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Aquafil

Annual Report Mar 28, 2025

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Annual Report

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Bilancio

2024

Indice

Organi di Amministrazione e di Controllo

  • Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato e d'Esercizio di Aquafil S.p.A. 2024
  • Rendicontazione di sostenibilità 2024
  • Relazione della Società di Revisione alla Rendicontazione di sostenibilità

BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata
  • Conto Economico Consolidato
  • Conto Economico Complessivo Consolidato
  • Rendiconto Finanziario Consolidato
  • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
  • Note illustrative al Bilancio Consolidato
  • Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati
  • Relazione del Collegio Sindacale
  • Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato

BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

  • Situazione Patrimoniale e Finanziaria
  • Conto Economico
  • Conto Economico Complessivo
  • Rendiconto Finanziario
  • Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
  • Note illustrative al Bilancio Civilistico
  • Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati
  • Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'Esercizio

Organi di Amministrazione e di Controllo

Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2024

CHIARA MIO Presidente (*)
GIULIO BONAZZI Amministratore Delegato
GIOVANNI STEFANO LORO Consigliere
FRANCO ROSSI Consigliere
SILVANA BONAZZI Consigliere
FRANCESCO BONAZZI Consigliere
ROBERTO SIAGRI Consigliere (*)
ILARIA MARIA DALLA RIVA Consigliere (*)
PATRIZIA RIVA Consigliere (*)

(*) Consigliere che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina.

Comitato Controllo e Rischi

PATRIZIA RIVA Presidente

ROBERTO SIAGRI Membro effettivo CHIARA MIO Membro effettivo

Comitato per le Nomine e le Remunerazioni

ROBERTO SIAGRI Presidente PATRIZIA RIVA Membro effettivo ILARIA MARIA DALLA RIVA Membro effettivo

Organismo di Vigilanza

MICHELE PANSARELLA Presidente KARIM TONELLI Membro interno MANFREDI FERRARI LICCARDI MEDICI Membro esterno

Collegio Sindacale

STEFANO POGGI LONGOSTREVI Presidente BETTINA SOLIMANDO Sindaco effettivo BEATRICE BOMPIERI Sindaco effettivo

Società di Revisione

PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A. – Piazza Tre Torri 2, 20145 Milano

Il Consiglio di Amministrazione è in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2025 ed il Collegio Sindacale è in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio 2026. La società di revisione è stata nominata per il periodo 2017-2025.

Per tutte le informazioni di dettaglio relative agli organi societari si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998, disponibile sul sito internet del gruppo Aquafil.

Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato e d'Esercizio di Aquafil S.p.A. 2024

Signori Azionisti,

il bilancio separato d'esercizio che sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione, si è chiuso al 31 dicembre 2024 con "Totale ricavi" per Euro 530,5 milioni e un'utile di esercizio di Euro 0,6 milioni dopo lo stanziamento di imposte correnti e della fiscalità differita e anticipata per un importo positivo netto di Euro 2,8 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo Aquafil S.p.A., in conformità ai regolamenti contabili, ha predisposto anche il bilancio consolidato del gruppo Aquafil per l'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2024, che presenta un "Totale ricavi" per Euro 542,1 milioni e una perdita di esercizio di competenza di Gruppo di Euro 16,3 milioni.

Entrambi i bilanci sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), omologati nell'Unione Europea così come richiesto dal Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo e adottato con D.Lgs. n. 38/2005.

1. PREMESSA

La società capogruppo Aquafil S.p.A.si avvale della possibilità offerta dal D.Lgs. 32/2007 che consente alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato di presentare un'unica relazione sulla gestione per il bilancio d'esercizio e per il bilancio consolidato; nella relazione si è dato quindi maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nell'area di consolidamento.

2. DATI SOCIETARI DELLA CAPOGRUPPO AQUAFIL S.P.A.

Sede legale: Via Linfano, 9 - Arco (TN) - 38062 - Italia Telefono: +39 0464 581111- Fax: +39 0464 532267 Indirizzo PEC: [email protected] Indirizzo e-mail: [email protected] Sito web: www.aquafil.com Capitale sociale (alla data di approvazione del bilancio consolidato al 31.12.2024): • Deliberato: 90.522.417,36

  • Sottoscritto: 53.354.161,28 • Versato: 53.354.161,28

Codice fiscale e Partita IVA IT 09652170961

Repertorio Economico Amministrativo (REA) di Trento n. 228169

Non si riportano cambiamenti relativi alla denominazione dell'entità che redige il bilancio o ad altro mezzo di identificazione dalla chiusura del periodo di riferimento precedente.

Durata della società: 31/12/2100

3. PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO

Il Gruppo è composto dalla capogruppo Aquafil S.p.A. e da 20 società consolidate integralmente per effetto del controllo diretto o indiretto di Aquafil S.p.A.. A queste si aggiungono le società collegate Nofir AS, la società Poly-Services Sas oltre alla joint venture Acca S.p.A. che sono valutate al patrimonio netto.

Le produzioni vengono realizzate in 21 stabilimenti situati in Europa, Stati Uniti, Asia e Oceania.

4. IL CONTESTO ESTERNO

Implicazioni dei conflitti in Ucraina e in Palestina

Il conflitto tra Russia e Ucraina iniziato il 24 febbraio 2022 che ha portato forti ripercussioni all'Europa in termini di instabilità economica, rallentamento della crescita e forti spinte inflazionistiche, provocate dall'improvvisa indisponibilità dei prodotti e servizi sottoposti ad embargo, a tutt'oggi non ha trovato soluzioni positive e continua pertanto a generare forte incertezza e a produrre i suoi effetti negativi sull'economia soprattutto europea.

Il gruppo Aquafil ha interrotto fin dal 2022 tutte le relazioni commerciali con controparti appartenenti alle nazioni in conflitto e continua a non avere alcuna dipendenza da prodotti e/o fornitori/clienti specifiche di tali aree che possa in qualche modo impattare negativamente sulle proprie attività e non subisce pertanto conseguenze dirette dal blocco dei flussi di import/export dei prodotti ed aziende sottoposti a limitazioni.

Il conflitto tra lo Stato di Israele e Hamas, iniziato il 7 ottobre 2023, con le possibili implicazioni di estensione ad altre forze politiche mediorientali contribuisce al clima di incertezza che continua a caratterizzare i mercati internazionali. Tuttavia, l'impatto del conflitto per il gruppo Aquafil, stante la limitata importanza di tali aree geografiche come mercati di sbocco delle sue linee di prodotto, non ha avuto ripercussioni sui risultati economici dell'esercizio, né ha pregiudicato l'approvvigionamento di beni e servizi, che normalmente non avviene dalle aree interessate.

5. EVENTI DI RILIEVO AVVENUTI NELL'ESERCIZIO 2024

Si segnalano i seguenti accadimenti principali del Gruppo avvenuti nel corso dell'anno:

    1. Nel corso del 2024 sono stati rimborsate le rate in scadenza ordinaria dei finanziamenti secondo i relativi piani di ammortamento e sono state stipulate nuove operazioni finanziarie di medio lungo termine chirografarie assistite da garanzia SACE per un importo complessivo pari ad Euro 29,5 milioni come segue:
    2. a) Euro 10 milioni con Banca Popolare di Sondrio (SACE Supportitalia, art. 15 del DL 17.05.2022 n.50);
    3. b) Euro 10 milioni con Cassa di Risparmio di Bolzano;
    4. c) Euro 5 milioni con Volksbank;
    5. d) Euro 4,5 milioni con Mediocredito Trentino-Alto Adige.
    1. Nell'esercizio sono stati contestualmente rimborsati in via anticipata iseguenti finanziamenti utilizzando la liquidità in eccesso della Società:
    2. (i) pool Verona e Vicenza e Gruppo ICCREA di debito residuo pari a Euro 2.626 migliaia;
    3. (ii) Intesa Sanpaolo di debito residuo pari a Euro 2.571 migliaia;
    4. (iii) BCC Verona e Vicenza di debito residuo pari a Euro 1.000 migliaia;
    5. (iv) Deutsche Bank di debito residuo Euro 312,5 migliaia;
    6. (v) Mediocredito Trentino Alto Adige di debito residuo pari a Euro 1.759 migliaia.
    1. In data 10 gennaio 2024 l'Assemblea straordinaria della società collegata francese Poly-Service S.a.s. ha deliberato un aumento di capitale sociale per un importo di Euro 200 migliaia , mediante emissione di n. 200.000 nuove azioni del valore nominale di Euro 1 ciascuna. Le azioni sono state interamente sottoscritte:
    2. (i) dalla società Politecnici fino a 110.000 azioni ovvero con il versamento della somma di Euro 110 migliaia in data 10 gennaio 2024;
    3. (ii) dalla Società Aquafil S.p.A. fino a 90.000 azioni, ovvero con il versamento della somma di Euro 90 migliaia, in data 18 gennaio 2024.
    1. L'accordo sottoscritto tra Aquafil S.p.A. e Kape GmbH, Linz (Austria) insieme al fondo d'investimento eQventure GmbH, Graz (Austria), finalizzato allo sviluppo di una collaborazione congiunta per la messa a punto di una nuova tecnologia di miscelazione ed estrusione di polimeri di poliammide 6 da utilizzarsi nelle applicazioni finali degli skateboard e, potenzialmente, di altri oggetti sottoposti a elevate sollecitazioni, che prevede la partecipazione a un potenziale aumento di capitale da sottoscriversi congiuntamente da Aquafil ed eQventure per un importo massimo a carico di Aquafil di Euro 500 migliaia, potrà avere futura esecuzione in funzione degli sviluppi dei progetti di collaborazione tecnica sui prodotti.
    1. Aumento di capitale sociale di Aquafil S.p.A.. In data 29 agosto 2024 il Consiglio di Amministrazione di Aquafil S.p.A. ha deliberato di sottoporre all'assemblea degli azionisti una proposta di aumento del capitale sociale della Società, in via scindibile e a pagamen-

to, in una o più volte, anche in più tranche, per un importo massimo di Euro 40 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie e nuove azioni di tipo "B", aventi le medesime caratteristiche delle categorie di azioni in circolazione, da offrire in opzione agli eventi diritto ai sensi dell'art. 2441, comma 1, del Codice civile. In particolare, l'aumento di capitale è stato proposto al fine di fornire sufficienti risorse finanziarie per supportare e accelerare l'implementazione delle iniziative strategiche previste dal Piano strategico 2024-26, nonché per dotare il Gruppo di risorse finanziarie aggiuntive che gli consentano di cogliere possibili opportunità di acquisizioni ed aggregazioni, rafforzando al tempo stesso la struttura patrimoniale e finanziaria di Gruppo.

L'azionista di maggioranza, Aquafin Holding S.p.A., ha sottoscritto interamente la sua porzione pro-quota, pari a circa il 51,78% dell'aumento di capitale relativo alle azioni ordinarie, calcolato sul numero di azioni al netto delle azioni proprie, e al 100% dell'aumento di capitale relativo alle azioni di tipo "B", per un controvalore complessivo di circa Euro 24 milioni.

In data 10 ottobre 2024, l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti della Società ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale della Società, in via scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più tranche, per un importo massimo di Euro 40 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie e azioni di tipo "B", aventi le medesime caratteristiche delle categorie di azioni in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, ad aumentare il capitale sociale entro il 31 dicembre 2025 e per un importo massimo di Euro 40 milioni.

È stato modificato conseguentemente l'art. 5 dello Statuto sociale per riflettere quanto deliberato.

In data 13 novembre 2024 è stato approvato da parte di CONSOB il Prospetto Informativo riferito all'offerta e all'ammissione alle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., Segmento STAR, delle azioni ordinarie di nuova emissione e delle nuove azioni di categoria B.

In base al calendario dell'offerta in opzione agli azionisti, i diritti di opzione sono stati esercitabili dal 18 novembre 2024 al 5 dicembre 2024 e sono stati negoziabili su Euronext Milan dal 18 novembre 2024 al 29 novembre 2024.

In data 14 novembre 2024, il Consiglio di Amministrazione della Società ha determinato le condizioni economiche dell'Aumento di Capitale in Opzione a seguito della pubblicazione del prospetto informativo; in particolare il prezzo di offerta delle nuove azioni ordinarie è stato pari ad Euro 1,10 per ciascuna nuova azione ordinaria da imputarsi quanto a Euro 0,10 a capitale sociale e quanto a Euro 1,00 a sovrapprezzo. Il prezzo di sottoscrizione ha incorporato uno sconto pari al 15,48% rispetto al prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP)delle azioni ordinarie,sulla base del prezzo di chiusura di Borsa Italiana al 14 novembre 2024, pari a Euro 1,448. Il prezzo di offerta delle nuove azioni di categoria "B" è stato il medesimo di quello delle nuove azioni ordinarie. Si riporta di seguito la tabella che riassume i dati rilevanti dell'aumento di capitale e dell'offerta, calcolati sulla base del prezzo di offerta:

Dati rilevanti dell'aumento di Capitale e dell'Offerta

Numero, massimo di nuove azioni offerte in opzione n. 36.320.240 nuove azioni
di cui n. 30.272.232 Nuove Azioni Ordinanie oggetto dell'Offerta
di cui n. 6.048.008 Azioni B
Rapporto di opzione calcolato sulla base del Prezzo di Offerta n. 8 Nuove Azioni Ordinarie ogni n. 11 azioni ordinarie detenute
n. 8 Azioni B di nuova emissione ogni n. 11 Azioni B detenute
Controvalore complessivo massimo dell'Aumento di Capitale Euro 39.952.264,00
sulla base del prezzo di Offerta di cui relativo alle Nuove Azioni Ordinarie oggetto dell'Offerta, Euro 33.299.455,20
di cui relativo alle Azioni B, Euro 6.652.808,80
Numero tolale di azioni dell'Emittente rappresentative n. 51.218.794 azioni totali
del capitale sociale dell'Emittente alla data del presente avviso di cui n. 42.902.774 azioni ordinanie
di cui n. 8.316.020 Azioni B
Numero totale di azioni dell'Emittente rappresentative n. 87.539.034 azioni totali
del capitale sociale dell'Emittente in caso di integrale di cui n. 73.175.006 azioni ordinarie
sottoscrizione dell'Aumento di Capitale di cui n. 14.364.028 Azioni B
Numero di azioni proprie n. 1.278.450 azioni ordinarie
Capitale sociale dell'Emittente alla data del presente avviso Euro 49.722.417,28
Capitale sociale dell'Emittente post Aumento di Capitale Euro 53.354.441,28
in caso di integrale sottoscrizione dello stesso
Percentuale delle azioni totali emesse nell'Aumento di Capitale 41,49%
sul totale azioni emesse dell'Emittente post Aumento di Capitale
in caso di integrale sottoscrizione dello stesso

In data 5 dicembre 2024 si è concluso il periodo di offerta destinato agli azionisti Aquafil delle massime n. 36.320.240 nuove azioni, di cui n. 30.272.232 azioni ordinarie e n. 6.048.008 azioni "B", rinvenienti dall'aumento di capitale deliberato in data 10 ottobre 2024 dall'assemblea degli azionisti, con termini e condizioni determinati dal consiglio di amministrazione in data 14 novembre 2024. Decorso il periodo di offerta in opzione (18 novembre 2024-5 dicembre 2024), sono stati esercitati n. 48.392.861 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 35.194.808 nuove azioni, di cui n. 29.146.800 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni "B" (queste ultime interamente sottoscritte dall'azionista Aquafin Holding S.p.A.), pari a circa il 96,90% delle nuove azioni, di cui circa il 96,28% delle nuove azioni ordinarie e il 100% delle nuove azioni "B", per un controvalore complessivo pari a Euro 38.714.288,80.

L'azionista di controllo Aquafin Holding S.p.A. ha sottoscritto n. 15.676.144 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni "B" (pari a circa il 51,78% delle nuove azioni ordinarie e al 100% delle nuove azioni "B"), per un controvalore pari a circa Euro 24 milioni. Per i rimanenti n. 1.547.469, diritti di opzione non esercitati durante il periodo di opzione, che danno diritto alla sottoscrizione di massime n. 1.125.432 nuove azioni ordinarie, pari a circa il 3,10% delle nuove azioni e a circa il 3,72% delle nuove azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di Euro 1.237.975,20, è stata aperta l'offerta in Borsa da Aquafil, per il tramite di Intermonte SIM S.p.A., ai sensi dell'art. 2441, comma 3, del codice civile, nelle sedute del 9 dicembre 2024 e del 10 dicembre 2024, che si è chiusa con la vendita integrale dei diritti inoptati.

In data 13 dicembre 2024 la Società ha comunicato, ai sensi dell'art. 85-bis del Regolamento Emittenti adottato da CONSOB con delibera n. 11971/1999, la nuova composizione del capitale sociale, sottoscritto e versato, che risulta sottoscritto per n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni di categoria "B", per un controvalore complessivo di Euro 39.949.184, di cui Euro 3.631.744 imputati a capitale sociale ed Euro 36.317.440 imputati alla Riserva sovrapprezzo azioni. Il nuovo capitale sociale è pari a Euro 53.354.161,28 ed è composto da n. 73.172.206 azioni ordinarie e n. 14.364.028 azioni di categoria "B", entrambe le categorie di azioni prive dell'indicazione di valore nominale. Diseguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale della Società, con evidenza del capitale sociale precedente.

Capitale Sociale Attuale Capitale Sociale Precedente Variazione
Euro N. Azioni N. diritti
di voto
Euro N. Azioni N. diritti
di voto
Euro N. Azioni N. diritti
di voto
Totale, di cui: 53.354.161,28 87.536.234 116.264.290 49.722.417,28 51.218.794 67.850.834 3.631.744,00 36.317.440 48.413.456
Azioni ordinarie
(godimento regolare,
cedola numero 6)
ISIN IT0005241192
44.599.150,57 73.172.206 73.172.206 41.649.353,00 42.902.774 42.902.774 2.949.797,57 30.269.432 30.269.432
Azioni di categoria B
(non quotate,
cedola numero 5)
ISIN IT0005285330
8.755.010,71 14.364.028 43.092.084 8.073.064,28 8.316.020 24.948.060 681.946,43 6.048.008 18.144.024
Azioni di categoria C
(non quotate, senza diritto
di dividendo ordinario)
ISIN IT0005241747

6. IL TITOLO AQUAFIL IN BORSA

Al 30 dicembre 2024 il prezzo di riferimento del titolo Aquafil (ISIN IT0005241192) era pari a Euro 1,43, in diminuzione del 58% circa rispetto al prezzo del 29 dicembre 2023, pari a Euro 3,44; variazione in diminuzione registrata nel medesimo periodo anche dall'indice FTSE Italia STAR (-5% circa).

Nell'esercizio 2024 la quotazione del titolo Aquafil ha avuto un trend ribassista, registrando un minimo di Euro 1,16 (in data 25 novembre 2024) e un massimo di Euro 3,68 (in data 13 maggio 2024).

Il volume medio scambiato nell'anno è stato di n. 111.064 azioni, con un volume massimo giornaliero di n. 1.253.826 azioni (scambiato in data 9 dicembre 2024) e un volume minimo giornaliero di n. 3.742 azioni (scambiato in data 9 agosto 2024).

L'andamento della quotazione del titolo e dei volumi scambiati è stato influenzato anche dall'operazione di aumento capitale sociale di con l'emissione di n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie.

7. SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO AQUAFIL E DEI RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO

7.1 Definizione degli indicatori alternativi di performance

Risultato Operativo Lordo (EBITDA)

Rappresenta un indicatore alternativo di performance non definito dagli IFRS ma utilizzato dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e dalle caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito per il gruppo Aquafil come il risultato netto dell'esercizio rettificato delle seguenti componenti:

  • imposte sul reddito dell'esercizio,
  • proventi e oneri da partecipazioni,
  • ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali,
  • accantonamenti e svalutazioni,
  • componenti finanziarie,
  • componenti non ricorrenti.

Risultato Operativo Adjusted

È dato dall'EBITDA a cui sono aggiunte le voci "ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali" e "accantonamenti e svalutazioni". Il Risultato Operativo Adjusted differisce dal Risultato Operativo per componenti non ricorrenti e altri oneri come specificato nelle note a commento della tabella dei "Principali indicatori economici della Capogruppo".

Posizione Finanziaria Netta

In data 29 aprile 2021 CONSOB ha emesso il "Richiamo di attenzione n. 5/21" con il quale evidenzia che i nuovi "Orientamenti ESMA" del 4 marzo 2021, sostituiscono a far data dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti nelle precedenti comunicazioni CONSOB. In particolare, l'orientamento n. 39 richiede che nell'informativa di bilancio sia esposta la seguente definizione di indebitamento finanziario netto:

  • A. Disponibilità liquide
  • B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
  • C. Altre attività finanziarie correnti
  • D. Liquidità (A + B + C)
  • E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
  • F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
  • G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)
  • H. Indebitamento finanziario corrente netto (G D)
  • I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
  • J. Strumenti di debito
  • K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
  • L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
  • M. Totale indebitamento finanziario (H + L)

7.2 Principali indicatori economici del Gruppo

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Risultato di periodo (16.313) (25.849)
Imposte sul reddito di periodo (1.291) (143)
Proventi ed oneri da partecipazioni (184) (90)
Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali 54.100 49.635
Accantonamenti e svalutazioni/(Rilasci) (91) (1.002)
Componenti finanziarie (*) 24.036 20.002
Componenti non ricorrenti (**) 2.097 4.946
EBITDA 62.353 47.500
Ricavi 542.135 571.806
EBITDA margin 11,5% 8,3%
(in migliaia di Euro) 2024 2023
EBITDA 62.353 47.500
Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali (54.100) (49.635)
Accantonamenti e svalutazioni 91 1.002

Risultato operativo adjusted 8.344 (1.133) Ricavi 542.135 571.806 Risultato operativo adjusted margin 1,5% (0,2%)

(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 1,4 milioni, (ii) interessi passivi su finanziamenti e altri oneri bancari per Euro 21 milioni, (iii) sconti cassa concessi a clienti per Euro 2,9 milioni e (iv) perdite su cambi per Euro 1,5 milioni.

(**) Comprendono: (i) costi non ricorrenti connessi all'espansione del Gruppo Aquafil per Euro 0,2 milioni (ii) costi di ristrutturazione per Euro 1,6 milioni, (iii) altri proventi e costi non ricorrenti per Euro 0,3 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 8.14 delle Note illustrative al bilancio consolidato.

Per l'analisi dei valori economici sopra indicati si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo".

7.3 Principali indicatori patrimoniali e finanziari del Gruppo

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023 (*)
Patrimonio Netto Consolidato 158.353 125.253
Posizione Finanziaria Netta 213.542 242.771
RAPPORTO PFN/EBITDA 3,42 5,11

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 della Nota integrativa - Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

I commenti in merito all'evoluzione della Posizione Finanziaria Netta sono riportati nel successivo paragrafo "Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo".

7.4 Principali indicatori economici della capogruppo Aquafil S.p.A.

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
Risultato di periodo 626 (5.641)
Imposte sul reddito di periodo (2.762) (6.701)
Proventi ed oneri da partecipazioni (15.937) (16.487)
Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali 9.874 10.466
Accantonamenti e svalutazioni 42 (773)
Componenti finanziarie (*) 23.646 19.579
Componenti non ricorrenti (**) 979 2.142
EBITDA 16.466 2.585
Ricavi 530.514 518.444
EBITDA margin 3,1% 0,5%
(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
EBITDA 16.466 2.585
Ammortamenti e svalutazioni attività materiali e immateriali (9.874) (10.466)
Accantonamenti e svalutazioni (42) 773
Risultato operativo adjusted 6.551 (7.109)
Ricavi 530.514 518.444
Risultato operativo adjusted margin 1,2% (1,4%)

(*) Comprendono: (i) proventi finanziari per Euro 2,1 milioni, (ii) interessi passivisu finanziamenti e altri oneri bancari per Euro 20,9 milioni, (iii)sconti cassa concessi a clienti per Euro 2,5 milioni e (iv) perdite nette su cambi per Euro 2,3 milioni.

(**) Comprendono: (i) oneri non ricorrenti connessi all'espansione del gruppo Aquafil per Euro 0,2 milioni, (ii) costi per mobilità e incentivi per Euro 0,6 milioni, (iii) costi per consulenze legali e amministrative straordinarie e altri oneri non ricorrenti per Euro 0,2 milioni. Per il dettaglio si rimanda al paragrafo 9 delle Note illustrative al bilancio separato.

I dati economici del bilancio separato della Capogruppo evidenziano importi di fatturato e costi di acquisto differenti da quelli del bilancio consolidato perché includono tutti i flussi di acquisti e vendite intragruppo effettuate da Aquafil S.p.A. nei confronti delle società partecipate che nel processo di consolidamento vengono elise tra loro; i risultati economici percentuali rapportati al valore del fatturato così determinato non sono pertanto rappresentativi della redditività effettiva della società. Inoltre, i risultati operativi e il risultato netto non recepiscono i risultati economici positivi realizzati delle società controllate, in considerazione del metodo di valutazione delle partecipazioni adottato. Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al successivo paragrafo "Andamento economico del Gruppo" nonché alle Note illustrative del bilancio separato della società Capogruppo.

7.5 Principali indicatori patrimoniali e finanziari della società capogruppo Aquafil S.p.A.

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
Patrimonio Netto 141.398 102.432
Posizione Finanziaria Netta 263.732 316.934

Si precisa che la posizione finanziaria netta della società capogruppo Aquafil S.p.A. non esprime il reale indebitamento della società, perché non tiene conto della liquidità disponibile sui conti correnti delle sue società controllate a fine esercizio (Euro 49 milioni). L'attività di provvista finanziaria dal sistema finanziario, infatti, è stata condotta sostanzialmente dalla società Capogruppo che ha svolto conseguentemente un ruolo di supporto finanziario verso tutte le società controllate. L'unica linea di indebitamento in essere in capo alle società controllate è quella contratta nel luglio 2020 da Tessilquattro S.p.A. per complessivi Euro 5 milioni.

Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rimanda al bilancio separato della società.

8. ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Le voci del conto economico dell'esercizio 2024 confrontate con quelle dell'esercizio precedente sono le seguenti:

Conto economico consolidato
(in migliaia di Euro)
Note 2024 di cui non ricorrenti 2023 di cui non ricorrenti
Ricavi 8.1 542.135 571.806 209
di cui parti correlate 9 283
Altri ricavi e proventi 8.2 8.908 42 8.902 676
di cui parti correlate 325
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 551.043 42 580.708 885
Costo di acquisto materie prime e variazioni delle rimanenze 8.3 (250.433) (291.620) (269)
di cui parti correlate
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (122.784) (253) (126.907) (2.065)
di cui parti correlate (650) (524)
Costo del personale 8.5 (121.641) (1.641) (125.034) (3.004)
Altri costi e oneri operativi 8.6 (3.290) (244) (3.644) (493)
di cui parti correlate (70) (70)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (54.100) (49.635)
(Accantonamenti e svalutazioni)/Rilasci 8.8 91 1.002
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 8.9 4.435 6.271
Risultato operativo 3.321 (2.096) (8.859) (4.946)
Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni 184 90
di cui parti correlate 184 90
Proventi finanziari 8.10 1.370 1.022
Oneri finanziari 8.11 (21.007) (19.042)
di cui parti correlate (116) (146)
Utili/(Perdite) su cambi 8.12 (1.472) 796
Risultato prima delle imposte (17.604) (2.096) (25.993) (4.946)
Imposte sul reddito 8.13 1.291 143
Risultato di periodo (16.313) (2.096) (25.850) (4.946)
Risultato di periodo di pertinenza di terzi
Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo (16.313) (2.096) (25.850) (4.946)
Risultato/(Perdita) per azione base 8.15 (0,30) (0,51)
Risultato/(Perdita) per azione diluito 8.15 (0,30) (0,51)

Ricavi

Il fatturato consolidato dell'esercizio 2024 segna un decremento rispetto al precedente esercizio di Euro 29,7 milioni pari al 5,2%, passando da Euro 571,8 milioni a Euro 542,1 milioni.

Tale decremento è riconducibile a un diverso mix di vendita (minori fibre ma maggiori polimeri) oltre che a una diminuzione del prezzo di vendita in tutte le linee di prodotto che non è stato compensato dall'incremento delle quantità vendute.

Altri ricavi e proventi

Gli altri ricavi e proventi ammontano a Euro 8,9 milioni dato in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 8,9 milioni).

Costi per materie prime

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano a Euro 250,4 milioni evidenziando un decremento pari a Euro 41,2 milioni rispetto al precedente esercizio e corrispondente al 14,1%.

Il decremento dell'incidenza dei costi per materie prime sul fatturato è da ricondurre principalmente al minore valore unitario di consumo delle materie prime in parte legato un diverso mix di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

I costi per servizi e godimento beni di terzi ammontano a Euro 122,8 milioni, in diminuzione di Euro 4,1 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (Euro 126,9 milioni).

Il decremento è principalmente riconducibile al costo delle utilities che, come dettagliato nelle note illustrative, rispetto al 2023 si è fortemente ridotto.

Costi del personale

I costi del personale ammontano a Euro 121,6 milioni ed evidenziano un decremento di Euro 3,4 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 125,0 milioni). Al netto dell'incidenza dei costi non ricorrenti, l'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 22,2%, contro il 21,3% del 2023. L'organico medio del Gruppo è diminuito di 261 unità, passando complessivamente da una media di 2.789 unità nel 2023 a 2.528 unità nel 2024.

Per maggiori informazioni si veda anche quanto commentato al paragrafo 8.5 delle Note Illustrative al bilancio.

Altri costi e oneri operativi

Gli altri costi e oneri operativi si attestano a Euro 3,3 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 3,6 milioni con una diminuzione di Euro 0,4 milioni. L'incidenza di tali costi e oneri sul totale del fatturato si mantiene sostanzialmente in linea rispetto al dato consuntivato nel precedente esercizio (0,6%).

Incrementi per lavori interni

Gli incrementi per lavori interni si attestano a Euro 4,4 milioni, rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023, pari a Euro 6,3 milioni. Per un maggiore dettaglio si rinvia a quanto descritto nel paragrafo 8.9 delle Note illustrative.

EBITDA

L'EBITDA si attesta al valore di Euro 62,4 milioni, con un incremento di Euro 14,9 milioni (31,3%) rispetto al dato evidenziato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 47,5 milioni.

L'EBITDA Margin sui ricavi nel 2024 si attesta all'11,5% rispetto all'8,3% del 2023.

L'incremento è principalmente riconducibile agli effetti delle poste sopra esplicitate.

Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti e svalutazioni di periodo, pari a Euro 54,1 milioni, sono incrementati di Euro 4,5 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 49,6 milioni. L'incremento è principalmente dovuto ad immobilizzazioni in corso entrate in funzionamento durante il 2024. Il dato è relativo al sistematico processo di ammortamento in corso delle immobilizzazioni.

Accantonamenti e svalutazioni/Rilasci

La voce "Accantonamenti e svalutazioni/Rilasci" evidenzia un saldo positivo pari a Euro 0,1 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023, pari a Euro 1,0 milioni. La variazione è conseguente all'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti commerciali in essere alla data di bilancio, nonché all'adeguamento dei fondi rischi e del fondo indennità supplettiva di clientela del Gruppo.

Risultato operativo netto

Il risultato operativo netto del 2023 si attesta a negativi Euro 8,9 milioni rispetto ai positivi Euro 3,3 milioni del 31 dicembre 2024 con un incremento di 12,2 milioni di Euro. La variazione registrata è da ricondursi principalmente all'incremento registrato dall'EBITDA e al decremento degli oneri non ricorrenti

Risultato della gestione finanziaria

Il risultato della gestione finanziaria del 2024 è stato negativo per Euro 20,9 milioni rispetto al dato evidenziato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 17,1 milioni (negativi).

La variazione negativa netta è da imputarsi principalmente all'incremento degli interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari, alla rilevazione negativa del fair value dei derivati (IRS) e alla variazione dell'utile/perdite su cambi che passa da positivi Euro 0,8 milioni del 2023 a negativi Euro 1,5 milioni al 31 dicembre 2024. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto commentato ai paragrafi 8.10 e 8.11 delle Note illustrative.

Imposte

Le imposte di periodo sono positive per Euro 1,3 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 0,1 milioni. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto commentato al paragrafo 8.13 delle Note illustrative.

Risultato consolidato

Il risultato consolidato di pertinenza del Gruppo è pari a negativi Euro 16,3 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a negativi Euro 25,8 milioni.

9. RIPARTIZIONE DEL FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA E PER LINEA DI PRODOTTO

La ripartizione del fatturato per area geografica e per linea di prodotto viene dettagliata nella seguente tabella in valore assoluto (milioni di Euro) ed in percentuale, con relativa analisi degli scostamenti nei confronti dell'esercizio precedente:

BCF (fibre per tappeti) NTF (fibre per abbigliamento) Polimeri Totale
YTD 2024 YTD 2023 Δ Δ% YTD 2024 YTD 2023 Δ Δ% YTD 2024 YTD 2023 Δ Δ% YTD 2024 YTD 2023 Δ Δ%
EMEA 181,3 184,6 (3,4) (1,8%) 57,5 71,4 (13,8) (19,4%) 49,7 39,2 10,5 26,7% 288,4 295,2 (6,7) (2,3%)
Nord America 125,3 148,1 (22,9) (15,4%) 24,3 29,7 (5,4) (18,1%) 7,8 4,9 3,0 61,0% 157,4 182,7 (25,2) (13,8%)
Asia e Oceania 88,3 87,0 1,3 1,5% 3,1 4,2 (1,1) (26,3%) 2,2 0,8 1,4 184,6% 93,6 92,0 1,6 1,7%
RoW 0,7 0,8 (0,1) (15,8%) 2,0 1,2 0,8 73,3% (100,0%) 2,7 2,0 0,7 36,3%
Totale 395,5 420,6 (25,0) (6,0%) 86,9 106,4 (19,5) (18,3%) 59,7 44,8 14,8 33,1% 542,1 571,8 (29,7) (5,2%)

Dal confronto si evidenzia quanto segue:

    1. i ricavi in EMEA si attestano a Euro 288,4 milioni e registrano un decremento del 2,3% (Euro 6,7 milioni) nel 2024 rispetto all'esercizio precedente, prevalentemente dovuto a un diverso mix di vendita oltre che ad una riduzione dei prezzi in tutte le linee prodotto. Nonostante il decremento dei ricavi durante l'esercizio in corso si registra un aumento delle quantità vendute di circa il 13,9% rispetto l'esercizio 2023. In particolare, la linea di prodotto BCF ha registrato una diminuzione dell'1,8% dovuta integralmente alla diminuzione dei prezzi di vendita. La linea di prodotto NTF evidenzia una riduzione del 19,4% per effetto congiunto della diminuzione dei prezzi di vendita e delle quantità vendute. Infine, la linea di prodotto dei polimeri registra un incremento del 26,7%, pari a Euro 10,5 milioni, integralmente dovuta all'aumento delle quantità vendute;
    1. i ricavi in Nord America si attestano a Euro 157,4 milioni rispetto agli Euro 182,7 milioni del precedente esercizio con un decremento di Euro 25,2 milioni pari al 13,8% con una diminuzione del 5,2% delle quantità vendute. Relativamente alla linea di prodotto BCF si nota un decremento del fatturato pari a Euro -22,9 milioni rispetto al precedente esercizio (pari al 15,4% dovuto prevalentemente a un decremento dei volumi e dei prezzi di vendita. In merito alla linea NTF si evidenzia un decremento di Euro 5,4 milioni, pari al 18,1% dovuto prevalentemente alla riduzione delle quantità vendute nel corso 2024 (pari al 13,6%);
    1. i ricavi in Asia e Oceania si attestano a Euro 93,6 milioni rispetto a Euro 92,0 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente con un incremento di Euro 1,6 milioni pari all'1,7%. Nell'esercizio in corso si registra un incremento delle quantità vendute, rispetto all'esercizio precedente, pari al 5,8%. Relativamente alla linea di prodotto BCF si nota un incremento del fatturato pari a Euro 1,3 milioni rispetto al precedente esercizio dovuto prevalentemente a un incremento dei volumi (pari al 5,8%).

Infine, i ricavi a marchio ECONYL® hanno registrato un'incidenza sul fatturato delle fibre pari al 54,8% nell'esercizio 2024 rispetto al 49,6% dell'esercizio precedente.

10. SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO

Nella successiva tabella vengono riclassificati i valori patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
(in migliaia di Euro)
Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023 (*) Variazione
Crediti verso clienti 20.370 26.206 (5.836)
Rimanenze 197.535 189.493 8.042
Debiti commerciali (109.178) (116.006) 6.829
Crediti per imposte 1.529 1.619 (91)
Altre attività correnti 8.033 14.644 (6.611)
Altre passività correnti (19.644) (20.846) 1.204
Capitale circolante netto 98.645 95.110 3.536
Immobilizzazioni materiali 233.900 245.838 (11.938)
Immobilizzazioni immateriali 15.168 19.080 (3.912)
Avviamento 16.064 15.103 961
Immobilizzazioni finanziarie 2.082 1.558 524
Attivo immobilizzato netto 267.214 281.579 (14.365)
Benefici a dipendenti (4.627) (5.104) 477
Altre attività/(Passività) nette 10.517 (3.561) 14.078
Capitale investito netto 371.750 368.024 3.727
Cassa e banche 130.366 157.662 (27.296)
Debiti verso banche e finanziamenti a BT (75.706) (77.841) 2.135
Debiti verso banche e finanziamenti a M-LT (177.651) (225.658) 48.007
Prestito obbligazionario a M-LT (44.481) (57.391) 12.910
Prestito obbligazionario a BT (13.301) (13.258) (43)
Crediti finanziari correnti 980 5.703 (4.722)
Altri debiti finanziari (33.603) (31.987) (1.616)
Posizione finanziaria netta (213.396) (242.770) 29.375
Patrimonio netto del Gruppo (158.353) (125.253) (33.100)
Patrimonio netto di terzi (1) (1)
Totale patrimonio netto (158.353) (125.253) (33.100)

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 della Nota integrativa - Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

Nel processo di consolidamento, le poste patrimoniali espresse in valuta estera hanno risentito degli effetti di rivalutazione/svalutazione dei saldi patrimoniali iniziali dell'esercizio 2024 (effetti di conversione valutaria) principalmente tra l'Euro e le valute statunitense e cinese: le variazioni delle poste patrimoniali rispetto all'esercizio precedente derivano in parte anche da tale effetto.

Il capitale circolante netto ammonta a Euro 98,6 milioni, in aumento di Euro 3,5 milioni rispetto al valore al 31 dicembre 2023 pari a Euro 95,1 milioni.

La variazione è dovuta principalmente all'aumento del valore delle rimanenze per Euro 8,0 milioni, come conseguenza dell'aumento dei prezzi unitari dello stock nonché dalla diminuzione dei debiti commerciali per Euro 6,8 milioni, dovuti alla modifica delle condizioni di pagamento di alcuni dei principali fornitori; effetti parzialmente compensati dalla diminuzione dei crediti commerciali per Euro 5,8 milioni. Si segnala, inoltre, una diminuzione delle altre attività correnti dovuta al diverso criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124; tale modifica comporta l'allocazione delle perdite in capo alla società Aquafil S.p.A. con conseguente modifica della natura del credito che passa da crediti verso controllanti a crediti per imposte anticipate.

L'attivo immobilizzato al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 267,2 milioni, in diminuzione di Euro 14,4 con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (Euro 281,6 milioni) per l'effetto combinato:

    1. dell'attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali pari a Euro 33,1 milioni, inclusiva di Euro 9,0 milioni di incremento netto dell'esercizio relativa alla variazione di beni contabilizzati con l'IFRS 16;
    1. delle differenze di conversione positive e altre minori per Euro 6 milioni;
    1. degli ammortamenti di periodo pari a Euro 54,1 milioni.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono descritti in dettaglio nelle Note Illustrative e hanno riguardato principalmente (a) l'efficienza industriale ed energetica degli stabilimenti del Gruppo, (b) l'attività di miglioramento dell'efficienza industriale ed energetica della produzione del caprolattame ECONYL® e delle sue materie prime oltre che lo sviluppo di tecnologie legate alla circolarità, (c) l'incremento della capacità produttiva esistente, (d) il miglioramento e l'adeguamento tecnologico degli impianti e attrezzature esistenti e (e) il diritto d'uso come previsto dal principio contabile IFRS 16.

L'incremento delle attività immateriali è principalmente dovuto (a) a costi di sviluppo dei campioni di fibre tessili che rispettano i criteri stabiliti dal principio contabile IAS 38, (b) a costi sostenuti per l'implementazione e il miglioramento delle attività di digitalizzazione del gruppo Aquafil.

Il Patrimonio Netto si è incrementato di Euro 33,1 milioni, passando da Euro 125,3 milioni a Euro 158,4 milioni, dovuto all'operazione di aumento del capitale sociale della capogruppo Aquafil S.p.A., per euro 38,3, come dettagliato al punto 5 della sezione "Eventi di rilievo avvenuti nell'esercizio 2024", alla differenza cambio positiva da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro per Euro 11,2 e dalla perdita dell'esercizio pari ad Euro 16,3.

La Posizione Finanziaria Netta, così come sopra calcolata, al 31 dicembre 2024 risulta negativa per Euro 213,4 milioni, contro Euro 242,8 milioni dell'esercizio precedente, comprensiva del restatement di Euro 5,8 milioni come meglio esplicitato al paragrafo delle Note illustrative 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione,sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali", con un miglioramento di Euro 29,4 milioni. Le determinanti principali sono spiegate in dettaglio nel rendiconto finanziario consolidato, dove si rileva principalmente: i) la generazione di cassa dovuta principalmente all'operazione relativa all'aumento del capitale sociale della Capogruppo, per euro 38,3 come dettagliato al punto 5 della sezione "Eventi di rilievo avvenuti nell'esercizio 2024", ii) l'assorbimento di cassa del Capitale Circolante per Euro 5,8 milioni, iii) la variazione delle altre attività e passività per negativi Euro 4,4 milioni, iv) l'assorbimento di cassa per investimenti netti per Euro 24,0 milioni, v) il pagamento di oneri finanziari netti per Euro 18,5 milioni, il pagamento di imposte pari a Euro 5,2 milioni nonché la variazione relativa all'applicazione del principio contabile IFRS 16 per Euro 10,1 milioni.

La liquidità disponibile sui conti delle società del Gruppo, diversificata per area geografica e per istituto è passata da Euro 157,7 milioni al 31 dicembre 2023 a Euro 130,4 milioni al 31 dicembre 2024.

Nel corso dell'anno sono stati stipulati nuovi mutui per un importo complessivo pari a Euro 29,5 milioni e sono stati rimborsati mutui e/o finanziamenti per un importo complessivo pari a Euro 90,8 milioni Il dettaglio della situazione dell'indebitamento bancario è esposto nelle Note illustrative.

Gli affidamenti bancari di breve termine accordati alle società del Gruppo sono disponibili per un valore complessivo a fine periodo pari a Euro 66,4 milioni e tutte le relative linee rimangono sostanzialmente non utilizzate.

11. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

11.1 Rapporti infragruppo

L'attività del gruppo Aquafil prevede il coinvolgimento diretto, sia con riferimento alla produzione, sia con riferimento alla commercializzazione, delle società del Gruppo, alle quali sono delegate, in maniera interconnessa e a seconda dei casi, fasi di lavorazione, lavorazioni specifiche, produzione e vendita in specifiche aree geografiche.

Si espongono di seguito le principali attività delle varie società del Gruppo e gli accadimenti principali avvenuti nel corso dell'esercizio 2024, suddivisi per ciascuna delle tre linee di prodotto.

Linea BCF (Bulk Continuous Filament – Fibre per pavimentazione tessile)

Il core-business del Gruppo Aquafil è la produzione, rilavorazione e vendita di fili, principalmente a base di poliammide 6, parte di fonte fossile e parte di fonte rigenerata ECONYL®, destinati al mercato della pavimentazione tessile nella fascia qualitativa più elevata dei mercati finali. Il Gruppo produce e commercializza anche fibre di poliestere per alcune applicazioni specifiche della pavimentazione tessile.

Le società del Gruppo coinvolte nei processi produttivi e commerciali di questa linea di prodotto sono la capogruppo Aquafil S.p.A. con stabilimento in Arco (Italia), Tessilquattro S.p.A. con attività produttive in Cares(Italia) e in Rovereto (Italia), Aquafil SLO d.o.o. con stabi-

limenti in Ljubljana, Store, e Ajdovscina (Slovenia), Aquafil USA Inc. con i due stabilimenti di Aquafil Drive e di Fiber Drive in Cartersville (USA), Aquafil Synthetic Fibres and Polymers Co. Ltd. con stabilimento in Jiaxing (Cina), Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. con stabilimento in Rayong (Tailandia), la società Aquafil UK Ltd. con sede in Kilbirnie (Scozia) che svolge attività commerciale per il mercato del Regno Unito, la società commerciale Aquafil Benelux-France BVBA con sede in Harelbeke (Belgio), la società commerciale Aquafil Oceania Pty Ltd., Melbourne (AUS).

L'attività commerciale del Gruppo nell'ambito di questa linea di prodotto si rivolge ad una clientela industriale che a sua volta produce per mercati intermedi/utilizzatori finali, i cui settori di utilizzo sono principalmente (a) "contract" (alberghi, uffici e grandi ambienti ad utilizzo intensivo dei tappeti), (b) interni preformati delle automobili e (c) pavimentazione tessile residenziale. La continua innovazione di prodotto e tecnologica di processo vede un frequente rinnovamento dei fili che compongono le collezioni della clientela; la ricerca e sviluppo sono svolte dal centro sviluppo interno in collaborazione con gli sviluppatori delle società clienti e gli studi di architettura d'interni ed i designers degli utilizzatori finali dei tappeti.

Linea NTF (Nylon Textile Filament – Fibre per utilizzo tessile/abbigliamento)

La linea di prodotto NTF produce e rilavora fili sintetici in poliammide 6 e 66 e in microfibra polipropilene Dryarn® per gli impieghi della calzetteria maschile e femminile, della maglieria e dei tessuti indemagliabili per l'intimo, dell'abbigliamento sportivo e delle applicazioni tecniche speciali. I mercati di sbocco sono quelli dei produttori dei settori dell'abbigliamento, dell'intimo e dello sportswear dove operano i principali brand dell'abbigliamento.

I fili per l'impiego tessile/abbigliamento vengono prodotti/venduti dalle società Aquafil S.p.A. (Arco), Aquafil SLO doo con gli stabilimenti di Ljubljana e di Senozece (Slovenia), Aquafil CRO doo con lo stabilimento di Oroslavje (Croazia), Aquafil O'Mara Inc. con lo stabilimento di Rutherford College (Carolina del Nord) e Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A. S. con l'attività commerciale svolta dalla sede di Istanbul (Turchia).

Rilevante è la quota di fibre NTF di poliammide 6 realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, nelle applicazioni finali di molti brand dell'abbigliamento, sempre più sensibili alle tematiche di salvaguardia dell'ambiente.

Linea polimeri di nylon 6

Il Gruppo svolge l'attività di produzione e vendita di polimeri di poliammide 6 destinati ai settori finali tra cui quello dello stampaggio ad iniezione cd. "engineering plastics".

I polimeri vengono prodotti/venduti principalmente dalle società Aquafil S.p.A., Tessilquattro S.p.A., Aquafil SLO d.o.o. e Aquafil USA Inc. Cartersville (USA).

Processo di rigenerazione ECONYL®

Una quota rilevante di fibre di poliammide 6, sia per la linea di prodotto BCF che NTF, nonché dei polimeri di poliammide 6, viene realizzata utilizzando il caprolattame ottenuto dal processo di rigenerazione ECONYL®, un sistema logistico-produttivo che ottiene caprolattame di prima scelta dalla trasformazione di materiali costituiti prevalentemente da poliammide 6 di recupero industriale (pre-consumer) e/o dismessi al termine del loro ciclo di vita (post-consumer).

Il monomero caprolattame ottenuto nello stabilimento di Ljubljana dal processo ECONYL® alimenta tutte e tre le linee di prodotto, BCF, NTF e polimeri, come materia prima alternativa a quella di fonte fossile, per le applicazioni (a) di pavimentazione tessile con specifico orientamento alla sostenibilità, (b) di abbigliamento e accessori, in particolare su richiesta dei principali brand internazionali della moda più sensibili al perseguimento di una concreta economia circolare e (c) del design e realizzazione di prodotti plastici innovativi a base di poliammide 6 in sostituzione di altri materiali plastici che, diversamente dalla poliammide 6, non possono essere riportati allo stato originale tramite rigenerazione chimica.

L'alimentazione del processo di rigenerazione ECONYL® avviene recuperando materiali di pavimentazione tessile di poliammide 6 al termine del loro ciclo di vita, reti da pesca a fine vita ed una serie di altri materiali post industriali e post consumo ad elevato contenuto di poliammide 6. Il processo si completa a Ljubljana (SLO) presso AquafilSLO doo ma vede la partecipazione sinergica nell'unico sistema logistico e produttivo di varie società del Gruppo. Tra queste, relativamente alla rigenerazione delle pavimentazioni tessili, vengono realizzate alcune fasi di raccolta dei materiali e loro pre-trattamento di moquette usate presso le società Aquafil Carpet Recycling (ACR), #1 Inc. a Phoenix, Arizona (USA), Aquafil Carpet Collection (ACC) Inc., Phoenix, Arizona (USA), Miramar, Chula Vista e Anaheim (California). Relativamente alla rigenerazione delle reti da pesca, la società partecipata Aquafil Chile S.p.A., Santiago, Cile svolge in Cile l'attività di approvvigionamento di reti da pesca a base poliammide 6 per l'alimentazione continuativa e stabile del processo di rigenerazione

ECONYL®,similmente a quanto svolto dalla società partecipata Nofir AS, Bodǿ, Norvegia, leader europeo nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita.

Altre attività

La società slovacca Cenon S.r.o. (Slovacchia) è stata messa in liquidazione volontaria senza effetti economico-patrimoniali a carico del Gruppo.

La società Aquafil Engineering GmbH, Berlino (Germania) svolge l'attività di progettazione e fornitura di impianti chimici industriali per clienti terzi e in parte per le società del Gruppo.

La società Aqualeuna GmbH con sede a Berlino (Germania) non svolge attività operativa e detiene unicamente la partecipazione totalitaria nella società Aquafil Engineering GmbH. La società ha in corso di definizione un contenzioso fiscale con l'amministrazione fiscale tedesca, per il quale viene fornita spiegazione dettagliata nelle Note illustrative.

La società controllata Aquafil India Private Ltd. (India) non svolge attività operativa.

11.2 Rapporti con parti correlate

Di seguito sono illustrate le operazioni poste in essere dal gruppo Aquafil con parti correlate, così come definite dal principio contabile internazionale IAS 24, riferite al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2024. Si precisa che il gruppo Aquafil detiene rapporti di natura commerciale e finanziaria con le proprie società correlate che consistono in operazioni rientranti nell'ambito di una attività di gestione ordinaria e concluse a normali condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati.

Il Gruppo ha reso disponibile, sul proprio sito internet www.aquafil.com, nella sezione Corporate Governance, la procedura relativa alle Operazioni con Parti Correlate.

Il gruppo Aquafil intrattiene rapporti con le seguenti parti correlate:

  • • società controllante e altre società a monte della catena del controllo (Controllanti);
  • • altri soggetti identificati come parti correlate ai sensi dello IAS 24 (Altre parti correlate).

I rapporti economici e patrimoniali tra la società controllante, le sue controllate esterne al perimetro di consolidamento e il gruppo Aquafil hanno avuto per oggetto operazioni di natura finanziaria, di locazione commerciale ed operazioni di regolazione dei rapporti di debito e credito nascenti dal regime di consolidato fiscale di Aquafin Holding S.p.A. a cui aderisce, oltre ad Aquafil S.p.A., la società Tessilquattro S.p.A. e la società Bluloop S.r.l.. Le operazioni risultano esposte nelle Note Illustrative al bilancio.

Le operazioni intercorse sono state eseguite a condizioni di mercato; per il dettaglio dei valori economici e patrimoniali generati da operazioni con parti correlate inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 si veda quanto riportato nelle Note illustrative al bilancio.

A eccezione di quanto sopra indicato non vi sono state con parti correlate transazioni o contratti che, con riferimento alla materialità degli effetti sui bilanci, possano essere considerati significativi per valore o condizioni.

12. ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

12.1 Premessa

Il gruppo Aquafil ha una struttura di Ricerca e Sviluppo che gestisce e si occupa di tutta l'innovazione di prodotto e di processo applicata principalmente ai fili BCF, ai fili NTF, ai polimeri PA6 ed al processo di rigenerazione ECONYL®.

L'attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica svolta nel corso dell'anno 2024 è il naturale proseguimento delle attività svolte negli anni precedenti, e ha interessato le principali fasi dei processi produttivi e dei materiali impiegati, dalle materie in ingresso ai sottoprodotti delle fasi di polimerizzazione, filatura, rilavorazione e, relativamente ad ECONYL®, alla rigenerazione e circolarità dei materiali.

Alcuni progetti, per la loro complessità, si estendono su una durata pluriennale e sono sviluppati in collaborazione e con il supporto di partner esterni; altri, di minor complessità, portano a risultati in tempi brevi.

In particolare le attività hanno comportato interventi su efficientamento, prestazioni, funzionalizzazione di prodotto, ecodesign, circolarità, utilizzo di prodotti ausiliari di origine naturale, studio delle tematiche delle microplastiche, sviluppi dei processi di polimerizzazione oltre che ai settori applicativi finali, avvalendosi di contributi anche esterni derivanti da input di mercato, da novità tecnologiche, da materiali nuovi ed impiegando anche soluzioni proposte da qualificati partner di ricerca.

L'attività di Ricerca e Sviluppo effettuata dal gruppo Aquafil nell'esercizio 2024 ha comportato costi operativi e attività di investimento per un ammontare complessivo pari a Euro 8,2 milioni, corrispondente all'1,5% dei ricavi consolidati.

12.2 Sintesi e identificazione dei singoli progetti

Le attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica hanno riguardato numerosi progetti, alcuni dei quali avviati nel 2024, altri negli esercizi precedenti, di cui si elencano di seguito i principali.

    1. "Ecodesign": individuazione di conoscenze di base e tecnologiche per la realizzazione di prototipi industriali di pavimentazioni tessili progettate all'origine per essere riconoscibili (tramite marchiatura volontaria dedicata "R2R, Regenerated to be Regenerable") e riciclabili, e per recuperare il valore residuo dei materiali a fine uso; il progetto è svolto in collaborazione con tutta la catena degli stakeholders della pavimentazione tessile per creare un know-how che abbia valenza industriale.
    1. Sviluppo di nuove tecnologie di separazione dei multistrati in tappeti complessi, dove le tecnologie standard di macinazione non possono funzionare; questo progetto si focalizza principalmente su prodotti quali: (a) le piastrelle di moquette e (b) i tappeti con sottofondo di gomma. Obiettivo della tecnologia identificata e sviluppata a TRL5 è di essere economica, versatile, affidabile, e di avere una scala piccola e portatile, in grado di essere installata localmente, nel punto di produzione degli scarti industriali o di raccolta dei tappeti post-consumer, per permettere una pre-lavorazione del materiale sul posto, con conseguente ottimizzazione dei costi di logistica inversa. Al momento si stanno svolgendo anche i primi test con i produttori di pavimentazioni tessili sulla purificazione e reintroduzione dei materiali separati nei cicli di produzione.
    1. Collegato alle attività di Ecodesign, Aquafil partecipa al progetto Europeo CISUFLO (CIrcular SUstainable FLOor covering), nell'ambito del programma Horizon 2020; il progetto coinvolge 23 consorziati e ha l'obiettivo di identificare soluzioni di Ecodesign innovative e tecnologie di riciclo dedicate alla pavimentazione. Aquafil S.p.A. partecipa in due vesti: come riciclatore della poliammide 6, con la responsabilità di valutare l'efficacia dei nuovi criteri di progettazione in termini di riciclabilità di pavimentazione tessile sviluppata, e come innovatore del prodotto (EcoDesign) e di tecnologie di riciclo dedicate. All'interno di tale consorzio, Aquafil collabora allo sviluppo di tecnologie innovative di separazione e rimozione delle miscele di colle e delle relative cariche inorganiche dai prodotti destinati alla rigenerazione in ECONYL®. I risultati raggiunti dal progetto includono anche lo sviluppo di sistemi basati sull'AI per l'identificazione del tappeto a fine vita, la creazione di modelli previsionali per capire l'impatto ambientale ed economico di differenti scenari di circolarità, la dimostrazione dell'approccio "monomateriale" per la realizzazione di tappeti ad elevato contenuto di poliammide 6 adatti al riciclo diretto tramite il Sistema di Rigenerazione ECONYL®.
    1. Prosecuzione delle attività di sviluppo e messa a punto della tecnologia di selezione e recupero dei tappeti e reti da pesca di poliammide a fine ciclo di vita, svolta sia in Slovenia da AquafilSLO d.o.o. che negli Stati Uniti dalle società ACR #1 Inc. e Aquafil Carpet Collection LLC, in Aquafil Asia Pacific (Thailandia) e in Nofir S.A., tutte finalizzate al miglioramento della qualità dei materiali di alimentazione al Sistema di Rigenerazione ECONYL®. Per questa attività si stanno utilizzando anche specifici strumenti NIR (ATPD - Aquafil Technology Polymer Detection) con tecnologia di rilevazione e identificazione che sfrutta database e algoritmi proprietari del gruppo Aquafil. Nel primo semestre del 2024 si è messa a punto una procedura per il controllo in ingresso dei materiali da avviare al Sistema di Rigenerazione ECONYL®. La procedura si basa sull'utilizzo del sistema ATPD. Il sistema consente l'identificazione on-field di diverse classi polimeriche ed è caratterizzato da specifico algoritmo sviluppato appositamente per l'analisi della composizione di rifiuti di varia natura, tracciabilità del dato e archiviazione in cloud. L'uso dello strumento è stato implementato anche presso fornitori di materiali destinati al Sistema di Rigenerazione ECONYL®.
    1. Sviluppo di tappeti antifiamma in collaborazione con diversi clienti. È stata trovata ed è in corso di valutazione la combinazione di additivi che soddisfa le performance richieste dal mercato, ovvero di riduzione del peso del prodotto finito e di superamento dei test antifiamma richiesti dalle compagnie aeree. Nel primo semestre 2024 sono stati allestiti i primi aeromobili con tappeti prodotti con filato ECONYL®. Nel secondo semestre 2024, l'attività principale ha previsto lo sviluppo di una nuova tecnologia produttiva e l'implementazione del controllo qualità.
    1. Sviluppo di una fibra BCF con proprietà antimacchia e di idrorepellenza, partendo da basi di prodotti attualmente esistenti ed introducendo miglioramenti delle performance di prodotto, validando alcune opportunità di trattamenti superficiali presenti nel mercato. Per quanto riguarda la proprietà antimacchia, è stato individuato un prodotto che conferisce al filato un'ottima resistenza

alle macchie acide, ma anche a macchie più comuni, come caffè e vino. L'attività di ricerca continua con la caratterizzazione dell'effetto antimacchia in funzione del colore.

    1. Studio ed ingegnerizzazione di molecole stabilizzanti della poliammide 6 finalizzate ad aumentare la resistenza ai raggi UV e la resistenza termica per le applicazioni outdoor delle fibre NTF.
    1. Sviluppo congiunto con partner industriali di nuove tipologie di fibre di poliammide 6 ad alta tenacità per specifiche applicazioni tecniche.
    1. Studio di innovativi prodotti ausiliari, anche di origine naturale, finalizzati al miglioramento delle caratteristiche chimico-fisiche delle fibre BCF e NTF.
    1. Studio e sviluppo di materiali a base poliammide 6 ECONYL®, con speciali additivi sviluppati internamente, idonei alle applicazioni della stampa 3D, che hanno la particolarità di essere rigenerabili nel Sistema di Rigenerazione ECONYL® senza necessità di effettuare pre-separazioni dei vari componenti; il compound realizzato è stato oggetto di domanda brevetto nel mese di novembre 2022. La pubblicazione internazionale è avvenuta nel maggio 2024.

Nel 2024 è inoltre iniziato un progetto finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, dal nome MAGRITTE, che ha lo scopo di formulare un compound a base ECONYL®, adatto alla stampa 3D di grandi dimensioni. Il progetto, iniziato a maggio 2024, avrà una durata di 24 mesi e si pone l'obiettivo anche di stampare un prodotto di arredo fieristico, che a fine vita possa essere interamente riciclato tramite il Sistema di Rigenerazione ECONYL®, in accordo alle linee guida dell'ecodesign.

    1. Studio e sviluppo di "Cast" nylon a base poliammide 6 ECONYL® ad alte prestazioni meccaniche. Nei primi mesi del 2024 si è conclusa la collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria Industriale e Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento, collaborazione che ha portato allo studio e allo sviluppo di compositi monomateriale a base Cast Nylon e fibre in Nylon 6. Nel corso del primo semestre del 2024 si sono svolte delle prove di produzione barre e lastre in ECONYL® anionico sull'impianto multipurpose di Arco. Si sono studiate le condizioni ideali di polimerizzazione per la produzione di barre, ottenendo caratteristiche meccaniche adeguate. Nel corso del secondo semestre del 2024 sono state prodotte barre e lastre in ECONYL® anionico sull'impianto multipurpose, che sono state caratterizzate meccanicamente. Inoltre, sono stati prodotti i primi prototipi di compositi monomateriale in impianto pilota, ed è stata ottimizzata la geometria dello stampo a lastra, in modo da renderlo apribile e quindi rendere più agevole l'estrazione della lastra finale.
    1. Sviluppo di una metodologia standard per la determinazione delle microplastiche presenti in diverse matrici (solido, liquido, aeriforme). La norma ISO 4484-2:2023 pubblicata è stata recepita anche dai diversi stati membri, tra cui l'Italia, dall'ente UNI, come UNI ISO 4484-2:2023. Il lavoro si caratterizza anche per la pubblicazione di articoli scientifici e la loro divulgazione, ed è stata anche utilizzata per una tesi di laurea magistrale presso il Politecnico di Torino, Collegio di Ingegneria Chimica e dei Materiali con il titolo: "Quantificazione di microplastiche rilasciate da tessuti durante il processo di lavaggio".
    1. Progetto "bio caprolattame", sviluppato in collaborazione con Genomatica Inc., San Diego, California (USA). Nel primo semestre del 2024 Aquafil e Genomatica hanno proseguito quanto fatto nel 2023, in particolare per quanto riguarda le attività di miglioramento delle rese e produttività del microorganismo, dello studio d'impatto dei by-products presenti nell'intermedio lineare sulla sua ciclizzazione a caprolattame e dell'ottimizzare della purificazione del bio 6-ACA grezzo. Grazie a questo lavoro è stato possibile svolgere una nuova campagna pilota di fermentazione, successivamente validata sull'impianto pilota di Arco, le cui prove hanno riguardato la ciclizzazione del 6-ACA, la purificazione del bio-caprolattame grezzo e la successiva distillazione. Il polimero ottenuto da questo materiale sarà pronto a inizio 2025, insieme ai risultati della caratterizzazione di tutti i flussi di caprolattame, grazie alla quale si otterranno preziose informazioni per condurre nel modo più efficace la terza campagna demo, prevista nel 2025.
    1. Sviluppo di una tecnologia per depolimerizzare il PET: nel 2023 nello stabilimento di Aquafil S.p.A. è stata completata la costruzione di un impianto pilota innovativo per la depolimerizzazione del PET finalizzato all'ottenimento del prodotto "BHET", assimilabile al suo monomero (in quanto usabile per la polimerizzazione di nuovo PET). Nel corso del 2024 sono state effettuate le prove di depolimerizzazione nell'impianto pilota, con l'obiettivo di studiare su scala delle centinaia di kg l'effetto dei principali parametri che definiscono il processo: a) tipologia e colore del PET alimentato; b) quantità di catalizzatore; c) temperature di processo; d) tipologia di agenti decoloranti e loro quantità; e) condizioni per l'evaporazione del glicole; f) modalità di cristallizzazione del BHET; g) modalità di essiccamento del BHET ottenuto. Per alcuni di questi parametri l'ottimizzazione si può considerare a buon punto, mentre per altri l'attività di sviluppo prosegue. Per capire meglio l'effetto di alcune variabili è stato eseguito uno scale-down, replicando parti di processo su scala di laboratorio e sull'impianto multipurpose (con dimensioni dei reattori circa 1/50 rispetto a quello pilota): le informazioni ottenute sono state utilizzate per la definizione di nuove prove sull'impianto pilota. Nell'ultimo trimestre, infine, è stata eseguita anche una prova di polimerizzazione del BHET ottenuto da depolimerizzazione presso un ente di ricerca in Germania: è stato validato che il BHET ottenuto è già adatto alla polimerizzazione, anche se sono necessari ulteriori miglioramenti in termini di qualità.

In parallelo, sta proseguendo il percorso di dottorato di ricerca con il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento dal tema "Composizione, struttura e riciclo chimico di polimeri da policondensazione". Lo studio via NMR del BHET ottenuto dall'impianto di depolimerizzazione del PET ha permesso di ottenere importanti risultati sull'identificazione delle impurezze presenti. Nel secondo

semestre del 2024 l'attività si è focalizzata sullo sviluppo di un DOE per trovare le condizioni ottimali di evaporazione di una miscela BHET/glicole, prestando attenzione a parametri chiave quali la temperatura di processo e la quantità di dimero prodotta.

    1. Sviluppo di un processo di separazione delle fibre polimeriche (tal quali e/o in forma di tessuti) dagli elastomeri. Il processo si è rivelato adatto per tessuti a base PA6, PA66 e PET ed è stato pertanto oggetto di apposita domanda di brevetto depositata nel mese di dicembre 2022. Sono state svolte varie prove di laboratorio e test su maggiore scala per studiare l'efficienza di miscelazione e è stato progettato un impianto pilota per testare diverse tipologie di strumentazioni per la miscelazione e la filtrazione, in vista dello sviluppo di un futuro impianto industriale. Nella seconda metà del 2024 sono continuate le prove di laboratorio per una miglior caratterizzazione del processo su piccola scala e sono stati individuati i parametri chiave e le condizioni da testare sull'impianto pilota, la cui realizzazione è stata conclusa nel 2024. Sono state svolte anche le prime prove di dissoluzione e separazione su tale impianto. Parallelamente, in collaborazione con l'Università di Trento,sono state caratterizzate diverse tipologie di elastomeri,sia di acquisto sia post separazione e recupero, per evidenziare eventuali differenze strutturali utili ad ottimizzare il processo di separazione.
    1. Studio e realizzazione di processi finalizzati al recupero chimico di polimeri da processi di separazione/riciclo: tale attività è svolta con la collaborazione dell'Università di Padova. Nel l'attività si è concentrata sul potenziale recupero dell'elastomero derivante dalla separazione dalle fibre mediante conversione a polioli per la produzione di poliuretani.
    1. Identificazione, sviluppo e valutazione di una opportuna tecnologia di pirolisi dedicata al recupero e alla valorizzazione dei sottoprodotti del processo ECONYL® che consenta un recupero addizionale del monomero dalla residua quota di poliammide. Nel primo semestre del 2024 si sono svolte le prime prove su un impianto pilota di pirolisi, e sono stati caratterizzati i flussi in ingresso e in uscita per comprendere al meglio il processo. È stata inoltre svolta un'attività di ottimizzazione dell'impianto, per avere continuità nei processi di carico-scarico e controllo delle temperature di processo. Nel secondo semestre del 2024 sono continuate le prove sull'impianto pilota, dove è stato migliorato il sistema di riscaldamento e ottimizzata la procedura di carico dei residui del processo ECONYL® e scarico delle ceneri derivanti dal processo di pirolisi. Sono state svolte prove a diverse capacità di materiale in ingresso e temperature di processo per caratterizzare la composizione di olio/gas e ceneri ed è stata svolta un'analisi dettagliata dei dati ottenuti dalle varie prove, per stabilire delle correlazioni tra i vari parametri di processo.
    1. Ottimizzazione dei processi produttivi in polimerizzazione, allo scopo di ridurre i consumi energetici e di risorse idriche.
    1. Nell'ambito del continuo miglioramento del processo ECONYL®, sono stati ottimizzati processi di distillazione e purificazione del caprolattame finalizzato alla riduzione dei consumi energetici ed alla diminuzione dei sottoprodotti di processo. Nella prima metà del 2024 si sono svolti studi preliminari volti all'implementazione di analisi di processo on-line di alcuni parametri qualitativi fondamentali.
    1. Implementazione di nuovi processi volti a ridurre i costi relativi allo smaltimento delle acque industriali del sito di AquafilSLO di Ljubljana lavorando sia sul riuso dell'acqua che sulla riduzione della quota di costo variabile relativa al trattamento delle acque reflue. In questo campo sono ad oggi in corso diversi test (in scala laboratorio e pilota industriale) aventi lo scopo di identificare le condizioni di processo ottimali per una migliore efficienza di trattamento.
    1. Grazie alla partecipazione come esperti di settore e project leader nella normazione per il metodo delle microplastiche del settore tessile, Aquafil partecipa attivamente alla normazione internazionale (EN ed ISO) per i temi: circolarità. Ecodesign, sostenibilità nei settori del tessile e delle reti ed accessori da pesca. Nel marzo del 2024 è stato ospitato da AquafilSLO presso Lubiana il meeting della commissione tessile CEN/TC 248/WG 39 "Circular Economy for textile products and the textile chain" che si sta occupando di redigere le norme specifiche per l'economia circolare per i prodotti e la filiera tessile. Nel novembre 2024 sono state pubblicate le norme sulle reti e accessori da pesca circolari. Anche in questo caso il contributo e l'esperienza di Aquafil sono stati importanti per la scrittura di questa serie di 6 norme (EN17988), oltre che per il documento tecnico (EN/TS18101 su termini e definizioni). Di seguitosi riporta l'elenco delle norme pubblicate:
    2. a. EN/TS 18101 Circular design of fishing gear and aquaculture equipment Terms and definitions;
    3. b. EN 17988-1 Circular design of fishing gear and aquaculture equipment Part 1: general requirements and guidelines;
    4. c. EN 17988-2 Circular design of fishing gear and aquaculture equipment Part 2: User manuals and labelling;
    5. d. EN 17988-3 Circular design of fishing gear and aquaculture equipment Part 3: Technical requirements and guidelines;
    6. e. EN 17988-4 Circular design of fishing gear and aquaculture equipment Part 4: Environmental and circularity requirements and guidelines;
    7. f. EN 17988-5 Circular design of fishing gear and aquaculture equipment Part 5: Circular business models;
    8. g. EN 17988-6 Circular design of fishing gear and aquaculture equipment- Part 6: Requirements and guidelines for digitalization of information of components of fishing gear and aquaculture equipment.
    1. Analisi e implementazione di tecniche di training innovative utilizzando strumenti digitali (video tutorial, verifiche interattive delle conoscenze, con un focus sul trasferimento delle conoscenze).
    1. Low & Ultralow DPF Sviluppo di nuovo portfolio degli articoli di 1 dpf o inferiore per il settore tessile. Attualmente il primo prodotto è in corso di validazione.
    1. Progetto HIGH BULK: in accordo con i trend di mercato, Aquafil si sta specializzando anche nella realizzazione di filati a copertura superiore utilizzati in tappeti più leggeri, quindi economici, ma senza compromessi in termini di resistenza all'usura. Come base

scientifica del progetto sono stati utilizzati gli studi sulla correlazione tra parametri di filatura e la microstruttura del nylon 6 nel filo portati avanti nel 2021, quelli che hanno portato poi allo sviluppo del filo a Media Tenacità. In questo caso sono stati scelti parametri di filatura in grado di massimizzare la fase cristallina stabile, come dimostrato nei test presso l'Università di Padova per ottenere una correlazione con i dati tessili. Nel corso del progetto sono quindi stati identificati e studiati i parametri chiave che creano la copertura, testando, prima internamente, poi esternamente presso un cliente partner, la prestazione meccanica al variare dei telai di produzione dei tappeti. Sulla base della selezione effettuata, sono stati mandati alcuni campioni ad un cliente chiave che ha realizzato tre tipologie di tappeti su tre telai differenti. I primi risultati sono molto promettenti, il nuovo filo ha reso possibile ridurre il peso del tappeto di circa il 25%, mantenendo la resistenza ad usura negli standard della norma. Il progetto proseguirà con il completamento dello studio delle filiere e con la realizzazione di prove a livello preindustriale con clienti selezionati.

12.3 Attività brevettuali

Di seguito viene riportato l'elenco delle principali attività di deposito e registrazione:

a) Brevetto sulla separazione degli elastomeri da tessuti polimerici, con particolare attenzione alla PA6 per un riciclo via processo ECONYL®.

Priorità 09.12.2022, deposito PCT 06.12.2023, pubblicazione internazionale WO/2024/121765.

La pubblicazione internazionale è avvenuta nel giugno 2024, ma già in aprile è arrivata l'opinion dell'ISA, l'autorità internazionale di ricerca. I documenti da loro citati e le obiezioni sollevate coincidono con quanto riportato nel 2023 dall'UIBM, per cui si è risposto allo stesso modo di quanto fatto per il caso italiano, dove le risposte erano state accolte. Si è pertanto deciso di procedere all'esame preliminare internazionale, in modo da semplificare poi l'iter di ingresso nelle fasi nazionali, che sarà da avviare nel 2025. L'esito dell'esame internazionale ha confermato l'opinion dell'ISA, pertanto si dovrà procedere a inizio 2025 con una nuova replica; va segnalato che l'esame internazionale non è vincolante, in quanto i singoli paesi possono decidere se recepirne o meno le conclusioni. Nel frattempo, a dicembre 2024 è arrivata la concessione del brevetto in Italia.

b) Brevetto sulla composizione di un compound per stampa 3D direttamente riciclabile per via chimica. Priorità 03.11.2022, deposito PCT 31.10.2023, pubblicazione internazionale WO/2024/095146. La pubblicazione internazionale è avvenuta nel maggio 2024, ma già in febbraio è arrivata l'opinion dell'ISA, secondo la quale tutte le rivendicazioni sono ritenute nuove e inventive. Per tale ragione non è stato necessario richiedere l'esame preliminare in vista dell'ingresso nelle fasi nazionali, che sarà da avviare nel 2025. Nel mese di novembre 2024 è arrivata la concessione del brevetto in Italia.

  • c) Brevetto sul processo di trattamento e riciclo di rifiuti di pavimentazione tessile. Priorità 21.09.2022, deposito PCT 17.07.2023, pubblicazione internazionale WO/2024/061510. Il deposito PCT era stato effettuato nel 2023, e la pubblicazione internazionale è avvenuta in marzo 2024. Nei primi mesi del 2025 è prevista la prima opinion dell'ISA, a seguito della quale si procederà con le estensioni nei singoli paesi di interesse.
  • d) Brevetto sulla separazione della fibra di vetro da polimeri con particolare attenzione alla PA6 per riciclo via processo ECONYL®. Priorità 10.11.2021, deposito PCT 10.11.2022, pubblicazione internazionale WO/2023/084441. Brevetto con inventori Aquafil e Università di Padova (Dipartimento di Ingegneria Industriale) ma di proprietà esclusiva Aquafil. A seguito dell'approvazione di tutte le rivendicazioni nel 2023, nel 2024 è stato depositato il brevetto nelle regioni di interesse, ossia quelle con elevata disponibilità di PA6 rinforzata con fibra vetro, al fine di incrementare le fonti di materie prime per il Sistema di Rigenerazione ECONYL®: Europa, Eurasia (Russia e altri sette paesi ex-URSS), Stati Uniti, Canada, Brasile, Cina, Giappone, Corea del Sud e India. Tra gennaio e giugno sono avvenute le pubblicazioni, rispettivamente, in Canada, Cina, India e Corea del Sud; nella seconda metà dell'anno il brevetto è stato pubblicato anche in Europa, Stati Uniti e Brasile. Per gennaio 2025 è prevista la concessione del brevetto in Eurasia, e già da ottobre 2024 sono arrivate le richieste di pagamento delle annualità per il brevetto europeo, segno che la concessione è prossima.
  • e) Brevetto sulla sintesi di catalizzatori per la glicolisi del PET.

Priorità 17.05.2021, deposito PCT 16.05.2022, pubblicazione internazionale WO/2022/243832.

Brevetto con inventori Aquafil e Università di Padova (Dipartimento di Ingegneria Industriale) ma di proprietà esclusiva Aquafil. Le estensioni nazionali erano state avviate nelle aree dove il poliestere e processi per il suo riciclo chimico hanno un ruolo fondamentale: Europa, Eurasia, USA, Canada, Messico, Brasile, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Indonesia, India e Arabia Saudita. Dopo le prime pubblicazioni già nel 2023, il brevetto è stato pubblicato nei primi sei mesi anche in alcuni dei paesi mancanti, ossia Corea del Sud, Europa, Eurasia e Indonesia e infine in luglio negli Stati Uniti.

A seguito delle risposte date all'opinion dell'EPO (European Patent Office)si era già ottenuto nel 2023 l'attestato di concessione del brevetto italiano; nel 2024 alcuni paesi hanno inviato le notifiche di pagamento delle tasse annuali, in relazione alla concessione del brevetto: si tratta di Canada, Brasile, Arabia Saudita ed Europa, per la quale è arrivata la conferma della concessione a partire

da gennaio 2025. Da ottobre 2024 è in corso un'official action in Eurasia, per la quale è stata preparata una replica con una lieve modifica nelle rivendicazioni

f) Brevetto sul processo di produzione di una nuova fibra multicomponente NTF con ridotto impatto sul GWP (global warming potential).

Priorità e deposito PCT 10.02.2021, pubblicazione internazionale WO/2022/173379.

Per il brevetto è stata avviata l'estensione in Europa, ed è avvenuta la pubblicazione nel 2023 (20.12.2023).

g) Brevetto sulla sintesi del caprolattame da 6-ACA, finalizzato principalmente alla produzione di caprolattame da materia prima di origine vegetale.

Priorità 28.12.2018, deposito PCT 23.12.2019, pubblicazione internazionale WO/2020/136547.

Brevetto di proprietà congiunta Aquafil con Genomatica. Le estensioni nazionali erano state avviate nelle aree dove c'è produzione di caprolattame e disponibilità di materia prima rinnovabile: Europa, Eurasia, USA, Messico, Brasile, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia. A seguito delle pubblicazioni nel biennio 2021-2022, nel 2023 erano arrivate le prime concessioni, in Eurasia e India, mentre il Brasile aveva già inviato le notifiche di pagamento delle tasse annuali in relazione alla concessione del brevetto.

Nel primo semestre del 2024 il brevetto è stato concesso anche in Giappone e negli USA. Sono al momento in corso delle official action in Europa, Cina e Corea del Sud, a seguito delle quali è stato necessario apportare delle modifiche alle rivendicazioni:si tratta comunque di obiezioni più nella forma che nel contenuto, ed è plausibile che a seguito delle modifiche il brevetto possa essere concesso in questi paesi, tanto che sia Europa che Cina hanno inviato le notifiche di pagamento delle annualità, pur non avendo ancora inviato l'attestato ufficiale di concessione.

  • h) Brevetto su miglioramento e ottimizzazione della tecnologia di purificazione del caprolattame senza utilizzo di solventi. Priorità e deposito PCT 15.12.2017, pubblicazione internazionale WO/2019/117817. Per questo brevetto si erano richieste le estensioni regionali nelle principali aree in cui sono presenti gli impianti di produzione del caprolattame, e già nel biennio 2020-2021 si erano ottenute le concessioni, nell'ordine, in USA, Europa, Eurasia e Giappone. Nel 2023 si era ottenuta la concessione anche in Cina, ultimo paese mancante nonché paese chiave per la produzione del caprolattame. Dal 2024 in avanti saranno pertanto soltanto da pagare le tasse annuali di mantenimento.
  • i) Brevetto su recupero e separazione dei componenti di scarto dei tappeti di poliammide giunti a fine del loro ciclo di vita. Priorità e deposito PCT 29.05.2017, pubblicazione internazionale WO/2018/222142. Per il brevetto, con validità negli USA, è stata avviata un'ulteriore richiesta brevettuale per integrazionisul medesimo processo, che ha portato alla concessione del brevetto in Europa (06.09.2023).
  • l) Brevetto sul recupero del rame dalle reti da pesca di scarto destinate all'alimentazione di Econyl. Priorità e deposito PCT 22.12.2016, pubblicazione internazionale WO/2018/117978. La concessione si era già ottenuta nel 2020 negli USA e in Giappone e nel 2021 in Cina e in Europa. Nel 2024, è stata ottenuta la concessione in Canada a India, mentre sono ancora in corso le attività di estensione del brevetto in Cile.

13. CORPORATE GOVERNANCE

Per ogni informazione in tema di corporate governance si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/1998, approvata dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla presente Relazione sulla Gestione, messa a disposizione presso la sede legale della Società e sul sito internet del Gruppo (https://www.aquafil.com/it/ investor-relations/bilanci-e-relazioni).

Si precisa che la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari rinvia, per talune informazioni, alla "Relazione sulla Remunerazione" redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998. Entrambe tali Relazioni, approvate dal Consiglio di Amministrazione, vengono pubblicate nei termini previsti sul sito internet della Società www.aquafil.com.

14. ALTRE INFORMAZIONI

14.1 Attività di direzione e coordinamento

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile.

La Società controllante Aquafin Holding S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aquafil S.p.A. in quanto ha assunto sostanzialmente la configurazione di holding di partecipazioni, priva di autonoma struttura organizzativa e, di conseguenza, non esercita, in fatto, la direzione unitaria di Aquafil S.p.A..

Tutte le società italiane controllate, direttamente o indirettamente, da Aquafil S.p.A. hanno provveduto agli adempimenti pubblicitari previsti dall'art. 2497-bis del c.c., indicando in Aquafil S.p.A. il soggetto alla cui attività di direzione e coordinamento sono soggette.

14.2 Azioni proprie

Alla data del 31 dicembre 2024, la Società risulta detenere un numero complessivo di 1.278.450 di azioni proprie, pari all'1,46% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di Euro 8.612.054.

14.3 Procedura di tassazione IRES di Gruppo

La società Aquafil S.p.A. aderisce in qualità di consolidata alla procedura di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. quale consolidante anche a valere per l'esercizio 2024, ai sensi degli artt. da 117 a 128 del D.P.R. 917/1986 come modificato dal D.Lgs. n. 344/2003. Specularmente anche le società Tessilquattro S.p.A. e Bluloop S.r.l. aderiscono in qualità di consolidate alla procedura medesima di tassazione di Gruppo secondo l'opzione esercitata da Aquafin Holding S.p.A. quale consolidante.

Nella redazione dei bilanci delle suddette società si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivante dal consolidato fiscale. Si precisa tuttavia che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafil S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024-2026 è stato indicato nel rigo OP6, col. 3, il codice "4" (Modifica del criterio utilizzato per l'eventuale attribuzione delle perdite residue) e in colonna 7 il codice "3" (Attribuzione alle società che hanno prodotto le perdite secondo modalità diverse dalle precedenti). Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. con la conseguente riclassifica di Euro 5,4 milioni dalla voce "Altre attività" alla voce "Crediti per imposte anticipate" nel bilancio della Capogruppo Aquafil S.p.A..

14.4 Modello di organizzazione, gestione e controllo D.Lgs. 231/2001

Le società italiane del gruppo Aquafil hanno integrato il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, comprensivo del codice di condotta e delle procedure aziendali di gestione delle attività. In particolare, il Modello prevede la redazione di un Codice Etico, la mappatura delle aree aziendali a rischio, la valutazione dei presidi di controllo, e un sistema disciplinare per sanzionare eventuali illeciti. L'Organismo di Vigilanza, nominato dal CdA è deputato a vigilare sul suo funzionamento e aggiornamento, e sul rispetto delle leggi. Il Modello è stato adottato con delibera del CdA nel 2014 e aggiornato nel 2023. Si applica alle società italiane del Gruppo che lo hanno adottato, i cui dipendenti possono inoltre utilizzare un sistema di whistleblowing per segnalare eventuali illeciti. Nell'ultimo anno, il modello è stato rivisto sulla base dell'ampliamento del catalogo dei reati 231 previsti dalla normativa italiana. In particolare, tre famiglie di reato sono state aggiunte all'elenco dei reati presupposto nella Parte generale del Modello: delitti contro il patrimonio culturale; riciclaggio di beni culturali e devastazione beni culturali e paesaggistici; delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Relativamente a questi reati, è stata inoltre aggiornata la Parte speciale del Modello, che descrive la fattispecie di reato, le aree a rischio e le attività sensibili, e i presidi esistenti con principi generali e protocolli specifici.

14.5 Applicazione principio contabile IFRS 17

Si evidenzia che dalle analisi effettuate non vi sono operazioni eseguite dal Gruppo che rientrano nel campo di applicazione del nuovo principio contabile IFRS 17.

14.6 Procedura di Impairment Test

Si evidenzia che per lo svolgimento dei propri impairment test strumentali alla verifica della recuperabilità dei propri assets, commentati successivamente, la Società Capogruppo applica una specifica procedura formalizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2019.

14.7 Art. 15 del Regolamento Mercati Consob (aggiornato con Delibera Consob n. 20249 del 28 dicembre 2017): condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea

In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del bilancio consolidato, si segnala che:

  • • alla data del 31 dicembre 2024 le prescrizioni regolamentari dell'art. 15 del Regolamento Mercati si applicano alle società controllate del Gruppo;
  • • sono state adottate le procedure adeguate che assicurano la completa compliance alla predetta normativa.

15. PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO OPERATIVO DELLA CAPOGRUPPO ED IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO D'ESERCIZIO DI SPETTANZA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024

Il dettaglio della composizione e della movimentazione del patrimonio netto della Capogruppo e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 è esposto nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Patrimonio netto Risultato
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio società controllante 141.398 626
Scritture di consolidato su Capogruppo 9.773 1.256
Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
Differenza tra patrimonio netto e valore di carico 27.656
Risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate (868) (868)
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate
Storno delle svalutazioni al netto delle rivalutazioni di partecipazioni
Dividendi infragruppo (15.753) (15.753)
Profitti infragruppo compresi nel valore delle rimanenze e altre minori (3.853) (1.573)
Patrimonio netto e risultato d'esercizio come riportati nel bilancio consolidato 158.353 (16.313)
Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza di terzi 1
Patrimonio netto e risultato di esercizio di spettanza del Gruppo 158.352 (16.313)

16. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il 2024 ha mostrato un importante incremento di profittabilità che ha segnato +31% rispetto al 2023 e una marginalità che ha superato l'11,5% durante l'esercizio.

L'ottima chiusura dell'operazione di aumento di capitale ha contribuito al marcato miglioramento della posizione finanziaria netta il cui rapporto con l'EBITDA è passato da x5,11 del 2023 ad un x3,42 nel 2024.

Per l'esercizio 2025 il piano industriale prevede volumi in aumento per tutte le linee di prodotto, andamento che trova conferma dall'ingresso ordini dei primi mesi dell'anno e dai benefici della chiusura annunciata sul mercato di alcuni concorrenti.

Per l'anno in corso, ci si attende un EBITDA in aumento grazie all'incremento dei volumi e all'implementazione di altri efficientamenti effettuati in arco di Piano.

Il Gruppo conferma i target economico finanziari del Piano Industriale 2024-2026, con particolare attenzione al contenimento del debito e al perseguimento degli obiettivi strategici in innovazione tecnologica.

Arco, 18 marzo 2025

La Presidente del Consiglio di Amministrazione Prof.ssa Chiara Mio

Rendicontazione di sostenibilità 2024

Dichiarazione consolidata ai sensi del D.Lgs. 2024/125.

Indice

EXECUTIVE SUMMARY 3
2
1. INFORMAZIONI GENERALI 3
6
1.1 Nota metodologica 36
1.2 Il Gruppo Aquafil 39
1.2.1 Chi siamo 39
1.2.2 Aquafil nel mondo 41
1.2.3 ECONYL®: alla guida della rivoluzione circolare 42
1.2.4 Le nostre catene del valore 42
1.2.5 Il potere dell'innovazione consapevole 44
1.3 La nostra strategia ESG 46
1.3.1 Il piano di sostenibilità di Aquafil 47
1.3.2 Principali risultati
e rating ESG
48
1.3.3 Obiettivi
e progresso rispetto ai target
49
1.3.4 Aquafil
e gli SDGs
54
1.3.5 Le policy di Aquafil 56
1.4 Analisi della materialità 56
1.4.1 Metodologia 57
1.4.2 Risultati 58
1.5 Governance della sostenibilità 59
1.5.1
I principali organi di governo
60
1.5.2 La nostra politica di remunerazione 64
1.5.3 Sistema di gestione del rischio 65
2 INFORMAZIONI AMBIENTALI 6
8
2.1 Cambiamento climatico 68
2.1.1
I rischi del riscaldamento globale
69
2.1.2 Consumo energetico 70
2.1.3 Emissioni di gas serra 71
2.2 Inquinamento 73
2.2.1 Microplastiche 74
2.3 Risorse idriche 74
2.3.1 Consumi idrici 75
2.3.2 Scarichi idrici 76
2.4 Biodiversità 77
2.4.1 Biodiversity Impact Assessment 78
2.4.2 Biodiversity Risk Assessment 79
2.5 Economia circolare 80
2.5.1 Afflussi
e deflussi di risorse
81
2.5.2 Rifiuti 81
2.5.3 ECONYL®: il filo infinito, come l'immaginazione 83
2.6 Allineamento alla Tassonomia Europea 87
3 INFORMAZIONI SOCIALI 9
2
3.1 Le persone di Aquafil 92
3.1.1 Costruire un ambiente equo
e inclusivo
94
3.1.2 Promuovere la sicurezza
e il benessere
98
3.1.3 Favorire la crescita personale
e professionale
100

3.2 I lavoratori della catena del valore 103
3.3 Clienti e consumatori finali 105
3.3.1 Gestione del prodotto, salute e sicurezza 106
3.3.2 Comunicazione inclusiva e trasparente, contro il greenwashing 106
3.3.3 Collaborazione per l'eco-design e la creazione di filiere circolari 106
3.4 Supporto alle comunità locali 109
4. BUSINESS CONDUCT 113
4.1 Codice etico 113
4.2 Modello 231 114
4.3 Politiche anticorruzione 115
4.4 Sistema di whistleblowing 115
4.5 Conformità fiscale 117
4.6 Influenza politica e advocacy 117
4.7 Certificazioni 117
4.7.1 Certificazioni di prodotto 119
4.8 Dialogo con gli stakeholder 120
4.9 Alleanze e collaborazioni 121
5. APPENDIX 122
5.1 Gli stabilimenti di Aquafil 122
5.2 Analisi della materialità 123
5.2.1 Definizione della soglia di materialità 123
5.2.2 Lista dei temi materiali 124
5.3 Composizione degli altri organi di governo di Aquafil
5.3.1 Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza 128
128
5.3.2 Comitati del CdA 129
5.3.3 Rappresentazione di genere negli organi di governo 129
5.4 Impatti, rischi e opportunità materiali 130
5.5 Cambiamento climatico – dati aggiuntivi e metodologia di calcolo 144
5.5.1 Risultati del Climate Risk and Vulnerability Assessment 144
5.5.2 Consumo energetico 146
5.5.3 Emissioni di gas serra 147
5.6 Risorse idriche – dati aggiuntivi 149
5.7 Biodiversità – dati aggiuntivi 150
5.8 Economia circolare – metodologia di calcolo 151
5.8.1 Afflussi e deflussi di risorse 151
5.8.2 Rifiuti 151
5.9 Tassonomia Europea: Turnover, CapEx e OpEx 152
5.9.1 Vista 1 – Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato) 152
5.9.2 Vista 2 – Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare 158
5.9.3 Approccio metodologico 164
5.10 Le persone di Aquafil – dati aggiuntivi 165
5.11 ESRS – Indice dei contenuti
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ALLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ 172

Executive summary

Il presente report di sostenibilità fornisce una panoramica completa dell'impegno dell'azienda verso la creazione di valore a lungo termine, integrando principi di sostenibilità nelle operazioni quotidiane, nei processi decisionali e nelle strategie aziendali.

GRUPPO AQUAFIL – IL 2024 IN NUMERI

INFORMAZIONI GENERALI

  • • 542 milioni fatturato
  • 13 Paesi del mondo
  • • 2.390 dipendenti

AMBIENTE

  • • 92,3% dell'energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili
  • • 54,8% del fatturato fibre da ECONYL®
  • • 19.000t rifiuti post-consumo raccolti
  • Breakdown emissioni: Scope 1: 8,8%; Scope 2: 1,3%; Scope 3: 89,9%

SOCIAL

  • • 93,5% contratti a tempo indeterminato
  • • 100% stabilimenti italiani coperti da Certificazione la UNI / PdR 125 per la parità di genere
  • • 32.000 ore di formazione
  • • ~600 ore di volontariato aziendale in Italia

GOVERNANCE

  • • 44% consiglieri di genere femminile nel CdA
  • 0 multe, sanzioni o azioni legali per corruzione o violazione Codice Etico
  • • 670 ore di formazione in ambito business conduct

1) INFORMAZIONI GENERALI

NOTA METODOLOGICA

Il report adempie gli obblighi previsti dalla Direttiva Europea 2022/2464 sulla rendicontazione di sostenibilità aziendale (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), recepita in Italia dal D.Lgs. 2024/125, ed è stato redatto secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Si segnala una variazione del perimetro rispetto all'anno precedente, che è stato esteso per allinearsi al bilancio consolidato. A causa di questo cambiamento, non sono disponibili dati comparativi relativi agli esercizi precedenti.

IL GRUPPO AQUAFIL

Aquafil è un Gruppo globale, presente in 13 Paesi del mondo, leader nella produzione di fibre sintetiche e polimeri. Siamo riconosciuti per il nostro impegno nell'economia circolare, grazie allo sviluppo del Sistema di rigenerazione ECONYL®, lanciato nel 2011. Questo processo innovativo consente di trasformare rifiuti come vecchi tappeti, scarti tessili e reti da pesca in nylon rigenerato, utilizzato da oltre 1.900 marchi nel mondo per creare nuovi prodotti.

LA NOSTRA STRATEGIA ESG

A partire dal 2008 abbiamo formalizzato la nostra strategia ESG in"The ECO PLEDGE®", un insieme di cinque principi che ispirano tutte le attività del Gruppo:

    1. Ripensare i prodotti in ottica circolare;
    1. Proteggere l'ambiente;
    1. Condividere le responsabilità lungo tutta la filiera produttiva;
    1. Tutelare il benessere degli individui;
    1. Supportare le comunità locali.

Per ciascun pilastro, l'azienda si è posta obiettivi orientati al futuro e azioni concrete per realizzarli.

ANALISI DI MATERIALITÀ

In linea con i requisiti degli ESRS, è stata condotta per la prima volta un'analisi di doppia materialità, che ha portato il Gruppo a valutare:

  • Materialità d'impatto: le conseguenze effettive o potenziali dell'attività dell'azienda sulle persone e sul pianeta.
  • Materialità finanziaria: i rischi e le opportunità in ambito ESG che possono influire sulla performance economico-finanziaria.

Sono risultati materiali tutti i topic identificati dagli ESRS, e 31 subtopic, che sono stati poi rendicontati e approfonditi nei capitoli 2, 3 e 4.

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

La sostenibilità è prioritaria ad ogni livello della governance di Aquafil, dal vertice alla base. Il CdA supervisiona la strategia di sostenibilità attraverso il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (endoconsiliare) e il Comitato ESG (manageriale), a sua volta supportato da un ESG Director, e da vari ESG Representative. La Policy ESG del Gruppo (vedi figura Figura 6 – ESG Policy) definiscono ruoli e responsabilità nella gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità.

2) INFORMAZIONI AMBIENTALI

CAMBIAMENTO CLIMATICO

In Aquafil, riconosciamo l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni. Nell'ultimo anno, abbiamo implementato interventi di efficientamento energetico nei nostri principali stabilimenti produttivi; elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol in tutto il Gruppo e valutato la resilienza del nostro business model ai rischi del cambiamento climatico attraverso un Climate Risk and Vulnerability Assessment sugli stabilimenti europei e nordamericani. Continuiamo a lavorare per acquistare un'alta percentuale di energia elettrica da fonti rinnovabili e per certificare tutti gli stabilimenti produttivi secondo la ISO 14001.

INQUINAMENTO

Ogni stabilimento monitora le proprie emissioni inquinanti e il rispetto dei limiti legali, che variano a seconda delle normative locali applicabili e delle specifiche attività svolte. Per quanto riguarda le emissioni in aria e al suolo, non sono stati riscontrati valori al di sopra della soglia E-PRTR stabilita per la rendicontazione. Le emissioni in acqua sono invece rendicontate per gli stabilimenti che superano la soglia E-PRTR.

RISORSE IDRICHE

Nel 2024, il Gruppo ha introdotto per la prima volta una Water Policy che definisce un insieme di azioni concrete per ottimizzare la gestione delle risorse idriche. Tra queste, è prevista la creazione dell'Aquafil Global Water Team (A.G.W.T.), incaricato di analizzare, sviluppare e pianificare iniziative per la riduzione dei consumi. Ad oggi, i nostri prelievi e scarichi di acqua avvengono prevalentemente in zone a medio-basso rischio di stress idrico.

BIODIVERSITÀ

Il Gruppo ha portato a termine un Biodiversity Impact and Risk Assessment sugli stabilimenti europei e nordamericani, che prevede una doppia valutazione: analisi degli impatti delle attività di Aquafil sulla biodiversità; e analisi dei rischi derivanti dal degrado degli ecosistemi per le operazioni aziendali, la loro resilienza, la continuità operativa e la stabilità finanziaria nel lungo termine. La valutazione ha già identificato alcune azioni di mitigazione.

ECONOMIA CIRCOLARE

Da oltre 20 anni, il Gruppo ha intrapreso un profondo percorso di trasformazione per allineare la propria strategia e il modello di business ai principi dell'economia circolare. Il nylon ECONYL® rappresenta le fondamenta di questa evoluzione: ci consente di ridurre i nostri impatti negativi sull'ambiente, mitigare i rischi derivanti dalla dipendenza del settore dalle materie prime di fonte fossile, e di cogliere nuove opportunità di mercato. Il nostro impegno nel "chiudere il cerchio" si riflette anche negli investimenti in ricerca e sviluppo, con progetti mirati alla riduzione degli sprechi, al miglioramento della riciclabilità di capi e tappeti multimateriali, e alla creazione di nuove filiere circolari. La collaborazione con la catena del valore rimane centrale per la progettazione di prodotti in ottica di eco-design.

3) INFORMAZIONI SOCIALI

LE PERSONE DI AQUAFIL

Alla fine del 2024, il Gruppo conta 2.390 dipendenti (vedi figura 3.1), con il 90% della forza lavoro distribuito in quattro Paesi: Italia, Slovenia, USA e Cina. Anche quest'anno, il nostro impegno si è concentrato su tre ambiti: costruire un ambiente equo e inclusivo, promuovere la sicurezza e il benessere, favorire la crescita personale e professionale. Tra le principali novità del 2024, abbiamo svolto un Corporate Survey negli stabilimenti in Slovenia e Croazia, con risultati positivi e incoraggianti; avanzato il progetto Talent per la valorizzazione del talento; formato 300 persone sui temi legati alla DE&I; ottenuto certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125 negli stabilimenti italiani e definito un piano di successione per le figure chiave del Gruppo.

LAVORATORI DELLA CATENA DEL VALORE

La catena del valore di Aquafil è composta da più di 4.500 partner tra fornitori e clienti, provenienti da quasi 200 settori diversi. Nel 2024, abbiamo lanciato un nuovo progetto in collaborazione con EcoVadis per rafforzare il monitoraggio e mappare i rischi ESG della catena del valore. Sulla base dei risultati di questa mappatura preliminare dei rischi, abbiamo programmato per il 2025 ulteriori approfondimenti sui 55 partner ritenuti più critici.

CLIENTI E CONSUMATORI FINALI

La clientela di Aquafil è una clientela di tipo industriale: intratteniamo rapporti commerciali B2B con aziende che utilizzano il nostro filo o compound in nylon per realizzare prodotti intermedi o finali nel settore della pavimentazione tessile, dell'abbigliamento o del design. Nel 2024, abbiamo continuato a portare avanti il programma Born Regenerated to be Regenerable (R2R), che coinvolge i nostri clienti nella co-progettazione di tappeti in ottica di eco-design. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo nel settore dell'acquacoltura, realizzando la prima rete da pesca completamente circolare in ECONYL®.

COMUNITÀ LOCALI

L'analisi della materialità non ha rilevato alcun impatto negativo da parte di Aquafil né rischi significativi per l'azienda in relazione alle comunità locali, evidenziando invece esclusivamente impatti positivi e opportunità. Per il secondo anno consecutivo, abbiamo messo a disposizione dei nostri dipendenti in Italia circa 600 ore lavorative da dedicare al volontariato. Abbiamo inoltre continuato a sostenere programmi ed enti no-profit che si occupano di aiutare i più vulnerabili, investire nelle generazioni future, e tutelare l'ambiente. Rimangono centrali le partnership con le associazioni Healthy Seas e Alba Chiara, con una serie di nuove iniziative portate avanti insieme durante l'anno.

4) BUSINESS CONDUCT

Nel 2024, nessuna società del Gruppo ha subito sanzioni pecuniarie o di altra natura per infrazioni relative al Codice Etico, alla corruzione o alle normative correlate. Il sistema di whistleblowing per segnalare eventuali violazioni rimane disponibile a tutti gli stakeholder nelle principali lingue del Gruppo. Sono state somministrate oltre 670 ore di formazione nell'ambito della condotta delle imprese.

1. Informazioni generali

1.1 NOTA METODOLOGICA

Il presente documento contiene la "Dichiarazione Consolidata sulla Sostenibilità" (di seguito anche "Dichiarazione") che adempie gli obblighi previsti dalla Direttiva Europea 2022/2464 sulla rendicontazione disostenibilità aziendale (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), recepita in Italia dal D.Lgs. 2024/125.

La Dichiarazione è stata redatta secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), adottati dalla Commissione Europea per mezzo del Regolamento Delegato (UE) 2023/2772. Il 2024 rappresenta il primo anno in cui il Gruppo utilizza tali standard per la rendicontazione di sostenibilità. Fino allo scorso anno, il reporting è stato realizzato in conformità ai Global Reporting Initiative (GRI) Standards.

La Dichiarazione sulla Sostenibilità è stata redatta su base consolidata, adottando lo stesso perimetro del bilancio finanziario. Rispetto all'anno precedente, questo ha comportato una variazione del perimetro, con l'inclusione di controllate che in precedenza non erano state considerate (vedi figura 1.1). Si segnala che le società Aquafil S.p.A. e AquafilSLO, seppur soggette alla rendicontazione di sostenibilità individuale, sono esentate dalla presentazione un bilancio di sostenibilità separato, in quanto i loro impatti sono già inclusi nella rendicontazione consolidata di Gruppo – ai sensi dell'art. 19-bis, paragrafo 9, o dell'art. 29-bis, paragrafo 8, della direttiva 2013/34/UE.

FIGURA 1.1 – ORGANIGRAMMA SOCIETARIO DEL GRUPPO E PERIMETRO DELLA DICHIARAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ

Legenda:

Società inclusa per la prima volta nel 2024

Società già inclusa nel perimetro del 2023 "Partecipazione" esclusa dal perimetro del consolidato

In linea con i requisiti degli ESRS, è stata condotta per la prima volta un'analisi di doppia materialità. La metodologia adottata e i risultati ottenuti sono descritti nella sezione 1.4. La valutazione di impatti, rischi e opportunità rilevanti, così come il reporting su questi aspetti, ha incluso anche le catene del valore di Aquafil descritte nella sezione 1.2.4, sebbene l'azienda non disponga ancora di metriche e dati puntuali su di esse. Nell'analisi, l'azienda considera orizzonti temporali a breve, medio e lungo termine, applicando la definizione contenuta nell'ESRS 1, sezione 6.4.

Le informazioni e i dati contenuti in questo documento si riferiscono all'anno 2024. Non vengono forniti dati comparativi relativi agli esercizi precedenti, poiché non disponibili a causa della già menzionata variazione del perimetro di rendicontazione rispetto all'anno precedente dettata dalla diversa normativa vigente.

I dati del Gruppo provengono dal Sustainability Web Tool, una piattaforma software personalizzata che uniforma la raccolta dei dati tra tutti gli stabilimenti produttivi, facilitando l'analisi e la comunicazione dei risultati (per maggiori dettagli sulla metodologia di raccolta, si veda la sezione 1.5.3 "Controllo interno sul reporting di sostenibilità"). Il tool è accessibile alla maggior parte degli stabilimenti produttivi, ad esclusione delle aziende commerciali in perimetro (Aquafil Benelux, Aquafil Oceania, Aquafil Turchia, Aqualeuna, ACR2, Bluloop) e le aziende produttive che non erano nel perimetro di rendicontazione 2023 (Aquafil Giappone, Aquafil Chile, Aquafil Engineering).

Il "Sustainability Web Tool" rappresenta la principale fonte per tutti i dati inseriti nel presente documento, tracciando sia gli indicatori social (HR, sicurezza sul lavoro, ecc.) che ambientali (consumi energetici e idrici, emissioni di CO2 , rifiuti, ecc.). Ogni stabilimento raccoglie e inserisce le informazioni nel sistema con frequenza mensile o semestrale, a seconda del tipo di informazione – per esempio, ogni mese lo stabilimento inserisce i valori dei consumi di materie prime, energia, acqua, ecc., mentre semestralmente inserisce informazioni relative ai rifiuti prodotti, alle emissioni, oltre ai dati sugli aspetti sociali.

Il report, nelle sezioni dedicate, include una descrizione dettagliata della metodologia di calcolo utilizzata per tutti i dati ambientali, assicurando trasparenza nei criteri e nei parametri. Viene inoltre specificato se, e in quali circostanze, sono state adottate stime, con una chiara indicazione del grado di affidabilità delle valutazioni e delle fonti di riferimento utilizzate. Nessun importo monetario presentato nel report è soggetto a incertezze, in quanto tutti i dati provengono direttamente dal bilancio consolidato dell'azienda.

In conformità agli ESRS, la rendicontazione delle informazioni prospettiche richiede agli Amministratori di elaborare tali dati sulla base di ipotesi, illustrate nella rendicontazione di sostenibilità, relative a eventi futuri nonché a potenziali azioni che la Società potrebbe intraprendere. Considerata l'incertezza intrinseca legata al verificarsi di eventi futuri, sia in merito alla loro effettiva realizzazione sia rispetto all'entità e ai tempi della loro manifestazione, è possibile che si verifichino degli scostamenti significativi tra le informazioni prospettiche e i dati consuntivi.

Anche quest'anno, è inclusa una sezione dedicata alla Tassonomia Europea, in conformità con il Regolamento UE 2020/852.

La Dichiarazione sulla Sostenibilità viene sottoposta a un controllo interno da parte del Collegio Sindacale e del Dirigente preposto e approvata dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo. È inoltre oggetto di revisione limitata da parte della società terza indipendente PricewaterhouseCoopers S.p.A. secondo i principi e le indicazioni contenute nell'"International Auditing and Assurance Standard Board (IAASB)".

Per informazioni aggiuntive in merito ai contenuti della presente relazione è possibile contattare Aquafil al seguente indirizzo: [email protected].

1.2 IL GRUPPO AQUAFIL

Lettera del CEO

L'anno che si è appena concluso ha visto continuare la nostra ripresa e il nostro cambiamento, permettendoci di guardare al futuro con un rinnovato entusiasmo.

La nostra ambiziosa visione di generare un impatto positivo sulle persone e sul pianeta si è concretizzata attraverso numerose iniziative realizzate dai nostri collaboratori e dai nostri partner. Molte volte abbiamo ribadito infatti che solo un coinvolgimento pieno e diretto dell'intera catena del valore può dare vita alla rivoluzione circolare dell'industria tessile/abbigliamento. Nel 2024 abbiamo generato il 55% circa del fatturato delle fibre dalla vendita di prodotti in ECONYL®, avvicinandoci così al nostro target del 2025, fissato al 60%.

Ogni traguardo che raggiungiamo ha un'anima: quella delle nostre persone, che con ingegno e passione trasformano la nostra visione in realtà. In Aquafil, consideriamo la diversità la nostra più grande forza, e stiamo lavorando per creare un ambiente sempre più inclusivo, dove le competenze e le esperienze uniche di ogni individuo vengono apprezzate e valorizzate. Solo nel 2024, abbiamo formato circa 300 colleghi sui temi della DE&I e raggiunto un risultato importante: la certificazione per la parità di genere secondo la UNI/ PdR 125 nei nostri stabilimenti di italiani.

Ma il nostro impegno si estende oltre i confini dell'azienda. Grazie alla collaborazione con fornitori, clienti e università, abbiamo realizzato progetti innovativi che aprono nuovi orizzonti (e mercati) per le nostre soluzioni circolari. Tra questi, voglio citare la realizzazione della prima rete da pesca completamente circolare in nylon rigenerato ECONYL®, in partnership con Diopas, produttore specializzato in reti costituite da materiali riciclati, e Philosofish, azienda greca leader nel settore dell'acquacoltura.

Missione, persone e collaborazioni sono le nostre radici, le fondamenta del nostro passato che nutrono e danno forma al nostro futuro. Costruiamolo, insieme.

1.2.1 Chi siamo

Aquafil è un'azienda leader nell'economia circolare, prima al mondo per la produzione di filo per tappeti, e tra i principali fornitori di filo, fibre sintetiche e polimeri dell'industria della moda e del design in Europa.

La nostra storia

Aquafil S.p.A. nasce nel 1965, quando la famiglia Bonazzi costruisce il primo stabilimento per la produzione di filati in nylon ad Arco, in Trentino Alto Adige.

Dagli anni '90, inizia un percorso di ricerca e sviluppo nell'ambito dell'economia circolare, che porta alla creazione del Sistema di Rigenerazione ECONYL® nel 2011, una tecnologia innovativa per la produzione di nylon rigenerato, derivato interamente da rifiuti.

In poco più di 50 anni, Aquafil si è trasformata da azienda familiare in un gruppo internazionale pioniere dell'economia circolare, che vanta 2.390 dipendenti e un fatturato di Euro 542 milioni.

Ad oggi, le nostre azioni sono quotate nel segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana, e nel US OTCQX® Best Market negli Stati Uniti.

I nostri valori

In Aquafil, la sostenibilità e la circolarità non sono semplici slogan. Sono il cuore dei nostri valori e il motore propulsivo della nostra crescita.

Crediamo nel potere dell'innovazione consapevole, e da anni studiamo soluzioni pionieristiche per offrire prodotti e servizi con maggiori prestazioni e minore impatto sul nostro pianeta. Vogliamo chiudere il cerchio e costruire un domani sostenibile un prodotto alla volta, giorno dopo giorno.

Le nostre attività

FILO PER PAVIMENTAZIONE TESSILE (BCF – Bulk Continuous Filament)

Il nostro core business è la produzione e vendita di filo in nylon per tappeti destinati a diversi settori industriali, tra cui automotive, residenziale e contract (aeroporti, uffici, ecc.).

FILO PER ABBIGLIAMENTO (NTF – Nylon Textile Filament)

Siamo tra i principali fornitori di filati e fibre sintetiche dei migliori marchi italiani ed europei che producono indumenti, costumi da bagno e sportswear.

POLIMERI DI NYLON (EP – Engineering Plastics)

Produciamo polimeri e compound destinati allo stampaggio da parte di aziende del settore moda e design per la produzione di accessori (es. montature degli occhiali) o oggetti d'arredo (es. sedie, tavoli).

I numeri di Aquafil

FIGURA 1.2 – RICAVI TOTALI E PER AREA DI PRODOTTO, IN MILIONI DI EURO (2022-2024)

1.2.2 Aquafil nel mondo

Siamo un gruppo internazionale attivo in 4 continenti e 13 Paesi del mondo.

Il Gruppo è composto da 20 società controllate (direttamente o indirettamente) dalla Capogruppo, Aquafil S.p.A., con una presenza che si estende su 4 continenti e 13 Paesi (Italia, Slovenia, Regno Unito, Germania, Croazia, USA, Cina, Thailandia, Giappone, Cile, Turchia, Belgio, Australia).

Il quartier generale si trova ad Arco, in Trentino-Alto Adige.

Vedi Appendix 5.1 per il dettaglio dei diversi stabilimenti e delle controllate del Gruppo Aquafil.

FIGURA 1.3 – PRESENZA GEOGRAFICA DEL GRUPPO AQUAFIL

1.2.3 ECONYL®: alla guida della rivoluzione circolare

Crediamo in un modo diverso di fare business, dove il profitto incontra lo scopo, e sviluppiamo prodotti che cambiano il mondo.

All'inizio, eravamo come tutti gli altri. Producevamo nylon a partire da materie prime derivanti dal petrolio, e vendevamo il nostro filo all'industria della moda e della pavimentazione tessile. Dai primi anni '90, qualcosa è cambiato. Guidati dalla profonda convinzione che l'unica strada possibile sia costruire un domani sostenibile, abbiamo intrapreso un percorso per superare il tradizionale modello di "produzione – consumo – scarto" ed esplorare nuovi modelli di business circolari, basati su "riciclo – rigenerazione – riprogettazione".

Il primo passo è stato abbracciare l'approccio "Life Cycle Thinking", che ci ha portati a valutare l'impatto ambientale dei nostri prodotti lungo tutto il ciclo di vita. Abbiamo scoperto che a pesare maggiormente sul nostro pianeta è la fase di estrazione e trattamento delle materie prime da fonte fossile. Da quel momento, abbiamo investito tempo e risorse per creare un'alternativa più sostenibile per l'intero settore, grazie al potere dell'innovazione consapevole.

Nel 2011, dopo anni di ricerca e sviluppo, abbiamo raggiunto il traguardo più importante della storia della nostra azienda: la nascita del Sistema di Rigenerazione ECONYL®. Si tratta di una tecnologia all'avanguardia che ci consente di produrre un nylon speciale derivato interamente da rifiuti.

Caratteristiche del nylon ECONYL®

  • • Viene prodotto al 100% da rifiuti
  • • Mantiene la stessa qualità del nylon tradizionale
  • • Può essere riciclato un numero infinito di volte

Questo prodotto innovativo ha segnato un punto di svolta per la sostenibilità dell'intero settore tessile, consentendo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, minimizzare gli sprechi, ed evolvere verso modelli di produzione completamente circolari. Nel 2024, Aquafil ha aiutato circa 1900 brand a creare prodotti pensati per essere riciclati e a ridurre il proprio impatto ambientale, tra cui Stone Island, Asahi Kasei, Radici e pba.

Il nylon ECONYL® non è solo il nostro più grande successo ma anche la nostra fonte di vantaggio competitivo. Grazie alle sue caratteristiche uniche, che lo differenziano dagli altri ingredienti sul mercato, traina la crescita del fatturato del Gruppo (vedi sezione 1.3).

E non finisce qui. Guardando al futuro, continueremo a lavorare per raggiungere la piena circolarità del nostro modello di business, generando valore per le persone, le comunità e l'intero pianeta – non solo per i nostri azionisti. Vogliamo guidare la rivoluzione circolare nel settore tessile, e cambiare il mondo un prodotto alla volta, giorno dopo giorno.

1.2.4 Le nostre catene del valore

Il core-business del Gruppo è la produzione, rilavorazione e vendita di nylon, in parte da fonte fossile e in parte da fonte rigenerata ECONYL®.

Nel 2024, in linea con le richieste della normativa europea CSRD, abbiamo svolto un processo di mappatura delle nostre principali catene del valore.

Nylon tradizionale

Sebbene Aquafil stia lavorando per ridurne l'incidenza, la produzione di nylon proveniente da fonti fossili è ancora oggi ancora una parte del core business del Gruppo.

La filiera del nylon tradizionale parte dall'attività di estrazione di petrolio, da cui viene prodotto il caprolattame, materia prima precursora del nylon. Aquafil acquista il caprolattame da fornitori diretti e lo trasforma in nylon grazie a un processo chimico chiamato "polimerizzazione". Il nylon viene prodotto in due forme diverse, fili e compound, e viene venduto ad una clientela industriale, che a sua volta produce per mercati intermedi o utilizzatori finali:

  • Fili avvolti in bobine > produttori di pavimentazione tessile (segmento BCF e automotive) e di tessuti per l'industria dell'abbigliamento (segmento NTF).
  • Compound (o granuli) > aziende di stampaggio ad iniezione per la produzione di accessori di moda e design (segmento EP)

Un'azienda del Gruppo, Aquafil O'Mara, produce filo di poliestere invece che di nylon. Il processo chimico di polimerizzazione non avviene, in questo caso specifico, all'interno del perimetro aziendale, ma viene esternalizzato a un fornitore a monte della filiera. Aquafil O'Mara si occupa della fase di filatura, e vende il filo a clienti industriali nel settore tessile (segmento NTF).

Nylon ECONYL®

La filiera del nylon ECONYL® si differenzia da quella del nylon tradizionale nella parte a monte. La materia prima non è più il petrolio, ma sono rifiuti in nylon pre- e post-consumo, che vengono recuperati grazie a una rete internazionale di istituzioni, aziende, ONG e consorzi, che ci garantiscono un approvvigionamento stabile e sostenibile. La raccolta di rifiuti pre-consumo – soprattutto scarti industriali – avviene anche tramite partnership con i nostri clienti.

Per sistematizzare la raccolta di rifiuti post-consumo – vecchi tappeti, moquette e reti da pesca – negli ultimi anni abbiamo condotto operazioni di integrazione verticale nella filiera a monte. Abbiamo aperto Aquafil Carpet Collection negli USA, che recupera tappeti e moquette a fine vita; investito in Nofir, leader norvegese nel recupero delle reti da pesca; e fondato Aquafil Cile, specializzata nella raccolta e nel pretrattamento delle reti per acquacoltura.

Tutti i rifiuti di nylon vengono preparati e inviati al nostro stabilimento di Lubiana, dove vengono trasformati in caprolattame ECONYL® tramite un processo chiamato "depolimerizzazione". La nuova materia prima così ottenuta viene poi utilizzata per produrre nylon rigenerato ECONYL® in forma di filo e compound. La parte a valle della filiera rimane la stessa del nylon tradizionale, con vendita a clientela industriale nei tre segmenti BCF, NTF e EP.

1.2.5 Il potere dell'innovazione consapevole

Da anni, il nostro dipartimento di R&D sviluppa soluzioni pionieristiche per chiudere il cerchio, e ridurre l'impatto ambientale dei nostri prodotti.

Ricerca e sviluppo sono attività strategiche per il Gruppo Aquafil: rafforzano il nostro vantaggio competitivo aiutandoci a differenziarci sul mercato, ma sono anche fondamentali per guidare il cambiamento e costruire un modello di crescita duraturo e responsabile.

Nel 2024, abbiamo investito Euro 8,2 milioni per la creazione di tecnologie all'avanguardia, prodotti più performanti e soluzioni sostenibili. Questa cifra corrisponde all'1,5% del fatturato. L'attività di R&D di Aquafil non si limita al Sistema di Rigenerazione ECONYL®. Nel corso degli anni, abbiamo intrapreso numerosi progetti, sia in autonomia che in collaborazione con partner internazionali, ed essi stanno già iniziando a dare risultati concreti. I più importanti sono riassunti in questa sezione. Collaboriamo inoltre con molti nostri clienti a diversi progetti di eco design, illustrati nella sezione 3.3.3.

MAGRITTE: Manifattura additiva circolare

MAGRITTE è un progetto che mira a ridefinire il futuro della manifattura additiva, riducendo l'impatto del fast-furniture sull'ambiente. Si tratta di un'iniziativa di ricerca e sviluppo che coinvolge prestigiosi partner tra cui Aquafil, ProM Facility di Trentino Sviluppo S.p.A., Caracol AM, l'Università di Trento e Indiveni.re.

Il cuore del progetto è lo sviluppo di un materiale innovativo, su base ECONYL®, per la stampa 3D di grandi dimensioni, completamente rigenerabile e reintegrabile nel ciclo produttivo. Questo composto mira a sostituire la fibra di vetro, tradizionalmente utilizzata in questi contesti e non riciclabile.

Grazie a questa nuova soluzione, sarà possibile stampare arredi senza necessità di produzione in serie. Ogni pezzo potrà essere prodotto su richiesta, permettendo di ridurre gli sprechi ed eliminando il bisogno di mantenere scorte inutilizzate.

Riciclo (chimico) della plastica

L'inquinamento da plastica è diventato una delle principali sfide ambientali del nostro tempo. Nel 2024, sono stati generati 220 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica a livello globale, con una media di 28 chili a persona. Un terzo di questa plastica non viene smaltita in modo adeguato, e finisce per essere dispersa nell'ambiente naturale, impiegando fino a mille anni per decomporsi.1

Aquafil sta lavorando a un nuovo processo per riciclare la plastica PET, che si trova comunemente in bottiglie, tappeti, tessuti e imballaggi, per darle una seconda vita. Grazie alla nostra consolidata esperienza nei processi di rigenerazione chimica, abbiamo già iniziato la realizzazione di un impianto pilota ad Arco.

Macchina circolarità: separazione dei tappeti multistrato e circolarità delle singole componenti

Il riciclo delle piastrelle multistrato e dei tappetini di gomma è attualmente molto complesso per via della presenza di un'alta componente di questo materiale: in molti tappeti, la gomma rappresenta infatti circa l'80% del manufatto. Il problema principale è che

1 Safe. https://www.safefoodadvocacy.eu/plastic-overshoot-day-2024-global-waste-crisis-surpasses-management-capacity.

le tecnologie per il riciclo della gomma ad oggi disponibili non producono una qualità sufficiente affinché il materiale possa essere reinserito in nuovi prodotti di pavimentazione tessile.

Nonostante la percentuale di nylon eventualmente recuperabile e rigenerabile sia bassa (meno del 20%), Aquafil, grazie al know-how nel recupero fisico degli scarti di nylon, ha deciso di investire in ricerca e sviluppo per capire come separare gomma e nylon, e rigenerare entrambe le componenti. A gennaio 2024, abbiamo avviato un impianto pilota a Rovereto, che già sta producendo risultati eccezionali.

L'obiettivo finale è creare e commercializzare una tecnologia smart, di piccole dimensioni e trasportabile, che i nostri clienti possano utilizzare in autonomia, restituendoci poi il nylon recuperato. È importante infatti limitare al minimo il trasporto dei tappeti come rifiuti, a causa delle complessità burocratiche e dell'impatto economico e ambientale che ciò comporta.

Cast nylon

Con una tipologia di polimerizzazione diversa da quella più diffusa si può produrre un tipo di nylon più tenace e con una resistenza meccanica più alta rispetto a quello tradizionale: queste caratteristiche lo rendono perfetto per la realizzazione di componenti per elettrodomestici e automobili. Questo nylon è denominato "cast" o "colato", perché viene prodotto versando la materia prima fusa in uno stampo, dove poi polimerizza e si solidifica in blocchi.

Aquafil sta studiando l'utilizzo di caprolattame rigenerato in questo processo, con l'idea di utilizzarlo anche per oggetti di design: qui, infatti, può essere un valore aggiunto l'inferiore impatto sul ciclo di vita rispetto al nylon tradizionale, a causa principalmente dei minori consumi idrici ed energetici.

Inoltre tutti gli scarti sono riutilizzabili per la produzione di nylon ECONYL®, garantendo la circolarità del processo.

Digitalizzazione

Investiamo nello sviluppo di soluzioni digitali per ottimizzare i processi produttivi e migliorare l'esperienza delle persone in azienda. La nostra "Community of Practice" sul tema della digitalizzazione (vedi sezione 3.1.3) lavora per portare innovazione su tre fronti: raccolta dati, elaborazione e risoluzione problemi, visualizzazione dei dati.

Nell'ultimo anno, abbiamo adottato una common applications platform, un sistema all'interno del quale i dipendenti possono costruire le proprio applicazioni informatiche; abbiamo inoltre posto le basi per creare tecnologie basate sulla visione artificiale e il predictive modeling per prevedere, individuare e risolvere problemi interni sulla linea produttiva e ottimizzare il processo, velocizzando anche il controllo qualità; infine è stato avviato un progetto per lo sviluppo di uno strumento, basato sull'intelligenza artificiale, per accelerare il processo di campionatura.

Scrittura e revisione di standard europei e internazionali

Il nostro Gruppo contribuisce attivamente all'attività di normazione, sia a livello nazionale (UNI) che europeo (CEN) ed internazionale (ISO), partecipando a diversi comitati tecnici e più precisamente, UNI CT046 comitato tecnico del settore tessile Ente Italiano di Normazione, ISO TC038 technical committee textile dell'International Organization for Standardization (ISO) e CEN TC248 technical committee textile del Comité Européen de Normalisation (CEN).

In parole semplici, mettiamo a disposizione il nostro expertise nell'economia circolare e nel settore tessile per contribuire allo sviluppo di norme tecniche e standard industriali. Tra il 2019 e il 2024, Aquafil ha finanziato lo sviluppo e la scrittura, fino a pubblicazione, della norma ISO 4484-2:2023, che mira a uniformare la misurazione del rilascio di microplastiche nel tessile, e preso parte allo sviluppo di altre tre norme nello stesso ambito tematico inserite sempre nella serie delle EN ISO 4484.

Sempre nell'ultimo anno, abbiamo inoltre contribuito alla scrittura e pubblicazione di una nuova serie di norme: la EN 17988:2024 composta da sei standard ed un Documento tecnico, per le reti da pesca circolari. Abbiamo inoltre fornito il nostro supporto a diversi gruppi di lavoro (WG) incentrati sulla circolarità del settore tessile come il CEN TC248 WG39 e ISO TC038 WG35. Con quest'ultimo, in particolare nel 2023, abbiamo contribuito attivamente alla scrittura della norma ISO 5157:2023 che fornisce termini e definizioni generali utilizzati nella catena del valore tessile in relazione agli aspetti ambientali e di economia circolare.

1.3 LA NOSTRA STRATEGIA ESG

Per Aquafil, l'attenzione ai temi ESG non è relegata ai programmi di Corporate Social Responsibility, ma è insita e integrata nel modello di business.

I principi di sostenibilità ispirano il nostro business plan e il budget annuale definiti dal Consiglio di Amministrazione. Le nostre decisioni strategiche, inclusa l'allocazione delle risorse e degli investimenti, tengono conto degli interessi di tutti gli stakeholder – non solo gli azionisti – ingaggiati dal Gruppo (vedi sezione 4.8), e considerano i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti a livello ambientale, sociale e di governance.

Il nostro impegno verso la costruzione di un'economia circolare, la riduzione dei rifiuti e la mitigazione del cambiamento climatico trovano riscontro in uno dei target strategici più importanti per Aquafil: l'incidenza delle vendite di prodotti a marchio ECONYL® sul totale del fatturato fibre. Fin dalla creazione del Sistema di Rigenerazione ECONYL®, abbiamo scelto strategicamente di investire in questo prodotto, che grazie alle sue caratteristiche uniche sta assumendo un peso sempre più rilevante sul totale del valore generato. Oggi rappresenta il 55% del nostro fatturato fibre (vedi figura 1.4). Il nostro obiettivo per il 2025 è portare questa percentuale al 60%. Dal raggiungimento di questo target dipende anche la parte di compenso variabile dei consiglieri e dei dirigenti di Aquafil, a testimonianza della sua strategicità per il Gruppo.

FIGURA 1.4 – INCIDENZA DELLE VENDITE DI PRODOTTI ECONYL® SUL TOTALE DEL FATTURATO FIBRE

FIGURA 1.5 – CRESCITA DEI RICAVI DI ECONYL® VS ALTRE FIBRE (CAGR 2019-2024)

Per integrare ulteriormente i principi ESG nella strategia aziendale, abbiamo inoltre adottato un piano di sostenibilità, i cui pilastri fondanti ispirano le nostre azioni dal 2008. Per ogni ambito tematico, il Comitato ESG definisce obiettivi ambiziosi e concreti, poi approvati dal CdA come parte del report ESG. Approfondiamo il nostro piano e gli obiettivi che ci siamo posti per gli anni a venire nelle prossime sezioni.

1.3.1 Il piano di sostenibilità di Aquafil

I cinque pilastri della nostra "The ECO PLEDGE®" guidano e ispirano le attività del Gruppo dal 2008.

Aquafil si dedica alla sostenibilità a 360 gradi, considerando non solo l'impatto ambientale, ma anche quello sociale e di governance.

A partire dal 2008, abbiamo formalizzato questo impegno nel nostro piano ESG, "The ECO PLEDGE®", composto da cinque pilastri che guidano il nostro lavoro, come un faro nella notte. Per ciascuno, abbiamo fissato obiettivi lungimiranti e lanciato una serie di progetti per raggiungerli. Perseguendo gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine, utilizziamo l'analisi di doppia materialità per monitorare costantemente gli impatti, i rischi e le opportunità legati ai temi della sostenibilità. Questo approccio ci consente di rafforzare la resilienza della nostra strategia, mantenendola flessibile e pronta ad adattarsi alle condizioni mutevoli ed alle aspettative dei nostri stakeholder. Nel 2023, abbiamo introdotto anche una ESG Policy, che definisce i principi di sostenibilità di Aquafil e ne illustra l'integrazione nel nostro business model, per garantire una crescita sostenibile nel lungo termine.

Nel corso dell'anno, l'azienda ha destinato risorse finanziarie significative al piano di sostenibilità. In particolare, nel 2024, abbiamo allocato un totale di Euro 15,9 milioni in spese CapEx allineate con i temi ESG rilevanti per Aquafil, che corrisponde al 47% degli investimenti CapEx totali. Inoltre, abbiamo destinato Euro 15,2 milioni a spese OpEx, che rappresentano circa il 3% del fatturato. Guardando al futuro, anche per gli anni successivi, prevediamo di mantenere un impegno costante sui temi della sostenibilità, con spese OpEx pari a circa il 3% del fatturato e investimenti CapEx che copriranno circa il 50% degli investimenti CapEx totali annuali.

The ECO PLEDGE®

RIPENSARE I PRODOTTI IN OTTICA CIRCOLARE

Siamo in prima linea nell'innovazione consapevole. Investiamo ingenti risorse in ricerca e sviluppo, per chiudere il cerchio nell'industria tessile. Il nostro principale traguardo è stata la creazione dell'ECONYL® Regeneration System, che ci consente di produrre nylon da rifiuti. Lavoriamo inoltre con i nostri clienti alla riprogettazione dei prodotti in ottica di eco-design.

PROTEGGERE L'AMBIENTE

Lavoriamo assiduamente alla riduzione dell'impatto ambientale dei nostri processi produttivi. Il destino del nostro pianeta dipende dalla nostra capacità di tagliare le emissioni di gas serra, limitare l'inquinamento da rifiuti, sfruttare il potenziale dell'energia rinnovabile e preservare le risorse esauribili.

CONDIVIDERE LE RESPONSABILITÀ LUNGO LA FILIERA

Coinvolgiamo fornitori che condividono la nostra stessa missione, con l'intento di costruire una filiera resiliente, più sostenibile ed etica, dove il rispetto dei diritti umani è sempre garantito.

TUTELARE IL BENESSERE DEGLI INDIVIDUI

Sosteniamo il benessere, la crescita e il successo delle nostre persone, creando le condizioni ottimali per il loro sviluppo. Lavoriamo tutti i giorni per costruire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, promuovere la sicurezza, e favorire la formazione personale e professionale dei nostri dipendenti.

SOSTENERE LE COMUNITÀ LOCALI

Ci impegniamo a coltivare relazioni durature con le comunità locali tramite il supporto a iniziative solidali, volontariato, sostegno alle categorie più vulnerabili, attività educative e sponsorship ad associazioni sportive, culturali e benefiche locali.

1.3.2 Principali risultati e rating ESG

Morning-Star Sustainalytics ESG risk rating

Per il secondo anno consecutivo, abbiamo ottenuto il rating Sustainalytics che posiziona Aquafil, su una scala da 1 (rischio minimo) a 100 (rischio massimo), al punteggio ESG di 11,3, corrispondente ad un rischio "low".

Nuovo rating EcoVadis: il Gruppo ottiene la medaglia d'argento

Aquafil ha ottenuto la medaglia d'argento da EcoVadis, leader nella valutazione della sostenibilità aziendale, posizionandosi tra il 15% delle migliori aziende valutate a livello globale. EcoVadis ha analizzato in dettaglio quattro aree chiave: ambiente, etica, diritti dei lavoratori e acquisti sostenibili.

Aquafil tra le aziende italiane più attente al clima secondo il Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista

Per il terzo anno consecutivo, Aquafil è stata inserita dal Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista nella lista delle "Aziende più attente al clima", che premia le imprese italiane che hanno ottenuto i migliori risultati nella riduzione del rapporto tra emissioni di CO2 e fatturato. Questo riconoscimento sottolinea il nostro impegno costante nel minimizzare l'impatto ambientale delle nostre attività e nel promuovere modelli produttivi più sostenibili.

EticaNews premia Aquafil con la Conscious ESG Identity

EticaNews, la prima testata giornalistica dedicata ai temi ESG per imprese e finanza, ha premiato Aquafil con la Conscious ESG Identity, e inserito il nostro Gruppo nell'ESG Identity Corporate Index 2024, un ranking dedicato alle aziende più virtuose nell'ambito della sostenibilità. Non è solo un bollino di risultato, ma un indicatore di coerenza, impegno e visione, che rappresenta un punto di partenza per un continuo miglioramento.

Premio Innovazione SMAU per il contributo innovativo di ECONYL® nel settore tessile

Il nostro brand ECONYL® ha ottenuto il Premio Innovazione SMAU, in occasione della principale fiera italiana dedicata alle nuove tecnologie per le imprese. Questo riconoscimento conferma il nostro ruolo pionieristico nell'innovazione sostenibile, che definisce nuovi standard per l'economia circolare nel settore tessile.

Il CEO di Aquafil tra i 20 innovatori più influenti d'Italia

Giulio Bonazzi, CEO di Aquafil, è stato inserito tra i venti innovatori più influenti d'Italia all'interno del progetto artistico "Panorama Italia". In occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024, il CONI ha commissionato un arazzo di 30 m2 per Casa Italia, la residenza che accoglie gli atleti azzurri. Realizzata dai maestri tessitori della Fabbrica Lenta di Giovanni Bonotto, l'opera è una celebrazione delle eccellenze italiane: per ogni regione, sono raffigurati alcuni dei personaggi illustri, un piatto tipico della cucina, un'architettura simbolica, e un'innovazione imprenditoriale di successo. Tra i nomi dei venti innovatori e visionari italiani più influenti, è stato ricamato anche quello del nostro CEO, Giulio Bonazzi.

Il Governatore della Georgia in visita al Gruppo Aquafil

A luglio 2024, abbiamo avuto l'onore di accogliere il Governatore della Georgia, Brian P. Kemp, accompagnato da una delegazione di alto livello, tra cui il Commissario Pat Wilson e i rappresentanti del Dipartimento per lo Sviluppo Economico della Georgia. L'incontro ha rappresentato un momento cruciale per discutere il futuro della nostra attività negli Stati Uniti, iniziata nel 1999 con l'apertura dello stabilimento di Cartersville. Oggi, questo impianto non è solo un centro di produzione di fibre per tappeti, ma un esempio di innovazione che sta trasformando un settore tradizionalmente ad alto impatto ambientale.

ArtVerona e il "Red Carpet" come esempio di creatività rigenerata

Dal 2022 Aquafil collabora con ArtVerona nell'ambito dell'iniziativa "Red Carpet", che invita artisti di fama internazionale a realizzare un tappeto prodotto con filo rigenerato ECONYL®, trasformandolo in un'esperienza artistica immersiva. Dopo Stefano Arienti e Peter Halley, nel 2024, è Ugo Rondinone a realizzare un percorso visivo e concettuale unico, con "The Rainbow Brick Road".

"Il Mare Artigiano": ECONYL® tra arte e sostenibilità

Aquafil è stata protagonista del progetto "Il Mare Artigiano", che ha combinato arte, artigianato e tutela dell'ambiente. L'iniziativa ha trasformato reti da pesca dismesse e altri rifiuti marini in un'installazione artistica realizzata con il nylon rigenerato ECONYL®. Il progetto, in collaborazione con Healthy Seas, ha voluto sensibilizzare sul problema dell'inquinamento marino e mostrare come l'innovazione possa dare nuova vita ai materiali di scarto, creando valore economico e culturale.

TABELLA 1.1 – SINTESI DEI PRINCIPALI TRAGUARDI ESG DEL GRUPPO, 2024

E S G
Definizione di una Water Policy 300 dipendenti formati sui temi della DE&I Ottenimento della medaglia d'argento nel rating
EcoVadis
Interventi di efficientamento energetico Certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125)
nei tre stabilimenti italiani
Mappatura del rischio ESG sulla catena del valore
Svolgimento Biodiversity and Climate Risk attraverso piattaforma Ecovadis
Assessment Analisi del clima aziendale in Slovenia e Croazia
Definizione di un piano per la successione del top
Nuove collaborazioni con clienti sull'eco-design, management
tra cui lo sviluppo della prima rete da pesca
circolare, in partnership con Diopas

1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target

Ci poniamo obiettivi ambiziosi e misurabili in ambito ESG, che guidano la nostra strategia e le nostre azioni.

La nostra strategia di sostenibilità è orientata al futuro. Questa sezione illustra gli obiettivi che ci siamo posti, i progressi compiuti e le aree in cui continueremo a investire per creare un impatto positivo e duraturo. I nostri target – qualitativi e quantitativi – vengono definiti dal Comitato ESG, che tiene in considerazione i principali impatti, rischi e opportunità del Gruppo, e le istanze raccolte da tutti gli stakeholder (vedi sezione 4.8 per le modalità di coinvolgimento). Sono poi approvati dal CdA. Tutti i target sono, laddove possibile, basati su evidenze scientifiche. Sono determinati volontariamente e non rispondono a requisiti normativi. Salvo nei casispecificati nelle descrizioni di singoli target, gli obiettivi si riferiscono all'intero perimetro del Gruppo.

TABELLA 1.2 – OBIETTIVI E TARGET DELLA STRATEGIA ESG DI AQUAFIL, 2024

I pilastri della sostenibilità Obiettivo Target Baseline
Progettare i prodotti in ottica
di economia circolare
Consolidare le filiere
esistenti
Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL®
e/o rigenerati sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro)
(Gerarchia dei rifiuti: c. riciclaggio)
37%
(2021)
Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA
nel programma di Take-Back post-industriale
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio)
n/a
(2021)
Creare nuove filiere
sostenibili circolari
Raccogliere 35.000 tonnellate di scarti post consumo per la
creazione di nuovi materiali riciclati
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio)
n/a
(2021)
Implementare
l'approccio di
eco‑design
Avviare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di
eco‑design e di riciclo dei capi a fine vita
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione)
n/a
(2021)
Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima
fase: siglare un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50%
di produttori di tappeti e moquette selezionati, al fine di progettare
prodotti pensati per essere riciclabili a fine vita e realizzati con
materiale riciclato (nylon ECONYL®)
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione)
0%
(2022)
Tutelare l'ambiente Utilizzare fonti di
energia rinnovabile
Acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili
per tutto il Gruppo Aquafil
100%
(2022)
Mitigazione
dell'impatto dei
processi produttivi
Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti
del Gruppo
9
(2021)
Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti
del Gruppo
5
(2021)
Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs)
e sottoscrivere dei target di riduzione delle emissioni di gas serra
ND
(2021)
Ridurre i rifiuti
riutilizzando gli
imballaggi
Recuperare i pallet usati per il trasporto dei prodotti, e raggiungere
il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA
(Gerarchia dei rifiuti: a. riciclaggio)
0%
(2021)

2 Il piano di sostenibilità di Aquafil include target per tutti i subtopic materiali (vedi sezione 1.4) elencati in questa tabella. Se un subtopic non è menzionato in questa tabella, vuol dire che non è presente un target ad esso connesso. L'assenza di target per alcuni subtopic dipende dal fatto che il Gruppo ha sempre definito i propri obiettivi sulla base delle priorità strategiche risultanti da "The ECO PLEDGE®".

Obiettivo
Target
Baseline
Scadenza Status Progresso al 31 dicembre 2024 Subtopic CSRD2 Policy (vedi sezione 1.3.5)
Progettare i prodotti in ottica
Consolidare le filiere
Generare il 60% del fatturato dei prodotti a marchio ECONYL®
37%
esistenti
e/o rigenerati sul totale fatturato fibre (a parità di perimetro)
(2021)
(Gerarchia dei rifiuti: c. riciclaggio)
2025 54,8% E5 Rifiuti
E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
Policy ESG
Environmental policy
Coinvolgere il 60% dei clienti BCF (nylon 6 per tappeti) EMEA
n/a
nel programma di Take-Back post-industriale
(2021)
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio)
2025 48,5% E5 Rifiuti
E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali
Policy ESG
Environmental policy
Creare nuove filiere
Raccogliere 35.000 tonnellate di scarti post consumo per la
n/a
sostenibili circolari
creazione di nuovi materiali riciclati
(2021)
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione; c. riciclaggio)
2025 19.002t E5 Rifiuti
E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali
Policy ESG
Environmental policy
Implementare
Avviare 13 progetti che coinvolgono brand finali in attività di
n/a
l'approccio di
eco‑design e di riciclo dei capi a fine vita
(2021)
eco‑design
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione)
2025 9 progetti avviati - vedi sezione 3.3.3 E5 Rifiuti
E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali
Policy ESG
Environmental policy
Born R2R (Born Regenerated to be Regenerable by Aquafil) prima
0%
fase: siglare un MoU (Memorandum of Understanding) con il 50%
(2022)
di produttori di tappeti e moquette selezionati, al fine di progettare
prodotti pensati per essere riciclabili a fine vita e realizzati con
materiale riciclato (nylon ECONYL®)
(Gerarchia dei rifiuti: a. prevenzione)
2025 47% E5 Rifiuti
E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
S4 Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali
Policy ESG
Environmental policy
Acquistare il 100% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili
100%
per tutto il Gruppo Aquafil
(2022)
Annuale 92,3% E1 Energia
E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici
E2 Inquinamento dell'aria
Codice Etico
Policy ESG
Environmental policy
Certificare ISO 14001 (gestione ambientale) tutti gli stabilimenti
9
(2021)
2025 11 su 13 stabilimenti certificati E1 Energia
E1 Adattamento ai cambiamenti climatici
E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici
E2 Inquinamento dell'aria
E2 Inquinamento dell'acqua
E2 Inquinamento del suolo
E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
E5 Rifiuti
Codice Etico
Environmental policy
Integrated Management
System
Certificare ISO 50001 (gestione energetica) tutti gli stabilimenti
5
del Gruppo
(2021)
2028 8 su 13 stabilimenti certificati E1 Energia
E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici
E2 Inquinamento dell'aria
Environmental policy
Integrated Management
System
Iscrivere il Gruppo all'iniziativa Science Based Targets (SBTs)
ND
e sottoscrivere dei target di riduzione delle emissioni di gas serra
(2021)
2025 In corso: è stato redatto l'Inventory
Management Plan sulla base del GHG
Protocol, documento che formalizza il
processo di calcolo delle emissioni
E1 Energia
E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici
E2 Inquinamento dell'aria
Policy ESG
Environmental policy
Recuperare i pallet usati per il trasporto dei prodotti, e raggiungere
0%
il 50% di riutilizzo dei pallet per il business BCF EMEA
(2021)
(Gerarchia dei rifiuti: a. riciclaggio)
2025 44% E5 Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
E5 Rifiuti
S4 Gestione del prodotto
Green procurement policy

TABELLA 1.2 – OBIETTIVI E TARGET DELLA STRATEGIA ESG DI AQUAFIL, 2024

obiettivi sulla base delle priorità strategiche risultanti da "The ECO PLEDGE®".

2 Il piano di sostenibilità di Aquafil include target per tutti i subtopic materiali (vedi sezione 1.4) elencati in questa tabella. Se un subtopic non è menzionato in questa tabella, vuol dire che non è presente un target ad esso connesso. L'assenza di target per alcuni subtopic dipende dal fatto che il Gruppo ha sempre definito i propri

I pilastri della sostenibilità Obiettivo Target Baseline Scadenza
Status
Progresso al 31 dicembre 2024 Subtopic CSRD2
Policy (vedi sezione 1.3.5)
Garantire il benessere delle persone Ridurre gli infortuni
S
Certificare ISO 45001 (gestione rischi) tutti gli stabilimenti
del Gruppo
6
(2021)
2025 8 su 13 stabilimenti certificati. Aquafil USA
prevede di dover posticipare al Q1 2026
S1 Condizioni di lavoro
Codice Etico
S2 Condizioni di lavoro
Policy Diritti Umani
Integrated Management
System
Sostenere la crescita
S
del personale
Creare percorsi di sviluppo professionale dei talenti individuati
all'interno del Gruppo
ND
(2022)
2025 In corso: si è conclusa positivamente la fase
di valutazione e calibrazione dei talenti locali
I passi successivi includono la convalida della
lista dei talenti globali e la redazione di un
piano di azione di sviluppo e crescita
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Codice Etico
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
Raggiungere un'equa
S
rappresentazione di
genere in tutti i livelli
aziendali
Formare almeno il 50% dei dipendenti su temi legati alla diversity 0%
(2023)
2025 12,6% S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Policy ESG
Codice Etico
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
Avere almeno un 20% di figure femminili nel top e senior
management3
0%
(2023)
2026
0%
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Codice Etico
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
Garantire il rispetto
S
dei Diritti Umani
fondamentali in
ambito lavorativo
Certificare SA 8000 (responsabilità sociale) le seguenti società
del gruppo: Aquafil Asia Pacific, Aquafil Cina
0
(2023)
2028 In corso: 0 su 2 stabilimenti certificati S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Codice Etico
S1 Altri diritti connessi al lavoro
Policy Diritti Umani
S2 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Policy DE&I
S2 Altri diritti connessi al lavoro
Integrated Management
G1 Cultura d'impresa
System
G1 Protezione degli informatori
Condividere la responsabilità
lungo la filiera
Monitorare l'etica
S
dei fornitori
Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori
lungo la catena di approvvigionamento anche in linea con
l'European Supply Chain Act (Corporate Sustainability Due Diligence
Directive)
ND
(2022)
2026 In corso: Aquafil ha intrapreso un progetto
con EcoVadis per mappare i rischi ESG
presenti nella propria catena di fornitura
(vedi sezione 1.5.3)
E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici
Policy ESG
S2 Condizioni di lavoro
Codice Etico
G1 Cultura d'impresa
Policy Diritti Umani
G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di
Green Procurement Policy
pagamento
Obiettivi trasversali Migliorare la
S
G
Corporate Governance
Elaborare un piano di successione del top management ND
(2022)
2025 Completato S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Policy per la pianificazione
G1 Corruzione attiva e passiva
della successione delle
G1 Cultura d'impresa
figure chiave
G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di
pagamento
Legenda: S
G
Nuovo Target
Obiettivo Raggiunto
Progetto in corso
Environment
Social
Governance

3 Il perimetro del top e senior management include: il CEO (ed eventuali Consiglieri Delegati), gli altri Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché altre figure di carattere strategico per il Gruppo.

2025
8 su 13 stabilimenti certificati. Aquafil USA
S1 Condizioni di lavoro
Codice Etico
prevede di dover posticipare al Q1 2026
S2 Condizioni di lavoro
Policy Diritti Umani
Integrated Management
System
2025
In corso: si è conclusa positivamente la fase
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Codice Etico
di valutazione e calibrazione dei talenti locali
Policy Diritti Umani
I passi successivi includono la convalida della
Policy DE&I
lista dei talenti globali e la redazione di un
piano di azione di sviluppo e crescita
2025
12,6%
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Policy ESG
Codice Etico
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
2026
0%
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Codice Etico
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
2028
In corso: 0 su 2 stabilimenti certificati
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Codice Etico
S1 Altri diritti connessi al lavoro
Policy Diritti Umani
S2 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Policy DE&I
S2 Altri diritti connessi al lavoro
Integrated Management
G1 Cultura d'impresa
System
G1 Protezione degli informatori
2026
In corso: Aquafil ha intrapreso un progetto
E1 Mitigazione dei cambiamenti climatici
Policy ESG
con EcoVadis per mappare i rischi ESG
S2 Condizioni di lavoro
Codice Etico
presenti nella propria catena di fornitura
G1 Cultura d'impresa
Policy Diritti Umani
(vedi sezione 1.5.3)
G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di
Green Procurement Policy
pagamento
2025
Completato
S1 Parità di trattamento e di opportunità per tutti
Policy per la pianificazione
G1 Corruzione attiva e passiva
della successione delle
G1 Cultura d'impresa
figure chiave
G1 Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di
Subtopic CSRD2 Progresso al 31 dicembre 2024 Status Scadenza
pagamento

Nuovo Target Obiettivo Raggiunto Progetto in corso Environment Social Governance

Legenda:

nonché altre figure di carattere strategico per il Gruppo.

3 Il perimetro del top e senior management include: il CEO (ed eventuali Consiglieri Delegati), gli altri Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche,

S G

1.3.4 Aquafil e gli SDGs

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDGs) sono 17 obiettivi stabiliti dalle Nazioni Unite, che mirano a risolvere le principali sfide globali come la povertà, la disuguaglianza, il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità e la promozione di pace e giustizia.

Aquafil contribuisce a 11 SDGs, di cui 7 legati direttamente al core business dell'azienda e 4 legati a iniziative e progetti contestuali.

TABELLA 1.3 – SDG: IMPATTO DIRETTO TRAMITE IL CORE BUSINESS DI AQUAFIL

SDG Obiettivi Il nostro contributo
Garantire l'accesso e la gestione
sostenibile delle risorse idriche e dei
servizi igienico-sanitari
Monitoriamo i livelli di stress idrico nelle aree in cui operiamo, localizzando prelievi e scarichi in zone a
medio-basso stress idrico. Continuiamo ad impegnarci per ridurre i consumi nei processi produttivi, e
a tenere sotto controllo la qualità delle acque reflue. Nel 2024, ci siamo dotati di una Water Policy per
potenziare e sistematizzare gli sforzi
Supportare l'accesso ad energia
rinnovabile, conveniente ed efficiente
Acquistiamo energia elettrica da fonti rinnovabili certificate e investiamo in sistemi di autoproduzione di
energia. Riduciamo il consumo energetico attraverso l'efficientamento del processo produttivo
Incentivare una crescita economica
inclusiva, prolungata e sostenibile.
Supportare i lavoratori garantendo
impieghi produttivi, certi e dignitosi
Promuoviamo una crescita economica inclusiva e sostenibile tramite la creazione di valore, e l'equa
remunerazione di tutti coloro che hanno contribuito a generarlo. Continuiamo a rafforzare i presidi a
tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera, per garantire condizioni di lavoro dignitose
Costruire infrastrutture resilienti.
Promuovere un processo di
industrializzazione inclusivo e sostenibile.
Supportare l'innovazione
Investiamo in ricerca e sviluppo al fine di innovare in maniera consapevole, focalizzandoci su nuove
tecnologie per la produzione di nylon da rifiuti, materie prime di origine vegetale e la progettazione dei
prodotti in ottica di eco-design
Promuovere l'economia circolare,
attraverso l'incentivo di un consumo e
una produzione sostenibili
L'analisi dell'impatto ambientale dei nostri prodotti lungo tutto il ciclo di vita, e ingenti investimenti
in R&D ci hanno portato allo sviluppo del Sistema di Rigenerazione ECONYL®, che abilita un modello
di business circolare. Lavoriamo assiduamente con fornitori e clienti per chiudere il cerchio nelle filiere
dell'industria tessile.
Supportare la lotta al cambiamento
climatico ed il suo impatto avverso
Continuiamo ad impegnarci per ridurre le emissioni derivanti dalla nostra attività produttiva. Dal 2023,
abbiamo iniziato a calcolare e rendicontare anche le emissioni di Scope 3. Consideriamo e mitighiamo
gli effetti avversi del cambiamento climatico valutando la nostra esposizione ai rischi derivanti dal
riscaldamento globale (sezione 3.2)
Favorire la conservazione e l'utilizzo
sostenibile degli oceani, mari e risorse
marine
Rigeneriamo le reti da pesca e altri rifiuti in nylon che altrimenti finirebbero disperse in mare o in
discarica. Abbiamo condotto operazioni di integrazione a monte della filiera per rafforzare le linee di
rifornimento di reti da pesca e co-fondato Healthy Seas, una fondazione che diffonde consapevolezza
sulla prevenzione della contaminazione degli habitat marini e organizza pulizie dei fondali con
subacquei volontari. Abbiamo sviluppato il primo standard internazionale (ISO) per la misurazione delle
microplastiche rilasciate dall'industria tessile, che sono una delle principali cause dell'inquinamento
marino

TABELLA 1.4 – SDG: IMPATTO TRAMITE INIZIATIVE CONTESTUALI

SDG Obiettivi Il nostro contributo
Assicurare un accesso inclusivo ed
equo all'educazione e promuovere
opportunità di "lifelong learning" per
tutti
Favoriamo le pari opportunità in ambito education nelle comunità in cui operiamo tramite borse di
studio e donazioni a scuole, come nel caso del liceo di Cartersville, negli USA. Supportiamo l'istruzione
e l'educazione delle nuove generazioni sul tema della sostenibilità con conferenze, workshop, eventi,
progetti didattici e visite presso scuole
Promuovere l'equità di genere
garantendo pari opportunità
indipendentemente dal sesso
Investiamo nel creare un ambiente lavorativo equo ed inclusivo, riducendo il divario di genere. Nel 2023,
abbiamo introdotto una nuova Policy D&I, e nel 2024 abbiamo formato circa 300 persone sul tema della
diversità e dell'inclusione. Gli stabilimenti di Aquafil S.p.A., Tessilquattro Cares e Tessilquattro Rovereto
hanno inoltre ottenuto la certificazione UNI/PdR 125 per la parità di genere. Combattiamo la violenza di
genere anche nelle comunità locali, supportando l'Associazione APS "Alba Chiara"
Ridurre le ineguaglianze a livello
economico e sociale, sia all'interno che
tra nazioni diverse
Ci impegniamo nel miglioramento continuo del nostro sistema di remunerazione e incentivazione, per
renderlo il più equo possibile. Promuoviamo attività di volontariato retribuito per i dipendenti a favore
delle comunità locali e del terzo settore. Attraverso varie collaborazioni, offriamo opportunità di lavoro
a detenuti e persone che si stanno riprendendo dall'abuso di sostanze e/o alcol, favorendo la loro
reintegrazione in società
Proteggere, ripristinare e
promuovere l'utilizzo sostenibile degli
ecosistemi terrestri, combattendo la
desertificazione, la degradazione delle
terre e i danni alla biodiversità
Abbiamo esteso il processo di valutazione degli impatti dei nostri processi produttivi sulla biodiversità
anche agli stabilimenti americani. I risultati pongono le basi per misure di mitigazione e progetti di tutela
delle aree protette adiacenti ai nostri stabilimenti

1.3.5 Le policy di Aquafil

Aggiorniamo costantemente le nostre politiche per garantire una gestione aziendale etica, equa e sostenibile.

Le nostre politiche sono uno strumento fondamentale per prevenire, attenuare e correggere gli impatti negativi, affrontare i rischi, e perseguire le opportunità che ci si presentano davanti.

In fase di definizione delle policy, i responsabili della loro redazione tengono conto delle istanze di tutti gli stakeholder osservate e raccolte durante le attività day-to-day che li coinvolgono. Pubblichiamo tutte le politiche più importanti sul nostro sito web, in modo da garantirne la massima diffusione tra i portatori d'interesse interni ed esterni all'azienda.

Nel 2024, abbiamo introdotto una nuova politica, la Water Policy, per una migliore gestione delle risorse idriche. L'azienda si dota inoltre di una serie di procedure interne che supportano l'attuazione dei principi e delle attività espresse dalle policy, tra cui la Procedura Salute e Sicurezza, la verifica reputazionale di clienti e fornitori, il protocollo per il calcolo e l'inventario delle emissioni di gas serra, la procedura per la verifica dei carichi pendenti per i dirigenti, e quella per la Cybersecurity.

ESG Policy Definisce i principi di sostenibilità di Aquafil e ne illustra l'integrazione all'interno del suo business model link
Codice Etico È la bussola morale di Aquafil. Stabilisce gli standard di condotta che tutti gli stakeholder devono rispettare, per
garantire integrità, trasparenza e rispetto delle leggi in tutte le attività del Gruppo
link
Policy sui Diritti Umani Individua i principi fondamentali in materia di diritti umani di cui l'azienda si fa portavoce, e definisce i processi per
prevenire e mitigare i rischi di violazione
link
Environmental Policy Illustra gli impegni e le iniziative specifiche di Aquafil riguardanti le tematiche ambientali e la lotta al cambiamento
climatico, compresi i rischi fisici e di transizione
link
Green Procurement Policy Formalizza le politiche per la qualifica e la selezione dei fornitori, assicurando un processo di acquisto responsabile
di prodotti, materiali e servizi, con l'obiettivo di proteggere l'ambiente e tutelare la salute
link
Water Policy Stabilisce obiettivi, impegni e azioni del Gruppo per una gestione attenta delle risorse idriche, volta a diminuire i
consumi e ridurre gli inquinanti nello scarico
link
Policy Anticorruzione Fornisce un framework per la prevenzione della corruzione, definendo le regole di comportamento per garantire la
conformità alle Leggi Anticorruzione
link
Policy DE&I Promuove l'inclusione, il rispetto delle diversità e l'equità retributiva nell'ambiente lavorativo e nei processi di
selezione e formazione del personale
link
Procedura di Whistleblowing Definisce i processi e gli strumenti per effettuare segnalazioni di violazioni di leggi, regolamenti, norme, e procedure
aziendali, garantendo l'anonimato
link
Politica di Remunerazione Stabilisce la politica retributiva delle figure chiave del Gruppo (consiglieri e top manager), e i sistemi di
incentivazione di breve e lungo termine. Introduce parametri ESG nel computo della remunerazione variabile
link
Integrated Management System Introduce un sistema di gestione integrato per garantire qualità, tutela ambientale, efficienza energetica, salute e
sicurezza, responsabilità sociale e parità di genere in tutte le aziende del Gruppo
link
Policy per il Congedo Parentale Definisce le regole per il congedo parentale minimo retribuito per l'intero Gruppo, fornendo uno standard anche
per i lavoratori di quei Paesi in cui non è previsto dalla legge
link

1.4 ANALISI DELLA MATERIALITÀ

L'analisi della materialità ha lo scopo di individuare i principali impatti, rischi e opportunità – positivi e negativi, attuali e potenziali – generati o subiti dal Gruppo direttamente (attraverso le proprie operazioni) o indirettamente (attraverso la propria catena del valore). Nel 2024, Aquafil ha rivisto e aggiornato la metodologia dell'analisi adeguandola ai requisiti della nuova normativa europea CSRD e alle linee guida dell'EFRAG.

La principale novità rispetto al 2023 è l'introduzione del principio della "doppia materialità", che ha portato il Gruppo a valutare:

  • Materialità d'impatto: le conseguenze effettive o potenziali dell'attività dell'azienda sulle persone e sul pianeta.
  • Materialità finanziaria: i rischi e le opportunità in ambito ESG che possono influire sulla performance economico-finanziaria, sul cash flow e sull'accesso al credito di Aquafil, nonché in termini di reputazione, posizionamento di mercato e vantaggio competitivo.

L'analisi della materialità viene aggiornata ogni due anni, o in seguito a cambiamenti significativi interni o esterni all'azienda.

1.4.1 Metodologia

Nella nuova metodologia dell'analisi di materialità di Aquafil sono state previste 5 fasi.

  • 1) Analisi del contesto;
  • 2) Individuazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO);
  • 3) Valutazione della materialità degli IRO;
  • 4) Identificazione dei temi da rendicontare;
  • 5) Coinvolgimento degli stakeholder.

1) Analisi del contesto

La prima fase ha avuto come obiettivo lo sviluppo di una panoramica generale sulle attività dell'azienda, le filiere in cui opera, i suoi rapporti di business, gli stakeholder con cui si relaziona, e il contesto normativo e legislativo di riferimento. Questo studio del contesto è stato propedeutico all'identificazione degli impatti legati al modello di business di Aquafil e alla strategia messa in campo (vedi sezione 1.3). Abbiamo inoltre analizzato le nostre principali dipendenze, individuandone due in particolare: le materie prime che utilizziamo e i nostri dipendenti, che ci mettono a disposizione tempo e competenze altamente qualificate. Queste valutazioni sono state fondamentali per identificare i principali rischi e opportunità in ambito ESG per l'azienda, e i collegamenti con i nostri impatti.

2) Individuazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO)

In questa seconda fase, Aquafil ha stilato una lista di aspetti ambientali, sociali e di governance, utilizzando come riferimento:

  • • le questioni di sostenibilità individuate dagli standard ESRS;
  • Analisi interne, tra cui l'Enterprise Risk Assessment e l'Analisi di Materialità 2023;
  • Fonti esterne, tra cui analisi di enti internazionali, studi di settore, standard GRI, rating CDP e Sustainalytics.

Abbiamo poi classificato ciascun aspetto come impatto, rischio e/o opportunità (IRO), indicando se fosse negativo o positivo, effettivo o potenziale, diretto o indiretto, e specificando l'orizzonte temporale in cui si prevede che manifesti i suoi effetti.

3) Valutazione della materialità degli IRO

Per ogni aspetto classificato come impatto (I), abbiamo svolto una valutazione della materialità d'impatto attribuendo un punteggio da 1 a 5 a quattro paramenti: entità, portata, probabilità e irrimediabilità (quest'ultima solo nel caso di impatti negativi).

Per ogni aspetto classificato come rischio (R) o opportunità (O), abbiamo effettuato un'analisi della materialità finanziaria attribuendo un punteggio da 1 a 5 a due paramenti: l'entità dei possibili effetti finanziari e la probabilità di un loro accadimento.

La valutazione di ciascun IRO è stata assegnata a figure chiave con conoscenze approfondite sull'argomento, sia interne che esterne all'azienda, a cui abbiamo fornito scale di valutazione condivise e standardizzate.

La soglia di materialità è stata stabilita utilizzando un approccio risk-based, approfondito in Appendix 5.2, e considerando rilevanti tutti gli IRO che hanno ottenuto una valutazione medio-alta o alta. I risultati finali sono stati rivisti e validati dal Comitato ESG (vedi sezione 1.5.1).

Data la mancanza di dati esaustivi, l'analisi degli IRO della catena del valore ha seguito una metodologia leggermente diversa. Il parametro più difficile da stimare è stato la probabilità di accadimento. Per stimare quest'ultima abbiamo quindi deciso di affidarci ad EcoVadis IQ+, uno strumento offerto da una delle più importanti piattaforme di rating ESG a livello internazionale, con cui Aquafil aveva già condotto una mappatura del rischio di sostenibilità nella propria catena del valore (vedi sezione 1.5.3). Questo strumento ci ha consentito di stimare la probabilità di accadimento di ciascun IRO a partire dai punteggi di rischio dei nostri partner commerciali a monte e a valle, ponderati sulla base del volume di affari.

4) Identificazione dei temi da rendicontare

Per identificare i temi da rendicontare in questo report di sostenibilità, abbiamo aggregato e ricondotto ciascun IRO ai temi, sotto-temi, e sotto-sotto-temi identificati dagli standard ESRS.4 Un tema risulta materiale quando anche solo un IRO ad esso riconducibile risulta materiale.

5) Coinvolgimento degli stakeholder

Abbiamo coinvolto stakeholder di vario tipo per verificare e confermare i risultati dell'analisi, ed in generale considerare punti di vista esterni all'azienda. In particolare, abbiamo condotto quindici interviste con soggetti appartenenti a sei categorie: fornitori, clienti, comunità finanziaria e investitori, enti e istituzioni, scuole e nuove generazioni, ONG e comunità locali.

I partecipanti sono stati selezionati sulla base di tre criteri:

  • • Importanza e criticità del soggetto;
  • • Longevità e stabilità del rapporto;
  • • Necessità di coprire al meglio le attività e le aree geografiche di Aquafil.

1.4.2 Risultati

La figura 1.6 riporta la lista dei sottotemi risultati materiali, e che perciò verranno rendicontati all'interno di questo report. La lista degli impatti, rischi e opportunità materiali per ciascun tema è riportata all'inizio delle sezioni in cui il tema viene rendicontato. In Appendix 5.2, abbiamo invece riportato la lista completa dei temi, sottotemi e sotto-sottotemi materiali per i due tipi di materialità (finanziaria e d'impatto), specificando se gli IRO si riferiscono alla catena del valore del nylon standard o del nylon ECONYL®.

FIGURA 1.6 – SOTTO-TEMI MATERIALI DI AQUAFIL, PER TIPO DI MATERIALITÀ (FINANZIARIA O D'IMPATTO)

E2 - Microplastiche E1 - Adattamento ai cambiamenti climatici
Financial S4 - Gestione del prodotto E1 - Energia
E1 - Mitigazione dei cambiamenti climatici
E2 - Inquinamento del suolo
E2 - Inquinamento dell'acqua
E2 - Inquinamento dell'aria
E4 - Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità
Material E5 - Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
E5 - Rifiuti
G1 - Corruzione attiva e passiva
S1 - Altri diritti connessi al lavoro
S1 - Condizioni di lavoro
S1 - Parità di trattamento e di opportunità per tutti
S2 - Condizioni di lavoro
S4 - Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali
G1 - Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento E2 - Sostanze estremamente preoccupanti
G1 - Sviluppo e innovazione tecnologica E2 - Sostanze preoccupanti
S3 - Diritti dei popoli indigeni E3 - Acque
S4 - Sicurezza personale dei consumatori E3 - Risorse marine
E4 - Impatti sull'estensione e sulla condizione degli ecosistemi
E4 - Impatti sullo stato delle specie
E5 - Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse
Non material G1 - Cultura d'impresa
G1 - Protezione degli informatori
S2 - Altri diritti connessi al lavoro
S2 - Parità di trattamento e di opportunità per tutti
S3 - Diritti civili e politici delle comunità
S3 - Diritti economici, sociali e culturali delle comunità
S4 - Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/0 per gli utilizzatori
Non material Material
Impact

1.5 GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ

Il nostro impegno verso la sostenibilità è perfettamente codificato nella governance di Gruppo.

Aquafil adotta il sistema tradizionale di amministrazione e controllo. L'Assemblea degli Azionisti elegge il Consiglio di Amministrazione (CdA), che guida la gestione aziendale, e il Collegio Sindacale, che svolge le funzioni di controllo. Il CdA nomina a sua volta il CEO del Gruppo, carica ad oggi ricoperta da Giulio Bonazzi. I principali organi di governo della sostenibilità di Aquafil sono dettagliati nella figura 1.7.

Il CdA supervisiona la strategia di sostenibilità attraverso il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (endoconsiliare) e il Comitato ESG (manageriale), a sua volta supportato da un ESG Director, e da vari ESG Representative.

I regolamenti dei principali organi di governo e la Policy ESG del Gruppo (vedi figura Figura 6 – ESG Policy) definiscono ruoli e responsabilità nella gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità in materia di sostenibilità ad ogni livello della governance.

FIGURA 1.7 – I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNO DI AQUAFIL

ESG Policy - https://www.aquafil.com/assets/uploads/ESG-Policy-IT.pdf
Obiettivi Definisce i principi di sostenibilità di Aquafil e ne illustra l'integrazione all'interno del suo business model
Contenuti • Definisce principi di sostenibilità di Aquafil
• Prescrive azioni e impegni interni per raggiungere gli obiettivi
• Attribuisce ruoli e responsabilità nella governance ESG
Impatti, rischi e opportunità E: cambiamento climatico, inquinamento, acqua e risorse marine, biodiversità ed ecosistemi, economia circolare
S: forza lavoro propria, lavoratori nella catena del valore, comunità interessate, consumatori e utilizzatori finali
G: condotta d'impresa
Ambito di applicazione Dipendenti, contractor, fornitori, clienti e tutti gli stakeholder che hanno rapporti con il Gruppo
Owner La policy è stata approvata dal CdA. Il Comitato ESG, anche attraverso l'ESG Director, è responsabile della sua implementazione
Allineamento con iniziative
internazionali
Agenda 2030, UN Global Compact, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, Dichiarazione
dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro sui Principi e Diritti Fondamentali sul Lavoro, Dichiarazione di Rio sull'Ambiente e lo Sviluppo,
la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione

1.5.1 I principali organi di governo

Assemblea degli Azionisti

L'Assemblea è l'organo collegiale che permette l'espressione della volontà degli azionisti. Delibera – in sede ordinaria e straordinaria – sulle materie indicate dalla Legge e dallo Statuto, tra cui l'approvazione del bilancio di esercizio, la nomina del CdA, Collegio Sindacale e della società di revisione legale, la determinazione dei compensi di amministratori e sindaci.

Vedi il regolamento dell'Assemblea

Consiglio di Amministrazione

Esercita a livello apicale l'attività di indirizzo, coordinamento, monitoraggio e verifica in relazione alla strategia e al governo del Gruppo. In linea con il "Codice di Corporate Governance" della Borsa Italiana, l'obiettivo generale del CdA è il "successo sostenibile", ovvero la creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti e di tutti gli stakeholder della società.

Il CdA supervisiona gli obiettivi ESG del Gruppo e la strategia di sostenibilità attraverso il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (endoconsiliare). È inoltre supportato dal Comitato ESG (manageriale) nella valutazione e gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità (IRO) in materia di sostenibilità, come stabilito dalla Policy ESG. Il Comitato ESG informa inoltre il CdA sui principali risultati del Gruppo in quest'ambito, e sulle opinioni e sugli interessi degli stakeholder raccolti nell'interazione quotidiana, con cadenza periodica.

Infine, tramite il Comitato Nomine e Remunerazioni (endoconsiliare), il CdA vigila sui criteri di nomina e sulle politiche retributive dell'azienda. ll CdA può nominare uno o più consiglieri delegati attribuendo a uno di essi il titolo di Amministratore Delegato, o Chief Executive Officer (CEO).

Attualmente, il Consiglio di Amministrazione è composto da 9 membri, di cui 3 esecutivi e 6 non esecutivi. 5 Il 44% dei membri è inoltre indipendente ai sensi dell'art. 147-ter, comma 4 del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina. Grazie anche alla varietà in termini di diversità di genere – il 44% dei membri è donna –, età, esperienze e competenze dei suoi membri, il CdA è altamente qualificato per la realizzazione del proprio mandato, per la conduzione del Gruppo nei settori e nelle regioni geografiche in cui opera, e per la gestione dei temi ESG. Per esempio, la presidenza è affidata a Chiara Mio, nota a livello internazionale per l'esperienza sui temi della sostenibilità e della responsabilità sociale d'impresa. La composizione e le competenze del CdA sono dettagliate nella tabella 1.5.

Inoltre, il Consiglio adotta procedure per verificare l'efficacia del suo funzionamento e la qualifica dei suoi membri, valutando se siano già in possesso delle competenze necessarie o se esse debbano essere sviluppate attraverso corsi di formazione. Tramite la procedura di valutazione, il CdA effettua periodicamente un'analisi della sua dimensione, composizione e concreto funzionamento. Nella relazione sul governo societario, fornisce informativa sulla qualifica, il ruolo ricoperto all'interno del Consiglio e le principali caratteristiche professionali di ciascun membro.

5 I tre consiglieri esecutivi sono anche dipendenti del Gruppo.

Subito dopo la nomina (ma anche durante il mandato), il Presidente può organizzare la cosiddetta "board induction" ovvero un evento di formazione per fornire ai membri un'adeguata conoscenza del settore, delle dinamiche aziendali, dei principi di corretta gestione dei rischi, e del quadro normativo di riferimento. Alcuni dei training somministrati includono tematiche di sostenibilità. Vedi Regolamento CdA

In tabella l'indicazione della carica, fascia d'età e delle competenze ESG acquisite nell'esercizio delle proprie responsabilità aziendali.

TABELLA 1.5 – COMPOSIZIONE DEL CDA

Nome Carica Ruolo Età Esperienza e competenze ESG
Chiara Mio Presidente Indipendente,
non esecutivo
>50 E-S-G
Membro dell'EFRAG Sustainability Reporting TEG.
Professore del Dipartimento di Management all'Università Ca' Foscari di Venezia.
Consigliere in società quotate tra cui Banco BPM, OVS.
Ex Presidente dell'ESG Reporting Task Force, Accountancy Europe, Bruxelles.
Ex Presidente di Crédit Agricole FriulAdria (Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia), prima
donna in Italia presidente di banca.
Giulio Bonazzi CEO Esecutivo >50 E-S-G
CEO di Aquafil dal 2001 e presidente del CdA dal 2008 al 2022, ha guidato l'azienda verso la
circolarità, grazie alla creazione del Sistema di Rigenerazione ECONYL.
Cavaliere del Lavoro e relatore in eventi internazionali su sostenibilità e innovazione.
WCD's 2023 Visionary Award for ESG Leadership (2023)
100 Meaningful Business Leader (2022)
Fortune Change the World List (2019)
Stefano Giovanni Loro Consigliere Esecutivo >50 E-G
President BCF EMEA di Aquafil dal 2017, e President BCF APAC dal 2021. Esperto di economia
circolare
Ex General Manager di diverse Business Unit in Radici Group
Franco Rossi Consigliere Esecutivo >50 E-G
Presidente Aquafil USA dal 2006 (che ha fondato nel 1999) ed esperto di economia circolare.
In precedenza, ha ricoperto ruoli dirigenziali nel settore chimico-tessile e nel Gruppo
Electrolux.
Silvana Bonazzi Consigliere Non esecutivo 30-50 G
Avvocatessa specializzata in Corporate, M&A e ristrutturazioni aziendali.
Ex Linklaters e Freshfields Bruckhaus Deringer
Francesco Bonazzi Consigliere Non esecutivo 30-50 G
Procuratore e consigliere in Aquafil Holding.
Ex KPMG Audit
Roberto Siagri6 Consigliere,
Presidente del
Comitato Nomine
e Remunerazioni
Indipendente,
non esecutivo
>50 G
Esperto in internazionalizzazione e governance aziendale.
Fondatore e CEO di Rotonium Srl (2022-oggi), startup nel settore dei computer quantistici.
Ex CEO di Eurotech, che ha guidato da startup a società quotata, e presidente del Consorzio di
Sviluppo Economico Locale di Tolmezzo dal 2020.
Patrizia Riva Consigliere,
Presidente
del Comitato
Controllo, Rischi e
Sostenibilità
Indipendente,
non esecutivo
>50 G
Esperta di crisi e risanamento aziendale con un forte background in gestione e controllo
aziendale.
Presidente del collegio sindacale di Piquadro SpA e sindaco in ATAC SpA, Mediobanca SGR,
Agilepower Srl e Agile Lab Srl, con esperienza in società quotate e partecipate.
Ilaria Maria Dalla Riva Consigliere Indipendente,
non esecutivo
>50 S
Esperta in gestione delle risorse umane e cultura aziendale, con focus specifico su diversità e
sviluppo del capitale umano.
Dirigente in UniCredit Italia – Head of People & Culture (2021-2022) e Chief Administrative
Officer (2022-oggi).
Ex VP HR di Sky Italia, Chief Human Capital Officer del Gruppo Montepaschi, direttore HR di
Vodafone.
Ex consigliera nel CdA di varie aziende, tra cui alcune controllate del Gruppo Montepaschi.

ll CdA attuale resterà in carica fino all'approvazione del bilancio di esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2025. Vedi le bio dei consiglieri

6 Il 10 ottobre 2024 l'Assemblea ordinaria ha nominato Roberto Siagri, già cooptato in data 31 maggio 2024, in sostituzione del consigliere dimissionario Francesco Profumo.

Comitati del CdA

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità

Questo comitato endoconsiliare è composto da tre amministratori indipendenti (vedi Appendix 5.3), di cui almeno un componente possiede competenze in materia contabile e finanziaria o di risk management. Il Comitato ha il compito di coadiuvare il Consiglio in una serie di attività relative all'approvazione delle relazioni periodiche finanziarie e non finanziarie, alla gestione dei rischi, alla verifica del sistema di controllo interno, alla valutazione dei risultati di tali verifiche e al supporto alle decisioni prese dal Consiglio in questo ambito di competenza.

Nello specifico, il Comitato assiste il Consiglio nella definizione delle linee di indirizzo di controllo interno, verificando l'adeguatezza e l'efficacia dello stesso in coerenza con le strategie della società e con il profilo di rischio assunto, anche attraverso la nomina del responsabile della funzione di internal audit.

In ambito ESG, si occupa di:

  • • rivedere le politiche, gli obiettivi e i processi di sostenibilità dell'azienda
  • • valutare l'adeguatezza delle informazioni non finanziarie richieste dalla Direttiva europea 2014/95/UE e Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
  • • coordinare tutti gli organi aziendali coinvolti nelle attività ESG

Infine, al Comitato sono anche attribuite le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, al quale è richiesto di fornire pareri informati al CdA in merito ad operazioni che comportano il trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni con parti correlate, al fine di prevenire, disciplinare e mitigare potenziali conflitti di interesse emergenti. Vedi Regolamento del Comitato CR&S

Comitato Nomine e Remunerazioni

Comitato endoconsiliare composto da tre amministratori indipendenti (vedi Appendix 5.3), di cui almeno un componente possiede un'adeguata esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive. Ha il compito di assistere il CdA con funzioni istruttorie in materia di proposizione di ruoli, cariche e relative remunerazioni. Il Comitato presenta proposte per la fissazione di obiettivi di performance correlati alla componente variabile e successivamente verifica l'effettivo raggiungimento degli stessi. ll Presidente del Comitato riferisce con cadenza periodica al CdA in merito all'attività svolta.

→ Vedi Regolamento del Comitato N&R

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale riferisce all'Assemblea degli Azionisti, fornendo un resoconto delle proprie attività attraverso una relazione annuale. È composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti (vedi Appendix 5.3, tutti indipendenti. Vigila sul rispetto della legge e dello Statuto, e ha:

• funzioni di controllo sulla gestione, dovendo verificare il rispetto dei principi di buona amministrazione, l'adeguatezza della struttura organizzativa della società, le modalità di effettiva attuazione del Codice e l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate.

• funzioni proprie del comitato per il controllo interno e la revisione contabile, dovendo vigilare sul processo di informativa finanziaria, sui sistemi di controllo interno, di revisione interna, e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti, e sull'indipendenza della società di revisione legale, informare l'organo amministrativo dell'esito della revisione legale e essere responsabile della procedura per la selezione del revisore legale dei conti.

In linea con la nuova Norma di Comportamento del collegio sindacale di società quotate, il Collegio Sindacale vigila anche sulla rendicontazione di sostenibilità, controllando che sia redatta in conformità alle previsioni normative e verificando l'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e di rendicontazione e controllo adottato.

Organismo di Vigilanza

L'OdV ha il compito di monitorare l'osservanza e l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/01. Ha pieno e libero accesso alla documentazione aziendale, e può avvalersi del supporto di tutte le strutture della società o di consulenti esterni. È anche responsabile della tutela dei diritti umani in tutte le attività operative del Gruppo. Riporta al CdA, che viene informato delle sue attività attraverso una relazione semestrale. È composto da tre membri, di cui 2 esterni e indipendenti (66%) – vedi Appendix 5.3.

Vedi il Modello 231

Comitato ESG

Il Comitato ESG è nominato dal CEO e/o dal CdA, ai quali riporta periodicamente. Come definito dalla Policy ESG, il Comitato ESG stabilisce e implementa la strategia di sostenibilità del Gruppo. In particolare:

  • • supporta il CdA nella valutazione e gestione di tutti gli impatti ambientali, economici e sociali e delle opportunità e dei rischi ad essi connessi;
  • • definisce una linea di indirizzo ESG, definendo tempi e priorità, al fine di integrare la sostenibilità in tutti i processi di business;
  • monitora il raggiungimento degli obiettivi ESG approvati dal CdA e propone azioni correttive in caso di deviazione;
  • • monitora l'evoluzione normativa in tema ESG e delibera sull'attuazione delle norme e regolamenti di Gruppo.

È formato da 11 membri permanenti con competenze in ambito ambientale, sociale e di governance, tra cui il CEO, due consiglieri esecutivi, e la prima linea di management.

  • CEO;
  • Consigliere e President BCF mondo;
  • Consigliere e President BCF USA;
  • President NTF;
  • Chief Technical Officer ECONYL®;
  • Chief Financial Officer;
  • Chief Communication Officer;
  • ESG Director;
  • Head of Circular Economy & Sustainability;
  • Group HR manager;
  • Legal Counsel.

ESG Director

Riporta al Comitato ESG ed è responsabile di garantire, supervisionare e migliorare l'attuazione della policy ESG all'interno dell'organizzazione, raccogliendo report e informazioni forniti dagli ESG Representative. Fornisce inoltre informativa al CdA, Comitato Controlli, Rischi e Sostenibilità, Collegio Sindacale, Organismo di Vigilanza, e Comitato ESG almeno 1 volta all'anno, circa i seguenti temi: i principali risultati del Gruppo in materia di sostenibilità; la gestione degli impatti, rischi, e opportunità materiali, l'efficacia delle politiche, azioni, metriche e obiettivi adottati; il processo di due diligence.

ESG Representative

Ciascuna azienda del Gruppo, all'interno delle proprie attività operative di day-by-day lavora per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, posti dal Gruppo, coadiuvati dagli ESG Representative (uno per la E, uno per la S, uno per la G) che riportano funzionalmente all'ESG Director e al Comitato ESG e sono responsabili della valutazione e del monitoraggio degli impatti, rischi e delle opportunità nell'ambito (funzionale e geografico) di propria competenza. Questo avviene tramite il controllo dei dati quantitativi e delle informazioni qualitative a cui gli ESG Representative hanno accesso lavorando quotidianamente nel proprio ambito di competenza (vedi sezione 1.5.3 Controllo interno sul reporting di sostenibilità), attraverso il coinvolgimento nell'analisi della materialità.

1.5.2 La nostra politica di remunerazione

Ilsistema di remunerazione del Gruppo è allineato con le migliori prassi di mercato e include parametri ESG negli incentivi di breve e lungo termine.

La nostra politica di remunerazione è uno strumento fondamentale per costruire un futuro basato sulla sostenibilità e sulla crescita condivisa. Ci consente di attrarre e fidelizzare i talenti e di integrare i fattori ESG all'interno della strategia aziendale, traducendoli in azioni concrete. Il risultato è un forte allineamento tra gli obiettivi delle nostre persone, quelli dell'azienda e la tutela del pianeta.

Dal 2023, il sistema prevede tre elementi retributivi per il top management: un compenso fisso, uno variabile di breve termine, e uno variabile di lungo termine – in linea con le best practice di mercato (vedi tabella 1.6). Una parte della componente variabile è inoltre collegata al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, al fine di incentivare comportamenti e decisioni che puntino a creare valore per tutti gli stakeholder nel lungo periodo.

La politica di remunerazione e incentivazione è redatta e approvata dal Comitato Nomine e Remunerazioni, dal CdA e dall'Assemblea degli Azionisti.

TABELLA 1.6 – SISTEMA DI RETRIBUZIONE E INCENTIVAZIONE DI AQUAFIL

Elemento retributivo Condizioni di attuazione Valori Parametri ESG
RETRIBUZIONE FISSA Livello retributivo definito sulla base
del posizionamento risultante dal confronto
con ii mercato di riferimento
II compenso fisso per l'Amministratore
Delegato (CEO) e pari a € 1.250.000
NA
VARIABILE DI KPI: CEO: Due obiettivi di sostenibilita (in linea con ii Piano
BREVE TERMINE
(STI)
• EBITDA (peso 55%)
• PFN/EBITDA (peso 20%)
• Target: 22% della Retribuzione Fissa di Sostenibilita)
• ESG (peso 25%) Amministratori esecutivi:
• Target: 50% della Retribuzione Fissa
(peso 12,5% ciascuno)
Cap: e previsto un tetto massimo al pay-out KPI:
erogabile pari al 125% dell'incentivo target
Clausola di claw-back
DRS:
• Target: range tra ii 40% e ii 50% della
Retribuzione Fissa
• incidenza dei ricavi dei prodotti a marchio
ECONYL® e/o rigenerati rispetto ai ricavi fibre
• raccolta di scarti post consumo al fine di creare
nuovi materiali riciclati
VARIABILE DI
LUNGO TERMINE
(LTI)
Strumento: monetario
Frequenza assegnazione: annuale
Periodo di performance: triennale
CEO:
• Target: 22% della Retribuzione Fissa
Posizionamento di Aquafil nella sea la di ESG risk
rating da parte di EcoVadis
Amministratori esecutivi: LObiettivo pondera ii grado di miglioramento
KPI:
• TSR (peso 30%)
• Target: 50% della Retribuzione Fissa ottenuto dal rating
• ESG (peso 25%) DRS:
• EBITDA (peso 25%)
• PFN/EBITDA (peso 20%)
• Nel caso di partecipazione al piano,
target: 50% della Retribuzione Fissa
Differimento: 50% del premio per 1 anno
Cap al pay-out erogabile: 125% dell'incentivo target
Clausola di claw-back

1.5.3 Sistema di gestione del rischio

Non lasciamo nulla al caso. Monitoriamo e mitighiamo i principali rischi che minacciano il nostro business e la catena del valore, rendendoci più forti e resilienti.

Il nostro sistema di controllo interno e gestione del rischio è la chiave per una conduzione d'impresa sana, corretta e coerente con i nostri obiettivi. Si articola su tre livelli – vedi figura 1.8.

FIGURA 1.8 – IL NOSTRO SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEL RISCHIO

Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo e valuta l'adeguatezza del sistema, supportato dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Il Collegio Sindacale ha una funzione di vigilanza indipendente, ed assicura che il sistema di gestione dei rischi e di controllo interno sia efficace e conforme alle normative. La funzione di Internal Audit, svolge sia attività di risk management (Enterprise Risk Assessment ogni due anni) che audit e verifiche interne. Il Comitato ESG svolge funzione di controllo relativo a rischi, impatti e opportunità ESG, e approva l'analisi di materialità. La funzione Legal supervisiona e gestisce il rischio legale e di non conformità. Il primo livello di controllo è in capo al management o a specifici risk owner.

Enterprise Risk Assessment

Il nostro processo di Enterprise Risk Assessment mappa e valuta i principali rischi legati al contesto esterno, ai processi aziendali e al cambiamento climatico, analizzando la magnitudo degli impatti potenziali, la loro probabilità, e i presidi ad essi collegati. I rischi legati alla sostenibilità così come le altre tipologia di rischi aziendali vengono mappati e prioritizzati secondo una logica risk based. Di conseguenza le decisioni vengono prese a seguito di un'attenta valutazione dei trade-off tra la sfera economico-finanziaria e quella ambientale e sociale. Questo ci consente di intervenire tempestivamente sulle criticità emerse, tramite piani di mitigazione del rischio e costruzione di nuovi presidi.

L'Enterprise Risk Assessment è svolto ogni tre anni dalla funzione di Internal Audit, che risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione. Il prossimo esercizio è programmato per il 2026. I risultati sono inoltre un input fondamentale per l'identificazione di impatti, rischi e opportunità rilevanti, nel contesto dell'analisi di doppia materialità.

Oltre a essere un elemento essenziale nella definizione della strategia aziendale, gli IRO vengono considerati dagli organi di controllo per monitorare e garantire l'efficacia della strategia d'impresa, la solidità delle decisioni relative ad operazioni importanti, e l'adeguatezza del processo di gestione del rischio.

EcoVadis Risk Mapping

Fino al 2024, l'attività di controllo interno era focalizzata prevalentemente sui rischi generati e subiti da Aquafil. Nell'ultimo anno, abbiamo introdotto un'importante novità, che costituisce il primo passo fondamentale per la gestione dei rischi ESG sulla catena del valore. Si tratta di un progetto svolto con il supporto di EcoVadis, azienda leader nei rating di sostenibilità, che mette a disposizione uno strumento, "IQ+", che restituisce una mappatura dei rischi ESG presenti nella propria filiera.

La valutazione tiene conto del rischio legato al Paese di provenienza e al settore di appartenenza di ciascun fornitore e cliente, nonché del rischio di procurement, che dipende dal grado di spesa e strategicità di ciascuna controparte.

Il 100% dei partner di Aquafil è stato sottoposto a questo primo screening. Nessuno è risultato a rischio "molto alto". Più del 70% di essi è risultato a rischio "basso" o "medio-basso" – vedi figura 1.9. Tuttavia, i risultati dell'analisi ci hanno consentito di programmare ulteriori approfondimenti: i 55 fornitori ritenuti più critici saranno sottoposti a veri e propri ESG risk rating; a tutti gli altri, sarà richiesto di rispondere al questionario Vitals, che verifica la compliance alle norme e alle certificazioni in tema di sostenibilità.

Nel progetto sono state coinvolti 24 dipendenti di Aquafil, provenienti dai team ESG, Comunicazione e Acquisti, di cui 16 hanno ricevuto formazione specifica sul programma e sul tema degli acquisti sostenibili. 7

Questa iniziativa è fondamentale in vista dell'entrata in vigore della Corporate Sustainability Due Diligence Directive. Approvata dal Parlamento UE nel 2023 su proposta della Commissione Europea, la nuova normativa impone alle aziende l'obbligo di condurre un'attenta due diligence ambientale e sui diritti umani lungo l'intera catena di fornitura.

L'iniziativa ci porta inoltre a un passo dalla realizzazione del target relativo alla catena del valore previsto nella nostra strategia ESG per il 2026: "Monitorare, attraverso audit e/o due diligence i principali fornitori lungo la catena di approvvigionamento anche in linea con l'European Supply Chain Act".

FIGURA 1.9 – DISTRIBUZIONE DEL RISCHIO TRA I PARTNER DI AQUAFIL

7 Il 100% delle aree Acquisti a livello globale è stato coinvolto nel progetto e nella formazione.

Controllo interno sul reporting di sostenibilità

Il Gruppo adotta una serie di procedure per garantire l'affidabilità e l'attendibilità dei dati ESG rendicontati. Come descritto nella sezione 1.1, utilizziamo una piattaforma software personalizzata, il nostro "Sustainability Web Tool", per raccogliere i dati sia ambientali che sociali.

Tre livelli di controllo interno garantiscono la qualità delle informazioni – vedi tabella 1.7– a cui si aggiunge l'approvazione del CdA, la vigilanza del Collegio Sindacale (vedi sezione 1.5.1), e la verifica esterna del revisore.

TABELLA 1.7 – TRE LIVELLI DI CONTROLLO PER I DATI SOCIALI E AMBIENTALI

Livelli di controllo interno Responsabile Attività
1 – Raccolta Responsabile del singolo stabilimento Inserimento dati nella piattaforma
2 – Validazione Plant manager Verifica e validazione dei dati inseriti
3 – Consolidamento ESG representative Seconda valutazione e consolidamento dei dati

Quest'anno, per la prima volta, abbiamo inoltre svolto un audit per l'accertamento di alcuni dati sull'energia in USA. Questo processo ha posto le basi per un sistema di verifica che programmiamo di applicare a partire dal 2025 ad altri indicatori.

Processo di due diligence

Il dovere di diligenza (o due diligence) è il processo tramite cui l'impresa individua, previene, mitiga e rende conto del modo in cui affronta gli impatti negativi sull'ambiente e sulle persone connessi alla sua attività e alla catena del valore.

La tabella 1.8 descrive in che modo e in quali punti l'applicazione delle fasi principali del processo di dovere di diligenza è trattata nella dichiarazione sulla sostenibilità, al fine di fornire un quadro delle pratiche effettive dell'impresa in questo ambito.

TABELLA 1.8 – ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DOVERE DI DILIGENZA E RELATIVI PARAGRAFI DELLA DICHIARAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ

Elementi fondamentali del dovere di diligenza Paragrafi nelle dichiarazioni sulla sostenibilità
a) Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale 1.3 La nostra strategia ESG
1.5 Governance della sostenibilità
4. Business conduct
b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza 1.4 Analisi della materialità
4.8 Dialogo con Stakeholder
c) Individuare e valutare gli impatti negativi 1.4 Analisi della materialità
1.5.3 Sistema di gestione del rischio (Enterprise Risk Assessment e EcoVadis
Risk Mapping)
5.4 Impatti, rischi e opportunità materiali
d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi 1.3 La nostra strategia ESG
2.1 Cambiamento climatico
2.2 Risorse idriche
2.3 Inquinamento
2.4 Biodiversità
2.5 Economia circolare
e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare 3.1 Le persone di Aquafil
3.2 I lavoratori della catena del valore
3.3 Clienti e consumatori finali
3.4 Supporto alle comunità locali
4.7 Certificazioni

2. Informazioni ambientali

2.1 CAMBIAMENTO CLIMATICO

Ci impegniamo con determinazione a ridurre l'impatto ambientale delle nostre attività e a rafforzare la nostra resilienza di fronte ai rischi del riscaldamento globale.

Il cambiamento climatico, alimentato principalmente dalle emissioni di gas serra, sta trasformando profondamente gli ecosistemi terrestri, con effetti evidenti come siccità, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare e un aumento degli eventi climatici estremi.

In Aquafil, riconosciamo l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni e, in linea con la nostra Environmental Policy, lavoriamo per mitigare i nostro impatti sul pianeta e per proteggere le nostre attività dai rischi climatici. Cogliendo le opportunità offerte dall'economia circolare, lavoriamo inoltre per sviluppare nuove catene del valore a ridotta impronta di carbonio in un settore fortemente dipendente dal petrolio, qual è il settore chimico-tessile

La tabella 5.6 in Appendix sintetizza i principali IRO identificati attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4), e le azioni adottate per gestirli, approfondite qui sotto e nelle sezioni seguenti. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 9,7 milioni di investimenti CapEx al tema della mitigazione del cambiamento climatico.

La sostenibilità è parte integrante della nostra gestione operativa. La maggior parte dei nostri stabilimenti produttivi è dotata di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 (vedi sezione 4.7), che ci consente di identificare, controllare e mitigare gli impatti ambientali negativi delle attività aziendali, ottimizzando l'utilizzo delle risorse e minimizzando la produzione di rifiuti. Nell'ultimo anno, abbiamo implementato interventi di efficientamento energetico nei nostri principali stabilimenti produttivi in Italia e Slovenia, e continuiamo ad acquistare un'alta percentuale di energia elettrica da fonti rinnovabili, in linea con i nostri obiettivi.

Per garantire una misurazione accurata della nostra impronta di carbonio, nel 2024 abbiamo elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol, armonizzando i metodi di conversione e la condivisione dei dati tra i nostri stabilimenti.

Dal 2023 monitoriamo le emissioni Scope 3, un passo fondamentale per ridurre l'impatto lungo l'intera catena del valore. Inoltre, il nostro processo di rigenerazione ECONYL®, insieme ai progetti di eco-design e take-back sviluppati con i clienti, contribuisce a ridurre gli impatti a monte e a valle della filiera del nylon, limitando la dipendenza dalle risorse fossili ed evitando le emissioni prodotte dalle attività estrattive da una parte, e diminuendo le emissioni legate alla trasformazione dei polimeri e dei filati di Aquafil in prodotti finali dall'altra.

Attraverso il nostro Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA), identifichiamo i rischi fisici più rilevanti per le nostre operazioni, e valutiamo la resilienza della nostra strategia e del nostro business model. Questa analisi, complementare a quella della materialità, ci fornisce un quadro più dettagliato delle minacce climatiche, consentendoci disviluppare strategie di mitigazione e adattamento per tutelare le nostre attività e la catena del valore. La CRVA costituisce un primo tassello fondamentale dell'analisi di resilienza del Gruppo, che verrà integrata nei prossimi anni.

Stiamo infatti lavorando a un piano di transizione climatica, allineato agli Accordi di Parigi, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro questo secolo. Il piano, che sarà pubblicato nel 2027 (con il 2026 come anno base), includerà target di riduzione delle emissioni e azioni concrete per raggiungerli, e sarà pienamente integrato con la strategia di business e con la pianificazione finanziaria del Gruppo. Il piano individuerà e terrà in considerazione anche i principali rischi di transizione. Tenendo in considerazione l'esposizione attuale e prospettica ai rischi climatici relativa alla CRVA, il piano di transizione climatica in fase di predisposizione e i conseguenti costi ed investimenti da sostenere nei prossimi anni, non sono stati identificati impatti significativi che hanno comportato potenziali perdite di valore degli assets o la necessità di iscrizione di specifici fondi rischi ed oneri nel bilancio finanziario.

Environmental Policy
link
Obiettivi Stabilisce gli obiettivi di Aquafil nelle principali tematiche ambientali e del cambiamento climatico, inclusi rischi fisici e di transizione
Contenuti • Elenca gli impegni del Gruppo a favore dell'ambiente
• Definisce azioni concrete da mettere in atto a tutela del pianeta e delle risorse naturali
Impatti, rischi e opportunità E1 Cambiamenti climatici, E2 Inquinamento, E3 Acque e risorse marine, E4 Biodiversità ed ecosistemi, E5 Economia circolare
Ambito di applicazione e modalità
di engagement
Dipendenti, fornitori, e business partner
Owner Il Comitato ESG ha approvato la policy, ed è responsabile della sua implementazione anche attraverso l'ESG Director
Allineamento con iniziative
internazionali
Agenda 2030, UN Global Compact, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici,
Tassonomia Europea, CSDDD, CSRD, Legge Quadro sull'Ambiente (L. 349/1986), Decreto Legislativo n. 152/2006

2.1.1 I rischi del riscaldamento globale

Già nel 2023, Aquafil aveva condotto una Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA) per valutare la propria esposizione e vulnerabilità airischi (fisici) climatici neglistabilimenti europei (Italia, Slovenia e Croazia) – come richiesto dal Regolamento (UE) 2020/852 della Tassonomia. Nell'ultimo anno, l'azienda ha esteso il perimetro dell'analisi agli stabilimenti americani (Georgia, Arizona, North Carolina, e California). Al momento, l'analisi copre l'83% degli stabilimenti produttivi del Gruppo e l'idea è quella di raggiungere la copertura totale nel 20258 . Sulla base deirisultati ottenuti quest'anno, la nostra timeline (vedi figura 2.1) prevede la definizione di un piano di adattamento per gli stabilimenti europei entro l'anno prossimo, che terrà in considerazione anche i principali rischi di transizione.

FIGURA 2.1 – PIANO D'AZIONE E ATTIVITÀ RELATIVE AL CLIMATE RISK AND VULNERABILITY ASSESSMENT

2022 2023 2024 2025 2026 2027
Aquafil rientra nei
criteri di allineamento
dell'Appendice A
«criteri per il DNSH
all'adattamento ai
cambiamenti climatici»
È stata condotta una
valutazione dei rischi
e della vulnerabilità
climatica (CRVA) sugli
impianti dell'UE
Estensione della CRVA
al perimetro USA
Estensione della CRVA
al perimetro Asia e Sud
America
Definizione del Piano
di Adattamento per gli
impianti europei.
Definizione dei rischi di
transizione
Definizione del Piano
di Adattamento per
l'intero Gruppo Aquafil,
includendo i rischi legati
alla transizione
Possibile estensione e
affinamento del piano di
adattamento

La metodologia adottata nella CRVA è quella della scenario analysis. Il rischio è quindi valutato su due possibili scenari di diversa gravità, identificati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC): il primo scenario a medie emissioni prevede un aumento della temperatura media globale da 2,1 °C a 3,5 °C; il secondo scenario ad alte emissioni prevede un aumento da 3,3 °C a 5,7 °C – entrambi in un orizzonte temporale di medio-lungo termine (da 40 a 80 anni)9 .

Il primo passo è stato compilare un elenco dei principali fenomeni climatici – "Climate Impact Driver" o "CID"10 – suddividendoli in due categorie:

  • Acuti: eventi estremi e improvvisi come uragani, inondazioni, incendi boschivi e ondate di calore);
  • Cronici: fattori che si sviluppano progressivamente, come l'aumento delle temperature, l'innalzamento del livello del mare e lo stress idrico.

Attraverso i dati forniti dall'IPPC e report climatici regionali, abbiamo analizzato l'evoluzione di ciascun fenomeno climatico nel tempo per ogni area geografica del Gruppo, con l'obiettivo di comprendere gli sviluppi futuri nei due scenari utilizzati.

La valutazione del rischio di ciascun fenomeno climatico è stata condotta per ciascuno stabilimento, analizzando tre dimensioni chiave: pericolosità del fenomeno, ovvero la probabilità di aggravamento nel tempo; esposizione degli stabilimenti, analizzando fattori come ubicazione, infrastrutture e numero di lavoratori; e vulnerabilità, determinata da sensibilità agli eventi climatici e capacità di adattamento.11

  • 8 Il perimetro dell'analisi non include la catena del valore.
  • 9 Gli scenari utilizzati derivano dall'IPCC, così come le principali assunzioni, i vincoli, e gli input. Gli scenari sono a copertura regionale per gli stabilimenti in Europa, e a copertura nazionale per quelli negli USA. Nel caso gli scenari IPCC presentassero lacune, abbiamo integrato le informazioni utilizzando fonti esterne: per l'Europa, report dell'EEA e report regionali specifici per l'area in cui si trovano gli stabilimenti (e.g., report della Regione Trentino Alto Adige); per gli USA, report dell'EPA 3 delle Agenzie di Protezione dell'Ambiente dei singoli Stati.
  • 10 L'elenco di fenomeni climatici o CID è stata identificata prendendo come riferimento la classificazione proposta dal Regolamento sulla Tassonomia nell'Appendice A, tratta a sua volta dall'IPCC.
  • 11 La formula per calcolare il rischio climatico di ciascun CID è dunque: Rischio = P (Pericolosità) x V (Vulnerabilità) x E (Esposizione). Il punteggio quantitativo viene poi inserito all'interno di 5 intervalli: "Molto- alto", "Alto", "Medio-alto", "Medio-basso", "Basso".

Le tabelle 5.16 e 5.17 in Appendix 5.5.1 riassumono i risultati per area geografica, a seconda dei due diversi scenari.12 Nel primo scenario, caratterizzato da un aumento più contenuto delle temperature nel medio termine, il rischio per Aquafil rimane prevalentemente medio-basso, con poche eccezioni che coinvolgono prevalentemente gli stabilimenti sloveni, grazie anche alle misure di mitigazione e adattamento già implementate. Nel secondo scenario, in cui il riscaldamento globale è più marcato, il livello di rischio cresce per tutti i fenomeni analizzati.

Uno dei rischi più urgenti da gestire è quello derivante dall'aumento delle temperature e dalle ondate di calore, poiché gli stessi macchinari utilizzati per la produzione contribuiscono ad aumentare significativamente la temperatura nei reparti produttivi. I siti situati in California e Slovenia, dove le estati stanno diventando sempre più torride, risultano particolarmente esposti a tale rischio anche nel primo scenario, mentre nel secondo scenario il rischio risulta trasversale a tutte le geografie del Gruppo.

Siccità, aridità e diminuzione delle precipitazioni annuali sono altri fattori da non sottovalutare in Europa, poiché gli stabilimenti di Aquafil prelevano acqua da pozzo a scopo industriale, la cui disponibilità potrebbe ridursi a causa di questi fenomeni.

Continuiamo inoltre a monitorare il rischio derivante da alluvioni e piogge intense, per via del crescente livello di pericolosità di questi fenomeni specialmente nella regione del Trentino e in Slovenia.

L'insorgere di violente tempeste di vento potrebbe invece generare un rischio per gli stabilimenti europei, nello scenario in cui si avesse un riscaldamento globale più marcato.

2.1.2 Consumo energetico

Ridurre il consumo energetico e aumentare l'efficienza dei nostri impianti produttivi sono obiettivi fondamentali della nostra strategia ambientale, in linea con la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Per questo, ci impegniamo a monitorare costantemente il nostro fabbisogno energetico, implementare interventi di efficientamento nei nostri stabilimenti e ad aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili.

Nel 2024, il Gruppo ha consumato un totale di 682.803 MWh di energia, di cui il 68% proveniente da fonti fossili e il 32% da fonti rinnovabili certificate, tra cui idroelettrico, eolico e fotovoltaico. La tabella 2.1 presenta una ripartizione dettagliata dei consumi energetici in linea con gli standard ESRS, evidenziando il contributo percentuale di ciascuna fonte sul totale. La tabella 2.2 riporta invece l'intensità energetica, data dal rapporto tra consumo energetico totale e ricavi del Gruppo. Metodologia e perimetro di calcolo sono approfonditi in Appendix 5.5.2.

TABELLA 2.1 – CONSUMO DI ENERGIA E MIX ENERGETICO DEL GRUPPO (2024)

MWh % sul totale
CONSUMO TOTALE DI ENERGIA 682.803
Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone - 0,0%
Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi 12.797 1,9%
Consumo di combustibile da gas naturale 429.087 62,8%
Consumo di combustibili da altre fonti non rinnovabili - 0,0%
Consumo di energia elettrica, calore, vapore, e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti 22.453 3,3%
di cui da fonti nucleari 0 0,0%
Consumo totale di energia da fonti fossili 464.336 68%
Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (*) 1 0%
Consumo di energia elettrica, calore, vapore, e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti 213.422 31%
Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili 5.043 1%
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili 218.466 32%

(*) Include anche i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc.

12 Per offrire una visione generale del rischio per area geografica, abbiamo aggregato i risultati ottenuti per ciascuno stabilimento, scegliendo il valore di rischio massimo registrato in quella regione. Per esempio, se nei due stabilimenti dell'Arizona, Aquafil Carpet Recycling #1 e Aquafil Carpet Collection, il rischio derivante dalle precipitazioni medie è risultato rispettivamente "Alto" e "Medio Alto" nel secondo scenario, il punteggio di rischio associato per questo CID all'Arizona sarà "Alto".

TABELLA 2.2 – INTENSITÀ ENERGETICA DEL GRUPPO (2024)

Udm Valore
Consumo totale di energia MWh 682.803
Ricavi (*) Euro 542.134.871
Intensità energetica MWh/Euro 0,0013

(*) Il valore dei ricavi utilizzato per calcolare l'intensità energetica corrisponde alla voce "Ricavi" dello schema di bilancio "Conto Economico Consolidato" (si veda sezione ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO). Per la lista di attività ad alto impatto climatico considerate – secondo il regolamento delegato (UE) 2022/1288 – si veda Appendix 5.5.2.

Quasi i due terzi dell'energia consumata vengono autoprodotti dal Gruppo (vedi tabella 2.3). In particolare, Aquafil si è dotata di due impianti di co-generazione, in Italia e in Slovenia, che producono energia termica ed elettrica a partire da fonti fossili. L'azienda mantiene inoltre attivi i propri impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di energia elettrica negli stabilimenti statunitensi, italiani, sloveni, cinesi e croati.

TABELLA 2.3 – ENERGIA AUTOPRODOTTA, RIPARTITA PER FONTE FOSSILE O RINNOVABILE (2024)

MWh
Energia autoprodotta
di cui da fonti fossili (*) 441.884
di cui da fonti rinnovabili (**) 5.045

(*) Per energia autoprodotta fossile si è inteso tutta l'energia primaria che è stata utilizzata in forma diversa da quella in ingresso come ad esempio l'energia da combustione di gas naturale che viene ottenuta come energia chimica (nei legami della molecola di metano) ma consumata come termica dopo la trasformazione attraverso caldaie o cogenerazione. Rientra in questa categoria anche il consumo di carburante per auto e camion.

(**) Per energia autoprodotta da fonti rinnovabilisi intende l'autoproduzione da fotovoltaico,solare termico, eolico, idroelettrico o geotermico di proprietà/sotto il controllo del Gruppo Aquafil. Rientrano in questa categoria anche i fuel rinnovabili.

Anche quest'anno, un'alta percentuale (92,3%) dell'energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili. Questo dato si avvicina al target annuale del 100%, che tuttavia non è stato pienamente raggiunto. Il mancato raggiungimento è dovuto all'estensione del perimetro del target a tutto il Gruppo ed alle valutazioni dei trade-off che hanno evidenziato la scarsa convenienza economica nell'acquisto di Garanzie d'Origine e di Certificati delle Energie Rinnovabili per uno specifico stabilimento del Gruppo.

Per migliorare le prestazioni energetiche dei nostrisiti produttivi, investiamo ingenti risorse in soluzioni di efficientamento. Solo negli ultimi anni, abbiamo finanziato diversi interventi, che stanno già producendo risparmi significativi.

Nel nostro stabilimento di Arco, abbiamo installato una nuova caldaia a fuoco diretto che diminuisce i consumi energetici di 400 MWh all'anno; sostituito i motori delle pompe di estrusione con alcuni più efficienti, con un risparmio energetico del 25% rispetto a quanto consumato con la tecnologia precedente; rinnovato due compressori centrifughi, con una riduzione dei costi dell'elettricità di circa Euro 150.000 l'anno.

Anche presso lo stabilimento Tessilquattro di Cares abbiamo installato una nuova caldaia e razionalizzato i compressori. Abbiamo inoltre svolto interventi edili per minimizzare la dispersione di calore, come la sostituzione di parte delle finestre del magazzino e del reparto confezioni. Nel sito produttivo di Tessilquattro a Rovereto, abbiamo invece installato un impianto a LED che dovrebbe ridurre il consumo di elettricità per l'illuminazione del 30%.

Interventi simili sono stati realizzati anche nei nostri impianti in Slovenia. La sostituzione di un vecchio compressore nello stabilimento di Lubiana ha portato annualmente ad un consistente risparmio di energia. Inoltre, d al gennaio 2022, riscaldiamo i locali di produzione della vicina HELLA Saturnus con l'energia termica in eccesso generata durante la produzione di nylon ECONYL®. Questa collaborazione comporta vantaggi economici e ambientali, riducendo lo spreco energetico di circa 4.000 MWh all'anno.

2.1.3 Emissioni di gas serra

Consapevoli dell'impatto del nostro settore sull'ambiente, ci impegniamo a monitorare e ridurre le nostre emissioni di gas serra lungo l'intera catena del valore. Le emissioni vengono calcolate mensilmente convertendo in anidride carbonica equivalente (CO2 e) i quantitativi di energia consumata. Per la loro misurazione, facciamo riferimento al sistema di classificazione del GHG Protocol, che suddivide in emissioni di Scope 1, Scope 2 e Scope 3.

La figura 2.2 offre una panoramica delle emissioni del Gruppo, dettagliate poi nella tabella 2.4. La tabella 2.5 invece mostra le emissioni totali in base ai ricavi. Metodologia, perimetro di calcolo, e assunzioni sono approfondite in Appendix 5.5.3. Attualmente, i nostri target di riduzione delle emissioni, in linea con l'iniziativa Science Based Targets, sono ancora in fase di definizione. Saranno parte integrante del nostro piano di transizione climatica, allineato agli obiettivi degli Accordi di Parigi, la cui pubblicazione è prevista per il 2027.

FIGURA 2.2 – PANORAMICA DELLE EMISSIONI DEL GRUPPO AQUAFIL (2024)

Totale emissioni (*)
1.037.160 tCO2eq
Scope 1
Emissioni dirette principalmente legate ai processi
di combustione che hanno luogo negli stabilimenti
produttivi del Gruppo
Scope 2
Emissioni indirette associate alla produzione di energia
elettrica e termica acquistata da fornitori esterni
Scope 3
Altre emissioni indirette legate alla catena del valore di
Aquafil, come ad esempio quelle dovute al consumo di
materie prime e ai trasporti
8,8%
91.347 tCO2eq
1,3%
13.346 tCO2eq
(market-based)
89,9%
932.467 tCO2eq

(*) La metrica relativa alle emissioni di Scope 3 è stata utilizzata per valutare l'effettiva materialità delle emissioni a monte e a valle (vedere IRO collegati), la metrica relativa alle emissioni di Scope 1 è stata utilizzata per valutare l'effettiva materialità dell'IRO diretto sulle emissioni, la metrica relativa alle emissioni di Scope 2 è stata utilizzata per valutare l'effettiva materialità del Rischio relativo all'aumento dei prezzi delle quote ETS/GO.

TABELLA 2.4 – EMISSIONI DEL GRUPPO AQUAFIL: SCOPE 1, 2, E 3 (2024)

UdM 2024
Emissioni GHG – Scope 1
Emissioni GHG lorde – Scope 1 tCO2eq 91.347
Percentuale di emissioni GHG Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni (*) % 88
Emissioni GHG – Scope 2
Emissioni GHG lorde – Scope 2 (location-based) tCO2eq 82.579
Emissioni GHG lorde – Scope 2 (market-based) tCO2eq 13.346
Emissioni GHG – Scope 3
Emissioni GHG lorde – Scope 3 tCO2eq 932.467
1 Beni e servizi acquistati tCO2eq 699.551
2 Beni strumentali tCO2eq 12.894
3 Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse nello Scope 1 o 2) tCO2eq 30.142
4 Trasporto e distribuzione a monte tCO2eq 41.330
5 Rifiuti generati nel corso delle operazioni tCO2eq 3.163
6 Viaggi d'affari tCO2eq 1.740
7 Pendolarismo dei dipendenti tCO2eq 4.461
8 Attivi in leasing a monte tCO2eq N.A.
9 Trasporto a valle tCO2eq 25.958
10 Trasformazione dei prodotti venduti tCO2eq non significativo
11 Uso dei prodotti venduti tCO2eq N.A.
12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti tCO2eq 111.721
13 Attivi in leasing a valle tCO2eq 609
14 Franchising tCO2eq N.A.
15 Investimenti (**) tCO2eq 899
Emissioni GHG totali
Emissioni GHG totali (location-based) tCO2eq 1.106.394
Emissioni GHG totali (market-based) tCO2eq 1.037.160

(*) Il dato delle emissioni ETS comprende glistabilimenti di Lubiana e Arco ed è calcolato sulle tCO2 e. Il dato ETS è stato dunque integrato con la parte di gas GHG non coperti da ETS. Le emissioni ETS sono state calcolate utilizzando i riferimenti nazionali sia in termini di PCI sia in termini di fattore di emissione.

(**) Questo valore rappresenta le emissioni delle aziende in perimetro consolidate ad Equity: Poly, Aquafil India, Acca e Nofir. Queste aziende sono considerate come "Equity" poiché Aquafil non esercita controllo operativo su di esse. Vedi Appendix 5.5.3.

TABELLA 2.5 – EMISSIONI GHG TOTALI IN BASE AI RICAVI (2024)

Udm 2024
1.106.394
1.037.160
Euro 542.134.871
0,0020
tCO2eq/Euro 0,0019
tCO2eq
tCO2eq
tCO2eq/Euro

(*) Il valore dei ricavi utilizzato per calcolare l'intensità energetica corrisponde alla voce "Ricavi" dello schema di bilancio "Conto Economico Consolidato" (si veda sezione ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO).

Le tabelle seguenti offrono ulteriori dettagli sulle emissioni del Gruppo. La tabella 2.6 mostra la quota di strumenti contrattuali sul totale dell'energia acquistata e la relativa tipologia. La tabella 2.7 comunica le emissioni biogeniche di CO2 derivanti dalla combustione o dalla biodegradazione della biomassa: per Scope 1 le emissioni biogeniche sono pari a 0, mentre per Scope 2 e Scope 3 il dato non è disponibile poiché i fattori di emissione specifici non sono reperibili per tutte le categorie e sottocategorie del GHG Protocol. Per evitare di dare un numero parziale abbiamo quindi omesso la rendicontazione.

Le informazioni relative alle emissioni Scope 3 presentano limitazioni intrinseche maggiori rispetto a quelle relative alle emissioni Scope 1 e 2. Ciò è dovuto alla limitata disponibilità e alla precisione relativa dei dati impiegati per determinare le emissioni stesse, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, lungo l'intera catena del valore.

TABELLA 2.6 – QUOTA DI STRUMENTI CONTRATTUALI SU TOTALE ENERGIA ACQUISTATA E TIPOLOGIA (2024)

Percentuale sul totale energia elettrica acquistata 92,3%
Unbundled 64,6%
Bundled 35,4%
Power Purchase Agreement 0,0%

TABELLA 2.7 – EMISSIONI BIOGENICHE DI CO2 DERIVANTI DALLA COMBUSTIONE O DALLA BIODEGRADAZIONE DELLA BIOMASSA (2024)

Emissioni biogeniche – Scope 1 0
Emissioni biogeniche – Scope 2 N.A.
Emissioni biogeniche – Scope 3 N.A.

2.2 INQUINAMENTO

Monitoriamo il rilascio di sostanze inquinanti nell'aria, nell'acqua e nel suolo, rispettando rigorosamente le normative ambientali in vigore nei Paesi in cui operiamo.

Il monitoraggio degli inquinanti industriali derivanti dai processi di produzione è fondamentale per la tutela degli ecosistemi terrestri. Il Gruppo ha identificato i propri impatti, rischi e opportunità rilevanti legati all'inquinamento attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4), che considera tutte le geografie del Gruppo, le attività di business e l'intera catena del valore. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 900.000 di investimenti CapEx e Euro 20.000 di spese OpEx al tema dell'inquinamento.

La tabella 5.7 in Appendix 5.4 riassume i principali IRO materiali relativi al tema. È importante sottolineare che non sono stati individuati impatti negativi effettivi diretti, ma solo indiretti, dovuti alle attività della catena del valore, sulle quali stiamo iniziando a rafforzare i controlli attraverso il progetto EcoVadis, descritto nella sezione 1.5.3 "EcoVadis Risk Mapping". Per questo motivo, non abbiamo implementato o pianificato azioni correttive relative all'inquinamento.

In linea con la nostra Environmental Policy (descritta nella sezione 2.1), ogni stabilimento monitora le proprie emissioni inquinanti e il rispetto dei limiti legali, che variano a seconda delle normative locali applicabili e delle specifiche attività svolte. La metodologia di calcolo prevede due step: società terze e indipendenti eseguono analisi periodiche per misurare le concentrazioni; gli stabilimenti calcolano poi il valore finale moltiplicando le concentrazioni per la portata e per le ore di funzionamento.13

13 Non abbiamo utilizzato stime/altre metodologie inferiori. Per quanto riguarda concentrazioni e portate, ove possibile, per avere maggiore rappresentatività dei dati, anziché un singolo dato (singola misura annuale portata/concentrazione) viene utilizzata una media dei dati misurati ad oggi a disposizione.

In linea con i requisiti della CSRD, la tabella 2.8 riporta le emissioni in acqua di inquinanti, limitandosi agli stabilimenti che superano i valori limite stabiliti dal registro integrato di emissioni e trasferimenti di inquinanti (E-PRTR: European Pollutant Release and Transfer Register). Inoltre, l'azienda riporta volontariamente glistessi valori anche per gli Stati Uniti, pur non essendo soggetti alla normativa UE.

TABELLA 2.8 – EMISSIONE IN ACQUA DI INQUINANTI PER STABILIMENTI CHE SUPERANO LE SOGLIE DI RENDICONTAZIONE DELL'E-PRTR (2024)

Stabilimenti che superano le soglie di rendicontazione E-PRTR
Nickel e composti (Ni) kg/anno 22,9 AquafilUSA
Fenoli (C) kg/anno 188,1 AquafilSLO - Ljubljana (*)
Carbonio Organico Totale TOC (C o COD/3) kg/anno 312.906,7 AquafilSLO - Ljubljana

(*) I dati per AquafilSLO sono relativi al 2023, perché quelli del 2024 non sono disponibili alla data di pubblicazione del report.

Nella sezione 2.3.2, il Gruppo riporta volontariamente anche i valori di Chemical Oxygen Demand (COD) dei propri scarichi idrici.

Per quanto riguarda le emissioni in aria e al suolo, durante il monitoraggio non sono stati riscontrati valori al di sopra della soglia stabilita per la rendicontazione.

2.2.1 Microplastiche

L'inquinamento da microplastiche è diventato un problema di portata globale. Questi minuscoli frammenti di plastica (di dimensioni inferiori ai 5 millimetri) sono stati trovati ovunque: dal corpo umano ai fondali marini, dalle vette dei ghiacciai agli ambienti più remoti.

Il settore tessile, in particolare, è uno dei maggiori responsabili del rilascio di microplastiche, che avviene in tutte le fasi del ciclo di vita di un capo di abbigliamento: dalla sua produzione, durante l'uso e la manutenzione (specialmente durante i lavaggi), fino allo smaltimento finale.

Per risolvere un problema, è fondamentale prima di tutto poterlo quantificare. Grazie al nostro lavoro di ricerca e sviluppo, in collaborazione con il CNR di Biella STIIMA e con la commissione tecnica tessile di UNI CT 046, è ora possibile utilizzare un metodo standardizzato per misurare la dispersione di microplastiche nell'ambiente in modo preciso. Nel 2023, abbiamo infatti sviluppato un nuovo standard internazionaleISO 4484-2 – per misurare in maniera univoca le microplastiche rilasciate dal settore tessile.

Il passo successivo consisterà nella riduzione del rilascio di microplastiche attraverso la selezione di materiali più sostenibili e l'adozione di pratiche di eco-design per la creazione degli indumenti.

2.3 RISORSE IDRICHE

Adottiamo un approccio responsabile alla gestione delle risorse idriche, riducendo i consumi e garantendo il trattamento e il riutilizzo delle acque reflue.

L'acqua è una risorsa essenziale: per il pianeta e per le nostre attività di business. In un contesto globale segnato da riscaldamento globale e crescente stress idrico, monitoriamo costantemente i nostri consumi e scarichi idrici, con l'obiettivo di minimizzare gli sprechi e contribuire alla salvaguardia degli ecosistemi naturali in cui operiamo. Nel 2024, l'azienda ha destinato quasi Euro 40.000 di investimenti CapEx al miglioramento della gestione delle risorse idriche.

La tabella 5.8 in Appendix 5.4 riassume i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti relativi al tema dell'acqua, identificati attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4). Per mitigare l'unico impatto negativo diretto ed effettivo – l'alto prelievo di acqua per le attività produttive – il Gruppo ha introdotto per la prima volta nel 2024 una Water Policy.

La nuova politica definisce un insieme di azioni concrete per ottimizzare la gestione delle risorse idriche. Tra queste, è prevista la creazione dell'Aquafil Global Water Team (A.G.W.T.), un gruppo di lavoro incaricato di analizzare, sviluppare e pianificare iniziative per il miglioramento, la riduzione dei consumi e l'efficientamento produttivo. Inoltre, in ogni stabilimento è stato designato un responsabile dedicato al monitoraggio dei prelievi, con il compito di raccogliere dati rilevanti e segnalare eventuali anomalie derivanti da variazioni non pianificate. Ulteriori azioni di mitigazione sono descritte nelle sotto-sezioni sui consumi e sugli scarichi idrici.

Obiettivi Stabilisce gli obiettivi del Gruppo per una gestione attenta, adeguata e sostenibile dei prelievi e degli scarichi idrici nelle proprie operazioni
Contenuti • Elenca gli impegni di Aquafil per un uso efficiente e responsabile dell'acqua
• Delinea azioni concrete intraprese dal Gruppo per salvaguardare le risorse idriche, e gestire in modo sostenibile le attività di scarico
idrico, limitando l'inquinamento
Impatti, rischi e opportunità E2 Inquinamento, E3 Acque e risorse marine, E4 Biodiversità ed ecosistemi
Ambito di applicazione Dipendenti, fornitori e business partner
Owner Prevede comunicazioni periodiche ai propri stakeholder, aggiornamenti regolari al Comitato ESG da parte dell'ESG Director e revisioni
periodiche per garantirne l'efficacia e l'adeguatezza
Allineamento con iniziative
internazionali
Agenda 2030, United Nations Global Compact (UN GC), Tassonomia Europea, CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), Direttiva
Acque (2000/60/CE), Direttiva Acque Sotterranee (2006/118/CE)

Water Policy https://www.aquafil.com/assets/uploads/Water_Policy_IT_2024.pdf

2.3.1 Consumi idrici

Il 90% del consumo di risorse idriche da parte del Gruppo è dovuto allo smaltimento del calore generato dalle lavorazioni delle materie prime e dei semilavorati, sia nei processi di produzione del filo, sia in quelli di produzione del polimero.

Nel 2024, il Gruppo ha prelevato e consumato quasi 1.900.000 m3 di risorse idriche (vedi tabella 2.9) di cui l'83% proveniente da acque sotterranee (pozzo), il 16,5% da risorse idriche di terzi (acquedotti) e solo lo 0,4% da acque superficiali (fiumi) – vedi figura 2.3. La metodologia di calcolo dei consumi prevede la consultazione dei misuratori, contatori, o delle bollette con cadenza mensile14.

TABELLA 2.9 – PRELIEVI E CONSUMI IDRICI DEL GRUPPO, RIPARTITI PER FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO; INTENSITÀ IDRICA (2024)

UdM 2024
Acque superficiali m3 8.342
Acque sotterranee m3 1.558.769
Risorse idriche di terzi m3 309.737
Totale prelievi m3 1.876.848
Intensità idrica (*) m3
/milioni di Euro
3.462

(*) Il valore dei ricavi utilizzato per calcolare l'intensità idrica corrisponde alla voce "Ricavi" dello schema di bilancio "Conto Economico Consolidato" (si veda sezione ANDA-MENTO ECONOMICO DEL GRUPPO).

FIGURA 2.3 – PRELIEVI E CONSUMI IDRICI PER FONTE, PERCENTUALE SUL TOTALE (2024)

Continuiamo a monitorare i livelli di stress idrico nelle aree in cui operiamo, utilizzando l'indicatore "Basin Physical Risk" fornito dal Water Risk Filter del WWF. Ad oggi, i nostri prelievi e scarichi avvengono prevalentemente in zone a medio-basso rischio, come si evince dalla tabella 2.10. La maggior parte degli stabilimenti che opera in aree ad elevato stress idrico non usa acqua nel processo produttivo – come gli Aquafil Carpet Collection di Phoenix, Anaheim, Miramar, e Chula Vista – o la utilizza in minime quantità – come Aquafil Carpet Recycling #1. Fa eccezione il nostro sito produttivo cinese.

14 Sono state effettuate stime solo per lo stabilimento ACC Chula Vista e per gli stabilimenti che sono entrati nel perimetro di rendicontazione nel 2024. La percentuale dei dati dei consumi stimati sul totale è pari allo 0,05%.

TABELLA 2.10 – VOLUMI DI PRELIEVO IDRICO PER AREE A STRESS IDRICO, IN M3 (2024)

Fonte Impianti Stress Totale
Acque superficiali Tessilquattro 1-2 8.342
Acque sotterranee AquafilSLO - Ljubljana 0-1 580.102
AquafilSLO - Celje
AquafilSLO - Ajdovscina
Aquafil 1-2 978.667
Tessilquattro - Rovereto
Risorse idriche di terzi (acquedotto) AquafilSLO - Ljubljana 0-1 13.118
AquafilSLO - Celje
AquafilSLO - Senozece
Aquafil 1-2 227.813
AquafilCRO
Tessilquattro
Aquafil USA
Tessilquattro - Rovereto
O'Mara
Asia Pacific 2-3 1.008
Aquafil China 3-4 66.090
Aquafil Carpet Recycling #1
Phoenix
Anaheim
Miramar 4-5 1.429
Chula Vista

Overall Water Risk

Low Low-Medium Medium-High High Extremely High
(0-1) (1-2) (2-3) (3-4) (4-5)

Per ridurre i consumi a livello di Gruppo e mitigare il proprio impatto sugli ecosistemi, l'azienda si è impegnata a implementare una serie di azioni, tra cui:

  • • Sostituzione dei prelievi di acqua dolce con acqua proveniente da fonti secondarie (meteorica, di falda bonificata, reflua trattata o dissalata);
  • • Predisposizione di sistemi per il recupero dell'acqua piovana;
  • • Modifica, adattamento e/o rinnovamento degli impianti produttivi al fine di applicare sistemi a circuito chiuso che permettono il recupero dell'acqua e dei vapori;
  • Analisi e monitoraggio del ciclo dell'acqua attraverso la "water map", che consente di conoscere i volumi idrici utilizzati da ciascun sito produttivo e di confrontarli per verificare eventuali anomalie e l'efficacia degli interventi di risparmio.

L'azienda non riporta le informazioni sui volumi di acqua immagazzinata, riciclata e riutilizzata, perché ad oggi non sono presenti sistemi e processi per effettuare tale stima.

2.3.2 Scarichi idrici

Monitoriamo attentamente la qualità delle nostre acque reflue attraverso analisi di laboratorio periodiche, e ci impegniamo a ridurre il volume degli scarichi per tutelare l'ambiente e le comunità in cui operiamo.

Il parametro più significativo che valutiamo è la Richiesta Chimica di Ossigeno (Chemical Oxygen Demand – COD), che indica la presenza di sostanze organiche nell'acqua. Per ridurre l'apporto di inquinanti organici nelle acque reflue abbiamo implementato sistemi di osmosi inversa. Si tratta di una tecnologia di purificazione che ci consente di raggiungere valori di COD costantemente al di sotto dei limiti fissati dalla legge.

La tabella 2.11 riporta i volumi totali di acqua scaricata, suddivisi per destinazione, e la relativa qualità in termini di COD. Nel 2024, il 58% delle acque reflue è stato scaricato in acque superficiali, con un valore medio di COD pari a 22 mg di O₂ per litro – ben al di sotto

della soglia massima di 160 mg/l stabilita dalla normativa nazionale italiana e del limite più restrittivo di 100 mg/l previsto dalla Provincia Autonoma di Trento.

Il restante 42% viene inviato a terzi per la depurazione prima di essere restituito all'ambiente. Anche per le aree di scarico abbiamo condotto una valutazione qualitativa sullo stress idrico, i cui risultati sono riportati in Appendix 5.6.

TABELLA 2.11 – SCARICHI IDRICI: VOLUMI E QUALITÀ DELLE ACQUE (2024)

UdM 2024
Scarico in impianti consortili m3 567.744
Scarico in acque superficiali m3 780.154
Totale m3 1.347.898
Qualità acque scaricate in impianti consortili (COD) mg di O2/l 1.207
Qualità acque scaricate in acque superficiali (COD) mg di O2/l 22

2.4 BIODIVERSITÀ

Ci impegniamo a preservare e ripristinare gli habitat naturali nelle aree in cui operiamo, adottando strategie di mitigazione degli impatti sugli ecosistemi terrestri.

La biodiversità è il fondamento di un ecosistema resiliente e un elemento chiave per lo sviluppo industriale: garantisce la regolazione delle risorse idriche, la fertilità del suolo e la stabilità climatica, da cui le aziende dipendono lungo tutta la loro catena del valore. Attraverso la propria Environmental Policy (vedi sezione 2.1), il Gruppo Aquafil si impegna a tutelarla nei diversi Paesi in cui è presente. Nel 2024, l'azienda ha destinato quasi Euro 70.000 di spese OpEx al tema della biodiversità.

La perdita di biodiversità rappresenta un rischio sistemico per l'economia globale, classificato dal World Economic Forum tra le principali minacce a lungo termine fin dal 2016. Il degrado degli ecosistemi può provocare interruzioni nelle filiere produttive, aumentare i costi operativi e generare rischi normativi e reputazionali per le aziende. Allo stesso tempo, l'attività industriale contribuisce a generare impatti negativi sulla biodiversità, alimentando il problema. Questa interdipendenza rende necessaria una doppia valutazione:

  • Analisi dei rischi derivanti dal degrado degli ecosistemi per le operazioni aziendali, la loro resilienza, la continuità operativa e la stabilità finanziaria nel lungo termine;
  • Analisi degli impatti delle attività di Aquafil sulla biodiversità, in tutte le aree geografiche in cui opera.

Il Gruppo ha portato a termine questo tipo di valutazione attraverso un Biodiversity Impact and Risk Assessment, svolto sugli stabilimenti europei e nordamericani tra il 2023 e il 2024, ottenendo una copertura pari all'83% dei siti produttivi. Attraverso tale valutazione sono stati identificati gli impatti, i rischi e le dipendenze legati alla biodiversità15. La nostra timeline (vedi figura 2.4) prevede inoltre l'estensione del perimetro di analisi al resto degli stabilimenti del Gruppo e ai principali fornitori entro la fine del 2025. Nel 2026, verrà invece stilato un piano strategico per la riduzione degli impatti sulla biodiversità e la mitigazione dei rischi di transizione, che includerà anche target orientati al futuro, azioni concrete per realizzarli, e KPI per monitorare il progresso. Qualora necessario, sarà possibile anche definire una politica ad-hoc per la tutela della biodiversità. Ad oggi, l'azienda non fa ricorso a compensazioni della biodiversità.

FIGURA 2.4 – PIANO D'AZIONE E ATTIVITÀ RELATIVE AL BIODIVERSITY IMPACT AND RISK ASSESSMENT

2022 2023 2024 2025 2026
Aquafil rientra nei criteri di
allineamento dell'Appendice
D «criteri per il DNSH alla
protezione e al ripristino della
biodiversità»
Biodiversity Impact Assessment
(BIA) sugli impianti europei,
con identificazione di misure di
mitigazione
Estensione del BIA agli
stabilimenti nordamericani;
Biodiversity Risk Assessment
(BRA) sugli impianti europei e
nordamericani
Estensione del Biodiversity
Impact and Risk Assessment
all'intero Gruppo, e ai principali
fornitori
Piano strategico misure di
mitigazione per tutti gli impatti
e i rischi legati alla biodiversità,
nonché per i rischi legati alla
transizione

Questa doppia valutazione fornisce un livello di approfondimento ancora maggiore rispetto all'analisi della materialità (vedi sezione 1.4), con la quale erano già stati individuati i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti. Durante l'analisi di materialità si è comunque tenuto conto di tutte le aree geografiche in cui opera il Gruppo, delle varie attività di business e dell'intera catena del valore. I principali IRO identificati sono riepilogati nella tabella 5.9 in Appendix 5.4.

15 Il perimetro delle analisi non include la catena del valore.

2.4.1 Biodiversity Impact Assessment

Già nel 2023, il Gruppo aveva condotto una valutazione degli impatti delle proprie operazioni sulla flora e fauna locale, attraverso un Biodiversity Impact Assessment(BIA) che ha coinvolto glistabilimenti europei. Nel 2024, abbiamo incluso nel perimetro quelli nordamericani e aggiornato la metodologia. Questa sezione riassume il procedimento dell'analisi, irisultati, e le misure di mitigazione identificate.

La metodologia adottata dal BIA si articola in due fasi. La prima prevede un'analisi delle certificazioni ambientali in possesso degli stabilimenti del Gruppo, le quali forniscono informazioni sull'impatto delle attività produttive sulla biodiversità locale, incluse Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) o screening secondo la Direttiva 2011/92/EU.

La seconda fase si applica solo agli stabilimenti che non sono in possesso di tali certificazioni e situati vicino ad aree naturali protette, in linea con quanto prescritto dal principio di "Do No Significant Harm" del Regolamento sulla Tassonomia.16 Queste aree, anche dette "sensibili", vengono identificate tramite la rete Natura 2000 per l'Europa o grazie alla classificazione dell'International Union for Conservation of Nature per gli Stati Uniti. La lista completa di aree sensibili in prossimità degli stabilimenti del Gruppo è disponibile in Appendix 5.7.

Nella seconda fase, si valutano sia gli impatti diretti che indiretti sulla biodiversità. L'impatto è considerato diretto quando la costruzione dello stabilimento contribuisce alla frammentazione o alla riduzione di un'area naturale, o alla degradazione del suolo. L'impatto indiretto, invece, viene stimato in base a diversi fattori:

  • il numero di aree sensibili presenti nel raggio di 10 km e la loro distanza dallo stabilimento;
  • l'illuminazione artificiale, che può alterare gli equilibri della flora e della fauna locale, disorientando gli animali e influenzando la fotosintesi delle piante;
  • la presenza di superfici vetrate, potenziale minaccia per gli uccelli in volo;
  • le emissioni acustiche, che possono interferire con la comunicazione sonora degli uccelli, essenziale per la riproduzione e la difesa dai predatori;
  • altri elementi attrattivi, come la creazione di laghetti artificiali a scopo estetico.

La tabella 2.12 mostra i siti produttivi di Aquafil a meno di 10 km da aree sensibili, e fornisce un'indicazione del loro impatto diretto in termini di frammentazione dell'habitat e impermeabilizzazione del suolo (attraverso cementificazione). Nonostante quasi tutti gli stabilimenti risultino vicino ad aree ad alto contenuto di biodiversità (fanno eccezione solo i due stabilimenti in Arizona), solo uno – Tessilquattro Cares – è responsabile di una frammentazione dell'habitat naturale.

TABELLA 2.12 – SITI PRODUTTIVI DI AQUAFIL A MENO DI 10 KM DA AREE SENSIBILI, CON RELATIVA IMPERMEABILIZZAZIONE DEL SUOLO E FRAMMENTAZIONE DELL'HABITAT, IN ACRI (HA)

Stabilimento Paese Impermeabilizzazione
del suolo (ha)
Frammentazione
dell'habitat (ha)
(*) (**)
Aquafil S.p.A. Italia 3,6 No
Aquafil CRO - Oroslavje Croazia 4 No
Aquafil SLO - Ajdovscina Slovenia 4,6 No
Aquafil SLO - Celje Slovenia 2,11 No
Aquafil SLO - Ljubljana Slovenia 6,3 No
Aquafil SLO - Senozece Slovenia 1,1 No
Tessilquattro Cares Italia 3,45 3,45
Tessilquattro Rovereto Italia 3,8 No
Anaheim California 0,42 No
Aquafil USA Georgia 3,1 No
Chula Vista California 0,55 No
Miramar California 0,15 No
O'Mara North Carolina 3,61 No
Totale USA ed Europa 36,79 3,45

(*) L'area di suolo impermeabilizzata a causa della cementificazione coincide con la superficie occupata da ciascuno stabilimento produttivo in ettari.

(**) La frammentazione dell'habitat si ha solo nel caso in cui lo stabilimento sia situato in un'area naturale (o che lo era in passato). Anche in questo caso, l'impatto viene valutato misurando l'estensione dello stabilimento in ettari.

16 Il criterio del DNSH della Tassonomia per la biodiversità chiede di effettuare la valutazione per gli stabilimenti "vicini" ad aree ad alto contenuto di biodiversità. Aquafil ha deciso di considerare come "vicine" le aree a meno di 10 km dai propri stabilimenti, una scelta cautelativa perché solitamente per certificazioni come la VIA viene selezionata una distanza minore (5 km).

L'analisi degli impatti indiretti invece varia da stabilimento a stabilimento. Riportiamo alcune azioni di mitigazione che abbiamo identificato e che possono essere applicate trasversalmente:

  • Illuminazione artificiale: all'esterno, utilizzare lampade con colori verdi o blu e con fasci di luce direzionati verso il basso durante la notte. I cartelli luminosi o altre luci non legate alla sicurezza dovrebbero essere spenti dopo le 23.
  • Superfici vetrate: per prevenire le collisioni degli uccelli con il vetro trasparente, applicare adesivi con silhouette di uccelli a una densità di 1 per m2 .
  • Emissioni acustiche: tutti gli impianti nel perimetro europeo rispettano i limiti imposti dalla legge. Tuttavia, considerando la continuità delle emissioni sonore (quasi tutti gli impianti producono suoni 24/7), è consigliabile creare dispositivi fonoassorbenti e barriere acustiche.
  • Altri fattori attrattivi: non essendo emersi fattori rilevanti, non sono necessarie misure di mitigazione.

2.4.2 Biodiversity Risk Assessment

Al contrario del BIA, l'analisi dei rischi derivanti dalla biodiversità – o Biodiversity Risk Assessment (BRA) – è stata svolta per la prima volta nel 2024. La valutazione si è avvalsa del WWF Biodiversity Risk Filter, uno strumento allineato con gli ESRS che integra i dati ambientali globali con i fattori di rischio specifici persettore, offrendo così una valutazione dei rischi a livello locale. Inoltre, è stato utilizzato anche il WWF Water Risk Filter, poiché uno dei principali rischi legati alla biodiversità per Aquafil riguarda la disponibilità dell'acqua.

La BRA ha identificato i rischi legati alla biodiversità rilevanti per le operazioni del Gruppo suddivisi in due categorie principali: rischi fisici, che derivano dalla dipendenza di Aquafil dagli ecosistemi naturali o dall'impatto su di essi, e rischi reputazionali che riflettono gli effetti dell'attività dell'azienda sulla percezione del pubblico e delle comunità locali17. Per ciascuno stabilimento del Gruppo in Europa e in USA è stata valutata l'esposizione a 33 rischi dal WWF Biodiversity risk Filter.

La figura 2.5 riassume i principali rischi fisici individuati, tra cuispiccano l'inquinamento e la disponibilità di risorse idriche. Il primo deriva dal fatto che molti dei siti produttivi si trovano già in aree esposte ad alti livelli di degradazione ambientale, e che l'industria tessile è associata ad alti livelli di inquinamento. Il secondo è acuito dalla forte dipendenza del settore dalle risorse idriche. In entrambi i casi, si tratta di rischi sistemici, che riflettono il contesto più ampio in cui Aquafil opera, piuttosto che gli impatti diretti delle sue operazioni.

FIGURA 2.5 – PRINCIPALI RISCHI FISICI LEGATI ALLA BIODIVERSITÀ, CON RELATIVO PUNTEGGIO DI RISCHIO

17 L'analisi non ha previsto il coinvolgimento diretto degli stakeholder

La figura 2.6 riassume i principali rischi reputazionali individuati. Anche se non sono direttamente sotto il nostro controllo, un impegno proattivo, una comunicazione trasparente e una solida gestione ambientale possono contribuire a mitigare il loro impatto. I due fattori più rilevanti per Aquafil sono l'attenzione mediatica e la vicinanza dei suoi stabilimenti ad aree protette. Da una parte, abbiamo riscontrato un'elevata copertura mediatica delle tematiche ambientali nelsettore e nelle aree dove operiamo, che si traduce in un'opinione pubblica altamente sensibile alle questioni di sostenibilità. Dall'altra, la vicinanza a zone di conservazione legalmente designate implica standard normativi più stringenti per il Gruppo e maggiori aspettative sociali.

2.5 ECONOMIA CIRCOLARE

Vogliamo essere pionieri di un'industria che supera il modello lineare tradizionale, e abbraccia i principi dell'economia circolare.

Da oltre 20 anni, il Gruppo ha intrapreso un profondo percorso di trasformazione per allineare la propria strategia e il modello di business ai principi dell'economia circolare. Questo implica andare oltre il semplice utilizzo responsabile delle materie prime o la riduzione dei rifiuti: significa concepire prodotti che possano essere riciclati e rigenerati, riconsiderando completamente il loro ciclo di vita. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 5 milioni di investimenti CapEx e Euro 13 milioni di spese OpEx al tema dell'economia circolare.

La tabella 5.10 in Appendix 5.4 riassume i principali impatti, rischi e opportunità rilevanti identificati attraverso l'analisi della materialità (vedi sezione 1.4) nell'ambito dell'economia circolare, nonché le principali azioni messe in campo per mitigare gli impatti negativi e perseguire le opportunità. Le sezioni 2.5.1 e 2.5.2 a seguire forniscono un dettaglio degli impatti quantitativi relativi alle materie prime e ai rifiuti.

Data la centralità del tema nella nostra strategia ESG, l'azienda ha anche settato diversi target, consultabili nella tabella 1.2 della sezione 1.3.3. I target relativi a questo tema sono volontari, ovvero non imposti da obblighi normativi, e si riferiscono a vari aspetti: l'incremento della progettazione circolare dei prodotti, l'aumento del tasso di utilizzo circolare dei materiali, la riduzione al minimo dell'uso di materie prime vergini, l'approvvigionamento di risorse rinnovabili e una gestione più efficiente dei rifiuti.

Il nylon ECONYL® rappresenta le fondamenta della nostra trasformazione circolare: entro il 2025 rappresenterà oltre il 60% del nostro fatturato fibre. La sua value proposition, basata su durabilità, riutilizzo e rigenerazione, si contrappone alle logiche di consumo rapido oggi tanto in voga nel settore. Per noi, non si tratta solo di ridurre i nostri impatti negativi sull'ambiente e mitigare i rischi derivanti dalla dipendenza delsettore dalle materie prime di fonte fossile; ma di cogliere nuove opportunità di mercato e differenziarci in un settore ancora fortemente caratterizzato da un uso inefficiente delle risorse. Il Sistema di Rigenerazione ECONYL® e le azioni implementate dal marchio sono approfondite nella sezione 2.5.3.

Il nostro impegno nel "chiudere il cerchio" si riflette anche negli investimenti in ricerca e sviluppo (vedi sezione 1.2.5), con progetti mirati alla riduzione degli sprechi, al miglioramento della riciclabilità di capi e tappeti multimateriali, e alla creazione di nuove filiere circolari. La collaborazione con la catena del valore rimane centrale per raggiungere obiettivi condivisi a livello di settore. In Aquafil, affianchiamo i nostri clienti nella progettazione di prodotti in ottica eco-design, affinché essi, una volta giunti a fine vita, possano essere completamente rigenerati invece di essere smaltiti in discarica (vedi sezione 3.3.3).

2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse

La Green Procurement Policy (vedi sezione 3.2) di Aquafil prescrive l'acquisto di prodotti, materiali e servizi riciclati e/o riciclabili, che impattano positivamente sulle emissioni GHG e sull'ambiente, sia in maniera sia diretta che indiretta.

Nel 2024 sono state impiegate circa 227,5 milioni di kg di materie prime, il 4,7% delle quali proveniente da materiali biologici (vedi tabella 2.13)18. Le materie prime gestite dal Gruppo sono divise in tre categorie: materie prime di base, costituite da materie prime vergini (e.g. caprolattame, polimeri), materie prime-seconde derivanti da scarti di lavorazione (pre-consumo) e prodotti a fine vita (e.g. fluff dei tappeti o reti da pesca post-consumo); materiali per l'imballaggio; e materiali ausiliari, ovvero additivi e altre sostanze impiegate nel processo produttivo. La metodologia di calcolo dei volumi è approfondita in Appendix 5.8.1.

Per quanto riguarda i deflussi di risorse, è significativo sottolineare che i prodotti in uscita – perlopiù filati e polimeri in nylon – sono composti al 99,7% da materiale riciclabile.

TABELLA 2.13 – AFFLUSSI E DEFLUSSI DI RISORSE (*)

Flusso di risorse in entrata UdM 2024
Peso totale dei prodotti e dei materiali tecnici e biologici kg 227.472.781
Peso totale dei materiali biologici (**) kg 10.756.474
Percentuale dei materiali biologici sul totale % 4,7%
Flusso di risorse in uscita
Tasso di contenuto riciclabile nei prodotti % 99,7%
Tasso di contenuto riciclabile negli imballaggi % NA (***)

(*) L'azienda non divulga il seguente dato, in quanto ritenuto informazione sensibile ai sensi del paragrafo 7.7. dello standard ESRS 1: il peso, in valore assoluto e in percentuale, dei componenti secondari riutilizzati o riciclati e dei prodotti e dei materiali intermedi secondari utilizzati dall'impresa per i suoi prodotti e servizi (compresi gli imballaggi).

(**) Provenienti da filiera certificata con caratteristiche di sostenibilità.

(***) Dato non disponibile.

Anche sul fronte degli imballaggistiamo facendo dei notevolisforzi per contribuire alla circolarità dei materiali impiegati. In particolare, da alcuni anni abbiamo avviato un progetto per il recupero dei pallet utilizzati per la movimentazione ed il trasporto dei prodotti, con l'obiettivo ambizioso di raggiungere entro il 2025 un tasso di riutilizzo del 50% per il business BCF EMEA.

2.5.2 Rifiuti

In linea con le prescrizioni della propria Environmental Policy, Aquafil ha costruito negli anni un ambiente attento alla riduzione degli sprechi, e dove i rifiuti vengono gestiti in maniera trasparente e nel rispetto delle norme vigenti dei Paesi in cui operiamo. La tabella 2.14 offre un dettaglio dei rifiuti prodotti dal Gruppo, divisi per categoria. Diverse iniziative sono state avviate per la loro riduzione. Tra queste, vi è l'impegno a livello globale nell'ottimizzazione delle stampe, per ridurre la quantità di carta utilizzata (vedi box di approfondimento "Ogni foglio conta").

18 I flussi di risorse in entrata sono stati mappati solo per le operazioni proprie di Aquafil, senza includere la catena del valore a monte o a valle.

TABELLA 2.14 – RIFIUTI PRODOTTI DAL GRUPPO PER COMPOSIZIONE, IN KG (2024)

Composizione dei rifiuti 2024
Dispositivi elettrici 30.035
Oli 15.149
Batterie al piombo 4.221
Fanghi 46.962
Sostanze chimiche esauste 165.119
Filtri esausti 14.669
Oli lubrificanti esausti 50.692
Rifiuti pericolosi vari 27.680
Soluzioni acquose di scarto 220.353
Vetro 2.240
Materiale inerte da opere civili 17.343
Metalli 374.070
Carta 2.728.337
Plastica 2.910.529
Legno 842.307
Altri rifiuti 6.055.604
Rifiuti da processo chimico 2.328.540
Rifiuti urbani 904.496
Fanghi da trattamento delle acque reflue 9.855
Totale 16.748.201

La gestione del fine vita è affidata a soggetti terzi, il cui operato è regolato da contratti specifici in linea con gli obblighi legislativi vigenti. Il rispetto di tali contratti è monitorato dagli organi interni del Gruppo responsabili di garantire la conformità sia contrattuale che normativa. La tabella 2.15 mostra la ripartizione dei rifiuti prodotti in base alla destinazione a fine vita. Mentre il volume dei rifiuti prodotti è un dato effettivo e verificato, la ripartizione in base al fine vita è stata stimata per il 58% del volume – vedi Appendix 5.8.2 per ulteriori dettagli.

TABELLA 2.15 – RIFIUTI PER DESTINAZIONE A FINE VITA, IN KG (2024)

Pericolosi Non pericolosi Totale
Non destinati allo smaltimento 1.016.213 9.862.665 10.878.878
Riciclo 56.474 9.771.026 9.827.501
Preparazione al riutilizzo - 60.766 60.766
Altre operazioni di recupero 959.739 30.873 990.612
Destinati allo smaltimento 612.344 5.256.978 5.869.322
Discarica 13.728 4.044.882 4.058.610
Incenerimento con recupero energetico 10.607 1.210.106 1.220.713
Incenerimento senza recupero energetico 425.778 1.990 427.769
Altre operazioni di smaltimento 162.231 - 162.231
Rifiuti radioattivi 80
Totale rifiuti 1.628.557 15.119.644 16.748.281
% rifiuti non riciclati 35%

OGNI FOGLIO CONTA: UN'INIZIATIVA GLOBALE PER IL RISPARMIO DELLA CARTA

Nel 2024, l'adozione di iniziative mirate all'ottimizzazione della gestione delle stampe ha permesso di ottenere un significativo risparmio ambientale.

Risultati chiave

  • Carta risparmiata: 486.000 fogli, pari a circa 58 alberi salvati
  • Energia risparmiata: 18.000 kWh, che equivale al consumo energetico annuo di circa 5 famiglie
  • Acqua risparmiata: 197.000 litri, abbastanza per riempire 3 piscine

I risultati ottenuti sono il frutto di tre principali strategie implementate nel corso dell'anno. La sostituzione delle stampanti con dispositivi più efficienti ha consentito di ottimizzare il consumo energetico e migliorare le prestazioni ambientali. Parallelamente, la scelta automatica della modalità fronte-retro e del bianco e nero, ha contribuito alla riduzione dell'uso della carta. Un ulteriore elemento determinante è stato l'incentivo alla digitalizzazione e la sostituzione delle fotocopie con scansioni elettroniche.

Per rafforzare i risultati ottenuti, sono in sviluppo nuove iniziative. Tra queste, il corso Aquapedia sulle stampe "FollowMe", ancora in bozza, fornirà formazione sulle funzionalità avanzate per una gestione più efficiente e sostenibile, riducendo ulteriormente l'impatto ambientale.

Il percorso intrapreso testimonia l'impegno continuo verso un modello di gestione sempre più orientato all'ottimizzazione delle risorse, all'adozione di tecnologie innovative e alla promozione di una cultura aziendale attenta all'ambiente.

2.5.3 ECONYL®: il filo infinito, come l'immaginazione

Il nostro nylon ECONYL® è creato da reti da pesca, scarti di tessuto, moquette usate e plastica industriale, e può essere rigenerato all'infinito.

Il nylon ECONYL® è il nostro fiore all'occhiello: un ingrediente rigenerato creato dando nuova vita a ciò che nessuno usa più: reti da pesca disperse in mare, vecchi tappeti, scarti industriali. Ha caratteristiche uniche, che nessun altro prodotto sul mercato riesce a eguagliare: pur avendo la stessa qualità del nylon tradizionale, genera un impatto ambientale inferiore, e può essere riciclato un numero infinito di volte.

Per noi, ECONYL® non è solo un nylon rigenerato, ma un manifesto per un nuovo modello di produzione, dove innovazione tecnologica, economia circolare e creatività umana si fondono per generare valore e impatto positivo sull'ambiente. Con ECONYL® è possibile creare nuovi prodotti di alta qualità senza utilizzare nuove risorse.

Sistema di Rigenerazione ECONYL®

L'innovativo sistema di rigenerazione ECONYL® rappresenta il culmine di un intenso percorso di ricerca e sviluppo. Grazie a questa tecnologia all'avanguardia,siamo in grado di produrre nuovo nylon senza utilizzare il caprolattame, materia prima derivata dal petrolio, ma rigenerando rifiuti di nylon pre- e post-consumo. Il sistema si basa su un processo chiamato depolimerizzazione, un sofisticato riciclo chimico che scompone i rifiuti e li rigenera in nuova materia prima. Questo processo può essere ripetuto infinite volte senza perdita di qualità.

Il sistema ECONYL® ha portato un cambiamento di paradigma nella produzione tessile, con implicazioni profonde per l'intero settore. Da una parte, riduce fortemente la dipendenza dalle fonti fossili, dall'altra apre nuove filiere circolari e sostenibili.

Da rifiuti a risorse

Dove altri vedono tappeti dismessi, reti da pesca abbandonate e scarti industriali, noi vediamo la materia prima del futuro. Grazie a operazioni di integrazione verticale a monte della filiera e a partnership mirate con istituzioni, aziende, ONG e consorzi, abbiamo costruito una solida catena di approvvigionamento di rifiuti di nylon a cui doniamo una nuova vita. Dopo l'apertura di Aquafil Carpet Collection negli USA, l'investimento in Nofir, e la fondazione di Aquafil Cile, nel 2024 il Gruppo ha lanciato ACCA – una joint venture con Atando Cabos, che si occuperà di raccogliere e smistare reti da pesca in Cile.

Continuiamo inoltre a lavorare al potenziamento dei nostri programmi di Take Back, in collaborazione con i nostri clienti, per aumentare l'indotto di rifiuti pre-consumo (principalmente scarti industriali). Ad oggi, siamo in grado di raccogliere più di 19.000 tonnellate di scarti post-consumo. Entro il 2025 puntiamo a raccoglierne oltre 35.000.

Da dove viene il nostro nylon ECONYL®:

  • • VECCHI TAPPETI: trattiamo tonnellate di tappeti e moquette all'anno, grazie soprattutto ai nostri due impianti di riciclaggio negli Stati Uniti.
  • • RETI DA PESCA: collaboriamo con l'industria dell'acquacoltura, gli allevamenti ittici e la fondazione Healthy Seas per recuperare le reti a fine vita.
  • • SCARTI INDUSTRIALI: raccogliamo diversi tipi di rifiuti pre-consumo inclusi gli scarti di tessuto e le componenti in plastica.

I nostri clienti, i nostri partner

AQUAFIL E ASAHI KASEI RIVOLUZIONANO LA STAMPA 3D

Abbiamo avviato una nuova partnership con Asahi Kasei che mira a sviluppare soluzioni innovative e circolare per l'industria del 3D printing. Grazie al supporto di Aquafil, l'azienda giapponese ha creato un nuovo materiale all'avanguardia che apre nuove nuove opportunità per i produttori del settore automobilistico e aeronautico, offrendo una combinazione unica di qualità e sostenibilità.

TOCCO COLLECTION VINCE IL PRESTIGIOSO NEOCON AWARD

Nel 2023, Aquafil ha collaborato con pba alla realizzazione di una capsule collection di maniglie sostenibili in nylon ECONYL®, sviluppate in ottica di neuro-inclusività. Un anno dopo, la collezione è stata presentata a una delle più importanti fiere di interior design al mondo, NeoCon, e ha ottenuto un importante riconoscimento: il premio "Best of NeoCon Gold" in due categorie, "Architectural Products" e "Innovation".

STONE ISLAND, CURRY BRAND ED ECONYL® VESTONO STEPH CURRY E LE NUOVE PROMESSE DEL BASKET

Curry Brand – il marchio del leggendario giocatore di basket Stephen Curry – e Stone Island, nostro storico partner, hanno creato un'esclusiva tuta personalizzata dedicata alla Curry Camp Class of 2024, che prevede una giacca Nylon Metal Watro-TC realizzata in nylon rigenerato ECONYL®.

Wardell Stephen Curry II, detto Steph, è uno dei più grandi tiratori nella storia della pallacanestro. Ha vinto una medaglia d'oro olimpica e due Campionati Mondiali con la nazionale statunitense, e conquistato quattro titoli NBA con i Golden State Warriors.

Da otto anni, Steph lascia il segno anche fuori dal campo con il Curry Camp, un programma dedicato a guidare i giovani talenti e aiutarli a trasformare i loro sogni in realtà. All'arrivo a San Francisco, gli atleti della Class of 2024 sono stati accolti con una tuta personalizzata Stone Island, realizzata in filato rigenerato ECONYL® e progettata per resistere a vento e acqua.

Indossata dallo stesso Steph, la giacca Nylon Metal Watro-TC di Stone Island unisce innovazione, performance e design consapevole.

RADICI: IL NYLON ECONYL® ENTRA NEL SETTORE NAVALE

Aquafil e Radici collaborano da oltre dieci anni – una partnership solida fondata sull'innovazione e sull'impegno comune verso la sostenibilità. Dal 2024, il leader italiano nella produzione di pavimentazioni tessili ha deciso di ampliare la sua offerta di articoli sostenibili nel settore navale, offrendo prodotti R2R (vedi sezione 3.3.3) in nylon ECONYL®. Grazie a questa collaborazione, porteremo soluzioni circolari in un settore sempre più attento al proprio impatto ambientale.

Radici crede in un futuro sempre più sostenibile nel settore delle pavimentazioni tessili e riconosce in Aquafil un leader nella produzione di filati circolari, un partner ideale per supportare questa visione. Riteniamo che il marchio ECONYL® e il modello R2R consentano di rendere tangibile e facilmente verificabile la circolarità del prodotto, garantendo maggiore trasparenza nella nostra comunicazione.

Formazione e informazione

Ormai da diversi anni, il marchio ECONYL® persegue una missione con costanza e dedizione: diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità e incoraggiare i consumatori a compiere scelte più responsabili nel quotidiano. Lo facciamo attraverso attività di formazione e informazione strutturate, che prendono vita tanto nel mondo reale quanto in quello digitale.

Anche quest'anno, abbiamo aperto le porte dei nostri stabilimenti a giovani menti curiose: studenti e docenti hanno potuto toccare con mano la magia della rigenerazione ECONYL®. Quando non sono loro a venire da noi, siamo noi a portare la nostra visione di futuro sostenibile direttamente in aula, a scuola o all'università.

Continuiamo inoltre a investire nel nostro ecosistema digitale, per raggiungere persone in tutto il mondo.

ECONYL® Blog è diventato una voce di riferimento nel dibattito pubblico sull'economia circolare.

ECONYL® Academy si è affermata come hub di conoscenza grazie a contenuti formativi di alto livello che esplorano megatrend mondiali nell'ambito della ambito sostenibilità e dell'innovazione digitale.

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2.6 ALLINEAMENTO ALLA TASSONOMIA EUROPEA

La Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/85) è un sistema di classificazione istituito dall'Unione Europea che determina le attività economiche che possono essere considerate sostenibili e i criteri che devono rispettare per esserlo. Per essere definita allineata alla Tassonomia, un'attività deve contribuire in modo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali individuati dal Regolamento, evitare danni significativi agli altri, e rispettare le garanzie minime di salvaguardia (vedi figura 2.8).

FIGURA 2.8 – I TRE REQUISITI PER L'ALLINEAMENTO ALLA TASSONOMIA

1) CONTRIBUTO SOSTANZIALE 2) NON ARRECARE DANNI SIGNIFICATIVI (DNSH) 3) GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA
Contribuire positivamente ad almeno uno dei sei
obiettivi ambientali:
• adattamento ai cambiamenti climatici
• mitigazione dei cambiamenti climatici
• uso sostenibile delle risorse marine e delle
acque
• prevenzione dell'inquinamento
• protezione della biodiversità
• transizione verso un'economia circolare
Non produrre impatti negativi su nessun altro dei
sei obiettivi
Soddisfare standard minimi sociali e di
governance, tra cui:
• diritti umani e dei lavoratori
• criteri di tassazione
• anticorruzione
• legittima competizione

È importante sottolineare che l'approccio della Tassonomia non è quello di valutare la sostenibilità delle organizzazioni nella loro interezza, bensì a livello di singola attività economica che genera un flusso di ricavi verso terzi o di investimenti associati ad attività riconosciute come sostenibili. L'attività economica è individuabile anche tramite il codice NACE eventualmente assegnato alla stessa. Nello specifico, per ciascun obiettivo ambientale, la normativa riporta all'interno degli atti delegati pubblicati una lista di attività economiche che possono potenzialmente contribuire al raggiungimento di ciascuno di essi. Queste attività sono definite eligible e sono attività per le quali sono disponibili criteri tecnici di screening al fine di verificare il loro eventuale allineamento allo specifico obiettivo ambientale e di conseguenza ai requisiti del Regolamento. Il fatto che un'attività sia eligible è dunque una condizione necessaria per valutare l'allineamento della stessa. Dunque, l'allineamento indica, quanto l'attività potenzialmente sostenibile effettivamente contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo stesso, ed è espresso tramite specifici indicatori finanziari quali Turnover, CapEx e OpEx.

Approccio generale di Aquafil

Ad oggi, la principale attività economica, riportata negli atti delegati e riconducibile al nostro business risulta essere l'attività di "Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie" ("Manufacturing of plastics in primary form"), associata al codice NACE 20.16. Non è invece riportata negli atti l'attività che produce la gran parte dei ricavi per il Gruppo, ovvero la "Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali", che corrisponde al codice NACE 20.60. Dunque, rispetto allo stato attuale della normativa, in cui non è presente una completa mappatura delle attività economiche, il Regolamento considera come eligible la sola attività di produzione di polimeri di poliammide 6 in forma granulare. Essi per la maggior parte servono come input per la produzione del filato di nylon e dunque spesso non producono ricavi verso terzi. La produzione di polimero rappresenta, infatti, lo step immediatamente precedente alla produzione del filato. Ne risulta che l'attività di produzione del filato stesso (NACE 20.60) non viene considerata come eligible. Per maggiori dettagli si veda la figura 2.9 e la sezione 1.2.4.

FIGURA 2.9 – PROCESSO PRODUTTIVO DEL NYLON (PROCESSO AQUAFIL)

Caprolattame (monomero) Fasi incluse nel codice NACE 20.16
(Attività Regolamento 3.17)
Polimerizzazione: processo di trasformazione del caprolattame (monomero) in PA6 (polimero)
PA6 (polimero)
Filatura: processo di trasformazione fisica del polimero da granuli a filato Fase esclusa dal codice NACE 20.16 (Attività collegate
al codice NACE 20.60)
Filato base/Filato rilavorato

Alla luce di quanto precedentemente menzionato, Aquafil ritiene che l'esclusione dall'elenco delle attività eligible della produzione di filato (principale fonte di ricavo a livello di Gruppo) non consenta una rappresentazione reale del contributo potenziale che il Gruppo può dare agli obiettivi ambientali inclusi nel Regolamento stesso. Infatti, Aquafil ritiene che tutte le attività relative all'ECONYL®

Regeneration System partecipino al raggiungimento degli obiettivi di "mitigazione dei cambiamenti climatici", e di "transizione all'economia circolare". Ciò è dovuto all'unicità del processo sopra menzionato, che consente di generare una quantità sensibilmente più bassa di emissioni rispetto al tradizionale processo produttivo e che è largamente riconosciuto come esempio di sistema circolare. Ciononostante, in base all'interpretazione letterale della descrizione delle attività economiche riportate ad oggi negli atti delegati della Tassonomia, la totalità del volume di attività legato al filo ECONYL® risulta escluso.

Per queste motivazioni, in continuità con i precedenti esercizi, la Società ha deciso di fornire una doppia vista nella disclosure: la prima, a seguito dell'interpretazione letterale della norma, che considera come eligible l'attività di produzione e vendita del polimero di poliammide 6 in forma granulare; la seconda, fornita in forma volontaria, che guarda all'intera attività di produzione e vendita, includendo quindi le attività legate al filato. Per entrambi gli scenari (riassunti nella TABELLA 2.16 e 2.17), vengono pubblicati in Appendix 5.9 i relativi dati su Turnover, CapEx e OpEx secondo le caratteristiche indicate nel Regolamento.

Inoltre, in linea con la normativa sono state individuate, in entrambe le viste, come attività economiche potenzialmente sostenibili anche le attività: 2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi, 2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi, 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica, 4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili.

TABELLA 2.16 – APPROCCIO DI ALLINEAMENTO DI AQUAFIL CON DOPPIA VISTA: INTERPRETAZIONE LETTERALE

Vista Eligibility Allineamento Obiettivo
Interpretazione
letterale
fotovoltaica
3.17 Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6)
in forma granulare
ECONYL®Regeneration System
(produzione e vendita di ECONYL®
solamente in forma granulare) e vendita
di altra plastica in forma primaria prodotta
a partire da materia prima seconda
Mitigazione dei cambiamenti climatici
2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi Vendita verso terzi di tappeti a fine vita
da parte di Aquafil Carpet Collection
Transizione verso un'economia circolare
2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi / Transizione verso un'economia circolare
4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare Ricavi di vendita verso terzi provenienti
dalla cessione di energia prodotta dal
sistema fotovoltaico dello stabilimento
Aquafil CRO
Mitigazione dei cambiamenti climatici
4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed
energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili
/ Mitigazione dei cambiamenti climatici

TABELLA 2.17 – APPROCCIO DI ALLINEAMENTO DI AQUAFIL CON DOPPIA VISTA: INTERPRETAZIONE VOLONTARIA

Vista Eligibility Allineamento Obiettivo
Interpretazione
volontaria
(i.e filato)
fotovoltaica
3.17 Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil ECONYL®Regeneration System
(produzione e vendita di ECONYL®
in forma granulare e filato) e vendita
di altra plastica in forma primaria prodotta
a partire da materia prima seconda
Mitigazione dei cambiamenti climatici
2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi Vendita verso terzi di tappeti a fine vita
da parte di Aquafil Carpet Collection
Transizione verso un'economia circolare
2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi / Transizione verso un'economia circolare
4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare Ricavi di vendita verso terzi provenienti
dalla cessione di energia prodotta dal
sistema fotovoltaico dello stabilimento
Aquafil CRO
Mitigazione dei cambiamenti climatici
4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed
energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili
/ Mitigazione dei cambiamenti climatici

Eligibilità ed allineamento all'obiettivo di "mitigazione dei cambiamenti climatici"

Attività 3.17: Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie

L'allineamento rispetto all'informativa volontaria, ovvero rispetto alla "totalità della produzione di filato", come sopra esplicitato, tiene in considerazione le peculiarità del processo ECONYL® Regeneration System. Aquafil ritiene, infatti, che lo stesso dia un contributo al raggiungimento dell'obiettivo di "mitigazione dei cambiamenti climatici" attraverso il processo di riciclo chimico, noto come depolimerizzazione. Attraverso tale processo siamo in grado di rigenerare rifiuti di nylon per produrre un nylon di qualità paragonabile a quello ottenuto da materie prime fossili, ma con un impatto ambientale decisamente inferiore in termini di emissioni, come dimostrato dai nostri Life Cycle Assessment. L'allineamento secondo l'interpretazione del regolamento più restrittiva, invece, considera solamente le vendite di polimero ECONYL®, escludendo quindi il filato.

Infine, in entrambe le viste si considerano allineati i ricavi, i CapEx e gli OpEx collegati alla vendita di altre materie plastiche in forme primarie prodotte attraverso processi di riciclo meccanico.

Attività 4.1: Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica

A partire dal 2024, Aquafil ha identificato nella sua occasionale attività di vendita di energia elettrica prodotta per mezzo dei suoi impianti fotovoltaici un'attività eligible in relazione all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. Inoltre, in entrambe le viste i ricavi di vendita provenienti dalla produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica da parte dello stabilimento croato di Oroslavje sono stati riconosciuti come allineati a tale obiettivo. In relazione a questa attività, nel 2024 non sono stati riscontrati OpEx e CapEx.

Attività 4.30: Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili

In conformità all'articolo 8 del Regolamento Delegato 2021/2178, le imprese non finanziarie sono tenute a dichiarare la presenza di attività legate all'utilizzo di energia da fonte nucleare o da gas fossili all'interno del proprio perimetro operativo. Questo obbligo si inserisce nell'ambito delle disposizioni del Regolamento Tassonomia e mira a garantire la massima trasparenza riguardo a tali attività.

A seguito di un'analisi approfondita, il Gruppo ha escluso la presenza di attività associate all'energia nucleare. Tuttavia, è stata rilevata la presenza di attività legate ai gas fossili, specificamente in relazione alla produzione di calore/freddo e di energia elettrica tramite cogeneratore. Tali attività sono riportate in dettaglio nella tabella 2.18 che fornisce una rappresentazione chiara e trasparente del contributo di queste attività all'interno del perimetro operativo del Gruppo. L'attività ad oggetto, in particolare, riguarda la vendita ad un'azienda confinante di parte del calore generato dall'impianto di cogenerazione di Arco. I ricavi provenienti da questa attività sono risultati eligible ma non allineati in entrambe le viste.

TABELLA 2.18 – ATTIVITÀ LEGATA ALL'ENERGIA NUCLEARE E ALLE FONTI FOSSILI

Attività legate all'energia nucleare L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile No L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili No L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza No Attività legate ai gas fossili L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili No L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili Si L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili No

Eligibilità ed allineamento all'obiettivo di "transizione verso un'economia circolare"

Attività 2.3 e 2.7

Nel 2023, con la pubblicazione dell'Environmental Delegated Act (Regolamento Delegato UE 2023/2486), sono stati resi disponibili i criteri tecnici di screening per l'allineamento all'obiettivo di "transizione verso un'economia circolare". Rispetto a questo obiettivo, l'atto delegato identifica due specifiche attività riconducibili al business di Aquafil: "2.3 Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi" e "2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi". In particolare, queste due attività sono collegate rispettivamente ai processi produttivi dei nostri stabilimenti Aquafil Carpet Collection (2.3) e Aquafil Carpet Recycling (2.7), tutti situati negli Stati Uniti. Per quanto riguarda Aquafil Carpet Collection, l'attività consiste essenzialmente nella raccolta e nella cernita di rifiuti post-consumo (principalmente tappeti). Aquafil Carpet Recycling, invece, si occupa del recupero di scarti post-consumo e, attraverso un processo di riciclo meccanico, della successiva trasformazione di questi scarti in pellet di vario genere.19 Nel 2023, è stata verificata l'eligibilità delle due attività. Nel 2024, inoltre, è stato verificato l'allineamento dell'attività 2.3 che ha luogo in Aquafil Carpet Collection. Tale allineamento viene presentato in entrambe le viste. L'attività 2.7, invece, il cui valore è peraltro trascurabile, rimane eligible in entrambe le viste.

Inoltre, gli atti delegati di cui sopra, non menzionano il riciclo chimico, processo alla base del "ECONYL® Regeneration System" che consente di rigenerare il nylon infinite volte e grazie al quale si può parlare di "economia circolare". La normativa, infatti, al momento, prevede solo la fattispecie del "riciclo meccanico". Ne consegue che, in assenza di una evoluzione della normativa in tal senso, il processo di "ECONYL® Regeneration System" rimane escluso dall'allineamento all'obiettivo ad oggetto per il 2024.

TABELLA 2.19 – ELIGIBILITÀ E ALLINEAMENTO SECONDO L'INTERPRETAZIONE LETTERALE DEL REGOLAMENTO

KPI 2024 2024
Eligibilità alla Tassonomia (%) Allineamento alla Tassonomia (%)
Turnover 11,5% 2,3%
CapEx 25,0% 17,7%
OpEx 21,6% 13,6%

TABELLA 2.20 – ELIGIBILITÀ E ALLINEAMENTO SECONDO L'INTERPRETAZIONE VOLONTARIA DEL REGOLAMENTO

KPI 2024 2024
Eligibilità alla Tassonomia (%) Allineamento alla Tassonomia (%)
Turnover 99,9% 50,6%
CapEx 99,8% 60,5%
OpEx 99,5% 55,9%

Per un'informativa più dettagliata sull'allineamento si rimanda all'Appendix 5.9.

L'allineamento rispetto alla lettura letterale del Regolamento, ovvero all'attività "Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare" viene riportata in Appendix 5.9.2.

19 L'attività produttiva di Aquafil Carpet Recycling è riconducibile per la sua quasi totalità all'attività "3.17 Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie" e solo per una parte trascurabile (non materiale) all'attività "2.7 Differenziazione e recupero materiale di rifiuti non pericolosi".

Approfondimento: criteri di allineamento all'attività 3.17

nel CdA (vedi sezione 1.5.1)

Di seguito si rendiconta il rispetto dei criteri previsti dalla normativa in relazione all'obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici":

Criteri di allineamento Descrizione
Contributo sostanziale Il nylon prodotto attraverso l'ECONYL® Regeneration System rappresenta una valida alternativa a quello derivante da fonti fossili,
contribuendo significativamente all'obiettivo di "mitigazione del cambiamento climatico"
La sua produzione in Aquafil deriva da un processo di riciclo chimico noto come depolimerizzazione, che ha come input i rifiuti
di nylon, e come output un caprolattame di qualità paragonabile a quello ottenuto da materie prime fossili ma con un impatto
ambientale inferiore
I nostri Life Cycle Assessment hanno dimostrato i vantaggi in termini di emissioni di gas serra rispetto alle tecnologie tradizionali,
consentendo ad Aquafil di pubblicare regolarmente le dichiarazioni ambientali di prodotto
Non arrecare danni L'attività di Aquafil non causa danni significativi agli altri cinque obiettivi.
significativi (DNSH) • Adattamento ai cambiamenti climatici. Nel 2023, Aquafil ha avviato un Climate Risk & Vulnerability Assessment con lo scopo
di identificare e mitigare i rischi legati ai cambiamenti climatici – vedi sezione 2.1.1. Aquafil ha avviato un primo processo di
identificazione delle possibili soluzioni di adattamento ai principali rischi individuati, tra i più importanti vi sono la realizzazione
di interventi sugli edifici e la definizione di programmi di sensibilizzazione dei dipendenti
• Uso sostenibile e protezione delle risorse marine e delle acque. Nell'ultimo anno abbiamo implementato due nuove politiche
ambientali – Environmental Policy ed ESG Policy – che codificano, tra i vari obiettivi ambientali, l'impegno a ridurre il consumo e
l'inquinamento dell'acqua. Molti dei nostri siti produttivi sono dotati di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001)
• Prevenzione e riduzione dell'inquinamento. Con la nuova Environmental Policy, ci impegniamo alla prevenzione e alla
riduzione dell'inquinamento, tramite azioni come l'adozione di Environmental Management System (EMS) in tutto il Gruppo
entro il 2025. Abbiamo inoltre dotato alcuni stabilimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale e Autorizzazione Unica
Territoriale, stabilendo limiti di emissione specifici
• Protezione della biodiversità. Nel 2024 Aquafil ha esteso il Biodiversity Impact Assessment, con la conseguente copertura di
tutti gli impianti europei e americani del Gruppo. Il fine dell'analisi è stata quella di attestare l'assenza di impatti significativi
sulla biodiversità delle aree protette circostanti e individuare eventuali misure di mitigazione (vedi sezione 2.4). Aquafil ha
implementato un insieme di soluzioni di mitigazione con particolare attenzione a quelli di natura acustica
• Transizione verso un'economia circolare. Nonostante il principio di DNSH non trovi applicazione nelle attività correlate al
codice NACE 20.16, Aquafil si è impegnata nel corso degli anni nello sviluppo di un approccio volto alla creazione di sistemi e
nuove filiere circolari (vedi sezione 2.5)
Garanzie minime Diritti umani
di salvaguardia • Codice Etico (vedi sezione 4.1)
• Policy Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1)
• Policy Diversità e Inclusione (vedi sezione 3.11)
• Procedura di Whistleblowing (vedi sezione 4.4)
• Green Procurement Policy (vedi sezione 3.2)
• Supply Chain Due Diligence (Progetto EcoVadis) (vedi sezione 1.5.3)
Corruzione

Codice Etico
• Policy Anticorruzione (vedi sezione 4.3)
• Procedura di Whistleblowing
• Modello 231 (vedi sezione 4.2)
• Green Procurement Policy
• Supply Chain Due Diligence (Progetto EcoVadis)
Tassazione
• Policy Anticorruzione
• Modello 231
• Transfer Price Policy
Legittima competizione
• Policy Anticorruzione
• Modello 231
Come conseguenza di questo impegno, il Gruppo Aquafil non ha ricevuto condanne per violazioni delle leggi fiscali, concorrenza
sleale, corruzione o frode, o violazione dei diritti dei lavoratori e diritti umani
Inoltre, coerentemente con quanto richiesto dal Regolamento SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation), Aquafil si impegna
a monitorare due indicatori in particolare: il divario retributivo di genere non corretto (vedi sezione 3.1.1) e la diversità di genere

3. Informazioni sociali

3.1 LE PERSONE DI AQUAFIL

L'investimento nelle nostre persone è la chiave del nostro successo a lungo termine.

Le persone sono un pilastro fondamentale della strategia di Aquafil: dalla loro dedizione, passione e competenza dipende il buon esito di tutte le attività che portiamo avanti. Per questo, tutelarne il benessere e la crescita è uno degli obiettivi principali della nostra "The ECO PLEDGE®" (vedi sezione 1.3.1), che giorno dopo giorno ci impegniamo a raggiungere tramite le iniziative e azioni concrete descritte in questa sezione. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 65.000 di investimenti CapEx e Euro 1.2 milioni di spese OpEx alla forza lavoro propria.

Alla fine del 2024, il Gruppo conta 2.390 dipendenti (vedi figura 3.1), con il 90% della forza lavoro distribuito in quattro Paesi: Italia, Slovenia, USA e Cina – vedi figura 3.2. Rispetto all'anno precedente, l'organico ha registrato una riduzione del 6,3%, poiché i 385 nuovi ingressi non hanno compensato le 566 uscite.

FIGURA 3.1 – NUMERO DI DIPENDENTI, SUDDIVISI PER GENERE – HEADCOUNT

FIGURA 3.2 – RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DELLA FORZA LAVORO PER GENERE – HEADCOUNT (2024)

Uomini Donne
Italia 511 172
Slovenia 574 145
USA 389 116
Cina 143 154
Croazia 26 118
Thailandia 5 12
Germania 10 4
Turchia 3 1
Australia 2 0
Belgio 2 2
Regno Unito 1 0

La ristrutturazione aziendale iniziata nel 2023 ha continuato a incidere sul turnover negativo. Nel corso dell'anno, il processo di razionalizzazione si è concentrato principalmente in Slovenia (vedi tabella 3.1) ed è stato attuato in primo luogo attraverso la mancata sostituzione dei dipendenti dimissionari. L'elevata rotazione del personale negli Stati Uniti è principalmente determinata da caratteristiche strutturali del mercato del lavoro americano, che si distingue per una maggiore fluidità e flessibilità rispetto a quello europeo.

Il turnover negativo legato alle dimissioni volontarie si attesta al 9%, confermando un trend in calo rispetto agli anni precedenti (12,9% nel 2022, e 11% nel 2023). Si tratta di un dato particolarmente significativo, che testimonia l'efficacia delle politiche di retention di Aquafil.

TABELLA 3.1 – TASSO DI TURNOVER COMPLESSIVO E PER AREA GEOGRAFICA (2024)

Turnover
positivo
Turnover
negativo
Turnover
negativo per
dimissioni
volontarie
Gruppo 14% 20% 9%
Italia 6,4% 9,1% 2,7%
Slovenia 4,0% 17,1% 10,3%
USA 52,7% 56,4% 24,4%
Cina 5,4% 4,7% 2,7%
Croazia 7,4% 25,6% 0,0%
Thailandia 0,0% 15,0% 10,0%
Germania 0,0% 0,0% 0,0%
Turchia 0,0% 0,0% 0,0%
Australia 0,0% 0,0% 0,0%
Belgio 0,0% 0,0% 0,0%
Regno Unito 0,0% 0,0% 0,0%

Nella valutazione dei nostri impatti, rischi e opportunità relativi alla forza lavoro, abbiamo considerato non solo i dipendenti, ma anche i 138 collaboratori esterni che lavorano con noi tra cui principalmente consulenti e tecnici specializzati che supportano le nostre attività. La tabella 5.11 in Appendix 5.4 riassume i principali IRO identificati dall'analisi della materialità, nonché le policy e le azioni che ci consentono di gestirli al meglio. Si evidenzia che non sono stati rilevati impatti negativi materiali attuali nell'ambito di questo topic.

Tutte le iniziative e i target messi in campo tengono conto delle necessità, prospettive, e aspirazioni delle nostre persone, che raccogliamo tramite un dialogo aperto e costante, grazie ad una struttura HR che opera con un approccio integrato a livello di Gruppo e con il supporto dei responsabili delle risorse umane di ciascuno stabilimento. Oltre al confronto quotidiano sul luogo di lavoro, abbiamo stabilito diversi meccanismi formali di ascolto tra cui incontri periodici con rappresentanti sindacali, l'analisi del clima aziendale (vedisezione 3.1.1), e il progetto Do Ut Des(vedisezione 3.1.3). Questi strumenti ci permettono anche di misurare l'efficacia del nostro processo di engagement e di monitorare eventuali gruppi di lavoratori "a rischio", che fino ad ora non sono emersi.

Anche quest'anno, abbiamo investito una quota significativa del nostro budget a iniziative mirate al benessere, allo sviluppo e al successo dei nostri dipendenti, proseguendo il nostro impegno su tre ambiti:

  • • Costruire un ambiente equo e inclusivo;
  • • Promuovere la sicurezza e il benessere;
  • • Favorire la crescita personale e professionale.

Nelle sezioni seguenti approfondiamo le politiche adottate, le iniziative realizzate e gli obiettivi definiti.

3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo

Creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo significa valorizzare ogni persona, garantendo pari opportunità, rispetto e benessere per tutti. Il nostro impegno si concretizza in politiche e iniziative che promuovono la diversità, l'equità e l'inclusione, contribuendo a sviluppare una cultura aziendale in cui ognuno possa sentirsi riconosciuto e parte attiva del cambiamento. In questa sezione, raccontiamo le azioni intraprese e i progressi compiuti per costruire un luogo di lavoro sempre più aperto e accogliente.

Rispetto dei diritti umani

Il rispetto della dignità personale di ogni individuo è un principio fondamentale per il Gruppo ed è tutelato dal Codice Etico, che condanna fermamente ogni offesa, molestia o discriminazione per motivi di razza, sesso, età, cultura, religione, credo politico o orientamento sessuale (vedi sezione 4.1). Dal 2023, abbiamo introdotto una Policy sui Diritti Umani, che si ispira ai principi di responsabilità sociale sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU, dalle Convenzioni Fondamentali dell'ILO (organismo internazionale responsabile dell'adozione e dell'attuazione delle norme internazionali del lavoro) e dalle Linee Guida dell'OCSE. Questa politica identifica 10 principi inalienabili e imprescindibili di cui l'azienda aderisce e stabilisce procedure per la prevenzione e la mitigazione del rischio di violazione.

Tutti i dipendenti di Aquafil hanno accesso a un sistema di whistleblowing per segnalare eventuali sospette infrazioni con la garanzia dell'anonimato e la tutela contro qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione, come descritto nella sezione 4.4. Tutti i nuovi assunti ottengono informazioni su come utilizzare questo strumento fin dalla fase di onboarding.

Grazie ai presidi adottati, nessuno stabilimento o area geografica teatro delle attività dirette del Gruppo è considerato a rischio per lavoro forzato o minorile. Nel 2024, non si sono verificati episodi di discriminazione o violazione dei diritti umani, né sono state ricevute sanzioni in merito a violazioni di leggi, principi o regolamenti sul tema.

Principi fondamentali:

    1. Libertà di associazione e tutela del diritto di organizzazione;
    1. Uguaglianza di retribuzione;
    1. Eliminazione delle discriminazioni in materia di impiego e occupazione;
    1. Abolizione del lavoro minorile;
    1. Miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro;
    1. Abolizione del lavoro forzato e di qualsiasi forma di punizioni corporali o di pratiche disciplinari;
    1. Impegno contro le molestie e le pratiche di mobbing sul luogo di lavoro;
    1. Diritti delle comunità locali;
    1. Politica anticorruzione;
    1. Tutela della privacy.

Policy sui Diritti Umani https://www.aquafil.com/assets/uploads/Policy-Diritti-Umani-IT.pdf

Obiettivi Individua i principi fondamentali in materia di diritti umani di cui l'azienda si fa portavoce, e definisce i processi per prevenire
e mitigare i rischi di violazione
Contenuti • Lista i principi fondamentali in materia di diritti umani
• Identifica le procedure per la mitigazione del rischio di violazione
• Delinea un percorso formativo volto a promuovere un sistema continuo di formazione e informazione
Impatti, rischi e opportunità S1 Forza lavoro propria, S2 Lavoratori nella catena del valore, S3 Comunità interessate, S4 Consumatori e utilizzatori finali
Ambito di applicazione Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, dirigenza e dipendenti di Aquafil; Collaboratori esterni; fornitori registrati
all'albo; clienti con un contratto attivo
Owner La policy è stata approvata dal CdA. Il Comitato ESG, anche attraverso l'ESG Director, è responsabile della sua implementazione
Allineamento con iniziative internazionali Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, Convenzioni fondamentali dell'ILO, e altre (vedi policy)

Ascolto e dialogo sociale

In Aquafil, ogni voce conta. Essere inclusivi significa anche garantire a tutti lo spazio per esprimere idee e opinioni, contribuendo attivamente alla nostra cultura aziendale e alla costruzione di un futuro condiviso. Per questo, abbiamo sviluppato una serie di strumenti di ascolto che ci permettono di raccogliere feedback preziosi su benessere, engagement e soddisfazione dei nostri dipendenti.

Il primo strumento è il Corporate Survey, un'analisi del clima che ogni anno svolgiamo in diverse aree geografiche. Nel 2024, l'attenzione è stata dedicata agli stabilimenti in Slovenia e Croazia, con risultati positivi e incoraggianti. Il secondo strumento è il dialogo costante con i rappresentanti sindacali, attraverso incontri periodici. Nell'ultimo anno, solo in Italia, ogni stabilimento, ha registrato una media di più di un incontro ogni due mesi per un totale di 21 incontri. A livello di Gruppo, circa il 77% dei dipendenti è coperto da rappresentanza sindacale (vedi tabella 3.2).

TABELLA 3.2 – DIPENDENTI COPERTI DA RAPPRESENTANTI SINDACALI – PERCENTUALE (2024)

Coperti da
rappresentanti
sindacali
Italia 100%
Slovenia 100%
Croazia 100%
USA 0%
Cina 100%
Thailandia 0%
Germania 0%
Turchia 0%
Australia 0%
Belgio 0%
Regno Unito 100%
Totale 77%

Diversità e inclusione

Le politiche di diversità e inclusione sono state al centro delle nostre iniziative sociali nell'ultimo anno. Nel 2023, abbiamo pubblicato una Policy DE&I, che definisce un approccio strutturato per promuovere un ambiente di lavoro più equo e inclusivo attraverso un processo di selezione equo e trasparente, pari accesso alla formazione e crescita, politiche retributive basate sul merito, e una comunicazione che promuova la diversità.

Nel 2024, invece, abbiamo avviato un percorso concreto per raggiungere un obiettivo ambizioso: formare almeno il 50% dei dipendenti sui temi legati alla diversity entro il 2025. Quest'anno abbiamo già organizzato una serie di giornate di training in presenza, coinvolgendo 300 persone in Italia. Stiamo inoltre sviluppando un video-corso che ci permetterà di estendere la formazione al resto del team il prossimo anno.

Policy DE&I https://www.aquafil.com/assets/uploads/Policy_DI_IT.pdf

Obiettivi Finalizzata ad assicurare a tutti equità e parità di trattamento con il fine di costruire un contesto inclusivo che segue i principi
delineati dal Codice Etico
Contenuti Delinea i principi fondamentali in materia di Equality, Diversity & Inclusion
Identifica l'implementazione di azioni per promuovere un ambiente lavorativo plurale, equo e inclusivo
Elenca strategie messe in atto per la segnalazione e mitigazione della violazione dei Diritti Umani
Impatti, rischi e opportunità S: S1 Forza lavoro propria, S2 Lavoratori nella catena del valore, S3 Comunità interessate, S4 Consumatori e utilizzatori finali
G: G1 Condotta delle imprese
Ambito di applicazione Componenti CdA: si ispirano ai principi del presente documento nel fissare gli obiettivi di impresa
Membri degli Organi di Controllo e Vigilanza: assicurano il rispetto e l'osservanza dei contenuti della policy nell'esercizio
delle proprie funzioni
Dirigenti: danno concretezza ai valori e ai principi contenuti nella policy, facendosi carico delle responsabilità verso l'interno
e verso l'esterno
Dipendenti: adeguano le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi e agli impegni previsti dalla policy
Owner Approvata dal CdA. La presente Policy sarà oggetto di revisione periodica, in considerazione della sua adeguatezza ed
effettività di attuazione
Allineamento con iniziative internazionali Carta internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU), Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione
Internazionale del Lavoro (ILO), Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali nel Lavoro (1998), Risoluzione del Parlamento
europeo del 10 marzo 2021, recante raccomandazioni alla Commissione concernenti la dovuta diligenza e la responsabilità
delle imprese

Parità di genere

Nella nostra visione di sostenibilità costruire un ambiente di lavoro che valorizzi i talenti senza discriminazioni è un obiettivo essenziale, creando opportunità per tutti e per tutte, indipendentemente dal genere. Superare gli stereotipi e promuovere la presenza femminile in ruoli chiave non solo favorisce il benessere sociale, ma si rivela anche determinante per la crescita economica e la competitività dell'azienda.

Tra i dipendenti, il rapporto tra uomini e donne è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2023, attestandosi attorno al 30%, con maggiori squilibri nelle categorie degli operai e dei dirigenti (vedi figura 3.3). Negli anni abbiamo implementato diverse iniziative per colmare il gender gap, tra cui politiche di assunzione e promozione più inclusive e programmi di mentorship per supportare la crescita professionale delle donne e il loro accesso a ruoli di leadership. Un segnale particolarmente positivo arriva dalla certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125 ottenuta nel 2024 dagli stabilimenti di Aquafil S.p.A., Tessilquattro Cares e Tessilquattro Rovereto e dall'aumento della presenza femminile tra i dirigenti.

Continuiamo inoltre a lavorare per raggiungere un altro target fondamentale che ci siamo posti: entro il 2026, miriamo ad avere almeno il 20% di figure femminili nell'alta dirigenza.20 Ad oggi, la percentuale è ancora a zero ma il nostro impegno per colmare questo divario resta prioritario.

FIGURA 3.3 – PERCENTUALE DI DONNE SUL TOTALE DEI DIPENDENTI, PER RUOLO

20 L'alta dirigenza è formata da chi percepisce remunerazione variabile di breve (STI) e di lungo termine e (LTI). Il perimetro include: il CEO (ed eventuali Consiglieri Delegati), gli altri Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché altre figure di carattere strategico per il Gruppo.

Equità retributiva

L'equità retributiva è un pilastro fondamentale per garantire che ogni individuo riceva un compenso giusto e proporzionato al valore del proprio contributo, indipendentemente dal genere. La politica retributiva del Gruppo è costantemente aggiornata con lo scopo di garantire remunerazioni eque, e incentivare il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Tutti i nostri dipendenti ricevono un salario adeguato. In Europa, la maggior parte dei lavoratori è coperta da contrattazione collettiva (vedi tabella 3.3), mentre negli Stati Uniti e in Cina gli stipendi sono definiti tramite politiche retributive aziendali e contrattazione individuale, rimanendo competitivi rispetto alla media di mercato. Inoltre, l'adeguatezza dei livelli salariali viene verificata tramite valutazioni indipendenti nelle società del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione per la responsabilità sociale SA 8000 (vedisezione 4.7).

TABELLA 3.3 – DIPENDENTI COPERTI DA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA– PERCENTUALE (2024)

Coperti da
contrattazione
collettiva
Italia 100%
Slovenia 100%
Croazia 100%
USA 0%
Cina 0%
Thailandia 0%
Germania 0%
Turchia 0%
Australia 0%
Belgio 0%
Regno Unito 100%
Totale 65%

Nel 2024, il rapporto tra la retribuzione lorda del CEO – l'individuo con il compenso più elevato – e la mediana dei dipendenti del Gruppo è di 40; il divario retributivo di genere, o "gender pay gap", definito come la differenza percentuale tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di genere maschile e femminile è del 26%. 21. Tale indice è però influenzato dalla distribuzione geografica della forza lavoro femminile all'interno del Gruppo. Il 65% dei dipendenti donna opera in Paesi in cui lo stipendio base medio è inferiore alla media complessiva del Gruppo. Questo aspetto incide significativamente sulla differenza percentuale tra i livelli retributivi medi tra uomini e donne, poiché la concentrazione femminile in contesti con salari medi più bassi contribuisce a determinare un divario retributivo apparente piuttosto che riflettere una disparità salariale per ruoli equivalenti.

Per tali ragioni, il Gruppo monitora anche gli indici salariali riferiti alle diverse categorie di lavoratori nelle diverse aree geografiche. La tabella 3.4 evidenzia il gender pay gap per ogni stabilimento e per ciascun ruolo: il salario considerato è quello lordo annuale monetario, all'interno del quale vengono escluse componenti variabili e benefit (vedi Appendix 5.10 per il dettaglio del gender pay gap inclusivo delle componenti variabili e benefit). È importante evidenziare che il divario retributivo osservato è dovuto principalmente alla scarsa rappresentanza femminile nei ruoli chiave, piuttosto che a una disparità salariale tra posizioni di pari livello e responsabilità.

Il raggiungimento del target menzionato nel paragrafo "Parità di genere" (20% di figure femminili nell'alta dirigenza entro il 2026), sarà un passo significativo per ridurre il divario retributivo di genere e rafforzare una cultura aziendale basata sull'equità e sull'inclusione.

21 Il divario retributivo di genere è calcolato con la seguente formula, in linea con la metodologia specificata negli standard ESRS: (livello retributivo maschile – livello retributivo femminile) / livello retributivo maschile. Fino al 2023, il gender pay gap veniva espresso come rapporto tra le retribuzioni medie femminili confrontate con quelle maschili (pari al 100%).

TABELLA 3.4 – GENDER PAY GAP PER SOCIETÀ E RUOLO PROFESSIONALE – ESCLUSE COMPONENTI VARIABILI E BENEFIT (2024)

Alti dirigenti Dirigenti Quadri Impiegati Operai
Jiaxing - Aquafil China N/A - Solo Uomini 4,9% -7,5% 15,0%
Oroslavje - AquafilCRO 36,5% -11,7% 4,8%
Cares - Tessilquattro -14,9% 19,2% 1,0%
Rovereto - Tessilquattro N/A - Solo Uomini 23,8% 10,1%
Cartersville (Georgia) - 1 Aquafil Drive USA 1 N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini 23,6% 23,7% 13,7%
Cartersville (Georgia) - 101 Fiber Drive USA 2 N/A - Solo Uomini N/A- Solo Donne 1,9%
Phoenix - Aquafil Carpet Recycling #1 N/A - Solo Uomini 26,0% 25,2%
Ajdovscina - AquafilSLO N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini
Celje - AquafilSLO N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini N/A- Solo Donne 6,4%
Ljubljana - AquafilSLO N/A - Solo Uomini 29,8% 2,5% -1,4% 3,7%
Senozece - AquafilSLO N/A - Solo Uomini -0,9%
Aquafil Carpet Collection LLC N/A - Solo Uomini 12,3% N/A- Solo Donne N/A - Solo Uomini
Rutherford College - Aquafil O'Mara N/A - Solo Uomini -12,9% -12,7% 4,4%
Arco - Aquafil N/A - Solo Uomini 17,9% 19,3% 8,1% 0,6%
Kilbirnie - AquafilUK N/A - Solo Uomini
Rayong - Asia Pacific N/A - Solo Uomini -68,4% -14,8%
Istanbul - Aquafil Textil Sanayi N/A - Solo Uomini N/A- Solo Donne N/A - Solo Uomini
Harelbeke - Aquafil Benelux France B.V.B.A. N/A- Solo Donne N/A - Solo Uomini 30,8%
Melbourne - Aquafil Oceania Pty Ltd N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini
Berlin - Aquafil Engineering Gmbh N/A - Solo Uomini 17,5%

Il divario retributivo di genere è calcolato con la seguente formula: (livello retributivo maschile – livello retributivo femminile) / livello retributivo maschile. Se il rapporto è positivo, il livello retributivo medio maschile è maggiore di quello femminile; se il rapporto è negativo, il livello retributivo medio femminile è maggiore di quello maschile.

3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere

Ci impegniamo a creare condizioni di lavoro che promuovano la salute fisica e mentale, fornendo risorse e supporti adeguati per affrontare le sfide quotidiane. Oltre ad implementare politiche di prevenzione e sicurezza, investiamo in iniziative che favoriscono un sano equilibrio tra vita lavorativa e personale, stimolando un clima di fiducia e supporto reciproco. In questo capitolo, approfondiamo le azioni concrete intraprese per assicurare che ogni membro del nostro team possa lavorare in un contesto sicuro, salutare e sostenibile.

Rapporti di lavoro stabili

Un lavoro stabile e sicuro, in grado di offrire un reddito regolare, è essenziale per offrire la tranquillità e benessere contribuendo alla soddisfazione professionale di ogni individuo. In Aquafil, diamo priorità all'instaurazione di rapporti di lavoro a lungo termine, favorendo la stabilità occupazionale. Il 93,5% dei nostri contratti di lavoro è a tempo indeterminato e il 97,4% è full-time (vedi tabella 3.5) – entrambi dati in aumento rispetto all'anno precedente (nel 2023 le percentuali erano rispettivamente 91% e 96,8%).

Questo approccio tutela non solo i dipendenti ma porta benefici anche all'azienda, permettendo di assicurare la continuità operativa, favorire la pianificazione strategica e operativa a lungo termine, e ridurre i rischi legati alla perdita di talenti chiave e al turnover elevato, con un impatto positivo sulla retention. Il ricorso a contratti a tempo determinato rimane limitato e viene utilizzato esclusivamente per gestire picchi di produzione temporanei e imprevedibili. Nel 2024, non ci sono stati scioperi, prova dell'efficacia delle nostre politiche.

TABELLA 3.5 – TIPOLOGIA DI CONTRATTO PER GENERE – HEADCOUNT (2024)

Uomini Donne Totale %
A tempo indeterminato 1.581 654 2.235 93,5%
A tempo determinato 85 70 155 6,5%
Full-time 1.645 683 2.328 97,4%
Part-time 21 41 62 2,6%

Per quanto riguarda i lavoratori che non rientrano tra i dipendenti, nel 2024 risultano impiegati 138 collaboratori esterni, la maggior parte dei quali svolgono attività lavorative attraverso contratti di somministrazione stipulati tramite agenzie, principalmente nell'ambito produttivo. Questa categoria non è stata inclusa negli indici relativi alla forza lavoro dipendente. Tra i dipendenti del Gruppo non sono presenti lavoratori a ore non garantite.

Piani di welfare ed equilibrio vita lavoro

Nel 2024, è stato riconfermato lo schema di welfare aziendale adottato l'anno precedente mantenendo invariato il budget dedicato. Questo sistema di benefit è pensato per attrarre, motivare e fidelizzare i dipendenti, garantendone il benessere fisico e psicologico. Il programma si articola in due categorie principali: da un lato i benefit fissi, come piani previdenziali, assicurativi, e sanitari offrendo ai dipendenti e alle loro famiglie una gamma di servizi non monetari personalizzabili; dall'altro i benefit variabili, collegati a un sistema di incentivazione collettiva, che premia il raggiungimento di obiettivi aziendali annuali. I dipendenti possono scegliere se destinare l'incentivo, se maturato, ai piani di welfare o riceverlo come parte del salario.

Dal 2023, il Gruppo ha introdotto la Global Parental Policy, che assicura il congedo parentale retribuito per tutti i dipendenti, anche in Paesi privi di normative specifiche come gli Stati Uniti. Inoltre, i dipendenti di Italia, Slovenia e Croazia, continuano a beneficiare dell'accordo sul lavoro agile, favorendo un miglior equilibrio tra vita privata e professionale.

Anche quest'anno, sono state organizzate numerose attività sociali e di condivisione, come pic-nic e buffet aziendali, che hanno creato momenti di incontro e conoscenza al di fuori del contesto lavorativo, ed hanno rafforzato così l'identità aziendale e lo spirito di appartenenza. Tra queste attività di team building, è stata particolarmente apprezzata la partecipazione alla Trentino Business Run, una corsa non competitiva per le aziende trentine, organizzata da Gruppo Cassa Centrale e Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. nella splendida cornice del Garda Trentino. La nostra squadra, piena di energia e determinazione, ha preso parte all'evento insieme a oltre 1200 iscritti di 56 aziende.

Salute e sicurezza

Ci impegniamo a garantire salute e la sicurezza attraverso politiche, iniziative e investimenti volti a prevenire e ridurre i rischi, gli incidenti e gli infortuni sul luogo di lavoro.

All'interno del Gruppo Aquafil, il 99% dei dipendenti è coperto dal sistema di gestione della salute e della sicurezza, descritto in dettaglio in questa sezione.22 La maggior parte degli stabilimenti è inoltre certificata secondo la ISO 45001 (vedi sezione 4.7).

Grazie al nostro impegno, non si sono verificati decessi sul posto di lavoro nel 2024. È stato registrato un caso di infortunio grave (vedi tabella 3.6).

TABELLA 3.6 – INFORTUNI, MALATTIE PROFESSIONALI, E GIORNI LAVORATIVI DI ASSENZA CON RELATIVI INDICI DI FREQUENZA, GRAVITÀ E RISCHIO (2024)

2024
Ore lavorate 4.584.610
Casi di malattie professionali 1
Infortuni > 3 gg 41
di cui infortuni gravi 1
Giorni persi 1.381
Indice di frequenza (*) 8,94
IF infortuni gravi 0,22
Indice di gravità (**) 0,30
Indice di rischio (***) 2,69

(*) L'indice di frequenza correla il numero di infortuni alla misura dell'esposizione al rischio ( calcolato dividendo il numero di infortuni con assenza superiore ai 3 giorni moltiplicato per 1.000.000, rispetto alle ore lavorate).

(**) L'indice di gravità mette in relazione la gravità dell'infortunio e la misura dell'esposizione al rischio ( calcolato dividendo il numero di giorni persi oltre i 3 giorni moltiplicato per 1.000, rispetto alle ore lavorate).

(***) L'indice di rischio mette in correlazione gli indici di frequenza e gravità.

22 L'1% di lavoratori non coperti riguarda i dipendenti di piccole società commerciali o di servizi.

I 5 PILASTRI DEL NOSTRO SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA

1. Un'attenta analisi dei rischi per prevenire incidenti e garantire ai dipendenti l'accesso a dispositivi di pro
tezione individuale adeguati
2. Un Comitato per la salute e la sicurezza presente in ogni società del Gruppo, incaricato di monitorare gli
incidenti, valutare periodicamente l'efficacia delle misure di prevenzione e promuovere la condivisione di
best practice tra gli stabilimenti
3. Programmi di formazione continua per diffondere una cultura della sicurezza e ridurre gli incidenti legati al
fattore umano, la principale causa di infortuni nei nostri siti produttivi. Nel 2024, sono state erogate quasi
12 mila ore di training sulla sicurezza (vedi sezione 3.1.3)
4. Una procedura aziendale strutturata per la segnalazione degli infortuni, supportata da una piattaforma
digitale
5. La presenza di un medico aziendale e un sistema di sorveglianza sanitaria per tutelare la salute dei lavo
ratori

3.1.3 Favorire la crescita personale e professionale

Crediamo nel valore della formazione continua come strumento per supportare i nostri dipendenti, nel raggiungimento del loro potenziale. Con un approccio che promuove la curiosità, l'innovazione e la competenza, li accompagniamo nel loro percorso di crescita personale e professionale all'interno della nostra organizzazione.

Nel 2024, abbiamo erogato più di 33 mila ore di training (vedi tabella 3.7) suddivise in sei aree tematiche: tecnica, diritti umani, salute e sicurezza, lingue, ambiente, e condotta aziendale. I corsi hanno coinvolto tutti i livelli aziendali, per una media di 14 ore di formazione per dipendente (vedi tabella 3.8), equamente distribuite tra uomini e donne.

TABELLA 3.7 – ORE DI FORMAZIONE SUDDIVISE PER AMBITO (2024)

Totale ore
Tecnica 14.593
Diritti umani 1.571
Sicurezza 11.682
Linguistica 3.022
Ambientale 1.822
Condotta aziendale 673
Totale 33.362

TABELLA 3.8 – ORE DI FORMAZIONE SUDDIVISE PER GENERE – VALORE TOTALE E MEDIO (2024)

Totale ore Per dipendente
Uomo 23.208 13,9
Donna 10.155 14,0
Totale 33.362 14,0

La formazione avviene sia in presenza che online, tramite una piattaforma digitale che offre accesso a un'ampia gamma di risorse e contenuti formativi. "Aquapedia" rappresenta il nostro centro della conoscenza offrendo un catalogo completo di corsi tecnici, programmi interattivi sulle soft skill, articoli, e video, accessibili a tutti i dipendenti.

Nel corso dell'ultimo anno, abbiamo continuato a lavorare per sviluppare progetti mirati alla crescita del talento e al rafforzamento delle competenze, tra cui i programmi Do Ut Des e Talent Management, il processo di onboarding, e le Community of Practice. La principale novità del 2024 è stata la creazione e l'approvazione di una politica per la pianificazione della successione, un passo strategico per garantire la continuità. Tutte le nostre iniziative sono dettagliate di seguito.

Ricerca di nuovi talenti

Attrarre e trattenere giovani talenti è una sfida crescente, non solo per la nostra azienda, ma per molte realtà europee, a causa del progressivo (e sistematico) invecchiamento della popolazione. Attualmente, gli under 30 rappresentano il 12% della nostra forza lavoro (vedi figura 3.4 e tabella 3.9), una percentuale in leggero calo rispetto all'anno precedente (15%). Tuttavia, siamo fermamente convinti del valore e del potenziale delle nuove generazioni e stiamo intensificando i nostri sforzi per attrarre e trattenere talenti.

Per favorire l'ingresso di nuove risorse, collaboriamo attivamente con università e istituti locali, organizzando ogni anno numerosi incontri con studenti. Queste iniziative includono visite ai nostri stabilimenti e interventi presso scuole e università del territorio. Inoltre, partecipiamo a eventi di networking e career day, come l'Industrial Engineering Day del dipartimento di ingegneria industriale dell'Università di Trento, che costituisce un'occasione strategica per connetterci con giovani professionisti interessati a conoscere la nostra realtà.

Il nostro impegno si estende anche al mondo della ricerca, grazie alla collaborazione con università e al finanziamento di borse di studio per dottorati. Nell'ultimo anno, abbiamo continuato a sponsorizzare due percorsi di PhD in collaborazione con l'Università di Trento e l'Università di Salerno, consolidando così il nostro contributo alla formazione avanzata e all'innovazione.

FIGURA 3.4 – SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER FASCE D'ETÀ – HEADCOUNT (2024)

<30 Compreso tra 30 e 50 >50
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
Dirigente 0 0 6 3 26 5
Quadro 8 0 58 28 62 12
Impiegato 17 18 103 126 52 52
Operaio 212 37 793 295 329 148

TABELLA 3.9 – SUDDIVISIONE DEL PERSONALE PER FASCE D'ETÀ, RUOLO E GENERE – HEADCOUNT (2024)

Onboarding e mentoring

Abbiamo migliorato la procedura di onboarding strutturandola in tre fasi: "pre-recruitment", "primo giorno" e "giorni successivi". Il nuovo dipendente viene accolto dal team HR e dal proprio supervisore, affiancato da un mentor, per facilitare l'inserimento e la comprensione della cultura aziendale e offrire un punto di riferimento per ogni necessità. Successivamente, attraverso un percorso strutturato, materiali dedicati e la piattaforma di e-learning Aquapedia, ha modo di approfondire competenze e processi in modo autonomo e graduale.

Valutazione delle competenze

Anche nel 2024 prosegue il progetto "Do ut Des", volto a promuovere una cultura del feedback e a strutturare un processo di valutazione della performance tra manager e dipendente. Questo sistema aiuta a mappare le soft skill e a individuare aree di sviluppo e definire percorsi formativi mirati per ciascun ruolo aziendale.

Valorizzazione del talento

Nel 2023, abbiamo avviato il progetto di "Talent Management", articolato in tre fasi: definizione, valutazione e valorizzare del talento all'interno del Gruppo. La prima è stata completata, la seconda è in corso, la terza partirà nel 2025.

1) Che cos'è il talento?

Abbiamo tracciato il profilo del talento, identificando qualità, attitudini e competenze che lo caratterizzano a livello locale e globale.

2) Come riconoscerlo?

Abbiamo avviato un processo di valutazione del potenziale dei dipendenti di Aquafil, utilizzando un approccio uniforme in tutto il Gruppo. Nell'ultimo anno abbiamo identificato il profilo del talento a livello locale mentre la valutazione su scala globale è ancora in corso.

3) Come valorizzarlo?

Nel 2025, lanceremo diversi tipi di iniziative per coltivare e trattenere i talenti locali, tra cui percorsi di formazione, coaching, eventi di networking, definizione di piani di carriera, rotazioni di ruoli e revisione dei pacchetti retributivi.

Communities of Practice

Continuano a crescere le nostre comunità nate per favorire la collaborazione trasversale tra i dipendenti delle diverse società del Gruppo attorno ad ambiti tematici specifici. L'obiettivo delle Community of Practice è dare alle persone la possibilità di confrontarsi con colleghi di altri stabilimenti per condividere informazioni e best practice, al fine di ampliare le proprie conoscenze e raggiungere più rapidamente gli obiettivi aziendali.

Pianificazione della successione di figure chiave

La gestione della successione delle figure chiave è un elemento fondamentale per garantire la stabilità e la crescita a lungo termine dell'azienda. Per affrontare questa sfida, il Gruppo ha introdotto una nuova politica di pianificazione della successione, fondata su cinque principi essenziali: continuità operativa, preparazione, meritocrazia, trasparenza e valorizzazione del talento interno.

Il processo prevede un'analisi annuale per individuare i ruoli strategici, seguita dalla definizione di criteri di selezione per i potenziali successori. In seguito, vengono valutati candidati interni ed esterni idonei a ricoprire tali posizioni e, laddove necessario, viene attivato un percorso di formazione mirato per colmare eventuali gap di competenze e garantire una transizione efficace.

Grazie a questa procedura, sono già stati individuati potenziali successori in ruoli chiave.

3.2 I LAVORATORI DELLA CATENA DEL VALORE

La catena del valore di Aquafil è composta da più di 4.500 partner tra fornitori e clienti, provenienti da quasi 200 settori diversi. Nella valutazione dei nostri impatti, rischi e opportunità materiali, abbiamo considerato tre categorie di lavoratori appartenenti alla nostra filiera: i lavoratori che prestano servizio presso i nostri fornitori (a monte), quelli che lavorano presso i nostri clienti (a valle), e coloro che esercitano la propria attività presso le sedi del Gruppo, ma che non fanno parte del nostro organico (principalmente manutentori straordinari e impiegati delle ditte di pulizia). Il tipo di attività svolte dai lavoratori a monte e a valle della filiera sono esplicitate nella sezione 1.2.4.

I principali IRO materiali relativi ai lavoratori della catena del valore sono riassunti nella tabella 5.12 in Appendix. Gli impatti negativi individuati, effettivi o potenziali, non derivano direttamente dalla strategia e dal modello aziendale di Aquafil, ma sono generati dagli attori della filiera. Dalla strategia ESG del Gruppo deriva invece il principale impatto positivo identificato. Uno dei pilastri della nostra "The ECO PLEDGE®" è "condividere le responsabilità lungo la filiera", e per realizzarlo diffondiamo tra i nostri partner i principi del nostro Codice Etico e della nostra Politica sui Diritti Umani. In relazione ai rischi e alle opportunità, Aquafil non ha identificato dipendenze in relazione ai lavoratori nella catena del valore.

La supervisione della value chain è assegnata ai President responsabili delle tre aree di prodotto. Nel 2024, l'azienda ha destinato Euro 72.000 di spese OpEx al tema della catena del valore. Negli ultimi anni, abbiamo implementato una serie di politiche e procedure per mitigare i rischi e gli impatti negativi, migliorare il monitoraggio dei nostri partner e promuovere filiere etiche. Le principalisono elencate qui sotto e approfondite nei paragrafi a seguire.

  • • Sottoscrizione del Codice Etico di Aquafil;
  • • Certificazioni per la Responsabilità Sociale SA 8000;
  • • Policy Diritti Umani;
  • • Sistema di whistleblowing;
  • • Procedura di ingaggio dei fornitori;
  • • Verifica reputazionale dei clienti.

A queste politiche e procedure si aggiunge un'ulteriore iniziativa lanciata nel 2024 con ilsupporto di EcoVadis, azienda leader nei rating di sostenibilità. Si tratta di un nuovo progetto per rafforzare il monitoraggio e mappare i rischi ESG della catena del valore (per ulteriori dettagli, vedi sezione 1.5.3).

Grazie a IQ+, strumento messo a disposizione da EcoVadis, abbiamo potuto identificare i partner che operano in settori e aree geografiche ad alto rischio di violazione dei diritti umani e di schiavitù moderna. I settori più a rischio sono la manifattura di prodotti tessili, e la loro filatura, tessitura e finitura – attività a valle della catena del valore di Aquafil. A livello geografico, i principali Paesi in cui sono concentrati i nostri partner commerciali appartenenti al settore sopra menzionato sono gli Stati Uniti, l'Italia e la Cina.

Sulla base dei risultati di questa mappatura preliminare dei rischi, abbiamo programmato per il 2025 ulteriori approfondimenti sui 55 partner ritenuti più critici, che saranno sottoposti a veri e propri ESG risk rating. Dalle evidenze che risulteranno, il Gruppo potrà, se necessario, fissare target, richiedere azioni correttive o l'implementazione di ulteriori presidi per mitigare gli impatti negativi, e introdurre meccanismi di coinvolgimento dei lavoratori della catena del valore – al momento non presenti.

Sottoscrizione del Codice Etico di Aquafil

In primo luogo, tutti i nostri partner sono tenuti a prendere visione del Codice Etico di Aquafil, che ripudia qualsiasi tipo di comportamento che implichi forme di schiavitù, lavoro forzato, lavoro minorile, corruzione, discriminazione o violazione dei diritti umani dei lavoratori (tutti i principi e contenuti del codice sono riassunti nella sezione 4.1).

Nonostante il Gruppo non abbia predisposto un codice di condotta ad-hoc per i fornitori, questi sono tenuti a firmare una dichiarazione di accettazione del Codice Etico, e qualsiasi violazione dei principi morali in esso descritti potrebbe comportare la risoluzione del contratto.

Certificazioni per la Responsabilità Sociale SA 8000

Un gran numero di società del Gruppo Aquafil ha inoltre ottenuto la certificazione di Responsabilità Sociale SA 8000 (vedi sezione 4.7), che rappresenta una garanzia di terze parti del nostro rispetto di 8 criteri di responsabilità sociale: lavoro minorile, lavoro forzato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario massimo di lavoro e salario minimo.

Questa certificazione estende i suoi requisiti a tutta la catena dei fornitori e subfornitori, richiedendo che anch'essi rispettino gli stessi standard. Nelle società del Gruppo, la verifica di conformità avviene tramite la procedura di ingaggio dei fornitori, descritta in questo capitolo.

Policy sui Diritti Umani

A partire dal 2023, Aquafil ha pubblicato una Policy sui Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1) per sensibilizzare dipendenti, clienti, fornitori e investitori sulla tutela dei diritti umani e stabilire un sistema di monitoraggio continuo in tutte le attività e processi aziendali. La politica si ispira ai principi fondamentali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, nelle Convenzioni Fondamentali dell'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e nelle Linee Guida dell'OCSE, riaffermando il nostro impegno per una gestione responsabile e sostenibile.

Sistema di whistleblowing

Tutti gli attori della catena del valore, inclusi i lavoratori o loro rappresentanti, hanno a disposizione uno strumento di whistleblowing per segnalare eventuali violazioni dei diritti umani o dei principi di responsabilità sociale. I dettagli sul sistema sono forniti nella sezione 4.4. Anonimato e non-rappresaglia sono sempre garantiti.

Nel 2024 nessuna società del Gruppo ha ricevuto sanzioni in merito a violazioni di leggi e/o principi e regolamenti afferenti ai diritti umani.

Procedura di ingaggio dei fornitori

Il Gruppo si è dotato di una Green Procurement Policy, che codifica la procedura di qualifica di un nuovo fornitore. Questa prevede tre passaggi:

  • 1) Richiediamo ai fornitori la compilazione di un questionario di autovalutazione, che consente di analizzarne le prestazioni in cinque ambiti chiave: gestione della qualità, salute e sicurezza, prestazioni energetiche, performance ambientale e responsabilità sociale. I dati raccolti vengono utilizzati per assegnare un punteggio; i fornitori che non raggiungono la soglia minima stabilita da Aquafil vengono esclusi dall'ingaggio.
  • 2) Predisponiamo una reportistica interna per garantire trasparenza e monitorare costantemente i fornitori, che evidenzia sia il numero di certificazioni in possesso di ciascun fornitore sia il punteggio ottenuto nel questionario di autovalutazione.
  • 3) Conduciamo Internal Audit periodici per valutare l'efficacia delle nostre procedure di approvvigionamento e identificare opportunità di miglioramento.

Green Procurement Policy link
Obiettivi Formalizza le politiche per la qualifica dei fornitori, e responsabilizza l'acquisto di prodotti, materiali e servizi, per garantire la
tutela dell'ambiente e la salvaguardia della salute
Contenuti • Elenca gli impegni del Gruppo per la costruzione di una filiera resiliente, sostenibile ed etica
• Codifica la procedura di qualifica di un nuovo fornitore, e i controlli messi in atto
Impatti, rischi e opportunità E1 Cambiamenti climatici, E2 Inquinamento, E3 Acque e risorse marine, E4 Biodiversità ed ecosistemi, E5 Economia circolare,
S2 Lavoratori nella catena del valore, G1 Condotta delle imprese
Ambito di applicazione Dipendenti, clienti, fornitori, altri stakeholder
Owner La policy è stata approvata dal CdA. Il Comitato ESG, anche attraverso l'ESG Director, è responsabile della sua implementazione
Allineamento con iniziative internazionali CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive)

Verifica reputazionale dei clienti

Per garantire che le attività con la clientela siano condotte nel rispetto dei principi di correttezza, trasparenza, professionalità e chiarezza, adottiamo una procedura interna per la valutazione reputazionale dei clienti. L'analisi viene effettuata sulla base di indagini reputazionali svolte da società specializzate o affidandosi al parere delle Compagnie Assicurative che concedono eventuali fidi assicurativi.

3.3 CLIENTI E CONSUMATORI FINALI

La clientela di Aquafil è una clientela di tipo industriale: intratteniamo rapporti commerciali B2B con aziende che utilizzano il nostro filo o compound in nylon per realizzare prodotti intermedi o finali nel settore della pavimentazione tessile, dell'abbigliamento, o del design.

Le istanze e le prospettive dei nostri clienti vengono raccolte quotidianamente dalla forza vendite. Questo processo di dialogo costante ci aiuta a comprendere e soddisfare meglio le necessità che emergono, a mitigare i rischi e gli impatti negativi, e a perseguire le opportunità. L'azienda intrattiene rapporti con la clientela anche attraverso eventi e fiere di settore, tra cui Techtextil e Quattroruote Next in Italia, Fakuma in Germania e India Carpet Expo. I President delle principali linee di business di Aquafil – BCF, NTF e Polimeri – hanno la responsabilità che questo scambio continuo avvenga e che venga tenuto in considerazione in sede di definizione delle politiche e delle azioni di Aquafil. Nel 2024, l'azienda ha destinato oltre Euro 330.000 di spese OpEx al tema del rapporto e della collaborazione con i clienti.

I principali impatti, rischi e opportunità generati sulla clientela sono riassunti nella tabella 5.14 in Appendix 5.4. Nella valutazione della materialità, il Gruppo ha considerato sia gli impatti diretti sui propri clienti, sia gli impatti indiretti sui consumatori finali, che acquistano i prodotti realizzati con il nostro nylon. Gli impatti positivi e le opportunità derivano dalla strategia e dal modello di business del Gruppo, che prevede l'investimento in R&D per offrire prodotti sempre migliori, e il coinvolgimento dei clienti in progetti di eco-design o di economia circolare. Gli impatti negativi e i rischi identificati, tutti potenziali,sono collegati alle operazioni di Aquafil. Per questi sono già state messe in atto misure di mitigazione, approfondite in questa sezione.

In generale, per gestire al meglio gli IRO identificati, abbiamo messo in campo una serie di politiche, azioni e iniziative, divise in quattro categorie:

  • 1) Gestione del prodotto, salute e sicurezza
  • 2) Comunicazione inclusiva e trasparente, contro il greenwashing
  • 3) Collaborazione per l'eco-design e la creazione di filiere circolari

L'efficacia del processo di ingaggio della clientela è valutata tramite il buon esito dei progetti e l'ampia partecipazione alle iniziative del Gruppo che coinvolgono i clienti B2B. Questi aspetti sono approfonditi nelle sotto-sezioni seguenti.

3.3.1 Gestione del prodotto, salute e sicurezza

Aquafil offre ai propri clienti un ampio portfolio di prodotti di qualità, in continuo aggiornamento grazie all'attività di ricerca e sviluppo svolta all'interno del Gruppo, che mira al miglioramento costante dell'offerta e all'introduzione sul mercato di nuovi prodotti circolari (vedisezione 1.2.5). L'azienda offre inoltre alla propria clientela l'opportunità di richiedere prototipi o campioni customizzati, e di effettuare resi e reclami attraverso un sistema strutturato.

I nostri prodotti sono in linea con i più alti standard di sicurezza nella gestione delle sostanze chimiche pericolose. Tuteliamo la salute umana e l'ambiente in tre modi:

  • • Una politica chiara stabilisce le linee guida per un sistema di controllo rigoroso per la gestione delle sostanze chimiche pericolose.
  • Certificazioni di terze parti garantiscono la sicurezza dei nostri prodotti: tutte le società di Aquafil in Europa sono certificate conformi al regolamento dell'Unione Europea sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH). Siamo inoltre in possesso di altre certificazioni, riportate nella sezione 4.7.1.
  • • Un Sustainability Compliance Team supporta tutti gli stabilimenti del Gruppo sulle questioni relative alla normativa REACH.

Tutte queste accortezze aiutano l'azienda a fidelizzare i clienti, che generalmente si impegnano in relazioni commerciali consolidate di medio o lungo periodo, e a rimanere competitiva.

3.3.2 Comunicazione inclusiva e trasparente, contro il greenwashing

Aquafil pone la massima attenzione nella comunicazione relativa ai propri prodotti – sia nelle relazioni con i propri clienti B2B, sia in quelle con gli utilizzatori B2C – per scongiurare ogni rischio di greenwashing. Garantiamo la massima accuratezza e trasparenza delle informazioni in diversi modi.

Per prima cosa, acquisiamo e rinnoviamo periodicamente una serie di certificazioni di prodotto, che attestano la presenza di materiale riciclato nel nostro nylon ECONYL® o ne valutano l'impronta ambientale lungo tutto il ciclo di vita (vedi sezione 4.7.1). Queste certificazioni comunicano in modo chiaro ai clienti la composizione e l'impatto dei prodotti sul nostro pianeta, aumentando la trasparenza e quindi la fiducia reciproca.

In secondo luogo, Aquafilsi impegna a supportare i propri clienti per garantire un marketing responsabile relativamente ai prodotti in nylon ECONYL®, evitando che informazioni ambigue o errate raggiungano i consumatori finali. L'azienda fa ciò attraverso la definizione di linee guida che i clienti devono rispettare e, dal 2018, attraverso un team interno ad-hoc che collabora direttamente con i clienti per prevenire il greenwashing. Il team si occupa inoltre di monitorare regolarmente piattaforme digitali, tra cui siti web, social media e canali di notizie, con l'obiettivo di rilevare e correggere eventuali inesattezze legate al brand.

Infine, attraverso il marchio ECONYL®, il Gruppo svolge attività di comunicazione positiva, educativa e inclusiva verso i clienti e consumatori finali, con l'obiettivo di diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità e della circolarità, e di sensibilizzare verso scelte di acquisto più responsabili. Le principali attività di formazione e informazione messe in campo sono descritte nel dettaglio nella sezione 2.5.3, e includono iniziative sia fisiche (visite agli stabilimenti) che digitali (articoli di blog, webinar, podcast, newsletter, e social media). L'efficacia delle iniziative online è valutata attraverso il monitoraggio di KPI chiave tracciati sui siti con Google Analytics, e tramite report trimestrali sull'andamento dei profili social.

3.3.3 Collaborazione per l'eco-design e la creazione di filiere circolari

Cerchiamo clienti che condividano la nostra dedizione alla sostenibilità e siano pronti a contribuire in modo attivo alla nostra filiera circolare.

I nostri clienti sono prima di tutto partner con cui condividiamo la visione di un futuro sostenibile. Insieme sviluppiamo collaborazioni che spaziano dal recupero di materiali di scarto in nylon alla co-progettazione di prodotti innovativi e circolari.

Tra le varie iniziative sviluppate negli anni, un esempio significativo sono i programmi di Take Back, che coinvolgono i nostri clienti dei settori dell'abbigliamento e delle pavimentazioni tessili nel recupero dei rifiuti di nylon sia pre- che post-consumo. I rifiuti raccolti vengono poi reinseriti nel ciclo produttivo grazie al Sistema di Rigenerazione ECONYL®. In particolare, abbiamo definito obiettivi ambiziosi per i produttori di tappeti e moquette. Entro il 2025, puntiamo a coinvolgere oltre il 60% dei clienti (in base ai volumi di acquisto) nella regione EMEA in programmi di Take Back. Non manca molto: nel 2024, ha aderito il 48,5% di loro.

Un'altra iniziativa degna di nota è la partnership con i nostri clienti nell'eco-progettazione dei prodotti del futuro. Creare un prodotto secondo i principi dell'eco-design significa progettarlo tenendo in considerazione, fin dall'inizio, il fine di vita – ad esempio assicurandosi che sia completamente riciclabile o rigenerabile.

A tal proposito, nel 2024, abbiamo continuato a portare avanti il programma Born Regenerated to be Regenerable (R2R), che coinvolge i nostri clienti nella co-progettazione di tappeti in ottica di eco-design, con grandi novità. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo nel settore dell'acquacoltura, realizzando la prima rete da pesca completamente circolare in ECONYL®.

Born R2R: eco-design dei tappeti del futuro

Aquafil collabora con i propri clienti alla progettazione di tappeti e moquette interamente disassemblabili e rigenerabili a fine vita, realizzati con nylon ECONYL®. I prodotti creati nel contesto del programma Born R2R sono identificabili tramite un logo distintivo, che ne agevola il riconoscimento lungo tutta la filiera e aiuta i consumatori a compiere scelte di acquisto responsabili.

Per questa iniziativa, ci siamo posti un obiettivo ambizioso: abbiamo selezionato 30 potenziali produttori che, a nostro avviso, avrebbero potenzialmente potuto mostrare interesse, affinità strategica, capacità produttiva, infrastrutture adeguate e la volontà di collaborare al progetto. Il nostro target era ottenere l'adesione di almeno il 50% di questi produttori entro la fine del 2025, formalizzata attraverso la firma di un Memorandum of Understanding (MoU). Ad oggi, il 47% dei produttoriselezionati ha già aderito. Ma c'è di più: il progetto R2R ha superato le aspettative iniziali, coinvolgendo ben oltre i 30 produttori individuati. Abbiamo presentato il progetto a un totale di 55 aziende, raccogliendo 17 MoU firmati.

Nel 2024, un tappeto R2R ha debuttato alla Berlinale: "DUO", realizzato in partnership con Object Carpet. Ciò che rende speciale questo prodotto è che il processo di rivestimento non genera emissioni nocive, fa risparmiare il 95% di energia, e non utilizza acqua nella produzione.

Novità del 2024: eco-design nel settore navale

Consideriamo il settore navale come una grande opportunità per fare la differenza, per via della grande quantità di pavimentazione tessile utilizzata a bordo delle imbarcazioni. A causa dell'usura, di scelte estetiche o di esigenze tecniche, queste moquette devono essere sostituite con una certa frequenza, in tempi che variano in base alle decisioni della compagnia di crociera, alla posizione dell'installazione e al grado di deterioramento.

Quello che viene definito major refurbishment (ristrutturazione principale) avviene solitamente ogni 5-7 anni. Nel frattempo, si effettuano i cosiddetti minor refurbishment (ristrutturazioni minori), che riguardano aree più circoscritte della nave.

Per supportare un settore già al centro dell'attenzione per i suoi impatti ambientali, abbiamo avviato una serie di collaborazioni con architetti specializzati nella progettazione navale, compagnie crocieristiche, cantieri navali e altri protagonisti della filiera, coinvolti nella progettazione e nell'installazione degli interni e delle pavimentazioni tessili.

Superate le complesse iniziali sfide tecniche, abbiamo già ottenuto risultati tangibili con le prime installazioni di moquette R2R.

La prima rete da pesca interamente circolare

Nel 2023, abbiamo lanciato un progetto pilota in collaborazione con il nostro cliente Diopas, uno dei principali produttori europei di reti da pesca, e con Philosofish, azienda greca leader nel settore dell'acquacoltura. Questa collaborazione ha portato alla creazione nel 2024 della prima rete da pesca 100% circolare, realizzata in nylon ECONYL®.

I risultati sono stati molto positivi: la performance della nuova rete è risultata identica a quella delle reti in nylon standard, ma con il vantaggio di essere interamente riciclabile e realizzata in nylon ECONYL®. Per raggiungere questo obiettivo, Aquafil ha investito nello sviluppo di un filo ECONYL® più resistente e durevole rispetto a quello utilizzato per capi d'abbigliamento e tappeti.

Abbiamo presentato questo progetto innovativo al Seafood Expo di Barcellona, una delle fiere più importanti del settore ittico, in occasione del G7 sulla Pesca e Agricoltura a Siracusa, e all'International Conference of the Fishing Communities a Jeju, in Korea.

Questo progetto, che segna un passo significativo verso l'adozione di pratiche sostenibili nell'acquacoltura, dimostra come ECONYL® possa essere utilizzato con successo in settori diversi da quelli tradizionali, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale e promuovendo una filiera sempre più circolare.

CISUFLO: CIrcular SUstainable FLOor coverings

Ogni anno, in Europa vengono prodotti circa 3 miliardi di m² di pavimentazioni tessili, spesso realizzate in composti multi-materiale, difficilmente separabili e riciclabili a fine vita.23 Il progetto CISUFLO, finanziato dall'Unione Europea attraverso il programma Horizon 2020, mira a rispondere alle sfide di sostenibilità del settore con un approccio sistemico, coinvolgendo oltre 30 partner tra istituti di ricerca, aziende e associazioni.

L'ambizione è quella di arricchire l'attuale offerta europea di tappeti e moquette sostenibili, mantenendo elevati standard di qualità e prestazione. Oltre alla creazione di nuovi prodotti circolari, l'iniziativa punta anche a ottimizzare la gestione dei flussi di rifiuti generati dai prodotti esistenti negli anni a venire.

Grazie alla sua leadership nel settore e nell'economia circolare, Aquafil è uno dei partner chiave del progetto. Il nostro ruolo è quello di testare la riciclabilità delle pavimentazioni tessili in nylon sviluppate con parametri di eco-design su scala preindustriale.

Insieme ai partner produttori – tra cui Edel del gruppo Condor – abbiamo sviluppato un nuovo concetto di tappeto monomateriale in ECONYL®, facilmente riciclabile a fine vita direttamente nel processo rigenerativo ECONYL®.

Inoltre, con il partner esterno Belysse, è stata testata la nuova tecnologia Aquafil Carpet Separation (ACR) in grado di separare i tappeti multistrato (vedisezione 1.2.5 "Macchina circolarità"). In tal caso Belysse ha sviluppato un concetto di piastrella basata sull'utilizzo di un polimero poliolefinico (Termo Plastic Olefin - TPO) altamente caricato con CaCO3 al posto del tradizionale bitume. Questo design facilita notevolmente la sua separazione in ACS, per il suo utilizzo circolare. Tale materiale è stato poi rimandato a Belysse e sono ora in corso i test di riciclo circolare.

Aquafil e Voith Paper, per un'industria della carta più responsabile

Voith Paper è una divisione del Gruppo Voith che si occupa di fornitura all'industria della carta. Grazie al supporto di Aquafil è riuscita a intensificare il riutilizzo e il riciclaggio di uno dei suoi prodotti, i feltri pressati. Questi componenti, essenziali nel processo di produzione della carta, sono generalmente realizzati in fibre sintetiche, e hanno un impatto ambientale significativo.

In una fase pilota, Voith ha raccolto i feltri pressati usati dai propri clienti alla fine del loro ciclo di vita, e li ha inviati ad Aquafil, affinché fossero riciclati attraverso il Sistema di rigenerazione ECONYL®. L'azienda ha poi iniziato ad acquistare nuova materia prima rigenerata ECONYL® per produrre nuovi feltri, riducendo l'impronta di carbonio di questo prodotto dell'80%.

23 CISUFLO. https://www.cisuflo.eu/project/.

3.4 SUPPORTO ALLE COMUNITÀ LOCALI

Il legame con le comunità locali è al centro del nostro impegno per una crescita sostenibile.

Crediamo che il valore di un'azienda si misuri anche dalla sua capacità di generare benessere condiviso. Per questo, continuiamo a rafforzare il dialogo con le comunità in cui operiamo, promuovendo iniziative che spaziano dalla formazione a progetti di inclusione sociale e tutela ambientale. Attraverso partnership con enti locali e organizzazioni no-profit, lavoriamo per creare un impatto positivo e duraturo, contribuendo allo sviluppo economico, sociale e ambientale dei territori dove il Gruppo è presente – con uffici, stabilimenti produttivi o siti operativi.

L'analisi della materialità, illustrata nella sezione 1.4, non ha rilevato alcun impatto negativo da parte di Aquafil né rischi significativi per l'azienda in relazione alle comunità locali, evidenziando invece esclusivamente impatti positivi e opportunità – vedi tabella 5.13 in Appendix 5.4. Per questo motivo, il Gruppo non ha adottato politiche specifiche o azioni correttive su questo tema, ma unicamente iniziative che hanno come scopo principale il beneficio delle comunità stesse. Gli impatti positivi e le opportunità derivano dalla strategia ESG del Gruppo: uno dei pilastri della nostra "The ECO PLEDGE®" è infatti "sostenere le comunità locali". La definizione di target annuali – vedi tabella 3.10 – ci permette di pianificare le attività in modo strategico e di allocare le risorse necessarie per la loro realizzazione. Il Gruppo non ha identificato dipendenze in relazione alle comunità locali.

Quest'anno, ci siamo concentrati su tre fronti principali: investire nelle generazioni future, aiutare i più vulnerabili e agire per la difesa dell'ambiente, destinando oltre Euro 184.000 di spese OpEx al tema delle comunità interessate. Grazie a un dialogo diretto e continuo con i rappresentanti delle nostre comunità – associazioni culturali, enti-no profit,scuole e università – siamo in grado di intraprendere iniziative mirate che rispondano realmente alle sfide e alle necessità delle diverse aree geografiche. Ogni anno, gli stakeholder con cui lavoriamo chiedono all'azienda di ripetere l'esperienza, prova del grande valore aggiunto portato.

Il Chief Communication Officer di Aquafil supervisiona la strategia di coinvolgimento delle comunità locali del Gruppo, ma ogni stabilimento produttivo è indipendente e autonomo nella scelta delle iniziative sociali e ambientali da sviluppare e nella definizione del budget. L'azienda incoraggia attivamente i propri dipendenti a proporre attività e collaborazioni con ONG, sostenendo le cause a loro più vicine. Questo approccio garantisce la creazione di un legame di prossimità, che ci consente di interagire con gli stakeholder delle comunità locali senza filtri, e di raccoglierne le prospettive.

Tutte le attività a beneficio delle comunità locali messe in campo dal Gruppo sono improntate e ispirate ai principi e valori espressi nel nostro Codice Etico (vedi sezione 4.1) e nella Policy sui Diritti Umani (vedi sezione 3.2), tra cui uguaglianza, solidarietà, salvaguardia dell'ambiente, tutela dei diritti civili e politici, e dei diritti sociali, economici e culturali. Il nostro sistema di whistleblowing è a disposizione anche di questa categoria di stakeholder, accessibile tramite il nostro sito web. In caso di sospetta violazione di questi principi, chiunque può inviare una segnalazione anonima, in linea con la procedura descritta nella sezione 4.4.

TABELLA 3.10 – TARGET ANNUALI RELATIVI ALLE INIZIATIVE DI IMPATTO SULLE COMUNITÀ LOCALI

Obiettivo Target Progresso
Educare alla tutela ambientale supportando circoli culturali
e sportivi locali e contribuendo alla formazione delle giovani
Visite di scuole agli stabilimenti del Gruppo e/o Formazione presso istituti
scolastici (minimo 25)
24
generazioni Sponsorizzazione di eventi/associazioni sportive e culturali locali (minimo 30) 31
Aiutare le categorie vulnerabili Supportare minimo 6 organizzazioni 13

Aiutare i più vulnerabili

Vogliamo contribuire a una società più equa e inclusiva, che non lasci nessuno indietro. Lo facciamo in diversi modi, tra cui il volontariato aziendale. Per il secondo anno consecutivo, abbiamo messo a disposizione dei nostri dipendenti in Italia circa 600 ore lavorative da dedicare alsostegno del terzo settore (100 in più rispetto al 2023). Dedicato inizialmente ai dipendenti di Arco, quest'anno il progetto è stato esteso anche agli stabilimenti di Tessilquattro Cares e Rovereto. Nel 2024, le adesioni sono più che raddoppiate, portando il numero di partecipanti da 16 a 34. L'azienda ha realizzato protocolli d'intesa con due organizzazionisul territorio – Casa Mia di Riva del Garda, centro socio-educativo per bambini, e Fondazione Comunità di Arco, centro di assistenza sanitaria agli anziani – che regolano i modi e i tempi delle attività. A maggio 2024, Maria Giovanni Sandrini, Chief Communication Officer di Aquafil, è intervenuta allo Spring Volunteering Congress 2024 del Centro Europeo per il Volontariato, raccontando come la nostra iniziativa sia la prima nel suo genere

nella regione del Trentino. La sua testimonianza ha dimostrato che il volontariato aziendale è un'attività possibile, con l'obiettivo di ispirare altre organizzazioni a seguirne l'esempio.

L'impegno a favore dell'inclusione sociale di giovani e anziani prosegue anche in altre aree geografiche del Gruppo. In Slovenia, continuiamo a sostenere il centro multigenerazionale dell'associazione umanitaria "FYLMP" (Friends of Youth Ljubljana Moste Polje), che offre programmi, tutoring e workshop per bambini, adolescenti e anziani, per contrastare la povertà e l'esclusione sociale. In Cina, abbiamo avviato una nuova partnership con il Qin Qin Older Nursing Center. Il dipartimento delle risorse umane e nove volontari hanno dedicato tempo ed energie per migliorare il benessere degli anziani residenti, attraverso attività di socializzazione, supporto pratico e ascolto.

Continua infine il nostro impegno contro la violenza sulle donne, grazie alla collaborazione con l'Associazione Alba Chiara (vedi p. 111), e l'attività di sensibilizzazione contro il tumore al seno, portata avanti da AquafilCRO attraverso la "Pink Week". Si tratta di una settimana dedicata alla prevenzione in azienda, a cui si accompagna una donazione all'Associazione Europa Donna Krapina.

Investire nelle generazioni future

Scommettere sui giovani è un atto di responsabilità, che ci permette di lasciare un'eredità positiva e di costruire un futuro inclusivo – un futuro in cui il talento possa emergere indipendentemente dal contesto di partenza, e in cui crescita economica e progresso sociale vadano di pari passo. In Aquafil, investiamo sulle nuove generazioni attraverso programmi di apprendimento, borse di studio, collaborazioni con istituzioni accademiche.

Nel 2024, abbiamo realizzato 24 incontri con studenti, tra visite di scuole della zona ai nostri stabilimenti e lezioni presso istituti e università locali. Puntiamo a mantenere questo tipo di impegno – circa 25 incontri all'anno – anche per il 2025. Abbiamo inoltre aperto le porte dei nostri siti produttivi italiani a collaboratori, famiglie e amici per il "Family Day", accogliendo oltre 650 persone. Attraverso tour guidati, laboratori creativi, e attività ludico-esperienziali, anche i più piccoli hanno scoperto la nostra produzione circolare e i valori che ci contraddistinguono.

Sempre in Italia, abbiamo avviato una nuova collaborazione con la cooperativa EDI onlus, che ha portato allo sviluppo di percorsi formativi per "preparare al futuro" gli studenti dell'Istituto Alberghiero di Rovereto e delll'UPT – Scuola delle Professioni per il Terziario di Arco. Tramite workshop multimediali, i ragazzi hanno affrontato temi come l'uso consapevole delle tecnologie digitali e la prevenzione del cyberbullismo.

Anche quest'anno, abbiamo offerto il nostro sostegno agli studenti più meritevoli dell'Istituto tecnico ITET Floriani di Riva del Garda (TN), Finanziando cinque borse di studio a supporto della crescita di nuovi talenti. Continuano inoltre le sponsorizzazioni ad associazioni culturali e club sportivi locali.

In Slovenia, Aquafil ha rinnovato per il secondo anno il proprio supporto all'iniziativa "Circularity is our opportunity & Design Challenge" del programma Eco-schools Slovenija. Il progetto ha coinvolto 61 istituti scolastici e 2.000 ragazzi (più del doppio dell'anno precedente) in attività formative nell'ambito dell'economia circolare. AquafilSLO ha contribuito organizzando tre laboratori per insegnanti e studenti, e partecipando alla realizzazione del primo manuale per insegnanti a tema "Economia circolare e tessile" in Slovenia, finanziato dal Ministero dell'Istruzione Sloveno e dall'Unione Europea, e sviluppato in collaborazione con Eco Schools e con le facoltà di pedagogia e scienze naturali dell'Università di Lubiana.

Visto il buon esito del 2023, anche la partnership con la Società Chimica Slovena è stata estesa per un altro anno accademico. Abbiamo confermato il finanziamento di una competizione nell'ambito della chimica sostenibile, per premiare le migliori tesi triennali, magistrali e di dottorato. Su 20 application ricevute, abbiamo premiato quattro candidati.

Negli Stati Uniti, continua anche la nostra collaborazione con la Parson School of Design a New York, che dà la possibilità ai partecipanti del corso MFA Textiles di sperimentare con l'eco-design e creare prodotti innovativi in nylon ECONYL®. Nel 2024, alcuni studenti hanno avuto l'opportunità di esporre le loro installazioni luminose innovative nel nostro showroom alla NeoCon, una delle più grandi fiere di design al mondo.

ALBA CHIARA: TRASFORMARE IL DOLORE IN SPERANZA

Alba Chiara Baroni, figlia di Massimo, nostro collaboratore, è stata uccisa da chi diceva di amarla a soli 22 anni, con quattro colpi di pistola. L'associazione che porta il suo nome lavora ogni giorno per "trasformare il dolore in speranza", affinché storie del genere non accadano mai più.

Tramite la nostra Società Benefit Bluloop by Aquafil, abbiamo rinnovato il nostro sostegno alle sue attività per il terzo anno consecutivo, co-finanziando progetti ad alto impatto per la comunità.

L'iscrizione al percorso prevede uno/due colloqui individuali di accesso con le conduttrici. Gli incontri sono gratuiti e si terranno ogni 15 giorni il giovedì dalle 17.30 alle 19.30 a Riva del Garda Per informazioni o per partecipare: 328.7936263 | [email protected]

E si deve cominciare da noi stesse, ogni giorno, da capo...

con il sostegno di

con il patrocinio di

Percorso organizzato da

Come iscriversi

RINFORZANDO L'AUTOSTIMA E COSTRUENDO RELAZIONI GENERATIVE FRA DONNE

Attraverso il racconto e la ricostruzione delle storie di vita di ognuna delle partecipanti

Punto e a capo

È un percorso gratuito pensato come un momento di rinascita per donne che hanno vissuto relazioni violente nella comunità di Valle Alto Garda e Ledro. Due mediatrici accompagnano le partecipanti nella condivisione delle proprie esperienze, per aiutarle a sviluppare maggiore autoconsapevolezza e costruire relazioni generative tra donne.

VERA GHENO PRESENTA "GRAMMAMANTI"

Le parole sono importanti – per l'educazione, la cultura, e la costruzione della nostra visione del mondo. Ma la lingua deve essere viva e capace di evolversi per realizzare il suo potenziale trasformativo. È il tema del nuovo saggio di Vera Gheno, presentato a Riva del Garda in un evento sold out. L'autrice ha invitato gli oltre 150 partecipanti a diffidare dei "grammarnazi", che difendono rigidamente le norme linguistiche, e a diventare "grammamanti", coltivando una relazione aperta e creativa con le parole.

INCHIOSTRI INVISIBILI

Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, un gruppo di ragazze di un liceo locale si è rivolto ad Alba Chiara in cerca di supporto formativo. Così è nato "Inchiostri Invisibili", un percorso alla scoperta di autrici femministe e radicali rimaste nell'ombra a causa di un sistema culturale egemone e patriarcale, come Maria Lai e Natalia Ginzburg.

Agire per la difesa dell'ambiente

Il nostro impatto sui territori passa anche attraverso la tutela dell'ambiente. Oltre alle iniziative per la riduzione delle emissioni (vedi sezione 2.1.3), e all'attività di formazione e informazione sui temi della sostenibilità, descritta nell'ambito del progetto ECONYL® (vedi sezione 2.5.3), Aquafil ha co-fondato Healthy Seas, una fondazione con l'ambizioso obiettivo di diffondere consapevolezza sulla prevenzione dei rifiuti marini organizzando attività di pulizia e recupero con subacquei volontari.

HEALTHY SEAS: DA RIFIUTI A RISORSE

Secondo la Ellen MacArthur Foundation, nel 2050 troveremo più plastica che pesci negli oceani. Il 75% di questa plastica proviene dall'attività di pesca, e nello specifico dalle reti disperse in mare. Grazie alla collaborazione con Healthy Seas, cerchiamo di essere parte attiva della soluzione e promuovere la circolarità dei rifiuti marini.

"The Healthy Seas Foundation" è un'organizzazione che Aquafil ha co-fondato nel 2013, con l'obiettivo di contrastare l'inquinamento degli oceani. In 11 anni di attività, ha recuperato oltre 1.228 tonnellate di reti da pesca e altri rifiuti marini, coinvolgendo più di 550 volontari e stringendo partnership con oltre 1.250 pescatori e acquacoltori in 20 Paesi. L'attività di Healthy Seas si basa su tre pilastri fondamentali: pulizia, formazione e prevenzione.

Il 2024 è stato un anno straordinario per la pulizia degli oceani: Healthy Seas ha effettuato 126 giorni di immersioni e 21 giornate di pulizia in superficie, rimuovendo circa 237 tonnellate di rifiuti. La più grande operazione di "clean-up" mai realizzata ha avuto luogo a Menidi, in Grecia, dove in soli sei giorni sono stati raccolti oltre 50 grandi container di rifiuti marini. Tutte le reti da pesca in nylon raccolte sono state inviate ad Aquafil e, insieme ad altri rifiuti, rigenerate in nylon ECONYL®.

A livello di formazione, l'organizzazione ha promosso 76 eventi educativi, coinvolgendo quasi 10.000 persone in tutto il mondo. Le iniziative hanno incluso progetti interattivi nelle scuole, programmi perstudenti universitari e workshop con le comunità locali per diffondere la consapevolezza sull'inquinamento marino. Particolarmente innovativo è stato l'utilizzo della realtà virtuale per mostrare l'impatto delle reti fantasma. Healthy Seas è anche approdata in Ghana: tramite la collaborazione con Chaint Afrique, ha formato pescatori locali su metodi di pesca sostenibili e sul recupero delle reti abbandonate.

Il 2024 ha visto anche un rafforzamento delle attività sul fronte della prevenzione. La fondazione ha approfondito la collaborazione con il settore ittico, i porti e le comunità costiere per migliorare la gestione dei rifiuti marini, coinvolgendo oltre 1.250 pescatori e allevatori ittici.

L'impegno di Healthy Seas ha ricevuto un'ampia copertura mediatica, con articoli pubblicati su testate di rilievo in diverse lingue come Euronews, World Economic Forum, Kathimerini, Vanity Fair, Marie Claire e Il Sole 24 Ore.

Il 2024 di Healthy Seas in numeri:

Coinvolti quasi 10.000 bambini in età scolastica e adulti

  • • 76 eventi educativi
  • • 202 giorni attivi (in 20 Paesi e 7 regioni)
  • • 126 giorni di immersione
  • • 550 volontari
  • • 1250 pescatori e acquacoltori
  • • 237 tonnellate di rifiuti raccolti

4. Business conduct

L'integrità aziendale non è solo un obbligo morale, ma una leva strategica che crea valore nel lungo periodo.

Aquafil promuove una condotta aziendale e una cultura d'impresa basate su integrità, trasparenza e diligenza, incoraggiando la responsabilità individuale e collettiva. Attraverso un sistema strutturato di principi, processi, politiche e strumenti, il Gruppo garantisce il rispetto dei più alti standard etici, e previene comportamenti scorretti o illeciti.

Il Consiglio di Amministrazione di Aquafil stabilisce i principi fondamentali della condotta e cultura aziendale di Gruppo tramite la definizione e l'approvazione del Codice Etico che rappresenta la nostra bussola morale (vedi sezione 4.1). Facendo leva sulle competenze dei consiglieri in ambito di gestione e controllo, risanamento aziendale e cultura d'impresa, il CdA rivede e migliora periodicamente il Codice: l'ultimo aggiornamento è stato portato a termine nel 2023.

Il Gruppo si dota inoltre di una serie di altre politiche e procedure con lo stesso fine, tra cui il Modello 231 (vedi sezione 4.2), la Policy Anticorruzione (vedi sezione 4.3), e il Sistema di Whistleblowing (vedi sezione 4.4), in aggiunta alla già citata Policy sui Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1).

La formazione e l'informazione dei dipendenti sono un altro strumento fondamentale per la diffusione di principi di buona gestione e di condotta aziendale etica. Tutti i neo assunti sono tenuti a firmare il Codice Etico e a svolgere un training per assimilarne a fondo i principi in fase di onboarding. Ogni anno, organizziamo inoltre corsi di aggiornamento professionale su temi di business integrity, per aiutare le persone a comprendere meglio i valori etici dell'azienda e le procedure che ne garantiscono il rispetto. Tra i temi trattati, ci sono il Modello 231, le politiche anti-corruzione, e la procedura di whistleblowing. Nel 2024, abbiamo somministrato oltre 670 ore di formazione in ambito business conduct, che ha coinvolto anche il 65% delle funzioni dirigenziali (vedi sezione 3.1.3).

Questo sistema olistico ci consente di generare opportunità e impatti positivi in tutta la catena del valore, e di minimizzare i rischi e gli impatti negativi. L'analisi della materialità descritta nella sezione 1.4 ha identificato quattro IRO rilevanti relativi al topic della condotta di business. Questi sono illustrati nella tabella 5.15 in Appendix 5.4. Complessivamente, nel 2024 l'azienda ha destinato oltre Euro 30.000 di spese OpEx al tema della condotta e cultura aziendale.

4.1 CODICE ETICO

Agiamo con trasparenza, onestà, e nel rispetto di leggi e regolamenti.

Il Codice di Etico di Aquafil è la base della nostra condotta aziendale. Stabilisce gli standard di diligenza, integrità e trasparenza che gli stakeholder devono rispettare nelle loro attività quotidiane. Il Codice vieta rigorosamente e senza eccezioni qualsiasi comportamento che coinvolga forme di sfruttamento (come schiavitù, lavoro forzato o lavoro minorile), corruzione, discriminazione o violazioni dei diritti umani dei lavoratori, ponendo al centro il rispetto della persona e della sua dignità.

Aquafil mette a disposizione una copia del Codice a tutti i dipendenti, fornitori, clienti e collaboratori esterni e ne richiede l'accettazione. Il Gruppo si impegna, inoltre, a fornire formazione sul Codice medesimo, al fine di promuoverne una conoscenza profonda e un'interpretazione corretta; incoraggiando l'uso dello stesso come strumento pratico e quotidiano a tutti i livelli dell'organizzazione.

Il Codice Etico può essere esclusivamente modificato dal Consiglio di Amministrazione. L'Organismo di Vigilanza supervisiona la sua attuazione nelle attività del Gruppo.

Qualsiasi destinatario che venga a conoscenza di una violazione dei principi del Codice Etico è tenuto a segnalarla come indicato nella procedura di whistleblowing descritta nel paragrafo 4.4. Si tratta di uno strumento per prevenire, individuare e gestire casi di corruzione grazie al contributo di tutti gli stakeholder. Queste violazioni sono investigate da un organo indipendente (Organo Gestorio) e i risultati vengono riportati trimestralmente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e l'Organismo di Vigilanza assicurando un monitoraggio periodico.

Nel 2024, nessuna società del Gruppo ha subito sanzioni pecuniarie o di altra natura per infrazioni relative al Codice Etico o alle normative correlate, prova dell'efficacia delle procedure e azioni messe in campo nell'ambito della cultura aziendale che l'azienda monitora quotidianamente.

4.2 MODELLO 231

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Aquafil è un sistema di regole, procedure e controlli progettato per garantire la conformità con le leggi. Ha l'obiettivo di prevenire reati come la corruzione, il coinvolgimento in attività di criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro, il terrorismo, la sovversione dell'ordine democratico, gli abusi di mercato, le violazioni delle norme sulla sicurezza e il trattamento illecito di dati personali.

Il Modello prevede la creazione di un Codice Etico, la mappatura delle aree aziendali a rischio, la valutazione dei sistemi di controllo e l'adozione di un sistema disciplinare per sanzionare comportamenti illeciti. La vigilanza sul funzionamento, l'aggiornamento del Modello e il rispetto delle normative è affidata all'Organismo di Vigilanza, nominato dal Consiglio di Amministrazione (vedi sezione 1.5.1).

Il Modello si applica alle società italiane del Gruppo che ne hanno recepito i principi, offrendo ai dipendenti la possibilità di segnalare eventuali illeciti attraverso un sistema di whistleblowing.

È stato adottato dal CdA nel 2014 e aggiornato nel 2023, per includere le novità introdotte dalla normativa italiana riguardo all'ampliamento del catalogo dei reati previsti dal Decreto Legislativo 231.

Il Modello ha lo scopo di sensibilizzare tutti i dipendenti e gli stakeholder aziendali, affinché adottino comportamenti corretti nell'esercizio delle loro mansioni. In linea con le disposizioni del D.Lgs. n. 231/2001, Aquafilsi impegna a organizzare sessioni di formazione periodiche per i dipendenti su queste tematiche, e a fornire apposite comunicazioni anche a collaboratori e partner esterni, per assicurare che il Modello venga adeguatamente diffuso e compreso.

Per garantire una corretta attuazione del Modello, è compito del Consiglio di Amministrazione implementare le procedure operative necessarie, con il supporto dell'Organismo di Vigilanza. Queste disposizioni aziendali sono considerate un dovere e un obbligo per tutti i destinatari, e la loro corretta applicazione dipende dalla responsabilità primaria di ciascun individuo, a cominciare dai responsabili delle direzioni, funzioni o servizi.

L'impegno costante in questo ambito ha garantito che, anche nel 2024, nessuna società del Gruppo sia incorsa in multe, sanzioni o azioni legali per irregolarità o inosservanze negli agli ambiti disciplinati dal Modello Organizzativo.

4.3 POLITICHE ANTICORRUZIONE

Nel settembre 2023, il Comitato ESG di Aquafil ha approvato per la prima volta una Policy Anticorruzione, che vieta ogni forma di corruzione, inclusi favori non autorizzati, comportamenti collusivi e richieste di benefici personali o professionali, sia per sé che per altri. Nel 2024, la Policy è stata aggiornata per includere una più accurata definizione di corruzione, in linea con le best practice italiane e internazionali.

La Policy stabilisce il divieto di:

  • • Procurare, promettere o offrire oggetti di valore a chiunque, compresi funzionari della Pubblica Amministrazione, per ottenere vantaggi indebiti nelle attività aziendali
  • • Pagare dazioni per ottenere o estendere contratti, accelerare procedure ufficiali o influenzare in modo scorretto terzi
  • • Accettare doni o dazioni legati a comportamenti che violano i principi della Policy Anticorruzione, del Codice Etico e delle leggi vigenti

Il Gruppo si impegna a monitorare e prevenire rischi di corruzione in alcune aree identificate come sensibili attraverso la valutazione del rischio tra cui: rilascio di autorizzazioni e licenze e di presentazione di documentazione e di certificazioni alla Pubblica Amministrazione, omaggi e spese di rappresentanza, eventi e sponsorizzazioni, liberalità/quote associative, acquisti di beni e servizi, consulenze, intermediazioni, rapporti con Business Partner, joint venture, acquisizioni e cessioni, e selezione, assunzione, gestione del personale.

Le procedure del Gruppo per prevenire, identificare e gestire incidenti di natura corruttiva, sono delineate nel Codice Etico e nella procedura di whistleblowing come descritte nelle sezioni 4.1 e 4.4. L'efficacia delle nostre procedure, azioni e del nostro costante impegno nella formazione (vedi sezione 4) è dimostrata dal fatto che anche nel 2024 nessuna società del Gruppo è incorsa in multe, sanzioni o azioni legali per irregolarità o inosservanze della Policy anticorruzione.

Policy Anticorruzione
Obiettivi Stabilisce un framework per la prevenzione della corruzione, definendo le regole di comportamento per garantire la
conformità alle Leggi Anticorruzione
Contenuti • Fornisce una definizione puntuale di corruzione
• Definisce i principi fondamentali da rispettare all'interno dell'azienda per prevenire e evitare atti di corruzione
• Specifica le modalità di informazione, formazione e monitoraggio per garantire la massima diffusione della policy
Impatti, rischi e opportunità S1 Forza lavoro propria, S2 Lavoratori nella catena del valore, S3 Comunità interessate, S4 Consumatori e utilizzatori finali,
G1 Condotta d'impresa
Ambito di applicazione Consiglio di Amministrazione, Organi di controllo e vigilanza, dirigenti, dipendenti, collaboratori, fornitori, clienti.
Owner La presente Policy Anticorruzione è stata definita e approvata dal Comitato ESG. La modifica della definizione di corruzione
è stata approvata dal CEO
Allineamento con iniziative nazionali
e internazionali
Il codice penale e il codice civile italiano, la legge n. 190/2012 (anticorruzione), il D.Lgs. 231/2001 in tema di responsabilità
amministrativa degli enti, le leggi anticorruzione, le leggi anti riciclaggio, le leggi in materia di privacy e protezione dei dati
personali, la Convenzione dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico sulla lotta alla corruzione dei
Pubblici Ufficialistranieri nelle operazioni economiche internazionali, la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione,
il Foreign Corrupt Practices Act (FCPA) emanato negli Stati Uniti, l'UK Bribery Act emanato nel Regno Unito

4.4 SISTEMA DI WHISTLEBLOWING

Tutti gli stakeholder del Gruppo hanno la possibilità di segnalare, in completo anonimato, condotte illecite, episodi di molestie e mobbing e infrazioni al Codice Etico.

La trasparenza, correttezza e l'integrità sono i pilastri della condotta di business di Aquafil. La nostra procedura di whistleblowing ci aiuta a garantire i più alti standard etici: a dipendenti, fornitori, collaboratori esterni, e clienti viene messa a disposizione una piattaforma informatica per l'invio di segnalazioni di illeciti, irregolarità e non conformità, accessibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Aquafil garantisce sempre l'anonimato, la riservatezza e la tutela contro qualsiasi forma di ritorsione o discriminazione nei confronti del segnalante. Attualmente, la piattaforma è gestita da un ente indipendente (Organo Gestorio), che assicura la riservatezza delle informazioni tramite protocolli di sicurezza e strumenti avanzati di crittografia.

Le segnalazioni vengono trattate con tempestività (entro 7 giorni) da personale appositamente formato. Se la presunta violazione rientra tra i comportamenti illeciti regolati dal D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, che attua la Direttiva Europea n. 1937/2019, l'Organo Gestorio informa rapidamente un apposito Comitato Interno di Aquafil (composto da CFO, Internal Audit, Legal, HR e un membro dell'OdV) per verificarne la fondatezza.

Se la segnalazione risulta fondata, l'azienda applicherà sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità della violazione. Completata l'istruttoria interna, viene fornita una risposta al segnalante entro e non oltre 3 mesi dalla ricezione della segnalazione.

Nel caso in cui la segnalazione risulti infondata, la pratica viene chiusa; viceversa nel caso in cui la segnalazione risulti fondata essa viene tempestivamente comunicata al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e all'Organismo di Vigilanza, i quali ricevono un rapporto dettagliato sulle segnalazioni ricevute e gestite attraverso un canale dedicato.

Il Gruppo garantisce, in fase di onboarding, che il neo assunto sia informato e consapevole dell'esistenza di questo strumento. Organizza inoltre corsi di formazione a tema business conduct (vedi capitolo 4) che approfondiscono le modalità di utilizzo del whistleblowing. In aggiunta, fornisce informazioni aggiornate tramite circolari, e-mail e intranet aziendale. La piattaforma è disponibile in tutte le lingue delle principali società del Gruppo, per garantire massima accessibilità. Il 100% dei lavoratori ha accesso alla piattaforma ed il 98% ha la possibilità di utilizzarla usando la sua lingua madre.

Le società del Gruppo Aquafil che detengono la certificazione per la Responsabilità Sociale SA 8000 hanno a disposizione un ulteriore strumento per segnalare sospette violazioni dei diritti umani. Queste segnalazioni vengono raccolte tramite una piattaforma online e successivamente esaminate dal Comitato SA 8000, un organo tecnico che include anche rappresentanti dei lavoratori. Nel 2024, non è pervenuta alcuna segnalazione in ambito SA 8000.

TABELLA 4.1 – SINTESI DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE NEL 2024

Segnalazioni Stato Provenienza Natura della segnalazione Indagata Gestita Eventuali provvedimenti/Azioni correttive
#1 Chiusa USA Comportamenti scorretti vs il personale SI SI Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite)
#2 Chiusa USA Comportamenti scorretti vs il personale SI SI Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite)
#3 Chiusa USA Pratiche commerciali scorrette SI SI Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite)
#4 Chiusa USA Comportamenti scorretti vs il personale SI SI Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite)
#5 Chiusa USA Comportamenti scorretti vs il personale SI SI Segnalazione infondata (assenza di evidenze fornite)
#6 Aperta Italia Comportamenti scorretti vs il personale SI SI Segnalazione in corso di indagine da parte dell'Organo Gestorio

Procedura di whistleblowing link Obiettivi Definisce la procedura di whistleblowing per il coinvolgimento di tutti gli stakeholder del Gruppo nel rispetto distandard etici elevati e nel contrasto alle condotte illecite Contenuti • Delinea la procedura per l'invio delle segnalazioni tramite una piattaforma online • Illustra le modalità di protezione del segnalante garantendo anonimato e tutela contro ogni ritorsione o discriminazione • Definisce un piano di formazione e informazione per garantire la diffusione e corretta applicazione della procedura Impatti, rischi e opportunità S1 Forza lavoro propria, S2 Lavoratori nella catena del valore, S3 Comunità interessate, S4 Consumatori e utilizzatori finali, G1 Condotta delle imprese Ambito di applicazione Tutti gli stakeholder del gruppo Aquafil Owner Il Consiglio di Amministrazione di Aquafil ha approvato la Procedura di whistleblowing. I metodi di aggiornamento e di reporting periodico sono gestite dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e dall'Organismo di Vigilanza Allineamento con nazionali e iniziative internazionali D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24 attuativo della Direttiva Europea n. 1937/2019

4.5 CONFORMITÀ FISCALE

Gestiamo la nostra attività fiscale con trasparenza, integrità e correttezza. Tutte le società del Gruppo pagano le imposte su utili, redditi da lavoro e consumi nei Paesi in cui operano. La strategia fiscale è definita dal CdA, che adotta un approccio prudente e rigoroso, escludendo pratiche di pianificazione fiscale come la creazione di strutture artificiali per evitare obblighi fiscali.

Per assicurare la conformità fiscale, Aquafil applica una Transfer Price Policy di Gruppo, che garantisce una corretta valorizzazione economica delle transazioni infragruppo a livello transnazionale.

4.6 INFLUENZA POLITICA E ADVOCACY

Siamo sempre aggiornati sull'evoluzione normativa e offriamo il nostro contributo al legislatore nei nostri settori di competenza.

L'attività di Aquafil si articola principalmente in due ambiti: il monitoraggio dell'evoluzione delle normative a livello europeo e l'advocacy sui dossier di nostro interesse. Tra le normative europee di cui abbiamo seguito con attenzione lo sviluppo ci sono: Regolamento relativo alla spedizione dei rifiuti (WSR), Direttiva quadro sui rifiuti (WFR), Green Claims Directive, Direttiva per la responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde (ECGT), Direttiva sulle plastiche monouso (SUPD), Regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ESPR).

In ambito advocacy, il nostro lavoro si è concentrato principalmente sulle normative WFR e SUPD, e negli anni precedenti sulla WSR. Con riferimento alla normativa sui rifiuti, abbiamo svolto diversi incontri con le rappresentanze permanenti di alcuni Stati Membri, con l'obiettivo di seguire lo stato di avanzamento lavori e di confrontarci su tematiche di primo piano e di interesse per l'azienda, facendo leva sulla nostra esperienza in ambito di economia circolare e riciclo di diverse tipologie di rifiuti. Nell'ambito della normativa sulle plastiche monouso, gli incontri avuti con i legislatori Europei avevano come obiettivo diffondere consapevolezza sui benefici del nostro processo di riciclo chimico e discutere il tema dell'approccio del bilancio di massa nell'ambito dell'Implementing Act originariamente previsto nel 2024, ma successivamente posticipato a causa di divergenze di opinioni all'interno della stessa Commissione Europea.

Aquafil non esercita influenza politica attraverso contributi finanziari o in natura a partiti o organizzazioni. Il Gruppo è inoltre iscritto nel registro dell'UE per la trasparenza.

4.7 CERTIFICAZIONI

Le nostre certificazioni volontarie attestano l'adesione ai più alti standard ambientali, sociali e di qualità.

Aquafil ha un sistema di gestione integrato, l'Integrated Management System, a garanzia di qualità, tutela ambientale, efficienza energetica,salute e sicurezza, responsabilità sociale e parità di genere in tutte le aziende del Gruppo. La politica prevede l'allineamento agli standard internazionali ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001, SA 8000, e ISO 30415.

Nel 2024, il Gruppo ha acquisito una nuova certificazione la UNI / PdR 125 per la parità di genere (già discussa nella sezione 3.1.1), nei tre stabilimenti italiani: Aquafil Spa e Tessilquattro Cares e Rovereto. Abbiamo inoltre continuato a lavorare per il raggiungimento degli obiettivi per il 2025 e 2028 – vedi tabella 4.2.

Tutte le certificazioni sono disponibili sul sito di Aquafil. link

Elenco delle certificazioni detenute dal gruppo aquafil nel 2024

Gestione ambientale (ISO 14001)

Definisce il framework per sviluppare un Sistema di Gestione Ambientale efficace, supportando l'azienda nel migliorare le proprie performance ambientali, garantire la conformità normativa e gestire rischi e opportunità.

  • • Stabilimenti produttivi certificati: 11/13;
  • • Dipendenti di Aquafil coperti: 90%.

Gestione energetica (ISO 50001)

Definisce un quadro di riferimento per implementare una strategia energetica efficace, fissare obiettivi sfidanti, monitorare i giusti indicatori e valutare i risultati, con l'obiettivo di ottimizzare l'efficienza energetica.

  • • Stabilimenti produttivi certificati: 8/13;
  • • Dipendenti di Aquafil coperti: 69%.

Responsabilità sociale (SA 8000)

Definisce otto requisiti fondamentali ispirati ai principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, tra cui il divieto di lavoro minorile e forzato, la tutela della salute e sicurezza, la libertà di associazione e contrattazione collettiva, la non discriminazione, il rispetto delle procedure disciplinari, il limite dell'orario di lavoro e la garanzia di un salario minimo adeguato.

  • • Stabilimenti produttivi certificati: 8/10;
  • • Dipendenti di Aquafil coperti: 65%.

Salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001)

Stabilisce i requisiti per prevenire infortuni, garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri e promuovere il benessere dei lavoratori.

  • • Stabilimenti produttivi certificati: 8/13;
  • • Dipendenti di Aquafil coperti: 69%.

Gestione della qualità (ISO 9001)

Fornisce un quadro strutturato per ottimizzare l'organizzazione dei processi aziendali. L'obiettivo è garantire la fornitura di prodotti e servizi conformi agli standard concordati e alle aspettative dei clienti.

  • • Stabilimenti produttivi certificati: 12/13;
  • • Dipendenti di Aquafil coperti: 93%.

Parità di genere (UNI/PdR 125)

Conferita dall'ente certificatore DNV, testimonia l'impegno costante dell'azienda nel promuovere una cultura e un ambiente di lavoro sempre più inclusivi. Tutti i siti italiani hanno ottenuto la certificazione.24

  • • Stabilimenti produttivi certificati: 3/3 in Italia;
  • • Dipendenti di Aquafil coperti: 100% in Italia.

24 La certificazione UNI / PdR 125 è italiana, e può essere acquisita solo dagli stabilimenti italiani.

TABELLA 4.2 - CERTIFICAZIONI DEL GRUPPO (2024) (*)

ISO 14001 ISO 50001 SA 8000 ISO 45001 ISO 9001
Aquafil Arco
Aquafil Cina by 2028
Aquafil USA-Cartersville by 2028 - (**) by 2025
Aquafil Carpet Recycling#1 by 2025 by 2028 - (**) by 2025
AquafilCRO
AquafilSLO - Ljubljana
AquafilSLO - Ajdovščina
AquafilSLO - Senožeče
AquafilSLO - Celje
Asia Pacific by 2028
Tessilquattro by 2028 by 2025
Tessilquattro - Rovereto by 2028 by 2025
Aquafil O'Mara by 2025 by 2028 - (**) by 2025 -

(*) I 4 stabilimenti della società Aquafil Carpet Collection non sono stati inclusi nella tabella delle certificazioni. Questi plant sono dei centri di raccolta dei rifiuti post-consumo (principalmente moquette e imbottiture) e per essi Aquafil non ha in programma di avviare programmi di certificazione.

(**) A seguito di una valutazione delle condizioni del mercato del lavoro negli USA, si ritiene che l'adozione della certificazione SA8000 per gli stabilimenti americani non sia realizzabile.

4.7.1 Certificazioni di prodotto

Contenuto di riciclato

Aquafil ha ottenuto una serie di certificazioni per il proprio caprolattame, filo e polimeri a marchio ECONYL®, per attestare la presenza di materiali riciclati.

Impatto ambientale

Aquafil ha confermato la validità delle dichiarazioni ambientali di prodotto (Environmental Product Declarations) per il polimero e i filati ECONYL®, impiegati sia nell'abbigliamento che nelle pavimentazioni tessili.

Queste certificazioni misurano le performance ambientali dei prodotti attraverso l'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) secondo lo standard ISO 14025.

Salute e sicurezza

Tutte le sedi europee di Aquafil operano in conformità al regolamento REACH dell'Unione Europea, che disciplina la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.

L'azienda possiede inoltre ulteriori certificazioni a tutela della sicurezza chimica dei propri prodotti, tra cui:

  • • OEKO-TEX: garantisce l'assenza di sostanze nocive nei prodotti di Aquafil S.p.A.
  • • Cradle to Cradle Material Health Gold & Silver: riconoscimento per il filato ECONYL® destinato ai tappeti.
  • • ECO Passport: certificazione ottenuta per dodici prodotti di AquafilSLO, riconosciuta nell'ambito dell'iniziativa Zero Discharge of Hazardous Chemicals.

4.8 DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER

Stakeholder Ambito di engagement Misure adottate
Le nostre persone Formazione Feedback e performance review tramite il programma Do ut des e Talent
Programmi di formazione e inserimento dedicati ai nuovi assunti
Corsi di formazione: persone formate nel 2023
Informazione su strategie e risultati Intranet aziendale
del Gruppo Condivisione live dei risultati finanziari
Pari opportunità, diversità e inclusione Piattaforma whistleblowing/SA 80000
Policy D&I e diritti umani
Programma di volontariato aziendale
Ambiente di lavoro armonioso e sicuro Analisi clima aziendale
Incontri sindacali periodici
Health and Safety office in ogni legal entity, report incidenti accaduti e monitoraggio costante infortuni
Fornitori Gestione etica e sostenibile della supply Procedura assessment dei fornitori
chain Analisi reputazionale dei fornitori
Richiesta sottoscrizione codice etico a tutti i fornitori
Trasparenza, comunicazione, formazione Piattaforma ECONYL® on air
Clienti Accessibilità e velocità di servizio Sistema di gestione resi e reclami
Trasparenza, comunicazione, formazione ECONYL® blog, ECONYL® academy, ECONYL® on air, ECONYL® E-commerce, visite dedicate in AquafilSLO
Supporto e revisione della comunicazione del cliente per evitare il rischio di greenwashing
Comportamento etico Analisi reputazionale dei clienti
Richiesta presa visione codice etico a tutti i clienti
Prodotti "su misura" Creazione di prototipi o campioni ad-hoc su richiesta
Investimenti in R&D per migliorare prodotti e servizi
Comunità Trasparenza e comunicazione Relazioni finanziarie trimestrali
finanziaria e
investitori
Presentazioni risultati finanziari via web trimestrale
Star conference (Borsa italiana) fine anno
Call individuali con i principali analisti di settore
Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori
Rating di sostenibilità da parte di agenzie terze, come Sustainalytics ed Ecovadis
Enti e Istituzioni Ricerca e diffusione best practice Collaborazione con enti nazionali e internazionali come Consiglio Nazionale delle Ricerche, International
Organization for Standardization (ISO) e UNI (ente Nazionale italiano di Unificazione)
Advocacy Interazioni frequenti e costanti con istituzioni Europee relativo a nuove leggi attualmente in fase di
preparazione o amendment
Partecipazioni a tavoli di lavoro organizzati da Confindustria
Scuole e nuove
generazioni
Accessibilità e velocità di servizio Interventi nelle scuole con presentazioni dedicate all'economia circolare e il viaggio di Aquafil verso la
sostenibilità
Iniziative scuola-lavoro e internship
Testimonianze presso università e eventi prestigiosi
Visite di studenti negli impianti produttivi
Comunità locali Sostegno o finanziamento di iniziative Sponsorizzazione di attività annuali
Collaborazione e supporto a ONG Collaborazione con Healthy Seas e definizione e sviluppo di progettI Comuni
Media Disponibilità, tempestività e accuratezza Conferenze Stampa e dialogo costante
delle informazioni Press release
Consumatori finali Trasparenza, sensibilizzazione e formazione ECONYL® blog, ECONYL® academy, ECONYL® on air, ECONYL® E-commerce

4.9 ALLEANZE E COLLABORAZIONI

Il Gruppo ha instaurato partnership strategiche e aderito a diverse associazioni che promuovono una visione comune di business sostenibile e circolare.

UN Global Compact: È un'iniziativa volontaria lanciata dalle Nazioni Unite. Oltre 25.000 firmatari di 167 Paesi uniscono le forze per incoraggiare l'adozione di pratiche sostenibili e socialmente responsabili.

Alleanza per l'Economia Circolare: Comprende 9 aziende del Made-in-Italy che sostengono un cambiamento nell'ecosistema produttivo per raggiungere la piena circolarità.

Plastics Recyclers Europe: Riunisce le principali aziende che operano nel settore del riciclo delle materie plastiche, incoraggiando l'uso di plastiche riciclate di alta qualità e rappresentando il settore a livello europeo.

Textile Exchange: Promuove pratiche sostenibili e responsabili lungo l'intera filiera tessile. Sviluppa standard e certificazioni ampiamente utilizzati nell'industria della moda e dell'abbigliamento.

European Man-Made Fibres Association (Cirfs): Rappresenta gli interessi del settore europeo delle fibre sintetiche.

European Community of Practice for a Sustainable Textile Ecosystem (ECOSYSTEX): Comprende un network di 50+ progetti co-finanziati dall'Unione Europea e incentrati su sostenibilità e circolarità nel settore tessile. Mira a promuovere partnership tra progetti e collaborazione con i policymaker per lo sviluppo di politiche e programmi efficaci.

5. Appendix

5.1 GLI STABILIMENTI DI AQUAFIL

FIGURA 5.1 – GLI STABILIMENTI DI AQUAFIL, DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ

USA

ARIZONA NORTH CAROLINA GEORGIA CALIFORNIA
ACR #1 / Phoenix Aquafil O'Mara - Rutherford Aquafil USA - Aquafil Drive, ACC - Anaheim
ERS College Cartersville ERS
Recupero e separazione NTF BCF Recupero di tappeti post-consumo
di tappeti post-consumo Filatura Filatura
Testurizzazione Masterbatch ACC - Chula Vista
ACC - Phoenix Interlacciatura Interlacciatura ERS
ERS Torcitura Recupero di tappeti
Recupero di tappeti post-consumo Termofissaggio post-consumo
Aquafil USA - Fiber Drive, ACC - Miramar
Cartersville ERS
BCF Recupero di tappeti post-consumo
Logistica
ACR #2 / Woodland
Ufficio commerciale
EUROPA
ITALIA SLOVENIA BELGIO GERMANIA
Aquafil - Arco (Tn) Aquafil SLO - Ljubljana Aquafil Benelux France BVBA Aquafil Engineering GmbH
BCF BCF Ufficio commerciale Sviluppo e progettazione
Polimerizzazione Polimerizzazione di impianti industriali
Filatura Filatura TURCHIA
Masterbatch Torcitura Aquafil Aqualeuna GmbH
NTF Aquafil Tekstil Sanayi Inattiva
Tessilquattro - Cares Filatura Ve Ticaret A.S.
BCF Masterbatch Ufficio Commerciale
Interlacciatura Orditura
Torcitura ERS ASIA
Produzione caprolattame
Tessilquattro - Rovereto ECONYL® CINA GIAPPONE
BCF
Tintoria Aquafil SLO - Ajdovscina Aquafil Synthetic Fibres and Aquafil Japan
EP ERS Polymers - Jiaxing Ufficio commerciale
Compound Preparazione scarti per ECONYL® BCF
Filatura TAILANDIA
Bluloop S.r.l. SB Aquafil SLO - Senozece Interlacciatura
Ufficio commerciale (e-shop) NTF Torcitura Aquafil Asia Pacific - Rayong
Società benefit Orditura Termofissaggio BCF
Interlacciatura
CROAZIA Aquafil SLO - Celje Torcitura

SUD AMERICA

CILE

Aquafil Cile - Santiago Del Cile ERS Preparazione scarti per ECONYL®

AUSTRALIA

Aquafil Oceania Pty Ufficio commerciale

AUSTRALIA

Aquafil CRO - Oroslavje

NTF

Interlacciatura Spiralatura Testurizzazione BCF Torcitura Termofissaggio

REGNO UNITO

Aquafil UK Ltd. - Kilbirnie Ufficio commerciale

5.2 ANALISI DELLA MATERIALITÀ

5.2.1 Definizione della soglia di materialità

Per definire la soglia di materialità, è stata creata una matrice (vedi figura 5.2) che mappa la severity e la probabilità di accadimento di ciascun IRO (per gli impatti positivi la severity è stata calcolata sommando due parametri – entità e portata – mentre per quelli negativi si è aggiunto anche un terzo parametro, l'irrimediabilità).

Sulla base della matrice, è stato deciso di seguire un approccio risk-based, considerando come materiali gli IRO che hanno ottenuto una valutazione di medium-high relevance e high relevance. La soglia di materialità risulta asimmetrica in quanto si è voluto dare maggiore peso agli IRO con severity molto alta anche se non probabili in ottica cautelativa.

FIGURA 5.2 – MATRICE DI MATERIALITÀ

5.2.2 Lista dei temi materiali

TABELLA 5.1 – TEMI, SOTTOTEMI E SOTTO-SOTTOTEMI MATERIALI DI AQUAFIL – MATERIALITÀ D'IMPATTO

Topic Subtopic Sub-subtopic Tipo A monte Diretto A valle
E1 Cambiamenti Adattamento ai cambiamenti climatici +
climatici Energia -
Mitigazione dei cambiamenti climatici + -
E2 Inquinamento Inquinamento del suolo -
Inquinamento dell'acqua -
Inquinamento dell'aria -
Microplastiche -
Sostanze estremamente preoccupanti -
Sostanze preoccupanti -
E3 Acque e risorse Acque Consumi idrici -
marine Prelievi idrici -
Scarichi di acque
Risorse marine Scarichi di acque negli oceani -
E4 Biodiversità Fattori di impatto diretto sulla perdita di Cambiamenti climatici -
ed ecosistemi biodiversità Cambiamento di uso del suolo, cambiamento di uso
dell'acqua
-
Inquinamento +
Sfruttamento diretto +
Impatti sull'estensione e sulla condizione degli Degrado del suolo -
ecosistemi Frammentazione e/o sottrazione di habitat naturale -
Impermeabilizzazione del suolo -
Impatti sullo stato delle specie Dimensioni della popolazione di una specie + -
E5 Economia Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse -
circolare Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi +
Rifiuti + -
G1 Condotta
delle imprese
Corruzione attiva e passiva Incidenti
Prevenzione e individuazione compresa la formazione +
Cultura d'impresa +
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese
le prassi di pagamento
Protezione degli informatori -
Sviluppo e innovazione tecnologica NA NA NA NA NA NA NA
S1 Forza lavoro
propria
Altri diritti connessi al lavoro Alloggi adeguati +
Lavoro forzato
Lavoro minorile
Riservatezza +
Condizioni di lavoro Altro + -
Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di
lavoratori coperti da contratti collettivi
+
Equilibrio tra vita professionale e vita privata + -
Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e
diritti di informazione, consultazione e partecipazione
dei lavoratori
+
Occupazione sicura +
Orario di lavoro
Salari adeguati +
Salute e sicurezza + -
Parità di trattamento e di opportunità per tutti Diversità + -
Formazione e sviluppo delle competenze + -
Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di
lavoro
+
Occupazione e inclusione delle persone con disabilità
Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro
di pari valore
-

Topic Subtopic Sub-subtopic Tipo A monte Diretto A valle
S2 Lavoratori Altri diritti connessi al lavoro Acqua e servizi igienico-sanitari
nella catena Alloggi adeguati
del valore Lavoro forzato -
Lavoro minorile -
Riservatezza NA NA NA NA NA NA NA
Condizioni di lavoro Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di
lavoratori coperti da contratti collettivi
-
Equilibrio tra vita professionale e vita privata
Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e
diritti di informazione, consultazione e partecipazione
dei lavoratori
Occupazione sicura -
Orario di lavoro -
Salari adeguati -
Salute e sicurezza -
Parità di trattamento e di opportunità per tutti Diversità
Formazione e sviluppo delle competenze
Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di
lavoro
+
Occupazione e inclusione delle persone con disabilità
Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro
di pari valore
S3 Comunità
interessate
Diritti civili e politici delle comunità Altro +
Libertà di espressione NA NA NA NA NA NA NA
Diritti dei popoli indigeni Autodeterminazione -
Consenso libero, previo e informato -
Diritti culturali -
Diritti economici, sociali e culturali delle
comunità
Altro +
Impatti legati al territorio -
Impatti legati alla sicurezza -
S4 Consumatori Gestione del prodotto NA NA NA NA NA NA NA NA
e utilizzatori
finali
Impatti legati alle informazioni per i
consumatori e/o per gli utilizzatori finali
Accesso a informazioni (di qualità) +
Riservatezza -
Inclusione sociale dei consumatori e/o degli Non discriminazione +
utilizzatori finali Pratiche commerciali responsabili +
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli
utilizzatori finali
Salute e sicurezza

Value chain del nylon standard Value chain del nylon ECONYL®

TABELLA 5.2 – TEMI, SOTTOTEMI E SOTTO-SOTTOTEMI MATERIALI DI AQUAFIL – MATERIALITÀ FINANZIARIA

Topic Subtopic Sub-subtopic Diretto A valle
E1 Cambiamenti Adattamento ai cambiamenti climatici NA -
climatici Energia NA -
Mitigazione dei cambiamenti climatici NA + -
E2 Inquinamento Inquinamento del suolo NA -
Inquinamento dell'acqua NA -
Inquinamento dell'aria NA -
Microplastiche NA + -
Sostanze estremamente preoccupanti NA
Sostanze preoccupanti NA
E3 Acque e Acque Consumi idrici
risorse Prelievi idrici
marine Scarichi di acque
Risorse marine Scarichi di acque nel mare
E4 Biodiversità Fattori di impatto diretto sulla perdita di Cambiamenti climatici
ed ecosistemi biodiversità Cambiamento di uso del suolo, cambiamento di uso
dell'acqua
Inquinamento +
Sfruttamento diretto +
Impatti sull'estensione e sulla condizione degli Degrado del suolo
ecosistemi Frammentazione e/o sottrazione di habitat naturale
Impermeabilizzazione del suolo
Dimensioni della popolazione di una specie
NA
NA
+
NA
+ -
Incidenti
-
Prevenzione e individuazione compresa la formazione
NA
NA
NA
Tipo A monte
NA
Alloggi adeguati
Lavoro forzato
Lavoro minorile
Riservatezza
-
Altro
-
Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di
lavoratori coperti da contratti collettivi
Equilibrio tra vita professionale e vita privata
+
Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e
diritti di informazione, consultazione e partecipazione
dei lavoratori
Occupazione sicura
Orario di lavoro
Salari adeguati
+ -
Salute e sicurezza
+ -
Diverstità
-
Formazione e sviluppo delle competenze
+ -
Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di
lavoro
Occupazione e inclusione delle persone con disabilità
Impatti sullo stato delle specie
E5 Economia Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse
circolare Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi
Rifiuti
G1 Condotta Corruzione attiva e passiva
delle
imprese
Cultura d'impresa
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese
le prassi di pagamento
Protezione degli informatori
Sviluppo e innovazione tecnologica
S1 Forza lavoro Altri diritti connessi al lavoro
propria
Condizioni di lavoro
Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
di pari valore

Topic Subtopic Sub-subtopic Tipo A monte Diretto A valle
S2 Lavoratori Altri diritti connessi al lavoro Acqua e servizi igienico-sanitari
nella catena Alloggi adeguati
del valore Lavoro forzato
Lavoro minorile
Riservatezza
Condizioni di lavoro Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di
lavoratori coperti da contratti collettivi
Equilibrio tra vita professionale e vita privata
Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e
diritti di informazione, consultazione e partecipazione
dei lavoratori
Occupazione sicura
Orario di lavoro
Salari adeguati
Salute e sicurezza -
Parità di trattamento e di opportunità per tutti Diversità
Formazione e sviluppo delle competenze
Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di
lavoro
Occupazione e inclusione delle persone con disabilità
Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro
di pari valore
S3 Comunità Diritti civili e politici delle comunità Altro
interessate Libertà di espressione
Diritti dei popoli indigeni Autodeterminazione
Consenso libero, previo e informato
Diritti culturali
Diritti economici, sociali e culturali delle Altro
comunità Impatti legati al territorio
Impatti legati alla sicurezza
S4 Consumatori Gestione del prodotto NA + -
e utilizzatori Impatti legati alle informazioni per i Accesso a informazioni (di qualità)
finali consumatori e/o per gli utilizzatori finali Riservatezza
Inclusione sociale dei consumatori e/o degli Non discriminazione
utilizzatori finali Pratiche commerciali responsabili -
NA
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli
utilizzatori finali
Salute e sicurezza

Value chain del nylon standard Value chain del nylon ECONYL®

5.3 COMPOSIZIONE DEGLI ALTRI ORGANI DI GOVERNO DI AQUAFIL

5.3.1 Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza

TABELLA 5.3 – COMPOSIZIONE E COMPETENZE DEL COLLEGIO SINDACALE (2024)

Nome Carica Ruolo Età Esperienza e competenze ESG
Stefano Poggi
Longostrevi
Presidente del
Collegio Sindacale
Sindaco effettivo
Sindaco Effettivo >50 G
Consigliere indipendente in società quotate tra cui Aquafil S.p.A., Banca Generali, Sogefi
S.p.A. e Banca Ifis S.p.A.).
Presidente del Comitato Controllo e Rischi di Banca Generali (dal 2019) e membro del
Comitato Nomine e Remunerazioni di Sogefi S.p.A. (dal 2021).
Amministratore Delegato di Interbanca S.p.A. (2005-2007), con consolidata esperienza nella
governance aziendale e nella gestione del rischio.
Beatrice Bompieri Membro del
Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo >50 G
Sindaco effettivo in società quotate tra cui Aquafil S.p.A. e Industrie De Nora S.p.A
Sindaco effettivo in FNMPAY S.p.A. (2020-2023) e Aquaser S.r.l. (2023-2025).
Revisore presso ACM - Associazione Concorsualisti Milano (dal 2016).
Delegata presso la CNPADC per l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano (2020-2024).
Membro della Commissione Gestione Crisi d'Impresa dell'Ordine dei Dottori Commercialisti
di Milano (dal 1998).
Bettina Solimando Membro del Collegio Sindacale Sindaco Effettivo >50 G
Partner presso Studio Pirola Pennuto Zei & Associati (dal 1998), con esperienza in consulenza
fiscale e legale per gruppi italiani e multinazionali.
Sindaco effettivo in società quotate e membro di Collegi Sindacali.
Membro di Organismi di Vigilanza.
Relatore in Master di Diritto Tributario e convegni su tematiche fiscali e societarie.
Marina Manna Membro del
Collegio Sindacale
Sindaco Supplente >50 G
Componente del Consiglio di Amministrazione di Carel Industries S.p.A. (società quotata)
dal 2018.
Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e membro del Comitato
Remunerazioni.
Presidente del Collegio Sindacale di SINLOC S.p.A. e BLM S.p.A., con esperienza consolidata
nella corporate governance e nei sistemi di controllo interno.
Sindaco effettivo di diverse società, tra cui Carrara S.p.A. e Slowear S.p.A., e sindaco
supplente di Aquafil S.p.A.
Davide Barbieri Membro del
Collegio Sindacale
Sindaco Supplente >50 G
Componente del Collegio Sindacale di Sogefi S.p.A. (società quotata) dal 2019 e sindaco
effettivo di diverse società, tra cui Cembre S.p.A. e Interpump Group S.p.A. Revisore Legale
e Dottore Commercialista, con esperienza consolidata nella corporate governance, nel
controllo contabile e nella compliance normativa.
Ha ricoperto ruoli di Sindaco e Revisore Legale in numerose realtà industriali e finanziarie,
garantendo supervisione e trasparenza nei sistemi di controllo interno. Esperienza pluriennale
nella gestione della governance aziendale e dei processi di revisione in società quotate.

TABELLA 5.4 – COMPOSIZIONE E COMPETENZE DELL'ORGANISMO DI VIGILANZA (2024)

Nome Carica Ruolo Età Esperienza e competenze ESG
Michele
Pansarella
Presidente
dell'Organo
di Vigilanza
Membro Esterno >50 S - G
Socio presso KPMG e responsabile del team D.Lgs. 231/01, corporate governance e
compliance.
Presidente e membro di Organismi di Vigilanza in società tra cui ENI, Lottomatica, Gruppo
SHELL, Aquafil e Alfasigma.
Docente in master presso LUISS, Roma Tre e La Sapienza.
Autore e relatore su anticorruzione, whistleblowing e modelli organizzativi 231.
Membro della Commissione Confindustria per le Linee Guida Modelli 231.
Manfredi Ferrari
Liccardi Medici
Membro
dell'Organo
di Vigilanza
Membro Esterno <50 S - G
Senior Lawyer presso KPMG Tax & Legal nel team Legal 231.
Consulente in Corporate Governance e compliance per società quotate e multinazionali tra
cui illycaffè S.p.A., Lottomatica Group S.p.A. e Gruppo Shell.
Formatore in materia di Responsabilità Amministrativa degli Enti (D.Lgs. 231/01) e
Anticorruzione.
Membro e consulente di Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 per primarie realtà
industriali e finanziarie.
Karim Tonelli Membro
dell'Organo
di Vigilanza
Membro Interno >50 E - S - G
Responsabile dell'adozione del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del
D.Lgs. 231/01 per le società Italiane del Gruppo Aquafil;
Ha svolto in passato la funzione di responsabile delle attività legali del Gruppo Aquafil;
Ha svolto in passato la funzione di Internal Auditor del Gruppo Aquafil;
Ha svolto in passato la funzione di Investor Relator del Gruppo Aquafil;
Membro interno dell'Organismo di Vigilanza delle società italiane del Gruppo Aquafil;
Membro interno del comitato whistleblowing ai sensi del D.Lgs. 10 marzo 2023 n. 24

5.3.2 Comitati del CdA

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità

  • • Patrizia Riva (Presidente);
  • • Roberto Siagri (Consigliere);
  • • Chiara Mio (Consigliere).

Comitato Nomine e Remunerazione

  • • Roberto Siagri (Presidente);
  • • Ilaria Maria Dalla Riva (Consigliere);
  • • Patrizia Riva (Consigliere).

5.3.3 Rappresentazione di genere negli organi di governo

TABELLA 5.5 – PERCENTUALE DI MEMBRI DI GENERE FEMMINILE NEI DIVERSI ORGANI DI GOVERNO (2024)

Organo di governo Percentuale di
membri di genere
femminile sul
totale
CdA 44%
Collegio Sindacale 60%
Organismo di Vigilanza 0%
Comitato Controlli, Rischi e Sostenibilità 66%
Comitato Nomine e Remunerazione 66%

5.4 IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI

TABELLA 5.6 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI

Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Energia Alto consumo di energia nelle attività produttive di business I
Alto fabbisogno energetico legato alle attività di estrazione del petrolio IR
Le tensioni geopolitiche, i conflitti, la dipendenza da altri Paesi o i disastri naturali portano alla scarsità
energetica e ad un aumento dei prezzi
R
Adattamento
ai cambiamenti
Gli eventi climatici estremi danneggiano siti produttivi, magazzini e edifici aziendali, con possibile
peggioramento delle emissioni GHG (rischio fisico)
R
climatici Introduzione di nuove normative ambientali come la tassazione sul rilascio di CO2 negli stabilimenti
produttivi aziendali
R
Miglioramento dell'impronta di carbonio legata alla materia prima (Scope 3) IO
Mitigazione dei
cambiamenti
Sostituzione dei combustibili fossili nei processi produttivi con fonti rinnovabili IO
climatici Emissioni generate dall'estrazione e prime lavorazioni delle materie prime per la realizzazione dei
prodotti di Aquafil da parte dei fornitori
I
Emissioni GHG generate da stabilimenti produttivi Aquafil, sedi uffici e dalla mobilità dei dipendenti
(Scope 1 e Scope 2)
I
Emissioni GHG generate dalla distribuzione e trasformazione dei prodotti Aquafil, dall'utilizzo da parte
dei consumatori finali, e nel fine vita (Scope 3)
I
Il superamento dei limiti imposti dal sistema ETS porta all'acquisto di nuove quote per compensare la
generazione di emissioni GHG dirette
R
La collaborazione con i partner di distribuzione (attraverso l'utilizzo di magazzini decentralizzati, soluzioni
multimodali e ottimizzazione del carico) porta a una diminuzione di emissioni GHG a valle della filiera
IO
L'introduzione di nuovi processi e prodotti sviluppati con principi di eco-design consente di ridurre
l'impatto ambientale del loro ciclo di vita in termini di CO2
eq
IO

Diretto o
indiretto
Orizzonte
temporale
Attuale o
potenziale
Materialità
d'impatto
Materialità
finanziaria
Policy e procedure Azioni
Diretto e a valle Breve termine Attuale NA Environmental Policy Certificazione ISO 50001
Certificazione ISO 14001
A monte Breve termine Attuale Environmental Policy Investimenti in filiera circolare ECONYL®per
ridurre dipendenza da materie prime da fonte
fossile (vedi sezione 2.5.3)
Tutta la catena
del valore
Medio termine Potenziale NA Environmental Policy Creazione di un impianto di co-generazione per
l'autoproduzione del vapore e di elettricità
Tutta la catena
del valore
Medio termine Potenziale NA Environmental Policy Svolgimento di un Climate Risk and Vulnerability
Assessment
Diretto Breve termine Potenziale NA Environmental Policy Azioni di efficientamento
A monte Medio termine Potenziale Environmental Policy Investimenti in filiera circolare ECONYL®
Diretto Medio termine Attuale Environmental Policy Acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili
per il 92,3% del totale acquistato
A monte Breve termine Attuale NA Environmental Policy Investimenti in filiera circolare ECONYL®per
ridurre dipendenza da materie prime da fonte
fossile (vedi sezione 2.5.3)
Diretto Breve termine Attuale NA Environmental Policy Individuazione di leve di decarbonizzazione e
definizione di un piano di transizione nel 2027
Certificazione ISO 50001
Certificazione ISO 14001
A valle Breve termine Attuale NA Environmental Policy Investimenti in filiera circolare ECONYL®
Eco-design
Diretto Breve termine Potenziale NA Efficientamento degli impianti di co-generazione
A monte
e a valle
Medio termine Attuale Ottimizzazione logistica
Tutta la catena
del valore
Lungo termine Potenziale Collaborazioni con i clienti (vedi sezione 3.3.3)

5.4 IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI

TABELLA 5.6 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI

l'impatto ambientale del loro ciclo di vita in termini di CO2

in cui operiamo

Attività di efficientamento per ridurre i consumi,

Monitoraggio dei livelli di stress idrico nelle aree

tra cui sistemi di ricircolo interno

Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Inquinamento
dell'aria
Inquinamento dell'aria causato dal rilascio di fumi e vapori tossici o nocivi. Il superamento dei livelli di
inquinamento dell'aria negli stabilimenti produttivi di Aquafil
IR
Inquinamento dell'aria causato dalle attività tipiche delle aziende produttrici di materie prime di origine
fossile
IR
Inquinamento dell'aria causato dalla produzione dei semilavorati e di prodotti finiti con filati e polimeri
di Aquafil
IR
Inquinamento
dell'acqua
Inquinamento dell'acqua causato dalle attività tipiche delle aziende produttrici di materie prime di
origine fossile (sversamenti)
IR
Il superamento dei livelli di inquinamento dell'acqua negli stabilimenti produttivi di Aquafil
(sversamento di sostanze chimiche)
IR
Inquinamento dell'acqua causato dalla produzione dei semilavorati e di prodotti finiti con filati e polimeri
di Aquafil
IR
Inquinamento del
suolo
Contaminazione del suolo dovuta alla dispersione di sostanze chimiche organiche (persistenti) e dovuta
all'errata gestione dei rifiuti (e.g., superamento del limite di deposito temporaneo)
IR
Contaminazione del suolo dovuta alla dispersione di sostanze chimiche organiche (eg., sversamenti
durante le fasi di estrazione del petrolio)
IR
Contaminazione del suolo dovuto ad una gestione non corretta dei rifiuti da parte dei clienti B2B o del
consumatore finale
IR
Sostanze
preoccupanti
Il rilascio di sostanze preoccupanti durante l'estrazione delle materie prime IR
Il rilascio di sostanze preoccupanti durante la realizzazione dei prodotti con filati o polimeri Aquafil IR
Sostanze
estremamente
Il rilascio di sostanze estremamente preoccupanti durante l'estrazione delle materie prime IR
preoccupanti Il rilascio di sostanze estremamente preoccupanti durante la realizzazione dei prodotti con filati o
polimeri Aquafil
IR
Microplastiche Investimenti in nuove tecnologie per la riduzione e contenimento della generazione di microplastiche O
Introduzione di una nuova normativa nell'Unione Europea riguardo il divieto di immissione sul mercato
di microplastiche.
R

TABELLA 5.7 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E2 – INQUINAMENTO

TABELLA 5.8 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E3 – ACQUE E RISORSE MARINE

Sub topic Nome dell'IRO Tipo di
Sub-sub-topic IRO impatto
Prelievi idrici Un alto prelievo di acqua per le attività produttive
I
Consumo idrico Consumo di acqua durante le fasi di produzione della materia prima (e.g., caprolattame) I
Consumo idrico Consumo di acqua durante le lavorazioni B2B di filati e polimeri di Aquafil I
Risorse marine Scarichi di acque
negli oceani
Nelle fasi di estrazione del petrolio negli habitat marini, i tagli di perforazione, i fluidi di perforazione e
le acque di lavorazione, possono inquinare drasticamente l'acqua e avere effetti chimici negativi sugli
habitat locali e sugli ecosistemi marini
IR

Materialità
finanziaria
Materialità
d'impatto
Attuale o
potenziale
Orizzonte
temporale
Diretto o
indiretto
Potenziale Breve termine Diretto
Potenziale Breve termine A monte
Potenziale Breve termine A valle
Potenziale Breve termine A monte
Potenziale Breve termine Diretto
Potenziale Breve termine A valle
Potenziale Breve termine Diretto
Potenziale Breve termine A monte
Potenziale Breve termine A valle
Potenziale Medio termine A monte
Attuale Medio termine A valle
Attuale Medio termine A monte
Attuale Medio termine A valle
NA Potenziale Medio termine Diretto
NA Potenziale Medio termine Diretto

TABELLA 5.7 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E2 – INQUINAMENTO

TABELLA 5.8 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E3 – ACQUE E RISORSE MARINE

habitat locali e sugli ecosistemi marini

Policy e procedure
Azioni
Materialità
finanziaria
Materialità
d'impatto
Attuale o
potenziale
Orizzonte
temporale
Diretto o
indiretto
Creazione del team A.G.W.T. (Aquafil Global
Attività di efficientamento per ridurre i consumi,
tra cui sistemi di ricircolo interno
Monitoraggio dei livelli di stress idrico nelle aree
Water Policy
Water Team)
in cui operiamo
NA Attuale Medio termine Diretto
NA Attuale Breve termine A monte
NA Potenziale Breve termine A valle
Potenziale Medio termine A monte

nel 2026

Investimenti in filiera circolare ECONYL®per ridurre dipendenza da materie prime da fonte

ridurre dipendenza da materie prime da fonte

Collaborazioni con i clienti in programmi di take back e progetti di eco-design (vedi sezione 3.3.3)

Estensione del Biodiversity Impact & Risk Assessment alla catena del valore nel 2025 Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan

Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Fattori di impatto
diretto sulla perdita
di biodiversità
Cambiamenti climatici Perdita di biodiversità causata dalle emissioni GHG dirette (Scope 1, 2) I
Cambiamenti climatici Perdita di biodiversità causata dalle emissioni GHG lungo tutta la catena del valore a monte (Scope 3) I
Cambiamento
di uso del suolo,
cambiamento di uso
dell'acqua dolce e
cambiamento di uso
del mare
Conseguenze sulla biodiversità a causa della trasformazione del suolo dovuta ad attività di estrazione
del petrolio on-shore; alterazione dell'uso del mare dovuto ad attività di estrazione e gestione del
petrolio off-shore
I
Sfruttamento diretto Proteggere la biodiversità preferendo il recupero dei materiali secondari per la produzione delle
soluzioni Aquafil all'approvvigionamento tradizionale (estrazione petrolio), o producendo materie
prime da risorse naturali
IO
Inquinamento Ridurre la quantità di rifiuti destinati a smaltimento (incenerimento, discarica) preferendo il recupero
dei materiali secondari per la produzione delle soluzioni Aquafil invece dell'approvvigionamento
tradizionale
IO
Impatti sullo stato
delle specie
Dimensioni della
popolazione di una
specie
Preservare la fauna e ripristinare l'habitat locale nelle aree interessate dalle attività della catena
del valore
IO
Dimensioni della
popolazione di una
specie
L'inquinamento acustico causato dalle trivellazioni può avere un impatto negativo sulle rotte
migratorie e sugli habitat delle specie, con conseguenti variazioni significative delle popolazioni;
la perdita di accesso alle aree di riproduzione può provocare la riduzione delle popolazioni in
prossimità dei siti di trivellazione
I
Impatti
sull'estensione e
sulla condizione
Degrado del suolo Alcuni processi produttivi nella fase di estrazione e di raffinazione della materia prima (petrolio)
sono ad alto rischio di esplosione e possono causare incendi localizzati che possono estendersi
a vaste aree del territorio
IR
degli ecosistem Degrado del suolo Le attività di estrazione di materia prime (petrolio) che comprendono la costruzione di oleodotti e
infrastrutture petrolifere, la costruzione di pozzi, l'utilizzo di pompe elettriche e lo stoccaggio
di petrolio contribuiscono al degrado del suolo e alla frammentazione dell'habitat
I
Frammentazione e/o
sottrazione di habitat
naturale
Costruzione di infrastrutture che ha comportato la perdita di superficie e frammentazione di aree
naturali
I
Impermeabilizzazione
del suolo
L'uso intensivo del suolo per infrastrutture e attività estrattive, e la possibile contaminazione
del suolo a causa di sversamenti di petrolio durante la fase di estrazione può portare alla
impermeabilizzazione del suolo e a danneggiamenti del ciclo naturale degli ecosistemi
IR
Impermeabilizzazione
del suolo
Gli stabilimenti produttivi, gli uffici e le infrastrutture per la distribuzione dei prodotti contribuiscono
all'impermeabilizzazione del suolo e possono portare a danneggiamenti del ciclo naturale degli
ecosistemi
I

TABELLA 5.9 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E4 – BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI

Diretto o
indiretto
Orizzonte
temporale
Attuale o
potenziale
Materialità
d'impatto
Materialità
finanziaria
Policy e procedure Azioni
Diretto Medio termine Attuale NA Biodiversity Impact & Risk Assessment
Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan
nel 2026
A monte
e a valle
Medio termine Attuale NA Estensione del Biodiversity Impact & Risk
Assessment alla catena del valore nel 2025
A monte Medio termine Attuale NA
A monte Medio termine Attuale Attività di R&D per sviluppare nylon di origine
e diretto vegetale
Investimenti in filiera circolare ECONYL®per
ridurre dipendenza da materie prime da fonte
fossile (vedi sezione 2.5.3)
A valle Medio termine Attuale Investimenti in filiera circolare ECONYL®per
ridurre dipendenza da materie prime da fonte
fossile (vedi sezione 2.5.3)
Collaborazioni con i clienti in programmi di take
back e progetti di eco-design (vedi sezione 3.3.3)
A monte e diretto Medio termine Potenziale Estensione del Biodiversity Impact & Risk
Assessment alla catena del valore nel 2025
A monte Breve termine Attuale NA
A monte Medio termine Potenziale
A monte Medio termine Attuale NA
Diretto Lungo termine Attuale NA Biodiversity Impact & Risk Assessment
Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan
nel 2026
A monte Medio termine Attuale Estensione del Biodiversity Impact & Risk
Assessment alla catena del valore nel 2025
del valore Tutta la catena Medio termine Attuale NA Biodiversity Impact & Risk Assessment
Estensione del Biodiversity Impact & Risk
Assessment alla catena del valore nel 2025
Pubblicazione di un Biodiversity Strategic Plan
nel 2026

TABELLA 5.9 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E4 – BIODIVERSITÀ ED ECOSISTEMI

Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità

Impatti sullo stato delle specie

Impatti sull'estensione e sulla condizione degli ecosistem

Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

Sub topic
Sub-sub-topic
Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Afflussi di risorse,
compreso l'uso
delle risorse
Aquafil utilizza materie prime provenienti da fonti fossili contribuendo al loro progressivo
esaurimento
I
Deflussi di risorse
connessi a prodotti
Sviluppo e implementazione di progetti per favorire la tracciabilità delle materie prime e del
prodotto Aquafil
O
e servizi Riduzione e recupero del packaging primario e secondario (i.e. tubetti, film, separatori) IO
L'aumento della sensibilità dei consumatori riguardo i materiali plastici può portare ad un aumento
della domanda di ECONYL®
O
Recupero e riutilizzo del packaging (i.e. pallet) attraverso la collaborazione con clienti O
Recupero per riutilizzo degli imballaggi provenienti dalle fasi di trasporto dei prodotti Aquafil IO
Rifiuti La riduzione degli scarti di produzione attraverso l'efficientamento dei processi produttivi può
portare ad una riduzione dei rifiuti
IO
Un cambiamento della normativa sulla gestione e scambio dei rifiuti potrebbe portare
all'impossibilità o maggiore difficoltà di recupero e utilizzo di essi come materia prima secondaria
R
Riduzione di rifiuti destinati a smaltimento prodotti nella catena del valore tramite il loro recupero e
riutilizzo come materia prima secondaria (ECONYL®)
IO
Collaborazione con clienti B2B del settore NTF per sviluppare prodotti facilmente scomponibili nei
materiali costituenti durante la fase di recupero post-uso
O
Nuovi progetti di eco-design in collaborazione con i clienti del settore BCF per progettare insieme
prodotti facilmente scomponibili nei materiali costituenti durante la fase di recupero post-uso
IO
Sviluppo nuove tecnologie che permettano di recuperare agevolmente il PA6 dai rifiuti prodotti per
la produzione di materia prima secondaria
O
Non corretto trattamento e gestione dei rifiuti durante le fasi di lavorazione dei clienti B2B e di
utilizzo dei consumatori finali
IR

TABELLA 5.10 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E5 – ECONOMIA CIRCOLARE

Diretto o
indiretto
Orizzonte
temporale
Attuale o
potenziale
Materialità
d'impatto
Materialità
finanziaria
Policy e procedure Azioni
A monte e diretto Medio termine Attuale NA Green procurement policy Investimenti in filiera circolare ECONYL®per
ridurre dipendenza da materie prime da fonte
fossile (vedi sezione 2.5.3)
Diretto Medio termine Potenziale NA Collaborazioni con i clienti in progetti di
eco‑design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3)
Diretto Medio termine Attuale Attività di riciclo pallet
A valle Medio termine Potenziale NA Investimenti in filiera circolare ECONYL®
(vedi sezione 2.5.3)
Diretto Breve termine Attuale NA Attività di riciclo pallet
Diretto Breve termine Attuale Attività di riciclo altri componenti di imballaggio
Diretto Medio termine Attuale Collaborazioni con i clienti in progetti di eco
design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3)
A monte e DirettoMedio termine Potenziale NA Monitoraggio dell'evoluzione della normativa,
e attività di influenza politica e advocacy (vedi
sezione 4.6)
Diretto e a valle Medio termine Attuali Investimenti in filiera circolare ECONYL® (vedi
sezione 2.5.3)
Collaborazioni con i clienti in progetti di take back
ed eco-design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3)
Diretto e a valle Medio termine Attuale NA Investimenti in filiera circolare ECONYL® (vedi
sezione 2.5.3)
Collaborazioni con i clienti in progetti di take back
ed eco-design (vedi sezione 3.3.3)
Diretto e a valle Medio termine Attuale Investimenti in filiera circolare ECONYL® (vedi
sezione 2.5.3)
Collaborazioni con i clienti in progetti di take back
ed eco-design, tra cui R2R (vedi sezione 3.3.3)
Diretto Medio termine Potenziale NA Attività di R&D (vedi sezione 1.2.5)
A valle Medio termine Potenziale

TABELLA 5.10 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC E5 – ECONOMIA CIRCOLARE

Rifiuti La riduzione degli scarti di produzione attraverso l'efficientamento dei processi produttivi può

utilizzo dei consumatori finali

Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse

Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi

Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

Diretto o indiretto

del valore

Orizzonte temporale Attuale o potenziale Materialità d'impatto

Breve termine Potenziale Codice Etico

Materialità finanziaria

Policy Azioni

Policy Diritti Umani Politica di remunerazione

Contratti collettivi

Procedura Salute e Sicurezza Sistema di gestione integrato

Policy DE&I Policy Diritti Umani

Policy DE&I Politica di successione del top management

Policy Diritti Umani Policy DE&I

Policy Diritti Umani Policy DE&I Policy whistleblowing

SOD (Segregation of Duties) Procedura "Incident Response Plan"

Policy Diritti Umani

Policy Diritti Umani

Policy DE&I

indeterminato Certificazione SA 8000 Contratti collettivi

Lavoro agile

Piani di welfare

Attività di R&D

Certificazione ISO 45001

Formazione a tema Salute e Sicurezza

Condivisione live dei risultati finanziari

Processo di onboarding e mentoring

Certificazione UNI / PdR 125 Formazione a tema DE&I

Progetto Do ut Des Progetto Talent Management

Formazione a tema DE&I

Certificazione UNI / PdR 125 Formazione a tema DE&I

Formazione periodica cybersecurity

Istituzione di un Data Protection Officer

Istituzione di un Data Protection Officer

Aquapedia

Incontri con organizzazioni sindacali

Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di impatto Condizioni di lavoro Occupazione sicura Assicurare un'occupazione sicura ai propri dipendenti I ⊕ Diretto Breve termine Attuale NA Predilezione di rapporti di lavoro a tempo Salari adeguati Offrire politiche di compensazione competitive ai propri dipendenti IO ⊕ Diretto Breve termine Attuale Codice Etico Non allineare il salario al carico di lavoro e responsabilità del dipendente R ⊖ Diretto Breve termine Potenziale NA Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori Assicurare la libertà di associazione, l'implementazione di consigli del lavoro e garantire il diritto dei lavoratori all'informazione, consultazione e partecipazione I ⊕ Diretto Medio termine Attuale NA Policy Diritti Umani Community of Practice Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi Garantire la copertura da contrattazione collettiva e il diritto di rappresentanza dei dipendenti Aquafil I ⊕ Diretto Breve termine Attuale NA Policy Diritti Umani Equilibrio tra vita professionale e vita privata Stress dei lavoratori a causa di un processo di pianificazione strategica del lavoro approssimativo e per mancanza di rapporti interpersonali in azienda IR ⊖ Diretto Breve termine Potenziale ⊗ Analisi del clima aziendale Garantire il benessere dei lavoratori (salute psico-fisica, coinvolgimento, flessibilità dell'orario di lavoro, equilibrio tra vita privata e vita professionale, welfare) IO ⊕ Diretto Breve termine Attuale Politica Congedo Parentale Analisi del clima aziendale Aumento automazione per favorire un maggior equilibrio tra vita lavorativa e professionale IO ⊕ Diretto Breve termine Attuale Community of Practice: Digitalizzazione Salute e sicurezza Diffusione di una cultura di formazione sulla salute e sicurezza dei lavoratori in relazione alle politiche di salute e sicurezza e ai requisiti normativi I ⊕ Diretto Breve termine Attuale Codice Etico Incidenti sul lavoro dovuti al contatto diretto o indiretto con elementi sotto tensione IR ⊖ Diretto Breve termine Potenziale ⊗ Incidenti sul lavoro o malattie professionali a causa di mancanza di competenze del personale, negligenza, mancanza di rispetto delle misure di prevenzione e mancato/non corretto utilizzo dei dispositivi di protezione (DPI) IR ⊖ Diretto Breve termine Potenziale Rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori dovuto ad eventi estremi IR ⊖ Diretto Breve termine Potenziale Implementare sistemi di automazione negli stabilimenti produttivi e magazzini per migliorare l'interazione uomo-macchina, l'efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro, consentendo alle persone di svolgere mansioni a maggiore valore aggiunto e meno dannose per la salute IO ⊕ Diretto Medio termine Attuale Community of Practice: Digitalizzazione Altro Aumentare il numero di stabilimenti certificati SA 8000 in tutti gli stabilimenti del Gruppo Aquafil (Aquafil Asia Pacific, Aquafil Cina) dimostrando la propria adesione ai più alti standard sociali IO ⊕ Diretto Medio termine Potenziale ⊗ Certificazione SA 8000 Mancata (o parziale) condivisione della vision, delle strategie e di informazioni sull'andamento dell'azienda con i dipendenti IR ⊖ Diretto Breve termine Potenziale Intranet aziendale Parità di trattamento e di opportunità per tutti Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore Disparità di retribuzione e di trattamento (ad esempio nelle promozioni, nei processi di selezione) IR ⊖ Diretto Medio termine Potenziale ⊗ Codice Etico Formazione e sviluppo delle competenze Mancanza di percorsi di crescita professionale, di sviluppo delle competenze e l'invecchiamento della forza lavoro portano ad una mancanza di lavoratori formati e di esperienza IR ⊖ Tutta la catena Perdita di figure chiave R ⊖ Diretto Breve termine Potenziale NA Stabilire un ambiente di lavoro stimolante che attiri i talenti, favorisca la crescita professionale e promuova lo sviluppo delle competenze, compresa la riqualificazione e l'aggiornamento IO ⊕ Diretto Breve termine Potenziale Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro Politiche antidiscriminatorie e antimolestie e diffusione dei valori etici all'interno del Gruppo Aquafil I ⊕ Diretto Breve termine Attuale ⊗ Codice Etico Diversità Episodi di discriminazione sul posto di lavoro e nei processi di selezione e retribuzione del personale (discriminazione retributiva, commenti inappropriati contro un dipendente per motivi culturali, linguistici, religiosi, politici ed etnici) IR ⊖ Diretto Breve termine Potenziale Codice Etico Promuovere una cultura inclusiva e sostenere la diversità educando il personale al rispetto dei diritti umani e affrontando i pregiudizi legati al genere, all'etnia e alla cultura tramite l'adozione di standard etici, strategie aziendali e obiettivi (certificazione Parità di genere, formazione Disal) IO ⊕ Diretto Breve termine Potenziale ⊗ Altri diritti connessi al lavoro Alloggi adeguati Messa a disposizione di alloggi adeguati alle esigenze dei dipendenti I ⊕ Diretto Breve termine Attuale ⊗ Retention policy Riservatezza Rischio di integrità del software/hardware e di integrità dei dati nell'esecuzione dei processi operativi a causa di un mancato programma di informativa e sensibilizzazione sul corretto uso dei sistemi informatici e sui relativi rischi R ⊖ Diretto Medio termine Potenziale NA Policy Privacy Violazione del diritto alla privacy, perdita e diffusione di dati e informazioni personali R ⊖ Diretto Breve termine Potenziale NA Codice Etico Sicurezza dei dati generati, elaborati e conservati in tutto il Gruppo Aquafil (GDPR) I ⊕ Diretto Breve termine Attuale NA Codice Etico

TABELLA 5.11 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S1 – FORZA LAVORO PROPRIA

Azioni Policy Materialità
finanziaria
Materialità
d'impatto
Attuale o
potenziale
Orizzonte
temporale
Diretto o
indiretto
Predilezione di rapporti di lavoro a tempo
indeterminato
Certificazione SA 8000
Contratti collettivi
NA Attuale Breve termine Diretto
Codice Etico
Policy Diritti Umani
Attuale Breve termine Diretto
Politica di remunerazione
Policy DE&I
NA Potenziale Breve termine Diretto
Community of Practice Policy Diritti Umani NA Attuale Medio termine Diretto
Incontri con organizzazioni sindacali Policy Diritti Umani
Contratti collettivi
NA Attuale Breve termine Diretto
Analisi del clima aziendale
Lavoro agile
Potenziale Breve termine Diretto
Analisi del clima aziendale
Piani di welfare
Politica Congedo Parentale Attuale Breve termine Diretto
Community of Practice: Digitalizzazione Attuale Breve termine Diretto
Certificazione ISO 45001
Formazione a tema Salute e Sicurezza
Codice Etico
Procedura Salute e Sicurezza
Attuale Breve termine Diretto
Sistema di gestione integrato Potenziale Breve termine Diretto
Potenziale Breve termine Diretto
Potenziale Breve termine Diretto
Community of Practice: Digitalizzazione
Attività di R&D
Attuale Medio termine Diretto
Certificazione SA 8000 Potenziale Medio termine Diretto
Intranet aziendale
Condivisione live dei risultati finanziari
Potenziale Breve termine Diretto
Certificazione UNI / PdR 125
Formazione a tema DE&I
Codice Etico
Policy DE&I
Policy Diritti Umani
Potenziale Medio termine Diretto
Progetto Do ut Des
Progetto Talent Management
Codice Etico
Policy DE&I
Potenziale Breve termine Tutta la catena
del valore
Aquapedia
Processo di onboarding e mentoring
Politica di successione
del top management
NA Potenziale Breve termine Diretto
Potenziale Breve termine Diretto
Formazione a tema DE&I Codice Etico
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
Attuale Breve termine Diretto
Certificazione UNI / PdR 125
Formazione a tema DE&I
Codice Etico
Policy Diritti Umani
Policy DE&I
Potenziale Breve termine Diretto
Policy whistleblowing Potenziale Breve termine Diretto
Retention policy Attuale Breve termine Diretto
Formazione periodica cybersecurity Policy Privacy
SOD (Segregation of Duties)
Procedura "Incident
Response Plan"
NA Potenziale Medio termine Diretto
Istituzione di un Data Protection Officer Codice Etico
Policy Diritti Umani
NA Potenziale Breve termine Diretto
Istituzione di un Data Protection Officer Codice Etico
Policy Diritti Umani
NA Attuale Breve termine Diretto

TABELLA 5.11 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S1 – FORZA LAVORO PROPRIA

Condizioni di lavoro

Parità di trattamento e di opportunità per tutti

Altri diritti connessi al lavoro

Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

clienti

Umani, Verifica reputazionale

Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000

Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000

Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Condizioni
di lavoro
Contrattazione
collettiva
Violazione della copertura da contrattazione collettiva e del diritto di rappresentanza degli attori
della catena del valore di Aquafil
IR
Occupazione sicura Errata, tardiva o mancata predisposizione della contrattualistica o degli adempimenti verso i
lavoratori con conseguente violazione dei loro diritti
IR
Orario di lavoro Orari di lavoro inadeguati e non equilibrati IR
Salari adeguati Salari e politiche di remunerazione inadeguati nella catena del valore IR
Salute e sicurezza Infortuni e incidenti sul luogo di lavoro nella catena del valore IR
Salute e sicurezza Infortuni e incidenti di terze parti (lavoratori di aziende esterne) nel perimetro aziendale di Aquafil IR
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti
Misure contro la
violenza e le molestie
sul luogo di lavoro
Condivisione del Codice Etico e delle politiche sui diritti dei lavoratori sulla catena del valore per
evitare episodi di violenza e molestie sul lavoro
I
Altri diritti connessi
al lavoro
Lavoro forzato Episodi di lavoro forzato e di moderne forme di schiavitù nella catena del valore IR
Lavoro minorile Episodi di lavoro minorile nella catena del valore IR

TABELLA 5.12 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S2 – LAVORATORI DELLA CATENA DEL VALORE

TABELLA 5.13 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S3 – COMUNITÀ INTERESSATE

Sub-topic
Sub-sub-topic
Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Diritti civili e politici
Altro
delle comunità
Intraprendere progetti per l'emancipazione, la consapevolezza e il sostegno delle donne e contro la
violenza di genere
IO
Diritti economici,
Altro
sociali e culturali
delle comunità
Promozione della collaborazione con scuole e università per incentivare attività formative, costruire
infrastrutture e destinare borse di studio agli studenti più meritevoli.
L'impegno con la comunità locale rafforza l'immagine di Aquafil nelle regioni di operatività e
l'attrattività come datore di lavoro
IO

Materialità
d'impatto
Materialità
finanziaria
Policy e procedure Azioni
Policy Diritti Umani Certificazione SA 8000
Verifica reputazionale clienti
Policy Diritti Umani Certificazione SA 8000
Codice etico e Policy Diritti
Umani
Policy Diritti Umani
Policy Diritti Umani, Sistema
di gestione Integrato,
Certificazione ISO 45001
NA Codice Etico, Policy Diritti
Umani
Certificazione SA 8000
Codice Etico, Policy Diritti
Umani, Verifica reputazionale
clienti
Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000
Codice Etico, Policy Diritti
Umani, Verifica reputazionale
clienti
Progetto EcoVadis, certificazione SA 8000

TABELLA 5.12 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S2 – LAVORATORI DELLA CATENA DEL VALORE

TABELLA 5.13 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S3 – COMUNITÀ INTERESSATE

violenza di genere

l'attrattività come datore di lavoro

Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

Altro Intraprendere progetti per l'emancipazione, la consapevolezza e il sostegno delle donne e contro la

Altro Promozione della collaborazione con scuole e università per incentivare attività formative, costruire infrastrutture e destinare borse di studio agli studenti più meritevoli.

L'impegno con la comunità locale rafforza l'immagine di Aquafil nelle regioni di operatività e

Condizioni di lavoro

Parità di trattamento e di opportunità per tutti

Altri diritti connessi al lavoro

Diritti civili e politici delle comunità

Diritti economici, sociali e culturali delle comunità

Sub topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

Diretto o
indiretto
Orizzonte
temporale
Attuale o
potenziale
Materialità
d'impatto
Materialità
finanziaria
Policy Azioni
Diretto Breve termine Attuale DE&I Policy Sostegno ad Alba Chiara APS, e Europa Donna
Krapina
Diretto Breve termine Attuale Borse di studio per ITET Floriani di Riva del Garda
(TN), incontri con studenti, collaborazione con
Parson School of Design (NY), partnership con la
Società Chimica Slovena e EDI Onlus

(vedi sezione 4.1) Policy Diritti Umani (vedi sezione 3.1.1) Analisi reputazionale dei clienti

Iniziative di external communication B2B e B2C, tra cui ECONYL® blog, ECONYL® academy, ECONYL® on air (vedi sezione 2.5.3 Formazione e

Formazione a tema business integrity

Formazione a tema business integrity

Formazione a tema business integrity

TABELLA 5.14 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI

Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Gestione del
prodotto
Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi circolari permette di entrare in nuovi mercati e soddisfare le
nuove priorità dei clienti
O
Un cambiamento dei prezzi delle materie prime dovuto a tassi d'interesse o a decisioni strategiche
possono portare a un calo della domanda da parte dei clienti B2B
R
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o
per gli utilizzatori
finali
Accesso a informazioni
(di qualità)
Fornitura ai clienti B2B di informazioni accurate riguardo la composizione e la provenienza del
prodotto
I
Inclusione sociale
dei consumatori
e/o degli utilizzatori
finali
Non discriminazione Comunicazione positiva, educativa e inclusiva verso i clienti e consumatori finali riguardo i prodotti
Aquafil
IO
Pratiche commerciali
responsabili
Comunicazione scorretta o fuorviante sui prodotti Aquafil da parte dei clienti B2B e verso i
consumatori finali
R
Collaborazioni con i propri clienti al fine di condividere la visione di sostenibilità lungo la filiera, e
intraprendere progetti a favore della transizione sostenibile
IO

TABELLA 5.15 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE

Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di
impatto
Corruzione attiva
e passiva
Incidenti Corruzione attiva e passiva, non conformità a leggi, regolamenti e standard, comportamenti
anticoncorrenziali, pratiche monopolistiche
R
Prevenzione e
individuazione
compresa la formazione
Promozione di principi di integrità, trasparenza e compliance nella gestione del business e nella
catena del valore
IO
Cultura d'impresa Promozione del Codice Etico e diffusione di una cultura aziendale e valori condivisi, che orientano le
decisioni del Gruppo e creano un ambiente di lavoro etico
IO
Protezione degli
informatori
Mancata protezione degli informatori attraverso opportuni sistemi e procedure per facilitare
l'informazione (es: whistleblowing)
IR

Diretto o
indiretto
Orizzonte
temporale
Attuale o
potenziale
Materialità
d'impatto
Materialità
finanziaria
Policy e procedure Azioni
A valle Medio termine Attuale NA Policy ESG Attività di R&D per creazione di nuovi prodotti
e miglioramento di quelli esistenti, attività di
eco-design (vedi sezione 1.2.5)
A valle Medio termine Potenziale NA Relazioni commerciali consolidate di medio
o lungo periodo
Diretto Breve termine Attuale NA Ottenimento di certificazioni di prodotto
(vedi sezione 4.7)
A valle Medio termine Attuale Policy DE&I
(vedi sezione 3.1.1)
Iniziative di external communication B2B e
B2C, tra cui ECONYL® blog, ECONYL® academy,
ECONYL® on air (vedi sezione 2.5.3 Formazione e
informazione)
Diretto e a valle Breve termine Potenziale NA Linee guida per la
promozione dei prodotti
ECONYL®
Team contro il greenwashing
Diretto e a valle Medio termine Attuale Codice Etico
(vedi sezione 4.1)
Policy Diritti Umani
(vedi sezione 3.1.1)
Analisi reputazionale
dei clienti
Progetto R2R e Take Back (vedi sezione 3.3.3)

TABELLA 5.14 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI

possono portare a un calo della domanda da parte dei clienti B2B

intraprendere progetti a favore della transizione sostenibile

TABELLA 5.15 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ MATERIALI RELATIVI AL TOPIC G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE

Cultura d'impresa Promozione del Codice Etico e diffusione di una cultura aziendale e valori condivisi, che orientano le decisioni del Gruppo e creano un ambiente di lavoro etico

anticoncorrenziali, pratiche monopolistiche

l'informazione (es: whistleblowing)

Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

Promozione di principi di integrità, trasparenza e compliance nella gestione del business e nella

Mancata protezione degli informatori attraverso opportuni sistemi e procedure per facilitare

Incidenti Corruzione attiva e passiva, non conformità a leggi, regolamenti e standard, comportamenti

Non discriminazione Comunicazione positiva, educativa e inclusiva verso i clienti e consumatori finali riguardo i prodotti

nuove priorità dei clienti

prodotto

Aquafil

consumatori finali

catena del valore

Gestione del prodotto

Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali

Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori

Corruzione attiva e passiva

Protezione degli informatori

finali

Accesso a informazioni (di qualità)

Pratiche commerciali responsabili

Prevenzione e individuazione compresa la formazione

Sub-topic Sub-sub-topic Nome dell'IRO IRO Tipo di

Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi circolari permette di entrare in nuovi mercati e soddisfare le

Un cambiamento dei prezzi delle materie prime dovuto a tassi d'interesse o a decisioni strategiche

Fornitura ai clienti B2B di informazioni accurate riguardo la composizione e la provenienza del

Comunicazione scorretta o fuorviante sui prodotti Aquafil da parte dei clienti B2B e verso i

Collaborazioni con i propri clienti al fine di condividere la visione di sostenibilità lungo la filiera, e

Diretto o
indiretto
Orizzonte
temporale
Attuale o
potenziale
Materialità
d'impatto
Materialità
finanziaria
Policy e procedure Azioni
A monte
e a valle
Medio termine Potenziale NA Modello 231
Codice Etico
Policy Anticorruzione
Sistema di whistleblowing
Formazione a tema business integrity
Tutta la value
chain
Breve termine Attuale Modello 231
Codice Etico
Policy Anticorruzione
Sistema di whistleblowing
Formazione a tema business integrity
Diretto Medio termine Attuale Codice Etico Firma del Codice Etico
Formazione a tema business integrity
Tutta la value
chain
Breve termine Potenziale Codice Etico
Sistema di whistleblowing

5.5 CAMBIAMENTO CLIMATICO – DATI AGGIUNTIVI E METODOLOGIA DI CALCOLO

5.5.1 Risultati del Climate Risk and Vulnerability Assessment

Nell'analisi, sono stati considerati solo i rischi applicabili all'operatività specifica dello stabilimento.

TABELLA 5.16 – RISCHIO DERIVANTE DAI PRINCIPALI FENOMENI CLIMATICI PER PAESE DEL GRUPPO, NEL PRIMO SCENARIO (2,1°C-3,5°C)

First Scenario (2,1°C-3,5°C) Italia Slovenia Croazia Arizona Georgia North Carolina California
CALORE E FREDDO
Temperatura media Medium high High Medium high Medium high Medium high Medium high Medium high
Calore estremo Medium high High Medium high Medium high Medium high Medium high High
Ondate di freddo Medium low Medium high Medium low Medium low Medium high Medium low Low
PIOGGIA E SICCITÀ
Precipitazioni medie Medium high High Medium low Medium high Medium low Medium low Low
Piogge estreme e alluvioni High High Medium low Medium low Medium low Medium high Medium low
Rischio incendi Medium high High Medium high Medium low Low Medium low High
Siccità High Medium high Medium low Low Low Medium low
Aridità Medium high High Medium high Medium low Low Low Medium low
VENTO
Velocità media del vento Low Low Medium low Low Low
Cicloni tropicali Medium low
Tempeste di vento Medium high Medium high High Low Medium low Medium high Low
NEVE E GHIACCIO
Neve, ghiacciai, e calotte di ghiaccio Medium high Medium low Medium low Medium high Medium low
Permafrost Medium low Medium low Medium low
FRANE E VALANGHE
Frane Medium low Medium low Medium low Low Low Low Medium low
Valanghe Low Medium low Medium low Low Low
COSTE
Livello del mare Medium low Medium low
Alluvioni costiere Medium low
OCEANI
Temperatura media degli oceani Medium low
Ondate di calore marine Medium low
Chimica oceanica: ossigeno disciolto
e acidità oceanica
Medium low

Legenda:

Climate Impact Driver - Acuto;

Climate Impact Driver - Cronico.

TABELLA 5.17 – RISCHIO DERIVANTE DAI PRINCIPALI FENOMENI CLIMATICI PER PAESE DEL GRUPPO, NEL SECONDO SCENARIO (3,3°C-5,7°C)

Second Scenario (3,3°C-5,7°C) Italia Slovenia Croazia Arizona Georgia North Carolina California
CALORE E FREDDO
Temperatura media High Very High High High High High High
Calore estremo High Very High High High High High Very high
Ondate di freddo Medium low Medium low Medium low Medium low High Medium low Low
PIOGGIA E SICCITÀ
Precipitazioni medie High Very High Medium high High Medium low Medium low Medium low
Piogge estreme e alluvioni Very high Very High Medium high Medium high Medium high High Medium high
Rischio incendi High High High Medium high Medium low Medium low Very high
Siccità High Very High High Medium high Medium low Medium low Medium high
Aridità Very high Very High High Medium high Medium low Medium low Medium high
VENTO
Velocità media del vento Low Low Medium low Low Low
Cicloni tropicali Medium high
Tempeste di vento High High Very High Medium low Medium high High Medium low
NEVE E GHIACCIO
Neve, ghiacciai, e calotte di ghiaccio High Medium low Medium low High Medium low
Permafrost Medium low Medium low Medium low
FRANE E VALANGHE
Frane High Medium low Medium low Low Medium low Low Medium high
Valanghe Medium low Medium low Medium low Low Low
COSTE
Livello del mare Medium low Medium low
Alluvioni costiere Medium low
OCEANI
Temperatura media degli oceani Medium low
Ondate di calore marine Medium low
Chimica oceanica: ossigeno disciolto
e acidità oceanica
Medium low

Legenda:

Climate Impact Driver - Acuto;

Climate Impact Driver - Cronico.

5.5.2 Consumo energetico

La tabella 5.18 mostra il perimetro di rendicontazione 2024, che include tutte le aziende con cui Aquafil consolida a livello finanziario. Le società Acca, Poly, Aquafil India e Nofir, gestite nel Bilancio disostenibilità come "Partecipazioni",sono escluse dal perimetro del mix energetico (e dal calcolo delle emissioni) poiché Aquafil non ha controllo operativo su di esse.

Le aziende in perimetro rientrano tutte nella classificazione di attività ad alto impatto secondo il regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione Europea, con la sola eccezione di Aqualeuna. Anche per Aqualeuna i consumi energetici sono stati scorporati in tutte le componenti fossili per garantire al lettore maggiore dettaglio di informazione.

TABELLA 5.18 – PERIMETRO DI CALCOLO DEL MIX ENERGETICO (2024)

Società Inclusa nel
perimetro di
calcolo del mix
energetico
Descrizione settore NACE/Codice
attività
corrispondente
Settore ad
alto impatto
climatico?
Aquafil USA Inclusa Artificial and Synthetic Fibers and Filaments Manufacturing 2060 Alto impatto
Aquafil O'Mara Inclusa Artificial and Synthetic Fibers and Filaments Manufacturing 2060 Alto impatto
Aquafil SLO Inclusa Manufacture of man-made fibres 2060 Alto impatto
Aquafil CRO Inclusa Preparation and spinning of textile fibres 1310 Alto impatto
Aquafil Synthetic Fibres and Polymers (CHN) Inclusa Manufacturing of nylon fibers 2821 Alto impatto
Aquafil Japan Inclusa Textile industry 13 Alto impatto
Aquafil Asia Pacific (TH) Inclusa Spinning of natural textile fibres 131 Alto impatto
Aquafil S.p.A. Inclusa Manufacture of man-made fibres 2060 Alto impatto
Tessilquattro Inclusa Preparation and spinning of textile fibres 1310 Alto impatto
Aquafil Carpet Collection Inclusa Materials Recovery Facilities 3832 Alto impatto
Aquafil Carpet Recycling 1 Inclusa Materials Recovery Facilities 3832 Alto impatto
Aquafil Benelux-France Inclusa Commission trade of miscellaneous products 46190 Alto impatto
Inclusa Commission trade of textiles, clothing, fur, footwear and
leather goods
46160 Alto impatto
Aquafil Chile Inclusa Rental of real estate furnished or with equipment and
machinery
6810 Alto impatto
Inclusa Recovery and recycling of other waste and scrap 383 Alto impatto
Aquafil Engineering Inclusa Manufacture of other special purpose machinery not
elsewhere classified
289 Alto impatto
Inclusa Manufacture of other non-industry specific machinery 2829 Alto impatto
Aquafil Tekstil Sanayi (TR) Inclusa Wholesale of textile fibres 46761 Alto impatto
Aquafil Oceania Inclusa Commission trade of textiles, clothing, fur, footwear and
leather goods
46190 Alto impatto
Bluloop Inclusa Retail sale via mail order houses or via Internet 4791 Alto impatto
Aqualeuna Inclusa Engineering activities and related technical consultancy 7112 Non alto impatto
Inclusa Manufacture of other general-purpose machinery 2829 Alto impatto
Inclusa Wholesale of chemical products 4675 Alto impatto
Aquafil UK Inclusa 1310 Alto impatto
Aquafil Carpet Recycling #2 Inclusa Materials Recovery Facilities 3832 Alto impatto
Aquafil India Non inclusa
Nofir Non inclusa
Poly - Service SAS (FR) Non inclusa
Acca S.p.A. Non inclusa

Aquafil non compra energia da fonti nucleari, ma una percentuale del mix energetico nazionale prevede fonti nucleari che sono state quindi riportate nella tabella 2.1 della sezione 2.1.2. Le percentuali di energia nucleare considerate nei diversi mix nazionali fanno riferimento al residual mix dove disponibile, e al location mix per i Paesi in cui il mix residual non è disponibile.

5.5.3 Emissioni di gas serra

Le emissioni di gas serra vengono calcolate mensilmente convertendo in anidride carbonica equivalente (CO2 eq) i quantitativi di energia consumata. A questo scopo, viene utilizzato uno strumento di calcolo appositamente sviluppato, il Sustainability Web Tool, a cui hanno accesso la maggior parte degli stabilimenti produttivi e che utilizzano fattori di emissione specifici per vettore energetico.25

Nel 2024, non c'è stata nessuna modifica nei metodi di quantificazione se non l'adozione dell'Inventory Management Plan che ha uniformato gli approcci dei diversi stabilimenti alle conversioni e alla condivisione dei dati garantendo il rispetto delle richieste CRSD (tra cui l'uso del PCI nella conversione energetica).

Rispetto al 2023, è però variato il confine di rendicontazione. Le emissionisono state calcolate secondo GHG Protocol con approccio di consolidamento di "controllo operativo". La tabella 5.19 mostra il metodo di consolidamento e la percentuale di emissioni considerate per ogni entità in perimetro. Le aziende Poly, Aquafil India, Acca e Nofir sono considerate come "Partecipazioni" poiché Aquafil non esercita controllo operativo su di esse; le emissioni corrispondenti sono rendicontate nella categoria 15 "Investimenti" della tabella 2.4 della sezione 2.1.3.

TABELLA 5.19 – PERIMETRO DI CALCOLO DELLE EMISSIONI (2024)

Nome della società Paese Descrizione % di emissioni
GHG consolidate
per la società
Aquafil S.p.A. Italia Sito produttivo e quartier generale 100
Tessilquattro S.p.A. Italia Sito produttivo 100
AquafilSLO d.o.o. Slovenia Sito produttivo 100
AquafilCRO d.o.o. Croazia Sito produttivo 100
AquafilUK Ltd. Regno Unito Ufficio commerciale 100
Aquafil Fibers and Polymers (Jiaxing) Co. Ltd. Cina Sito produttivo 100
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. Thailandia Sito produttivo 100
Aquafil U.S.A. Inc. USA Sito produttivo 100
Aquafil CarpeT Recycling (ACR) #1 Inc. USA Sito produttivo 100
Aquafil Carpet Collection LLC USA Sito produttivo 100
Aquafil O'Mara USA Sito produttivo 100
Aquafil Carpet Recycling (ACR) #2 Inc. USA Ufficio commerciale 100
Aquafil Engineering GmbH Germania Sito produttivo 100
Aquafil Aqualeuna GmbH Germania Ufficio commerciale 100
Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Turchia Ufficio commerciale 100
Aquafil Chile S.p.A. Cile Sito produttivo 100
Aquafil Japan Corp. Giappone Ufficio commerciale 100
Aquafil Benelux France BVBA Belgio Ufficio commerciale 100
Aquafil Oceania Pty Australia Ufficio commerciale 100
Bluloop S.r.l. SB Italia Ufficio commerciale 100
Acca S.p.A. Cile Collegata 50
Nofir Norvegia Collegata e partner commerciale 31,66
Poly-service Francia Collegata 50
Aquafil India India Partecipazione 45

Rispetto allo scorso anno sono state aggiunte le seguenti categorie di rendicontazione nello Scope 3:

  • • Business travel (lo scorso anno mancavano i dati);
  • • Downstream leased assets (lo scorso anno non erano presenti dato che sono legati alle nuove legal entity entrate nel perimetro di consolidamento).

25 Sono escluse le aziende commerciali in perimetro (AquafilUK, Aquafil Benelux, Aquafil Oceania, Aquafil Turchia, Aqualeuna, ACR2, Bluloop) e le aziende produttive che non erano nel perimetro di rendicontazione 2023 (Aquafil Giappone, Aquafil Chile, Aquafil Engineering). Tali aziende non sono al momento presenti nel tool Aquafil. Il controllo dei dati è esercitato da Aquafil secondo indicazioni dell'Inventory Management Plan. Audit interni vengono effettuati periodicamente sui dati ricevuti per garantire conformità.

Sono state rendicontate tutte le categorie rilevanti per il contesto produttivo di Aquafil. Sono infatti escluse dalla quantificazione delle emissioni GHG le categorie "Fase d'uso del prodotto venduto" e "Trasformazione del prodotto venduto". Nel primo caso i prodotti Aquafil, dopo essere trasformati, hanno una fase d'uso indiretta e quindi la loro quantificazione non è strettamente richiesta a livello metodologico dal GHG Protocol. Nel caso della "Trasformazione del prodotto venduto" l'analisi di significatività condotta secondo i criteri indicati dal GHG Protocol e fatti propri da Aquafil nel proprio Inventory Management Plan ha evidenziato una rilevanza sottosoglia. Le emissioni originate da tale fonte emissiva sono state quantificate dall'azienda per poter condurre la valutazione di rilevanza in modo accurato ma non rendicontate poiché non rilevanti.

Attualmente, Aquafil non utilizza dati primari ottenuti dai fornitori nel calcolo delle emissioni di Scope 3. Per dati primari ottenuti dai fornitorisi intendono i fattori di emissione specifici per i prodotti acquistati; nel caso di Aquafil l'ingaggio dei fornitori è iniziato nel 2024 ma è attualmente in corso di valutazione.

La tabella 5.20 mostra la fonte dei dati utilizzati per il calcolo delle emissioni e gli approcci di quantificazione (CDP compliant).

TABELLA 5.20 – APPROCCI DI QUANTIFICAZIONE DELLE EMISSIONI

Categorie del Protocollo GHG Approccio di quantificazione utilizzato
Scope 1 Emissioni dirette Metodo site-specific; metodo average data
Scope 2 Market e location based Metodo site-specific; metodo average data
Scope 3.1 Beni e servizi acquistati Metodo site-specific; spend-based; average product method
Scope 3.2 Beni strumentali Metodo spend-based
Scope 3.3 Attività legate ai combustibili e all'energia Metodo site-specific; metodo fuel-based
Scope 3.4 Trasporto e distribuzione a monte Metodo distance-based; metodo spend-based
Scope 3.5 Rifiuti generati nel corso delle operazioni Metodo waste-type-specific
Scope 3.6 Viaggi d'affari Metodo spend-based
Scope 3.7 Pendolarismo dei dipendenti Metodo average data; metodo distance-based
Scope 3.9 Trasporto a valle Distance-based method; metodo average data
Scope 3.12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti Metodo average data; metodo waste-type-specific
Scope 3.13 Attivi in leasing a valle Metodo average data
Scope 3.15 investimenti Metodo average data

La tabella 5.21 mostra le banche dati utilizzate per i fattori di emissione e la relativa versione.

TABELLA 5.21 – BANCHE DATI UTILIZZATI PER I FATTORI DI EMISSIONE

Banca dati Versione
Ecoinvent 3.11
Bilan carbon (Ademe) v17
IEA IEA Emission Factor Package 2024
EXIOBASE/EPA 2019

Sono state fatte assunzioni sulle abitudini di pendolarismo in tutti gli stabilimenti su base nazionale (ad eccezione di Aquafil China che ha fatto un'indagine). I dati non forniti ma derivanti da assunzioni su letteratura sono anche relativi a:

  • • Consumi energetici (gas naturale ed energia elettrica) per nuove companies e beni in leasing (upstream e downstream) stimati da AQUAFIL da letteratura (EURAC)
  • • Consumi di acqua per nuove companies stimati da letteratura nazionale ove disponibile
  • • Trattamenti di fine vita secondo indicazioni EPD e di letteratura (metalli)
  • • Trattamenti in outsourcing stimati da banca dati e letteratura

5.6 RISORSE IDRICHE – DATI AGGIUNTIVI

TABELLA 5.22 – VOLUMI DI SCARICO PER AREE A STRESS IDRICO IN M3 (2024)

Fonte Impianti Stress UM Totale
Scarico in acque superficiali Aquafil 1-2 m3 780.154
Scarico in impianti superficiali (uso industriale) AquafilSLO - Ljubljana 0-1 m3 340.591
AquafilSLO - Celje m3
Aquafil 1-2 m3 143.147
AquafilCRO m3
Tessilquattro m3
Aquafil USA m3
Tessilquattro - Rovereto m3
O'Mara m3
Aquafil China 3-4 m3 10.191
Aquafil Carpet Recycling #1 m3
Scarico in impianti superficiali (uso civile) AquafilSLO - Ljubljana 0-1 m3 13.925
AquafilSLO - Celje m3
AquafilSLO - Ajdovscina m3
AquafilSLO - Senozece m3
Aquafil 1-2 m3 52.421
AquafilCRO m3
Tessilquattro m3
Aquafil USA m3
Tessilquattro - Rovereto m3
O'Mara m3
Asia Pacific 2-3 m3 1.008
Aquafil China 3-4 m3 5.033
Aquafil Carpet Recycling #1 m3
Phoenix m3
Anaheim m3
Miramar 4-5 m3 1.429
Chula Vista m3

Overall Water Risk

Low Low-Medium Medium-High High Extremely High
(0-1) (1-2) (2-3) (3-4) (4-5)

5.7 BIODIVERSITÀ – DATI AGGIUNTIVI

TABELLA 5.23 – AREE SENSIBILI ENTRO 10 KM DAGLI STABILIMENTI DEL GRUPPO, IN EUROPA E NORD AMERICA

Nome dell'area Paese Direttiva / Meccanismo di protezione Codice sito o classificazione
Panorama Nature Reserve California IUCN V Protected landscape
San Diego Bay National Wildlife Refuge California IUCN IV: Habitat / species management
Tijuana Slough National Wildlife Ref California IUCN IV: Habitat / species management
Robinhood Ridge California IUCN V: Protected landscape / seascape
Newport 5 Preserve California IUCN V: Protected landscape / seascape
Dennery Preserve California IUCN V: Protected landscape / seascape
Los Penasquitos Canyon Preserve California IUCN V: Protected landscape / seascape
Elliott Chaparral Reserve California IUCN V: Protected landscape / seascape
Red Top Mountain State Park feature Georgia IUCN III: Natural monument
Etowah Mounds Historic Site Georgia IUCN IUCN - Unknown
Foothills Conservancy of North Carolina Easement North Carolina Non-Governmental Organization Gap status 2
Foothills Conservancy of North Carolina Preserve North Carolina IUCN V: Protected landscape / seascape
Monte Brione Italia Habitat Directive IT3120075
Lago di Loppio Italia Habitat Directive IT3120079
Manzano Italia Habitat Directive IT3120111
Bus del Diaol Italia Habitat Directive IT3120137
Monte Brento Italia Habitat Directive IT3120115
Torbiera Lomasona Italia Habitat Directive IT3120069
Fiavè Italia Habitat Directive IT3120068
Marocche di Dro Italia Habitat Directive IT3120074
Crinale Pichea – Rocchetta Italia Habitat and Birds Directive IT3120093
Villa Rendena Italia Habitat Directive IT3120152
Lago di Toblino Italia Habitat Directive IT3120055
Le Sole Italia Habitat Directive IT3120154
Dolomiti di Brenta Italia Habitat Directive IT3120177
Brenta Italia Birds Directive IT3120159
Adige Italia Habitat and Birds Directive IT3120156
Laghetti di Marco Italia Habitat Directive IT3120080
Monte Zugna Italia Habitat Directive IT3120114
Monte Ghello Italia Habitat Directive IT3120149
Pra dall'Albi - Cei Italia Habitat Directive IT3120081
Talpina - Brentonico Italia Habitat Directive IT3120150
Taio di Nomi Italia Habitat Directive IT3120082
Servis Italia Habitat Directive IT3120086
Monte Baldo di Brentonico Italia Habitat Directive IT3120173
Ljubljanica - Gradaščica - Mali Graben Slovenia Habitat Directive SI3000291
Ljubljansko barje Slovenia Birds Directive SI5000014
Sava - Medvode - Kresnice Slovenia Habitat Directive SI3000262
Dolina Vipave Slovenia Habitat Directive SI3000226
Vipavski rob Slovenia Birds Directive SI5000021
Kras Slovenia Habitat Directive SI3000276
Voglajna pregrada Tratna - izliv v Savinjo Slovenia Habitat Directive SI3000068
Volčeke Slovenia Habitat Directive SI3000213
Posavsko hribovje Slovenia Birds Directive SI5000026
Savinja Celje - Zidani most Slovenia Habitat Directive SI3000376
Reka pri Laškem Slovenia Habitat Directive SI3000358
Ocvirkova jama Slovenia Habitat Directive SI3000083
Kozarica Slovenia Habitat Directive SI3000368
Bistrica pri Libojah Slovenia Habitat Directive SI3000314
Cerovec Slovenia Habitat Directive SI3000114
Medvednica Croazia Habitat Directive HR2000583

5.8 ECONOMIA CIRCOLARE – METODOLOGIA DI CALCOLO

5.8.1 Afflussi e deflussi di risorse

Il calcolo del peso dei materiali utilizza i dati di consumo raccolti dal gestionale SAP. In mancanza di indicazioni più precise sulsignificato che il legislatore ha voluto attribuire alla parola "tecnico" e "biologico", Aquafil ha fatto ricorso alle seguenti definizioni:

  • • Materiali tecnici: "Materiali grezzi, ossia risorse naturali utilizzate per la conversione in prodotti o servizi, come minerali grezzi e legno; materiali di lavorazione associati, ossia materiali necessari per il processo di fabbricazione ma che non fanno parte del prodotto finale, come lubrificanti per macchinari di produzione; beni o parti semi fabbricati, comprese tutte le forme di materiali e componenti differenti da materiali grezzi e che fanno parte del prodotto finito; materiali per il confezionamento – carta, cartone e plastica" (GRI 301, 2018).
  • • Materiali biologici: "I prodotti bio-based sono derivati, in tutto o in parte, da materiali di origine biologica (come piante, animali, enzimi e microrganismi, inclusi batteri, funghi e lieviti)" (Commissione Europea, 2024); e "Un biomateriale è un materiale derivato o prodotto da organismi biologici come piante, animali, batteri, funghi e altre forme di vita. Questi sono anche chiamati materiali di origine biologica" (Penn State University, 2024).

Applicando tali definizioni alla realtà produttiva di Aquafil, sono stati individuati due flussi di materiali biologici in entrata: legno e carta.

Per quanto riguarda la percentuale di prodotti riciclabili venduti, abbiamo consultato il report delle vendite ed identificato i codici materiali associati a prodotti che possono essere riciclati, appartenenti a queste sei macro-categorie:

  • 1) Filo di Nylon 6;
  • 2) Filo di Nylon 66;
  • 3) Filo di poliestere (PET);
  • 4) Filo di polipropilene (Dryarn);
  • 5) Polimero di PA6 (Poliammide 6);
  • 6) Polimero di PA66 (Poliammide 66);
  • 7) PP, polipropilene;
  • 8) Carbonato di calcio;
  • 9) Master.

5.8.2 Rifiuti

Il volume dei rifiuti prodotti – 16.748.201 kg – è un dato effettivo e verificato. La ripartizione in base al fine vita è stata invece stimata per il 58% del volume, ovvero per 9.681.430,5 kg. Questo perché la gestione del fine vita è affidata a soggetti terzi che, in alcuni casi, non forniscono informazioni dettagliate sulla destinazione dei rifiuti. In assenza di dati specifici, è quindi necessario ricorrere a stime basate sulle statistiche ufficiali sullo smaltimento dei rifiuti, fornite da Eurostat per l'Europa, dall'EPA per gli Stati Uniti e da altre fonti autorevoli per gli altri Paesi.

Ad ogni singolo codice di rifiuto è stato attribuito un fine vita sulla base delle statistiche locali (ovvero dello Stato dello stabilimento che ha generato il rifiuto) di smaltimento e/o recupero del rifiuto stesso.

5.9 TASSONOMIA EUROPEA: TURNOVER, CAPEX E OPEX

Aquafil adotta volontariamente una doppia vista nella disclosure: la prima, a seguito della stretta interpretazione della norma, che considera come eligible esclusivamente l'attività di produzione e vendita del polimero di poliammide 6 in forma granulare; la seconda, fornita in forma volontaria, che guarda all'intera attività di produzione e vendita, includendo quella del filato. Per entrambi gli scenari, vengono pubblicati i relativi dati su Turnover, CapEx e OpEx secondo le caratteristiche indicate nel Regolamento.

5.9.1 Vista 1 – Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)

TABELLA 5.24 – TURNOVER DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

Attività economiche (1) Codice/i Turnover Quota Criteri per il contributo sostanziale
(2) assoluto
(3)
del Turnover
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque e
risorse
marine
(7)
Inquinamento
(8)
Economia
circolare
(9)
Biodiversità
ed ecosistemi
(10)
VISTA 1: Totalità delle attività di
produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)
Valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
(A.1 + A.2)
541.378.550 99,9% 99,5% 0,5%
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form (Yarn&Multi Yarn)
C20.16 273.051.683 50,4% 100%
4.1 Produzione di energia elettrica
mediante tecnologia solare fotovoltaica
(AQCRO)
D35.11 3.393 0,0006% 100%
2.3 Collection and transport of non
hazardous and hazardous waste
E38.1 1.365.313 0,25% 100%
Turnover complessivo relativo alle
attività ecosostenibili (allineate alla
Tassonomia) (A.1)
274.420.389 50,6% 99,5% 0,5%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form
C20.16 266.931.838 49,2%
2.7 Material recovery from non
hazardous waste
E38.3 2.251 0,0004%
4.30 Cogenerazione ad alto rendimento
di calore/freddo ed energia elettrica a
partire da combustibili gassosi fossili
D35.30 24.072 0,004%
Turnover complessivo relativo alle
attività ammissibili ma non ecosostenibili
(non allineate alla Tassonomia) (A.2)
266.958.162 49,2%
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia
Turnover relativo alle attività non ammissibili alla
Tassonomia (B)
756.321 0,1%
Totale A + B 542.134.871 100%
Categoria Categoria Quota di Quota di Garanzie Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH?
(attività di (attività Turnover Turnover minime di Biodiversità Economia Inquinamento Acque e Adattamento Mitigazione
transizione) abilitante) allineato alla allineato alla salvaguardia ed ecosistemi Circolare (14) risorse ai dei
(20)
(21)
tassonomia, tassonomia, (17) (16) (15) marine cambiamenti cambiamenti
anno anno (13) climatici climatici
finanziario finanziario (12) (11)
2023 2024
(19) (18)
E % % N/S N/S N/S N/S N/S N/S N/S
46,9% 50,6%
46,9% 50,4% S S S S S S S
N/A 0,0006% S S S S S S S
N/A N/A 0,25% S S S S S S S
46,9% 50,6%
52,6% 49,2%
0,0004% 0,0004%
N/A 0,004%
52,6% 49,2%

5.9 TASSONOMIA EUROPEA: TURNOVER, CAPEX E OPEX

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Totale A + B 542.134.871 100%

Attività economiche (1) Codice/i

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary

VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)

A. Attività ammissibili alla tassonomia

4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica

2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste

Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla

3.17 Manufacture of plastics in primary

4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili

2.7 Material recovery from non-

Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)

B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Turnover relativo alle attività non ammissibili alla

form (Yarn&Multi Yarn)

(A.1 + A.2)

(AQCRO)

form

Tassonomia) (A.1)

hazardous waste

Tassonomia (B)

Aquafil adotta volontariamente una doppia vista nella disclosure: la prima, a seguito della stretta interpretazione della norma, che considera come eligible esclusivamente l'attività di produzione e vendita del polimero di poliammide 6 in forma granulare; la seconda, fornita in forma volontaria, che guarda all'intera attività di produzione e vendita, includendo quella del filato. Per entrambi gli scenari,

vengono pubblicati i relativi dati su Turnover, CapEx e OpEx secondo le caratteristiche indicate nel Regolamento.

5.9.1 Vista 1 – Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)

TABELLA 5.24 – TURNOVER DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

TABELLA 5.25 – CAPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

Attività economiche (1) Codice/i Capex Quota Criteri per il contributo sostanziale
(2) assoluto
(3)
del Capex
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque e
risorse
marine
(7)
Inquinamento
(8)
Economia
circolare
(9)
Biodiversità
ed ecosistemi
(10)
VISTA 1: Totalità delle attività di
produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)
Valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
(A.1 + A.2)
33.929.493 99,8% 97,4% 2,6%
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form (Yarn&Multi Yarn)
C20.16 20.027.680 58,9% 100%
2.3 Collection and transport of non
hazardous and hazardous waste
E38.1 533.510 1,6% 100%
Capex complessivo relativo alle attività
ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
(A.1)
20.561.190 60,5% 97,4% 2,6%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form
C20.16 13.367.831 39,3%
2.7 Material recovery from non
hazardous waste
E38.3 472 0,001%
Capex complessivo relativo alle attività
ammissibili ma non ecosostenibili (non
allineate alla Tassonomia) (A.2)
13.368.303 39,3%
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia
Capex relativo alle attività non ammissibili alla
Tassonomia (B)
58.158 0,2%
Totale A + B 33.987.651 100%
Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH?
Biodiversità Economia Inquinamento Acque e Adattamento Mitigazione
ed ecosistemi Circolare (14) risorse ai dei
(16) (15) marine cambiamenti cambiamenti
(13) climatici climatici
(12) (11)
N/S N/S N/S N/S N/S N/S
S S S S S S
S S S S S S

TABELLA 5.25 – CAPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Totale A + B 33.987.651 100%

Attività economiche (1) Codice/i

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary

VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)

A. Attività ammissibili alla tassonomia

2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste

Capex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

3.17 Manufacture of plastics in primary

Capex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)

B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Capex relativo alle attività non ammissibili alla

2.7 Material recovery from non-

form (Yarn&Multi Yarn)

(A.1 + A.2)

(A.1)

form

hazardous waste

Tassonomia (B)

TABELLA 5.26 – OPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

Attività economiche (1) Codice/i (2) Opex Quota Criteri per il contributo sostanziale
assoluto
(3)
del Opex
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
Adattamento
ai
cambiamenti
Acque e
risorse
marine
Inquinamento
(8)
Economia
circolare
(9)
Biodiversità
ed
ecosistemi
climatici
(5)
climatici
(6)
(7) (10)
VISTA 1: Totalità delle attività di
produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)
Valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
(A.1 + A.2)
24.012.288 100% 99% 1%
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form (Yarn&Multi Yarn)
C20.16 13.366.076 55,4% 100%
2.3 Collection and transport of non
hazardous and hazardous waste
E38.1 132.478 0,5% 100%
Opex complessivo relativo alle attività
ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
(A.1)
13.498.554 55,9% 99% 1%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form
C20.16 10.513.107 44%
2.7 Material recovery from non
hazardous waste
E38.3 628 0,003%
Opex complessivo relativo alle attività
ammissibili ma non ecosostenibili (non
allineate alla Tassonomia) (A.2)
10.513.734 43,6%
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia
Opex relativo alle attività non ammissibili alla
Tassonomia (B)
119.195 0%
Totale A + B 24.131.483 100%

TABELLA 5.27 – TURNOVER RELATIVO AD ATTIVITÀ 4.30 SUL TOTALE DEL GRUPPO (2024)

Turnover Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali)
Attività economica 4.30 CCM + CCA (CCM) Mitigazione
dei cambiamenti climatici
Adattamento
ai cambiamenti climatici
(CCA)
Importo % Importo % Importo %
Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore
del KPI applicabile (Turnover)
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
Importo e quota delle attività economiche
ammissibili secondo la tassonomia ma non
allineate alla tassonomia nel denominatore del KPI
applicabile (Turnover)
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? Garanzie Quota di Opex Quota di Opex Categoria Categoria
Adattamento Acque e Inquinamento Economia Biodiversità minime di allineato alla allineato alla (attività (attività di
ai risorse (14) Circolare ed ecosistemi salvaguardia tassonomia, tassonomia, abilitante) transizione)
cambiamenti marine (15) (16) (17) anno anno (20) (21)
climatici (13) finanziario finanziario
(12) 2024 2023
(18) (19)
N/S N/S N/S N/S N/S N/S % % E T
55,9% 47,4%
S S S S S S 55,4% 47,4% T
S S S S S S 0,5% N/A N/A
55,9% 47,4%
44% 52%
0,003% N/A
43,6% 52%

TABELLA 5.26 – OPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

(A.1 + A.2) 24.012.288 100% 99% 1%

Turnover Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali)

dei cambiamenti climatici (CCM)

Importo % Importo % Importo %

24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%

24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%

Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA)

Attività economiche (1) Codice/i (2) Opex

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Totale A + B 24.131.483 100%

TABELLA 5.27 – TURNOVER RELATIVO AD ATTIVITÀ 4.30 SUL TOTALE DEL GRUPPO (2024)

Attività economica 4.30 CCM + CCA Mitigazione

VISTA 1: Totalità delle attività di produzione e vendita di Aquafil (i.e filato)

A. Attività ammissibili alla tassonomia

2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste

Opex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

3.17 Manufacture of plastics in primary

Opex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)

B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Opex relativo alle attività non ammissibili alla

Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore

Importo e quota delle attività economiche ammissibili secondo la tassonomia ma non allineate alla tassonomia nel denominatore del KPI

del KPI applicabile (Turnover)

applicabile (Turnover)

2.7 Material recovery from non-

form (Yarn&Multi Yarn)

(A.1)

form

hazardous waste

Tassonomia (B)

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary

5.9.2 Vista 2 – Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare

TABELLA 5.28 – TURNOVER DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

Attività economiche (1) Codice/i Turnover Quota Criteri per il contributo sostanziale
(2) assoluto
(3)
del Turnover
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque
e risorse
marine
(7)
Inquinamento
(8)
Economia
circolare
(9)
Biodiversità
ed ecosistemi
(10)
VISTA 2: Produzione e vendita del
polimero di poliammide 6 (PA6) in forma
granulare
Valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
(A.1 + A.2)
62.116.767 11,5% 89,2% 10,8%
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form (Yarn&Multi Yarn)
C20.16 11.226.043 2,1% 100%
4.1 Produzione di energia elettrica
mediante tecnologia solare fotovoltaica
(AQCRO)
D35.11 3.393 0,0006% 100%
2.3 Collection and transport of non
hazardous and hazardous waste
E38.1 1.365.313 0,25% 100%
Turnover complessivo relativo alle
attività ecosostenibili (allineate alla
Tassonomia) (A.1)
12.594.749 2,3% 89,2% 10,8%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form
C20.16 49.495.695 9,1%
2.7 Material recovery from non
hazardous waste
E38.3 2.251 0,0004%
4.30 Cogenerazione ad alto rendimento
di calore/freddo ed energia elettrica a
partire da combustibili gassosi fossili
D35.30 24.072 0,004%
Turnover complessivo relativo alle
attività ammissibili ma non ecosostenibili
(non allineate alla Tassonomia) (A.2)
49.522.018 9,1%
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia
Turnover relativo alle attività non ammissibili alla
Tassonomia (B)
480.018.104 88,5%
Totale A + B 542.134.871 100%

Categoria Quota di Quota di Garanzie Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH?
(attività Turnover Turnover minime di Biodiversità Economia Inquinamento Acque e Adattamento Mitigazione
abilitante) allineato alla allineato alla salvaguardia ed ecosistemi Circolare (14) risorse ai dei
(20) tassonomia, tassonomia, (17) (16) (15) marine cambiamenti cambiamenti
anno anno (13) climatici climatici
finanziario finanziario (12) (11)
2023 2024
(19) (18)
E % % N/S N/S N/S N/S N/S N/S N/S
1,6% 2,3%
1,6% 2,1% S S S S S S S
N/A 0,0006% S S S S S S S
N/A 0,25% S S S S S S S
1,6% 2,3%
5,9% 9,1%
0,0004% 0,0004%
N/A 0,004%
6% 9,1%

5.9.2 Vista 2 – Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma granulare

TABELLA 5.28 – TURNOVER DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

(A.1 + A.2) 62.116.767 11,5% 89,2% 10,8%

Attività economiche (1) Codice/i

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary

VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma

A. Attività ammissibili alla tassonomia

4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica

2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste

Turnover complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla

3.17 Manufacture of plastics in primary

4.30 Cogenerazione ad alto rendimento di calore/freddo ed energia elettrica a partire da combustibili gassosi fossili

2.7 Material recovery from non-

Turnover complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)

B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Turnover relativo alle attività non ammissibili alla

form (Yarn&Multi Yarn)

granulare

(AQCRO)

form

Tassonomia) (A.1)

hazardous waste

Tassonomia (B)

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Totale A + B 542.134.871 100%

TABELLA 5.29 – CAPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

Attività economiche (1) Codice/i Capex Quota Criteri per il contributo sostanziale
(2) assoluto
(3)
del Capex
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque e
risorse marine
(7)
Inquinamento
(8)
Economia
circolare
(9)
Biodiversità
ed ecosistemi
(10)
VISTA 2: Produzione e vendita del
polimero di poliammide 6 (PA6) in forma
granulare
Valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
(A.1 + A.2)
8.486.070 25% 91,1% 8,9%
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form (Yarn&Multi Yarn)
C20.16 5.482.956 16,1% 100%
2.3 Collection and transport of non
hazardous and hazardous waste
E38.1 533.510 1,6% 100%
Capex complessivo relativo alle attività
ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
(A.1)
6.016.466 17,7% 91,1% 8,9%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
form
C20.16 2.469.133 7,3%
2.7 Material recovery from non
hazardous waste
E38.3 472 0,001%
Capex complessivo relativo alle attività
ammissibili ma non ecosostenibili (non
allineate alla Tassonomia) (A.2)
2.469.605 7,3%
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia
Capex relativo alle attività non ammissibili alla
Tassonomia (B)
25.501.581 75%
Totale A + B 33.987.651 100%
Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH? Garanzie Quota Quota Categoria Categoria
Acque e Inquinamento Economia Biodiversità minime di di Capex di Capex (attività (attività di
(14) risorse Circolare ed ecosistemi salvaguardia allineato alla allineato alla abilitante) transizione)
marine (15) (16) (17) tassonomia, tassonomia, (20) (21)
(13) anno anno
finanziario finanziario
2024 2023
(18) (19)
N/S N/S N/S N/S N/S %
%
E T
17,7% 16%
S S S
S
S
16,1%
16% T
S S S
S
S
1,6%
N/A N/A
17,7% 16%
7,3% 5%
0,001% N/A
7,3% 5%

TABELLA 5.29 – CAPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Totale A + B 33.987.651 100%

Attività economiche (1) Codice/i

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary

VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma

A. Attività ammissibili alla tassonomia

2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste

Capex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

3.17 Manufacture of plastics in primary

Capex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)

B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Capex relativo alle attività non ammissibili alla

2.7 Material recovery from non-

form (Yarn&Multi Yarn)

granulare

(A.1 + A.2)

(A.1)

form

hazardous waste

Tassonomia (B)

TABELLA 5.30 – OPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

Attività economiche (1)
Codice/i
Opex Quota Criteri per il contributo sostanziale
(2) assoluto
(3)
del Opex
(4)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(5)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(6)
Acque e
risorse
marine
(7)
Inquinamento
(8)
Economia
circolare
(9)
Biodiversità
ed ecosistemi
(10)
VISTA 2: Produzione e vendita del
polimero di poliammide 6 (PA6) in forma
granulare
Valuta % % % % % % %
A. Attività ammissibili alla tassonomia
(A.1 + A.2)
5.210.854 21,6% 95,9% 4,1%
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
C20.16
form (Yarn&Multi Yarn)
3.145.655 13% 100%
2.3 Collection and transport of non
E38.1
hazardous and hazardous waste
132.478 0,5% 100%
Opex complessivo relativo alle attività
ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)
(A.1)
3.278.133 14% 95,9% 4,1%
A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)
3.17 Manufacture of plastics in primary
C20.16
form
1.932.093 8%
2.7 Material recovery from non
E38.3
hazardous waste
628 0,003%
Opex complessivo relativo alle attività
ammissibili ma non ecosostenibili (non
allineate alla Tassonomia) (A.2)
1.932.721 8%
B. Attività non ammissibili alla Tassonomia
Opex relativo alle attività non ammissibili alla
Tassonomia (B)
18.920.630 78,4%
Totale A + B 24.131.483 100%

TABELLA 5.31 – TURNOVER RELATIVO AD ATTIVITÀ 4.30 SUL TOTALE DEL GRUPPO (2024)

Turnover Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali)
Attività economica 4.30 CCM + CCA Mitigazione
dei cambiamenti climatici
(CCM)
Adattamento
ai cambiamenti climatici
(CCA)
Importo % Importo % Importo %
Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore
del KPI applicabile (Turnover)
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
Importo e quota delle attività economiche
ammissibili secondo la tassonomia ma non allineate
alla tassonomia nel denominatore del KPI applicabile
(Turnover)
24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%
Categoria Categoria Quota di Opex Quota di Opex Garanzie Criteri per "non arrecare un danno significativo": l'attività soddisfa i criteri DNSH?
(attività
(attività di
transizione)
(20)
(21)
abilitante) allineato alla
tassonomia,
anno
finanziario
2023
(19)
allineato alla
tassonomia,
anno
finanziario
2024
(18)
minime di
salvaguardia
(17)
Biodiversità
ed ecosistemi
(16)
Economia
Circolare
(15)
(14) Inquinamento Acque e
risorse
marine
(13)
Adattamento
ai
cambiamenti
climatici
(12)
Mitigazione
dei
cambiamenti
climatici
(11)
E % % N/S N/S N/S N/S N/S N/S N/S
17,6% 13,6%
17,6% 13% S S S S S S S
N/A N/A 0,5% S S S S S S S
17,6% 13,6%
5,5% 8%
N/A 0,003%
5,5% 8%

TABELLA 5.30 – OPEX DA PRODOTTI E SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA (2024)

(A.1 + A.2) 5.210.854 21,6% 95,9% 4,1%

Turnover Quota (presentare le informazioni in importi monetari e percentuali)

dei cambiamenti climatici (CCM)

Importo % Importo % Importo %

24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%

24.072 0,004% 24.072 0,004% - 0%

Adattamento ai cambiamenti climatici (CCA)

A.2 Attività ammissibili alla Tassonomia ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia)

Totale A + B 24.131.483 100%

TABELLA 5.31 – TURNOVER RELATIVO AD ATTIVITÀ 4.30 SUL TOTALE DEL GRUPPO (2024)

Attività economica 4.30 CCM + CCA Mitigazione

Attività economiche (1) Codice/i

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia) 3.17 Manufacture of plastics in primary

VISTA 2: Produzione e vendita del polimero di poliammide 6 (PA6) in forma

A. Attività ammissibili alla tassonomia

2.3 Collection and transport of nonhazardous and hazardous waste

Opex complessivo relativo alle attività ecosostenibili (allineate alla Tassonomia)

3.17 Manufacture of plastics in primary

Opex complessivo relativo alle attività ammissibili ma non ecosostenibili (non allineate alla Tassonomia) (A.2)

B. Attività non ammissibili alla Tassonomia Opex relativo alle attività non ammissibili alla

Importo e quota dell'attività 4.30 al denominatore

Importo e quota delle attività economiche ammissibili secondo la tassonomia ma non allineate alla tassonomia nel denominatore del KPI applicabile

del KPI applicabile (Turnover)

(Turnover)

2.7 Material recovery from non-

form (Yarn&Multi Yarn)

granulare

(A.1)

form

hazardous waste

Tassonomia (B)

5.9.3 Approccio metodologico

Calcolo degli indicatori

La Tassonomia richiede che isoggetti che redigono il report disostenibilità rappresentino ogni anno la percentuale di attività eligibileed allineate attraverso tre indicatori chiave di performance (di seguito anche" KPI"), secondo le specifiche indicate nel Regolamento. Tali indicatori riguardano rispettivamente: i ricavi ("Turnover"), le spese in conto capitale ("CapEx") e le spese operative ("OpEx"). Inoltre, viene richiesta una vista che favorisca la comparazione con i dati dell'anno precedente.

Processo di raccolta dati

Oltre ai dati quantitativi, il Regolamento chiede che venga fornita una disclosure di carattere qualitativo. Nello specifico, la trattazione deve concentrarsi: sulle modalità di allocazione al numeratore di ricavi, CapEx e OpEx; sul metodo utilizzato e sulle assunzioni fatte al fine di determinare le quote di ricavi, CapEx e OpEx per ogni attività economica.

Ricavi

Il numeratore del KPI corrisponde ai ricavi definiti come allineati secondo i criteri previsti dalla Tassonomia UE. In particolare, i ricavi del Gruppo allineati alla Tassonomia sono il risultato della sommatoria tra i ricavi lordi derivanti dalle vendite collegate all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" (attività 3.17), quelli relativi all'attività 2.3 riferiti ai ricavi provenienti dalla vendita di materiale post-consumo da parte di Aquafil Carpet Collection, quelli relativi all'attività 4.1 riferiti ai ricavi di vendita di energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato presso lo stabilimento Aquafil CRO. Il denominatore dell'indicatore è invece corrispondente ai ricavi netti totali realizzati dal Gruppo, come definiti all'interno del Conto Economico consolidato.

CapEx

Il numeratore del KPI, ovvero la quota di spese in conto capitale allineata, corrisponde all'ammontare di CapEx collegati all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" ed all'attività 2.3. Tale quota è stata determinata secondo due principali modalità:

  • • in caso di spese direttamente attribuibili alle attività sopra descritte, queste sono state valorizzate sulla base del dato primario registrato;
  • • in caso dispese non direttamente attribuibili all'attività ad oggetto, l'allocazione dei costi è avvenuta in proporzione alla percentuale dei ricavi allineati sul totale dei ricavi stessi.

I dati di CapEx complessivi (denominatore del KPI) corrispondono agli incrementi dell'anno, così come indicato nel bilancio consolidato al 31.12.2024. Coerentemente con quanto definito al punto 1.1.2.1 dell'Allegato I del Regolamento Delegato UE 2021/2178, tra i CapEx sono state considerate anche le spese sostenute per i beni in leasing contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16 e le spese sostenute per lo sviluppo di campioni contabilizzati secondo il principio contabile IAS 38. Entrambe queste tipologie di CapEx sono state allocate utilizzando la metodologia sopra illustrata.

OpEx manutenzioni

Il numeratore del KPI, ovvero i costi di manutenzione allineati alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi per manutenzioni collegati all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili" ed all'attività 2.3 allineata. I dati di allineamento sono stati forniti direttamente dal Controllo di Gestione sulla base delle distinte basi inserite all'interno dell'ERP gestionale.I dati delle manutenzioni complessive (il denominatore del KPI) corrispondono a quelli inseriti nel bilancio consolidato al 31.12.2024. Il Gruppo Aquafil ha un conto economico per natura e non per destinazione quindi la voce manutenzioni è ricompresa in parte nei costi per servizi e in parte nei costi per acquisto materiali (e.g. ricambi).

OpEx R&D – Ricerca

Il numeratore del KPI, ovvero i costi di ricerca allineati alla Tassonomia fanno riferimento a tutti i costi legati a progetti:

  • • collegati allo sviluppo/ottimizzazione di prodotti collegati all'attività all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili";
  • • collegati allo sviluppo di nuovi prodotti/processi ecosostenibili (ad esempio uso di pigmenti naturali). I dati relativi ai costi di ricerca complessivi (denominatore del KPI) derivano dalla rendicontazione, interna di tutti i costi (i.e. costi del personale, materiali di consumo) collegati ai singoli progetti di ricerca sopra descritti.

OpEx R&D – Sviluppo

Il numeratore del KPI, ovvero i costi di sviluppo allineati alla Tassonomia derivano dalla rendicontazione di tutti i campioni lavorati riconducibili all'attività all'attività "ECONYL® Regeneration System ed altre attività ecocompatibili". I dati relativi ai costi di sviluppo complessivi (denominatore del KPI) derivano dalla rendicontazione, all'interno dell'ERP di Gruppo, di tutti i campioni prodotti nel corso del 2024.

5.10 LE PERSONE DI AQUAFIL – DATI AGGIUNTIVI

TABELLA 5.32 – GENDER PAY GAP PER SOCIETÀ E RUOLO PROFESSIONALE – INCLUSE COMPONENTI VARIABILI E BENEFIT (2024)

Alti dirigenti Dirigenti Quadri Impiegati Operai
Jiaxing - Aquafil China N/A - Solo Uomini 5,6% 2,1% 10,7%
Oroslavje - AquafilCRO 16,4% 14,8% 19,9%
Cares - Tessilquattro -14,9% 23,2% -3,5%
Rovereto - Tessilquattro N/A - Solo Uomini 30,6% 13,2%
Cartersville (Georgia) - 1 Aquafil Drive USA 1 N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini 26,3% 33,1% 13,7%
Cartersville (Georgia) - 101 Fiber Drive USA 2 N/A - Solo Uomini N/A- Solo Donne 11,5%
Phoenix - Aquafil Carpet Recycling #1 N/A - Solo Uomini 51,4% 28,1%
Ajdovscina - AquafilSLO N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini
Celje - AquafilSLO N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini N/A- Solo Donne 10,4%
Ljubljana - AquafilSLO N/A - Solo Uomini 40,5% -7,1% -0,3% 23,2%
Senozece - AquafilSLO N/A - Solo Uomini -1,3%
Aquafil Carpet Collection LLC N/A - Solo Uomini 12,0% N/A- Solo Donne N/A - Solo Uomini
Rutherford College - Aquafil O'Mara N/A - Solo Uomini 5,7% -3,5% 7,4%
Arco - Aquafil N/A - Solo Uomini 16,5% 19,1% 19,2% 8,9%
Kilbirnie - AquafilUK N/A - Solo Uomini
Rayong - Asia Pacific N/A - Solo Uomini -18,3% -10,8%
Istanbul - Aquafil Textil Sanayi N/A - Solo Uomini N/A- Solo Donne N/A - Solo Uomini
Harelbeke - Aquafil Benelux France B.V.B.A. N/A- Solo Donne N/A - Solo Uomini 30,8%
Melbourne - Aquafil Oceania Pty Ltd. N/A - Solo Uomini N/A - Solo Uomini
Berlin - Aquafil Engineering GmbH N/A - Solo Uomini 18,6%

Il divario retributivo di genere è calcolato con la seguente formula: (livello retributivo maschile – livello retributivo femminile) / livello retributivo maschile. Se il rapporto è positivo, il livello retributivo medio maschile è maggiore di quello femminile; se il rapporto è negativo, il livello retributivo medio femminile è maggiore di quello maschile.

5.11 ESRS – INDICE DEI CONTENUTI

TABELLA 5.33 – INDICE DEI CONTENUTI ESRS

Requisito di rendicontazione Sezioni nella Rendicontazione di sostenibilità
ESRS 2 – Informazioni generali
BP-1 Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità 1.1 Nota metodologica
BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche 1.1 Nota metodologica
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 1.5.1 I principali organi di governo
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni
di sostenibilità da questi affrontate
1.5.1 I principali organi di governo
GOV-3 Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 1.5.2 La nostra politica di remunerazione
GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza 1.5.3 Sistema di gestione del rischio
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla Rendicontazione di sostenibilità 1.5.3 Sistema di gestione del rischio
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore 1.2.1 Chi siamo
1.2.4 Le nostre catene del valore
1.3 La nostra strategia ESG
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi 4.8 Dialogo con gli stakeholder
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 1.4 Analisi di materialità
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti 1.4 Analisi di materialità
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della Rendicontazione di sostenibilità dell'impresa 5.11 ESRS Content index
E1 – Cambiamenti climatici
E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici 2.1 Cambiamento climatico
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 2.1 Cambiamento climatico
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
2.1.1 Rischi del cambiamento climatico
ESRS 2, IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti 1.4 Analisi di materialità
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 2.1 Cambiamento climatico
1.3.5 Le policy di Aquafil
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici 2.1 Cambiamento climatico
2.1.2 Consumo energetico
2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione
3.3.3 Collaborazione per l'eco-design e la creazione di
filiere circolari
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
2.1 Cambiamento climatico
E1-5 Consumo di energia e mix energetico 2.1.2 Consumo energetico
E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES 2.1.3 Emissioni
E2 – Inquinamento
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
legati all'inquinamento
1.4 Analisi di materialità
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 2.2 Inquinamento
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
E2-1 Politiche relative all'inquinamento 2.2 Inquinamento
1.3.5 Le policy di Aquafil
E2-2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento 2.2 Inquinamento
E2-3 Obiettivi connessi all'inquinamento 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
E2-4 Inquinamento di aria, acqua e suolo 2.2 Inquinamento
2.3.2 Scarichi idrici
E2-5 Sostanze preoccupanti e sostanze estremamente preoccupanti (phase in) 3.3.1 Gestione del prodotto, salute e sicurezza
4.7.1 Certificazioni di prodotto
E3 – Acque e risorse marine
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
legati all'acqua
1.4 Analisi di materialità
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 2.3 Risorse idriche
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse marine 2.3 Risorse idriche
1.3.5 Le policy di Aquafil
E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine 2.3 Risorse idriche
2.3.1 Consumi idrici
E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
E3-4 Consumo idrico 2.3.1 Consumi idrici

Requisito di rendicontazione Sezioni nella Rendicontazione di sostenibilità
ESRS E4 – Biodiversità ed ecosistemi
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
legati alla biodiversità
1.4 Analisi di materialità
2.4 Biodiversità
2.4.1 Biodiversity Impact Assessment
2.4.2 Biodiversity Risk Assessment
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment
2.4.2 Biodiversity Risk Assessment
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
E4-1 Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia e nel modello
aziendale
2.4 Biodiversità
E4-2 Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi 2.4 Biodiversità
1.3.5 Le policy di Aquafil
E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment
E4-4 Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
2.4 Biodiversità
E4-5 Metriche d'impatto relative ai cambiamenti della biodiversità e degli ecosistemi 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment
ESRS E5 – Economia circolare
ESRS 2 IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
legati all'economia circolare
1.4 Analisi di materialità
2.5 Economia circolare
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 2.5 Economia circolare
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 1.3.5 Le policy di Aquafil
2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 1.2.5 Il potere dell'innovazione consapevole
2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione
3.3.3 Collaborazione per l'eco-design e la creazione di
filiere circolari
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare 1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
2.5 Economia circolare
2.5.3 ECONYL®: il filo infinito come l'immaginazione
E5-4 Flussi di risorse in entrata 2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse
E5-5 Flussi di risorse in uscita 2.5.1 Afflussi e deflussi di risorse
2.5.2 Rifiuti
ESRS S1 – Forza lavoro propria
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 3.1 Le persone di Aquafil
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria 1.3.5 Le policy di Aquafil
3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
4.1 Codice etico
S1-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli
impatti
1.4 Analisi di materialità
4.8 Dialogo con stakeholder
3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di
sollevare preoccupazioni
3.1 Le persone di Aquafil (e sottosezioni)
4.4. Sistema di whistleblowing
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi
rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché
efficacia di tali azioni
3.1 Le persone di Aquafil (e sottosezioni)
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e
alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa 3.1 Le persone di Aquafil
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
S1-9 Metriche della diversità 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
S1-10 Salari adeguati 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze 3.1.3 Favorire la crescita personale e professionale
S1-14 Metriche di salute e sicurezza 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere
S1-16 Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
4.1 Codice etico
4.4. Sistema di whistleblowing

Requisito di rendicontazione Sezioni nella Rendicontazione di sostenibilità
ESRS S2 – Lavoratori nella catena del valore
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 3.2 Lavoratori della catena del valore
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore 3.2 Lavoratori della catena del valore
S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori della catena del valore in merito agli impatti 1.4 Analisi di materialità
3.2 Lavoratori della catena del valore
S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena
del valore di esprimere preoccupazioni
3.2 Lavoratori della catena del valore
1.5.3 Sistema di gestione del rischio
4.4. Sistema di whistleblowing
S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei
rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore,
nonché efficacia di tali azioni
3.2 Lavoratori della catena del valore
1.5.3 Sistema di gestione del rischio
S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
ESRS S3 – Comunità interessate
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 3.4 Comunità locali
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
S3-1 Politiche relative alle comunità interessate 1.3.5 Le policy di Aquafil
3.4 Comunità locali
S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti 3.4 Comunità locali
4.8 Dialogo con stakeholder
S3-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate
di esprimere preoccupazioni
4.4. Sistema di whistleblowing
S3-4 Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e
conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni
3.4 Comunità locali
S3-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
3.4 Comunità locali
ESRS S4 – Consumatori e utilizzatori finali
ESRS 2, SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 3.3 Clienti e consumatori finali
5.4 Impatti rischi e opportunità materiali
S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti 3.3 Clienti e consumatori finali
4.8 Dialogo con stakeholder
3.3.2 Comunicazione inclusiva e trasparente, contro il
greenwashing
S4-4 Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione
dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli
utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
3.3 Clienti e consumatori finali (e sotto-sezioni)
S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti
positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
1.3.3 Obiettivi e progresso rispetto ai target
ESRS G1 – Condotta delle imprese
ESRS 2, GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 1.5.1 I principali organi di governo
4. Business conduct
ESRS 2, IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti 1.4 Analisi di materialità
4. Business conduct
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese 4. Business conduct
4.1 Codice etico
4.2 Modello 231
4.3 Politiche anticorruzione
4.4 Sistema di whistleblowing
G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori 3.2 Lavoratori della catena del calore
G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva 4.3 Politiche anticorruzione
G1-4 Casi accertati di corruzione attiva o passiva 4.3 Politiche anticorruzione
4.4 Sistema di whistleblowing
G1-5 Influenza politica e attività di lobbying 4.6 Influenza politica e advocacy

TABELLA 5.34 – ELENCO DEGLI ELEMENTI D'INFORMAZIONE DI CUI AI PRINCIPI TRASVERSALI E TEMATICI DERIVANTI DA ALTRI ATTI LEGISLATIVI DELL'UE

Obbligo di informativa ed elemento
d'informazione corrispondente
Riferimento
SFDR
(1)
Riferimento
terzo pilastro
(2)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(3)
Riferimento
normativa
dell'UE
sul clima
(4)
Sezioni nella rendicontazione
di sostenibilità
ESRS 2 GOV-1
Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d)
X X 1.5.1 I principali organi di governo
ESRS 2 GOV-1
Percentuale di membri indipendenti del Consiglio di
Amministrazione, paragrafo 21, lettera e)
X 1.5.1 I principali organi di governo
ESRS 2 GOV-4
Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30
X 1.5.3 Sistema di gestione del rischio
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei
combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i)
X X X Non materiale
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze
chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii)
X X Non materiale
ESRS 2 SBM-1
Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse,
paragrafo 40, lettera d), punto iii)
X X Non materiale
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla
produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv)
X Non materiale
ESRS E1-1
Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro
il 2050, paragrafo 14
X 2.1 Cambiamento climatico
ESRS E1-1
Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo
di Parigi, paragrafo 16, lettera g)
X X Non materiale
ESRS E1-4
Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34
X X X 2.1 Cambiamento climatico
ESRS E1-5
Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per
fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38
X 2.1.2 Consumo energetico
ESRS E1-5
Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37
X 2.1.2 Consumo energetico
ESRS E1-5
Intensità energetica associata con attività in settori ad alto
impatto climatico, paragrafi da 40 a 43
X 2.1.2 Consumo energetico
ESRS E1-6
Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES,
paragrafo 44
X X X 2.1.3 Emissioni di gas serra
ESRS E1-6
Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55
X X X 2.1.3 Emissioni di gas serra
ESRS E1-7
Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56
X Non materiale
ESRS E1-9
Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi
fisici legati al clima, paragrafo 66
X Phase-in
ESRS E1-9
Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e
cronico, paragrafo 66, lettera a)
ESRS E1-9
Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante,
paragrafo 66, lettera c)
X Phase-in
ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi
immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67,
lettera c)
X Phase-in
ESRS E1-9
Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al
clima, paragrafo 69
X Phase-in
ESRS E2-4
Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del
regolamento E-PRTR (registro europeo delle emissioni e dei
trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua
e nel suolo, paragrafo 28
X 2.2 Inquinamento

Obbligo di informativa ed elemento
d'informazione corrispondente
Riferimento
SFDR
(1)
Riferimento
terzo pilastro
(2)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(3)
Riferimento
normativa
dell'UE
sul clima
(4)
Sezioni nella rendicontazione
di sostenibilità
ESRS E3-1
Acque e risorse marine, paragrafo 9
X 2.3 Risorse idriche
ESRS E3-1
Politica dedicata, paragrafo 13
X 2.3 Risorse idriche
ESRS E3-1
Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14
X Non materiale per le attività dirette
ESRS E3-4 X Non disponibile
Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c)
ESRS E3-4
Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni
proprie, paragrafo 29
X 2.3.1 Consumi idrici
ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) X 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment
ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera b) X 2.4.1 Biodiversity Impact Assessment e 5.4
Impatti, rischi e opportunità materiali
ESRS 2 SBM-3 – E4 paragrafo 16, lettera c) X Non materiale
ESRS E4-2
Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili,
paragrafo 24, lettera b)
X Non materiale
ESRS E4-2
Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili,
paragrafo 24, lettera c)
X Non materiale
ESRS E4-2
Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24,
lettera d)
X Non materiale
ESRS E5-5
Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d)
X 2.5.2 Rifiuti
ESRS E5-5
Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39
X 2.5.2 Rifiuti
ESRS 2 – SBM3 – S1 X Non materiale
Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f)
ESRS 2 – SBM3 – S1
X Non materiale
Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g)
ESRS S1-1
Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20
X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
ESRS S1-1
Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto
delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione
internazionale del lavoro, paragrafo 21
X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
ESRS S1-1
Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani,
paragrafo 22
X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e
inclusivo
ESRS S1-1
Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul
lavoro, paragrafo 23
X 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere
ESRS S1-3
Meccanismi di trattamento dei reclami/delle denunce,
paragrafo 32, lettera c)
X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e
inclusivo e 4.4 Sistema di whistleblowing
ESRS S1-14
Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al
lavoro, paragrafo 88, lettere b) e c)
X X 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere
ESRS S1-14
Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti
mortali o malattie, paragrafo 88, lettera e)
X 3.1.2 Promuovere la sicurezza e il benessere
ESRS S1-16
Divario retributivo di genere non corretto, paragrafo 97, lettera a)
X X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
ESRS S1-16
Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore
delegato, paragrafo 97, lettera b)
X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
ESRS S1-17 X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo
Incidenti legati alla discriminazione, paragrafo 103, lettera a)
ESRS S1-17
Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a)
X X 3.1.1 Costruire un ambiente equo e inclusivo

Obbligo di informativa ed elemento
d'informazione corrispondente
Riferimento
SFDR
(1)
Riferimento
terzo pilastro
(2)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(3)
Riferimento
normativa
dell'UE
sul clima
(4)
Sezioni nella rendicontazione
di sostenibilità
ESRS 2 SBM-3 – S2
Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena
del lavoro, paragrafo 11, lettera b)
X 3.2 I lavoratori della catena del valore
ESRS S2-1
Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17
X 3.2 I lavoratori della catena del valore
ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del
valore, paragrafo 18
X 3.2 I lavoratori della catena del valore
ESRS S2-1
Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE,
paragrafo 19
X X 3.2 I lavoratori della catena del valore
ESRS S2-1
Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto
delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione
internazionale del lavoro, paragrafo 19
X 3.2 I lavoratori della catena del valore
ESRS S2-4
Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena
del valore a monte e a valle, paragrafo 36
X 3.2 I lavoratori della catena del valore e 4.4
Sistema di whistleblowing
ESRS S3-1
Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16
X 3.4 Supporto alle comunità locali
ESRS S3-1
Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida
dell'OCSE, paragrafo 17
X X 3.2 I lavoratori della catena del valore
ESRS S3-4
Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36
X 3.3.1 Impegno per le comunità interessate
(Le azioni)
ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori
finali, paragrafo 16
X Non disponibile
ESRS S4-1
Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su
imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo
17
X X Non disponibile
ESRS S4-4
Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35
X 3.2 I lavoratori della catena del valore e 4.4
Sistema di whistleblowing
ESRS G1-1
Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo
10, lettera b)
X 4.3 Politiche anticorruzione
ESRS G1-1
Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d)
X 4.4 Sistema di whistleblowing
ESRS G1-4
Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione
attiva e passiva, paragrafo 24, lettera a)
X X 4.3 Politiche anticorruzione
ESRS G1-4
Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva, paragrafo 24,
lettera b)
X 4.3 Politiche anticorruzione

Relazione della Società di Revisione alla Rendicontazione di sostenibilità

Rendicontazione di sostenibilità

Relazione della Società di Revisione alla

-

-

-

-

-

-

-

Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024

Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

Attività immateriali
7.1
15.168
Avviamento
7.2
16.064
Attività materiali
7.3
233.900
Attività finanziarie
7.4
969
di cui parti controllanti, correlate, collegate
270
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto
7.4
1.113
Altre attività
0
di cui parti controllanti, correlate
0
Attività per imposte anticipate
7.5
29.231
19.080
15.103
245.838
534
79
1.023
0
0
18.545
300.123
189.493
26.206
351
5.703
Totale attività non correnti
296.445
Rimanenze
7.6
197.535
Crediti commerciali
7.7
20.370
di cui parti controllanti, correlate
97
Attività finanziarie
7.4
980
di cui parti controllanti, correlate
2
0
Crediti per imposte
7.8
1.529
1.619
Altre attività
7.9
8.033
14.644
di cui parti controllanti, correlate
0
5.854
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
7.10
130.366
157.662
Beni destinati alla vendita
0
0
Totale attività correnti
358.813
395.327
Totale attività
655.258
695.450
Capitale sociale
7.11
53.354
49.722
Riserve
7.11
121.311
101.379
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo
7.11
(16.313)
(25.849)
Totale patrimonio netto di pertinenza dei soci della Capogruppo
158.352
125.252
Patrimonio netto delleinteressenze di minoranza
7.11
0
1
Risultato di esercizio di pertinenza di terzi
7.11
0
0
Totale patrimonio netto consolidato
158.352
125.253
Benefici e dipendenti
7.12
4.627
5.104
Passività finanziarie
7.13
241.535
303.551
di cui parti controllanti, correlate
3.902
3.217
Fondi per rischi e oneri
7.14
1.611
1.710
Passività per imposte differite
7.5
12.808
13.324
Altre passività
7.15
4.053
5.852
di cui parti controllanti, correlate
0
0
Totale passività non correnti
264.634
329.541
Passività finanziarie
7.14
103.208
102.585
di cui parti controllanti, correlate
4.146
1.872
Debiti per imposte correnti
7.9
242
1.219
Debiti commerciali
7.16
109.178
116.006
di cui parti controllanti, correlate
396
551
Altre passività
7.15
19.644
20.846
di cui parti controllanti, correlate
0
0
Totale passività correnti
232.272
240.656
Totale patrimonio netto e passività
655.258
695.450

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 della Nota integrativa - Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 2024 di cui non ricorrenti 2023 di cui non ricorrenti
Ricavi 8.1 542.135 0 571.806 209
di cui parti correlate 9 283
Altri ricavi e proventi 8.2 8.908 42 8.902 676
di cui parti correlate 325 0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi 551.043 42 580.708 885
Costo di acquisto materie prime e variazione
delle rimanenze
8.3 (250.433) 0 (291.620) (269)
di cui parti correlate 0 0
Costi per servizi e godimento beni di terzi 8.4 (122.784) (253) (126.907) (2.065)
di cui parti correlate (650) (524)
Costo del personale 8.5 (121.641) (1.641) (125.034) (3.004)
Altri costi e oneri operativi 8.6 (3.290) (244) (3.644) (493)
di cui parti correlate (70) (70)
Ammortamenti e svalutazioni 8.7 (54.100) (49.635)
(Accantonamenti e svalutazioni)/Rilasci 8.8 91 1.002
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 8.9 4.435 6.271
Risultato operativo 3.321 (2.096) (8.859) (4.946)
Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni 184 90
di cui parti correlate 184 90
Proventi finanziari 8.10 1.370 1.022
di cui parti correlate 2 0
Oneri finanziari 8.11 (21.007) (19.041)
di cui parti correlate (116) (146)
Utili/(Perdite) su cambi 8.12 (1.472) 796
Risultato prima delle imposte (17.604) (2.096) (25.992) (4.946)
Imposte sul reddito 8.13 1.291 143
Risultato di periodo (16.313) (2.096) (25.849) (4.946)
Risultato di periodo di pertinenza di terzi 0 0
Risultato di periodo di pertinenza del Gruppo (16.313) (2.096) (25.849) (4.946)
Risultato/(Perdita) per azione base 8.15 (0,30) (0,51)
Risultato/(Perdita) per azione diluito 8.15 (0,30) (0,51)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 2024 2023
Risultato dell'esercizio (16.313) (25.849)
Utile/(Perdita) attuariale (89) (252)
Effetto fiscale relativo a utili e perdite attuariali 22 60
Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi (67) (192)
Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro 11.235 (11.511)
Totale altre componenti del conto economico complessivo 11.168 (11.703)
Risultato complessivo dell'esercizio 7.12 (5.145) (37.552)
Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza delle interessenze di minoranza 0 0
Risultato complessivo dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 7.12 (5.145) (37.552)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
Attività operativa
Risultato dell'esercizio 7.11 (16.313) (25.849)
di cui correlate: (318) (367)
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.13 (1.291) (143)
Proventi e oneri da partecipazioni (184) (90)
di cui correlate: (184) (90)
Proventi finanziari 8.10 (1.371) (1.022)
di cui correlate: 0 0
Oneri finanziari 8.11 21.007 19.041
di cui correlate: 116 146
Utili perdite su cambi 8.12 1.472 (796)
(Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività (171) (177)
Accantonamenti e svalutazioni 8.8 (91) (1.002)
Ammortameti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali 8.7 54.100 49.635
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 57.158 39.597
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 7.6 (4.304) 67.426
Decremento/(Incremento) dei crediti commerciali 7.7 6.693 1.981
di cui correlate: 254 25
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali 7.16 (8.150) (9.547)
di cui correlate: (154) 281
Variazione di attività e passività (3.810) (1.246)
di cui correlate: 5.852 (5.837)
Benefici per dipendenti (550) (275)
Altri fondi (87) (155)
Imposte (Pagate)/Rimborsate (5.202) (9.637)
Oneri finanziari netti 8.11 (18.493) (15.311)
Totale flusso di cassa operativo 23.255 72.833
Attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7.3 (21.781) (29.157)
Dimissioni di attività materiali 7.3 975 608
Investimenti in attività immateriali 7.1 (3.291) (4.620)
Dimissioni di attività immateriali 7.1 (1) 13
Dividendi incassati 184 90
di cui correlate: 184 90
Investimenti in attività finanziarie 7.4 (112) (149)
Totale flusso di cassa attività di investimento (24.026) (33.215)
Variazioni di patrimonio netto
Aumento di capitale 7.11 38.334 0
Riserva da conversione 7.11 3.566 (3.212)
Acquisto azioni proprie 7.11 0 (598)
Altre variazioni di patrimonio netto 7.11 (89) (8)
Distribuzione dividendi 7.11 0 (11.992)
di cui correlate: 0 (7.169)
Attività di finanziamento
Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti 7.13 29.500 100.049
Rimborso finanziamenti bancari e altri prestiti non correnti 7.13 (78.001) (58.157)
Rimborso prestito obbligazionario 7.13 (12.866) (12.760)
Derivati 0
Altre attività/passività finanziarie 7.13 3.140 2.292
di cui correlate: (193) 234
Variazione netta debiti verso RoU 7.13 (10.109) (8.252)
di cui correlate: (2.785) (3.129)
Totale flusso di cassa attività di finanziamento (26.525) 7.362
Totale flusso di cassa netto dell'esercizio (27.296) 46.980
Disponibilità liquide di inizio esercizio 7.10 157.662 110.682
Disponibilità liquide di fine esercizio 7.10 130.366 157.662

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale sociale Riserva legale Riserva di Riserva da Riserva costi Riserva FTA
(in migliaia di Euro) conversione sovraprezzo
azioni
di quotazione
Al 31 dicembre 2022 49.722 1.258 (3.095) 19.975 (3.287) (2.389)
Vendita interessenze di minoranza
Altre variazioni
Destinazione risultato esercizio precedente 797
Distribuzione dividendi
Aumento capitale sociale
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Differenza di conversione (11.511)
Totale risultato complessivo dell'esercizio (11.511)
Al 31 dicembre 2023 49.722 2.054 (14.605) 19.975 (3.287) (2.389)
Vendita interessenze di minoranza
Altre variazioni
Destinazione Risultato esercizio precedente
Distribuzione dividendi
Aumento capitale sociale 3.632 36.317 (1.615)
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Differenza di conversione 11.235
Totale risultato complessivo dell'esercizio 11.235
Al 31 dicembre 2024 53.354 2.054 (3.370) 56.292 (4.902) (2.389)
Totale
Patrimonio netto
consolidato
Patrimonio netto
delle interessenze
di minoranza
Totale patrimonio netto
di pertinenza dei soci
della Capogruppo
Risultato
dell'esercizio
o del periodo
Risultati portati
a nuovo
Azioni proprie Riserva IAS 19
175.402 1 175.401 29.151 92.498 (8.015) (417)
0
(606) (606) 0 (8) (598)
0 (29.151) 28.354
(11.992) (11.992) (11.992)
0
(25.849) (25.849) (25.849)
(192) (192) (192)
(11.511) (11.511)
(37.552) (37.552) (25.849) 0 (192)
125.253 1 125.252 (25.849) 108.851 (8.612) (609)
0
(89) 0 (89) (89)
0 25.849 (25.849)
0
38.334 38.334
(16.313) (16.313) (16.313)
(67) (67) (67)
11.235 11.235
(5.145) (5.145) (16.313) 0 (67)
158.352 0 158.352 (16.313) 82.912 (8.612) (676)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Note illustrative al Bilancio Consolidato

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1 Premessa

Aquafil S.p.A., con sede legale Via Linfano, 9 – Arco (TN) – 38062 Italia, ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, è società costituita in forma di società per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA), Segmento STAR dal 4 dicembre 2017, quale risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN) in Space3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SpAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017. La durata della società è fino al 31 dicembre 2100.

Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità Capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145 che redige apposito bilancio consolidato.

Il Gruppo Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:

  • (i) linea Prodotto BCF (fibre per tappeti), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore della pavimentazione tessile, utilizzati nei settori della cantieristica (hotel, aeroporti, uffici, etc.), degli edifici residenziali e automobilistico;
  • (ii) linea di Prodotto NTF (fibre per abbigliamento), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore dell'abbigliamento (sportivo, classico, tecnico o specialistico);
  • (iii) linea di Prodotto Polimeri ovvero materia prima plastica destinata principalmente al settore dei tecnopolimeri (c.d. engineering plastic), successivamente utilizzati nell'industria dello stampaggio.

I prodotti del Gruppo sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni del Gruppo ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.

Il Gruppo vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti, Oceania e Asia.

1.2 Modalità di presentazione del Bilancio Consolidato

Il presente bilancio consolidato è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 ("Bilancio Consolidato"), in relazione a quanto previsto dal Regolamento Europeo 1606/2002 del 19 luglio 2002 e dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Il Bilancio Consolidato è stato approvato da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2025 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.

2. SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio Consolidato. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2023 e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2024.

2.1 Base di preparazione

Come precedentemente indicato, il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto secondo i principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio Consolidato, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto:

  • • sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento;
  • • sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value;
  • • nella prospettiva della continuità aziendale del Gruppo, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi.

2.2 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in Euro, quale valuta prevalente nell'ambiente economico in cui operano le entità che formano il Gruppo. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono presentati in migliaia di Euro, salvo dove diversamente specificato.

Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico consolidato è stato predisposto separatamente dal conto economico complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo consolidato comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto;
  • il prospetto di rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

2.3 Area di consolidamento e criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato include le situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie della Società e delle società controllate e/o collegate, approvate dai rispettivi organi amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate e collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, sede legale, utile/(perdita) emergente dal progetto di bilancio in fase di approvazione, quota di capitale sociale detenuta, sia direttamente che indirettamente, dalla Società e metodo di consolidamento applicato al 31 dicembre 2024:

Denominazione delle società Sede legale Capitale sociale
in valuta
Utile (Perdita)
d'esercizio
in valuta
Valuta Percentuale
di possesso
del Gruppo
Percentuale
di diritto
di voto
Metodo
di consoli
damento
Società Capogruppo:
Aquafil S.p.A. Arco (ITA) 53.354.161 625.607 Euro
Società controllate:
Aquafil SLO d.o.o. Ljubjiana (SLO) 75.135.728 (2.437.923) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil USA Inc. Cartersville (USA) 77.100.000 11.062.358 Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Tessilquattro S.p.A. Arco (ITA) 3.380.000 (3.659.305) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Jiaxing Co. Ltd. Jiaxing (CHN) 531.408.631 69.820.283 Yuan Cinese 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil UK Ltd. Ayrshire (UK) 3.669.301 (264.185) Sterlina Britannica 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil CRO d.o.o. Oroslavje (HRV) 9.436.800 187.475 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. Rayoung (THA) 53.965.000 27.429.688 Baht Thailandese 99,99% 99,99% Integrale
Aqualeuna GmbH Berlino (DEU) 2.325.000 33.258 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Engineering GmbH Berlino (DEU) 255.646 (903.407) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Istanbul (TUR) 1.512.000 (2.707.261) Lira Turca 99,99% 99,99% Integrale
Aquafil Benelux France B.V.B.A. Harelbeke (BEL) 20.000 13.783 Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling #1, Inc. Phoenix (USA) 250.000 (8.571.757) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Recycling #2, Inc. Woodland California (USA) 250.000 304.893 Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Oceania Ltd. Melbourne (AUS) 50.000 (64.859) Dollaro Australiano 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil India Private Ltd. New Dehli (IND) 557.860 (*) Rupia Indiana 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil O'Mara Inc. North Carolina (USA) 36.155.327 (1.968.955) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Carpet Collection LLC Phoenix (USA) 3.400.000 (3.910.427) Dollaro USA 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Japan Corp. Chiyoda (JPN) 150.000.000 (67.546.083) Yen Giapponese 100,00% 100,00% Integrale
Bluloop S.r.l. Benefit Company Arco (ITA) 250.000 (27.328) Euro 100,00% 100,00% Integrale
Aquafil Chile S.p.A. Santiago del Chile (CHL) 351.576.000 (90.816.833) Peso Cileno 100,00% 100,00% Integrale
Società collegate:
Nofir AS Bodo (NOR) 667.410 12.554.646 Corona Norvegese 31,66% 31,66% Patrimonio netto
Poly-Service S.a.s. Lyon (FRA) 210.000 (*) Euro 45,00% 45,00% Patrimonio netto
Società sottoposte
a controllo congiunto:
Acca S.p.A. Santiago del Chile (CHL) 1.000.000 (120.676.242) Peso Cileno 50,00% 50,00% Patrimonio netto

(*) Società non ancora operativa.

L'unica variazione intervenuta nel perimetro di consolidamento del Gruppo Aquafil nel corso dell'esercizio riguarda l'uscita dal perimetro di consolidamento della Società Cenon S.r.o., poiché in liquidazione volontaria dal 2 novembre 2023. Il processo di liquidazione è terminato nel corso del 2024.

Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.

Società controllate

Un soggetto controlla un'entità quando è: i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici; ed ii) è in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito a terzi. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della Capogruppo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:

  • • le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità controllate sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell'ambito del patrimonio netto e del conto economico;
  • • gli utili e le perdite, inclusi i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, fatta eccezione per le perdite che non sono eliminate qualora la transazione

fornisca evidenza di una riduzione di valore dell'attività trasferita. Sono, inoltre, eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;

  • • in presenza di quote di partecipazione acquisite successivamente all'assunzione del controllo (acquisto di interessenze di terzi), l'eventuale differenza tra il costo di acquisto e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisita è rilevata nel patrimonio netto di competenza del Gruppo; analogamente, sono rilevati a patrimonio netto gli effetti derivanti dalla cessione di quote di minoranza senza perdita del controllo. Differentemente, la cessione di quote di partecipazioni che comporta la perdita del controllo determina la rilevazione a conto economico complessivo:
    • (i) dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta;
    • (ii) dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
    • (iii) degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti del risultato complessivo relativi alla partecipata di cui è venuto meno il controllo per i quali sia previsto il rigiro a conto economico complessivo, ovvero in caso non sia previsto il rigiro a conto economico complessivo, alla voce di patrimonio netto "Risultati portati a nuovo".

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo, rappresenta il nuovo valore di iscrizione della partecipazione, che costituisce altresì il valore di riferimento per la successiva valutazione della stessa secondo i criteri di valutazione applicabili.

Società collegate e joint venture

Le società collegate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

  • • il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto della relativa società rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento, individuati al momento dell'acquisizione,seguendo un processo analogo a quello precedentemente descritto per le aggregazioni aziendali;
  • • gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, non rappresentate dal risultato di conto economico, sono contabilizzate direttamente nel conto economico complessivo;
  • • gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la società da quest'ultima controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa, fatta eccezione per le perdite, nel caso in cui le stesse siano rappresentative di riduzione di valore dell'attività sottostante, e i dividendi che sono eliminati per intero.

In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.

La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:

  • • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta;
  • • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
  • • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla partecipata per i quali sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.

Conversione dei bilanci di società estere

I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:

  • • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • • i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • • la "riserva di conversione" inclusa tra le voci del conto economico complessivo e rilevata quindi direttamente a patrimonio netto, accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso di cambio differente da quello di chiusura che quelle generate dalla conversione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
  • • l'avviamento, ove esistente, e gli aggiustamenti di fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività dell'entità estera e convertiti al cambio di chiusura dell'esercizio.

I tassi di cambio adottati per la conversione dei suddetti bilanci sono riportati nella seguente tabella:

Tasso al
31 dicembre 2024
Tasso medio
2024
Tasso al
31 dicembre 2023
Tasso medio
2023
Baht Thailandese 35,68 38,18 37,97 37,63
Dollaro Australiano 1,68 1,64 1,63 1,63
Dollaro USA 1,04 1,08 1,11 1,08
Franco Svizzero 0,94 0,95 0,93 0,97
Lira Turca 36,74 35,58 32,65 25,76
Peso Cileno 1033,76 1020,70 977,07 908,20
Rupia Indiana 88,93 90,56 91,90 89,30
Sterlina Inglese 0,83 0,85 0,87 0,87
Yen Giapponese 163,06 163,87 156,33 151,99
Yuan Cinese 7,58 7,79 7,85 7,66

Conversione delle poste in valuta

Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'Euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".

Aggregazioni aziendali (business combination)

Le aggregazioni aziendali sono rilevate in base a quanto previsto dall'IFRS 3 (2008). In particolare, queste aggregazioni aziendali sono rilevate utilizzando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), ove il costo di acquisto (corrispettivo trasferito) è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo di acquisto include il fair value delle eventuali attività e passività per corrispettivi potenziali.

I costi direttamente attribuibili all'acquisizione sono rilevati a conto economico. Il corrispettivo trasferito e allocato rilevando le attività, le passività e le eventuali passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale eccedenza positiva tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value, è rilevata come avviamento ovvero, se negativa, a conto economico. Qualora l'aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico. L'eventuale corrispettivo potenziale è rilevato al fair value alla data di acquisizione. Le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale, classificato come un'attività o una passività, ossia come uno strumento finanziario ai sensi dello IFRS 9, sono rilevate a conto economico. I corrispettivi potenziali che non rientrano nell'ambito di applicazione dello IFRS 9 sono valutati in base allo specifico

IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi potenziali che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell'ambito del patrimonio netto.

Nel caso in cui i fair values delle attività, delle passività e delle eventuali passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro 12 mesi a partire dalla data di acquisizione, rideterminando i dati comparativi.

Si conferma che nel corso dell'anno non è stata eseguita nessuna operazione di business combination.

2.4 Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.

DISTINZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ TRA CORRENTI E NON CORRENTI

Il Gruppo classifica un'attività come corrente quando:

  • • la possiede per la vendita o il consumo, ovvero ne prevede il realizzo, nel normale svolgimento del suo ciclo operativo;
  • • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • • ne prevede il realizzo entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti il cui utilizzo non sia soggetto a vincoli o restrizioni tali da impedirne l'utilizzo per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

Il Gruppo classifica una passività come corrente quando:

  • • prevede di estinguere la passività nel suo normale ciclo operativo;
  • • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • • non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dal Gruppo e in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:

  • • riconducibile a un diritto legale o contrattuale; oppure
  • • separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente.

Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:

  • • il costo può essere misurato in maniera attendibile;
  • • il prodotto/processo è tecnicamente fattibile;
  • • se è probabile che la Società otterrà i benefici economici futuri attribuibili all'asset sviluppato, e
  • • se la Società intende, ed ha le risorse sufficienti per, completare lo sviluppo del progetto.

Nell'ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:

ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai successivi paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Vita utile stimata
Concessioni, licenze e marchi 10 anni
Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di brevetti industriali 10 anni
Altre attività immateriali Durata del contratto

Si evidenzia che il Gruppo rileva nelle immobilizzazioni immateriali in corso anche i costi di sviluppo sostenuti per la ricerca di nuovi specifici prodotti e materie prime la cui produzione commerciale o utilizzazione non è ancora iniziata.

La capitalizzazione di tali costi avviene solamente quando sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38:

  • • la fattibilità tecnica dello sviluppo dei nuovi prodotti e materie prime che saranno quindi poi disponibili rispettivamente per la vendita o per l'uso;
  • • la volontà del Gruppo di completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare attendibilmente i costi necessari allo sviluppo e quindi la disponibilità di sufficienti risorse tecniche e finanziarie per eseguirlo;
  • • la previsione di probabili benefici economici futuri che i nuovi prodotti e le nuove materie prime saranno in grado di generare attraverso la vendita e l'utilizzo ai fini commerciali, al fine di garantire almeno il pieno recupero dei costi sostenuti.

Una volta che il progetto di sviluppo è completato ed il relativo prodotto finito comincerà ad essere venduto o la materia prima ad essere utilizzata, tali costi inizieranno ad essere ammortizzati in base al prevedibile periodo in cui essi genereranno benefici economici.

ATTIVITÀ MATERIALI

Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico complessivo quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:

Vita utile stimata
Fabbricati e costruzioni leggere 10 - 17 - 33 - 40 anni
Impianti generici e macchinario 7 - 8 - 10 - 13 anni
Attrezzatture industriali e commerciali 2 - 4 - 8 anni
Altri beni 4 - 5 - 8 anni
Right of Use Durata del contratto

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico complessivo al momento della summenzionata eliminazione.

BENI IN LOCAZIONE

Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.

In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.

Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il diritto d'uso.

Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Attività materiali e immateriali a vita utile definita

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari

futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit, cui tale attività appartiene.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

Verifica di recuperabilità (Impairment test)

La verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per l'avviamento e le eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.

L'avviamento emerso dalle operazioni di aggregazione aziendale (occorse nei precedenti esercizi) è stato quindi sottoposto a verifica di recuperabilità svolta secondo i criteri previsti dallo IAS 36 come indicato per i casi specifici nella successiva nota 7.2 "Avviamento". In particolare, si evidenzia che, il valore recuperabile di un'attività non corrente si basa sulle stime e sulle assunzioni utilizzate per la determinazione del valore dei flussi di cassa e del tasso di attualizzazione applicato. Qualora si ritenga che il valore contabile di attività non correnti abbia subito una perdita di valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al suo utilizzo e alla eventuale cessione futura, in base a quanto stabilito nel più recente piano aziendale.

Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali e dell'avviamento, il Gruppo applica generalmente il criterio del valore d'uso.

Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.

Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi due anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico.

L'eventuale perdita di valore di una cash generating unit che sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile. Considerando che i processi produttivi delle varie società del Gruppo Aquafil sono strettamente connessi ed interdipendenti, come dimostrano le rilevanti operazioni infragruppo, che consentono continue sinergie nonché sharing di competenze e know how, è stato da sempre individuata un'unica CGU per l'intero Gruppo in quanto non vi è nessuna attività produttiva o commerciale che possa considerarsi come ampiamente indipendente dall'altra ma anzi il Gruppo opera con la logica di un'unica grande azienda che ha organizzato in vari siti produttivi le varie fasi di un unico principale processo produttivo.

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.

Il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore.

TITOLI DIVERSI DALLE PARTECIPAZIONI

Gli eventuali titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie", sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.

FINANZIAMENTI, CREDITI E ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE FINO ALLA SCADENZA

Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.

Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.

RIDUZIONE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

A ciascuna data di riferimento del Bilancio Consolidato, tutte le attività finanziarie sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.

Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.

Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.

RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che il Gruppo si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze delle materie prime è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione, il Gruppo considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.

Il valore delle rimanenze è esposto al netto dei relativi ed eventuali fondi di svalutazione.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti, sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria consolidata nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui il Gruppo diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.

Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.

Il valore dei crediti è esposto al netto del relativo fondo svalutazione.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate nel conto economico consolidato.

BENEFICI A DIPENDENTI

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda; in questo caso, qualora l'azienda abbia più di 50 dipendenti, il TFR maturato a partire dal 2007 è versato all'INPS. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

PASSIVITÀ FINANZIARIE, DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

Le passività finanziarie (a esclusione degli strumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.

CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

  • • il cui valore cambia in relazione alle variazioni in un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;
  • • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • • che è regolato a una data futura.

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di interesse, gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • • all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap e IRC – Interest Rate Collar), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value il Gruppo tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

• Livello 1 Prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazionisono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cuisono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione.

  • • Livello 2 Utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, creditspread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1.
  • • Livello 3 Utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

WARRANT

Sono in circolazione dei warrant, cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. I warrant emessi erano di due tipologie: "Market warrant", anch'essi quotati che si sono interamente annullati nell'esercizio 2022 per scadenza del termine, e "Sponsor warrant" non quotati che rimangono in essere.

Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.

I warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").

In particolare, per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del Bilancio Consolidato sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondisono rilevati quando:

  • • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del Bilancio Consolidato. Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".

I fondisono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

RICAVI E COSTI

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento del controllo dei relativi beni o al compimento delle prestazioni.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:

  • 1) identificazione del contratto con il cliente. Il principio contiene disposizioni specifiche per valutare se due o più contratti devono essere combinati tra loro e per identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche contrattuali;
  • 2) identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;

  • 3) determinazione del prezzo della transazione, che deve essere effettuata tenendo in considerazione, tra gli altri, iseguenti elementi: eventuali importi riscossi per conto di terzi, che devono essere esclusi dal corrispettivo, componenti variabili del prezzo (quali performance bonus, penali, sconti, rimborsi, incentivi, etc.) e componente finanziaria, presente nel caso in cui i termini di pagamento concedano al cliente una dilazione significativa;
  • 4) allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé stante di ciascun bene o servizio separabile;
  • 5) rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il trasferimento del bene o servizio, che avviene quando il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la capacità di deciderne e/o indirizzarne l'uso e ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro essere trasferito in un determinato momento (point in time) oppure nel corso del tempo (over time).

In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della società del Gruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:

  • • le condizioni di pagamento sono mediamente a 45 e 60 giorni in linea con le condizioni medie applicate nel mercato di riferimento. Sono contrattualmente concessi "sconti cassa", in caso di pagamento anticipato rispetto alle scadenze ordinarie, che sono rilevati direttamente a riduzione dei ricavi. Non vi sono concessioni di dilazioni di pagamento che potrebbero avere natura di finanziamento;
  • • il prodotto finito viene venduto senza la concessione di periodi di garanzia e/o senza clausole di restituzione e/o sospensione di proprietà. Gli eventuali resi e rimborsi sono negoziati tra le parti di volta in volta dopo l'analisi critica delle ragioni che potrebbero aver causato eventuali problemi di mancata conformità.

Si ritiene quindi che:

  • (i) il momento del trasferimento del controllo ai clienti dei propri beni prodotti, coincida con il passaggio dei rischi e benefici sugli stessi che è contrattualmente definito dai delivery terms di volta in volta applicati e che rispecchiano le modalità di consegna tipiche del settore;
  • (ii) il corrispettivo non includa nessuna componente finanziaria, ad eccezione degli sconti cassa che sono rilevati a riduzione dei ricavi, mentre la componente del servizio di trasporto e di assicurazione (applicabile solo con specifici delivery terms), è comunque completata nel medesimo periodo del trasferimento del controllo dei beni e quindi ha analoga competenza economica;
  • (iii) non vi sono obbligazioni contrattuali che sospendano il trasferimento del controllo dei beni e che quindi solo i resi/rimborsi di volta in volta concordati (aventi ad oggetto i beni venduti nell'esercizio) debbano essere rilevati a riduzione dei relativi ricavi.

I costi sostenuti dalla società vengono invece rilevati per competenza.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.

DIVIDENDI

I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dell'Assemblea degli Azionisti.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società del Gruppo e sono rilevate nel conto economico consolidato alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è

riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico complessivo consolidato, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".

Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".

A partire dall'esercizio 2018 la Capogruppo è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione della stessa in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2024.

Nella redazione del Bilancio Consolidato si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivanti dal "consolidato fiscale" e in particolare sono stati rilevati i conseguenti rapporti di credito/debito nei confronti della società fiscalmente consolidante. Si precisa tuttavia che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafil S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024-2026 è stato indicato nel rigo OP6, col. 3, il codice "4" (Modifica del criterio utilizzato per l'eventuale attribuzione delle perdite residue) e in colonna 7 il codice "3" (Attribuzione alle società che hanno prodotto le perdite secondo le modalità diverse dalle precedenti). Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. con la conseguente riclassifica di Euro 5,4 milioni dalla voce "Altre attività" alla voce "Crediti per imposte anticipate" nel bilancio della Capogruppo Aquafil S.p.A..

Inoltre per quanto riguarda la Capogruppo, si precisa che, l'art. 12 del D.Lgs. 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.

Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.

La Capogruppo che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile IRAP ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto IRAP, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. Si evidenzia che anche per l'anno 2024 per le Holding Industriali l'aliquota IRAP prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97, è pari al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le

passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.

Le eventuali attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:

  • • rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; ovvero
  • • fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o
  • • sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.

In presenza di un programma di vendita di una controllata che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e passività di tale partecipata sono classificate come destinate alla vendita.

Si specifica che al 31 dicembre 2024 il Gruppo Aquafil ha esclusivamente delle attività destinate alla vendita rappresentati da macchinari ed attrezzature e non ha nessuna discontiuned operation.

RISULTATO PER AZIONE

a) Risultato per azione – base

Il risultato per azione base è calcolato dividendo il risultato netto di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

b) Risultato per azione – diluito

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo del risultato per azione diluito, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti.

USO DI STIME CONTABILI

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto di stima e sebbene non tutte tali poste contabili siano individualmente significative, lo sono nel loro complesso, di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Riduzione di valore delle attività

Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita e l'avviamento sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento

Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti,tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Rimanenze

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime degli amministratori derivanti dall'esperienza degli stessi, dai risultati storici conseguiti e dal confronto con i valori di mercato.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di

adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.

Deroghe alla costanza di applicazione principi contabili internazionali

Nel corso del 2024 la Società ha deciso di modificare in via volontaria la contabilizzazione di un contratto di leasing concluso nel 2023, in accordo con quanto previsto dall'IFRS 16 paragrafo 15. Nello specifico:

  • • ai fini del bilancio 2023 si era deciso di contabilizzare ciascun lease component ed i relativi non lease component come un unico lease component;
  • • ai fini del bilancio 2024, si è optato per la contabilizzazione separata dei lease components dai non lease components al fine di fornire una informazione maggiormente rappresentativa degli effetti economici e patrimoniali del contratto. Il dato comparativo del 2023, come richiesto dallo IAS 8, è stato pertanto modificato riducendo il valore dei Right of Use e delle financial liabilities (con relativo impatto sull'indebitamento finanziario netto) connesse per un importo pari ad Euro 5.766 migliaia, corrispondente all'attualizzazione dei flussi finanziari futuri dei non lease components scorporati dal contratto. L'impatto relativamente al bilancio 2024 è consistito in una riduzione del valore dei Right of Use e delle financial liabilities (con relativo sull'indebitamento finanziario netto) connesse per un importo rispettivamente pari ad Euro 5.393 migliaia e 5.174 migliaia

Nessun impatto significativo relativamente all'utile per azione, base o diluito.

2.5 Principi contabili non ancora applicabili

Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizi iniziati dopo il 31 dicembre 2024.

Documenti omologati dall'UE al 30 novembre 2024

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di omologazione Regolamento UE e
data di pubblicazione
Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione
(Modifiche all'IFRS 16)
Settembre 2022 1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579
21 novembre 2023
Classificazione delle passività come correnti e non correnti (Modifiche
allo IAS 1) e Passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024 19 dicembre 2023 (UE) 2023/2822
20 dicembre 2023
Accordi di finanziamento per le forniture (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) Maggio 2023 1° gennaio 2025 15 maggio 2024 (UE) 2024/1317
16 maggio 2024
Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21) Agosto 2023 1° gennaio 2023 12 novembre 2024 (UE) 2024/2862

Alla data di redazione del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata
in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Nuovi principi contabili IFRS
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated activities"
IFRS 18 Presentation and disclosure in financial statements Aprile 2024 1° gennaio 2027 TBD
IFRS 19 Subsidiaries without public accountability: disclosures Maggio 2024 1° gennaio 2027 TBD
Modifiche ai principi contabili
Sale or contribution of assets between an investor and its associate or
joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al completamento
del progetto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Amendments to the classification and measurement of financial
instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7)
Maggio 2024 1° gennaio 2026 TBD
Annual improvements - Volume 11 Luglio 2024 1° gennaio 2026 TBD

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo sono i seguenti:

  • • rischio di mercato, derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio tra l'Euro e le altre valute nelle quali opera il Gruppo, dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime;
  • • rischio di credito, derivante dalla possibilità di default di una controparte;
  • • rischio di liquidità, derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari;
  • • rischio di inflazione.

Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.

La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consentono al Gruppo di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.

La politica finanziaria del Gruppo e la gestione dei relativi rischi finanziari sono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento e porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.

3.1 Rischio di mercato

3.1.1 Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali del Gruppo condotte anche in valute diverse dall'Euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto poiché i bilanci di alcune società del Gruppo sono redatti in valuta diversa dall'Euro e successivamente convertiti (rischio traslativo).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • • EUR/USD, in relazione alle transazioni effettuate in dollari statunitensi;
  • • EUR/CNY, in relazione alle transazioni effettuate in renminbi cinesi principalmente sul mercato asiatico.

Il Gruppo non adotta normalmente politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio, a eccezione di contratti stipulati occasionalmente per esigenze contingenti della propria attività commerciale. Si precisa che vi è una compensazione massiva periodica tra i valori delle componenti di acquisto in valuta estera, principalmente dollari statunitensi, ed i valori delle vendite nella stessa valuta, che attenua significativamente il rischio valutario del Gruppo. Ciononostante, si segnala che molte delle società del Gruppo sono esposte a un contenuto livello di rischio cambio legato alla gestione operativa in quanto nei singoli paesi parte dei flussi, sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento ai costi, sono denominati nella stessa valuta di conto del paese (c.d. natural hedging).

3.1.2 Analisi di sensitività relativa al rischio di cambio

Ai fini dell'analisi di sensitività sul tasso di cambio, sono state individuate le voci di stato patrimoniale al 31 dicembre 2024 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale di ciascuna società del Gruppo. Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti infragruppo in valuta diversa da quella di conto.

Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento pari al 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di Euro) Valore di bilancio
consolidato
Di cui soggetto al
rischio di cambio
(aggregato)
+10%
Utili/(Perdite)
-10%
Utili/(Perdite)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 130.366 22.736 (2.263) 2.263
Crediti commerciali (netto note di credito) 20.370 2.070 (207) 207
Effetto fiscale 593 (593)
Totale attività finanziarie (1.877) 1.877
Passività finanziarie
Debiti commerciali (109.178) (6.453) 645 (645)
Effetto fiscale (155) 155
Totale passività finanziarie 490 (490)
Totale (1.387) 1.387

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile e un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:

(in migliaia di Euro) Valore di bilancio
consolidato
Di cui soggetto al
rischio di cambio
(aggregato)
+10%
Utili/(Perdite)
-10%
Utili/(Perdite)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 157.662 32.163 (3.216) 3.216
Crediti commerciali (netto note di credito) 26.206 1.032 (103) 103
Effetto fiscale 797 (797)
Totale attività finanziarie (2.523) 2.523
Passività finanziarie
Debiti commerciali (116.006) (4.382) 446 (446)
Effetto fiscale (107) 107
Totale passività finanziarie 339 (339)
Totale (2.184) 2.184

Evidenziamo inoltre che ai fini contabili consolidati la società rileva nel conto economico complessivo e quindi direttamente a "riserva di conversione" del patrimonio netto le differenze di cambio generate dalla conversione a fine anno dei bilanci delle società estere redatti con valuta diversa dall'euro.

Vi è quindi il rischio che le fluttuazioni del cambio delle valute dove sono presenti le società controllate (in particolare USA e Cina) possano impattare sul patrimonio netto consolidato. Nello specifico nel corso del 2024 tale conversione ha comportato un effetto positivo di Euro 11.235 migliaia come indicato nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel conto economico complessivo consolidato.

3.1.3 Rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione del Gruppo sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dal Gruppo e difficilmente prevedibili.

Nello specifico, il Gruppo attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo dei principali fattori di produzione utilizzati mediante strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi di acquisto delle materie prime, delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.

3.1.4 Rischio tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e talvolta impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti consolidati. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando una parte dei finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile abbinati a strumenti derivati di copertura; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione di strumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap e IRC – Interest Rate Collar), utilizzati aisoli fini di copertura e non a finispeculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, purse sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie del Gruppo, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e quindi con effetti di adeguamento al Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico consolidato.

Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2024 (detenuti esclusivamente dalla Capogruppo):

(in migliaia di Euro) Data apertura
contratto
Data scadenza
contratto
Valore nozionale
alla stipula in valuta
Valuta del
nozionale
Fair value al
31 dicembre 2024
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro 18
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro 14
IRC BNL 05/07/2023 05/07/2028 10.000 Euro (119)
IRS Credit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro 35
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro 670
IRS Monte dei Paschi 30/09/2023 30/09/2026 20.000 Euro (409)
Totale 110.000 210

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:

Data apertura Data scadenza Valore nozionale Valuta del Fair value al
(in migliaia di Euro) contratto contratto alla stipula in valuta nozionale 31 dicembre 2023
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro 171
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro 126
IRS BNL 05/07/2023 05/07/2028 10.000 Euro (175)
IRS Crédit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro 148
IRS Crédit Agricole 29/05/2017 28/06/2024 10.000 Euro 12
IRS Intesa San Paolo 19/06/2018 31/01/2024 15.000 Euro 29
IRS Intesa San Paolo 25/09/2019 31/12/2024 20.000 Euro 101
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro 1.387
IRS Monte dei Paschi Siena 30/09/2023 30/09/2026 20.000 Euro (445)
Totale 155.000 1.354

3.1.5 Analisi di sensitività relativa al rischio di tasso di interesse

Con riferimento al rischio di tasso d'interesse, è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto sul conto economico consolidato e sul patrimonio netto consolidato che deriverebbe da una ipotetica variazione positiva e negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.

L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle passività finanziarie a breve e a medio/lungo termine.

Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo, mentre per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.

La tabella di seguito evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto Impatto sul patrimonio netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps
- 100 bps
Esercizio 2024 (1.365) 1.365 (1.365) 1.365

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto Impatto sul patrimonio netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps - 100 bps
Esercizio 2023 (1.056) 1.056 (1.056) 1.056

3.2 Rischio di credito

Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati per effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela. Il Gruppo copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità che per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

L'incidenza dei primi 10 clienti sul totale dei crediti commerciali del Gruppo al 31 dicembre 2024 è pari al 38% (34% al 31 dicembre 2023).

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 raggruppate per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti:

31 dicembre 2024 A scadere Scaduti entro Scaduti tra Scaduti tra Scaduti oltre
(in migliaia di Euro) 30 giorni 31 e 90 giorni
91 e 120 giorni
i 120 giorni
Crediti commerciali garantiti (A) 16.353 13.576 2.694 83
Crediti commerciali non garantiti (B) 4.288 3.643 408 87 150
Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) 211 211
Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) 20.852 17.219 3.102 87 444
Fondo svalutazione crediti (482) (38) (444)
Crediti commerciali 20.370 17.219 3.102 49

3.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui fosse costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o una situazione di insolvibilità.

Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile di Euro 130 milioni al 31 dicembre 2024 e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. Gli amministratori ritengono che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

La situazione degli affidamenti bancari di breve termine del Gruppo vede un accordato bancario complessivo a fine esercizio pari a Euro 66,4 milioni, interamente libero non utilizzato.

Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze, basata sugli obblighi contrattuali di rimborso, relativa al prestito obbligazionario, ai contratti di leasing, ai debiti commerciali e alle altre passività in essere al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 Entro 1 anno Oltre 1 anno
e fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Prestito obbligazionario 57.782 13.301 44.481
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 286.961 89.907 192.338 4.716
Debiti commerciali 109.178 109.178
Altre passività correnti e non correnti 23.697 19.644 4.053
Totale 477.618 232.030 240.872 4.716

Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle, rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. Il Gruppo prevede di far fronte ai suddetti impegni attraverso la liquidazione delle attività finanziarie e i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa. In tale sede di analisi dei rischi confermiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito al conflitto tra la Russia e Ucraina e del recente conflitto tra Israele e Palestina ovvero che tali situazioni non hanno impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei paesi coinvolti né (ii)strumenti finanziari o disponibilità liquide nelle valute dei paesi coinvolti nel conflitto.

Relativamente ai Supplier Finance Agreements si rimanda a quanto commentato nel successivo paragrafo 7.16.

Come già commentato, si precisa che gli impatti sul business sono, ad oggi, tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari – "covenants" previsti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2025 da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

3.4 Rischio di inflazione

Il Gruppo, sulla base dell'attuale struttura dei costi e dei mercati di riferimento, non è significativamente esposto al rischio inflattivo. L'impatto sui costi operativi, sui prezzi di vendita e sulla redditività complessiva è risultato, nel corso dell'esercizio, non rilevante e non si prevedono, allo stato attuale, effetti materiali legati a dinamiche inflattive nei mercati in cui il Gruppo opera.

Il Gruppo monitora comunque l'evoluzione del contesto macroeconomico e si riserva di adottare, qualora necessario, misure gestionali o contrattuali per contenere eventuali impatti futuri derivanti da variazioni significative del tasso di inflazione.

3.5 Rischi generati dal cambiamento climatico

Nella propria Dichiarazione sulla sostenibilità, Aquafil ha riservato un ampio spazio alla trattazione dei temi relativi alle questioni climatiche. Queste tematiche sono state affrontate durante l'analisi di materialità (sezione 1.4 "Analisi di materialità" e Appendix, Tabella 5.6) ed approfondite nell'apposito capitolo (sezione 2.1 "Cambiamento climatico").

Aquafil, riconosce l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni. Pertanto, a partire dal 2023 l'azienda ha condotto una Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA) per valutare l'esposizione e vulnerabilità ai rischi climatici fisici degli stabilimenti europei. Nel 2024, l'analisi è stata estesa ai siti americani, ottenendo una copertura dell'83% sul totale degli stabilimenti produttivi del Gruppo. L'obiettivo è quello di coprire l'intero perimetro entro il 2025.

Attraverso il CRVA, è stato possibile identificare i rischi fisici più rilevanti per le nostre operazioni valutare la resilienza della nostra strategia e del nostro business model. Questa analisi, complementare a quella della materialità, fornisce un quadro più dettagliato delle minacce climatiche, consentendo ad Aquafil di sviluppare strategie di mitigazione e adattamento per tutelare le proprie attività e la propria catena del valore.

Nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, svolta in coerenza con il già menzionato CRVA, Aquafil ha individuato una serie di impatti, rischi e opportunità connessi al cambiamento climatico ed ai tre relativi sub-topic proposti dalla CSRD (Energia, Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici), che sono pertanto risultati tutti materiali. In particolare, Aquafil, in qualità di azienda energivora, ha identificato una serie di impatti, rischi e dipendenze legati all'alto fabbisogno energetico per le proprie attività produttive nonché impatti positivi ed opportunità. Attraverso le opportunità offerte dall'economia circolare, l'azienda forma connessioni strategiche con i propri stakeholder e lavora per sviluppare nuove catene del valore a ridotta impronta di carbonio in un settore fortemente dipendente dal petrolio, qual è il settore chimico-tessile.

Infine, sempre sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici, dal 2023 Aquafil monitora le proprie emissioni Scope 3 e nel 2024 è stato elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol. Queste azioni consentono all'azienda di lavorare a un piano di transizione climatica, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro questo secolo. Il piano, che sarà pubblicato nel 2027 (con il 2026 come anno base), includerà target di riduzione delle emissioni e azioni concrete per raggiungerli, e sarà pienamente integrato con la strategia di business e con la pianificazione finanziaria del Gruppo.

In base a quanto descritto precedentemente, tenendo in considerazione:

  • • l'esposizione attuale e prospettica ai rischi climatici;
  • • il piano di transizione climatica in fase di predisposizione, e
  • • i conseguenti costi ed investimenti da sostenere nei prossimi anni

non sono stati identificati impatti significativi che debbano essere recepiti nel presente bilancio in relazione a potenziali perdite di valore degli assets o alla necessità di iscrizione di specifici fondi rischi ed oneri.

4. GESTIONE DEL CAPITALE

La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.

Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.

La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.

5. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie del Gruppo richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dall'IFRS 9, al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di Euro) Attività e passività
finanziarie valutate al
fair value con variazioni
imputate a conto
economico
Finanziamenti
e crediti
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
Attività finanziarie non correnti 1.301 781 2.082
Attività finanziarie correnti 738 241 979
Crediti commerciali 20.370 20.370
Crediti per imposte correnti 1.529 1.529
Altre attività correnti e non correnti 8.033 8.033
Disponibilità liquide 130.366 130.366
Totale attività finanziarie 132.404 30.954 163.360
Passività finanziarie non correnti 527 241.008 241.535
Passività finanziarie correnti 103.208 103.208
Debiti commerciali 109.178 109.178
Altre passività correnti e non correnti 23.697 23.697
Totale passività finanziarie 527 477.090 477.617

Si evidenzia che il valore contabile delle voci indicate in tabella è allineato al fair value.

5.1 Determinazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:

  • • livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
  • • livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
  • • livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.

La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2024, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Strumenti finanziari derivati passive (527) (619)
Strumenti finanziari derivati attivi parte corrente 738 1.974
Totale 210 1.354

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

L'IFRS 8 definisce un "Settore operativo" come una componente (i) che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale e (iii) per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

I settori operativi della Società sono identificati sulla base dell'informativa analizzata dal Consiglio di Amministrazione, che costituisce il più alto livello decisionale per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati.

In particolare, ai fini dell'IFRS 8, si evidenzia che, essendo l'attività del Gruppo interconnessa in tutte le sue fasi operative, i risultati economici che sono rivisti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione riguardano il Gruppo nel suo complesso.

La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria del business e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale del business. Pertanto, le informazioni richieste dall'IFRS 8 corrispondono a quelle presentate nel conto economico consolidato.

7. NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

7.1 Attività immateriali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Costi di sviluppo Diritti e brevetti Marchi,
concessioni
e licenze
Altre attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso
Non Contractual
Custormers
relationships
Totale
Saldo al 31 dicembre 2022 4.852 52 350 12.432 1.355 2.555 21.596
Costo storico 8.044 5.212 5.152 30.692 1.355 6.132 56.587
Fondo ammortamento (3.192) (5.160) (4.802) (18.260) (3.577) (34.991)
Riclassifiche 17 280 (380) (84)
Incrementi 2.519 7 232 1.044 817 4.620
Decrementi (13) (13)
Ammortamento (2.026) (100) (3.722) (893) (6.741)
Svalutazione (137) (137)
Delta cambio - Costo storico 515 (9) (402) 104
Delta cambio - Fondo ammortamento (52) (464) 4 246 (265)
Saldo al 31 dicembre 2023 5.208 326 9.205 2.019 2.322 19.080
Costo storico 10.340 5.212 5.687 30.783 2.019 6.547 60.588
Fondo ammortamento (5.132) (5.212) (5.361) (21.578) (4.224) (41.508)
Riclassifiche 22 1.699 (1.701) 20
Incrementi 1.586 44 781 815 64 3.291
Decrementi (42) (42)
Ammortamento (2.295) (92) (3.867) (1.006) (7.260)
Svalutazione
Delta cambio - Costo storico 1 15 1 256 272
Delta cambio - Fondo ammortamento (1) (7) (185) (193)
Saldo al 31 dicembre 2024 4.457 301 7.825 1.133 1.452 15.168
Costo storico 11.772 5.212 5.727 33.806 1.133 6.867 64.517
Fondo ammortamento (7.315) (5.212) (5.426) (25.981) (5.415) (49.349)

Le "Altre attività immateriali" accolgono principalmente i costi dei progetti di sviluppo sostenuti dalla Capogruppo per attività di digitalizzazione dei processi. Si ricorda che nel 2022 è stato avviato a livello pilota il processo di produzione del bio-caprolattame che genera una quota di ammortamento annua di Euro 1.821 migliaia su un orizzonte temporale di 5 anni. Tale progetto ("Effective") è coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020 e finalizzato alla produzione del bio-caprolattame.

Gli incrementi dell'esercizio, complessivamente pari a Euro 3,3 milioni, si riferiscono principalmente:

  • • per Euro 1,6 milioni a costi di sviluppo di nuovi prodotti (IAS38);
  • • per Euro 1,4 milioni a costi sostenuti per l'implementazione e il miglioramento delle attività di digitalizzazione del Gruppo Aquafil.

7.2 Avviamento

L'avviamento al 31 dicembre 2024 è di Euro 16.064 migliaia. Tale importo include l'avviamento rilevato dall'aggregazione aziendale di Aquafil O'Mara nel 2019 nonché l'avviamento emerso dall'operazione di acquisto effettuata nel corso del 2020 di Aquafil Carpet Recycling, ora Aquafil Carpet Collection LCC.

È da rilevare che l'avviamento relativo ad Aquafil O'Mara ed Aquafil Carpet Collection LCC, essendo iscritto nella controllante diretta Aquafil USA, ha subito nell'anno un effetto positivo di conversione da dollari a euro rilevato in sede di consolidamento.

Tale valore rappresenta l'eccedenza tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, come successivamente aggiornato, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell'acquisita stessa valutate al fair value.

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo "Verifica di recuperabilità - Impairment test".

Ai fini di quanto richiesto dallo IAS 36, il Gruppo ha quindi provveduto ad effettuare un apposito impairment per verificare la recuperabilità di tale avviamento iscritto.

Il test d'impairment è stato effettuato determinando il value in use con il metodo del discounted cash flow (DCF) utilizzando i tassi di attualizzazione post-tax.

I flussi di cassa utilizzati per l'applicazione del DCF sono quelli inclusi nel piano industriale comunicato al mercato che si basa sui seguenti presupposti:

  • • Per il 2025 si prevede un complessivo incremento organico dei volumi tra il 15% e il 20% rispetto al 2024. In particolare, per la linea di prodotto della pavimentazione tessile si prevede un incremento del 7%-9%, per quella destinata alle fibre per abbigliamento del 15%-18%. Le materie prime sono state considerate sostanzialmente in linea con quelle dell'esercizio 2024. L'EBITDA atteso per l'esercizio 2025 si posiziona in un intervallo di Euro 80-87 milioni. In termini di Posizione Finanziaria Netta, si prevede per il 2025 una forbice di Euro 185-195.
  • • Per il 2026 si prevede un complessivo incremento organico tra il 2% e il 4% rispetto al 2025. In particolare, per la linea di prodotto della pavimentazione tessile si prevede un incremento del 2%-4%, per quella destinata alle fibre per abbigliamento del 4%-7%. Le materie prime sono state considerate sostanzialmente in linea con quelle dell'esercizio 2024. L'EBITDA atteso per l'esercizio 2026 si posiziona in un intervallo di Euro 90-96 milioni. In termini di Posizione Finanziaria Netta, si prevede per il 2026 una forbice di Euro 157-167.
  • • Il tasso di crescita applicato (g) è pari al 2% (in linea con il precedente esercizio) pari alla media della crescita prevista a livello mondiale a partire dal 2025 come indicato da primari operatori finanziari di mercato ed un W.A.C.C. pari a 10,35% come appositamente comunicato da operatori finanziari presenti sul mercato.

L'attualizzazione dei flussi è stata effettuata sulla base di un costo medio ponderato del capitale che riflette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro. Il valore identificato è pari al 10,35%, contro il 9,3% applicato nel 2023.

È stata svolta inoltre un'analisi di sensitività per determinare la variazione del valore assegnato agli assunti di base che, dopo aver considerato le eventuali modifiche indotte da tale cambiamento sulle altre variabili utilizzate, rende il valore recuperabile pari al suo valore contabile.

Tale analisi ha evidenziato che solo scostamenti significativi nel raggiungimento degli obiettivi delle attività del Gruppo, nel livello dei tassi d'interesse e nei tassi di crescita perpetua ridurrebbero il valore recuperabile a un livello prossimo a quello contabile, non è quindi necessario, come previsto dall'IAS 36 riportare nella presente nota gli effetti di una simulazione di "sensitivity".

Dall'analisi di impairment non sono quindi emerse rettifiche di valore da iscrivere a riduzione dell'avviamento. In merito alla descrizione della unica CGU si rimanda al precedente paragrafo "Verifica di recuperabiità (Impairment test)".

7.3 Attività materiali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzatura
industriali e
commerciali
Altre attività
materiali
Immobiliz
zazioni
maeriali in
corso
Investimenti
immobiliari
Totale
ante RoU
Right
of Use (*)
Totale
Saldo al 31 dicembre 2022 54.898 141.485 574 1.696 28.423 333 227.407 20.060 247.468
Costo storico 128.288 543.135 10.798 7.690 28.423 793 719.127 36.122 755.249
Fondo ammortamento (73.390) (401.650) (10.224) (5.994) (460) (491.718) (16.062) (507.780)
Riclassifiche (513) 16.963 97 52 (16.525) 74 17 91
Incrementi 1.137 11.101 290 802 15.828 29.157 23.855 53.012
Decrementi (304) (7) (32) (88) (431) (1.698) (2.129)
Ammortamento (3.411) (28.989) (203) (617) (12) (33.233) (9.525) (42.757)
Differenza cambio - Costo storico (819) (1.565) (5) (220) (709) (3.318) (701) (4.019)
Differenza cambio - Fondo ammortamento 258 (902) 5 149 (491) 426 (65)
Saldo al 31 dicembre 2023 51.551 137.789 750 1.829 26.928 321 219.168 26.669 245.838
Costo storico 129.596 554.187 11.121 7.379 26.928 793 730.005 46.044 776.048
Fondo ammortamento (78.045) (416.398) (10.371) (5.549) (472) (510.836) (19.375) (530.211)
Riclassifiche 734 10.610 89 698 (12.150) (20) (20)
Incrementi 2.299 8.640 38 479 10.326 21.781 9.268 31.049
Decrementi (715) (24) (65) (804) (277) (1.081)
Ammortamento (2.754) (33.164) (255) (650) (12) (36.835) (9.981) (46.815)
Differenza cambio - Costo storico 665 10.401 12 343 182 11.603 1.852 13.455
Differenza cambio - Fondo ammortamento (215) (7.382) (11) (228) (7.837) (688) (8.525)
Saldo al 31 dicembre 2024 52.279 126.180 623 2.447 25.220 309 207.058 26.842 233.900
Costo storico 133.293 576.186 11.259 9.273 25.220 793 756.025 46.086 802.111
Fondo ammortamento (81.014) (450.007) (10.636) (6.826) (484) (548.967) (19.244) (568.211)

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

Gli incrementi dell'esercizio, escludendo ogni effetto derivante dalla variazione dei "Right of Use", sono complessivamente pari a Euro 21,8 milioni e si riferiscono principalmente:

  • • per Euro 2,6 milioni all'aumento dell'efficienza industriale ed energetica degli stabilimenti del Gruppo;
  • • per Euro 2,6 milioni ad attività di miglioramento dell'efficienza industriale ed energetica della produzione del caprolattame ECONYL® e delle sue materie prime oltre che lo sviluppo di tecnologie legate alla circolarità;
  • • per Euro 7,9 milioni all'incremento della capacità produttiva esistente;
  • • per Euro 7,6 milioni al miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti e attrezzature esistenti.

Tutte le immobilizzazioni in corso sono relative a investimenti industriali a oggi non ancora completati o completamente operativi, la cui entrata in funzione è comunque certa e attualmente prevista nei piani strategici di gruppo.

Relativamente alla recuperabilità delle immobilizzazioni sia materiali che immateriali, le stesse sono state valutate nell'ambito dell'impairment test di cui al precedente paragrafo "Avviamento" e non sono state identificate problematiche in merito alla recuperabilità.

Diseguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, aisensi dell'IFRS 16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come dettagliato nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) Diritto d'uso
Immobili
Diritto d'uso
attrezzature e
mezzi di trasporto
Diritto d'uso
automezzi
Diritto d'uso
altri
Diritto d'uso
impianti e
macchinari (*)
Totale
Saldo al 31 dicembre 2022 15.691 3.366 964 39 20.060
Costo storico 27.912 6.385 1.717 109 36.122
Fondo ammortamento (12.221) (3.018) (753) (70) (16.062)
Riclassifiche 17 17
Incremento 5.206 2.022 578 216 15.833 23.855
Decrementi (1.467) (202) (29) (1.698)
Ammortamenti (7.198) (1.820) (448) (32) (9.499)
Differenza cambio - Costo storico (598) (98) (22) (8) (727)
Differenza cambio - Fondo ammortamento 369 45 9 3 426
Saldo al 31 dicembre 2023 12.003 3.314 1.069 217 10.067 26.669
Costo storico 26.208 7.536 1.917 317 10.067 46.044
Fondo ammortamento (14.206) (4.222) (848) (99) (19.375)
Riclassifiche 528 (528)
Incrementi 7.318 1.489 460 9.268
Decrementi (242) (4) (22) (10) (277)
Ammortamento (6.298) (1.686) (485) (60) (1.451) (9.981)
Differenza cambio - Costo storico 973 230 42 15 591 1.852
Differenza cambio - Fondo ammortamento (555) (103) (25) (4) (688)
Saldo al 31 dicembre 2024 13.198 3.768 1.039 158 8.679 26.843
Costo storico 27.062 8.037 2.094 215 8.679 46.086
Fondo ammortamento (13.864) (4.269) (1.055) (57) (19.244)

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

Gli incrementi dell'esercizio, pari a Euro 9,3 milioni si riferiscono prevalentemente ai rinnovi dei contratti di locazione degli immobili industriali adibiti ad uso logistico e industriale di Aquafil Carpet Collection LLC, Aquafil Slo e Aquafil USA e al rinnovo dei contratti di leasing relativamente alle attrezzature della Capogruppo, Aquafil USA e Tessilquattro.

Si specifica che al 31 dicembre 2024 il Gruppo non aveva sottoscritto significativi contratti per l'acquisto di beni materiali.

7.4 Attività finanziarie correnti e non correnti e partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 1.113 1.023
Depositi bancari vincolati 284 3.770
Partecipazioni in altre imprese 187 164
Crediti finanziari correnti e non correnti 468 251
Crediti finanziari vs parti correlate 270 79
Strumenti finanziari derivati - parte corrente 738 1.974
Totale 3.062 7.260
di cui correnti 980 5.703
di cui non correnti 2.082 1.557

Le "Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto" pari a Euro 1.113 migliaia, si riferiscono alle seguenti partecipazioni collegate/joint venture:

  • (i) partecipazione in Nofir AS per Euro 1.018 migliaia, azienda norvegese con sede in Mørkved, Bodǿ, Norvegia, leader in Europa nella raccolta e trattamento di reti per la pesca e per l'acquacultura giunte a fine vita, per la quale è stato acquisito il 31,66% del capitale sociale in data 10 ottobre 2021; la società ha circa Euro 4,1 milioni di attivo principalmente rappresentati da disponibilità liquide, crediti commerciali e rimanenze di magazzino e un patrimonio netto pari a Euro 2,2 milioni;
  • (ii) partecipazione in Acca S.p.A. per Euro 0,5 migliaia. La società è una joint venture tra Aquafil Chile S.p.A. e l'altro socio paritetico Atando Cabos Chile S.p.A., ha sede sociale a Santiago del Cile (Cile) e capitale sociale pari a un milione di pesos cileni e un patrimonio netto negativo pari a Euro 20 migliaia. Per ulteriori dettagli si rinvia a quanto commentato al paragrafo 5 della Relazione sulla Gestione;
  • (iii) partecipazione in Poly-Service S.a.s. per Euro 94,5 migliaia. La società, con sede a Lione (Francia), è stata costituita in data 7 agosto 2023 con capitale sociale pari a Euro 10 migliaia, ed è partecipata al 45% da Aquafil S.p.A. e al 55% dalla Politecnici S.r.l. In data 10 gennaio 2024 l'Assemblea straordinaria di Poly-Service ha deliberato un aumento di capitale sociale per un importo di Euro 200 migliaia, mediante creazione di n. 200 mila nuove azioni del valore nominale di Euro 1. Le azioni sono state interamente sottoscritte dalla società Politecnici fino a 110.000 azioni e dalla Società Aquafil S.p.A. fino a 90.000 azioni. Le sottoscrizioni sono state interamente pagate e si segnala il perfezionamento dell'aumento di capitale dell'importo di Euro 200 migliaia portando il capitale da Euro 10 migliaia a Euro 210 migliaia. In data 18 gennaio 2024 Aquafil S.p.A. ha effettuato il versamento pari ad Euro 90 migliaia relativo alla propria quota di partecipazione.

I "Depositi bancari vincolati", pari a complessivi Euro 0,3 milioni, sono detenuti dalla società del gruppo Aquafil USA Inc.. Tali depositi bancari sono fruttiferi con vincolo di breve termine. La diminuzione rispetto al saldo al 31 dicembre 2023 è dovuta alla riduzione dei depositi della controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd..

Le "Partecipazioni in altre imprese" si riferiscono a partecipazioni di significatività non rilevante.

Nella voce "strumenti finanziari derivati" è rilevato il fair value positivo degli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2024 che, seppur sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, dell'indebitamento finanziario, sono stati trattati ai fini contabili, coerentemente con il passato, come strumenti di non copertura.

Conseguentemente il fair value al 31 dicembre 2024 (Euro 738 migliaia) è classificato nelle "Attività finanziarie" correnti e la relativa variazione, pari ad Euro 1,2 milioni, è rilevata a conto economico.

I "Crediti finanziari verso parti correlate" sono relativi:

  • • per Euro 79 migliaia, ai depositi cauzionali versati da Tessilquattro S.p.A. e Aquafil S.p.A. ad Aquaspace S.p.A. per contratti di locazione pluriennale dell'immobile a uso industriale e logistico sito in Via del Garda 40, Rovereto;
  • • per Euro 90 migliaia al finanziamento in essere fra la Capogruppo e la collegata Poly-Service S.a.s.;
  • • per Euro 101 migliaia al finanziamento concesso da Aquafil Cile alla società Acca.

7.5 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Attività per imposte anticipate 29.231 18.545
Passività per imposte differite (12.808) (13.324)
Totale 16.423 5.221

(in migliaia di Euro) Valori al 1° gennaio 2024 Riclassifiche Accantonamenti/ (Rilasci) a patrimonio netto Accantonamenti/ (Rilasci) a conto economico Riserva di conversione Valori al 31 dicembre 2024 Attività per imposte anticipate Fondo per rischi e oneri 133 3 135 Fondo svalutazione crediti 27 97 (29) 95 Benefici ai dipendenti - IAS 19 1.013 63 22 138 13 1.253 Attività materiali e immateriali 967 1.192 (218) (3) 1.943 Perdite fiscali 9.417 7.201 63 49 16.730 Rimanenze 744 78 285 6 1.113 Altro 6.245 (1.430) 3.024 130 7.961 Totale attività per imposte anticipate 18.545 7.205 22 3.263 195 29.231 Passività per imposte differite Attività materiali e immateriali 12.081 629 (749) 523 12.483 Altro 1.243 (547) (378) 6 324 Totale passività per imposte differite 13.324 83 (1.127) 529 12.807 Totale attività per imposte anticipate nette 5.221 7.122 22 4.389 (333) 16.423

La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:

Lo stanziamento per imposte anticipate afferisce principalmente alla voce perdite fiscali, in relazione a tale voce si precisa che nella dichiarazione dei redditi della Capogruppo Aquafil S.p.A., relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM. Tale modifica comporta l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. con conseguente modifica della natura del credito che passa da credito verso controllante a credito per imposte anticipate, nello specifico per un importo pari a Euro 6.468 migliaia inserito nella colonna sopra esposta denominata "riclassifiche". Nella voce "altro" sono principalmente comprese differite attive relative ad interessi indeducibili in capo alla Capogruppo. Si precisa inoltre che nel corso del 2024 è stata fatta una riclassifica di importo pari ad Euro 613 migliaia relativa ad interessi passivi 2023 eccedenti il 30% del Rol che sono stati utilizzati.

Lo stanziamento di "Passività per imposte differite" afferisce principalmente all'effetto fiscale calcolato sulle differenze temporanee tra ammortamento contabile e ammortamento fiscale in alcune società del Gruppo. Il saldo netto di DTA è considerato pienamente recuperabile in base alle previse basi imponibili delle società del gruppo.

7.6 Rimanenze

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 78.178 68.727
Rimanenze prodotti finiti e merci 119.355 120.741
Acconti 1 25
Totale 197.535 189.493

Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino pari a Euro 0,4 milioni relativo ad articoli a lenta rotazione.

L'incremento è dovuto principalmente all'incremento del costo unitario in giacenza delle materie prime.

7.7 Crediti commerciali

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Crediti verso clienti 20.755 26.450
Crediti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 97 351
Fondo svalutazione crediti (482) (595)
Totale 20.370 26.206

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Saldo al 1° gennaio (595) (2.057)
Delta cambio (8)
Accantonamento
Utilizzo 39 567
Rilascio 81 895
Saldo al 31 dicembre (482) (595)

Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.

L'utilizzo del fondo svalutazione crediti commerciali deriva dalla chiusura di alcune pratiche di credito sorte in esercizi precedenti divenute inesigibili. I rilasci dello stesso sono conseguenti all'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti commerciali in essere alla data di bilancio.

7.8 Crediti e debiti per imposte correnti

I crediti per imposte correnti, pari a Euro 1,5 milioni,si riferiscono principalmente ad acconti pagati per la fiscalità corrente dalle società Aquafil USA Inc. per Euro 1,3 milioni, Aquafil Carpet Recycling #1 Inc. per Euro 0,2 milioni.

I debiti per imposte correnti, che ammontano a Euro 0,3 milioni, si riferiscono principalmente a debiti per la fiscalità corrente dovuti da Aquafil Jiaxing Co. Ltd. per Euro 0,2 milioni e Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. per Euro 0,1 milioni.

7.9 Altre attività correnti

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Crediti verso erario 2.330 3.431
Anticipi verso fornitori 491 667
Crediti verso enti previdenziali e amministrazione pubblica 215 155
Crediti verso il personale 260 261
Crediti per imposte verso controllanti 5.854
Altri crediti 1.432 683
Ratei e risconti attivi 3.305 3.594
Totale 8.031 14.644

La voce ammonta a Euro 8,0 milioni ed evidenzia un decremento di Euro 6,6 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (Euro 14,6 milioni). La voce è così costituita:

  • • "crediti verso l'erario" per Euro 2,3 milioni, in diminuzione rispetto al dato al 31 dicembre 2023 prevalentemente dovuto all'utilizzo mediante compensazione dei crediti energivori, dei crediti per ricerca e sviluppo, dei crediti di imposta per investimenti Industria 4.0 e per effetto della diversa posizione debitoria al 31 dicembre 2024 relativamente al versamento dell'IVA;
  • • "crediti per imposte verso controllanti": in relazione a tale voce si precisa che nella dichiarazione dei redditi della Capogruppo, Aquafil S.p.A., relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. con conseguente modifica della natura del credito che passa da credito verso controllanti a crediti per imposte anticipate;
  • • "altri crediti" pari ad Euro 1,4 milioni prevalentemente relativi a un deposito cauzionale, versato da Aquafil Jiaxing Co. Ltd. e al contributo provinciale di cui la società Tessilquattro S.p.A. ha beneficiato attraverso la L.P n. 6/2023 relativa agli investimenti in ricerca e sviluppo, la transizione ecologica ed economia circolare;
  • • ratei e risconti attivi pari a Euro 3,3 milioni relativi per Euro 0,2 milioni a pagamenti anticipati per premi assicurativi; per Euro 0,5 milioni a costi di consulenze in ambito di Information e Communication Technology fatturati anticipatamente rispetto al completamento del servizio; per Euro 1 milione a contributi per oneri di sistema per l'energia elettrica anticipati nell'esercizio; per Euro 0,2 milioni a costi anticipati sull'acquisto di materiali di manutenzione; per Euro 0,1 milioni a contributi per la formazione del personale e a Euro 0,2 milioni a costi di competenza per consulenze amministrative. Tale voce accoglie anche lo stanziamento effettuato da

Aquafil USA per un programma di duty drawback che permette il recupero dei dazi sostenuti relativamente a spedizioni effettuate verso l'Europa.

7.10 Disponibilità liquide ed equivalenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Denaro e valore in cassa 14 18
Depositi bancari e postali 130.352 157.644
Totale 130.366 157.662

Le disponibilità liquide a fine esercizio, distribuite sui conti correnti delle varie società operative del Gruppo, sono passate da Euro 157,6 milioni a Euro 130,4 milioni.

I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti delle diverse società del Gruppo.

Nella seguente tabella si riporta il controvalore in migliaia di Euro della composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024
AUD Dollaro Australiano 202
INR Rupia Indiana 6
CLP Peso Cileno 8
CNY Yuan Cinese 10.976
EUR Euro 82.225
GBP Sterlina Inglese 1.179
JPY Yen Giapponese 5.516
THB Baht Thailandese 224
TRL Lira Turca 146
USD Dollaro USA 29.884
Totale 130.366

Per ulteriori informazioni in merito all'evoluzione delle disponibilità liquide si rimanda al Rendiconto Finanziario consolidato.

Nel corso del 2024 si segnala:

  • • la stipula di nuove operazioni di medio termine chirografarie da parte di Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 29,5 milioni, di cui Euro 10 milioni con garanzia SACE Supportitalia e Euro 19,5 milioni con garanzia SACE Futuro. I dettagli dell'indebitamento sono riportati nel paragrafo 7.14;
  • • i rimborsi di mutui e rate del prestito obbligazionaro in essere per complessivi Euro 92,5 milioni della Capogruppo Aquafil S.p.A..

Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

7.11 Patrimonio netto

Aumento capitale sociale

A seguito dell'esecuzione dell'aumento di capitale, per n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni di categoria B per un controvalore complessivo di Euro 39.949.184,00, il nuovo capitale sottoscritto e versato della Società risulta pari ad Euro 53.354.161,28 ed è composto da n. 73.172.206 azioni ordinarie e n. 14.364.028 azioni di categoria B.

Di seguito viene rappresentata l'attuale composizione del capitale sociale della Società, con evidenza del capitale sociale precedente.

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale deliberato della Società ammonta a Euro 90.522 migliaia. L'incremento deliberato ammonta ad Euro 40.000 migliaia, di cui Euro 3.632 migliaia attribuiti a Capitale Sociale e Euro 36.317 migliaia a Riserva da Sovrapprezzo Azioni.

Il valore del Capitale Sociale, sottoscritto e versato ammonta a Euro 53.354 migliaia, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa: per un importo pari a Euro 800 migliaia all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil. Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 87.536.234 azioni prive del valore nominale suddivise in:

  • • numero 73.172.206 azioni ordinarie, identificate dal codice ISIN IT0005241192;
  • • numero 14.364.028 azioni di speciali classe B, identificate dal codice ISIN IT0005285330, che danno diritto, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, a 3 voti esercitabili ai sensi dell'art. 127-sexies del D.Lgs. n. 58/1998 nelle assemblee della Società e che si possono convertire in azioni ordinarie, nelle determinate condizioni e circostanze disciplinate dallo statuto, in ragione di una azione ordinaria ogni azione di classe B.

Il capitale sociale del Gruppo è pari a Euro 53. 354.161ed il numero di azioni ordinarie passa da n. 42.902.774 a n. 73.172.206, le azioni di categoria B sono pari a n. 14.364.028, di conseguenza il totale delle azioni è pari a n. 87.536.234.

Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2024:

Tipologia azioni Numero azioni % su capitale sociale Quotazione
Ordinarie 73.172.206 83,59% MTA segmento STAR
Classe B 14.364.028 16,41% Non quotate
Classe C
Totale 87.536.234 100,00%

Sulla base delle comunicazioni inviate alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa "CONSOB" e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli eventuali effetti delle conversioni di Market Warrant occorse, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2024, di una partecipazione rilevante, ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater. 1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:

Dichiarante ovvero soggetto posto
al vertice della catena partecipativa
Azionista diretto Tipologia azioni Numero azioni Numero di diritti
di voto
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. Ordinarie 37.230.857 37.230.857
Classe B 14.364.028 43.092.084
Totale 51.594.885 80.322.941
Quota 58,94% 69,09%

Warrant

Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:

  • (i) numero 7.499.984 Market Warrant Aquafil quotati identificati dal codice ISIN IT0005241200 che incorporano il diritto all'assegnazione di azioni ordinarie di Aquafil S.p.A. e sono esercitabili alle condizioni indicate nel regolamento approvato dall'assemblea straordinaria di Space3 con delibera del 23 dicembre 2016. Ai sensi del Regolamento dei Market Warrant Aquafil S.p.A. (ISIN IT0005241200), il 4 dicembre 2022 è stato il termine ultimo di esercizio deglistrumenti finanziari denominati Warrant Aquafil, essendo decorsi 60 (sessanta) mesi dalla data di ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie Aquafil (ISIN IT0005241192);
  • (ii) numero 800.000 Sponsor Warrant Aquafil identificati dal codice ISIN IT0005241754 non quotati ed esercitabili entro 10 anni dalla data del 4 dicembre 2017, a pagamento ed al prezzo di esercizio unitario di Euro 13,00 (al raggiungimento di uno "Strike Price" pari a Euro 13,00), a fronte dell'assegnazione di un'azione ordinaria Aquafil per ciascuno Sponsor Warrant esercitato.

In data 4 dicembre 2022 è scaduto il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati "Market Warrant Aquafil" e quindi alla data del 31 dicembre 2022 risultano convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil con l'assegnazione di numero 498.716 Azioni di Compendio. Al 31 dicembre 2024 non risulta quindi in circolazione nessun altro Market Warrant mentre si evidenzia che non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.

Riserva legale

La riserva legale al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 2,1 milioni.

Riserva di conversione

La riserva di conversione negativa passa da Euro 14,6 milioni al 31 dicembre 2023 ad Euro 3,4 milioni al 31 dicembre 2024, la variazione è dovuta ad un effetto positivo di Euro 11,2 milioni nell'esercizio, e include tutte le differenze derivanti dalla traduzione in Euro dei bilanci delle società controllate incluse nel perimetro di consolidamento espressi in valuta estera.

Tale effetto deriva da una conversione contabile e non essendo stato quindi realizzato non ha inciso sul risultato d'esercizio ma è stato evidenziato nel conto economico complessivo consolidato come componente che si riverserà negli esercizi successivi.

Riserva sovrapprezzo azioni

La voce, al 31 dicembre 2024, ammonta ad Euro 56,3 milioni. L'importo di Euro 19,9 milioni deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017 mentre l'incremento dell'anno, pari ad Euro 36,3 milioni deriva dal prezzo al quale sono state offerte le Nuove Azioni Ordinarie pari ad Euro 1,10 per ciascuna Nuova Azione Ordinaria (il "Prezzo di Offerta"), da imputarsi quanto a Euro 0,10 a capitale sociale e quanto a Euro 1 a riserva sovrapprezzo azioni. Il prezzo di sottoscrizione ha incorporato uno sconto pari al 15,48% rispetto al prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP) delle azioni ordinarie Aquafil, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di chiusura di Borsa delle azioni Aquafil S.p.A al 14 novembre 2024 pari ad Euro 1,4480.

Riserva costi di quotazione/Aumento capitale sociale

La voce ammonta, al 31 dicembre 2024, a Euro 4,9 milioni a riduzione del patrimonio netto di cui Euro 3,3 milioni relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale e per Euro 1,6 milioni all'operazione di aumento di capitale sociale effettuata nel corso del secondo semestre 2024.

Riserva "First Time Adoption" (FTA)

Ammonta a Euro 2,39 milioni a riduzione del patrimonio netto e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 0,7 milioni a riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti delle aziende del Gruppo.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2024 a Euro 8,6 milioni.

Come anche riportato nel Rapporto Integrato 2021, si ricorda che in data 20 ottobre 2021 Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha avuto una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è stata finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti. L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.

Alla data del 31 dicembre 2024 Aquafil detiene n. 1.278.450 azioni proprie, pari all'1,46048% del capitale sociale.

Risultati portati a nuovo

Al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 83 milioni e rappresentano i risultati generati dal Gruppo Aquafil negli esercizi precedenti (anche ante fusione con Space3 S.p.A.) al netto della distribuzione di dividendi.

Dividendi

Nel corso dell'esercizio 2024 non sono stati distribuiti diviendi né deliberati.

Patrimonio netto di terzi

Come esposto nel paragrafo 2.3 "Area di consolidamento e criteri di consolidamento", la quota del patrimonio netto di competenza dei terzi è sostanzialmente nulla.

7.12 Benefici ai dipendenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2023 5.104
Oneri finanziari 144
Accantonamenti 39
Anticipi e liquidazioni (748)
(Utile)/Perdite attuariali 89
Saldo al 31 dicembre 2024 4.627

Si riporta per completezza anche la movimentazione dell'esercizio precedente:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2022 5.192
Oneri finanziari 166
Accantonamenti (184)
Anticipi e liquidazioni (322)
(Utile)/Perdite attuariali 252
Saldo al 31 dicembre 2023 5.104

Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19. Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:

31 dicembre 2024
Ipotesi finanziarie
Tasso di attualizzazione 2,93%
Tasso di inflazione 2,00%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00%
Ipotesi demografiche
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%
Frequenza turnover 2,50%

La durata media dell'obbligazione finanziaria varia in funzione dell'area geografica e varia da un massimo di 16 anni (AquafilSlo e Aquafil Asia Pacific) a un minimo di 7 (Aquafil S.p.A. e Tessilquattro).

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali effettuate al 31 dicembre 2023:

31 dicembre 2023
Ipotesi finanziarie
Tasso di attualizzazione 2,95%
Tasso di inflazione 2,00%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00%
Ipotesi demografiche
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%

Frequenza turnover 2,50%

7.13 Passività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 di cui quota corrente 31 dicembre 2023 (*) di cui quota corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine 253.363 75.712 303.516 77.857
Ratei interessi e oneri accessori su fin. Bancari medio-lungo termine (7) (7) (16) (16)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine 253.357 75.706 303.499 77.841
Prestiti obbligazionari 57.338 12.857 70.248 12.857
Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario 444 444 401 401
Totale prestiti obbligazionari 57.782 13.301 70.649 13.258
Debiti finanziari per leasing e RoU (*) 28.991 9.589 28.930 8.428
Debiti verso Finest S.p.A. per finanziamento 2 2
Passività per strumenti finanziari derivati 527 527 619 619
Altre banche a breve e altri finanziamenti 4.082 4.082 2.438 2.438
Totale 344.743 103.208 406.135 102.584

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

Finanziamenti bancari di medio-lungo termine

Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da istituti di credito.

Tali contratti prevedono la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.

A eccezione dei finanziamenti contratti da Tessilquattro S.p.A. e Aquafil Benelux, a fine esercizio tutti i finanziamenti del Gruppo risultano contratti da Aquafil S.p.A., in considerazione del suo rating positivo e della favorevole situazione del mercato finanziario italiano. Aquafil S.p.A. nell'esercizio ha quindi supportato finanziariamente mediante aumenti di capitale sociale l'attività di investimento delle società controllate, in particolare la controllata slovena.

Nel corso del 2024, si è provveduto al rimborso di finanziamenti secondo il normale piano di ammortamento e sono state stipulate nuove operazioni finanziarie di medio lungo termine per un importo complessivo pari a Euro 29,5 milioni con i primari istituti bancari.

Le risorse raccolte sono state destinate al mantenimento della liquidità.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche nè garanzie sui beni aziendali.

Importo Data Data di Piano di rimborso Tasso applicato Al 31 di cui quota
(in migliaia di Euro) originario Accensione scadenza dicembre
2024
corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
Cassa Centrale Banca
(ex Casse Rurali Trentine) (*)
11.000 2022 2029 Trimestrali dal 31/12/2023 1,20% fisso, dal 01/04/2026
Euribor 3 mesi + 1%
8.563 1.976
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2020 2027 Semestrali dal 20/06/2023 1,48% fisso 12.000 4.000
ING Belgie NV 49 2023 2026 Mensili 4,23% fisso 32 16
Industrial&Commercial bank Chinai-Loan 13 2024 13 13
Totale Finanziamenti bancari di medio - lungo
termine a tasso fisso
20.608 6.005
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine
a tasso variabile
Cassa Centrale Banca
(ex Casse Rurali Trentine) (*)
15.000 2019 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 1,25% fisso, dal 01/07/2024
Euribor 3 mesi + 1%
4.617 3.049
Deutsche Bank (*) 20.000 2022 2028 Trimestrali dal 01/10/2023 Euribor 3 mesi + 1,20% 14.000 4.000
Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) 20.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,85% 4.068 4.068
Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) 10.000 2022 2028 Trimestrali dal 31/12/2024 Euribor 3 mesi + 1,05% 9.400 2.431
Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) 10.000 2024 2030 Trimestrali dal 31/12/2025 Euribor 3 mesi + 1,30% 10.000
Banca Intesa () (*) 30.000 2021 2027 Semestrali dal 30/06/2023 Euribor 6 mesi + 1,10% 18.000 6.000
Banca Intesa (*) 20.000 2023 2028 Trimestrali dal 31/12/2025 Euribor 3 mesi + 0,95% 20.000 1.667
Banca di Verona 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 27/04/2024 Euribor 6 mesi + 1,20% 4.612 1.617
Banca di Verona 5.000 2023 2028 Trimestrali dal 04/04/2024 Euribor 6 mesi + 1,20% 4.430 1.201
BPM - Banca Popolare di Milano () (*) 25.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,90% 7.172 4.736
BPM - Banca Popolare di Milano () (*) 15.000 2019 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 Euribor 3 mesi + 1,05% 3.160 3.160
BPM - Banca Popolare di Milano (*) 15.000 2023 2028 Trimestrali dal 30/09/2023 Euribor 3 mesi + 1,15% 10.876 2.955
BPER - Banca Popolare Emilia Romagna () (*) 10.000 2019 2025 Mensili dal 26/09/2020 Euribor 3 mesi + 1% 1.688 1.688
Mediocredito TAA 4.500 2024 2029 Trimestrali dal 31/3/2026 Euribor 3 mesi + 1,80% 4.500
BNL - Banca Nazionale del Lavoro (*) 7.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 1,40% 682 682
BNL - Banca Nazionale del Lavoro (*)
con fondo BEI
12.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 1,25% 1.136 1.136
BNL - Banca Nazionale del Lavoro (*) 20.000 2022 2027 Trimestrali dal 08/12/2023 Euribor 3 mesi + 1,40% 13.750 5.000
BNL - Banca Nazionale del Lavoro () (**) 10.000 2023 2028 Trimestrali dal 05/10/2024 Euribor 3 mesi + 1,55% 9.375 2.500
Crédit Agricole
(ex Banca Popolare Friuladria) (*)
10.000 2017 2024 Trimestrali dal 31/03/2019 Euribor 3 mesi + 1,30% 962 962
Crédit Agricole
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2019 2025 Semestrali dal 28/12/2020 Euribor 6 mesi + 1,05% 1.818 1.818
Crédit Agricole
(ex Banca Popolare Friuladria) (*)
10.000 2023 2029 Semestrali dal 29/09/2024 Euribor 6 mesi + 1,35% 9.205 1.680
Monte dei Paschi di Siena (*) 15.000 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 0,80% 1.875 1.875
Monte dei Paschi di Siena () (*)
con garanzia SACE
20.000 2023 2028 Trimestrali dal 30/09/2025 Euribor 3 mesi + 0,75% 20.000 3.333
Credito Emiliano 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 16/09/2023 Euribor 3 mesi + 0,90% 3.449 1.106
MCC - Banca del Mezzogiorno () (*) 10.000 2019 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 Euribor 1 mese + 1,20% 2.500 2.000
MCC - Banca del Mezzogiorno (*) 15.000 2023 2028 Trimestrali dal 30/06/2025 Euribor 3 mesi + 1,20% 15.000 3.574
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2022 2027 Semestrali dal 30/06/2024 Euribor 6 mesi + 1,55% 15.000 5.000
Volksbank 5.000 2023 2028 Trimestrali dal 31/03/2025 Euribor 3 mesi + 1,60% 5.000 1.171
Volksbank 5.000 2024 2029 Trimestrali dal 31/12/2025 Euribor 3 mesi + 1,40% 5.000 313
Banca Popolare di Sondrio 10.000 2024 2028 Trimestrali dal 31/03/2026 Euribor 3 mesi + 0,90% 10.000
Credito Valtellinese - garanzia Fondo Centrale
Garanzia
5.000 2020 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 Euribor 3 mesi + 1,40% 1.480 985
Totale Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
232.755 69.707
Ratei interessi su finanziamenti bancari di
medio-lungo termine
(7) (7)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso e variabile
253.357 75.706

(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.

(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella.

(***) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate collar per effetto del quale l'interesse combina una posizione lunga in un interest rate cap e una posizione corta in un interest rate floor. Al termine di ogni periodo di riferimento, se la differenza tra il tasso di interesse variabile e il cap rate è positiva, il venditore del cap paga all'acquirente tale differenza; se, invece, il tasso variabile è inferiore al floor rate, il venditore del floor deve pagare la differenza tra i due tassi. Qualora il tasso variabile raggiunga valori compresi tra il cap rate e il cap floor, non si effettua nessun pagamento.

Finanziamento Data di riferimento Parametro Riferimento Limite Crédit Agricole (ex Banca Friuladria) Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Crédit Agricole (ex Banca Friuladria) Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Banca Intesa San Paolo Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Sparkasse - Cassa di Risparmio di Bolzano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75 Banca Nazionale del Lavoro Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Banca Popolare di Milano Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Crédit Agricole Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 4 Deutsche Bank Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Monte dei Paschi di Siena Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Casse Centrale Banca C.R. Trentine Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 BPER Banca Popolare Emilia Romagna Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 MCC/Banca del Mezzogiorno Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75 CDP - Cassa Depositi e Prestiti Base semestrale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base semestrale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75 Medio Credito Trentino Alto Adige Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50 Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75

Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali, come di seguito dettagliati:

Per i finanziamenti bancari che prevedono la verifica del rispetto dei suddetti covenant si specifica che alla luce dei dati consuntivi al 31 dicembre 2024 tutti i parametri risultano rispettati. Si prevede inoltre, in base ai dati desumibili dal Piano Industriale, ed alle migliori stime ad oggi disponibili, il loro rispetto al 30 giugno 2025, per i contratti con data riferimento di calcolo semestrale, e al 31 dicembre 2025.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche o garanzie sui beni aziendali.

Prestiti obbligazionari

La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni che al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 57,2 milioni, in riduzione rispetto al precedente esercizio di circa Euro 12,8 milioni per effetto del rimborso delle rate scadute nell'esercizio 2024. I prestiti obbligazionari in essere hanno le seguenti caratteristiche:

  • • un primo prestito obbligazionario ("A"), inizialmente emesso in data 23 giugno 2015 e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc. di valore pari ad Euro 50 milioni, da rimborsare in 7 rate costanti, ciascuna di Euro 7,1 milioni di cui l'ultima scadente il 20 settembre 2028, debito residuo al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 28,6 milioni; il prestito è soggetto al tasso di interesse fisso del 3,70% con l'applicazione di un "margin ratchet" che prevede un incremento graduale del tasso fino ad un massimo dell'1% al variare del rapporto PFN/EBITDA del Gruppo. Il rapporto PFN/EBITDA alla data del 31 dicembre 2022 ha comportato un incremento di tasso per il semestre successivo (da marzo 2023 a settembre 2023) dal 3,70% al 4,20%. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2023, il tasso di interesse è passato dal 4,20% al 4,70%, che rimane valido fino al marzo 2024; per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 31 dicembre 2023, il tasso di interesse è passato dal 4,70% al 5,70%, che rimane valido fino al settembre 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2024, il tasso di interesse è passato dal 5,70% al 5,20%, che rimane valido fino a marzo 2025;
  • • un secondo prestito "B" è stato emesso in data 24 maggio 2019, al fine di finanziare l'operazione di acquisizione di Aquafil O'Mara, e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc., per l'importo complessivo di Euro 40 milioni; da rimborsare in 7 rate annuali a partire dal 24 maggio 2023, il debito residuo al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 28,6milioni; il tasso d'interesse fisso ammonta all'1,87% con l'applicazione dello stesso "margin ratchet" del prestito obbligazionario "A". Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2022, si conferma l'applicazione del tasso di interesse all'1,87% fino al maggio 2023 che si incrementa per effetto del rapporto alla data del 31 dicembre 2022, al 2,37% per il periodo maggio-novembre 2023. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2023 il tasso di interesse è passato al 2,87% fino al maggio 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 31 dicembre 2023 il tasso di interesse è passato al 3,87% fino al novembre 2024. Per effetto del raporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2024 il tasso di interesse è passato al 3,37% fino al maggio 2025.

La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:

Prestito obbligazionario Valore nominale
complessivo
Data di emissione Data di scadenza Piano di rimborso
della quota capitale
Tasso di interesse
fisso
Prestito obbligazionario A 50.000.000 23/06/2015 20/09/2028 7 rate annuali
a partire dal 20/09/2022
5,20%
Prestito obbligazionario B 40.000.000 24/05/2019 24/05/2029 7 rate annuali
a partire dal 24/05/2023
3,37%

I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente, da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:

Prestito obbligazionario A – B

Parametri finanziari Parametro Limite covenants
Interest Coverage Ratio EBITDA/Oneri finanziari netti > 3
Leverage Ratio (*) Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Net Debt Ratio Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Previsti scaglioni di limite minimo
di Patrimonio netto

(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.

Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituirebbe un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario.

I termini e le condizioni deisuddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico,sisegnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil Usa Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing, che ammontano a Euro 29,0 milioni incorporano la diminuzione di Euro 5,8 milioni connessa alla modifica volontaria di principio contabile relativo alcontratto di leasing sull'impianto di cogenerazione in capo ad AquafilSLO più dettagliatamente descritto nel precedente paragrafo 7.3 delle presenti Note illustrative.

7.14 Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Fondo indennità suppletiva clientela agenti e altri 1.530 1.600
Fondo garanzia su clienti commesse engineering 80 109
Totale 1.611 1.710

Il saldo al 31 dicembre 2024, pari a Euro 1,6 milioni è in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023.

7.15 Altre passività correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 di cui quota corrente 31 dicembre 2023 di cui quota corrente
Debiti verso il personale 11.492 11.492 9.912 9.912
Debiti verso Istituti di previdenza 3.387 3.387 3.103 3.103
Debiti verso erario 1.950 1.950 2.511 2.511
Altri debiti diversi 795 649 2.021 2.021
Ratei e risconti passivi 6.074 2.167 9.151 3.299
Totale 23.697 19.644 26.698 20.846

La voce "Debiti verso il personale" accoglie quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo ai rispettivi dipendenti e ammonta a Euro 11,5 milioni, in aumento di Euro 1,6 milioni rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 9,9 milioni). Tale aumento è correlato ad una diversa riclassifica (pari a Euro 0,8 milioni) tra debiti verso il personale e altri debiti effettuata nel 2024 all'interno tuttavia della stessa linea di bilancio "Altre passività correnti", ai fini di una migliore comprensione del dato. Considerando tale riclassifica la variazione dei debiti verso il personale tra il 2023 e il 2024 è sostanzialmente in linea.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza" accoglie principalmente quanto dovuto a fine esercizio dalle società del gruppo e dai rispettivi dipendenti agli istituti di previdenza e ammonta a Euro 3,4 milioni, in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023.

La voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importi dovuti all'erario e ammonta a Euro 2,0 milioni,sostanzialmente in linea con quanto consuntivato nel precedente esercizio.

I "Ratei e risconti passivi" sono principalmente riferibili:

  • • all'accordo commerciale stipulato con il gruppo statunitense Interface avente a oggetto una collaborazione mondiale in tema di fornitura e sviluppo prodotti. In particolare, Aquafil S.p.A. ha sottoscritto l'obbligo fino al 2026 di garantire a Interface determinati benefici sulle forniture a fronte del quale il cliente Interface, oltre ad impegnarsi a ritirare quantitativi minimi annuali, ha anticipato ad Aquafil S.p.A. l'importo di 24 milioni di dollari in più tranches e in diversi periodi. Al 31 dicembre 2024 tale ricavo differito, rilevato nei risconti passivi, ammonta a Euro 2,1 milioni;
  • • risconto della parte di competenza degli esercizi futuri del contributo ottenuto dall'Unione Europea per il progetto di ricerca denominato "Effective", descritto nella Relazione sulla Gestione e anche commentato nelle precedenti note. Il risconto originariamente iscritto per Euro 3,3 milioni e relativo al contributo complessivo rilevato alla data di sottoscrizione della convenzione con gli enti finanziatori (con contropartita nelle Altre attività non correnti), risulta al 31 dicembre 2024 pari a Euro 0,9 milioni. Si evidenzia che a partire dall'esercizio 2019 i costi relativi al progetto "Effective" sono stati capitalizzati nelle immobilizzazioni immateriali in corso per la quota ammissibile in base ai requisiti previsti dallo IAS 38. Pertanto, il contributo residuo relativo alla quota capitalizzata è stato imputato a conto economico a partire dall'anno 2022, per un periodo di 5 anni, in quanto il bene è stato capitalizzato e viene ammortizzato su tale orizzonte temporale;
  • • risconto del credito d'imposta industria 4.0 ottenuto in ragione dell'investimento relativo alle nuove tre linee produttive installate presso lo stabilimento di Rovereto nel comparto Engineering Plastics per Tessiquattro pari ad Euro 1,8 milioni per il 2024;
  • • risconti vari pari a Euro 1,2 milioni registrati dalle Società del Gruppo ai fini di garantire la corretta competenza dai costi per servizi.

7.16 Debiti commerciali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Debiti verso fornitori 108.247 114.950
Debiti verso controllanti, collegate e altre parti correlate 396 551
Debiti per acconti 534 506
Totale 109.178 116.006

I debiti commerciali ammontano a Euro 109 milioni evidenziando una variazione in diminuzione di Euro 6,8 milioni rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (Euro 116 milioni) sostanzialmente correlato alla contrazione dei costi per materie prime e per servizi come dettagliato nella Relazione sulla Gestione e nelle Note Illustrative. Si evidenzia che al 31 dicembre 2024 risultano ceduti dalla Capogruppo in modalità confirming circa Euro 7,6 milioni interamente incassati da parte dei fornitori alla data di bilancio, a condizioni in linea con il mercato. Tali operazioni si configurano come Supplier Finance Agreement, ed in base ad apposita analisi svolta secondo quanto prescritto dall'IFRS 9, si conferma che la natura di tali debiti rimane commerciale. I termini di pagamenti previsti in tali accordi non si differenziano in maniera significativa rispetto alle normali condizioni commerciali (tra 10 e 25 giorni di anticipo rispetto alla scadenza naturale).

Al 31 dicembre 2024 non risultano in bilancio debiti commerciali superiori a cinque anni.

8. NOTE AL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

8.1 Ricavi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

2024 2023 Variazione
in milioni di Euro % in milioni di Euro % in milioni di Euro %
EMEA 288,4 53% 295,2 52% (6,7) (2,3%)
Nord America 157,4 29% 182,7 32% (25,2) (13,8%)
Asia e Oceania 93,6 17% 92,0 16% 1,6 1,7%
Resto del mondo 2,7 0% 2,0 0% 0,7 36,3%
Totale 542,1 100% 571,8 100% (29,7) (5,2%)

I ricavi accolgono il valore delle vendite di beni delle tre linee di prodotto del Gruppo in precedenza descritte, ovvero la linea Prodotto BCF (fibre per tappeti), la linea Prodotto NTF (fibre per abbigliamento) e la linea Prodotto Polimeri.

Il dettaglio dei ricavi per Linea di Prodotto è riportato nella Relazione sulla Gestione da cui si può evincere che il significativo decremento dei ricavi è riscontrabile nell'area EMEA (decremento di Euro 6,7 milioni, in calo del 2,3% rispetto al 2023) e nell'area Nord America (decremento di Euro 25,2 milioni, in calo del 13,8% rispetto al 2023).

In generale il decremento dei ricavi è riconducibile a un diverso mix di vendita (minori fibre ma maggiori polimeri) oltre che a una diminuzione del prezzo di vendita in tutte le linee di prodotto che non è stato compensato dall'incremento delle quantità vendute, come anche più dettagliatamente commentato nella Relazione sulla Gestione.

Come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 all'interno della voce "Ricavi" sono ricompresi, direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2024 sono pari a Euro 2,9 milioni in linea con quanto consuntivato al 31 dicembre 2023, Euro 2,8 milioni.

8.2 Altri ricavi e proventi

La voce "Altri ricavi e proventi" è pari a Euro 8,9 milioni e si riferisce principalmente a:

  • • Euro 4,9 milioni relativi ai contributi ottenuti dalle attività delle società statunitensi prevalentemente per il recupero di tappeti a fine vita;
  • • Euro 0,3 milioni quale quota di competenza dell'anno 2024 relativamente agli investimenti effettuati dalla controllata Tessilquattro S.p.A. a partire dall'anno 2020 relativamente a investimenti ammessi all'agevolazione fiscale prevista dall'art. 1, comma 9 della Legge 232 del 11 dicembre 2016 e successive Leggi n. 205 del 27 dicembre 2017, n. 145 del 30 dicembre 2018, n. 160 del 27 dicembre 2019, n. 178 del 30 dicembre 2020 e n. 234 del 30 dicembre 2021;
  • • Euro 0,4 milioni relativamente alla quota dell'anno del risconto relativo al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective", relativa alla Capogruppo Aquafil S.p.A. per Euro 0,2 milioni e alla controllata AquafilSLO d.o.o. per Euro 0,2 milioni;
  • • Euro 0,3 milioni relativamente al credito d'imposta relativo all'acquisto di beni strumentali e per il contributo riconosciuto dalla UE per il progetto "Cisuflo";
  • • Euro 0,3 milioni contributo per l'impianto fotovoltaico in capo alla consociata AquafilCro;
  • • Euro 1,4 milioni di fitti attivi in capo ad Aquafil Carpet Recycling 2.

8.3 Costi per materie prime

La voce comprende costi di acquisto materie prime, sussidiarie e di consumo nonché la variazione delle rimanenze.

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Materie prime e semilavorati 221.351 260.497
Materiale sussidiario e di consumo 25.337 25.918
Altri acquisti e prodotti finiti 3.745 5.206
Totale 250.433 291.620

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano a Euro 250,4 milioni ed evidenziano una variazione in diminuzione di Euro 41,2 milioni, pari al 14,1% rispetto al precedente esercizio (Euro 291,6 milioni). Per ulteriori dettagli si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

8.4 Costi per servizi e godimento beni di terzi

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Trasporti spedizioni e dogane 20.309 16.187
Energia forza motrice acqua gas 49.876 55.848
Manutenzioni 9.241 10.023
Servizi per il personale 5.447 6.240
Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali, fiscali e amministrative 11.311 11.828
Assicurazioni 3.692 3.599
Marketing e pubblicità 3.137 3.478
Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti 3.481 3.620
Magazzinaggi e gestione depositi est. 4.493 4.337
Costi per lavorazioni 6.151 5.328
Altre spese di vendite 282 262
Emolumenti sindaci 179 163
Altri costi per servizi 2.972 3.332
Locazioni e noleggi 2.212 2.661
Totale 122.784 126.907

I costi per servizi ammontano a Euro 122,8 milioni evidenziando un decremento di Euro 4,1 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (pari a Euro 126,9 milioni). Il decremento, correlato alla dinamica della diminuzione dei volumi di produzione, è particolarmente marcato per quanto riguarda i costi inerenti alle utilities. L'incremento dei costi per trasporti,spedizioni e dogane invece, dipende principalmente dall'aumento dei prezzi unitari nell'aria asiatica e ad un incremento dei volumi trasportati nelle altre aree servite dal Gruppo.

8.5 Costi per il personale

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Salari e stipendi 95.880 97.540
Oneri sociali 20.711 20.846
Trattamento di fine rapporto 1.677 1.732
Altri costi non ricorrenti 1.643 3.004
Emolumenti amministratori 1.730 1.910
Totale 121.641 125.034

La voce relativa ai costi per il personale ammonta a Euro 121,6 milioni ed evidenzia un decremento di Euro 3,4 milioni rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. La riduzione del costo del personale è dovuta prevalentemente alla riduzione del numero medio dei dipendenti (come dettagliato nella tabella successiva).

La voce "Altri costi non ricorrenti" si riferisce principalmente a incentivi all'esodo sostenuti dalla Capogruppo Aquafil S.p.A. per Euro 0,5 milioni, da AquafilSLO d.o.o. per Euro 0,9 milioni e Tessilquattro S.p.A. per Euro 0,2 milioni.

La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti del Gruppo, ripartito per categorie:

31.12.2024 31.12.2023 Media 2024 Media 2023
Managers 40 41 40 45
Middle managers 166 183 172 171
Impiegati 377 382 385 419
Operai 1.906 2.031 1.931 2.154
Totale 2.489 2.637 2.528 2.789

8.6 Altri costi e oneri operativi

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Imposte, tasse e sanzioni 2.768 2.720
Minusvalenze su cespiti 26 20
Altri oneri diversi di gestione 496 904
Totale 3.290 3.644

La voce "Altri costi e oneri operativi" ammonta a Euro 3,3 milioni evidenziando un decremento di Euro 0,3 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. La voce è prevalentemente costituita da "Imposte, tasse e sanzioni" per Euro 2,8 milioni che include principalmente costi per tributi locali sulle proprietà immobiliari e per Euro 0,5 milioni da "Altri oneri diversi di gestione".

8.7 Ammortamenti e svalutazioni

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 7.260 6.741
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 36.835 33.233
Ammortamento RoU (Right of Use) 9.963 9.525
Svalutazioni immobilizzazioni immateriali 42 137
Totale 54.100 49.635

Gli ammortamenti dell'esercizio ammontano a Euro 54,1 milioni ed evidenziano un incremento rispetto al dato consuntivato al 31 dicembre 2023 pari a Euro 4,5 milioni. L'incremento è principalmente dovuto ad immobilizzazioni in corso entrate in funzionamento durante il 2024 delle società Aquafil USA e AquafilSLO nonché all'entrata a pieno regime dell'impianto di cogenerazione di Lubiana.

8.8 Accantonamenti e svalutazioni/(Rilasci)

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Accantonamenti netti per svalutazione crediti (81) (895)
Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi (10) (107)
Totale (91) (1.002)

La voce accantonamenti e rilasci evidenzia un saldo negativo di Euro 91 mila e rappresenta l'impatto a conto economico dell'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti alla data del bilancio. La variazione rispetto all'anno precedente è dovuta al rilascio di una parte del fondo svalutazione crediti in eccedenza avvenuta nel corso del 2023.

8.9 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Tale voce, pari a Euro 4,4 milioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (Euro 6,3 milioni al 31 dicembre 2023), si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate nel corso dell'esercizio relativamente ai seguenti progetti:

  • • per Euro 1,6 milioni relativamente a costi di sviluppo di nuovi prodotti (IAS 38);
  • • per Euro 1,2 milioni all'aumento dell'efficienza industriale, energetica e di capacità industriale degli stabilimenti del Gruppo;
  • • per Euro 0,4 milioni all'incremento dell'efficienza industriale ed energetica della produzione del caprolattame ECONYL® e delle sue materie prime oltre che lo sviluppo di tecnologie legate alla circolarità;
  • • per Euro 0,4 milioni ad altre attività principalmente relative alle attività di digitalizzazione del Gruppo;
  • • per Euro 0,5 milioni relativi a migliorie su impianti e attrezzature esistenti.

8.10 Proventi finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
interessi diversi 28 19
Interessi attivi di CC 1.342 1.003
Totale 1.370 1.022

La voce "Proventi finanziari" ammonta a Euro 1,4 milioni evidenziando un incremento di Euro 0,4 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

8.11 Oneri finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari 12.393 9.067
Interessi su obbligazioni 2.893 2.570
Interessi su conti correnti bancari 717 1.135
Svalutazioni su strumenti finanziari derivati 1.144 2.709
Altri interessi passivi e oneri finanziari 3.860 3.560
Totale 21.007 19.041

La voce "Oneri finanziari" ammonta a Euro 21,0 milioni evidenziando un incremento di Euro 2,0 milioni rispetto al precedente esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 dovuto prevalentemente all'incremento dei tassi di interesse di mercato. La voce "svalutazione su strumenti finanziari derivati" ammonta ad Euro 1,1 milione evidenziando un onere dovuto sostanzialmente al decremento del fair value (valutazione MTM) dei derivati per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse.

Come già in precedenza commentato, evidenziamo che i derivati non sono contabilizzati in "hedge accounting" in quanto, pur essendo stati stipulati con finalità di copertura sono stati trattati, ai fini contabili coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico).

8.12 Utile e perdite su cambi

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Totale differenze cambio attive 6.127 7.696
Totale differenze cambio passive (7.601) (6.901)
Totale differenze cambio (1.472) 796

L'importo evidenzia una perdita netta pari a Euro 1,5 milioni per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi realizzati.

8.13 Imposte sul reddito

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Imposte correnti e imposte anni precedenti 3.098 2.631
Imposte differite (4.389) (2.774)
Totale (1.291) (143)

Il totale delle imposte correnti e differite al 31 dicembre 2024 ammontano ad Euro 1,3 milioni per effetto delle imposte differite pari a positivi Euro 4,4 milioni parzialmente compensate dalle imposte correnti e relative ad anni precedenti che sono negative per Euro 3,1 milioni.

Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione tra onere fiscale teorico di Gruppo e onere fiscale effettivo:

(in migliaia di Euro) 2024 Aliquota teorica 2023 Aliquota teorica
Risultato prima delle imposte (17.604) (25.992)
Imposte calcolate all'aliquota applicabile 4.225 24% 6.238 24%
Totale imposte correnti (3.098) (2.631)
Totale imposte differite 4.389 2.774
Totale imposte effettive 1.291 143
Delta tax rate 2.934 6.095
Variazioni permamenti in aumento 597 837
Variazioni permamenti in diminuzione (4.461) (237)
Mancato stanziamento imposte anticipate 1.644 4.346
Imposte esercizi precedenti (191) 1.590
Altre imposte (principalmente WHT da Cina e Thai) 1.442 1.618
Effetto delta tax rate nelle diverse giurisdizioni (1.965) (2.050)

Il delta tra aliquota teorica e aliquota effettiva di gruppo (24%) è prevalentemente dovuto al mancato stanziamento prudenziale di imposte anticipate da alcune società del gruppo nonché da variazioni permanenti in diminuzione. In tale sede si specifica che, in base alle stime, il Gruppo non rientra nell'ambito di applicazione delle regole del Secondo Pilastro cosiddetto "pillar 2", cioè della normativa fiscale avete come obiettivo quello di garantire che i grandi gruppi multinazionali versino un ammontare minimo di imposte sul reddito del 15%. L'importo delle perdite fiscali non utilizzate per i quali nessuna attività fiscale è stata stanziata ammonta ad Euro 7,2 milioni.

8.14 Partite non ricorrenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Oneri non ricorrenti 244 390
Costi espansione Gruppo Aquafil 189 600
Costi e ricavi non ricorrenti ACR1 0 308
Costi e ricavi chiusura e gestione straordinaria Aquafil UK 0 1.348
Ristrutturazione ed altri costi personale 1.641 1.897
Consulenze legali e amministrative straordinarie 64 456
Totale costi non ricorrenti 2.138 4.999
Proventi straordinari (42) (53)
Totale ricavi non ricorrenti (42) (53)
Totale costi e ricavi non ricorrenti 2.097 4.946

L'ammontare relativo alla voce "oneri non ricorrenti" pari a Euro 244 migliaia è principalmente dovuto alla quantificazione del danno economico sostenuto a causa di un black out elettrico.

La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce ai costi sostenuti dal gruppo per l'analisi e la verifica di nuove opportunità di business.

La voce "Ristrutturazione ed altri costi personale" si riferisce principalmente ai costi stanziati da alcune società del gruppo nell'ambito di piani di ristrutturazione del personale.

La voce "Consulenze legali e amministrative straordinarie" si riferisce a costi di consulenza fiscale straordinarie sostenute nel corso dell'esercizio 2024.

Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.

(in migliaia di Euro) di cui non ricorrenti
Risultato d'esercizio (16.313) (2.097) 12,9%
Flusso di cassa netto del periodo 27.296 (1.154) (4,2%) (*)
Totale attivo 655.258 (943) (0,1%) (**)
Indebitamento finanziario netto (213.542) (1.154) 0,5% (*)

(*) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti pagate nell'esercizio.

(**) Tale importo è relativo alle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.

8.15 Risultato per azione

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo (16.313) (25.849)
Numero medio ponderato di azioni 53.890 51.139
Risultato/(Perdita) per azione (in Euro) (0,30) (0,51)
Risultato/(Perdita) per azione diluito (in Euro) (0,30) (0,51)

Si evidenzia che il risultato per azione diluito è uguale al risultato per azione sopra indicato in quanto non vi sono piani di stock options.

9. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 determinato in conformità con gli Orientamenti ESMA (32-382-1128):

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023 (*)
A. Cassa 130.366 157.662
B. Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 980 5.703
D. Liquidità (A + B + C) 131.346 163.364
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(4.082) (2.438)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (99.125) (100.147)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (103.208) (102.585)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G – D) 28.138 60.780
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (197.199) (246.160)
J. Strumenti di debito (44.481) (57.391)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (241.681) (303.551)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (213.542) (242.771)

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

Di seguito la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti cambio.

(in migliaia di Euro) di cui quota corrente di cui quota non corrente
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 (242.771) 60.780 (303.551)
Flusso di cassa netto nel periodo da rendiconto (27.296) (27.296)
Variazione disponibilità liquide sottoposte a vincolo (3.487) (3.487)
Nuovi finanziamenti bancari e prestiti (29.500) (313) (29.188)
Rimborsi/Riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti 92.509 2.404 90.105
Nuovi finanziamenti per leasing (10.832) (2.166) (8.666)
Rimborsi/Riclassifiche finanziamenti per leasing 10.771 1.004 9.767
Variazione fair value derivati (1.144) (1.144)
Altre variazioni (1.793) (1.645) (148)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 (213.542) 28.138 (241.681)

10. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento del Gruppo Aquafil. Le transazioni con parti correlate sono state concluse a condizioni in linea con il mercato.

La seguente tabella riepiloga i rapporti creditori e debitori del Gruppo verso parti correlate:

Controllanti Controllate Collegate Correlate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Attività finanziarie
non correnti
31 dicembre 2024 1.304 79 1.383 2.082 66,4%
31 dicembre 2023 1.023 79 1.102 1.558 70,7%
Crediti commerciali
31 dicembre 2024 35 62 97 20.370 0,5%
31 dicembre 2023 275 77 351 26.206 1,3%
Altre attività correnti
31 dicembre 2024 8.033
31 dicembre 2023 5.854 5.854 14.644 40,0%
Passività finanziarie
non correnti (*)
31 dicembre 2024 (3.902) (3.902) (241.535) 1,6%
31 dicembre 2023 (3.217) (3.217) (303.551) 1,1%
Passività finanziarie
correnti (*)
31 dicembre 2024 (4.146) (4.146) (103.208) 4,0%
31 dicembre 2023 (*) (1.872) (1.872) (102.585) 1,8%
Debiti commerciali
31 dicembre 2024 (396) (396) (109.178) 0,4%
31 dicembre 2023 (*) (184) (367) (551) (116.006) 0,5%

(*) Si rimanda al paragrafo 2.4 Principi contabili e criteri di valutazione, sottoparagrafo "Deroghe alla costanza di applicazione dei principi contabili internazionali".

Le "Attività finanziarie non correnti" verso collegate e correlate ammontano ad Euro 1.383 mila e afferiscono principalmente alla valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo nelle società collegate Nofir AS e Poly-Service S.a.s. oltre alla partecipazione detenuta da Aquafil Cile S.p.A. nella joint venture Acca S.p.A..

I "Crediti commerciali" verso collegate si riferisce principalmente al credito vantato dalla società Aquafil Cile nei confronti delle società Acca S.p.A. mentre i crediti commerciali verso società correlate riguardano i crediti vantati da Aquafil S.p.A. e Tessilquattro S.p.A. nei confronti di Aquaspace S.p.A..

Le "Passività finanziarie non correnti" ammontano a Euro 3.902 mila e afferiscono ai debiti finanziari a lungo termine per il contratto di locazione del plant di Rovereto verso la società Aquaspace S.p.A. da parte della Capogruppo per Euro 1.077 mila e della controllata Tessilquattro S.p.A. per Euro 1.499 mila e al debito finanziario a lungo termine in capo ad Aquafil USA per il contratto di locazione dei plants in Aquafil Drive e Fiber Drive in Cartesville verso la società Aquafin USA per Euro 832 mila, ed Euro 493 mila per il contratto di locazione del plant sloveno di AquafilSLO d.o.o. verso la società Aquasava d.o.o..

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a Euro 4.146 mila e afferiscono alla quota a breve relativa al debito per il contratto di locazione del plant di Rovereto di Aquafil S.p.A. per Euro 292 mila e di Tessilquattro S.p.A. per Euro 476 mila verso la società Aquaspace S.p.A., per Euro 1.127 mila alla quota a breve relativa al debito per il contratto di locazione del plant sloveno di AquafilSLO d.o.o. verso la società Aquasava d.o.o. e per Euro 2.251 mila alla quota a breve relativa al debito per il contratto di locazione del plant statunitense di Aquafil USA Inc. verso la società Aquafin USA Inc.

I "Debiti commerciali" ammontano a Euro 396 mila e afferiscono prevalentemente per Euro 155 mila a debiti commerciali della Capogruppo Aquafil S.p.A. e della controllata Tessilquattro S.p.A. verso Aquaspace S.p.A. e per Euro 184 mila ai debiti commerciali di Aquafil USA verso la società Aquafin USA.

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici del Gruppo con parti correlate:

Controllanti Collegate Correlate Totale Valore Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Ricavi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 251 33 51 335 551.043 0,1%
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 231 52 283 580.708
Costi per servizi e godimento beni di terzi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (651) (651) (122.784) 0,5%
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (2) (522) (524) (126.907) 0,4%
Altri costi e oneri operativi
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (70) (70) (3.290) 2,1%
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (70) (70) (3.644) 1,9%
Proventi/(oneri) finanziari da Partecipazioni
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 184 184 184 100,0%
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 90 90 90 100,0%
Oneri finanziari
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (116) (116) (10.531) 1,1%
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (23) (124) (147) (21.007) 0,7%

I "Ricavi verso controllanti" ammontano a Euro 251 mila e sono relativi alle consulenze effettuate dalla Capogruppo Aquafil S.p.A. nei confronti della controllante Aquafin Holding S.p.A. per consulenze amministrative. I ricavi verso parti correlate ammontano a Euro 52 mila e sono prevalentemente relativi ai ricavi conseguiti dalla Capogruppo nei confronti di Aquaspace S.p.A. per consulenze amministrative da Tessilquattro S.p.A..

I "Costi per servizi e godimento beni di terzi" sono prevalentemente dovuti ai costi sostenuti dalla società Tessilquattro S.p.A. verso la società Aquaspace S.p.A. per servizi di smaltimento rifiuti.

Gli "altri oneri operativi" ammontano a Euro 70 migliaia e afferiscono a costi relativi al pagamento di imposte e tasse relative al riaddebito di costi per tributi locali sulle proprietà immobiliari da parte di Aquaspace S.p.A. ad Aquafil S.p.A. e a Tessilquattro S.p.A..

I "Proventi finanziari da partecipazioni" ammontano a Euro 184 mila e afferiscono ai dividendi incassati da Nofir AS nel corso dell'esercizio 2024.

Gli "Oneri finanziari" verso correlata ammontano a Euro 116 mila afferiscono prevalentemente agli oneri relativi per contratti di leasing tra Aquaspace S.p.A. e Tessilquattro S.p.A. (Euro 44 mila), Aquaspace S.p.A. e Aquafil (Euro 26 mila) e tra Aquafin USA Inc. e Aquafil USA Inc. (Euro 43 mila).

La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari effettuati con parti correlate del Gruppo e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario.

(in migliaia di Euro) Totale voce del
rendiconto finanziario
di cui parti correlate Incidenza sulla
voce di bilancio
Risultato dell'esercizio (16.313) (367) 2%
Oneri finanziari 21.007 116 1%
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali (8.150) (155) 2%
Decremento/(Incremento) di crediti commerciali 6.693 254 4%
Variazione di attività e passività (3.809) 5.854 (154%)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti
e non correnti (compresi IFRS 16)
(6.969) 2.766 (40%)

11. ALTRE INFORMAZIONI

11.1 Impegni e rischi

Altri impegni

Al 31 dicembre 2024 la Capogruppo Aquafil S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate, società sottoposte al controllo della controllante e terzi per complessivi Euro 19,6 milioni.

Passività potenziali

Si elencano di seguito le posizioni fiscali e i contenziosi definiti e aperti alla data di chiusura del bilancio, relativi alla Capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

1) Verifica fiscale Aqualeuna GmbH

Periodi 2013-2015 e 2016-2017

La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state:

  • a) per il periodo 2013-2015, non oggetto di cooperazione internazionale con l'amministrazione italiana, per Euro 735 migliaia, compensate con pari utilizzo delle perdite pregresse della società;
  • b) per il periodo 2016, oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 1,4 milioni con corrispondente pari aggiustamento a beneficio di Aquafil in Italia, per il quale nel corso del primo semestre 2022 è stato ufficializzato dalla Direzione Provinciale di Trento l'aggiustamento corrispondente; in data 26 luglio 2022, l'Ufficio ha infatti provveduto a riconoscere l'importo di Euro 410 migliaia a chiusura della pratica di rimborso e senza quindi nessun impatto economico;
  • c) per il periodo 2017, non oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 3,7 milioni e presentazione di istanza di riconoscimento in diminuzione del reddito imponibile IRES e IRAP depositata da Aquafil in data 21 gennaio 2022. In considerazione dell'utilizzo delle perdite pregresse di Aqualeuna, le maggiori imposte a carico della società per i periodi 2013-2017 sono state pari ad Euro 207 mila. Aquafil, in data 21 gennaio 2022, ha trasmesso all'Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali della Direzione Centrale Grandi Contribuenti di Roma dell'Agenzia delle Entrate apposita Istanza ai sensi dell'art. 31-quater, comma 1, lettera c) del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 per il riconoscimento unilaterale ai fini IRES ed IRAP della rettifica in diminuzione del reddito a fronte della rettifica in aumento pari ad Euro 3.733 migliaia effettuata in Germania per tale periodo d'imposta e, in subordine; l'attivazione delle procedure previste dalla Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE del 23 luglio 1990, relativa all'eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate. In data 22 dicembre 2022, il predetto Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali ha comunicato alla Società che la procedura amichevole ex art. 6 della Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE ha portato al raggiungimento di un accordo tra le Autorità competenti italiana e tedesca sulla base del quale è stato concordato di confermare le rettifiche operate dall'amministrazione fiscale tedesca nell'importo di Euro 3.733 migliaia e di riconoscere ad Aquafil il medesimo importo quale aggiustamento corrispondente dell'amministrazione finanziaria italiana.

L'autorità competente tedesca ha provveduto ad inviare analoga comunicazione ad Aqualeuna.

Entrambe le società hanno provveduto ad inviare alle rispettive Autorità competenti accettazione dell'accordo in relazione all'annualità 2017.

In analogia con quanto avvenuto per il 2016, in data 15 febbraio 2023 la Società ha presentato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 99 del 22/03/1993, istanza di rimborso ai fini IRES e IRAP alla Direzione Provinciale di Trento per l'importo di Euro 997 migliaia (Euro 896 migliaia per IRES, Euro 101 migliaia per IRAP) e rimane ad oggi in attesa dell'esecuzione. Periodo 2018-2019

In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche già indicate e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016.

In data 31 maggio 2023 Aqualeuna ha ricevuto notifica dall'Amministrazione Finanziaria tedesca (Finanzamt Merseburg), tramite apposita Relazione del 15 maggio 2023, della chiusura della verifica (iniziata il 05/10/2021 e terminata il 02/05/2023) relativa ai periodi d'imposta 2018 e 2019.

Tale verifica (non oggetto di attività di cooperazione internazionale tra le due Amministrazioni Finanziarie) ha individuato i seguenti rilievi comportanti una rettifica in aumento del reddito in capo ad Aqualeuna: i) relativamente al periodo d'imposta 2018 per Euro 2.363 migliaia e ii) relativamente al 2019 per Euro 4.429 migliaia. Per tali periodi di imposta le riprese complessive comportano quindi ai fini fiscali tedeschi in capo ad Aqualeuna il riassorbimento delle perdite fiscali e l'evidenziazione di imponibili positivi per l'eccedenza pari ad Euro 282 migliaia per il 2018 ed Euro 81 migliaia per il 2019.

Per i predetti periodi d'imposta Aqualeuna ha presentato in data 26 giugno 2023 ricorso presso le autorità fiscali (Finanzamt Merseburg) contro gli accertamenti fiscali chiedendone la sospensione al fine di consentire di attivare e concludere le procedure amichevoli con le Autorità competenti italiane.

Analogamente a quanto fatto per il periodo d'imposta 2017 e con riferimento alle predette annualità, in data 4 ottobre 2023 Aquafil ha attivato contestualmente (cioè lato sia italiano che tedesco) apposita procedura amichevole ai sensi dell'art. 3 del DL italiano n. 49 del 10 giugno 2020 e dell'art. 4 e ss. della Legge tedesca sulla risoluzione delle controversie in materia di accordi sulla doppia imposizione nell'Unione Europea del 10 dicembre 2019, provvedimenti entrambi di attuazione della Direttiva (UE) 2017/1852 del Consiglio del 10 ottobre 2017 sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell'Unione Europea.

È quindi ragionevolmente certo che ad esito della predetta procedura le autorità competenti dei due Stati prenderanno ai sensi della Direttiva 2017/1852 una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) volta ad eliminare la doppia imposizione che dovesse manifestarsi a livello di Gruppo. La ripresa in aumento del reddito imponibile subita in Germania da Aqualeuna (come definitivamente concordata tra le due Amministrazioni) potrà così essere neutralizzata (ex lettera a) dell'art. 31-quater del DPR 600/1973) da un aggiustamento corrispondente di segno opposto per tali periodi d'imposta concesso ad Aquafil da parte dell'Agenzia delle Entrate. Nell'esercizio la Capogruppo Aquafil ha quindi rilevato un effetto fiscale positivo che neutralizza l'onere fiscale già rilevato nella controllata Aqualeuna.

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2023, non risultano emersi alla data del 31 dicembre 2024 nuovi fatti che possano modificare l'opinione ivi espressa.

Più in particolare e con riferimento al contenzioso relativo ai periodi d'imposta 2018 e 2019 (oggetto di apposita procedura amichevole attivata contestualmente con le due autorità competenti il 4 ottobre 2023 e dichiarata ammissibile il 18 marzo 2024 in Italia e il 29 agosto in Germania), si ritiene ragionevolmente certo che ad esito delle procedure in atto (anche per effetto delle informazioni supplementari trasmesse il 20 marzo 2024 ad entrambe le autorità competenti) le due Amministrazioni Finanziarie prenderanno una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) utile ad eliminare la doppia imposizione economica a livello di Gruppo. Tutto ciò considerando, si ritiene che non vi siano in capo ad Aquafil S.p.A. ed al Gruppo Aquafil ulteriori passività potenziali da essere coperte da uno stanziamento a fondo rischi.

2) Sospensione rimborso IVA – periodo di imposta 2019

In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione IVA 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari a Euro 488 migliaia con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione IVA di Gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo l'attività istruttoria e di verifica documentale. in data 17 giugno 2022 ha notificato alla Società il riconoscimento del credito IVA annuale 2019 richiesto a rimborso per complessivi Euro 488 migliaia, provvedendo, sempre nello stesso mese di giugno, alla liquidazione dell'intero importo comprensivo degli interessi di legge.

3) Invito 5-ter D.Lgs. n. 218/1997 – IVA anno 2017

In data 20/11/2023 la Direzione Provinciale di Trento ha notificato ad Aquafil S.p.A. un invito a comparire ai sensi dell'art. 5-ter del D.Lgs. n. 218/1997 per l'instaurazione del contradditorio in merito alla rettifica della Dichiarazione IVA 2018 (annualità 2017) con riferimento all'IVA detratta per Euro 790 migliaia.

Con riferimento all'IVA oggetto di contestazione, come precedentemente riportato, nel mese di giugno 2020 la Società aveva richiesto a rimborso una parte di tale credito, pari a Euro 488 migliaia, in relazione al quale l'Ufficio, dopo aver esaminato la documentazione fornita dalla Società durante l'iter di erogazione del rimborso, aveva dapprima sospeso l'esecuzione del rimborso (Provvedimento del 6/11/2020) e, successivamente, disposto il riconoscimento del rimborso con liquidazione dell'intero importo (Provvedimento del 17/06/2022).

Sulla base di tale atto, con cui l'Ufficio contesta la soggettività passiva IVA di Space3 S.p.A. (società che ha incorporato Aquafil nel corso del periodo di imposta 2017 nell'ambito dell'operazione di quotazione), viene richiesto il pagamento di una somma pari a complessivi Euro 658 migliaia, di cui: IVA: Euro 301 migliaia (importo che non considera l'IVA rimborsata), sanzioni: Euro 296 migliaia (corrispondente ad 1/3 del cumulo giuridico) e interessi per Euro 60 migliaia (calcolati fino al 30/11/2023).

In data 6 dicembre 2023 la Società ha dunque avviato il contradditorio con l'Ufficio, nel corso del quale è emerso che l'atto notificato non chiede (erroneamente) il recupero del credito IVA rimborsato nel 2022 per Euro 488 migliaia.

In data 22 marzo 2024 la Direzione Provinciale di Trento ha provveduto a notificare alla Società un atto di accertamento contenente la pretesa tributaria IVA di Euro 790 migliaia (importo che considera l'IVA rimborsata nel 2022), sanzioni Euro 296 migliaia e interessi per Euro 94 migliaia (calcolati fino al 21/03/2024).

La Società, ritenendo assolutamente illegittime e infondate le contestazioni contenute nell'Avviso, ha proposto tempestivo ricorso alla Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento, chiedendo altresì la sospensione degli effetti dell'atto ai sensi dell'art. 47, comma 1 del D.Lgs. 546 del 1992.

In data 16 settembre 2024 la Società ha provveduto inoltre a depositare una memoria illustrativa, in replica alle controdeduzioni dell'Ufficio, e nella quale è stata valorizzata la sentenza della Corte di Cassazione del 9 agosto 2024, n. 22608, intervenuta successivamente alla presentazione del ricorso, che ha sancito espressamente la legittimità della detrazione IVA dei c.d. transaction costs sostenuti da una società veicolo (NewCo o SPV) nell'ambito di un'operazione di merger leveraged buy out (MLBO).

La Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento ha respinto l'istanza di sospensione il giorno 30 settembre 2024.

In data 20 gennaio 2025 si è tenuta l'udienza di trattazione del ricorso, nel corso della quale il Giudice ha invitato le Parti a trovare un accordo conciliativo sulla controversia, rinviando la data dell'udienza per il giorno 10 marzo 2025. Nel corso dell'udienza del 10 marzo 2025, il Giudice, su richiesta delle parti, ha disposto il rinvia al 12 maggio 2025 per concedere a queste ultime un congruo periodo di tempo per valutare i termini di un'eventuale conciliazione.

In ragione delle recenti pronunce giurisprudenziali riteniamo possano esserci concrete possibilità di vittoria per la Società, ancorché sia verosimile che ciò avvenga con l'emissione del giudizio da parte della Corte di Cassazione.

Allo stato attuale, pertanto, si ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale.

4) Avvio verifica per imposte dirette su annualità 2016, 2017, 2018 e 2019

In data 11 maggio 2022 l'Ufficio di Trento ha notificato alla Società quattro inviti relativi all'avvio di un'attività di verifica sui periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, con riferimento ai prezzi di trasferimento praticati da Aquafil nei confronti delle consociate estere per i servizi ICT, nonché per i tassi di interesse applicati sui contratti di finanziamento, in pieni continuità con la verifica relativa all'annualità 2015 definita con atto di adesione sottoscritto in data 5 maggio 2022.

Relativamente al periodo di imposta 2021, successivamente estesa alle annualità 2018, 2019 e 2020, l'attività di verifica è stata demandata alla Guardia di Finanza di Trento nell'ambito della verifica generale avviata in data 7 settembre 2023 che si è conclusa con la notifica, in data 11 dicembre 2023, di un processo verbale di constatazione ("PVC") che evidenzia rilievi per Euro 2.877 migliaia, di seguito riportati:

  • i. rilievo Transfer Pricing per presunti mancati riaddebiti di costi ICT alle controllate estere per complessivi Euro 2.189 migliaia;
  • ii. rilievo Transfer Pricing, per omessa fatturazione di interessi attivi nei confronti delle controllate estere per complessivi Euro 667 migliaia;
  • iii. costi e deduzioni indebitamente dedotte per complessivi Euro 21 migliaia.

Dall'analisi del PVC è emerso che i rilievi formulati dai verificatori contengono numerosi aspetti, non condivisibili, che erano già stati accettati dalla D.P. di Trento nell'ambito dei procedimenti di adesione delle verifiche relative alle annualità 2015, 2016 e 2017 e sulla base dei quali, lo scorso anno avevamo stimato un potenziale rischio per la società pari a complessivi Euro 485 migliaia, che risulta già stanziato in un apposito fondo del bilancio.

A seguito della chiusura delle attività di verifica, la DP di Trento, dopo aver ricevuto il PVC emesso dalla GdF, ha provveduto a notificare in data 4 novembre 2024 gli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, in relazione ai quali la Capogruppo ha prontamente attivato il procedimento di accertamento con adesione

Sulla base di quanto emerso nell'ambito del recente dialogo avuto con l'Ufficio in data 20 gennaio 2025, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale IRES e IRAP effettuata lo scorso anno, pari a complessivi Euro 485 migliaia.

Si evidenzia che nel PVC non sono state applicate le sanzioni sui rilievi TP, in quanto la documentazione è stata ritenuta idonea.

In data 24 ferbbraio 2025 la Capogruppo, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, ha definito in adesione degli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, versando in pari data l'importo di complessivi Euro 57.374,74, di cui Euro 47.822 per imposta IRAP, Euro 9.468,95 per interessi IRAP ed Euro 83,33 per sanzioni IRES.

I maggiori imponibili IRES e IRAP definiti in adesioni sono sostanzialmente in linea rispetto a quanto stimato ai fini dell'accantonamento del relativo fondo rischi in bilancio. In particolare, si rileva un minore onere IRES e IRAP (escluso interssi) rispettivamente di Euro 1.189 ed Euro 515.

Si evidenzia inoltre che l'atto di adesione non ha comportato alcun versamento IRES in quanto l'Ufficio ha riconosciuto l'utilizzo dell'eccedenza ACE disponibile nel periodo di imposta 2018.

In relazione alle annualità 2019 e 2020 sono stati notificati in data 12 marzo 2025 gli schemi d'Atto IRAP, e in data 17 marzo 2025 gli Schemi d'Atto IRES. Sugli Schemi di Atto, che evidenziano i medesimi rilievi riportati nel PVC, la società provvedrà ad attivare il procedimento di accertamento con adesione nei termini di legge.

Per l'annualità 2021 non è stato notificato ancora nessun atto.

Alla luce di quanto sopra, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale onere IRES e IRAP, pari a complessivi Euro 485.365, che risulta già iscritto in un apposito fondo del bilanci al 31 dicembre 2024.

11.2 Compensi all'alta direzione

Si riporta di seguito la remunerazione e i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione e alti dirigenti strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale.

Compensi riferiti ai componenti del CdA e al Collegio Sindacale 2024
(importi in migliaia di Euro)
Benefici a breve termine 2.635,9
Altri benefici a lungo termine 24,5
Totale 2.660,4

Compensi riferiti ai dirigenti con responsabilità strategiche 2024
(importi in migliaia di Euro)
Benefici a breve termine 2.311,8
Altri benefici a lungo termine 99,9
Totale 2.411,7

11.3 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024

  • (i) In data 6 febbraio 2025 la Capogruppo Aquafil S.p.A. ha estinto anticipatamente, il finanziamento stipulato con Monte dei Paschi di Siena di debito residuo pari ad Euro 1.875 milgiaia.
  • (ii) In data 20 febbraio 2025 la Società ha comuncato che il dott. Roberto Bobbio, Group CFO e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ha rasseganto le proprie dimissioni per motivi personali, con effetto a partire dal 1° marzo 2025. Roberto Bobbio manterrà i propri incarichi e responsabilità fino al 28 febbraio 2025. Il dott. Bobbio non detiene, alla data odierna, azioni Aquafil. La Società comunica, altresì, di aver già individuato nel dott. Andrea Pugnali, già Regional CFO della consociata Aquafil USA Inc., il candidato ideale per ricoprire il ruolo di Group CFO: Andrea Pugnali assumerà formalmente tale ruolo a far data dal 1° agosto 2025. Per assicurare un'agevole transizione, l'ordinaria gestione delle attività del dipartimento AFC, nonché garantire il regolare svolgimento delle attività relative ai prossimi eventi societari, fino ad allora tutte le funzioni attualmente a riporto del del Group CFO faranno diretto riferimento al dott. Giulio Bonazzi, CEO della Società. La Società, infine, rende noto di aver nominto con decorrenza 1° marzo 2025 la dott.ssa Barbara Dalla Piazza, Consolidation & ESG Director, quale Dirigente Preposto ai sensi e per gli effetti della legge 262/05 ed art. 154-bis TUF e, con pari decorrenza, il dott. Stefano Giovanni Loro, President BCF, quale Dirigente Preposto alla sottoscrizione della renddicontazione societaria di sostenibilità, ai sensi e per gli effetti della Direttiva UE 2022/2464: Dalla Piazza e Loro rivestiranno le rispettive funzioni fino a quanto le relative responsabilità verranno assegnate al nuovo Group CFO.
  • (iii) In data 26 febbraio 2025 sono stati estinti in via anticipata i seguenti finanziamenti con mezzi propri utilizzando la liquidità in eccesso della Capogruppo:
    • a. il finanziamento stipulato con Crédit Agricole di debito residuo pari ad Euro 962 migliaia;
    • b. il finanziamento stipulato con Crédit Agricole di debito residuo pari ad Euro 1.818 migliaia.
  • (iv) In data 7 marzo 2025 sono stati estinti in via anticipata i seguenti finanziamenti con mezzi propri utilizzando la liquidità in eccessso della Capogruppo:
    • a. il finanziamento stipulato con BNL di debito residuo pari ad Euro 1.136 migliaia;
    • b. il finanziamento stipulato con BNL di debito residuo pari ad Euro 682 migliaia.

11.4 Informativa ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che la Società ha rilevato per competenza nell'esercizio 2024:

  • i) Euro 63 migliaia relativi alla cessione alla rete di distribuzione esterna dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici;
  • ii) Euro 41 migliaia relativi a contribuiti sulla formazione rispettivamente in Aquafil S.p.A.;
  • iii) Euro 84 migliaia al credito di imposta maturato sulle spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2023 e determinato ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive modifiche;
  • vi) Euro 224 migliaia relativa al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective" (quota di risconto di competenza dell'esercizio);
  • v) Euro 22 migliaia per il credito d'imposta relativo all'acquisto di beni strumentali;
  • vi) Euro 98 migliaia per il contributo riconosciuto dalla UE per il progetto "Cisuflo" (quota di risconto di competenza dell'esercizio);
  • vii) Euro 114 migliaia relativi alla cessione di crediti di imposta superbonus;
  • viii) Euro 56 migliaia relativi al credito d'imposta industria 4.0.

Allegato 1 – Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete.

Società che ha
erogato il servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi di
competenza esercizio
2024
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile bilancio esercizio 148.992
Revisione Contabile bilancio consolidato 47.022
Revisione contabile bilanicio ESEF 10.000
PwC S.p.A. Società controllate Italia Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 29.277
PwC (1) Società controllate estero Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 121.000
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale 2024 33.946
PwC S.p.A. Società controllate Italia Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 12.771
PwC (1) Società controllate estero Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 52.676
Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione Worldwide 455.684
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione limitata dalla Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario 2024 110.000
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione contabile del prospetto dei costi 2023 di R&S ai fini del credito d'imposta
Legge 145/18
4.900
PwC (1) Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentiti 6.237
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione 121.137
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Attività di esame critico di dati inclusi nel Prospetto Informativo in relazione
all'aumento di capitale
90.000
Totale altri servizi non di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 90.000

(1) Altre società appartenenti al medesimo network di PwC S.p.A..

Arco, 18 marzo 2025

La Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Prof.ssa Chiara Mio Dott.ssa Barbara Dalla Piazza

Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati

ynthetic fibres and polymers Aquafil S.p.A.
Via Linfano 9 - Arco (TN) - Italy
P.I.: 09652170961
1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis,
comma 5) AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO AQUAFIL CHIUSO AL 31/12/2024
AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO
1. sottoscritti Giulio Bonazzi, in qualità di Amministratore Delegato e Barbara Dalla Piazza, in qualità di
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Aquafil S.p.A. attestano, tenuto anche
conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
· l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione
dell'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2024. delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso
2. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato chiuso al 31 Dicembre 2024:
luglio 2002; a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
consolidamento. c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel
Arco, 18 Marzo 2025
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
o Bonazzi Barbara Dalla Piazza
Un togo

Relazione del Collegio Sindacale

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Società che ha erogato il
servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi di
competenza
esercizio 2024
PwC SpA Aquafil SpA Revisione Contabile bilancio esercizio 148.992
Revisione Contabile bilancio consolidato 47.022
Revisione contabile bilanicio ESEF 10.000
PwC SpA Società controllate Italia Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 29.277
PwC (1) Società controllate estero Revisione Contabile bilancio esercizio e Group Reporting Package 121.000
PwC SpA Aquafil SpA Revisione Contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale 2024 33.946
PwC SpA Società controllate Italia Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 12.771
PwC (1) Società controllate estero Revisione Contabile limitata Group Reporting Package semestrali 2024 52.676
Totale servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafil da parte della Società di Revisione Worldwide 455.684
Aquafil SpA Revisione limitata della Rendicontazione di Sostenibilità 2024 110.000
PwC SpA Revisione contabile del prospetto dei costi 2023 di R&S ai fini del 4.900
PwC SpA Aquafil SpA credito d'imposta Legge 145/18
PwC (1) Società controllate estero Altre prestazioni di assistenza consentite 6.237
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nel 2024 al Gruppo Aquafii da parte della Società di Revisione 121,137
PwC SpA Aquafil SpA Attività di esame critico di dati inclusi nel Prospetto Informativo in
relazione all'aumento di capitale
90.000
Società di Revisione Totale altri servizi non di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della 90.000

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Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato

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Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024

Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
Attività immateriali 7.1 8.147.246 10.277.233
Attività materiali 7.2 32.024.454 36.084.641
Attività finanziarie 7.3 354.493.787 369.411.676
di cui parti controllanti, correlate 20.219.476 35.437.348
Altre attività 7.4 0
Attività per imposte anticipate 7.5 18.099.112 6.720.549
Totale attività non Correnti 412.764.599 422.494.099
Rimanenze 7.6 51.731.693 56.851.144
Crediti commerciali 7.7 68.010.729 79.395.216
di cui parti controllanti, correlate 68.073.585 76.631.964
Attività finanziarie 7.3 17.654.005 1.973.527
di cui parti controllanti, correlate 16.916.130 0
Crediti per imposte 7.8 0 0
Altre attività 7.9 4.158.832 9.463.274
di cui parti controllanti, correlate 0 5.854.212
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 7.10 81.708.891 72.745.574
Beni destinati alla vendita 7.11 802.609 702.543
Totale attività Correnti 224.066.758 221.131.277
Totale attività 636.831.357 643.625.377
Capitale sociale 7.12 53.354.161 49.722.417
Riserve 7.12 87.418.167 58.350.631
Risultato dell'esercizio 7.12 625.607 (5.641.004)
Totale patrimonio netto 141.397.936 102.432.044
Benefici e dipendenti 7.13 1.230.424 1.579.902
Passività finanziarie 7.14 268.174.497 297.788.034
di cui parti controllanti, correlate 45.836.331 15.250.937
Fondi per rischi e oneri 7.15 1.356.565 1.315.278
Passività per imposte differite 7.5 12.620 12.842
Altre passività 7.16 1.998.392 3.347.475
Totale passività non Correnti 272.772.497 304.043.531
Passività finanziarie 7.14 94.920.816 93.865.349
di cui parti controllanti, correlate 1.945.300 284.746
Debiti per imposte correnti 7.18 0
Debiti commerciali 7.17 115.683.313 128.274.663
di cui parti controllanti, correlate 61.171.769 62.229.529
Altre passività 7.16 12.056.795 15.009.790
di cui parti controllanti, correlate 2.405.103 3.946.063
Totale passività Correnti 222.660.924 237.149.802
Totale patrimonio netto e passività 636.831.357 643.625.377

CONTO ECONOMICO

Ricavi
8.1
530.513.896
510.812.400
di cui parti correlate
232.541.580
213.379.130
Altri ricavi e proventi
8.2
7.717.165
0
10.183.350
di cui parti correlate
6.896.169
6.585.645
0
Totale ricavi e altri ricavi e proventi
538.231.060
520.995.750
Costo di acquisto materie prime e variazioni
8.3
(448.087.655)
0
(440.724.131)
delle rimanenze
di cui parti correlate
(333.817.571)
(342.415.320)
Costi per servizi e godimento beni di terzi
8.4
(43.323.902)
(237.254)
(46.182.810)
di cui parti correlate
(1.017.324)
(1.137.654)
Costo del personale
8.5
(35.184.829)
(558.132)
(36.882.565)
di cui parti correlate
94.772
94.772
Altri costi e oneri operativi
8.6
(542.718)
(184.102)
(695.354)
di cui parti correlate
(26.000)
(26.000)
Ammortamenti e svalutazioni
8.7
(9.873.543)
(10.466.187)
(Accantonamenti e svalutazioni)/Rilasci
8.8
(41.591)
772.560
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
8.9
1.866.849
1.564.817
407
407
(134.171)
(771.976)
(1.135.224)
(100.600)
(979.488)
Risultato operativo
3.043.671
(11.617.921)
(2.141.564)
Proventi/(Oneri) finanziari da partecipazioni
8.10
15.937.348
16.486.504
di cui parti correlate
15.937.137
16.486.346
Proventi finanziari
8.11
2.059.881
2.188.118
di cui parti correlate
1.655.992
1.743.879
Oneri finanziari
8.12
(20.856.040)
(19.051.896)
di cui parti correlate
(1.809.860)
(1.859.346)
Utili/(Perdite) su cambi
8.13
(2.321.663)
(347.187)
(979.488)
Risultato prima delle imposte
(2.136.803)
(12.342.381)
(2.141.564)
Imposte sul reddito
8.14
2.762.411
0
6.701.377
(979.488)
Risultato di periodo
625.607
(5.641.004)
(2.141.564)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in Euro) Note Dicembre 2024 Dicembre 2023
Risultato dell'esercizio 625.607 (5.641.004)
Utile/(Perdita) attuariale 7.995 (21.806)
Effetto fiscale realtivo a utili e perdite attuariali (1.919) 5.233
Altri componenti di reddito che non saranno riversati a conto economico in esercizi successivi 6.077 (16.572)
Differenza cambio da conversione dei bilanci in moneta diversa dall'euro 0 0
Altri componenti di reddito che saranno riversati a conto economico in esercizi successivi 0 0
Risultato complessivo dell'esercizio 7.12 631.684 (5.657.577)

RENDICONTO FINANZIARIO

(in Euro) Note Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
Attività operativa
Risultato dell'esercizio 625.607 (5.641.004)
Imposte sul reddito dell'esercizio 8.14 (2.762.411) (6.701.377)
Proventi e oneri da partecipazioni 8.10 (15.937.348) (16.486.504)
di cui correlate: (15.937.137) (16.486.346)
Proventi finanziari 8.11 (2.059.881) (2.188.118)
di cui correlate: (1.655.992) (1.743.879)
Oneri finanziari 8.12 20.856.040 19.051.896
di cui correlate: 1.809.860 1.859.346
Utili perdite su cambi 8.13 2.321.663 347.187
(Plusvalenze)/Minusvalenze da cessione di attività (247.745) (136.642)
Accantonamenti e svalutazioni/(Rilasci) 8.8 41.591 (772.560)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali ed immateriali 8.7 9.873.543 10.466.187
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 12.711.060 (2.060.935)
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 7.6 5.119.450 8.552.598
Incremento/(Decremento) dei debiti commerciali 7.17 (12.591.350) (18.565.204)
di cui correlate: (1.057.760) (8.594.572)
Decremento/(Incremento) dei crediti commerciali 7.7 11.384.183 37.211.420
di cui correlate: 8.558.379 38.965.522
Variazione di attività e passività (7.121.850) (3.869.263)
di cui correlate: 4.313.252 (4.490.779)
Benefici per i dipendenti (343.402) (225.088)
Beni destinati alla vendita (100.066) 1.052.950
Utilizzo dei fondi (450.928)
Variazione capitale circolante (3.653.034) 23.706.484
Imposte sul reddito pagate (2.813.824) (68.277)
Oneri finanziari netti pagati (17.652.432) (14.155.156)
Totale flusso di cassa operativo generato/(assorbito) (A) (11.408.230) 7.422.115
Attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7.2 (4.620.319) (6.580.073)
Dimissioni di attività materiali 7.2 3.249.413 2.632.894
Investimenti in attività immateriali 7.1 (1.477.467) (1.097.268)
Dimissioni di attività immateriali 7.1
Investimenti in attività finanziarie (313.098) (26.502.681)
Dimissioni di attività finanziarie 7.3
Dividendi incassati 15.937.348 17.043.497
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di investimento (B) 12.775.876 (14.503.632)
Equity movements
Acquisto azioni proprie (597.523)
Altre variazioni di patrimonio netto 38.334.208
Attività di finanziamento
Accensione finanziamenti bancari e prestiti non correnti 29.500.000 100.000.000
Rimborso finanziamenti bancari e prestiti non correnti (89.928.030) (71.064.734)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti ROU (1.010.317) 10.768.792
di cui correlate: (139.006) 9.552.679
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti e non correnti 30.699.810
di cui correlate: 30.686.695
Distribuzione dividendi 7.12 (11.991.953)
di cui correlate: (7.168.974)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività di finanziamento (C) 7.595.671 27.114.581
Flusso di cassa netto del periodo (A + B + C) 8.963.316 20.033.064
Disponibilità liquide di inizio periodo 7.10 72.745.574 52.712.510
Disponibilità liquide di fine periodo 7.10 81.708.891 72.745.574

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale Riserva legale Riserva di
conversione
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
negativa per
azioni proprie
(in Euro) in portafoglio
Al 1° gennaio 2023 49.722.417 1.256.837 0 19.975.348 (8.014.531)
Aumento di capitale sociale
Altre variazioni
Destinazione Risultato esercizio precedente 796.521
Distribuzione dividendi
Acquisto azioni proprie (597.523)
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Risultato complessivo del periodo 0 0 0 0
Al 31 dicembre 2023 49.722.417 2.053.359 0 19.975.348 (8.612.054)
Aumento di capitale sociale 3.631.744 36.317.440
Altre variazioni
Destinazione Risultato esercizio precedente 0
Distribuzione dividendi
Acquisto azioni proprie
Risultato dell'esercizio
Risultato attuariale per benefici a dipendenti
Risultato complessivo del periodo 3.631.744 0 0 36.317.440
Al 31 dicembre 2024 53.354.161 2.053.359 0 56.292.788 (8.612.054)
Totale
Patrimonio netto
Risultato
dell'esercizio
Totale riserve Risultati
portati a nuovo
Altre riserve Riserva IAS 19 Riserva FTA Riserva non
distribuibile
per costi di
quotazione
120.679.096 15.930.426 55.026.253 30.995.648 16.438.024 (181.449) (2.156.097) (3.287.529)
0
0 (30.995.648) 30.995.648
(15.930.426) 15.930.426 15.133.905
(11.991.953) (11.991.953) (11.991.953)
(597.523)
(5.641.004)
(16.572) (16.572)
(5.641.004) (16.572) 0 0 (16.572) 0 0
(5.641.004) 58.350.631 0 50.575.624 (198.021) (2.156.097) (3.287.529)
36.317.440
(1.614.976) (1.614.976)
5.641.004 (5.641.004) (5.641.004)
0
0
625.607 0
6.077 6.077
625.607 6.077 0 0 6.077 0 (1.614.976)
625.607 87.418.167 0 44.934.620 (191.944) (2.156.097) (4.902.504)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Note illustrative al Bilancio Civilistico

1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1 Premessa

Aquafil S.p.A. ("Aquafil", "Società" o "Capogruppo" e, insieme alle società da essa controllate, "Gruppo" o "Gruppo Aquafil") è società costituita in forma disocietà per azioni con le medesime quotate al Mercato Telematico Azionario (MTA),segmento Euronext STAR, dal 4 dicembre 2017, risultante dall'operazione di aggregazione aziendale mediante fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. (ante fusione), fondata nel 1969 ad Arco (TN), nota per la produzione e commercializzazione di fibre e polimeri principalmente di poliammide, in Space 3 S.p.A., Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, con efficacia dal 4 dicembre 2017.

Il socio di maggioranza di Aquafil S.p.A. è Aquafin Holding S.p.A., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che pur non esercita attività di direzione e coordinamento; mentre l'ultima entità capogruppo è GB&P S.r.l., con sede legale in Milano, Italia, Via Leone XIII n. 14, 20145, che redige apposito bilancio consolidato.

La Società Aquafil produce e commercializza su scala globale fibre e polimeri principalmente in poliammide 6 attraverso la:

  • (i) linea di prodotto BCF (fibre per tappeti), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore della pavimentazione tessile, utilizzati nei settori della cantieristica (hotel, aeroporti, uffici, etc.), degli edifici residenziali ed automobilistico;
  • (ii) linea di prodotto NTF (fibre per abbigliamento), ovvero fili sintetici destinati principalmente al settore dell'abbigliamento (sportivo, classico, tecnico o specialistico);
  • (iii) linea di prodotto Polimeri ovvero materia prima plastica destinata principalmente al settore dei tecnopolimeri (c.d. engineering plastic), successivamente utilizzati nell'industria dello stampaggio.

I prodotti della Società sono commercializzati anche con il marchio ECONYL®, che contraddistingue le produzioni della Società ottenute rigenerando scarti industriali e prodotti a fine vita.

La Società vanta una presenza consolidata in Europa, Stati Uniti ed Asia.

1.2 Modalità di presentazione del bilancio d'esercizio (o separato)

Il presente bilancio è stato predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, in relazione a quanto previsto dal Regolamento Europeo 1606/2002 del 19 luglio 2002 e dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea ("IFRS").

Il Bilancio è oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 marzo 2025 ed è assoggettato a revisione contabile completa da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A., revisore legale della Società.

1.3 Relazione non finanziaria

Aquafil S.p.A., in quanto Ente di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) e Capogruppo del Gruppo Aquafil, redige e presenta, a partire dall'esercizio 2017, la "Rendicontazione di sostenibilità", così come previsto dall'art. 5 "Collocazione della dichiarazione e regime di pubblicità" del D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazionisulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. Pertanto, la stessa Aquafil S.p.A., ai sensi dell'art. 6 "Esonero e casi di equivalenza", non è soggetta all'obbligo di redigere la dichiarazione individuale di carattere non finanziario riferita al solo bilancio d'esercizio.

2. SINTESI DEI PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili adottati nella predisposizione e redazione del Bilancio d'esercizio. Tali principi e criteri sono stati applicati in modo coerente con l'esercizio 2023 presentato ai fini comparativi, e sono quelli in vigore al 31 dicembre 2024.

2.1 Base di preparazione

Come precedentemente indicato, il presente bilancio è stato predisposto secondo i principi IFRS intesi come tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate "Standards Interpretations Committe" ("SIC") che, alla data di approvazione del Bilancio d'esercizio, siano stati oggetto di omologazione da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Il presente bilancio è stato predisposto:

  • sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento;
  • nella prospettiva della continuità aziendale della Società, in quanto gli amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi;
  • sulla base del criterio convenzionale del costo storico, fatta eccezione per la valutazione delle attività e passività finanziarie nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

2.2 Forma e contenuto dei prospetti contabili

Il Bilancio di Aquafil S.p.A. è stato redatto in euro. Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dalla Società, nell'ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 "Presentazione del bilancio" ("IAS 1"):

  • il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente";
  • il prospetto di conto economico è stato predisposto separatamente dal conto economico complessivo, ed è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo comprende, oltre al risultato dell'esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto afferenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto;
  • il prospetto di rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il "metodo indiretto".

Gli schemi utilizzati sono quelli che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

Si evidenzia che sono state apportate delle classificazioni per alcune voci di bilancio differenti rispetto al precedente esercizio. Al fine di garantire una corretta rappresentazione, anche le corrispondenti voci del bilancio comparativo sono state riclassificate.

Si tratta prevalentemente:

  • per il conto economico, di transazioni intercompany che sono state riclassificate dalla voce ricavi alla voce "altri ricavi";
  • per il rendiconto finanziario, della riclassifica dei dividendi incassati dall'attività operativa all'attività di investimento.

Di seguito viene riportata evidenza della Riclassifica Totale ricavi e Altri ricavi e proventi:

Descrizione 2024 2023 - Riclassificato 2023
Ricavi 530.513.895,68 510.812.399,97 518.444.406,19
di cui parti correlate 232.541.579,51 213.379.129,64 219.964.774,28
Altri ricavi e proventi 7.717.164,75 10.183.350,43 2.551.344,21
di cui parti correlate 6.896.169,06 6.585.644,64
Totale complessivo 538.231.060,43 520.995.750,40 520.995.750,40

Di seguito viene riportata evidenza della Riclassifica dei dividendi incassati dall'attività operativa all'attività di investimento nel rendiconto finanziario:

Rendiconto finanziario (in Euro) Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023 - Riclassificato Al 31 dicembre 2023
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni
del capitale circolante
12.711.060 (2.060.935) (2.060.935)
Variazione capitale circolante (3.653.034) 23.706.484 40.749.981
Imposte sul reddito pagate (2.813.824) (68.277) (68.277)
Oneri finanziari netti pagati (17.652.432) (14.155.156) (14.155.156)
Totale flusso di cassa operativo generato/(assorbito) (A) (11.408.230) 7.422.115 24.465.612
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività
di investimento (B)
12.775.876 (14.503.632) (31.547.128)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività
di finanziamento (C)
7.595.671 27.114.581 27.114.581
Flusso di cassa netto del periodo (A + B + C) 8.963.316 20.033.064 20.033.064
Disponibilità liquide di inizio periodo 72.745.574 52.712.510 52.712.510
Disponibilità liquide di fine periodo 81.708.891 72.745.574 72.745.574

Società controllate

Un soggetto controlla un'entità quando è: (i) esposto, o ha diritto a partecipare, alla variabilità dei relativi ritorni economici ed è (ii) in grado di esercitare il proprio potere decisionale sulle attività rilevanti dell'entità stessa in modo da influenzare tali ritorni. L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e/o circostanze indichino una variazione in uno dei suddetti elementi qualificanti il controllo. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella di Aquafil S.p.A..

Società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto.

Aggregazioni aziendali (business combination)

Si dà evidenza che la Società non ha operato nell'esercizio operazioni di aggregazione aziendale come definite dall'IFRS 3.

Verifica di recuperabilità (Impairment test)

La Verifica di recuperabilità consiste nel controllare se esistono indicazioni che un'attività possa aver subito una riduzione di valore. Per le attività immateriali a vita utile indefinita deve essere verificato almeno annualmente che il loro valore recuperabile sia almeno pari al valore contabile e, nei casi in cui se ne rilevi la necessità, ovvero in presenza di trigger event (IAS 36 paragrafo 9), la verifica di recuperabilità deve essere effettuata anche più frequentemente.

Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, degli investimenti immobiliari, delle attività immateriali il Gruppo, quando richiesto e quindi in presenza di trigger event, applica generalmente il criterio del valore d'uso.

Per valore d'uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l'attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività.

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d'uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal management e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti.

Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi tre anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese.

Qualora il valore di iscrizione dell'attività risultasse superiore al suo valore recuperabile, viene riconosciuta una perdita di valore che è rilevata a Conto economico nella voce "Ammortamenti e svalutazioni".

Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a Conto economico, nella voce "Ammortamenti e Impairment", nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti.

Conversione delle poste in valuta

Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell'esercizio. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel conto economico all'interno della voce "Utili e perdite su cambi".

Le attività e passività non monetarie denominate in valuta diversa dall'euro sono iscritte al costo storico utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

I principali tassi di cambio adottati per la conversione delle attività e passività monetarie in valuta diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:

Tasso al Tasso medio Tasso al Tasso medio
31 dicembre 2024 2024 31 dicembre 2023 2023
Dollaro USA 1,04 1,08 1,11 1,08
Yuan Cinese 7,58 7,79 7,85 7,66
Lira Turca 36,74 35,58 32,65 25,76
Baht 35,68 38,18 37,97 37,63
Sterlina Inglese 0,83 0,85 0,87 0,87
Dollaro Australiano 1,68 1,64 1,63 1,63
Yen Giapponese 163,06 163,87 156,33 151,99
Peso Cileno 1033,76 1020,70 977,07 908,20
Franco svizzero 0,94 0,95 0,93 0,97

2.3 Principi contabili e criteri di valutazione

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio d'esercizio.

DISTINZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ TRA CORRENTI E NON CORRENTI

La Società classifica un'attività come corrente quando:

  • la possiede per la vendita o il consumo, ovvero ne prevede il realizzo, nel normale svolgimento del suo ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • ne prevede il realizzo entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti il cui utilizzo non sia soggetto a vincoli o restrizioni tali da impedirne l'utilizzo per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le attività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

La Società classifica una passività come corrente quando:

  • prevede di estinguere la passività nel suo normale ciclo operativo;
  • la possiede principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le passività che non soddisfano le condizioni sopra elencate sono classificate come non correnti.

ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le attività immateriali includono le attività prive di consistenza fisica, identificabili, in grado di produrre benefici economici futuri. Il requisito dell'identificabilità è normalmente soddisfatto quando un'attività immateriale è:

  • riconducibile a un diritto legale o contrattuale; oppure
  • separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente.

Il controllo sull'attività immateriale consiste nel diritto di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'attività e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo. Tutte le altre spese successive sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenute. Le spese di ricerca sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute.

Un'attività immateriale, generata durante la fase di sviluppo di un progetto, che rispetti la definizione di sviluppo in base allo IAS 38, è riconosciuta come una attività se:

  • il costo può essere misurato in maniera attendibile;
  • il prodotto/processo è tecnicamente fattibile;
  • se è probabile che la Società otterrà i benefici economici futuri attribuibili all'asset sviluppato, e
  • se la Società intende, ed ha le risorse sufficienti per, completare lo sviluppo del progetto.

ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.

L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile; per il valore da ammortizzare e la recuperabilità del valore di iscrizione valgono i criteri indicati, rispettivamente, ai paragrafi "Attività materiali" e "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali".

La vita utile stimata per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:

Vita utile stimata
10 anni
5 anni
10 anni
Durata del contratto

ATTIVITÀ MATERIALI

Le attività materiali sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d'acquisto o di produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione delle attività materiali la cui realizzazione richiede periodi di tempo superiori all'anno, sono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere classificati come attività o parte di un'attività. Le attività rilevate in relazione a migliorie di beni di terzi sono ammortizzate sulla base della durata del contratto d'affitto, ovvero sulla base della specifica vita utile del cespite, se inferiore.

Gli ammortamenti sono calcolati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile economico-tecnica. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile economico-tecnica differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

La vita utile stimata delle principali attività materiali è la seguente:

Vita utile stimata
Fabbricati e costruzioni leggere 10 - 17 - 33 anni
Impianti generici e macchinario 7 - 8 - 10 - 13 anni
Attrezzatture industriali e commerciali 2 - 4 - 8 anni
Altri beni 4 - 5 - 8 anni
Right of Use Durata del contratto

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. La vita utile economico-tecnica delle attività materiali è rivista e, ove necessario, aggiornata, almeno alla chiusura di ogni esercizio.

Un'attività materiale è eliminata contabilmente al momento della relativa vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile netto dell'attività ceduta) sono inclusi a conto economico al momento della summenzionata eliminazione.

BENI IN LOCAZIONE

Il Principio Contabile Internazionale IFRS 16 individua i principi per la rilevazione, la valutazione e l'esposizione nel bilancio dei beni in locazione cioè dei contratti di leasing, nonché rafforza l'informativa da presentare in merito agli stessi.

In particolare, l'IFRS 16 definisce il leasing come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il diritto d'uso di un asset per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo senza distinguere le locazioni finanziarie dai leasing operativi come gli affitti ed i noleggi.

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività.

Le imprese che operano quali lessee rilevano quindi nel proprio bilancio, alla data di decorrenza del leasing, una attività, rappresentativa del diritto d'uso dell'asset (definita "Right of Use") e di una passività, riconducibile all'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Il lessee è successivamente tenuto a rilevare gli interessi relativi alla passività del leasing separatamente dagli ammortamenti dell'attività consistente nel diritto d'uso. L'IFRS 16 richiede inoltre al lessee di rideterminare gli ammontari della passività del leasing al verificarsi di taluni eventi (quali, a titolo esemplificativo, la modifica della durata del leasing o la variazione del valore dei pagamenti futuri dovuta al cambiamento dell'indice o del tasso utilizzato per la loro determinazione). In generale, le rideterminazioni degli ammontari delle passività del leasing comportano anche una rettifica dell'asset per il dritto d'uso.

Differentemente da quanto richiesto ai lessee, ai fini della redazione del bilancio dei locatori (i lessor), il nuovo Principio Contabile Internazionale mantiene invece la distinzione tra leasing operativi e finanziari prevista dallo IAS 17.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI

Attività materiali e immateriali a vita utile definita

A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica finalizzata ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne)si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.

Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi finanziari futuri stimati per tale attività, inclusi, se significativi e ragionevolmente determinabili, quelli derivanti dalla cessione al termine della relativa vita utile, al netto degli eventuali oneri di dismissione. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione al cash generating unit, cui tale attività appartiene.

Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, o della CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al relativo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di una CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione al conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.

PARTECIPAZIONI

In società controllate

Gli investimenti in partecipazioni di imprese controllate sono iscritti al costo di acquisizione o di costituzione.

In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità del valore di iscrizione è verificata attraverso il confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici della partecipazione, e, ove possibile, il valore ipotetico di vendita determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato.

La quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la Società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti. I dividendi da controllate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.

In società collegate

Le società collegate sono quelle sulle quali la Società esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

  • il valore contabile ditali partecipazioni è allineato al patrimonio netto della relativa società rettificato, ove necessario, perriflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione deimaggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento, individuati al momento dell'acquisizione,seguendo un processo analogo a quello precedentemente descritto per le aggregazioni aziendali;
  • gli utili o le perdite di pertinenza della Società sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza della Società, laddove quest'ultima sisia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, non rappresentate dal risultato di conto economico, sono contabilizzate direttamente nel conto economico complessivo;
  • gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la Società/società da quest'ultima controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione, fatta eccezione per le perdite, nel caso in cui le stesse siano rappresentative di riduzione di valore dell'attività sottostante, e i dividendi che sono eliminati per intero.

In presenza di obiettive evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile determinato adottando i criteri indicati al punto "Riduzione di valore delle attività materiali e immateriali". Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle partecipazioni è ripristinato nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione dell'effetto a conto economico.

La cessione di quote di partecipazione che comporta la perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole sulla partecipata determina la rilevazione a conto economico complessivo:

  • dell'eventuale plusvalenza/minusvalenza calcolata come differenza tra il corrispettivo ricevuto e la corrispondente frazione del valore di iscrizione ceduta;
  • dell'effetto della rimisurazione dell'eventuale partecipazione residua mantenuta per allinearla al relativo fair value;
  • degli eventuali valori rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo relativi alla partecipata per i quali sia prevista la riclassifica a conto economico complessivo.

Il valore dell'eventuale partecipazione mantenuta, allineato al relativo fair value alla data di perdita del controllo congiunto o dell'influenza notevole, rappresenta il nuovo valore di iscrizione e pertanto il valore di riferimento per la successiva valutazione secondo i criteri di valutazione applicabili.

Dopo che una partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto, o una quota di tale partecipazione, è classificata come destinata alla vendita, in quanto rispetta i criteri previsti per tale classificazione, la partecipazione, o quota di partecipazione, non è più valutata con il metodo del patrimonio netto.

TITOLI DIVERSI DALLE PARTECIPAZIONI

I titoli diversi dalle partecipazioni, inclusi fra le "Attività finanziarie",sono detenuti per essere mantenuti in portafoglio sino alla scadenza. Sono iscritti al costo di acquisizione (con riferimento alla "data di negoziazione"), inclusivo dei costi accessori.

FINANZIAMENTI, CREDITI E ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE FINO ALLA SCADENZA

Le attività finanziarie sono valutate in base al principio contabile IFRS 9.

La Società valuta ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia perso valore procedendo in tal caso la relativa svalutazione.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE

A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie, diverse da quelle valutate a fair value con contropartita a conto economico complessivo, sono analizzate al fine di verificare se abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri attesi dell'attività.

Nella valutazione si tiene conto anche delle previsioni delle condizioni economiche future.

Per le attività finanziarie contabilizzate col criterio del costo ammortizzato, quando una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a conto economico, nella voce "Accantonamenti e svalutazioni". Se, nei periodi successivi, vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività finanziarie è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del criterio del costo ammortizzato.

RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dal valore che la Società si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività, al netto degli oneri accessori di vendita. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. Il valore delle rimanenze di prodotti finiti o semilavorati include i costi diretti o indiretti di trasformazione. Per la determinazione del costo medio ponderato di produzione o trasformazione,si considera il costo medio ponderato della materia prima, i costi diretti di produzione e i costi indiretti di produzione, generalmente assunti in percentuale sui costi diretti.

Il valore delle rimanenze è esposto in bilancio al netto dei relativi ed eventuali fondi svalutazione.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti sono classificati nella situazione patrimoniale e finanziaria nell'attivo corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell'attivo non corrente. Tali attività finanziare sono iscritte all'attivo patrimoniale nel momento in cui la Società diviene parte dei contratti connessi alle stesse e sono eliminate dall'attivo dello stato patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati all'attività ceduta.

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, successivamente, con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo, eventualmente ridotto per perdite di valore.

Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate a conto economico quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito sulla base delle condizioni contrattuali.

L'importo della svalutazione viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari attesi.

Il valore dei crediti è esposto in bilancio al netto del relativo fondo svalutazione.

CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa, i depositi a vista, nonché le attività finanziarie con scadenza all'origine uguale o inferiore a tre mesi, prontamente convertibili in cassa e soggette a un irrilevante rischio di variazione di valore. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate nel conto economico.

BENEFICI A DIPENDENTI

Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell'art. 2120 del Codice Civile Italiano, l'importo del beneficio da erogare ai dipendenti è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione. Pertanto, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a un calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell'obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa a un tasso d'interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico. Gli utili e le perdite attuariali derivanti dai suddetti aggiustamenti e le variazioni delle ipotesi attuariali sono imputati nel conto economico complessivo.

A partire dal 1° gennaio 2007, la cd. Legge Finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturato. In particolare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la Società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita e pertanto non sono assoggettate a valutazione attuariale.

PASSIVITÀ FINANZIARIE, DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

Le passività finanziarie (ad esclusione degli strumenti finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti sono rilevati inizialmente al fair value al netto dei costi accessori di diretta imputazione. Dopo la rilevazione iniziale, sono valutati al costo ammortizzato, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata della passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è

ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente.

CANCELLAZIONE DI ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati da Aquafil solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull'indebitamento bancario.

Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto:

  • il cui valore cambia in relazione alle variazioni in un parametro definito underlying, quale tasso di interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile;
  • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato;
  • che è regolato a una data futura.

Gli strumenti finanziari derivati sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio tasso di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, che rimane applicabile in via opzionale rispetto all'IFRS 9 nel caso di copertura dell'esposizione al tasso di interesse, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Si evidenzia che gli strumenti derivati attualmente in essere (IRS – Interest Rate Swap), pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alla variazione dei tassi, sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi la variazione del relativo fair value è rilevata a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

DETERMINAZIONE DEL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari sono effettuate applicando l'IFRS 13 "Valutazione del fair value" ("IFRS 13"). Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione.

La valutazione al fair value si fonda sul presupposto che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui avviene il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, ossia il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero per definire il prezzo dell'attività o della passività, nel presupposto che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l'attività o la passività e motivati ma non obbligati né indotti ad effettuare la transazione.

Nella valutazione del fair value la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare, per le attività non finanziarie, della capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo. La valutazione del fair value delle attività e delle passività è effettuata utilizzando tecniche adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti, massimizzando l'utilizzo di input osservabili.

L'IFRS 13 individua la seguente gerarchia di livelli di fair value che riflette la significatività degli input utilizzati nella relativa determinazione:

  • livello 1 prezzo quotato (mercato attivo): i dati utilizzati nelle valutazioni sono rappresentati da prezzi quotati su mercati in cui sono scambiati attività e passività identiche a quelle oggetto di valutazione;
  • livello 2 utilizzo di parametri osservabili sul mercato (ad esempio, per i derivati, i tassi di cambio rilevati dalla Banca d'Italia, curve dei tassi di mercato, volatilità fornita da provider qualificati, creditspread calcolati sulla base dei CDS, etc.) diversi dai prezzi quotati del livello 1;
  • livello 3 utilizzo di parametri non osservabili sul mercato (assunzioni interne, ad esempio, flussi finanziari, spread rettificati per il rischio, etc.).

WARRANT

La società ha emesso dei warrant cioè degli strumenti finanziari che conferiscono al possessore il diritto di acquistare (warrant call) una determinata quantità di azioni ordinarie (sottostante) a un prezzo predefinito (strike-price) entro una scadenza stabilita. I warrant emessi erano di due tipologie "Market warrant", anch'essi quotati, e "Sponsor warrant" non quotati. I "Market warrant" quotati sisono annullati nell'esercizio 2022 per scadenza del termine.

Tali strumenti finanziari possono avere termini e caratteristiche diverse ed in base a queste possono essere alternativamente considerati come: (i) una passività finanziaria che deve essere quindi valutata al fair value al momento dell'emissione ed ogni successiva variazione rilevata direttamente a conto economico; oppure (ii) uno strumento di equity e quindi classificati in una specifica riserva di patrimonio netto dalla quale verranno rilasciati solo nel momento di esercizio degli stessi o alla loro scadenza come indicato dallo IAS 32.

I warrant emessi dalla Società presentano le caratteristiche per essere considerati strumenti di equity in quanto in entrambi gli strumenti è previsto ad oggi un valore di esecuzione già fissato (quello che viene definitivo il "fixed for fixed criteria").

In particolare, per lo Sponsor warrant è previsto, in caso di esecuzione, uno scambio tra strumenti azionari e cassa ad un valore già prefissato. Per le informazioni relative a tali strumenti si rimanda al paragrafo dedicato al patrimonio netto.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del bilancio sono indeterminati nell'ammontare e/o nella data di accadimento. Gli accantonamenti a tali fondi sono rilevati quando:

  • è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima del corrispettivo che l'entità ragionevolmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio. Quando l'effetto finanziario del trascorrere del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi determinati tenendo conto dei rischi associati all'obbligazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è rilevato a conto economico consolidato alla voce "Oneri finanziari".

I fondisono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del tasso di attualizzazione; le revisioni di stima sono imputate alla medesima voce di conto economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento.

RICAVI E COSTI

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi nonché i costi di acquisto di beni e servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento del controllo dei relativi beni o al compimento delle prestazioni.

I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi; sono iscritti al fair value nella misura in cui è possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.

I ricavi sono contabilizzati in base a quanto previsto dall'IFRS 15 e quindi in base ai seguenti 5 steps:

  • 1) identificazione del contratto con il cliente. Il principio contiene disposizioni specifiche per valutare se due o più contratti devono essere combinati tra loro e per identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche contrattuali;
  • 2) identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute nel contratto;
  • 3) determinazione del prezzo della transazione, che deve essere effettuata tenendo in considerazione, tra gli altri, iseguenti elementi: eventuali importi riscossi per conto di terzi, che devono essere esclusi dal corrispettivo, componenti variabili del prezzo (quali performance bonus, penali, sconti, rimborsi, incentivi, etc.) e componente finanziaria, presente nel caso in cui i termini di pagamento concedano al cliente una dilazione significativa;
  • 4) allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé stante di ciascun bene o servizio separabile;
  • 5) rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il trasferimento del bene o servizio, che avviene quando il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la capacità di deciderne e/o indirizzarne l'uso e ottenerne sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro essere trasferito in un determinato momento (point in time) oppure nel corso del tempo (over time).

In tale ambito si evidenzia che le obbligazioni a carico della Capogruppo nei confronti dei propri clienti sono principalmente la produzione e fornitura del proprio prodotto finito nei modi e nelle modalità da questi richieste, ed in particolare:

  • le condizioni di pagamento sono mediamente in linea con le condizioni medie applicate nel mercato di riferimento. Sono contrattualmente concessi "sconti cassa", in caso di pagamento anticipato rispetto alle scadenze ordinarie, che sono rilevati direttamente a riduzione dei ricavi. Non vi sono concessioni di dilazioni di pagamento che potrebbero avere natura di finanziamento;
  • il prodotto finito viene venduto senza la concessione di periodi di garanzia e/o senza clausole di restituzione e/o sospensione di proprietà. Gli eventuali resi e rimborsi sono negoziati tra le parti di volta in volta dopo l'analisi critica delle ragioni che potrebbero aver causato eventuali problemi di mancata conformità.

Si ritiene quindi che:

  • (i) il momento del trasferimento del controllo ai clienti dei propri beni prodotti, coincida con il passaggio dei rischi e benefici sugli stessi che è contrattualmente definito dai delivery terms di volta in volta applicati e che rispecchiano le modalità di consegna tipiche del settore;
  • (ii) il corrispettivo non includa nessuna componente finanziaria, ad eccezione degli sconti cassa che sono rilevati a riduzione dei ricavi, mentre la componente del servizio di trasporto e di assicurazione (applicabile solo con specifici delivery terms), è comunque completata nel medesimo periodo del trasferimento del controllo dei beni e quindi ha analoga competenza economica;
  • (iii) non vi sono obbligazioni contrattuali che sospendano il trasferimento del controllo dei beni e che quindi solo i resi/rimborsi di volta in volta concordati (aventi ad oggetto i beni venduti nell'esercizio) debbano essere rilevati a riduzione dei relativi ricavi.

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

I proventi e gli oneri finanziarisono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono maturati in base a quanto previsto dall'IFRS 9.

DIVIDENDI

I dividendi ricevuti sono rilevati contabilmente quando (i) sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che coincide con la data dell'assemblea della società partecipata che ne approva la distribuzione, (ii) è probabile che i benefici economici derivanti dal dividendo affluiranno all'entità e (iii) l'ammontare del dividendo può essere attendibilmente valutato.

La distribuzione di dividendi agli Azionisti di Aquafil S.p.A. viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nell'esercizio in cui la distribuzione degli stessi viene deliberata dall'Assemblea degli Azionisti.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile, in conformità alla normativa fiscale applicabile alle società e sono rilevate nel conto economico alla voce "Imposte sul reddito dell'esercizio", ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto; in tali casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto. Nel prospetto di conto economico, è indicato il valore delle imposte sul reddito relativo a ciascuna voce inclusa fra le "altre componenti del conto economico complessivo consolidato".

Le imposte differite e anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, incluse quelle relative alle eventuali perdite fiscali riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali per imposte sono compensate, separatamente per le imposte correnti e per le imposte differite, quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, tenendo conto di quanto previsto dalla normativa vigente o sostanzialmente vigente alla data di riferimento di bilancio. Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse nella voce di conto economico "Altri costi e oneri operativi".

A partire dall'esercizio 2018 Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A.. Il regime di consolidato fiscale è confermato anche per l'anno 2024. Si precisa tuttavia che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafil S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024‑2026 è stato indicato nel rigo OP6, col. 3, il codice "4" (Modifica del criterio utilizzato per l'eventuale attribuzione delle perdite residue) e in colonna 7 il codice "3" (Attribuzione alle società che hanno prodotto le perdite secondo modalità diverse dalle precedenti). Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A. e la conseguente riclassifica delle imposte differite attive ora in capo alla società.

Inoltre, si precisa che, l'art. 12 del D.Lgs 29/11/2018, n. 142 ha definito il concetto di "società di partecipazione non finanziaria", (in gergo "Holding industriale"), per le quali, "l'esercizio in via prevalente di attività di assunzione di partecipazione in soggetti diversi dagli intermediari finanziari sussiste, quando, in base ai dati del bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio chiuso, l'ammontare complessivo delle partecipazioni in detti soggetti e altri elementi patrimoniali intercorrenti con i medesimi, unitariamente considerati, sia superiore al 50 per cento del totale dell'attivo patrimoniale", il tutto con efficacia a decorrere dall'esercizio 2018.

Per via di tale modifica apportata dal D.Lgs. 142/2018, quindi, dall'esercizio 2018 rientrano tra le "Holding industriali" società prima escluse, ed in particolare quelle che hanno sì il possesso di partecipazioni, ma i cui proventi sono costituiti prevalentemente da ricavi dell'attività industriale.

La società che riveste la qualifica di "Holding industriale", deve determinare la base imponibile IRAP ai sensi dell'art. 6, comma 9 del Decreto IRAP, cioè sommando alla base imponibile determinabile in modo ordinario il 100% degli interessi attivi e degli altri proventi finanziari e sottraendo il 96% degli interessi passivi ed oneri assimilati; inoltre, al valore della produzione rilevante ai fini IRAP deve essere applicata l'aliquota maggiorata prevista per le banche e gli altri enti finanziari. Si evidenzia che anche per l'anno 2024 per le Holding Industriali l'aliquota IRAP prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, applicabile alle Società di partecipazione non finanziaria e assimilati di cui al comma 9 dell'art. 6 del D.Lgs. n. 446/97, è pari al 4,65%, e non trovano invece applicazione le agevolazioni normalmente garantite per le imprese industriali.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA E DISCONTINUED OPERATION

Le eventuali attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita. Questa condizione si considera rispet-

tata quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle altre attività e passività in una specifica linea di bilancio.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value al netto dei costi di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla vendita, costituiscono una discontinued operations se, alternativamente:

  • rappresentano un ramo autonomo di attività significativo o un'area geografica di attività significativa; ovvero
  • fanno parte di un programma di dismissione di un significativo ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività significativa; o
  • sono una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

I risultati delle discontinued operations, nonché l'eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un'apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali; i valori economici delle discontinued operations sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto.

Si specifica che al 31 dicembre 2024 Aquafil ha esclusivamente delle attività destinate alla vendita rappresentati da macchinari ed attrezzature mentre non ha nessuna discontiuned operation.

USO DI STIME CONTABILI

La predisposizione dei bilanci richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio: il prospetto di situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, il prospetto di variazione del patrimonio netto nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Premesso che numerose poste contabili del bilancio sono oggetto distima e sebbene non tutte tali poste contabilisiano individualmente significative, lo sono tuttavia nel loro complesso.

Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari della Società.

Riduzione di valore delle attività

Le altre attività materiali e immateriali a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno della società e sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali e immateriali, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori.

Ammortamento

Il costo delle attività materiali e immateriali a vita utile definita è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica di tali attività è determinata dagli amministratori nel momento in cui le stesse sono acquistate; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile dei cespiti,tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Rimanenze

Le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime del management derivanti dall'esperienza dello stesso, dai risultati storici conseguiti e dal confronto con i valori di mercato.

Fondo svalutazione crediti

La recuperabilità dei crediti viene valutata tenendo conto del rischio di inesigibilità degli stessi, della loro anzianità e delle perdite su crediti rilevate in passato per tipologie di crediti simili.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l'ammontare e/o la data di accadimento.

L'iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la migliorstima dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.

Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell'esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all'obbligazione. L'incremento del valore del fondo determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono eventualmente indicati nell'apposita sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'importo delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dal valore dei futuri utili fiscalmente imponibili.

2.4 Principi contabili non ancora applicabili

Di seguito si riportano le novità ai principi contabili IFRS e alle relative interpretazioni (IFRIC) applicabili a partire dagli esercizi che iniziano dopo il 1° gennaio 2024.

Documenti omologati dall'UE al 30 novembre 2024

Titolo documento Data emissione Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di pubblicazione
Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione
(Modifiche all'IFRS 16)
Settembre 2022 1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579 21
novembre 2023
Classificazione delle passività come correnti e non correnti (Modifiche
allo IAS 1) e Passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio 2020
ottobre 2022
1° gennaio 2024 19 dicembre 2023 (UE) 2023/2822 20
dicembre 2023
Accordi di finanziamento per le forniture (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7) Maggio 2023 1° gennaio 2024 15 maggio 2024 (UE) 2024/1317 16
maggio 2024
Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21) Agosto 2023 1° gennaio 2025 12 novembre 2024 (UE) 2024/2862 13
novembre 2024

Alla data di redazione del presente Bilancio, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Titolo documento Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata
in vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell'UE
Nuovi principi contabili IFRS
IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione
sospeso in attesa del nuovo
principio contabile sui
"rate-regulated activities"
IFRS 18 Presentation and disclosure in financial statements Aprile 2024 1° gennaio 2027 TBD
IFRS 19 Subsidiaries without public accountability: disclosures Maggio 2024 1° gennaio 2027 TBD
Modifiche ai principi contabili IFRS
Sale or contribution of assets between an investor and its associate or
joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)
Settembre 2014 Differita fino al completamento
del progetto IASB sull'equity
method
Processo di omologazione
sospeso in attesa della
conclusione del progetto
IASB sull'equity method
Amendments to the classification and measurement of financial
instruments (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7)
Maggio 2024 1° gennaio 2026 TBD
Annual improvements - Volume 11 Luglio 2024 1° gennaio 2026 TBD

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nell'ambito dei rischi d'impresa i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dalla Società, sono i seguenti:

  • rischio di mercato, derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio tra l'euro e le altre valute nelle quali opera la Società, dei tassi di interesse e dei prezzi delle materie prime;
  • rischio di credito, legato alla possibilità di default di una controparte;
  • rischio di liquidità, conseguente alla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari.

Obiettivo della Società è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.

La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consente alla Società di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.

La politica finanziaria della Società e la gestione dei relativi rischi finanziarisono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento nonché di porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla società.

3.1 Rischio di mercato

Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali della società condotte in valute diverse dall'euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo).

I principali rapporti di cambio a cui la società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle transazioni effettuate in dollari statunitensi;
  • EUR/GBP, in relazione alle transazioni effettuate in lire sterline.

La Società non adotta politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio, ad eccezione di contratti stipulati occasionalmente per esigenze contingenti della propria attività commerciale. Si precisa che vi è una compensazione massiva periodica tra i valori delle componenti di acquisto in valuta estera, principalmente dollari statunitensi, ed i valori delle vendite nella stessa valuta, che attenua significativamente il rischio valutario. Ciononostante, si segnala che la società è esposta a un contenuto livello di rischio cambio legato alla gestione operativa in quanto parte dei flussi, sia per quanto attiene alle vendite, sia con riferimento agli acquisti, sono denominati nella stessa valuta corrente (c.d. natural hedging).

Analisi di sensitività relativa al rischio di cambio

Ai fini dell'analisi di sensitività sul tasso di cambio sono state individuate le voci di stato patrimoniale al 31 dicembre 2024 (attività e passività finanziarie) denominate in valuta diversa rispetto alla valuta funzionale della Società. Nel valutare i potenziali effetti derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio sono stati presi in considerazione anche i debiti e i crediti intercompany in valuta diversa da quella di conto.

Al fine dell'analisi sono stati considerati due scenari che scontano rispettivamente un apprezzamento e un deprezzamento del 10% del tasso di cambio nominale tra la valuta in cui è denominata la voce di bilancio e la valuta di conto.

La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:

Valore di bilancio Di cui soggetto al +10% -10%
(in migliaia di Euro) rischio di cambio Utili/(Perdite) Utili/(Perdite)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 81.709 14.907 (1.491) 1.491
Crediti commerciali (netto note credito) 68.011 12.526 (1.253) 1.253
di cui verso parti correlate 68.074 12.128 (1.481) 1.481
Effetto fiscale 658 (658)
Totale attività finanziarie (2.085) 2.085
Passività finanziarie
Debiti commerciali (115.683) (12.140) 1.214 (1.214)
di cui verso parti correlate (61.172) (7.558) 756 (756)
Effetto fiscale (291) 291
Totale passività finanziarie 923 (923)
Totale (1.162) 1.162

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:

Valore di bilancio Di cui soggetto al +10% -10%
(in migliaia di Euro) rischio di cambio Utili/(Perdite) Utili/(Perdite)
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 72.746 12.813 (1.281) 1.281
Crediti commerciali (netto note credito) 79.395 13.422 (1.342) 1.342
di cui verso parti correlate 76.632 14.812 (1.481) 1.481
Effetto fiscale 630 (630)
Totale attività finanziarie (1.994) 1.994
Passività finanziarie
Debiti commerciali (128.275) (13.069) 1.307 (1.307)
di cui verso parti correlate (62.230) (9.691) 969 (969)
Effetto fiscale (314) 314
Totale passività finanziarie 993 (993)
Totale (1.001) 1.001

Nota: si segnala che il segno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; il segno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Rischio tasso di interesse

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti. La politica della Società è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile; vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione distrumenti derivati (es. IRS – Interest Rate Swap – IRC – Interest Rate Collar), utilizzati aisoli fini di copertura e non a finispeculativi. Evidenziamo comunque che tali contratti, pur se sottoscritti con finalità di copertura relativamente alle esposizioni finanziarie della società, sono stati trattati, ai fini contabili, come strumenti non di copertura, data la complessità tecnica della dimostrazione contabile della relazione di copertura e della relativa efficacia, e rilevati quindi con effetti di adeguamento Mark to Market (MTM) di fine periodo rilevati direttamente a conto economico.

Si riepilogano nelle tabelle seguenti le principali informazioni relative agli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di Euro) Data apertura
contratto
Data scadenza
contratto
Valore nozionale
alla stipula in valuta
Valuta del
nozionale
Fair value al
31 dicembre 2024
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro 670
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro 18
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro 14
IRS Credit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro 35
IRS Intesa San Paolo 25/09/2019 31/12/2024 20.000 Euro 0
IRS Monte dei Paschi di Siena 30/09/2023 30/09/2026 20.000 Euro (409)
IRC BNL 05/07/2023 05/07/2028 10.000 Euro (119)
Totale 130.000 211

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023:

(in migliaia di Euro) Data apertura
contratto
Data scadenza
contratto
Valore nozionale
alla stipula in valuta
Valuta del
nozionale
Fair value al
31 dicembre 2023
IRS Intesa San Paolo 28/12/2021 31/12/2027 30.000 Euro 1.387
IRS Credit Agricole 29/05/2017 28/06/2024 10.000 Euro 12
IRS Intesa San Paolo 19/06/2018 31/01/2024 15.000 Euro 29
IRS Banca Popolare Milano 20/06/2018 30/06/2025 25.000 Euro 171
IRS Banca Popolare Milano 06/06/2019 30/06/2025 15.000 Euro 126
IRS Credit Agricole 09/08/2019 28/12/2025 10.000 Euro 148
IRS Intesa San Paolo 25/09/2019 31/12/2024 20.000 Euro 101
IRS Monte dei Paschi di Siena 30/09/2023 30/09/2026 20.000 Euro (445)
IRC BNL 05/07/2023 05/07/2028 10.000 Euro (175)
Totale 155.000 1.354

Analisi di sensitività relativa al rischio di tasso di interesse

Con riferimento al rischio di tasso d'interesse è stata elaborata un'analisi di sensitività per determinare l'effetto, sul conto economico e sul patrimonio netto, che deriverebbe rispettivamente da una ipotetica variazione positiva o negativa di 100 bps dei tassi di interesse rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.

L'analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle seguenti voci:

  • cassa e disponibilità liquide equivalenti;
  • passività finanziarie a breve e a medio/lungo termine.

Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo mentre, per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, l'impatto è stato calcolato in modo puntuale. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso e quelli oggetto di copertura tramite strumenti derivati.

La tabella seguente evidenzia i risultati dell'analisi svolta al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto Impatto sul patrimonio netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps - 100 bps
Esercizio 2024 (1.350) 1.350 (1.350) 1.350

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023.

(in migliaia di Euro) Impatto sull'utile netto
Variazione + 100 bps - 100 bps + 100 bps - 100 bps
Esercizio 2023 (1.034) 1.034 (1.034) 1.034

Nota: sisegnala che ilsegno positivo indica un maggiore utile ed un aumento del patrimonio netto; ilsegno negativo indica un minore utile ed un decremento del patrimonio netto.

Rischio di prezzo delle materie prime

I costi di produzione della Società sono influenzati dall'andamento dei prezzi delle principali materie prime utilizzate. Il prezzo di tali materie varia in funzione di un ampio numero di fattori, in larga misura non controllabili dalla società e difficilmente prevedibili.

Nello specifico, la Società attua una strategia di riduzione del rischio di volatilità del prezzo delle commodity utilizzate mediante il ricorso a strumenti contrattuali che limitano la variazione dei prezzi di acquisto delle materie prime e delle fonti energetiche e di parte dei prezzi di vendita.

3.2 Rischio di credito

La società fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata al credit management, dotata deglistrumenti adeguati a effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.

La società copre il rischio di credito attraverso apposite polizze di assicurazione sull'esposizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti. Si avvale inoltre dell'assistenza di società esterne di informazioni commerciali sia per la valutazione iniziale di affidabilità sia per il monitoraggio continuo della situazione economico-patrimoniale e finanziaria dei clienti.

La seguente tabella fornisce una ripartizione dei crediti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2024 raggruppati per scaduto e al netto del fondo svalutazione crediti:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 A scadere Scaduti entro
30 giorni
Scaduti tra
31 e 90 giorni
Scaduti tra
91 e 120 giorni
Scaduti oltre
i 120 giorni
Crediti commerciali garantiti (A) 2.282 1.621 479 (49) (1) 232
Note di credito a clienti (2.683) (2.683)
Crediti commerciali non garantiti (B) 453 246 54 4 148
Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) 196 196
Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) 248 (817) 533 (48) 4 576
Fondo svalutazione crediti (311) (311)
Crediti commerciali (63) (817) 533 (48) 4 265

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito analoga analisi effettuata al 31 dicembre 2023.

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2023 A scadere Scaduti entro
30 giorni
Scaduti tra
31 e 90 giorni
Scaduti tra
91 e 120 giorni
Scaduti oltre
i 120 giorni
Crediti commerciali garantiti (A) 5.742 3.423 1.945 112 (2) 264
Note di credito a clienti (3.226) (3.226)
Crediti commerciali non garantiti (B) 677 461 61 1 154
Crediti commerciali in sofferenza non garantiti (C) 199 199
Crediti commerciali al lordo del fondo svalutazione (A + B + C) 3.392 658 2.006 113 (2) 617
Fondo svalutazione crediti (315) (315)
Crediti commerciali 3.077 658 2.006 113 (2) 302

3.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, la Società non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico qualora fosse costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare suddetti impegni o una situazione di insolvibilità.

Il rischio liquidità cui la Società potrebbe essere soggetta è legato al mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento e, dall'altra, le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

La Società dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie italiane ed internazionali. La società ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Nella tabella sottostante è esposta un'analisi delle scadenze basata sugli obblighi contrattuali di rimborso relativa alle passività finanziarie, ai debiti commerciali e alle altre passività correnti e non correnti in essere al 31 dicembre 2024:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 Entro 1 anno Oltre 1 anno
e fino a 5 anni
Oltre 5 anni
Prestito obbligazionario 57.782 13.301 44.481
Altre passività finanziarie correnti e non correnti 257.531 79.674 176.548 1.309
Debiti per RoU intercompany 1.370 292 1.077
Finanziamenti da imprese controllate 46.412 1.653 44.759
Debiti commerciali 54.512 54.512
Debiti commerciali intecompany 61.172 61.172
Altre passività correnti e non correnti 11.650 9.652 1.998
Altre passività correnti e non correnti intercompany 2.405 2.405

Tutti gli importi indicati nelle precedenti tabelle rappresentano valori nominali non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, sia per la quota in conto capitale sia per la quota in conto interessi. La Società prevede di far fronte ai suddetti impegni mediante i flussi di cassa che saranno generati dalla gestione operativa e, ad eventuale integrazione, tramite nuove operazioni finanziarie di medio termine.

In tale sede di analisi dei rischi aggiungiamo le conclusioni di quanto più dettagliatamente commentato in Relazione sulla Gestione in merito al conflitto tra la Russia ed Ucraina e del conflitto tra Israele e Palestina. In particolare, si può affermare che, complessivamente, non si intravedono impatti e/o effetti (i) sul valore degli assets indicati in bilancio (ii) sulla recuperabilità dei crediti commerciali (iii) sul valore netto di realizzo delle rimanenze. Come già commentato gli impatti sul business sono ad oggi rimasti tutto sommato contenuti e comunque tali da non individuare rischi specifici che possono incidere sulla capacità del Gruppo e della società Aquafil S.p.A. di adempiere ai propri impegni futuri (tra cui il rispetto dei parametri finanziari – "covenants" previsti al 30 giugno 2025 e al 31 dicembre 2025 da alcuni rapporti di finanziamento) e/o di gravare sulla continuità aziendale del Gruppo.

Relativamente ai conflitti tra Russia ed Ucraina e quello tra Israele e Palestina, si conferma che tali situazioni non hanno avuto impatti diretti sulla Società, non avendo, al momento, (i) alcun investimento nei paesi menzionati né (ii) strumenti finanziari o disponibilità liquide nelle valute locali.

3.4 Rischi generati dal cambiamento climatico

Nella propria Dichiarazione sulla sostenibilità, Aquafil ha riservato un ampio spazio alla trattazione dei temi relativi alle questioni climatiche. Queste tematiche sono state affrontate durante l'analisi di materialità (sezione 1.4 "Analisi di materialità" e Appendix, Tabella 5.6) ed approfondite nell'apposito capitolo (sezione 2.1 "Cambiamento climatico").

Aquafil, riconosce l'urgenza di una transizione verso un'economia a basse emissioni. Pertanto, a partire dal 2023 l'azienda ha condotto una Climate Risk and Vulnerability Assessment (CRVA) per valutare l'esposizione e vulnerabilità ai rischi climatici fisici degli stabilimenti europei. Nel 2024, l'analisi è stata estesa ai siti americani, ottenendo una copertura dell'83% sul totale degli stabilimenti produttivi del Gruppo. L'obiettivo è quello di coprire l'intero perimetro entro il 2025.

Attraverso il CRVA, è stato possibile identificare i rischi fisici più rilevanti per le nostre operazioni valutare la resilienza della nostra strategia e del nostro business model. Questa analisi, complementare a quella della materialità, fornisce un quadro più dettagliato delle minacce climatiche, consentendo ad Aquafil di sviluppare strategie di mitigazione e adattamento per tutelare le proprie attività e la propria catena del valore.

Nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, svolta in coerenza con il già menzionato CRVA, Aquafil ha individuato una serie di impatti, rischi e opportunità connessi al cambiamento climatico ed ai tre relativi sub-topic proposti dalla CSRD (Energia, Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici), che sono pertanto risultati tutti materiali. In particolare, Aquafil, in qualità di azienda energivora, ha identificato una serie di impatti, rischi e dipendenze legati all'alto fabbisogno energetico per le proprie attività produttive nonché impatti positivi ed opportunità. Attraverso le opportunità offerte dall'economia circolare, l'azienda forma connessioni strategiche con i propri stakeholder e lavora per sviluppare nuove catene del valore a ridotta impronta di carbonio in un settore fortemente dipendente dal petrolio, qual è il settore chimico-tessile.

Infine, sempre sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici, dal 2023 Aquafil monitora le proprie emissioni Scope 3 e nel 2024 è stato elaborato un Inventory Management Plan, che uniforma il calcolo delle emissioni in base al GHG Protocol. Queste azioni consentono all'azienda di lavorare a un piano di transizione climatica, con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro questo secolo. Il piano, che sarà pubblicato nel 2027 (con il 2026 come anno base), includerà target di riduzione delle emissioni e azioni concrete per raggiungerli, e sarà pienamente integrato con la strategia di business e con la pianificazione finanziaria del Gruppo.

In base a quanto descritto precedentemente, tenendo in considerazione:

  • l'esposizione attuale e prospettica ai rischi climatici;
  • il piano di transizione climatica in fase di predisposizione, e
  • i conseguenti costi ed investimenti da sostenere nei prossimi anni

non sono stati identificati impatti significativi che debbano essere recepiti nel presente bilancio in relazione a potenziali perdite di valore degli assets o alla necessità di iscrizione di specifici fondi rischi ed oneri.

4. GESTIONE DEL CAPITALE

La gestione del capitale della Società è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.

La Società si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo della propria attività commerciale e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti i soggetti interessati.

La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e dei risultati ottenuti, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo delle proprie attività, la Società monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento economico ed alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.

5. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA

Nelle seguenti tabelle si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie della Società richiesto dall'IFRS 7, secondo le categorie individuate dall'IFRS 9, al 31 dicembre 2024:

Attività e passività
finanziarie valutate al
fair value con variazioni
imputate a conto
Finanziamenti
e crediti
Passività finanziarie al
costo ammortizzato
Totale
(in migliaia di Euro) economico
Attività finanziarie correnti e non correnti 738 738
Partecipazioni in imprese del Gruppo 334.000 334.000
Partecipazioni in altre imprese 187 187
Crediti finanziari vs terzi 87 87
Crediti finanziarie correnti e non vs imprese del gruppo 37.135 37.135
Crediti commerciali (63) (63)
Crediti commerciali intercompany 68.074 68.074
Altri crediti e attività correnti 4.159 4.159
Crediti v/intercompany per imposte 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 81.709 81.709
Totale 738 525.288 444.317
Passività finanziarie correnti e non correnti 314.786 314.786
Debiti per RoU correnti e non correnti intercompany 1.370 1.370
Debiti finanziari correnti e non correnti intercompany 46.412 46.412
Debiti commerciali v/fornitori 54.219 54.219
Acconti e altri debiti correnti 292 292
Debiti commerciali intercompany 61.172 61.172
Altre passività non correnti 1.998 1.998
Altre passività correnti 9.652 9.652
Altre passività correnti intercompany 5 5
Debiti infragruppo per imposte 2.400 2.400
Strumenti finanziari derivati 527 527
Totale 527 492.306 492.834

Le altre attività e passività finanziarie sono a breve termine o regolate a tassi di interesse di mercato e pertanto il valore contabile è considerato una ragionevole approssimazione del fair value.

5.1 Determinazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni sul metodo scelto per la determinazione del fair value. Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, come di seguito descritto:

  • livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
  • livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
  • livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

La determinazione del fair value avviene secondo metodologie classificabili nel livello 2 e il criterio generale utilizzato per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri previsti dello strumento oggetto di valutazione, metodo comunemente applicato nella pratica finanziaria. Non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value nei periodi considerati.

La tabella seguente riepiloga le attività e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 2024, sulla base del livello che riflette gli input utilizzati nella determinazione del fair value:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Strumenti finanziari derivati passivi (527) (619)
Strumenti finanziari derivati attivi 738 1.974
Totale 210 1.354

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Ai fini dell'IFRS 8 "Settori operativi", l'attività svolta dalla Società è identificabile in un unico segmento operativo.

La struttura della Società, infatti, identifica una visione strategica e unitaria delle proprie attività e tale rappresentazione è coerente con le modalità con cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce le strategie di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, ipotesi di spinta divisionale delle stesse.

7. NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ

7.1 Attività immateriali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Diritti e brevetti -
Know how
Marchi concessioni
liecenze e simili
Altre attività
immateriali
Attività immateriali
in corso
Totale
Saldo al 31 dicembre 2022 95 11.256 1.355 12.705
Costo storico 203 4.434 29.172 1.355 35.164
Fondo ammortamento (203) (4.339) (17.916) (22.458)
Incremento 101 997 1.097
Riclassifiche 280 (361) (82)
Decremento
Ammortamenti (31) (3.413) (3.444)
Saldo al 31 dicembre 2023 64 8.223 1.990 10.277
Costo storico 203 4.434 29.552 1.990 36.179
Fondo ammortamento (203) (4.370) (21.329) (25.902)
Incremento 781 696 1.477
Riclassifiche 1.699 (1.699)
Svalutazione
Decremento
Ammortamenti (31) (3.577) (3.607)
Saldo al 31 dicembre 2024 34 7.126 988 8.147
Costo storico 203 4.434 32.032 988 37.657
Fondo ammortamento (203) (4.401) (24.906) (29.510)

Gli incrementi del periodo, complessivamente pari ad Euro 1.477 migliaia, si riferiscono principalmente alle attività di Information e Communication Technology rappresentata dai costi di sviluppo di specifici progetti di implementazione software.

Nelle Altre Attività immateriali sono anche iscritti gli investimenti sostenuti dalla Società per i progetti di sviluppo di nuovi prodotti e processi, tra cui "Effective" coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020 e finalizzato alla produzione del bio-caprolattame e conseguentemente bio-nylon 6 a partire da materie prime rinnovabili. A partire dall'anno 2022 è stato avviato a livello pilota il processo di produzione del bio-caprolattame che genera una quota di ammortamento annua di Euro 1.821 migliaia su un orizzonte temporale di 5 anni.

7.2 Attività materiali

La voce in oggetto e la relativa movimentazione risulta dettagliabile come segue:

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
Macchinari
Attrezzature Altre attività
materiali
Immobilizz.
materiali in
corso e acconti
Totale ante
RoU
Right of Use Totale
11.508 14.925 194 86 6.660 33.374 4.250 37.624
33.892 138.679 5.046 1.737 6.660 186.014 7.022 193.036
(22.384) (123.754) (4.852) (1.651) 0 (152.641) (2.772) (155.412)
64 1.854 221 13 4.428 6.580 1.061 7.641
235 2.461 81 (2.695) 82 82
(1.443) (1.443) (797) (2.240)
(1.433) (3.741) (110) (23) (5.307) (1.716) (7.022)
10.374 15.499 386 76 6.950 33.286 2.799 36.085
34.191 142.963 5.338 1.746 6.950 191.187 4.337 195.523
(23.817) (127.463) (4.952) (1.669) (157.901) (1.538) (159.439)
14 3.382 26 1.198 4.620 715 5.335
426 3.915 89 24 (4.453)
(1.178) (1.824) (3.002) (128) (3.129)
(1.036) (4.051) (178) (24) (5.288) (978) (6.266)
9.778 17.567 323 76 1.871 29.616 2.409 32.024
34.631 148.962 5.453 1.767 1.871 192.683 4.034 196.718
(24.853) (131.395) (5.130) (1.690) (163.068) (1.626) (164.693)

Gli incrementi di periodo, complessivamente pari a Euro 5.335 migliaia, si riferiscono principalmente:

  • per Euro 715 migliaia all'applicazione del principio IFRS 16;
  • per circa Euro 1.895 migliaia agli interventi di miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti (per la maggior Parte ancora in corso);
  • per circa Euro 1.985 migliaia per progetti di miglioramento dell'efficienza produttiva ed industriale (per la maggior parte ancora in corso);
  • per circa Euro 740 migliaia per progetti di miglioramento e incremento della capacità produttiva.

I decrementi sono invece relativi principalmente alla vendita degli impianti alla controllata Aquafil SLO e Tessilquattro S.p.A..

Diseguito si riporta la tabella relativa all'iscrizione, aisensi dell'IFRS 16, fra le attività non correnti del diritto d'uso dell'asset oggetto del contratto di leasing. Si tratta in particolare di affitti di immobili, e noleggio attrezzature e mezzi come di seguito dettagliato:

(in migliaia di Euro) Diritto d'uso
immobili
Diritto d'uso
attrezzature e mezzi
di trasporto
Diritto d'uso
automezzi
Totale
Saldo al 31 dicembre 2022 3.573 185 492 4.250
Costo storico 5.741 330 951 7.022
Fondo ammortamento (2.167) (146) (459) (2.772)
Incremento 351 311 399 1.061
Decrementi (778) (6) (13) (797)
Ammortamenti (1.131) (305) (280) (1.716)
Differenza cambio
Saldo al 31 dicembre 2023 2.015 185 599 2.799
Costo storico 2.774 466 1.097 4.337
Fondo ammortamento (759) (281) (498) (1.538)
Incrementi 151 148 416 715
Decrementi (115) (12) (128)
Ammortamento (487) (181) (310) (978)
Differenza cambio
Saldo al 31 dicembre 2024 1.564 151 693 2.409
Costo storico 2.570 263 1.202 4.034
Fondo ammortamento (1.005) (111) (509) (1.626)

Al 31 dicembre 2024 la società non ha individuato indicatori di impairment, relativamente alle attività materiali.

7.3 Attività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue (include sia le poste correnti che non correnti):

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Partecipazioni in imprese del Gruppo 334.000 333.710
Partecipazioni in altre imprese 187 164
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllanti
Depositi bancari vincolati e depositi cauzionali 87 100
Crediti finanziari non correnti verso imprese correlate 119 29
Crediti finanziari non correnti verso imprese controllate 20.100 35.408
Crediti finanziari correnti verso imprese controllate 16.916
Strumenti finanziari derivati - parte corrente 738 1.974
Totale 372.148 371.385
di cui Correnti 17.654 1.974
di cui non Correnti 354.494 369.412

Nella seguente tabella è riportato il dettaglio delle partecipazioni in imprese controllate e collegate:

Denominazione Sede Legale Percentuale Saldo iniziale Incrementi Svalutazioni Totale
delle società di possesso
Tessilquattro S.p.A. Arco (IT) 100,00% 22.545 22.545
Aquafil USA Inc. Cartersville (USA) 100,00% 124.298 124.298
Aquafil SLO d.o.o. Ljubjiana (SLO) 100,00% 98.343 98.343
Aquafil Jiaxing Co. Ltd. Jiaxing (CHN) 100,00% 54.871 54.871
Aquafil CRO d.o.o. Oroslavje (CRO) 100,00% 11.730 11.730
Aquafil UK Ltd. Ayrshire (UK) 100,00%
Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. Rayoung (THA) 99,99% 8.608 8.608
Aqualeuna GmbH Leuna (GER) 100,00% 10.964 10.964
Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. Istanbul (TUR) 99,99%
Aquafil Benelux France B.V.B.A. Harelbake (BEL) 99,90% 99 99
Cenon S.r.o. Zilina (SLO) 100,00%
Aquafil India Private Ltd. New Dehli (IND) 99,97% 6 6
Aquafil Oceania Melbourne (AUS) 100,00% 32 32
Aquafil Japan Corp. Tokyo (JPN) 100,00% 1.142 1.142
Bluloop S.r.l. Società Benefit Arco (IT) 100,00% 50 200 250
Nofir AS Bodo (NO) 31,66% 1.018 1.018
Polyservice Lyon (FR) 45,00% 5 90 95
Totale 333.710 290 334.000

In data 17 aprile 2024 l'Assemblea di Bluloop S.r.l. ha deliberato un aumento di capitale sociale da Euro 50 migliaia ad Euro 250 migliaia. Pertanto, l'incremento della partecipazione in Bluloop S.r.l. è stato effettuato, il giorno 18 aprile 2024, attraverso l'apporto di capitale per un ammontare totale pari ad Euro 200 migliaia.

In data 6 agosto 2023 Aquafil S.p.A. e Politecnici S.r.l. hanno costituito la società Poly-Service S.a.s., con sede a Lione (Francia) e capitale sociale di Euro 10.000. Aquafil detiene il 45% del capitale mentre Politecnici S.r.l. detiene il 55%. L'oggetto sociale della società è la progettazione, produzione e commercializzazione di materie plastiche, gomma, nylon e prodotti affini, nonché di prodotti semilavorati, finiti e riciclati a base di materie plastiche, in particolare nylon oltre alla raccolta di plastica post-consumo, gomma, nylon e prodotti correlati e la successiva trasformazione in materie prime seconde.

In data 10 gennaio 2024 l'Assemblea straordinaria di Poly-Service, al fine di supportare la fase di start up della Società, ha deliberato un aumento di capitale sociale per un importo di duecento mila euro, mediante creazione di n. 200.000 nuove azioni del valore nominare di Euro 1 ciascuna e fissare le condizioni ed i termini del presente aumento di capitale con le nuove azioni emesse alla pari, ovvero Euro 1 per azione.

Si precisa che tutte le azioni sono state interamente sottoscritte:

  • dalla società Politecnici fino a 110.000 azioni ovvero con il versamento della somma di Euro 110.000 in data 10 gennaio 2024;
  • dalla Società Aquafil S.p.A. fino a 90.000 azioni, ovvero con il versamento della somma di Euro 90.000 in data 18 gennaio 2024.

Le sottoscrizioni sono state interamente pagate e si segnala il definitivo perfezionamento dell'aumento di capitale dell'importo di Euro 200.000 portando il capitale da Euro 10.000 a Euro 210.000. In data 18 gennaio 2024, Aquafil S.p.A. ha effettuato il versamento pari ad Euro 90 migliaia relativo alla propria quota di partecipazione.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Le partecipazioni in altre imprese hanno subito un incremento derivante dalla nuova partecipazione che, nel mese di marzo 2024, è stata iscritta per Euro 23 migliaia nella star-up società Evoralis Limited per 6.000 azioni ordinarie pari allo 0,37% del capitale sociale. La Società Evoralis si occupa dello sviluppo, tramite tecnologia proprietaria, e della commercializzazione di enzimi in grado di scomporre materiali plastici nei loro elementi costitutivi, al fine di favorirne il riciclo. La Società si sta concentrando sullo sviluppo di enzimi per il riciclo dei principali polimeri utilizzati dall'industria tessile, quali poliestere, Nylon e poliuretani.

Le altre partecipazioni in altre imprese si riferiscono principalmente alla partecipazione in Karun World Ltd. per Euro 150 migliaia, nella Banca di Verona per Euro 11 migliaia e alla partecipazione nella società Trentino Export S.c.a.r.l. per Euro 3 migliaia.

DEPOSITI BANCARI VINCOLATI E DEPOSITI CAUZIONALI

I depositi bancari vincolati e i depositi si riferiscono a depositi cauzionali a fornitori per servizi vari.

CREDITI FINANZIARI VERSO IMPRESE CONTROLLATE, CORRELATE E CONTROLLANTI

Nella tabella di seguito è riportato il dettaglio dei crediti finanziari correnti e non correnti verso imprese controllanti, controllate e collegate:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 di cui parte corrente 31 dicembre 2023 di cui parte corrente
Aquafilslo d.o.o. 31.322 11.322 30.000
Aqualeuna GmbH 1.344 1.344 950
Aquaspace S.p.A. 29 29
Aquafil Japan 4.053 4.053 4.158
Bluloop 108 8 300
Poly Service S.a.s. 92 2
Aquafil UK limited 187 187
Totale 37.135 16.916 35.437

• Aquafil SLO d.o.o.

I crediti residui verso la controllata si compongono principalmente di due finanziamenti:

  • un finanziamento acceso a febbraio 2022 per un importo di Euro 10.000 migliaia con scadenza a febbraio 2025, il cui debito residuo ammonta a Euro 10.000 migliaia;
  • un secondo finanziamento acceso ad agosto 2022 per un importo di Euro 20.000 migliaia con scadenza luglio 2027, il cui debito residuo ammonta a Euro 20.000 migliaia.

• Aqualeuna GmbH

Il credito residuo per il finanziamento concesso alla controllata ammonta ad Euro 950 migliaia al 31 dicembre 2024. L'incremento si riferisce alla quota di interessi relativi allo stesso.

• Aquafil UK Ltd.

Il credito verso la controllata, per complessivi Euro 3.678 migliaia, include un finanziamento erogato in giugno 2021, uno erogato in dicembre 2022 ed uno erogato ad ottobre 2023.

Si evidenzia che, visto il risultato negativo della controllata, il credito finanziario è stato completamente svalutato. La quota iscritta di Euro 187 migliaia sopra rappresentata è relativa alla quota di interessi relativi al finanziamento.

• Aquaspace

Il credito verso altre parti correlate si riferisce al deposito cauzionale, pari ad Euro 29 migliaia, versato dalla Società relativamente al contratto di locazione pluriennale dell'immobile sito in Via del Garda 40 – Rovereto.

• Aquafil Japan

Il finanziamento alla controllata giapponese ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 4.053 migliaia.

• Bluloop S.r.l.

Il finanziamento alla controllata era stato erogato nel corso del 2023 per totali Euro 300 migliaia al fine di supportarne la fase di sviluppo. Nel corso dell'esercizio 2024 parte del credito verso la controllata, per un importo pari ad Euro 200 migliaia, è stato convertito a seguito dell'aumento di capitale che l'Assemblea di Bluloop S.r.l. ha deliberato.

• Poly Service S.a.s.

Nel corso del 2024 la società ha erogato un finanziamento di Euro 90 migliaia nei confronti della società Poly Service.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

Il fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS – IRC), iscritto nelle attività finanziarie correnti, evidenzia un decremento di Euro 1,2 milioni dovuto sostanzialmente alla variazione della curva dei tassi di interesse del mercato. Come già in precedenza commentato, evidenziamo che tali derivati non sono contabilizzati in "hedge accounting" in quanto, pur essendo stati stipulati con finalità di copertura sono stati trattati, ai fini contabili e coerentemente con il passato, come strumenti non di copertura (e quindi il relativo fair value è rilevato a conto economico) dato che risulta molto complesso predisporre l'obbligatoria relazione di copertura.

7.4 Altre attività non correnti

Nel 2023 è stato ricevuto l'ultimo bonifico a chiusura del credito verso l'UE per i contributi riconosciuti per il progetto di ricerca denominato "Effective" coordinato da Aquafil e finanziato dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU) nell'ambito del programma di ricerca Europeo Horizon 2020, dove l'intera filiera (dai produttori di materie prime ai brands) è coinvolta per validare l'utilizzo di bio Nylon 6 e altri bio-polimeri in prodotti di largo consumo; si rimanda anche alla Relazione sulla Gestione per una più ampia descrizione del progetto.

Si evidenzia in particolare che, con la firma della convenzione tra i partner e gli altri finanziatori è stato definito un importo complessivo di Euro 1,7 milioni che è stato rilevato utilizzando come contropartita i risconti passivi classificati nelle "Altre passività" (nota 7.16) che sono pari al 31 dicembre 2024 ad Euro 448 migliaia. Il credito è stato ridotto per gli importi effettivamente pagati dall'Unione Europea riconosciuti in base alle regole della convenzione che sostanzialmente ne prevede il pagamento in base agli stati di avanzamento e al 31 dicembre 2024 la Società non vanta alcun credito residuo verso l'UE.

7.5 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione delle voci "Attività per imposte anticipate" e "Passività per imposte differite":

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Attività per imposte anticipate 18.099 6.721
Passività per imposte differite (13) (13)
Totale 18.086 6.708

Si precisa che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafi S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato. Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A., invece del precedente trasferimento delle stesse alla consolidante fiscale Aquafin Holding S.p.A..

Per effetto di tale allocazione delle perdite si è verificato un incremento da Euro 6.721 migliaia ad Euro 18.099 migliaia della voce imposte anticipate, la quale risulta composta principalmente da:

  • imposte anticipate per totali Euro 9.020 migliaia (di cui Euro 2.302 migliaia riferite all'anno corrente);
  • imposte anticipate da perdite fiscali relative ad esercizi precedenti ed allocate dalla consolidante Aquafin Holding alla società Aquafil per Euro 6.468 migliaia in base all'opzione descritta precedentemente;
  • imposte anticipate da perdite fiscali relative all'esercizio corrente per Euro 2.611 migliaia.

Si precisa che le imposte anticipate derivanti da perdite fiscali sono quindi generate dalle perdite proprie di Aquafil S.p.A. e dalla cessione delle perdite fiscali delle sue controllate Tessilquattro S.p.A. e Bluloop S.r.l. Società Benefit.

La relativa movimentazione è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) Valori al
1° gennaio 2024
Accantomaneti/
rilasci a patrimonio
netto
Accantonamenti/
rilasci a conto
economico
Allocazione
perdite da
consolidante
Aquafin a Aquafil
Trasferimento
da consolidate
Aquafil
Valori al
31 dicembre 2024
Attività per imposte anticipate
Fondo per rischi e oneri 133 133
Fondo svalutazione crediti 76 (1) 75
Valutazione dei benefici a dipendenti
secondo lo IAS 19
(10) (2) 4 (8)
Attività materiali e immateriali 361 (108) 253
Perdite fiscali 3.004 3.004
Rimanenze
Altri accantonamenti a fondi 73 73
Applicazione del metodo del costo ammortizzato
Strumenti finanziari derivati
ACE 345 1 346
Differenze cambio 163 (163)
Applicazione principio di cassa su compensi
amministratori
54 54
Interessi passivi art. 96 TUIR 2.575 3.129 (614) 5.090
Perdite fiscali Aquafil e consolidate 1.343 1.268 2.611
Allocazione perdite fiscali pregresse 6.468 6.468
Totale attività per imposte anticipate 6.721 (2) 4.259 5.854 1.268 18.099
Passività per imposte differite
Passività finanziarie
Attività materiali e immateriali (13) (13)
Altro
Totale passività per imposte differite (13) (13)
Totale attività per imposte anticipate nette 6.707 (2) 4.259 5.854 1.268 18.086
Totale attività per imposte anticipate
e differite a conto economico
4.259

Relativamente alle attività per imposte anticipate:

  • le imposte anticipate sulle attività materiali ed immateriali si riferiscono allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS;
  • le imposte anticipate relative alle perdite fiscali per Euro 3.004 migliaia si riferiscono alla procedura amichevole ex art. 6 della Convenzione relativa all'eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate del 23 luglio 1990 n. 90/436/CEE – relativamente all'accettazione dell'accordo raggiunto dalle Amministrazioni finanziarie competenti in Italia e Germania in relazione al periodo di imposta 2017. In analogia con quanto avvenuto per il 2016, in data 15 febbraio 2023 la Società ha presentato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 99 del 22/03/1993, istanza di rimborso ai fini IRES e IRAP alla Direzione Provinciale di Trento per l'importo di Euro 996 migliaia e rimane ad oggi in attesa dell'esecuzione. I restanti Euro 2.008 migliaia (di cui Euro 1.630 migliaia di imposta IRES ed Euro 378 migliaia di imposta IRAP) si riferiscono alla procedura amichevole attivata in data 4 ottobre 2023 analogamente a quanto fatto per il periodo d'imposta 2017 e come approfondito nel paragrafo Passività potenziali.
  • le imposte anticipate per Euro 345 migliaia sono state stanziate nel corso dell'esercizio 2023 in riferimento al beneficio ACE, che non è stato possibile utilizzare in mancanza di imponibile fiscale positivo;

  • le imposte anticipate per Euro 5.090, di cui 3.129 stanziate nel corso del 2024, si riferiscono all'ammontare degli interessi passivi non dedotti ai sensi del TUIR (art. 96), in quanto di ammontare superiore al limite del 30% del ROL, e saranno pertanto portati in deduzione negli esercizi successivi;
  • le imposte anticipate per perdite fiscali si riferiscono alle imposte calcolate sulle perdite fiscali di Aquafil S.p.A. e delle sue consolidate fiscali Tessilquattro e Bluloop. S.r.l. Società Benefit;
  • l'allocazione delle perdite fiscali pregresse dalla consolidante Aquafin Holding alla società dipende dalle considerazioni riportate nella premessa di questa sezione.

A seguito dell'abrogazione, con Decreto Legislativo n 216/2023, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, della disciplina relativa all'aiuto alla crescita economica (ACE), di cui all'art. 1 del D.L. n. 201 del 2011, la Società non ha presentato, istanza di interpello probatorio relativamente alla disapplicazione della disciplina antielusiva. Rimane tuttavia ferma la possibilità di riportare le eccedenze pregresse di ACE negli esercizi successivi senza limiti temporali.

Si evidenzia che le imposte anticipate iscritte a bilancio sono ritenute pienamente recuperabili in base ad apposita analisi svolta dalla Direzione avente ad oggetto le previsioni di utili futuri imponibili.

Relativamente alle "Passività per imposte differite" la voce "Attività materiali e immateriali" si riferisce per Euro 13 migliaia allo storno di immobilizzazioni immateriali per adozione principi contabili IAS.

7.6 Rimanenze

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo 20.183 17.035
Rimanenze di prodotti finiti e merci 31.549 39.816
Totale 51.732 56.851

Le rimanenze sono iscritte al netto del fondo obsolescenza magazzino, pari a Euro 255 migliaia relativo ad articoli a lenta rotazione.

Il decremento dei prodotti finiti è dovuto principalmente all'effetto del decremento della quantità al contrario delle materie prime che hanno subito il lieve incremento dei volumi in giacenza. Non si rilevano invece sostanziali differenze per quanto concerne i prezzi e le componenti di costo.

7.7 Crediti commerciali

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Crediti verso clienti 248 3.078
Crediti verso controllate, controllanti e correlate 68.074 76.632
Fondo svalutazione crediti (311) (315)
Totale 68.011 79.395

La variazione dei crediti è connessa principalmente ai prezzi ed alle diverse tempistiche di regolazione degli incassi con le società del Gruppo.

Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 1° gennaio 2024 (315)
Utilizzi 4
Altre variazioni
Saldo al 31 dicembre 2024 (311)

L'utilizzo del fondo svalutazione crediti commerciali deriva dalla chiusura di alcune pratiche di credito sorte in esercizi precedenti divenute inesigibili. In base all'analisi aggiornata della recuperabilità dei crediti commerciali in essere alla data di bilancio, non vi sono invece resi necessari accantonamenti o rilasci nel corso dell'esercizio.

Si rimanda al precedente paragrafo 3.2 per una analisi in merito alla politica di gestione del rischio credito.

CREDITI VERSO CONTROLLATE, CONTROLLANTI E CORRELATE

Tale voce accoglie i crediti correnti di natura commerciale così composti:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Aquafil Asia Pacific Co. 103 232
Aquafil Engineering GmbH 2 2
Aquafil UK Limited 945 3.324
Aquafilslo d.o.o. 18.794 17.017
Aqualeuna GmbH 374
Aquafil Carpet Recycling 6 298
Aquaspace S.p.A. 33 33
Tessilquattro 31.728 38.079
Aquafil USA Inc. 12.079 10.647
Aquafin Holding S.p.A. 275
Aquafil Textil Sanayi 541 605
Aquafil China 3.602 5.191
Aquafil O'mara 38 146
Aquafil Japan 196 397
Nofir 6 5
Bluloop 2 5
Totale 68.074 76.632

Il decremento dei crediti commerciali verso controllate, controllanti e correlate, deriva principalmente dalla diminuzione dei crediti nei confronti della controllata Tessilquattro S.p.A., come conseguenza delle diverse tempistiche di regolazione degli incassi con le società del Gruppo.

7.8 Crediti per imposte correnti

Non si rilevano crediti IRES per imposte correnti.

7.9 Altre attività correnti

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Crediti verso erario 1.339 730
Anticipi verso fornitori 132 224
Crediti verso enti previdenziali e sicurezza sociale 47 57
Crediti verso il personale 251 256
Crediti per imposte verso controllanti 5.854
Crediti per imposte verso controllate
Altri crediti 94 220
Ratei e risconti attivi 2.296 2.123
Totale 4.159 9.463

Relativamente alle voci sopra riportate:

  • "Crediti verso erario": si riferiscono principalmente a:
    • per Euro 179 migliaia per l'Imposta sul valore aggiunto di periodo;
    • per Euro 132 migliaia per recupero dell'IVA da procedure concorsuali;

  • per Euro 204 migliaia a crediti d'imposta determinati ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23/12/2014 n. 190 e successive modifiche e determinati come segue: 1. ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili, 2. le attività d'innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 5% delle spese agevolabili 3. il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari al 5% delle spese agevolabili in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo d'innovazione digitale 4.0;
  • per Euro 164 migliaia a crediti per ritenute su dividendi incassati dalle controllate Aquafil Jiaxing e Aquafil Asia Pacific;
  • per Euro 223 migliaia a crediti per ritenute su servizi resi alle controllate extra UE;
  • per Euro 204 migliaia a crediti verso l'erario corrispondenti principalmente al credito d'imposta industria 4.0 per un importo pari ad Euro 190 migliaia.
  • "Anticipi verso fornitori":si riferiscono principalmente per Euro 132 migliaia ad anticipi per la prestazione diservizi non ancora resi.
  • "Crediti per imposte verso controllanti": in relazione tale voce si precisa che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafil S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato ai sensi dell'art. 124, comma 4 del TUIR. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024-2026 è stato indicato nel rigo OP6, col. 3, il codice "4" (Modifica del criterio utilizzato per l'eventuale attribuzione delle perdite residue) e in colonna 7 il codice "3" (Attribuzione alle società che hanno prodotto le perdite secondo modalità diverse dalle precedenti). Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A..
  • "Altri crediti": il saldo si riferisce per Euro 94 migliaia al progetto Europeo CISUFLO nell'ambito delle attività dell'Ecodesign: CIrcularSUstainableFLOorcovering con 17 consorziati in cui Aquafil partecipa come PA6 producer & recycler con il ruolo specifico di verificare in test pilota e industriali la riciclabilità dei carpets sviluppati con i nuovi criteri di progettazione; il kick-off meeting dell'avvio del progetto tra tutti i consorziati e avvenuto in data 16 giugno 2021, per uno sviluppo complessivo di circa 4 anni. Nel corso del 2024 sono state incassate le ulteriori tranche del reporting period per un totale di Euro 126 migliaia.
  • "Ratei e risconti attivi" includono principalmente pagamenti anticipati per premi assicurativi per Euro 216 migliaia, costi di consulenze in ambito di Information e Communication Technology fatturati anticipatamente rispetto al completamento del servizio per Euro 495 migliaia, contributi per oneri disistema per l'energia elettrica anticipati nell'esercizio per Euro 982 migliaia, costi anticipati sull'acquisto di materiali di manutenzione per Euro 199 migliaia, contributi per la formazione del personale per Euro 76 migliaia e per Euro 180 migliaia costi di competenza pluriennale per consulenze amministrative.

7.10 Disponibilità liquide ed equivalenti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Denaro e valore in cassa 7 8
Depositi bancari e postali 81.702 72.737
Totale 81.709 72.746

I saldi corrispondono alle disponibilità in giacenza sui conti correnti della società.

Nella seguente tabella è riportata la composizione della cassa e delle disponibilità liquide per valuta:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024
EUR 66.794
USD 10.657
GBP 1
YEN 4.250
Totale 81.702

La Società ha mantenuto ad un livello adeguato le proprie disponibilità liquide in un'ottica prudenziale dettata dalle esigenze di riduzione del rischio di liquidità e anche come misura di contrasto ai potenziali effetti dei conflitti in atto.

Per ulteriori dettagli si rimanda al rendiconto finanziario.

Per quanto riguarda i finanziamenti, si evidenzia che nell'esercizio sono state stipulate nuove operazione di medio termine chirografarie da parte di Aquafil S.p.A. per un valore complessivo di Euro 29,5 milioni, di cui Euro 10 milioni con garanzia SACE Supportitalia e Euro 19,5 milioni con garanzia SACE Futuro a fronte di rimborsi di mutui in essere nel 2024, per complessivi Euro 92,5 milioni. I dettagli dell'indebitamento sono riportati nel successivo paragrafo 7.14.

Non vi sono vincoli sulle disponibilità liquide.

7.11 Beni destinati alla vendita

La voce comprende macchinari realizzati internamente e destinati all'installazione in altre società del Gruppo per Euro 803 migliaia, di cui Euro 119 migliaia relative ad immobilizzazioni in corso immateriali ed Euro 683 migliaia ad immobilizzazioni in corso materiali.

7.12 Patrimonio netto

Aumento capitale sociale

A seguito dell'esecuzione dell'aumento di capitale, per n. 30.269.432 nuove azioni ordinarie e n. 6.048.008 nuove azioni di categoria B per un controvalore complessivo di Euro 39.949.184, il nuovo capitale sottoscritto e versato della Società risulta pari ad Euro 53.354.161 ed è composto da n. 73.172.206 azioni ordinarie e n. 14.364.028 azioni di categoria B.

Capitale sociale attuale Capitale sociale precedente Variazione
Euro N. azioni N. diritti
di voto
Euro N. azioni N. diritti
di voto
Euro N. azioni N. diritti
di voto
Totale, di cui: 53.354.161,28 87.536.234 116.264.290 49.722.417,28 51.218.794 67.850.834 3.631.744,00 36.317.440 48.413.456
Azioni ordinarie (godimento
regolare, cedola numero 6)
ISIN IT0005241192
44.599.150,57 73.172.206 73.172.206 41.649.353,00 42.902.774 42.902.774 2.949.797,57 30.269.432 30.269.432
Azioni di categoria B
(non quotate, cedola
numero 5)
ISIN IT0005285330
8.755.010,71 14.364.028 43.092.084 8.073.064,28 8.316.020 24.948.060 681.946,43 6.048.008 18.144.024
Azioni di categoria C
(non quotate, senza diritto
di dividendo ordinario)
ISIN IT0005241747

Capitale Sociale

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale deliberato della Società ammonta ad Euro 90.522 migliaia, il cui valore sottoscritto e versato ammonta ad Euro 53.354 migliaia, mentre la quota non ancora sottoscritta e versata è relativa, per un importo pari ad pari ad Euro 800 migliaia, all'aumento di capitale a servizio degli Sponsor Warrant Aquafil. Il capitale sociale sottoscritto e versato è suddiviso in 87.536.234 azioni prive del valore nominale suddivise in:

  • numero 73.172.206 azioni ordinarie, identificate dal codice ISIN IT0005241192;
  • numero 14.364.028 azioni di speciali classe B, identificate dal codice ISIN IT0005285330, che danno diritto, nell'osservanza degli eventuali limiti di legge, a 3 voti esercitabili ai sensi dell'art. 127-sexies del D.Lgs. n. 58/1998 nelle assemblee della Società e che si possono convertire in azioni ordinarie, nelle determinate condizioni e circostanze disciplinate dallo statuto, in ragione di una azione ordinaria ogni azione di classe B.

Il capitale sociale della Società è pari a Euro 53.354.161,28; il numero di azioni ordinarie è di 73.172.206, le azioni di categoria B sono pari a n. 14.364.028, il totale delle azioni è pertanto pari a n. 87.536.234.

Si riporta nel seguito il dettaglio della composizione del capitale sociale sottoscritto e versato di Aquafil S.p.A. al 31 dicembre 2024:

Tipologia azioni Numero azioni % su capitale sociale Quotazione
Ordinarie 73.172.206 83,59% MTA segmento STAR
Classe B 14.364.028 16,41% Non quotate
Classe C Non quotate
Totale 87.536.234 100,00%

In base alle comunicazioni inviate alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa "CONSOB" e pervenute alla Società ai sensi dell'art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nonché in ragione degli eventuali effetti delle conversioni di Market Warrant occorse nel corso dell'esercizio di riferimento, si riportano di seguito l'elenco dei soggetti titolari, al 31 dicembre 2024, di una partecipazione rilevante, ovvero, considerato la qualifica di P.M.I. ai sensi dell'art. 1, lettera w-quater. 1 del T.U.F. di Aquafil S.p.A., di una partecipazione che sia superiore al 5% del capitale sociale votante Aquafil S.p.A.:

Dichiarante ovvero soggetto posto
al vertice della catena partecipativa
Azionista diretto Tipologia azioni Numero azioni Numero
diritti di voto
GB&P S.r.l. Aquafin Holding S.p.A. Ordinarie 37.230.857 37.230.857
Classe B 14.364.028 43.092.084
Totale 51.594.885 80.322.941
Quota 58,94% 69,09%

Di seguito viene dettagliata la composizione del patrimonio netto con riferimento alle disponibilità e distribuibilità:

Descrizione Importo Origine Possibilità di
utilizzazioni
Quota
disponibile
Capitale 53.354.161
Riserva legale 2.053.359 Di utili B 2.053.359
Riserva sovrapprezzo azioni 56.292.788 Di capitale (*) A, B 56.292.788
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio (8.612.054) Di capitale
Riserva non distribuibile per costi di quotazione (4.902.504) Di capitale
Riserva FTA (2.156.097) Di capitale
Riserva IAS 19 (191.944) Di capitale
Totale riserve di capitale 40.430.189
Altre riserve 44.934.620 Di utili A, B, C 44.934.620
Utile (perdita) a nuovo Di utili A, B, C
Totale riserve di utili 46.987.978 46.987.978
Utile (perdita) d'esercizio 625.607
Totale patrimonio netto 141.397.936
Riserve non distribuibili 1.107.149 (**)
Riserve distribuibili 43.827.470

(*) La riserva sovrapprezzo è distribuibile solo se la riserva legale raggiunge 1/5 del capitale sociale.

(**) Quota non distribuibile pari alle immobilizzazioni immateriali in corso.

Warrant

Nel contesto dell'operazione di quotazione risultavano inizialmente in circolazione:

  • (i) numero 7.499.984 Market Warrant Aquafil quotati identificati dal codice ISIN IT0005241200 che incorporano il diritto all'assegnazione di Azioni Aquafil S.p.A. di Compendio Market Warrant e sono esercitabili alle condizioni indicate nel regolamento approvato dall'assemblea straordinaria di Space3 con delibera del 23 dicembre 2016. Ai sensi del Regolamento dei Market Warrant Aquafil S.p.A. (ISIN IT0005241200), il 4 dicembre 2022 è stato il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati Warrant Aquafil, essendo decorsi 60 (sessanta) mesi dalla data di ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie Aquafil (ISIN IT0005241192);
  • (ii) numero 800.000 Sponsor Warrant Aquafil identificati dal codice ISIN IT0005241754 non quotati ed esercitabili entro 10 anni dalla data del 4 dicembre 2017, a pagamento ed al prezzo di esercizio unitario di Euro 13,00 (al raggiungimento di uno "Strike Price" pari a Euro 13,00), a fronte dell'assegnazione di un'Azione Aquafil di Compendio Sponsor Warrant Aquafil per ciascuno Sponsor Warrant esercitato.

Si precisa che il 4 dicembre 2022 era scaduto il termine ultimo di esercizio degli strumenti finanziari denominati Warrant Aquafil e quindi alla data del 31 dicembre 2022 sono stati convertiti numero 2.014.322 Market Warrant Aquafil con l'assegnazione di numero 498.716 Azioni di Compendio. Al 31 dicembre 2024 non risultano quindi in circolazione nessun altro Market Warrant mentre si evidenzia che non è stato convertito alcun Sponsor Warrant Aquafil.

Riserva legale

La riserva legale al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 2.053 migliaia.

Riserva sovrapprezzo azioni

La riserva sovrapprezzo azioni ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 56.292.788 migliaia.

L'importo di Euro 19.975 migliaia deriva dall'operazione di fusione tra Aquafil S.p.A. e Space 3 S.p.A. avvenuta il 4 dicembre 2017 mentre l'incremento dell'anno pari ad Euro 36.317 migliaia deriva dal prezzo al quale sono state offerte le Nuove Azioni Ordinarie pari ad Euro 1,10 per ciascuna Nuova Azione Ordinaria (il "Prezzo di Offerta"), da imputarsi quanto a Euro 0,10 a capitale sociale e quanto a Euro 1,00 a riserva sovrapprezzo azioni. Il prezzo di sottoscrizione ha incorporato uno sconto pari al 15,48% rispetto al prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP) delle azioni ordinarie Aquafil, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di chiusura di Borsa delle azioni Aquafil S.p.A. al 14 novembre 2024 pari a Euro 1,4480.

Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

La riserva negativa per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 8.612.054. Si precisa che in data 20 ottobre 2021 – Aquafil S.p.A. ha reso noto che l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società, ha autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 e seguenti del Codice Civile. L'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ha una durata di diciotto mesi a decorrere dalla data della stessa deliberazione assembleare. L'operazione è finalizzata a consentire alla Società di acquistare e/o disporre delle azioni ordinarie della Società per: (i) la realizzazione di eventuali operazioni di investimento, nonché per contenere movimenti anomali delle quotazioni e favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; e per (ii) la conservazione per successivi utilizzi (costituzione di c.d. "magazzino titoli"), in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire: corrispettivo in operazioni straordinarie o altro atto di disposizione e/o utilizzo a servizio di operazioni di natura straordinaria con altri soggetti. L'Assemblea ha autorizzato l'acquisto, anche in più tranche, di azioni ordinarie, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al 3% del capitale sociale.

A seguito degli acquisti effettuati alla data del 31 dicembre 2024, Aquafil detiene n. 1.278.450 azioni proprie, pari all'1,4605% del capitale sociale.

Riserva costi di quotazione/Aumento capitale sociale

Tale voce ammonta al 31 dicembre 2024 ad Euro 4.903 migliaia a riduzione del patrimonio netto di cui Euro 3.287 migliaia relativa ai costi sostenuti nel 2017 a fronte dell'operazione di quotazione e quindi di aumento del capitale sociale e per Euro 1.615 migliaia all'operazione di aumento di capitale sociale effettuata nel corso del secondo semestre del 2024.

Riserva "First Time Adoption" (FTA)

La riserva FTA ammonta ad Euro 2.156 migliaia a riduzione del patrimonio netto e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli IFRS avvenuta nel corso del 2017.

Riserva IAS 19

La riserva IAS 19 al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 192 migliaia di riduzione del patrimonio netto ed include gli effetti attuariali a tale data del trattamento di fine rapporto e di tutti gli altri benefici ai dipendenti.

Riserva straordinaria

Al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 44.935 migliaia. Il decremento di Euro 5.641 migliaia rispetto allo scorso esercizio è generato dall'utilizzo della riserva straordinaria per coprire la perdita d'esercizio 2023.

Dividendi

Non sono stati distribuiti dividendi né deliberati nel corso dell'esercizio 2024.

7.13 Benefici ai dipendenti

La movimentazione della voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2023 1.580
Oneri finanziari 44
Aniticipi e liquidazioni (385)
(Profitto)/Perdita attuariale (8)
Saldo al 31 dicembre 2024 1.230

Il fondo trattamento di fine rapporto recepisce gli effetti dell'attualizzazione secondo quanto richiesto dal principio contabile IAS 19.

Si riporta per completezza anche la movimentazione dell'esercizio precedente:

(in migliaia di Euro)
Saldo al 31 dicembre 2022 1.805
Oneri finanziari 58
Aniticipi e liquidazioni (305)
Profitto/(Perdita) attuariale 22
Saldo al 31 dicembre 2023 1.580

Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:

Ipotesi finanziarie 31 dicembre 2024
Tasso di attualizzazione 2,93%
Tasso di inflazione 2,00%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00%
Ipotesi demografiche
Decesso ISTAT 2022
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%
Frequenza turnover 2,50%

La durata media finanziaria dell'obbligazione al 31 dicembre 2024 risulta pari a circa 7 anni.

Per comparabilità con l'anno precedente si riporta di seguito il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali effettuate al 31 dicembre 2023.

Ipotesi finanziarie 31 dicembre 2023
Tasso di attualizzazione 2,95%
Tasso di inflazione 2,00%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00%
Ipotesi demografiche
Decesso Tabelle di mortalità RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
Inabilità Tavole INPS distinte per età e sesso
Pensionamento 100% al raggiungimento dei requisiti AGO
Frequenza annua di Turnover e Anticipazioni TFR
Frequenza anticipazioni 4,50%
Frequenza turnover 2,50%

7.14 Passività finanziarie correnti e non correnti

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 di cui quota corrente 31 dicembre 2023 di cui quota corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo termine 251.838 74.698 301.010 76.865
Ratei interessi e oneri su finanziamenti bancari (4) (4) (5) (5)
di medio-lungo termine
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo termine 251.834 74.694 301.005 76.859
Prestiti obbligazionari 57.338 12.857 70.248 12.857
Ratei interessi e oneri su prestito obbligazionario 444 444 401 401
Totale prestiti obbligazionari 57.782 13.301 70.649 13.258
Debiti RoU correnti e non correnti 2.577 782 3.000 775
Passività per strumenti finanziari derivati 527 527 619 619
Altre banche a breve e altri finanziamenti 3.963 3.963 2.354 2.354
Finanziamenti da società controllate 46.412 1.653 14.027
Finanziamenti da società controllanti
Totale 363.095 94.921 391.653 93.865

Finanziamenti bancari di medio-lungo termine

Tale voce si riferisce ai debiti derivanti da contratti di finanziamento ottenuti da primari istituti di credito. Tali contratti prevedono principalmente la corresponsione di interessi a tasso fisso o in alternativa a tasso variabile, indicizzato tipicamente al tasso Euribor di periodo più uno spread.

A fine esercizio tutti i finanziamenti del Gruppo risultano contratti da Aquafil S.p.A., che supporta mediante finanziamenti e aumenti di capitale sociale l'attività di investimento delle società controllate.

Aquafil S.p.A., nel corso del 2024, ha mantenuto le proprie disponibilità liquide che avevano subito un forte incremento nel biennio precedente anche in un'ottica di mantenimento della liquidità per fronteggiare i conflitti in essere tra Russia e Ucraina ed in Medio Oriente. Nel corso del 2024 sono stati rimborsate le rate in scadenza ordinaria dei finanziamenti secondo i relativi piani di ammortamento e sono state stipulate nuove operazioni finanziarie di medio lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 29,5 milioni con primari istituti bancari.

Si segnala inoltre che nel corso del 2024, come riportato nella Relazione sulla Gestione, sono stati estinti in via anticipata i seguenti finanziamenti con mezzi propri, utilizzando la liquidità in eccesso della Società:

  • in data 30 gennaio 2024 finanziamento in pool stipulato con BCC Verona e Vicenza e Gruppo ICCREA di debito residuo pari a Euro 2.626 migliaia;
  • in data 31 gennaio 2024 finanziamento stipulato con Intesa SanPaolo di debito residuo pari a Euro 2.571 migliaia;
  • in data 8 febbraio 2024 finanziamento stipulato con BCC Verona e Vicenza di debito residuo pari a Euro 1.000 migliaia;
  • in data 15 aprile 2024 finanziamento stipulato con Deutsche Bank di debito residuo Euro 312,5 migliaia;
  • in data 18 dicembre 2024 finanziamento stipulato con Mediocredito Trentino Alto Adige di debito residuo Euro 1.759.

La nuova operazione finanziaria di medio termine, per un importo pari ad Euro 10 milioni, con Banca Popolare di Sondrio è stata assistita da garanzia SACE Supportitalia (art. 15 del DL 17.5.2022 n. 50).

Le ulteriori operazioni finanziarie di medio termine assistite da garanzia SACE Futuro, per un importo totale pari ad Euro 19,5 milioni, sono state effettuate con Cassa di Risparmio di Bolzano Sparkasse per Euro 10 milioni, Volksbank per Euro 5 milioni e Mediocredito Trentino Alto Adige per Euro 4,5 milioni.

Le risorse raccolte sono state destinate al mantenimento della liquidità.

(in migliaia di Euro) Importo
originario
Data
accen
sione
Data di
scadenza
Piano di rimborso Tasso applicato Al 31
dicembre
2024
di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
Cassa Centrale Banca (*) 11.000 2022 2029 Trimestrali dal 31/12/2023 1,20% fisso da 01/04/2026
Euribor 3 mesi + 1,00%
8.563 1.976
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2020 2027 Semestrali dal 20/06/2023 1,20% fisso da 01/04/2026
Euribor 3 mesi + 1,00%
12.000 4.000
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso
20.563 5.976
Finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo
del Nord Est (ex Casse Rurali Trentine) (*)
15.000 2019 2026 Trimestrali dal 30/09/2021 1,25% fisso da 01/07/2024
Euribor 3 mesi + 1,00%
4.617 3.049
Deutsche Bank (*) 20.000 2022 2028 Trimestrali dal 01/10/2023 Euribor 3 mesi + 1,20% 14.000 4.000
Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) 20.000 2018 2025 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,85% 4.068 4.068
Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) 10.000 2022 2028 Trimestrali dal 31/12/2024 Euribor 3 mesi + 1,05% 9.400 2.431
Sparkasse - Cassa Risparmio di Bolzano (*) 10.000 2024 2030 Trimestrali dal 30/09/2026 Euribor 3 mesi + 1,30% + SACE 10.000 0
Banca Intesa () (*) 30.000 2021 2027 Semestrali dal 30/06/2023 Euribor a 6 mesi + 1,10 % 18.000 6.000
Banca Intesa (*) 20.000 2023 2028 Trimestrali dal 31/12/2025 Euribor 3 mesi + 0,95% + SACE 20.000 1.667
Banca di Verona 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 27/10/2024 Euribor 6 mesi + 1,20% 4.611 1.618
Banca di Verona 5.000 2023 2028 Trimestrali dal 04/07/2024 Euribor 6 mesi + 1,20% 4.429 1.202
Banca Popolare di Milano () (*) 25.000 2018 2026 Trimestrali dal 31/03/2020 Euribor 3 mesi + 0,90% 7.172 4.736
Banca Popolare di Milano () (*) 15.000 2019 2025 Trimestrali dal 30/09/2020 Euribor 3 mesi + 1,05% 3.160 3.160
Banca Popolare di Milano (*) 15.000 2023 2028 Trimestrali dal 30/09/2023 Euribor 3 mesi + 1,15% 10.876 2.955
Banca Popolare Emilia Romagna () (*) 10.000 2019 2025 Mensili dal 26/09/2020 Euribor 3 mesi + 0,75% 1.688 1.688
Banca Nazionale del Lavoro (*) 7.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi +1,40% 682 682
Banca Nazionale del Lavoro (*) 12.500 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi +1,25% 1.136 1.136
Banca Nazionale del Lavoro (*) 20.000 2022 2027 Trimestrali dal 08/12/2023 Euribor 3 mesi + 1,40% 13.750 5.000
Banca Nazionale del Lavoro () (**) 10.000 2023 2028 Trimestrali dal 05/10/2024 Euribor 3 mesi + 1,55% 9.375 2.500
Crédit Agricole
(ex Banca Popolare Friuladria) (*)
10.000 2017 2025 Trimestrali dal 31/03/2019 Euribor 3 mesi + 1,30% 962 962
Crédit Agricole
(ex Banca Popolare Friuladria) () (*)
10.000 2019 2025 Semestrali dal 28/12/2020 Euribor 6 mesi + 1,05% 1.818 1.818
Crédit Agricole
(ex Banca Popolare Friuladria) (*)
10.000 2023 2029 Semestrali dal 30/09/2024 Euribor 6 mesi + 1,35% 9.205 1.680
Monte dei paschi (*) 15.000 2018 2025 Semestrali dal 31/12/2019 Euribor 6 mesi + 0,80% 1.875 1.875
Monte dei paschi (**) 20.000 2023 2028 Trimestrali dal 30/09/2025 Euribor 3 mesi + 0,75% + SACE 20.000 3.333
Crediti Emiliano 5.000 2022 2027 Trimestrali dal 16/9/2023 Euribor 3 mese + 0,90% 3.449 1.106
Banca Popolare di Sondrio 10.000 2024 2029 Trimestrali dal 31/03/2026 Euribor 3 mese + 0,90% + SACE 10.000 0
MCC - Banca del Mezzogiorno (*) 10.000 2019 2026 Trimestrali dal 09/11/2020 Euribor 3 mese + 1,20% 2.500 2.000
MCC - Banca del Mezzogiorno (*) 15.000 2023 2028 Trimestrali dal 30/06/2025 Euribor 3 mese + 1,20% 15.000 3.574
Cassa Depositi e Prestiti (*) 20.000 2022 2027 Semestrali dal 30/06/2024 Euribor 6 mesi + 1,55% 15.000 5.000
Mediocredito Trentino Alto Adige (*) 4.500 2024 2026 Trimestrali dal 31/03/2026 Euribor 3 mesi + 1,80% 4.500 0
Volksbank 5.000 2023 2028 Trimestrali dal 31/03/2025 Euribor 3 mese + 1,60% 5.000 1.171
Volksbank 5.000 2024 2029 Trimestrali dal 31/12/2025 Euribor 3 mese + 1,40% 5.000 313
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso variabile
231.274 68.722
Ratei interessi su finanziamenti bancari
di medio-lungo termine
(4) (4)
Totale finanziamenti bancari di medio-lungo
termine a tasso fisso e variabile
251.834 74.694

(*) Finanziamenti che prevedono il rispetto di covenants finanziari.

(**) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate swap per effetto del quale l'interesse da riconoscere alla banca è fisso e pari al valore esposto in tabella. (***) Finanziamento a cui è abbinato un contratto di interest rate collar per effetto del quale l'interesse combina una posizione lunga in un interest rate cap e una posizione corta in un interest rate floor. Al termine di ogni periodo di riferimento, se la differenza tra il tasso di interesse variabile e il cap rate è positiva, il venditore del cap paga

all'acquirente tale differenza; se, invece, il tasso variabile è inferiore al floor rate, il venditore del floor deve pagare la differenza tra i due tassi. Qualora il tasso variabile raggiunga valori compresi tra il cap rate e il cap floor, non si effettua nessun pagamento.

Taluni contratti di finanziamento prevedono il rispetto di covenant finanziari e patrimoniali (espressi su base consolidata di gruppo), di seguito riepilogati:

Data di riferimento Parametro Riferimento Limite
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 4
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo < 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Base semestrale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base semestrale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75
Base annuale Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto Gruppo ≤ 2,50
Base annuale Indebitamento finanziario netto/EBITDA ≤ 3,75

Per i finanziamenti bancari che prevedono la verifica del rispetto dei suddetti covenant si specifica che alla luce dei dati consuntivi al 31 dicembre 2024 tutti i parametrisono stati rispettati. Si prevede inoltre, in base ai dati desumibili dal Piano Industriale, ed alle migliori stime ad oggi disponibili, il loro rispetto al 30 giugno 2025, per i contratti con data riferimento di calcolo semestrale, e al 31 dicembre 2025.

A fronte dei finanziamenti concessi non risultano iscritte ipoteche o garanzie sui beni aziendali.

Prestiti obbligazionari

La Società ha in essere due prestiti obbligazionari a tasso fisso, per un valore complessivo originario di Euro 90 milioni, che al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 57,3 milioni, in riduzione rispetto al precedente esercizio di circa Euro 12,9 milioni per effetto del rimborso delle rate scadute nel corso dell'anno. I prestiti obbligazionari in essere hanno le seguenti caratteristiche:

    1. un primo prestito obbligazionario ("A"), inizialmente emesso in data 23 giugno 2015 e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc. di valore pari ad Euro 50 milioni, da rimborsare in 7 rate costanti, ciascuna di Euro 7,1 milioni di cui l'ultima scadente il 20 settembre 2028, debito residuo al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 28,6 milioni; il prestito è soggetto al tasso di interesse fisso del 3,70% con l'applicazione di un "margin ratchet" che prevede un incremento graduale del tasso fino ad un massimo dell'1% al variare del rapporto PFN/EBITDA del Gruppo. Il rapporto PFN/EBITDA alla data del 31 dicembre 2022 ha comportato un incremento di tasso per il semestre successivo (da marzo 2023 a settembre 2023) dal 3,70% al 4,20%. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2023, il tasso di interesse è passato dal 4,20% al 4,70%, che rimane valido fino al marzo 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 31 dicembre 2023, il tasso di interesse è passato dal 4,70% al 5,70%, che rimane valido fino al settembre 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2024, il tasso di interesse è passato dal 5,70% al 5,20%, che rimane valido fino al marzo 2025;
    1. un secondo prestito obbligazionario "B" è stato emesso in data 24 maggio 2019, al fine di finanziare l'operazione di acquisizione di Aquafil O'Mara, e sottoscritto da società appartenenti al Gruppo statunitense Prudential Financial Inc., per l'importo complessivo di Euro 40 milioni; da rimborsare in 7 rate annuali a partire dal 24 maggio 2023, il debito residuo al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 28,6 milioni; il tasso d'interesse fisso ammonta all'1,87% con l'applicazione dello stesso "margin ratchet" del prestito obbli-

gazionario "A"; Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2022, si conferma l'applicazione del tasso di interesse all'1,87% fino al maggio 2023 che si incrementa per effetto del rapporto alla data del 31 dicembre 2022, al 2,37% per il periodo maggio-novembre 2023. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2023 il tasso di interesse è passato al 2,87%, fino al maggio 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 31 dicembre 2023 il tasso di interesse è passato al 3,87%, fino al novembre 2024. Per effetto del rapporto PFN/EBITDA alla data del 30 giugno 2024 il tasso di interesse è passato al 3,37%, fino al maggio 2025.

La seguente tabella riepiloga le principali caratteristiche dei suddetti prestiti obbligazionari:

Prestito obbligazionario Valore nominale
complessivo
Data di emissione Data di scadenza Piano di rimborso
della quota capitale
Tasso di interesse
fisso
Prestito obbligazionario A 50.000.000 23/06/2015 20/09/2028 7 rate annuali
a partire dal 20/09/2022
5,20%
Prestito obbligazionario B 40.000.000 24/05/2019 24/05/2029 7 rate annuali
a partire dal 24/05/2023
3,37%

I prestiti obbligazionari prevedono il rispetto dei seguenti covenant finanziari, così come definiti contrattualmente e da calcolarsi sulla base del bilancio consolidato del Gruppo:

Prestito obbligazionario A – B

Parametri finanziari Parametro Limite covenants
Interest Coverage Ratio EBITDA/Oneri finanziari netti > 3
Leverage Ratio (*) Indebitamento finanziario netto/EBITDA < 3,75
Net Debt Ratio Indebitamento finanziario netto /Patrimonio netto Previsti scaglioni di limite minimo
di Patrimonio netto

(*) Tale indicatore deve essere calcolato con riferimento al periodo di 12 mesi che termina al 31 dicembre e al 30 giugno per tutti gli esercizi applicabili.

Il mancato rispetto di solo uno dei suddetti parametri finanziari, ove non vi venga posto rimedio nei termini contrattualmente previsti, costituirebbe un'ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio del prestito obbligazionario.

I termini e le condizioni deisuddetti prestiti obbligazionari prevedono, inoltre, come usuale per operazioni finanziarie di questo genere, una serie articolata di impegni a carico della Società e delle società del Gruppo ("Affirmative Covenants") e una serie di limitazioni alla possibilità di effettuare alcune operazioni, se non nel rispetto di determinati parametri finanziari o di specifiche eccezioni previste dal contratto con gli obbligazionisti ("Negative Covenants"). Nello specifico,sisegnalano infatti talune limitazioni all'assunzione di indebitamento finanziario, all'effettuazione di determinati investimenti e atti di disposizione dei beni e attività sociali. A garanzia del puntuale e corretto adempimento delle obbligazioni derivanti in capo alla capogruppo dall'emissione dei titoli, le società Aquafil USA Inc. e Aquafil SLO d.o.o. hanno rilasciato a favore dei sottoscrittori delle garanzie societarie solidali.

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing, che ammontano ad Euro 2.577 migliaia, si riferiscono agli effetti dell'applicazione del principio IFRS 16.

Finanziamenti da Società controllate

Al 31 dicembre 2024 sono in essere tre contratti di finanziamento passivi, due nei confronti della Società controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd. ed uno nei confronti della Società controllata Aquafil USA Inc.. Il primo finanziamento verso la controllata cinese ammonta a USD 15.500 migliaia (corrispondenti ad Euro 14.920 migliaia) mentre il secondo finanziamento, erogato in luglio 2024, è pari a USD 15.000 migliaia (corrispondenti ad Euro 14.438 migliaia).

Il terzo finanziamento verso la controllata Aquafil USA Inc., erogato nel corso del mese di maggio 2024, ammonta a USD 16.000 (corrispondenti ad Euro 15.401).

I finanziamenti intercompany hanno come obiettivo il monitoraggio e la riduzione del rischio liquidità, a tal fine la Società esegue un'accurata pianificazione delle risorse finanziarie rispetto al contesto in cui opera.

Tale strategia è volta a garantire il mantenimento di un adeguato livello di liquidità attraverso la generazione di cassa anche dalle controllate, nonché con l'eventuale reperimento di nuove risorse finanziarie di medio termine.

La gestione centralizzata dei flussi finanziari permette alla Capogruppo un miglior controllo delle disponibilità finanziarie.

7.15 Fondi per rischi e oneri

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Altri fondi per rischi e oneri 485 485
Fondo indennità suppletiva agenti 871 830
Totale 1.357 1.315

Di seguito si riporta la movimentazione della voce "Altri fondi per rischi e oneri":

(in migliaia di Euro)
Saldo al 1° gennaio 2024 485
Incrementi
Decrementi
Saldo al 31 dicembre 2024 485

L'importo di Euro 485 migliaia iscritto nella voce "Altri fondi per rischi e oneri" si riferisce alla verifica effettuata dalla Guardia di Finanza di Trento che ha avviato una verifica generale sui periodi di imposta 2018, 2019, 2020 e 2021, che si è conclusa con la notifica, di un processo verbale di constatazione ("PVC") (come anche più ampiamente commentato nel paragrafo "Passività potenziali"). Dall'analisi del PVC è emerso che i rilievi formulati dai verificatori contengono numerosi aspetti, già stati accettati dalla D.P. di Trento nell'ambito dei procedimenti di adesione delle verifiche relative alle annualità 2015, 2016 e 2017 pertanto è presumibile che, ad esito di una procedura di accertamento con adesione che potrà essere attività dalla Società ai sensi dell'art. 6, comma 2, D.Lgs. 218/1997 dopo la notifica dell'avviso di accertamento, i rilievi potranno essere determinati in complessivi Euro 1.769 migliaia, e dunque con un potenziale onere IRES e IRAP per la Società stimato in Euro 485 migliaia.

Si evidenzia che nel PVC non sono state applicate le sanzioni sui rilievi TP, in quanto la documentazione è stata ritenuta idonea.

Di seguito si riporta la movimentazione dei "Fondi indennità suppletiva agenti":

(in migliaia di Euro)
Saldo al 1° gennaio 2024 830
Incrementi 41
Decrementi
Saldo al 31 dicembre 2024 871

La variazione del fondo è relativa all'accantonamento effettuato nel corso dell'esercizio.

7.16 Altre passività correnti e non correnti

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 di cui quota corrente 31 dicembre 2023 di cui quota corrente
Debiti verso erario 1.240 1.240 1.554 1.554
Debiti verso il personale 5.413 5.413 5.258 5.258
Debiti verso istituti previdenziali 1.726 1.726 1.667 1.667
Debiti verso erario per IVA 607 607
Debiti verso imprese controllate per imposte 2.400 2.400 3.946 3.946
Altre passività correnti e non correnti 3.271 1.272 5.325 1.978
Altre passività correnti e non correnti verso società
del Gruppo
5 5
Totale 14.055 12.057 18.357 15.010

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

• la voce "Debito verso Erario" include principalmente gli importi dovuti all'erario per ritenute fiscali e altro;

• la voce "Debiti verso il personale" non ha subito variazioni rilevanti rispetto all'esercizio precedente;

  • la voce "Debiti verso Istituti di previdenza" accoglie principalmente quanto dovuto a fine esercizio dalla Società e dai rispettivi dipendenti agli Istituti di previdenza;
  • i "Debiti verso controllate per imposte" sono relativi esclusivamente ai debiti verso Tessilquattro S.p.A. e Bluloop S.r.l. maturati dalla cessione delle perdite fiscali di queste ultime. Nello specifico Aquafil S.p.A., come previsto dall'accordo di consolidamento, funge come "stanza di compensazione" tra le società del gruppo e la consolidante fiscale Aquafin Holding S.p.A.. Si precisa tuttavia che nella dichiarazione dei redditi della società Aquafi S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM. Nello specifico, nell'ambito del rinnovo del triennio 2024-2026 è stato modificato il criterio utilizzato per l'attribuzione delle perdite residue. Tale modifica comporta pertanto l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A.;
  • i "Ratei e risconti passivi" (inclusi nelle Altre passività) sono principalmente riferibili:
    • all'accordo commerciale stipulato con il gruppo statunitense Interface avente ad oggetto una collaborazione mondiale in tema di fornitura e sviluppo prodotti. In particolare, Aquafil S.p.A. ha sottoscritto l'obbligo fino al 2026 di garantire ad Interface determinati benefici sulle forniture a fronte del quale il cliente Interface, oltre ad impegnarsi a ritirare quantitativi minimi annuali, ha anticipato ad Aquafil l'importo di USD 24 milioni in più tranches ed in diversi periodi. Al 31 dicembre 2024 tale ricavo differito, rilevato nei risconti passivi, ammonta ad Euro 2,1 milioni;
    • al risconto della parte di competenza degli esercizi futuri del contributo ottenuto dall'Unione Europea per il progetto di ricerca denominato "EFFECTIVE", descritto nella Relazione sulla Gestione ed anche commentato nelle precedenti note. Il risconto originariamente iscritto per Euro 1,7 milioni e relativo al contributo complessivo rilevato alla data di sottoscrizione della convenzione con gli enti finanziatori (con contropartita nelle Altre attività non correnti), risulta al 31 dicembre 2024 pari ad Euro 448 migliaia. Si evidenzia che a partire dall'esercizio 2019 i costi relativi al progetto EFFECTIVE sono stati capitalizzati nelle immobilizzazioni immateriali in corso per la quota ammissibile in base ai requisiti previsti dallo IAS 38. Pertanto, il contributo residuo relativo alla quota capitalizzata è stato imputato a conto economico a partire dall'anno 2022, per un periodo di 5 anni, in quanto il bene è stato capitalizzato e viene ammortizzato su tale orizzonte temporale;
    • al risconto relativo al credito d'imposta industria 4.0, per Euro 223 migliaia, ottenuto in ragione dell'investimento relativo all'impianto movimentazione delle bobine installato presso lo stabilimento di Arco. Tale risconto viene riversato a conto economico in base alla vita utile dell'investimento di riferimento.

7.17 Debiti commerciali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Debiti commerciali verso fornitori 54.219 65.699
Debiti commerciali intercompany 61.172 62.230
Acconti e altri debiti 292 346
Totale 115.683 128.275

Al 31 dicembre non risultano in bilancio debiti superiori a cinque anni.

La voce "Debiti commerciali intercompany" si riferisce ai debiti derivanti da operazioni di acquisto connessi al ciclo produttivo ed è così composta:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Aquafil Asia Pacific Co. 1.122 1.543
Aquafil Engineering GmbH 1
Aquafil UK Limited 870 3.030
Aquafilslo d.o.o. 26.464 22.836
Aquafil Oceania Pty Ltd. 94 103
Aquafilcro d.o.o. 4.522 4.732
Aquaspace S.p.A. (55) 95
Tessilquattro 17.864 20.346
Aquafil USA Inc. 39 34
Aquafin Holding S.p.A. 184
Aquafil Textil Sanayi 22 10
Aquafil China 10.125 9.243
Aquafil Benelux France B.V.B.A. 104 70
Totale 61.172 62.230

I debiti commerciali sono sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente e connessi ai costi di acquisto dei fattori produttivi (in particolare materie prime e fattori energetici), come commentato nei paragrafi 8.3 e 8.4. Si evidenzia che a fine anno risultano ceduti in modalità confirming circa Euro 7,6 milioni a condizioni di mercato. Considerando che il relativo costo finanziario non è significativo, la natura di tali debiti rimane commerciale.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2024 risultano ceduti in modalità confirming circa Euro 7,6 milioni interamente incassati da parte dei fornitori a condizioni in linea con il mercato. Tali operazioni si configurano come Supplier Finance Agreement, ed in base ad apposita analisi svolta secondo quanto prescritto dall'IFRS 9, si conferma che la natura di tali debiti rimane commerciale.

I termini di pagamenti previsti in tali accordi non si differenziano in maniera significativa rispetto alle normali condizioni commerciali (circa tra 10 e 25 giorni di anticipo rispetto alla scadenza naturale).

7.18 Debiti per imposte correnti

Per l'anno 2024 non viene rilevato il debito per imposte correnti, in merito alla posizione verso l'erario per IRAP, in quanto il valore della produzione netta evidenzia un valore negativo.

La società Aquafil S.p.A., per l'esercizio in corso, ha applicato per il calcolo dell'IRAP secondo le modalità delle società finanziarie, alla luce della mutata normativa sulle holding finanziarie, con l'aliquota maggiorata del 4,65%. Per ulteriori dettagli si rimanda alla successiva nota 8.14.

8. NOTE AL CONTO ECONOMICO

8.1 Ricavi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
EMEA 423.381 432.730
Nord America 46.902 31.159
Asia e Oceania 59.889 54.554
Resto del mondo 342 1
Totale 530.514 518.444

All'interno della voce ricavi sono ricompresi, come previsto dall'applicazione del principio IFRS 15 direttamente a riduzione degli stessi, gli "sconti cassa", che al 31 dicembre 2024 sono pari ad Euro 2.528 migliaia.

L'incremento è riconducibile principalmente ad un incremento delle quantità vendute durante l'anno.

8.2 Altri ricavi e proventi

La voce "Altri ricavi e proventi" ammonta a Euro 7.717 migliaia e si riferisce principalmente a:

  • Euro 6.010 migliaia per riaddebito alle consociate relativamente ai servizi ICT prestati dalla Capogruppo Aquafil S.p.A.;
  • Euro 590 migliaia per il riaddebito alle Società consociate relativamente ai servizi di consulenza;
  • Euro 224 migliaia relativa alla quota dell'anno del risconto relativo al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective";
  • Euro 84 migliaia al credito di imposta maturato sulle spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2024 e determinato ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive modifiche;
  • Euro 289 migliaia per i crediti d'imposta relativi all'industria 4.0, all'acquisto di beni strumentali, ai crediti per superbonus e per il contributo riconosciuto dalla UE per il progetto "Cisuflo".

8.3 Costi per materie prime

La voce comprende costi di acquisto materie prime, sussidiarie e di consumo nonché la variazione delle rimanenze. La dinamica di continuità rispetto all'esercizio 2024 riflette quella del prezzo del petrolio e suoi derivati nonché il trend del costo delle utilities e dei prezzi dei servizi dei processi produttivi del caprolattame e dei polimeri di acquisto registrati durante l'anno. In Europa, il prezzo delle materie prime ha subito un'oscillazione meno marcata rispetto alla rapida e repentina diminuzione, registrata nel corso del 2023. L'effetto che ha comportato un importante disallineamento tra i valori unitari dello stock formatisi nel corso del 2022 ed il prezzo di mercato delle materie prime, con un impatto temporaneo ma significativo sulla marginalità della Società e del Gruppo, è rientrato nel corso del 2024. La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Acquisto di materie prime 291.299 277.111
Materiale sussidiario e di consumo 5.255 5.273
Acquisto di altri materiali 145.894 148.992
Oneri diversi 520 796
Variazione rimanenze 5.119 8.553
Totale 448.088 440.724

I costi per materie prime sostenuti nell'esercizio includono costi verso le seguenti società controllate e correlate:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Aquafil Asia Pacific Co. 6.355 4.625
Aquafil Engineering GmbH 2 5
Aquafil UK Limited 2.724 7.084
AquafilSLO d.o.o. 177.723 179.894
AquafilCRO d.o.o. 24.320 29.901
Tessilquattro 90.786 90.277
Aquafil China 31.904 30.629
Bluloop 3
Totale 333.818 342.415

8.4 Costi per servizi

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Trasporti spedizioni e dogane 7.679 6.863
Energia forza motrice acqua gas 10.704 13.298
Manutenzioni 1.932 1.946
Servizi per il personale 2.353 3.017
Consulenze tecniche ICT, commerciali, legali e amministrative 7.828 8.044
Assicurazioni 1.576 1.456
Marketing e Pubblicità 3.440 3.757
Pulizia vigilanza e smaltimento rifiuti 493 481
Magazzinaggi e gestione depositi est. 2.631 2.657
Costi per lavorazioni 2.595 2.712
Emolumenti sindaci 149 146
Altri costi per servizi 1.532 1.421
Locazioni e noleggi 413 385
Totale 43.324 46.183

I costi per servizi verso parti correlate ammontano ad Euro 1.017 migliaia e riguardano principalmente costi per lavorazioni effettuate da Aquafil SLO d.o.o. per Euro 8 migliaia, provvigioni da Aquafil Benelux France B.V.B.A. per Euro 676 migliaia, da Aquafil Oceania per Euro 144 migliaia e da Aquafil Tekstil Sanayi Ve Ticaret A.S. per Euro 74 migliaia.

Nel corso dell'esercizio appena concluso si evidenzia come i costi per servizi siano sostanzialmente in linea rispetto all'esercizio 2023 ad esclusione dei costi delle utilities che hanno evidenziato un decremento. La differenza tra i due esercizi è prevalentemente da ricondursi alla ridotta richiesta di energia elettrica da rete compensata dall'utilizzo di entrambe le turbine della centrale di cogenerazione per la produzione di energia elettrica.

Il generale mantenimento dei costi perservizisegue la dinamica dei volumi di produzione, che non ha manifestato particolari variazioni rispetto all'esercizio precedente.

8.5 Costi per il personale

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Salari e stipendi 24.264 24.657
Oneri sociali 7.548 8.150
Trattamento di fine rapporto 1.460 1.545
Altri costi del personale 558 1.135
Emolumenti amministratori 1.354 1.394
Totale 35.185 36.883

Come per il 2023 si evidenzia che nell'esercizio non sono stati riconosciuti i premi apicali in quanto gli obiettivi economici/finanziari previsti non sono stati raggiunti ante aumento di capitale sociale. La voce salari e stipendi non ha subito variazioni significative rispetto all'esercizio precedente.

La tabella seguente mostra il numero dei dipendenti della Società ripartito per categorie:

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Media 2024 Media 2023
Dirigenti 20 21 20 24
Quadri 52 50 52 51
Impiegati 156 149 157 150
Operai 277 295 285 305
Totale 505 515 513 530

8.6 Altri costi e oneri operativi

Di seguito si provvede a fornire la ripartizione di tali costi:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Imposte, tasse, sanzioni 228 251
Minusvalenze su cespiti 1
Altri oneri diversi di gestione 314 444
Totale 543 695

La voce "Imposte, tasse e sanzioni" include principalmente i costi per tributi locali e alle imposte non sul reddito.

La voce "Altri oneri diversi di gestione" include principalmente costi relativi ad esercizi precedenti.

8.7 Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Ammortamenti Immobilizzazioni immateriali 3.607 3.444
Ammortamenti Immobilizzazioni materiali 5.288 5.307
Ammortamenti RoU 978 1.716
Totale 9.874 10.466

Gli ammortamenti dell'esercizio 2024 sono sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

Il decremento degli ammortamenti RoU deriva principalmente dalla risoluzione consensuale del contratto di locazione pluriennale dell'immobile di Aquafin Holding – sito a San Martino Buon Albergo – Verona nel dicembre 2023.

Il dato comprende il sistematico processo di ammortamento in corso delle immobilizzazioni materiali e immateriali oltre alla quota dell'ammortamento immateriale del progetto bio-caprolattame avviato nel precedente esercizio.

8.8 Accantonamenti e svalutazioni

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Accantonamenti netti per svalutazione crediti 782
Accantonamenti netti per fondi rischi e oneri diversi (41) (9)
Totale (41) 773

La voce "Accantonamenti per fondi rischi e oneri diversi" include principalmente l'accantonamento relativo all'indennità supplettiva di clientela.

8.9 Costi per lavori interni capitalizzati

Tale voce, pari a Euro 1.867 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024,si riferisce principalmente alle capitalizzazioni effettuate relativamente ai progetti per il miglioramento e adeguamento tecnologico degli impianti ed attrezzature esistenti.

8.10 Proventi e oneri da partecipazioni

La voce include principalmente i dividendi deliberati e ricevuti dalle Società controllate rispettivamente per Euro 1.822 migliaia da Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. e per Euro 13.932 migliaia da Aquafil Synthetic Fibres China.

8.11 Proventi finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Proventi finanziari cred. imm. da imprese del Gruppo 1.656 1.744
Interessi attivi di CC 404 444
Totale 2.060 2.188

La voce Interessi attivi di conto corrente è rimasta in linea con l'esercizio precedente a fronte dei tassi attivi di conto corrente applicati dai vari Istituti di credito.

Gli interessi attivi per finanziamenti verso controllate, controllanti e correlate è di seguito dettagliata:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Aquafil UK Limited 187 149
AquafilSLO d.o.o. 1.322 1.458
Aqualeuna GmbH 70 71
Aquafil Japan 67 61
Bluloop 8 5
Poly Service S.a.s. 2
Totale 1.656 1.744

8.12 Oneri finanziari

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Interessi passivi su mutui 12.276 8.922
Interessi su obbligazioni 2.893 2.570
Interessi su conti bancari 1 15
Spese bancarie e commissioni 515 445
Svalutazioni su strumenti finanziari e derivati 1.144 2.709
Interessi su operazioni di factoring 1.249 1.254
Interessi su operazioni commerciali 844 1.118
Interessi verso società di leasing 28 28
Interessi verso imprese del Gruppo 24 52
Altri oneri 44 58
Oneri finanziari 52 73
Oneri finanziari verso imprese del Gruppo 96 93
Interessi passivi verso Imprese del Gruppo 1.690 1.024
Svalutazioni attività immobilizzate imprese del Gruppo 691
Totale 20.854 19.052

L'incremento delle voci "Interessi passivi su mutui", "Interessi su operazioni di factoring" e "Interessi su operazioni commerciali" è strettamente correlato con l'aumento dei tassi di interesse di mercato.

La voce "Svalutazione su strumenti finanziari e derivati" ammonta ad Euro 1.144 migliaia evidenziando un onere dovuto sostanzialmente al decremento del fair value (valutazione Mark to Market) dei derivati per effetto della variazione della curva dei tassi di interesse.

La voce "Interessi passivi verso imprese del Gruppo" include gli interessi di competenza per i finanziamenti passivi intercompany in essere nei confronti della Società controllata Aquafil Jiaxing Co. Ltd. e nei confronti della Società controllata Aquafil USA Inc.. L'incremento è dovuto alla stipula di due nuovi finanziamenti rispettivamente verso la controllata cinese per USD 15.000 migliaia e verso la controllata americana per USD 16.000.

8.13 Utile e perdite su cambi

La voce risulta essere così composta:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Totale differenze cambio attive 3.490 2.977
Totale differenze cambio passive (5.811) (3.324)
Totale (2.322) (347)

L'importo, una perdita per Euro 2.322 migliaia per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, è determinato quale saldo netto tra gli utili e le perdite su cambi.

8.14 Imposte sul reddito dell'esercizio

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Imposte correnti (1.497) (2.158)
Imposte differite 4.259 4.543
Totale 2.762 6.701

A partire dall'esercizio 2018 Aquafil S.p.A. è rientrata nel regime di consolidato fiscale con la controllante Aquafin Holding S.p.A., regime interrottosi nel corso del 2017 per effetto della fusione per incorporazione di Aquafil S.p.A. in Space 3 S.p.A.. Tuttavia, nella dichiarazione dei redditi della società Aquafi S.p.A. relativa al periodo di imposta 2023, è stata effettuata la modifica del criterio di attribuzione delle perdite fiscali risultanti dal CNM in caso di interruzione o mancato rinnovo del consolidato. Tale modifica comporta, a partire dall'esercizio 2024 l'allocazione delle perdite in capo alla Società Aquafil S.p.A., senza che queste siano trasferite alla consolidante fiscale Aquafin Holding S.p.A..

La voce "imposte differite" è principalmente composta dai seguenti importi:

  • stanziamento per Euro 2.516 migliaia in relazione all'ammontare degli interessi passivi indeducibili ai sensi del TUIR (ex. art. 96) restanti a seguito del calcolo sul ROL d'esercizio e delle eccedenze relative ai precedenti periodi;
  • stanziamento di imposte anticipate per Euro 1.343 migliaia, relativi al provento IRES derivante dalla propria perdita fiscale realizzata nell'esercizio corrente.

La voce "imposte correnti" si riferisce principalmente:

• alla withholding tax, pari ad Euro 1.497 migliaia, in relazione ai dividendi ricevuti nel corso del 2024 dalle società controllate Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. e Aquafil Synthetic Fibres.

Per l'esercizio in corso, si segnala che Aquafil S.p.A. ha calcolato l'imposta IRAP, nell'ambito della fiscalità differita, secondo le nuove regole previste per le società di partecipazione non finanziaria (cd. "holding industriali") così come definite dall'art. 162-bis, comma 1, lettera c), num. 1) del DPR 917/86 ("TUIR") e richiamato dall'art. 6 del DPR 446/1997, e dalla L.P. 21/2015, art.16, c. 1-bis, lett. b), D.Lgs. 446/97 e art. 1, c. 11-bis, per le quali è prevista un'aliquota maggiorata del 4,65%.

Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione del tasso teorico d'imposizione fiscale con l'effettiva incidenza sul risultato:

(in migliaia di Euro) 2024 % 2023 %
Risultato prima delle imposte (2.137) (12.342)
Imposte calcolate all'aliquota applicabile (612) 28,7% (3.536) 28,7%
Totale imposte correnti 1.497 (2.158)
Totale imposte differite (4.259) (4.543)
Totale imposte effettive (2.762) (6.701)
Delta tax rate 2.150 3.165
Variazioni permanenti in diminuzione (4.228) (4.700)
Variazioni permanenti in aumento 478 671
Imposte esercizi precedenti 0 683
Altre imposte (WHT - ACE) 1.496 1.611
Altre variazioni 104 (1.430)

In tale sede sispecifica che, in base alle stime, il Gruppo Aquafil non rientra nell'ambito di applicazione delle regole del Secondo Pilastro cosiddetto "pillar 2", cioè della normativa fiscale avete come obiettivo quello di garantire che i grandi gruppi multinazionali versino un ammontare minimo di imposte sul reddito del 15%.

9. PARTITE NON RICORRENTI

La voce in oggetto è dettagliabile come segue:

(in migliaia di Euro) 2024 2023
Acquisti materie prime straordinarie (134)
Costi espansione del Gruppo Aquafil (189) (575)
Consulenze fiscali, amministrative e tecniche straordinarie (48) (133)
Altri servizi - straordinari (66)
Mobilità e incentivi (558) (1.135)
Altri oneri - straordinari (184) (97)
Totale costi non ricorrenti (979) (2.142)
Altri proventi straordinari
Totale costi e ricavi non ricorrenti (979) (2.142)

La voce "Costi espansione Gruppo Aquafil" si riferisce ai costi sostenuti per attività e progetti inerenti all'espansione del Gruppo, in particolare alle attività svolte in India.

La voce "Consulenze fiscali e amministrative straordinarie" si riferisce a costi di consulenza fiscale sostenuti in merito all'attività di Joint Audit conseguente al "Position paper" ricevuto da Aqualeuna GmbH per la verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente in relazione a transazioni infragruppo per le annualità 2017, 2018 e 2019.

La voce "Altri oneri straordinari" si riferisce a costi relativi ad annualità precedenti.

La voce "Mobilità e incentivi" si riferisce principalmente ad incentivi all'esodo.

Si riporta di seguito l'incidenza delle partite non ricorrenti sul risultato economico, sui flussi finanziari, sulla posizione patrimoniale nonché sull'indebitamento netto.

(in migliaia di Euro) 2024 di cui non ricorrenti Incidenza
Risultato d'esercizio 626 (979) (156,57%)
Flusso di cassa netto del periodo 8.963 (979) (10,93%) (*)
Totale attivo 636.831 (**)
Indebitamento finanziario netto (263.732) (979) 0,37% (*)

(*) Importo pagato nell'esercizio delle partite economiche non ricorrenti.

(**) Importo delle partite economiche non ricorrenti ancora da pagare a fine esercizio.

10. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

Di seguito si riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 determinato in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319:

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2024 Al 31 dicembre 2023
A. Cassa 81.709 72.746
B. Mezzi equivalenti e altre disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 17.654 1.974
D. Liquidità (A + B + C ) 99.363 74.719
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente
del debito finanziario non corrente)
(3.963) (2.354)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (90.958) (91.512)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (94.921) (93.865)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 4.442 (19.146)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) (223.693) (240.397)
J. Strumenti di debito (44.481) (57.391)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correntI
L. Indebitamento finanziario corrente netto (I + J + D) (268.174) (297.788)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (263.732) (316.934)

Si evidenziano nella seguente tabella le partite incluse nell'indebitamento finanziario netto in essere con parti correlate:

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
E. Crediti finanziari correnti 16.916
M. Altri debiti finanziari non correnti (44.759) (14.027)

Di seguito è riportata la riconciliazione finanziaria netta da inizio a fine periodo. Gli effetti indicati sono comprensivi degli effetti di cambio.

(in migliaia di Euro) di cui quota corrente di cui quota non corrente
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 (316.934) (19.146) (297.788)
Flusso di cassa netto nel periodo 8.963 8.963
Accensione/riclassifiche crediti finanziari correnti 16.916 16.916
Nuovi finanziamenti bancari e prestiti (29.500) (313) (29.188)
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti bancari e prestiti 91.538 2.434 89.104
Nuovi finanziamenti leasing (715) (143) (572)
Rimborsi/riclassifiche finanziamenti per leasing 1.138 137 1.001
Variazione fair value derivati (1.144) (1.144)
Rimborsi/accensione finanziamenti società controllate (32.385) (1.653) (30.732)
Altre variazioni (1.610) (1.610)
Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 (263.732) 4.442 (268.174)

11. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate.

Controllanti Controllate Correlate Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Attività finanziarie non correnti
Dicembre 2024 20.190 29 20.219 354.494 5,70%
Dicembre 2023 35.408 29 35.437 369.412 9,59%
Crediti commerciali
Dicembre 2024 68.041 33 68.074 68.011 100,09%
Dicembre 2023 275 76.324 33 76.632 79.395 96,52%
Attività finanziarie correnti
Dicembre 2024 16.916 16.916 17.654 95,82%
Dicembre 2023 1.974
Altre attività correnti
Dicembre 2024 4.159
Dicembre 2023 5.854 5.854 9.463 61,86%
Passività finanziarie correnti
Dicembre 2024 (1.653) (292) (1.945) (94.921) 2,05%
Dicembre 2023 (285) (285) (93.865) 0,30%
Passività finanziarie non correnti
Dicembre 2024 (44.759) (1.077) (45.836) (268.174) 17,09%
Dicembre 2023 (14.027) (1.224) (15.251) (297.788) 5,12%
Debiti commerciali
Dicembre 2024 (61.227) 55 (61.172) (115.683) 52,88%
Dicembre 2023 (184) (61.951) (95) (62.230) (128.275) 48,51%
Altre passività correnti
Dicembre 2024 (2.390) (2.405) (12.057) 19,95%
Dicembre 2023 (3.946) (3.946) (15.010) 26,29%

La seguente tabella riepiloga i rapporti economici della Società con parti correlate:

Controllanti Controllate Correlate Collegata Totale Totale voce Incidenza sulla
(in migliaia di Euro) di bilancio voce di bilancio
Ricavi
Esercizio 2024 232.542 232.542 530.514 43,83%
Esercizio 2023 213.379 213.379 510.812 41,77%
Costi materie prime
Esercizio 2024 (333.818) (333.818) (448.088) 74,50%
Esercizio 2023 (342.415) (342.415) (440.724) 77,69%
Costi per servizi
e godimento beni di terzi
Esercizio 2024 (914) (104) (1.017) (43.324) 2,35%
Esercizio 2023 (2) (1.079) (57) (1.138) (46.183) 2,46%
Costi del personale
Esercizio 2024 95 95 (35.185) (0,27%)
Esercizio 2023 95 95 (36.883) (0,26%)
Altri costi e oneri operativi
Esercizio 2024 (26) (26) (543) 4,79%
Esercizio 2023 (26) (26) (695) 3,74%
Proventi oneri finanziari
da partecipazioni
Esercizio 2024 15.937 15.937 15.937 100,00%
Esercizio 2023 16.486 16.486 16.487 100,00%
Proventi finanziari
Esercizio 2024 1.656 1.656 2.060 80,39%
Esercizio 2023 1.744 1.744 2.188 79,70%
Oneri finanziari
Esercizio 2024 (1.786) (24) (1.810) (20.856) 8,68%
Esercizio 2023 (23) (1.807) (30) (1.859) (19.052) 9,76%

La seguente tabella riepiloga i flussi finanziari instaurati con parti correlate e la loro incidenza sul flusso complessivo indicato nel rendiconto finanziario:

(in migliaia di Euro) Totale voce del
rendiconto finanziario
di cui parte correlate Incidenza sulla
voce di bilancio
Risultato dell'esercizio 626 (79.643) (12.731%)
Proventi/Oneri finanziari da partecipazioni 15.937 15.937 100%
Proventi finanziari 2.060 1.656 80%
Oneri finanziari (20.856) (1.810) 9%
Incremento/(Decremento) di debiti commerciali (12.591) (1.058) 8%
Decremento/(Incremento) di crediti commerciali 11.384 8.558 75%
Variazione di altre attività e passività (5.627) 4.313 (77%)
Variazioni nette di attività e passività finanziarie correnti
e non correnti
(1.010) (139) 14%
Distribuzione dividendi

12. REMUNERAZIONE E BENEFICI A FAVORE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ED ALTI DIRIGENTI STRATEGICI

Si riporta di seguito la remunerazione ed i benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione ed alti Dirigenti Strategici nonché i compensi spettanti ai componenti del Collegio Sindacale:

Compensi in migliaia di euro riferiti ai componenti del CdA e al Collegio Sindacale 2024
Benefici a breve termine 2.636
Altri benefici a lungo termine 24.5
Totale 2.660
Compensi in migliaia di euro riferiti ai Dirigenti con responsabilità strategiche 2024
Benefici a breve termine 1.432
Altri benefici a lungo termine 99.9
Totale 1.531

13. ALTRE INFORMAZIONI

13.1 Impegni e rischi

Altri impegni

Al 31 dicembre 2024 la Capogruppo Aquafil S.p.A. ha prestato fidejussioni a favore di istituti di credito nell'interesse di società controllate, sottoposte al controllo della controllante e terzi per complessivi Euro 19.515 migliaia.

Passività potenziali

Si elencano di seguito le posizioni fiscali ed i contenziosi definiti ed aperti alla data di chiusura del bilancio, relativi alla Capogruppo Aquafil S.p.A.. Non si è a conoscenza dell'esistenza di ulteriori contenziosi o procedimenti suscettibili di avere rilevanti ripercussioni sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

(i) Verifica fiscale Aqualeuna GmbH

Periodi 2013-2015 e 2016-2017

La società Aqualeuna GmbH, interessata da una verifica fiscale da parte del Bundeszentralamt fur Steuern competente territorialmente per Leuna (Germania) in relazione a transazioni infragruppo, ha ricevuto in data 15 luglio 2021 notifica dall'ufficio verificatore tedesco Finanzamt di Halle di chiusura delle verifiche fiscali relative ai periodi d'imposta 2013-2017. Le rettifiche in aumento dell'imponibile di Aqualeuna sono state:

  • (a) per il periodo 2013-2015, non oggetto di cooperazione internazionale con l'amministrazione italiana, per Euro 735 migliaia, compensate con pari utilizzo delle perdite pregresse della società;
  • (b) per il periodo 2016, oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 1,4 milioni con corrispondente pari aggiustamento a beneficio di Aquafil in Italia, per il quale nel corso del primo semestre 2022 è stato ufficializzato dalla Direzione Provinciale di Trento l'aggiustamento corrispondente; in data 26 luglio 2022, l'Ufficio ha infatti provveduto a riconoscere l'importo di Euro 410 migliaia a chiusura della pratica di rimborso e senza quindi nessun impatto economico;
  • (c) per il periodo 2017, non oggetto di join audit tra le due amministrazioni, rettifica in aumento in Aqualeuna di Euro 3,7 milioni e presentazione di istanza di riconoscimento in diminuzione del reddito imponibile IRES e IRAP depositata da Aquafil in data 21 gennaio 2022. In considerazione dell'utilizzo delle perdite pregresse di Aqualeuna, le maggiori imposte a carico della società per i periodi 2013-2017 sono state pari ad Euro 207 mila. Aquafil, in data 21 gennaio 2022, ha trasmesso all'Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali della Direzione Centrale Grandi Contribuenti di Roma dell'Agenzia delle Entrate apposita Istanza ai sensi dell'art. 31-quater, comma 1, lettera c) del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 per il riconoscimento unilaterale ai fini IRES ed IRAP della rettifica in diminuzione del reddito a fronte della rettifica in aumento pari ad Euro 3.733 migliaia effettuata in Germania per tale periodo d'imposta e, in subordine; l'attivazione delle procedure previste dalla Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE del 23 luglio 1990, relativa all'eliminazione delle doppie imposizioni in caso di rettifica degli utili di imprese associate. In data 22 dicembre 2022, il predetto Ufficio Risoluzione e prevenzione controversie internazionali ha comunicato alla Società che la procedura amichevole ex art. 6 della Convenzione Arbitrale n. 90/436/CEE ha portato al raggiungimento di un accordo tra le Autorità competenti italiana e tedesca sulla base del quale è stato concordato di confermare le rettifiche operate dall'amministrazione fiscale tedesca nell'importo di Euro 3.733 migliaia e di riconoscere ad Aquafil il medesimo importo quale aggiustamento corrispondente dell'amministrazione finanziaria italiana.

L'autorità competente tedesca ha provveduto ad inviare analoga comunicazione ad Aqualeuna.

Entrambe le società hanno provveduto ad inviare alle rispettive Autorità competenti l'accettazione dell'accordo in relazione all'annualità 2017.

In analogia con quanto avvenuto per il 2016, in data 15 febbraio 2023 la Società ha presentato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge n. 99 del 22/03/1993, istanza di rimborso ai fini IRES e IRAP alla Direzione Provinciale di Trento per l'importo di Euro 997 migliaia (Euro 896 migliaia per IRES, Euro 101 migliaia per IRAP) e rimane ad oggi in attesa dell'esecuzione.

Periodo 2018-2019

In relazione ai periodi di imposta 2018 e 2019, non oggetto delle verifiche già indicate e durante i quali Aqualeuna ha prodotto ulteriori perdite fiscali, l'amministrazione fiscale tedesca ha avviato nel settembre 2021 una nuova verifica fiscale con richiesta all'amministrazione italiana di avvio di un processo di join audit simile a quello condotto per il periodo 2016.

In data 31 maggio 2023 Aqualeuna ha ricevuto notifica dall'Amministrazione Finanziaria tedesca (Finanzamt Merseburg), tramite apposita Relazione del 15 maggio 2023, della chiusura della verifica (iniziata il 05/10/2021 e terminata il 02/05/2023) relativa ai periodi d'imposta 2018 e 2019.

Tale verifica (non oggetto di attività di cooperazione internazionale tra le due Amministrazioni Finanziarie) ha individuato i seguenti rilievi comportanti una rettifica in aumento del reddito in capo ad Aqualeuna: i) relativamente al periodo d'imposta 2018 per Euro 2.363 migliaia e ii) relativamente al 2019 per Euro 4.429 migliaia. Per tali periodi di imposta le riprese complessive comportano quindi ai fini fiscali tedeschi in capo ad Aqualeuna il riassorbimento delle perdite fiscali e l'evidenziazione di imponibili positivi per l'eccedenza pari ad Euro 282 migliaia per il 2018 ed Euro 81 migliaia per il 2019.

Per i predetti periodi d'imposta Aqualeuna ha presentato in data 26 giugno 2023 ricorso presso le autorità fiscali (Finanzamt Merseburg) contro gli accertamenti fiscali chiedendone la sospensione al fine di consentire di attivare e concludere le procedure amichevoli con le Autorità competenti italiane.

Analogamente a quanto fatto per il periodo d'imposta 2017 e con riferimento alle predette annualità, in data 4 ottobre 2023 Aquafil ha attivato contestualmente (cioè lato sia italiano che tedesco) apposita procedura amichevole ai sensi dell'art. 3 del DL italiano n. 49 del 10 giugno 2020 e dell'art. 4 e ss. della Legge tedesca sulla risoluzione delle controversie in materia di accordi sulla doppia imposizione nell'Unione Europea del 10 dicembre 2019, provvedimenti entrambi di attuazione della Direttiva (UE) 2017/1852 del Consiglio del 10 ottobre 2017 sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell'Unione Europea.

È quindi ragionevolmente certo che ad esito della predetta procedura le autorità competenti dei due Stati prenderanno ai sensi della Direttiva 2017/1852 una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) volta ad eliminare la doppia imposizione che dovesse manifestarsi a livello di Gruppo. La ripresa in aumento del reddito imponibile subita in Germania da Aqualeuna (come definitivamente concordata tra le due Amministrazioni) potrà così essere neutralizzata (ex lettera a) dell'art. 31-quater del DPR 600/1973) da un aggiustamento corrispondente di segno opposto per tali periodi d'imposta concesso ad Aquafil da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Aquafil S.p.A. ha quindi rilevato nell'esercizio 2023 un effetto fiscale positivo che neutralizza l'onere fiscale già rilevato nella controllata Aqualeuna.

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2023, non risultano emersi alla data del 31 dicembre 2024 nuovi fatti che possano modificare l'opinione ivi espressa.

Più in particolare e con riferimento al contenzioso relativo ai periodi d'imposta 2018 e 2019 (oggetto di apposita procedura amichevole attivata contestualmente con le due autorità competenti il 4 ottobre 2023 e dichiarata ammissibile il 18 marzo 2024 in Italia e il 29 agosto 2024 in Germania), si ritiene ragionevolmente certo che ad esito delle procedure in atto (anche per effetto delle informazioni supplementari trasmesse il 20 marzo 2024 ad entrambe le autorità competenti) le due Amministrazioni Finanziarie prenderanno una decisione di comune accordo (con obbligazione di risultato) utile ad eliminare la doppia imposizione economica a livello di Gruppo.

Tutto ciò considerando, si ritiene che non vi siano in capo ad Aquafil S.p.A. ed al Gruppo Aquafil ulteriori passività potenziali da essere coperte da uno stanziamento a fondo rischi.

(ii) Sospensione rimborso IVA – periodo di imposta 2019

In data 22 giugno 2020 la Società ha richiesto a rimborso, attraverso la Dichiarazione Iva 2020 (annualità 2019), il credito IVA per un importo pari ad Euro 488 migliaia con causale "Minore eccedenza di credito non trasferibile alla liquidazione IVA di Gruppo, artt. 30 e 73 del DPR 633/1972". L'Ufficio, dopo l'attività istruttoria e di verifica documentale. in data 17 giugno 2022 ha notificato alla Società il riconoscimento del credito IVA annuale 2019 richiesto a rimborso per complessivi Euro 488 migliaia, provvedendo, sempre nello stesso mese di giugno, alla liquidazione dell'intero importo comprensivo degli interessi di legge. Relativamente a tale rimborso si veda quanto commentato al punto successivo.

(iii) Invito 5-ter D.Lgs. n. 218/1997 – IVA anno 2017

In data 20 novembre 2023 la Direzione Provinciale di Trento ha notificato ad Aquafil S.p.A. un invito a comparire ai sensi dell'art. 5-ter del D.Lgs. n. 218/1997 per l'instaurazione del contradditorio in merito alla rettifica della Dichiarazione IVA 2018 (annualità 2017) con riferimento all'IVA detratta per Euro 790 migliaia.

Con riferimento all'IVA oggetto di contestazione, come precedentemente riportato, nel mese di giugno 2020 la Società aveva richiesto a rimborso una parte di tale credito, pari ad Euro 488 migliaia, in relazione al quale l'Ufficio, dopo aver esaminato la do-

cumentazione fornita dalla Società durante l'iter di erogazione del rimborso, aveva dapprima sospeso l'esecuzione del rimborso (Provvedimento del 6/11/2020) e, successivamente, disposto il riconoscimento del rimborso con liquidazione dell'intero importo (Provvedimento del 17/06/2022).

Sulla base di tale atto, con cui l'Ufficio contesta la soggettività passiva IVA di Space3 S.p.A. (società che ha incorporato Aquafil nel corso del periodo di imposta 2017 nell'ambito dell'operazione di quotazione), viene richiesto il pagamento di una somma pari a complessivi Euro 658.399, di cui: IVA: Euro 301 migliaia (importo che non considera l'IVA rimborsata), sanzioni: Euro 296 migliaia (corrispondente ad 1/3 del cumulo giuridico) e interessi per Euro 60 migliaia (calcolati fino al 30/11/2023).

In data 6 dicembre 2023 la Società ha dunque avviato il contradditorio con l'Ufficio, nel corso del quale è emerso che l'atto notificato non chiede (erroneamente) il recupero del credito IVA rimborsato nel 2022 per Euro 488 migliaia.

In data 22 marzo 2024 la Direzione Provinciale di Trento ha provveduto a notificare alla Società un atto di accertamento contenente la pretesa tributaria IVA di Euro 790 migliaia (importo che considera l'IVA rimborsata nel 2022), sanzioni Euro 296 migliaia e interessi per Euro 94 migliaia (calcolati fino al 21/03/2024).

La Società, ritenendo assolutamente illegittime e infondate le contestazioni contenute nell'Avviso, ha proposto tempestivo ricorso alla Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento, chiedendo altresì la sospensione degli effetti dell'atto ai sensi dell'art. 47, comma 1 del D.Lgs. 546 del 1992.

In data 16 settembre 2024 la Società ha provveduto inoltre a depositare una memoria illustrativa, in replica alle controdeduzioni dell'Ufficio, e nella quale è stata valorizzata la sentenza della Corte di Cassazione del 9 agosto 2024, n. 22608, intervenuta successivamente alla presentazione del ricorso, che ha sancito espressamente la legittimità della detrazione IVA dei c.d. transaction costs sostenuti da una società veicolo (NewCo o SPV) nell'ambito di un'operazione di merger leveraged buy out (MLBO).

La Corte di Giustizia di 1° Grado di Trento ha respinto l'istanza di sospensione il giorno 30 settembre 2024.

In data 20 gennaio 2025 si è tenuta l'udienza di trattazione del ricorso, nel corso della quale il Giudice ha invitato le Parti a trovare un accordo conciliativo sulla controversia, rinviando la data dell'udienza per il giorno 10 marzo 2025.

Nel corso dell'udienza del 10 marzo 2025, il Giudice, su richiesta delle parti, ha disposto il rinvio al 12 maggio 2025 per concedere a queste ultime un congruo periodo di tempo per valutare i termini di un'eventuale conciliazione.

Nonostante l'invito del Giudice a valutare l'ipotesi di conciliazione e in ragione delle recenti pronunce giurisprudenziali riteniamo possano esserci concrete possibilità di vittoria per la Società.

Allo stato attuale, pertanto, si ritiene prematura qualsiasi quantificazione di passività potenziale.

(iv) Avvio verifica per imposte dirette su annualità 2016, 2017, 2018 e 2019

In data 11 maggio 2022 l'Ufficio di Trento ha notificato alla Società quattro inviti relativi all'avvio di un'attività di verifica sui periodi di imposta 2016, 2017, 2018 e 2019, con riferimento ai prezzi di trasferimento praticati da Aquafil nei confronti delle consociate estere per i servizi ICT, nonché per i tassi di interesse applicati sui contratti di finanziamento, in pieni continuità con la verifica relativa all'annualità 2015 definita con atto di adesione sottoscritto in data 5 maggio 2022.

In merito alle verifiche relative ai periodi di imposta 2016 e 2017 i procedimenti devono considerarsi conclusi per effetto della sottoscrizione degli atti di adesione con la Direzione Provinciale di Trento avvenuti rispettivamente in data 22 novembre 2022 e 4 settembre 2023.

Relativamente al periodo di imposta 2021, successivamente estesa alle annualità 2018, 2019 e 2020, l'attività di verifica è stata demandata alla Guardia di Finanza di Trento nell'ambito della verifica generale avviata in data 7 settembre 2023 che si è conclusa con la notifica, in data 11 dicembre 2023, di un processo verbale di constatazione ("PVC") che evidenzia rilievi per Euro 2.877 migliaia, di seguito riportati:

  • i. rilievo Transfer Pricing per presunti mancati riaddebiti di costi ICT alle controllate estere per complessivi Euro 2.189 migliaia;
  • ii. rilievo Transfer Pricing, per omessa fatturazione di interessi attivi nei confronti delle controllate estere per complessivi Euro 667 migliaia;
  • iii. costi e deduzioni indebitamente dedotte per complessivi Euro 21 migliaia.

Dall'analisi del PVC è emerso che i rilievi formulati dai verificatori contengono numerosi aspetti, non condivisibili nell'an e nel quantum, che erano già stati accettati dalla DP di Trento nell'ambito dei procedimenti di adesione riferiti alle annualità 2015-2017 e, sulla base dei quali, lo scorso anno avevamo stimato una potenziale rischio per la Società pari a complessivi Euro 485 migliaia, che risulta già stanziato in un apposito fondo del bilancio.

A seguito della chiusura delle attività di verifica, la DP di Trento, dopo aver ricevuto il PVC emesso dalla GdF, ha provveduto a notificare in data 4 novembre 2024 gli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, in relazione ai quali la Società ha prontamente attivato il procedimento di accertamento con adesione.

Sulla base di quanto emerso nell'ambito del recente dialogo avuto con l'Ufficio in data 20 gennaio 2025, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale onere IRES e IRAP effettuata lo scorso anno, pari a complessivi Euro 485 migliaia.

Si evidenzia che nel PVC non sono state applicate le sanzioni sui rilievi TP, in quanto la documentazione è stata ritenuta idonea.

In data 24 febbraio 2025 la Società, pur ribadendo la legittimità della propria condotta, e unicamente al fine di evitare un lungo e defatigante contenzioso, ha definito in adesione gli Schemi di Atto ai fini IRES e IRAP per l'annualità 2018, versando in pari data l'importo di complessivi Euro 57.374,74, di cui Euro 47.822,00 per imposta IRAP, Euro 9.468,95 per interessi IRAP ed Euro 83,33 per sanzioni IRES.

I maggiori imponibili IRES e IRAP definiti in adesione sono sostanzialmente in linea rispetto a quanto stimato ai fini dell'accantonamento del relativo fondo rischi in bilancio. In particolare, si rileva un minore onere IRES e IRAP (esclusi interessi) rispettivamente di Euro 1.189 ed Euro 515.

Si evidenzia inoltre che l'atto di adesione non ha comportato alcun versamento IRES in quanto l'Ufficio ha riconosciuto l'utilizzo dell'eccedenza ACE disponibile nel periodo di imposta 2018.

In relazione alle annualità 2019 e 2020 sono stati notificati in data 12 marzo 2025 gli schemi d'Atto IRAP e in data 17 marzo 2025 gli Schemi d'Atto IRES. Sugli Schemi di Atto, che evidenziano i medesimi rilievi riportati nel PVC, la Società provvederà ad attivare il procedimento di accertamento con adesione nei termini di legge.

Per l'annualità 2021 non è stato notificato ancora nessun atto.

Alla luce di quanto sopra, si ritiene di poter confermare la stima del potenziale onere IRES e IRAP, pari a complessivi Euro 485.365, che risulta già iscritto in un apposito fondo del bilancio al 31 dicembre 2024.

13.2 Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024

    1. Sono stati estinti in via anticipata i seguenti finanziamenti con mezzi propri utilizzando la liquidità in eccesso della Società:
    2. in data 6 febbraio 2025 il finanziamento stipulato con Monte dei Paschi di Siena di debito residuo pari ad Euro 1.875 migliaia.
    1. In data 20 febbraio 2025 la Società ha comunicato che il dott. Roberto Bobbio, Group CFO e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ha rassegnato le proprie dimissioni per motivi personali, con effetto a partire dal prossimo 1° marzo 2025. Roberto Bobbio manterrà i propri incarichi e responsabilità fino al 28 febbraio 2025. Il dott. Bobbio non detiene, alla data odierna, azioni Aquafil. La Società comunica, altresì, di aver già individuato nel dott. Andrea Pugnali, già Regional CFO della consociata Aquafil USA, Inc. il candidato ideale per ricoprire il ruolo di Group CFO: Andrea Pugnali assumerà formalmente tale ruolo a far data dal 1° agosto 2025. Per assicurare un'agevole transizione, l'ordinaria gestione delle attività del dipartimento AFC, nonché garantire il regolare svolgimento delle attività relative ai prossimi eventi societari, fino ad allora tutte le funzioni attualmente a riporto del Group CFO faranno diretto riferimento al dott. Giulio Bonazzi, CEO della Società. La Società, infine, rende noto di aver nominato con decorrenza 1° marzo 2025 la dott.ssa Barbara Dalla Piazza, Consolidation & ESG Director, quale Dirigente Preposto ai sensi e per gli effetti della legge 262/05 ed art. 154-bis TUF e, con pari decorrenza, il dott. Stefano Giovanni Loro, President BCF, quale Dirigente Preposto alla sottoscrizione della rendicontazione societaria di sostenibilità, ai sensi e per gli effetti della Direttiva UE 2022/2464: Dalla Piazza e Loro rivestiranno le rispettive funzioni fino a quando le relative responsabilità verranno assegnate al nuovo Group CFO.

    1. In data 26 febbraio 2025 sono stati estinti in via anticipata i seguenti finanziamenti con mezzi propri utilizzando la liquidità in eccesso della Società:
    2. il finanziamento stipulato con Crédit Agricole di debito residuo pari ad Euro 962 migliaia;
    3. il finanziamento stipulato con Crédit Agricole di debito residuo pari ad Euro 1.818 migliaia.
    1. In data 7 marzo 2025 sono stati estinti in via anticipata i seguenti finanziamenti con mezzi propri utilizzando la liquidità in eccesso della Società:
    2. il finanziamento stipulato con BNL di debito residuo pari ad Euro 1.136 migliaia;
    3. il finanziamento stipulato con BNL di debito residuo pari ad Euro 682 migliaia.

13.3 Informativa ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In merito a quanto richiesto dall'art. 1, comma 125 della legge 124/17, si evidenzia che la Società ha rilevato per competenza nell'esercizio 2024:

  • i) Euro 63 migliaia relativi alla cessione alla rete di distribuzione esterna dell'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici;
  • ii) Euro 41 migliaia relativi a contributi sulla formazione rispettivamente in Aquafil S.p.A.;
  • iii) Euro 84 migliaia al credito di imposta maturato sulle spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2023 e determinato ai sensi dell'art. 1, comma 35 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive modifiche;
  • iv) Euro 224 migliaia relativa al contributo riconosciuto dalla UE per il progetto di ricerca "Effective" (quota di risconto di competenza dell'esercizio);
  • v) Euro 22 migliaia per il credito d'imposta relativo all'acquisto di beni strumentali;
  • vi) Euro 98 migliaia per il contributo riconosciuto dalla UE per il progetto "Cisuflo" (quota di risconto di competenza dell'esercizio);
  • vii) Euro 114 migliaia relativi alla cessione di crediti di imposta superbonus;
  • viii) Euro 56 migliaia relativi al credito d'imposta industria 4.0.

Per quanto riguarda invece eventuali sovvenzioni, contributi, o comunque vantaggi economici ricevuti dalla Società nel corso dell'esercizio 2024 dall'Amministrazione finanziaria, si rimanda alle informazioni fornite nei precedenti paragrafi dedicati a commentare le poste fiscali.

Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite

Considerata la situazione finanziaria e patrimoniale della Società, proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 625.607:

  • La ventesima parte a riserva legale Euro 31.280;
  • Riserva straordinaria Euro 594.327.

Allegato 1 – Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla stessa Società di revisione in carica e da società appartenenti alla sua rete alla società Aquafil S.p.A..

Società che ha
erogato il servizio
Destinatario del Servizio Tipologia di Servizi Corrispettivi di
competenza esercizio
2024
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione Contabile bilancio esercizio 148.992
Totale servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 148.992
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Revisione contabile del prospetto dei costi 2024 di ricerca e sviluppo
ai fini del credito d'imposta Legge 145/18
4.900
Totale altri servizi di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 4.900
PwC S.p.A. Aquafil S.p.A. Attività di esame critico di dati inclusi nel Prospetto Informativo in relazione
all'aumento di capitale
90.000
Totale altri servizi non di Revisione contabile prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. da parte della Società di Revisione 90.000
Totale servizi prestati nell'esercizio 2024 ad Aquafil S.p.A. 243.892

Arco, 18 marzo 2025

La Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Dirigente Preposto Prof.ssa Chiara Mio Dott.ssa Barbara Dalla Piazza

Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati

nthetic fibres and polymers Aquafil S.p.A.
Via Linfano 9 - Arco (TN) - Italy
P.I.: 09652170961
ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO E DEGLI ORGANI DELEGATI (art. 154-bis,
comma 5) AL BILANCIO D'ESERCIZIO DI AQUAFIL S.P.A. CHIUSO AL 31.12.2024 Al
SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO
1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: 1. sottoscritti Giulio Bonazzi, in qualità di CEO e Barbara Dalla Piazza, in qualità di Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari di Aquafil S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto
· l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
· l'effettiva applicazione
chiuso al 31 Dicembre 2024. delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio civilistico nel corso dell'esercizio
2. Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.
3. Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio chiuso al 31 Dicembre 2024:
luglio 2002; a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali (I.F.R.S.) applicabili riconosciuti nella Comunità
Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente. c) a quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
Arco, 18 marzo 2025
II CEO Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Giulio Bonazzi Dott.ssa Barbara Dalla Piazza

Relazione della Società di Revisione al Bilancio d'Esercizio

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Bilancio 2024 339

Aquafil S.p.A.

Via Linfano, 9 38062 Arco (Tn) T +39 0464 581111 F +39 0464 532267

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