Annual Report • Mar 27, 2025
Annual Report
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| ORGANI SOCIALI | 2 |
|---|---|
| IL GRUPPO E LA SUA ATTIVITÀ | 6 |
| EVENTI SIGNIFICATIVI DEL 2024 | 10 |
| ANDAMENTO COMMERCIALE NELLE PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE | 10 |
| COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL 2024 | 12 |
| Il Gruppo | 12 |
| La Capogruppo | 16 |
| Prospetto di raccordo fra risultato consolidato e gli analoghi valori della Capogruppo | 18 |
| Il titolo BasicNet | 18 |
| PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE | 19 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 26 |
| Le risorse umane e informazioni relative all'ambiente | 26 |
| Azioni proprie | 26 |
| Informazioni relative ai piani di stock-option | 26 |
| Regime di opt-out | 26 |
| Azioni possedute da Amministratori e Sindaci | 26 |
| Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate | 26 |
| Ricerca e sviluppo | 27 |
| FATTI SUCCESSIVI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE | 29 |
| PROPOSTA ALL'ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO | 30 |
| PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO 2024 E DI DISTRIBUZIONE DIVIDENDO. DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI |
30 |
| RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI | 32 |
| RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ redatta ai sensi ex D.Lgs. 125/2024 |
64 |
| NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET al 31 DICEMBRE 2024 | 156 |
| NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI BASICNET S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2024 | 224 |
| Marco Daniele Boglione | Presidente |
|---|---|
| Alessandro Boglione | Vice Presidente |
| Lorenzo Boglione | Vice Presidente |
| Federico Trono | Amministratore Delegato |
| Maria Boglione | Consigliere |
| Veerle Bouckaert | Consigliere Esecutivo |
| Piera Braja | Amministratore Indipendente |
| Comitato di Remunerazione | |
| Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Comitato Parti Correlate | |
| Paola Bruschi | Consigliere Esecutivo |
| Francesco Calvo | Amministratore Indipendente |
| Comitato di Remunerazione | |
| Comitato Controllo e Rischi e Comitato Parti Correlate | |
| Cristiano Fiorio | Amministratore Indipendente |
| Comitato Controllo e Rischi e Comitato Parti Correlate | |
| Monica Gamberoni | Consigliere Esecutivo |
| Francesco Genovese | Consigliere Esecutivo |
| Daniela Ovazza | Comitato di Remunerazione |
| Carlo Pavesio | Presidente del Comitato di Remunerazione |
| Ugo Palumbo | Presidente |
|---|---|
| Gianna Luzzati | Sindaco Effettivo |
| Alberto Pession | Sindaco Effettivo |
| Simonetta Mattei | Sindaco Supplente |
| Riccardo Garbagnati | Sindaco Supplente |
EY S.p.A.
"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."
Marco Boglione, 1999
Signori Azionisti,
in sintesi, i principali indicatori del 2024:
Nel presente fascicolo, oltre alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è inclusa la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.
In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:
| Licenziatari commerciali o licensee | imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza. |
|---|---|
| Licenziatari produttivi o Sourcing Center | sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre. |
| Vendite aggregate dei licenziatari commerciali e dirette |
si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta attraverso le royalties attive, e delle vendite effettuate dalle società del Gruppo proprietarie dei Marchi. |
| Vendite aggregate dei licenziatari produttivi | si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e commissioni di sourcing". |
| Vendite aggregate dei Marchi | si tratta della somma delle "Vendite aggregate dei licenziatari commerciali e dirette" e delle "Vendite aggregate dei licenziatari produttivi". |
| Fatturato Consolidato | si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission, delle vendite realizzate dalle Società del Gruppo BasicNet e dei ricavi immobiliari da terzi. |
| EBITDA | "risultato operativo" ante "ammortamenti". |
| EBIT | "risultato operativo". |
| Margine di contribuzione sulle vendite dirette | "margine lordo". |
| Debt/equity ratio | si tratta di un indicatore della struttura finanziaria patrimoniale e corrisponde al rapporto tra l'indebitamento finanziario e il patrimonio netto. |
| Posizione finanziaria netta | è data dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti. |
| Posizione finanziaria netta verso le banche | è data dalla Posizione finanziaria netta, al netto dei debiti per diritti d'uso e dei debiti per l'acquisizione di quote societarie. |
| Risultato per azione | è calcolato come richiesto dai princìpi contabili IFRS sulla base della media ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio. |
Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e Sebago®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati direttamente o attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i mercati più significativi del mondo.
Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.
I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e si riferiscono a:
I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.

è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnico-funzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive.

è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.

è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.
nato a Parigi nel 1965, si è affermato come il marchio antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato, creando una nuova categoria prodotti. È riconoscibile per la giacca impermeabile richiudibile, con la sua iconica zip colorata e il logo ispirato alla bandiera francese. Noto per i suoi caratteristici giubbotti antivento, i prodotti di moda lifestyle e abbigliamento sportivo.

è il marchio italiano dei prodotti tecnici d'avanguardia destinati allo sport, in particolare al ciclismo, allo sci e al running: occhiali, caschi, maschere, accessori, intimo e abbigliamento per professionisti e appassionati. La missione di Briko® è utilizzare l'energia esplosiva del brand per creare prodotti-icona del design per atleti e sportivi che richiedono prestazioni e sicurezza senza compromessi.

è la calzatura americana per eccellenza.
Il marchio è nato a Westbrook, nel Maine (Usa), nel 1946 e prende il nome dal vicino lago Sebago, che in lingua indiana Abenaki significa "bacino d'acqua dalla forma allungata".
La produzione debutta con il celebre mocassino "penny loafer" cucito a mano come da tradizione indigena e prosegue con la produzione di best seller come il modello da vela Docksides®.

è il marchio del jeans, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.

è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.
Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.
Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro e con la Capogruppo da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.
Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).
Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività di Powered by a servizio delle Società proprietarie dei singoli Brand.
Le attività Powered by sono principalmente:
Alle società proprietarie dei Brand fanno capo:
Alle società proprietarie dei brand nei territori direttamente gestiti e ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale e il finanziamento del capitale circolante.
I flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza sono affidati ad aziende licenziatarie (i Sourcing Center) gestite tramite la piattaforma del Business System che mette in contatto le fonti produttive con le società che distribuiscono il prodotto.
Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato in Italia, in Svizzera, in Spagna e in Francia, denominato plug@sell®. Il modello è costituito da un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale, che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (preapertura e continuativa) del personale.
Nell'ambito del progetto Retail, sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio europeo e precisamente sono:
Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.
La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane, sia di centralità nello sviluppo del Business System.
Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.
Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare applicazioni per collegare le società del Network BasicNet fra loro e verso l'esterno.
In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti "e-process" ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.
Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in due settori di attività:
Il settore dell'abbigliamento, calzature e accessori include tutte le entità legali del Gruppo, fatta eccezione per la BasicVillage S.p.A. Fanno capo a tale settore tutte le attività strettamente connesse allo sviluppo dei marchi di proprietà e alla diffusione dei relativi prodotti sia direttamente che per il tramite di una rete globale di aziende licenziatarie. In particolare:
La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. che è proprietaria di fabbricati commerciali e residenziali per un patrimonio di oltre 30.000 mq, inclusivi:
Il progetto BasicVillage nasce per soddisfare tre bisogni essenziali dell'uomo: abitazione, lavoro e tempo libero.
L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.
Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:
(*) in liquidazione 100% 100% 100% 100% 100% BASICNET S.p.A. BASIC PROPERTIES AMERICA Inc. BASICNET ASIA Ltd. (Hong Kong) BASICNET ASIA COMPANY Ltd. (Vietnam) KAPPA S.r.l. SUPERGA S.r.l. SEBAGO S.r.l. 100% 100% BASIC VILLAGE S.p.A. FASHION S.r.l. 100% PREPPY COTTON S.A. KAPPA FRANCE SAS 100% SPORT FASHION DISTRIBUTION UK Ltd. (*) KAPPARETAIL S.r.l. SPORT FASHION RETAIL SARL KAPPA RETAIL MONACO SARL 100% 100% 100% 100% 100% K-WAYRETAIL S.r.l. 100% JESUS JEANS S.r.l. 50% K-WAY S.p.A. K-WAYRETAIL SUISSE S.A. KAPPA SPORT IBERIA S.L. 100% K-WAY FRANCE S.a.s. 100% BASICITALIA S.r.l. 100% BASICAIR S.r.l. 100% 100% SUPERGARETAIL S.r.l. SEBAGORETAIL S.r.l. 100% 100% K-WAY IBERIA S.L. 100% K-WAY RETAIL IRELAND Ltd. 100% SEBAGO IBERIA S.L. 100% 100% K-WAY TOPCO S.r.l. 100%
Il Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2024 si configurava come dal grafico che segue:
Il 25 ottobre 2024 BasicNet e Permira, fondo globale di private equity, hanno siglato un accordo concernente l'ingresso di Permira, nel capitale di K-Way S.p.A., attualmente interamente partecipata da BasicNet.
L'operazione è stata finalizzata il 28 febbraio 2025, dopo aver ricevuto il nulla osta dell'Autorità Europea Antitrust.
Le partecipazioni in K-Way S.p.A. sono ora indirettamente detenute per circa il 60% da BasicNet, per circa il 40% da Permira, tramite il suo fondo Permira Growth Opportunities II , e per una quota inferiore allo 0,5% da alcuni key manager di K-Way S.p.A.
In esecuzione degli accordi, nei termini comunicati il 25 ottobre 2024, a fine 2024 sono state costituite K-Way Topco S.r.l., direttamente partecipata da BasicNet, Permira e alcuni key manager di K-Way S.p.A.; K-Way MidCo S.p.A., interamente detenuta da K-Way Topco S.r.l.; e K-Way BidCo S.p.A. interamente detenuta da K-Way MidCo S.p.A.. K-Way BidCo S.p.A., dal 28 febbraio scorso, detiene l'intero capitale sociale di K-Way S.p.A.
L'attività commerciale è stata principalmente dedicata al rinnovo dei contratti di licenza per i territori in scadenza. Sono stati firmati nuovi accordi per il marchio Kappa® in Corea, in sostituzione del licenziatario precedente, per il brand K-Way® per la produzione e commercializzazione di occhialeria in tutto il mondo, per il marchio Superga® per il territorio di Taiwan e per il marchio Sebago® per la Norvegia e per l'Australia.
Le principali iniziative di comunicazione del periodo riguardano:
Kappa® ha sponsorizzato il VR46 Racing Team per le prossime tre stagioni e a partire dalla stagione 2024-2025, sarà partner ufficiale e fornitore di kit del Football Club di Versailles. Sono state avviate le sponsorizzazioni di tre squadre calcistiche brasiliane: l'Associação Chapecoense de Futebol, il Cuiabá Esporte Clube e la Sociedade Esportiva do Gama.
Per quanto riguarda le collaborazioni, Kappa® ha lanciato una collezione con Warner Bros, ispirata a "Rick and Morty", con Heinz, il marchio di salse statunitensi, con Campari per la capsule "The Authentic Aperitivo", con Warner Bros per il lancio del film "Joker", con il marchio spagnolo Pompeii. Ha inoltre collaborato con il festival Les Ardentes in Belgio, con Big Mamma, ambasciatrice della cucina italiana in Francia, con la discoteca di Ibiza
Ushuaïa e con Fib, il festival musicale indie più importante d'Europa. Come ogni anno Kappa® ha sponsorizzato il FuturFestival, che alla sua undicesima edizione ha registrato nuovi record: 100.000 partecipanti provenienti da 157 nazioni. Per l'occasione Kappa® ha creato una collezione di abbigliamento e accessori completata da occhiali Briko®.
Robe di Kappa® ha presentato la seconda collezione in collaborazione con Haribo.
K-Way® oltre alla presentazione della collezione R&D per la stagione autunno inverno 2024-2025 in occasione delle Fashion Week di Milano e di Parigi, il brand ha sponsorizzato il Convey Running Experience e il festival culturale Terraforma, durante la Milano Design Week. Ha inoltre calcato la passerella della New York Fashion Week allo show di Ulla Johnson, per presentare la sua prima collaborazione con la stilista statunitense.
Nel mese di maggio, lo skipper e Brand Ambassador di K-Way®, Quentin Delapierre, ha varato la barca dell'Orient Express Racing Team, sfidante francese alla 37ª America's Cup, equipaggiata da K-Way®.
Per il 2024, le rinnovate e nuove collaborazioni includono i marchi Play by Comme des Garçons, Maison Kitsuné, il marchio parigino Soeur e il marchio di calzature Diemme. Sono state realizzate capsule con il brand spagnolo Tiny Cottons, con il brand parigino agnès b (queste ultime lanciate attraverso i social media), con Zalando e una capsule collection con il surfista Leonardo Fioravanti. Inoltre, K-Way® ha lanciato una capsule collection ecosostenibile in collaborazione con Coral Gardeners, un'associazione no-profit fondata nel 2017 per preservare le barriere coralline. Come già anticipato, è stata siglata una partnership di sei anni con Marcolin quale licenziatario esclusivo per la progettazione, produzione, e distribuzione degli occhiali da sole e da vista K-Way®.
K-Way® ha collaborato con l'artista Giacomo Bagnara per la personalizzazione di giacche Le Vrai, ha sponsorizzato eventi di arte come Urvanity durante la Madrid Design Week e ha lanciato una capsule collection con l'artista Cha Inchul per il mercato coreano.
Nel 2024 K-Way® ha aggiunto due nuovi Brand Ambassador. Il primo è il campione mondiale di free diving Arnauld Jerald. Il secondo ambasciatore è Shownu, leader del gruppo musicale pop sudcoreano Monsta X e un idolo della Generazione Z.
Superga® è stata presente al Pavilion Vendôme alla fiera Man/Woman durante la Paris Fashion Week presentando le sue nuove collezioni autunno-inverno: dalle classiche 2750 alle Artifacts e Alpina Padded. Alla Milano Design Week il brand ha partecipato con l'allestimento di un pop up store presso Antonia Portrait, e a Pitti con uno spazio espositivo alla Fortezza da Basso. Superga® è stata partner ufficiale della Garden Cup, tenutasi al Madison Square Garden a New York.
Sono proseguite le attività di collaborazione con altri marchi quali Martini, per una scarpa in edizione limitata, con Viktor&Rolf e con anGostura per una nuova collezione di scarpe.
Sebago® ha presentato la sua nuova collezione alla Paris Fashion Week e la nuova collezione Artisan, creata con la conceria italiana Opera presso il negozio di Giuseppe Bartoli a Forte dei Marmi. Ha anche lanciato una collaborazione con Dynamo the Good Company e una linea in edizione limitata per il Genoa CFC. Le nuove collaborazioni includono J. Press, il brand americano HTC Los Angeles, il brand Forte_Forte, oltre a una capsule collection con K-Way®.
Briko® è stato sponsor tecnico della squadra VF Group Bardiani-CSF Faizanè al Giro d'Italia e Title Sponsor della Granfondo Internazionale. Ha anche lanciato una collaborazione con Zara Athleticz e ha partecipato alla fiera Prowinter e Sport Achat. In occasione dell'arrivo della terza tappa del Tour de France 2024 a Torino, è stata organizzata la seconda gara non competitiva della community Briko® Ride Club. Infine, Briko® ha presentato la sua nuova collezione di occhiali e accessori da bicicletta al festival musicale Jazz Refound, organizzando anche una corsa di 80 chilometri per gli appassionati.
Al 31 dicembre 2024 i negozi monomarca e gli "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 1.202, i negozi monomarca e gli "shop in shop" Superga® sono 153,i punti vendita ad insegna K-Way® sono 119, e i punti vendita Sebago® sono 47.
Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Marchi * | 1.178.493 | 1.141.056 | 37.437 | 3,3% |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | 60.882 | 62.273 | (1.391) | (2,2%) |
| Vendite dirette consolidate | 346.802 | 332.758 | 14.044 | 4,2% |
| Margine di contribuzione sulle vendite dirette | 152.657 | 145.352 | 7.306 | 5,0% |
| EBITDA ** | 61.070 | 58.137 | 2.933 | 5,0% |
| EBIT ** | 42.143 | 41.099 | 1.044 | 2,5% |
| Risultato del Gruppo | 25.264 | 24.376 | 888 | 3,6% |
| Risultato per azione ordinaria ** | 0,5354 | 0,4912 | 0,044 | 9,0% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina5 della presente Relazione
La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo e dalle vendite dirette nel Mondo, a cambi correnti è la seguente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Marchi* | Totale | Totale | Totale | % |
| Licenziatari Commerciali e dirette | 864.719 | 820.049 | 44.671 | 5,4% |
| Licenziatari Produttivi (sourcing center) | 313.773 | 321.007 | (7.234) | (2,3%) |
| Totale | 1.178.493 | 1.141.056 | 37.437 | 3,3% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari commerciali del Gruppo e dirette* |
Totale | % | Totale | % | Totale | % | |
| Europa | 662.704 | 76,6% | 591.116 | 72,1% | 71.588 | 12,1% | |
| America | 58.210 | 6,7% | 73.923 | 9,0% | (15.714) | (21,3%) | |
| Asia e Oceania | 43.282 | 5,0% | 55.942 | 6,8% | (12.660) | (22,6%) | |
| Medio Oriente e Africa | 100.524 | 11,6% | 99.068 | 12,1% | 1.456 | 1,5% | |
| Totale | 864.719 | 100,0% | 820.049 | 100,0% | 44.671 | 5,4% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate dei Licenziatari produttivi del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 26.068 | 8,3% | 31.876 | 9,9% | (5.808) | (18,2%) |
| America | 26.198 | 8,3% | 39.976 | 12,5% | (13.778) | (34,5%) |
| Asia e Oceania | 258.265 | 82,3% | 245.729 | 76,6% | 12.536 | 5,1% |
| Medio Oriente e Africa | 3.243 | 1,0% | 3.426 | 1,1% | (183) | (5,4%) |
| Totale | 313.773 | 100,0% | 321.007 | 100,0% | (7.234) | (2,3%) |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Le vendite dei licenziatari commerciali e dirette, pari a circa 864,7 milioni di Euro, crescono del 5,4%, rispetto agli 820,0 milioni riferiti all'esercizio precedente.
Le vendite dei licenziatari commerciali e dirette crescono in Europa (+12,1%), regione che rappresenta circa il 76,6% delle vendite aggregate e dell'1,5% in Medio Oriente e Africa, mentre si riducono nelle Americhe (-21,3%) e in Asia e Oceania (-22,6%).
Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie che si avvalgono del "Powered by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive, tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale. Le vendite dei licenziatari produttivi registrano una flessione del 2,3%, per effetto di una situazione generalizzata di overstocking, generatasi nell'esercizio precedente, che ha comportato minori acquisti da parte dei licenziatari commerciali.
Le vendite dirette consolidate complessive realizzate ammontano 346,8 milioni di Euro e si confrontano con i 332,8 milioni di Euro del medesimo periodo del 2023. Rispetto all'anno precedente, le vendite dirette registrano un incremento del 3,8% sul mercato italiano, del 2,7% sul mercato francese e del 20,3% sul mercato spagnolo. Il canale retail registra una crescita a doppia cifra in quasi tutti i settori. Cresce significativamente anche l'ecommerce (+30,3%), settore per il quale il Gruppo sta investendo per consolidarne lo sviluppo.
Il margine di contribuzione sulle vendite cresce dai 145,4 milioni di Euro del 2023, ai 152,7 milioni di Euro del 2024 (+5,0%), per effetto delle maggiori vendite dirette (+4,2%) sviluppate sia in Italia, sia nel mercato europeo. La marginalità in termini percentuali si attesta al 44% (rispetto al 43,7% del 2023) per una riduzione dei costi di inbound e per un diverso mix delle vendite che ha visto crescere la componente retail rispetto a quella wholesale.
Le royalties dai licenziatari commerciali e produttivi riflettono l'andamento delle vendite aggregate dei licenziatari e ammontano a 60,9 milioni di Euro e si confrontano con i 62,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, -2,2%.
I proventi diversi, pari a 17,6 milioni di Euro, si confrontano con i 10,9 milioni di Euro del 2023. La voce cresce rispetto all'esercizio precedente principalmente per effetto dei proventi derivanti dalla risoluzione anticipata di un accordo pluriennale da parte di un licenziatario asiatico, già sostituito con un nuovo primario partner commerciale.
Gli investimenti in sponsorizzazioni e media, pari a 43,6 milioni di Euro, si confrontano con i 39,2 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente. La crescita rispetto allo scorso anno è dovuta, principalmente, ai maggiori costi riconducibili a sponsorizzazioni ritenute strategiche per lo sviluppo globale dei Brand e alle consistenti attività di comunicazione particolarmente riferibili al marchio K-Way.
Il costo del lavoro passa dai 45,1 milioni del 2023 ai 49,2 milioni di Euro del 2024 aumentando di circa 4 milioni di Euro, principalmente per effetto del potenziamento nelle aree strategiche del Gruppo e per l'apertura di nuovi punti vendita. Il numero medio di risorse riferito al 2024 è stato di 1.092.
I costi di struttura, ovvero le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive passano dai 76,1 milioni di Euro del 31 dicembre 2023 ai 77,3 milioni di Euro del 2024. L'aumento è principalmente dovuto alle spese commerciali e di vendita, e a un maggior accantonamento prudenziale al fondo svalutazione crediti.
L'EBITDA si attesta a 61,1 milioni di Euro (58,1 milioni al 31 dicembre 2023).
Il risultato operativo (EBIT) ammonta a 42,1 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali e immateriali per 9,6 milioni di Euro e ammortamenti dei diritti d'uso per 9,4 milioni di Euro, in crescita per le nuove aperture (12 punti vendita diretti) nell'ambito dello sviluppo del settore retail.
Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, evidenzia un saldo negativo di 5,4 milioni di Euro, contro gli 8,5 milioni di Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente, la riduzione deriva principalmente da una più favorevole dinamica dei tassi di cambio.
Il risultato ante imposte ammonta a 36,7 milioni di Euro, contro i 32,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2023.
Il risultato netto è pari a 25,3 milioni di Euro, dopo aver stanziato imposte correnti e differite per 11,5 milioni di Euro, in crescita del 3,6% rispetto ai 24,4 milioni di Euro dello scorso anno.
Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:
Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività immobiliari | 39.781 | 39.240 | 541 |
| Marchi | 59.174 | 59.138 | 35 |
| Attività non correnti | 81.524 | 78.830 | 2.694 |
| Diritti d'uso | 41.871 | 35.900 | 5.972 |
| Attività correnti | 245.356 | 247.644 | (2.289) |
| Totale attività | 467.706 | 460.752 | 6.954 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 170.346 | 164.787 | 5.559 |
| Passività non correnti | 95.791 | 102.259 | (6.468) |
| Passività correnti | 201.569 | 193.706 | 7.862 |
| Totale passività e Patrimonio netto | 467.706 | 460.752 | 6.954 |
Con riferimento alle variazioni delle attività immobilizzate, nell'anno si sono registrati ammortamenti per 9,6 milioni di Euro. La voce Marchi si è incrementata per effetto della capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni, al netto degli ammortamenti di periodo. Sono stati inoltre effettuati investimenti per lo sviluppo di programmi informatici per 3,6 milioni di Euro.
Il patrimonio netto del Gruppo passa da 164,8 milioni di Euro nel 2023 a 170,3 milioni di Euro del 2024.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta bancaria a breve termine | (62.585) | (53.390) | (9.195) |
| Debiti finanziari a medio termine | (27.922) | (39.136) | 11.214 |
| Leasing finanziari | (284) | (77) | (206) |
| Posizione finanziaria netta con banche | (90.791) | (92.603) | 1.813 |
| Debiti per acquisto partecipazioni oltre l'esercizio | (8.081) | (9.738) | 1.657 |
| Debiti per diritto d'uso | (43.080) | (36.778) | (6.302) |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (141.952) | (139.119) | (2.833) |
| Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto) |
0,83 | 0,84 | (0,01) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre ammonta a -142 milioni di Euro e si confronta con i-139,1 milioni del 31 dicembre 2023; la posizione finanziaria netta verso banche migliora, attestandosi a -90,8 milioni di Euro, rispetto ai -92,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2023. Nell'esercizio inoltre sono stati pagati dividendi per 7,4 milioni di Euro e acquistate azioni proprie per 14,4milioni di Euro.
I debiti per earn-out includono la migliore stima della componente variabile del prezzo dovuta ai precedenti azionisti della K-Way France, il cui ammontare sarà definito sulla base della performance della controllata nel triennio 2023-25. Il debito complessivo alla chiusura dell'esercizio 2024 è stimato in 8,1 milioni di Euro, di cui 1,6 milioni pagabili nel 2025.
I debiti per diritti d'uso sono aumentati di 6,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2023, in relazione all'apertura di nuovi negozi e rinnovi di contratti di locazione scaduti o in scadenza.
Di seguito sono riportati alcuni dati economico-finanziari sintetici relativi all'esercizio 2024, comparati con quelli dell'esercizio precedente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|
| Commissioni dei sourcing e Royalties attive | 8.786 | 2.198 | 6.588 | 299,8% |
| Vendite dirette e Altri proventi | 15.063 | 15.943 | (880) | (5,5%) |
| EBITDA * | 1.213 | (6.644) | 7.857 | 118,3% |
| EBIT * | (2.808) | (10.612) | 7.804 | 73,5% |
| Dividendi da società controllate | 10.568 | 3.000 | 7.568 | 252,3% |
| Proventi (oneri) da partecipazione | - | 25.579 | (25.579) | (100,0%) |
| Risultato netto dell'esercizio | 7.959 | 20.077 | (12.118) | (60,4%) |
* Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 5 della presente Relazione
Di seguito i dati economici del bilancio separato della Capogruppo:
Il risultato operativo è negativo per circa 2,8 milioni di Euro (-10,6 milioni di Euro nel 2023), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per 2,7 milioni di Euro e ammortamenti dei diritti d'uso per 1,3 milioni di Euro.
I proventi da partecipazione del 2023 afferivano al ripristino di valore di partecipazioni detenute direttamente dalla BasicNet che erano state oggetto di impairment nel corso di precedenti esercizi e le cui perdite durevoli risultano integralmente recuperate.
Il risultato netto d'esercizio è positivo per circa 8,0 milioni di Euro, dopo aver accertato imposte per 820 mila Euro (2,3 milioni di Euro nel 2023).
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 7.159 | 7.453 | (294) |
| Diritti d'uso | 2.401 | 3.564 | (1.163) |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 138.322 | 137.834 | 488 |
| Attività correnti | 52.189 | 79.484 | (27.296) |
| Totale attività | 200.072 | 228.335 | (28.264) |
| Patrimonio netto | 141.478 | 155.400 | (13.923) |
| Passività non correnti | 6.165 | 7.893 | (1.728) |
| Passività correnti | 52.429 | 65.042 | (12.613) |
| Totale passività e Patrimonio netto | 200.072 | 228.335 | (28.264) |
Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio principalmente per lo sviluppo di software per 2,7 milioni di Euro, per l'acquisto di macchine elettroniche, arredi e altri beni per 692 mila Euro. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a 2,7 milioni di Euro.
I diritti d'uso includono il valore del contratto di locazione immobiliare dell'immobile sede della Società, di proprietà della società controllata BasicVillage S.p.A., per le annualità future, originariamente contabilizzato nel 2019 in applicazione del principio IFRS 16.
Le partecipazioni e altre attività finanziarie, si incrementano per i depositi cauzionali.
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 si attesta a circa 141,5 milioni di Euro (155,4 milioni nel 2023), avendo distribuito nell'esercizio 2024 dividendi per 7,4 milioni di Euro e acquistato azioni proprie per 14,4 milioni di Euro.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (34.690) | (24.627) | (10.064) | |
| Debiti finanziari a medio termine | (1.031) | (2.406) | 1.375 | |
| Leasing finanziari | (283) | (21) | (262) | |
| Posizione finanziaria netta con banche | (36.004) | (27.054) | (8.951) | |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo | 20.285 | 21.249 | (964) | |
| Debiti per diritto d'uso | (2.498) | (3.670) | 1.172 | |
| Posizione finanziaria verso il Gruppo | 17.787 | 17.579 | 208 | |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (18.218) | (9.475) | (8.743) |
La posizione finanziaria netta è negativa per 18,2 milioni di Euro e si confronta con i 9,5 milioni di Euro negativi del 2023.
Di seguito viene evidenziato il raccordo al 31 dicembre 2024, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.
| (Importi in migliaia di Euro) | Risultato netto | Patrimonio netto |
|---|---|---|
| Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. | 7.959 | 141.478 |
| Contabilizzazione dei patrimoni netti e dei risultati delle società consolidate | 31.241 | 248.779 |
| Eliminazione dei valori delle partecipazioni consolidate | - | (195.164) |
| Rettifiche di consolidamento | 432 | (24.747) |
| Eliminazione dei dividendi | (14.368) | - |
| Bilancio consolidato di Gruppo | 25.264 | 170.346 |
Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 54.000.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, quotate all'Euronext Milan (EXM).
Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2024 e 2023:
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Risultato per azione | 0,5354 | 0,4912 |
| Dividendo per azione (1) | 0,16 | 0,15 |
| Pay out ratio (1) (2) | 29,7% | 30,5% |
| Dividend Yield (1) (3) | 2,0% | 3,3% |
| Prezzo a fine esercizio | 7,86 | 4,55 |
| Prezzo massimo d'esercizio | 8,14 | 6,03 |
| Prezzo minimo d'esercizio | 2,84 | 4,07 |
| Capitalizzazione borsistica (in migliaia di Euro) | 424,440 | 245.700 |
| N. azioni che compongono il Capitale Sociale | 54.000.000 | 54.000.000 |
| N. azioni in circolazione | 47.185.500 | 49.626.500 |
(1) dividendi sui dati 2024 sulla base della proposta di destinazione del risultato all'Assemblea degli Azionisti
(2) rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo
(3) rapporto tra il dividendo unitario e il prezzo dell'azione rilevato all'ultimo giorno dell'esercizio
Dal 1° settembre 2023 ha avuto effetto la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 25.044.667 azioni ordinarie, ai sensi dell'art.127-quinquies del Testo Unico della Finanza e in conformità a quanto previsto dallo Statuto Sociale e dal Regolamento per il voto maggiorato, adottato dalla Società in data 29 luglio 2021. Per effetto delle maggiorazioni di voto maturate e delle rinunce esercitate da alcuni azionisti, i diritti di voto alla data odierna ammontano a 79.044.667.
L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del D.Lgs. n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del D.Lgs. n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del D.Lgs. n. 58 del 1998, dalle altre informazioni in possesso della Società e delle ulteriori comunicazioni dovute ai sensi della Delibera Consob N. 21326 del 09/04/2020 è il seguente:
| Azionista | Quota % su capitale sociale (1) |
% dei diritti di voto (2) |
Note |
|---|---|---|---|
| Marco Boglione | 37,996% | 49,884% | Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso la Marco Boglione e Figli S.r.l. che a sua volta possiede l'intero capitale di BasicWorld S.r.l. |
| Francesco Boglione | 6,926% | 9,128% | Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. |
| BasicNet S.p.A. | 13,024% | 8,897% | Azioni proprie in portafoglio |
| Helikon Investments Limited | 11,730% | 8,014% | Possedute a titolo di gestione discrezionale del risparmio. La società possiede inoltre strumenti finanziari "cash-settled equity swap" su azioni BasicNet pari al 1,082% dei diritti di voto |
1) Calcolato su 54.000.000 azioni del capitale sociale
2) Calcolato su 79.044.667 totale dei diritti di voto
Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato, finanziari e ambientali, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.
Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.
Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia, può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.
La presenza diffusa del Gruppo in numerosi Paesi del mondo permette di ridurre il rischio derivante da una forte concentrazione del business in specifiche regioni geografiche, nonostante ciò, eventuali peggioramenti delle condizioni economiche, sociali, politiche o ambientali in uno o più mercati potrebbero avere effetti negativi sulle vendite e sui risultati finanziari. Inoltre, restrizioni imposte da enti nazionali o sovranazionali riguardo alla mobilità delle persone, come quelle derivanti da crisi internazionali o pandemie, o l'imposizione di limitazioni sulle esportazioni a seguito di sanzioni commerciali o finanziarie, potrebbero influire sulle vendite, soprattutto in specifiche aree geografiche.
Il Gruppo è impegnato a prevenire e mitigare eventuali rischi ambientali attraverso diverse progettualità, come approfondito nella Dichiarazione non finanziaria cui si fa rimando.
L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale.
Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:
Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la "dotcom" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.
BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.
I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:
Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotata di specifici meccanismi di gestione, tra cui:
L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Yen giapponesi, in Sterline inglesi e Franchi svizzeri.
I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.
Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.
Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).
Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.
I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.
I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.
I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie delle controllate Kappa S.r.l., K-Way S.p.A., Sebago S.r.l., Superga S.r.l., Kappa France S.a.s. e K-Way France S.a.s. verso i medesimi Sourcing Center.
I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani e francesi, in capo alle controllate, sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i partner che operano sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo.
L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Il cambiamento climatico e la transizione verso un'economia più sostenibile stanno determinando un contesto in continua evoluzione, con implicazioni significative per le imprese. L'adozione di nuove normative, le trasformazioni nei mercati e nelle preferenze dei consumatori, l'innovazione tecnologica e la crescente attenzione alla sostenibilità da parte degli stakeholder pongono sfide e opportunità. In questo scenario, sono stati individuati quattro principali categorie di rischi di transizione che possono influenzare il Gruppo, sia in termini operativi che strategici.
Le analisi condotte hanno individuato quattro categorie di rischi di transizione e i relativi impatti sul Gruppo:
• Rischi reputazionali: le imprese sono soggette a crescenti aspettative in merito alla loro capacità di affrontare le sfide della transizione, alla gestione della catena di fornitura e alla trasparenza nella comunicazione della propria strategia di sostenibilità, con conseguenze significative sulla percezione del brand.
Seppure il Gruppo non abbia attualmente adottato un piano di transizione formalizzato e politiche specifiche per gestire i rischi di transizione, sono stati definiti principi, procedure e sistemi di controllo volti a gestire e mitigare i rischi ambientali, tra cui i rischi climatici, legati ai fornitori di materie prime e lavorazioni. Come formalizzato nel Codice Etico e all'interno del Codice di Condotta il Gruppo si impegna ad adottare e diffondere atteggiamenti responsabili di salvaguardia dell'ambiente. Come previsto dal Codice di Condotta, infatti, anche i Sourcing Center sono tenuti ad osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto dell'ambiente e a mantenere attive le procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti ambientali risultanti dalla condotta dei Sourcing Center. Inoltre, il Gruppo è impegnato nella ricerca delle soluzioni più idonee a garantire un utilizzo responsabile delle risorse, e una riduzione dei consumi energetici nelle proprie attività e nella gestione dei rifiuti.
Specificatamente rispetto i rischi legati a possibili interruzioni operative dovute a fattori esterni o eventi naturali il Gruppo adotta misure specifiche, tra cui piani di continuità aziendale e coperture assicurative, per proteggere l'integrità degli asset e limitare le conseguenze di eventuali fermi operativi.
Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.
In data 28 dicembre 2018 sono pervenuti alcuni avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede legale e amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima.
Gli accertamenti hanno inizialmente riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestato imposte presuntivamente evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento alla Basic Trademark S.A. e alla Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA.
Nel mese di luglio 2019 sono inoltre pervenuti analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.
Nei mesi di maggio e giugno 2021, sono pervenuti gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2015, con ulteriori richieste di circa 0,2 milioni di Euro per imposte dirette e 0,3 milioni di Euro per IVA.
Nel mese di ottobre 2022, sono infine pervenuti gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2016, con ulteriori richieste di circa 0,4 milioni di Euro per imposte dirette e 0,3 milioni di Euro per IVA.
Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso tutti gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti medesimi.
La Commissione Tributaria Provinciale di Torino a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (divenuta S.r.l. e ora denominata Kappa S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (divenuta S.r.l. e successivamente incorporata nella BasicTrademark S.r.l., ora Kappa S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate per gli anni dal 2011 al 2014.
L'Agenzia delle Entrate ha presentato nel mese di giugno 2020 appello avverso la citata decisione della Commissione Tributaria Provinciale.
Nel mese di gennaio 2023 la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Torino ha comunicato le sentenze di accoglimento dei ricorsi proposti dalle Società del Gruppo ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate per l'anno 2015.
Nel mese di febbraio 2023, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte ha rigettato i motivi di impugnazione dell'Agenzia delle Entrate, confermando la decisione di primo grado favorevole al Gruppo, per gli anni dal 2011 al 2014 e condannando l'Ufficio alla refusione delle spese di lite.
Nel mese di giugno 2023 è stata depositata la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado che ha accolto integralmente i ricorsi proposti dalle Società del Gruppo ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate in relazione all'annualità 2016.
Nel mese di gennaio 2024, l'Agenzia Entrate ha proposto appello contro la sentenza, ad esso sfavorevole, emessa nel giugno 2023 dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado, relativa agli accertamenti riferiti all'anno 2016.
Nel mese di giugno 2024 l'Ufficio ha proposto altresì appello contro la sentenza, ad esso sfavorevole, emessa nel gennaio 2023 dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado, relativa agli accertamenti riferiti all'anno 2015.
Nel mese di febbraio 2025 la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte ha rigettato i motivi di impugnazione dell'Agenzia delle Entrate, confermando la decisione di primo grado favorevole al Gruppo, per l'anno 2016 e condannando l'Ufficio alla refusione delle spese di lite.
Alla data odierna, le società del Gruppo hanno visto riconosciute le proprie ragioni in primo grado di giudizio per tutte le annualità oggetto di contenzioso e in secondo grado di giudizio per tutte le annualità, tranne il 2015, la cui udienza di discussione è stata fissata per il prossimo mese di aprile.
La BasicItalia S.p.A. (oggi "BasicItalia S.r.l.") ha esercitato, in data 3 giugno 2021, il proprio diritto di prelazione, previsto dall'accordo in scadenza al 30 aprile 2022, per la stipula di un nuovo contratto di sponsorizzazione della Federazione Italiana Sport Invernali tramite il marchio Kappa nel quadriennio 2022-26, che include le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Ciononostante, la FISI ha ritenuto che l'esercizio del diritto di prelazione da parte della BasicItalia non fosse sufficiente a concludere un contratto e ha comunicato al Gruppo BasicNet l'intenzione di firmare un accordo di sponsorizzazione con un terzo.
La sentenza nella causa di merito, emessa in data 23 febbraio 2023, conferma l'ordinanza cautelare emessa in data 14 luglio 2022 e la posizione della BasicItalia. ossia che dal momento di accettazione della BasicItalia delle condizioni offerte dalla FISI, e quindi fin dal 3 giugno 2021, tra BasicItalia e FISI si è concluso un nuovo contratto di sponsorizzazione per le stagioni 2022/23 fino alla stagione 2025/26, riconoscendo anche un diritto di prelazione a favore di Basic Italia per il successivo quadriennio.
Il Tribunale ha conseguentemente condannato la FISI ad adempiere alle obbligazioni contrattuali, inibendo alla FISI la conclusione di contratti di fornitura e sponsorizzazione con terzi diversi da BasicItalia e l'utilizzo nell'attività agonistica di articoli di abbigliamento con marchi diversi da quelli indicati nel contratto tra BasicItalia e FISI.
Per quanto riguarda il risarcimento del danno, il Tribunale ha stabilito che il danno che consegue all'inadempimento della FISI potrà essere valutato e quantificato integralmente solo a seguito dell'ultima stagione agonistica almeno fino al 2025/2026.
FISI ha appellato la sentenza con atto di citazione notificata in data 27 marzo 2023, chiedendo di sospendere e/o revocare la provvisoria esecutorietà della sentenza e di accogliere l'appello sulla base delle conclusioni avanzate da FISI nel giudizio in primo grado e, in via riconvenzionale, di accertare l'inadempimento di BasicItalia rispetto alle disposizioni del Contratto e dichiarare la risoluzione del Contratto per inadempimento con condanna al risarcimento del danno.
Nel mentre, in data 20 luglio, la richiesta di sospensione dell'esecutività della sentenza di primo grado avanzata da FISI è stata accolta dalla Corte d'Appello, in attesa di maggiore approfondimento degli atti nella procedura in appello.
Con sentenza pubblicata in data 17 settembre 2024 la Corte d'Appello di Milano non ha confermato la sentenza di primo grado e ha dichiarato che l'accettazione da parte di BasicItalia della proposta ricevuta da FISI in applicazione del diritto di prelazione non avrebbe perfezionato un contratto tra BasicItalia e FISI.
BasicItalia sta valutando quali iniziative intraprendere per tutelare i diritti e garantire una giusta risoluzione della vicenda.
Il Gruppo BasicNet definisce come risorse immateriali essenziali le seguenti risorse, prive di consistenza fisica, dalle quali dipende fondamentalmente il modello aziendale dell'impresa e che costituiscono una fonte di creazione del valore per il Gruppo:
Per le informazioni relative alle attività iscritte a bilancio, si rimanda alla nota "Attività immateriali" del Bilancio consolidato e separato.
Per le informazioni relative alle attività non iscritte a bilancio e a come tali risorse costituiscano una fonte di creazione del valore, si rimanda a quanto contenuto all'interno della "Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo BasicNet", paragrafo 1 – Informazioni Generali e paragrafo 3 – Informazioni sociali.
Le informazioni relative alle Risorse Umane e all'ambiente sono approfondite nelle apposite sezioni contenute all'interno della Informativa di Sostenibilità ex D.Lgs. 254/2016, rispettivamente ai paragrafi 3 e 4, cui si rimanda.
In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 16 aprile 2024 valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, alla data della presente Relazione, sono state acquistate 2.523.700 azioni pari al 4,67% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 6,16 Euro per un esborso complessivo pari a 15.534.793.
Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 7.033.000 azioni proprie (pari al 13,024% del Capitale Sociale e all' 8,897% dei diritti di voto), per un investimento di oltre 32,5 milioni di Euro. Il Gruppo intende proseguire anche per il 2025 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie, o da destinare al servizio di eventuali piani di incentivazione e fidelizzazione adottati dalla Società,
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 12 febbraio 2025 ha approvato il Regolamento relativo al Piano Azionario di remunerazione e incentivazione denominato "Stock Grant 2024-2027" a favore di amministratori e dipendenti della Società o di società del Gruppo (deliberato dall'Assemblea dello scorso anno)., con attribuzione delle deleghe per l'esecuzione del medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet ha deliberato in data 19 dicembre 2012, ai sensi della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2024 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 49 del bilancio consolidato.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.
Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.
Le società del Gruppo di diritto fiscale nazionale hanno aderito, in capo alla BasicNet S.p.A. al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR -DPR 22 dicembre 1986 n.917.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e da ultimo aggiornato a giugno 2021 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato art. 16, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.
In coerenza con i propri obiettivi economici e con le responsabilità assunte nei confronti dei propri portatori di interesse, il Gruppo individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e di successo. L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su tre direttrici:
Tali direttrici, perseguite avvalendosi in gran parte di risorse interne, si traducono principalmente in tre categorie di attività legate alla ricerca e allo sviluppo:
ideazione e realizzazione delle linee guida della "comunicazione di marketing" globale, da rendere disponibili sul portale web ai licenziatari commerciali per lo sviluppo del marketing locale.
Tale categoria comprende la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali: dalla ricerca di materiali, all'ideazione stilistica e grafica dei capi, alla definizione delle specifiche tecniche di produzione, all'ottenimento di prototipi e capi campione con attenzione ai temi di sostenibilità ambientale nella ricerca di materiali e lavorazioni. K-Way, Kappa, Superga, Briko e Sebago si occupano di sviluppare i disegni e modelli relativamente ai marchi del Gruppo, con l'obiettivo di commercializzare prodotti ad alto valore aggiunto e di elevato apprezzamento per i consumatori in termini estetici, quali il colore, i materiali e la forma. Al fine di validare i disegni e modelli vengono condotte attività di prototipazione (anche con l'ausilio di stampanti 3D) che permettano di condividere i progetti con i Licensee e i Sourcing Center anche e, soprattutto, prima che sia iniziata l'effettiva produzione. Nello specifico vengono effettuate attività di ideazione, design di base e prototipazione per tutti i disegni e modelli aventi caratteri di unicità e individualità. L'insieme di tutti i primi disegni costituisce la "Meta-collezione" che, attraverso il recepimento dei commenti provenienti dai vari Licensee, diventa "Mega-collezione", ovvero insieme degli articoli approvati. La "Mega-collezione" viene resa disponibile sulla piattaforma web per l'acquisto del campionario da parte dei Licensee. La selezione degli articoli acquistati costituisce la "Collezione" distribuita sul mercato.
Questa categoria include la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi informativi proprietari per collegare le società del Network BasicNet fra loro e con l'esterno.
I software e le app sviluppate possono essere suddivisi in tre macro-tipologie, che rispecchiano l'utilizzo a cui sono destinati:
In generale, queste tipologie di software vengono utilizzate all'interno delle specifiche aree funzionali per svolgere attività quali ad esempio la selezione, la negoziazione e la stipula dei contratti di licenza, la gestione dell'acquisto di beni e servizi, la gestione della vendita operata tramite e-commerce, la gestione di tutte le attività inerenti l'amministrazione, la gestione del personale e degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la gestione dei flussi finanziari, la gestione della comunicazione istituzionale e commerciale, le attività inerenti le sponsorizzazioni e le attività inerenti l'ideazione della nuova collezione e la messa a disposizione di queste per le società del Network.
Questa categoria comprende la ricerca sulla comunicazione e sul marketing, ovvero il mezzo che le imprese licenziatarie o proprietarie dei Brand hanno a disposizione per informare gli utenti finali sui prodotti e le loro particolarità rispetto ai competitor o allo "stato dell'arte", oltre che per pubblicizzare i propri prodotti e marchi. In definitiva le attività di comunicazione e di marketing contribuiscono al valore dei Marchi e sostengono le vendite diffondendone la conoscenza, favorendo giudizi o percezioni positive nei riguardi del marchio e rafforzando la fedeltà dei clienti. Da ciò ne deriva che, affinché un marchio possa crescere nel lungo periodo, è necessaria l'organizzazione del marketing gestita in modo appropriato, e quindi in modo da soddisfare un insieme sempre più ampio di soggetti e tenere in considerazione una molteplicità di obiettivi. Ciascuna società [brand] per il proprio marchio di riferimento ha il compito di definire la strategia commerciale del Gruppo e di gestire il corretto mix dei canali distributivi. Ai licenziatari definiti su base territoriale è, invece, affidato lo svolgimento dell'attività di marketing da implementarsi in maniera coerente secondo le linee guida del Gruppo. L'attività svolta in questo senso è, dunque, riconducibile alle seguenti modalità di comunicazione: promozione delle vendite, pubbliche relazioni, propaganda e marketing interattivo.
Nella conduzione del proprio business, il Gruppo BasicNet si impegna ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nei confronti di tutti i propri portatori di interesse, con particolare riferimento agli azionisti, ai dipendenti e ai business partner. Lo sviluppo del business di BasicNet è incentrato sulla compliance a leggi e regolamenti, alla lotta alla corruzione, ai valori etici e al rispetto dei diritti umani. La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che seguono rappresentano uno strumento chiave in termini di trasparenza e responsabilità verso gli attori coinvolti dal Gruppo.
In data 28 febbraio, BasicNet e Permira, fondo globale di private equity, hanno dato esecuzione all'accordo concernente l'ingresso di quest'ultima, nel capitale di K-Way S.p.A., comunicato il 25 ottobre 2024.
Le partecipazioni in K-Way S.p.A. sono ora indirettamente detenute per circa il 60% da BasicNet, per circa il 40% da Permira, tramite il suo fondo Permira Growth Opportunities II, e per una quota inferiore allo 0,5% da alcuni key manager di K-Way S.p.A.
In esecuzione degli accordi, nei termini comunicati il 25 ottobre 2024:
Marco Boglione e BasicWord S.r.l. hanno assunto - nei confronti di Permira Strategic Growth Topco S.à r.l. RAIF impegni di voto nelle assemblee dei soci di BasicNet S.p.A. in relazione a delibere concernenti la quotazione di K-Way S.p.A. ovvero di società che detengono direttamente e indirettamente l'intero capitale di K-Way S.p.A.
Sulla base del portafoglio ordini acquisito e dei continui investimenti nella valorizzazione dei Marchi, il Gruppo prevede di proseguire il percorso di sviluppo, consolidando ulteriormente la propria posizione nel mercato.
* * *
Signori Azionisti,
Vi sottoponiamo la seguente:
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A. visti i risultati dell'esercizio al 31 dicembre 2024, vista la Relazione sulla Gestione del Consiglio di Amministrazione e preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione EY S.p.A.,
di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione ed il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, in ogni sua parte e nel complesso.
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 7.959.435,00 come segue:
| | a ciascuna delle n. 46.967.000 azioni ordinarie in circolazione (al netto delle n. 7.033.000 azioni proprie, detenute al 7 marzo 2025) un dividendo di 0,16 Euro al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di |
Euro | 7.514.720,00 |
|---|---|---|---|
| | a riserve da utili su cambi non realizzati, pari a | Euro | 115.801,16 |
| | a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a | Euro | 328.913,84 |
La distribuzione del dividendo sarà in pagamento dal 30 aprile 2025 con data di legittimazione a percepire l'importo (record date) il 29 aprile 2025 e stacco cedola (numero 18) il 28 aprile 2025.
Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.
Proponiamo pertanto la seguente:
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A.
Ai sensi dell'art. 123-bis del D.lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza, di seguito "TUF"), le Società quotate devono diffondere annualmente una "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", nella quale sono riportate le informazioni sulla volontaria adesione ad un codice di comportamento promosso da Società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, motivando le ragioni dell'eventuale mancata adesione ad una o più disposizioni. In tale relazione le Società quotate devono in ogni caso indicare le pratiche di governo societario "effettivamente applicate dalla società al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari".
L'art. 89-bis del Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (e successive modifiche) in materia di emittenti (di seguito il "Regolamento Consob"), nel disciplinare l'obbligo di cui sopra, stabilisce che le società quotate che non hanno aderito o che intendono non proseguire nell'adesione a codici di comportamento, devono darne notizia in una relazione da pubblicare annualmente, anche sul sito internet della società congiuntamente alla relazione sulla gestione.
BasicNet è dotata di un proprio modello di governance, costantemente aggiornato in relazione all'evoluzione della normativa sulle società quotate. Inoltre, dalla quotazione BasicNet ha sempre aderito al Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana e, in linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida" del Codice Corporate Governance, ha sempre fornito evidenza e spiegazione, nella Relazione annuale resa al Mercato, laddove eventuali principi o criteri applicativi fossero stati disattesi.
Dall'esercizio 2022 BasicNet ha ritenuto di non proseguire l'adesione al Codice di Corporate Governance se non nella misura in cui le raccomandazioni in esso contenute corrispondano a quelle introdotte dalla legislazione in vigore per le società quotate, ovvero Codice Civile, Testo Unico della Finanza e le correlate norme regolamentari emanate da Consob, da Borsa Italiana e dai Regolamenti Europei applicabili.
La Società, valutato come il proprio modello di corporate governance – via via implementato a seguito dell'entrata in vigore di nuove norme – abbia sempre garantito piena trasparenza e correttezza nella conduzione della propria attività, nonché un equilibrato ed efficace sistema dei controlli e presidio dei rischi, ha ritenuto che alcune previsioni del Codice di Corporate Governance, avendo riguardo alle dimensioni e alla composizione dell'azionariato della stessa, creino, di fatto, delle sovrapposizioni in termini di compliance, rendendo necessaria la ripetizione delle ragioni della mancata adesione a una o più disposizioni del codice.
Il Consiglio di Amministrazione e i Comitati endoconsiliari, in essere, mantengono continuità nelle competenze, organizzazione e funzioni espletate negli esercizi precedenti, in coerenza con l'approccio di governance già adottato.
Le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance sono seguite laddove ritenute utili e opportune per la Società.
Per una più agevole lettura, nella redazione della presente Relazione si è seguito il format suggerito da Borsa Italiana alle Società emittenti nell'ultima edizione del dicembre 2024, con gli opportuni adattamenti al modello di governo societario di BasicNet S.p.A.
Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus®Jeans, Sabelt® e Sebago®.
L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie indipendenti. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.
Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli Azionisti e, più in generale, per tutti coloro che sono coinvolti dalle attività del Gruppo. Tra i principali portatori di interesse, vi sono categorie direttamente collegate alle attività di business, come le Risorse del Gruppo, il Network dei licenziatari, gli Investitori, gli Azionisti e la Comunità finanziaria, le P.A., gli Enti governativi e di controllo, le Comunità locali e la Collettività in cui il Gruppo opera.
Il successo sostenibile è perseguito, tra l'altro, attraverso il Business System di BasicNet, caratterizzato dall'offrire opportunità di business a una rete globale di aziende indipendenti, partner del Gruppo, che siano esse Licenziatari di produzione (Sourcing Center) o Licenziatari commerciali (Licensee). BasicNet è pertanto consapevole di come la crescita economica del Gruppo stesso sia strettamente collegata allo sviluppo economico dei propri licenziatari e di come questo legame rappresenti un primo importante fattore di sostenibilità, già intrinseco nella natura delle attività del Gruppo.
Il Gruppo da tempo lavora per innovare il design e la qualità delle collezioni e la ricerca di prodotti e materiali sostenibili. Tale attività è iniziata con i marchi Kappa® e Robe di Kappa® ed è proseguita con K-Way®, che nelle proprie collezioni include processi e materiali ecosostenibili, con Superga®, con Sebago®, il cui punto di forza è rappresentato dalla durata e dalla robustezza del prodotto, e con Briko®.
Il Gruppo fa capo a BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana di Milano.
La Governance di BasicNet S.p.A. è rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
La società ha redatto la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 che è pubblicata, unitamente alla Relazione sulla Gestione nella Relazione Finanziaria Annuale, reperibile sul sito www.basicnet.com.
BasicNet rientra nella definizione di PMI ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera w-quater 1), del TUF e dell'articolo 2 ter del Regolamento Emittenti Consob ed è compresa nell'elenco pubblicato da Consob sul proprio sito internet al seguente linkhttps://www.consob.it/web/area-pubblica/emittenti-quotati-pmi
La capitalizzazione media del 2024 è stata di Euro 232 milioni Euro, mantenendo il requisito di PMI.
BasicNet non rientra nelle definizioni di "società grande" né di "società a proprietà concentrata", del Codice di Corporate Governance.
a) Struttura del Capitale Sociale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)
In data 30 maggio 2022 l'assemblea straordinaria della società ha deliberato di eliminare dall'articolo 5 dello Statuto Sociale - Capitale Sociale - il riferimento al valore nominale delle azioni, di annullare n. 6.993.602 azioni proprie in portafoglio senza valore nominale di titolarità della Società, mantenendo invariato l'ammontare del capitale sociale. Di conseguenza, il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 54.000.000 azioni ordinarie quotate all'Euronext Milan (EXM).
Alla data della presente Relazione, la Società possiede n. 7.033.000 azioni proprie pari al 13,02% del totale delle azioni costituenti il capitale sociale e al 8,90% dei diritti di voto.
La Società non ha emesso strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
Come sopra indicato, con riferimento all'articolo 1, lett. w-quater 1) del TUF, BasicNet è qualificabile come "Piccola media impresa" (PMI). La soglia di rilevanza delle partecipazioni azionarie è pari al 5% del capitale sociale con diritto al voto.
Dal 1° settembre 2023 ha avuto effetto la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 15.153.984 azioni ordinarie, ai sensi dell'art.127-quinquies del Testo Unico della Finanza e in conformità a quanto previsto dallo Statuto Sociale e dal Regolamento per il voto maggiorato, adottato dalla Società in data 29 luglio 2021. Per effetto delle maggiorazioni di voto maturate nel 2024 e della rinuncia esercitata da alcuni azionisti, i diritti di voto alla data odierna ammontano a 79.044.667.
L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale con diritto di voto secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:
| Azionista | Quota % su capitale sociale (1) |
% dei diritti di voto (2) |
Note |
|---|---|---|---|
| Marco Boglione | 37,996% | 49,884% | Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso la Marco Boglione e Figli S.r.l. che a sua volta possiede l'intero capitale di BasicWorld S.r.l. |
| Francesco Boglione | 6,926% | 9,128% | Possedute in parte direttamente e indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. |
| BasicNet S.p.A. | 13.024% | 8,897% | Azioni proprie in portafoglio |
| Helikon Investments Limited |
11,730% | 8,014% | Possedute a titolo di gestione discrezionale del risparmio. La società possiede inoltre strumenti finanziari "cash-settled equity swap" su azioni BasicNet pari al 1,082% dei diritti di voto |
3) Calcolato su 54.000.000 azioni del capitale sociale.
4) Calcolato su 79.044.667 diritti di voto totali.
Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
L'Assemblea Straordinaria del 29 luglio 2021 ha approvato le modifiche dello Statuto Sociale volte ad introdurre il meccanismo della maggiorazione del voto, di cui all'art. 127-quinquies del D.lgs. 58/98. Tale meccanismo consente l'attribuzione di due diritti di voto per ciascuna azione ordinaria BasicNet che sia appartenuta al medesimo Azionista della Società per un periodo continuativo di almeno 24 mesi, a decorrere dall'iscrizione in un apposito Elenco speciale, istituito e tenuto a cura della Società.
Nella medesima data, il Consiglio di Amministrazione, in virtù della delega ad esso conferita dall'Assemblea straordinaria, ha adottato il regolamento per disciplinare le modalità di iscrizione, di tenuta e di aggiornamento dell'Elenco Speciale nel rispetto della normativa applicabile, dello Statuto Sociale e delle prassi di mercato. Ad oggi, in considerazione della data di introduzione del meccanismo, vi sono n. 25.044.667 azioni che beneficiano della maggiorazione di voto.
L'elenco degli Azionisti con una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale espresso in diritti di voto di Basicnet S.p.A. che sono iscritti nell'elenco speciale per la legittimazione al beneficio del voto maggiorato (art. 127-quinquies, comma 2, del TUF) e che hanno conseguito il voto doppio dopo 24 mesi dalla data di iscrizione è disponibile sul sito della Società all'indirizzo http://www.basicnet.com/contenuti/corporate/votoMaggiorato.asp?menuSelectedID=2h.
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera e), TUF)
Alla data della presente relazione non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione dell'8 marzo 2024 ha deliberato di sottoporre all'Assemblea di BasicNet del 16 aprile 2024, l'introduzione di un piano di incentivazione che prevede l'assegnazione gratuita, a dipendenti e amministratori del gruppo facente capo alla Società, di massime complessive n. 2.000.000 (due milioni) azioni ordinarie della Società, da attingere dal portafoglio azioni proprie della Società. denominato "Stock Grant 2024 – 2027" (il "Piano").
Il Piano è rivolto ad Amministratori e dipendenti del Gruppo BasicNet che saranno individuati, tra i componenti del Consiglio di Amministrazione e i dipendenti di BasicNet S.p.A. e delle società dalla stessa – direttamente o indirettamente – controllate con l'obiettivo di incentivarli, fidelizzarli e porre le condizioni per attrare ulteriori persone di talento.
Gli aspetti relativi all'attuazione del Piano sono stati definiti dal Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 12 febbraio 2025, come meglio illustrato al successivo punto 8 della presente relazione, dedicato alla remunerazione degli amministratori e al comitato per la remunerazione.
Le informazioni circa il piano di incentivazione azionario sono inoltre dettagliate in conformità alle indicazioni previste per il documento informativo contenute nello schema n. 7 dell'allegato 3A al Regolamento Emittenti emanato dalla CONSOB, a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società www.BasicNet.com (nella sezione "Dati finanziari/Documenti informativi e altri documenti/Piano di Stock Grant 2024-2027") e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato ().
f) Restrizioni al diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Non sono in essere restrizioni al diritto di voto. L'emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie; ogni azione dà diritto a un voto (art. 6 dello Statuto Sociale), fatto salvo il meccanismo di maggiorazione del diritto di voto descritto nei precedenti paragrafi c) e d), fino ad un massimo di due voti per azione. L'articolo 21 dello Statuto sociale prevede l'esclusione del diritto di recesso per quanto attiene alle deliberazioni riguardanti la proroga del termine della Società e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.
g) Accordi tra azionisti (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
In data 28 febbraio 2025, BasicWorld S.r.l., con sede legale in Torino, in Largo Maurizio Vitale, 1 il Signor Marco Daniele Boglione e Permira Strategic Growth Topco S.à r.l. RAIF, con sede a Luxembourg, 488 Route de Longwy, codice LEI n.: 254900POENVC0J2ALR30, hanno sottoscritto un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122, 1° comma del TUF avente per oggetto le azioni, direttamente e indirettamente, detenute da BasicWorld S.r.l. e dal Signor Marco Daniele Boglione.
I predetti azionisti si sono impegnati nei confronti di Permira Strategic Growth Topco S.à r.l. RAIF, ad esercitare i rispettivi diritti di voto nelle assemblee dei soci di BasicNet S.p.A. per l'approvazione di una scissione o di qualsiasi altra operazione (o serie di operazioni) finalizzata al trasferimento di partecipazioni in K-Way (o in qualsiasi società che, direttamente o indirettamente, controlli K-Way, il "Veicolo K-Way") a BasicNet e da questa ai suoi azionisti. Quanto precede, in caso di ammissione alle negoziazioni delle azioni di K-Way (o del Veicolo K-Way) su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.
h) Clausole di change of control (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di Opa (ex articolo 104, comma 1-ter e 104-bis comma 1, TUF)
Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso azionario da parte dell'azionista di riferimento della Società.
Nel contesto dell'operazione di acquisizione da parte di Permira Strategic Growth Topco S.à.r.l. RAIF di una partecipazione di minoranza nella K-Way S.p.A. sono stati stipulati accordi che prevedono che, qualora l'ammontare dei diritti di voto complessivi detenuti direttamente o indirettamente da Marco Boglione e dai suoi discendenti in BasicNet scendano al di sotto del 40%, Permira avrà il diritto di cedere l'intera sua partecipazione a BasicNet, che sarà obbligata ad acquistarla, al fair market value, su base proporzionale.
L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale - Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale - al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D.Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare, all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:
Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.
Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie
L'assemblea del 16 aprile 2024 ha deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, in una o più volte, di un numero massimo di azioni ordinarie che, tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un periodo che decorre dalla data dell'Assemblea stessa fino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024. In forza di tale autorizzazione il Consiglio di Amministrazione, riunitosi nella medesima data, ha avviato un piano avente a oggetto un numero massimo di azioni proprie pari al 20% del capitale sociale, per un controvalore massimo di 30 milioni di Euro, nel rispetto di tutti i limiti di legge e tenuto conto delle azioni proprie già detenute in portafoglio.
In base al programma di acquisto di azioni proprie dall'Assemblea del 16 aprile 2024 alla data della presente Relazione, sono state acquistate 2.523.700 azioni pari al 4,7% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 6,2 Euro per un esborso complessivo pari a 15.534.793 Euro.
Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 7.033.000 azioni proprie (pari al 13,02% del Capitale Sociale e all'8,90% dei diritti di voto), per un investimento di oltre 32,5milioni di Euro.
BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.
In particolare, né la società BasicWorld S.r.l. che detiene il 37,419% delle azioni della società, né la società Marco Boglione e Figli S.r.l., che detiene l'intero capitale sociale di BasicWorld S.r.l., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto: (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non esiste né in forma contrattualmente definita, né attraverso procedure organizzative, alcuna regola che limita l'autonomia decisionale di BasicNet S.p.A. o delle sue controllate;
BasicNet S.p.A. esercita attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile, sulle società del Gruppo, controllate direttamente ed indirettamente. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e nella definizione e adeguamento delle linee guida del modello di Governance e di Controllo Interno.
Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività di Powered by a servizio delle Società controllate.
Le attività Powered by sono principalmente:
Tutte le società del Gruppo adottano e rispettano il Codice Etico.
m) Altre informazioni
Si precisa che:
Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.
Come già riportato in Premessa, BasicNet ha ritenuto di non proseguire l'adesione al Codice di Corporate Governance, se non nella misura in cui le raccomandazioni in esso contenute corrispondano a quelle introdotte dalla legislazione in vigore per le società quotate, ovvero Codice Civile, Testo Unico della Finanza e le correlate norme regolamentari emanate da Consob, da Borsa Italiana e dalla normativa europea applicabile.
La Società, valutato come il proprio modello di corporate governance – via via implementato a seguito dell'entrata in vigore di nuove norme – abbia sempre garantito piena trasparenza e correttezza nella conduzione della propria attività, nonché un equilibrato ed efficace sistema dei controlli e presidio dei rischi, ha ritenuto di non proseguire l'adesione al Codice di Corporate Governance se non nella misura in cui le raccomandazioni in esso contenute corrispondano a quelle introdotte dalla legislazione in vigore per le società quotate, ovvero Codice Civile, Testo Unico della Finanza e le correlate norme regolamentari emanate da Consob, da Borsa Italiana e dai Regolamenti Europei applicabili. Si è valutato infatti che alcune previsioni del Codice di Corporate Governance avendo riguardo alle dimensioni e alla composizione dell'azionariato della Società, creino, di fatto, delle sovrapposizioni in termini di compliance, rendendo necessaria la ripetizione delle ragioni della mancata adesione a una o più disposizioni dello stesso. Il Consiglio di Amministrazione e i Comitati endoconsiliari, in essere, mantengono continuità nelle competenze, organizzazione e funzioni espletate negli esercizi precedenti, in coerenza con l'approccio di governance già adottato. Le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance sono seguite laddove ritenute utili e opportune per la Società.
Le informazioni sul governo societario di BasicNet S.p.A. sono illustrate sul sito internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com. Il sito viene periodicamente aggiornato per raccogliere tutte le informazioni regolamentate e istituzionali del Gruppo, con sezioni dedicate a sostenibilità, investitori ed Azionisti.
In particolare, nella sezione denominata "Corporate governance BasicNet" sono pubblicati i documenti attinenti al sistema di governo societario. La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito Internet www.basicnet.com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo.
Per una più agevole lettura, nella redazione della presente Relazione si è seguito il format suggerito da Borsa Italiana alle società emittenti nell'ultima edizione del dicembre 2024, con gli opportuni adattamenti al modello di governo societario di BasicNet S.p.A.
Nella sottosezione denominata "il Gruppo" sono invece pubblicate le seguenti informazioni: gli Azionisti rilevanti, la Struttura del Gruppo, la composizione degli Organi sociali, le attività del Gruppo e il video di presentazione.
Nella sottosezione Organi sociali sono presenti i curriculum vitae degli Amministratori e dei membri del Collegio Sindacale delle società del Gruppo.
Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.
4.1. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet:
In tale ambito il Consiglio di Amministrazione:
Alla luce di quanto sopra, sono considerate società controllate "a rilevanza strategica" le società: Kappa S.r.l. proprietaria dei marchi Kappa®, Robe di Kappa® e Briko®, K-way S.p.A., Superga S.r.l., Sebago S.r.l., proprietarie degli omonimi Marchi, BasicVillage S.p.A., società che si occupa della gestione delle proprietà immobiliari del Gruppo e BasicItalia S.r.l., già licenziataria per i Marchi del gruppo, che a seguito della riorganizzazione ha assunto il nuovo ruolo di hub di logistica per le società distributive del Gruppo, nonché di provider di servizi in ambito operation, legale e amministrativo.
Il Consiglio nella riunione del 7 marzo 2025 ha confermato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle sue controllate "a rilevanza strategica", predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo e rischi e al generale andamento della gestione.
Il Consiglio nell'esprimere il proprio giudizio si basa oltreché sull'informativa trimestrale ricevuta dagli organi delegati nell'ambito delle riunioni consiliari, sulle relazioni rilasciate, in occasione delle riunioni di approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e della relazione finanziaria semestrale, dal Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate dalle quali emerge una sintesi e l'esito delle attività svolte dal Comitato, nonché sulla valutazione in ordine all'adeguatezza del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
La valutazione del rischio è effettuata sulla base di un documento contenente il modello di identificazione della natura e del rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, redatto dal Responsabile dell'Internal Audit.
Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori sono previste all'articolo 13 dello Statuto Sociale, cui si fa rimando nella sezione del sito internet aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge. Lo statuto prevede che almeno un componente del Consiglio di Amministrazione, ovvero due se il Consiglio di Amministrazione sia composto da più di sette componenti, devono possedere i requisiti di indipendenza previsti dalla legge. Ogni lista deve includere almeno un candidato in possesso dei requisiti di indipendenza.
La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile, secondo quanto di seguito indicato:
a. il Consiglio di Amministrazione nomina i sostituti nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli Amministratori cessati, scegliendo, ove necessario, il sostituto che abbia i requisiti di indipendenza richiesti dalla legge, e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso principio;
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 13 aprile 2022 e scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2024. È composto da quattordici membri come indicato nella tabella che segue:
| Struttura del Consiglio di Amministrazione i cui membri sono stati nominati in base a liste presentate da Azionisti | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a |
Lista (M/m) (**) |
Esec. | Non esec. |
Indip. Codice |
Indip. TUF |
N. altri incarichi (***) |
Parteci pazione (****) |
| Presidente | Marco Boglione |
1956 | 1999 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Vice Presidente esecutivo |
Alessandro Boglione |
1988 | 2019 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 6/7 | |||
| Vice Presidente esecutivo |
Lorenzo Boglione |
1986 | 2019 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Amministratore Delegato |
Federico Trono |
1973 | 2019 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Amministratore | Maria Boglione |
2003 | 2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | 6/7 | ||||
| Amministratore | Veerle Bouckaert |
1966 | 2019 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Amministratore indipendente e non esecutivo, Membro del Comitato di Remunerazione e Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
Piera Braja | 1964 | 2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | X | X | 5 | 7/7 | |
| Amministratore | Paola Bruschi |
1967 | 2007 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Amministratore indipendente e non esecutivo, Membro del Comitato di Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
Francesco Calvo |
1977 | 2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
m | X | X | X | - | 7/7 | |
| Amministratore indipendente e non esecutivo, Membro del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate |
Cristiano Fiorio |
1972 | 2019 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | X | X | - | 6/7 | |
| Amministratore | Monica Gamberoni |
1968 | 2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Amministratore | Francesco Genovese |
1988 | 2019 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Amministratore e membro del comitato di Remunerazione |
Daniela Ovazza |
1956 | 1999 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | - | 7/7 | |||
| Amministratore non | Carlo | 1956 | 1999 | 13/04/2022 | Approvazione | M | X | 3 | 7/7 |
| esecutivo Presidente | Pavesio | bilancio 2024 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| del Comitato di | |||||||
| Remunerazione |
I curricula vitae degli Amministratori in carica, che riportano le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, sono disponibili sul sito della Società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
Il Consiglio di Amministrazione, nell'attuale composizione, è in linea con le "quote di genere" previste dalla normativa in vigore alla data della nomina.
La Società non ha adottato politiche specifiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e di controllo relativamente ad aspetti quali l'età, il genere, la disabilità o il percorso formativo e professionale sia perché le previsioni normative e regolamentari e le previsioni statutarie garantiscono un livello sufficientemente elevato di profili di diversità, sia perché le liste presentate dagli Azionisti, di minoranza e maggioranza, sono sempre state caratterizzate ad un'eterogeneità di profili.
Per quanto riguarda l'anzianità dei membri del Consiglio di amministrazione: un componente ha meno di 30 anni, 10 componenti hanno un'età compresa tra i 30 e i 59 anni e 3 componenti hanno un'età maggiore di 60 anni.
La gestione dell'organizzazione aziendale, come anche previsto dal Codice Etico del Gruppo, è orientata a garantire pari opportunità e a garantire la crescita professionale di ciascuno. Di fatto non si evidenziano differenze di trattamento (a parità di inquadramento e di livello di seniority) e di genere nella composizione dell'organico di Gruppo (su1.121 risorse 681 sono donne e 440 sono uomini).
La Società ritiene che le previsioni della normativa vigente, del Codice Etico e la procedura per la segnalazione di presunti illeciti e irregolarità – c.d. whistleblowing garantiscono siano di riferimento per contrastare la discriminazione, comprese le molestie, a promuovere le pari opportunità e altre soluzioni a sostegno della diversità e inclusione
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non limitare il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo che ciascun Amministratore può ricoprire in altre società, anche in considerazione della sempre elevata e proficua partecipazione di tutti i componenti registrata alle riunioni del Consiglio di Amministrazione.
Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato a incontri con il Presidente e il Management, finalizzati ad approfondire la conoscenza degli assetti organizzativi e dei processi aziendali e l'andamento degli affari societari. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Consiglio, nella gestione del proprio funzionamento, adotta le previsioni di legge e dello statuto della Società. Per questa ragione e in considerazione del buon funzionamento dei lavori consigliari, non ha ritenuto di definire ulteriori specifiche regole. Di seguito sono illustrate, per completezza, le caratteristiche di funzionamento del Consiglio di Amministrazione, ancorché non formalmente previste nell'ambito di un apposito Regolamento.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce ogniqualvolta sia ritenuto opportuno o necessario dal Presidente o quando ne sia fatta richiesta al Presidente stesso da almeno due Amministratori o dal Collegio Sindacale, anche fuori della sede sociale, sia in Italia, sia all'estero (articolo 14 dello Statuto Sociale).
La convocazione è fatta dal Presidente o da chi ne fa le veci, a mezzo lettera raccomandata, o di comunicazione inviata per posta elettronica, almeno cinque giorni prima di quello fissato per l'adunanza, salvi i casi di urgenza.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce di prassi almeno cinque volte l'anno per l'esame dei dati economico finanziari di periodo e l'aggiornamento dell'attività svolta da parte degli organi delegati. Nel 2024, il Consiglio di Amministrazione si è riunito sette volte.
Le riunioni del Consiglio di Amministrazione possono altresì essere validamente tenute mediante mezzi di telecomunicazione, purché risulti garantita l'esatta identificazione delle persone legittimate a presenziare, la possibilità di tutti i partecipanti di intervenire alla discussione, in tempo reale, su tutti gli argomenti, di poter visionare e ricevere documentazione e di poterne trasmettere.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, possono partecipare, su invito del Presidente, dirigenti della società, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno.
La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è resa disponibile in via preventiva a Consiglieri e Sindaci. A partire dall'esercizio 2019 è stata implementata sul sito aziendale una sezione dedicata denominata "My Documents" dove vengono caricati i documenti utili alla discussione dei punti all'ordine del giorno. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa propedeutica al Consiglio, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza, nel qual caso la documentazione è resa disponibile e adeguatamente illustrata nel corso della riunione. Per quanto riguarda i lavori consiliari del 2024, il predetto termine è stato tendenzialmente anticipato.
Il Consiglio, nel corso del 2024 ha tenuto, come anticipato, sette riunioni, della durata media di due ore cadauna.
Nel mese di gennaio 2025, la Società ha pubblicato il calendario finanziario, in cui sono state stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esercizio 2025 aventi ad oggetto l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2024, l'approvazione della relazione finanziaria semestrale e l'esame dell'informativa trimestrale da comunicare al mercato. Come previsto dall'articolo 82 ter del Regolamento Emittenti, BasicNet continuerà a pubblicare, su base volontaria, fino a diversa valutazione, le informazioni trimestrali. Nel corso della riunione del 29 ottobre 2020, il Consiglio di Amministrazione, al fine di fornire una più completa e tempestiva comunicazione, ha ritenuto di integrare il reporting trimestrale sull'andamento commerciale con l'informativa al mercato dei principali indicatori di performance economico-finanziaria, costante oggetto di monitoraggio da parte del Gruppo. Le informazioni trimestrali sono pubblicate mediante diffusione di un comunicato stampa diramato al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che approva i suddetti dati contabili. In genere nella stessa giornata è prevista una conference call nel corso della quale l'Amministratore Delegato illustra i dati approvati dal Cda.
Il calendario finanziario è disponibile sul sito www.basicnet.com.
Lo scorso 12 febbraio 2025, si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari del 2024 e l'aggiornamento degli affari societari come previsto dall'articolo 150 del TUF e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale.
Il Presidente promuove e coordina l'effettivo funzionamento del sistema di governo societario per il perseguimento dell'interesse sociale.
Il Presidente assicura che alla trattazione di ciascun punto all'ordine del giorno venga dedicato il tempo necessario per consentire un dibattito costruttivo, favorendo altresì il dibattito consiliare quale utile contributo ai fini delle determinazioni da assumere, anche attraverso l'invio dell'informativa preconsiliare. Il Presidente garantisce inoltre la più efficace gestione della tempistica delle riunioni consiliari, graduando l'estensione della discussione in ragione della rilevanza dei punti posti all'ordine del giorno.
Per l'organizzazione delle proprie attività, il Consiglio si avvale del supporto di un Segretario che viene nominato di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione. Il Segretario può essere scelto tra i membri del Consiglio di Amministrazione, o tra i dipendenti della Società, o tra persone estranee alla Società.
Il Segretario, che in genere è individuato nel responsabile degli Affari Societari, supporta l'attività del Presidente, in particolare nella preparazione delle riunioni consiliari e assembleari, nella predisposizione delle relative delibere, nell'assicurare l'adeguatezza, la completezza e la chiarezza dei flussi informativi diretti al Consiglio, nella comunicazione con i Consiglieri.
Il Segretario assiste il Presidente nei suoi rapporti con il Consiglio e fornisce, con imparzialità di giudizio, assistenza e consulenza al Consiglio su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario.
Il Segretario coordina altresì le attività dei Comitati endoconsiliari e ne supporta i lavori.
Il Segretario redige il verbale di ogni adunanza del Consiglio di Amministrazione e lo sottoscrive unitamente al Presidente; cura, inoltre, la conservazione dei verbali e dei libri sociali.
L'Assemblea del 13 aprile 2022 ha confermato Marco Boglione Presidente del Consiglio di Amministrazione esecutivo. In pari data il Consiglio di Amministrazione ha nominato Lorenzo Boglione - Vicepresidente esecutivo, Alessandro Boglione - Vicepresidente esecutivo e Federico Trono - Amministratore Delegato
Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto Sociale, il Vicepresidente fa le veci del Presidente in caso di temporanea assenza o indisponibilità.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 13 aprile 2022 ha attribuito al Presidente tutti i poteri per gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma singola, nei limiti di 4 milioni di Euro per operazioni di acquisizione e/o vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi, 5 milioni di Euro con riferimento al costo di competenza annuo dei contratti di sponsorizzazione, le operazioni di indebitamento finanziario con un valore entro il limite del 60% del patrimonio netto consolidato della Società e 4 milioni di Euro per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate).
La scelta di attribuire deleghe gestionali al Presidente, fondatore del Gruppo, è legata al riconoscimento della sua centralità per la sostenibilità della Società. Ancorché sia in atto un passaggio generazionale nell'interesse della continuità aziendale, fortemente voluto dallo stesso Presidente, è indubbio il ruolo che tuttora lo stesso riveste nel disegno dell'interesse strategico della Società e nell'ispirare, guidare e coordinare le azioni e i comportamenti per il conseguimento degli obiettivi.
Nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito:
Comitato esecutivo (ex articolo 123-bis, comma 2 lettera d), Tuf)
Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.
Gli organi delegati riferiscono al Consiglio e al Collegio Sindacale in occasione delle singole riunioni, con periodicità trimestrale, sulle attività compiute nell'esercizio dei poteri loro conferiti, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Alla data odierna, oltre al Presidente Marco Boglione (anche Presidente del Consiglio di Amministrazione Jesus Jeans S.r.l.), sono Amministratori esecutivi: il Vicepresidente Alessandro Boglione (anche Amministratore Delegato di BasicItalia S.r.l. e di Superga S.r.l., Presidente del Consiglio di Amministrazione di Kappa S.r.l., di KappaRetail S.r.l., di Kappa France S.a.s., di Sebago S.r.l., di SebagoRetail S.r.l., di K-Way Retail Suisse S.A., di SupergaRetail S.r.l., di BasicNet Asia Ltd. e membro del Comitato Strategico di K-Way France S.a.s., Consigliere delegato di K-Way S.p.A.)., il Vice Presidente Lorenzo Boglione (anche Presidente del Consiglio di Amministrazione con deleghe di K-Way S.p.A. e di Superga S.r.l., Amministratore Delegato di Sebago S.r.l., Consigliere Delegato di Kappa S.r.l., Consigliere di Fashion S.r.l., Presidente del Consiglio di Amministrazione di BasicAir S.r.l., Vice presidente per il business development di Basic Properties America Inc., membro del Comitato Strategico di K-Way France S.a.s.), l'Amministratore Delegato, Federico Trono (anche Consigliere di BasicNet Asia Ltd., Consigliere delegato di Kappa S.r.l. , di Sebago S.r.l. e di Superga S.r.l., Amministratore Delegato di Fashion S.r.l. e Jesus Jeans S.r.l. membro del Comitato Strategico di K-Way France S.a.s., Presidente del Consiglio di Amministrazione di K-Way Topco S.r.l, K-Way Midco S.p.A., K-Way Bidco S.p.A.), il Consigliere Paola Bruschi, CFO del Gruppo (anche Consigliere di Superga S.r.l. e consigliere di K-Way Topco S.r.l, K-Way Midco S.p.A., K-Way Bidco S.p.A. e K-Way S.p.A.).
Sono altresì Consiglieri esecutivi Veerle Bouckaert, Responsabile Affari Legali (anche Consigliere delegato di Kappa S.r.l., di Sebago S.r.l., di Superga S.r.l.) e Francesco Genovese, Responsabile Organization.
Il Consiglio di Amministrazione consta di tre Amministratori indipendenti: Piera Braja, Francesco Calvo e Cristiano Fiorio.
Il Consiglio, oltre che all'atto delle loro rispettive nomine, valuta annualmente l'indipendenza dei propri membri sulla base delle circostanze individuate dal TUF e dal Codice di Corporate Governance.
Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 7 marzo 2025 ha valutato, sulla base delle attestazioni dai medesimi sottoscritte, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai suddetti amministratori.
Come riportato nella relazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio 2024, il Collegio Sindacale ha riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. La procedura è stata aggiornata il 19 febbraio 2018, in recepimento delle Linee Guida in materia di gestione delle informazioni privilegiate pubblicate da Consob a ottobre 2017.
Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, per la gestione del ritardo della disclosure, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate e di un Registro delle persone in possesso delle cosiddette "informazioni rilevanti".
Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing, aggiornato nel 2016 in recepimento delle nuove disposizioni contenute nel Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014 e successivamente nel 2024, in recepimento delle previsioni del così detto Decreto Capitali. Il Codice disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.
La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/gruppo/internaldealing.asp.
Nel corso del 2024 non sono state ricevute comunicazioni Internal Dealing.
Il Consiglio, nella riunione del 13 aprile 2022, ha nominato il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, che ha mantenuto anche il ruolo di Comitato per le operazioni con parti correlate.
Di prassi i Comitati si riuniscono su convocazione del proprio Presidente, in coordinamento con la funzione Affari Societari della Società. I membri dei Comitati hanno accesso alle informazioni aziendali necessarie alle loro attività. Il materiale per gli argomenti in discussione all'ordine del giorno dei comitati è trasmesso a cura della funzione Affari societari almeno due giorni prima della riunione, salvo diverse previsioni (nella procedura per l'esame delle operazioni con parti correlate è richiesto l'invio della documentazione almeno 15 giorni prima della riunione in cui il Comitato è chiamato ad esprimersi in merito ad una determinata operazione). I verbali delle riunioni dei Comitati sono redatti a cura dei rispettivi Presidenti. I verbali dei Comitati sono trascritti nei rispettivi libri verbali a cura della funzione Affari Societari.
La durata media delle riunioni dei comitati è pari a due ore e trenta per il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e due ore per il Comitato per la Remunerazione.
| C.d.A. | Comitato Controllo e Rischi e Operazione parti correlate |
Comitato di Remunerazione |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Carica/Qualifica | Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Amministratore non esecutivo –indipendente da TUF e da Codice di Corporate Governance (in carica dal 13 aprile 2022) |
Piera Braja | 5/5 | P | 2/2 | M |
| Amministratore non esecutivo –indipendente da TUF e da Codice di Corporate Governance (in carica dal 13 aprile 2022) |
Francesco Calvo | 5/5 | M | 2/2 | M |
| Amministratore non esecutivo –indipendente da TUF e da Codice di Corporate Governance (riconfermato dal Cda del 13 aprile 2022) |
Cristiano Fiorio | 5/5 | M | ||
| Amministratore non esecutivo (riconfermato dal Cda del 13 aprile 2022) |
Daniela Ovazza | 2/2 | M | ||
| Amministratore non esecutivo (riconfermato dal Cda del 13 aprile 2022) |
Carlo Pavesio | 2/2 | P | ||
| N. riunioni svolte durante l'Esercizio: | 5 | 2 |
LEGENDA
Carica: carica ricoperta all'interno del Consiglio di Amministrazione.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli Amministratori alle riunioni dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni con riferimento alla durata dell'incarico).
(**) In questa colonna è indicata la qualifica del Consigliere all'interno del comitato: "P": presidente; "M": membro.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene che la scelta delle figure professionali più consone a comporre l'organo amministrativo sia di competenza degli Azionisti, sia di minoranza che di maggioranza, che si esprimono attraverso la scelta delle liste dai medesimi presentate.
Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alla Relazione in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
Nella riunione del 7 marzo 2025, il Consiglio ha approvato tale relazione, reperibile sul sito aziendale, unitamente alla documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
Il Gruppo riconosce la centralità delle Risorse Umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia il contributo professionale delle persone che operano in un ambiente favorevole alla crescita professionale e umana. In questo contesto la Politica di remunerazione di BasicNet è determinata tenendo in considerazione gli aspetti del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società. Entrambi rispondono al fine di attrarre, mantenere e motivare le Risorse Umane dotate delle competenze necessarie a presidiare e sviluppare l'attività aziendale e a fondare i presupposti per il perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società.
Ai dipendenti e ai collaboratori sono offerte opportunità di crescita sulla base del merito, delle competenze professionali e della partecipazione nei processi di sviluppo aziendali, anche attraverso un sistema automatico e scadenzato che permette una valutazione periodica delle performance e l'eventuale revisione della posizione.
In linea con la filosofia di BasicNet, le condizioni di lavoro dei dipendenti rivestono un ruolo determinante, accanto al compenso, per promuovere il senso di appartenenza al Gruppo e la costruzione dell'identità aziendale, a sua volta riconosciuto come fattore critico di successo. Le attività lavorative sono svolte nel contesto del BasicVillage, studiato per mettere al centro la persona, la quale può godere di una serie di servizi e spazi ricreativi di aggregazione.
Ulteriori informazioni circa le politiche di BasicNet in tema di gestione dei temi sociali e attinenti alle Risorse Umane sono contenute nella Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità , inclusa nella Relazione sulla Gestione, pubblicata sul sito www.basicnet.com sezione Dati finanziari/Bilanci.
La politica di remunerazione adottata nei confronti degli organi sociali del Gruppo prevede che l'Assemblea deliberi il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale; la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi, per i membri dei Comitati endoconsiliari è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, sentito il Comitato di Remunerazione e con il parere (laddove necessario) del Comitato Parti Correlate e del il Collegio Sindacale. La remunerazione dei Dirigenti Strategici è proposta dal Presidente e sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la remunerazione. È stato infine previsto che il Comitato di remunerazione e il Comitato Parti Correlate intervengano nei casi in cui l'attribuzione dei compensi non sia conforme, ma in deroga, alla Politica di remunerazione da ultimo approvata dall'Assemblea dei Soci. La remunerazione è rappresentata da:
• un compenso fisso, commisurato alle responsabilità e ritenuto congruo nel remunerare le competenze, l'esperienza maturata e l'impegno connessi alla carica ricoperta da ciascun Amministratore con deleghe/Dirigente strategico. La componente fissa è adeguata a remunerare la prestazione dell'Amministratore con deleghe/Dirigente strategico in funzione delle responsabilità del proprio incarico. Tali compensi fissi sono stati aggiornati per tenere conto dell'aumento delle deleghe e responsabilità di taluni amministratori all'interno del Gruppo;
• per gli amministratori esecutivi di BasicNet S.p.A. non è prevista nessuna componente di remunerazione variabile contrattualizzata nella struttura dei compensi, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Presidente, sentito del Comitato per la Remunerazione e il parere del Comitato Parti Correlate e del Collegio Sindacale, si riserva la facoltà di determinare un'eventuale quota di compenso aggiuntivo una tantum in funzione dei particolari risultati conseguiti alla finalizzazione di operazioni straordinarie funzionali al successo sostenibile di impresa, o per ragioni di retention.
Gli Amministratori esecutivi possono beneficiare del Piano "Stock Grant 2024-2027", approvato dall'Assemblea del 16 aprile 2024. Il numero massimo di azioni agli stessi assegnabili e i relativi obiettivi saranno determinati dal Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal relativo Regolamento approvato dal medesimo nella riunione del 12 febbraio 2025. Nella stessa riunione, il Consiglio di Amministrazione ha conferito ai Vicepresidenti del Consiglio di Amministrazione, disgiuntamente tra loro, con facoltà all'uopo di nominare procuratori, ogni potere necessario per individuare specificamente i beneficiari del piano e le relative condizioni di maturazione dei diritti, nel rispetto dei criteri indicati nel Regolamento. Resta ferma la competenza del Consiglio nel caso in cui il beneficiario sia un membro del Consiglio di Amministrazione.
Ai fini della politica di Remunerazione, il Consiglio di Amministrazione ha individuato quali Dirigenti con responsabilità strategica i Vicepresidenti Lorenzo Boglione e Alessandro Boglione, l'Amministratore Delegato Federico Trono e l'Amministratore Delegato di K-Way S.p.A. Luca Lo Curzio.
Nel contesto dell'operazione di investimento volta all'acquisizione da parte di Permira Strategic Growth Topco S.à r.l. RAIF di una partecipazione di minoranza nella K-Way S.p.A. sono stati stipulati accordi relativi alla scelta del management delle società del Gruppo K-Way e alla loro relativa remunerazione. In tale contesto, è stato individuato un dirigente strategico che è il Ceo della K-Way S.p.A (e Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato della K-WayRetail S.r.l). Gli accordi prevedono, oltre a un'entry fee, un compenso fisso e una remunerazione variabile. Gli MBO annuali sono rappresentati da obiettivi economico/finanziari costituiti dal raggiungimento di determinati livelli di fatturato, EBIT e posizione finanziaria (che rappresentano il 90% dell'MBO) e da obiettivi personali (che rappresentano il 10% dell'MBO) determinati dal Consiglio di Amministrazione della K-Way S.p.A. L'ammontare complessivo del bonus non supera il 40% della retribuzione annua lorda fissa dell'anno di competenza. Tali compensi sono comprensivi dell'impegno di non concorrenza assunto dal dirigente strategico.
Si specifica che anche per altri dirigenti del Gruppo K-Way sono previsti MBO annuali nelle proporzioni sopra indicate.
La politica di remunerazione adottata da BasicNet non prevede specifici sistemi di incentivazione e politiche di remunerazione collegati a questioni di sostenibilità destinati ai membri degli organi di amministrazione direzione e controllo dell'impresa.
Il Consiglio determina altresì la remunerazione dell'Organismo di Vigilanza e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili.
È inoltre vigente una polizza assicurativa D&O – Directors' & Officers' Liability – a copertura della responsabilità civile verso terzi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti per fatti riconducibili all'esercizio delle loro funzioni, escluso il caso di dolo. Trattasi di una copertura assicurativa (di natura strutturalmente non corrispettiva) stipulata autonomamente dalla Società a beneficio di tutti gli Amministratori e Sindaci del Gruppo.
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica) sono contenute nella Relazione in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito internet aziendale all'indirizzo http://www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp?menuSelectedID=4 ?
Nella riunione del 13 aprile 2022, il Consiglio ha nominato il Comitato per la Remunerazione composto dagli Amministratori Carlo Pavesio (Presidente) e Daniela Ovazza, Amministratore non esecutivo, e dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Piera Braja e Francesco Calvo. Alle riunioni del Comitato possono assistere, e generalmente assistono, i componenti del Collegio Sindacale. Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio, che relaziona al Consiglio di Amministrazione alla prima riunione utile.
Il Comitato formula al Consiglio proposte per la politica in materia di remunerazione tenuto anche conto del voto espresso dall'Assemblea, valuta periodicamente, e in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza della politica generale adottata per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori investiti di particolari incarichi, presenta al Consiglio le proposte per la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche ed esprime il proprio parere sugli aspetti di remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti Strategici; esamina le proposte di remunerazione ed esprime il proprio parere in caso di deroga alla Politica di remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti.
Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti.
Il Comitato nel corso del 2025 si è riunito per esaminare la bozza di Relazione sulla Remunerazione da presentare all'Assemblea e la proposta di attribuzione di un bonus straordinario in relazione all'operazione di acquisizione da parte di Permira Strategic Growth Topco S.à r.l. RAIF di una partecipazione di minoranza nella K-Way S.p.A. al Presidente, ai VicePresidenti, all'Amministratore Delegato, ad alcuni consiglieri esecutivi e ad alcune risorse del Gruppo che hanno contribuito alla valorizzazione del marchio K-Way.
Alle riunioni hanno partecipato i membri del Collegio Sindacale con la frequenza indicata nella tabella sopra riportata.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate a una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società.
Il Consiglio di Amministrazione ne fissa, in coerenza con la strategia della Società, le linee di indirizzo, verificandone periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Tale attività viene svolta avvalendosi di una serie di organi, strutture societarie e funzioni che presidiano, ciascuno per le proprie competenze, l'individuazione, il monitoraggio e la gestione dei rischi e complessivamente compongono il Sistema di Controllo Interno e gestione dei Rischi. I soggetti coinvolti sono l'Amministratore Delegato, l'incaricato alla Sostenibilità, il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, l'incaricato della Funzione Internal Audit, l'organo di controllo, l'Organismo di Vigilanza.
È stato definito un Sistema di Controllo Interno sul reporting di sostenibilità, necessario in vista dell'entrata in vigore della CSRD, in grado di assicurare il rispetto dei requirement di informativa previsti dai nuovi ESRS.
Il Codice Etico, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevede principi di social compliance, e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 (ivi inclusa la procedura per la segnalazione di presunti illeciti e irregolarità – c.d. whistleblowing) e successive modifiche, sono parte integrante del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
In tema di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 7 marzo 2025, ha confermato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle sue controllate "a rilevanza strategica", predisposto dagli amministratori delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo e rischi e al generale andamento della gestione.
L'Amministratore Delegato è il referente per l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte della Società e dalle sue controllate, per la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, del quale verifica costantemente l'adeguatezza e l'efficacia e cura l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare. L'Amministratore Delegato ha affidato all'incaricato della funzione di Internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, verifiche che sono state ricomprese nel Piano di Audit esaminato dal Comitato Controllo e Rischi e approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato Controllo e Rischi è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 13 aprile 2022. Il Comitato risulta composto da tre Amministratori indipendenti: Piera Braja (Presidente), Francesco Calvo e Cristiano Fiorio. Il Consiglio ha ritenuto che i membri dispongano di un'adeguata competenza nel settore di attività della Società, idonea a valutare i relativi rischi, e in materia contabile e finanziaria e gestione dei rischi.
Il Comitato supporta, con adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni dell'organo amministrativo relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, nonché le attività relative all'approvazione delle relazioni finanziarie e non finanziarie periodiche.
Nel corso del 2024, il Comitato si è riunito cinque volte, con una durata media delle riunioni pari a 2 ore e trenta. Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate sono intervenuti, nel corso dell'esercizio, il CEO; membri del Collegio Sindacale in carica, il Chief Financial Officer e Dirigente preposto alle scritture contabili, l'Incaricato dell'Internal audit, il Presidente e i membri dell'OdV e la società incaricata della revisione contabile del Gruppo. Nel corso delle riunioni il Comitato ha seguito le seguenti attività:
e favorevole all'approvazione della Rendicontazione di sostenibilità da parte del Consiglio di Amministrazione;
monitorato il rispetto della procedura Parti Correlate, che ha ritenuto conforme alla normativa e agli orientamenti Consob, nonché efficace nell'applicazione, senza necessità di aggiornamenti, ed espresso pareri laddove richiesti, in merito a operazioni di minore rilevanza
Il compito di verificare l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi è affidato all'Incaricato della funzione di Internal Audit. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi provenienti dalle Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali.
Il responsabile dell'Internal Audit, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Relaziona in merito alla propria attività al Consiglio di Amministrazione cui sono indirizzate le relazioni periodiche, al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale in occasione delle riunioni di Comitato.
L'attività di controllo è svolta sulla base del piano di Audit annuale approvato dal Consiglio di Amministrazione, di carattere risk based, e l'attività di verifica avviene anche attraverso uno strumento online di reportistica presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.
L'Internal Audit valuta il livello di adeguatezza dei sistemi informativi aziendali e l'affidabilità delle informazioni disponibili rispetto alla complessità del contesto operativo, alla dimensione e all'articolazione territoriale dell'impresa e verifica l'adeguatezza dei presidi organizzativi adottati dalla Società per la sicurezza del sistema informativo aziendale. L'Internal Audit interagisce con gli altri attori del sistema di controllo che presidiano le tematiche di compliance e di gestione del rischio, con l'obiettivo di monitorare il livello di esposizione e di vulnerabilità dell'impresa ai rischi. La funzione di Internal Audit è stata affidata ad una società esterna (Progesa S.a.s.), coadiuvata da un'attività di supporto focalizzata nel disegno dei processi. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che ha già collaborato con il Gruppo, rivesta le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.
L'Incaricato della funzione di Internal Audit ha predisposto le relazioni periodiche riguardanti le attività svolte coerentemente al Piano e il loro esito, fornendo la propria valutazione positiva all'organo di controllo, al Comitato Controllo e Rischi, all'organo amministrativo e al CEO sull'idoneità del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 13 aprile 2022, ha nominato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di Vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.
Nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, la Capogruppo BasicNet S.p.A., le Società proprietarie dei Marchi Kappa S.r.l., K-Way S.p.A., Superga S.r.l. e Sebago S.r.l., BasicItalia S.r.l. e Basic Village S.p.A. hanno infatti adottato un proprio "Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n. 231/2001" (di seguito anche il "Modello 231"), che viene aggiornato costantemente in relazione alle nuove fattispecie di reato introdotte nel tempo alla normativa di riferimento.
Le prescrizioni contenute nel Modello si completano con il Codice Etico di Gruppo e il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center che prevedono le regole e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e i rapporti tra la Società ed i diversi portatori di interessi.
Per promuovere la conoscenza e il rispetto del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto alla pubblicazione dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sulla piattaforma BasicGuys riservata alle Risorse Umane del Gruppo.
Nella predisposizione del Modello Organizzativo, si è tenuto conto delle procedure e dei sistemi di controllo già esistenti ed operanti in azienda, ritenuti parte integrante del Modello: il Codice di comportamento sull'Internal Dealing e la procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate. Il Modello, in continua evoluzione, integra e rafforza sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate. È altresì previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei principi contenute nei sopraccitati documenti.
Nel corso del 2024 il Modello Organizzativo è stato aggiornato in recepimento delle nuove previsioni di reato, e della nuova normativa sul whistleblowing, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni. La nuova procedura, disponibile sul sito istituzionale, individua nel dettaglio i canali di segnalazione, i passaggi coinvolti nella presentazione di una segnalazione, la riservatezza delle informazioni, le garanzie di non ritorsione e il processo di gestione delle segnalazioni.
L'aggiornamento del Modello ha comportato altresì una revisione delle aree a rischio di commissione dei reati, dei processi e dei controlli correlati, anche in considerazione del perfezionamento delle operazioni di riorganizzazione del Gruppo.
Nel corso del 2024 l'OdV si è riunito tre volte.
Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutte le nuove Risorse del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori.
Il Codice Etico del Gruppo BasicNet è stato aggiornato e approvato, nell'ultima versione, dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi a ottobre 2017.
Il Codice è volto a regolare preventivamente i comportamenti che i soggetti destinatari, individuati nei membri dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali, in tutte le Risorse Umane del Gruppo BasicNet, nei collaboratori e consulenti esterni che agiscono in nome e/o per conto del Gruppo, sono tenuti a rispettare nello svolgimento delle proprie attività.
Come riportato in tale documento, il Gruppo BasicNet, nel perseguire i propri obiettivi, si attiene imprescindibilmente ad alcuni principi di comportamento, tra i quali:
Il Gruppo non giustifica in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con la legge e con tali principi.
A questo proposito, l'Organismo di Vigilanza vigila sull'osservanza del Codice Etico, segnalando tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione le eventuali violazioni dello stesso. Tutti i portatori di interesse possono segnalare secondo la procedura per la segnalazione di presunti illeciti e irregolarità – c.d. whistleblowing - ogni violazione o sospetta violazione del Codice Etico all'Organismo di Vigilanza. Le violazioni ai principi del Codice Etico, qualora verificate, sono oggetto di sanzione.
Per promuovere la conoscenza e il rispetto del Codice Etico e del Modello di organizzazione e gestione ex D.lgs. n.231/2001 si è provveduto alla pubblicazione dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo.
Il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center è un documento che delinea i requisiti minimi concernenti le condizioni di lavoro che devono essere soddisfatte da tutti i Sourcing Center nominati dal Gruppo BasicNet o dalle società affiliate. Il Gruppo si impegna affinché ciascuna fase della filiera produttiva sia pienamente conforme ai principi ed alle condizioni del Codice Etico di Condotta. Pertanto, i Sourcing Center sono ritenuti responsabili in ogni momento riguardo alla completa conformità ai principi del Codice Etico di Condotta da parte dei fornitori.
Attraverso tale Codice, BasicNet incoraggia le proprie controparti commerciali a aderire ai più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Il rispetto dei diritti umani e gli standard del lavoro riconosciuti a livello internazionale, incluse le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, sono servite da ispirazione e fondamento e su di esse sono basate molte delle linee guida del presente Codice Etico di Condotta. BasicNet si riserva il diritto di terminare il proprio rapporto commerciale con quei Sourcing Center che sono incapaci o riluttanti nel conformarsi ai principi e alle condizioni delineate nel Codice Etico di Condotta.
Tra i principi richiamati all'interno del Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center vi sono, ad esempio:
Altri principi contenuti nel Codice Etico di Condotta che i Sourcing Center devono garantire riguardano la non discriminazione delle persone, la tutela della salute e della sicurezza, la protezione ambientale e la libertà di associazione. BasicNet si impegna alla piena e completa osservanza delle leggi e dei regolamenti applicabili nella propria condotta imprenditoriale e pretende dai Sourcing Center la massima collaborazione e la diligenza necessaria verso tale impegno.
Per garantire la presa visione del Codice Etico di Condotta, i Sourcing Center sono tenuti a prendere i dovuti provvedimenti affinché i lavoratori familiarizzino con i termini del Codice Etico di Condotta ed espongano il Codice Etico di Condotta, tradotto nella lingua locale dei lavoratori, in ciascuno degli impianti produttivi in un luogo ben visibile e facilmente accessibile a tutti i lavoratori. Inoltre, i Sourcing Center sono tenuti a selezionare attentamente i fornitori e ad avvalersi esclusivamente di coloro che rispettino i diritti umani e assicurino piena conformità ai principi esposti nel Codice Etico di Condotta. Per assicurarne l'osservanza, BasicNet è autorizzata a controllare i Sourcing Center conducendo ispezioni programmate o inaspettate degli stabilimenti del Sourcing Center allo scopo di monitorare l'osservanza al Codice Etico di Condotta. Durante queste ispezioni, BasicNet e i rappresentanti di BasicNet possono esaminare i libri e i registri relativi ai dipendenti e condurre colloqui privati con i dipendenti del Sourcing Center. In caso di accertamento di violazioni, BasicNet ed il Sourcing Center sono chiamati a concordare un Piano di Azione Correttiva, volto ad eliminare tempestivamente le violazioni. Nel caso in cui il Sourcing Center commetta violazioni ripetute e/o consapevoli al Codice Etico di Condotta, BasicNet ha la facoltà di prendere le necessarie misure correttive, che possono includere cancellazioni di ordini e/o terminare il rapporto commerciale con il Sourcing Center in questione.
Il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 delle Società che lo hanno adottato e le specifiche procedure interne sono i principali strumenti attraverso i quali il Gruppo prevede regole e responsabilità etiche nella conduzione degli affari e dei rapporti con diversi portatori di interesse (ad esempio, sono previste specifiche procedure per la corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione). In particolare, l'operatività è soggetta a procedure strutturate in modo tale che sia previsto un effettivo controllo da parte delle singole unità aziendali (".com") di volta in volta coinvolte. Con particolare riferimento alla Pubblica Amministrazione, in Italia o in altri Paesi, il Gruppo assicura sempre rapporti chiari, trasparenti e corretti. Come richiamato nel Codice Etico, i destinatari del Codice sono tenuti a evitare di influenzare impropriamente le decisioni della Pubblica Amministrazione offrendo denaro o altre utilità, quali opportunità di lavoro o commerciali che possano avvantaggiare i pubblici ufficiali o i soggetti incaricati di un pubblico servizio, nonché i familiari degli stessi. Le società del Gruppo non possono erogare contributi diretti o indiretti di qualsiasi genere né stanziare fondi a sostegno di soggetti pubblici appartenenti alla Pubblica Amministrazione, salvo quanto ammesso e previsto dalle leggi e regolamenti vigenti e a condizione che (i) siano regolarmente approvati dalle competenti funzioni aziendali, (ii) siano regolarmente documentati da un punto di vista contabile e gestionale, (iii) non pongano nessuno in una posizione di conflitto d'interessi. Non è consentito presentare dichiarazioni non veritiere a organismi pubblici nazionali o europei al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, oppure per conseguire concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi a vantaggio del Gruppo. Non è neppure consentito indurre in errore, con artifizi e raggiri, la Pubblica Amministrazione o l'Unione Europea per procurare un ingiusto profitto al Gruppo con danno della Pubblica Amministrazione. È vietato destinare somme ricevute da organismi pubblici nazionali o comunitari a titolo di erogazioni, contributi o finanziamenti, a scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati, o impiegarli in violazione delle disposizioni e regole applicabili. È vietato alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico o manipolare i dati in esso contenuti al fine di ottenere un ingiusto profitto arrecando danno alla Pubblica Amministrazione. In caso s'intraprendano rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, compresa la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto della legge e della corretta prassi commerciale, con l'espresso divieto di porre in essere comportamenti che, per arrecare vantaggi al Gruppo, siano tali da indurre a commettere una delle fattispecie di reato.
Le relazioni finanziarie, i prospetti informativi e le comunicazioni sociali previsti dalla legge e dai regolamenti devono essere redatti con chiarezza e rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria delle Società del Gruppo, senza omettere alcuna informazione rilevante o significativa in merito. Non possono essere effettuati pagamenti (in qualsiasi forma) nell'interesse del Gruppo in mancanza di una corrispondente adeguata documentazione. Le operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rispettano criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Chiunque ponga in essere operazioni in conflitto di interesse è obbligato a segnalarlo al proprio superiore o in conformità a quanto previsto nelle procedure adottate. Il sistema di controllo interno consiste nelle attività di controllo impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzate all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.
Inoltre, il Gruppo esercita la propria attività nel rispetto della vigente normativa in materia di antiriciclaggio e autoriciclaggio e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità e, a tal fine, si impegna a rifiutare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza. Sempre nello stesso senso, l'Organismo di Vigilanza ha ritenuto opportuno integrare la parte speciale dei relativi Modelli Organizzativi con il reato di "trasferimento fraudolento di valori", di cui all'articolo 512-bis c.p., recentemente introdotto quale reato presupposto della responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
In merito alla lotta alla corruzione attiva e passiva, il Gruppo è solerte nel rispettare le normative nazionali e internazionali, anche tramite l'adozione dei Modelli Organizzativi ex D.Lgs. 231/2001 che dettano i principi generali in materia di lotta alla corruzione. Tutte le attività e le unità aziendali sono sottoposte ai controlli e alle verifiche definite dai Modelli 231 in tema di corruzione.
In relazione all'introduzione del reato di "corruzione tra privati", nei casi previsti dal terzo comma dell'articolo 2635 del Codice Civile, l'Organismo di Vigilanza ha ritenuto fosse necessario integrare il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 in quanto la gestione del processo di vendita costituisce un'attività "sensibile" del Gruppo, con particolare riferimento:
È pertanto vietato offrire, promettere o dare denaro o altre utilità non dovuti agli amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, sindaci, liquidatori o a chi è sottoposto alla direzione o alla vigilanza di tali soggetti affinché compiano od omettano un atto in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà
La formazione in materia di corruzione attiva e passiva è estesa all'intera popolazione aziendale, indipendentemente dal ruolo o dalla funzione di appartenenza. Le funzioni identificate come potenzialmente a rischio sono coperte dai programmi formativi, rafforzando così un approccio sistemico alla prevenzione della corruzione e all'integrità aziendale.
Un richiamo alle pratiche anti-corruzione è presente nei contratti di licenza per tutti i Sourcing Center e i Licensee (rispettivamente Sourcing Agreement e Distribution Agreement).
La revisione legale dei conti e l'attività finalizzata al rilascio dell'attestazione sulla conformità della rendicontazione di sostenibilità sono svolte da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha conferito alla società EY S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2017-2025.
La proposta all'Assemblea per l'attribuzione del nuovo incarico, in coerenza con le previsioni del D.Lgs n. 135 del 17 luglio 2016 e del Regolamento (UE) n. 537/2014, comprendeva, all'esito di una procedura di selezione predisposta e condotta dalla Società, la raccomandazione e la preferenza espressa dal Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 13 aprile 2022, ha nominato per tre esercizi, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Paola Bruschi, Direttore Finanziario del Gruppo. Paola Bruschi possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, sostenibilità, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.
Nell'espletamento dei propri compiti, Paola Bruschi ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; inoltre ove lo ritenga necessario, ha facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Audit per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale sull'attività svolta e comunica in via continuativa con la Società di Revisione.
Il Consiglio ritiene che il Dirigente preposto sia dotato di imparzialità di giudizio nei confronti delle altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli.
Le informazioni generate nell'ambito del Sistema di Controllo Interno denominato BasicManagement e Gestione dei Rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle quali partecipano di norma il CFO, il Responsabile Internal Audit, i membri dell'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale e la Società incaricata della revisione, sulla base delle presenze riportate nei verbali, rappresentano anche un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.
Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123 bis, comma 2, lettera b), TUF)
1) Premessa
Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse aree aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.
Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.
Per la definizione del Sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi il cui verificarsi o la cui assenza possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e dell'efficacia dell'informativa fornita dagli organi sociali ed al mercato. Il risk assessment è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera Società, sia a livello di processo. In seguito all'individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.
2) Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Sistema prevede:
un processo di attività di valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione dei controlli. Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno del processo di informativa finanziaria è coordinato e gestito dal Dirigente Preposto alle scritture contabili, che si avvale della funzione di Internal Audit, per lo svolgimento di verifiche sull'operatività del sistema di controllo.
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativocontabile sull'attività svolta e sull'efficacia del Sistema di Controllo Interno con riferimento ai rischi inerenti all'informativa di bilancio.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010, ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nell'ottobre 2016, per essere, di tempo in tempo, più flessibile, alle diverse configurazioni organizzative o dimensionali della Società e da ultimo a giugno 2021 per recepire le novità introdotte dal Regolamento Consob. Nel 2024, il Comitato di controllo e rischi e parti correlate ha ritenuto la procedura conforme alla normativa e agli orientamenti Consob, nonché efficace nell'applicazione, senza necessità di aggiornamenti.
BasicNet è individuata, ai fini del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, "società di minori dimensioni" (società per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro) e, come tale, usufruisce di un regime semplificato per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza alle quali sono applicate le procedure previste per l'approvazione delle operazioni di minore rilevanza.
La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante del Comitato parti correlate.
In generale, sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro per le persone fisiche e 200 mila Euro per le persone giuridiche), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.
Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.
È stata implementata una procedura che trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "procurement", venga caricato a web un ordine verso un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati o da soggetti a costoro strettamente legati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) e identificato nel sistema di gestione delle categorie delle anagrafiche.
La procedura è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.
Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale, cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.
Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo con il ruolo di Presidente e di un sindaco supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.
La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina di tempo in tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.
Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della Società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.
Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. In caso di violazione di questa regola, non si tiene conto del voto del Socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.
Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162, i settori strettamente attinenti a quello in cui opera la Società sono relativi:
Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la Società sono:
diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.
Le liste, accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei Soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei Soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della Società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti, normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
a. dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;
b. dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e l'altro membro supplente.
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di presentazione di una sola lista di candidati, tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.
Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione, non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.
Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:
Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.
Il Collegio Sindacale, che scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2024, è così composto:
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina (*) |
In carica da | In carica fino a | Lista (M/m) (**) |
Indip. Codice |
Partecipazione alle riunioni del Collegio (***) |
N. altri incarichi (****) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Ugo Palumbo | 1983 | 13/04/2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
m | X | 14/14 | |
| Sindaco effettivo |
Gianna Luzzati |
1962 | 13/04/2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | 14/14 | |
| Sindaco effettivo |
Alberto Pession |
1965 | 27/04/2017 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | 13/14 | |
| Sindaco supplente |
Riccardo Garbagnati |
1961 | 13/04/2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
m | X | N/A | |
| Sindaco supplente |
Simonetta Mattei |
1967 | 13/04/2022 | 13/04/2022 | Approvazione bilancio 2024 |
M | X | N/A |
(*) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale di BasicNet S.p.A.
(**) In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" ("M"), oppure "di minoranza" ("m").
Si rinvia alle considerazioni illustrate al paragrafo 4.3. con riferimento al Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio Sindacale si è riunito subito dopo la nomina assembleare del 13 aprile 2022 e, secondo quanto previsto dal Regolamento Emittenti Consob, ha verificato in capo a tutti i suoi componenti il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge (art. 148, comma 3 del TUF) e dal Codice di Corporate Governance per i sindaci di società con azioni quotate, confermando, l'insussistenza di cause di ineleggibilità, incompatibilità e/o decadenza previste dalla normativa vigente, dallo statuto sociale e dal Codice di Corporate Governance.
Ai fini della verifica, il Collegio Sindacale ha ritenuto di fare riferimento: (i) all'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo in essere, preventivamente comunicato alla Società ai sensi dell'art. 2400 del Codice Civile, unitamente a un'esauriente informativa sulle proprie caratteristiche personali e professionali, e (ii) alle dichiarazioni di accettazione della candidatura e del possesso dei requisiti previsti dallo statuto e dalla legge rilasciate ai sensi dell'art. 144-sexies, co. 4, del Regolamento Emittenti.
Il Collegio Sindacale ha prontamente informato la Società dell'esito di tali verifiche, che è stato reso noto al mercato con il comunicato stampa diffuso dopo la conclusione dell'Assemblea che ha nominato il Collegio stesso.
Il Collegio Sindacale ha inoltre effettuato un'attività di autovalutazione volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e l'adeguata composizione dell'organo di controllo, con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, così come previsto dalle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
All'esito del processo di autovalutazione, il Collegio ha valutato come adeguata la composizione dell'organo, rilevando altresì la correttezza e l'efficacia del suo funzionamento, e ha informato il Consiglio di Amministrazione della Società dei positivi esiti dell'autovalutazione.
La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.
I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
La Società ritiene che la remunerazione dei sindaci sia adeguata alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto con riferimento alle dimensioni della Società.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità, peraltro, non si è mai verificata.
Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato Controllo e Rischi.
L'Assemblea all'atto della nomina ha fissato la remunerazione dei Sindaci, in misura fissa, in linea con il precedente mandato, ritenendola commisurata alla rilevanza del ruolo ricoperto e all'impegno richiesto anche in considerazione alle dimensioni della Società.
Nel corso dell'Esercizio si sono tenute 14 riunioni del Collegio Sindacale con una durata media di 2 ore. Per quanto riguarda il 2025 si è già tenuta una riunione del Collegio Sindacale e ne sono previste altre 9.
Il Collegio Sindacale, nello svolgimento delle proprie funzioni, si è coordinato e si coordina regolarmente con il Comitato Controllo e Rischi e parti correlate, partecipando a riunioni congiunte nel corso delle quali intervengono l'Internal Audit, l'Amministratore Incaricato del Sistema Controllo e rischi, il Dirigente Preposto e la società di revisione. Con tutti questi organi ha inoltre un incontro diretto quando necessario.
Inoltre, i membri del Collegio Sindacale hanno partecipato alle riunioni del Comitato di Remunerazione. Nel corso del 2024 ha rilasciato parere favorevole in sede consiliare all'attribuzione di un bonus straordinario a valere sul 2024 per i Vicepresidenti esecutivi e per l'Amministratore Delegato.
Il Collegio Sindacale, nella sua veste di "Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile" ai sensi degli artt. 13 e 17 del D.Lgs. 39/2010, e successive modificazioni, e del Regolamento (UE) n. 537/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 (il "Regolamento 537/2014"), è stato quindi chiamato ad approvare tre incarichi aggiuntivi assegnati alla società EY S.p.A.
La società ha inoltre trasmesso al Collegio Sindacale l'esito della Procedura per la nomina del nuovo revisore contabile per il periodo 2026 – 2034 per la Raccomandazione motivata in conformità alle disposizioni previste dalla normativa comunitaria pro tempore vigente e per la proposta motivata per l'incarico di revisione della rendicontazione di sostenibilità per il periodo 2026-2028, da presentare alla prossima Assemblea del 17 aprile 2025. Il processo di selezione è stato anticipato, rispetto alla data di cessazione dell'incarico in corso, per consentire al revisore entrante di rispettare le disposizioni di cui al Regolamento UE 537/2014 (in seguito anche il "Regolamento") che vietano di fornire determinati servizi diversi dalla revisione legale dei conti già a partire dall'esercizio immediatamente precedente al primo anno di revisione.
Il Collegio Sindacale ha approfondito, con il supporto dei consulenti, le attività progettuali per la preparazione della Rendicontazione della Sostenibilità 2024, nonché l'analisi di Doppia Materialità, finalizzata a fornire informazioni sia in merito all'impatto delle proprie attività sulle persone/ambiente (inside-out), sia riguardo al modo in cui le questioni di sostenibilità incidono su di esse (outside-in).
Sul sito Internet della Società www.basicnet.com, possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci e rapporti periodici, rendicontazione di sostenibilità, comunicati ed avvisi, presentazioni) sia dati e documenti aggiornati in merito all'attività di Corporate Governance ed informazioni regolamentate (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale, Regolamento delle Assemblee, Codice Etico, Relazioni sul Governo Societario e Assetti Proprietari) di interesse per la generalità degli Azionisti, nonché gli altri stakeholder rilevanti. È inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti ai marchi e alle Società del Gruppo.
Gli Azionisti posso comunicare con la società tramite l'indirizzo [email protected].
Il Gruppo è consapevole dell'importanza che l'informazione corretta sulle proprie attività riveste per il mercato, gli investitori e la comunità in genere. Per questo motivo, ferme restando le esigenze di riservatezza richiesta dalla conduzione del business, il Gruppo assume la trasparenza come proprio obiettivo nei rapporti con tutti i portatori di interesse. In tale ambito, il Gruppo comunica con il mercato e gli investitori nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione, nel rispetto della Procedura per la gestione delle informazioni rilevanti e privilegiate approvata dal Consiglio di Amministrazione di BasicNet.
Il dialogo fra la Società, tramite il Presidente e l'Amministratore Delegato, e la comunità finanziaria si sviluppa principalmente attraverso:
Nel corso del 2024, è proseguita l'attività di comunicazione con analisti e investitori iniziata nel 2018 con l'istituzione di una conference call di presentazione dei risultati periodici della Società da parte dell'Amministratore Delegato ad analisti e gestori, con il supporto di presentazioni dedicate. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di riportare trimestralmente i principali indicatori di conto economico e patrimoniali al fine di una tempestiva comunicazione e maggiore trasparenza al mercato sull'andamento dell'attività aziendale. Sono inoltre proseguiti gli incontri con gli investitori, individuali o allargati con gestori italiani ed esteri.
Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle Assemblee, il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.
L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'art. 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'art. 2365 del Codice Civile.
Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:
Ai sensi dell'art. 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.
L'Assemblea del 16 aprile 2024 ha approvato la proposta di modifica degli articoli 9 (Assemblee degli Azionisti) dello Statuto Sociale, con la previsione che le assemblee possano anche svolgersi esclusivamente attraverso il rappresentante designato, e 16 (Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale) dello Statuto Sociale, con l'attribuzione alla competenza del Consiglio di Amministrazione anche delle deliberazioni concernenti la scissione nei casi previsti dalla legge.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta.
L'Assemblea dei soci (in data 30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 29 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno Socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.
Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assembleare, possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.
Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli Azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.
Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è così a disposizione degli Azionisti per fornire le ulteriori informazioni eventualmente necessarie affinché possano assumere decisioni con competenza di causa.
Dal 1° settembre 2023 ha avuto effetto la maggiorazione del diritto di voto relativamente a n. 15.153.984 azioni ordinarie, ai sensi dell'art.127-quinquies del Testo Unico della Finanza e in conformità a quanto previsto dallo Statuto Sociale e dal Regolamento per il voto maggiorato, adottato dalla Società in data 29 luglio 2021. Per effetto delle maggiorazioni di voto maturate nel 2024 e della rinuncia esercitata da alcuni azionisti, i diritti di voto alla data odierna ammontano a 79.044.667.
Nel corso del 2024 si è tenuta una riunione assembleare, convocata senza avvalersi dell'istituto del rappresentante designato.
| SOMMARIO | |
|---|---|
| INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE (ESRS 2) 67 | |
| NOTA METODOLOGICA 67 | |
| [BP-1] Criteri generali per la redazione della rendicontazione di sostenibilità67 | |
| [BP-2] Informativa in relazione a circostanze specifiche67 | |
| GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ 68 | |
| [GOV-1] Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo68 | |
| [GOV-2] Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni | |
| di sostenibilità da questi affrontate 71 | |
| [GOV-3] Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione71 | |
| [E1 GOV-3] Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione 71 | |
| [GOV-4] Dichiarazione sul dovere di diligenza71 | |
| [GOV-5] Gestione del rischio e controlli interni sulla Rendicontazione di Sostenibilità73 | |
| STRATEGIA DI SOSTENIBILIÀ 75 | |
| [SBM-1] Strategia, modello aziendale e catena del valore 75 | |
| [SBM-2] Interessi e opinioni dei portatori di interessi79 | |
| LA DOPPIA MATERIALITÀ DI GRUPPO80 | |
| [IRO-1] Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti e 80 | |
| [IRO-2] Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa 80 | |
| INFORMAZIONI AMBIENTALI (ESRS E) 89 | |
| TASSONOMIA EUROPEA 89 | |
| ESRS E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI101 | |
| LA STRATEGIA NELLA GESTIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI [ESRS E1]101 | |
| [E1 SBM-3] – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | |
| 101 | |
| [ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità | |
| rilevanti legati al clima101 | |
| [E1-1] Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici 102 | |
| [E1-2] Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 102 | |
| [E1-4] Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi 102 | |
| [E1-3] Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici 102 | |
| [E1-5] Consumo di energia e mix energetico103 | |
| [E1-6] Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES 104 | |
| ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE109 | |
| GESTIONE DEGLI IMPATTI, RISCHI ED OPPORTUNITÀ RISPETTO ALLE PERSONE DEL GRUPPO109 | |
| [ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità | |
| rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare 109 | |
| [E5-1] Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 109 | |
| [E5-3] Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare 109 | |
| AZIONI, METRICHE E TARGET109 | |
| [E5-2] Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 109 | |
| [E5-4] Flussi di risorse in entrata110 | |
| [E5-5] Flussi di risorse in uscita111 | |
| INFORMAZIONI SOCIALI (ESRS S)112 | |
| [ESRS S1 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello | |
| aziendale112 | |
| GESTIONE DEGLI IMPATTI, RISCHI ED OPPORTUNITÀ RISPETTO ALLE PERSONE DEL GRUPPO113 | |
| [S1-1] Politiche relative alla forza lavoro propria113 |
| [S1-2] Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito | |
|---|---|
| agli impatti 114 | |
| [S1-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di | |
| sollevare preoccupazioni115 | |
| AZIONI, METRICHE E TARGET115 | |
| [S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi | |
| rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia | |
| di tali azioni115 | |
| [S1-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e | |
| alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti118 | |
| [S1-6] Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa118 | |
| [S1-7] Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa 120 | |
| [S1-8] Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale 120 DIVERSITÀ, INCLUSIONE E PARI OPPORTUNITÀ121 |
|
| [S1-9] Metriche della diversità121 | |
| [S1-16] Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) 122 | |
| [S1-17] Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani 122 | |
| LA CRESCITA DEI TALENTI122 | |
| [S1-13] Metriche di formazione e sviluppo delle competenze 122 | |
| SALUTE E SICUREZZA123 | |
| [S1-14] Salute e sicurezza123 | |
| ESRS S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE 124 | |
| LA STRATEGIA NELLA GESTIONE DELLE PERSONE LUNGO LA CATENA DEL VALORE [ESRS S2]124 | |
| [ESRS S2 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello | |
| aziendale124 | |
| [S2-1] Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore 125 | |
| GESTIONE DEGLI IMPATTI, RISCHI ED OPPORTUNITÀ RISPETTO ALLE PERSONE DELLA VALUE CHAIN .125 | |
| [S2-2] Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti 125 | |
| [S2-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del | |
| valore di esprimere preoccupazioni125 | |
| AZIONI, METRICHE E TARGET126 | |
| [S2-4] Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei | |
| rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché | |
| efficacia di tali azioni126 | |
| [S2-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e | |
| alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti127 | |
| ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI 129 | |
| LA STRATEGIA NELLA GESTIONE DELLE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTILIZZATORI FINALI [ESRS S4]129 | |
| [ESRS S4 – SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello | |
| aziendali129 | |
| GESTIONE DEGLI IMPATTI, RISCHI ED OPPORTUNITÀ RISPETTO AI CONSUMATORI E UTILIZZATORI | |
| FINALI129 | |
| [S4-1] Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali 129 | |
| [S4-2] Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti 130 | |
| [S4-3] Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli | |
| utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni130 | |
| [S4-4] Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi | |
| rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia | |
| di tali azioni131 | |
| METRICHE E TARGET132 | |
| [S4-5] Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e | |
| alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti132 | |
| INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE133 | |
| ESRS G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE133 |
| GESTIONE DEGLI IMPATTI, RISCHI ED OPPORTUNITÀ RISPETTO ALLA GOVERNANCE DEL GRUPPO133 | |
|---|---|
| [ESRS 2 GOV-1] Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 133 | |
| [ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità | |
| rilevanti133 | |
| [G1-1] Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese 133 | |
| [G1-2] Gestione dei rapporti con i fornitori 134 | |
| [G1-3] Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva 135 | |
| METRICHE E TARGET136 | |
| [G1-4] Casi di corruzione attiva o passiva136 | |
| Annex137 | |
| Indice degli obblighi di informativa137 | |
| Indice degli obblighi di informativa inclusi mediante riferimento 140 | |
| Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti dal diritto dell'UE 142 |
La Rendicontazione consolidata di Sostenibilità ex D.Lgs. 125/2024 del Gruppo BasicNet (di seguito definita anche "Rendicontazione") è stata redatta su base consolidata, e comprende nel proprio perimetro tutte le entità giuridiche consolidate nel bilancio finanziario.
Le informazioni contenute nel presente documento sono il risultato del processo di doppia rilevanza (di seguito anche "doppia materialità"), che ha permesso di identificare gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO) rilevanti per BasicNet. I dettagli sull'attività di analisi di doppia materialità possono essere consultati nel paragrafo "La Doppia Materialità di Gruppo". La definizione e valutazione degli IRO ha tenuto in considerazione sia le operazioni proprie del Gruppo, che l'intera catena del valore in cui il BasicNet opera, includendo quindi attori a monte e a valle dell'impresa, con particolare attenzione alle attività a monte e ai fornitori di primo livello. La misura in cui le politiche, azioni e obiettivi includono la catena del valore dipende dalla valutazione della doppia materialità Le metriche relative alla catena del valore per ESRS E5 saranno integrate nell'arco dei prossimi tre anni, come previsto da ESRS 1 sezione "10.2 Disposizione transitoria relativa al capitolo 5 Catena del valore "; analogamente anche le metriche entity-specific per quanto riguarda salute e sicurezza dei lavoratori nella catena del valore saranno oggetto di integrazione futura. Si prega di fare riferimento alle sezioni tematiche per ulteriori informazioni.
Nessuna informazione relative alla proprietà intellettuale, know-how o risultati dell'innovazione è stata omessa. Inoltre, se non diversamente indicato, nessuna metrica presente all'interno del documento è stata validata da un ente esterno diverso dalla società di revisione.
La definizione degli orizzonti temporali adottata da BasicNet e l'applicazione di tali definizioni sono state scelte per allinearsi a quanto considerato nell'ambito dell'Enterprise Risk Management (ERM) aziendale:
L'uso di stime per le metriche, in particolare per l'inclusione dei dati della catena del valore a monte e a valle, è trattato nei capitoli successivi. Le metriche relative alle own operations hanno una porzione maggioritaria di dati primari. Le metriche relative alla catena del valore, invece, sono derivate da stime basate su dati storici, modelli di previsione interni e informazioni fornite dai fornitori e licenziatari. Pur adottando metodologie di calcolo standardizzate e basate su best practice di settore, il livello di incertezza rimane elevato a causa di possibili variazioni nei dati disponibili, nei criteri di rendicontazione adottati dai partner e nei cambiamenti normativi futuri. Il Gruppo si impegna nel tener monitorate le rendicontazioni adottate dai partner e i possibili cambiamenti normativi al fine di ridurre se possibile il livello di incertezza delle informazioni riportate. Tutte le assunzioni e le potenziali incertezze sono descritte nei punti della Rendicontazione dove le metriche vengono presentate. In particolar modo si è ricorso all'uso di stime per quanto riguarda le informazioni quantitative riportate nei paragrafi:
Le informazioni prospettiche, come le previsioni su quando nuove politiche, azioni e target verranno implementati, sono per loro natura incerte. Le dichiarazioni presenti nel documento con riferimento a informazioni prospettiche si basano su piani, stime, opinioni, punti di vista e proiezioni attuali. Sebbene BasicNet ritenga che le aspettative riflesse in tali dichiarazioni previsionali siano ragionevoli, non vi è alcuna garanzia che tali aspettative si rivelino corrette. Per loro stessa natura, le dichiarazioni previsionali comportano rischi, incertezze e ipotesi, sia generali che specifiche, e i risultati effettivi possono differire materialmente da quelli contemplati, espressi o impliciti in qualsiasi dichiarazione previsionale.
Infine, in conformità con le linee guida della CSRD, è stato deciso di rinviare la reportistica sugli effetti finanziari attesi delle questioni ambientali e sull'allocazione delle risorse finanziarie (CapEx e OpEx) collegate alle iniziative ambientali nel nostro primo anno di reporting.
Trattandosi del primo anno di reporting secondo i nuovi requisiti ESRS, i dati comparativi sono forniti solo per le metriche che sono state divulgate in uno o più periodi precedenti, dove la loro definizione e perimetro erano allineati con i requisiti ESRS.
I dati comparativi sono considerati non disponibili se le metriche sono divulgate per la prima volta nel 2024 o sono state rettificate secondo le politiche contabili allineate agli ESRS, ad esempio con la modifica del perimetro per un completo allineamento all'informativa finanziaria.
Il presente documento non riporta modifiche dovute a errori rilevanti di rendicontazione nei precedenti periodi di riferimento. Informative richieste da altre normative o da disposizioni in materia di Rendicontazione di Sostenibilità generalmente accettate
BasicNet non segue altri standard di rendicontazione in aggiunta alle informazioni prescritte dagli standard di rendicontazione ESRS.
Alcuni elementi dell'Informativa sono stati inseriti con riferimento ad altre sezioni del presente documento e sono elencati in tabella 26, nella sezione "Appendice".
BasicNet è dotata di un proprio modello di governance, costantemente aggiornato in relazione all'evoluzione della normativa sulle società quotate. Inoltre, dalla quotazione BasicNet ha sempre aderito al Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana e, in linea con la Raccomandazione UE n. 08/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida" del Codice Corporate Governance, ha sempre fornito evidenza e spiegazione, nella Relazione annuale resa al Mercato, laddove eventuali principi o criteri applicativi fossero stati disattesi. Dall'esercizio 2022 BasicNet ha ritenuto di non proseguire l'adesione al Codice di Corporate Governance se
non nella misura in cui le raccomandazioni in esso contenute corrispondano a quelle introdotte dalla legislazione in vigore per le società quotate, ovvero Codice Civile, Testo Unico della Finanza e le correlate norme regolamentari emanate da Consob, da Borsa Italiana e dai Regolamenti Europei applicabili.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 14 membri – di cui 6 donne (43%) - suddivisi tra 8 membri esecutivi (57%) e 6 non esecutivi (43%), dei quali 3 consiglieri indipendenti (21%).
| Table 1 - Composizione e diversità del CdA | ||||
|---|---|---|---|---|
| -------------------------------------------- | -- | -- | -- | -- |
| Composizione e diversità del Consiglio di Amministrazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| U.d.M | 2024 | |||
| Uomini | Donne | Totale | ||
| Membri del Consiglio di Amministrazione | n. | 8 | 6 | 14 |
| di cui | ||||
| Membri esecutivi | n. | 5 | 3 | 8 |
| Membri non esecutivi | n. | 3 | 3 | 6 |
| Quanti dei sopracitati non esecutivi sono membri indipendenti del Consiglio di Amministrazione? |
n. | 2 | 1 | 3 |
Per maggiori informazioni sulla composizione e diversità degli organi di amministrazione, direzione e controllo si rimanda ai paragrafi "4.3. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE", "6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO" e "11.2. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE" della "Relazione sulla gestione".
BasicNet non prevede una rappresentanza formale e diretta dei dipendenti e degli altri lavoratori all'interno degli organi di amministrazione, direzione e controllo. Questo riflette una struttura di governance in cui il coinvolgimento dei lavoratori è regolato attraverso altri meccanismi, come i sindacati, le rappresentanze sindacali aziendali (RSA) o le rappresentanze sindacali unitarie (RSU), ma non mediante una presenza diretta nei consigli o organi decisionali delle imprese.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet dispone di esperienze e competenze adeguate e diversificate per adempiere efficacemente al proprio ruolo nella supervisione dei processi, dei controlli e delle procedure di governance impiegati per monitorare, gestire e controllare gli impatti, i rischi e le opportunità anche relativamente alla tematica ESG. Il Consiglio di Amministrazione valuta l'adeguatezza organizzativa, amministrativa e contabile in modo che sia sempre garantita piena trasparenza e correttezza nella conduzione del business, includendo l'esamina e l'approvazione della analisi di Doppia Materialità e delle performance di Sostenibilità riportate all'interno della Rendicontazione di Sostenibilità, a seguito del parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi. Per maggiori informazioni sui ruoli del Consiglio di Amministrazione del Gruppo si rimanda ai paragrafi "4.1 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE" della "Relazione sulla gestione".
I componenti del Consiglio di Amministrazione, per far fronte alle necessità del business e alla gestione di tematiche afferenti alla sfera di sostenibilità, apportano, quando necessario, le proprie esperienze tecniche e specifiche in relazioni ai precorsi formativi e alle esperienze professionali maturate, anche in settori diversi rispetto a quelli in cui opera la società. Inoltre, al fine di assicurare una effettiva conoscenza dei valori del Gruppo con l'obiettivo anche di permettere una supervisione e conoscenza più puntuale dei potenziali Impatti rischi e opportunità di BasicNet, all'atto della nomina è prevista un induction sul Codice Etico di Gruppo e i principi del Modello 231 e ove necessario è previsto il coinvolgimento di esperti che possano supportare le decisioni degli amministratori. Gli amministratori che sono anche dipendenti e dirigenti del Gruppo inoltre seguono i corsi di formazione previsti per le risorse del Gruppo che comprendono tematiche ESG. I curricula vitae degli Amministratori in carica, che riportano le caratteristiche personali e professionali di ciascuno, sono disponibili sul sito della Società.
Il Consiglio di Amministrazione è responsabile per l'indirizzo strategico e per il monitoraggio continuo dell'efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo assicurandosi che i rischi aziendali, insieme agli impatti, ai rischi e alle opportunità, attinenti alla sfera ESG, siano adeguatamente identificati e gestiti in modo da allinearsi con la strategia societaria. Oltre alla gestione dei rischi, il Consiglio ha il compito di sorvegliare gli impatti e le opportunità, valutando come questi possano influire sulla crescita e sostenibilità dell'azienda. Anche se non sono presenti ad oggi obiettivi formalizzati per rispondere alle necessità che emergono in ambito ESG, gli amministratori nelle loro decisioni e attività sono determinati nel tenere in considerazione gli aspetti ESG al fine del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società.
Al fine di assicurare una corretta supervisione della gestione e operatività aziendale, il Consiglio di Amministrazione si avvale, inoltre, di una serie di organi e strutture, tra cui l'Amministratore Delegato, il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, l'incaricato della Funzione Internal Audit, l'Organo di Controllo e l'Organismo di Vigilanza, ciascuno con specifiche responsabilità nel presidiare e monitorare i rischi aziendali. Il sistema si basa inoltre su documenti fondamentali come il Codice Etico, il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, che disciplinano in dettaglio la gestione delle problematiche legate alla compliance sociale e alle segnalazioni di irregolarità (whistleblowing).
Il Comitato Controllo e Rischi è composto da tre amministratori indipendenti: Piera Braja (Presidente), Francesco Calvo e Cristiano Fiorio.
Uno degli obiettivi principali del Consiglio di Amministrazione di BasicNet è la creazione di valore a mediolungo termine per gli azionisti e per tutti i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo, promuovendo uno sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale. In questo contesto, il Consiglio si occupa di definire la struttura delle società del Gruppo e il sistema di governance, monitorando al contempo i rischi e gli impatti derivanti dalle attività aziendali.
Le responsabilità in materia di impatti, rischi e opportunità sono così ripartite:
Il CEO di BasicNet ha la responsabilità principale del Sistema di Controllo Interno, gestendo e supervisionando i processi, i controlli e le procedure di governance finalizzati alla gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità incluse quelle attinenti alla tematica ESG. Il CEO riporta trimestralmente al Comitato Controllo e Rischi (CCR), che ha il compito di monitorare l'efficacia del sistema e di garantire che i rischi aziendali siano adeguatamente gestiti in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo. In particolare, il controllo sulle questioni ESG è affidato alla funzione di Internal Audit di Gruppo, che riferisce sia al CCRC che all'Organismo di Vigilanza (ODV).
Le linee gerarchiche per gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono strutturate in modo che ogni livello di responsabilità sia ben definito, con il Consiglio di Amministrazione che fissa le linee di indirizzo strategiche e monitorizza periodicamente l'efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le responsabilità operative e di supervisione sono quindi distribuite tra il CEO, il Comitato Controllo e Rischi, l'Internal Audit e l'Organismo di Vigilanza, garantendo una gestione integrata dei rischi e degli impatti, con una costante attenzione alle opportunità.
Per quanto riguarda i controlli e le procedure dedicate, questi sono applicati in modo sistematico e integrato con altre funzioni interne, garantendo che la gestione degli impatti e dei rischi sia parte integrante delle decisioni strategiche aziendali.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo di BasicNet si avvalgono delle competenze interne relative alla sostenibilità, in particolare attraverso le funzioni specializzate nei vari Brand, che si occupano dei temi di doppia materialità identificati. Le competenze in materia di sostenibilità sono acquisite sia attraverso percorsi formativi specifici che attraverso il supporto di esperti esterni, con particolare attenzione agli impatti ambientali. Le competenze specifiche in ambito ambientale, ad esempio, sono fornite da esperti del settore, mentre altre aree di sostenibilità vengono trattate attraverso corsi di formazione continua. Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato a incontri con il Presidente e il Management, finalizzati ad approfondire la conoscenza degli assetti organizzativi e dei processi aziendali e l'andamento degli affari societari. In particolare, il Consiglio di Amministrazione riceve comunicazione, ove richiesto, rispetto alle principali attività in ambito di Sostenibilità portate avanti dall'azienda. Se ritenuto necessario le comunicazioni sono svolte nel corso di induction formative. Il CdA e il collegio sindacale, all'atto della nomina, ricevono nell'ambito dell'induction set, messo a disposizione dalla Società, il Codice etico di Gruppo e il Modello di organizzazione e gestione ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
Il Comitato Controllo e Rischi di BasicNet si riunisce mediamente ogni trimestre e, se necessario, dedica parte delle discussioni agli aggiornamenti relativi alla sostenibilità, in particolare sui temi legati ai prodotti. Durante queste riunioni, il comitato riceve report e aggiornamenti dal Responsabile della Sicurezza sul Lavoro e dall'Organismo di Vigilanza (OdV), per monitorare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, nonché per valutare l'efficacia delle politiche e delle azioni adottate dall'azienda. Questo processo consente di verificare costantemente l'attuazione delle misure e degli obiettivi, garantendo una gestione efficace dei temi di sostenibilità.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo di BasicNet integrano costantemente gli impatti, i rischi e le opportunità nei loro processi decisionali strategici. Ogni operazione importante e il processo di gestione del rischio sono valutati alla luce di questi fattori, al fine di garantire una crescita sostenibile e una creazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder coinvolti, come gli azionisti, i licenziatari, gli investitori, le comunità locali e le istituzioni pubbliche. In particolare, BasicNet riconosce che il successo del Gruppo è intrinsecamente legato allo sviluppo economico della sua rete di licenziatari, comprendendo che le loro performance contribuiscono in maniera significativa alla sostenibilità del business. Gli organi di governance sono consapevoli dei possibili compromessi associati a tali impatti, rischi e opportunità, e li prendono in considerazione quando definiscono la strategia e prendono decisioni critiche per il futuro del Gruppo.
Nel corso dell'anno, il Comitato Controllo e Rischi di BasicNet ha affrontato, durante le sue riunioni, tematiche afferenti a rischi ESG successivamente valutati come rilevanti attraverso la analisi di doppia materialità.
In particolare, gli organi di governance hanno esaminato, con il supporto di consulenti esterni, l'analisi di doppia materialità svolta dalla Società per identificare gli impatti i rischi e le opportunità e quindi le informazioni pertinenti da includere nel presente documento.
[GOV-3] Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
Non sono attualmente destinati agli organi di amministrazione, direzione e controllo di BasicNet sistemi di incentivazione collegati a obiettivi di ESG o a obiettivi specificatamente climatici del Gruppo.
Nel contesto della preparazione della Rendicontazione di Sostenibilità, BasicNet ha avviato un processo di raccolta e analisi delle informazioni relative alle proprie pratiche di due diligence, pur riconoscendo che al momento non sia un processo formalizzato. BasicNet, nell'ambito della gestione della catena di fornitura, adotta un approccio finalizzato a prevenire e mitigare potenziali impatti negativi anche in considerazione ad eventuali effetti sui lavoratori lungo la catena del valore. Tale approccio prevede attività di assessment in fase di qualifica, condotte su base volontaria attraverso questionari, integrate da eventuali audit di seconda o terza parte eseguiti a campione. Specificatamente questo processo sulla catena di fornitura è continuo, con un monitoraggio costante delle performance dei fornitori e del rispetto del Codice di Condotta, favorendo miglioramenti lungo l'intera supply chain.
Per il 2024, tali verifiche non si concentrano esclusivamente su tematiche di sostenibilità, che vengono comunque considerate nell'ambito delle procedure di controllo. Pur ispirandosi ai principi internazionali di responsabilità d'impresa, i processi adottati lungo l'intera catena del valore non rientrano formalmente nei modelli di Due Diligence delineati dai Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e dalle Linee Guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali.
BasicNet continua a monitorare l'evoluzione del quadro normativo e delle best practice internazionali, con l'obiettivo di rafforzare progressivamente le proprie procedure di valutazione e gestione dei rischi lungo la catena di fornitura.
Le iniziative e i progetti elencati nella tabella sottostante rappresentano un contributo fondamentale nella costruzione di un quadro di riferimento per la gestione degli impatti ambientali, sociali e di governance che il Gruppo potrebbe generare o sta già generando.
1Table 2 - Elementi di riferimento alla Due Diligence di Gruppo
| ELEMENTI DELLA DUE DILIGENCE |
INFORMAZIONI CONTESTUALI | PARAGRAFI DI RIFERIMENTO | ||
|---|---|---|---|---|
| a) | Integrazione della due diligence nella governance, nella strategia e nel modello di business. |
Come base per l'integrazione della responsabilità nel rispetto degli aspetti ESG, il Gruppo adotta politiche di diversa natura, in particolare l'impegno viene riflesso all'interno delle seguenti politiche: o Codice Etico o Codice di Condotta per i Sourcing Centers o Procedura per la segnalazione di presenti illeciti e irregolarità (c.d. whistleblowing) Inoltre, le attività relative alla governance della due diligence sono incorporate e definite attraverso il ruolo del Comitato Controllo Rischi e Internal Audit e il relativo ruolo nell'identificazione, valutazione e gestione degli impatti generati dalle attività del Gruppo. |
• #Ref MDR-P per le politiche indicate • #Ref descrizione ruolo CCR e Internal Audit |
|
| b) | Coinvolgimento degli stakeholder interessati in tutte le fasi chiave della due diligence. |
L'engagement degli stakeholder viene svolto con vari canali e modalità (si veda il capitolo SBM2). In particolare: • l'engagement con i Fornitori e i sourcing centers tramite contatti iniziali di verifica di allineamento ai requisiti tecnici e ai valori del gruppo, la stipula del Sourcing Agreement e la sottoscrizione del Codice di Condotta e il Product Restricted Substances List • l'engagement con i clienti tramite le piattaforme. |
• #Ref SBM-2 45a |
|
| c) | Identificazione e valutazione degli impatti negativi |
• Il processo di doppia materialità di Gruppo ha focalizzato una particolare attenzione sulla valutazione e prioritiizzazione degli impatti, finalizzata a identificare quelli più rilevanti per l'organizzazione e i suoi stakeholder (IRO-1 e SBM 3). • Il canale di customer service per la gestione dei reclami è una fonte rilevante per identificare eventuali impatti negativi causati dai prodotti del |
• #Ref SBM-3 / IRO-1 • #Ref S4 • #Ref Whistleblowing (S1) |
| Gruppo sui consumatori, consente inoltre di rilevare tempestivamente difformità che potrebbero comportare rischi per la sicurezza, la qualità e l'ambiente. |
|||
|---|---|---|---|
| • Il canale di segnalazione della contraffazione consente di ricevere segnalazioni in merito all'identificazione dei prodotti contraffatti e conseguentemente al relativo impatto sui consumatori |
|||
| • Ulteriori segnalazioni in merito alla contraffazione possono arrivare direttamente dalla Polizia Postale, dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane |
|||
| • Il canale di segnalazioni Whistleblowing di Gruppo costituisce una risorsa fondamentale per la ricezione di segnalazioni da parte di tutti gli Stakeholder, tali segnalazioni possono afferire a potenziali o attuali impatti negativi che BasicNet causa per via delle proprie attività. |
|||
| d) | Adottare misure per mitigare tali impatti negativi. |
• La procedura di Gruppo Whistleblowing, definisce la modalità di istruttoria da istituire a seguito delle segnalazioni. • La gestione delle segnalazioni di contraffazione prevede tra le altre cose la predisposizione di perizie tecniche e la rimozione dei siti e-commerce illegali • Per prevenire la contraffazione i prodotti BasicNet sono minuti di un'etichetta che garantisce tracciabilità e autenticità |
• #Ref Whistleblowing (S1) • #Ref contraffazione (S4) • #Ref Sourcing Center (S2) / "Principali rischi e incertezze" (relazione sulla gestione) |
| e) | Monitorare l'efficacia delle azioni intraprese e comunicarne i risultati |
• La procedura di Gruppo Whistleblowing prevede una comunicazione annuale delle segnalazioni ricevute e delle azioni intraprese all'OdV, ai fini del monitoraggio • Le segnalazioni di contraffazione vengono gestite in maniera centralizzata mediante costante monitoraggio di mercato |
• # Ref Whistleblowing (S1) • # Ref Sourcing Center (S2) / "Principali rischi e incertezze" (relazione sulla gestione) |
Nel corso del 2024 è stata redatta una procedura di redazione dell'informativa di sostenibilità e governance ESG per definire ruoli e responsabilità, delineare procedure specifiche per garantire la raccolta, la validazione e la rendicontazione dei dati, e fornire garanzia che i principali rischi di Rendicontazione di Sostenibilità siano coperti da attività di controllo interno. I processi descritti e formalizzati all'interno del documento si basano sulle attività di raccolta, validazione e rendicontazione, precedentemente non formalizzati, in atto per la rendicontazione 2024.
Con questa procedura viene identificato il Dirigente Preposto all'Informativa di Sostenibilità (DPS), il quale ricopre un ruolo centrale e si occupa di:
I rischi legati all'informativa di sostenibilità sono vagliati all'interno dell'attività di Enterprise Risk Management e ne seguono pertanto la stessa metodologia; i principali fattori di rischio identificati includono la conformità normativa, l'accuratezza dei dati e la completezza dei dati.
Tali rischi risultano accentuati per il periodo di rendicontazione corrente con il subentro della CSRD, che a sua volta ha comportato la modifica del framework di rendicontazione da GRI a ESRS. Questa ha comportato sia un ampliamento del perimetro dei dati richiesti sia l'integrazione della Rendicontazione con nuove informazioni. Al fine di mitigare il rischio di inaccuratezza e incompletezza dei dati inclusi nella Rendicontazione di Sostenibilità è stata pertanto redatta la procedura sopra descritta e ingaggiato un supporto consulenziale specialistico.
La bozza dell'Informativa di Sostenibilità viene revisionata in più fasi dai data owner - specialisti nella propria area di rendicontazione – e successivamente consolidata per l'approvazione del DPS. A seguito delle verifiche effettuate dal DPS, la bozza dell'Informativa di Sostenibilità viene sottoposta al CEO per sua revisione e validazione. Il CEO esamina la bozza dell'Informativa di Sostenibilità ricevuta al fine di individuare eventuali modifiche e/o integrazioni da comunicare al DPR. Qualora non vengano identificate anomalie, il CEO procede alla validazione e alla firma dell'Informativa di Sostenibilità.
Successivamente, DPS presenta la bozza dell'Informativa di Sostenibilità al Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate (CCRPC), al fine di raccogliere pareri sul documento. Tale organo esegue un'analisi approfondita del contenuto. Qualora vengano rilevate non conformità, queste vengono accuratamente esaminate e risolte con il supporto del CCRPC, il quale elabora opportuni rilievi e osservazioni finalizzati a supportare il processo di approvazione della bozza dell'Informativa di Sostenibilità da parte del Consiglio di Amministrazione.
Infine, il DPS presenta la bozza dell'Informativa di Sostenibilità al Consiglio di Amministrazione affinché possa essere revisionata e approvata mediante delibera scritta.
I prodotti, i servizi, i mercati e i clienti del Gruppo
Il Gruppo BasicNet opera a livello globale nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori, sviluppando e valorizzando i propri marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e Sebago®. L'attività del Gruppo si concentra sulla crescita del valore dei brand e sulla diffusione dei relativi prodotti, sia attraverso una gestione diretta sia tramite una rete estesa di aziende licenziatarie, che garantisce la presenza nei principali mercati internazionali.
Il Gruppo è composto da società operative italiane ed estere, organizzate in due principali settori di attività: il settore "abbigliamento, calzature e accessori" e la "gestione immobiliare".
Il settore dell'abbigliamento, calzature e accessori comprende tutte le entità legali del Gruppo, ad eccezione di BasicVillage S.p.A., e si concentra sullo sviluppo e sulla valorizzazione dei marchi di proprietà (Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e Sebago®), nonché sulla distribuzione dei relativi prodotti, sia direttamente sia attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. In particolare, questo settore comprende:
La capogruppo BasicNet S.p.A. coordina e gestisce le operazioni del Gruppo, che si sviluppano in quattro macro-aree geografiche:
| Sedi | Numero dipendenti |
|---|---|
| Italia | 757 |
| Francia | 250 |
| Spagna | 76 |
| Irlanda | 6 |
| Monaco | 8 |
| Svizzera | 6 |
| Cina | 9 |
| Vietnam | 8 |
| USA | 1 |
| TOTALE | 1.121 |
Table 3 - Dipendenti BasicNet divisi per paese
La rete retail di BasicNet si articola in un vasto numero di punti vendita, tra cui 1.202 negozi monomarca e "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® (di cui 98 in Italia), 153 punti vendita Superga® (48 in Italia), 119 negozi K-Way® (38 in Italia, 2 in Spagna, 68 in Francia, 1 in Svizzera e 1 in Irlandea) e 47 punti vendita Sebago® (di cui 10 in Italia, 2 in Spagna e 1 in Portogallo).
Il Gruppo conta 1.121 dipendenti al 31.12.2024, distribuiti tra le sedi in cui il Gruppo opera come mostrato in tabella.
Il Gruppo BasicNet ha sviluppato un modello di impresa "a rete", basato sulla collaborazione con licenziatari, partner chiave per la distribuzione e l'approvvigionamento dei prodotti a livello globale. BasicNet fornisce loro un sistema integrato di servizi, offrendo un'opportunità di business che va oltre la semplice fornitura di prodotti.
Questo approccio, innovativo, flessibile e modulare, ha permesso al Gruppo di crescere rapidamente, mantenendo un'organizzazione efficiente e dinamica. Al centro del Business System di BasicNet vi è una piattaforma informatica completamente integrata, che connette la Capogruppo con le aziende della rete, facilitando la condivisione delle informazioni in tempo reale e ottimizzando la gestione operativa. Il sistema è strutturato per favorire l'espansione sia attraverso lo sviluppo interno, con l'ingresso di nuovi licenziatari e l'apertura a nuovi mercati, sia tramite linee esterne, come l'acquisizione di marchi e l'espansione a nuove aree di business.
La Capogruppo BasicNet S.p.A. coordina le attività Powered by a supporto delle società proprietarie dei singoli marchi. Queste attività comprendono lo sviluppo di software per la gestione online dei processi della catena dell'offerta, il coordinamento dei flussi informativi legati alla produzione e alla commercializzazione, nonché la gestione della finanza strategica.
Alle società proprietarie dei marchi spettano le funzioni di ricerca e sviluppo prodotto e di global marketing, mentre la distribuzione ai dettaglianti, la logistica territoriale e il marketing locale sono affidati alle società che operano nei territori direttamente gestiti e ai licenziatari, definiti su base geografica o per specifiche categorie merceologiche.
La produzione dei prodotti finiti a marchio BasicNet, distribuiti dalle aziende licenziatarie nelle rispettive aree di competenza, è affidata ai Sourcing Center, anch'essi operanti attraverso la piattaforma del Business System, che connette le fonti produttive con i distributori. I Sourcing Center sono infatti entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre. Nell'ambito dell'evoluzione del Business System, il Gruppo ha sviluppato il modello di vendita diretta plug@sell®, attualmente attivo in Italia, Svizzera, Spagna e Francia. Questa piattaforma integra la gestione delle vendite con il web e con i sistemi aziendali, permettendo un controllo in tempo reale delle operazioni del punto vendita, dalla logistica alla contabilità, fino alla formazione del personale.
Il progetto Retail prevede tre diversi formati di vendita diretta al pubblico sul mercato europeo. Il primo livello comprende i Brand Store, situati nei centri storici, nelle vie commerciali e nei centri commerciali con formule di franchising. Il secondo livello riguarda i Brand Outlet, posizionati negli Outlet Village. Infine, il terzo livello è rappresentato dai punti vendita Discount "allo Spaccio", inseriti in parchi commerciali o in aree industriali riconvertite al commercio. Tutti questi format sono progettati per essere replicabili in contesti di mercato differenti.
La catena del valore di BasicNet si sviluppa attraverso un ecosistema integrato che coinvolge fornitori, partner, Licenziatari di produzione (Sourcing Center) o Licenziatari commerciali (Licensee) e clienti finali, garantendo un modello operativo altamente digitalizzato ed efficiente. Questo approccio consente al Gruppo di ottimizzare la gestione dell'intero ciclo di vita del prodotto (ad esclusione della fase di utilizzo e fine vita del prodotto), dalla selezione delle materie prime fino alla loro distribuzione e utilizzo, con un'attenzione costante alla qualità, all'innovazione e alla sostenibilità. In particolare, la catena del valore di BasicNet è così composta:
Il processo di approvvigionamento delle materie prime impiegate nella produzione dei marchi BasicNet inizia con la ricerca e la selezione di materiali quali cotone, gomma, pelli e altri componenti tessili o sintetici, sulla base di criteri di qualità, disponibilità e conformità agli standard tecnici. A questa fase segue la coltivazione, l'allevamento e la raccolta delle materie prime, coinvolgendo sia fonti vegetali sia prodotti di origine animale destinati a diverse applicazioni produttive, tra cui anche la produzione di materiali plastici e sintetici. Infine, la logistica e il trasporto delle materie prime verso gli impianti di lavorazione sono gestiti dal Sourcing Center, che coordina i fornitori diretti per garantire continuità e affidabilità nella catena di fornitura.
Le materie prime selezionate vengono sottoposte a processi di raffinazione per ottenere materiali tessili e non tessili con caratteristiche specifiche in linea con gli standard di qualità richiesti per la produzione dei prodotti BasicNet, a cui segue poi un controllo qualità, volto a verificare la conformità delle proprietà fisiche dei materiali ai requisiti tecnici. Successivamente, i materiali raffinati o semilavorati, come tessuti naturali o sintetici, zip e altri componenti plastici e metallici, vengono trasportati agli impianti produttivi per la fase successiva della filiera.
All'interno del Sourcing Center, i materiali raffinati e i semilavorati vengono selezionati per la produzione, assicurando che rispondano ai requisiti tecnici e qualitativi definiti dal Gruppo. Il processo produttivo si sviluppa attraverso la trasformazione dei materiali in prodotti finiti, completata dall'etichettatura e dall'imballaggio. Le quotazioni dei beni finiti vengono infine integrate nel market place aziendale, consentendo una gestione efficiente della supply chain in termini di qualità, volumi e tempistiche di produzione.
Parallelamente alla produzione dei beni, vengono sviluppate soluzioni di imballaggio finalizzate a garantire la sicurezza dei prodotti lungo l'intera catena logistica. L'imballaggio, realizzato principalmente con materiali plastici e cartacei, è progettato per rispondere agli standard qualitativi, puntando su soluzioni responsabili per ridurre l'impatto ambientale. Una volta prodotti, gli imballaggi vengono distribuiti attraverso un sistema logistico che assicura l'ottimizzazione delle forniture.
• Business System BasicNet e Retail (Franchisee)
L'ecosistema digitale del Gruppo si basa su un'infrastruttura IT avanzata, che consente la gestione integrata di tutti i processi della supply chain. Attraverso lo sviluppo di nuovi software e il coordinamento dei flussi informativi tra le diverse funzioni aziendali e i licenziatari, BasicNet garantisce un controllo efficace delle operazioni produttive e commerciali.
I licenziatari di proprietà e le società proprietarie dei Marchi1 gestiscono l'acquisto dei prodotti finiti attraverso il market place aziendale, utilizzando le quotazioni fornite dai Sourcing Center in base ai requisiti di qualità e volumi richiesti. Una volta acquisiti, i prodotti vengono distribuiti nei mercati di riferimento, sia attraverso canali wholesale sia mediante vendita diretta nei punti vendita a marchi
1 K-Way S.p.A., K-Way France S.a.s, Kappa S.r.l., Kappa France S.a.s, Kappa Sport Iberia S.L., Sebago S.r.l., Superga S.r.l., e della Basic Properties America Inc.
del Gruppo BasicNet, inclusi Brand Store, Brand Outlet e Discount. L'integrazione con le piattaforme digitali aziendali assicura una gestione monocanale dell'offerta.
Lo sviluppo dei prodotti BasicNet è guidato da un processo strutturato che parte dall'analisi delle tendenze di mercato e delle preferenze dei consumatori. Le fasi successive comprendono brainstorming e concettualizzazione, con la generazione di idee innovative, seguite dalla progettazione tecnica, che definisce materiali, forme, colori e funzionalità. La prototipazione consente di valutare le caratteristiche fisiche del prodotto prima della produzione su larga scala, mentre l'analisi dei trend permette di implementare eventuali miglioramenti. Il processo si conclude con la registrazione di brevetti e altre forme di tutela della proprietà intellettuale.
Le operazioni aziendali sono supportate da una gestione strategica delle risorse umane, che include il reclutamento, la formazione e lo sviluppo del personale. L'infrastruttura tecnologica assicura il funzionamento efficiente dei processi aziendali, mentre la gestione finanziaria cura budget e rendicontazione. Il rispetto delle normative e la tutela della proprietà intellettuale sono garantiti dai servizi legali, mentre la funzione acquisti si occupa dell'approvvigionamento di materiali e servizi necessari per l'operatività aziendale. Infine, la gestione immobiliare assicura la manutenzione e l'ottimizzazione degli spazi commerciali e residenziali del Gruppo, che coprono un patrimonio di oltre 30.000 mq.
I licenziatari commerciali giocano un ruolo chiave nella distribuzione dei prodotti BasicNet, acquistando i beni attraverso il market place aziendale e gestendo la loro commercializzazione nei territori di competenza. Questo modello consente a imprenditori indipendenti di operare sotto i marchi del Gruppo, garantendo una presenza capillare nei mercati globali.
• Cliente finale
I prodotti BasicNet vengono utilizzati dai consumatori finali, che ne sperimentano le caratteristiche di qualità, design e funzionalità.
Nel corso dell'anno, BasicNet ha registrato risultati economico-finanziari positivi, con un fatturato consolidato pari a 409,2 milioni di Euro, in crescita rispetto all'anno precedente. In crescita rispetto all'esercizio precedente anche le vendite dirette con un +4,2% e le royalties dai licenziatari commerciali e produttivi a +2,2% rispetto all'esercizio 2023. Inoltre, l'EBITDA si è attestato a 61,1 Euro, riflettendo una solida performance operativa. Questi risultati testimoniano l'efficacia delle strategie adottate e la capacità dell'azienda di generare valore per gli stakeholder attraverso il proprio modello di business. Per maggiori informazioni sui principali risultati economici del Gruppo si rimanda al paragrafo "COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL 2024" della "Relazione sulla gestione".
La strategia di BasicNet è fortemente orientata verso la sostenibilità, integrando gli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) in tutte le sue attività. Sebbene il Gruppo non abbia obiettivi formali specifici in relazione a gruppi significativi di prodotti, categorie di clienti o aree geografiche, ha comunque avviato numerose iniziative per promuovere un approccio sistemico alla sostenibilità. Il Gruppo continua a sviluppare e integrare le collezioni con materiali responsabili, rendendole disponibili alla rete di licenziatari. Inoltre, si impegna nel miglioramento continuo del processo produttivo e della relativa filiera. Il Gruppo crede fortemente che ridurre al minimo l'impatto sociale e ambientale sia un percorso in evoluzione, con l'obiettivo di crescere in modo sostenibile offrendo prodotti sempre più responsabili.
Un elemento chiave della strategia responsabile di BasicNet è l'innovazione nel design e, con particolare attenzione ai materiali. I brand del Gruppo, come K-Way, Kappa, Superga, Briko e Sebago, sono impegnati a sviluppare prodotti che soddisfano le esigenze estetiche e funzionali dei consumatori, pur rispettando i principi di sostenibilità. Inoltre, la rete globale di licenziatari, parte integrante del Business System di BasicNet, svolge un ruolo fondamentale nel favorire lo sviluppo economico sostenibile. Il legame con i licenziatari è essenziale per la crescita reciproca del Gruppo e contribuisce a diffondere pratiche sostenibili in tutti i mercati in cui BasicNet è presente. Questo approccio permette di rafforzare la posizione economica dell'azienda e di promuovere la sostenibilità a livello globale.
Il Gruppo, infatti, si concentra non solo sul miglioramento dei suoi prodotti e processi, ma anche su come ridurre l'impatto ambientale in tutte le sue operazioni. In questo contesto, BasicNet continua a perseguire un modello di crescita sostenibile, cercando di bilanciare l'innovazione con il rispetto per l'ambiente.
Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli azionisti e, più in generale, per tutti coloro che sono coinvolti dalle attività del Gruppo. Per questo motivo, nel proprio percorso di sostenibilità, BasicNet ha aggiornato la mappatura dei propri principali portatori d'interesse nel 2022 attraverso un'analisi delle proprie attività e con il coinvolgimento del Management del Gruppo. Nel 2024 non sono pervenute modifiche nelle attività di business e nel perimetro del Gruppo, pertanto non è stato necessario un aggiornamento alla mappatura.
Tra i principali portatori di interesse, vi sono categorie direttamente collegate alle attività di business, come le Risorse del Gruppo, gli Investitori, Azionisti e Comunità finanziaria, le PA, Enti governativi e di controllo, le Comunità locali e Collettività in cui il Gruppo opera. Data la specificità del Business System di BasicNet, particolare rilevanza è assunta dai Sourcing Center e dai Licenziatari Commerciali (di seguito chiamati anche Licensee), partner commerciali del Gruppo ed entrambi parte di una più ampia categoria di clienti e consumatori (insieme ai negozi coinvolti dalle attività di retail), nonché i Fornitori (che includono sia i fornitori "non-core" del Gruppo per beni e servizi, sia i Sourcing Center, ovvero i fornitori "core" delle controllate BasicItalia S.r.l., Kappa S.r.l., Sebago S.r.l., Superga S.r.l., K-Way S.p.A., K-Way France S.a.s. (e sue controllate), licenziatari di proprietà). Inoltre, particolare rilevanza per le attività del Gruppo in Italia è ricoperta dai Franchisee di proprietà delle controllate: KappaRetail S.r.l., K-WayRetail S.r.l., SebagoRetail S.r.l., Superga Retail S.r.l. K-Way France S.a.s. e Kappa France S.a.s..

Figura 1 - Gli Stakeholders del Gruppo BasicNet
Per perseguire i propri obiettivi in maniera condivisa ed efficace, valorizzando i ruoli e le potenzialità dei propri portatori di interesse, il Gruppo partecipa a diverse associazioni di categoria (ad es. Federazione Manageritalia, associazione ASCOM - Confcommercio di Torino e associazione Unione Industriali di Torino). BasicNet coinvolge attivamente le proprie categorie di stakeholder con metodologie diverse. Le risorse del Gruppo sono coinvolte attraverso programmi di sviluppo e formazione, follow-up di attività di onboarding, nonché attraverso la promozione di alcune iniziative come "BasicPress.com", l'agenzia di stampa online del Gruppo grazie alla quale tutte le risorse sono periodicamente informate in merito alle novità e alle iniziative che riguardano il Gruppo e iniziative di carattere sociale e sportivo, che ogni anno vengono promosse all'interno del Basic Village anche in forma "virtuale".
Gli investitori, gli azionisti e la comunità finanziaria sono aggiornati tramite incontri periodici e le Relazioni Finanziarie e Non-Finanziarie. I fornitori e i Sourcing Centers sono coinvolti in iniziative per migliorare la qualità e in rispetto alla compliance alle normative. I Licensee e i Franchisee partecipano attivamente nelle strategie di marketing e di prodotto. Inoltre, i servizi "Powered by" di BasicNet curano il continuo e progressivo sviluppo della piattaforma informatica che permette la comunicazione tra i numerosi licenziatari del Network, e conducono l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. I clienti e i consumatori sono coinvolti tramite feedback sui prodotti e attività di fidelizzazione. La Pubblica Amministrazione e gli enti governativi e di controllo sono consultati per garantire il rispetto delle normative e politiche pubbliche, mentre le comunità locali sono coinvolte in progetti di responsabilità sociale e di sponsorizzazione di eventi sportivi.
Il coinvolgimento è organizzato attraverso canali diretti e indiretti, come riunioni periodiche, reportistica, consultazioni pubbliche, e l'integrazione delle esigenze degli stakeholder nelle strategie aziendali. I gruppi di lavoro interni e i responsabili delle diverse aree si occupano della gestione delle relazioni. Ciò avviene al fine di promuovere una crescita sostenibile, garantire l'allineamento tra gli obiettivi del Gruppo e le aspettative degli stakeholder, e migliorare la performance economica, sociale e ambientale.
BasicNet tiene conto dei risultati del coinvolgimento monitorando la soddisfazione degli stakeholder attraverso gestione di feedback di varia natura e analisi delle performance. I risultati vengono integrati nelle decisioni strategiche, e l'impresa adatta le sue politiche in base alle esigenze emerse, garantendo trasparenza e miglioramenti continui.
[SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.
[IRO-1] Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti e
Il processo di analisi di doppia materialità del Gruppo ha avuto inizio con un'analisi del contesto in BasicNet cui opera, comprensiva di uno studio su fonti istituzionali internazionali e l'analisi del quadro normativo. Questa attività, supportata anche dalle analisi svolte nel corso dei precedenti anni di rendicontazione e dalla documentazione aziendale interna (in particolar modo il modello di gestione del rischio di impresa, Enterprise Risk Management – ERM), ha costituito la base per l'identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità (IROs).
Il processo di identificazione degli impatti del Gruppo si è basato sulla revisione della lista degli impatti identificati nei precedenti anni di rendicontazione. Tale lista è stata modificata ed integrata attraverso l'analisi di contesto al fine di aggiornare la lista e attualizzarla all'anno di rendicontazione corrente. Questo processo ha portando alla definizione di una long list comprensiva di 40 impatti, categorizzati in conformità con le richieste ESRS.
In questa fase sono stati considerati impatti negativi o positivi, effettivi o potenziali, sulle persone o sull'ambiente a breve, medio o lungo termine.
I rischi ESG sono stati identificati e rivisti a partire dall'Universo dei Rischi di Gruppo, regolarmente aggiornato attraverso le attività di Enterprise Risk Assessment. L'identificazione delle opportunità ESG si è basata sull'identificazione dei trend di settore e dell'andamento del mercato, oltre che sulle iniziative ESG implementate/in programma nelle diverse aree. Anche in questo caso, l'approccio ha previsto la definizione di una long list di rischi e opportunità
Il livello di disaggregazione adottato, [cfr. ESRS 1 par.55], ha considerato sia le specificità geografiche sia la diversità dei business, garantendo coerenza e un adeguato grado di dettaglio per favorire una corretta interpretazione delle informazioni. In particolare, l'analisi preliminare del gruppo ha fatto emergere che, per le sue caratteristiche, non fosse necessaria una disaggregazione degli IROs. Infatti, trattandosi di un business mono-attività e con sistema di gestione degli uffici centralizzato, gli IROs valutati sono da considerarsi valevoli per il Gruppo nel suo complesso. Per quanto riguarda l'attività di Basic Village - Real Estate - gli IROs relativi alla gestione immobiliare risultano essere già ricompresi negli IROs generali identificati.
Gli impatti comprendono quelli connessi alle operazioni proprie dell'impresa e alla catena del valore a monte e a valle, anche attraverso i suoi prodotti e servizi e i suoi rapporti commerciali. I rischi e le opportunità considerati invece possono avere o hanno una ripercussione (positiva o negativa) sull'Organizzazione nel breve, medio o lungo termine e possono derivare da eventi passati o futuri.
La valutazione di impatti, rischi e opportunità, in linea con le attività svolte gli anni precedenti per la valutazione degli impatti in ambito ESG, ha visto il coinvolgimento di stakeholder interni selezionati per portare una visione esperta relativamente all'area degli IROs da valutare (CFO, HR, Affari Societari, Internal Audit, Purchasing, Sourcing and Operations, Facility Manager, Internal Audit, K-Way, Sebago, Superga, Sebago, Kappa, Robe di Kappa, Briko) con una conoscenza approfondita sia in termini di effetti inside-out (impatti) sia di effetti outside-in (rischi e opportunità finanziarie) del Gruppo. Le consultazioni con le funzioni sono avvenute attraverso un coinvolgimento dedicato e diretto in modo da agevolare un confronto attivo sulle tematiche ESG.
Le analisi dei singoli IRO sono basate su considerazioni qualitative che includono valutazioni delle aree geografiche in cui il Gruppo e la sua catena del valore opera, i processi produttivi, i risultati delle attività di ingaggio, verifica e comunicazione con gli attori lungo la catena del valore per identificare gli IRO materiali.
Inoltre, la CFO nonché Dirigente Preposto alla Rendicontazione di Sostenibilità del Gruppo e le funzioni di Risk e Internal Audit sono state coinvolte nell'intero processo. Ciò ha permesso di avere una visione complessiva degli IROs del Gruppo e di poter acquisire una solida consapevolezza sulle tematiche ESG più rilevanti per il Gruppo.
Il processo di analisi di doppia materialità non ha visto, per quest'anno di rendicontazione, il coinvolgimento di Stakeholder esterni.
Le valutazioni e la successiva prioritizzazione degli impatti sono state condotte sulla base di quattro parametri:
Il punteggio associato ad ogni impatto (gravità) è stato determinato dalla media dei fattori di entità, portata e carattere di irrimediabilità moltiplicata per la probabilità di accadimento. I parametri sono stati valutati attraverso l'utilizzo di una scala con punteggi da 1 a 5. Inoltre, per ciascun impatto è stato valutato per quale orizzonte temporale risultasse maggiormente significativo seguendo la definizione e categorizzazione degli archi temporali allineata alla valutazione dei rischi e delle opportunità, come di seguito specificato.
Inoltre, gli impatti negativi legati a diritti umani sono stati ulteriormente analizzati in fase di consolidamento, tenendo in considerazione la richiesta (cfr. ESRS 1, sezione 3.4) di far prevalere la gravità sulla probabilità. La attività ha previsto infatti una revisione qualitativa per gli impatti negativi legati ai diritti umani al fine di dare maggior priorità alla valutazioe di entità.
Data la caratterizzazione delle attività di Basicnet, è stato valutato che gli impatti negativi legati ai diritti umani ed individuati in relazione alla gestione delle risorse lungo le proprie operazioni (S1) e alla forza lavoro lungo la catena del valore - principalmente considerando la catena di approvvigionamento ed i Sourcing Center- (S2) fossero maggiormente significativi per quest'ultima categoria.
La metodologia per determinare la materialità finanziaria è stata allineata con il quadro di gestione del rischio aziendale, comprese le scale quantitative e qualitative e i diversi tipi di effetti finanziari. I rischi legati alla sostenibilità erano già considerati nel profilo di rischio complessivo del Gruppo e sono stati integrati con ulteriori rischi e opportunità in allineamento con i topic proposti da ESRS1 AR 16 e includendo rischi e opportunità derivanti da eventuali dipendenze dagli impatti identificati. Le principali differenze rispetto al quadro di gestione dei rischi d'impresa includono orizzonti temporali, valutati a tre anni nell'ERM di gruppo e considerati invece su tre orizzonti temporali – come di seguito descritti – ai fini dell'analisi di materialità finanziaria.
La valutazione dei rischi ha previsto un'analisi dell'entità e della probabilità di accadimento considerando il rischio residuo (ad eccezione di un approccio intrinseco per i rischi climatici).
La valutazione dei rischi e delle opportunità è stata condotta attraverso la moltiplicazione di due parametri:
Per rischi e opportunità le valutazioni sono state effettuate lungo tre orizzonti temporali:
A seguito delle valutazioni di tutti gli IROs potenzialmente rilevanti per il Gruppo è stata definita una soglia di materialità per definire quali fossero gli IROs più significativi per il Gruppo. Gli IROs con votazione inferiore alla soglia di materialità sono stati esclusi dalla lista finale di IROs materiali.
Più nel dettaglio, la soglia di rilevanza per gli impatti è stata definita individuando come materiali gli impatti in base alla combinazione delle valutazioni della rilevanza (basata su entità, portata e irrimediabilità) e della probabilità di accadimento, secondo un approccio risk- based. Tale approccio considera materiali sia impatti con valutazioni di rilevanza elevata e di bassa probabilità, che valutazioni di rilevanza limitata e di probabilità elevata, in ottica scalare. Per i rischi e le opportunità, il Gruppo ha adottato una soglia di rilevanza mantendendo un approccio maggiormente prudenziale rispetto a quello adottato nell'ERM di Gruppo e restando pertanto sotto la soglia di Risk Appetite identificata.
Qualora la soglia sia stata superata in diversi periodi temporali, è stato considerato l'orizzonte temporale caratterizzato dalla massima significatività.
La gestione dell'Enterprise Risk Management (ERM) e l'Analisi di doppia materialità sono fortemente interconnesse, poiché entrambe si concentrano sulla gestione dei rischi e delle opportunità che impattano le performance finanziarie e la sostenibilità. Mentre la gestione del rischio d'impresa fornisce un approccio strutturato per identificare, valutare e affrontare i rischi che potrebbero influenzare gli obiettivi di un'organizzazione, inclusi i rischi ambientali, sociali e di governance (ESG), la doppia materialità secondo CSRD completa l'ERM valutando non solo come i fattori legati alla sostenibilità influenzano la posizione finanziaria, ma anche come le attività dell'azienda impattano sulla società e sull'ambiente. Insieme, questi approcci garantiscono una comprensione completa dei rischi e delle opportunità, integrando le considerazioni ESG nel processo decisionale strategico e migliorando la trasparenza per gli stakeholder.
Gli esiti dell'Analisi di doppia materialità, insieme alla Rendicontazione di Sostenibilità, sono stati approvati dalla CFO e Responsabile della Sostenibilità (ricoperti dalla stessa persona) e sono presentati anche al Comitato Controllo e Rischi, che fornisce un parere in merito al lavoro svolto e lo riporta al Consiglio di Amministrazione per approvazione.
A seguito dell'analisi di doppia materialità sono stati identificati 18 impatti, 8 rischi e 6 opportunità, di cui 12 identificati anche in relazione alla catena del valore (upstream e downstream). Le aree ESRS coperte dagli IROs identificati riguardano aspetti ambientali, sociali e di governance e sono:
| Topical Standard | Impatti | Rischi | Opportunità |
|---|---|---|---|
| ESRS E1 – Cambiamenti | |||
| climatici | 3 | 3 | 2 |
| ESRS E5 - Economia | |||
| circolare | 3 | - | - |
| ESRS S1 – Forza lavoro | |||
| propria | 5 | 2 | 1 |
| ESRS S2 – Lavoratori | |||
| della catena del valore | 3 | 2 | 1 |
| ESRS S4 – Consumatori | |||
| e utilizzatori finali | 1 | 1 | 2 |
| ESRS G1 – Condotta | |||
| d'impresa | 3 | 1 | - |
| Totale | 18 | 92 | 6 |
Nella sezione successiva del presente paragrafo viene fornito l'elenco completo degli IROs materiali, clusterizzati a seconda del Topical Standard a cui fanno riferimento, accompagnati da una descrizione che include un'indicazione riguardo alla fase nella catena del valore in cui hanno origine e i relativi orizzonti temporali.
L'analisi di doppia materialità di BasicNet ha evidenziato la rilevanza per il Gruppo delle tematiche afferenti all'area sociale, includendo non solo la propria forza lavoro ma anche i lavoratori nella catena del valore in cui si opera e i consumatori e gli utilizzatori finali dei prodotti commercializzati con i marchi del Gruppo (ESRS S1, S2 e S4).
2 Il totale dei rischi riportato nella tabella risulta pari a 9 anziché 8. Tale differenza è attribuibile a un doppio conteggio derivante dall'associazione di due rischi a più standard ESRS, come si evince dall'elenco di IROs sottostante.
Da un punto di vista ambientale invece gli IROs identificati sono strettamente correlati ai cambiamenti climatici (E1) e alle attività connesse all'economia circolare (E5). Ciò si manifesta sia da un punto di vista inside-out, ossia contribuendo alla diffusione di emissioni climalteranti, sia da un punto di vista outside-in, ossia in relazione agli impatti potenziali causati all'ambiente rispetto le materie prime utilizzate e i rifiuti generati lungo la catena del valore.
Per quanto concerne le tematiche relativa alla governance aziendale (G1), in continuità con l'identificazione degli impatti dell'anno precedente risultano rilevanti le questioni legate alla gestione della catena di fornitura e all'anticorruzione. Tuttavia, all'interno della Rendicontazione, nel trattare questioni legate alla gestione della catena di fornitura sono state omesse le informazioni specifiche alle prassi di pagamento in quanto da analisi di doppia materialità non risultano materiali date le caratteristiche della catena di fornitura del Gruppo ed il business svolto.
Si segnala infine, che l'analisi di doppia materialità del Gruppo BasicNet ha tenuto in considerazione tutti gli impatti, i rischi e le opportunità attinenti alle tematiche di sostenibilità disciplinate dagli ESRS. A seguito della valutazione di rilevanza, in accordo con quanto previsto dall'ESRS 1 e dall'ESRS 2, i temi dell'inquinamento (E2), dell'acqua e delle risorse marine (E3), della biodiversità (E4) e delle comunità locali (S3) non verranno rendicontato dal Gruppo in quanto non emerse dalla analisi di Doppia Materialità come rilevanti per il business, per la catena del valore e per le relazioni commerciali poste in essere.
Rispetto all'identificazione degli impatti dell'esercizio di materialità d'impatto 2023 si evincono cambiamenti rilevanti sugli impatti emersi, soprattutto in base alle considerazioni necessarie sulla catena del valore.
Rispetto i rischi e le opportunità rilevanti identificate dal Gruppo non sono stati registrati per l'anno di rendicontazione 2024 effetti finanziari attuali. Inoltre, BasicNet attualmente non ha ancora formalizzato un piano di resilienza specifico per affrontare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, né ha condotto un'analisi quantitativa della propria capacità di adattamento.
L'elenco degli obblighi di informativa oggetto della Rendicontazione di Sostenibilità di BasicNet 2024 è dettagliato nelle tabelle incluse nell'Annex del presente documento.
Di seguito è riportata la lista completa di impatti, rischi ed opportunità materiali. Essa illustra dettagliatamente gli IROs rilevati, riportando il collegamento alle attività del Gruppo (Own Operation) o alla propria catena del valore (Upstream, Downstream) nonché se l'IRO risulta materiale nel breve, medio o lungo termine.
| E1 CAMBIAMENTI CLIMATICI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sotto- tema e sotto-sottotema |
Descrizione | IRO | Value Chain | Orizzonte temporale | ||||
| Up -st rea m |
Ow n O pe rat ion |
Do wn str eam |
Br ev e |
Me dio |
Lu ng o |
|||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Contributo al climate change mediante emissioni GHG dirette e indirette energetiche, legate alle attività svolte nelle sedi e siti del Gruppo |
Impatto (Negativo - Effettivo) |
• | • | ||||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Generazione di emissioni indirette climalteranti prodotte nella catena del valore come risultato delle attività svolte |
Impatto (Negativo - Effettivo) |
• | • | • | |||
| Energia | Riduzione dello stock energetico, a causa dell'impiego di energia nelle attività operative (ad esempio nell'area retail, altamente energivora) e prevalentemente da fonti non rinnovabili |
Impatto (Negativo - Effettivo) |
• | • |
Table 5 - Elenco di tutti gli IROs materiali per BasicNet
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Rischio che il Gruppo investa e realizzi prodotti contenenti materiali incompatibili con le normative ambientali o che contribuiscano negativamente all'emissione di gas serra. In caso di mancata o inadeguata adozione di misure e controlli per ridurre l'impatto ambientale e limitare le emissioni, il Gruppo potrebbe trovarsi ad affrontare costi aggiuntivi, come sanzioni e penali, oltre a subire danni reputazionali e una perdita di immagine legata al suo impegno nella mitigazione del cambiamento climatico |
Rischio | • | • | • | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Adattamento ai cambiamenti climatici |
Potenziale interruzione dell'attività a causa di incidenti (ad esempio, incendi) o eventi meteorologici estremi (ad esempio, inondazioni) che danneggiano gli impianti dei sourcing center o i siti di produzione o i centri di distribuzione dei suoi fornitori e che potrebbero ridurre la disponibilità di prodotti o materiali chiave. |
Rischio | • | • | |||
| Energia | Rischio potenziale di aumento dei costi operativi a causa dell'aumento dei servizi utilizzati per soddisfare i requisiti governativi e/o di mercato relativi al cambiamento climatico (ad esempio, promozione di soluzioni di efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni). |
Rischio | • | • | • | ||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
L'adozione delle migliori pratiche di mercato in riferimento alle normative sul clima può rafforzare la reputazione di BasicNet, con il risultato di attrarre più investitori, creare partnership più forti con banche e altre istituzioni finanziarie, fornitori, clienti e altri stakeholder. |
Opportunità | • | • | • | ||
| Mitigazione dei cambiamenti climatici |
Il miglioramento del profilo ESG di BasicNet può offrire l'opportunità di nuovi finanziamenti e migliori condizioni di credito. |
Opportunità | • | • | • | • | |
| E5 - ECONOMIA CIRCOLARE | |||||||
| Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse |
Utilizzo di risorse naturali (quali il cotone) e non (per la produzione di fibre sintetiche) per la produzione di abbigliamento e calzature. Questo può portare a una continua pressione sulle risorse naturali, contribuendo al loro esaurimento e all'impatto ambientale associato all'estrazione e alla lavorazione di queste materie prime |
Impatto (Negativo potenziale) |
• | • |
| Deflussi di risorse connessi a prodotti e servizi |
Generazione di eccessivi scarti di produzione, con conseguente spreco di risorse dovuto all'inefficienza dei processi produttivi. Inoltre, l'utilizzo di packaging superfluo e non biodegradabile contribuisce al consumo di risorse |
Impatto (Negativo potenziale) |
• | • | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rifiuti | Impatto derivante dalla potenziale mala gestione dei rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi, che può portare a gravi effetti ambientali negativi. |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | |||
| S1 – FORZA LAVORO PROPRIA | |||||||
| Condizioni di lavoro -Equilibrio tra vita professionale e vita privata |
Incremento del livello complessivo di benessere e soddisfazione dei lavoratori e work-life balance dovuti all'implementazione di programmi specifici di welfare e wellbeing (es. supporto alla genitorialità, servizi per i care givers) |
Impatto (Positivo - Effettivo) |
• | • | |||
| Condizioni di lavoro -Salute e sicurezza |
Danni ai lavoratori derivanti da un'inadeguata manutenzione e gestione degli asset del Gruppo e degli spazi di lavoro che possa esporre i dipendenti, nell'esercizio delle loro attività, a rischi significativi in termini di salute (i.e. incidenti sul luogo di lavoro) e in termini di sicurezza. |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | • | ||
| Parità di trattamento e di opportunità per tutti - Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore |
Perpetuazione di disparità salariali tra uomini e donne, attraverso l'adozione di politiche di remunerazione non eque e basate su criteri discriminatori, che possano portare a insoddisfazione, riduzione della motivazione e perdita di talenti femminili qualificati |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | |||
| Formazione e sviluppo delle competenze |
Miglioramento delle competenze dei lavoratori attraverso attività di formazione e di sviluppo professionale, programmi generali e tecnici, anche legati ad obiettivi di crescita e valutazione personalizzata (es. piani di sviluppo carriera) |
Impatto (Positivo - Effettivo) |
• | • | |||
| Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore |
Creazione di un ambiente di lavoro inclusivo che favorisca attivamente la giustizia sociale e contribuisce la riduzione delle disparità di genere non solo nel perimetro aziendale, migliorando il benessere delle persone. |
Impatto (Positivo - Effettivo) |
• | • | |||
| Condizioni di lavoro - Dialogo Sociale |
Il mancato rispetto degli accordi e delle aspettative dei lavoratori può danneggiare la reputazione dell'azienda tra i dipendenti attuali e potenziali, i clienti e altri stakeholder. La pubblicità negativa e la perdita di fiducia possono portare a una diminuzione della fedeltà dei clienti, a una riduzione delle vendite e a difficoltà nell'attrarre e trattenere i migliori talenti. |
Rischio | • | • |
| Formazione e sviluppo delle competenze |
Rischio che il personale non sia adeguatamente formato, o che la formazione possa risultare inefficace in quanto erogata senza considerare l'età e/o il livello d'istruzione del personale. Rischio connesso all'inesistenza o discontinuità di investimenti nella formazione del personale, con la conseguente impossibilità di apprendimento di nuove competenze o di miglioramento di quelle acquisite. |
Rischio | • | • | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Benessere e soddisfazione dei lavoratori |
Garantire un pacchetto di benefit competitivo può ridurre significativamente il turnover dei dipendenti. Offrendo benefit interessanti, l'azienda può trattenere i dipendenti qualificati, riducendo i costi associati all'assunzione, alla formazione e all'inserimento di nuovo personale. Tassi di turnover più bassi significano anche minori interruzioni delle attività e continuità dei processi aziendali. |
Opportunità | • | • | ||
| S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE | ||||||
| Condizioni di lavoro - Salute e sicurezza |
Danni ai lavoratori derivanti dal mancato rispetto e/o corretta implementazione delle norme di H&S nello svolgimento della attività caratteristica dei soggetti licenziatari (es. Infortuni sul lavoro e malattie professionali) |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | ||
| Altri diritti connessi al lavoro - Lavoro minorile |
Violazione dei diritti umani e/o dei diritti fondamentali dei lavoratori lungo la supply chain, come il lavoro minorile |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | ||
| Altri diritti connessi al lavoro - Lavoro forzato |
Violazione dei diritti umani e/o dei diritti fondamentali dei lavoratori lungo la supply chain, come il lavoro forzato |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | ||
| Altri diritti connessi al lavoro - Riservatezza |
Rischio legato alla non adeguata gestione e protezione delle informazioni in riferimento ai dati sensibili del Gruppo e dei vari stakeholder. Rischio di errata/ involontaria divulgazione di informazioni confidenziali gestite dal Gruppo. |
Rischio | • | • | ||
| Condizioni di lavoro |
Rischio relativo a violazioni dei diritti dei lavoratori (tra cui libertà di associazione, contrattazione collettiva, salari adeguati, pagamento degli straordinari, orari di lavoro giusti, salute e sicurezza, ecc.) da parte di partner commerciali lungo la filiera produttiva del Gruppo. Tali infrazioni possano danneggiare la reputazione del brand e generare impatti operativi, ritardi nella produzione e costi aggiuntivi legati alla necessità di identificare e qualificare fornitori |
Rischio | • | • |
| alternativi. | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Condizioni di lavoro - Salute e sicurezza |
Maggiore competitività e reputazione sul mercato grazie all'impiego di fornitori che garantiscono condizioni di lavoro responsabili, che assicurano il rispetto della salute e sicurezza nel luogo di lavoro, parità di trattamento e opportunità per tutti. |
Opportunità | • | • | • | |||
| S4 - CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI | ||||||||
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali - Pratiche commerciali responsabili |
Potenziale inefficienza nella lotta alla contraffazione può portare sul mercato prodotti di qualità scadente, non sottoposti a controlli di qualità e sicurezza e potenzialmente dannosi per i consumatori. |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | ||||
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali - Pratiche commerciali responsabili |
Rischio che i prodotti/marchi del Gruppo BasicNet siano copiati e immessi sul mercato da terzi senza il consenso del Gruppo. |
Rischio | • | • | • | • | ||
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali - Pratiche commerciali responsabili |
Opportunità che un'attività di comunicazione / marketing relativa ai propri marchi e prodotti/servizi e in particolare legata alla performance di sostenibilità del Gruppo/prodotti, possa influire positivamente sul business e sulla reputazione del Gruppo. |
Opportunità | • | • | • | |||
| Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali - Accesso a prodotti e servizi |
Investimenti volti a sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative per raggiungere una base di clienti più ampia. |
Opportunità | • | • | • | |||
| G1 - CONDOTTA DELLE IMPRESE | ||||||||
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
Creazione di valore lungo la catena di fornitura, attraverso maggior trasparenza delle informazioni/performance e l'inclusione di parametri ESG nei procedimenti di sourcing center selection e relationship management |
Impatto (Positivo - Effettivo) |
• | • | ||||
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
Potenziale mancato rispetto dei principi di fair behaviour e degli standard minimi di condotta etica lungo la catena del valore, con conseguenti ripercussioni negative sulla comunità finanziaria, conseguentemente al danno reputazionale. |
Impatto (Negativo - Potenziale) |
• | • | • |
| Corruzione attiva e passiva - Prevenzione e individuazione compresa la formazione |
Potenziamento della consapevolezza dei dipendenti riguardo ai temi legati alla corruzione, attraverso l'erogazione di corsi di formazione mirati. Questo non solo contribuisce a sviluppare una cultura aziendale improntata all'etica e alla trasparenza, ma genera anche un impatto positivo per gli stakeholder e per il mercato, poiché una forza lavoro consapevole riduce il rischio di episodi di corruzione |
Impatto (Positivo - Effettivo) |
• | • | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento |
Rischio che le alleanze o altri rapporti/collaborazioni con le controparti (licenziatari-produttori sponsor) siano inefficienti e/o inefficaci e/o frutto di una inadeguata selezione, e possano influire negativamente sul raggiungimento degli obiettivi e degli standard previsti dal Gruppo (e.g. quantità e qualità del prodotto). |
Rischio | • | • | • |
Il Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia dell'UE, fornisce una classificazione di attività economiche considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Per qualificarsi come ecosostenibile, un'attività economica deve contribuire in modo sostanziale a uno o più dei sei obiettivi indicati nell'articolo 9 del regolamento. Il 4 giugno 2021 è stato adottato il Regolamento Delegato 2021/2139 3 che definisce i criteri di vaglio tecnico che le attività economiche devono rispettare per essere allineate ai primi due obiettivi climatici (Mitigazione al Cambiamento Climatico e Adattamento al Cambiamento Climatico). I restanti quattro obiettivi ambientali (Uso Sostenibile e Protezione delle Risorse Idriche e Marine, Transizione verso un'Economia Circolare, Prevenzione e Controllo dell'Inquinamento, Protezione e Ripristino della Biodiversità e degli Ecosistemi) sono stati disciplinati attraverso l'adozione del Regolamento Delegato (UE) 2023/24864 della Commissione il 27 giugno 2023.
Il processo di identificazione delle attività allineate al Regolamento europeo può essere suddiviso in tre fasi principali:
Il primo passo consiste nell'analisi di ammissibilità finalizzata a determinare le attività svolte dal Gruppo che trovano riscontro con le attività elencate e descritte negli allegati del Climate Delegated Act (Allegato I sulla mitigazione dei cambiamenti climatici e Allegato II sull'adattamento ai cambiamenti climatici) e dell' Environmental Delegated Act (Allegato I sull'uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine, Allegato II sulla transizione verso un'economia circolare, Allegato III sulla prevenzione e il controllo dell'inquinamento e Allegato IV sulla protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) e che possono potenzialmente contribuire ai sei obiettivi ambientali.
Successivamente, viene eseguita una valutazione dettagliata dell'allineamento delle attività economiche identificate rispetto ai criteri di contributo sostanziale, ai principi del 'Non arrecare danni significativi agli altri obiettivi ambientali (DNSH) e alle garanzie minime di salvaguardia.
Infine, vengono calcolati gli indicatori (KPI) richiesti dal Regolamento ossia le quote di fatturato, spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) riconducibili alle attività economiche identificate.
3 Climate Delegated Act
4 Environmental Delegated Act suddiviso negli Allegati I, II, III, IV, V.
Tali indicatori sono stati riportati all'interno delle tabelle richieste dall'allegato V dell'Environmental Delegated Act che ha apportato alcune variazioni al Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 della Commissione, detto anche "Disclosure Delegated Act".
Per l'anno di rendicontazione 2024, il Gruppo BasicNet ha aggiornato l'analisi di ammissibilità che ha previsto l'identificazione delle attività svolte dal Gruppo e dalle società controllate, riconducibili a codici Ateco come riportati all'interno del Regolamento, che potenzialmente possono contribuire ai sei obiettivi ambientali. Inoltre, il Gruppo ha anche analizzato le eventuali attività ammissibili con riferimento ai CapEx (allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c)) e agli OpEx (allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.3.2 punto (c)) relativi all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili e allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di ridurre il proprio profilo emissivo.
In particolare, con riferimento alle attività riconducibili alle voci di ricavo del Gruppo l'analisi non ha identificato alcuna attività economica ammissibile. Infatti, benchè del Gruppo facciano parte BasicVillage e BasicAir (rispettivamente afferenti alle categorie 7.7 e 6.19 della tassonomia), esse non generano ricavi (intesi come vendite dirette e royalties), ma solo "altri proventi", principalmente infragruppo.
Con riferimento ai CapEx e agli Opex associati agli output di attività ammissibili o a misure individuali le attività 7.7 e 6.19 sono invece state incluse. Nel complesso, sono state identificate le seguenti attività ammissibili:
Il Gruppo ha condotto l'analisi di allineamento rispetto ai criteri di contributo sostanziale e do not significant harm (DNSH) per le attività identificate come ammissibili. In particolare:
• 6.19 - Trasporto aereo di passeggeri e merci:
La società BasicAir S.r.l. possiede un velivolo Cessna Citation VII usato con una massa massima al decollo (MTOW - Maximum Take-Off Weight) di circa 10 ton. Le spese sostenute afferenti all'attività 6.19 rientrano nei criteri di contribuzione alla mitigazione climatica se il velivolo ha un valore certificato delle emissioni di CO2 almeno dell'11% inferiore al limite per i nuovi tipi stabilito dallo standard dell'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO). La società del Gruppo non ha ancora effettuato tali analisi di dettaglio rispetto il volume delle emissioni CO2 rispetto quanto previsto per i nuovi tipi di aereo dal ICAO, motivo per cui il Gruppo non considera l'attività in linea con i criteri di contributo sostanziale alla mitigazione climatica.
Per questa attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH su 2 obiettivi ambientali. Transizione verso un'economia circolare: è necessario prevenire la generazione di rifiuti nella fase di utilizzo e gestire i rifiuti residui in conformità con la gerarchia dei rifiuti (concetto chiave trattato nella Direttiva 2008/98/CE). In questo caso, BasicAir e le attività che svolge risultano conformi, in quanto rispettano le normative europee attualmente in vigore. Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: il regolamento richiede la conformità degli aereomobili a determinati parametri in termini di inquinamento acustico e requisiti essenziali di sicurezza. In questo caso, nonostante la compliance normativa venga rispettata, non essendo stato svolto uno studio specifico in merito, il Gruppo ha adottato un approccio conservativo, ritenendo il criterio non soddisfatto.
• 7.7 - Acquisizione e proprietà di edifici
Nel corso del 2024 il Gruppo non ha effettuato acquisto di nuovi edifici ma ha svolto attività di gestione di edifici già di proprietà. In particolare, si fa riferimento agli edifici di proprietà di BasicVillage (Milano e Torino). Le spese sostenute afferenti alla gestione (affitto e amministrazione) rientrano nei criteri di contribuzione alla mitigazione climatica in quanto gli stabili, grandi edifici non residenziali, sono gestiti in modo efficiente attraverso il monitoraggio e la valutazione delle prestazioni energetiche attraverso la presenza di un sistema di automazione e controllo dell'edificio (automatizzazione dell'impianto di illuminazione e l'implementazione di un software per la gestione dell'impianto termofluidico), in conformità con l'Articolo 14(4) e l'Articolo 15(4) della Direttiva 2010/31/UE.
L'unico criterio DNSH previsto per l'attività 7.7 riguarda Adattamento ai cambiamenti climatici: è richiesta un'analisi per identificare e valutare la vulnerabilità dell'attività economica ai rischi climatici fisici cronici e acuti. Le società del Gruppo non hanno ancora effettuato tali analisi di dettaglio, motivo per cui il criterio di DNSH non risulta rispettato.
• 6.5 - Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri
Le spese sostenute per l'acquisto e il noleggio di veicoli Euro V ed Euro VI rientrano nei criteri di contribuzione alla mitigazione climatica solo se i mezzi rispettano il limite emissivo di 50 grammi di CO₂ per chilometro. Le società del Gruppo non hanno ancora effettuato tali analisi di dettaglio, e quindi ha adottato un approccio conservativo, ritenendo il criterio non soddisfatto nella sua interezza.
Per questa attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH su tre obiettivi ambientali:
Il Gruppo ha effettuato investimenti presso lo stabile di Torino per il relamping, sostituendo le lampadine al neon con lampadine a LED ad alta efficienza energetica in linea con quanto prescritto dalla Direttiva 2010/31/EU. Per questa attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH su 2 obiettivi ambientali. Adattamento ai cambiamenti climatici: è richiesta un'analisi della vulnerabilità ai rischi climatici fisici cronici e acuti che possano impattare l'attività. Poiché tali analisi non sono ancora state effettuate dalle società del Gruppo, il criterio di DNSH non risulta soddisfatto. Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: Il regolamento vieta l'uso di determinate sostanze pericolose, che non vengono impiegate durante le normali attività di sostituzione delle lampade. Pertanto, l'attività risulta conforme.
• 1.2 – Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche
Nel corso del 2024 il Gruppo ha effettuato investimenti in macchine elettriche ed elettroniche (es. PC, telefoni etc.) per alcune società del Gruppo. Tuttavia, il gruppo ritiene non soddisfatti i criteri di contributo sostanziale in assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori. Inoltre, l'allegato II dell'Environmental Delegated Act prevede criteri di DNSH rispetto agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, di uso e protezione delle acque e delle risorse marine, di prevenzione e riduzione dell'inquinamento e di protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. In assenza di elementi sufficienti da parte dei fornitori, da permettere una completa valutazione del rispetto dei criteri, secondo un approccio conservativo e prudenziale, il Gruppo ritiene l'attività non allineata.
Nel condurre le attività rispetto alle prescrizioni della Tassonomia, il Gruppo ha comunque avviato un'analisi circa il rispetto delle Garanzie Minime di Salvaguardia. In particolare, BasicNet ha considerato tutti i temi enunciati all'interno dell'articolo 18 del Regolamento, analizzandone il rispetto e le relative modalità di gestione. Seppure il Gruppo adotti infatti politiche, modelli di gestione e azioni attraverso il proprio operato in ambito diritti umani, anticorruzione, fiscalità e concorrenza leale, non rispecchia nella loro totalità i requisiti delineati nel Regolamento (UE) 2020/852.
Fatturato: Il numeratore relativo al fatturato corrisponde alla porzione di tale voce per le attività considerate ammissibili, pari a 0. In particolare, sono stati presi in considerazione per l'attività 7.7 il fatturato di BasicVillage e per l'attività 6.19 il fatturato di BasicAir. Per entrambe le attività il fatturato risulta essere pari a 0 in quanto esse non generano ricavi (intesi come vendite dirette e royalties), ma solo "altri proventi", principalmente infragruppo. ll valore totale dei ricavi (denominatore), pari a 407,7milioni di euro, coincide, anche in considerazione della valuta con cui il dato viene esposto, con i ricavi delle vendite dirette consolidate pari a 346,8 milioni di euro, le royalties e commissioni di sourcing pari a 60,9 milioni di euro. Tali importi sono indicati all'interno della Nota Integrativa della Relazione sulla Gestione. Il KPI esposto secondo quanto richiesto dal Regolamento (UE) 2020/852 è definito come la quota di Fatturato ammissibile alla tassonomia (numeratore) diviso per il valore di Fatturato totale (denominatore).
Capex: Il numeratore relativo ai CapEx corrisponde alla porzione di tale voce riconducibile alle attività svolte dal Gruppo e dalle società controllate, riconducibili a codici Ateco come riportati all'interno del Regolamento (attività 7.7) nonché alle eventuali attività ammissibili con riferimento ai CapEx (allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c)) ovvero attività 6.5 e 1.2. Il denominatore del CapEx pari a 29 milioni di euro corrisponde alle variazioni degli investimenti di immobilizzazioni materiali pari a 6,9 milioni di euro e immateriali pari a 6,6 milioni di euro, compresi quelli derivanti da aggregazioni aziendali, e agli incrementi dei diritti d'uso pari a 15,4 milioni di euro, come riportato nelle note esplicative nella Nota Integrativa della Relazione sulla Gestione. Il KPI secondo quanto richiesto dal Regolamento (UE) 2020/852 è definito come la quota di CapEx ammissibili alla tassonomia (numeratore) diviso per il capex totale (denominatore).
Opex: Il numeratore relativo agli OpEx corrisponde alla porzione di tale voce riconducibile alle attività 7.7 e 6.19 nonché alle eventuali attività ammissibili con riferimento agli OpEx (allegato 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.3.2 punto (c)) (attività 6.5 e 7.3). Nello specifico sono state considerate le spese relative a riparazioni e manutenzioni degli immobili e dell'aeromobile, i costi sostenuti per l'attività di relamping, gli affitti a breve termine delle auto aziendali e qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili locati e attrezzature di negozio e altri costi e servizi miscellanei, come le spese di pulizia. Il denominatore dell'OpEx include le voci richieste dal Disclosure Delegated Act (UE) 2021/2178 ed è pari a 5,5 milioni di euro.
Il Gruppo non svolge attività legate al nucleare e ai gas fossili
| ATTIVITÀ LEGATE ALL'ENERGIA NUCLEARE | ||
|---|---|---|
| 1 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
NO |
| 2 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
NO |
| 3 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
NO |
| ATTIVITÀ LEGATE AI GAS FOSSILI | ||
| 4 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 5 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 6 | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili. |
NO |
| Esercizio finanziario | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche | Co di ce |
Fa ttu ra to |
Qu ot a d i F at tu ra to , 2 02 4 |
Mi tig az io ne cli de m at i c ici am bi am en ti |
Ad at ta m en cli to m ai at ca ici m bi am en ti |
Ac qu a |
In qu in am en to |
Ec on om ia cir co lar e |
Bi od ive rs ità |
Mi tig az io ne cli de m at i c ici am bi am en ti |
Ad at ta m en cli to m ai at ca ici m bi am en ti |
Ac qu a |
In qu in am en to |
Ec on om ia cir co lar e |
Bi od ive rs ità |
Ga ra sa nz lva ie gu m ar in di im a e d i |
(A Qu .1. ot ) o ta a d am ss i fa on m ttu om iss ra ib ia, to ile 2 al (A 02 lin 3 .2. ea ) a ta lla |
Ca te go ria at tiv ità ab ili ta nt e |
Ca te go ria at tiv ità di tr an siz ion e |
| € / migliaia | % | Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/ No |
A | T | |||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0% | |||
| Di cui abilitanti | 0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0% | A | ||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | 0% | T | ||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| AM; N/A M |
AM; N/A M |
AM; N/A M |
AM; N/A M |
AM; N/A M |
AM; N/A M |
||||||||||||||
| Acquisto e proprietà di edifici | 7.7 | - | 0,00% | N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
||||||||||
| Trasporto aereo di passeggeri e merci |
6.1 9 |
- | 0,00% | N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
- | 0,00% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||||||||||
| Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) |
- | 0,00% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia |
407.684 | 100,00 % |
|||||||||||||||||
| TOTALE | 407.684 | 100% |
| Quota di Turnover/Turnover totali | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo |
|||||||||
| CCM | 0% | 0% | ||||||||
| CCA | 0% | 0% | ||||||||
| WTR | 0% | 0% | ||||||||
| CE | 0% | 0% | ||||||||
| PPC | 0% | 0% | ||||||||
| BIO | 0% | 0% |
| Esercizio finanziario | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche | Co di ce |
Ca pE x |
Qu ot a d i C ap Ex , 2 02 4 |
Mi tig az io ne cli de m at i c ici am bi am en ti |
Ad at ta m en cli to m ai at ca ici m bi am en ti |
Ac qu a |
In qu in am en to |
Ec on om ia cir co lar e |
Bi od ive rs ità |
Mi tig az io ne cli de m at i c ici am bi am en ti |
Ad at ta m en cli to m ai at ca ici m bi am en ti |
Ac qu a |
In qu in am en to |
Ec on om ia cir co lar e |
Bi od ive rs ità |
Ga sa ra lva nz gu ie ar m di in a ( im 17 e d ) i |
Qu ot am a d ta i C m ss iss ap on ib ex om ile al ia, (A lin 2 .2. ea 02 ) a ta 3 lla (A .1. ) o |
Ca te go ria at tiv ità ab ili ta nt e |
Ca te go ria at tiv ità di tr an siz ion e |
| € / migliaia | % | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/A M |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/ No |
Sì/ No |
% | A | T | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| CapEx delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0% | |||
| Di cui abilitanti | 0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0% | A | ||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | 0% | T | ||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| AM; N/AM |
AM; N/A M |
AM; N/A M |
AM; N/A M |
AM; N/AM |
AM; N/A M |
||||||||||||||
| Acquisto e proprietà di edifici |
CCM 7.7 |
688 | 2,37% | AM | N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/AM | N/A M |
0% | |||||||||
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
CCM 6.5 |
83 | 0,29% | AM | N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/AM | N/A M |
0% | T | ||||||||
| Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche |
CE 1.2 | 1.130 | 3,90% | N/AM | N/A M |
N/A M |
N/A M |
AM | N/A M |
0% | |||||||||
| CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
1.901 | 6,56% | 2,66% | 0% | 0% | 0% | 3,90% | 0% | 0% | ||||||||||
| A. CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) |
1.901 | 6,56% | 2,66% | 0% | 0% | 0% | 3,90% | 0% | 0% | ||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia |
27.103 | 93,44% | |||||||||||||||||
| TOTALE | 29.004 | 100% |
| Quota di CapEx/CapEx totali | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo |
||||||||||
| CCM | 0% | 2,66% | |||||||||
| CCA | 0% | 0% | |||||||||
| WTR | 0% | 0% | |||||||||
| CE | 0% | 3,90% | |||||||||
| PPC | 0% | 0% | |||||||||
| BIO | 0% | 0% |
| Esercizio finanziario | 2024 | Criteri per il contributo sostanziale | Criteri DNSH («non arrecare danno significativo») |
||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività economiche | Co di ce |
Op Ex |
Qu ot a d i O pE x, 20 24 |
Mi tig az io ne cli de m at i c ici am bi am en ti |
Ad at ta m en cli to m ai at ca ici m bi am en ti |
Ac qu a |
In qu in am en to |
Ec on om ia cir co lar e |
Bi od ive rs ità |
Mi tig az io ne cli de m at i c ici am bi am en ti |
Ad at ta m en cli to m ai at ca ici m bi am en ti |
Ac qu a |
In qu in am en to |
Ec on om ia cir co lar e |
Bi od ive rs ità |
Ga ra sa nz lva ie gu m ar in di im a e d i |
Qu ot am a d ta m i O ss iss pe on ib x a om ile lli ia, (A ne 2 .2. at 02 ) a a ( 3 lla A. 1.) o |
Ca te go ria at tiv ità ab ili ta nt e |
Ca te go ria at tiv ità di tr an siz ion e |
| € / migliaia |
% | Sì; No; N/AM |
Sì; No; N/ AM |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì; No; N/A M |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/N o |
Sì/ No |
Sì/ No |
% | A | T | ||
| A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| A.1 Environmental sustainable activities (Taxonomy-aligned) | |||||||||||||||||||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0% | |||
| Di cui abilitanti | 0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0% | A | ||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | - | - | - | - | - | - | - | 0% | T | ||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||||||||||
| AM; N/ AM |
AM ; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||||||||||
| Acquisto e proprietà di edifici | CCM 7.7 | 688 | 12,44% | AM | N/ AM |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
||||||||||
| Trasporto aereo di passeggeri e merci |
CCM 6.19 | 1.629 | 29,45% | AM | N/ AM |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
T | |||||||||
| Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica |
CCM 7.3 | 6 | 0,11% | AM | N/ AM |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
A | |||||||||
| Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri |
CCM 6.5 | 335 | 6,06% | AM | N/ AM |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
N/A M |
T | |||||||||
| Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
2.659 | 48,07% | 48,07% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||||||||||
| A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2) |
2.659 | 48,07% | 48,07% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | 0% | ||||||||||
| B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | |||||||||||||||||||
| Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia |
2.872 | 51,93% | |||||||||||||||||
| TOTALE | 5.531 | 100% |
| Quota di OpEx/OpEx totali | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Allineata alla tassonomia per obiettivo | Ammissibile alla tassonomia per obiettivo |
|||||
| CCM | 0% | 48,07% | ||||
| CCA | 0% | 0% | ||||
| WTR | 0% | 0% | ||||
| CE | 0% | 0% | ||||
| PPC | 0% | 0% | ||||
| BIO | 0% | 0% |
LA STRATEGIA NELLA GESTIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI [ESRS E1]
Durante le analisi finalizzate all'Enterprise Risk Management e durante il processo di Analisi di doppia materialità descritta in IRO-1, BasicNet non ha condotto un'analisi di resilienza sui rischi fisici e transizionali identificati che includa un'analisi degli scenari. Sebbene quindi non sia stata effettuata un'analisi formale degli scenari legati al clima, l'identificazione e valutazione dei rischi fisici e dei rischi di transizione si sono basate su analisi di fonti istituzionali internazionali, del quadro normativo nonché sulle competenze e conoscenze interne di BasicNet.
Quest'analisi ha valutato la materialità dei diversi rischi e opportunità legati al clima rilevanti per le operazioni dirette di BasicNet e la sua catena del valore (upstream, operazioni dirette e downstream), identificando solo un rischio fisico, materiale sul lungo periodo:
• Potenziale interruzione dell'attività a causa di incidenti (ad esempio, incendi) o eventi meteorologici estremi (ad esempio, inondazioni) che danneggiano gli impianti dei sourcing center o i siti di produzione o i centri di distribuzione dei suoi fornitori e che potrebbero ridurre la disponibilità di prodotti o materiali chiave.
Analogamente, durante l'attività sono stati identificati due rischi di transizione, anch'essi materiali sul lungo periodo:
I rischi climatici sono mitigati dal modello di business stesso di BasicNet, che, impostato su un modello di impresa "a rete" dove BasicNet non si pone come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, minimizza gli effetti relativi ad emissioni dirette GHG. Inoltre, il business di BasicNet è caratterizzato da una vasta presenza in molti paesi del mondo e da un'amplia rete di sourcing center, la quale consente di ridurre i rischi legati alla possibile interruzione del business a un'attività fortemente concentrata in specifiche regioni.
A dimostrazione di ciò, anche Sustainalytics - società di ricerca e analisi specializzata nella valutazione della sostenibilità e dei rischi ESG delle aziende - nel 2024 ha identificato come bassa l'esposizione di BasicNet a rischi ESG, inclusi rischi climatici.
Tuttavia, deterioramenti delle condizioni ambientali possibili nel lungo periodo considerando scenari climatici ad alte emissioni potrebbero, rappresentare un rischio, che il Gruppo ha valutato come materiale. Analogamente, il rapido cambio dello scenario normativo adottato a livello globale per la limitazione del cambiamento globale a 1,5° potrebbe far incorrere BasicNet in un aumento di costi operativi e in costi legati ad eventuali sanzioni, valutati quindi materiali, ma solo in un orizzonte temporale di lungo periodo.
BasicNet ha implementato specifici meccanismi operativi per gestire correttamente questi rischi, tra cui:
Durante le attività legate all'analisi di doppia materialità dettagliate nella rendicontazione di IRO-1 , sono state identificate anche due opportunità che potrebbero derivare dalla futura implementazione – sul lungo periodo – di azioni ESG focalizzate su temi legati al cambiamento climatico:
Infine, per quanto riguarda gli impatti generati dalle attività del Gruppo e della sua catena del valore, sono stati rilevati i seguenti impatti negativi attuali
Nei seguenti paragrafi verranno pertanto dettagliati i consumi energetici e le emissioni del Gruppo, oltre che la strategia generale di BasicNet nel suo approccio alla tematica del cambiamento climatico.
[E1-1] Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
[E1-2] Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo, il quale considera l'ambiente e la natura valori fondamentali e patrimonio di tutti, da tutelare e da difendere. Come richiamato anche dal Codice Etico tale rispetto si concretizza, in primo luogo, attraverso il doveroso e scrupoloso rispetto della normativa applicabile in materia ambientale. In secondo luogo, il Gruppo si impegna ad adottare atteggiamenti responsabili di salvaguardia dell'ambiente, evitando comportamenti dannosi per l'ambiente e promuovendo una gestione responsabile delle risorse energetiche utilizzate. Come previsto dal Codice di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti e vincolati attraverso la firma del Sourcing Agreement ad osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto dell'ambiente e a mantenere attive le procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti ambientali risultanti dalla condotta dei Sourcing Center.
Sulla base di quanto sopra esposto, per l'anno in corso BasicNet non ha attualmente adottato un piano di transizione. Eventuali iniziative di decarbonizzazione che il Gruppo deciderà di adottare negli anni futuri, per il raggiungimento degli obiettivi così come definiti dall'art. 4 del D.Lgs 125/2024, verranno opportunamente inseriti in un piano di transizione in coerenza con quanto approvato dagli organi di governance e con quanto verrà definito nel piano strategico del Gruppo.
Inoltre, attualmente BasicNet non ha adottato politiche specifiche per gestire impatti, rischi e opportunità rilevanti connessi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi, né ha formalizzato obiettivi in tal senso. La decisione di non implementare tali politiche e obiettivi è dovuta alla natura in evoluzione del contesto e business in cui il Gruppo opera e alla necessità di allinearsi progressivamente con gli standard e le normative internazionali. Il Gruppo si adegua man mano alla normativa vigente e non si pone obiettivi ulteriori, ritenendo sufficiente l'allineamento agli obiettivi.
Nel corso degli ultimi anni BasicNet ha implementato alcune iniziative volte a migliorare l'efficienza energetica e a ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, quali la gestione automatizzata dell'impianto di illuminazione presso le sedi di BasicVillage e l'implementazione di un software per la gestione dell'impianto termofluidico delle sedi di BasicVillage e BasicItalia, il quale permette di gestire e regolare in maniera ottimale le temperature estive e invernali degli uffici in funzione della tipologia dei locali, permettendo così una riduzione teorica dei consumi energetici. L'implementazione di entrambe queste iniziative si è conclusa prima del 2024, ma esse hanno continuato ad essere utilizzate negli anni successivi, incluso l'anno di rendicontazione.
Nel corso del 2024 è progredita invece la sostituzione delle lampade al neon con lampade LED nella sede di BasicItalia (magazzino e uffici), raggiungendo una percentuale di circa il 70% di lampade LED, con una riduzione stimata5 delle emissioni di 2,26 tCO2 /annue e una spesa (OpEx) di di 6.327€.
Relativamente alle risorse energetiche utilizzate internamente al Gruppo, tutti i negozi e le sedi, sia del perimetro italiano che estero, comprano energia elettrica dalla rete, mentre il gas naturale per il riscaldamento dei locali viene utilizzato solo nel perimetro italiano, in particolare dalla sede di BasicVillage Torino (sede entro cui sono locate anche la capogruppo BasicNet e BasicItalia) e da alcuni punti retail. Una ulteriore quota di consumi energetici è dovuta al carburante (benzina e gasolio) della flotta auto di Gruppo, che comprende sia autovetture di proprietà che noleggio a lungo termine.
Nel corso del 2023, è stato installato un impianto fotovoltaico presso la sede di Milano di BasicVillage. L'energia prodotta non viene utilizzata dal Gruppo, ma immessa in rete a disposizione di altre utenze a fronte di un rimborso semestrale da parte del gestore dell'importo venduto.
| Consumo di energia e mix energetico (MWh) | 2024 |
|---|---|
| Consumo di combustibile da carbone e prodotti del carbone | 0 |
| Consumo di combustibile da petrolio grezzo e prodotti petroliferi | 1991 |
| Consumo di combustibile da gas naturale | 2619 |
| Consumo di combustibili da altre fonti fossili | 0 |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti fossili, acquistati o acquisiti |
4453 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 9.063 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 8.969 |
| Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) | 95,10% |
| Consumo da fonti nucleari | 467 |
| Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) | 4,90% |
| Consumo di combustibili per le fonti rinnovabili, compresa la biomassa (include anche i rifiuti industriali e urbani di origine biologica, il biogas, l'idrogeno rinnovabile, ecc.) |
0 |
| Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti rinnovabili, acquistati o acquisiti |
0 |
| Consumo di energia rinnovabile autoprodotta senza ricorrere a combustibili | 0 |
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | 0 |
| Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) | 0% |
| Consumo totale di energia | 9.530 |
| Produzione di energia (MWh) | 2024 |
|---|---|
| Produzione di energia da fonti non rinnovabili | |
| Produzione di energia da fonti rinnovabili | 16 |
In base a quanto definito dal Regolamento delegato (UE) 2022/1288 della Commissione, parte delle attività del Gruppo BasicNet rientrano tra i settori "ad alto impatto climatico", in particolare considerando i settori
5 Per la stima della riduzione dei consumi energetici è stato stimato il consumo medio delle lampade al neon precedentemente utilizzate, cui è stato sottratto il consumo medio stimato delle attuali lampade led. Sono stati ipotizzati un utilizzo medio di 10 ore al giorno per 253 giorni annui, moltiplicati per il numero e wattaggio delle lampade stesse, risultando in una riduzione stimata dei consumi di circa 5 MWh/annui. 6 Le emissioni sono calcolate con la metodologia Location-based e utilizzano il fattore di conversione proposto da AIB Supplier Mix.
Utilizzando invece la metodologia Market-based (e il relativo fattore di conversione AIB Residual Mix), risulta una riduzione delle emissioni pari a 2,5 tCO2
L'intensità energetica viene pertanto calcolata tenendo conto del consumo di energia dei suddetti settori ad alto impatto e dei relativi ricavi, e risulta quindi essere pari a 0,022 MWh/ € migliaia.
Per il calcolo dell'intensità energetica i ricavi al denominatore prendono in considerazione i ricavi delle vendite dirette consolidate, le royalties e commissioni di sourcing per le sole società ad alto impatto.
| Ricavi in migliaia di Euro | 2024 |
|---|---|
| Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico utilizzati per calcolare l'intensità energetica |
394.892 |
| Ricavi netti (altro) | 12.792 |
| Ricavi netti totali (totale delle vendite dirette consolidate, royalties e commissioni di sourcing del Gruppo) come da Nota Integrativa |
407.684 |
Nel 2024, BasicNet ha integrato al calcolo delle emissioni dirette e indirette causate dall'attività del Gruppo (Scope 1 e 2) anche le emissioni indirette identificate dal GHG Protocol lungo la catena del valore (Scope 3). Tra le 15 sottocategorie emissive di Scopo 3 identificate dal GHG Protocol, 11 di esse sono risultate rilevanti e applicabili per il Gruppo, considerata la natura del business di BasicNet.
Le metodologie e le assunzioni significative utilizzate per calcolare e misurare le emissioni del Gruppo sono fornite in Tabella 11 - Accounting Policies.
Lo Scopo 1 include le emissioni dirette dalle operazioni proprie e comprende le emissioni generate dalla flotta auto aziendale e dal gasolio utilizzato per il riscaldamento nelle sedi BasicVillage e BasicItalia.
Lo Scopo 2 include il consumo di elettricità presso tutte le sedi del gruppo, inclusi uffici e negozi.
L'integrazione del calcolo di emissioni di Scopo 3 ha permesso di evidenziare come queste rappresentino il 97% delle emissioni complessive generate da BasicNet, mentre solo il 3%è rappresentato dalle emissioni di Scopo 1 e 27. L'intensità emissiva8 del Gruppo è pari a:
| Intensità emissiva | u.m. | 2024 |
|---|---|---|
| Totale emission GHG (location-based) su ricavi netti tCO₂e/ € migliaia | 0,222 | |
| Totale emission GHG (market-based) su ricavi netti | tCO₂e/€ migliaia | 0,223 |
| Ricavi netti totali | € migliaia | 407.684 |
| 2024 | ||
|---|---|---|
| Emissioni di GES di Scope 1 | ||
| Emissioni lorde di GES di Scope 1 (tCO2eq) | 976 | |
| Percentuali di emissioni di GES di Scope 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio | ||
| di quote di emissioni (%) | ||
| Emissioni di GES di Scope 2 | ||
| Emissioni lorde di GES di Scope 2 basate sulla posizione (tCO2eq) | 1.952 | |
| Emissioni lorde di GES di Scope 2 basate sul mercato (tCO2eq) | 2.272 | |
| Emissioni significative di GES di Scope 3 | ||
| Emissioni indirette lorde totali di GES (Scope 3) (tCO2eq) | 87.509 | |
| 1 Beni e servizi acquistati | 73.921 | |
| 2 Beni strumentali | 2.410 | |
| 3 Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse in Scope 1 o 2) | 503 | |
| 4 Trasporto e distribuzione a monte | 3.694 | |
| 5 Rifiuti generati nel corso delle operazioni | 427 | |
| 6 Viaggi d'affari | 1.086 | |
| 7 Pendolarismo dei dipendenti | 1.613 | |
| 12 Trattamento di fine vita dei prodotti venduti | 1.410 | |
| 13 Beni concessi in leasing a valle | 347 | |
| 14 Franchising | 809 | |
| 15 Investimenti | 1.289 | |
| Emissioni totali di GES |
7 Considerando le emissioni Scopo1 + Scope2 Location-based
8 L'intensità emissiva del gruppo è stata calcolata considerando al numeratore le emissioni GES totali (considerando sia Scope2 Location Based che Scope2 Market Based) e al denominatore il totale delle vendite dirette consolidate, royalties e commissioni di sourcing del Gruppo come da Nota Integrativa.
| Emissioni totali di GES (basate sulla posizione) (tCO2eq) | 90.437 |
|---|---|
| Emissioni totali di GES (basate sul mercato) (tCO2eq) | 90.757 |
| Categoria | Descrizione dati e metodologia | Database Emission Factors |
|---|---|---|
| I dati dei consumi sono dati primari raccolti da negozi | ||
| Consumi energetici |
uffici. Fanno eccezioni i dati relativi a Basic Properties America, Inc., per il quale il dato relativo ai consumi energetici è stato stimato a partire dai mq degli uffici e da un consumo medio MWh/mq calcolato a partire dai dati primari presenti per il perimetro Italia. I consumi di BasicVillage Milano sono stati allocati tra i consumi afferenti allo scopo 2 e quelli a scopo 3 cat. 13 sulla base dei mq. Il consumo da fonti nucleari è stato stimato sulla base del mix energetico dei vari paesi in cui BasicNet opera. Le fonti delle relative % sono AIB - Energy Mix (Residual Mix) per il perimetro europeo e Energy Institute - Statistical Review of World Energy (2024) per perimetro extra-europeo |
AIB - Energy Mix (Residual Mix) per il perimetro europeo e Energy Institute - Statistical Review of World Energy (2024) per perimetro extra-europeo |
| Scope 1 | Emissioni derivanti dal riscaldamento di sedi BasicItalia, BasicVillage e Retail - ove presente - e dal consumo di carburante per i veicoli aziendali (in particolare di BasicVillage, BasicItalia, BasicNet e Retail estero), calcolate sulla base di dati primari raccolti da negozi e uffici. |
Sono stati utilizzati i fattori di emissione ricavati dal database DEFRA 2024. |
| Scope 2 | Emissioni indirette derivanti dai consumi di energia elettrica acquistata, calcolati sia con l'approccio location based sia con l'approccio market-based a partire dai dati primari raccolti da negozi uffici. Fanno eccezioni i dati relativi a Basic Properties America, Inc., per il quale il dato relativo ai consumi energetici è stato stimato a partire dai mq degli uffici e da un consumo medio MWh/mq calcolato a partire dai dati primari presenti per il perimetro Italia. |
Sono stati utilizzati per approccio location based e market-based i database AIB 2024 (perimetro EU), EPA GHG Emission Factors Hub (USA location-based) e Terna 2019 (USA market-based e ASIA location-based e market-based). |
| CAT 3.1 Purchased goods and services |
Emissioni derivanti da tutti i beni e servizi acquistati, non altrimenti inclusi nelle altre Categorie di emissioni di Scope 3 upstream (dalla Categoria 2 alla Categoria 8). I prodotti comprendono sia beni (prodotti tangibili) sia servizi (prodotti intangibili). Per il calcolo delle emissioni derivanti dall'acquisto di beni e servizi, le fonti dei dati sono estrazioni da database interno con gli importi dei costi sostenuti. In questa categoria non sono state rendicontate le spese relative a trasferte già rendicontate in Categoria 6, spese relative ai trasporti in quanto già rendicontate in Categoria 4 e spese sostenute per mobili e arredi conteggiati in Categoria 2. Sono state anche escluse le spese non rilevanti e non riconducibili a un codice NACE specifico afferente a beni o servizi. |
Sono stati utilizzati per l'approccio spend based i fattori Eurostat EEIO 2024 associati ai costi |
| CAT 3.2 Capital Goods |
Emissioni upstream (Cradle to Gate) derivanti dalla produzione di beni strumentali acquistati o acquisiti dall'organizzazione nell'anno di riferimento. I beni strumentali sono associati a spese CAPEX ammortizzate lungo la vita utile del bene, ad esempio: macchinari, impianti, edifici e veicoli. Per la quantificazione della Categoria 2 delle emissioni di Scope 3 è stato adottato l'approccio spend-based, moltiplicando i costi sostenuti dall'organizzazione nell'acquisto di beni capitali nel 2024 per fattori emissivi |
Sono stati utilizzati per l'approccio spend based i fattori Eurostat EEIO 2024 associati ai costi |
| specifici. | ||
|---|---|---|
| CAT 3.3 Fuel & Energy activities |
Emissioni derivanti dall'estrazione, produzione e trasporto di combustibili ed energia acquistati o acquisiti dall'organizzazione nell'anno di riferimento, non già contabilizzati nello Scope 1 o Scope 2, comprese le emissioni a monte di combustibili ed elettricità acquistati e le perdite di trasmissione e distribuzione. La base dati per la quantificazione delle Categoria 3 di Scope 3 è il consolidato dei consumi energetici di Gruppo. |
Sono stati utilizzati i fattori di emissione 2024 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (DEFRA & BEIS), the Well To Tank (WTT) conversion factors. |
| CAT 3.4 Upstream transportation and distribution |
Emissioni derivanti dal trasporto e distribuzione di prodotti acquistati, tra i fornitori di primo livello di un'azienda e le proprie attività, con veicoli non di proprietà o gestiti dall'azienda dichiarante. Per il calcolo delle emissioni derivanti dal trasporto e dalla distribuzione di prodotti acquistati attraverso veicoli non di proprietà e non sotto controllo di BasicNet, le fonti dei dati sono costituite da estrazioni di database interni di gestione in cui vengono registrati i pesi dei beni acquistati o venduti e la loro origine e destinazione. In questa categoria sono riportati anche i trasporti in uscita pagati da BasicNet. Sono stati considerati i km percorsi per ogni tratta e il relativo metodo di trasporto. Esso è avvenuto mediante: camion, aereo, treno e nave. Per i resi, il peso e il numero dei pezzi, è stato usato per stimare il peso medio di un pezzo reso a BasicNet (pari a 500 g). |
Sono stati utilizzati i fattori di emissione 2024 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (DEFRA & BEIS). |
| CAT 3.5 Waste generated in operations |
Emissioni derivanti dallo smaltimento e dal trattamento da parte di terzi dei rifiuti generati nelle attività di proprietà o controllate dell'azienda dichiarante nell'anno di riferimento. Per il calcolo delle emissioni derivanti dallo smaltimento dei rifiuti generati da BasicNet, le fonti dei dati sono costituite dai registri di carico/scarico rifiuti o documenti ufficiali analoghi al 2024, estrazioni dal sistema di gestione interno per la mappatura dei rifiuti generati al 2024. Si è stimato che il destino di tutti i rifiuti sia il riciclo. |
Sono stati utilizzati i fattori di emissione 2024 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (DEFRA & BEIS). |
| CAT 3.6 Business Travel |
Emissioni derivanti dal trasporto dei dipendenti per le attività aziendali in veicoli di proprietà di terzi o gestiti da terzi, come aerei, treni, autobus e autovetture. Per il calcolo delle emissioni derivanti dagli spostamenti dei dipendenti per attività aziendali su veicoli non di proprietà o non sotto il controllo di BasicNet, le fonti dei dati sono stati i database dei viaggi aziendali forniti dall'agenzia di viaggi e i rimborsi spese. Nel calcolo, sono state incluse anche le emissioni derivanti dal soggiorno in hotel. Il numero delle notti totali inserite sono il risultato della somma totale delle notti fatte da più persone, anche in hotel di catene diverse, ma nella stessa città. |
Sono stati utilizzati per l'approccio spend based i fattori Eurostat EEIO 2024 associati ai costi e i fattori di emissione 2024 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (DEFRA & BEIS). |
| CAT 3.7 Employee commuting |
Emissioni derivanti dal trasporto dei dipendenti tra il loro domicilio e il luogo di lavoro. Per il calcolo delle emissioni derivanti dal trasporto dei dipendenti dalla propria casa al luogo di lavoro, la fonte dei dati è un sondaggio compilato in forma anonima dai dipendenti Piano Spostamento Casa Lavoro, nel quale sono riportate informazioni riguardanti il numero di volte in cui il dipendente si reca al lavoro durante la settimana, la distanza percorsa per andata e ritorno, il mezzo utilizzato per tale spostamento con una successiva specifica sul tipo di mezzo se indicato trasporto pubblico. Per i dipendenti per i quali le informazioni richieste non erano disponibili, è stata effettuata una stima sulla base del numero di dipendenti moltiplicato per un fattore medio di riferimento. |
Sono stati utilizzati i fattori di emissione 2024 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (DEFRA & BEIS) e il fattore GHG Protocol. |
|---|---|---|
| CAT 3.8 Upstream leased assets |
La categoria non è applicabile in quanto BasicNet non possiede beni in leasing non già inclusi in Scope 1 e 2. |
- |
| CAT 3.9 Downstream transportation and distribution |
La categoria non è applicabile in quanto i trasporti dei beni venduti sono a carico di BasicNet e quindi inclusi in Cat. 4. |
- |
| CAT 3.10 Processing of sold products |
La categoria è non applicabile in quanto BasicNet non vende prodotti intermedi che necessitano di lavorazioni. |
- |
| CAT 3.11 Use of sold products |
La categoria è stata esclusa in quanto i beni venduti da BasicNet generano emissioni indirette derivanti dalla fase d'uso (i.e. consumi energetici associati alla fase di lavaggio e asciugatura). La quantificazione di tali emissioni risulta essere opzionale nell'ambito del GHG Protocol. |
- |
| CAT 3.12 End of life treatment of sold products |
Considerando che i prodotti commercializzati dal Gruppo sono "beni durevoli" (cioè principalmente capi di abbigliamento), si presume che tali prodotti non vengano smaltiti nel breve periodo dal consumatore finale, supportando l'assunzione di poterle escludere, considerando la non diretta responsabilità, anche temporale, di tali emissioni al Gruppo BasicNet. Di conseguenza, nella categoria emissiva in questione vengono considerate solo le emissioni derivanti dallo smaltimento dei materiali utilizzati per il confezionamento dei prodotti finiti e venduti sul mercato (packaging) nell'anno di riferimento. Per il calcolo delle emissioni derivanti dalle modalità di smaltimento degli imballaggi dei prodotti venduti da BasicNet, le fonti dei dati includono le estrazioni da database del sistema gestionale. Per questa prima rendicontazione relativa a Scope 3 si è proceduto al calcolo di Categoria 12 usando dati spend based al fine di poter comprendere il peso della categoria in termini di emissioni rispetto alle altre categorie in perimetro. Futuri affinamenti saranno fatti al fine di utilizzare un dato fisico e non spend based. |
Sono stati utilizzati per l'approccio spend based i fattori Eurostat EEIO 2024 associati ai costi. |
| CAT 3.13 Downstream leased assets |
Emissioni derivanti dall'esercizio di beni di proprietà dell'azienda dichiarante (che agisce come locatore) e affittati ad altre entità nell'anno di riferimento (non già incluse in Scope 1 e 2). Per il calcolo delle emissioni derivanti da beni di proprietà di BasicNet e utilizzati da terzi, le fonti dei dati include il reddito da locazione annuale al 2024. In particolare, sono stati considerati solo gli immobili di proprietà che risultavano occupati al 2024, non inclusi in Scope 1 e 2. Inoltre, è stato considerato l'utilizzo dell'aereo di proprietà quando utilizzato da terzi. |
Sono stati utilizzati per l'approccio spend based i fattori Eurostat EEIO 2024 associati ai costi e 2024 UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting (DEFRA & BEIS). Ove disponibile il dato primario relativamente ai consumi dei locali in affitto e al carburante utilizzato dall'aereo di proprietà quando utilizzato da terzi, sono stati utilizzati come fattori di conversione rispettivamente: • AIB Supplier Mix • DEFRA 2024 |
|---|---|---|
| CAT 3.14 Franchises |
Emissioni derivanti dall'esercizio dei franchising non incluse nello Scope 1 o Scope 2. Le emissioni relative alla Categoria 14 di Scope 3 sono state stimate moltiplicando le superfici in metri quadri dei punti vendita in franchising, divisi per geografia (Italia, Spagna e Francia) per un indicatore derivato dal rapporto tra le emissioni di Scope 2 e i metri quadri dei corrispondenti punti vendita di proprietà in quella stessa geografia, espresso in tonnellate di CO2eq per metro quadro. Non essendo presenti punti vendita di proprietà in Belgio e Lussemburgo, ai franchise di queste due geografie è stato applicato lo stesso indicatore utilizzato per la grografia Francia. |
T di CO2e relative a 1 m2 di un negozio desunte da calcolo Scope 2. |
| CAT 3.15 Investments |
Emissioni associate agli investimenti dell'azienda dichiarante nell'anno di riferimento, non già incluse negli Scope 1 o 2. Questa Categoria è applicabile agli investitori (alle società che effettuano un investimento con l'obiettivo di ottenere un profitto) e alle società che forniscono servizi finanziari. Per la stima delle emissioni della Categoria 15 di Scope 3, i ricavi della Joint Venture Fashion S.r.l. sono stati moltiplicati per la quota di partecipazione di BasicNet, pari al 50%, ed il fattore emissivo appropriato, rappresentativo del settore economico di riferimento. |
Sono stati utilizzati per l'approccio average data method i fattori Eurostat EEIO 2024 associati ai costi |
[ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare
Il processo per individuare gli impatti, i rischi e le opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare è stato condotto attraverso l'approccio dell'Analisi di doppia materialità di Gruppo. Questo processo ha permesso di analizzare gli impatti, i rischi e le opportunità, sia effettivi che potenziali, nelle operazioni proprie di BasicNet e lungo la sua catena del valore, a monte e a valle.
Per identificare questi aspetti, sono state effettuate analisi che hanno incluso valutazioni dell'impatto ambientale e una revisione delle risorse in entrata e in uscita, nonché dei flussi di rifiuti. Data la natura non produttiva del business di BasicNet, è stato scelto di condurre queste analisi internamente, prioritizzando il punto di vista del management, con una visione a 360° delle attività del Gruppo e della sua catena del valore, mentre non sono state svolte consultazioni con le comunità locali.
Dall'Analisi di doppia materialità sono emersi tre impatti negativi potenziali materiali solo per le operazioni a monte rispetto alle attività di BasicNet:
BasicNet non ha in atto politiche specifiche per gestire gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare, né per quanto riguarda l'abbandono progressivo delle risorse vergini o l'approvvigionamento sostenibile delle risorse rinnovabili, né ha definito obiettivi formali per affrontare gli impatti, i rischi e le opportunità in queste aree. Questa decisione, allineata a quanto visto relativamente al tema del cambiamento climatico, è ugualmente motivata dalla natura dinamica del business di BasicNet e dalla necessità di allinearsi velocemente al contesto normativo di riferimento.
Ciò nonostante, BasicNet si impegna attivamente, attraverso i suoi marchi, nell'adozione di soluzioni orientate alla sostenibilità, promuovendo l'uso di materiali più sostenibili, riciclati e riciclabili, e applicando concretamente i principi dell'economia circolare, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale e favorire l'uso responsabile delle risorse.
Nel corso del 2024, BasicNet ha implementato una serie di iniziative finalizzate all'ottimizzazione dell'uso delle risorse e alla promozione di un modello di economia circolare, riducendo l'impatto ambientale lungo tutta la propria catena del valore. Le risorse allocate a tali iniziative non risultano significative sul totale dei Capex e Opex di Gruppo. Le azioni intraprese comprendono:
• Cartellini e Polybag: Nel corso dell'anno di rendicontazione, il Gruppo ha adottato materiali più responsabili per il packaging, realizzando tutti i cartellini dei brand del Gruppo esclusivamente in carta certificata FSC, e introducendo polybag in materiale 100% riciclato e riciclabile. Inoltre, K-Way ha sviluppato un sistema di chiusura zip per rendere le proprie polybag riutilizzabili, riducendo così l'uso di imballaggi monouso. L'iniziativa coinvolge tutti i brand del Gruppo, con particolare attenzione al marchio K-Way, e riguardano l'intera produzione del Gruppo, sia nella catena del valore a monte, con la selezione di materiali certificati, sia in quella a valle, offrendo ai consumatori soluzioni più responsabili. BasicNet continuerà a esplorare soluzioni innovative per migliorare ulteriormente l'uso di materiali sostenibili nei propri processi.
BasicNet non gestisce direttamente la produzione dei propri prodotti, ma si avvale dei Sourcing Center, responsabili dell'approvvigionamento e dell'utilizzo delle risorse materiali, degli impianti e dei macchinari necessari per le operazioni produttive. Nel 2024, BasicNet ha continuato a lavorare per integrare la sostenibilità nelle proprie operazioni, concentrandosi su un miglioramento continuo della filiera produttiva e sulla progettazione di collezioni più sostenibili. Tra le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo vi è l'ideazione, il concept e il design del prodotto, in base alle esigenze di mercato e alle specifiche performance richieste dai clienti per i capi di abbigliamento, con particolare attenzione alla ricerca di materiali ecocompatibili e alla riduzione dell'impatto ambientale nelle lavorazioni. ll Gruppo offre una vasta gamma di prodotti che comprende abbigliamento, calzature e attrezzature sportive, includendo articoli tecnici come caschi e eyewear. Per garantire la qualità e le prestazioni dei suoi prodotti, i Sourcing Centers utilizzano diversi materiali chiave nel proprio ciclo produttivo, tra cui:
L'obiettivo è migliorare costantemente il processo produttivo e la relativa filiera. Il Gruppo crede fortemente che ridurre al minimo l'impatto sociale e ambientale è un percorso e l'obiettivo finale è continuare a crescere in modo sostenibile offrendo prodotti interessanti in tal senso. Come anche precedentemente descritto il Gruppo presta da sempre la massima attenzione al LEP (Labelling, External decoration, Packaging), considerato elemento distintivo del prodotto. BasicNet ha continuato la ricerca e il coinvolgimento dei Sourcing Center principali sulla possibilità di utilizzare, per pendagli e scatole, materiali già riciclati o riciclabili, correlati con certificazioni che ne attestino la veridicità.
Per quanto riguarda l'approccio sul singolo prodotto, lo sforzo di BasicNet è da sempre quello di offrire il miglior prodotto possibile al Network dei Licenziatari, con attenzione costante alla ricerca di prodotti con un contenuto mirato e certificato, nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Non avendo attività produttive al proprio interno, le attività proprie di BasicNet generano rifiuti riconducibili alle tipiche operazioni d'ufficio, in una quantità considerata non materiale rispetto ai rifiuti generati dalle attività produttive a monte, dai Sourcing Centers. Riconoscendo l'importanza del tema, un'analisi più approfondita di questa tematica verrà implementata nell'arco dei prossimi tre anni, così da fornire una rendicontazione puntuale, corredata da dati quantitativi. A livello qualitativo, i rifiuti prodotti dai Sourcing Centers includono principalmente:
Durante l'attività di doppia materialità sono stati valutati gli impatti generati da BasicNet nei confronti della forza lavoro propria, e i rischi e le opportunità finanziarie legate al tema. In particolare, sono stati identificati come materiali:
Per quanto riguarda i rischi e le opportunità finanziarie, sono stati identificati:
Le persone del Gruppo BasicNet, pari a 1.141 nel 2024, sono composte per circa il 98% da lavoratori dipendenti e per il 2% da lavoratori non dipendenti. I lavoratori dipendenti del Gruppo sono 1.121, e si concentrano nell'area retail in considerazione della stagionalità e delle fasi di apertura di nuovi punti vendita. I lavoratori non dipendenti, pari a 20, di cui 2 interinali - attivi prevalentemente nell'area logistica e nell'area retail - e 18 stagisti. Inoltre, in considerazione della natura del business, della collocazione dei suoi uffici e delle attività svolte, non emergono rischi rilevanti di lavoro forzato o coatto. Allo stesso modo, nell'ambito del processo di analisi dei rischi materiali relativi alla propria forza lavoro, le funzioni coinvolte non hanno evidenziato alcun rischio legato al lavoro minorile.
In entrambe le categorie di lavoratori propri considerate, non sono presenti gruppi con caratteristiche specifiche che risultino maggiormente esposti agli impatti negativi potenziali identificati da BasicNet.
BasicNet ha implementato un insieme di politiche volte a tutelare i diritti e il benessere della propria forza lavoro, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e conforme ai principi etici del Gruppo. Queste politiche definiscono standard chiari in materia di condizioni lavorative, integrità e rispetto dei diritti fondamentali, contribuendo alla gestione responsabile di impatti, rischi e opportunità legati ai dipendenti. Le principali politiche adottate comprendono, oltre al Codice Etico, la Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing) e la Politica di Remunerazione, ciascuna con un ruolo specifico nel garantire elevati standard di governance e responsabilità sociale.
Il Codice Etico di BasicNet raccoglie i principi e i valori che guidano l'attività del Gruppo e delle sue società controllate. L'obiettivo primario è la creazione di valore per azionisti e stakeholder, tra cui dipendenti, collaboratori, fornitori e la comunità. Il Codice sottolinea la centralità delle risorse umane e sancisce l'impegno di BasicNet a garantire sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, rispetto dei diritti dei lavoratori, pari opportunità e crescita professionale.
Il Codice Etico si applica ai membri dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali, a tutte le Risorse Umane del Gruppo, ai collaboratori e consulenti esterni, ai fornitori e a qualsiasi soggetto che operi in nome o per conto del Gruppo BasicNet. La supervisione sull'osservanza del Codice è affidata all'Organismo di Vigilanza, istituito ai sensi del D. Lgs. 231/2011, che segnala eventuali violazioni al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione.
Per garantire la massima trasparenza e accessibilità, il Codice Etico è disponibile pubblicamente sul sito web aziendale www.BasicNet.com. Inoltre, l'Ufficio Risorse Umane provvede a informare tutti i dipendenti sui contenuti del Codice.
La Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing) regola il processo di ricezione, analisi e gestione delle segnalazioni, che possono essere inoltrate all'Organismo di Vigilanza o, in sua assenza, all'organo incaricato della loro gestione.
La procedura garantisce la riservatezza dei dati personali del segnalante e del presunto responsabile, protegge il segnalante da eventuali ritorsioni e assicura un canale indipendente e autonomo per l'invio delle segnalazioni. Si applica a tutte le risorse umane, collaboratori e consulenti esterni, fornitori di beni e servizi, soci e membri degli organi sociali del Gruppo, senza restrizioni.
La gestione delle segnalazioni è affidata alla funzione Internal Audit di Gruppo, che ha la facoltà di richiedere documentazione e condurre verifiche per garantire l'efficacia del processo. La procedura è accessibile pubblicamente sul sito aziendale.
La Politica di Remunerazione di BasicNet è finalizzata a garantire un sistema retributivo adeguato ad attrarre, mantenere e motivare Amministratori esecutivi e Dirigenti Strategici con le competenze necessarie per la gestione efficace della Società e del Gruppo. La politica è strutturata per allineare gli interessi delle Risorse Umane con l'obiettivo prioritario della creazione di valore per tutti gli stakeholder nel medio-lungo periodo.
La Politica si applica ai componenti degli Organi di Amministrazione, ai Dirigenti con responsabilità strategiche e all'organo di controllo della Società. L'attuazione della politica è responsabilità del Consiglio di Amministrazione, che, tra le altre funzioni, definisce e implementa piani di compenso basati su azioni o strumenti finanziari deliberati dall'Assemblea.
Per garantire la massima trasparenza, la Politica di Remunerazione è pubblicata sul sito internet aziendale, risultando accessibile a tutti i portatori di interesse.
Come espresso nel proprio Codice Etico, BasicNet riconosce come centrali e si impegna a promuovere e rispettare i diritti di tutti i lavoratori. Al fine di assicurare il rispetto delle politiche in atto e l'ascolto delle necessità della forza lavoro, il Gruppo mantiene un dialogo costante con le rappresentanze sindacali, le associazioni imprenditoriali e gli enti previdenziali, assicurando un confronto trasparente e costruttivo. Inoltre, la funzione di HR di Gruppo svolge un ruolo chiave nel mantenere un canale di comunicazione sempre aperto con i dipendenti, fungendo da punto di contatto dall'assunzione alla cessazione del rapporto di lavoro. Eventuali violazioni dei principi stabiliti nel Codice Etico possono configurarsi come inadempimenti contrattuali, con conseguenti misure disciplinari proporzionate alla gravità dell'illecito.
Il Gruppo tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, in compliance con le norme e i regolamenti applicabili, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori. Le attività del Gruppo devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, perseguendo il continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro. Il tema della salute e sicurezza sul lavoro (SSL) è inoltre monitorato direttamente dalla ".com" BasicGuys, la quale tiene traccia di tutti gli infortuni e incidenti avvenuti in azienda. L'analisi delle informazioni raccolte è poi svolta con cadenza annuale e i risultati sono discussi in sede di riunione periodica ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008.
Attualmente BasicNet non ha adottato politiche specifiche in materia di diritti umani, tratta degli esseri umani, lavoro forzato e lavoro minorile per quanto riguarda la forza lavoro propria. Infatti, come emerso anche dall'analisi di materialità, la tipologia di operazioni e i siti presso i quali le società del Gruppo BasicNet operano non presentano rischi significativi in tal senso. Tali temi sono invece presidiati dal Codice di Condotta, come descritto in [S2-1] per quanto riguarda i lavoratori lungo la catena del valore, potenzialmente maggiormente soggetti a impatti rilevanti per quanto riguarda i diritti umani.
Analogamente, anche il tema della discriminazione non viene affrontato da specifiche politiche indirizzate alla propria forza lavoro. Tuttavia, il Gruppo dimostra i propri valori rispetto alle tematiche della diversità e pari opportunità attraverso la trattazione del tema sempre all'interno del proprio Codice di Condotta. In tal modo, BasicNet promuove una maggiore consapevolezza e responsabilità lungo la value chain e assicura che i principi di inclusione e diversità siano incorporati nei processi operativi e nelle relazioni commerciali, dimostrando un'implicita – anche se non formalizzata – attenzione al tema anche e soprattutto nei riguardi dei propri dipendenti.
In conclusione, l'impresa riconosce l'importanza dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, ma le politiche relative alla forza lavoro propria non sono completamente allineate a tali strumenti internazionali. Sebbene esista una consapevolezza delle best practice globali e un impegno a migliorare le condizioni dei lavoratori, le misure attualmente implementate necessitano di un ulteriore sviluppo per garantire una piena conformità.
Rispetto agli impatti positivi identificati dall'analisi di materialità, i dipendenti sono coinvolti in varie modalità, ad esempio attraverso programmi di formazione e revisione periodica delle performance, e attività di onboarding e relativo follow-up. A ciò si affianca il canale di coinvolgimento non formalizzato rappresentato dalle funzioni afferenti all'area Risorse Umane, primo canale di ascolto rispetto alle tematiche sollevate dai dipendenti.
Un approccio più strutturato viene invece seguito in merito al potenziale impatto negativo legato agli infortuni professionali. Al fine di agevolare la partecipazione dei lavoratori e la consultazione degli stessi nell'ambito dello sviluppo, implementazione e valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, vengono svolte con cadenza annuale le riunioni (ex art. 35 del decreto 81) tra rappresentanze aziendali e rappresentanze dei lavoratori (RLS) rispetto a tematiche di salute e sicurezza per reperire e condividere informazioni su situazioni sensibili e identificare eventuali azioni correttive. Ogni riunione è debitamente formalizzata dalle ".com" BasicFacility e BasicGuys del Gruppo e i relativi verbali sono condivisi con il personale interessato. All'incontro partecipano:
Inoltre, per lo specifico ambito dello stress da lavoro correlato, viene svolta una valutazione biennale ad-hoc, che prevede il coinvolgimento del Datore di Lavoro, dell'RSPP, del Medico Competente, dei Responsabili, dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e delle Rappresentanze Sindacali Aziendali (RSA). Tale valutazione viene condotta attraverso la compilazione di una checklist finalizzata a individuare eventuali criticità legate all'organizzazione del lavoro e al contesto ambientale e relazionale, con l'obiettivo di identificare potenziali fattori di stress per i lavoratori. Al termine dell'analisi, il Gruppo implementa interventi correttivi e avvia un monitoraggio delle aree che richiedono particolare attenzione.
BasicNet dà la possibilità ai dipendenti e a tutti coloro che operano per conto del Gruppo di segnalare qualsiasi preoccupazione o reclamo riguardante molestie, presunti comportamenti illegali o altre problematiche, direttamente al proprio responsabile o attraverso il meccanismo di whistleblowing. Tale strumento definisce le regole e i mezzi di comunicazione per segnalare, garantendo la riservatezza, qualsiasi violazione, fondato sospetto di violazione o comportamento non conforme al Codice Etico, alle politiche e procedure interne, tra cui il Modello 231, e alle leggi e regolamenti applicabili.
Il sistema di segnalazione dedicato è rappresentato dal portale informatico "Legality Whistleblowing", accessibile da sito internet aziendale. Il sistema consente l'invio di segnalazioni in forma scritta o vocale, con la possibilità di registrare un messaggio audio con distorsione della voce per garantire il massimo livello di riservatezza. In alternativa, le segnalazioni possono essere trasmesse via posta ordinaria alla sede legale del Gruppo o presentate oralmente attraverso un incontro diretto con il soggetto ricevente. Il Gruppo si assicura che i lavoratori siano consapevoli dell'esistenza dei canali di segnalazione e delle procedure Whistleblowing attraverso la pubblicazione della relativa policy sul sito internet aziendale e sulla intranet, oltre che fornirne comunicazione in fase di onboarding.
BasicNet assicura la protezione dell'identità del segnalante e la riservatezza delle informazioni ricevute, in conformità alla normativa vigente, applicando il principio "by design" di minimizzazione dei dati, assicurando che, ove possibile, l'identità del segnalante non sia oggetto di ricerche o indagini. L'identità del segnalante non può essere infatti rivelata senza il suo consenso espresso a persone diverse dal soggetto ricevente. Nell'ambito di procedimenti disciplinari, essa non può essere divulgata qualora la contestazione dell'addebito si basi su elementi distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione, anche se derivanti da essa. Nel caso in cui la segnalazione sia parte integrante della contestazione disciplinare e la conoscenza dell'identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell'incolpato, quest'ultima potrà essere rivelata solo previo consenso scritto del segnalante stesso. In caso di mancato consenso, la segnalazione verrà archiviata per il periodo previsto dalla normativa, al termine del quale i relativi dati saranno eliminati. Inoltre, chi dovesse subire ritorsioni in ragione della segnalazione può comunicarlo al soggetto competente alla gestione delle segnalazioni.
Il canale whistleblowing è pubblico e aperto a tutti, interni ed esterni all'azienda, mentre non sono presenti ulteriori canali formalizzati dedicati alla sola forza lavoro per sollevare criticità e preoccupazioni in modo anonimo.
Per garantire l'efficacia del sistema di segnalazione, BasicNet ha definito un processo di gestione e monitoraggio delle segnalazioni ricevute. Il soggetto ricevente rilascia un avviso di ricevimento al segnalante e avvia una fase di verifica preliminare per valutare la fondatezza della segnalazione e decidere se procedere con ulteriori accertamenti. In caso di decisione di non procedere, la segnalazione viene archiviata, mantenendo traccia delle motivazioni. Le attività di accertamento sono affidate alla funzione Internal Audit del Gruppo, che le esegue con priorità rispetto alle attività ordinarie e può richiedere documenti o effettuare verifiche a propria discrezione. Il monitoraggio delle segnalazioni avviene attraverso un processo di follow-up, che prevede la fornitura di un riscontro al segnalante entro tre mesi dalla ricezione della segnalazione e aggiornamenti periodici sullo stato dell'indagine e sulle azioni intraprese. Una volta conclusa l'indagine, il segnalante riceve una relazione finale, in conformità al Decreto Legislativo 24/2023.
[S1-4] Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
BasicNet garantisce ai propri dipendenti di operare in un ambiente di lavoro etico, incentrato sull'inclusività, l'equità e la protezione dei diritti umani attraverso la presenza e la comunicazione del Codice Etico di Gruppo che garantisce che tutte le attività vengano svolte nel rispetto della legge, in un quadro di leale concorrenza e nel rispetto reciproco. L'impresa si impegna affinché le proprie pratiche aziendali non causino né contribuiscano a impatti negativi rilevanti sulla forza lavoro, adottando un approccio integrato e responsabile in tutte le sue operazioni e coinvolgendo e consultando direttamente i dipendenti e i loro rappresentanti.
Come descritto in [ESRS S1- SBM 3], dall'analisi di materialità condotta emerge come impatto negativo potenziale nei confronti della propria forza lavoro "Infortuni professionali", riguardante la tematica di Salute e Sicurezza.
Al fine di migliorare la gestione di questo tema e ridurre quindi la potenzialità di avvenimento dell'impatto stesso, questa è affidata a BasicFacility, che coordina le attività con il supporto di un consulente esterno (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.). Ogni anno, BasicFacility predispone un budget dedicato alla sicurezza, assicurando risorse adeguate al miglioramento delle condizioni di lavoro.
Per garantire un monitoraggio costante, tutti gli infortuni e incidenti aziendali vengono registrati, analizzati e discussi in occasione della riunione periodica ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008, con l'obiettivo di individuare azioni di miglioramento e rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione.
Per quanto concerne l'attività di formazione in materia di SSL, la ".com" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo (risorse interne e personale dei negozi di proprietà e non). I progetti dei piani formativi in tema di salute e sicurezza sono predisposti da parte di Health and Safety del Gruppo BasicNet di concerto con il Gruppo Torinoprogetti S.r.l. e prevedono:
Alla fine di ogni corso viene registrata la presenza e, dove previsto, viene effettuato un test di valutazione. Ogni risorsa ha la possibilità, accedendo all'applicativo BasicEducation, di prendere visione del proprio "Patentino formativo" con il dettaglio dei corsi effettuati /da effettuare. Tutte le attività formative svolte da BasicEducation sono definite sulla base delle esigenze normative (es. D.Lgs. 81/2008) e lavorative degli individui e dell'azienda. L'attività relativa alla formazione in materia di SSL è continuativa e viene implementata per far fronte alle esigenze emergenti e ai feedback ricevuti; nel 2024 l'investimento (OpEx) su questa tematica è stato di 24.858 €.
Il Gruppo BasicNet è costantemente impegnato per valorizzare il benessere e lo sviluppo della propria forza lavoro, implementando azioni mirate che includono iniziative di welfare, employer branding e politiche di flessibilità, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'ambiente di lavoro e favorire l'equilibrio tra vita privata e professionale, generando così gli impatti positivi riscontrati con l'attività di analisi di materialità e aiutando, al contempo, nel perseguimento dell'opportunità rilevata relativamente al tema dei Benefit dipendenti . Di seguito si riportano le principali azioni intraprese.
Inoltre, Per garantire una gestione equa e trasparente della carriera, BasicNet ha implementato un sistema automatico di valutazione delle performance, con revisioni biennali delle posizioni. Infine, per favorire la flessibilità lavorativa, è stato confermato l'accesso allo smart working per le risorse con mansioni compatibili, con modalità concordate individualmente con il proprio responsabile.
Nel corso delle attività che hanno portato alla identificazione degli IRO materiali sono emersi come materiali due rischi finanziari che il Gruppo potrebbe subire in relazione alla propria forza lavoro.
Per mitigare questo rischio Il Gruppo adotta un approccio strutturato e integrato alla gestione delle proprie risorse umane attraverso la piattaforma BasicGuys, responsabile delle attività di amministrazione, ascolto e gestione del personale per tutte le società del Gruppo, con l'obiettivo di efficientare le prestazioni e rispondere a esigenze dei propri dipendenti. In tale ambito, BasicNet pianifica e assicura l'adeguatezza delle risorse impiegate, sia in termini quantitativi che qualitativi, nel rispetto degli standard operativi aziendali. La gestione del rapporto di lavoro, dall'assunzione alla cessazione, è improntata alla corretta applicazione della normativa giuslavoristica, previdenziale e fiscale, garantendo il rispetto degli adempimenti contributivi e tributari e il controllo del costo del lavoro.
La piattaforma presidia anche la pianificazione e il controllo del costo del lavoro, assicurando la puntuale e corretta gestione di paghe, stipendi e dei relativi adempimenti contributivi e tributari.
BasicNet riconosce l'importanza della formazione continua come leva strategica per la valorizzazione delle proprie risorse umane e la mitigazione dei rischi connessi allo sviluppo delle competenze interne. In tale ottica, il Gruppo ha strutturato un sistema di formazione articolato e integrato, volto a supportare il costante aggiornamento professionale e ad accrescere le competenze necessarie per rispondere alle evoluzioni del contesto di mercato. L'iniziativa principale adottata dal Gruppo per affrontare il rischio identificato si concretizza attraverso la piattaforma BasicEducation, che pianifica, organizza e monitora le attività formative, garantendo un approccio sistematico e strutturato. La formazione inizia fin dal momento dell'inserimento in azienda con il programma "Welcome on Board", un corso introduttivo di quattro giorni che fornisce una visione d'insieme del modello di business del Gruppo e delle sue principali policy aziendali. Successivamente, le risorse hanno accesso a un ampio ventaglio di percorsi formativi, disponibili sia in modalità e-learning che in presenza, con affiancamenti specifici per le figure operative nei punti vendita.
L'efficacia della formazione erogata viene monitorata tramite l'analisi delle ore di formazione fruite, il numero di risorse coinvolte e i feedback raccolti dai partecipanti. Inoltre, il programma di onboarding è stato rafforzato con un follow-up a sei mesi dall'ingresso in azienda, volto a consolidare le conoscenze acquisite e raccogliere feedback per un miglioramento continuo.
In merito all'utilizzo dei dati, vengono implementate rigorose normative per garantire la privacy e la protezione delle informazioni del personale. Al fine di sensibilizzare gli utenti sulla tematica è previsto che, in fase di assunzione, tutte le risorse sottoscrivano l'informativa sul Codice in materia di Protezione dei Dati Personali (D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003), la nomina ad "Autorizzato al trattamento dei dati personali" ai sensi del Regolamento UE 2016/679 e del D.Lgs. 196/2003 e vengono informati circa le procedure informatiche esistenti e da utilizzare. I corsi relativi alle procedure informatiche aziendali sono sempre disponibili sul sito BasicEducation. Inoltre, all'interno di una apposita sezione del portale BasicEducation sono pubblicati video esplicativi volti a sensibilizzare in merito al corretto utilizzo degli strumenti informativi aziendali.
Attualmente, BasicNet non ha definito obiettivi specifici relativi agli impatti, ai rischi e alle opportunità materiali connessi alla propria forza lavoro, ma, come visto, presidia e monitora le tematiche più rilevanti con un approccio consolidato e ben integrato nella sua operatività.
Il Gruppo ritiene che le previsioni della normativa vigente, del Codice Etico e la procedura per la segnalazione di presunti illeciti e irregolarità (whistleblowing) garantiscono un sufficiente presidio per contrastare la discriminazione, comprese le molestie, a promuovere le pari opportunità e altre soluzioni a sostegno della diversità e inclusione e non ha pertanto individuato la necessità di fissare target oltre la compliance alle norme esterne e interne del Gruppo.
Le tabelle seguenti descrivono a livello quantitativo la composizione dell'organico di BasicNet, per quanto riguarda dipendenti e non dipendenti. Tutti i dati sono stati calcolati in Headcount, al 31 dicembre 2024. Poiché ai fini della DNF il Gruppo raccoglieva già i dati riguardanti la sua forza lavoro con lo stesso perimetro richiesto dal framework ESRS - in vigore da quest'anno di rendicontazione - è stato possibile presentare il confronto con il precedente periodo di rendicontazione per quasi tutte le metriche proposte dal nuovo standard.
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo contava 1.121 dipendenti – come indicato nella Relazione sulla Corporate Governance del presente Bilancio, al capitolo 4.3 e nella Nota Illlustrativ ai dati economici n. 13 - costo del lavoro del bilancio consolidato-, in aumento del 3,6% rispetto al 2023. Tale crescita è trainata dal consolidamento della presenza internazionale e dall'apertura di nuovi punti vendita a gestione diretta, con particolare focus sul mercato francese e spagnolo. A tutti i lavoratori dipendenti sono assicurate pari opportunità e condizioni di lavoro eque: a conferma di ciò, le donne sono presenti in maniera consistente nell'intera organizzazione e rappresentano infatti il 61% dei dipendenti totali. Nessuno dei dipendenti e dei non dipendenti del Gruppo si identifica con generi diversi da uomo e donna, né ha preferito non segnalare il proprio genere: in considerazione di ciò le due corrispondenti voci vengono riportate, a titolo indicativo, solo in tabella 8 e tabella 14, ma sono sempre da intendersi corrispondenti a zero per tutte le tabelle successive relativamente al tema della propria forza lavoro.
La maggioranza dei lavoratori gode di un contratto a tempo indeterminato (871 di cui 345 uomini e 526 donne), mentre 250 risorse sono sotto contratto a tempo determinato. Questi sono principalmente imputabili all'area retail, in considerazione della stagionalità e delle fasi di apertura di nuovi punti vendita.
| Genere | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Uomini | 440 | 402 |
| Donne | 681 | 680 |
| Altro | 0 | 0 |
| Non Comunicato | 0 | 0 |
| Totale Dipendenti | 1121 | 1082 |
Table 12 - Dipendenti ripartiti per genere
| Paese | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Italia | 757 | 765 |
| Francia | 250 | 224 |
| Spagna | 76 | 61 |
| Irlanda | 6 | 0 |
| Monaco | 8 | 8 |
| Svizzera | 6 | 6 |
| Cina | 9 | 8 |
| Vietnam | 8 | 9 |
| USA | 1 | 1 |
| Totale | 1.121 | 1082 |
Table 14 - Dipendenti ripartiti per genere e tipologia contrattuale
| 2024 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |||
| Totale | 440 | 681 | 1121 | 402 | 680 | 1082 | ||
| Tempo indeterminato | 345 | 526 | 871 | 305 | 510 | 815 | ||
| Tempo determinato | 95 | 155 | 250 | 97 | 170 | 267 | ||
| Orario variabile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2024 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IT | FR | ES | IE | MC | CH | CN | VN | US | |
| Totale | 757 | 250 | 76 | 6 | 8 | 6 | 9 | 8 | 1 |
| Tempo indeterminato | 583 | 192 | 66 | 1 | 6 | 6 | 9 | 7 | 1 |
| Tempo determinato | 174 | 58 | 10 | 5 | 2 | 0 | 0 | 1 | 0 |
| Orario variabile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2023 | |||||||||
| IT | FR | ES | IE | MC | CH | CN | VN | US | |
| Totale | 765 | 224 | 61 | 0 | 8 | 6 | 8 | 9 | 1 |
| Tempo indeterminato | 566 | 168 | 56 | 0 | 6 | 6 | 7 | 5 | 1 |
| Tempo determinato | 199 | 56 | 5 | 0 | 2 | 0 | 1 | 4 | 0 |
| Orario variabile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2024 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne Totale |
Uomini | Donne | Totale | ||||
| Cessazioni | 132 | 236 | 368 | 142 | 206 | 348 | ||
| Tasso di turnover | 30% | 35% | 33% | 35% | 30% | 32% |
Table 16 - Cessazioni e tasso di avvicendamento
Al 31 dicembre 2024, il Gruppo contava 22 lavoratori non dipendenti, in linea con l'anno precedente. . Tutti i dati sono stati calcolati in Headcount, al 31 dicembre 2024. Questo dato riflette la continuità delle attività per le quali vengono impiegati, con gli interinali prevalentemente attivi nell'area logistica e nei corner temporanei all'interno dei centri commerciali, mentre gli stagisti sono inseriti in coerenza con la strategia aziendale, che prevede l'utilizzo di questo strumento come modalità di ingresso per profili senza esperienza nel ruolo assegnato.
Table 17 - Non dipendenti ripartiti per genere e tipologia
| 2024 | 2023 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uom ini |
Don ne |
Altro | NC | Tot. | Uom ini |
Don ne |
Altro | NC | Tot. | |
| Stagisti | 3 | 15 | 0 | 0 | 18 | 7 | 12 | 0 | 0 | 19 |
| Interinali (Contratto di somministrazione) |
1 | 3 | 0 | 0 | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 |
| Totale | 4 | 18 | 0 | 0 | 22 | 8 | 12 | 0 | 0 | 20 |
Nei Paesi in cui è richiesto, il Gruppo applica i contratti collettivi di categoria previsti dalla normativa vigente, adottando le misure necessarie per garantire il rispetto dei diritti sindacali dei propri dipendenti. In Italia e in Francia, tutti i lavoratori sono coperti da un contratto collettivo, sebbene solo una minima parte scelga di aderire alle rappresentanze sindacali nazionali.
Nello specifico, in Italia il Gruppo applica il Contratto del Terziario Distribuzione e Servizi alla maggior parte della popolazione aziendale, con alcune eccezioni per specifiche categorie professionali, cui si applicano contratti differenti.
Nelle principali società con sede in Francia, Kappa France e K-Way France, si applicano rispettivamente la Convention collective nationale de l'import-export et du commerce international e il Commerce de gros et négoces connexes de bonneterie lingerie confection.
In Spagna, invece, gli accordi di contrattazione collettiva variano in base alla città in cui si trovano le sedi o i punti vendita, con il Convenio Colectivo Sector Comercio Textil Madrid come principale riferimento per la sede di Madrid.
Il Gruppo assicura inoltre il diritto alla libertà di associazione, organizzazione e contrattazione collettiva, garantendone l'esercizio in conformità alla legge e senza interferenze o penalizzazioniLa percentuale totale di lavoratori dipendenti coperti da contratti collettivi è pari al 98% dei dipendenti del Gruppo (SEE e non SEE). Per quanto riguarda i paesi SEE in cui il Gruppo ha un livello di occupazione significativa (SEE), ovvero almeno 50 dipendenti in numero di persone, che rappresentino almeno il 10% del numero totale di dipendenti , la percentuale si assesta al 100%. Per quanto riguarda il dialogo sociale, la percentuale globale di dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori in paesi SEE in cui il Gruppo ha un livello di occupazione significativa (SEE) la percentuali è pari al 71% in Italia, e 31% in Francia.
| Copertura della contrattazione collettiva | Dialogo sociale | |||
|---|---|---|---|---|
| Tasso di copertura | Lavoratori dipendenti SEE |
Lavoratori dipendenti non-SEE |
Rappresentanza sul luogo di lavoro SEE |
|
| 0-19% | ||||
| 20-39% | Francia | |||
| 40-59% | ||||
| 60-79% | Italia | |||
| 80-100% | Italia, Francia |
Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, che la gestione dei rapporti di lavoro sia orientata a garantire pari opportunità e a garantire la crescita professionale di ciascuno.
Le tabelle sottostanti introducono il concetto, in forma quantitativa, della diversità all'interno di BasicNet: viene riportato il numero e la percentuale di dipendenti in posizioni manageriali suddivisi per genere, e la divisione del totale dell'organico di Gruppo per fascia d'età. Rispetto all'anno precedente, la composizione della categoria Top Management mantiene pressoché invariata la distribuzione di genere, mentre la fascia di età 30-50 anni continua a rappresentare la prevalenza della popolazione aziendale.
Table 19 - Top Management ripartito per genere
| 2024 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Tot. | Uomini | Donne | Tot. | |
| Top Management (Dirigenti) | 23 | 8 | 31 | 22 | 9 | 31 |
| Percentuale Top Management | 74% | 26% | 100% | 71% | 29% | 100% |
Table 20 - Dipendenti ripartiti per fasce d'età
| 2024 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| < 30 | 30- 50 |
> 50 | Total | < 30 | 30- 50 |
> 50 | Total | |
| Numero di dipendenti | 391 | 563 | 167 | 1.121 | 397 | 529 | 156 | 1.082 |
| Percentuale | 34,88 % |
50,22 % |
14,90 % |
100 % |
37% | 49% | 14% | 100 % |
L'organico totale di Gruppo risulta infatti caratterizzato da una presenza maggioritaria di donne (61%), rispetto agli uomini (39%)9, dato che risulta tuttavia invertito nella rappresentazione del top management, a preponderanza maschile (74%). Questo si riflette anche sul divario retributivo10 di genere, che si attesta sul 17% per il 2024, riflettendo quindi primariamente il salario maggiore percepito dalla componente maschile del Gruppo in qualità del ruolo e non riflettendo in alcun modo una discriminazione retributiva di genere.
L'indice di remunerazione11 totale annuo del 2024 è di 52,74, in sostanziale continuità con quanto registrato per il 2023, in cui era di 55,41.
La media delle retribuzioni è stata calcolata considerando tutti i dipendenti in forza al 31 dicembre 2024, includendo nello stesso l'insieme delle componenti retributive effettive, quali stipendio base e elementi variabili, tra cui premi, indennità di trasferta e ore di straordinario.
Infine, nel calcolo dell'indice sono state considerate le retribuzioni effettive, comprendenti lo stipendio base e tutte le variabili aggiuntive di tutti i dipendenti del Gruppo in forza al 31/12/2024.
Nel corso dell'anno di rendicontazione, non si segnalano episodi di discriminazione o di violazione dei diritti umani, conseguentemente non vi sono state sanzioni o risarcimenti dei danni correlati.
Anche nel 2024 è proseguito il progetto volto alla preparazione delle risorse impiegate nei punti vendita di proprietà e al costante aggiornamento delle Risorse Umane del Gruppo. Nel 2024 il Gruppo ha erogato oltre 9.000 ore di formazione ai suoi dipendenti. Queste ore comprendono la formazione relativa a Salute e Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), compliance, business model e formazione finanziata (miglioramento delle competenze digitali -utilizzo dei software 3D, fogli di calcolo, e relazionali comunicazione, public speaking, lingue straniere).
In materia di formazione e sviluppo delle competenze, le metriche di dettaglio che vengono fornite riguardano il numero medio di ore di formazione per dipendente e per genere e il numero e la percentuale dei dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera.
| 2024 | ||
|---|---|---|
| Totale dipendenti | 440 | |
| Uomini | Di cui sottoposti a revisione periodica | 124 |
| % | 28% | |
| Totale | 681 | |
| Donne | Di cui sottoposti a revisione periodica | 114 |
| % | 17% |
9 Si veda tabella 8 nel capitolo S1-6
10 Il dato è calcolato come (retribuzione media maschile – retribuzione media femminile) / retribuzione media maschile, ed è espresso in % rispetto alla retribuzione media maschile
11 Il dato è calcolato dividendo la retribuzione totale annua della persona con la retribuzione più elevata per la
retribuzione totale annua mediana per tutti i dipendenti (esclusa la persona con la retribuzione più elevata)
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| Uomini | Totale dipendenti | 440 | 402 |
| Ore erogate | 2.559 | 3.129 | |
| Ore medie di Formazione | 5,82 | 7,78 | |
| Donne | Totale dipendenti | 681 | 860 |
| Ore erogate | 6.719 | 8.327 | |
| Ore medie di formazione | 9,87 | 9,68 |
Table 22 - Numero medio ore di formazione per dipendente per genere
BasicNet pone grande attenzione alla salute e sicurezza dei dipendenti e dei non dipendenti, monitorando costantemente l'andamento degli infortuni e garantendo il rispetto delle normative vigenti in materia. Nel corso del 2024, si sono verificati complessivamente 8 infortuni sul lavoro tra i lavoratori dipendenti del Gruppo nessuno dei quali con esito mortale – e non sono stati rilevati casi registrabili di malattie professionali. Al momento, BasicNet non dispone di un sistema di gestione della salute e sicurezza certificato12. Tuttavia, il Gruppo si impegna a garantire condizioni di lavoro sicure attraverso il rispetto delle normative nazionali applicabili e l'adozione di misure preventive finalizzate alla tutela della salute e del benessere dei propri lavoratori.
Le tabelle seguenti forniscono un quadro quantitativo degli indicatori di salute e sicurezza in BasicNet e fanno riferimento ai lavoratori dipendenti e non dipendenti del Gruppo.
| 2024 | |||
|---|---|---|---|
| Dipendenti | Non Dipendenti | ||
| Numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro | 0 | 0 | |
| Numero di decessi dovuti a malattie professionali | 0 | 0 | |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili | 8 | 0 | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabile13 | 4,32 | 0- | |
| Numero di casi registrabili di malattie professionali | 0 | ||
| Numero di giorni persi a causa di infortuni sul lavoro | 79 | ||
| Numero di giorni persi a causa di malattie professionali | 0 |
12 Poiché nessuna sede del Gruppo è coperta da sistema di gestione SSL certificato, ne consegue che lo 0% dei dipendenti del Gruppo è coperto da sistemi di gestione SSL
13 Il tasso di infortunio viene calcolato come il numero di infortuni, diviso per le ore lavorate e moltiplicato per 1.000.000 per una comparabilità del dato. Le ore lavorate sono registrate per i soli dipendenti del perimetro Italia, queste sono state sommate ad un dato stimato per il perimetro estero al fine di ottenere il dato complessivo.
LA STRATEGIA NELLA GESTIONE DELLE PERSONE LUNGO LA CATENA DEL VALORE [ESRS S2]
Attraverso l'attività di doppia materialità sono stati valutati gli impatti generati da BasicNet nei confronti dei lavoratori lungo la sua catena del valore, e i rischi e le opportunità finanziarie legate al tema. In particolare sono stati identificati come materiali:
Data la sua tipologia di business, BasicNet interagisce con una vasta catena del valore, distinta tra fornitori di beni e servizi (fornitori "non-core"), e quelli con i Sourcing Center e i Licensee, veri e propri partner commerciali del Gruppo. Come evidenziato dalla mappatura dei portatori di interesse del Gruppo (SBM-1), il particolare Business System di BasicNet prevede a sua volta una distinzione tra i rapporti intrapresi con i Licensee, intesi come partner commerciali nonché Clienti e Consumatori del Gruppo, e i Sourcing Center, quali fornitori "core" delle controllate BasicItalia S.p.A. (ora BasicItalia S.r.l.), K-Way S.p.A., K-Way France S.a.s, Kappa S.r.l., Sebago S.r.l., Superga S.r.l. e della Kappa France S.a.s.
I lavoratori che potrebbero essere maggiormente soggetti agli impatti negativi generati dal Gruppo sono i lavoratori impiegati nei Sourcing Center (quindi nella catena del valore a monte), i quali sono per la maggior parte impiegati nella produzione del settore abbigliamento e calzature e localizzati principalmente in Europa e Asia, zona quest'ultima che presenta un significativo rischio di lavoro minorile e lavoro forzato14. Per questo motivo, in ottica cautelativa, l'analisi di materialità di BasicNet ha individuato i tre potenziali impatti negativi verso i lavoratori della catena del valore.
Tutti i Sourcing Center che entrano a fare parte del Network del Gruppo, indipendentemente che siano Clienti e consumatori di BasicNet o fornitori "core" delle sue controllate italiane ed estere, sono chiamati a prendere visione e sottoscrivere il Codice Etico di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Per quanto riguarda i rischi e le opportunità finanziarie, sono stati identificati
Di questi, il secondo - relativo alle Condizioni di Lavoro - coinvolge maggiormente i lavoratori impiegati dai Sourcing center, per le stesse ragioni descritte relativamente agli impatti.
14 Fonte: Global Slavery Index -
BasicNet, al fine di gestire gli impatti, i rischi e le opportunità legati ai lavoratori lungo la propria catena del valore, ha adottato politiche mirate che riflettono l'impegno del Gruppo nel garantire condizioni di lavoro eque e nel promuovere il rispetto dei diritti umani. Questi principi sono espressi nel Codice Etico (si faccia riferimento a quanto riportato all'interno della sezione S1-1), nel Codice di Condotta per i Sourcing Centers e nella Procedura per la segnalazione di illeciti e irregolarità (whistleblowing) (si faccia riferimento a quanto riportato all'interno della sezione S1-1). Tali politiche definiscono i requisiti e gli standard minimi di comportamento, sia all'interno dell'organizzazione sia nei rapporti con i partner della catena del valore, con l'obiettivo di rafforzare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e conforme ai principi etici del Gruppo.
Nel corso dell'anno, non sono stati riportati – tramite il canale per la segnalazione di illeciti e irregolarità o altro canali - casi di mancato rispetto dei diritti umani che coinvolgano i lavoratori della catena del valore di BasicNet.
Attualmente, il Gruppo non ha implementato un processo generale formalizzato per il coinvolgimento diretto dei lavoratori lungo la catena del valore in merito agli impatti effettivi e potenziali che li riguardano. Tuttavia, BasicNet si impegna a promuovere il rispetto degli standard ambientali e sociali attraverso le funzioni di Procurement delle società controllate a "rilevanza strategica" (in particolare Kappa S.r.l., K-way S.p.A., Superga S.r.l. e Sebago S.r.l.K-way Fance S.a.s., Kappa France S.a.s.). A tal fine, adotta misure specifiche, tra cui un'analisi pre-contrattuale finalizzata a valutare il potenziale dei Sourcing Center tramite la raccolta di differenti informazioni. Tra le informazioni raccolte si attesta la presenza di un questionario, "Company Profile", che include aspetti relativi alla conformità ambientale e sociale, e consente di raccogliere informazioni sugli impatti significativi per i lavoratori, coinvolgendo i rappresentanti dei fornitori nella compilazione del questionario.
Dall'analisi di materialità non emergono impatti negativi attuali sui lavoratori della catena del valore generati da BasicNet tramite le sue attività di Business. Relativamente agli impatti potenziali, sono presenti nel codice di Condotta clausole che tutelano i lavoratori della value chain rispetto a tutti i topic identificati (salute e sicurezza, lavoro minorile, lavoro forzato). Inoltre, BasicNet si impegna a reagire tempestivamente alle eventuali problematiche che dovessero emergere, adottando soluzioni appropriate in collaborazione con i fornitori e le parti interessate. Le azioni correttive vengono valutate caso per caso, con l'obiettivo di mitigare gli impatti negativi e migliorare le condizioni lungo la catena del valore. L'efficacia delle soluzioni adottate è monitorata attraverso un controllo informale e periodico dei risultati.
Il Gruppo non dispone di specifici canali di comunicazione dedicati ai lavoratori della catena del valore per segnalazioni e comunicazioni. Tuttavia, anche questa categoria di stakeholders può avvalersi del canale di segnalazioni whistleblowing, i cui riferimenti sono pubblici e disponibili online.
Per garantire la presa visione del Codice di Condotta, i Sourcing Center sono tenuti a prendere i dovuti provvedimenti affinché i lavoratori familiarizzino con i termini del Codice di Condotta ed espongano il documento, tradotto nella lingua locale dei lavoratori, in ciascuno degli impianti produttivi in un luogo ben visibile e facilmente accessibile a tutti i lavoratori. Inoltre, i Sourcing Center sono tenuti a selezionare attentamente i fornitori e ad avvalersi esclusivamente di coloro che rispettino i diritti umani e assicurino a loro volta piena conformità ai principi esposti nel Codice di Condotta.
Per assicurare l'osservanza di quanto descritto, a partire dal 2025 BasicNet condurrà tramite third party ispezioni programmate o inaspettate degli stabilimenti dei Sourcing Center a campione allo scopo di monitorare l'osservanza al Codice di Condotta. Durante queste ispezioni, BasicNet e i rappresentanti di BasicNet potranno esaminare i libri e i registri relativi ai dipendenti e condurre colloqui privati con i dipendenti del Sourcing Center, durante i quali potrà essere accertata anche la consapevolezza degli stessi in merito al Codice di Condotta e al canale whistleblowing per sollevare eventuali illeciti. In caso di accertamento di violazioni, BasicNet ed il Sourcing Center saranno chiamati a concordare un Piano di Azione Correttiva, volto ad eliminare tempestivamente le violazioni. Nel caso in cui il Sourcing Center commetta violazioni ripetute e/o consapevoli al Codice di Condotta, BasicNet ha la facoltà di prendere le necessarie misure correttive, che possono includere cancellazioni di ordini e/o terminare il rapporto commerciale con il Sourcing Center in questione.
L'impresa, attraverso la collaborazione e il dialogo con i propri fornitori, promuove la consapevolezza delle strutture e dei processi disponibili per i lavoratori lungo la catena del valore, affinché possano trasmettere eventuali preoccupazioni o necessità. All'interno della procedura whisleblowing sono inoltre dettagliati i sistemi di tutela della riservatezza del segnalante.
[S2-4] Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni
In relazione agli impatti rilevanti, il Gruppo ha intrapreso azioni mirate per prevenire o mitigare gli impatti negativi sui lavoratori lungo la catena del valore. Le risorse allocate a tali iniziative non risultano significative sul totale dei Capex e Opex di Gruppo. Nell'ambito dell'analisi di materialità d'impatto, sono stati individuati tre impatti materiali negativi potenziali, riguardanti "Lavoro minorile", "lavoro forzato" e "Infortuni e malattie professionali". Per prevenire tali impatti, tutti i Sourcing Center che entrano a far parte del Network del Gruppo sono tenuti a prendere visione e a sottoscrivere il Codice di Condotta, che si basa sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e richiede a tutti i Sourcing Center di osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto della persona e dei diritti umani, nonché alla salute e sicurezza e all'ambiente, e mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti risultanti dalla condotta dei Sourcing Center stessi.
La selezione e il monitoraggio dei Sourcing Center è affidata ad un team di persone specializzate nei processi produttivi, che hanno il compito di selezionare le fonti di approvvigionamento da contrattualizzare e di gestire il flusso di informazioni che si generano dal rapporto fra queste ed i Licensees. Il rapporto con i Sourcing Center è regolato dal contratto "Sourcing Agreement", siglato tra le parti dopo l'individuazione del Sourcing Center più appropriato e dopo aver effettuato un'analisi pre-contrattuale finalizzata a valutarne il potenziale tramite la raccolta di differenti informazioni. Le fonti produttive sono partner con competenza e specializzazione nel loro settore e non sono dedicati alla sola rete commerciale BasicNet.
Il "Sourcing Agreement" prevede specifiche clausole relative alla compliance sociale: il Gruppo BasicNet, infatti, aderisce ed incoraggia le proprie controparti commerciali a rispettare i più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Al fine di divulgare tali principi, i Sourcing Center devono prendere visione e sottoscrivere il Codice di Condotta sopra descritto.
La sottoscrizione del Sourcing Agreement e del Codice di Condotta sono azioni in essere in via continuativa, già applicate a tutti i Sourcing Center con un rapporto commerciale attivo.
BasicNet monitora l'applicazione dei principi in esso descritti attraverso un approccio strutturato che coinvolge diverse funzioni aziendali, e in special modo la funzione Procurement, garantendo il rispetto degli impegni assunti. Inoltre, in caso di necessità, BasicNet prevede forme di coinvolgimento con le entità della propria catena del valore per rafforzare l'efficacia delle misure adottate e assicurare un presidio costante sui potenziali impatti.
Gli impatti negativi potenziali identificati vengono per loro natura generati a monte nella catena del valore di BasicNet e non vengono causati direttamente dal Gruppo, quanto più dalle sue relazioni di business, in particolare con i Sourcing Center. Questo comporta che le misure adottate dal Gruppo per prevenire e mitigare tali impatti siano legate al monitoraggio delle pratiche di approvvigionamento, assicurando un bilanciamento tra sostenibilità e dinamiche operative. In presenza di eventuali tensioni tra la prevenzione degli impatti e altre esigenze aziendali, il Gruppo valuta soluzioni che garantiscano il rispetto degli standard etici, mantenendo un dialogo costante con i propri partner.
Anche per l'anno 2024, il processo di assessment è stato condotto sul 100%15 dei nuovi Sourcing Center, (65 per il 2024), anche attraverso interviste da remoto e con site-visit.
Nel corso del periodo di riferimento, il Gruppo non ha ricevuto segnalazioni di gravi problemi o incidenti in materia di diritti umani connessi alla propria catena del valore, sia a monte che a valle, in linea con il proprio impegno verso la responsabilità sociale.
Il Gruppo assegna risorse interne ed esterne alla gestione degli impatti rilevanti, avvalendosi di competenze trasversali e strumenti di monitoraggio in linea con le proprie esigenze operative. La gestione avviene attraverso il coinvolgimento delle funzioni aziendali preposte, con il supporto di partner qualificati, garantendo un approccio coerente con gli standard di riferimento e le best practice di settore.
Tra i rischi identificati, il rischio legato alla Violazione dei diritti umani e del lavoro lungo la value chain è un rischio dipendente dagli impatti sopra descritti in [S2-SBM 3] e la cui mitigazione fa riferimento all'applicazione del Sourcing Agreement e del Codice di Condotta fornitori, come descritto in [S2-3] e [S2-4].
Rispetto al rischio inerente alla Protezione dei dati e delle informazioni aziendali, il Gruppo tutela la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni e dei dati relativi alla sua value chain attraverso l'adozione di specifiche procedure relative al processo IT che regolano la gestione dei sistemi informativi e delle procedure adottate per la sicurezza informatica. Le politiche di riservatezza e del trattamento delle informazioni sono indicate dal Codice Etico e stabiliscono che i destinatari di quest'ultimo – quindi tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo sono tenuti a non utilizzare informazioni attinenti all'organizzazione aziendale, atti, documenti, relazioni, disegni e qualsiasi altro materiale che non sia pubblico per scopi non connessi con l'esercizio della propria attività e a non utilizzare le medesime informazioni in modo difforme dalle previsioni aziendali o alle leggi e ai regolamenti vigenti. Il Gruppo ha provveduto a nominare formalmente l'Amministratore del Sistema Informatico Aziendale (ADS) nel 2019 per le società italiane, e ha affidato la gestione delle attività relative alla sicurezza informatica agli addetti della ".com" BasicSystem. Per le società gestite in Italia, al fine di provvedere al mantenimento di un elevato livello di protezione dei sistemi aziendali, la rete aziendale è protetta perimetralmente da un cluster di due firewall al fine di mitigare il rischio di accessi ed attività non autorizzate dall'esterno mentre l'accesso da remoto è garantito da connessioni VPN autorizzate, la cui gestione è demandata al cluster dei firewall. La protezione della rete interna si avvale anche di una nuova piattaforma "CyberIA Darktrace" che consente l'individuazione e la segnalazione di anomalie su possibili intrusioni o di variazioni rispetto alle normali operazioni quotidiane effettuate sulla rete aziendale. La protezione perimetrale dell'infrastruttura IT è affidata ad un ente esterno certificato, un servizio di SOC (Security Operation Center) che garantisce un monitoraggio completo di tutta l'infrastruttura 24h su 24h. Per le società gestite all'estero sono state date indicazioni per il costante allineamento ai principi seguiti nelle sedi italiane e vengono monitorate le procedure e le implementazioni richieste.
In relazione all'opportunità rilevante identificata come Impegno sui lavoratori lungo la catena del valore non sono state svolte nell'anno né sono previste in futuro azioni aggiuntive rispetto quanto già descritto.
Attualmente, l'impresa non ha definito specifici obiettivi per quanto riguarda impatti, rischi e opportunità rilevanti connessi ai lavoratori nella catena del valore. La decisione di non implementare tali obiettivi è dovuta alla natura in evoluzione delle politiche aziendali e alla necessità di allinearsi progressivamente con gli standard e le normative internazionali. L'impresa continua a monitorare e ad adattarsi alle best practice in materia di sostenibilità, concentrandosi su azioni coerenti con i principi di responsabilità sociale e ambientale applicabili lungo tutta la catena del valore.
15 Il dato è calcolato come percentuale, considerando al numeratore il numero dei sourcing center che sono stati sottoposti al processo di assessment e al denominatore il numero totale di Sourcing Center inseriti in portfolio nel 2024
Analogamente, l'impresa non ha implementato un sistema di monitoraggio formalizzato per valutare l'efficacia delle proprie politiche e azioni relative agli impatti, ai rischi e alle opportunità legati tema. Le azioni intraprese vengono valutate periodicamente, ed eventuali modifiche alle politiche vengono apportate in base alle esigenze emergenti e agli sviluppi normativi.
Infine, vengono attuati controlli periodici in collaborazione con fornitori e partner, che includono visite programmate da parte delle risorse interne, audit report richiesti e, se necessario, ispezioni programmate e non, come previsto dal Codice di Condotta.
Attraverso l'analisi di doppia materialità sono stati valutati gli impatti generati da BasicNet nei confronti dei propri clienti e utilizzatori finali, e i rischi e le opportunità finanziarie legate al tema.
In particolare, è stato identificato come materiale un solo impatto potenziale negativo, sistemico nel contesto in cui BasicNet l'impresa opera e valutato come rilevante sul medio periodo:
• Potenziale inefficienza nella lotta alla contraffazione può portare sul mercato prodotti di qualità scadente, non sottoposti a controlli di qualità e sicurezza e potenzialmente dannosi per i consumatori.
Data la sua tipologia di business, BasicNet nella sua catena del valore a valle interagisce direttamente con i Licensee, intesi come partner commerciali nonché Clienti e Consumatori del Gruppo, i quali a loro volta forniscono il prodotto agli utilizzatori finali.
Entrambe queste categorie sono state considerante nel corso dell'analisi di materialità ed entrambe possono essere soggette all'impatto identificato. Tuttavia, la rete gestita direttamente da BasicNet tramite portale proprietario, mette in comunicazione Sourcing Center e Licensee direttamente, assicurando quindi l'originalità dei prodotti forniti. La categoria potenzialmente più colpita dal potenziale impatto negativo risulta quindi essere quella degli utilizzatori finali, che potrebbe non avere gli strumenti per selezionare un canale di distribuzione autorizzato e incorrere pertanto nell'acquisto di prodotti contraffatti. Questo risulta vero e si riflette anche nell'unico rischio identificato, materiale sul medio e lungo periodo:
Per quanto riguarda le opportunità finanziarie, sono state invece identificate due opportunità, derivanti dalla potenziale implementazione di azioni ESG:
L'impresa adotta politiche generali per la gestione degli impatti dei propri prodotti e servizi sui consumatori e sugli utilizzatori finali,
BasicNet adotta un approccio strutturato per la gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità legate ai consumatori e agli utilizzatori finali, applicando politiche trasversali che garantiscono elevati standard di tutela e un'esperienza d'acquisto sicura e trasparente, con l'obiettivo di garantire un equilibrio tra qualità, sicurezza e soddisfazione. Tali politiche riguardano diversi aspetti, tra cui la gestione della qualità e le pratiche di assistenza clienti. Sono inoltre previsti meccanismi per affrontare potenziali problematiche legate alla contraffazione, con particolare attenzione alla protezione dei dati e alla tutela della privacy. Inoltre, nel pieno rispetto della compliance, l'azienda si attiene a quanto prescritto dal Codice del Consumo, in cui vengono dettagliate, tra gli altri punti, anche le norme relative al diritto di recesso e alla garanzia dei prodotti. L'impresa monitora e risponde alle esigenze dei consumatori, adattando le azioni intraprese in base alle circostanze e perseguendo un equilibrio tra rischi e opportunità nel rispetto degli stakeholder. Le politiche adottate dal Gruppo riguardano tutti i consumatori del Gruppo, senza distinzioni, assicurando uniformità di trattamento e accesso alle tutele previste
BasicNet dispone di misure rigorose per garantire la protezione della privacy e dei dati personali dei consumatori. I dati raccolti attraverso i canali di vendita e assistenza vengono, infatti, trattati esclusivamente per le finalità dichiarate e con il consenso dell'utente, nel rispetto delle normative vigenti in materia di protezione dei dati. Inoltre, il Gruppo adotta misure tecniche e organizzative per prevenire accessi non autorizzati e garantire la sicurezza dei dati. La politica copre tutte le operazioni di raccolta, trattamento e conservazione dei dati a livello globale lungo la catena del valore, e coinvolge consumatori, dipendenti, partner e fornitori. La gestione della protezione dei dati è affidata a professionisti esterni incaricati dal Gruppo.
Attualmente, il Gruppo non dispone di un processo strutturato per il coinvolgimento diretto dei consumatori in merito agli impatti effettivi e potenziali che li riguardano. Tuttavia, nell'ambito dell'identificazione e valutazione di tali impatti, vengono coinvolte le funzioni di Quality Assurance, Quality & Compliance e Marketing.
Il Gruppo ha predisposto specifici canali per la ricezione dei reclami, supportati da un processo di analisi interna volto a individuare eventuali criticità e a definire azioni correttive, che possono includere la sostituzione del prodotto, il miglioramento delle caratteristiche tecniche o l'adeguamento delle pratiche aziendali, la cui efficacia viene monitorata attraverso il feedback dei consumatori e il controllo della qualità. Inoltre, il sistema di garanzia sui prodotti contribuisce alla tutela dei clienti, assicurando la conformità agli standard e prevedendo rimedi in caso di difetti.
Per garantire un'interazione diretta e tempestiva, il Gruppo mette a disposizione diversi canali di comunicazione, tra cui un servizio clienti dedicato, accessibile tramite e-mail, telefono e moduli di contatto sul sito ufficiale. Questi strumenti permettono di ricevere richieste di assistenza, segnalazioni e reclami, garantendo un supporto efficace e una gestione strutturata delle problematiche segnalate.
Il canale diretto di customer service viene utilizzato per la gestione dei reclami relativi a prodotti difettosi. Attraverso i siti web dei brand, infatti, i consumatori possono segnalare eventuali problematiche, ricevendo assistenza tempestiva e mirata. Il canale è aperto a distributori, punti vendita e a tutti i consumatori che acquistano tramite vendite dirette, o che usufruiscono di servizi del Gruppo. Il canale di customer service ed è attivo in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera, con possibili variazioni a seconda delle risorse disponibili in ciascuna regione. Il processo è gestito dalle singole società brand per garantire una risoluzione efficace dei reclami e mantenere la fiducia dei clienti.
La piattaforma per la segnalazione dei prodotti contraffatti è accessibile tramite il sito web aziendale o i QR code presenti sui prodotti. Ogni segnalazione viene esaminata con la massima attenzione e può comportare azioni come il blocco della vendita di prodotti falsificati, la rimozione di contenuti online e il coinvolgimento delle autorità competenti.
Le segnalazioni ricevute vengono analizzate singolarmente attraverso la valutazione dei campioni e delle informazioni disponibili, con successiva redazione di perizie tecniche. Nel caso in cui siano necessarie attività investigative preliminari per eventuali azioni di sequestro, il Gruppo coordina e presiede tali operazioni, gestendo anche la rimozione, l'oscuramento e la riassegnazione di siti illegali. Il monitoraggio e l'enforcement delle misure sono supportati da enti esterni specializzati, in particolare per il contrasto alla contraffazione online. L'efficacia di queste attività è garantita dal miglioramento continuo dei canali di comunicazione e dal coinvolgimento attivo degli utilizzatori finali, assicurando che le soluzioni adottate rispondano in modo tempestivo ed efficace alle esigenze dei consumatori.
BasicNet ha adottato specifiche politiche di comunicazione volte a garantire che i consumatori e gli utilizzatori finali siano pienamente consapevoli dell'esistenza delle strutture e dei processi attraverso i quali possono esprimere preoccupazioni o esigenze e ricevere assistenza. A tal fine, le informazioni relative ai canali di segnalazione sono diffuse regolarmente attraverso i mezzi ufficiali di comunicazione dell'azienda, tra cui il sito web, i canali di customer service e una piattaforma online dedicata alle segnalazioni di contraffazione, assicurando così un accesso facile e trasparente.
Il Gruppo non ha predisposto specifiche politiche volte a proteggere le persone da ritorsioni quando si servano dei canali sopra descritti, in quanto segnalazioni da parte di consumatori e utilizzatori finali aiutano il Gruppo a proteggersi dal rischio legato alla contraffazione e apportano al Gruppo stesso solo un beneficio, rendendo pertanto inesistente la possibilità di ritorsioni. D'altra parte, la protezione delle informazioni personali e dell'identità dei segnalanti è garantita dall'applicazione della privacy policy come descritta nel paragrafo S4-1 e dall'accurata gestione dati da parte dei dipendenti, come descritto alla sezione "protezione dei dati" nel paragrafo S1-4.
Dall'analisi di materialità d'impatto è emerso un unico impatto negativo potenziale rilevante per i consumatori e gli utilizzatori finali, rappresentato dal rischio di contraffazione. Per prevenirlo, ogni prodotto sviluppato e commercializzato da BasicNet è dotato di un'etichetta contenente le informazioni richieste dalle normative italiane ed estere applicabili, tra cui il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), il Regolamento UE 1007/2011 relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura della composizione fibrosa dei prodotti tessili, nonché eventuali normative nazionali specifiche richieste dai singoli licenziatari. Inoltre, ogni etichetta riporta un'informazione che consente di ricondurre il prodotto agli ordini dei licenziatari e, unitamente agli altri dati presenti, permette a BasicNet di verificarne l'originalità e la conformità rispetto alla merce disponibile sul mercato.
A supporto di tale attività, il progetto BasicLabel, garantisce ai consumatori la conferma dell'autenticità dei prodotti acquistati, garantendone la tracciabilità dalla creazione del prodotto fino al momento dell'acquisto. Il progetto BasicLabel è già attivo su tutti i prodotti a marchio BasicNet dal 2012. Il sistema, interamente gestito online, integra le informazioni presenti su BasicSamples e BasicSpecs – rispettivamente le piattaforme dedicate alla definizione delle collezioni e alla vendita del campionario e l'area riservata alle specifiche tecniche – e, al momento della conferma di un ordine tramite BasicFactory, la piattaforma di gestione degli ordini dei Sourcing Center, trasmette automaticamente ai produttori di BasicLabels un ordine di etichette corrispondente al numero di capi da realizzare, comprensivo di specifiche tolleranze, garantendo così un controllo puntuale sulla produzione effettiva. Le risorse allocate a tale iniziativa non risultano significative sul totale dei Capex e Opex di Gruppo.
L'efficacia delle azioni implementate viene monitorata tramite il feedback diretto e il monitoraggio del numero dei reclami ricevuti. Ad esempio, nel 2023, a seguito di un periodo di test e analisi, è stato valutato che la tecnologia RFID non rappresentava la soluzione più adatta per tutti i brand del Gruppo. Di conseguenza, il suo utilizzo è stato consolidato esclusivamente per il marchio K-Way, maggiormente orientato al retail, mentre per gli altri marchi è stata confermata l'adozione delle etichette con QR Label, consentendo così un'ottimizzazione dei processi di tracciabilità e gestione della merce in linea con le specifiche esigenze di ciascun brand.
Il Gruppo garantisce la disponibilità ed efficacia dei processi di rimedio attraverso un sistema strutturato di monitoraggio, intervento e verifica dei risultati.
Le segnalazioni provengono direttamente dai Licensee o dai consumatori finali tramite gli appositi canali, quali il Canale di Customer Service, la Piattaforma per la segnalazione della contraffazione (accessibile tramite il QR code presente all'interno dei prodotti), un link diretto sul sito per la segnalazione di prodotti difettosi e la politica di garanzia dei prodotti valida per due anni. Questi strumenti assicurano un accesso diretto e trasparente per gli utilizzatori finali, consentendo una gestione efficace di eventuali problematiche.
Al momento della ricezione delle segnalazioni BasicNet adotta un approccio strutturato per individuare le azioni necessarie e idonee in risposta, analizzando il problema con il coinvolgimento dei team interni e, se necessario, di enti esterni specializzati. Sulla base di questa valutazione, vengono definite le azioni correttive più appropriate, che possono includere interventi sulla qualità del prodotto, il miglioramento dei canali di assistenza e l'adozione di misure di enforcement quali, ad esempio per quanto riguarda commercializzazione di prodotti non originali tramite canali non autorizzati, la segnalazione alle autorità competenti e la rimozione dei siti ecommerce illegali.
Il rischio identificato, legato alla Contraffazione, è un rischio dipendente dall'impatto e la cui mitigazione fa riferimento alle stesse azioni descritte in [S4-3] e [S4-4].
In relazione alle opportunità emerse come materiali, non sono state svolte nell'anno né sono previste in futuro azioni aggiuntive rispetto quanto già descritto.
BasicNet adotta un approccio proattivo per prevenire impatti negativi rilevanti sui consumatori e sugli utilizzatori finali, con particolare attenzione alle fasi di produzione, commercializzazione, vendite e gestione dei dati. Il Gruppo opera nel pieno rispetto delle normative vigenti e degli standard di riferimento, garantendo pratiche responsabili lungo l'intera catena del valore. In situazioni complesse, in cui possono emergere tensioni tra la prevenzione di impatti negativi e altre esigenze aziendali, BasicNet conduce un'attenta valutazione di ogni scenario, ricercando soluzioni che assicurino un equilibrio tra i diversi fattori coinvolti.
Ad oggi, non sono stati segnalati incidenti rilevanti relativi ai diritti umani dei consumatori e degli utilizzatori finali. BasicNet monitora costantemente questi aspetti, adottando misure volte a garantire il rispetto dei diritti fondamentali lungo tutta la catena del valore.
BasicNet assegna risorse dedicate alla gestione degli impatti rilevanti sui consumatori e sugli utilizzatori finali coinvolgendo diverse funzioni aziendali. I team operativi, Legali, di Marketing e di Quality & Compliance monitorano e gestiscono gli impatti potenziali o effettivi, garantendo il rispetto degli standard e delle normative applicabili. Quando necessario, il Gruppo collabora con esperti esterni per rafforzare l'efficacia delle azioni correttive e preventive, assicurando un monitoraggio continuo e una gestione responsabile delle tematiche rilevanti.
Attualmente, BasicNet non ha definito obiettivi specifici in relazione agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti connessi ai consumatori e agli utilizzatori finali. ma presidia la tematica della qualità dei suoi prodotti attraverso il monitoraggio costante e l'analisi dei reclami ricevuti, delle segnalazioni riguardanti la qualità dei prodotti e ad articoli contraffatti ed eventuali altre problematiche segnalate dai clienti, garantendo così un impegno continuo nel mantenere elevati standard di qualità e soddisfazione del cliente.
Il Gruppo ritiene che tramite il monitoraggio costante della tematica e l'analisi dei reclami ricevuti e delle segnalazioni riguardanti la qualità dei prodotti, gli articoli contraffatti ed eventuali altre problematiche si eserciti un sufficiente presidio per mantenere elevati standard di qualità e soddisfazione del cliente e non ha pertanto individuato la necessità di fissare target oltre la compliance alle norme esterne e interne del Gruppo. Durante il 2024, sono state ricevute 2 segnalazioni rispetto contraffazione dei prodotti dei marchi del Gruppo attraverso la sezione dedicata "Hunt the fake" accessibile sul sito BasicTrademark.com e su tutti i siti dedicati alle vendite online. Attraverso altri canali, come autorità statali, sono state ricevute nel 2024 ulteriori 336 segnalazioni di contraffazione. I numeri delle segnalazioni registrate nel 2024 risultano maggiori di circa il 17% rispetto le segnalazioni ricevute nel 2023 e sono afferenti principalmente a prodotti del marchio Kappa (63% del totale delle segnalazioni 2024).
I dati relativi alle segnalazioni di contraffazione vengono raccolti e monitorati tramite database interno, consolidando le segnalazioni relative a tutti i marchi del Gruppo e a tutti i canali di segnalazione. Il totale delle segnalazioni ricevute, corrispondente a 338, è pertanto la somma delle segnalazioni ricevute per tutti i marchi e su tutti i canali.
ESRS G1 – Condotta delle imprese
GESTIONE DEGLI IMPATTI, RISCHI ED OPPORTUNITÀ RISPETTO ALLA GOVERNANCE DEL GRUPPO
[ESRS 2 GOV-1] Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
[ESRS 2 IRO-1] Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
BasicNet considera che una condotta aziendale adeguata sia imperativa e ha stabilito standard etici elevati ai quali si impegna a conformarsi, sotto la guida del proprio Consiglio di Amministrazione, il cui ruolo e competenze rispetto alla condotta dell'impresa sono dettagliati nel capitolo GOV-5.
Il processo di analisi di Doppia Materialità del Gruppo ha preso in considerazione anche il tema della Condotta dell'Impresa, riconfermandolo come rilevante dal punto di vista della materialità d'impatto, rilevando tre impatti materiali, e rilevando anche un rischio materiale, come descritto nel capitolo IRO-2. Nel corso dell'analisi, sono state prese in considerazione le caratteristiche peculiari del Business di BasicNet e dei suoi rapporti commerciali, come dettagliati nel capitolo SBM-3
Il Gruppo, nell'ambito del proprio impegno a garantire una gestione aziendale improntata ai più elevati standard di etica e trasparenza, ha adottato politiche mirate a regolamentare la condotta d'impresa. Tali politiche delineano principi, regole e responsabilità nella gestione delle attività aziendali e nei rapporti con gli stakeholder, con l'obiettivo di assicurare correttezza, integrità e compliance normativa. Questi aspetti sono disciplinati nel Codice Etico (si faccia riferimento a quanto riportato all'interno della sezione S1-1), nel Codice di Condotta per i Sourcing Centers (si faccia riferimento a quanto riportato all'interno della sezione S2-1), nella Procedura per la segnalazione di presenti illeciti e irregolarità (c.d. whistleblowing) (si faccia riferimento a quanto riportato all'interno della sezione S1-1), nel Modello D.lgs. 231/2001, e nella Procedura parti correlate.
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. 231/2001 adottato da BasicNet si configura come un sistema di regole e procedure finalizzato alla prevenzione dei reati previsti dal Decreto, attraverso un efficace controllo dei processi aziendali e la promozione di una cultura della legalità e dell'etica d'impresa. Le prescrizioni contenute nel Modello si integrano con il Codice Etico di Gruppo e con il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center, che stabiliscono le linee guida per una condotta responsabile nei rapporti con i diversi portatori di interesse.
Il Modello si applica a tutte le società del Gruppo BasicNet e viene adottato dalla Capogruppo, che ne cura la predisposizione e lo propone per il recepimento alle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo è responsabile degli aggiornamenti, mentre l'Organismo di Vigilanza verifica la corretta attuazione del Modello presso le società del Gruppo.
Nella sua implementazione, BasicNet si attiene agli standard internazionali di etica e pratica aziendale, con particolare riferimento alle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Il Modello è pubblicato sul sito aziendale BasicNet.com nella sezione Corporate Governance ed è reso operativo e accessibile ai membri dell'Organismo di Vigilanza, ai responsabili delle diverse funzioni aziendali e agli organi di controllo interni attraverso una piattaforma dedicata.
La Procedura per le operazioni con parti correlate, adottata dal Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A., disciplina le modalità di identificazione, approvazione e gestione delle operazioni con parti correlate, in conformità all'art. 2391-bis c.c. e al Regolamento CONSOB in materia. L'obiettivo della procedura è garantire la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni, mitigando il rischio di conflitti di interesse e assicurando il rispetto della normativa vigente.
La Procedura si applica a BasicNet S.p.A. e alle sue società controllate e prevede un regime procedurale semplificato per le operazioni di maggiore rilevanza, in quanto BasicNet è classificata come "società di minori dimensioni" ai sensi del Regolamento CONSOB sulle operazioni con parti correlate.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet è responsabile dell'adozione e dell'aggiornamento della Procedura, con il supporto del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, che esprime pareri motivati sulle operazioni valutandone l'interesse per la società e la correttezza delle condizioni. L'Amministratore Delegato ha la facoltà di apportare modifiche formali previa approvazione del Comitato.
Per garantire la massima trasparenza e accessibilità, la Procedura è disponibile pubblicamente sul sito web aziendale.
BasicNet promuove una cultura d'impresa basata su principi di integrità, trasparenza e responsabilità, garantendo un ambiente di lavoro conforme ai più elevati standard etici. A tal fine, come sopra riportato, il Gruppo ha adottato un sistema strutturato per la segnalazione di presunti illeciti o irregolarità attraverso la Procedura di Whistleblowing e ha implementato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. 231/2001, che include specifiche misure per la prevenzione della corruzione attiva e passiva.
In linea con la Procedura di Whistleblowing, BasicNet ha istituito un sistema di segnalazione dedicato che consente a dipendenti, collaboratori, fornitori e altri stakeholder di segnalare violazioni effettive o sospette del Codice Etico, del Modello 231 o di normative interne ed esterne applicabili. Il sistema di segnalazione è accessibile tramite una piattaforma online dedicata (https://basicnet.segnalazioni.net/) e altri canali alternativi, garantendo l'anonimato del segnalante e la riservatezza delle informazioni trasmesse, nel rispetto della normativa vigente.
Per rafforzare la protezione degli informatori, il Gruppo ha adottato misure specifiche volte a garantire l'anonimato e tutelare il segnalante da ritorsioni, descritte all'interno della Procedura. La gestione delle segnalazioni è affidata all'Organismo di Vigilanza e alla funzione Internal Audit, che operano in modo indipendente e imparziale, garantendo un processo di indagine celere e obiettivo. Il personale preposto alla ricezione e alla gestione delle segnalazioni è adeguatamente formato per assicurare la corretta applicazione delle procedure e la tutela dei diritti del segnalante.
BasicNet integra la prevenzione della corruzione nel proprio sistema di governance attraverso il Modello 231, che disciplina i comportamenti e i processi aziendali con l'obiettivo di ridurre il rischio di condotte illecite. Il Modello si conforma agli standard internazionali di etica e compliance, tra cui la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, e prevede audit periodici e controlli specifici sulle funzioni aziendali maggiormente esposte al rischio di corruzione.
Per promuovere la cultura dell'etica aziendale, BasicNet ha sviluppato un programma di formazione obbligatorio rivolto a tutti i dipendenti e collaboratori, finalizzato ad accrescere la consapevolezza sui temi della conformità, della gestione delle segnalazioni e della prevenzione della corruzione. La formazione viene erogata periodicamente attraverso moduli online e sessioni dedicate, assicurando l'aggiornamento continuo del personale sui principi e sulle regole comportamentali del Gruppo. Nel corso del 2024, il percorso di sensibilizzazione è proseguito con iniziative mirate a rafforzare l'impegno aziendale verso la trasparenza e l'integrità, includendo approfondimenti sul sistema Whistleblowing e sul Modello 231. Per approfondimenti sul tema, si veda la sezione [G1-3]
BasicNet individua le proprie aree maggiormente a rischio corruzione in base ai reati contro la PA ritenuti a rischio di commissione, come elencati nella parte speciale del Modello 231 di Gruppo. Di conseguenza, sono state identificate come aree a rischio:
La gestione della catena di fornitura è un elemento centrale per BasicNet, che opera attraverso un modello di business basato su una rete globale di partner.
Per garantire una gestione responsabile della catena di fornitura, BasicNet ha implementato specifiche procedure interne che regolano la selezione, la qualifica e il monitoraggio dei fornitori. Tali procedure prevedono che tutti i Sourcing Center che entrano a far parte del Network del Gruppo sottoscrivano il Sourcing Agreement, che prevede specifiche clausole relative alla compliance sociale ed ambientale e il Codice Etico di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Per approfondimenti sul tema della selezione dei Sourcing Centers, si rimanda a [S2-4].
Nell'ottica di garantire continuità operativa e mitigare i rischi associati alla catena di approvvigionamento, BasicNet adotta misure di diversificazione produttiva. In particolare, per gli articoli strategici, il Gruppo prevede che la produzione sia distribuita tra almeno due o tre Sourcing Center situati in diverse aree geografiche, con un'alternanza della fonte produttiva ogni cinque anni.
BasicNet integra criteri sociali e ambientali nei processi di selezione e gestione dei fornitori attraverso un approccio strutturato, volto a garantire trasparenza e responsabilità lungo l'intera catena di approvvigionamento. Il Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center rappresenta il primo livello di garanzia, stabilendo standard chiari in materia di diritti umani, condizioni di lavoro, rispetto dell'ambiente e integrità aziendale, e la sua sottoscrizione è un requisito essenziale per tutti i fornitori.
La selezione dei fornitori segue criteri di competenza, professionalità, economicità, correttezza e trasparenza, assicurando che i partner del Gruppo operino in conformità alle normative locali e ai principi di sostenibilità adottati da BasicNet.
Per garantire un controllo efficace sugli acquisti, BasicNet ha implementato una segregazione dei ruoli nelle sue diverse unità aziendali, con processi che coprono la determinazione del fabbisogno, la selezione, la certificazione e l'approvvigionamento dei fornitori, nonché l'attestazione dell'avvenuta prestazione, o entrata delle merci, e il pagamento.
BasicNet adotta un sistema strutturato per la gestione dei pagamenti ai fornitori, con particolare attenzione alla puntualità e alla trasparenza, al fine di garantire relazioni commerciali corrette e sostenibili. L'azienda utilizza un'applicazione dedicata per il monitoraggio delle scadenze dei pagamenti, denominata "Scadenziario Pagamenti Fornitori", che consente di tracciare le fatture non ancora saldate e di pianificare i pagamenti in modo efficiente.
Il sistema di pagamento prevede diversi livelli di priorità, assegnati in base alla tipologia di fornitore e alle condizioni contrattuali, garantendo che le scadenze siano rispettate secondo un ordine di priorità chiaro e definito. La procedura include pagamenti automatici per i fornitori con modalità bancarie predefinite, mentre per gli altri viene gestito un processo di revisione e autorizzazione che assicura il rispetto degli impegni assunti.
Le condizioni di pagamento standard variano in base alla tipologia di ordine e sono stabilite nella procedura di inserimento degli ordini. I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa inoltre che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value ed eventuali deroghe devono essere approvate dai responsabili aziendali in funzione degli importi coinvolti.
BasicNet adotta un approccio di tolleranza zero nei confronti di ogni forma di corruzione, sia attiva che passiva, nonché di pratiche illecite che possano compromettere i principi di trasparenza, lealtà e correttezza nella conduzione delle proprie attività. La Società ha implementato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello 231), che include specifici protocolli finalizzati alla prevenzione e gestione dei rischi connessi alla corruzione. Le principali misure adottate comprendono l'adesione ai principi stabiliti nel Codice Etico e nel Codice Etico di Condotta per i Sourcing Center, strumenti fondamentali che regolano le relazioni con i diversi stakeholder e definiscono standard di comportamento improntati alla legalità e all'integrità. Inoltre, BasicNet ha adottato procedure amministrative, contabili e finanziarie che garantiscono il rispetto delle normative anticorruzione e prevengono la commissione di reati, nel rispetto dei principi di segregazione delle funzioni e di tracciabilità delle operazioni.
Per approfondimenti sul tema della lotta alla corruzione, si rimanda al capitolo "Conflitti di interesse e lotta alla corruzione" della Relazione sulla Gestione.
Come descritto nel capitolo [S1-3], BasicNet ha istituito un sistema di segnalazione delle violazioni, in conformità con la normativa sul whistleblowing, che permette a dipendenti e stakeholder di segnalare eventuali comportamenti non conformi. Le segnalazioni vengono raccolte attraverso canali dedicati e gestite dall'Organismo di Vigilanza (OdV), che agisce in maniera indipendente rispetto alla struttura di gestione direttamente coinvolta nella questione. L'OdV riceve e analizza le segnalazioni, garantendo la massima riservatezza e protezione del segnalante, ed effettua verifiche specifiche, riferendo periodicamente le proprie valutazioni al Consiglio di Amministrazione e agli altri organi di controllo aziendali. Tale meccanismo assicura una governance efficace nella gestione di eventuali episodi di corruzione e favorisce la trasparenza nelle attività aziendali.
In tale frangente, BasicNet si impegna a comunicare e diffondere ai soggetti interessati le disposizioni contenute nel Modello 231 e nei documenti correlati, garantendone l'accessibilità e la comprensione. La comunicazione di eventuali aggiornamenti avviene tramite e-mail aziendali, piattaforma intranet e sessioni di formazione dedicate. Inoltre, BasicNet mette a disposizione delle terze parti interessate una sintesi delle proprie disposizioni in materia di integrità aziendale, pubblicata sul proprio sito istituzionale, al fine di garantire la massima diffusione dei principi e delle regole aziendali.
Oltre ad una comunicazione di eventuali aggiornamenti delle politiche e delle pratiche aziendali in merito a episodi di corruzione, BasicNet promuove una cultura aziendale fondata sulla legalità e sulla prevenzione della corruzione attraverso un programma strutturato di formazione obbligatoria, rivolto a tutte le risorse del Gruppo. Il percorso formativo è finalizzato a fornire una conoscenza approfondita delle funzioni e delle aree aziendali maggiormente esposte al rischio di reato, garantendo un allineamento costante con le disposizioni normative vigenti. Il corso viene somministrato in maniera continuativa a tutte le nuove risorse al momento dell'ingresso in azienda e successivamente aggiornato e riproposto in conformità agli sviluppi normativi e regolamentari. Nel corso dell'anno 2024 si sono tenute 749 ore di formazione sia in aula che online; la formazione ha visto il coinvolgimento di 643 partecipanti, di cui 14 dirigenti, 619 impiegati e 10 operai, tutti operativi in Italia. Il corso viene puntualmente aggiornato in base alle disposizioni normative vigenti e riproposto a tutte le risorse del Gruppo nella nuova release. Nel 2024 ha toccato tematiche quali:
La formazione in materia di corruzione attiva e passiva è estesa all'intera popolazione aziendale, indipendentemente dal ruolo o dalla funzione di appartenenza. BasicNet assicura che il 100% delle funzioni identificate come potenzialmente a rischio sia coperto dai programmi formativi, rafforzando così un approccio sistemico alla prevenzione della corruzione e all'integrità aziendale.
I principi sanciti dal D.Lgs. 231/2001 sono illustrati all'interno di un video-corso della durata di un'ora, messo a disposizione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo. L'Organismo di Vigilanza garantisce che tali contenuti siano regolarmente aggiornati e diffusi, al fine di assicurare un'informazione costante e approfondita sui temi della conformità normativa e dell'integrità etica, in linea con le best practice internazionali.
In linea con il l'impegno per la trasparenza e l'integrità, BasicNet fornisce di seguito le informazioni relative ai casi di corruzione attiva o passiva verificatisi durante il periodo di riferimento, durante il quale BasicNet non ha ricevuto condanne, e conseguenti ammende, per violazioni delle leggi in materia.
Allo stesso modo il Gruppo non ha registrato casi accertati di corruzione attiva e passiva relativamente alla propria forza lavoro né ai propri partner commerciali che si siano risolti con lo scioglimento dei rapporti contrattuali.
Le eventuali condanne, ammende o interruzioni di rapporti commerciali causate da violazioni connesse a corruzione attiva e passiva vengono registrate e monitorate dall'Ufficio Legale e di Amministrazione, i quali ne danno pronta visibilità alla direzione.
| 2024 | |
|---|---|
| Numero di condanne per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva (n.) | 0 |
| Importo delle ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva (€) | 0 |
| Numero totale dei casi accertati di corruzione attiva o passiva (n.) | 0 |
| Numero di casi accertati in cui lavoratori propri sono stati licenziati o sanzionati per episodi di corruzione attiva o passiva (n.) |
0 |
| Numero di casi accertati relativi a contratti con partner commerciali che sono stati risolti o non rinnovati a causa di violazioni connesse alla corruzione attiva o passiva (n.) |
0 |
Annex
| LISTA DEI DR MATERIALI | PAGINA DI RIFERIMENTO |
|---|---|
| ESRS 2 – INFORMAZIONI GENERALI | |
| BP-1 – Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità | 67 |
| BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche | 67 |
| GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 68 |
| GOV-2 – Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate |
71 |
| GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
71 |
| GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza | 71 |
| GOV-5 – Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità | 73 |
| SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del valore | 75 |
| SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 79 |
| SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
80 |
| IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
80 |
| IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa |
80 |
| ESRS E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI | |
| ESRS 2 SBM-3-E1 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
102 |
| ESRS 2 IRO-1-E1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima |
102 |
| E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 103 |
| ESRS 2 GOV-3-E1 – Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
71 |
| E1-2 – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
103 |
| E1-3 – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 103 |
| E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
103 |
| E1-5 – Consumo di energia e mix energetico | 104 |
| E1-6 – Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | 105 |
| E1-9 - Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali opportunità legate al clima |
Il Gruppo ha scelto di avvalersi dell'opzione di phase-in |
| ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE | |
| ESRS 2 IRO-1-E5 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
111 |
| E5-1 - Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolarE | 111 | |
|---|---|---|
| E5-2 - Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 111 | |
| E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 111 | |
| E5-4 – Flussi di risorse in entrata | 112 | |
| E5-5 – Flussi di risorse in uscita | 113 | |
| E5-6 – Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità connessi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
Il Gruppo ha scelto di avvalersi dell'opzione di phase-in |
|
| ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA | ||
| ESRS 2 SBM-3-S1 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
114 | |
| S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria | 115 | |
| S1-2 – Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
116 | |
| S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni |
117 | |
| S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni |
117 | |
| S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
120 | |
| S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 120 | |
| S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
122 | |
| S1-8 – Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 122 | |
| S1-9 – Metriche della diversità | 123 | |
| S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 124 | |
| S1-14 – Metriche di salute e sicurezza | 125 | |
| S1-15 – Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata | Il Gruppo ha scelto di avvalersi dell'opzione di phase-in |
|
| S1-16 – Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) | 124 | |
| S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 124 | |
| ESRS S2 – LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE | ||
| ESRS 2 SBM-3-S2 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
126 | |
| S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | 127 | |
| S2-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti |
127 | |
| S2-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
127 | |
| S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni |
128 | |
| S2-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
129 | |
| ESRS S4 – CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI | ||
| ESRS 2 SBM-3-S4 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendali |
131 |
| S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | 131 | |
|---|---|---|
| S4-2 – Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti |
132 | |
| S4-3 – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
132 | |
| S4-4 – Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni |
133 | |
| S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
134 | |
| ESRS G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE | ||
| ESRS 2 GOV-1-G1 – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 135 | |
| G1-1 – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | 135 | |
| G1-2 – Gestione dei rapporti con i fornitori | 136 | |
| G1-3 – Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 137 | |
| G1-4 – Casi di corruzione attiva o passiva | 138 |
Table 26 - Lista dei DR inclusi mediante riferimento
| OBBLIGO DI INFORMATIVA | RIFERIMENTO |
|---|---|
| ESRS 2 - BP-1, par. 5c | |
| Copertura della catena del valore a monte e | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "La Doppia Materialità di Gruppo" |
| a valle nell'analisi di materialità del Gruppo | |
| ESRS 2 - GOV-1, par. 20 a, 21 a, d, e | |
| Composizione e diversità degli organi di | Relazione sulla gestione: "COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI |
| amministrazione, direzione e controllo del | AMMINISTRAZIONE";"COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO"; "COMPOSIZIONE |
| Gruppo | E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE" |
| ESRS 2 - GOV-1, par. 20 b, 20 c, 21 c | |
| Ruoli, responsabilità e competenze degli | |
| organi di amministrazione, direzione e | Relazione sulla gestione: "RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE" |
| controllo in merito alle questioni di | |
| sostenibilità | |
| ESRS 2 - GOV-4, Tabella 2, punto b | |
| Coinvolgimento dei portatori di interessi | Rendicontazione di Sostenibilità 2024:"SBM-2 - Interessi e opinioni dei |
| nelle fasi fondamentali del dovere di | portatori di interessi" |
| diligenza | |
| ESRS 2 - SMB-1, par. 40 b | |
| Ripartizione dei ricavi per settori ESRS | Relazione sulla gestione "COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI |
| significativi e riconciliazione con | ECONOMICO FINANZIARI DEL 2024" |
| l'informativa IFRS 8 | |
| INFORMAZIONI AMBIENTALI (ESRS E) - | |
| TASSONOMIA EUROPEA | Relazione sulla gestione |
| Metodologia di calcolo dei KPI | |
| INFORMAZIONI AMBIENTALI (ESRS E) - | |
| TASSONOMIA EUROPEA | Relazione sulla gestione |
| Metodologia di calcolo dei KPI | |
| SBM-3, par. 19 a, b, c | |
| Resilienza della strategia e del modello | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "La Doppia Materialità di Gruppo" |
| aziendale di fronte ai cambiamenti climatici | |
| ESRS 2 IRO-1, par. 20 c ii | |
| Processo di individuazione e valutazione di | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "La Doppia Materialità di Gruppo" |
| impatti, rischi e opportunità legati al clima | |
| ESRS S1-1, par. 22 | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S2-1 - Politiche connesse ai lavoratori |
| Tratta di esseri umani, lavoro forzato e | nella catena del valore" |
| minorile nelle politiche sulla forza lavoro | |
| ESRS S1-4, par. 41 | Rendicontazione di Sostenibilità 2024:"S1 – SBM-3 - Impatti, rischi e |
| Gestione degli impatti negativi rilevanti | opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" |
| sulla forza lavoro propria | |
| ESRS S1-6 | Relazione sulla gestione:"COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI |
| Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettere d), e d bis) del |
| TUF)" | |
| ESRS S2-1, par. 16 | |
| Gestione degli impatti, rischi e opportunità | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S1-1 - Politiche relative alla forza lavoro |
| per i lavoratori nella catena del valore nelle politiche del Gruppo |
propria" |
| ESRS S2-4, par. 34 | |
| Azioni del Gruppo per mitigare i rischi e | |
| cogliere le opportunità relative ai lavoratori | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S2-SBM-3 - Impatti, rischi e opportunità |
| nella catena del valore | rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale" |
| Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S2-3 - Processi per porre rimedio agli | |
| ESRS S2-4, par. 34 | |
| Azioni del Gruppo per mitigare i rischi e | impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni"; "S2-4 - Interventi su impatti rilevanti per i |
| cogliere le opportunità relative ai lavoratori | lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti |
| nella catena del valore | e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del |
| valore, nonché efficacia di tali azioni" | |
| ESRS S4-3 par. 26 | |
| Consapevolezza e tutela dei consumatori e | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S4-1 - Politiche connesse ai |
| utilizzatori finali nell'accesso alle strutture e | consumatori e agli utilizzatori finali" |
| ai processi del Gruppo | ||
|---|---|---|
| ESRS S4-3 par. 26 | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S1-4 - Interventi su impatti rilevanti per | |
| Consapevolezza e tutela dei consumatori e | la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il | |
| utilizzatori finali nell'accesso alle strutture e | perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, | |
| ai processi del Gruppo | nonché efficacia di tali azioni" | |
| Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "GOV-5 - Gestione del rischio e controlli | ||
| ESRS G1 ESRS 2 GOV-1, par. 5 | interni sulla Rendicontazione di Sostenibilità" | |
| Rendicontazione di Sostenibilità 2024:"IRO-2 - Obblighi di informativa degli | ||
| ESRS G1 ESRS 2 IRO-1, par. 6 | ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa";"SBM-3 - | |
| Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il | ||
| modello aziendale" | ||
| ESRS G1-1, par. 7; 9 | ||
| Politiche del Gruppo sulla condotta | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S1-1 - Politiche relative alla forza lavoro | |
| aziendale e promozione della cultura | propria" | |
| d'impresa | ||
| ESRS G1-1, par. 7; 9 | ||
| Politiche del Gruppo sulla condotta | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S2-1 - Politiche connesse ai lavoratori | |
| aziendale e promozione della cultura | nella catena del valore" | |
| d'impresa | ||
| ESRS G1-1, par. 7; 9 | ||
| Politiche del Gruppo sulla condotta | Rendicontazione di Sostenibilità 2024:"S1-1 - Politiche relative alla forza lavoro | |
| aziendale e promozione della cultura | propria" | |
| d'impresa | ||
| ESRS G1-1, par. 10 | ||
| Meccanismi, politiche e azioni del Gruppo | Rendicontazione di Sostenibilità 2024:"G1-3 - Prevenzione e individuazione | |
| per la condotta aziendale, la lotta alla | della corruzione attiva e passiva" | |
| corruzione e la protezione degli informatori | ||
| ESRS G1-2, par. 15 a | Rendicontazione di Sostenibilità 2024:"S2-4 - Interventi su impatti rilevanti per | |
| Approccio del Gruppo alla gestione dei | i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti | |
| rapporti con i fornitori e ai rischi nella | e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del | |
| catena di approvvigionamento | valore, nonché efficacia di tali azioni" | |
| ESRS G1-3, par. 18 a | ||
| Approccio del Gruppo alla gestione dei | Relazione sulla gestione:"Conflitti di interesse e lotta alla corruzione" | |
| rapporti con i fornitori e ai rischi nella | ||
| catena di approvvigionamento | ||
| ESRS G1-3, par. 18 b, c | ||
| Indipendenza delle indagini interne e | Rendicontazione di Sostenibilità 2024: "S1-3 - Processi per porre rimedio agli | |
| comunicazione dei risultati agli organi di | impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare | |
| governance | preoccupazioni" |
Table 27 - Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da altri atti
| Obbligo di informativa ed elemento d'informazione corrispondente |
Riferimento SFDR |
Riferimento terzo pilastro |
Riferimento regolamento sugli indici di riferimento |
Riferimento normativa dell'UE sul clima |
Materiale/ Non materiale |
Pagina di riferimento |
|---|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV-1 Diversità di genere nel consiglio, paragrafo 21, lettera d) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 13 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione , allegato II |
Materiale | 68 | ||
| ESRS 2 GOV-1 Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione, paragrafo 21, lettera e |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione , allegato II |
Materiale | 68 | |||
| ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza, paragrafo 30 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 10 |
Materiale | 71 | |||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili, paragrafo 40, lettera d), punto i) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 4 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, tabella 1 – Informazioni qualitative sul rischio ambientale e tabella 2 – Informazioni qualitative sul rischio sociale |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione , allegato II |
Non materiale |
||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla produzione di sostanze chimiche, paragrafo 40, lettera d), punto ii) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 9 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione , allegato II |
Non materiale |
|||
| ESRS 2 SBM-1 Partecipazione ad attività connesse ad armi |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 14 |
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento |
Non materiale |
| controverse, paragrafo 40, lettera d), punto |
delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| iii) | regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
|||||
| ESRS 2 SBM-1 Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco, paragrafo 40, lettera d), punto iv |
Articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
Non materiale |
||||
| ESRS E1-1 Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, paragrafo 14 |
Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
Materiale | 102 | |||
| ESRS E1-1 Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi, paragrafo 16, lettera g) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
Articolo 12, paragrafo 1, lettere a d) a g), e paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Non Materiale |
|||
| ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES, paragrafo 34 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 4 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale |
Articolo 6 del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Materiale | 102 |
| rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: metriche di allineamento |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E1-5 Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico), paragrafo 38 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 e allegato I, tabella 2, indicatore n. 5 |
Materiale | 103 | ||
| ESRS E1-5 Consumo di energia e mix energetico, paragrafo 37 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 5 |
Materiale | 103 | ||
| ESRS E1-5 Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico, paragrafi da 40 a 43 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 6 |
Materiale | 104 | ||
| ESRS E1-6 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES, paragrafo 44 |
Allegato I, tabella 1, indicatori nn. 1 e 2 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, modello 1: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: Qualità creditizia delle esposizioni per settore, emissioni e durata residua |
Articolo 5, paragrafo 1, articolo 6 e articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Materiale | 104 |
| ESRS E1-6 Intensità delle emissioni lorde di GES, paragrafi da 53 a 55 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 3 |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 |
Articolo 8, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Materiale | 104 |
| della Commissione, modello 3: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio, paragrafo 56 |
metriche di allineamento |
Articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/1119 |
Non materiale |
||
| ESRS E1-9 Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima, paragrafo 66 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 e allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
Materiale (Phase-in) |
|||
| ESRS E1-9 Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico, paragrafo 66, lettera a) ESRS E1- 9 Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante, paragrafo 66, lettera c) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punti 46 e 47 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; modello 5: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio fisico connesso ai cambiamenti climatici: esposizioni soggette al rischio fisico |
Materiale (Phase-in) |
|||
| ESRS E1-9 Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica, paragrafo 67, lettera c) |
Articolo 449 bis del regolamento (UE) n. 575/2013; punto 34 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione; |
Materiale (Phase-in) |
| Modello 2: Portafoglio bancario – Indicatori del potenziale rischio di transizione connesso ai cambiamenti climatici: prestiti garantiti da beni immobili – Efficienza energetica delle garanzie reali |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E1-9 Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima, paragrafo 69 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Materiale (Phase-in) |
|||
| ESRS E2-4 Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E PRTR (registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) emesso nell'aria, nell'acqua e nel suolo, paragrafo 28 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 8; allegato I, tabella 2, indicatore n. 2; allegato 1, tabella 2, indicatore n. 1; allegato I, tabella 2, indicatore n. 3 |
Non materiale |
|||
| ESRS E3-1 Acque e risorse marine, paragrafo 9 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 7 |
Non materiale |
|||
| ESRS E3-1 Politica dedicata, paragrafo 13 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 8 |
Non materiale |
|||
| ESRS E3-1 Sostenibilità degli oceani e dei mari paragrafo 14 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 |
Non materiale |
|||
| ESRS E3-4 Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata, paragrafo 28, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.2 |
Non materiale |
|||
| ESRS E3-4 Consumo idrico totale in m3 rispetto ai ricavi netti da operazioni proprie, paragrafo 29 |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 6.1 |
Non materiale |
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera a), punto i) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 7 |
Non materiale |
||
|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera b) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 10 |
Non materiale |
||
| ESRS 2 IRO-1 – E4 paragrafo 16, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 14 |
Non materiale |
||
| ESRS E4-2 Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del suolo sostenibili, paragrafo 24, lettera b) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 11 |
Non materiale |
||
| ESRS E4-2 Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli oceani sostenibili, paragrafo 24, lettera c) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 12 |
Non materiale |
||
| ESRS E4-2 Politiche volte ad affrontare la deforestazione, paragrafo 24, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 15 |
Non materiale |
||
| ESRS E5-5 Rifiuti non riciclati, paragrafo 37, lettera d) |
Allegato I, tabella 2, indicatore n. 13 |
Non materiale |
||
| ESRS E5-5 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi, paragrafo 39 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 9 |
Non materiale |
||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro forzato, paragrafo 14, lettera f) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 13 |
Materiale | ||
| ESRS 2 – SBM3 – S1 Rischio di lavoro minorile, paragrafo 14, lettera g) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 12 |
Materiale | 113 | |
| ESRS S1-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 20 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
Materiale | 113 | |
| ESRS S1-1 Politiche in materia di dovuta |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 |
Materiale | 114 |
| diligenza sulle | della | |||
|---|---|---|---|---|
| questioni oggetto | Commissione | |||
| delle convenzioni | , allegato II | |||
| fondamentali da 1 | ||||
| a 8 | ||||
| dell'Organizzazion | ||||
| e internazionale | ||||
| del lavoro, | ||||
| paragrafo 21 | ||||
| ESRS S1-1 | ||||
| Procedure e | Allegato I, | |||
| misure per | tabella 3, | |||
| Materiale | 114 | |||
| prevenire la tratta | indicatore n. | |||
| di esseri umani, | 11 | |||
| paragrafo 22 | ||||
| ESRS S1-1 Politica | ||||
| di prevenzione o | Allegato I, | |||
| sistema di | tabella 3, | 117 | ||
| gestione degli | Materiale | |||
| infortuni sul | indicatore n. | 124 | ||
| lavoro, paragrafo | 1 | |||
| 23 | ||||
| ESRS S1-3 | ||||
| Meccanismi di | ||||
| trattamento dei | Allegato I, | |||
| tabella 3, | ||||
| reclami/delle | indicatore n. | Materiale | 116 | |
| denunce, | 5 | |||
| paragrafo 32, | ||||
| lettera c) | ||||
| ESRS S1-14 | ||||
| Regolamento | ||||
| Numero di decessi | Allegato I, | delegato (UE) | ||
| e numero e tasso | tabella 3, | 2020/1816 | ||
| di infortuni | Materiale | 124 | ||
| connessi al lavoro, | indicatore n. | della | ||
| paragrafo 88, | 2 | Commissione | ||
| , allegato II | ||||
| lettere b) e c) | ||||
| ESRS S1-14 | ||||
| Numero di | ||||
| giornate perdute a | Allegato I, | |||
| causa di ferite, | tabella 3, | Materiale | 124 | |
| infortuni, incidenti | indicatore n. | |||
| mortali o malattie, | 3 | |||
| paragrafo 88, | ||||
| lettera e | ||||
| ESRS S1-16 | Regolamento | |||
| Divario retributivo | Allegato I, | delegato (UE) | ||
| tabella 1, | 2020/1816 | |||
| di genere non | indicatore n. | della | Materiale | 123 |
| corretto, paragrafo | 12 | Commissione | ||
| 97, lettera a | , allegato II | |||
| ESRS S1-16 | ||||
| Eccesso di divario | ||||
| retributivo a | Allegato I, | |||
| favore | tabella 3, | |||
| Materiale | 123 | |||
| dell'amministrator | indicatore n. | |||
| e delegato, | 8 | |||
| paragrafo 97, | ||||
| lettera b) | ||||
| ESRS S1-17 | Allegato I, | |||
| Incidenti legati | tabella 3, | Materiale | 123 | |
| alla | indicatore n. | |||
| discriminazione, | 7 |
| paragrafo 103, lettera a) |
||||
|---|---|---|---|---|
| ESR S1-17 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e OCSE, paragrafo 104, lettera a) |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 e allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Materiale | 123 |
| ESRS 2 SBM-3 – S2 Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro, paragrafo 11, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 12 e 13 |
Materiale | 125 | |
| ESRS S2-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 17 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
Materiale | 126 | |
| ESRS S2-1 Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore, paragrafo 18 |
Allegato I, tabella 3, indicatori nn. 11 e 4 |
Materiale | 126 | |
| ESRS S2-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 19 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Materiale | 126 |
| ESRS S2-1 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazion e internazionale del lavoro, paragrafo 19 |
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione , allegato II |
Materiale | 126 | |
| ESRS S2-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle, |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
Materiale | 127 |
| paragrafo 36 | ||||
|---|---|---|---|---|
| ESRS S3-1 Impegni politici in materia di diritti umani, paragrafo 16 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
Non materiale |
||
| ESRS S3-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Non materiale |
|
| ESRS S3-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 36 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
Non materiale |
||
| ESRS S4-1 Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali, paragrafo 16 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 9 e allegato I, tabella 1, indicatore n. 11 |
Materiale | 130 | |
| ESRS S4-1 Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE, paragrafo 17 |
Allegato I, tabella 1, indicatore n. 10 |
Allegato II del regolamento delegato (UE) 2020/1816 e articolo 12, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1818 |
Materiale | 130 |
| ESRS S4-4 Problemi e incidenti in materia di diritti umani, paragrafo 35 |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 14 |
132 | ||
| ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, paragrafo 10, lettera b) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 15 |
Materiale | 134 | |
| ESRS G1-1 Protezione degli informatori, paragrafo 10, lettera d) |
Allegato I, tabella 3, indicatore n. 6 |
Non materiale |
134 | |
| ESRS G1-4 | Allegato I, | Allegato II | Materiale | 137 |
| Ammende inflitte | tabella 3, | del | ||
|---|---|---|---|---|
| per violazioni | indicatore n. | regolamento | ||
| delle leggi contro | 17 | delegato (UE) | ||
| la corruzione | 2020/1816 | |||
| attiva e passiva, | ||||
| paragrafo 24, | ||||
| lettera a) | ||||
| ESRS G1-4 Norme | ||||
| di lotta alla | Allegato I, | |||
| corruzione attiva e | tabella 3, | Materiale | 137 | |
| passiva, paragrafo | indicatore n. | |||
| 24, lettera b) | 16 |

EY S.p.A. Via Giuseppe Giacosa, 38 10125 Torino
Tel: +39 011 5161611 Fax: +39 011 5612554 ey.com
Relazione della società di revisione indipendente sull'esame limitato della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità ai sensi dell'art. 14 bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39
Agli azionisti della BasicNet S.p.A.
Ai sensi dell'art. 8 del D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità della BasicNet S.p.A. e delle sue controllate (di seguito "Gruppo" o "Gruppo BasicNet") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione sulla gestione consolidata.
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:
Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di sostenibilità – SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi di tale Principio sono ulteriormente descritte nel paragrafo "Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla Rendicontazione consolidata di Sostenibilità" della presente relazione.
Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità nell'ordinamento italiano.
La nostra società di revisione applica il Principio internazionale sulla gestione della qualità (ISQM Italia) 1 in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.

Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.
Le informazioni comparative presentate nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sono state sottoposte a verifica.
Gli amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella Rendicontazione consolidata di Sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (nel seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel capitolo "Informazioni di carattere generale (ESRS 2)" nel paragrafo "La doppia materialità di Gruppo" della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.
Gli amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:
Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli amministratori al fine di consentire la redazione di una rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
Come indicato nel capitolo "Informazioni di carattere generale (ESRS 2)", paragrafo "Informativa in relazione a circostanze specifiche", ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.
Come indicato nel capitolo "Informazioni ambientali (ESRS E)", paragrafo "Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2 , 3 ed emissioni totali di GES", le informazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra Scope 3 sono soggette a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle Scope 1 e 2, a causa della

scarsa disponibilità e precisione delle informazioni utilizzate per definire tali informazioni, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa.
I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.
Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.
Le nostre responsabilità includono:
Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.
Le procedure svolte sulla Rendicontazione consolidata di Sostenibilità si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure, in parte in una fase preliminare prima della chiusura dell'esercizio e successivamente in una fase finale fino alla data di emissione della presente relazione:

Torino, 26 marzo 2025
EY S.p.A.
Massimiliano Vercellotti (Revisore Legale)
Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa al bilancio numero 49.
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | |||||
| Vendite dirette consolidate | (8) | 346.802 | 100,00 | 332.758 | 100,00 | 14.044 | 4,22 |
| Costo del venduto | (9) | (194.145) | (55,98) | (187.407) | (56,32) | (6.738) | (3,60) |
| MARGINE LORDO | 152.657 | 44,02 | 145.351 | 43,68 | 7.306 | 5,03 | |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | (10) | 60.882 | 17,56 | 62.273 | 18,71 | (1.391) | (2,23) |
| Proventi diversi | (11) | 17.622 | 5,08 | 10.888 | 3,27 | 6.734 | 61,85 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (12) | (43.618) | (12,58) | (39.214) | (11,78) | (4.404) | (11,23) |
| Costo del lavoro | (13) | (49.151) | (14,17) | (45.074) | (13,55) | (4.077) | (9,05) |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, | |||||||
| royalties passive | (14) | (77.323) | (22,30) | (76.087) | (22,87) | (1.236) | (1,62) |
| Ammortamenti | (15) | (18.927) | (5,46) | (17.039) | (5,12) | (1.888) | (11,08) |
| RISULTATO OPERATIVO | 42.143 | 12,15 | 41.099 | 12,35 | 1.044 | 2,54 | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (16) | (5.421) | (1,56) | (8.483) | (2,55) | 3.062 | 36,10 |
| Gestione delle partecipazioni | (17) | (7) | 0,00 | (21) | (0,01) | 14 | 0,00 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 36.715 | 10,59 | 32.595 | 9,80 | 4.120 | 12,64 | |
| Imposte sul reddito | (18) | (11.451) | (3,30) | (8.218) | (2,47) | (3.233) | (39,33) |
| RISULTATO NETTO | 25.264 | 7,28 | 24.376 | 7,33 | 888 | 3,64 | |
| Utile per azione: | (19) | ||||||
| base | 0,5354 | 0,4912 | 0,044 | 9,00 | |||
| - diluito - |
0,5354 | 0,4912 | 0,044 | 9,00 | |||
| (Importi in migliaia di Euro) | Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 25.264 | 24.376 | 888 | |
| Utile/(perdita) esercizi precedenti(B) | - | 595 | (595) | |
| Parte efficace degli utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
1.366 | 2.476 | (1.110) | |
| Parte efficace degli utili/(perdite) su strumenti di copertura di cassa generata nel periodo (copertura rischi di tasso) |
(234) | 227 | (462) | |
| Parte efficace degli utili/(perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
1.132 | 2.703 | (1.572) | |
| Rimisurazione indennità supplettiva alla clientela (IAS 37) (*) |
267 | 248 | 19 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(156) | 61 | (218) | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
1.241 | (238) | 1.479 | |
| Riserva da scissione | - | 112 | (112) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | (349) | (728) | 379 | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (C) |
(33) | 2.134 | 2.158 | (24) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) + (C) | 27.398 | 27.129 | 269 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| (Importi in migliaia di Euro) | Note | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (20) | 71.834 | 69.290 |
| Diritti d'uso | (21) | 41.871 | 35.900 |
| Avviamento | (22) | 43.719 | 43.206 |
| Immobili, impianti e macchinari | (23) | 56.763 | 55.371 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (24) | 1.980 | 955 |
| Partecipazioni in joint venture | (25) | 175 | 182 |
| Attività fiscali differite | (26) | 6.008 | 8.203 |
| Totale attività non correnti | 222.350 | 213.108 | |
| Rimanenze nette | (27) | 108.357 | 112.239 |
| Crediti verso clienti | (28) | 84.073 | 76.329 |
| Altre attività correnti | (29) | 10.985 | 14.686 |
| Risconti attivi | (30) | 10.645 | 11.499 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (31) | 28.195 | 31.962 |
| Strumenti finanziari di copertura | (32) | 3.101 | 930 |
| Totale attività correnti | 245.356 | 247.644 |
| (Importi in migliaia di Euro) | Note | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | |
| Riserve per azioni proprie in portafoglio | (30.861) | (16.442) | |
| Altre riserve | 144.226 | 125.137 | |
| Risultato del periodo | 25.264 | 24.376 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (33) | 170.346 | 164.787 |
| Fondo per rischi ed oneri | (34) | 2.440 | 4.337 |
| Finanziamenti | (35) | 28.206 | 39.214 |
| Debiti per diritto d'uso | (37) | 43.080 | 36.778 |
| Altri debiti finanziari | (38) | 6.432 | 8.146 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (39) | 4.443 | 3.870 |
| Imposte differite passive | (40) | 9.507 | 7.690 |
| Altre passività non correnti | (41) | 1.684 | 2.225 |
| Totale passività non correnti | 95.791 | 102.259 | |
| Debiti verso banche | (36) | 90.780 | 85.351 |
| Debiti verso fornitori | (42) | 82.294 | 76.959 |
| Debiti tributari | (43) | 5.254 | 7.788 |
| Altre passività correnti | (44) | 14.546 | 13.284 |
| Risconti passivi | (45) | 8.648 | 10.055 |
| Strumenti finanziari di copertura | (46) | 48 | 270 |
| Totale passività correnti | 201.569 | 193.706 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 297.360 | 295.965 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 467.706 | 460.752 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|---|
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | (39.059) | (26.438) | |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 25.264 | 24.376 | |
| Ammortamenti | 18.927 | 17.039 | |
| Gestione delle partecipazioni | 7 | 21 | |
| Variazione del capitale di esercizio: | |||
| . (Incremento) decremento crediti clienti | (7.743) | 4.558 | |
| . (Incremento) decremento rimanenze | 3.883 | 12.744 | |
| . (Incremento) decremento altri crediti | 6.696 | (5.022) | |
| . Incremento (decremento) debiti fornitori | 5.335 | (22.573) | |
| . Incremento (decremento) altri debiti | (3.879) | 8.132 | |
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori Altri, al netto |
573 122 |
592 (286) |
|
| 49.184 | 39.582 | ||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
|||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - materiali | (6.985) | (4.054) | |
| - immateriali | (7.841) | (6.853) | |
| - finanziarie | (1.017) | (159) | |
| - acquisizione K-Way France Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni: |
(1.657) | (7.343) | |
| - materiali | - | - | |
| - immateriali | 809 | 54 | |
| - finanziarie | - | - | |
| (16.691) | (18.355) | ||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | ||
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | 206 | 900 | |
| Rimborso di finanziamenti | (14.330) | (14.790) | |
| Rimborso di debiti per diritti d'uso | (8.841) | (8.470) | |
| Acquisto azioni proprie | (14.419) | (2.488) | |
| Pagamento dividendi | (7.421) | (8.999) | |
| (44.803) | (33.847) | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (12.311) | (12.620) |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (51.370) | (39.059) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 3,9 milioni di Euro nel 2024 e 4,6 milioni di Euro nel 2023, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 3,4 milioni di Euro nel 2024 e 8,4 milioni di Euro nel 2023.
| Riserve | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserve e risultati portati a nuovo |
Riserva di conversio ne valutaria |
Riserva rimisuraz . IAS 19 |
Riserva IFRS16 |
Riserva IAS37 |
Riserva cash flow hedge |
Risultato | Totale patrimoni o netto di Gruppo |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 31.717 | (13.955) | 101.435 | 1.483 | (25) | - | - | (1.546) | 30.037 | 149.146 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 13/04/2023 |
||||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo - Distribuzione dividendi |
- - |
21.038 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(21.038) (8.999) |
- (8.999) |
|
| Acquisto azioni proprie | (2.488) | - | - | - | - | - | - | - | (2.488) | |
| Riserve utili portati a nuovo | - | 595 | - | - | - | - | - | - | 595 | |
| Risultato al 31 dicembre 2023 | - | - | - | - | - | - | - | 24.376 | 24.376 | |
| Variazione area | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | (238) | - | - | - | - | - | (238) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 159 | - | - | - | - | 159 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | - | 2.049 | - | 2.049 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da IFRS 37 |
- | - | - | - | - | 188 | - | - | 188 | |
| Totale conto economico complessivo | - | 595 | (238) | 159 | - | 188 | 2.049 | 24.376 | 27.129 | |
| Saldo al 31 dicembre 2023 | 31.717 | (16.442) | 123.068 | 1.245 | 134 | - | 188 | 503 | 24.376 | 164.787 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 16/04/2024 |
||||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo - Distribuzione dividendi |
- - |
16.955 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(16.955) (7.421) |
- (7.421) |
|
| Acquisto azioni proprie | (14.419) | - | - | - | - | - | - | - | (14.419) | |
| Risultato al 31 dicembre 2024 | - | - | - | - | - | - | - | 25.264 | 25.264 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | 1.241 | - | - | - | - | - | 1.241 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (119) | - | - | - | - | (119) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | - | 809 | - | 809 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da IAS 37 |
- | - | - | - | - | 203 | - | - | 203 | |
| Totale conto economico complessivo | - | - | 1.241 | (119) | - | 203 | 809 | 25.264 | 27.398 | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 31.717 | (30.861) | 140.022 | 2.486 | 15 | - | 391 | 1.312 | 25.264 | 170.346 |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 28.196 | 31.962 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (50.838) | (43.832) |
| Anticipi import | (28.729) | (27.189) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (51.370) | (39.059) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | (11.214) | (14.330) |
| Debiti per acquisto partecipazioni | (1.649) | (1.592) |
| Posizione finanziaria netta a breve | (64.234) | (54.982) |
| Finanziamenti a medio-lungo | (27.922) | (39.136) |
| Debiti per diritti d'uso | (43.080) | (36.778) |
| Debiti per acquisto partecipazioni oltre l'esercizio | (6.432) | (8.146) |
| Debiti per leasing finanziari | (284) | (77) |
| Sub-totale finanziamenti e leasing | (77.718) | (84.138) |
| Posizione finanziaria netta consolidata | (141.952) | (139.119) |
La tabella seguente riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023, determinato secondo quanto previsto dagli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" emessi dall'ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo 2021 (ESMA32-382-1138) e recepiti dalla Consob con Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 138 | 208 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 28.057 | 31.754 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 28.196 | 31.962 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (81.216) | (72.613) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (11.214) | (14.330) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (92.430) | (86.943) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | (64.234) | (54.982) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (77.718) | (84.138) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Altri debiti finanziari non correnti | 3.053 | 660 |
| N. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| O. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) + (N) | (74.664) | (83.478) |
| P. | Indebitamento finanziario netto (J) + (O) | (138.898) | (138.460) |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 32 e 46).
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | (139.119) | (141.691) | ||
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 25.264 | 24.376 | ||
| Ammortamenti | 18.927 | 17.039 | ||
| Gestione delle partecipazioni | 7 | 21 | ||
| Variazione del capitale di esercizio | 4.291 | (2.161) | ||
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | 573 | 592 | ||
| Altri, al netto | 122 | (287) | ||
| 49.184 | 39.582 | |||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||||
| Investimenti in immobilizzazioni | (14.826) | (10.907) | ||
| Acquisizione di attività finanziarie | (1.017) | (159) | ||
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 809 | 54 | ||
| (15.035) | (11.012) | |||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE | |||
| Iscrizione debiti per diritti d'uso | (15.143) | (14.511) | ||
| Acquisto azioni proprie | (14.419) | (2.488) | ||
| Pagamento dividendi | (7.421) | (8.999) | ||
| (36.982) | (25.998) | |||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (2.832) | 2.571 | |
| F) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE | (141.952) | (139.119) |
BasicNet S.p.A. - con sede a Torino (Italia) in Largo Maurizio Vitale, 1, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2025.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.
Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2024 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatiche, spagnola, inglese, svizzera e francesi che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.
I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2025. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Amendment to IFRS 16 – Lease liability in a sale and leaseback
Le modifiche all'IFRS 16 specificano i requisiti che un venditore-locatore utilizza nel determinare la passività per leasing che deriva da una transazione di sale and lease back, per assicurarsi che il venditorelocatore non contabilizzi un utile o una perdita che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.
La modifica non ha avuto impatti sul bilancio del Gruppo.
Amendments to IAS 1 – Classification of Liabilities as current or non-current
Le modifiche dello IAS 1 specificano i requisiti per classificare una passività come corrente o non corrente. Le modifiche chiariscono
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.
Le modifiche non hanno avuto impatto sulla classificazione delle passività del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamento per le forniture e richiedono di fornire informativa aggiuntiva di tali accordi. I requisiti di informativa introdotti hanno l'intenzione di assistere gli utilizzatori dei bilanci nel comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento per le forniture sulle passività, sui flussi di cassa di un'entità e sulla sua esposizione al rischio di liquidità.
Le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio del Gruppo.
Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria, le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 49 del bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2024 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.
Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.
I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.
| Descrizione delle valute | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Puntuale | Medio | Puntuale | ||
| Dollaro USA | 1,0808 | 1,0389 | 1,0829 | 1,1050 | |
| Dollaro HK | 8,4315 | 8,0686 | 8,4802 | 8,6314 | |
| Yen Giapponese | 164,0558 | 163,0600 | 153,1758 | 156,3300 | |
| Sterlina inglese | 0,8450 | 0,8292 | 0,8688 | 0,8691 | |
| Franco Svizzero | 0,9534 | 0,9412 | 0,9717 | 0,9260 | |
| Dong Vietnamita | 27.103 | 26.478 | 25.851 | 26.808 |
I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):
I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:
c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.
Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2024 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate.
Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:
L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.
Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo, successivamente il suo valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.
L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.
All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati due settori operativi: i) abbigliamento, calzature e accessori e ii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.
L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, omogenei a quelli utilizzati nel corso dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati.
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Il Gruppo generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni al cliente.
Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.
I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti.
Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono rilevati nel conto economico.
Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Analogamente, le società francesi del Gruppo hanno optato per aderire al sistema di consolidamento fiscale ("Régime fiscal des groupes de sociétés") previsto dagli articoli da 223-A a 223-U del Code général des impôts (CGI): la società Kappa France S.a.s. opera quale consolidante.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2024 non si sono presentati fenomeni diluitivi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative (Nota 52) a meno che non vi sia una remota probabilità di esborso. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.
Il marchio Sabelt, incluso nel valore della relativa partecipazione, e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Le altre attività immateriali sono rappresentate principalmente da migliorie su beni di terzi e sono ammortizzate sulla base del relativo contratto di locazione.
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione ("acquisition method").
Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, determinato come la somma dei fair value delle attività trasferite al netto delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio Bilancio Consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo
IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi (key money). Tali avviamenti commerciali, ove correlati a posizioni commerciali di valore, sono iscritti nel bilancio consolidato come attività immateriali a vita utile indefinita, come tali sottoposte ad impairment test almeno una volta all'anno, o più frequentemente in presenza di indicatori di impairment, confrontando il loro valore contabile con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di dismissione, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. Gli avviamenti commerciali relativi alle altre posizioni sono ammortizzati sulla base della durata del relativo contratto di affitto.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Immobili | 33 |
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 3-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 3-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Il valore storico dei terreni non è oggetto di ammortamento.
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.
Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che il Gruppo non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.
Alla data di decorrenza della locazione, il Gruppo rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione della medesima.
I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.
Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).
I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.
I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il Gruppo ha quale principale obiettivo l'accrescimento del valore dei marchi di proprietà, gestiti in un'ottica di portafoglio, da perseguire attraverso la distribuzione dei prodotti ad essi collegati mediante una rete globale di aziende licenziatarie di produzione e distribuzione o direttamente.
Nell'ambito di tale modello di business, ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso è determinato attualizzando al WACC i flussi di cassa netti generati da ciascuna CGU. Questi ultimi sono identificati con il primo margine operativo lordo, ridotto degli investimenti in immobilizzazioni e delle imposte figurative, generato da ciascun marchio tramite royalties, sourcing commission e vendite dirette. Le variazioni del capitale circolante non sono ricomprese nei predetti flussi, in coerenza con il carrying amount di riferimento e congruentemente con l'assunto che tali variazioni approssimino lo zero.
I costi operativi sono attribuiti alla correlata CGU ovvero ripartiti sulla base di criteri determinati e certi. I costi non attribuibili in modo puntuale, o per i quali la ripartizione sulla base di criteri analitici non rispecchierebbe l'effettiva competenza, sono oggetto di test a livello di Gruppo.
Per gli anni successivi all'orizzonte di Piano è stimato un terminal value applicando il modello della rendita perpetua al flusso dell'ultimo anno. Il tasso di crescita utilizzato nel calcolo del terminal value, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 36 dello IAS 36, riflette le crescite tendenziali della domanda di beni di abbigliamento (i.e. vestiti e calzature) a livello internazionale. Coerentemente con la prassi valutativa più comunemente adottata, nel calcolo del terminal value le variazioni del capitale circolante netto sono ipotizzate pari a zero e gli investimenti pari agli ammortamenti.
Il Gruppo BasicNet, a completamento del test sopra descritto, effettua una verifica di secondo livello in merito alla presenza di perdite durevoli di valore sulla totalità degli attivi consolidati.
Il ripristino di valore ha luogo in caso vengano meno i motivi che hanno generato le perdite di valore. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.
Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo. Il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I crediti commerciali e i titoli di debito emessi sono rilevati nel momento in cui vengono originati. Tutte le altre attività e passività finanziarie sono inizialmente rilevate alla data di negoziazione, ossia quando il Gruppo diventa una parte contrattuale dello strumento finanziario.
Fatta eccezione per i crediti commerciali che non contengono una significativa componente di finanziamento, le attività finanziarie sono valutate inizialmente al fair value incrementato o ridotto, nel caso di attività o passività finanziarie non valutate al FVTPL, dei costi dell'operazione direttamente attribuibili.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua valutazione: al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair value rilevato nel risultato d'esercizio (FVTPL).
Le attività finanziarie non sono riclassificate successivamente alla loro rilevazione iniziale, salvo che il Gruppo modifichi il proprio modello di business per la gestione delle attività medesime. In tal caso, tutte le attività finanziarie interessate sono riclassificate il primo giorno del primo esercizio successivo alla modifica del modello di business.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al costo ammortizzato se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
In sede di misurazione successiva, le attività appartenenti a tale categoria sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo. Gli effetti di tale misurazione sono riconosciuti tra i componenti finanziari di reddito. Tali attività sono inoltre soggette al modello di impairment descritto al paragrafo Crediti commerciali, crediti finanziari ed altri crediti correnti e non correnti.
Un'attività finanziaria deve essere valutata al FVOCI se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni e non è designata al FVTPL:
Al momento della rilevazione iniziale di un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading, il Gruppo può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività. In sede di misurazione successiva, la valutazione effettuata in sede di iscrizione è aggiornata, ed eventuali variazioni di fair value sono riconosciute nel conto economico complessivo.
Tutte le attività finanziarie non classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVOCI, come indicato in precedenza, sono valutate al FVTPL. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo può designare irrevocabilmente l'attività finanziaria come valutata al fair value rilevato nel risultato d'esercizio se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria contabile che altrimenti risulterebbe dalla valutazione dell'attività finanziaria al costo ammortizzato o al FVOCI.
In sede di misurazione successiva, le attività finanziarie FVTPL sono valutate al fair value. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni di fair value sono contabilizzati nel conto economico consolidato nel periodo in cui sono rilevati.
Le attività finanziarie vengono eliminate dal bilancio quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse scadono, quando i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari nell'ambito di un'operazione in cui sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti o quando il Gruppo non trasferisce né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici derivanti dalla proprietà dell'attività finanziaria e non mantiene il controllo dell'attività finanziaria.
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL.
Una passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione, rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli interessi passivi, sono rilevate nell'utile/(perdita) dell'esercizio.
Le altre passività finanziarie sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nel risultato dell'esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti, iscritti al loro valore nominale che approssima il costo ammortizzato, alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e commissioni di sourcing in pari valuta.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.
A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.
Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'IFRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.
Il Gruppo applica le disposizioni dell'IFRS 13 per la valutazione al fair value e per la relativa informativa quando tale valutazione è richiesta o consentita da altri principi contabili. Nello specifico, il principio definisce il fair value come il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che il Gruppo non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.
Il Gruppo BasicNet identifica due settori oggetto d'informativa, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione:
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre 2024 | Abbigliamento, calzature e accessori |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 346.802 | - | - | 346.802 |
| (Costo del venduto) | (194.145) | - | - | (194.145) |
| MARGINE LORDO | 152.657 | - | - | 152.657 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi | 60.882 | - | - | 60.882 |
| Proventi diversi - verso terzi | 16.142 | 6.313 | (4.833) | 17.622 |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (43.624) | - | 6 | (43.618) |
| (Costo del lavoro) | (49.014) | (137) | - | (49.151) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(75.809) | (2.906) | 1.392 | (77.323) |
| Ammortamenti | (19.552) | (2.593) | 3.219 | (18.927) |
| RISULTATO OPERATIVO | 41.683 | 676 | (216) | 42.143 |
| Proventi finanziari | 3.441 | 1 | 289 | 3.732 |
| (Oneri finanziari) | (7.627) | (1.526) | - | (9.153) |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | (7) | - | - | (7) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 37.490 | (848) | 73 | 36.715 |
| Imposte sul reddito | (11.770) | 318 | 2 | (11.451) |
| RISULTATO NETTO | 25.720 | (531) | 75 | 25.264 |
| Voci non monetarie rilevanti: | ||||
| Proventizzazione diritti d'uso Ammortamenti Svalutazioni |
- (19.552) - |
- (2.593) - |
- 3.219 - |
- (18.927) - |
| Totale voci non monetarie | (19.552) | (2.593) | 3.219 | (18.927) |
| Attività e passività di settore: | ||||
| Attività | 451.469 | 45.562 | (29.325) | 467.706 |
| Passività | 287.251 | 37.470 | (27361) | 297.360 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre 2023 | Abbigliamento, calzature e accessori |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi | 332.758 | - | - | 332.758 |
| (Costo del venduto) | (187.407) | - | - | (187.407) |
| MARGINE LORDO | 145.351 | - | - | 145.351 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi | 62.273 | - | - | 62.273 |
| Proventi diversi - verso terzi | 9.145 | 5.917 | (4.174) | 10.888 |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (39.214) | - | - | (39.214) |
| (Costo del lavoro) | (44.966) | (108) | - | (45.074) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(74.345) | (2.980) | 1.239 | (76.087) |
| Ammortamenti | (17.260) | (2.561) | 2.783 | (17.039) |
| RISULTATO OPERATIVO | 40.984 | 268 | (152) | 41.099 |
| Proventi finanziari | 7.750 | 16 | 158 | 7.924 |
| (Oneri finanziari) | (15.772) | (636) | - | (16.407) |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | (21) | - | - | (21) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 32.941 | (352) | 6 | 32.595 |
| Imposte sul reddito | (8.262) | 43 | 1 | (8.218) |
| RISULTATO NETTO | 24.680 | (310) | 7 | 24.376 |
| Voci non monetarie rilevanti: | ||||
| Proventizzazione diritti d'uso Ammortamenti Svalutazioni |
- (17.260) - |
- (2.561) - |
- 2.783 - |
- (17.039) - |
| Totale voci non monetarie | (17.260) | (2.561) | 2.783 | (17.039) |
| Attività e passività di settore: | ||||
| Attività | 416.799 | 49.159 | (5.205) | 460.752 |
| Passività | 264.032 | 40.614 | (8.680) | 295.965 |
L'andamento dell'attività del Gruppo e quindi dei suoi settori di attività è stato diffusamente commentato nella Relazione sulla Gestione. In sintesi, in modo specifico sui settori:
La composizione delle "vendite dirette consolidate", è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 207.609 | 207.902 |
| Vendite altri paesi UE | 130.160 | 115.352 |
| Vendite extra UE | 9.034 | 9.505 |
| Totale vendite dirette consolidate | 346.802 | 332.758 |
I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalle società del Gruppo tramite il canale wholesale, retail (sia diretto sia per mezzo della rete di franchising) e online (344,8 milioni di Euro), oltre, in misura residuale, per la vendita di campionari (1,9 milioni di Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 53,9% sul territorio nazionale, per il 37,5% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,6% circa, nei paesi extra UE.
La composizione dei ricavi da vendite dirette per canale distributivo è riportata nella tabella seguente:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Vendite multimarca | 219.502 | 214.891 |
| Vendite retail | 101.404 | 97.515 |
| Vendite online | 23.921 | 18.361 |
| Vendite campionari | 1.974 | 1.992 |
| Totale vendite dirette consolidate | 346.802 | 332.758 |
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Acquisti merci Estero | 145.529 | 136.267 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 18.432 | 14.322 |
| Costo delle logistiche esterne | 11.144 | 11.190 |
| Acquisti merci Italia | 9.405 | 8.214 |
| Acquisti di campionari | 2.821 | 3.075 |
| Imballi | 1.106 | 1.087 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
3.588 | 12.744 |
| Altri | 2.113 | 508 |
| Totale costo del venduto | 194.145 | 187.407 |
Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalle società del Gruppo per la distribuzione sui rispettivi territori di competenza.
Gli "acquisti di campionari" sono effettuati per la rivendita ai licenziatari.
Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da Sourcing Center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.
Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Europa (UE ed Extra UE) | 28.423 | 24.382 |
| America | 6.553 | 11.508 |
| Asia e Oceania | 19.875 | 19.789 |
| Medio Oriente e Africa | 6.031 | 6.593 |
| Totale | 60.882 | 62.273 |
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Proventi da chiusura contrattuale | 6.791 | - |
| Sopravvenienze attive | 4.034 | 3.589 |
| Signing fee da licenziatari commerciali | 863 | 851 |
| Proventi e riaddebiti da aeromobile | 737 | 814 |
| Proventi per locazioni | 1.195 | 1.093 |
| Proventi su vendite promozionali | 761 | 833 |
| Rimborsi spese condominiali | 213 | 216 |
| Altri proventi | 3.029 | 3.490 |
| Totale proventi diversi | 17.622 | 10.888 |
I "proventi da chiusura contrattuale" includono i corrispettivi riconosciuti da un licenziatario asiatico a fronte dell'anticipata terminazione di una licenza pluriennale.
Le "sopravvenienze attive" si riferiscono a differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti.
I "proventi e riaddebiti da aeromobile" includono il riaddebito dei costi al provider specializzato che gestisce l'apparecchio e i proventi per noleggio del mezzo a terzi.
I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.
Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Sponsorizzazioni e contributi marketing | 30.641 | 29.168 |
| Pubblicità | 10.476 | 7.543 |
| Spese promozionali | 2.501 | 2.503 |
| Totale costi di sponsorizzazione e media | 43.618 | 39.214 |
La voce "sponsorizzazioni e contributi marketing" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione.
I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.
Le "spese promozionali" sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 36.236 | 32.442 |
| Oneri sociali | 11.385 | 10.751 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.529 | 1.881 |
| Totale costo del lavoro | 49.151 | 45.074 |
Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, è incluso nella specifica sezione della Dichiarazione Consolidata non Finanziaria.
Il Gruppo al 31 dicembre 2024 contava 1.121 dipendenti, distribuiti tra le sedi in cui il Gruppo opera.
Il numero medio di risorse riferito al 2024 è stato di 1.092 suddiviso in 37 dirigenti, 1.031 impiegati e 24 operai, in crescita di 39 risorse rispetto al dato medio dell'esercizio precedente.
L'incremento è principalmente riferito al personale addetto ai nuovi punti vendita, a nuove risorse strategiche in ambito commerciale e marketing.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Servizi per vendite e royalties passive | 21.559 | 19.480 |
| Spese commerciali | 12.660 | 12.877 |
| Affitti passivi, oneri accessori e utenze | 11.098 | 10.856 |
| Consulenze professionali | 6.367 | 6.119 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 5.099 | 5.477 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 4.155 | 4.703 |
| Spese bancarie | 1.945 | 2.098 |
| Costi annessi alle Risorse Umane | 1.832 | 1.381 |
| Imposte e tasse | 1.803 | 1.846 |
| Canoni noleggio | 1.486 | 1.628 |
| Assicurazioni | 1.394 | 1.509 |
| Oneri straordinari | 1.133 | 855 |
| Acquisto materiale di consumo, cancelleria e stampati | 974 | 1.208 |
| Altre spese di trasporto | 388 | 334 |
| Spese societarie | 376 | 363 |
| Altre spese generali | 5.056 | 5.354 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
77.323 | 76.087 |
I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti e costi di trasporto a clienti, il cui incremento è correlato all'aumento del fatturato; la voce include inoltre royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.
Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 13 aprile 2022, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2025, cui si fa rimando.
La voce "altre spese generali" include imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Diritti d'uso | 9.350 | 8.108 |
| Immobilizzazioni materiali | 5.692 | 5.242 |
| Immobilizzazioni immateriali | 3.885 | 3.689 |
| Totale ammortamenti | 18.927 | 17.039 |
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include circa 147 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.
Con riferimento ai diritti d'uso, si riporta nel seguito un riepilogo complessivo degli oneri di conto economico riconducibili al godimento di beni di terzi:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Ammortamenti per Diritti d'uso | 9.350 | 8.108 |
| Costi di affitto, noleggio e lease esclusi da IFRS 16 | 2.813 | 2.636 |
| Interessi su Debiti per diritti d'uso | 1.052 | 575 |
| Totale costi per godimento beni di terzi | 13.215 | 11.319 |
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi | 116 | 106 |
| Interessi passivi bancari | (3.021) | (2.105) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (1.495) | (1.758) |
| Interessi su leasing immobiliari | (21) | (11) |
| Interessi IFRS 16 | (1.052) | (575) |
| Commissioni su prestiti e C/C | (256) | (264) |
| Interessi IAS 19 | (89) | (97) |
| Altri | (355) | (465) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (6.173) | (5.169) |
| Utili su cambi | 3.366 | 4.448 |
| Perdite su cambi | (2.614) | (7.762) |
| Totale utili e perdite su cambi | 752 | (3.314) |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (5.421) | (8.483) |
La posizione netta dei cambi è positiva per 752 mila Euro contro il saldo negativo di 3,3 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA ed ai relativi strumenti di copertura stipulati nel precedente esercizio; mentre gli oneri finanziari netti a servizio del debito ammontano a 6,2 milioni di Euro contro i 5,2 milioni di Euro dell'esercizio precedente per effetto del generalizzato incremento dei tassi di interesse unitamente a un maggior indebitamento medio del Gruppo nel corso dell'esercizio.
La voce "altri" include per 288 mila Euro sconti e abbuoni di natura finanziaria per lo più sui mercati francese e inglese.
La voce incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.
Il saldo delle imposte è costituito dalle imposte correnti per 10,2 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni per IRAP), dal rilascio di imposte differite accertate negli esercizi precedenti e dall'accertamento di differite a fronte di differenze temporanee emerse nell'esercizio per 2,6 milioni di Euro e 1,7 milioni di Euro di effetti positivi correlati all'applicazione del "Patent Box", oltre a imposte di esercizi precedenti ed altre partite minori per 2,1 milioni.
Si informa inoltre che la Società ha presentato in data 30 settembre 2019 istanza per il rinnovo dell'accordo di Patent Box (2015-2019) in relazione all'utilizzo indiretto dei beni immateriali (disegni e modelli) nell'ambito di operazioni infragruppo per il periodo 2020-2024. Al contempo, la Società sta fruendo del beneficio "Patent Box" per l'utilizzo indiretto dei beni immateriali (disegni e modelli e software protetti da copyright) nell'ambito di operazioni con terze parti, ai sensi dalla normativa art. 1 co. 37 - 45 della L. 190/2014 e DM 28.11.2017 per il periodo 2020-2024.
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 36.715 | 32.594 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24% | 24% |
| IRES TEORICA | (8.812) | (7.823) |
| Effetto differenze tra aliquote fiscali italiane ed estere Effetto fiscale delle differenze permanenti Imposte relative a esercizi precedenti |
(358) (904) (170) |
126 (1.317) (570) |
| Beneficio Patent Box IRAP Iscrizione DTA su perdite pregresse Kappa France |
1.717 (1.677) - |
1.645 (1.819) 2.840 |
| Storno WHT | (1.190) | (739) |
| Altre variazioni | (58) | (562) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | (11.451) | (8.218) |
| Tax rate effettivo | -31,2% | -25,2% |
| TOTALE ONERI FISCALI EFFETTIVI | (11.451) | (8.218) |
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2024, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:
| (Importi in Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 25.263.988 | 24.376.285 |
| Numero medio ponderato delle azioni ordinarie | 47.185.500 | 49.626.500 |
| Risultato per azione ordinaria base | 0,5354 | 0,4912 |
Al 31 dicembre 2024 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.
La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2024 ed il 2023 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili | 59.696 | 59.772 | (76) |
| Sviluppo software | 5.829 | 5.087 | 742 |
| Altre attività immateriali | 6.245 | 4.384 | 1.861 |
| Diritti di brevetto industriale | 64 | 47 | 17 |
| Totale attività immateriali | 71.834 | 69.290 | 2.544 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2023 |
72.307 | 52.594 | 13.238 | 833 | 138.972 |
| Investimenti | 381 | 2.701 | 2.345 | 6 | 5.434 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
(43) | (15) | - | - | (58) |
| Costo storico al 31.12.2023 |
72.645 | 55.281 | 15.583 | 839 | 144.348 |
| Investimenti | 289 | 3.378 | 2.897 | 12 | 6.576 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (3) | (32) | - | (35) |
| Costo storico al 31.12.2024 |
72.934 | 58.656 | 18.448 | 851 | 150.889 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2023 |
(12.562) | (47.854) | (10.320) | (758) | (71.494) |
| Ammortamenti | (354) | (2.372) | (879) | (17) | (3.622) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
43 | 33 | - | (18) | 58 |
| Fondo amm.to al 31.12.2023 |
(12.873) | (50.193) | (11.199) | (793) | (75.058) |
| Ammortamenti | (366) | (2.645) | (1.002) | (17) | (4.029) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 11 | (2) | 22 | 31 |
| Fondo amm.to al 31.12.2024 |
(13.239) | (52.827) | (12.203) | (788) | (79.056) |
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di chiusura al 1.1.2023 |
59.745 | 4.741 | 2.918 | 75 | 67.479 |
| Investimenti | 381 | 2.701 | 2.345 | 6 | 5.434 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 18 | - | (18) | - |
| Ammortamenti | (354) | (2.372) | (879) | (17) | (3.622) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2023 |
59.772 | 5.087 | 4.384 | 47 | 69.290 |
| Investimenti | 289 | 3.378 | 2.897 | 12 | 6.576 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 8 | (34) | 22 | (4) |
| Ammortamenti | (366) | (2.645) | (1.002) | (17) | (4.029) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2024 |
59.696 | 5.829 | 6.245 | 64 | 71.834 |
Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:
L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software. Gli ammortamenti di periodo sono relativi al marchio Jesus Jeans, ammortizzato in 20 anni, in quanto non ha ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.
Al 31 dicembre 2024 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 15,3 milioni di Euro, il marchio Superga ha un valore contabile di 21,3 milioni d Euro, il marchio K-Way di 9,4 milioni di Euro, il marchio Sebago di 12,1 milioni di Euro e il marchio Briko di 0,9 milioni di Euro. I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.
Il valore contabile del marchio Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale per le classi "fashion", detenuto attraverso la joint venture, è ricompreso nel valore della partecipazione.
Alla data del 31 dicembre 2024, in applicazione delle previsioni dello IAS 36 sulla verifica almeno annuale del test di impairment, il Gruppo ha effettuato tutte le verifiche in merito a eventuali perdite durevoli di valore dei marchi aziendali e delle relative CGU.
Ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
La verifica sulla riduzione durevole di valore (impairment test) delle attività a vita utile indefinita, tra cui i marchi e gli avviamenti, imputate a ciascuna CGU è stata svolta confrontandone il valore contabile con il rispettivo valore recuperabile. Il valore recuperabile è stato determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili a ciascuna CGU (valore d'uso). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:
l'attualizzazione dei flussi netti è effettuata al costo medio ponderato del capitale (WACC), pari al 8,30% (9,40% nel 2023).
Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi né degli avviamenti. Il valore d'uso delle CGU così determinato risulta ampiamente superiore al loro valore contabile: in particolare, le analisi di sensitivity svolte hanno confermato la piena recuperabilità dei valori anche a fronte di rilevanti riduzioni dei flussi di cassa attesi o di un aumento significativo dei tassi di attualizzazione. Analogamente, anche l'elaborazione di scenari alternativi che prevedano un incremento delle principali fonti produttive, riflettendo l'attuale grado di incertezza sulle prospettive economiche future, ha evidenziato la presenza di un significativo headroom per tutte le CGU.
La voce "sviluppo software" si incrementa per 3,4 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 2,6 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.
La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 2,9 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 1 milione di Euro.
Il Gruppo si avvale delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore").
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso | 41.871 | 35.900 | 5.971 |
| Totale diritti d'uso | 41.871 | 35.900 | 5.971 |
Le variazioni nel costo originario dei diritti d'uso sono state le seguenti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Costo storico al 01.01 | 74.321 | 60.223 |
| Investimenti e incrementi ISTAT | 15.443 | 14.584 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (127) | (487) |
| Costo storico al 31.12 | 89.638 | 74.321 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1 | (38.421) | (30.314) |
| Ammortamenti | (9.350) | (8.108) |
| Disinvestimenti e altre variazioni | 5 | - |
| Fondo amm.to al 31.12 | (47.766) | (38.421) |
Il valore netto contabile dei diritti d'uso è pertanto così analizzabile:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Valore contabile netto al 1.1 | 35.900 | 29.910 |
| Investimenti e incrementi ISTAT | 15.443 | 14.584 |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (122) | (487) |
| Ammortamenti | (9.350) | (8.108) |
| Valore contabile netto al 31.12 | 41.871 | 35.900 |
| 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|
| Avviamento | 43.719 | 43.206 | 512 |
| Totale avviamento | 43.719 | 43.206 | 512 |
La voce "avviamento" include
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle rispettive unità minime generatrici di flussi finanziari. Si rimanda alla Nota 20 in merito alle verifiche effettuate alla data del 31 dicembre 2024.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Immobili | 39.781 | 39.240 | 541 |
| Mobili, arredi ed altri beni | 11.676 | 10.903 | 773 |
| Impianti e macchinari | 3.286 | 3.479 | (193) |
| Macchine elettriche ed elettroniche | 1.769 | 1.548 | 221 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 252 | 201 | 51 |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 56.763 | 55.371 | 1.393 |
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2023 |
61.567 | 28.037 | 6.639 | 18.161 | 1.355 | 115.759 |
| Investimenti | 155 | 2.817 | 417 | 599 | 67 | 4.054 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
(28) | 131 | (106) | (308) | (2) | (315) |
| Costo storico al 31.12.2023 |
61.693 | 30.985 | 6.950 | 18.452 | 1.419 | 119.499 |
| Investimenti | 2.362 | 2.967 | 428 | 1.111 | 117 | 6.985 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (878) | (2) | (365) | - | (1.245) |
| Costo storico al 31.12.2024 |
64.055 | 33.074 | 7.376 | 19.197 | 1.537 | 125.238 |
Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2023 |
(20.637) | (18.332) | (2.852) | (16.273) | (1.163) | (59.257) |
| Ammortamenti | (1.817) | (1.843) | (623) | (902) | (57) | (5.242) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 92 | 4 | 271 | 2 | 370 |
| Fondo amm.to al 31.12.2023 |
(22.453) | (20.082) | (3.470) | (16.904) | (1.218) | (64.128) |
| Ammortamenti | (1.821) | (2.086) | (620) | (802) | (66) | (5.396) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | 770 | - | 279 | - | 1.049 |
| Fondo amm.to al 31.12.2024 |
(24.274) | (21.399) | (4.090) | (17.428) | (1.284) | (68.475) |
Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto al 1.1.2023 |
40.930 | 9.706 | 3.787 | 1.888 | 191 | 56.503 |
| Investimenti | 155 | 2.817 | 417 | 599 | 67 | 4.055 |
| Ammortamenti | (1.817) | (1.843) | (623) | (902) | (57) | (5.242) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
(28) | 223 | (102) | (37) | - | 56 |
| Valore contabile netto al 31.12.2023 |
39.240 | 10.903 | 3.479 | 1.548 | 201 | 55.371 |
| Investimenti | 2.362 | 2.967 | 428 | 1.111 | 117 | 6.985 |
| Ammortamenti | (1.821) | (2.086) | (620) | (802) | (66) | (5.396) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (108) | (1) | (87) | - | (196) |
| Valore contabile netto al 31.12.2024 |
39.781 | 11.676 | 3.286 | 1.769 | 252 | 56.763 |
Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.r.l., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, quello confinante con la proprietà Basic Village S.p.A. acquisito a fine esercizio 2016 e il complesso immobiliare in Via dell'Aprica, 12 a Milano, di proprietà della società Aprica Costruzioni S.r.l. acquisita nel mese di gennaio 2020 e poi fusa in Basic Village S.p.A. nel mese di luglio 2020 a cui si sono aggiunti l'immobile di C.so Regio Parco, 33 in Torino acquisito nel 2022 e il terreno adiacente l'immobile di Strada Cebrosa in Torino acquisita nel corso del 2024.
Nel periodo si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 7,0 milioni di Euro principalmente relativi all'investimento immobiliare di cui al precedente paragrafo e all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2024 |
Valore netto al 31 dicembre 2023 |
|
|---|---|---|
| Mobili arredi e altri beni | - | 457 |
| Macchine elettroniche | 303 | 50 |
| Impianti | - | 7 |
| Automezzi | 73 | 8 |
| Totale | 376 | 522 |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Altre imprese | 10 | - | 10 |
| Totale partecipazioni | 10 | - | 10 |
| Crediti in: | |||
| - Crediti verso altri, cauzioni | 1.970 | 955 | 1.015 |
| Totale crediti finanziari | 1.970 | 955 | 1.015 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 1.980 | 955 | 1.025 |
I "crediti verso altri, cauzioni" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: - Joint venture |
175 | 182 | (7) |
| Totale partecipazioni in joint venture | 175 | 182 | (7) |
Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte differite | 6.008 | 8.203 | (2.195) |
| Totale attività fiscali differite | 6.008 | 8.203 | (2.195) |
Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.
Si rimanda alla successiva Nota 40 per il commento della voce in esame.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 71 | 71 | - |
| Prodotti finiti e merci | 112.104 | 116.551 | (4.447) |
| Fondo svalutazione magazzino | (3.818) | (4.382) | 564 |
| Totale rimanenze nette | 108.357 | 112.239 | (3.883) |
Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2024 ammontavano a circa 26,8 milioni di Euro (22,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) e merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 14,5 milioni di Euro (12,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2023).
Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 4.382 | 3.643 |
| Accantonamento dell'esercizio | 750 | 2.558 |
| Utilizzo | (1.314) | (1.819) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 3.818 | 4.382 |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 103.475 | 98.573 | 4.902 |
| Fondo svalutazione crediti | (19.402) | (22.245) | 2.842 |
| Totale crediti verso clienti | 84.073 | 76.329 | 7.744 |
I "crediti verso clienti" sono per 78,4 milioni di Euro relativi a vendite di merci effettuate dai licenziatari di proprietà contro i 69,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2023, a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per circa 9 milioni di Euro (9,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) e per 24,4 milioni di Euro relativi a royalties e sourcing commission (27,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2023) a fronte dei quali sono stati accantonati 10,4 milioni di Euro (12,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2023).
I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che riflette le perdite attese sulla totalità dei crediti commerciali e si compone di una quota calcolata su specifiche posizioni in contenzioso e/o scadute, nonché di una quota, residuale, calcolata su base statistica.
La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 22.245 | 19.528 |
| Accantonamento dell'esercizio | 5.099 | 5.477 |
| Utilizzo | (7.333) | (1.090) |
| Rilascio | (609) | (1.670) |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 19.402 | 22.245 |
Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati nel momento in cui si ha la documentabilità giuridica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie e alla stima delle perdite attese determinata anche sulla base di elementi statistici e parametrici. I crediti scaduti e non svalutati vengono in massima parte recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche in merito alla recuperabilità.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 7.436 | 11.039 | (3.603) |
| Altri crediti | 3.549 | 3.647 | (98) |
| Totale altre attività correnti | 10.985 | 14.686 | (3.701) |
I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,6 milioni di Euro, crediti verso Erario per IVA a credito per 0,9 milioni di Euro e crediti per IRES e IRAP versati per 1,1 milioni di Euro, oltre a partite creditorie minori.
La voce "altri crediti" include principalmente acconti a fornitori e partite creditorie varie. Include inoltre il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato, da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 13 aprile 2022, su indicazione dell'Assemblea e su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, alla cessazione del suo incarico per 1,5 milioni di Euro.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Sponsorizzazioni e media | 3.571 | 3.437 | 134 |
| Costi inerenti alle collezioni future | 5 | 1.116 | (1.111) |
| Altri | 7.068 | 6.946 | 122 |
| Totale risconti attivi | 10.645 | 11.499 | (855) |
I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.
Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 28.057 | 31.754 | (3.697) |
| Denaro e valori in cassa | 138 | 208 | (69) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 28.195 | 31.962 | (3.766) |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare, le giacenze sono rilevate presso le società: K-Way France S.a.s. (8,0 milioni di Euro), società del Gruppo Kappa France (6,7 milioni di Euro), K-Way S.p.A. (3,3 milioni di Euro), Kappa S.r.l. (2,1 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (1,9 milioni di Euro), Kappa Sport Iberia S.L. (1,5 milioni di Euro), BasicNet S.p.A. (1,2 milioni di Euro) , K-WayRetail S.r.l. (0,7 milioni di Euro), Sebago S.rl. (0,5 milioni di Euro, Superga S.r.. (0,5 milioni di Euro), KappaRetail Suisse (0,4 milioni di Euro), KappaRetails S.r.l. (0,3 milioni di Euro), BasicItalia S.r.l. (0,3 milioni di Euro), e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,8 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 3.101 | 930 | 2.171 |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 3.101 | 930 | 2.171 |
Si rimanda alla successiva Nota 46 per il commento della voce in esame.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | - |
| Azioni proprie | (30.861) | (16.442) | (14.419) |
| Altre riserve | 144.226 | 125.137 | 19.089 |
| Risultato del periodo | 25.264 | 24.376 | 888 |
| Totale Patrimonio netto | 170.346 | 164.787 | 5.559 |
Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 54.000.000 azioni senza indicazione del valore nominale interamente versate.
Nel mese di aprile, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 16 aprile 2024, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2023, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,15, a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 7,4 milioni di Euro.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 2.441.000 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 4.373.500 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2024 un totale di 6.814.500 pari al 12,62% del capitale sociale.
La voce "altre riserve" comprende:
Il prospetto di raccordo al 31 dicembre 2024, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio) |
1.366 | 2.476 | (1.110) |
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso) |
(234) | 227 | (462) |
| Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
1.132 | 2.703 | (1.572) |
| Rimisurazione indennità supplettiva alla clientela (IAS37) (*) | 267 | 248 | 19 |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
(156) | 61 | (218) |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
1.211 | (238) | 1.449 |
| Riserva da scissione | - | 112 | (112) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
(349) | (728) | 379 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
2.104 | 2.158 | (54) |
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 – Presentazione del bilancio.
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Effetto fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Effetto fiscale |
Valore netto |
|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
1.366 | (379) | 987 | 2.476 | (600) | 1.876 |
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata nel periodo (copertura rischi di tasso) |
(234) | 56 | (178) | 227 | (55) | 173 |
| Rimisurazione indennità supplettiva alla clientela (IAS37) (*) |
267 | (64) | 203 | 248 | (59) | 188 |
| Utili/(perdite) per rimisuraz. Piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
(156) | 38 | (119) | 61 | (15) | 47 |
| Riserva da scissione | - | - | - | 112 | - | 112 |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
1.211 | - | 1.211 | (238) | - | (238) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
2.454 | (349) | 2.104 | 2.886 | (728) | 2.158 |
L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Fondo per rischi ed oneri | 2.440 | 4.337 | (1.897) |
| Totale fondo per rischi ed oneri | 2.440 | 4.337 | (1.897) |
Il fondo per rischi ed oneri accoglie, oltre gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) e al Fondo indennità supplettiva di clientela (FISC), degli accantonamenti per dispute di natura commerciale e contenziosi con la rete dei licenziatari.
La riduzione del periodo si riferisce alla riclassifica nelle passività correnti degli importi già stanziati per la terminazione dei contratti di licenza e distribuzione in due Paesi, il cui esborso ha maturato le caratteristiche di certezza e determinabilità.
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:
| 31/12/2023 | Rimborsi | Assunzioni | 31/12/2024 | Quote a | Quote a medio / lungo termine |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| breve | ||||||
| Mutuo ipotecario Banco BPM (Real Estate) | 27.563 | (3.150) | - | 24.413 | 3.150 | 21.263 |
| Finanziamento MPS (Sebago) | 2.438 | (2.438) | - | - | - | - |
| Finanziamento Chirografario Banco BPM (marchio Kappa Japan) |
4.125 | (1.500) | - | 2.625 | 1.500 | 1.125 |
| Finanziamento FCG L.662/96 (BasicNet) | 3.781 | (1.375) | - | 2.406 | 1.375 | 1.031 |
| Finanziamento FCG L.662/96 (BasicItalia) | 3.781 | (1.375) | - | 2.406 | 1.375 | 1.031 |
| Finanziamento FCG L.662/96 (K-WayRetail) |
3.025 | (1.100) | - | 1.925 | 1.100 | 825 |
| Finanziamento FCG L.662/96 (marchio Kappa Japan) |
4.125 | (1.375) | - | 2.750 | 1.375 | 1.375 |
| Finanziamento BPI KE | 668 | (333) | - | 334 | 333 | 1 |
| Mutuo agevolato "Covid 19" Abanca | 101 | (67) | - | 34 | 34 | - |
| Mutuo agevolato "Covid 19" KSI | 191 | (142) | - | 48 | 48 | - |
| Finanziamento Intesa KFF | 400 | (400) | - | - | - | - |
| Finanziamento BNP – La Baule | 257 | (57) | - | 200 | 57 | 143 |
| Finanziamento BPI – La Baule | 286 | (57) | - | 229 | 57 | 171 |
| Finanziamento HSBC – Montpellier | 157 | (46) | - | 111 | 47 | 64 |
| Finanziamento BNP –Nice | 255 | (79) | - | 177 | 79 | 98 |
| Finanziamento SGE – Lyon | 191 | (88) | - | 103 | 89 | 15 |
| Finanziamento SGE –Temple (ristrutturazione) |
63 | (47) | - | 16 | 16 | - |
| Finanziamento BNP – Temple | 85 | (85) | - | - | - | - |
| Finanziamento SGE –Temple | 89 | (89) | - | - | - | - |
| Finanziamento SGE – Biarritz | 154 | (54) | - | 100 | 55 | 45 |
| Finanziamento BPI – Biarritz | 150 | (75) | - | 75 | 56 | 19 |
| Finanziamento BNP – PGE | 291 | (124) | - | 167 | 125 | 42 |
| Finanziamento HSBC – PGE | 196 | (84) | - | 112 | 84 | 28 |
| Finanziamento SGE – PGE | 196 | (84) | - | 112 | 84 | 28 |
| BNP – Lyon | 900 | (106) | 794 | 174 | 620 | |
| Saldo | 53.467 | (14.330) | - | 39.136 | 11.214 | 27.922 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | ||||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 22.410 | 30.474 | (8.064) | |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | 5.513 | 8.663 | (3.150) | |
| Totale finanziamenti a medio / lungo termine | 27.922 | 39.136 | (11.214) | |
| Debiti per leasing finanziari mobiliari | 284 | 77 | 206 | |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 284 | 77 | 206 | |
| Totale finanziamenti | 28.206 | 39.214 | (11.008) |
Il "Mutuo ipotecario Banco BPM" è stato erogato nel mese di settembre 2022 per 31,5 milioni di Euro, ha durata decennale, rimborsabile in rate trimestrali. Il tasso variabile, pari a Euribor trimestrale incrementato di 150 punti, è oggetto di copertura per il 30% del nozionale a un tasso fisso del 3,52%. Il finanziamento, garantito da ipoteca di primo grado sul BasicVillage di Torino e l'immobile adiacente, sul BasicVillage di Milano e sull'immobile di Strada Cebrosa, ha permesso di rifinanziare integralmente il debito derivante dall'attività immobiliare del Gruppo.
Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della Sebago S.r.l. (già "TOS S.r.l."), proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
Il "Finanziamento Chirografario Banco BPM" è stato erogato nel mese di settembre 2020 per 6 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2022, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 135 punti base, convertito in tasso fisso (Nota 46). Il finanziamento è stato finalizzato all'acquisto del marchio Kappa Japan da parte di Basic Trademark (oggi Kappa S.r.l.). Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A.: in particolare, è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%, oltre al vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella Kappa.
Con riferimento ai finanziamenti erogati nel corso del 2020 con agevolazione del Fondo di Garanzia per le PMI, si segnalano:
Il "Finanziamento Intesa KFF", a oggi integralmente rimborsato, era stato erogato nel 2019 per 3,6 milioni di Euro a Kappa France dalla filiale francese di Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. Il finanziamento chirografario, rimborsabile a 5 anni in rate semestrali, presentava tasso Euribor semestrale incrementato di 185 punti base, convertito in tasso fisso finito pari al 1,65%.
I finanziamenti chirografari in capo alla controllata spagnola, singolarmente di importi non rilevanti, presentano condizioni generalmente in linea con l'indebitamento a medio-lungo termine del Gruppo.
Al 31 dicembre 2024 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 387 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:
| (In milioni di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi | 290,3 | 295,1 |
| Factoring | 12,7 | 14,2 |
| Impegni di firma e swap su cambi e tassi | 42,4 | 43,3 |
| Medio/lungo termine | 39,1 | 55,6 |
| Leasing di attrezzature | 2,5 | 1,0 |
| Totale | 387,0 | 409,2 |
I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella successiva Nota 36.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: | |||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 11.214 | 14.330 | (3.116) |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 50.838 | 43.832 | 7.006 |
| - anticipi import | 28.729 | 27.189 | 1.540 |
| Totale debiti verso banche | 90.780 | 85.351 | 5.429 |
I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 35.
Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce "debiti verso banche".
Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.
La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2024 è la seguente:
| Tassi | |||
|---|---|---|---|
| Fisso | Variabile | Totale | |
| A breve | 9.447 | 81.333 | 90.780 |
| A medio/lungo | 12.962 | 15.244 | 28.206 |
| Totale | 22.410 | 96.577 | 118.986 |
Il tasso medio dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 3,13%.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per diritti d'uso | 43.080 | 36.778 | 6.302 |
| Totale debiti per diritti d'uso | 43.080 | 36.778 | 6.302 |
| (In milioni di Euro) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|---|
| Saldo di apertura | 36,8 | 30,7 | |
| Nuovi contratti | 10,7 | 6,9 | |
| Rinnovi | 5,1 | 6,2 | |
| Variazioni ISTAT | 0,7 | 1,3 | |
| Pagamenti | (9,0) | (8,5) | |
| Correzioni, recessi e altre variazioni | (1,1) | - | |
| Saldo di chiusura | 43,1 | 36,8 | |
| di cui: entro 12 mesi | 9,7 | 8,1 | |
| di cui: oltre 12 mesi | 33,4 | 28,7 |
Si riporta nel seguito dettaglio analitico della movimentazione della voce:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari | 6.432 | 8.146 | (1.714) |
| Altri debiti finanziari | 6.432 | 8.146 | (1.714) |
Gli altri debiti finanziari includono la quota dovuta oltre l'esercizio della componente variabile ("earn-out") di prezzo da corrispondere per l'acquisizione di K-Way France. L'analoga quota dovuta entro l'esercizio ammonta a Euro 1,6 milioni ed è classificata nelle Altre passività correnti (Nota 44).
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 3,1 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 1,3 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2024 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio Variazione area di consolidamento |
2.717 - |
- - |
2.717 - |
2.318 | - | 2.318 |
| Interessi | 90 | - | 90 | 97 | - | 97 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | 85 | 1.517 | 1.602 | 412 | 1.350 | 1.762.425 |
| Benefici liquidati | (177) | - | (177) | (173) | - | (173) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (1.185) | (1.185) | - | (1.050) | (1.050) |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (332) | (332) | - | (300) | (300) |
| Utili/(perdite) attuariali | 156 | - | 156 | 61 | - | 61 |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 2.871 | - | 2.871 | 2.717 | - | 2.717 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 90 | - | 90 | 97 | - | 97 |
| Costo previdenziale | 85 | 1.517 | 1.602 | 412 | 1.350 | 1.762 |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
175 | 1.517 | 1.692 | 510 | 1.350 | 1.860 |
Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.
La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/-0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 50 mila Euro.
Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 3,41% | 3,39% |
| tasso di inflazione: | 2,00% | 2,00% |
| tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| tasso di incremento salariale | 1,00% | 1,00% |
| tasso di turnover | 7,50% | 7,50% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte differite | 9.507 | 7.690 | 1.817 |
| Totale imposte differite passive | 9.507 | 7.690 | 1.817 |
I singoli effetti sono dettagliati nella tabella che segue:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Differenze temporanee |
Aliquota % (*) |
Effetto fiscale |
Differenze temporanee |
Aliquota % (*) |
Effetto Fiscale |
|
| Imposte anticipate: - Svalutazione crediti eccedente fiscalmente |
(15.599) | 24,8% | (3.845) | (18.145) | 24,2% | (4.384) |
| - Svalutazione rimanenze | (2.650) | 27,8% | (737) | (3.300) | 28,2% | (929) |
| - Differenze cambi prudenziali, nette |
- | - | - | (110) | 24,0% | (26) |
| - Effetto IAS 19 – TFR | (61) | 27,9% | (17) | 60 | 22,0% | 13 |
| - Effetto IFRS 16 – debiti per locaz. |
(183) | 29,0% | (53) | (396) | 28,5% | (113) |
| Totale | (18.493) | (4.652) | (21.891) | (5.440) | ||
| Imposte differite: | ||||||
| - Ammortamenti dedotti extra contabilmente |
19.167 | 28,0% | 5.349 | 16.052 | 27,8% | 4.468 |
| - Differenza civilistico-fiscale su ammortamenti e valutazioni |
11.520 | 28,1% | 3.220 | 12.403 | 28,1% | 3.484 |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili |
229 | 20,5% | 47 | (1.767) | 31,8% | (445) |
| - Effetto IAS 37 – fondo indennità supplettiva |
515 | 24,0% | 124 | 248 | 24,0% | 59 |
| - Effetto IFRS 39 – strumenti finanz |
3.053 | 22,8% | 697 | 660 | 24,5% | 162 |
| - Amm.to goodwill e altri minori | 384 | 27,9% | 107 | 384 | 27,9% | 107 |
| Totale | 34.869 | 9.544 | 27.979 | 7.836 | ||
| Perdite pregresse Utili/riserve non distribuite |
(5.570) - |
25,0% - |
(1.394) - |
(13.054) 30.000 |
25,0% 1,2% |
(3.269) 360 |
| Imposte differite (anticipate) nette |
10.806 | 3.498 | 23.034 | (513) | ||
| Di cui: | ||||||
| Imposte differite attive | 6.008 | 8.203 | ||||
| Imposte differite passive | 9.507 | 7.690 |
(*) Aliquota media
I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 3,9 milioni di Euro) e all'accantonamento al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 0,7 milioni di Euro), oltre a 1,4 milioni di Euro per perdite fiscali illimitatamente riportabili riferibili al Gruppo Kappa France, iscritte sulla base della presunta recuperabilità.
Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (5,4 milioni di Euro), delle differenze tra ammortamenti civilistici e fiscali (3,2 milioni di Euro) e agli avviamenti fiscalmente deducibili (107 mila Euro).
Le imposte differite passive su differenze temporanee generate da utili non distribuiti di controllate, integralmente relative alle riserve della K-Way France al termine del precedente esercizio (360 mila Euro), sono state integralmente rilasciate alla luce delle riviste previsioni di distribuzione conseguenti l'operazione illustrata nella sezione Fatti successivi alla fine dell'esercizio in Relazione sulla gestione.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali Debiti tributari a medio/lungo termine |
1.684 - |
2.225 - |
(541) - |
| Totale altre passività non correnti | 1.684 | 2.225 | (541) |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono aumentati di circa 5,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto dell'ulteriore anticipo degli approvvigionamenti di merce nel corso dell'ultimo trimestre rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente oltre alla generale riduzione degli acquisti. Alla data di redazione del presente bilancio non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.
I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| Erario c/imposte dell'esercizio | 850 | 861 | (11) |
| IRPEF dipendenti | 829 | 675 | 154 |
| IVA di Gruppo | 3.242 | 6.056 | (2.813) |
| Altri | 333 | 196 | 137 |
| Totale debiti tributari | 5.254 | 7.788 | (2.534) |
I debiti tributari per imposte correnti includono gli stanziamenti effettuati a fini IRES e IRAP da liquidare alla data di riferimento del presente bilancio.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per acquisto partecipazioni | 1.649 | 1.592 | 57 |
| Debiti verso dipendenti ed Amministratori | 3.795 | 3.768 | 26 |
| Debiti verso enti previdenziali | 3.277 | 2.884 | 393 |
| Ratei passivi | 1.408 | 1.270 | 138 |
| Azionisti conto dividendi | 3 | 2 | 1 |
| Altri debiti | 4.414 | 3.768 | 646 |
| Totale altre passività correnti | 14.546 | 13.284 | 1.261 |
La voce "debiti per acquisto partecipazioni" include la quota dovuta entro l'esercizio della componente variabile ("earn-out") di prezzo, a valere sui risultati 2024, da corrispondere per l'acquisizione di K-Way France. Tale voce ha natura finanziaria, ed è pertanto incluso nel prospetto di Posizione Finanziaria Netta Consolidata, conformemente alle disposizioni di ESMA.
La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.
La voce "debiti verso dipendenti ed Amministratori" è composta in gran parte da quote di retribuzioni e note spese da liquidare, regolarmente riconosciute nel mese successivo.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2024 accolgono principalmente acconti su royalties da licenziatari (173 mila Euro) e altre partite varie.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo | 4.400 | 1.368 | 3.033 |
| Fatturazione per sponsor | 3.778 | 3.890 | (112) |
| Entry Fee | - | 4.187 | (4.187) |
| Altri risconti passivi | 469 | 609 | (140) |
| Totale risconti passivi | 8.648 | 10.055 | (1.406) |
I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 48 | 270 | (222) |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 48 | 270 | (222) |
L'importo include il valore di mercato al 31 dicembre 2024 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2025 e 2026, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 31 dicembre 2024 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 31,2 milioni di Dollari USA suddivisi in 7 operazioni a scadenze variabili: 2 operazioni nel primo semestre del 2025 (per 6,2 milioni di USD), 5 operazioni nel secondo semestre 2025 o oltre (per 25 milioni di USD) a cambi prefissati variabili da 1,1025. USD per Euro a 1,1230 USD per Euro. In contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto, per 1,3 milioni di Euro, al netto dell'effetto fiscale. Nel corso del 2024 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per circa 33,8 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico.
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è sempre efficace.
Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 35.
Si segnalano per:
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.
Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:
Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2024 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Conto economico | Patrimonio | ||||
| netto | |||||
| Attività: | |||||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | - | - | - | 1.980 | 1.980 |
| Partecipazioni in joint venture | - | - | - | 175 | 175 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 28.195 | - | 28.195 |
| Crediti verso clienti | - | - | 84.073 | - | 84.073 |
| Altre attività correnti | - | - | 10.985 | - | 10.985 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 3.101 | - | - | 3.101 |
| Passività: | |||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 28.206 | - | 28.206 |
| Debiti verso banche | - | - | 90.780 | - | 90.780 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 82.294 | - | 82.294 |
| Altre passività correnti | - | - | 14.546 | - | 14.546 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 48 | - | - | 48 |
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.r.l., la K-Way S.p.A. e le società del Gruppo Kappa France acquistano sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.
Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.
Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2024 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 618 mila Euro, mentre sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 415 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi non realizzate per 203 mila Euro.
L'importo include il valore di mercato al 31 dicembre 2024 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2025 e 2026, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget.
Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 7 operazioni di copertura sulla fluttuazione del Dollaro USA, per complessivi 31,2 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari di copertura", come descritto nella Nota 46.
Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.
Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2024 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2024 | % | 31 dicembre 2023 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 22.410 | 18,8% | 31.992 | 25,7% |
| A tasso variabile | 96.577 | 81,2% | 92.573 | 74,3% |
| Indebitamento finanziario lordo | 118.986 | 100,0% | 124.565 | 100,0% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 46. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.
Se al 31 dicembre 2024 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +139 mila Euro e -139 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 28), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 18,8% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2024.
Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 35).
| Futuri | Flussi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | interessi | finanziari | Di cui da 1 a | Oltre 5 anni | ||
| contabile | attivi/passivi | contrattuali | Entro 1 anno | 5 anni | ||
| Finanziamento BPM (Real | ||||||
| Estate) | 24.413 | 4.067 | 28.480 | 4.118 | 16.036 | 8.326 |
| Finanziamento Chiro Banco | ||||||
| BPM marchio Kappa Japan | 2.625 | 31 | 2.656 | 1.525 | 1.132 | - |
| Finanziamento FGC 662/96 | ||||||
| K-WayRetail | 1.925 | 19 | 1.944 | 1.115 | 829 | - |
| Finanziamento FGC 662/96 | ||||||
| BasicNet | 2.406 | 26 | 2.432 | 1.395 | 1.037 | - |
| Finanziamento FGC 662/96 | ||||||
| marchio Kappa Kapan | 2.750 | 33 | 2.783 | 1.399 | 1.384 | - |
| Finanziamento FGC 662/96 | ||||||
| BasicItalia | 2.406 | 26 | 2.432 | 1.395 | 1.037 | - |
| Finanziamento BPI KE | 333 | 8 | 341 | 174 | - | - |
| Mutuo agevolato | ||||||
| "Covid 19" Abanca | 34 | - | 34 | 34 | - | - |
| Mutuo agevolato | ||||||
| "Covid 19" KSI | 48 | - | 48 | 48 | - | - |
| BNP – La Baule | 200 | 7 | 207 | 61 | 147 | - |
| BPI – La Baule | 229 | 9 | 237 | 61 | 176 | - |
| HSBC – Montpellier | 111 | 2 | 113 | 48 | 64 | - |
| BNP – Nice | 177 | 3 | 180 | 81 | 99 | - |
| SGE – Lyon | 103 | 1 | 104 | 89 | 15 | - |
| SGE – Temple (financement | - | |||||
| Travaux) | 16 | - | 16 | 20 | - | - |
| SGE – Biarritz | 99 | 1 | 100 | 56 | 44 | - |
| BPI – Biarritz | 56 | 1 | 58 | 58 | - | - |
| BNP – PGE | 162 | 1 | 163 | 122 | 40 | - |
| HSBC – PGE | 112 | - | 112 | 84 | 28 | - |
| SGE – PGE | 112 | - | 112 | 84 | 28 | - |
| BNP – Lyon | 794 | 81 | 875 | 206 | 669 | - |
| Debiti per leasing | 284 | 29 | 312 | 146 | 167 | - |
| Debiti per diritti d'uso | 43.080 | 3.865 | 46.945 | 10.782 | 31.379 | 4.784 |
| Totale passività finanziarie | 82.476 | 8.209 | 90.685 | 23.101 | 54.311 | 13.110 |
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenzia la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio non sono assoggettati a covenant finanziari.
Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.
BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.r.l., K-Way S.p.A., K-WayRetail S.r.l., Kappa S.r.l., KappaRetail S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Sebago S.r.l., SebagoRetail S.r.l, Superga S.r.l., SupergaRetail S.r.l. e BasicAir S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.
Kappa France S.a.s., le sue controllate e la K-Way France S.a.s. hanno aderito al regime del consolidato fiscale francese ai sensi degli articoli da 223-A/223-U del Code général des impôts (CGI).
Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2024:
| Partecipazioni | Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Proventi diversi |
Costi | |
|---|---|---|---|---|---|
| Società in joint venture - Fashion S.r.l. |
175 | - | - | - | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di Amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad |
|||||
| altre parti correlate Totale |
- 175 |
- - |
- - |
- - |
7.433 7.433 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati with Negri-Clementi riconducibile, nell'ambito di un contratto quadro, al consigliere Avvocato Carlo Pavesio. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con Marco Boglione & Figli S.r.l. L'accordo ha durata sino al 30 giugno 2026 e prevede un prezzo di esercizio dell'Opzione Call da parte di Marco Boglione & Figli S.r.l. pari al costo sostenuto da BasicNet per l'acquisto della Collezione Informatica, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione.
Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.
Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significativi non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
In data 28 dicembre 2018 sono pervenuti alcuni avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate a carico della società controllata Basic Properties America, Inc., con sede legale e amministrativa a New York - USA, in seguito al controllo sulla BasicNet operato dalla Guardia di Finanza nel 2017, a fronte della contestazione di presunta esterovestizione della società controllata americana, avanzata da quest'ultima.
Gli accertamenti hanno inizialmente riguardato gli esercizi 2011, 2012 e 2013 e contestato imposte presuntivamente evase in Italia per circa 3,6 milioni di Euro, oltre ad interessi e sanzioni. Sono inoltre stati trasmessi avvisi di accertamento alla Basic Trademark S.A. e alla Superga Trademark S.A. per presunta evasione di IVA per circa 1 milione di Euro, sul presupposto che le royalties pagate dalla Basic Properties America, Inc., considerata fiscalmente italiana, a queste due società avrebbero dovuto essere assoggettate ad IVA.
Nel mese di luglio 2019 sono inoltre pervenuti analoghi avvisi di accertamento per l'esercizio 2014 con richiesta di ulteriori imposte per circa 0,3 milioni di Euro ed IVA per circa 0,1 milioni di Euro.
Nei mesi di maggio e giugno 2021, sono pervenuti gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2015, con ulteriori richieste di circa 0,2 milioni di Euro per imposte dirette e 0,3 milioni di Euro per IVA.
Nel mese di ottobre 2022, sono infine pervenuti gli avvisi di accertamento relativi all'annualità 2016, con ulteriori richieste di circa 0,4 milioni di Euro per imposte dirette e 0,3 milioni di Euro per IVA.
Non ritenendo fondate le argomentazioni a supporto della tesi avanzata dall'Agenzia, le società hanno presentato ricorsi avverso tutti gli avvisi di accertamento ed istanze di provvisoria sospensione degli effetti esecutivi degli accertamenti medesimi.
La Commissione Tributaria Provinciale di Torino a fine gennaio 2020 ha accolto integralmente i ricorsi riuniti della Basic Properties America Inc., della BasicTrademark S.A. (divenuta S.r.l. e ora denominata Kappa S.r.l.) e della Superga Trademark S.A. (divenuta S.r.l. e successivamente incorporata nella BasicTrademark S.r.l., ora Kappa S.r.l.) ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate per gli anni dal 2011 al 2014.
L'Agenzia delle Entrate ha presentato nel mese di giugno 2020 appello avverso la citata decisione della Commissione Tributaria Provinciale.
Nel mese di gennaio 2023 la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Torino ha comunicato le sentenze di accoglimento dei ricorsi proposti dalle Società del Gruppo ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate per l'anno 2015.
Nel mese di febbraio 2023, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte ha rigettato i motivi di impugnazione dell'Agenzia delle Entrate, confermando la decisione di primo grado favorevole al Gruppo, per gli anni dal 2011 al 2014 e condannando l'Ufficio alla refusione delle spese di lite.
Nel mese di giugno 2023 è stata depositata la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado che ha accolto integralmente i ricorsi proposti dalle Società del Gruppo ed annullato gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate in relazione all'annualità 2016.
Nel mese di gennaio 2024, l'Agenzia Entrate ha proposto appello contro la sentenza, ad esso sfavorevole, emessa nel giugno 2023 dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado, relativa agli accertamenti riferiti all'anno 2016.
Nel mese di giugno 2024 l'Ufficio ha proposto altresì appello contro la sentenza, ad esso sfavorevole, emessa nel gennaio 2023 dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado, relativa agli accertamenti riferiti all'anno 2015.
Nel mese di febbraio 2025 la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte ha rigettato i motivi di impugnazione dell'Agenzia delle Entrate, confermando la decisione di primo grado favorevole al Gruppo, per l'anno 2016 e condannando l'Ufficio alla refusione delle spese di lite.
Alla data odierna, le società del Gruppo hanno visto riconosciute le proprie ragioni in primo grado di giudizio per tutte le annualità oggetto di contenzioso e in secondo grado di giudizio per tutte le annualità, tranne il 2015, la cui udienza di discussione è stata fissata per il prossimo mese di aprile.
La BasicItalia S.p.A. (oggi "BasicItalia S.r.l.") ha esercitato, in data 3 giugno 2021, il proprio diritto di prelazione, previsto dall'accordo in scadenza al 30 aprile 2022, per la stipula di un nuovo contratto di sponsorizzazione della Federazione Italiana Sport Invernali tramite il marchio Kappa nel quadriennio 2022- 26, che include le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Ciononostante, la FISI ha ritenuto che l'esercizio del diritto di prelazione da parte della BasicItalia non fosse sufficiente a concludere un contratto e ha comunicato al Gruppo BasicNet l'intenzione di firmare un accordo di sponsorizzazione con un terzo.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi di competenza 2024 |
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 59.000 |
| Network EY | Società controllate Società controllate |
165.000 157.000 |
|
| Servizi attestazione | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. Società controllate |
- - |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. Società controllate |
40.000 59.200 |
| Totale | 480.200 |
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Partecipazione della Controllante (%) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | ||||||
| BasicNet S.p.A. | ||||||
| Imprese Controllate direttamente: |
||||||
| - BasicAir S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società proprietaria di velivolo Cessna Citation VII. |
EURO | 3.000.000 | 100 | |
| - BasicItalia S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Hub di logistica per le società distributive del Gruppo, nonché provider di servizi in ambito operations, legale e amministrativo |
EURO | 100.000 | 100 | |
| - BasicNet Asia Ltd. | Hong Kong (Cina) | Controllo attività dei licenziatari e sourcing center dell'area asiatica. |
HKD | 10.000 | 100 | |
| - BasicNet Asia Company Limited |
Ho Chi Minh City (Vietnam) |
Controllo attività dei licenziatari e sourcing center dell'area asiatica. |
DONG | 462.600.000 | 100 | |
| - Basic Properties America, Inc. | Richmond (Virginia – USA) |
Sublicenziante dei marchi per il mercato americano. |
USD | 2.000 | 100 | |
| - BasicVillage S.p.A. - con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione degli immobili di proprietà in Torino - Largo M. Vitale 1, C.so Regio Parco, 43, C.so Regio Parco, 33, Strada della Cebrosa 106 e terreno adiacente, e Milano – Via dell'Aprica 12. |
EURO | 412.800 | 100 | |
| - Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società costituita per la gestione del marchio Jesus Jeans. |
EURO | 10.000 | 100 | |
| - Kappa S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società proprietaria dei marchi Kappa, Robe di Kappa, Briko e distributore per i marchi, gestione punti di vendita diretta al pubblico dei prodotti dei marchi. |
EURO | 1.300.000 | 100 | |
| - K-Way S.p.A. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società proprietaria del marchio K-Way e distributore per il marchio, gestione punti di vendita diretta al pubblico dei prodotti del marchio. |
EURO | 10.050.000 | 100 | |
| - Sebago S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società proprietaria del marchio Sebago e distributore per il marchio, gestione punti di vendita diretta al pubblico dei prodotti del marchio. |
EURO | 50.000 | 100 | |
| - Superga S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società proprietaria del marchio Superga e distributore per il marchio, gestione punti di vendita diretta al pubblico dei prodotti del marchio. |
EURO | 50.000 | 100 | |
| Imprese Controllate indirettamente: | ||||||
| - tramite Kappa S.r.l. |
| - Kappa France .S.a.s. | Saint Herblain (Francia) | Licenziataria Kappa per il territorio | EURO | 2.207.600 | 100 |
|---|---|---|---|---|---|
| francese. |
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Partecipazione della Controllante (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese Controllate indirettamente (segue): |
|||||
| - tramite Kappa S.r.l. | |||||
| - KappaRetail S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società che gestisce taluni punti vendita al pubblico dei prodotti dei marchi Kappa, Robe di Kappa e Briko. |
EURO | 10.000 | 100 |
| - Kappa Sport Iberia S.L. | Madrid (Spagna) | Sub licenziataria per il territorio spagnolo e portoghese. |
EURO | 505.588 | 100 |
| - tramite Kappa France S.a.s. | |||||
| - Kappa Retail Monaco S.a.r.l. | Monaco | Società che gestisce il negozio di Monaco. |
EURO | 15.000 | 100 |
| - Sport Fashion Distribution UK Ltd (in liquidazione) |
Manchester (Regno Unito) |
Società britannica in liquidazione. | LIRE STERLINE |
1 | 100 |
| - Sport Fashion Retail S.a.r.l. | Saint Herblain (Francia) | Società che gestisce punti vendita diretti in Francia. |
EURO | 5.000 | 100 |
| - tramite K-WAY S.p.A. | |||||
| - K-WayRetail S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione outlet di proprietà del Gruppo e di taluni punti vendita al pubblico dei prodotti a marchio K-Way. |
EURO | 10.000 | 100 |
| - K-WayRetail SUISSE S.A. | Mendrisio (Svizzera) | Gestione del punto vendita al pubblico a Mendrisio in Svizzera dei prodotti a marchio K-Way. |
CHF | 100.000 | 100 |
| - K-Way France S.a.s. | Parigi (Francia) | Licenziataria K-Way per il territorio francese. |
EURO | 150.000 | 100 |
| - K-Way Iberia S.L. | Madrid (Spain) | Gestione di punti vendita al pubblico in Spagna dei prodotti a marchio K-Way. |
EURO | 3.000 | 100 |
| - K-Way Retail Ireland Ltd. | Dublino (Irlanda) | Gestione del punto vendita al pubblico a Kildare in Irlanda dei prodotti a marchio K-Way. |
EURO | 1.000 | 100 |
| - tramite Sebago S.r.l. | |||||
| - SebagoRetail S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società costituita a gennaio 2023 per la gestione di taluni punti vendita al pubblico dei prodotti del marchio Sebago. |
EURO | 10.000 | 100 |
| - Sebago Iberia S.L. | Madrid (Spain) | Gestione di punti vendita al pubblico in Spagna dei prodotti a marchio Sebago. |
EURO | 3.000 | 100 |
| - tramite Superga S.r.l. | |||||
| - SupergaRetail S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Società costituita a gennaio 2023 per la gestione di taluni punti vendita al pubblico dei prodotti del marchio Superga. |
EURO | 10.000 | 100 |
| Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Quota di Partecipazione (%) |
||
|---|---|---|---|---|---|
| - Fashion S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sabelt in joint venture. |
EURO | 100.000 | 50 (2) |
(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj


Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli azionisti della BasicNet S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla BasicNet S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:
| Aspetti chiave | Risposte di revisione |
|---|---|
| Valutazione dei marchi e dell'avviamento | |
| Il valore dei marchi al 31 dicembre 2024 è pari a € 59,1 milioni e l'avviamento alla medesima data ammonta a € 43,7 milioni. Le attività immateriali a vita utile indefinita sono state allocate alle Cash Generating Unit (CGU) del Gruppo relative ai Marchi aziendali. |
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: l'analisi della procedura posta in essere dal Gruppo in merito a criteri e metodologia dell'impairment test; la verifica dell'adeguatezza del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei valori |
I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna CGU, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei loro flussi di cassa futuri e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dei marchi e dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla valutazione dei marchi e dell'avviamento è riportata nelle note 20. "Attività immateriali" e 22. "Avviamento" e nella nota 5. "Criteri di valutazione".
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio in relazione alla valutazione dei marchi e dell'avviamento.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad

operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo EIP S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli azionisti della BasicNet S.p.A. ci ha conferito in data 27 aprile 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della BasicNet S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note al bilancio consolidato, quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato XHTML.
Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della BasicNet S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo BasicNet al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.
Torino, 26 marzo 2025
EY S.p.A.
Massimiliano Vercellotti (Revisore Legale)
| (Importi in Euro) | Note | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Servizi a consociate | (7) | 13.856.409 | 14.634.685 | (778.276) |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | (8) | 8.786.030 | 2.197.639 | 6.588.391 |
| Vendite dirette | (9) | 12.350 | 160.545 | (148.195) |
| Costo del venduto | (10) | (183.136) | (244.283) | 61.147 |
| Proventi diversi | (11) | 1.194.077 | 1.147.676 | 46.402 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (12) | (250.704) | (268.307) | 17.603 |
| Costo del lavoro | (13) | (9.182.521) | (11.075.046) | 1.892.524 |
| Spese di vendita, generali ed | (14) | (13.019.600) | (13.197.171) | 177.572 |
| amministrative, royalties passive | ||||
| Ammortamenti | (15) | (4.021.212) | (3.967.682) | (53.530) |
| RISULTATO OPERATIVO | (2.808.307) | (10.611.945) | (7.803.638) | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (16) | (620.780) | (208.387) | (412.393) |
| Dividendi | (17) | 10.568.074 | 3.000.000 | 7.568.074 |
| Proventi (oneri) da partecipazione | - | 25.578.604 | (25.578.604) | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 7.138.987 | 17.758.272 | (10.619.285) | |
| Imposte sul reddito | (18) | 820.448 | 2.318.741 | (1.498.293) |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.959.435 | 20.077.014 | (12.117.579) |
| (Importi in Euro) | Nota | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio (A) | 7.959.435 | 20.077.014 | (12.117.579) | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(52.315) | (12.792) | (39.523) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | 12.556 | 3.070 | 9.486 | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) |
(30) | (39.759) | (9.722) | (30.037) |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 7.919.676 | 20.067.292 | (12.147.616) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| (Importi in Euro) | Note | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (19) | 4.816.729 | 4.227.329 |
| Diritti d'uso | (20) | 2.401.035 | 3.564.117 |
| Impianti, macchinari e altri beni | (21) | 1.991.752 | 1.822.148 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (22) | 138.322.357 | 137.834.060 |
| Attività fiscali differite | (23) | 350.894 | 1.403.510 |
| Totale attività non correnti | 147.882.767 | 148.851.163 | |
| Rimanenze nette | (24) | - | - |
| Crediti verso clienti | (25) | 3.689.777 | 2.154.889 |
| Altre attività correnti | (26) | 46.553.851 | 75.150.808 |
| Risconti attivi | (27) | 731.832 | 652.806 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (28) | 1.213.280 | 1.525.834 |
| Totale attività correnti | 52.188.740 | 79.484.336 | |
| TOTALE ATTIVITÀ | 200.071.507 | 228.335.499 |
| (Importi in Euro) | Note | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | |
| Azioni proprie | (30.861.084) | (16.442.464) | |
| Altre riserve | 132.662.588 | 120.048.939 | |
| Risultato dell'esercizio | 7.959.435 | 20.077.014 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (29) | 141.477.612 | 155.400.162 |
| Fondo per rischi e oneri | (30) | 45.569 | 45.569 |
| Finanziamenti | (31) | 1.314.389 | 2.426.994 |
| Debiti per diritti d'uso | (33) | 2.498.453 | 3.670.479 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (34) | 2.306.980 | 1.750.460 |
| Totale passività non correnti | 6.165.392 | 7.893.502 | |
| Debiti verso banche | (32) | 35.903.328 | 26.152.370 |
| Debiti verso fornitori | (35) | 3.762.896 | 3.983.092 |
| Debiti tributari | (36) | 1.602.700 | 3.554.607 |
| Altre passività correnti | (37) | 11.109.663 | 31.276.550 |
| Risconti passivi | (38) | 49.916 | 75.217 |
| Totale passività correnti | 52.428.504 | 65.041.835 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 58.593.895 | 72.935.337 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 200.071.507 | 228.335.499 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE | (20.814.035) | 536.445 | |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio Ammortamenti Ripristino di perdite durevoli |
7.959.435 4.021.212 - |
20.077.014 3.967.682 (25.578.604) |
||
| Variazione del capitale di esercizio: - (incremento) decremento crediti clienti |
(1.534.888) | 1.307.790 | ||
| - (incremento) decremento rimanenze - (incremento) decremento altri crediti - incremento (decremento) debiti fornitori |
- 8.976.609 (220.196) |
- (19.412.724) (1.562.071) |
||
| - incremento (decremento) altri debiti Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori |
(2.513.893) 516.761 |
3.605.199 522.722 |
||
| Altri, al netto | 17.205.041 | - (17.072.993) |
||
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
|||
| Investimenti in immobilizzazioni: - materiali |
(692.087) | (384.878) | ||
| - immateriali - finanziarie |
(2.774.561) (488.297) |
(2.219.698) (5.000) |
||
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: - materiali |
3.640 | 15.818 | ||
| - immateriali - finanziarie |
- - |
- - |
||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | (3.951.305) | (2.593.759) | |
| Variazione netta debiti/crediti infragruppo Rimborso di leasing finanziari |
963.733 262.395 |
15.099.883 (45.721) |
||
| Assunzione (Rimborso) di finanziamento a medio / lungo termine Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine Rimborso di debiti per diritti d'uso Acquisto azioni proprie |
(3.812.500) (1.326.151) (14.418.620) |
- (3.812.500) (1.438.678) (2.487.595) |
||
| Distribuzione dividendi | (7.423.604) | (8.999.118) | ||
| (25.754.748) | (1.683.728) | |||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (12.501.013) | (21.350.480) | |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (33.315.048) | (20.814.035) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 1 milion di Euro nel 2024 e 233 mila Euro nel 2023, mentre le imposte pagate ammontano a 265 mila Euro nel 2024 e 2,0 milioni di Euro nel 2023.
| (Importi in Euro) | Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva Legale |
Riserva Azioni proprie in portafoglio |
Riserva rimisuraz IAS19 |
Riserva da conferiment o |
Riserva da fusione |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 |
31.716.673 (13.954.869) | 6.343.334 | 13.954.869 | (56.104) | 60.903.373 | 264.495 | 36.492.316 | 11.155.496 | 146.819.583 | |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli |
||||||||||
| azionisti del 13/04/2023 - Riserva legale - Riserva da utili su cambi non |
- | - | - | - | - | - | - | - | - - |
|
| realizzati - Utili (perdite) portati a nuovo |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
2.140.646 | - (2.140.646) |
- - |
|
| - Distribuzione Dividendi - Riserva da conferimento |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
15.731 - |
(9.014.850) - |
(8.999.119) - |
|
| Acquisto azioni proprie | (2.487.595) | - | 2.487.595 | - | - | - | (2.487.595) | - | (2.487.595) | |
| Risultato al 31 dicembre 2023 |
- | - | - | - | - | - | - | 20.077.014 | 20.077.014 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (9.722) | - | - | - | - | (9.722) | |
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (9.722) | - | - | - | 20.077.014 | 20.067.292 | |
| Saldo al 31 dicembre 2023 |
31.716.673 (16.442.464) | 6.343.335 | 16.442.464 | (65.826) | 60.903.373 | 264.495 | 36.161.099 | 20.077.014 | 155.400.162 | |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli |
||||||||||
| azionisti del 16/04/2024 - Riserva legale - Riserva da utili su cambi non |
- | - | - | - | - | - | - | - | - - |
|
| realizzati | - | - | - | - | - | - | - | |||
| - Utili (perdite) portati a nuovo - Distribuzione Dividendi |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
12.636.744 16.666 |
(12.636.744) (7.440.270) |
- (7.423.604) |
|
| - Riserva da conferimento | - | - | - | - | - | - | - | |||
| Acquisto azioni proprie Risultato al |
(14.418.620) | - | 14.418.620 | - | - | - | (14.418.620) | - 7.959.435 |
(14.418.620) 7.959.435 |
|
| 31 dicembre 2024 Altre componenti del conto |
- | - | - | - | - | - | - | |||
| economico complessivo: | ||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | - | - | - | - | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (39.759) | - | - | - | - | (39.759) | |
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (39.759) | - | 7.959.435 | 7.919.676 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2024 |
31.716.673 (30.861.084) | 6.343.335 | 30.861.084 | (105.586) | 60.903.373 | 264.495 | 34.395.888 | 7.959.435 | 141.477.612 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 1.213.280 | 1.525.834 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (34.528.328) | (22.339.870) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (33.315.048) | (20.814.036) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo | (1.375.000) | (3.812.500) |
| Posizione finanziaria netta a breve verso terzi | (34.690.048) | (24.626.536) |
| "Finanziamento Intesa – FCG" | (1.031.250) | (2.406.250) |
| Debiti per diritto d'uso | (2.498.453) | (3.670.479) |
| Leasing a medio / lungo termine | (283.139) | (20.744) |
| Sub-totale finanziamenti da terzi | (3.812.842) | (6.097.473) |
| Posizione finanziaria netta verso terzi | (38.502.890) | (30.724.009) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo | 20.285.360 | 21.249.093 |
| Posizione finanziaria netta verso Gruppo | 20.285.360 | 21.249.093 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (18.217.530) | (9.474.916) |
La tabella seguente riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023, determinato secondo quanto previsto dagli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" emessi dall'ESMA (European Securities & Markets Authority) in data 4 marzo 2021 (ESMA32- 382-1138) e recepiti dalla Consob con Richiamo di attenzione n. 5/21 del 29 aprile 2021.
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 7.870 | 7.265 | |
| B. | Altre disponibilità liquide | 1.205.410 | 1.518.569 | |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | ||
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 1.213.280 | 1.525.834 | |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | ||
| F. | Debiti bancari correnti | (34.528.328) | (22.339.870) | |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (1.375.000) | (3.812.500) | |
| H. | Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo | 20.285.360 | 21.249.093 | |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (15.617.968) | (4.903.277) | |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) – (E) – (D) | (14.404.688) | (3.377.443) | |
| K. | Debiti bancari non correnti | (1.314.389) | (2.426.994) | |
| L. | Obbligazioni emesse | - | ||
| M. | Altri debiti finanziari non correnti | (2.498.453) | (3.670.479) | |
| N. | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | |||
| O. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) + (N) | (3.812.842) | (6.097.473) | |
| P. | Indebitamento finanziario netto (J) + (O) | (18.217.530) | (9.474.916) |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | ||
|---|---|---|---|---|
| A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | (9.474.916) | 19.663.619 | ||
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | ||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 7.959.435 | 20.077.014 | ||
| Ammortamenti | 4.021.212 | 3.967.682 | ||
| Ripristino di perdite durevoli | - | (25.578.604) | ||
| Variazione del capitale di esercizio | 4.707.632 | (16.061.806) | ||
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed Amministratori | 516.761 | 522.722 | ||
| Altri, al netto | 17.205.041 | - (17.072.993) |
||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||||
| Investimenti in immobilizzazioni | (3.954.946) | (2.609.577) | ||
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 3.640 | 15.818 | ||
| (3.951.305) | (2.593.759) | |||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE | |||
| Assunzione (Riduzione) debiti per diritti d'uso | (154.126) | 2.014.930 | ||
| Acquisto azioni proprie | (14.418.620) | (2.487.595) | ||
| Pagamento dividendi | (7.423.604) | (8.999.118) | ||
| (21.996.350) | (9.471.783) | |||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (8.742.615) | (29.138.535) | |
| F) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE | (18.217.531) | (9.474.916) |
| (Importi in Euro) | Esercizio 2024 | Di cui parti correlate Nota 42 |
Esercizio 2023 | Di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Servizi a consociate | 13.856.409 | 13.856.409 | 14.634.685 | 14.634.685 |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | 8.726.030 | 60.000 | 2.197.639 | 30.000 |
| Vendite dirette | 12.350 | 1.350 | 160.545 | 81.768 |
| Costo del venduto | (183.136) | - | (244.283) | - |
| Proventi diversi | 1.194.077 | - | 1.147.676 | - |
| Costi di sponsorizzazione e media | (250.704) | (153.545) | 268.307 | (148.916) |
| Costo del lavoro | (9.182.521) | - | (11.075.046) | - |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
(13.019.600) | (1.993.450) | (13.197.171) | (2.093.734) |
| Ammortamenti | (4.021.212) | (1.278.218) | (3.967.682) | (1.415.719) |
| RISULTATO OPERATIVO | (2.808.307) | (10.611.945) | ||
| 917.702 | 913.884 | |||
| Oneri e proventi finanziari, netti | (620.780) | 10.568.074 | (208.387) | 3.000.000 |
| Dividendi Proventi (oneri) da partecipazione |
10.568.074 - |
- | 3.000.000 25.578.604 |
25.578.604 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 7.138.987 | 17.758.272 | ||
| Imposte sul reddito | 820.448 | 2.318.741 | ||
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.959.435 | 20.077.014 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 |
Di cui Parti correlate Nota 21 e 27 |
31 dicembre 2023 |
Di cui Parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 4.816.729 | 4.227.329 | ||
| Diritti d'uso | 2.401.035 | 2.328.991 | 3.564.117 | 3.453.083 |
| Impianti, macchinari e altri beni | 1.991.752 | 1.822.148 | ||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 138.322.357 | 137.811.949 | 137.834.060 | 137.801.949 |
| Attività fiscali differite | 350.894 | 1.403.510 | ||
| Totale attività non correnti | 147.882.767 | 148.851.163 | ||
| Rimanenze nette | - | - | ||
| Crediti verso clienti | 3.689.777 | 2.154.889 | ||
| Altre attività correnti | 46.553.851 | 44.199.061 | 75.150.808 | 73.282.089 |
| Risconti attivi | 731.832 | 652.806 | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.213.280 | 1.525.834 | ||
| Totale attività correnti | 52.188.740 | 79.484.336 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ | 200.071.507 | 228.335.499 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 |
Di cui Parti correlate Nota 34 e 38 |
31 dicembre 2023 |
Di cui Parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | ||
| Azioni proprie | (30.861.084) | (16.442.464) | ||
| Altre riserve | 132.662.588 | 120.048.939 | ||
| Risultato dell'esercizio | 7.959.435 | 20.077.014 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 141.477.612 | 155.400.162 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | 45.569 | 45.569 | ||
| Finanziamenti | 1.314.389 | 2.426.994 | ||
| Debiti per diritto d'uso | 2.498.453 | 2.432.301 | 3.670.479 | 3.564.760 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | 2.306.980 | 1.750.460 | ||
| Totale passività non correnti | 6.165.392 | 7.893.502 | ||
| Debiti verso banche | 35.903.328 | 26.152.370 | ||
| Debiti verso fornitori | 3.762.896 | 3.983.092 | ||
| Debiti tributari | 1.602.700 | 3.554.607 | ||
| Altre passività correnti | 11.109.663 | 9.059.294 | 31.276.550 | 29.191.763 |
| Risconti passivi | 49.916 | 75.217 | ||
| Totale passività correnti | 52.428.504 | 65.041.835 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | 58.593.895 | 72.935.337 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 200.071.507 | 228.335.499 |
| (Importi in Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Di cui parti correlate |
Di cui parti correlate |
||||
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(20.814.035) | 536.445 | |||
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO | |||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 7.955.700 | 20.077.014 | |||
| Ammortamenti | 4.021.212 | 3.967.682 | |||
| Ripristino di perdite durevoli | - | (25.578.604) | (25.578.604) | ||
| Variazione del capitale di esercizio: | |||||
| - (incremento) decremento crediti | (1.534.888) | 1.307.790 | |||
| - (incremento) decremento rimanenze | - | - | |||
| - (incremento) decremento altri crediti | 8.976.609 | 8.364.073 | (19.412.724) | (22.302.623) | |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | (220.196) | (1.562.071) | |||
| - incremento (decremento) altri debiti | (2.513.893) | 3.605.199 | |||
| Variazione netta dei benefici per i dipendenti ed | 516.761 | 522.722 | |||
| Amministratori | |||||
| Altri, al netto | - | - | |||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
17.205.041 | (17.072.993) | |||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||||
| - materiali | (692.087) | (384.878) | |||
| - immateriali | (2.774.561) | (2.219.698) | |||
| - finanziarie | (488.297) | (5.000) | |||
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | |||||
| - materiali | 3.640 | 15.818 | |||
| - immateriali | - | - | |||
| - finanziarie | - | ||||
| (3.951.305) | (2.593.759) | ||||
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO | |||||
| Variazione netta debiti/crediti infragruppo Accensione di leasing finanziari |
963.733 | 963.733 | 15.099.883 | 15.099.883 | |
| Rimborso di leasing finanziari | 262.395 | (45.721) | |||
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | |||||
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (3.812.500) | (3.812.500) | |||
| Rimborso di finanziamenti per diritti d'uso | (1.326.151) | (1.438.678) | |||
| Acquisto azioni proprie | (14.418.620) | (2.487.595) | |||
| Distribuzione dividendi | (7.423.604) | (7.423.604) | (8.999.118) | (8.999.118) | |
| (25.754.748) | (1.683.728) | ||||
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (12.501.013) | (21.350.480) | |||
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (33.315.048) | (20.814.035) |
BasicNet S.p.A. – con sede a Torino (Italia), quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, fornisce alle proprie controllate i servizi "Powered by" curando il continuo e progressivo sviluppo della piattaforma informatica che permette la comunicazione tra i numerosi licenziatari del Network, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, di natura legale e gestione del personale.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2024 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 7 marzo 2025. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio d'esercizio 2024 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Amendment to IFRS 16 . Lease liability in a sale and leaseback
Le modifiche all'IFRS 16 specificano i requisiti che un venditore-locatore utilizza nel determinare la passività per leasing che deriva da una transazione di sale and lease back, per assicurarsi che il venditorelocatore non contabilizzi un utile o una perdita che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.
La modifica non ha avuto impatti sul bilancio della Società.
Amendments to IAS 1 – Classification of Liabilities as current or non-current
Le modifiche dello IAS 1 specificano i requisiti per classificare una passività come corrente o non corrente. Le modifiche chiariscono
Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.
Le modifiche non hanno avuto impatto sulla classificazione delle passività della Società.
Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamento per le forniture e richiedono di fornire informativa aggiuntiva di tali accordi. I requisiti di informativa introdotti hanno l'intenzione di assistere gli utilizzatori dei bilanci nel comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento per le forniture sulle passività, sui flussi di cassa di un'entità e sulla sua esposizione al rischio di liquidità.
Le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio della Società.
BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 sono di seguito riportati:
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività della Società e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. La Società generalmente ha concluso che agisce in qualità di Principale per gli accordi da cui scaturiscono ricavi, in quanto solitamente controlla i beni e servizi prima del trasferimento degli stessi al cliente. Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dei beni, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative e di corrispettivi non monetari. Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, quale quello connesso ad un diritto di reso, la Società stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio al trasferimento dei beni al cliente.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing, inclusa la componente di minimo garantito, vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti e coerentemente con lo stato di avanzamento delle vendite o della produzione dei licenziatari.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 – Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nella Società. Se tali requisiti non sono rispettati, gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La Società ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR – DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.
La Società ha presentato in data 30 settembre 2019 istanza per il rinnovo dell'accordo di Patent Box (2015- 2019) in relazione all'utilizzo indiretto dei beni immateriali (disegni e modelli) nell'ambito di operazioni infragruppo per il periodo 2020-2024. Al contempo, la Società sta fruendo del beneficio "Patent Box" per l'utilizzo indiretto dei beni immateriali (disegni e modelli e software protetti da copyright) nell'ambito di operazioni con terze parti, ai sensi dalla normativa art. 1 co. 37 - 45 della L. 190/2014 e DM 28.11.2017 per il periodo 2020-2024.
Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 – Utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.
La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici per i dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 4-8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio della locazione (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività della locazione.
Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività delle locazioni rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti delle locazioni effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. A meno che la Società non abbia la ragionevole certezza di ottenere la proprietà dell'attività in locazione al termine del contratto di locazione stesso, le attività per il diritto d'uso sono ammortizzate a quote costanti per un periodo pari al minore tra la vita utile stimata e la durata della locazione.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment.
Alla data di decorrenza della locazione, la Società rileva le passività per locazione misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per la locazione non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi alla locazione da ricevere, i pagamenti variabili della locazione che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti della locazione includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione della locazione, se la durata della stessa tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione della medesima.
I pagamenti di locazione variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente.
Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività della locazione si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività della stessa e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per locazioni è rideterminato nel caso di eventuali modifiche della locazione o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti fissi nella sostanza; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'acquisto dell'attività sottostante.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di locazioni di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (le locazioni che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per le locazioni relative ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di locazione relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso (cioè sotto Euro 5.000).
I canoni relativi a locazioni a breve termine e a locazioni di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata della locazione.
I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
In presenza di potenziali evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.
Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.
Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.
Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:
Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.
Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.
Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.
Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. La Società applica l'approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento sulla base di informazioni storiche integrate dalla considerazione di elementi prospettici. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dell'IFRS 9.
A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dall'IFRS 9 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Ai sensi dell'art. 1 comma 125 della Legge 124/2017 si dichiara che la Società non ha ricevuto erogazioni da parte di enti pubblici di importo superiore a 10 mila Euro.
Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio separato ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 – Settori operativi.
I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" ammontano a 13,9 milioni di Euro e si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate e includono altresì i corrispettivi per i servizi "Powered by".
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Europa | 1.432.875 | 320.217 |
| America | 619.701 | 216.119 |
| Asia e Oceania | 6.530.395 | 1.571.166 |
| Medio Oriente e Africa | 203.059 | 90.137 |
| Totale | 8.786.030 | 2.197.639 |
Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni.
Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.
L'incremento della voce nel periodo è principalmente derivante dal riassetto dei rapporti contrattuali e di gestione operativa dei sourcing center tra BasicNet e le proprie controllate.
L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari risulta la seguente:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Vendite nette a terzi | 12.350 | 78.777 |
| Vendite nette a società controllate | - | 81.768 |
| Totale vendite dirette | 12.350 | 160.545 |
Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 42.
La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Acquisti di campionari | - | 142.498 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 92.911 | 41.198 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo | ||
| e di merci | - | - |
| Acquisto e sviluppo prototipi | 79.921 | 51.305 |
| Altri | 10.304 | 9.281 |
| Totale costo del venduto | 183.136 | 244.283 |
Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per l'esclusiva rivendita ai licenziatari.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Rilascio fondo svalutazione crediti | - | 794.835 |
| Altri proventi | 1.194.077 | 352.841 |
| Totale proventi diversi | 1.194.077 | 1.147.676 |
Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2024 includono proventi per differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, nonché partite di minore entità.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Spese promozionali | 192.303 | 196.370 |
| Pubblicità | 58.401 | 71.937 |
| Totale costi per sponsorizzazione e media | 250.704 | 268.307 |
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 6.468.621 | 7.644.986 |
| Oneri sociali | 2.187.523 | 2.890.846 |
| Accantonamento per trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti |
526.377 | 539.114 |
| Totale costo del lavoro | 9.182.521 | 11.075.046 |
Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A.
Si segnala che nel corso dell'esercizio, al fine di migliorare l'esposizione dei dati, è stata effettuata una riclassifica dalle Spese Generali ed Amministrative al Costo del Lavoro modificando di conseguenza la rappresentazione dei dati dell'anno precedente e incrementando i costi 2023 di circa 319 mila Euro. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle Risorse nel corso dell'esercizio:
| Risorse umane al 31 dicembre 2024 | Risorse umane al 31 dicembre 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria contrattuale |
Numero | Età media | Numero | Età media | ||||
| Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | |||||
| Femmine | Totale | Femmine | Media | Femmine | Totale | Femmine | Media | |
| Dirigenti | 15 / 5 | 20 | 51 / 55 | 53 | 15 / 5 | 20 | 50 / 54 | 51 |
| Impiegati | 38 / 96 | 133 | 39 / 41 | 40 | 34 / 92 | 126 | 41 /40 | 40 |
| Operai | 1 / 1 | 2 | 44 / 49 | 46 | 1 / 1 | 2 | 43 / 48 | 45 |
| Totale | 54 / 102 | 155 | 42 / 45 | 50 | 50 / 98 | 148 | 44 / 41 | 42 |
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2024 è stato di 155, suddivise in 20 dirigenti, 133 impiegati e 2 operai.
I costi per acquisto di servizi sono dettagliati nel prospetto che segue:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Spese commerciali | 681.274 | 1.603.931 |
| Affitti, oneri accessori e utenze | 4.084.496 | 4.030.473 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 2.572.275 | 2.517.351 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 678.763 | - |
| Servizi per vendite | 39.766 | 115.922 |
| Consulenze professionali | 1.506.290 | 1.178.770 |
| Altre spese generali | 3.456.737 | 3.750.726 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
13.019.600 | 13.197.171 |
Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale, spese viaggio ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica.
Gli "affitti, oneri accessori e utenze" si riferiscono principalmente agli oneri variabili connessi alla locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.
Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni, sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF (esposti al netto degli oneri fiscali), e reperibili sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.
Le "consulenze professionali" si riferiscono ad addebiti da consulenti legali, onorari professionali connessi all'attività riorganizzativa nonché ai servizi di revisione legale e assistenza fiscale.
La voce "altre spese generali" include spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori.
Si segnala che nel corso dell'esercizio, al fine di migliorare l'esposizione dei dati, è stata effettuata una riclassifica dalle Spese Generali ed Amministrative al Costo del Lavoro modificando di conseguenza la rappresentazione dei dati dell'anno precedente e riducendo i costi 2023 di circa 319 mila Euro.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 2.185.162 | 1.961.418 |
| Diritti d'uso | 1.317.207 | 1.493.097 |
| Immobilizzazioni materiali | 518.842 | 513.167 |
| Totale ammortamenti | 4.021.212 | 3.967.682 |
Per quanto riguarda gli ammortamenti relativi ai "diritti d'uso" si fa riferimento alle Nota 20.
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 3.830 | 8.235 |
| Interessi attivi infragruppo | 1.291.992 | 1.400.471 |
| Interessi passivi bancari | (1.218.384) | (332.967) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (69.494) | (224.244) |
| Oneri finanziari finanziamento medio/lungo termine | 0 | (6.286) |
| Interessi passivi infragruppo | (374.290) | (486.588) |
| Interessi IFRS 16 | (30.581) | (50.086) |
| Interessi IAS 19 | (30.642) | (36.800) |
| Commissioni su finanziamenti e conti bancari | (65.837) | (53.540) |
| Altri interessi passivi | (32.169) | (52.214) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (525.574) | 165.981 |
| Utili su cambi | 273.847 | 248.407 |
| Perdite su cambi | (369.052) | (622.775) |
| Totale utili e perdite su cambi | (95.206) | (374.368) |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (620.780) | (208.387) |
Gli "interessi attivi e passivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato.
Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al "Finanziamento Intesa - FCG" e al "Finanziamento MPS", alla data integralmente rimborsato, descritti nella Nota 32.
Al 31 dicembre 2024, gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 158 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" sono negative per 272 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo ha portato alla rilevazione di "utili su cambi non realizzati" per 116 mila Euro e "perdite su cambi non realizzate" per 97 mila Euro.
La società nel corso dell'esercizio 2024 ha ricevuto i seguenti dividendi per 10.568.074 Euro , così ripartiti
| Esercizio 2024 | |
|---|---|
| K-Way S.p.A. con socio unico | 5.000.000 |
| Kappa S.r.l. | 4.000.000 |
| Superga S.r.l. con socio unico | 1.000.000 |
| Basic Properties America | 568.074 |
| Totale dividendi | 10.568.074 |
Il saldo delle imposte è positivo ed pari a 820 mila Euro ed è costituito dall'effetto dell'IRES, il cui imponibile è trasferito al Consolidato fiscale per Euro 1,3 milioni, da imposte differite attive accertate negli esercizi precedenti su differenze temporanee per 1 milione di Euro, da imposte relative ad esercizi precedenti per 40 mila Euro e dall'effetto positivo dell'applicazione del beneficio cosiddetto Patent Box perimporto di 529 mila Euro
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 7.138.987 | 17.758.272 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24% | 24% |
| IRES TEORICA | (1.713.357) | (4.261.985) |
| Effetto fiscale delle differenze permanenti | 2.099.400 | 6.676.068 |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (39.953) | (44.191) |
| Beneficio Patent Box | 529.194 | 207.177 |
| IRAP | (83.843) | - |
| Altre variazioni | 29.007 | (258.328) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | 820.448 | 2.318.741 |
| Tax rate effettivo | 11,5% | 13,1% |
La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2024, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2023 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili | 239.706 | 298.635 | (58.929) |
| Altre attività immateriali | 4.545.550 | 3.886.651 | 658.899 |
| Diritto di brevetto industriale | 31.473 | 42.043 | (10.570) |
| Totale attività immateriali | 4.816.729 | 4.227.329 | 589.400 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2023 |
5.262.015 | 39.638.268 | 169.508 | 45.069.791 |
| Investimenti | 138.844 | 2.080.855 | - | 2.219.698 |
| Disinvestimenti | - | - | - | - |
| Cessione infragruppo | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2023 |
5.400.858 | 41.719.122 | 169.509 | 47.289.489 |
| Investimenti | 43.958 | 2.730.603 | - | 2.774.561 |
| Disinvestimenti | - | - | - | - |
| Operazioni straordinarie |
- | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2024 |
5.444.816 | 44.449.725 | 169.509 | 50.064.050 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2023 |
(4.990.275) | (35.993.571) | (116.896) | (41.100.742) |
| Ammortamenti | (111.949) | (1.838.900) | (10.570) | (1.961.418) |
| Cessione infragruppo | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2023 |
(5.102.223) | (37.832.471) | (127.466) | (43.062.159) |
| Ammortamenti | (102.888) | (2.071.704) | (10.570) | (2.185.162) |
| Operazioni straordinarie |
- | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2024 |
(5.205.111) | (39.904.175) | (138.036) | (45.247.321) |
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto al 1.1.2023 |
271.739 | 3.644.696 | 52.613 | 3.969.049 |
| Investimenti | 138.844 | 2.080.855 | - | 2.219.698 |
| Disinvestimenti | - | - | - | - |
| Cessione infragruppo | - | - | - | - |
| Ammortamenti | (111.949) | (1.838.900) | (10.570) | (1.961.418) |
| Valore contabile netto al 31.12.2023 |
298.635 | 3.886.651 | 42.043 | 4.227.330 |
| Investimenti | 43.958 | 2.730.603 | - | 2.774.561 |
| Disinvestimenti | ||||
| Operazioni straordinarie |
||||
| Ammortamenti | (102.888) | (2.071.704) | (10.570) | (2.185.162) |
| Valore contabile netto al 31.12.2024 |
239.705 | 4.545.550 | 31.473 | 4.816.729 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2024:
Al 31 dicembre 2024 le attività immateriali registrano investimenti per 2,8 milioni di Euro e ammortamenti in conto per 2,2 milioni di Euro.
Gli investimenti della voce "concessioni, marchi e diritti simili" sono imputabili all'acquisto di licenze software.
La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Sviluppo software | 4.542.865 | 3.883.476 | 659.389 |
| Altre attività immateriali | 2.685 | 3.175 | (490) |
| Totale altre attività immateriali | 4.545.550 | 3.886.651 | 658.899 |
La voce si incrementa per 2,7 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa di 2,1 milioni di Euro per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.
La Società adotta il principio contabile IFRS 16 avvalendosi delle deroghe previste dal principio sui contratti di leasing che, alla data di prima applicazione, hanno una durata pari o inferiore a 12 mesi e che non contengono un'opzione di acquisto ("leasing a breve termine") e sui contratti di leasing in cui l'attività sottostante è di modesto valore ("attività a modesto valore'').
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso | 2.401.035 | 3.564.117 | 1.163.082 |
| Totale diritti d'uso | 2.401.035 | 3.564.117 | 1.163.082 |
Il valore in bilancio per i Diritti d'uso intercompany, al netto del relativo fondo ammortamento, risulta di:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Diritti d'uso intercompany | 2.328.991 | 3.453.083 | 1.124.093 |
| Totale diritti d'uso intercompany | 2.328.991 | 3.453.083 | 1.124.093 |
Le variazioni nei diritti d'uso sono state le seguenti:
| Costo storico | Fondo ammortamento |
Valore netto contabile |
|
|---|---|---|---|
| Valori al 1.1.2023 |
11.030.080 | (3.957.936) | 7.072.144 |
| Investimenti | - | - | - |
| Disinvestimenti e altre variazioni | (2.014.930) | - | (2.014.930) |
| Ammortamenti | - | (1.493.097) | (1.493.097) |
| Valori al 31.12.2023 |
9.015.150 | (5.451.034) | 3.564.116 |
| Investimenti | 154.126 | 154.126 | |
| Disinvestimenti e altre variazioni | |||
| Ammortamenti | (1.317.207) | (1.317.207) | |
| Valori al 31.12.2024 |
9.169.276 | (6.768.241) | 2.401.035 |
La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2024, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari | 10.212 | 7.000 | 3.213 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 99.426 | 112.137 | (12.711) |
| Altri beni | 1.882.114 | 1.703.011 | 179.102 |
| Totale impianti, macchinari e altri beni | 1.991.752 | 1.822.148 | 169.604 |
Le variazioni nel costo originario sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2023 |
282.615 | 524.433 | 9.378.953 | 10.186.001 |
| Investimenti | - | 29.756 | 355.123 | 384.878 |
| Disinvestimenti | - | - | (117.701) | (117.701) |
| Costo storico al 31.12.2023 |
282.615 | 554.189 | 9.616.374 | 10.453.178 |
| Investimenti | 6.400 | 19.112 | 666.575 | 692.087 |
| Disinvestimenti | - | - | (53.999) | (53.999) |
| Conferimenti | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2024 |
289.015 | 573.301 | 10.228.950 | 11.091.266 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2023 |
(270.638) | (411.348) | (7.537.760) | (8.219.746) |
| Ammortamenti | (4.978) | (30.704) | (477.485) | (513.167) |
| Disinvestimenti | - | - | 101.883 | 101.883 |
| Fondo amm.to al 31.12.2023 |
(275.615) | (442.052) | (7.913.363) | (8.631.030) |
| Ammortamenti | (3.187) | (31.823) | (483.832) | (518.842) |
| Disinvestimenti | 50.359 | 50.359 | ||
| Conferimenti | ||||
| Fondo amm.to al 31.12.2024 |
(278.803) | (473.875) | (8.346.836) | (9.099.514) |
| Impianti e macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto al 1.1.2023 |
11.978 | 113.085 | 1.841.191 | 1.966.254 |
| Investimenti | - | 29.756 | 355.123 | 384.878 |
| Disinvestimenti | - | - | (15.818) | (15.818) |
| Ammortamenti | (4.978) | (30.704) | (477.485) | (513.167) |
| Valore contabile netto al 31.12.2023 |
7.000 | 112.137 | 1.703.011 | 1.822.148 |
| Investimenti | 6.400 | 19.112 | 666.575 | 692.087 |
| Disinvestimenti | (3.640) | (3.640) | ||
| Ammortamenti | (3.187) | (31.823) | (483.832) | (518.842) |
| Conferimenti | ||||
| Valore contabile netto al 31.12.2024 |
10.212 | 99.426 | 1.882.114 | 1.991.752 |
La voce "altri beni" è così dettagliata:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche ed elettriche | 908.953 | 729.202 | 179.751 |
| Mobili arredi | 306.300 | 350.510 | (44.210) |
| Autovetture | 106.674 | 18.187 | 88.486 |
| Altri beni | 560.187 | 605.111 | (44.924) |
| Totale altri beni | 1.882.114 | 1.703.011 | 179.102 |
Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di macchine elettroniche per 495 mila Euro, automezzi per 114 mila Euro e mobili arredi per 39 mila Euro, oltre ad altri minori.
La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni Settanta e Ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozione di marchi o insegne del Gruppo.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2024 |
Valore netto al 31 dicembre 2023 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 303.000 | 50.300 | 252.700 |
| Autovetture | 72.972 | 8.092 | 64.880 |
| Totale | 375.972 | 58.391 | 317.581 |
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2024 delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario si riferisce a macchine elettroniche per un importo di circa 303 mila Euro e ad autovetture per un importo di 73 mila Euro.
Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 2 alle Note Illustrative, cui si rimanda per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate e della relativa quota di patrimonio netto.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Imprese controllate | 137.811.949 | 137.801.949 | 10.000 |
| - Altre imprese | 127 | 127 | 0 |
| Totale partecipazioni | 137.812.077 | 137.802.077 | 10.000 |
| Crediti in: | |||
| - Crediti verso altri | 510.280 | 31.983 | 478.297 |
| Totale crediti finanziari | 510.280 | 31.983 | 478.297 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 138.322.357 | 137.834.060 | 488.297 |
Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un possibile indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio. In tale evenienza, la Società verifica la presenza di ulteriori indicatori di perdita durevole e ne indaga l'eventuale genesi, procedendo ove opportuno al test di impairment. Alla data del 31 dicembre 2024, non è stato necessario procedere alla verifica per perdite durevoli su alcuna delle partecipazioni detenute.
I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali.
Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:
| 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 |
Variazioni | |||
|---|---|---|---|---|
| Crediti per imposte differite | 350.894 | 1.403.510 | (1.052.615) | |
| Totale attività fiscali differite | 350.894 | 1.403.510 | (1.052.615) |
Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Differenze | Aliquota | Effetto | Differenze | Aliquota | Effetto |
| temporanee | % | Fiscale | temporanee | % | fiscale | |
| Imposte anticipate: - Svalutazione crediti eccedente fiscalmente |
(1.041) | 24,0% | (250) | (5.338) | 24,0% | (1.281) |
| - Svalutazione rimanenze | (288) | 29,57% | (85) | (288) | 29,57% | (85) |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili | (53) | 24,0% | (13) | (66) | 24,0% | (16) |
| - Differenze cambi prudenziali, nette | - | 24,0% | - | (176) | 24,0% | (42) |
| - Effetto IAS 19 - TFR | (14) | 24,0% | (3) | 87 | 24,0% | 21 |
| Totale | (1.396) | (351) | (5.781) | (1.403) | ||
| Imposte (anticipate) nette a bilancio | (1.403) | |||||
| Di cui Imposte differite attive | (351) | (1.403) | ||||
| Imposte differite passive | - | - |
I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 250 mila Euro) e ad altre partite minori per circa 101 mila Euro.
La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merci | 286.156 | 286.156 | - |
| Valore lordo | 286.156 | 286.156 | - |
| Fondo svalutazione magazzino | 286.156 | (286.156) | - |
| Totale rimanenze nette | - | - | - |
Le "rimanenze" comprendono vecchie stagioni di campionari originariamente destinati ad essere venduti ai licenziatari. Al 31 dicembre 2024 risultano essere completamente svalutate. Il fondo non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti Italia | 147.556 | 63.448 | 84.108 |
| Crediti verso clienti Estero | 5.115.194 | 7.826.892 | (2.711.699) |
| Fondo svalutazione crediti | (1.572.973) | (5.735.452) | 4.162.479 |
| Totale crediti verso clienti | 3.689.777 | 2.154.889 | 1.534.888 |
In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Asia e Oceania | 1.156.940 | 6.419.761 | (5.262.821) |
| America | 3.162.742 | 967.371 | 2.195.371 |
| Europa | 644.639 | 334.653 | 309.986 |
| Medio Oriente e Africa | 150.872 | 105.108 | 45.764 |
| Totale | 5.115.194 | 7.826.892 | (2.711.699) |
I "crediti verso clienti" sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.
Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 5.735.452 | 6.572.775 |
| Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite | (4.860.816) | (42.488) |
| Rilascio a sopravvenienza | - | (794.835) |
| Adeguamento fondo su crediti in valuta | 19.574 | - |
| Accantonamento dell'esercizio | 678.763 | - |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 1.572.973 | 5.735.452 |
Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.
Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso società del Gruppo | 44.199.061 | 73.282.089 | (29.083.028) |
| Crediti tributari | 507.815 | 494.736 | (13.079) |
| Altri crediti | 1.846.975 | 1.373.983 | 472.992 |
| Totale altre attività correnti | 46.553.851 | 75.150.808 | (28.596.957) |
Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti di natura commerciale | |||
| Basic Village S.p.A. con socio unico | 239.833 | 596.256 | (356.423) |
| BasicAir S.r.l. con socio unico | 14.421 | 32.579 | (18.158) |
| BasicItalia S.p.A. con socio unico | 1.992.254 | 1.365.830 | 626.424 |
| BasicNet Asia Company Ltd. (Vietnam) | 67.954 | 66.249 | 1.705 |
| FashionSRL | 329 | 297 | 32 |
| Jesus Jeans S.r.l. con socio unico | - | 19.728 | (19.728) |
| Kappa France | 3.064.912 | 3.044.912 | 20.000 |
| Kappa S.r.l | 4.646.844 | 10.330.780 | (5.683.936) |
| KappaRetail S.r.l. con socio unico | 577.103 | 789.381 | (212.277) |
| K-Way France S.a.s. | 5.603 | 6.611 | (1.008) |
| K-Way S.p.A. con socio unico | 5.780.852 | 7.946.951 | (2.166.099) |
| K-WayRetail S.r.l. con socio unico | 1.854.322 | 3.009.980 | (1.155.658) |
| Sebago Retail S.r.l. | 73.712 | 1.712 | 72.000 |
| Sebago S.r.l. con socio unico | 1.656.906 | 1.011.666 | 645.240 |
| Superga Retail S.r.l. | 87.482 | 8.351 | 79.131 |
| Superga S.r.l. con socio unico | 1.517.335 | 1.837.672 | (320.338) |
| Totale crediti di natura commerciale | 21.759.864 | 30.068.956 | (8.489.092) |
| Crediti di natura finanziaria | |||
| Basic Village S.p.A. con socio unico | 8.637.194 | 8.078.483 | 558.711 |
| BasicItalia S.r.l. con socio unico | - | 11.536.000 | (11.536.000) |
| KappaRetail S.r.l. con socio unico | 1.325.470 | 9.645 | 1.315.825 |
| K-Way S.p.A. con socio unico | 430.225 | 6.024.828 | (5.594.604) |
| K-WayRetail S.r.l. con socio unico | - | 4.161.547 | (4.161.547) |
| Sebago S.r.l. con socio unico | 9.313.842 | 9.234.003 | 79.839 |
| Superga S.r.l. con socio unico | 2.912.467 | 4.168.627 | (1.256.161) |
| Totale crediti di natura finanziaria | 22.619.197 | 43.213.133 | (20.593.936) |
| Totale | 44.199.061 | 73.282.089 | (29.083.028) |
I "crediti di natura finanziaria" sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari.
Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.
La voce "crediti tributari" include principalmente crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 72 mila Euro e crediti IRAP per 233 mila Euro.
La voce "altri crediti" include per 1,5 milioni di Euro il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione alla cessazione del suo incarico per complessivi 1,5 milioni di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2022-2024, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Locazioni, canoni, noleggi e altri | 5.180 | 7.411 | (2.231) |
| Contratti di assistenza e manutenzione | 480.114 | 441.455 | 38.659 |
| Altri | 246.538 | 203.940 | 42.598 |
| Totale risconti attivi | 731.832 | 652.806 | 79.027 |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 1.205.410 | 1.518.569 | (313.160) |
| Denaro e valori in cassa | 7.870 | 7.265 | 606 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.213.280 | 1.525.834 | (312.554) |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - |
| Azioni proprie | (30.861.084) | (16.442.464) | (14.418.620) |
| Riserva legale | 6.343.335 | 6.343.335 | - |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 30.861.084 | 16.442.464 | 14.418.620 |
| Altre riserve: | |||
| - riserva da cash flow hedge |
- | - | - |
| - riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(105.586) | (65.826) | (39.759) |
| - riserva da conferimento |
60.903.373 | 60.903.373 | - |
| - riserva da fusione |
264.495 | 264.495 | - |
| - utili/perdite portati a nuovo |
34.395.888 | 36.161.100 | (1.765.212) |
| - riserva da utili su cambi non realizzati |
- | - | - |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 7.959.435 | 20.077.014 | (12.117.579) |
| Totale Patrimonio Netto | 141.477.612 | 155.400.162 | (13.922.550) |
La voce include:
In applicazione dell'articolo 110 del D.L. n.104/2020, che ha consentito il parziale riallineamento del valore fiscale dei marchi allora in portafoglio al maggior valore iscritto in bilancio, nel 2020 la Società ha vincolato proprie riserve in sospensione di imposta per un importo di 5,2 milioni di Euro pari ai maggiori valori riallineati.
Nel mese di aprile 2024, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 16 aprile 2024, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2023, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,15 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 7,4 milioni di Euro.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 2.441.000 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 4.373.500 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2024 un totale di 6.814.500 pari al 12,62% del capitale sociale.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(52) | (13) | (40) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
13 | 3 | 10 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(40) | (10) | (30) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | Valore lordo |
Effetto fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Effetto fiscale | Valore netto |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(52) | 13 | (40) | (13) | 3 | 10 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(52) | 13 | (40) | (13) | 3 | 10 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2024:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - | |
| Azioni proprie Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Riserva adeguamento IAS Riserva per azioni proprie in portafoglio Riserva ordinaria Riserva straordinaria |
B | (30.861.084) - 6.343.335 - 30.861.084 - - |
(16.442.464) - 6.343.335 - 16.442.464 - - |
(14.418.620) - - 14.418.620 - - |
| Altre riserve: Riserva cash flow hedge Riserva rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) Riserva da conferimento Riserva da fusione Utili/perdite esercizi precedenti Riserva da utile su cambi |
D D A, B A, B A,B,C |
- (105.586) 60.903.373 264.495 34.395.888 - |
- (65.826) 60.903.373 264.495 36.161.100 - |
- (39.759) - - (1.765.212) - |
| Utile (perdita) del periodo | 7.959.435 | 20.077.014 | (12.117.579) | |
| Totale | 141.477.612 | 155.400.162 | (13.922.550) | |
Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Fondi rischi contrattuali | 45.569 | 45.569 | - |
| Totale fondo per rischi e oneri | 45.569 | 45.569 | - |
La voce include il "Fondo rischi contrattuali" che accoglie l'importo di accantonamenti stanziati a fronte di dispute di natura commerciale il cui rischio di manifestazione è ritenuto almeno probabile.
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31/12/2023 | Assunzioni | Rimborsi | 31/12/2024 | Quote a breve |
Quote a medio/lungo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento Intesa – FCG" | 3.781 | - | (1.375) | 2.406 | 1.375 | 1.031 |
| "Finanziamento MPS" | 2.438 | - | (2.438) | - | - | - |
| Saldo | 6.219 | - | (3.813) | 2.406 | 1.375 | 1.031 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti: | |||
| - "Finanziamento Intesa - FCG" | 1.031.250 | 2.406.250 | (1.375.000) |
| Totale finanziamenti a medio /lungo termine | 1.031.250 | 2.406.250 | (1.375.000) |
| - Debiti verso altri finanziatori | 283.139 | 20.744 | 262.395 |
| Totale debiti verso altri finanziatori | 283.139 | 20.744 | 262.395 |
| Totale finanziamenti | 1.314.389 | 2.426.994 | (1.112.605) |
Il "Finanziamento Intesa - FCG" è stato erogato nel mese di ottobre 2020 per 5,5 milioni di Euro, ha durata di sei anni di cui due di preammortamento, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da settembre 2022, a tasso contrattuale dell'1,05% trimestrale. L'utilizzo è vincolato ai pagamenti fornitori per acquisto servizi e corresponsione stipendi al personale dipendente BasicNet. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari ed è garantito direttamente del Fondo di Garanzia per le PMI (90% del capitale).
I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing finanziari afferenti alle altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio.
Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni | 1.031.250 | 2.406.250 | 1.375.000 |
| - quote in scadenza oltre 5 anni | 0 | 0 | 0 |
| Totale finanziamenti a medio/lungo termine | 1.031.250 | 2.406.250 | (1.375.000) |
| Debiti per leasing mobiliari | 283.139 | 20.744 | 262.395 |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 283.139 | 20.744 | 262.395 |
| Totale finanziamenti | 1.314.389 | 2.426.994 | (1.112.605) |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: | |||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 1.375.000 | 3.812.500 | (2.437.500) |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 34.000.000 | 22.000.000 | 12.000.000 |
| - quota interessi passivi su finanziamenti | 528.328 | 339.870 | 188.458 |
| Totale debiti verso banche | 35.903.328 | 26.152.370 | 9.750.958 |
I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|
| per anticipi di cassa | 3,32% | 4,32% |
| per finanziamenti a medio termine | 3,13% | 3,40% |
I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve dei finanziamenti, dettagliate nella Nota 31 e le relative quote di interessi maturate ed in liquidazione nel successivo mese di gennaio.
Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per diritti d'uso | 2.498.453 | 3.670.479 | (1.172.026) |
| Totale debiti per diritti d'uso | 2.498.453 | 3.670.479 | (1.172.026) |
I debiti per diritti d'uso sono iscritti dall'esercizio 2024 in applicazione del principio contabile IFRS 16. Nell'anno in corso, sono stati rimborsati debiti per 1,2 milioni di Euro.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 974 mila Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 1,3 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2024 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. Definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. Definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio | 917.126 | - | 917.126 | 884.683 | - | 884.683 |
| Interessi | 30.642 | - | 30.642 | 36.800 | - | 36.800 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | - | 442.592 | 442.592 | - | 382.479 | 382.479 |
| Benefici liquidati | (35.396) | - | (35.396) | (19.983) | - | (19.983) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (281.482) | (281.482) | - | (235.822) | (235.822) |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (161.110) | (161.110) | - | (146.657) | (146.657) |
| - Utili / (perdite) attuariali | 52.315 | - | 52.315 | (12.792) | - | (12.792) |
| - Trasferimenti interni al Gruppo | 8.960 | - | 8.960 | 28.417 | - | 28.417 |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 973.647 | - | 973.647 | 917.126 | - | 917.126 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 30.642 | - | 30.642 | 36.800 | - | 36.800 |
| Costo previdenziale | - | 442.592 | 442.592 | - | 382.479 | 382.479 |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
30.642 | 442.592 | 473.234 | 36.800 | 382.479 | 419.280 |
Il saldo della voce "benefici per i dipendenti" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 – Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 3,41% | 3,39% |
| tasso di inflazione | 2,00% | 2,00% |
| tasso annuo incremento TFR | 3,00% | 3,00% |
| tasso di incremento salariale | 1,00% | 1,00% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 50 mila Euro.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 3.380.122 | 3.505.858 | (125.736) |
| Debiti verso fornitori estero | 382.774 | 477.234 | (94.460) |
| Totale debiti verso fornitori | 3.762.896 | 3.983.092 | (220.196) |
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.
In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Europa | 9.686 | 63.358 | (53.672) |
| America | 21.818 | 199.731 | (177.913) |
| Asia e Oceania | 305.385 | 188.343 | 117.043 |
| Medio Oriente e Africa | 45.885 | 25.804 | 20.081 |
| Totale | 382.774 | 477.234 | (94.460) |
Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| IVA c/erario | 1.249.775 | 3.285.235 | (2.035.461) |
| Erario c/ritenute acconto | 20.599 | 3.091 | 17.508 |
| IRPEF dipendenti | 318.785 | 264.362 | 54.423 |
| Altri debiti tributari | 13.541 | 1.919 | 11.623 |
| Totale debiti tributari | 1.602.700 | 3.554.607 | (1.951.907) |
La voce "IVA c/erario" è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo.
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società del Gruppo | 9.059.294 | 29.191.763 | (20.132.470) |
| Altri debiti | 1.754.127 | 1.813.565 | (59.438) |
| Ratei passivi | 296.242 | 271.221 | 25.021 |
| Totale altre passività correnti | 11.109.663 | 31.276.550 | (20.166.887) |
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2024 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 485 mila Euro di competenza del 2024 e versati nel 2025, debiti verso dipendenti, collaboratori ed Amministratori per circa 1,2 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2024, oltre ad altre partite per 54 mila Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.
Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.
I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti di natura commerciale | |||
| Superga S.r.l. con socio unico | 1.765.083 | 468.352 | 1.296.731 |
| Kappa S.r.l | 1.568.292 | 2.623.066 | (1.054.774) |
| Basic Properties America INC | 958.130 | 893.224 | 64.906 |
| BasicItalia S.p.A. con socio unico | 605.235 | 1.321.545 | (716.310) |
| Sebago S.r.l. con socio unico | 527.335 | 141.558 | 385.777 |
| Basic Village S.p.A. con socio unico | 498.508 | 958.740 | (460.232) |
| BasicNet Asia Ltd. | 338.680 | 276.879 | 61.801 |
| K-Way S.p.A. con socio unico | 246.800 | 383.574 | (136.774) |
| Superga Retail S.r.l. | 74.877 | 523 | 74.354 |
| KappaRetail S.r.l. con socio unico | 75.749 | 42.335 | 33.414 |
| Jesus Jeans S.r.l. con socio unico | 23.559 | 36.523 | (12.964) |
| BasicAir S.r.l. con socio unico | 23.103 | 20.996 | 2.107 |
| SebagoRetail S.r.l. | 16.966 | 8.721 | 8.245 |
| Kappa France | 1.746 | 1.746 | - |
| K-WayRetail S.r.l. con socio unico | 779 | 49.535 | (48.756) |
| K-Way Iberia S.L. | 615 | 405 | 210 |
| Totale debiti di natura commerciale | 6.725.457 | 7.227.723 | (502.266) |
| Debiti di natura finanziaria | |||
| Kappa S.r.l. | 154.229 | 21.682.990 | (21.528.761) |
| Superga Retail S.r.l. | 886.213 | - | 886.213 |
| BasicItalia S.r.l. con socio unico | 822.599 | - | 822.599 |
| BasicAir S.r.l. con socio unico | 454.971 | 281.051 | 173.920 |
| SebagoRetail S.r.l. | 15.825 | - | 15.825 |
| Totale debiti di natura finanziaria | 2.333.837 | 21.964.041 | (19.630.203) |
| Totale | 9.059.294 | 29.191.763 | (20.132.470) |
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Risconti su contributi in conto esercizio | 49.916 | 75.217 | (25.300) |
| Totale risconti passivi | 49.916 | 75.217 | (25.300) |
In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:
| 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| - Fideiussioni prestate nell'interesse di imprese controllate |
168.004.853 | 165.798.725 | 2.206.128 |
| Totale | 168.004.853 | 165.798.725 | 2.206.128 |
Le fideiussioni prestate, pari a 168 milioni di Euro, si riferiscono a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.r.l., Kappa France, Kappa S.r.l. e della K-Way S.p.A., K-Way Retail, Sebago S.r.l. e Superga S.r.l. a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciali.
Si rileva infine che le quote della Sebago S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.
Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:
Si ricorda che la Società e il Gruppo sottoscrivono dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e/o rischi di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| (Importi in migliaia di Euro) | Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2024 |
Fair value al 31.12.2024 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto Patrimonio |
||||||
| economico | netto | |||||
| Attività: | ||||||
| Partecipazioni e altre attività | 138.322 | 138.322 | 138.322 | |||
| finanziarie | - | - | - | |||
| Disponibilità liquide e mezzi | ||||||
| equivalenti | - | - | 1.213 | - | 1.213 | 1.213 |
| Crediti verso clienti | - | - | 3.690 | - | 3.690 | 3.690 |
| Altre attività correnti | - | - | 46.554 | - | 46.554 | 46.554 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - | - | - |
| Passività: | ||||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 1.314 | - | 1.314 | 1.314 |
| Debiti verso banche | - | - | 35.903 | - | 35.903 | 35.903 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 3.763 | - | 3.763 | 3.763 |
| Altre passività correnti | - | - | 11.110 | - | 11.110 | 11.110 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - | - | - |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.
La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.
La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2024 sono stati consuntivate perdite nette su cambi per 95 mila Euro, e sono state accertate differenze positive nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 19 mila Euro, per un saldo netto di differenze negative realizzate su cambi pari a 114 mila Euro (Nota 16).
La Società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2024 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2024 | % | 31 dicembre 2023 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 2.934.578 | 7,9% | 4.121.120 | 14,4% |
| A tasso variabile | 34.283.139 | 92,1% | 24.458.244 | 85,6% |
| Indebitamento finanziario lordo | 37.217.717 | 100,0% | 28.579.364 | 100,0% |
Se al 31 dicembre 2024 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per + 130 mila Euro e - 130 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 25), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa il 30% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2024.
Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:
| (in migliaia di Euro) | Valore contabile |
Futuri interessi attivi/passivi |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno |
Di cui da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento Intesa - FCG" | 2.406 | 26 | 2.432 | 1.395 | 1.037 | - |
| Debiti per leasing Debiti per diritti d'uso |
283 2.498 |
29 23 |
312 2.522 |
145 1.341 |
167 1.181 |
- - |
| Totale passività finanziarie | 5.188 | 77 | 5.265 | 2.881 | 2.384 | - |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alla Società contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
Non vi sono covenant sui contratti di finanziamento in essere.
Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo nel corso dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:
Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:
| Società del Gruppo BasicNet | Proventi diversi |
Royalties attive |
Vendite dirette |
Proventi finanziari |
Dividendi | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Kappa S.r.l. con Socio Unico | 7.952.838 | 60.000 | - | 104.067 | 4.000.000 | 12.116.905 |
| Kappa France S.a.s. | 20.000 | - | - | - | - | 20.000 |
| Sebago S.r.l. con Socio Unico | 1.030.812 | - | 1.350 | 393.550 | - | 1.425.712 |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 20.000 | - | - | 269.156 | - | 289.156 |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | 6.000 | - | - | - | - | 6.000 |
| K-Way S.p.A. con Socio Unico | 2.759.094 | - | - | 31.805 | 5.000.000 | 7.790.899 |
| K-WayRetail S.r.l. con Socio Unico | 250.000 | - | - | 285.895 | - | 535.895 |
| KappaRetail S.r.l. con Socio Unico | 290.000 | - | - | 173 | - | 290.173 |
| BasicAir S.r.l. con Socio Unico | 10.000 | - | - | - | - | 10.000 |
| Superga S.r.l. con Socio Unico | 1.197.264 | - | - | 66.816 | 1.000.000 | 2.264.080 |
| SupergaRetail S.r.l. con Socio Unico | 70.000 | - | - | - | - | 70.000 |
| SebagoRetail S.r.l. con Socio Unico | 40.000 | - | - | - | - | 40.000 |
| BasicItalia S.r.l. con Socio Unico | 210.400 | - | - | 140.531 | - | 350.931 |
| Basic Properties America | - | - | - | 568.074 | 568.074 | |
| Totale ricavi | 13.856.409 | 60.000 | 1.350 | 1.291.992 | 10.568.074 | 25.777.825 |
| Società del Gruppo BasicNet | Costo di sponsorizzazione |
Spese di vendita, generali ed amministrative e royalties passive |
Oneri finanziari |
Ammortamenti | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Kappa S.r.l. con Socio Unico | (24.963) | - | (215.424) | - | (240.387) | |
| Kappa France S.a.s. | - | - | - | - | - | |
| Sebago S.r.l. con Socio Unico | (16.343) | - | - | - | (16.343) | |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | (586.772) | - | (1.278.218) | (1.864.990) | |
| BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd |
- | (411.708) | - | - | (411.708) | |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | - | (12.000) | - | - | (12.000) | |
| K-Way S.p.A. con Socio Unico | (40.097) | - | (92.081) | - | (132.178) | |
| K-WayRetail S.r.l. con Socio Unico | (18.361) | - | (779) | - | (19.140) | |
| KappaRetail S.r.l. con Socio Unico | (37.958) | - | (29.617) | - | (67.575) | |
| BasicAir S.r.l. con Socio Unico | - | - | (12.664) | - | (12.664) | |
| Superga S.r.l. con Socio Unico | (3.940) | - | (11.480) | - | (15.419) | |
| SupergaRetail S.r.l. con Socio Unico | (1.481) | - | - | - | (1.481) | |
| SebagoRetail S.r.l. con Socio Unico | (10.589) | - | - | - | (10.589) | |
| BasicItalia S.r.l. con Socio Unico | 397 | - | (12.245) | - | (11.849) | |
| BasicNet Asia | - | (982.970) | - | - | (982.970) | |
| K-Way Iberia | (210) | - | - | - | (210) | |
| Totale costi | (153.545) | (1.993.450) | (374.290) | (1.278.218) | (3.799.503) |
Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2024:
| Partecipazioni (Nota 22) |
Crediti (Nota 25) |
Debiti (Nota 37) |
Ricavi (Nota 41) |
Costi (Nota 41) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate Società in joint venture |
137.812.077 | 44.199.061 | 9.059.294 | 25.777.825 | 3.799.503 |
| Compensi e retribuzioni agli organi di amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad altre parti correlate |
3.978.886 | ||||
| Totale | 137.812.077 | 44.199.061 | 9.059.294 | 25.777.825 | 7.778.389 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati with Negri-Clementi e dallo Studio Legale Cappetti Associazione Professionale, riconducibili nell'ambito di un contratto quadro al consigliere Avvocato Carlo Pavesio. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessivi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con Marco Boglione & Figli S.r.l. L'accordo ha durata sino al 30 giugno 2026. Il prezzo di esercizio dell'Opzione Call di Marco Boglione & Figli sarà pari al costo di acquisto della Collezione Informatica da parte di BasicNet, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione. L'accordo è stato stipulato in ragione dell'eventuale interesse di BasicNet S.p.A. alla vendita della collezione informatica per garantirsi il completo recupero dei costi sostenuti, comprensivi degli oneri finanziari, sfruttando nel frattempo i benefici che ne possono derivare come strumenti di comunicazione per i propri marchi e/o prodotti.
Ai sensi della Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
Altre controversie sono dettagliatamente descritte nelle Note Illustrative al bilancio consolidato (Nota 53).
Signori Azionisti,
Vi sottoponiamo la seguente:
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A. visti i risultati dell'esercizio al 31 dicembre 2024, vista la Relazione sulla Gestione del Consiglio di Amministrazione e preso atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione EY S.p.A.,
di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla Gestione ed il Bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, in ogni sua parte e nel complesso.
Signori Azionisti,
Vi proponiamo di destinare l'utile di esercizio di Euro 7.959.435 come segue:
| | a ciascuna delle n. 46.967.000 azioni ordinarie in circolazione (al netto delle n. 7.033.000 azioni proprie, detenute al 7 marzo 2025) un dividendo di 0,16 Euro al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di |
Euro | 7.514.720,00 |
|---|---|---|---|
| | a riserve da utili su cambi non realizzati, pari a | Euro | 115.801,16 |
| | a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a | Euro | 328.913,84 |
La distribuzione del dividendo sarà in pagamento dal 30 aprile 2025 con data di legittimazione a percepire l'importo (record date) il 29 aprile 2025 e stacco cedola (numero 18) il 28 aprile 2025.
Vi proponiamo inoltre che, qualora alla data di stacco del dividendo le azioni aventi diritto fossero in numero inferiore a quanto sopra indicato in virtù di eventuali acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, il relativo dividendo sia accantonato a Utili portati a nuovo, così come eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento.
Proponiamo pertanto la seguente:
DELIBERAZIONE
l'Assemblea ordinaria degli Azionisti di BasicNet S.p.A.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi di competenza 2024 |
|
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 59.000 | |
| Servizi attestazione | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | - | |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Capogruppo BasicNet S.p.A. | 40.000 | |
| Totale | 99.000 |
(Importi in Euro)
| Denominazione / Sede / Capitale |
Capitale sociale |
Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BASIC AIR S.r.l. CON SOCIO UNICO Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 3.000.000 |
3.000.000 | 2.201.331 | 6.593 | 100,00 | - | 2.201.331 | 3.000.000 |
| BASIC ITALIA S.r.l. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO Capitale Sociale € 100.000 |
100.000 | 4.068.191 | (804.337) | 100,00 | - | 4.068.191 | 2.122.099 |
| BASICNET ASIA LTD. Unit 808B, 8/F, Tower B, Manulife Financial Centre, No. 223-231 Wai Yip Street, Kwun Tong. HONG KONG Capitale Sociale HKD 10.000 |
1.239 | 483.471 | 3.655 | 100,00 | - | 483.471 | 927 |
| BASICNET ASIA COMPANY LIMITED (VIETNAM) Ltd Room 1002-1003, 10th Floor, Diamond Plaza Building 34 Le Duan Street, Ben Nghe Ward, District 1 – Ho Chi Minh City VIETNAM Capitale Sociale DONG 462.600.000 |
17.579 | 85.497 | 17.772 | 100,00 | - | 85.497 | 18.135 |
| BASIC PROPERTIES AMERICA, INC. c/o National Registered Agents, Inc. 4701 Cox Road, Suite 285 – Glen Allen VA 23060-0000 – U.S.A. Capitale Sociale USD 2.000 |
1.925 | 6.724.835 | (1.430.879) | 100,00 | - | 6.724.835 | 1 |
| BASIC VILLAGE S.p.A. CON SOCIO UNICO Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 412.800 |
412.800 | 8.091.800 | (530.607) | 100,00 | - | 8.091.800 | 2.591.980 |
| JESUS JEANS S.r.l CON SOCIO UNICO Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 25.219 | 1.175 | 100,00 | - | 25.219 | 81.375 |
| KAPPA S.r.l. CON SOCIO UNICO Largo Maurizio Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 1.300.000 |
1.300.000 | 56.007.591 | 7.414.887 | 100,00 | - | 56.007.591 | 8.063.145 |
| KAPPA FRANCE S.a.s. 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE Capitale Sociale € 2.207.600 |
2.207.600 | 8.676.004 | 1.534.253 | - | 100,00 | - | - |
| Denominazione / Sede / Capitale |
Capitale sociale |
Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| KAPPARETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 KAPPA RETAIL MONACO S.a.r.l. 1, Promenade Honorè II 98000 Monaco |
10.000 | 1.268.870 | (45.795) | - | 100,00 | - | - |
| Capitale Sociale € 15.000 KAPPA SPORT IBERIA S.L. Vía de las Dos Castillas 9-A 28224 Pozuelo De Alarcón-Madrid SPAIN |
15.000 | 2.016.031 | (461.660) | - | 100,00 | - | - |
| Capitale Sociale € 505.588 | 505.588 | 1.381.056 | 42.221 | - | 100,00 | - | - |
| K-WAY S.p.A. CON SOCIO UNICO Via dell'Aprica, 12 20158 MILANO Capitale Sociale € 10.050.000 |
10.050.000 | 87.741.042 | 15.269.349 | 100,00 | - | 87.741.042 | 117.678.035 |
| K-WAY FRANCE S.A.S. 2 Rue Gabriel Vicaire 75003 PARIS - FRANCE Capitale Sociale € 150.000 |
150.000 | 41.023.979 | 10.916.191 | - | 100,00 | - | - |
| K-WAY IBERIA S.L. Vía de las Dos Castillas 9-A 28224 Pozuelo De Alarcón-Madrid SPAIN Capitale Sociale € 3.000 |
3.000 | (148.002) | 85.427 | - | 100,00 | - | - |
| K-WAYRETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 6.377.450 | 3.577.825 | - | 100,00 | - | - |
| K-WAYRETAIL IRELAND LTD. CON SOCIO UNICO 6th Floor, South Bank House, Barrow Street, Dublin 4 IRELAND Capitale Sociale € 1.000 |
1.000 | (315.141) | (316.141) | - | 100,00 | - | - |
| K-WAYRETAIL SUISSE S.A. Via Franco Zorzi, 18 6850 MENDRISIO - SWITZERLAND Capitale Sociale CHF 100.000 |
106.247 | 118.625 | 67.031 | - | 100,00 | - | - |
| Denominazione / Sede / Capitale |
Capitale sociale |
Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| SEBAGO S.r.l. CON SOCIO UNICO Largo Maurizio Vitale, 1 10152 Torino Capitale Sociale € 50.000 |
50.000 | 3.645.647 | (493.481) | 100% | - | 3.645.647 | 1.389.519 |
| SEBAGORETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 Torino Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 386.707 | (37.598) | - | 100,00 | - | - |
| SEBAGO IBERIA S.L. Vía de las Dos Castillas 9-A 28224 Pozuelo De Alarcón-Madrid SPAIN Capitale Sociale € 3.000 |
3.000 | (120.785) | (123.785) | - | 100,00 | - | - |
| SPORT FASHION RETAIL S.a.r.l. 41 Rue Bobby Sands 44800 St Herblain Cedex - FRANCE Capitale Sociale € 5.000 |
5.000 | (411.996) | (30.930) | - | 100,00 | - | - |
| SUPERGA S.r.l. CON SOCIO UNICO Largo Maurizio Vitale, 1 10152 Torino Capitale Sociale € 50.000 |
50.000 | 22.796.128 | (1.999.698) | 100,00 | - | 22.796.128 | 2.661.012 |
| SUPERGARETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 Torino Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 12.988 | (181.052) | - | 100,00 | - | - |
| JOINT VENTURE | |||||||
| FASHION S.r.l. C.so Stati Uniti, 41 10129 TORINO Capitale Sociale € 100.000 |
100.000 | 101.152 | (26.704) | - | 50,00 | - | - |
1) azioni assoggettate a pegno con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società, a garanzia del finanziamento erogato da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. nel mese di luglio 2017.
| Denominazione / Sede / Capitale | 31/12/2023 Valore di carico |
Acquisizioni / Costituzioni/ Conferimenti |
Versamenti a copertura perdite |
Impairment partecipazioni |
Scissioni | 31/12/2024 Valore di carico |
% possesso della Capogruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE |
|||||||
| Basic Air S.r.l. con Socio Unico | 3.000.000 | - | - | - | - | 3.000.000 | 100% |
| BasicItalia S.r.l. con Socio Unico | 2.122.099 | - | - | - | - | 2.122.099 | 100% |
| BasicNet Asia Ltd. | 927 | - | - | - | - | 927 | 100% |
| BasicNet Asia Company Limited (Vietnam) Ltd. |
18.135 | - | - | - | - | 18.135 | 100% |
| Basic Properties America Inc | 1 | - | - | - | - | 1 | 100% |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 2.591.980 | - | - | - | - | 2.591.980 | 100% |
| Fashion S.r.l. con Socio Unico | 195.720 | - | - | - | - | 195.720 | 50% |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico | 81.375 | - | - | - | - | 81.375 | 100% |
| Kappa S.r.l. con Socio Unico | 8.063.145 | - | - | - | - | 8.063.145 | 100% |
| K-Way S.p.A. con Socio Unico | 117.678.035 | - | - | - | - | 117.678.035 | 100% |
| Sebago S.r.l. con Socio Unico | 1.389.519 | - | - | - | - | 1.389.519 | 100% |
| Superga S.r.l. con Socio Unico | 2.661.012 | - | - | - | - | 2.661.012 | 100% |
| K-Way TopCo S.r.l. | - | 10.000 | - | - | - | 10.000 | 100% |
| TOTALE IMPRESE CONTROLLATE | 137.801.949 | 10.000 | - | - | - | 137.811.949 | |
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE |
|||||||
| Consorzi e altre minori | 127 | - | - | - | - | 127 | |
| TOTALE ALTRE IMPRESE | 127 | - | - | - | - | 127 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 137.802.076 | 10.000 | - | - | - | 137.812.076 | |
| CREDITI FINANZIARI | |||||||
| Crediti verso altri (cauzioni) | 31.983 | 478.297 | - | - | - | 510.280 | - |
| TOTALE CREDITI | 31.983 | 478.297 | - | - | - | 510.280 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE |
137.834.060 | 488.297 | - | - | - | 138.322.357 |

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano
Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com
Agli azionisti della BasicNet S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della BasicNet S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note illustrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
EY S.p.A. Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
L'assemblea degli azionisti della BasicNet S.p.A. ci ha conferito in data 27 aprile 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio della Società per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2025.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli amministratori della BasicNet S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), e-bis) ed e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Gli amministratori della BasicNet S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio d'esercizio della BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e-ter), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39.
Torino, 26 marzo 2025
EY S.p.A.
Massimiliano Vercellotti (Revisore Legale)
il Collegio Sindacale di BasicNet S.p.A. (in seguito anche «BasicNet» o «Società»), ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. n. 58/1998 (in seguito anche «TUF») è chiamato a riferire all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio sull'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati e sui risultati dell'esercizio sociale.
Il Collegio Sindacale è chiamato, altresì, ad avanzare eventuali proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione, nonché alle materie di sua competenza.
La presente relazione riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale di BasicNet nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è composto da Ugo Palumbo (Presidente), Gianna Luzzati (componente effettivo) e Alberto Pession (componente effettivo), nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 13 aprile 2022, e scade con l'odierna assemblea.
Sono sindaci supplenti Riccardo Garbagnati e Simonetta Mattei, nominati dalla medesima Assemblea degli Azionisti.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge (e in particolare, dall'art. 149 del TUF e dall'art. 19 del D. Lgs. n. 39/2010), tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance delle società quotate promosso da Borsa Italiana. L'attività di vigilanza è stata svolta nel corso delle n. 14 riunioni del Collegio Sindacale, assistendo alle n. 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione, partecipando altresì all'assemblea degli azionisti tenutasi in data 16 aprile 2024, alle n. 5 riunioni del Comitato Controllo e Rischi e alle due riunioni del Comitato per la Remunerazione.
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente la società di revisione EY S.p.a. e, dagli incontri avuti, non sono emersi fatti di rilievo meritevoli di segnalazione concernenti l'attività di revisione, né carenze determinanti sull'integrità del sistema di controllo interno per ciò che concerne sia il processo di informativa finanziaria che il processo per la predisposizione della Rendicontazione di Sostenibilità. A tale proposito, si segnala che, con delibera assembleare del 27 aprile 2017, l'incarico di revisione legale del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato è stato affidato alla società di revisione EY SpA (in seguito anche «EY») per il periodo 2017-2025. In ossequio alle best practices l'odierna assemblea è chiamata anche a deliberare in merito al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2026-2034 e al conferimento dell'incarico di attestazione della conformità della Rendicontazione di Sostenibilità per gli esercizi 2026-2028. Il Collegio ha predisposto una proposta motivata per entrambi gli incarichi.
Si precisa, inoltre, che nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute dalla società di revisione, non sono state rilevate omissioni, fatti censurabili o irregolarità o comunque fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo.
Ai sensi dell'art. 149 del TUF, il Collegio Sindacale vigila:
Il Collegio Sindacale ha acquisito le informazioni strumentali allo svolgimento dei compiti di vigilanza a esso attribuiti mediante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endo-consiliari, audizioni del management della Società e del Gruppo, incontri con la società di revisione, analisi dei flussi informativi acquisiti dai corrispondenti organi di controllo delle società del Gruppo e dalle competenti strutture aziendali, nonché ulteriori attività di controllo.
In particolare, il Collegio Sindacale:
Ulteriormente, il Collegio Sindacale, quanto agli organi e alle funzioni sociali, segnala che:
1 CNN, Studio n. 41/I - La nuova figura del rappresentante designato obbligatorio nella legge capitali: primi problemi interpretativi, a cura di N. Atlante – G. Ferri jr, 2 marzo 2024; Assonime, Circolare n. 6 - Legge 5 marzo 2024, n. 21: interventi a sostegno della competitività del mercato dei capitali, 13 marzo 2024.
Il Collegio Sindacale ha constatato che adeguata documentazione a supporto degli argomenti oggetto di discussione nei Consigli di amministrazione è resa disponibile ad amministratori e sindaci con congruo anticipo.
Sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio Sindacale dà atto che le scelte gestionali sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza e che gli Amministratori sono stati resi edotti della rischiosità e degli effetti delle operazioni compiute.
Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni significative atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate infragruppo e non infragruppo.
Il Collegio ha, altresì, valutato l'adeguatezza delle informazioni rese all'interno della relazione sulla gestione circa la non esistenza di operazioni significative atipiche e/o inusuali.
In relazione a quanto previsto dall'art. 149, comma 1, lett. c-bis, del TUF in merito alla vigilanza da parte del Collegio Sindacale «sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi», il Collegio Sindacale segnala che la Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2022 ha deliberato di non proseguire l'adesione al Codice di Corporate Governance se non nella misura in cui le raccomandazioni in esso contenute corrispondano a quelle introdotte dalla legislazione in vigore per le società quotate, ovvero Codice Civile, Testo Unico della Finanza e le correlate norme regolamentari emanate da Consob, da Borsa Italiana e dai Regolamenti Europei applicabili, ritenendo di essere dotata di un modello di governance costantemente aggiornato in relazione all'evoluzione della normativa sulle società quotate, di aver garantito piena trasparenza e correttezza nella conduzione del business, nonché un equilibrato ed efficace sistema dei controlli e presidio dei rischi.
Il Collegio Sindacale ha preso atto che la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa al 2024, approvata in data 7 marzo 2025, contiene le informazioni richieste dall'articolo 123- bis del T.U.F.
Il Collegio Sindacale dà, inoltre, atto:
Ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF: (i) gli emittenti quotati impartiscono le disposizioni occorrenti affinché le società controllate forniscano tutte le notizie necessarie per adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; (ii) le società controllate trasmettono tempestivamente le notizie richieste.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate, avendo constatato che la Società è in grado di adempiere tempestivamente e regolarmente agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge; ciò anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni organizzative, ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Al riguardo, non vi sono osservazioni particolari da riferire.
Inoltre, nei Consigli di Amministrazione delle società controllate sono presenti, con deleghe operative, Amministratori e/o Dirigenti della capogruppo che garantiscono una direzione coordinata e un adeguato flusso di notizie, supportato anche da idonee informazioni contabili.
• Operazioni infragruppo o con parti correlate
Ai sensi dell'art. 2391-bis del Codice Civile e della delibera Consob n. 17221 de1 12 marzo 2010 recante il Regolamento Operazioni con Parti Correlate (in seguito anche
«Regolamento»), da ultimo modificata con delibera Consob n. 22144 del 22 dicembre 2021, in data 29 ottobre 2010 BasicNet si è dotata della Procedura per le operazioni con parti correlate. La Procedura per le operazioni con parti correlate è stata successivamente aggiornata in data 31 luglio 2014, in data 28 ottobre 2016 e, da ultimo, in data 11 giugno 2021 per recepire le novità introdotte dalla delibera Consob del 10 dicembre 2020.
La procedura attualmente vigente (in seguito anche «Procedura»), i cui contenuti sono riassunti nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, (i) è coerente con i principi contenuti nel Regolamento in vigore alla data della presente relazione ed (ii) è pubblicata sul sito internet della Società (www.basicnet.com nella sezione Corporate Governance BasicNet).
Nel corso dell'esercizio 2024, sulla base delle informazioni ricevute, risultano poste in essere una serie di operazioni con parti correlate, sia infragruppo, sia con terzi; tali operazioni, per quanto ci consta:
Le operazioni con parti correlate trovano adeguata descrizione nell'ambito del bilancio; in particolare, le informazioni su rapporti con parti correlate sono presentate nella nota 41 del bilancio di esercizio e nella nota 49 del bilancio consolidato, nelle quali sono riportati anche i principali saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti con parti correlate, inclusi - ove presenti - quelli relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.
Le informazioni di dettaglio sui compensi spettanti per l'esercizio 2024 ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono indicate nella Relazione sulla remunerazione 2024 redatta ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.
Ai sensi del D. Lgs. n. 39/2010 così come modificato da1 D. Lgs. 135/2016 (in seguito anche «Decreto») il Collegio Sindacale, identificato dal Decreto quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile, è incaricato di:
Il Collegio Sindacale ha interagito strettamente con il Comitato Controllo e Rischi, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, allo scopo di coordinare le rispettive competenze, porre in essere scambi informativi e confronti costanti ed evitare sovrapposizioni di attività. Nello specifico, è stata mantenuta nel 2024, in continuità con gli esercizi precedenti, la prassi di favorire la partecipazione dell'intero Collegio Sindacale alle attività del Comitato Controllo e Rischi quando riferite a temi di specifico rilievo ai sensi del Decreto, agevolando il coordinamento e lo scambio informativo tra i due organi. Con riferimento alle attività previste dal Decreto si segnala quanto segue:
• Informativa all'Organo di Amministrazione sull'esito della revisione legale e sulla Relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento europeo
Il Collegio rappresenta che la società di revisione EY ha rilasciato in data 26 marzo 2025 la relazione aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento Europeo (in seguito anche «Relazione Aggiuntiva»), che rappresenta i risultati della revisione legale dei conti effettuata e include la dichiarazione relativa all'indipendenza di cui all'art. 6, par. 2, lett. a) del Regolamento, oltre che le informative richieste dall'art. 11 del medesimo Regolamento, senza individuare carenze significative.
Il Collegio Sindacale ha provveduto a informare il Consiglio di Amministrazione della Società in merito agli esiti della revisione legale e, a tal fine, ha trasmesso al Presidente del Consiglio di Amministrazione la Relazione Aggiuntiva ai sensi dell'art. 19 del Decreto.
Il Collegio Sindacale ha verificato l'esistenza di norme e procedure a presidio del processo di formazione e diffusione delle informazioni finanziarie; a tale proposito la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari definisce le linee guida di riferimento per l'istituzione e la gestione del sistema delle procedure amministrative e contabili.
Il Collegio Sindacale ha esaminato, con l'assistenza del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le procedure relative all'attività di formazione del bilancio della Società e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.
Il Collegio Sindacale è stato informato che tali procedure sono predisposte sotto la responsabilità del Dirigente Preposto, che, congiuntamente all'Amministratore Delegato e al Presidente del Consiglio di Amministrazione, ne attesta l'adeguatezza ed effettiva applicazione in occasione del bilancio di esercizio e consolidato e della relazione finanziaria semestrale.
Sono state rilasciate da parte dell'Amministratore Delegato, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Dirigente Preposto le attestazioni del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione dell'informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
• Attività di vigilanza sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio
Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza e sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ("SCIGR").
Il Collegio Sindacale ha incontrato periodicamente il Responsabile dell'Internal Audit, venendo informato in relazione (i) ai risultati degli interventi di audit (finalizzati a verificare l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno, il rispetto della legge, delle procedure e dei processi aziendali, (ii) all'attività di implementazione dei relativi piani di miglioramento e (iii) all'attività di identificazione, valutazione, gestione e il monitoraggio dei rischi identificati nell'ambito del business model aziendale.
Il Collegio ha ricevuto il piano delle attività di audit per l'esercizio 2024, ed è stato periodicamente aggiornato sullo stato di avanzamento del piano stesso; ha ricevuto altresì la relazione del Responsabile dell'Internal Audit per l'anno 2024, relativa alla valutazione del sistema di controllo interno, dalla quale emerge un giudizio di affidabilità e idoneità del SCIGR del Gruppo.
Inoltre, con periodicità semestrale, ha ricevuto dal Comitato Controllo e Rischi la relazione sulle attività svolte; come indicato nella relazione annuale relativa all'esercizio 2024, "il Comitato ritiene che non siano emerse situazioni o criticità rilevanti tali da far ritenere non adeguato il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi".
In merito al corretto adempimento delle norme contenute nel D. Lgs. 231/2001, il Collegio Sindacale ha preso atto che in data 31 ottobre 2023, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 in recepimento dei nuovi reati presupposto inseriti nel Decreto 231/2001. Il Modello recepisce altresì l'aggiornamento della procedura di segnalazione delle violazioni dei diritti dell'Unione Europea e delle disposizioni normative nazionali, conformemente al D.Lgs. 24/2023. L'aggiornamento del Modello ha comportato altresì una revisione delle aree a rischio di commissione dei reati, dei processi e dei controlli correlati, anche in considerazione del perfezionamento delle operazioni di riorganizzazione del Gruppo. Inoltre, a valle della riorganizzazione, anche le singole società proprietarie dei marchi hanno adottato un proprio Modello 231, in linea con quello di BasicNet. Ciascuna società ha proceduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza monocratico.
Il Collegio Sindacale ha esaminato la relazione dell'OdV sull'attività svolta nel 2024 dalla quale non emergono temi da sottoporre all'attenzione dell'Assemblea.
Nel corso dell'esercizio 2024 ha ricevuto informativa in merito al modello strutturato di risk management relativo al proprio framework ERM (Enterprise Risk Management) che recepisce le modifiche societarie finalizzate nel 2024.
Alla luce di tutto quanto su illustrato, il Collegio Sindacale ritiene che non sussistano elementi tali da non far ritenere sostanzialmente adeguato ed efficace il sistema di controllo interno nel suo complesso; parimenti, il Collegio ritiene che non vi siano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
• Attività di vigilanza sulla revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato
La contabilità è stata sottoposta ai controlli previsti dalla normativa da parte della società di revisione la quale, nel corso degli incontri periodici avuti con il Collegio Sindacale, non ha evidenziato rilievi a riguardo.
Il Collegio Sindacale ha analizzato l'attività svolta dalla società di revisione e, in particolare, l'impianto metodologico, l'approccio di revisione utilizzato per le diverse aree significative di bilancio e la pianificazione del lavoro di revisione.
Il Collegio Sindacale ha altresì condiviso con la società di revisione le problematiche relative ai rischi aziendali, potendo così apprezzare l'adeguatezza della risposta pianificata dal revisore in termini di approccio di revisione con i profili, strutturali e di rischio, della Società e del Gruppo.
EY ha emesso, in data 26 marzo 2025, la Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo, la relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio e la relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato. Quanto alle ultime due relazioni, si rappresenta che entrambe le relazioni contengono:
• Attività di vigilanza sull'indipendenza della società di revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione
Il Collegio Sindacale ha vigilato, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, sull'indipendenza della società di revisione.
In merito, si dà atto che nel corso dell'esercizio 2024 la società di revisione EY S.p.A. e/o le società appartenenti alla rete EY hanno prestato al Gruppo servizi nell'ambito della revisione legale dei conti e servizi differenti dalla revisione legale, per un importo complessivo di 480.200 euro, il cui dettaglio è fornito nelle Note illustrative al bilancio consolidato .
Il Collegio Sindacale considera che i summenzionati corrispettivi sono adeguati alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori effettuati.
Il Collegio ritiene altresì sussistente il requisito di indipendenza della società di revisione EY, la quale ha fornito, nell'ambito della Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Regolamento europeo emessa in data 26 marzo 2025, conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. a) del Regolamento Europeo.
Il Collegio ha vigilato sull'adeguatezza delle procedure, dei processi e delle strutture che presiedono alla predisposizione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità, verificando il rispetto delle disposizioni stabilite dal richiamato Decreto e dalla disciplina applicabile, vigilando sui processi di gestione dei rischi, di adeguamento alle disposizioni normative accertandone il rispetto da parte della Società. In questo senso si segnala che le attività prodromiche alla predisposizione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità sono state avviate già dal precedente esercizio, con il supporto di consulenti esterni e il coinvolgimento delle funzioni aziendali impattate.
Il Collegio Sindacale ha esaminato la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità predisposta dagli Amministratori in ossequio alle previsioni recate dal D.Lgs. 6 settembre 2024. n. 125, di recepimento della Direttiva 2022/2464/UE (Corporate Reporting Sustainability Directive; "CSRD") e in conformità al Regolamento Delegato (UE) 2023/2772 del 31 luglio 2023 contenente i primi dodici standard non settoriali (European Sustoinability Reporting Standard; "ESRS") e al Regolamento (UE) 2020/852 (c.d. Regolamento Tassonomia), come integrato da successivi regolamenti delegati.
Si rammenta che la summenzionata normativa ha abrogato il D.Lgs 254/2016 che costituiva le disposizioni di riferimento in tema di Dichiarazione Non Finanziaria (la "DNF") che è stata predisposta dalla Società sino allo scorso esercizio sociale.
La Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 è stata predisposta, ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 125/2024, in conformità agli standard di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi dell'articolo 29-ter della c.d. Direttiva Accounting, come modificata dalla CSRD (i detti "ESRS").
Dalle attività condotte dal Collegio, sia sul processo, sia sui sistemi di controllo interno adeguati allo scopo durante l'esercizio 2024, sia sulla Rendicontazione, non sono emersi elementi e criticità degni di menzione in questa sede.
Si ricorda, infine, che la stessa società di revisione incaricata della revisione legale, EY S.p.A, ha rilasciato in data 26 marzo 2025 l'attestazione di conformità della Rendicontazione, ex art. 8 del D.Lgs. n. 125/2024. In merito si ricorda che le conclusioni dell'incaricata società di revisione nella relazione di cui all'articolo 14 bis del D.Lgs. 39/2010, circa la conformità della suddetta rendicontazione alle norme del predetto Decreto che ne disciplinano i criteri di redazione e circa la conformità all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'articolo 8 del Decreto Tassonomia, sono basate su un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato (c.d. limited assurance).
Il Collegio Sindacale non è venuto a conoscenza di violazioni delle relative disposizioni normative ed esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di formazione della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all'Assemblea.
Il bilancio di BasicNet, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società il 7 marzo 2025, è stato redatto in base ai principi contabili internazionali IAS-IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.
Con specifico riguardo all'esame del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, del bilancio consolidato e della Relazione sulla gestione, il Collegio Sindacale riferisce quanto segue:
Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024 e non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione dell'utile.
Con l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2024 scadono il mandato del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale nominati dall'Assemblea del 13 aprile 2022. Siete pertanto chiamati a nominare, ai sensi di legge e di statuto, il nuovo Consiglio di Amministrazione e il nuovo Collegio Sindacale. Con l'occasione ringraziamo per la fiducia accordata a questo Collegio Sindacale per gli anni di mandato
Con l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2025 scadrà il mandato all'attuale revisore legale dei conti EY S.p.a. nominato con delibera assembleare del 27 aprile 2017 per il periodo 2017-2025. In ossequio alle best practices siete chiamati a deliberare in merito al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2026-2034 e al conferimento dell'incarico di attestazione della conformità della Rendicontazione di Sostenibilità per gli esercizi 2026-2028. Il Collegio ha predisposto una proposta motivata per entrambi gli incarichi.
Il Collegio Sindacale non ha rilievi da segnalare in ordine alle informazioni ottenute ed all'attività di vigilanza svolta; non ha constatato omissioni, fatti censurabili o irregolarità o circostanze tali da richiedere segnalazioni in questa relazione o all'Autorità di Vigilanza.
Ai sensi dell'art. 144 quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con deliberazione 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni, l'elenco degli incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del Codice Civile è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet (www.consob.it).
Torino, 26 marzo 2025
Il Collegio Sindacale:
Ugo Palumbo (presidente)
Gianna Luzzati (sindaco effettivo)
Alberto Pession (sindaco effettivo)
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