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Elica

Annual Report Mar 28, 2025

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Annual Report

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RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA 2024

1

Indice. Relazione Annuale Integrata 2024.

INTRODUZIONE 2
A. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2024 18
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità al 31 dicembre 2024 59
B. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024 163
Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 171
C. ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO 244
D. BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024 249
Note esplicative al Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024 258
E. ALLEGATI AL BILANCIO D'ESERCIZIO 322

Introduzione.

Indice. Introduzione.

TOGETHER, BEYOND
1. MESSAGGIO AGLI STAKEHOLDER 5
2. HIGHLIGHTS 2024 6
3. LA STORIA: 50 ANNI, E OLTRE, DI ELICA 7
4. L'ESPANSIONE INTERNAZIONALE 9
5. COOKING E MOTORI: DUE DIVISIONI SINERGICHE 11
6. L'ESPANSIONE ATTRAVERSO ACQUISIZIONI MIRATE
E SINERGICHE
15
7. LE PERSONE, AL CENTRO DEL NOSTRO FARE 17

Together, Beyond.

Insieme, guardando al futuro. Vicini, superando le sfide. Uniti, per spingersi oltre, immaginando soluzioni evolute.

Oggi più che mai, Elica è protagonista di un percorso di trasformazione che coinvolge tutti azienda, fornitori, partner, clienti e comunità locali - puntando ogni giorno a qualcosa di più grande, per raggiungere gli obiettivi e creare valore per tutti gli stakeholder. Un cambiamento globale che riguarda strategie, prodotti, acquisizioni, nuove opportunità e una continua integrazione del nostro impegno sostenibile nel nostro percorso di crescita.

Insieme, per un futuro responsabile e innovativo.

1. Messaggio agli Stakeholder.

Cari Stakeholder,

Il 2024 ha rappresentato per Elica l'inizio di un percorso strategico di evoluzione: da leader nell'aspirazione a protagonisti nel mercato globale del Cooking.

Questo ambizioso obiettivo ha preso forma attraverso importanti innovazioni di prodotto, il lancio di un prodotto rivoluzionario come il LHOV, una nuova Brand Identity ed un incremento significativo degli investimenti in marketing e comunicazione a supporto della trasformazione.

Nonostante negli ultimi anni ci siamo confrontati con un contesto di mercato sfidante, caratterizzato da una domanda negativa, da un'alta inflazione e incertezze geopolitiche, Elica ha saputo reagire con tempestività, anticipando i tempi e riorganizzandosi per affrontare al meglio le sfide future. Oggi iniziamo a raccogliere i primi frutti di questo percorso: i nostri nuovi prodotti dedicati alla cottura sono presenti nei cataloghi dei principali cucinieri italiani ed europei, mentre abbiamo continuato a consolidare la nostra leadership nei sistemi aspiranti e nei motori elettrici.

Il nostro progetto di medio termine non si ferma qui. Stiamo sviluppando nuove opportunità distributive sia in Europa, come dimostra l'acquisizione del distributore olandese, sia in Nord America, dove abbiamo rafforzato il nostro controllo diretto della distribuzione con l'acquisizione di AG in Canada e la costituzione di SEA International sulla costa Est degli Stati Uniti.

Tutto questo è stato possibile mantenendo una posizione finanziaria stabile rispetto allo scorso anno, grazie a un'efficace gestione del circolante netto e al positivo accordo di cessione del 75% della

nostra quota della partecipazione indiana. Quest'ultima operazione ci garantirà royalties crescenti negli anni per l'utilizzo del brand Elica.

Guardando al futuro, il 2025 si prospetta ancora caratterizzato da una domanda debole, ma continueremo ad investire nel nostro progetto di Trasformazione: nelle opportunità distributive, sia in Europa che in Nord America, che nel posizionamento strategico nel Cooking, certi che questa sia la direzione giusta. L'interesse manifestato dai nostri clienti per la distribuzione del LHOV ne è una conferma importante.

In parallelo, la nostra divisione Motori continuerà a giocare un ruolo strategico nel percorso di crescita del Gruppo, cogliendo le opportunità offerte dalla transizione energetica e dallo sviluppo di nuove soluzioni applicabili in altri segmenti.

Infine, per la prima volta, consolidiamo in un unico documento i nostri risultati finanziari e non finanziari, testimoniando la continua integrazione delle tematiche ESG nella nostra strategia di business. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel percorso di sostenibilità che abbiamo intrapreso dal 2016, dimostrando il nostro impegno concreto per un futuro più responsabile e innovativo.

Grazie anche a tutti Voi, Azionisti e Stakeholder per la vostra fiducia e il vostro continuo supporto.

Francesco Casoli | Presidente Giulio Cocci | Amministratore Delegato

2. Highlights.

Elica è un'azienda all'avanguardia nella produzione di sistemi aspiranti da cucina, piani cottura, forni e cantinette vini dal design distintivo e dalle funzionalità innovative. Siamo leader globale nelle cappe aspiranti e punto di riferimento europeo nel settore dei Motori elettrici per elettrodomestici e caldaie da riscaldamento.

Fatturato 2024 Dipendenti

31,4 mln EBITDA

8,1 mln EBIT normalizzato

452,1 mln ~2.600

47,3% Donne

2 Business Unit COOKING MOTORS

7 stabilimenti in 3 continenti

ITALIA, POLONIA, MESSICO, CINA

Brevetti inerenti a tecnologie all'avanguardia

legati a nuove soluzioni di design

3. La storia: 50 anni, e oltre, di Elica.

LEADER GLOBALE NEI SISTEMI ASPIRANTI DA CUCINA

Nel 1970 Ermanno Casoli fondava Elica mosso da una visione fuori dagli schemi e da un sogno: migliorare la qualità di vita delle persone.

Oggi Elica prosegue la sua storia con determinazione innovando, migliorando e arricchendo il futuro e l'esperienza dei consumatori.

Le scelte che hanno caratterizzato la strategia di Elica negli ultimi 10 anni

SVILUPPO DI UN MARCHIO PROPRIO

Da produttore OEM ad una strategia di sviluppo del marchio proprio ELICA.

INGRESSO NEL MERCATO DEL COOKING DEI PIANI ASPIRANTI

Lancio del NikolaTesla che vincerà il primo "Compasso d'oro" per il Gruppo.

TRASFORMAZIONE

Protagonista nel mondo del Cooking attraverso un ampliamento della gamma prodotto: piani a induzione, forni e cantinette vino.

"BOOTS ON THE GROUND"

Lancio del progetto in America e Canada attraverso l'acquisizione della distribuzione diretta.

Leader del Mercato Europeo con il marchio Elica attraverso lo sviluppo di una strategia commerciale diretta ed apertura delle legal entity commerciali.

Modifica del profilo di profittabilità, ribilanciamento del footprint produttivo europeo, riduzione complessità, miglioramento del profilo finanziario del gruppo.

Acquisizione di EMC nel mondo dei motori diventando leader nel segmento della ventilation.

LEADERSHIP IN EUROPA PROFITABILITY TURNAROUND ACQUISIZIONE EMC CRESCITA DIVISIONE MOTORI

Sviluppo di prodotti per nuove soluzioni sfruttando la leadership di canale e le competenze tecniche acquisite.

4. L'espansione internazionale.

CUORE ITALIANO, PRESENZA INTERNAZIONALE

Negli anni il nostro ruolo nel mercato internazionale è cresciuto e oggi siamo diventati un player internazionale relativamente alle Cooking appliances, leader globale nel settore dei sistemi aspiranti da cucina e riferimento europeo nei motori per elettrodomestici e caldaie.

DIRECT PRESENCE SPAIN
PRODUCTION NETWORK
ELICA S.P.A.
BARCELONA
ITALY
NETHERLANDS
ELICA S.P.A.
ʆ
FABRIANO
ELICA NEDERLAND
ʆ
MERGO
HAREN
EMC FIME S.R.L. POLAND
CASTELFIDARDO
ELICA GROUP POLSKA
AIR FORCE S.P.A. SP.Z.O.O
CERRETO D'ESI JELCZ-LASKOWICE
GERMANY MEXICO
ELICA GMBH ELICAMEX S.A. DE C.V.
MUNICH QUERÉTARO
FRANCE RUSSIA
ELICA FRANCE S.A.S.U. ELICA TRADING LLC
PARIS ST. PETERSBURG

A.G. INTERNATIONAL INC. MONTREAL, QUÉBEC

JAPAN

CANADA

ARIAFINA CO. LTD. SAGAMIHARA-SHI

CHINA

ELICA HOME APPLIANCES (ZHEJIANG) CO., LTD SHENGZHOU

USA

ELICA INC. ISSAQUAH, WASHINGTON

SOUTHEAST 
APPLIANCE, INC.
NEW CASTLE, 
DELAWARE

FOCUS ON

LA STRATEGIA DI CRESCITA IN NORD AMERICA, CANADA E EUROPA ATTRAVERSO IL CONTROLLO DIRETTO

"Il nostro è un progetto di lungo periodo: stiamo creando i presupposti per una crescita futura sia in termini di ampliamento della gamma prodotti che di espansione in mercati ad alto potenziale come il Nord America e il Canada."

Giulio Cocci, CEO di Elica

La chiave per la crescita e l'espansione passa anche attraverso il controllo diretto dei propri canali distributivi. Per questo Elica dal 2023 gestisce direttamente la distribuzione in Canada, grazie all'acquisizione di AG International, e in America, attraverso la costituzione di Southeast Appliances Inc., con l'obiettivo di fungere da distributore unico dei marchi Elica ed allargare l'offerta prodotto con altri marchi e prodotti complementari nel segmento Cooking.

Grazie alla nuova strategia di distribuzione, all'ampliamento della gamma prodotto e alle partnership in essere il fatturato in Nord

America è cresciuto da 5,7 mln euro nel 2019 a 20 mln di euro nel 2024 (+36% vs FY 2023).

Rispetto al mercato europeo, nel dicembre 2024, è stata acquisita aXiair, distributore olandese di sistemi aspiranti con oltre 20 anni di esperienza nel settore. La nuova sede di Haren (Groningen) rappresenta un passo fondamentale per continuare a rafforzare la presenza in Europa, consolidando il ruolo di partner privilegiato per i kitchen specialist e punto di riferimento per l'intero mercato olandese.

"L'Olanda rappresenta il secondo mercato di vendita europeo nel segmento dei piani aspiranti, una nostra organizzazione ci consente di essere più vicini ai nostri clienti e supportarli nei loro percorsi di crescita."

Luca Barboni, Managing Director Divisione Cooking

5.Cooking e Motori: due divisioni sinergiche.

Siamo leader nell'innovazione e nel design, con un posizionamento strategico che si sviluppa attraverso due business unit sinergiche: Cooking e Motori.

Questa doppia anima consente a Elica di sfruttare competenze trasversali, creare innovazione e garantire un vantaggio competitivo, offrendo prodotti sempre più efficienti, integrati e orientati alle esigenze del futuro.

Rivoluzionare l'immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori, ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

Elica progetta, produce e commercializza cappe e piani aspiranti, piani cottura, forni e cantinette vini a marchio proprio e per i principali brand internazionali.

DIVISIONE COOKING

del fatturato totale 2024

marchi propri marchi terzi

FOCUS ON

LA TRASFORMAZIONE DI ELICA IN UNA COOKING COMPANY A SUPPORTO DELLA CRESCITA DELLA MARKET SHARE

Nel 2024 Elica ha lanciato una strategia ambiziosa e una missione precisa: presidiare da protagonista il mercato globale del Cooking. Il lancio e il consolidamento di questa evoluzione sono stati supportati da rilevanti novità di prodotto, una nuova brand identity e un investimento di oltre 40 milioni di euro in 3 anni.

"Per 50 anni ci siamo dedicati all'aspirazione, conquistando la fiducia di clienti e stakeholder. Dal 2016 abbiamo ampliato il nostro business al mondo del Cooking, aprendo la strada a un'innovazione continua che oggi si concretizza in nuove strategie e prodotti sempre più avanzati."

Francesco Casoli, Presidente di Elica

Elica ha segnato il suo ingresso in una nuova categoria di mercato presentando: LHOV, massima espressione della rivoluzione '3 in 1' delle cucine moderne. LHOV è un unico elettrodomestico che per la prima volta integra piano cottura, cappa e forno, inaugurando di fatto una categoria di prodotto del tutto inedita, compatto, potente, automatizzato, che esprime a pieno la spinta all'innovazione che caratterizza da sempre il Gruppo.

"Questo prodotto segna un ulteriore passo nella nostra crescita nel segmento Cooking. Forte del successo di NikolaTesla, si inserisce in una strategia mirata che, grazie alle nostre solide relazioni con distributori e professionisti della cucina, ci permette di rafforzare il posizionamento globale di Elica."

Giulio Cocci, CEO di Elica

Il segmento Cooking sarà trainato dall'espansione della gamma premium, attraverso l'ampliamento dell'offerta di prodotti nel settore dei grandi elettrodomestici da cucina.

LHOV si colloca perfettamente nel percorso strategico del Gruppo focalizzato sulla crescita dei prodotti a marchio proprio e Top di gamma. Il lancio di LHOV ha permesso, infatti, di ampliare l'offerta prodotti in una rete commerciale e distributiva già vincente in tutti i paesi europei, nonché in America e Canada, grazie alla recente acquisizione della distribuzione diretta (progetto "boots on the ground").

Divisione Motori

Offrire soluzioni innovative, efficienti e sostenibili per guidare la transizione energetica del mondo del riscaldamento e della ventilazione.

Elica progetta, produce e commercializza motori elettrici per il mercato del riscaldamento, della ventilazione e degli elettrodomestici, attraverso la società controllata EMC FIME, azienda leader in Europa con oltre 40 anni di esperienza.

DIVISIONE MOTORI PRODUZIONE

83% del fatturato totale 2024

del Gruppo

per prodotti captive

per clienti esterni

FOCUS ON

L'INNOVAZIONE PER UNA CRESCITA SOSTENIBILE NEL SETTORE HEATING, VENTILATION, AND AIR CONDITIONING (HVAC)

"La maggiore massa critica acquisita con l'integrazione di EMC ci ha dato un'ulteriore spinta nella direzione di una filiera più profittevole ed efficiente, ma anche verso lo sviluppo di un business che cresce responsabilmente.

I motori elettrici oggi hanno una valenza chiave in molti settori industriali: in questa prospettiva, posso dire che un futuro più sostenibile non lo stiamo solo auspicando, lo stiamo costruendo."

Giulio Cocci, CEO di Elica

Il costante investimento nello sviluppo della divisione motori elettrici e l'adozione di sistemi a idrogeno per ridurre l'impatto ambientale rappresentano per Elica una leva di crescita sostenibile. Questa strategia consente di diversificare il business, rafforzare la resilienza aziendale e rispondere alla crescente domanda di efficienza energetica e riduzione delle emissioni.

Grazie a questa espansione, Elica non è più solo un leader nelle cappe da cucina, ma anche un player attivamente impegnato nella transizione energetica del settore HVAC (Heating, Ventilation, and Air Conditioning). L'azienda punta a far crescere la propria base clienti nelle pompe di calore, coinvolgendo i principali attori del settore del riscaldamento e ampliando la gamma di prodotti, con l'obiettivo di incrementare ulteriormente la propria market share.

6. L'espansione attraverso M&A mirato e sinergico.

Elica prosegue il suo percorso di crescita attraverso una strategia chiara e mirata nel settore Cooking e Motori, anche tramite potenziali operazioni di M&A strategiche per accelerare la crescita.

In particolare:

DIVISIONE COOKING

  • ʆ Ampliamento del range di prodotto a supporto della Cooking trasformation o, nel caso dei motori, per entrare in nuovi segmenti.
  • ʆ Proseguire nella strategia di acquisizione della distribuzione diretta in EMEA e America.

Attraverso potenziali operazioni strategiche di M&A, investimenti in innovazione e un rafforzamento della presenza sui mercati ad alto potenziale, Elica continua a costruire il suo futuro.

TRASFORMAZIONE E CRESCITA SOSTENIBILE

Elica, dopo aver completato con successo un processo di profitability turnaround (2021-2023) che le ha consentito di affrontare un contesto di mercato particolarmente complesso, sta ora guidando una fase di trasformazione del proprio business, ponendo le basi per una crescita sostenibile nel lungo periodo.

RITORNO ALLA REDDITIVITÀ

2021-2023

FOCUS

RIDUZIONE DEI COSTI Modifica del profilo di Profittabilità di Elica Group

AZIONI

  • ʆ Ribilanciamento della presenza produttiva in Europa
  • ʆ Ridimensionamento di HC & Opex
  • ʆ Ottimizzazione di SG&A
  • ʆ Semplificazione delle operazioni
  • ʆ Eliminazione di linee di business non redditizie
  • ʆ Modello di business suddiviso in 2 divisioni
  • ʆ Operazioni di M&A (EMC)
  • ʆ Ottimizzazione della gestione della liquidità

GUIDARE LA TRASFORMAZIONE

2024-2026

FOCUS

TRASFORMAZIONE AZIENDALE Costruzione di basi per una crescita a lungo termine

AZIONI

  • ʆ Extraordinary Cooking
  • ʆ Ampliamento della gamma di elettrodomestici da incasso
  • ʆ Distribuzione LHOV
  • ʆ Opportunità distribuzione Diretta «Boots on the Ground» (EU & NA)
  • ʆ Sviluppo della Divisione Motori in nuovi canali e linee di prodotto
  • ʆ Generazione di liquidità per sostenere il percorso di crescita

ACCELERARE LA CRESCITA

2027-2030

FOCUS

CRESCITA Sfruttare le opportunità generate per creare valore

AZIONI

  • ʆ Posizionamento del Brand
  • ʆ Gamma di prodotti ampliata
  • ʆ Rete di distribuzione più ampia
  • ʆ Crescita della base clienti
  • ʆ Innovazione scalabile
  • ʆ Capacità produttiva disponibile
  • ʆ Struttura finanziaria senza debito

7. Le persone, al centro del nostro fare.

I nostri dipendenti. I nostri designer, i ricercatori, gli ingegneri. I nostri dirigenti, i nostri operai specializzati. I nostri collaboratori e i nostri fornitori. E i nostri clienti.

L'essere umano è al centro del nostro fare, con elettrodomestici capaci di portare le migliori performance nelle cucine di tutti. E con impegni che coinvolgono azioni, scelte e obiettivi, segnando il passo di un percorso umano, prima che professionale.

FEC

La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) nasce nel 2007 e promuove attività in cui l'arte contemporanea diventa strumento didattico e metodologico per innescare processi innovativi negli ambienti di lavoro. Pioniera nell'indagare le potenzialità del dialogo tra arte e impresa, la FEC si è affermata in Italia come modello per la formazione aziendale, conattività artistiche rivolte ai dipendenti e alle loro famiglie.

Ogni anno l'arte entra in azienda con appuntamenti fissi, premiati e riconosciuti a livello internazionale. Due le attività principali: E-straordinario, un ciclo di workshop che mette l'artista al centro del processo formativo, e il Premio Ermanno Casoli, attribuito agli artisti che dimostrano particolare sensibilità ai temi sociali e alla condivisione del lavoro. Dal 2013, a questi due progetti, si affianca E-straordinario for Kids, dedicato ai figli dei dipendenti.

Tutte le attività prevedono workshop in cui artisti di fama internazionale lavorano insieme ai dipendenti realizzando opere d'arte che restano in azienda. Questa speciale collezione è stata inserita nel volume "Global Corporate Collection" (2015), dedicato alle 100 più belle collezioni d'arte aziendale nel mondo e nella pubblicazione promossa da Confindustria "Il segno dell'arte nelle imprese. Le collezioni corporate italiane per l'arte moderna e contemporanea" (2024).

A. Relazione sulla gestione.

AL 31 DICEMBRE 2024

Indice. Relazione sulla gestione.

A.1.
GRUPPO ELICA OGGI
20 A.12.
ESPOSIZIONE A RISCHI ED INCERTEZZE E FATTORI
DI RISCHIO FINANZIARIO
A.2.
QUADRO MACROECONOMICO DI RIFERIMENTO PER L'ANNO 2024 E
OUTLOOK PER L'ANNO 2025
21 A.13.
ORGANI SOCIETARI
51
A.3.
ANDAMENTO DEI CAMBI
24 A.14.
STRUTTURA DEL GRUPPO ELICA E AREA DI CONSOLIDAMENTO
53
A.4.
IL GRUPPO ELICA: I RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI E
L'ANDAMENTO DELLA GESTIONE
25 A.15.
PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
56
A.16.
RELAZIONE ANNUALE SUL GOVERNO SOCIETARIO
A.5.
LA CONTROLLANTE, ELICA S.P.A: RISULTATI FINANZIARI E
E GLI ASSETTI PROPRIETARI 56
ANDAMENTO DELLA GESTIONE 33
A.17. RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 57
A.6.
ELICA S.P.A. E IL MERCATO FINANZIARIO
38 A.18.
ADEMPIMENTI AI SENSI DEL TITOLO II DEL REGOLAMENTO DI
A.7.
FATTI DI RILIEVO DELL'ANNO 2024
39 ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58
CONCERNENTE LA DISCIPLINA DEI MERCATI ("Regolamento Mercati") 58
A.8.
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
41
A.9.
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E INFORMAZIONI
A.19.
ADEMPIMENTI AI SENSI DEGLI ARTICOLI 70 COMMA 8 E 71 COMMA
1-BIS "REGOLAMENTO EMITTENTI"
58
ATTINENTI AL PERSONALE 42
A.20.
RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ
59
A.10.
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
42 A.20.1.
Attestazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 81-
ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive
A.11.
RISORSE IMMATERIALI ESSENZIALI
43 modifiche e integrazioni 160
A.20.2
Relazione della società di revisione sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità
161

A.1. Gruppo Elica oggi.

Elica, attiva nel mercato da oltre 50 anni, è azienda leader globale nei sistemi di aspirazione in cucina, grazie alla produzione di cappe e piani cottura aspiranti. È inoltre leader europeo nella realizzazione di motori elettrici per elettrodomestici e per caldaie da riscaldamento. Presieduta da Francesco Casoli e guidata da Giulio Cocci, ha una piattaforma produttiva articolata in sette siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, con circa 2.600 dipendenti. Grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all'azienda di rivoluzionare l'immagine tradizionale dei sistemi aspiranti in cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

A.2. Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2024 e outlook per l'anno 20251 .

A.2.1. Il quadro internazionale

Riguardo l'andamento del 2024, dagli ultimi rapporti della World Bank2 è emerso che la crescita economica globale è rimasta moderata, in un contesto in cui l'economia mondiale sta affrontando una ripresa disomogenea e una serie di sfide strutturali.

Dopo il rimbalzo post-pandemia nel 2021, la crescita globale ha rallentato nel 2022 e 2023 e, sebbene oggi sia positiva, le prospettive sono più contenute rispetto agli anni precedenti. Le ragioni principali di questo rallentamento si devono ad una combinazione di fattori, tra cui l'inflazione elevata, l'aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali per combattere l'inflazione, le persistenti incertezze geopolitiche (in particolare la guerra in Ucraina e nel Medio Oriente) e le difficoltà nei mercati emergenti a sostenere una crescita robusta a causa del rallentamento della domanda e delle vulnerabilità interne.

  1. Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, January 2025. World Bank, Global Economic Prospects, January 2025.

Il rallentamento economico non è stato uniforme: le economie avanzate, come quelle degli Stati Uniti, dell'Europa e del Giappone, hanno visto una crescita più lenta rispetto ai paesi emergenti, in quanto la persistente inflazione e l'aumento dei costi di finanziamento hanno frenato il recupero, riducendo significativamente consumi ed investimenti. Se da una parte l'attività economica rimane robusta negli Stati Uniti, dall'altra perde slancio nelle altre economie avanzate. La crescita è rimasta contenuta nell'area euro (con la Germania che ha registrato performance inferiori rispetto ad altri paesi dell'area), riflettendo in gran parte la persistente debolezza nel settore manifatturiero e nelle esportazioni di beni, anche se i consumi sono aumentati in linea con il recupero dei redditi reali. In Cina la crisi del mercato immobiliare pesa ancora sulla domanda interna.

I paesi emergenti hanno registrato una crescita più robusta, in particolare quelli legati alle risorse naturali o quelli che sono riusciti a diversificare le proprie economie, ma le difficoltà legate al debito, alla scarsità di capitali, alla debolezza dei mercati del lavoro e alla dipendenza dalle esportazioni di materie prime hanno limitato le potenzialità di crescita.

Uno dei temi centrali nel 2024 è stato il controllo dell'inflazione, che continua a rimanere elevata in molte economie avanzate e in alcuni paesi emergenti. Questa si attesta intorno al 2% nell'area euro, con una sostanziale stabilità della componente di fondo, anche grazie al calo dei prezzi dei beni energetici registrato negli ultimi mesi del 2024 che ha ancora contribuito a mantenere l'inflazione al consumo al di sotto del 2%.3 Le banche centrali, in particolare quelle degli Stati Uniti e dell'Europa, hanno mantenuto politiche monetarie restrittive, tardando ad abbassare i tassi di interesse rispetto agli alti livelli raggiunti per contenere la pressione inflazionistica degli ultimi anni. Nonostante il fenomeno inflattivo abbia registrato un rallentamento e le condizioni finanziarie globali da metà 2024 si siano leggermente allentate, i tassi elevati per periodi lunghi potrebbero continuare a pesare sulla crescita economica, specialmente nei settori più vulnerabili.

La politica fiscale sembra essere rimasta sostanzialmente neutra per la crescita globale nel 2024, con i piani di consolidamento fiscale precedentemente previsti rinviati in alcune delle principali economie.

Le interruzioni nelle catene di approvvigionamento, che erano state accentuate dalla pandemia di COVID-19 e, più recentemente, delle tensioni geopolitiche, come la guerra in Ucraina e sul Mar Rosso, hanno continuato a influenzare la crescita economica nel 2024. Tuttavia, con l'allentamento di alcune restrizioni e il graduale adattamento da parte delle aziende, queste si stanno lentamente normalizzando, pur rimanendo altamente vulnerabili alle fluttuazioni geopolitiche e agli shock economici.

Banca d'Italia, Bollettino Economico n.1, 2025.

2. World Bank, Global Economic Prospects, June 2024. 3. Banca d'Italia, Bollettino Economico n.1, 2025.

I prezzi del petrolio dallo scorso autunno sono lievemente aumentati, come pure quelli del gas naturale, dopo forti oscillazioni dovute a fattori connessi sia con la domanda sia con l'offerta. I prezzi aggregati delle materie prime, invece, sono diminuiti di circa il 3% nel 2024. I prezzi dei metalli di base (escluso il minerale di ferro) sono aumentati del 6% nel 2024, spinti da alluminio e rame, principalmente a causa delle condizioni di offerta ancora ristrette. I prezzi del minerale di ferro sono scesi del 10%, riflettendo forniture abbondanti e una domanda di acciaio più debole, in particolare dal settore immobiliare in Cina.

Anche il cambiamento climatico, con le sue implicazioni economiche, è emerso come una delle sfide più urgenti nel 2024. Gli impatti devastanti degli eventi climatici estremi, come siccità, inondazioni e uragani, continuano ad essere fattori di minaccia per la stabilità economica globale. La transizione verso un'economia verde a basse emissioni di carbonio è un obiettivo cruciale per i prossimi anni, che richiede la promozione di politiche di adattamento e mitigazione per la riduzione dell'impatto del cambiamento climatico e, dunque, investimenti significativi in tecnologie rinnovabili e in infrastrutture resilienti.

Per quanto riguarda le prospettive di breve termine4, continueranno a pesare sull'economia globale le tensioni internazionali e l'incertezza sulle politiche economiche che saranno intraprese dalla nuova amministrazione statunitense, ma nel complesso la crescita moderata che ha caratterizzato il 2024 si presume rimanere stabile. Infatti, con l'avvicinarsi dell'inflazione agli obiettivi e l'allentamento monetario a supporto delle attività economiche sia nelle economie avanzate che in quelle emergenti, il contesto economico da giugno scorso è diventato leggermente più favorevole. Le previsioni per il breve termine stimano una crescita annuale del 2,7% all'anno nel 2025-2026 (3,3% sia nel 2025 che nel 2026 secondo il WEO5 e l'OCSE6, seppur sotto la media storica 2000–2019 del 3,7%), un calo dell'inflazione al 4,2% nel 2025 e al 3,5% nel 2026 (raggiungendo potenzialmente nel 2025 il livello più basso dal picco del 2022), nonché un rafforzamento degli investimenti e del commercio di beni e servizi (il 3,2% nel 2025, da 2,8% nel 2024), in linea con l'andamento atteso del prodotto globale.

Per quanto riguarda le materie prime, si prevede che i prezzi continueranno a diminuire nel periodo di previsione 2025, in particolare quelle energetiche, che dovrebbero diminuire del 2,6%. Al contrario, ci si aspetta un aumento dei prezzi delle materie prime non energetiche del 2,5%. Per i metalli di base si stimano

prezzi ampiamente stabili nel 2025-2026, in linea con la crescita globale costante, mentre restano elevati quelli dei metalli preziosi, sostenuti dalle crescenti tensioni geopolitiche. In generale, la maggior parte di questi prezzi dovrebbe rimanere al di sopra dei livelli pre-pandemici, supportando l'attività economica in molti paesi esportatori di materie prime.

Nonostante quanto detto sopra, la prospettiva di crescita sembrerebbe insufficiente per compensare i danni causati all'economia globale da diversi anni di shock negativi consecutivi, con risultati particolarmente dannosi nei paesi più vulnerabili.

Infatti, le prospettive degli scambi internazionali potrebbero risentire negativamente, oltre che dell'acuirsi delle tensioni geopolitiche, dell'annunciato inasprimento della politica commerciale statunitense e di una politica fiscale che potrebbe diventare moderatamente restrittiva per permettere ai governi di riallineare la spesa con le entrate, esercitando ulteriore pressione sulla crescita del breve termine. Infine, un dollaro statunitense più forte nei confronti delle altre principali valute, incluso l'euro, derivante dalle differenze nei tassi di interesse e dai dazi, tra gli altri fattori, potrebbe alterare i modelli di flusso di capitale e gli equilibri globali, complicando i compromessi macroeconomici.

Con focus sul settore manifatturiero, si segnala che nel quarto trimestre 2024, soprattutto in Italia e nel resto dell'area dell'euro, l'attività economica ha risentito di persistente fiacchezza. In Italia, ad esempio, l'impulso fornito nelle costruzioni dalle opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza si contrappone al ridimensionamento dell'attività nel comparto residenziale. La domanda interna sarebbe frenata dalla decelerazione della spesa delle famiglie e da condizioni per investire che rimangono sfavorevoli. La recessione economica, la riduzione della spesa dei consumatori e i cali del mercato immobiliare hanno impatto negativo sulla domanda di elettrodomestici. Nelle proiezioni di Banca d'Italia, elaborate nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema, la crescita acquisirebbe slancio nel corso del 2025, collocandosi intorno all'1% in media nel triennio 2025-2027. Sebbene persista una modesta domanda di finanziamenti e debolezza degli investimenti da parte del mondo delle imprese, la crescita delle retribuzioni contrattuali nel settore privato sembra rimanere robusta, concorrendo al graduale recupero del potere d'acquisto delle famiglie, e si avverte una graduale ripresa nell'accesso ai mutui da parte di queste.

4. World Bank, Global Economic Prospects, January 2025. 5. Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, January 2025.

6. Banca d'Italia, Bollettino Economico n.1, 2025.

A.2.2. Il contesto di mercato dei sistemi aspiranti e dei motori

La domanda globale di mercato nel 2024 per il settore di riferimento del Gruppo Elica ha chiuso con un ulteriore calo dei volumi rispetto al 2023. Partendo dal Cooking che rappresenta il 78% del fatturato del Gruppo, il mercato europeo delle cappe, dopo già una flessione importante nel 2023 di circa l'8%, ha visto un'ulteriore flessione del 2%, con mercati come la Francia e l'Italia che hanno avuto un calo peggiore rispetto alla media e rispettivamente dell'8% e del 4%. Anche il mercato americano non ha rilevato segnali di ripresa ed, in particolare negli Stati Uniti, è stato registrato un ulteriore calo dei volumi del 2% circa.

Il mercato dei piani aspiranti, invece, ha segnato una crescita dell'8% verso l'anno precedente, ma si parla di una categoria con una dimensione molto minore rispetto al mercato delle cappe. Il contesto di mercato, con livelli ancora alti di inflazione ed una scarsa propensione al consumo, ha visto anche nel 2024 una forte spinta dell'attività promozionale ed una competizione sempre più aggressiva che ha impattato negativamente anche sul prezzo medio di mercato.

Il mercato dell'Heating, riferimento per la nostra divisione Motori, non ha visto una ripresa rispetto al 2023 dove si era già registrato un calo di mercato dell'8%, anzi nel 2024 ha perso un ulteriore 12,5%; influenzato ancora dal rallentamento della domanda residenziale e dall'incertezza normativa riguardo alla transizione energetica. In soli due anni si è vista una riduzione di circa 1 milione di unità di caldaie a gas, mentre il settore delle caldaie pompe di calore ha registrato nel 2024 un calo del 30%. In questo contesto, il Gruppo ha mantenuto un impegno costante nella crescita delle quote di mercato grazie ai nuovi progetti e clienti, al successo della strategia di distribuzione implementata in Nord America e Canada nei marchi propri.

Per il 2025 l'outlook di mercato del settore prevede ancora un anno complesso, con una prima parte dell'anno ancora leggermente negativa, ed una seconda parte dell'anno in ripresa grazie ad una ripartenza delle nuove costruzioni, spinte da una riduzione dei tassi di interesse e da una maggior fiducia da parte dei consumatori. Complessivamente, quindi, un mercato stabile rispetto all'anno precedente.

A.3. Andamento dei cambi.

Nel corso del 2024, l'Euro a cambi medi si è deprezzato verso lo zloty polacco mentre si è apprezzato verso tutte le altre valute.

Medio 2024 Medio 2023 31/12/2024 31/12/2023
EUR 1,00 1,00 0,00% 1,00 1,00 0,00%
USD 1,08 1,08 0,00% 1,04 1,11 (6,31%)
PLN 4,31 4,54 (5,07%) 4,28 4,34 (1,38%)
RUB 100,79 92,52 8,94% 114,80 97,81 17,37%
CNY 7,79 7,66 1,70% 7,58 7,85 (3,44%)
MXN 19,83 19,18 3,39% 21,55 18,72 15,12%
CAD 1,48 1,46 1,37% 1,49 1,46 2,05%
JPY 163,85 151,99 7,80% 163,06 156,33 4,30%

Fonte dati BCE

(*) Il tasso di cambio tra EUR e RUB, in assenza della quotazione ufficiale della BCE, viene calcolato attraverso la duplice conversione tra EURCNY (Fonte BCE) e CNYRUB (Fonte PBOC).

A.4. Il Gruppo Elica: I risultati economico-finanziari e l'andamento della gestione.

A.4.1. Una visione d'insieme dei principali indicatori economico-finanziari

EBIT ADJUSTED Milioni di Euro 2020 2021 2022 2023 2024 19,6 15,9 32,3 33,0 24,3 8,1

EBITDA Milioni di Euro 2020 2021 2022 2023 2024 39 39 51 45 28

EBITDA ADJUSTED Milioni di Euro

TOGETHER, BEYOND RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA 2024

A.4.2. Il Gruppo Elica: Risultati finanziari e andamento della gestione

A.5.2.1. ANALISI DELLA GESTIONE ECONOMICA DEL GRUPPO ELICA7

Dati in migliaia di Euro 2024 % ricavi 2023 % ricavi Variazioni %
Ricavi 452.092 473.204 (4,5%)
EBITDA normalizzato 31.418 6,9% 48.058 10,2% (34,6%)
Risultato operativo lordo - EBITDA 27.979 6,2% 45.388 9,6% (38,4%)
EBIT normalizzato 8.111 1,8% 24.264 5,1% (66,6%)
EBIT 4.672 1,0% 21.523 4,5% (78,3%)
Elementi di natura finanziaria 2.864 0,6% (6.380) (1,3%) 144,9%
Imposte di periodo 1.790 0,4% (3.872) (0,8%) 146,2%
Risultato di periodo attività in funzionamento 9.326 2,1% 11.271 2,4% (17,3%)
Risultato di periodo normalizzato 2.594 0,6% 13.371 2,8% (80,6%)
Risultato di periodo 9.326 2,1% 11.271 2,4% (17,3%)
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato 1.135 0,3% 11.875 2,5% (90,4%)
Risultato di pertinenza del Gruppo 7.868 1,7% 9.775 2,1% (19,5%)
Utile/(Perdita) per azione alla data (Euro/cents) 13,23 15,71 (15,8%)
Utile (perdita) per azione diluito alla data (Euro/cents) 13,23 15,71 (15,8%)

Nel 2024 Elica ha realizzato Ricavi consolidati pari a 452,1 milioni di Euro, registrando un decremento del -4,5% rispetto al 2023 (-4,1% a cambi e perimetro costanti), ma in sequenziale miglioramento rispetto al trimestre precedente. Tale lieve miglioramento si deve principalmente alla crescita in Nord America, guidata dal successo della nuova strategia di distribuzione, e al progresso del canale di vendita a marchi terzi (OEM) in EMEA. Nel quarto trimestre i ricavi si attestano a 110,5 milioni di Euro, in linea con lo stesso periodo del 2023 (-2,2%, -1,8% a cambi e perimetro costanti).

Il decremento annuale delle vendite è riconducibile a una persistente flessione della domanda, principalmente dovuta all'incertezza generata dal rallentamento economico, amplificato dall'alto costo del denaro e dalle persistenti tensioni geopolitiche. Questa situazione ha impattato in modo significativo sia il settore Cooking sia quello Motori.

7. Il Gruppo Elica utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015. Si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria e dei periodi posti a confronto e non alla performance attesa del Gruppo e non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Si rimanda al paragrafo A.5.2.3. sia per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella presente Relazione Finanziaria, che per le relative riconciliazioni con le poste del bilancio consolidato.

La divisione Cooking, che rappresenta circa il 78% del fatturato totale, ha registrato una flessione del 3,4% (2,9% a cambi e perimetro costanti), in linea con l'andamento del mercato. Infatti, il persistere di una domanda fortemente negativa, soprattutto nell'area EMEA, in combinazione con l'elevata attività promozionale e il ridotto potere d'acquisto dei consumatori, ha portato a un price mix in calo ed una conseguente riduzione del prezzo medio di vendita. Tale trend è parzialmente bilanciato dalla crescita delle vendite nel canale marchi terzi (OEM), che evidenziano un incremento dell'1,4% rispetto al 2023, e dalla crescita in Nord America per un 3,3% (3,9% a cambi e perimetro costanti rispetto all'esercizio 2023), grazie alla nuova strategia di distribuzione implementata nella regione. Il Fatturato dei marchi propri nell'anno si attesta al 59% rispetto allo scorso anno che rappresentava il 61% del fatturato Cooking.

La divisione Motori, che rappresenta il 22% del fatturato totale, ha registrato una contrazione delle vendite del 7,9% (8,0% a cambi e perimetro costanti). Sebbene l'andamento delle vendite sia riconducibile al significativo rallentamento del settore heating iniziato già dallo scorso esercizio, la riduzione del fatturato è stata minore rispetto al contesto di mercato, che rimane ancora negativo nel segmento dell'heating per via della modifica delle normative sugli incentivi e alla non chiarezza delle normative europee in ambito transizione energetica, con conseguente recupero di quota sul mercato europeo.

L'EBITDA normalizzato è pari a 31,4 milioni di Euro (48,1 milioni di Euro nel 2023) e rappresenta un margine sui ricavi del 7,0%, lievemente inferiore rispetto al 10,2% dell'anno precedente, nonostante un contesto di mercato che continua ad essere caratterizzato da un'intensa attività promozionale. I margini risentono, inoltre, dei costi sostenuti a supporto della crescita, nello sviluppo di prodotto e nel progetto di trasformazione del Cooking. L'EBIT normalizzato è pari a 8,1 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai 24,3 milioni di Euro nel 2023, con un margine sui ricavi del 1,8% (5,1% al 31 dicembre 2023).

Il dato conferma la solidità del margine operativo, in un contesto di mercato e geopolitico ancora difficile ed un trend ancora negativo per il terzo anno consecutivo, nel quale il gruppo ha intrapreso il percorso

di trasformazione al Cooking con importanti investimenti sia nell'ampliamento ed il completamento della nuova gamma prodotti, sia nella distribuzione in America e in Europa (Olanda). La flessibilità del footprint produttivo, ha influito positivamente sul margine, relativamente alla produzione a maggior volumi, grazie ad una configurazione della produzione più agile in grado di mitigare e adattarsi ai cambiamenti nella domanda. Allo stesso tempo, risulta importante il costante focus sul controllo dei costi e degli investimenti senza sacrificare con questo i progetti di crescita per il Gruppo.

L'incidenza degli elementi di natura finanziaria si attesta a 2,9 milioni di Euro, rispetto a -6,4 milioni di Euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Tra i proventi di natura finanziaria, si segnalano circa 7,7 milioni di Euro derivanti dall'operazione di cessione del 4,78% del capitale sociale della società partecipata indiana ELICA PB Whirlpool Kitchen Appliances Private Limited a Whirlpool of India Limited e 3,1 milioni di Euro derivanti dalla valutazione della restante quota dell'1,59% per 1,5 milioni di Euro e dalla valorizzazione di un'opzione Put&Call ad essa associata per 1,7 milioni di Euro. Al netto dei proventi riferiti alle suddette operazioni sulla partecipazione indiana, gli elementi di natura finanziaria al 31 dicembre 2024 ammontano a circa -8,0 milioni di euro. L'incremento rispetto al 2023 è principalmente legato, per quanto riguarda gli oneri su cambi, all'andamento di alcune valute rispetto all'euro, in particolare il Rublo, lo Yen e il Peso messicano. Per quanto riguarda gli oneri finanziari netti, l'incremento è da attribuire all'andamento dei tassi di interesse, sia sulla parte variabile dell'indebitamento, sia sulla nuova linea di credito sottoscritta in Club Deal il 09 maggio 2024.

Il Risultato Netto normalizzato è positivo per 2,6 milioni di Euro rispetto a 13,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, grazie anche al peso del beneficio del Patent Box conseguito nel 2024. Il Risultato Netto normalizzato di Pertinenza del Gruppo è positivo per 1,1 milioni di Euro, in riduzione rispetto ai 11,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. Il risultato delle minorities, pari a circa 1,5 milioni di Euro, è in linea con il risultato conseguito al 31 dicembre 2023 e riflette la performance positiva di Ariafina (Giappone) per 1,5 milioni di Euro. Si presenta di seguito la rappresentazione in base ai due settori operativi Cooking e Motors.

Dati in migliaia di Euro Cooking Motors Elisioni e altre scritture Gruppo Elica 2024 Cooking Motors Elisioni e altre scritture Gruppo Elica 2023
Ricavi verso terzi 353.086 99.006 0 452.092 365.702 107.502 0 473.204
Ricavi tra i settori (913) 25.195 (24.283) 0 1.363 25.393 (26.756) 0
Ricavi 352.173 124.202 (24.283) 452.092 367.065 132.895 (26.756) 473.204
Risultato operativo (3.227) 7.898 0 4.671 11.237 10.285 0 21.523

A.4.2.2. ANALISI DELLA GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO ELICA

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Crediti commerciali 34.831 26.731
Rimanenze 86.059 90.874
Debiti commerciali (112.793) (107.025)
Managerial Working Capital 8.097 10.580
% sui ricavi annui 1,8% 2,2%
Altri crediti/debiti netti (5.796) 446
Net Working Capital 2.301 11.026

Il Managerial Working Capital è pari a 8,1 milioni di Euro e l'incidenza rispetto ai ricavi annualizzati si attesta al 1,8% al 31 dicembre 2024, in diminuzione rispetto al 2,2% al 31 dicembre 2023. La variazione del MWC, negativa per 2,5 milioni di Euro, riflette l'attenzione con cui il Gruppo ha gestito nel corso del 2024 le dinamiche del circolante, grazie ad un'efficace azione di collection dei propri crediti commerciali, ad un'efficace attività di riduzione dello stock, ma anche di gestione dei rapporti con i fornitori, continuando ad implementare il programma di Supply Chain Finance (SCF) meglio descritto al paragrafo B.6.5.29 delle Note Esplicative.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.761 39.403 1.358
Finanziamenti bancari e mutui correnti (46.202) (43.467) (2.735)
Finanziamenti bancari e mutui non correnti (41.326) (37.236) (4.090)
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata (46.767) (41.300) (5.467)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti (3.817) (4.240) 423
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti (6.386) (7.944) 1.558
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso impatto IFRS 16 (56.970) (53.484) (3.486)
Altri debiti per acquisto partecipazioni (551) (1.000) 449
Impatto costo ammortizzato su finanziamenti 453 0 453
Posizione finanziaria netta (57.068) (54.484) (2.584)

La Posizione Finanziaria Netta normalizzata al 31 dicembre 2024 è pari -46,8 milioni di Euro (escluso l'effetto IFRS 16 di 10,2 milioni di Euro, l'impatto della valutazione al costo ammortizzato sui finanziamenti bancari e mutui per 0,5 milioni di Euro e delle passività classificate fra gli altri debiti, sorte in relazione all'acquisto delle nuove società facenti parte dell'area di consolidamento o di quote ulteriori di società già controllate per altri 0,5 milioni di Euro) in flessione del 13,2% rispetto al 2023. La leva, su EBITDA normalizzato, si assesta a 1,5x (0,9x nel 2023). La posizione finanziaria evidenzia la solidità delle proiezioni economico-finanziarie di medio termine del Gruppo.

Si segnalano i seguenti principali eventi che hanno influenzato la variazione della posizione finanziaria netta rispetto a fine 2023:

  • ʆ impatto positivo riconducibile alla cessione della partecipazione 4,78% in Elica PB a Whirlpool of India Limited;
  • ʆ ottimizzazione del Working Capital grazie a un'efficace attività sul capitale circolante e di riduzione dello stock;
  • ʆ 5,3 milioni di euro di buyback, incluso l'acquisto pari al valore di circa 4,0 milioni per diritti di recesso a seguito dell'introduzione del voto maggiorato.

Si segnala come il Gruppo abbia prodotto circa 14 milioni di Euro di cassa operativa, rispetto ai 18,8 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023, nonostante il calo della domanda avutasi nell'esercizio e il mantenimento di una sostanziale solidità della posizione finanziaria netta. La percentuale sui ricavi passa dal 4,0% del 31 dicembre 2023 al 3,1% al 31 dicembre 2024.

Dati in migiliaia di Euro Cooking Motors Elisioni e
altre scritture
Gruppo
Elica
Attivo fisso 135.896 51.236 0 187.133
Managerial Working Capital 9.571 (1.474) (0) 8.097
Altre attività allocate nette 6.808 (5.390) 0 1.418
Capitale Investito 152.275 44.372 (0) 196.647
Posizione finanziaria Netta (57.068)
Patrimonio netto (139.580)
Fonti di finanziamento (196.648)

A.4.2.3. INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il Gruppo Elica utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015. Si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria e dei periodi posti a confronto e non alla performance attesa del Gruppo e non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella presente Relazione Finanziaria.

A.4.2.3.1. INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE DEFINIZIONI

L'EBITDA è definito come risultato operativo (EBIT) più ammortamenti ed eventuale svalutazione di Avviamento, marchi e altri tangible e intangible assets per perdita di valore. L'EBIT corrisponde al risultato operativo così come definito nel Conto Economico consolidato. L'EBITDA normalizzato è definito come EBITDA al netto delle componenti di normalizzazione relative. L'EBIT normalizzato è definito come EBIT al netto delle componenti di normalizzazione relative. Gli elementi di natura finanziaria corrispondono alla somma algebrica di Proventi ed oneri da società del Gruppo, Proventi finanziari, Oneri finanziari e Proventi e oneri su cambi.

Il Risultato di periodo normalizzato è definito come il risultato di periodo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Il Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato è definito come il risultato di pertinenza del Gruppo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative. Componenti di normalizzazione: le componenti reddituali sono considerate di normalizzazione quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione, dei costi relativi alle operazioni di M&A realizzate o non e nel caso dei costi sostenuti per il rightsizing.

L'utile (perdita) per azione al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 è stato determinato rapportando il Risultato di pertinenza del Gruppo, come definito nel Conto Economico consolidato, al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura. Si precisa che il numero delle azioni in circolazione alla data di chiusura del periodo si è modificato rispetto al 31 dicembre 2023 per la prosecuzione dell'esecuzione del piano di acquisto di azioni proprie.

L'utile (perdita) per azione così calcolato non coincide con l'utile (perdita) per azione risultante dal Conto Economico consolidato, che è calcolato in base allo IAS 33, sulla base della media ponderata del numero delle azioni in circolazione. Il Managerial Working Capital è definito come somma dei Crediti commerciali con le Rimanenze, al netto dei Debiti commerciali, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria consolidata.

Il Net Working Capital è definito come ammontare del Managerial Working Capital a cui si aggiunge la somma algebrica di "Altri crediti/ debiti netti". Gli "Altri crediti/debiti netti" consistono nella quota corrente di Altri crediti e Crediti tributari, al netto della quota corrente di Fondi rischi ed oneri, Altri debiti e Debiti tributari, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale- Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta Normalizzata è definita come ammontare delle Disponibilità liquide, al netto della parte corrente e non corrente dei Finanziamenti bancari e mutui al loro valore nominale, escluso l'impatto della valutazione al costo ammortizzato ex IFRS 9 sui Finanziamenti bancari e mutui così come risultanti dalla situazione patrimoniale – finanziaria.

La Posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso Impatto IFRS 16 è data dalla somma della Posizione Finanziaria Netta Normalizzata e dei debiti finanziari correnti e non correnti per locazioni, emersi per l'applicazione dello IFRS 16, così come risultanti dalla Situazione Patrimoniale - Finanziaria consolidata. La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma della posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso Impatto IFRS 16, dell'impatto della valutazione al costo ammortizzato ex IFRS 9 sui Finanziamenti bancari e mutui così come risultanti dalla situazione patrimoniale – finanziaria e delle passività classificate fra gli altri debiti, sorte in relazione all'acquisto delle nuove società facenti parte dell'area di consolidamento o di quote ulteriori di società già controllate. Il risultato coincide con la definizione Consob di Posizione Finanziaria Netta.

L'attivo fisso è la somma tra Immobili, impianti e macchinari, Attività immateriali a vita utile definita e Avviamento. Altre attività allocate nette è la somma algebrica di tutte le poste di attivo e passivo escluse quelle considerate in Attivo fisso, Managerial Working Capital, Patrimonio Netto e Posizione finanziaria netta.

A.4.2.3.2. INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE RICONCILIAZIONI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazione
Utile operativo -EBIT 4.672 21.523 (16.851)
(SvalutazioneTangible e Intangible assets per perdita di valore) 303 139 164
(Ammortamenti) 23.004 23.727 (723)
EBITDA 27.979 45.389 (17.410)
Riorganizzazione produzione Cooking 4 385 (381)
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 45 (45)
Consumi di materie prime e materiali di consumo 126 (126)
Spese per servizi 4 214 (210)
Costi del personale
Altre spese operative e accantonamenti
Oneri di ristrutturazione
Operazioni di M&A realizzate e non 238 274 (36)
Spese per servizi 238 274 (36)
Altre spese operative e accantonamenti
Altre riorganizzazioni e Rightsizing 1.238 1.511 (273)
Spese per servizi 155 155
Costi del personale 564 1.030 (466)
Oneri di ristrutturazione 519 481 38
New Cooking Vision 1.159 278 881
Consumi di materie prime e materiali di consumo 111 111
Spese per servizi 1.042 278 764
Cessione quota di partecipazione in Elica PB WKA pvt Ltd 301 301
Spese per servizi 208 208
Altre spese operative e accantonamenti 93 93
Altre 499 221 278
Spese per servizi 484 195 289
Altre spese operative e accantonamenti 15 26 (11)
Componenti di Normalizzazione relative all'EBITDA 3.439 2.669 770
EBITDA normalizzato 31.418 48.059 (16.641)
Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazione
Utile operativo -EBIT 4.672 21.523 (16.851)
Componenti di Normalizzazione relative all'EBITDA 3.439 2.670 770
Svalutazione di Attività Immateriali a vita utile definita
per perdita di valore
71 (71)
Componenti di Normalizzazione relative all'EBIT 3.439 2.741 699
EBIT normalizzato 8.111 24.264 (16.153)
Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazione
Risultato di periodo 9.325 11.271 (1.876)
Componenti di Normalizzazione relative all'EBIT 3.439 2.741 699
Proventi/(Oneri) da cessione altre partecipazioni (10.846) (10.846)
Imposte di periodo relative a poste normalizzate 675 (641) 1.316
Risultato di periodo normalizzato 2.593 13.371 (10.708)
(Risultato di pertinenza dei terzi) (1.458) (1.496) 38
(Componenti di normalizzazione Risultato dei terzi) (0) 0 (0)
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato 1.135 11.875 (10.671)
Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazione
Risultato di pertinenza del gruppo del periodo (migliaia di euro) 7.868 9.775 (1.838)
Numero di azioni ordinarie al netto di azioni proprie alla data 59.476.676 62.239.361 2.762.685
Utile/(Perdita) per azione alla data (Euro/cents) 13,23 15,71 (2,37)

La voce "Altri crediti/debiti netti" è meglio dettagliata nella tabella di seguito.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Altri crediti correnti 17.988 26.096
Crediti tributari correnti 3.918 2.832
Fondi rischi ed oneri correnti (4.919) (5.815)
Altri debiti correnti (21.974) (21.870)
Debiti tributari correnti (809) (797)
Altri crediti/debiti netti (5.796) 446

La voce "Altre attività allocate nette" è meglio dettagliata nella tabella di seguito.

Dati in migliaia di Euro Cooking Motors Elisioni e altre scritture Gruppo Elica
Attività fiscali per imposte anticipate 23.892 1.880 - 25.772
Altri crediti non correnti e altre attività 1.962 52 - 2.014
Altri crediti correnti 14.925 3.065 - 17.989
Crediti tributari correnti 3.716 202 - 3.918
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti 674 74 - 749
Attività per Strumenti finanziari derivati non correnti 1.688 - - 1.688
Altre Attività allocate 46.857 5.272 - 52.129
Passività fiscali per imposte differite (3.711) (2.928) - (6.639)
Altri debiti correnti - esclusa quota per acquisto partecipazioni (16.620) (4.804) - (21.425)
Debiti tributari correnti (820) 11 - (809)
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti (408) (892) - (1.300)
Passività per Strumenti finanziari derivati non correnti (264) - - (264)
Passività per benefici ai dipendenti (6.121) (1.564) - (7.686)
Fondi rischi ed oneri non correnti (7.500) (171) - (7.671)
Fondi rischi ed oneri correnti (4.605) (314) - (4.919)
Altre passività allocate (40.049) (10.663) - (50.712)
Altre Attività allocate nette 6.808 (5.390) - 1.418

A.5. La Controllante, Elica S.p.A: Risultati finanziari e andamento della gestione.

A.5.1. Analisi della Gestione Economica di Elica S.p.A.

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 24vs23
Ricavi 245.273 258.105 (4,97%)
EBITDA 2.111 22.319 (90,54%)
% ricavi 0,86% 8,65%
EBIT (5.528) 14.102 (139,20%)
% ricavi (2,25%) 5,46%
Elementi di natura finanziaria 7.924 (1.903) (516,40%)
% ricavi 3,23% (0,74%)
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 6.420 3.926 63,53%
% ricavi 2,62% 1,52%
Proventi e Oneri su cambi (681) (3.991) (82,94%)
% ricavi (0,28%) (1,55%)
Risultato d'esercizio 11.486 8.895 29,13%
% ricavi 4,68% 3,45%

Nel 2024 Elica ha realizzato Ricavi pari a 245 milioni di Euro.

Nel corso dell'anno 2024 la Società ha realizzato ricavi inferiori del 4,97% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

La riduzione del fatturato è riconducibile principalmente al trend della domanda di mercato delle cappe, che, per il terzo anno consecutivo registra un calo importante, e nello specifico nel corso del 2024 mostra un decremento pari al -7% a livello Europa (escluso il mercato Russia).

La flessione della domanda, principalmente legata all'incertezza generata dal rallentamento economico, amplificato dall'alto costo del denaro e dalle persistenti tensioni geopolitiche, ha indotto il mercato ad una forte pressione promozionale con impatto negativo a livello di price-mix nelle performance di fatturato della Società.

Tuttavia, nell'ultimo trimestre, la riduzione verso l'anno precedente ha registrato un rallentamento grazie ad un recupero su entrambi i canali: i marchi terzi attraverso l'attivazione di nuovi progetti/clienti e i marchi propri grazie alla veloce reazione all'attacco promozionale subito con proposte prodotto e posizionamenti competitivi.

L'EBITDA dell'esercizio 2024, pari a 2,1 milioni di Euro, è inferiore rispetto al dato 2023 (22,3 milioni di Euro), stante, come già detto, una domanda debole e una ancora attuale forte pressione sui prezzi. Parallelamente anche la marginalità ne ha risentito, in quanto si è attestata a uno 0,86% rispetto allo scorso anno in cui era pari all'8,65%. Per quanto il calo della marginalità sia evidente, forte è stato il contributo nel mitigare gli impatti del significativo decremento dei ricavi rispetto al 2023 della flessibilità garantita dal nuovo footprint produttivo europeo e dal focus continuo da parte del Management per il controllo delle SG&A.

Gli elementi di natura finanziaria ammontano a 7,9 milioni di Euro, in aumento rispetto a -1,9 milioni di Euro del 2023, principalmente trainati dall'impatto di circa 7,7 milioni di Euro derivanti dall'operazione di cessione del 4,78% del capitale sociale della società partecipata indiana ELICA PB Whirlpool Kitchen Appliances Private Limited a Whirlpool of India Limited iscritti tra i proventi di natura finanziaria e dall'impatto di circa 3,1 milioni di Euro derivanti dalla valutazione della restante quota dell'1,59% alla data di bilancio. Al netto dei proventi riferiti alle suddette operazioni relative alla partecipazione indiana, gli elementi di natura finanziaria al 31 dicembre 2024 ammontano a circa -3,0 milioni di Euro poiché risentono dell'andamento dei tassi di interesse, sia sulla parte variabile dell'indebitamento, sia sulla nuova linea di credito sottoscritta in Club Deal il 09 maggio 2024.

A.5.2. Analisi della Gestione Patrimoniale e Finanziaria di Elica S.p.A.8

  1. Elica utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento della società. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dalla società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da queste ultime. Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici della società e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015. Si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria e dei periodi posti a confronto e non alla performance attesa della società e non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Si rimanda al paragrafo A.6.3. sia per la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella presente Relazione Finanziaria, che per le relative riconciliazioni con le poste del bilancio d'esercizio della società.
Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Crediti verso clienti 7.685 2.352
Crediti commerciali verso società del Gruppo 22.951 19.868
Rimanenze 30.082 30.382
Debiti verso fornitori (46.435) (43.556)
Debiti commerciali verso società del Gruppo (12.467) (33.576)
Managerial Working Capital 1.816 (24.530)
% ricavi 0,74% (9,50%)
Altri crediti/debiti netti 746 669
Net Working Capital 2.562 (23.861)
% ricavi 1,04% (9,24%)
Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.702 21.296 406
Crediti finanziari verso società del Gruppo 32.473 53.860 (21.387)
Debiti finanziari verso società del Gruppo (22.585) (16.370) (6.215)
Finanziamenti bancari e mutui correnti (46.082) (43.345) (2.737)
Debiti finanziari netti - parte corrente (36.194) (5.855) (30.339)
Finanziamenti bancari e mutui non correnti (41.086) (36.876) (4.210)
Debiti finanziari netti - parte non corrente (41.086) (36.876) (4.210)
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata (55.578) (21.435) (34.143)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri
finanziatori correnti
(906) (782) (124)
Passività per locazioni finanziarie e verso altri
finanziatori non correnti
(1.179) (1.433) 254
Posizione Finanziaria Netta Normalizzata -
Incluso impatto IFRS 16
(57.663) (23.650) (34.013)
Altri debiti per acquisto partecipazioni (551) (1.000) 449
Impatto costo ammortizzato su finanziamenti 453 0 453
Posizione finanziaria netta (57.761) (24.650) (34.966)

L'incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi si attesta al 0,74% al 31 dicembre 2024 rispetto -9,50% al 31 dicembre 2023, fortemente influenzato dalla riduzione dei crediti commerciali verso società del gruppo, che sono diminuiti rispetto al 2023 anche a seguito di un'attenta gestione delle dinamiche di pagamento delle partite commerciali intercompany richieste dalla capogruppo alle società controllate.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 è pari a -57,8 milioni di Euro rispetto ai -24,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023.

Si segnalano i seguenti principali effetti sulla variazione della posizione finanziaria netta rispetto a fine 2023:

  • ʆ impatto positivo riconducibile alla cessione della partecipazione 4,78% in Elica PB a Whirlpool of India Limited;
  • ʆ ottimizzazione del Working Capital grazie a un'efficace attività sul capitale circolante e di riduzione dello stock;
  • ʆ incasso di dividendi distribuiti dalla EMC FIME e dalle controllate giapponese e polacca per totali 6,4 milioni di Euro;
  • ʆ 5,3 milioni di euro di buyback, incluso l'acquisto pari al valore di circa 4,0 milioni di Euro per diritti di recesso a seguito dell'introduzione del voto maggiorato;
  • ʆ pagamento per circa 0,5 milioni di Euro della penultima tranche relativa all'acquisizione della partecipazione totalitaria di Airforce e per circa 0,1 milioni di Euro del corrispettivo della partecipazione della nuova società Elica Nederlands;
  • ʆ Capex per 7,7 milioni di Euro, volte al proseguire degli investimenti mirati all'innovazione e allo sviluppo di prodotti, sebbene a un livello inferiore rispetto al 2023 per mantenere un corretto bilanciamento rispetto alla gestione finanziaria.

A.5.3. Indicatori alternativi di performance, definizioni

La Società Elica utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo.

Pertanto, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e il saldo ottenuto potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici della Società e determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla CONSOB con comunicazione n.92543 del 3 dicembre 2015. Si riferiscono solo alla performance del periodo contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria e dei periodi posti a confronto e non alla performance attesa della Società e non devono essere considerati sostituitivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS). Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nella presente Relazione Finanziaria.

L'EBITDA è definito come risultato operativo (EBIT) più ammortamenti ed eventuale svalutazione di Avviamento, marchi e altri tangible e intangible assets per perdita di valore.

L'EBIT corrisponde al risultato operativo così come definito nel Conto Economico.

Gli elementi di natura finanziaria corrispondono alla somma algebrica di Proventi finanziari e Oneri finanziari. Il Managerial Working Capital è definito come somma dei Crediti commerciali, verso terzi e verso società del Gruppo, con le Rimanenze, al netto dei Debiti commerciali,verso terzi e verso Società del Gruppo, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria consolidata.

Il Net Working Capital è definito come ammontare del Managerial Working Capital a cui si aggiunge la somma algebrica di "Altri crediti/ debiti netti". Gli "Altri crediti/debiti netti" consistono nella quota corrente di Altri crediti e Crediti tributari, al netto della quota corrente di Fondi rischi ed oneri, Altri debiti e Debiti tributari, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale- Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso Impatto IFRS 16 è data dalla somma della Posizione Finanziaria Netta Normalizzata e dei debiti finanziari correnti e non correnti per locazioni, emersi per l'applicazione dello IFRS 16, così come risultanti dalla Situazione Patrimoniale - Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta è definita come somma della posizione Finanziaria Netta Normalizzata - Incluso Impatto IFRS 16, dell'impatto della valutazione al costo ammortizzato ex IFRS 9 sui Finanziamenti bancari e mutui così come risultanti dalla situazione patrimoniale – finanziaria e delle passività classificate fra gli altri debiti sorte in relazione all'acquisto delle nuove società, facenti parte dell'area di consolidamento o di quote ulteriori di società già controllate. Il risultato coincide con la definizione Consob di Posizione Finanziaria Netta.

A.5.4. Indicatori alternativi di performance, riconciliazioni

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Risultato operativo - EBIT (5.528) 14.102
(Ammortamenti) 7.336 8.217
(Svalutazione Tangible
e
Intangible assets per perdita di valore)
303 0
EBITDA 2.111 22.319

La voce "Elementi di natura finanziaria" è meglio dettagliata nella tabella di seguito.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Proventi finanziari 14.624 3.322
Oneri finanziari (6.700) (5.225)
Elementi di natura finanziaria (7.924) (1.903)

La voce "Altri crediti/debiti netti" è meglio dettagliata nella tabella di seguito.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Altri crediti correnti 17.988 26.096
Crediti tributari correnti 3.918 2.832
Fondi rischi ed oneri correnti (4.919) (5.815)
Altri debiti correnti (21.974) (21.870)
Debiti tributari correnti (809) (797)
Altri crediti/debiti netti (5.796) 446

A.5.5. Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto, il Risultato d'esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

Situazione al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024.

31/12/2024 31/12/2023
Dati in migliaia di Euro Utile (perdita) di periodo Patrimonio Netto Utile (perdita) di periodo Patrimonio Netto
Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo 11.486 112.215 8.895 110.439
Eliminazione effetti di operazioni compiute fra imprese consolidate
al netto degli effetti fiscali:
Profitti interni sulle immobilizzazioni 634 (2.468) 582 (3.102)
Profitti interni sulle cessioni dei beni (411) (1.178) (468) (779)
Effetto fiscale (53) 875 (28) 932
Eliminazione dividendi (6.420) (6.420) (3.926) (3.926)
Altro 731 (894) (455) (335)
Valutazione ad equity delle partecipazioni consolidate 0 0 0 0
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (104) (103.706) (15) (103.537)
Patrimonio netto e risultato del periodo delle imprese controllate consolidate
integralmente
3.967 109.167 7.193 114.723
Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate
e relativi ammortamenti e svalutazioni:
Differenza di consolidamento 0 24.081 0 23.682
Immobilizzazioni materiali ed immateriali (504) 7.909 (507) 8.352
Saldi come da bilancio consolidato 9.326 139.581 11.271 146.449
di cui quota di competenza del Gruppo 7.868 133.479 9.775 140.892
di cui quota di competenza di Terzi 1.458 6.102 1.496 5.557

Il patrimonio netto include la quota che si riferisce al Gruppo e il Patrimonio netto dei terzi.

A.6. Elica S.p.A. e il mercato finanziario.

Fonte: Borsa Italiana

Il grafico (in nero) evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. nel corso dell'anno 2024 rispetto all'andamento medio delle quotazioni delle altre società appartenenti al segmento EURONEXT STAR MILAN (espresso sinteticamente dall'andamento dell'indice FTSE Italia STAR), nel grafico in viola.

Il 2024 è stato un anno complesso per i mercati finanziari, in particolare per le small mid-cap italiane, caratterizzato da una persistente pressione sui tassi di interesse, un contesto geopolitico di grande tensione, bassi volumi. Inoltre, nel 2024, i Fondi PIR (Piani Individuali di Risparmio) hanno subito significativi deflussi da parte degli investitori, principalmente a causa dell'esenzione fiscale sulle plusvalenze che scatta dopo 5 anni di detenzione. Questo fenomeno ha avuto un impatto diretto sulle small e mid-cap italiane, poiché molti investitori hanno liquidato i loro investimenti per beneficiare di tale vantaggio fiscale. Di conseguenza, si è osservata una pressione al ribasso sui prezzi di queste azioni, con un conseguente aumento della volatilità e una performance inferiore rispetto ad altri segmenti di mercato. Infine, il marcato calo della domanda di mercato, in particolare nella seconda parte dell'anno, in entrambi i segmenti di Business, con la conseguente contrazione dei volumi, e la competizione di mercato sempre più aggressiva, legata all'intensificazione delle attività promozionali, hanno comportato sfide significative per il Gruppo.

Il 2 gennaio 2024 il prezzo ufficiale del titolo Elica era pari a 2,32 Euro e ha chiuso l'anno con una performance del -26,86% a 1,675 Euro. L'indice di riferimento (FTSE Italia STAR) ha registrato un calo del -4,07%. I primi mesi del 2024 sono stati caratterizzati da una media di volumi tradati maggiore rispetto alla seconda parte dell'anno. Gli ultimi due mesi del 2024 hanno visto una sostanziale stabilizzazione del titolo tra 1,7 e 1,9 Euro con volumi medi degli ultimi 3 mesi a 20 mila pezzi giornalieri.

Anche nel 2024, l'attività di comunicazione finanziaria e di confronto con investitori ed analisti è stata portata avanti regolarmente. In particolare, l'interazione con la comunità finanziaria è avvenuta tramite l'organizzazione di conference call trimestrali in corrispondenza della presentazione dei risultati e attraverso la partecipazione a numerosi momenti di incontro, organizzati in modalità di Virtual Meetings e Meeting fisici. Il Gruppo, in particolare, ha preso parte alla Mid Cap Conference di Mediobanca a gennaio e alla Star Conference di Milano a marzo, organizzato visite investitori a Eurocucina in aprile, partecipato alle Eccellenze del Made in Italy di Intermonte SIM a settembre e alla conference di Intesa San Paolo a Parigi a ottobre. Oltre agli incontri fisici la società ha partecipato a diversi Virtual Roadshow. Elica ha chiuso il 2024 con 5 conferences, oltre agli one to one organizzati su richiesta e 4 conference dei risultati, incontrando 50 fondi e 60 gestori (diversi gestori sono stati incontrati più volte oltre agli analisti finanziari).

Il Gruppo Elica ha chiuso il 2024 con una capitalizzazione di Borsa pari a circa 109,0 milioni di Euro (capitalizzazione di mercato media di dicembre).

Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. La composizione della compagine azionaria di Elica S.p.A. alla data del 31 dicembre 2024 è riportata nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società9.

A.7. Fatti di rilievo dell'anno 2024.

In data 30 gennaio 2024 è stata siglata una sponsorship con il team Corse di Ducati, in vista dell'inizio del campionato del mondo MotoGP 2024. Elica ha debuttato ufficialmente al fianco di Ducati Corse in occasione del Gran Premio del Qatar.

In data 13 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre 2023, redatte secondo i principi contabili internazionali IFRS e i risultati consolidati preconsuntivi 2023. In data 4 marzo 2024 Elica S.p.A., nell'ambito del piano di investimenti del triennio 2024-2026, ha riscattato l'impianto fotovoltaico ubicato presso gli immobili di EMC FIME S.r.l. e oggetto di un contratto di leasing sottoscritto con la società Unicredit Leasing. Il valore dell'impianto oggetto di riscatto è di 400 migliaia di Euro. Elica S.p.A., contestualmente al riscatto, ha effettuato la vendita dell'impianto alla controllata EMC Fime S.r.l..

In data 14 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2023, il Progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 - redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS - e la Relazione sulla Gestione. In data 21 marzo 2024 Elica ha svelato il suo nuovo posizionamento rispetto al segmento Cooking, guidato da innovazione creatività e design. Elica ha segnato una tappa importante nella sua evoluzione con un nuovo posizionamento, prodotti rivoluzionari e una brand identity completamente rivisitata, presentata a Eurocucina 2024.

In data 3 aprile 2024 si è conclusa la seconda parte del programma di Buyback di azioni ordinarie Elica, comunicata al mercato in data 26 ottobre 2023 e avviato in data 6 novembre 2023, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2023 (il "Piano di Buyback") nei termini già comunicati al mercato. Nel periodo tra il 6 novembre 2023 e il 3 aprile 2024 Elica ha acquistato n. 350.000 azioni ordinarie (pari allo 0,55% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di Euro 720.504 e un prezzo medio ponderato per il volume di Euro 2,06. A seguito degli acquisti effettuati, Elica detiene complessivamente un totale di n. 1.326.173 azioni proprie, pari all' 2,09% del capitale sociale.

In data 24 aprile 2024 l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., riunitasi in seduta ordinaria, ha approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 di Elica S.p.A., la Relazione degli Amministratori sulla Gestione, la Dichiarazione non Finanziaria e ha preso visione della Relazione del Collegio Sindacale e delle Relazioni della Società di revisione. L'Assemblea dei Soci ha, altresì, preso atto dei risultati consolidati realizzati nel corso dell'esercizio 2023. In pari data sono stati nominati i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026 ed è stata deliberata l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime.

In data 24 aprile 2024 Elica S.p.A ha reso noto che si è conclusa la terza parte del piano di Buyback di azioni ordinarie Elica, comunicata al mercato in data 14 marzo 2024 e avviata in data 2 aprile 2024, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2023.

Nel periodo tra il 4 aprile 2024 e il 19 aprile 2024 Elica ha acquistato n. 45.546 azioni ordinarie (pari allo 0,07% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di euro 85.934 e un prezzo medio ponderato per il volume di Euro 1,89. A seguito degli acquisti effettuati, Elica deteneva complessivamente un totale di n. 1.371.719 azioni proprie, pari al 2,17% del capitale sociale. La società ha reso altresì noto che a partire dal 26 aprile 2024, ha dato avvio ad un nuovo programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2024 (il "Piano di Buyback") nei termini già comunicati al mercato. In esecuzione della predetta delibera assembleare, a partire dal 26 aprile 2024 e sino all'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, è stato avviato un Piano di Buyback, per un numero massimo di azioni proprie acquistabili di n. 1.000.000 azioni (pari a circa l'1,6 % del capitale sociale sottoscritto e versato).

In data 9 maggio 2024, è stata sottoscritta dalla capogruppo Elica Spa con un pool di 4 banche e, in particolare, con BNL BNP Paribas in qualità di banca coordinatrice e banca agente, Intesa Sanpaolo S.p.A. (Divisione IMI-CIB), BNL BNP Paribas, Crédit Agricole Italia S.p.A. ed UniCredit S.p.A. quali mandated lead arranger, una linea per cassa a medio termine per un importo massimo di 70 milioni di Euro, con scadenza finale a 5 anni dalla data di sottoscrizione. La linea per cassa messa a disposizione dalle banche finanziatrici è principalmente destinata a supportare le esigenze di medio/lungo termine, nonché il piano di investimenti previsto per il 2024 e il 2025 di Elica S.p.A. e delle sue controllate. In data 20 giugno 2024, Lhov, la soluzione per la cucina firmata Elica, si è aggiudicata il Compasso D'Oro, premio del design internazionale giunto alla sua XXVIII edizione.

In data 30 luglio 2024 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A ha approvato i risultati del primo semestre 2024, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In data 19 settembre 2024 l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., riunitasi in seduta straordinaria, ha deliberato sulla modifica dello Statuto Sociale e, in particolare, sulla modifica dell'art. 8 dello stesso per l'introduzione del voto maggiorato ordinario e del voto maggiorato rafforzato. L'assemblea straordinaria ha approvato le modifiche dello statuto societario riguardanti principalmente i seguenti aspetti:

    1. l'attribuzione di due voti a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto con legittimazione all'esercizio del diritto di voto per un periodo continuativo di ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'apposito elenco;
    1. l'attribuzione di un voto ulteriore alla scadenza del periodo di dodici mesi successivo alla maturazione del periodo di ventiquattro mesi di cui al punto che precede, a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto iscritto nell'apposito elenco, fino a un massimo complessivo di tre voti per azione (compresa la maggiorazione di cui al punto che precede).

In data 20 settembre 2024 Elica ha firmato il Closing per la cessione a Whirlpool of India Limited del 4,78% del capitale sociale della società partecipata indiana ELICA PB Whirlpool Kitchen Appliances Private Limited ("Elica PB India"), per 8,2 milioni di Euro circa. Contestualmente all'acquisto della partecipazione da parte di Whirlpool of India Ltd., Elica PB India ha rinnovato con Elica S.p.A. un Trademark & Technical License Agreement, che prevede l'uso del marchio Elica in via esclusiva sul territorio indiano ed in via non esclusiva in Nepal e Bangladesh per la commercializzazione di prodotti nel settore Kitchen & Cooking, con una durata iniziale di quattordici anni e che prevede dei minimi garantiti di royalties crescenti nel tempo.

In data 30 ottobre 2024 Elica ha reso noti i risultati definitivi dell'esercizio del diritto di recesso esercitato dai soci conseguente alla modifica statutaria introdotta il 19 settembre. Ha comunicato che il diritto di recesso è stato esercitato per 2.082.176 azioni, rappresentative del 3,2882% del capitale sociale, per un controvalore complessivo pari ad Euro 3.975.706,85. Ha comunicato, altresì, che le condizioni risolutive che avrebbero fatto venire meno l'offerta non si sono verificate o la Società vi ha rinunciato e che, pertanto, la modifica dello Statuto relativa al voto maggiorato è efficace. Ha comunicato, infine, che, qualora al termine del periodo di offerta in opzione e prelazione, fossero residuate azioni, la Società avrebbe proceduto direttamente al relativo acquisto senza preventivo collocamento nel mercato.

In data 4 dicembre 2024 Elica ha reso noti i risultati dell'offerta in opzione e prelazione comunicata il 30 ottobre, all'esito della quale risultano acquistate 3.159 azioni di cui 2.722 nell'ambito dell'esercizio del diritto di opzione e 437 in esercizio del diritto di prelazione. Ha comunicato, inoltre, che il pagamento del controvalore delle azioni oggetto di recesso ed il trasferimento delle azioni acquistate nell'ambito dell'offerta in opzione e prelazione sarebbe avvenuto in data 9 dicembre, utilizzando riserve disponibili.

In data 16 dicembre 2024 Elica ha comunicato l'acquisizione totalitaria del proprio distributore olandese aXiair, che diventa Elica Nederland ed accresce la presenza in Europa del Gruppo, attraverso una filiale a controllo diretto nei Paesi Bassi, secondo mercato europeo per la categoria dei piani aspiranti.

A seguito degli acquisti effettuati e del risultato dell'offerta in opzione delle azioni oggetto di recesso, al 31 dicembre 2024 Elica detiene un totale di n. 3.845.374 azioni proprie, pari al 6,07% del capitale sociale. Al 31 dicembre 2024 la Società non ha programmi o accordi che riguardino l'assegnazione a terzi delle azioni proprie detenute in portafoglio.

A.8. Prevedibile evoluzione della gestione10 .

Nel 2024 è proseguito il trend di flessione del mercato di riferimento nel segmento Cooking a cui si è accompagnato un price mix negativo e una forte attività promozionale. In aggiunta a questa situazione già complessa, si è protratto il calo del comparto Motori, prevalentemente influenzato dal rallentamento nella domanda residenziale e dall'incertezza normativa riguardo alla transizione energetica. In questo contesto, il Gruppo ha mantenuto un impegno costante nella crescita delle quote di mercato grazie ai nuovi progetti e clienti, al successo della strategia di distribuzione implementata in Nord America e Canada nei marchi propri. Infine, grazie alla strategia di investimento sul brand e sulla trasformazione del segmento Cooking, come pure all'ampliamento della gamma prodotti, alla politica di distribuzione diretta oltreoceano e alle opportunità che arriveranno dalla transizione energetica legate al mondo dei Motori, come la commercializzazione delle pompe di calore, il Gruppo pone le basi per la ripresa della crescita del fatturato e del margine nel medio lungo periodo.

L'outlook è, infatti, quello di un mercato che rimarrà per il 2025 ancora flat, ma che potenzialmente potrebbe mostrare segnali di ripresa nell'ultima parte dell'anno. Ci si attende per il 2025 che il fatturato ed i margini rimangano in linea con l'anno precedente, ma con un miglioramento della posizione finanziaria attraverso un ulteriore efficientamento del capitale circolante.

Il Gruppo si aspetta opportunità di medio termine nel segmento immobiliare "nuove case" sia in Nord America che in Europa, grazie alla riduzione dei tassi di interesse e al modesto miglioramento del contesto economico. Ad ogni modo, anche per i prossimi dodici mesi, il focus del Gruppo rimane sul prodotto e sullo sviluppo del brand, nonchè sulla strategia di distribuzione così da poter cogliere nuove opportunità di mercato nonostante la domanda resti debole. La strategia del Gruppo si svilupperà, in particolare, su priorità di medio-lungo termine, partendo dall'Extraordinary Cooking transformation e dal consolidamento del canale di distribuzione diretta sempre in Nord America ed Europa, alla crescita della market share nei Motori e nel segmento marchi terzi mantenendo la garanzia della sostenibilità finanziaria di tale percorso di medio lungo termine.

  1. Il documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"), in particolare nelle sezioni intitolate "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Eventi successivi" relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Elica. Tali previsioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, hanno una componente di rischiosità ed incertezza in quanto si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire in misura anche significativa da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

A.9. Informazioni attinenti all'ambiente e Informazioni attinenti al personale.

Tali informazioni sono descritte in modo dettagliato nella sezione "Informazioni Ambientali" e "Informazioni Sociali" inclusi nella Rendicontazone Consolidata di Sostenibilità, di cui al paragrafo A.20. della presente Relazione sulla Gestione.

A.10. Attività di ricerca e sviluppo.

Riguardo le attività di ricerca e sviluppo, si rimanda alla note B.6.5.14 e B.6.5.18 in cui sono riportati i dettagli relativi al Gruppo.

Riguardo Elica S.p.A., l'attività di sviluppo rappresenta un elemento centrale dell'attività aziendale: notevole l'impegno di risorse dedicate all'attività in grado di sviluppare, produrre ed offrire ai clienti prodotti innovativi sia nel design sia nell'utilizzo di materiali e di soluzioni tecnologiche.

Si segnala che nel corso dell'esercizio, l'azienda ha sostenuto costi di ricerca industriale e ricerca di base con l'obiettivo sia di un ampliamento della gamma di prodotti, in particolare nel settore Cooking sia riguardanti miglioramenti di prodotto nonché organizzativi, di processo e di struttura.

Per tale attività di ricerca e sviluppo sono stati sostenuti costi per 5.491 migliaia di Euro. Per maggiori dettagli relativi all'attività della Controllante si rimanda alle note D.6.4.16 e D.6.4.18.2.

A.11. Risorse immateriali essenziali.

Per risorse immateriali essenziali si intendono quelle risorse prive di consistenza fisica da cui dipende fondamentalmente il modello aziendale dell'impresa e che costituiscono una fonte di creazione di valore. Il Gruppo Elica, per la definizione di tali risorse, si basa sui principali quadri concettuali come l'International Integrated Reporting Framework, l'Intangible Reporting Framework del WICI (World Intangible Capital Initiative), come pure il considerando 32 della CSRD secondo cui le risorse immateriali sono le "informazioni riguardanti le abilità, le competenze e l'esperienza dei dipendenti, la loro fedeltà nei confronti dell'impresa e la loro motivazione a migliorarne i processi" e alle "informazioni sulla qualità delle relazioni tra l'impresa e i suoi portatori di interessi, compresi i clienti, i fornitori e le comunità interessate dalle attività dell'impresa". Il Gruppo nel processo di creazione del valore considera dei capitali che rappresentano risorse immateriali essenziali come il capitale intellettuale, il capitale umano e il capitale sociale-relazionale.

In particolare, il capitale intellettuale, inteso come capitale organizzativo e valore della conoscenza, aiuta a sviluppare i caratteri distintivi del Gruppo e quindi a creare valore, in maniera trasversale con il capitale umano e con il capitale sociale e relazionale. Il pillar strategico dell'innovazione dei prodotti, l'unicità del design, insieme alla forza commerciale, hanno infatti guidato la crescita e hanno consentito di accrescere la posizione di leadership del Gruppo.

Per maggiori informazioni sulle attività iscritte nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata, si rimanda ai paragrafi da B.6.5.15 a B.6.5.18 delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato. Riguardo le attività di ricerca e sviluppo, si rimanda alle note B.6.5.14 e B.6.5.18 per dettagli relativi al Gruppo e alle note D.6.4.16 e D.6.4.18.2. per dettagli relativi all'attività della Controllante.

Con riferimento al capitale umano, inteso come capitale organizzativo e valore della conoscenza, la qualità dello stesso è cruciale per la crescita del Gruppo e, di conseguenza, per alimentare la creazione di valore nel tempo. Le persone, con il loro bagaglio di conoscenze, le competenze sviluppate e consolidate nel tempo, le loro capacità manageriali, il committment, la lealtà e il senso di appartenenza, sono un elemento centrale di tutte le attività aziendali, da tutelare e a cui garantire i diritti.

Il benessere e la crescita, sia personale che professionale, delle persone sono tra gli obiettivi primari del Gruppo. La formazione è considerata una leva fondamentale nello sviluppo delle risorse e dell'intera organizzazione, ed è incentivata attraverso programmi di formazione in partnership con il mondo accademico. Per maggiori informazioni sui dipendenti, si rimanda alla sezione "Informazioni Sociali" della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.

Infine, in relazione al capitale sociale-relazionale, quali istituzioni e relazioni fra o all'interno di comunità, gruppi di stakeholder e altri network, nonché la capacità di condividere informazioni al fine di aumentare il benessere individuale e collettivo, esso ha permesso negli anni di conquistare quote di mercato sempre maggiori e divenire un vero player globale nel mercato di riferimento. La vicinanza ed il presidio del mercato hanno permesso al Gruppo con i propri marchi di diventarne leader globale.

Per maggiori informazioni in merito alle relazioni tra il Gruppo ed i suoi portatori di interessi, compresi clienti e fornitori, si rimanda alle sezioni "Informazioni Generali", "Informazioni Sociali" ed "Informazioni Governance" della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.

A.12. Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario.

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha da tempo avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • ʆ identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • ʆ valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • ʆ rispondere appropriatamente ai rischi;
  • ʆ monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • ʆ gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • ʆ utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • ʆ realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati. Si esaminano in dettaglio i rischi a cui il Gruppo e la controllante sono esposti. Nelle note esplicative, riportiamo tutti i dati di riferimento.

Il rischio di mercato include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • ʆ rischio tasso di cambio;
  • ʆ rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • ʆ rischio tasso di interesse.

L'ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine per l'acquisto o vendita di valuta. Sebbene tali operazioni siano realizzate senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari, i derivati su tassi di cambio non sono designati in hedge accounting e sono rilevati contabilmente al fair value con contropartita conto economico.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi attraverso strumenti finanziari di copertura negoziati con controparti finanziarie, sia attraverso contratti con i propri fornitori.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, raggiungendo l'obiettivo di utile operativo prefissato.

Tra i rischi di mercato, inoltre, il Gruppo è soggetto al rischio di tasso di interesse. La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso fisso.

Oltre ai rischi di mercato, il Gruppo è esposto al rischio di credito. Questo rischio rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti. Il Gruppo adotta una Credit Policy (allegato della Financial Risks Policy) che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato, tramite, anche, polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

Viene poi gestito il rischio di liquidità, che rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie. I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

Analisi sul rischio del Climate Change

In conformità ai suggerimenti pubblicati da ESMA, il Gruppo ha esaminato gli impatti che il Climate Change potrebbe generare sul business, includendo nell'ampio spettro di analisi anche quelli derivanti da rischi fisici, sia di carattere "acuto" che legati a cambiamenti climatici di lungo periodo, e quelli connessi alla transizione economica verso un'economia più sostenibile. Si sono inoltre considerati gli impatti che il Gruppo stesso potrebbe determinare sul Climate Change.

Nonostante i rischi legati al clima potrebbero al momento non avere un impatto significativo sulle misurazioni delle poste di bilancio, il Gruppo sta attentamente monitorando gli sviluppi in questo ambito, soprattutto in termini di nuove norme e regolamenti legati al clima. L'analisi degli impatti dei fattori climatici, laddove rilevanti e stimabili con affidabilità, è stata svolta relativamente alla vita utile degli attivi iscritti in bilancio, alle valutazioni del valore recuperabile delle attività non finanziarie, tra cui l'avviamento e le perdite attese su crediti, alle misurazioni del fair value e alle passività attuali e potenziali.

Riguardo alla valutazione del valore residuo e la vita utile attesa degli assets del Gruppo, sono state esaminate le questioni legate al clima che possano impattare sull'utilizzo futuro di questi o sulla loro potenziale obsolescenza, come ad esempio fenomeni meteorologici estremi che si verificano con maggiore frequenza o intensità, il cambiamento della domanda dei consumatori o l'evoluzione della normativa di riferimento.

La localizzazione geografica degli assets del Gruppo non risente in modo particolare dei crescenti rischi di eventi fisici estremi, come pure quella dei principali operatori della sua catena del valore. Tuttavia, il Gruppo ha predisposto procedure di Business Continuity e soluzioni di adattamento per la mitigazione di tali rischi, con lo scopo di avere pronte strategie di ripristino per la gestione di facilities, processi e persone.

Oltre alla sottoscrizione di un piano assicurativo contro eventuali danni arrecati dagli impatti fisici del cambiamento climatico, inclusi disastri naturali e condizioni meteorologiche avverse, Elica svolge un programma di manutenzione periodica degli stabilimenti e degli asset, in maniera tale da prevenire criticità operative e danni alla salute dei dipendenti.

A queste attività si aggiunge l'analisi della reportistica di sostenibilità di clienti e fornitori rilevanti, nonché la somministrazione di questionari e audit periodici agli stessi, per identificare rischi fisici climatici nella value chain ed elaborare soluzioni di mitigazione e/o adattamento a tali rischi. Sebbene la stima del valore d'uso degli assets potrebbe essere impattata in differenti modi anche dal rischio di transizione ed, in particolare, dal framework normativo o da un cambio della domanda per i prodotti del Gruppo, non sono stati intercettati regolamenti legati al clima che potrebbero limitare l'utilizzo delle attività o richiedere significativi investimenti.

Le linee di produzione vengono usate per ampie gamme di codici articoli, non avendone invece di dedicate, per cui l'eventualità di dover cambiare le caratteristiche energetiche o il tipo di materiali di alcuni prodotti non implica il mancato futuro utilizzo della linea stessa. Da ciò è risultato che la vita utile attesa delle attività non correnti e i valori residui stimati in accordo allo IAS 16 Immobili, impianti e macchinari sia stata ritenuta ragionevole. Anche il processo di obsolescenza delle rimanenze di magazzino, ritenuto un processo critico (presente tra i Top Risk aziendali), è soggetto a continuo monitoraggio in fase di stima del fondo svalutazione di magazzino.

Nel processo di valutazione del valore recuperabile delle rimanenze vengono considerate le richieste normative legate al risparmio energetico, con opportuno preavviso rispetto all'entrata in vigore delle stesse, nonché le aspettative del mercato in termini di efficienza energetica e riciclabilità dei prodotti venduti. Il dipartimento tecnico del Gruppo Elica, inoltre, esamina il processo di etichettatura energetica dei prodotti, sia in termini di requirements per l'immissione sul mercato che di compliance con la normativa in vigore o di prossima promulgazione. Alla luce di quanto sopra, non si sono riscontrate criticità nella valutazione delle giacenze di magazzino.

Anche la recuperabilità delle attività immateriali iscritte in bilancio è stata vagliata dal Gruppo non rilevando particolari indicatori di perdite durevoli di valore. Infatti, il rischio di Climate Change sta portando ad una evoluzione delle categorie energetiche degli elettrodomestici e delle fonti energetiche alimentanti le stesse, pertanto il Gruppo si è strutturato per intensificare l'attività del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, con conseguenti incrementi di attività immateriali come costi di sviluppo o nuovi brevetti. Si segnala, ad esempio, il completamento nel corso del 2024 del progetto che ha portato all'utilizzo nel processo produttivo di polimeri con contenuto di materiale riciclato fino al 30% (proveniente dai circuiti post-industrial e postconsumer), per rispondere ad esigenze sempre più stringenti dei propri clienti e del mercato in generale.

Per queste stesse ragioni, anche nella stima dei flussi di cassa futuri per l'analisi del valore recuperabile dell'avviamento il Gruppo ha tenuto conto, non solo dei costi richiesti per il monitoraggio delle emissioni,

ma anche dei costi per l'adozione di soluzioni più efficienti e sostenibili per rispondere al cambiamento delle preferenze dei consumatori, alle maggiori restrizioni in tema di riciclo dei rifiuti e in generale alle proprie strategie sulla transizione energetica. Infatti, sebbene ci sia poca chiarezza o stabilità nei segnali del mercato riguardanti la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, Elica è consapevole che il trend di mercato sia ben indirizzato verso la produzione di prodotti a minori emissioni di carbonio: sia nel segmento Cooking che in quello del riscaldamento e della ventilazione, si tenderà verso soluzioni che favoriscano un più efficiente utilizzo di materie prime ed energetiche, come l'utilizzo di plastiche riciclate di cui si è parlato sopra per il Cooking ed il crescente ricorso a fonti rinnovabili quali l'idrogeno nel segmento heating. A questo proposito, il Gruppo ha ottenuto nel gennaio 2022 la certificazione internazionale di conformità all'utilizzo di idrogeno per l'attività di produzione dei motori.

Per il tipo di attività svolta dal Gruppo, ovvero la produzione e la vendita di cappe e piani aspiranti da cucina oltre alla vendita e realizzazione di motori per la ventilazione domestica, non si riscontrano elementi tali da classificare l'attività ad alto impatto sul Cambiamento Climatico; tuttavia il Gruppo riconosce che le proprie attività generano impatti ambientali legati ad emissioni di gas climalteranti.

In generale, sul fronte impronta carbonica, il Gruppo ha preparato nel 2023 il primo Inventario GHG di Organizzazione, seguendo la metodologia dello Standard ISO 14064-1, e ha proseguito nel 2024 con il suo perfezionamento, con l'obiettivo di stabilire la baseline in termini di emissioni di gas climalteranti ed avviare il percorso di riduzione di questi in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050.

Da un punto di vista energetico, durante il 2024 Elica ha usato in tutti i siti italiani e in quello polacco energia proveniente da fonti rinnovabili certificate con Garanzia di Origine. Nei siti italiani, inoltre, sono attivi tre impianti fotovoltaici che, già dal 2023, hanno permesso al Gruppo di raggiungere un mix elettrico formato dal 100% di energia rinnovabile (di cui il 9% autoprodotta).

Con particolare riferimento all'economia circolare, Elica riconosce la sua crescente importanza nel contesto della transizione verso modelli di produzione e consumo più responsabili, pertanto ha condotto un'analisi degli attivi (strutture, impianti, materie prime) e delle attività (processi di produzione, consumo ed utilizzo delle risorse, produzione e gestione di rifiuti), finalizzata a individuare possibili impatti relativi all'uso delle risorse e alla circolarità. Tuttavia, analizzando con il supporto diretto dei responsabili della produzione delle due Business Unit (Cooking e Motori) il ciclo di vita dei prodotti, la loro progettazione e la quantità di risorse utilizzate e di scarto, non si sono rilevati rischi o impatti significativi.

In ottica di miglioramento continuo in ambito ambientale nei siti produttivi del Gruppo è prevista la figura dell'energy manager, che si occupa di ricercare soluzioni più efficienti a garanzia della compliance con sempre più stringenti requisiti in termini di efficienza energetica degli edifici e degli impianti, e viene svolta sistematicamente l'analisi dei rifiuti che sono indirizzati prima al riuso e al riciclo, rispetto alla discarica. Sono state considerate, infine, tutte le informazioni attualmente in possesso dell'ufficio legale, per escludere l'esistenza di passività potenziali relative a possibili controversie, danni ambientali, tributi o sanzioni aggiuntivi relativi ai requisiti ambientali, contratti che possono diventare onerosi, ristrutturazioni per raggiungere obiettivi legati al clima o possibili restrizioni a livello legale e regolatorio sull'utilizzo futuro di assets e sulla vendita dei prodotti. È stata quindi considerata opportuna la scelta di non accantonare fondi, né dare evidenza di passività potenziali.

Sulla base di queste considerazioni, in conformità allo IAS 36 Riduzione di valore delle attività, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività non finanziarie abbiano perso valore a causa del rischio climatico o delle misure di attuazione dell'Accordo di Parigi. Parimenti, in conformità allo IAS 13 Fair Value e allo IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali, il Gruppo ha valutato che non esistono elementi per ritenere che le attività o le passività iscritte a bilancio subiscano variazioni nella determinazione del fair value o che sussistano passività potenziali ivi non esplicitate. Il Gruppo, data la continua evoluzione e la rilevanza del tema, continuerà nel monitoraggio di tali possibili rischi.

Anche in tema di condotta d'impresa, con particolare attenzione alla sostenibilità della catena di fornitura, alla lotta alla corruzione e alla trasparenza, il Gruppo adotta il Codice Etico, che stabilisce le linee guida comportamentali per tutti i dipendenti e collaboratori, al fine di assicurare il rispetto dei principi di integrità, correttezza e trasparenza in tutte le attività aziendali e scongiurare sanzioni, multe, aumenti delle spese operative e danni reputazionali.

Inoltre, tramite la presenza e l'aggiornamento periodico di politiche come quella di Anticorruzione, Whistleblowing o il Codice Condotta Fornitori, il Gruppo mira a sensibilizzare i dipendenti contro comportamenti illeciti, a garantire trasparenza nelle operazioni aziendali e nelle relazioni con fornitori e partner e a promuovere pratiche di pagamento corrette. La non conformità alle leggi anticorruzione o in materia di protezione dei dati (GDPR) potrebbe comportare multe e sanzioni e le violazioni dei diritti umani e delle norme etiche hanno il potenziale di influire negativamente sulla reputazione aziendale del Gruppo. In risposta a questi rischi, Elica si è dotata di specifiche politiche e procedure di governance e si impegna a promuovere la cultura aziendale attraverso l'attività di formazione.

Si segnala che, a seguito della pubblicazione il 16 dicembre 2022 nella Gazzetta Ufficiale UE della Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") sul reporting di sostenibilità delle imprese ("Corporate Sustainability Reporting Directive") nell'ambito del Green Deal Europeo e recepita in Italia con il D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125, il Gruppo, già dall'esercizio 2023 è stato nominato un Gruppo di Lavoro Sostenibilità (costituito da membri delle funzioni CFO, Statutory Reporting & Compliance, BU Sustainability Manager e Internal Audit & Risk Compliance), supportato da una primaria società di consulenza, che ha attuato un percorso di adeguamento ai requisiti richiesti dalla Direttiva, rimarcando così l'impegno di Elica nei confronti dei suoi portatori d'interesse, nel garantire trasparenza e responsabilità nella gestione del business.

Elica ha completato con successo un percorso di miglioramento continuo delle proprie pratiche ESG, del reporting di sostenibilità e della compliance alle normative di riferimento, redigendo a partire dall'esercizio 2024 la prima Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi del decreto n. 125/2024 e dei nuovi principi ESRS (European Sustainability Reporting Standard).

Analisi sul rischio geopolitico

Negli ultimi anni il contesto economico in cui il Gruppo opera è stato influenzato da una significativa volatilità nei prezzi delle materie prime, un'inflazione alta, tassi di interesse in crescita e incrementi nel costo dell'energia, causati principalmente da fattori di instabilità geopolitica quale la Guerra Russia-Ucraina dal febbraio 2022 o dal più recente conflitto a Gaza e in Israele. Arricchiscono questo contesto economico le ulteriori incertezze scaturite dalla rivalità tra Stati Uniti e Cina, che sta rimodellando il commercio e gli investimenti globali, e le crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan.

Il Gruppo Elica sta monitorando già da tempo le evoluzioni della situazione geopolitica causata dalla guerra in Ucraina, ancora complessa per via dei concontinui sviluppi sia sul fronte militare che diplomatico, continuando a valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività. Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta limitato (il fatturato sul mercato russo approssima circa il 2,3% dei ricavi aggregati), si sono poste in essere tutte le attività necessarie a proteggere il Gruppo dai rischi identificati. Le sanzioni hanno impattato solo marginalmente alcuni prodotti del Gruppo, pertanto volumi e margini nel 2024 sono risultati in linea con le previsioni; l'operatività del business è in continuità con il passato.

Il Gruppo Elica continua ad operare in Russia attraverso la società Elica Trading LLC, controllata al 100%, che si occupa della distribuzione sul territorio russo dei prodotti del Gruppo. La trading russa non detiene fixed asset significativi. Al fine di monitorare gli impatti del conflitto militare sulla continuità del business, il management ha costituito una "task force" a cui partecipano le principali aree aziendali coinvolte. L'Internal Audit & Risk Compliance presenta al Comitato endoconsiliare con funzione di Controllo Rischi e Sostenibilità degli aggiornamenti periodici sulla gestione dei rischi in azienda, monitorando continuamente l'evoluzione di quelli maggiormente critici attraverso incontri con il Management, supporto di consulenti e analisi interne.

L'area Purchasing monitora frequentemente i rischi legati all'approvvigionamento ed all'evoluzione dei prezzi delle materie prime provenienti dal territorio russo ucraino, incluse quelle energetiche.

L'area Finance misura mensilmente il fatturato della trading russa, attraverso il ricevimento del reporting package della stessa società controllata; monitora l'andamento delle valute coinvolte e l'impatto che tale andamento ha sui valori del Gruppo; monitora l'offerta sul mercato dei derivati volti a coprire il rischio legato all'andamento delle valute coinvolte; monitora l'efficacia della copertura assicurativa dei crediti commerciali

nei confronti dei clienti russi; monitora la regolarità del pagamento dei crediti intercompany da parte della controllata russa; monitora il rischio di liquidità della trading russa, accertando la capienza delle disponibilità liquide necessarie ad adempiere al pagamento delle obbligazioni assunte per i successivi due mesi.

L'area Logistica coordina le attività a supporto delle spedizioni da parte del Gruppo alla controllata russa, nel rispetto dei vincoli sanzionatori emessi dalle competenti autorità, relativi alle tipologie dei prodotti esportabili e alla soglia massima del valore unitario delle merci esportabili.

L'area Commerciale monitora giornalmente l'andamento degli ordini da clienti al fine di stimare correttamente la domanda e favorire l'organizzazione e l'ottimizzazione della supply chain. L'area Legal monitora l'emissione di provvedimenti legislativi/direttive/regolamenti in ambito EU e li sottopone al Management ai fini della valutazione congiunta delle ripercussioni che essi potrebbero avere sulla compliance e su alcuni aspetti dell'operatività aziendale.

Riguardo il conflitto a Gaza e in Israele, nonostante la tregua tra le parti ad inizio 2025, il Gruppo continua a valutare gli sviluppi nella regione, tra cui il coinvolgimento di altri attori come l'Iran e il Libano ed i potenziali rischi che impattano la catena di approvvigionamento, le relazioni commerciali internazionali e le dinamiche dei mercati finanziari. In particolare, qualora il conflitto dovesse peggiorare, rischia di generare nuovi shock di approvvigionamento, con possibili nuove impennate dei costi di energia e trasporti, ma anche di materie prime, così come interruzioni nelle rotte commerciali chiave. Finchè la situazione in Medio Oriente rimane volatile e la frammentazione geoeconomica cresce, il flusso transfrontaliero di materie prime e trasporti potrebbe essere sottoposto ad un'ulteriore volatilità dei prezzi.

A pesare ulteriormente sulle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e, dunque, sui costi di approvvigionamento e sulla redditività del Gruppo, insieme a rischi logistici vi è anche il mutamento del contesto politico negli Stati Uniti, caratterizzato da possibili modifiche nelle politiche fiscali, commerciali e di sicurezza internazionale.

Sebbene gli effetti diretti sulle attività del Gruppo siano stati finora limitati, il contesto geopolitico in evoluzione richiede un assiduo monitoraggio per identificare tempestivamente i rischi e garantire un'adeguata gestione delle risorse e delle leve strategiche. Di fronte ai fattori geopolitici che potrebbero avere ripercussioni sulla domanda di mercato, sulla catena di approvvigionamento, sulle operazioni, sui dipendenti e sui clienti, il Gruppo di è dotato di procedure interne e svolge attività di formazione atte a garantire una pronta gestione delle crisi e la continuità aziendale.

A tal proposito, il Gruppo ha predisposto delle proiezioni economico-finanziarie che recepiscono la miglior previsione da parte del management del Gruppo dei suddetti fattori macro-economici ed ambientali e di tutte le informazioni ad essi inerenti attualmente disponibili. In particolare, riguardo ai fattori ambientali, considerando il settore di riferimento del Gruppo, ci si riferisce al contributo che esso persegue in soluzioni prodotto che garantiscano efficienza e controllo dell'impatto ambientale. Ad esempio, attraverso l'utilizzo di motori Brushless, silenziosi ed efficienti, ed in grado di ridurre le emissioni di CO2 ed i consumi energetici fino al 70%, il Gruppo può offrire piani cottura con aspirazione integrata che raggiungono la classe energetica A++, come pure prodotti con sistemi IOT e sensoristica che permettono una regolazione automatica dell'aspirazione per contenere l'impatto sull'ambiente e il dispendio energetico ed, infine, ipotizzando una ripresa nel mercato grazie alla spinta del recepimento della direttiva "Casa Green", motori per pompe di calore.

A soluzioni prodotto si aggiungono anche progetti inerenti l'economia circolare, quale l'utilizzo maggiore di componenti riciclati, in particolare in termini di riduzione dell'uso di plastica vergine nel processo produttivo, di utilizzo di filtri EVO con capacità di rigenerarsi e durare oltre la normale vita utile e di utilizzo di packaging con una sempre minore componente di polistirolo; i costi e gli investimenti relativi a questi progetti sono stati riflessi all'interno delle proiezioni economiche finanziarie. Le suddette previsioni sono corredate di un industrial stress test che mostra come gli elementi di incertezza esposti sopra possono impattare sui risultati economici previsionali del Gruppo. Per rappresentare questi scenari sono stati considerati indicatori economici, anche alternativi, ritenuti rilevanti come l'EBITDA di Gruppo e il costo delle materie prime.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, il Gruppo nel predisporre il presente bilancio ha tenuto conto degli effetti esistenti e previsti delle attuali incertezze macroeconomiche e geopolitiche sulla propria attività non riscontrando eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo B.6.5.17 Impairment test delle Note.

Analisi sul rischio di Cyber security

La trasformazione digitale dell'economia globale offre sempre maggiori opportunità, man mano che il Gruppo evolve la propria tecnologia per cogliere queste opportunità si creano anche nuovi rischi e una maggiore esposizione a minacce. Il crescente utilizzo dei sistemi informatici, anche in risposta al maggiore utilizzo del lavoro da remoto, alle fabbriche connesse o ai prodotti intelligenti, aumenta l'esposizione del Gruppo a diverse tipologie di rischi che possono avere impatti significativi sulle consegne, la produzione, le vendite e su altri sistemi e funzioni critiche.

Il più significativo è il rischio di attacchi informatici e di fallimento nei controlli di sicurezza, che, costituendo una minaccia costante per il Gruppo, viene monitorato attentamente. Nello specifico, il Gruppo valuta con costanza il proprio profilo di rischio informatico, intervenendo quando necessario per gestire proattivamente le difese informatiche. Gli impatti analizzati sono:

  • ʆ perdite di dati;
  • ʆ accessi non autorizzati;
  • ʆ installazione di malware;
  • ʆ violazioni della privacy;
  • ʆ interruzione dell'attività;
  • ʆ danni reputazionali.

Le azioni di mitigazione poste in essere dal Gruppo riguardano:

  • ʆ potenziamento infrastrutture del network;
  • ʆ rafforzamento dei sistemi di protezione;
  • ʆ costante aggiornamento delle procedure interne;
  • ʆ sottoscrizione di specifica polizza assicurativa per coprire il rischio derivante da un evento informatico (cyber);
  • ʆ erogazione di corsi di formazione per migliorare la consapevolezza, le conoscenze e le competenze dei dipendenti per il rafforzamento della cultura aziendale sulle tematiche in ambito cyber security.

A.13. Organi societari.

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Francesco Casoli Presidente Esecutivo, nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961,
nominato con atto del 24/04/2024.
Giulio Cocci Amministratore Delegato, nato a Fermo il 13/04/1970,
nominato con atto del 24/04/2024.
Elio Cosimo Catania Consigliere indipendente, nato a Catania il 05/06/1946,
nominato con atto del 24/04/2024.
Cristina Casoli Consigliere, nata a Senigallia (AN) il 13/08/1964,
nominata con atto del 24/04/2024.
Susanna Zucchelli Consigliere indipendente, nata a Bologna il 19/12/1956,
nominata con atto del 24/04/2024.
Angelo Catapano Consigliere indipendente, nato a Napoli il 09/12/1958,
nominato con atto del 24/04/2024.
Alice Acciarri Consigliere indipendente e Leader Independent Director,
nata a San Benedetto del Tronto (AP) il 01/06/1981,
nominata con atto del 24/04/2024.

COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE

Giovanni Frezzotti Presidente, nato a Jesi (AN) il 22/02/1944,
nominato con atto del 24/04/2024.
Paolo Massinissa Magini Sindaco effettivo, nato a Fabriano (AN) il 26/04/1960,
nominato con atto del 24/04/2024.
Simona Romagnoli Sindaco effettivo, nata a Jesi (AN) il 02/04/1971,
nominata con atto del 24/04/2024.
Monica Nicolini Sindaco Supplente, nata a Pesaro, il 16/04/1963,
nominata con atto del 24/04/2024.
Leandro Tiranti Sindaco Supplente, nato a Sassoferrato (AN), il 04/05/1966,
nominato con atto del 24/04/2024.

COMITATO ENDOCONSILIARE

Susanna Zucchelli (Presidente)
Angelo Catapano
Elio Cosimo Catania
Cristina Casoli
Alice Acciarri

SOCIETÀ DI REVISIONE

EY S.p.A.

INVESTOR RELATIONS MANAGER

Francesca Cocco – Lerxi Consulting – Investor Relations

Tel: +39 (0)732 610 4205

E-mail: [email protected]

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Emilio Silvi

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ

Stefania Santarelli

SEDE LEGALE E DATI SOCIETARI

Elica S.p.A.

Sede sociale: Via Ermanno Casoli,2 – 60044 Fabriano (AN)

Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00

Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429

Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429

SEDI SECONDARIE E UNITÀ LOCALI DI ELICA S.P.A.

Unità Locale An/5 Mergo (An) Via Montirone 10 Cap 60030

Unità Locale An/38 Sant Just Desvern Avda.Generalitat De Catalunya 21 (Spagna) Esc.9, Bajos 1

Unità Locale An/39 55-221 Jelcz Laskowice Ul. Inzynierska 3 (Polonia)

RELAZIONE SULLA GESTIONE

A.14. Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento.

Società controllante

Elica11 S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica). Opera nella produzione e vendita di prodotti Cooking, in particolare di cappe da aspirazione per uso domestico e piani cottura aspiranti.

Società controllate

Elica Group Polska Sp.zo.o – Wroclaw – (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico. Elicamex S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali.

Ariafina CO., LTD – Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma. Airforce S.p.A. – Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Realizza cappe aspiranti per cucina e piani cottura di alta qualità, caratterizzati da un alto livello di personalizzazione e di unicità, posizionandosi in una specifica nicchia di mercato in grado di soddisfare le esigenze anche più particolari dei clienti, allontanandosi dal mass market. Esperienza, design, flessibilità e innovazione made in Fabriano che si inserisce perfettamente nel percorso di sviluppo e crescita del Gruppo Elica. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 100% al 31 dicembre 2022, dato che è stato acquisito il 40% dei terzi nel corso dell'esercizio 2022.

Elica Inc. – Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Issaqua, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.. Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD – Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 99%. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura. Con decorrenza dal 17 dicembre 2024 la ragione sociale della società controllata Zhejiang Elica Putian Electric Co., LTD è variata in Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD..

Elica Trading LLC - Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato russo. Elica France S.A.S. - Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato francese. Elica GmbH – Munich (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2017 e provvede alla vendita di prodotti del Gruppo Elica sul mercato tedesco.

EMC Fime S.r.l. – Castelfidardo (AN-Italia), società italiana partecipata al 100% da Elica S.p.A. In data 2 luglio 2021 è stato sottoscritto il closing con il quale Elica S.p.A. ha acquisito da terzi le due società E.M.C. S.r.l. e C.P.S. S.r.l. Nel corso del secondo semestre del 2021 la società C.P.S. è stata fusa per incorporazione nella E.M.C. S.r.l., che nel contempo ha modificato la sua denominazione in EMC Fime S.r.l.. Il 1 gennaio 2022 ha avuto efficacia il conferimento del ramo motori di Elica nella presente controllata. Southeast Appliance Inc. (in breve SEA) – Orlando, Florida (Stati Uniti), società partecipata al 100% da Elica S.p.A., è stata costituita nel corso del 2023 in partnership con ILVE e rappresenta il primo distributore diretto di prodotti del gruppo Elica nell'ambito del progetto "Boots on ground", con il quale il Gruppo intende rafforzare la propria presenza nel territorio statunitense e ridefinire gli standard di eccellenza. AG International Inc. – Montréal, Québec (Canada) (in breve AG), prima società distributrice in Canada per il marchio Elica e Kobe e partecipata al 100% da Elica S.p.A. a seguito del closing, in data 2 novembre 2023, dell'accordo per l'acquisizione da terzi della totalità del capitale. Elica Nederland – Haren, Groningen (Olanda), distributore olandese di sistemi aspiranti con oltre 20 anni di esperienza nel settore, acquisito da Elica S.p.A. in data 04 dicembre 2024 con una partecipazione al 100%. L'Olanda rappresenta, infatti, un importante mercato in Europa per la categoria dei piani aspiranti, pertanto l'apertura di una filiale di distribuzione diretta su tale territorio ha permesso ad Elica di rafforzare la propria presenza nel mercato europeo.

Variazioni area di consolidamento

L'unica variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2023 è relativa all'acquisto da terzi del 100% del distributore olandese di sistemi aspiranti aXiair B.V., ora Elica Nederland. Dal 04 dicembre 2024 Elica detiene il controllo della nuova filiale sita ad Haren (Groningen), in Olanda.

A.14.1. Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate

ADEMPIMENTI AI SENSI ALL'ART. 5, C.8, REG. CONSOB 17221 DEL 12.03.2010, CONCERNENTE I RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE, COLLEGATE E ALTRE PARTI CORRELATE

Nel corso del 2024 sono state effettuate operazioni con le società controllate da parte della controllante e le altre parti correlate, da parte della controllante e delle altre società del Gruppo.

Tutte le operazioni realizzate rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Non ci sono elementi particolari da segnalare in base all'art. 5, c.8, Reg. Consob 17221 del 12.03.201012.

Per le informazioni riguardanti le parti correlate, oltre che per le operazioni di cui sopra, si rimanda alla nota B.6.8. del bilancio consolidato e alla nota D.6.7 del bilancio individuale qui di seguito.

Nella successiva nota B.6.12 è anche data l'informativa sull'attività di direzione e coordinamento in base all'articolo 2497 bis del Codice Civile.

12. Tale articolo prevede che: "Le società emittenti azioni quotate aventi l'Italia come Stato membro d'origine, ai sensi dell'articolo 154-ter del Testo unico, forniscono informazione, nella relazione intermedia sulla gestione e nella relazione sulla gestione annuale: a) sulle singole operazioni di maggiore rilevanza concluse nel periodo di riferimento; b) sulle altre eventuali singole operazioni con parti correlate, come definite ai sensi dell'articolo 2427, secondo comma, del codice civile, concluse nel periodo di riferimento, che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati delle società; c) su qualsiasi modifica o sviluppo delle operazioni con parti correlate descritte nell'ultima relazione annuale che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati delle società nel periodo di riferimento".

A.15. Principi contabili internazionali.

Il Bilancio Consolidato del Gruppo Elica e il Bilancio Individuale di Elica S.p.A. al 31 dicembre 2024 sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n.38/2005.

I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio annuale al 31 dicembre 2023.

Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato. Il Bilancio Individuale è presentato, per quel che riguarda gli schemi, in Euro, mentre, per le Note esplicative in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

A.16. Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari.

Ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998, dell'art. 89 – bis della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni, Elica S.p.A. fornisce completa informativa sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance del Gennaio 2020, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società13.

Il modello di amministrazione e controllo di Elica S.p.A. è quello tradizionale (previsto dalla legge italiana), che prevede la presenza dell'assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Gli organi societari sono nominati dall'Assemblea degli Azionisti. La rappresentanza di Amministratori Indipendenti, secondo la definizione del Codice, e il ruolo esercitato dagli stessi sia all'interno del Consiglio sia nell'ambito del Comitato endoconsiliare per il Controllo, Rischi, Sostenibilità e per la Remunerazione, costituiscono mezzi idonei ad assicurare un adeguato contemperamento degli interessi di tutte le componenti dell'azionariato ed un significativo grado di confronto nelle discussioni del Consiglio di Amministrazione.

A.17. Relazione sulla remunerazione.

Ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84 – quater della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, Elica S.p.A. redige una relazione sulla remunerazione, in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato 3A, Schema 7 -bis della medesima delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società14.

  1. https://corporate.elica.com/it/governance/assemblea-degli-azionisti.

A.18. Adempimenti ai sensi del Titolo II del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati "Regolamento Mercati".

Con riguardo all'art. 15 del Regolamento recante norme di attuazione del 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di mercati, si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.

Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del quarto comma dell'art. 16, si rinvia al pararagrafo B.6.12.1 Attività di direzione e coordinamento.

A.19. Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti".

Ai sensi di quanto previsto dall'art.70, comma 8 e dall'art 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, in data 16 gennaio 2013, Elica ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

A.20. Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.

AL 31 DICEMBRE 2024

INFORMAZIONI GENERALI (ESRS 2) 60
INFORMAZIONI AMBIENTALI (ESRS E1, ESRS E5) 90
INFORMAZIONI SOCIALI (ESRS S1, ESRS S2, ESRS S4) 117
INFORMAZIONI GOVERNANCE (ESRS G1) 143
ANNEX 152

Informazioni Generali (ESRS 2).

Nota metodologica

La Rendicontazione di sostenibilità (o anche "Rendicontazione") fornisce al lettore un'informativa chiara, accurata, trasparente e comprensibile sugli impatti generati dal Gruppo Elica in ambito ambientale e sociale, nonché sugli impatti attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alla corruzione causati direttamente o indirettamente dalla Società, o a cui quest'ultima ha contribuito. Il documento offre un'accurata comprensione dei principali rischi legati all'attività di business del Gruppo, nonché dei risultati raggiunti e delle performance registrate in ambito di sostenibilità.

Il Gruppo Elica, in qualità di organizzazione già soggetta all'obbligo di rendicontazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del D.lgs. 125/2024, risponde agli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") a partire dall'anno fiscale 2024. Elica ha completato con successo un percorso di miglioramento continuo delle proprie pratiche ESG, del reporting di sostenibilità e della compliance alle normative di riferimento. A tale scopo, è stato nominato un Gruppo di Lavoro Sostenibilità (di seguito "Gruppo di Lavoro", "Gruppo di Lavoro Elica" o anche "Team interno", costituito da membri delle funzioni CFO, Statutory Reporting & Compliance, BU Sustainability Manager e Internal Audit & Risk Compliance), supportato da una società di consulenza esterna, che ha attuato un percorso di adeguamento ai requisiti richiesti dalla Direttiva, rimarcando così l'impegno nei confronti dei suoi portatori d'interesse, nel garantire trasparenza e responsabilità nella gestione del business.

[BP-1] CRITERI GENERALI PER LA REDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ

(5.a, b) La presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità (di seguito anche "Rendicontazione") è stata redatta in conformità agli European Sustainability Reporting Standard (ESRS), definiti specificamente dall'EFRAG per soddisfare i requisiti normativi dell'UE ai sensi della CSRD. I dati e le informazioni qualiquantitative contenute all'interno del presente documento fanno riferimento all'esercizio concluso il 31 dicembre 2024. Il perimetro di rendicontazione coincide con quello del Bilancio Consolidato 2024 del Gruppo Elica, ovvero include i dati relativi alla Capogruppo (Elica S.p.A.) e alle società consolidate integralmente per la reportistica finanziaria.

(5.c) Le informazioni fornite nella presente Rendicontazione sono redatte in modo tale da includere le informazioni sugli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegate al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali diretti e indiretti nella catena del valore a monte e/o a valle.

(5.d) Nel presente documento, Elica non ha omesso informazioni sensibili, e dunque si ritiene che la pertinenza globale della rendicontazione non sia compromessa.

(5.e) Inoltre, non sono occorse situazioni durante l'anno di rendicontazione in corso che hanno richiesto l'esenzione di comunicazione di "informazioni concernenti gli sviluppi imminenti o le questioni oggetto di negoziazione" a norma dall'articolo 19 bis, paragrafo 3, e dell'articolo 29 bis, paragrafo 3, della direttiva 2013/34/UE.

[BP-2] INFORMATIVA IN RELAZIONE A CIRCOSTANZE SPECIFICHE DEFINIZIONE DEGLI ORIZZONTI TEMPORALE DI BREVE, MEDIO E LUNGO PERIODO

(9.a, b) Nel redigere la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, il Gruppo adotta gli orizzonti temporali a breve, medio o lungo termine definiti nell'ESRS 1 sezione 6.4, coerentemente con le caratteristiche specifiche del settore, come i flussi finanziari e i cicli economici in base a cui i fruitori delle dichiarazioni sulla sostenibilità basano le loro valutazioni, e le tempistiche di programmazione generalmente utilizzate per i processi decisionali.

Si riportano di seguito le definizioni degli orizzonti temporali definiti dal suddetto principio:

  • ʆ Breve periodo: periodo di riferimento dei propri bilanci (ossia un anno);
  • ʆ Medio periodo: fino a cinque anni dalla fine del periodo di riferimento del breve periodo;
  • ʆ Lungo periodo: oltre cinque anni.

STIME RIGUARDANTI LA CATENA DEL VALORE

(10) Nel presente documento, specifiche metriche, in particolare le emissioni di Scope 3, includono dati stimati relativi alla catena del valore a monte e/o a valle, ottenuti da fonti indirette come medie di settore o altri parametri proxy. Nello specifico, alcuni dati di Scope 3 sono stati stimati utilizzando informazioni derivate da database settoriali, modelli di calcolo basati su proxy e dati forniti da terze parti. L'accuratezza di tali stime dipende dalla disponibilità e qualità delle fonti utilizzate, dall'affidabilità dei parametri applicati e dalle ipotesi metodologiche adottate. Le stime sono riportate nel dettaglio in corrispondenza alle relative metriche al paragrafo E1-6 nella sezione Informazioni Ambientali e nella sezione Principali criteri di calcolo.

Per migliorare la precisione di queste metriche, l'azienda prevede di implementare azioni volte a raccogliere dati primari direttamente dai fornitori, aggiornare le metodologie di calcolo con modelli più avanzati e sviluppare sistemi di monitoraggio e tracciabilità per ridurre la dipendenza da stime indirette. Questo approccio mira a garantire una maggiore trasparenza e affidabilità delle informazioni riportate, in conformità con i requisiti normativi. Per maggiori informazioni relative alle tematiche ambientali, si rimanda alle sezioni successive in cui vengono trattati gli ESRS tematici

CAUSE DI INCERTEZZA NELLE STIME E NEI RISULTATI

(11,12) Per quanto riguarda il calcolo di GHG dell'organizzazione, la raccolta dei dati, la loro elaborazione e la successiva quantificazione delle emissioni si sono basate sui principi fondamentali della norma di riferimento ISO 14064-1:2018, adottata sin dal primo anno di calcolo e rendicontazione dell'inventario, ovvero l'esercizio 2022.

Ai fini del calcolo dell'inventario, sono stati raccolti i dati relativi alle sorgenti di emissione dirette e indirette significative, nonché i dati necessari per l'elaborazione degli stessi. Si specifica inoltre che l'inventario è stato sottoposto a validazione.

Per quanto riguarda le emissioni indirette, Elica ha definito una serie di criteri al fine di identificare quelle significative, oggetto di quantificazione e rendicontazione. Per farlo, sono stati considerati i seguenti criteri:

Rilevanza: Misura l'importanza in termini quantitativi dell'emissione associata alla specifica sorgente rispetto alle altre sorgenti di emissioni indirette. Per determinarne il valore si fa riferimento agli studi eseguiti

dall'organizzazione, a stime o dati reperibili in letteratura, oppure si esegue una valutazione qualitativa cautelativa.

Influenza: parametro con il quale si definisce la capacità dell'organizzazione di monitorare e definire piani per la riduzione delle emissioni indirette considerate.

Disponibilità: parametro indicativo della disponibilità e facilità di reperibilità dei dati relativi alla sorgente emissiva indiretta.

Al fine della presente rendicontazione le categorie risultate significative, a seguito dell'applicazione dei criteri sopra citati, secondo ISO 14064-1:2018 sono state trasposte secondo la nomenclatura e clusterizzazione prevista dal GHG Protocol. Maggiori informazioni rispetto le categorie rilevanti e le relative emissioni GHG ad esse associate all'interno del paragrafo E1-6 nella sezione Informazioni ambientali.

Ai fini di una corretta determinazione delle emissioni, la norma di riferimento richiede all'organizzazione di valutare l'incertezza dei dati utilizzati e rendicontati nel presente report.

In ragione della metodologia di calcolo adottata dall'organizzazione, ovvero per il fatto che il valore di GHG rendicontati non sono determinati da una misura diretta bensì attraverso un calcolo, quindi in maniera indiretta, l'incertezza dei dati è legata a:

  • ʆ Dati di attività raccolti (intesa come km percorsi o kg di materia prima) utilizzata da ogni fonte di emissione;
  • ʆ Fattore di emissione adottato per ogni fonte di emissione considerata.

In ragione di quanto sopra premesso, non disponendo né degli errori associati alle misure dirette dei dati di attività, né dell'errore numerico associato ai fattori di emissione utilizzati, l'organizzazione adotta una metodologia qualitativa per la valutazione dell'incertezza associata ai fattori presi a riferimento per i calcoli. Per l'anno di rendicontazione 2024, il livello di incertezza in accordo con i criteri adottati risulta essere basso, e dunque accettabile.

I dati per i fattori di emissione sono stati quantificati tramite misurazione del dato fisico, campionamento o stima del dato fisico, conversione del dato economico in dato fisico o, per le quantità fisiche non disponibili, misurazione del dato economico. I fattori di emissione utilizzati considerano tutti i principali GHG (ovvero CO2, CH4, N2O, HFC, PFC, SF6 e altri gas fluorurati) che sono stati poi tradotti in unità di CO2e mediante i fattori di caratterizzazione comunicati dall'IPCC (AR5), l'istituzione più autorevole in tema di cambiamenti climatici.

Si specifica che per il calcolo delle emissioni relative alla Cat.7 "Pendolarismo dei dipendenti" (tragitto casalavoro) sono stati stimati i tragitti, con auto propria o assegnata, in base distanza tra il domicilio di residenza del dipendente e la sede lavorativa di appartenenza. Qualora il mezzo di trasporto fosse stato messo a disposizione dall'azienda (es. commuting con autobus) le distanze sono state ricavate dai dati messi a disposizione dai fornitori che hanno svolto il servizio. Questo è l'unico dato proveniente da fonte esterna all'interno della rendicontazione di tutto l'inventario.

In aggiunta, per i dati sulle ore lavorate per le sedi commerciali, si è adottato un criterio di calcolo basato sull'assunzione che ogni giornata lavorativa corrisponda a otto ore di attività, consentendo di determinare il monte ore complessivo in maniera strutturata con parametri definiti.

MODIFICHE NELLA REDAZIONE E NELLA PRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI SULLA SOSTENIBILITÀ

ERRORI DI RENDICONTAZIONE NEI PERIODI PRECEDENTI

(13/14) Si evidenzia che l'introduzione dei nuovi standard ha previsto l'adozione di metriche e relative modalità di rendicontazione che non rendono possibile la comparabilità con i dati degli esercizi precedenti e la conseguente valutazione di eventuali errori rilevanti e dell'introduzione di metriche sostitutive o altre modifiche.

INFORMATIVE RICHIESTE DA ALTRE NORMATIVE O DA DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ GENERALMENTE ACCETTATE

(15) Elica non ha incluso, in aggiunta alle informazioni prescritte dagli ESRS, informazioni richieste da altre normative contenenti obblighi di comunicazione sulla sostenibilità o da disposizioni in materia di sostenibilità generalmente accettate. Pertanto, non ci sono riferimenti a principi o quadri di rendicontazione aggiuntivi applicati, al netto del riferimento alle diverse normative citate all'interno della sezione Annex nel paragrafo dell'Appendice B non applicabili per il Gruppo.

INFORMATIVE RICHIESTE DA ALTRE NORMATIVE O DA DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ GENERALMENTE ACCETTATE

INCLUSIONE MEDIANTE RIFERIMENTO

(16) Ogni riferimento ad altri documenti nella Rendicontazione è relativo ad approfondimenti a discrezione del lettore. Tutti i contenuti richiesti dagli standard ESRS sono stati trattati in maniera esaustiva all'interno del presente documento.

[GOV-1] RUOLO DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO

Elica S.p.A. è una società per azioni, quotata alla Borsa di Milano dal 2006 sul Mercato Telematico Azionario – EURONEXT STAR MILAN. La famiglia Casoli esercita indirettamente il controllo sulla Elica S.p.A. attraverso la Fintrack S.p.A., socio di maggioranza della FAN S.r.l., a sua volta socio di maggioranza di Elica S.p.A. Elica S.p.A. ha aderito al Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana (di seguito anche "Codice"), adottando un sistema di governo in linea con le best practice nazionali ed internazionali per la propria Corporate Governance.

L'azienda ha impiegato un modello di amministrazione e controllo di stampo tradizionale: la gestione aziendale è esercitata da un Consiglio di Amministrazione coadiuvato da un Comitato Endoconsiliare con funzioni di "Controllo, Rischi, Sostenibilità, Nomine e Remunerazione", risultato dell'accorpamento del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e del Comitato per il Controllo, Rischi e Sostenibilità. L'integrazione ha come obiettivo quello di affinare la funzione consultiva e propositiva degli organi di governance del Gruppo, le cui mansioni e responsabilità negli ambiti nomine, remunerazione, controllo e gestione dei rischi, nonché sostenibilità restano distinte garantendo adeguata informativa sulle attività svolte per ciascuna delle funzioni attribuite, mentre le funzioni di vigilanza vengono svolte da un Collegio Sindacale.

(21.b) Non è prevista alcuna rappresentanza dei dipendenti in seno agli organi di amministrazione, direzione e controllo.

(21.a) Il Consiglio di amministrazione della Società si compone di amministratori esecutivi e non esecutivi dotati di adeguata competenza e professionalità. Ai sensi dell'art.16 del rinnovato Statuto Sociale, la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di 5 membri ad un massimo di 11 membri, anche non soci. La composizione attuale del Consiglio di amministrazione è stata approvata dalla Assemblea dei Soci del 24 aprile 2024.

Il Consiglio di amministrazione della Società si compone di 7 amministratori, di cui 5 con incarichi non esecutivi (Angelo Catapano, Alice Acciarri, Elio Cosimo Catania, Cristina Casoli e Susanna Zucchelli) e 2 membri con incarichi esecutivi (il Presidente Esecutivo, Francesco Casoli e l'Amministratore Delegato, Giulio Cocci), tutti dotati di professionalità e competenze adeguate ai compiti a loro affidati anche in materia di sostenibilità.

IL SISTEMA DI GOVERNANCE

(21.c) Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha sistematicamente curato iniziative dirette a fornire agli organi di amministrazione e controllo, successivamente alla nomina e nel corso del mandato, un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile, nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento (Raccomandazione n. 12. lett. d) del Codice). Gli Amministratori e i Sindaci hanno un canale di comunicazione con la Società costantemente aperto che gli permette sia di condividere con anticipo temi importanti di decisione, sia di approfondire al di fuori delle riunioni consiliari, le materie oggetto di interesse. Inoltre, gli Amministratori hanno occasione nel corso delle sessioni consiliari e nel corso di sessioni informative programmate ad hoc di approfondire la conoscenza della Società e dei managers di questa. Anche nel corso del 2024, il Presidente ha organizzato riunioni informali ad hoc e momenti conviviali, quale ad esempio l'evento "fuori salone" organizzato in occasione del Salone del Mobile e un incontro organizzato nel mese di dicembre a Fabriano.

(21.e) In particolare, i seguenti quattro membri del Consiglio (che rappresentano il 57% circa del totale dei membri del CdA) Angelo Catapano, Susanna Zucchelli, Alice Acciarri e Elio Cosimo Catania1 hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Testo Unico della Finanza e dal Codice di Corporate Governance.

Ai sensi dello Statuto sociale, il Collegio Sindacale si compone di tre Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti; la nomina è avvenuta da ultimo con l'Assemblea dei Soci del 24 aprile 2024.

PERCENTUALE DI MEMBRI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO SUDDIVISI PER GENERE (21.d)

Uomini Donne Totale
N % N % N %
CDA2 4 57% 3 43% 7 100%
Collegio Sindacale 3 60% 2 40% 5 100%
Totale 7 58% 5 42% 12 100%

(22.a-d) Con l'entrata in vigore della Direttiva CSRD il Gruppo si è evoluto ulteriormente in relazione ai temi di sostenibilità e alla rendicontazione non finanziaria in relazione alle attività di coinvolgimento del Comitato Endoconsiliare (nelle funzioni Controllo, Rischi, Sostenibilità, Nomine e Remunerazione), che assiste il CdA nelle valutazioni e decisioni relative alle tematiche di sostenibilità e con particolare riferimento all'approvazione della Rendicontazione di sostenibilità, alle attività di stakeholder management e di vigilanza del Collegio Sindacale. L'Internal Audit & Risk Compliance, presenta al Comitato Endoconsiliare degli aggiornamenti periodici, con cadenza trimestrale, sulle proprie attività, inclusi aggiornamenti rilevanti sulla gestione dei rischi in azienda (inclusi quelli CSRD), congiuntamente alle opportunità. Annualmente, invece, effettua un aggiornamento sulla gestione dei rischi e delle opportunità più organico e completo. L'area QHSE (Quality Health Safety & Environment) è responsabile degli impatti specifici che vengono presentati con cadenza annuale. Attraverso incontri con il Management, supporto di consulenti e analisi interne gli impatti rischi ed opportunità vengono monitorati continuamente tenendo conto dell'evoluzione di aspetti maggiormente critici legati al Business.

Ciascuna funzione, in base alle relative competenze, ha la responsabilità della gestione di impatti, i rischi e le opportunità di competenza considerati significativi. Questo è possibile grazie ad una struttura organizzata per processi la quale prevede apposite procedure che disciplinano i ruoli, le responsabilità, le funzioni e le azioni da attuare anche in materia di IRO concernenti la sostenibilità.

Il Comitato Endoconsiliare, in funzione Controllo, Rischi e Sostenibilità ha il compito di supervisionare le questioni di sostenibilità, relative alla gestione degli impatti e rischi aziendali sull'ambiente e le persone, connesse all'esercizio dell'attività del Gruppo e alle sue dinamiche.

Con l'obiettivo di mantenere un elevato livello di Governance di Sostenibilità e di gestire in modo appropriato ogni possibile impatto, rischio e opportunità derivante dalle proprie attività e strategie, il Gruppo, ha costituito un proprio Sustainability Board manageriale ristretto a diretto riporto dell'Amministratore Delegato. Il Board è delegato per l'identificazione delle possibili strategie di sostenibilità e della loro integrazione al piano di sviluppo industriale. Il Board viene convocato almeno trimestralmente, con lo scopo di analizzare lo stato di avanzamento delle azioni del Piano, di monitorare gli indicatori associati alle azioni di dettaglio e determinare l'esigenza di nuove azioni. Al termine di ogni riunione viene redatto un verbale con le decisioni adottate e con un'agenda indicativa per la riunione successiva. In merito alle attività di monitoraggio, sorveglianza e gestione degli IRO, si faccia riferimento anche agli eventuali ulteriori controlli e procedure dedicati, la cui trattazione è approfondita nell'Obbligo di Informativa GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità.

(23.a, b) L'efficacia dei meccanismi di Governance del Gruppo è sostenuta da una continua attività di formazione e focus verso lo sviluppo delle competenze dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo nell'ambito della sostenibilità. L'Azienda favorisce la partecipazione dei membri del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale a eventi dedicati alle tematiche di sostenibilità (quali la condivisione della materialità, le attività del Sustainability Board, etc.). Contemporaneamente vengono effettuati incontri formali e non formali con il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale su temi di sostenibilità a cui prendono parte alcune figure organizzative specializzate, tra cui il Sustainability Manager, il Chief Financial Officer e l'Internal Audit & Risk Compliance Director. In aggiunta, con cadenza annuale viene effettuato un workshop al Top Management in relazione alle tematiche ESG, il cui materiale di formazione viene poi condiviso con il CdA.

1. Elio Cosimo Catania, nello specifico, ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza di cui alla raccomandazione n. 7) del Codice, rilevando il superamento dei limiti temporali di cui alla lettera e) della citata raccomandazione in quanto amministratore indipendente di Elica dal 2015. Il Consiglio di Amministrazione, a seguito di approfondimento, ha confermato la valutazione di indipendenza.

2. Il CDA include anche i membri del Comitato Endoconsiliare per le Nomine e per la Remunerazione e del Comitato per il Controllo, Rischi e Sostenibilità. Il rapporto medio tra i membri maschili e femminili del Consiglio di Amministrazione è pari a circa 1,3.

[GOV-2] INFORMAZIONI FORNITE AGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO DELL'IMPRESA E QUESTIONI DI SOSTENIBILITÀ DA QUESTI AFFRONTATE

(26.a, b) Per Elica la Sostenibilità è un tema da discutere costantemente e che necessita di essere discusso in primis a livello di Top Management, poiché rappresenta un elemento fondante per la mission del Gruppo, che alimenta il dialogo in merito all'integrazione di tematiche rilevanti per il business e la società nelle considerazioni strategiche.

A tal proposito, Elica nel periodo di rendicontazione 2024 ha discusso di tematiche ESG tramite il lavoro coordinato degli organi di Amministrazione, Direzione e Controllo. In particolare, il ruolo del Consiglio di amministrazione è fondamentale nell'individuare e perseguire gli obiettivi strategici della Società, valutando il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati. In aggiunta a quanto già riportato in materia di sorveglianza degli impatti, dei rischi e delle opportunità, la costituzione del Sustainability Board ha infatti permesso maggiore coordinamento tra le funzioni coinvolte nelle attività aziendali afferenti alla sostenibilità, così come la strutturazione del processo di valutazione e definizione delle iniziative da presentare al Comitato Endoconsiliare e al Consiglio di amministrazione.

Su base trimestrale il Board (o Management) relaziona il Comitato Endoconsiliare nella funzione Controllo Rischi e Sostenibilità su tematiche inerenti quali compliance e governance ESG all'interno dei processi aziendali, rischi ed opportunità con relative azioni intraprese sulla base delle richieste dei maggiori stakeholders.

Coerentemente, le questioni relative agli IROs rilevanti sono esposte con cadenza annuale al Comitato Endoconsiliare, in funzione Controllo Rischi e Sostenibilità, grazie anche al supporto di figure di spicco con una significativa conoscenza delle tematiche ESG, tra cui la CFO, l'Internal Audit & Risk Compliance Director e i Sustainability Manager, precedentemente alla valutazione conclusiva del Consiglio.

Il Gruppo riconosce l'importanza di rafforzare l'attuazione di un sistema di due diligence e sta lavorando attivamente per sviluppare e consolidare politiche, azioni, obiettivi che verranno adottati per tutti gli aspetti legati agli IROs materiali.

(26.c) Si rimanda al paragrafo SBM-3 per l'elenco degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti affrontati dagli organi di amministrazione, direzione e controllo, durante il periodo di riferimento.

[GOV-3] INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI IN TERMINI DI SOSTENIBILITÀ NEI SISTEMI DI INCENTIVAZIONE

(29.a) La remunerazione degli Amministratori, in particolar modo di coloro che rivestono cariche esecutive, e del Top Management rappresenta un meccanismo di incentivo e controllo fondamentale per assicurare l'integrità e l'efficacia dei meccanismi di governo societario.

La politica retributiva che è stata sviluppata ha l'obiettivo di supportare il raggiungimento della strategia del Gruppo ed è uno strumento essenziale per assicurare l'allineamento tra gli interessi degli shareholders e quelli del management. Il sistema di remunerazione si inserisce in un quadro più ampio di sistemi volti ad attrarre, trattenere e motivare le risorse più adatte ad assicurare il successo dell'azienda. Relativamente agli strumenti utilizzati, la Politica aziendale sulle Remunerazioni definisce in maniera organica la politica retributiva e la sua attuazione all'interno della Società, con riferimento ai componenti degli organi di amministrazione e ai dirigenti con responsabilità strategiche.

Il sistema di incentivazione annuale, relativamente agli incentivi variabili di breve termine (C.d. MBO), disegnato in coerenza con principi generali su cui si fonda l'intera Politica, consente principalmente il perseguimento dei seguenti obiettivi:

  • ʆ allineare gli obiettivi del management con le strategie aziendali, orientando le azioni del management stesso verso obiettivi strategici in armonia con le priorità di business;
  • ʆ stimolare il raggiungimento di performance eccellenti, attraverso il riconoscimento di un premio superiore in caso di over performance;
  • ʆ gestione e monitoraggio della performance nel breve periodo, mediante la valutazione annuale della performance del beneficiario su base annua.

(29.e) La Politica è definita a seguito di un processo formalizzato che vede come protagonisti l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione della Società, il Comitato Endoconsiliare nella funzione Nomine e Remunerazione e la Direzione Risorse Umane.

Con riferimento ai dirigenti con responsabilità strategica tali finalità sono raggiunte anche attraverso il collegamento di una parte significativa della retribuzione al raggiungimento di obiettivi di performance preventivamente indicati e determinati attraverso l'utilizzo di piani di "management by objectives" (MBO) e di Long Term Incentive (LTI).

(29.b, c, d) Il sistema MBO del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Amministratore Delegato in sostanziale continuità con la politica approvata lo scorso anno e coerentemente con la natura di tali figure, prevede esclusivamente obiettivi di Gruppo di natura economico - finanziaria ed un moltiplicatore basato su obiettivi di sostenibilità. ln particolare, il sistema MBO prevede:

  • ʆ Gate: soglia di accesso al sistema di incentivazione annuale. calcolato sulla media ponderata dei due obiettivi di performance. Il mancato raggiungimento del livello gate di performance non genera alcuna erogazione;
  • ʆ Scheda obiettivi: meccanismo di calcolo del bonus target in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • ʆ Moltiplicatore: meccanismo correttivo di un fattore +/-10% del payout finale in funzione del raggiungimento dell'obiettivo di performance di sostenibilità (meccanismo di attivazione on/off).

Coerentemente con quanto disposto per il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato, i Dirigenti con Responsabilità Strategica3 sono beneficiari di un sistema di incentivazione di breve termine allineato alla Strategia di business. In particolare, il meccanismo di funzionamento del Sistema di incentivazione di breve termine previsto per i Dirigenti con responsabilità Strategiche prevede la presenza di Obiettivi di Gruppo (misurati attraverso un meccanismo moltiplicativo del bonus target in funzione del livello di raggiungimento degli Obiettivi previsti per il Presidente e per l'Amministratore Delegato (EBIT Adiusted e Free Cash Flow), obiettivi di Divisione (EBIT Adjusted di Divisione) e obiettivi individuali (misurati in base ai principali KPI economici gestiti dal ruolo e uguali per tutti i percettori appartenenti alla stessa funzione). Inoltre, al payout finale del Presidente del Consiglio di Amministrazione, dell'Amministratore Delegato e dei Dirigenti con responsabilità strategiche verrà applicato un moltiplicatore del +/- 10% in base al raggiungimento o meno (meccanismo di attivazione on/off) dell'obiettivo di sostenibilità previsto dalla Società, identificato nell'esecuzione del progetto di utilizzo di plastiche riciclate (polimeri), per un ammontare pari al 30% della produzione annuale, in linea con le richieste del mercato.

Per ulteriori approfondimenti circa i contenuti della Politica di Remunerazione, si suggerisce di consultare il documento "Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti", approvato dal Consiglio di amministrazione in data 25 marzo 2025, disponibile per consultazione pubblica sul sito www. elica.com.

OBBLIGHI DI INFORMATIVA E REQUISITI APPLICATIVI DI CUI AGLI ESRS TEMATICI APPLICABILI CONGIUNTAMENTE ALL'ESRS 2 INFORMAZIONI GENERALI

ESRS 2 GOV-3 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI IN TERMINI DI SOSTENIBILITÀ NEI SISTEMI DI INCENTIVAZIONE

(ESRS 1 13) Nel contesto della presente trattazione, si ritiene opportuno rinviare l'approfondimento relativo alla richiesta normativa in oggetto al paragrafo precedente redatto (Obblighi di informativa GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione), in quanto già dedicata in modo esaustivo all'analisi delle disposizioni e dei requisiti pertinenti.

[GOV-4] DICHIARAZIONE SUL DOVERE DI DILIGENZA

(30; 32, S1-1 DP 32) Elica, nel presente documento, illustra il proprio processo di due diligence (anche "dovere di diligenza") come definito nel capitolo 4 dell'ESRS 1, dando evidenza del collegamento tra i presidi di due diligence adottati e gli obblighi di informativa previsti dagli ESRS.

Sebbene gli ESRS non impongano obblighi di condotta specifici riguardo al dovere di diligenza, il Gruppo nel corso del 2024 ha provveduto a mappare e documentare le fasi principali del proprio processo di due di diligence con specifico riferimento ai diritti umani (cfr. "Procedura di Human rights due diligence"), e ha lavorato per l'elaborazione e l'adozione di una politica collegata (cfr. "Politica sui diritti umani").

Entrambi i documenti prendono come riferimento le "Linee Guida OCSE per le imprese multinazionali" e i "Principi Guida delle Nazioni Unite su Impresa e diritti umani UN Guiding Principles on Business and Human Rights (UNGP)". La procedura di due diligence sui diritti umani di Elica definisce il perimetro di applicazione e le responsabilità, illustrando il processo di identificazione, prevenzione e mitigazione degli impatti negativi. Comprende l'integrazione della due diligence nei processi decisionali, il monitoraggio e il tracciamento delle azioni adottate, nonché la presenza di meccanismi di reclamo per garantire la gestione efficace delle segnalazioni e il miglioramento continuo delle pratiche aziendali in materia di diritti umani. La politica a supporto sancisce l'impegno del Gruppo rispetto ai diritti umani, riconoscendo diversi principi fondamentali. Per maggiori informazioni rispetto alla Politica sui diritti umani si rimanda al paragrafo MDR-P all'interno della sezione Informazioni Sociali.

3. II Consiglio di Amministrazione in data 10 febbraio 2022 ha definito come Dirigenti "Strategici": «quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa». in linea con la definizione dell'Allegato 1 al Regolamento Consob recante disposizione in materia di operazioni con parti correlate, identificandoli come i "Dirigenti con Responsabilità Strategiche" da prendere in considerazione ai fini della presente relazione.

L'impegno di Elica sui diritti umani si integra con la sua lunga tradizione di tutela delle tematiche HSE. In questo quadro, i processi legati all'ottenimento e al riesame delle certificazioni ISO costituiscono un elemento centrale per l'analisi, l'individuazione e il monitoraggio degli impatti, rischi e opportunità (IRO) rilevanti. Attraverso questi strumenti, Elica è in grado di assegnare priorità alle azioni necessarie, valutando la gravità e la probabilità degli impatti negativi identificati.

Al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, il Gruppo adotta un sistema di gestione di tali aspetti certificato ISO 45001-2018. Aver mantenuto la certificazione ISO 45001-2018 ed averla estesa a nuovi siti, rappresenta un passo fondamentale per fornire una metodologia di gestione dei rischi sempre più sistematica fornendo elementi prioritari nell'identificazione dei rischi e nella determinazione delle scelte aziendali. L'impegno del Gruppo a presidiare i temi di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro si riflette anche in un approccio sistematico di monitoraggio dell'andamento degli infortuni, First Aid, Near Miss, Unsafe Acts e Unsafe Conditions. Ispirandosi ai principi di problem solving, qualora si rilevassero indicatori non in linea con gli obiettivi prefissati o criticità all'interno dei siti Elica, ogni singolo stabilimento si impegna in piani ed azioni di miglioramento istituendo, se necessario, gruppi di lavoro ad hoc. Una volta verificata l'efficacia delle azioni adottate, queste vengono condivise all'interno del Gruppo per consentire a tutti gli stabilimenti di realizzare prontamente le medesime soluzioni in maniera preventiva, ove necessario. Il valore aggiunto di questo processo sta nella continua ricerca del miglioramento attraverso il coinvolgimento di tutti i lavoratori nella raccolta di idee e suggerimenti in ambito di Salute e Sicurezza sul lavoro.

Per quanto riguarda la sfera ambientale ad oggi, tutti i siti produttivi del Gruppo Elica dove sussistono rischi ambientali significativi legati alle attività di trasformazione e produzione, ad esclusione di quello relativo alla società Air Force, sono dotati di Sistemi di Gestione Ambientale certificati in accordo alla Norma ISO 14001:2015. Il Gruppo si pone ogni anno degli obiettivi che possano determinare una sempre maggiore sostenibilità dei processi rilevanti del proprio business al fine di non compromettere l'ambiente naturale in cui insistono i siti produttivi e per una convivenza ottimale con le comunità locali. A tale scopo, oltre ad assicurare la costante implementazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale certificato, provvede affinché vengano divulgati e compresi dal proprio management le procedure ed i contenuti del Codice Etico predisposto in accordo al D.lgs. 231/2001 ed alle Policy e Procedure di Gruppo. I sistemi di gestione ambientale presenti nei siti certificati prevedono l'attuazione di piani di miglioramento che, sulla base delle valutazioni degli aspetti e impatti ambientali associati ai processi ed alle attività svolte, sono incentrati su degli obiettivi di riduzione degli sprechi o delle inefficienze che, per i temi ambientali, si traducono in un più responsabile utilizzo di risorse impiegate in maniera più rilevante nei processi di trasformazione. I sistemi si avvalgono anche di auditor interni qualificati in accordo alla Norma ISO 14001:2015 i quali svolgono una

attività pianificata di audit interni. Durante gli audit vengono verificate, oltre alla conformità ai requisiti legislativi, anche l'adeguato livello delle condizioni operative, l'attuazione delle prescrizioni di controllo, il monitoraggio degli indicatori e degli obiettivi e l'efficacia delle procedure atte a ridurre il rischio di incorrere in eventi dannosi per l'ambiente o per il contenimento di eventuali emergenze.

Infine, tutte le società del Gruppo che hanno siti produttivi (ad eccezione di Air Force) sono dotate di sistemi di gestione certificati ISO 9001:2015. Ogni anno il Gruppo provvede a certificare tutti i nuovi prodotti immessi sul mercato e alla ricertificazione di tutti i prodotti che abbiano subito modifiche su materiale e/o componenti per assicurarsi che gli stessi rispettino gli standard di Salute e Sicurezza e con tutti i Regolamenti, le Direttive e le Normative applicabili nei vari paesi di commercializzazione.

L'impegno del Gruppo si estende oltre il perimetro aziendale, coinvolgendo attivamente tutta la catena del valore. Con riferimento alla verifica circa il rispetto dei diritti umani all'interno della catena di fornitura, il Gruppo ha sviluppato un processo di audit sui propri fornitori, con la finalità di valutare e minimizzare i rischi legati ai temi etici, sociali e ambientali, affiancandolo all'adozione del proprio Codice di Condotta ("Codice di Condotta dei Fornitori del Gruppo Elica").

NUMERO E % DI COLLABORATORI CHE OPERANO IN SITI DOTATI DI SISTEMI DI GESTIONE CERTIFICATI QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

DIPENDENTI
nr. %
Sistema di Gestione certificato ISO 9001:2015 2.302 94%
Sistema di Gestione certificato ISO 14001:2015 2.302 94%
Sistema di Gestione certificato ISO 45001:2018 2.302 94%
NON DIPENDENTI
nr. %
Sistema di Gestione certificato ISO 9001:2015 140 99%
Sistema di Gestione certificato ISO 14001:2015 140 99%
Sistema di Gestione certificato ISO 45001:2018 140 99%

Nota: Numero e percentuale dei collaboratori (lavoratori dipendenti e lavoratori non dipendenti) che al 31.12.2024 operano in siti dotati di Sistemi di Gestione certificati Qualità, Ambiente e Sicurezza. Il perimetro include tutte le società del Gruppo.

[GOV-5] GESTIONE DEL RISCHIO E CONTROLLI INTERNI SULLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ

(36.a, b, c, d, e) Il Gruppo ha consolidato un processo di reporting non finanziario, originariamente sviluppato per conformarsi agli obblighi del D.Lgs. 254/2016. Tale processo si basa su prassi operative definite per la raccolta e il controllo delle informazioni ed è supportato da un sistema gestionale dedicato ("Talentia"), che garantisce una gestione informatizzata dei flussi informativi tra il Gruppo di Lavoro e i data owner individuati nelle diverse funzioni aziendali e società del Gruppo.

Attualmente, il Gruppo non dispone di un sistema di controllo interno specifico e sulla rendicontazione di sostenibilità speculare a quello adottato per l'informativa finanziaria ai sensi della Legge 262/2005. Ha però svolto una Gap analysis che ne ha tracciato la traiettoria di sviluppo, su cui sono già iniziate le attività di adeguamento.

Infatti, ha implementato una serie di presidi che assicurano un adeguato livello di affidabilità delle informazioni non finanziarie. Le attività di rendicontazione sono coordinate dal Gruppo di Lavoro, composto da rappresentanti delle funzioni CFO, Statutory Reporting & Compliance, BU Sustainability Manager e Internal Audit & Risk Compliance, che sovrintende alla raccolta, all'analisi e alla validazione dei dati con il coinvolgimento attivo dei data owner individuati nelle diverse funzioni aziendali e società del Gruppo. A supporto di questo sistema, è stata definita una procedura specifica per la gestione del reporting non finanziario, che stabilisce ruoli e responsabilità nella raccolta e nella verifica delle informazioni e che è attualmente in fase di aggiornamento per integrare le nuove specificità legate agli standard di rendicontazione e al processo di doppia materialità. Il modello di Risk Management è già stato integrato nell'attuale metodologia di analisi e valutazione.

A partire dall'anno 2025, il Gruppo avvierà un rafforzamento progressivo del proprio sistema di controllo interno sulla rendicontazione di sostenibilità, attraverso un'integrazione più netta dei controlli ai relativi rischi nell'ambito della governance esistente. L'evoluzione di questo modello seguirà un approccio riskbased e sarà avviata con una fase pilota che prevede la definizione di un primo gruppo di matrici dei rischi e dei controlli per gli indicatori chiave di sostenibilità, la verifica del disegno e dell'efficacia operativa di tali controlli e un progressivo adattamento del modello in base alle esigenze del Gruppo. Inoltre, il modello organizzativo per la gestione delle tematiche di sostenibilità sarà ulteriormente sviluppato e declinato a livello operativo nelle diverse società del Gruppo. I risultati delle attività di valutazione del rischio e dei controlli interni saranno oggetto di una rendicontazione periodica agli organi di amministrazione, direzione

e controllo, garantendo un monitoraggio continuo e il miglioramento progressivo del sistema di gestione della sostenibilità.

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Elica è dotata di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (c.d."SCIGR"), costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative funzionali a garantire una conduzione del Gruppo sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati, nel rispetto di quanto stabilito dal Codice Etico e dai Principi di autodisciplina della Società approvati dal Consiglio di amministrazione. Questo sistema è finalizzato all'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali, inclusi quelli legati alla sostenibilità e alla rendicontazione non finanziaria.

L'articolazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Elica è inoltre declinata in relazione alle tematiche di sostenibilità sulla base della seguente articolazione di responsabilità:

  • ʆ PRIMO LIVELLO: il primo livello di controllo contribuisce al processo di valutazione dei rischi in ambito sostenibilità ed è attivamente coinvolto nella raccolta e – previo controllo sulla relativa correttezza – alla trasmissione dei dati relativi a indicatori e/o elementi di propria competenza. In tale ambito, il modello organizzativo di Elica prevede le seguenti figure:
  • ʆ Data Owner: figure responsabili della raccolta dati in ambito sostenibilità per il relativo perimetro di competenza;
  • ʆ Focal Point di Sostenibilità: figure responsabili della verifica dei dati provenienti dai data owner di riferimento nonché dell'aggregazione per topic di riferimento;
  • ʆ Sustainability Manager: figure responsabili della trasmissione dei dati alle strutture centrali.
  • ʆ SECONDO LIVELLO: il secondo livello di controllo agisce quale elemento di raccordo delle attività connesse alla rendicontazione di sostenibilità ed ha la responsabilità – inter alia – di definire ed aggiornare policies in ambito ESG, di coordinare i processi di identificazione, analisi e valutazione dei rischi di sostenibilità e di aggregare i dati per il reporting di sostenibilità. In tale ambito di monitoraggio e gestione dei rischi di rendicontazione. A tal fine, operano in stretto coordinamento e ciascuno secondo il relativo perimetro di competenza, l'Internal Audit & Risk Compliance Director (in quanto anche soggetto Preposto al Controllo Interno della società), Il Dirigente Preposto (ex. L.262/05), i singoli manager dell'azienda, ed altre figure di controllo e monitoraggio con specifica expertise in relazione ai differenti ambiti di interesse (es. Responsabili della Salute e Sicurezza, della Qualità, del Legal). Con specifico riferimento ai processi di identificazione, analisi e valutazione dei rischi, si specifica come Elica si sia dotata di un Modello di

Enterprise Risk Management che integra i temi di sostenibilità e per i cui dettagli si rimanda al proseguo della sezione.

ʆ TERZO LIVELLO: assurance indipendente e obiettiva (mediante audit interni, monitoraggio nel continuo, consulenza) fornita dalla funzione Internal Audit & Risk Compliance sulla gestione dei rischi legati alla rendicontazione e l'affidabilità dei processi alimentanti. Inoltre, è prevista un'attività di assurance indipendente e obiettiva fornita dalla società di revisione esterna sull'affidabilità dei dati.

In linea con la propria traiettoria evolutiva, a valle della definizione degli aspetti organizzativi connessi alla gestione delle attività inerenti al reporting di sostenibilità, Elica sta procedendo con il consolidamento e la formalizzazione degli elementi costituenti il sistema di controllo interno sul reporting di sostenibilità (matrici dei controlli).

Si specifica che l'attività dalla funzione Internal Audit & Risk Compliance integra monitora e fornisce assurance sull'attività attuata dal SCIGR. Tale funzione è ricoperta da un responsabile interno a diretto riporto del Consiglio di amministrazione; egli svolge un ruolo fondamentale nella definizione e valutazione del sistema di controllo interno e della politica di prevenzione e gestione dei rischi.

IL MODELLO ERM DI ELICA E L'INTEGRAZIONE CON LA SOSTENIBILITÀ

Elica ha sviluppato e adotta un modello strutturato di ERM (Enterprise Risk Management) con l'obiettivo di identificare e valutare gli eventi potenziali il cui accadimento potrebbe influenzare il raggiungimento dei principali obiettivi aziendali definiti all'interno del Piano Strategico/Annuale (inclusi potenziali rischi di misstatement e attività fraudolente connesse alla rendicontazione sia finanziaria che di sostenibilità. L'obiettivo è assicurare la rilevazione e l'analisi dei rischi con potenziali impatti per la Società nonché l'eventuale rafforzamento dei presidi di controllo a fronte di rischi ritenuti di particolare rilevanza. È opportuno sottolineare come: (i) gli outcome di tale attività forniscano alla funzione Internal Audit & Risk Compliance gli elementi necessari ad indirizzare le proprie attività abilitando la definizione di un Piano di Audit Risk Based; (ii) gli elementi costituenti il Modello siano periodicamente analizzati ed eventualmente aggiornati con l'obiettivo di assicurarne l'aderenza rispetto alle best practices nonché coerenza rispetto all'evoluzione del contesto di riferimento.

In tale ambito, gli aspetti costituenti il Modello di Risk Management di Elica sono stati integrati nel corso del 2024 con specifici elementi volti a massimizzare le sinergie tra le attività di identificazione, analisi e valutazione dei rischi di cui al Modello di Risk Management e il processo di valutazione della doppia materialità

sviluppato in ottemperanza ai requirements di cui alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

A livello operativo, il Modello di Risk Management sviluppato da Elica prevede una prima fase di identificazione dei rischi (Risk Identification) intesa come individuazione dell'elenco dei rischi che potrebbero impattare sulla Società il cui output è rappresentato dal Risk Universe ovvero dall'elenco di rischi potenzialmente di interesse per il contesto societario.

La mappatura dei rischi è aggiornata annualmente, in considerazione delle eventuali modifiche intervenute sia nel contesto interno che esterno della Società ed è integrata in considerazione dei contenuti di cui alla sezione "Identificazione del Contesto", parte integrante del sistema di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza di Elica S.p.A. In tale contesto, con l'obiettivo di assicurare piena integrazione tra le analisi condotte in ambito Risk Management e le analisi di cui al processo di doppia materialità previste in ottemperanza ai requirements della CSRD, all'interno del Risk Universe di Elica sono stati mappati e/o integrati specifici rischi rilevanti in ottica CSRD – ovvero scaturenti e/o generati da specifiche tematiche rilevanti in ambito sostenibilità (c.d. topic e sub – topic di sostenibilità).

A valle delle attività di Risk Identification, il Modello prevede la valutazione dei rischi mediante l'applicazione di un'apposita metodologia di riferimento. Nel dettaglio, la metodologia applicata da Elica prevede, i seguenti step:

  • ʆ Valutazione dei rischi a livello inerente sulla base di magnitudo e probabilità di accadimento in assenza dei presidi di controllo (i.e. insito nel business di Elica) da parte del Management;
  • ʆ Valutazione del trend collegato a ciascun rischio con l'obiettivo di evidenziare eventuali variazioni in aumento e/o diminuzione del livello di rischio in un orizzonte temporale di medio e lungo termine;
  • ʆ Posizionamento rischi all'interno di una matrice (o Heat Map) rappresentativa del livello di Rischio Inerente;
  • ʆ Valutazione del livello complessivo di presidio da parte del Management;
  • ʆ Valutazione dei rischi a livello residuo combinando i valori di impatto e probabilità di accadimento a seguito dell'applicazione dei presidi;
  • ʆ Posizionamento rischi all'interno di una Heat Map di Rischio Residuo e individuazione Top Risks.

In parallelo a quanto sopra, sono previste attività di Risk Quantification, che consistono nell'associare valori o indicatori ai rischi ritenuti rilevanti, al fine di arricchire l'analisi sull'esposizione aziendale al rischio e fornire ulteriore supporto alla definizione di una priorità d'azione. Tali attività sono condotte attraverso la

costruzione e quantificazione di specifici scenari e/o attraverso la definizione e alimentazione di specifici indicatori il cui periodico monitoraggio consente di monitorare l'evoluzione del rischio nel tempo.

Tra i principali rischi emersi figurano quelli legati ai cambiamenti climatici, come i rischi fisici sugli impianti produttivi e le potenziali interruzioni delle operazioni dei fornitori, nonché il rischio di deterioramento del merito creditizio derivante da difficoltà nell'adempiere agli impegni relativi alle performance ESG. Inoltre, l'azienda ha considerato l'imposizione di nuovi e più stringenti requisiti ESG da parte dei clienti, i rischi legati alla sicurezza sul lavoro, la non conformità alla normativa GDPR e i rischi connessi all'etica aziendale e al rischio di frode e corruzione . Per ciascuno di questi rischi, Elica ha implementato una strategia di mitigazione che include anche, come per questi ultimi rischi sopracitati, l'adozione di policy formali e procedure specifiche, che stabiliscono linee guida chiare e coerenti per la gestione dei rischi, la definizione dei ruoli e delle responsabilità per garantire che ogni rischio venga monitorato e gestito da figure aziendali specifiche e qualificate, e l'implementazione di sistemi di supporto tecnologici e operativi che facilitano il controllo e la gestione dei rischi in tempo reale. Le procedure di controllo sono strutturate per assicurare che i processi aziendali siano eseguiti in conformità alle normative interne ed esterne, attraverso un'efficace separazione dei compiti (SOD), evitando conflitti di interesse e migliorando l'affidabilità dei controlli. Inoltre, la valutazione periodica dei rischi attraverso audit e monitoraggio continuo consente di individuare tempestivamente eventuali aree di vulnerabilità e di adottare azioni correttive.

Il Modello di Enterprise Risk Management applicato da Elica prevede un'integrazione – ab origine - con le tematiche di sostenibilità. In particolare, alla luce delle potenziali sinergie tra la valutazione di materialità finanziaria prevista nell'ambito del processo di analisi di doppia materialità richiesto in ambito CSRD ed attività di identificazione, analisi e valutazione dei rischi previste ai fini del processo di Risk Assessment, Elica ha definito una metodologia che consente, nell'ambito del medesimo esercizio valutativo, di ottenere input per l'analisi dei rischi ai fini ERM e per l'individuazione dei rischi e delle opportunità rilevanti da un punto di vista di materialità finanziaria. Queste prassi operative, legate anche al processo di raccolta e validazione dei dati di sostenibilità, sono attualmente in fase di formalizzazione all'interno della procedura GP-22 "Predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria", che è in corso di aggiornamento.

Elica assicura una rendicontazione periodica delle risultanze relative alla valutazione dei rischi e ai controlli interni agli organi di amministrazione, direzione e controllo. L'Internal Audit & Risk Compliance Director trasmette in modo chiaro e tempestivo report periodici, a cadenza almeno trimestrale, che forniscono una panoramica dettagliata delle verifiche svolte sugli ambiti oggetto di Piano Annuale di Audit redatto seguendo un approccio risk based; in questo modo è possibile riscontrare l'efficacia delle strategie di mitigazione adottate e dei controlli implementati. Questo processo garantisce che gli organi competenti possano monitorare costantemente l'andamento della gestione dei rischi, prendere decisioni informate e assicurare il rispetto delle normative, inclusi gli obiettivi di sostenibilità e compliance.

[SBM-1] STRATEGIA, MODELLO AZIENDALE E CATENA DEL VALORE

(40.a i, ii, iii, iv) Il Gruppo Elica è una grande piattaforma produttiva, con circa 2.400 dipendenti4, le cui operations sono organizzate in due Business Units, "Cooking" e "Motors", che rispettivamente progettano, producono e commercializzano5:

  • ʆ cappe aspiranti, piani aspiranti, piani cottura, forni, cantinette vini a marchio proprio e per i principali brand internazionali, forni e sterilizzatori per stoviglie;
  • ʆ motori elettrici per il mercato del riscaldamento, della ventilazione e degli elettrodomestici.

Con oltre 50 anni di storia, Elica si è ormai affermata come leader globale nel settore dei sistemi di aspirazione in cucina e leader europeo nella realizzazione di motori elettrici per elettrodomestici e per caldaie da riscaldamento, servendo i mercati di Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania, Francia, Italia, Canada, Russia, Spagna, Messico, Polonia e Paesi bassi.

(40.e, f, g) Al momento non sono stati definiti obiettivi di sostenibilità specifici segmentati per gruppi significativi di prodotti e servizi, categorie di clienti o aree geografiche. Nel 2024, il contesto economico globale ha registrato una crescita moderata, influenzata da inflazione persistente, tassi di interesse elevati, tensioni geopolitiche e difficoltà nei mercati emergenti. In questo scenario, il Gruppo ha affrontato una flessione nei volumi di mercato, con un calo del 2% nel settore europeo delle cappe e una contrazione del 12,5% nel mercato Heating, ancora penalizzato dall'incertezza normativa sulla transizione energetica. Nonostante queste sfide, il Gruppo ha consolidato la propria posizione attraverso strategie mirate, come l'espansione della rete distributiva in Nord America e Canada. Gli obiettivi di sostenibilità non risultano ancora formalizzati, ma il Gruppo mantiene un impegno costante nell'integrazione di criteri ESG nella

propria strategia. Particolare attenzione è rivolta alla transizione energetica nel settore Heating, dove il calo delle caldaie a gas e lo sviluppo delle pompe di calore evidenziano la necessità di soluzioni a minor impatto ambientale. La sostenibilità viene considerata nella definizione delle strategie aziendali, con investimenti mirati a prodotti più efficienti (come l'utilizzo di idrogeno) e una gestione attenta della competitività in un mercato sempre più orientato a soluzioni green.

DESCRIZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS E DELLA CATENA DEL VALORE

(42.a, b, c) Di seguito si fornisce una rappresentazione della catena del valore in cui opera il Gruppo Elica, intesa come l'insieme delle attività, delle risorse e delle relazioni che il Gruppo utilizza e su cui fa affidamento, che si susseguono dalla concezione, fino alla produzione, alla consegna, al consumo e al fine vita dei prodotti immessi sui mercati di riferimento. I prodotti Elica, noti per la loro innovazione, qualità e sostenibilità, sono progettati per soddisfare le esigenze sempre più sofisticate di clienti finali e partner commerciali, offrendo soluzioni avanzate in ambito Cooking e Motors. I risultati ottenuti dal Gruppo Elica si riflettono in vantaggi tangibili per i diversi portatori di interesse: per i clienti, si traducono in prodotti altamente performanti, durevoli e progettati con un occhio attento all'efficienza energetica e alla riduzione dell'impatto ambientale; per gli investitori, in un ritorno economico sostenibile, grazie all'adozione di strategie orientate alla crescita e alla solidità finanziaria a lungo termine; per gli altri portatori di interesse, si estendono attraverso la creazione di valore che promuove l'innovazione, il benessere sociale e la responsabilità ambientale.

4. Per maggiori dettagli in merito al numero di dipendenti per area geografica si rimanda al paragrafo S1-6 nella Sezione Informazioni Sociali.

5. Nessuno dei prodotti commercializzati da Elica è vietato nei mercati di riferimento.

A monte vi sono le attività di produzione e approvvigionamento di materie prime, raggruppate per le fasi di processo di seguito esplose:

  • ʆ estrazione di risorse e lavorazione per la raffinazione: estrazione e lavorazione di minerali e metalli (sia ferrosi che non ferrosi), e relativa lavorazione, per la realizzazione di materie prime raffinate; estrazione e raffinazione di petrolio e gas naturale per la realizzazione di materiali plastici; preparazione e miscelazione delle materie prime funzionali alla fabbricazione del vetro; taglio e pulitura di piante, per l'ottenimento di tronchi da cui verrà realizzato materiale legnoso e cartaceo; confezionamento ed etichettatura per la distribuzione e la vendita.
  • ʆ trasformazione e produzione dei materiali industriali: preparazione dei metalli per le attività di altoforno e finitura finalizzata all'ottenimento delle lastre di acciaio e alluminio; polimerizzazione e granulazione dei materiali plastici; fusione e finitura per l'ottenimento di lastre di vetro di dimensioni desiderate; processi meccanici e chimici per la produzione dei materiali utilizzati per l'imballaggio; lavorazione di fibre riciclate per l'ottenimento di imballaggi; sintesi chimica di sostanze utilizzate per la realizzazione di vernici in polvere; confezionamento ed etichettatura per la distribuzione e la vendita.
  • ʆ trasporto da sub-fornitori a fornitori: trasporto di materie prime dai fornitori primari, ai fornitori che si occuperanno della realizzazione di semilavorati.
  • ʆ realizzazione di semilavorati: lavorazione delle materie prime, per produzione delle componenti dei prodotti Elica (componentistica elettrica/elettronica, semilavorati in metallo, minuterie, componenti in plastica/vetro, materiali filtranti, ecc.); analisi su qualità e sicurezza; confezionamento ed etichettatura per la distribuzione e la vendita.
  • ʆ logistica in entrata: trasporto di prodotti e semilavorati, nonché di imballaggi, dai fornitori ai magazzini di Elica.

Queste fasi sono determinanti per l'innovazione, la qualità e l'efficienza dei prodotti, nonché cruciali per la creazione di valore, in quanto permettono al Gruppo Elica di differenziarsi sul mercato e di soddisfare le esigenze dei clienti e dei consumatori finali con soluzioni all'avanguardia.

Successivamente, vi sono le operazioni proprie del Gruppo Elica, ossia l'insieme di attività di sviluppo, realizzazione e vendita diretta dei prodotti finiti (incluse le attività a supporto), raggruppate per le fasi di processo di seguito esplose:

ʆ sviluppo e design del prodotto (Design Center, NTS e R&D): attività di innovazione tecnologica e di layout, volte allo sviluppo di nuove soluzioni tecniche per rendere i prodotti Elica all'avanguardia; progettazione e reengineering di packaging eco-sostenibile; creazione di un prototipo funzionale e relativo testing

  • in condizioni reali (anche in laboratorio); condivisione di tutta la documentazione di progetto (disegni, schemi elettrici, golden sample, ecc.) con i fornitori per successiva produzione ed ingegnerizzazione; codesign con diversi partner tecnologici (es.: Università, Centri di ricerca, Start-up).
  • ʆ processi di supporto: rientrano in questa fase, le attività di tutte le funzioni che, pur non essendo direttamente coinvolte nella produzione, sono essenziali per il funzionamento efficace e efficiente dell'organizzazione. Tra queste: attività di Amministrazione, Finanza e Controllo; Gestione del Personale (formazione, remunerazione, ecc.); Gestione dei Sistemi (IT); Internal Audit & Risk Compliance; Planning and Controlling.
  • ʆ produzione e testing (HSE, Quality): attività di trasformazione e assemblaggio per la realizzazione di prodotti finiti: (i) lavorazioni meccaniche (stampaggio lamiere, taglio laser e tranciatura, piegatura, saldatura e finiture superficiali); (ii) verniciatura a polvere (sgrassaggio, asciugatura, spruzzo polvere, polimerizzazione); (iii) premontaggio e assemblaggio (montaggio componenti e collaudo 100% sicurezza elettrica). Attività di testing: validazione interna su Sicurezza, Performance, Compatibilità elettromagnetica e Acustica di prodotti finiti e componenti e certificazione da parte di ente terzo; esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria, nonché di rettifica; test a campione su prodotti finiti al fine di verificare il rispetto dei parametri di sicurezza e di funzionalità, attraverso centraline di collaudo di funzionalità; ricertificazione di tutti i prodotti che abbiano subito modifiche su materiale e/o componenti, per assicurarsi che gli stessi siano compliant rispetto ai requisiti normativi applicabili nei vari paesi di commercializzazione.
  • ʆ imballaggio e confezionamento: confezionamento ed etichettatura dei prodotti finiti per la distribuzione e la vendita; inserimento nell'imballaggio di documentazioni a corredo del prodotto che permettono un utilizzo sicuro dello stesso, informano sul contenuto e sulle sostanze che potrebbero generare un impatto sociale, sulle modalità di smaltimento del prodotto e i suoi impatti ambientali e sociali, sul consumo energetico del prodotto stesso.
  • ʆ gestione degli scarti di produzione: raccolta e stoccaggio in apposite aree dei rifiuti generati durante i processi di trasformazione interna e di completamento dei prodotti immessi sul mercato (principalmente rottami ferrosi o di altri metalli, imballaggi e componenti elettrici/elettronici, ma anche rifiuti liquidi e RAEE -seppure in minore quantità-); affidamento dei rifiuti a soggetti autorizzati al trasporto e allo smaltimento degli stessi; monitoraggio mensile dei dati relativi alla produzione di rifiuti.
  • ʆ gestione dei magazzini: programmazione e controllo di scorte e movimentazione di materie prime/ semilavorati in entrata e uscita (per la produzione); programmazione e controllo di scorte e movimentazione di prodotti finiti; gestione dell'inventario e degli ordini; trasporto intercompany mediante logistica esternalizzata.
  • ʆ marketing e sell-in (B2B e B2C): ideazione di strategie di vendita verso clienti e rivenditori; gestione del truck (Showtrailer) utilizzato come "Mostra itinerante" per il B2C; vendita di prodotti finiti ai clienti/ rivenditori; gestione dello showroom aziendale; gestione dello shop online.

ʆ coordinamento After Sales: coordinamento e controllo dei contact center e dei servizi di assistenza tecnica per la gestione di richieste di assistenza formulate dai consumatori finali; erogazione periodica di una formazione dedicata agli operatori dei Service Provider e dei Centri Assistenza specializzati, mediante corsi in aula, web training e test di qualifica finale.

Infine, vi sono le attività vendita indiretta (ossia vendita al consumatore finale), utilizzo e gestione del fine vita dei prodotti finiti, raggruppate per le fasi di processo di seguito esplose:

  • ʆ logistica in uscita: trasporto dei prodotti finiti da Elica verso i clienti (B2B); trasporto di prodotti finiti di Elica, dallo stabilimento al consumatore finale, nel caso di acquisti effettuati sullo shop online aziendale; trasporto dei pezzi di ricambio (post after sales).
  • ʆ After Sales: supporto post-vendita a clienti e consumatori finali sui prodotti a marchio Elica, mediante contact center e servizi di assistenza tecnica esternalizzati.
  • ʆ sell-out: vendita tramite intermediari (clienti diretti di Elica) di prodotti finiti ai consumatori finali.
  • ʆ utilizzo del prodotto da parte del consumatore finale: utilizzo e consumo dei prodotti da parte del consumatore finale.
  • ʆ fine vita del prodotto e smaltimento dei rifiuti: smaltimento dei prodotti utilizzati, a fine vita, eseguito del consumatore finale secondo la regolamentazione locale; smaltimento di componenti dei prodotti utilizzati eseguito del consumatore finale secondo la regolamentazione locale; servizi di raccolta differenziata, nettezza urbana e trasporto dei rifiuti prodotti dai consumatori finali; trattamento dei rifiuti finalizzato al recupero di materia o di energia.

Le fasi a valle della catena sono altrettanto fondamentali per garantire che il valore creato nelle fasi iniziali venga concretamente erogato al cliente e al consumatore finale: queste fasi, infatti, influiscono direttamente sulla redditività e sulla soddisfazione del cliente, e contribuiscono a consolidare la reputazione e la posizione nel mercato di riferimento. In questo modo, l'intera catena del valore del Gruppo Elica genera valore integrato, ottimizzando ogni fase del processo per massimizzare le performance economiche e di sostenibilità dell'organizzazione.

(AR 14.a, b, c, d) Per la descrizione del modello aziendale e la mappatura della catena del valore, il Gruppo ha utilizzato dati qualitativi e quantitativi provenienti da fonti interne ed esterne. L'analisi ha considerato le attività principali, le risorse, i canali di distribuzione, i segmenti di clientela e i rapporti commerciali anche con i fornitori. Inoltre, sono state integrate le informazioni richieste dall'IFRS 8, riflettendo la suddivisione nei settori operativi Cooking e Motors, in linea con il monitoraggio della performance economica e l'allocazione delle risorse da parte del management. La ricostruzione della catena del valore è stata parte del processo di

Doppia Materialità, nella fase di "comprensione del contesto organizzativo". Le informazioni raccolte hanno permesso di analizzare impatti, rischi e opportunità nei settori di riferimento, evidenziando le connessioni con il modello aziendale.

Inoltre, con riferimento alle attività a monte della catena del valore, si specifica che, al fine di offrire una mappatura il più puntuale possibile, considerando altresì che nella catena di fornitura si generano gran parte degli impatti al cui verificarsi Elica contribuisce o è direttamente collegata6, sono state effettuate valutazioni prendendo a riferimento i fornitori tier 37 , 28 e 19. Tra i fornitori tier 1, grazie al supporto fornito dall'Ufficio Acquisti, sono stati identificati quelli più rilevanti (che contribuiscono, cioè, ad almeno il 90% delle spese di approvvigionamento) ed organizzate in cluster le relative categorie di fornitura (semilavorati, componenti, imballaggi, software e tecnologia, prodotti finiti e servizi).

Le basi dati indicate, utilizzate per la ricostruzione della catena del valore e relative all'anagrafica dei singoli fornitori, sono protette da presidi tecnologici e organizzativi, finalizzati sia a garantire la conformità alle normative UE sulla privacy, sia a proteggere il capitale intellettuale del Gruppo, che a garantire l'accuratezza e l'affidabilità dei dati utilizzati.

[SBM-2] INTERESSI E OPINIONI DEI PORTATORI DI INTERESSI

(45.a i, ii, iii, iv, v) Per il 2024 il Gruppo Elica ha aggiornato la mappatura dei propri stakeholder e il relativo raggruppamento, nonché i canali di coinvolgimento loro dedicati, al fine di rendere la comunicazione e le attività di dialogo più mirate e in linea con gli obiettivi di sostenibilità e trasparenza richiesti dalla Direttiva CSRD (ref. IRO 1, par. 53 b, ii). Nello specifico tenendo conto delle definizioni prescritte dall'ESRS 1 (RA 6, par. 22 e 23), gli stakeholder del Gruppo sono stati suddivisi in "User" (fruitori delle dichiarazioni sulla sostenibilità) e "Affected" (coloro i cui interessi sono o potrebbero essere influenzati positivamente o negativamente dalle attività del Gruppo e dai suoi rapporti commerciali). In quest'ultima categoria, il Gruppo Elica ha altresì considerato i cosiddetti "silent stakeholder", ossia soggetti non in grado di esprimere le proprie preoccupazioni/necessità (cfr. ESRS 1 paragrafo AR 7).

    1. Per maggiori dettagli in merito all'elenco degli impatti generati dagli attori della catena del valore del Gruppo, al cui verificarsi pertanto Elica
  • contribuisce o è direttamente collegata, si rimanda al paragrafo SBM-3 della sezione Informazioni Generali. 7. I fornitori tier 3 sono i sub- sub fornitori di materie prime, come le aziende che si occupano dell'estrazione di risorse e della relativa lavorazione per la raffinazione.
    1. I fornitori tier 2 sono i sub fornitori di materie prime, come le aziende che si occupano di trasformazione e produzione dei materiali industriali, nonché di trasporto materiali da sub-sub fornitori a sub-fornitori.
    1. I fornitori tier 1 sono le aziende forniscono il Gruppo Elica dei materiali fondamentali per lo svolgimento del proprio business.

Nella tabella successiva sono evidenziate le categorie di stakeholder, insieme alle modalità di comunicazione, ascolto e coinvolgimento che Elica adotta per interagire con i principali portatori di interesse. Queste attività non solo mirano a rispondere in modo adeguato alle loro richieste ed aspettative, ma anche a comprendere le loro esigenze, considerando che tutti gli input raccolti orientano l'evoluzione della strategia del Gruppo.

Categorie Sottocategorie Tipologia di stakeholder Modalità di comunicazione, ascolto e coinvolgimento
Azionisti e Governance Soci azionisti User - Assemblea azionisti
- Road Show
- Bilancio Consolidato
- Reporting di sostenibilità
Direzione CdA, CEO, Direzione Generale, Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (CCRS),
Organismo di Vigilanza
User - Business Review
- Riunioni consiliari
- Riunioni dei comitati endoconsiliari
- Comunicazioni con Organismo di Vigilanza
- Report Internal Audit
Lavoratori Dipendenti del Gruppo, lavoratori lungo la catena del valore a monte e a valle (es.:
lavoratori autonomi, lavoratori forniti da imprese terze, lavoratori in forza presso i
fornitori, lavoratori della logistica, etc.) e futuri potenziali dipendenti
Affected - Group Policy e Company Procedures
- Comunicazioni organizzative aziendali
- Processo di assegnazione target e valutazione delle performance (PM)
- Sviluppo di piani formativi
- Processo di rewarding aziendale (MBO)
- Intranet aziendale e Sistemi informativi
- Portale Vittoria RMS
- Sistema di "suggerimenti" e "Schede EHS
- Audit interni
- Welfare aziendale
- Codice di condotta fornitori del Gruppo Elica
- Audit di seconda parte
- Meccanismo di whistleblowing
- Coinvolgimento di studenti in workshop e project work e stage curriculari
- Career day
- Tirocini curriculari
Sindacati RSU, RLS e Rappresentanti locali delle organizzazioni sindacali di riferimento User - Incontri periodici e tavoli di confronto
- Riunioni periodiche di Sicurezza
Clienti e consumatori Clienti B2B/B2C, consumatori finali (B2C) Affected - Contatti diretti (eventi, meeting aziendali dedicati)
- Fiere ed eventi di settore
- Showtrailer
- Comunicati stampa istituzionali
- Campagne pubblicitarie
- Survey Servizio Assistenza Tecnica
- Sito Web Elica
- Cataloghi
- Referenti Qualità e reportistica sulle performance qualitative dei prodotti
- Gestione Reclami
- Call Center SAT
- Survey SAT
Categorie Sottocategorie Tipologia di stakeholder Modalità di comunicazione, ascolto e coinvolgimento
Fornitori e partner Fornitori e sub-fornitori di prodotti e servizi Affected - Contatti diretti con il personale acquisti, offerte tecnico-economiche
- Eventi di settore
- Tavoli tecnici
Investitori ed operatori finanziari Fondi di investimento, operatori di borsa, Banche e Istituti di credito, analisti finanziari User - Bilancio Consolidato
- Road show
- Assemblea azionisti
- Press Release
- Negoziazioni
- Survey su temi ESG
- Reporting di sostenibilità
- Rating titoli azionari
Organismi di certificazione Enti di verifica, certificazioni UNI EN ISO 9001-14001-45001 User - Contatti diretti e Webinar
- Riesame della Direzione
- Ispezioni/audit on site
- Reportistica e attuazione delle prescrizioni e delle azioni di miglioramento
- Reporting di sostenibilità
Organismi nazionali ed internazionali di
normazione
Organi legislatori nazionali ed internazionali, enti di normazione e verifica norme cogenti
prodotto (es.: VDE, CCC, UL, etc.)
User - Osservatori e pubblicazione provvedimenti legislativi
- Rispetto dei tempi di adeguamento alle prescrizioni
- Verifiche on site
Pianeta e comunità globale Generazioni future e natura Affected - Reporting di sostenibilità
- Sistema di comunicazione pre/durante/post evento
- Procedure operative di recovery/ripristino
- Press release iniziative di sostenibilità
- Ricerche a livello globale e locale (es.: VIA, LCA, utilizzo di proxy, etc.)
- Ascolto delle istanze promosse da Organizzazioni non Governative
Enti legislatori, istituzioni locali ed enti
di governo del territorio
Comunità EU, Stato, Regioni/Provincie, Autorità sanitarie ed ambientali, Organismi di
controllo sul rispetto delle leggi sul lavoro, forze di polizia, etc.
User - Comunicazioni e circolari, rapporti di controllo
Comunità locali Municipalità dove insistono i siti produttivi e HQ Affected - Press release
- Sistema di comunicazione pre/durante/post evento
- Procedure operative di recovery/ripristino
- Eventi per il coinvolgimento sociale e peril recupero/valorizzazione del territorio
(Eventi FEC)
Media Stampa, riviste e Media di settore User - Contatti diretti e interviste
- Press release
- Pubblicazioni
- Comunicazioni pre/durante/post evento
Associazioni di categoria Confindustria, AIDAF, Associazioni con cui le Società del Gruppo svolgono attività
congiunte
User - Contatti diretti, Press release
Compagnie di assicurazione Compagnie assicurative per rischi specifici User - Contatti diretti (es.audit) per la condivisione informazioni su gestione rischi
Cluster scientifici, università, e centri
di ricerca e sviluppo
Università ed istituti tecnici, Enti per lo sviluppo e l'innovazione (es.: SMAU) Affected - Sviluppo congiunto di protocolli/progetti
- Incontri tematici e presentazioni aziendali
Agenzie di rating ESG Agenzie nazionali ed internazionali di settore che emettono rating ESG (es.:
Sustainalytics, Moody's, MSCI, Ecovadis, CDP, etc.)
User - Documenti pubblici (es. Reporting di sostenibilità)
- Attività congiunte per emissione di rating "solicited"
- Condivisione policy e pratiche di sostenibilità

(45.b) Elica mantiene un interesse costante nell'acquisire una comprensione approfondita degli interessi e delle opinioni dei principali stakeholder. Tuttavia, non esiste un processo strutturato di stakeholder engagement finalizzato a un loro coinvolgimento diretto nella ridefinizione della strategia aziendale, tutte le modalità di engagement adottate nell'anno di rendicontazione sono presente nella tabella sopra riportata e sono state messe in atto a fini consultivi.

Nello specifico, per la valutazione della materialità d'impatto, sono stati coinvolti un Gruppo di Lavoro interno appositamente costituito a livello corporate (costituito da membri delle funzioni CFO, Statutory Reporting & Compliance, BU Sustainability manager e Internal Audit & Risk Compliance) mediante workshop, e specifiche categorie di stakeholder (Azionisti e Governance; Direzione; Fornitori e partner; Clienti e consumatori; Lavoratori; Comunità locali; Investitori ed operatori finanziari; Organismi di certificazione; Media; Compagnie di assicurazione; Cluster scientifici; università e centri di ricerca e sviluppo) tramite la questionario online. Per la valutazione della materialità finanziaria, sono stati invece coinvolti il sopracitato Gruppo di Lavoro mediante workshop focalizzato sulle opportunità, nonché i Responsabili di Funzione delle BU Cooking e Motors mediante individuali focalizzate sui rischi. Questo processo ha permesso di integrare le esigenze e le aspettative degli stakeholder nella definizione della Doppia Materialità.

(45.c i, ii, iii) Nell'individuazione di azioni e obiettivi per il 2024, i feedback degli stakeholder sono stati presi in considerazione, ma le decisioni si sono basate principalmente su un'analisi interna volta a prevenire o mitigare gli impatti negativi, effettivi o potenziali, legati alle attività aziendali e alle relazioni di business. Le azioni e i piani operativi sono stati definiti con il coinvolgimento delle funzioni aziendali competenti.

È ragionevole ipotizzare che tali misure possano modificare in modo significativo il rapporto con i portatori di interesse, influenzando le loro opinioni e aspettative nei confronti di Elica, favorendo una relazione più trasparente e orientata alla sostenibilità.

(45.d) Il Comitato Endoconsiliare ed il Collegio Sindacale sono informati almeno annualmente circa lo svolgimento del processo di analisi della doppia materialità e del coinvolgimento degli stakeholder, sottoposto a validazione finale del CdA.

[SBM-3] IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

(48.g) La nuova normativa in materia di reporting di sostenibilità ha richiesto a Elica un approccio più approfondito nell'individuazione delle tematiche rilevanti. Per la prima volta, l'azienda ha adottato un processo di analisi di doppia materialità, che ha permesso di esaminare la materialità da una prospettiva d'impatto (inside-out) e finanziaria (outside-in). Questa metodologia, in conformità con gli standard ESRS e le linee guida operative fornite dall'EFRAG, ha rappresentato un'evoluzione significativa rispetto agli esercizi precedenti, in cui l'analisi si basava esclusivamente sulla materialità d'impatto secondo i GRI standards, consentendo un'analisi più completa e dettagliata degli effetti e delle implicazioni sul modello di business e sulla strategia aziendale.

(48.a, b, c i, ii, iii, iv) La tabella che segue fornisce una breve descrizione degli impatti e dei rischi rilevanti emersi dalla valutazione di materialità aggiornata alle novità di cui sopra, specificando nella colonna "catena del valore" se essi si focalizzino nelle operazioni proprie o nella catena del valore, sia a monte che a valle. La descrizione include gli effetti attuali e previsti che tali impatti, rischi e opportunità esercitano sul modello aziendale, sulla catena del valore, sulla strategia o sul processo decisionale, una descrizione di come gli impatti negativi e positivi incidono o possono incidere su persone e ambiente e gli orizzonti temporali ragionevolmente attesi.

Il Gruppo ha inoltre definito alcune azioni per gestire alcuni IROs considerati materiali. In particolare, per il rischio Infortuni presso sedi e siti produttivi Elica e l'impatto infortuni sul luogo di lavoro, il Gruppo intende ridurre il tasso di infortuni attuale. A tal fine, sta adottando misure come la formazione continua, investimenti in attrezzature sicure (DPI) e l'aggiornamento dei sistemi di gestione della sicurezza.

Parallelamente, per il Tema materiale S2 catena del valore con riferimento ai sotto temi condizioni di lavoro, parità di opportunità per tutti e altri diritti connessi al lavoro collegati agli impatti sui diritti alla libertà dal lavoro forzato e dal lavoro minorile nella value chain e violazione dei diritti umani nella value chain, Elica ha definito delle azioni orientate a incrementare la sottoscrizione del Codice di Condotta e a intensificare audit e controlli per prevenire violazioni.

Infine, con riferimento agli impatti nella colonna "stakeholder impattato" si specifica in che modo questi ultimi incidono (o, nel caso di impatti potenziali, possono incidere) sulle persone o sull'ambiente.

IMPATTO DESCRIZIONE Tipologia
di contributo
Attuale/ Potenziale Positivo/Negativo Catena del valore Orizzonte
temporale
Stakeholder
impattato
Impatti sul cambiamento climatico
legati alla produzione nella value
chain
Emissione di gas climalteranti legata all'utilizzo di fonti
energetiche non rinnovabili, da parte dei fornitori del Gruppo,
nelle attività di produzione dei materiali. Le emissioni
climalteranti contribuiscono al cambiamento climatico
generando un impatto a livello globale.
Elica contribuisce al
verificarsi dell'impatto
Attuale Negativo Upstream Breve termine - Pianeta e comunità
globali
Impatti sul cambiamento climatico
legati alla produzione nelle own
operation
Emissione di gas climalteranti legata all'utilizzo di fonti
energetiche non rinnovabili, da parte del Gruppo Elica,
nell'attività di produzione e nel funzionamento dei diversi
stabilimenti. Le emissioni climalteranti contribuiscono al
cambiamento climatico generando impatti a livello globale.
Elica causa l'impatto Attuale Negativo Own Operations Breve termine - Pianeta e comunità
globali
- Comunità locali
Impatti sul cambiamento climatico
legati al trasporto upstream e
downstream
Emissione di gas climalteranti legata all'utilizzo di combustibili
fossili per il trasporto (via terra, mare e aria) di prodotti
semilavorati verso gli stabilimenti del Gruppo e di prodotti finali
verso i clienti (B2B o B2C).
Elica contribuisce al
verificarsi dell'impatto
Attuale Negativo Upstream / Own
Operations /
Downstream
Breve termine - Pianeta e comunità
globali
Impatto ambientale legato
all'estrazione di materie prime e
conseguente produzione di rifiuti
L'uso di materie prime (come i metalli) acquistati dal Gruppo,
comporta fasi di estrazione e produzione che possono generare
significative quantità di rifiuti. Questo processo, se non gestito
in modo responsabile, potrebbe comportare impatti negativi
rilevanti sull'ambiente e sui territori coinvolti.
Elica è direttamente
collegata al verificarsi
dell'impatto
Attuale Negativo Upstream Breve termine - Comunità locali
Infortuni sul luogo di lavoro L'attività operativa-manuale (ad es. uso di macchinari e
veicoli pesanti, movimentazione manuale, lavoro ripetitivo,
etc.) potrebbe comportare incidenti sul luogo di lavoro, con
conseguenze negative per la forza lavoro di Elica in termini di
salute e sicurezza.
Elica causa l'impatto Attuale Negativo Own Operations Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
Mancato sviluppo delle competenze
dei dipendenti
Un non adeguato grado di sviluppo delle competenze dei
dipendenti per svolgere le mansioni direzionali (es. soft skill,
leadership) e operative (es. progettazione, compliance alle
normative di settore etc.) attraverso adeguata formazione
tecnica, potrebbe inficiare negativamente sulla crescita
professionale dei dipendenti.
Elica causa l'impatto Potenziale Negativo Own Operation Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
Violazione dei diritti umani dei
lavoratori propri
Possibili violazioni dei diritti dei lavoratori tramite condizioni
lavorative non adeguate (es.: orario lavorativo, salario, libertà
di associazione, contrattazione collettiva, equilibrio tra vita
professionale e vita privata, etc.).
Elica causa l'impatto Potenziale Negativo Own Operations Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
Tutela dei valori di diversità e
inclusione e delle pari opportunità
Garantire la parità di genere e condizioni e la parità di
retribuzione per un lavoro di pari valore promuove un ambiente
di lavoro più equo e motivante, aumentando la soddisfazione dei
dipendenti.
Elica causa l'impatto Attuale Positivo Own Operations Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
IMPATTO DESCRIZIONE Tipologia
di contributo
Attuale/ Potenziale Positivo/Negativo Catena del valore Orizzonte
temporale
Stakeholder
impattato
Mancata creazione di un ambiente
lavorativo sicuro
La mancata adozione di strumenti che garantiscono un
ambiente lavorativo adeguato può compromettere un
ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, comportando il
verificarsi di comportamenti scorretti e di violazioni dei diritti
dei dipendenti. Ciò potrebbe incidere negativamente sul
benessere organizzativo, riducendo il senso di appartenenza e la
motivazione del personale.
Elica causa l'impatto Potenziale Negativo Own Operation Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
Rispetto di altri diritti dei lavoratori
propri connessi al lavoro
L'adesione ai principi dell'Organizzazione Internazionale del
Lavoro (OIL), che vietano il lavoro minorile e il lavoro forzato o
obbligatorio, insieme alla tutela della privacy, e l'implementazione
del processo di Due Diligence HR rafforza l'impegno del Gruppo
per il rispetto dei diritti umani e per la promozione di pratiche
etiche all'interno delle proprie operazioni.
Elica causa l'impatto Attuale Positivo Own Operation Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
Violazione dei diritti umani nella
value chain
L'adozione di condizioni di lavoro inadeguate all'interno della
value chain (es.: mancanza di un'occupazione sicura, salari
inadeguati, mancato rispetto dei presidi di salute e sicurezza
previsti dalle normative nazionali e internazionali, ecc.),
nonché la violazione del principio di parità di trattamento e di
opportunità, potrebbe comportare una violazione dei diritti
dei dipendenti, con impatti negativi sul loro benessere e sulla
qualità dell'ambiente lavorativo.
Elica è direttamente
collegata al verificarsi
dell'impatto
Potenziale Negativo Upstream / Downstream Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
Impatti sui diritti alla libertà dal
lavoro forzato e dal lavoro minorile
nella value chain
Lo sviluppo di episodi di lavoro forzato e/o sfruttamento
del lavoro minorile lungo la catena del valore potrebbero
comportare impatti negativi legati alla perpetuazione della
povertà e all'ostacolazione dello sviluppo economico e umano.
Elica è direttamente
collegata al verificarsi
dell'impatto
Potenziale Negativo Upstream / Downstream Breve termine - Lavoratori
- Comunità locali
Prevenzione a danni sulla salute e
sicurezza del consumatore
L'adozione di controlli costanti sulla qualità e sulla sicurezza
del prodotto, nonché la garanzia di una trasparenza
nell'etichettatura, contribuisce a prevenire pericoli alla sicurezza
e/o danni alla salute dei consumatori.
Elica causa l'impatto Attuale Positivo Upstream / Own
Operation / Downstream
Breve termine - Clienti e consumatori
Violazione della privacy dei clienti Potenziali violazioni dei dati personali di clienti e consumatori,
associate a possibili attacchi informatici ai sistemi aziendali,
potrebbero generare degli impatti negativi sui clienti e le
persone coinvolte.
Elica causa l'impatto Potenziale Negativo Own Operations /
Downstream
Breve termine - Clienti e consumatori
Gestione sostenibile della catena di
fornitura
L'adozione di pratiche per una buona gestione sostenibile della
catena di fornitura (e.g. processo di omologazione basato su
apposite "Survey ESG", sottoscrizione del "Codice di Condotta
Fornitori" ed esecuzione di audit periodici) genera degli impatti
positivi verso le persone.
Elica causa l'impatto Attuale Positivo Own Operations Breve termine - Lavoratori
- Fornitori e partner
Mancato rispetto delle prassi di
pagamento
Potenziale mancanza nel rispetto delle prassi interne di
pagamento verso i fornitori con potenziali impatti negativi nella
capacità del Fornitore di proseguire le proprie attività.
Elica causa l'impatto Potenziale Negativo Own Operations Breve termine - Lavoratori
- Fornitori e partner

(48.c ii) Gli impatti sono stati individuati tenendo conto anche del Piano Industriale, che include anche aspetti ESG, e che ha fornito il quadro strategico per comprendere come tali impatti siano collegati alla strategia e al modello aziendale del Gruppo.

RISCHIO DESCRIZIONE Dipendenze rispetto a impatti Dipendenze da risorse
naturali o sociali
Catena del valore Orizzonte temporale
Rischi climatici fisici sulle attività del
Gruppo
Rischio che fenomeni climatici acuti (ad
es. alluvioni e precipitazioni estreme,
esondazioni, terremoti, smottamenti/
frane, etc.) possano impattare, limitare
o interrompere le attività del Gruppo a
causa di danni strutturali e/o limitato
accesso ai siti aziendali con ripercussioni
economiche sull'operatività (maggiori
costi e/o minori vendite).
Impatti sul cambiamento climatico legati
alla produzione nella value chain; Impatti
sul cambiamento climatico legati alla
produzione nelle own operation; Impatti
sul cambiamento climatico legati al
trasporto upstream e downstream
Risorse naturali:
- Atmosfera
- Energia
Relazioni di business
Risorse sociali:
- Pianeta e comunità globali
- Comunità locali
- Clienti e consumatori finali
Downstream Breve termine / Medio termine
/ Lungo termine
Interruzione delle operazioni e/o danni alle
infrastrutture e siti produttivi dei fornitori
derivanti da eventi climatici
Rischio che fenomeni climatici acuti
e cronici (ad es. siccità, inondazioni,
variabilità nei modelli metereologici,
aumento delle temperature) possano
causare l'indisponibilità di materie prime
e/o semilavorati con conseguenti effetti
negativi in termini di minori ricavi di
vendita e/o maggiori costi operativi.
Impatti sul cambiamento climatico legati
alla produzione nella value chain; Impatti
sul cambiamento climatico legati alla
produzione nelle own operation; Impatti
sul cambiamento climatico legati al
trasporto upstream e downstream
Risorse naturali:
- Atmosfera
- Energia
Relazioni di business
Risorse sociali:
- Pianeta e comunità globali
- Comunità locali
- Clienti e consumatori finali
Upstream Lungo termine
Peggioramento del merito creditizio
per effetto di difficoltà connesse al
soddisfacimento delle attese in termini di
performance ESG
Rischio legato al peggioramento del
merito creditizio di Elica, per effetto di
difficoltà e/o mancato raggiungimento
delle performance attese nell'ambito
del cambiamento climatico. Tale rischio
deriva in particolare dall'eventualità che,
per effetto della crescente rilevanza dei
temi ESG, le banche inseriscano nuovi
KPI riconducibili a tali fattori all'interno
dei relativi modelli per la determinazione
del merito creditizio e per la verifica
della correttezza degli affidamenti. In
caso di mancato soddisfacimento delle
performance attese il rischio potrebbe
tradursi in: (i) aumento del costo del
finanziamento; (ii) sospensione / revoca
e/o riduzione delle linee di credito già
concesse.
Impatti sul cambiamento climatico legati
alla produzione nella value chain; Impatti
sul cambiamento climatico legati alla
produzione nelle own operation; Impatti
sul cambiamento climatico legati al
trasporto upstream e downstream
Risorse naturali:
- Atmosfera
- Energia
Risorse sociali:
- Investitori ed operatori finanziari
Own Operations Medio termine / Lungo termine
Imposizione di nuovi e più stringenti
requisiti ESG rispetto ai prodotti Elica da
parte dei clienti
Rischio che i clienti di Elica esigano
requisiti maggiormente stringenti
(specifiche di prodotto) rispetto alle
caratteristiche di sostenibilità dei prodotti
di Elica (es.: limitata incidenza energetica
nell'utilizzo del prodotto) con conseguenti
extracosti connessi all'adeguamento e /o
potenziale perdita di quote di mercato nel
caso di ritardo nell'adeguamento.
- Risorse sociali:
- Clienti e consumatori finali
Downstream Breve termine / Medio termine
/ Lungo termine
Infortuni presso sedi e siti produttivi Elica Infortunio di dipendenti o terze parti
presso siti e stabilimenti di Elica. Tale
rischio fa in particolare riferimento
all'ipotesi di infortuni presso gli impianti
produttivi e presso gli uffici.
Infortuni sul luogo di lavoro Risorse sociali:
- Lavoratori
Own Operations Breve termine / Medio termine
/ Lungo termine
Non conformità alla normativa GDPR Rischio di non rispetto della normativa
di riferimento in materia di trattamento
dati personali (i.e. regolamento UE n.
2016/679), relativi tra gli altri a lavoratori
dipendenti con conseguenti impatti legali
e reputazionali.
Rispetto di altri diritti dei lavoratori propri
connessi al lavoro
- Own Operations Breve termine / Medio termine
/ Lungo termine
Non conformità alla normativa GDPR Rischio di non rispetto della normativa
di riferimento in materia di trattamento
dati personali (i.e. regolamento UE n.
2016/679), relativi tra gli altri a clienti
e consumatori finali con conseguenti
impatti legali e reputazionali.
Violazione della privacy dei clienti - Downstream Breve termine / Medio termine
/ Lungo termine
Etica di business e compliance Rischio che eventuali violazioni di policy,
procedure e del Codice Etico e modello
231 possano esporre la Società a sanzioni
regolamentari, danneggiare la reputazione
aziendale e generare effetti negativi sulle
performance operative e sui risultati di
business.
- - Upstream / Downstream Breve termine / Medio termine
/ Lungo termine
Rischio di frode e corruzione Rischio che il management, dipendenti o
terzi (es.: pubblico ufficiale) commettano
frodi per trarne beneficio personale e a
scapito della Società, generando possibili
inefficienze nella gestione.
Le aree / processi maggiormente
sensibili al rischio di frode riguardano: (i)
movimentazione della cassa; (ii) gestione
fornitori; (iii) note spese; (iv) scontistica;
(v) pagamento dipendenti; (vi) movimenti
di magazzino.
- - Upstream / Downstream Breve termine / Medio termine
/ Lungo termine

(48.d) Si specifica che per l'anno di rendicontazione in corso, con riferimento ai rischi considerati materiali, non si sono verificati effetti finanziari attuali rilevanti. Tuttavia, il Gruppo ha già in essere alcune misure di prevenzione quali: coperture assicurative legate a rischi fisici climatici e ad infortuni sul lavoro e malattie professionali. In particolare, considerando il settore di riferimento del Gruppo, le assunzioni effettuate riguardano il contributo che si vuole perseguire con soluzioni prodotto che garantiscano efficienza e controllo dell'impatto ambientale. A soluzioni prodotto si aggiungono anche progetti inerenti l'economia circolare, quale l'utilizzo maggiore di componenti riciclati.Per maggiori dettagli sugli impatti finanziari dei rischi climatici, si rimanda alla sezione "A.12. Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario" nel paragrafo dedicato "Analisi sul Rischio del Climate change" nel documento Relazione Finanziaria Annuale 2024.

(48.f) Elica ha intrapreso un percorso per rafforzare la propria capacità di affrontare impatti e rischi rilevanti. A tal fine, è stata condotta un'analisi di Doppia Materialità per identificare e valutare i fattori più significativi per il business e gli stakeholder. Inoltre, il processo di Enterprise Risk Management (ERM) in essere consente di integrare in modo sistematico la gestione dei rischi all'interno dei processi decisionali aziendali. Parallelamente, è stata realizzata un'analisi degli scenari sui rischi fisici e di transizione per valutare le possibili evoluzioni del contesto di riferimento e supportare una pianificazione strategica consapevole.

Questi strumenti e metodologie rappresentano un passo concreto nel percorso di miglioramento continuo volto a rafforzare le capacità del Gruppo di adattarsi e rispondere efficacemente alle sfide future.

LA DOPPIA MATERIALITÀ DEL GRUPPO

[IRO-1] DESCRIZIONE DEL PROCESSO PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

Il processo adottato per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO) si basa sull'approccio metodologico della doppia materialità, come richiesto dalla normativa CSRD e supportato dalle Linee guida EFRAG IG 1: Materiality Assessment Implementation Guidance".

Questo approccio combina l'analisi degli impatti generati dall'azienda su persone e ambiente con la valutazione dei rischi e opportunità, che riprende l'analisi e le valutazioni dell'Enterprise Risk management (ERM) aziendale che potrebbero influire sulle performance finanziarie.

(53.a-b-c) La metodologia di Doppia Materialità ha seguito un processo suddiviso in diverse fasi:

  • 1. Comprensione del contesto dell'organizzazione: per identificare gli impatti, i rischi e le opportunità ESG rilevanti per il Gruppo Elica, è stata condotta un'analisi approfondita del contesto operativo, estesa oltre il core business aziendale per includere l'intera catena del valore, sia a monte che a valle, e i principali macro-trend in ambito sostenibilità. Tale analisi ha previsto un benchmark delle pratiche adottate dai peer, basandosi su documentazione pubblicamente disponibile. Inoltre, sono state consultate fonti autorevoli riconosciute a livello internazionale, tra cui Sustainalytics, S&P Global, MSCI, Euronext, World Economic Forum, UNEP e OECD per identificare i principali temi di sostenibilità collegati al settore di riferimento. È stata anche effettuata una ricognizione dei documenti interni ed esterni del Gruppo, ritenuti pertinenti rispetto alle tematiche ESG analizzate. L'analisi ha incluso la classificazione e prioritizzazione degli stakeholder, in linea con lo standard ESRS, distinguendo tra stakeholder user e affected. Infine, è stata effettuata una mappatura della catena del valore, analizzando le relazioni commerciali con i fornitori, suddivisi in tier 1, 2 e 3, e gli stakeholder coinvolti.
  • 2. Identificazione degli IRO: sulla base delle informazioni raccolte durante l'analisi del contesto, è stata avviata l'identificazione degli impatti, attuali e potenziali, sia positivi che negativi, nonché dei rischi e delle opportunità (IRO) relativi alle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG). Tale analisi ha considerato sia le operazioni dirette del Gruppo Elica sia la sua intera catena del valore, a monte e a valle. Questo processo ha portato alla definizione di una long list completa di IRO, supportata dell'elenco di topic, sub topic e sub-sub-topic indicato nell'ESRS 1 - RA 16 come riferimento metodologico, identificando altresì le dipendenze da risorse naturali e sociali. Per maggiori informazioni sugli orizzonti temporali si guardi il paragrafo BP-2 della sezione Informazioni Generali.
  • 3. Valutazione degli IRO: sono stati in prima istanza identificati gli stakeholder/owner/referenti da coinvolgere nel processo di valutazione. Una volta definiti i parametri di valutazione, riferite alle dimensioni di valutazione: gravità dell'impatto/magnitudo dell'effetto finanziario associato a rischi e opportunità, nonché probabilità di accadimento nel breve, medio e lungo termine; la long list di impatti, rischi e opportunità, con i relativi temi di sostenibilità, è stata sottoposta a valutazione da parte di un gruppo di lavoro dedicato creato a livello corporate, del Top Management e degli stakeholder del Gruppo Elica.

La valutazione della financial materiality ha previsto il coinvolgimento dei Responsabili di Funzione delle BU Cooking e Motors mediante interviste individuali, per i rischi, e del gruppo di lavoro corporate mediante workshop, per le opportunità.

I risultati della doppia materialità sono stati infine sottoposti a validazione da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS) e dell'intero CdA.

Il Gruppo nel corso del 2024 ha provveduto a mappare e documentare le fasi principali del proprio processo di due di diligence con specifico riferimento ai diritti umani (cfr. "Procedura di Human rights due diligence"), e ha lavorato per l'elaborazione e l'adozione di una politica collegata (cfr. "Politica sui diritti umani"). La procedura e la politica sono state approvate dal CDA in data 13 Febbraio 2025.

Il processo di due diligence per la sostenibilità si fonda su un approccio interno volto a identificare, prevenire, mitigare e monitorare gli impatti negativi, effettivi e potenziali, sulle persone e sull'ambiente, in linea con le operazioni aziendali e con la catena del valore a monte e a valle. Il processo integra principi riconosciuti a livello internazionale, come quelli delineati nei Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani e nelle Linee Guida OCSE per le Imprese Multinazionali. Tale approccio assicura un progressivo allineamento con gli standard globali di sostenibilità, con l'obiettivo di consolidare, nel breve termine, politiche e procedure più formalizzate in materia.

Le ipotesi adottate nella valutazione di ciascun IRO si sono basate sui dati disponibili, permettendo di effettuare un'analisi di rilevanza contestualizzata alla natura del settore di riferimento e del business nel suo complesso.

(53.b.i) Si specifica che, considerando il perimetro del Gruppo, l'individuazione degli impatti ha tenuto conto del contesto specifico (di natura geografica e di business) in cui operano le singole entities del Gruppo. L'aggregazione rappresenta in maniera accurata la gravità degli impatti in quanto nell'individuazione degli stessi si è tenuto conto della diversità di paesi, sito, asset e modello di business.

(53.b.ii) Attraverso la mappatura della catena del valore a monte e a valle, con un'attenzione specifica alla tipologia di fornitori e tipologia di fornitura, sono stati identificati impatti in conseguenza ai suoi rapporti commerciali. A tal fine, infatti, ogni impatto è stato classificato tenendo conto dei tre livelli di contributo generato da Elica – causati, contribuiti e direttamente collegati10 – in linea con i principi di due diligence internazionale, al fine di garantire una valutazione completa e approfondita della rilevanza e della priorità degli impatti individuati.

(53.b.iii) È stata svolta un'attività di stakeholder engagement per la valutazione degli impatti che ha previsto il coinvolgimento del gruppo di lavoro corporate mediante workshop, e di specifiche categorie di stakeholder (Azionisti e Governance; Direzione; Fornitori e partner; Clienti e consumatori; Lavoratori; Comunità locali;

Investitori ed operatori finanziari; Organismi di certificazione; Media; Compagnie di assicurazione; Cluster scientifici; università e centri di ricerca e sviluppo) tramite la compilazione di un questionario di valutazione.

(53.b iv) In sede di valutazione, in linea con le richieste (cfr. ESRS 1, sezione 3.4, Rilevanza dell'impatto) per gli impatti sono state definite specifiche soglie/parametri riferite alle dimensioni di valutazione: gravità dell'impatto e probabilità di accadimento nel breve, medio e lungo termine. In particolare, la gravità di ogni impatto negativo è stata valutata su una scala in tre livelli per "scale" (entità trascurabile, moderata, rilevante) e "scope" (portata limitata, media, estesa) e su una scala su tre livelli per "irrimediable carachter" (impatto rimediabile, parzialmente rimediabile, irrimediabile). Per gli impatti positivi il possibile beneficio è stato valutato su una scala su tre livelli per "scale" e "scope". La scala della probabilità è stata definita con valori definiti su quattro dimensioni (bassa probabilità, media, alta, estremamente probabile), dove alla probabilità massima di accadimento corrisponde il verificarsi di un impatto attuale. La rilevanza complessiva di un impatto è data dalla somma delle tre componenti della gravità a cui si moltiplica la componente probabilità.

(53.c.i) Il Gruppo ha adottato un approccio integrato che considera in modo sistematico l'analisi di Enterprise Risk Management aziendale e i collegamenti tra impatti, dipendenze, rischi e opportunità ESG lungo tutta la catena del valore. Questo processo si basa su un'analisi approfondita delle interazioni tra le attività aziendali, i rapporti commerciali e l'ambiente socioeconomico e ambientale in cui opera. In particolare, Elica, seguendo la definizione di dipendenze di cui ESRS 1, RA 14, ha valutato come i suoi impatti – sia positivi che negativi – possano generare rischi, quali potenziali danni reputazionali, finanziari o legali, e opportunità, come l'innovazione, il miglioramento delle performance operative e il rafforzamento delle relazioni con gli stakeholder. Per ogni rischio ed opportunità riportato in long list, sono state individuate le dipendenze associate sia a risorse naturali che sociali, distinguendo da quest'ultima le relazioni di business con fornitori e partner commerciali. Per quanto riguarda le dipendenze da risorse naturali, le categorie sono state individuate sulla base di un sistema di classificazione promosso dall' "UN Environment Programme World Conservation Monitoring Centre" (UNEP-WCMC).

Per quanto riguarda le dipendenze da risorse sociali, le categorie sono state individuate sulla base della mappatura effettuata in merito agli stakeholder chiave (ad esclusione dei fornitori e partner, sulla base di quanto sopra specificato).

(53.c.ii) Il Gruppo ha valutato la probabilità, la magnitudo e la natura degli effetti del rischio e delle opportunità individuati attraverso un approccio che considera tre dimensioni principali: economico-finanziaria, operativa

  1. Per maggiori informazioni si faccia riferimento alla FAQ 2 del documento" EFRAG IG 1: Materiality Assessment Implementation Guidance".

e reputazionale. La magnitudo è suddivisa in quattro livelli (Basso, Medio, Alto, Critico), definiti in base a criteri quantitativi che considerano l'impatto sui ricavi, costi e sull'EBIT. Parallelamente, la valutazione della probabilità prende in esame la frequenza con cui l'evento si è verificato in passato (componente storica) e la probabilità che possa accadere in un orizzonte temporale breve, medio o lungo (componente predittiva) seguendo la definizione degli orizzonti temporali previsti da ESRS 1, sezione 6.4. Al fine di considerare gli orizzonti temporali, per ogni rischio e opportunità vengono valutati i trend di medio e lungo termine utilizzando metriche specifiche che classificano tali trend come "Stabile", "Crescente" o "Decrescente".

A seconda del risultato, vengono applicati moltiplicatori ai valori di probabilità e impatto per rappresentare l'evoluzione futura del rischio/opportunità e la sua rilevanza finanziaria. Nell'aggregazione dei risultati, ai fini della Doppia Materialità, la valutazione del rischio e/o opportunità coincide con lo scenario temporale più elevato.

Dal punto di vista operativo, sono stati analizzati gli effetti sui processi aziendali, con particolare attenzione alla loro criticità e alla necessità di intervento da parte del management, misurando anche la durata dell'interruzione dei processi chiave. A livello reputazionale, il Gruppo ha valutato i potenziali danni all'immagine del brand, sia a livello locale che globale, tenendo conto della risonanza mediatica e delle aspettative degli stakeholder.

(53.c.iii, d) Il Gruppo dà priorità ai rischi legati alla sostenibilità rispetto ad altri tipi di rischi attraverso l'integrazione delle tematiche ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle linee guida strategiche e nei sistemi di gestione del rischio. L'utilizzo di strumenti di valutazione del rischio che combinano metodologie tradizionali di Enterprise Risk Management (ERM) con specifici modelli e indicatori relativi alla sostenibilità permette di individuare, valutare e monitorare tali rischi in modo proattivo. Per approfondimenti sul processo decisionale e delle relative procedure di controllo interno si rimanda al paragrafo GOV 5 della sezione Informazioni Generali.

(53.e) Il processo di individuazione, valutazione e gestione degli impatti e dei rischi è pienamente integrato nel sistema complessivo di gestione dei rischi aziendali (ERM), garantendo un approccio coerente e sistematico. Tale integrazione permette di allineare la gestione degli impatti e dei rischi, e le relative dipendenze, con il profilo di rischio complessivo del Gruppo, favorendo una visione unitaria e strategica. Attraverso la valutazione di scenari e l'identificazione delle priorità, il processo contribuisce a definire le strategie aziendali, supportando decisioni informate e l'ottimizzazione dei processi di mitigazione.

(53.f) L'individuazione, valutazione e gestione delle opportunità è incorporata, laddove pertinente, nel processo complessivo di gestione del Gruppo. Questo consente di valorizzare le potenziali sinergie tra le dipendenze con gli impatti e i rischi e le opportunità, garantendo che le opportunità emergenti siano considerate nel quadro strategico e operativo. La struttura integrata facilita un approccio proattivo, che mira non solo a mitigare i rischi, ma anche a capitalizzare le opportunità in linea con gli obiettivi aziendali e il contesto di mercato.

(53.g) I parametri di input impiegati nel processo di identificazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) associati alla sostenibilità si basano su un approccio multilivello. Nella fase di comprensione del contesto, il Gruppo utilizza dati provenienti da fonti documentali pubbliche e standard di settore corroborati da analisi interne. La seconda fase, dedicata all'identificazione degli IRO, integra una diversità di parametri per catturare la diversità del business del Gruppo (BU Cooking e BU Motori), includendo la diversità geografica e settoriale delle operazioni. Nella fase di valutazione degli IRO, il processo si è focalizzato sulla riduzione al minimo del ricorso a stime, preferendo l'uso di dati certi e assunzioni condivise, coerenti con le definizioni metodologiche delle Linee Guida EFRAG (Materiality Assessment Implementation Guidance). Sono state definite metodologie specifiche per la valutazione della materialità degli impatti (materialità di impatto) e dei rischi e opportunità (materialità finanziaria) le cui soglie sono state descritte nei paragrafi precedenti.

(53.h) L'analisi è cambiata rispetto allo scorso anno, passando da un approccio basato esclusivamente sulla impact materiality secondo lo standard GRI (Global Reporting Initiative) a una valutazione che integra la doppia materialità, come previsto dalla CSRD. Questo cambiamento ha comportato una revisione significativa del processo di identificazione degli IROs e di valutazione, che è stato aggiornato per l'ultima volta nel corso del 2024 per allinearsi ai nuovi requisiti normativi. Le principali modifiche hanno riguardato l'inclusione di una prospettiva finanziaria, tenendo conto delle dipendenze dagli impatti generati, tenendo conto di un perimetro estensivo che ha considerato la catena del valore. La prossima revisione della valutazione della rilevanza è programmata per il 2025, in linea con il ciclo di aggiornamento stabilito salvo eventi che richiedano una rivalutazione anticipata, come acquisizioni o dismissioni di rilevante entità.

[IRO-2] OBBLIGHI DI INFORMATIVA DEGLI ESRS OGGETTO DELLA DICHIARAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ DELL'IMPRESA

TEMATICHE NON MATERIALI

Nel 2024 il Gruppo ha approfondito la comprensione degli interessi e delle opinioni dei principali portatori di interesse in sede di analisi di doppia materialità, processo in cui sono stati coinvolti sia stakeholder interni che esterni (cd. Stakeholder engagement). Obiettivo di questa attività è stato, non solo mirare a rispondere in modo adeguato alle loro richieste ed aspettative, ma anche comprendere le loro esigenze, considerando che tutti gli input raccolti orientano l'evoluzione della strategia del Gruppo.

Nello specifico, per la valutazione della materialità d'impatto, sono stati coinvolti un Gruppo di Lavoro interno appositamente costituito a livello corporate (costituito da membri delle funzioni Statutory Reporting & Compliance, QHSE e Internal Audit & Risk Compliance) mediante workshop, e specifiche categorie di stakeholder (Azionisti e Governance; Direzione; Fornitori e partner; Clienti e consumatori; Lavoratori; Comunità locali; Investitori ed operatori finanziari; Organismi di certificazione; Media; Compagnie di assicurazione; Cluster scientifici; università e centri di ricerca e sviluppo) tramite la questionario online. Per la valutazione della materialità finanziaria, sono stati invece coinvolti il sopracitato Gruppo di Lavoro mediante workshop focalizzato sulle opportunità, nonché i Responsabili di Funzione delle BU Cooking e Motors mediante interviste one-to-one focalizzate sui rischi. Questo processo ha permesso di integrare le esigenze e le aspettative degli stakeholder nella definizione della Doppia Materialità.

Come esito dell'ingaggio degli stakeholders interni ed esterni identificati ai fini dell'analisi di doppia materialità 2024 non sono emersi impatti, rischi ed opportunità rilevanti inerenti agli ESRS ritenuti dal Gruppo non materiali. Si segnala, inoltre, che relativamente a tali ESRS giudicati dal Gruppo non materiali non si sono registrati nel corso della storia, episodi rilevanti in termini di impatti, rischi ed opportunità. Da un'analisi dei dati storici degli ultimi 15 anni nelle società del Gruppo non sono stati consuntivati casi che possono afferire agli aspetti oggetto degli ESRS qui trattati.

OBBLIGO DI INFORMATIVA RELATIVO ALL'ESRS 2 IRO-1 – DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI ALL'INQUINAMENTO

(ESRS E2; 11 a-b, AR 9; ESRS 2 IRO-2, 58) L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità è descritto nel paragrafo IRO-1 della sezione Informazioni Generali. Il tema dell'inquinamento è stato valutato

nel contesto delle attività del Gruppo considerando sia la sua rilevanza finanziaria che il potenziale impatto. Per identificare potenziali dipendenze o impatti moderati relativi al settore di Elica e alla sua catena del valore, si è scelto di partire da dati settoriali. Sulla base dei dati forniti dal modello "Guidance on the identification and assessment of nature-related Issues: The TNFD LEAP approach", l'analisi evidenzia che il settore di Elica presenta una bassa dipendenza dagli aspetti naturali, quali qualità e utilizzo di suolo e acqua.

Per quanto riguarda invece l'analisi delle own operation, sono stati identificati degli "impact driver" al fine di identificare e analizzare i fattori di impatto legati all'inquinamento dell'organizzazione che influenzano le risorse ambientali e la fornitura di servizi ecosistemici, i quali potrebbero incidere sulle sue dipendenze e sulla società in generale. Nello specifico, i driver rispetto all'inquinamento dell'aria, del suolo, degli organismi viventi e dell'utilizzo di sostanze preoccupanti evidenziano come tutti i siti produttivi del Gruppo hanno valori in linea con le disposizioni previste dal D.lgs. 152/2006.

Dall'analisi delle attività aziendali delle operazioni proprie e lungo la catena del valore, è emerso che il tema non presenta rischi o opportunità in grado di influenzare in maniera rilevante la performance finanziaria del Gruppo né di generare impatti negativi significativi tali da renderlo un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

OBBLIGO DI INFORMATIVA RELATIVO ALL'ESRS 2 IRO-1 — DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI ALLE ACQUE E ALLE RISORSE MARINE

(ESRS E3; 8; ESRS 2 IRO-2, 58) L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità è descritto nel paragrafo IRO-1 della sezione Informazioni Generali. Il tema ESRS E3 con i suoi relativi sub-topic e sub-sub topic è stato analizzato considerando sia la sua rilevanza finanziaria sia il potenziale impatto sulle operation del Gruppo e nella value chain.

Per identificare potenziali dipendenze o impatti moderati relativi al settore di Elica e alla sua catena del valore, si è scelto di partire da dati settoriali. Sulla base dei dati forniti dal modello "Guidance on the identification and assessment of nature-related Issues: The TNFD LEAP approach", l'analisi evidenzia che il settore di Elica presenta una bassa dipendenza dagli aspetti naturali, quali qualità e utilizzo di suolo e acqua. Con riferimento alla catena del valore, considerando che eventuali impatti su acque e risorse marine non sono riconducibili all'uso di cappe e motori Elica da parte della porzione a valle della catena del valore, le analisi si sono focalizzate sugli impatti generati nelle fasi a monte. In particolare, gli impatti legati all'uso di risorse idriche derivano principalmente dalle società coinvolte nell'estrazione di minerali e nella produzione di laminati, che costituiscono le principali materie prime per la produzione delle cappe e dei motori. È stato pertanto stimato il volume di acqua prelevata, scaricata e consumata durante la produzione di questi materiali per il Gruppo Elica, riscontrando che il valore ottenuto risulta inferiore alla media di settore. È ipotizzabile che vi siano consumi idrici legati alle attività operative nella produzione e lavorazione del vetro, sebbene questa materia prima, che rientra nei prodotti Elica in quantità non rilevante (sia per le cappe che per i motori), abbia un impatto marginale. Sebbene possibili casi eccezionali, trattandosi di gruppi strutturati e dotati di sistemi di controllo per monitorare e limitare i prelievi, i consumi e gli scarichi idrici, tali eventi sarebbero di natura estemporanea.

Successivamente, con riferimento alle own operation, sono stati eseguiti ulteriori approfondimenti. Nello specifico, sono stati identificati individuati degli "impact driver" al fine di identificare e analizzare i fattori di impatto dell'organizzazione che influenzano le risorse ambientali e la fornitura di servizi ecosistemici, i quali potrebbero incidere sulle sue dipendenze e sulla società in generale.

I driver tengono conto dei prelievi e degli scarichi idrici considerando anche il livello di stress idrico del sito di riferimento. Tuttavia, l'utilizzo dell'acqua nelle operazioni è circoscritto all'utilizzo per servizi, e non sono presenti scarichi di produzione.

Alla luce di tali considerazioni, è stato valutato che il tema non presenta rischi o opportunità tali da influenzare in modo significativo la performance finanziaria del Gruppo né di generare impatti negativi rilevanti, e pertanto non è stato identificato come un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

OBBLIGO DI INFORMATIVA RELATIVO ALL'ESRS 2 IRO-1 — DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI, LE DIPENDENZE E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI RELATIVI ALLA BIODIVERSITÀ E AGLI ECOSISTEMI

(ESRS E4; 17 a-d; ESRS 2 IRO-2, 58) L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità è descritto nel paragrafo IRO-1 della sezione Informazioni Generali. Il tema della biodiversità è stato analizzato considerando il suo potenziale impatto e le dipendenze correlate sulle risorse ambientali e sulle generazioni correnti e future, con particolare attenzione alla disponibilità di risorse naturali. Per identificare potenziali dipendenze o impatti moderati relativi al settore di Elica e alla sua catena del valore, si è scelto di partire da dati settoriali. Sulla base dei dati forniti dal modello "Guidance on the identification and assessment of nature-related Issues: The TNFD LEAP approach", l'analisi evidenzia che il settore di Elica presenta una bassa dipendenza dagli aspetti naturali, quali qualità e utilizzo di suolo e acqua.

Per quanto riguarda le operazioni proprie, nessuno degli stabilimenti del perimetro consolidato risulta essere locato in un'area protetta.

(ESRS E4; 18, 19) Sebbene non siano state condotte analisi di dettaglio (analisi degli scenari relativi alla biodiversità), dall'analisi delle attività aziendali delle operazioni proprie e lungo la catena del valore, è emerso che il tema non presenta rischi o opportunità in grado di influenzare in maniera rilevante la performance finanziaria del Gruppo né di generare impatti negativi significativi tali da renderlo un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

OBBLIGO DI INFORMATIVA RELATIVO ALL'ESRS 2 SBM-2 INTERESSI E OPINIONI DEI PORTATORI DI INTERESSE

(ESRS S3, 7; IRO-2, 58) Il Gruppo non ha identificato IRO rilevanti con riferimento alle comunità interessate. Tuttavia, l'azienda riconosce l'importanza delle comunità interessate come gruppo fondamentale di portatori di interessi. Le opinioni, gli interessi e i diritti di tali comunità, sono continuamente attenzionati nell'operatività aziendale. Tale categoria di stakeholder è inoltre stata coinvolta nella fase di valutazione nel processo di analisi di doppia materialità. Per maggiori informazioni in merito, si rimanda al paragrafo SBM-2 della sezione Informazioni Generali.

OBBLIGO DI INFORMATIVA RELATIVO ALL'ESRS 2 SBM-3 IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI ALL'INQUINAMENTO E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

(ESRS E4 16) Il Gruppo non ha identificato IRO rilevanti con riferimento alla tematica della biodiversità e degli ecosistemi; pertanto, non ha svolto approfondimenti in merito alla relativa interazione con la propria strategia ed il proprio modello di business. Sono state tuttavia eseguite delle analisi sulle attività aziendali delle operazioni proprie e lungo la catena del valore, da cui è emerso che il tema non presenta rischi o opportunità in grado di influenzare in maniera rilevante la performance finanziaria del Gruppo, né di generare impatti negativi significativi tali da renderlo un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

OBBLIGO DI INFORMATIVA RELATIVO ALL'ESRS 2 SBM-3 IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI ALLE COMUNITÀ INTERESSATE E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

(ESRS S3 9, 10, 11, RA 5-6-7-8) Il Gruppo non ha identificato IRO rilevanti con riferimento alla tematica delle comunità interessate; pertanto, non ha svolto approfondimenti in merito alla relativa interazione con la propria strategia ed il proprio modello di business. Sono state tuttavia eseguite delle analisi sulle attività aziendali delle operazioni proprie e lungo la catena del valore, da cui è emerso che il tema non presenta rischi o opportunità in grado di influenzare in maniera rilevante la performance finanziaria del Gruppo, né di generare impatti negativi significativi tali da renderlo un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

INDICE DEI CONTENUTI ESRS

(IRO-2 59) Al fine di determinare gli IRO materiali, il Gruppo ha scelto di considerare per la materialità d'impatto, tutti gli impatti aventi una valutazione "Rilevante"/"Molto rilevante" mentre, per la materialità finanziaria, sono stati considerati rilevanti tutti i rischi/opportunità aventi una rilevanza "Considerevole" / "Critica" in almeno uno degli orizzonti temporali.

Si specifica, inoltre, per il FY2024 Elica ha optato per l'introduzione graduale di alcuni degli obblighi d'informativa previsti nell'Appendice C dell'ESRS 1. Gli obblighi di informativa che il Gruppo ha deciso di omettere, in quanto non materiali o soggetti alle disposizioni transitorie di cui sopra, sono indicati nella tabella sottostante, utilizzando rispettivamente le espressioni «Non materiale» e «Phase-in».

DR LISTA DEI DR MATERIALI Pagina di riferimento
ESRS 2 – INFORMAZIONI GENERALI
BP-1 Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità 60
BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche 60
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 63
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate 65
GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 65
GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza 66
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità 68
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore 71
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi 74
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 77
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti 82
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa 85
ESRS E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 91
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima 90
GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 66
E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici 92
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 92
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici 92
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 93
E1-5 Consumo di energia e mix energetico 93
E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES 96
E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio 90
DR LISTA DEI DR MATERIALI Pagina di riferimento
E1-8 Fissazione del prezzo interno del carbonio 90
E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima Phase-in
ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare 111
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 111
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 111
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare 111
E5-4 Flussi di risorse in entrata 112
E5-5 Flussi di risorse in uscita 113
E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare Phase-in
ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi 119
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 119
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria 120
S1-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti 121
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni 121
S1-4 Interventi su impatti e approcci rilevanti per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria,
nonché efficacia di tali azioni e approcci
122
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti 122
S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa 123
S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa Phase-in
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale Parzialmente Phase-in 129
S1-9 Metriche della diversità 130
S1-10 Salari adeguati 132
S1-11 Protezione sociale Phase-in
S1-12 Persone con disabilità Non materiale
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze Phase-in
S1-14 Metriche di salute e sicurezza Phase in non dipendenti 134
S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata Phase-in
S1-16 Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) 133
S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani 133
DR LISTA DEI DR MATERIALI Pagina di riferimento
ESRS S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi 136
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 136
S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore 137
S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti 137
S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni 137
S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori
nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni
139
S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti 138
ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori d'interessi 140
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale 140
S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali 141
S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti 141
S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni 141
S4-4 Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti
in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
142
S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti 142
ESRS G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 145
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti 143
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese 145
G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori 147
G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva 148
G1-4 Casi accertati di corruzione attiva o passiva 150
G1-5 Influenza politica e attività di lobbying Non materiale
G1-6 Prassi di pagamento 151

(48.h) Si specifica che tutti gli impatti, i rischi e le opportunità di sostenibilità rilevanti individuati dal Gruppo sono riconducibili a Standard ESRS e che, dunque, nessuno è stato rendicontato facendo ricorso a informative aggiuntive specifiche per la società (c.d. entity specific disclosures).

Informazioni Ambientali.

Cambiamento Climatico (ESRS E1)

(ESRS 2 SBM-3, 18)

IRO Catena del valore Orizzonte temporale
IMPATTO Impatti sul cambiamento climatico legati
alla produzione nella value chain
Upstream Breve termine
IMPATTO Impatti sul cambiamento climatico legati
alla produzione nelle own operation
Own Operation Breve termine
IMPATTO Impatti sul cambiamento climatico legati al trasporto
upstream e downstream
Upstream / Own
Operation / Downstream
Breve termine
IMPATTO Impatto ambientale legato all'estrazione di materie
prime e conseguente produzione di rifiuti
Upstream Breve termine
RISCHIO
FISICO
Rischi climatici fisici sulle attività del Gruppo Downstream Breve termine / Medio
termine / Lungo termine
RISCHIO
FISICO
Interruzione delle operazioni e/o danni alle
infrastrutture e siti produttivi dei fornitori derivanti
da eventi climatici
Upstream Lungo termine
RISCHIO DI
TRANSIZIONE
Peggioramento del merito creditizio per effetto di
difficoltà connesse al soddisfacimento delle attese
in termini di performance ESG
Own Operation Medio termine / Lungo
termine
RISCHIO DI
TRANSIZIONE
Imposizione di nuovi e più stringenti requisiti ESG
rispetto ai prodotti Elica da parte dei clienti
Downstream Breve termine / Medio
termine / Lungo termine

Si specifica che il Gruppo non rendiconterà informazioni rispetto ai Disclosure Requirement E1-7 e Disclosure Requirement E1-8 in quanto non realizza rimozioni di gas serra né finanzia progetti di mitigazione tramite crediti di carbonio. Pertanto, non sono presenti dati relativi a rimozioni di GHG o progetti di mitigazione finanziati attraverso crediti di carbonio nelle proprie operazioni o nella catena del valore e non applica schemi di prezzo interno del carbonio nelle sue operazioni. Pertanto, non sono presenti dati relativi a prezzi interni del carbonio o alle emissioni di GHG coperte da tali schemi.

[ESRS 2 IRO-1] – DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI LEGATI AL CLIMA

(ESRS E1; 20 a, AR 9 a-b) L'approccio e il dettaglio degli impatti, rischi e opportunità e la lista degli IROs sui cambiamenti climatici considerati rilevanti sono presenti nel paragrafo SBM-3 nella sezione Informazioni Generali.

Per individuare gli impatti attuali e potenziali relativi al cambiamento climatico, il Gruppo ha esaminato le attività operative rispetto alle proprie operazioni e alla catena del valore. Attraverso la mappatura della catena del valore sono state identificate le principali fonti di emissioni tenendo conto della parte produttiva e di lavorazione da monte a valle e le attività di logistica in entrata e in uscita. Gli impatti effettivi e potenziali sui cambiamenti climatici sono stati valutati tenendo conto delle emissioni totali GHG inclusi Scope 1, 2 e, dove possibile, Scope 3. Per l'identificazione delle categorie di Scope 3 è stato utilizzato il GHG Protocol. Per maggiori informazioni sulle categorie rilevanti si faccia riferimento al paragrafo ESRS E1-6 all'interno della presente sezione.

(ESRS E1; 20 b; AR 11 a-d, AR15) L'analisi dei rischi fisici legati al clima ha considerato le operazioni proprie e la catena del valore, includendo le attività da monte a valle. In particolare, è stata effettuata l'individuazione dei principali pericoli climatici prendendo in esame scenari ad alte emissioni, come lo scenario RCP 8.5 dell'IPCC, che riflette condizioni di elevato rischio fisico. Tra i pericoli identificati, un'attenzione particolare è stata rivolta alla variazione della temperatura (ondate di calore, stress termico), che rappresenta un rischio significativo per le attività aziendali in aree geografiche sensibili, tra cui Italia, Spagna, Messico, Cina, USA e Germania. L'analisi è stata condotta con un orizzonte temporale di lungo termine, fissato al 2050.

La valutazione dell'esposizione agli attivi e alle attività aziendali ha evidenziato come questi ultimi siano sensibili ai cambiamenti climatici, con impatti potenziali rilevanti su operazioni, infrastrutture e catene di approvvigionamento. Per le sedi operative, i rischi derivano da fenomeni climatici prolungati, come l'aumento delle temperature, richiedendo misure di mitigazione quali l'ottimizzazione dei sistemi di condizionamento e l'implementazione di sensori per il monitoraggio meteorologico. Per la catena del valore, invece, i rischi riguardano sia le operazioni a monte, dove i fornitori in Paesi ad alto rischio termico potrebbero subire interruzioni, sia a valle, con impatti sui mercati finali e i consumatori. Le attività aziendali che potrebbero essere esposte ai pericoli legati al clima sono state analizzate tenendo conto delle coordinate geospaziali prendendo in considerazione l'entità del singolo rischio per una scala da un valore 1 a 3, per ciascuna tipologia di rischio.

Per quanto riguarda i processi di identificazione e valutazione dei pericoli climatici, sono stati adottati scenari climatici ad alte emissioni per stimare la probabilità, la durata e l'entità dei rischi, considerando le coordinate geospaziali specifiche delle entities del Gruppo. Tali scenari sono stati integrati con proiezioni climatiche regionali, che hanno permesso di affinare la modellizzazione dei rischi fisici, rendendola più precisa. Infine, l'analisi ha permesso di individuare e implementare soluzioni di adattamento prioritarie. Tra queste, figurano interventi tecnici e impiantistici, quali l'ottimizzazione dei sistemi di condizionamento, e misure trasversali, come l'introduzione di piani assicurativi e di manutenzione straordinaria. L'approccio adottato riflette una gestione consapevole e proattiva dei rischi fisici legati al clima, con l'obiettivo di perseguire lo svolgimento resiliente delle attività aziendali nel lungo termine.

(ESRS E1; 20 c; AR 12 a) L'analisi dei rischi di transizione e le relative opportunità legati al clima è stata condotta considerando sia le operazioni proprie che la catena del valore, a monte (fornitori) e a valle (clienti e mercati). L'analisi ha previsto l'identificazione dei rischi di transizione applicabili tra quelli previsti dal framework del TCFD, in funzione di ubicazione geografica e attività svolte, e la relativa modellizzazione secondo gli scenari climatici Current Policies e Net-Zero e su un orizzonte temporale di medio-lungo termine (2030 e 2050) compatibile con l'analisi di scenario con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5 °C, in linea con l'Accordo di Parigi.

Gli eventi di transizione individuati includono cambiamenti normativi, evoluzione delle preferenze degli stakeholder, richieste di mercato per prodotti a basse emissioni di carbonio e l'adozione di tecnologie più sostenibili. È emersa una significativa esposizione degli attivi e delle attività aziendali a tali eventi, in particolare per quanto riguarda i prodotti ad alta intensità di emissioni e le aspettative crescenti degli stakeholder per soluzioni low-carbon. Per l'anno di rendicontazione in oggetto non si sono riscontrate opportunità materiali, al contrario sono stati valutati come materiali rischi fisici e di transizione dettagliati nella sezione Informazioni Generali paragrafo SBM-3.

(ESRS E1; 21, AR12b-d, AR15) Il Gruppo ha utilizzato l'analisi degli scenari climatici come strumento fondamentale per orientare l'individuazione e la valutazione dei rischi fisici, nonché delle opportunità e dei rischi di transizione, in un'ottica di breve, medio e lungo periodo. In particolare, sono stati presi in considerazione un ventaglio di scenari climatici rappresentativi sia di condizioni ad alte emissioni (ad esempio, lo scenario RCP 8.5 dell'IPCC) sia di condizioni compatibili con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5 °C, in linea con l'Accordo di Parigi (ad esempio, gli scenari del NGFS e dell'IEA, quali lo scenario di azzeramento delle emissioni nette entro il 2050).

(AR15) Inoltre, in conformità ai suggerimenti pubblicati da ESMA, questi scenari sono stati integrati nell'analisi per stimare la probabilità, l'entità e la durata dei rischi e delle opportunità climatiche, consentendo una valutazione approfondita dell'esposizione degli attivi e delle attività aziendali alle diverse condizioni climatiche. Nonostante i rischi legati al clima potrebbero al momento non avere un impatto significativo sulle misurazioni delle poste di bilancio, il Gruppo sta attentamente monitorando gli sviluppi in questo ambito, soprattutto in termini di nuove norme e regolamenti legati al clima. L'analisi degli impatti dei fattori climatici, laddove rilevanti e stimabili con affidabilità, è stata svolta relativamente alla vita utile degli attivi iscritti in bilancio, alle valutazioni del valore recuperabile delle attività non finanziarie, tra cui l'avviamento e le perdite attese su crediti, alle misurazioni del fair value e alle passività attuali e potenziali11.

Nel breve periodo, l'analisi ha guidato l'identificazione delle vulnerabilità immediate e delle azioni correttive necessarie per ridurre l'impatto di eventi climatici estremi o dei cambiamenti normativi. Nel medio periodo, ha supportato la pianificazione strategica per l'implementazione di misure di mitigazione e adattamento, come l'introduzione di tecnologie sostenibili e il miglioramento dell'efficienza energetica. Nel lungo periodo, ha orientato le decisioni sugli investimenti a lungo termine, con l'obiettivo di perseguire lo svolgimento resiliente delle operazioni aziendali e la compatibilità con una transizione verso un'economia a emissioni nette zero.

[ESRS 2 SBM-3] – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

(ESRS E1 18) Il dettaglio degli impatti e dei rischi rilevanti individuati con riferimento alla tematica dei cambiamenti climatici, nonché la relativa interazione con la strategia e il modello aziendale del Gruppo Elica, sono riportati nel paragrafo SBM-3 della sezione Informazioni Generali. Rispetto ai rischi individuati, a inizio capitolo è stato inserito un ulteriore dettaglio in merito alla classificazione in "rischi climatici fisici", ossia derivanti dagli effetti diretti e tangibili del cambiamento climatico, o "rischi climatici di transizione", ossia derivanti dal cambiamento nelle politiche, regolamentazioni, tecnologie e comportamenti di mercato in risposta al cambiamento climatico.

(ESRS E1 19 a, b, c, RA 6-7-13) Con riferimento ai rischi climatici, nel periodo compreso tra il 2023 e il 2024, Elica ha condotto un'analisi volta a stabilire la capacità di reazione della propria strategia e del proprio modello di business rispetto ai cambiamenti climatici e ad individuare soluzioni di adattamento prioritarie.

11. Per maggiori dettagli sugli impatti finanziari dei rischi climatici, si rimanda alla sezione "A.12. Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario" nel paragrafo dedicato "Analisi sul Rischio del Climate change" nel documento Relazione Finanziaria Annuale 2024.

L'analisi ha coinvolto tutti i siti aziendali produttivi e commerciali (ad eccezione della società commerciale olandese acquisita a dicembre 2024), nonché i fornitori e clienti rilevanti lungo la catena del valore (ossia i fornitori che hanno rappresentato l'80% della spesa totale di Elica nel 2022, e i clienti che hanno costituito l'80% dei ricavi totali nello stesso anno; per i clienti con più di un sito per Paese, è stato selezionato quello con i maggiori ricavi). Questa valutazione è stata effettuata mediante l'utilizzo della "scenario analysis", con l'obiettivo di valutare i potenziali impatti dei rischi climatici e definire le azioni più adeguate per fronteggiarli12.

Con riferimento ai rischi fisici significativi identificati, sono state individuate soluzioni di adattamento tecnico-impiantistiche e gestionali, mentre per gli altri rischi sono state previste azioni trasversali, come piani assicurativi e attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Con riferimento ai rischi di transizione, le soluzioni di adattamento identificate per garantire la continuità operativa del Gruppo sono state: ulteriori investimenti in attività di R&D ed eco-design, maggiore coinvolgimento degli stakeholder (mediante, a titolo esemplificativo, collaborazioni e/o partnership) e ottenimento di nuove certificazioni di prodotto e sistemi di gestione, anche su base volontaria.

(ESRS E1, RA 8b) L'analisi ha confermato che Elica possiede la capacità di adattare e adeguare la propria strategia e il modello aziendale in risposta ai cambiamenti climatici, sia nel breve che nel medio-lungo periodo. Nel breve termine, il Gruppo punta a garantire l'accesso continuo a finanziamenti a costi competitivi, per supportare gli investimenti in sostenibilità e innovazione. A livello operativo, Elica è pronta a riqualificare la forza lavoro e riorientare il portafoglio di prodotti per rispondere alle nuove esigenze di mercato, assicurandosi di avere una forza lavoro adeguatamente formata e pronta ad affrontare i cambiamenti tecnologici e normativi. A medio-lungo termine, la capacità di adattare o dismettere gli attivi esistenti in funzione della transizione verso un'economia più sostenibile.

[E1-1] – PIANO DI TRANSIZIONE PER LA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

(ESRS E1, 17) Elica riconosce l'importanza di integrare la sostenibilità e la gestione del cambiamento climatico nella propria strategia aziendale. Sebbene durante il presente anno di rendicontazione, il Gruppo non abbia

[E1-2] – POLITICHE RELATIVE ALLA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E ALL'ADATTAMENTO AGLI STESSI

(ESRS 2, 62) Con riferimento al cambiamento climatico, il Gruppo non dispone al momento di politiche che rispecchino le richieste della normativa.

In quest'ottica Elica sta lavorando alla definizione di una politica specifica, che sarà formalizzata in parallelo al Piano di Transizione. Poiché l'azienda sta concentrando le proprie risorse nella definizione di un Piano di transizione completo e strutturato ha scelto di adottare un approccio graduale che consente di raccogliere e analizzare in modo approfondito tutti gli aspetti legati al cambiamento climatico, al fine di implementare una politica che sia realmente efficace e rispondente alle esigenze future. Tale politica costituirà un quadro di riferimento chiaro per guidare le future azioni di mitigazione e adattamento riflettendo l'impegno del Gruppo a integrare la sostenibilità nei propri processi decisionali e operativi.

[E1-3] – AZIONI E RISORSE RELATIVE ALLE POLITICHE IN MATERIA DI CAMBIAMENTI CLIMATICI

(ESRS 2, 62) Per il presente anno di rendicontazione, Elica non ha realizzato azioni volte a gestire gli impatti e i rischi rilevanti nell'ambito del cambiamento climatico, in quanto il Gruppo è attualmente impegnato nella strutturazione di un processo di raccolta e monitoraggio sistematico dei dati di sostenibilità. L'assenza di un framework consolidato ha reso necessario un approccio graduale, volto a garantire che le azioni future siano basate su dati affidabili e su un'analisi accurata delle aree di intervento prioritarie.

In quest'ottica, Elica sta lavorando alla creazione di un processo finalizzato a raccogliere e monitorare in modo sistematico i dati di sostenibilità che consentirà di definire e pianificare azioni mirate con maggior efficacia. Questo impegno è orientato a garantire, nelle future release di rendicontazione, una disclosure completa e conforme alle richieste previste dalla CSRD.

adottato un piano di transizione, Elica ha avviato un percorso per definirlo e implementarlo, con l'obiettivo di fornire una disclosure completa a partire dal FY29. Questo piano rappresenterà il punto di riferimento per guidare le azioni future e affrontare in modo proattivo gli impatti, i rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico, per i quali saranno fissati appositi obiettivi in ambito di mitigazione e adattamento.

12. Per maggiori dettagli in merito all'analisi di svolta, compreso il ricorso all'analisi degli scenari climatici, si rimanda al paragrafo ESRS 2 IRO-1– Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima della presente sezione.

[E1-4] – OBIETTIVI RELATIVI ALLA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E ALL'ADATTAMENTO AGLI STESSI

(ESRS 2, 81 a) Il Gruppo non ha ancora definito obiettivi specifici, chiari e misurabili relativi alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici, pur essendo emersi aspetti rilevanti attraverso l'analisi di doppia materialità. Consapevole dell'importanza della tematica, e in linea con l'impegno di formalizzazione del Piano di Transizione il Gruppo si impegna ad integrare la propria strategia per indirizzare le proprie azioni verso un percorso di riduzione del proprio impatto emissivo ed energetico.

[E1-5] - CONSUMO DI ENERGIA E MIX ENERGETICO

Per valutare i trend e i progetti di maggiore efficienza, i consumi dei vettori energetici impiegati nelle fasi di trasformazione sono monitorati costantemente. L'energia elettrica utilizzata nei processi produttivi, negli impianti ausiliari e nell'illuminazione di uffici e aree esterne, rappresenta quasi tutto il consumo primario pari a 41.809 MWh. Durante il 2024 Elica ha usato, in tutti i siti italiani e in quello polacco, energia proveniente da fonti rinnovabili certificate con Garanzia di Origine. Nei siti italiani, inoltre, sono attivi tre impianti fotovoltaici che, nel corso del 2024, hanno generato un totale di 1.116,69 MWh. Grazie a queste scelte il mix elettrico del Gruppo nel corso del 2024 è formato da circa il 37,47 % di energia rinnovabile. Tutti i settori inclusi nel perimetro del Gruppo si classificano come settori ad alto impatto climatico, in quanto classificabili con la lettera C nell'allegato I del regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio13 (come definiti nel regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione14).

(MDR-M 77 a) Per Energia consumata si intende il valore espresso in MWh dell'energia consumata all'interno dell'organizzazione, comprendendo sia energia acquistata da fonti esterne che autoprodotta. Per l'energia elettrica e per i combustibili i consumi sono stati ricavati sulla base dei dati forniti dal fornitore, delle fatture e dai software di monitoraggio dei consumi.

14. Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione, del 6 aprile 2022, che integra il regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano i dettagli del contenuto e della presentazione delle informazioni relative al principio «non arrecare un danno significativo», che specificano il contenuto, le metodologie e la presentazione delle informazioni relative agli indicatori di sostenibilità e agli effetti negativi per la sostenibilità, nonché il contenuto e la presentazione delle informazioni relative alla promozione delle caratteristiche ambientali o sociali e degli obiettivi di investimento sostenibile nei documenti precontrattuali, sui siti web e nelle relazioni periodiche (GU L 196 del 25.7.2022, pag. 1)

13. Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).

Consumo di energia e mix energetico MWH
Combustibili da petrolio grezzo e prodotti petroliferi 22,29
Gasolio per autotrazione 22,29
Gasolio per produzione
Benzina per autotrazione
Benzina per produzione
GPL per autotrazione
GPL per produzione
Combustibili da gas naturale 20.614,22
Gas naturale per riscaldamento 6.398,54
Gas naturale per produzione 14.213,79
GNL per riscaldamento
GNL per produzione 1,89
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti fossili 4.273,66
Calore e vapore acquistato o acquisito da fonti fossili
Teleriscaldamento 1.232,83
Consumo totale di energia da fonti fossili 26.143,00
Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) 62,53%
Consumo totale di energia da fonti nucleari
Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) 0,00%
Combustibili da fonti rinnovabili 2,78
Biocarburanti (Bioetanolo) 2,78
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti rinnovabili (contratti Garanzia Origine) 14.818,13
Energia rinnovabile autoprodotta e consumata (senza ricorrere a combustibili) 845,10
da impianto fotovoltaico 1.116,69
meno energia ceduta in rete prodotta da
impianto fotovoltaico
271,59
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili 15.666,01
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) 37,47%
Consumo totale di energia 41.809,00

CONSUMI DELL'IMPRESA PER ATTIVITÀ IN SETTORI AD ALTO IMPATTO CLIMATICO

Consumo di energia e mix energetico 2024
MWH
Combustibili da petrolio grezzo e prodotti petroliferi 22,29
Gasolio per autotrazione 22,29
Gasolio per produzione
Benzina per autotrazione
Benzina per produzione
GPL per autotrazione
GPL per produzione
Combustibili da gas naturale 20.614,22
Gas naturale per riscaldamento 6.398,54
Gas naturale per produzione 14.213,79
GNL per riscaldamento
GNL per produzione 1,89
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti fossili 4.273,66
Calore e vapore acquistato o acquisito da fonti fossili
Teleriscaldamento 1.232,83
Consumo totale di energia da fonti fossili 26.143,00
Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) 62,53%
Consumo totale di energia da fonti nucleari
Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) 0,00%
Combustibili da fonti rinnovabili 2,78
Biocarburanti (Bioetanolo) 2,78
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti rinnovabili (contratti Garanzia Origine) 14.818,13
Energia rinnovabile autoprodotta e consumata (senza ricorrere a combustibili) 845,10
da impianto fotovoltaico 1.116,69
meno energia ceduta in rete prodotta da
impianto fotovoltaico
271,59
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili 15.666,01
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) 37,47%
Consumo totale di energia 41.809,00
Intensità energetica (settori ad alto impatto climatico) 2024
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) 41.809
Ricavi netti derivanti dalle attività in settori ad alto impatto climatico (€) 452.092
Intensità energetica (MWh/€) 0,092
Δ%
Riconciliazione degli importi dei ricavi netti derivanti da attività in settori
ad alto impatto climatico con la voce o le note pertinenti nei bilanci
2024
Ricavi netti derivanti dalle attività in settori ad alto impatto climatico (€) 452.092
Ricavi netti (altro)
Ricavi netti totali (bilancio) (€) 452.092

[E1-6] - EMISSIONI GHG DI AMBITO 1, 2, 3

(ESRS E1, AR 46 hi)

L'inventario delle emissioni GHG per l'anno di rendicontazione 2024 risulta essere coerente rispetto agli anni precedenti attraverso l'adozione delle stesse metodologie di calcolo, fonti di dati, standard di rendicontazione di riferimento (GHG Protocol). In termini di perimetro di rendicontazione si fa presente che Elica ha tenuto conto di tutte le controllate, incluse le commerciali all'interno della rendicontazione delle emissioni. La rendicontazione delle emissioni di CO2e di Scope 1, 2 e 3 segue le linee guida del GHG Protocol.

Di seguito sono riportate le tabelle che rappresentano i valori per l'anno di rendicontazione in oggetto. Per maggiori informazioni rispetto alle metodologie, le ipotesi e i fattori di emissione utilizzati si faccia riferimento alla sezione "Principali criteri di calcolo paragrafo Emissioni".

EMISSIONI LORDE DI GES DI AMBITO 1, 2, 3 ED EMISSIONI TOTALI DI GES

Emissioni dirette - Scope 1 Unità 2024
Combustibili da petrolio grezzo e prodotti petroliferi t CO2 eq 5,99
Gasolio per autotrazione t CO2 eq 5,99
Gasolio per produzione t CO2 eq
Benzina per autotrazione t CO2 eq
Benzina per produzione t CO2 eq
GPL per autotrazione t CO2 eq
GPL per produzione t CO2 eq
Combustibili da gas naturale t CO2 eq 4.178,92
Gas naturale per riscaldamento t CO2 eq 1.297,10
Gas naturale per produzione t CO2 eq 2.881,38
GNL per riscaldamento t CO2 eq
GNL per produzione t CO2 eq 0,44
Combustibili da fonti rinnovabili t CO2 eq 0,0042
Biocarburanti (Bioetanolo) t CO2 eq 0,0042
F-Gas t CO2 eq 122,42
R22 t CO2 eq
R407C t CO2 eq 61,60
R410A t CO2 eq 22,99
R134A t CO2 eq 37,83
R404A t CO2 eq
R422 t CO2 eq
Emissioni dirette - Scope 1 t CO2 eq 4.307,33
Totale emissioni Unità 2024
Emissioni dirette - Scope 1 t CO2 eq 4.307
Emissioni Scope 1 coperte da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni % 0,0%
Emissioni Scope 1 di installazioni soggette all'EU ETS t CO2 eq
Emissioni Scope 1 di installazioni soggette a ETS nazionali t CO2 eq
Emissioni Scope 1 di installazioni soggette a ETS non UE t CO2 eq
Emissioni indirette - Scope 2
Scope 2 - location-based t CO2 eq 9.294
Scope 2 - market-based t CO2 eq 1.890
District heating t CO2 eq 221
Emissioni indirette - Scope 3 t CO2 eq 942.437
1. Beni e servizi acquistati t CO2 eq 115.593
Sottocategoria facoltativa: Servizi di cloud computing
e di data center
t CO2 eq
2. Beni strumentali t CO2 eq
3. Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse
nell'ambito 1 o 2)
t CO2 eq
4. Trasporto e distribuzione a monte t CO2 eq 162.680
5. Rifiuti generati nel corso delle operazioni t CO2 eq 14
6. Viaggi d'affari t CO2 eq 447
7. Pendolarismo dei dipendenti t CO2 eq 1.845
8. Attivi in leasing a monte t CO2 eq
9. Trasporto a valle t CO2 eq 12.562
10. Trasformazione dei prodotti venduti t CO2 eq
11. Uso dei prodotti venduti t CO2 eq 649.100
12. Trattamento di fine vita dei prodotti venduti t CO2 eq 195
13. Attivi in leasing a valle t CO2 eq
14. Franchising t CO2 eq
15. Investimenti t CO2 eq
Totale emissioni - location based t CO2 eq 9.516
Totale emissioni - market based t CO2 eq 2.111
Emissioni dirette - Scope 1 t CO2 eq 4.307
Emissioni indirette - Scope 2 Location Based t CO2 eq 9.516
Emissioni indirette - Scope 2 Market Based t CO2 eq 2.111
Emissioni indirette - Scope 3 t CO2 eq 942.437
Totale emissioni - location based t CO2 eq 956.260
Totale emissioni - market based t CO2 eq 948.855
Intensità delle emissioni rispetto ai ricavi - location-based 2024
Totale emissioni - location-based (t CO2 eq) 9.516
Ricavi netti (k€) 452.092
Intensità delle emissioni (t CO2 eq/k€) 0,021
Δ%
Intensità delle emissioni rispetto ai ricavi - market-based 2024
Totale emissioni - market-based (t CO2 eq) 2.111
Ricavi netti (k€) 452.092
Intensità delle emissioni (t CO2 eq/k€) 0,005
Δ%
Ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità delle emissioni 452.092
Ricavi netti (altro k€)
Ricavi netti totali (bilancio k€) 452.092
Intensità totale delle emissioni rispetto ai ricavi 2024
Totale emissioni - (t CO2 eq) 956.260
Ricavi netti (k€) 452.092
Intensità delle emissioni - Location Based (t CO2 eq/k€) 2,115
Δ%
Totale emissioni - (t CO2 eq) 948.855
Ricavi netti (k€) 452.092
Intensità delle emissioni - Market Based (t CO2 eq/ k€) 2,099
Δ%

Tassonomia Europea

Il Regolamento sulla Tassonomia UE (Regolamento UE n.2020/852 del 18 giugno 2020, di seguito anche il "Regolamento") fornisce un sistema unificato di classificazione delle attività economiche che possono essere considerate eco-sostenibili. Il Regolamento fa parte degli sforzi generali della Commissione europea per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e rendere l'Europa "carbon neutral" dal punto di vista climatico entro il 2050. Nello specifico, la Tassonomia fornisce un sistema di classificazione per definire quali attività economiche possono essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale e pertanto contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di uno dei sei seguenti obiettivi:

  • 1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • 2. adattamento ai cambiamenti climatici;
  • 3. uso e protezione delle risorse idriche e marine;
  • 4. transizione verso un'economia circolare;
  • 5. prevenzione e riduzione dell'inquinamento;
  • 6. protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Un'attività può essere quindi considerata ammissibile15 secondo la Tassonomia ("Taxonomy-eligible"), ovvero potenzialmente contribuire in modo sostanziale ad uno dei sei obiettivi ambientali, se descritta nell'elenco delle attività identificate dal Regolamento stesso. Per poter definire se un'attività ammissibile è allineata16 alla Tassonomia ("Taxonomy-aligned") devono essere soddisfatti in modo congiunto i seguenti criteri:

  • ʆ contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
  • ʆ non danneggiare significativamente (DNSH) nessuno degli altri obiettivi ambientali;
  • ʆ rispettare le clausole minime di salvaguardia relative ai diritti umani e del lavoro, alla corruzione, alla tassazione e alla concorrenza leale.

Ai sensi dei requisiti normativi declinati nell'Atto Delegato relativo all'articolo 8 del Regolamento UE 2020/852, in continuità con gli anni precedenti il Gruppo Elica è tenuto a includere nella propria Rendicontazione di

  1. Attività economica allineata alla tassonomia: un'attività economica che soddisfa i requisiti di cui all'articolo 3 del Regolamento (UE) 2020/852.

sostenibilità informazioni su come e in quale misura le proprie attività sono associate ad attività economiche ecosostenibili ai sensi della Tassonomia UE. Il Regolamento richiede che vengano riportate le voci di fatturato (Turnover), le spese in conto capitale (CapEx) e le spese operative (OpEx) associate alle attività considerate ammissibili e allineate alla Tassonomia.

Per l'anno di rendicontazione 2024 sono state effettuate valutazioni di ammissibilità e allineamento alla Tassonomia con riferimento agli obiettivi disciplinati dall'Atto delegato sul Clima, che include gli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e valutazioni con riferimento agli obiettivi inclusi negli allegati (Allegato I, II, III, IV) dall'Atto delegato sull'Ambiente, pubblicato in giugno 2023 dalla Commissione.

IL CONTRIBUTO DI ELICA AGLI OBIETTIVI AMBIENTALI DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Nei paragrafi successivi viene riportato come il Gruppo ha valutato la conformità al Regolamento (UE) 2020/852 e il prospetto con i KPI quantitativi richiesti. Trattandosi di una normativa di recente applicazione a livello internazionale e in costante aggiornamento, tutti i criteri e le assunzioni effettuate e inserite in questo paragrafo sono basate sulle informazioni e sui requisiti attualmente disponibili, che potrebbero essere soggetti a future revisioni.

ANALISI DI AMMISSIBILITÀ

In continuità con le attività svolte per la disclosure Tassonomia 2023, il Gruppo Elica ha condotto la valutazione di ammissibilità 2024 associando le attività economiche del Gruppo:

  • ʆ in prima battuta, alle descrizioni delle attività ammissibili previste dall'Atto Delegato sul Clima (Allegati I e II), e dal c.d. Atto Delegato Ambientale, adottato il 27 giugno 2023;
  • ʆ ai relativi codici di attività della Classificazione Statistica delle Attività Economiche della Comunità Europea (codici NACE), riconciliati con i relativi codici ATECO registrati nelle Camere di Commercio di competenza.

15. Attività economica ammissibile alla tassonomia: un'attività economica descritta negli atti delegati adottati a norma dell'articolo 10, paragrafo 3, dell'articolo 11, paragrafo 3, dell'articolo 12, paragrafo 2, dell'articolo 13, paragrafo 2, dell'articolo 14, paragrafo 2, e dell'articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2020/852, indipendentemente dal fatto che tale attività economica soddisfi uno o tutti i criteri di vaglio tecnico stabiliti in tali atti delegati.

Il Gruppo Elica è leader globale nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina e leader europeo nella produzione di motori per la ventilazione domestica. Anche per l'anno 2024, le attività relative alla produzione di cappe e piani aspiranti da cucina ("Business Area Cooking"), sono state considerate come ammissibili rispetto alla Tassonomia UE ("Taxonomy–eligible"), in quanto riconducibili alla descrizione dell'attività economica "3.5 Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici", in riferimento all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici. In aggiunta, sono state considerate ammissibili anche parte delle attività della Business Area Motori, nella quota parte relativa alla produzione di motori per i prodotti distribuiti dall'area Cooking, anch'esse riconducibili all'attività economica "3.5 Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici". La descrizione dell'attività 3.5 riportata nei criteri di vaglio tecnico fa infatti riferimento all'attività economica di produzione di prodotti e relativi componenti chiave (lett. "key component"), tra i quali si è valutato di far rientrare i motori prodotti dalla Business Area Motori.

La restante parte dell'attività della Business Area Motori, consistente nella produzione di motori distribuiti a terzi, è stata considerata ammissibile rispetto alla Tassonomia, in riferimento all'obiettivo di transizione verso un'economia circolare (Atto delegato sull'Ambiente – Allegato II). Le attività relative alla produzione di motori ("Business Area Motors") distribuiti a terzi sono state considerate come ammissibili ("Taxonomy–eligible"), in quanto sono riconducibili alla descrizione dell'attività economica "1.2 – Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche".

ANALISI DI ALLINEAMENTO

Di seguito sono descritti i passaggi metodologici che sono stati effettuati per valutare l'allineamento delle attività precedentemente identificate come ammissibili rispetto alla Tassonomia UE, ripercorrendo l'approccio seguito per la valutazione dei criteri di Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici rispetto all'attività 3.5 e alla transizione verso un'economia circolare rispetto all'attività 1.2, Do Not Significant Harm, e Garanzie minime di salvaguardia.

ATTIVITÀ 3.5 - FABBRICAZIONE DI DISPOSITIVI PER L'EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI CRITERI DI VAGLIO TECNICO

Criteri di contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici: la valutazione è stata volta a stabilire se l'attività economica identificata contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento dell'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici sulla base di specifici parametri quantitativi e/o

qualitativi definiti dal Regolamento. Dall'analisi condotta è emerso che una quota parte delle attività del Gruppo risulta allineata al criterio di contributo sostanziale di cui al punto (f) della presente attività ("elettrodomestici che rientrano nelle due classi di efficienza energetica più elevate, conformemente al regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento europeo e del Consiglio e agli atti delegati adottati a norma di detto regolamento"), in quanto una parte degli elettrodomestici realizzati dall'area Cooking rientrano nelle due classi di efficienza energetica più elevate, identificate dal Regolamento (UE) 2017/1369 di cui sopra. Per quanto riguarda la produzione di motori, essi sono stati considerati come componenti chiave e, ai fini della valutazione di allineamento ai criteri di contributo sostanziale, è stata considerata solo la quota parte di motori installati sugli elettrodomestici di produzione dell'area Cooking distribuiti da Elica appartenenti alle due classi energetiche più elevate.

Do Not Significant Harm: l'analisi della conformità rispetto ai criteri DNSH esplicitati all'interno degli Atti Delegati è volta a determinare che l'attività identificata non arrechi danno ai restanti obiettivi ambientali. Il Gruppo ha analizzato la conformità con i criteri DNSH esplicitati all'interno dell'Allegato I dell'Atto Delegato sul Clima tramite l'analisi di specifica documentazione interna. In particolare, riguardo l'attività 3.5, sono state svolte le seguenti analisi:

Adattamento ai cambiamenti climatici: i criteri enunciati nell'Appendice A richiedono che l'organizzazione svolga un'analisi volta a identificare i rischi climatici fisici che pesano sull'attività, effettuando una solida valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità sulla base di una specifica procedura definita nell'Atto Delegato stesso. In linea con quanto sopra riportato, è stato effettuato un esame dell'attività per identificare quali rischi climatici fisici, tra quelli elencati nella sezione II dell'Appendice A, possono influenzare l'andamento dell'attività economica durante il ciclo di vita previsto, considerando l'intera catena del valore. In particolare, l'analisi dei rischi ha riguardato (i) tutti i siti del Gruppo (produttivi e non), inclusi i magazzini dei provider logistici; (ii) i fornitori più rilevanti (selezionati sulla base di un criterio di incidenza sulla spesa totale del Gruppo); (iii) i clienti più rilevanti (selezionati sulla base di un criterio di incidenza sui ricavi totali del Gruppo). La valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità è proporzionata alla durata prevista delle attività. Per le attività con durata superiore a 10 anni, tale valutazione deve essere applicata utilizzando proiezioni climatiche avanzate alla massima risoluzione disponibile nella serie esistente di scenari futuri inclusi, almeno, scenari di proiezioni climatiche da 10 a 30 anni. Sono state applicate le più avanzate proiezioni climatiche rese disponibili dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), che tengono conto delle più attuali conoscenze scientifiche per l'analisi della vulnerabilità e del rischio e delle relative metodologie, le pubblicazioni scientifiche sottoposte ad esame interpartes e i modelli open source più recenti. Nel caso di Elica, in cui le attività presentano una durata prevista superiore ai 10 anni, la valutazione è stata effettuata ricorrendo a proiezioni climatiche al 2050 e considerando lo scenario pessimistico RCP8.5. In ultima fase, con riferimento ai rischi fisici rilevanti, sono state valutate delle soluzioni di adattamento per la mitigazione degli stessi. Le soluzioni di adattamento valutate non influiscono negativamente sugli sforzi di adattamento o sul livello di resilienza ai rischi climatici fisici di altre persone, della natura, del patrimonio culturale, dei beni e di altre attività economiche; sono coerenti con le strategie e i piani di adattamento locali, settoriali, regionali o nazionali; e prendono in considerazione l'uso di soluzioni naturebased o si basano, per quanto possibile, su infrastrutture green. Nei prossimi anni, Elica si impegna, in caso di ulteriori rischi identificati, ad aggiornare le azioni definite nell'analisi al fine di definire le strategie che l'azienda ha intenzione di adottare per rispondere ai rischi climatici in cui incorre. In quest'ottica, considerando la recente adozione della norma e nell'ambito di un continuo miglioramento sul tema del cambiamento climatico, il Gruppo ha adottato un'interpretazione che tiene conto delle attività svolte e delle attività in programma sul tema della mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.

Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: i criteri enunciati nell'Appendice B richiedono che l'organizzazione abbia individuato e affrontato i rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico conformemente alla direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e a un piano di gestione dell'uso e della protezione delle acque elaborato in tale ambito. Con l'emendamento dell'Allegato relativo al Climate Change Mitigation (datato 27.06.2023), l'Appendice B è stato integrato, richiedendo altresì lo svolgimento di una valutazione dei rischi ambientali, volta alla protezione delle acque marine, per garantirne il buono stato ecologico, secondo le modalità ed i criteri previsti dalla Direttiva 2008/56/CE.

Sebbene le attività svolte dal Gruppo non rientrino tra quelle elencate nell'Allegato II della Direttiva 2011/92/ UE del Parlamento Europeo e del Consiglio (come da Articolo 4, punto 2), la quale richiede che le aziende appartenenti a determinati settori effettuino una valutazione dell'impatto ambientale, Elica ha condotto un'analisi approfondita dei potenziali rischi ambientali legati alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico, basata su diversi criteri. Gli screening effettuati hanno evidenziato l'assenza di rischi ambientali significativi correlati alle attività produttive del Gruppo, in quanto tali attività non comportano un utilizzo rilevante di risorse idriche.

Nel valutare la significatività dei potenziali rischi di degrado ambientale, sono stati presi in considerazione diversi fattori chiave. Innanzitutto, è stata analizzata la quantità totale di acqua prelevata, sia dalla rete idrica che attraverso l'emungimento di pozzi di acque sotterranee. Si è tenuto conto anche della destinazione d'uso dell'acqua prelevata, distinguendo tra utilizzo in processi produttivi e utilizzo domestico, ad esempio per servizi igienici e mense.

Un altro aspetto rilevante è stato l'analisi della gestione degli scarichi, valutando se essi confluiscono nella pubblica fognatura o vengono direttamente versati in alvei superficiali, principalmente fiumi. La concentrazione di inquinanti nelle acque scaricate è stata monitorata attraverso analisi periodiche effettuate da laboratori accreditati su base annuale.

Ulteriori elementi considerati nell'analisi includono la quantità di rifiuti liquidi generati, come emulsioni acqua/olio o acqua/prodotti di lavaggio, e la natura di tali rifiuti, classificati come pericolosi o non pericolosi, insieme alle relative tipologie di trattamento. La presenza o assenza di impianti di trattamento on-site è stata anch'essa inclusa nell'analisi complessiva.

Sulla base di questa valutazione dettagliata, il Gruppo Elica conferma anche per l'anno di rendicontazione in corso che non esistono rischi ambientali rilevanti associati alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico nonché rischi che potrebbero inficiare il buono stato ecologico delle acque marine nelle sue attività produttive.

Transizione verso un'economia circolare: i criteri enunciati richiedono che nella fabbricazione dei prodotti venga valutata la disponibilità, ove possibile, di tecniche che sostengono:

  • a. il riutilizzo e l'utilizzo di materie prime secondarie e di componenti riutilizzati;
  • b. la progettazione concepita per un'elevata durabilità, riciclabilità, facilità di smontaggio e adattabilità;
  • c. una gestione dei rifiuti che privilegia il riciclaggio rispetto allo smaltimento;
  • d. informazioni sulle sostanze potenzialmente pericolose, e relativa tracciabilità, durante tutto il ciclo di vita.

In riferimento a tali criteri, il Gruppo adotta, ove possibile, tali pratiche nell'ambito delle attività di R&D e di fabbricazione dei prodotti.

Al fine di garantire continuamente un elevato livello di qualità e prestazioni dei propri prodotti, Elica non ricorre ad un utilizzo massivo di materie prime secondarie. Alcune materie prime utilizzate (es. acciai inossidabili) contengono invece una significativa percentuale di scarti provenienti dal circuito del recupero dei rifiuti e la maggior parte dei fornitori da cui Elica le acquista sono in grado di certificare le quote presenti nei materiali di loro pertinenza.

Tuttavia, nell'ottica di sviluppare prodotti sempre più sostenibili e cogliendo le indicazioni dei propri stakeholder, il Gruppo ha già avviato e sta monitorando l'implementazione del progetto che porterà all'utilizzo di polimeri con contenuto, al loro interno, di materiale riciclato fino al 30% (proveniente dai circuiti post-industrial e post-consumer). Questa scelta strategica riflette un approccio bilanciato verso l'innovazione e la sostenibilità ambientale, permettendo di combinare efficacemente prestazioni di alto livello con l'adozione responsabile di materiali riciclabili.

Inoltre, la Società correda i prodotti venduti di appositi manuali d'uso (altresì disponibili online) in cui vengono rappresentate le singole componenti e fornite informazioni in merito al loro montaggio e all'impiego sicuro e duraturo dell'apparecchio (criterio b). Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti (criterio c), il Gruppo privilegia il riciclaggio allo smaltimento, come evidenziato dalle percentuali dichiarate nell'apposita sezione Informazioni Ambientali paragrafi E5-4 e E5-5.

Infine, per obblighi normativi ex Regolamento 1907/2006/EU e Direttiva 2011/65/EU, Elica fornisce informazioni sulle sostanze potenzialmente pericolose eventualmente presenti all'interno dei propri prodotti, garantendone la tracciabilità lungo tutto il ciclo di vita (from cradle to grave).

Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: i criteri enunciati nell'Appendice C richiedono che l'attività non comporti la fabbricazione, l'immissione in commercio o l'uso di alcune tipologie di sostanze chimiche inquinanti. Elica opera nel rispetto delle normative applicabili e non fa uso, nella conduzione delle proprie attività di business, delle sostanze enunciate all'interno dei punti da "a." ad "f.", e nel nuovo comma (inserito con gli emendamenti del 2023 e sostitutivo dell'ex comma "g."), elencati nell'Appendice C17.

In particolare, per quanto concerne i requisiti di cui al punto "f." e al nuovo comma inserito, Elica ha condotto una valutazione di significatività in merito alle sostanze potenzialmente pericolose, che ha tenuto conto:

  1. L'Appendice C richiede che l'attività non comporti la fabbricazione, l'immissione in commercio o l'uso di a) sostanze, sia allo stato puro che all'interno di miscele o di articoli, elencate nell'allegato I o II del regolamento (UE) 2019/1021; b) mercurio e suoi composti o miscele; c) sostanze elencate nell'allegato I o II del regolamento (CE) n.1005/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio3; d) sostanze elencate nell'allegato II della direttiva 2011/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, tranne quando è garantito il pieno rispetto dell'articolo 4, paragrafo 1, di tale direttiva; e) sostanze, sia allo stato puro che all'interno di miscele o di un articolo, elencate nell'allegato XVII del regolamento (CE) n. 907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, tranne quando è garantito il pieno rispetto delle condizioni di cui a tale allegato; f) sostanze, sia allo stato puro che all'interno di miscele o di articoli, in concentrazione superiore a 0,1 % peso/peso, che soddisfano i criteri di cui all'articolo 57 del regolamento (CE) n. 1907/2006, che sono state identificate a norma dell'articolo 59, paragrafo 1, di tale regolamento per un periodo di almeno 18 mesi, tranne se gli operatori valutano e documentano che non è disponibile sul mercato nessun'altra sostanza o tecnologia alternativa adatta, e che sono usate in condizioni controllate; nuovo comma) in aggiunta l'attività non comporta la fabbricazione, la presenza nel prodotto finale o nel risultato, o l'immissione sul mercato di altre sostanze, sia allo stato puro che all'interno di miscele o di articoli, in concentrazione superiore a 0,1 % peso/peso, che soddisfano i criteri del regolamento (CE) n. 1272/2008 per una delle classi di pericolo o delle categorie di pericolo di cui all'articolo 57 del regolamento (CE) n. 1907/2006, tranne se gli operatori hanno valutato e documentato che non è disponibile sul mercato nessun'altra sostanza o tecnologia alternativa adatta, e che sono usate in condizioni controllate.

  2. ʆ della normativa 1907/2006/EU (REACH). In particolare, Elica presenta dei prodotti che appartengono alla categoria di "Oggetti Complessi" citati dalla normativa e in base a questa definizione adempie a tutti gli obblighi di dichiarazione attraverso il caricamento sul portale ECHA e la condivisione del codice SCIP verso le richieste da parte dei Clienti;

  3. ʆ della normativa 2011/65/EU (RoHS) e i suoi successivi aggiornamenti. In particolare, Elica monitora attraverso delle analisi annuali che i fornitori non forniscano materiali omogenei con concentrazioni in peso delle sostanze proibite superiori al limite della normativa se non attraverso le esenzioni attualmente in vigore riportate nel testo del decreto.

Al momento non esiste un'alternativa all'utilizzo delle tipologie di sostanze indicate, che tuttavia risultano essere presenti nei prodotti entro i limiti previsti dalle normative 1907/2006/EU e 2011/65/EU. Si specifica, inoltre, che i prodotti Elica immessi sul mercato non rilasciano sostanze parzialmente pericolose, presenti a livello materico nella composizione chimica delle materie prime utilizzate per ottenere alcuni componenti. Pertanto, dalle valutazioni di cui sopra, considerata l'attenzione del Gruppo nel rispetto delle normative applicabili, Elica ritiene di poter ragionevolmente considerarsi allineata al concetto di prevenzione e riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche.

Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: i criteri enunciati nell'Appendice D richiedono che l'organizzazione abbia proceduto con una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) o a un esame conformemente alla direttiva 2011/92/UE. A seguito di uno screening effettuato, Elica non ha identificato elementi tali da richiedere un assesment specifico su tali temi e inoltre non è soggetta all'applicazione della direttiva, la quale richiede che le aziende appartenenti a determinati settori effettuino una valutazione dell'impatto ambientale: le attività svolte dal Gruppo Elica non rientrano infatti tra quelle elencate nell'Allegato II della Direttiva stessa (come da Articolo 4, punto 2). Inoltre, Elica non ha stabilimenti in aree protette e pertanto per il Gruppo non è risultato necessario svolgere una valutazione dell'impatto ambientale (VIA) su tale tematica.

GARANZIE MINIME DI SALVAGUARDIA

I criteri delle Garanzie Minime di Salvaguardia esplicitati all'interno del Regolamento fanno riferimento alle pratiche di un'organizzazione volte a garantire che essa sia in linea con le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'ILO sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo. Il Gruppo ha quindi effettuato un'analisi degli elementi esplicitati nei documenti sopra citati prendendo in considerazione nove categorie di requisiti18 in tema di: diritti umani, interessi del consumatore, corruzione, concorrenza e fiscalità. In particolare, per quanto riguarda i temi di tutela degli interessi del consumatore, fiscalità, concorrenza e anticorruzione il Gruppo ha lavorato durante l'anno 2024 per la formalizzazione di politiche e procedure volte alla prevenzione e mitigazione di eventuali impatti negativi potenziali. Per quanto concerne le aree strettamente collegate alla tematica dei diritti umani, Elica si impegna a garantire l'attuazione di un business etico in conformità alle diverse normative applicabili, svolgendo la propria attività secondo principi morali ed etici enunciati nel Codice Etico e tenendo sempre in considerazione la responsabilità morale e sociale che il Gruppo ha nei confronti dei propri stakeholder.

Inoltre, il Gruppo Elica ha definito un processo di due diligence dei diritti umani, approvato dal CDA in data 13 Febbraio 2025, prendendo come riferimento le "Linee Guida OCSE per le imprese multinazionali" e i "Principi Guida delle Nazioni Unite su Impresa e diritti umani UN Guiding Principles on Business and Human Rights (UNGP)", al fine di identificare, prevenire, mitigare e porre rimedio ai potenziali impatti sui Diritti Umani.

Con riferimento alla verifica circa il rispetto dei diritti umani all'interno della catena di fornitura, il Gruppo ha sviluppato un processo di audit sui propri fornitori, con la finalità di valutare e minimizzare i rischi legati ai temi etici, sociali e ambientali, affiancandolo all'adozione del proprio Codice di Condotta (Codice di Condotta dei Fornitori del Gruppo Elica). Per maggiori informazioni si faccia riferimento al capitolo Catena del valore della sezione Informazioni sociali.

Il Gruppo concede agli stakeholder la possibilità di presentare un reclamo qualora nutrano un legittimo timore circa violazioni dei diritti umani, siano esse effettive o potenziali, generate dalle attività svolte dal Gruppo stesso o lungo la sua catena del valore, mettendo a disposizione un meccanismo di whistleblowing (disciplinato all'interno della Group Policy GP-11 Whistleblowing), accessibile dal sito aziendale di Gruppo all'indirizzo Sistema di Controllo Interno | Elica Corporate.

  • ʆ non si sono verificati casi di non compliance relativi alle tematiche di diritti umani, interessi del consumatore, corruzione, concorrenza e fiscalità. Per maggiori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nelle sezioni Informazioni di Governance e Informazioni Sociali.
  • ʆ a seguito delle attività di valutazione degli impatti negativi rilevanti sui diritti umani ma, a conferma della rilevanza che il rispetto dei diritti umani riveste per il Gruppo, Elica ha comunque definiti obiettivi di miglioramento su tali tematiche.

Sulla base delle pratiche in essere e degli obiettivi di miglioramento definiti, il Gruppo ritiene di potersi ragionevolmente considerare come allineato nell'ambito delle garanzie minime di salvaguardia.

ATTIVITÀ 1.2 - FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE CRITERI DI VAGLIO TECNICO

Criteri di contributo sostanziale alla transizione verso un'economia circolare: dall'analisi condotta è emerso che le attività relative alla produzione di motori ("Business Area Motors") distribuiti a terzi non soddisfano i criteri di contributo sostanziale richiesti per l'attività 1.2 e pertanto tale attività risulta non allineata alla Tassonomia.

DISCLOSURE DEI KPI DELLA TASSONOMIA

Ai sensi dei requisiti normativi presenti nell'Atto Delegato relativo all'articolo 8 del Regolamento 2020/852, tramite la seguente tabella (redatta secondo le disposizioni dell'Allegato II del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178) si rappresenta la quota delle attività economiche allineate (A.1), ammissibili, non allineate (A.2) e non ammissibili (B) alla Tassonomia nell'ambito del fatturato, delle spese in conto capitale e delle spese operative totali.

18. La valutazione in conformità a quanto richiesto nell'articolo 18 del Regolamento è stata effettuata valutando: le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali, i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, compresi la dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro, Le otto convenzioni fondamentali dell'ILO, la Carta internazionale dei diritti dell'uomo. Le nove categorie valutate sono state le seguenti: politiche sui diritti umani, due diligence e risk assesment sui diritti umani, gestione degli impatti sui diritti umani, meccanismi di reclamo, interessi del consumatore, anticorruzione, concorrenza, fiscalitàLa valutazione in conformità a quanto richiesto nell'articolo 18 del Regolamento è stata effettuata valutando: le linee guida OCSE destinate alle imprese multinazionali, i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, compresi la dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro, Le otto convenzioni fondamentali dell'ILO, la Carta internazionale dei diritti dell'uomo. Le nove categorie valutate sono state le seguenti: politiche sui diritti umani, due diligence e risk assesment sui diritti umani, gestione degli impatti sui diritti umani, meccanismi di reclamo, interessi del consumatore, anticorruzione, concorrenza, fiscalità.

Con riferimento all'informativa ai sensi dell'art. 8, paragrafi 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 che prevede l'utilizzo dei modelli forniti nell'Allegato XII per la comunicazione delle attività legate al nucleare e ai gas fossili, si precisa che il Gruppo non ha riportato tali modelli in quanto non sono state individuate attività ammissibili e/o allineate in riferimento a tali ambiti.

Per maggiori dettagli relativi all'analisi dell'attività economica e della composizione indicatori quantitativi di performance si prega di far riferimento alla sezione "Informazioni contestuali e principi contabili applicati".

Ai fini della rappresentazione tabellare vale la seguente legenda:

mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM (Climate Change Mitigation); adattamento ai cambiamenti climatici: CCA (Climate Change Adaptation); uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: WTR (Sustainable use and protection of water and marine resources); transizione verso un'economia circolare: CE (Transition to a circular economy); prevenzione e riduzione dell'inquinamento: PPC (Pollution Prevention and Control); protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: BIO (Protection and restoration of biodiversity and ecosystems); Garanzie minime di salvaguardia: MS (Minimum Safeguards).

Sì - l'attività è ammissibile alla Tassonomia e allineata alla Tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente. No - l'attività è ammissibile alla Tassonomia ma non è allineata alla Tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente. N/A - Non applicabile; criteri di vaglio tecnico non elencati dal Regolamento. Per la lettura della sezione di ammissibilità vale la seguente legenda: AM - attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente. N/AM – attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente. N/A - Non applicabile.

TABELLA - QUOTA DEL FATTURATO DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA - INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2024 Gli importi riportati sono espressi in €/000

Esercizio finanziario 2024 2024 Criteri per il contributo sostanziale
Criteri DNSH («non arrecare danno significativo»)
2023
Attività economiche Codice Fatturato Quota di
fatturato
Mitigazione dei
menti
matici
mbia
ca
cli
menti
mento
mbia
matici
Adatta
ai ca
cli
Acqua mento
Inquina
mia
circolare
Econo
Biodiversità Mitigazione dei
menti
matici
mbia
ca
cli
menti
mento
mbia
matici
Adatta
ai ca
cli
Acqua mento
Inquina
mia
circolare
Econo
Biodiversità salvaguardia
me di
Garanzie
mini
allineata (A.1.)
missibile
mia
(A.2.) alla
fatturato
Quota di
tassono
m
o a
Categoria
abilitante
attività
transizione
Categoria
attività di
Testo k EUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No; N/AM Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici CCM 3.5 19.256 4,3% Si No No No No No Si Si Si Si Si Si Si 4,8% A
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) 19.256 4,3% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 4,8%
Di cui abilitanti 19.256 4,3% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 4,8% A
Di cui di transizione 0 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0,0% T
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici CCM 3.5 333.830 73,8% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 72,5%
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche CE 1.2 99.006 21,9% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM -
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non
allineate alla tassonomia) (A.2)
432.836 95,7% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 72,5%
A. Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) 452.092 100% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 77,3%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia - 0%
TOTALE 452.092 100%
Quota turnover/Total turnover
Obiettivi ambientali Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 4,3% 78,1%
CCA
WTR
CE 21,9%
PPC
BIO

TABELLA - QUOTA DEL CAPEX DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA - INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2024 Gli importi riportati sono espressi in €/000

Esercizio finanziario 2024 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») 2023
Attività economiche Codice CapEx Quota di CapEx Mitigazione dei
menti
matici
mbia
ca
cli
menti
mento
mbia
matici
Adatta
ai ca
cli
Acqua mento
Inquina
mia
circolare
Econo
Biodiversità Mitigazione dei
menti
matici
mbia
ca
cli
menti
mento
mbia
matici
Adatta
ai ca
cli
Acqua mia
circolare
Econo
mento
Inquina
Biodiversità salvaguardia
me di
Garanzie
mini
Quota di CapEx
allineata (A.1.)
missibile
mia
(A.2.) alla
tassono
m
o a
Categoria
abilitante
attività
transizione
Categoria
attività di
Testo k EUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No; N/AM Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici CCM 3.5 2.227 10,6% Si No No No No No Si Si Si Si Si Si Si 6,7% A
CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) 2.227 10,6% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 6,7%
Di cui abilitanti 2.227 10,6% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 6,7% A
Di cui di transizione 0 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% T
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici CCM 3.5 10.468 50% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 55,0%
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche CE 1.2 3.208 15,3% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM -
CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate
alla tassonomia) (A.2)
13.676 65,3% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 55,0%
A. CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) 15.903 75,9% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 61,7%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia 5.053 24,1%
TOTALE 20.956 100%
Quota CapEx/Total CapEx
Obiettivi ambientali Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 10,6% 60,6%
CCA
WTR
CE 15,3%
PPC
BIO

TABELLA - QUOTA DEL OPEX DERIVANTE DA PRODOTTI O SERVIZI ASSOCIATI AD ATTIVITÀ ECONOMICHE ALLINEATE ALLA TASSONOMIA - INFORMATIVA RELATIVA ALL'ANNO 2024 Gli importi riportati sono espressi in €/000

Esercizio finanziario 2024 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») 2023
Attività economiche Codice OpEx Quota di OpEx Mitigazione dei
menti
matici
mbia
ca
cli
menti
mento
mbia
matici
Adatta
ai ca
cli
Acqua mento
Inquina
mia
circolare
Econo
Biodiversità Mitigazione dei
menti
matici
mbia
ca
cli
menti
mento
mbia
matici
Adatta
ai ca
cli
Acqua mento
Inquina
mia
circolare
Econo
Biodiversità salvaguardia
me di
Garanzie
mini
Quota di OpEx
allineata (A.1.)
missibile
mia
(A.2.) alla
tassono
m
o a
Categoria
abilitante
attività
transizione
Categoria
attività di
Testo k EUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM Sì/ No
Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici CCM 3.5 682 5,9% Si No No No No No Si Si Si Si Si Si Si 7,6% A
Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) 682 5,9% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 7,6%
Di cui abilitanti 682 5,9% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 7,6% A
Di cui di transizione 0 0,0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0,0% T
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici CCM 3.5 7.597 66,1% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 68,1%
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche CE 1.2 2.631 22,9% N/AM N/AM N/AM N/AM AM N/AM -
Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
10.228 89,1% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 68,1%
A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) 10.910 95,0% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 75,7%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia 575 5,0%
TOTALE 11.485 100%
Quota OpEx/Total OpEx
Obiettivi ambientali Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 5,9% 72,1%
CCA
WTR
CE 22,9%
PPC
BIO

INFORMAZIONII CONTESTUALI E PRINCIPI CONTABILI APPLICATI

INFORMAZIONI SUI KPI RIPORTATI NELLE TABELLE PREVISTE DALL'ALLEGATO II DEL REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2021/2178

ATTIVITÀ AMMISSIBILI E ALLINEATE

Per il calcolo della quota di fatturato ammissibile ed allineato (numeratore) in merito all'attività 3.5 (obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici"), in conformità con quanto disposto al 1.1.1 "KPI relativo al fatturato" dell'Allegato I del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 (di seguito anche "Allegato I"), Elica ha considerato la porzione di ricavi netti consolidati ottenuti dalla vendita di prodotti associati alla Business Unit Cooking e alle due classi energetiche più elevate. L'allocazione dei ricavi netti al numeratore è stata fatta in maniera puntuale utilizzando il sistema contabile e gestionale del Gruppo senza ricorrere a stime. I ricavi netti consolidati (denominatore) sono stati determinati ai sensi dell'articolo 2, punto 5, della direttiva 2013/34/UE considerando pertanto i ricavi ottenuti da prodotti o servizi, anche immateriali, rilevati conformemente ai principi contabile IAS n.1, punto 82, lettera a) come da note esplicative al Bilancio Consolidato al 31.12.2024 B.6.5.1. Per il calcolo della quota di CapEx ammissibili ed allineati (numeratore) in merito all'attività 3.5 (obiettivo mitigazione dei cambiamenti climatici"), in conformità con quanto disposto al §1.1.2.2. "Numeratore" dell'Allegato I, Elica ha considerato la parte di spese in conto capitale incluse nel denominatore relativa ad attivi associabili alla realizzazione dei prodotti nelle due classi energetiche più elevate della Business Unit Cooking e dei Motori impiegati negli stessi e realizzati dalla BU Motori (in quanto key component). L'allocazione è stata fatta partendo da un'analisi puntuale delle voci di spesa in conto capitale secondo la classificazione adottata per il consolidamento degli investimenti di Gruppo e la loro destinazione gestionale. Tale analisi ha permesso di identificare gli attivi ammissibili per ciascun sito produttivo, mentre la quota di Capex allineate è stata determinata sulla base della percentuale del valore della produzione dei prodotti nelle classi energetiche più elevate di ciascun sito.

Per la determinazione dei CapEx (denominatore) in conformità con quanto disposto al 1.1.2.1 "Denominatore" dell'Allegato I, Elica ha considerato gli incrementi di attivi materiali e immateriali durante l'esercizio considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi altra rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore. Al fine della costruzione dell'indicatore, le spese capitalizzate sono state individuate ricorrendo ai dati del bilancio consolidati, in riferimento a quanto previsto dai principi a) IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari"; b) IAS 38 "Attività immateriali" e c) IFRS 16 "Leasing". Non sono presenti, nei valori riportati, importi connessi ad attività economiche incluse nella Tassonomia relativi a

spese capitalizzate secondo i principi d) IAS 40 "Investimenti immobiliari" e IAS 41 "Agricoltura" in quanto non applicabili per il Gruppo.

Per il calcolo della quota di OpEx ammissibili ed allineate (numeratore) in merito all'attività 3.5 (obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici"), in conformità con quanto disposto al §1.1.3.2. "Numeratore" dell'Allegato I, Elica ha considerato la parte di costi diretti non capitalizzati inclusi nel denominatore riconducibile alla realizzazione dei prodotti nelle due classi energetiche più elevate della BU Cooking e dei motori in essi impiegati (prodotti dalla BU Motors definiti come key components). Con l'obiettivo di garantire linearità nel processo, le spese operative sono state considerate allineate sulla base della percentuale del valore della produzione dei prodotti nelle classi energetiche più elevate di ciascun sito.

Per la determinazione della quota di OpEx (denominatore) in conformità con quanto disposto al 1.1.3.1. "Denominatore" dell'Allegato I e successivamente chiarito con l'FAQ Art.8 di febbraio 2022, il denominatore comprende costi diretti non capitalizzati legati a: ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, locazioni a breve termine e manutenzione e riparazione nonché a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa o di terzi, necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi. Non sono presenti, nei valori riportati, importi connessi ad attività economiche incluse nella Tassonomia relativi ai seguenti costi diretti non capitalizzati: misure di ristrutturazione di edifici e locazione a breve termine in quanto non applicabili per il Gruppo.

ATTIVITÀ AMMISSIBILI NON ALLINEATE

Per il calcolo della quota di fatturato ammissibile e non allineato (numeratore) in merito all'attività 3.5 (obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici"), Elica ha considerato la porzione di ricavi netti consolidati ottenuti da prodotti e servizi anche immateriali associati alla Business Unit Cooking che non rientrano nelle due classi energetiche più elevate. L'allocazione è stata fatta in maniera puntuale senza ricorrere a stime.

Per il calcolo della quota di CapEx ammissibili e non allineati (numeratore) in merito all'attività attività 3.5 (obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici"), Elica ha considerato la quota di spese in conto capitale relativa ad attività associate alla realizzazione di prodotti con le classi energetiche diverse dalle due più elevate distribuiti a terzi dalla Business Unit Cooking e alla realizzazione dei motori in essi installati (in quanto key component). L'allocazione è stata fatta partendo da un'analisi puntuale delle voci di spesa in conto capitale secondo la classificazione adottata per il consolidamento degli investimenti di Gruppo e la loro destinazione gestionale.

Per il calcolo della quota di OpEx ammissibili e non allineate (numeratore) in merito all'attività 3.5 (obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici"), Elica ha considerato la quota parte di costi diretti non capitalizzati riconducibili alla realizzazione di prodotti con le classi energetiche diverse dalle due più elevate distribuiti a terzi dalla Business Unit Cooking e alla realizzazione dei motori in essi installati (in quanto key component).

L'allocazione è stata fatta sulla base dell'analisi puntuale delle voci di spesa selezionate per destinazione gestionale.

Per il calcolo della quota di fatturato ammissibile e non allineato (numeratore) in merito all'attività 1.2 (obiettivo "transizione verso un'economia circolare"), Elica ha considerato la porzione di ricavi netti consolidati ottenuti da prodotti e servizi anche immateriali associati alla Business Unit Motori19.

Per il calcolo della quota di CapEx ammissibili e non allineati (numeratore) in merito all'attività attività 1.2 (obiettivo "transizione verso un'economia circolare"), Elica ha considerato la quota di spese in conto capitale relativa ad attività associate alla realizzazione dei motori venduti a terzi. L'allocazione è stata fatta analizzando la destinazione gestionale degli attivi e sottraendo la quota attribuita alla realizzazione dei motori utilizzati dalla BU Cooking.

Per il calcolo della quota di OpEx ammissibili e non allineate (numeratore) in merito all'attività 1.2 (obiettivo "transizione verso un'economia circolare"), Elica ha considerato la quota parte di costi diretti non capitalizzati riconducibili alla produzione di motori venduti a terzi. Come per le Capex, l'allocazione è stata eseguita analizzando la destinazione gestionale delle voci di spesa selezionate e sottraendo la quota attribuita alla realizzazione dei motori utilizzati dalla BU Cooking.

In merito all'attività 3.5 (obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici") e all'attività 1.2 (obiettivo "transizione verso un'economia circolare"), le quote di ricavi netti consolidati, CapEx e OpEx al denominatore corrispondono con le stesse identificate nel paragrafo "Attività ammissibili e allineate".

ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI

Nel 2024 la quota di fatturato non ammissibile (numeratore) del Gruppo risulta essere pari a 0. Per il calcolo della quota di CapEx non ammissibili (numeratore), Elica ha considerato la quota spese in conto capitale relativa ad attivi non riconducibili alle attività economiche "3.5 Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza

energetica degli edifici" o all'attività "1.2 – Produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche" in quanto non direttamente impiegati nel processo di realizzazione dei prodotti distribuiti dal Gruppo. Per il calcolo della quota di OpEx non ammissibili (numeratore), Elica ha considerato la quota parte di costi diretti non capitalizzati non riconducibili alle attività economiche "3.5 Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici" o all'attività "1.2 – Produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche" in quanto non direttamente impiegati nel processo di realizzazione dei prodotti distribuiti dal Gruppo. Le quote di ricavi netti consolidati, CapEx e OpEx al denominatore corrispondono con le stesse identificate nel paragrafo "Attività ammissibili e allineate".

Modelli standard per la comunicazione al pubblico delle informazioni di cui all'articolo 8, paragrafi 6 e 7

Modello 1 – Attività legate al nucleare e ai gas fossili

MODELLO 1 – ATTIVITÀ LEGATE AL NUCLEARE E AI GAS FOSSILI

Riga Attività legate all'energia nucleare
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la
realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a
partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi
impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di
teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della
loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti
che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno a partire
da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili
gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO
  1. Quota parte di motori destinati ai prodotti della Business Unit Cooking distribuiti da Elica.

Economia circolare (ESRS E5)

[ESRS 2 IRO-1] — DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI CONNESSI ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

(ESRS E5; 11 a, b) L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità è descritto nel paragrafo "Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti". Il Gruppo riconosce che le proprie attività generano impatti ambientali legati all'uso e all'estrazione delle risorse e alla gestione dei rifiuti, con particolare riferimento a scarti di metalli, vernici, plastiche e altre materie prime acquistate dai fornitori e rispetto allo smaltimento del prodotto finito. Gli impatti, rischi ed opportunità sull'economia circolare considerati rilevanti sono riportati nel paragrafo SBM-3 della sezione Informazioni Generali. Nella fase di identificazione degli IROs connessi alla tematica circolare è stata condotta un'analisi degli attivi (strutture, impianti, materie prime) e delle attività (processi di produzione, consumo ed utilizzo delle risorse, produzione e gestione di rifiuti), finalizzata a individuare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare.

Analizzando il ciclo di vita dei prodotti e la loro progettazione, è stato possibile esaminare la quantità di risorse utilizzate e di scarto identificando i relativi impatti, rischi e opportunità incluse le dipendenze connesse.

Per l'analisi, è stato adottato un approccio basato sull'interlocuzione diretta e approfondita con i responsabili della produzione delle diverse Business Unit (Cooking e Motori), attraverso incontri ad hoc. Questo metodo ha permesso di valorizzare il loro know-how specifico e di raccogliere dati fattuali direttamente dalle operazioni svolte, garantendo una formulazione precisa e contestualizzata. Sulla base delle informazioni ottenute, sono stati individuati gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO), seppur non siano state condotte consultazioni con le comunità interessate.

[E5-1] — POLITICHE RELATIVE ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

(ESRS 2, 62;) Elica riconosce la rilevanza dell'economia circolare nell'ambito del suo percorso di crescita sostenibile e responsabile. Per il presente anno di rendicontazione il Gruppo non ha adottato politiche

specifiche rispetto alla tematica, poiché ha ritenuto prioritario condurre un'analisi approfondita delle proprie operazioni e della catena del valore nell'ambito dell'economia circolare. Tuttavia, la Società sta attivamente lavorando alla strutturazione di una politica che risponda alle necessità di un approccio più sistematico ed integrato in materia di economia circolare. La formalizzazione della politica avverrà a seguito dell'implementazione di un piano d'azione specifico, che includerà misure concrete per l'adozione di pratiche circolari.

[E5-2] — AZIONI E RISORSE RELATIVE ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

(ESRS 2 62) Nel corso del 2024, il Gruppo non ha adottato azioni specifiche funzionali alla gestione di impatti rischi ed opportunità rispetto alla tematica economia circolare, in quanto la priorità è stata quella di consolidare una base di conoscenza e di processi operativi che consentissero un'implementazione più strutturata e mirata nel medio-lungo termine tenendo conto anche dell'evoluzione del mercato in cui il Gruppo opera. Elica ha avviato iniziative prevalentemente orientate a garantire la conformità alle normative vigenti, in linea con gli obblighi nazionali ed internazionali richiesti, come l'ottimizzazione dei processi produttivi per ridurre i rifiuti, l'adozione di materiali riciclati e riciclabili nei propri prodotti, e il miglioramento della gestione dei cicli di vita dei prodotti.

[E5-3] – OBIETTIVI RELATIVI ALL'USO DELLE RISORSE E ALL'ECONOMIA CIRCOLARE

(ESRS 2, 81a) Il Gruppo non ha ancora definito obiettivi specifici, chiari e misurabili relativi all'economia circolare, pur essendo emersi aspetti rilevanti attraverso l'analisi di doppia materialità. Consapevole dell'importanza della tematica il Gruppo si impegna ad integrare la propria strategia per indirizzare le proprie azioni verso un percorso di riduzione del proprio impatto in termini di materiali e rifiuti.

MATERIALI E RIFIUTI (ESRS E5)

IRO Catena
del valore
Orizzonte
temporale
Impatto ambientale legato all'estrazione di materie prime
IMPATTO
e conseguente produzione di rifiuti
Upstream Breve termine

[E5-4] - FLUSSI DI RISORSE IN ENTRATA

(30) Nel contesto delle operazioni aziendali e nell'ambito delle attività condotte lungo la catena del valore, Elica si approvvigiona di diverse materie prime utilizzando in maniera residuale l'acqua all'interno dei processi produttivi svolti attraverso l'utilizzo di diversi macchinari.

Nello specifico, Elica si approvvigiona di materie prime provenienti da vari settori industriali, ma, in qualità di industria di trasformazione, non importa direttamente minerali da aree di conflitto (Conflict Minerals). I principali materiali utilizzati nelle sue produzioni comprendono metalli ferrosi, come acciaio al carbonio e acciai inossidabili, metalli non ferrosi, tra cui cavi in rame, pani di alluminio e filo in stagno, materiali per il packaging dei prodotti finiti, come cartone ondulato, polistirene e polietilene espanso/estruso, reggette in plastica e bancali in legno, polimeri termoplastici, inclusi granuli in policarbonato, polipropilene, ABS e nylon, minuterie varie, semilavorati in metallo e/o plastica e componentistica variegata, tra cui componenti elettrici ed elettronici.

Con riferimento ai processi nonché ai macchinari utilizzati nell'ambito delle attività produttive, è necessario distinguere i macchinari utilizzati per la realizzazione di sistemi di aspirazione in cucina (BU Cooking) e quelli eseguiti per la realizzazione di motori elettrici per elettrodomestici e per caldaie da riscaldamento (BU Motors).

Nel primo caso, il processo è articolato secondo le seguenti fasi:

  • ʆ lavorazione meccanica delle materie prime / dei semilavorati acquistati, mediante l'utilizzo di apparecchiature per il taglio laser, la piegatura e la saldatura;
  • ʆ verniciatura, in cui si concentrano i pochi consumi idrici di Elica nell'ambito dell'attività di sgrassaggio, in cui i pezzi di lamiera subiscono un processo di lavaggio con acqua calda (c.ca 45°C) miscelata con tensioattivi;
  • ʆ assemblaggio dei componenti.

Relativamente alle risorse idriche, si specifica che il relativo prelievo avviene sia dalla rete idrica sia attraverso l'emungimento di pozzi di acque sotterranee. Un'attenzione particolare è riservata alla gestione degli scarichi idrici, valutando se questi siano convogliati nella pubblica fognatura o direttamente nei corpi idrici superficiali, come i fiumi. La qualità dell'acqua viene monitorata attraverso analisi periodiche condotte da laboratori accreditati, al fine di controllare la concentrazione di eventuali inquinanti. Viene inoltre considerata la gestione dei rifiuti liquidi generati, come emulsioni acqua/olio o acqua/prodotti di lavaggio,

tenendo conto della loro classificazione come rifiuti pericolosi o non pericolosi e dei trattamenti necessari per il loro smaltimento.

Nel secondo caso, il processo è articolato secondo le seguenti fasi:

  • ʆ lavorazioni pesanti, che comprendono le attività di pressofusione, tranceria, stampaggio e saldatura;
  • ʆ lavorazioni leggere, che includono le attività di preassemblaggio, manutenzione, test e stocaggio.

Il Gruppo Elica adotta da sempre un approccio di progettazione attenta sia dei prodotti che dei processi produttivi, con l'obiettivo di ottimizzare l'impiego delle materie prime e ridurre al minimo gli scarti derivanti dalla trasformazione. Questa strategia mira a limitare l'impatto ambientale e a garantire un'efficienza sostenibile nelle proprie attività industriali.

FLUSSI DI RISORSE IN ENTRATA

2024
ton Materiali tecnici Materiali biologici Totale
Materie prime / risorse naturali
Acciai e Metalli 32.848,01 32.848,01
Plastica 394,84 394,84
Vernici in polvere 345,42 345,42
33.588,27 - 33.588,27
Prodotti o componenti semilavorati
Carpenteria e Altri Componenti 4.046,15 4.046,15
Minuterie varie 2.284,96 2.284,96
6.331,11 - 6.331,11
Materiali per imballaggi
Packaging in Cartone 1.620,11 5.656,35 7.276,46
Packaging in Legno 571,56 1.008,01 1.579,57
Packaging in Plastica 1.038,04 - 1.038,04
3.229,71 6.664,36 9.894,07
2024
ton Materiali biologici
che provengono da
filiera sostenibile
% materiali biologici
da filiera sostenibile
Sistema di
certificazione
utilizzato
Prodotti o componenti semilavorati
Carpenteria e Altri Componenti
Minuterie varie -
Materiali per imballaggi
Packaging in Cartone 5.656,35 100,0% FSC (Forest Stewardship
Council)
Packaging in Legno 1.008,01 100,0% FSC (Forest Stewardship
Council)
Packaging in Plastica
6.664,36 100,0%

(ESRS E5, 32, MDR-M 77 a) I materiali sono stati classificati in macrocategorie, come illustrato nella tabella, secondo i seguenti criteri:

  • ʆ Acciai Metalli: materie prime in acciaio al carbonio, acciaio inossidabile, metalli quali rame, alluminio e stagno.
  • ʆ Plastica: polimeri termoplastici di varia natura (policarbonato, polipropilene, ABS, Nylon)
  • ʆ Vernici in polvere: vernici in resine epossidiche a polvere
  • ʆ Carpenteria e altri componenti: semilavorati in acciaio e lamiera (verniciata e non), componenti elettrici ed elettronici.
  • ʆ Minuterie varie: viterie, dadi, componenti di fissaggio e meccanismi vari, componenti vari diversi da quelli elettrici ed elettronici.

Sono state escluse le forniture destinate a uffici (es. materiali di cancelleria) o materiali di consumo non strettamente correlati ai processi produttivi) o destinati ad essere inclusi nei prodotti finiti. Per eliminare il rischio di double counting sono state escluse dai calcoli le categorie merceologiche che nei sistemi informatici aziendali vengono non ricadono nella categoria delle Materie Prime.

Le quantità relative ai Materiali Biologici rendicontate sono state ricavate associando a tali categorie il totale

dei materiali acquistati presso fornitori in possesso di certificazioni di filiere sostenibili. In particolare, tutti i materiali indicati come "biologici" provengono da filiere certificate in accordo al sistema di certificazione forestale FSC (Forest Stewardship Council) attestate da certificati in corso di validità nell'anno di riferimento.

La base dati e la metodologia utilizzata per il calcolo sono in linea con il rapporto e l'inventario dei GHG condotta secondo i principi e requisiti della norma ISO 14064-1.Per la quantificazione dei materiali è stata adottata una gerarchia metodologica che ha previsto: utilizzo dei dati in peso comunicati direttamente dall'azienda; calcolo del peso tramite campionamento di alcuni flussi, database aziendali, con l'applicazione dei pesi unitari dei componenti, contenuti nei database periodicamente aggiornati, per quei materiali che normalmente vengono acquistati in volume (es. Unità di misura pz.).

[E5-5] – FLUSSI DI RISORSE IN USCITA

(35, 40) Il Gruppo, nell'ottica di una maggiore consapevolezza e disponibilità di dati riguardo alla natura dei materiali che compongono i propri prodotti (ad eccezione dei prodotti commercializzati, che rappresentano una quota marginale), ha implementato un sistema basato su dati precisi, calcoli e stime20. Questo sistema consente di valutare la composizione materica dei prodotti finiti, suddivisi per categoria merceologica, tipologia di materiale e peso. Grazie a questa implementazione, il Gruppo è in grado di rispondere tempestivamente alle richieste provenienti dai mercati che impongono obblighi normativi legati alla circolarità dei prodotti, del loro packaging e alla riciclabilità a fine vita.

Attualmente, pur non essendo i prodotti soggetti a misurazioni specifiche sulla loro durabilità o riparabilità, il Gruppo è comunque impegnato nella definizione di metodologie di calcolo per stimare, con il più elevato livello di affidabilità (tenuto conto della natura e livello delle informazioni disponibili al riguardo) il grado di ricambiabilità dei prodotti. Il sistema di calcolo tiene conto dei componenti primari che possono essere forniti come ricambio rispetto al totale dei componenti primari. Per componenti primari si intendono i componenti del primo livello di distinta base dei prodotti. Il KPI è un valore che può variare va da 0 a 100. Al momento non sono stati calcolati i punteggi dei prodotti "commercializzati" che rappresentano una quota esigua dei prodotti immessi sul mercato. Tale metodo non è applicabile ai prodotti della BU Motori in quanto il motore è un componente che può essere fornito integralmente come ricambio. Per quanto riguarda la durabilità, supportato da statistiche e studi di settore21, il Gruppo può affermare che la vita media dei suoi prodotti supera i dodici anni.

20. L'analisi è stata svolta per rispondere alle richieste del Décret Français 748-2022, per i prodotti nel mercato francesce. È ragionevole, seguendo un principio di applicazione per analogia, che le stesse analisi siano ritenute valevoli per tutti i prodotti commercializzati dal Gruppo.

21. Rapporto pubblicato da TEHA Group e APPLiA "Il valore della filiera degli elettrodomestici per la competitività e la transizione sostenibile e circolare del Paese" - Settembre 2024.

(36 b) Sempre in un'ottica di maggior consapevolezza e disponibilità di dati relativi alla diversa natura dei materiali che compongono i prodotti (ad esclusione dei prodotti commercializzati che rappresentano una quota poco significativa), Elica ha implementato un sistema (basato su dati puntuali, calcoli e stime) che consente di valutare la composizione materica dei prodotti finiti, per categoria merceologica, tipologia di materiale e peso. Ciò ci ha consentito di poter rispondere in maniera tempestiva alle richieste dei mercati ove vigono degli obblighi introdotti da normative orientate all'ottenimento di sempre maggiori informazioni riguardanti la circolarità dei prodotti, del loro packaging e la riciclabilità dei prodotti a fine vita.

A fronte di suddette informazioni i prodotti ottengono le seguenti performance:

Prodotto immesso nel mercato Durabilità prevista
(anni)
Durabilità media dell'industria
(anni)
Performance rispetto all'industria
(%)
Riparabilità dei prodotti
(punteggio)
Contenuto riciclabile nei prodotti
e nel loro imballaggio (%)
Cooking 12 12 100,00% 28 67
Cappe 12 12 100,00% 46 66
Piani di cottura 12 12 100,00% 19 67
Piani di cottura aspiranti 12 12 100,00% 19 67
Cantinette refrigerate (Commercializzati) 12 12 100,00% nd nd
Forni (Commercializzati) 12 12 100,00% nd nd
Motori 10 -
Motori elettrici 10 -

(37.a,d, 39) Per l'anno 2024, Elica comunica che dalle proprie operazioni sono stati generate circa 11.717 ton di rifiuti totali, di cui 83 di rifiuti pericolosi e 11.633di rifiuti non pericolosi. Del totale, 11.388 tonnellate sono andate a recupero, il 95,3% sono stati riciclati mentre il 4,7% sono stati destinati a smaltimento e si specifica che il Gruppo non produce rifiuti radioattivi.

(38.a, b) Nel 2024, i rifiuti prodotti da Elica derivano principalmente da rottami ferrosi o altri metalli relativi a sfridi di lavorazione di stampaggio, tranciatura meccanica o taglio laser, trucioli o residui di pressofusione; imballaggi misti (carta/cartone, imballaggi misti, imballaggi in legno provenienti da imballaggi secondari), e componenti elettrici ed elettronici scartati durante i processi produttivi. Questi rifiuti sono il risultato delle attività industriali, di produzione e manutenzione che vengono separati e gestiti in conformità alle normative ambientali per il loro corretto smaltimento, privilegiando soggetti autorizzati al trasporto ed allo smaltimento presso impianti di destinazione che attuano un trattamento finalizzato al recupero di materia o di energia. Negli uffici è attuata la raccolta differenziata (sia negli stabilimenti provvisti di mensa così come presso le zone ristoro) in particolare con raccoglitori adibiti al conferimento di carta, plastica, organico, vetro e lattine o per frazioni indifferenziate. A questo scopo tutto il personale è stato formato e informato in merito ai criteri e all'importanza della differenziazione dei rifiuti.

(40) Di seguito viene presentato il dettaglio per tipologia di rifiuti e metodologia di smaltimento.

RIFIUTI GENERATI

2024
DR 37a Recupero Smaltimento
Rifiuti pericolosi 43,29 40,04
Rifiuti non pericolosi 11.344,93 288,54
Totale 11.388 329

(MDR-M 77 a) Elica adotta una metodologia basata su misurazioni dirette e calcoli puntuali per determinare i dati sui rifiuti prodotti, evitando quando possibile le stime. I pesi dichiarati sono stati ricavati dai sistemi informatici appositamente adibiti alla gestione dei rifiuti oppure prelevati dai formulari e dai registri tenuti in accordo alle prescrizioni previste nei singoli paesi. Per le società i rifiuti sono categorizzati secondo i codici CER (uniformati anche per i rifiuti prodotti in paesi dove vigono altre classificazioni) per distinguere tra quelli pericolosi e non pericolosi. I criteri utilizzati per la classificazione seguono le normative vigenti nei paesi di riferimento. Si specifica che, per le società commerciali, considerando che non era disponibile il dato in kg per la tipologia di rifiuti generata, è stata effettuata una stima.

La metodologia ha tenuto conto del totale del rifiuto della frazione indifferenziata prodotta nello stabilimento della società Elicamex (unico stabilimento tenuto a classificare questo tipo di rifiuti) suddiviso per i mq dello stesso stabilimento e rapportato ai mq delle singole società commerciali.

I dati relativi al quantitativo di materiali acquistati sono stati calcolati sulla base delle informazioni e delle specifiche condivise con i fornitori o sulla base di migliori stime effettuate dal Settore Tecnico Elica S.p.A. Per quanto concerne i progetti di eco-design relativi al packaging analizzati, il dato è stato stimato sulla base delle proiezioni di vendita dei modelli per i quali sono applicabili le nuove soluzioni di reengineering. Il dato relativo al risparmio in termini di riduzione delle emissioni di anidride carbonica è stato, invece, stimato sulla base del report "EPS - Impatto ambientale e ciclo vita" pubblicato da AIPE - Associazione Italiana Polistirene Espanso.

DR 37b,d, AR 31 Unità di misura 2024 DR 37c, AR 32 Unità di misura 2024
Rifiuti Pericolosi inviati a recupero Rifiuti Pericolosi inviati a smaltimento
Incenerimento (con recupero di energia) Incenerimento (senza recupero di energia)
Incenerimento con recupero di energia ton 18,37 Incenerimento (senza recupero di energia)
Totale incenerimento ton 18,37 Totale incenerimento ton -
Preparazione per il riutilizzo Smaltimento in discarica
Preparazione per riutilizzo ton Conferimento in discarica ton 1,64
Totale preparazione per il riutilizzo ton - Totale smaltimento in discarica ton 1,64
Riciclaggio Altre operazione di smaltimento
Riciclo di sostanze inorganiche ton 0,14 Lagunaggio ton 0,54
Totale riciclaggio ton 0,14 Trattamento fisico/chimico ton 24,68
Altre operazioni di recupero Altre operazioni di smaltimento ton 13,18
Altre operazioni di recupero ton 24,78 Totale altre operazioni ton 38,40
Totale altre operazioni ton 24,78 Totale rifiuti Pericolosi inviati a smaltimento ton 40,04
Totale rifiuti Pericolosi inviati a Recupero ton 43,29 Rifiuti non pericolosi
Rifiuti Non Pericolosi inviati a Recupero Incenerimento (senza recupero di energia) ton 10,00
Incenerimento (con recupero di energia) Totale incenerimento ton 10,00
Incenerimento con recupero di energia ton 171,22 Smaltimento in discarica
Totale incenerimento ton 171,22 Conferimento in discarica ton 121,57
Preparazione per il riutilizzo Conferimento in discarica ton 7,83
Preparazione per riutilizzo ton 37,61 Totale smaltimento in discarica ton 129,40
Totale preparazione per il riutilizzo ton 37,61 Altre operazione di smaltimento
Riciclaggio Trattamento fisico/chimico ton 135,04
Riciclo di sostanze organiche ton 785,30 Altre operazioni di smaltimento
ton
14,11
Riciclo di metalli ton 9.145,55 Totale altre operazioni
ton
149,15
Riciclo di sostanze inorganiche ton 313,40 Totale rifiuti Non Pericolosi inviati a smaltimento ton 288,54
Totale riciclaggio ton 10.244,25 Totale rifiuti inviati a smaltimento ton 328,58
Altre operazioni di recupero
Altre operazioni di recupero ton 891,85 2024
Totale altre operazioni ton 891,85 Recupero Smaltimento
Totale rifiuti Non Pericolosi inviati a Recupero ton 11.344,93 Totale Rifiuti pericolosi 43,29 40,04
Totale rifiuti inviati a recupero ton 11.388,22 Totale Rifiuti non pericolosi 11.344,93 288,54

TOGETHER, BEYOND RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA 2024

Informazioni Sociali.

[MDR-P] – POLITICHE ADOTTATE PER GESTIRE QUESTIONI DI SOSTENIBILITÀ RILEVANTI

(MDR-P 65 a, b, c, d, f) Di seguito una rappresentazione delle principali politiche adottate da parte del Gruppo rispetto alle tematiche di sostenibilità in ambito sociale:

ESRS IROs Politiche Descrizione dei contenuti principali Ambito di
applicazione
Responsabile
dell'attuazione
Riferimenti ad eventuali norme /
convenzioni internazionali /
iniziative di terzi
Disponibilità
S1 / S2/
S4
IMPATTI:
-
Infortuni sul luogo di lavoro;
-
Violazione dei diritti umani dei
lavoratori propri;
-
Tutela dei valori di diversità
e inclusione e delle pari
opportunità;
-
Mancata creazione di un
ambiente lavorativo sicuro;
-
Rispetto di altri diritti dei
lavoratori propri connessi al
lavoro;
-
Violazione dei diritti umani nella
value chain;
-
Impatti sui diritti alla libertà
dal lavoro forzato e dal lavoro
minorile nella value chain;
-
Prevenzione a danni sulla salute
e sicurezza del consumatore;
-
Violazione della privacy dei
clienti
RISCHI:
-
Infortuni presso sedi e siti
produttivi Elica;
-
Non conformità alla normativa
GDPR;
Codice Etico -
Imparzialità e conflitto di interessi
-
Gestione del personale
-
Molestie sul luogo di lavoro
-
Ambiente di lavoro
-
Metodi di pagamento
-
Riciclaggio, ricettazione e impego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita,
nonché autoriciclaggio; Sicurezza sul lavoro.
-
Ambiente; Rapporti di Pubblica Amministrazione
-
Rapporti con l'Autorità giudiziaria
-
Rapporti con partiti politici, organizzazioni sindacali e associazioni
-
Delitti di criminalità organizzata
-
Sponsorizzazioni e donazioni
-
Informazioni aziendali - riservatezza e privacy
-
Rapporti con i fornitori e consulenti
-
Rapporti con i clienti e partner commerciali
Gruppo Elica,
Relazioni di
business
Responsabili di
funzione
-
Convenzioni dell'Organizzazione
-
Internazionale del Lavoro
-
D.lgs. 196/2003 dal Regolamento UE 2016/679
-
D.lgs. n. 231/01
-
Art. 2104 c.c.
Sito aziendale e
intranet
elica TOGETHER, BEYOND
ESRS IROs Politiche Descrizione dei contenuti principali Ambito di
applicazione
Responsabile
dell'attuazione
Riferimenti ad eventuali norme /
convenzioni internazionali /
iniziative di terzi
Disponibilità
S1 IMPATTI:
-
Rispetto di altri diritti dei
lavoratori propri connessi al
lavoro;
-
Impatti sui diritti alla libertà
dal lavoro forzato e dal lavoro
minorile nella value chain
RISCHI:
-
Non conformità alla normativa
GDPR
Privacy
General
Principles
-
Rispetto della legge
-
Raccogliere e Utilizzare i Dati Personali in Modo Corretto e Conforme alla Legge
-
Gestire e Conservare Responsabilmente i Dati Personali
-
Limiti Temporali di Conservazione dei Dati
-
Esercizio dei Diritti dell'Interessato del Trattamento
-
Trattamento dei Dati dei Minori
-
Formazione e Consapevolezza
-
Riferire Potenziali Inadempienze. Assenza di Ritorsioni
-
Responsabilità e Implementazione
-
Proposizione del Reclamo
-
Violazione della Presente Policy
Gruppo Elica,
Relazioni di
business
Group HR -
Regolamento UE 2016/679 (GDPR)
-
Legge italiana D. Lgs. 101/2018
-
Legge federale tedesca sulla protezione dei
dati (Bundesdatenschutzgesetz, BDSG)
-
Legge francese n° 78-17 del 6 gennaio 1978,
ordinanza n°2018-1125 del 12 dicembre 2018
e decreto
-
francese n° 2019-536 del 29 maggio 2019
-
Legge polacca del 10 maggio 2018 riguardante
la protezione dei dati personali (RODO)
Intranet
S4 -
IMPATTI:
-
Prevenzione a danni sulla salute
e sicurezza del consumatore
-
Violazione della privacy dei
clienti
RISCHI:
-
Non conformità alla normativa
GDPR
Politica sulle
Misure di
Sicurezza per
la Protezione
dei Dati
Personali
-
Raccolta dei dati personali
-
Gestione e conservazione responsabile dei dati personali
-
Sanzioni disciplinari in caso di violazione
-
Responsabilità ed implementazione
-
Identità del Titolare del Trattamento
-
Luogo del trattamento
-
Tempi di conservazione dei dati trattati
-
Revoca del consenso
-
Diritti degli interessati
-
Gestione dei dati relativi a minori
-
Gestione dei reclami
Gruppo Elica,
Relazioni di
business
Group Corporate
strategy
e Group IT
-
Regolamento UE 2016/679 (GDPR)
-
D.Lgs n 81 04/2018
-
D.Lgs 977 10/1967
-
Decreto MIUR 195 11/2017
Intranet
S2 IMPATTI:
-
Violazione dei diritti umani nella
value chain
Codice di
Condotta
fornitori
-
Etica di business e compliance
-
Tutela ambientale
-
Salute, sicurezza e diritti dei lavoratori
-
Implementazione, compliance e monitoraggio
Fornitori e partner
commerciali
del Gruppo Elica
Group CEO -
Regolamento UE sui minerali provenienti
da zone di conflitto
-
Direttiva "RoHS"
-
Direttiva "REACH
-
Principi dell'OIL
Sito aziendale e
intranet

DIPENDENTI (ESRS S1)

IRO Catena del valore Orizzonte temporale
IMPATTO Infortuni sul luogo di lavoro Upstream / Own Operations / Downstream Breve termine
IMPATTO Mancato sviluppo delle competenze dei dipendenti Own Operations Breve termine
IMPATTO Violazione dei diritti umani dei lavoratori propri Own Operation Breve termine
IMPATTO Tutela dei valori di diversità e inclusione e delle pari opportunità Own Operations Breve termine
IMPATTO Mancata creazione di un ambiente lavorativo sicuro Own Operations Breve termine
IMPATTO Rispetto di altri diritti dei lavoratori propri connessi al lavoro Own Operation Breve termine
RISCHIO Infortuni presso sedi e siti produttivi Elica Own Operation Breve termine / Medio termine / Lungo termine
RISCHIO Non conformità alla normativa GDPR Own Operation Breve termine / Medio termine / Lungo termine

[ESRS 2 SBM-2] – INTERESSI E OPINIONI DEI PORTATORI D'INTERESSI

(ESRS S1 12, RA 4-5) Le modalità in cui gli interessi, le opinioni e i diritti dei lavoratori propri orientano la strategia e il modello aziendale del Gruppo Elica, anche per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, sono descritte nel paragrafo SBM-2 della sezione Informazioni Generali. Con riferimento alle modalità di coinvolgimento dei lavoratori propri ai fini della materialità d'impatto, si specifica che il questionario citato è stato somministrato ad un campione rappresentativo individuato con il supporto dell'Ufficio delle Risorse Umane.

Si specifica inoltre, che Elica tiene conto dell'importanza delle relazioni con i rappresentanti dei lavoratori nel processo di condivisione delle scelte e dei risultati aziendali, riconoscendo il valore fondamentale del dialogo sociale attraverso incontri periodici. Questo approccio è in linea con le normative nazionali e internazionali che regolano la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori.

[ESRS 2 SBM-3] – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

(ESRS S1 14 a, b, c; RA 6-7-44) Il dettaglio degli impatti e dei rischi rilevanti individuati con riferimento alla tematica della forza lavoro propria, nonché la relativa interazione con la strategia e il modello aziendale del Gruppo Elica, sono riportati nel paragrafo SBM-3 della sezione Informazioni Generali. Si precisa che con l'espressione "forza lavoro propria" si fa riferimento a diverse tipologie di lavoratori che, a vario titolo, contribuiscono alle attività aziendali e che potrebbero essere soggetti a impatti rilevanti, ossia:

  • ʆ Dipendenti: lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato che operano all'interno dell'azienda in modo stabile, contribuendo in modo continuativo nelle diverse aree aziendali, che possono spaziare dalla produzione alla gestione amministrativa e commerciale.
  • ʆ Lavoratori Autonomi: lavoratori che, a differenza dei dipendenti, operano in modo indipendente, con contratti di collaborazione o progetti specifici. Non sono vincolati da un rapporto di subordinazione, ma offrono competenze professionali specializzate, rispondendo a esigenze particolari dell'azienda.
  • ʆ Lavoratori Interinali: lavoratori assunti da agenzie di somministrazione e messi a disposizione dell'azienda per periodi limitati. Pur non essendo dipendenti diretti, svolgono mansioni operative all'interno del Gruppo e contribuiscono a far fronte a necessità temporanee o a picchi di lavoro.
  • ʆ Stagisti: lavoratori temporanei spesso coinvolti in attività di apprendimento e formazione all'interno

dell'azienda. Sebbene la loro permanenza sia limitata nel tempo e il loro ruolo possa essere incentrato sull'acquisizione di competenze pratiche, contribuiscono comunque alle operazioni quotidiane e, in alcuni casi, a progetti aziendali specifici.

Si sottolinea, inoltre, che non è stata condotta un'analisi puntuale con una mappatura dettagliata dei soggetti che compongono la categoria della "forza lavoro propria" ai fini dell'identificazione degli impatti e dei rischi emersi come rilevanti, sono state fatte pertanto delle assunzioni basate sulla conoscenza ed i dati a disposizione della funzione HR.

Elica ha identificato vari impatti negativi, tra cui infortuni sul lavoro, mancato sviluppo delle competenze e violazioni dei diritti umani. Tuttavia, tali impatti non sono generalizzati o sistemici nei contesti in cui opera il Gruppo, ma connessi a singoli incidenti. Per prevenire e mitigare questi rischi, Elica adotta misure rigorose di sicurezza, monitoraggio delle competenze e due diligence dei fornitori, in conformità con gli standard internazionali. In caso di eventi critici, l'azienda interviene prontamente per correggere e prevenire ulteriori problematiche. Gli impatti positivi significativi derivano, invece, da una serie di iniziative e politiche specificamente orientate a tutelare i diritti dei dipendenti. Il Gruppo promuove una cultura inclusiva, basata sul rispetto dei diritti umani, assicurandosi che tutti i lavoratori siano trattati equamente, senza discriminazioni, e che venga fermamente contrastato il lavoro forzato e minorile in ogni parte della sua attività. Elica è inoltre fortemente impegnata nel garantire un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo, dove ogni individuo, indipendentemente da sesso, origine, religione o orientamento sessuale, abbia le stesse opportunità di crescita e sviluppo professionale. Il Gruppo ha adottato protocolli rigorosi per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre, con azioni preventive e corsi di formazione specifici sulla sicurezza sul lavoro, per minimizzare il rischio di incidenti. Infine, Elica rispetta le normative in materia di protezione dei dati (GDPR), tutelando la privacy dei propri dipendenti e garantendo la sicurezza delle informazioni sensibili.

(ESRS S1 15, 16) Alla luce degli impatti identificati in relazione alla propria forza lavoro, con particolare riferimento agli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro e protezione dei dati personali, Elica non ritiene che vi siano lavoratori più esposti rispetto ad altri. Non ricorrono infatti situazioni in cui particolari caratteristiche individuali, lo svolgimento di attività in contesti specifici o la natura di alcune mansioni comportino un'esposizione maggiore a rischi. L'azienda adotta misure preventive e protocolli di sicurezza che mirano a garantire la protezione di tutti i dipendenti, indipendentemente dal tipo di attività svolta o dal contesto. Pertanto, tutte le misure adottate sono volte a ridurre i rischi per l'intera forza lavoro, senza discriminazioni di alcun tipo.

[S1-1] – POLITICHE RELATIVE ALLA FORZA LAVORO PROPRIA

(19) Elica riconosce l'importanza di una gestione responsabile e sostenibile delle risorse umane, promuovendo una cultura aziendale fondata sul rispetto, sulla tutela dei diritti dei lavoratori e sulla valorizzazione delle persone. Per garantire ambienti di lavoro inclusivi, sicuri e conformi alle normative vigenti, il Gruppo ha adottato un quadro di politiche aziendali, tra cui il "Codice Etico" e la "Privacy General Principles", che definiscono i principi fondamentali in materia di integrità, equità e riservatezza. Il Codice Etico stabilisce le linee guida per il comportamento di dipendenti e collaboratori, assicurando che le relazioni interne ed esterne siano improntate al rispetto reciproco, alla non discriminazione e alla promozione del benessere organizzativo. La Privacy General Principles garantisce invece la protezione dei dati personali dei lavoratori, assicurando trasparenza nella gestione delle informazioni e conformità ai requisiti normativi in materia di privacy. Queste politiche vengono aggiornate periodicamente e integrate da programmi di attività formative che il Gruppo eroga affinché i valori aziendali siano pienamente interiorizzati e applicati nel quotidiano. L'impegno di Elica nella tutela della sfera sociale si riflette nell'adozione di pratiche volte a garantire equità salariale, pari opportunità e un ambiente lavorativo che favorisca la crescita professionale e il benessere di tutti i dipendenti.

(20,21) Inoltre, consapevole della centralità del rispetto dei diritti di tutti gli individui coinvolti nella propria catena del valore, inclusi i dipendenti, i lavoratori nella value chain, i clienti ed i consumatori finali, il Gruppo ha avviato un percorso di sviluppo che ha previsto la definizione e l'adozione di una politica dedicata, insieme a una procedura operativa per la due diligence sui diritti umani. Nello specifico, nel 2024 il Gruppo ha lavorato attivamente alla strutturazione di tali strumenti normativi aziendali, quali la "Politica sui Diritti Umani" e la "Procedura di HR Due Diligence", approvati dal Consiglio di Amministrazione il 13 febbraio 2025. Pertanto, una disclosure più puntuale su queste politiche e procedure sarà fornita a partire dalla Rendicontazione di Sostenibilità del FY2025, anno di formale adozione. Pur non rientrando nel periodo di rendicontazione, questa Politica rappresenta un elemento chiave del Framework di policy e linee guida, delineando principi e azioni atti a garantire che i diritti umani siano rispettati in tutte le operazioni aziendali.

Il Gruppo si impegna a evitare qualsiasi violazione dei diritti fondamentali e a promuoverne la tutela attraverso una procedura di due diligence sui diritti umani, volto a identificare, prevenire e affrontare eventuali rischi lungo l'intera catena del valore. Per garantire un approccio solido, la Group Policy è allineata e prende ispirazione dalle principali normative e regolamentazioni internazionali in materia di diritti umani, tra cui la Carta Internazionale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (ONU), i Principi Guida su Imprese e Diritti Umani delle Nazioni Unite, le Convenzioni Fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), i Principi Guida dell'ONU per le Imprese e i Diritti Umani e le Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali.

La Politica si applica a tutti i dipendenti, collaboratori, fornitori e partner commerciali, invitandoli a aderire ai principi in essa contenuti e a contribuire alla diffusione di una cultura aziendale improntata al rispetto e alla responsabilità sociale. In quest'ottica il Gruppo continuerà a monitorare e aggiornare le proprie pratiche per garantire che il rispetto dei diritti umani rimanga un pilastro fondamentale delle sue attività, consolidando il proprio ruolo di azienda responsabile e sostenibile.

(22,24.a,b,c) Per maggiori dettagli in merito alle politiche citate, si rimanda al paragrafo MDR-P della sezione Informazioni Sociali.

(24.d) I principi contenuti nelle politiche adottate dal Gruppo, tra cui il Codice Etico, la Privacy General Principles e la Politica sui Diritti Umani, non rappresentano solo un quadro di riferimento valoriale, ma trovano concreta applicazione attraverso procedure specifiche volte a garantire la prevenzione, la mitigazione e la gestione di eventuali impatti negativi sui diritti umani, in particolare per evitare e affrontare situazioni di discriminazione e per promuovere attivamente la diversità e l'inclusione. A tal fine, il Gruppo ha implementato la Procedura di Human Rights Due Diligence, un meccanismo operativo che permette di individuare, valutare e gestire i rischi legati ai diritti umani lungo tutta la catena del valore. Attraverso questo processo, Elica analizza gli impatti effettivi e potenziali derivanti dalle proprie attività o relazioni di business, adottando misure mirate a prevenire e mitigare ogni forma di discriminazione e per sostenere attivamente una cultura aziendale basata sull'inclusione e sulle pari opportunità. Sulla base della valutazione del rischio condotta, il Gruppo elabora e attua piani d'azione operativi, definiti dai Responsabili di funzione competenti, con il supporto della Funzione Risk Management, per garantire interventi tempestivi ed efficaci. Questi piani vengono successivamente condivisi con il Sustainabiliy Board, assicurando un monitoraggio costante nella gestione dei diritti umani. Nell'implementare le azioni correttive e preventive, viene adottato un approccio olistico, prestando attenzione a non arrecare danni significativi ad altre aree della sostenibilità, come il cambiamento climatico, la protezione delle risorse naturali e la biodiversità.

[S1-2] – PROCESSI DI COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI PROPRI E DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI IN MERITO AGLI IMPATTI

(S1-2, 29) Al momento il Gruppo Elica non ha adottato un processo strutturato di coinvolgimento di tali stakeholder ma, nell'ambito delle future iniziative, ha in programma di incrementare le occasioni e opportunità di coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso canali di comunicazione corporate sia iniziative di Gruppo, con l'obiettivo di potenziare i già presenti canali di dialogo, tra cui si citano le diverse attività con la Fondazione Ermanno Casoli (FEC), nata nel 2007 in memoria del fondatore di Elica, che promuove l'arte contemporanea come strumento didattico per innovare gli ambienti di lavoro e rafforzare il legame tra arte e industria. La Fondazione Ermanno Casoli collabora da diversi anni con Elica al fine di contribuire positivamente alla crescita professionale e al benessere dei dipendenti, organizzando attività ed eventi culturali in cui quest'ultimi vengono attivamente coinvolti.

[S1-3] – PROCESSI PER PORRE RIMEDIO AGLI IMPATTI NEGATIVI E CANALI CHE CONSENTONO AI LAVORATORI PROPRI DI SOLLEVARE PREOCCUPAZIONI

(32.a, b, c, d, e, 33) Il Gruppo Elica riconosce l'importanza di garantire ai propri lavoratori strumenti efficaci per segnalare problematiche, sollevare preoccupazioni e accedere a meccanismi di rimedio in caso di impatti negativi. A tal fine, il Gruppo ha implementato un sistema strutturato di governance che include politiche e procedure dedicate alla gestione delle segnalazioni e alla tutela dei diritti dei lavoratori.

In particolare, il Codice Etico di Gruppo, il Modello Organizzativo ex D.lgs. 231/01 e la Politica Whistleblowing rappresentano strumenti chiave attraverso cui il Gruppo promuove una cultura aziendale basata su trasparenza, legalità e responsabilità. Il sistema di segnalazione di Elica assicura riservatezza e protezione da ritorsioni per chiunque intenda segnalare violazioni di disposizioni normative22 o aziendali. Inoltre, il Gruppo monitora costantemente l'efficacia di tali canali, garantendo un adeguato follow-up alle problematiche sollevate e promuovendo la consapevolezza tra i lavoratori riguardo ai propri diritti e agli strumenti a loro disposizione. Ulteriori informazioni dettagliate relative ai processi di gestione delle segnalazioni e ai meccanismi di rimedio sono riportate nel paragrafo G1-1 nella sezione Informazioni di Governance, a cui si rimanda per una trattazione più approfondita.

22. Nell'ambito dell'Unione Europea va considerato quanto incluso nell'art.2 d.lgs. n.24/2023, escluso quanto indicato dall'art.1 comma 2 dello stesso decreto.

[S1-5] – OBIETTIVI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI RILEVANTI, AL POTENZIAMENTO DEGLI IMPATTI POSITIVI E ALLA GESTIONE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

(46,47) L'identificazione degli obiettivi relativi agli impatti sulla forza lavoro propria segue un approccio strategico e integrato, che bilancia le priorità aziendali con le aspettative degli stakeholder. Durante il presente anno di rendicontazione Elica ha definito degli obiettivi collegati a delle azioni, con riferimento alla tematica salute e sicurezza, in quanto considerata prioritaria dal Gruppo.

[MDR-T] – MONITORAGGIO DELL'EFFICACIA DELLE POLITICHE E DELLE AZIONI MEDIANTE OBIETTIVI

(MDR-T 80.a, b, c, d, e) Nella seguente rappresentazione tabellare, sono riassunti gli obiettivi fissati dal Gruppo:

ESRS I / R / O Descrizione IRO Obiettivo Ambito di
applicazione
Baseline Periodo
al quale
si applica
l'obiettivo
Connessione
a obiettivi
dichiarati
nelle
Politiche
S1 R Infortuni presso sedi
e siti produttivi Elica
Diminuzione del
50% dell'IF di
Gruppo (esclusi
gli infortuni "in
itinere"), per un
valore assoluto pari
a 0,55.
IF di Gruppo 2024 - 2027
S1 I Infortuni sul luogo
di lavoro
Gruppo Elica pari a 1,10,
in valore
assoluto, nel
FY24
Sì – Codice
Etico

(80.f) Gli obiettivi prefissati da Elica sono stati definiti attraverso un'analisi dei dati storici interni e delle migliori pratiche del settore, tenendo conto delle normative internazionali, europee e nazionali in materia di sicurezza, qualità e sostenibilità. Per quanto riguarda la diminuzione dell'Indice di Frequenza (IF) degli infortuni, l'obiettivo si basa su dati storici e sugli standard di sicurezza adottati a livello globale. La sottoscrizione del Codice di Condotta Fornitori e le attività di survey e audit ESG sono allineate con gli impegni aziendali per promuovere pratiche di approvvigionamento responsabile e sostenibile, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).

(80.h) Anche le priorità espresse dai portatori di interesse, coinvolti nel processo di analisi di doppia materialità (durante la quale sono state raccolte le loro opinioni e i loro interessi in merito alle tematiche rilevanti per il Gruppo), hanno guidato nella definizione dei sopraelencati obiettivi.

(80.j) Nel corso dell'anno, Elica ha compiuto significativi progressi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. La diminuzione dell'Indice di Frequenza (IF) di Gruppo è stata monitorata attraverso un sistema interno di raccolta e analisi dei dati sugli infortuni, con un andamento positivo verso il target di riduzione del 50%. La sottoscrizione del Codice di Condotta Fornitori e le attività di survey e audit ESG sono state regolarmente monitorate attraverso report e verifiche periodiche. I progressi sono in linea con quanto programmato, sebbene continui a essere necessaria un'ulteriore implementazione nelle fasi di audit e coinvolgimento dei fornitori. Per una panoramica dettagliata delle prestazioni e delle metodologie adottate, si rimanda ai capitoli "Salute e Sicurezza" e "Catena del Valore". L'andamento delle performance rispetto a questi obiettivi viene monitorato attraverso valutazioni periodiche, che permettono di misurare l'efficacia delle misure adottate e di individuare eventuali margini di miglioramento. I risultati ottenuti contribuiscono a perfezionare le politiche aziendali e a orientare le iniziative future.

[S1-4] – INTERVENTI SU IMPATTI RILEVANTI PER LA FORZA LAVORO PROPRIA E APPROCCI PER LA MITIGAZIONE DEI RISCHI RILEVANTI E IL PERSEGUIMENTO DI OPPORTUNITÀ RILEVANTI IN RELAZIONE ALLA FORZA LAVORO PROPRIA, NONCHÉ EFFICACIA DI TALI AZIONI

(37,38. a, c, d) Nel corso del 2024, sono state implementate azioni specifiche per mitigare la possibilità che si verifichino infortuni dei dipendenti sul luogo di lavoro. La società adotta un approccio strutturato e proattivo per mitigare gli impatti negativi potenziali e i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con l'obiettivo di ridurre il tasso di frequenza di infortuni al fine di proteggere il benessere della propria forza lavoro e garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti.

[MDR-A] – AZIONI E RISORSE RELATIVE A QUESTIONI DI SOSTENIBILITÀ RILEVANTI

(MDR-A 68. a, b, c, e) Nella seguente rappresentazione tabellare, sono riassunte le azioni poste in essere dal Gruppo:

ESRS I / R / O Descrizione IRO Azioni Azioni di
rimedio
(Y/N)
Ambito di
applicazione
Orizzonte
temporale
S1 R Infortuni presso sedi
e siti produttivi Elica
Formazione continua in ambito
SSL, investimento in attrezzature
S1 I Infortuni sul luogo
di lavoro
sicure, adozione di DPI adeguati,
mantenimento e miglioramento
continuo dei sistemi di gestione
della sicurezza certificati, attività
di manutenzione straordinaria dei
macchinari, aggiornamento periodico
del Documento di Valutazione dei
Rischi (DVR) e coinvolgimento
del Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione (RSPP), per
garantire un monitoraggio costante
delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Y23 Gruppo Elica Breve
termine

(37,38. a,d; 40a) Elica, oltre a gestire impatti negativi potenziali e rischi attraverso l'applicazione di procedure e politiche conformi alle normative vigenti e garantendo il rispetto di condizioni di lavoro sicure e dignitose implementa un programma di formazione continua in ambito di Salute, Sicurezza e Lavoro (SSL), volto a sensibilizzare i dipendenti sui rischi specifici delle attività lavorative e a promuovere una cultura della prevenzione. Parallelamente, effettua investimenti mirati per l'acquisto e l'installazione di attrezzature sicure, contribuendo a ridurre il rischio di incidenti e migliorare le condizioni ergonomiche nei luoghi di lavoro. In linea con i più elevati standard di sicurezza, Elica ha adottato Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) adeguati, garantendo che ogni lavoratore disponga degli strumenti necessari per svolgere le proprie mansioni in sicurezza.

L'azienda mantiene e migliora costantemente i propri sistemi di gestione della sicurezza certificati, con aggiornamenti periodici volti ad assicurare l'efficacia delle misure adottate. Un ulteriore elemento chiave della strategia di sicurezza è la realizzazione di attività di manutenzione straordinaria sui macchinari, volte a prevenire guasti e situazioni di rischio, nonché l'aggiornamento periodico del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), per garantire che le misure di prevenzione siano sempre allineate alle esigenze operative e ai

  1. Per ulteriori dettagli sui risultati ottenuti attraverso le azioni intraprese per mitigare gli effetti degli impatti rilevanti, si rimanda al paragrafo S1-14 della sezione Informazioni Sociali.

cambiamenti normativi. Infine, il Gruppo assicura un monitoraggio costante delle condizioni di sicurezza sul lavoro attraverso il coinvolgimento attivo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il quale supervisiona e verifica l'efficacia delle azioni intraprese, favorendo un miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.

(38.d, 39, 41) Elica valuta regolarmente l'impatto delle misure adottate, monitorando l'andamento del tasso di infortuni, ma anche raccogliendo feedback dalla forza lavoro e dagli stakeholder interni per garantire che le iniziative implementate siano efficaci nel ridurre i rischi e creare opportunità per un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile. Tali misure consentono inoltre al Gruppo di raccogliere informazioni dettagliate per identificare le aree di rischio e determinare le azioni appropriate in risposta ad impatti negativi, effettivi o potenziali, sulla forza lavoro propria.

(MDR- A 69. a, b, c, 43) Le risorse destinate alla gestione degli impatti sulla forza lavoro, che non sono risultate significative per l'anno di rendicontazione in corso, includono investimenti continui in programmi di formazione sulla sicurezza per tutti i dipendenti, l'aggiornamento periodico delle attrezzature di protezione individuale (DPI) e il potenziamento dei sistemi di monitoraggio e certificazione negli stabilimenti produttivi. Inoltre, vengono stanziati fondi per audit interni ed esterni volti a garantire la conformità agli standard di salute e sicurezza, nonché per interventi di manutenzione straordinaria sulle infrastrutture aziendali, al fine di prevenire potenziali situazioni di rischio per i lavoratori.

(38.c, b) Ad oggi, non sono emersi impatti negativi effettivi in relazione ai diritti umani, tuttavia, Elica è impegnata a intervenire prontamente qualora dovessero verificarsi violazioni. In tal caso, l'azienda si attiverebbe per porre rimedio, attraverso azioni correttive adeguate. Inoltre, non sono stati individuati impatti positivi rilevanti.

[S1-6] – CARATTERISTICHE DEI DIPENDENTI DELL'IMPRESA

(50 d i, ii, e, f) Al 31 dicembre 2024, il Gruppo Elica conta un totale di 2.459 dipendenti, coerente con quanto dichiarato all'interno della informativa finanziaria annuale al netto di stagisti ed interinali (140 unità), con una composizione di circa il 47% di donne, a testimonianza dell'impegno dell'azienda verso la diversità di genere e la parità nelle opportunità professionali. La forza lavoro del Gruppo è distribuita su più di dieci paesi, con una presenza significativa in Europa, America e Asia, riflettendo l'impronta globale di Elica, pur mantenendo un forte impatto e adattamento alle esigenze dei mercati locali.

In particolare, i dipendenti sono distribuiti nelle due principali business unit (Cooking e Motors), ognuna con specifiche esigenze di competenze tecniche e produttive, che si riflettono nella composizione dell'organico. La maggior parte dei dipendenti del Gruppo Elica è assunta con contratti a tempo indeterminato, a conferma della stabilità e dell'impegno dell'azienda verso il lungo periodo. I contratti a tempo indeterminato riguardano 918 donne e 1.108 uomini, garantendo una forza lavoro stabile e un basso tasso di fluttuazione per le aree strategiche. Questo tipo di contratto, oltre a fornire sicurezza ai dipendenti, è fondamentale per mantenere alti livelli di competenza ed esperienza all'interno dell'organizzazione.

I contratti a tempo determinato rappresentano una percentuale minore della forza lavoro, con 189 uomini e 244 donne. Questa categoria di contratti è generalmente utilizzata per soddisfare necessità operative specifiche (a titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere utilizzati per valutare nuovi dipendenti prima di eventuali assunzioni permanenti, o per gestire fluttuazioni stagionali della produzione, a seconda delle esigenze aziendali).

(50 c) Il tasso di turnover in uscita per il Gruppo Elica si attesta al 23%. Questo valore è in linea con le medie del settore e viene costantemente monitorato al fine di garantire la stabilità della forza lavoro e di implementare strategie efficaci per migliorare il coinvolgimento e la fidelizzazione dei dipendenti.

(MDR-M 77 a) I dati relativi ai dipendenti sono rappresentati come organico al 31 dicembre dei periodi di riferimento, e non come dati FTE (Full-time equivalent). I dati relativi agli Headcount delle società del Gruppo sono stati estratti dal gestionale aziendale "Success Factor" ad eccezione dei dati relativi alle società Airforce S.p.A., AG International e Southeast Appliance, Inc., i cui dati sono stati desunti dai payroll locali.

Il turnover è calcolato come numero di dipendenti che volontariamente o involontariamente hanno lasciato Elica nel corso del 2024 sul totale dipendenti al 31 dicembre 2024.I dati relativi alle motivazioni delle cessazioni dei rapporti di lavori sono stati desunti dai payroll di tutte le Società incluse nel perimetro.

ESRS_S1 - FORZA LAVORO PROPRIA

Dipendenti 2024
HC Donne Uomini Totale
Totale dipendenti alla fine del periodo / per genere 1.162 1.297 2.459
Totale numero dipendenti per genere / tipologia di contratto Donne Uomini Totale
Tempo determinato 244 189 433
Tempo indeterminato 918 1.108 2.026
A orario variabile (assunti) -
di cui contratto a chiamata -
di cui dipendenti occasionali -
Totale 1.162 1.297 2.459
Totale numero dipendenti per tipo di impiego / per genere Donne Uomini Totale
Full-time 1.112 1.237 2.349
Part-time 50 60 110
Totale 1.162 1.297 2.459

DR 50 c, AR 59
Turnover 2024
HC Donne Uomini Totale
Totale dipendenti alla fine del periodo / per genere 1.162 1.297 2.459
Assunzioni Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 103 126 229
Da 30 a 50 anni 107 156 263
Oltre 50 anni 19 21 40
Totale 229 303 532
Cessazioni Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 99 138 237
Da 30 a 50 anni 110 188 298
Oltre 50 anni 33 42 75
Totale 242 368 610
Motivo cessazione Donne Uomini Totale
Uscite volontarie 146 207 353
Pensionamento 11 11 22
Licenziamento 12 18 30
Decesso in servizio -
Altro (es. fine di contratti a tempo determinato) 73 132 205
Totale 242 368 610
Turnover Donne Uomini Totale
Turnover positivo - assunzioni 19,4% 22,2% 20,9%
Turnover negativo - cessazioni 20,5% 26,9% 23,9%
Turnover complessivo (1,1%) (4,8%) (3,1%)
Totale numero dipendenti per genere / area geografica 2024
Uomini Totale
Italy 404 583 987
Canada 2 2
China 43 64 107
France 4 12 16
Germany 1 9 10
Japan -
Mexico 195 321 516
Netherlands 1 2 3
Poland 496 291 787
Russia 12 10 22
United States - RFCW 2 1 3
United States - FRCC 2 4 6
Totale 1.162 1.297 2.459
Totale numero dipendenti per genere / area geografica/ tipologia di contratto 2024
Uomini Totale
Tempo determinato Donne
244
189 433
Italy 11 11 22
Canada -
China 18 29 47
France 4 12 16
Germany -
Japan -
Mexico -
Netherlands -
Poland 211 137 348
Russia -
United States - RFCW -
United States - FRCC -
Tempo indeterminato 918 1.108 2.026
Italy 393 572 965
Canada 2 2
China 25 35 60
France -
Germany 1 9 10
Japan -
Mexico 195 321 516
Netherlands 1 2 3
Poland 285 154 439
Russia 12 10 22
United States - RFCW 2 1 3
United States - FRCC 2 4 6
A orario variabile (assunti) - - -
Italy -
Canada -
China -
France -
Germany -
Japan -
Mexico -
Netherlands -
Poland -
Russia -
United States - RFCW -
United States - FRCC -
Totale 1.162 1.297 2.459

[S1-8] – COPERTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E DIALOGO SOCIALE

(61) Per quanto attiene alla contrattazione collettiva, la percentuale di dipendenti coperta da accordi collettivi si attesta al 60%. Ai dipendenti non coperti da contrattazione collettiva vengono riconosciute le condizioni previste dalla legislazione applicabile localmente.

(63) Il Gruppo ad oggi non ha stipulato accordi con i propri dipendenti per la rappresentanza da parte di un comitato aziendale europeo (CAE). Tuttavia, la funzione della rappresentanza dei lavoratori è attualmente in seno alla figura dell'RSU che opera nel rispetto delle normative di riferimento. La percentuale di dipendenti coperti da rappresentati dei lavoratori a livello di Gruppo è pari a 30,8%.

(MDR-M 77 a) Relativamente alla tipologia di contrattazione collettiva italiana, per le categorie "impiegati", "quadri" e "operai" viene applicato il CCNL "Metalmeccanico Industria" mentre agli appartenenti alla categoria "dirigenti" viene applicato il CCNL "Dirigenti Industria". Le informazioni relative alle Società risiedenti all'estero sono state desunti dai payroll locali.

Il dato che riguarda la copertura da parte di rappresentanti del lavoro è stato calcolato con un'apposita reportistica mediante il sistema gestionale payroll.

COPERTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E DIALOGO SOCIALE

DR 60 a b 2024
Contrattazione collettiva
HC
Totale dipendenti 2.459
Dipendenti coperti da contrattazione collettiva 1.467
% dipendenti coperti da contrattazione collettiva 59,66%
HC
Numero dipendenti / contratto collettivo
CCNL Metalmeccanico Industria 948
CCNL Dirigenti Industria 29
CCNL Commerce de Gross 16
CCNL Comercio de Metal (BCN) 10
Altre contrattazioni Collettive 464
DR 63 a, AR 66
Dialogo Sociale 2024
HC
Totale dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori 2.459
Dipendenti coperti da rappresentati del lavoro 757
% dipendenti coperti da rappresentati del lavoro 30,8%
Copertura contrattazione collettiva Dialogo Sociale
Tasso di copertura (%) Lavoratori dipendenti – SEE
(per i paesi con > 50 imp.
che rappresentano > 10 %
degli impiegati totali)
Lavoratori dipendenti – non
SEE (stima per le regioni con
> 50 imp. che rappresentano
> 10 % degli impiegati totali)
Rappresentanza sul luogo
di lavoro (soltanto SEE) (per
i paesi con > 50 imp. che
rappresentano > 10 % degli
impiegati totali)
0-19 % Poland Poland
20-39 % Italy
40-59 %
60-79 % Mexico
80-100 % Italy China

Diversità, inclusione e pari opportunità (ESRS S1)

[S1-9] – METRICHE DELLA DIVERSITÀ

(DR 66a e DR66b) Al 31 dicembre 2024, il Gruppo Elica conta un totale di 2.459 dipendenti, coerente con quanto dichiarato all'interno della informativa finanziaria annuale al netto di stagisti ed interinali (140 unità), con una composizione di circa il 47% di donne, a testimonianza dell'impegno dell'azienda verso la diversità di genere e la parità nelle opportunità professionali.

(MDR-M 77 a) I dati relativi agli Headcount delle società del Gruppo sono stati estratti dal gestionale aziendale "Success Factor" ad eccezione dei dati relativi alle società Airforce S.p.A., AG International e Southeast Appliance, Inc., i cui dati sono stati desunti dai payroll locali.

(RA 71) Per Elica, l'alta dirigenza è costituita dal Consiglio di Amministrazione (CdA). In ottemperanza agli obblighi di trasparenza e in linea con gli impegni verso la diversità di genere, sono riportate di seguito informazioni dettagliate sulla composizione di genere tra i membri del CdA, con l'obiettivo di garantire una rappresentanza equa nelle posizioni di leadership aziendale.

DR 66 b
Diversità dipendenti 2024
HC
Dipendenti per categoria / per genere Donne Uomini Totale
Dirigenti 5 29 34
Quadri 24 55 79
Impiegati 285 397 682
Operai 848 816 1.664
Totale 1.162 1.297 2.459
%
Dipendenti per categoria / per genere % Donne Uomini Totale
Dirigenti 0,2% 1,2% 1,4%
Quadri 1,0% 2,2% 3,2%
Impiegati 11,6% 16,1% 27,7%
Operai 34,5% 33,2% 67,7%
Totale 47,3% 52,7% 100,0%
DR 66 b 2024
Diversità dipendenti
HC
Dipendenti per fascia di età / per genere Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 190 218 408
Da 30 a 50 anni 627 655 1.282
Oltre 50 anni 345 424 769
Totale 1.162 1.297 2.459
%
Dipendenti per fascia di età / per genere % Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 7,7% 8,9% 16,6%
Da 30 a 50 anni 25,5% 26,6% 52,1%
Oltre 50 anni 14,0% 17,2% 31,3%
Totale 47,3% 52,7% 100,0%
DR 66 b 2024
Diversità dipendenti
HC
Dipendenti per categoria / fascia di età Fino a 29 anni Da 30 a 50 anni Oltre 50 anni Totale
Dirigenti 15 19 34
Quadri 48 31 79
Impiegati 139 371 172 682
Operai 269 848 547 1.664
Totale 408 1.282 769 2.459
%
Categoria / fascia di età % Fino a 29 anni Da 30 a 50 anni Oltre 50 anni Totale
Dirigenti 0,0% 0,6% 0,8% 1,4%
Quadri 0,0% 2,0% 1,3% 3,2%
Impiegati 5,7% 15,1% 7,0% 27,7%
Operai 10,9% 34,5% 22,2% 67,7%
Totale 16,6% 52,1% 31,3% 100,0%
DR 66 a
Composizione CdA 2024
Diversità Consiglio di Amministrazione Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni -
Da 30 a 50 anni 1 1
Oltre 50 anni 2 4 6
Totale 3 4 7
% Diversità Consiglio di Amministrazione Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 0,0% 0,0% 0,0%
Da 30 a 50 anni 14,3% 0,0% 14,3%
Oltre 50 anni 28,6% 57,1% 85,7%
Totale 42,9% 57,1% 100,0%
Consiglio di Amministrazione Ruolo
FRANCESCO CASOLI PRESIDENTE ESECUTIVO
GIULIO COCCI AMMINISTRATORE DELEGATO
ELIO COSIMO CATANIA CONSIGLIERE INDIPENDENTE
ANGELO CATAPANO CONSIGLIERE INDIPENDENTE
SUSANNA ZUCCHELLI CONSIGLIERE INDIPENDENTE
CRISTINA CASOLI CONSIGLIERE NON INDIPENDENTE
ALICE ACCIARRI CONSIGLIERE INDIPENDENTE E LEAD INDIPENDENT DIRECTOR

[S1-10] – SALARI ADEGUATI

(69, MDR-M 77 a) Elica definisce i compensi della propria forza lavoro conformemente ai parametri di riferimento applicabili nei diversi Paesi in cui opera. In Italia, i salari sono allineati al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di settore. Per i Paesi europei che non prevedono un CCNL, i salari sono definiti in base alla normativa sul salario minimo e confrontati con quelli di Paesi simili, utilizzando fonti ufficiali come i dati di Eurostat. Nei Paesi extra UE, il livello salariale è determinato dalla legislazione locale, assicurando che rispetti le normative vigenti e risulti adeguato rispetto agli standard locali.

[S1-16] – METRICHE DI RETRIBUZIONE (DIVARIO RETRIBUTIVO E RETRIBUZIONE TOTALE)

(97 c) Per l'anno 2024, il divario retributivo fra i generi femminile e maschile che il Gruppo ha registrato è pari al 20%, calcolato in modalità standard. Si sottolinea che questa modalità di calcolo mette insieme Operai, Impiegati, Quadri e Dirigenti che operano in regioni del mondo completamente diverse e che fanno riferimento a contrattazioni non omogenee.

La seconda tabella riporta il tasso di remunerazione totale annuale che rappresenta il rapporto tra la persona che percepisce la massima retribuzione e la retribuzione mediana di tutti i dipendenti, esclusa la suddetta persona.

Divario retributivo / genere Unità 2024
Gender Pay Gap % 20%
Tasso di remunerazione totale annua Unità 2024
Remunerazione totale annua per la persona
con il salario più elevato dell'impresa
Euro 1.096.560
Remunerazione totale annua mediana dei dipendenti
(ad esclusione della persona con il salario più elevato)
Euro 20.145
Rapporto retribuzione annuale % 54

(MDR-M 77 a) Il divario retributivo di genere indica la differenza tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di sesso femminile e quelli di sesso maschile. Il calcolo del Gender Pay Gap ha considerato la paga lorda media ovvero la retribuzione complessiva annuale prima delle deduzioni fiscali e contributive, comprendendo salario fisso, benefit, premi di produzione, MBO di competenza, LTI di competenza e non comprende UT ed eventuali ammortizzatori sociali. La formula utilizzata per calcolare il divario retributivo di genere è: (media della retribuzione oraria lorda dei dipendenti di sesso maschile – media della retribuzione oraria lorda delle dipendenti di sesso femminile) /media della retribuzione oraria lorda dei dipendenti di sesso maschile) x 100.

Per la determinazione della retribuzione oraria lorda, è stata adottata la retribuzione annua lorda al 31 Dicembre 2024 più benefit, premi di produzione, MBO di competenza, LTI di competenza e non comprende UT ed eventuali ammortizzatori sociali.

[S1-17] – INCIDENTI, DENUNCE E IMPATTI GRAVI IN MATERIA DI DIRITTI UMANI

(103 a,b,c) Il Gruppo dichiara che, per il periodo di riferimento, non si sono verificati incidenti connessi al lavoro, episodi di discriminazione, molestie o altri impatti gravi in materia di diritti umani all'interno della propria forza lavoro. Inoltre, non sono state registrate denunce relative a tali eventi né sono state applicate ammende, sanzioni o risarcimenti di danni in relazione a queste tematiche.

Salute e sicurezza (ESRS S1)

[S1-14] - METRICHE DI SALUTE E SICUREZZA

(88) La tabella sottostante riporta le metriche relative alla salute e sicurezza all'interno del Gruppo Elica. Questi dati sono forniti per offrire una visione trasparente degli incidenti sul luogo di lavoro e il relativo indice di frequenza e i casi di malattie professionali registrati, riflettendo l'impegno del Gruppo nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti i dipendenti. Si specifica che, rispetto alle metriche sui non dipendenti la Società ha scelto di aderire al phase in come prescritto dall'Appendice C dell'ESRS1dell'atto delegato. Per maggiori informazioni rispetto alla percentuale di lavoratori coperti dal sistema di gestione sulla salute e sicurezza (ISO 45001) si rimanda al paragrafo GOV-4 della sezione Informazioni Generali.

(MDR-M 77 a) I dati relativi agli infortuni (numerosità, tipologia ed entità) sono stati desunti dalle registrazioni degli eventi ottemperate in accordo alle legislazioni vigenti nei paesi delle singole società. Le ore lavorate per le società dove sono presenti dei siti produttivi, e più precisamente, Elica S.p.A, Airforce S.p.A., EMC FIME S.r.l., Elica Group Polska Sp.z.o.o, Elicamex S.a.d. e Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD. si riferiscono ai dati puntuali provenienti dalle registrazioni ottenute dalle funzioni "Controllo Gestione Operation". Per le restanti società (dove non sono presenti siti produttivi) le ore sono state stimate in base ai giorni lavorativi osservati. Dati raccolti da analisi degli eventi infortunistici raccolti dalle funzioni RSPP (Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione) di ogni sito produttivo e verificati mensilmente dalla funzione EHS Manager di Corporate. Le ore lavorate sono state fornite puntualmente dai controller Operations di sito. Le ore lavorate presso le società prive di siti produttivi sono state stimate in base ai giorni lavorativi osservati nel paese di appartenenza della società.

L'indice di frequenza degli infortuni è calcolato come rapporto tra il numero totale di incidenti registrabili (esclusi quelli in itinere) e il numero di ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 1000000 così come prescritto all'AR 89. L'indice di frequenza degli infortuni gravi è calcolato come rapporto tra il numero totale di incidenti e il numero di ore lavorate nello stesso periodo moltiplicato per 1.000.000. Dalla rendicontazione sono stati esclusi i lavoratori interinali e i dipendenti di aziende appaltatrici in quanto le rispettive ore di impiego non vengono contabilizzate direttamente dall'organizzazione; gli infortuni in itinere riportati si riferiscono ai siti Elicamex ed Elica Group Polska dove il trasporto è stato organizzato dalla società. In particolare, con il termine "infortunio sul lavoro con gravi conseguenze" si fa riferimento ad un infortunio sul lavoro che porta ad un decesso o a un danno da cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico prevedere che si riprenda completamente tornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro sei

mesi. Dalla rendicontazione sono stati esclusi i lavoratori interinali e i dipendenti di aziende appaltatrici in quanto le rispettive ore di impiego non vengono contabilizzate direttamente dall'organizzazione. Il tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro è dato dal rapporto tra il numero totale di decessi risultanti da infortuni sul lavoro e il numero di ore lavorate, moltiplicato per 1.000.000. Dalla rendicontazione sono stati esclusi i lavoratori interinali e i dipendenti di aziende appaltatrici in quanto le rispettive ore di impiego non vengono contabilizzate direttamente dall'organizzazione.

DR 88 b,c,e, DR 89, AR 82, AR 89, AR 95
Unità
Infortuni sul lavoro - Lavoratori dipendenti
2024
Infortuni sul lavoro
Infortuni mortali
Infortuni gravi
Altri infortuni 5
Incidenti in itinere
Totale infortuni registrati 5
Tipologie di infortuni sul lavoro
Contusione
Distorsione 1
Frattura 1
Infrazione Ossea
Schiacciamento
Taglio 3
Altri infortuni in itinere
Totale ore lavorate h 4.556.082
Giorni assenza per infortuni 111
Indici di incidentalità
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) 1,10
Mortali 0,00
Incidenti gravi 0,00
Altri incidenti 1,10
Indice Frequenza Infortuni (escluso in itinere) (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) 1,10
Indice Gravità Infortuni (escluso in itinere) (giorni assenza infortuni/ore lavorate x 1.000) 0,02
DR 88 b,d,e, DR 89, AR 82
Malattie professionali - Lavoratori dipendenti Unità 2024
Malattie professionali 0
Mortali 0
Altri casi 0
Totale 0
Tipologie di malattie professionali 0
Distrurbi muscolo-schelettrici 0
Malattie cutanee 0
Malattie respiratorie 0
Tumori maligni 0
Sordità da rumore 0
Giorni assenza per malattia professionale 0

Catena del valore (ESRS S2)

IRO Catena del valore Orizzonte temporale
IMPATTO Violazione dei diritti umani
nella value chain
Upstream / Downstream Breve termine
IMPATTO Impatti sui diritti alla libertà dal
lavoro forzato e dal lavoro minorile
nella value chain
Upstream / Downstream Breve termine

ESRS 2 SBM-2 – INTERESSI E OPINIONI DEI PORTATORI D'INTERESSI

(ESRS S2 9) Le modalità in cui gli interessi, le opinioni e i diritti dei lavoratori nella catena del valore orientano la strategia e il modello aziendale del Gruppo Elica, anche per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, sono descritte nel paragrafo SBM-2 nella sezione Informazioni Generali. Con riferimento alle modalità di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore ai fini della materialità d'impatto, si specifica che il questionario citato è stato somministrato ai Sustainability Manager di clienti, fornitori e partner commerciali coinvolti, in qualità di rappresentati degli interessi della forza lavoro delle rispettive aziende.

L'ascolto degli interessi e delle opinioni di tali categorie di lavoratori è parte integrante della responsabilità sociale del Gruppo, che considera essenziale il coinvolgimento e la consultazione di tutte le parti interessate, comprese le persone che operano nelle diverse fasi della catena produttiva, per garantire un miglioramento continuo nelle pratiche aziendali e un impatto positivo su tutta la filiera.

A monte, Elica collabora con i propri fornitori per promuovere il rispetto dei diritti dei lavoratori, la sicurezza sul lavoro e il benessere in tutta la catena di approvvigionamento. Le opinioni dei lavoratori nei fornitori vengono raccolte attraverso audit periodici e dialoghi diretti, che consentono di identificare eventuali aree di miglioramento in termini di pratiche lavorative e di impatti sociali. A valle, l'organizzazione coinvolge i rappresentanti dei lavoratori e i sindacati anche attraverso canali di comunicazione diretti con i clienti e distributori, raccogliendo feedback e opinioni riguardo alle condizioni di lavoro e agli impatti sociali generati dal prodotto o servizio. In entrambi i casi le attività vengono condotte conformemente alle normative nazionali ed internazionali vigenti, nonché alle convenzioni in vigore.

ESRS 2 SBM-3 IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

(ESRS S2, 10 a, 11, 12, RA 6-7-8) Il dettaglio degli impatti rilevanti individuati con riferimento alla tematica dei lavoratori nella catena del valore, nonché la relativa interazione con la strategia e il modello aziendale del Gruppo Elica, sono riportati nel paragrafo SBM-3 nella sezione Informazioni Generali. Si precisa che con l'espressione "lavoratori nella catena del valore" si fa riferimento a tutti i lavoratori impiegati nelle entità lungo la catena del valore di Elica, che potrebbero essere influenzati in modo rilevante dalle sue operazioni. Le principali tipologie di lavoratori coinvolte sono le seguenti:

  • ʆ Lavoratori di fornitori e subfornitori: lavoratori che operano presso le aziende fornitrici di materie prime, componenti e servizi necessari alla produzione, compresi coloro che sono coinvolti nelle fasi iniziali della catena del valore (come l'estrazione di materie prime, la raffinazione o la fabbricazione di componenti).
  • ʆ Lavoratori nella catena del valore a valle (distribuzione, logistica e after sales): lavoratori che operano nelle fasi successive della catena del valore, come quelli impiegati nelle attività logistiche, distribuzione, o in rapporto con affiliati, rivenditori al dettaglio, e altre entità a valle.
  • ʆ Lavoratori in Joint Venture o società veicolo: lavoratori che operano all'interno di joint venture o società veicolo in cui la Società è coinvolta.

All'interno delle categorie precedenti, sono stati considerati anche i lavoratori particolarmente vulnerabili a determinati impatti negativi, sia per caratteristiche intrinseche che per il contesto in cui operano (come lavoratori migranti, sindacalisti, donne, giovani, e lavoratori che operano da remoto o in condizioni particolarmente precarie), non siano state identificate geografie specifiche a rischio significativo. Questi gruppi possono essere maggiormente esposti a rischi legati alle condizioni di lavoro, alla sicurezza, e alle politiche aziendali che impattano direttamente sulla loro sicurezza e benessere.

Si sottolinea, inoltre, che non è stata condotta un'analisi puntuale con una mappatura dettagliata dei soggetti che compongono la categoria della "lavoratori nella catena del valore " ai fini dell'identificazione degli impatti e dei rischi emersi come rilevanti, sono state fatte pertanto delle assunzioni basate sulla conoscenza ed i dati a disposizione della funzione HR.

Gli impatti negativi potenziali legati ai diritti umani lungo la catena del valore di Elica non possono essere considerati generalizzati o sistemici nei contesti in cui il Gruppo opera, svolge attività di approvvigionamento o intrattiene rapporti commerciali. Questi impatti potrebbero essere piuttosto legati a singoli incidenti o a specifici rapporti commerciali.

A tal proposito si specifica che tra il 2023 e il 2024, Elica ha effettuato una valutazione approfondita in merito alla probabilità di impatti negativi sui diritti umani nei Paesi in cui sono presenti le sue legal entities. In particolare, sono stati analizzati i principali episodi di violazione di diritti umani rilevati al 2023 (utilizzando fonti informative internazionalmente riconosciute, come Human Rights Watch, Amnesty International, WEF e altre) ed è stata presa in considerazione la normativa vigente in ciascun Paese.

Elica monitorerà costantemente tutti gli sviluppi per assicurarsi che le operazioni e le relazioni commerciali siano conformi agli standard etici e legali internazionali, promuovendo una gestione responsabile dei diritti umani lungo tutta la catena del valore.

Non sono stati invece individuati impatti positivi, rischi e opportunità rilevanti.

[S2-1] – POLITICHE CONNESSE AI LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE

(16) Elica ha adottato politiche mirate a gestire gli impatti sui lavoratori lungo la sua catena del valore, emersi dall'analisi di doppia materialità, focalizzandosi sulla protezione dei diritti umani e sulla prevenzione del lavoro forzato e minorile. Tali politiche, contenute nel Codice Etico e nel Codice di Condotta Fornitori, stabiliscono linee guida per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e promuovere pratiche aziendali etiche.

Questi strumenti si applicano a tutti gli attori della catena del valore (inclusi i fornitori) e ai relativi lavoratori, con l'obiettivo di prevenire violazioni dei diritti umani da parte di soggetti con cui Elica intrattiene rapporti commerciali.

(17.a, b) Attraverso queste politiche, Elica si impegna a rispettare i diritti umani e a seguire i principali standard internazionali di tutela, tra cui i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, la dichiarazione dell'OIL sui diritti fondamentali nel lavoro e le linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali.

(18; 19) Per maggiori dettagli in merito alle politiche citate, si rimanda al paragrafo "MDR-P" della sezione Informazioni Sociali.

(17) Inoltre, per monitorare il rispetto di questi principi, Elica ha implementato un processo di due diligence sui diritti umani, regolato da una procedura specifica approvata anch'essa nel 2025, che prevede una valutazione periodica della conformità di fornitori e partner commerciali.

(17.c; 19) Ad oggi, non sono stati segnalati casi di violazione dei principi relativi ai diritti umani e alle condizioni di lavoro che riguardino i lavoratori lungo tutta la catena del valore, sia a monte che a valle. Tuttavia, qualora dovessero verificarsi impatti negativi sui diritti umani, Elica si impegna a intraprendere azioni correttive, promuovendo la risoluzione dei problemi e rendicontando i risultati ottenuti.

[S2-2] – PROCESSI DI COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE IN MERITO AGLI IMPATTI

(S2-2, 24) Al momento il Gruppo non ha adottato un processo strutturato di coinvolgimento di tali stakeholder ma, nell'ambito delle future iniziative, ha in programma di incrementare le occasioni e opportunità di coinvolgimento, sia attraverso canali di comunicazione corporate sia iniziative di Gruppo, con l'obiettivo di instaurare un dialogo aperto e costruttivo collegato alla risposta di impatti effettivi e potenziali sugli stakeholder interessati.

[S2-3] – INTERVENTI SU IMPATTI RILEVANTI PER I LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE E APPROCCI PER LA GESTIONE DEI RISCHI RILEVANTI E IL CONSEGUIMENTO DI OPPORTUNITÀ RILEVANTI PER I LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE, NONCHÉ EFFICACIA DI TALI AZIONI

(29) Attualmente, Elica non dispone di un canale specifico dedicato esclusivamente ai lavoratori della catena del valore per l'espressione di preoccupazioni. Tuttavia, il Gruppo ha implementato un meccanismo di whistleblowing pubblico, accessibile a tutte le persone coinvolte nelle attività aziendali. Elica si impegna a garantire che anche i lavoratori della catena del valore siano adeguatamente informati sull'esistenza di questo canale, assicurando che possano utilizzarlo per segnalare eventuali problematiche in modo sicuro, trasparente e senza timore di ritorsioni.

Ulteriori informazioni dettagliate relative ai processi di gestione delle segnalazioni e ai meccanismi di rimedio sono riportate nel paragrafo G1-1 nella sezione Informazioni di Governance, a cui si rimanda per una trattazione più approfondita.

[S2-5] – OBIETTIVI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI RILEVANTI, AL POTENZIAMENTO DEGLI IMPATTI POSITIVI E ALLA GESTIONE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

(41, 42 a) Il processo di fissazione degli obiettivi in relazione agli impatti sui lavoratori nella catena del valore si fonda su un approccio strategico e integrato, che tiene conto delle priorità aziendali e delle aspettative dei portatori d'interesse. Di seguito una rappresentazione dei principali obiettivi definiti in tale ambito:

[MDR-T] – MONITORAGGIO DELL'EFFICACIA DELLE POLITICHE E DELLE AZIONI MEDIANTE OBIETTIVI

(MDR-T b, c, d, e) Nella seguente rappresentazione tabellare, sono riassunti gli obiettivi fissati dal Gruppo:

ESRS I / R / O Descrizione IRO Obiettivo Ambito di
applicazione
Baseline Periodo
al quale
si applica
l'obiettivo
Connessione
a obiettivi
dichiarati
nelle
Politiche
S2 I Impatti sui diritti
alla libertà dal lavoro
forzato e dal lavoro
minorile nella value
chain
-
Sottoscrizione
del Codice
di Condotta
Fornitori da
parte di oltre
-
Sottoscrizione
del Codice
di Condotta
Fornitori da
S2 I Violazione dei diritti
umani nella value
chain
il 90% dei
fornitori;
-
Più del 70%
di fornitori
sottoposti a
Survey;
-
Più del 20%
di fornitori
sottoposti ad
Audit ESG.
Gruppo Elica parte del 78%
dei fornitori
nel FY2024;
-
49% di
fornitori
sottoposti a
Survey;
-
9% di fornitori
sottoposti ad
Audit ESG.
2024 - 2027 Sì - Codice
di Condotta
Fornitori

(MDR-T 79 a; ESRS S2 42 b, c) Il monitoraggio delle prestazioni rispetto a questi obiettivi avviene attraverso strumenti di valutazione regolare, che consentono di analizzare l'efficacia delle azioni intraprese e di identificare eventuali opportunità di miglioramento. Gli insegnamenti derivanti dalle prestazioni aziendali vengono utilizzati per affinare le politiche e le azioni future.

[S2-4] – INTERVENTI SU IMPATTI RILEVANTI PER I LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE E APPROCCI PER LA GESTIONE DEI RISCHI RILEVANTI E IL CONSEGUIMENTO DI OPPORTUNITÀ RILEVANTI PER I LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE, NONCHÉ EFFICACIA DI TALI AZIONI

(32.a) Elica ha adottato diverse misure per prevenire gli impatti negativi potenziali sui lavoratori lungo la propria catena del valore, emersi come rilevanti dall'analisi di doppia materialità. Nello specifico, l'azienda ha implementato un programma di audit ESG sui fornitori, che prevede l'uso di survey e visite on-site per monitorare e migliorare gli standard ambientali, sociali e di governance (ESG) lungo la catena di fornitura.

(33.a) Tali misure consentono inoltre all'azienda di raccogliere informazioni dettagliate per identificare le aree di rischio e determinare le azioni appropriate in risposta a impatti negativi, effettivi o potenziali sui lavoratori della catena del valore.

(32 c, b; 34 a, b) Non sono stati invece individuati impatti negativi attuali, né impatti positivi, effettivi o potenziali, o rischi e opportunità rilevanti.

(32.d; 33.b; 36; 35) Elica è impegnata a intervenire prontamente qualora dovessero verificarsi violazioni. In tal caso, l'azienda si attiverebbe per porre rimedio, attraverso azioni correttive adeguate. Si specifica che per l'anno di rendicontazione in oggetto non si sono verificate segnalazioni di episodi di violazione dei diritti umani.

Oltre alla gestione diretta delle problematiche individuate, l'approccio di intervento prevederebbe anche azioni correttive sui fornitori, inclusi impegni a migliorare gli standard sociali, ambientali e di governance lungo la catena di fornitura.

(33.c) Elica assicura che i processi per porre rimedio o consentire di porre rimedio in caso di impatti negativi siano efficaci e tempestivamente attuabili. A tal fine, vengono utilizzati meccanismi di monitoraggio continuo per garantire l'attuazione delle azioni correttive necessarie. L'efficacia di tali azioni viene valutata regolarmente attraverso il monitoraggio dei risultati ottenuti, sia tramite audit periodici che attraverso il riscontro diretto da parte dei soggetti coinvolti.

[MDR-A] – AZIONI E RISORSE RELATIVE A QUESTIONI DI SOSTENIBILITÀ RILEVANTI

(68. a, b, c ESRS S2 31) Nella seguente rappresentazione tabellare, sono riassunte le azioni poste in essere dal Gruppo:

ESRS I / R / O Descrizione IRO Azioni Azioni di
rimedio
(Y/N)
Ambito di
applicazione
Orizzonte
temporale
S2 I Impatti sui diritti
alla libertà dal lavoro
forzato e dal lavoro
minorile nella value
chain
Conduzione di audit
ESG sui fornitori,
attraverso survey
e visite on-site per
monitorare e migliorare
continuamente gli
standard ambientali,
sociali e di governance
lungo la catena di
fornitura.
Breve
termine
S2 I Violazione dei diritti
umani nella value chain
N Gruppo Elica

(MDR-A 69. a, b, c, 38) Il Gruppo assegna risorse, non risultate significative per l'anno di rendicontazione in corso, per la gestione degli impatti rilevanti lungo la propria catena del valore, con l'obiettivo di garantire il rispetto degli standard etici e sociali. Tali risorse sono impiegate per supportare attività di audit sui fornitori, finalizzate a verificare il rispetto delle normative sul lavoro e degli impegni assunti in materia di diritti umani. Il Gruppo dedica anche risorse alla gestione di eventuali criticità emerse nei controlli, attraverso l'implementazione di piani di miglioramento e il coinvolgimento di esperti per supportare i fornitori nell'adeguamento agli standard richiesti.

Clienti e consumatori (ESRS S4)

IRO Catena del valore Orizzonte temporale
IMPATTO Prevenzione a danni sulla salute
e sicurezza del consumatore
Upstream / Own Operations /
Downstream
Breve termine
IMPATTO Violazione della privacy dei clienti Own Operations / Downstream Breve termine
RISCHIO Non conformità
alla normativa GDPR
Downstream Breve termine / Medio termine /
Lungo termine

ESRS 2 SBM-2 – INTERESSI E OPINIONI DEI PORTATORI D'INTERESSI

(ESRS S4 8, RA 3-4) Le modalità in cui gli interessi, le opinioni e i diritti degli utilizzatori finali orientano la strategia e il modello aziendale del Gruppo Elica, anche per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, sono descritte nel paragrafo SBM-2 della sezione Informazioni Generali. Nello specifico, l'organizzazione tiene conto delle opinioni dei rappresentanti legittimi dei consumatori e/o degli utilizzatori finali, sia effettivi che potenziali, nonché delle eventuali opinioni di delegati di fiducia (quali associazioni di consumatori), per porre in essere strategie e modifiche nell'offerta del Gruppo volte a migliorare l'esperienza del consumatore e a rispondere alle sue esigenze, nonché ad operare in conformità con le normative europee e internazionali relative alle pratiche commerciali e alla tutela dei diritti dei consumatori, che stabiliscono l'obbligo per le imprese di rispettare i diritti dei consumatori. Pertanto, Elica si impegna a raccogliere e analizzare i feedback ottenuti attraverso diverse modalità di comunicazione (come indagini di mercato, sondaggi di soddisfazione, focus group e consultazioni pubbliche). Ciò che ne risulta sono modifiche nei prodotti e servizi offerti, miglioramenti nelle politiche di assistenza al cliente, o cambiamenti nei canali di distribuzione e vendita, in linea con le aspettative espresse.

ESRS 2 SBM-3 – IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ RILEVANTI E LORO INTERAZIONE CON LA STRATEGIA E IL MODELLO AZIENDALE

(ESRS S4, 10) Il dettaglio degli impatti, rischi e opportunità rilevanti individuati con riferimento alla tematica dei consumatori e utilizzatori finali, nonché la relativa interazione con la strategia e il modello aziendale del Gruppo Elica, sono riportati nel paragrafo SBM-3 nella sezione Informazioni Generali. Si specifica che con l'espressione "consumatori e utilizzatori finali" si fa riferimento a tutte le comunità interessate e/o agli utilizzatori finali che potrebbero subire impatti rilevanti derivanti dalle operazioni di Elica, inclusi quelli connessi alla catena del valore, ossia:

  • ʆ Consumatori di servizi a rischio per i diritti alla privacy: consumatori che fruiscono di servizi che potrebbero compromettere i loro diritti alla riservatezza o alla protezione dei dati personali (es.: sito e-commerce).
  • ʆ Consumatori che potrebbero necessitare di informazioni chiare e accessibili: consumatori che necessitano di informazioni corrette e facilmente comprensibili sui prodotti o servizi, come manuali e etichette per evitare l'uso errato o potenzialmente dannoso dei prodotti.

All'interno delle categorie precedenti, sono stati considerati anche i consumatori particolarmente vulnerabili agli impatti sulla salute o sulla riservatezza, o influenzabili dalle strategie commerciali e di vendita. Tra questi rientrano i bambini, che potrebbero essere maggiormente esposti a rischi legati ai prodotti, e le persone vulnerabili a livello finanziario, che potrebbero subire danni a causa di pratiche commerciali inadeguate.

L'unico impatto negativo risultato rilevante in tale ambito, relativo alla violazione della privacy dei clienti, non può essere considerato generalizzato o sistemico nei contesti in cui Elica vende o fornisce i propri prodotti o servizi. Inoltre, esiste un rischio di non conformità della normativa GDPR che è generalmente connesso a singoli incidenti. Elica adotta misure per proteggere la privacy dei propri clienti e per monitorare costantemente la conformità alle normative in materia di protezione dei dati personali. Con riferimento all'impatto positivo rilevante relativo alla prevenzione a possibili danni sulla salute e sicurezza dei consumatori finali, Elica adotta un approccio attento, progettando e producendo dispositivi che rispettano i più elevati standard di sicurezza e qualità. Le attività che determinano gli impatti positivi includono il rigoroso controllo di qualità durante tutte le fasi della produzione, l'adozione di tecnologie avanzate per garantire la sicurezza dei prodotti, nonché la conformità a protocolli interni e normative internazionali in materia di sicurezza dei consumatori. I consumatori e gli utilizzatori finali che beneficiano di tali impatti positivi sono tutti quelli che utilizzano i prodotti Elica nelle proprie abitazioni o ambienti di lavoro (includendo famiglie, professionisti e operatori in ambienti residenziali, commerciali e industriali).

(ESRS S4, 11, 12, RA 5-6-7-8) Alla luce degli impatti negativi e dei rischi individuati con riferimento ai consumatori finali, in particolare per quanto riguarda la tematica della protezione dei dati personali, non si ritiene che esistano consumatori più esposti rispetto ad altri. Sebbene possano emergere situazioni in cui una maggiore esposizione ai rischi possa essere legata all'utilizzo di determinati prodotti o servizi (es.: dispositivi intelligenti), tali circostanze non risultano generalizzabili. Elica si impegna a garantire che tutti i consumatori siano tutelati in modo uniforme, adottando adeguate misure di protezione dei dati e mantenendo elevati standard di sicurezza per minimizzare i rischi potenziali.

[S4-1] – POLITICHE CONNESSE AI CONSUMATORI E AGLI UTILIZZATORI FINALI

(15,16,17) Il Gruppo ha adottato politiche specifiche per gestire gli impatti sui consumatori finali, con l'obiettivo di garantire trasparenza, sicurezza e tutela dei diritti fondamentali. Il Codice Etico, la Politica sulle Misure di Sicurezza per la Protezione dei Dati Personali rappresentano i principali strumenti normativi attraverso cui l'azienda promuove pratiche responsabili e un rapporto di fiducia con i propri clienti.

Queste politiche stabiliscono linee guida chiare per assicurare la protezione dei dati personali, il rispetto dei diritti dei consumatori e la promozione di un comportamento aziendale etico e conforme ai principali standard internazionali di tutela, tra cui i Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, la Dichiarazione dell'OIL sui diritti fondamentali nel lavoro e le Linee Guida dell'OCSE per le imprese multinazionali. Il Gruppo si impegna inoltre a seguire le migliori pratiche in materia di privacy e sicurezza, in linea con le normative vigenti e le aspettative degli stakeholder.

Per maggiori dettagli in merito alle politiche citate, si rimanda al paragrafo MDR-P della sezione Informazioni Sociali.

[S4-2] – PROCESSI DI COINVOLGIMENTO DEI CONSUMATORI E DEGLI UTILIZZATORI FINALI IN MERITO AGLI IMPATTI

(20,21,22) Al momento il Gruppo non ha adottato un processo strutturato di coinvolgimento dei consumatori/ clienti ma, nell'ambito delle future iniziative, ha in programma di incrementare le occasioni e opportunità di coinvolgimento degli, sia attraverso canali di comunicazione corporate sia iniziative di Gruppo, con l'obiettivo di instaurare un dialogo aperto e costruttivo funzionale alla gestione degli impatti effettivi e potenziali generati rispetto a tale ambito.

[S4-3] – PROCESSI PER PORRE RIMEDIO AGLI IMPATTI NEGATIVI E CANALI CHE CONSENTONO AI CONSUMATORI E AGLI UTILIZZATORI FINALI DI ESPRIMERE PREOCCUPAZIONI

(25,26) Il Gruppo riconosce l'importanza di garantire ai propri consumatori finali strumenti efficaci per segnalare problematiche, esprimere preoccupazioni e accedere a meccanismi di tutela in caso di disservizi o impatti negativi.

Nel contesto B2B, i clienti possono rivolgersi direttamente all'Ufficio Vendite per segnalare eventuali problematiche. L'Ufficio Vendite si occupa di raccogliere le segnalazioni, valutarle tempestivamente e, se necessario, attivare le risorse appropriate per la risoluzione dei casi. A seconda della natura della segnalazione, l'Ufficio Vendite collabora con i reparti competenti per garantire una gestione efficace e tempestiva delle problematiche, assicurando il monitoraggio continuo fino alla chiusura del caso. Per i consumatori finali, è previsto un numero verde, indicato nella documentazione a corredo del prodotto, per contattare il servizio di assistenza clienti. In questo caso, ogni segnalazione viene associata a un ticket, che consente una gestione sistematica delle richieste.

Il Gruppo monitora costantemente l'efficacia di questi canali di comunicazione, assicurando un adeguato follow-up alle segnalazioni ricevute e promuovendo la consapevolezza di clienti e consumatori riguardo ai propri diritti e agli strumenti a loro disposizione.

[S4-4] – INTERVENTI SU IMPATTI RILEVANTI PER I CONSUMATORI E GLI UTILIZZATORI FINALI E APPROCCI PER LA MITIGAZIONE DEI RISCHI RILEVANTI E IL CONSEGUIMENTO DI OPPORTUNITÀ RILEVANTI IN RELAZIONE AI CONSUMATORI E AGLI UTILIZZATORI FINALI, NONCHÉ EFFICACIA DI TALI AZIONI

(ESRS 2 62) Infine, con particolare riferimento alla tematica dei consumatori e utilizzatori finali, si specifica che il Gruppo non ha ancora formalizzato un piano d'azione per far fronte agli impatti, per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti sui consumatori e sugli utilizzatori finali. Tale mancanza può essere attribuita alla fase di sviluppo in corso, cui Elica sta lavorando per integrare questi aspetti all'interno di un framework più ampio che rispetti gli standard richiesti. Nel frattempo, Elica prosegue il suo impegno nel garantire elevati standard di qualità e sicurezza per i propri prodotti, oltre a tutelare i dati ad essa affidati.

[S4-5] – OBIETTIVI LEGATI ALLA GESTIONE DEGLI IMPATTI RILEVANTI NEGATIVI, AL POTENZIAMENTO DEGLI IMPATTI POSITIVI E ALLA GESTIONE DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

(ESRS 2 81) Al momento, Elica non ha fissato target specifici e misurabili in conformità con i requisiti introdotti dalla CSRD, relativi agli aspetti rilevanti derivanti dall'analisi di doppia materialità. In questo contesto, Elica è al lavoro per strutturare in modo ancora più solido e approfondito il proprio percorso di sostenibilità, con l'intenzione di definire obiettivi concreti che possano essere monitorati nel prossimo futuro.

Informazioni Governance (ESRS G1).

IRO Catena del valore Orizzonte temporale
IMPATTO Gestione sostenibile della catena di fornitura Own Operations Breve termine
IMPATTO Mancato rispetto delle prassi di pagamento Own Operations Breve termine
RISCHIO Etica di business e compliance Upstream / Downstream Breve termine / Medio termine / Lungo termine
RISCHIO Rischio di frode e corruzione Upstream / Downstream Breve termine / Medio termine / Lungo termine

[ESRS 2 IRO-1] – DESCRIZIONE DEI PROCESSI PER INDIVIDUARE E VALUTARE GLI IMPATTI, I RISCHI E LE OPPORTUNITÀ RILEVANTI

(G1, 6) Il processo per individuare gli impatti ed i rischi emersi rilevanti per la condotta aziendale nel Gruppo Elica viene riportato nel capitolo La doppia materialità del Gruppo nella sezione Informazioni Generali, capitolo "La doppia materialità del Gruppo" nella sezione Informazioni Generali. Nel Gruppo Elica, è stata effettuata un'analisi per individuare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi alla condotta delle imprese, prendendo in considerazione tutti i criteri pertinenti, tra cui l'ubicazione, le attività, e i settori di appartenenza. È stata esaminata l'ubicazione delle singole società controllate per comprendere le specificità geografiche e normative che potevano influenzare le operazioni. Le attività aziendali, in particolare quelle legate alla produzione, distribuzione e gestione delle risorse, sono state analizzate per identificare i potenziali rischi operativi e le opportunità di ottimizzazione. Sono stati analizzati anche i settori in cui il Gruppo opera, considerando le tendenze di mercato, le tecnologie emergenti e le normative, al fine di anticipare i cambiamenti e cogliere le opportunità competitive. Infine, è stata esaminata la struttura di Governance del Gruppo, inclusi i processi aziendali e le interazioni tra le diverse unità, per garantire che l'intero sistema fosse orientato a ridurre i rischi e massimizzare le opportunità di miglioramento continuo.

[MDR-P] – POLITICHE ADOTTATE PER GESTIRE QUESTIONI DI SOSTENIBILITÀ RILEVANTI

(65.a, b, c, d, f)

ESRS IRO Politiche Descrizione dei contenuti principali Ambito di
applicazione
Responsabile
dell'attuazione
Riferimenti ad eventuali norme /
convenzioni internazionali /
iniziative di terzi
Disponibilità
G1 IMPATTI:
-
Gestione sostenibile
della catena di
fornitura
-
Mancato rispetto delle
prassi di pagamento
RISCHI:
-
Etica di business e
compliance
Codice Etico -
Imparzialità e conflitto di interessi
-
Gestione del personale
-
Molestie sul luogo di lavoro
-
Ambiente di lavoro
-
Metodi di pagamento
-
Riciclaggio, ricettazione e impego di denaro, beni o utilità di provenienza
illecita, nonché autoriciclaggio; Sicurezza sul lavoro
-
Ambiente; Rapporti di Pubblica Amministrazione
-
Rapporti con l'Autorità giudiziaria
-
Rapporti con partiti politici, organizzazioni sindacali e associazioni
-
Delitti di criminalità organizzata
-
Sponsorizzazioni e donazioni
-
Informazioni aziendali - riservatezza e privacy
-
Rapporti con i fornitori e consulenti
-
Rapporti con i clienti e partner commerciali
Gruppo Elica,
Relazioni di business
Responsabili di
funzione
-
Convenzioni dell'Organizzazione
Internazionale del Lavoro
-
D.lgs. 196/2003 dal Regolamento UE
2016/679
-
D.lgs. n. 231/01
-
Art. 2104 c.c.
Sito aziendale e
intranet
G1 RISCHI:
-
Etica di business e
compliance
Whistleblowing Group
Policy
-
Obblighi di reporting
-
Procedure di reporting
-
Misure Protettive
-
Sanzioni per chi adotta azioni ritorsive
-
Diritti della persona implicata
-
Rendicontazione esterna
Gruppo Elica,
Relazioni di business,
Stakeholders
CEO -
Direttiva (EU) 2019/1937 sul
whistleblowing
-
D.Lgs. n. 231 del 2001.
-
Normative locali applicabili per ciascun
sito del Gruppo Elica
-
Directive (EU) 2019/1937 on
whistleblowing;
Italian Legislative Decree. n. 231
of 2001
Sito aziendale e
intranet
G1 RISCHI:
-
Etica di business e
compliance
-
Rischio di frode e
corruzione
Anticorruption Group
Policy
-
Principi generali
-
Standard di controllo
-
Segnalazioni
-
Provvedimenti sanzionatori
-
Verifiche
Gruppo Elica CEO -
Legislazione nazionale e Convenzioni
di diritto internazionale applicabili
(es. Convenzione UN);
-
D.Lgs.231/2001
-
D.Lgs. n. 24/2023;
-
Direttiva (UE) 2019/1937;
-
Direttiva UE 24/64/2022 (CSRD)
recepita dal D.Lgs.125/2024
Intranet

(ESRS 2, 62) Con riferimento alle prassi di pagamento adottate nei confronti dei fornitori, tema rilevante emerso dall'analisi di doppia materialità, si specifica che il Gruppo Elica non dispone di una Group Policy dedicata. Tuttavia, l'adeguata gestione di questi aspetti è garantita attraverso i principi enunciati nella Politica di Gestione del Rischio Finanziario, che regola le pratiche di pagamento e gli aspetti relativi alla gestione dei flussi finanziari. Questa politica assicura che tutte le transazioni aziendali, inclusi i pagamenti ai fornitori, vengano effettuate in conformità con le normative vigenti, rispettando i principi di trasparenza, correttezza e responsabilità. La decisione di non adottare una specifica politica separata per le modalità di pagamento si basa sul fatto che le pratiche già in essere all'interno del framework di gestione finanziaria sono ritenute sufficienti a garantire il corretto funzionamento delle relazioni con i fornitori, senza necessità di politiche aggiuntive.

Per ulteriori dettagli in merito all'approccio e alle prassi operative di Elica relative alla gestione dei pagamenti verso fornitori si rimanda al paragrafo G1-2 della sezione Informazioni di Governance.

[ESRS 2 GOV-1] – RUOLO DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E CONTROLLO

(5.a, b) Il ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo di Elica S.p.A. è centrale nella definizione della governance aziendale, garantendo che la condotta della società sia conforme ai principi etici, normativi e di trasparenza. Il Consiglio di Amministrazione, supportato da comitati endoconsiliari, monitora l'attuazione delle strategie aziendali, supervisiona il sistema di controllo interno e gestione dei rischi e assicura la massima trasparenza verso il mercato e gli investitori. Il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza svolgono funzioni di controllo e verifica dell'adeguatezza delle strutture di governance e del rispetto delle normative vigenti.

Le competenze degli organi di amministrazione, direzione e controllo sono definite dallo Statuto sociale e dal quadro normativo vigente. Il Consiglio di Amministrazione ha il compito di garantire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa, conformemente all'art. 2381 c.c. La sua composizione include amministratori con competenze specifiche nelle aree strategiche della governance aziendale, assicurando una gestione efficace e sostenibile. Il Collegio Sindacale, composto da sindaci effettivi e supplenti, supervisiona la regolarità della gestione societaria, contribuendo al rafforzamento del sistema di controllo e trasparenza aziendale. Questi organi hanno la competenza di definire le politiche aziendali e gli obiettivi di lungo termine, garantendo la sostenibilità e il rispetto delle normative, e di monitorare l'allineamento alle leggi e al Codice Etico, prevenendo rischi e comportamenti illeciti.

Il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità nomine e remunerazione supporta il Consiglio di Amministrazione

nella definizione delle linee di indirizzo riguardanti la sostenibilità, con il supporto della funzione interna delegata (cd. Gruppo di lavoro) ed eventualmente anche in collaborazione con professionisti esterni di volta in volta incaricati, in coerenza con le linee di indirizzo della Società e al fine di promuovere la diffusione di un'adeguata cultura e conoscenze in materia attraverso tutti i livelli dell'organizzazione.

[G1-1] – POLITICHE IN MATERIA DI CULTURA D'IMPRESA E CONDOTTA DELLE IMPRESE

(7.) Elica promuove una solida cultura aziendale basata su principi etici, di legalità e responsabilità sociale, garantendo il rispetto di leggi e normative attraverso un quadro di politiche aziendali ben definito. In tema di condotta d'impresa, con particolare attenzione alla sostenibilità della catena di fornitura, alla lotta alla corruzione e alla trasparenza, il Gruppo adotta il Codice Etico, che stabilisce le linee guida comportamentali per tutti i dipendenti e collaboratori, al fine di assicurare il rispetto dei principi di integrità, correttezza e trasparenza in tutte le attività aziendali. È inoltre presente l'"Anticorruption Group Policy", aggiornata ad inizio 2025, che mira a sensibilizzare i dipendenti, garantire trasparenza nelle relazioni con fornitori e partner e promuovere pratiche di pagamento corrette. Infine, Elica ha istituito una "Whistleblowing Group Policy" per gestire segnalazioni di comportamenti illeciti in modo confidenziale e conforme alle leggi locali, garantendo la trasparenza e il rispetto in tutte le operazioni aziendali.

Per ulteriori informazioni in merito alle policy di cui sopra si rimanda alla tabella dedicata nel paragrafo MDR-P della sezione Informazioni di Governance.

(9.) Queste politiche sono periodicamente aggiornate e supportate da attività di formazione per tutti i dipendenti e membri degli organi di governance, per assicurare che i valori e i principi aziendali siano pienamente integrati nelle operazioni quotidiane. La cultura aziendale di Elica è costantemente promossa e sviluppata attraverso l'impegno attivo della direzione e degli organi di supervisione, garantendo che venga mantenuto un alto standard di integrità e responsabilità a tutti i livelli dell'organizzazione.

(10.a) Il Gruppo Elica si adopera per mitigare e gestire gli impatti materiali sulla governance, sull'ambiente e sulle persone, sostenendo e incoraggiando il diritto di ogni portatore d'interesse a richiedere chiarimenti sulla condotta aziendale responsabile della Società.

A tal fine, nelle diverse società del Gruppo, operano nel rispetto della "Group Policy Whistleblowing", atta a normare le modalità operative per la gestione delle segnalazioni a fronte di notizie riguardanti presunte violazioni di disposizioni europee o nazionali (art.2 D.lgs. n.24/2023, escluso quanto indicato dall'art.1 comma 2 dello stesso decreto) di cui si è venuti a conoscenza nel contesto lavorativo e che ledono gli interessi pubblici o l'integrità della Società. Nello specifico, come richiesto dalla normativa, Elica mette a disposizione un canale di segnalazione e adotta tutte le misure che garantiscono la riservatezza del "whistleblower" al fine di non subire ritorsioni. Il meccanismo di segnalazione prevede un processo di escalation al fine di assicurare che gli organi competenti di Elica S.p.A. siano prontamente informati in caso di presunta violazione dei diritti umani, frode, corruzione, coercizione, collusione, riciclaggio di denaro, inquinamento ambientale o qualunque altra violazione dannosa per le persone, l'ambiente o gli interessi del Gruppo, inclusa la sua reputazione. Ogni Società identifica esplicitamente una funzione/area interna (o una terza parte indipendente) per la ricezione di ogni notifica di irregolarità e incaricata delle necessarie indagini in merito, compresa l'eventuale escalation ad Elica S.p.A. Le segnalazioni di irregolarità ricevute vengono inoltre comunicate al Consiglio di Amministrazione o all'Assemblea dei Soci, a seconda dei casi, di ciascuna Società del Gruppo. Infine, tutte le segnalazioni rimangono tracciate, ognuna a seconda della tipologia, in accordo ai metodi e flussi di comunicazione stabiliti per gli organismi societari cui sono indirizzate. Per ulteriori dettagli in merito a tale politica si rimanda al paragrafo MDR-P Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti, all'interno della presente sezione.

(10.c i, ii) Come descritto, Elica ha attivato canali sicuri e anonimi per consentire a tutti gli stakeholder, interni ed esterni, di segnalare eventuali illeciti o violazioni delle normative aziendali. Per i Paesi che hanno delle giurisdizioni con normative differenti dalla Direttiva UE, le segnalazioni vengono trasferite sulla piattaforma centralizzata, assicurando la coerenza e la tracciabilità del processo, nel pieno rispetto della riservatezza e dell'anonimato del segnalante. Inoltre, Elica offre formazione mirata a tutti i dipendenti per promuovere una cultura aziendale basata su legalità ed etica, e garantisce che il personale incaricato di gestire le segnalazioni sia adeguatamente preparato per mantenere l'efficacia del sistema di protezione degli informatori.

(10.e) In aggiunta alla politica per la gestione delle segnalazioni, Elica ha adottato un sistema che garantisce un'indagine celere, indipendente e obiettiva su qualsiasi incidente riguardante la condotta dell'impresa, comprese le ipotesi di corruzione attiva e passiva. Le segnalazioni ricevute tramite il portale esterno vengono trattate in modo rigoroso, attraverso una gestione strutturata che coinvolge funzioni interne designate per garantire l'indipendenza e l'efficacia delle indagini.

Ogni segnalazione viene sottoposta a un processo di valutazione che prevede l'analisi preliminare e, se necessario, l'attivazione di un'indagine approfondita. In caso di necessità, le indagini possono coinvolgere consulenti esterni e organi di controllo, quali l'Internal Audit, per garantire una valutazione imparziale e conforme alle normative interne ed esterne. Questo approccio assicura che gli incidenti siano trattati con la massima serietà e tempestività, tutelando al contempo i diritti di tutte le persone coinvolte e salvaguardando la reputazione dell'azienda. Inoltre, le azioni correttive e disciplinari sono adottate in

conformità con le politiche aziendali e con la normativa vigente, in modo da garantire la piena conformità alle leggi in materia di lotta alla corruzione e comportamenti non etici. Elica continua a monitorare l'efficacia di queste procedure, effettuando periodici aggiornamenti e revisioni per migliorarne continuamente la trasparenza e l'efficienza.

(10. g) La formazione rappresenta uno strumento chiave per promuovere la cultura della legalità e prevenire comportamenti illeciti all'interno del Gruppo Elica. Essa è strutturata in modo differenziato a seconda dei ruoli e delle responsabilità, per garantire un'efficace sensibilizzazione a tutti i livelli. In particolare, il personale direttivo e i responsabili di funzione partecipano a seminari di formazione periodici, pensati per rispondere alle specifiche esigenze legate alla governance, alla compliance e alla prevenzione della corruzione.

Tutti i dipendenti, inoltre, sono coinvolti in percorsi di formazione di base, che includono corsi di ingresso in azienda e comunicazioni interne focalizzate sul Codice Etico e sul Modello Organizzativo 231. La formazione obbligatoria è integrata con materiali informativi, tra cui note interne e accesso a intranet, al fine di garantire un adeguato livello di consapevolezza e incoraggiare comportamenti responsabili.

I percorsi formativi sono costantemente monitorati, e i risultati vengono comunicati all'Organismo di Vigilanza per valutarne l'efficacia e il livello di adesione. Per maggiori informazioni in merito, si rimanda al paragrafo G1-3 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva della presente sezione.

(10.h) Il Gruppo Elica ha individuato le funzioni aziendali maggiormente esposte al rischio di corruzione attiva e passiva (a causa delle numerose interazioni con terze parti nello svolgimento delle proprie mansioni), alle quali viene dedicata una particolare attenzione.

Tra queste, l'"Ufficio Acquisti" e la funzione "Logistica" sono esposte al rischio in relazione all'affidamento di incarichi di consulenza, specialistici e professionali, nonché all'affidamento di lavori e forniture di beni e servizi, dove il rischio di pratiche corruttive potrebbe emergere se i processi di selezione non sono adeguatamente monitorati e regolati.

La funzione "Servizi Generali" è considerata potenzialmente a rischio in relazione al ruolo che ha nella scelta di specifici fornitori che svolgono servizi specialistici nell'ambito della manutenzione e dell'allestimento di fiere, eventi e mostre.

La funzione "Amministrazione, Finanza e Tax" è particolarmente attenta alla gestione dei pagamenti di facilitazione, evitando che tali operazioni possano essere utilizzate per accelerare pratiche o ottenere vantaggi indebiti.

La funzione "General Counsel" si occupa dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, ambito particolarmente sensibile in cui è fondamentale garantire la massima trasparenza e il rispetto delle normative locali.

Il CFO ha la responsabilità di gestire le registrazioni contabili in modo da garantire la correttezza e la trasparenza delle operazioni finanziarie, prevenendo manipolazioni o occultamenti illeciti.

Un'altra funzione critica è quella del Marketing, che gestisce le donazioni, sponsorizzazioni, iniziative non profit, omaggi, spese di ospitalità e rappresentanza, aree nelle quali è necessario un controllo rigoroso per prevenire qualsiasi rischio di influenzamento improprio delle decisioni aziendali, nonché strumentalizzazioni per il conseguimento di vantaggi illeciti.

Inoltre, la funzione HR è chiamata a vigilare sulla selezione e assunzione del personale, per prevenire eventuali favoritismi o conflitti di interesse.

Il responsabile Salute e Sicurezza è tenuto a garantire che le pratiche relative alla sicurezza sul lavoro siano correttamente applicate, vigilando su eventuali abusi o comportamenti non etici che potrebbero emergere in questo ambito, evitando che favoritismi o pratiche scorrette influenzino le proprie decisioni.

Per tutte queste funzioni, il Gruppo Elica ha adottato politiche, procedure e istruzioni operative che stabiliscono norme chiare di comportamento e garantiscono il rispetto del Codice Etico e delle normative anticorruzione locali. Ogni responsabile di stabilimento è incaricato di implementare questi principi e di vigilare sulle attività maggiormente esposte al rischio di corruzione.

L'Amministratore Delegato e la Presidenza, infine, svolgono un ruolo fondamentale nel garantire il controllo complessivo e la governance dell'organizzazione, assicurando che l'azienda operi in modo trasparente e rispetti elevati standard etici, supervisionando le funzioni critiche e promuovendo una cultura aziendale basata sull'integrità e sulla responsabilità.

[G1-2] – GESTIONE DEI RAPPORTI CON I FORNITORI

(14) Il Gruppo non dispone di una politica ufficiale sui ritardi di pagamento; tuttavia, Elica adotta pratiche operative consolidate per assicurare il puntuale rispetto dei termini di pagamento, in linea con le disposizioni dell'articolo 23 del Codice Etico, che sancisce l'osservanza delle condizioni contrattuali e legali, nonché il mantenimento di rapporti fondati sulle buone prassi commerciali. In fase di selezione dei fornitori, viene utilizzato il modulo M-F06-SAF, attraverso il quale vengono raccolte le informazioni anagrafiche e comunicate le condizioni di pagamento proposte da Elica. Tali condizioni sono stabilite tenendo conto di diversi fattori, tra cui le politiche aziendali e le caratteristiche specifiche dei Paesi di riferimento. Una volta definiti, i termini di pagamento vengono formalizzati e inseriti nel sistema gestionale.

I pagamenti sono effettuati secondo un calendario stabilito, generalmente bisettimanale. Attraverso il sistema ERP, le fatture vengono scadenziate e inoltrate per il pagamento, previa verifica dell'assenza di problematiche legate a quantità, qualità o contenziosi. Successivamente, il pagamento viene processato dalla tesoreria, previa approvazione del livello manageriale competente.

Elica si impegna a rispondere alle esigenze dei propri fornitori, consentendo loro, qualora richiesto, di

modificare gli accordi di pagamento, aggiornando successivamente le condizioni nel sistema gestionale. Inoltre, ai fornitori è offerta la possibilità di usufruire di condizioni agevolate tramite piattaforme di reverse factoring, la cui adesione è su base volontaria.

(15.a,b) Elica adotta un approccio responsabile nella gestione dei rapporti con i propri fornitori, riconoscendo i rischi connessi alla catena di approvvigionamento e gli impatti potenziali sulle tematiche di sostenibilità. Il Gruppo monitora costantemente i fornitori attraverso attività di audit, verificando che le condizioni di fornitura siano conformi agli standard aziendali e alle normative vigenti. In particolare, Elica non ha identificato fornitori vulnerabili, come attestato nelle relazioni di audit interne che includono controlli specifici sui rischi sociali e ambientali. Elica si preoccupa di scegliere con cura le materie prime che rispettino le leggi vigenti, tessendo accordi di fornitura e raccogliendo informazioni dai fornitori che garantiscano la qualità dei prodotti fin dalla loro nascita. Per questo, durante il 2023, il Gruppo ha creato un servizio, accessibile tramite una piattaforma web, che snellisce e mantiene traccia di tutte le comunicazioni e le evidenze scambiate con la propria Supply Chain al fine di assicurare la costante conformità alle normative a cui sono soggetti i prodotti del Gruppo (es. EU RoHS Directive, EU REACH SVHC, EU Waste Framework Directive - SCIP). Relativamente alla filiera del packaging, Elica predilige fornitori che siano in possesso delle certificazioni FSC per un approvvigionamento che derivi da una gestione forestale rispettosa dell'ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile. Inoltre, tutti i fornitori del Gruppo hanno sottoscritto il Codice di Condotta che stabilisce principi chiari su etica, diritti umani, sicurezza e ambiente. Nel selezionare i propri fornitori il Gruppo Elica attua un processo strutturato di valutazione e omologazione. La prima fase del processo consiste nell'invitare i fornitori a compilare dei questionari di autovalutazione riguardante il proprio processo di manufacturing (fase "Early Approval") mediante il risultato del quale il management Elica (Ufficio Acquisti e Qualità Sviluppo Fornitori) verificano il livello di rischio associato alla capability del fornitore. successivamente, durante il processo di omologazione, il fornitore viene invitato a compilare una "Survey ESG" mediante la quale la Qualità ed il Sustainability Manager del Gruppo valutano l'indice di rischio associato a temi etici, ambientali e sociali. Una volta che il fornitore è omologato e può quindi iniziare a fornire una società Elica, vengono attuati degli audit presso il sito del fornitore per valutare direttamente la capability e/o il grado di affidabilità e rischi associati ai temi ESG. In particolare, vengono valutati aspetti di tutela dei diritti dei lavoratori, contrasto alla corruzione e minimizzazione dei rischi per l'ambiente. I fornitori che non rispecchiano i requisiti minimi non possono iniziare ad avere rapporti commerciali con Elica. Le attività descritte hanno anche la finalità di identificare anticipatamente eventuali criticità dei nuovi potenziali fornitori e di implementare azioni correttive. Il processo di autovalutazione mediante Survey ESG e audit viene anche attuato per i fornitori che fanno già parte della supply chain, in modo da promuovere un percorso virtuoso e di miglioramento continuo mediante la condivisione e l'attuazione di specifici action plan che scaturiscono dagli audit.

[G1-3] – PREVENZIONE E INDIVIDUAZIONE DELLA CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA

(18.a) Elica adotta un approccio proattivo nella prevenzione e nel contrasto alla corruzione, promuovendo il consolidarsi di una cultura aziendale che valorizzi i principi di trasparenza, eticità, correttezza e rispetto delle regole.

Il presidio del Gruppo sui temi relativi all'anticorruzione è garantito attraverso la diffusione del Codice Etico di Gruppo. Tale documento è inoltre, contenuto nel Modello Organizzativo 231 (adottato in conformità al D.lgs. 8 giugno 2001, n. 231) delle società italiane Elica S.p.A. e le controllate EMC FIME S.r.l. e Air Force S.p.A., il quale viene regolarmente aggiornato. Il rispetto del Codice Etico, basato sui principi di legalità, onestà, correttezza, integrità, riservatezza e trasparenza, rappresenta un fondamentale sistema di prevenzione del reato di corruzione, al quale si aggiunge il rispetto imprescindibile dei doveri fondamentali dei lavoratori e della legislazione in ambito civile, penale, amministrativo e contrattuale.

Accanto al Modello 231, il Gruppo si è dotato di una specifica Policy Anticorruzione redatta dalla funzione Legal & Corporate Affairs e approvata dall'Amministratore Delegato, finalizzata all'individuazione di regole per la prevenzione e il contrasto della corruzione, con l'obiettivo finale di sensibilizzare tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo Elica sui comportamenti da adottare per il rispetto degli obiettivi aziendali in materia di anticorruzione.

La controllata in Messico, paese ad elevato rischio di corruzione, ha recepito i principi di Gruppo e opera in conformità al codice Etico. Ha, poi, ottenuto la certificazione CTPAT14 il cui obiettivo è rafforzare la sicurezza della catena di fornitura, identificare le lacune di sicurezza e implementare delle misure di sicurezza specifiche e di best practice.

In generale, poi, vengono svolte nell'ambito del Gruppo attività volte a mitigare questo rischio, quale la realizzazione di appositi programmi di induction e di formazione. Si segnala come la funzione Internal Audit & Risk Compliance svolga diversi audit operativi, finanziari e di conformità nei vari perimetri del Gruppo. Per ogni situazione di potenziale irregolarità è costantemente chiesto supporto a consulenti e legali al fine di garantire il rispetto di leggi e regolamenti.

La Policy Anticorruzione viene condivisa con le varie controllate, nella quale si enuncia espressamente che scopo del documento è quello di identificare le regole per prevenire e combattere la corruzione, con l'obiettivo finale di rendere tutti i dipendenti e collaboratori consapevoli delle regole da seguire e dei comportamenti da adottare per non incorrere in casi di corruzione. Per quanto riguarda il tema degli appalti, la Policy specifica che le relazioni che il Gruppo intrattiene con i rappresentanti della Pubblica Amministrazione (P.A.), intesa in tutte le sue possibili articolazioni, devono essere ispirate alla rigorosa osservanza della Normativa Anticorruzione e non possono in alcun modo compromettere l'integrità e la reputazione del Gruppo.

In generale, vengono definiti specifici standard di controllo, con riferimento alle seguenti categorie di attività a rischio di commissione di atti corruttivi:

  • ʆ rapporti con la Pubblica Amministrazione (intesa in tutte le sue possibili articolazioni);
  • ʆ donazioni, omaggi, spese di ospitalità e rappresentanza;
  • ʆ pagamenti di facilitazione;
  • ʆ rapporti con organizzazioni politiche e sindacali;
  • ʆ affidamenti di incarichi di consulenza, specialistici e professionali;
  • ʆ affidamenti lavori e fornitura di beni e servizi;
  • ʆ acquisizioni di partecipazioni in altre società e Joint Ventures (M&A);
  • ʆ selezione e assunzione del Personale;
  • ʆ iniziative non profit e sponsorizzazioni;
  • ʆ registrazioni contabili.

Oltre all'adozione della Policy dedicata, sono stati implementati vari processi al fine di contenere possibili ipotesi di corruzione: è stato limitato l'uso del denaro contante; la selezione dei fornitori e il flusso degli acquisti indiretti viene monitorato (PM002 "Gestione Processo aziendale Acquisti"), quand'anche non regolato da specifiche procedure. Sono state introdotte Policy di Gruppo che regolamentano la ricezione di doni, omaggi o inviti di terzi (GP-07 "Doni, omaggi ed inviti da parte di terzi n

nei confronti di collaboratori Elica"), il recruiting (GP-02 "Recruiting Principles") ed il rewarding del personale dipendente e il transfer pricing; particolare attenzione viene posta nel caso di sponsorizzazioni che di norma Elica S.p.A. non effettua. In aggiunta sono presenti regole di condotta, formalizzate all'interno dell'Internal dealing Code, per i soggetti rilevanti e le persone strettamente legate ad essi, che effettuano operazioni sugli strumenti finanziati della società.

(18.b,c) Gli organismi competenti in materia di anticorruzione a livello Societario, ove istituiti, oltre alla Funzione Internal Audit, sono incaricati di verificare il rispetto delle disposizioni previste nella Policy. Per il rispetto della Policy anticorruzione tutte le società del Gruppo adottano e rispettano il criterio di segregazione delle responsabilità, secondo cui il responsabile di una attività operativa deve essere un soggetto diverso da chi controlla la suddetta attività (e/o da chi ove previsto la autorizza), occorrendo a tal fine che le attività operative e le funzioni di controllo siano adeguatamente segregate. In aggiunta, la trasmissione delle comunicazioni di irregolarità ricevute deve essere presentata al Consiglio di amministrazione o all'assemblea degli azionisti, a seconda dei casi, di ciascuna Società.

In caso di violazioni, l'area Risk Compliance Management con il supporto dell'Area Legale, valuterà se eventuali revisioni e modifiche della Policy e della normativa interna potrebbero concorrere ad impedire il ripetersi della violazione.

(20) Il Gruppo Elica promuove la conoscenza della Policy Anticorruzione, del Codice Etico e della Normativa Anticorruzione da parte di tutti i Destinatari. Ai fini dell'efficacia del Modello Organizzativo, è obiettivo di Elica garantire al personale presente in azienda una corretta conoscenza delle procedure e delle regole di condotta adottate in attuazione dei principi di riferimento contenuti nel presente documento, con differente grado di approfondimento in relazione al diverso livello di coinvolgimento delle risorse medesime nelle aree di attività a rischio.

L'attività di informazione comporta che:

  • ʆ le procedure, i sistemi di controllo e le regole comportamentali adottati in attuazione dei principi di riferimento, contemplati nel MOG, unitamente al Codice Etico di Gruppo, siano comunicati a tutto il personale in relazione all'attività svolta in concreto e alle mansioni attribuite. La comunicazione potrà avvenire sia tramite strumenti informatici (ad es. Intranet, Sistema di Gestione Qualità), sia mediante la messa a disposizione di documentazione cartacea presso le bacheche aziendali o tramite il Responsabile delle Funzione di riferimento;
  • ʆ ai dipendenti, all'atto dell'accettazione della proposta di assunzione verrà richiesto di sottoscrivere una specifica dichiarazione di adesione al Codice Etico di Gruppo e di impegno all'osservanza delle procedure adottate in attuazione del Modello Organizzativo;
  • ʆ i membri dell'Organismo amministrativo e del Collegio Sindacale, all'atto dell'accettazione della loro nomina, dovranno dichiarare e/o sottoscrivere analoga dichiarazione di impegno all'osservanza e di collaborazione all'applicazione del Codice Etico di Gruppo e del Modello Organizzativo;
  • ʆ il MOG e i principi di riferimento in esso contenuti devono essere comunicati a ciascun Dirigente, il quale, in relazione al particolare rapporto fiduciario e al margine di autonomia gestionale riconosciuta al ruolo, è chiamato a collaborare fattivamente per la corretta e concreta attuazione dello stesso. I Dirigenti dovranno sottoscrivere un'impegnativa analoga a quella sottoscritta dai membri degli Organi Sociali.

DR 21, AR 4, AR 7, AR 8 2024
Formazione in materia di corruzione attiva e passiva Dipendenti
(dirigenti, quadri, impiegati, operai)
Organi di amministrazione,
direzione e controllo
Altri lavoratori
(fornitori, altri compresi
nella catena del valore)
Estensione della formazione
Totale destinatari per Gruppo 49 2
Totale destinatari della formazione
% destinatari formazione 0,0% 0,0%
Modalità di erogazione e durata
Formazione in aula (ore)
Formazione da remoto (ore)
Formazione volontaria (ore)
Totale formazione - - -
2024 2023 2022
% funzioni a rischio che hanno ricevuto formazione 0,0%

(21.a) Nel corso del 2024, non sono state previste attività formative specifiche su questa tematica, in quanto il Gruppo ha scelto di concentrarsi su altre aree considerate prioritarie per garantire l'efficacia e l'efficienza operativa dell'azienda.

Tuttavia, Elica si impegna a promuovere una cultura della compliance e dell'integrità attraverso programmi di formazione strutturati, volti a garantire la diffusione e la comprensione delle policy aziendali, ivi inclusi temi in materia di anticorruzione. A tal fine, vengono periodicamente organizzate sessioni mirate in cui vengono presentate le policy in vigore, assicurando un approccio istituzionale e di alto livello, finalizzato a sensibilizzare il personale sull'importanza dell'adesione ai principi etici e normativi dell'azienda, ivi inclusi gli aspetti relativi alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.

[G1-4] – CASI ACCERTATI DI CORRUZIONE ATTIVA O PASSIVA

(24 a, b MDR-M 77 a) Relativamente ai processi e alle società del Gruppo sottoposte a valutazione sul rischio di corruzione, si considerano valutate le società che hanno adottato il Modello 231 e/o effettuato audit - anche solo qualitativi - in materia; mentre non vengono considerate valutate le società che hanno procedure anticorruzione, similari o equivalenti. Non sono stati rilevati episodi, né sono state ricevute ammende nel corso del 2024.

[G1-6] – PRASSI DI PAGAMENTO

(33.a, b, d) Il Gruppo non dispone di una politica ufficiale sui ritardi di pagamento, ma adotta procedure chiare e ben definite per la gestione delle transazioni con i fornitori.

Nel corso del 2024, i pagamenti ai fornitori del Gruppo Elica sono stati generalmente effettuati entro 104 giorni dalla data di emissione della fattura o dalla fine del mese di emissione, in linea con i termini di pagamento standard concordati (generalmente 90 giorni). Elica non adotta differenze nei pagamenti per tipologia di fornitura e/o per tipologia di Paese, salvo specifiche richieste da parte del fornitore e dunque non si evidenziano differenze significative per il tempo medio di pagamento alle Piccole Medie Imprese (PMI) rispetto alla media complessiva.

L'analisi dei tempi di pagamento è stata effettuata estraendo i dati dal partitario fornitori delle società del Gruppo (Elica S.p.A, EMC, Airforce, Elica Group Polska, Elicamex, Elica France ed Elica GmbH), comprendendo tutte le transazioni registrate nel 2024 in valuta locale, successivamente convertite in EUR utilizzando il tasso di cambio medio YTD 2024. Sono stati esclusi dalla valutazione i fornitori intercompany, il fornitore Dogana Italiana e i clienti aperti contabilizzati come fornitori per la gestione post-invoice. Successivamente, al fine di identificare eventuali differenze nei termini di pagamento concordati, si è proceduto a distinguere l'elenco fornitori per Piccole e Grandi imprese24 .

(MDR-M 77 a) La base dati così ottenuta è stata utilizzata per calcolare il DPO (Days Payable Outstanding), che riflette il numero di giorni trascorsi tra l'inizio delle condizioni di pagamento contrattuali o legali di ogni fattura e la data effettiva di pagamento25, ponderando l'importo delle fatture stesse. Inoltre, nel calcolo dei termini di pagamento si è scelto di effettuare un'analisi che ha previsto il calcolo del valore effettivo ovvero che riflette i flussi di cassa in uscita o compensazioni e quello teorico sulla base dei termini contrattuali e legali applicabili.

I termini di pagamento del Gruppo prevedono un tempo medio concordato effettivo per le grandi imprese pari a 113 giorni (teorico a 111 giorni), mentre per le piccole imprese è pari a 79 giorni (teorico a 72 giorni) .

(33.c) Non ci sono stati procedimenti giudiziari attualmente pendenti dovuti a ritardi di pagamento per l'anno di rendicontazione 2024.

24. Per Piccole imprese sono state considerate tutte le aziende con fino a € 500.000 fatturato, per Grandi imprese oltre i € 500.000 fatturato. Si specifica che si è tenuto conto del fatturato verso la Società e non il valore assoluto per ciascun fornitore.

25. Eventuali differimenti nei pagamenti possono verificarsi a seguito di procedure di verifica e controllo necessarie per alcuni acquisti prima dell'erogazione del pagamento.

Annex.

APPENDICE B] ELENCO DEGLI ELEMENTI D'INFORMAZIONE DI CUI AI PRINCIPI TRASVERSALI E TEMATICI DERIVANTI DAL DIRITTO DELL'UE

(ESRS 2 IRO-2, 56) La tabella di seguito riportata fornisce l'elenco degli obblighi di informativa cui Elica ha adempiuto nella redazione della propria Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità (derivanti sia dalla Direttiva CSRD che da eventuali ulteriori atti legislativi dell'UE elencati nell'Appendice B dell'ESRS 2), indicando la relativa ubicazione all'interno del documento. Si specifica che eventuali informazioni obbligatorie omesse in quanto non emerse come rilevanti da analisi di doppia materialità o non applicabili (in quanto non pertinenti rispetto alla realtà del Gruppo o soggette a phase-in), sono state indicate rispettivamente come «Non rilevante» e «Non applicabile».

DR Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro Riferimento regolamento
sugli indici di riferimento
Riferimento normativa
dell'UE sul clima
Pagina di riferimento
ESRS 2 GOV-1 21 (d): Diversità di genere nel consiglio Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 13
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
64
ESRS 2 GOV-1 21 (e): Percentuale di membri indipendenti
del consiglio di amministrazione
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
64
ESRS 2 GOV-4 30: Dichiarazione sul dovere di diligenza Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 10
66
ESRS 2 SBM-1 40 (di): Coinvolgimento in attività
collegate ad attività nel settore dei
combustibili fossili
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di esecuzione (UE)
2022/2453 della Commissione, tabella
1 – Informazioni qualitative sul rischio
ambientale e tabella 2 – Informazioni
qualitative sul rischio sociale
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1 40 (dii): Coinvolgimento in attività
collegate alla produzione di sostanze
chimiche
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 9
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1 40 (diii): Partecipazione ad attività
connesse ad armi controverse
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 14
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento
delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del
regolamento delegato (UE) 2020/1816
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1 40 (div): Coinvolgimento in attività
collegate alla coltivazione e alla produzione
di tabacco
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento
delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del
regolamento delegato (UE) 2020/1816
Non applicabile
ESRS E1-1 14: Piano di transizione per conseguire la
neutralità climatica entro il 2050
Articolo 2, paragrafo 1, del
regolamento (UE) 2021/1119
Non applicabile
DR Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro Riferimento regolamento
sugli indici di riferimento
Riferimento normativa
dell'UE sul clima
Pagina di riferimento
ESRS E1-1 16 (g): Imprese escluse dagli indici di
riferimento allineati con l'accordo di Parigi
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di esecuzione (UE)
2022/2453 della Commissione, modello
1: Portafoglio bancario – Indicatori del
potenziale rischio di transizione connesso
ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia
delle esposizioni per settore, emissioni e
durata residua
Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e
paragrafo 2, del regolamento delegato (UE)
2020/1818
Non applicabile
ESRS E1-4 34: Obiettivi di riduzione
delle emissioni di GES
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di esecuzione (UE)
2022/2453 della Commissione, modello
3: Portafoglio bancario – Indicatori del
potenziale rischio di transizione connesso
ai cambiamenti climatici: metriche di
allineamento
Articolo 6 del regolamento delegato (UE)
2020/1818
Non applicabile
ESRS E1-5 38: Consumo di energia da combustibili
fossili disaggregato per fonte (solo settori
ad alto impatto climatico)
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5 e allegato I,
tabella 2, indicatore n. 5
94
ESRS E1-5 37: Consumo di energia e mix energetico Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 5
94
ESRS E1-5 40 a 43: Intensità energetica associata con
attività in settori ad alto impatto climatico
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 6
96
ESRS E1-6 44: Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed
emissioni totali di GES
Allegato I, tabella 1,
indicatori nn. 1 e 2
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di esecuzione (UE)
2022/2453 della Commissione, modello
1: Portafoglio bancario – Indicatori del
potenziale rischio di transizione connesso
ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia
delle esposizioni per settore, emissioni e
durata residua
Articolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8,
paragrafo 1, del regolamento delegato (UE)
2020/1818
98
ESRS E1-6 53 a 55: Intensità delle emissioni
lorde di GES
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 3
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento di esecuzione (UE)
2022/2453 della Commissione, modello
3: Portafoglio bancario – Indicatori del
potenziale rischio di transizione connesso
ai cambiamenti climatici: metriche di
allineamento
Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento
delegato (UE) 2020/1818
99
ESRS E1-7 56: Assorbimenti di GES e crediti di
carbonio
Articolo 2, paragrafo 1, del
regolamento (UE) 2021/1119
Non applicabile
ESRS E1-9 66: Esposizione del portafoglio
dell'indice di riferimento verso rischi fisici
legati al clima
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1818 e allegato II del regolamento
delegato (UE) 2020/1816
Non applicabile

TOGETHER, BEYOND RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA 2024

DR Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro Riferimento regolamento
sugli indici di riferimento
Riferimento normativa
dell'UE sul clima
Pagina di riferimento
ESRS E1-9 66 (c): Disaggregazione degli importi
monetari per rischio fisico acuto e
cronico, paragrafo 66, lettera a) ESRS
E1-9 Posizione delle attività significative a
rischio fisico rilevante
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n.
575/2013; punti 46 e 47 del regolamento
di esecuzione (UE) 2022/2453 della
Commissione; modello 5: Portafoglio
bancario – Indicatori del potenziale rischio
fisico connesso ai cambiamenti climatici:
esposizioni soggette al rischio fisico
Non applicabile
ESRS E1-9 67 (c): Ripartizione del valore contabile
dei suoi attivi immobiliari per classi di
efficienza energetica
Articolo 449 bis del regolamento (UE)
n. 575/2013; punto 34 del regolamento
di esecuzione (UE) 2022/2453 della
Commissione; Modello 2: Portafoglio
bancario – Indicatori del potenziale rischio
di transizione connesso ai cambiamenti
climatici: prestiti garantiti da beni immobili
– Efficienza energetica delle garanzie reali
Non applicabile
ESRS E1-9 69: Grado di esposizione del portafoglio a
opportunità legate al clima
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1818
Non applicabile
ESRS E2-4 28: Quantità di ciascun inquinante che
figura nell'allegato II del regolamento
E-PRTR (registro europeo delle emissioni
e dei trasferimenti di sostanze inquinanti)
emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 8; allegato
I, tabella 2, indicatore n.
2; allegato 1, tabella 2,
indicatore n. 1; allegato I,
tabella 2, indicatore n. 3
Non rilevante
ESRS E3-1 9: Acque e risorse marine Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 7
Non rilevante
ESRS E3-1 13: Politica dedicata Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 8
Non rilevante
ESRS E3-1 14: Sostenibilità degli oceani e dei mari Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
Non rilevante
ESRS E3-4 28 (c): Totale dell'acqua riciclata e
riutilizzata
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.2
Non rilevante
ESRS E3-4 29: Consumo idrico totale in m3 rispetto ai
ricavi netti da operazioni proprie
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 6.1
Non rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 16 (ai) Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 7
Non rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 16 (b) Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 10
Non rilevante
ESRS 2 IRO-1 – E4 16 (c) Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 14
Non rilevante
ESRS E4-2 24 (b): Politiche o pratiche agricole/di
utilizzo del suolo sostenibili
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 11
Non rilevante
Obbligo di informativa ed
DR elemento d'informazione Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro Riferimento regolamento Riferimento normativa Pagina di riferimento
corrispondente sugli indici di riferimento dell'UE sul clima
ESRS E4-2 24 (c): Pratiche o politiche di utilizzo del
mare/degli oceani sostenibili
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 12
Non rilevante
ESRS E4-2 24 (d): Politiche volte ad affrontare la
deforestazione
Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 15
Non rilevante
ESRS E5-5 37 (d): Rifiuti non riciclati Allegato I, tabella 2,
indicatore n. 13
Non rilevante
ESRS E5-5 39: Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 9
Non rilevante
ESRS 2 – SBM3 – S1 14 (f): Rischio di lavoro forzato Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 13
Non rilevante
ESRS 2 – SBM3 – S1 14 (g): Rischio di lavoro minorile Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 12
Non rilevante
ESRS S1-1 20: Impegni politici in materia
di diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e allegato I,
tabella 1, indicatore n. 11
120
ESRS S1-1 21: Politiche in materia di dovuta diligenza
sulle questioni oggetto delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione
internazionale del lavoro
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
120
ESRS S1-1 22: Procedure e misure per prevenire
la tratta di esseri umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 11
121
ESRS S1-1 23: Politica di prevenzione o sistema di
gestione degli infortuni sul lavoro
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 1
67
ESRS S1-3 32 (c): Meccanismi di trattamento dei
reclami/delle denunce
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 5
121
ESRS S1-14 88 (b, c): Numero di decessi e numero e
tasso di infortuni connessi al lavoro
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 2
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
134
ESRS S1-14 88 (e): Numero di giornate perdute a causa
di ferite, infortuni, incidenti mortali o
malattie
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 3
134
ESRS S1-16 97 (a): Divario retributivo di genere
non corretto
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 12
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
133
ESRS S1-16 97 (b): Eccesso di divario retributivo a
favore dell'amministratore delegato
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 8
133
ESRS S1-17 103 (a): Incidenti legati alla discriminazione Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 7
133
ESRS S1-17 104 (a): Mancato rispetto dei principi guida
delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani e OCSE
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10 e allegato I,
tabella 3, indicatore n. 14
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del
regolamento delegato (UE) 2020/1818
133
ESRS 2 SBM-3 – S2 11 (b): Grave rischio di lavoro minorile o di
lavoro forzato nella catena del lavoro
Allegato I, tabella 3,
indicatori nn. 12 e 13
136
Obbligo di informativa ed
DR elemento d'informazione Riferimento SFDR Riferimento terzo pilastro Riferimento regolamento Riferimento normativa Pagina di riferimento
corrispondente sugli indici di riferimento dell'UE sul clima
ESRS S2-1 17: Impegni politici in materia
di diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e allegato I,
tabella 1, indicatore n. 11
137
ESRS S2-1 18: Politiche connesse ai lavoratori
nella catena del valore
Allegato I, tabella 3,
indicatori nn. 11 e 4
137
ESRS S2-1 19: Mancato rispetto dei principi guida
delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani e delle linee guida dell'OCSE
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del
regolamento delegato (UE) 2020/1818
137
ESRS S2-1 19: Politiche in materia di dovuta diligenza
sulle questioni oggetto delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione
internazionale del lavoro
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della
Commissione, allegato II
137
ESRS S2-4 36: Problemi e incidenti in materia di diritti
umani nella sua catena del valore a monte
e a valle
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
139
ESRS S3-1 16: Impegni politici in materia
di diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e allegato I,
tabella 1, indicatore n. 11
Non rilevante
ESRS S3-1 17: Mancato rispetto dei principi guida
delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani, dei principi dell'OIL o delle linee
guida dell'OCSE
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del
regolamento delegato (UE) 2020/1818
Non rilevante
ESRS S3-4 36: Problemi e incidenti in materia
di diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Non rilevante
ESRS S4-1 16: Politiche connesse ai consumatori
e agli utilizzatori finali
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 9 e allegato I,
tabella 1, indicatore n. 11
141
ESRS S4-1 17: Mancato rispetto dei principi guida
delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani e delle linee guida dell'OCSE
Allegato I, tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del
regolamento delegato (UE) 2020/1818
141
ESRS S4-4 35: Problemi e incidenti in materia
di diritti umani
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 14
Non rilevante
ESRS G1-1 10 (b): Convenzione delle Nazioni Unite
contro la corruzione
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 15
145
ESRS G1-1 10 (d): Protezione degli informatori Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 6
145
ESRS G1-4 24 (a): Ammende inflitte per violazioni
delle leggi contro la corruzione attiva
e passiva
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 17
Allegato II del regolamento delegato (UE)
2020/1816
150
ESRS G1-4 24 (b): Norme di lotta alla corruzione
attiva e passiva
Allegato I, tabella 3,
indicatore n. 16
150

Principali criteri di calcolo

(75) Si riportano di seguito alcune indicazioni metodologiche di dettaglio relative alle modalità di calcolo dell'indicatore E1-6.

EMISSIONI

(ESRS E1, AR 46 hi, i, j, g, MDR-M 77 a)

L'inventario delle emissioni di gas serra (GHG) del Gruppo è stato sviluppato in conformità con la norma UNI EN ISO 14064-1:2018, adottando un approccio di consolidamento basato sul controllo operativo. Nessuna sede è stata esclusa dal perimetro di calcolo e nella tabella sottostante si forniscono i dati per l'anno di riferimento 2024.

I fattori di emissione sono stati identificati tenendo in considerazione differenti parametri quali l'affidabilità e la completezza dei dati, delle informazioni e delle loro fonti, la correlazione temporale, geografica e tecnologica.

La scelta di questa metodologia risponde alla mancata possibilità di disporre di misure dirette di GHG relative alle sorgenti identificate e analizzate. I fattori di caratterizzazione considerano l'ossidazione completa dei combustibili impiegati.

La parte riguardante l'inventario delle emissioni indirette di GHG Scope 3 è stato redatto mediante la creazione di un modello che descrive nel dettaglio tutte le attività e i processi inclusi nell'analisi e i relativi flussi di materia ed energia in ingresso e in uscita.

Nella quantificazione sono stati considerati tutti i principali gas serra (ovvero CO2, CH4, N2O, HFC, PFC, SF6 e altri gas fluorurati) che sono stati poi tradotti in unità di CO2 equivalente grazie a fattori caratterizzanti comunicati dall'IPCC, l'istituzione più autorevole in tema di cambiamenti climatici

I fattori di emissione sono stati acquisiti dalle principali banche dati riconosciute a livello internazionale. Nello specifico:

  • ʆ Ecoinvent v3.8 (cut-off by classification);
  • ʆ Department For Environment Food & Rural Affairs (DEFRA);
  • ʆ Carbon Footprint Country Specific Electricity Grid Greenhouse Gas Emission Factors;
  • ʆ Ademe Agence De La Transition Écologique (ADEME)

EMISSIONI DIRETTE DI GHG (SCOPE 1)

I consumi di combustibile sono stati calcolati sulla base dei dati forniti dal fornitore desunti dalle letture puntuali di contatori, delle fatture e dai software di monitoraggio dei consumi. Per i consumi di gas naturale, diesel, benzina, GPL, bio-etanolo e bio-diesel sono stati utilizzati i fattori di emissione tratti dal rapporto 2024 del Department for Environment Food & Rural Affairs del Regno Unito (DEFRA). Le percentuali del potenziale di riscaldamento globale utilizzate (GWP) sono espresse in termini di CO2 equivalente e considerano i contributi di CO2, CH4 e N2O, i cui GWP derivano dal Fifth Assessment Report dell'IPCC (AR5), come definito all'interno della nota metodologica del rapporto di cui sopra.

EMISSIONI INDIRETTE DI GHG (SCOPE 2)

I consumi energetici sono stati calcolati sulla base dei dati forniti dal fornitore desunti dalle letture puntuali di contatori, delle fatture e dai software di monitoraggio dei consumi. Le emissioni "Location based" e "Market based" sono state calcolate moltiplicando l'energia elettrica acquistata dalla rete nazionale, inclusa la quota derivante da Garanzie d'origine e l'energia derivante da teleriscaldamento per i fattori di emissione specifici nazionali, i quali sono stati tratti dal rapporto 2024 "Carbon Footprint", pubblicato sul sito www.carbonfootprint.com. Nello specifico per il calcolo delle emissioni "Market based" per Messico, Giappone, Stati Uniti (FRCC) (RFCW), Cina, Russia, paesi per cui non è disponibile il fattore residual mix, è stato utilizzato lo stesso fattore di emissione utilizzato per il calcolo Location based. Per gli altri Paesi è stata utilizzata come fonte il Rapporto AIB 2024, pubblicato sul sito European Residual Mix | AIB.

Le percentuali del potenziale di riscaldamento globale utilizzate (GWP) sono espresse in termini di CO2 equivalente e considerano i contributi di CO2, CH4 e N2O, i cui GWP derivano dal Fifth Assessment Report dell'IPCC (AR5), come definito all'interno della nota metodologica del rapporto di cui sopra.

EMISSIONI INDIRETTE DI GHG (SCOPE 3)

EMISSIONI "UPSTREAM" (EMISSIONI LEGATE A CIÒ CHE L'AZIENDA ACQUISTA O UTILIZZA)

Per il calcolo delle emissioni della Cat.1 "Prodotti e servizi acquistati" sono stati utilizzati dati dei volumi acquistati (in quantità e peso) estrapolati dai gestionali aziendali (es. SAP). Per i materiali e componenti movimentati in volume e non in peso (es. in pezzi) sono stati eseguiti dei calcoli mediante dati anagrafici contenenti il peso unitario. Per le diverse categorie merceologiche sono state poi calcolate le relative emissioni in base alla loro composizione fisica in base ai relativi fattori di conversione. Il calcolo delle emissioni è stato effettuato moltiplicando le quantità delle sottocategorie (es. kg di alluminio) per i rispettivi fattori di emissione (i fattori di emissione sono definiti come il rapporto tra l'emissione di un inquinante da una data sorgente emissiva e l'unità di indicatore della sorgente stessa es. kgCO2eq/kg alluminio). Le emissioni derivanti dall'acquisto di servizi sono state calcolate utilizzando il metodo basato sulla spesa, raccogliendo i dati del valore economico dei servizi acquistati moltiplicati in seguito per fattori di emissione secondari rilevanti.

Per il calcolo delle emissioni della Cat.6 "Viaggi d'affari", nello specifico dei chilometri percorsi in aereo, le distanze sono state stimate sulla base delle tratte effettuate dai dipendenti tramite il sito http://www. worldatlas.com/ travelaids/flight_distance.htm. Per quanto riguarda, invece, i chilometri percorsi in auto, le distanze sono state calcolate sulla base dei rifornimenti effettuati dai dipendenti utilizzando le schede carburanti. Per il calcolo delle emissioni relative alla Cat.7 "Pendolarismo dei dipendenti" (tragitto casalavoro) sono stati stimati i tragitti, con auto propria o assegnata, in base distanza tra il domicilio di residenza del dipendente e la sede lavorativa di appartenenza. Qualora il mezzo di trasporto fosse stato messo a disposizione dall'azienda (es. commuting con autobus) le distanze sono state ricavate dai dati messi a disposizione dai fornitori che hanno svolto il servizio.

Le emissioni della Cat.4 "Trasporto e distribuzione a monte" derivanti dal trasporto e dalla logistica delle materie prime e beni acquistati, sono stati desunti dal computo dei viaggi e dei documenti di trasporto contabilizzati dagli operatori logistici facendo riferimento alle distanze puntuali o stimate (sulla base delle località di partenza dai fornitori e dei magazzini di destinazione della merce). Nella valutazione dei trasporti sono stati contabilizzati tutti i trasporti gestiti direttamente (applicando quindi il criterio di esclusione economico, nello specifico sono stati valutati esclusivamente i trasporti a carico di società del Gruppo. Per

ognuna delle modalità (es. via gomma, via nave/container, via treno, via aerea etc.) sono stati definiti degli standard desunti dalle linee guida indicate nelle metodologie contenute nella Norma UNI EN ISO 14064- 1. Laddove richiesto sono stati considerati i pesi delle merci acquistate. Il calcolo delle emissioni è stato effettuato moltiplicando le quantità delle sottocategorie (es. km trasporti inbound) per i rispettivi fattori di emissione (i fattori di emissione sono definiti come il rapporto tra l'emissione di un inquinante da una data sorgente emissiva e l'unità di indicatore della sorgente stessa es. kgCO2eq/km percorsi).

Le emissioni della Cat.5 "Rifiuti generati nel corso delle operazioni" sono state calcolate utilizzando fattori di emissione medi specifici per i vari tipi di trattamento dei rifiuti rendicontati dalle Società del Gruppo.

DOWNSTREAM (A VALLE) – EMISSIONI LEGATE A CIÒ CHE L'AZIENDA VENDE O DISTRIBUISCE

I dati relativi alle emissioni dela Cat.9 "Trasporto a valle" derivanti dal trasporto e dalla logistica dei prodotti finiti e beni venduti, sono stati desunti dal computo dei viaggi e dei documenti di trasporto contabilizzati dagli operatori logistici facendo riferimento alle distanze puntuali o stimate (sulla base delle località di dei magazzini delle società del Gruppo di partenza e delle provincie o, ove disponibili, delle località di destinazione della merce). Nella valutazione dei trasporti sono stati contabilizzati tutti i trasporti gestiti direttamente (applicando quindi il criterio di esclusione economico, nello specifico sono stati valutati esclusivamente i trasporti a carico di società del Gruppo. Per ognuna delle modalità (es. via gomma, via nave/container, via treno, via aerea etc.) sono stati definiti degli standard desunti dalle linee guida indicate nelle metodologie contenute nella Norma UNI EN ISO 14064-1. Laddove richiesto sono stati considerati i pesi delle merci acquistate. Il calcolo delle emissioni è stato effettuato moltiplicando le quantità delle sottocategorie come da nota precedente relativa alle emissioni della Cat.4.

Ricadono nelle emissioni della Cat.10 "Trasformazione dei prodotti venduti" quelle relative ai prodotti del segmento di Business Motori. Queste risultano escluse poiché, per tali prodotti, non sono disponibili, né facilmente stimabili indicatori che consentano di calcolare con precisione le emissioni derivanti dalle lavorazioni effettuate da terzi (ad esempio, clienti produttori di elettrodomestici) successivamente alla vendita, è stato adottato un approccio basato sul "Metodo dei dati medi". Tale metodologia, come indicato nel documento Scope3_Calculation_Guidance_0_TECHNICAL GUIDANCE, prevede la stima delle emissioni associate alla lavorazione di prodotti intermedi venduti attraverso l'utilizzo di dati secondari medi, quali le emissioni medie per processo o per categoria di prodotto. Utilizzando i dati in proprio possesso per il processo di assemblaggio di motori per i prodotti del segmento BU Cooking (in particolare delle "cappe aspiranti") si è appurato che la fase di assemblaggio del semilavorato può essere ragionevolmente esclusa dall'inventario delle emissioni.

Ricadono invece nelle emissioni della Cat.11 "Uso dei prodotti venduti" ed applicabili ai prodotti del segmento di Business Cooking. Per tali prodotti, che nella fase di utilizzo contribuiscono al consumo di energia, sono stati presi come riferimento i dati di Assorbimento Annuo di Energia (AEC) dichiarato nelle etichette energetiche (Energy Label) di cui i prodotti sono dotati e come conseguenza si sono ottenuti i kWh di energia consumata per singolo codice di prodotto. Per i prodotti sprovvisti di tale indicatore, sono state effettuate delle stime (medie ponderate) per attribuire un indicatore medio. Tali indicatori sono stati moltiplicati per i volumi di vendita per ogni singolo paese ottenendo la quantità totale di kWh consumati. I consumi di energia elettrica associati ad ogni paese sono stati moltiplicati per i fattori di conversione (location based) tratti dal rapporto 2024 "Carbon Footprint", pubblicato sul sito www.carbonfootprint.com. Il computo totale delle emissioni è stato poi moltiplicato per la durata di vita media (12 anni) dei prodotti del segmento Business Cooking.

Le emissioni relative alla Cat.12 "Trattamento di fine vita dei prodotti venduti" sono state calcolate in base alle quantità vendute in ogni continente e moltiplicate per il peso netto dei prodotti (desunto dalle informazioni presenti nei gestionali aziendali). I pesi sono stati poi rapportati alle statistiche europee (Eurostat) e mondiali (Global e-waste Monitor UN) relative a recupero e smaltimento delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) dei continenti di riferimento e moltiplicati per i fattori di conversione ricavati dal rapporto 2024 del Department for Environment Food & Rural Affairs del Regno Unito (DEFRA).

Categorie Emissioni GHG Scope 3 Significatività delle categorie
2. Beni strumentali Categoria esclusa per la scarsa significatività del dato
3. Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse
nell'ambito 1 o 2)
Categoria esclusa per la scarsa significatività del dato
8. Attivi in leasing a monte Categoria esclusa perché non presenti significative attività di
leasing a montemonte
10. Trasformazione dei prodotti venduti Categoria esclusa perché da processi interni le attività di
assemblaggio dei prodotti finiti (prodotti venduti come
semilavorati) impatta meno dell'1%
13. Attivi in leasing a valle Categoria esclusa perché non presenti significative attività di
leasing a vallevalle
14. Franchising Categoria esclusa perché non presenti significative attività di
franchising
15. Investimenti Categoria esclusa perché non presenti significative attività di
investimenti

CONTATTI E REVISIONE DEL DOCUMENTO

(77.b) Il presente documento è stato approvato in data 25 marzo 2025 ed è sottoposta a esame limitato ("limited assurance engagement") secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised)" da EY S.p.A. Per informazioni e approfondimenti in merito alla strategia di sostenibilità del Gruppo Elica, nonché ai contenuti della presente Rendicontazione, è possibile rivolgersi al seguente indirizzo: [email protected].

Fabriano, 25 marzo 2025

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

A.20.1 Attestazione della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  • 1. I sottoscritti Giulio Cocci in qualità di Amministratore Delegato, Stefania Santarelli, in qualità di dirigente appositamente nominato ai sensi dell'articolo 154-bis, comma 5-ter, ultimo periodo, del Testo unico della Elica S.p.A. attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione consolidata di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
  • a. conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
  • b. con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.

Fabriano, 25 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Dirigente appositamente nominato Giulio Cocci Stefania Santarelli

A.20.2 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ

B. Bilancio Consolidato.

AL 31 DICEMBRE 2024

Indice. Bilancio Consolidato.

B.1.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
166
B.2.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
167
B.3.
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA
168
B.4.RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 169
B.5.
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATO
170
B.6.
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
171

Gruppo Elica

Nome della società che redige il bilancio o altro mezzo di identificazione: Elica S.p.A.

Capitale Sociale Euro 12.664.560 i.v.

Spiegazione dei cambiamenti relativi alla denominazione dell'entità che redige il bilancio

o altro mezzo di identificazione dalla chiusura dell'esercizio precedente: n/a

Sede dell'entità: Sede in Via Ermanno Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN)

Forma giuridica dell'entità: Società per Azioni

Paese di registrazione: Italia

Indirizzo della sede legale dell'entità: Sede in Via Ermanno Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN)

Principale luogo di attività: Sede in Via Ermanno Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN)

Ragione sociale dell'entità Controllante: Fan s.r.l.

Ragione sociale dell'ultima entità Controllante: Fintrack s.r.l.

Durata dell'entità costituita a tempo determinato: n/a

B.1. Conto Economico Consolidato.

Dati in migliaia di Euro Note 2024 2023
Ricavi B.6.5.1 452.092 473.204
Altri ricavi operativi B.6.5.3 4.723 5.325
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati B.6.5.7.1 (1.295) (3.404)
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni B.6.5.4 4.943 2.895
Consumi di Materie prime e materiali di consumo B.6.5.7.1 (239.437) (257.093)
Costi per servizi B.6.5.7.2 (92.551) (87.368)
Costo del personale B.6.5.6 (91.094) (82.745)
Ammortamenti B.6.5.5 (23.004) (23.727)
Altre spese operative ed accantonamenti B.6.5.7.3 (8.883) (4.944)
Oneri di ristrutturazione B.6.5.7.4 (519) (481)
Svalutazione Avviamento e altre immobilizzazioni per perdita di valore B.6.5.5 (303) (139)
Risultato operativo 4.672 21.523
Proventi finanziari B.6.5.9 11.580 388
Oneri finanziari B.6.5.8 (7.268) (6.003)
Proventi e Oneri su cambi B.6.5.11 (1.448) (765)
Utile (perdita) prima delle imposte 7.536 15.143
Imposte di periodo B.6.5.12 1.790 (3.872)
Utile (perdita) di periodo attività in funzionamento 9.326 11.271
Risultato netto da attività dismesse 0 0
Utile (perdita) di periodo 9.326 11.271
di cui:
Utile (perdita) di pertinenza di terzi 1.458 1.496
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 7.868 9.775
Utile (perdita) per azione base (Euro/cents) B.6.5.13 12,73 15,64
Utile (perdita) per azione diluito (Euro/cents) B.6.5.13 12,73 15,64

B.2. Conto Economico Complessivo Consolidato.

Dati in migliaia di Euro Note 2024 2023
Risultato di periodo 9.326 11.271
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti B.6.5.25 111 (44)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
0 0
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
111 (44)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere B.6.5.32.2.2.2 (6.025) 5.715
Variazione netta della riserva di cash flow hedge B.6.5.32.2.2.2 (2.410) (1.258)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
B.6.5.32.2.2.2 605 313
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
(7.830) 4.770
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali: (7.719) 4.726
Totale risultato complessivo del periodo 1.607 15.997
di cui:
Risultato complessivo di pertinenza di terzi utile / (perdita) 1.236 971
Risultato complessivo di pertinenza di Gruppo 371 15.026

B.3. Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata.

Dati in migliaia di Euro Note 31/12/2024 31/12/2023
Immobili, impianti e macchinari B.6.5.15 100.736 104.740
Avviamento B.6.5.16 50.212 49.772
Attività immateriali a vita utile definita B.6.5.18 26.250 26.690
Attività per diritti d'uso B.6.5.18.1 9.936 11.150
Attività fiscali per imposte anticipate B.6.5.27 25.772 20.691
Attività per Strumenti finanziari derivati non correnti B.6.5.31 1.688 288
Altri crediti e altre attività B.6.5.19 2.014 1.083
Attività non correnti 216.608 214.414
Crediti commerciali B.6.5.20 34.831 26.731
Rimanenze B.6.5.21 86.059 90.874
Altri crediti correnti B.6.5.22 17.988 26.096
Crediti tributari correnti B.6.5.28.1 3.918 2.832
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti B.6.5.31 749 1.895
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti B.6.5.30.1 40.761 39.403
Attività correnti 184.306 187.831
Attività destinate alla dismissione 0 0
Totale Attività 400.914 402.245
Dati in migliaia di Euro Note 31/12/2024 31/12/2023
Passività per benefici ai dipendenti B.6.5.25 7.686 7.971
Fondi rischi ed oneri non correnti B.6.5.26 7.671 11.463
Passività fiscali per imposte differite B.6.5.27 6.639 7.152
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori
non correnti
B.6.5.30.3 6.386 7.944
Finanziamenti bancari e mutui non correnti B.6.5.30.2 39.471 37.236
Altri debiti non correnti B.6.5.23 0 500
Passività per Strumenti finanziari derivati non correnti B.6.5.31.1 264 0
Passività non correnti 68.117 72.266
Fondi rischi ed oneri correnti B.6.5.26 4.919 5.815
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori
correnti
B.6.5.30.3 3.817 4.240
Finanziamenti bancari e mutui correnti B.6.5.30.2 47.604 43.467
Debiti commerciali B.6.5.29 112.793 107.025
Altri debiti correnti B.6.5.24 21.974 21.870
Debiti tributari correnti B.6.5.28.2 809 797
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti B.6.5.31 1.300 316
Passività correnti 193.216 183.530
Passività direttamente attribuibili ad attività destinate alla dismissione 0 0
Capitale sociale B.6.5.32.2.1 12.665 12.665
Riserve di capitale B.6.5.32.2.2.1 71.123 71.123
Riserva di copertura e traduzione B.6.5.32.2.2.2 (13.225) (5.617)
Azioni proprie B.6.5.32.2.3 (8.226) (2.952)
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali B.6.5.25 (2.147) (2.296)
Riserve di utili B.6.5.32.2.2.3 65.421 58.194
Risultato dell'esercizio del Gruppo 7.868 9.775
Patrimonio netto di Gruppo B.6.5.32.2 133.479 140.892
Capitale e riserva di terzi 4.644 4.061
Risultato di terzi B.6.5.32.1.1 1.458 1.496
Patrimonio netto di terzi B.6.5.32.1.1 6.102 5.557
Patrimonio netto consolidato B.6.5.32 139.581 146.449
Totale patrimonio netto e passività 400.914 402.245

B.4. Rendiconto Finanziario Consolidato.

Dati in migliaia di Euro Note 31/12/2024 31/12/2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile del periodo 9.326 11.271
Rettifiche per:
-Ammortamento di immobili, impianti e macchinari B.6.5.5 17.493 13.099
-Ammortamento di attività immateriali B.6.5.5 5.511 10.627
-Perdite per riduzione di valore di attività materiali,
immateriali e avviamento
303 139
-(Proventi) ed oneri su cambi B.6.5.11 3.711 (2.935)
-Interessi TFR e altre attualizzazioni B.6.5.8 70 263
-Oneri finanziari netti B.6.5.8 3.096 6.243
-Accantonamenti a fondi rischi, ristrutturazione e LTI B.6.5.7.3 2.342 (3.637)
-Plusvalenze derivanti dalla cessione di attività B.6.5.9 (7.704) 0
-Rivalutazioni di partecip. In altre imprese B.6.5.9 (1.454) 0
-Accantonamento a fondo svalutazione magazzino B.6.5.21 588 (1.141)
-Accantonamento a fondo svalutazione crediti B.6.5.20 880 (1.228)
-Altre variazioni (2.606) 451
-Imposte sul reddito B.6.5.12 (5.498) 7.405
Sub-Totale 26.058 40.557
Variazioni di:
-Rimanenze B.6.5.21 2.458 13.891
-Crediti commerciali B.6.5.20 (9.847) 25.845
-Altri crediti e altri crediti tributari B.6.5.22/28 10.770 3.590
Dati in migliaia di Euro Note 31/12/2024 31/12/2023
-Debiti commerciali B.6.5.29 8.940 (38.073)
-Altri debiti e altri debiti tributari B.6.5.23/24/28 (2.957) (1.831)
-Fondi e benefici ai dipendenti B.6.5.25 (6.996) (11.646)
-Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di
strumenti finanziari (valute)
(1.158) (3.016)
Disponibilità liquide generate dall'attività operativa 27.267 29.319
Imposte sul reddito pagate (2.135) (2.674)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite)
dall'attività operativa
25.132 26.645
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari
Incassi dalle vendite di attività finanziarie
Acquisto di società controllata, al netto della liquidità
acquisita
B.6.5.33 (68) (6.546)
Acquisto di immobili, impianti e macchinari B.6.5.15 (11.545) (12.093)
Acquisto di attività immateriali B.6.5.18 (5.600) (4.017)
Acquisto di altre attività finanziarie
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite)
dall'attività di investimento
(17.213) (22.656)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti
finanziari derivati e altre attività finanziarie
B.6.5.31 9.002 2.481
Pagamento per acquisto di azioni proprie B.6.5.32.2.3 (5.274) (1.250)
Rimborsi di passività finanziarie bancarie B.6.5.30 6.329 (16.836)
Rimborsi di passività finanziarie legate all'acquisto di
partecipazioni
(500) (475)
Pagamento di debiti per leasing B.6.5.30 (4.978) (5.112)
Dividendi pagati B.6.5.32.2.2.3.1 (3.781) (5.222)
Interessi Pagati (6.465) (5.352)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite)
dall'attività di finanziamento
(5.667) (31.766)
Incremento/ (decremento) netto delle disponibilità liquide
e mezzi equivalenti
2.252 (27.777)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1 gennaio 39.403 67.727
Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità
liquide
(895) (547)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla data 40.761 39.403

B.5. Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato.

Dati in migliaia di Euro Note Capitale
sociale
Riserve
di capitale
Acquisto/Vendita
azioni proprie
Riserva di copertura,
traduzione, TFR
Riserve
di utili
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto
di Gruppo
Patrimonio netto
di terzi
Patrimonio netto
consolidato
31/12/2022 12.665 71.123 (1.703) (13.168) 47.006 16.608 132.531 5.430 137.961
Variazione del fair value dei derivati di copertura
(cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale
(945) (945) (945)
Utili/perdite attuariali TFR B.3.11 (44) (44) (44)
Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri 6.240 6.240 (525) 5.715
Totale utili (perdite) iscritte direttamente
a patrimonio netto nel periodo
0 0 0 5.251 0 0 5.251 (525) 4.726
Risultato dell'esercizio 9.775 9.775 1.496 11.271
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico
complessivo nell'esercizio
0 0 0 5.251 0 9.775 15.026 971 15.997
Allocazione del risultato d'esercizio 16.608 (16.608) 0 0
Variazione da dividendi distribuiti B.3.14 (4.379) (4.379) (844) (5.223)
Variazione % di possesso
Altri movimenti (1.249) 4 (1.041) (2.286) 0 (2.286)
31/12/2023 12.665 71.123 (2.952) (7.913) 58.194 9.775 140.892 5.557 146.449
31/12/2023 12.665 71.123 (2.952) (7.913) 58.194 9.775 140.892 5.557 146.449
Variazione del fair value dei derivati di copertura
(cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale
(1.805) (1.805) 0 (1.805)
Utili/perdite attuariali TFR B.3.11 111 111 0 111
Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri (5.803) (5.803) (222) (6.025)
Totale utili (perdite) iscritte direttamente
a patrimonio netto nel periodo
0 0 0 (7.497) 0 0 (7.497) (222) (7.719)
Risultato dell'esercizio 7.868 7.868 1.458 9.326
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico
complessivo nell'esercizio
0 0 0 (7.497) 0 7.868 371 1.236 1.607
Allocazione del risultato d'esercizio 0 9.775 (9.775) 0 0 0
Variazione da dividendi distribuiti B.3.14 0 (3.091) 0 (3.091) (690) (3.781)
Variazione % di possesso 0 (26) 0 (26) 0 (26)
Altri movimenti (5.274) 38 569 0 (4.667) (1) (4.668)
31/12/2024 12.665 71.123 (8.226) (15.372) 65.421 7.868 133.479 6.102 139.581

B.6. Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024.

B.6.1. Struttura e attività del Gruppo

La Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede in Fabriano (Ancona, Italia). Il Gruppo opera nella produzione e vendita di prodotti Cooking, in particolare di cappe da aspirazione per uso domestico e piani cottura aspiranti, e nella produzione e vendita di motori elettrici.

Per approfondimenti riguardo le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, nonché la sede legale e le altre sedi della Società, si rimanda alla Relazione sulla gestione al punto A.14. Struttura del Gruppo Elica e Area di consolidamento.

B.6.2. Principi contabili e criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D. Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB.

B.6.2.1. PRINCIPI GENERALI E DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value). La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla commissione nazionale per le società e la borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 E 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. Dem6064293 del 28/07/2006.

B.6.2.2. ALTRE INFORMAZIONI GENERALI

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 del Gruppo Elica è comparato con il Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente ed è costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dal Prospetto dei Movimenti di Patrimonio Netto Consolidato, nonché dalle presenti Note esplicative. Gli schemi di bilancio e le Note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla CONSOB. Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre

2024 e al 31 dicembre 2023, salvo quanto riportato nel successivo paragrafo B.6.2.6 "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2024", dedicato a questo scopo Il bilancio è redatto in euro e i dati sono presentati in migliaia di Euro.

Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Si basa sulla classificazione dei flussi di cassa generati rispettivamente dalla Gestione Operativa, dagli Investimenti e dall'Attività di Finanziamento, in linea con quanto previsto dallo IAS 7. In particolare, per Attività della Gestione Operativa si intendono quelle relative alle attività che producono ricavi e che non siano di Investimento e di Finanziamento.

Le attività di Investimento sono quelle relative all'acquisto e alla cessione di Fixed Assets e altri investimenti, mentre le attività di Finanziamento sono quelle che risultano in cambio delle fonti di finanziamento, quindi nell'ampiezza e nella composizione del capitale sociale e riserve di sovrapprezzo e dei finanziamenti in capo al Gruppo. Utili e perdite su cambi non realizzati derivanti dalla variazione dei tassi di cambio non sono flussi di cassa. Comunque, l'effetto di tale variazione di cambio nelle disponibilità liquide è rappresentato per riconciliare la variazione della voce Disponibilità Liquide tra l'inizio e la fine del periodo. Tale ammontare è però presentato in modo separato.

Nella redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024 si è tenuto conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio; pertanto, è comparato con la relazione finanziaria annuale del periodo precedente per le voci del conto economico, del conto economico complessivo, della situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, del rendiconto finanziario e del prospetto di patrimonio netto, salvo i casi eccezionali di incomparabilità o inadattabilità di una o più voci. In merito a questo si segnala che nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata del comparativo al 31 dicembre 2023 è stato riclassificato:

  • ʆ nella voce "Altri crediti correnti" l'importo di 20.321 migliaia di Euro relativo a crediti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi alle imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Crediti tributari correnti"; e
  • ʆ nella voce "Altri debiti correnti" l'importo di 5.160 migliaia di Euro relativo a debiti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi alle imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Debiti tributari" (correnti).

Tali riclassifiche non hanno avuto impatti nel Conto Economico consolidato del periodo comparativo 31 dicembre 2023.

Voce di Bilancio 31/12/2023 Riclassifica
Altri crediti correnti 5.772.524 20.321.058 26.093.581
Crediti tributari correnti 23.153.155 (20.321.058) 2.832.097
Altri debiti correnti 16.708.426 5.159.626 21.868.052
Debiti tributari 5.957.199 (5.159.626) 797.573

B.6.2.3. AUTORIZZAZIONE ALLA PUBBLICAZIONE

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 del Gruppo Elica e il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 di Elica SpA sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2025, che ne ha autorizzato la diffusione. La pubblicazione è prevista in data 28 marzo 2025.

Si segnala, inoltre, nel Rendiconto Finanziario Consolidato del comparativo al 31 dicembre 2023 è stato riclassificato: B.6.2.4. CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

  • ʆ nella voce "Debiti commerciali" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa" i flussi finanziari derivanti dall'incasso e pagamento degli strumenti finanziari derivati relativi alle alle commodities per -895 migliaia di Euro, che nel bilancio precedente erano stati inclusi nella voce "Incassi/ pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività finanziarie" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento";
  • ʆ nella voce "Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari (valute)" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa" i flussi finanziari derivanti dall'incasso e pagamento degli strumenti finanziari derivati relativi alle valute per -3.016 migliaia di Euro, che nel bilancio precedente erano stati inclusi nella voce "Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività finanziarie" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento";
  • ʆ nella voce "Altre variazioni" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa" le variazioni di fair value dell'esercizio degli strumenti finanziari derivati relativi alle commodities, alle valute e ai tassi d'interesse per 1.196 migliaia di Euro, che nel bilancio precedente erano stati inclusi nella voce "Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività finanziarie" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento".

ESEF E RELATIVI ADEMPIMENTI

A partire dal bilancio al 31 dicembre 2021 diventa operativa la richiesta della normativa europea definita Trasparency di presentare il bilancio nel formato xhtml e di taggare tutti i numeri degli schemi del bilancio consolidato e i dati dell'emittente con il formato ixbrl. A partire dal bilancio al 31 dicembre 2022 è necessario marcare anche le Note esplicative tramite i tag dei blocchi di note, procedura che si è confermata anche per il bilancio relativo all'esercizio 2024.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024 include il bilancio della società e delle imprese da essa controllate direttamente o indirettamente (le controllate). Il controllo esiste quando il Gruppo ha contemporaneamente il potere decisionale sulla partecipata, il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili e la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 della Capogruppo Elica S.p.A. e della controllata italiana EMC Fime S.r.l. è stato redatto in base ai principi contabili internazionali come previsto dal D.Lgs. n. 38/2005 e dai correlati regolamenti CONSOB. Il bilancio della sua controllata italiana Airforce S.p.A. è stato redatto in base a quanto previsto dal Codice Civile, integrato, laddove necessario, da principi contabili emessi dall'OIC, e, ove mancanti, da quelli emessi dallo IASB.

Tutte le società del Gruppo hanno prodotto i dati e le informazioni necessari per la redazione del Bilancio Consolidato predisposto secondo i principi IFRS. Per quanto riguarda la composizione dell'area di consolidamento si rinvia al successivo paragrafo B.6.4. "Composizione e variazione dell'area di consolidamento" .

In caso di entrate o uscite nell'area di consolidamento in corso d'anno, i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Conto Economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati nel consolidamento.

I tassi applicati nella traduzione, sono riportati nella tavola che segue:

Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative. La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al Patrimonio Netto di Gruppo (Patrimonio Netto di Terzi). Il Patrimonio Netto di Terzi include la quota di pertinenza di Terzi alla data dell'acquisizione originaria, come meglio delineato di seguito, e le variazioni di Patrimonio Netto dopo tale data.

B.6.2.4.1. CONSOLIDAMENTO DI IMPRESE ESTERE E CRITERI DI CONVERSIONE DI POSTE IN VALUTA

Le attività e le passività di imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall'Euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono invece convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nella Riserva di Traduzione del Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione.

Le società estere aventi una moneta diversa dall'Euro presenti nel perimetro di consolidamento in data 31 dicembre 2024 sono Elica Group Polska Sp.zo.o, Elicamex S.A. De C.V., Ariafina Co., Ltd, Elica Inc., Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD, Elica Trading LLC, Southeast Appliance Inc. e AG International Inc., che utilizzano rispettivamente lo Zloty polacco, il Peso messicano, lo Yen giapponese, il Dollaro statunitense, il Renminbi Cinese, il Rublo Russo e il Dollaro Canadese come moneta di conto.

Medio 2024 Medio 2023 31/12/2024 31/12/2023
EUR 1,00 1,00 0,00% 1,00 1,00 0,00%
USD 1,08 1,08 0,00% 1,04 1,11 (6,31%)
PLN 4,31 4,54 (5,07%) 4,28 4,34 (1,38%)
RUB 100,79 92,52 8,94% 114,80 97,81 17,37%
CNY 7,79 7,66 1,70% 7,58 7,85 (3,44%)
MXN 19,83 19,18 3,39% 21,55 18,72 15,12%
CAD 1,48 1,46 1,37% 1,49 1,46 2,05%
JPY 163,85 151,99 7,80% 163,06 156,33 4,30%

Fonte dati BCE

(*) Il tasso di cambio tra EUR e RUB, in assenza della quotazione ufficiale della BCE, viene calcolato attraverso il duplice cambio tra EURCNY (Fonte BCE) e CNYRUB (Fonte PBOC).

B.6.2.4.2. AGGREGAZIONI DI IMPRESE

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Il Gruppo determina di aver acquisito un'attività aziendale quando l'insieme integrato di attività e beni include almeno un fattore della produzione ed un processo sostanziale che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di generare un output.Il processo acquisito è considerato sostanziale se è cruciale per la capacità di continuare a generare un output e i fattori di produzione acquisiti comprendono una forza lavoro organizzata che dispone delle necessarie competenze, conoscenze o esperienza per eseguire tale processo o contribuisce significativamente alla capacità di continuare a generare un output ed è considerato unico o scarso o non può essere sostituito senza costi, sforzi o ritardi significativi per le capacità di continuare a generare un output.

Quando il Gruppo acquisisce un business, classifica o designa le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value a tale data; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • ʆ Imposte differite attive e passive;
  • ʆ Attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • ʆ Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • ʆ Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette identificabili acquisite e passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, si realizza un'aggregazione aziendale solo nel momento in cui è acquisito il controllo e, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società acquisita devono essere valutate al fair value; le interessenze di terzi devono essere valutate sulla base del

loro fair value oppure sulla base della quota proporzionale del fair value delle attività nette identificabili della società acquisita.

In un'acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata, deve essere trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata al suo fair value alla data di acquisizione e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, che dovrebbe essere imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel conto economico. L'avviamento o il provento derivanti dall'acquisizione del controllo di un'impresa controllata devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.

Gli eventuali corrispettivi sottoposti a condizione sono considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente. Eventuali successive variazioni del fair value devono essere rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro 12 mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono essere rilevate a conto economico.

Una volta ottenuto il controllo di un'impresa, le transazioni in cui la controllante acquisisce o cede ulteriori quote di minoranza senza modificare il controllo esercitato sulla controllata sono delle transazioni con i soci e pertanto devono essere riconosciute a patrimonio netto. Ne consegue che il valore contabile della partecipazione di controllo e delle interessenze di terzi devono essere rettificati per riflettere la variazione di interessenza nella controllata e ogni differenza tra l'ammontare della rettifica apportata alle interessenze di terzi ed il fair value del prezzo pagato o ricevuto a fronte di tale transazione è rilevata direttamente nel patrimonio netto ed è attribuita ai soci della controllante. Non vi saranno rettifiche al valore dell'avviamento ed utili o perdite rilevati nel conto economico. Gli oneri accessori derivanti da tali operazioni devono, inoltre, essere iscritti a patrimonio netto in accordo con quanto richiesto dallo IAS 32 al paragrafo 35.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.

B.6.2.4.3. PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE E JOINT VENTURE

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

Una joint venture è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un'attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell'attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo. I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e delle joint venture sono rilevati nel Bilancio Consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate e nelle joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate e delle joint venture eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come Avviamento. L'Avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a Conto Economico nell'esercizio dell'acquisizione.

Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata o una joint venture, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata e nella joint venture, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

B.6.2.5. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le informazioni rilevanti sui principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato vengono qui di seguito precisati in accordo a quanto previsto dallo IAS 1.

B.6.2.5.1. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti il 1° gennaio 2004 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto deemed cost ai sensi del IFRS 1). Tale costo è espresso al netto del fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore cumulate.

L'ammortamento viene determinato in funzione della loro stimata vita utile, e comunque a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, applicando le seguenti aliquote percentuali:

3%
10%
6% -15%
10% -25%
12%
20%
20%
25%

Il costo di acquisto è rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore delle società del Gruppo.

Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l'ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono. I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione di natura ordinaria, che non si traducono quindi in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene, sono imputati al Conto Economico nell'esercizio nel quale vengono sostenuti. I costi di manutenzione ordinaria sono principalmente i costi di manodopera e i materiali di consumo, e possono includere il costo di piccoli pezzi di ricambio.

Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. Per la cessione di immobili, impianti e macchinari la data di dismissione dell'attività è la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta nell'IFRS 15 (IAS 16.69). L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente. L'importo del corrispettivo da includere nell'utile o nella perdita derivante dalla derecognition è determinato in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione nell'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione nell'IFRS 15 (IAS 16.72).

Il Gruppo rivede almeno annualmente i valori residui stimati e la vita utile attesa delle attività materiali, considerando anche l'impatto della legislazione in materia di salute, sicurezza e ambiente. Inoltre, il Gruppo considera le questioni legate al clima, inclusi i rischi fisici e di transizione. Specificatamente, il Gruppo determina se le leggi ed i regolamenti legati al clima possano impattare sia la vita utile attesa che il valore residuo stimato.

B.6.2.5.2. AVVIAMENTO

L'Avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione.

Ad ogni data di bilancio il Gruppo rivede il valore recuperabile dell'avviamento per determinare se vi siano indicazioni che questo abbia subito riduzioni di valore e determinare l'eventuale importo della svalutazione. La svalutazione è rilevata immediatamente nel Conto Economico e in caso di recupero di valore non viene successivamente ripristinata.

In caso di cessione di un'impresa controllata, l'ammontare dell'Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004 sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data dopo essere stati assoggettati ad impairment test.

B.6.2.5.3. ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate.

La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti nel corso del periodo e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Si è ritenuto, in base alle stime del Management e degli esperti, che i software più rilevanti in capo al Gruppo abbiano una vita utile di 7 anni. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. La data di dismissione dell'attività è la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta nell'IFRS 15 (IAS 38.114). Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività è inclusa nel conto economico. L'importo del corrispettivo da includere nell'utile o nella perdita derivante dalla derecognition è determinato in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione nell'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione nell'IFRS 15 (IAS 38.116).

Attualmente il Gruppo ha soltanto attività immateriali a vita utile definita.

B.6.2.5.3.1. COSTI DI RICERCA E COSTI DI SVILUPPO

I costi di ricerca sono rilevati nel Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • ʆ i costi possono essere determinati in modo attendibile durante lo sviluppo;
  • ʆ è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • ʆ vi è l'intenzione di completare il progetto e la capacità ed intenzione di utilizzare o vendere il prodotto;
  • ʆ i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri;
  • ʆ esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto.

Qualora le condizioni elencate non siano rispettate, si procede con l'iscrizione del costo nel Conto Economico. Dopo la rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dal momento in cui lo sviluppo è completato e inizia la produzione del prodotto a cui tali costi si riferiscono e lungo la vita stimata del prodotto.

La recuperabilità dei costi di sviluppo capitalizzati viene valutata annualmente, o con cadenza più ravvicinata, quando un indicatore nel corso dell'esercizio possa generare dubbi sulla recuperabilità del valore netto contabile. L'analisi di recuperabilità comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto dipendente dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo. Tali stime sono condizionate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura, che delle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.

B.6.2.5.4. PERDITE DI VALORE ("IMPAIRMENT TEST")

Ad ogni data di bilancio, e comunque una volta all'anno, in accordo allo IAS 36 il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore.

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita, incluse le attività immateriali in corso, sono assoggettati a tale verifica (impairment test) almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia una indicazione di una possibile perdita di valore. L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile dell'attività con il suo ammontare recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. L'eventuale eccedenza del valore contabile determina la svalutazione per perdita di valore. Una svalutazione per perdita di valore è rilevata nel Conto Economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività è incrementato fino al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è rilevato nel Conto Economico.

Con riferimento all'avviamento, il valore recuperabile è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso dell'unità generatrice di cassa ("Cash Generating Unit" o anche CGU). Le Cash Generating Unit sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad essa imputabile.

La perdita di valore dell'avviamento è determinata valutando il valore recuperabile della CGU cui l'avviamento è riconducibile e laddove fosse minore del valore contabile della CGU cui l'avviamento è stato allocato, viene rilevata una perdita di valore. La svalutazione per perdita di valore dell'avviamento è rilevata nel Conto Economico e, diversamente da quanto avviene con riferimento alle altre attività materiali ed immateriali, non viene ripristinata negli esercizi successivi in caso di recupero di valore.

Il Gruppo valuta se i rischi climatici, inclusi i rischi fisici e di transizione, potrebbero avere un impatto significativo e, se questo è il caso, questi rischi vengono considerati nella stima dei flussi di cassa futuri nella stima del valore d'uso. Si faccia riferimento per ulteriori discussioni sull'impatto dei rischi legati al clima nella stima del valore d'uso alla relativa nota.

B.6.2.5.5. IFRS 16 LEASING

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva l'attività per il diritto d'uso e le passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rimisurazioni della passività del leasing.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nel paragrafo B.6.2.5.4. Perdite di valore ("Impairment Test").

Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni di leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli, utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non sia possibile determinare tale tasso con facilità, il gruppo utilizza il tasso di finanziamento marginale. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rideterminata, altresì, in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che il gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

Il Gruppo ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto d'uso rilevate.

Le passività per leasing del Gruppo sono incluse nella voce "Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori" (si veda paragrafo B.6.5.30.3).

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata e senza opzione di acquisto e per i leasing relativi ad attività a modesto valore. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

B.6.2.5.6. RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore di presumibile netto realizzo. Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, il costo industriale di produzione è stato determinato considerando, oltre al costo dei materiali impiegati, anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.

Il valore di presumibile netto realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita.

Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

B.6.2.5.7. CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value, in quanto non contengono una componente di finanziamento significativa. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Il valore dei crediti è rettificato attraverso l'iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati, scontati al tasso di interesse effettivo, calcolato alla data di iscrizione del credito.

B.6.2.5.8. ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali, finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione.

RILEVAZIONE INIZIALE E VALUTAZIONE

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nel paragrafo (e) Ricavi da contratti con i clienti.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento. Le attività finanziarie i cui flussi di cassa non soddisfano i requisiti sopra indicati (e.g. SPPI) sono classificati e misurati al fair value rilevato a conto economico.

Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi. Le attività finanziarie classificate e misurate al costo ammortizzato sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali mentre le attività finanziarie che sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.

VALUTAZIONE SUCCESSIVA

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • ʆ Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • ʆ Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • ʆ Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • ʆ Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

ATTIVITÀ FINANZIARIE AL COSTO AMMORTIZZATO (STRUMENTI DI DEBITO)

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevate a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali, un prestito ad una collegata, un prestito ad un amministratore incluso nelle altre attività finanziarie non correnti.

ATTIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE RILEVATO IN OCI (STRUMENTI DI DEBITO)

Per le attività da strumenti di debito valutati al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite di valore, insieme alle riprese, sono rilevati a conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nel conto economico.

Le attività da strumenti di debito del Gruppo valutati al fair value rilevato in OCI comprendono gli investimenti in strumenti di debito quotati inclusi nelle altre attività finanziarie non correnti.

INVESTIMENTI IN STRUMENTI RAPPRESENTATIVI DI CAPITALE

All'atto della rilevazione iniziale, il Gruppo può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.

Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finaziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando il Gruppo beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

ATTIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che il Gruppo non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Il Gruppo ha scelto di classificare irrevocabilmente le proprie partecipazioni non quotate in questa categoria.

CANCELLAZIONE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria del Gruppo) quando:

  • ʆ i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • ʆ il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

B.6.2.5.9. ATTIVITÀ NON CORRENTI DETENUTE PER LA VENDITA

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita, quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione invece che attraverso il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e conseguentemente il Management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

B.6.2.5.10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Le disponibilità liquide includono la cassa, i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

B.6.2.5.11. DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti commerciali sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

B.6.2.5.12. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

Le altre passività finanziarie sono iscritte in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, sono iscritte in bilancio al fair value, e sono successivamente valutate in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

B.6.2.5.13. DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIATORI

I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari, ed i debiti verso altri finanziatori, sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

B.6.2.5.14. STRUMENTI DERIVATI E CONTABILIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura dei rischi di cambio, di tasso di interesse e di variazioni nei prezzi di mercato delle commodities.

Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo. Coerentemente con quanto stabilito dai Principi Contabili Internazionali, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting coerentemente a quanto previsto dall'IFRS 9 solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • ʆ Fair value hedge se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio o di un impegno irrevocabile che può determinare effetti sul conto economico, la variazione del fair value del derivato di copertura è rilevato nel conto economico e la variazione del fair value dello strumento coperto attribuibile al rischio coperto è rilevato come parte del valore di carico dell'elemento coperto ed è inoltre rilevato nel conto economico. Nel caso di un impegno irrevocabile, il fair value della componente relativa al rischio coperto è iscritto nello stato patrimoniale come attività o passività, andando a rettificare la voce di stato patrimoniale che sarà interessata dall'impegno irrevocabile al momento del suo realizzo.
  • ʆ Cash flow hedge se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile o di un impegno irrevocabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto ed esposta nel prospetto di conto economico complessivo; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al "fair value" dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico. Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia allo specifico paragrafo1 .

B.6.2.5.15. AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio Netto. Gli oneri di transazione sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui maturano.

  1. B.6.7. "Informazioni sulla gestione dei rischi" delle presenti Note Esplicative.

B.6.2.5.16. BENEFICI AI DIPENDENTI

B.6.2.5.16.1. PIANI SUCCESSIVI AL RAPPORTO DI LAVORO

Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Il Gruppo presenta nella situazione patrimoniale e finanziaria il fondo, riconosce nel conto economico le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e iscrive gli utili e le perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e delle attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti viene calcolato sulla base del tasso di sconto della passività.

Sino al 31 dicembre 2006, il fondo trattamento di fine rapporto (T.F.R.) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al primo gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

B.6.2.5.17. FONDI RISCHI E ONERI

Il Gruppo provvede all'accantonamento di un fondo per rischi ed oneri qualora il rischio di soccombenza legato ad un'obbligazione derivante da un evento passato sia ritenuto probabile e una stima affidabile possa essere effettuata sull'ammontare dell'obbligazione. Il fondo è stanziato sulla base della miglior stima degli Amministratori dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati quando l'effetto è significativo. Tali stime sono caratterizzate da una elevata complessità ed incertezza, e pertanto il valore dei fondi rischi ed oneri viene riesaminato periodicamente per riflettere la miglior stima corrente di ciascun accantonamento.

B.6.2.5.18. RICAVI

Il principio IFRS 15 - Ricavi definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio.

Le disposizioni dell'IFRS 15 forniscono i criteri di rilevazione e valutazione dei ricavi derivanti da contratti con la clientela prevedendo che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso.

Il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time). In base al principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali. Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento.

Il Gruppo ha effettuato un'analisi sulla identificazione di separate performance obligations ed ha deciso di rappresentare i ricavi disaggregati per mercati geografici e per settori operativi, non essendo necessario effettuare ulteriori disaggregazioni degli stessi. Inoltre, il Gruppo agisce in qualità di principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Non sono state indentificate circostanze in cui una società del Gruppo abbia avuto il ruolo di "agent". Anche a livello di settore operativo, sia per il settore Cooking che per il settore Motors, il ricavo viene rilevato quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che, per entrambi i settori operativi, avviene in uno specifico momento temporale (at a point in time). Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nei contratti che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato e, nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei propri beni, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla eventuale presenza di corrispettivi variabili, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti). I criteri applicati dal Gruppo risultano in linea con quanto stabilito dall'IFRS 15.

B.6.2.5.19. I SETTORI OPERATIVI

Ai sensi dell'IFRS 8, un settore operativo è una componente di una entità che opera in business dai quali

può realizzare ricavi ed incorrere in costi (inclusi ricavi e costi collegati a transazioni con altre componenti della stessa entità); un business i cui risultati operativi sono regolarmente rivisti dal chief operating decision maker per prendere le decisioni sulle risorse da allocare e per valutarne le performance, e infine un business per cui sia disponibile una discrete informative finanziaria.

Il Gruppo Elica opera nella produzione e vendita di cappe e piani aspiranti da cucina (Cooking) e nella realizzazione e vendita di motori sia per la ventillazione domestica, che per altri usi (Motors).

Al 31 dicembre 2021, il Gruppo presentava un unico settore operativo ai sensi dell'IFRS 8 in quanto il Management prendeva le proprie decisioni operative a livello centralizzato. Nel corso del 2021 è stata perfezionata l'acquisizione del 100% del capitale sociale delle due società E.M.C. Srl e CPS srl. Si è quindi proceduto alla fusione per incorporazione della società CPS in EMC, che ha assunto contestualmente la denominazione di EMC Fime S.r.l.. Si è intrapreso un processo di riorganizzazione che prevedeva, tra l'altro, il conferimento del ramo motori di Elica nella controllata EMC Fime, con efficacia 1 gennaio 2022.

Alla luce della suddetta riorganizzazione, nonché della conseguente evoluzione dei sistemi informativi, il Gruppo ha modificato il modo in cui i risultati operativi sono rivisti periodicamente dal più alto livello decisionale operativo del Gruppo ai fini dell'allocazione delle risorse e le modalità con cui il Management guarda alle performance del Gruppo e prepara la reportistica interna.

A seguito della riorganizzazione descritta, il Gruppo ha identificato due segmenti operativi rappresentati dai Motors (che include la società EMC Fime e la divisione Motors della controllata polacca Elica Group Polska) e dal Cooking, rappresentato dal resto del Gruppo.

B.6.2.5.20. INTERESSI ATTIVI E PASSIVI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi/le uscite futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività/passività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività/passività stessa.

B.6.2.5.21. DIVIDENDI

I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

B.6.2.5.22. VALUTA DI PRESENTAZIONE, VALUTA FUNZIONALE E OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per le società incluse nell'area di consolidamento, diverse dalle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, Elicamex S.A. de C.V., Ariafina CO., LTD, Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD, Elica Trading LLC, Elica Inc., Southeast Appliance Inc. e AG International Inc., che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani, Yen giapponesi, Renminbi Cinesi, Rublo Russi, Dollari statunitensi e Dollari canadesi.

Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci, pertanto le operazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale (valuta dell'area economica prevalente in cui ogni entità opera) applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione o alla data di determinazione del fair value delle attività/passività sottostanti, se diversa. Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari e degli eventuali crediti o debiti infragruppo il cui settlement non sia né pianificato né pianificabile. Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, che, altrimenti, verranno imputati a Conto Economico.

B.6.2.5.23. CONTRIBUTI PUBBLICI

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico, a diminuzione della voce che ne è stata causa, lungo il periodo in cui si rilevano i costi che essi intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici. B.6.2.5.25. IMPOSTE DIFFERITE

B.6.2.5.24. IMPOSTE CORRENTI

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito imponibile.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Elica S.p.A., EMC Fime S.r.l. e la controllata Airforce S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale, che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. Il contratto in essere è di 3 anni. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e la sua predetta società controllata sono definiti da apposito Regolamento di consolidato. In particolare, per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata:

  • ʆ per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell'art. 127, comma 1, del TUIR;
  • ʆ per il pagamento delle somme che risultano dovute all'Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato;
  • ʆ in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall'Amministrazione Finanziaria.

Il credito per imposte IRES è rilevato alla voce Crediti tributari determinato quale differenza tra le imposte di competenza dell'esercizio, gli acconti versati, le ritenute subite e, in genere, i crediti di imposta. Alla stessa voce Crediti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta; in contropartita al credito per imposte sono iscritti i corrispondenti debiti della società Elica verso le società controllate per il residuo credito alle stesse attribuibile nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Vengono stanziate imposte differite sulle differenze attive e passive di natura temporanea tra il risultato imponibile e quello di bilancio, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale.

Le imposte anticipate sono rilevate nella misura in cui è probabile che negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato alla loro iscrizione, vi sia un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze medesime che ne possa consentire il recupero. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Nel valutare la recuperabilità delle imposte anticipate, il Gruppo si basa sulle stesse assunzioni previsionali utilizzate altrove nel bilancio e negli altri report sulla gestione, che, tra l'altro, riflette il potenziale impatto dell'evoluzione legata al clima sul business.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività e sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al Patrimonio Netto.

La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

B.6.2.5.26. UTILE PER AZIONE

L'Utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivo, considerando al denominatore il numero di azioni che potenzialmente potrebbero aggiungersi a quelle in circolazione per effetto dell'eventuale assegnazione o cessione di azioni proprie in portafoglio a fronte dei piani di stock grant.

B.6.2.6. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024

Nella redazione del presente bilancio i principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2023 e gli schemi di bilancio utilizzati sono i medesimi impiegati per la predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2023. Non ci sono nuovi principi applicati o modifiche che abbiano avuto impatto sul presente bilancio consolidato. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore. Di seguito si riportano le principali variazioni.

AMENDMENTS TO IFRS 16 - LEASE LIABILITY IN A SALE AND LEASEBACK

Le modifiche all'IFRS 16 specificano i requisiti che un venditore-locatore utilizza nel determinare la passività per leasing che deriva da una transazione di sale and lease back, per assicurarsi che il venditore – locatore non contabilizzi un'utile od una perdita che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dallo stesso. La modifica non ha avuto impatti sul bilancio del Gruppo.

AMENDMENTS TO IAS 1 - CLASSIFICATION OF LIABILITIES AS CURRENT OR NON-CURRENT

Le modifiche dello IAS 1 specificano i requisiti per classificare una passività come corrente o non corrente. Le modifiche chiariscono:

  • ʆ Cosa si intende per diritto di postergazione alla scadenza;
  • ʆ Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • ʆ La classificazione non è impattata dalla probabilità con l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • ʆ Solamente se un derivato implicito in una passività è convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione.

Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.

Le modifiche hanno comportato addizionale informativa nel paragrafo B.6.5.30 delle Note Esplicative, ma non hanno avuto impatto sulla classificazione delle passività del Gruppo.

SUPPLIER FINANCE ARRANGEMENTS - AMENDMENTS TO IAS 7 AND IFRS 7

Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto Finanziario ed all'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) e richiedono di fornire informativa aggiuntiva di tali accordi. I requisiti di informativa introdotti hanno l'intenzione di assistere gli utilizzatori dei bilanci nel comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) sulle passività e flussi di cassa di un'entità e la sua esposizione al rischio di liquidità. A seguito dell'implementazione di queste modifiche, il Gruppo ha fornito informazioni aggiuntive sui propri accordi di finanziamento per le forniture. Si faccia riferimento al paragrafo B.6.5.29 e B.6.7 delle Note Esplicative.

INTERNATIONAL TAX REFORM – PILLAR TWO MODEL RULES – AMENDMENTS OF IAS 12

Il 23 Maggio 2023, lo IASB ha emanato l'International Tax Reform – Pillar Two Model Rules – Amendments to IAS 12 che chiarisce che lo IAS 12 si applica alle imposte sul reddito derivanti da leggi in vigore o che sono sostanzialmente in vigore per implementare il Pillar Two model pubblicato dall'OCSE2, incluse le leggi fiscali che introducono un'imposta minima nazionale (Qualified Domestic Minimum Top-up Taxes).

Essendo i ricavi consolidati del Gruppo inferiori ad Euro 750 milioni, il Gruppo non è oggetto della normativa Pillar Two. Conseguentemente, né l'obbligatoria esenzione per la rilevazione e informativa dello IAS 12.4A né i requisiti di informativa dello IAS 12.88A-88D, sono applicabili per il Gruppo.

B.6.2.7. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI NON ANCORA APPLICATI E APPLICABILI

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio. Il Gruppo intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.

2. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD)/G20 Inclusive Framework on Base Erosion and Profit Sharing (OECD/G20 BEPS), ha pubblicato le Pillar Two anti-Base Erosion rules ("Pillar Two") aventi l'obiettivo di affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia globale. Il Pillar Two Global anti-Base Erosion rules (GloBE Rules) rappresenta la prima sostanziale proposta di ristrutturazione delle regole fiscali internazionali che propone nuovi meccanismi fiscali per cui le imprese multinazionali (multinational enterprises – MNEs) dovranno pagare un livello minimo di tassazione sul reddito.

AMENDMENTS TO IAS 21: LACK OF EXCHANGEABILITY

Il 15 agosto 2023 lo IASB ha modificato lo IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates - Lack of Exchangeability per specificare come un'entità deve valutare se una valuta è scambiabile e come deve determinare un tasso di cambio spot quando manca la scambiabilità.

Gli emendamenti richiedono la divulgazione di informazioni che consentano agli utenti dei bilanci di comprendere l'impatto di una valuta che non è scambiabile. Questi emendamenti sono effettivi per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2025, con la possibilità di applicazione anticipata. Gli emendamenti si applicano ai periodi di rendicontazione annuale che iniziano il 1° gennaio 2025 o successivamente e possono essere applicati anticipatamente. Tuttavia, un'entità non può rivedere le informazioni comparative. Dalle analisi preliminari non si prevede che questi emendamenti abbiano impatti materiali sul bilancio del Gruppo.

AMENDMENTS TO IFRS 9 AND IFRS 7 – AMENDMENTS TO THE CLASSIFICATION AND MEASUREMENT OF FINANCIAL INSTRUMENTS – ANNUAL IMPROVEMENTS VOLUME 11

Il 30 Maggio 2024, lo IASB ha modificato l'IFRS 9 per la classificazione e la misurazione degli strumenti finanziari e l'IFRS 7 per la Disclosure. Gli emendamenti chiariscono che una passività finanziaria è eliminata alla "data di regolamento" e introducono la scelta contabile di eliminare le passività finanziarie quando vengono regolate tramite un sistema di pagamento elettronico prima della data di regolamento.

La classificazione delle attività finanziarie con caratteristiche legate ai fattori ESG è stata chiarita tramite ulteriori indicazioni sulla valutazione delle caratteristiche contingenti. Sono stati forniti chiarimenti su non-recourse loans e sugli strumenti contrattualmente legati. Sono stati introdotti ulteriori requisiti di informativa per gli investimenti in strumenti di equity valutati al FVTOCI e per gli strumenti finanziari con caratteristiche contingenti, ad esempio con caratteristiche legate a obiettivi ESG.

Questi emendamenti ai principi IFRS 9 e IFRS 7 sono effettivi per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2026, con la possibilità di applicazione anticipata. Dalle analisi preliminari non si prevede che questi emendamenti abbiano impatti materiali sul bilancio del Gruppo.

IFRS 18 PRESENTATION AND DISCLOSURE IN FINANCIAL STATEMENTS

Ad Aprile 2024, lo IASB ha emesso l'IFRS 18, che sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio. L'IFRS 18 introduce nuovi requisiti per la presentazione del prospetto di conto economico, inclusi specifici totali e subtotali. Ulteriormente, le entità dovranno classificare tutti i costi ed i ricavi all'interno del prospetto di conto economico all'interno di quattro categorie: operativa, investimento, finanziamento, imposte sul reddito ed attività operative cessate, dove le prime tre categorie sono nuove.

Il principio richiede inoltre di dare informativa sulla base della nuova definizione degli indicatori di performance definiti dal management (management-defined performance measures (MPMs)), subotali di costi e ricavi, e include nuove disposizioni per l'aggregazione e disaggregazione delle informazioni finanziare sulla base dei ruoli identificati dei prospetti di bilancio "primari" (Primary Financial Statements – PFS) e delle note. Inoltre, modifiche sono state introdotte allo IAS 7 Rendiconto finanziario, che includono il cambiamento del punto di partenza per la determinazione dei flussi di cassa della gestione operativa sulla base del metodo indiretto; dall'utile o perdita all'utile o perdita operativi e la rimozione della facoltà per classificazione dei flussi di cassa dai dividendi e degli interessi. Ulteriormente, sono state apportate modifiche consequenziali a molteplici altri principi contabili.

L'IFRS 18, e le modifiche agli altri principi, sono effettivi per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2027, ma l'applicazione anticipata è permessa salvo darne informativa. L'IFRS 18 si applicherà retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare gli impatti che le modifiche avranno sui propri prospetti di bilancio e sulle note al bilancio.

IFRS 19 SUBSIDIARIES WITHOUT PUBLIC ACCOUNTABILITY: DISCLOSURES

A Maggio 2024, lo IASB ha emanato l'IFRS 19, che permette alle entitià eligibili di optare per una riduzione dei propri requisiti di informativa pur continuando ad applicare le disposizioni per la rilevazione, misurazione e presentazione negli altri IFRS accounting standards. Per essere eliggibile, alla fine dell'esercizio, un'entità deve essere una controllata così come definito all'interno dell'IFRS 19, non può avere una "public accountability" e deve avere una controllante (ultima od intermedia) che prepara il bilancio consolidato, disponibile al pubblico, predisposto in accordo agli IFRS accounting standards.

L'IFRS 19 diventerà effettivo per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° Gennaio 2027, con la possibilità di applicazione anticipata. In quanto le azioni del Gruppo sono quotate pubblicamente, il Gruppo non è eleggibile per l'applicazione dell'IFRS 19.

B.6.3. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo

La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte del Management del Gruppo l'effettuazione di stime e assunzioni riguardanti il futuro che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In questo contesto si segnala che anche a causa della volatilità storica dei mercati finanziari e del perdurare dell'incertezza dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico, è stato necessario effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'avviamento (Note B.6.5.16 e B.6.5.17), i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino (Note B.6.5.20.1 e B.6.5.21), le attività non correnti (attività immateriali e materiali, alle Note B.6.5.15 e B.6.5.18), gli strumenti finanziari derivati (Nota B.6.5.31), i fondi pensione e Long Term Incentive e i fondi rischi ed oneri (Nota B.6.5.26), i fondi per altri benefici successivi al rapporto di lavoro (Nota B.6.5.25) e le imposte differite attive (Nota B.6.5.27).

Si rinvia al commento di ogni specifica voce di bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

188 TOGETHER, BEYOND RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA 2024

B.6.4. Composizione e variazione dell'area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2024 include le imprese nelle quali la Capogruppo Elica S.p.A. esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative e di ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

L'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, sulle quali la Capogruppo detiene il controllo, è riportato nella tabella seguente.

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE

Sede Sociale Divisa Capitale sociale Q. di poss. Diretta Q. di poss. Indiretta Quota Totale
Elica S.p.A. Fabriano (Ancona - Italia) EUR 12.664.560
Airforce S.p.A. Fabriano (Ancona - Italia) EUR 103.200 100% 100%
Ariafina Co. Ltd. Sagamihara - Shi (Giappone) JPY 10.000.000 51% 51%
Elica Group Polska Sp.z.o.o Wroklaw (Polonia) PLN 78.458.717 100% 100%
Elicamex S.a.d. C.V. Queretaro (Mexico) MXN 8.633.514 98% 2%(**) 100%
EMC FIME Srl Castelfidardo (Ancona - Italia) EUR 5.000.000 100% 100%
Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati uniti) USD 5.000 100%(*) 100%
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD(***) Shengzhou (Cina) CNY 167.266.372 99% 99%
Elica Trading LLC Saint Petersburg (Russia) RUB 176.793.102 100% 100%
Elica France S.A.S. Paris (Francia) EUR 300.000 100% 100%
Elica Gmbh Munich (Germania) EUR 1.000.000 100% 100%
Southeast Appliance Inc Orlando, Florida (Stati Uniti) USD 30.000 100% 100%
AG International Montreal, Quebec (Canada) CAD 138 100% 100%
Elica Nederland B.V. Haren (Paesi Bassi) EUR 18.151 100% 100%

(*) Essendo Elica Inc, detenuta tramite Elicamex.

(**) Essendo il 2% di Elicamex detenuto tramite EGP.

(***) Si segnala che con decorrenza dal 17 dicembre 2024 la ragione sociale della società controllata Zhejiang Elica Putian Electric Co., LTD è variata in Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD (in breve anche "Putian").

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non detiene imprese collegate.

Per quanto riguarda i dati e le informazioni relativi alle altre società correlate, si rinvia al successivo paragrafo B.6.8 di queste Note esplicative.

B.6.5. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati

Conto Economico Consolidato

B.6.5.1. RICAVI

L'analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Ricavi 452.092 473.204 (21.112)
Ricavi 452.092 473.204 (21.112)
Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
EMEA 352.900 374.123 (21.223)
AMERICA 70.344 68.636 1.708
ASIA e Resto del mondo 28.849 30.446 (1.597)
Ricavi 452.092 473.204 (21.112)

Nell'esercizio 2024 i ricavi della region "EMEA", che rappresenta circa l'80% del totale,subiscono un decremento del 6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, in un contesto di mercato dove pesa ancora il trend in flessione della domanda interna e, in generale, il deterioramento del potere d'acquisto dei consumatori che ha determinato una forte pressione sul Price-mix di vendita. A conferma di ciò, il prezzo medio di mercato continua a diminuire per il terzo anno consecutivo.

Parimenti, i ricavi della region "Asia e Resto del Mondo" hanno registrato una diminuzione del -5% causata quasi interamente dall'impatto negativo del cambio euro-yen giapponese. Buone performances si registrano invece nella region "America", dove i ricavi crescono per un 2,5%, grazie alla nuova strategia messa in atto dal Gruppo già dallo scorso esercizio per rafforzare la propria presenza nel territorio americano utilizzando nuovi canali distributivi diretti e acquisendo nuovi clienti nel segmento marchi terzi.

Per ulteriori commenti della voce in oggetto si rimanda al paragrafo A.5.2 "Il Gruppo Elica Risultati finanziari e andamento della gestione", della Relazione sulla gestione. Si rimanda, invece, al paragrafo B.6.5.2 "Informativa di settore", per quanto riguarda l'analisi dei ricavi per CGU "Cooking" e "Motors".

B.6.5.2. INFORMATIVA DI SETTORE

In applicazione del principio IFRS 8 "Operating Segments", di seguito sono riportati gli schemi relativi all'informativa di settore.

Dati in migliaia di Euro Cooking Motors Elisioni
e Altre scritture
Gruppo Elica
31/12/2024
Cooking Motors Elisioni
e Altre scritture
Gruppo Elica
31/12/2023
Ricavi verso terzi 353.086 99.006 0 452.092 365.702 107.502 0 473.204
Ricavi tra i settori (913) 25.195 (24.283) 0 1.363 25.393 (26.756) -
Ricavi 352.173 124.202 (24.283) 452.092 367.065 132.895 (26.756) 473.204
Altri ricavi/(costi) operativi (337.307) (110.874) 24.283 (423.898) (336.763) (117.467) 26.756 (427.474)
Oneri di ristrutturazione (519) - - (519) (518) 37 - (481)
Ammortamenti (17.574) (5.430) - (23.004) (18.547) (5.180) - (23.727)
Risultato Operativo (3.227) 7.898 - 4.671 11.237 10.285 - 21.523
Proventi finanziari 11.580 388
Oneri finanziari (7.268) (6.003)
Proventi e Oneri su cambi (1.448) (765)
Utile (perdita) prima delle imposte 7.535 15.143
Imposte di periodo 1.790 (3.872)
Utile (perdita) di periodo attività in funzionamento 9.325 11.271
Risultato netto da attività dismesse 0 0
Utile (perdita) di periodo 9.325 11.271

TOGETHER, BEYOND
Dati in migliaia di Euro Cooking Motors Elisioni
e Altre scritture
Gruppo Elica
31/12/2024
Cooking Motors Elisioni
e Altre scritture
Gruppo Elica
31/12/2023
Immobili, impianti e macchinari 72.581 28.155 - 100.736 76.003 28.737 - 104.740
Avviamento 38.137 12.075 - 50.212 37.697 12.075 - 49.772
Attività immateriali a vita utile definita 16.065 10.185 - 26.250 16.142 10.549 - 26.690
Attività per diritti d'uso 9.114 822 - 9.936 9.721 1.430 - 11.150
Attivo Fisso 135.896 51.236 - 187.133 139.562 52.791 - 192.353
Crediti commerciali 30.718 11.565 (7.452) 34.831 20.128 13.017 (6.414) 26.731
Rimanenze 62.060 23.999 (0) 86.059 63.966 26.908 - 90.874
Debiti commerciali (83.208) (37.038) 7.452 (112.793) (81.574) (31.866) 6.414 (107.025)
Managerial Working Capital 9.571 (1.474) (0) 8.097 2.521 8.059 - 10.580
Attività fiscali per imposte anticipate 23.892 1.880 - 25.772 18.766 1.926 - 20.691
Altri crediti non correnti e altre attività 1.962 52 - 2.014 1.028 56 - 1.083
Altri crediti correnti 14.925 3.065 - 17.989 4.972 803 - 5.775
Crediti tributari correnti 3.716 202 - 3.918 18.066 5.087 - 23.153
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti 674 74 - 749 1.893 2 - 1.895
Attività per Strumenti finanziari derivati non correnti 1.688 - - 1.688 288 - - 288
Altre Attività allocate 46.857 5.272 - 52.129 45.012 7.874 - 52.886
Passività fiscali per imposte differite (3.711) (2.928) - (6.639) (3.762) (3.391) - (7.152)
Altri debiti correnti - esclusa quota per acquisto
partecipazioni
(16.620) (4.804) - (21.425) (11.765) (4.445) - (16.210)
Debiti tributari correnti (820) 11 - (809) (5.134) (823) - (5.957)
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti (408) (892) - (1.300) (93) (224) - (316)
Passività per Strumenti finanziari derivati non correnti (264) - - (264) - - - -
Passività per benefici ai dipendenti (6.121) (1.564) - (7.686) (6.370) (1.601) - (7.971)
Fondi rischi ed oneri non correnti (7.500) (171) - (7.671) (11.040) (423) - (11.463)
Fondi rischi ed oneri correnti (4.605) (314) - (4.919) (5.784) (31) - (5.815)
Altre passività allocate (40.049) (10.663) - (50.712) (43.948) (10.937) - (54.886)
Capitale Investito 152.275 44.372 - 196.647 143.147 57.786 - 200.933
Posizione Finanziaria Netta (57.068) (54.484)
Patrimonio netto consolidato (139.580) (146.449)
Fonti di finanziamento (196.648) (200.933)

Il Gruppo Elica opera nella produzione e vendita di cappe e piani aspiranti da cucina (Cooking) e nella realizzazione e vendita di motori sia per la ventilazione domestica, che per altri usi (Motors).

Fino al 31 dicembre 2021 il Gruppo Elica aveva un'unica visione globale delle attività del Gruppo, a seguito della quale il "più alto livello decisionale operativo", come definito dall'IFRS 8, era stato identificato nell'Amministratore Delegato. La reportistica gestionale prodotta rispecchiava tale approccio della direzione del Gruppo, caratterizzato da una visione globale del business; pertanto, secondo quanto previsto dalle disposizioni dell'IFRS 8, era stato identificato un unico settore operativo.

Nel corso del 2021 la società ha avviato un progetto di riorganizzazione industriale-operativa, completato nel corso del secondo semestre 2022, che ha portato alla trasformazione del sito produttivo italiano di Mergo nell'hub alto di gamma, il trasferimento delle linee produttive a maggiore standardizzazione nello stabilimento di Jelcz-Laskowice in Polonia e l'integrazione nell'impianto di Mergo dell'attività realizzata nel sito di Cerreto. In tale contesto, nel primo semestre 2022 è stato anche perfezionato il conferimento del ramo "motori" di Elica S.p.A. nella controllata EMC FIME S.r.l. finalizzato a concentrale in un'unica società le attività operative dell'area "Motori".

All'esito di tale processo, è entrata a regime una nuova struttura organizzativa del Gruppo, articolata in due specifiche aree di responsabilità manageriale che costituiscono i settori operativi del Gruppo: Cooking e Motors.

Tali aree di responsabilità sono rappresentative delle modalità attraverso le quali il Management gestisce il Gruppo e l'articolazione dell'informativa riportata corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dall'Amministratore Delegato e dal Top Management.

Più in dettaglio, a livello di settore operativo sono misurate e monitorate le performance economiche fino al risultato operativo comprensivo degli ammortamenti (EBIT). Non sono monitorati gli oneri finanziari in quanto strettamente dipendenti dalle scelte effettuate centralmente sulle modalità di finanziamento di ciascuna area (capitale proprio o di terzi) e di conseguenza le imposte.

Le poste patrimoniali sono oggetto di analisi per settore di attività.

Tutte le informazioni economiche e patrimoniali sono determinate utilizzando i medesimi criteri e principi contabili utilizzati nella redazione del bilancio consolidato.

Come previsto dall'IFRS 8, si espone nel seguito la tabella con i dati comparativi di natura economica disaggregati per segmento operativo.

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Cooking 353.087 365.702 (12.615)
Motors 99.006 107.502 (8.496)
Ricavi 452.092 473.204 (21.112)

Si evidenzia che non ci sono clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi del fatturato dell'esercizio 2024 (come nell'esercizio 2023).

B.6.5.3. ALTRI RICAVI OPERATIVI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Contributi c/esercizio 1.744 2.818 (1.074)
Plusvalenze ordinarie 95 152 (57)
Altri ricavi da operazioni con parti correlate 520 0 520
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 617 564 53
Altri ricavi operativi 1.747 1.792 (45)
Altri ricavi operativi 4.723 5.325 (602)

La voce Altri ricavi operativi registra un decremento di 0,6 milioni di Euro, concentrato nella voce Contributi c/ esercizio. La variazione dell'esercizio è spiegata principalmente dalla riduzione dei contributi legati ad energia e gas e dal venir meno del credito d'imposta R&S rispetto al 2023. Nella voce sono iscritti proventi per contributi legati all'energia per 387 migliaia di euro e ai contributi legati all'impianto fotovoltaico per 383 migliaia di Euro. Nella presente voce è presentata la maggioranza dei contributi pubblici erogati nei confronti del Gruppo. Si rimanda alla nota B.6.9 per il dettaglio dei contributi pubblici presentati in base all'art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124.

La posta "Altri ricavi operativi" inclusa in questa voce è principalmente composta da proventi straordinari della controllante Elica S.p.A., come ad esempio il rimborso di accise e il bonus pubblicità di anni precedenti, e i ricavi dalla vendita di energia elettrica prodotta e non consumata dalla controllata EMC FIME S.r.l..

B.6.5.4. INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 4.943 migliaia di Euro (2.895 migliaia di Euro nel precedente esercizio), si genera per 722 migliaia di Euro in capo alla controllata messicana (750 migliaia di Euro nel 2023), per 256 migliaia di Euro in capo alla controllata E.M.C. Fime S.r.l. (344 migliaia di Euro nel 2023) e per 3.965 migliaia di Euro in capo alla Elica S.p.A. (1.801 migliaia di Euro nel 2023). Tali incrementi si riferiscono alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti, oltre che ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici. I lavori interni sono composti

principalmente da costi del lavoro e consulenze esterne.

Si forniscono nella tabella di seguito maggiori dettagli in merito alla natura dei costi che sono stati oggetto di capitalizzazione nell'esercizio, con il dato di confronto al 31 dicembre 2023.

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Consumi di Materie prime e di consumo 312 171 141
Costi per servizi 2.314 843 1.471
Costo del personale 2.311 1.878 433
Altri costi operativi 6 3 4
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 4.943 2.895 2.049

Tutti i costi capitalizzati nell'esercizio sono relativi alla voce Immobilizzazioni immateriali, le cui principali movimentazioni sono descritte al paragrafo B B.6.5.18.

B.6.5.5. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

L'ammontare complessivo degli ammortamenti mostra un lieve decremento, passando da 23.727 migliaia di Euro del 2023 a 23.004 migliaia di Euro del 2024. La variazione più significativa è relativa alla voce Immobili, Impianti ed Macchinari. Per maggiori dettagli si rinvia ai punti B.6.5.15, B.6.5.18 e B.6.5.18.1 di queste Note esplicative.

Nell'esercizio si sono ritenute necessarie svalutazioni di immobilizzazioni immateriali in corso per 303 migliaia di Euro, relative due progetti di sviluppo per i quali l'attività si è interrotta nell'esercizio.

B.6.5.6. COSTO DEL PERSONALE

Il costo per il personale sostenuto dal Gruppo per gli esercizi 2023 e 2024 è così composto:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Salari e stipendi 64.947 62.320 2.627
Oneri sociali 18.876 17.590 1.286
Acc.to benefici succ.alla cess.del rapp di lav.TFR 2.429 2.506 (77)
Altri costi del personale 4.842 329 4.513
Costo del personale 91.094 82.745 8.349

Il costo del personale nel complesso è aumentato di circa 8,3 milioni di Euro.

Alla base della variazione ci sono più fenomeni. Da un lato va considerato l'adeguamento retributivo correlato alla dinamica inflazionistica, sia nelle società italiane, per effetto dell'adeguamento dell'inflazione misurata dall'indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati (ISTAT), che, per il secondo anno consecutivo, ha registrato un incremento di circa il 7%, sia nelle società produttive estere per effetto dei meccanismi di incremento dei salari minimi definiti dai singoli paesi (Polonia e Messico). Dall'altro lato, parte di tale incremento deriva dalle nuove società distributive negli Stati Uniti e in Canada costituite nell'ultima parte del 2023, ed anche soprattutto dal fatto che, come evidenziato nella voce altri costi del personale, il 2023 risente dell'adeguamento degli incentivi variabili ai dipendenti ed in particolare del fondo di Long Term Incentive Plan legato al piano triennale 2021-2023, che ha comportato l'adeguamento dello stesso in considerazione dei risultati aziendali effettivamente raggiunti nel triennio di riferimento.

Tutto ciò nonostante l'effetto contenitivo dell'implementazione della riorganizzazione del footprint produttivo completato nel 2023 che ha portato al trasferimento di una parte della produzione dagli stabilimenti italiani di Elica S.p.A. al plant polacco della controllata Elica Group Polska, garantendo maggiore flessibilità nella gestione della produzione sulla base delle fluttuazioni di mercato. Quest'ultimo fattore non è irrilevante in quanto il marcato calo della domanda prolungatosi ancora per tutto l'esercizio 2024 ha provocato un'ulteriore contrazione dei volumi di produzione sia nel segmento Cooking che in quello Motori. Il costo del personale al 31 dicembre 2024 include il costo per progetti che sono stati capitalizzati per 2,3 milioni di Euro come dettagliato nel paragrafo B.6.5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze del Gruppo al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2024.

Organico 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Dirigenti 34 32 2
Impiegati 762 746 16
Operai 1.663 1.770 (107)
Altri 140 152 (12)
Totale 2.599 2.700 (101)

La riduzione del numero dei dipendenti si riferisce principalmente alla controllata estera Elicamex S.A. de C.V. e rispecchia le dinamiche descritte sopra.

B.6.5.7. ALTRI COSTI OPERATIVI PER NATURA

B.6.5.7.1. VARIAZIONE RIMANENZE DI PRODOTTI FINITI E SEMILAVORATI E CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Acquisto materie prime 181.464 193.070 (11.606)
Acquisto semilavorati 22.003 22.387 (384)
Acquisto materie sussidiarie e di consumo 1.930 2.504 (574)
Acquisto prodotti finiti 26.287 23.163 3.124
Imballaggi 1.324 1.381 (57)
Altri acquisti 2.500 2.159 341
Trasporti su acquisti 4.218 3.920 298
Variazione di materie prime, sussidiarie di consumo e merci (289) 8.509 (8.798)
Consumi di Materie prime e materiali di consumo 239.437 257.093 (17.656)
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 1.295 3.404 (2.109)
Consumi totali 240.732 260.497 (19.765)

Le due voci, Consumi di materie prime e materiali di consumo e Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati, possono essere lette insieme. Ne risulta un decremento dei consumi in termini assoluti di 19,8 milioni di Euro, mentre a livello di incidenza sui ricavi si passa dal 55,0% del 2023 al 53,2% del 2024. Tale andamento è dovuto principalmente al minor volume di acquisti effettuati nel corso dell'esercizio a causa della tendenza di mercato, ma anche dal parziale recupero del forte incremento dei costi delle materie prime e dei componenti registrato nel corso degli esercizi precedenti. Congiuntamente, l'opera di efficientamento della gestione del capitale circolante perseguita dal Management, che ha portato una significativa riduzione delle rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2024, ha influito positivamente sulla variazione.

Nel dettaglio, le voci che diminuiscono maggiormente sono Acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo e Acquisti di semilavorati; crescono invece le voci Acquisto prodotti finiti e Trasporti su acquisti come riflesso dello sviluppo della strategia commerciale perseguita dal Gruppo di trasformazione al Cooking, fornendo nuovi prodotti, quali forni e cantinette per il vino.

La voce Consumi di Materie prime e di consumo al 31 dicembre 2024 include il costo per progetti che sono stati capitalizzati per 0,3 milioni di Euro come dettagliato nel paragrafo B.6.5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

La voce Variazioni di rimanenze di prodotti finiti e semilavorati esprime un costo di circa 1,3 milioni di Euro, mentre la voce Variazione di rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci mostra un importo di segno opposto per circa 0,3 milioni di Euro. Entrambe le poste riflettono il decremento dei volumi prodotti e dei costi di acquisto dell'anno, ma soprattutto la forte azione di destocking che ha caratterizzato l'esercizio.

B.6.5.7.2. SPESE PER SERVIZI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Lavorazioni esterne 22.957 24.107 (1.150)
Manutenzioni 2.443 2.458 (15)
Trasporti 10.692 11.142 (450)
Fiere ed eventi promozionali 4.578 1.897 2.681
Utenze varie 5.512 6.593 (1.081)
Promotion & advertising fees 3.673 2.626 1.047
Provvigioni 1.515 1.663 (148)
Spese gestione magazzino prodotti finiti 8.386 8.706 (320)
Consulenze 10.885 8.573 2.312
Servizi industriali 874 863 11
Spese viaggi e soggiorni 2.007 1.549 458
Assicurazioni 1.646 1.462 184
Servizi e spese bancarie 605 374 231
Altre prestazioni professionali 13.319 11.223 2.096
Spese di riscaldamento 758 1.379 (621)
Emolumenti e compensi ai sindaci 143 137 6
Emolumenti e compensi amministratori 1.241 1.387 (146)
Spese gestione automezzi 840 774 66
Costi di permanenza in Borsa 477 455 22
Costi per servizi 92.551 87.368 5.183

Le spese per servizi aumentano in valore assoluto per circa 5,2 milioni di Euro; esse passano dal 18,5% al 20,5% a livello di incidenza sui ricavi. L'incremento, in linea con la strategia di investimento per la trasformazione al Cooking, è declinato principalmente "Fiere ed eventi promozionali" e "Promotion & advertising" fees, le quali accolgono gli investimenti per la partecipazione al Salone del mobile di Milano di Aprile 2024, la Sponsorship con Ducati dove il brand Elica ha avuto visibilità sulla carena della Ducati Desmosedici GP, sulla tuta dei piloti e sulle divise del team raggiungendo un'audience in continua crescita, ed infine le attività di marketing e comunicazione per il lancio di nuovi prodotti, quali ad esempio il LHOV, e per la nuova brand identity.

Rispetto al 2023 le consulenze crescono per 2,3 milioni di Euro le "Altre prestazioni professionali" per 2,1 milioni di Euro principalmente per progetti che sono stati capitalizzati. La capitalizzazione di costi per servizi nel 2024 ammonta a 2,3 milioni di Euro) come indicato nel paragrafo B.6.5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

Si riducono le voci "Lavorazioni Esterne" per 1,2 milioni di Euro, "Utenze varie" per 1,1 milioni di Euri, "Spese di riscaldamento" per 0,6 milioni di Euro, nonchè la voce "Trasporti" per 0,5 milioni di Euro, in linea con il calo della produzione protrattasi anche per l'esercizio 2024 e con il rientro dal forte incremento dei costi di utenze e gas registrato nel corso degli esercizi precedenti.

B.6.5.7.3. ALTRE SPESE OPERATIVE ED ACCANTONAMENTI

La voce in commento risulta composta come segue:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Noleggio Auto e mezzi industriali 567 658 (91)
Affitti passivi 1.138 1.088 50
Canoni utilizzo HW, SW, brevetti 316 510 (194)
Altre imposte (non sul reddito) 1.247 950 297
Spese riviste e abbonamenti 4 4 0
Utensileria varia 446 390 56
Cataloghi e monografie 315 187 128
Perdite e svalutazioni su crediti 879 (1.228) 2.107
Accantonamenti per rischi e oneri 2.893 1.359 1.534
Altre sopravvenienze e minusvalenze 1.078 1.026 52
Altre spese operative ed accantonamenti 8.883 4.944 3.939

Nel complesso la voce cresce di 3,9 milioni di Euro ed, in particolare, la variazione riguarda le voci Perdite e svalutazioni crediti e Accantonamento per rischi ed oneri. Infatti, diversamente dall'esercizio 2024, nel 2023 sono stati effettuati rilasci di fondi, essendo venuti meno i rischi legati all'operatività del business che ne avevano determinato l'accantonamento in precedenti esercizi, o non ritenuto più probabile l'esborso di risorse per far fronte alle sottostanti obbligazioni.

Le poste "Noleggio Auto e mezzi industriali" e "Affitti passivi" includono i costi relativi a contratti di noleggio e affitto esclusi dall'applicazione dell'IFRS16, come ad esempio quelli di importo non rilevante e/o con durata inferiore a 12 mesi senza previsione di rinnovo.

Queste variazioni riflettono le più aggiornate stime effettuate dal Management per la copertura dei rischi.

B.6.5.7.4. ONERI DI RISTRUTTURAZIONE

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Oneri di ristrutturazione 519 481 38
Oneri di ristrutturazione 519 481 38

La voce al 31 dicembre 2024 accoglie principalmente costi del personale. Essa rimane sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2023 ed è espressione del Rightsizing sviluppatosi per la gran parte nel corso degli esercizi precedenti.

B.6.5.8. ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Oneri finanziari su scoperti e finanziamenti bancari 6.042 4.719 1.323
Interessi debiti per leasing (IFRS 16) 332 267 65
Oneri Finanziari TFR 229 262 (33)
Sconti comm.li passivi 622 754 (132)
Altri oneri finanziari 43 1 42
Oneri finanziari 7.268 6.003 1.265

L'incremento degli oneri finanziari, per 1,3 milioni di Euro, è concentrato nella voce "Oneri finanziari su scoperti e finanziamenti bancari" ed è strettamente correlato all'aumento del costo finanziario dovuto al rialzo dei tassi di interesse registrato nella prima parte del 2024, conseguenza della politica monetaria adottata della BCE. L'aumento del costo finanziario ha pesato sia sui finanziamenti a breve termine e sia sui finanziamenti a Medio Lungo Termine contratti nell'esercizio.

B.6.5.9. PROVENTI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Interessi C/C bancari e postali 360 274 86
Altri proventi finanziari 11.220 114 11.106
Proventi finanziari 11.580 388 11.192

I proventi finanziari hanno registrato un significativo aumento rispetto all'anno precedente e l'incremento è principalmente attribuibile alla voce Altri Proventi Finanziari. Tale variazione è dovuta in gran parte alla plusvalenza per circa 7,7 milioni di Euro derivante dall'operazione di cessione del 4,78% del capitale sociale della società partecipata indiana ELICA PB Whirlpool Kitchen Appliances Private Limited a Whirlpool of India Limited e per 3,1 milioni di Euro derivante sia dalla valutazione della restante quota dell'1,59% per 1,5 milioni di Euro che dalla valorizzazione di un'opzione Put&Call ad essa associata per 1,7 milioni di Euro.

B.6.5.10. PROVENTI E ONERI DA SOCIETÀ DEL GRUPPO

Nel 2024 la voce è nulla.

B.6.5.11. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Proventi e Oneri su cambi (1.448) (765) (683)
Proventi su strumenti derivati 5.074 4.071 1.003
Oneri su strumenti derivati (6.180) (6.880) 700
Utili su cambi 10.296 10.424 (128)
Perdite su cambi (10.638) (8.380) (2.258)

Il saldo netto delle differenze di cambio, escludendo le operazioni in strumenti derivati, nell'esercizio in esame registra un valore negativo di 342 migliaia di Euro, in calo di 2.386 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. Gli utili e le perdite su cambi si distribuiscono prevalentemente tra: EGP, con un saldo netto positivo di circa 683 migliaia di Euro; Elicamex S.A. de C.V., con un saldo negativo di 378 migliaia di Euro; Emc Fime Srl, con un saldo negativo di 263 migliaia di Euro. Infine, su Elica S.p.A. si registra un impatto negativo di 1.314 migliaia di Euro. Il residuo negativo è attribuibile al resto delle società del Gruppo.

Gli (Oneri) Utili finanziari netti su strumenti derivati sono negativi nel 2024 per 1.106 migliaia di Euro, erano negativi anche nel 2023 per 2.818 migliaia di Euro.

Nel paragrafo B.6.7. Informazione sulla gestione dei rischi delle presenti Note esplicative sono forniti i dettagli delle operazioni in derivati.

B.6.5.12. IMPOSTE DELL'ESERCIZIO

Le imposte degli esercizi 2024 e 2023 sono così ripartite fra imposte correnti e differite:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Imposte correnti 3.336 2.244 1.092
Imposte differite (5.126) 1.628 (6.754)
Imposte di periodo (1.790) 3.872 (5.662)

La voce imposte dell'esercizio assume segno positivo nel 2024 per 1,8 milioni di Euro, rispetto al 2023 in cui rappresentava un costo di 3,9 milioni di Euro. Il saldo si compone di imposte sul reddito correnti e differite. Al 31 dicembre 2024 Elica S.p.A. ha un provento per imposte pari a 3,4 milioni di Euro, come hanno dei proventi per imposte le controllate Elicamex per 2,8 milioni di Euro, EMC Fime per 1,4 milioni di Euro ed Airforce per 0,1 milioni di Euro. Consuntivano, invece, un costo per imposte le controllate Ariafina per 1,5 milioni di Euro ed Elica Group Polska per 1,3 milioni di Euro. Si segnala che il principale elemento a determinare un impatto positivo sulle imposte del Gruppo nell'esercizio è il beneficio fiscale relativo all'agevolazione patent box, riconosciuto per le annualità 2020-2024 a seguito della firma dell'Accordo con l'Agenzia delle Entrate avvenuta il 27 dicembre 2024. Il beneficio fiscale ammonta a circa 3,3 milioni di Euro per Elica S.p.A. (Ires) ed a circa 0,2 milioni di Euro per EMC FIME S.r.l..

Il tax rate teorico a carico della Capogruppo per l'esercizio 2024 (incidenza delle imposte teoriche sul risultato ante imposte) è pari al 28,73%, determinato applicando le vigenti aliquote fiscali, per IRES e IRAP, alle rispettive basi imponibili come risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2024, mentre per le altre società estere del Gruppo, varia da paese a paese a seconda della legislazione locale vigente.

Di seguito si riporta la riconciliazione delle imposte sul reddito ("IRES" per le società italiane del Gruppo) tra le imposte teoriche, calcolate con il tax rate teorico della Capogruppo, e quelle effettivamente imputate in bilancio.

Il tax rate effettivo passa dal 18,7% al -28,9%.

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE FRA LE IMPOSTE TEORICHE ED EFFETTIVE

2024 2023
Aliquota teorica IRES 24,00% 24,00%
Aliquota teorica IRAP 4,73% 4,73%
(in migliaia di Euro) Imponibile Imposte sul
reddito
IRAP Totale % IRES
sull'utile ante
imposte
Imponibile Imposte sul
reddito
IRAP Totale % IRES
sull'utile ante
imposte
[A] TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO (2.179) 331 (1.849) (28,9%) 4.477 1.220 5.697 18,7%
UTILE ANTE IMPOSTE 7.535 23.985
+ Imposta calcolata con l'aliquota locale 1.809 24,0% 5.757 24,0%
+ Effetto fiscale di (proventi)/oneri fiscalmente irrilevanti (19.642) (4.716) (62,6%) (2.205) (529) (2,2%)
Effetto fiscale sulle differenti aliquote di imposta relative a società
-
controllate estere
1.025 246 3,3% (2.542) (610) (2,5%)
- Altre differenze 330 82 1,1% 91 7 0,0%
[B] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva al netto imposta
sostitutiva
(10.752) (2.579) (34,2%) 19.300 4.624 19,3%
- Credito d'imposta investimenti Polonia (719) (9,5%) (113) (0,5%)
Imposta Rimborso / Imposte Estere/ Imposte esercizi precedenti /
-
Imposta sostitutiva
1.119 14,9% (35) (0,1%)
[C] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva (10.752) (2.179) (28,9%) 19.330 4.476 18,7%

B.6.5.13. UTILE PER AZIONE – UTILE DILUITO PER AZIONE

Il calcolo dell'utile per azione di base e diluito è basato sui seguenti dati:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Da attività in funzionamento e da dismettere:
Risultato di pertinenza del gruppo del periodo (migliaia di euro) 7.868 9.775
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 61.808.319 62.489.018
Utile/(Perdita) per azione base 12,73 15,64
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione
diluito
61.808.319 62.489.018
Utile/(Perdita) per azione diluito 12,73 15,64
Da attività in funzionamento
Risultato di pertinenza del gruppo del periodo (migliaia di euro) 7.868 9.775
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 61.808.319 62.489.018
Utile/(Perdita) per azione base 12,73 15,64
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile per azione
diluito
61.808.319 62.489.018
Utile/(Perdita) per azione diluito 12,73 15,64

L'Utile per azione base è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L'utile per azione diluito è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivo, considerando al denominatore il numero di azioni che potenzialmente potrebbero aggiungersi a quelle in circolazione per effetto dell'eventuale assegnazione o cessione di azioni proprie in portafoglio a fronte dei piani di stock grant.

L'utile per azione base e l' utile per azione diluito sono equivalenti in quanto non ci sono classi di strumenti che possano influire su quest'ultimo indicatore, ossia non ci sono strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivo, nè strumenti (incluse le azioni a emissione condizionata) che potrebbero potenzialmente farlo in futuro che non inclusi nel calcolo poiché non hanno effetti diluitivi nei periodi presentati.

Inoltre, non ci sono operazioni riguardanti le azioni ordinarie o le potenziali azioni ordinarie successivi alla data di chiusura dell'esercizio, che avrebbero potuto cambiare significativamente il numero delle azioni ordinarie o delle potenziali azioni ordinarie in circolazione a fine esercizio qualora si fossero verificate prima di tale data.

B.6.5.14. ALTRE INFORMAZIONI SULLE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO

Le spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico negli esercizi 2024 e 2023 sono riepilogate nella tabella che segue:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Spese di ricerca imputate a Conto Economico 5.491 5.709 (218)
Quota di ammortamento dell'esercizio delle spese sviluppo capitalizzate 2.038 2.633 (595)
Totale oneri dell'esercizio per spese di ricerca e sviluppo 7.529 8.342 (813)
Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio 1.919 1.087 832

(*) La Quota di ammortamento include anche eventuali svalutazioni.

Le Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio sono connesse all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business, anche finalizzate all'ampliamento della gamma prodotti offerti dal Gruppo principalmente nel mondo Cooking ma anche nel mondo Motors.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

B.6.5.15. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Di seguito si riporta il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso dell'esercizio 2024 e del 2023.

Dati in migliaia di Euro Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature ind.li e comm.li Altri beni Costo Storico
Immobilizzazioni Materiali
31/12/2022 72.122 112.337 123.293
15.792
3.640
327.184
Incrementi 977 5.006 6.133 1.152 2.393 15.661
Alienazioni e altre riclassifiche 79 (1.231) (6.750) (480) (3.980) (12.362)
Altri movimenti (1.089) 3.176 3.189 311 392 5.979
31/12/2023 72.089 119.288 125.865 16.775 2.445 336.462
Incrementi 1.045 2.957 3.850 1.969 2.334 12.155
Alienazioni e altre riclassifiche 1.093 (1.338) (2.680) (661) (2.458) (6.044)
Variazione Area 0 0 0 1 0 1
Altri movimenti (1.006) (2.714) (1.617) (409) 19 (5.727)
31/12/2024 73.221 118.193 125.418 17.675 2.340 336.847
Dati in migliaia di Euro Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature ind.li e comm.li Altri beni Immobilizzazioni
materiali in corso
Fondo Ammortamento
Immobilizzazioni Materiali
31/12/2022 35.407 75.600 102.438 12.407 225.852
Ammortamenti 1.915 4.325 5.766 975 12.981
Alienazioni e altre riclassifiche 209 (1.788) (6.776) (28) (8.383)
Altri movimenti (2.433) 1.250 2.422 33 1.272
31/12/2023 35.098 79.387 103.850 13.387 231.722
Ammortamenti 2.044 4.608 5.446 1.152 13.250
Alienazioni e altre riclassifiche (71) (1.407) (3.224) (697) (5.399)
Altri movimenti (266) (1.693) (1.150) (353) (3.462)
31/12/2024 36.805 80.895 104.922 13.489 236.111
Dati in migliaia di Euro Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature ind.li e comm.li Altri beni Immobilizzazioni
materiali in corso
Valore Netto
Immobilizzazioni Materiali
31/12/2022 36.715 36.737 20.855 3.385 3.640 101.332
Incrementi 977 5.006 6.133 1.152 2.393 15.661
Ammortamenti (1.915) (4.325) (5.766) (975) 0 (12.981)
Alienazioni e altre riclassifiche (130) 557 26 (452) (3.980) (3.979)
Altri movimenti 1.344 1.926 767 278 392 4.707
31/12/2023 36.991 39.901 22.015 3.388 2.445 104.740
Incrementi 1.045 2.957 3.850 1.969 2.334 12.155
Ammortamenti (2.044) (4.608) (5.446) (1.152) 0 (13.250)
Alienazioni e altre riclassifiche 1.164 69 544 36 (2.458) (645)
Variazione Area 0 0 0 1 0 1
Altri movimenti (740) (1.021) (467) (56) 19 (2.265)
31/12/2024 36.416 37.298 20.496 4.186 2.340 100.736

Le immobilizzazioni materiali si movimentano da 104.740 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023 a 100.736 migliaia di Euro del 31 dicembre 2024, con un decremento netto di 4.004 migliaia di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, delle cessioni e dell'ammontare degli ammortamenti imputati a conto economico pari a 13.250 migliaia di Euro, in linea con l'importo al 31 dicembre 2023. Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato principalmente le categorie "attrezzature industriali e commerciali", "impianti e macchinari" e "immobilizzazioni materiali in corso", rispettivamente per 3.441 migliaia di Euro, 2.930 migliaia di Euro e 2.851 migliaia di Euro per via delle azioni per il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l'acquisto di stampi e di linee di assemblaggio collegati al lancio di nuovi prodotti come il Lhov e il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti.

Il Gruppo ha riscattato nel periodo l'impianto fotovoltaico ubicato presso gli immobili di EMC FIME S.r.l. e precedentemente oggetto di un contratto di leasing sottoscritto con la società Unicredit Leasing. Il valore dell'impianto oggetto di riscatto è di 412 migliaia di Euro. Non ci sono state dismissioni significative nel periodo.

La riga Altri movimenti include l'effetto cambi netto, negativo per circa 2,3 milioni di Euro.

Come richiesto dallo IAS 16 "Immobilizzazioni materiali", il Management ha rivisto a chiusura dell'esercizio i valori residui stimati e la vita utile attesa delle attività materiali. In particolare, considerando tutti i fattori che possono impattare su tale stima (IAS 16.56), special modo la forte instabilità del contesto economico e le questioni legate al clima, ha ritenuto congrua la stima riguardante la vita utile residua dei cespiti.

Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all'iscrizione iniziale.

Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti al momento dell'FTA in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

B.6.5.16. AVVIAMENTO

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Incrementi Decrementi altri movimenti 31/12/2024
Avviamento iscritto nelle
società consolidate
49.772 206 - 234 50.212
Totale avviamento 49.772 206 - 234 50.212

L'avviamento, pari a complessivi 50,2 milioni di Euro, si è incrementanto in parte per via dell'ingresso nel perimetro di consolidamento del nuovo distributore olandese, Elica Nederland (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo B.6.5.33), in parte per l'impatto positivo di 0,2 milioni di Euro della conversione in Euro dei saldi relativi alle controllate estere. Tale avviamento è allocato per 38,1 milioni di Euro alla CGU Cooking e per 12,1 milioni di Euro alla CGU Motors, come indicato nel paragrafo B.6.5.17 Impairment test.

B.6.5.17. IMPAIRMENT TEST

L'International Accounting Standards 36 ("IAS 36") statuisce i principi di contabilizzazione e l'informativa di bilancio relativi alla riduzione di valore di alcune tipologie di attività, tra le quali anche l'avviamento, illustrando i principi che un'impresa deve seguire per assicurarsi che le proprie attività siano iscritte in bilancio ad un valore non superiore al valore recuperabile.

Il valore recuperabile viene definito dallo IAS 36 come il maggior valore tra:

  • ʆ fair value meno i costi di vendita valore inteso come ammontare ottenibile, al netto dei costi di dismissione, dalla vendita di un'attività in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili;
  • ʆ valore d'uso pari al valore attuale dei flussi di cassa futuri che l'azienda si attende dall'uso continuativo di una specifica attività oppure da una "cash generating unit".

Lo IAS 36 richiede di confrontare il carrying value3 dell'avviamento con il suo valore recuperabile ogni qual volta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una variazione per riduzione di valore e comunque

almeno una volta all'anno, in sede di redazione del Bilancio (Impairment Test). Il valore recuperabile dell'avviamento viene stimato con riferimento alle unità di business (Cash Generating Unit – CGU) in quanto l'avviamento non è in grado di produrre flussi di cassa in modo autonomo.

La CGU è il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata largamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività, o gruppi di attività rispetto alle quali il Gruppo dispone di una rilevazione autonoma dei risultati per il tramite di sistemi di reporting gestionale.

L'Impairment Test condotto nell'esercizio 2024 si basa sulle Proiezioni Economico Finanziarie di Gruppo predisposte su un orizzonte temporale di cinque anni (2025-2029), elaborate dal Management del Gruppo ai soli fini dell'impairment test tenendo conto dell'attuale scenario macroeconomico di riferimento, questioni legate al clima e considerando il trend dei mercati in cui opera il Gruppo, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo del 13 febbraio 2025.

In relazione a quanto previsto dallo IAS 36, sulla base delle considerazioni sopra esposte, l'Impairment Test degli avviamenti risultanti dal bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024 ha previsto lo svolgimento delle seguenti attività:

  • 1. Individuazione degli avviamenti;
  • 2. Identificazione delle CGU e allocazione degli avviamenti alle CGU identificate;
  • 3. Determinazione del valore recuperabile delle CGU;
  • 4. Risultati dell'Impairment test;
  • 5. Analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base.

Gli Amministratori non ritengono che la differenza tra il Patrimonio Netto e la Capitalizzazione di Borsa sia un indicatore di impairment poiché quest'ultimo dato non riflette il reale valore economico del Gruppo e la performace del titolo risulta in linea con le performance di titoli considerati peers per size di capitalizzazione o di industry.

3. Il carrying amount è costituito dalla somma di Attivo fisso (ovvero Immobili, impianti e macchinari, Avviamento, Attività immateriali a vita utile definita e Attività per diritti d'uso), Managerial working capital (ovvero crediti commerciali e rimanenze al netto dei debiti commerciali) e altre attività e passività (ovvero crediti e debiti tributari fondi rischi ed oneri correnti, altri crediti correnti e altri debiti correnti esclusa la quota relativa all'acquisto di partecipazioni, che sono inclusi nella Posizione Finanziaria Netta, attività fiscali per imposte anticipate e fondi per imposte differite relative alle Purchase Purpose Allocation, attività e passività per strumenti finanziari derivati esclusi gli IRS riconducibili agli interest rate SWAP, che sono strumenti di copertura dei flussi di cassa dei finanziamenti).

Elica inoltre è un titolo particolarmente ciclico, con una bassa percentuale di flottante che determina un ampliamento del divario di performance azionaria in un contesto di mercato ancora critico, dove la crescita del rendimento dei titoli obbligazionari e l'incertenzza geopolitica stanno caratterizzando ancora in contesto, oltre al fatto che il titolo è stato oggetto di reshuffle come molte small-cap italiane da parte di fondi stranieri che hanno diversificato il loro portafoglio.

INDIVIDUAZIONE DEGLI AVVIAMENTI

Oggetto dell'Impairment Test sono gli avviamenti per un importo complessivo di 50,2 milioni di Euro. In bilancio non sono presenti altre attività immateriali a vita utile indefinita.

IDENTIFICAZIONE DELLE CGU E ALLOCAZIONE DEGLI AVVIAMENTI ALLE CGU IDENTIFICATE

Lo IAS 36 prevede che ogni CGU o gruppo di CGU al quale l'avviamento è allocato deve rappresentare il livello minimo, all'interno dell'entità, al quale l'avviamento è monitorato per finalità gestionali e non deve essere più ampia di un settore operativo determinato in conformità all'IFRS 8 ("Segmenti Operativi"). La verifica degli avviamenti del Gruppo è stata condotta identificando quelle CGU per le quali è possibile scomporre l'attività del Gruppo e analizzare i flussi di redditività che le stesse saranno in grado di generare nei prossimi anni, secondo un approccio coerente con l'Informativa di Settore data in Bilancio che a sua volta rispecchia il Reporting Direzionale.

Come illustrato nel paragrafo B.6.5.2 "Informativa di settore", fino al 31 dicembre 2021, il Gruppo presentava un unico settore operativo ai sensi dell'IFRS 8 in quanto il Management prendeva le proprie decisioni operative a livello centralizzato.

Il suddetto settore rappresentava inoltre, al 31 dicembre 2021, il livello minimo in cui l'avviamento veniva monitorato per finalità gestionali interne, e conseguentemente testato ai fini del test di Impairment.

Nel corso del 2021 la società ha avviato un progetto di riorganizzazione industriale-operativa, completato nel corso del secondo semestre 2022, che ha portato alla trasformazione del sito produttivo italiano di Mergo nell'hub alto di gamma, il trasferimento delle linee produttive a maggiore standardizzazione nello stabilimento di Jelcz-Laskowice in Polonia e l'integrazione nell'impianto di Mergo dell'attività realizzata nel sito di Cerreto. In tale contesto, nel primo semestre 2022 è stato anche perfezionato il conferimento del

ramo "motori" di Elica S.p.A. nella controllata EMC FIME S.r.l., finalizzato a concentrale in un'unica società le attività operative dell'area "Motori".

All'esito di tale processo, è entrata a regime una nuova struttura organizzativa del Gruppo, articolata in due specifiche aree di responsabilità manageriale che costituiscono i settori operativi del Gruppo: Cooking e Motors. Tali aree di responsabilità sono rappresentative delle modalità attraverso le quali il Management gestisce il Gruppo e l'articolazione dell'informativa riportata corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dall'Amministratore Delegato e dal Top Management.

A seguito della riorganizzazione descritta, il Gruppo ha identificato due CGU rappresentate dal settore Motors (che include la società EMC Fime e la divisione Motors della controllata polacca Elica Group Polska) e dal settore Cooking, rappresentata dal resto del Gruppo.

Al 31 dicembre 2024 pertanto, l'avviamento è stato allocato alle due CGU che compongono i due settori operativi individuati dal Management, rappresentando il minimo livello in cui l'avviamento viene monitorato per finalità gestionali interne. In particolare, tale allocazione è stata effettuata, anche con l'assistenza di una primaria società di consulenza, secondo il criterio del "relative fair value approach", e in particolare sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi relativi alle due CGU identificate, non essendo emerse metodologie che meglio riflettessero l'allocazione dell'avviamento.

Ne è quindi risultata una allocazione dell'avviamento alla CGU Cooking per 38,1 milioni di Euro e una allocazione dell'avviamento alla CGU Motors per 12,1 milioni di Euro.

DETERMINAZIONE DEL VALORE RECUPERABILE DELLE CGU

L'Impairment Test degli avviamenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 è stato condotto identificando il valore recuperabile delle singole CGU nel valore d'uso.

Il valore recuperabile delle due Cash Generating Unit è stato determinato, anche con l'assistenza di una primaria società di consulenza, attraverso la determinazione del rispettivo valore d'uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi generati dalle CGU e stimato in conformità al metodo del "Discounted cash flow".

Il Test di Impairment è stato oggetto di approvazione nell'ambito del Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2025, in via autonoma ed anticipata rispetto al bilancio.

ASSUNZIONI ALLA BASE DEL DISCOUNTED CASH FLOW

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari sono le seguenti:

Le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti.

CGU COOKING

2024 2023
Costo medio ponderato del capitale (WACC) 7,7% 7,9%
Tasso di crescita valore terminale 1,0% 1,0%

CGU MOTORS

2024 2023
Costo medio ponderato del capitale (WACC) 8,2% 8,8%
Tasso di crescita valore terminale 1,0% 1,0%

Il costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC) utilizzato per attualizzare i futuri flussi di cassa è stato determinato utilizzando la tecnica del Capital Asset Pricing Model (CAPM).

Per il calcolo del WACC del Cooking sono stati utilizzati un tasso free risk pari rispettivamente al 4%, un market premium risk pari al 5,6% ed un fattore beta-unlevered pari a 0,67.

Per il calcolo del WACC dei Motors sono stati utilizzati un tasso free risk pari rispettivamente al 3,9%, un market premium risk pari al 5,2% ed un fattore beta-unlevered pari a 0,77.

ASSUNZIONI ALLA BASE DELLA STIMA DEI FLUSSI FINANZIARI

Il modello dei flussi finanziari attualizzati si basa su flussi finanziari calcolati sulla base della migliore stima effettuata dagli amministratori, ai soli fini dell'impairment test per un periodo pari a cinque anni, di cui il primo coincidente con il budget 2025 (Proiezioni economico-finanziarie 2025-2029).

Le Proiezioni economico-finanziarie 2025-2029 utilizzate ai fini dell'impairment test sono state predisposte e approvate dagli Amministratori in data 13 febbraio 2025.

  • ʆ un CAGR dei ricavi nel periodo 2025-2029 pari al 3,9%.
  • ʆ una incidenza media dell'EBITDA sui ricavi pari allo 6,4%;
  • ʆ una incidenza media dell'EBIT sui ricavi pari allo 2,0%;
  • ʆ una incidenza media delle Capex sui ricavi pari allo 3,2%;
  • ʆ una incidenza del Free Operating Cash flow after taxes sui ricavi pari al 2,8%.

CGU MOTORS

  • ʆ CAGR dei ricavi nel periodo 2025-2029 pari al 5,7%.
  • ʆ una incidenza media dell'EBITDA sui ricavi pari allo 10,6%;
  • ʆ una incidenza media dell'EBIT sui ricavi pari allo 5,6%;
  • ʆ una incidenza media delle Capex sui ricavi pari allo 3,4%;
  • ʆ una incidenza del Free Operating Cash flow after taxes sui ricavi pari al 3,8%.

Le ipotesi, sulle quali sono effettuate le stime, sono basate sui dati storici e prospettici del Gruppo, e sono coerenti con le informazioni ottenibili da analisti indipendenti del settore e del mercato in cui opera il Gruppo. Tali stime sono tuttavia soggette a variazioni, anche significative, derivanti dalle incertezze che continuano a caratterizzare i mercati, alimentate special modo dalle dinamiche del contesto geopolitico e dalle questioni ambientali; per questo motivo la direzione aziendale monitora periodicamente le circostanze e gli eventi che influenzano tali assunzioni e gli andamenti futuri.

In particolare, riguardo alle questioni ambientali, considerando il settore di riferimento del Gruppo, ci si riferisce alle assunzioni effettuate dalla direzione aziendale in merito al contributo che si vuole perseguire con soluzioni prodotto che garantiscano efficienza e controllo dell'impatto ambientale. Ad esempio, attraverso l'utilizzo di motori Brushless, silenziosi ed efficienti, ed in grado di ridurre le emissioni di CO2 ed i consumi energetici fino al 70%, il Gruppo può offrire piani cottura con aspirazione integrata che raggiungono la classe energetica A++, come pure prodotti con sistemi IOT e sensoristica che permettono una regolazione automatica dell'aspirazione per contenere l'impatto sull'ambiente e il dispendio energetico ed, infine, ipotizzando una ripresa nel mercato grazie alla spinta del recepimento della direttiva "Casa Green", motori per pompe di calore.

A soluzioni prodotto si aggiungono anche progetti inerenti l'economia circolare, quale l'utilizzo maggiore di componenti riciclati, in particolare in termini di riduzione dell'uso di plastica vergine nel processo produttivo, di utilizzo di filtri EVO con capacità di rigenerarsi e durare oltre la normale vita utile e di utilizzo di packaging con una sempre minore componente di polistirolo; i costi e gli investimenti relativi a questi progetti sono stati riflessi all'interno delle proiezioni economiche finanziarie.

RISULTATI DELL'IMPAIRMENT TEST

Le verifiche effettuate non hanno comportato il riconoscimento di perdite di valore dell'avviamento. Il valore d'uso della CGU Cooking (184,0 milioni di Euro) è risultato pari a 1,3 volte il suo corrispondente valore contabile. Il valore d'uso della CGU Motors (101,2 milioni di Euro) è risultato pari a 2,1 volte il suo corrispondente valore contabile.

ANALISI DI SENSITIVITÀ

Al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell'Impairment Test rispetto alle variazioni degli assunti di base, sono state eseguite diverse analisi di sensitività ipotizzando cambiamenti ragionevoli di alcune assunzioni alla base delle stime effettuate, ed in particolare del tasso di crescita (g) (aumentandolo e diminuendolo di un punto percentuale, quindi considerando 0% e 2%) e del WACC (aumentandolo e diminuendolo di un punto percentuale, quindi considerando per il Cooking 6,7% e 8,7% e per i Motors 7,2% e 9,2%).

Inoltre sono state sviluppate analisi di sensitività per avere evidenza, a livello di coverage, degli impatti derivanti dalla variazione in aumento dei costi, per cui è stato fattorizzato un incremento percentuale dei costi delle materie prime da 0,5% a 1,7% e degli impatti derivanti dalla variazione dell'EBITDA, per cui è stato fattorizzato un decremento percentuale dell'EBITDAmargin da -0,5% a -0,9%.

Nessuna delle variazioni considerate ha comportato la determinazione di un valore recuperabile della CGU pari o inferiore a quello del rispettivo valore contabile.

In particolare, alla variazione del tasso di crescita il coverage oscillerebbe tra 1,2 e 1,5 per il Cooking e tra 1,9 e 2,3 per i Motors, alla variazione del WACC il coverage oscillerebbe tra 1,5 e 1,1 per il Cooking e tra 2,4 e 1,8 per i Motors; all'aumento dei costi delle materie prime il coverage oscillerebbe tra 1,2 e 1,0 per il Cooking e tra 2,0 e 1,8 per i Motors. Infine, alla variazione dell'EBITDA margin il coverage oscillerebbe tra 1,1 ed un 1,0 per il Cooking e tra il 1,9 ed il 1,8 per i Motors. Si sono quindi considerati i WACC e il tasso di crescita g che rendono il coverage pari a 1. Riguardo al WACC, il valore di pareggio è pari per il Cooking a 9,8% e per i Motors a 14,8 %, per il tasso di crescita g di pareggio è pari per il Cooking a -1,8% e per i Motors a -12,8%.

Il Gruppo continua un'approfondita attività di monitoraggio dell'andamento della domanda in tutti i mercati in cui opera, al fine di dare esecuzione alle proiezioni economico-finanziarie 2024-2026 e, in particolare, alle guidance per il 2025 e 2026 meglio descritte nella Relazione sulla Gestione al paragrafo che ne prevede l'evoluzione. Il Management del Gruppo continuerà a monitorare costantemente le circostanze e gli eventi, tra i quali le evoluzioni del contesto geopolitico e delle questioni legate al clima, che costituiscono la base delle assunzioni sugli andamenti futuri del business delle due CGU.

B.6.5.18. ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA

Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi all'esercizio 2024 e 2023.

Dati in migliaia di Euro Costi di sviluppo Brevetti Concessioni, licenze,
marchi e software
Altre immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
immateriali in corso
Valore Netto
Immobilizzazioni Immateriali
31/12/2022 7.834 1.441 6.763 10.380 2.166 28.584
Incrementi 1.087 138 585 114 2.440 4.364
Ammortamenti (2.633) (437) (2.299) (317) 0 (5.686)
Alienazioni e altre riclassifiche 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti 631 104 1.006 (516) (1.797) (572)
31/12/2023 6.919 1.246 6.055 9.661 2.809 26.690
Incrementi 1.919 565 790 32 2.292 5.598
Ammortamenti (2.038) (668) (2.025) (781) 0 (5.512)
Alienazioni e altre riclassifiche (586) 1.427 875 73 (1.787) 2
Altri movimenti (215) (4) (1) (31) (277) (528)
31/12/2024 5.999 2.566 5.694 8.954 3.037 26.250

Al 31 dicembre 2024 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 26.250 migliaia di Euro e registrano un decremento netto di 0,4 milioni di Euro rispetto al precedente esercizio.

La voce Costi di sviluppo è relativa ai costi connessi all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l'incremento del periodo di 1,9 milioni di Euro si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti, in particolare sostenuti da Elica per il nuovo prodotto Lhov.

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, i relativi costi di sviluppo, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l'incremento dell'esercizio di 0,6 milioni di Euro è principalmente in capo alla controllante ed alla EMC FIME S.r.l. e si riferisce ai costi relativi a nuovi brevetti sviluppati per la realizzazione di nuovi prodotti. La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili è relativa alla registrazione di marchi di proprietà effettuate dalle società del Gruppo.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali, pari a 9,0 milioni di Euro, è relativa prevalentemente alla valorizzazione delle tecnologie sviluppate, il cui valore più significativo (8,4 milioni di Euro) è in capo al Gruppo a seguito della business combination nel 2021 delle due società E.M.C. e C.P.S., fuse dal 2022 nella E.M.C. Fime S.r.l..

Le Immobilizzazioni in corso, per 3,0 migliaia di Euro, si riferiscono in parte agli anticipi a fornitori, allo sviluppo di progetti di implementazione di nuove piattaforme informatiche ed alla progettazione e sviluppo di nuovi software applicativi, in parte allo sviluppo di nuovi prodotti. Tale voce nell'esercizio in esame subisce un incremento di 2,3 milioni di Euro.

La voce "Altri movimenti" include un impatto cambio negativo per circa 0,3 milioni di Euro, in linea con quanto incluso nella stessa riga del precedente esercizio, oltre che la svalutazione di due progetti di sviluppo per i quali l'attività si è interrotta nell'esercizio per altri 0,3 milioni di Euro.

Il valore recuperabile dei costi di sviluppo e di tutte le immobilizzazioni immateriali, sia in ammortamento che in corso, viene verificato annualmente e risulta superiore rispetto al corrispondente valore contabile, e pertanto, non è stato necessario contabilizzare alcuna perdita per riduzione di valore. Il criterio adottato per l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse, anche tenendo conto della pluralità di fattori di incertezza legati al contesto macroeconomico e alle questioni legate al clima.

Oltre alla recuperabilità degli attivi immateriali, anche la capitalizzazione dei costi di sviluppo e delle immobilizzazioni immateriali in corso sono frutto della formulazione di stime da parte degli Amministratori, le quali dipendono strettamente dalle aspettative sui flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Elica. Tali stime ad oggi tengono conto delle evoluzioni normative e delle richieste di mercato in continua evoluzione, sono riflesse nelle proiezioni economico-finanziarie e si basano su crescite descritte nel paragrafo B.6.5.17 Impairment test.

B.6.5.18.1. ATTIVITÀ PER DIRITTI D'USO

Dati in migliaia di Euro Diritti d'uso
Fabbricati
Diritti d'uso Impianti
e macchinari
Diritti d'uso Attrezzature
ind.li e comm.li
Altri beni
in leasing
Immobilizzazioni
materiali in corso
Valore netto diritti d'uso
immobilizzazioni materiali
31/12/2022 7.135 91 0 5.138 12.364
Incrementi 597 68 0 2.502 3.167
Ammortamenti (1.615) (27) 0 (2.222) (3.864)
Alienazioni e altre riclassifiche (233) (73) 0 (586) (892)
Altri movimenti 213 (1) 0 162 374
31/12/2023 6.097 58 0 4.995 11.150
Incrementi 741 29 0 2.433 3.203
Ammortamenti (2.050) (36) 0 (2.157) (4.243)
Alienazioni e altre riclassifiche (220) (1) 0 3 (218)
Altri movimenti 75 2 0 (33) 44
31/12/2024 4.643 52 0 5.241 9.936

La voce in commento include gli assets che rappresentano i diritti d'uso del Gruppo a fronte di contratti di leasing, affitto e noleggio in essere. La società detiene in leasing molti beni, quali fabbricati, attrezzature per la produzione, mezzi di traporto ed attrezzature informatiche. I diritti d'uso si movimentano da 11.150 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 a 9.936 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024, con un decremento netto di 1,2 milioni di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, ove i più rilevanti del periodo riguardano due nuovi showroom rispettivamente in Germania e in Cina per totali 338 migliaia di Euro ed il magazzino della controllata canadese per 222 migliaia di Euro, delle eliminazioni e dell'ammontare degli ammortamenti imputati a conto economico pari a 4.243 migliaia di Euro (3.864 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). La variazione del periodo include un effetto cambi positivo di circa 0,1 milioni di Euro.

B.6.5.19. ALTRI CREDITI (NON CORRENTI) E ALTRE ATTIVITÀ

Il dettaglio è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti verso dipendenti non correnti 1 1 0
Altri crediti non correnti 341 366 (25)
Altre attività finanziarie 1.672 716 956
Altri crediti (non correnti) e altre attività 2.014 1.083 931

La voce Altri crediti non correnti accoglie principalmente i depositi cauzionali versati da parte della controllata polacca (270 migliaia di Euro). La voce Altre attività finanziarie si riferisce alle partecipazioni detenute da Elica in altre imprese, per quote di minoranza non qualificata. Tali partecipazioni sono detenute in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato. La voce si riferisce principalmente, per 1.620 migliaia di Euro, alla partecipazione di circa l' 1,6% in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances (già Elica PB India Private Ltd.), società controllata da Whirlpool of India Limited.

La società era precedentemente controllata dal gruppo Elica ed è stata oggetto di cessione a Whirlpool of India Ltd nel corso del secondo semestre 2021. A seguito di tale operazione la società è stata deconsolidata e la partecipazione residua mantenuta dal Gruppo Elica, pari al 6,375% del capitale sociale, è rimasta classificata tra le Altre attività finanziarie, mantenendone la natura di attività non corrente. Poiché non è stata prevista una diversa destinazione della partecipazione e sussistendo tutti i requisiti necessari, la cessione è stata trattata, dal punto di vista fiscale, applicando il regime di participation exemption (PEX) di cui all'art. 87 del TUIR.

Contestualmente a tale cessione a Whirlpool of India Ltd., Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ha siglato nuovi accordi di fornitura di prodotti e licenza di uso rispettivamente del marchio Elica (Trademark & Technical License Agreement) e del marchio Whirlpool nel territorio indiano (Trademark License Agreement).

Inoltre gli azionisti della società indiana avevano sottoscritto un patto parasociale che prevedeva, tra l'altro, il divieto di cessione a terze parti delle rispettive partecipazioni detenute in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances prima che siano decorsi 90 giorni dalla data di approvazione del bilancio della società per

l'esercizio chiuso il 31 Marzo 2024. Inoltre, tale patto parasociale disciplina opzioni di Put & Call ai sensi delle quali Whirlpool of India Limited poteva acquistare, oppure Elica e gli altri azionisti indiani potevano cedere a Whirlpool of India Ltd., l'intera partecipazione detenuta, a decorrere dal 31 marzo 2024, ovvero, prima di tale data, esclusivamente a seguito del verificarsi di alcuni eventi.

In considerazione dei consolidati rapporti commerciali tra gli azionisti della Società indiana, tali opzioni sono state incluse nei patti parasociali a protezione dei diritti delle minoranze in caso di uscita dall'investimento, fattispecie che si è parzialmente verificata a settembre 2024. Infatti, il Gruppo ha concluso il 19 settembre 2024 un accordo per la cessione di un'ulteriore quota del capitale sociale della partecipata indiana Elica PB India a Whirpool (pari al 4,78%) che ha generato un incasso di 8,2 milioni di Euro. In particolare, Elica ha ceduto il 4,78% del capitale sociale della partecipata indiana unitamente agli altri soci indiani di minoranza, che hanno venduto la loro equivalente quota.

A fronte della cessione, Whirlpool of India detiene il 96,8% del capitale di Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances, mentre Elica e gli altri soci indiani mantengono rispettivamente l'1,59% ciascuno, diluendo ulteriormente la propria partecipazione. Contestualmente Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ha rinnovato con Elica un Trademark & Technical License Agreement, che prevede l'uso del marchio Elica in via esclusiva sul territorio indiano ed in via non esclusiva in Nepal e Bangladesh con minimi garantiti di royalties garantiti nel tempo che rientrano nei normali rapporti commerciali di rivendita intrattenuti dal Gruppo.

Anche con l'accordo 2024, le parti hanno previsto un nuovo meccanismo di opzioni Put & Call incrociate in scadenza decorsi 90 giorni dalla data di approvazione del bilancio di Elica India per l'esercizio che si concluderà il 31 Marzo 2026 al fine di uscire dalla partneship a tale data. Sebbene il contratto siglato nel 2021 con Whirlpool prevedesse la possibilità per Elica di uscire nel 2024 dalla partnership in India, il management, sulla base del nuovo contratto del 2024, consolida la volontà di rimanere con una piccola quota nel capitale della società indiana. Il Management, tenuto conto dell'aspettativa di uscire dall'investimento alla scadenza del suddetto contratto, ritiene che il valore di iscrizione in bilancio della partecipazione e delle altre attività finanziarie approssimi il fair value.

La variazione della voce, pari a 956 migliaia di Euro, è generata principalmente dal risultato netto dell'eliminazione della quota di partecipazione in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances oggetto di cessione nell'esercizio per 497 migliaia di Euro e della rivalutazione della partecipazione residua effettuata alla data di chiusura del bilancio tramite il supporto di una primaria società di consulenza per 1.454 migliaia di Euro.

B.6.5.20. CREDITI COMMERCIALI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti verso clienti 34.831 26.731 8.100
Crediti commerciali 34.831 26.731 8.100

I crediti commerciali hanno registrato un incremento di 8,1 milioni di Euro. Tale variazione è principalmente attribuibile all'andamento del fatturato del Gruppo nel corso del 2024 rispetto al 2023. Non ci sono crediti commerciali con scadenza superiore a 12 mesi. Per mitigare il "Rischio di Credito", il Gruppo adotta la Group Credit Policy, che regolamenta la gestione del credito con l'obiettivo di ridurre i rischi associati. Il "Rischio di Credito" rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni da parte delle controparti commerciali. Tale rischio è principalmente causato da fattori economico-finanziari, legati alla possibilità di crisi di solvibilità di una o più controparti.

In particolare, la politica del Gruppo prevede il trasferimento del rischio derivante dal credito a terzi. A tal fine, vengono utilizzati diversi strumenti, tra cui polizze assicurative di primo e secondo livello stipulate con primarie compagnie assicurative internazionali.

La massima esposizione teorica al "Rischio di Credito" per il Gruppo al 31 dicembre 2024 è rappresentata dal valore contabile dei crediti iscritti in bilancio, al netto della copertura assicurativa specifica, dei crediti ceduti al factor in modalità pro-soluto, dei crediti documentari, nonché dal valore nominale delle garanzie fornite da terzi, questo valore al 31 dicembre 2024 è pari al 11% del totale dei crediti commerciali. Al 31 dicembre 2024, i crediti commerciali, pari a 34,8 milioni di Euro (rispetto ai 26,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), includono l'importo di circa 4,4 milioni di Euro (3,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) relativi a crediti scaduti, che sono allocati per fasce come di seguito riportato.

Dati in migliaia di Euro

Fascia di scaduto (giorni) 31/12/2024 31/12/2023
0 - 30 4.202 3.130
31 - 60 534 270
61 – 90 182 65
Oltre 91 (545) (975)
Scaduto 4.373 2.491

B.6.5.20.1. FONDO SVALUTAZIONE CREDITI COMMERCIALI

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi.

Il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese poiché i crediti commerciali e/o le attività derivanti da contratto non contengono una componente di finanziamento significativa. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo, come strumento per la determinazione delle perdite attese, ha definito una propria Group Credit Policy che tiene conto di informazioni storiche riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, tenendo anche conto di specifiche situazioni di criticità.

I crediti sono iscritti al netto del fondo rettificativo, pari a 3.590 migliaia di Euro (2.783 migliaia di Euro nel 2023), stanziato sulla base dell'accantonamento calcolato secondo quanto stabilito dalla Group Credit Policy.

In particolare, è politica del Gruppo quella di trasferire il rischio derivante dal credito a terzi, ed a tale fine vengono impiegati diversi strumenti, tra cui polizze assicurative, di primo e secondo livello, stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

La massima esposizione teorica al rischio di credito, del Gruppo al 31 dicembre 2024, è rappresentata dal valore contabile dei crediti iscritti in bilancio, al netto della specifica copertura assicurativa, dei crediti ceduti al factor in modalità pro-soluto, dai crediti documentari, oltre che, dal valore nominale delle garanzie rilasciate da terzi.

Al 31 dicembre 2024 circa il 70% di tale fondo è destinato alla copertura di crediti scaduti da oltre 360 giorni, riflettendo un'analisi prudenziale del rischio di recupero. L'accantonamento in essere è ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo.

Il Management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti.

B.6.5.21. RIMANENZE

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Materie prime suss. e di consumo 36.679 37.530 (851)
F.do svalut. materie prime suss. e di consumo (1.674) (2.005) 331
Materie prime suss. e di consumo 35.005 35.525 (520)
Prodotti in corso di lav. e semilavorati 16.035 19.950 (3.915)
F.do svalut. prod. in corso di lav. e semilavorati (570) (834) 264
Prodotti in corso di lav. e semilavorati 15.465 19.116 (3.651)
Lavori in corso 0 0 0
Prodotti finiti e merci 38.564 37.951 613
F.do svalut. prodotti finiti e merci (2.975) (1.720) (1.255)
Prodotti finiti e merci 35.589 36.231 (642)
Acconti scorte 0 2 (2)
Rimanenze 86.059 90.874 (4.815)

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un decremento netto di circa 4,8 milioni di Euro. Il decremento è distribuito tra varie società del Gruppo, ad eccezione delle nuove società distributive negli Stati Uniti, in Canada e in Olanda, le prime costituite nell'ultima parte del 2023, e l'ultima acquisita nell'ultimo mese del 2024, per un evidente tema di piena comparabilità dei dati con quelli dell'analogo esercizio precedente. L'andamento delle rimanenze riscontrato nel corso del 2024 è, infatti, frutto di una riduzione della produzione legata alle dinamiche di mercato, ma risponde anche ad una gestione più efficace dello stock perseguita dal management, che combina misure di destocking finalizzate a mantenere una struttura dei costi flessibile all'esigenza di assicurare un servizio ai clienti rapido ed efficiente. Nello specifico, il decremento più significativo si riferisce ai magazzini prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, oltre che al magazzino materie prime, mentre il magazzino prodotti finiti risulta sostanzialmente invariato rispetto al 31 dicembre 2023, ad evidenza del focus sui livelli di servizio ai clienti.

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 5.219 migliaia di Euro (4.559 migliaia di Euro nel 2023), a seguito di considerazioni che tengono conto del ciclo vita e della rotazione delle scorte sulla base della policy di Gruppo e di stime del rischio di insussistenza di valore d'uso di talune categorie di materie prime, semilavorati, basate su assunzioni effettuate dal Management. I fondi svalutazione rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti si attestano

complessivamente a circa il 6% del totale valore delle rimanenze di magazzino (5% nel 2023). Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti negli stabilimenti del Gruppo, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e in conto visione.

B.6.5.22. ALTRI CREDITI (CORRENTI)

Il dettaglio della voce è il seguente:

31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
1.953 2.214 (261)
2.671 3.559 (888)
2 0 2
359 2 357
9.755 15.012 (5.257)
3.248 5.309 (2.061)
17.988 26.096 (8.108)

La voce in oggetto risulta inferiore al 31 dicembre 2024 rispetto al dato dell'esercizio precedente per 8,1 milioni di Euro. La voce Altri Crediti correnti accoglie i risconti attivi e gli anticipi versati; tra gli altri, premi di assicurazione, canoni per contratti internet e per consulenze anticipati. Sono inclusi, inoltre, crediti diversi come quelli relativi all'ottenimento di contributi regionali per la formazione, finanziamenti statali richiesti a fronte di investimenti effettuati e contributi relativi agli impianti fotovoltaici.

La voce accoglie, infine, l'importo di 13.003 migliaia di Euro relativo a crediti per imposte indirette, tra cui l'IVA, crediti per imposte pagate all'estero da recuperare e tributi diversi dalle imposte dirette.

Nel periodo il credito IVA si riduce di 5,3 milioni di Euro, soprattutto per la controllante e per le controllate Elicamex ed EMC Fime; si riducono gli altri crediti tributari iscritti dal Gruppo nei precedenti esercizi poichè utilizzati in compensazione di altri debiti tributari.

La presente voce include crediti oltre 5 anni per 35 migliaia di Euro. Il Management ritiene che il valore di iscrizione in bilancio approssimi il fair value.

B.6.5.23. ALTRI DEBITI NON CORRENTI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Altri debiti non correnti 0 500 (500)
Altre passività non correnti 0 500 (500)

La variazione degli Altri debiti non correnti è legata alla riclassifica nella voce Altri debiti correnti dell'ultima quota del debito sorto in capo ad Elica S.p.A. per l'acquisto del 40% di Airforce in scadenza entro l'esercizio 2025.

B.6.5.24. ALTRI DEBITI CORRENTI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti verso il personale per retribuzione 6.762 5.152 1.610
Debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza 3.144 3.147 (3)
Ratei passivi 294 1.103 (809)
Altri debiti correnti 2.842 3.564 (722)
Risconti passivi 3.048 3.225 (177)
Acconti da clienti 452 517 (65)
Debiti verso clienti 1 2 (1)
Debiti per ritenute IRPEF 2.588 2.384 204
Debiti erario c/IVA 2.590 2.553 37
Altri debiti tributari 253 223 30
Altri debiti correnti 21.974 21.870 104

La voce Altri debiti correnti rimane sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, la lieve variazione in aumento è riflesso della dinamica dei debiti verso i dipendenti per retribuzioni e debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza, che crescono rispetto al dicembre 2023. Per un commento sull'aumento dei debiti verso il personale per retribuzione di 1,6 milioni si rimanda a quanto già illustrato al punto B.6.5.6 Costo del personale di queste Note esplicative.

La posta accoglie, inoltre, nei risconti passivi il beneficio derivante dal credito d'imposta per investimenti "Industria 4.0" ottenuto in conseguenza agli investimenti in macchinari produttivi effettuati dalla controllata EMC FIME S.r.l..

Infine, è incluso nella voce l'importo di 5.431 migliaia di Euro relativo a debiti per imposte indirette, tra cui l'IVA e tributi diversi da quelli relativi ad imposte sul reddito.

La presente voce include debiti oltre 5 anni per 1.177 migliaia di Euro.

B.6.5.25. PASSIVITÀ PER BENEFICI AI DIPENDENTI

l Gruppo Elica accantona nel proprio bilancio un valore pari a 7.686 migliaia di Euro, quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società del Gruppo e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto.

I più recenti calcoli attuariali del valore attuale della suddetta passività sono stati effettuati al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024 da uno specialista attuariale indipendente. Gli importi contabilizzati nel Conto Economico sono così sintetizzabili:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.009 2.721 (712)
Oneri finanziari 229 262 (33)
Totale 2.238 2.983 (745)

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Apertura 7.971 7.988 (17)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.009 2.721 (712)
Utili/perdite attuariali 215 44 171
2.224 2.765 (541)
Oneri finanziari 229 262 (33)
Destinazione fondi pensione (2.738) (1.986) (752)
Benefici erogati 0 (1.058) 1.058
(2.509) (2.782) 273
Passività per benefici ai dipendenti 7.686 7.971 (285)

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo per l'importo di 229 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e l'eventuale effetto del curtailment vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore di Utili e perdite attuariali, pari a 215 migliaia di Euro, costituisce la voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo Consolidato. La riserva costituita in proposito ammonta, al netto dell'effetto fiscale, a 2,1 milioni di Euro negativi ed è tutta relativa al Gruppo.

Il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti e l'utilizzo del fondo per destinazione ai fondi pensione includono rispettivamente gli oneri e le liquidazioni del periodo.

ASSUNZIONI ADOTTATE PER IL CALCOLO

31/12/2024 31/12/2023
Tasso di sconto per la determinazione dell'obbligazione 3,38% 3,17%
Tasso atteso degli incrementi salariali 0,50% 0,50%
Tasso di inflazione 2,00% 2,00%

I tassi di sconto utilizzati dal Gruppo sono stati selezionati sulla base delle curve di rendimento di titoli a reddito fisso di elevata qualità, in linea con il passato.

Tale variabile finanziaria è stata considerata come la più significativa e quindi scelta per effettuare un'analisi della sensitività (sensitivity analysis). L'obiettivo di una analisi di sensitività è mostrare come il risultato della valutazione cambi al modificarsi di un'assunzione adottata per il calcolo, mantenendo costanti tutte le altre. Quindi, qualora il tasso di sconto aumentasse di 0,5 punti percentuali, il valore del fondo si ridurrebbe di 246 migliaia di Euro, mentre se il tasso dovesse diminuire di 0,5 punti percentuali, il valore dell'obbligazione relativa alle prestazioni pensionistiche aumenterebbe di 263 migliaia di Euro.

Il numero dei dipendenti è dettagliato nel paragrafo B.6.5.6 "Costo del personale".

B.6.5.26. FONDI RISCHI ED ONERI

La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31/12/2024
Fondo Indennità sippletiva di clientela 755 1 (512) 0 244
Fondo indennità risoluzione rapporti di agenzia 0 0 0 0 0
Fondo garanzia prodotti 3.557 2.679 (2.247) (147) 3.843
Fondo per Rischi ed Oneri per contenziosi 4.165 250 (304) 0 4.111
Fondo Long Term Incentive 3.618 101 (3.618) 3 104
Fondo personale 974 1.034 (1.210) 7 806
Fondo ristrutturazione 1.284 0 (1.284) 0 0
Altri fondi 2.925 1.237 (679) 0 3.483
Fondi rischi ed oneri 17.278 5.303 (9.854) (137) 12.590
di cui:
Non correnti 11.463 1.318 (5.113) 3 7.671
Correnti 5.815 3.985 (4.741) (140) 4.919
Fondi rischi ed oneri 17.278 5.303 (9.854) (137) 12.590

Il Fondo Indennità Suppletiva di Clientela accoglie possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti. Le variazioni intervenute nel fondo sono relative all'adeguamento delle indennità ed ai relativi utilizzi.

A seguito dell'impegno preso di fornire una garanzia di assistenza gratuita ai clienti, per un determinato periodo successivo alla cessione del bene, il Fondo Garanzia Prodotti rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti, ed è stanziato al momento in cui viene riconosciuto il ricavo del prodotto venduto. Tale fondo garanzia è determinato sulla base dei probabili costi che si stima saranno sostenuti per adempiere l'impegno di detta garanzia. La stima è effettuata sulla base dell'esperienza del passato e di elaborazioni statistiche che tengano conto dei vari elementi correlati all'intervento da effettuarsi in garanzia, quali il tasso di difettosità dei prodotti ed il relativo costo della riparazione. La stima dei costi stanziati è periodicamente riesaminata ed eventualmente rettificata. In particolare, si rivedono le assunzioni ed i parametri utilizzati anche alla luce dell'esperienza e di fatti più recenti resisi disponibili.

Il Fondo per rischi ed oneri per contenziosi è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, stimati dalla direzione aziendale sulla base delle informazioni più aggiornate disponibili.

Il valore del Fondo Long Term Incentive riflette il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali stabiliti nel Long Term Incentive Plan 2024-2026. Questo piano triennale 2024-2026, completamente monetario e riservato alle Key People, si compone del piano di incentivazione di lungo periodo del C.E.O., del piano di incentivazione specifico per alcuni componenti del Top Management, oltre che della quota dei relativi contributi. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

La colonna decrementi include gli utilizzi dell'esercizio per a 3,2 milioni di Euro del fondo relativo al precedente Long Term Incentive Plan 2021-2023, anch'esso totalmente monetario, oltre ai rilasci per 0,7 milioni di Euro per l'adeguamento del suo valore all'effettivo payout.

Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la quota meritocratica della retribuzione dei dipendenti accantonate nel corso dell'esercizio, secondo la stima migliore, sulla base degli elementi a disposizione. Gli utilizzi corrispondono alla liquidazione nel 2024 di tali competenze.

Il fondo di ristrutturazione, pari a 1.284 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, era necessario a coprire le uscite dell'anno in termini soprattutto di costi del personale ed è stato, pertanto, interamente utilizzato nell'esercizio. Tale utilizzo è relativo ai costi sostenuti dal Gruppo per completare la riorganizzazione del plant produttivo della Business Unit Cooking, meglio descritto al punto B.6.5.7.4 Oneri di ristrutturazione di queste Note esplicative.

Gli altri fondi rischi includono principalmente il fondo smaltimento prodotti, il fondo resi su vendite ed altri accantonamenti per rischi che riguardano l'operatività del business, ovvero aspetti fiscali.

Si ritiene che il fondo garanzia, il fondo resi e il fondo personale siano di natura corrente, dato che si riferiscono a fenomeni che troveranno presumibilmente una loro manifestazione nel 2025. Gli altri fondi sono stati attualizzati. La colonna Altri movimenti include un delta cambi negativo per 132 migliaia di Euro.

B.6.5.27. ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE – PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE

Al 31 dicembre 2024, la rilevazione degli effetti della fiscalità differita, determinati sulla base dell'assetliabilities method, ha comportato la rilevazione delle seguenti attività e passività.

31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
25.772 20.691 5.081
25.772 20.691 5.081
31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
(6.639) (7.152) 513
(6.639) (7.152) 513

RELAZIONE ANNUALE INTEGRATA 2024

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 31/12/2024 Attività Passività PN/Altre riclassifiche Costi/(Ricavi) Attività Passività Ammortamenti e accantonamenti 6.605 (2.113) (194) (55) 6.847 (2.106) Perdite pregresse 3.855 0 (2.086) (7.347) 13.287 0 Svalutazione magazzino 717 0 1 (184) 901 0 Differenze cambio 587 (707) 611 283 334 (126) Oneri ristrutturazione 369 0 0 369 0 0 Allocazione prezzo acquisizioni 0 (3.140) (201) (206) 0 (3.134) Altri accantonamenti (es. sul costo del lavoro, LTI, premi dipendenti e TFR e R&D) 4.599 0 (2.941) 1.004 654 0 Avviamento 0 (3) 0 0 0 (3) Altre 3.960 (1.189) 715 1.009 3.748 (1.271)

Nella tabella che segue sono riportate le tipologie di differenze temporanee che hanno originato imposte differite:

Nella colonna PN (Patrimonio Netto)/Altre riclassifiche sono riportate tutte le movimentazioni delle Attività per imposte differite e delle Passività per imposte differite che non hanno avuto una contropartita di Conto Economico sulle imposte differite attive o passive; è inoltre inclusa per 609 mila Euro la fiscalità differita relativa alla rilevazione contabile delle operazioni di cash flow hedgeing, oltre all'effetto del cambio e riclassifiche. Lo stanziamento delle Attività per imposte anticipate è stato effettuato dal Management per ogni società del Gruppo valutando criticamente l'esistenza dei presupposti della loro recuperabilità futura sulla base dei risultati di budget e delle previsioni per gli anni successivi.

20.691 (7.152) 465 (5.127) 25.772 (6.639)

Si segnala che nella voce "altre" sono incluse Attività per imposte anticipate per 1.382 migliaia di Euro, relative agli investimenti in Polonia. Alcune società controllate, principalmente la cinese, hanno maturato negli anni perdite fiscalmente utilizzabili, sulle quali prudentemente il Gruppo non ha iscritto attività fiscali differite per oltre 3 milioni di Euro.

B.6.5.28. CREDITI E DEBITI TRIBUTARI

B.6.5.28.1. CREDITI TRIBUTARI

Il dettaglio della voce Crediti tributari è riassunto nella tabella seguente:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti imposte sul reddito (es. IRES) 3.837 2.706 1.131
Crediti IRAP 81 126 (45)
Crediti tributari correnti 3.918 2.832 1.086

La voce crediti tributari correnti accoglie i crediti per imposte sul reddito in accordo allo IAS 12. Le imposte sul reddito nazionali sono calcolate applicando le vigenti aliquote fiscali per IRES (24%, in linea con l'esercizio precedente) e IRAP (4,73%, il linea con l'esercizio precedente) al reddito imponibile della Capogruppo e delle controllate italiane, mentre le imposte per le altre giurisdizioni sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi paesi.

Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

B.6.5.28.2. DEBITI TRIBUTARI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti per imposte IRAP 0 151 (151)
Debiti imposte sul reddito (es. IRES) 809 646 163
Debiti tributari correnti 809 797 12

La voce debiti tributari correnti accoglie i debiti per imposte sul reddito e rimane sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

B.6.5.29. DEBITI COMMERCIALI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti verso fornitori correnti 112.793 107.025 5.768
Debiti commerciali 112.793 107.025 5.768

I Debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi. L'incremento della voce per 5,8 milioni di Euro si deve principalmente alle dinamiche degli acquisti necessari per sostenere la produzione e le vendite, ma anche, in parte, dalle dinamiche di pagamento legate alle forniture.

Il Gruppo Elica ha offerto ad alcuni dei suoi fornitori l'opportunità di accedere ai programmi di Supply Chain Finance (SCF), che consentono loro di gestire in modo più efficace la liquidità e di ridurre il rischio finanziario. Tali programmi permettono ai fornitori aderenti di anticipare autonomamente le fatture ad un costo finanziario concordato con la banca, senza alcun impatto sui termini di pagamento originariamente previsti.

Alla fine di dicembre 2024, i termini di pagamento medi per i fornitori che partecipano ai programmi SCF sono compresi tra 60 e 150 giorni, mentre per quelli non inclusi nei programmi SCF i termini sono compresi tra 30 e 150 giorni.

La sua implementazione ha contribuito a gestire in modo più efficace le scadenze dei debiti, consentendo una pianificazione finanziaria più fluida e una maggiore flessibilità nelle negoziazioni con i fornitori. Non modificando i termini di pagamento contrattualmente definiti con la controparte aderente al programma di SCF, i relativi debiti sono iscritti all'interno della voce Debiti commerciali.

Non ci sono debiti verso fornitori oltre i dodici mesi.

Il Management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori approssimi il loro fair value.

B.6.5.30. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO, RISCHIO DI DEFAULT E COVENANTS

(esposto in base alla Comunicazione Consob n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006 -integrata con Richiamo d'attenzione 5/21)

Per i commenti relativi alla variazione della posizione finanziaria netta, si rinvia alla Relazione sulla gestione, paragrafo A.5.2.2 "Analisi della Gestione Patrimoniale e Finanziaria del Gruppo Elica".

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.761 39.403 1.358
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.761 39.403 1.358
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 0 0 0
D. Liquidità (A+B+C) 40.761 39.403 1.358
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente)
14.367 4.740 9.627
Debiti verso banche 10.000 0 10.000
Passività per locazioni finanziarie e verso altri
finanziatori correnti
3.817 4.240 (423)
Altri debiti per acquisto partecipazioni 551 500 51
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 37.604 43.467 (5.863)
Mutui Quota corrente 37.604 43.467 (5.863)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 51.972 48.207 3.764
H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G-D) 11.210 8.804 2.406
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti
di debito)
45.857 45.180 677
Finanziamenti bancari e mutui non correnti 39.471 37.236 2.235
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti 6.386 7.944 (1.558)
J. Strumenti di debito 0 0 0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 500 (500)
Altri debiti per acquisto partecipazioni 0 500 (500)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 45.857 45.680 177
M. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H+L) 57.068 54.484 2.584

Si segnala che i covenant risultano rispettati e quindi nessuna passività che deriva da un contratto di finanziamento è stata classificata come corrente per il venir meno del diritto di postergazione.

B.6.5.30.1. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E NOTE AL RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Depositi bancari 40.742 39.369 1.373
Assegni 0 1 (1)
Cassa 19 33 (14)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.761 39.403 1.358

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli Istituti di Credito e dalle disponibilità in contanti; la variazione del saldo è conseguente ad una diversa composizione della posizione finanziaria netta. Il valore contabile di questa attività approssima il fair value.

NOTE AL RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Il Flusso netto generato dalle attività operative nel 2024 è positivo per 25.132 migliaia di Euro e riflette l'attenzione con cui il Gruppo ha gestito nell'esercizio le dinamiche del circolante, grazie ad un'efficace azione di collection dei propri crediti commerciali, ad un'efficace attività di riduzione dello stock, ma anche di gestione dei rapporti con i fornitori.

Il Flusso netto generato dalle attività d'investimento è negativo per 17.213 migliaia di Euro, riconducibile principalmente agli investimenti in attività materiali ed immateriali per 17.145 migliaia di Euro.

Il Flusso generato dalle attività di finanziamento è negativo e pari a 5.667 migliaia di Euro. Questo include accensioni di finanziamenti bancari al netto dei rimborsi del periodo per complessivi 6.329 migliaia di Euro, il pagamento per l'acquisto di azioni proprie per 5.274 migliaia di Euro e l'incasso del corrispettivo netto della vendita della partecipazione in Elica India per 6.502 migliaia di Euro.

La Società ha generato nel corso del 2024 un flusso di cassa di Euro 6.877 migliaia di Euro.

Si segnala che il Gruppo non detiene disponibilità liquide soggette a restrizioni sui trasferimenti o altri vincoli che possonano avere impatti negativi sulla sua capacità di soddisfare i requisiti di liquidità. Tutte le disponibilità liquide sono liberamente utilizzabili dal Gruppo. Non ci sono operazioni di investimento o di finanziamento che non abbiano richiesto l'impiego di disponibilità liquide.

Per informazioni relative al rischio di credito rispetto alle disponibilità liquide o al rischio di liquidità si veda la nota B.6.7.2 e B.6.7.3..

Per informazioni relative ai flussi di cassa da finanziamento relativi al debito, si veda il seguente paragrafo B.6.5.30.2 "Finanziamenti bancari e mutui" e B.6.5.30.3 "Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori".

B.6.5.30.2. FINANZIAMENTI BANCARI E MUTUI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Finanziamenti bancari e mutui 87.076 80.703 6.373
Totale 87.076 80.703 6.373
I Finanziamenti bancari e Mutui sono così rimborsabili:
A vista o entro un anno 47.605 43.467 4.138
Entro due anni 10.723 27.576 (16.853)
Entro tre anni 10.948 2.692 8.256
Entro quattro anni 11.064 2.782 8.282
Entro cinque anni 6.735 2.758 3.977
Oltre il quinto anno 1.428 (1.428)
Totale 87.076 80.703 6.373
Dedotto l'ammontare rimborsabile entro 12 mesi 47.605 43.467 4.138
Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi 39.471 37.236 2.235

Tra i principali finanziamenti attualmente in essere per il Gruppo si segnala il contratto stipulato dalla Elica SpA il 29 giugno 2020. Inizialmente pari a 100 milioni di Euro (suddiviso in una Linea A da 90 milioni di Euro e una Linea RCF da 10 milioni di Euro), il finanziamento è stato sottoscritto a un tasso variabile con un margine riconosciuto alle banche finanziatrici dell'1,50% sulla Linea A e dell'1,25% sulla Linea RCF. Il rischio di tasso d'interesse è stato coperto con un Interest Rate Swap (IRS) sull'intero importo del finanziamento fino alla sua scadenza. Con una durata di cinque anni, il finanziamento è stato strutturato come un Club Deal con un pool di cinque banche: Intesa Sanpaolo S.p.A., BNL Gruppo BNP Paribas, Banco BPM S.p.A., Crédit Agricole Italia S.p.A. e UniCredit S.p.A. La scadenza dell'ultima rata è prevista contrattualmente per il 30 giugno 2025.

Al fine di garantire una struttura del debito equilibrata e dotare Elica S.p.A. della necessaria liquidità a supporto dei progetti aziendali, nel corso del 2024 è stato sottoscritto un nuovo Club Deal, che mette a disposizione della società una linea di credito iniziale di 70 milioni di Euro, con un residuo al 31 dicembre 2024 pari a 50 milioni di Euro. Il finanziamento è stato sottoscritto con un pool di quattro banche: BNL Gruppo BNP Paribas, Intesa Sanpaolo S.p.A., Crédit Agricole Italia S.p.A. e UniCredit S.p.A. Anche in questo caso, il finanziamento è a tasso variabile, con un margine riconosciuto alle banche finanziatrici pari all'1,65%. Il rischio di tasso d'interesse è stato interamente coperto con un IRS per il 100% dell'importo utilizzato al 31 dicembre 2024 e fino alla scadenza della linea di credito. La scadenza dell'ultima rata è prevista contrattualmente per il 9 Maggio 2029.

Oltre ai finanziamenti sopra citati, è attivo un ulteriore finanziamento sottoscritto con Banco BPM S.p.A. il 18 maggio 2023, per un importo complessivo di 30 milioni di Euro, a un tasso variabile con un margine riconosciuto a Banco BPM S.p.A. pari all'1,60%. Per questa linea di credito, il rischio di tasso è stato parzialmente coperto con un IRS che interessa il 50% dell'importo finanziato fino alla scadenza del prestito. La scadenza dell'ultima rata è prevista contrattualmente per il 29 Giugno 2029.

Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo D.6.6. "Informazione sulla gestione dei rischi" delle presenti Note esplicative.

B.6.5.30.3. DEBITI PER LOCAZIONI FINANZIARIE E VERSO ALTRI FINANZIATORI

Il Gruppo ha in essere debiti finanziari emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16. Ne riportiamo i dettagli.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori
ex IFRS 16
10.203 12.184 (1.981)
Totale 10.203 12.184 (1.981)
Queste sono le scadenze
A vista o entro un anno 3.817 4.240 (423)
1-5 anni 5.638 7.027 (1.389)
Quota oltre 5 anni 748 917 (169)
Totale 10.203 12.184 (1.981)
Dedotto l'ammontare rimborsabile entro 12 mesi 3.817 4.240 (423)
Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi 6.386 7.944 (1.558)

B.6.5.31. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

31/12/2024 31/12/2023
Dati in migliaia di Euro Attività Passività Attività Passività
Derivati su cambi 195 672 243 92
Derivati su tassi 402 0 1.940 0
Derivati su commodities 152 892 0 224
Opzione su partecipazione 1.688 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 2.437 1.564 2.183 316
di cui:
Non correnti 1.688 264 288 0
Correnti 749 1.300 1.895 316
Strumenti finanziari derivati 2.437 1.564 2.183 316

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo iscrive uno strumento finanziario derivato attivo non corrente, rappresentativo dell'Opzione Put&Call per la vendita della residua quota detenuta in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ad un Fair Value pari a Euro 1,69 milioni di Euro.

Il Gruppo usa gli strumenti finanziari derivati per fronteggiare i rischi di mercato a cui è esposto: rischio di cambio, rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo delle commodities.

Nella tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 per fronteggiare i suddetti rischi:

ʆ Il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza;

ʆ Il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi.

31/12/2024 Valore Nozionale Valore contabile
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno
Gestione rischio tasso d'interesse
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) 27.603 30.512 46
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS
(Fair Value hedge)
- - -
Altri strumenti derivati - - -
Totale derivati su tassi d'interesse 27.603 - 30.512 - 46
Gestione rischio tasso di cambio vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) - - - - -
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS
(Fair Value hedge)
13.473 11.496 - - (57)
Altri strumenti derivati 21.848 3.005 - - (65)
Totale derivati su cambi 35.321 14.501 - - (122)
Gestione rischio commodities vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) - 16.914 - - (740)
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS
(Fair Value hedge)
- - - - -
Altri strumenti derivati - - - - -
Totale derivati su commodities - 16.914 - - (740)
31/12/2023 Valore Nozionale Valore contabile
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno
Scadenza oltre 1 anno
Gestione rischio tasso d'interesse
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) 29.120 25.000 1.940
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS
(Fair Value hedge)
- - -
Altri strumenti derivati - - -
Totale derivati su tassi d'interesse 29.120 - 25.000 - 1.940
Gestione rischio tasso di cambio vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) - - - - -
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS
(Fair Value hedge)
9.088 7.842 - - (16)
Altri strumenti derivati 30.844 10.927 - - 166
Totale derivati su cambi 30.972 18.769 - - 150
Gestione rischio commodities vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) - 12.594 - - (224)
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS
(Fair Value hedge)
- - - - -
Altri strumenti derivati - - - - -
Totale derivati su commodities - 12.594 - - (224)

La voce "Altri strumenti finanziari derivati" include strumenti finanziari derivati negoziati con finalità di copertura per cui non è stato applicato l'hedge accounting ai sensi di quanto previsto dagli IAS/IFRS.

B.6.5.31.1. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, CLASSIFICAZIONE IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value. La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • ʆ Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • ʆ Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. In particolare, rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • ʆ Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati, qualora disponibili.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value.

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano tutte le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione. Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value. Si segnala che nel corso del periodo non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value previsti dall'IFRS 13.

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

Dati consolidati in migliaia di euro al 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2023
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Attività per Strumenti finanziari derivati 1.883 243
Altri crediti e altre attività 1.672 716
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Attività per Strumenti finanziari derivati 554 1.940
Valutate a costo ammortizzato:
Crediti commerciali 34.831 26.731
Altri crediti e altre attività 18.332 26.461
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Passività per Strumenti finanziari derivati 672 93
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Passività per Strumenti finanziari derivati 892 224
Valutate a costo ammortizzato:
Debiti commerciali 112.793 107.025
Altri debiti 21.974 22.369
Finanziamenti bancari e mutui 87.075 80.703
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori
ex IFRS 16
10.203 12.184

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il loro fair value. Non sono presenti variazioni nei processi di valutazione, nelle tecniche di valutazione del Gruppo e nei criteri usati per il calcolo al fair value durante il periodo di riferimento.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto B.3.15 delle Note Esplicative.

B.6.5.32. PATRIMONIO NETTO

Per l'analisi dei movimenti del Patrimonio Netto si rinvia al relativo prospetto.

Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto, il Risultato d'esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

SITUAZIONE AL 31 DICEMBRE 2023 ED AL 31 DICEMBRE 2024

31/12/2024 31/12/2023
Dati in migliaia di Euro Utile (perdita) di periodo Patrimonio Netto Utile (perdita) di periodo Patrimonio Netto
Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo 11.486 112.215 8.895 110.439
Eliminazione effetti di operazioni compiute fra imprese consolidate
al netto degli effetti fiscali:
Profitti interni sulle immobilizzazioni 634 (2.468) 582 (3.102)
Profitti interni sulle cessioni dei beni (411) (1.178) (468) (779)
Effetto fiscale (53) 875 (28) 932
Eliminazione dividendi (6.420) (6.420) (3.926) (3.926)
Altro 731 (894) (455) (335)
Valutazione ad equity delle partecipazioni consolidate 0 0 0 0
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (104) (103.706) (15) (103.537)
Patrimonio netto e risultato del periodo delle imprese controllate
consolidate integralmente
3.967 109.167 7.193 114.723
Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e relativi
ammortamenti e svalutazioni:
Differenza di consolidamento 0 24.081 0 23.682
Immobilizzazioni materiali ed immateriali (504) 7.909 (507) 8.352
Saldi come da bilancio consolidato 9.326 139.581 11.271 146.449
di cui quota di competenza del Gruppo 7.868 133.479 9.775 140.892
di cui quota di competenza di Terzi 1.458 6.102 1.496 5.557

Il patrimonio netto include la quota che si riferisce al Gruppo e il Patrimonio netto dei terzi.

B.6.5.32.1. IL PATRIMONIO NETTO DEI TERZI

Il Patrimonio netto di pertinenza dei terzi, pari a 6,1 milioni di Euro, aumenta di 0,5 milioni di Euro per effetto combinato dell'attribuzione dell'utile di competenza dei Terzi del 2023 per 1,5 milioni di Euro, di un decremento di 0,7 milioni di Euro dovuto al pagamento dei dividendi a terzi e di un decremento per 0,2 milioni di Euro relativi alla quota di Terzi dell'effetto della traduzione del bilancio delle partecipate Ariafina Co., Ltd e Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD espressi in valuta estera.

Per maggiori dettagli si rimanda al Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto. Qui di seguito la composizione per società delle interessenze dei terzi:

Dati in migliaia di Euro Utile (perdita) di pertinenza di terzi Patrimonio netto di terzi
31/12/2024 31/12/2023 31/12/2024 31/12/2023
Ariafina Co. Ltd. 1.459 1.497 6.093 5.547
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD. (1) (1) 9 10
Dato consolidato 1.458 1.496 6.102 5.557

Qui di seguito informazioni sulle società controllate con presenza di terzi significativa:

Dati da reporting package Ariafina Co. Ltd.
Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Attività correnti 15.515 13.897
Attività non correnti 118 110
Passività correnti 3.199 2.688
Patrimonio netto di Gruppo 6.341 5.773
Patrimonio netto di terzi 6.093 5.547
Ricavi 19.913 20.116
Risultato operativo 4.457 4.570
Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 2.977 3.054
Dividendi pagati ai terzi (690) (844)
Variazione posizione finanziaria netta 1.354 121

B.6.5.32.1.1. RISULTATO DI PERTINENZA DEI TERZI

Il risultato di pertinenza dei terzi è relativo alle società controllate per le quali il Gruppo Elica non detiene il 100% del capitale, pur detenendo il controllo.

B.6.5.32.2. PATRIMONIO DEL GRUPPO

Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente di Patrimonio Netto del Gruppo.

B.6.5.32.2.1. CAPITALE SOCIALE

Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2024, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie da nominali Euro 0,2 ciascuna per complessivi Euro 12.664.560.

B.6.5.32.2.2. RISERVE

B.6.5.32.2.2.1. Riserve di capitale

Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e riguardano integralmente la Riserva Sovraprezzo Azioni.

Alla Riserva Sovraprezzo Azioni sono stati imputati, in linea con quanto previsto dai principi internazionali, oneri connessi all'aumento del Capitale Sociale per 3.650 migliaia di Euro al netto del relativo effetto fiscale pari a 2.190 migliaia di Euro.

B.6.5.32.2.2.2. Riserve di copertura e traduzione

Tale voce, negativa per 13.225 migliaia di Euro (nel 2023 sempre negativa per 5.617 migliaia di Euro), subisce queste variazioni: si movimenta a seguito della traduzione dei bilanci espressi in valuta estera (Elicamex S.A. De C.V., Elica Group Polska Sp.Zo.O, Ariafina Co., Ltd, Elica Inc., Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD, Elica Trading LLC, Southeast Appliance Inc. ed AG International Inc.) di un valore negativo pari a 5.803 migliaia di Euro e recepisce la variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale per un valore negativo di 1.805 migliaia di Euro. In particolare, la parte relativa alla variazione del fair value è negativa per 2.410 migliaia di Euro, mentre il relativo impatto fiscale è positivo per 605 migliaia di Euro.

Precisiamo che la variazione della riserva di traduzione di totali 6.025 migliaia di Euro negativi è per 5.803 migliaia di Euro negativi relativa al Gruppo e per 222 migliaia di Euro negativi relativa ai terzi.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Adeguamento riserva
Riserva di copertura 1.315 (1.805) (490)
Effetto conversione di patrimonio netto (6.932) (5.803) (12.735)
Riserva di copertura e traduzione (5.617) (7.608) (13.225)

B.6.5.32.2.2.3. Riserve di Utili

Le riserve di utili passano da 58.194 migliaia di Euro del 2023 a 65.421 migliaia di Euro del 2024. La variazione è positiva per 7.227 migliaia di Euro ed è dovuta principalmente alla destinazione del risultato dell'esercizio precedente per un importo positivo di 9.775 migliaia di Euro e alla distribuzione dei dividendi per un importo di 3.091 migliaia di Euro.

B.6.5.32.2.2.3.1. Dividendi

In data 24 aprile 2024 l'Assemblea Ordinaria degli azionisti di ELICA S.p.A ha approvato la distribuzione di un dividendo ordinario pari a € 0,05 per ciascuna delle n. 63.322.800 azioni ordinarie, al netto delle azioni proprie ordinarie detenute alla data di stacco della cedola e al lordo delle ritenute di legge, a valere sulla riserva degli utili di esercizio. Sono stati pagati, quindi, 3.091 migliaia di Euro.

B.6.5.32.2.3.AZIONI PROPRIE

Il 03 aprile 2024 si è conclusa la seconda parte del programma di Buyback di azioni ordinarie Elica, comunicata al mercato in data 26 ottobre 2023 e avviato in data 6 novembre 2023, in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2023 (il "Piano di Buyback"), per un numero massimo di azioni proprie acquistabili di 240.000 azioni (pari a circa lo 0,4% del capitale sociale sottoscritto e versato). Nel periodo tra il 6 novembre 2023 e il 3 aprile 2024 Elica ha acquistato n. 350.000 azioni ordinarie (pari allo 0,55% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di Euro 720.504 e un prezzo medio ponderato per il volume di Euro 2,06. A seguito degli acquisti effettuati, Elica deteneva complessivamente un totale di n. 1.326.173 azioni proprie, pari al 2,09% del capitale sociale.

Il 24 aprile 2024 Elica S.p.A rende noto che si è conclusa la terza parte del piano di Buyback di azioni ordinarie Elica, comunicata al mercato in data 14 marzo 2024 e avviata in data 2 aprile 2024, sempre in esecuzione della delibera dell'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2023. Nel periodo tra il 4 aprile 2024 e il 19 aprile 2024 Elica ha acquistato n. 45.546 azioni ordinarie (pari allo 0,07% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di euro 85.934 e un prezzo medio ponderato per il volume di Euro 1,89. A seguito degli acquisti effettuati, Elica deteneva complessivamente un totale di n. 1.371.719 azioni proprie, pari al 2,17% del capitale sociale.

La società ha reso altresì noto che a partire dal 26 aprile 2024, ha dato avvio ad un nuovo programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2024 (il "Piano di Buyback") nei termini già comunicati al mercato. In esecuzione della predetta delibera assembleare, a partire dal 26 aprile 2024 e sino all'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, è stato avviato un Piano di Buyback, per un numero massimo di azioni proprie acquistabili di n. 1.000.000 azioni (pari a circa l'1,6 % del capitale sociale sottoscritto e versato).

In data 19 settembre 2024 l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A., riunitasi in seduta straordinaria, ha deliberato sulla modifica dello Statuto Sociale e, in particolare, sulla modifica dell'art. 8 dello stesso statuto sociale per l'introduzione del voto maggiorato ordinario e del voto maggiorato rafforzato. L'assemblea straordinaria ha approvato le modifiche dello statuto societario riguardanti principalmente i seguenti aspetti: 1) l'attribuzione di due voti a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto con legittimazione all'esercizio del diritto di voto per un periodo continuativo di ventiquattro mesi a decorrere dalla data di iscrizione nell'apposito elenco; 2) l'attribuzione di un voto ulteriore alla scadenza del periodo di dodici mesi successivo alla maturazione del periodo di ventiquattro mesi di cui al punto che precede, a ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto iscritto nell'apposito elenco, fino a un massimo complessivo di tre voti per azione (compresa la maggiorazione di cui al punto che precede). Il 30 ottobre

Elica rende noti i risultati definitivi dell'esercizio del diritto di recesso esercitato dai soci conseguente alla modifica statutaria introdotta il 19 settembre. Comunica che il diritto di recesso è stato esercitato per 2.082.176 azioni, rappresentative del 3,2882% del capitale sociale, per un controvalore complessivo pari ad Euro 3.975.706,85. Comunica, altresì, che le condizioni risolutive che avrebbero fatto venire meno l'offerta non si sono verificate o la Società vi ha rinunciato e che, pertanto, la modifica dello Statuto relativa al voto maggiorato è efficace. Comunica, infine, che, qualora al termine del periodo di offerta in opzione e prelazione, fossero residuate azioni, la Società avrebbe proceduto direttamente al relativo acquisto senza preventivo collocamento nel mercato. Così, il 4 dicembre 2024 Elica rende noti i risultati dell'offerta in opzione e prelazione comunicata il 30 ottobre, all'esito della quale risultano acquistate 3.159 azioni di cui 2.722 nell'ambito dell'esercizio del diritto di opzione e 437 in esercizio del diritto di prelazione. Comunica, inoltre, che il pagamento del controvalore delle azioni oggetto di recesso ed il trasferimento delle azioni acquistate nell'ambito dell'offerta in opzione e prelazione sarebbe avvenuto in data 9 dicembre, utilizzando riserve disponibili.

A seguito degli acquisti effettuati e del risultato dell'offerta in opzione delle azioni oggetto di recesso, al 31 dicembre 2024 Elica detiene un totale di n. 3.845.374 azioni proprie, pari al 6,07% del capitale sociale. Al 31 dicembre 2023, invece, le azioni proprie riducevano il patrimonio netto per 2.952 migliaia di Euro e corrispondevano a circa 1.083 migliaia di pezzi, per una quota del capitale sociale pari a 1,71%.

Il generale, il Piano di Buyback avviato dal Gruppo persegue le seguenti finalità: a) dare esecuzione ai possibili futuri piani di incentivazione azionaria che potranno essere autorizzati a favore di amministratori e/o dipendenti e/o collaboratori della Elica S.p.A. e/o sue controllate, in osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari; e/o b) concludere accordi con singoli amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Elica S.p.A. o delle società da questa controllate, che non rientrino tra i piani di assegnazione gratuita di azioni disciplinati dall'art. 114-bis del T.U.F.; e/o c) intervenire, ove necessario ed in conformità alle disposizioni vigenti (ivi incluse le finalità contemplate nella prassi di mercato), direttamente o tramite intermediari autorizzati, con l'obiettivo di contenere movimenti anomali della quotazione delle azioni della Elica S.p.A. e/o per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi; e/o d) realizzare investimenti in azioni proprie nel perseguimento delle linee strategiche del Gruppo (ad es. utilizzando le stesse quale corrispettivo, incluso il caso di scambio di titoli, per l'acquisto di partecipazioni o in operazioni di acquisizione di altre società), ove le condizioni di mercato rendano conveniente, sul piano economico, tali operazioni; e/o e) utilizzare le azioni proprie per operazioni quali la vendita, il conferimento, l'assegnazione, la permuta o altro atto di disposizione nel contesto di accordi con partners strategici, ovvero al servizio di eventuali operazioni di finanza straordinaria (es. prestiti convertibili); e/o f) utilizzare le azioni proprie come garanzia per finanziamenti. Gli oneri di transazione sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui maturano.

B.6.5.33. ACQUISIZIONI, COSTITUZIONI E CESSIONI DI AZIENDE REALIZZATE NELL'ESERCIZIO

Nel mese di dicembre 2024, Elica S.p.A. ha finalizzato l'acquisizione totalitaria del proprio distributore olandese aXiair B.V., ora Elica Nederland, al fine di accresce la presenza in Europa del Gruppo attraverso una filiale a controllo diretto nei Paesi Bassi, secondo mercato europeo per la categoria dei piani aspiranti. A seguito del riconoscimento di un corrispettivo pari a 98 migliaia di Euro da parte di Elica S.p.A., di cui 74 migliaia di Euro già corrisposti, il Gruppo detiene oggi una propria filiale ad Haren (Groningen).

Gli effetti dell'operazione sopra descritta sono sintetizzabili nella tabella che segue.

Dati in migliaia di Euro Valori di carico in base
ai principi di Gruppo
Rettifiche
di Fair value
Fair Value
Immobilizzazioni immateriali - - -
Immobilizzazioni materiali 1 - 1
Rimanenze 79 - 79
Crediti commerciali 27 - 27
Altri crediti ed attività correnti 4 - 4
Disponibilità liquide 6 - 6
Altri debiti e passività correnti (36) - (36)
Debiti commerciali (88) - (88)
Altri debiti e passività correnti (38) - (38)
Indebitamento finanziario a breve termine (63) - (63)
Totale Patrimonio Netto (108) - (108)
Quota Acquisita (100%) (108)
Avviamento 206
Costo Totale acquisizione 98
Debito verso ex soci (25)
Cassa e banche acquisiti 6
Flusso di cassa netto in uscita a fronte dell'acquisizione

B.6.6. Impegni, garanzie e passività potenziali

B.6.6.1. PASSIVITÀ POTENZIALI

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo, salvo quanto indicato di seguito. Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali. Il fondo appostato nel bilancio al 31 dicembre 2024 a copertura dei rischi e oneri dei contenziosi in essere ammonta a 4.164 migliaia di Euro. Nel corso del 2019 Elica S.p.A. è stata oggetto di una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale delle Marche – Ufficio Controlli Fiscali in relazione ai periodi d'imposta 2014, 2015 e 2016. Ha ricevuto un Processo Verbale di constatazione il 14 ottobre 2019. In relazione ai due successivi rilevanti rilievi, l'azione accertatrice non ha avuto ancora ulteriore seguito. Gli altri rilievi sono stati chiusi dalla Società o sono immateriali per importo.

È stata ritenuta una presunta violazione della disciplina relativa al transfer pricing di cui all'art. 110, comma 7, del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 ("TUIR") in relazione ai prezzi di trasferimento praticati dalla Società negli scambi intercorsi con la consociata messicana Elicamex S.A. de C.V., per cui l'Ufficio ha rettificato il valore, proponendo una ripresa a tassazione di un imponibile ai fini IRES e IRAP nell'esercizio 2015 di Euro 1.014.887 e nell'esercizio 2016 di Euro 1.012.783. La Società dispone di perdite fiscali eventualmente utilizzabili per compensare il rischio finanziario ai fini IRES.

È stata quindi constatata l'indebita fruizione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo in ragione della presunta insussistenza dei requisiti previsti dalla disciplina agevolativa per la formazione del credito anzidetto, nonché l'inammissibilità alla relativa agevolazione dei costi sostenuti per l'attività di ricerca e sviluppo realizzata da Elica negli anni 2015 e 2016. La Società ha indicato un credito per l'anno 2015 pari a Euro 838.814 e per l'anno 2016 pari a Euro 1.075.878.

Avvalendosi del supporto di consulenti legali, Elica ritiene che le argomentazioni esposte nel PVC a sostegno dei rilievi esaminati nel presente paragrafo non siano convincenti e ritiene che vi siano apprezzabili argomenti difensivi avverso tale ricostruzione. La Società si è avvalsa del supporto di legali per poter qualificare come possibile ma non probabile il rischio che possano emergere passività fiscali per la Società in relazione a futuri contenziosi eventualmente scaturenti dall'azione accertatrice dell'amministrazione finanziaria con riferimento ai rilievi del PVC poc'anzi illustrati.

Nel mese di gennaio 2022 è' stata presentata l'istanza IPEC per l'utilizzo a riduzione del maggior imponibile accertato delle perdite pregresse e la Società - tramite i propri legali - ha predisposto i ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria competente.

In data 24.08.2022 e 09.11.2022 la Commissione Tributaria di Ancona ha accolto i motivi di ricorso proposti dalla Società per i rilievi di Transfer Pricing per le annualità 2015 e 2016, relativamente agli avvisi di accertamento (IRES ed IRAP), ricevuti a maggio 2021 ed a dicembre 2021 - avverso i quali aveva presentato ricorso - costituendosi in giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Ancona.

Avverso la sentenza di I grado, l'Ufficio ha proposto Appello - notificato il 27 febbraio 2023 - e la Società si è ritualmente costituita in giudizio, tramite deposito delle proprie Controdeduzioni. Al momento si attende la fissazione dell'udienza. In data 8 maggio 2023, l'Ufficio ha notificato tramite pec, n.2 atti impositivi per IRES ed IRAP, contestando un rilievo in materia di Transfer Pricing per il periodo d'imposta 2017.

In data 31 maggio 2023 la Società ha presentato istanza Ipec per l'utilizzo delle perdite a riduzione del maggior imponibile accertato. La Società ha impugnato gli Avvisi IRES e IRAP innanzi alla competente Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona e le rispettive udienze di trattazione sono state fissate in data 19 e 23 febbraio 2024. In data 7 maggio 2024, la Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona ha depositato la sentenza n. 244/2024, con cui ha accolto integralmente il Ricorso della Società in materia di IRAP 2017 (udienza del 23/2/2024).

Il 13 maggio 2024, la medesima Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona ha depositato la sentenza n. 245/2024, con cui ha accolto integralmente anche il Ricorso della Società in materia di IRES 2017 (udienza del 19/2/2024), condannando l'Ufficio al pagamento delle spese di lite in misura pari a € 11.000, oltre accessori. Avverso le suddette sentenze, l'Ufficio ha proposto appello e la Società si costituirà in giudizio nei termini di legge, rispettivamente: i) il 3 febbraio 2025 per il giudizio di II grado incardinato avverso la sentenza 244/2024; ii) il 10 febbraio 2025, per il giudizio d'appello pendente avverso la sentenza 245/2024.

B.6.6.2. GARANZIE

Non risultano in essere garanzie passive significative a livello di Gruppo.

Tuttavia, Elica S.p.A. ha rilasciato garanzie passive per consentire a Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD. di ottenere affidamenti bancari per circa 6 milioni di Euro, mentre Elica Group Polska dispone di un plafond di credito rotativo per factoring pari a 3,5 milioni di Euro. Inoltre, Elica S.p.A. ha rilasciato una garanzia di 10 milioni di Euro a favore di EMC FIME SRL, relativa a una linea di credito commerciale messa a disposizione da BNP Paribas.

B.6.6.3. IMPEGNI

L'ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e immateriali e non ancora evasi al 31 dicembre 2024 è di circa 0,8 milioni di Euro. Sono inoltre in essere impegni per Operational Expenses per 8,2 milioni di Euro, in particolare relativi a contratti di durata pluriennale. Il Gruppo ha in essere degli impegni per l'acquisto di materie prime e merci descritti nel paragrafo Rischio Commodities.

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 122 del TUF e dagli artt. 129 e seguenti del Regolamento Emittenti, si rende noto che, in data 22 luglio 2022, FAN S.r.l. ("FAN"), socio di controllo di Elica S.p.A., e Tamburi Investment Partners S.p.A. ("TIP") hanno sottoscritto un patto parasociale (il "Patto Parasociale"), efficace dal medesimo giorno, relativo ad Elica S.p.A., società quotata al segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. ("Elica") e avente ad oggetto quanto a TIP numero 9.233.701 azioni di Elica e quanto a FAN numero 33.440.445 azioni di Elica volto a (i) definire talune intese in materia di corporate governance di Elica; (ii) disciplinare i reciproci diritti e doveri in relazione al trasferimento delle rispettive partecipazioni al capitale di Elica; e (iii) stabilire un impegno a consultarsi in buona fede prima di esprimere il proprio voto nell'assemblea di Elica, al fine di individuare il miglior interesse della medesima (ciò senza voler dare luogo ad alcun vincolo di voto).

Le informazioni essenziali relative alle pattuizioni parasociali di cui sopra sono pubblicate ai sensi dell'articolo 130 del Regolamento Emittenti sul sito internet di Elica S.p.A.4, nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo . Quanto sopra descritto non ha effetto sulla situazione di controllo della Elica che, ai sensi dell'articolo 93 del TUF, è detenuta dal Sig. Francesco Casoli.

4. https://corporate.elica.com/it/governance/documenti-societari.

B.6.7. Informazioni sulla gestione dei rischi

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha in essere un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposta regolamentato da una Financial Risks Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, realizzando, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo. Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • ʆ identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • ʆ valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • ʆ rispondere appropriatamente ai rischi;
  • ʆ monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • ʆ gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • ʆ utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • ʆ realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Nei paragrafi successivi si riporta un'analisi dei rischi a cui il Gruppo Elica è esposto, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

B.6.7.1. RISCHIO DI MERCATO

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • ʆ rischio tasso di cambio;
  • ʆ rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • ʆ rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

B.6.7.1.1. RISCHIO TASSO DI CAMBIO

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Rubli russi (RUB), Renminbi cinesi (CNY) e Rupie indiane (INR). In tutte queste divise, tranne che in Zloty polacchi, Renminbi cinesi e Pesos messicani, il Gruppo Elica realizza maggiori ricavi rispetto ai costi; pertanto variazioni del rapporto di cambio tra l'Euro e le suddette valute influenzano i risultati del Gruppo come descritto di seguito:

  • ʆ l'apprezzamento dell'Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa;
  • ʆ il deprezzamento dell'Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa.

L'ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2024 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Divisa Attività
Passività
Attività Passività
CNY 2.199 (1.232) 2.679 (1.364)
GBP 129 (5) 144 (11)
JPY 721 (4.316) 1.555 (10.787)
PLN 20.664 (13.341) 35.267 (33.690)
RUB 1.893 (9) 2.802 (18)
USD 40.964 (33.491) 40.715 (30.052)
MXN (83) 148 (26) 70
INR 562 - 625 -
Transazioni in valuta estera 67.049 (52.246) 83.761 (75.852)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CNY, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD, EUR/MXN USDMXN e EUR/INR.

La seguente tabella evidenzia la sensitività sul conto economico complessivo a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Divisa Svalutazione
divisa estera
5%
Rivalutazione
divisa estera
5%
Svalutazione
divisa estera
5%
Rivalutazione
divisa estera
5%
CNY (46) 51 (63) 69
GBP (6) 7 (6) 7
JPY 171 (189) 440 (486)
PLN (349) 385 (75) 83
RUB (90) 99 (133) 147
USD (356) 393 (508) 561
MXN (3) 3 (2) 2
INR (27) 30 (30) 33
Totale (706) 779 (377) 416

Le operazioni di copertura in essere al 31 dicembre 2024 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo negativo di 122 migliaia di Euro (150 migliaia di Euro positivo nel 2023).

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31/12/2024 31/12/2023
Cambio Nozionale
Dati in migliaia
di divisa estera
Fair Value
Dati in migliaia
di Euro
Nozionale
Dati in migliaia
di divisa estera
Fair Value
Dati in migliaia
di Euro
USD
Forward 23.700 16 14.700 (131)
PLN
Forward 94.000 (93) 175.500 215
JPY
Forward 610.000 (58) 550.000 44
MXN
Forward - - 10.000 (1)
MXN
Forward 11.750 13 10.000 (3)
(122) 150

Il nozionale esposto in USD aggrega operazioni rispettivamente in USD/EUR, USD/MXN e USD/PLN; il nozionale netto della coppia USD/MXN ammonta a 8 Milioni di USD e la coppia USDPLN a 1,5 milioni di USD. Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/PLN,EUR/JPY, EUR/CNY, USD/PLN e USD/MXN e delle curve dei tassi EUR e delle divise estere analizzate.

Nello stress testing si è proceduto a stressare, oltre al cambio spot to spot anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2024 al fine di evidenziare l'effetto della variazione nelle curve dei tassi. A tale scopo è stata considerata la variazione massima verificatasi nell'intervallo che va da inizio novembre 2024 fino a comprendere le prime settimane di gennaio 2025. Per il cambio EUR/USD è stato applicato uno stress del 6%, per EUR/PLN e USD/PLN del 6%, per EUR/JPY del 7%, per EUR/RUB del 25%, per EUR/MXN e USD/ MXN del 11%. e per EUR/CNY del 5 %. Per i tassi di interesse, variabile che agisce sui cambi forward, è stato applicato uno stress di 50 bps per i tassi area Euro, di 50 bps per i tassi USA, di 50 bps per i tassi polacchi, di 200 bps per i tassi russi, di 50 bps per i tassi cinesi, di 50 bps per i tassi messicani e di 50 bps per i tassi JPY.

La seguente tabella evidenzia la sensitività nel conto economico complessivo alle variazioni sopra descritte nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi indicate, mantenendo fisse tutte le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2024 (con relativo confronto al 31 dicembre 2023):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024
USD PLN JPY MXN CNY
Nozionale
23.700
Nozionale
94.000
Nozionale
610.000
Nozionale
-
Nozionale
11.750
USD/000 PLN/000 JPY/000 MXN/000 CNY/000
Svalutazione divisa estera 746 1.146 (359) (60)
Svalutazione tasso EUR (147) (55) (58) 12
Svalutazione tasso divisa (137) (39) (60) 11
Sensitivity in Svalutazione 462 1.052 (477) (37)
Rivalutazione divisa estera (1.177) (1.490) 223 94
Rivalutazione tasso EUR (164) (147) (56) 16
Rivalutazione tasso divisa (153) (121) (58) 14
Sensitivity in Rivalutazione (1.494) (1.758) 109 124
31/12/2023
USD PLN JPY RUB MXN CNY
Dati in migliaia di Euro Nozionale
14.700
USD/000
Nozionale
175.500
PLN/000
Nozionale
550.000
JPY/000
Nozionale
-
RUB/000
Nozionale
10.000
MXN/000
Nozionale
10.000
CNY/000
Svalutazione divisa estera 886 1.349 (200) - (48) (56)
Svalutazione tasso EUR (13) 160 30 - (3) 2
Svalutazione tasso divisa (3) 176 28 - (4) 1
Sensitivity in Svalutazione 870 1.685 (142) - (55) (53)
Rivalutazione divisa estera (1.183) (1.261) 295 - 59 68
Rivalutazione tasso EUR (64) 68 32 - 2 5
Rivalutazione tasso divisa (54) 95 30 - 1 4
Sensitivity in Rivalutazione (1.301) (1.098) 357 - 62 77

B.6.7.1.2. RISCHIO COMMODITIES

Il Gruppo è esposto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities utilizzate nel processo produttivo. Le materie prime acquistate dalla Società sono soggette a variazioni di prezzo determinate dall'andamento dei principali mercati.

Per l'anno 2025, sono state attivate coperture sui costi energetici, quali gas ed energia. La Società monitora regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e lo gestisce sia tramite la fissazione dei prezzi mediante contratti con i fornitori, sia attraverso strumenti finanziari con controparti specializzate.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione del periodo, vengono definiti i prezzi e le quantità su entrambi i canali sopra descritti. Questo approccio consente alla Società di proteggere il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi di prezzo, garantendo il raggiungimento dell'obiettivo di utile operativo prefissato.

Di seguito vengono esposti il valore nozionale ed i relativi fair value dei derivati in essere alla data del 31 dicembre 2024:

31/12/2024 31/12/2023
Dati in migliaia di Euro Nozionale
16.152
(892)
295
70
467
82
16.914
(740)
Fair Value Nozionale Fair Value
Commodity swap Copper 12.594 (224)
Commodity Swap Natural Gas - -
Commodity Swap Power - -
Attività/(Passività) derivati
su Commodities
12.594 (224)

Anche il rischio commodities è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nei prezzi del rame utilizzati per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi. Tale analisi evidenzia che una rivalutazione nel prezzo delle Commodities nella misura del 5% determina una variazione di fair value positiva dei contratti forward al 31 dicembre 2024 di 846 migliaia di Euro. Viceversa, una svalutazione del 5% determina invece una riduzione di fair value dei contratti forward di 846 migliaia di Euro.

B.6.7.1.3. RISCHIO TASSO DI INTERESSE

La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget.

L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile.

Il Gruppo si copre dal rischio tasso di interesse attraverso l'utilizzo di Interest Rate Swap a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31/12/2024 31/12/2023
Dati in migliaia di Euro Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Interest Rate Swap 58.115 46 54.120 1.940
Attività/(Passività) Derivati sui Tassi 58.115 46 54.120 1.940

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una traslazione della curva dei tassi di interesse -25/+25 bps della curva dei tassi determina una variazione di fair value negativa/positiva degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2024 di 231 migliaia di Euro.

È stata svolta una sensitivity analysis sul rischio tasso di interesse dei finanziamenti a medio-lungo termine non coperti da Interest Rate Swap al 31 dicembre 2024. Il risultato di questa sensitivity analysis evidenzia che, in caso di variazione del tasso di interesse di -25/+25 bps, si registrerebbe nel corso della durata residua dei finanziamenti un decremento/incremento degli oneri finanziari di circa 162 migliaia di Euro.

B.6.7.1.4. RISCHIO GEOPOLITICO

Negli ultimi anni il contesto economico in cui il Gruppo opera è stato influenzato da una significativa volatilità nei prezzi delle materie prime, un'inflazione alta, tassi di interesse in crescita e incrementi nel costo dell'energia, causati principalmente da fattori di instabilità geopolitica quale la Guerra Russia-Ucraina dal febbraio 2022 o dal più recente conflitto a Gaza e in Israele.

Arricchiscono questo contesto economico le ulteriori incertezze scaturite dalla rivalità tra Stati Uniti e Cina, che sta rimodellando il commercio e gli investimenti globali, e le crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan.

Il Gruppo Elica sta monitorando già da tempo le evoluzioni della situazione geopolitica causata dalla guerra in Ucraina, continuando a valutare i potenziali rischi che si potrebbero ripercuotere sulla sua operatività. Pur essendo il business del Gruppo Elica nell'area coinvolta limitato (il fatturato sul mercato russo approssima circa il 2,3% dei ricavi aggregati), si sono poste in essere tutte le attività necessarie a proteggere il Gruppo dai rischi identificati. Le sanzioni hanno impattato solo marginalmente alcuni prodotti del Gruppo, pertanto volumi e margini nel 2024 sono risultati in linea con le previsioni; l'operatività del business è in continuità con il passato. Il Gruppo Elica continua ad operare in Russia attraverso la società Elica Trading LLC, controllata al 100%, che si occupa della distribuzione sul territorio russo dei prodotti del Gruppo. La trading russa non detiene fixed asset significativi.

Al fine di monitorare gli impatti del conflitto militare sulla continuità del business, il management ha costituito una "task force" a cui partecipano le principali aree aziendali coinvolte. L'Internal Audit & Risk Compliance presenta al Comitato endoconsiliare con funzione di Controllo Rischi e Sostenibilità degli aggiornamenti periodici sulla gestione dei rischi in azienda, monitorando continuamente l'evoluzione di quelli maggiormente critici attraverso incontri con il Management, supporto di consulenti e analisi interne. L'area Purchasing monitora frequentemente i rischi legati all'approvvigionamento ed all'evoluzione dei prezzi delle materie prime provenienti dal territorio russo ucraino, incluse quelle energetiche.

L'area Finance misura mensilmente il fatturato della trading russa, attraverso il ricevimento del reporting package della stessa società controllata; monitora l'andamento delle valute coinvolte e l'impatto che tale andamento ha sui valori del Gruppo; monitora l'offerta sul mercato dei derivati volti a coprire il rischio legato all'andamento delle valute coinvolte; monitora l'efficacia della copertura assicurativa dei crediti commerciali nei confronti dei clienti russi; monitora la regolarità del pagamento dei crediti intercompany da parte della controllata russa; monitora il rischio di liquidità della trading russa, accertando la capienza delle disponibilità

liquide necessarie ad adempiere al pagamento delle obbligazioni assunte per i successivi due mesi. L'area Logistica coordina le attività a supporto delle spedizioni da parte del Gruppo alla controllata russa, nel rispetto dei vincoli sanzionatori emessi dalle competenti autorità, relativi alle tipologie dei prodotti esportabili e alla soglia massima del valore unitario delle merci esportabili. L'area Commerciale monitora giornalmente l'andamento degli ordini da clienti al fine di stimare correttamente la domanda e favorire l'organizzazione e l'ottimizzazione della supply chain.

L'area Legal monitora l'emissione di provvedimenti legislativi/direttive/regolamenti in ambito EU e li sottopone al Management ai fini della valutazione congiunta delle ripercussioni che essi potrebbero avere sulla compliance e su alcuni aspetti dell'operatività aziendale.

Riguardo il conflitto a Gaza e in Israele, il Gruppo continua a valutare i potenziali rischi che impattano la catena di approvvigionamento, le relazioni commerciali internazionali e le dinamiche dei mercati finanziari. In particolare, qualora il conflitto dovesse peggiorare, rischia di generare nuovi shock di approvvigionamento, con possibili nuove impennate dei costi di energia e trasporti, ma anche di materie prime, così come interruzioni nelle rotte commerciali chiave. Finchè la situazione in Medio Oriente rimane volatile e la frammentazione geoeconomica cresce, il flusso transfrontaliero di materie prime e trasporti potrebbe essere sottoposto ad un'ulteriore volatilità dei prezzi. A pesare ulteriormente sulle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e, dunque, sui costi di approvvigionamento e sulla redditività del Gruppo, insieme a rischi logistici vi è anche il mutamento del contesto politico negli Stati Uniti, caratterizzato da possibili modifiche nelle politiche fiscali, commerciali e di sicurezza internazionale.

Sebbene gli effetti diretti sulle attività del Gruppo siano stati finora limitati, il contesto geopolitico in evoluzione richiede un assiduo monitoraggio per identificare tempestivamente i rischi e garantire un'adeguata gestione delle risorse e delle leve strategiche. Di fronte ai fattori geopolitici che potrebbero avere ripercussioni sulla domanda di mercato, sulla catena di approvvigionamento, sulle operazioni, sui dipendenti e sui clienti, il Gruppo di è dotato di procedure interne e svolge attività di formazione atte a garantire una pronta gestione delle crisi e la continuità aziendale.

A tal proposito, il Gruppo ha predisposto delle proiezioni economiche finanziarie che recepiscono la miglior previsione da parte del management del Gruppo dei suddetti fattori macro-economici e di tutte le informazioni attualmente disponibili. Le suddette proiezioni sono corredate di un industrial stress test che mostra come gli elementi di incertezza esposti sopra possono impattare sui risultati economici previsionali del Gruppo. Per rappresentare questi scenari sono stati considerati indicatori economici, anche alternativi, ritenuti rilevanti come l'EBITDA di Gruppo e il costo delle materie prime.

Dalle analisi svolte, in accordo allo IAS 1.25 e 1.26, il Gruppo nel predisporre il presente bilancio ha tenuto conto degli effetti esistenti e previsti delle attuali incertezze macro-economiche e geopolitiche sulla propria attività non riscontrando eventi o circostanze che, considerati individualmente o nel loro complesso, possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

B.6.7.1.5. ANALISI SUL RISCHIO DI CYBER SECURITY

La trasformazione digitale dell'economia globale offre sempre maggiori opportunità, man mano che il Gruppo evolve la propria tecnologia per cogliere queste opportunità si creano anche nuovi rischi e una maggiore esposizione a minacce. Il crescente utilizzo dei sistemi informatici, anche in risposta al maggiore utilizzo del lavoro da remoto, alle fabbriche connesse o ai prodotti intelligenti, aumenta l'esposizione del Gruppo a diverse tipologie di rischi che possono avere impatti significativi sulle consegne, la produzione, le vendite e su altri sistemi e funzioni critiche.

Il più significativo è il rischio di attacchi informatici e di fallimento nei controlli di sicurezza, che costituisce una minaccia costante per il Gruppo e che viene dunque monitorato attentamente. Nello specifico, il Gruppo valuta con costanza il proprio profilo di rischio informatico, intervenendo quando necessario per gestire proattivamente le difese informatiche. Gli impatti analizzati sono:

  • ʆ perdite di dati;
  • ʆ accessi non autorizzati;
  • ʆ installazione di malware;
  • ʆ violazioni della privacy;
  • ʆ interruzione dell'attività;
  • ʆ danni reputazionali.

Le azioni di mitigazione poste in essere dal Gruppo riguardano:

  • ʆ potenziamento infrastrutture del network;
  • ʆ rafforzamento dei sistemi di protezione;
  • ʆ costante aggiornamento delle procedure interne;
  • ʆ sottoscrizione di specifica polizza assicurativa per coprire il rischio derivante da un evento informatico (cyber);
  • ʆ erogazione di corsi di formazione per migliorare la consapevolezza, le conoscenze e le competenze dei dipendenti per il rafforzamento della cultura aziendale sulle tematiche in ambito cyber security.

B.6.7.2. RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito (o rischio di insolvenza) rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo B.6.5.22 "Crediti commerciali" delle presenti note.

B.6.7.3. RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati:

31/12/2024
Dati in migliaia di Euro A vista o entro un anno 1-5 anni Quota oltre 5 anni
Debiti per locazioni finanziarie
e verso altri finanziatori ex IFRS 16
3.817 5.571 748
Finanziamenti bancari e mutui 47.604 39.471 0
Debiti commerciali e altri debiti 134.768 0 0
Totale impegno per scadenza 186.189 45.042 748
31/12/2023
Dati in migliaia di Euro A vista o entro un anno 1-5 anni Quota oltre 5 anni
Debiti per locazioni finanziarie
e verso altri finanziatori ex IFRS 16
4.240 6.948 917
Finanziamenti bancari e mutui 43.467 35.808 1.428
Debiti commerciali e altri debiti 123.733 500 0
Totale impegno per scadenza 171.440 43.256 2.345

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza. Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto B.6.5.30 delle Note esplicative.

B.6.7.4. GESTIONE DEL CAPITALE

Ai fini della gestione del capitale del Gruppo, si è definito che questo comprende il capitale sociale emesso, la riserva sovraprezzo azioni e tutte le altre riserve di capitale attribuibili agli azionisti della capogruppo. L'obiettivo principale della gestione del capitale è massimizzare il valore per gli azionisti. Il Gruppo gestisce la struttura patrimoniale ed effettua aggiustamenti in base alle condizioni economiche ed ai requisiti dei convenants finanziari. Allo scopo di mantenere o rettificare la struttura patrimoniale, il Gruppo potrebbe intervenire sui dividendi pagati agli azionisti, rimborsare il capitale agli azionisti o emettere nuove azioni. Il Gruppo controlla il patrimonio utilizzando un gearing ratio, costituito dal rapporto tra il debito netto ed il totale del patrimonio netto più il debito netto. Il Gruppo include nel debito netto, i finanziamenti fruttiferi, i prestiti, i debiti commerciali ed altri debiti, dedotte le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine ed escludendo le attività cessate. Il Gruppo ha posto in essere accordi di finanziamento per le forniture (Supply Chain Finance, si rimanda per maggiori dettagli al paragrafo B.6.5.29) per la gestione del proprio capitale circolante.

Dati in migliaia di Euro Note 31/12/2024 31/12/2023
Finanziamenti bancari e mutui B.6.5.30.2 87.075 80.703
Passività per locazioni finanziarie e verso
altri finanziatori
B.6.5.30.3 10.203 12.184
Debiti commerciali e altri debiti B.6.5.29 134.767 129.395
Meno: Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
B.6.5.30.1 (40.761) (39.403)
Debito netto 191.284 182.879
Patrimonio netto B.6.5.32.2 133.479 140.892
Patrimonio netto e debito netto 324.763 323.771
Gearing ratio 59% 56%

Allo scopo di conseguire questo obiettivo, la gestione del capitale del Gruppo mira, tra le altre cose, ad assicurare che siano rispettati i covenants, legati ai finanziamenti fruttiferi ed ai prestiti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenants consentirebbero alle banche di chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti. Nell'esercizio corrente non si sono verificate violazioni nei covenants legati ai finanziamenti fruttiferi ed ai prestiti.

Negli esercizi chiusi al 31 Dicembre 2024 e 2023 non sono stati apportati cambiamenti agli obiettivi, politiche e procedure per la gestione del capitale.

B.6.7.5. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti 749 1.895
Crediti commerciali 34.831 26.731
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 40.761 39.403
Attività correnti 76.341 68.029
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti 6.386 7.944
Finanziamenti bancari e mutui non correnti 39.471 37.236
Passività per Strumenti finanziari derivati non correnti 264 0
Passività non correnti 46.121 45.180
Debiti commerciali 112.793 107.025
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti 3.817 4.240
Finanziamenti bancari e mutui correnti 47.604 43.467
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti 1.300 316
Passività correnti 165.514 155.048

Il Gruppo ritiene che i valori contabili delle voci approssimino il loro fair value. Riguardo la metodologia di valutazione delle singole voci rimandiamo al paragrafo B.6.2. "Principi contabili e criteri di consolidamento" delle presenti Note.

B.6.8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate

Una persona o un'entità è correlata all'entità che redige il bilancio se ha il controllo o il controllo congiunto della società. È correlata anche la persona o entità che ha un'influenza notevole sulla società oppure il dirigente con responsabilità strategiche nella società stessa. In tutti questi casi l'entità controllata o controllata congiuntamente da una persona nelle condizioni di cui sopra è considerata correlata della società. Se uno dei soggetti di cui sopra esercita un'influenza significativa su un'entità o ne è dirigente con responsabilità strategiche, questa entità sarà considerata parte correlata. È inoltre entità correlata a una società quella che fa parte dello stesso gruppo, di conseguenza ogni controllante, controllata o società del gruppo è correlata alle altre.

RAPPORTI CON LE ALTRE PARTI CORRELATE

Nel corso del 2024 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni realizzate rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

Dati in migliaia di Euro Crediti Debiti/ Debiti
IFRS 16
Ricavi Costi
La Ceramica 0 (1) 0 (11)
Fondazione Ermanno Casoli 0 0 0 (100)
Altre parti correlate e persone fisiche 8 (34) 0 (33)
Totale 8 (35) 0 (144)

Con le altre parti correlate, il Gruppo Elica intrattiene rapporti di natura prevalentemente commerciale. Non ci sono rapporti né con Fintrack S.p.A., né con FAN S.r.l.

I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono dall'acquisto di beni, servizi e uso immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato.

Precisiamo che la Procedura per le operazioni con Parti Correlate è pubblicata sul sito internet della Società5.

B.6.8.1. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

I compensi dei summenzionati soggetti, in totale, sono pari a 4.545 migliaia di Euro. I dettagli ed i criteri di calcolo sono riportati nella Relazione sulla Remunerazione. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società6.

PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Nel 2024 non sono stati effettuati pagamenti di piani di incentivazione di breve o lungo termine basati su azioni e non vi sono in corso piani di questo tipo. I piani di incentivazione in essere non prevedono pagamenti basati su azioni.

B.6.8.2. INFORMAZIONI SULLE SOCIETÀ CONTROLLATE

Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2024.

B.6.8.2.1. SOCIETÀ CONTROLLATE - DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2024

Dati in migliaia di Euro Attività Passività Patrimonio
Netto
Ricavi Utile (perdita)
di periodo
Airforce S.p.A. 11.306 8.209 3.097 21.338 (443)
Ariafina Co. Ltd. 15.633 3.199 12.434 19.913 2.977
Elica Group Polska Sp.z.o.o 76.128 51.801 24.327 137.503 1.398
Elicamex S.a.d. C.V. 60.742 35.968 24.774 60.892 (4.131)
Elica Inc. 550 115 435 879 15
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 10.704 10.852 (148) 8.568 (97)
Elica Trading LLC 4.684 2.668 2.016 10.379 308
Elica France S.A.S. 7.827 6.376 1.451 25.976 17
Elica Gmbh 2.262 557 1.705 6.528 118
EMC FIME Srl 85.627 51.741 33.886 139.050 4.878
Southeast Appliance Inc 1.887 3.356 (1.469) 2.227 (1.075)
AG International 1.818 1.466 352 3.475 7
Elica Nederland B.V. 105 217 (112) 57 (4)

Si segnala che Elica S.p.A. ha erogato finanziamenti alle società del Gruppo oltre ad avere in essere con alcune di esse, nell'ottica di una più generale gestione centralizzata della tesoreria, contratti di cash pooling. Si precisa che tutti i contratti in essere hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste Note esplicative.

  1. https://corporate.elica.com/it/governance/sistema-di-controllo.

  2. https://corporate.elica.com/it/governance/assemblea-degli-azionisti.

B.6.9. Contributi pubblici ex art. 1, commi 125-129, della legge n 124/2017

Per il dettaglio dei contributi ricevuti si rimanda al registro Nazionale degli Aiuti di Stato.

Comunque si riportano i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Credito al 01/01/2024 Maturato nel 2024 Incassi 2024 Credito al 31/12/2024 Descrizione
Contributo su Fotovoltaico (*) 1 1 0 1 Contributo sugli impianti fotovoltaici installati sul tetto degli opifici industriali di
Castlefidardo e Cerreto D'Esi erogati dal GSE
Progetto H@H 24 - 22 2 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto SEAL 30 1 - 31 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto SHELL 173 - - 173 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto SM 104 - - 104 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto MERCURY 25 0 - 25 Contributo su ricerca e sviluppo erogati dalla regione Marche P.O.R.
Progetto MIRACLE -3 99 - 96 Contributo su ricerca e sviluppo erogati dalla regione Marche P.O.R.
Fondimpresa 122 33 114 41 Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa
Fondirigenti 8 14 17 5 Contributo formazione personale dirigenti erogato da Fondirigenti
Bando assist 2023 846 827 1.026 647 Formazione dipendenti
Credito Imposta Nuovi Investimenti 2020 32 - 16 16 Credito di imposta su nuovi investimenti anno 2020 - L n.160 del 27.12.2019
Credito Imposta Nuovi Investimenti 2022 120 - 40 80 Credito di imposta su nuovi investimenti anno 2022 - L n.234 del 25.12.2021
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2019 899 - - 899 Credito di imposta Ricerca & Sviluppo anno 2019 - L.190/2014
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2020 464 - - 464 Credito di imposta R&S - L.n178 del 30.12.2020
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2021 351 - - 351 Credito di imposta R&S - L.n178 del 30.12.2020
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2022 181 - - 181 Credito di imposta R&S - L.n178 del 30.12.2020
Credito di imposta "4.0 Beni Immateriali" 125 - 54 71 Credito di imposta - L.n178 del 30.12.2020
Elica S.p.A. 3.502 975 1.289 3.187
Fondimpresa 11 6 - 17 Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa
Airforce S.r.l. 11 6 - 17
Contributo su Fotovoltaico 117 367 407 77 Contributo sugli impianti fotovoltaici installati sul tetto degli opifici industriali di
Castlefidardo erogati dal GSE
Crediti contributi SABATINI 101 - - 101 Mise
Credito d'imposta Beni Strumentali 6% ex EMC 23 - 10 13 Credito d'imposta B.S. Legge 160/2019
Credito d'imposta Beni Strumentali 6% - 2020
(**)
10 - 5 5 Credito d'imposta B.S. Legge 160/2019
Credito d'imposta Beni Strumentali 6% - 2022 80 - 40 40 Credito di imposta su nuovi investimenti anno 2022 - L n.234 del 25.12.2021
Credito d'imposta Ricerca & Sviluppo - 2022 13 - 4 9 Credito di imposta R&S - L.n178 del 30.12.2020
Fondirigenti 5 8 13 - Contributo formazione personale dirigenti - Fondirigenti
Credito d'imposta Beni Materiali 4.0 1.682 - 1.005 677 Credito di imposta - L.n.178 del 30.12.2020
Credito d'imposta Beni Immateriali 4.0 53 0 27 27 Credito di imposta - L.n.178 del 30.12.2020
EMC Fime S.r.l. 2.085 375 1.511 949
Gruppo Elica 5.598 1.355 2.800 4.153

(*) Include gli anticipi ricevuti. (**) Incluso conferimento EMC FIME srl.

B.6.10. Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla Wsua rete.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Dati in migliaia di Euro
Revisione contabile annuale e semestrale EY S.p.A. Elica S.p.A. 151
Revisione contabile annuale e semestrale EY S.p.A. Air Force S.p.A. 13
Revisione contabile annuale e semestrale EY S.p.A. EMC Fime S.r.l. 61
Revisione contabile annuale e semestrale EY S.p.A. Elica France 6
Revisione contabile annuale e semestrale EY Mexico (1) Elicamex S.A. de C.V. 34
Revisione contabile annuale e semestrale EY Polska (2) / EY S.p.A. Elica Group Polska S.p.z.o.o. 49
Revisione contabile annuale e semestrale EY China (3) Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 40
Revisione contabile annuale e semestrale EY Japan (4) / EY S.p.A. Ariafina CO., LTD 11
Revisione limitata della rendicontazione consolidata di sostenibilità EY S.p.A. Elica S.p.A. 120
Corrispettivi Rete EY 485

(1) Mancera, S.C. (2) Ernst & Young Audyt Polska spółka z ograniczoną odpowiedzialnośc (3) Ernst & Young Hua Ming LLP (4) Ernst & Young ShinNihon LLC

B.6.11. Eventi successivi

In data 13 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre 2024, redatte secondo i principi contabili internazionali IFRS e ha preso visione dei risultati consolidati preconsuntivi 2024.

B.6.12. Altre informazioni

B.6.12.1 ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

Elica S.p.A. è controllata indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN, Italia).

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un'attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall'esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non predispone i programmi finanziari, produttivi o strategici della Società, la quale è amministrata da un Consiglio di Amministrazione deputato ad impartire le direttive operative della stessa. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto inoltre a nominare un C.E.O. per la gestione operativa ordinaria.

A partire dal luglio 2019, la Tamburi Investments Partners ("TIP") ha acquisito una partecipazione di minoranza nella Società, al 31 dicembre 2024 è pari al 21,53% del capitale sociale di Elica.

La Società, comunque, continua a realizzare le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato; ha autonoma capacità decisionale nei rapporti con la clientela e i fornitori e gestisce autonomamente la propria tesoreria in conformità all'oggetto sociale.

B.6.12.2. POSIZIONI O TRANSIZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Il Gruppo non ha posto in essere nel corso dell'esercizio 2024 operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.

B.6.12.3. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Non si segnalano operazioni significative non ricorrenti nel corso del 2024.

Fabriano, 25 marzo 2025

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

C. Allegati al Bilancio Consolidato.

C.1. ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

C.2.RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO 246

245

C.1. Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

I sottoscritti Giulio Cocci in qualità di Amministratore Delegato, Emilio Silvi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • ʆ l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • ʆ l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del 2024.

Si attesta, inoltre, che il Bilancio Consolidato:

  • ʆ corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • ʆ è redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati dall'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005,
  • ʆ a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Fabriano, 25 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Emilio Silvi

C.2. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO

Tel: +39 071 7108676
EY S.p.A.
Fax: +39 071 7108471
Via Thomas Edison, 4/8
60027 Osimo (AN)
ey.com
Shane the future
Shape the future
with confidence
with confidence
Relazione della società di revisione indipendente
Abbiamo identificato il sequente aspetto chiave della revisione contabile:
ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Aspetto chiave
Risposte di revisione
Recuperabilità delle immobilizzazioni
immateriali a vita utile indefinita - avviamento
Agli azionisti della
Elica S.p.A.
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo registra nel
Le nostre procedure di revisione in risposta
bilancio consolidato attività immateriali a vita
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
utile indefinita (avviamento) pari a 50,2 milioni
· l'analisi della procedura applicata nell'esecuzione
di euro. L'avviamento è stato allocato alle Cash
del test di impairment dell'avviamento approvata
Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato Generating Unit ("CGU") del Gruppo,
dal consiglio di amministrazione di Elica S.p.A .;
corrispondenti ai due segmenti del Gruppo
· l'analisi dei criteri di identificazione delle CGU e
dell'allocazione dei valori contabili delle attività e
(Cooking e Motors).
Giudizio I processi e le metodologie per la valutazione e
passività alle CGU;
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Elica (il Gruppo), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, dal conto economico
consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti del
patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e
dalle note esplicative al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi
contabili applicati.
la determinazione del valore recuperabile di
· l'analisi dei flussi di cassa futuri previsti per
ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, si
ciascuna CGU e la verifica della loro coerenza con i
basano su ipotesi talvolta complesse, che per
flussi di cassa futuri risultanti dalle proiezioni
economico-finanziarie 2025-2029 approvate dal
loro natura richiedono giudizio, in particolare
con riferimento ai flussi di cassa futuri previsti
consiglio di amministrazione di Elica S.p.A. ai fini
per ciascuna CGU, alla determinazione dei flussi
del test di impairment;
di cassa normalizzati utilizzati per la stima del
· l'analisi della ragionevolezza delle previsioni
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati
dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai
provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
valore terminale e alla determinazione dei tassi
formulate dagli amministratori, anche mediante il
di crescita e di attualizzazione a lungo termine.
confronto con i dati storici consuntivati e le
applicati ai flussi di cassa futuri previsti.
informazioni esterne di mercato, ove disponibili;
· l'esame dell'analisi di sensitività effettuata dagli
A causa del giudizio richiesto e della complessità
delle ipotesi utilizzate per stimare il valore
amministratori sulle principali assunzioni chiave
recuperabile dell'avviamento, riteniamo che tale
utilizzate nel modello di impairment test;
Elementi alla base del giudizio · la verifica dei tassi di crescita a lungo termine e
tematica rappresenti un aspetto chiave della
revisione contabile.
dei tassi di attualizzazione.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Elica S.p.A. in conformità alle norme e ai principi
in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del
bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il
nostro giudizio.
Le informazioni di bilancio relative alle
Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi dei nostri
assunzioni e alle stime applicate ai fini
esperti in tecniche di valutazione.
dell'esecuzione del test di impairment
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita
dell'avviamento sono riportate nelle note
B.6.2.5.4, B.6.5.16 e B.6.5.17 del bilancio
nelle note al bilancio consolidato in merito a
consolidato.
questo aspetto chiave di revisione.
Altri Aspetti
Il bilancio consolidato del Gruppo Elica per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stato sottoposto a
revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 27 marzo 2024 ha espresso un giudizio
senza rilievi su tale bilancio.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio
consolidato
Aspetti chiave della revisione contabile Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio
consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione
contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto,
su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella
parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio
che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad
operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per
l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata
DYSDA
Sede Legsie: Via Meravigii. 12 - 20123 Milano
Sede Secondaria. Via Lombardia. 31-00187 Roma
le Euro 2.975 000 i v
sorita alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monze Brianza Lod
Codice facale e numero di leccuzione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606123103 hicrita al Registo Revisori Legali al n. 70445 Publicato sulla G.U. Sappi. 13 - IV Serie
2

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D. Bilancio d'Esercizio.

AL 31 DICEMBRE 2024

Indice. Bilancio d'Esercizio.

D.1.
CONTO ECONOMICO
251
D.2.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
252
D.3.
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
253
D.4.RENDICONTO FINANZIARIO 255
D.5.
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
257
D.6.
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
258

D.1. Conto economico.

Dati in Euro Note 2024 2023
Ricavi verso terzi D.6.4.1 202.188.508 205.715.486
Ricavi verso controllate D.6.4.1 43.084.082 52.389.984
Altri ricavi operativi D.6.4.2 2.609.502 4.207.756
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati D.6.4.3 (258.061) 904.860
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni D.6.4.4 3.964.576 1.801.297
Consumi di materie prime e materiali di consumo verso terzi D.6.4.5 (51.427.614) (61.066.233)
Consumi di materie prime e materiali di consumo verso controllate D.6.4.5 (112.525.208) (107.916.262)
Spese per servizi verso terzi D.6.4.6 (42.395.998) (37.016.255)
Spese per servizi verso controllate D.6.4.6 (3.723.843) (3.408.847)
Costo del personale D.6.4.7 (35.077.064) (30.580.045)
Ammortamenti D.6.4.8 (7.335.936) (8.217.090)
Altre spese operative ed accantonamenti D.6.4.9 (4.349.293) (2.455.236)
Oneri di ristrutturazione D.6.4.10 21.586 (257.851)
Svalutazione Avviamento e altre immobilizzazioni per perdita di valore D.6.4.8 (302.786) 0
Risultato operativo (5.527.549) 14.101.564
Proventi ed oneri da società del Gruppo D.6.4.11 0 0
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate D.6.7.3.5 6.420.400 3.926.498
Proventi finanziari D.6.4.12 14.624.384 3.321.870
Oneri finanziari D.6.4.13 (6.699.891) (5.225.283)
Proventi e Oneri su cambi D.6.4.14 (681.389) (3.990.640)
Utile (perdita) prima delle imposte 8.135.955 12.134.009
Imposte di periodo D.6.4.15 3.350.164 (3.238.943)
Utile (perdita) di periodo attività in funzionamento 11.486.119 8.895.066
Risultato netto da attività dismesse 0 0
Utile (perdita) di periodo 11.486.119 8.895.066

D.2. Conto Economico Complessivo.

Dati in Euro Note 2024 2023
Risultato di periodo 11.486.119 8.895.066
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti D.6.4.31.5 41.217 (26.064)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio 0 0
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
41.217 (26.064)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) dell'esercizio
Variazione netta della riserva di cash flow hedge D.6.4.31.3 (1.821.010) (2.370.934)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
D.6.4.31.3 433.710 569.024
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
(1.387.300) (1.801.910)
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto degli effetti fiscali: (1.346.083) (1.827.974)
Totale risultato complessivo del periodo 10.140.036 7.067.092

D.3. Situazione patrimoniale – finanziaria.

Dati in Euro Note 2024 2023
Immobili, impianti e macchinari D.6.4.17 20.495.402 19.811.391
Avviamento D.6.4.18.1 23.342.460 23.342.460
Attività immateriali a vita utile definita D.6.4.18.2 12.818.668 12.503.787
Attività per diritti d'uso D.6.4.18.3 2.075.300 2.191.657
Partecipazioni in Società Controllate D.6.4.19.1 103.271.020 103.146.556
Attività fiscali per imposte anticipate D.6.4.21 12.602.341 9.449.983
Attività per Strumenti finanziari derivati non correnti D.6.4.32.3 1.688.000 288.462
Altri crediti e altre attività D.6.4.20 1.672.810 717.177
Attività non correnti 177.966.001 171.451.473
Crediti verso clienti D.6.4.22 7.685.377 2.352.338
Crediti commerciali verso società del Gruppo D.6.7.3.2 22.951.129 19.868.232
Rimanenze D.6.4.23 30.081.549 30.381.555
Altri crediti correnti D.6.4.24 9.445.073 10.987.567
Crediti tributari correnti D.6.4.25 2.154.958 1.445.335
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti D.6.4.32.3 1.640.416 2.208.250
Crediti finanziari verso società del Gruppo D.6.7.3.4 32.473.209 53.859.610
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti D.6.4.32.1 21.701.739 21.295.651
Attività correnti 128.133.450 142.398.538
Attività destinate alla dismissione D.6.4.19.1 0 0
Totale Attività 306.099.451 313.850.011
Dati in Euro Note 2024 2023
Passività per benefici ai dipendenti D.6.4.26 3.815.610 3.981.536
Fondi rischi ed oneri non correnti D.6.4.27 6.921.842 10.443.211
Passività fiscali per imposte differite D.6.4.21 179.744 468.082
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex IFRS 16 non correnti D.6.4.32.4 1.178.648 1.433.107
Finanziamenti bancari e mutui non correnti D.6.4.32.2 39.231.111 36.875.795
Altri debiti non correnti D.6.4.29 0 500.000
Passività per Strumenti finanziari derivati non correnti D.6.4.32.3 263.991 0
Passività non correnti 51.590.946 53.701.731
Fondi rischi ed oneri correnti D.6.4.27 2.215.243 3.735.422
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex IFRS 16 correnti D.6.4.32.4 905.530 782.162
Finanziamenti bancari e mutui correnti D.6.4.32.2 47.484.406 43.344.661
Debiti finanziari verso società del Gruppo D.6.7.3.4 22.585.258 16.370.371
Debiti verso fornitori D.6.4.30 46.434.547 43.555.561
Debiti commerciali verso società del Gruppo D.6.7.3.3 12.466.891 33.575.518
Altri debiti correnti D.6.4.29 8.639.151 8.008.958
Debiti tributari correnti D.6.4.28.2 0 19.961
Passività per Strumenti finanziari derivati correnti D.6.4.32.3 1.562.662 316.466
Passività correnti 142.293.688 149.709.080
Passività direttamente attribuibili ad attività destinate alla dismissione D.6.4.19.1 0 0
Capitale sociale D.6.4.31.1 12.664.560 12.664.560
Riserve di capitale D.6.4.31.2 71.123.335 71.123.335
Riserva copertura flussi finanziari D.6.4.31.3 85.478 1.472.778
Azioni proprie D.6.4.31.4 (8.226.093) (2.952.410)
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali D.6.4.31.5 (1.956.846) (1.998.063)
Riserve di utili D.6.4.31.6 27.038.264 21.233.934
Risultato dell'esercizio 11.486.119 8.895.066
Patrimonio Netto D.6.4.31 112.214.817 110.439.200
Totale patrimonio netto e passività 306.099.451 313.850.011

D.4. Rendiconto finanziario.

Dati in Euro Note 31/12/2024 31/12/2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile del periodo 11.486.119 8.895.066
Rettifiche per:
-Ammortamento di immobili, impianti e macchinari D.6.4.8 3.759.751 3.996.240
-Ammortamento di attività immateriali D.6.4.8 3.576.185 4.220.850
-Perdite per riduzione di valore di attività materiali, immateriali e avviamento D.6.4.8 302.786 0
-(Proventi) ed oneri su cambi D.6.4.14 (533.044) 1.321.662
-Interessi TFR e altre attualizzazioni D.6.4.26 (11.503) 156.815
-Oneri finanziari netti D.6.4.12/13 2.021.788 2.250.413
-Accantonamenti a fondi rischi, ristrutturazione e LTI D.6.4.9 1.760.711 (3.855.759)
- Plusvalenze derivanti dalla cessione di attività D.6.4.12 (7.704.227)
-Accantonamento a fondo svalutazione magazzino D.6.4.23 855.517 (1.371.621)
-Accantonamento a fondo svalutazione crediti D.6.4.22 302.774 (868.292)
-Altre variazioni (6.512.391) (6.771.380)
-Imposte sul reddito D.6.4.15 (7.086.736) 8.367.782
Sub-Totale 2.217.730 16.341.776
Variazioni di:
-Rimanenze D.6.4.23 (555.511) 3.156.933
-Crediti commerciali D.6.4.22 (8.718.710) 6.998.465
-Altri crediti e altri crediti tributari D.6.4.24/25 2.454.140 (1.593.558)
-Debiti commerciali D.6.4.30 (18.229.641) 17.628.805
-Altri debiti e altri debiti tributari D.6.4.28/29 4.462.786 (5.442.486)
-Fondi e benefici ai dipendenti D.6.4.26 (6.872.900) (10.626.491)
-Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari (valute) D.6.4.32.3 (1.822.984) (2.407.543)
Disponibilità liquide generate/(assorbite) dall'attività operativa (27.065.090) 24.055.901
Imposte sul reddito pagate D.6.4.15 0 (33.142)
Dati in Euro Note 31/12/2024 31/12/2023
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività operativa (27.065.090) 24.022.759
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Incassi dalla vendita di immobili, impianti e macchinari D.6.4.17 0 0
Incassi dalle vendite di attività finanziarie D.6.4.20 0 (403.192)
Acquisto di società controllata, al netto della liquidità acquisita D.6.4.19 (73.849) (6.545.665)
Acquisto di immobili, impianti e macchinari D.6.4.17 (3.466.377) (1.058.658)
Acquisto di attività immateriali D.6.4.18 (4.193.852) (2.791.062)
Acquisto di altre attività finanziarie D.6.4.20 0 0
Dividendi incassati D.6.4.12 6.420.400 3.926.498
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività di investimento (1.313.678) (6.872.079)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività finanziarie D.6.4.32.3 57.707.588 (26.715.476)
Pagamento per acquisto di azioni proprie D.6.4.31.4 (5.273.683) 1.249.596
Rimborsi di passività finanziarie bancarie D.6.4.32.2 6.452.496 (6.119.939)
Rimborsi di passività finanziarie legate all'acquisto di partecipazioni D.6.4.19 0 500.000
Pagamento di debiti per leasing D.6.4.32.4 (24.077.377) (1.161.623)
Dividendi pagati D.6.4.31 (3.090.736) (4.378.111)
Interessi Pagati D.6.4.13 (2.933.432) (1.746.598)
Disponibilità liquide nette generate/(assorbite) dall'attività di finanziamento 28.784.856 (38.372.151)
Incremento/ (decremento) netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 406.088 (21.221.471)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1 gennaio D.6.4.32.1 21.295.651 42.517.124
Effetto della fluttuazione dei cambi sulle disponibilità liquide 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla data D.6.4.32.1 21.701.739 21.295.653

D.5. Prospetto dei Movimenti del Patrimonio Netto.

Dati in migliaia di Euro Note Capitale sociale Riserve di capitale Azioni proprie Riserva di
copertura/ TFR
Riserve di utili Risultato
dell'esercizio
Patrimonio Netto
31/12/2022 12.665 71.123 (1.703) 1.303 9.710 15.902 109.000
Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges)
al netto dell'effetto fiscale
0 0 0 (1.802) 0 0 (1.802)
Utili/perdite attuariali TFR 0 0 0 (26) 0 0 (26)
Totale utili (perdite) iscritte direttamente
a patrimonio netto nel periodo
0 0 0 (1.828) 0 0 (1.828)
Risultato dell'esercizio 0 0 0 0 0 8.895 8.895
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio 0 0 0 (1.828) 0 8.895 7.067
Allocazione del risultato d'esercizio 0 0 0 0 15.902 (15.902) 0
Variazione da dividendi distribuiti 0 0 0 0 (4.378) 0 (4.378)
Altri movimenti 0 0 (1.249) 0 0 0 (1.249)
31/12/2023 12.665 71.123 (2.952) (525) 21.234 8.895 110.439
Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges)
al netto dell'effetto fiscale
D.6.4.31.3 0 0 0 (1.387) 0 0 (1.387)
Utili/perdite attuariali TFR D.6.4.31.5 0 0 0 41 0 0 41
Totale utili (perdite) iscritte direttamente
a patrimonio netto nel periodo
0 0 0 (1.346) 0 0 (1.346)
Risultato dell'esercizio 0 0 0 0 0 11.486 11.486
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio 0 0 0 (1.346) 0 11.486 10.140
Allocazione del risultato d'esercizio 0 0 0 0 8.895 (8.895) 0
Variazione da dividendi distribuiti D.6.4.31.6 0 0 0 0 (3.091) 0 (3.091)
Altri movimenti D.6.4.31.4 0 0 (5.274) 0 0 0 (5.274)
31/12/2024 12.665 71.123 (8.226) (1.871) 27.038 11.486 112.215

D.6. Note esplicative al Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024.

D.6.1. Principi contabili, criteri di valutazione

D.6.1.1. INFORMAZIONI GENERALI

Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede legale in Fabriano (Ancona), Italia.

La società è quotata nel Mercato Telematico Azionario (MTA) EURONEXT STAR MILAN organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella relazione sulla gestione.

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione. Gli importi sono espressi in Euro per gli schemi, in migliaia di Euro nelle Note esplicative.

La Società redige inoltre il Bilancio Consolidato del Gruppo di cui è a capo.

D.6.1.2. PRINCIPI GENERALI E DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il Bilancio di esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è comparato con il bilancio d'esercizio dell'esercizio precedente ed è costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico complessivo, dalla Situazione Patrimoniale - Finanziaria, dal Rendiconto Finanziario e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto, nonché dalle presenti Note esplicative.

Gli schemi di bilancio e le Note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob. La Società non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per gli strumenti finanziari derivati, per le attività finanziarie detenute per la vendita e per gli strumenti finanziari classificati come disponibili per la vendita, valutati al valore corrente (fair value).

La presente informativa è stata redatta in conformità con quanto disposto dalla commissione nazionale per le società e la borsa, con particolare riferimento alle delibere n. 15519 E 15520 del 27/07/2006 e alla comunicazione n. Dem6064293 del 28/07/2006.

La società si è avvalsa della facoltà concessa dall' articolo 40, del d.Lgs. 127/1991 comma 2-bis, che concede alle società tenute alla presentazione del bilancio consolidato di presentare in un unico documento sia la relazione sulla gestione al bilancio ordinario della capogruppo, sia quella al bilancio consolidato. Con riferimento all'andamento della gestione per l'esercizio 2024 si rinvia alla relazione sulla gestione del consolidato.

Nella redazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024 si è tenuto conto della comparabilità nel tempo delle voci di bilancio; pertanto, è comparato con il bilancio consolidato annuale del periodo precedente per le voci del conto economico, del conto economico complessivo, della situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata, del rendiconto finanziario e del prospetto di patrimonio netto, salvo i casi eccezionali di incomparabilità o inadattabilità di una o più voci. In merito a questo si segnala che nella Situazione Patrimoniale e Finanziaria consolidata del comparativo al 31 dicembre 2023 è stato riclassificato:

  • ʆ nella voce "Altri crediti correnti" l'importo di 20.321 migliaia di Euro relativo a crediti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi alle imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Crediti tributari correnti"; e
  • ʆ nella voce "Altri debiti correnti" l'importo di 5.160 migliaia di Euro relativo a debiti per imposte indirette, tra cui l'IVA e altri tributi diversi da quelli relativi alle imposte sul reddito, che nel bilancio precedente era stato incluso nella voce "Debiti tributari" (correnti).

Tale riclassifica non ha avuto impatti nel Conto Economico consolidato del periodo comparativo 31 dicembre 2023.

Voce di Bilancio 31/12/2023 Riclassifica 31/12/23 Riesposto
Altri crediti correnti 2.675.861 8.311.706 10.987.567
Crediti tributari correnti 9.757.041 (8.311.706) 1.445.335
Altri debiti correnti 5.545.126 2.463.832 8.008.958
Debiti tributari 2.483.793 (2.463.832) 19.961

Si segnala, inoltre, nel Rendiconto Finanziario Consolidato del comparativo al 31 dicembre 2023 è stato riclassificato:

ʆ nella voce "Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari (valute)" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa" i flussi finanziari derivanti dall'incasso e pagamento degli strumenti finanziari derivati relativi alle valute per 2.408 migliaia di Euro, che nel bilancio precedente erano stati inclusi nella voce "Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività finanziarie" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento";

ʆ nella voce "Altre variazioni" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa" le variazioni di fair value dell'esercizio degli strumenti finanziari derivati relativi alle commodities, alle valute e ai tassi d'interesse per -6.474 migliaia di Euro, che nel bilancio precedente erano stati inclusi nella voce "Incassi/pagamenti derivanti dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati e altre attività finanziarie" all'interno della sezione "Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento".

D.6.1.3. SCHEMI DI BILANCIO

La Direzione della Società, in conformità con quanto previsto dallo IAS n.1, ha effettuato le seguenti scelte in merito agli schemi di bilancio.

Il Conto Economico è predisposto secondo lo schema "per natura" ed evidenzia i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.

L'utile operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.

Il Conto Economico Complessivo evidenzia, partendo dall'utile (perdita) dell'esercizio, l'effetto economico di tutte le altre componenti rilevate direttamente a patrimonio netto (other comprehensive income).

La Situazione patrimoniale-finanziaria è presentata secondo il criterio della distinzione delle attività e passività in correnti e non correnti. Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: ci si attende che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo della società; è posseduta per essere negoziata; si prevede che si realizzi/estingua entro i 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio. In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.

Il Rendiconto finanziario è predisposto con il metodo indiretto per mezzo del quale il risultato è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria. Si basa sulla classificazione dei flussi di cassa generati rispettivamente dalla Gestione Operativa, dagli Investimenti e dall'Attività di Finanziamento, in linea con quanto previsto dallo IAS 7. In particolare, per Attività della Gestione Operativa si intendono quelle relative alle attività che producono ricavi e che non siano di Investimento e di Finanziamento.

Le attività di Investimento sono quelle relative all'acquisto e alla cessione di Fixed Assets e altri investimenti, mentre le attività di Finanziamento sono quelle che risultano in cambio delle fonti di finanziamento, quindi nell'ampiezza e nella composizione del capitale sociale e riserve di sovrapprezzo e dei finanziamenti in capo alla Società. Utili e perdite su cambi non realizzati derivanti dalla variazione dei tassi di cambio non sono flussi di cassa. Comunque, l'effetto di tale variazione di cambio nelle disponibilità liquide è rappresentato per riconciliare la variazione della voce Disponibilità Liquide tra l'inizio e la fine dell'esercizio. Tale ammontare è però presentato in modo separato.

Il Prospetto di Movimentazione di Patrimonio Netto illustra le variazioni intervenute nelle voci di Patrimonio Netto, tra le quali la destinazione del risultato, l'imputazione di utili/perdite attuariali, l'impatto delle valutazioni degli strumenti di hedging e la rilevazione del risultato di esercizio, oltre agli eventuali altri fenomeni che in base agli IFRS debbano essere iscritti in tale voce.

D.6.1.4. PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le informazioni rilevanti sui principi contabili e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio civilistico vengono qui di seguito precisati in accordo a quanto previsto dallo IAS 1.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti al 1 gennaio 2005 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto deemed cost ai sensi dell'IFRS 1). Tale costo è espresso al netto del fondo ammortamento e di eventuali perdite di valore cumulate.

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:

Fabbricati 3%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 6% -10%
Attrezzature ind.li e comm.li 14% -16%
Mobili e arredi 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 20%
Mezzi di trasporto 25%

Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore della società. Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l'ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono.

I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell'esercizio nel quale vengono sostenuti.

Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.

La Società rivede almeno annualmente i valori residui stimati e la vita utile attesa delle attività materiali, considerando anche l'impatto della legislazione in materia di salute, sicurezza e ambiente. Inoltre, la Società considera le questioni legate al clima, inclusi i rischi fisici e di transizione. Specificatamente, la Società determina se le leggi ed i regolamenti legati al clima possano impattare sia la vita utile attesa che il valore residuo stimato.

AVVIAMENTO

L'Avviamento, iscritto nel valore della partecipazione, derivante dall'acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione.

Ad ogni data di bilancio la Società rivede il valore recuperabile dell'avviamento per determinare se vi siano indicazioni che questo abbia subito riduzioni di valore e determinare l'eventuale importo della svalutazione. La svalutazione è rilevata immediatamente nel Conto Economico e in caso di recupero di valore non viene successivamente ripristinata.

In caso di cessione di un'impresa controllata, l'ammontare dell'Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004 sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data dopo essere stati assoggettati, alla stessa data, ad impairment test.

COSTI DI RICERCA

I costi di ricerca sono rilevati nel Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti.

COSTI DI SVILUPPO

I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • ʆ i costi possono essere determinati in modo attendibile durante lo sviluppo;
  • ʆ è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • ʆ i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri;
  • ʆ esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto.

Qualora le condizioni elencate non siano rispettate, si procede con l'iscrizione del costo nel Conto Economico. Dopo la rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dal momento in cui lo sviluppo è completato e inizia la produzione del prodotto a cui tali costi si riferiscono e lungo la vita stimata del prodotto.

La recuperabilità dei costi di sviluppo capitalizzati viene valutata annualmente o con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell'esercizio possa generare dubbi sulla recuperabilità del valore netto contabile. L'analisi di recuperabilità comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto dipendente dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dalla Società. Tali stime sono condizionate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi, sia dalla marginalità futura delle scelte industriali strategiche effettuate dagli Amministratori.

ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento

accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate.

La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Si è ritenuto, in base alle stime del Management e degli esperti, che i software più rilevanti in capo all'azienda abbiano una vita utile di 7 anni. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qual volta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Attualmente la Società ha soltanto attività immateriali a vita utile definita.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività è inclusa nel conto economico.

PERDITE DI VALORE (IMPAIRMENT)

Ad ogni data di bilancio, e comunque una volta all'anno, in accordo allo IAS 36 la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore.

L'avviamento e le altre attività immateriali a vita utile indefinita, incluse anche le attività immateriali in corso, sono assoggettati a tale verifica ("impairment test") almeno annualmente e ogni qualvolta vi sia una indicazione di una possibile perdita di valore. L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile dell'attività e il suo ammontare recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. L'eventuale eccedenza del valore contabile determina la svalutazione per perdita di valore. Una svalutazione per perdita di valore è rilevata nel Conto Economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività è incrementato fino al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è rilevato nel Conto Economico.

Con riferimento all'avviamento, il valore recuperabile è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore d'uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Unit" o anche CGU). Le Cash Generating Unit sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. La perdita di valore dell'avviamento è determinata valutando il valore recuperabile della CGU cui l'avviamento è riconducibile e laddove fosse minore del valore contabile della CGU cui l'avviamento è stato allocato, viene rilevata una perdita di valore. La svalutazione per perdita di valore dell'avviamento è rilevata nel Conto Economico e, diversamente da quanto avviene con riferimento alle altre attività materiali ed immateriali, non viene ripristinata negli esercizi successivi in caso di recupero di valore.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

La Società basa il proprio test di impairment su budget più recenti e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di cinque anni. Per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il quinto anno viene calcolato un tasso di crescita a lungo termine.

La Società valuta se i rischi climatici, inclusi i rischi fisici e di transizione, potrebbero avere un impatto significativo e, se questo è il caso, questi rischi vengono considerati nella stima dei flussi di cassa futuri nella stima del valore d'uso. Si faccia riferimento alla specifica nota sull'impatto dei rischi legati al clima nella stima del valore d'uso.

PARTECIPAZIONE IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

La voce comprende le interessenze detenute in società controllate, collegate ed in joint venture. Ai fini della classificazione in tale voce sono considerate controllate le entità per le quali si detiene il potere di determinare le politiche finanziarie e gestionali al fine di ottenere benefici. Ciò avviene quando è detenuta, direttamente e/o indirettamente, più della metà dei diritti di voto o in presenza di altre condizioni di controllo di fatto, quali ad esempio la nomina della maggioranza degli Amministratori.

Sono considerate entità a controllo congiunto quelle per cui vi sono accordi contrattuali, parasociali o di altra natura per la gestione paritetica dell'attività e la nomina degli Amministratori. Le entità collegate sono quelle in cui si detiene il 20% o una quota superiore dei diritti di voto e le società che per particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato, debbano considerarsi sottoposte ad influenza notevole.

Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.

Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l'eventuale presenza di indicatori del rischio che la partecipazione abbia subito una riduzione di valore. Se esistono indicatori del rischio che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio (Impairment Test).

L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile della partecipazione e la stima del suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value della partecipazione al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della società sottoposta a test di valutazione e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. L'eventuale eccedenza del valore contabile determina la svalutazione per perdita di valore. Una svalutazione per perdita di valore è rilevata nel Conto Economico. Dopo aver azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività se esiste un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il suo valore contabile è incrementato fino al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è rilevato nel Conto Economico.

I proventi da partecipazione vengono rilevati solo quando e nella misura in cui vengono ricevuti dividendi dalla partecipata, generati successivamente alla data di acquisizione. I dividendi percepiti in eccesso rispetto agli utili generati successivamente alla data di acquisizione vengono considerati come realizzo della partecipazione e vengono dedotti dal costo della partecipazione.

IFRS 16 LEASING

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva l'attività per il diritto d'uso e le passività del leasing. L'attività per il diritto d'uso viene inizialmente valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell'ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rimisurazioni della passività del leasing.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nel paragrafo B.6.2.5.4. Perdite di valore ("Impairment Test").

La Società valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i canoni di leasing non versati alla data di decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing. Laddove non sia possibile determinare tale tasso con facilità, la Società utilizza il tasso di finanziamento marginale.

La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rideterminata, altresì, in caso di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell'indice o tasso, in caso di modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando la Società modifica la sua valutazione con riferimento all'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.

La Società ha stimato la durata del leasing di alcuni contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo. La valutazione della Società circa l'esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l'opzione influenza la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l'importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto d'uso rilevate.

Le passività per leasing della Società sono incluse nella voce"Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori"(si veda paragrafo B.6.5.30.3).

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata e senza opzione di acquisto e per i leasing relativi ad attività a modesto valore. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

RIMANENZE

Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore di presumibile netto realizzo.

Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati, il costo industriale di produzione è stato determinato considerando, oltre al costo dei materiali impiegati, anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.

Il valore di presumibile netto realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita.

Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

CREDITI COMMERCIALI, FINANZIAMENTI, TRA CUI I CREDITI FINANZIARI VERSO SOCIETÀ DEL GRUPPO ED ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali e finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione.

RILEVAZIONE INIZIALE E VALUTAZIONE

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento

significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nel paragrafo (e) Ricavi da contratti con i clienti.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest (SPPI)"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento. Le attività finanziarie i cui flussi di cassa non soddisfano i requisiti sopra indicati (e.g. SPPI) sono classificati e misurati al fair value rilevato a conto economico.

Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Le attività finanziarie classificate e misurate al costo ammortizzato sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali mentre le attività finanziarie che sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.

VALUTAZIONE SUCCESSIVA

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • ʆ Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • ʆ Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • ʆ Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • ʆ Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

ATTIVITÀ FINANZIARIE AL COSTO AMMORTIZZATO (STRUMENTI DI DEBITO)

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevate a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali, un prestito ad una collegata, un prestito ad un amministratore incluso nelle altre attività finanziarie non correnti.

ATTIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE RILEVATO IN OCI (STRUMENTI DI DEBITO)

Per le attività da strumenti di debito valutati al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite di valore, insieme alle riprese, sono rilevati a conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nel conto economico.

Le attività da strumenti di debito della Società valutati al fair value rilevato in OCI comprendono gli investimenti in strumenti di debito quotati inclusi nelle altre attività finanziarie non correnti.

INVESTIMENTI IN STRUMENTI RAPPRESENTATIVI DI CAPITALE

All'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.

Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finaziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

ATTIVITÀ FINANZIARIE AL FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che la Società non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

La Società ha scelto di classificare irrevocabilmente le proprie partecipazioni non quotate in questa categoria.

CANCELLAZIONE

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria della Società) quando:

ʆ i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o

ʆ la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value, in quanto non contengono una componente di finanziamento significativa. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Il valore dei crediti è rettificato attraverso l'iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti e la stima del valore attuale dei flussi finanziari futuri di cassa, scontati al tasso di interesse effettivo, calcolato alla data di iscrizione del credito.

ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita, quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione invece

che attraverso il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e conseguentemente il Management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Come previsto dall'IFRS 5 oltre alle attività vanno rappresentate anche le relative passività.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

DEBITI COMMERCIALI ED ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE

I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

DEBITI VERSO BANCHE E VERSO ALTRI FINANZIATORI, TRA CUI LE SOCIETÀ DEL GRUPPO

I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari, ed i debiti verso altri finanziatori, sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

STRUMENTI DERIVATI E CONTABILIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA

La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura dei rischi di cambio, di tasso di interesse e di variazioni nei prezzi di mercato delle commodities.

Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Coerentemente con quanto stabilito dai Principi Contabili Internazionali, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

ʆ Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di una attività o di una passività di bilancio o di un impegno irrevocabile che può determinare effetti sul conto economico, la variazione del fair value del derivato di copertura è rilevato nel conto economico e la variazione del fair value dello strumento coperto attribuibile al rischio coperto è rilevato come parte del valore di carico dell'elemento coperto ed è inoltre rilevato nel conto economico. Nel caso di un impegno irrevocabile, il fair value della componente relativa al rischio coperto è iscritto nello stato patrimoniale come attività o passività, andando a rettificare la voce di stato patrimoniale che sarà interessata dall'impegno irrevocabile al momento del suo realizzo.

ʆ Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile o di un impegno irrevocabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto ed esposta nel prospetto di conto economico complessivo; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al "fair value" dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico. Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia allo specifico paragrafo D.6.6. "Informazioni sulla gestione dei rischi" delle presenti Note Esplicative.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio netto. Gli oneri accessori sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui maturano.

BENEFICI AI DIPENDENTI

PIANI SUCCESSIVI AL RAPPORTO DI LAVORO

Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.

In base allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti, la Società provvede alla presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo ed al riconoscimento nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e degli oneri finanziari netti, nonché all'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione delle passività e delle attività tra gli Altri utili/

(perdite) complessivi. Inoltre, l'eventuale rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti viene calcolato sulla base del tasso di sconto della passività.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo di trattamento di fine rapporto (T.F.R.) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al primo gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

FONDI RISCHI E ONERI

La Società provvede all'accantonamento di un fondo per rischi e oneri, qualora il rischio di soccombenza legato ad un'obbligazione derivante da un evento passato sia ritenuto probabile e una stima affidabile possa essere effettuata sull'ammontare dell'obbligazione. Il fondo è stanziato sulla base della miglior stima degli Amministratori dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati quando l'effetto è significativo. Tali stime sono caratterizzate da una elevata complessità ed incertezza, e pertanto il valore dei fondi rischi ed oneri viene riesaminato periodicamente per riflettere la migliore stima corrente di ciascun accantonamento.

RICAVI E PROVENTI

Il nuovo principio IFRS 15- Ricavi definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio.

Le disposizioni dell'IFRS 15 forniscono i criteri di rilevazione e valutazione dei ricavi derivanti da contratti con la clientela, prevedendo che la rilevazione dei ricavi sia basata sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita stand alone di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance

obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso. Il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time). In base al nuovo principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali. Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi, tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo.

La Società ha effettuato un'analisi in merito all'identificazione di separate performance obligations ed è emerso che non è stato necessario effettuare una ulteriore disaggregazione dei ricavi; inoltre, non sono state indentificate circostanze in cui la società abbia avuto il ruolo di "agent".

Infine, la società considera se ci sono altre promesse nei contratti che rappresentano obbligazioni di fare, sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato, e, nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei propri beni, considera gli effetti derivanti dalla eventuale presenza di corrispettivi variabili, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

I criteri applicati dalla Società risultano in linea con quanto stabilito dall'IFRS 15.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati, lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.

I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le attività e passività monetarie in valuta estera, in essere alla data di bilancio, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari (cash flow hedge). Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti sono imputate a Conto Economico.

CONTRIBUTI PUBBLICI

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati ed a diminuzione della voce che li ha generati.

Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico, in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

IMPOSTE

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell'esercizio

in conformità alla normativa vigente. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Elica S.p.A. e le controllate EMC Fime S.r.l. e Airforce S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale, che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. Il contratto in essere è di tre anni.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti da apposito Regolamento di consolidato. In particolare, per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata:

  • ʆ per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell'art. 127, comma 1, del TUIR;
  • ʆ per il pagamento delle somme che risultano dovute all'Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato;
  • ʆ in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall'Amministrazione Finanziaria.

Il credito per imposte IRES è rilevato alla voce Crediti tributari determinato quale differenza tra le imposte di competenza dell'esercizio, gli acconti versati, le ritenute subite e, in genere, i crediti di imposta. Alla stessa voce Crediti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi della società che ha aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta; in contropartita al credito per imposte sono iscritti i corrispondenti debiti della società Elica verso le società controllate per il residuo credito alla stessa attribuibile nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Il debito per le eventuali compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.

La fiscalità differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali.

Per le riserve in sospensione di imposta non è stato effettuato alcuno stanziamento d'imposta, in quanto non sono previste operazioni che ne possano determinare la tassazione.

Le imposte anticipate sono rilevate nella misura in cui è probabile che negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato alla loro iscrizione, vi sia un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze medesime. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività e sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate, quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

D.6.2. Principi contabili,

emendamenti edinterpretazioni applicati dal 1° gennaio 2024 e principi non ancora applicabili dalla Società

D.6.2.1. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024

Nella redazione del presente bilancio i principi contabili ed i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio al 31 dicembre 2023 e gli schemi di bilancio utilizzati sono i medesimi impiegati per la predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2023.

Non ci sono nuovi principi applicati o modifiche che abbiano avuto impatto sul presente bilancio d'esercizio. La società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emessi ma non ancora in vigore.

Di seguito si riportano le principali variazioni.

AMENDMENTS TO IFRS 16 - LEASE LIABILITY IN A SALE AND LEASEBACK

Le modifiche all'IFRS 16 specificano i requisiti che un venditore-locatore utilizza nel determinare la passività per leasing che deriva da una transazione di sale and lease back, per assicurarsi che il venditore – locatore non contabilizzi un'utile od una perdita che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dallo stesso. La modifica non ha avuto impatti sul bilancio della Società.

AMENDMENTS TO IAS 1 - CLASSIFICATION OF LIABILITIES AS CURRENT OR NON-CURRENT

Le modifiche dello IAS 1 specificano i requisiti per classificare una passività come corrente o non corrente. Le modifiche chiariscono:

  • ʆ Cosa si intende per diritto di postergazione alla scadenza;
  • ʆ Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • ʆ La classificazione non è impattata dalla probabilità con l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • ʆ Solamente se un derivato implicito in una passività è convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla classificazione.

Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.

Le modifiche hanno comportato addizionale informativa al paragrafo D.6.4.32 delle Note Esplicative, ma non hanno avuto impatto sulla classificazione delle passività della Società.

SUPPLIER FINANCE ARRANGEMENTS - AMENDMENTS TO IAS 7 AND IFRS 7

Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto Finanziario ed all'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) e richiedono di fornire informativa aggiuntiva di tali accordi. I requisiti di informativa introdotti hanno l'intenzione di assistere gli utilizzatori dei bilanci nel comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) sulle passività e flussi di cassa di un'entità e la sua esposizione al rischio di liquidità. A seguito dell'implementazione di queste modifiche, la Società ha fornito informazioni aggiuntive sui propri accordi di finanziamento per le forniture. Si faccia riferimento al paragrafo D.6.4.30 delle Note Esplicative.

INTERNATIONAL TAX REFORM – PILLAR TWO MODEL RULES – AMENDMENTS OF IAS 12

Il 23 Maggio 2023, lo IASB ha emanato l'International Tax Reform – Pillar Two Model Rules – Amendments to IAS 12 che chiarisce che lo IAS 12 si applica alle imposte sul reddito derivanti da leggi in vigore o che sono

BILANCIO D'ESERCIZIO

sostanzialmente in vigore per implementare il Pillar Two model pubblicato dall'OCSE1 , incluse le leggi fiscali che introducono un'imposta minima nazionale (Qualified Domestic Minimum Top-up Taxes).

Essendo i ricavi consolidati della Società e del Gruppo inferiori ad Euro 750 milioni, la Società e il Gruppo non sono oggetto della normativa Pillar Two. Conseguentemente, né l'obbligatoria esenzione per la rilevazione e informativa dello IAS 12.4A né i requisiti di informativa dello IAS 12.88A-88D, sono applicabili per la Società e il Gruppo.

D.6.2.2. PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI NON ANCORA APPLICATI E APPLICABILI

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio. La società intende adottare questi principi e interpretazioni, se applicabili, quando entreranno in vigore.

AMENDMENTS TO IAS 21: LACK OF EXCHANGEABILITY

Il 15 agosto 2023 lo IASB ha modificato lo IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates - Lack of Exchangeability per specificare come un'entità deve valutare se una valuta è scambiabile e come deve determinare un tasso di cambio spot quando manca la scambiabilità.

Gli emendamenti richiedono la divulgazione di informazioni che consentano agli utenti dei bilanci di comprendere l'impatto di una valuta che non è scambiabile.

Questi emendamenti sono effettivi per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2025, con la possibilità di applicazione anticipata.

Dalle analisi preliminari non si prevede che questi emendamenti abbiano impatti materiali sul bilancio della società.

AMENDMENTS TO IFRS 9 AND IFRS 7 – AMENDMENTS TO THE CLASSIFICATION AND MEASUREMENT OF FINANCIAL INSTRUMENTS – ANNUAL IMPROVEMENTS VOLUME 11

Il 30 Maggio 2024, lo IASB ha modificato l'IFRS 9 per la classificazione e la misurazione degli strumenti finanziari e l'IFRS 7 per la Disclosure. Gli emendamenti chiariscono che una passività finanziaria è eliminata alla "data di regolamento" e introducono la scelta contabile di eliminare le passività finanziarie quando vengono regolate tramite un sistema di pagamento elettronico prima della data di regolamento. La classificazione delle attività finanziarie con caratteristiche legate ai fattori ESG è stata chiarita tramite ulteriori indicazioni sulla valutazione delle caratteristiche contingenti. Sono stati forniti chiarimenti su nonrecourse loans e sugli strumenti contrattualmente legati.

Sono stati introdotti ulteriori requisiti di informativa per gli investimenti in strumenti di equity valutati al FVTOCI e per gli strumenti finanziari con caratteristiche contingenti, ad esempio con caratteristiche legate a obiettivi ESG.

Questi emendamenti ai principi IFRS 9 e IFRS 7 sono effettivi per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2026, con la possibilità di applicazione anticipata.

Dalle analisi preliminari non si prevede che questi emendamenti abbiano impatti materiali sul bilancio della società.

IFRS 18 PRESENTATION AND DISCLOSURE IN FINANCIAL STATEMENTS

Ad Aprile 2024, lo IASB ha emesso l'IFRS 18, che sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio. L'IFRS 18 introduce nuovi requisiti per la presentazione del prospetto di conto economico, inclusi specifici totali e subtotali. Ulteriormente, le entità dovranno classificare tutti i costi ed i ricavi all'interno del prospetto di conto economico all'interno di quattro categorie: operativa, investimento, finanziamento, imposte sul reddito ed attività operative cessate, dove le prime tre categorie sono nuove.

1. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD)/G20 Inclusive Framework on Base Erosion and Profit Sharing (OECD/G20 BEPS), ha pubblicato le Pillar Two anti-Base Erosion rules ("Pillar Two") aventi l'obiettivo di affrontare le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell'economia globale. Il Pillar Two Global anti-Base Erosion rules (GloBE Rules) rappresenta la prima sostanziale proposta di ristrutturazione delle regole fiscali internazionali che propone nuovi meccanismi fiscali per cui le imprese multinazionali (multinational enterprises – MNEs) dovranno pagare un livello minimo di tassazione sul reddito.

Il principio richiede inoltre di dare informativa sulla base della nuova definizione degli indicatori di performance definiti dal management (management-defined performance measures (MPMs)), subotali di costi e ricavi, e include nuovi disposizioni per l'aggregazione e disaggregazione delle informazioni finanziare sulla base dei ruoli identificati dei prospetti di biancio "primari" (Primary Financial Statements – PFS) e delle note.

Inoltre, modifiche sono state introdotte allo IAS 7 Rendiconto finanziario, che includono il cambiamento del punto di partenza per la determinazione dei flussi di cassa della gestione operativa sulla base del metodo indiretto; dall'utile o perdita all'utile o perdita operativi e la rimozione della facoltà per classificazione dei flussi di cassa dai dividendi e degli interessi. Ulteriormente, sono state apportate modifiche consequenziali a molteplici altri principi contabili.

L'IFRS 18, e le modifiche agli altri principi, sono effettivi per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2027, ma l'applicazione anticipata è permessa salvo darne informativa. L'IFRS 18 si applicherà retrospettivamente.

La Società sta al momento lavorando per identificare gli impatti che le modifiche avranno sui propri prospetti di bilancio e sulle note al bilancio.

IFRS 19 SUBSIDIARIES WITHOUT PUBLIC ACCOUNTABILITY: DISCLOSURES

A Maggio 2024, lo IASB ha emanato l'IFRS 19, che permette alle entitià eligibili di optare per una riduzione dei propri requisiti di informativa pur continuando ad applicare le disposizioni per la rilevazione, misurazione e presentazione negli altri IFRS accounting standards. Per essere eliggibile, alla fine dell'esercizio, un'entità deve essere una controllata così come definito all'interno dell'IFRS 19, non può avere una "public accountability" e deve avere una controllante (ultima od intermedia) che prepara il bilancio consolidato, disponibile al pubblico, predisposto in accordo agli IFRS accounting standards.

L'IFRS 19 diventerà effettivo per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° Gennaio 2027, con la possibità di applicazione anticipata.

In quanto le azioni della Società sono quotate pubblicamente, la Società non è eleggibile per l'applicazione dell'IFRS 19.

D.6.3. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative

La predisposizione del Bilancio d'esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte del Management l'effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In questo contesto si segnala che anche a causa della volatilità storica dei mercati finanziari e del perdurare dell'incertezza dell'attuale contesto macroeconomico e geopolitico, è stato necessario effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e Long Term Incentive, i fondi per altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive.

Si rinvia al commento di ogni specifica voce di bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

D.6.4. Note illustrative al Bilancio d'Esercizio

Conto economico

D.6.4.1. RICAVI

L'analisi dei ricavi distinti tra vendita di prodotti e prestazioni di servizi è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Ricavi vendita prodotti caratteristici 238.001 247.258 (9.257)
Premi e ristorni (8.879) (8.187) (692)
Ricavi per servizi 8.993 9.230 (237)
Ricavi per vendita altri prodotti 7.158 9.804 (2.646)
Ricavi 245.273 258.105 (12.832)

La voce in oggetto registra un decremento pari a circa il 5% rispetto al periodo precedente. Questo andamento è dovuto principalmente alla flessione della domanda dell'anno, che segue tale trend negativo già dal secondo semestre 2022 su scala globale, anche a causa di uno scenario macro-economico e geopolitico ancora critico, di un costo della vita ed un'inflazione ancora alti.

Per maggiori informazioni sull'andamento delle voci in oggetto si rinvia al paragrafo A.6. "La Controllante, Elica S.p.A.: risultati finanziari e andamento della gestione", nella Relazione sulla Gestione.

Si presenta quindi il dettaglio dei ricavi maturati verso i terzi e verso le controllate.

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Ricavi verso terzi 202.189 205.715 (3.526)
Ricavi verso controllate 43.084 52.390 (9.306)
Ricavi 245.273 258.105 (12.832)

I ricavi verso le controllate ammontano a 43.084 migliaia di Euro. Tali importi si riferiscono principalmente alle vendite di componenti, prodotti finiti e servizi effettuate nei confronti della controllata AirForce per 722 migliaia di Euro (724 migliaia di Euro nel 2023), della controllata Ariafina per 300 migliaia di Euro (299 migliaia di Euro nel 2023), della controllata Elica Group Polska per 5.874 migliaia di Euro (8.341 migliaia di Euro nel 2023), della controllata Elicamex per 4.861 migliaia di Euro (5.390 migliaia di Euro nel 2023), della controllata cinese Putian per 240 migliaia di Euro (264 migliaia di Euro nel 2023), della controllata russa Elica Trading per 6.731 migliaia di Euro (6.603 migliaia di Euro nel 2023), nei confronti della controllata Elica France per 19.192 migliaia di Euro (23.607 migliaia di Euro nel 2023), verso la controllata Elica GmbH per 3.779 migliaia di Euro (5.878 migliaia di Euro nel 2023) e verso la controllata EMC Fime per 1.370 migliaia di Euro (1.284 migliaia di Euro nel 2023).

I ricavi verso le controllate sono in diminuzione di circa 9,3 milioni di Euro in linea con la contrazione della domanda.

Tutte le transazioni sono regolate a prezzi di trasferimento in linea con le condizioni di mercato applicate a soggetti terzi.

Infine, si presentano i ricavi per aree geografiche: la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi per area geografica di destinazione, verso terzi e verso controllate, è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
EUROPA + CSI (RUSSIA) 223.504 238.023 (14.519)
ALTRI PAESI 12.201 12.493 (292)
AMERICA 9.568 7.589 1.979
Ricavi 245.273 258.105 (12.832)

Al 31 dicembre 2024 aumentano le vendite nella regione America di un 26% per effetto dell'implementazione della nuova strategia di distribuzione diretta avviata a partire dal 2023, mentre si riducono quelle in Europa e negli altri paesi di un 6%.

Si evidenzia che nel 2024, come già nel 2023, non ci sono clienti appartenenti ad Elica S.p.A., il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi.

D.6.4.2. ALTRI RICAVI OPERATIVI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Contributi c/esercizio 1.057 1.729 (672)
Plusvalenze ordinarie 78 410 (332)
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 100 494 (394)
Altri ricavi operativi 1.375 1.575 (200)
Altri ricavi operativi 2.610 4.208 (1.598)

La voce Altri ricavi operativi registra un decremento di 1,6 milioni di Euro, special modo relativo alla voce Contributi c/esercizio. Tale variazione è spiegata principalmente da due fenomeni: da una parte la significativa riduzione dei contributi legati ad energia e gas e il venir meno del credito d'imposta R&S rispetto al 2023, dall'altra, la presenza nel bilancio 2023 di plusvalenze realizzate da Elica S.p.A. con la cessione dei cespiti necessari alla produzione verso le controllate Airforce ed Elica Group Polska.

Nella presente voce è presentata la maggioranza dei contributi pubblici erogati nei confronti della Società. Si rimanda alla nota D.6.8 per il dettaglio dei contributi pubblici presentati in base all'art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124.

D.6.4.3. VARIAZIONE RIMANENZE PRODOTTI FINITI E SEMILAVORATI

La voce Variazione Rimanenze dei prodotti finiti e semilavorati è negativa per 258 migliaia di Euro, mentre risultava positiva per 905 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. Il decremento riflette l'andamento della valutazione del magazzino dei prodotti finiti e semilavorati e, special modo, l'efficace politica di destocking perseguita dalla Società nel corso dell'esercizio.

D.6.4.4. INCREMENTI DI IMMOBILIZZAZIONI PER LAVORI INTERNI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Costruzioni in economia 3.965 1.801 2.164
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 3.965 1.801 2.164

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ammonta a 3.965 migliaia di Euro (1.801 migliaia di Euro nel precedente esercizio) e si riferisce alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti ed ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici. Il valore è incrementato rispetto allo scorso esercizio per 2.164 migliaia di Euro ed i costi capitalizzati si riferiscono principalmente alle ore del personale interno impiegato nei progetti e alle consulenze esterne.

Si forniscono nella tabella di seguito maggiori dettagli in merito alla natura dei costi che sono stati oggetto di capitalizzazione nell'esercizio.

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Consumi di Materie prime e di consumo 241 53 187
Costi per servizi 2.220 687 1.533
Costo del personale 1.504 1.060 444
Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 3.965 1.801 2.164

Tutti i costi capitalizzati nell'esercizio sono relativi alla voce Immobilizzazioni immateriali, le cui principali movimentazioni sono descritte al paragrafo D.6.4.18.2.

D.6.4.5. CONSUMI DI MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO

Il dettaglio dei consumi verso terzi e verso controllate è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Acquisto materie prime 40.547 43.069 (2.522)
Acquisto semilavorati 8.245 9.387 (1.142)
Acquisto materie sussidiarie e di consumo 248 362 (114)
Acquisto prodotti finiti 113.747 112.653 1.094
Imballaggi 170 165 5
Altri acquisti 608 299 309
Trasporti su acquisti 346 357 (11)
Variazione di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 42 2.690 (2.648)
Consumi di Materie prime e materiali di consumo 163.953 168.982 (5.029)
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 258 (905) 1.163
Consumi totali 164.211 168.077 (3.866)

Le due voci, Consumi di materie prime e materiali di consumo e Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati, possono essere lette insieme. Ne risulta un decremento in termini assoluti di 3.866 migliaia di Euro.

La voce Variazioni di rimanenze di prodotti finiti e semilavorati esprime un costo di circa 258 migliaia di Euro, come pure la voce Variazione di rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci mostra costo per circa 42 migliaia di Euro.

Le variazioni sopra descritte riflettono il decremento dei volumi prodotti a causa del calo della domanda, ma soprattutto la forte azione di destocking che ha caratterizzato l'esercizio.

Riguardo ai costi di acquisto dell'anno, le voci che diminuiscono maggiormente sono Acquisti di materie prime e Acquisto semilavorati, seguite dalle materie sussidiarie e di consumo e dai trasporti su acquisti che, date le dinamiche esposte sopra, mostrano lo stesso andamento. Al contrario, cresce la voce Acquisto prodotti finiti per via dello sviluppo della strategia commerciale perseguita da Elica di trasformazione al Cooking, fornendo nuovi prodotti, quali forni e cantinette per il vino.

I saldi dei consumi di materie prime e materiali di consumo risultano così ripartiti:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Consumi di materie prime e materiali di consumo verso terzi 51.428 61.066 (9.638)
Consumi di materie prime e materiali di consumo verso controllate 112.525 107.916 4.609
Consumi di Materie prime e materiali di consumo 163.953 168.982 (5.029)

I consumi di materie prime e materiale di consumo sono diminuiti in valore assoluto di circa 5 milioni di Euro nel 2024 rispetto al 2023. La percentuale di incidenza sui ricavi aumenta passando dal 65,5% al 66,8%. Tale andamento va letto insieme alla variazione di rimanenze prodotti finiti e semilavorati; in tal modo l'incidenza sui ricavi passa dal 65,12% al 66,95%. La voce Consumi di Materie prime e di consumo al 31 dicembre 2024 include il costo per progetti che sono stati capitalizzati per 0,2 milioni di Euro come dettagliato nel paragrafo D.6.4.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

Gli acquisti effettuati nei confronti delle controllate ammontano a 112.525 migliaia di Euro (107.916 migliaia di Euro nel 2023). La voce più significativa si riferisce agli acquisti di prodotti finiti e merci effettuati nei confronti delle controllate, ed in particolare nei confronti di Elica Group Polska il cui valore passa a per 100.729 migliaia di Euro nel 2024 rispetto a (94.568 migliaia di Euro nel 2023. Tale incremento è diretta conseguenza del nuovo footprint produttivo, completato nel corso del 2023, a seguito del quale le produzioni ad alto volume e a maggiore standardizzazione e automazione dei processi, vengono realizzate nello stabilimento Polacco.

Tutte le transazioni sono regolate a prezzi di trasferimento in linea con le condizioni di mercato applicate con soggetti terzi.

D.6.4.6. SPESE PER SERVIZI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Lavorazioni esterne 7.109 7.787 (678)
Manutenzioni 593 753 (160)
Trasporti 3.263 3.225 38
Fiere ed eventi promozionali 4.851 2.269 2.582
Utenze varie 947 1.320 (373)
Promotion & advertising fees 2.966 2.065 901
Provvigioni 494 862 (368)
Spese gestione magazzino prodotti finiti 6.984 7.055 (71)
Consulenze 8.703 6.476 2.227
Servizi industriali 303 388 (85)
Spese viaggi e soggiorni 733 615 118
Assicurazioni 795 744 51
Servizi e spese bancarie 417 215 202
Altre prestazioni professionali 5.375 3.662 1.713
Spese di riscaldamento 245 605 (360)
Emolumenti e compensi ai sindaci 86 86 0
Emolumenti e compensi amministratori 1.214 1.325 (111)
Spese gestione automezzi 565 518 47
Costi di permanenza in Borsa 477 455 22
Costi per servizi 46.120 40.425 5.695

Le spese per servizi hanno subito un incremento pari a circa 5,7 milioni di Euro rispetto allo scorso esercizio. L'incremento, in linea con la strategia di investimento per la trasformazione al Cooking, è declinato principalmente nelle voci Fiere ed eventi promozionali e Promotion ad Advertising fees, le quali, accolgono gli investimenti per la partecipazione al Salone del mobile di Milano di Aprile 2024, la Sponsorship con Ducati dove il brand Elica ha avuto visibilità sulla carena della Ducati Desmosedici GP, sulla tuta dei piloti e sulle divise del team raggiungendo un'audience in continua crescita, ed infine le attività di marketing e comunicazione per il lancio di nuovi prodotti, quali ad esempio il LHOV, e per la nuova brand identity.

Decrescono le spese per Lavorazioni esterne per 678 migliaia di Euro, Utenze varie e riscaldamento per complessivi 733 migliaia di Euro, in linea con il calo della produzione protrattasi anche per l'esercizio 2024 e con il rientro dal forte incremento dei costi di utenze e gas registrato nel corso degli esercizi precedenti.

Il costo del personale al 31 dicembre 2024 include il costo per progetti che sono stati capitalizzati per 2,2 milioni di Euro (0,7 milioni di Euro nel 2023) come dettagliato nel paragrafo D.6.4.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

I saldi sono così ripartiti:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Spese per servizi verso terzi 42.396 37.016 5.380
Spese per servizi verso controllate 3.724 3.409 315
Costi per servizi 46.120 40.425 5.695

D.6.4.7. COSTO DEL PERSONALE

Il costo per il personale sostenuto per gli esercizi 2024 e 2023 è così composto:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Salari e stipendi 25.251 24.450 801
Oneri sociali 8.120 7.653 467
Acc.to benefici succ.alla cess.del rapp di lav.TFR 1.632 1.719 (87)
Altri costi del personale 74 (3.242) 3.316
Costo del personale 35.077 30.580 4.497

Il costo del personale nel complesso è aumentato di 4,5 milioni di Euro.

Alla base della variazione ci sono più fenomeni. Da un lato va considerato l'adeguamento retributivo correlato alla dinamica inflazionistica, per effetto dell'adeguamento dell'inflazione misurata dall'indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati (ISTAT), che, per il secondo anno consecutivo, ha registrato un incremento di circa il 7%.

Tutto ciò nonostante dell'effetto contenitivo dell'implementazione della riorganizzazione del footprint produttivo completato nel 2023 che ha portato al trasferimento di una parte della produzione dagli stabilimenti italiani di Elica S.p.A. al plant polacco della controllata Elica Group Polska,. Ciò ha garantito garantendo una maggiore flessibilità nella gestione della produzione del costo della manodopera sulla base delle fluttuazioni di mercato. Quest'ultimo fattore non è irrilevante in quanto il marcato calo della domanda prolungatosi ancora per tutto l'esercizio 2024 ha provocato un'ulteriore una forte contrazione dei volumi di produzione.

Dall'altro lato, come evidenziato nella voce altri costi del personale, il 2023 risente dell'adeguamento degli incentivi variabili ai dipendenti ed in particolare del fondo di Long Term Incentive Plan legato al piano triennale 2021-2023, che ha comportato l'adeguamento dello stesso in considerazione dei risultati aziendali effettivamente raggiunti nel triennio di riferimento.

Il costo del personale al 31 dicembre 2024 include il costo per progetti che sono stati capitalizzati per 1,5 milioni di Euro (1,1 milioni di Euro nel 2023) come dettagliato nel paragrafo D.6.4.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023:

Organico 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Dirigenti 23 22 1
Impiegati 288 262 26
Operai 328 344 (16)
Altri 2 8 (6)
Totale 641 636 5

Il saldo sopra riportato include anche i dipendenti della sede spagnola.

D.6.4.8. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

L'ammontare complessivo degli ammortamenti è pari a 7.336 migliaia di Euro ed è in diminuzione rispetto al valore del 2023, pari a 8.217 migliaia di Euro. Il decremento si deve principalmente ai minori ammortamenti dell'anno di software e costi di sviluppo.

Per la movimentazione di dettaglio delle voci ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso ex IFRS 16 si rinvia ai rispettivi paragrafi delle immobilizzazioni, D.6.4.17 e D.6.4.18.2, D.6.4.18.3.

D.6.4.9. ALTRE SPESE OPERATIVE ED ACCANTONAMENTI

La voce in commento risulta composta come segue:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Noleggio Auto e mezzi industriali 189 307 (118)
Affitti passivi 114 134 (20)
Canoni utilizzo HW, SW, brevetti 453 744 (291)
Altre imposte (non sul reddito) 333 251 82
Spese riviste e abbonamenti 3 3 0
Utensileria varia 150 113 37
Cataloghi e monografie 206 136 70
Perdite e svalutazioni su crediti 302 (869) 1.171
Accantonamenti per rischi e oneri 2.359 977 1.382
Altre sopravvenienze e minusvalenze 240 659 (419)
Altre spese operative ed accantonamenti 4.349 2.455 1.894

Nel complesso la voce si incrementa di 1.894 migliaia di Euro rispetto al valore dell'esercizio 2023. La variazione racchiude la movimentazione delle voci Accantonamento per rischi ed oneri e Perdite e svalutazioni su crediti, che riflettono le stime effettuate dal Management per la copertura dei rischi.

Per maggiori informazioni vedi anche D.6.4.27.

D.6.4.10. ONERI DI RISTRUTTURAZIONE

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Oneri di ristrutturazione (22) 258 (280)
Oneri di ristrutturazione (22) 258 (280)

Il sostanziale azzeramento della voce nel corso del 2024 è espressione del raggiungimento delle fasi conclusive del piano di riorganizzazione partito nel 2021 e sviluppatosi per la gran parte nel corso degli esercizi precedenti.

D.6.4.11. PROVENTI ED ONERI DA SOCIETÀ DEL GRUPPO

La voce proventi ed oneri da società del Gruppo, che si riferisce a proventi ed oneri da imprese collegate, nel 2024 è nulla. Per maggiori dettagli in merito ai proventi ed oneri da imprese controllate si rimanda alla nota D.6.7.3.5 Saldi economici verso società controllate.

D.6.4.12. PROVENTI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Interessi C/C bancari e postali 271 166 105
Altri proventi finanziari 14.353 3.156 11.197
Proventi finanziari 14.624 3.322 11.302

I proventi finanziari hanno registrato un significativo aumento rispetto all'anno precedente. L'incremento è principalmente attribuibile alla voce Altri Proventi Finanziari. Tale variazione è dovuta in gran parte alla plusvalenza derivante dalla cessione del 4,78% della quota detenuta nel capitale sociale di Elica PB Whirlpool (7,7 milioni di Euro), dalla valutazione della residua partecipazione nella stessa (3,1 milioni di Euro) e dai dividendi percepiti dalle imprese controllate (6,4 milioni di Euro).

Gli interessi attivi provenienti dalle società controllate, relativi all'utilizzo del cash pooling e ad altri finanziamenti intercompany, sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto all'anno precedente.

D.6.4.13. ONERI FINANZIARI

Si riporta di seguito il dettaglio degli oneri finanziari:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Oneri finanziari su scoperti e finanziamenti bancari 5.102 3.764 1.338
Interessi debiti per leasing (IFRS 16) 62 33 29
Oneri Finanziari TFR 130 155 (25)
Sconti comm.li passivi 314 293 21
Altri oneri finanziari 1.092 980 112
Oneri finanziari 6.700 5.225 1.475

Il saldo registra in aumento di 1,5 milioni di Euro rispetto allo scorso anno. L'incremento è concentrato nella voce "Oneri finanziari su scoperti e finanziamenti bancari" ed è strettamente correlato all'aumento del costo finanziario, dovuto sia al rialzo dei tassi di interesse registrato nella prima parte del 2024, conseguenza delle politiche della BCE e dell'andamento dell'Euribor, parametro di riferimento per i finanziamenti a breve termine e sia all'impatto dei nuovi finanziamenti a Lungo Termine contratti nell'esercizio.

In questa voce economica sono inclusi, oltre ad interessi passivi su finanziamenti intercompany, anche gli interessi passivi provenienti dalle società controllate che partecipano al cash pooling con Elica SpA.

D.6.4.14. PROVENTI E ONERI SU CAMBI

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Perdite su cambi (2.764) (4.459) 1.695
Utili su cambi 4.209 2.633 1.576
Oneri su strumenti derivati (5.717) (6.500) 783
Proventi su strumenti derivati 3.591 4.335 (744)
Proventi e Oneri su cambi (681) (3.991) 3.310

Il saldo netto delle differenze di cambio presenta nell'esercizio un valore negativo di 681 migliaia di Euro, mentre lo scorso anno era negativo per 3.991 migliaia di Euro.

La somma delle voci Proventi/Oneri su strumenti derivati, nel 2024 è negativa per 2.126 migliaia di Euro (nel 2023 negativa per 2.165 migliaia di Euro) ed è relativa principalmente a premi su derivati valutari, che non presentano tutti i requisiti previsti dai principi di riferimento ai fini del trattamento come operazioni di copertura. Per queste motivazioni, sono stati rilevati al loro fair value con contropartita a Conto Economico dell'esercizio.

L'utile netto, derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta e dalla valutazione al fair value dei contratti derivati su operazioni pronti contro termine su valute, è pari a 230 migliaia di Euro.

Trattandosi di oneri valutativi non realizzati e rientrando tali effetti nell'ambito di applicazione dell'art. 2426, punto 8-bis, comma 1, del Codice Civile, si rende necessario costituire la relativa Riserva non distribuibile.

D.6.4.15. IMPOSTE DELL'ESERCIZIO

Il carico fiscale di competenza dell'esercizio è così ripartito:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Imposte correnti (330) (1.366) 1.036
Imposte differite (3.020) 4.605 (7.625)
Imposte di periodo (3.350) 3.239 (6.589)

La voce imposte correnti include gli importi relativi: alle imposte estere non recuperabili per 1.117 migliaia di Euro, al rimborso di imposte relative ad esercizi precedenti per 9 migliaia di Euro e all'iscrizione del provento derivante dal Consolidato fiscale per 1.438 migliaia di Euro.

La Società ha sottoscritto, a fine dicembre, un accordo di Ruling con le Autorità Fiscali avente oggetto la regolamentazione di transazioni con la controllata Elicamex, inoltre, sempre a fine dicembre 2024, Elica SpA ha sottoscritto un accordo preventivo per la definizione dei metodi e dei criteri di calcolo del contributo Patent Box per i redditi derivanti dall'uso di beni immateriali (brevetti) relativi all'annualità 2020 ed ai quattro periodo successivi. I benefici fiscali inerenti all'accordo relativo alla Patent Box conseguenti alla detassazione del reddito nel determinare le imposte di competenza dell'esercizio sono inclusi nella determinazione delle imposte dell'esercizio.

Segnaliamo che la Società partecipa alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale ex artt. 117 e ss. del TUIR, con le controllate di EMC Fime S.r.l. ed Air Force S.p.A.

Sulla base degli accordi di consolidamento, nel caso di trasferimento al consolidato fiscale (fiscal unit) di una perdita fiscale, di un'eccedenza di ROL (risultato operativo lordo), di un'eccedenza di interessi passivi o attivi o dell'eccedenza della deduzione ACE (Aiuto alla crescita economica) rispetto al reddito imponibile, la Società iscriverà una remunerazione pari al vantaggio fiscale conseguito dal Gruppo (aliquota IRES 24%); tale importo viene iscritto alla voce "Proventi da consolidamento" del conto economico.

Nello schema successivo si riporta la riconciliazione tra imposte teoriche ed imposte effettive (IRES).

La variazione del tax rate effettivo è dovuta al verificarsi di fenomeni non ricorrenti, sia lo scorso anno, che nel presente esercizio.

RICONCILIAZIONE ALIQUOTA FISCALE

2024 2023
Aliquota IRES 24,00% 24,00%
Aliquota IRAP 4,73% 4,73%
Imponibile IRES IRAP Totale % IRES
sull'utile ante
imposte
Imponibile IRES IRAP Totale % IRES
sull'utile ante
imposte
Imposte sul reddito
- Correnti (1.438) - (1438) (1.521) 20 (1.501)
- Imposte esercizi precedenti / Imposte estere 1.108 - 1.108 135 0 135
- Differite - costo (provento) (3.129) 51 (3.078) 3.995 609 4.605
[A] TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO (3.459) 51 (3.408) (42,51%) 2.610 629 3.239 21,51%
UTILE/(PERDITA) ANTE IMPOSTE 8.136 12.134
Imposta calcolata con l'aliquota locale 1.953 24,00% 2.912 24,00%
Effetto fiscale di proventi fiscalmente irrilevanti (29.116) (6.988) (85,89%) (5.002) (1.200) (9,89%)
Effetto fiscale di oneri fiscalmente irrilevanti 1.624 390 4,79% 1.792 430 3,5%
Altre differenze 330 79 0,97% 1.386 333 2,7%
[B] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva al netto
imposta sostitutiva
(19.027) (4.566) (56,13%) 10.310 2.474 20,39%
Effetto Imposta Rimborso / Imposte Estere 1.108 13,62% 135 1,11%
[C] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva (3.459) (42,51%) 2.610 21,51%

D.6.4.16. ALTRE INFORMAZIONI SULLE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO

Le spese di ricerca e sviluppo capitalizzate e spesate nell'esercizio 2023 e nel 2024 sono riepilogate nella tabella che segue:

Dati in migliaia di Euro 2024 2023 Variazioni
Spese di ricerca imputate a Conto Economico 3.672 3.590 82
Quota di ammortamento dell'esercizio delle spese sviluppo capitalizzate 1.286 1.665 (379)
Totale oneri dell'esercizio per spese di ricerca e sviluppo 4.958 5.255 (297)
Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio 1.203 319 884

Situazione patrimoniale-finanziaria

D.6.4.17. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Di seguito si riportano i dettagli dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso degli esercizi 2023 e 2024.

Dati in migliaia di Euro Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e comm.li
Altri beni Immobilizzazioni materiali in
corso
Costo Storico
Immobilizzazioni Materiali
31/12/2022 23.767 28.324 49.849 8.355 476 110.771
Incrementi 257 152 2.118 409 868 3.804
Alienazioni e altre riclassifiche (4.529) (2.510) (5.708) (212) (660) (13.619)
31/12/2023 19.495 25.966 46.259 8.552 684 100.956
Incrementi 446 259 698 793 1.329 3.525
Alienazioni e altre riclassifiche (12) (1.028) (1.340) (352) (623) (3.355)
31/12/2024 19.929 25.197 45.617 8.993 1.390 101.126

Dati in migliaia di Euro Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e comm.li
Altri beni Immobilizzazioni
materiali in corso
Fondo Ammortamento
Immobilizzazioni Materiali
31/12/2022 14.348 23.090 44.596 7.167 89.201
Ammortamenti 502 604 1.311 400 2.817
Alienazioni e altre riclassifiche (2.851) (2.129) (5.689) (204) (10.873)
31/12/2023 11.999 21.565 40.218 7.363 81.145
Ammortamenti 507 593 1.260 422 2.782
Alienazioni e altre riclassifiche (8) (1.022) (1.872) (394) (3.296)
31/12/2024 12.498 21.136 39.606 7.391 80.631
Dati in migliaia di Euro Terreni e
fabbricati
Impianti e macchinari Attrezzature
ind.li e comm.li
Altri beni Immobilizzazioni
materiali in corso
Valore Netto
Immobilizzazioni Materiali
31/12/2022 9.419 5.234 5.253 1.188 476 21.570
Incrementi 257 152 2.118 409 868 3.804
Ammortamenti (502) (604) (1.311) (400) 0 (2.817)
Alienazioni e altre riclassifiche (1.678) (381) (19) (8) (660) (2.746)
31/12/2023 7.496 4.401 6.041 1.189 684 19.811
Incrementi 446 259 698 793 1.329 3.525
Ammortamenti (507) (593) (1.260) (422) 0 (2.782)
Alienazioni e altre riclassifiche (4) (6) 532 42 (623) (59)
31/12/2024 7.431 4.061 6.011 1.602 1.390 20.495

Le immobilizzazioni materiali si movimentano da 19.811 migliaia di Euro del 31 dicembre 2023 a 20.495 migliaia di Euro del 31 dicembre 2024, con un incremento netto di 684 migliaia di Euro risultante dalla somma algebrica degli acquisti, delle cessioni e dell'ammontare degli ammortamenti imputati a conto economico pari a 2.782 migliaia di Euro, in linea con l'importo della stessa voce al 31 dicembre 2023. Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato principalmente la categoria "immobilizzazioni materiali in corso" per 2.355 migliaia di Euro, ma anche "Attrezzature Industriali e commerciali" ed " Altri beni" per complessivi 1.491 migliaia di Euro: ciò è dovuto alle azioni per il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l'acquisto di stampi e di linee di assemblaggio collegati al lancio di nuovi prodotti come il Lhov ed il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti.

Come richiesto dallo IAS 16 "Immobilizzazioni materiali", il Management ha rivisto a chiusura dell'esercizio i valori residui stimati e la vita utile attesa delle attività materiali. In particolare, considerando tutti i fattori che su tale stima possono impattare (IAS 16.56), special modo la forte instabilità del contesto economico e le questioni legate al clima, ha ritenuto congrua la stima riguardante la vita utile residua dei cespiti. Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all'iscrizione iniziale.

Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti al momento dell'FTA in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

D.6.4.18. AVVIAMENTO E ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

D.6.4.18.1. AVVIAMENTO

La voce in commento presenta la movimentazione espressa in tabella:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Acquisizioni /
(svalutazioni)
31/12/2024
Avviamento 23.342 - 23.342
Avviamento 23.342 - 23.342

L'Avviamento è pari a complessivi 23,3 milioni di Euro e non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio 2024.

IMPAIRMENT TEST DELL'AVVIAMENTO

L'International Accounting Standards 36 ("IAS 36") statuisce i principi di contabilizzazione e l'informativa di bilancio relativi alla riduzione di valore di alcune tipologie di attività, tra le quali anche l'avviamento, illustrando i principi che un'impresa deve seguire per assicurarsi che le proprie attività siano iscritte in bilancio ad un valore non superiore al valore recuperabile.

Il valore recuperabile viene definito dallo IAS 36 come il maggior valore tra:

  • ʆ fair value meno i costi di vendita valore inteso come ammontare ottenibile, al netto dei costi di dismissione, dalla vendita di un'attività in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili;
  • ʆ valore d'uso pari al valore attuale dei flussi di cassa futuri che l'azienda si attende dall'uso continuativo di una specifica attività oppure da una "cash generating unit".

Lo IAS 36 richiede di confrontare il carrying value2 dell'avviamento con il suo valore recuperabile ogni qual volta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una variazione per riduzione di valore e comunque almeno una volta all'anno, in sede di redazione del Bilancio (Impairment Test). Il valore recuperabile dell'avviamento viene stimato con riferimento alle unità di business (Cash Generating Unit – CGU) in quanto l'avviamento non è in grado di produrre flussi di cassa in modo autonomo.

La CGU è il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata largamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività, o gruppi di attività rispetto alle quali la Società dispone di una rilevazione autonoma dei risultati per il tramite di sistemi di reporting gestionale.

L'Impairment Test condotto nell'esercizio 2024 si basa sulle Proiezioni Economico Finanziarie relative alla Società predisposte su un orizzonte temporale di cinque anni (2025 - 2029), elaborate dal Management ai soli fini dell'impairment test tenendo conto dell'attuale scenario macroeconomico di riferimento e considerando il trend dei mercati in cui opera il Gruppo, approvate dal Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2025.

In relazione a quanto previsto dallo IAS 36, sulla base delle considerazioni sopra esposte, l'Impairment Test dell'avviamento risultante dal bilancio separato al 31 dicembre 2024 ha previsto lo svolgimento delle seguenti attività:

  • 1. Individuazione degli avviamenti;
  • 2. Identificazione delle CGU e allocazione degli avviamenti alle CGU identificate;
  • 3. Determinazione del valore recuperabile delle CGU;
  • 4. Risultati dell'Impairment test;
  • 5. Analisi di sensitività dei risultati dell'impairment test rispetto alle variazioni degli assunti di base.

Individuazione degli avviamenti

Oggetto dell'Impairment Test è l'avviamento per un importo complessivo di 23,3 milioni di Euro. In bilancio non sono presenti altre attività immateriali a vita utile indefinita.

2. Il carrying amount è costituito dalla somma di Attivo fisso (ovvero Immobili, impianti e macchinari, Avviamento, Attività immateriali a vita utile definita e Attività per diritti d'uso), Managerial working capital (ovvero crediti commerciali e rimanenze al netto dei debiti commerciali) e altre attività e passività (ovvero crediti e debiti tributari fondi rischi ed oneri correnti, altri crediti correnti e altri debiti correnti esclusa la quota relativa all'acquisto di partecipazioni, che sono inclusi nella Posizione Finanziaria Netta, attività fiscali per imposte anticipate e fondi per imposte differite relative alle Purchase Purpose Allocation, attività e passività per strumenti finanziari derivati esclusi gli IRS riconducibili agli interest rate SWAP, che sono strumenti di copertura dei flussi di cassa dei finanziamenti).

IDENTIFICAZIONE DELLE CGU E ALLOCAZIONE DEGLI AVVIAMENTI ALLE CGU IDENTIFICATE

Lo IAS 36 prevede che ogni CGU o gruppo di CGU al quale l'avviamento è allocato deve rappresentare il livello minimo, all'interno dell'entità, al quale l'avviamento è monitorato per finalità gestionali e non deve essere più ampia di un settore operativo determinato in conformità all'IFRS 8 ("Segmenti Operativi"). La verifica dell'avviamento è stata condotta identificando un'unica CGU coincidente con l'intera Società, secondo un approccio che rispecchia il Reporting Direzionale.

DETERMINAZIONE DEL VALORE RECUPERABILE DELLE CGU

L'Impairment Test dell'avviamento di Elica S.p.A. al 31 dicembre 2024 è stato condotto identificando il valore recuperabile nel valore d'uso.

Il valore recuperabile della Cash Generating Unit è stato determinato, anche con l'assistenza di una primaria società di consulenza, attraverso la determinazione del rispettivo valore d'uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi generati dalle CGU e stimato in conformità al metodo del "Discounted cash flow".

Il test di impairment è stato oggetto di approvazione nell'ambito del Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2025, in via autonoma ed anticipata rispetto al bilancio.

ASSUNZIONI ALLA BASE DEL DISCOUNTED CASH FLOW

Le principali assunzioni utilizzate dalla Società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono i seguenti:

2024 2023
Costo medio ponderato del capitale (WACC) 7,2% 7,5%
Tasso di crescita valore terminale 1,0% 1,0%

Il costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC) utilizzato per attualizzare i futuri flussi di cassa è stato determinato utilizzando la tecnica del Capital Asset Pricing Model (CAPM). Per

il calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso free risk pari rispettivamente al 3,2%, un market premium risk pari al 5,6% ed un fattore beta-unlevered pari a 0,67.

ASSUNZIONI ALLA BASE DELLA STIMA DEI FLUSSI FINANZIARI

Il modello dei flussi finanziari attualizzati si basa su flussi finanziari calcolati sulla base della migliore stima effettuata dagli Amministratori, ai soli fini dell'impairment test per un periodo pari a cinque anni. (Proiezioni economico-finanziarie 2025-2029).

Le Proiezioni economico-finanziarie 2025-2029 utilizzate ai fini dell'impairment test sono state predisposte e approvate dagli Amministratori in data 13 febbraio 2025. Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari sono le seguenti:

  • ʆ un CAGR dei ricavi nel periodo 2025-2029 pari al 3,9%;
  • ʆ una incidenza media dell'EBITDA sui ricavi pari al 6,5%;
  • ʆ una incidenza media dell'EBIT sui ricavi pari al 3,9%;
  • ʆ una incidenza media delle Capex sui ricavi pari allo 1,6%;
  • ʆ una incidenza del Free Operating Cash flow after taxes sui ricavi pari al 5,0%.

Le ipotesi, sulle quali sono effettuate le stime, sono basate sui dati storici e prospettici della Società, e sono coerenti con le informazioni ottenibili da analisti indipendenti del settore e del mercato in cui opera il Gruppo. Tali stime sono tuttavia soggette a variazioni, anche significative, derivanti dalle incertezze che continuano a caratterizzare i mercati, e per questo motivo la direzione aziendale monitora periodicamente le circostanze e gli eventi che influenzano tali assunzioni e gli andamenti futuri.

RISULTATI DELL'IMPAIRMENT TEST

Le verifiche effettuate non hanno comportato il riconoscimento di perdite di valore dell'avviamento. Il valore d'uso della Società è risultato pari a 3,6 volte (224 milioni di Euro) il suo corrispondente valore contabile.

ANALISI DI SENSITIVITÀ

Al fine di meglio apprezzare la sensibilità dei risultati dell'Impairment Test rispetto alle variazioni degli assunti di base, sono state eseguite diverse analisi di sensitività ipotizzando cambiamenti ragionevoli di alcune assunzioni alla base delle stime effettuate, ed in particolare del tasso di crescita (tra 0% e 2%), del WACC (tra il 8,2% e il 6,2%), e del costo dei consumi di materie prime (incremento percentuale tra 0,5% e 1,7%). Nessuna delle variazioni considerate ha comportato la determinazione di un valore recuperabile della Società pari o inferiore a quello del rispettivo valore contabile. In particolare, alla variazione del tasso di crescita il coverage oscillerebbe tra 3,2 e 4,1, alla variazione del WACC il coverage oscillerebbe tra 3,1 e 4,2. Relativamente all'analisi di sensitività relativa al costo dei consumi di materie prime, l'incremento dello stesso dello 0,5% comporterebbe un coverage pari al 2,4, mentre con un incremento dell'1,7% il coverage sarebbe pari a 2,1.

Si sono inoltre calcolati il WACC e il tasso di crescita g a cui il coverage risulta pari all'unità. Il WACC è pari a 24,1% e il tasso di crescita è pari a -60,3%.

D.6.4.18.2. ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI

Dati in migliaia di Euro Costi di
sviluppo
Brevetti Concessioni, licenze,
marchi e software
Altre immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
immateriali in corso
Valore Netto
Immobilizzazioni Immateriali
31/12/2022 4.568 809 6.309 602 1.646 13.934
Incrementi 319 139 424 12 1.915 2.809
Ammortamenti (1.665) (270) (2.079) (208) 0 (4.222)
Alienazioni e altre riclassifiche 481 103 870 (11) (1.460) (17)
31/12/2023 3.703 781 5.524 395 2.101 12.504
Incrementi 1.203 343 601 0 2.045 4.192
Ammortamenti (1.286) (281) (1.834) (174) 0 (3.575)
Alienazioni e altre riclassifiche 298 144 839 48 (1.631) (302)
31/12/2024 3.918 987 5.130 269 2.515 12.819

Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi agli esercizi 2023 e 2024.

Al 31 dicembre 2024 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 12.819 migliaia di Euro e registrano un incremento netto di 315 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio.

La voce Costi di sviluppo è relativa ai costi connessi all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l'incremento del periodo di 1.203 migliaia di Euro si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti, in particolare per il nuovo prodotto Lhov.

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, i costi di sviluppo relativi, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l'incremento dell'esercizio di 343 migliaia di Euro si riferisce ai costi relativi a nuovi brevetti sviluppati per la realizzazione di nuovi prodotti come descritto sopra.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili è relativa alla registrazione di marchi di proprietà effettuate dalla società.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali pari a 269 migliaia di Euro è relativa prevalentemente alle spese di compartecipazione per la realizzazione di attrezzature, stampi e adeguamento macchinari e server.

Le Immobilizzazioni in corso per 2,515 migliaia di Euro si riferiscono in parte agli anticipi ed allo sviluppo di progetti di implementazione di nuove piattaforme informatiche ed alla progettazione e sviluppo di nuovi software applicativi, in parte allo sviluppo di nuovi prodotti. Tale voce nell'esercizio in esame subisce un incremento di 2.045 migliaia di Euro.

La voce "Alienazioni e altre riclassifiche" include la svalutazione di due progetti di sviluppo per i quali l'attività si è interrotta nell'esercizio per 303 migliaia di Euro.

Il valore recuperabile dei costi di sviluppo e di tutte le immobilizzazioni immateriali, sia in ammortamento che in corso, risulta superiore rispetto al corrispondente valore contabile, e pertanto, non è stato necessario contabilizzare alcuna perdita per riduzione di valore. Il criterio adottato per l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse, anche tenendo conto della pluralità di fattori di incertezza legati al contesto macroeconomico e delle questioni legate al clima ad oggi esaminate.

Oltre alla recuperabilità degli attivi immateriali, anche la capitalizzazione dei costi di sviluppo e delle immobilizzazioni immateriali in corso sono frutto della formulazione di stime da parte degli Amministratori, la quale dipende strettamente dalle aspettative sui flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Elica. Tali stime ad oggi tengono conto delle evoluzioni normative e delle mutevoli richieste di mercato in evoluzione.

Dati in migliaia di Euro Diritti d'uso Fabbricati Diritti d'uso Impianti
e macchinari
Diritti d'uso Attrezzature
ind.li e comm.li
Diritti d'uso
Altri beni in leasing
Immobilizzazioni materiali
in corso
Valore netto diritti d'uso
immobilizzazioni materiali
31/12/2022 214 87 0 2.405 2.706
Incrementi 118 0 0 624 742
Ammortamenti (109) (15) 0 (1.055) (1.179)
Alienazioni e altre riclassifiche 1 (72) 0 (5) (76)
31/12/2023 224 0 0 1.968 2.192
Incrementi 140 0 0 964 1.104
Ammortamenti (109) 0 0 (867) (976)
Alienazioni e altre riclassifiche (16) 0 0 (228) (244)
31/12/2024 239 0 0 1.836 2.075

D.6.4.18.3. DIRITTI D'USO

La voce in commento include gli assets che rappresentano i diritti d'uso della società a fronte di contratti di leasing, affitto, noleggio in essere. La società detiene in leasing molti beni, quali fabbricati, attrezzature per la produzione, auto ed attrezzature informatiche. Nella voce Diritti d'uso Altri Beni in leasing prevalgono le attrezzature informatiche. Al 31 dicembre 2024 l'ammontare netto dei diritti d'uso è pari a 2.075 migliaia di Euro e registra un decremento di 117 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente.

D.6.4.19. PARTECIPAZIONI

D.6.4.19.1. PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Altri movimenti 31/12/2024
Partecipazioni in imprese controllate 103.147 124 103.271
Partecipazioni controllate 103.147 124 103.271

Di seguito si riporta il dettaglio delle partecipazioni in società controllate:

31/12/2023 Acquisizioni o 31/12/2024
Dati in migliaia di Euro sottoscrizioni Svalutazioni Incrementi Decrementi
Elica Trading LLC 3.880 3.880
Elica Group Polska S.p.zoo 22.275 22.275
Elicamex S.a. de C.V. 9.465 9.465
Ariafina Co.Ltd 49 49
Airforce S.p.A. 3.662 3.662
Elica Home Appl. (Zhejiang) Co., LTD(*) 11.990 11.990
Elica France S.A.S. 1.024 1.024
Elica GmbH 4.540 4.540
EMC Fime S.r.l. 45.859 45.859
Southeast Appliance Inc. 27 27
AG international Inc. 376 376
Elica Nederland B.V. - 124 - 124
Partecipazioni di società
controllate
103.147 124 - 103.271

(*) Si segnala che con decorrenza dal 17 dicembre 2024 la ragione sociale della società controllata Zhejiang Elica Putian Electric Co., LTD è variata in Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD (in breve anche "Putian").

Nel corso dell'esercizio, l'unica movimentazione che riguarda le partecipazioni in società controllate è la seguente: in data 04 dicembre 2024 Elica S.p.A. ha finalizzato l'accordo per l'acquisizione del 100% del proprio distributore olandese aXiair B.V., diventato Elica Nederland, con sede nei Paesi Bassi, per un corrispettivo complessivo di 124 migliaia di Euro.

La tabella che segue sintetizza i principali valori della società controllate al 31 dicembre 2024 tra cui i patrimoni netti delle stesse. È data dunque evidenza del confronto tra tale importo e il valore della partecipazione iscritto in bilancio.

Dati in migliaia di Euro % posseduta Valore iscritto
al 31-dic-24
Risultato
d'esercizio
Patrimonio Netto
Airforce S.p.A. 100% 3.662 (443) 3.097
Ariafina Co.Ltd 51% 49 2.977 12.434
Elica Group Polska Sp.z o.o 100% 22.275 1.398 24.327
Elicamex S.a.d. C.V. 98% 9.465 (4.131) 24.774
Elica Home Appliances
(Zhejiang) Co., LTD
99% 11.990 (97) (148)
Elica Trading LLC 100% 3.880 308 2.016
Elica France S.A.S. 100% 1.024 17 1.451
Elica GmbH 100% 4.540 118 1.705
EMC Fime S.r.l. 100% 45.859 4.878 33.886
Southeast Appliances Inc. 100% 27 (1.075) (1.469)
AG international Inc. 100% 376 7 352
Elica Nederland B.V 100% 124 (4) (112)
Totale 103.271

Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato stimato, anche con l'assistenza di una primaria società di consulenza, attraverso la determinazione dei rispettivi valori d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività delle società sottoposte a test di valutazione e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile, calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow". Il test di impairment è stato oggetto di approvazione nell'ambito del Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2025, in via autonoma e anticipata rispetto al bilancio.

ASSUNZIONI ALLA BASE DEL DISCOUNTED CASH FLOW

Le principali assunzioni utilizzate dalla Società per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment delle partecipazioni sono i seguenti:

Costo medio
ponderato del
capitale (WACC)
2024
Tasso di
crescita valore
terminale
2024
Costo medio
ponderato
del capitale
(WACC)
2023
Tasso di
crescita valore
terminale
2023
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 7,0% 2,0% 7,8% 2,2%
Elica Trading 25,8% 4,0% 25,2% 4,0%
EMC Fime Srl 8,2% 1,0% 8,8% 1,0%

Partecipazioni in società controllate con indicatori di Impairment

In ottemperanza a quanto previsto dalla IAS 36, la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni viene assoggettata a verifica in caso di esistenza di indicatori di potenziali perdite di valore (trigger events); all'esito dell'analisi dei trigger events svolta sono state sottoposte ad Impairment Test le partecipazioni di controllo detenute in: Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD, in considerazione dei risultati economici e delle rettifiche di valore rilevate negli esercizi precedenti, Elica Trading LLC, in considerazione dei rischi derivanti dal conflitto Russia-Ucraina in quanto si tratta della società che commercializza i prodotti Elica in Russia, EMC Fime S.r.l. che presenta un avviamento in consolidato.

Con riferimento alla modalità di determinazione delle eventuali perdite per riduzione di valore sulle partecipazioni in controllate la verifica è effettuata, ai sensi dello IAS 36, confrontando il valore recuperabile con il valore di carico (carrying value) della partecipazione.

Il costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC) utilizzato per attualizzare i futuri flussi di cassa è stato determinato utilizzando la tecnica del Capital Asset Pricing Model (CAPM).

Per il calcolo del WACC di Putian sono stati utilizzati un tasso free risk pari rispettivamente al 3,2%, un market premium risk pari al 5,6% ed un fattore beta-unlevered pari a 0,67.

Per il calcolo del WACC di Elica Trading sono stati utilizzati un tasso free risk pari rispettivamente al 22,1%, un market premium risk pari al 3,7% ed un fattore beta-unlevered pari a 0,67.

Per il calcolo del WACC di EMC Fime sono stati utilizzati un tasso free risk pari rispettivamente al 4,2%, un market premium risk pari al 5,1% ed un fattore beta-unlevered pari a 0,74.

ASSUNZIONI ALLA BASE DELLA STIMA DEI FLUSSI FINANZIARI

Il modello dei flussi finanziari attualizzati si basa su flussi finanziari calcolati sulla base della migliore stima effettuata dagli Amministratori, ai soli fini dell'impairment test per un periodo pari a cinque anni (proiezioni economico-finanziarie 2025-2029).

Le Proiezioni economico-finanziarie 2025-2029 relative alle società oggetto di test, utilizzate ai fini dell'impairment test, sono state predisposte e approvate dagli Amministratori in data 13 febbraio 2025.

Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari sono le seguenti:

CAGR ricavi
periodo
2024-2029
Media
dell'EBITDA sui
ricavi
Media
dell'EBIT sui
ricavi
Media Free
Operating Cash
flow after taxes
sui ricavi
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 5,3% 12,7% 6,9% 11,3%
Elica Trading 3,5% 5,0% 4,1% 6,0%
EMC Fime Srl 4,5% 7,8% 4,6% 2,6%

Partecipazioni in società controllate con indicatori di Impairment

Le ipotesi alla base delle stime effettuate sono basate sui dati storici e prospettici delle Società partecipate, e sono coerenti con le informazioni ottenibili da analisti indipendenti del settore e del mercato in cui operano le società. Tali stime sono tuttavia soggette a variazioni, anche significative, derivanti dalle incertezze che continuano a caratterizzare i mercati, e per questo motivo la direzione aziendale monitora periodicamente le circostanze e gli eventi che influenzano tali assunzioni e gli andamenti futuri.

RISULTATI DELL'IMPAIRMENT TEST

Le verifiche effettuate non hanno comportato la registrazione nel Conto Economico della Società di un impairment per le partecipazioni testate.

Di seguito si riportano i risultati:

Coverage
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 1,3
Elica Trading 1,0
EMC Fime Srl 2,0
Partecipazioni in società controllate con indicatori di Impairment

ANALISI DI SENSITIVITÀ

Sono state sviluppate analisi di sensitività per avere evidenza, a livello di coverage, degli impatti derivanti:

ʆ dalla variazione +/-1% del WACC

Coverage Elica Home
Appliances
(Zhejiang) Co., LTD
Elica
Trading
EMC
Fime Srl
6,0% 1,7 24,8% 1,0 7,2% 2,2
7,0% 1,3 25,8% 1,0 8,2% 2,0
8,0% 1,1 26,8% < 1,0 9,2% 1,7
Sensitivity WACC

ʆ dalla variazione +/-1% del tasso di Crescita

Coverage Elica Home
Appliances
(Zhejiang) Co., LTD
Elica
Trading
EMC
Fime Srl
1,0% 1,1 3,0% < 1,0 0,0% 1,8
2,0% 1,3 4,0% 1,0 1,0% 2,0
3,0% 1,7 5,0% 1,0 2,0% 2,2
Sensitivity WACC

ʆ dalla variazione in aumento dei costi. È stato fattorizzato un incremento percentuale dei costi delle materie prime da 0,5% a 1,7%

Coverage Scenario Base 0,50% 1,70%
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 1,3 1,3 1,2
Elica Trading 1,0 1,0 1,0
EMC Fime Srl 2,0 1,9 1,6
Sensitivity incremento % costi materie prime

Si rileva che il valore di carico della partecipazione in Elica Trading risulta allineato al valore d'uso stimato in sede di Impairment Test, pertanto eventuali cambiamenti negativi delle ipotesi di base potrebbero comportare una perdita per riduzione di valore.

Si sono inoltre calcolati, per Putian, Elica Trading ed EMC Fime il WACC e il tasso di crescita g a cui il coverage risulta pari all'unità. Per Putian il WACC è pari a 8,3% e il tasso di crescita pari a 0,3%. Per Elica Trading il WACC è pari a 26,0% e il tasso di crescita è il 3,4%. Per EMC Fime il WACC è pari a 16,8% e il tasso di crescita è il -15,2%.

D.6.4.20. ALTRI CREDITI (NON CORRENTI) E ALTRE ATTIVITÀ

Il dettaglio è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti verso dipendenti non correnti 1 1 0
Altri crediti non correnti 4 4 0
Altre attività finanziarie 1.668 712 956
Altri crediti (non correnti) e altre attività 1.673 717 956

ʆ dalla variazione dell'EBITDA. È stato fattorizzato un decremento percentuale dell'EBITDA margin da -0,5% a -0,9%

Coverage Scenario Base -0,50% -0,90%
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 1,3 1,3 1,2
Elica Trading 1,0 1,0 1,0
EMC Fime Srl 2,0 1,8 1,6
Sensitivity Variazione EBITDA

La voce Altri crediti non correnti include depositi cauzionali.

La voce Altre attività finanziarie si riferisce alle partecipazioni detenute da Elica in altre imprese, per quote di minoranza non qualificata. Tali partecipazioni sono detenute in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato.

La voce si riferisce principalmente, per 1.620 migliaia di Euro, alla partecipazione di circa l'1,6% in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances (già Elica PB India Private Ltd.), società controllata da Whirlpool of India Limited.

La società era precedentemente controllata dal gruppo Elica ed è stata oggetto di cessione a Whirlpool of India Ltd nel corso del secondo semestre 2021. A seguito di tale operazione la società è stata deconsolidata e la partecipazione residua mantenuta dal Gruppo Elica, pari al 6,375% del capitale sociale, è stata classificata tra le Altre attività finanziarie. Contestualmente a tale cessione a Whirlpool of India Ltd., Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ha siglato nuovi accordi di fornitura di prodotti e licenza di uso rispettivamente del marchio Elica (Trademark & Technical License Agreement) e del marchio Whirlpool nel territorio indiano (Trademark License Agreement).

Inoltre gli azionisti della società indiana avevano sottoscritto un patto parasociale che prevedeva, tra l'altro, il divieto di cessione a terze parti delle rispettive partecipazioni detenute in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances prima che siano decorsi 90 giorni dalla data di approvazione del bilancio della società per l'esercizio chiuso il 31 Marzo 2024. Inoltre, tale patto parasociale disciplina opzioni di Put & Call ai sensi delle quali Whirlpool of India Limited poteva acquistare, oppure Elica e gli altri azionisti indiani potevano cedere a Whirlpool of India Ltd., l'intera partecipazione detenuta, a decorrere dal 31 marzo 2024, ovvero, prima di tale data, esclusivamente a seguito del verificarsi di alcuni eventi.

In considerazione dei consolidati rapporti commerciali tra gli azionisti della Società indiana, tali opzioni sono state incluse nei patti parasociali a protezione dei diritti delle minoranze in caso di uscita dall'investimento, fattispecie che si è parzialmente verificata a settembre 2024. Infatti, il Gruppo ha concluso il 19 settembre 2024 un accordo per la cessione di un'ulteriore quota del capitale sociale della partecipata indiana Elica PB India a Whirpool (pari al 4,78%) che ha generato un incasso di 8,2 milioni di Euro. In particolare, Elica ha ceduto il 4,78% del capitale sociale della partecipata indiana unitamente agli altri soci indiani di minoranza, che hanno venduto la loro equivalente quota. A fronte della cessione, Whirlpool of India detiene il 96,8% del capitale di Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances, mentre Elica e gli altri soci indiani mantengono rispettivamente l'1,59% ciascuno, diluendo ulteriormente la propria partecipazione. Contestualmente Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ha rinnovato con Elica un Trademark & Technical License Agreement, che prevede l'uso del marchio Elica in via esclusiva sul territorio indiano ed in via non esclusiva in Nepal e Bangladesh con minimi garantiti di royalties non garantiti nel tempo.

Anche con l'accordo 2024, le parti hanno previsto un nuovo meccanismo di opzioni Put & Call incrociate in scadenza decorsi 90 giorni dalla data di approvazione del bilancio di Elica India per l'esercizio che si concluderà il 31 Marzo 2026.

Sebbene il contratto siglato nel 2021 con Whirlpool prevedesse la possibilità per Elica di uscire nel 2024 dalla partnership in India, il management, sulla base del nuovo contratto del 2024, consolida la volontà di rimanere con una piccola quota nel capitale della società indiana.

Il Management, tenuto conto dell'aspettativa di uscire dall'investimento alla scadenza del suddetto contratto, ritiene che il valore di iscrizione in bilancio della partecipazione e delle altre attività finanziarie approssimi il fair value.

La variazione della voce, pari a 956 migliaia di Euro, è generata principalmente dal risultato netto dell'eliminazione della quota di partecipazione in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances oggetto di cessione nell'esercizio per 497 migliaia di Euro e della rivalutazione della partecipazione residua effettuata alla data di chiusura del bilancio tramite il supporto di una primaria società di consulenza per 1.454 migliaia di Euro.

D.6.4.21. ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI DIFFERITE

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Attività fiscali per imposte anticipate 12.602 9.450 3.152
Passività fiscali per imposte differite (180) (468) 288
Totale 12.422 8.982 3.440

La voce Attività fiscali differite include principalmente i crediti relativi agli accantonamenti indeducibili ai fondi e la perdita fiscale. La voce Passività fiscali differite comprende principalmente i debiti inerenti le valutazioni ai fini IFRS degli strumenti finanziari derivati e degli interessi attivi legati all'attualizzazione del fondo indennità suppletiva di clientela.

Il seguente prospetto evidenzia il dettaglio relativo alle Imposte differite attive e passive:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Effetto conto
economico
31/12/2024
Attività Passività PN/Altre Costi (Ricavi) Attività Passività
Ammortamenti 1.110 3 (16) 1.123
Accantonamenti 2.181 654 (777) 2.374 (70)
Svalutazione magazzino 438 63 (269) 644
Differenze cambio 522 522
Oneri ristrutturazione 369 369
Rettifiche fusione
Avviamento (3) (3)
Valutazione IRS (465) 434 75 (106)
T.F.R. 216 216
Perdita Fiscale 3.445 (13) (4.695) 8.125
Altro 88 43 44
Premi Dipendenti 1.081 1081
Totale 9.450 (468) 421 2.735 (5.756) 12.602 (180)

Lo stanziamento delle Attività per imposte anticipate è stato effettuato dal Management valutando criticamente l'esistenza dei presupposti della loro recuperabilità futura sulla base dei risultati delle previsioni per gli anni successivi.

D.6.4.22. CREDITI COMMERCIALI VERSO TERZI

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti entro l'esercizio 7.685 494 7.191
Crediti oltre l'esercizio - 1.858 (1.858)
Crediti verso clienti 7.685 2.352 5.333

I crediti netti verso i clienti hanno registrato un incremento complessivo di 5.333 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2023, dovuto principalmente a una diversa concentrazione di fatturato su clienti con DSO più elevato. Nel corso del 2024, per garantire comunque una solida generazione di cassa, abbiamo intensificato le attività di ottimizzazione della collection, ottenendo notevoli miglioramenti nel DSO complessivo, focalizzando il nostro intervento sui clienti con un ritardo di pagamento superiore alla media.

Dati in migliaia di Euro

Fascia di scaduto (giorni) 31/12/2024 31/12/2023
0 - 30 1.348 778
31 - 60 242 3
61 – 90 - (9)
Oltre 91 (226) (243)
Scaduto 1.364 529

La Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese poiché i crediti commerciali e/o le attività derivanti da contratto non contengono una componente di finanziamento significativa. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo, come strumento per la determinazione delle perdite attese, ha definito una propria Group Credit Policy, applicata anche dalla Società, che tiene conto di informazioni storiche riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, tenendo anche conto di specifiche situazioni di criticità.

In particolare, è politica della Società quella di trasferire il rischio derivante dal credito a terzi, ed a tale fine vengono impiegati diversi strumenti, tra cui polizze assicurative, di primo e secondo livello, stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

La massima esposizione teorica al rischio di credito, per la Società al 31 dicembre 2024, è rappresentata dal valore contabile dei crediti iscritti in bilancio, al netto della specifica copertura assicurativa, dei crediti ceduti al factor in modalità pro-soluto, dai crediti documentari, oltre che, dal valore nominale delle garanzie rilasciate da terzi.

A fine dicembre 2024, l'85% dei crediti esposti in bilancio è coperta dal rischio tramite assicurazione sul credito o altre garanzie.

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi.

Il Fondo Svalutazione Crediti complessivamente, nel corso del 2024, si è così movimentato:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Saldo di apertura del fondo 2.084 3.291 (1.207)
Accantonamenti 303 303
Utilizzi e rilasci (12) (1.207) (1.195)
F.do svalut. crediti verso clienti correnti 2.375 2.084 291

Il riallineamento del valore dei crediti al loro fair value è ottenuto attraverso il fondo svalutazione crediti.

D.6.4.23. RIMANENZE

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un lieve decremento di circa 300 migliaia di Euro.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Materie prime suss. e di consumo 9.422 9.640 (218)
F.do svalut. materie prime suss. e di consumo (585) (761) 176
Materie prime suss. e di consumo 8.837 8.879 (42)
Prodotti in corso di lav. e semilavorati 4.878 5.261 (383)
F.do svalut. prod. in corso di lav. e semilavorati (275) (316) 41
Prodotti in corso di lav. e semilavorati 4.603 4.945 (342)
Prodotti finiti e merci 18.463 17.307 1.156
F.do svalut. prodotti finiti e merci (1.821) (749) (1.072)
Prodotti finiti e merci 16.642 16.558 84
Acconti scorte 0 0 0
Rimanenze 30.082 30.382 (300)

L'andamento delle rimanenze riscontrato nel corso del 2024 è frutto di una gestione più efficace dello stock perseguita dal management, che combina misure di destocking finalizzate a mantenere una struttura dei costi flessibile, all'esigenza di assicurare un servizio ai clienti rapido ed efficiente. Nello specifico, il decremento più significativo si riferisce ai magazzini prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, oltre che al magazzino materie prime, mentre il magazzino prodotti finiti risulta incrementato rispetto al 31 dicembre 2023, ad evidenza del focus sui livelli di servizio ai clienti.

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a 2.681 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 rispetto ai (1.826 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), a seguito di considerazioni che tengono conto del ciclo vita e della rotazione delle scorte sulla base della policy di Gruppo, e di stime del rischio di insussistenza di valore d'uso di talune categorie di materie prime, semilavorati, e prodotti finiti basate su assunzioni effettuate dal Management.

Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti negli stabilimenti della società, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e in conto visione.

D.6.4.24. ALTRI CREDITI (CORRENTI)

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Risconti attivi correnti 1.703 1.662 41
Altri crediti correnti 1.534 1.014 519
Credito rimborsi IVA 3.826 4.955 (1.129)
Altri crediti tributari 2.383 3.357 (974)
Altri crediti correnti 9.445 10.988 (1.543)

La voce in oggetto ammonta a circa 9.445 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024, in decremento di 1.543 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. Tale variazione si deve, da un lato, all'incremento dei crediti diversi verso la Regione Marche per un contributo riconosciuto sulla formazione erogata per 647 migliaia di Euro, dall'altro, ad un decremento di crediti IVA e altri crediti tributari per complessivi 2.103 migliaia di Euro. Questi ultimi comprendono principalmente i crediti di imposta su investimenti e R&S.

La presente voce include crediti oltre 5 anni per 33 migliaia di Euro.

Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

D.6.4.25. CREDITI TRIBUTARI (CORRENTI)

Il dettaglio della voce Crediti Tributari è riassunto nella tabella seguente:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti imposte sul reddito (es. IRES) 2.099 1.340 759
Crediti IRAP 55 106 (51)
Crediti tributari correnti 2.155 1.446 709

La voce Crediti imposte sul reddito comprendono principalmente i crediti per imposte pagate all'estero da recuperare.

D.6.4.26. PASSIVITÀ PER PRESTAZIONI PENSIONISTICHE

L'importo accantonato nel bilancio, pari a 3.816 migliaia di Euro, è il valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine esercizio dai dipendenti.

I più recenti calcoli del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2024 da uno specialista attuariale indipendente.

Gli importi contabilizzati nel conto economico sono così sintetizzabili:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 1.632 1.719 (87)
Oneri finanziari 130 155 (25)
Totale 1.762 1.874 (112)

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Apertura 3.982 4.444 (462)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 1.632 1.719 (87)
Utili/perdite attuariali 41 26 15
1.673 1.745 (72)
Oneri finanziari 130 155 (25)
Destinazione fondi pensione (1.969) (1.706) (263)
Benefici erogati 0 (656) 656
(1.839) (2.207) 368
Passività per benefici ai dipendenti 3.816 3.982 (166)

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari dell'esercizio per l'importo di 130 migliaia di Euro, mentre il costo delle prestazioni di lavoro correnti e l'eventuale effetto dei curtailment e settlement vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore di Utili e perdite attuariali, pari a 41 migliaia di Euro, costituisce la voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo.

ASSUNZIONI ADOTTATE PER IL CALCOLO:

31/12/2024 31/12/2023
Tasso di sconto per la determinazione dell'obbligazione 3,38% 3,17%
Tasso di inflazione 2,00% 2,00%

I tassi di sconto utilizzati dalla Società sono stati selezionati sulla base delle curve di rendimento di titoli a reddito fisso di elevata qualità, in linea con il passato.

Tale variabile finanziaria è stata considerata come la più significativa e quindi scelta per effettuare un'analisi della sensitività (sensitivity analysis). L'obiettivo di una analisi di sensitività è mostrare come il risultato della valutazione cambia al modificarsi di un'assunzione adottata per il calcolo, mantenendo costanti tutte le altre.

Quindi, qualora il tasso di sconto aumentasse di 0,5 punti percentuali, il valore del fondo si ridurrebbe di 132 migliaia di Euro, mentre se il tasso dovesse diminuire di 0,5 punti percentuali, il valore dell'obbligazione relativa alle prestazioni pensionistiche aumenterebbe di 140 migliaia di Euro.

NUMERO DIPENDENTI

Il numero medio dei dipendenti nell'esercizio 2024 è pari a 646 (648 nel 2023), il valore finale al 31 dicembre 2024 è pari a 641 come dettagliato in nota D.6.4.7.

D.6.4.27. FONDI RISCHI ED ONERI

La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Accantona
mento
Utilizzi
e rilasci
Altri
movimenti
31/12/2024
Fondo Indennità suppletiva di
clientela
629 0 (403) 0 225
Fondo indennità risoluzione
rapporti di agenzia
0 0 0 0 0
Fondo garanzia prodotti 1.587 2.109 (1.657) 0 2.040
Fondo per Rischi ed Oneri per
contenziosi
4.165 250 (304) 0 4.111
Fondo Long Term Incentive 3.382 0 (3.382) 0 0
Fondo personale 864 0 (864) 0 0
Fondo ristrutturazione 1.284 0 (1.284) 0 0
Altri fondi 2.268 593 (99) 0 2.762
Fondi rischi ed oneri 14.179 2.952 (7.993) 0 9.137
di cui:
Non correnti 11.727 667 (5.472) 0 6.922
Correnti 2.451 2.285 (2.521) 0 2.215
Fondi rischi ed oneri 14.179 2.952 (7.993) 0 9.137

Il Fondo Indennità Suppletiva di Clientela accoglie possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti. Le variazioni intervenute nel fondo sono relative all'adeguamento delle indennità ed ai relativi utilizzi.

Il Fondo Garanzia Prodotti rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. La determinazione dello stesso si basa sull'applicazione della percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dalla società alle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l'intervento in garanzia.

Il Fondo per rischi ed oneri per contenziosi è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, determinati dalla direzione aziendale sulla base della migliore stima delle informazioni più aggiornate disponibili.

Il valore del Fondo Long Term Incentive riflette il mancato raggiungimento degli obiettivi aziendali stabiliti nel Long Term Incentive Plan 2024-2026. Questo piano triennale 2024-2026, completamente monetario e riservato alle Key People, si compone del piano di incentivazione di lungo periodo del C.E.O., del piano di incentivazione specifico per alcuni componenti del Top Management, oltre che della quota dei relativi contributi. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

La colonna utilizzi e rilasci include include gli utilizzi dell'esercizio per a 2,8 milioni di Euro del fondo relativo al precedente Long Term Incentive Plan 2021-2023, anch'esso totalmente monetario, oltre ai rilasci per 0,6 milioni di Euro per l'adeguamento del suo valore all'effettivo payout.

Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la quota meritocratica della retribuzione dei dipendenti accantonate nel corso dell'esercizio, secondo la stima migliore, sulla base degli elementi a disposizione. Gli utilizzi corrispondono alla liquidazione nel 2024 di tali competenze.

Il fondo di ristrutturazione, pari a 1.284 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, era necessario a coprire le uscite dell'anno in termini soprattutto di costi del personale ed è stato, pertanto, interamente utilizzato nell'esercizio. Tale utilizzo è relativo ai costi sostenuti dalla società per completare la riorganizzazione del plant produttivo.

Gli altri fondi rischi includono principalmente il fondo smaltimento prodotti ed altri accantonamenti per rischi che riguardano l'operatività del business ovvero aspetti fiscali.

Si ritiene che il fondo garanzia e il fondo personale siano correnti, dato che si riferiscono a fenomeni che troveranno presumibilmente una loro manifestazione nel 2025. Gli altri fondi sono stati attualizzati.

D.6.4.28. DEBITI TRIBUTARI NON CORRENTI E CORRENTI

D.6.4.28.1. DEBITI TRIBUTARI (NON CORRENTI)

Il saldo di tale categoria al 31 dicembre 2024 è pari a zero.

D.6.4.28.2. DEBITI TRIBUTARI (CORRENTI)

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti per imposte IRAP 0 20 (20)
Debiti tributari correnti 0 20 (20)

Il saldo di tale categoria al 31 dicembre 2024 è pari a zero.

D.6.4.29. ALTRI DEBITI NON CORRENTI E CORRENTI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Altri debiti non correnti 0 500 (500)
Altre passività non correnti 0 500 (500)
Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti verso il personale per retribuzione 3.486 2.317 1.169
Debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza 1.881 1.755 126
Ratei passivi 0 454 (454)
Altri debiti correnti 705 654 51
Risconti passivi 169 251 (82)
Acconti da clienti 141 115 26
Debiti per ritenute IRPEF 1.531 1.508 23
Debiti erario c/IVA 727 956 (229)
Altri debiti correnti 8.639 8.009 630

La riduzione degli Altri debiti non correnti si deve alla riclassifica nella voce Altri debiti correnti dell'ultima quota, da pagare nel 2025, del debito sorto in capo ad Elica nel 2022 per l'acquisto del 40% della società Airforce, pari complessivamente a 0,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2024.

La variazione degli Altri debiti correnti dell'esercizio è riferita principalmente all'incremento dei debiti verso il personale per retribuzione e per la relativa quota contributiva.

La voce debiti per ritenute IRPEF include la fiscalità dei lavoratori dipendenti, mentre la voce Debiti erario c/IVA accoglie il debito IVA, incluso quello dei rappresentanti fiscali di Elica S.p.A. in Spagna e Germania. La presente voce non include debiti oltre 5 anni.

Il Management stima che il valore contabile degli altri debiti approssimi il loro fair value.

D.6.4.30. DEBITI COMMERCIALI VERSO FORNITORI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti verso fornitori 46.435 43.556 2.879
Debiti commerciali verso terzi 46.435 43.556 2.879

I Debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi. L'incremento della voce per 2,9 milioni di Euro si deve principalmente alle dinamiche degli acquisti necessari per sostenere la produzione e le vendite, ma anche dalle dinamiche di pagamento legate alle forniture.

Elica ha offerto ad alcuni dei suoi fornitori l'opportunità di accedere ai programmi di Supply Chain Finance (SCF), che consentono loro di gestire in modo più efficace la liquidità e di ridurre il rischio finanziario. Tali programmi permettono ai fornitori aderenti di anticipare autonomamente le fatture ad un costo finanziario concordato con la banca, senza alcun impatto sui termini di pagamento originariamente previsti.

Alla fine di dicembre 2024, i termini di pagamento medi per i fornitori che partecipano ai programmi SCF variano da 60 a 150 giorni, mentre per quelli non inclusi nei programmi SCF i termini vanno da 30 a 150 giorni.

La sua implementazione ha contribuito a gestire in modo più efficace le scadenze dei debiti, consentendo una pianificazione finanziaria più fluida e una maggiore flessibilità nelle negoziazioni con i fornitori.

Non modificando i termini di pagamento contrattualmente definiti con la controparte aderente al programma di SCF, i relativi debiti sono iscritti all'interno della voce Debiti commerciali. Non ci sono debiti verso fornitori oltre i dodici mesi. D.6.4.31.4. AZIONI PROPRIE

Il Management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori approssimi il loro fair value.

D.6.4.31. PATRIMONIO NETTO

Per l'analisi dei movimenti del Patrimonio netto si rinvia al relativo prospetto. Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente di patrimonio netto.

D.6.4.31.1. CAPITALE SOCIALE

Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2024 interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie da nominali Euro 0,20 ciascuna per complessive 12.664 migliaia di Euro.

D.6.4.31.2. RISERVE DI CAPITALI

Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e si riferiscono alla Riserva Sovraprezzo Azioni.

D.6.4.31.3. RISERVE DI COPERTURA

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Adeguamento
riserva
31/12/2024
Riserva di copertura 1.473 (1.387) 86
Riserva di copertura 1.473 (1.387) 86

La riserva di copertura è positiva per 86 migliaia di Euro (1.473 migliaia di Euro nel 2023) e rappresenta il fair value positivo dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale, pari a 31 migliaia di Euro (465 migliaia di Euro nel 2023). Ne risulta una movimentazione negativa pari a 1.387 migliaia di Euro, di cui 1.821 migliaia di Euro per la valutazione e 434 migliaia di Euro per l'effetto fiscale.

Al 31 dicembre 2024 la Società detiene 3.846 azioni proprie pari a circa il 6,1% del Capitale Sociale. Nel corso del 2024, infatti, la Società non solo ha dato seguito al Programma di buyback autorizzato dall'Assemblea degli azionisti, ma ha anche deliberato in seduta straordinaria sulla modifica dello Statuto Sociale e, in particolare, sulla modifica dell'art. 8 dello stesso statuto sociale per l'introduzione del voto maggiorato ordinario e del voto maggiorato rafforzato. Dopo aver assunto tale delibera, al termine del periodo di offerta in opzione e prelazione delle azioni per le quali i soci avessero esercitato diritto di recesso in conseguenza alla suddetta modifica statutaria, la Società ha proceduto direttamente all'acquisto delle residuate azioni senza preventivo collocamento nel mercato.

Al 31 dicembre 2024 la Società non ha programmi o accordi che riguardino l'assegnazione a terzi delle azioni proprie detenute in portafoglio.

D.6.4.31.5. RISERVA PER VALUTAZIONE UTILI/PERDITE ATTUARIALI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 Effetti attuariali
IAS 19
31/12/2024
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali TFR 1.998 (41) 1.957
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali TFR 1.998 (41) 1.957

D.6.4.31.6. RISERVE DI UTILI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Riserva Legale 2.533 2.533 -
Riserva utili transizione IAS 1.675 1.675 -
Riserva straordinaria 22.830 17.026 5.804
Riserve di Utili 27.038 21.234 5.804

La variazione della Riserva Straordinaria, positiva per 22.830 migliaia di Euro, è generata da un incremento di 8.895 migliaia di Euro per la destinazione del risultato del 2023 della Società in tale voce e da un decremento di 3.091 migliaia di Euro dovuto alla distribuzione dei dividendi ai soci.

D.6.4.31.7. INFORMAZIONI SULLE RISERVE DISTRIBUIBILI

Nel prospetto che segue sono riportate per ogni posta del patrimonio netto le informazioni concernenti l'origine, la possibilità di utilizzazione e di distribuzione, nonché quelle relative all'eventuale utilizzazione nei tre esercizi precedenti. Gli importi sono in unità di Euro.

Descrizione origine Importo Origine/Natura Possibilità utilizzo Quota disponibile Utilizzaz. eff. nei 3 es.
prec.per copertura Perdite
Utilizzaz. eff. Nei
3 es.prec.per altre ragioni
I Capitale 12.664.560 Capitale
II Ris. sovraprezzo azioni 71.123.336 Capitale A,B,C 71.123.336
IV Ris.legale 2.532.912 Utili B
VI Altre Riserve:
Ris.Straordinaria 22.830.256 Utili A,B,C,D,E 22.830.256 11.242.538
Ris.transizione IAS 1.675.096 Utili A,B,C,D,E 1.675.096
Riserve di Utili 24.505.352 24.505.352
VII Riserva di copertura /TFR (1.871.368)
X Riserva Azioni proprie (8.226.093) (8.226.093)
Totale Capitale Sociale e Riserve 100.728.699 87.402.595
Quota non distribuibile - 5.900.645
Residua quota distribuibile - 81.501.950
A - per aumento capitale
B - copertura perdite
C - per distribuzione ai soci
D - per altri vincoli Statutari
E - altro

La quota non distribuibile, pari a 4.148 migliaia di Euro, si riferisce al residuo da ammortizzare delle spese di sviluppo ai sensi dell'art. 2426 c.5 cc., nonché agli utili netti su cambi da valutazione ai sensi dell'art. 2426 c. 8-bis) cc. ed, infine, agli utili netti che derivano dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati non utilizzati o non necessari per la copertura ai sensi dell'art. 2426 c. 11-bis) cc..

D.6.4.32. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(esposta in base alla Comunicazione Consob n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006 -integrata con Richiamo d'attenzione 5/21)

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
A. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.702 21.296 406
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.702 21.296 406
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti 32.473 53.860 (21.387)
Crediti finanziari verso società del Gruppo 32.473 53.860 (21.387)
Altri finanziamenti correnti 0 0 0
D.
Liquidità (A+B+C)
54.175 75.156 (20.981)
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) 34.042 17.652 16.390
Debiti verso banche 10.000 0 10.000
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori correnti 906 782 124
Debiti finanziari verso società del Gruppo 22.585 16.370 6.215
Altri debiti per acquisto partecipazioni 551 500 51
F.
Parte corrente del debito finanziario non corrente
37.484 43.345 (5.861)
Mutui Quota corrente 37.484 43.345 (5.861)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) 71.526 60.997 10.529
H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (G-D) 17.351 (14.159) 31.510
I.
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito)
40.410 38.309 2.101
Finanziamenti bancari e mutui non correnti 39.231 36.876 2.355
Passività per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori non correnti 1.179 1.433 (254)
Debiti finanziari verso società del gruppo non correnti 0 0 0
J. Strumenti di debito
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 500 (500)
Altri debiti per acquisto partecipazioni 0 500 (500)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 40.410 38.809 1.601
M. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (H+L) 57.761 24.650 33.111

Al 31 dicembre 2024 la posizione finanziaria di Elica S.p.A peggiora di 33,1 milioni di Euro rispetto allo stesso indicatore dell'esercizio precedente.

Si segnala che i covenant risultano rispettati e quindi nessuna passività che deriva da un contratto di finanziamento è stata classificata come corrente per il venir meno del diritto di postergazione.

Per ulteriori commenti si rimanda alla Relazione sulla Gestione, A.6.2 "Analisi della Gestione Patrimoniale e Finanziaria di Elica S.p.A.".

D.6.4.32.1 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E NOTE AL RENDICONTO FINANZIARIO

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Depositi bancari 21.695 21.290 405
Cassa 7 6 1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21.702 21.296 406

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli Istituti di Credito e dalle disponibilità in contanti.

NOTE AL RENDICONTO FINANZIARIO

Il flusso netto generato dalle attività operative nel 2024 è negativo per 27.065 migliaia di Euro, fortemente influenzato dalla riduzione dei debiti commerciai verso società del gruppo a seguito dell'applicazione di una più attenta gestione delle dinamiche di pagamento delle partite commerciali intercompany.

Il flusso netto generato dalle attività d'investimento è negativo per 1.314 migliaia di Euro, riconducibile principalmente agli investimenti in attività materiali ed immateriali per 7.660 migliaia di Euro e ai dividendi incassati per 6.420 migliaia di Euro.

Il flusso generato dalle attività di finanziamento è positivo e pari a 28.785 migliaia di Euro. Questo include accensioni di finanziamenti bancari al netto dei rimborsi del periodo per complessivi 6.452 migliaia di Euro, gli effetti della gestione accentrata della tesoreria per 22.585 migliaia di Euro e l'incasso del corrispettivo netto della vendita della partecipazione in Elica India per 6.502 migliaia di Euro.

La società ha generato nel corso del 2024 un flusso di cassa di Euro 406 migliaia di Euro.

Si segnala che la società non detiene disponibilità liquide soggette a restrizioni sui trasferimenti o altri vincoli che possonano avere impatti negativi sulla sua capacità di soddisfare i requisiti di liquidità. Tutte le disponibilità liquide sono liberamente utilizzabili dal Gruppo. Non ci sono operazioni di investimento o di finanziamento che non abbiano richiesto l'impiego di disponibilità liquide.

Per informazioni relative al rischio di credito rispetto alle disponibilità liquide o al rischio di liquidità si veda la nota D.6.6.3 e D.6.6.4..

Per informazioni relative ai flussi di cassa da finanziamento relativi al debito, si veda il seguente paragrafo D.6.4.32.2 "Finanziamenti bancari e mutui" e D.6.4.32.3 "Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori".

D.6.4.32.2. FINANZIAMENTI E MUTUI BANCARI

31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
86.716 80.220 6.496
86.716 80.220 6.496
47.485 43.344
4.141
10.603 27.456 (16.853)
10.828 2.572 8.256
11.064 2.662 8.402
6.735 2.758 3.977
- 1.428 (1.428)
86.716 80.220 6.496
47.485 43.344 4.141
39.231 36.879 2.352

Tra i principali finanziamenti attualmente in essere per il Gruppo, si segnala il contratto stipulato da Elica S.p.A. il 29 giugno 2020. Inizialmente pari a 100 milioni di Euro (suddiviso in una Linea A da 90 milioni di Euro e una Linea RCF da 10 milioni di Euro), il finanziamento è stato sottoscritto a un tasso variabile con un margine riconosciuto alle banche finanziatrici dell'1,50% sulla Linea A e dell'1,25% sulla Linea RCF. Il rischio di tasso d'interesse è stato coperto con un Interest Rate Swap (IRS) sull'intero importo del finanziamento fino alla sua scadenza. Con una durata di cinque anni, il finanziamento è stato strutturato come un Club Deal con un pool di cinque banche: Intesa Sanpaolo S.p.A., BNL Gruppo BNP Paribas, Banco BPM S.p.A., Crédit Agricole Italia S.p.A. e UniCredit S.p.A. La scadenza dell'ultima rata è prevista contrattualmente per il 30 giugno 2025.

Al fine di garantire una struttura del debito equilibrata e dotare Elica S.p.A. della necessaria liquidità a supporto dei progetti aziendali, nel corso del 2024 è stato sottoscritto un nuovo Club Deal, che mette a disposizione della società una linea di credito iniziale di 70 milioni di Euro, con un residuo al 31 dicembre 2024 pari a 50 milioni di Euro. Il finanziamento è stato sottoscritto con un pool di quattro banche: BNL Gruppo BNP Paribas, Intesa Sanpaolo S.p.A., Crédit Agricole Italia S.p.A. e UniCredit S.p.A. Anche in questo caso, il finanziamento è a tasso variabile, con un margine riconosciuto alle banche finanziatrici pari all'1,65%. Il rischio di tasso d'interesse è stato interamente coperto con un IRS per il 100% dell'importo utilizzato al 31 dicembre 2024 e fino alla scadenza della linea di credito. La scadenza dell'ultima rata è prevista contrattualmente per il 9 Maggio 2029.

Oltre ai finanziamenti sopra citati, è attivo un ulteriore finanziamento sottoscritto con Banco BPM S.p.A. il 18 maggio 2023, per un importo complessivo di 30 milioni di Euro, a un tasso variabile con un margine riconosciuto a Banco BPM S.p.A. pari all'1,60%. Per questa linea di credito, il rischio di tasso è stato parzialmente coperto con un IRS che interessa il 50% dell'importo finanziato fino alla scadenza del prestito. La scadenza dell'ultima rata è prevista contrattualmente per il 29 Giugno 2029.

Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo D.6.6. "Informazione sulla gestione dei rischi" delle presenti Note esplicative.

D.6.4.32.3. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

31/12/2024 31/12/2023
Attività Passività Attività Passività
181 853 335 92
415 0 1.937 0
1.044 974 224 224
1.688
3.328 1.827 2.496 316
1.688 264 288 0
1.640 1.563 2.208 316
3.328 1.827 2.496 316

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo iscrive uno strumento finanziario derivato attivo non corrente, rappresentativo dell'Opzione Put&Call per la vendita della residua quota detenuta in Elica PB Whirlpool Kitchen Appliances ad un Fair Value pari a Euro 1,69 milioni di Euro.

La Società usa gli strumenti finanziari derivati per fronteggiare i rischi di mercato a cui è esposta, ovvero rischio di cambio e rischio di tasso di interesse. Nella tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 per fronteggiare i suddetti rischi, in particolare:

  • ʆ Il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza;
  • ʆ Il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi.
31/12/2024 Valore Nozionale Valore di
contabile
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno
Gestione rischio tasso d'interesse
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) 27.603 30.512 46
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value hedge) - - -
Altri strumenti finanziari derivati - - -
Totale derivati su tassi d'interesse 27.603 - 30.512 - 46
Gestione rischio tasso di cambio vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) - - - - -
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value hedge) 13.473 3.819 - - (238)
Altri strumenti finanziari derivati 21.848 3.005 - - (65)
Totale derivati su cambi 35.321 6.824 - - (303)
Gestione rischio commodities vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) 355 - - 70
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value hedge)
Altri strumenti finanziari derivati
Totale derivati su commodities 355 - - 70
31/12/2023 Valore Nozionale Valore di
contabile
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno
Gestione rischio tasso d'interesse
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) 29.000 25.000 1.938
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value hedge) - - -
Altri strumenti finanziari derivati - - -
Totale derivati su tassi d'interesse 29.000 - 25.000 - 1.938
Gestione rischio tasso di cambio vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) - - - - -
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value hedge) 9.088 3.502 - - 76
Altri strumenti finanziari derivati 30.884 10.927 - - 166
Totale derivati su cambi 39.972 14.429 - - 242
Gestione rischio commodities vendita acquisto vendita acquisto
Copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash Flow hedge) 12.594 12.594 - - -
Copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value hedge)
Altri strumenti finanziari derivati
Totale derivati su commodities 12.594 12.594 - -

La voce "Altri strumenti finanziari derivati" comprende strumenti finanziari derivati utilizzati a fini di copertura, per i quali, tuttavia, non è stato applicato l'hedge accounting, come previsto dagli standard IAS/IFRS.

Nel 2024, le esposizioni relative a contratti su commodities riguardano derivati utilizzati per coprire il rischio di variazione del prezzo del rame, originato dalla controllata Emc Fime Srl. Inoltre, sono presenti coperture per i rischi associati ai costi energetici, come gas ed elettricità, sia per Elica S.p.A. che per le sue controllate Emc Fime Srl e Air Force S.p.A. Questi strumenti finanziari sono gestiti attraverso il sistema bancario dalla Capogruppo per conto delle società controllate.

In sintesi, i derivati utilizzati per la copertura dei rischi legati a commodities e ai costi energetici sono registrati separatamente per ciascuna società, ma gestiti centralmente dalla Capogruppo.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI, CLASSIFICAZIONE IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • ʆ Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui la Società opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • ʆ Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. In particolare, rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la Società opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • ʆ Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante la Società utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value.

Per maggiori chiarimenti si rinvia al paragrafo D.6.6. "Informazioni sulla gestione dei rischi".

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano tutte le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione. Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value. Si segnala che nel corso del periodo non vi sono stati trasferimenti tra i tre livelli di fair value previsti dall'IFRS 13.

Si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio:

(Dati consolidati in migliaia di euro) al 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2023
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Attività per Strumenti finanziari derivati 1.869 335
Altri crediti e altre attività finanziarie 1.668 712
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Attività per Strumenti finanziari derivati 1.459 2.162
Valutate a costo ammortizzato:
Crediti commerciali 30.637 22.221
Altri crediti e altre attività finanziarie 9.450 2.681
Crediti finanziari verso società del Gruppo 32.473 53.860
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Valutate a fair value con contropartita a conto economico:
Passività per Strumenti finanziari derivati 853 93
Valutate a fair value con contropartita OCI:
Passività per Strumenti finanziari derivati 974 224
Valutate a costo ammortizzato:
Debiti commerciali 58.901 77.131
Altri debiti e altre passività 8.639 6.045
Debiti finanziari verso società del Gruppo 22.585 16.370
Finanziamenti bancari e mutui 86.716 80.220
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex
IFRS 16
2.084 2.215

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra descritte è pari o approssima il fair value delle stesse. Non sono presenti variazioni nei processi di valutazione, nelle tecniche di valutazione del Gruppo e nei criteri usati per il calcolo al fair value durante il periodo di riferimento.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto B.3.15 della nota integrativa.

D.6.4.32.4. DEBITI FINANZIARI EX IFRS 16

La Società ha in essere debiti finanziari emersi a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16. Ne riportiamo i dettagli.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex IFRS 16 2.085 2.215 (130)
Totale 2.085 2.215 (130)
Queste sono le scadenze
A vista o entro un anno 906 782 124
1-5 anni 1.179 1.433 (254)
Quota oltre 5 anni 0 0 0
Totale 2.085 2.215 (130)
Dedotto l'ammontare rimborsabile entro 12 mesi 906 782 124
Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi 1.179 1.433 (254)

D.6.4.33. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Non si segnalano operazioni significative non ricorrenti nel corso del 2024.

D.6.5. Impegni, garanzie e passività potenziali

D.6.5.1. PASSIVITÀ POTENZIALI

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo, salvo quanto indicato di seguito.

Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali. Il fondo appostato nel bilancio al 31 dicembre 2024 a copertura dei rischi e oneri dei contenziosi in essere ammonta a 4.110 migliaia di Euro (nel 2023 era pari a 4.164 migliaia di Euro).

Nel corso del 2019 la Società è stata oggetto di una verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale delle Marche – Ufficio Controlli Fiscali in relazione ai periodi d'imposta 2014, 2015 e 2016. Ha ricevuto un Processo Verbale di constatazione il 14 ottobre 2019. In relazione ai due successivi rilevanti rilievi, l'azione accertatrice non ha avuto ancora ulteriore seguito. Gli altri rilievi sono stati chiusi dalla Società o sono immateriali per importo.

È stata ritenuta una presunta violazione della disciplina relativa al transfer pricing di cui all'art. 110, comma 7, del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 ("TUIR") in relazione ai prezzi di trasferimento praticati dalla Società negli scambi intercorsi con la consociata messicana Elicamex S.A. de C.V., per cui l'Ufficio ha rettificato il valore, proponendo una ripresa a tassazione di un imponibile ai fini IRES e IRAP nell'esercizio 2015 di Euro 1.014.887 e nell'esercizio 2016 di Euro 1.012.783. La Società dispone di perdite fiscali eventualmente utilizzabili per compensare il rischio finanziario ai fini IRES.

È stata constatata l'indebita fruizione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo in ragione della presunta insussistenza dei requisiti previsti dalla disciplina agevolativa per la formazione del credito anzidetto, nonché l'inammissibilità alla relativa agevolazione dei costi sostenuti per l'attività di ricerca e sviluppo realizzata da Elica negli anni 2015 e 2016. La Società ha indicato un credito per l'anno 2015 pari a Euro 838.814 e per l'anno 2016 pari a Euro 1.075.878.

Avvalendosi del supporto di consulenti legali, Elica ritiene che le argomentazioni esposte nel PVC a sostegno dei rilievi esaminati nel presente paragrafo non siano convincenti e ritiene che vi siano apprezzabili argomenti difensivi avverso tale ricostruzione.

La Società si è avvalsa del supporto di legali per poter qualificare come possibile, ma non probabile il rischio che possano emergere passività fiscali per la Società in relazione a futuri contenziosi eventualmente scaturenti dall'azione accertatrice dell'amministrazione finanziaria con riferimento ai rilievi del PVC poc'anzi illustrati.

Nel mese di gennaio 2022 è stata presentata l'istanza IPEC per l'utilizzo a riduzione del maggior imponibile accertato delle perdite pregresse e la Società - tramite i propri legali - ha predisposto i ricorsi innanzi alla Commissione Tributaria competente.

In data 24.08.2022 e 09.11.2022 la Commissione Tributaria di Ancona ha accolto i motivi di ricorso proposti dalla Società per i rilievi di Transfer Pricing per le annualità 2015 e 2016, relativamente agli avvisi di accertamento (IRES ed IRAP), ricevuti a maggio 2021 ed a dicembre 2021 - avverso i quali aveva presentato ricorso - costituendosi in giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Ancona.

Avverso la sentenza di I grado, l'Ufficio ha proposto Appello - notificato il 27 febbraio 2023 - e la Società si è ritualmente costituita in giudizio, tramite deposito delle proprie Controdeduzioni. Al momento si attende la fissazione dell'udienza.

In data 8 maggio 2023, l'Ufficio ha notificato tramite pec, n.2 atti impositivi per IRES ed IRAP, contestando un rilievo in materia di Transfer Pricing per il periodo d'imposta 2017.

In data 31 maggio 2023 la Società ha presentato istanza Ipec per l'utilizzo delle perdite a riduzione del maggior imponibile accertato.

La Società ha impugnato gli Avvisi IRES e IRAP innanzi alla competente Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona e le rispettive udienze di trattazione sono state fissate in data 19 e 23 febbraio 2024. In data 7 maggio 2024, la Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona ha depositato la sentenza n. 244/2024, con cui ha accolto integralmente il Ricorso della Società in materia di IRAP 2017 (udienza del 23/2/2024).

Il 13 maggio 2024, la medesima Sez. 1 della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Ancona ha depositato la sentenza n. 245/2024, con cui ha accolto integralmente anche il Ricorso della Società in materia di IRES 2017 (udienza del 19/2/2024), condannando l'Ufficio al pagamento delle spese di lite in misura pari a € 11.000, oltre accessori.

Avverso le suddette sentenze, l'Ufficio ha proposto appello e la Società si costituirà in giudizio nei termini di legge, rispettivamente: i) il 3 febbraio 2025 per il giudizio di II grado incardinato avverso la sentenza 244/2024; ii) il 10 febbraio 2025, per il giudizio d'appello pendente avverso la sentenza 245/2024.

D.6.5.2. GARANZIE ED IMPEGNI

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 122 del TUF e dagli artt. 129 e seguenti del Regolamento Emittenti, si rende noto che, in data 22 luglio 2022, FAN S.r.l. ("FAN"), socio di controllo di Elica S.p.A., e Tamburi Investment Partners S.p.A. ("TIP") hanno sottoscritto un patto parasociale (il "Patto Parasociale"), efficace dal medesimo giorno, relativo ad Elica S.p.A., società quotata al segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. ("Elica") e avente ad oggetto quanto a TIP numero 9.233.701 azioni di Elica e quanto a FAN numero 33.440.445 azioni di Elica volto a (i) definire talune intese in materia di corporate governance di Elica; (ii) disciplinare i reciproci diritti e doveri in relazione al trasferimento delle rispettive partecipazioni al capitale di Elica; e (iii) stabilire un impegno a consultarsi in buona fede prima di esprimere il proprio voto nell'assemblea di Elica, al fine di individuare il miglior interesse della medesima (ciò senza voler dare luogo ad alcun vincolo di voto).

Le informazioni essenziali relative alle pattuizioni parasociali di cui sopra sono pubblicate ai sensi dell'articolo 130 del Regolamento Emittenti sul sito internet di Elica S.p.A. , nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo .

Quanto sopra descritto non ha effetto sulla situazione di controllo della Elica che, ai sensi dell'articolo 93 del TUF, è detenuta dal Sig. Francesco Casoli.

In capo alla Elica S.p.A. sono in essere:

  • ʆ garanzie passive rilasciate, per un totale di 6 milioni di Euro, affinché la controllata Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD. abbia la disponibilità di affidamenti bancari;
  • ʆ mandato di credito, per 10 milioni di Euro, a favore di EMC FIME SRL, relativa a una linea di credito commerciale messa a disposizione da BNP Paribas a favore della controllata.

L'ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e immateriali e non ancora evasi al 31 dicembre 2023 è di circa 427 migliaia di Euro. Sono inoltre in essere impegni per Operational Expenses per 5,0 milioni di Euro, in particolare relativi a contratti di durata pluriennale.

D.6.6. Informazioni sulla gestione dei rischi

D.6.6.1. INTRODUZIONE

L'attività della Società Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, Elica ha avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposta attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. Nell'ambito di tale politica, la Società monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica della Società per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • ʆ identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • ʆ valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, o richiedono un trattamento addizionale;
  • ʆ rispondere appropriatamente ai rischi;
  • ʆ monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del controllo relativo.

In particolare, la Financial Risks Policy della Società si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • ʆ gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • ʆ utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • ʆ realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Nei paragrafi successivi si riporta un'analisi dei rischi a cui la Società Elica è esposta, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

D.6.6.2. RISCHIO DI MERCATO

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • ʆ rischio tasso di cambio;
  • ʆ rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • ʆ rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio la Società Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

D.6.6.2.1. RISCHIO TASSO DI CAMBIO

La valuta funzionale della Società è l'Euro; tuttavia la Società intrattiene relazioni commerciali anche in Dollari americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Rubli russi (RUB), Zloty polacchi (PLN), Yuan Renminbi cinesi (CNY) e Pesos Messicano (MXN). Nelle divise in cui la Società realizza maggiori ricavi rispetto ai costi, le variazioni del rapporto di cambio tra l'Euro e le suddette valute influenzano i risultati della Società come descritto di seguito:

  • ʆ l'apprezzamento dell'Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa;
  • ʆ il deprezzamento dell'Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa.

L'ammontare del rischio di cambio è determinato dal Management della Società considerando sia le previsioni di budget economico sia l'analisi continua del sottostante patrimoniale. La gestione del rischio valutario viene attuata progressivamente, tenendo conto non solo degli ordini acquisiti e di vendita, ma anche dell'esposizione complessiva ai rischi commerciali e finanziari, inclusi crediti e debiti denominati in valuta estera.

Per mitigare tale esposizione, la Società utilizza principalmente contratti a termine (forward) e, in misura limitata, strumenti opzionali. Tali operazioni vengono effettuate esclusivamente con finalità di gestione del rischio e non hanno carattere speculativo, in linea con le politiche strategiche aziendali orientate a una prudente gestione dei flussi finanziari.

Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2024 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Divisa Attività Passività Attività Passività
CNY 2.497 (1.371) 2.695 (1.361)
GBP 117 (5) 124 (1)
JPY 700 (4.501) 1.297 (8.996)
PLN 9.759 (5.129) 20.099 (27.063)
RUB 1.893 (9) 2.444 (16)
USD 25.542 (1.578) 37.006 (827)
INR 562 - 573 -
Transazioni in valuta nello Stato Patrimoniale 41.070 (12.593) 64.238 (38.264)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CNY, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD e EUR/INR.

La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023
Divisa Rivalutazione
divisa estera
5%
Svalutazione
divisa estera
5%
Rivalutazione
divisa estera
5%
Svalutazione
divisa estera
5%
CNY 62 (56) 77 (69)
GBP 6 (5) 7 (6)
JPY (189) 171 (486) 440
PLN 195 (176) 346 (313)
RUB 99 (90) 147 (133)
USD 1322 (1.196) 1.858 (1.681)
INR 30 (27) 33 (30)
Transazioni in valuta nello Stato Patrimoniale 1.525 (1.379) 1.982 (1.792)

Le operazioni di copertura in capo alla Società Elica in essere al 31 dicembre 2024 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo negativo di 303 migliaia di Euro (242 migliaia di Euro Positivo nel 2023).

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31/12/2024 31/12/2023
Nozionale
(in divisa estera
/000)
Fair Value
Dati in migliaia di
Euro
Nozionale
(in divisa estera
/000)
Fair Value
Dati in migliaia di
Euro
USD
Forward 15.700 (165) 10.000 46
PLN
Forward 94.000 (93) 175.500 165
JPY
Forward 610.000 (58) 550.000 30
MXN
Forward - - 10.000 (1)
CNY
Forward 11.750 13 10.000 3
Attività/(Passività) Derivati sui cambi (303) 242

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/PLN, EUR/JPY, EUR/MXN ed EUR/CNY e delle curve dei tassi EUR e della divisa estera analizzata.

Nello stress testing si è proceduto a stressare oltre al cambio spot to spot anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2024 al fine di evidenziare l'effetto della variazione nelle curve dei tassi.

A tale scopo è stata considerata la variazione massima verificatasi nell'intervallo che va da inizio novembre 2024 fino a comprendere le prime settimane di gennaio 2025.

Per il cambio EUR/USD è stato applicato uno stress del 6%, per EUR/PLN del 6%, per EUR/JPY del 7%, per EUR/MXN del 11% e per EURCNY del 5%.

Per i tassi di interesse, variabile che agisce sui cambi forward, è stato applicato uno stress di 50 bps per i tassi area Euro, di 50 bps per i tassi USA, di 50 bps per i tassi polacchi, di 50 bps per i tassi cinesi, 50 bps per i tassi JPY.

La seguente tabella evidenzia la sensitività alle variazioni sopra descritte nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi indicate, mantenendo fisse tutte le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2024 (con relativo confronto al 31 dicembre 2023):

31/12/2024
Dati in migliaia di Euro USD
Nozionale
PLN
Nozionale
JPY
Nozionale
MXN
Nozionale
CNY
Nozionale
15.700 94.000 610.000 - 11.750
USD/000 PLN/000 JPY/000 MXN/000 CNY/000
Svalutazione divisa estera 669 1.146 (359) - (60)
Svalutazione tasso EUR (162) (55) (58) - 12
Svalutazione tasso divisa (153) (39) (60) - 11
Sensitivity in Svalutazione 354 1.052 (477) - (37)
Rivalutazione divisa estera (1.113) (1.490) 223 - 94
Rivalutazione tasso EUR (178) (147) (56) - 16
Rivalutazione tasso divisa (167) (121) (58) - 14
Sensitivity in Rivalutazione (1.458) (1.758) 109 - 124
31/12/2023
Dati in migliaia di Euro USD
Nozionale
PLN
Nozionale
JPY
Nozionale
RUB
Nozionale
MXN
Nozionale
CNY
Nozionale
10.000
USD/000
175.500
PLN/000
550.000
JPY/000
0
RUB/000
10.000
MXN/000
10.000
CNY/000
Svalutazione divisa estera 556 1.349 (200) - (48) (56)
Svalutazione tasso EUR 47 160 30 - (3) 2
Svalutazione tasso divisa 54 176 28 - (4) 1
Sensitivity in Svalutazione 657 1.685 (142) - (55) (53)
Rivalutazione divisa estera (530) (1.261) 295 - 59 68
Rivalutazione tasso EUR 38 68 32 - 2 5
Rivalutazione tasso divisa 44 95 30 - 1 4
Sensitivity in Rivalutazione (448) (1.098) 357 - 62 77

D.6.6.2.2. RISCHIO COMMODITIES

La Società è esposta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities utilizzate nel processo produttivo. Le materie prime acquistate dalla Società sono soggette a variazioni di prezzo determinate dall'andamento dei principali mercati.

Per l'anno 2025, sono state attivate coperture sui costi energetici, quali gas ed energia. La Società monitora regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e lo gestisce sia tramite la fissazione dei prezzi mediante contratti con i fornitori, sia attraverso strumenti finanziari con controparti specializzate.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione del periodo, vengono definiti i prezzi e le quantità su entrambi i canali sopra descritti. Questo approccio consente alla Società di proteggere il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi di prezzo, garantendo il raggiungimento dell'obiettivo di utile operativo prefissato.

Di seguito sono riportati il valore nozionale e i relativi fair value dei derivati in essere al 31 dicembre 2024.

Commodities 31/12/2024 31/12/2023
Dati in migliaia di Euro Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Commodity Swap Natural Gas 129 31
Commodity Swap Power 226 40
Attività/(Passività) derivati
su Commodities
355 71

Il valore nozionale è pari a 355 migliaia di Euro e il fair value è un credito verso il sistema bancario per 71 migliaia di Euro.

Anche il rischio commodities è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS 7. Le variazioni nei prezzi per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una rivalutazione nel prezzo del rame nella misura del 5% determina una variazione di fair value positiva dei contratti forward al 31 dicembre 2024 di 18 migliaia di Euro.

Viceversa, una svalutazione del 5% determina invece una riduzione di fair value dei contratti forward di 18 migliaia di Euro.

D.6.6.2.3. RISCHIO TASSO DI INTERESSE

La gestione del rischio di tasso da parte di Elica S.p.A. è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget.

L'indebitamento della Società è prevalentemente a tasso variabile.

La Società si copre dal rischio tasso di interesse attraverso l'utilizzo di Interest Rate Swap a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31/12/2024 31/12/2023
Strumento Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia di Euro
Interest Rate Swap 58.116 46 54.000 1.938
Attività/(Passività) derivati sui Tassi 46 1.938

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi. Tale analisi evidenzia che una traslazione della curva dei tassi di interesse di +/-25 bps determina una variazione di fair value negativa/positiva degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2024 di 231 migliaia di Euro.

È stata svolta una sensitivity analysis sul rischio tasso di interesse dei finanziamenti a medio-lungo termine non coperti da Interest Rate Swap al 31 dicembre 2024. Il risultato di questa sensitivity analysis evidenzia che, in caso di variazione del tasso di interesse di -25/+25 bps, si registrerebbe nel corso della durata residua dei finanziamenti un decremento/incremento degli oneri finanziari di circa 162 migliaia di Euro.

D.6.6.2.4. ANALISI SUL RISCHIO DI CYBER SECURITY

La trasformazione digitale dell'economia globale offre sempre maggiori opportunità, man mano che il Gruppo evolve la propria tecnologia per cogliere queste opportunità, si creano anche nuovi rischi e una maggiore esposizione a minacce. Il crescente utilizzo dei sistemi informatici, anche in risposta al maggiore utilizzo del lavoro da remoto, alle fabbriche connesse o ai prodotti intelligenti, aumenta l'esposizione del Gruppo a diverse tipologie di rischi che possono avere impatti significativi sulle consegne, la produzione, le vendite e su altri sistemi e funzioni critiche.

Il più significativo è il rischio di attacchi informatici e di fallimento nei controlli di sicurezza, che costituisce una minaccia costante per il Gruppo e che viene dunque monitorato attentamente. Nello specifico, il Gruppo valuta con costanza il proprio profilo di rischio informatico, intervenendo quando necessario per gestire proattivamente le difese informatiche. Gli impatti analizzati sono:

  • ʆ perdite di dati;
  • ʆ accessi non autorizzati;
  • ʆ interruzione dell'attività;
  • ʆ installazione di malware;

ʆ danni reputazionali.

ʆ violazioni della privacy;

Le azioni di mitigazione poste in essere dal Gruppo riguardano:

  • ʆ potenziamento infrastrutture del network;
  • ʆ rafforzamento dei sistemi di protezione;
  • ʆ costante aggiornamento delle procedure interne;
  • ʆ sottoscrizione di specifica polizza assicurativa per coprire il rischio derivante da un evento informatico (cyber);
  • ʆ erogazione di corsi di formazione per migliorare la consapevolezza, le conoscenze e le competenze dei dipendenti per il rafforzamento della cultura aziendale sulle tematiche in ambito cyber security.

D.6.6.3. RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società Elica S.p.A. a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo D.6.4.22. delle presenti note.

D.6.6.4. RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dalla Società e alle proprie esigenze finanziarie.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità della Società sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati.

31/12/2024
Dati in migliaia di Euro
A vista o
entro un anno
1-5 anni Quota oltre
5 anni
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex IFRS 16 906 1.179 0
Finanziamenti bancari e mutui 47.484 39.231 0
Debiti commerciali e altri debiti 67.540 0 0
Totale impegno per scadenza 115.930 40.410 0
31/12/2023 A vista o Quota oltre
Dati in migliaia di Euro entro un anno 1-5 anni 5 anni
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori ex IFRS 16 782 1.433 0
Finanziamenti bancari e mutui 43.345 35.448 1.428
Debiti commerciali e altri debiti 82.676 500 0
Totale impegno per scadenza 126.803 37.381 1.428

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto D.6.4.32 delle presenti note esplicative.

D.6.6.5. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Attività derivati non correnti tassi 0 288 (288)
Attività derivati non correnti partecipazioni 1.688 0 1.688
Attività per Strumenti finanziari derivati non correnti 1.688 288 1.400
Attività derivati correnti tassi 415 1.649 (1.234)
Attività derivati correnti cambi 181 243 (62)
Attività derivati correnti commodities 1.044 224 820
Attività derivati correnti intercompany 0 92 (92)
Attività per Strumenti finanziari derivati correnti 1.640 2.208 (568)
Passività derivati non correnti cambi 264 0 264
Passività per Strumenti finanziari derivati non correnti 264 0 264

La Società ritiene che i valori contabili delle voci approssimino il loro fair value. Riguardo la metodologia di valutazione delle singole voci rimandiamo al paragrafo D.6.1 "Principi contabili, criteri di valutazione" delle presenti Note.

D.6.7. Informativa sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate

Ai sensi di legge si indicano i compensi complessivi spettanti agli Amministratori, ai componenti del Collegio Sindacale e ai Manager con incarichi significativi anche in altre imprese.

D.6.7.1. COMPENSI AD AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

I compensi dei summenzionati soggetti ammontano nel totale a 4.178 migliaia di Euro. Nel 2024 non sono stati effettuati pagamenti di piani di incentivazione di breve o lungo termine basti su azioni. I dettagli ed i criteri di calcolo sono riportati nella Relazione sulla Remunerazione. Tale relazione disponibile sul sito web della Società Società (https://corporate.elica.com/it/governance/assemblea-degli-azionisti).

D.6.7.2. ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

Elica S.p.A. è controllata indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN, Italia).

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un'attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall'esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non predispone i programmi finanziari, produttivi o strategici della Società, la quale è amministrata da un Consiglio di Amministrazione deputato ad impartire le direttive operative della stessa. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto inoltre a nominare un C.E.O. per la gestione operativa ordinaria.

A partire dal luglio 2019, la Tamburi Investments Partners ("TIP") ha acquisito una partecipazione di minoranza nella Società, al 31 dicembre 2023 pari al 21,53% del capitale sociale di Elica.

La Società, comunque, continua a realizzare le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato; ha autonoma capacità decisionale nei rapporti con la clientela e i fornitori e gestisce autonomamente la propria tesoreria in conformità all'oggetto sociale.

D.6.7.3. RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE

Nel corso dell'esercizio sono state effettuate operazioni con le società controllate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato. Per quanto riguarda i prezzi di trasferimento - applicati nelle transazioni tra: Elica S.p.A. e Elica Group Polska; tra Elica S.p.A. ed Elicamex; tra Elica S.p.A. ed Elica France, Elica Gmbh, Elica Trading, Elica S.O. Spagna - sono stati sottoscritti degli specifici accordi di Ruling con le Autorità Fiscali Nazionali.

In data 30.12.2024 è stato sottoscritto un nuovo ulteriore accordo sui prezzi di Trasferimento (APA) con la Direzione Nazionale Ag. Entrate per le operazioni intercorse tra Elica spa ed Elicamex.

D.6.7.3.1. SOCIETÀ CONTROLLATE - DATI DI SINTESI AL 31 DICEMBRE 2024

Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l'ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2024.

Dati in migliaia di Euro Attività Passività Patrimonio
Netto
Ricavi Utile
(perdita) di
periodo
Airforce S.p.A. 11.306 8.209 3.097 21.338 (443)
Ariafina Co. Ltd. 15.633 3.199 12.434 19.913 2.977
Elica Group Polska Sp.z.o.o 76.128 51.801 24.327 137.503 1.398
Elicamex S.a.d. C.V. 60.742 35.968 24.774 60.892 (4.131)
Elica Inc. 550 115 435 879 15
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 10.704 10.852 (148) 8.568 (97)
Elica Trading LLC 4.684 2.668 2.016 10.379 308
Elica France S.A.S. 7.827 6.376 1.451 25.976 17
Elica Gmbh 2.262 557 1.705 6.528 118
EMC FIME Srl 85.627 51.741 33.886 139.050 4.878
Southeast Appliance Inc 1.887 3.356 (1.469) 2.227 (1.075)
AG International 1.818 1.466 352 3.475 7
Elica Nederland B.V. 105 217 (112) 57 (4)

D.6.7.3.2. CREDITI COMMERCIALI VERSO SOCIETÀ CONTROLLATE

Il dettaglio dei crediti commerciali verso Controllate risulta così composto:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Airforce S.p.A. 815 1.271 (456)
Ariafina Co. Ltd. 300 293 7
Elica Group Polska Sp.z.o.o 673 2.651 (1.978)
Elicamex S.a.d. C.V. 8.482 3.465 5.017
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 2.149 2.176 (27)
Elica Trading LLC 1.893 2.444 (551)
Elica France S.A.S. 2.917 2.658 259
Elica Gmbh 0 952 (952)
EMC FIME Srl 5.641 3.954 1.687
Southeast Appliance Inc 61 5 56
AG International 19 0 19
Crediti commerciali verso imprese controllate 22.950 19.869 3.081

D.6.7.3.3. DEBITI COMMERCIALI VERSO SOCIETÀ CONTROLLATE

Riportiamo qui di seguito il dettaglio dei debiti verso controllate.

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Airforce S.p.A. 395 310 85
Ariafina Co. Ltd. 23 25 (2)
Elica Group Polska Sp.z.o.o 5.800 28.479 (22.679)
Elicamex S.a.d. C.V. 260 202 58
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 3.807 3.243 564
Elica Trading LLC 9 16 (7)
Elica France S.A.S. 278 290 (12)
Elica Gmbh 280 52 228
EMC FIME Srl 1.615 959 656
Debiti commerciali verso imprese controllate 12.467 33.576 (21.109)

D.6.7.3.4. CREDITI E DEBITI FINANZIARI VERSO SOCIETÀ CONTROLLATE

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Crediti finanziari verso società controllate
Elica Group Polska Sp.z.o.o 10.618 32.443 (21.825)
Elicamex S.a.d. C.V. 12.210 14.208 (1.998)
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 6.887 6.846 41
Southeast Appliance Inc. 2.454 271 2.183
AG International 289 90 199
Elica Nederland B.V. 15 - 15
Totale 32.473 53.860 (21.385)
Debiti finanziari verso società controllate
Airforce Srl 2.149 1.601 548
Ariafina Co. Ltd. 4.293 4.478 (185)
Elicamex S.a.d. C.V. 1.843 600 1.243
Elica France S.A.S. 1.831 668 1.163
Elica Gmbh 84 1.131 (1.047)
EMC FIME Srl 12.385 7.893 4.492
Totale 22.585 16.371 6.214

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari con le società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le variazioni dimostrano la sinergia sviluppata al fine di ottimizzare la gestione dei flussi finanziari.

D.6.7.3.5. SALDI ECONOMICI VERSO SOCIETÀ CONTROLLATE

Dati in migliaia di Euro Ricavi, Altri ricavi e
Proventi Finanziari
Costi e Oneri
Finanziari
Airforce S.p.A. 752 70
Ariafina Co. Ltd. 300 62
Elica Group Polska Sp.z.o.o 7.143 103.913
Elicamex S.a.d. C.V. 5.856 45
Elica Home Appliances (Zhejiang) Co., LTD 577 6.820
Elica Trading LLC 6.739 58
Elica France S.A.S. 19.232 521
Elica Gmbh 3.781 66
EMC FIME Srl 2.077 5.932
Southeast Appliance Inc 55 6
AG International 28 0
Totale 46.540 117.493

D.6.7.4. RAPPORTI CON LE ALTRE PARTI CORRELATE

Nel corso del 2024 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione della Società e sono regolate a condizioni di mercato. Considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

Crediti Debiti/ Debiti IFRS 16 Ricavi Costi
Dati in migliaia di Euro
La Ceramica 0 (1) 0 (11)
Fondazione Ermanno Casoli 0 0 0 (100)
Altre 8 (29) 0 (10)
Totale 8 (30) 0 (121)

Con le altre parti correlate, Elica intrattiene rapporti di natura prevalentemente commerciale. Non ci sono rapporti con Fintrack S.p.A. e con FAN S.r.l.

I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono prevalentemente dall'acquisto di beni, servizi e uso immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato.

Precisiamo che la Procedura per le operazioni con Parti Correlate è pubblicata sul sito internet della Società (https://corporate.elica.com/it/governance/sistema-di-controllo).

Di seguito i dividendi ricevuti dalla Società:

Dati in migliaia di Euro 31/12/2024 31/12/2023 Variazioni
Dividendi ricevuti da imprese controllate
Ariafina Co. Ltd. 719 878 (159)
Elica Group Polska Sp.z.o.o 1.706 3.048 (1.342)
EMC FIME Srl 3.996 0 3.996
Totale 6.421 3.926 2.495

D.6.8. Contributi pubblici ex art. 1, commi 125-129, della legge n 124/2017

Per il dettaglio dei contributi ricevuti si rimanda al registro Nazionale degli Aiuti di Stato. Comunque si riportano i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Credito al 1/01/2024 Maturato nel 2024 Incassi 2024 Credito al 31/12/2024 Descrizione
Contributo su Fotovoltaico (*) 1 1 0 1 Contributo sugli impianti fotovoltaici installati sul tetto degli opifici industriali di Castlefidardo e
Cerreto D'Esi erogati dal GSE
Progetto H@H 24 - 22 2 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto SEAL 30 1 - 31 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto SHELL 173 - - 173 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto SM 104 - - 104 Contributo su ricerca e sviluppo erogato dal MIUR
Progetto MERCURY 25 0 - 25 Contributo su ricerca e sviluppo erogati dalla regione Marche P.O.R.
Progetto MIRACLE -3 99 - 96 Contributo su ricerca e sviluppo erogati dalla regione Marche P.O.R.
Fondimpresa 122 33 114 41 Contributo formazione personale erogato da Fondimpresa
Fondirigenti 8 14 17 5 Contributo formazione personale dirigenti erogato da Fondirigenti
Bando assist 2023 846 827 1.026 647 Formazione dipendenti
Credito Imposta Nuovi Investimenti 2020 32 - 16 16 Credito di imposta su nuovi investimenti anno 2020 - L n.160 del 27.12.2019
Credito Imposta Nuovi Investimenti 2022 120 - 40 80 Credito di imposta su nuovi investimenti anno 2022 - L n.234 del 25.12.2021
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2019 899 - - 899 Credito di imposta Ricerca & Sviluppo anno 2019 - L.190/2014
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2020 464 - - 464 Credito di imposta R&S - L.n178 del 30.12.2020
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2021 351 - - 351 Credito di imposta R&S - L.n178 del 30.12.2020
Credito di imposta Ricerca & Sviluppo 2022 181 - - 181 Credito di imposta R&S - L.n178 del 30.12.2020
Credito di imposta "4.0 Beni Immateriali" 125 - - 71 Credito di imposta - L.n178 del 30.12.2020
Totale Contributi 3.502 1.780 -1.121 3.502

D.6.9. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

La Società non ha posto in essere nel corso dell'esercizio 2024 operazioni atipiche e/o inusuali, ovvero quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'evento, possano dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli Azionisti di minoranza.

D.6.10. Eventi successivi

In data 13 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre 2024, redatte secondo i principi contabili internazionali IFRS e ha preso visione dei risultati consolidati preconsuntivi 2024.

Fabriano, 25 marzo 2025

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

D.6.11. Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2024 come approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 25 marzo 2025

Signori Azionisti,

con riferimento alla delibera di cui al punto 2 all'ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Elica S.p.A. di seguito riportata:

  1. Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale; Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità; Relazione della Società di revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024.

Vi comunichiamo che, il Bilancio dell'esercizio 2024, sottoposto alla vostra approvazione, chiude con un utile netto di Euro 11.486.119 ed un patrimonio netto di Euro 112.214.817.

Più in generale, Vi proponiamo l'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, nel suo insieme e nelle singole appostazioni, l'approvazione della Relazione degli Amministratori sulla Gestione che include la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità 2024, la presa d'atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione.

Ricordiamo che in merito al bilancio consolidato presentato all'Assemblea non è prevista alcuna votazione. Con riferimento alla delibera di cui punto 3 all'ordine del giorno, di seguito riportata:

  1. Deliberazioni in merito al risultato di esercizio. Vi proponiamo:

(i) di distribuire un dividendo ordinario unitario pari a Euro 0,04 per ciascuna delle n. 63.322.800 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle azioni proprie che saranno detenute alla data di stacco della cedola, al lordo delle ritenute di legge, a valere sulla riserva degli utili di esercizio;

(ii) di stabilire quale data di stacco della cedola n. 13 il giorno 7 luglio 2025, quale record date il giorno 8 luglio 2025 e quale payment date il giorno 9 luglio 2025;

(iii) di destinare un ammontare pari a 294.997 Euro relativo all'utile netto su cambi non realizzati in apposita riserva non distribuibile ai sensi dell'art. 2426, comma 8-bis) del codice civile; di destinare altresì un ammontare pari a 1.688.000 Euro relativo all'utile derivante dalla valutazione al fair value di derivati utilizzati a copertura dei flussi finanziari attesi di attività finanziarie ai sensi dell'art. 2426 comma 11-bis);

(iv) di destinare l'ammontare residuo dell'utile netto a riserva straordinaria;

(v) di autorizzare il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato, in via disgiunta tra loro e con facoltà di subdelega, qualora il numero delle azioni proprie si modifichi prima della data di stacco del dividendo:

  • ʆ a destinare alla Riserva Straordinaria l'importo del dividendo di competenza delle azioni proprie eventualmente acquistate;
  • ʆ a ridurre la Riserva Straordinaria dell'importo corrispondente al dividendo di competenza delle azioni proprie eventualmente cedute;

Il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

(vi) di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all'Amministratore delegato, in via disgiunta tra loro e con facoltà di delega a terzi, ogni più ampio potere occorrente per dare esecuzione a quanto precede".

Vi ringraziamo per l'intervento. Fabriano, 25 marzo 2025

E. Allegati al Bilancio d'Esercizio.

E.1.
INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 149-DUODECIES
DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB
323
E.2. ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI
DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB
N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE
E INTEGRAZIONI 324
E.3.
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
SUL BILANCIO D'ESERCIZIO 325
E.4.RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI 328

E.1. Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione, inclusi quelli svolti centralmente da EY S.p.A. per alcune controllate estere ai fini del consolidato, e per altri servizi diversi dalla revisione resi dalla stessa Società e da entità appartenenti alla sua rete.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Dati in migliaia di Euro
Revisione contabile EY S.p.A. Elica S.p.A. 163
Revisione limitata della rendicontazione consolidata di sostenibilità EY S.p.A. Elica S.p.A. 120
Corrispettivi rete EY 283

E.2. Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

I sottoscritti Giulio Cocci in qualità di Amministratore Delegato, Emilio Silvi, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • ʆ l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • ʆ l'effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso del 2024.

Si attesta, inoltre, che: il Bilancio di esercizio:

  • ʆ corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • ʆ è redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati dall'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005,
  • ʆ a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Fabriano, 25 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Giulio Cocci

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Emilio Silvi

E.3. RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO

Tel: +39 071 7108676
EY S.p.A.
Fax: +39 071 7108471
Via Thomas Edison, 4/8
60027 Osimo (AN)
0V.com
Shape the future
with confidence
Shape the future
with confidence
Relazione della società di revisione indipendente Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10
del Regolamento (UE) n. 537/2014
Aspetti chiave
Risposte di revisione
Recuperabilità delle immobilizzazioni
immateriali a vita utile indefinita - avviamento
Agli azionisti della
Elica S.p.A.
Al 31 dicembre 2024, la Società registra nel
Le nostre procedure di revisione in risposta
bilancio d'esercizio attività immateriali a vita
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
utile indefinita (avviamento) pari a 23,3 milioni
· l'analisi della procedura applicata
di euro. L'avviamento è stato allocato alla Cash
nell'esecuzione del test di impairment
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio Generating Unit ("CGU") della società, facente
dell'avviamento approvata dal consiglio di
parte del segmento del Gruppo Cooking.
amministrazione della Società;
· l'analisi dei flussi di cassa futuri previsti per la
l processi e le metodologie per la valutazione e
Giudizio la determinazione del valore recuperabile della
CGU e la verifica della loro coerenza con i flussi
di cassa futuri della CGU con le proiezioni
CGU, in termini di valore d'uso, si basano su
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Elica S.p.A. (la Società), costituito
dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto
economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario
per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che informazioni rilevanti sui
principi contabili applicati.
ipotesi talvolta complesse, che per loro natura
economico-finanziarie 2025-2029 approvate
richiedono giudizio, in particolare con
dal consiglio di amministrazione della Società ai
riferimento ai flussi di cassa futuri previsti per la
fini del test di impairment;
CGU, alla determinazione dei flussi di cassa
· l'analisi della ragionevolezza delle previsioni
normalizzati utilizzati per la stima del valore
formulate dagli amministratori anche mediante
terminale e alla determinazione dei tassi di
il confronto con i dati storici consuntivati e le
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei
flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati
dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai
provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
crescita e di sconto a lungo termine applicati ai
informazioni esterne di mercato, ove disponibili;
flussi di cassa futuri previsti.
· l'esame dell'analisi di sensitività effettuata
A causa del giudizio richiesto e della complessità
dagli amministratori sulle principali assunzioni
delle ipotesi utilizzate per stimare il valore
chiave utilizzate nel modello di impairment test;
· la verifica dei tassi di crescita a lungo termine
recuperabile, riteniamo che tale tematica
e dei tassi di attualizzazione.
rappresenti un aspetto chiave della revisione
contabile.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia).
Nelle nostre verifiche ci siamo avvalsi dei nostri
Le informazioni di bilancio relative alle
esperti in tecniche di valutazione.
Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della
presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in
materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del
bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il
assunzioni e alle stime applicate ai fini
Infine, abbiamo esaminato l'informativa fornita
dell'esecuzione del test di impairment
dell'avviamento sono riportate nelle note
nelle note al bilancio in merito a questo aspetto
D.6.1.4 e D.6.4.18.1 del bilancio.
chiave di revisione.
nostro giudizio. Recuperabilità delle partecipazioni in società
controllate
Altri Aspetti Al 31 dicembre 2024 il bilancio d'esercizio della
Le nostre procedure di revisione in risposta
Il bilancio d'esercizio della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stato sottoposto a
revisione contabile da parte di un altro revisore che, in data 27 marzo 2024 ha espresso un giudizio
senza rilievi su tale bilancio.
Società presenta partecipazioni in società
all'aspetto chiave della revisione:
controllate per 103,3 milioni di euro.
· l'analisi della procedura applicata
In conformità con i principi contabili IAS/IFRS, la
nell'esecuzione del test di impairment approvata
direzione aziendale assoggetta a verifica la
dal consiglio di amministrazione della Società;
Aspetti chiave della revisione contabile recuperabilità del valore contabile delle
· l'analisi della presenza di indicatori di
partecipazioni in società controllate in caso di
impairment sugli investimenti in partecipazioni;
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio
professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio
dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e
nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti
non esprimiamo un giudizio separato.
· l'analisi dei flussi di cassa futuri previsti per
esistenza di indicatori di potenziali perdite di
valore (trigger events). Sulla base di questa
ciascun investimento nonché verifica della loro
analisi la direzione aziendale ha concluso di
coerenza con i flussi di cassa futuri relativi a
dover procedere alla determinazione del valore
ciascun investimento con le proiezioni
recuperabile delle società controllate Elica Home
economico-finanziarie 2025-2029 approvate
Appliances (Zhejiang) Co. Ltd (in breve anche
dal consiglio di amministrazione della Società ai
EY SOA
Sede Legale, Via Meravigli, 12 - 20123 Mila
Sede Secondaria: Via Lombardia, 31- 00187 Roma
Capitale Sociale Euro 2 975.000 I v.
ritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lod
564 - FAJISON R.E.A. di. Milano 606168 - P.BA 00891231003
Iscritta al Registro Revison Legal al n. 70045 Publicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998
2

E.4. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

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Data di pubblicazione: 28 marzo 2025

Coordinamento Progetto Editoriale ELICA S.p.A.

Direzione artistica e Progetto Grafico

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