Pre-Annual General Meeting Information • Mar 31, 2025
Pre-Annual General Meeting Information
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Sommario
Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio separato

| Consiglio di Amministrazione | ||
|---|---|---|
| Presidente | Dott. | Filippo Casadio |
| Consigliere non esecutivo | Ing. | Francesco Gandolfi Colleoni |
| Consigliere non esecutivo | Dott. | Gianfranco Sepriano |
| Consigliere non esecutiva | Dott.ssa | Francesca Pischedda |
| Consigliere non esecutivo | Dott. | Orfeo Dallago |
| Consigliere indipendente | Dott.ssa | Gigliola Di Chiara |
| Consigliere indipendente | Dott.ssa | Claudia Peri |
| Presidente | Dott.ssa | Donatella Vitanza |
|---|---|---|
| Sindaco effettivo | Dott. | Fabrizio Zappi |
| Sindaco effettivo | Dott | Giuseppe Di Rocco |
| Sindaco supplente | Dott. | Federico Polini |
| Sindaco supplente | Dott.ssa | Debora Frezzini |
Deloitte & Touche S.p.A.
| Componente | Comitato per il | Comitato per la | Comitato per le | |
|---|---|---|---|---|
| Controllo e Rischi | Remunerazione | Parti Correlate | ||
| Dott.ssa Gigliola Di Chiara | ■ | ■ | ■ | |
| Dott. Gianfranco Sepriano | ■ | ■ | ||
| Dott.ssa Claudia Peri | ■ | ■ | ■ | |
| Dott.ssa Francesca Pischedda | ■ |
Dott.ssa Elena Casadio
Dott. Fabrizio Bianchimani
Dott. Francesco Bassi Avv. Gabriele Fanti Dott. Gianluca Piffanelli

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria, presso la sede legale della società, in prima convocazione per il giorno 28 aprile 2025 alle ore 11,00 ed occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 2 maggio 2025, stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente
Il capitale sociale della Società è di € 14.626.560 rappresentato da n.28.128.000 azioni ordinarie. Ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Alla data odierna la Società detiene n. 1.681.569 azioni proprie, rappresentative del 5,98% del capitale sociale, il cui voto è sospeso ai sensi dell'art.2357 ter del Codice civile.
Ai sensi dell'art.83-sexies del D.Lgs 58/1998 la legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, ovverosia al termine della giornata del 15 aprile 2025; le registrazioni in accredito ed in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto in Assemblea. Coloro che risulteranno titolari delle azioni della Società solo successivamente a tale data non saranno legittimati ad intervenire e a votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione ossia il 23 aprile 2025. Resta ferma la legittimazione all'intervento ed al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.
Ogni Azionista può farsi rappresentare, ai sensi di legge, mediante delega scritta, sottoscrivendo il modulo di delega rilasciato a richiesta dell'avente diritto dagli intermediari abilitati oppure reperibile sul sito internet www.irce.it. La delega può altresì essere trasmessa mediante invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale della Società ovvero trasmessa attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] allegando copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto delegante.
Per l'Assemblea di cui al presente avviso, la Società ha individuato quale Rappresentante Designato, ai sensi dell'art.135-undecies del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'Avvocato Stefania Salvini alla quale potrà essere conferita la delega con istruzioni di voto a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno presso Via Tinti 16, 40026 Imola (BO), ovvero attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. La Società predispone apposito modulo che sarà reso disponibile sul sito internet della società www.irce.it La delega al rappresentante designato deve contenere le istruzioni di voto su tutte ovvero su alcune delle proposte all'ordine del giorno e deve pervenire al predetto Rappresentante entro il secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in prima convocazione ossia entro il 24 aprile 2025. Entro il suddetto termine, la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le medesime modalità previste per il conferimento. La delega ha effetto solo per le proposte in relazione alle quali sono state conferite istruzioni di voto.

Hanno diritto a presentare le liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione gli Azionisti che siano complessivamente titolari di una quota di partecipazione non inferiore al 2,5%. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società, anche mediante raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla sede legale della Società ovvero trasmesse attraverso messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], almeno venticinque giorni prima della data fissata per l'Assemblea in prima convocazione , ovverosia entro il 3 aprile 2025, unitamente ad un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la carica irrevocabilmente, condizionatamente alla loro nomina, e attestano, sotto la propria responsabilità l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art.148, comma3, del Testo Unico e dal codice di autodisciplina delle società quotate e l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato la lista e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta.
I Soci legittimati ad intervenire in Assemblea possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea facendole pervenire entro il settimo giorno di mercato aperto prima dell'Assemblea ossia entro il 15 aprile 2025, mediante invio di apposita lettera raccomandata con ricevuta di ritorno presso la sede legale della Società e/o mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Ad esse verrà data risposta al più tardi entro il terzo giorno di mercato aperto prima della data dell'Assemblea mediante pubblicazione sul sito internet www.irce.it.
Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere per iscritto, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, vale a dire entro il giorno 29 marzo 2025, e nel rispetto di quanto previsto dall'art.126 bis del D.Lgs 58/1998 (TUF), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono trasmesse a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla sede legale della Società ovvero mediante messaggio di posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Entro detto termine e con le medesime modalità deve essere consegnata al Consiglio di Amministrazione della Società una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione. Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima della data fissata per l'assemblea in prima convocazione ovverosia entro il 15 aprile 2025.
Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, nonché le suddette relazioni illustrative (accompagnate da eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione) saranno messe a disposizione dalla Società presso la sede sociale e all'interno del sito internet contestualmente alla pubblicazione della notizia di presentazione.
Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 126-bis, comma 3, del TUF, non è consentita l'integrazione dell'ordine del giorno da parte dei Soci per gli argomenti sui quali l'Assemblea è chiamata a deliberare su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto da essi predisposto.
La documentazione relativa all'Assemblea, nei termini previsti dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione del pubblico presso la Sede Legale della Società, presso Borsa Italiana SpA e sul sito internet www.irce.it. Gli Azionisti hanno facoltà di ottenere copia della documentazione depositata.
Eventuali modifiche e/o integrazioni delle informazioni riportate nell'avviso di convocazione verranno rese disponibili tramite il sito internet della società www.irce.it e con le altre modalità previste dalla legge.
Il presente avviso è altresì pubblicato sul sito internet della Società e sul quotidiano il Sole 24 ore.



In considerazione della rilevanza dell'attività della capogruppo IRCE S.p.A. (di seguito anche "IRCE", la "Società", la "Capogruppo") nell'ambito del Gruppo IRCE ed ai sensi dell'art. 40, comma 2bis, del DLgs n. 127/1991, la presente relazione viene redatta unitariamente per il bilancio separato di IRCE S.p.A ed il bilancio consolidato del Gruppo IRCE.
Lo scenario economico che ha caratterizzato il 2024 non è stato tra i migliori. Una parte rilevante dell'attività economica dei settori alla quale i nostri prodotti sono destinati attraversa un periodo difficile. Le difficoltà dell'economia tedesca si sono fatte sentire e l'attesa ripresa della domanda per i nostri prodotti, prospettata all'inizio dell'esercizio, non si è materializzata.
Settori come l'elettrodomestico e l'automobile continuano ad essere in difficoltà senza definite prospettive circa modi e tempi per la loro ripresa, compreso il mercato dell'automobile elettrica che ha subito un rallentamento.
La domanda indotta dalla transizione verso l'elettrico è rimasta elevata e ci aspettiamo rimanga tale, anche se vi sono segnali che fan pensare a tempi più lunghi per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle strategie per il contenimento dell'impatto ambientale.
Lo scenario mondiale sta vivendo un momento di cambiamento mai sperimentato, i cui effetti sono difficili da individuare e quantificare. Il nuovo clima protezionistico porterà con ogni probabilità alla definizione di nuove catene di fornitura, alcuni settori ne saranno favoriti, altri ne saranno condizionati, con bilanci di difficile definizione. Tendiamo a pensare che, per noi, i vantaggi potrebbero superare gli svantaggi.
La nostra strategia di diversificare la nostra produzione in diverse aree geografiche con lo stabilimento già da tempo operante con risultati positivi in Brasile, il nuovo stabilimento in costruzione in Cina, e l'impianto nella repubblica Ceca, mirato a rafforzare la posizione del Gruppo in Europa, ci pone nella miglior posizione per affrontare i cambiamenti che caratterizzeranno il 2025 e gli anni che seguiranno.
In tale contesto l'esercizio 2024 del Gruppo IRCE (di seguito anche il "Gruppo") chiude con un utile netto consolidato di € 6,9 milioni.
Il fatturato consolidato è stato di € 397,65 milioni, in calo dell'1,3% rispetto ai € 402,78 milioni dell'anno 2023; riduzione dovuta principalmente ai minori volumi venduti in parte compensata dall'aumento del prezzo del rame (la quotazione media LME in Euro anno 2024 è stata del 7,8% superiore a quella dello stesso periodo 2023).
Nel corso del 2024 la domanda di mercato è rimasta debole con un ulteriore peggioramento nel quarto trimestre con un conseguente calo delle vendite in entrambe le linee di business. Il settore dei conduttori per avvolgimento ha subito una contrazione soprattutto nell'ultima parte dell'anno. Nei cavi permane debolezza dei mercati di sbocco tradizionali, costruzioni e cablaggi, compensata in parte dalle commesse pluriennali nel settore delle infrastrutture.
L' accantonamento straordinario per spese di riorganizzazione del Gruppo ha influenzato negativamente i risultati dell'ultimo trimestre, in assenza del quale, sarebbero stati in linea coi periodi precedenti.
Il fatturato consolidato senza metallo1 è diminuito del 3,1 %; il settore dei conduttori per avvolgimento ha registrato un calo dell'4,3% mentre il settore dei cavi ha avuto un aumento dello 0,1%.
Nel dettaglio:
| Fatturato consolidato senza metallo | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (€/milioni) | Valore | % | Valore | % | % |
| Conduttori per avvolgimento | 67,97 | 70,7% | 71,03 | 71,6% | (4,3)% |
| Cavi | 28,22 | 29,3% | 28,20 | 28,4% | 0,1% |
| Totale | 96,19 | 100,0% | 99,23 | 100,0% | (3,1)% |
1 Il fatturato o ricavi senza metallo corrisponde al fatturato complessivo dedotta la componente metallo.

La tabella seguente mostra le variazioni dei risultati rispetto a quelli dello scorso anno, inclusi i valori rettificati di EBITDA ed EBIT:
| Dati economici consolidati | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (€/milioni) | Valore | Valore | Valore |
| Fatturato2 | 397,65 | 402,78 | (5,13) |
| Fatturato senza metallo3 | 96,19 | 99,23 | (3,04) |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA)4 | 20,89 | 21,37 | (0,48) |
| Risultato Operativo (EBIT) | 14,47 | 14,42 | 0,05 |
| Risultato prima delle imposte | 12,90 | 12,47 | 0,43 |
| Risultato di periodo del Gruppo | 6,90 | 8,23 | (1,33) |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) rettificato5 | 21,37 | 21,51 | (0,14) |
| Risultato Operativo (EBIT) rettificato ⁴ | 14,95 | 14,56 | 0,39 |
| Dati patrimoniali consolidati | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (€/milioni) | Valore | Valore | Valore |
| Capitale investito netto6 | 197,13 | 178,98 | 18,15 |
| Patrimonio netto | 150,62 | 153,33 | (2,71) |
| Posizione finanziaria netta7 | 46,51 | 25,65 | 20,86 |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 ammonta a € 46,51 milioni in aumento rispetto a € 25,65 milioni del 31 dicembre 2023, dovuto ai rilevanti investimenti realizzati nel periodo che hanno riguardano in larga parte il progetto in Repubblica Ceca.
Il calo del patrimonio netto di € 2,71 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 è attribuibile, oltre al pagamento del dividendo di € 1,59 milioni, alla variazione negativa della riserva di traduzione per € 7,78 milioni causata dalla svalutazione del Real brasiliano che nel 2024 si è deprezzato di circa il 16,5% sull'Euro, solo in parte compensato dal risultato del periodo.
Gli investimenti del Gruppo nell'anno 2024 sono stati pari a circa € 35,0 milioni ed hanno riguardato prevalentemente la costruzione dello stabilimento industriale in Repubblica Ceca, terminato a fine febbraio 2025 con previsione di inizio produzione entro il primo semestre, e la prima parte del progetto "Cina" per il quale è prevista la partenza della produzione nei primi mesi del 2026.
2 La voce "Fatturato" rappresenta i "Ricavi" come esposti nel conto economico.
3 Il fatturato senza metallo corrisponde al fatturato complessivo dedotta la componente metallo.
4 Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è un indicatore di performance utilizzato dalla Direzione del Gruppo per valutare l'andamento operativo dell'azienda e non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS; esso è calcolato sommando al Risultato Operativo (EBIT) gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni.
5 L'EBITDA e l'EBIT rettificati sono calcolati sommando all'EBITDA e all'EBIT i proventi/oneri da operazioni sui derivati sul rame e sull'energia elettrica se realizzate (€ +0,48 milioni nel 2024 e € +0,14 milioni nel 2023). Tali indicatori sono utilizzati dalla Direzione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto non comparabile.
6 Il capitale investito netto è la somma del capitale circolante netto, delle attività immobilizzate, degli altri crediti al netto rispettivamente degli altri debiti, dei fondi rischi e oneri e dei fondi per benefici ai dipendenti.
7 Le modalità di misurazione della posizione finanziaria netta sono conformi al Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l'Orientamento ESMA pubblicato il 4 marzo 2021.

Di seguito si riporta lo schema di riepilogo dell'andamento del titolo azionario di IRCE S.p.A., quotato nel Mercato Telematico di Borsa Italiana – segmento STAR.
| Indici di Borsa | ||
|---|---|---|
| Quotazione azioni | ||
| Prezzo ufficiale al 29 dicembre 2023 | € | 1,97 |
| Prezzo ufficiale al 30 dicembre 2024 | € | 2,00 |
| Capitalizzazione di borsa | ||
| Capitalizzazione al 29 dicembre 2023 | K/€ | 55.412 |
| Capitalizzazione al 30 dicembre 2024 | K/€ | 56.256 |
| Azioni ordinarie | ||
| N. azioni totali | Nr. | 28.128.000 |
| N. azioni in circolazione | Nr. | 26.453.433 |
I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito.
Il Gruppo è concentrato sul mercato europeo; il rischio di contrazioni di domanda o di peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza sui risultati. Per fronteggiare tali rischi, la strategia del Gruppo nel medio lungo termine è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei.
Rischio di cambio
Il Gruppo utilizza prevalentemente l'euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. È soggetto a rischi di cambio principalmente in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuati in parte in dollari, su cui possono essere effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione, con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera, Polonia, Cina e Repubblica Ceca.
Per quanto riguarda il rischio di traduzione sulle società controllate, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Al 31 dicembre 2024 il cambio puntuale della valuta brasiliana sull'euro, pari a 6,42 si è deprezzato del 16,5% circa rispetto al precedente esercizio comportando un significativo effetto negativo sulla riserva di traduzione. Ad inizio 2025 invece il cambio €/BRL si è rivalutato raggiungendo a fine febbraio la quotazione di 6,08.
Rischio tasso di interesse
Il Gruppo in passato si è finanziato nel medio-lungo termine indebitandosi principalmente a tasso d'interesse variabile (collegato all'Euribor) esponendosi così al rischio derivante dal rialzo dei tassi. Il Gruppo valuterà se porre in essere delle coperture in base delle condizioni economiche offerte dal mercato e delle aspettative di andamento dei tassi. Le linee di credito a breve termine sono sempre a tassi variabili.
Rischio connesso all'oscillazione del prezzo del rame
La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame la cui variazione di prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame viene attuata una politica di copertura con

contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa. Comunque, in presenza di prezzi del rame in calo, permane il rischio di dover valorizzate le rimanenze finali ad un valore pari a quello di presunto realizzo, qualora inferiore al costo medio ponderato del periodo, con un impatto negativo sul risultato. Si segnala che la quotazione media del rame nel 2024 nel London Metal Exchange è stata di 8,45 €/Kg, superiore di circa l'8 per cento rispetto a quella del precedente esercizio, pari a 7,84 €/Kg mentre la quotazione a fine anno è stata di 8,38 €/kg, superiore di circa il 9 per cento rispetto a 7,70 €/Kg del 31 dicembre 2023. Da notare inoltre che il trend ascendente della quotazione del rame è proseguito anche ad inizio 2025 raggiungendo a fine febbraio la quotazione di 8,99 €/kg.
Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.
Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Inoltre, in considerazione del fatto che i principali clienti con i quali il Gruppo collabora sono aziende strutturate e leader nei settori nei quali operano non si evidenziano particolari rischiosità che possano portare ad un peggioramento nei tempi di incasso o ad un deterioramento della qualità del credito, tenuto conto anche dei potenziali effetti del conflitto Russo-Ucraino e Israelo-Palestinese. Si ricorda inoltre che a partire dall'esercizio 2023 il Gruppo ha attivato in maniera selettiva coperture assicurative al fine di limitare il rischio di insolvenza.
La situazione finanziaria e le linee di credito disponibili unitamente all'elevato standing del Gruppo che permette di acquisire in tempi brevi nuovi finanziamenti a prezzi competitivi, sono tali da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività.
Il Gruppo ha valutato gli elementi di rischio da climate change rilevanti per le proprie attività e per il proprio business. In particolare, da un lato si prevede che il settore di appartenenza possa essere positivamente impattato da un aumento della domanda sia in specifici campi quali la domotica, l'automazione industriale e l'automotive nonché, più in generale, per la necessità di rafforzamento delle reti elettriche, dall'altro la forte richiesta di materie prime "green" (in particolare, catodo di rame ed energia elettrica) potrebbe alimentare un aumento dei prezzi, rendendo potenzialmente complesso il suo tempestivo e completo trasferimento ai clienti finali.
In relazione invece ai rischi fisici acuti connessi ad eventi atmosferici estremi, si ritiene che la presenza di Recovery Plan, nei quali sono formalizzate le procedure da porre in essere per garantire la continuità delle forniture nei tempi contrattuali, unitamente alla stipula di polizze assicurative con primarie compagnie dovrebbe contenere gli impatti negativi di fenomeni climatici avversi sia in termini economici che di business.
Allo stato attuale sebbene il cambiamento climatico possa portare ad una accelerazione degli investimenti nonché ad un aumento dei costi operativi, si ritiene che la crescita attesa dei volumi rappresenti per il Gruppo una opportunità maggiore rispetto agli elementi di rischio.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Cambiamento climatico – Impatti di bilancio" delle note esplicative del bilancio consolidato e del bilancio separato.
Il Gruppo IRCE non presenta sostanziali rischi derivanti dai conflitti Russo-Ucraino e Mediorientale non essendo presente in detti paesi e non avendo negli stessi clienti o fornitori. Allo stesso modo non si ravvedono rischi significativi né nella catena di fornitura né nelle vendite essendo limitate le transazioni che prevedono il transito dei container dal Canale di Suez.
La diffusione di tecnologie che consentono il trasferimento e la condivisione di informazioni sensibili attraverso spazi virtuali porta l'insorgere di situazioni di vulnerabilità informatica che potrebbero impattare il business e comprometterne la continuità aziendale del Gruppo.
Visto l'aumento ed il diffondersi di attacchi informatici IRCE, dopo aver individuato le possibili criticità interne ed esterne all'azienda, ha implementato un piano di Cyber Security e una procedura di recovery.

Nel contesto attuale, stante i conflitti Russo-Ucraino e Mediorientale ancora in atto, il Gruppo ha intensificato le attività di monitoraggio e di difesa in relazione a possibili attacchi di malware, adottando le misure opportune per la mitigazione dei rischi.
In considerazione dell'attuale debolezza dell'economia europea, un eventuale crescita della domanda è prevista solo nella seconda parte del 2025.
Rimane tuttavia immutata la nostra previsione di medio lungo termine di una importante crescita in entrambe le linee di business legata principalmente alla transizione energetica in atto.

Il bilancio della capogruppo IRCE S.p.A. presenta un fatturato di € 247,61 milioni, in riduzione del 4,0% rispetto al dato del precedente esercizio, pari a € 257,87 milioni ed un risultato d'esercizio di € 4,62 milioni, in riduzione rispetto a quello del precedente esercizio pari a € 5,81 milioni.
Per l'analisi dell'andamento di IRCE S.p.A. si rimanda al precedente paragrafo "Andamento consolidato dell'esercizio 2024" essendo i commenti sul Gruppo appropriati anche per la Capogruppo tenuto conto della significatività dei dati economico-finanziari di quest'ultima nell'ambito del bilancio consolidato.
La tabella seguente mostra le variazioni dei risultati rispetto a quelli dello scorso anno, inclusi i valori rettificati di EBITDA ed EBIT:
| Dati economici | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (€/milioni) | Valore | Valore | Valore |
| Fatturato8 | 247,61 | 257,87 | (10,26) |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA)9 | 19,43 | 18,57 | 0,86 |
| Risultato Operativo (EBIT) | 15,09 | 14,86 | 0,23 |
| Risultato prima delle imposte | 8,20 | 8,74 | (0,54) |
| Risultato dell'esercizio | 4,62 | 5,81 | (1,19) |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) rettificato 10 | 19,91 | 18,71 | 1,20 |
| Risultato Operativo (EBIT) rettificato 10 | 15,57 | 15,00 | 0,57 |
| Dati patrimoniali | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (€/milioni) | Valore | Valore | Valore |
| Capitale investito netto 11 | 216,93 | 191,48 | 25,45 |
| Patrimonio netto | 168,89 | 165,94 | 2,95 |
| Posizione finanziaria netta 12 | 48,04 | 25,54 | 22,50 |
I rapporti della Capogruppo con le società controllate sono di natura commerciale e finanziaria mentre quelli con la controllante Aequafin S.p.A.sono di natura tributaria. Per i dettagli, si rimanda alle note 32 del bilancio separato e 32 del bilancio consolidato.
Relativamente alle operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo, e sono state poste in essere a normali condizioni di mercato.
Ai sensi del paragrafo 8 dell'articolo 5 del "Regolamento operazioni parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato da ultimo con delibera n. 21624 del 10 dicembre 2020, si attesta che la Società ha posto in essere nel 2024 "operazioni di maggior rilevanza" nell'ambito dei progetti di investimento nella Repubblica Ceca e nella
8 La voce "Fatturato" rappresenta i "Ricavi di vendita" come esposti nel conto economico.
9 Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è un indicatore di performance utilizzato dalla Direzione del Gruppo per valutare l'andamento operativo dell'azienda e non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS; esso è calcolato sommando al Risultato Operativo (EBIT) gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni.
10 L'EBITDA e l'EBIT rettificati sono calcolati sommando all'EBITDA e all'EBIT i proventi/oneri da operazioni sui derivati sul rame e sull'energia elettrica (€ +0,48 milioni nel 2024 e € +0,14 milioni nel 2023). Tali indicatori sono utilizzati dalla Direzione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso e non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS. Poiché la composizione di tali misure non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto non comparabile.
11 Il capitale investito netto è la somma del capitale circolante netto, delle attività immobilizzate, degli altri crediti al netto rispettivamente degli altri debiti, dei fondi rischi e oneri e dei fondi per benefici ai dipendenti.
12 La posizione finanziaria netta è misurata come la somma delle passività finanziarie a breve ed a lungo termine meno le disponibilità liquide e attività finanziarie correnti (si veda nota n.21 delle note esplicative del bilancio consolidato). Si evidenzia che le modalità di misurazione della posizione finanziaria netta sono conformi a quella prevista dal richiamo di attenzione Consob 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l'orientamento ESMA del 4 marzo 2021.

Repubblica Popolare Cinese, approvati dal CdA della Capogruppo rispettivamente in data 21 dicembre 2023 e in data 12 giugno 2024; si ricorda comunque che IRCE, in relazione ai finanziamenti erogati e da erogarsi a favore delle controllate Irce S.r.o ed Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu) Co. Ltd nell'ambito di tali progetti, è esentata dall'osservanza delle disposizioni procedurali e di trasparenza previste da tale Regolamento in quanto nelle società controllate Irce S.r.o, con sede legale nella Repubblica Ceca ed Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu) Co. Ltd con sede legale nella Repubblica Popolare Cinese, non ci sono interessi significativi di altre parti correlate a IRCE.
IRCE S.p.A adotta quale modello di riferimento per la propria corporate governance le disposizioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A..
La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, ai sensi dell'art.123-bis del TUF, è consultabile sul sito www.irce.it – sezione Investor Relators, conformemente all'art.89 bis del Regolamento emanato dalla Consob n.11971/1999; tale relazione ha lo scopo di fornire al mercato ed agli azionisti una completa informativa sul modello di governance scelto dalla Società e sulla concreta adesione alle prescrizioni del Codice.
In data 28/03/2008, IRCE S.p.A ha adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ed istituito l'Organismo di Vigilanza, deputato a vigilare sul funzionamento, l'aggiornamento e l'osservanza del modello stesso.
Il Modello Organizzativo ed i relativi documenti sono stati aggiornati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 15/03/2022 con l'estensione del perimetro di prevenzione anche ai reati tributari ai sensi dell'art. 25-quinquiesdecies del D.Lgs. n. 231/2001.
L'Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 28/04/2022.
Il numero delle azioni proprie al 31/12/2024 è di 1.674.567, corrispondenti al 5,95% del totale delle azioni, pari ad un valore nominale di € 871 mila. La Società non possiede al 31.12.2024 azioni della società controllante Aequafin S.p.A né ne ha commercializzate nel corso dell'esercizio 2024.
Le attività di ricerca e sviluppo nel 2024 hanno riguardato progetti per il miglioramento dei processi di produzione e dei prodotti. Nel presente esercizio, in assenza della certezza di un loro futuro recupero basato sulla redditività futura, i costi per attività di sviluppo sono stati imputati a Conto economico.
Gli allegati bilanci annuali consolidato e separato sono sottoposti a revisione legale dei conti da parte della società Deloitte & Touche S.p.A. La Rendicontazione di Sostenibilità 2024 è oggetto di esame limitato da parte di Deloitte & Touché S.p.A.
Ai sensi dell'articolo 2428 del codice civile, si segnala che IRCE S.p.A. svolge la propria attività nelle seguenti sedi:
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Rendicontazione di Sostenibilità come previsto dal D.Lgs 6 settembre 2024 n.125 che ha attuato nell'ordinamento nazionale la Direttiva (UE) 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive CSRD). Scopo della Direttiva CSRD è promuovere la trasparenza e la divulgazione di informazioni da parte delle imprese riguardo agli impatti ESG delle loro attività, nella Rendicontazione di Sostenibilità sono trattati temi riguardanti aspetti ambientali, sociali e di governance.
Ai sensi dell'articolo 2497 del Codice civile si conferma che IRCE S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.
Con riferimento alle previsioni dell'art. 15 del D. Lgs. 125/2024, si attesta che la Società non possiede risorse immateriali essenziali.
Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2024 ad eccezione dell'ultimazione dello stabilimento produttivo nella controllata Irce Sro a febbraio 2025.


La presente sezione della Relazione sulla Gestione rappresenta la Rendicontazione Consolidata di sostenibilità (di seguito anche "Rendicontazione di sostenibilità"), ex. D.lgs. n. 125 del 6 settembre 2024 di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE, delle società appartenenti al Gruppo costituito da IRCE S.p.A. e dalle società controllate e fa riferimento al periodo compreso tra il1° gennaio e il 31 dicembre 2024.
Il perimetro di rendicontazione corrisponde a quello della Relazione finanziaria annuale del Gruppo IRCE al 31 dicembre 2024 e risulta essere composto da tutte le società controllate consolidate integralmente dalla Capogruppo, IRCE S.p.A.
Il processo di redazione del presente documento ha tenuto in considerazione i principali attori della catena del valore del Gruppo, in primo luogo durante il processo di analisi di doppia materialità, dettagliato nel paragrafo 1.10. Analisi di doppia materialità. In tale occasione, infatti, sono stati analizzati sia gli impatti, i rischi e le opportunità diretti, derivanti dalle operazioni proprie del Gruppo, che quelli indiretti, conseguenza delle operazioni della catena del valore di IRCE, sia a monte che a valle. All'interno del presente documento sono quindi descritti anche gli impatti materiali della catena del valore del Gruppo IRCE , nonché i rischi e le opportunità finanziarie risultati materiali derivanti dalle relazioni di business con gli attori di cui la catena del valore si compone, al netto di quanto riportato nel paragrafo successivo, in applicazione del phase-in period. L'impresa non si è avvalsa dell'opzione di omettere specifiche informazioni corrispondenti a proprietà intellettuale, know-how o a risultati dell'innovazione.
Gli orizzonti temporali utilizzati dal Gruppo per la redazione di tale documento sono allineati a quelli definiti nella sezione 6.4 dell'ESRS 1. Per questo motivo all'interno della presente Rendicontazione di Sostenibilità, ove si parli di "breve termine" si fa riferimento ad un periodo di tempo inferiore ad 1 anno; dove invece si parli di "medio termine" ci si riferisce ad un arco temporale compreso tra 1 e 5 anni, definendo il "lungo termine" come un periodo superiore ai 5 anni.
Come indicato in precedenza, nel comunicare le metriche, il Gruppo non ha incluso informazioni sulla catena del valore a monte e a valle.
Per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime, le quali, se presenti, sono opportunamente segnalate nel corso del documento e fondate sulle migliori metodologie disponibili.
Sebbene non vi sia l'obbligo per il primo anno di rendicontazione di riportare i dati degli anni precedenti a fine comparativo, qualora tali informazioni fossero disponibili, sono state incluse nel Rendiconto di Sostenibilità.Eventuali modalità di rappresentazione dei dati quantitativi che dovessero differire dalle precedenti rendicontazioni o eventuali errori di rendicontazione sono espressamente indicati attraverso apposite note.
Nella presente Rendicontazione di Sostenibilità sono incluse le informazioni di cui all'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo (Regolamento sulla Tassonomia Europea). e del Regolamento (CE) n.166/2006, compresi l'Allegato I e l' Allegato II.. Inoltre, la presente rendicontazione di sostenibilità non include informazioni mediante riferimento (ESRS 1 sezione 9).
Alla data di chiusura del bilancio, il Gruppo IRCE non supera il numero medio di 750 dipendenti nell'esercizio finanziario 2024. Di conseguenza, può omettere le informazioni richieste dagli obblighi di informativa relativi agli standard ESRS E4, ESRS S1, ESRS S2, ESRS S3 ed ESRS S4, anche se questi ESRS tematici sono risultati materiali a seguito dell'analisi di doppia materialità.
In particolare, sono risultati materiali i seguenti temi, sottotemi e sottotemi specifici ma non riportati nel seguente documento, avvalendosi del phase-in period:

Attualmente, il modello aziendale e la strategia dell'impresa non sono orientati specificamente alla gestione integrata degli impatti, dei rischi e delle opportunità connessi a questi ESRS tematici. Tuttavia, gli organi di direzione, amministrazione e controllo stanno valutando misure per monitorare gli IRO associati a tali tematiche. Inoltre, al momento, il Gruppo non ha definito obbiettivi, formalizzato politiche e pianificato azioni relative a ESRS E4, ESRS S2, ESRS S3 ed ESRS S4 e non divulgherà metriche a loro connesse.
Per quanto riguarda l'ESRS tematico S1, il Gruppo IRCE rendiconterà le informazioni relative a ESRS-SBM2 (Interessi e opinioni degli stakeholder), ESRS-SBM3 (Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale) ed ESRS S1 (Politiche relative alla forza lavoro propria) e fornirà dati sulle metriche S1-6, S1-7; S1-8; S1-9; S1-13; S-14 e S1-17.
La struttura di Corporate Governance della Capogruppo IRCE è impostata secondo il modello tradizionale costituito dall'Assemblea dei Soci, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato nel 2022 e la durata in carica è prevista fino all'approvazione della Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2024. Il Consiglio di Amministrazione è composto da sette membri, di cui due esecutivi e il 29% dei membri non esecutivi del Consiglio di Amministrazione è indipendente. Si specifica che non sono presenti lavoratori o rappresentanti dei lavoratori al suo interno.

| Membri del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2024 – Capogruppo IRCE S.p.A. | ||||
|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | Comitato rischi e | Comitato per la | Comitato operazioni | |
| controllo | remunerazione | con le parti correlate | ||
| Filippo Casadio | Amministratore | |||
| esecutivo (P) | ||||
| Francesco Gandolfi Colleoni | Amministratore | |||
| esecutivo | M | |||
| Gianfranco Sepriano | Amministratore non | M | ||
| esecutivo | ||||
| Orfeo Dallago | Amministratore non | |||
| esecutivo | ||||
| Francesca Pischedda | Amministratore non | P | ||
| esecutivo | ||||
| Gigliola Di Chiara | Amministratore | P | P | |
| Indipendente | M | |||
| Claudia Peri | Amministratore | M | M | M |
| Indipendente |
P: Presidente; M: Membro
Il Consiglio di Amministrazione guida la società perseguendone il successo sostenibile attraverso l'approvazione dell'analisi di doppia materialità volta ad individuare gli impatti, rischi ed opportunità (IRO) in ambito di sostenibilità del Gruppo, la sorveglianza di questi ultimi e l'individuazione ed il monitoraggio di eventuali obiettivi di sostenibilità, in seguito agli aggiornamenti forniti dal Team di Sostenibilità sull'avanzamento di tali obiettivi. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione approva la procedura per la Rendicontazione di Sostenibilità e quella relativa al sistema di controllo interno sui dati e le informazioni di sostenibilità e le politiche relative ai temi di sostenibilità. Il Consiglio di amministrazione non ha rilasciato deleghe specifiche sulla sostenibilità quindi l'organo è responsabile della sorveglianza degli impatti, dei rischi e delle opportunità nella sua collegialità e ha la responsabilità di garantire che le informazioni previste nella Rendicontazione di Sostenibilità siano conformi alla Direttiva 2022/2464/UE.
E' stato inoltre costituito internamente il Comitato controllo e rischi che svolge funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione in materia di governo e gestione dei rischi e di sistema dei controlli interni e valuta l'idoneità dell'informativa non finanziaria a rappresentare correttamente il modello di business, la strategia della società e le performance conseguite, vigila sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e delle procedure per la gestione dei rischi e per la raccolta dei dati non finanziari nella rendicontazione di sostenibilità.
Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione sono dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati ed il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assunzione delle delibere consigliari e nel garantire un efficace monitoraggio della gestione delle tematiche di sostenibilità. Si ritiene inoltre che, i membri del Consiglio di Amministrazione possiedano un'esperienza significativa nei settori, nei prodotti e nelle aree geografiche rilevanti per l'attività dell'impresa.
Il Collegio sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti, tutti indipendenti e si specifica che non sono presenti rappresentanti dei lavoratori al suo interno Ai soci di minoranza è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente e, come gli Amministratori, restano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi, stabilito all'atto della nomina, e scadono alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. In particolare, come richiesto dall'art. dall'art.147-er, comma 1-ter, del TUF il genere meno rappresentato deve ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti.

L'attuale Collegio Sindacale è stato nominato nel 2023 fino all'approvazione della Relazione finanziaria annuale relativa all'esercizio 2025. Il Collegio Sindacale attualmente in carica è così composto:
| Membri del Collegio Sindacale al 31 dicembre 2024 – Capogruppo IRCE S.p.A. | ||
|---|---|---|
| Collegio Sindacale | Carica | |
| Donatella Vitanza | Presidente | |
| Fabrizio Zappi | Sindaco effettivo | |
| Giuseppe di Rocco | Sindaco effettivo | |
| Federico Polini | Sindaco supplente | |
| Debora Frezzini | Sindaco supplente |
Inoltre, il Collegio Sindacale verifica la rendicontazione di sostenibilità vigilando sul processo attuato per la sua redazione e ne riferisce nella relazione annuale all'assemblea ex art 153 del TUF, controlla gli obiettivi aziendali in tema di sostenibilità, svolge in tema di gestione dei rischi la verifica dell'integrazione nei processi aziendali dell'individuazione e della gestione dei rischi legali alla sostenibilità (art 10 del Nuovo Decreto). Ai sensi del comma2-ter dell'art.13 del D.lgs. n.39/2010 del Nuovo Decreto il Collegio Sindacale è chiamato a formulare all'Assemblea la proposta motivata per il conferimento dell'incarico di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità. Si precisa che attualmente non vengono applicati controlli e procedure dedicate alla gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità.
Tutti i membri del Collegio Sindacale sono iscritti all'Ordine dei Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali ed hanno maturato esperienza nel settore del Gruppo collaborando con lo stesso da diversi anni.
Nella tabella seguente sono riportati gli organi di governo suddivisi per genere al 31 dicembre 2024. Come mostrato, il 43% dei membri del Consiglio di Amministrazione e il 33% dei membri del Collegio Sindacale è di sesso femminile.
| Diversità negli organi di governo al 31 dicembre - Capogruppo IRCE S.p.A. | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 2023 |
||||||||
| Organo gi governo | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Consiglio di amministrazione | 4 | 3 | 7 | 4 | 3 | 7 | ||
| Collegio sindacale (membri effettivi) | 2 | 1 | 3 | 2 | 1 | 3 | ||
| Totale | 6 | 4 | 10 | 6 | 4 | 10 |
Con lo scopo di sviluppare le capacità e le competenze relative all'ambito della sostenibilità, i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno partecipato a corsi riguardanti la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD). Inoltre, il Presidente del Collegio Sindacale ha completato il corso relativo allo standard di certificazione GRI "Reporting with the GRI Standards 2021 update" e ha ottenuto la certificazione CSRD Professional rilasciata dal CSRD Institute. Ha maturato una significativa esperienza in ambito di sostenibilità collaborando con aziende e organizzazioni per integrare gli aspetti ESG nei processi decisionali aziendali, monitorare e valutare le performance di sostenibilità, fornire consulenza strategica per allineare gli obiettivi aziendali con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. I Sindaci effettivi hanno partecipato, nell'ambito della formazione professionale continua, a corsi riguardanti la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD).

Al fine di informare gli organi di amministrazione, direzione e controllo ed i rispettivi comitati sulle questioni di sostenibilità, IRCE S.p.A. ha costituito al proprio interno un gruppo di lavoro, Team della Sostenibilità, responsabile del processo di redazione della Rendicontazione di sostenibilità composto dal Direttore Finanziario/Dirigente Preposto, dal Responsabile Amministrativo, dal Responsabile Controllo di Gestione e dal Responsabile Ambiente e Sostenibilità, con le seguenti funzioni:
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo, così informati con cadenza annuale, considerano impatti, rischi ed opportunità nel monitorare la strategia dell'impresa, nelle decisioni su operazioni importanti e nel determinare gli obiettivi e le relative azioni di sostenibilità.
Per il dettaglio degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti affrontati dagli organi di amministrazione, direzione e controllo nel corso del 2024 si rimanda al paragrafo 1.9. Impatti rischi ed opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e modello aziendale.
La Remunerazione degli Amministratori è predisposta in modo da allineare gli interessi degli amministratori e dei dirigenti al raggiungimento degli obiettivi strategici della società, perseguendo l'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti nel mediolungo periodo.
La Remunerazione complessiva è composta da:
In data 28 aprile 2023 l'Assemblea ha approvato la modifica delle modalità relative alla definizione della remunerazione variabile di amministratori esecutivi e dirigenti strategici per il triennio 2022-2024. È stato infatti introdotto un ulteriore premio variabile di medio termine valutato rispetto ad obiettivi connessi alla sostenibilità ed in particolare legato alle performance emissive del Gruppo. Tale premio si basa sulla riduzione di CO2 per tonnellata di prodotto venduto nel periodo considerato, da calcolarsi come rapporto tra le tonnellate di CO2 di Scope 1 e Scope 2 Market Based emesse durante l'anno e le tonnellate di prodotto venduto nello stesso periodo, ossia la quantità, in tonnellate, di conduttori per avvolgimento e cavi elettrici venduti dal Gruppo. Tale indicatore emissivo sarà calcolato sull'ultimo anno del mandato del Consiglio di Amministrazione (anno 2024) e sarà confrontato con lo stesso indicatore calcolato sull'ultimo anno del precedente mandato (anno 2021). Il miglioramento di questo indicatore sarà il coefficiente di correzione del premio di medio termine calcolato in base al ROCE (metodo di calcolo riportato sulla Relazione ex art. 123-ter TUF anno 2022 approvata dal Consiglio di Amministrazione di IRCE in data 15 marzo 2023). Questo indicatore emissivo consente infatti di riflettere le metriche di prestazione relative alla sostenibilità del Gruppo nelle politiche di remunerazione, come una misura indiretta della buona gestione in termini di responsabilità ambientale. Per l'anno 2024, alla fine del mandato triennale dell'attuale Consiglio di Amministrazione, è stato calcolato l'indicatore emissivo ESG e il miglioramento di tale indicatore è risultato inferiore alla soglia minima che stabilisce il riconoscimento del premio, pertanto tale parte di premio variabile non verrà erogato.

Attualmente il Gruppo non ha definito una procedura di due diligence formalizzata in ambito sostenibilità. Nell'adempimento dei loro obblighi, gli organi di amministrazione, direzione e controllo agiscono secondo i criteri di professionalità e diligenza. Ciononostante, nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, il Gruppo ha effettuato l'identificazione degli impatti negativi, effettivi e potenziali, sull'ambiente e sulle persone, in relazione alle operazioni proprie e alla catena del valore, tenendo in considerazione i propri prodotti e servizi e relazioni commerciali.
IRCE dispone di diversi sistemi di risk assessment e contestuali modalità di gestione, ognuno dei quali legato ad una tematica specifica:
Inoltre, in fase di analisi di doppia materialità sono stati individuati e valutati ulteriori rischi in materia di governance, ambiente e persone. Tale analisi è descritta nel paragrafo 1.10. Analisi di doppia materialità. . Si precisa che sono stati individuati in totale otto rischi materiali, di cui tre legati al cambiamento climatico, tre legati alla biodiversità e agli ecosistemi, uno legato all'uso delle risorse ed economia circolare e uno legato alla forza lavoro propria.
Nel 2024 il Gruppo ha avviato un percorso volto alla graduale implementazione di un sistema di controllo interno avente ad oggetto il processo di redazione della Rendicontazione di Sostenibilità.
Alla fine del 2024 è stata aggiornata la procedura di reporting già adottata per la redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, al fine di rispondere alle nuove esigenze derivanti dalla stesura della Rendicontazione di Sostenibilità in linea con la CSRD. Tale procedura definisce i ruoli e le responsabilità dei Process Owner, ai quali è attribuito il compito di raccogliere, monitorare e validare le informazioni quantitative da riportare all'interno dell'informativa di sostenibilità. Il Team della Sostenibilità è incaricato di supervisionare il processo di rendicontazione, interfacciarsi con tutte le figure coinvolte direttamente o indirettamente nel processo, raccogliere, elaborare e consolidare i dati e le informazioni raccolte, redigere e condividere la Rendicontazione di Sostenibilità con gli altri Organi societari. Il Dirigente Preposto attesta con apposita relazione, resa secondo il modello stabilito con regolamento da Consob, che la Rendicontazione di Sostenibilità è stata redatta conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 e del Nuovo Decreto con le specifiche richieste dalla normativa europea (nuovo comma 5.ter dell'art.154 bis del TUF).

La Capogruppo procede alla raccolta delle informazioni quantitative non finanziarie per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità per gli ambiti "Ambiente", "Sociale" e "Governance" attraverso uno specifico sistema gestionale, ERP ORACLE, e un piano dei conti per la sostenibilità, compilato da ciascun responsabile identificato per ognuna delle società del Gruppo (Process Owner). Il Team della Sostenibilità provvede ad effettuare un'analisi in merito alla qualità del dato caricato a sistema e ne verifica la congruità mediante confronto con i dati raccolti nel precedente esercizio; verifica inoltre che tali dati siano coerenti rispetto agli altri indicatori rendicontati sia nell'informativa non finanziaria che in quella finanziaria. In caso di anomalie, il Team della Sostenibilità si occupa di richiedere le opportune spiegazioni e la documentazione a supporto. Il Dirigente Preposto predispone e tiene aggiornata la lista di tutti i Process Owner delle diverse società del Gruppo suddivisi per ambito tematico: energy, emission, water, waste, employees, crimes, compliance. Ciascun Process Owner è responsabile del controllo sui dati forniti e rilascia un'apposita auto-dichiarazione, controfirmata dal Direttore di Stabilimento, attestante la correttezza del dato fornito ai fini della redazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità. L'esito di tali attività di controllo è condiviso con gli organi di amministrazione, direzione e controllo in occasione dell'approvazione annuale della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità. L'esito di tali attività di controllo è condiviso con gli organi di amministrazione, direzione e controllo in occasione dell'approvazione annuale della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità. Non è stato ancora implementato un processo di valutazione del rischio nel processo di rendicontazione di sostenibilità. L'impresa si impegna, per le rendicontazioni future, ad avviare ed integrare nei propri processi aziendali tale aspetto e coinvolgere, nella condivisione delle risultanze, il Consiglio di Amministrazione.
Il Gruppo IRCE è un gruppo industriale di rilevanza europea, che opera in due aree di attività principali:
I principali mercati di riferimento del Gruppo IRCE comprendono i settori dell'elettromeccanica e dell'elettronica, degli elettrodomestici e del automotive e del settore delle infrastrutture.
Nella seguente tabella è indicato il numero dei dipendenti per area geografica e genere al 31 dicembre:
| Numero totale di dipendenti suddivisi per area geografica e genere al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| Paese | Genere | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Europa | Uomini | 430 | 420 |
| Donne | 65 | 61 | |
| Altro | - | - | |
| Non dichiarato | - | - | |
| Totale Europa | 495 | 481 | |
| America | Uomini | 116 | 109 |
| Donne | 10 | 8 | |
| Altro | - | - | |
| Non dichiarato | - | - | |
| Totale America | 126 | 117 | |
| Asia | Uomini | 18 | 17 |
| Donne | - | 1 | |
| Altro | - | - | |
| Non dichiarato | - | - | |
| Totale Asia | 18 | 18 | |
| Uomini | 564 | 546 | |
| Totale | Donne | 75 | 70 |
| Altro | - | - | |
| Non dichiarato | - | - | |
| Totale | 639 | 616 |

Attualmente non è possibile fornire una disclosure completa in merito alla ripartizione dei ricavi totali per i settori significativi degli ESRS (punto b) e all'elenco dei settori degli ESRS aggiuntivi significativi (punto c), in quanto l'EFRAG deve ancora rilasciare gli standard Sector Specific. Una volta che questi verranno resi noti, l'impresa provvederà a fornire l'informativa completa, in linea con i requisiti previsti, inclusa la riconciliazione con l'informativa di settore dell'IFRS 8 e l'individuazione dei settori aggiuntivi rilevanti.
Si segnala infine che l'impresa non è attiva nei settori indicati in ESRS 2 SBM-1, 40 d, e pertanto non genera ricavi dalle attività relative a:
Il modello aziendale del Gruppo IRCE si fonda su un approccio strategico orientato alla leadership di costo, alla crescita, all'innovazione e alla sostenibilità, garantendo competitività ed efficienza lungo l'intera catena del valore. La raccolta e l'elaborazione dei dati aziendali avviene attraverso sistemi digitalizzati avanzati, che monitorano il processo produttivo, la qualità dei prodotti e l'ottimizzazione logistica. Le strategie di leadership di costo si concretizzano nell'aggiornamento continuo delle attrezzature produttive, nei miglioramenti dei processi di controllo e nella gestione efficiente della logistica. La crescita è perseguita attraverso l'espansione nei segmenti di mercato a maggiore marginalità e il consolidamento della presenza produttiva in Europa dell'Est e Cina.
Sul fronte dell'innovazione, il Gruppo IRCE investe in tecnologie avanzate, software per il controllo dei processi e sistemi gestionali integrati, garantendo prodotti e servizi di alta qualità. Parallelamente, l'adozione di impianti ad alta efficienza riduce il consumo energetico e l'impatto ambientale. In ottica di sostenibilità, l'azienda sviluppa iniziative volte a mitigare il proprio impatto ambientale, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni. Inoltre, promuove una gestione responsabile delle risorse umane, favorendo il benessere interno e lo sviluppo professionale dei propri dipendenti. Grazie a questa strategia, il Gruppo IRCE garantisce vantaggi concreti per clienti, investitori e stakeholder, offrendo prodotti sempre più efficienti, soluzioni innovative e un modello di business sostenibile e resiliente nel lungo termine.
Attualmente il Gruppo non ha definito obiettivi specifici in materia di sostenibilità relativamente a gruppi significativi di prodotti e servizi, categorie di clienti, aree geografiche e rapporti con i portatori di interesse, né ha valutato i suoi prodotti in relazione agli obiettivi dell'impresa in materia di sostenibilità. Tuttavia, il Gruppo continua a perseguire il suo disegno strategico di focalizzarsi su settori con maggior crescita con prodotti di più alta specializzazione, tra i quali l'automotive (comprese le auto elettriche) e quello della generazione e trasporto energia, settori legati principalmente alla transizione energetica in atto. Gli investimenti nei due nuovi progetti stabilimento in Repubblica Ceca dove l'avvio della produzione è previsto nel primo semestre del 2025 e quello in Cina (principale produttore di auto elettriche al mondo) pianificato entro il 2025 vanno in questa direzione.

Di seguito si raffigura la catena del valore del Gruppo relativamente al principale prodotto conduttori elettrici per avvolgimenti:

La produzione dei conduttori per avvolgimento parte dall'acquisto del rame, fornito direttamente dalle miniere, e che viene poi fatto trasformare in vergella da aziende specializzate, e dall'acquisto diretto di vergella da fornitori Europei.
All'interno degli stabilimenti produttivi del Gruppo IRCE, la vergella è quindi sottoposta alle seguenti principali fasi di lavorazione:
Prima del rilascio il materiale è controllato dai nostri laboratori di controllo qualità, nel rispetto degli standard di qualità ISO 9001 e IATF 16949.
In questo modo, il Gruppo IRCE vende i propri prodotti ai principali mercati del settore automotive, dell'elettromeccanica ed elettronica e degli elettrodomestici di tutto il mondo.
Il Gruppo riconosce l'importanza del dialogo continuo e del coinvolgimento degli stakeholder in un'ottica di innovazione dei servizi e dei processi e di miglioramento delle performance economiche, ambientali e sociali. Nello sviluppo del proprio assetto organizzativo, orientato al dialogo con i propri portatori di interesse, IRCE S.p.A. ha raggruppato per classi omogenee i principali stakeholder, identificando pertanto le seguenti categorie di interlocutori:

Il Gruppo coinvolge i principali stakeholder nell'analisi della materialità d'impatto attraverso un questionario sulle tematiche ESG, in cui dipendenti, clienti, amministrazioni locali, fornitori e partner finanziari sono chiamati a valutare una lista aggregata di impatti, positivi e negativi, effettivi e potenziali, su una scala di rilevanza da 1 a 5. Il questionario affronta tematiche relative a Governance, Performance economica, Responsabilità di prodotto, Aspetti ambientali, Risorse Umane e Rispetto dei Diritti Umani. Questo processo consente di identificare le questioni più rilevanti per il Gruppo, tenendo conto delle priorità espresse dai diversi stakeholder.
Con l'obiettivo di ottimizzare l'attività di stakeholder engagement, IRCE S.p.A. ha sviluppato una matrice di analisi per definire le principali aspettative di ciascun portatore di interesse e rappresentare gli aspetti più rilevanti per il loro coinvolgimento. Gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono inoltre informati sulle opinioni e sugli interessi degli stakeholder coinvolti, in fase di condivisione dell'analisi di doppia materialità.
| Stakeholder | Principali aspettative e interessi da parte degli Stakeholder |
Motivo del coinvolgimento da parte di IRCE SpA |
|---|---|---|
| Dipendenti delle società produttive del Gruppo |
Sviluppo professionale; Tutela dei diritti umani; Prospettive e tutela del lavoro; Equa remunerazione del lavoro; Ambiente lavorativo positivo; Sistema organizzativo efficiente ed efficace; Benessere; Sviluppo strategico dell'impresa, anche in ambito ESG; |
I dipendenti rappresentano una risorsa dell'impresa non solo da un punto di vista operativo ma anche strategico. Il loro coinvolgimento è fondamentale non solo per comprendere il loro punto di vista rispetto alle tematiche ESG, ma anche per lo sviluppo del sistema organizzativo interno, per il miglioramento del clima aziendale e per la crescita culturale interna. |
| Fornitori principali di materia prima del Gruppo |
Equa distribuzione del valore aggiunto; Crescita economico-finanziaria dell'impresa; Rispetto dei principi di sostenibilità da parte di IRCE S.p.A.; Correttezza nei rapporti commerciali |
I Fornitori principali di materia prima del Gruppo sono coloro che, insieme ali clienti, garantiscono a IRCE S.p.A. la sostenibilità del proprio business e quindi che sostengono strategicamente lo sviluppo della sua catena del valore. Il loro coinvolgimento è fondamentale ai fini del miglioramento degli impatti ESG prodotti lungo la filiera produttiva e il consolidamento dei rapporti commerciali. |
| Clienti principali della Capogruppo IRCE S.p.A. |
Equa distribuzione del valore aggiunto; Crescita economico-finanziaria dell'impresa; Rispetto dei principi di sostenibilità da parte di IRCE S.p.A.; Correttezza nei rapporti commerciali; Qualità dei prodotti; |
I Clienti principali della Capogruppo IRCE S.p.A. sono coloro che, insieme ai fornitori, garantiscono a IRCE S.p.A. la sostenibilità del proprio business e quindi che sostengono strategicamente lo sviluppo della sua catena del valore. Il loro coinvolgimento è fondamentale ai fini del miglioramento degli impatti ESG prodotti lungo la filiera produttiva e lo sviluppo nel tempo di IRCE S.p.A. |
| Banche principali del Gruppo |
Equa distribuzione del valore aggiunto; Crescita economico-finanziaria dell'impresa; Rispetto dei principi di sostenibilità da parte di IRCE S.p.A.; Informazioni aggiornate e costanti sia in ambito economico-finanziario che in ambito ESG |
Le Banche principali del Gruppo rappresentano dei partner finanziari importanti per IRCE S.p.A. e il loro coinvolgimento è finalizzato a migliorare gli impatti prodotti dall'Azienda, la sua capacità di rendicontazione e la sua attrattività nei confronti dei finanziatori esterni. |

| Amministrazioni locali | Rispetto dei principi di sostenibilità da parte di IRCE S.p.A.; Contributo di IRCE S.p.A. allo sviluppo locale; Prospettive e tutela del lavoro; Crescita economico-finanziaria dell'impresa; Sviluppo strategico dell'impresa; |
Gli Amministratori locali costituiscono un punto di riferimento importante per IRCE S.p.A. in quanto lo sviluppo aziendale si basa anche sulla capacità di rapportarsi con il territorio di riferimento, di conoscere le sue caratteristiche distintive, nonché i suoi patrimoni territoriali. In questo processo, il dialogo con coloro che amministrano la comunità è fondamentale al fine di rafforzare il dialogo e di rendere tutta la comunità aziendale integrata con il territorio di appartenenza. |
|---|---|---|
Gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO) rilevanti per il Gruppo identificati tramite l'Analisi di Doppia Materialità sono descritti nella tabella seguente, all'interno della quale è anche specificato:
Il Gruppo ha effettuato un'analisi dalla quale è emersa la prossimità dei propri siti produttivi rispetto ad aree sensibili alla biodiversità e, pertanto, ha identificato, nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, la tematica biodiversità come materiale. Tale tema non è stato tuttavia rendicontato nel presente documento in quanto la società si è avvalsa del phase-in period, come riportato nel paragrafo 1.1.1. Informativa in relazione a circostanze specifiche.
Il Gruppo non ha svolto una valutazione di dettaglio relativamente alle proprie dipendenze dalla biodiversità e dai servizi ecosistemici, né relativamente ai rischi e alle opportunità di transizione e fisici correlati alla biodiversità, comprendendo anche la propria value chain. Inoltre, il Gruppo non ha effettuato consultazioni con le comunità interessate in merito alle valutazioni di sostenibilità delle risorse biologiche condivise e degli ecosistemi.
IRCE continua a monitorare gli sviluppi normativi e le aspettative degli stakeholder in quest'area e valuterà la necessità di ulteriori valutazioni in futuro.

| To ic E SR S p |
IRO | De riz ion e I RO sc |
te tem Or izz on ral po e |
Na tur a |
Tip olo ia g |
Fo nte RO |
Tip olo ia d i co ntr ibu to g |
Fas e d ell ate de l va lor a c na e |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| I | Em iss ion i di rett ind iret te ate e e ge ner |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ett ivo |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | Em iss ion i ge ate lun la c ate de l va lore ner go na |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ett ivo |
- | Ca l G to da ela to al usa rup po e c orr Gru tra mit e i i ra rti ppo suo ppo rcia li com me |
Ow atio de l cat n o per ns, e ena val alle nte ore a mo e a v |
|
| I | Co etic nsu mo en erg o |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ivo ett |
- | Ca da l G to usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| ES RS E1 Ca mb iam ti c lim ati ci en |
R | fisi Inte zio ni o ativ e d te nti ci c ici rru per ovu a e ve ron |
Lun go |
- | - | Dip end enz a |
- | Ow atio ate de l n o per ns e c na val val le ore a |
| R | Ina deg ia di mit iga zio de lle uat str ate a g ne iss ion i ne lla de l va lore cat em ena |
Me dio |
- | - | Imp atto e dip end enz a |
- | Ow atio de l ate n o per ns e c na val alle nte ore a mo e a v |
|
| R | As di u ian o d i tra nsi zio tica sen za n p ne ene rge |
Bre ve |
- | - | Imp atto e dip end enz a |
- | Ow atio de l ate n o per ns e c na val val le ore a |
|
| O | Sv ilup di u ian o d i tra nsi zio tica po n p ne ene rge |
Lun go |
- | - | Imp atto e dip end enz a |
- | Ow atio n o per ns |
|
| ES RS E2 Inq uin to am en |
I | Ge azi di altr iss ion i sig nifi cat ive ner on e e em nel l'ar ia ed util izz di tan ico los o sos ze per e e alta nte rico los me pe e |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ett ivo |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
| ES RS E3 Ac ris ari qu e e ors e m ne |
I | Co d i ri idri che reli rico nsu mo sor se , p evo e sca idri co |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ivo ett |
- | Ca da l G to usa rup po |
Ow atio n o per ns |
| ES RS E4 Bio div ità ed ers sis tem i eco |
I | Imp att i ne tivi ind iret ti s ulla bio div ità der iva nti ga ers dal l'in ina nto de l su olo del l'ar ia e de ll'a qu me cqu a , |
Lun go |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca to da l G ela to al usa rup po e c orr Gru tra mit e i i ra rti ppo suo ppo rcia li com me |
Ow atio ate de l n o per ns e c na val nte ore a mo |
| R | Ris chi di det erio ent deg li sis tem i o ram o eco o d alle tivi tà del Gr sat at cau upp o |
Lun go |
- | - | Imp atto e dip end enz a |
- | Ow atio ate de l n o per ns e c na val nte ore a mo |
|
| R | Ad ozi di tive iù rig ide la one nor ma p per sal dia de lla bio div ità vag uar ers |
Me dio |
- | - | Imp atto e dip end enz a |
- | Ow atio de l ate n o per ns e c na val nte ore a mo |
|
| R | Sc ità di ter ie ime de riva nte da atic he ars ma pr pr nib ili d la fas e d i es zio ste nte tra non so ura ne |
Lun go |
- | - | Imp atto e dip end enz a |
- | Ow atio ate de l n o per ns e c na val nte ore a mo |
|
| ES RS E5 Us o d elle ris d ors e e mi irc ola eco no a c re |
I | Uti lizz o d i ri nat li c ent sor se ura on una co nse gu e ridu zio del le riso d isp ibil i e tiliz di ne rse on u zo ter iali ini rinn bili ma ve rg e n on ova |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ett ivo |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
| I | Inn zio di sol uzi oni rod i l ott ova ne e p per a nsi zio iali atib ili tra ter ne ver so ma ec oco mp |
Me dio |
Po siti vo |
Eff ett ivo |
- | Ca l G to da usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | Ge azi e d i rif iuti ner on |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ivo ett |
- | Ca da l G to usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| R | Ine ffic ien nel la g ion e d elle ris est za ors e |
Bre ve |
- | - | Imp atto |
- | Ow atio ate de l n o per ns e c na val nte ore a mo |
|
| O | Imp lem ent azi e d i pr atic he di e ia c irco lare on con om |
Me dio |
- | - | Imp atto |
- | Ow atio n o per ns |
|
| ES RS S1 Fo la ia rza vo ro pro pr |
I | Ins tab ilità zio nal ion occ upa e e rem une raz e ina deg uat il p ale de l G a p er ers on rup po |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca l G to da usa rup po |
Ow atio n o per ns |

| No onf ità deg li o i la ativ i e ato n c orm rar vor m anc risp etto d el bila nci ent vita -lav il am o oro p er nal e d el G per so rup po |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| I | Ma di ord i di ion olle ttiv ntra ttaz nca nza acc co e c a |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po zia le ten |
- | Ca da l G to usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | Info ni latt ie fes sio nal i a ll'in del rtu ter e ma pro no Gru ppo |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po zia le ten |
- | Ca da l G to usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | Fo azi stio dei ta len ti a ll'in ter del rm on e e ge ne no Gru ppo |
Bre ve |
Po siti vo |
Eff ett ivo |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | tà Es clu sio di p n d isa bili dal l'or nic ne ers one co ga o Gr del upp o |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | Vio laz ion de i diri tti i all' inte e um an rno del l'or niz ion ( lav ino rile l ga zaz e oro m e avo ro for zat o) |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | Sic inf atic ure zza orm a |
Me dio |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| R | Ris chi o d i no onf ità dov uto all 'ino n c orm sse rva nza alle ativ e d i sa lute sic l La no rm e ure zza su vor o |
Bre ve |
- | - | Imp atto |
- | Ow atio n o per ns |
|
| ES RS S2 Lav tor i n ell ate ora a c na de l va lor e |
I | Info ofe rtu ni ala ttie ssi li lu la ten e m pr ona ngo ca a del lore va |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po zia le ten |
- | Co Gru lato al tra mit e i i rre ppo suo ti c rcia li rap por om me |
Ca ten a d el v alo ont re a m e e alle a v |
| I | Tu tela d ei diri tti i n ella a d el val ten um an ca ore ( lav ino rile lav fo to) oro m e oro rza |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Co lato al Gru mit e i i tra rre ppo suo ti c rcia li rap por om me |
Ca a d el v alo ten ont re a m e e alle a v |
|
| ES RS S3 Co nit à i nte sat mu res e |
I | Tu tela de i di ritti mic i, s oci ali ultu rali de lle ec ono e c uni tà loc ali com |
Bre ve |
Po siti vo |
Po ten zia le |
- | Ca l G to da usa rup po |
Ow atio n o per ns |
| ES RS S4 Co ri e d ato ns um uti lizz ato ri f ina li |
I | Sic inf atic clie nti tiliz ori fina li zat ure zza orm a p er e u |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Eff ivo ett |
- | Ca da l G to usa rup po |
Ow atio n o per ns |
| I | Cu ltur a d 'im pre sa |
Bre ve |
Po siti vo |
Eff ett ivo |
- | Ca to da l G usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| ES RS G 1 Co nd ott a d elle im pre se |
I | Tu tela de i w his tle- blo we r |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca l G to da usa rup po |
Ow atio n o per ns |
| I | Ma to ing ES G d ei f itor i nca scr een orn |
Lun go |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca to da l G ela to al usa rup po e c orr Gru tra mit e i i ra rti ppo suo ppo rcia li com me |
Ow atio ate de l n o per ns e c na val nte ore a mo |
|
| I | Pre zio for zio in ter ia di ven ne e ma ne ma ico zio ant rru ne |
Bre ve |
Po siti vo |
Eff ett ivo |
- | Ca l G to da usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| I | Ep iso di d i co zio rru ne |
Bre ve |
Ne tivo ga |
Po ten zia le |
- | Ca l G to da usa rup po |
Ow atio n o per ns |
|
| O | Pra tich e d i ap vvi ion eni bile ent ost pro g am o s |
Me dio |
- | - | Imp atto |
- | Ow atio de l ate n o per ns e c na val nte ore a mo |

Gli impatti rilevanti, sia positivi che negativi, sono strettamente collegati alla strategia e al modello aziendale, per questo motivo, il Gruppo, riconoscendo la loro influenza sulle persone e l'ambiente, adotta misure congrue per minimizzare tali impatti, quando negativi. IRCE inoltre descrive come questi elementi si manifestano all'interno delle proprie operazioni e lungo tutta la catena del valore, identificando i principali punti di concentrazione. Poiché questo è il primo anno in cui è stata condotta l'analisi di doppia materialità, è possibile effettuare un confronto solo con gli impatti individuati per l'esercizio 2023 in quanto l'analisi di materialità finanziaria non era stato condotto prima di ora. In particolare, sono risultati materiali i seguenti nuovi impatti rispetto all'analisi di materialità approvata nel 2023: "Generazione di altre emissioni significative nell'aria", "utilizzo di sostanze pericolose e altamente pericolose" e "Impatti negativi indiretti sulla biodiversità derivanti dall'inquinamento del suolo, dell'aria e dell'acqua".
Inoltre, il Gruppo IRCE adotta un approccio resiliente e dinamico, adattando costantemente la propria strategia per gestire rischi e impatti significativi, cogliendo al contempo nuove opportunità. Questo processo garantisce un equilibrio continuo tra gli obiettivi di business e le esigenze di sostenibilità, permettendo all'azienda di adattarsi con prontezza ai cambiamenti del mercato e alle sfide ambientali, assicurando così la continuità operativa e una crescita sostenibile nel lungo periodo. Non è stata finora effettuata una analisi quantitativa della resilienza della strategia e del modello aziendale dell'impresa.
Per informazioni dettagliate riguardo agli effetti attuali e previsti degli impatti, rischi ed opportunità rispetto agli ESRS tematici di cui viene data informativa e il modo in cui il Gruppo IRCE prevede di rispondere a tali effetti, si prega di consultare le sezioni di riferimento specifiche per ogni ESRS tematico e la tabella di IRO 1.
Considerando i rischi e le opportunità risultati materiali, il Gruppo non ha identificato effetti finanziari né rischi significativi di correzioni rilevanti nell'esercizio successivo, dei valori contabili degli attivi e delle passività riportati nel relativo bilancio.
Al fine di fornire informazioni più complete e trasparenti ai diversi stakeholder, così che essi possano valutare in modo più puntuale il contesto in cui opera l'azienda, la CSRD prevede che gli impatti, rischi e opportunità materiali dell'impresa siano individuati in base al principio della doppia rilevanza. In questo modo, si deve procedere a una doppia valutazione di rilevanza:
Nel processo di identificazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) materiali relativi a tematiche di sostenibilità, il Gruppo IRCE utilizza diverse fonti, tra cui gli standard di reporting di sostenibilità emanati dall'EFRAG. Inoltre, partecipano a tale processo anche i principali stakeholder del Gruppo, interni ed esterni, attraverso la somministrazione di appositi questionari. In questo modo, il Gruppo tiene conto nell'identificazione dei propri impatti del contesto esterno in cui opera e valuta i rischi e le opportunità derivanti dagli impatti generati dall'Azienda.
Un tema di sostenibilità è materiale dal punto di vista dell'impatto quando ha impatti effettivi o potenziali, positivi o negativi, nel breve, medio o lungo termine sulle persone o sull'ambiente.
L'identificazione preliminare dei temi potenzialmente rilevanti ai fini della materialità d'impatto avviene sulla base di fonti internazionali quali The Sustainability Standard and Poors Yearbook - 2024 e lo Standard di Rendicontazione sulla Sostenibilità per il Settore delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche emesso dalla IFRS Foundation, tenendo anche in considerazione gli effetti delle attività dirette di IRCE, quelli derivanti dalle relazioni commerciali, le strategie aziendali, gli esiti dell'attività di benchmarking, l'analisi del panorama regolamentare nazionale ed europeo in tema di sostenibilità e finanza sostenibile.
Sulla base di questa prima identificazionegli impatti vengono sottoposti a due valutazioni. In primo luogo, le prime linee della Capogruppo IRCE valutano la lista di impatti potenzialmente rilevanti, identificati a seguito dell'analisi di contesto precedentemente menzionata. in secondo luogo, un campione delle principali categorie di stakeholder interni ed esterni del Gruppo, tra cui i dipendenti, i clienti, le amministrazioni locali, i fornitori ed i partner finanziari, si esprime con una valutazione su una selezione di impatti. In entrambi i questionari gli impatti afferiscono a temi, sotto-temi e sotto sotto-temi di sostenibilità espressi dall'AR 16 degli ESRS 1 e riguardano le dimensioni ambientali, sociali e di governance

Ogni impatto deve essere votato sulla base di due parametri:
Per definire l'elenco delle tematiche materiali da rendicontare all'interno della Rendicontazione di Sostenibilità si procede all'elaborazione dei risultati delle valutazioni espresse dalle prime linee della capogruppo IRCE, i quali vengono rivisti tenendo in considerazione la valutazione espressa da parte degli stakeholder, interni ed esterni. Al fine di determinare gli impatti materiali è stata stabilita una soglia di materialità pari a 2,30 su una scala che va da 1 a 5.
L'identificazione preliminare dei rischi e delle opportunità rilevanti ai fini della materialità finanziaria avviene sulla base di fonti interne, quali la ISO 9001 e la 14001, e su attività di benchmarking, analisi dei rischi e delle opportunità derivanti dai sistemi di qualità, di prevenzione e sicurezza della Capogruppo relativi a temi di sostenibilità applicabili all'organizzazione. L'elenco è integrato, considerando le possibili interconnessioni tra gli impatti e dipendenze di IRCE con gli eventuali rischi e opportunità che ne possono derivare. Sulla base di questa prima identificazione viene realizzato un apposito questionario per la valutazione della materialità finanziaria, che verrà votato dai referenti della Capogruppo quali il Direttore Finanziario, il Responsabile Amministrativo e il Responsabile Controllo di Gestione.
La valutazione dei rischi tiene conto del:
La valutazione delle opportunità tiene conto del:

Tutti i rischi e le opportunità che a seguito della valutazione risultino rilevanti e molto rilevanti vengono quindi incluse nella materialità finanziaria, per la quale è stata stabilità una soglia di materialità pari a 16, su una scala da 0 a 25.
Si specifica che l'intero processo di individuazione, valutazione e gestione dei rischi e opportunità ESG è stato integrato nel sistema complessivo di gestione dei rischi aziendali del Gruppo. Questo approccio consente di valutare il profilo di rischio complessivo e di ottimizzare i vari processi di gestione, garantendo una visione olistica delle potenziali sfide per IRCE, integrando gli aspetti ESG nel processo decisionale. Attualmente, non vengono prioritizzati dei rischi e opportunità in ambito ESG.
La valutazione della doppia materialità ha quindi portato all'identificazione degli impatti, dei potenziali rischi delle opportunità ambientali, sociali e di governance più rilevanti per il Gruppo e per la sua catena del valore. Il risultato dell'analisi condotta, infine, è stato condiviso ed approvato dal Consiglio di Amministrazione. Infine Il Gruppo ha svolto questo primo processo di analisi di doppia materialità seguendo la metodologia riportata nell'ESRS 1 - Double materiality as the basis for sustainability disclosures e nell'IG 1 – Materiality assessment emanata dell'EFRAG, e prevede l'aggiornamento di tale analisi con cadenza annuale.
La Capogruppo IRCE S.p.A. informa i rappresentanti dei lavoratori a livello appropriato (RSU) sulle informazioni riguardanti la sostenibilità e discute con loro le informazioni pertinenti e i mezzi per ottenere e verificare suddette informazioni. L'area informativa riguarda principalmente le informazioni da fornire in base all'ESRS S1, ma può riguardare anche altri profili che possono influire sui lavoratori o essere da essi influenzati. Così informati, i rappresentanti dei lavoratori comunicano il loro parere, ove adottato, all'organo amministrativo e di controllo (art.4, comma 9 del Nuovo Decreto).
Il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori avviene successivamente all'approvazione della Rendicontazione di Sostenibilità da parte del Consiglio di Amministrazione. In tale sede si illustrano le informazioni di sostenibilità nella loro completezza, così da permettere alla società di raccogliere feedback e pareri di cui tener conto nella Rendicontazione di Sostenibilità dell'anno successivo.

Il Regolamento EU 2020/852 (in seguito il "Regolamento"), entrato in vigore il 1° gennaio 2022, ha introdotto la Tassonomia Europea (di seguito anche "Tassonomia"), un sistema di classificazione delle attività economiche che possono essere considerate eco-sostenibili. A tale Regolamento sono seguiti i Regolamenti Delegati (Regolamento UE 2021/2139 e 2021/2178) e successive integrazioni e modifiche (Regolamento UE 2023/2485 e 2023/2486).
Le norme sopra menzionate mirano a stabilire se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile qualora contribuisca in modo sostanziale a raggiungere uno o più dei sei seguenti obiettivi ambientali definiti dalla Tassonomia:
A tale Regolamento sono seguiti i seguenti aggiornamenti normativi:
Al fine di classificare un'attività come "sostenibile dal punto di vista ambientale" ai sensi della Tassonomia è necessario quindi prima identificare le attività economiche eligible, e poi valutarne l'allineamento tramite verifica del rispetto dei criteri tecnici previsti dalla normativa per la specifica attività, ovvero:
Ai sensi dell'Art. 8 del Regolamento sulla Tassonomia, per l'esercizio 2024, IRCE è tenuta a fornire informazioni su come e in quale misura le proprie attività sono associate ad attività economiche ecosostenibili ai sensi della Tassonomia UE, comunicando la quota di fatturato (Turnover), di spese in conto capitale (CapEx) e di spese operative (OpEx) associate ad attività economiche eco-sostenibili dal punto di vista ambientale, ovverosia ammissibili (eligible) e allineate (aligned) alla Tassonomia.
In base all'analisi delle attività economiche il Gruppo ha confermato la sua valutazione in merito al fatto che le sue principali attività non siano incluse tra quelle ad oggi identificate dalla normativa di riferimento per gli obiettivi di cui sopra, e di conseguenza nessuna quota di fatturato sia considerabile come allineata o eligible alla data di redazione del presente documento. In particolare, è stato confermato l'approccio prudenziale già illustrato nel precedente esercizio, considerando le attività economiche prevalenti del Gruppo, legate alla produzione non tanto di prodotti finiti, ma di componentistica (conduttori per avvolgimento e cavi elettrici),
Il Gruppo ha effettuato inoltre l'analisi delle spese in conto capitale (CapEx) e delle spese operative (OpEx) riferite all'esercizio 2024, a valle della quale non sono stati identificati alcuni investimenti o costi operativi associati ad attività economiche considerate ammissibili o allineate in relazione agli obiettivi della Tassonomia. Nell'analisi delle spese operative (OpEx) sono stati considerati in particolare i costi di ricerca e sviluppo non capitalizzati, i costi di manutenzione e i costi per godimento beni di terzi (non IFRS16).
Tabelle ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852

| An fisc ale 20 24 no |
202 4 |
Crit eri |
il c ont per |
rib uto so |
nzi ale sta |
(Do m) DN SH Not Sig nifi tly Har crit eria es can |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ivit à e ich Att con om e |
e c di o C |
o t ra u t at F |
o t ra u t at F el d ta o u Q |
i ic at ei m d li e c n ti o n zi e a m g iti a bi M m a c |
i ic at ai m o li t c n e ti m n e a m tt a a bi d A m a c |
e in ar m e rs o s ri e e u q c A |
e ar ol c ir c ia m o n o c E |
o t n e m a n ui q In |
i m e st si o c e d e à it rs e v di o Bi |
i ic at ei m d li e c n ti o n zi e a m g iti a bi M m a c |
i ic at ai m o li t c n e ti m n e a m tt a a bi d A m a c |
e in ar m e rs o s ri e e u q c A |
e ar ol c ir c ia m o n o c E |
o t n e m a n ui q In |
i m e st si o c e d e à it rs e v di o Bi |
di e a m di i in ar m u g e a zi lv n sa a ar G |
Qu di ota fat tur ato alli ( .) A.1 to nea issi bile o a mm ( .) a lla A.2 ia, tas son om o 2 023 ann |
Cat ria ego (at tiv ità abi lita ) nte |
Cat ria ego (at tiv ità di nsi zio ne) tra |
| liai a di Mig Euro |
% | Sì; N o; N/A M |
Sì; N o; N/A M |
Sì; N o; N/A M |
Sì; N o; N/A M |
Sì; N o; N/A M |
Sì; N o; N/A M |
Sì; N o; |
Sì; N o; |
Sì; N o; |
Sì; N o; |
Sì; N o; |
Sì; N o; |
Sì; N o; |
% | A | T | ||
| A' A ISSI SSO NO A. A TTI VIT MM BILI PE R LA TA MIA |
|||||||||||||||||||
| à ec nib ili ( Alli lla t ) A.1 Att ivit mia ste te a oso nea ass ono |
|||||||||||||||||||
| de lle vità ibil i (A llin lla t ) Fat atti mia tur ato ten eat eco sos e a ass ono |
(A. 1) |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | N | N | N | N | N | N | N | 0 | ||
| di c bili ui a tan te |
0 | 0 | N | N | N | N | N | N | N | 0 | A | ||||||||
| di c | ui d i tra nsiz ion e |
0 | 0 | N | N | N | N | N | N | N | 0 | T | |||||||
| ivit à am mis sib ili p er l ia m eni bili A.2 Att a ta ost sso nom a no n e cos |
(no n al line all ate |
a ta sso nom |
ia) | ||||||||||||||||
| Fatt to d elle ivit à am mis sibi li p er l ia m att a ta ura sso nom a no n e cos (no ia) n al line all ate a ta sso nom |
eni bili ost |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| ta d tà a bili r la Quo i at tivi issi ia m eni tas ost mm pe son om a no n e cos alli lla t ) mia te a nea ass ono |
bili (no n |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| A. Q a d i fa mis sib ile la t mia (A. .2) uot ttu rato 1+A am per ass ono |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||
| A' N B. A TTI VIT ON AM MIS SIB ILI P ER L A T ASS ON OM IA |
|||||||||||||||||||
| Quo ta d i fa mis sibi le p er l ia ttu rato a ta no n am sso nom |
399 .440 |
100 % |
|||||||||||||||||
| (A+ B) TOT ALE |
399 .440 |
100 % |
Quota del fatturato ammissibile e allineato sul totale
| Am mi ibi le all a T mi ss as so no a p er ob iet tiv i |
Al lin to all ea a Ta ia bie ttiv i ss on om pe r o |
|
|---|---|---|
| CC | % | % |
| M | 0 | 0 |
| CC | 0 | 0 |
| A | % | % |
| WT | 0 | 0 |
| R | % | % |
| CE | 0 % |
0 % |
| PP | 0 | 0 |
| C | % | % |
| BIO | % 0 |
% 0 |

ALLEGATO II – Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia — Informativa relativa all'anno 2024
| fisc An ale 20 24 no |
202 4 |
Cri i pe ter |
r il ntr co |
ibu to sos |
zia le tan |
( nifi rm) DN SH Do Not Sig tly Ha ite ria es can cr |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| à e ich Att ivit con om e |
e c di o C |
e al o t pi t u a ol c ss o t a n e o r c o in al v e s in e p S |
in e e s al e p t pi s le a c el o d t a n o t o c u Q |
ci ti a ei m d e li c n ti o n zi e a m ig a it bi M m a c |
ci ti i a a m o li t c n e ti m n e a m tt a a bi d A m a c |
e n ri a m e rs o s ri e e u q c A |
e r a ol c ir c ia m o n o c E |
o t n e m a n ui q In |
d e i à m it e rs st e si v o di c e o Bi |
ci ti a ei m d e li c n ti o n zi e a m ig a it bi M m a c |
ci ti i a a m o li t c n e ti m n e a m tt a a bi d A m a c |
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Modello 1 – Attività legate al nucleare e ai gas fossili13
| At tiv ità le te all 'en ia cle ga erg nu are |
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|---|---|---|---|---|---|
| 1 | L'im fin lge zia ha izio ni v o l ice lo s vilu la d imo str ion la aliz ion e d i pre sa svo an o es pos ers a r rca pp o, az e e re zaz , , imp ian ti i ativ i pe r la ion e d i en ia e lett rica ch rod ia a rtir e d i nu cle ari nn ov ge ne raz erg e p uco no en erg pa a p roc ess tità inim a d i rif iuti de l ci clo de l co mb ust ibil co n u na qu an m e. |
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| 2 | L'im lge fin zia ha izio ni v o l ost ion l'e rciz io s icu di i im ian ti n ucl ri pre sa svo an o es pos ers a c ruz e e se ro nu ov p ea , r la ion e d i e ia e lett rica lor e d i pr ch fin i d i te ler isc ald si to pe ge ne raz ne rg o ca oc ess o, an e a am en o p er pro ces ind ust ria li q li la od uzi e d i id ig lior ti d ella lo sic n l' sili o d elle ig lior i ua pr on rog en o, e m am en ro ure zza , co au m log ie d isp ibil i. tec no on |
No | |||
| 3 | L'im lge fin zia ha izio ni v o l 'es izio sic di im ian ti n ucl ri e sis ten ti c he pre sa svo an o es pos ers erc uro p ea ge ne ran o , ia e lett rica lor e d i pr ch il te ler isc ald to i in du str iali ali la en erg o ca oc ess o, an e p er am en o p er pro ce ss qu du zio di idr rtir e d ia n ucl mig lior ti d ella lo sic pro ne og en o a pa a e ne rg ea re, e am en ro ure zza |
No | |||
| At tiv ità le ai s f sil i te ga ga os |
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| 4 | L'im lge fin zia ha izio ni v o l ost ion la stio di imp ian ti p la du zio di pre sa svo an o es pos ers a c ruz e o ge ne er pro ne , ia e lett rica ch tiliz mb ibil i ga si f ili. ust en erg e u za no co sso oss |
No | |||
| 5 | L'im lge fin zia ha izio ni v o l ion la r iqu alif ica zio e la stio di imp ian ti d i ost pre sa svo an o es pos ers a c ruz e, ne ge ne , ion bin ata di lor e/f red do ed ia e lett rica ch tiliz mb ust ibil i ga si f ili. ge ne raz e c om ca en erg e u za no co sso oss |
No | |||
| 6 | L'im lge fin zia ha izio ni v o l ost ion la r iqu alif ica zio e la stio di imp ian ti d i pre sa svo an o es pos ers a c ruz e, ne ge ne , ion e d i ca lor he du lor e/f red do ut iliz nd bu stib ili g i fo ili. ge ne raz e c pro co no ca za o c om ass os ss |
No |
13 Delegated Regulation (EU) 2022_1214

La remunerazione variabile degli amministratori esecutivi e dei dirigenti strategici per il triennio 2022-2024 prevede un premio variabile di medio termine, legato a obiettivi di sostenibilità. In particolare, il riconoscimento è connesso alle performance emissive del Gruppo. Questo premio si basa infatti sulla riduzione delle emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto venduto nel periodo di riferimento. Il calcolo avviene attraverso il rapporto tra le tonnellate di CO2 di Scope 1 e Scope 2 Market Based emesse nell'anno e le tonnellate di prodotto venduto nello stesso periodo, ovvero la quantità complessiva, in tonnellate, di conduttori per avvolgimento e cavi elettrici commercializzati dal Gruppo. L'indicatore emissivo sarà determinato sull'ultimo anno del mandato del Consiglio di Amministrazione (2024) e confrontato con il valore registrato nell'ultimo anno del mandato precedente (2021). Il miglioramento di questo indicatore sarà il coefficiente di correzione del premio di medio termine calcolato in base al ROCE (metodo di calcolo riportato sulla Relazione ex art. 123-ter TUF anno 2022 approvata dal Consiglio di Amministrazione di IRCE in data 15 marzo 2023). Questo parametro consente di integrare le metriche di sostenibilità nelle politiche di remunerazione, rappresentando un indicatore indiretto della buona gestione in termini di responsabilità ambientale.
Ad oggi, non è ancora stato formalizzato un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici, come auspicato dall'Accordo di Parigi del 12 dicembre 2015. Si precisa che il Gruppo IRCE si sta adoperando per elaborare un proprio piano di transizione in futuro.
I rischi rilevanti legati al clima che sono stati individuati nell'ambito dell'analisi di doppia materialità sono di seguito riepilogati:
Il Gruppo IRCE non ha ad oggi condotto una formale analisi di resilienza della propria strategia e del proprio modello di business in relazione al cambiamento climatico, comprendente l'analisi degli scenari climatici. Tuttavia, nel 2024, nell'ambito del percorso di riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale del sito di Imola, è stato svolto un approfondimento tecnico specifico che non rileva un rischio di alluvione per l'area in oggetto e pertanto non si prevedono misure di contenimento del rischio stesso. Nel 2025 verrà inoltre effettuata una valutazione rischi NATECH (vulnerabilità sismica, alluvioni, allagamenti, fulmini, venti forti e trombe d'aria) per il sito di Imola, nell'ambito dell'aggiornamento della Scheda Tecnica Regionale prevista dal D.lgs. 105/15 (c.d. Seveso Ter).
Poiché le emissioni dirette, indirette e il consumo energetico generano attualmente effetti negativi attuali sull'ambiente, il Gruppo IRCE pone l'accento sulla riduzione dei consumi energetici tramite l'ottimizzazione dei propri processi produttivi e sulla progressiva diminuzione dell'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili. Inoltre, rispetto all' opportunità connessa ai cambiamenti climatici emersa come rilevante dall'analisi di doppia materialità (Sviluppo di un piano di transizione energetica), IRCE si mostra pronta a coglierla in modo proattivo, mentre per i rischi adotta un approccio flessibile, preparandosi ad intervenire tempestivamente qualora questi si verifichino. Tuttavia, al momento, non sono state apportate né sono previste modifiche alla strategia aziendale.
Il Gruppo IRCE ha identificato e valutato gli impatti, i rischi e le opportunità legati al clima nell'ambito del processo di analisi di doppia materialità. Per comprendere e affrontare adeguatamente le sfide legate al cambiamento climatico, è stata condotta un'analisi approfondita delle attività del Gruppo, considerando la complessità della catena del valore, per individuare rischi fisici, di transizione e opportunità legati al clima. Gli impatti rilevanti emersi sono strettamente legati al consumo energetico e alla generazione di emissioni dirette e indirette da parte del Gruppo e degli attori della catena del valore. Inoltre, attualmente, è stato identificato come rilevante un rischio fisico connesso alla possibile interruzione delle operazioni del Gruppo a causa di eventi fisici cronici, con un orizzonte temporale di potenziale accadimento nel lungo termine, e due rischi di transizione connessi ad un'inadeguata strategia di mitigazione delle emissioni nella catena del valore e all'assenza di un piano di transizione energetica. Il Gruppo ha comunque valutato qualitativamente sia le proprie attività sia quelle lungo la catena del valore per stimare l'entità dei potenziali effetti derivanti da questi rischi e opportunità. Per maggiori informazioni concernente l'analisi di doppia materialità condotta, si rimanda al paragrafo di riferimento 1.10. Analisi di doppia materialità.

L'identificazione e valutazione dei rischi fisici, di transizione e delle opportunità legati al clima non è stata condotta attraverso il ricorso ad analisi di scenario climatico[LC1] . Si precisa infatti che l'impresa non ha identificato pericoli legati al clima considerando almeno scenari climatici ad alte emissioni né ha individuato eventi di transizione legati al clima prendendo in considerazione almeno uno scenario climatico in linea con la limitazione del riscaldamento globale entro i 1,5 °C. Il Gruppo non ha inoltre esaminato come le proprie attività possano essere esposte a tali pericoli e ad eventi di transizione legati al clima.
Il Gruppo IRCE, ad oggi, non ha ancora formalizzato una politica volta a gestire i propri impatti, rischi e opportunità materiali legati alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il Gruppo IRCE, , riconosce come obiettivi principali in tema di sostenibilità la riduzione dei consumi mediante efficientamento del processo produttivo e la riduzione progressiva dei consumi energetici da fonte non rinnovabile: questo finalizzato al raggiungimento dell'azzeramento netto al 2050 di tutte le emissioni GHG di Scope 1, 2 e 3 in termini assoluti e di intensità previsto dall'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici del 12 dicembre 2015. Il Gruppo pertanto provvederà a formalizzare una politica in tal senso, con l'obiettivo di una progressiva decarbonizzazione del processo produttivo.
Lo stabilimento di Imola adotta una Politica Ambientale che riflette l'impegno della Direzione Aziendale e affronta diversi aspetti, tra cui l'ottimizzazione dei consumi di energia elettrica e gas metano insieme all'implementazione di interventi sul processo produttivo per ridurre le emissioni in atmosfera, il miglioramento dell'efficienza energetica attraverso interventi tecnici mirati a contenere i consumi di energia elettrica e gas metano e la promozione delle energie rinnovabili, sia tramite l'approvvigionamento diretto attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici, sia indirettamente mediante l'utilizzo della Garanzia d'Origine.
Il Gruppo ha comunque intrapreso azioni al fine di ridurre il proprio impatto relativamente ai cambiamenti climatici, in particolare, la Capogruppo IRCE S.p.A. e la società controllata ceca di nuova costituzione IRCE S.r.o. hanno effettuato investimenti in nuovi macchinari volti al risparmio e all'efficientamento energetico in ambito produttivo.
| Azioni | Risultati attesi | Perimetro | Orizzonti temporali |
Importi monetari significativi di Capex |
|---|---|---|---|---|
| Acquisto di nuovi macchinari ed impianti di nuova generazione |
Riduzione dei consumi energetici | IRCE S.p.A. IRCE S.r.o. |
2024 | 2.724.127 €14 |
Ad oggi, il Gruppo IRCE non ha definito obiettivi specifici in merito alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all'adattamento ad essi e alla riduzione delle emissioni di GES, poiché intende prima valutare attentamente come tali obiettivi possano essere armonizzati con la strategia aziendale. Tuttavia, sono già in corso iniziative specifiche volte a ridurre i consumi energetici da fonti non rinnovabili, favorendo al contempo l'utilizzo di energie rinnovabili, come dimostra la realizzazione presso lo stabilimento di Imola di un impianto fotovoltaico con una potenza complessiva di 5.887 kWp. Inoltre, al fine di ridurre il proprio impatto sui cambiamenti climatici, nel corso del 2024, sono stati acquistati 19.200 MWh provenienti da fonti rinnovabili certificate GO (Garanzia d'Origine).
Si segnala che, nel periodo di rendicontazione precedente, in linea con l'art. 4 del D.lgs. n. 254 secondo cui era possibile escludere quelle società che, se pure incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultassero necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento e i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa, le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti ambientali delle "società commerciali o di piccole dimensioni" non sono stati raccolti e rendicontati.
Tuttavia, al fine di favorire un confronto più preciso tra il periodo di rendicontazione del presente Rendiconto e quello precedente, i dati del 2023 messi a confronto sono stati interamente ricostruiti considerando come perimetro di rendicontazione l'intero Gruppo.
14 Investimenti avvenuti nel corso del 2024 per spese sostenute di immobilizzazioni in corso

La seguente tabella evidenzia:
Tutti consumi di energia sotto riportati sono stati calcolati in MWh.
Inoltre, nella seguente tabella sono state disaggregate ed evidenziate separatamente il consumo di energia da fonti non rinnovabili e la produzione di energia da fonti rinnovabili in MWh.
| Consumo di energia e mix energetico | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| Fonte | Totale MWh | Totale MWh | ||
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | 178 | 357 | ||
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | 1.253 | 1.651 | ||
| Consumo di combustibile da gas naturale | 17.659 | 17.172 | ||
| Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili | 0 | 0 | ||
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
49.636 | 71.237 | ||
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 68.727 | 90.416 | ||
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia | 57% | 73% | ||
| Consumo da fonti nucleari | ||||
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia | 0% | 0% | ||
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (include anche i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc.) |
0 | 0 | ||
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti |
44.946 | 26.844 | ||
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | 7.263 | 6.852 | ||
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | 52.209 | 33.696 | ||
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia | 43% | 27% | ||
| CONSUMO TOTALE ENERGIA | 120.936 | 124.112 |
Si segnala che tra i due periodi di riferimento è stato riclassificato il consumo di energia elettrica dell'impresa controllata del Brasile, che nel 2023 era stato erroneamente considerato di origine fossile anziché derivante da fonti rinnovabili certificate come è emerso nel 2024.
Si segnala inoltre che per le imprese controllate di piccole dimensioni, quale la controllata polacca IRCE S.p.zo.o., si è ricorso all'utilizzo di stime, considerando gli stessi consumi di energia elettrica per le imprese con attività e dimensioni simili. Per IRCE S.p.A. si è ricorso all'utilizzo di stime nel calcolo dei consumi di fonti fossili, quali i consumi di diesel, considerando il rapporto tra il costo dei rifornimenti effettuati e il costo medio del diesel durante lo specifico periodo di rendicontazione.

Gli scostamenti tra il consumo totale di energia da fonti fossili e il consumo totale di energia da fonti rinnovabili verificatisi tra i due periodi di riferimento sono dovuti a:
Nella seguente tabella è evidenziata l'intensità energetica (consumo totale di energia rispetto ai ricavi netti) associata alle attività in settori ad alto impatto climatico.
| Intensità energetica rispetto ai ricavi netti | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Variazione | ||
| Valore | Valore | % | ||
| Consumo totale energia (MWh) | 120.936 | 124.112 | -2,56% | |
| Ricavi netti (€/000) | 397.654 | 402.780 | -1,27% | |
| Intensità energetica (MWh /€/000) | 0,304 | 0,308 | -1,30% |
Tutte le attività di produzione del Gruppo rientrano nel settore della fabbricazione di altri fili e cavi elettrici ed elettronici, considerato settore ad alto impatto climatico.
Pertanto, i ricavi netti utilizzati per il calcolo dell'intensità energetica coincidono esattamente con i ricavi netti indicati nel conto economico consolidato alla voce "Ricavi"..
Si segnala che i dati utilizzati per il calcolo delle emissioni di scope 1 e 2 sono stati raccolti esclusivamente all'interno del gruppo contabile consolidato. Attualmente non esistono partecipate, quali collegate, joint venture o imprese figlie non consolidate che non sono pienamente consolidate nei bilanci del gruppo contabile consolidato, o accordi contrattuali che sono accordi a controllo congiunti non strutturati attraverso un'entità (vale a dire operazioni e attivi a controllo congiunto), su cui esercita un controllo operativo.
Nella seguente tabella sono evidenziate le emissioni lorde di GHG di scope 1, espresse in tonnellate metriche di CO2eq, e la percentuale di emissioni di GHG di scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni.
| Emissioni lorde di GHG di scope 1 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Variazione | |||
| tCO2e | tCO2e | tCO2e | % | ||
| Emissioni lorde di GHG di scope 1 | 3.584 | 3.642 | -58 | -1,59% | |
| Percentuale di emissioni di GHG di scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni |
- | - | - | - |
15 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati utilizzati i fattori di emissione del UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting – DEFRA 2024 e 2023. Per il calcolo delle emissioni di Scopo 2 Location-Based e Market-Based del 2024 sono stati utilizzati i fattori di emissione del AIB - European Residual Mixes 2023, Baseline Database for the Indian Power Sector, IGES List of Grid Emission Factor.
Per il calcolo delle emissioni di Scopo 2 Location-Based e Market-Based del 2023 sono stati utilizzati i fattori Terna Confronti Internazionali 2019, Baseline Database for the Indian Power Sector, AIB - European Residual Mixes 2022 e IGES List of Grid Emission Factor.

Nella seguente tabella sono evidenziate le emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sulla posizione (Location-Based Method) e sul mercato (Market-Based Method), espresse in tonnellate metriche di CO2eq.
| Emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sulla posizione (Location-Based Method) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Variazione | |||
| tCO2e | tCO2e | tCO2e | % | ||
| Emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sulla posizione |
27.705 | 22.778 | 4.927 | 21,63% |
| Emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sul mercato (Market-Based Method) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Variazione | ||
| tCO2e | tCO2e | tCO2e | % | |
| Emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sul mercato |
23.795 | 32.108 | -8.313 | -25,89% |
Si segnala tra i due periodi di riferimento è stato riclassificato il consumo di energia elettrica dell'impresa controllata del Brasile, che nel 2023 era stato erroneamente considerato di origine fossile e anziché derivante da fonti rinnovabili certificate come è emerso nel 2024.
L'aumento delle emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sulla posizione, verificatosi tra i due periodi di riferimento, è dovuto all'utilizzo di un nuovo coefficiente di emissione per il 2024. Questo aumento è generalmente il riflesso delle dinamiche attuali che si stanno verificando nei vari paesi, dove l'intensificazione delle emissioni è legata a fattori come l'uso di fonti energetiche più inquinanti, l'andamento delle politiche nazionali e l'evoluzione della domanda di energia Si sottolinea che a parità di coefficienti, si sarebbe resa evidente una riduzione delle emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sulla posizione.
La riduzione delle emissioni lorde di GHG di scope 2 basate sul mercato, verificatasi tra i due periodi di riferimento, è dovuta alla produzione di energia elettrica dell'impianto fotovoltaico dello stabilimento di Imola, che è entrato in funzione nell'estate 2023 e che quindi nel 2023 ha prodotto meno energia rispetto al 2024, e all'acquisto di 19.200 MWh di energia rinnovabile certificata GO (Garanzia d'Origine).
Nella seguente tabella sono evidenziate le emissioni totali di GHG, distinguendo tra:
| Emissioni totali di GHG | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Variazione | ||
| tCO2e | tCO2e | tCO2e | % | |
| Emissioni lorde di GHG di scope 1 e 2 basate sulla posizione | 31.289 | 26.420 | 4.868 | 18,43% |
| Emissioni lorde di GHG di scope 1 e 2 basate sul mercato | 27.378 | 35.749 | -8.371 | -23,42% |
Si segnala che, in applicazione dal phase-in period segnalato nel paragrafo 1.1.1. Informativa in relazione a circostanze specifiche, il Gruppo non ha raccolto i dati relativi alle Emissioni di Scope 3.

Nella seguente tabella è evidenziata l'intensità delle emissioni di GHG del Gruppo (emissioni totali di GHG rispetto ai ricavi netti), in tonnellate metriche di CO2eq calcolate con il metodo Location-based e Market-based, rispetto ai ricavi netti
| Intensità di emissioni GHG rispetto ai ricavi netti | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | Variazione | ||
| Valore | Valore | Valore | % | |
| Emissioni lorde di GHG di scope 1 + 2 Location-Based (tCO2 eq) |
31.289 | 26.420 | 4.868 | 18,43% |
| Emissioni lorde di GHG di scope 1 + 2 Market-Based (tCO2 eq) | 27.378 | 35.749 | -8.371 | - 23,42% |
| Ricavi netti (€/000) | 397.654 | 402.780 | -5.126 | -1,27% |
| Intensità emissioni GHG scope 1 + 2 Location-Based (tCO2 eq. Per €/000) |
0,079 | 0,066 | 0,013 | 19,95% |
| Intensità emissioni GHG scope 1 + 2 Market-Based (tCO2 eq. Per €/000) |
0,069 | 0,089 | -0,020 | - 22,43% |
I ricavi netti utilizzati per il calcolo dell'intensità emissiva coincidono esattamente con i ricavi netti indicati nel conto economico consolidato alla voce "Ricavi".

Nell'analisi di doppia materialità sono state esaminate sia le attività del Gruppo , considerando l'ubicazione dei suoi siti, sia quelle lungo l'intera catena del valore, a monte e a valle, per garantire un approccio integrato nell'identificazione degli impatti, delle opportunità e degli aspetti rilevanti legati all'inquinamento. In particolare, è stato determinato come materiale un impatto negativo effettivo connesso alla generazione di altre emissioni significative nell'aria ed all'utilizzo di sostanze pericolose e altamente pericolose. Nel processo di analisi della materialità di impatto, le amministrazioni locali sono state coinvolte nella valutazione di impatti riguardanti diversi aspetti, tra cui quello ambientale. Per maggiori informazioni concernente l'analisi di doppia materialità condotta, si rimanda al paragrafo 1.10. Analisi di doppia materialità.
Si riscontrano effetti negativi attuali legati alla generazione di emissioni significative nell'aria e all'utilizzo di sostanze pericolose, in quanto queste pratiche possono provocare inquinamento dell'ambiente circostante, compromettendo la qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo. In questo contesto, IRCE si concentra sulla riduzione dell'impiego di sostanze preoccupanti e sull'abbandono graduale di quelle estremamente preoccupanti, garantendo comunque le prestazioni del prodotto finito. Inoltre, l'azienda applica le migliori tecniche disponibili per contenere l'inquinamento. Tuttavia, al momento, non sono state apportate né sono previste modifiche alla strategia aziendale.
Il Gruppo IRCE, ad oggi, non ha ancora formalizzato una politica specifica connessa all'inquinamento. Ciò è dovuto principalmente alla complessità di integrare pienamente tale politica nel proprio modello di business e alla necessità di destinare risorse adeguate a garantirne un'attuazione efficace. Tuttavia, lo stabilimento di Imola ha in essere una Politica Ambientale che specifica l'impegno della Direzione Aziendale nel prevenire l'inquinamento di tutti i comparti ambientali ed in particolare quelli connessi all'aria, all'acqua e al suolo, anche attraverso la prevenzione e il controllo, e nel ridurre al minimo l'uso di sostanze preoccupanti e abbandonare gradualmente le sostanze estremamente preoccupanti, compatibilmente con la garanzia della prestazione del prodotto finito.
La principale azione intrapresa e pianificata per conseguire gli scopi e gli obiettivi legati all'inquinamento riguarda lo stabilimento di Imola, e la società controllata ceca di nuova costituzione IRCE S.r.o. ed è riepilogata nella tabella seguente. Questa attività, già in corso, è finalizzata ad una riduzione dell'inquinamento atmosferico.
| Azioni | Risultati attesi | Sito | Orizzonti temporali |
Importi monetari significativi di Capex |
|---|---|---|---|---|
| Acquisto di nuovi macchinari ed impianti di nuova generazione |
Riduzione dell'inquinamento generato durante il processo produttivo |
IRCE S.p.A IRCE S.r.o. |
2024 | 2.724.127 € 16 |
Gli obiettivi ad oggi definiti dal Gruppo IRCE per gli stabilimenti nel perimetro europeo ed imposti dalla normativa, riguardano la prevenzione e il controllo di quanto segue:
In particolare, in riferimento alle principali tipologie di inquinanti emessi in atmosfera dalle società del Gruppo IRCE, di seguito riportate:
16 Investimenti avvenuti nel corso del 2024 per spese sostenute di immobilizzazioni in corso.

L'obiettivo è quello di rispettare le eventuali soglie previste dalle autorizzazioni rilasciate ai singoli stabilimenti, definite sulla base della legislazione nazionale/regionale vigente, coordinata con le BAT (Best Available Technology) di settore eventualmente applicabili. A titolo di esempio per lo stabilimento IRCE S.p.A. di Imola sono definiti limiti univoci in termini di concentrazione rilevata all'emissione per i seguenti parametri:
Per Ossido di azoto (Nitric Oxide - Nox) e Monossido di carbonio (Carbon monoxide - CO) sono imposti limiti variabili in funzione dell'impianto sotteso all'emissione stessa e comune al di sotto rispettivamente di 350 mg/Nm3 e 150 mg/Nm3.
Gli stabilimenti del Gruppo che superano le soglie specifiche definite per le attività ricadenti nell'Allegato I del Regolamento (CE) n.166/2006 (rif. P.to 9 lett. c - Impianti per il trattamento di superficie di materie, oggetti o prodotti mediante solventi organici, in particolare per apprettare, stampare, rivestire, sgrassare, impermeabilizzare, incollare, verniciare, pulire o impregnare con capacità di consumo di solvente di 150 kg/h o 200 t/anno), sono:
Per gli stabilimenti di Imola e Umbertide viene fatta annualmente la comunicazione E-PRTR entro il 30 aprile. Pertanto, non essendo alla data di pubblicazione del presente documento disponibili tali comunicazioni, la Società ha assunto che nel 2024 i flussi di massa di tutti gli inquinanti nelle emissioni in atmosfera e nell'acqua siano stati inferiori ai valori di soglia applicabili di cui all'Allegato II del Regolamento (CE) n.166/2006, sulla base delle comunicazioni E-PRTR degli ultimi tre anni, le quali non hanno evidenziato il superamento delle soglie di emissione di inquinanti in atmosfera e nell'acqua, e sulla base della riduzione dei consumi di vernice nel periodo di riferimento. In riferimento al Brasile, che trattandosi di società extra-europea non è soggetta agli obblighi di comunicazione E-PRTR, Irce ha assunto che anche questo sito non superi i valori di soglia applicabili, dati i volumi produttivi e i consumi di vernice inferiori rispetto ai due sopracitati stabilimenti italiani (Imola e Umbertide).
Le metodiche di misurazione applicate per la stima degli inquinanti nelle emissioni in atmosfera e negli scarichi indicati sono definite dalle autorizzazioni ambientali specifiche per ogni stabilimento (standardizzate su base nazionale). I dati analitici raccolti secondo le metodiche indicate vengono poi parametrate, per ottenere il dato di flusso di massa annuale, ai dati di effettivo funzionamento delle linee/impianti che generano le emissioni e alle effettive quantità scaricate per quanto riguarda gli inquinanti in acqua.
La quantificazione di tali emissioni si basa pertanto sulla misurazione diretta delle stesse, seppur su base discontinua, in quanto ad oggi le autorizzazioni ambientali in essere non impongono sistemi di misurazione in continuo. Il calcolo del flusso di massa annuale viene poi stimato in eccesso considerando dati cautelativi in termini di funzionamento (ad esempio non considerando eventuali fermi per guasti o manutenzioni), in quanto ad oggi non è ancora possibile avere dati più precisi a livello di singola linea o macchina. Si sta operando per un affinamento di tale dato, allo scopo di ridurre il margine di incertezza associato.
Nella seguente tabella sono evidenziate:
Questi valori sono stati stimati a partire dall'analisi dei seguenti dati relativi agli stabilimenti IRCE S.p.A.:

Il contenuto di sostanze estremamente preoccupanti riportato nelle Schede di Sicurezza (SdS - Safety Data Sheet) è variabile a seconda della tipologia di sostanza e generalmente ricompreso entro un range percentuale di peso; pertanto, al fine di fornire la sottostante disclosure, in via cautelativa è stato sempre considerato il valore percentuale superiore di tale range. Per la stima del dato relativo alle sostanze preoccupanti, considerando un campione di Schede di Sicurezza relative a vernici, solventi e materiali per isolamento, si è invece considerato un contenuto percentuale in peso variabile in base al tipo di sostanza tra il 2,5 e il 10%, assumendo inoltre che tali sostanze fossero presenti nelle medesime concentrazioni in tutte le vernici e solventi (in via conservativa). Si segnala che la stima effettuata ai fini del calcolo delle sostanze preoccupanti è caratterizzata da un livello di incertezza significativo dovuto alla scarsa disponibilità del dato
Una volta ricavato il dato relativo agli stabilimenti di IRCE S.p.A., si è assunto che il mix di vernici, solventi e materiali per isolamento consumati nel 2024 dai restanti stabilimenti produttivi del Gruppo fosse a questi assimilabile, e si è riparametrato sulla base dei loro rispettivi consumi il contenuto in sostanze preoccupanti ed estremamente preoccupanti. Il dato complessivo così stimato, e riportato nella seguente tabella, rappresenta pertanto una stima conservativa dell'utilizzo di sostanze preoccupanti ed estremamente preoccupanti del Gruppo IRCE.
| Utilizzo di sostanze preoccupanti ed estremamente preoccupanti (kg) | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | |||
| Sostanze preoccupanti | Sostanze estremamente preoccupanti |
||
| Sospettato di provocare il cancro | 0 | 16.995 | |
| Sostanze mutagene | 0 | 749.823 | |
| Sostanze tossiche per la riproduzione | 0 | 547.043 | |
| Altro | 768.858 | 0 | |
| Totale | 768.858 | 1.313.861 |

Nell'analisi di doppia materialità sono state esaminate sia le attività interne sia quelle lungo l'intera catena del valore, a monte e a valle, per garantire un approccio integrato nell'identificazione degli impatti, delle opportunità e degli aspetti rilevanti legati all'uso dell'acqua e delle risorse marine. L'analisi ha evidenziato l'importanza del tema nelle operazioni aziendali, in particolare per quanto riguarda il consumo, il prelievo e lo scarico delle risorse idriche. Nel processo della materialità di impatto, le amministrazioni locali sono state coinvolte nella valutazione di una short list di impatti riguardanti diversi aspetti, tra cui quello ambientale. Per maggiori informazioni concernente l'analisi di doppia materialità condotta, si rimanda al paragrafo 1.10. Analisi di doppia materialità.
Attualmente si riscontrano effetti negativi attuali legati al consumo di risorse idriche, al prelievo e agli scarichi. L'acqua, in quanto risorsa limitata, deve essere consumata con responsabilità e gli scarichi idrici devono essere gestiti in modo tale da non causare danni all'ambiente circostante.
Ad oggi, il Gruppo IRCE non ha ancora formalizzato una politica specifica sulle acque e le risorse marine per gestire gli impatti legati a questa tematica, neppure per i siti che ricadono in zone ad elevato stress idrico. Questo è dovuto principalmente alla complessità di integrare pienamente tale politica nel proprio modello di business e alla necessità di destinare risorse adeguate a garantirne un'attuazione efficace.
Tuttavia, il Gruppo riconosce l'importanza dell'ottimizzazione dei consumi idrici e, per lo stabilimento di Imola, ha adottato una Politica Ambientale che sancisce l'impegno della Direzione Aziendale a migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse idriche e a prevenire l'inquinamento in tutti i comparti ambientali.
Il Gruppo IRCE non ha adottato politiche relative alla sostenibilità degli oceani e dei mari, in quanto non sono stati individuati impatti, rischi ed opportunità legati a tale ambito.
Il Gruppo IRCE definisce, a livello di singolo stabilimento, azioni finalizzate alla tutela delle acque e destina risorse per la loro attuazione per conseguire gli scopi legati alla tutela delle acque. Queste azioni riguardano lo stabilimento di Imola e lo stabilimento produttivo brasiliano della IRCE LTDA, e sono prevalentemente finalizzate ad una riduzione dei consumi idrici.
Si precisa che, al momento, le risorse economiche allocate per le azioni correnti e future relative alle acque e risorse marine non risultano significative.
| Azioni | Risultati attesi | Perimetro | Orizzonti temporali |
|---|---|---|---|
| Stoccaggio dell'acqua piovana | Riduzione dei consumi di acqua prelevata da falde acquifere/acquedotto |
IRCE LTDA | Continuativo |
| Utilizzo di un impianto per il recupero nel ciclo produttivo della fase acquosa dei bagni lubrorefrigeranti della trafileria. |
Riduzione dei consumi di acqua da acquedotto e dei volumi di rifiuti da inviare a impianto terzo autorizzato. |
IRCE S.p.A. | Continuativo |
Attualmente, IRCE non ha definito obiettivi misurabili relativi ai consumi idrici, orientati ai risultati e vincolati a scadenze a livello di Gruppo, in quanto è ancora in fase di valutazione un approccio strutturato che tenga conto delle specificità operative dei diversi stabilimenti. Tuttavia, lo stabilimento di Imola, attraverso la propria Politica per l'Ambiente, promuove la tutela ambientale ottimizzando i consumi idrici, favorendo il riutilizzo della risorsa ove possibile e adottando misure per prevenire l'inquinamento delle acque.

Per quanto riguarda i limiti allo scarico gli obiettivi fissati sono gli obblighi imposti dalla normativa nazionale/regionale applicabile e possono essere formalizzati mediante gli specifici atti autorizzativi rilasciati dalle autorità Competenti sulla base di tali normative ai singoli stabilimenti.
A titolo di esempio per lo stabilimento IRCE S.p.A. di Imola (il più grande del Gruppo) sono applicabili i limiti per lo scarico di acque reflue in fognatura ed in acque superficiali definiti dalla Parte III del Dlgs 152/06 e smi (Allegato 5 Tab. 3): il rispetto di tali limiti è effettuato mediante esecuzione di campionamenti periodici, secondo le modalità e frequenze definite dal Piano di Monitoraggio e Controllo definito dall'Autorizzazione vigente.
Le principali voci di consumo idrico sono suddivisibili in:
In alcuni stabilimenti (es. Imola), sono presenti sistemi di recupero acque dal ciclo produttivo.
Il consumo di acque per uso industriale (per uso produttivo), tipicamente da acquedotto o da acque sotterranee (pozzo) si associa alle seguenti fasi del ciclo produttivo:
Ad oggi a livello autorizzativo non sono imposti limiti in termini di consumo, ma questi dati vengono comunque tracciati.
Nella seguente tabella sono evidenziati il consumo idrico totale in m3 e il consumo idrico totale in m3 in zone a rischio idrico, comprese quelle a elevato stress idrico.
| Consumo Idrico (m3) | di cui zone a rischio idrico | di cui zone a elevato stress idrico |
|
|---|---|---|---|
| Risorsa | 2024 | 2024 | 2024 |
| Prelievi idrici | 78.383 | 53.691 | 51.916 |
| Scarichi idrici | 34.118 | 28.968 | 26.839 |
| Consumi idrici | 44.265 | 24.723 | 25.077 |
| Volume totale di acqua riciclata e riutilizzata | 0 | 0 | 0 |
Si segnala che per l'impresa commerciale di Trezzano, la controllata polacca IRCE Sp.zo.o. e la società inglese FD SIMS, si è ricorso all'utilizzo di stime, considerando gli stessi consumi idrici per le imprese con attività e dimensioni simili.
Inoltre, è stato assunto che per le seguenti società il dato dello scarico idrico coincida con il dato del prelievo idrico, considerato il solo utilizzo civile della risorsa idrica: Isolveco 2 SRL, DMG Gmbh, IRCE SL, Irce SP.ZO.O, Isomet AG.

Nella seguente tabella è evidenziato il volume totale di acqua immagazzinata e il relativo consumo, che equivale alla variazione, in m3.
| Stoccaggio di acqua piovana (m3) | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | |||
| Valore | |||
| Il volume totale di acqua immagazzinata | 400 | ||
| Consumo acque meteoriche | 5.224 |
Tale tabella è realizzata esclusivamente sui dati forniti dall'impresa controllata in Brasile, che è l'unica del Gruppo ad avere un sistema di immagazzinamento dell'acqua.
Nella seguente tabella è evidenziata l'intensità idrica del Gruppo, calcolata come consumo idrico totale nelle operazioni proprie in m3 per milione di EUR di ricavi netti:
| Intensità idrica rispetto ai ricavi netti | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | |||
| Valore | |||
| Consumo totale acqua (m3) | 44.265 | ||
| Ricavi netti (mln €) | 397,65 | ||
| Intensità idrica rispetto ai ricavi netti (m3/mln €) | 111,315 |
I ricavi netti utilizzati per il calcolo dell'intensità idrica coincidono esattamente con i ricavi netti indicati nel conto economico consolidato alla voce "Ricavi" .

Nell'analisi di doppia materialità sono state esaminate sia le attività interne sia quelle lungo l'intera catena del valore, a monte e a valle, per garantire un approccio integrato nell'identificazione degli impatti, delle opportunità e degli aspetti rilevanti legati all'uso delle risorse ed economia circolare. L'analisi ha evidenziato l'importanza del tema nelle operazioni aziendali, in particolare ha individuato alcuni impatti negativi connessi all'utilizzo di risorse naturali e di materiali vergini e non rinnovabili e la generazione di rifiuti. È stato individuato un impatto positivo legato all'innovazione di soluzioni e processi per la transizione verso materiali ecocompatibili. Inoltre, sono stati valutati come rilevanti un rischio connesso all'inefficienza nella gestione delle risorse e un'opportunità per il Gruppo nell'implementazione di pratiche di economica circolare. Nel processo della materialità di impatto, le amministrazioni locali sono state coinvolte nella valutazione di una short list di impatti rispetto a diverse tematiche, tra cui quelle ambientali. Per maggiori informazioni concernente l'analisi di doppia materialità condotta, si rimanda al paragrafo di riferimento 1.10. Analisi di doppia materialità
L'utilizzo di risorse naturali e di materiali vergini e la generazione di rifiuti comportano effetti negativi attuali sull'ambiente, mentre le innovazioni di prodotti e la transizione verso materiali ecocompatibili generano un impatto positivo. IRCE si impegna quindi ad ottimizzare l'utilizzo dei consumi di risorse vergini, garantendo il riutilizzo di tale risorsa, e assicurando l'incentivazione dell'economia circolare sia in termini di prodotto finito che in termini di prevenzione e ottimizzazione della gestione dei rifiuti. Rispetto all' opportunità connessa all'uso delle risorse e all'economia circolare, IRCE si mostra pronta a coglierla proattivamente, mentre per il rischio adotta un approccio flessibile, preparandosi ad intervenire tempestivamente qualora questi si verifichino. Tuttavia, al momento, non sono state apportate né sono previste modifiche alla strategia del Gruppo.
Il Gruppo IRCE, ad oggi, non ha ancora formalizzato una politica specifica relativa all'uso delle risorse e all'economia circolare, e ciò è dovuto principalmente alla complessità di integrare pienamente tale politica nel proprio modello di business e alla necessità di destinare risorse adeguate a garantirne un'attuazione efficace. Tuttavia, lo stabilimento di Imola adotta una Politica Ambientale che riflette l'impegno della Direzione Aziendale nell'ottimizzazione dell'uso delle materie prime e nella riduzione della produzione di rifiuti.
IRCE S.p.A. e FD SIMS si impegnano al riuso delle materie prime principali dei loro processi produttivi, attraverso la vendita del rottame derivante dal ciclo produttivo a fonderie.
Si precisa che, al momento, le risorse economiche allocate per le azioni correnti e future relative all'uso delle risorse e all' economica circolare non risultano significative.
| Azioni | Risultati attesi | Perimetro | Orizzonte temporale |
|---|---|---|---|
| Accordi con fonderie per conto lavorazione (rifusione) di rottame di rame smaltato e rame nudo |
Aumentare la quota di riutilizzo di rame secondari nel processo produttivo |
IRCE S.p.A. FD SIMS |
Continuativo |
Attualmente, IRCE non ha definito obiettivi misurabili, orientati ai risultati e vincolati a scadenze a livello di Gruppo connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare, in quanto è ancora in fase di valutazione un approccio strutturato che tenga conto delle specificità del business. Nonostante ciò, il Gruppo IRCE si pone come obiettivo generico e connaturato alla gestione del business, l'ottimizzazione dei consumi di risorse vergini, garantendo il riutilizzo di tale risorsa, e assicurando pertanto l'incentivazione dell'economia circolare sia in termini di prodotto finito che in termini di prevenzione e ottimizzazione della gestione dei rifiuti.

Per le società più strutturare i dati riportati di seguito tabulati provengono da interrogazione di Sistema di Gestione ERP, mentre per le altre società di minori dimensioni le informazioni provengono da raccolte dati interne non supportate da SW gestionale. La tabella è stata strutturate secondo le macro-tipologie di risorse in entrata in funzione dello specifico processo produttivo, specificando la relativa composizione. La voce relativa al contenuto di materiale biologico degli imballaggi sono stati considerati gli imballi e le bobine in legno, mentre per i componenti secondari riutilizzati o riciclati sono state effettuate le seguenti stime:
Per materiale intermedio secondario riutilizzato si fa riferimento allo scarto di rame inviato alla fonderia e ritrasformato in vergella per essere riutilizzato nel processo produttivo.
| Materiale usato per la produzione (ton) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | |||||
| Materiale | Quantità usata di cui materiale tecnico |
Quantità usata di cui materiale biologico |
Totale quantità usata |
Totale quantità usata di cui componenti secondari riutilizzati o riciclati |
Totale quantità usata di cui materiali intermedi secondari riutilizzati |
| Rame | 33.105 | 0 | 33.105 | 11.865 | 1.937 |
| Alluminio | 1.884 | 0 | 1.884 | 0 | 0 |
| Vernici isolanti | 3.567 | 0 | 3.567 | 0 | 0 |
| PVC e Gomma | 3.784 | 0 | 3.784 | 0 | 0 |
| Imballaggi | 432 | 1.374 | 1.806 | 694 | 0 |
| Altro materiale | 1.257 | 0 | 1.257 | 0 | 0 |
| Totale | 44.029 | 1.374 | 45.404 | 12.563 | 1.937 |
| % sul totale | 97,0% | 3,0% | 100,0% | 27,7% | 4,3% |
I principali prodotti del Gruppo IRCE sono:
La durata di questi prodotti è legata all'impiego che ne verrà fatto come componenti di altri prodotti o in impiantistica: trattasi comunque di prodotti interamente riciclabili a fine vita.
I principali prodotti sopra elencati hanno le seguenti caratteristiche:

Nella seguente tabella sono evidenziati:
Nella seguente tabella è inoltre evidenziata la quantità totale di rifiuti pericolosi e di rifiuti radioattivi da essa prodotti: quest'ultima tipologia non è presente nel nostro ciclo produttivo.
Tutte le quantità indicate in tabella sono espresse in tonnellate.
| Rifiuti generati (ton) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Rifiuti pericolosi | Rifiuti non pericolosi |
2024 Totale |
% sul totale rifiuti | |
| Rifiuti preparati per il riutilizzo | 0 | 119 | 119 | 2,4% |
| Rifiuti riciclati | 56 | 3.709 | 3.765 | 76,8% |
| Altri tipi di recupero | 5 | 584 | 589 | 12,0% |
| Totale rifiuti non destinati allo smaltimento |
61 | 4.412 | 4.472 | 91,2% |
| Rifiuti inceneriti | 0 | 145 | 145 | 3,0% |
| Rifiuti inviati in discarica | 105 | 9 | 114 | 2,3% |
| Altri tipi di smaltimento | 151 | 23 | 174 | 3,5% |
| Totale rifiuti diretti allo smaltimento |
256 | 177 | 433 | 8,8% |
| Totale rifiuti | 317 | 4.589 | 4.905 | 100,0% |
| % rifiuti diretti allo smaltimento | 80,9% | 3,9% | 8,8% | |
| di cui rifiuti radioattivi | 0% |
I dati sopra riportati accorpano le principali tipologie di rifiuti derivanti dal ciclo produttivo delle aziende del Gruppo Irce, che sono sintetizzabili in:

Si segnala i dati raccolti sui rifiuti fanno esclusivamente riferimento alle società produttive del Gruppo. I dati di Irce Spa derivano dalle scritture amministrativa cogenti in materia di rifiuti (MUD, registro cronologico di carico e scarico e Formulari di Accompagnamento del Rifiuti). Analogamente, per le altre società del Gruppo, i dati sono stati raccolti sulla base delle scritture amministrative cogenti nei singoli stati/regioni.


Il Gruppo riconosce pienamente il valore e l'importanza dei diritti di questa categoria di stakeholder, riservando loro un'attenzione significativa, tuttavia, ad oggi, la strategia e il modello aziendale non sono esplicitamente orientati dagli interessi e opinioni dei lavoratori
Gli impatti legati alla forza lavoro, individuati nel processo di valutazione descritto in ESRS 2 IRO-1, sono correlati al modello di business e alla strategia di IRCE. Il Gruppo, infatti, attribuisce importanza al benessere dei propri collaboratori, adottando una gestione fondata su trasparenza, etica, integrità e rispetto. Gli impatti identificati, a loro volta, contribuiscono a orientare la strategia del Gruppo, che si propone di prevenire l'insorgere di effetti negativi sulla propria forza lavoro e di favorire che gli impatti positivi continuino a verificarsi. Il Gruppo ha, inoltre, individuato un rischio relativo alla non conformità dovuto all'inosservanza delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro connesso all'impatto negativo su infortuni e malattie professionali all'interno del Gruppo, che evidenzia di conseguenza la stretta correlazione tra la strategia e il modello di business di IRCE.
IRCE ha considerato tutti i collaboratori appartenenti alla propria forza lavoro nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, senza effettuare distinzioni o valutazioni basate su caratteristiche specifiche. Inoltre, durante la valutazione delle opportunità e dei rischi rilevanti derivanti dagli impatti e dalle dipendenze relative ai propri lavoratori, non sono state individuate situazioni specifiche riguardanti particolari gruppi di persone.
Nella forza lavoro del Gruppo IRCE vengono inclusi i lavoratori dipendenti, distinti in base alla tipologia contrattuale (a tempo determinato, a tempo indeterminato), al genere e all'inquadramento professionale e i lavoratori non dipendenti, assunti tramite agenzie esterne. Si specifica che l'impresa non ha effettuato valutazioni particolari per i lavoratori con caratteristiche specifiche.
I seguenti impatti negativi fanno riferimento a situazioni che si possono manifestare nel contesto in cui il Gruppo opera:
Sono inoltre stati identificati ulteriori impatti negativi che fanno invece riferimento a singoli incidenti e non sono di natura sistemica:
Nell'ambito del processo di doppia materialità, è stato inoltre identificato un impatto positivo significativo relativo alla formazione e gestione dei talenti all'interno del Gruppo. Infatti, in coerenza con la strategia aziendale, è obiettivo del Gruppo IRCE accrescere e migliorare le competenze del proprio personale. Le attività di training e formazione coinvolgono sia i dipendenti che i lavoratori esterni e il Gruppo segue programmi di formazione sull'ambiente, qualità, sicurezza, rischio di incidenti e sistemi informativi.
Rispetto ai rischi e alle opportunità relativi alla forza lavoro, emerge come rilevante un rischio connesso alla non conformità dovuta all'inosservanza delle normative di salute e sicurezza sul lavoro. Questo potrebbe rappresentare un rischio significativo per l'azienda, poiché il mancato rispetto delle normative di sicurezza potrebbe provocare incidenti sul lavoro, con conseguenze negative sulla reputazione aziendale e sulla fiducia dei dipendenti.
La sicurezza e la salute dei lavoratori sono comunque un aspetto primario per il Gruppo ed è, infatti, di fondamentale importanza l'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature di lavoro, la formazione e l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza, anche al fine di limitare il verificarsi di incidenti sul lavoro e diminuire i casi eventuali di malattia professionale.

Il Gruppo IRCE non ha apportato modifiche alla propria strategia o al modello aziendale per affrontare specifici impatti o aspetti rilevanti legati alla propria forza lavoro.
Si precisa che, nelle operazioni del Gruppo, non sono state registrate attività significative a rischio di incidenti legati al lavoro forzato, obbligatorio o minorile, né in relazione al tipo di operazione né rispetto ai paesi o aree geografiche in cui l'azienda opera.
Il Gruppo crede nello sviluppo sostenibile del business e considera il rispetto dei diritti umani e la corretta adesione ai diritti del lavoro come parte integrante del comportamento aziendale responsabile.
Con l'obiettivo di rafforzare il proprio impegno nella promozione e tutela della dignità e del rispetto dei Diritti Umani, compresi i diritti del lavoro, dei lavoratori propri, il Gruppo IRCE ha realizzato nel 2024 una propria Politica sui Diritti Umani, strettamente correlata al Codice Etico aziendale già in essere dal 2022.
La suddetta Politica sui Diritti Umani è stata approvata direttamente dal Consiglio di Amministrazione nel dicembre 2024, e si applica a tutti i dipendenti del Gruppo, a cui è richiesto il massimo rispetto dei principi della stessa.
La Politica è a disposizione di tutti i dipendenti del Gruppo, sul sito www.irce.it, nella sezione Etica e Compliance. Per mezzo di questa, Il Gruppo IRCE si impegna a garantire a tutti i propri collaboratori un ambiente di lavoro sano e sicuro, assicurando condizioni eque e giuste che rispettino i principi di salute, sicurezza, benessere e dignità. Inoltre, assicura condizioni di lavoro giuste e favorevoli, garantendo una retribuzione equa e conforme ai requisiti minimi previsti dai contratti collettivi e dalla normativa vigente. Il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva è riconosciuto e promosso, con un primario riferimento alla contrattazione collettiva per la definizione delle condizioni contrattuali e per la gestione dei rapporti tra la Direzione aziendale e le organizzazioni sindacali. Il Gruppo prenderà in considerazione in futuro l'eventuale introduzione di modalità di coinvolgimento dei lavoratori. Al momento, non sono previsti meccanismi specifici per monitorare specificatamente il rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, né della dichiarazione dell'OIL sui principi e diritti fondamentali nel lavoro.
La Politica è stata redatta attenendosi alle principali normative e standard internazionali in materia di diritti umani, tra cui:
La Politica sui Diritti Umani affronta esplicitamente le tematiche relative al lavoro forzato e al lavoro minorile. In particolare, il Gruppo IRCE esclude qualsiasi forma di lavoro minorile, rifiutando l'impiego di personale di età inferiore all'età minima per l'ingresso nel mondo del lavoro prevista dalla legge del Paese in cui la prestazione lavorativa è eseguita e rifiuta tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio e garantisce condizioni di lavoro conformi alle leggi e ai regolamenti vigenti. La prestazione di lavoro sia ordinaria che straordinaria è priva di qualsivoglia forma di coercizione fisica e/o psicologica. Attualmente la Politica non affronta esplicitamente il tema della tratta degli esseri umani Si precisa che, attualmente, il Gruppo non dispone di misure specifiche messe in atto per porre rimedio ad eventuali impatti sui diritti umani.
In ottemperanza al D.lgs. 81/2008 e s.m.i per la salute e sicurezza dei lavoratori e al D.lgs. 105/2015 per l'utilizzo di sostanze e preparati (vernici isolanti) classificati pericolosi, nel cui ambito di applicazione ricade lo stabilimento di Imola, in quanto considerato "stabilimento di

soglia inferiore", e con l'obiettivo di garantire ai propri lavoratori un ambiente di lavoro sicuro e sano, IRCE S.p.A. dispone al proprio interno del Sistema di gestione integrato ambiente, sicurezza e per prevenzione incidenti.
Analogamente, nel rispetto delle specifiche normative dei singoli Paesi in cui operano, tutte le imprese estere appartenenti al Gruppo si sono dotate di un proprio sistema di gestione degli infortuni sul lavoro.
Attualmente il Gruppo IRCE non dispone di specifiche politiche o procedure volte a eliminare la discriminazione, comprese le molestie, e a promuovere le pari opportunità, né altre soluzioni a sostegno della diversità e dell'inclusione, ma considera irrinunciabile il rispetto di tali tematiche e per questo pone comunque l'attenzione su queste all'interno del Codice Etico, della Politica sui Diritti umani e del Codice di condotta dei fornitori. In particolare, il Gruppo IRCE rinnega ogni forma di discriminazione, sia essa per genere, religione, nazionalità, orientamento religioso, orientamento politico o stato civile, non tollera molestie od offese sessuali, personali o di altra natura, e rispetta la dignità personale, la sfera privata e i diritti della personalità di qualsiasi individuo e lavora con donne e uomini di nazionalità, cultura, religioni e razze diverse. Attualmente il Gruppo non dispone di politiche formali o specifiche riguardo l'adozione di azioni positive destinate a favorire l'inclusione e il supporto di persone appartenenti a gruppi particolarmente vulnerabili nella propria forza lavoro.
Per consolidare il proprio impegno nell'eliminazione della discriminazione e nella promozione delle pari opportunità, il Gruppo IRCE si è dato l'obiettivo di adottare politiche specifiche sui temi sopra riportati.
In tutte le seguenti tabelle, i numeri comunicati sono il numero di persone alla fine del periodo di riferimento, forniti dalle singole società del Gruppo ricomprese nel perimetro di rendicontazione.
All'interno di IRCE S.p.A., tutti i dati relativi al personale dipendente della forza lavoro propria vengono forniti direttamente dall'Ufficio Personale, che utilizza un gestionale dedicato alla gestione del personale, in grado di fornire estrazioni specifiche in base alle esigenze.
Per quanto riguarda invece le imprese controllate estere, i dati relativi al personale dipendente della forza lavoro sono forniti dai referenti aziendali identificati dal Dirigente Preposto come Process Owner. A seconda delle dimensioni della impresa controllata, il referente aziendale fornisce dati derivanti da sistemi gestionali oppure da specifici fogli di calcolo.
Tali dati si discostano da quanto riportato nella nota integrativa alla voce "Costo del personale" in quanto il numero di dipendenti è calcolato con il metodo del Full Time Equivalent.
L'aumento dei dipendenti rilevato nel 2024 rispetto al 2023 è dovuto principalmente alle assunzioni effettuate per il nuovo stabilimento realizzato in Repubblica Ceca e dall'aumento dei dipendenti nella società controllata brasiliana IRCE LTDA, come evidenziato nella successiva tabella "Numero totale di dipendenti suddivisi per Paese al 31 dicembre".
Nella seguente tabella è evidenziato il numero totale di dipendenti suddiviso per genere al 31 dicembre.
| Numero totale di dipendenti suddiviso per genere ed età al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |||
| Uomini | 564 | 546 | ||
| Donne | 75 | 70 | ||
| Altro | - | - | ||
| Non dichiarato | - | - | ||
| Totale | 639 | 616 |
Nella seguente tabella è evidenziato il numero totale di dipendenti suddiviso per Paese e genere al 31 dicembre.

| 2024 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paese | 31 Dicembre | 31 Dicembre | |||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| Italia | 298 | 40 | 338 | 297 | 39 | 336 | |
| Paesi Bassi | 66 | 7 | 73 | 68 | 7 | 75 | |
| Germania | 12 | 6 | 18 | 12 | 5 | 17 | |
| Spagna | 3 | 1 | 4 | 4 | 1 | 5 | |
| Polonia | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | 2 | |
| Svizzera | 15 | 6 | 21 | 14 | 6 | 20 | |
| Regno Unito | 25 | 3 | 28 | 24 | 2 | 26 | |
| Repubblica Ceca | 10 | 1 | 11 | 0 | 0 | 0 | |
| Brasile | 116 | 10 | 126 | 109 | 8 | 117 | |
| India | 17 | 0 | 17 | 16 | 1 | 17 | |
| Cina | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | |
| Totale dipendenti | 564 | 75 | 639 | 546 | 70 | 616 |
Nella seguente tabella è evidenziato il numero totale di dipendenti suddiviso per tipo di contratto e genere al 31 dicembre.
| Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||||
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||||
| Uomini | 547 | 534 | |||
| Donne | 67 | 66 | |||
| Altro | - | - | |||
| Non dichiarato | - | - | |||
| Totale dipendenti a tempo indeterminato | 614 | 600 | |||
| Uomini | 16 | 12 | |||
| Donne | 7 | 4 | |||
| Altro | - | - | |||
| Non dichiarato | - | - | |||
| Totale dipendenti a tempo determinato | 23 | 16 | |||
| Uomini | 1 | - | |||
| Donne | 1 | - | |||
| Altro | - | - | |||
| Non dichiarato | - | - | |||
| Totale dipendenti con orario non garantito | 2 | - | |||
| Totale | 639 | 616 |

Nella seguente tabella è evidenziato il numero totale di dipendenti suddiviso per tipologia di impiego e genere al 31 dicembre.
| Numero totale di dipendenti per tipologia di impiego e genere al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
Variazione | |||
| Uomini | 553 | 542 | 11 | ||
| Donne | 55 | 54 | 1 | ||
| Altro | - | - | - | ||
| Non dichiarato | - | - | - | ||
| Totale Full Time | 608 | 596 | 12 | ||
| Uomini | 11 | 4 | 7 | ||
| Donne | 20 | 16 | 4 | ||
| Altro | - | - | - | ||
| Non dichiarato | - | - | - | ||
| Totale Part time | 31 | 20 | 11 | ||
| Totale | 639 | 616 | 23 | ||
| % dipendenti part time | 4,9% | 3,3% |
Nella seguente tabella è evidenziato il numero totale di dipendenti che hanno lasciato l'impresa durante il periodo di riferimento e il tasso di turnover dei dipendenti nel medesimo periodo.
| Tasso di turnover dei dipendenti | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 Dicembre 2024 | 31 Dicembre 2023 | |||||
| Dipendenti dimessi |
Totale dipendenti |
Turnover | Dipendenti dimessi |
Totale dipendenti |
Turnover | |
| Tasso di turnover | 93 | 639 | 14,6% | 85 | 616 | 13,8% |
Nella seguente tabella, i numeri comunicati sono il numero di persone alla fine del periodo di riferimento, forniti dalle singole società del Gruppo ricomprese nel perimetro di rendicontazione.
La raccolta dei dati riguardanti i lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria avviene attraverso l'elaborazione di specifici fogli di calcolo realizzati dall'Ufficio Personale.
Tutti i lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria sono stati assunti attraverso il servizio di agenzie esterne.
Nella seguente tabella è evidenziato il numero totale di lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa al 31 dicembre.
| Numero dipendenti esterni al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | |||||
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||||
| Somministrati da agenzie esterne | 45 | 57 | |||
| Totale dipendenti esterni | 45 | 57 |
Nella seguente tabella sono evidenziate:

la percentuale complessiva dei dipendenti coperti da contratti collettivi all'interno del SEE per ciascun paese in cui l'impresa ha un livello di occupazione significativo;
la percentuale dei dipendenti propri coperti da contratti collettivi, suddivisi per regione, al di fuori del SEE;
la percentuale globale di dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori, indicata a livello di paese per ciascun paese del SEE in cui l'impresa ha un livello di occupazione significativo.
| Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Copertura della contrattazione collettiva | Dialogo sociale | ||
| Tasso di copertura |
Lavoratori dipendenti – SEE (per i paesi con > 50 impiegati che rappresentano > 10 % degli impiegati totali) |
Lavoratori dipendenti – non SEE (stima per le regioni con > 50 impiegati che rappresentano > 10 % degli impiegati totali) |
Rappresentanza sul luogo di lavoro (soltanto SEE) (per i paesi con > 50 impiegati che rappresentano > 10 % degli impiegati totali) |
| 0-19% | |||
| 20-39% | |||
| 40-59% | Paesi Bassi | ||
| 60-79% | |||
| 80-100% | Italia, Paesi Bassi | Brasile | Italia |
La contrattazione collettiva e il dialogo sociale con i rappresentanti sindacali avvengono nel rispetto della legislazione locale applicabile e degli accordi sindacali vigenti in ogni Paese in cui il Gruppo opera.
All'interno del Gruppo non sono presenti accordi con i propri dipendenti per la rappresentanza da parte di un comitato aziendale europeo (CAE), un comitato aziendale di una Società europea (SE) o un comitato aziendale di una Società cooperativa europea (SCE).
Nella seguente tabella è evidenziata la distribuzione di genere in numero e in percentuale a livello di alta dirigenza, intesa come il primo e il secondo livello al di sotto degli organi di amministrazione e controllo.
| Numero totale e percentuale dell'alta dirigenza suddivisi per categoria professionale e genere al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | % | ||
| Uomini | 11 | 9 | 91% | |
| Donne | 1 | 2 | 9% | |
| Altro | - | - | - | |
| Non dichiarato | - | - | - | |
| Totale direttori | 12 | 11 | 100% | |
| Uomini | 20 | 23 | 95% | |
| Donne | 1 | 1 | 5% | |
| Altro | - | - | - | |
| Non dichiarato | - | - | - | |
| Totale responsabili di funzione | 21 | 24 | 100% | |
| Totale alta dirigenza | 33 | 35 |

Nella seguente tabella è evidenziata la distribuzione dei dipendenti per fascia di età.
| Numero totale di dipendenti suddiviso per età al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
| Totale età < 30 anni | 54 | 44 | |
| Totale età 30-50 anni | 300 | 299 | |
| Totale età > 50 anni | 285 | 273 | |
| Totale | 639 | 616 |
La maggior parte delle imprese del Gruppo IRCE predispone annualmente di piani di formazione, informazione ed addestramento del personale, sviluppando percorsi di formazione specifici per i lavoratori sulla base del ruolo, della mansione, del livello di responsabilità e del contesto lavorativo.
Attualmente all'interno del Gruppo non sono previste revisioni periodiche delle prestazioni scadenziate da un programma specifico.
Nella seguente tabella è evidenziato il numero medio di ore di formazione per dipendente e per genere:
| Ore medie di formazione per genere | ||
|---|---|---|
| 2024 2023 |
||
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| Ore medie di formazione per lavoratore - uomini | 8,66 | 6,73 |
| Ore medie di formazione per lavoratore - donne | 13,65 | 6,10 |
| Ore medie di formazione per lavoratore - altro | - | - |
| Ore medie di formazione per lavoratore – non dichiarato | - | - |
| Ore medie di formazione per lavoratore | 9,25 | 6,66 |
Tutti i lavoratori propri del Gruppo sono coperti dal sistema di gestione della salute e sicurezza in base alle prescrizioni giuridiche previste dai Paesi nei quali le singole imprese operano.
Nella seguente tabella è evidenziato, sia per i dipendenti della forza lavoro propria che per i lavoratori non dipendenti:


| Infortuni e malattie professionali | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | |||||
| Dipendenti | Lavori non dipendenti |
Totale | Dipendenti | Lavori non dipendenti |
Totale | |
| Numero di infortuni sul posto di lavoro |
26 | 0 | 26 | 20 | 1 | 21 |
| Totali ore lavorate | 1.088.948 | 89.670 | 1.178.618 | 1.085.862 | 73.066 | 1.158.928 |
| Tasso di infortuni sul lavoro | 23,88 | 0,00 | 22,06 | 18,42 | 13,69 | 18,12 |
| Numero di infortuni con decesso | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di infortuni con gravi conseguenze |
0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 |
| Totali ore lavorate | 1.088.948 | 89.670 | 1.178.618 | 1.085.862 | 73.066 | 1.158.928 |
| Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze |
0,00 | 0,00 | 0,00 | 1,84 | 0,00 | 1,73 |
| Numero di malattie professionali | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di decessi dovuti a malattie professionali |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero di giorni di lavoro persi per infortuni |
889 | 0 | 889 | 860 | 24 | 884 |
| Numero di giorni di lavoro persi per malattie professionali |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Si segnala che, in applicazione dal phase-in period segnalato nel paragrafo 1.1.1. Informativa in relazione a circostanze specifiche, il Gruppo non ha raccolto i dati relativi al numero di decessi dovuti a lesioni e il numero di infortuni con gravi conseguenze per altri lavoratori che operano nei siti dell'impresa, quali lavoratori nella catena del valore che operino nei siti dell'impresa.
Nel periodo di riferimento non sono stati segnalati episodi di discriminazione, comprese le molestie, né sono state presentate denunce attraverso i canali predisposti dal Gruppo affinché i lavoratori propri dello stesso sollevino preoccupazioni.
Inoltre, nel periodo di riferimento non si sono verificati incidenti gravi in materia di diritti umani connessi alla forza lavoro del Gruppo. Pertanto, non sono state ricevute richieste di ammende, sanzioni e risarcimento danni in merito a questi.


IRCE ha adottato un sistema di governo societario fondato sulla trasparenza operativa, sull'attenzione alle esigenze degli Stakeholder e su una gestione etica e responsabile. La struttura di Corporate Governance della Capogruppo IRCE S.p.A. è impostata secondo il modello costituito dall'Assemblea dei Soci, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione in particolare definisce ed attua le strategie aziendali ed è responsabile della gestione dell'impresa. Al suo interno operano tre comitati: il Comitato Controllo e Rischi, che supporta il Consiglio di Amministrazione nella gestione dei rischi e del sistema di controllo interno, il Comitato per la Remunerazione, che definisce la politica retributiva e monitora la sua concreta applicazione e il Comitato per le Parti Correlate, che approva le operazioni con soggetti collegati nel rispetto delle normative Consob. L'organo amministrativo ha quindi come principale obiettivo il raggiungimento di un successo sostenibile, creando valore a lungo termine e tutelando al contempo gli interessi degli stakeholder.
Al fine di garantire una gestione responsabile, IRCE ha attuato un Codice Etico in cui vengono esplicitati i valori e gli standard morali e professionali che devono essere osservati nello svolgimento dell'attività d'impresa. Inoltre, la Società ha adottato il Modello di Organizzazione e di Gestione previsto dal Decreto Legislativo 231/2001, al fine di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.
Il Collegio Sindacale di IRCE S.p.A. svolge parallelamente funzioni di vigilanza e controllo sulla gestione societaria, assicurando la conformità alle normative vigenti e la corretta applicazione dei principi di buona amministrazione.
Il processo di individuazione degli impatti, rischi e opportunità legati alla condotta aziendale ha considerato diversi fattori cruciali, tra cui le attività dirette di IRCE, le sue relazioni commerciali, le strategie aziendali e un'analisi del quadro normativo nazionale ed europeo in materia di finanza sostenibile. L'analisi di doppia materialità evidenzia impatti ed opportunità rilevanti connessi alla condotta aziendale.
In particolare, si riscontrano effetti positivi ed attuali derivanti dalla promozione della cultura d'impresa del Gruppo, attraverso l'attuazione e diffusione del Codice Etico e dalla tutela dei whistleblower che hanno la possibilità di effettuare segnalazioni anche in forma anonima. Inoltre, il Gruppo eroga formazione in materia di anticorruzione, al fine di rafforzare l'etica aziendale e la trasparenza. Tuttavia, emergono alcuni impatti negativi connessi al mancato screening ESG dei fornitori e agli eventuali episodi di corruzione. Il Gruppo, al fine di intercettare e limitari tali episodi adotta il Modello 231 e il Sistema di Segnalazione Whistleblowing.
Tra le opportunità, l'approvvigionamento sostenibile rappresenta un elemento chiave nel lungo periodo, con il potenziale di migliorare la resilienza della catena del valore e rafforzare l'impegno del Gruppo verso la sostenibilità. Si precisa che il modello aziendale del Gruppo non è stato modificato nell'ambito delle azioni attuate per amplificare gli impatti positivi e mitigare quelli negativi, ma comunque la società adotta un approccio strategico volto a cogliere le opportunità emergenti e rafforzare le proprie pratiche ESG.
Per maggiori dettagli sul processo di identificazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità legati alla condotta aziendale si faccia riferimento al paragrafo ESRS 2 IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti i rischi e le opportunità rilevanti.
Al fine di assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela della posizione e dell'immagine propria, delle aspettative dei propri soci e del lavoro dei propri dipendenti, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha adottato il Modello di Organizzazione e di Gestione previsto dal Decreto Legislativo 231/2001 (di seguito denominato anche il "Modello") ed attuato un proprio Codice Etico, parte integrante del Modello di organizzazione in cui vengono esplicitati i valori e gli standard morali e professionali che devono essere osservati nello svolgimento dell'attività d'impresa. Tale scelta è stata assunta nella convinzione che l'adozione di tale Modello possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutti coloro che operano in nome e per conto di IRCE, affinché seguano, nell'espletamento delle proprie attività, dei comportamenti corretti, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel Decreto.

La volontà è quella di individuare le aree di attività rischiose, in cui, cioè, possono essere potenzialmente commessi i reati e di procedere all'individuazione di un insieme di misure di prevenzione (i c.d. protocolli) che, opportunamente applicate all'interno dell'organizzazione quali componenti di un sistema di controllo interno, possano consentire una riduzione dei rischi rilevati e una maggiore tutela per un'efficiente ed efficace governance aziendale.
IRCE S.p.A. si è ispirata alle "Linee guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo" ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n.231 di Confindustria, che costituiscono un orientamento per l'interpretazione e l'analisi delle implicazioni giuridiche ed organizzative derivanti dall'introduzione del D. Lgs.231/2001.
Sulla base del Codice Etico, in coerenza con i valori di onestà e di trasparenza, la Società s'impegna a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione e di conflitto di interesse.
Il Codice si rivolge a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti con la Società tra cui: amministratori, sindaci, revisori contabili, dirigenti, dipendenti, collaboratori, consulenti, clienti, fornitori, business partner.
Il Codice Etico è costituito da tre principali parti:
Ogni collaboratore deve conoscere, avere piena coscienza e conformare la propria attività ai principi ed alle direttive contenute nel Codice ed astenersi da comportamenti non conformi ai suddetti principi, collaborando altresì all'accertamento di eventuali violazioni e rendendo nota qualsiasi notizia idonea alla individuazione dei trasgressori. Ciascun collaboratore che abbia notizia di condotte non conformi è tenuto a comunicare le notizie di cui è in possesso ai propri superiori, e/o al Responsabile Risorse Umane della Società o all'Organismo di Vigilanza. In caso di violazioni del Codice Etico, IRCE adotta, nei confronti dei responsabili delle violazioni stesse, laddove ritenuto necessario per la tutela degli interessi aziendali, e compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo vigente e dai contratti di lavoro, provvedimenti disciplinari, che possono giungere sino all'allontanamento dalla Società dei responsabili medesimi, oltre al risarcimento dei danni eventualmente derivati dalle violazioni medesime. Per la diffusione e l'informazione del Codice Etico e del Modello di Organizzazione la Società ha pubblicato sul sito internet aziendale nella sezione "Etica e Compliance" i suddetti documenti nella versione integrale ed aggiornata.
IRCE ha inoltre istituito un Sistema di Segnalazione Whistleblowing, che consente a tutti gli stakeholder del Gruppo di segnalare, anche in forma anonima, atti o fatti che possano costituire una violazione del Modello Organizzativo D.lgs. 231/2001, del Codice Etico e in generale, di violazioni o irregolarità interne delle procedure aziendali adottate. IRCE si impegna, inoltre, ad indagare in modo celere, indipendente e obiettivo qualsiasi incidente riguardante la condotta di impresa, compresi casi di corruzione attiva e passiva..
Nonostante, il Gruppo non disponga attualmente di una politica specifica in materia di protezione degli informatori e che al momento non ha in programma di attuare, la tutela delle persone che effettuano segnalazioni è una priorità per il Gruppo, poiché riconosce l'importanza di proteggere questo diritto fondamentale. Nell'ottica di massima cautela e salvaguardia dei diritti dei propri lavoratori e dei propri stakeholder la Società ha costituito un canale di segnalazione interno con le seguenti modalità:
La gestione del canale interno è stata affidata ad un soggetto interno in forma collegiale con tre componenti nominato dal Consiglio di Amministrazione ed in grado di assicurare i profili di professionalità, autonomia e indipendenza nel trattamento delle segnalazioni. Quanto


sopra è stato riportato in un apposito Modello organizzativo di ricevimento e gestione delle segnalazioni. Il soggetto interno in forma collegiale riferisce al Consiglio di Amministrazione in merito alle segnalazioni ricevute.
Inoltre, riconoscendo la centralità del coinvolgimento dei dipendenti nell'attuazione dei modelli di gestione proposti dal Modello e dei valori fondanti del Codice Etico, nel 2024 IRCE S.p.A. ha organizzato per i propri dipendenti corsi di formazione specifici sui contenuti, la struttura e i sistemi di attuazione di tali documenti. Si specifica che il Gruppo attualmente non dispone di misure specifiche volte a proteggere dalle ritorsioni i propri lavoratori.
IRCE non dispone di una Politica Anticorruzione specifica, e al momento non ha in programma di attuarla, ma all'interno del Codice Etico si afferma che la Società rifiuta la corruzione come strumento di conduzione dei propri affari. Inoltre, gli Organi Sociali, i Dirigenti, i Dipendenti e i Collaboratori si impegnano a rispettare tutte le norme e disposizioni, sia nazionali che internazionali, in tema di anticorruzione.
IRCE ha sviluppato per il MOGC 231 un'analisi matriciale dove vengono identificate le attività sensibili ai reati di corruzione nei rapporti con la pubblica amministrazione e corruzione tra privati e le relative funzioni, dall'analisi risultano che le funzioni maggiormente a rischio sono principalmente il Consiglio di Amministrazione, il suo Presidente, le prime linee aziendali e le funzioni di staff tra cui le principali sono:
| Funzioni a rischio reati di corruzione nei rapporti con la pubblica amministrazione e corruzione tra privati | ||
|---|---|---|
| Consiglio di amministrazione e Presidente | Controllo di gestione | |
| Direzione Generale | Investor Relator | |
| Dirigente preposto redazione documenti contabili | Servizio qualità aziendale | |
| Amministrazione e Finanza e Legale | Risorse umane e Privacy | |
| Internal Audit | Direttori di stabilimento e Produzione | |
| Sistemi informativi | Acquisti e logistica | |
| Responsabile Ambiente e Sicurezza | Vendite | |
| Ricerca e sviluppo e manutenzione impianti |
Nel 2024, IRCE S.p.A. ha organizzato corsi di formazione dedicati ai propri dipendenti, focalizzati sui contenuti, la struttura e i meccanismi di attuazione del Modello 231 e del Codice Etico. Al di fuori di queste iniziative, l'azienda non prevede ulteriori sessioni di formazione specifiche sulla condotta aziendale né ha introdotto procedure aggiuntive per l'indagine di eventuali incidenti in questo ambito. il Gruppo non dispone al momento di una politica di formazione sulla condotta dell'imprese.
Nella gestione dei rapporti di fornitura, il Gruppo non dispone attualmente di una politica formalizzata sui tempi di pagamento volta a prevenire ritardi, ma riconosce l'importanza fondamentale di questo aspetto per il buon funzionamento dell'attività e la creazione di valore condiviso. Il rispetto delle scadenze è infatti considerato essenziale per mantenere relazioni solide e di fiducia con i fornitori. L'azienda pone grande attenzione alla puntualità nei pagamenti, consapevole che una gestione responsabile dei flussi finanziari è determinante per la sostenibilità delle partnership commerciali e l'efficienza operativa.
L'impegno del Gruppo verso uno sviluppo sostenibile rispettoso dell'ambiente e dei diritti umani si concretizza nella realizzazione non solo del proprio Codice Etico, ma di recente anche dello specifico "Codice di condotta di business", il cui scopo è quello di definire i principi di riferimento sulle tematiche sociali, ambientali e di governance per fornire anche ai propri fornitori una linea di comportamento da seguire nelle attività operative.
Nel rispetto di tale Codice, viene richiesto ai fornitori di:

Il Codice di condotta di business si ispira ai principali standard internazionali sull'ambiente e sul lavoro, tra cui il Global Compact delle Nazioni Unite e Standard internazionali dell'OIL in materia di lavoro. Esso si applica unitamente a tutte le normative vigenti nei paesi in cui la Società opera e a integrazione di tutti i principi riportati nel Codice Etico e nelle procedure aziendali vigenti.
Il Codice di condotta di business è consultabile nella sezione "Etica & Compliance" sul sito internet aziendale www.irce.it nella sezione "Etica e Compliance". Comunque, al momento, nel selezionare i Fornitori, il Gruppo non tiene conto di criteri sociali ed ambientali e non attua procedure di selezione e verifica specifiche.
Il sistema per prevenire ed individuare asserzioni o episodi di corruzione attiva e passiva è costituito dal Codice Etico, dal Modello 231 e dal Sistema di Segnalazione Whistleblowing. Tramite il canale whistleblowing, è possibile per tutti gli stakeholder del Gruppo segnalare, anche in forma anonima, atti o fatti che possano costituire una violazione del Modello Organizzativo D.lgs. 231/2001, del Codice Etico e in generale, di violazioni o irregolarità interne delle procedure aziendali adottate.
Nel caso di segnalazioni interne ed esterne, la gestione è affidata a un organismo collegiale composto da tre membri, nominati dal Consiglio di Amministrazione, che garantisce professionalità, autonomia e indipendenza nel trattamento di queste segnalazioni. La Collegialità dell'organismo di controllo permette di poter svolgere le indagini anche nel caso in cui uno dei tre membri sia parte interessata alla questione in questo caso quest'ultimo non prenderà parte alle attività di verifica.
Le modalità di ricezione e gestione delle segnalazioni sono disciplinate in un apposito Modello Organizzativo. L'organismo collegiale riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione sulle segnalazioni ricevute e sui risultati delle indagini effettuate con cadenza trimestrale.
IRCE garantisce la diffusione e l'accessibilità al Codice Etico e al Modello di Organizzazione attraverso la loro pubblicazione sul sito aziendale, nella sezione "Etica e Compliance". In questo modo, tutti i soggetti interessati possono consultare i documenti nella loro versione integrale e aggiornata, assicurando una chiara comprensione dei principi e delle disposizioni adottate dalla Società.
Nel 2024 IRCE S.p.A. ha organizzato per i propri dipendenti corsi di formazione specifici sui contenuti, la struttura e i sistemi di attuazione del Modello 231 e del Codice Etico, che hanno trattato contestualmente gli aspetti relativi all'anticorruzione. Si precisa che il 100% delle funzioni a rischio è stato contemplato nei programmi di formazione.
Per garantire l'osservanza ed interpretazione del Modello Organizzativo è stato inoltre nominato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo un Organismo di Vigilanza (OdV), dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, a cui è assegnato il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello e di curarne il relativo aggiornamento.
Il ruolo dell'OdV è quello di vigilare:
Gli organi di amministrazione direzione e controllo organizzano periodicamente riunioni con l'Organismo di Vigilanza per essere informati e formati sui contenuti del Modello 231, sulle novità legislative e ne verificano con cadenza annuale l'aggiornamento in linea con la normativa vigente.


Nel corso del 2024, il Gruppo non ha ricevuto condanne e/o ammende per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva ne si sono verificati casi di corruzione attiva o passiva.
I termini standard di pagamento dei fornitori del Gruppo Irce variano in un range temporale compreso tra "Pagamento a vista" e a "120 giorni fine mese"; in particolare, le fatture dei fornitori sono concentrate nelle fasce tra 0-30 giorni e 30-60 giorni .
Nella seguente tabella sono rappresentati i tempi medi di pagamento della fatture in numero di giorni nonché la percentuale dei pagamenti in linea con i termini standard riportati in fattura.
| Prassi di pagamento | ||||
|---|---|---|---|---|
| Tempi medi di pagamento fattura (Giorni) | Pagamenti allineati ai termini standard di | |||
| pagamento (%) | ||||
| Totale | 32 | 71% |
Si segnala che il dato sopra riportato si basa su un campionamento che comprende tutte le fatture emesse e pagate dalla capogruppo IRCE S.p.A. e dalla controllata brasiliana IRCE Ltda nell'anno fiscale 2024. Le due società incidono circa per l'80% sul totale dei costi aggregati del Gruppo Irce relativi all' acquisto di materie prime e servizi. I tempi medi di pagamento sono calcolati come giorni intercorsi tra la data di emissione della fattura e la data di pagamento della stessa. La percentuale di pagamenti allineati ai termini standard di pagamento è stata calcolata considerando il numero di pagamenti effettuati entro la data di scadenza della fattura come da termini standard riportati nella fattura stessa. Entrambe le analisi sono state effettuate facendo riferimento al numero di pagamenti 2024 associati alle fatture dei fornitori emesse nel 2024, prescindendo quindi dal relativo valore monetario.
Non si segnalano scostamenti significativi dei dati sopra riportati per quanto riguarda le PMI. Per verificare questo aspetto, è stato analizzato un campione corrispondente al 45% del totale pagamenti associati alle fatture dei fornitori della capogruppo IRCE S.p.A. e della controllata brasiliana IRCE Ltda nell'anno fiscale 2024. L'analisi è stata effettuata sul suddetto campione poiché la suddivisione tra Piccole/Medie Imprese e Grandi Imprese non è automatizzata nel sistema gestionale.
Si precisa che, nel corso del 2024, non sono stati registrati procedimenti giudiziari pendenti dovuti a ritardi di pagamento.

Di seguito è riportato un overview dei contenuti nel presente Rendicontazione di Sostenibilità. Si specifica che, per il FY 2024, non sono state definite delle informative specifiche per l'entità, oltre a quelle già previste dagli standard ESRS sector agnostic.
| Obbligo di informative ESRS | Paragrafi di riferimento |
|---|---|
| ESRS 2 - Criteri per la redazione | 1. INFORMAZIONI GENERALI |
| BP-1 Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità |
1.1. Criteri per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità |
| BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche | 1.1. Criteri per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità 1.1.1. Informativa in relazione a circostanze specifiche |
| GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 1.2. Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
| GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
1.3. Informazioni fornite agli organi di amministrazione direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
| GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
1.4. Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi d'incentivazione |
| GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza | 1.5. Dichiarazione sul dovere di diligenza |
| GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità |
1.6. Gestione del rischio |
| SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore | 1.7. Strategia, modello aziendale e catena del valore |
| SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 1.8. Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
| SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
1.9. Impatti rischi ed opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e modello aziendale |
| IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
1.10. Analisi di doppia materialità |
| IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
5. Indice |
| MDR-P Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti | 2.2.5. Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 2.3.2. Politiche relative all'inquinamento 2.4.2. Politiche connesse alle acque e alle risorse marine 2.5.2. Politiche connesse all'uso delle risorse e all'economia circolare 3.3. Politiche relative alla forza lavoro propria 4.3. Politiche in materia di cultura d'impresa e di condotta delle imprese |
| MDR-A Azioni e risorse relative a questioni di sostenibilità rilevanti | 2.2.5. Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 2.2.5.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici 2.3.2. Politiche relative all'inquinamento 2.3.2.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia di inquinamento 2.4.2. Politiche connesse alle acque e alle risorse marine 2.4.2.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia di acque e risorse marine |

| E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | cambiamenti climatici 2.2.3. Impatti, rischi e opportunità legati al cambiamento climatico |
|---|---|
| 2.2.2. Piano di transizione per la mitigazione dei | |
| nei sistemi di incentivazione | sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
| ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità | 2.2.1. Integrazione delle prestazioni in termini di |
| ESRS E1 - Cambiamento climatico | 2.2. CAMBIAMENTI CLIMATICI |
| 4.6. Prassi di pagamento | |
| 4.5.1. Casi di corruzione attiva o passiva | |
| delle risorse e all'economia circolare | |
| 2.5.2.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia di uso | |
| all'economia circolare | |
| 2.5.2. Politiche connesse all'uso delle risorse e | |
| acque e alle risorse marine | |
| obiettivi | 2.4.2.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia di |
| MDR-T Monitoraggio dell'efficacia delle politiche e delle azioni mediante | 2.4.2. Politiche connesse alle acque e alle risorse marine |
| inquinamento | |
| 2.3.2.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia di | |
| 2.3.2. Politiche relative all'inquinamento | |
| di cambiamenti climatici | |
| 2.2.5.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia |
|
| climatici e all'adattamento agli stessi | |
| 2.2.5. Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti | |
| 4.6. Prassi di pagamento | |
| 4.5.1. Casi di corruzione attiva o passiva | |
| diritti umani | |
| 3.4.8. Incidenti denunce ed impatti gravi in materia di | |
| 3.4.7. Salute e sicurezza | |
| 3.4.6. Formazione e sviluppo delle competenze | |
| 3.4.5. Diversità della forza lavoro propria | |
| dialogo sociale | |
| 3.4.4. Copertura della contrattazione collettiva e | |
| dipendenti nella forza lavoro propria | |
| 3.4.3. Caratteristiche e composizione dei lavoratori non | |
| MDR-M Metriche relative a questioni di sostenibilità rilevanti | propria |
| 3.4.1 Metodologia di raccolta dei dati 3.4.2. Caratteristiche e composizione della forza lavoro |
|
| 3.4. Metriche sulla forza lavoro propria | |
| 2.5.4. Flussi di risorse in uscita | |
| 2.5.3. Flussi di risorse in entrata | |
| 2.4.3. Consumo idrico | |
| preoccupanti | |
| 2.3.4. Sostanze preoccupanti e sostanze estremamente | |
| 2.3.3. Inquinamento di aria, acqua e suolo | |
| totali di GHG | |
| 2.2.7. Emissioni lorde di GHG di scope 1, 2, 3 ed emissioni | |
| 2.2.6. Consumo di energia e mix energetico | |
| 2.5.2.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia di uso delle risorse e economia circolare |
|
| all'economia circolare | |
| 2.5.2. Politiche connesse all'uso delle risorse e |

| ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione | 2.2.3. Impatti, rischi e opportunità legati al cambiamento |
|---|---|
| con la strategia e il modello aziendale | climatico |
| ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli | 2.2.4. Individuazione e valutazione degli impatti, rischi e |
| impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima | opportunità rilevanti legati al cambiamento climatico |
| E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e | 2.2.5. Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti |
| all'adattamento agli stessi | climatici e all'adattamento agli stessi |
| E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici |
2.2.5. Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 2.2.5.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia |
| di cambiamenti climatici | |
| E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
2.2.5. Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 2.2.5.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia di cambiamenti climatici |
| E1-5 Consumo di energia e mix energetico | 2.2.6. Consumo di energia e mix energetico |
| E1-6 Emissioni lorde di GHG di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di | 2.2.7. Emissioni lorde di GHG di scope 1, 2, 3 ed emissioni |
| GHG | totali di GHG |
| ESRS E2 - Inquinamento | 2.3. INQUINAMENTO |
| ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli | 2.3.1. Individuazione e valutazione degli impatti, rischi e |
| impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento | opportunità rilevanti legati all'inquinamento |
| E2-1 Politiche relative all'inquinamento | 2.3.2. Politiche relative all'inquinamento |
| E2-2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento | 2.3.2. Politiche relative all'inquinamento 2.3.2.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia di inquinamento |
| E2-3 Obiettivi connessi all'inquinamento | 2.3.2. Politiche relative all'inquinamento 2.3.2.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia di inquinamento |
| E2-4 Inquinamento di aria, acqua e suolo | 2.3.3. Inquinamento di aria, acqua e suolo |
| E2-5 Sostanze preoccupanti e sostanze estremamente preoccupanti | 2.3.4. Sostanze preoccupanti e sostanze estremamente preoccupanti |
| ESRS E3 - Acqua e risorse marine | 2.4. ACQUE E RISORSE MARINE |
| ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli | 2.4.1. Individuazione e valutazione degli impatti, rischi e |
| impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine |
opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine |
| E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse marine | 2.4.2. Politiche connesse alle acque e alle risorse marine |
| E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine | 2.4.2. Politiche connesse alle acque e alle risorse marine 2.4.2.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia di acque e risorse marine |
| E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine | 2.4.2. Politiche connesse alle acque e alle risorse marine 2.4.2.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia di acque e alle risorse marine |
| E3-4 Consumo di acqua | 2.4.3. Consumo idrico |
| ESRS E5 - Utilizzo delle risorse ed economia circolare | 2.5. USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE |

| ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli | 2.5.1. Individuazione e valutazione degli impatti, rischi e |
|---|---|
| impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e | opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e |
| all'economia circolare | all'economia circolare |
| 2.5.2. Politiche connesse all'uso delle risorse e | |
| E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | all'economia circolare |
| E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
2.5.2. Politiche connesse all'uso delle risorse e all'economia circolare 2.5.2.1. Azioni e risorse relative alle politiche in materia di uso delle risorse e economia circolare |
| E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 2.5.2. Politiche connesse all'uso delle risorse e all'economia circolare 2.5.2.2. Obiettivi relativi alle politiche in materia di uso delle risorse e all'economia circolare |
| E5-4 Flussi di risorse in entrata | 2.5.3. Flussi di risorse in entrata |
| E5-5 Flussi di risorse in uscita | 2.5.4. Flussi di risorse in uscita |
| ESRS S1 - Forza lavoro propria | 3. INFORMAZIONI SOCIALI |
| ESRS 2 SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 3.1. Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
| ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione | 3.2 Impatti, rischi e opportunità legati alla forza lavoro |
| con la strategia e il modello aziendale | propria |
| S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria | 3.3. Politiche relative alla forza lavoro propria |
| S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 3.4. Metriche sulla forza lavoro propria 3.4.1 Metodologia di raccolta dei dati 3.4.2. Caratteristiche e composizione della forza lavoro propria |
| S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
3.4. Metriche sulla forza lavoro propria 3.4.3. Caratteristiche e composizione dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria |
| S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 3.4. Metriche sulla forza lavoro propria 3.4.4. Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale |
| S1-9 Metriche della diversità | 3.4. Metriche sulla forza lavoro propria 3.4.5. Diversità della forza lavoro propria |
| S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 3.4. Metriche sulla forza lavoro propria 3.4.6. Formazione e sviluppo delle competenze |
| S1-14 Metriche di salute e sicurezza | 3.4. Metriche sulla forza lavoro propria 3.4.7. Salute e sicurezza |
| S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 3.4. Metriche sulla forza lavoro propria 3.4.8. Incidenti denunce ed impatti gravi in materia di diritti umani |
| ESRS G1 - Condotta di business | 4. INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE |
| ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e | 4.1. Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e |
| controllo | controllo in relazione alla condotta delle imprese |
| ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli | 4.2. Individuazione e valutazione degli impatti, rischi e |
| impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | opportunità rilevanti legati alla condotta aziendale |
| 4.3. Politiche in materia di cultura d'impresa e di condotta | |
| G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | delle imprese |

| G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori | 4.4. Rapporti con i fornitori |
|---|---|
| G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 4.5. Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva |
| G1-4 Casi accertati di corruzione attiva o passiva | 4.5.1. Casi di corruzione attiva o passiva |
| G1-6 Prassi di pagamento | 4.6. Prassi di pagamento |

Vi invitiamo ad approvare il bilancio separato di IRCE S.p.A al 31/12/2024, che chiude con un utile di € 4.620.629.
Si propone di deliberare la distribuzione di un dividendo pari ad € 0,06 per azione, che sarà prelevato dall'utile di esercizio, con data di stacco 19 maggio 2025, con record date il 20 maggio 2025 e payment date il giorno 21 maggio 2025 e di destinare il residuo dell'utile netto, dopo il pagamento dei dividendi, a Riserva Straordinaria.
Il Consiglio ringrazia gli Azionisti per la fiducia accordata, tutto il personale per l'attività prestata nel corso dell'esercizio ed il Collegio Sindacale per l'opera di controllo e per i preziosi suggerimenti forniti.
Imola, 14 marzo 2025



| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| ATTIVITA' | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Avviamento e altre attività immateriali | 3 | 50 | 136 | |
| Immobili, impianti e macchinari | 4 | 43.064 | 43.933 | |
| Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali | 4 | 1.731 | 1.852 | |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 4 | 41.609 | 13.385 | |
| Altri crediti finanziari non correnti | 5 | 7 | 5 | |
| Imposte anticipate | 6 | 2.502 | 2.495 | |
| Altre attività non correnti non finanziarie | 7 | - | 1.196 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 88.963 | 63.002 | ||
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze | 8 | 94.345 | 94.495 | |
| Crediti commerciali | 9 | 54.083 | 67.157 | |
| Crediti tributari | 10 | 114 | 22 | |
| Crediti verso altri | 11 | 5.316 | 4.575 | |
| Attività finanziarie correnti | 12 | 412 | 373 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 13.859 | 14.167 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 168.129 | 180.789 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 257.092 | 243.791 |

| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Capitale sociale | 13.756 | 13.782 | ||
| Riserve | 130.268 | 131.641 | ||
| Risultato di periodo | 6.900 | 8.226 | ||
| Patrimonio netto attribuibile agli azionisti del gruppo | 150.924 | 153.649 | ||
| Patrimonio netto attribuibile agli azionisti di minoranza | (308) | (322) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 14 | 150.616 | 153.327 | |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 15 | 38.023 | 13.664 | |
| Imposte differite | 6 | 280 | 286 | |
| Fondi rischi e oneri | 16 | 558 | 846 | |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 17 | 3.685 | 3.673 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 42.546 | 18.469 | ||
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 15 | 22.757 | 26.524 | |
| Debiti commerciali | 18 | 26.010 | 33.207 | |
| Debiti tributari | 10 | 1.277 | 1.496 | |
| (di cui vs. parti correlate) | 644 | 1.169 | ||
| Debiti verso istituti di previdenza sociale | 19 | 2.013 | 2.022 | |
| Altre passività correnti | 20 | 8.513 | 8.507 | |
| Fondi rischi ed oneri correnti | 16 | 3.360 | 239 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 63.930 | 71.995 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 257.092 | 243.791 |


| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Ricavi | 21 | 397.654 | 402.780 |
| Altri ricavi e proventi | 22 | 1.786 | 1.753 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI | 399.440 | 404.533 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 23 | (307.617) | (306.550) |
| Variazione rimanenze prodotti finiti e in lavorazione | 3.519 | (7.995) | |
| Costi per servizi | 24 | (37.078) | (37.001) |
| Costo del personale | 25 | (35.757) | (30.486) |
| Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni materiali ed immateriali | 26 | (6.861) | (6.927) |
| Accantonamenti e svalutazioni | 27 | 436 | (21) |
| Altri costi operativi | 28 | (1.615) | (1.129) |
| RISULTATO OPERATIVO | 14.467 | 14.424 | |
| Proventi / (oneri) finanziari | 29 | (1.568) | (1.956) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 12.899 | 12.468 | |
| Imposte sul reddito | 30 | (5.984) | (4.239) |
| RISULTATO NETTO GRUPPO E TERZI | 6.915 | 8.229 | |
| Risultato di periodo attribuibile agli azionisti di minoranza | 15 | 3 | |
| RISULTATO NETTO ATTRIBUIBILE AGLI AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO | 6.900 | 8.226 |
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| RISULTATO NETTO PER AZIONE | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| BASE - Risultato di periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo | 31 | 0,261 | 0,310 |
| DILUITO – Risultato di periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo | 31 | 0,261 | 0,310 |

| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| RISULTATO NETTO GRUPPO E TERZI | 6.915 | 8.229 | ||
| Variazione della riserva di conversione dei bilanci di società estere | (7.777) | 2.294 | ||
| TOTALE COMPONENTI DA RICLASSIFICARE NEL RISULTATO | 14 | (7.777) | 2.294 | |
| Utili / (Perdite) attuariali IAS 19 | 17 | (199) | (385) | |
| Effetto imposte | 6 | 38 | 79 | |
| Totale variazione riserva IAS 19 | 14 | (161) | (306) | |
| TOTALE COMPONENTI DA NON RICLASSIFICARE NEL RISULTATO | (161) | (306) | ||
| TOTALE RISULTATO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | (1.024) | 10.216 | ||
| Attribuibile ad azionisti della capogruppo | (1.039) | 10.213 | ||
| Attribuibile ad azionisti di minoranza | 15 | 3 |


| Altre riserve Capitale sociale |
Utili portati a nuovo | Totale patrimoni o netto di |
Interessen ze di minoranza |
Totale patrimoni o netto gruppo e |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Riserva sovrappr. |
Altre riserve |
Riserva legale |
Riserva IAS 19 |
Utili/perdite a nuovo |
Riserva di traduzione |
Risultato dl periodo |
gruppo | terzi | ||
| Saldo apertura esercizio precedente |
13.802 | 40.471 | 45.923 | 2.925 | (424) | 62.672 | (29.483) | 9.224 | 145.110 | (325) | 144.785 |
| Destinazione risultato precedente esercizio |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (1.592) | - | - | (1.592) | - | (1.592) |
| Compravendita azioni proprie |
(20) | (62) | - | - | - | - | - | - | (82) | - | (82) |
| Altri utili / (perdite) complessivi |
- | - | - | - | (306) | - | 2.294 | - | 1.987 | - | 1.987 |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | 8.226 | 8.226 | 3 | 8.229 |
| Totale risultato di conto economico |
- | - | - | - | (306) | - | 2.294 | 8.226 | 10.213 | 3 | 10.216 |
| Saldo chiusura esercizio precedente |
13.782 | 40.409 | 45.923 | 2.925 | (730) | 70.304 | (27.190) | 8.226 | 153.649 | (322) | 153.327 |
| Destinazione risultato del precedente esercizio |
- | - | - | - | - | 8.226 | - | (8.226) | - | - | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (1.588) | - | - | (1.588) | - | (1.588) |
| Compravendita azioni proprie |
(26) | (72) | - | - | - | - | - | - | (98) | - | (98) |
| Altri utili / (perdite) complessivi |
- | - | - | - | (161) | - | (7.777) | - | (7.938) | - | (7.938) |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | - | 6.900 | 6.900 | 15 | 6.915 |
| Totale risultato di conto economico |
- | - | - | - | (161) | - | (7.777) | 6.900 | (1.038) | 15 | (1.024) |
| Saldo chiusura esercizio corrente |
13.756 | 40.337 | 45.923 | 2.925 | (891) | 76.941 | (34.967) | 6.900 | 150.924 | (308) | 150.616 |

| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| Risultato di periodo (gruppo e terzi) | 6.915 | 8.229 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 26 | 6.862 | 6.927 |
| Variazione netta delle imposte (anticipate) e differite | 30 | (38) | (116) |
| Minusvalenze / (Plusvalenze) da realizzo di attività immobilizzate | 22 | (210) | (202) |
| Perdita o (utile) su differenze cambio non realizzate | (742) | 57 | |
| Accantonamenti/Svalutazioni (rilasci/riprese di valore) | 27 | (495) | (17) |
| Imposte correnti | 30 | 6.022 | 4.355 |
| Oneri (proventi) finanziari | 29 | 2.063 | 1.934 |
| Risultato operativo prima delle variazioni del capitale circolante | 20.377 | 21.167 | |
| Imposte pagate | (6.912) | 2 | |
| Oneri finanziari corrisposti/pagati | (3.912) | (3.591) | |
| Proventi finanziari incassati | 2.636 | 2.590 | |
| Decremento / (incremento) Rimanenze | (3.036) | 25.024 | |
| Variazione dei crediti commerciali | 9.948 | (4.166) | |
| Variazione dei debiti commerciali | (6.369) | 5.790 | |
| Variazione netta attività e passività d'esercizio correnti | 801 | 1.886 | |
| Variazione netta attività e passività d'esercizio correnti vs. parti corr. | 1.133 | 756 | |
| Variazione netta attività e passività d'esercizio non correnti | 965 | 1.534 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE DALL'ATTIVITA' OPERATIVA | 15.631 | 50.993 | |
| ATTIVITA' D'INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | (54) | (228) |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 2 | (33.054) | (14.006) |
| Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e immateriali | 239 | 221 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE DALL'ATTIVITA' D'INVESTIMENTO |
(32.869) | (14.013) | |
| ATTIVITA' FINANZIARIA | |||
| Rimborso di finanziamenti bancari a lungo | 15 | (5.709) | (6.170) |
| Erogazione di finanziamenti bancari a lungo | 15 | 30.000 | - |
| Var. netta dei debiti fin. a breve ed altri debiti fin. (include IFRS16) | (4.256) | (20.731) | |
| Var. netta delle altre attività finanziarie ed altri crediti finanziari | (458) | 60 | |
| Dividendi pagati agli azionisti | 14 | (1.588) | (1.592) |
| Gestione azioni proprie (vendite-acquisti) | 14 | (98) | (82) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE / ASSORBITE DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA |
17.891 | (28.515) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO | 653 | 8.465 | |
| SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 13 | 14.167 | 5.608 |
| Differenza cambio | (961) | 94 | |
| Flusso di cassa netto di periodo | 653 | 8.465 | |
| SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | 13 | 13.859 | 14.167 |

Il presente bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2024 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") in data 14 marzo 2025.
IRCE S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società costituita in Italia, con domicilio fiscale, sede legale ed amministrativa in via Lasie 12/a, Imola (BO), R.E.A. n. 266734 BO 001785.
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale dell'Emittente era detenuto per il 5,95% dall'Emittente stesso, per il 50,045% da Aequafin S.p.A. – società costituita e domiciliata in Italia in Via dei Poeti n. 1/2, e per il restante 44,005% era flottante sul mercato Mercato Telematico di Borsa Italiana S.p.A. – segmento STAR.
Il Gruppo IRCE possiede 8 stabilimenti produttivi ed è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti ed, in Italia, nel settore dei cavi elettrici.
Gli stabilimenti sono situati in Italia presso Imola (BO), Guglionesi (CB) ed Umbertide (PG); all'estero a Nijmegen (NL) - sede della Smit Draad Nijmegen BV, Blackburn (UK) - sede della FD Sims Ltd, Joinville (SC – Brasile) - sede della Irce Ltda, Kochi (Kerala – India) - sede della Stable Magnet Wire P.Ltd e Kierspe (D) - sede della Isodra GmbH.
La distribuzione si avvale di agenti e delle seguenti società controllate commerciali: Isomet AG in Svizzera, DMG GmbH in Germania, Isolveco 2 Srl in Italia, Irce S.L. in Spagna e Irce SP.ZO.O in Polonia.
Il perimetro di consolidato del Gruppo IRCE include anche 3 società produttive non ancora operative, per le quali si prevede l'inizio dell'attività entro il 31 dicembre 2025, rispettivamente Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu) Co. Ltd con sede ad Haian (Cina), Irce S.r.o. con sede ad Ostrawa (Rep. Ceca), Fine Wire P. Ltd. Con sede a Kochi (Kerala – India).
Il bilancio annuale per l'esercizio 2024 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs n.38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC) incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee (SIC).
Gli schemi di bilancio utilizzati per il bilancio consolidato del Gruppo IRCE sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:
Il bilancio consolidato comprende i bilanci della capogruppo IRCE S.p.A e delle società controllate redatti al 31 dicembre 2024. I bilanci delle società controllate sono stati redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. I principali criteri di consolidamento adottati nella redazione del bilancio consolidato sono i seguenti:

Bilancio 31 dicembre 2024
Patrimonio Netto e del risultato d'esercizio di Gruppo, l'eventuale quota di competenza di terzi viene evidenziata in apposita linea dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette non detenute dai Soci della Capogruppo.
La tabella seguente mostra l'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2024:
| Società | % di partecipazione |
Sede legale | Valuta | Capitale sociale |
Consolidamento |
|---|---|---|---|---|---|
| Isomet AG | 100% | Svizzera | CHF | 1.000.000 | Integrale |
| Smit Draad Nijmegen BV | 100% | Paesi Bassi | EUR | 1.165.761 | Integrale |
| FD Sims Ltd | 100% | Regno Unito | GBP | 15.000.000 | Integrale |
| Isolveco Srl in liquidazione | 75% | Italia | EUR | 46.440 | Integrale |
| DMG GmbH | 100% | Germania | EUR | 255.646 | Integrale |
| Irce SL | 100% | Spagna | EUR | 150.000 | Integrale |
| Irce Ltda | 100% | Brasile | BRL | 157.894.223 | Integrale |
| Isodra GmbH | 100% | Germania | EUR | 25.000 | Integrale |
| Stable Magnet Wire P.Ltd. | 100% | India | INR | 493.594.060 | Integrale |
| Irce SP.ZO.O | 100% | Polonia | PLN | 200.000 | Integrale |
| Isolveco 2 Srl | 100% | Italia | EUR | 10.000 | Integrale |
| Irce Electromagnetic Wire (Jiangsu) Co. Ltd | 100% | Cina | CNY | 32.098.356 | Integrale |
| Irce s.r.o | 100% | Rep. Ceca | CZK | 752.550.000 | Integrale |
| Fine Wire P. Ltd | 100% | India | INR | 820.410 | Integrale |
Si segnala che la società indiana Fine Wire P. Ltd è controllata indirettamente da IRCE S.p.A. tramite la Stable Magnet Wire P.Ltd.

I principali tassi utilizzati per la conversione delle poste patrimoniali ed economiche sono i seguenti:
| Esercizio corrente | Esercizio precedente | |||
|---|---|---|---|---|
| Valuta: | Medio | Puntuale | Medio | Puntuale |
| GBP | 0,8466 | 0,8293 | 0,8699 | 0,8689 |
| CHF | 0,9525 | 0,9414 | 0,9717 | 0,9257 |
| BRL | 5,8275 | 6,4185 | 5,4019 | 5,3625 |
| INR | 90,9091 | 89,2857 | 89,3289 | 91,9631 |
| CNY | 7,7882 | 7,5873 | 7,6586 | 7,8454 |
| PLN | 4,3066 | 4,2753 | 4,5423 | 4,3386 |
| CZK | 25,1256 | 25,1889 | 24,0043 | 24,7240 |

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.
Gli Amministratori hanno valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta di presentazione adottata dal Gruppo. Ciascuna entità del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico tra i proventi/(oneri) finanziari. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di tali controllate sono convertite in Euro al tasso di cambio in essere in tale data, ed il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto del conto economico complessivo ed accumulate nell'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione (riserva di conversione).
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.
Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene. L'attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nel settore di attività.
Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore) sino a concorrenza della svalutazione precedentemente effettuata o al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".
Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.

Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Gli ammortamenti hanno inizio quando l'attività è disponibile all'uso tenendo conto del momento effettivo in cui tale condizione si manifesta.
Le aliquote applicate dalle società del Gruppo, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Fabbricati | 3,0% - 10,0% |
| Impianti e macchinari | 5,0% - 17,5% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 25,0% - 40,0% |
| Altri beni | 12,0% - 25,0% |
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. Il Gruppo capitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di probabile recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.
Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:
| Immobilizzazione | Vita Utile | Aliquota | Prodotto in economia o acquistato |
Test di congruità ai fini della rilevazione delle perdite di valore |
|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto e utilizzazione opere ingegno |
Definita | 50% | Acquistato | Rivisitazione del metodo di ammortamento in concomitanza di ogni chiusura d'esercizio e test di impairment in presenza di indicatori di perdita di valore |
| Concessioni e licenze | Definita | 20% | Acquistato | Rivisitazione del metodo di ammortamento in concomitanza di ogni chiusura d'esercizio e test di impairment in presenza di indicatori di perdita di valore |
| Marchi e diritti simili | Definita | 5,56% | Acquistato | Rivisitazione del metodo di ammortamento in concomitanza di ogni chiusura d'esercizio e test di impairment in presenza di indicatori di perdita di valore |
Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

A seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019, i contratti di leasing sono contabilizzati in bilancio sulla base di un unico modello contabile simile a quanto precedentemente disciplinato dallo IAS 17 in materia di contabilizzazione dei leasing finanziari.
Al momento della stipula di ciascun contratto, il Gruppo:
• determina se il contratto sia o contenga un leasing, circostanza che si verifica quando lo stesso attribuisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale valutazione è ripetuta in caso di successiva modifica dei termini e delle condizioni del contratto.
• separa le componenti del contratto ripartendo il corrispettivo del contratto tra ciascuna componente leasing o non leasing.
• determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui si aggiungono eventuali periodi coperti da un'opzione di proroga o di risoluzione del leasing.
Alla data di decorrenza di ciascun contratto nel quale il Gruppo sia locatario di un bene vengono rilevati in bilancio l'attività consistente nel diritto di utilizzo, valutata al costo, e la passività finanziaria per leasing, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o, in alternativa, il tasso di finanziamento marginale del Gruppo. Successivamente, l'attività consistente nel diritto di utilizzo è valutata applicando il modello del costo, ovvero nettata degli ammortamenti e delle eventuali riduzioni di valore accumulate e rettificata per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing. La passività del leasing è invece valutata aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi, diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti effettuati e rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing.
I beni sono ammortizzati sulla base di un periodo di ammortamento rappresentato dalla durata del contratto di locazione, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile del bene sulla base delle aliquote applicate per le immobilizzazioni materiali e vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto. In tal caso il periodo di ammortamento sarà calcolato sulla base dei criteri e delle aliquote indicate per le immobilizzazioni materiali.
Per i contratti di locazione la cui durata termini entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e che non prevedano opzioni di rinnovo, e per i contratti per i quali l'attività sottostante è di modesto valore, i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dal Gruppo sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale: - il costo di acquisizione è costituito dal fair value delle attività, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte; - l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore equo della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill); - qualora il costo di acquisizione sia inferiore al fair value della quota di pertinenza del Gruppo nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.
L'avviamento e, più in generale, le attività a vita utile indefinita non vengono ammortizzate, ma allocate alle Cash Generating Units (CGU) e sottoposte annualmente, o più frequentemente se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, l'avviamento e le attività a vita utile indefinita sono valutati al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le attività a vita utile definita, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36, sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore.
A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti, la capitalizzazione di mercato inferiore al valore contabile dell'attivo netto dell'entità.
In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.

Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.
Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile.
Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico separato, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:
Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.
Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono

insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.
Si segnala che il Gruppo IRCE non possiede al 31 dicembre 2024 "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.
In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, il Gruppo applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti del Gruppo e del contesto economico.
L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi (è possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):
Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.
Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo.
I costi sostenuti sono rilevati come segue:
Il valore netto di presumibile realizzo è verificato separatamente per il metallo rispetto alle altre componenti, in quanto, oggetto di separata negoziazione al momento della vendita.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.

Le passività finanziarie e i debiti commerciali sono iscritti quando il Gruppo diviene parte delle relative clausole contrattuali e sono valutati inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà delle stesse.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto ("TFR") delle società italiane del Gruppo ed i fondi pensione di alcune società estere.
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando

ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.
In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.
In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.
Il Gruppo ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di materie prime allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo delle stesse e contratti a termine per l'acquisto di valuta.
Alla data di stipulazione del contratto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati al valore equo e, se non contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del valore equo rilevate successivamente alla prima iscrizione sono imputate direttamente a conto economico nell'esercizio.
Se invece gli strumenti finanziari derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del valore equo sono contabilizzate in hedge accounting, seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.
Il valore equo dei contratti a termine su materie prime, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward delle materie prime stesse con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio. Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:
All'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.
Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.
Si segnala che il Gruppo IRCE non ha in essere al 31 dicembre 2024 operazioni di copertura che soddisfino le condizioni richieste per l'hedge accounting.
Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare, sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel Conto Economico ma direttamente una variazione del Patrimonio Netto.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:


Il Gruppo rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
Il Gruppo trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, il Gruppo rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.
Il Gruppo ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, il Gruppo stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.
Il Gruppo applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione. Con riferimento al precedente esercizio ed a quello in corso non sono presenti fattispecie per le quali il riconoscimento del ricavo è vvenuto nel corso del tempo.
In relazione alle vendite di imballi il Gruppo riconosce, in determinate circostanze, il diritto di reso sempre che il cliente lo eserciti entro 12 mesi dalla consegna. In linea con quanto prevede l'IFRS 15, la contabilizzazione dell'impegno di riacquisto è effettuata rilevando:
approvati.
I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea che stabilisce il diritto a ricevere il pagamento. I dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti sono rappresentati come movimento del patrimonio netto nell'esercizio in cui sono
I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Come richiesto dallo IAS 33, si espone nel conto economico l'utile base e l'utile diluito per azione relativamente al risultato economico da ordinarie attività attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo. Le informazioni sono presentate solo sulla base dei dati consolidati come previsto dallo IAS sopra richiamato.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo, per il numero ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escluse le azioni proprie. La media ponderata delle azioni è stata applicata con effetto retroattivo per tutti gli esercizi precedenti.
Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.

Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.
La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di pubblicazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.
Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.
Di seguito sono brevemente descritte le fattispecie più significative che richiedono una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle relative stime.

impegni ed ordini di vendita in essere alla data di chiusura dell'esercizio con un prezzo fisso del rame nonché dell'andamento atteso del prezzo del rame nei mesi successivi all'approvazione del bilancio.
Il Gruppo compensa attività e passività finanziarie se e solo se:

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non risultano obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici sia quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche. Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Il nuovo principio inoltre:
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

In linea con le raccomandazioni dell'ESMA, si riepilogano di seguito le valutazioni interne sugli impatti che il climate change potrebbe avere sul business e sulle attività del Gruppo IRCE. Di seguito sono pertanto sintetizzate le analisi svolte sui principali temi oggetto di valutazione sulla base delle quali il management della Capogruppo ha concluso che nel medio-lungo termine le opportunità risultano maggiori rispetto agli elementi di rischio.
Rischi regolatori: con riferimento all'attuale quadro legislativo, non sono stati individuati significativi rischi presenti nei settori di appartenenza del Gruppo o riconducibili ai mercati di sbocco. Permane invece il disallineamento dei costi dell'energia elettrica tra l'Italia e la maggior parte degli altri paesi europei sebbene attenuato dai contributi riconosciuti dallo Stato alle imprese energivore. Si segnala peraltro che, a partire dal 2024 e in linea con quanto previsto nel comma 3.8 lettera b) del decreto-legge 131/2023, tali contributi sono soggetti al rispetto di determinate misure previste per la riduzione di gas ad effetto serra. Si conferma comunque che anche per l'anno 2024 IRCE SpA ha ricevuto contributi a copertura degli oneri generali afferenti al sistema elettrico avendo avendo rispettato i requisiti richiesti..
In relazione invece alle opportunità derivanti dal cambiamento climatico, si ritiene che alcuni settori in cui il Gruppo opera, quali la domotica, l'automazione industriale e l'automotive dovrebbero portare ad importanti aumenti della domanda essendo richiesto nei prossimi anni un incremento della capacità di energia rinnovabile in sostituzione dell'energia proveniente da combustibili fossili, un miglioramento dell'efficienza energetica conseguibile per esempio con importanti investimenti nelle attuali reti di distribuzione energia, una crescita della diffusione dei veicoli elettrici a svantaggio di quelli dotati di motori endotermici.
Per quanto poc'anzi riportato, in relazione al climate change non sono state individuate particolari criticità associate alla recuperabilità degli attivi di bilancio, né in termini di impairment indicators, né di riduzione della vita utile delle immobilizzazioni, né di incasso dei crediti commerciali; allo stesso modo, le analisi effettuate non hanno fatto emergere passività potenziali attribuibili a contratti divenuti onerosi, a necessità di ristrutturazioni per raggiungere obiettivi legati al clima, a possibili penalità per il mancato raggiungimento degli obiettivi legati al clima o per il mancato raggiungimento di requisiti ambientali.

In definitiva, sebbene il cambiamento climatico possa portare ad una accelerazione degli investimenti nonché ad un aumento dei costi operativi, si ritiene che le crescite attese dei volumi e la capacità del management di gestire tali cambiamenti rappresenti nel complesso una importante opportunità per il Gruppo IRCE.

Il Gruppo ha in essere le seguenti tipologie di strumenti derivati:
Strumenti derivati relativi ad operazioni di acquisto e vendita a termine su metalli con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2024. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell'hedge accounting.
Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su metalli aperti al 31 dicembre 2024:
| Valore nozionale | Fair value al 31/12/2024 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Attività (Ton) | Passività (Ton) | Attività correnti (€/000) |
Passività correnti (€/000) |
Valore netto di bilancio (€/000) |
|
| Acquisti e vendite a termine su rame |
450 | 1.360 | 17 | 163 | (147) |
Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine su valute con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2024. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.
Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su valute aperti al 31 dicembre 2024:
| Valore nozionale | Fair value al 31/12/2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti (/000) |
Vendite (/000) |
Attività correnti (€/000) |
Passività correnti (€/000) |
Valore netto di bilancio (€/000) |
||
| GBP | 9.000 | (8) | (8) | |||
| USD | 2.880 | 115 | 115 |

Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità:
a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);
b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.
Coerentemente con le previsioni dell'IFRS 8, le società del Gruppo IRCE sono state aggregate nei seguenti 3 settori operativi tenendo conto delle caratteristiche economiche similari:
Nelle successive tabelle sono riportati i principali dati finanziari consolidati suddivisi per settore operativo relativi agli esercizi 2023 e 2024.
| (Migliaia di Euro) | Italia | UE | Extra UE | Scritture di consolidato |
Gruppo Irce |
|---|---|---|---|---|---|
| Periodo corrente | |||||
| Ricavi | 247.659 | 36.844 | 128.753 | (15.602) | 397.654 |
| Risultato operativo | 14.959 | (4.469) | 3.897 | 80 | 14.467 |
| Proventi / (oneri) finanziari | - | - | - | - | (1.568) |
| Imposte sul reddito | - | - | - | - | (5.984) |
| Risultato Netto Gruppo e terzi | - | - | - | - | 6.915 |
| Immobilizzazioni immateriali | 42 | - | 8 | - | 50 |
| Immobilizzazioni materiali | 29.653 | 40.584 | 16.167 | - | 86.404 |
| Periodo precedente | |||||
| Ricavi | 257.947 | 42.020 | 121.366 | (18.553) | 402.780 |
| Risultato operativo | 14.758 | 174 | (647) | 139 | 14.424 |
| Proventi / (oneri) finanziari | - | - | - | - | (1.956) |
| Imposte sul reddito | - | - | - | - | (4.239) |
| Risultato Netto Gruppo e terzi | - | - | - | - | 8.229 |
| Immobilizzazioni immateriali | 121 | - | 15 | - | 136 |
| Immobilizzazioni materiali | 32.559 | 11.741 | 14.870 | - | 59.170 |

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalle quali sono attesi benefici economici futuri.
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle attività immateriali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2024.
| (Migliaia di Euro) | Diritti di brevetto e utilizzo opere d'ingegno |
Licenze, marchi, diritti simili e altri oneri pluriennali |
|
|---|---|---|---|
| Saldo di apertura periodo precedente | 31 | 18 | 49 |
| Movimenti esercizio precedente: | |||
| Investimento | 209 | 19 | 228 |
| Ammortamento | (128) | (13) | (141) |
| Saldo di chiusura esercizio precedente | 112 | 24 | 136 |
| Movimenti esercizio corrente: | |||
| Investimento | 26 | 29 | 55 |
| Ammortamento | (123) | (11) | (134) |
| Svalutazione | - | (5) | (5) |
| Effetti cambi | (1) | (1) | (2) |
| Saldo di chiusura esercizio corrente | 15 | 35 | 50 |
Si segnala che in modo ricorrente vengono sostenute spese di ricerca che, in assenza dei presupposti previsti dallo IAS 38 per la loro eventuale capitalizzazione, vengono rilevate nel conto economico.
La tabella che segue riporta la movimentazione delle "Attività materiali" per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2024:
| (Migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immob. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo di apertura esercizio precedente | 14.593 | 10.537 | 12.832 | 974 | 399 | 12.278 | 51.613 |
| Movimenti esercizio precedente | |||||||
| Investimento | - | 113 | 1.573 | 504 | 77 | 11.823 | 14.090 |
| Ammortamento | (29) | (1.143) | (4.843) | (570) | (200) | - | (6.785) |
| Riclassifica | - | 2.038 | 7.785 | 434 | 237 | (10.494) | - |
| Dismissione - Costo storico | (5) | (56) | (7.526) | (80) | (292) | - | (7.959) |
| Dismissione - Fondo Ammortamento | 5 | 56 | 7.516 | 70 | 292 | - | 7.939 |
| Effetti cambi | 134 | 197 | 156 | 4 | 3 | (222) | 272 |
| Saldo di chiusura esercizio precedente | 14.698 | 11.742 | 17.493 | 1.336 | 516 | 13.385 | 59.170 |
| Movimenti esercizio corrente: | |||||||
| Investimento | - | 248 | 1.666 | 429 | 258 | 32.353 | 34.954 |
| Ammortamento | (28) | (1.139) | (4.732) | (613) | (190) | - | (6.702) |
| Riclassifica | - | 188 | 3.749 | 14 | - | (3.951) | - |
| Svalutazione | - | - | - | - | - | (22) | (22) |
| Dismissione - Costo storico | - | (51) | (1.555) | (25) | (152) | - | (1.783) |
| Dismissione - Fondo Ammortamento | - | 51 | 1.537 | 25 | 141 | - | 1.754 |
| Effetti cambi | (256) | (187) | (360) | 6 | (14) | (156) | (967) |
| Saldo di chiusura esercizio corrente | 14.414 | 10.852 | 17.798 | 1.172 | 559 | 41.609 | 86.404 |

Il saldo delle attività materiali al 31 dicembre 2024, pari a € 86,4 milioni, include Diritti d'utilizzo per € 1,6 milioni. In particolare, la voce terreni recepisce per € 1,2 milioni l'investimento effettuato alcuni anni fa dalla controllata cinese per acquisire la concessione cinquantennale del terreno sul quale è in fase di costruzione uno stabilimento produttivo.
La voce "Investimento", pari a circa € 35,0 milioni include tutti gli incrementi del 2024, sia quelli attribuiti, in fase di acquisto, direttamente alla categoria di appartenenza sia quelli classificati tra le "Immobilizzazioni in corso ed acconti". Tali investimenti hanno riguardato, oltre a diritti di utilizzo per € 0,3 milioni, essenzialmente la categoria "Immobilizzazioni in corso ed acconti" e, in misura minore, "Impianti e macchinari".
La voce "Riclassifica" si riferisce ad investimenti realizzati sia in anni precedenti sia nell'esercizio in corso, inizialmente iscritti nella categoria "Immobilizzazioni in corso ed acconti" e successivamente allocati, una volta ultimati, alle specifiche categorie di appartenenza con contestuale iniziodel periodo di ammortamento.
Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti", pari a € 41,6 milioni si riferisce prevalentemente all'investimento nello stabilimento produttivo in Repubblica Ceca che entrerà in funzione nel primo semestre del prossimo esercizio.
Le dismissioni si riferiscono principalmente alla rottamazione di macchinari ed attrezzature non più in uso e quasi totalmente ammortizzate. L'effetto cambi è attribuibile alla conversione da valuta locale ad Euro delle immobilizzazioni principalmente della controllata brasiliana Irce Ltda.
Come previsto dallo IAS n. 36 le immobilizzazioni materiali, quali impianti, macchinari e attrezzature, così come le immobilizzazioni immateriali devono essere sottoposte al test di impairment separatamente, se suscettibili di generare flussi di cassa autonomi, a livello di CGU se non sono in grado di generare flussi di cassa autonomi (IAS 36.22). Per i beni a vita utile definita l'impairment test deve essere effettuato solo in presenza di indicatori di eventuali perdite di valore, mentre per i beni a vita indefinita l'impairment test deve essere effettuato con cadenza almeno annuale (IAS 36.11).
In assenza di beni a vita utile indefinita, gli Amministratori hanno ritenuto necessario effettuare il test di impairment avendo individuato i seguenti indicatori di eventuale perdita di valore:
sulla CGU FD Sims, come test di primo livello, tenuto conto dei risultati negativi consuntivati nel periodo unitamente al mancato raggiungimento degli obiettivi di budget;
sul Gruppo IRCE, come test di secondo livello, in presenza di un valore del Patrimonio netto consolidato superiore al valore di capitalizzazione di Borsa del titolo IRCE, come raccomandato dal documento di Banca d'Italia / Consob / Isvap n. 4 del 3 marzo 2010. Sulla base dei Piani industriali 2025-2029 della succitata CGU e del Gruppo IRCE, sono stati pertanto effettuati appositi impairment test approvati, unitamente al piano di Gruppo, dal Consiglio della Capogruppo in data 14 marzo 2025,
Il Gruppo ha sottoposto a verifica di recuperabilità il valore del capitale investito netto (CIN) della CGU FD Sims e del Gruppo IRCE determinato sommando all'attivo immobilizzato il capitale circolante netto operativo e le altre voci non finanziarie del bilancio, rispettivamente altre attività, altre passività e fondi del passivo.
Il calcolo del valore recuperabile (Enterprise value), effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36, è stato determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo della CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo ha comportato l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. In particolare, per la determinazione dei flussi di cassa futuri sono stati considerati i dati dei Piani Pluriennali 2025 – 2029; inoltre, al termine di previsione del periodo esplicito (2029) è stato determinato un valore terminale rappresentato da una rendita perpetua. Per la determinazione del flusso operativo perpetuo è stato utilizzato il flusso di cassa normalizzato, dell'ultimo anno di piano, in quanto il Management del Gruppo ritiene possa rappresentare un flusso normalizzato di lungo periodo.
I sopracitati piani pluriennali sono stati rivisti dalla direzione della Capogruppo ed approvati dagli Amministratori delle società controllate entro il mese di febbraio 2025.
Il tasso di crescita "g" applicato per la determinazione del Terminal Value è stato stimato pari all'inflazione di lungo periodo (2029) del Paese nel quale ciascuna CGU opera.
I tassi (WACC) utilizzati riflettono le informazioni di mercato, la valutazione corrente del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle singole società del Gruppo. In particolare, al fine di riflettere nel tasso i rischi connessi al grado di raggiungibilità dei risultati di piano ,nel calcolo è stato applicato, per la CGU FD Sims, uno "Small Size Premium" pari all'1% ed un execution risk pari al 3,5%, mentre a livello consolidato entrambi i rischi sono stati ponderati per il fatturato previsto da piano, ed è stato quindi considerato, uno "Small Size Premium" pari a 0,5% ed un execution risk pari al 1,2%.

Di seguito riportiamo i parametri WACC e "g" utilizzati ed risultati degli impairment test effettuati:
| FD Sims | Gruppo IRCE | |
|---|---|---|
| g Wacc |
2,00% 11,53% |
2,15% 9,42% |
| EV (€/000) | 10.616 | 233.231 |
| CIN (€/000) | 6.078 | 197.125 |
| Differenza (€/000) | 4.538 | 36.106 |
La procedura di impairment test, effettuata in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando i criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relativamente al capitale investito netto iscritto in bilancio con riferimento alla CGU FD Sims ed al Gruppo IRCE.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, si è provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati dei test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso delle CGU.
Si riportano di seguito i risultati dell'analisi di sensitività che evidenzia quale dovrebbe essere per rendere il valore d'uso pari al suo CIN, alternativamente, il "tasso di sconto (WACC)" e la variazione dell'"EBITDA" in termini percentuali rispetto ai valori inseriti nel Piano 2025- 2029.
| FD Sims | Gruppo IRCE | |
|---|---|---|
| Wacc | 14,11% | 10,29% |
| Ebitda | (24,36%) | (6,11%) |
A seguito delle analisi sopra descritte, gli Amministratori ritengono che gli impairment test effettuati non presentino profili di rischio che portino alla necessità di effettuare una svalutazione. Gli Amministratori evidenziano inoltre che, in considerazione delle analisi effettuate sul valore di recupero dei singoli elementi costituenti l'attivo delle CGU FD Sims e del Gruppo IRCE, principalmente composto da stabilimenti industriali, impianti e macchinari, rimanenze di rame e crediti commerciali, non si ravvisano criticità circa la recuperabilità dei relativi valori di iscrizione in bilancio.
Gli Amministratori ritengono inoltre che il valore di capitalizzazione di Borsa del titolo IRCE non sia rappresentativo del valore effettivo del Gruppo tenuto conto della scarsa liquidità del titolo.
Con riferimento invece alla Smit Draad, in seguito alla decisione di terminare l'attività produttiva entro l'anno 2025, in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2024 la Direzione, come previsto dal principio contabile IAS 36, ha provveduto a svolgere una verifica di recuperabilità dei valori di iscrizione nel bilancio consolidato delle poste dell'attivo della suddetta controllata, rappresentate principalmente da terreni e fabbricati per € 1,2 milioni, impianti e macchinari per € 0,6 migliaia, rimanenze di magazzino per € 5,7 migliaia, e crediti commerciali per € 1,9 migliaia. A seguito di tale analisi non è emersa la necessità di rilevare svalutazioni in bilancio. Per quanto riguarda le passività in capo al Gruppo con riferimento agli oneri derivanti dalla chiusura del sito produttivo, si rimanda a quanto commentato alla nota 16.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Altri crediti finanziari non correnti | 7 | 5 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 7 | 5 |
L'ammontare di riferisce ad un deposito cauzionale della controllata spagnola.


Nella tabella sotto riportata sono esposte le voci del bilancio "Imposte anticipate" ed "Imposte differite".
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Imposte anticipate | 2.502 | 2.495 |
| Imposte differite | (280) | (286) |
| Totale imposte anticipate (nette) | 2.222 | 2.209 |
Si riporta di seguito la movimentazione nel periodo delle "Imposte anticipate nette" e delle "Imposte differite passive nette":
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Incremento | Decremento | Effetto a Patrimonio |
Effetto cambi | Chiusura |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 2.495 | 527 | (486) | (4) | (30) | 2.502 |
| Imposte differite passive | (286) | (41) | 1 | 42 | 4 | (280) |
| Totale | 2.209 | 486 | (485) | 38 | (26) | 2.222 |
Gli effetti a patrimonio netto si riferiscono alla variazione della riserva attuariale IAS 19.
Si ricorda che le imposte anticipate vengono compensate con le relative imposte differite all'interno della stessa giurisdizione fiscale. Si espongono pertanto di seguito i saldi delle imposte anticipate e delle imposte differite al 31 dicembre 2024, ripartite per società del Gruppo, prima della compensazione all'interno della stessa giurisdizione fiscale.
| (Migliaia di Euro) | IRCE | Irce Ltda | Isomet | Isodra | Scritture di consolidamento |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | 2.589 | 188 | 235 | 153 | 69 | 3.234 |
| Imposte differite passive | (498) | - | (514) | - | (1.012) | |
| Totale imposte anticipate nette | 2.091 | 188 | (279) | 153 | 69 | 2.222 |
La tabella sopra evidenzia che ad eccezione dell'Isomet che espone imposte differite passive nette per € 279, le altre società del Gruppo hanno uno sbilancio di imposte anticipate.
Di seguito si espone il dettaglio delle imposte anticipate e delle imposte differite, ante compensazione all'interno della giurisdizione fiscale:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Fondi rischi ed oneri | 79 | 79 |
| Fondo svalutazione crediti (tassato) | 270 | 322 |
| Rimanenze /Fondo obsolescenza magazzino | 1.663 | 1.822 |
| Applicazione IFRS 15 | 704 | 668 |
| Applicazione IAS 19 | 207 | 166 |
| Perdite fiscali riportabili | 153 | 37 |
| Altro | 158 | 129 |
| Totale imposte anticipate | 3.234 | 3.223 |


| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Ammortamenti | 29 | 29 |
| Differenze cambio | - | 43 |
| Rivalutazione terreni - Ias transition | 413 | 413 |
| Rivalutazione fabbricati - Ias transition | 56 | 64 |
| Rimanenze | 514 | 432 |
| Altro | - | 33 |
| Totale imposte differite | 1.012 | 1.014 |
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Altre attività non correnti | - | 1.196 |
| Totale altre attività non correnti | - | 1.196 |
La variazione si riferisce alla riclassifica a breve termine della quota residua dei crediti per imposte ICMS, PIS e Cofins della controllata brasiliana, essendone previsto il recupero entro il prossimo esercizio.
Le rimanenze finali sono dettagliate come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 31.827 | 34.757 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 15.973 | 16.667 |
| Prodotti finiti e merci | 52.878 | 49.937 |
| Fondo svalutazione materie prime | (4.089) | (4.162) |
| Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | (145) | - |
| Fondo svalutazione prodotti finiti | (2.099) | (2.704) |
| Totale rimanenze | 94.345 | 94.495 |
Le rimanenze non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.
Si segnala che le quantità in giacenze al 31 dicembre 2024 risultano inferiori rispetto al precedente esercizio grazie ad una attenta gestione dello stock, mentre il costo medio del metallo risulta in aumento.
In particolare, la quotazione media del rame nel 2024 nel London Metal Exchange è stata di 8,45 €/Kg, superiore di circa l'8 per cento rispetto a quella del precedente esercizio, pari a 7,84 €/Kg mentre la quotazione a fine anno è stata di 8,38 €/kg, superiore di circa il 9 per cento rispetto a 7,70 €/Kg del 31 dicembre 2023.
Tenuto conto dell'andamento ascendente del prezzo del rame nei primi mesi del 2025 nonché delle aspettative circa il tempo di realizzo delle scorte in giacenza non si sono realizzati i presupposti per svalutare al presunto valore di realizzo le giacenze del metallo al 31 dicembre 2024.
Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze nel corso del 2024:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Utilizzo | Effetti cambi | Chiusura |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione materie prime | (4.162) | (67) | 124 | 16 | (4.089) |
| Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione | - | (145) | - | - | (145) |
| Fondo svalutazione prodotti finiti | (2.704) | - | 584 | 21 | (2.099) |
| Totale | (6.866) | (212) | 708 | 37 | (6.333) |

Il fondo svalutazione materie prime corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza principalmente degli imballi e del materiale di manutenzione mentre il fondo svalutazione prodotti finiti e merci è stanziato a fronte dei prodotti finiti non movimentati o a lenta movimentazione nonché a fronte di produzioni qualitativamente non idonee alla vendita.
Di seguito si espone il dettaglio dei crediti commerciali:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Crediti vs clienti terzi a breve | 55.204 | 68.499 |
| Fondo svalutazione crediti vs terzi a breve | (1.121) | (1.342) |
| Totale crediti commerciali | 54.083 | 67.157 |
La variazione dei crediti commerciali rispetto al periodo precedente è dovuta ad una variazione nel mix di fatturato a beneficio di clienti con tempistiche di pagamento più brevi, al miglioramento nei termini di pagamento di alcuni importanti clienti nonché alle maggiori cessioni pro-soluto in essere a fine anno.
I crediti commerciali oggetto di cessione pro-soluto nel corso dell'anno sono stati pari ad € 95,1 milioni (al 31 dicembre 2024 € 64,0 milioni) dei quali € 27,5 milioni relativi a fatture cedute ma non ancora scadute al 31 dicembre 2024 (al 31 dicembre 2023 € 21,0 milioni).
Di seguito si evidenzia la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2024:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Utilizzo | Effetto cambi | Chiusura |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti vs terzi a breve | (1.342) | (5) | 235 | (9) | (1.121) |
La voce "Utilizzo" include un rilascio di € 200 mila della Capogruppo imputabile alla rideterminazione a fine anno delle "expected losses" che hanno beneficiato del basso tasso di default degli ultimi esercizi.
Nelle tabelle successive si espone il dettaglio dei crediti tributari e dei debiti tributari.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Crediti tributari imposte dirette | 114 | 22 |
| Totale crediti tributari | 114 | 22 |
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti tributari vs Aequafin | 644 | 1.169 |
| Debiti tributari a breve | 633 | 327 |
| Totale debiti tributari | 1.277 | 1.496 |
I "Crediti tributari imposte dirette" si riferiscono principalmente alla controllata indiana.
I "Debiti tributari a breve" espongono il saldo netto dell'IRAP della Capogruppo e delle imposte dirette delle società controllate.
I "Debiti tributari vs Aequafin" riportano invece il saldo netto IRES della Capogruppo nei confronti della propria controllante con la quale è in essere un contratto di consolidato fiscale.

| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Ratei e risconti attivi | 381 | 259 |
| Crediti vs istituti di previdenza | 28 | - |
| Altri crediti | 3.921 | 2.937 |
| Crediti IVA | 986 | 1.379 |
| Totale crediti verso altri | 5.316 | 4.575 |
La voce "Altri crediti" include principalmente il credito d'imposta industria 4.0 maturato dalla Capogruppo a seguito degli investimenti in beni strumentali realizzati anche in anni precedenti; la variazione del periodo è attribuibile alle interconnessioni avvenute nel corso del presente esercizio.
La variazione dei "Crediti IVA" è dovuta sostanzialmente alla controllata brasiliana.
Si ricorda che il credito IVA è stato compensato per giurisdizione fiscale, se e solo l'entità ha il diritto di compensare gli ammontari rilevati ed intende estinguere il residuo netto.
Di seguito si espone il dettaglio delle attività finanziarie correnti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Derivati attivi mark to market metalli | - | 87 |
| Depositi cauzionali | 10 | 17 |
| Mark to market attività finanziarie | 287 | 263 |
| Derivati attivi mark to market effetti cambio | 115 | 6 |
| Totale attività finanziarie correnti | 412 | 373 |
Le voci "Derivati attivi mark to market metalli" e "Derivati attivi mark to market effetti cambio" si riferiscono al Fair Value positivo dei contratti a termine sul rame e sulle valute aperti a fine anno della capogruppo IRCE S.p.A.. Per maggiori dettagli si veda il paragrafo 2. La voce "Mark to market attività finanziarie" include i titoli di efficienza energetica TEE valutati al fair value.
La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Depositi bancari | 13.852 | 14.159 |
| Denaro e valori in cassa | 7 | 8 |
| Totale disponibilità liquide | 13.859 | 14.167 |
I depositi bancari sono remunerati a tasso variabile e non sono soggetti a vincoli o restrizioni.
Per ulteriori dettagli in merito alla gestione finanziaria si rimanda a quanto riportato nel punto 15 "Passività finanziarie non correnti e correnti".

La voce "Patrimonio netto" consolidato ammonta a € 150,6 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 153,3 milioni al 31 dicembre 2023) ed è dettagliato nella seguente tabella.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Capitale sociale | 14.627 | 14.627 |
| Azioni proprie | (871) | (845) |
| Fondo sovrapprezzo azioni | 40.539 | 40.539 |
| Riserva rivalutazione | 22.328 | 22.328 |
| Azioni proprie (sovrapprezzo) | (202) | (130) |
| Riserva legale | 2.925 | 2.925 |
| Riserva IAS 19 | (891) | (730) |
| Riserva straordinaria | 57.714 | 53.496 |
| Altre riserve | 23.595 | 23.595 |
| Utili/perdite a nuovo | 19.227 | 16.808 |
| Riserva di traduzione | (34.967) | (27.190) |
| Risultato di periodo | 6.900 | 8.226 |
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 150.924 | 153.649 |
| Totale interessenze di minoranza | (308) | (322) |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 150.616 | 153.327 |
Nella seguente tabella viene data evidenza della composizione del capitale sociale.
| 2024 | 2024 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Capitale sottoscritto | 14.627 | 14.627 |
| Riserva azioni proprie | (871) | (845) |
| Capitale sociale | 13.756 | 13.782 |
Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie per un controvalore di € 14.626.560. Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione di dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale.
La riserva azioni proprie si riferisce al valore nominale delle azioni proprie in possesso della Società e, come richiesto dagli IFRS, sono portate in deduzione del patrimonio netto.
Le azioni proprie al 31 dicembre 2024 sono pari a n. 1.674.567, corrispondenti al 5,95% del capitale sociale. Le azioni in circolazione risultano pertanto n. 26.453.433.
Di seguito si evidenzia, in migliaia, la movimentazione delle azioni in circolazione all'inizio ed alla fine degli ultimi due esercizi:
| Movimentazione azioni proprie | Migliaia di Azioni |
|---|---|
| Saldo al 31.12.22 | 26.542 |
| Acquisto azioni proprie | (38) |
| Saldo al 31.12.23 | 26.504 |
| Acquisto azioni proprie | (51) |
| Saldo al 31.12.24 | 26.453 |

La voce include il maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.
La voce si riferisce alla rivalutazione effettuata in accordo con la legge 266/1995 pari ad € 22.328 mila, prima della transizione agli IFRS e non stornata in considerazione del fatto che in sede di adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto l'opzione di adottare il fair value, così come risultante dai saldi netti di rivalutazione quale sostituto del costo per i beni oggetto di detta rivalutazione.
La voce espone gli utili accantonati in anni passati da IRCE, in accordo con le disposizioni dell'articolo 2430 codice civile, non più alimentata avendo raggiunto il quinto del capitale sociale.
La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised. La movimentazione della riserva, in migliaia di Euro, è la seguente:
| Movimentazione riserva IAS 19 | Migliaia di Euro |
|---|---|
| Saldo al 31.12.22 | (424) |
| Valutazione attuariale | (385) |
| Effetto fiscale | 79 |
| Saldo al 31.12.23 | (730) |
| Valutazione attuariale | (199) |
| Effetto fiscale | 38 |
| Saldo al 31.12.24 | (891) |
La riserva straordinaria è composta principalmente dagli utili portati a nuovo della Capogruppo al netto dei dividendi distribuiti, pari nel 2024 a € 1.588 mila.
Tale voce pari a € 23.595 mila include:
Tale voce include essenzialmente i risultati d'esercizio delle società controllate portati a nuovo.
La riserva rappresenta le differenze contabili rispetto al cambio storico risultante dalla conversione del bilancio delle controllate estere, con valuta locale differente dall'Euro, al cambio ufficiale del 31 dicembre 2024. La variazione negativa della riserva di traduzione, pari a € 7.777 mila è principalmente legata al deprezzamento del Real Brasiliano nei confronti dell'Euro.

Di seguito si riporta il dettaglio delle passività finanziarie correnti e non correnti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti vs banche | 17.399 | 20.397 |
| Derivati passivi mark to market su metalli | 146 | - |
| Debiti finanziari IFRS 16 | 124 | 63 |
| Derivati passivi mark to market effetti cambio | 9 | - |
| Prestiti a lungo termine - quota corrente | 5.079 | 6.064 |
| Totale passività finanziarie correnti | 22.757 | 26.524 |
I "Debiti vs banche" comprendono sostanzialmente linee finanziarie a breve e linee autoliquidanti.
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Passività finanziarie vs banche | 37.765 | 13.498 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 258 | 166 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 38.023 | 13.664 |
Di seguito si espone la movimentazione delle passività finanziarie non correnti nell'esercizio 2024:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Riclassifica | Accensione | Rimborso | Effetto cambio |
Chiusura |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie vs banche | 13.498 | (5.709) | 30.000 | - | (24) | 37.765 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 166 | (170) | 309 | (50) | 1 | 258 |
| Totale | 13.664 | (5.879) | 30.309 | (50) | (23) | 38.023 |
L'accensione di € 30 milioni di finanziamenti bancari è associata alla costruzione dello stabilimento produttivo in Repubblica Ceca. La voce "Riclassifica" espone principalmente le quote delle passività finanziarie non correnti da rimborsare entro 12 mesi, riclassificate pertanto tra le passività finanziarie correnti.
Si riporta nella tabella successiva il dettaglio delle passività finanziarie vs banche non correnti in essere a fine anno con evidenza, in particolare, della tipologia di tasso e della scadenza.
| (Migliaia di Euro) | Valuta | Tasso | Società | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Scadenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca di Imola | EUR | Variabile | IRCE | 736 | 2.163 | 2026 |
| Banca di Imola | EUR | Variabile | IRCE | 10.000 | - | 2034 |
| Mediocredito | EUR | Variabile | IRCE | - | 461 | 2025 |
| Banco Popolare | EUR | Fisso | IRCE | 380 | 1.136 | 2026 |
| Deutsche Bank | EUR | Variabile | IRCE | 2.625 | 4.375 | 2027 |
| BPER | EUR | Variabile | IRCE | 3.889 | 4.445 | 2032 |
| BPER | EUR | Variabile | IRCE | 10.000 | - | 2034 |
| MPS | EUR | Variabile | IRCE | 10.000 | - | 2034 |
| Credit Suisse | EUR | Fisso | Isomet | 135 | 270 | 2027 |
| Banco Popolare | EUR | Fisso | Isomet | - | 648 | 2025 |
| Totale | 37.765 | 13.498 |

Si precisa che al 31 dicembre 2024 è previsto per un finanziamento il rispetto di vincoli di carattere finanziario; tali covenants, determinati come rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto" e tra "EBITDA" e "posizione finanziaria netta", sono stati pienamente soddisfatti.
Si riporta di seguito la posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo IRCE, determinata sulla base dello schema previsto dal richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l'orientamento dell'ESMA pubblicato il 4 marzo 2021.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13.859 | 14.167 |
| Attività finanziarie correnti | 412 | 373 |
| Liquidità | 14.271 | 14.540 |
| Altre passività fin. Correnti | (17.678) | (20.460) |
| Prestiti a lungo termine - quota corrente | (5.079) | (6.064) |
| Posizione finanziaria netta corrente | (8.486) | (11.984) |
| Passività finanziarie non corr. verso terzi | (38.023) | (13.664) |
| Posizione finanziaria netta | (46.509) | (25.648) |
La posizione finanziaria netta ammonta al 31 dicembre 2024 a € 46,5 milioni e risulta in aumento rispetto a € 25,6 milioni del 31 dicembre 2023 in seguito all'accensione di 3 mutui di complessivi € 30,0 milioni che hanno permesso di finanziare la realizzazione del nuovo stabilimento industriale in Repubblica Ceca solo in parte compensato dagli effetti della riduzione del capitale circolante e dalla cassa generata dalla gestione operativa.
La posizione finanziaria netta include complessivamente € 382 mila di debiti finanziari relativi a contratti di locazione contabilizzati secondo l'IFRS16.
Il Gruppo IRCE ha inoltre in essere al 31 dicembre 2024 impegni contrattuali per circa € 303 milioni relativi sia alla realizzazione di due nuovi stabilimenti industriali, rispettivamente in Repubblica Ceca e nella Repubblica Popolare Cinese, sia all'acquisto di impianti e macchinari e quote di metallo.
In relazione a quest'ultimo impegno, si segnala che poichè il costo di acquisto del rame si determinerà nel corso del 2025 sulla base della quotazione LME al momento della consegna, la valorizzazione dell'impegno è stata effettuata utilizzando la quotazione LME del 31 dicembre 2024.
Il fondo rischi ed oneri, non corrente e corrente, è di seguito dettagliato:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Fondo indennità suppletiva di clientela - non corrente | 119 | 112 |
| Altri fondi - non correnti | 439 | 734 |
| Totale fondo rischi ed oneri non correnti | 558 | 846 |
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela - corrente | 8 | - |
| Altri fondi - correnti | 3.352 | 239 |
| Totale fondo rischi ed oneri correnti | 3.360 | 239 |


Di seguito viene riportata la movimentazione dei fondi per rischi ed oneri non correnti e correnti al 31 dicembre 2024:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Utilizzo Effetto cambi |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva clientela - non corrente | 112 | 7 | - | - | 119 |
| Altri fondi - non correnti | 734 | - | (300) | 5 | 439 |
| Totale fondi rischi - non correnti | 846 | 7 | (300) | 5 | 558 |
| (Migliaia di Euro) | Apertura Acc.to |
Utilizzo | Effetto cambi | Chiusura | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva clientela - corrente | - | 8 | - | - | 8 |
| Altri fondi - correnti | 239 | 3.113 | - | - | 3.352 |
| Totale fondi rischi - correnti | 239 | 3.121 | - | - | 3.360 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere della Capogruppo e della controllata olandese.
Gli Altri fondi si riferiscono alla Capogruppo ed alle controllate Smit Draad Nijmegen ed FD Sims. L'accantonamento del periodo della quota corrente include per € 3 milioni la stima dei costi da sostenere per la chiusura dell'attività della controllata olandese.
La voce "Utilizzo" per € 300 mila si riferisce alla Smit Draad e riguarda il rilascio del fondo stanziato al 31 dicembre 2023 essendo venuto meno il rischio sottostante.
Il Fondo per benefici ai dipendenti a prestazione definita, rientra nei piani a benefici definiti, e comprende anche la passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto (TFR).
Tale Fondo si riferisce per € 2.665 mila alla Capogruppo, per € 882 mila ad Isomet, per € 50 mila alla Magnet Wire e per € 108 mila ad Isolveco 2 ed ha subito nel 2024 la seguente movimentazione:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Effetto a Patrimonio |
Utilizzo | Effetto cambio |
Chiusura |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo per benefici ai dipendenti a lungo |
3.673 | 266 | 199 | (445) | (8) | 3.685 |
| Totale | 3.673 | 266 | 199 | (445) | (8) | 3.685 |
La valutazione attuariale dei piani a benefici definiti è stata realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19.

Si riportano di seguito le basi demografiche ed economico tecniche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti con riferimento alle principali società del Gruppo, rispettivamente IRCE S.p.A. ed Isomet AG:
Si riportano di seguito le basi demografiche ed economiche tecniche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Basi demografiche | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Decesso | Istat 2022 | Tabelle di mortalità RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
tavole INPS distinte per età e sesso |
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
| Basi economico tecniche | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 2,93% | 2,95% |
| Tasso annuo d'inflazione | 2,00% | 2,00% |
Il "Tasso annuo di attualizzazione", coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, è stato desunto dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 5-7 rilevato alla data della valutazione.
Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di Euro):
| (Migliaia di Euro) | Sensitività | DBO 2024 | DBO 2023 |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
| Tasso di turnover | +1,00% | 2.649 | 2.839 |
| Tasso di turnover | - 1,00% | 2.641 | 2.830 |
| Tasso di inflazione | +0,25% | 2.668 | 2.861 |
| Tasso di inflazione | -0,25% | 2.622 | 2.808 |
| Tasso di attualizzazione | +0,25% | 2.609 | 2.792 |
| Tasso di attualizzazione | -0,25% | 2.682 | 2.877 |
| Service cost | 0,00 | 0,00 | |
| Durata del piano (anni) | 6,3 | 6,7 |

Il Fondo per benefici ai dipendenti della Isomet è così scomponibile:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Fondo per benefici ai dipendenti Isomet | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Defined Benefit Obligation | 6.349 | 5.483 |
| Fair Value of Plan assets | (5.467) | (4.807) |
| Fondo per benefici a dipendenti Isomet | 882 | 676 |
Di seguito si riepilogano i principali parametri valutativi
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Basi demografiche ed economico tecniche | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Tasso annuo di attualizzazione | 1,00% | 1,50% |
| Tasso d'interesse sul capitale di risparmio | 1,10% | 1,50% |
| Tasso di incremento salariale | 1,00% | 1,00% |
| Tasso annuo d'inflazione | 1,00% | 1,00% |
| Tabelle di mortalità | BVG2020 GT | BVG2020 GT |
Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi del "Defined Benefit Obligation" (in migliaia di Euro):
| (Migliaia di Euro) | Sensitività | DBO 2024 | DBO 2023 |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
| Tasso di attualizzazione | -0,25% | 6.572 | 5.663 |
| Tasso di attualizzazione | +0,25% | 6.141 | 5.314 |
| Tasso di interesse sul capitale di risparmio | -0,25% | 6.311 | 5.453 |
| Tasso di interesse sul capitale di risparmio | +025% | 6.388 | 5.503 |
| Tasso di incremento salariale | -0,25% | 6.332 | 5.465 |
| Tasso di incremento salariale | +0,25% | 6.365 | 5.497 |
| Aspettativa di vita | + 1 anno | 6.496 | 5.593 |
| Aspettativa di vita | - 1 anno | 6.200 | 5.372 |
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti commerciali | 26.010 | 33.207 |
| Totale debiti commerciali | 26.010 | 33.207 |
La variazione dei debiti commerciali è attribuibile principalmente ad Irce Ltda ed Irce S.r.o.; per la controllata brasiliana il decremento è attribuibile alle minori quantità di rame in transito a fine anno rispetto al precedente esercizio, mentre per la controllata ceca la riduzione è dovuta al fatto che la costruzione dello stabilimento a fine anno era prossimo al termine dei lavori mentre al 31 dicembre 2023 i lavori erano da poco iniziati.
La voce, pari ad € 2.013 mila al 31/12/2024 (€ 2.021 al 31/12/2023), si riferisce al debito per contributi da versare del Gruppo, principalmente relativi alla Capogruppo ed alla Smit Draad Nijmegen.


Gli altri debiti risultano così composti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti vs dipendenti | 3.346 | 3.281 |
| Ratei e risconti passivi | 3.463 | 2.230 |
| Altri debiti | 605 | 853 |
| Debiti IVA | 532 | 1.577 |
| Debiti per ritenute IRPEF dipendenti | 567 | 566 |
| Totale altre passività correnti | 8.513 | 8.507 |
I "Debiti verso dipendenti" includono le passività per la tredicesima mensilità, per ferie maturate e non godute e per premi di produzione.
La variazione della voce "Ratei e risconti passivi" è attribuibile sostanzialmente alla Capogruppo ed è riconducibile, in particolare, ai contributi in conto impianti relativi al credito d'imposta industria 4.0, iscritti nel 2024 a seguito dell'interconnessione dei beni strumentali acquisiti anche in anni precedenti, e verranno rilasciati nei prossimi anni nel conto economico coerentemente con il piano di ammortamenti dei beni strumentali ai quali si riferiscono.
Gli "Altri debiti" includono principalmente debiti verso erario per ritenute d'acconto, acconti da clienti, qualora non compensabili con partite a credito, e altre passività varie.
Il significativo decremento della voce "Debiti IVA" è riconducibile principalmente alla Capogruppo ed alla controllata olandese.

I ricavi di vendita si riferiscono ai ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi.
| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione | |
| Ricavi | 397.654 | 402.780 | (5.126) | |
Il fatturato consolidato del 2024 registra una riduzione dell'1,3% rispetto allo scorso anno. La variazione è dovuta principalmente ad una riduzione delle quantità vendute in parte compensata da un aumento dei prezzi medi di vendita del metallo.
Per ulteriori dettagli, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Andamento consolidato dell'esercizio 2024" della relazione sulla gestione. Si riporta di seguito i ricavi suddivisi per prodotto:
| Esercizio corrente | Esercizio precedente | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Conduttori per avvolgimento |
Cavi | Totale | Conduttori per avvolgimento |
Cavi | Totale |
| Ricavi | 319.292 | 78.362 | 397.654 | 324.108 | 78.672 | 402.780 |
| % sul totale | 80% | 20% | 100% | 80% | 20% | 100% |
La tabella successiva evidenzia inoltre la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione del prodotto finito.
| Esercizio corrente | Esercizio precedente | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Italia | UE | Extra UE | Totale | Italia | UE | Extra UE | Totale |
| Ricavi | 143.000 | 102.711 | 151.943 | 397.654 | 144.046 | 124.503 | 134.231 | 402.780 |
| % sul totale | 36% | 26% | 38% | 100% | 36% | 31% | 33% | 100% |
Gli altri proventi risultano composti come segue:
| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione | |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 125 | 84 | 41 | |
| Plusvalenze su vendite cespiti | 211 | 201 | 10 | |
| Rimborsi assicurativi | 168 | 94 | 74 | |
| Sopravvenienze attive | 131 | 307 | (176) | |
| Altri ricavi e proventi | 1.151 | 1.067 | 84 | |
| Totale altri ricavi e proventi | 1.786 | 1.753 | 33 |
La voce "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" si riferisce principalmente a lavorazioni effettuate internamente su impianti e macchinari per la maggior parte iscritti nella categoria "Immobilizzazioni in corso".
La voce "Sopravvenienze attive" si riferisce essenzialmente a stanziamenti in eccesso di passività effettuati in anni passati.
La voce "Altri ricavi e proventi" include principalmente la quota di competenza 2024 dei contributi in conto impianto relativi al crediti d'imposta 4.0 della Capogruppo.

Il dettaglio della voce è di seguito esposto
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (294.384) | (280.150) | (14.234) |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, materiali e merci | (483) | (17.029) | 16.546 |
| Acquisto prodotti finiti | (12.750) | (9.371) | (3.379) |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | (307.617) | (306.550) | (1.067) |
La voce "Costi per materie prime e materiali di consumo" include principalmente i costi sostenuti per l'acquisto di rame ed alluminio, di materiali isolanti e di materiali di confezionamento e manutenzione. L'incremento rispetto al precedente esercizio è attribuibile ad un aumento della quotazione media del rame in parte compensato da una riduzione dei volumi acquistati.
La voce "Variazioni delle rimanenze di materie prime, materiali e merci" espone la differenza tra valore iniziale e finale della voce "Rimanenze" dello stato patrimoniale.
La voce "Acquisto di prodotti finiti" si riferisce sostanzialmente alla Isomet AG e riguarda l'acquisto di cavi da fornitori terzi.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Lavorazioni esterne | (8.006) | (8.352) | 346 |
| Spese per utenze | (12.787) | (12.787) | - |
| Manutenzioni | (2.538) | (2.808) | 270 |
| Spese di trasporto | (5.787) | (6.145) | 358 |
| Provvigioni passive | (132) | (129) | (3) |
| Compensi sindaci | (68) | (73) | 5 |
| Altri servizi | (7.446) | (6.391) | (1.055) |
| Costi per godimento beni di terzi | (314) | (316) | 2 |
| Totale costo per servizi | (37.078) | (37.001) | (77) |
La variazione delle "Lavorazioni esterne" e "Spese di trasporto" è attribuibile principalmente ai minori volumi prodotti e venduti rispetto al precedente esercizio.
Il decremento del costo per "Manutenzioni" rispetto al precedente esercizio è attribuibile principalmente alla Capogruppo ed in parte alla controllata brasiliana.
La voce "Altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, nonché costi per R&D, assicurazioni e costi commerciali. La variazione è attribuibile alla Capogruppo ed in particolare ad un maggior utilizzo di consulenze tecniche e commerciali, nonché ad un aumento dei costi di ricerca e sviluppo.
Il "Costo per godimento beni di terzi" include i canoni di locazione esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 in quanto il bene oggetto di locazione risulta di basso valore (inferiore a € 5 mila) o il periodo di locazione risulta inferiore ai 12 mesi.


Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:
| 2024 | 2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| Salari e stipendi | (22.242) | (20.848) | (1.394) |
| Oneri sociali | (5.120) | (4.891) | (229) |
| Costi di pensionamento | (1.863) | (1.852) | (11) |
| Altri costi | (6.532) | (2.895) | (3.637) |
| Totale costo del personale | (35.757) | (30.486) | (5.271) |
L'incremento delle voci "Salari e stipendi" ed Oneri sociali" è attribuibile alle società produttive del Gruppo ed è dovuto ad aumento sia del numero medio di addetti, si segnala in particolare l'assunzione di 11 dipendenti nella controllata della Repubblica Ceca, sia alla retribuzione media per addetto.
La voce "Altri costi" comprende i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori ed i compensi percepiti dagli Amministratori. L'incremento del periodo è riconducibile principalmente alla controllata olandese a causa dello stanziamento effettuato a fine anno in seguito alla decisione di chiuderne l'attività e riguarda in particolare la stima delle somme da corrispondere al personale dipendente per le interruzioni dei rapporti di lavoro.
Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico del Gruppo:
| 2023 | 2024 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| (Numero di dipendenti) | Numero finale | Numero finale | Numero medio |
| Dirigenti | 27 | 26 | 26 |
| Impiegati | 115 | 118 | 116 |
| Operai | 472 | 492 | 489 |
| Totale dipendenti | 614 | 636 | 631 |
| Dirigenti (interinali) | - | 1 | 1 |
| Impiegati (interinali) | 2 | 1 | 2 |
| Operai (interinali) | 55 | 43 | 54 |
| Totale Interinali | 57 | 45 | 56 |
| Totale Dipendenti ed Interinali | 671 | 681 | 687 |
Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalente a tempo pieno) e comprende collaboratori dipendenti ed esterni (interinali e collaboratori). Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.
Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammort.to delle immobilizzazioni immateriali | (134) | (142) | 8 |
| Ammort.to delle immobilizzazioni materiali | (6.523) | (6.613) | 90 |
| Ammort.to delle immobilizzazioni materiali IFRS 16 | (179) | (172) | (7) |
| Svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali | (4) | - | (4) |
| Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali | (22) | - | (22) |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | (6.862) | (6.927) | 65 |

La voce "Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali" pari a € 22 mila si riferisce a una commessa iscritta tra le immobilizzazioni in corso al 31 dicembre 2023 per la quale nel corso del 2024 sono venuti meno i presupposti per la capitalizzazione.
Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Svalut.ne dei crediti e delle dispon. liquide | 195 | 580 | (385) |
| Perdite su crediti | (59) | (18) | (41) |
| Accantonamenti per rischi | 300 | (583) | 883 |
| Totale acc.ti e svalutazioni | 436 | (21) | 457 |
In relazione alla variazione intervenuta nelle voci "Svalutazione dei crediti e delle disponibilità liquide" e "Accantonamenti per rischi" si rimanda rispettivamente ai paragrafi 9- Crediti commerciali e 16- Fondo rischi ed oneri.
Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Imposte e tasse non sul reddito | (765) | (754) | (11) |
| Altri costi operativi | (768) | (352) | (416) |
| Minusvalenze e sopravvenienze passive | (81) | (23) | (58) |
| Totale altri costi operativi | (1.614) | (1.129) | (485) |
L'incremento della voce "Altri costi operativi" è dovuto alla Capogruppo ed alle società controllate Smit Draad ed Irce Ltda e si riferisce principalmente a penalità contrattuali addebitate da clienti per difettosità del prodotto o ritardate consegne.
I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Proventi finanziari | 2.636 | 2.590 | 46 |
| Oneri finanziari | (4.699) | (4.524) | (175) |
| Utili e perdite su cambi | 495 | (22) | 517 |
| Totale proventi ed oneri finanziari | (1.568) | (1.956) | 388 |
L'incremento degli "Oneri finanziari" è attribuibile essenzialmente ad un aumento dell'indebitamento medio del Gruppo in parte compensato dalla riduzione dei tassi di interesse di mercato.
La variazione della voce "Utili e perdite su cambi" è imputabile all'incremento delle differenze cambio attive non realizzate iscritte dalla Capogruppo e dalla Irce Ltda.

| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (6.021) | (4.101) | (1.920) |
| Imposte precedenti esercizi | (1) | (254) | 253 |
| Imposte anticipate / differite | 38 | 116 | (78) |
| Totale imposte sul reddito | (5.984) | (4.239) | (1.745) |
Le imposte correnti si riferiscono essenzialmente ad IRCE S.p.A. e ad Irce Ltda.
La maggior incidenza del "tax rate" rispetto al precedente esercizio, passata dal 34% al 46% circa, è dovuta in parte alla Capogruppo, a causa della minore incidenza delle variazioni permanenti in diminuzione del reddito rispetto al risultato ante imposte in seguito al venir meno dei proventi per i crediti d'imposta industria 4.0, ed in parte alla controllata Smit Draad, non essendo state rilevate imposte anticipate sulla perdita del periodo.
Come richiesto dallo IAS 33, si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell'utile per azione e diluito.
Ai fini del calcolo dell'utile base per azione, si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico del periodo dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre, si rileva che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate ed altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. Al denominatore è stata utilizzata la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione, calcolata deducendo il numero medio di azioni proprie possedute nel periodo, dal numero complessivo di azioni costituenti il capitale sociale.
L'utile diluito per azione risulta essere pari a quello per azione in quanto non esistono azioni ordinarie che potrebbero avere effetto diluitivi e non verranno esercitate azioni o warrant che potrebbero avere il medesimo effetto.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| Risultato del periodo (Migliaia di Euro) | 6.900 | 8.226 |
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione | 26.473.477 | 26.524.372 |
| Utile/(Perdita) base per Azione | 0,261 | 0,310 |
| Utile/(Perdita) diluito per Azione | 0,261 | 0,310 |
Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione della IRCE S.p.A:
| (Migliaia di Euro) | Campenso per la carica |
Compenso per altre funzioni |
Totale |
|---|---|---|---|
| Amministratori | 258 | 291 | 549 |
La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali.
A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it.
In aggiunta si segnala che Irce SpA ha un debito fiscale per Ires verso la controllante Aequafin S.p.A. di € 644 mila con la quale è in essere un contratto di consolidato fiscale

Si segnala il rilascio di sette fidejussioni per un totale di € 2,5 milioni a favore di una società a partecipazione pubblica a garanzia di una fornitura di cavi elettrici.
I principali rischi ed incertezze del Gruppo, nonché le politiche di gestione degli stessi, sono riportati di seguito:
Il Gruppo è concentrato sul mercato europeo; il rischio di contrazioni di domanda o peggioramento dello scenario competitivo possono avere un'influenza sui risultati. Per fronteggiare tali rischi, la strategia del Gruppo nel medio lungo termine è quella di una diversificazione geografica verso Paesi extra europei.
Rischio legato all'andamento delle variabili finanziarie ed economiche
Rischio di cambio
Il Gruppo utilizza prevalentemente l'Euro quale moneta di riferimento per le sue transazioni di vendita. È soggetto a rischi di cambio principalmente in relazione alla sua attività operativa di acquisti di rame, effettuata in parte in dollari, su cui possono essere effettuate coperture a termine; è altresì soggetto a rischi di traduzione, con riguardo agli investimenti in Brasile, Inghilterra, India, Svizzera, Polonia, Cina e Repubblica Ceca.
Per quanto riguarda il rischio di traduzione sulle società controllate, si ritiene che tale rischio riguardi principalmente l'investimento in Brasile, a causa della forte volatilità della valuta brasiliana, con conseguente impatto sul valore contabile dell'investimento. Al 31 dicembre 2024 il cambio puntuale della valuta brasiliana sull'Euro, pari a 6,42, si è deprezzato di circa un 16,5% rispetto al precedente esercizio comportando un rilevante effetto negativo sulla riserva di traduzione. Ad inizio 2025 il medesimo cambio si è invece rivalutato raggiungendo a fine febbraio la quotazione di 6,08.
Di seguito si riporta una sensitivity analysis, nella quale sono riportati gli effetti contabili ipotetici sullo Stato patrimoniale del Gruppo, simulando una variazione del tasso di cambio Eur/BRL di + 5% (deprezzamento del Real) - 5% (apprezzamento del Real), rispetto al cambio del 31 dicembre 2024 (6,42 Eur/BRL):
| Dati patrimoniali consolidati | 2024 | Variazione cambio EUR/BRL | |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | +5% | -5% |
| Attività non correnti | 88.963 | (265) | 293 |
| Attività correnti | 168.129 | (1.852) | 2.047 |
| Totale attività | 257.092 | (2.117) | 2.340 |
| Patrimonio netto | 150.616 | (1.801) | 1.991 |
| Passività non correnti | 42.546 | - | - |
| Passività correnti | 63.930 | (316) | 349 |
| Totale passività e patrimonio netto | 257.092 | (2.117) | 2.340 |
Dalla simulazione sopra riportata emerge che una svalutazione del Real del 5% rispetto al 31 dicembre 2024 comporterebbe un impatto negativo sulla Riserva di traduzione del Gruppo, e quindi sul conto economico complessivo, di € 2,1 milioni mentre una rivalutazione della valuta brasiliana del 5% porterebbe un effetto positivo di € 2,3 milioni.
Rischio tasso di interesse
Il Gruppo in passato si è finanziato nel medio-lungo termine indebitandosi principalmente a tasso d'interesse variabile (collegato all'Euribor) esponendosi così al rischio derivante dal rialzo dei tassi. Il Gruppo valuterà se porre in essere delle coperture in base alle condizioni economiche offerte dal mercato e alle aspettative di andamento dei tassi. Le linee di credito a breve termine sono a tasso variabile.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sul risultato, simulando una variazione dei tassi di interesse di +/- 25 punti base:
| Dati economici consolidati | 2024 | Variazione tasso di interesse | |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | -25pb | |
| Ricavi | 397.654 | ||
| Risultato operativo (EBIT) | 14.467 | ||
| Risultato netto (Gruppo e terzi) | 6.915 | (95) | 95 |
La principale materia prima utilizzata dal Gruppo è il rame, la cui variazione di prezzo può influenzare i margini e le necessità finanziarie. Al fine di contenere gli effetti sui margini delle variazioni del prezzo del rame, viene attuata una politica di copertura, con contratti a termine sulle posizioni generate dall'attività operativa. Comunque, in presenza di prezzi del rame in calo, permane il rischio di dover valorizzate le rimanenze finali ad un valore pari a quello di presunto realizzo, qualora inferiore al costo medio ponderato del periodo, con un impatto negativo sul risultato.
Si segnala che la quotazione media del rame nel 2024 nel London Metal Exchange è stata di 8,45 €/Kg, superiore di circa l'8 per cento rispetto a quella del precedente esercizio, pari a 7,84 €/Kg mentre la quotazione a fine anno è stata di 8,38 €/kg, superiore di circa il 9 per cento rispetto a 7,70 €/Kg del 31 dicembre 2023. Da notare inoltre che il trend ascendente della quotazione del rame è proseguita anche ad inizio 2025 raggiungendo a fine febbraio la quotazione di 8,99 €/kg.
Di seguito si riporta una sensitivity analysis nella quale sono riportati gli effetti sui ricavi e sul risultato operativo del Gruppo simulando una variazione del prezzo del rame +/- 5% rispetto al prezzo medio di vendita del rame nel 2024 e senza considerare gli impatti economici connessi alla variazione delle rimanenze né l'impatto di acquisto o vendita a termine sul rame.
| Dati economici consolidati | 2024 | Variazione prezzo del rame | |
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | +5% | -5% |
| Ricavi | 397.654 | 14.254 | (14.254) |
| Risultato operativo (EBIT) | 14.467 | 285 | (285) |
Sono i rischi legati alla disponibilità finanziaria.
Rischio di credito
Il rischio di credito non presenta particolari concentrazioni. Il rischio è monitorato con procedure di valutazione ed affidamento delle singole posizioni creditorie. Inoltre, in considerazione del fatto che i principali clienti con i quali il Gruppo collabora sono aziende strutturate e leader nei settori nei quali operano non si evidenziano particolari rischiosità che possano portare ad un peggioramento nei tempi di incasso o ad un deterioramento della qualità del credito, tenuto conto anche del conflitto Russo-Ucraino e Israelo-Palestinese. Si ricorda inoltre che a partire dall'esercizio 2023 il Gruppo ha inoltre attivato in maniera selettiva coperture assicurative al fine di limitare il rischio di insolvenza.
Rischio di liquidità
La situazione finanziaria e le linee di credito disponibili unitamente all'elevato standing del Gruppo che permette di acquisire in tempi brevi nuovi finanziamenti a prezzi competitivi sono tali da escludere difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività. Di seguito si riportano l'ammontare degli affidamenti e degli utilizzi al 31 dicembre 2024.
| Dati finanziari consolidati (Migliaia di Euro) |
Disponibilità liquide |
Linee autoliquidanti |
Linee finanziarie a breve |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Affidamenti | 13.859 | 76.980 | 58.000 | 148.839 |
| Utilizzi | 0 | (14.980) | (14.980) | |
| Disponibilità di fido | 13.859 | 62.000 | 58.000 | 133.859 |
Nella tabella che segue si evidenziano la composizione e la scadenza delle voci di debito al 31 dicembre 2024.


| Dati finanziari consolidati (Migliaia di Euro) |
<1 anno | >1 <5 anni | > 5 anni | Totale- |
|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 23.992 | 20.911 | 44.903 | |
| Imposte differite | 280 | |||
| Fondo rischi ed oneri | 558 | |||
| Fondo per benefici ai dipendenti | 585 | 2.340 | 760 | 3.685 |
| Totale passività non correnti | 585 | 27.170 | 21.671 | 49.426 |
| Passività finanziarie correnti | 24.344 | 24.344 | ||
| Debiti commerciali | 26.010 | 26.010 | ||
| Debiti tributari | 1.277 | 1.277 | ||
| Debiti verso istituti di previdenza sociale | 2.013 | 2.013 | ||
| Altre passività correnti | 8.513 | 8.513 | ||
| Fondo rischi ed oneri correnti | 3.360 | 3.360 |
| Impegni | 12.448 | 12.448 | ||
|---|---|---|---|---|
| Totale debiti ed impegni per scadenza | 78.550 | 27.170 | 21.671 | 127.391 |
Totale passività correnti 65.517 - - 65.517
Si segnala che le passività finanziarie correnti e non correnti includono oltre alla quota capitale anche la stima degli oneri finanziari da pagarsi fino all'estinzione del debito determinati in base ai tassi di mercato in essere a fine anno.
La voce "Impegni" include i contratti in essere per la realizzazione di due nuovi stabilimenti industriali, rispettivamente in Repubblica Ceca e nella Repubblica Popolare Cinese, nonchè per l'acquisto di impianti e macchinari. Sono invece stati esclusi gli impegni di acquisto di rame, in quanto si tratta di una commodity quotata al mercato LME, facilmente liquidabile.
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo IRCE può contare su disponibilità liquide pari a € 13,9 milioni, su attività finanziarie correnti pari a € 0,4 milioni, su crediti commerciali pari € 54,1 milioni, su rimanenze pari a € 94,3 milioni nonché su linee di credito inutilizzate per € 133,9 milioni.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti diviso per livello di rischio sulla base del rating interno e per scadenza. La classificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate.
| 2024 | 2023 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
| Livello di rischio | ||||
| Minimo | 42.572 | 54.207 | (11.635) | |
| Medio | 9.004 | 11.178 | (2.174) | |
| Superiore alla media | 2.523 | 1.922 | 601 | |
| Elevato | 1.105 | 1.191 | (86) | |
| Totale crediti commerciali | 55.204 | 68.498 | (13.294) |
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Scadenze | |||
| Non scaduti | 33.550 | 44.780 | (11.230) |
| 0 - 30 giorni | 16.988 | 21.359 | (4.371) |
| 30 - 60 giorni | 2.223 | 604 | 1.619 |
| 60 - 90 giorni | 635 | 279 | 356 |
| 90 - 120 giorni | 600 | 78 | 522 |
| > 120 giorni | 1.208 | 1.398 | (190) |
| Totale crediti commerciali | 55.204 | 68.498 | (13.294) |

Si segnala che il fondo svalutazione crediti pari ad € 1,1 milioni si riferisce per € 0,6 milioni alla fascia di scadenza "> 120 giorni" ed al livello di rischio "elevato" mentre per i restanti € 0,5 milioni alle altre fasce di scadenza ed ai livelli di rischio "Minimo", "Medio" e "Superiore alla media".
In accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, Paragrafo 34, si precisa che per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 un cliente terzo ha generato per il Gruppo IRCE ricavi pari a circa l'10% del Totale ricavi.
L'obiettivo primario della gestione del capitale è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Posizione finanziaria netta (A) | (46.509) | (25.648) |
| Patrimonio netto (B) | (150.616) | (153.327) |
| Capitale totale (A) + (B) = (C) | (197.125) | (178.975) |
| Gearing ratio (A) / (C) | 23,6% | 14,3% |
Come si evince dalla tabella sopra riportata, il gearing ratio si attesta al 23,6%, percentuale che conferma il basso livello di rischio finanziario e l'elevata solidità del Gruppo IRCE.
La tabella che segue evidenzia le attività e passività finanziarie per categoria di strumento finanziario:
| Esercizio corrente | Esercizio precedente | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Costo ammortizzato |
FV con contropartita conto economico |
FV con contropartita patrimonio netto |
Totale | Costo ammortizzato |
FV con contropartita conto economico |
FV con contropartita patrimonio netto |
Totale |
| Attività finanziarie non correnti : | ||||||||
| Altri crediti finanziari non correnti | 6 | - | 6 | 5 | - | 5 | ||
| Attività finanziarie correnti : | ||||||||
| Crediti commerciali | 54.083 | - | 54.083 | 67.157 | - | 67.157 | ||
| Attività finanziarie correnti | 10 | 402 | 412 | 17 | 357 | 373 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13.859 | - | 13.859 | 14.167 | - | 14.167 | ||
| Passività finanziarie non correnti : | ||||||||
| Passività finanziarie non correnti verso terzi | 38.023 | - | 38.023 | 13.664 | - | 13.664 | ||
| Passività finanziarie correnti : | ||||||||
| Debiti commerciali | 26.010 | - | 26.010 | 33.207 | - | 33.207 | ||
| Passività finanziarie correnti verso terzi | 22.602 | 155 | 22.757 | 26.524 | - | 26.524 |

Nella successiva tabella è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di strumento:
| 2024 2023 |
2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
| (Migliaia di Euro) | Valore contabile | Valore equo | |||
| Attività finanziarie | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13.859 | 14.167 | 13.859 | 14.167 | |
| Attività finanziarie correnti | 412 | 373 | 412 | 373 | |
| Crediti commerciali | 54.083 | 67.157 | 54.083 | 67.157 | |
| Attività finanziarie e crediti non correnti | 6 | 5 | 6 | 5 | |
| Passività finanziarie | |||||
| Passività finanziarie correnti verso terzi | 22.757 | 26.524 | 22.757 | 26.524 | |
| Debiti commerciali | 26.010 | 33.207 | 26.010 | 33.207 | |
| Passività finanziarie non correnti verso terzi | 38.023 | 13.664 | 38.023 | 13.664 |
La tabella seguente riporta il livello gerarchico di valutazione del fair value (Migliaia di Euro).
L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:
| 31 dicembre 2024 (Migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | 115 | 115 | ||
| Attività finanziarie correnti | 287 | 287 | ||
| Totale attività | 287 | 115 | 402 | |
| Strumenti finanziari derivati | (155) | (155) | ||
| Totale passività | (155) | (155) |
Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nell'IFRS 7.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, comprese le spese, resi dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete, alle società del Gruppo:
| Tipologia di servizio | Soggetto che eroga il servizio |
Destinatari | Corrispettivo (€/000) |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche S.p.A | IRCE S.p.A | 124 |
| Altre certificazioni (CSRD) | Deloitte & Touche S.p.A | IRCE S.p.A. | 40 |
| Revisione contabile | Deloitte & Touche | Società controllate estere | 63 |


In linea con quanto disposto dal D.L. 135/2018 e in sostituzione dell'obbligo informativo previsto dal Legge 124/2017, si dichiara che IRCE S.p.A. ha ricevuto nel presente esercizio aiuti di Stato soggetti ad obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, riportiamo di seguito la riconciliazione ed il prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2024 e 2023, con i corrispondenti valori risultanti dal bilancio separato della Capogruppo:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Patr. Netto | Risultato | Patr. Netto | Risultato |
| Patrimonio netto e risultato del periodo come riportati nel bilancio separato della società |
||||
| controllante | 168.890 | 4.621 | 165.942 | 5.806 |
| a) differenza tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto |
12.673 | 10.151 | ||
| b) risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate c) Storno svalutazione partecipazioni in società |
(3.757) | (3.757) | (2.360) | (2.360) |
| controllate | 6.893 | 6.893 | 5.944 | 5.944 |
| d) Storno dividendi distribuiti da società controllate | (887) | (1.147) | ||
| e) Storno fondo svalutazione crediti verso controllate | 1.405 | 1.405 | ||
| f) Conversione dei bilanci in valuta | (34.967) | (27.190) | ||
| g) Storno plusvalenze alienazione cespiti infra-gruppo | - | - | - | - |
| h) Storno margine infra-gruppo non realizzato | (213) | 30 | (243) | (17) |
| Patrimonio netto e risultato del periodo di pertinenza del Gruppo |
150.924 | 6.900 | 153.649 | 8.226 |
| Patrimonio netto e risultato del periodo di pertinenza di | ||||
| terzi | (308) | 15 | (322) | 3 |
| Patrimonio netto e risultato netto consolidati (Gruppo e terzi) |
150.616 | 6.915 | 153.327 | 8.229 |
Si rimanda a quanto descritto nella nota "Eventi successivi" della "Relazione sull'andamento della gestione dell'esercizio 2024".

| Cognome e Nome | Società | N° azioni ad inizio esercizio |
N° azioni acquistate |
N° azioni vendute |
N° azioni a fine esercizio |
|---|---|---|---|---|---|
| Casadio Filippo | IRCE S.p.A. | 560.571 | 560.571 | ||
| Gandolfi Colleoni Francesco | 559.37143 | 559.371 | |||
| IRCE S.p.A. | 30.000 | 30.000 | |||
| Sepriano Gianfranco | IRCE S.p.A. | 3.500 | 3.500 | ||
| Pischedda Francesca | 0 | 0 | |||
| Dallago Orfeo | IRCE S.p.A. | 587.267 | 587.267 | ||
| Di Chiara Gigliola | 0 | 0 | |||
| Peri Claudia | 0 | 0 | |||
| Vitanza Donatella | 0 | 0 | |||
| Zappi Fabrizio | 0 | 0 | |||
| Di Rocco Giuseppe | 0 | 0 |
43Azioni di proprietà della moglie Casadio Carla

I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
Imola, 14 marzo 2025

Imola, 14 marzo 2025


| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Unità di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Avviamento e altre attività immateriali | 3 | 39.384 | 121.242 |
| Immobili, impianti e macchinari | 4 | 25.500.467 | 25.496.097 |
| Attrezzature ed altre immobilizzazioni materiali | 4 | 1.183.677 | 1.262.203 |
| Immob. in corso e acconti | 4 | 2.825.367 | 5.692.788 |
| Partecipazioni | 5 | 93.866.326 | 63.028.882 |
| Altri crediti finanziari non correnti | 6 | 25.101.080 | 28.174.906 |
| (di cui vs. parti correlate) | 25.101.080 | 28.174.906 | |
| Imposte anticipate | 7 | 2.089.702 | 2.241.294 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 150.606.003 | 126.017.412 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 8 | 56.661.596 | 60.258.467 |
| Crediti commerciali | 9 | 41.308.043 | 43.215.556 |
| (di cui vs. parti correlate) | 9.923.001 | 9.115.289 | |
| Crediti verso altri | 10 | 3.444.838 | 2.600.620 |
| Attività finanziarie correnti | 11 | 3.513.364 | 373.248 |
| (di cui vs. parti correlate) | 3.100.975 | - | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 5.169.790 | 4.858.069 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 110.097.631 | 111.305.960 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 260.703.634 | 237.323.372 |

| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Unità di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | |||
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 13.755.794 | 13.781.874 | |
| Riserve | 150.513.090 | 146.354.189 | |
| Risultato di periodo | 4.620.629 | 5.805.871 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 13 | 168.889.513 | 165.941.934 |
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 14 | 37.751.714 | 12.647.671 |
| Fondi rischi e oneri | 15 | 8.344.665 | 10.680.510 |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 16 | 2.644.833 | 2.834.404 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 48.741.212 | 26.162.585 | |
| Passività correnti | |||
| Passività finanziarie correnti | 14 | 15.868.899 | 18.127.256 |
| Debiti commerciali | 17 | 18.662.508 | 18.637.705 |
| (di cui vs. parti correlate) | 160.733 | 193.209 | |
| Debiti tributari | 18 | 737.787 | 1.298.245 |
| (di cui vs. parti correlate) | 644.372 | 1.168.535 | |
| Debiti verso istituti di previdenza sociale | 19 | 1.613.856 | 1.663.296 |
| Altre passività correnti | 20 | 6.189.859 | 5.492.351 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 43.072.909 | 45.218.853 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 260.703.634 | 237.323.372 |


| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Unità di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Ricavi | 21 | 247.607.636 | 257.875.883 |
| (di cui vs. parti correlate) | 14.246.455 | 14.082.645 | |
| Altri ricavi e proventi (di cui vs. parti correlate) |
22 | 1.546.437 145.515 |
1.587.247 173.071 |
| TOTALE RICAVI E PROVENTI | 249.154.073 | 259.463.130 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 23 | (183.606.441) | (193.719.009) |
| (di cui vs. parti correlate) | (349.157) | (2.747.725) | |
| Variazione rimanenze prodotti finiti e in corso di lavorazione | (587.359) | (3.148.181) | |
| Costi per servizi | 24 | (26.928.506) | (26.312.242) |
| (di cui vs. parti correlate) | (1.014.390) | (1.141.403) | |
| Costo del personale | 25 | (17.760.937) | (17.236.565) |
| (di cui vs. parti correlate) | - | (3.988) | |
| Ammortamenti e svalutazioni imm. materiali ed immateriali | 26 | (4.543.549) | (4.137.545) |
| Accantonamenti e svalutazioni | 27 | 200.000 | 420.000 |
| Altri costi operativi | 28 | (842.543) | (474.728) |
| RISULTATO OPERATIVO | 15.084.738 | 14.854.860 | |
| Ripresa di valore / (svalutazione) partecipazione | 29 | (6.893.000) | (5.944.000) |
| Proventi / (oneri) finanziari | 30 | 11.437 | (170.699) |
| (di cui vs. parti correlate) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE |
2.455.152 8.203.175 |
2.481.857 8.740.161 |
|
| Imposte sul reddito | 31 | (3.582.546) | (2.934.290) |
| RISULTATO NETTO DEL PERIODO | 4.620.629 | 5.805.871 |


| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Unità di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Risultato netto del periodo | 4.620.629 | 5.805.871 | |
| Utili / (Perdite) attuariali IAS 19 | 16 | 17.978 | (26.895) |
| Effetto imposte | 7 | (4.315) | 6.455 |
| Totale variazione riserva IAS 19 | 13 | 13.663 | (20.440) |
| Totale componenti da non riclassificare nel risultato | 13.663 | (20.440) | |
| Totale risultato del conto economico complessivo | 4.634.292 | 5.785.431 |


| Capitale sociale |
Altre riserve | Utili portati a nuovo | Totale patrimonio |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Unità di Euro) | Riserva sovrapprezzo |
Altre riserve | Riserva legale |
Riserva IAS 19 |
Utili (perdite) a nuovo |
Risultato dl periodo |
netto | |
| Saldo di apertura esercizio precedente | 13.801.647 | 40.470.928 | 43.085.647 | 2.925.312 | (565.024) | 56.323.255 | 5.788.946 | 161.830.711 |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (1.592.497) | - | (1.592.497) |
| Compravendita azioni proprie | (19.773) | (61.938) | - | - | - | - | - | (81.711) |
| Destinazione risultato precedente esercizio | - | - | - | - | - | 5.788.946 | (5.788.946) | - |
| Altri utili / (perdite) complessivi | - | - | - | - | (20.440) | - | - | (20.440) |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | 5.805.871 | 5.805.871 |
| Totale risultato di conto economico complessivo | - | - | - | - | (20.440) | - | 5.805.871 | 5.785.431 |
| Saldo di chiusura esercizio precedente | 13.781.874 | 40.408.989 | 43.085.647 | 2.925.312 | (585.464) | 60.519.705 | 5.805.871 | 165.941.934 |
| Destinazione risultato del precedente esercizio | - | - | - | - | - | 5.805.871 | (5.805.871) | - |
| Dividendi | - | - | - | - | - | (1.588.415) | - | (1.588.415) |
| Compravendita azioni proprie | (26.080) | (72.218) | - | - | - | - | - | (98.298) |
| Altri utili / (perdite) complessivi | - | - | - | - | 13.663 | - | - | 13.663 |
| Risultato dell'esercizio | - | - | - | - | - | - | 4.620.629 | 4.620.629 |
| Totale risultato di conto economico complessivo | - | - | - | - | 13.663 | - | 4.620.629 | 4.634.292 |
| Saldo di chiusura esercizio corrente | 13.755.794 | 40.336.771 | 43.085.647 | 2.925.312 | (571.801) | 64.737.161 | 4.620.629 | 168.889.513 |

| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Unità di Euro) | Note | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| Risultato di periodo | 4.620.629 | 5.805.871 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 26 | 4.543.549 | 4.137.545 |
| Variazione netta delle imposte (anticipate) e differite | 31 | 147.279 | (233.411) |
| Minusvalenze / (Plusvalenze) da realizzo di attività immobilizzate | 22 | (153.006) | (197.546) |
| Perdita o (utile) su differenze cambio non realizzate | (479.141) | (162.591) | |
| Oneri / (Proventi) da partecipazioni | 29,30 | 6.006.152 | 4.796.891 |
| Accantonamenti/Svalutazioni (rilasci/riprese di valore) | 27 | (200.000) | (420.000) |
| Imposte correnti | 31 | 3.435.266 | 3.167.701 |
| Oneri (proventi) finanziari | 29,30 | 920.903 | 1.314.699 |
| Risultato operativo prima delle variazioni del capitale circolante | 18.841.631 | 18.209.159 | |
| Imposte pagate | (5.128.595) | - | |
| Oneri finanziari corrisposti/pagati | (2.319.477) | (2.048.233) | |
| Proventi finanziari incassati | 617.323 | 303.925 | |
| Decremento / (incremento) Rimanenze | 8 | 3.596.871 | 18.461.533 |
| Variazione dei crediti commerciali | 9 | 2.915.225 | 6.816.752 |
| Variazione dei debiti commerciali | 10 | 57.279 | (2.242.020) |
| Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti | 283.195 | 1.889.853 | |
| Variazione netta delle attività e passività d'esercizio correnti vs. parti corr. | 292.480 | 1.214.336 | |
| Variazione netta delle attività e passività d'esercizio non correnti | (164.594) | (189.158) | |
| Variazione netta delle attività e pass. d'esercizio non correnti vs. parti corr. | (4.652.134) | (3.608.390) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE (ASSORBITE) DALL'ATTIVITA' OPERATIVA |
14.339.204 | 38.807.757 | |
| ATTIVITA' D'INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | (44.884) | (227.826) |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 4 | (1.351.211) | (5.893.243) |
| Investimenti in partecipazioni | 5 | (33.880.000) | (2.214.570) |
| Dividendi incassati | 13 | 886.848 | 1.147.109 |
| Corrispettivo incassato dalla vendita di attività materiali e immateriali | 167.104 | 217.626 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE (ASSORBITE) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMEN |
(34.222.143) | (6.970.904) | |
| ATTIVITA' FINANZIARIA | |||
| Rimborso di finanziamenti bancari a lungo | 14 | (4.949.422) | (5.289.149) |
| Erogazione di finanziamenti bancari a lungo | 14 | 30.000.000 | - |
| Var. netta dei debiti fin. a breve ed altri debiti fin. (include IFRS16) | (3.130.063) | (21.490.006) | |
| Var. netta delle altre attività finanziarie ed altri crediti finanziari | (39.142) | 42.939 | |
| Dividendi pagati agli azionisti | 13 | (1.588.415) | (1.592.497) |
| Gestione azioni proprie (vendite-acquisti) | 13 | (98.298) | (81.710) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE GENERATE (ASSORBITE) DALL'ATTIVITA' FINANZIARIA |
20.194.660 | (28.410.423) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO DI PERIODO | 311.721 | 3.426.430 | |
| SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 12 | 4.858.069 | 1.431.639 |
| Flusso di cassa netto di periodo | 311.721 | 3.426.430 | |
| SALDO DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | 12 | 5.169.790 | 4.858.069 |

Il presente bilancio annuale al 31 dicembre 2024 è stato autorizzato alla pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A (di seguito anche la "Società") in data 14 marzo 2025.
IRCE S.p.A. (di seguito anche la "Società") è una società costituita in Italia, con domicilio fiscale, sede legale ed amministrativa in via Lasie 12/a, Imola (BO), R.E.A. n. 266734 BO 001785.
Al 31 dicembre 2024, il capitale sociale dell'Emittente era detenuto per il 5,95% dall'Emittente stesso, per il 50,045% da Aequafin S.p.A. – società costituita e domiciliata in Italia in Via dei Poeti n. 1/2, e per il restante 44,005% era flottante sul mercato Mercato Telematico di Borsa Italiana S.p.A. – segmento STAR.
Le azioni proprie al 31 dicembre 2024 sono pari a n. 1.674.567 mentre le azioni in circolazione risultano n. 26.453.433.
La IRCE S.p.A, che possiede al 31 dicembre 2024 tre stabilimenti produttivi, è uno dei principali operatori industriali in Europa nel campo dei conduttori per avvolgimenti e in Italia nel settore dei cavi elettrici a bassa tensione. Gli stabilimenti sono situati ad Imola (BO), Guglionesi (CB) ed Umbertide (PG).
Il bilancio annuale per l'esercizio 2024 è stato redatto in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed omologati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione all'art. 9 del D.Lgs n.38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRC) incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretation Committee (SIC).
Gli schemi di bilancio utilizzati per il bilancio separato del Gruppo IRCE sono stati predisposti in conformità a quanto previsto nel principio IAS 1, in particolare:

Di seguito sono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio separato.
Gli Amministratori hanno valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato, concludendo che tale presupposto sia adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.
La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla IRCE S.p.A è l'Euro. Sono stati utilizzati i seguenti criteri:
Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al costo di acquisto dedotto di sconti ed abbuoni, o al costo di costruzione comprensivo degli oneri di diretta imputazione meno il relativo fondo di ammortamento ed eventuali perdite di valore cumulate.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore di carico ecceda il suo valore recuperabile, le attività sono svalutate fino a riflettere tale minor valore. Il valore recuperabile delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.
Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene. L'attualizzazione è effettuata a un tasso che tiene conto del rischio implicito nel settore di attività.
Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le attività sono rivalutate e la rettifica è imputata a conto economico come rivalutazione (ripristino di valore) sino a concorrenza della svalutazione precedentemente effettuata o al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del "component approach".
Al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale utile o perdita (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
I terreni, compresi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
Le immobilizzazioni in corso e gli acconti versati per l'acquisto di immobilizzazioni materiali sono valutati al costo. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all'uso e a tale data sono classificati nella categoria specifica di appartenenza.
Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata delle relative immobilizzazioni materiali. Gli ammortamenti hanno inizio quando l'attività è disponibile all'uso tenendo conto del momento effettivo in cui tale condizione si manifesta.

Le aliquote applicate dalla Società, su base annua, sono comprese nei seguenti intervalli:
| Categoria | Aliquota |
|---|---|
| Fabbricati | 3,0% - 10,0% |
| Impianti e macchinari | 5,0% - 17,5% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 25,0% - 40,0% |
| Altri beni | 12,0% - 25,0% |
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. La Società capitalizza i costi di sviluppo solo in presenza di probabile recuperabilità. La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato vengono riesaminati alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
Utili o perdite derivanti dall'alienazione di un'immobilizzazione immateriale sono misurate come differenza tra il ricavo netto della dismissione ed il valore contabile dell'immobilizzazione immateriale e sono rilevate a conto economico quando l'immobilizzazione viene alienata.
| Immobilizzazione | Vita Utile | Aliquota | Prodotto in economia o acquistato |
Test di congruità ai fini della rilevazione delle perdite di valore |
|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto e utilizzazione opere ingegno |
Definita | 50% | Acquistato | Rivisitazione del metodo di ammortamento in concomitanza di ogni chiusura d'esercizio e test di impairment in presenza di indicatori di perdita di valore |
| Concessioni e licenze | Definita | 20% | Acquistato | Rivisitazione del metodo di ammortamento in concomitanza di ogni chiusura d'esercizio e test di impairment in presenza di indicatori di perdita di valore |
| Marchi e diritti simili | Definita | 5,56% | Acquistato | Rivisitazione del metodo di ammortamento in concomitanza di ogni chiusura d'esercizio e test di impairment in presenza di indicatori di perdita di valore |
Riportiamo nella seguente tabella una descrizione delle attività immateriali e del metodo di ammortamento utilizzato:
Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono state determinate in funzione della specifica residua possibilità di utilizzazione e vengono rivisitate in concomitanza di ogni chiusura di bilancio.

A seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019, i contratti di leasing sono contabilizzati in bilancio sulla base di un unico modello contabile simile a quanto precedentemente disciplinato dallo IAS 17 in materia di contabilizzazione dei leasing finanziari.
Al momento della stipula di ciascun contratto, la Società:
• determina se il contratto sia o contenga un leasing, circostanza che si verifica quando lo stesso attribuisce il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specificata per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. Tale valutazione è ripetuta in caso di successiva modifica dei termini e delle condizioni del contratto.
• separa le componenti del contratto ripartendo il corrispettivo del contratto tra ciascuna componente leasing o non leasing.
• determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui si aggiungono eventuali periodi coperti da un'opzione di proroga o di risoluzione del leasing.
Alla data di decorrenza di ciascun contratto nel quale la Società sia locataria di un bene vengono rilevati in bilancio l'attività consistente nel diritto di utilizzo, valutata al costo, e la passività finanziaria per leasing, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o, in alternativa, il tasso di finanziamento marginale della Società. Successivamente, l'attività consistente nel diritto di utilizzo è valutata applicando il modello del costo, ovvero nettata degli ammortamenti e delle eventuali riduzioni di valore accumulate e rettificata per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing. La passività del leasing è invece valutata aumentando il valore contabile per tener conto degli interessi, diminuendo il valore contabile per tener conto dei pagamenti dovuti effettuati e rideterminando il valore contabile per tener conto di eventuali nuove valutazioni o modifiche del leasing.
I beni sono ammortizzati sulla base di un periodo di ammortamento rappresentato dalla durata del contratto di locazione, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile del bene sulla base delle aliquote applicate per le immobilizzazioni materiali e vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto. In tal caso il periodo di ammortamento sarà calcolato sulla base dei criteri e delle aliquote indicate per le immobilizzazioni materiali.
Per i contratti di locazione la cui durata termini entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e che non prevedano opzioni di rinnovo, e per i contratti per i quali l'attività sottostante è di modesto valore, i canoni di locazione sono rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Secondo quanto disposto dall'IFRS 3, le società controllate acquisite dalla Società sono contabilizzate utilizzando il metodo del costo di acquisizione (purchase method), in base al quale:
il costo di acquisizione è costituito dal fair value delle attività, considerando l'eventuale emissione di strumenti di patrimonio netto, e delle passività assunte;
l'eccesso del costo di acquisizione rispetto al valore equo della quota di pertinenza della Società nelle attività nette è contabilizzato come avviamento (goodwill);
qualora il costo di acquisizione sia inferiore al fair value della quota di pertinenza della Società nelle attività nette della controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.
L'avviamento e, più in generale, le attività a vita utile indefinita non vengono ammortizzate, ma allocate alle Cash Generating Units (CGU) e sottoposte annualmente, o più frequentemente se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, l'avviamento e le attività a vita utile indefinita sono valutate al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate sono valutate con il metodo del costo, comprensivo degli oneri ad esso direttamente attribuibili, rettificato per perdite di valore.
Le entità controllate sono imprese sulle quali la Società ha il diritto di esercitare, direttamente o indirettamente, il controllo, così come definito dal principio internazionale IFRS 10 – "Bilancio consolidato". In particolare, il controllo esiste quando l'entità controllante contemporaneamente:
› detiene il potere decisionale sull'entità partecipata;


› ha il diritto a partecipare o è esposta ai risultati (positivi e negativi) variabili della partecipata;
› ha la capacità di esercitare il potere sulla partecipata in modo da incidere sull'ammontare dei propri ritorni economici.
Una joint venture è un joint arrangement nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività nette dell'accordo e, quindi, hanno un'interessenza sulla società controllata congiuntamente. Un'impresa collegata è quella nella quale la Società detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali.
A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore e, in tal caso, procede ad effettuare il test di impairment secondo le stesse modalità precedentemente descritte per le immobilizzazioni immateriali e materiali
In presenza di obiettive evidenze di riduzione di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value (al netto degli oneri di dismissione) e il valore d'uso determinato, generalmente, nei limiti della relativa frazione di patrimonio netto.
La Società procede al ripristino di valore delle partecipazioni qualora siano venute meno le ragioni che avevano portato alla loro svalutazione.
Le attività a vita utile definita, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 36, sono sottoposte a test di impairment ogniqualvolta esistano degli indicatori di perdita di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti, la capitalizzazione di mercato inferiore al valore contabile dell'attivo netto dell'entità. In questo caso, viene confrontato il valore netto di tali attività con il loro valore recuperabile stimato e, se superiore, viene contabilizzata una perdita.
Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.
Al fine di verificare la presenza di perdite di valore, le attività immateriali e materiali sono raggruppate al livello della più piccola unità generatrice di flussi di cassa identificabile separatamente (cash generating unit). Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico separato, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie devono essere classificate in una delle tre categorie sotto indicate sulla base dei seguenti elementi:
Le attività finanziarie vengono successivamente cancellate dal bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi alle attività stesse. Per contro, qualora sia stata mantenuta una quota parte rilevante dei rischi e benefici relativi alle attività finanziarie cedute, queste continuano ad essere iscritte in bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità delle attività stesse sia stata effettivamente trasferita.

Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
All'atto della rilevazione iniziale tali attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie in esame sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per le attività – valorizzate al costo storico – la cui breve durata fa ritenere trascurabile l'effetto dell'applicazione della logica dell'attualizzazione, per quelle senza una scadenza definita e per i crediti a revoca.
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
Sono incluse nella presente categoria le interessenze azionarie, non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto, che non sono detenute con finalità di negoziazione, per cui si è esercitata l'opzione per la designazione al fair value con impatto sulla redditività complessiva.
All'atto della rilevazione iniziale le attività sono contabilizzate al fair value, comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, le interessenze azionarie non di controllo, collegamento e controllo congiunto, sono valutate al fair value, e gli importi rilevati in contropartita del patrimonio netto (Prospetto della redditività complessiva) non devono essere successivamente trasferiti a conto economico, neanche in caso di cessione. La sola componente riferibile ai titoli di capitale in questione che è oggetto di rilevazione a conto economico è rappresentata dai relativi dividendi.
Per i titoli di capitale inclusi in questa categoria, non quotati in un mercato attivo, il criterio del costo è utilizzato quale stima del fair value soltanto in via residuale e limitatamente a poche circostanze, ossia quando le più recenti informazioni per valutare il fair value sono insufficienti, oppure se vi è un'ampia gamma di possibili valutazioni del fair value e il costo rappresenta la migliore stima del fair value in tale gamma di valori.
Si segnala che IRCE S.p.A. non possiede al 31 dicembre 2024 "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".
Sono classificate in questa categoria le attività finanziarie diverse da quelle classificate tra le "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato" e tra le "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva".
Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie detenute per la negoziazione e i contratti derivati non classificabili come di copertura (che sono rappresentati come attività se il fair value è positivo e come passività se il fair value è negativo).
All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Alle date di riferimento successive sono valorizzate al fair value e gli effetti di valutazione sono imputati nel conto economico.
In accordo con le disposizioni dell'IFRS 9, la Società applica un approccio semplificato per stimare le perdite attese su crediti su tutto l'arco della vita dello strumento e tiene in considerazione la sua esperienza storicamente maturata riguardo le perdite su crediti, corretta sulla base di fattori prospettivi specifici della natura dei crediti della Società e del contesto economico. L'attività finanziaria è deteriorata quando si sono verificati uno o più eventi che hanno un impatto negativo sui futuri flussi finanziari stimati dell'attività finanziaria. Costituiscono prove che l'attività finanziaria è deteriorata i dati osservabili relativi ai seguenti eventi (è possibile che non si riesca ad individuare un singolo evento: il deterioramento delle attività finanziarie può essere dovuto all'effetto combinato di diversi eventi):


Per le attività finanziarie contabilizzate con il criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico.
Le Rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di realizzo. I costi sostenuti sono rilevati come segue:
Il valore netto di presumibile realizzo è verificato separatamente per il metallo rispetto alle altre componenti, in quanto, oggetto di separata negoziazione al momento della vendita.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa ed i depositi bancari a vista e a breve termine esposti ai valori nominali; in quest'ultimo caso la scadenza originaria prevista non supera i tre mesi.
Le passività finanziarie e i debiti commerciali sono iscritti quando la Società diviene parte delle relative clausole contrattuali e sono valutati inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili.
Successivamente sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Le passività finanziarie vengono cancellate dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui relativi flussi finanziari o quando la passività finanziaria è ceduta con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà delle stesse.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento della Società corrisponde all'importo dell'attività trasferita che la Società potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo della Società è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato od adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali (legali o impliciti) quali risultati di un evento passato, per l'adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione avviene. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente il Fondo trattamento di fine rapporto ("TFR").
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro.
In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.
In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.
La Società ha utilizzato strumenti finanziari derivati quali contratti a termine per acquisti e vendite di materie prime allo scopo di fronteggiare la propria esposizione al rischio di variazione del prezzo delle stesse e contratti a termine per l'acquisto di valuta.
Alla data di stipulazione del contratto, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati al valore equo e, se non contabilizzati quali strumenti di copertura, le variazioni del valore equo rilevate successivamente alla prima iscrizione sono imputate direttamente a conto economico nell'esercizio.
Se invece gli strumenti finanziari derivati soddisfano i requisiti per essere classificati come strumenti di copertura, le successive variazioni del valore equo sono contabilizzate in hedge accounting, seguendo specifici criteri, di seguito illustrati.
Il valore equo dei contratti a termine su materie prime, aperti alla data del presente bilancio, è determinato sulla base delle quotazioni forward delle materie prime stesse con riferimento alle date di scadenza dei contratti in essere alla data di chiusura di bilancio.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:
All'avvio di un'operazione di copertura, la Società designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto.
Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.
Si segnala che IRCE S.p.A. non ha in essere al 31 dicembre 2024 operazioni di copertura che soddisfino le condizioni richieste per l'hedge accounting
Le azioni proprie che vengono acquistate sono portate in deduzione del patrimonio netto. In particolare sono contabilizzate al loro valore nominale nella Riserva "azioni proprie" e l'eccedenza del valore di acquisto rispetto al valore nominale è portata a riduzione delle Altre riserve. L'acquisto, vendita, emissione o annullamento di strumenti partecipativi del capitale proprio non porta alla rilevazione di alcun utile o perdita nel Conto Economico ma direttamente una variazione del Patrimonio Netto.
I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati quando si verificano le seguenti condizioni:
La Società rileva i ricavi da contratti con i clienti quando (o man mano che) adempie l'obbligazione contrattuale trasferendo al cliente il bene o servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando (o man mano che) il cliente ne acquisisce il controllo.
La Società trasferisce il controllo del bene o servizio nel corso del tempo, e pertanto adempie l'obbligazione contrattuale e rileva i ricavi nel corso del tempo, se è soddisfatto uno dei seguenti criteri:
Se l'obbligazione contrattuale non è adempiuta nel corso del tempo, l'obbligazione contrattuale è adempiuta in un determinato momento. In tal caso, la Società rileva il ricavo nel momento in cui il cliente acquisisce il controllo dell'attività promessa.
La Società ripartisce il prezzo contrattuale alle singole obbligazioni contrattuali sulla base degli stand-alone selling prices (SSP, i cd. prezzi di vendita a sé stante) delle singole obbligazioni contrattuali. Quando uno SSP non esiste, il Gruppo stima lo SSP utilizzando un approccio di mercato adjusted.
La Società applica giudizio nel determinare l'obbligazione contrattuale, i corrispettivi variabili e l'allocazione del prezzo della transazione. Con riferimento al precedente esercizio ed a quello in corso non sono presenti fattispecie per le quali il riconoscimento del ricavo è avvenuto nel corso del tempo.
In relazione alle vendite di imballi il Gruppo riconosce, in determinate circostanze, il diritto di reso sempre che il cliente lo eserciti entro 12 mesi dalla consegna. In linea con quanto prevede l'IFRS 15, la contabilizzazione dell'impegno di riacquisto è effettuata rilevando:

I dividendi incassati sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea della società controllata e imputati al conto economico. La distribuzione di tali riserve di utili rappresenta un evento che fa presumere una perdita di valore e, pertanto, comporta la necessità di verificare la recuperabilità del valore di iscrizione della partecipazione.
I dividendi deliberati dall'Assemblea degli Azionisti, anche se non ancora pagati, sono rappresentati come movimento del patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati.
I costi sono rilevati in base al principio della competenza. I costi di ricerca, le spese di pubblicità e di promozione vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
Come richiesto dallo IAS 33, si espone nel conto economico l'utile base e l'utile diluito per azione relativamente al risultato economico da ordinarie attività attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo. Le informazioni sono presentate solo sulla base dei dati consolidati come previsto dallo IAS sopra richiamato.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell'entità capogruppo, per il numero ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escluse le azioni proprie. La media ponderata delle azioni è stata applicata con effetto retroattivo per tutti gli esercizi precedenti.
Le imposte correnti attive e passive per l'esercizio corrente e precedenti sono valutate all'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o previste alla data di chiusura di bilancio.
Le imposte differite e anticipate sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali delle attività e passività e i corrispondenti valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:
l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;

con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite ed anticipate relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.
La redazione dei bilanci secondo gli IFRS richiede, da parte della Direzione, l'utilizzo di stime e assunzioni che influenzano il valore delle attività e passività incluse nello stato patrimoniale, piuttosto che nell'informativa pubblicata nelle note di commento, in merito ad attività e passività potenziali alla data di pubblicazione del bilancio, nonché a ricavi e costi del periodo.
Le stime sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione della stima.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione di stime.

svalutazione e la quantificazione della stessa dipendono dalle valutazioni del management su fattori complessi e altamente incerti, tra i quali l'andamento futuro dei prezzi, l'impatto dell'inflazione e dei miglioramenti tecnologici sui costi di produzione, i profili produttivi e le condizioni della domanda e dell'offerta. La svalutazione è determinata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'utilizzo dell'attività. I flussi di cassa attesi sono quantificati alla luce delle informazioni disponibili al momento della stima sulla base di giudizi soggettivi sull'andamento di variabili future, quali i prezzi, i costi, i tassi di crescita della domanda, i profili produttivi, e sono attualizzati utilizzando un tasso che tiene conto del rischio inerente all'attività interessata.
g. Vita utile delle attività materiali e immateriali a vita utile definita: gli ammortamenti sono calcolati in base alla vita utile del bene. La vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene nel bilancio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata.
La Società compensa attività e passività finanziarie se e solo se:

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non risultano obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

In linea con le raccomandazioni dell'ESMA, si riepilogano di seguito le valutazioni interne sugli impatti che il climate change potrebbe avere sul business e sulle attività del Gruppo IRCE. Di seguito sono pertanto sintetizzate le analisi svolte sui principali temi oggetto di valutazione sulla base delle quali il management della Capogruppo ha concluso che nel medio-lungo termine le opportunità risultano maggiori rispetto agli elementi di rischio.
Rischi regolatori: con riferimento all'attuale quadro legislativo, non sono stati individuati significativi rischi presenti nei settori di appartenenza del Gruppo o riconducibili ai mercati di sbocco. Permane invece il disallineamento dei costi dell'energia elettrica tra l'Italia e la maggior parte degli altri paesi europei sebbene attenuato da contributi riconosciuti dallo Stato alle imprese energivore. Si segnala peraltro che, a partire dal 2024 e in linea con quanto previsto nel comma 3.8 lettera b) del decreto-legge 131/2023, tali contributi sono soggetti al rispetto di determinate misure previste per la riduzione di gas ad effetto serra. Si conferma comunque che per l'anno 2024 IRCE S.p.A. ha ricevuto contributi a copertura degli oneri generali afferenti al sistema elettrico avendo rispettato i requisiti richiesti..
In relazione invece alle opportunità derivanti dal cambiamento climatico, si ritiene che alcuni settori in cui il Gruppo opera, quali la domotica, l'automazione industriale e l'automotive dovrebbero portare ad importanti aumenti della domanda essendo richiesto nei prossimi anni un incremento della capacità di energia rinnovabile in sostituzione dell'energia proveniente da combustibili fossili, un miglioramento dell'efficienza energetica conseguibile per esempio con importanti investimenti nelle attuali reti di distribuzione energia, una crescita della diffusione dei veicoli elettrici a svantaggio di quelli dotati di motori endotermici.
Rischi legati alle tecnologie: la necessità di dover ottemperare a nuove specifiche tecniche richieste dai clienti mantenendo un'elevata qualità del prodotto rappresenta, in linea di massima, un rischio mediamente contenuto per il Gruppo tenuto conto dell'esperienza cumulata negli anni dal reparto R&D. Maggiori rischi tecnologici sono invece presenti nel settore dell'automotive essendo sicuramente più elevati gli standard tecnici richiesti nonché le esigenze di personalizzazione dei clienti.
Nel corso dell'anno si sono conclusi gli investimenti in nuovi macchinari ed impianti volti al risparmio ed efficientamento energetico in ambito produttivo; si ricorda inoltre che a luglio 2023 è entrato in funzione nello stabilimento di Imola l'impianto fotovoltaico per autoconsumo, posizionato a terra, con una produzione annua stimata a regime di 8.500 MW, con previsione di consumo interno per circa 7.500 MWh
Per quanto poc'anzi riportato, in relazione al climate change non sono state individuate particolari criticità associate alla recuperabilità degli attivi di bilancio, né in termini di impairment indicators, né di riduzione della vita utile delle immobilizzazioni, né di incasso dei crediti commerciali; allo stesso modo, le analisi effettuate non hanno fatto emergere passività potenziali attribuibili a contratti divenuti onerosi, a necessità di ristrutturazioni per raggiungere obiettivi legati al clima, a possibili penalità per il mancato raggiungimento degli obiettivi legati al clima o per il mancato raggiungimento di requisiti ambientali.

In definitiva, sebbene il cambiamento climatico possa portare ad una accelerazione degli investimenti nonché ad un aumento dei costi operativi, si ritiene che le crescite attese dei volumi e la capacità del management di gestire tali cambiamenti rappresenti nel complesso una importante opportunità per il Gruppo IRCE.

La Società ha in essere le seguenti tipologie di strumenti derivati:
Strumenti derivati relativi ad operazioni di acquisto e vendita a termine su metalli con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2024. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini dell'hedge accounting.
Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su metalli aperti al 31 dicembre 2024:
| Valore nozionale | Fair value al 31/12/2024 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività (Ton) | Passività (Ton) | Attività correnti (€/000) |
Passività correnti (€/000) |
Valore netto di bilancio (€/000) |
|||
| Acquisti e vendite a termine su rame |
450 | 1.360 | 17 | (163) | (147) |
Strumenti derivati relativi ad obblighi per acquisti e vendite a termine su valute con data di scadenza successiva al 31 dicembre 2024. Tali operazioni non soddisfano le condizioni richieste per la contabilizzazione come strumenti di copertura ai fini del cash flow hedge accounting.
Riportiamo di seguito il riepilogo dei contratti derivati su valute aperti al 31 dicembre 2024:
| Valore nozionale | Fair value al 31/12/2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti (/000) |
Vendite (/000) |
Attività correnti (€/000) |
Passività correnti (€/000) |
Valore netto di bilancio (€/000) |
||
| GBP | 9.000 | (8) | (8) | |||
| USD | 2.880 | 115 | 115 |


Un settore operativo è, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, una componente di un'entità:
a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità);
b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.
Si segnala che la IRCE S.p.A. rappresenta un'entità con un unico settore operativo.
Si rimanda a quanto esposto nel paragrafo 2 "Informativa di settore" delle note esplicative al Bilancio consolidato del Gruppo IRCE per una dettagliata informativa in merito all'informativa di settore di gruppo in base a quanto previsto dall'IFRS 8.

La voce si riferisce ad attività di tipo immateriale dalla quali sono attesi benefici economici futuri.
La tabella che segue riporta la composizione e la movimentazione delle immateriali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2024.
| (Migliaia di Euro) | Diritti di brevetto e utilizzo opere d'ingegno |
Licenze, marchi, diritti simili e altri oneri pluriennali |
Totale |
|---|---|---|---|
| Saldo di apertura periodo precedente | 13 | 9 | 22 |
| Movimenti esercizio precedente: | |||
| Investimento | 209 | 19 | 228 |
| Ammortamento | (117) | (11) | (128) |
| Saldo di chiusura esercizio precedente | 104 | 17 | 121 |
| Movimenti esercizio corrente: | |||
| Investimento | 25 | 20 | 45 |
| Ammortamento | (118) | (9) | (127) |
| Saldo di chiusura esercizio corrente | 11 | 28 | 39 |
Si segnala che in modo ricorrente vengono sostenute spese di ricerca che vengono rilevate nel conto economico, in assenza dei presupposti previsti dallo IAS 38 per la loro eventuale capitalizzazione.
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività materiali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2024.
| (Migliaia di Euro) | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immob. in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo di apertura esercizio precedente | 7.835 | 2.805 | 8.562 | 834 | 243 | 10.224 | 30.503 |
| Movimenti esercizio precedente | |||||||
| Investimento | - | 56 | 51 | 217 | 38 | 5.615 | 5.977 |
| Ammortamento | - | (341) | (3.074) | (460) | (134) | - | (4.009) |
| Riclassifica | - | 1.995 | 7.617 | 325 | 210 | (10.148) | - |
| Dismissione - Costo storico | - | (22) | (7.357) | (80) | (291) | - | (7.751) |
| Dismissione - Fondo Ammortamento | - | 22 | 7.347 | 70 | 291 | - | 7.731 |
| Saldo di chiusura esercizio precedente | 7.835 | 4.515 | 13.146 | 906 | 357 | 5.691 | 32.451 |
| Movimenti esercizio corrente: | |||||||
| Investimento | - | 352 | 358 | 155 | 625 | 1.490 | |
| Ammortamento | - | (381) | (3.416) | (468) | (130) | - | (4.395) |
| Riclassifica | - | 176 | 3.287 | 5 | 1 | (3.469) | - |
| Svalutazione | - | - | - | - | - | (22) | (22) |
| Dismissione - Costo storico | - | (51) | (1.507) | - | (116) | - | (1.674) |
| Dismissione - Fondo Ammortamento | - | 51 | 1.493 | - | 116 | - | 1.660 |
| Saldo di chiusura esercizio corrente | 7.835 | 4.310 | 13.355 | 801 | 383 | 2.825 | 29.510 |
Il saldo delle attività materiali al 31 dicembre 2024, pari a € 29,5 milioni, include Diritti d'utilizzo per € 194 mila.

La voce "Investimento", pari a € 1,5 milioni, include tutti gli acquisti del 2024, sia quelli attribuiti, in fase di acquisto, direttamente alla categoria di appartenenza sia quelli classificati tra le "Immobilizzazioni in corso ed acconti". Tali investimenti hanno riguardato, oltre a diritti d'utilizzo per € 138 mila, le categorie "Attrezzature industriali e commerciali" ed "Immobilizzazione in corso ed acconti".
La voce "Riclassifica" si riferisce invece ad investimenti completati nel corso del 2024 (i.e. € 3.469 mila), relativi ad acquisti effettuati sia in anni precedenti (i.e. € 5.691 mila) sia nell'esercizio in corso (i.e. € 625 mila), inizialmente iscritti nella categoria "Immobilizzazioni in corso ed acconti" e successivamente allocati, una volta ultimati, alle specifiche categorie di appartenenza con contestuale inizio del periodo di ammortamento.
Le dismissioni si riferiscono principalmente alla rottamazione di macchinari ed attrezzature non più in uso e quasi totalmente ammortizzate. Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti", pari a € 2,8 milioni, è relativo prevalentemente ad investimenti in macchinari che entreranno per la maggior parte in funzione nel prossimo esercizio.
Di seguito si espone la composizione della voce "Partecipazioni".
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Partecipazioni in società controllate | 122.312 | 88.433 |
| Fondo svalutazione partecipazioni | (28.446) | (25.404) |
| Totale partecipazioni | 93.866 | 63.029 |
Le tabelle che seguono riportano la movimentazione del costo storico e del fondo svalutazione partecipazioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Incremento | Decremento | Chiusura | |
|---|---|---|---|---|---|
| FD SIMS ltd | 13.376 | - | 13.376 | ||
| Smit Draad Nijmegen BV | 7.273 | - | 7.273 | ||
| Isomet AG | 1.435 | - | 1.435 | ||
| Irce Ltda | 58.808 | - | 58.809 | ||
| DMG Gmbh | 120 | - | 120 | ||
| Isodra Gmbh | 28 | - | 28 | ||
| Irce SL | 150 | - | 150 | ||
| Stable Magnet Wire P.Ltd | 4.514 | 1.790 | 6.304 | ||
| Isolveco 2 SRL | 55 | 90 | 145 | ||
| Isolveco SRL in liquidazione | 195 | - | 195 | ||
| Irce Electromagnetic wire Co.Ltd | 2.200 | 2.000 | 4.200 | ||
| Irce SP.ZO.O | 48 | - | 47 | ||
| Irce S.R.O. Cechia | 230 | 30.000 | 30.230 | ||
| Totale valore lordo partecipazioni | 88.432 | 33.880 | 122.312 |


| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Riclassifica | Chiusura |
|---|---|---|---|---|
| FD SIMS ltd | (13.376) | - | - | (13.376) |
| Smit Draad Nijmegen BV | (7.273) | - | - | (7.273) |
| Irce Ltda | (343) | - | - | (343) |
| Isodra Gmbh | (28) | - | - | (28) |
| Irce SL | (150) | - | - | (150) |
| Stable Magnet Wire P.Ltd | (2.989) | (478) | (1.813) | (5.280) |
| Isolveco 2 SRL | (55) | (90) | - | (145) |
| Isolveco SRL in liquidazione | (195) | - | - | (195) |
| Irce Electromagnetic wire Co.Ltd | (947) | (112) | - | (1.059) |
Gli accantonamenti sopra indicati, pari a € 1,2 milioni, si riferiscono a società non ancora operative o a entità del Gruppo di minori dimensioni; per tali società gli Amministratori della Capogruppo provvedono, in presenza di perdite non previste ritenute durevoli, ad effettuare una svalutazione al fine di allineare il valore contabile della partecipazione a quello recuperabile. Inoltre, qualora la partecipazione risultasse già totalmente svalutata, viene stanziato un fondo copertura perdite nel fondo rischi ed oneri.
Irce SP.ZO.O (48) - - (48) Irce S.R.O. Cechia - (550) - (550) Totale fondo svalutazione partecipazioni (25.404) (1.230) (1.813) (28.447)
L'incremento della svalutazione nella partecipazione nella controllata Stable Magnet Wire si riferisce per € 1.813 migliaia alla riclassifica di quanto accantonato nei precedenti esercizi a fondo copertura perdite, a seguito della ricostituzione del patrimonio della controllata avvenuta nel corso del 2024. Per maggior dettagli si rimanda a quanto commentato alla nota 15.
Con riferimento alle entità del gruppo produttive e di maggiori dimensioni, gli Amministratori provvedono in presenza di indicatori di eventuali perdite di valore a sottoporle a test di impairment. Si rimanda al successivo paragrafo per maggiori dettagli.
Per quanto riguarda infine la Smit Draad Nijmegen BV, in seguito alla decisione della Capogruppo di terminare l'attività operativa entro la fine del 2025, come previsto dal principio contabile IAS 36, si è provveduto a svolgere un test di impairment sulla recuperabilità delle poste di bilancio di IRCE S.p.A. impattate da tale evento quali la partecipazione nella controllata olandese ed i crediti iscritti a fine anno nei confronti della stessa.
Tale test ha portato all'iscrizione nel 2024 di un accantonamento a fondo svalutazione crediti finanziari vs la Smit Draad Nijmegen di € 5,4 milioni. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 6 "Altri crediti finanziari non correnti" e al paragrafo 29 "Ripresa di valore e svalutazione partecipazioni".
Si segnala che il confronto tra valore netto contabile delle partecipazioni in società controllate e patrimonio netto di pertinenza è riportato nell'Allegato 2, parte integrante della Nota Integrativa.
Il valore di carico delle partecipazioni deve essere sottoposto al test di impairment in presenza di indicatori di eventuali perdite di valore.
In particolare, gli Amministratori hanno ritenuto necessario effettuare il test di impairment avendo individuato i seguenti indicatori di eventuale perdita di valore:
Sulla base dei Piani industriali 2025-2029 delle succitate partecipazioni sono stati effettuati gli impairment test approvati dal Consiglio di amministrazione della Capogruppo in data 14 marzo 2025.
I sopracitati Piani sono stati rivisti dalla direzione della Capogruppo ed approvati dagli Amministratori delle società controllate entro il mese di febbraio 2025.

In linea con quanto stabilito dal principio contabile internazionale IAS 36, il test di impairment è stato effettuato confrontando il valore recuperabile delle stesse (Enterprise Value) al netto della posizione finanziaria netta ("PFN") al 31 dicembre 2024 ("Equity Value" o "Valore Economico") con i relativi valori contabili di carico delle partecipazioni alla data del 31 dicembre 2024.
Per la determinazione dei flussi di cassa futuri sono stati considerati i dati dei Piani pluriennali 2025 – 2029, inoltre, al termine di previsione del periodo esplicito (2029) è stato determinato un valore terminale rappresentato da una rendita perpetua. Per la determinazione del flusso operativo perpetuo è stato utilizzato il flusso di cassa normalizzato dell'ultimo anno di piano in quanto il Management della Società ritiene che si tratti di un flusso normalizzato di lungo periodo.
Il tasso di crescita "g" applicato per la determinazione del Terminal Value è stato stimato pari all'inflazione di lungo periodo (2029) del Paese nel quale ciascuna partecipata opera.
I tassi (WACC) utilizzati riflettono le informazioni di mercato, la valutazione corrente del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle singole società del Gruppo. In particolare, nel calcolo è stato applicato, per tali società controllate, uno "Small Size Premium" pari all'1% ed un execution risk compreso tra l'1,0% ed il 3,5%, al fine di riflettere nel tasso i rischi connessi al grado di raggiungibilità dei risultati di piano.
Di seguito riportiamo i parametri WACC e "g" utilizzati ed i risultati degli impairment test effettuati:
| FD Sims | Irce Ltda | |
|---|---|---|
| g | 2,00% | 2,97% |
| Wacc | 11,53% | 12,26% |
| Equity Value (€/000) | (1.362) | 59.845 |
| Valore netto partecipazione * (€/000) | (1.658) | 58.466 |
| Differenza (€/000) | 296 | 1.379 |
* valore inclusivo degli eventuali accantonamenti a fondo copertura perdite
Con riferimento alle partecipazioni di Irce Ltda ed FD Sims Ltd che non sono state oggetto di svalutazione, si riporta un'analisi di sensitività che evidenzia, al fine di rendere l'Equity Value pari al valore contabile associabile alla partecipazione, quale dovrebbe essere alternativamente, il "tasso di sconto (WACC)" in valore assoluto e la riduzione dell'"EBITDA" in termini percentuali rispetto ai valori inseriti nel Piano 2025-2029.
| Sensitivity | FD Sims | Irce Ltda |
|---|---|---|
| Wacc | 11,66% | 12,45 % |
| Ebitda | (1,59%) | (1,73%) |
In base alle analisi sopra esposte gli Amministratori ritengono che le partecipazioni FD Sims e Irce Ltda non presentino profili di rischio che portino alla necessità di effettuare una svalutazione al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda la partecipazione nella controllata Smit Draad Nijmegen BV si rimanda a quanto commentato nel precedente paragrafo.
Gli altri crediti finanziari non correnti sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Altri crediti finanziari non correnti | 25.101 | 28.175 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 25.101 | 28.175 |

Si riporta di seguito il dettaglio dei finanziamenti, fruttiferi, erogati alle società controllate:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| FD SIMS ltd | 12.178 | 9.451 |
| Smit Draad Nijmegen BV | - | 9.294 |
| DMG Gmbh | 1.672 | 1.677 |
| Isodra Gmbh | 1.920 | 1.927 |
| Irce SL | 1.764 | 1.695 |
| Irce SP.ZO.O | 131 | 134 |
| Irce S.R.O. Cechia | 7.466 | 3.997 |
| Totale crediti finanziari infragruppo (valore nominale) | 25.101 | 28.175 |
Si segnala che il credito finanziario vs la Smit Draad Nijmegen, pari al 31 dicembre 2023 a € 9.294, è stato riclassificato tra le "Attività finanziarie correnti" (si veda il paragrafo 11) in seguito alla decisione di chiudere l'attività nel 2025 e, conseguentemente, di non estendere ulteriormente i finanziamenti alla controllata olandese.
Il management, anche nell'ambito del test di impairment delle partecipazioni commentato nel precedente paragrafo, ha svolto un'analisi di recuperabilità di tali valori; le risultanze di tale test hanno indicato che i valori contabili iscritti in bilancio in relazione alle società controllate sono interamente recuperabili.
Nella voce "imposte anticipate" viene esposto il saldo netto tra attività per imposte anticipate e passività per imposte differite relative alla stessa giurisdizione fiscale:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Imposte anticipate | 2.090 | 2.241 |
| Totale imposte anticipate (nette) | 2.090 | 2.241 |
Di seguito si espone il dettaglio delle imposte anticipate e delle imposte differite, ante compensazione:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Fondi rischi ed oneri | 79 | 79 |
| Fondo svalutazione crediti (tassato) | 269 | 321 |
| Rimanenze /Fondo obsolescenza magazzino | 1553 | 1624 |
| Applicazione IFRS 15 | 704 | 668 |
| Applicazione IAS 19 | (24) | (20) |
| Altro | 7 | 118 |
| Totale imposte anticipate | 2.588 | 2.790 |
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Ammortamenti | 29 | 29 |
| Differenze cambio | - | 43 |
| Rivalutazione terreni – Ias transition | 413 | 413 |
| Rivalutazione fabbricati – Ias transition | 56 | 64 |
| Totale imposte differite passive | 498 | 549 |


Le imposte anticipate "nette" hanno avuto nel periodo la seguente movimentazione:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Incremento | Decremento | Effetto a Riclassifica Patrimonio |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate (nette) | 2.241 | - | (147) | - | (4) | 2.090 |
| Totale | 2.241 | - | (147) | - | (4) | 2.090 |
La voce "Effetto a patrimonio netto" si riferisce alla variazione della riserva attuariale IAS 19.
Le rimanenze sono dettagliate come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 16.621 | 19.740 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 12.359 | 13.810 |
| Prodotti finiti e merci | 33.816 | 33.137 |
| Fondo svalutazione materie prime | (3.929) | (4.039) |
| Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | (145) | - |
| Fondo svalutazione prodotti finiti | (2.060) | (2.390) |
| Totale rimanenze | 56.662 | 60.258 |
Le rimanenze iscritte non sono gravate da pegni né date a garanzia di passività.
Il decremento delle rimanenze è dovuto alla riduzione delle quantità in giacenza attribuibile ad una più attenta gestione dello stock in parte compensato da un aumento dei prezzi del metallo.
In particolare, la quotazione media del rame nel 2024 nel London Metal Exchange è stata di 8,45 €/Kg, superiore di circa l'8 per cento rispetto a quella del precedente esercizio, pari a 7,84 €/Kg mentre la quotazione a fine anno è stata di 8,38 €/kg, superiore di circa il 9 per cento rispetto a 7,70 €/Kg del 31 dicembre 2023.
Tenuto conto dell'andamento ascendente del prezzo del rame nei primi mesi del 2025 nonché delle aspettative circa il tempo di realizzo delle scorte in giacenza non si sono realizzati i presupposti per svalutare al presunto valore di realizzo le giacenze del metallo al 31 dicembre 2024.
S riporta di seguito la movimentazione del Fondo obsolescenza magazzino del periodo:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Utilizzo | Chiusura |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione materie prime | (4.039) | - | 110 | (3.929) |
| Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazion | - | (145) | - | (145) |
| Fondo svalutazione prodotti finiti | (2.390) | - | 330 | (2.060) |
| Totale | (6.429) | (145) | 440 | (6.134) |
Il fondo svalutazione materie prime corrisponde all'importo ritenuto necessario a coprire i rischi di obsolescenza principalmente degli imballi e del materiale di manutenzione mentre il fondo svalutazione prodotti finiti e merci è stanziato a fronte dei prodotti finiti non movimentati o a lenta movimentazione nonché a fronte di produzioni non idonee alla vendita.

Di seguito si riporta il dettaglio dei crediti commerciali:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Crediti vs clienti vs terzi | 32.095 | 35.029 |
| Crediti infragruppo | 11.328 | 10.520 |
| Fondo svalutazione crediti vs terzi | (710) | (928) |
| Fondo svalutazione crediti infragruppo | (1.405) | (1.405) |
| Totale crediti commerciali | 41.308 | 43.216 |
La riduzione dei crediti commerciali è dovuta principalmente ad un miglioramento nei termini di pagamento di alcuni importanti clienti e ad una variazione nel mix di clienti nel fatturato dell'ultimo trimestre, in parte compensato da minori cessioni pro soluto.
I crediti commerciali oggetto di cessione pro soluto nel corso dell'anno sono stati pari ad € 22,0 milioni (€ 31,4 milioni durante il 2023) dei quali € 8,0 milioni relativi a fatture cedute ma non ancora scadute al 31 dicembre 2024 (al 31 dicembre 2022 € 15,9 milioni).
Il saldo dei crediti commerciali verso società controllate infragruppo risulta composto come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| FD SIMS ltd | 2.762 | 1.519 |
| Smit Draad Nijmegen BV | 7 | 22 |
| Isomet AG | 1.887 | 1.558 |
| Irce Ltda | 249 | 251 |
| DMG Gmbh | 24 | 18 |
| Isodra Gmbh | 413 | 610 |
| Irce SL | 2.595 | 2.490 |
| Stable Magnet Wire P.Ltd | 1.613 | 2.442 |
| Isolveco 2 SRL | 1 | 9 |
| Isolveco SRL in liquidazione | 1.521 | 1.521 |
| Irce Electromagnetic wire Co.Ltd | 80 | 80 |
| Irce S.R.O. Cechia | 176 | - |
| Totale crediti commerciali infragruppo (valore nominale) | 11.328 | 10.520 |
| Isolveco SRL in liquidazione | (1.405) | (1.405) |
| Totale crediti commerciali infragruppo (valore netto) | 9.923 | 9.115 |
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del 2024:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Rilascio | Utilizzo | Chiusura |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti vs terzi a breve | (928) | 200 | 19 | (710) |
| Fondo svalutazione crediti infragruppo | (1.405) | - | - | (1.405) |
Il rilascio del fondo svalutazione crediti è principalmente imputabile alla rideterminazione delle "expected losses" che hanno beneficiato negli ultimi anni del basso tasso di default.

Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Ratei e risconti attivi | 264 | 125 |
| Crediti vs istituti di previdenza | 27 | - |
| Altri crediti | 3.154 | 2.475 |
| Totale crediti verso altri | 3.445 | 2.601 |
La voce "Altri crediti" include principalmente il Credito d'imposta industria 4.0 maturato in seguito agli investimenti in beni strumentali effettuati anche in anni precedenti; l'incremento dell''anno è attribuibile principalmente alle interconnessioni dei macchinari realizzate nel 2024.
Riportiamo il dettaglio della voce in oggetto:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Derivati attivi mark to market metalli | - | 87 |
| Depositi cauzionali | 10 | 17 |
| Mark to market attività finanziarie | 287 | 263 |
| Derivati attivi mark to market effetti cambio | 115 | 6 |
| Crediti finanziari infragruppo | 9.294 | - |
| Fondo svalutazione crediti infragruppo | (6.193) | - |
| Totale attività finanziarie correnti | 3.513 | 373 |
Le voci "Derivati attivi mark to market metalli" e "Derivati attivi mark to market effetti cambio" si riferiscono al Fair Value dei contratti a termine sul rame e su valute aperti a fine anno.
La voce "Mark to market attività finanziarie" include principalmente i titoli di efficienza energetica TEE.
La voce "Crediti finanziari infragruppo" rappresenta una riclassifica effettuata dalla voce ""Altri crediti finanziari non correnti" (si veda paragrafo 6) in seguito alla decisione di terminare entro il 2025 l'attività della controllata olandese.
Si espone di seguito la movimentazione del Fondo svalutazione crediti finanziari
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Riclassifica | Chiusura |
|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione Smit Draad Nijmegen | - | (5.400) | (793) | (6.193) |
In relazione all'accantonamento di € 5,4 milioni si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 5. Partecipazioni; l'incremento di € 0,8 milioni rappresenta una riclassifica effettuata dal Fondo copertura perdite infragruppo (si veda sezione 15- Fondo rischi ed oneri) a seguito della decisione di terminare l'attività produttiva della controllata olandese.

La voce accoglie depositi bancari, denaro e valori in cassa.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Depositi bancari | 5.164 | 4.851 |
| Denaro e valori in cassa | 5 | 7 |
| Totale disponibilità liquide | 5.170 | 4.858 |
I depositi bancari sono remunerati a tasso variabile e non sono soggetti a vincoli o restrizioni.
La voce "Patrimonio netto" ammonta a € 168,9 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 165,9 milioni al 31 dicembre 2023) ed è dettagliato nella seguente tabella:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Capitale sociale | 14.627 | 14.627 |
| Azioni proprie | (871) | (845) |
| Fondo sovrapprezzo azioni | 40.539 | 40.539 |
| Riserva rivalutazione | 22.328 | 22.328 |
| Azioni proprie (sovrapprezzo) | (202) | (130) |
| Riserva legale | 2.925 | 2.925 |
| Riserva IAS 19 | (572) | (585) |
| Riserva straordinaria | 58.275 | 54.058 |
| Altre riserve | 20.758 | 20.758 |
| Utili/perdite a nuovo | 6.462 | 6.462 |
| Risultato di periodo | 4.621 | 5.806 |
| Totale patrimonio netto | 168.890 | 165.942 |
Capitale sociale
Nella seguente tabella è esposto il dettaglio del capitale sociale.
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Capitale sociale sottoscritto Riserva azioni proprie |
14.627 (871) |
14.627 (845) |
| Totale capitale sociale | 13.756 | 13.782 |
Il capitale sociale è costituito da n. 28.128.000 azioni ordinarie per un controvalore di € 14.626.560. Le azioni sono interamente sottoscritte e versate e sulle stesse non esistono diritti, privilegi e vincoli alla distribuzione di dividendi ed all'eventuale distribuzione del capitale.
La riserva azioni proprie si riferisce al valore nominale delle azioni proprie in possesso della Società e, come richiesto dagli IFRS, sono portate in deduzione del patrimonio netto.
Le azioni proprie al 31 dicembre 2024 sono pari a n. 1.674.567, corrispondenti al 5,95% del capitale sociale. Le azioni in circolazione risultano pertanto n. 26.453.433

Di seguito si evidenzia, in migliaia, la movimentazione delle azioni in circolazione all'inizio ed alla fine degli ultimi due esercizi:
| Movimentazione azioni proprie | Migliaia di Azioni | ||
|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.22 | 26.542 | ||
| Acquisto azioni proprie | (38) | ||
| Saldo al 31.12.23 | 26.504 | ||
| Acquisto azioni proprie | (51) | ||
| Saldo al 31.12.24 | 26.453 |
La voce si riferisce al maggior valore d'emissione rispetto al valore nominale delle azioni IRCE S.p.A in sede di aumento del capitale sociale avvenuto al momento della quotazione in Borsa nel 1996.
La voce si riferisce alla rivalutazione effettuata in accordo con la legge 266/1995 pari ad €/000 22.328, prima della transizione agli IFRS e non stornata in considerazione del fatto che in sede di adozione degli IFRS; la Capogruppo ha scelto l'opzione di adottare il fair value, così come risultante dai saldi netti di rivalutazione quale sostituto del costo per i beni oggetto di detta rivalutazione.
La voce espone gli utili accantonati in anni passati da IRCE, in accordo con le disposizioni dell'articolo 2430 Codice civile, non più alimentata avendo raggiunto il quinto del capitale sociale.
La riserva comprende gli utili e le perdite attuariali accumulate a seguito dell'applicazione dello IAS 19 Revised. La movimentazione della riserva, in migliaia di Euro, è la seguente:
| Movimentazione riserva IAS 19 | Migliaia di Euro |
|---|---|
| Saldo al 31.12.22 | (565) |
| Valutazione attuariale | (26) |
| Effetto fiscale | 6 |
| Saldo al 31.12.23 | (585) |
| Valutazione attuariale | 18 |
| Effetto fiscale | (4) |
| Saldo al 31.12.24 | (571) |
La riserva straordinaria si incrementa per gli utili (perdite) del precedente esercizio, pari nel 2023 a € 5,8 milioni, e si decrementa per la distribuzione di dividendi, pari a € 1,6 milioni nel 2024.
Tale voce pari a € 20.758 mila include:
Si riporta di seguito il dettaglio origine, disponibilità e distribuibilità delle poste di patrimonio netto:


| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzo |
Quota disponibile |
Quota distribuibile |
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 14.626.560 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 40.538.732 | A,B,C | 40.538.732 | 40.538.732 |
| Altre riserve di capitale | 6.035.757 | A,B,C | 6.035.757 | 6.035.757 |
| Totale riserve di capitale | 46.574.489 | 46.574.489 | 46.574.489 | |
| Legale | 2.925.312 | B | 2.925.312 | - |
| Straordinaria | 58.275.138 | A,B,C | 58.275.138 | 58.275.138 |
| Riserva IAS | 5.890.221 | A,B | 5.890.221 | 1.597.853 |
| Riserva azioni proprie | (1.072.726) | - | (1.072.726) | (1.072.726) |
| Riserva di Cash Flow Hedge | - | A,B | - | - |
| Avanzo annullamento (costituita da riserve di utili) | 585.888 | A,B,C | 585.888 | 585.888 |
| Totale riserve di utili | 66.603.833 | 66.603.833 | 59.386.153 | |
| Utili mezzogiorno | 201.160 | A,B,C | 201.160 | 201.160 |
| Rivalutazione (straordinaria in bilancio) | 22.327.500 | A,B,C | 22.327.500 | 22.327.500 |
| Rivalutazione 266/2005 | 13.935.343 | A,B | 13.935.343 | |
| Totale riserve in sospensione d'imposta | 36.464.003 | 36.464.003 | 22.528.660 | |
| Totale riserve | 149.642.325 | 149.642.325 | 128.489.302 | |
| Risultato d'esercizio | 4.620.629 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 168.889.514 |
Legenda:
A = aumento di capitale; B = copertura di perdite; C = distribuibile
Si segnala che la "Riserva sovrapprezzo azioni" è interamente distribuibile avendo la "Riserva legale" già raggiunto 1/5 del "Capitale sociale".
Di seguito si riporta il dettaglio della passività finanziare correnti e non correnti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti vs banche | 10.694 | 12.756 |
| Derivati passivi mark to market su metalli | 146 | - |
| Debiti finanziari IFRS 16 | 72 | 38 |
| Derivati passivi mark to market effetti cambio | 9 | - |
| Prestiti a lungo termine - quota corrente | 4.948 | 5.333 |
| Totale passività finanziarie correnti | 15.869 | 18.127 |
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Passività finanziarie vs banche Passività finanziarie IFRS 16 |
37.631 121 |
12.580 68 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 37.752 | 12.648 |

Nella seguente tabella si evidenzia la movimentazione delle passività finanziarie non correnti nell'esercizio 2024:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Riclassifica | Accensione | Chiusura |
|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie vs banche | 12.580 | (4.949) | 30.000 | 37.631 |
| Passività finanziarie IFRS 16 | 68 | (85) | 138 | 121 |
| Totale | 12.648 | (5.034) | 30.138 | 37.752 |
L'accensione di € 30 milioni di finanziamenti bancari è associata alla costruzione dello stabilimento produttivo in Repubblica Ceca
La voce "Riclassifica" riporta l'ammontare delle passività finanziarie a lungo esposte a fine anno tra le passività finanziarie a breve termine.
Nella tabella successiva si espone il dettaglio delle passività finanziarie vs banche non correnti in essere a fine anno con evidenza, in particolare, della tipologia di tasso e della scadenza.
| (Migliaia di Euro) | Valuta | Tasso | Società | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Scadenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca di Imola | EUR | Variabile | IRCE | 737 | 2.163 | 2026 |
| Banca di Imola | EUR | Variabile | IRCE | 10.000 | - | 2034 |
| Mediocredito | EUR | Variabile | IRCE | - | 461 | 2025 |
| Banco Popolare | EUR | Fisso | IRCE | 380 | 1.136 | 2026 |
| Deutsche Bank | EUR | Variabile | IRCE | 2.625 | 4.375 | 2027 |
| BPER | EUR | Variabile | IRCE | 3.889 | 4.445 | 2032 |
| BPER | EUR | Variabile | IRCE | 10.000 | - | 2034 |
| MPS | EUR | Variabile | IRCE | 10.000 | - | 2034 |
| Totale | 37.631 | 12.580 |
Si precisa che al 31 dicembre 2024 è previsto per un finanziamento il rispetto di vincoli di carattere finanziario; tali covenants, determinati come rapporto tra "posizione finanziaria netta" e "patrimonio netto" e tra "EBITDA" e "posizione finanziaria nettasono stati pienamente soddisfatti.
. Si riporta di seguito la Posizione Finanziaria netta determinata sulla base dello schema previsto dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l'Orientamento ESMA pubblicato il 4 marzo 2021.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.170 | 4.858 |
| Attività finanziarie correnti | 412 | 373 |
| Liquidità | 5.582 | 5.231 |
| Altre passività fin. Correnti | (10.921) | (12.793) |
| Prestiti a lungo termine - quota corrente | (4.948) | (5.334) |
| Posizione finanziaria netta corrente | (10.287) | (12.896) |
| Passività finanziarie non corr. verso terzi | (37.752) | (12.648) |
| Posizione finanziaria netta | (48.038) | (25.544) |
Si segnala che i crediti finanziari infragruppo, correnti e non correnti, sono stati esclusi dal calcolo della posizione finanziaria netta..
La posizione finanziaria netta ammonta al 31 dicembre 2024 a € 44,9 milioni e risulta in aumento rispetto a € 25,5 milioni del 31 dicembre 2023 in seguito all'accensione di 3 mutui di complessivi € 30,0 milioni che hanno permesso di finanziare la realizzazione del nuovo

stabilimento industriale in Repubblica Ceca mediante aumento di capitale nella società controllata Irce Sro, solo in parte compensato dagli effetti della riduzione del capitale circolante e dalla cassa generata dalla gestione operativa.
La posizione finanziaria netta include complessivamente € 193 mila di debiti finanziari, correnti e non correnti, relativi a contratti di locazione contabilizzati secondo l'IFRS16.
La Società ha inoltre in essere al 31 dicembre 2024 impegni contrattuali per circa € 219 milioni relativi sostanzialmente all'acquisto di quote di rame. Si segnala che poichè il costo di acquisto del rame si determinerà nel corso del 2025 sulla base della quotazione LME al momento della consegna, la valorizzazione dell'impegno è stata effettuata utilizzando la quotazione LME del 31 dicembre 2024.
I fondi per rischi ed oneri non correnti sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Fondo indennità suppletiva di clientela - non corrente | 119 | 112 |
| Altri fondi - non correnti | 331 | 330 |
| Fondo copertura perdite infragruppo | 7.895 | 10.238 |
| Totale fondo rischi ed oneri non correnti | 8.345 | 10.680 |
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo rischi ed oneri:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Riclassifica | Chiusura |
|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 112 | 7 | - | 119 |
| Altri fondi - non correnti | 331 | - | - | 331 |
| Fondo copertura perdite infragruppo | 10.238 | 263 | (2.606) | 7.895 |
| Totale fondo rischi – non correnti | 10.681 | 270 | (2.606) | 8.345 |
Il "Fondo indennità suppletiva di clientela" si riferisce agli accantonamenti per le indennità di fine rapporto relative ai contratti di agenzia in essere.
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo copertura perdite infragruppo.
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Riclassifica | Chiusura |
|---|---|---|---|---|
| FD SIMS ltd | 1.658 | - | 1.658 | |
| Smit Draad Nijmegen BV | 793 | - | (793) | - |
| Isodra Gmbh | 1.855 | - | 1.855 | |
| Irce SL | 3.972 | 167 | 4.139 | |
| Stable Magnet Wire P.Ltd | 1.813 | - | (1.813) | - |
| Isolveco 2 SRL | 79 | 96 | 175 | |
| Irce SP.ZO.O | 68 | - | 68 | |
| Totale fondo copertura perdite | 10.238 | 263 | (2.606) | 7.895 |
La Società ha provveduto a stanziare un fondo copertura perdite sulle controllate Irce SL ed Isolveco Srl che presentano un patrimonio netto negativo in quanto le perdite conseguite nell'esercizio sono state ritenute durevoli,

Si segnala che il fondo copertura perdite Smit Draad Nijmegen stanziato nei precedenti esercizi, pari a € 793 mila, è stato riclassificato nella voce 11. "Attività finanziarie correnti" in seguito alla decisione di chiudere l'attività della controllata olandese mentre il fondo copertura perdite Stable Magnet Wire pari a € 1.813 mila è stato riclassificato nel fondo svalutazione partecipazioni in seguito all'aumento di capitale sociale realizzato nel corso del 2024.
Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 5 "Partecipazioni" e all' Allegato 2 "Elenco delle partecipazioni in società direttamente controllate".
Tale fondo comprende la passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e rientra nei piani a benefici definiti.
Il Fondo ha subito nel 2024 la seguente movimentazione:
| (Migliaia di Euro) | Apertura | Acc.to | Effetto a Patrimonio |
Utilizzo | Chiusura |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo per benefici ai dipendenti a lungo | 2.834 | 85 | (18) | (256) | 2.645 |
| Totale | 2.834 | 85 | (18) | (256) | 2.645 |
La valutazione attuariale del TFR è stata realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19 ed è articolata secondo le seguenti fasi:
Si riportano di seguito le basi demografiche ed economiche tecniche utilizzate dall'attuario per la valutazione del fondo per benefici ai dipendenti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Basi demografiche | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Decesso | Istat 2022 | Tabelle di mortalità RG48 della Ragioneria Generale dello Stato |
| Inabilità | Tavole INPS distinte per età e sesso |
Tavole INPS distinte per età e sesso |
| Pensionamento | 100% al raggiungimento dei requisiti AGO |
100% al raggiungimento dei requisiti AGO |


| Basi economico tecniche | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Tasso annuo di attualizzazione | 2,93% | 2,95% |
| Tasso annuo d'inflazione | 2,00% | 2,00% |
Il "Tasso annuo di attualizzazione", coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, è stato desunto dall'indice Iboxx Corporate AA con duration 5-7 rilevato alla data della valutazione.
Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi (in migliaia di Euro):
| (Migliaia di Euro) Sensitività |
DBO 2024 | DBO 2023 | |
|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||
| Tasso di turnover | +1,00% | 2.649 | 2.839 |
| Tasso di turnover | - 1,00% | 2.641 | 2.830 |
| Tasso di inflazione | +0,25% | 2.668 | 2.861 |
| Tasso di inflazione | -0,25% | 2.622 | 2.808 |
| Tasso di attualizzazione | +0,25% | 2.609 | 2.792 |
| Tasso di attualizzazione | -0,25% | 2.682 | 2.877 |
| Service cost | 0,00 | 0,00 | |
| Durata del piano (anni) | 6,3 | 6,7 |
I debiti commerciali, esposti al netto degli anticipi ricevuti dai fornitori, sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti commerciali | 18.502 | 18.445 |
| Debiti commerciali verso Gruppo | 161 | 193 |
| Totale debiti commerciali | 18.663 | 18.638 |
La voce debiti verso società controllate di natura commerciale risulta composta come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| FD SIMS ltd | 16 | 2 |
| Irce Ltda | 23 | - |
| DMG Gmbh | 76 | 86 |
| Irce SL | 6 | 53 |
| Isolveco 2 SRL | 7 | 8 |
| Irce SP.ZO.O | 34 | 44 |
| Totale debiti commerciali infragruppo | 161 | 193 |

Si espone nella tabella successiva il dettaglio dei debiti tributari:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti tributari vs Aequafin | 644 | 1.168 |
| Debiti tributari a breve | 94 | 130 |
| Totale debiti tributari | 738 | 1.298 |
Si segnala che i "Debiti tributari a breve" espongono il saldo netto a fine anno dell'IRAP mentre i "Debiti tributari vs Aequafin" riportano il saldo netto dell'IRES nei confronti della controllante con la quale è in essere un contratto di consolidato fiscale.
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
|---|---|---|
| Debiti verso istituti di previdenza sociale | 1.614 | 1.663 |
La voce si riferisce al debito di fine esercizio nei confronti degli istituti di previdenza e di sicurezza sociale ed è comprensivo sia del costo a carico azienda che dell'eventuale importo trattenuto al dipendente.
Gli altri debiti risultano così composti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Debiti vs dipendenti | 2.309 | 2.284 |
| Ratei e risconti passivi | 3.019 | 1.811 |
| Altri debiti | 285 | 153 |
| Debiti IVA | 22 | 689 |
| Debiti per ritenute IRPEF dipendenti | 555 | 555 |
| Totale altre passività correnti | 6.190 | 5.492 |
I "Debiti vs dipendenti" includono le passività per la tredicesima mensilità, per le ferie maturate e non godute e per i premi di produzione. L'aumento della voce "Ratei e risconti passivi " è riconducibile ai contributi in conto impianti relativi al credito d'imposta industria 4.0 in relazione ai macchinari interconnessi nel corso del 2024 e verranno rilasciati nel conto economico coerentemente con il piano di ammortamenti dei beni strumentali ai quali si riferiscono.
Il "Debito IVA" include la passività associabile sia alla casa madre italiana sia alle stabili organizzazioni Germania, Spagna e Polonia. Gli "Altri debiti" includono principalmente i debiti verso erario per ritenute d'acconto, acconti da clienti qualora non compensabili con le correlate partite a credito, e altre passività varie.

I ricavi di vendita si riferiscono ai ricavi per cessioni di beni, al netto di resi, abbuoni e ritorni di imballaggi.
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 247.608 | 257.876 | (10.268) |
Il fatturato 2024 registra una riduzione del 4,0% rispetto al 31 dicembre 2023. La variazione è dovuta principalmente ad un decremento delle quantità vendute in parte compensata da un aumento dei prezzi medi di vendita del metallo.
Si riporta nelle successive tabelle i ricavi suddivisi per prodotto ed area geografica di destinazione del prodotto finito.
| Esercizio corrente | Esercizio precedente | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Conduttori per avvolgimento |
Cavi | Totale | Conduttori per avvolgimento |
Cavi | Totale | ||
| Ricavi | 184.755 | 62.853 | 247.608 | 192.356 | 65.520 | 257.876 | ||
| % sul totale | 74,6% | 25,4% | 100,0% | 74,6% | 25,4% | 100,0% | ||
| Esercizio corrente | Esercizio precedente | |||||||
| (Migliaia di Euro) | Italia | UE | Extra UE | Totale | Italia | UE | Extra UE | Totale |
| Ricavi | 140.934 | 78.034 | 28.640 | 247.608 | 142.117 | 89.760 | 25.999 | 257.876 |
| % sul totale | 56,9% | 31,5% | 11,6% | 100,0% | 55,1% | 34,8% | 10,1% | 100,0% |
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Gli altri proventi risultano composti come segue:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 125 | 84 | 41 |
| Plusvalenze su vendite cespiti | 153 | 198 | (45) |
| Rimborsi assicurativi | 43 | 82 | (39) |
| Sopravvenienze attive | 127 | 307 | (180) |
| Altri ricavi e proventi | 952 | 743 | 209 |
| Altri ricavi e proventi infragruppo | 146 | 173 | (27) |
| Totale altri ricavi e proventi | 1.546 | 1.587 | (41) |
La variazione della voce "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" si riferisce principalmente a lavorazioni effettuate internamente su impianti e macchinari in parte iscritti a fine anno nella categoria "Immobilizzazioni in corso".
La voce "Sopravvenienze attive" si riferisce principalmente a stanziamenti di passività effettuati in anni passati.
La voce di dettaglio "Altri ricavi e proventi" include principalmente i ricavi per cessione di titoli di efficienza energetica "TEE, i contributi di varia natura nonché i riaddebiti a clienti per rimborso spese. L'incremento del periodo è dovuto sostanzialmente ai contributi relativi al credito d'imposta 4.0 in seguito all'interconnessione dei beni strumentali nel corso 2024.

La voce "Altri ricavi e proventi infragruppo" include sostanzialmente i riaddebiti alle società controllate di spese sostenute ed il parziale ribaltamento costi dei servizi informatici.
I "Costi per materie prime e materiali di consumo" includono principalmente i costi sostenuti per l'acquisto di rame, di materiali isolanti e di materiali di confezionamento e manutenzione e sono di seguito dettagliati:
| 2024 | 2023 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (180.247) | (175.658) | (4.589) | |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, materiali e merci | (3.010) | (15.313) | 12.303 | |
| Costi delle materie prime e materiali di consumo infragruppo | (349) | (2.748) | 2.399 | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | (183.606) | (193.719) | 10.113 |
La variazione di € 4,6 milioni della voce "Costi per materie prime e materiali di consumo" è attribuibile principalmente ad una riduzione nell'anno dei volumi acquistati in parte compensato da un incremento dei prezzi medi delle materie prime rispetto al precedente esercizio. La voce "Variazione delle rimanenze di materie prime, materiali e merci" espone la differenza tra valore iniziale e finale delle Rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo e merci dello Stato patrimoniale.
Comprendono i costi sostenuti per la prestazione di servizi inerenti la trasformazione del rame, le utenze, i trasporti, le prestazioni commerciali ed amministrative ed i costi per il godimento di beni di terzi, come da seguente dettaglio:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Lavorazioni esterne | (8.006) | (8.350) | 344 |
| Spese per utenze | (8.911) | (8.064) | (847) |
| Manutenzioni | (1.081) | (1.225) | 144 |
| Spese di trasporto | (2.920) | (3.433) | 513 |
| Provvigioni passive | (92) | (116) | 24 |
| Compensi sindaci | (68) | (73) | 5 |
| Altri servizi | (4.819) | (3.878) | (941) |
| Costi per godimento beni di terzi | (18) | (32) | 14 |
| Costi per servizi infragruppo | (1.014) | (1.141) | 127 |
| Totale costo per servizi | (26.929) | (26.312) | (617) |
La variazione delle "Lavorazioni esterne", e "Spese di trasporto" è attribuibile principalmente alle minori quantità prodotte a causa della debole domanda di mercato.
L'aumento delle "Spese per utenze" rispetto al medesimo periodo del precedente esercizio è attribuibile ad un incremento del costo dell'energia elettrica in parte compensato da una riduzione dei MWh di energia elettrica consumata in seguito al calo della produzione nonché dall'autoconsumo di energia rinnovabile prodotta dall'impianto fotovoltaico di Imola entrato in funzione nel secondo semestre 2023.
La variazione del costo per "Manutenzioni" è attribuibile ad un maggior utilizzo di manutentori esterni in sostituzioni di personale interno. La voce "Altri servizi" comprende principalmente costi per consulenze tecniche, legali e fiscali, nonché costi di ricerca e sviluppo, assicurazioni e costi commerciali. La variazione è attribuibile alla Capogruppo ed in particolare ad un maggior utilizzo di consulenze tecniche e commerciali, nonché ad un aumento dei costi di sviluppo.
Il "Costo per godimento beni di terzi" include i canoni di locazione esclusi dall'applicazione dell'IFRS 16 in quanto il bene oggetto di locazione risulta di basso valore (inferiore a € 5 mila) o il periodo di locazione risulta inferiore ai 12 mesi.

Il dettaglio del costo del personale è riepilogato come segue:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Salari e stipendi | (11.369) | (11.098) | (271) |
| Oneri sociali | (3.410) | (3.349) | (61) |
| Costi di pensionamento | (884) | (965) | 81 |
| Altri costi | (2.098) | (1.825) | (273) |
| Totale costo del personale | (17.761) | (17.237) | (524) |
Nella voce "Altri costi" sono inseriti i costi per il lavoro interinale, il costo dei collaboratori ed i compensi percepiti dagli Amministratori. La variazione di tale voce è imputabile al maggior utilizzo di lavoro interinale.
Il costo del personale risulta in aumento rispetto all'anno 2023 a causa sia di un maggior numero di ore lavorate (il numero medio dei dipendenti/Interinali 2024 è stato di 367 unità superiore alle 360 unità del 2023) sia di un incremento della retribuzione media per addetto in seguito al rinnovo del contratto aziendale e, in misura minore, all'effetto di nuove assunzioni.
Si evidenzia di seguito la consistenza media e puntuale dell'organico:
| 2023 | 2024 | 2024 | |
|---|---|---|---|
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | 31 Dicembre | |
| (Numero di dipendenti) | Numero finale | Numero finale | Numero medio |
| Dirigenti | 13 | 13 | 13 |
| Impiegati | 64 | 67 | 66 |
| Operai | 253 | 253 | 253 |
| Totale dipendenti | 330 | 333 | 332 |
| Dirigenti (interinali) | - | - | - |
| Impiegati (interinali) | 2 | - | 1 |
| Operai (interinali) | 36 | 24 | 34 |
| Totale Interinali | 38 | 24 | 35 |
| Totale Dipendenti ed Interinali | 368 | 357 | 367 |
Il numero medio dei dipendenti è calcolato con il metodo del Full-Time-Equivalent (Equivalenti a tempo pieno) e comprende dipendenti interni ed esterni (interinali e collaboratori). Il personale è classificato in base alla tipologia di inquadramento.
Gli ammortamenti sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Ammort.to delle immobilizzazioni immateriali | (127) | (128) | 2 |
| Ammort.to delle immobilizzazioni materiali | (4.345) | (3.965) | (380) |
| Ammort.to delle immobilizzazioni materiali IFRS 16 | (50) | (45) | (6) |
| Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali | (22) | - | (22) |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | (4.544) | (4.138) | (406) |

La variazione degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali è dovuta all'entrata in funzione nel 2024 di un valore significativo di investimenti appartenenti in particolare alla categoria "impianti e macchinari" nonché all'adozione dell'aliquota di ammortamento piena su rilevante ammontare degli investimenti realizzati nel precedente esercizio.
Gli accantonamenti e svalutazioni sono dettagliati come segue:
| (Migliaia di Euro) | 2024 31 Dicembre |
2023 31 Dicembre |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalut.ne dei crediti e delle dispon. liquide Accantonamenti per rischi |
200 - |
600 (180) |
(400) 180 |
| Totale acc.ti e svalutazioni | 200 | 420 | (220) |
In relazione alla variazione delle voci "Svalut.ne dei crediti e delle disponibilità liquide" e "Accantonamenti per rischi" si rimanda rispettivamente ai paragrafi "9 - Crediti commerciali" e "15 - Fondo rischi ed oneri".
Gli altri costi operativi sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Imposte e tasse non sul reddito | (473) | (305) | (168) |
| Altri costi operativi | (287) | (146) | (142) |
| Sopravvenienze passive | (81) | (23) | (58) |
| Totale altri costi operativi | (843) | (475) | (368) |
L'incremento della voce "Imposte e tasse non sul reddito" è attribuibile all' IMU.
La variazione degli "Altri costi operativi" è riconducibile principalmente a penalità contrattuali addebitate da un cliente nel corso dell'esercizio 2024.
Le svalutazioni dell'esercizio sono dettagliate come segue:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| FD SIMS ltd | - | (3.800) |
| Smit Draad Nijmegen BV | (5.400) | (1.200) |
| Irce SL | (167) | (180) |
| Stable Magnet Wire P.Ltd | (478) | (389) |
| Isolveco 2 SRL | (186) | (86) |
| Irce Electromagnetic wire Co.Ltd | (112) | (289) |
| Irce S.R.O. Cechia | (550) | - |
| Totale | (6.893) | (5.944) |
| Totale svalutazioni / (riprese di valore) | (6.893) | (5.944) |
L'accantonamento di € 5,4 milioni in relazione alla controllata Smit Draad Nijimegen si riferisce alla svalutazione del credito finanziario iscritto tra gli "Altri crediti finanziari correnti".

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 5. Partecipazioni ed al paragrafo 15. Fondo rischi ed oneri.
I proventi ed oneri finanziari sono dettagliati come segue:
| 2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione | |
| Proventi finanziari | 3.072 | 2.813 | 259 | |
| Oneri finanziari | (3.106) | (2.981) | (125) | |
| Utili e perdite su cambi | 45 | (3) | 48 | |
| Totale proventi ed oneri finanziari | 11 | (171) | 182 |
La voce "Proventi finanziari" include principalmente per € 0,9 milioni i dividendi corrisposti dalla controllata brasiliana (€ 1,1 milioni al 31 dicembre 2023), per € 0,1 milioni interessi attivi su dilazioni di pagamento concesse ai clienti (€ 0,1 milioni al 31 dicembre 2023), per € 1,6 milioni i proventi su prestiti finanziari infragruppo (1,4 milioni al 31 dicembre 2023 ) e per € 0,5 milioni l'effetto netto dei derivati sul metallo sia già liquidati nel corso dell'anno che da valutazione alla fine del periodo (€ 0,1 milioni al 31 dicembre 2023).
La voce "Oneri finanziari" comprende principalmente per € 2,5 milioni gli interessi passivi sull'indebitamento a breve ed a lungo termine (€ 2,1 milioni al 31 dicembre 2023) e per € 0,5 milioni gli oneri relativi allo sconto pro-soluto dei crediti commerciali (€ 0,7 milioni al 31 dicembre 2022). La variazione del periodo è attribuibile ad un incremento dell'indebitamento medio rispetto al precedente esercizio parzialmente compensato da una riduzione dei tassi di interesse di mercato.
Nella voce "Utili e perdite su cambi" sono esposti essenzialmente l'effetto netto delle differenze cambio realizzate e non realizzate.
Di seguito si riporta il dettaglio delle imposte sul reddito
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Imposte correnti | (3.435) | (2.914) | (521) |
| Imposte precedenti esercizi | - | (253) | 253 |
| Imposte differite attive/(passive) | (148) | 233 | (381) |
| Totale imposte sul reddito | (3.583) | (2.934) | (649) |
La voce "Imposte correnti" è costituita per € 2.8 milioni dall'Ires e per € 0,7 milioni dall'Irap.

Si fornisce di seguito la riconciliazione numerica tra l'onere fiscale teorico ed effettivo dell'Ires ed Irap:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Risultato prima delle imposte | 8.203 | 8.740 |
| Imposte calcolate con aliquota fiscale IRES (24%) | 1.969 | 2.098 |
| Variazioni permanenti | 947 | (102) |
| Variazioni temporanee | (154) | 338 |
| Imposta Ires effettiva | 2.762 | 2.334 |
| Valore della produzione | 32.748 | 31.751 |
| Imposte calcolate con aliquota fiscale IRAP media (4,11%) | 1.347 | 1.306 |
| Variazioni permanenti | (681) | (739) |
| Variazioni temporanee | 7 | 13 |
| Imposta IRAP effettiva | 673 | 579 |
| Totale imposte correnti sul reddito | 3.435 | 2.914 |
Le "Variazioni permanenti" sul risultato ante imposte includono principalmente come rettifiche fiscali in aumento le svalutazioni delle partecipazioni e come rettifiche fiscali in diminuzione, i dividendi distribuiti dalla controllata brasiliana, i proventi per i crediti d'imposta industria 4.0. nonché le variazioni associate all'iper/super-ammortamento.
L'incremento del tax rate al 31 dicembre 2024 rispetto al periodo comparativo è attribuibile alla minore incidenza sul risultato ante imposte delle variazioni permanenti in diminuzione del reddito. Si segnala in particolare il venir meno nel 2024 dei contributi ricevuti sull'energia elettrica e riconosciuti alle imprese energivore sotto forma di credito d'imposta.
I rapporti di IRCE S.p.A. con le società controllate sono di natura commerciale e finanziaria, mentre quelli con la controllante Aequafin S.p.A.sono di natura tributaria.
| (Migliaia di Euro) |
Ricavi intercompa ny |
Altri ricavi e proventi intercompa ny |
Costi delle materie prime e materiali di consumo intercompa ny |
Costi per servizi intercompa ny |
Finanziame nti non correnti intercompa ny |
Crediti vs Gruppo |
Debiti commerciali verso Gruppo |
Debiti tributari vs Aequafin |
Proventi finanziari intercompa ny |
Dividendi da controllate |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FD SIMS ltd | 862 | 31 | (3099 | (13) | 12.178 | 2.762 | 16 | - | 463 | - |
| Smit Draad Nij | - | 24 | - | - | 9.264 | 7 | 0 | - | 397 | - |
| Isomet AG | 9.652 | 20 | - | (4) | 0 | 1.887 | 0 | - | - | - |
| Irce Ltda | 1.510 | 62 | - | (23) | - | 249 | 23 | - | - | 887 |
| DMG Gmbh | 92 | 1 | (15) | (300) | 1.672 | 24 | 76 | - | 72 | - |
| Isodra Gmbh | 212 | 1 | - | - | 1.920 | 413 | 0 | - | 90 | - |
| Irce SL | 3 | 0 | (25) | (4789 | 1.764 | 2.595 | 6 | - | 171 | - |
| Stable Magnet | 1.280 | - | - | - | - | 1.613 | - | - | - | - |
| Isolveco 2 SRL | - | 7 | - | (117) | 0 | 1 | 6 | - | - | - |
| Isolveco SRL in | - | - | - | - | - | 116 | - | - | - | - |
| Irce Electromag | - | - | - | - | - | 80 | - | - | - | - |
| Irce SP.ZO.O | - | - | - | (78) | 131 | 0 | 33 | - | 10 | - |
| Irce S.R.O. Cec | 635 | - | - | - | 7.466 | 176 | - | - | 366 | - |
| Aequafin | - | - | - | - | - | - | - | 644 | - | - |
| Totale | 14.246 | 146 | (349) | (1.013) | 34.395 | 9.923 | 160 | 644 | 1.569 | 887 |

Conformemente a quanto richiesto dallo IAS 24, viene riportato di seguito il compenso, su base annua, percepito dai membri del Consiglio di Amministrazione della IRCE S.p.A:
| (Migliaia di Euro) | Campenso per la carica |
Compenso per altre funzioni |
Totale |
|---|---|---|---|
| Amministratori | 258 | 291 | 549 |
La tabella riporta i compensi corrisposti a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma, esclusi i contributi previdenziali.
A seguito dell'introduzione dell'art. 123 ter del T.U.F, i dati relativi a tali compensi sono riportati analiticamente nella Relazione sulla remunerazione, che verrà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge presso la sede sociale, e consultabile altresì sul sito internet www.irce.it.
Si segnala il rilascio di sette fidejussioni per un totale di € 2,5 milioni a favore di una società a partecipazione pubblica a garanzia di una fornitura di cavi elettrici.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali verso terzi, divisi sia per rating interno che per scadenza.
La riclassificazione dei crediti tiene in considerazione eventuali posizioni rinegoziate.
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione |
| Livello di rischio | |||
| Minimo | 22.301 | 21.718 | 583 |
| Medio | 7.368 | 10.962 | (3.594) |
| Superiore alla media | 1.996 | 1.874 | 122 |
| Elevato | 430 | 475 | (45) |
| Totale crediti commerciali | 32.095 | 35.029 | (2.934) |
| 2024 | 2023 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
| Scadenze | ||||
| Non scaduti | 13.548 | 14.214 | (666) | |
| 0 - 30 giorni | 16.225 | 19.747 | (3.522) | |
| 30 - 60 giorni | 1.156 | 262 | 894 | |
| 60 - 90 giorni | 168 | 239 | (71) | |
| 90 - 120 giorni | 540 | 86 | 454 | |
| > 120 giorni | 458 | 481 | (23) | |
| Totale crediti commerciali | 32.095 | 35.029 | (2.934) |
Si segnala che il fondo svalutazione crediti verso terzi, pari ad € 0,7 milioni, si riferisce per € 0,2 milioni alla fascia di scadenza "> 120 giorni" e con livello di rischio "Elevato" mentre per € 0,5 milioni alle fasce di scadenza inferiori a 120 giorni ed a livello di rischio "Minimo", "Medio" e "Superiore alla media".
In accordo con quanto previsto dall'IFRS 8, Paragrafo 34, si precisa che per l'esercizio 2024 non vi sono clienti terzi che generano per la Società ricavi superiori al 10% del totale ricavi.

L'obiettivo primario della gestione del capitale è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale in modo da supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | 31 Dicembre | 31 Dicembre |
| Posizione finanziaria netta (A) | (48.038) | (25.544) |
| Patrimonio netto (B) | (168.890) | (165.942) |
| Capitale totale (A) + (B) = (C) | (216.928) | (191.486) |
| Gearing ratio (A) / (C) | 22,1% | 13,3% |
Come si evince dalla tabella sopra riportata, il "Gearing ratio"' si attesta al 31 dicembre 2024 a 22,1%, percentuale che conferma un basso livello di rischio finanziario ed un'elevata solidità della Capogruppo.
La tabella che segue evidenzia le attività e passività finanziarie per categoria di strumento finanziario:
| Esercizio corrente | Esercizio precedente | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Migliaia di Euro) | Costo ammortizzato |
FV con contropartita a Conto Ec. |
FV con contropartita patrimonio netto |
Totale | Costo ammortizzato |
FV con contropartita a Conto Ec. |
FV con contropartita patrimonio netto |
Totale |
| Attività finanziarie non correnti : | ||||||||
| Altri crediti finanziari non correnti | 34.395 | - | 34.395 | 28.175 | - | 28.175 | ||
| Attività finanziarie correnti : | ||||||||
| Crediti commerciali | 41.308 | - | 41.308 | 43.216 | - | 43.216 | ||
| Attività finanziarie correnti | 10 | 402 | 412 | 17 | 357 | 373 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.170 | - | 5.170 | 4.858 | - | 4.858 | ||
| Passività finanziarie non correnti : | ||||||||
| Passività finanziarie non correnti verso terzi | 37.752 | - | 37.752 | 12.648 | - | 12.648 | ||
| Passività finanziarie correnti : | ||||||||
| Debiti commerciali | 18.502 | - | 18.502 | 18.444 | - | 18.444 | ||
| Debiti commerciali verso Gruppo | 161 | - | 161 | 193 | - | 193 | ||
| Passività finanziarie correnti verso terzi | 15.714 | 155 | 15.869 | 18.127 | - | 18.127 | ||


Di seguito è riportato un raffronto del valore contabile e del valore equo per categoria di tutti gli strumenti finanziari della Società:
| 2024 2023 |
2024 | 2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | 31 Dicembre | 31 Dicembre | ||
| (Migliaia di Euro) | Valore contabile | Valore equo | |||
| Attività finanziarie | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.170 | 4.858 | 5.170 | 4.858 | |
| Attività finanziarie correnti | 412 | 373 | 412 | 373 | |
| Crediti commerciali | 41.308 | 43.216 | 41.308 | 43.216 | |
| Attività finanziarie e crediti non correnti | 130.074 | 91.204 | 130.074 | 91.204 | |
| Passività finanziarie | |||||
| Passività finanziarie correnti verso terzi | 15.869 | 18.127 | 15.869 | 18.127 | |
| Debiti commerciali | 18.502 | 18.444 | 18.502 | 18.444 | |
| Passività finanziarie non correnti verso terzi | 37.752 | 12.648 | 37.752 | 12.648 |
La tabella seguente riporta il livello gerarchico di valutazione del fair value (Migliaia di Euro).
L'IFRS 13 definisce i seguenti tre livelli di fair value al quale riferire la valutazione degli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria:
| 31 dicembre 2024 (Migliaia di Euro) |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | 115 | 115 | ||
| Attività finanziarie correnti | 287 | 287 | ||
| Totale attività | 287 | 115 | 402 | |
| Strumenti finanziari derivati | (155) | (155) | ||
| Totale passività | (155) | (155) |
Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value indicati nell'IFRS 7.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi alla IRCE S.p.A dalla società di revisione o da entità appartenenti alla sua rete:
| Tipologia di servizio | Soggetto che eroga il servizio | Corrispettivo (€/000) |
|---|---|---|
| Revisione legale | Deloitte & Touche S.p.A | 124 |
| Altre certificazioni (CSRD) | Deloitte & Touche S.p.A | 40 |


In linea con quanto disposto dal D.L. 135/2018 e in sostituzione dell'obbligo informativo previsto dal Legge 124/2017, si dichiara che IRCE S.p.A. ha ricevuto nel presente esercizio aiuti di Stato soggetti ad obbligo di pubblicazione nell'ambito del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Si rimanda a quanto descritto nella nota "Eventi successivi" della "Relazione sull'andamento della gestione dell'esercizio 2024".
In relazione alla proposta di destinazione del risultato d'esercizio 2024 da sottoporre all'Assemblea degli azionisti, si rimanda a quanto riportato nella "Relazione sull'andamento della gestione all'esercizio 2024".
Imola, 14 marzo 2025


I sottoscritti Dott. Filippo Casadio, Presidente, e Dott.ssa Elena Casadio, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della IRCE S.p.A, attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art.154-bis, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
Si attesta, inoltre, che il bilancio annuale separato IAS/IFRS:
Imola, 14 marzo 2025


I valori che si riferiscono alle partecipate estere sono convertiti in Euro ai cambi storici.
Nella seguente tabella il "Valore di carico" è esposto al netto del fondo svalutazione partecipazioni, mentre il "Fondo oneri futuri" è stato stanziato per le società controllate il cui valore di carico è già stato completamente svalutato e che quindi rappresenta, nella sostanza, una svalutazione dei crediti finanziari e/o dei crediti commerciali infragruppo.
| (Unità di Euro) | Capitale sociale |
Partecipazione % |
Patrimonio netto |
Patrimonio netto di competenza |
Risultato di esercizio |
Risultato di esercizio di competenza |
Valore di carico |
Fondo oneri futuri |
Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| FD SIMS ltd | 18.173 | 100% | (5.900) | (5.900) | (3.056) | (3.056) | - | 1.658 | (4.242) |
| Smit Draad Nijmegen BV | 1.166 | 100% | (6.386) | (6.386) | (5.107) | (5.107) | - | - | (6.386) |
| Isomet AG | 674 | 100% | 6.591 | 6.591 | 552 | 552 | 1.435 | - | 5.156 |
| Irce Ltda | 58.809 | 100% | 37.821 | 37.821 | 4.890 | 4.890 | 58.466 | - | (20.645) |
| DMG Gmbh | 256 | 100% | 841 | 841 | (180) | (180) | 120 | - | 722 |
| Isodra Gmbh | 25 | 100% | (308) | (308) | 578 | 578 | - | 1.855 | 1.547 |
| Irce SL | 150 | 100% | (4.139) | (4.139) | (167) | (167) | - | 4.139 | - |
| Stable Magnet Wire P.Ltd | 6.305 | 100% | 1.024 | 1.024 | (436) | (436) | 2.837 | 1.813 | - |
| Isolveco 2 SRL | 10 | 100% | (175) | (175) | (186) | (186) | - | 175 | - |
| Isolveco SRL in liquidazione | 46 | 75% | (1.231) | (923) | 58 | 44 | - | - | (923) |
| Irce Electromagnetic wire Co.Ltd | 4.200 | 100% | 3.142 | 3.142 | (180) | (180) | 3.141 | - | 1 |
| Irce SP.ZO.O | 48 | 100% | (51) | (51) | 6 | 6 | - | 68 | 17 |
| Irce S.R.O. Cechia | 30.231 | 100% | 29.085 | 29.085 | (514) | (514) | 29.681 | - | (596) |
| Totale | - | 60.314 | - | - | - | 95.679 | 9.708 | (25.349) |
Si ricorda che FD Sims Ltd e Irce Ltda sono state oggetto di impairment test. Si rimanda ai paragrafi "5. Partecipazioni" e "15. Fondi per rischi ed oneri" per l'evidenza dei risultati.
Si segnala che la significativa differenza negativa di Irce Ltda, pari a € 20,6 milioni, è totalmente attribuibile alla svalutazione della valuta brasiliana rispetto al cambio in essere al momento della costituzione della partecipazione.
In relazione alla differenza negativa tra "Patrimonio netto di competenza" e "Valore di carico" della Isolveco Srl in liquidazione, pari a € 967 mila, è stato iscritto, in luogo dello stanziamento a Fondo copertura perdite, un fondo svalutazione crediti di € 1,4 milioni (si veda sezione 9. Crediti commerciali) a copertura del credito commerciale di € 1,5 milioni. Con riferimento invece alla Smit Draad Nijmegen BV, che ha una differenza negativa di € 6.386 mila, risulta iscritto un fondo svalutazione crediti finanziari per € 6.193 mila (si veda sezione 11. Attività finanziarie correnti).
Con riferimento alla differenza positiva di € 1,5 milioni di Isodra GmbH gli Amministratori valuteranno nei prossimi esercizi l'eventuale rilascio del Fondo oneri futuri tenuto conto delle prospettive della Società e della ragionevole certezza del consolidamento dei recenti risultati positivi.
In relazione alla controllata "Irce S.R.O. Cechia", si segnala che la fine lavori dello stabilimento produttivo attualmente in fase di costruzione di uno stabilimento produttivo è prevista entro il primo semestre 2025; la differenza negativa tra Valore di carico e Patrimonio netto di competenza, pari a € 0,6 milioni è ritenuta recuperabile una volta ultimata la fase di start-up.

Bilancio 31 dicembre 2024
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