondo l'ordine progressivo di elencazione, nel rispetto del numero minimo di componenti iscritti nel registro dei revisori legali che hanno esercitato l'attività di revisione legale dei conti e del principio di equilibrio tra i generi. Ove ciò non sia possibile, al Sindaco uscente subentra il Sindaco Supplente avente le caratteristiche indicate tratto via via dalle liste risultate più votate tra quelle di minoranza, secondo l'ordine progressivo di elencazione. Nel caso in cui la nomina dei Sindaci non si sia svolta con il sistema del voto di lista, subentrerà il Sindaco Supplente previsto dalle disposizioni di legge. In ogni ipotesi di sostituzione del Presidente del Collegio Sindacale, il Sindaco Supplente subentrato assume anche la carica di Presidente. L'Assemblea prevista dall'articolo 2401, comma 1, Cod. Civ., procede alla nomina o alla

sostituzione dei Sindaci nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze e dell'equilibrio fra i generi. In caso di mancata conferma da parte di tale Assemblea del Sindaco Supplente subentrato nella carica di Sindaco Effettivo, lo stesso ritornerà a ricoprire il ruolo di Sindaco Supplente.
Alla data della Relazione, il Collegio Sindacale è costituito da tre sindaci effettivi e da due sindaci supplenti, che sono in possesso dei requisiti di cui alla vigente normativa anche regolamentare; a tal fine sono qualificati quali materie e settori di attività strettamente attinenti a quelli dell'impresa quelli indicati nell'oggetto sociale, con particolare riferimento a società o enti operanti in campo finanziario, industriale, bancario, assicurativo, immobiliare e dei servizi in genere. L'Assemblea ordinaria elegge il Collegio Sindacale e ne determina il compenso.
I sindaci agiscono con autonomia e indipendenza anche nei confronti degli azionisti che li hanno eletti.
Tutti i Sindaci devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, onorabilità e professionalità previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili e, ai fini dell'art. 1, comma 2, lettere b) e c) del decreto del Ministero della giustizia 30 marzo 2000, n. 162, che stabilisce i requisiti di professionalità e onorabilità.
Inoltre, in conformità al Principio VIII del Codice di Corporate Governance, i Sindaci di doValue devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 2, Raccomandazione 9, del medesimo codice oltreché dei requisiti di cui all'art. 148, comma 3, del TUF.
La valutazione dell'indipendenza è effettuata dall'organo di controllo subito dopo la nomina nonché durante il corso del mandato, al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque con cadenza almeno annuale, sulla base delle informazioni fornite da ciascun componente dell'organo di controllo.
I Sindaci possono assumere incarichi di amministrazione e controllo presso altre società nei limiti stabiliti dalle disposizioni, anche regolamentari, vigenti.
Il Collegio Sindacale, nello svolgimento dei propri compiti e della propria attività, si è costantemente coordinato – attraverso periodici e reciproci coinvolgimenti nonché puntuali scambi di informazioni – sia con il Comitato Rischi Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, sia con la funzione Group Internal Audit.Tale attività ha trovato compimento attraverso la partecipazione costante del Presidente del Collegio Sindacale, e/o di altro Sindaco a ciò incaricato, alle riunioni del citato comitato e del responsabile della funzione Group Internal Audit alle riunioni periodiche del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale ha altresì partecipato alle riunioni ed ai lavori del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione.
Il Collegio Sindacale di doValue, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2021 e rimasto in carica fino alla scadenza triennale, intervenuta a seguito dell'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2024 risultava così composto:

L'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2024, con il sistema del voto di lista disciplinato dallo Statuto, ha provveduto a nominare i sindaci della Società per il triennio 2024-2026.
La votazione si è svolta sulla base di numero 2 liste:
• la Lista n.1, presentata dai soci AVIO S.a.r.l, con una partecipazione del 25,05%, e Sankaty European Investments S.à r.l, con una partecipazione del 13,58%, conteneva il seguente elenco di candidati:
o Sindaci effettivi: 1. Massimo Fulvio Campanelli, 2. Paolo Carbone, 3. Marcella Galvani;
o Sindaci supplenti: 1. Maurizio de Magistris, 2. Roberta Senni.
La Lista n. 1 ha ottenuto complessivamente n. 33.138.553 voti (77,484% dei voti espressi e 41,423% del capitale sociale complessivo).
• La Lista n.2, presentata dallo Studio Legale Trevisan & Associati per conto di un gruppo di investitori istituzionali con una partecipazione complessiva del 3,00%, conteneva il seguente elenco di candidati:
o Sindaci effettivi: 1. Chiara Molon
o Sindaci supplenti: 1. Sonia Peron.
La Lista n. 2 ha ricevuto un totale di n. 11.860.493 voti (25,942% dei voti espressi e 14,825% del capitale sociale complessivo).
Per effetto delle suddette votazioni, ai sensi delle previsioni dell'art. 23.10 dello Statuto sociale, sono risultati eletti Sindaci:
La nomina è stata effettuata sulla base del meccanismo del voto di lista, così come disciplinato nello Statuto e descritto al precedente punto 11.1 della presente Relazione. La Società ha pertanto confermato l'uniformità alle disposizioni in materia di equilibrio tra generi nella composizione dell'organo di controllo (ai sensi dell'art.t 148 del TUF e in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019).
Di conseguenza, per i Sindaci in carica il mandato verrà a scadenza alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio di Esercizio 2026.
Nel corso del 2024, il Collegio Sindacale ha effettuato complessivamente n. 27 riunioni di cui:
11 nel periodo 01.01.2024 – 26.04.2024, con durata media di circa 1 ora e 30 minuti ciascuna;
16 nel periodo 26.04.2024 – 31.12.2024, con una durata media di circa 2 ore e 15 minuti ciascuna
Con riferimento alla percentuale di partecipazione di ciascun Sindaco alle riunioni, si rinvia alla Tabella 4 in calce alla presente Relazione.
Nella Tabella 4 sono inoltre riportate le informazioni rilevanti in merito a ciascun membro del Collegio Sindacale in carica, alla data di approvazione della presente Relazione.
Per l'esercizio 2025, sono state programmate sinora 20 riunioni, di cui 7 già tenutesi alla data della presente Relazione.
doValue ha continuato a perseguire l'adozione di criteri e politiche di diversità per la composizione degli Organi sociali e, il Consiglio di Amministrazione, nella relazione predisposta ai sensi dell'art. 125-ter del TUF per il rinnovo dell'organo di controllo in occasione dell'Assemblea degli Azionisti dello scorso 26 aprile 2024, ha tra l'altro tenuto conto delle politiche in materia di diversità, previste dalla vigente normativa aziendale e di Gruppo, nonché delle norme applicabili in materia e, in particolare, quelle relative al genere ed al percorso formativo. A tale riguardo, si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione ha privilegiato la sussistenza di tali caratteristiche, indipendentemente dall'età anagrafica degli esponenti. Le politiche relative alla diversità di genere, come sopra indicato, hanno trovato applicazione con il rinnovo delle cariche da parte dell'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2024 e, in tal senso, il Collegio Sindacale vede la presenza di 2 componenti del genere meno rappresentato, uno nel ruolo di Sindaco Effettivo, ed uno quale Sindaco Supplente.
Tutti i Sindaci hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dalle norme vigenti. In merito ai requisiti di indipendenza dei membri del Collegio Sindacale, l'istruttoria posta in essere dal Consiglio di Amministrazione nella riunione 14 marzo 2024, prima dell'approvazione del Progetto di Bilancio, e del 14 maggio 2024, nella prima seduta consiliare successiva alla nomina avvenuta con l'Assemblea del 26 aprile 2024, ha permesso di rilevare la sussistenza dei requisiti di indipendenza, in conformità con le previsioni del TUF e, in particolare, con le disposizioni previste dal combinato disposto degli articoli 147-ter comma 4 e 148 comma 3 del TUF e ai sensi della Raccomandazione 7, come richiamata dalla Raccomandazione 9, del Codice di Corporate Governance, in capo a tutti i membri del Collegio Sindacale, assolvendo in tal modo agli obblighi di valutazione da effettuarsi almeno una volta nel corso dell'Esercizio in capo ai membri del Collegio Sindacale.
A tale riguardo, in data 14 marzo 2024 e 14 maggio 2024, ai sensi dell'art. 144-novies, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, la Società ha regolarmente informato il mercato degli esiti delle valutazioni effettuate, sulla base delle informazioni fornite dagli interessati o comunque a disposizione della Società medesima, in merito al possesso in capo ai componenti dell'organo di controllo dei requisiti di indipendenza previsti.
L'Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 26 aprile 2024, ha attribuito ai membri del Collegio Sindacale un compenso che ha ritenuto adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto e alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa e alla sua situazione, in applicazione della Raccomandazione 30 del Codice di Corporate Governance
A tale riguardo si segnala che, ai fini della determinazione della remunerazione dei Sindaci, l'Assemblea degli Azionisti, in particolare, ha tenuto presente il crescente impegno richiesto in conseguenza della maggiore dimensione internazionale assunta dal Gruppo.

Con riferimento alla Raccomandazione 37 del Codice di Corporate Governance, si rappresenta che, nella "Policy per la Gestione delle Operazioni con Parti Correlate e delle Operazioni in Conflitto di Interessi del Gruppo doValue S.p.A." viene previsto, in aggiunta alla procedura per la corretta gestione delle eventuali operazioni in capo agli esponenti aziendali, che, ove i componenti del Collegio Sindacale abbiano un interesse nell'operazione, per contro proprio o di terzi, essi ne danno notizia agli altri Sindaci ed agli altri amministratori, precisandone, la natura, i termini, l'origine e la portata.
Nel quadro delle disposizioni dettate dalla vigente normativa, il Collegio Sindacale ha esercitato i compiti e le funzioni previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari applicabili e quelli ulteriori disciplinati nel Regolamento del Collegio Sindacale adottato ai sensi di Statuto.
In particolare, tali compiti includono la responsabilità di vigilare:
Inoltre, avendo doValue adottato il modello di governance tradizionale, il Collegio Sindcale si identifica con il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" cui competono ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria e revisione legale previste dall'articolo 19 del D.Lgs. 39/2010 e ss.mm..
Nel corso dell'esercizio il Collegio Sindacale ha:
104

Al fine di adempiere ai propri doveri, e in particolare all'obbligo di comunicare senza indugio a Consob le irregolarità riscontrate, il Collegio Sindacale è dotato dei più ampi poteri previsti dalle disposizioni normative e regolamentari e, in particolare, i suoi componenti possono procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e controllo. Il Collegio Sindacale, per lo svolgimento dei propri compiti, può avvalersi delle strutture e funzioni aziendali e può convocare, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, l'assemblea degli Azionisti e il Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale ha inoltre l'obbligo di riferire in assemblea sull'attività di vigilanza svolta e sulle omissioni e i fatti censurabili rilevati.
Per ulteriori approfondimenti sull'attività svolta dal Collegio Sindacale, si rinvia alla Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'articolo 153 del TUF.


L'istituzione ed il mantenimento di un dialogo costante e proficuo con azionisti, investitori istituzionali e altri specifici portatori d'interesse, è considerato da doValue un dovere nei confronti del mercato.
Tale dialogo, secondo le norme e le procedure che disciplinano la divulgazione delle informazioni privilegiate, è teso all'adozione delle migliori pratiche professionali applicabili ed è improntato ai principi di trasparenza, tempestività e completezza delle informazioni.
Anche con l'obiettivo di assicurarne ampia ed agevole diffusione presso il pubblico, doValue pubblica le informazioni rilevanti di carattere strategico, finanziario e di corporate governance, i comunicati stampa price sensitive, le principali metriche sull'andamento del titolo in Borsa e gli appuntamenti previsti nel calendario finanziario della Società nella sezione "Investor Relations" del Sito Internet doValue; tali informazioni facilitano, inoltre, la partecipazione degli azionisti alle assemblee, agevolandone l'esercizio dei propri diritti. A partire da agosto 2020, in concomitanza con la prima emissione obbligazionaria del Gruppo, è stata inoltre attivata una apposita sezione del sito Internet doValue denominata "Bond e Credit Rating", con informazioni destinate agli specifici portatori d'interesse di questo strumento finanziario.
La Società, in conformità al Criterio Applicativo 9.C.1 del Codice Autodisciplina, ha scelto di dotarsi di una struttura aziendale dedicata alla gestione dei rapporti con gli azionisti, "Group Investor Relations", a riporto del General Manager Corporate Functions. La struttura è raggiungibile attraverso i seguenti canali:
e-mail: [email protected]
In data 16 dicembre 2021, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente formulata d'intesa con l'Amministratore Delegato, ha adottato l'Engagement Policy volta ad allinearsi con il nuovo codice di corporate governance ed a formalizzare l'attività svolta in modo continuativo ed ordinario dalla Società con il mercato. La policy esplicita i principi generali, le modalità di gestione e i principali contenuti del dialogo tra la Società ed il Mercato al fine di favorire la creazione di valore sostenibile nel medio-lungo termine, la definizione della strategia che ispira l'operato della Società, le attività volte a garantire gli elevati standard di governance che la Società è impegnata a perseguire. L'Engagement Policy è stata redatta anche tenendo conto delle politiche di impegno che gli investitori istituzionali e i gestori di attivi sono tenuti, alla luce della normativa di legge e regolamentare loro applicabile, ad adottare e comunicare al pubblico. La policy, in particolare, individua gli interlocutori, gli argomenti oggetto di discussione, le tempistiche e i canali di interazione. Le modalità con cui la comunicazione si svolge variano a seconda degli stakeholders, in relazione alle rispettive caratteristiche così come allo scopo e alla natura del loro coinvolgimento nell'attività della Società, sempre nel rispetto dei principi di simmetria informativa, trasparenza, tempestività, lealtà e correttezza, ferma la considerazione delle esigenze di ordinata operatività, economicità e riservatezza richieste da una conduzione responsabile e sostenibile delle attività.
Il documento è consultabile nel sito doValue.it nella sezione Governance.

Durante il 2024, la società ha mantenuto un dialogo molto attivo con i propri azionisti ed obbligazionisti, partecipando a più di 10 roadshow e conferenze (sia in formato virtuale che in presenza), organizzate da broker sia italiani che internazionali incontrando più di 230 investitori. Molti di questi sono stati incontrati nel contesto dell'aumento di capitale in opzione che ha seguito il perfezionamento dell'acquisizione di Gardant. I temi di discussione con azionisti ed obbligazionisti sono stati incentrati principalmente sulla razionale strategica dell'acquisizione di Gardant, la strategia aziendale, il contesto di mercato, l'approccio all'innovazione da parte della società, approccio rispetto ad un potenziale consolidamento di mercato, governance, risultati finanziari, mandati di servicing rilevanti, pipeline di mercato e progresso rispetto ai target del business plan annunciato in occasione del Capital Markets Day di marzo 2024.
Nell'ambito della Sostenibilità doValue ha ulteriormente rafforzato il proprio impegno verso gli Stakeholder, investendo significativamente nel dialogo continuo e nell'analisi delle loro esigenze per consolidare la fiducia costruita nel corso degli anni. Questo approccio ha visto l'ampliamento delle categorie di interlocutori coinvolti nell'aggiornamento dell'Analisi di Materialità, un processo fondamentale per l'identificazione delle priorità più rilevanti in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG) per il Gruppo.
Nel contesto della crescente attenzione verso i temi ESG, doValue ha riconosciuto l'importanza di coinvolgere un numero sempre maggiore di stakeholder per arricchire il proprio processo di analisi e aggiornamento. Non solo investitori e azionisti, ma anche dipendenti, clienti, fornitori e comunità locali.
L'inclusione di nuove categorie di stakeholder consente a doValue di avere una visione più completa delle priorità ESG in continua evoluzione, che spaziano dalle tematiche ambientali legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico, alle questioni sociali come l'inclusione e la parità di genere, fino agli aspetti di governance, come la trasparenza, l'etica aziendale e la gestione dei rischi.
L'Analisi di Materialità è uno strumento cruciale per identificare e definire le priorità ESG che rivestono maggiore rilevanza per il Gruppo doValue. Con il coinvolgimento diretto degli Stakeholder, doValue è in grado di raccogliere input chiave che contribuiscono a individuare le aree su cui concentrarsi per massimizzare gli impatti positivi e ridurre i rischi. Il processo di aggiornamento dell'Analisi di Materialità si articola in diverse fasi:
Raccolta dei feedback: doValue raccoglie le opinioni degli Stakeholder attraverso sondaggi, e interviste;
Valutazione delle priorità: una volta raccolte le informazioni, doValue analizza e valuta i dati per determinare quali tematiche ESG siano percepite come più rilevanti e urgenti, sia a livello interno che esterno;
Integrazione nel Report annuale di Sostenibilità: le priorità si riflettono nella Strategia di Sostenibilità del gruppo e nel Report annuale di Sostenibilità che rendiconta i risultati raggiunti in ambito ESG.
Il continuo aggiornamento e affinamento dell'Analisi di Materialità rappresenta quindi un impegno costante da parte di doValue nel migliorare la Sostenibilità delle proprie operazioni e nel soddisfare le aspettative degli Stakeholder, garantendo che le politiche aziendali siano sempre allineate con le priorità emergenti in ambito ESG.
Il Gruppo doValue, in qualità di organizzazione già soggetta all'obbligo di rendicontazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016, risponde agli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva europea n. 2022/2464, riguardante la rendicontazione societaria di Sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD),

pubblicata il 16 dicembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale UE ed entrata in vigore nella sua formulazione finale il 5 gennaio 2023. Già a partire dall'anno fiscale 2024 doValue pubblicherà la nuova informativa di Sostenibilità che sarà collocata all'interno della Relazione sulla Gestione, garantendo una maggiore integrazione tra informazioni di carattere finanziario e non finanziario.
La CSRD introduce inoltre il concetto di "doppia materialità", coniugando due dimensioni di indagine delle tematiche da rendicontare nella disclosure: la rilevanza dell'impatto (impact materiality) e la rilevanza finanziaria (financial materiality). Il coinvolgimento dei portatori di interesse, investitori, azionisti, dipendenti, Clienti (Banche, Debitori), Fornitori e Rete Esterna, è un elemento centrale, sebbene non mandatorio, della valutazione della Doppia Rilevanza secondo quanto definito dagli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards) ovvero uno standard di rendicontazione unico a livello comunitario che garantisce un maggior grado di coerenza e comparabilità delle informative di Sostenibilità a livello europeo.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo, come l'Amministratore Delegato, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e il Collegio Sindacale, sono direttamente coinvolti nella gestione degli impatti legati alla sostenibilità. Questi organi supervisionano approvano la Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità e la Strategia ESG del Gruppo, assicurandosi che siano allineate agli interessi degli Stakeholder e rispondano alle sfide e opportunità emergenti in materia di Ambiente, Sociale e Governance.
La Dichiarazione Consolidata di Sostenibilità garantisce che gli impegni del Gruppo in ambito ESG siano comunicati in modo chiaro e responsabile; in questo contesto doValue si impegna a monitorare costantemente i risultati delle sue iniziative ESG, rafforzando la fiducia degli Stakeholder e contribuendo alla realizzazione di un futuro più sostenibile e inclusivo.

In conformità alle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, lo Statuto della Società prevede che l'Assemblea ordinaria è convocata almeno una volta all'anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, per deliberare sulle materie attribuite dalla legge e dallo Statuto alla sua competenza. Qualora ricorrano le condizioni di legge tale termine può essere prorogato a 180 giorni.
L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è convocata nei termini di legge e regolamentari mediante avviso pubblicato sul Sito Internet della Società alla pagina https://www.dovalue.it/it/governance/assemblea-azionisti-new, nonché con le altre modalità previste dalla normativa vigente anche regolamentare.
L'Assemblea è tenuta in unica convocazione. Il Consiglio di Amministrazione può stabilire che l'Assemblea sia tenuta in più convocazioni. Si applicano le maggioranze previste dalla normativa vigente.
Per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, e delle relative deliberazioni, si osservano le disposizioni di legge e statutarie; si applicano le maggioranze previste dalla normativa vigente.
Ai sensi di Statuto, l'Assemblea ordinaria stabilisce i compensi spettanti agli organi dalla stessa nominati.
L'ordine del giorno è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto. Qualora l'Assemblea venga convocata su richiesta dei soci, l'ordine del giorno verrà definito tenendo conto delle indicazioni contenute nella richiesta di convocazione.
La facoltà di integrazione dell'ordine del giorno può essere esercitata, in conformità alle vigenti previsioni normative, da tanti Soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale: in tal caso, predispongono anche una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione. I Soci possono anche presentare ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, indicando le relative motivazioni.
Entro il termine di pubblicazione dell'avviso di convocazione, ovvero nel diverso termine previsto dalle disposizioni di legge, il Consiglio di Amministrazione assicura la messa a disposizione del pubblico di una relazione su ciascuna delle materie all'ordine del giorno.
Ai sensi dello Statuto e nel rispetto della normativa vigente, possono intervenire all'Assemblea i titolari di azioni aventi diritto di voto, purché la loro legittimazione sia attestata secondo le modalità e nei termini previsti dalla normativa, anche regolamentare, pro tempore vigente.
La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione.
L'art. 9 dello Statuto riserva al Presidente dell'Assemblea di constatare, in generale, il diritto di intervento all'Assemblea, nonché risolvere le eventuali contestazioni.
Lo Statuto non prevede la facoltà per i Soci di intervenire in Assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, né di esercitare il diritto di voto in via elettronica.
Lo Statuto prevede, inoltre, che il Socio titolare di diritto di intervento all'Assemblea possa farsi rappresentare per

delega scritta da altra persona, anche non socio, purché nel rispetto delle disposizioni di legge. La delega di voto può essere conferita anche con documento informatico sottoscritto in forma elettronica ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente e notificata alla Società ad apposito indirizzo di posta elettronica nei modi indicati nell'avviso di convocazione, ovvero con altra modalità scelta fra quelle previste dalla normativa anche regolamentare vigente e indicata nell'avviso di convocazione. Con deliberazione assunta il 26 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti di doValue ha approvato il proprio Regolamento. Il relativo documento è a disposizione degli azionisti e del pubblico indistinto sul Sito Internet doValue, nella sezione Governance, nonché, per coloro che sono legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto, presso la sede sociale della Società e nei luoghi in cui si svolgeranno - di volta in volta - le adunanze assembleari.
L'art. 16 del Regolamento assembleare riconosce a coloro che hanno diritto di parteciparvi in base alla legge e allo Statuto (i "Legittimati all'Intervento" in quanto soci o loro delegati, Amministratori, Sindaci e Segretario della riunione) il diritto di intervenire in Assemblea e di prendere la parola su ciascuno degli argomenti posti in discussione e di formulare proposte attinenti agli stessi. Coloro che intendono esercitare il diritto di prendere la parola devono farne richiesta al Presidente (per alzata di mano ovvero presentando domanda scritta, se in tal senso disposto dal Presidente) non prima che sia stata data lettura dell'argomento posto all'ordine del giorno al quale si riferisce la domanda di intervento e comunque prima che sia stata dichiarata chiusa la discussione sull'argomento in trattazione. L'art. 10 dello Statuto prevede, altresì, che il Presidente sia assistito da un Segretario, designato a maggioranza tra gli intervenuti. Oltre che nei casi previsti dalla legge, quando il Presidente lo ritenga opportuno, può essere chiamato a fungere da Segretario un notaio, designato dal Presidente stesso. Con la modifica statutaria approvata l'11 settembre 2024 è stata introdotta la possibilità di tenere le assemblee mediante partecipazione esclusiva tramite il c.d. rappresentante designato, in virtù della previsione di cui all' articolo 135-undecies.1 del TUF.
Nell'anno 2024 l'Assemblea degli Azionisti si è riunita in data 26 aprile e 11 settembre.
L'Assemblea del 26 aprile 2024 ha deliberato favorevolmente sulle proposte presentate dal Consiglio di Amministrazione: 1. Bilancio di esercizio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2023;2. Politiche di remunerazione; 3. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie e al compimento di atti sulle medesime, includendo la possibilità di operare anche per tramite di Offerta Pubblica d'Acquisto, previa revoca della delibera di autorizzazione assunta dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 27 aprile 2023, per quanto non utilizzato.; 4. Nomina del Consiglio di Amministrazione; 5. Nomina del Collegio Sindacale; 6. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti di doValue S.p.A. per il periodo 2025-2033 e determinazione del compenso. Si evidenzia che sono intervenuti, oltre al Presidente e all'Amministratore Delegato, n. 4 Amministratori e n. 2 Sindaci effettivi. In tale occasione il Consiglio di Amministrazione si è adoperato per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari per assumere, con cognizione di causa, le proprie decisioni, mettendo preventivamente a disposizione degli Azionisti, con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente, tutta la documentazione sugli argomenti all'ordine del giorno.
In conformità alle previsioni dell'art. 106 del Decreto-legge n. 18/2020 convertito dalla Legge n. 27/2020 e modificato e prorogato dal Decreto-legge n. 215/2023 convertito dalla Legge n. 18 del 23 febbraio 2024 l'esercizio del diritto

di voto da parte degli azionisti ha potuto avere luogo esclusivamente tramite conferimento di apposita delega, contenente istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, al Rappresentante degli azionisti designato dalla Società ai sensi dell'art. 135-undecies TUF, secondo le modalità illustrate nell'avviso di convocazione. Quanto sopra fatta salva comunque la facoltà, per gli azionisti che non intendessero avvalersi delle descritte modalità di intervento, di conferire al Rappresentante Designato deleghe e/o sub-deleghe ex art. 135-novies TUF, con relative istruzioni di voto. Inoltre, in considerazione delle descritte modalità di intervento in Assemblea e di esercizio del voto, al fine di rendere comunque possibile agli interessati l'esercizio del diritto di cui all'art. 126-bis, comma 1, penultimo periodo, TUF (presentazione di proposte individuali di deliberazione in Assemblea), la Società ha disposto a favore dei legittimati all'intervento in Assemblea e all'esercizio del voto la facoltà di presentare individualmente proposte di delibera su materie già all'ordine del giorno entro il termine dell'11 aprile 2024, impegnandosi alla successiva pubblicazione delle stesse sul sito web almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea, per consentire agli aventi diritto di esprimersi consapevolmente anche sulla base di tali nuove proposte conferendo al Rappresentante Designato le eventuali relative istruzioni di voto.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti tenutasi l'11 settembre 2024 ha approvato (i) la proposta del Consiglio di Amministrazione di aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo massimo complessivo di Euro 150.000.000,00 (incluso l'eventuale sovrapprezzo), mediante l'emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale, con le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti della Società in proporzione al numero di azioni possedute, ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del Codice Civile, da liberare in denaro; (ii) l'emissione di un Prestito Obbligazionario Convertibile in azioni ordinarie fino al 20% del capitale sociale di doValue con conseguente aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del Codice Civile, da offrire agli azionisti di Gardant nell'ambito dell'acquisizione; sono state deliberate, tra l'altro, modifiche allo Statuto Sociale necessarie per riflettere i cambiamenti nella struttura azionaria a seguito del completamento dell'acquisizione di Gardant. L'11 settembre 2024 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato, tra le altre, le seguenti delibere, la cui registrazione nel Registro delle Imprese era subordinata al completamento dell'acquisizione di Gardant S.p.A. da parte di doValue: l'aumento del numero di Amministratori a 13 e la successiva nomina di due amministratori, il Sig. Massimo Ruggieri e il Sig. Enrico Buggea, con efficacia e decorrenza subordinata alla registrazione della modifica dello Statuto nel Registro delle Imprese. Il 22 novembre 2024, completata l'acquisizione di Gardant S.p.A. da parte di doValue, i due Amministratori hanno assunto l'incarico nel Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. Sono intervenuti, oltre al Presidente e all'Amministratore Delegato, n. 7 Amministratori, il Presidente del Collegio Sindacale e i due sindaci effettivi.
Ai sensi del DDL Capitali l 'esercizio del diritto di voto da parte degli azionisti ha avuto luogo esclusivamente tramite conferimento di apposita delega al Rappresentante degli azionisti designato dalla Società ai sensi dell'art. 135 undecies TUF, secondo le modalità illustrate nell'avviso di convocazione.
L'Assemblea Straordinaria degli Azionisti dell'11 settembre 2024, nell'approvare talune modifiche statutarie, ha previsto, tra l'altro, che le riunioni dell'Organo, sia ordinarie che straordinarie, possono eventualmente svolgersi con l'intervento esclusivo del rappresentante designato di cui all'art. 135-undecies del TUF.
In attuazione delle Direttiva (UE) 2019/1937 doValue ha emanato una Policy di Gruppo che definisce le linee guida per l'implementazione presso tutte le Legal Entities di un efficace processo di segnalazione Whistleblowing che consente attraverso un Canale Interno la segnalazione di atti o omissioni che possano costituire violazione della normativa europea e/o nazionale, garantendo al contempo la riservatezza del segnalante, nonché la tutela dello stesso contro eventuali comportamenti ritorsivi e/o discriminanti.
La Policy, è stata aggiornata nel corso del 2024 al fine di estendere il canale di segnalazione anche alle molestie, contestualmente all'adozione della Policy Antiarrashment di Gruppo con delibera del CDA del 26 settembre 2024.
La Policy Whistleblowing ha l'obiettivo di garantire il rispetto da parte del Gruppo doValue delle disposizioni della summenzionata Direttiva (UE) 2019/1937, lasciando a ciascuna Legal Entity la facoltà di customizzare le procedure interne in base alle normative nazionali di attuazione della Direttiva. A tal fine, doValue ha adottato la Procedura di "Utilizzo e gestione del canale di segnalazione delle violazioni" (la "Procedura Whistleblowing") aggiornata in data 14 ottobre 2024, unitamente al canale di segnalazione informatico raggiungibile dal sito web dal seguente link https://segnalazioni.dovalue.it/SitePages/HomePage.aspx che garantisce i principi di riservatezza e tutela del segnalante, nonché la segregazione e le altre misure di sicurezza richieste dalla normativa. La Procedura Wistleblowing aggiornata - pubblicata sul sito web della Società al seguente indirizzo https://segnalazioni.dovalue.it/SitePages/HomePage.aspx- prevede infatti i seguenti canali attivi di segnalazione:
La Società a febbraio 2025 ha annunciato l'emissione di un prestito obbligazionario senior garantito con scadenza nel 2030, per un importo complessivo in linea capitale pari a € 300 milioni, con obbligazioni quotate sul Listino Ufficiale della Borsa del Lussemburgo ammesse al sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF Market.


Nel corso della riunione consiliare del 30 gennaio 2025, il Presidente del Consiglio di Amministrazione di doValue ha consegnato ed illustrato ai Consiglieri, anche in qualità di membri dei Comitati Endoconsiliari, nonché al Collegio Sindacale, la lettera - datata 17 dicembre 2024 - contenente le "Raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance per il 2025", indirizzata dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance ai Presidenti dei Consigli di Amministrazione di tutte le società quotate italiane.
La lettera, inoltre, è stata inviata per conoscenza anche al presidente dell'organo di controllo per le opportune
valutazioni e messa a disposizione sulla piattaforma dedicata alle riunioni consiliari, in modo che tutti i consiglieri e i membri dei Comitati Endoconsiliari abbiano la disponibilità del documento per ogni
considerazione.
La lettera accompagna, come di consueto, l'analisi svolta dal Comitato per la Corporate Governance sull'applicazione delle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance da parte di tutte le società italiane quotate nel segmento MTA, contenuta nella "RELAZIONE 2024 sull'evoluzione della corporate governance delle società quotate" (disponibile sul sito internet di Borsa Italiana).
Tra le "Raccomandazioni del Comitato per il 2025", volte a "incoraggiare ulteriormente le società che aderiscono al Codice a rafforzare le proprie prassi per assicurare una sempre maggiore efficacia all'autodisciplina e per rispondere all'evoluzione delle aspettative del mercato e della società nel suo complesso", si segnalano in particolare quelle di fornire nella Relazione Corporate Governance:
In esito alle valutazioni effettuate dalle strutture interne, così come rappresentate al Consiglio di Amministrazione, risulta che la Società sia già in "compliance" con quanto auspicato dal Comitato; relativamente alle raccomandazioni volte a fornire, nella relazione sul governo societario, informazioni sull'effettivo rispetto dei termini dell'informativa preconsiliare e informazioni circa gli obiettivi di performance, cui è legata l'erogazione delle componenti variabili si fa rinvio alla sezione 8 della presente relazione.


| STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE | ||||
|---|---|---|---|---|
| N° azioni | N° diritti di voto |
Quotato (indicare i mercati) / non quotato |
Diritti e obblighi | |
| Azioni ordinarie (precisando se è prevista la possibilità di maggiorazione dei diritti di voto) |
190.140.355 | 100 | 100 | |
| Azioni privilegiate | ||||
| Azioni a voto plurimo | // | // | // | // |
| Altre categorie di azioni con diritto di voto |
||||
| Azioni risparmio | // | // | // | // |
| Azioni risparmio convertibili |
||||
| Altre categorie di azioni senza diritto di voto |
// | // | // | // |
| Altro |
| ALTRI STRUMENTI FINANZIARI (attribuenti il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Quotato (indicare i mercati) / non quotato |
N° strumenti in circolazione |
Categoria di azioni al servizio della conversione/esercizio |
N° azioni al servizio della conversione/ esercizio |
||
| Obbligazioni convertibili |
// | // | // | // | |
| Warrant | // | // | // | // |

| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario |
Quota % su capitale votante |
||
| FIG Buyer GP, LLC | Avio S.à r.l. – Luxemburg | 20,55 | |||
| Altri investitori riconducibii a FIG Buyer GP, LLC (*) |
2,64 | 23,19 | |||
| Paul Singer | Tiber Investment S.à r.l. | 18,20 | 18,20 | ||
| Bain Capital Credit Member, LLC |
Sankaty European Investments S.à r.l. |
11,14 | |||
| Azioni proprie doValue | 0,29 | -- |

| Consiglio di Amministrazione | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da |
In carica fino a | Lista (presentatori) (**) |
Lista (M/m) (***) |
Esec. | Non- esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri incarichi (****) |
Partecipazione (*) |
| Presidente | RIVERA ALESSANDRO | 1970 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | NO | SI | // | 12/12 | |
| Amministratore Delegato |
FRANCHI MANUELA | 1976 | 29/04/2023 | 29704/2023 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | SI | NO | NO | NO | 1 | 12/12 | |
| Amministratore | COLASANTI FRANCESCO | 1975 | 30/10/2015 | 29/04/2021 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | NO | NO | // | 11/121 | |
| Amministratore | DAKOLIAS CONSTANTINE MICHAEL |
1966 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | NO | NO | // | 10/122 | |
| Amministratore | CORCORAN JAMES Bernard | 1954 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | SI | SI | 1 | 11/123 | |
| Amministratore | IOANNOU FOTINI | 1977 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | SI | SI | // | 9/124 | |
| Amministratore | LIESKOVSKA ELENA | 1971 | 15/06/2023 | 15/06/2023 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | NO | SI | // | 12/12 | |
| Amministratore | ALBA OCHOA CRISTINA | 1973 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | SI | SI | 1 | 12/12 | |
| Amministratore | CIONINI VISANI CAMILLA | 1969 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | SI | SI | 1 | 11/125 | |
| Amministratore | DE MICHELIS DI SLONGHELLO ISABELLA |
1968 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | M | NO | SI | SI | SI | // | 11/126 | |
| Amministratore | PISANI GIUSEPPE | 1964 | 26/04/2024 | 26/04/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
AZIONISTI | m | NO | SI | SI | SI | // | 12/12 | |
| Amministratore | BUGGEA ENRICO | 1989 | 11/09/2024 | 22/11/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
// | // | NO | SI | NO | NO | // | 1/1 | |
| Amministratore | RUGGIERI MASSIMO | 1972 | 11/09/2024 | 22/11/2024 Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
// | // | NO | SI | NO | NO | // | 1/1 |
1 Assente in data extra calendario
2 Assente in data prevista dal calendario e in altra data extra calendario
3 Assente in data prevista dal calendario
4 Assente in data prevista dal calendario e in 2 date extra calendario
5 Assente in data extra calendario
6 Assente in data extra calendario

| --------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO -------------------------------- | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da |
In carica fino a | Lista (present atori) (**) |
Lista (M/m) (***) |
Esec. | Non- esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF | N. altri incarichi (****) |
Partecipazione (*) |
| Presidente | Castellaneta Giovanni |
1942 | 30/10/2015 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
AZIONISTI | m | NO | SI | SI | SI | 2 | 9/9 |
| Amministratore Delegato |
Franchi Manuela | 1976 | 29/04/2023 | 29704/2023 | Prossima Assemblea Azionisti CDA | // | SI | NO | NO | NO | 1 | 9/9 | |
| Amministratore | Colasanti Francesco | 1975 | 30/10/2015 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
AZIONISTI | m | NO | SI | NO | NO | --- | 8/91 |
| Amministratore | Dagnino Giovanni Battista |
1966 | 19/04/2018 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
AZIONISTI | M | NO | SI | SI | SI | --- | 9/9 |
| Amministratore | Finocchi Mahne Cristina |
1965 | 04/08/2021 | 04/08/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
----- | // | NO | SI | SI | SI | 2 | 6/92 |
| Amministratore | Guglielmino Nunzio | 1946 | 30/10/2015 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
AZIONISTI | m | NO | SI | SI | SI | --- | 7/93 |
| Amministratore | Lieskovska Elena | 1971 | 15/06/2023 | 15/06/2023 Prossima Assemblea Azionisti CDA | // | NO | SI | NO | SI | --- | 7/94 | ||
| Amministratore | Neri Roberta | 1964 | 29/04/2021 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
AZIONISTI | m | NO | SI | NO | NO | --- | 9/9 |
| Amministratore | Ranieri Giuseppe | 1974 | 15/07/2016 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
AZIONISTI | m | NO | SI | NO | NO | --- | 8/95 |
| Amministratore | Villa Marella Idi Maria |
1977 | 25/01/2019 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
AZIONISTI | m | NO | SI | SI | SI | --- | 6/96 |
Numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: 21 Si precisa che il Consiglio di Amministrazione nell'attuale composizione si è riunito nel corso dell'Esercizio 9 volte (il Consiglio di Amministrazione 2021 -2023 si è pertanto riunito 12 volte). Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF):
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":
(*) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è stata presentata da azionisti (indicando "Azionisti") ovvero dal CdA (indicando "CdA").
(***) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m").
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*****) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
2 Assente in 2 date previste dal calendario e in altra data extra calendario
3 Assente in data prevista dal calendario e in altra data extra calendario
4 Assente in date previste dal calendario
5 Assente in data extra calendario
6 Assente in 2 date previste dal calendario e in altra data extra calendario
1 Assente in data prevista dal calendario

| Consiglio di Amministrazione | Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità |
Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Presidente del C.d.A. non esecutivo – indipendente da TUF |
RIVERA ALESSANDRO | ---- | ---- | ---- | ---- |
| Amministratore Delegato | FRANCHI MANUELA | ---- | ---- | ---- | ---- |
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
COLASANTI FRANCESCO | ---- | ---- | 6/6 | M |
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
DAKOLIAS CONSTANTINE MICHAEL | ---- | ---- | ---- | ---- |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
CORCORAN JAMES Bernard | ---- | ---- | 4/6 | M |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
IOANNOU FOTINI | ---- | ---- | 6/6 | P |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF |
LIESKOVSKA ELENA | ---- | ---- | 4/6 | M |
| Amministratore non esecutivo – – indipendente da TUF e da Codice |
ALBA OCHOA CRISTINA | 6/6 | M | ---- | ---- |
| Amministratore non esecutivo – – indipendente da TUF e da Codice |
CIONINI VISANI CAMILLA | 6/6 | P | ---- | ---- |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
DE MICHELIS DI SLONGHELLO ISABELLA | ---- | ---- | 4/6 | M |
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
PISANI GIUSEPPE | 6/6 | M | ---- | ---- |
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
BUGGEA ENRICO | ---- | ---- | ---- | ---- |
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
RUGGIERI MASSIMO | ---- | ---- | ---- | ---- |
NOTE
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.

| --------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO -------------------------------- | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | Comitato Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità |
Comitato per le Nomine e per la Remunerazione |
||||||||
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) | |||||
| Presidente del C.d.A. non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Castellaneta Giovanni | ---- | ---- | 5/5 | M | |||||
| Amministratore Delegato | Franchi Manuela | ---- | ---- | ---- | ---- | |||||
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
Colasanti Francesco | ---- | ---- | 4/5 | M | |||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Dagnino Giovanni Battista | M | ---- | ---- | ||||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Finocchi Mahne Cristina | 6/6 | P | ---- | ---- | |||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Guglielmino Nunzio | ---- | ---- | 5/5 | P | |||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF |
Lieskovska Elena | ---- | ---- | 1/5 | M | |||||
| Amministratore non esecutivo – – indipendente da TUF e da Codice |
Neri Roberta | 6/6 | M | ---- | ---- | |||||
| Amministratore non esecutivo – non indipendente |
Ranieri Giuseppe | ---- | ---- | ---- | ---- | |||||
| Amministratore non esecutivo – indipendente da TUF e da Codice |
Villa Marella Idi Maria | ---- | ---- | 4/5 | M |
NOTE
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro

| COLLEGIO SINDACALE | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita | Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a | Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio (***) |
N. altri incarichi (****) |
|
| Presidente | MOLON CHIARA | 1983 | 19/04/2018 | 26/04/2024 | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
m | SI | 16/16 | 9 | |
| Sindaco effettivo | CAMPANELLI MASSIMO FULVIO |
1975 | 26/04/2024 | 26/04/2024 | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
M | SI | 16/16 | 5 | |
| Sindaco effettivo | CARBONE PAOLO | 1975 | 26/04/2024 | 26/04/2024 | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
M | SI | 16/16 | 52 | |
| Sindaco supplente | DE MAGISTRIS MAURIZIO | 1958 | 29/04/2021 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
M | SI | // | 22 | |
| Sindaco supplente | PERON SONIA | 1970 | 19/04/2018 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2026 |
m | SI | // | 3 |
| COLLEGIO SINDACALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita | Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a | Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio (***) |
N. altri incarichi (alla data di cessazione) (****) |
| Presidente | LORITO NICOLA | 1961 | 30/10/2015 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
m | SI | 11/11 | 12 |
| Sindaco effettivo | MOLON CHIARA | 1983 | 19/04/2018 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
M | SI | 11/11 | 10 |
| Sindaco effettivo | BONIFACIO FRANCESCO MARIANO |
1954 | 30/10/2015 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
m | SI | 11/11 | 23 |
| Sindaco supplente | DE MAGISTRIS MAURIZIO | 1958 | 29/04/2021 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
m | SI | // | 24 |
| Sindaco supplente | PERON SONIA | 1970 | 19/04/2018 | 29/04/2021 | Approvazione Bilancio al 31/12/2023 |
M | SI | // | 7 |
Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari – Esercizio 2024

Numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: 27. Si precisa che il Collegio Sindacale nell'attuale composizione si è riunito 16 volte, pertanto il Collegio Sindacale 2021-2014 si è riunito 11 volte
Il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF) è pari al 2,5% come da statuto (Determinazione Dirigenziale del Responsabile della Divisione Corporate Governance n. 123 del 28 gennaio 2025 è pari al 4,5%)
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"),
(***) In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
(****) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob. Il numero degli incarichi non comprende la carica ricoperta in doValue e quelle come Sindaco Supplente ricoperto in altre Società.


Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.