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Datalogic

Annual Report Mar 27, 2025

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Annual Report

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2023

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata 31 dicembre 2024

GRUPPO DATALOGIC 1

INDICE

STRUTTURA DEL GRUPPO pag. 3
COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE pag. 5
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 81
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Conto economico consolidato
Conto economico complessivo consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
Movimenti di Patrimonio netto consolidato

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI pag. 88

Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

  • Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
  • Attestazione della rendicontazione di sostenibilità
  • Area di consolidamento
  • Riconciliazione Indicatori alternativi di performance
  • Restatement 2023

DISCLAIMER

Il presente documento contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statement"), relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

STRUTTURA DEL GRUPPO

GRUPPO DATALOGIC 3

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Valentina Beatrice Manfredi Consigliere indipendente

Collegio Sindacale (3)

Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Giulia De Martino Sindaco supplente

Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo e Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente

Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (4)

Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

sulla Gestione

Relazione

Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024

Relazione sulla Gestione

GRUPPO DATALOGIC 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PREMESSA

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 è stata predisposta ai sensi dell'articolo 154 ter del T.U.F. ed è redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.

Gli importi riportati nelle tabelle della Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di Euro, le note di commento sono espresse in milioni di Euro.

PROFILO DEL GRUPPO

Datalogic S.p.A. e sue controllate ("Gruppo" o "Gruppo Datalogic") è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione di processi. Il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valore nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics ed Healthcare.

HIGHLIGHTS DELL'ESERCIZIO

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2024 ed il confronto rispetto all'esercizio precedente.

I dati economici al 31 dicembre 2023 sono stati riesposti, come previsto dal principio contabile IFRS 5, a seguito della cessione del controllo della società Informatics Holdings, Inc. e della conseguente riclassificazione dei risultati economici di tale società come risultati da attività cedute e, come richiesto dal principio contabile IAS 1, a seguito della riclassifica di alcuni costi commerciali a riduzione dei ricavi (per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 3 del presente documento):

31.12.2024 % sui
Ricavi
31.12.2023
Riesposto
% sui
Ricavi
Variazione Var. % Var. %
a cambi
costanti
Ricavi 493.767 100,0% 518.693 100,0% (24.926) -4,8% -4,6%
EBITDA Adjusted 44.516 9,0% 45.929 8,9% (1.413) -3,1% -5,4%
Risultato Operativo (EBIT)
Adjusted
10.895 2,2% 13.589 2,6% (2.694) -19,8% -28,0%
Risultato Operativo (EBIT) 2.895 0,6% 6.320 1,2% (3.425) -54,2% -71,8%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 13.722 2,8% 9.486 1,8% 4.236 44,7% 32,9%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (9.516) (35.321) 25.805

Il Gruppo chiude il 2024 conseguendo Ricavi di vendita per 493,8 milioni di Euro con un decremento del 4,8% (-4,6% a cambi costanti) rispetto a 518,7 milioni di Euro registrati nel 2023.

Il fatturato relativo alla vendita dei nuovi prodotti (Vitality Index) nel 2024 è pari al 19,7% dei ricavi (33,9% nel quarto trimestre 2024), in crescita rispetto al 7,4% registrato nel 2023.

L'EBITDA Adjusted è pari a 44,5 milioni di Euro rispetto a 45,9 milioni di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sul fatturato in lieve crescita al 9,0% (8,9% nel 2023) pur con un fatturato in diminuzione, grazie al miglioramento della produttività e al controllo dei costi operativi.

Il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted è pari a 10,9 milioni di Euro (13,6 milioni nel 2023).

L'utile netto dell'esercizio è pari a 13,7 milioni di Euro, attestandosi al 2,8% dei ricavi (9,5 milioni di Euro nel 2023, pari all'1,8% dei ricavi).

L'Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2024 risulta pari a 9,5 milioni di Euro, in miglioramento di 25,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2023.

ANDAMENTO DEI RICAVI

La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo dell'esercizio, confrontata con l'esercizio precedente, è riportata nella tabella seguente:

31.12.2024 % 31.12.2023
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Italia 45.172 9,1% 53.586 10,3% (8.414) -15,7% -15,7%
EMEAI (escluso Italia) 226.768 45,9% 236.780 45,6% (10.012) -4,2% -4,3%
Totale EMEAI 271.940 55,1% 290.367 56,0% (18.427) -6,3% -6,4%
Americas 164.992 33,4% 160.792 31,0% 4.201 2,6% 2,5%
APAC 56.835 11,5% 67.535 13,0% (10.700) -15,8% -14,1%
Ricavi totali 493.767 100,0% 518.693 100,0% (24.926) -4,8% -4,6%

L'area Americas risulta in crescita del 2,6%. L'area EMEAI registra una flessione del 6,3% nel corso dell'anno, con l'Italia in flessione del 15,7%. L'area APAC evidenzia una diminuzione più marcata (-15,8%, -14,1% a cambi costanti) rispetto all'esercizio precedente.

Al fine di perseguire efficacemente i propri obiettivi strategici e garantire una maggiore focalizzazione sull'offerta di prodotti e soluzioni, il Gruppo identifica due Segmenti di Mercato che hanno differenti modelli di vendita e clienti con differenti fabbisogni di acquisto oltre che interlocutori diversi: Data Capture e Industrial Automation.

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi del Gruppo distinta per tali segmenti di mercato:

31.12.2024 % 31.12.2023
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Data Capture 331.569 67,2% 318.637 61,4% 12.932 4,1% 4,2%
Industrial Automation 162.198 32,8% 200.056 38,6% (37.858) -18,9% -18,7%
Ricavi totali 493.767 100,0% 518.693 100,0% (24.926) -4,8% -4,6%

Data Capture

Il segmento Data Capture, con il 67,2% del fatturato (61,4% al 31 dicembre 2023), registra un incremento del 4,1% rispetto all'esercizio precedente, trainato in particolare dall'area Americas (+14,4%) e APAC (+5,4%), con una flessione nell'area EMEAI (-3,1%).

Industrial Automation

Il segmento Industrial Automation registra una contrazione del 18,9%, con una flessione in tutte le aree geografiche, in particolare in APAC.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Il management utilizza alcuni indicatori di performance che non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS (NON-GAAP measures), per consentire una migliore valutazione dell'andamento del Gruppo. Il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri Gruppi e gli indicatori potrebbero non essere comparabili con quelli determinati da questi ultimi. Tali indicatori di performance, determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli indicatori di performance emessi dall'ESMA/2015/1415 e adottati dalla Consob con comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, si riferiscono solo alla performance dell'esercizio contabile oggetto della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata e dei periodi posti a confronto. Gli indicatori di performance devono essere considerati come complementari e non sostituiscono le informazioni redatte secondo gli IFRS. Di seguito la descrizione dei principali indicatori adottati.

  • Special Items (o Costi non ricorrenti): componenti reddituali derivanti da eventi o da operazioni non ricorrenti, attività di ristrutturazione, riorganizzazione del business, svalutazioni di attivo fisso, spese accessorie connesse ad acquisizioni di aziende o società o loro cessioni ivi incluso l'ammortamento conseguente alla rilevazione della purchase price allocation e ogni altro evento ritenuto dalla Direzione aziendale non rappresentativo della corrente attività di business.
  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) o Margine Operativo Lordo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi) e delle imposte sul reddito.
  • EBITDA o Margine Operativo Lordo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso, della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi), delle imposte sul reddito e degli Special Items, come precedentemente definiti.
  • EBIT (Earnings Before Interest, Taxes) o Risultato Operativo: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi) e delle imposte sul reddito.
  • EBIT o Risultato Operativo Adjusted: tale indicatore è definito come Utile/(Perdita) dell'esercizio delle attività in funzionamento al lordo della gestione finanziaria (inclusiva dei proventi e degli oneri su cambi), delle imposte sul reddito e degli Special Items, come precedentemente definiti.
  • Capitale Circolante Netto Commerciale: tale indicatore è calcolato come somma di Rimanenze e Crediti commerciali al netto dei Debiti commerciali.
  • Capitale Circolante Netto: tale indicatore è calcolato come somma del Capitale Circolante Netto Commerciale e delle Altre Attività e Passività Correnti inclusi i Fondi rischi e oneri correnti.
  • Capitale Investito Netto: tale indicatore è rappresentato dal totale delle Attività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie, al netto delle Passività Correnti e Non Correnti, ad esclusione di quelle finanziarie.
  • PFN (Posizione Finanziaria Netta o Indebitamento Finanziario Netto): tale indicatore è calcolato secondo quanto previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 emesso da Consob che rimanda all'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
  • Cash Flow Operativo: tale indicatore è calcolato come somma dell'EBITDA Adjusted, delle variazioni di Capitale Circolante Netto Commerciale, degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali (escluse le immobilizzazioni in diritto d'uso rilevate nell'esercizio in accordo a quanto previsto dall'IFRS 16), delle imposte pagate, degli oneri/proventi finanziari, delle variazioni di Altre Attività e Passività Correnti e degli Special Items, come precedentemente definiti, mentre esclude ogni altra variazione relativa al patrimonio netto (quale ad esempio la distribuzione dei dividendi e/o l'acquisto di azioni proprie) alle operazioni di carattere straordinario, al rimborso e/o all'accensione di finanziamenti bancari e/o di altre poste finanziarie della PFN e ad ogni altra operazione che non possa essere direttamente ricondotta all'operatività di business dell'azienda.

RISULTATI ECONOMICI RICLASSIFICATI DEL GRUPPO

Nel prospetto che segue sono illustrate le principali componenti economiche dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente, i cui risultati sono stati riesposti come previsto dai principi contabili IFRS 5 e IAS 1, e per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 3 del presente documento:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione Var. %
Riesposto
Ricavi 493.767 100,0% 518.693 100,0% (24.926) -4,8%
Costo del venduto (285.964) -57,9% (307.891) -59,4% 21.927 -7,1%
Margine lordo di contribuzione 207.803 42,1% 210.802 40,6% (2.999) -1,4%
Spese di Ricerca e Sviluppo (66.830) -13,5% (63.281) -12,2% (3.549) 5,6%
Spese di Distribuzione (86.330) -17,5% (87.897) -16,9% 1.567 -1,8%
Spese Amministrative e Generali (47.440) -9,6% (48.323) -9,3% 883 -1,8%
Altri (Oneri) e Proventi 3.692 0,7% 2.288 0,4% 1.404 61,4%
Totale costi operativi ed altri oneri (196.908) -39,9% (197.213) -38,0% 305 -0,2%
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 10.895 2,2% 13.589 2,6% (2.694) -19,8%
Special Items – Altri (Oneri) e Proventi (3.291) -0,7% (2.535) -0,5% (756) 29,8%
Special Items – Ammortamenti da
acquisizioni (4.709) -1,0% (4.734) -0,9% 25 -0,5%
Risultato Operativo (EBIT) 2.895 0,6% 6.320 1,2% (3.425) -54,2%
Gestione finanziaria netta 12.823 2,6% 1.738 0,3% 11.085 637,8%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 15.718 3,2% 8.058 1,6% 7.660 95,1%
Imposte (777) -0,2% (1.070) -0,2% 293 -27,4%
Utile/(Perdita) netto da attività in
funzionamento 14.941 3,0% 6.988 1,3% 7.953 113,8%
Utile/(Perdita) netto da attività cedute (1.219) -0,2% 2.498 0,5% (3.717) n.a.
Utile/(Perdita) dell'esercizio 13.722 2,8% 9.486 1,8% 4.236 44,7%
Risultato Operativo (EBIT) 2.895 0,6% 6.320 1,2% (3.425) -54,2%
Special Items – Altri (Oneri) e Proventi 3.291 0,7% 2.535 0,5% 756 29,8%
Special Items – Ammortamenti da
acquisizioni 4.709 1,0% 4.734 0,9% (25) -0,5%
Ammortamenti Imm. Materiali e Diritti 14.827 3,0% 15.905 3,1% (1.078) -6,8%
d'Uso
Ammortamenti Imm. Immateriali 18.794 3,8% 16.435 3,2% 2.359 14,4%
EBITDA Adjusted 44.516 9,0% 45.929 8,9% (1.413) -3,1%

Il margine lordo di contribuzione è pari a 207,8 milioni di Euro, con un'incidenza sul fatturato al 42,1%, in crescita di 1,4 punti percentuali grazie principalmente al miglioramento della produttività che ha più che compensato l'effetto negativo della riduzione dei ricavi sull'assorbimento dei costi fissi.

I costi operativi e gli altri oneri, pari a 196,9 milioni di Euro (197,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), pur diminuendo in valore assoluto, registrano un incremento in termini di incidenza sul fatturato, passando dal 38,0% al 39,9%.

Le spese di Ricerca e Sviluppo, pari a 66,8 milioni di Euro, registrano un aumento rispetto all'esercizio precedente del 5,6%. I costi monetari complessivi in Ricerca e Sviluppo, ovvero al lordo delle capitalizzazioni e depurati degli ammortamenti (R&D Cash Out), sono stati pari a 65,9 milioni di Euro (64,2 milioni di Euro nell'esercizio precedente) con un'incidenza percentuale sul fatturato del 13,3% (12,4% nel 2023).

Le spese di Distribuzione, pari a 86,3 milioni di Euro, risultano in diminuzione rispetto a 87,9 milioni di Euro registrati nel 2023, mentre l'incidenza sui ricavi aumenta al 17,5% rispetto al 16,9% dell'esercizio precedente.

Le spese Generali e Amministrative, pari a 47,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2024, registrano una diminuzione pari all'1,8% rispetto al 2023, con un'incidenza sul fatturato che passa dal 9,3% al 9,6%.

La gestione finanziaria netta, positiva per 12,8 milioni di Euro, registra un miglioramento di 11,1 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente, prevalentemente dovuto al provento realizzato dalla cessione della società Informatics Holdings, Inc.

RISULTATI ECONOMICI DEL QUARTO TRIMESTRE

Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic del quarto trimestre 2024 ed il confronto rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.

Trimestre chiuso al
31.12.2024 % sui 31.12.2023 % sui Variazione Var. % Var. %
Ricavi Riesposto Ricavi a cambi
costanti
Ricavi 127.412 100,0% 115.325 100,0% 12.087 10,5% 10,0%
EBITDA Adjusted 16.699 13,1% 4.932 4,3% 11.767 238,6% 236,5%
Risultato Operativo (EBIT)
Adjusted
6.618 5,2% (3.722) -3,2% 10.340 n.a. n.a.
Risultato Operativo (EBIT) 4.341 3,4% (5.159) -4,5% 9.500 n.a. n.a.
Utile/(Perdita) del periodo 1.150 0,9% (1.268) -1,1% 2.418 n.a. n.a.

Il Gruppo chiude il quarto trimestre del 2024 con Ricavi di vendita pari a 127,4 milioni di Euro, in crescita del 10,5% (10,0% a cambi costanti) rispetto a 115,3 milioni di Euro registrati nel quarto trimestre del 2023.

L'EBITDA Adjusted è pari a 16,7 milioni di Euro, in forte crescita rispetto a 4,9 milioni di Euro del quarto trimestre 2023, con un'incidenza sul fatturato che aumenta al 13,1% rispetto al 4,3% del quarto trimestre 2023.

ANDAMENTO DEI RICAVI

La ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo del quarto trimestre, confrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è riportata nella tabella seguente:

Trimestre chiuso al
31.12.2024 % 31.12.2023
Riesposto
% Variazione Var. % Var. % a
cambi
costanti
Italia 10.242 8,0% 10.791 9,4% (549) -5,1% -5,1%
EMEAI (escluso Italia) 55.786 43,8% 52.817 45,8% 2.969 5,6% 5,4%
Totale EMEAI 66.028 51,8% 63.608 55,2% 2.420 3,8% 3,6%
Americas 48.499 38,1% 38.882 33,7% 9.617 24,7% 23,7%
APAC 12.885 10,1% 12.835 11,1% 50 0,4% -0,1%
Ricavi totali 127.412 100,0% 115.325 100,0% 12.087 10,5% 10,00%

Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi del Gruppo per segmenti di mercato:

Trimestre chiuso al
31.12.2024 % 31.12.2023 % Variazione % Var. % a
cambi
costanti
Data Capture 88.648 69,6% 69.585 60,3% 19.063 27,4% 26,7%
Industrial Automation 38.764 30,4% 45.740 39,7% (6.976) -15,3% -15,5%
Ricavi totali 127.412 100,0% 115.325 100,0% 12.087 10,5% 10,0%

Data Capture

Il segmento Data Capture, con il 69,6% del fatturato (60,3% nel quarto trimestre 2023), registra un aumento del 27,4% rispetto allo stesso periodo del 2023;si rileva un incremento a doppia cifra in tutte le geografie, anche a cambi costanti.

Industrial Automation

Il segmento Industrial Automation registra, nel quarto trimestre del 2024, una flessione del 15,3% a seguito della contrazione in tutte le aree geografiche, in particolare in APAC e Americas.

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA RICLASSIFICATA DEL GRUPPO

Le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2024 confrontate con il 31 dicembre 2023 sono riportate nel seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 82.653 88.845 (6.192) -7,0%
Avviamento 202.349 205.352 (3.003) -1,5%
Immobilizzazioni Materiali e diritti d'uso 104.284 105.486 (1.202) -1,1%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 3.740 5.418 (1.678) -31,0%
Altre Attività immobilizzate 63.685 58.103 5.582 9,6%
Capitale Immobilizzato 456.711 463.204 (6.493) -1,4%
Crediti Commerciali 67.039 52.093 14.946 28,7%
Debiti Commerciali (96.133) (83.515) (12.618) 15,1%
Rimanenze 93.470 102.462 (8.992) -8,8%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 64.376 71.040 (6.664) -9,4%
Altre Attività Correnti 27.897 31.115 (3.218) -10,3%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (54.454) (61.624) 7.170 -11,6%
Capitale Circolante Netto (CCN) 37.819 40.531 (2.712) -6,7%
Altre Passività non correnti (45.223) (46.327) 1.104 -2,4%
TFR (5.598) (5.759) 161 -2,8%
Fondi per rischi non correnti (3.071) (5.197) 2.126 -40,9%
Capitale investito netto (CIN) 440.638 446.452 (5.814) -1,3%
Patrimonio netto (431.122) (411.131) (19.991) 4,9%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) (9.516) (35.321) 25.805 -73,1%

Il Capitale Investito Netto, pari a 440,6 milioni di Euro (446,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), segna un decremento di 5,8 milioni di Euro riconducibile principalmente alla diminuzione del Capitale Immobilizzato.

Il Capitale Immobilizzato, pari a 456,7 milioni di Euro (463,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2023), registra una diminuzione di 6,5 milioni di Euro, dovuta principalmente alla riduzione della voce Avviamento a seguito della cessione della società Informatics Holdings, Inc., oltre agli ammortamenti dell'esercizio delle Immobilizzazioni Materiali e Immateriali.

Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 31 dicembre 2024 è pari a 64,4 milioni di Euro e registra un decremento rispetto al 31 dicembre 2023 di 6,7 milioni di Euro. L'incidenza sul fatturato diminuisce, passando dal 13,2% del 31 dicembre 2023 al 13,0% del 31 dicembre 2024.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 è negativa per 9,5 milioni di Euro (negativa per 35,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2023). I flussi di cassa che hanno determinato la variazione della Posizione Finanziaria Netta consolidata rispetto al 31 dicembre 2023 sono dettagliati di seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a inizio
esercizio
(35.321) (42.007) 6.686
EBITDA Adjusted 44.516 49.456 (4.940)
Variazione del capitale circolante netto commerciale 6.664 38.029 (31.365)
Altre Variazioni del capitale circolante netto e special items (10.608) (20.248) 9.640
Investimenti netti (25.396) (26.387) 991
Imposte pagate (5.547) (6.052) 505
Proventi (Oneri) Finanziari netti (5.024) (2.281) (2.743)
Cash Flow Operativo 4.606 32.517 (27.911)
Distribuzione Dividendi (6.408) (17.034) 10.626
Vendita (Acquisto) Azioni proprie - (19.771) 19.771
Disinvestimenti (investimenti) attività finanziarie - 6.532 (6.532)
Altre variazioni 27.608 4.442 23.166
Variazione Posizione Finanziaria Netta 25.805 6.686 19.119
Posizione finanziaria (Indebitamento finanziario) netta a fine
esercizio
(9.516) (35.321) 25.805

Il Cash Flow Operativo al 31 dicembre 2024 è positivo per 4,6 milioni di Euro, in riduzione di 27,9 milioni di Euro rispetto a 32,5 milioni di Euro registrati nell'esercizio precedente. Tale risultato è principalmente riconducibile alla variazione del Capitale Circolante Netto, influenzata dalla diversa stagionalità dei ricavi nel corso del 2024 rispetto al 2023. La voce "Altre variazioni" include il provento derivante dalla cessione della società Informatics Holdings, Inc.

Al 31 dicembre 2024 l'Indebitamento Finanziario Netto è illustrato nel seguito:

31.12.2024 31.12.2023
A. Disponibilità liquide 81.436 70.629
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 81.436 70.629
E. Debito finanziario corrente 5.065 5.421
E1. di cui debiti per leasing 3.718 3.863
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 13.842 14.428
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 18.907 19.849
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) (62.529) (50.780)
I. Debito finanziario non corrente 72.045 86.101
I1. di cui debiti per leasing 7.352 7.767
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 72.045 86.101
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) 9.516 35.321

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha in essere linee di credito finanziarie per circa 268,0 milioni di Euro, di cui circa 179,0 milioni di Euro Committed. Le linee finanziarie non utilizzate e immediatamente disponibili ammontano a 189,0 milioni di Euro.

PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL RISULTATO D'ESERCIZIO ED IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E DEL GRUPPO

Si presentano di seguito i prospetti di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile netto di Datalogic S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2024 31 dicembre 2023
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio netto e utile Capogruppo 372.024 37.859 340.492 17.087
Patrimonio netto e risultato delle società consolidate 137.871 12.233 126.928 (2.533)
Elisione dividendi (13.886) (6.977)
Ammortamento Imm. immateriali "business
combination"
(15.356) (2.840) (12.516) (2.864)
Effetto acquisizione "under common control" (31.733) (31.733)
Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda (17.067) (17.067)
Effetto su elisioni di rapporti infragruppo (37.817) (29.544) (8.272) 3.981
Rettifica svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni 5.517 5.517
Impairment Avviamento (1.395) (1.395)
Altri 615 615
Effetti Fiscali 18.463 9.901 8.563 793
Patrimonio netto e utile del Gruppo 431.122 13.722 411.131 9.487

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA RICLASSIFICATA DELLA CAPOGRUPPO DELL'ESERCIZIO

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti finanziarie e patrimoniali riclassificate al 31 dicembre 2024 confrontate con il 31 dicembre 2023 della Capogruppo Datalogic S.p.A.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione % Var.
Immobilizzazioni Immateriali 5.252 6.598 (1.346) -20,4%
Immobilizzazioni Materiali 20.131 20.350 (219) -1,1%
Attività finanziarie e Partecipazioni in collegate 180.227 193.029 (12.802) -6,6%
Altre Attività immobilizzate 1.353 1.543 (190) -12,3%
Capitale Immobilizzato 206.963 221.520 (14.557) -6,6%
Crediti Commerciali 17.800 17.131 669 3,9%
Debiti Commerciali (7.516) (5.855) (1.661) 28,4%
Capitale Circolante Netto Commerciale (CCNC) 10.284 11.276 (992) -8,8%
Altre Attività Correnti 4.548 5.045 (497) -9,9%
Altre Passività e Fondi per rischi correnti (16.906) (18.970) 2.064 -10,9%
Capitale Circolante Netto (CCN) (2.074) (2.649) 575 -21,7%
Altre Passività non correnti (1.445) (2.438) 993 -40,7%
TFR (523) (788) 265 -33,6%
Capitale investito netto (CIN) 202.921 215.645 (12.724) -5,9%
Patrimonio netto (372.024) (340.492) (31.532) 9,3%
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 169.103 124.847 44.256 35,4%

Nella tabella successiva sono riportate le principali componenti economiche riclassificate dell'esercizio confrontate con l'esercizio precedente:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione Var. %
Ricavi 32.137 100,0% 32.492 100,0% (354) -1,1%
Costo del venduto (978) -3,0% (1.703) -5,2% 725 -42,6%
Margine lordo di contribuzione 31.159 97,0% 30.789 94,8% 371 1,2%
Spese di Ricerca e Sviluppo (918) -2,9% (830) -2,6% (88) 10,6%
Spese di Distribuzione (2.026) -6,3% (2.145) -6,6% 119 -5,5%
Spese Amministrative e Generali (28.762) -89,5% (26.458) -81,4% (2.304) 8,7%
Altri (oneri) e proventi 44 0,1% 429 1,3% (385) -89,7%
Totale costi operativi ed altri oneri (31.662) -98,5% (29.004) -89,3% (2.658) 9,2%
Risultato operativo (EBIT) (502) -1,6% 1.785 5,5% (2.287) -128,1%
Risultato della gestione finanziaria 43.676 135,9% 17.890 55,1% 25.786 144,1%
Utile/(Perdite) su cambi (1.828) -5,7% 1.105 3,4% (2.933) -265,5%
Utile/(Perdita) ante imposte (EBT) 41.346 128,7% 20.780 64,0% 20.566 99,0%
Imposte 3.487 10,9% 3.693 11,4% (206) -5,6%
Utile/(Perdita) dell'esercizio 37.859 117,8% 17.087 52,6% 20.772 121,6%

ANDAMENTO DEL TITOLO

Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 - segmento Euronext STAR Milan (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato Euronext Milan di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza. A partire dal 2023, Datalogic S.p.A. è entrata a far parte dell'Euronext Tech Leaders, segmento composto da oltre 120 società europee quotate sui mercati Euronext ad alta crescita e leader nel settore tecnologico.

Nel corso del 2024 il titolo ha evidenziato una variazione negativa del 24,3%. Il titolo ha raggiunto un valore massimo di 6,68 Euro per azione in data 23 agosto e 30 agosto 2024 e un valore minimo di 4,9850 Euro in data 19 dicembre 2024. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2024 sono stati circa 80.000 azioni, in diminuzione rispetto ai 112.000 medi dell'esercizio precedente.

DATI DI BORSA 2024

Segmento EURONEXT STAR MILAN – EURONEXT MILAN
Codice Bloomberg DAL.IM
Codice Reuters DAL.MI
Numero azioni 58.446.491 (di cui n. 4.800.000 azioni proprie)
2024 min Euro 4,985 (19 dicembre 2024)
2024 max Euro 6,680 (23 agosto e 30 agosto 2024)
Capitalizzazione 299,25 milioni di Euro al 31 dicembre 2024

RAPPORTI CON INVESTITORI ISTITUZIONALI ED AZIONISTI

Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento Euronext STAR Milan.

Nel corso dell'esercizio 2024, la Società ha incontrato 68 investitori istituzionali, in occasione di one to one, lunch meeting ed eventi societari.

INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI/RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE

Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 s.m.i., il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato -relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis. Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.

ALTRE INFORMAZIONI

Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 15 del Regolamento Consob 20249/2017 (già articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007) concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").

Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne - monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono ad una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 15.

Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 15 del citato Regolamento Consob 20249/2017 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.

La Società ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

NUMERO E VALORE DELLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE

Al 31 dicembre 2024 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie pari all'8,2% del capitale sociale, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro e risultano completamente sottoscritte.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti con parti correlate esposti negli schemi di bilancio, e dettagliatamente descritti nella specifica nota in calce ai commenti alle poste del Conto economico a cui si rinvia, non sono qualificabili né come atipici né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo e sono regolati a condizioni di mercato.

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 22144 del 22 dicembre 2021 ("Disciplina Consob").

A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate. Successivamente, il 24 luglio 2015 ed il 23 giugno 2021, l'organo amministrativo ha apportato alcune modifiche alla stessa (il documento è consultabile nella sezione Corporate Governance del sito internet www.datalogic.com.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2024 – 31.12.2024, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

CONSOLIDATO FISCALE

Con riferimento al triennio 2022-2024, la capogruppo Datalogic S.p.A., nel ruolo di "Società consolidante", unitamente alle controllate Datalogic S.r.l. e Datasensing S.r.l., nel ruolo di "Società consolidate", hanno optato per il regime fiscale del "Consolidato Fiscale Nazionale" (CNF), a norma degli Artt. 117 e seguenti del TUIR. Tuttavia, relativamente al triennio 2024-2026, medesima opzione è stata esercitata da Datalogic S.p.A. (sempre nel ruolo di "Società consolidante") unitamente alla controllata IP Tech S.r.l., nel ruolo di "Società consolidata", con la conseguenza che l'anno 2024 si chiude con il consolidamento fiscale delle quattro società di cui sopra.

Il menzionato regime del CNF determina il trasferimento, da parte delle singole società consolidate alla consolidante Datalogic S.p.a., dei rispettivi singoli redditi imponibili, oltre ai rispettivi singoli crediti, acconti ed altri attributi fiscali; anche il singolo reddito imponibile della stessa consolidante, in aggiunta ad eventuali singoli attributi fiscali rilevanti, è ricompreso nel regime in argomento. Quest'ultima liquiderà pertanto l'imposta complessiva globale, valorizzando un'unica posizione creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria.

EVENTI SIGNIFICATIVI DELL'ESERCIZIO

In data 7 marzo 2024 Datalogic S.p.A. ha perfezionato la cessione del 100% della partecipazione non strategica in Informatics Holdings, Inc. (Informatics), società attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni software dedicati alle piccole e medie aziende basata a Plano (Texas, USA). L'operazione ha previsto la cessione da parte di Datalogic S.p.A. della propria partecipazione ad una società controllata dal fondo di private equity statunitense Renovo Capital LLC.

Si segnala inoltre che, con efficacia 1° gennaio 2024, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il conferimento del ramo d'azienda della società controllata Datalogic S.r.l. relativo alla divisione ricerca e sviluppo alla società controllata Datalogic IP Tech S.r.l. Per effetto di tale operazione, l'assetto proprietario della Datalogic IP Tech S.r.l. ha subito la seguente modifica: la società Datalogic S.r.l. è passata da una percentuale di partecipazione del 50% al 67,16%, mentre la società controllante Datalogic S.p.A. è passata dal 50% al 32,84%.

RICLASSIFICA VOCI DI CONTO ECONOMICO

A partire dal primo trimestre dell'esercizio corrente, per una miglior rappresentazione delle performance di Gruppo, alcuni costi esposti nelle spese di distribuzione sono stati classificati a riduzione della voce ricavi.

I dati comparativi sono stati coerentemente riesposti; si rimanda alla tabella in Allegato 3 del presente documento per il dettaglio degli importi.

GOVERNANCE

In data 30 aprile 2024 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2023 ed esaminato il Bilancio Consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023 deliberando la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 12 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo pari a 6,4 milioni di Euro.

La medesima Assemblea ha inoltre deliberato di:

  • nominare il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2024-2026 con l'elezione di 6 membri facenti parte della "lista n. 1" presentata dall'azionista Hydra S.p.A., che detiene una percentuale pari al 64,85% del capitale sociale della Società e una percentuale pari al 78,65% del capitale sociale votante della Società (n. 37.900.000 azioni ordinarie) e l'elezione di 1 membro facente parte della "lista n. 2" presentata da un raggruppamento di azionisti che detiene complessivamente una percentuale pari al 2,64% del capitale sociale;
  • nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società nella persona del Cav. Ing. Romano Volta, fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026;
  • stabilire, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 20 dello Statuto sociale, in un importo pari a 2.500.000,00 Euro il compenso annuale globale massimo assegnabile alla totalità dei membri del Consiglio di Amministrazione, compresi quelli investiti di particolari cariche, per l'esercizio sociale corrente (2024) e per la frazione di quello successivo (2025), sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio della Società relativo all'esercizio 2024, rimettendo alla discrezionalità del Consiglio stesso ogni decisione circa la ripartizione del suddetto importo massimo globale tra i diversi Consiglieri;
  • in attuazione di quanto previsto dall'art. 123-ter, D.Lgs. n. 58/1998 e 84-quater del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, approvare la politica di remunerazione 2024 di cui alla prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ed esprimere voto favorevole sui compensi corrisposti nell'esercizio 2023 di cui alla seconda sezione della suddetta Relazione;
  • revocare, per la parte non ancora eseguita alla data dell'Assemblea, l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea il 27 aprile 2023 e contestualmente di autorizzare il Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357 e ss. del Codice civile e dell'articolo 132 del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, ad effettuare operazioni di acquisto di azioni proprie della Società, in una o più volte, per un periodo non superiore a 18 mesi a decorrere dalla data della presente delibera.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nulla da segnalare.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il 2025 sarà altrettanto sfidante, con un mercato ancora influenzato da incertezze a livello commerciale globale, geopolitico e macroeconomico. Nonostante tale contesto, ci aspettiamo una crescita dei ricavi e della profittabilità rispetto all'anno precedente, trainata dal segmento Data Capture e da una ripresa dell'Industrial Automation in particolare nella seconda metà dell'anno, quando dovrebbero concretizzarsi alcuni progetti importanti di Logistic Automation. Sebbene ancora cauti sulle evoluzioni della crescita nel 2025, siamo fiduciosi del fatto che i continui investimenti fatti in ricerca e sviluppo e l'introduzione di prodotti e soluzioni innovative come il nuovo scanner per il retail e il nuovo lettore industriale entrambi basati sull'intelligenza artificiale, consentiranno al Gruppo di vincere progetti importanti e di crescere strutturalmente in maniera significativa nel medio lungo termine, sia in termini di ricavi che di profittabilità.

INDICAZIONI DELLE SEDI SECONDARIE

La Capogruppo non dispone di sedi secondarie.

Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità

INFORMAZIONI GENERALI

Standard ESRS Riferimento Note
Criteri per la redazione
BP-1 – Criteri generali per la redazione delle
dichiarazioni sulla sostenibilità
Nota Metodologica
BP-2 – Informativa in relazione a circostanze
specifiche
Nota Metodologica
Governance
GOV-1 – Ruolo degli organi di amministrazione,
direzione e controllo
Consiglio di Amministrazione e
organi statutari
GOV-2 – Informazioni fornite agli organi di
amministrazione, direzione e controllo dell'impresa
e questioni di sostenibilità da questi affrontate
Consiglio di Amministrazione e
organi statutari
GOV-3 – Integrazione delle prestazioni in termini di
sostenibilità nei sistemi di incentivazione
Politiche di remunerazione
GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza Dichiarazione sul dovere di diligenza
GOV-5 – Gestione del rischio e controlli interni
sulla rendicontazione di sostenibilità
Controllo interno e gestione del
rischio per la sostenibilità
Strategia
SBM-1 – Strategia, modello aziendale e catena del
valore
Modello aziendale e catena del
valore
SBM-2 – Interessi e opinioni dei portatori di
interessi
Coinvolgimento degli stakeholder
SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e
loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Impatti, rischi e opportunità rilevanti
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
IRO-1 – Descrizione del processo per individuare e
valutare gli impatti, i rischi e le opportunità
rilevanti
Processo di individuazione e
valutazione degli IRO
IRO-2 – Obblighi di informativa degli ESRS oggetto
della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa
Obblighi di informativa

NOTA METODOLOGICA

Criteri generali per la redazione

Il presente documento rappresenta la prima Rendicontazione Consolidata di sostenibilità del Gruppo Datalogic, relativa all'anno 2024 ed è predisposta in conformità al Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, che recepisce la Direttiva 2022/2464/EU (Corporate Sustainability Reporting Directive), e ai principi di rendicontazione ESRS [BP-1, 5a]. Il Gruppo non include nella propria Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità informazioni derivanti da altre normative che richiedono la divulgazione di informazioni sulla sostenibilità o da altri standard e quadri di riferimento generalmente accettati per la rendicontazione della sostenibilità ad eccezione delle richieste del Regolamento UE 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio e relativi Regolamenti delegati in relazione alla Tassonomia Europea per le attività ecosostenibili [BP-2, 15].

Perimetro di rendicontazione

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni contenute nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità corrisponde al perimetro del Bilancio Consolidato del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2024. I dettagli delle società controllate rientranti nel perimetro della Rendicontazione di Sostenibilità sono riportati in Allegato 2 della Relazione Finanziaria Annuale [BP-1, 5b].

Il Gruppo ha stabilito che non ci sono società non incluse nel perimetro di consolidamento integrale per le quali si possa applicare il concetto di controllo operativo, come definito dagli Standard di rendicontazione ESRS.

Inclusione della catena del valore

In coerenza con l'analisi di doppia rilevanza effettuata, la Dichiarazione considera informazioni relative alla catena del valore del Gruppo Datalogic, includendo [BP-1, 5c]:

  • Impatti, rischi e opportunità (IRO): l'individuazione degli IRO è stata effettuata considerando sia le operazioni dirette del Gruppo che le sue relazioni con gli attori a monte e a valle della catena del valore;
  • Politiche aziendali: Politica in tema di diritti umani sui lavoratori, Politica in tema ambientale e di approvvigionamento sostenibile, Politica su clienti e utilizzatori finali;
  • Metriche: Le uniche metriche incluse nella presente Dichiarazione in relazione alla catena del valore riguardano le emissioni indirette di gas a effetto serra (Scope 3), rendicontate secondo quanto previsto dall'ESRS E1-6.

Utilizzo di stime nella catena del valore

Le metriche che includono dati relativi alla catena del valore possono essere basate su fonti indirette, come medie di settore o coefficienti di approssimazione. Tali dati sono chiaramente identificati e accompagnati da una descrizione della metodologia adottata per il loro calcolo. Inoltre, è indicato il livello di accuratezza associato ai dati, e, ove necessario, sono delineate le azioni previste per migliorare tale accuratezza in futuro. [BP-2, 10].

Incertezza nelle stime

Come indicato nella sezione 7.2 dell'ESRS 1, il Gruppo Datalogic evidenzia le metriche quantitative e gli importi monetari caratterizzati da un significativo grado di incertezza. Per ciascuna metrica, vengono specificate le cause di tale incertezza, come la dipendenza da eventi futuri, le metodologie di calcolo utilizzate o la qualità dei dati provenienti dalla catena del valore. Le ipotesi, approssimazioni e valutazioni effettuate sono descritte in maniera trasparente per garantire la chiarezza del processo di rendicontazione. Le stime effettuate ai fini della presente Rendicontazione non sono nel complesso caratterizzate da un livello di incertezza elevato, ad eccezione delle stime connesse alla quantificazione delle emissioni di Scopo 3 (ESRS E1-6) e degli afflussi di risorse (ESRS E5-4). Per maggiori dettagli si faccia riferimento alle sezioni "Emissioni di GHG" e "Afflussi di risorse" [BP-2, 11].

Applicazione di disposizioni transitorie

In accordo con il paragrafo 136 e seguendo le indicazioni dell'appendice C dell'ESRS 1, il Gruppo Datalogic non presenta dati comparativi nel primo anno di redazione della dichiarazione sulla sostenibilità e si avvale della facoltà di introdurre gradualmente nei prossimi esercizi le seguenti informazioni [BP-2, 17]:

  • E1-9: Effetti finanziari attesi derivanti da rischi fisici e di transizione rilevanti e opportunità legate al clima;
  • E5-6: Effetti finanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare;
  • S1-7: Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro aziendale;
  • S1-11: Protezione sociale;
  • S1-12: Inclusione di persone con disabilità;

  • S1-14: Metriche di salute e sicurezza (limitatamente ai lavoratori non dipendenti);
  • S1-15: Indicatori di equilibrio tra vita professionale e personale.

STRATEGIA

Modello aziendale e catena del valore

Prodotti, servizi e mercati significativi

Datalogic S.p.A., società quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. dal 2001 e parte del segmento Euronext Tech Leaders dal 2023, è un leader mondiale nei settori dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale. Con oltre cinquant'anni di esperienza, il Gruppo è specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID. Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi lungo l'intera catena del valore nei settori Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics, Healthcare.

Le attività produttive del Gruppo sono focalizzate sull'assemblaggio di componenti e lo sviluppo di software per la realizzazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico e presentano un basso fabbisogno energetico rispetto a settori maggiormente energivori; il Gruppo conta un numero contenuto di addetti alla produzione (i blue collar rappresentano solo il 33% dei dipendenti del Gruppo), ed ha un forte focus sulla Ricerca e Sviluppo, che impiega oltre 460 addetti.

Datalogic opera in un mercato globale competitivo, in concorrenza con importanti multinazionali americane, in due segmenti principali di mercato: Data Capture e Industrial Automation.

Nel segmento Data Capture, i prodotti principali comprendono scanner manuali, computer portatili (Mobile Computer) dispositivi mobili e scanner fissi da banco per il settore retail, logistico e sanitario. Molte sono le innovazioni significative introdotte di recente in questo segmento, tra le quali: la nuova Datalogic AI Loss Prevention Suite, una piattaforma avanzata basata su modelli di apprendimento automatico, disponibile sugli scanner multipiano della serie Magellan e sui Mobile Computer progettata per supportare i rivenditori nella riduzione delle perdite in tutte le operazioni in-store, dal check-out alla gestione complessiva del punto vendita. Il nuovo software di self-shopping avanzato ShopEvolution 8, dotato di modelli pre-addestrati di IA e machine learning consente di attivare audit alla cassa solo quando necessario e permette di mappare il comportamento d'acquisto e analizzare le perdite prendendo decisioni basate sui dati. Entrambe le soluzioni, a differenze di altre che si affidano a partnership di terze parti, si basano su tecnologia IA proprietaria di Datalogic e garantiscono un'integrazione perfetta, prestazioni solide ed una competitività senza pari, evidenziando l'impegno di Datalogic nel dotare i retailer di strumenti avanzati per ottimizzare le operazioni e migliorare l'esperienza dei clienti.

La Remote Management Solution inoltre, abilita la gestione da remoto del parco prodotti installato, che non solo semplifica le operazioni, ma riduce anche l'impatto ambientale, consentendo configurazione, aggiornamenti e monitoraggio in tempo reale, riducendo così al minimo interventi in loco, spostamenti dei tecnici, e di conseguenza consumo di carburante ed emissioni di CO₂.

C'è infine la nuova famiglia di computer portatili Memor che offre prestazioni di lettura avanzata anche per il lungo raggio grazie ai nuovi motori di scansione proprietari di Datalogic. La connettività combinata Wi-Fi 6/6E e 5G fornisce una connettività completa per interni ed esterni e include la compatibilità con la banda per le abitazioni e per le amministrazioni pubbliche. Dotati di Bluetooth 5.3 per una maggiore velocità di trasferimento dei dati, un raggio d'azione più ampio, una migliore stabilità di trasmissione e un minore consumo energetico, i dispositivi della famiglia Memor sono fortemente incentrati sulla sicurezza supportando automaticamente tutti gli aggiornamenti del sistema operativo Android fino ad Android 18. Rappresentano inoltre una soluzione incentrata sulla sostenibilità e sull'impegno a ridurre l'impatto ambientale attraverso soluzioni innovative e materiali eco-compatibili. È stato infatti adottato per l'intera gamma di prodotti e accessori un packaging con materiale interamente riciclato e riciclabile ed è stato anche ridotto il volume dei contenitori, per un minor impatto ambientale legato anche al trasporto ed alla spedizione dei prodotti. La sofisticata tecnologia di power management inoltre, prolunga la durata della batteria del 20%, ottimizzando il consumo energetico dei clienti.

Tutte le soluzioni Datalogic sono finalizzate a ottimizzare l'uso dell'energia e a prolungare il ciclo di vita dei dispositivi, a minimizzare le sostituzioni ed i rifiuti elettronici, rafforzando la sostenibilità tecnologica e supportando le strategie di economia circolare attraverso l'ottimizzazione dell'utilizzo e la rimessa a nuovo efficiente degli asset.

Nel segmento Industrial Automation, i prodotti principali comprendono scanner fissi ad utilizzo industriale, sensori e soluzioni di sicurezza, sistemi di marcatura laser e soluzioni di visione artificiale

Per quanto riguarda gli scanner industriali, Datalogic continua a consolidare la sua leadership globale attraverso costanti innovazioni, tra cui la più recente è la nuova famiglia dei lettori 2D Imager Matrix 220. Spicca, tra i prodotti di questa nuova famiglia, il nuovo Matrix 220 XAI, il nuovo lettore di codici a barre che integra l'intelligenza artificiale per

migliorare la tracciabilità e l'efficienza nei processi produttivi. Questo dispositivo è progettato per affrontare le sfide della lettura dei codici marcati direttamente sui componenti (DPM) in settori come l'automotive, l'elettronica e il packaging. Il Matrix 220 XAI si distingue per il proprio sistema di auto-configurazione, il più veloce di sempre, basato sull'intelligenza artificiale, sviluppato dal Dipartimento R&D di Datalogic con il contributo di Pekat Vision, società del Gruppo, nota per il suo expertise nell'intelligenza artificiale applicata ai sistemi di visione. Questa tecnologia, frutto dell'eccellenza italiana nell'innovazione industriale, utilizza avanzati algoritmi di intelligenza artificiale capaci di adattarsi automaticamente a diverse superfici e materiali, garantendo una lettura precisa anche dei codici a barre più danneggiati o di bassa qualità. Il risultato è un'installazione rapida, una riduzione dei tempi di fermo macchina e un'ottimizzazione delle operazioni di lettura, anche nelle condizioni più complesse. Il dispositivo è equipaggiato con il motore di decodifica Decode X, basato su tecnologia proprietaria Datalogic, progettato per adattarsi dinamicamente a diverse condizioni operative, garantendo una lettura precisa dei codici a barre. Questa tecnologia punta a stabilire nuovi standard nelle prestazioni DPM, offrendo alle aziende strumenti avanzati per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione. Con il Matrix 220 XAI, Datalogic mira a fornire soluzioni innovative basate sull'intelligenza artificiale per aprire la strada alla nuova generazione di automazione industriale, supportando le imprese nel miglioramento della tracciabilità e dell'efficienza operativa.

Nelle soluzioni di sicurezza, invece, l'introduzione di modelli avanzati di Safety Laser Scanner con integrazione PROFIsafe e PROFINET ha ulteriormente arricchito l'offerta Datalogic, rispondendo alle esigenze dei più avanzati standard di sicurezza e flessibilità nelle applicazioni industriali coniugandole con semplicità di installazione e una più avanzata configurabilità e diagnostica dello scanner.

I modelli SH4 AP completano invece la famiglia di barriere di sicurezza SH4 con l'introduzione di varianti con una sola unità attiva che opera insieme ad una unità passiva, ovvero che non richiede alcun tipo di connessione elettrica, permettendo di semplificare e ridurre notevolmente i costi di installazione.

Per quanto riguarda infine i sensori, Datalogic offre una gamma completa di sensoristica per gli utilizzi di automazione industriale, dai sensori fotoelettrici che utilizzano l'emissione e la ricezione di luce per rilevare la presenza di oggetti o loro parti, ispezionarne l'integrità o il corretto assemblaggio, misurarne le dimensioni, la distanza o il corretto posizionamento, a quelli induttivi, di prossimità o a ultrasuoni, fino alle nuove generazioni di sensori di visione intelligente abilitati con intelligenza artificiale e potenziati da algoritmi di impostazione assistiti da apprendimento automatico, una soluzione intelligente per tutte le tue applicazioni di rilevamento di oggetti di presenza e orientamento. La vicinanza al cliente e la prontezza nel rispondere alle specifiche esigenze, unite a una costante innovazione tecnologica e ad un'offerta di elevata qualità, costituiscono gli elementi distintivi che hanno sostenuto il successo di Datalogic per oltre cinquant'anni. Con prodotti impiegati diffusamente in più di un terzo di supermercati e punti di vendita in tutto il mondo, e in un terzo degli aeroporti, società di trasporto e servizi postali, nonché nelle principali industrie manufatturiere e strutture ospedaliere a livello globale, Datalogic offre ai propri clienti un'ampia gamma di soluzioni che soddisfano tutte le esigenze di mercato [SBM-1, 40ai]. Rispondendo alle esigenze dei clienti, grazie ad una costante innovazione tecnologica e ad un'offerta di elevata qualità, Datalogic nel corso del tempo ha sviluppato un forte presidio sui mercati internazionali anche grazie ad acquisizioni, con una presenza in 31 Paesi in Europa, Asia Pacifico, Stati Uniti [SBM-1, 40aii].

Catena del valore

Il Gruppo Datalogic si approvvigiona da una rete globale di fornitori di diverse dimensioni e geografie acquistando componenti hardware, software e soluzioni integrate. In particolare, i materiali acquistati comprendono circuiti stampati, sensori, microchip, batterie, display e altre componenti elettroniche. L'approvvigionamento di soluzioni software, firmware e sistemi operativi è altrettanto importante per la progettazione dei prodotti finali. Datalogic acquista prevalentemente prodotti finiti e semilavorati, che assembla nelle sue linee produttive I fornitori sono selezionati in base alla qualità, alla capacità di innovazione e alla capacità di soddisfare requisiti di sostenibilità. Gli impatti, i rischi e le opportunità potenziali lungo la catena del valore di Datalogic derivano principalmente dalla dipendenza da fornitori globali e dalla necessità di garantire la continuità operativa e l'approvvigionamento sostenibile dei componenti. Eventuali interruzioni nella supply chain, dovute a fattori climatici, geopolitici o normativi, potrebbero influire sulla disponibilità e sui costi delle materie prime. Al contempo, l'adozione di criteri di sostenibilità e la collaborazione con fornitori responsabili rappresentano un'opportunità per rafforzare la resilienza della catena di fornitura e per ridurre l'impronta ambientale complessiva del Gruppo. A valle, Datalogic offre i propri prodotti sul mercato sia attraverso una rete di distributori e partner commerciali su scala globale sia in modalità diretta, soprattutto nel segmento Industrial Automation. I partner, oltre alla distribuzione, possono anche offrire servizi di installazione e post-vendita sui prodotti Datalogic. Inoltre, il Gruppo si impegna a rispettare le normative relative al recupero e riciclaggio dei prodotti, seguendo le linee guida della WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment) e fornendo ai clienti informazioni precise sul corretto smaltimento e riciclo dei prodotti. La posizione di Datalogic nella catena del valore è centrale, in quanto coordina tutte le fasi, dall'approvvigionamento dei componenti fino alla distribuzione e al

supporto post-vendita, garantendo che ogni fase della catena contribuisca a un ciclo di vita del prodotto efficiente e sostenibile [SBM-1, 42c].

La Società raccoglie e gestisce una varietà di dati in relazione ai prodotti, con l'obiettivo di ottimizzare la produzione, migliorare la qualità del prodotto e garantire la soddisfazione dei clienti. I dati possono essere raccolti attraverso i sistemi di produzione automatizzati, il monitoraggio delle performance dei dispositivi sul campo, e tramite la gestione delle relazioni con i clienti, in particolare i loro feedback sui prodotti e i servizi. La protezione dei dati è una priorità per Datalogic, che adotta rigidi protocolli di sicurezza informatica, rispettando le normative sulla privacy e sulla protezione dei dati, come il GDPR, e utilizzando tecnologie di crittografia per garantire l'integrità e la riservatezza delle informazioni [SBM-1, 42a].

I prodotti Datalogic offrono numerosi vantaggi ai clienti finali che beneficiano di soluzioni innovative che migliorano l'efficienza operativa, la sicurezza e la qualità dei loro processi in settori come il retail, la logistica, e l'automazione industriale. Le soluzioni Datalogic contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale attraverso la riduzione delle inefficienze operative e dei costi operativi. Datalogic si distingue come un Gruppo in continua espansione, con un forte focus sull'innovazione tecnologica e la sostenibilità.

Tutti i portatori di interesse, tra cui fornitori, partner commerciali e clienti finali, traggono beneficio da un ecosistema di business collaborativo che promuove l'adozione di tecnologie avanzate, il miglioramento della qualità dei prodotti e l'impegno verso la sostenibilità ambientale [SBM-1, 42b].

Obiettivi relativi alla sostenibilità

Il Gruppo ha definito una strategia d lungo periodo e una serie di obiettivi generali di sostenibilità che riflettono il suo impegno verso la riduzione dell'impatto ambientale, il miglioramento della qualità dei prodotti e il rafforzamento della responsabilità sociale. Tali obiettivi riguardano gruppi significativi di prodotti e servizi, categorie di clienti, aree geografiche e relazioni con i portatori di interessi, ed evolveranno nel tempo con l'introduzione di obiettivi dettagliati e misurabili.

Il Gruppo sta orientando i propri investimenti in ricerca e sviluppo verso la riduzione dei consumi energetici dei prodotti, l'utilizzo di materiali riciclati e la certificazione di prodotti eco-label. Le soluzioni che riducono il consumo di energia e migliorano la durata e la sostenibilità ambientale dei prodotti sono al centro dell'offerta, grazie ad esempio all'introduzione di plastiche riciclate nelle nuove generazioni di alcune linee di prodotti ad alta vendibilità come, ad esempio, la nuova serie di scanner manuali Gryphon. Oltre a ciò, anche la continua ottimizzazione del packaging, orientata alla riduzione di peso e all'aumento dell'uso di materiali riciclati, risponde all'esigenza di ridurre l'impatto ambientale, in linea con la crescente domanda da parte di clienti e investitori. L'obiettivo di definire un piano per la riduzione della carbon footprint è un passo fondamentale per dimostrare l'impegno nei confronti della sostenibilità, che incontra le richieste di clienti, investitori ed enti regolatori. La sostenibilità è al centro della relazione con i principali portatori di interesse, inclusi fornitori e partner commerciali, e delle analisi di valutazione per promuovere una supply chain sempre più responsabile [SBM-1, 40e; SBM-1, 40g].

I nuovi prodotti del Gruppo sono progettati per durare più a lungo e per essere facilmente riciclabili, in linea con le strategie aziendali orientate alla circular economy. In relazione ai mercati e ai gruppi di clienti significativi. Il Gruppo è presente soprattutto in Europa e Nord America, aree geografiche in cui la domanda di soluzioni sostenibili è in forte crescita e dove i requisiti normativi riguardo la sostenibilità sono più rigorosi. Datalogic è impegnata a migliorare continuamente la soddisfazione dei clienti e a tal fine misura costantemente il Net Promoter Score (NPS): un indicatore chiave e generalmente riconosciuto per la rilevazione della soddisfazione del cliente che include anche le loro crescenti aspettative in termini di sostenibilità [SBM-1, 40f].

Sistemi di gestione certificati

Datalogic adotta standard riconosciuti a livello europeo e internazionale per qualificare le performance dei propri prodotti e servizi. Il Gruppo ha conseguito certificazioni in materia di qualità, gestione ambientale, sicurezza delle informazioni, salute e sicurezza sul lavoro e responsabilità sociale, in ottica di miglioramento continuo. L'impegno del Gruppo si concretizza nell'adesione a norme ISO, che costituiscono il riferimento per i sistemi di gestione della qualità aziendale. I dati e i processi impiegati nella rendicontazione di sostenibilità sono sottoposti a verifica da parte di organismi terzi accreditati, che attestano la conformità alle corrispondenti norme di riferimento [BP-2, RA 2].

Certificazione Descrizione Perimetro
ISO 9001 Identifica normative e linee guida che definiscono i
requisiti di un sistema di gestione della qualità in
un'organizzazione
Datalogic Slovakia Sro, Datalogic SpA, Datalogic Srl,
Datalogic USA Inc, Datalogic Vietnam LLC, Datalogic IP
Tech srl, Datasensing srl, Datalogic Hungary Kft
ISO 27001 Identifica i requisiti per impostare e gestire un
sistema di gestione della sicurezza delle informazioni
Datalogic Spa, Datalogic Srl, Datalogic USA Inc e
Datalogic Vietnam LLC
ISO 14001 Standard di gestione ambientale che stabilisce i
requisiti di un sistema di gestione ambientale per
un'organizzazione
Datalogic Slovakia Sro, Datalogic Spa, Datalogic Srl,
Datalogic Vietnam LLC, Datasensing srl, Datalogic
Hungary Kft
ISO 45001 Stabilisce le procedure formali per la gestione della
salute e della sicurezza dei lavoratori
Datalogic Slovakia Sro, Datalogic Spa, Datalogic Srl,
Datalogic IPTECH Srl, Datalogic Vietnam LLC,
Datasensing srl, Datalogic Hungary Kft
SA 8000 Certifica l'impegno nello sviluppo sostenibile con
particolare riferimento alle tematiche sociali: ad
esempio il rispetto dei diritti umani ed il rispetto del
diritto del lavoro
Datalogic SpA, Datalogic IP TECH Srl, Datalogic Srl

Distribuzione geografica dei dipendenti

Il Gruppo ha una presenza globale rilevante, con operazioni in diverse aree geografiche. La tabella seguente mostra la ripartizione dei dipendenti nelle varie aree geografiche [SBM-1, 40aiii].

Area geografica Numero dipendenti
2024 %
EMEA - Europe, Middle East and Africa 1.666 60,6%
APAC - Asia Pacific 723 26,3%
AMERICAS - North, Central and South America 362 13,2%
Totale 2.751 100%

Coinvolgimento degli stakeholder

La Società coinvolge gli stakeholder principali sugli aspetti di sostenibilità, con l'obiettivo di garantire una visione completa ed equilibrata sulle varie aree. Il processo di engagement coinvolge sia attori esterni, tra cui clienti, istituti bancari, investitori e partner commerciali, sia attori interni, come i dipendenti del Gruppo. Tale approccio consente di raccogliere contributi rilevanti che possano influenzare la strategia aziendale e i processi decisionali. Inoltre, la Politica per la gestione del dialogo con gli azionisti, con l'obiettivo di favorire la trasparenza della società verso la comunità finanziaria e i mercati, prevede la costruzione, il mantenimento e lo sviluppo di un dialogo con gli investitori anche per le tematiche di sostenibilità [SBM-2, 45a].

Nel 2024 il coinvolgimento dei principali stakeholder è avvenuto attraverso incontri ed interviste mirate, le cui opinioni hanno contribuito all'identificazione e alla priorità dei temi rilevanti per Datalogic: si tratta per lo più di clienti, fornitori, banche e investitori, università ed enti di ricerca. La Società ha utilizzato anche questionari per raccogliere il punto di vista di un bacino più ampio di stakeholder, valutando il livello di impegno del Gruppo nei confronti della sostenibilità. A livello interno poi, un gruppo di dipendenti selezionati hanno partecipano a survey aziendali per fornire input che orientassero il processo decisionale, promuovendo una cultura aziendale attenta alle tematiche ESG [SBM-2, 45ai, 45aii, 45aiii, 45aiv].

Datalogic riconosce il ruolo centrale della propria forza lavoro nel processo di coinvolgimento degli stakeholder. Gli interessi e le opinioni dei lavoratori sono integrati nella strategia aziendale attraverso strumenti di consultazione come questionari, meeting, workshop e focus group. La forza lavoro interna è un gruppo essenziale di stakeholder, la cui partecipazione orienta le decisioni aziendali e contribuisce a rafforzare l'approccio etico dell'impresa [S1.SBM-2, 12].

Allo stesso modo, Datalogic considera i lavoratori della catena del valore come stakeholder fondamentali. Gli impatti delle operazioni aziendali sui lavoratori lungo la supply chain sono attentamente valutati (Datalogic sottopone ad ogni nuovo fornitore un questionario di auto-valutazione contenente anche specifiche domande in ambito ESG, oltre all'accettazione dei principi SA8000), garantendo il rispetto delle normative internazionali sui diritti umani e il miglioramento delle condizioni di lavoro. Questo impegno si traduce in un costante monitoraggio e dialogo con i partner commerciali per assicurare una gestione responsabile della catena di approvvigionamento [S2.SBM-2, 9].

Il Gruppo Datalogic pone inoltre particolare attenzione ai clienti e agli utilizzatori finali, riconoscendoli come stakeholder chiave. Il Gruppo Datalogic raccoglie e analizza le loro opinioni attraverso strumenti di ascolto attivo, quali sondaggi sulla soddisfazione e feedback diretti durante eventi, fiere di settore e on-site visit presso le sedi del Gruppo. Il rispetto dei diritti dei consumatori è un elemento fondamentale della strategia aziendale, e consente di garantire prodotti sicuri, affidabili e conformi alle normative vigenti [S4.SBM.2, 8].

Gli input raccolti dai vari stakeholder sono analizzati e discussi nel corso di incontri trimestrali del Sustainability Executive Committee, (comitato composto dai dirigenti apicali delle funzioni più rilevanti in materia di sostenibilità) dove il top management valuta le richieste degli stakeholder, e monitorare i progressi sui temi di sostenibilità. Le opinioni degli stakeholder sono quindi integrate nei processi di valutazione della rilevanza dei temi di sostenibilità e influenzano la valutazione delle strategie aziendali e del modello di business, in un'ottica di miglioramento continuo [SBM-2, 45av, 45b, 45c].

Il processo di stakeholder engagement consente a Datalogic di mantenere un dialogo costante e strutturato, rafforzando la trasparenza e la responsabilità nelle scelte aziendali. Gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono regolarmente aggiornati sugli esiti delle attività di coinvolgimento, al fine di garantire una governance solida e allineata alle aspettative dei portatori di interesse [SBM-2, 45d].

GOVERNANCE

Consiglio di Amministrazione e organi statutari

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) di Datalogic S.p.A. è responsabile della definizione delle strategie aziendali e della supervisione della gestione operativa.

Nome Ruolo Genere Esecutivo Indipendente
Romano Volta Presidente M Si No
Valentina Volta Amministratore Delegato F Si No
Filippo Maria Volta Consigliere M No No
Angelo Manaresi Consigliere M No Si
Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere F No Si
Vera Negri Zamagni Consigliere F No Si
Valentina Beatrice Manfredi Consigliere F No Si

Al 31 dicembre 2024, il Consiglio è composto da 7 membri, di cui 2 con incarichi esecutivi e 5 non esecutivi. La composizione del Consiglio assicura competenze diversificate nei settori delle tecnologie per l'automazione industriale, dei mercati globali e della gestione aziendale. Non è prevista una rappresentanza dei lavoratori nel C.d.A. in linea con la legislazione sulla rappresentanza dei lavoratori negli organi di amministrazione. All'interno dell'organo consiliare è garantito l'equilibrio di genere: su 7 consiglieri, 4 sono donne (57%) e 3 sono uomini (43%), con un rapporto donne/uomini di 1,3. Inoltre, 4 consiglieri su 7 sono indipendenti (57%). L'indipendenza dichiarata dai Consiglieri è valutata annualmente secondo le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance [GOV-1, 19, 20a, 21; G1.GOV-1, 5].

La governance della sostenibilità ed il monitoraggio dei rischi è affidato al Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità (Comitato Unico), composto esclusivamente da membri indipendenti e non esecutivi. Il Collegio Sindacale vigila sul rispetto delle normative e dei principi di corretta amministrazione. Tali organi esaminano periodicamente la strategia aziendale, monitorando l'efficacia delle politiche adottate e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. In particolare, le risultanze dello stakeholder engagement e delle analisi di impatti, rischi e opportunità che hanno identificato i temi di sostenibilità materiali per Datalogic sono stati presentati al Sustainability Executive Committee per una verifica di completezza e successivamente condivisi con il CEO. In seguito, il Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole del Comitato Unico nella funzione di comitato sostenibilità e sentito il Collegio Sindacale, ha approvato la doppia materialità [GOV-1, 20b, 20c, 22a, 22b, 22d, 26b].

Il Presidente Esecutivo ed il Group CEO sono responsabili dell'implementazione dei processi di governance in capo ai vari responsabili delle funzioni aziendali e della strutturazione di un sistema di controllo interno integrato volto all'identificazione e gestione dei principali rischi, sotto la supervisione del Comitato Unico e del Consiglio di Amministrazione. Le linee di responsabilità sono chiare, con il Sustainability Executive Committee che riporta al CEO e al Presidente Esecutivo. Il Presidente Esecutivo ed il CEO informano il Consiglio almeno quattro volte all'anno,

sull'esercizio delle deleghe a loro attribuite dal Consiglio di Amministrazione, garantendo un monitoraggio costante delle strategie aziendali e della loro attuazione. Il Responsabile della Funzione Internal Audit riporta gerarchicamente e direttamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Questo assicura un costante aggiornamento sulla gestione dei rischi e sulle misure adottate per mitigarli, garantendo l'integrazione degli aspetti di sostenibilità nei processi decisionali strategici [GOV-1, 22c, 22cii, 26a].

Gli organi di governance affrontano e gestiscono rischi operativi e finanziari, tra cui l'adeguamento delle strategie di mercato e delle politiche di sostenibilità, identificando al contempo opportunità di innovazione nel settore dell'automazione industriale. La strategia di sostenibilità è gestita dal Group CEO con il supporto degli Executive attraverso un comitato di Sustainability Executive Committee, mentre il Consiglio, con il supporto del Comitato Unico, ne approva gli obiettivi di lungo periodo e ne monitora l'attuazione [GOV-1, 22ci, 26c].

Datalogic ha adottato un sistema di controllo interno strutturato, con procedure applicate dai Responsabili delle funzioni aziendali le cui attività sono sottoposte ad audit periodici interni ed esterni; l'esito di tali audit è rendicontato agli organi di controllo. La valutazione dell'efficacia delle strategie aziendali e degli impatti di sostenibilità avviene attraverso informative periodiche fornite dagli Organi Esecutivi al Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Unico e sotto la vigilanza del Collegio Sindacale [GOV-1, 22ciii, 26b].

Per assicurare un'adeguata conoscenza del settore e delle dinamiche di sostenibilità, la Società ha svolto attività di informativa a favore degli amministratori e degli organi di controllo, con approfondimenti periodici curati dagli amministratori esecutivi e dal management [GOV-1, 23].

Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità

Nello svolgimento dei propri compiti, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto del Comitato Controllo, Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità, definito anche come Comitato Unico, che ha competenze in materia di nomine, remunerazione, controllo, rischi e sostenibilità. Questo organo, composto internamente da Consiglieri indipendenti e non esecutivi, supporta le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative all'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché alla definizione delle relative linee guida. In particolare, valuta l'idoneità dell'informazione non finanziaria a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie aziendali, l'impatto delle attività e le performance conseguite, analizzando i temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine. Inoltre, esamina il contenuto della Rendicontazione di sostenibilità ai fini del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Nome Ruolo Genere
Angelo Manaresi Presidente M
Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente F
Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente F

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale svolge funzioni di vigilanza sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale, sull'adeguatezza dell'organizzazione amministrativa e contabile e sulla corretta amministrazione della Società. Coincide con il Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC), che monitora il processo di informativa finanziaria e di revisione legale dei conti, garantendo la trasparenza e la conformità ai principi di buona governance.

Nome Ruolo Genere
Diana Rizzo Presidente F
Elena Lancellotti Sindaco effettivo F
Roberto Santagostino Sindaco effettivo M
Patrizia Cornale Sindaco supplente F
Giulia De Martino Sindaco supplente F
Eugenio Burani Sindaco supplente M

Politiche di remunerazione

La Politica di Remunerazione di Datalogic è volta a:

  • attrarre, motivare e trattenere persone di alto profilo professionale e manageriale

  • incentivare il raggiungimento degli obiettivi strategici e la crescita sostenibile dell'azienda
  • allineare l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile per gli azionisti nel medio-lungo periodo agli interessi del management, nonché a promuovere la missione e i valori aziendali.

La componente fissa della remunerazione valorizza le competenze, le esperienze ed il contributo richiesto dal ruolo assegnato; i benefici non monetari promuovono la fidelizzazione delle risorse; gli incentivi a breve termine promuovono il raggiungimento degli obiettivi annuali previsti dal budget; e gli incentivi a lungo termine intendono promuovere la creazione di valore per gli azionisti e il raggiungimento di risultati in linea con la strategia della Società, favorendo la fidelizzazione e l'engagement delle risorse [GOV-3, 27, 29a].

Incentivi a breve termine (STI)

Il sistema di incentivazione a breve termine si suddivide in tre piani principali:

  • Management Incentive Plan (MIP) Destinato alle posizioni apicali e al management, esclusi i ruoli commerciali. Le performance sono misurate sia rispetto agli obiettivi aziendali (Corporate Performance Factors) sia agli obiettivi individuali (Individual Performance Factors)
  • Individual Performance Bonus (IPB) - Rivolto al middle management e agli individual contributors in posizioni di particolare rilevanza. Le performance sono valutate in base al raggiungimento degli obiettivi individuali
  • Sales Incentive Plan (SIP) Per il personale con funzioni commerciali. Le performance sono misurate rispetto agli obiettivi di fatturato e agli obiettivi strategici legati al ruolo commerciale.

Incentivi a lungo termine (LTI)

Il piano di incentivazione a lungo termine, con un orizzonte temporale di tre anni, è riservato al top management e ad altre figure strategiche. Il Performance Share Plan (PSP) prevede l'assegnazione di azioni Datalogic, commisurate al livello di responsabilità e al raggiungimento di obiettivi di Gruppo definiti all'inizio del periodo.

Impatto degli obiettivi di sostenibilità sulle prestazioni

Nel sistema di incentivi a breve termine per il management (MIP), è incluso un obiettivo ESG: il Net Promoter Score (NPS), che misura la soddisfazione dei clienti. Inoltre, relativamente all'anno 2024, per il CEO è stato incluso tra gli Individual Performance Factors un obiettivo di sostenibilità, con un peso del 15% sui fattori di performance individuale. Nel piano di incentivazione a lungo termine (PSP), uno degli obiettivi di performance aziendale è relativo alla percentuale di personale femminile in posizioni dirigenziali e impiegatizie, con un peso del 5% sul totale [GOV-3, 28, 29b, 29c, 29d]. Il Gruppo sta lavorando alla definizione di sistemi di incentivazione e di valutazione legati a obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra [E1.GOV-3, 13].

Approvazione e aggiornamento dei sistemi di incentivazione

Le condizioni e gli aggiornamenti dei sistemi di incentivazione, rappresentati nella Politica di Remunerazione, sono approvati annualmente dal Comitato Unico e successivamente dal Consiglio di Amministrazione e dall'Assemblea degli Azionisti, garantendo coerenza con le strategie aziendali e le best-practice di mercato [GOV-3, 29e].

Dichiarazione sul dovere di diligenza

La seguente tabella fornisce una mappatura degli elementi chiave del dovere di diligenza e dei paragrafi corrispondenti nella Rendicontazione di Sostenibilità [GOV-4, 30, 31, 32].

Elementi chiave del dovere di diligenza Paragrafi nella Dichiarazione sulla Sostenibilità
a) Integrare il dovere di diligenza nella governance,
nella strategia e nel modello aziendale
GOV-2, GOV-3, SBM-1, SBM-3
b) Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi
fondamentali del dovere di diligenza
SBM-2, IRO-1
c) Individuare e valutare gli impatti negativi SBM-3, IRO-1
d) Intervenire per far fronte agli impatti negativi E1-2, E1-3, E5-1, E5-2, S1-1, S1-4,
S2-1, S2-4, S4-1, S4-4, G1-1
e) Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare E1-4, E5-3, S1-5, S2-5, S4-5

Controllo interno e gestione del rischio per la sostenibilità

Il sistema di controllo interno e gestione del rischio per la sostenibilità di Datalogic è strutturato per garantire la qualità, l'affidabilità e la trasparenza delle informazioni rendicontate, in conformità con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) [GOV-5, 34, 35].

La Procedura per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità del Gruppo definisce i principi e i processi per la raccolta, la verifica e il consolidamento dei dati di sostenibilità, assicurando che la rendicontazione rifletta in modo accurato l'impatto ambientale, sociale ed economico delle attività aziendali. L'ambito di applicazione comprende Datalogic S.p.A. e tutte le entità afferenti, con eccezione delle società collegate sulle quali non viene esercitato un controllo operativo [GOV-5, 36a].

L'approccio alla valutazione e prioritizzazione del rischio è analogo al processo seguito per la valutazione dei rischi relativo al Reporting Finanziario [GOV-5, 36b].

I principali rischi identificati riguardano la completezza e l'integrità dei dati di sostenibilità, la disponibilità tempestiva delle informazioni, la coerenza con gli standard normativi e la gestione dei dati provenienti dalla catena del valore. Per mitigarli, Datalogic ha implementato un sistema di raccolta dati strutturato, che prevede il coinvolgimento diretto delle funzioni aziendali responsabili e dei data owner, i quali sono tenuti a validare i dati di propria competenza. Questi dati vengono successivamente esaminati dai referenti competenti, i quali verificano eventuali scostamenti significativi, la coerenza con le informazioni disponibili e l'allineamento con altri dati comparabili [GOV-5, 36c].

L'integrazione della valutazione del rischio nei processi aziendali avviene attraverso un flusso di comunicazione strutturato tra il Dipartimento di Sustainability Reporting e le principali funzioni operative. Le informazioni vengono analizzate per garantire coerenza, completezza e accuratezza e, in caso di necessità, vengono richiesti approfondimenti ai responsabili delle funzioni coinvolte. Il Sustainability Reporting viene quindi sottoposto a revisione e approvato dal Consiglio di Amministrazione [GOV-5, 36d].

La rendicontazione periodica sugli aspetti di sostenibilità e sui rischi identificati è assicurata tramite incontri regolari con il C.d.A., il Comitato Unico e con il Sustainability Executive Committee. Inoltre, il processo di reporting prevede l'aggiornamento continuo delle metodologie di raccolta e analisi dei dati, per garantire l'allineamento alle normative vigenti e agli standard di riferimento [GOV-5, 36e].

ANALISI DI DOPPIA RILEVANZA

Processo di individuazione e valutazione degli IRO

Il Gruppo Datalogic individua e valuta gli impatti, i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità, basandosi su una metodologia che integra analisi interne ed esterne. Una volta completata la fase di comprensione del contesto, che include l'analisi delle attività del Gruppo, delle relazioni commerciali, della catena del valore e degli stakeholder rilevanti, è stata identificata una long-list di impatti, rischi e opportunità, in conformità con la lista di temi, sottotemi e sottosottotemi pertinenti, prevista dal requisito applicativo 16 dell'ESRS 1.

La valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti (IRO) è condotta dall'unità responsabile della rendicontazione, che ha eseguito l'analisi in modo operativo, applicando la metodologia definita per garantire un approccio strutturato e coerente; la valutazione degli impatti, rischi e opportunità è stata condotta al netto delle azioni di mitigazione degli stessi. Successivamente, gli IRO rilevanti sono stati presentati al Sustainability Executive Committee al CEO e al Comitato Unico, e approvati infine dal C.d.A., con presa visione del Collegio Sindacale. Il processo di valutazione è rivisto periodicamente, tenendo conto delle modifiche nei contesti normativi, di mercato e operativi, e la valutazione della rilevanza degli impatti e dei rischi è aggiornata coerentemente con gli sviluppi aziendali. In questo contesto, sono stati inclusi fattori legati ai cambiamenti climatici e alla gestione delle risorse naturali [IRO-1, 53d, 53e, 53g, 53h].

Impatti

La metodologia applicata permette di identificare e mettere in priorità gli impatti significativi in base alla loro gravità, e probabilità, applicando criteri di dovuta diligenza ai fini della sostenibilità [IRO-1, 53a].

Questo processo si fonda su una valutazione delle attività di Gruppo e delle sue relazioni commerciali, prendendo in considerazione fattori geografici, attività ed evoluzione delle normative [IRO-1, 53bi, 53bii].

Il processo ha incluso anche la consultazione con i portatori di interesse coinvolti1 , al fine di comprendere come potrebbero subire gli impatti derivanti dalle attività del Gruppo. Le informazioni ottenute sono state integrate nel

1 Vedi SBM-2

processo di gestione dei rischi. La consultazione con esperti del settore ambientale è stata utilizzata per valutare meglio le dinamiche ambientali e i rischi legati alle risorse naturali [IRO-1, 53biii].

Il Gruppo ha adottato un sistema di valutazione degli impatti che assegna priorità agli impatti negativi sulla base di tre criteri principali: entità, irrimediabilità e portata, valutati su una scala da uno a cinque, e della loro probabilità di manifestazione, espressa in percentuale. In caso di impatti positivi, questi vengono valutati in base alla loro entità, portata e probabilità relative: questo approccio è conforme alla metodologia di valutazione della rilevanza dell'impatto definita nella sezione 3.4 dell'ESRS 1 [IRO-1, 53biv].

L'entità misura la gravità delle conseguenze di un impatto e viene valutata su cinque livelli. Un impatto è considerato poco rilevante quando le sue conseguenze sono trascurabili o moderate, mentre è considerato significativo se comporta effetti rilevanti o molto rilevanti. L'impatto assume il massimo livello di entità quando le sue conseguenze sono estreme e la sua rilevanza risulta cruciale per gli stakeholder.

L'irrimediabilità rappresenta il grado di difficoltà nel porre rimedio a un impatto negativo. Se un impatto è facilmente risolvibile nel breve periodo, viene valutato con un punteggio basso, mentre se richiede interventi più complessi e prolungati, il punteggio aumenta. Gli impatti difficili da mitigare nel medio periodo ottengono un valore intermedio, mentre quelli che risultano molto difficili da correggere nel lungo periodo o sono irreversibili vengono classificati con i punteggi più alti.

La portata misura l'estensione dell'impatto, sia in termini geografici che rispetto al numero di persone coinvolte. Un impatto con effetti limitati a livello comunale riceve il punteggio minimo, mentre un impatto che si estende progressivamente a livello provinciale, regionale e nazionale ottiene valori intermedi. Il punteggio massimo è attribuito agli impatti di rilevanza globale, che interessano un'ampia porzione della popolazione o dell'ambiente.

La probabilità di manifestazione dell'impatto è espressa in percentuale e si suddivide in sei fasce: minima (10%), bassa (20%), media (30%), alta (50%) e massima (100%), rappresentando la frequenza stimata con cui l'impatto può verificarsi. La significatività complessiva dell'impatto è determinata dalla somma dei punteggi attribuiti a entità, irrimediabilità e portata, moltiplicata per la probabilità di manifestazione, consentendo così di identificare gli impatti prioritari in base alla loro rilevanza complessiva. Questo processo permette di stabilire quali questioni di sostenibilità siano rilevanti per l'informativa e di garantire che gli impatti più significativi vengano affrontati con la dovuta attenzione.

La valutazione degli impatti del cambiamento climatico ha riguardato le emissioni di gas serra derivanti dalle operazioni di Gruppo e dalla catena del valore. La metodologia utilizzata prevede scenari climatici e proiezioni di vulnerabilità ambientale per stimare l'entità e la probabilità degli impatti negativi, come ad esempio quelli legati alla gestione delle risorse naturali, tra cui le risorse idriche [E1.IRO-1, 20a].

L'individuazione delle fonti di emissioni di gas a effetto serra e di altri impatti climatici è stata condotta attraverso un'analisi delle attività operative e della catena del valore, considerando le principali categorie di emissione. La valutazione degli impatti effettivi e potenziali del Gruppo sui cambiamenti climatici si è basata sulla quantificazione delle emissioni totali e sul monitoraggio delle prestazioni ambientali in linea con gli standard di settore.

Il Gruppo ha inoltre valutato i potenziali impatti derivanti dall'inquinamento, dalla gestione delle risorse idriche, dalla produzione e gestione dei rifiuti, nonché dall'efficienza energetica e dagli afflussi delle risorse. In tale contesto, il Gruppo ha valutato anche le potenziali ripercussioni sulle risorse naturali lungo la catena del valore, esaminando le attività a rischio maggiore e le geografie particolarmente vulnerabili.

Nel processo di individuazione degli impatti rilevanti in relazione alla condotta delle imprese, il Gruppo ha adottato un approccio basato su criteri specifici che includono l'ubicazione delle attività operative, la natura dell'attività svolta, il settore di appartenenza e la struttura dell'operazione. L'analisi ha considerato il contesto normativo e socioeconomico delle aree geografiche in cui il Gruppo opera, identificando eventuali impatti connessi alla governance aziendale, ai diritti umani, alla trasparenza nelle pratiche commerciali e all'integrità nella gestione della supply chain. [E2.IRO-1, 11a; E3.IRO-1, 8a; E4.IRO-1, 17b; E5.IRO-1, 11a; G1.IRO-1, 6].

Pur non avendo intrapreso consultazioni formali con le comunità locali, le informazioni relative ai potenziali impatti sono state attentamente analizzate e integrate nel quadro complessivo del processo di gestione dei rischi, al fine di garantire una valutazione completa e accurata delle possibili conseguenze [E2.IRO-1, 11b; E3.IRO-1, 8b; E4.IRO-1, 17b; E5.IRO-1, 11b].

Rischi e opportunità

Datalogic ha implementato una procedura che valuti anche rischi e opportunità legati alla sostenibilità, considerando cambiamenti climatici, modifiche alle normative e dinamiche di mercato. In particolare, sono stati analizzati i collegamenti tra gli impatti derivanti dalle attività di Gruppo e dalle dipendenze dalla catena del valore, tenendo conto delle risorse in approvvigionamento come minerali, rame, silicio e altri materiali essenziali per la produzione, e le potenziali vulnerabilità lungo la catena del valore. Questi fattori sono stati presi in considerazione per comprendere come rischi e opportunità derivanti da queste dipendenze lungo la catena di approvvigionamento possano influenzare l'operatività aziendale.

Nell'ambito di tale processo, Datalogic ha valutato la probabilità, l'entità e la natura degli effetti dei rischi e delle opportunità individuati applicando soglie qualitative e quantitative, in linea con quanto prescritto dall'ESRS 1, sezione 3.3, sulla rilevanza finanziaria. La valutazione si basa su criteri specifici, tra cui l'impatto finanziario potenziale, la disponibilità e il costo delle risorse, le relazioni con gli stakeholder e il grado di incertezza associato.

L'analisi dei rischi considera la possibilità di variazioni nei costi di approvvigionamento e nella disponibilità delle risorse, che possono oscillare da effetti trascurabili a scenari di esaurimento definitivo di risorse chiave. Inoltre, viene valutato il potenziale impatto sulle relazioni con gli stakeholder, che può andare da effetti irrilevanti a perdite definitive di stakeholder strategici o richieste di rinegoziazione contrattuale. Parallelamente, l'analisi delle opportunità prende in considerazione eventuali riduzioni dei costi di approvvigionamento, nuove disponibilità di risorse a condizioni vantaggiose e la possibilità di acquisire nuovi stakeholder chiave o di rinegoziare favorevolmente condizioni contrattuali esistenti.

L'esposizione finanziaria viene misurata su una scala da uno a cinque, in base all'impatto sul fatturato, sui costi o sugli asset. Un'esposizione minima corrisponde a un effetto trascurabile, inferiore al tre percento dell'EBITDA, mentre livelli progressivamente più elevati vengono assegnati a impatti più significativi, fino a raggiungere il massimo valore per impatti superiori al venti percento dell'EBITDA.

La significatività complessiva dei rischi e delle opportunità è determinata dal prodotto tra l'esposizione finanziaria e la probabilità di manifestazione, che segue le stesse fasce percentuali adottate per la valutazione degli impatti.

Il Gruppo utilizza strumenti di valutazione del rischio che consentano di quantificare e monitorare le esposizioni a fattori di sostenibilità, allineando il processo decisionale alle strategie di mitigazione e adattamento. L'analisi dei rischi di sostenibilità viene inoltre integrata nei processi di pianificazione strategica e operativa, garantendo una gestione proattiva delle minacce e delle opportunità emergenti. Dall'analisi, condotta in conformità con gli ESRS, non sono emersi rischi e opportunità rilevanti derivanti dalle dipendenze dell'impresa dalla disponibilità di risorse naturali e sociali [IRO-1, 53c].

Sono stati considerati anche i rischi fisici legati al cambiamento climatico, considerando scenari estremi come inondazioni, siccità e temperature elevate. La valutazione è stata condotta utilizzando lo scenario SSP5-8.5 dell'IPCC per stimare la vulnerabilità degli attivi del Gruppo e delle aree geografiche più esposte.

Il processo di analisi ha incluso l'esame delle attività e dei piani aziendali per identificare potenziali fonti di emissioni future e altri fattori di impatto legati al clima. Inoltre, la valutazione ha considerato le emissioni dirette e indirette, nonché le implicazioni della transizione climatica sulle operazioni e sulla catena del valore [E1.IRO-1, 20b, 21, RA 11, RA 15].

Il Gruppo ha anche esaminato i rischi legati alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, in particolare gli impatti derivanti dall'introduzione di nuove normative sui gas serra, le politiche di decarbonizzazione e l'adozione di tecnologie pulite. Questi rischi comprendono il potenziale aumento dei costi per l'adattamento a nuovi standard normativi, le sfide legate alla trasformazione dei modelli di business e l'adattamento alle aspettative in evoluzione dei clienti. L'analisi ha incluso scenari di transizione che limitano il riscaldamento globale a 1,5 °C, con un focus sulle possibili modifiche nei comportamenti dei clienti e sull'introduzione di normative più stringenti [E1.IRO-1, 20c, 21, RA 12, RA 15].

Non sono stati individuati rischi e opportunità in relazione alla biodiversità: considerato il contesto operativo e la catena del valore, non sono stati evidenziati elementi che richiedano un trattamento particolare. Le valutazioni tengono conto dell'evoluzione del quadro normativo e delle best practice di settore, garantendo un monitoraggio continuo della tematica in funzione di potenziali sviluppi futuri. [E4.IRO-1].

Datalogic ha anche analizzato le opportunità derivanti dalla transizione ecologica e dall'adozione di tecnologie pulite. Le opportunità emergono dalla crescente domanda di soluzioni a basse emissioni di carbonio, che potrebbero aprire nuovi mercati e linee di prodotto. La transizione verso un'economia sostenibile offre anche l'opportunità di migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse naturali, come l'acqua e l'energia, riducendo i costi operativi e migliorando la resilienza del Gruppo agli impatti futuri [IRO-1, 53f].

Inoltre, l'introduzione di politiche più stringenti sulle emissioni e la crescente attenzione alla sostenibilità possono generare nuove aree di business per il Gruppo, offrendo un vantaggio competitivo nel medio e lungo periodo. Queste opportunità sono state valutate considerando l'impatto che l'innovazione e l'adozione di tecnologie più sostenibili potrebbero avere sulle operazioni aziendali, migliorando l'efficienza delle risorse e riducendo i costi operativi.

Impatti, rischi e opportunità rilevanti

Datalogic ha individuato impatti, rischi e opportunità rilevanti che interessano il proprio modello di business e la catena del valore a monte e a valle. Le principali aree di rilevanza riguardano il cambiamento climatico, l'economia circolare, le condizioni di lavoro nelle proprie operazioni, i diritti umani nella catena del valore, informazioni e sicurezza per clienti e utilizzatori finali e la gestione dei fornitori, aspetti che influenzano strategie e politiche aziendali ed il processo

decisionale, con implicazioni sulla competitività, sulla conformità normativa e sulle performance operative [SBM-3, 48a, 48b].

Il Gruppo monitora questi fattori, valutandone gli impatti sulle persone e sull'ambiente, che possono essere sia positivi che negativi, e articolandoli su tre orizzonti temporali: breve (<1 anno), medio (1-5 anni) e lungo termine (>5 anni). Gli effetti si manifestano direttamente attraverso le attività aziendali e, indirettamente, tramite i rapporti con fornitori e clienti, rendendo la gestione responsabile della catena del valore un elemento essenziale per garantire la continuità operativa e il rispetto degli standard ESG [SBM-3, 48c].

Le implicazioni finanziarie di questi aspetti possono tradursi in variazioni di fatturato, investimenti e costi operativi, con le opportunità legate alla sostenibilità e all'innovazione che si affermano come fattori chiave per mantenere la competitività e ridurre l'esposizione ai rischi. Per questo, Datalogic sta adottando misure per implementare un monitoraggio dettagliato del proprio modello di business, valutando scenari di rischio e strategie di crescita sostenibile in ottica sia di breve che di lungo periodo [SBM-3 48f]. Poiché questo è il primo anno in cui è stata condotta l'analisi di doppia rilevanza, è possibile effettuare un confronto solo con gli impatti individuati per l'esercizio 2023. Non risultano tuttavia esserci cambiamenti rispetto a quanto rilevato. Per maggiori informazioni sul processo di valutazione della rilevanza, si faccia riferimento alla sezione "Processo di individuazione e valutazione degli IRO" [SBM-3, 48g, 48h]. I rischi e le opportunità rilevanti per il Gruppo non hanno evidenziato effetti significativi sui risultati economici e i flussi finanziari [SBM-3 48d].

La forza lavoro di Datalogic comprende dipendenti diretti, lavoratori autonomi e personale fornito da terzi. La Società monitora gli impatti potenziali e attuali sulle condizioni di lavoro, lo sviluppo delle competenze e l'equità retributiva, garantendo il rispetto degli standard di sicurezza e pari opportunità [S1.SBM-3, 14a, 14b, 14c]. La transizione verso operazioni più sostenibili non ha comportato impatti negativi rilevanti sull'occupazione, ma rappresenta un'opportunità per la riqualificazione e lo sviluppo professionale [S1.SBM-3, 14d, 14e].

Nella catena del valore, gli impatti riguardano i lavoratori coinvolti nell'approvvigionamento e nella produzione. Datalogic applica processi di due diligence per prevenire violazioni dei diritti umani e garantire condizioni di lavoro conformi agli standard internazionali. Gli impatti positivi derivano dall'adozione di pratiche di acquisto responsabili e dall'allineamento agli standard ESG [S2.SBM-3, 11].

Per i clienti e gli utilizzatori finali, l'attenzione è rivolta alla qualità e alla sicurezza dei prodotti, alla protezione dei dati e alla qualità delle informazioni. Datalogic monitora eventuali rischi legati alla conformità normativa e all'affidabilità delle proprie soluzioni, con impatti positivi derivanti dall'innovazione e dal miglioramento dell'esperienza del cliente [S4.SBM-3, 10].

Impact Financial
Tema /
Sottotema
Positivo Negativo Attuale Potenziale Rischio Opp. Descrizione IRO rilevante Catena del
valore
Coinvolgimento
nella generazione
dell'impatto
Orizzonte
temporale
E1 Cambiamenti climatici
Mitigazione
dei
x x Impatto negativo sul cambiamento climatico
dovuto alle emissioni di gas serra dirette e indirette
(Scope 1, 2 e 3), generate dalle attività aziendali
Tutta la
catena
Attraverso le sue
attività
e in conseguenza dei
suoi rapporti di
business
< 1 anno
cambiamenti
climatici
x Attrattività sul mercato grazie ad informazioni
relative alle proprie performance climatiche (es.
Scope 3)
In Datalogic tra 1 e 5 anni
x Reputazione
negativa
dovuta
al
mancato
raggiungimento dei target SBTi
In Datalogic >5 anni
Adattamento
ai
x Costi da sostenere in caso di eventi climatici
estremi che possono anche compromettere la
business continuity
In Datalogic >5 anni
cambiamenti
climatici
x Attrattività degli investimenti grazie a una
maggiore percentuale di fatturato, CapEx e OpEx
allineati alla tassonomia UE grazie all'adozione di
un piano di adattamento al cambiamento climatico
In Datalogic tra 1 e 5 anni
Energia x x Monitoraggio del consumo energetico degli utenti
e invio di suggerimenti per migliorare l'efficienza
energetica durante il ciclo di vita del prodotto
A valle Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5 anni
x x Consumi energetici dovuti alle attività aziendali In Datalogic Attraverso le sue
attività
<1 anno
E5 Economia circolare
x x Pressione sulle risorse dovute all'utilizzo di
materiali vergini non provenienti da fonti riciclate o
riciclabili
A monte In conseguenza ai
suoi rapporti di
Business
<1 anno
Afflussi di x x Pressione sulle risorse dovute all'utilizzo di
materiali vergini non provenienti da fonti riciclate o
riciclabili
In Datalogic Attraverso le sue
attività
<1 anno
risorse x Rischio di non conformità dei componenti
produttivi dei fornitori con la legislazione e la
politica UE/nazionale sui prodotti progettati
secondo i principi circolari (ad es. proposta di
regolamento sulla progettazione ecocompatibile,
diritto alla riparazione, legge Agec, ecc.)
A monte tra 1 e 5
anni

x x Generazione di rifiuti da processi produttivi,
compresi RAEE
In Datalogic Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
x Aumento delle tasse regolamentari a causa della
mancanza di un sistema di gestione dei rifiuti e di
In Datalogic tra 1 e 5
Rifiuti partnership con società di riciclaggio selezionate
Sanzioni dovute alla non conformità alla direttiva
anni
tra 1 e 5
x RAEE In Datalogic anni
x Danni alla reputazione dovuti alla mancanza di
opzioni di ritiro o riciclaggio dei sistemi di
In Datalogic tra 1 e 5
riscaldamento usati o obsoleti e alla non
conformità alla direttiva RAEE
anni
S1 Forza lavoro propria
x x Impatto sulla stabilità e sulla sicurezza finanziaria
dei lavoratori a causa dell'incidenza dei contratti
temporanei
In Datalogic Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
x x Mancato rispetto degli orari contrattualizzati di
lavoro
In Datalogic Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
x x Mancato rispetto del diritto dei lavoratori relativo
al dialogo sociale
In Datalogic Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
Condizioni di
lavoro
x x Tassi di impegno e di soddisfazione più elevati tra i
lavoratori grazie alla flessibilità dell'orario di lavoro
In Datalogic Attraverso le sue tra 1 e 5
(ad es. programma di smart-xorking, part-time) attività anni
x x Lesioni fisiche temporanee o permanenti, con
conseguenze potenzialmente fatali, per i lavoratori
coinvolti in incidenti sul posto di lavoro
In Datalogic Attraverso le sue
attività
<1 anno
x Danni alla reputazione causati da un basso
equilibrio tra vita professionale e vita privata dei
dipendenti
In Datalogic Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
x x Disparità di retribuzione e/o di opportunità tra
dipendenti di sesso maschile e femminile
In Datalogic Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
Parità di x x Miglioramento delle competenze della forza lavoro
grazie
alla
presenza
di
programmi
di
In Datalogic Attraverso le sue tra 1 e 5
trattamento e aggiornamento e riqualificazione attività anni
di
opportunità
per tutti
x x Mancanza di parità di trattamento tra le persone in
azienda, anche in termini di provenienza geografica
e aziendale
In Datalogic Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
x Rischio di difficoltà nello sviluppo di prodotti
innovativi ed efficienti a causa di una mancanza di
competenze critiche (es. STEM)
In Datalogic tra 1 e 5
anni
S2 Lavoratori nella catena del valore
Altri diritti Impatto negativo sui lavoratori e sul benessere Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
degli stessi se Datalogic si affida a fornitori non
connessi al x x sottoposti ad analisi di due diligence A monte e in conseguenza dei
suoi rapporti di
anni
lavoro business
S4 Consumatori e utilizzatori finali Attraverso le sue
Impatti legati
alle
informazioni
x x Potenziale cattiva gestione o perdita di dati dovuta
alla mancanza di politiche e all'insufficiente
interoperabilità tra i sistemi dell'Azienda e i
protocolli di terzi
A valle attività
e in conseguenza dei
suoi rapporti di
tra 1 e 5
anni
per i
consumatori
x x Impatti positivi sulla fedeltà dei clienti e degli
installatori grazie alle informazioni rese disponibili
A valle business
Attraverso le sue
tra 1 e 5
e/o per gli
utilizzatori
sui prodotti
Costi di contenzioso in caso di violazione della
attività anni
finali x privacy e di violazioni della sicurezza informatica
(anche a causa di prodotti connessi)
In Datalogic tra 1 e 5
anni
Sicurezza x x Implicazioni per la salute e la sicurezza dovute
all'inadeguatezza dei controlli di sicurezza e qualità
dei prodotti
A valle Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
personale dei
consumatori
La produzione dei sensori per la sicurezza da parte
di Datalogic contribuisce a migliorare la sicurezza
Attraverso le sue tra 1 e 5
e/o degli
utilizzatori
x x sul luogo di lavoro, riducendo il rischio di incidenti
tra i lavoratori
A valle attività anni
finali x Spese di contenzioso, danni alla reputazione e calo
delle vendite in caso di prodotti non conformi e
malfunzionanti
In Datalogic tra 1 e 5
anni
G1 Condotta delle imprese
Cultura delle x x Impatto positivo sulla cultura aziendale grazie alla
presenza di Codici e politiche strutturate
In Datalogic Attraverso le sue
attività
>5 anni
imprese x Danno reputazionale e minore attrattività degli
investimenti a causa del mancato raggiungimento
degli obiettivi di Sostenibilità stabiliti dall'azienda
In Datalogic >5 anni
Gestione dei
rapporti con i
x x Ripercussioni negative per i fornitori di piccole e
medie dimensioni in caso di mancata consegna dei
pagamenti nei tempi previsti
A monte Attraverso le sue
attività
tra 1 e 5
anni
fornitori,
comprese le
prassi di
pagamento
x Costi legati all'adozione di pratiche e politiche
sostenibili da parte di fornitori e clienti che hanno
un impatto diretto sul costo dei materiali utilizzati
(materie prime o prodotti finali)
In Datalogic tra 1 e 5
anni
Corruzione x Formazione continua ai dipendenti sulla corruzione In Datalogic tra 1 e 5
anni

OBBLIGHI DI INFORMATIVA

Identificazione delle informazioni da divulgare

Il Gruppo Datalogic ha stabilito le informazioni da divulgare sugli impatti, rischi e opportunità mediante un processo strutturato basato sull'analisi di doppia rilevanza e seguendo le indicazioni e le tabelle di mappatura contenute nella Q&A ID 177 di EFRAG, che collegano i temi di sostenibilità ai requisiti di divulgazione tematica previsti dagli standard ESRS. Per garantire coerenza e aderenza al principio di rilevanza, sono state adottate soglie e criteri definiti in conformità con la sezione 3.2 dell'ESRS 1. Questo approccio permette di identificare e condividere informazioni che rispondono sia ai requisiti normativi sia alle aspettative degli stakeholder, assicurando una comunicazione chiara e trasparente [IRO-2, 59].

Modalità di presentazione delle informazioni

L'informativa include un indice strutturato, basato sui risultati dell'analisi di rilevanza, che riporta i paragrafi pertinenti per ogni tema trattato. Gli indici, organizzati per capitoli, corrispondono ai temi di sostenibilità rilevanti definiti dagli standard ESRS e sono collocati all'inizio di ciascuna sezione del documento. L'informativa viene presentata insieme alle informazioni previste dal relativo standard tematico ESRS.

Si riporta di seguito una tabella riassuntiva che riepiloga le informazioni richieste dagli atti legislativi dell'UE indicati nell'Appendice B dell'ESRS 1, specificando se tali elementi siano stati valutati come non rilevanti. Nei casi in cui un elemento non sia considerato rilevante, viene utilizzata l'espressione "NR" ("Non Rilevante"), in linea con quanto previsto dal paragrafo 35 dell'ESRS 1 [IRO-2, 54, 55, 56].

Obbligo di informativa ed elemento d'informazione
corrispondente
SFDR Pillar 3 Indici di
riferimento
EU Climate
Lax
Ubicazione
/ rilevanza
ESRS 2 GOV-1 21(d) Diversità di genere nel consiglio x x
ESRS 2 GOV-1 21(e) Percentuale di membri indipendenti del
consiglio di amministrazione
x
ESRS 2 GOV-4 30 Dichiarazione sul dovere di diligenza x
ESRS 2 SBM-1 40(d)i Coinvolgimento in attività collegate ad attività
nel settore dei combustibili fossili
x x x NR
ESRS 2 SBM-1 40(d)ii Coinvolgimento in attività collegate alla
produzione di sostanze chimiche
x x NR
ESRS 2 SBM-1 40(d)iii Partecipazione ad attività connesse ad armi
controverse
x x NR
ESRS 2 SBM-1 40(d)iv Coinvolgimento in attività collegate alla
coltivazione e alla produzione di tabacco
x NR
ESRS E1-1 14 Piano di transizione per conseguire la
neutralità climatica entro il 2050
x NR
ESRS E1-1 16(g) Imprese escluse dagli indici di riferimento
allineati con l'accordo di Parigi
x x NR
ESRS E1-4 34 Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES x x x
ESRS E1-5 38 Consumo di energia da combustibili fossili
disaggregato per fonte (solo settori ad alto
impatto climatico)
x
ESRS E1-5 37 Consumo di energia e mix energetico x
ESRS E1-5 40-43 Intensità energetica associata con attività in
settori ad alto impatto climatico
x
ESRS E1-6 44 Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni
totali di GES
x x x
ESRS E1-6 53-55 Intensità delle emissioni lorde di GES x x x
ESRS E1-7 56 Assorbimenti di GES e crediti di carbonio x NR
ESRS E1-9 66 Esposizione del portafoglio dell'indice di
riferimento verso rischi fisici legati al clima
x Phase-in
ESRS E1-9 66(a) Disaggregazione degli importi monetari per
rischio fisico acuto e cronico
x Phase-in
ESRS E1-9 66(c) Posizione delle attività significative a rischio
fisico rilevante
x Phase-in
ESRS E1-9 67(c) Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi
immobiliari per classi di efficienza energetica
x Phase-in

ESRS E1-9 69 Grado di esposizione del portafoglio a
opportunità legate al clima
x Phase-in
ESRS E2-4 28 Quantità di ciascun inquinante che figura
nell'allegato II del regolamento E-PRTR
x NR
ESRS E3-1 9 Acque e risorse marine x NR
ESRS E3-1 13 Politica dedicata x NR
ESRS E3-1 14 Sostenibilità degli oceani e dei mari x NR
ESRS E3-4 28(c) Totale dell'acqua riciclata e riutilizzata x NR
ESRS E3-4 29 Consumo idrico totale in m3
rispetto ai ricavi
netti da operazioni proprie
x NR
IRO-1 - E4 16(a)i - x NR
IRO-1 - E4 16(b) - x NR
IRO-1 - E4 16(c) - x NR
ESRS E4-2 24(b) Politiche o pratiche agricole/di utilizzo del
suolo sostenibili
x NR
ESRS E4-2 24(c) Pratiche o politiche di utilizzo del mare/degli
oceani sostenibili
x NR
ESRS E4-2 24(d) Politiche volte ad affrontare la deforestazione x NR
ESRS E5-5 37(d) Rifiuti non riciclati x
ESRS E5-5 39 Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi x
SBM-3 - S1 14(f) Rischio di lavoro forzato x
SBM-3 - S1 14(g) Rischio di lavoro minorile x
ESRS S1-1 20 Impegni politici in materia di diritti umani x
ESRS S1-1 21 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle
questioni oggetto delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8 dell'OIL
x
ESRS S1-1 22 Procedure e misure per prevenire la tratta di
esseri umani
x
ESRS S1-1 23 Politica di prevenzione o sistema di gestione
degli infortuni sul lavoro
x
ESRS S1-3 32(c) Meccanismi di trattamento dei reclami/delle
denunce
x
ESRS S1-14 88(b)(c) Numero di decessi e numero e tasso di
infortuni connessi al lavoro,
x x
ESRS S1-14 88(e) Numero di giornate perdute a causa di ferite,
infortuni, incidenti mortali o malattie
x
ESRS S1-16 97(a) Divario retributivo di genere non corretto x x
ESRS S1-16 97(b) Eccesso di divario retributivo a favore
dell'amministratore delegato
x
ESRS S1-17 103(a) Incidenti legati alla discriminazione x
ESRS S1-17 104(a) Mancato rispetto dei principi guida delle
Nazioni Unite su imprese e diritti umani e
OCSE
x x
SBM-3 - S2 11(b) Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro
forzato nella catena del lavoro
x
ESRS S2-1 17 Impegni politici in materia di diritti umani x
ESRS S2-1 18 Politiche connesse ai lavoratori nella catena
del valore
x
ESRS S2-1 19 Mancato rispetto dei principi guida delle
Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle
linee guida dell'OCSE
x x
ESRS S2-1 19 Politiche in materia di dovuta diligenza sulle
questioni oggetto delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8 dell'OIL
x
ESRS S2-4 36 Problemi e incidenti in materia di diritti umani
nella sua catena del valore a monte e a valle
x
ESRS S3-1 16 Impegni politici in materia di diritti umani x NR

Mancato rispetto dei principi guida delle
ESRS S3-1 17 Nazioni Unite su imprese e diritti umani, dei x x NR
principi dell'OIL o delle linee guida dell'OCSE
ESRS S3-4 36 Problemi e incidenti in materia di diritti umani x NR
ESRS S4-1 16 Politiche connesse ai consumatori e agli
utilizzatori finali
x
Mancato rispetto dei principi guida delle
ESRS S4-1 17 Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle x x
linee guida dell'OCSE
ESRS S4-4 35 Problemi e incidenti in materia di diritti umani x
ESRS G1-1 Convenzione delle Nazioni Unite contro la x
10(b) corruzione
ESRS G1-1 10(d) Protezione degli informatori x
Ammende inflitte per violazioni delle leggi
ESRS G1-4 24(a) contro la corruzione attiva e passiva x x
ESRS G1-4 24(b) Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva x

INFORMAZIONI AMBIENTALI

CAMBIAMENTI CLIMATICI

Standard ESRS Riferimento Note
Governance
ESRS 2 GOV-3 – Integrazione delle
prestazioni in termini di sostenibilità nei
sistemi di incentivazione
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 GOV-3, sezione
'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C,
che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente
all'ESRS 2.
Strategia
E1-1 – Piano di transizione per la
mitigazione dei cambiamenti climatici
Al momento Datalogic non ha ancora adottato un
piano di transizione ma prevede di predisporre un
piano di riduzione delle emissioni per la mitigazione
del cambiamento climatico.
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e
opportunità rilevanti e loro interazione
con la strategia e il modello aziendale
Resilienza e adattamento ai
cambiamenti climatici
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3, sezione
'Informazioni generali', in conformità con l'Appendice
C, che definisce gli obblighi applicabili
congiuntamente all'ESRS 2. L'informativa riguardante
l'analisi di resilienza e di adattamento ai cambiamenti
climatici è invece trattata nel presente paragrafo.
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi
per individuare e valutare gli impatti, i
rischi e le opportunità rilevanti legati al
clima
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 IRO-1, sezione
'Informazioni generali', in accordo con l'Appendice C,
che stabilisce gli obblighi applicabili congiuntamente
all'ESRS 2.
E1-2 – Politiche relative alla mitigazione
dei cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi
Impegno per la riduzione
della carbon footprint
E1-3 – Azioni e risorse relative alle
politiche in materia di cambiamenti
climatici
Soluzioni per la transizione
climatica
Metriche e obiettivi
E1-4 – Obiettivi relativi alla mitigazione
dei cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi
Costruire obiettivi per un
futuro a basse emissioni
E1-5 – Consumo di energia e mix
energetico
Consumo di energia e mix
energetico
E1-6 – Emissioni lorde di GHG di ambito 1,
2, 3 ed emissioni totali di GHG
Emissioni di GHG
E1-7 – Assorbimenti di GHG e progetti di
mitigazione delle emissioni di GHG
finanziati con crediti di carbonio
Non è stato incluso nella Rendicontazione di
Sostenibilità poiché Datalogic non ha intrapreso, né
ha intenzione di intraprendere nel breve periodo,
attività di assorbimento o stoccaggio di gas a effetto
serra derivanti da progetti connessi alle proprie
operazioni o alla catena del valore.
E1-8 – Fissazione del prezzo interno del
carbonio
Non è riportato nella Rendicontazione di Sostenibilità,
dato che Datalogic non ha implementato un sistema
di fissazione del prezzo interno del carbonio, né
prevede di farlo nel breve termine.
E1-9 – Effetti finanziari attesi di rischi fisici
e di transizione rilevanti e potenziali
opportunità legate al clima
Phase-in

STRATEGIA

Resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici

L'analisi di resilienza e di adattamento del Gruppo Datalogic è stata condotta per valutare la capacità dell'impresa di affrontare i cambiamenti climatici e adattarsi alle sfide derivanti da eventi climatici estremi e dalle normative legate alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Questo processo ha seguito i principi stabiliti dalla European Taxonomy e dalle raccomandazioni TCFD, integrando scenari climatici a breve (2024) e lungo termine (2050).

Portata dell'analisi di resilienza

L'analisi di resilienza ha riguardato tutte le principali operazioni del Gruppo Datalogic, comprese le sue sedi produttive. Sono stati identificati i rischi fisici diretti, come i cambiamenti di temperatura, le ondate di calore e la variabilità idrologica, e i rischi di transizione, derivanti dall'introduzione di nuove politiche ambientali e dalla transizione verso fonti di energia a basse emissioni. Sebbene l'analisi abbia coperto la maggior parte dei rischi legati al clima, alcuni fattori locali, come il rischio di inondazioni per determinate sedi, sono stati esclusi quando non considerati rilevanti [E1.SBM-3, 19a].

Modalità e tempistiche dell'analisi di resilienza

L'analisi è stata effettuata attraverso una valutazione degli scenari climatici, supportata da modelli di terze parti specializzate nelle valutazioni di tali tipologie di rischi. Gli scenari considerati, in particolare lo scenario RCP 8.5, sono stati utilizzati per simulare gli impatti del cambiamento climatico su ciascun sito del Gruppo Datalogic, tenendo conto delle specifiche geografiche e delle operazioni locali. L'analisi ha incluso una valutazione del rischio fisico (temperature estreme, variazioni di precipitazioni, inondazioni).

Per quanto riguarda i rischi di transizione, non è stata effettuata un'analisi puntuale basata sugli scenari climatici richiesti dagli standard ESRS, ma è stata condotta una valutazione qualitativa, considerando l'evoluzione normativa, l'adozione di nuove tecnologie e la diffusione delle energie rinnovabili. L'analisi è stata condotta su orizzonti temporali che spaziano dai 5 ai 30 anni, con una revisione regolare degli scenari per garantire l'allineamento con le evoluzioni scientifiche e normative [E1.SBM-3, 18, 19b].

Risultati dell'analisi della resilienza

I risultati dell'analisi di resilienza hanno mostrato che i rischi più significativi per il Gruppo Datalogic derivano principalmente dalle temperature estreme e dalla variabilità idrologica, con un impatto potenziale sulle operazioni produttive e sulla sicurezza dei dipendenti. Tuttavia, il Gruppo ha già individuato e intrapreso diverse azioni di adattamento, come il miglioramento dei sistemi di condizionamento dell'aria, la gestione ottimizzata delle risorse idriche e la revisione dei piani di emergenza, atte a ridurre i rischi residui. In particolare, i siti con maggiore esposizione a ondate di calore e variabilità idrologica, come quelli in Italia e negli Stati Uniti, hanno adottato sistemi di raffreddamento più efficienti e piani di emergenza per garantire la continuità operativa. Il Gruppo sta valutando anche interventi volti a ridurre la vulnerabilità dei siti produttivi rispetto ai cambiamenti climatici. In generale, l'analisi ha evidenziato che, nonostante alcune incertezze legate all'evoluzione del cambiamento climatico, il Gruppo Datalogic ha attuato azioni di adattamento in risposta ai cambiamenti futuri e continua a monitorare e ad aggiornare regolarmente le sue analisi di fronte a scenari di cambiamento climatico [E1.SBM-3, 19c, RA8b].

GESTIONE DEGLI IMPATTI, DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA'

Impegno per la riduzione della carbon footprint

Il Gruppo Datalogic, attraverso la propria Politica in materia di ambiente e approvvigionamento sostenibile, promuove l'adozione di pratiche sostenibili nelle operazioni aziendali finalizzate a ridurre l'impatto ambientale attraverso l'efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili come elementi per ridurre l'impronta di carbonio.

L'impegno di Datalogic si estende anche ai fornitori e alla catena del valore. Il Gruppo promuove l'adozione di pratiche sostenibili e responsabili tra i propri fornitori, incoraggiando l'utilizzo di soluzioni a basso impatto ambientale e il monitoraggio delle emissioni di gas serra. Questo approccio mira a integrare la sostenibilità lungo tutta la catena del valore, assicurando che l'intero ecosistema di approvvigionamento contribuisca agli obiettivi di sostenibilità di Datalogic. Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Operating Officer, che garantisce l'integrazione degli obiettivi di sostenibilità nei processi di approvvigionamento e lungo la catena del valore. [E1-2, 24; MDR-P].

Costruire obiettivi per un futuro a basse emissioni

Attualmente, Datalogic non ha ancora fissato target misurabili orientati ai risultati in relazione agli impatti, ai rischi e alle opportunità legati al cambiamento climatico, in quanto è attualmente nella fase di mappatura della propria impronta di carbonio, attività essenziale per acquisire una comprensione dettagliata della situazione di partenza. La mappatura consentirà di identificare le aree prioritarie di intervento e di stabilire obiettivi concreti e misurabili per la riduzione delle emissioni e il miglioramento dell'efficienza energetica [MDR-T, 81bii].

Sebbene non siano stati fissati obiettivi specifici, Datalogic monitora comunque l'efficacia delle sue politiche in materia di sostenibilità. Il Gruppo ha implementato un sistema di monitoraggio continuo dei consumi energetici, delle emissioni e delle performance ambientali, con l'intento di raccogliere dati utili per definire i futuri target e orientare le azioni successive. Questo monitoraggio è ancora in fase evolutiva, e i progressi verranno misurati a partire dal periodo base definito una volta completata la mappatura dell'impronta di carbonio [MDR-T, 81bi].

Soluzioni per la transizione climatica

Datalogic è impegnata ad implementare azioni strutturate con una logica programmatica e ben definita per la riduzione delle emissioni e per l'adattamento ai cambiamenti climatici. La Politica in materia di ambiente e approvvigionamento sostenibile indica un impegno del Gruppo a definire un piano che includa obiettivi concreti e misurabili, una volta completata l'analisi iniziale dell'impronta di carbonio e identificati i principali ambiti di intervento [MDR-A, 62]. Anche nel corso del 2024 Datalogic si è impegnata nell'approvvigionamento da fonti rinnovabili, includendo l'acquisto di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici installati su proprie strutture da operatori terzi. In particolare, il Gruppo ha concesso in uso la copertura dello stabilimento in Vietnam per l'installazione di pannelli solari, garantendosi un approvvigionamento diretto di energia rinnovabile. [MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione [MDR-A, 69].

METRICHE

Consumo di energia e mix energetico

Le attività produttive di Datalogic, focalizzate sull'assemblaggio di componenti, presentano un basso fabbisogno energetico rispetto a settori industriali più energivori. Tuttavia, il consumo di energia rappresenta uno degli aspetti ambientali più significativi per gli stabilimenti e le sedi del Gruppo a livello globale. Per questo motivo, la Società monitora costantemente i propri consumi e adotta politiche di efficienza energetica e approvvigionamento da fonti rinnovabili per ridurre il proprio impatto ambientale.

Il consumo energetico di Datalogic si suddivide in consumi diretti, derivanti dall'uso di gas naturale, diesel, GPL e benzina per riscaldamento e mobilità aziendale, e consumi indiretti, legati all'utilizzo di energia elettrica. Nell'ambito della propria strategia di sostenibilità, Datalogic si impegna a incrementare l'approvvigionamento da fonti rinnovabili, includendo l'acquisto di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici installati su proprie strutture da operatori terzi. In particolare, il Gruppo ha concesso in uso la copertura dello stabilimento in Vietnam per l'installazione di pannelli solari, garantendosi un approvvigionamento diretto di energia rinnovabile. [E1-5, 37, 38, 39, RA34].

Consumo e mix di energia (MWh)2

2024
MWh %
Consumo di combustibili da carbone e prodotti del carbone -
Consumo di combustibile da petrolio greggio e prodotti petroliferi 8.649,2 29,8%
Consumo di combustibile da gas naturale 5.307,6 18,3%

2 Per la conversione dei consumi energetici in MWh sono stati applicati fattori di conversione derivati dalla banca dati DEFRA 2024. Per il gas metano, i valori considerati sono 12,674 kWh per chilogrammo e 0,796 kg per metro cubo, mentre per il diesel da riscaldamento è stato applicato un coefficiente di 9,891 kWh per litro. Il GPL destinato al riscaldamento è stato convertito utilizzando un fattore di 12,762 kWh per chilogrammo.

Per il diesel impiegato nell'autotrazione, la conversione è stata effettuata utilizzando 9,891 kWh per litro, con un fattore di emissione pari a 2,51279 kgCO₂ per litro e 0,16984 kgCO₂ per chilometro percorso. Per la benzina da autotrazione, i coefficienti applicati sono stati 8,969 kWh per litro, 2,0844 kgCO₂ per litro e 0,1645 kgCO₂ per chilometro. Per i veicoli ibridi è stato adottato un fattore di emissione di 0,12607 kgCO₂ per chilometro, mentre per quelli plug-in hybrid il valore di riferimento è 0,0936 kgCO₂ per chilometro.

In assenza di dati diretti per alcuni uffici, magazzini e stabilimenti, i consumi energetici sono stati stimati utilizzando parametri comparabili interni al Gruppo. Per gli stabilimenti, il riferimento è stato lo stabilimento di Castiglione Messer Raimondo, per gli uffici l'ufficio di Lippo e per i magazzini quello di Modena.

Consumo di combustibile da altre fonti fossili -
Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti fossili 13.573,7 46,8%
Consumo totale di energia da fonti fossili 27.530,4
Quota delle fonti fossili sul consumo totale di energia 95,0%
Consumo da fonti nucleari -
Quota del consumo da fonti nucleari sul consumo totale di energia -
Consumo di combustibili da fonti rinnovabili -
Consumo di elettricità, calore, vapore e raffreddamento acquistati o acquisiti da fonti
rinnovabili
1.454,0 5,0%
Consumo di energia rinnovabile non combustibile autogenerata -
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili 1.454,0
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia 5,0%
Consumo totale di energia 28.984,4 100%

Intensità energetica rispetto ai ricavi netti

L'indice di intensità energetica è stato calcolato utilizzando il valore dei ricavi riportato nel bilancio consolidato del Gruppo. La maggior parte delle società di Datalogic rientra nella definizione di attività ad alto impatto climatico secondo lo standard ESRS. Poiché i ricavi netti delle società escluse da questa classificazione hanno un'incidenza trascurabile rispetto al totale di Gruppo, e al fine di garantire una maggiore riconciliazione con i valori contabili del bilancio consolidato, il calcolo dell'indice di intensità energetica è stato effettuato considerando i ricavi netti di Gruppo e l'intero consumo energetico del Gruppo [E1-5, 40, 41, 42, 43].

2024
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) 28.984,4
Ricavi netti derivanti da attività in settori ad alto impatto climatico (mln €) 493,8
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico rispetto ai ricavi netti derivanti da tali
attività (MWh/ mln €)
58,7

Emissioni di GHG

Datalogic monitora e rendiconta le proprie emissioni di gas a effetto serra (GHG) in conformità agli standard internazionali e alle prescrizioni normative applicabili. Il perimetro di rendicontazione ha subito un ampliamento significativo rispetto all'ultimo esercizio, tuttavia, non essendo fornito un dato comparativo, non si riportano impatti sulla confrontabilità delle emissioni dichiarate [E1-6, 47].

La scelta dei fattori di emissione si basa sulla loro pertinenza geografica e settoriale, assicurando accuratezza nella stima delle emissioni. Il dettaglio delle metodologie adottate e dei fattori di emissione impiegati è riportato nelle relative note in calce alle tabelle delle emissioni [E1-6, RA39b].

Non si segnalano eventi o variazioni significative intervenute nel periodo di riferimento che abbiano avuto un impatto rilevante sulle emissioni complessive del Gruppo. Tuttavia, il continuo impegno verso una gestione più sostenibile dei consumi energetici e della catena del valore potrebbe generare effetti nel medio-lungo termine, riflettendosi in una progressiva riduzione delle emissioni di GHG [E1-6, RA42c].

In quest'ultimo ambito, Datalogic utilizza strumenti contrattuali in abbinamento ad attributi di energia rappresentati da un Power Purchase Agreement (PPA) on-site. Nello specifico, il Gruppo ha concesso in uso la copertura dello stabilimento in Vietnam ad un operatore terzo, che ha installato impianti fotovoltaici da cui Datalogic acquista l'energia prodotta. Questa copre il 28,9% dei consumi del Vietnam e il 5,2% del consumo totale del Gruppo [E1-6, 44, 48, 49, 51, 52, RA46d, RA45d].

Emissioni di gas serra (tCO2eq)

2024
tCO2eq %
Emissioni di GHG Scope 13

3 Le emissioni di Scope 1 sono state calcolate applicando specifici fattori di emissione DEFRA 2024 in base alla tipologia di combustibile utilizzato. Per il gas metano è stato adottato un fattore di 2.568,16441 kgCO₂ per tonnellata, mentre per il diesel il valore di riferimento è pari a 2,51279 kgCO₂

Emissioni lorde di GHG Scope 1 2.643,5 1,3%
Percentuale delle emissioni di GHG Scope 1 provenienti da sistemi di scambio di emissioni
regolamentati - -
Emissioni di GHG Scope 24
Emissioni lorde di GHG Scope 2 (location-based) 5.458,4 2,7%
Emissioni lorde di GHG Scope 2 (market-based) 6.756,0 3,3%
Emissioni di GHG Scope 3
Emissioni indirette lorde totali di GHG Scope 3 192.585,4 95,7%
1. Beni e servizi acquistati 119.544,3 59,4%
2. Beni strumentali 2.374,7 1,2%
3. Attività legate ai combustibili e all'energia 265,5 0,1%
4. Trasporto e distribuzione a monte 10.122,8 5,0%
6. Viaggi d'affari 3.589,5 1,8%
11. Uso dei prodotti venduti 56.190,7 27,9%
12. Trattamento di fine vita dei prodotti venduti 22,9 0,0%
15. Investimenti 474,9 0,2%
Emissioni totali di GHG
Emissioni totali di GHG (location-based) 200.687,3 100%
Emissioni totali di GHG (market-based) 201.985,0 100%

Categorie di emissioni di GHG Scope 3

Il calcolo delle emissioni di gas serra (GHG) Scope 3 di Datalogic è stato effettuato in conformità ai principi e alle prescrizioni della norma Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard (2011) del Greenhouse-Gas-Protocol. L'analisi ha incluso una valutazione delle 15 categorie di emissioni di Scope 3, individuando quelle significative in base all'entità stimata delle emissioni, ai criteri di materialità e all'influenza della catena del valore. Le emissioni per ciascuna categoria significativa sono state stimate applicando metodologie riconosciute5 , utilizzando dati primari quando disponibili e fattori di emissione specifici. Complessivamente, il 7,0% delle emissioni di Scope 3 è stato calcolato sulla base di dati primari, in particolare la Categoria 4 (Trasporti e distribuzione a monte) è stata interamente quantificata grazie a dati forniti direttamente dai partner logistici e la Categoria 6 (Viaggi d'affari) è stata fornita direttamente per il 94% dai sistemi di gestione viaggi aziendali [E1-6, RA45g, RA46].

Beni e servizi acquistati

Le emissioni che derivano dalla produzione dei materiali e dei servizi acquistati da Datalogic durante l'anno di riferimento, rappresentando una delle principali fonti di emissioni indirette. L'analisi è stata effettuata utilizzando lo spend-based method, applicando fattori di emissione ai dati di spesa aggregati per il 2024. Le categorie di acquisto sono state individuate e classificate per tipologia di materiali e servizi, consentendo l'applicazione di coefficienti specifici per ciascun settore. I fattori di emissione sono stati estratti dal database EXIOBASE, che fornisce valori specifici basati sulla spesa per categoria merceologica.

Beni strumentali

Le emissioni derivano dalla produzione dei beni capitali acquistati da Datalogic, come macchinari e attrezzature, escludendo le emissioni derivanti dall'utilizzo di tali beni (rendicontate negli Scope 1 e 2). Il calcolo è stato effettuato

per litro. Il GPL è stato considerato con un fattore di 2.939,36095 kgCO₂ per tonnellata. Per quanto riguarda il trasporto su strada, sono stati utilizzati fattori di emissione specifici per ciascun tipo di alimentazione: 0,16984 kgCO₂ per chilometro per il diesel, 0,1645 kgCO₂ per la benzina, 0,12607 kgCO₂ per i veicoli ibridi e 0,0936 kgCO₂ per i veicoli plug-in hybrid.

4 Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 location-based, i fattori di emissione adottati fanno riferimento a ISPRA 2024 per l'Italia, AIB 2023 Production Mix per i paesi europei, TERNA 2019 per Turchia, Australian National Greenhouse Accounts Factors 2024 per l'Australia, EPA 2024 GHG Emission Factors Hub per USA, IEA 2024 per Russia e Giappone e IGES Grid Emission Factors v.11.5 per le altre aree geografiche.

In ottica market-based, sono stati impiegati i fattori di emissione AIB 2023 Residual Mix per l'Europa, Australian National Greenhouse Accounts Factors 2024 per l'Australia, Green-e® Residual Mix Emission Rates (2022 Data) per gli Stati Uniti, TERNA 2019 per Turchia, Russia e Giappone e IGES Grid Emission Factors v.11.5 per le restanti aree geografiche.

Le emissioni di Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO₂, mentre la percentuale di metano e protossido di azoto è trascurabile rispetto alle emissioni totali di gas serra (CO₂ equivalenti), come evidenziato dalla letteratura tecnica di riferimento.

5 Il livello di incertezza nelle stime delle emissioni di Scope 3 è direttamente correlato alla metodologia di calcolo adottata: metodi più specifici tendono a ridurre l'incertezza, mentre metodi più generici possono aumentarla. Le ipotesi e le stime utilizzate sono dettagliatamente descritte nel relativo paragrafo, garantendo trasparenza nel processo di rendicontazione.

tramite spend-based method, applicando fattori di emissione ai dati di spesa tratti dal libro cespiti aziendale per l'anno di rendicontazione. I fattori di emissione sono stati ottenuti dal database EXIOBASE, con valori specifici per le categorie di beni capitali.

Attività legate ai combustibili e all'energia

Questa categoria comprende le emissioni associate alla produzione e alla distribuzione di combustibili ed energia acquistati da Datalogic e consumati nel periodo di rendicontazione, escluse le emissioni già rendicontate negli Scope 1 e 2. Il calcolo si basa su un approccio activity-based, moltiplicando i volumi di carburante consumati dalla flotta aziendale per i relativi fattori di emissione. Sono stati applicati i fattori wheel-to-tank del database DEFRA 2024, che considerano le emissioni generate nella fase di estrazione, raffinazione e trasporto del combustibile.

Trasporto e distribuzione a monte

Le emissioni derivano dai servizi di trasporto e distribuzione dei materiali e prodotti acquistati, inclusi i trasporti inbound dei fornitori diretti. I dati sulle emissioni sono stati forniti direttamente dai principali operatori logistici con cui Datalogic collabora. È stato applicato il supplier-specific method, che permette di utilizzare i dati reali forniti dai trasportatori, basati sulle emissioni effettive generate dai servizi erogati. I dati e i coefficienti di emissione sono stati forniti dai principali partner logistici di Datalogic, tra cui DHL, Kuehne+Nagel, FedEx, Expeditors e altri.

Viaggi d'affari

Le emissioni derivano dal trasporto dei dipendenti per attività aziendali, inclusi spostamenti con mezzi di trasporto pubblico e privato. Il calcolo è stato effettuato utilizzando il distance-based method, basato sull'estrazione dei chilometri percorsi dai dipendenti attraverso il sistema di gestione dei viaggi aziendali ZTravel. I dati sui voli e sugli altri spostamenti invece, sono stati raccolti direttamente dall'agenzia di viaggio. Sono stati applicati i fattori di conversione forniti da DEFRA 2024, con valori specifici per ciascuna modalità di trasporto (aereo, treno, auto, bus).

Uso dei prodotti venduti

Questa categoria include le emissioni generate dall'utilizzo dei prodotti Datalogic da parte degli utenti finali nel corso del loro ciclo di vita. L'analisi è stata effettuata stimando il consumo energetico medio dei dispositivi venduti nel 2024, sulla base delle specifiche tecniche dei prodotti e del consumo nelle varie fasi di utilizzo e del mix energetico nei mercati di riferimento. La stima del consumo energetico si basa su assunzioni relative alle modalità operative dei dispositivi, distinguendo tra consumo in modalità attiva e in modalità idle, sui parametri di utilizzo definiti per ciascuna linea di prodotto, inclusi il numero medio di ore e giorni di funzionamento, e sulla durata del ciclo di vita prevista. Tali assunzioni introducono un margine di incertezza dovuto alla variabilità dei comportamenti degli utenti, alle condizioni di utilizzo effettive nei diversi contesti applicativi. Sono stati applicati i fattori di emissione forniti da carbonfootprint.com, che tengono conto delle emissioni di CO₂ associate alla produzione di energia elettrica nei diversi paesi in cui i prodotti vengono utilizzati.

Trattamento di fine vita dei prodotti venduti

Le emissioni derivano dallo smaltimento e dal trattamento dei rifiuti elettronici (RAEE) generati dai prodotti Datalogic a fine vita. Il peso complessivo dei prodotti venduti nel 2024 è stato stimato e suddiviso tra le diverse destinazioni di smaltimento. Per la quota non destinata a riciclo, sono stati calcolati gli impatti ambientali sulla base dei tassi di recupero e smaltimento in Europa. I fattori applicati derivano dai database DEFRA ed Eurostat, con coefficienti specifici per il trattamento dei rifiuti elettronici.

Investimenti

Le emissioni sono associate alle partecipazioni di Datalogic nelle società collegate, includendo le emissioni indirette delle entità in cui il Gruppo detiene quote di capitale. È stato applicato lo spend-based method, allocando le emissioni delle consociate in proporzione alla quota di partecipazione di Datalogic e utilizzando dati finanziari estratti dai bilanci delle partecipate. I fattori sono stati estratti dal database EXIOBASE, selezionando i coefficienti in base al codice NACE delle aziende partecipate.

Categorie di emissioni di GHG Scope 3 non rilevanti

In seguito all'esercizio di screening delle emissioni Scope 3, è stato determinato che le seguenti categorie di emissioni non sono rilevanti per Datalogic, in base alle motivazioni fornite di seguito [E1-6, RA46i].

Categoria Scope 3 Motivo dell'esclusione
5. Rifiuti generati dalle attività aziendali Le attività produttive del Gruppo focalizzate sull'assemblaggio generano
una quantità limitata di rifiuti e scorie che rendono questa categoria non
rilevante. Un'analisi di benchmark con aziende comparabili conferma la
non rilevanza di questa categoria
7. Pendolarismo dei dipendenti La mobilità casa-lavoro dei dipendenti avviene su distanze limitate,
rendendo l'impatto di questa categoria trascurabile per Datalogic
8. Asset in leasing Datalogic non detiene asset significativi in leasing
9. Trasporti e distribuzione a valle I trasporti non a carico di Datalogic, ma organizzati dai clienti,
rappresentano una quota marginale, rendendo questa categoria non
significativa
10. Lavorazione dei prodotti venduti Datalogic non produce né commercializza prodotti intermedi o
semilavorati, escludendo la rilevanza di questa categoria
13. Asset offerti in leasing Datalogic non fornisce asset in leasing, pertanto questa categoria non è
applicabile
14. Franchising Datalogic non opera attraverso modelli di franchising, pertanto questa
categoria non è applicabile

Intensità di GHG rispetto ai ricavi netti

L'intensità delle emissioni di gas serra (GHG) di Datalogic è calcolata rapportando le emissioni totali di GHG espresse in tonnellate metriche di CO₂ equivalente ai ricavi netti del Gruppo per l'anno di riferimento. Tale indicatore consente di valutare l'efficienza emissiva di Datalogic in relazione alla sua performance economica e di monitorare i progressi nella riduzione dell'impronta carbonica.

Il calcolo viene effettuato considerando sia l'approccio location-based, che riflette il mix energetico medio della rete elettrica dei paesi in cui Datalogic opera, sia l'approccio market-based, che tiene conto delle specifiche fonti energetiche acquistate dalla Società. Per garantire la trasparenza, i ricavi netti utilizzati nel calcolo sono riconciliati con quelli riportati nel bilancio consolidato del Gruppo [E1-6, 53, 55, RA55].

2024
Emissioni totali di GHG (location-based) (tCO2eq) 200.511,4
Emissioni totali di GHG (market-based) (tCO2eq) 202.076,4
Ricavi netti utilizzati per calcolare l'intensità di GHG (mln €) 493,8
Emissioni totali di GHG (location-based) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/mln €)
Emissioni totali di GHG (market-based) rispetto ai ricavi netti (tCO2eq/mln €) 409,3

ECONOMIA CIRCOLARE

Standard ESRS Riferimento Note
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi
per individuare e valutare gli impatti, i
rischi e le opportunità rilevanti connessi
all'uso delle risorse e all'economia
circolare
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 IRO-1,
sezione 'Informazioni generali', in accordo
con l'Appendice C, che stabilisce gli
obblighi applicabili congiuntamente
all'ESRS 2
E5-1 – Politiche relative all'uso delle
risorse e all'economia circolare
Politica per un uso responsabile delle
risorse
E5-2 – Azioni e risorse relative all'uso
delle risorse e all'economia circolare
Passi verso la circolarità
Metriche e obiettivi
E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle
risorse e all'economia circolare
Obiettivi per l'Integrazione circolare
E5-4 – Flussi di risorse in entrata Afflussi di risorse
E5-5 – Flussi di risorse in uscita Rifiuti
E5-6 – Effetti finanziari attesi derivanti da
rischi e opportunità connessi all'uso delle
risorse e all'economia circolare
Phase-in

GESTIONE DEGLI IMPATTI, DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA'

Politica per un uso responsabile delle risorse

Datalogic, attraverso la propria Politica in materia di ambiente e approvvigionamento sostenibile, ha avviato l'integrazione dei principi dell'economia circolare nelle proprie linee guida aziendali, ponendo particolare attenzione all'uso efficiente delle risorse, alla riduzione dei consumi e alla gestione sostenibile dei materiali. La politica mira a promuovere la progressiva riduzione dell'impiego di risorse vergini, attraverso l'incremento dell'utilizzo di materiali riciclati e di risorse secondarie lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti. Inoltre, la politica stabilisce l'impegno a favorire l'approvvigionamento responsabile e l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale associato alle attività del Gruppo.

La politica di Datalogic è indirizzata sulla progressiva integrazione di materiali riciclati nei prodotti e nei processi produttivi, con un focus sulla riduzione dell'utilizzo di materie prime non rinnovabili. Viene inoltre promosso un approccio all'innovazione che tenga conto della sostenibilità dei materiali e della durabilità dei prodotti, con un'attenzione particolare all'ottimizzazione del design per ridurre il consumo complessivo di risorse [E5-1, 15a; MDR-P].

Per quanto riguarda il packaging, la politica definisce l'orientamento del Gruppo verso l'uso di materiali riciclati e la riduzione dell'impatto ambientale degli imballaggi, attraverso scelte progettuali volte a minimizzare il peso e il volume, ottimizzando al contempo l'efficienza logistica.

Il massimo livello dirigenziale responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Operating Officer, che assicura l'integrazione dei principi di economia circolare e sostenibilità nelle strategie di approvvigionamento e lungo la catena del valore [E5-1, 15b; MDR-P].

Obiettivi per l'integrazione circolare

Attualmente, Datalogic non ha fissato target misurabili in relazione all'uso di risorse vergini o secondarie, né per quanto riguarda l'approvvigionamento di risorse rinnovabili. Questo perché il Gruppo è ancora nella fase di definizione delle proprie strategie di approvvigionamento sostenibile e di integrazione dei materiali riciclati. Sebbene ci siano iniziative in corso, come l'introduzione di plastica riciclata nella produzione e l'ottimizzazione degli imballaggi, il Gruppo è ancora in una fase di pianificazione e mappatura delle opportunità disponibili per integrare ulteriormente questi materiali. La

mancanza di obiettivi misurabili è quindi legata alla fase iniziale di queste iniziative e alla necessità di una valutazione più approfondita dei progressi da fare, prima di fissare target definitivi [MDR-T, 81b].

Passi verso la circolarità

La Società sta lavorando all'integrazione di risorse riciclate in maniera sistematica; il processo di definizione e implementazione di una strategia di economia circolare è in fase di sviluppo. Il Gruppo ha infatti avviato alcune iniziative in termini di R&D e design sostenibile sta lavorando alla definizione di un piano programmatico completo per l'economia circolare che includa target definiti, piani di approvvigionamento sostenibile o obiettivi misurabili per l'uso di materiali riciclati.

A partire dal 2023, Datalogic ha introdotto nei propri magazzini macchine trita cartone che consentono il riutilizzo del cartone come materiale di riempimento per gli imballaggi, riducendo così il quantitativo di rifiuti destinati al riciclaggio. Dal 2019 Datalogic è WEEE Europe e WEEE Europe Battery Affiliate con l'obiettivo di promuovere il riciclo e la corretta gestione dei dispositivi e delle batterie a fine vita. Il Gruppo è quindi conforme alla Direttiva WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment 2012/19/UE) che garantisce la corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), marcando i propri prodotti con apposito simbolo per facilitarne la raccolta differenziata, il recupero ed il corretto smaltimento a fine vita, riducendo così al minimo l'impatto ambientale. Per il monitoraggio e la classificazione dei rifiuti prodotti, ciascun sito del Gruppo applica procedure conformi alla normativa vigente, distinguendo i rifiuti pericolosi da quelli non pericolosi e archiviando la documentazione di registrazione a supporto. Datalogic trasmette regolarmente i dati relativi alla gestione dei prodotti immessi sul mercato e a fine vita, collaborando con partner di servizi e registri nazionali per garantire la piena tracciabilità dei flussi di rifiuti generati [MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione [MDR-A, 69].

METRICHE

Afflussi di risorse

Datalogic gestisce i propri flussi di risorse in entrata con attenzione alla qualità dei materiali e all'efficienza operativa. Le risorse principali impiegate nei processi aziendali includono prodotti, materiali, impianti e macchinari utilizzati sia nelle operazioni interne che lungo la catena del valore a monte.

Le principali categorie di materiali acquistati comprendono componenti elettronici, tra cui semiconduttori, processori e circuiti stampati (PCB), parti metalliche, ottenute tramite lavorazione meccanica, stampaggio o estrusione, e materie plastiche, utilizzate per le scocche e altri componenti strutturali. A questi si aggiungono cavi e cablaggi, fondamentali per la connettività dei dispositivi, e ottiche, come lenti e sensori ottici per la lettura e l'acquisizione dei dati. Datalogic si approvvigiona anche di batterie, impiegate nei dispositivi portatili, nonché di display LCD, essenziali per i terminali industriali. L'azienda utilizza inoltre materiali di imballaggio per la protezione e la distribuzione dei prodotti.

Tra le risorse impiegate, Datalogic si approvvigiona di semilavorati che contengono materiali critici, come terre rare e metalli strategici, utilizzati nella produzione di semiconduttori, magneti per motori e componenti elettronici avanzati. Per quanto riguarda le infrastrutture, Datalogic dispone di stabilimenti produttivi, uffici e centri di ricerca e sviluppo, dotati di impianti e macchinari ad alta tecnologia per l'assemblaggio e il collaudo dei dispositivi. Il Gruppo investe in tecnologie avanzate per ottimizzare i processi produttivi e garantire elevati standard qualitativi. L'approvvigionamento di queste risorse avviene attraverso una rete globale di fornitori, con i quali Datalogic collabora per assicurare la qualità e l'affidabilità dei materiali impiegati [E5-4, 30].

Afflussi di risorse (t)6

2024
t %
Componenti elettronici 1.952,2 12,6%
Parti metalliche 9.863,9 63,5%
Materie plastiche 394,5 2,5%

6 I dati relativi ai flussi di materiali impiegati da Datalogic derivano da stime, elaborate sulla base di metodologie specifiche per ciascuna tipologia di risorsa. In particolare, in assenza di dati diretti sulla massa dei materiali acquistati, è stata adottata una metodologia basata sulla pesatura di un campione rappresentativo di articoli, utilizzando i valori medi ottenuti per stimare il peso complessivo dell'acquistato in funzione delle unità approvvigionate. Tale metodologia copre l'87,3% della quantità di unità acquistate. Per quanto riguarda il packaging, il dato è stato stimato attraverso un'indagine condotta nel 2023. Tale metodologia copre l'87,3% della quantità di unità acquistate. Per quanto riguarda il packaging, il dato è stato stimato attraverso un'indagine condotta nel 2023. La percentuale di materiali tecnici e biologici varia a seconda della tipologia di risorsa impiegata: nel caso del packaging, la quota di materiali biologici è pari al 16,9%, mentre il contenuto di materiale riciclato ammonta al 42,5%. Per le altre commodity, considerata la loro natura, si assume che siano costituite da materiali tecnici e che il relativo tasso di contenuto riciclato sia pari a zero.

Circuiti stampati (PCB) 11,4 0,1%
Cavi 1.579,5 10,2%
Ottiche 761,0 4,9%
Produzione conto terzi 8,3 0,1%
Batterie 57,6 0,4%
Imballaggi 899,5 5,8%
Display 10,9 0,1%
Totale 15.539,0 100%

Rifiuti

Datalogic gestisce la produzione e lo smaltimento dei rifiuti nel rispetto delle normative applicabili, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale e promuovere il riutilizzo delle risorse. I principali flussi di rifiuti generati dal Gruppo riguardano materiali derivanti dai processi produttivi, dalle attività di manutenzione e di laboratorio, nonché dagli uffici e da eventuali operazioni di demolizione [E5-5, 38a]. Tra i materiali presenti nei rifiuti si annoverano metalli, plastica, componenti elettronici, cartone e altri materiali da imballaggio [E5-5, 38b]. La Società non produce rifiuti radioattivi, in conformità alla Direttiva 2011/70/Euratom [E5-5, 39].

Rifiuti (t)7 2024
t %
Rifiuti generati 804,9 100%
Rifiuti pericolosi non smaltiti 1,1 0,1%
Rifiuti pericolosi non smaltiti destinati alla preparazione al riutilizzo - -
Rifiuti pericolosi non smaltiti destinati al riciclaggio 1,1 0,1%
Rifiuti pericolosi non smaltiti destinati ad altre operazioni di recupero - -
Rifiuti non pericolosi non smaltiti 702,7 87,3%
Rifiuti non pericolosi non smaltiti destinati alla preparazione al riutilizzo 13,0 1,6%
Rifiuti non pericolosi non smaltiti destinati al riciclaggio 649,7 80,7%
Rifiuti non pericolosi non smaltiti destinati ad altre operazioni di recupero 40,0 5,0%
Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento 20,0 2,5%
Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento per incenerimento 18,2 2,3%
Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento in discarica 1,8 0,2%
Rifiuti pericolosi diretti allo smaltimento attraverso altre operazioni - -
Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento 81,1 10,1%
Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento per incenerimento 9,8 1,2%
Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento in discarica 71,3 8,9%
Rifiuti non pericolosi diretti allo smaltimento attraverso altre operazioni - -
Rifiuti non riciclati 101,1 12,6%

7 In assenza di dati diretti, i quantitativi di rifiuti generati da alcuni stabilimenti e un magazzino sono stati stimati utilizzando parametri comparabili interni al Gruppo, basati su strutture con caratteristiche simili in termini di attività e dimensioni. Per gli uffici commerciali esteri, non è stata effettuata una stima dei rifiuti prodotti, poiché trattandosi esclusivamente di rifiuti urbani, il loro impatto è considerato trascurabile rispetto al totale rendicontato.

LA TASSONOMIA EUROPEA

Il 12 luglio 2020 è entrato in vigore il Regolamento UE 2020/852, ossia il Regolamento Tassonomia, che rappresenta il primo sistema di classificazione europea per identificare le attività economiche sostenibili, con l'obiettivo di aumentare la trasparenza e la coerenza nella classificazione di tali attività e limitando il rischio di greenwashing.

Il Regolamento stabilisce i criteri per determinare se un'attività economica può essere considerata sostenibile dal punto di vista ambientale rispetto a sei obiettivi: 1) Mitigazione dei cambiamenti climatici - CCM, 2) Adattamento ai cambiamenti climatici - CCA, 3) Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine - WTR, 4) Transizione verso un'economia circolare - CE, 5) Prevenzione e controllo dell'inquinamento - PPC, 6) Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi - BIO.

La Commissione Europea ha adottato Atti Delegati8 al fine di identificare le attività economiche che sono ammissibili e allineate per un obiettivo ambientale e i criteri da verificare affinché ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale e non danneggi significativamente nessuno degli altri obiettivi.

Le attività esercitate da un'azienda che trovano riscontro con quelle elencate dalla Tassonomia sono definite ammissibili se incluse all'interno degli Atti Delegati, indipendentemente dal fatto che soddisfi i criteri da essa stabiliti. Tali attività ammissibili rappresentano, quindi, quelle attività che hanno il potenziale per allinearsi ai criteri di screening tecnico. in quanto possono potenzialmente portare un contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi definiti. Un'attività economica ammissibile è considerata allineata se secondo i principi fondamentali:

  • rispetta i criteri di vaglio tecnico (c.d. "Substantially Contribute") contribuendo in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
  • non arreca alcun danno significativo (c.d. "Do no significant harm" o "DNSH") a nessuno dei restanti cinque obiettivi ambientali;
  • rispetta le garanzie minime di salvaguardia sociale (c.d. "Minimum Safeguards Criteria" o "MSC") intese come quelle politiche che garantiscono il rispetto di una serie di principi internazionali in materia di tutela dei diritti umani e del lavoro, anticorruzione, fair competition e fiscalità.

Di contro un'attività economica ammissibile, che non rispetta i principi di cui sopra sarà considerata ammissibile ma non allineata.

Il contributo del Gruppo Datalogic

Gli obblighi di rendicontazione e i principi generali per la definizione dei KPI

L'art.8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia e chiarisce che tali requisiti ricadono su qualsiasi impresa soggetta alla pubblicazione della Rendicontazione di Sostenibilità ai sensi dell'articolo 19-bis o dell'articolo 29-bis della direttiva 2013/34/UE. La tassonomia richiede di fornire informazioni su come e in che misura le proprie attività sono allineate ad attività economiche considerate ecosostenibili.

Con riferimento alle imprese non finanziarie la comunicazione riguarda in particolare le seguenti metriche (cosiddetti "indicatori fondamentali di prestazione" o "KPI"):

  • la quota del fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili
  • la quota delle spese in conto capitale (CapEx) e la quota delle spese operative (OpEx) relativa ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate eco-sostenibili.

Nel mese di luglio 2021 è stato pubblicato il Regolamento UE 2021/2178 che integra l'articolo 8 del Regolamento UE 2020/852 per specificare ulteriormente il contenuto e la presentazione dei suddetti KPI nonché la metodologia da rispettare per la loro misurazione e le informazioni qualitative che devono accompagnarne la rendicontazione. Nel 2023, tale Regolamento è stato modificato dall'Allegato V del Regolamento 2023/2486, con specifico riferimento ai modelli di rendicontazione dei KPI.

Per la rendicontazione dei KPI relativi all'anno 2024, il Gruppo è tenuto a rendicontare le attività economiche ammissibili e allineate per tutti i sei obiettivi climatici e ambientali.

8 Atto Delegato 2021/2139. Atto Delegato 2021/2178, Atto Delegato 2022/1214, Atto Delegato 2023/2485 e Atto Delegato 2023/2486.

Ammissibilità

In conformità agli obblighi normativi del Regolamento 2020/852/UE e successive integrazioni, per questo quarto anno di applicazione, le società non finanziarie sono tenute a verificare se le loro attività economiche possono essere considerate ammissibili ovvero ammissibili e allineate in relazione agli obiettivi ambientali (mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi).

Dall'analisi svolta, le attività economiche per cui sono stati individuati ricavi, investimenti o costi operativi ammissibili con riferimento all'esercizio 2024, sono le seguenti:

Obiettivo Attività Obiettivo Descrizione
dell'ammissibilità
Ammissibilità Allineamento
6.5 - Trasporto mediante
moto, autovetture e veicoli
commerciali leggeri
Trasporto mediante moto,
autovetture e veicoli
commerciali leggeri
CCM Investimenti effettuati e
spese operative
sostenute per il
rinnovamento del parco
auto aziendale
si no
1.2 - Fabbricazione di
apparecchiature elettriche
ed elettroniche
Fabbricazione di
apparecchiature elettriche
ed elettroniche
CE Produzioni di dispositivi
per l'acquisizione
automatica dei dati e
l'automazione
industriale
si si
4.1 - Fornitura di soluzioni
IT/OT (tecnologie
dell'informazione/tecnologie
operative) basate sui dati
Fornitura di soluzioni IT/OT
(tecnologie
dell'informazione/tecnologie
operative) basate sui dati
CE Sviluppo di Software per
il monitoraggio a
distanza e la
manutenzione predittiva
si no
5.1 - Riparazione,
riqualificazione e
rifabbricazione
Riparazione, riqualificazione
e rifabbricazione
CE Riparazione dei propri
dispositivi
si no
5.2 - Vendita di parti di
ricambio
Vendita di parti di ricambio CE Vendita di parti di
ricambio
si no

Analisi di allineamento alla Tassonomia

Dopo l'identificazione delle attività economiche ammissibili, sono state condotte analisi specifiche dei criteri tecnici stabiliti dai Regolamenti sopra citati per ciascuna delle attività individuate, al fine di valutare l'allineamento. Il Gruppo a valle del processo di analisi ha individuato attività allineate. Si riporta nel seguito l'analisi e le relative risultanze.

Contributo sostanziale

Il Gruppo ha verificato i criteri di vaglio tecnico per il contributo sostanziale per tutte le attività ammissibili, nello specifico rispetto:

  • 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali
  • 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • 4.1 Fornitura di soluzioni IT/OT (tecnologie dell'informazione/tecnologie operative) basate sui dati: l'attività economica soddisfa i criteri di vaglio tecnico rispetto al sopracitato obiettivo ambientale in quanto rispetta i requisiti di gestione, riparazione, consulenza tecnica e monitoraggio
  • 5.1 Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione: l'attività economica soddisfa i criteri di vaglio tecnico rispetto al sopracitato obiettivo ambientale in quanto rispetta i requisiti relativi alla possibilità di prolungare la vita utile dei prodotti mediante azioni di riparazione
  • 5.2 Vendita di parti di ricambio: l'attività economica soddisfa i criteri di vaglio tecnico rispetto al sopracitato obiettivo ambientale in quanto rispetta i requisiti relativi alla vendita di parti di ricambio.

In particolare, per quanto riguarda l'attività di core business 1.2 CE - Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche è stato verificato che i prodotti Datalogic rispettassero i criteri di vaglio tecnico per il contributo sostanziale. In particolare, la progettazione è concepita per una lunga durata e a fini di riparazione e garanzia, per il riutilizzo e la rifabbricazione, lo smantellamento, la riciclabilità e non contengano sostanze pericolose. Inoltre, la Società fornisce ai

clienti tutte le informazioni necessarie sulle opzioni di utilizzo, di riacquisto, vendita e ritiro del prodotto e marchia adeguatamente il prodotto con il simbolo che indica la modalità di smaltimento per le apparecchiature elettriche ed elettroniche. Infine, in termini di responsabilità del produttore, Datalogic rispetta la normativa WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment), per la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche nell'Unione Europea, che garantisce la corretta gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche (RAEE), marcando i propri prodotti con apposito simbolo per facilitarne il recupero ed il corretto smaltimento a fine vita, riducendo così al minimo l'impatto ambientale.

Criteri DNSH

Per ogni attività ammissibile che soddisfa i criteri per il contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali, è stata condotta un'analisi preliminare per verificare la possibilità che le attività in questione non arrecassero un danno significativo agli altri obiettivi della Tassonomia, nel rispetto degli specifici requisiti DNSH. Il Gruppo ha in particolare approfondito i requisiti relativi all'attività 1.2 - Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, evidenziando quanto segue:

  • con riferimento al DNSH relativo all'obiettivo di Mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso uno screening dei prodotti, è stata verificata l'assenza di refrigeranti all'interno degli stessi;
  • relativamente al DNSH connesso all'adattamento ai cambiamenti climatici, così come richiesto dall'"Appendice A" del Regolamento, è stata svolta un'analisi dei rischi fisici climatici e relative azioni di mitigazione previste;
  • con riferimento al DNSH sull'uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, così come richiesto dall'"Appendice B" del Regolamento, sono state considerate le modalità di utilizzo dell'acqua (non previste nei processi produttivi del Gruppo) e le loro modalità di gestione e utilizzo;
  • rispetto al DNSH connesso alla Prevenzione e riduzione dell'inquinamento, è stato verificato che nessuno degli inquinanti dell'"Appendice C" del Regolamento facessero parte della catena di approvvigionamento e di produzione di Datalogic e che quindi non fossero contenuti in alcun prodotto;
  • Relativamente al DNSH sulla Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi, è stata condotta un'analisi di prossimità dei siti produttivi rispetto alle aree protette e ad alta concentrazione di biodiversità.

Garanzie minime di salvaguardia sociale

L'articolo 18.1 del Regolamento UE sulla Tassonomia descrive le garanzie minime di salvaguardia, come procedure implementate da un'azienda per garantire che le proprie attività economiche siano svolte nel rispetto dei principi riconosciuti a livello internazionale, enunciati all'interno delle Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali e nei Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP). Sono state altresì considerate le linee guida individuate dalla Platform on Sustainable Finance nel "Final Report on Minimum Safeguards" pubblicato a ottobre 2022. A seguito dell'analisi svolta, il Gruppo ha concluso che il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, è stato adeguatamente documentato e confermato. In particolare, il Gruppo ha implementato un processo volto all'identificazione, alla valutazione e all'emergere di possibili rischi relativi ai diritti umani, alla tassazione, alla concorrenza leale e alla lotta contro la corruzione, come previsto dall'art. 3, lettera c) del Regolamento 2020/852.

In relazione alle tematiche sopra menzionate, il Gruppo ha implementato programmi finalizzati a sensibilizzare la consapevolezza dei dipendenti circa l'importanza del rispetto delle leggi e delle normative relative a tali tematiche. A seguito delle analisi svolte, il Gruppo non risulta coinvolto in procedimenti legali o condanne relative a diritti umani, evasione fiscale, concorrenza sleale o corruzione.

Datalogic si impegna a rispettare i diritti umani fondamentali di tutti i propri stakeholder: nelle operazioni, lungo la catena di fornitura e nelle comunità in cui l'azienda opera. Tali diritti sono riconosciuti a livello internazionale e definiti nella Carta Internazionale dei Diritti Umani, nella Dichiarazione dell'ILO sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e nella Convenzione sui Diritti dell'Infanzia. L'impegno di Datalogic nei confronti dei diritti umani è avvalorato dall'ottenimento della certificazione SA8000, per le società Datalogic S.p.A., Datalogic S.r.l., Datalogic IP Tech S.r.l., lo standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa quali il rispetto dei diritti umani, il rispetto del diritto del lavoro, la tutela contro lo sfruttamento minorile e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. A ciò si aggiungono i principi identificati nel Codice di Condotta e nella Human Rights & Social Accountability Policy.

KPI economici

In linea con gli obblighi di disclosure previsti, Datalogic ha calcolato i KPI economici richiesti dal Regolamento, così da definire le quote di ricavi, investimenti (CapEx) e spese operative (OpEx) riconducibili alle attività ammissibili e allineate alla Tassonomia. Nel 2024, il 96,8% dei ricavi è risultato ammissibile e l'89,0% allineato. La quota di investimenti ammissibili è pari al 84,5% e la quota allineata al 72,7%, mentre il 51,1% degli OpEx è ammissibile ed il 14,5% allineato.

Informazioni contestuali

Di seguito vengono riportate le informazioni qualitative richieste dal Regolamento sulla costruzione dei KPI economicofinanziari richiesti dalla Tassonomia. In particolare, viene illustrata la modalità di costituzione delle percentuali di ricavi, investimenti (CapEx) e spese operative (OpEx) relative alle attività ammissibili e allineate del Gruppo e definite sulla base delle indicazioni dell'Allegato 1 all'Atto Delegato 2178/2021. I dati presenti si riferiscono alle performance del Gruppo per l'anno 2024, includendo tutte le Società incluse nel perimetro di rendicontazione del Bilancio Consolidato. Ricavi

• Denominatore: valore complessivo dei ricavi netti che concorrono alla definizione dei "Ricavi" nel Bilancio Consolidato del Gruppo (493.767 €/000)

449.500,7 €/000 ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti 24.120,7 €/000 ricavi derivanti dalla riparazione e servizi di garanzia (EaseOfCare) 2.616,7 €/000 ricavi derivanti dalla vendita di ricambi 1.559,3 €/000 ricavi derivanti dalla vendita di soluzioni IT/OT 15.969,8 €/000 ricavi derivanti da altri servizi ed installazioni

• Numeratore: ricavi netto ottenuto da prodotti e servizi associati ad attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia:

439.388,6 €/000 ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti

Investimenti

• Denominatore: valore complessivo delle spese in conto capitale che concorrono alla definizione del "Totale investimenti" del Gruppo (27.400,0 €/000). Nel calcolo sono stati compresi gli incrementi degli attivi materiali e immateriali durante il FY 2024 considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l'esercizio in questione, ed escluse le variazioni del Fair Value

19.919,0 €/000 spese in conto capitale relativi a progetti R&D 1.878,6 €/000 immobilizzazioni IFRS16 1.365,7 €/000 spese in conto capitale relative a progetti IT/OT 4.236,6 €/000 immobilizzazioni relative ad attrezzature auto-costruite, demo stock, macchinari e pertinenze di produzione, asset ICT, licenze e brevetti, arredi, macchinari

  • Numeratore: spese in conto capitale ammissibili e allineate alla Tassonomia
    • 19.919,0 €/000 spese in conto capitale relativi a progetti R&D

Spese operative

  • Denominatore: valore complessivo delle spese operative, escluse spese considerate generali, le spese per utenze di elettricità, gas, acqua, spese per fluidi o reagenti necessari per il funzionamento di impianti, macchinari e immobili, locazioni, canoni di derivazione idroelettrica e spese per compensazioni ambientali 10.091,0€/000 (costi per riparazioni in garanzia)
    • 5.101,5 €/000 spese R&D non capitalizzate (come ad esempio una parte del costo del personale, consulenze, etc…)
    • 1.409,8 €/000 costi per autoveicoli
    • 1.399,7 €/000 spese R&D non capitalizzate relative a solution (come ad esempio una parte del costo del personale, consulenze, etc…)
  • Numeratore: spese operative ammissibili e allineate alla Tassonomia:
    • 5.101,5 €/000 spese operative relative alla fabbricazione di apparecchi elettrici ed elettronici

Quota di Ricavi derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia

Esercizio finanziario 2024 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH (non arrecare danno significativo) (h)
Attività economiche (1) Co
di
ce
(2
) (
a)
Ri
ca
vi
(3
)
Qu
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a d
i R
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vi
20
24
(4
)
M
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ga
zio
ne
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(5
m
)
bi
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en
ti
cli
m
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Ad
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ta
m
en
to
a
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am
(6
)
bi
am
en
ti
cli
m
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ici
Ac
qu
a (
7)
In
qu
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am
en
to
(8
)
Ec
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Ci
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e
(9
)
Bi
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rsi

(1
0)
M
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ga
zio
ne
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ca
(1
m
1)
bi
am
en
ti
cli
m
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ici
Ad
at
ta
m
en
to
a
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(1
am
2)
bi
am
en
ti
cli
m
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Ac
qu
a (
13
)
In
qu
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am
en
to
(1
4)
Ec
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Ci
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(1
5)
Bi
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rsi

(1
6)
Ga
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nz
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m
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ag
ua
rd
ia
(1
7)
Quota di
fatturato
allineata
(A.1.) o
ammissibil
e (A.2.)
alla
tassonomi
a, 2023
(18)
Categori
a
attività
abilitant
e (19)
Categoria
attività di
transizion
e (20)
Valuta
(migliaia €)
% Sì;
No;
N/AM
;
(b)(c)
Sì;
No;
N/AM
;
(b)(c)
Sì;
No;
N/AM
;
(b)(c)
Sì;
No;
N/AM
;
(b)(c)
Sì;
No;
N/AM
;
(b)(c)
Sì;
No;
N/AM
;
(b)(c)
Sì/No Sì/No Sì/N
o
Sì/N
o
Sì/No Sì/N
o
Sì/N
o
% A T
A. Attività ammissibili alla tassonomia
A.1 Attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia)
€/000
Fabbricazione di prodotti
elettrici ed elettronici
CE -
1.2
439.388,6 89,0% N/AM N/AM N/AM N/AM Si N/AM 96,2%
Ricavi delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
439.388,6 89,0% 89,0% 96,2%
Di cui abilitanti - 0%
Di cui di transizione - 0%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g)
Fabbricazione di prodotti
elettrici ed elettronici
CE -
1.2
10.112,1 2,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%

Fornitura di soluzioni IT/OT
(tecnologie
dell'informazione/tecnolog
ie operative) basate sui
dati
CE -
4.1
1.559,3 0,3% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Riparazione,
riqualificazione e
rifabbricazione
CE -
5.1
24.120,7 4,9% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Vendita di parti di ricambio CE -
5.2
2.616,7 0,5% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Ricavi
delle attività
ammissibili alla tassonomia
ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla
tassonomia) (A.2)
38.408,8 7,8% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
A. Ricavi delle attività ammissibili
alla tassonomia A.1+A.2)
477.797,4 96,8% 0% 0% 0% 0% 96,8% 0% 0%
B. Attività non ammissibili alla tassonomia
Ricavi delle attività non
ammissibili alla tassonomia (B)
15.969,8 3,2%
TOTALE (A+B) 493.767,2 100%
Quota Ricavi /Ricavi totali
Allineata alla Tassonomia per
obiettivo
Ammissibile alla tassonomia
per obiettivo
CCM - -
CCA - -
WTR - -
CE 89,0% 96,8%
PPC - -
BIO - -

Quota di CapEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia

Esercizio finanziario 2024 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH (non arrecare danno significativo) (h)
Attività economiche (1) Co
di
ce
(2
) (
a)
Ca
pE
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3)
Qu
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Ex
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02
4
(4
)
M
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m
)
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m
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m
en
to
a
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(6
)
bi
am
en
ti
cli
m
at
ici
Ac
qu
a (
7)
In
qu
in
am
en
to
(8
)
Ec
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Ci
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(9
)
Bi
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(1
0)
M
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ca
(1
m
1)
bi
am
en
ti
cli
m
at
ici
Ad
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ta
m
en
to
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(1
am
2)
bi
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Ac
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13
)
In
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am
en
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Ec
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6)
Ga
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ag
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ia
(1
7)
Quota di
CapEx
allineata
(A.1.) o
ammissibile
(A.2.) alla
tassonomia,
2023 (18)
Categoria
attività
abilitante
(19)
Categoria
attività di
transizione
(20)
Valuta
(migliaia €)
% Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. Attività ammissibili alla tassonomia
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di prodotti
CE -
elettrici ed elettronici 1.2 19.919,0 72,7% N/AM N/AM N/AM N/AM Si N/AM 73,7%
CapEx delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
19.919,0 72,7% 72,7% 73,7%
Di cui abilitanti - 0%
Di cui di transizione 0%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g)
Trasporto mediante moto,
autovetture e veicoli
commerciali leggeri
CCM
-
6.5
1.878,7 6,9% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Fabbricazione di prodotti
elettrici ed elettronici
CE -
1.2
- 0,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Fornitura di soluzioni IT/OT
(tecnologie
dell'informazione/tecnologie
operative) basate sui dati
CE -
4.1
1.365,7 5,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Riparazione, riqualificazione
e rifabbricazione
CE -
5.1
- 0,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Vendita di parti di ricambio CE -
5.2
- 0,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%

CapEx delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla
tassonomia) (A.2)
3.244,
4
11,8% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
A. CapEx
delle attività ammissibili
alla tassonomia A.1+A.2)
23.163,3 84,5% 0% 0% 0% 0% 84,5% 0% 0%
B. Attività non ammissibili alla tassonomia
CapEx
delle attività non ammissibili
alla tassonomia
4.236,7 15,5%
TOTALE 27.400,0 100%
Quota CapEx/CapEx totali
Allineata alla Tassonomia per
obiettivo
Ammissibile alla tassonomia
per obiettivo
CCM - -
CCA - -
WTR - -
CE 72,7% 84,5%
PPC - -
BIO - -

Quota di OpEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia

Esercizio finanziario 2024 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH (non arrecare danno significativo) (h)
Attività economiche (1) Co
di
ce
(2
) (
a)
Op
Ex
(3
)
Qu
ot
a d
i O
pE
x,
20
24
(4
)
M
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ga
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(5
m
)
bi
am
en
ti
cli
m
at
ici
Ad
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ta
m
en
to
a
i c
am
(6
)
bi
am
en
ti
cli
m
at
ici
Ac
qu
a (
7)
In
qu
in
am
en
to
(8
)
Ec
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om
ia
Ci
rc
ol
ar
e
(9
)
Bi
od
ive
rsi

(1
0)
M
iti
ga
zio
ne
d
ei
ca
(1
m
1)
bi
am
en
ti
cli
m
at
ici
Ad
at
ta
m
en
to
a
i c
(1
am
2)
bi
am
en
ti
cli
m
at
ici
Ac
qu
a (
13
)
In
qu
in
am
en
to
(1
4)
Ec
on
om
ia
Ci
rc
ol
ar
e
(1
5)
Bi
od
ive
rsi

(1
6)
Ga
ra
nz
ie
m
in
im
e d
i s
alv
ag
ua
rd
ia
(1
7)
Quota di
OpEx
allineata
(A.1.) o
ammissibile
(A.2.) alla
tassonomia,
2023 (18)
Categoria
attività
abilitante
(19)
Categoria
attività di
transizione
(20)
Valuta
(migliaia €)
% Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì; No;
N/AM;
(b)(c)
Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No % A T
A. Attività ammissibili alla
tassonomia
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di prodotti
elettrici ed elettronici
CE -
1.2
5.101,5 14,5% N/AM N/AM N/AM N/AM Si N/AM 52,5%
Spese Operative delle attività
ecosostenibili (allineate alla
tassonomia) (A.1)
5.101,5 14,5% 14,5% 52,5%
Di cui abilitanti - 0% 0%
Di cui di transizione - 0% 0%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g)
Trasporto mediante moto,
autovetture e veicoli
commerciali leggeri
CCM
-
6.5
1.409,8 4,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Fabbricazione di prodotti
elettrici ed elettronici
CE -
1.2
- 0,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%

Fornitura di soluzioni IT/OT
(tecnologie
dell'informazione/tecnologie
operative) basate sui dati
CE -
4.1
1.399, 7 4,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Riparazione, riqualificazione
e rifabbricazione
CE -
5.1
10.091,0 28,6% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Vendita di parti di ricambio CE -
5.2
- 0,0% N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
Spese Operative delle
attività ammissibili alla
tassonomia ma non
ecosostenibili (attività non
allineate alla tassonomia)
(A.2)
12.900,5 36,6% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
A. OpEx delle attività ammissibili
alla tassonomia A.1+A.2)
18.002,0 51,1% 0% 0% 0% 0% 51,5% 0% 0%
B. Attività non ammissibili alla tassonomia
Ricavi delle attività non ammissibili
alla tassonomia
17.237,6 48,9%
Quota OpEx/OpEx totali
Allineata alla Tassonomia
per obiettivo
Ammissibile alla
tassonomia per obiettivo
CCM - -
CCA - -
WTR - -
CE 14,5% 36,6%
PPC - -
BIO - -

TOTALE (A+B) 35.239,6 100%

Modello 1 – Attività legate al nucleare e ai gas fossili9

Attività legate all'energia nucleare
1. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di
impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi
nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari
per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori
tecnologie disponibili.
NO
3. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che
generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali
quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di
energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti
di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6. L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti
di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO

9 Delegated Regulation (EU) 2022_1214

INFORMAZIONI SOCIALI

FORZA LAVORO PROPRIA

Standard ESRS Riferimento Note
Strategia
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei
portatori d'interessi
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-2,
sezione 'Informazioni generali', in accordo con
l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi
applicabili congiuntamente all'ESRS 2.
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3,
sezione 'Informazioni generali', in accordo con
l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi
applicabili congiuntamente all'ESRS 2.
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
S1-1 – Politiche relative alla forza lavoro propria Impegno per i diritti della forza lavoro
propria
S1-2 – Processi di coinvolgimento dei lavoratori
propri e dei rappresentanti dei lavoratori in
merito agli impatti
Coinvolgimento e dialogo con la forza
lavoro propria
S1-3 – Processi per porre rimedio agli impatti
negativi e canali che consentono ai lavoratori
propri di sollevare preoccupazioni
Processi di ascolto e risoluzione per i
lavoratori propri
S1-4 – Interventi su impatti rilevanti per la forza
lavoro propria e approcci per la mitigazione dei
rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità
rilevanti in relazione alla forza lavoro propria,
nonché efficacia di tali azioni
Prospettive per il benessere dei lavoratori
propri
Metriche e obiettivi
S1-5 – Obiettivi legati alla gestione degli impatti
negativi rilevanti, al potenziamento degli
impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
Obiettivi per il miglioramento delle
condizioni lavorative
S1-6 – Caratteristiche dei dipendenti
dell'impresa
Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
S1-7 – Caratteristiche dei lavoratori non
dipendenti nella forza lavoro propria
dell'impresa
Phase-in
S1-8 – Copertura della contrattazione collettiva
e dialogo sociale
Copertura della contrattazione collettiva e
dialogo sociale
S1-9 – Metriche della diversità Metriche della diversità
S1-10 – Salari adeguati Metriche di retribuzione e salari adeguati
S1-11 – Protezione sociale Phase-in
S1-12 – Persone con disabilità Phase-in
S1-13 – Metriche di formazione e sviluppo delle
competenze
Metriche di formazione e sviluppo delle
competenze
S1-14 – Metriche di salute e sicurezza Metriche di salute e sicurezza Phase-in limitatamente ai lavoratori non
dipendenti
S1-15 – Metriche dell'equilibrio tra vita
professionale e vita privata
Phase-in
S1-16 – Metriche di retribuzione Metriche di retribuzione e salari adeguati
S1-17 – Incidenti, denunce e impatti gravi in
materia di diritti umani
Incidenti, denunce e impatti gravi in
materia di diritti umani

GESTIONE DEGLI IMPATTI, DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA'

Impegno per i diritti della forza lavoro propria

Datalogic si impegna a rispettare e promuovere i diritti umani della propria forza lavoro, in linea con i principi sanciti dalla Politica in materia di diritti umani dei lavoratori e dal Codice di Condotta. Il Gruppo adotta politiche che tutelino i diritti fondamentali dei lavoratori, prevenendo e affrontando i rischi legati ai diritti umani, inclusi i diritti del lavoro e della dignità dei dipendenti [S1-1, 20a; MDR-P]. La tutela dei lavoratori è garantita grazie ad ambienti di lavoro sicuri e salubri, rispettando le normative internazionali e locali in materia di salute e sicurezza [S1-1, 23; MDR-P].

In particolare, Datalogic vieta espressamente il lavoro forzato, la tratta di esseri umani e il lavoro minorile, in conformità con le leggi internazionali [S1-1, 22; MDR-P]. Il Gruppo promuove un trattamento equo e senza discriminazioni di alcun tipo, garantendo pari opportunità in tutte le fasi del ciclo lavorativo, dalla selezione alla formazione, dalla retribuzione alla promozione [S1-1, 24a, 24b; MDR-P]. Qualsiasi forma di discriminazione, comprese molestie e violenze, è rigorosamente vietata, e la Società promuove politiche a sostegno della diversità e dell'inclusione [S1-1, 24d; MDR-P].

Per garantire che i diritti dei lavoratori siano sempre rispettati, Datalogic ha attivato un sistema di segnalazione anonima e trasparente, che consente di affrontare in modo tempestivo qualsiasi violazione dei diritti umani [S1-1, 20c; MDR-P]. La Società inoltre promuove il coinvolgimento attivo dei dipendenti, considerato essenziale per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per la performance del Gruppo [S1-1, 20b; MDR-P]. Le politiche adottate sono conformi agli strumenti internazionali pertinenti, tra cui i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani [S1-1, 21; MDR-P].

Datalogic aggiorna periodicamente le sue politiche di Gruppo, in linea con le normative in evoluzione e con le migliori pratiche in materia di diritti umani e responsabilità sociale. La Società richiede inoltre ai propri fornitori di rispettare gli stessi principi etici e sociali, promuovendo la tutela dei diritti umani lungo tutta la catena di fornitura [S1-1, 24c; MDR-P].

Obiettivi per il miglioramento delle condizioni lavorative

Il Gruppo Datalogic guarda al futuro con determinazione e visione, ponendo al centro della propria strategia il benessere, la salute e la sicurezza delle persone che ogni giorno contribuiscono al suo successo. L'azienda è fermamente impegnata a tracciare un percorso chiaro e ambizioso, volto a rafforzare il proprio impatto positivo sulle persone e sull'ambiente di lavoro [MDR-T, 81bi].

Con un focus preciso sulla prevenzione e sulla protezione, il Gruppo mira a mantenere un tasso di incidenti gravi pari a zero e a ridurre costantemente la frequenza degli infortuni, consolidando una cultura aziendale fondata sulla sicurezza e sulla responsabilità condivisa. Un pilastro fondamentale di questo impegno è rappresentato dall'investimento continuo nella formazione in materia di salute e sicurezza, con l'obiettivo di rafforzare la consapevolezza, promuovere comportamenti virtuosi e costruire un ambiente di lavoro sempre più sicuro e inclusivo.

Per quanto riguarda l'engagement dei dipendenti, Datalogic ha adottato un approccio strategico e strutturato, avviando un'indagine mirata a valutare il livello di coinvolgimento e soddisfazione all'interno dell'organizzazione. I risultati di questa analisi rappresentano il punto di partenza per lo sviluppo di piani d'azione concreti, finalizzati a migliorare l'esperienza lavorativa e a rispondere in modo mirato alle esigenze emerse.

Parallelamente, il Gruppo promuove attivamente iniziative volte a sostenere il benessere dei dipendenti e a favorire un sano equilibrio tra vita professionale e personale, riconoscendo che il successo aziendale passa attraverso la valorizzazione delle persone.

Sebbene gli obiettivi misurabili non siano ancora stati formalmente definiti, Datalogic monitora costantemente i progressi attraverso indicatori chiave, tra cui:

  • la frequenza degli infortuni come parametro essenziale per la sicurezza sul lavoro
  • i risultati delle indagini sull'engagement attraverso diverse dimensioni per rilevare il livello di soddisfazione e identificare aree di miglioramento
  • le azioni implementate in risposta ai feedback dei dipendenti, con un focus sulla salute, il benessere e l'equilibrio vita-lavoro.

Il periodo base per misurare l'evoluzione di queste iniziative è stato fissato su base annuale, con la raccolta dei dati avviata nel 2022. Questo approccio non solo consente di monitorare i risultati in modo sistematico, ma permette anche di adattare le strategie in modo dinamico, assicurando che le azioni intraprese siano efficaci e allineate agli obiettivi aziendali. Datalogic conferma così la propria volontà di costruire un ambiente di lavoro positivo, sicuro e stimolante, dove il coinvolgimento dei dipendenti diventa una leva strategica per la crescita sostenibile dell'intera organizzazione [MDR-T, 81bi].

Prospettive per il benessere dei lavoratori propri

L'azienda ha già avviato con determinazione diversi progetti significativi, come la formazione continua in materia di salute e sicurezza e l'indagine sull'engagement dei dipendenti, dimostrando un forte impegno verso il benessere della propria forza lavoro. Le azioni sistematiche e strutturate sono ancora in fase di completamento, poiché l'organizzazione sta dedicando tempo ed energie alla pianificazione accurata e allo sviluppo delle iniziative. Questo approccio riflette la volontà di garantire che ogni intervento sia perfettamente allineato alle esigenze aziendali e conforme agli standard normativi.

Sebbene non siano state ancora implementate azioni programmatiche su larga scala, questo percorso consente all'azienda di costruire una strategia solida e sostenibile, capace di affrontare in modo strutturato e consapevole le sfide legate alla sostenibilità della forza lavoro. L'obiettivo è quello di creare un piano d'azione mirato, che non solo risponda alle necessità attuali, ma getti anche le basi per un futuro più resiliente e inclusivo per tutti i dipendenti.

Tramite la certificazione SA8000, ad oggi implementata nelle società italiane (Datalogic S.p.A., Datalogic S.r.l. e Datalogic IP Tech S.r.l.), Datalogic mira ad assicurare condizioni di lavoro conformi ai più elevati standard internazionali. Pur essendo applicata ufficialmente alle realtà italiane, il principio della SA8000 orienta le pratiche del Gruppo a livello globale, promuovendo il rispetto dei diritti umani e l'equità nel contesto lavorativo in tutte le regioni in cui opera.

Inoltre, Datalogic adotta un sistema di gestione della salute e della sicurezza, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti. Il Gruppo implementa misure preventive e procedure di monitoraggio per ridurre il rischio di infortuni e malattie professionali, promuovendo una cultura della sicurezza basata sulla formazione continua e sulla sensibilizzazione dei dipendenti. La Società raccoglie e analizza i dati relativi agli infortuni, incluse lesioni, malattie professionali e decessi connessi al lavoro, monitorando anche gli incidenti che coinvolgono altri lavoratori operanti nei propri siti. Il sistema di gestione è costantemente aggiornato per migliorare la prevenzione e garantire elevati standard di sicurezza e benessere per tutto il personale.

Inoltre, con il fine di migliorare il tasso di soddisfazione dei propri dipendenti e al contempo assicurare parità di trattamento, il Gruppo garantisce un sistema di welfare che si applica a tutte le tipologie di dipendenti (inclusi i dipendenti con contratto part-time o a tempo determinato) e in tutti i Paesi in cui Datalogic è presente, modulandone gli elementi a seconda della rilevanza che essi rivestono in ciascuna geografia. Inoltre, a partire dal 2023 sono state introdotte alcune novità volte all'equilibrio tra vita professionale e personale: ciò ha portato ad un aumento della flessibilità nei tempi di lavoro e alla conferma di un approccio di lavoro ibrido, consentendo ai dipendenti di gestire in modo più equilibrato la loro vita; sono poi stati introdotti servizi "salva-tempo", come il punto di consegna pacchi interno.

Sempre nell'ambito delle pari opportunità, anche nel 2024 Datalogic ha confermato la sua offerta a sostegno della genitorialità, originariamente rivolta ai dipendenti con figli più piccoli con iniziative come il Bonus Nido e l'integrazione maternità facoltativa e introducendo nuovi contributi come il Bonus Libri mirati specificamente ai figli in età scolare. L'Azienda ha anche promosso attività di socializzazione per consolidare i legami tra i dipendenti, sostenendo associazioni di volontariato come Casa Santa Chiara – Società Cooperativa Sociale a Bologna, La Mongolfiera Organizzazione di Volontariato e Associazione Nazionale Tumori (ANT).

Attraverso questo approccio integrato, Datalogic non solo rafforza l'engagement e il benessere della propria forza lavoro, ma consolida una cultura aziendale fondata sull'ascolto attivo, sulla trasparenza e sulla valorizzazione delle persone. L'obiettivo è chiaro: costruire un ambiente di lavoro positivo, inclusivo e sostenibile, in cui ogni dipendente si senta parte attiva della crescita collettiva del Gruppo.

Infine, con lo scopo di rafforzare le competenze e mitigare altresì rischi connessi alla mancanza di know-how necessario ad affrontare le sfide che il Gruppo si pone in ambito di sostenibilità, durante il 2024 sono inoltre sono stati organizzati alcuni eventi formativi su scala globale, per formare e sensibilizzare i lavoratori in ambito ESG:

  • Workshop dedicati al piano di sostenibilità: durante il 2024 Datalogic ha iniziato a stilare il piano di sostenibilità integrato nel business coinvolgendo quindi il top management in numerose sessioni da due ore ciascuna con l'obiettivo di informazione su mercato e competitor si stessero muovendo, di formazione su come declinare il piano aziendale secondo obiettivi azioni e target, e di sensibilizzazione circa i temi ESG in azienda.
  • Approvvigionamento sostenibile: il Chief Procurement Officer insieme al Dipartimento Sostenibilità hanno organizzato due giorni di formazione all'intero Dipartimento Acquisti con l'obiettivo di formare e informare i lavoratori circa i cambiamenti normativi dettati alla CSRD e di conseguenza le nuove azioni da attuare nello scouting, nella selezione e accreditamento dei fornitori e soprattutto nella selezione dei materiali di approvvigionamento. Non solo, è stata fatta una overview di tutte le nuove tematiche che hanno interessato l'azienda, come la misurazione dell'impronta carbonica aziendale, il piano di sostenibilità, i nuovi standard di rendicontazione.

• R&D Green: promosso dalla funzione R&D è stata erogata una formazione di 4 ore all'intero dipartimento R&D relativamente ai nuovi temi in ambito ESG, ai nuovi principi di rendicontazione, l'avanzamento del piano di sostenibilità strettamente collegato con la funzione R&D, e i possibili sviluppi prodotto strettamente collegati alle tematiche di riciclo e riuso.

Il monitoraggio di quelli che sono gli outcome e l'effettività delle azioni implementate dal Gruppo per contribuire a impatti positivi e mitigare quelli negativi, Datalogic pone regolarmente in essere una serie di attività: dall'ascolto attivo dei dipendenti tramite analisi di clima alla valutazione delle performance. Per maggiori informazioni, si vedano le sezioni relative a "Processi di ascolto e risoluzione per i lavoratori propri" e "Metriche" del presente capitolo. [S1-4, 38a, 38b, 38c, 38d, MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione. [MDR-A, 69]

Coinvolgimento e dialogo con la forza lavoro propria

Datalogic riconosce che il coinvolgimento attivo della propria forza lavoro rappresenta un pilastro strategico per gestire in modo efficace gli impatti rilevanti (effettivi e potenziali) sulla sostenibilità aziendale. Questo impegno si traduce in un processo strutturato di ascolto e partecipazione, finalizzato a orientare le decisioni del Gruppo in linea con le aspettative, i bisogni e il benessere dei dipendenti.

Il coinvolgimento avviene principalmente attraverso il dialogo diretto con i lavoratori e tramite i rappresentanti sindacali. Coinvolgendo le proprie persone e ascoltando attivamente le voci dei dipendenti, Datalogic vuole creare un'esperienza di lavoro positiva, consentendo la realizzazione di iniziative concrete.

Il processo di coinvolgimento avviene su più livelli. In Italia e in Francia le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) sono direttamente elette da parte dei lavoratori secondo quanto stabilito dalle norme di legge e dalle disposizioni contrattuali e vengono attivamente coinvolte nelle materie di loro pertinenza e competenza. In Italia, in particolare, le RSU sono proprie di tutte le ragioni sociali del gruppo e sono dislocate in tutte le sedi.

A livello globale il CEO organizza trimestralmente incontri "Town Hall" con tutta la popolazione di Gruppo a cui si aggiungono specifiche sessioni "Mini Town Hall" in tutti gli stabilimenti italiani, organizzate sempre trimestralmente, per i lavoratori blue collar che non hanno accesso alla e-mail aziendale, per garantire che anch'essi siano coinvolti attivamente nelle discussioni. Dopo ogni Town Hall, vengono raccolte domande aperte da parte dei dipendenti, con un sistema di feedback per valutare il gradimento dell'incontro e migliorare l'efficacia del coinvolgimento [S1-2, 27].

Processi di ascolto e risoluzione per i lavoratori propri

Datalogic adotta un approccio strategico al coinvolgimento della forza lavoro, riconoscendo l'ascolto attivo come un motore fondamentale per rafforzare il benessere aziendale e sostenere una crescita sostenibile. Le engagement surveys rappresentano uno strumento chiave per raccogliere dati concreti sull'esperienza lavorativa dei dipendenti, trasformandoli in leve strategiche per orientare le decisioni del Gruppo. Dopo le indagini condotte nel 2021 e 2023, nel 2024 Datalogic ha lanciato un progetto pilota in Vietnam, ampliando successivamente l'iniziativa a livello globale. Questo passo sottolinea la volontà dell'azienda di costruire un dialogo costante su scala internazionale, garantendo che le voci dei collaboratori siano non solo ascoltate, ma anche integrate nei processi decisionali.

Parallelamente, Datalogic ha implementato un sistema strutturato di gestione degli impatti sulla forza lavoro, volto a individuare e affrontare tempestivamente eventuali criticità. La strategia di engagement si articola attraverso diversi canali interconnessi: Town Hall trimestrali, engagement survey e un sistema di segnalazione anonimo. Questo modello integrato consente di intercettare proattivamente segnali di malessere o rischio, favorendo un intervento rapido e mirato [S1-3, 32a, 32b, 33].

A supporto di questo framework, il Gruppo promuove una cultura aziendale fondata sulla trasparenza e sulla tutela della libertà di espressione, consolidata da politiche specifiche contro le ritorsioni, applicabili a tutti i dipendenti, inclusi i rappresentanti sindacali. Le comunicazioni interne (tramite e-mail, affissioni in spazi condivisi e incontri aziendali) rafforzano la consapevolezza sui canali a disposizione, assicurando che ogni lavoratore conosca le modalità per far sentire la propria voce in totale sicurezza. Per ulteriori dettagli si faccia riferimento al paragrafo "Comunicazione delle politiche e protezione degli informatori".

Infine, il sistema di monitoraggio delle segnalazioni e delle iniziative di engagement è strutturato per assicurare una gestione efficace e reattiva delle problematiche, con un focus sul miglioramento continuo dei processi. Questo approccio integrato permette a Datalogic non solo di mitigare i rischi, ma anche di rafforzare il legame tra l'azienda e la sua forza lavoro, ponendo le basi per un ambiente lavorativo inclusivo, resiliente e orientato al futuro. [S1-3, 32c, 32d, 32e].

METRICHE

Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa

Datalogic dispone di una forza lavoro altamente qualificata, con competenze specialistiche in ambito tecnologico e ingegneristico, in linea con le esigenze di innovazione proprie del settore dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale. Il Gruppo opera in diversi Paesi e garantisce un'organizzazione del personale adeguata alla gestione delle proprie attività globali, favorendo una struttura dinamica e flessibile in grado di rispondere alle esigenze del mercato [S1-6, 48].

L'approccio all'occupazione è improntato alla valorizzazione delle competenze interne, offrendo opportunità di sviluppo professionale e promuovendo la mobilità interna. Datalogic adotta politiche volte a garantire un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, con iniziative finalizzate alla crescita dei dipendenti e alla loro fidelizzazione. L'impegno della Società si traduce nella creazione di percorsi di formazione e nella promozione di pratiche che favoriscono l'integrazione e il benessere dei lavoratori [S1-6, 49].

I dati relativi ai dipendenti sono comunicati in numero di persone alla fine del periodo di riferimento, senza l'utilizzo di equivalenti a tempo pieno (ETP). Il Gruppo non applica criteri di conversione per il calcolo degli ETP, utilizzando il numero effettivo di dipendenti al 31/12 come base per la rendicontazione delle informazioni occupazionali [S1-6, 50d].

Dipendenti per genere

2024
Donne 1.069 38,9%
Uomini 1.682 61,1%
Totale 2.751 100%

Dipendenti per paese

2024
n %
Italia 1.047 38,1%
Vietnam 536 19,5%
Stati Uniti d'America 341 12,4%
Ungheria 205 7,5%
Slovacchia 201 7,3%
Cina 145 5,3%
Germania 56 2,0%
Spagna 38 1,4%
Francia 32 1,2%
Repubblica Ceca 25 0,9%
Regno Unito 17 0,6%
Paesi Bassi 17 0,6%
Australia 13 0,5%
Giappone 11 0,4%
Messico 10 0,4%
Corea del Sud 9 0,3%
Brasile 8 0,3%
Singapore 7 0,3%
Turchia 6 0,2%
Polonia 5 0,2%
Svezia 5 0,2%
Altri Paesi (con meno di 5 dipendenti) 0,5%
Totale 2.751 100%

Dipendenti per contratto e genere

EMEA APAC AMERICAS Totale
n % n % n % n %
Numero di dipendenti 1.666 60,60% 723 26,30% 362 13,20% 2.751 100%
Numero di dipendenti a tempo
indeterminato
1.632 59,30% 519 18,90% 362 13,20% 2.513 91,30%
Numero di dipendenti a tempo determinato 34 1,20% 204 7,40% - - 238 8,70%
Numero di dipendenti con orario non - - - - - - - -
garantito
Numero di dipendenti a tempo pieno 1.544 56,10% 713 25,90% 358 13,00% 2.615 95,10%
Numero di dipendenti part-time 122 4,40% 10 0,40% 4 0,10% 136 4,90%
2024
Donne Uomini Totale
n % n % n %
1.069 38,9% 1.682 61,1% 2.751 100%
967 35,2% 1.546 56,2% 2.513 91,3%
102 3,7% 136 4,9% 238 8,7%
- - - - - -
949 34,5% 1.666 60,6% 2.615 95,1%
120 4,4% 16 0,6% 136 4,9%

Dipendenti per genere e area geografica

2024
EMEA APAC AMERICAS Totale
n % n % n % n %
Numero di dipendenti 1.666 60,6% 723 26,3% 362 13,2% 2.751 100%
Donne 695 41,7% 302 41,8% 72 19,9% 1.069 91,30%
Uomini 971 58,3% 421 58,2% 290 80,1% 1.682 91,30%

EMEA: Europe, Middle East e Africa APAC: Asia Pacific AMERICAS: North, Central and South America

Turnover

2024
Numero totale di dipendenti che hanno lasciato l'impresa durante il periodo di riferimento 416
Tasso di avvicendamento dei dipendenti durante il periodo di riferimento10 15,1%

10 Il tasso di avvicendamento dei dipendenti è calcolato rapportando il numero di dipendenti che hanno lasciato il Gruppo nel periodo di riferimento, includendo cessazioni per dimissioni volontarie, licenziamenti, pensionamenti e decessi in servizio, al numero totale di dipendenti alla fine del periodo di rendicontazione.

Il Gruppo inoltre monitora il tasso di avvicendamento relativo alle sole dimissioni volontarie ("voluntary turnover") che per il 2024 è pari al 7,2%.

Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale

Datalogic riconosce l'importanza della contrattazione collettiva (nazionale e di secondo livello) e del dialogo sociale come strumenti fondamentali per la tutela dei lavoratori e il mantenimento di un ambiente di lavoro equo e collaborativo. Il Gruppo garantisce il rispetto delle normative locali in materia di relazioni industriali, promuovendo il coinvolgimento delle parti sociali e assicurando adeguate forme di rappresentanza dei dipendenti nei Paesi in cui opera. La Società si impegna a favorire un dialogo costruttivo tra i lavoratori e la direzione, supportando il confronto su temi legati alle condizioni lavorative, alla sicurezza e al benessere del personale.

A livello di Gruppo il 60,7 % dei dipendenti è coperto da un contratto collettivo nazionale11. Per i dipendenti che invece non sono coperti da accordi di contrattazione collettiva, Datalogic garantisce comunque l'applicazione degli stessi standard in tutto il mondo, grazie alle policy interne ed al Codice Etico adottati, prevalendo anche su eventuali legislazioni più indulgenti.

Tasso di Copertura della contrattazione collettiva Dialogo sociale
copertura Dipendenti – SEE12 Dipendenti – Non SEE Rappresentanza sul luogo di lavoro
(soltanto SEE)
Australia
Cina
Indonesia
Corea del Sud Repubblica Ceca
Repubblica Ceca Messico Germania
Germania Russia Ungheria
Ungheria Singapore Paesi Bassi
0-19% Paesi Bassi Turchia Slovacchia
Slovacchia Emirati Arabi Uniti Romania
Romania Regno Unito Polonia
Polonia Stati Uniti d'America Svezia
Giappone Spagna
Turchia
Canada
Sud Africa
20-39%
40-59%
60-79%
Italia
Francia Brasile Italia
80-100% Spagna Vietnam Francia
Svezia

Metriche della diversità

Datalogic monitora la distribuzione di genere all'interno della propria dirigenza [S1-9, RA71] e si impegna a promuovere l'equità di genere e a garantire pari opportunità di crescita professionale. Inoltre, analizza la distribuzione per fasce di età dell'intera forza lavoro, al fine di valutare la diversificazione generazionale e sviluppare strategie di gestione del personale in linea con le esigenze aziendali e del mercato del lavoro [S1-9, 64].

Numero di alti dirigenti per genere

2024
Donne 12 14%
Uomini 74 86%
Totale 86

11 Ove previsto per legge, il 100% dei dipendenti è coperto da contratto collettivo nazionale.

12 SEE: Spazio Economico Europeo

La ridotta percentuale di donne in ruoli dirigenziali è attualmente riconducibile alla concentrazione di donne nei ruoli dirigenziali Corporate, meno numerosi dei ruoli dirigenziali nelle aree Vendite e Ricerca e Sviluppo.

Numero di dipendenti per fascia d'età

2024 %
Sotto i 30 anni 342 13%
Tra i 30 e i 50 anni 1.657 60%
Sopra i 50 anni 752 27%
Totale 2.751

Metriche di formazione e sviluppo delle competenze

Ore medie di formazione per genere

Datalogic offre ai propri dipendenti opportunità di formazione e sviluppo professionale, con l'obiettivo di migliorare le competenze e favorire la crescita continua all'interno del Gruppo. La Società promuove programmi di apprendimento mirati, volti a rafforzare le capacità tecniche e manageriali, garantendo un aggiornamento costante in linea con le evoluzioni tecnologiche e di mercato. L'approccio alla formazione è orientato a sostenere l'occupabilità dei dipendenti nel lungo termine, contribuendo alla valorizzazione del talento interno e alla competitività dell'organizzazione [S1-13, 81, 82, 83]. Per i dettagli sulla formazione erogata nel corso del 2024 si veda la sezione "Prospettive per il benessere dei lavoratori propri". [S1-13, 81, 82, 83]

2024
Donne Uomini Totale
Numero medio di ore di formazione per dipendente – white collar 8,1 9,3 9,0
Numero medio di ore di formazione per dipendente – blue collar 1,8 3,3 2,4
Numero medio di ore di formazione per dipendente 4,9 8,0 6,8

Percentuale di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera

Anche nel 2024 in Datalogic è continuato il processo di valutazione della performance (PMP- Performance Management Process) che si fonda su una mentalità orientata agli obiettivi e su una cultura di eccellenza. Una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale viene fornita all'85,3% dei dipendenti eleggibili presso l'Azienda. Il processo di valutazione della performance rappresenta un importante momento di raccolta delle aspirazioni professionali delle persone e di costruzione di piani di sviluppo individuali rivolti a sostenere le performance nel tempo e la crescita professionale. I dipendenti vengono valutati su due aspetti: il raggiungimento degli obiettivi e l'adesione ai valori promossi dall'Azienda.

2024
Donne Uomini Totale
Percentuale di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle
prestazioni e dello sviluppo della carriera – white collar
84,9% 85,5% 85,3%
Percentuale di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle
prestazioni e dello sviluppo della carriera
43,1% 73,0% 61,4%

Metriche di salute e sicurezza

Datalogic adotta un sistema di gestione della salute e della sicurezza che copre l'intera forza lavoro, garantendo un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti. La Società raccoglie e analizza i dati relativi agli infortuni, incluse lesioni, malattie professionali e decessi connessi al lavoro, monitorando anche gli incidenti che coinvolgono altri lavoratori operanti nei propri siti. Il sistema di gestione è costantemente aggiornato per migliorare la prevenzione e garantire elevati standard di sicurezza e benessere per tutto il personale [S1-14, 86, 87].

Forza lavoro propria

2024
Dipendenti
Percentuale dei lavoratori propri che sono coperti da un sistema di gestione della salute e della sicurezza basato
su requisiti legali e (o) standard o linee guida riconosciute
84,9%
Numero di decessi nella propria forza lavoro a causa di infortuni e malattie legate al lavoro -
Numero di decessi nella propria forza lavoro a seguito di infortuni sul lavoro -
Numero di decessi nella propria forza lavoro a causa di malattie legate al lavoro -
Numero di infortuni sul lavoro registrabili per la propria forza lavoro 9
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili per la propria forza lavoro13 1,9
Numero di casi di malattia legate al lavoro registrabili della propria forza lavoro 1
Numero di giornate perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro, malattie
connesse al lavoro e decessi a seguito di malattie
97

Altri lavoratori che operano nei siti dell'impresa

2024
Numero di decessi dovuti a infortuni sul lavoro e malattie legate al lavoro di altri lavoratori che operano nei
siti dell'impresa
-
Numero di decessi dovuti a infortuni sul lavoro di altri lavoratori che operano nei cantieri dell'impresa -
Numero di decessi dovuti a malattie legate al lavoro di altri lavoratori che operano nei cantieri dell'impresa -

Metriche di retribuzione e salari

Datalogic garantisce che tutti i dipendenti percepiscano un salario adeguato, in linea con i parametri di riferimento applicabili. Il Gruppo si impegna a mantenere standard retributivi conformi alle normative vigenti, assicurando condizioni economiche che supportino il benessere e la motivazione della forza lavoro [S1-10, 69].

Datalogic monitora e analizza le proprie metriche retributive per garantire equità e trasparenza nella remunerazione del personale. La Società analizza la percentuale del divario retributivo tra dipendenti di sesso femminile e maschile, nonché il rapporto tra la remunerazione più elevata e la retribuzione mediana dei dipendenti, al fine di valutare eventuali disuguaglianze interne e individuare azioni di miglioramento. Questo approccio consente di comprendere l'entità di eventuali disparità e di promuovere una politica salariale equa e inclusiva [S1-16, 95, 96].

Gender pay gap

Il divario retributivo di genere è calcolato includendo la retribuzione oraria lorda di tutti i dipendenti e applicando la metodologia prevista dagli standard ESRS. L'analisi tiene conto delle differenze retributive tra uomini e donne, evidenziando le variazioni tra i diversi livelli professionali e le diverse aree geografiche.

La presenza globale del Gruppo influisce in modo significativo sul divario di genere, con differenze tra il contesto italiano e quello internazionale. Le dinamiche salariali sono influenzate da fattori quali le condizioni di mercato, la regolamentazione locale e la composizione della forza lavoro nei diversi paesi.

Le percentuali negative indicano una retribuzione media femminile superiore a quella maschile, mentre le percentuali positive segnalano una retribuzione media maschile superiore a quella femminile [S1-16, 97a, 97c].

Perimetro Categoria professionale

2024
Dirigente -73,3%
Quadro 0,8%
Italia Impiegato 7,0%
Operaio -4,0%

13 Sono inclusi gli infortuni che generano: morte, inabilità lavorative (assolute o parziali), limitazioni nei trasferimenti, cure mediche, intervento di primo soccorso, anche se non generano giorni di assenza dal lavoro. Sono esclusi gli infortuni in itinere con auto di proprietà del dipendente. I tassi di frequenza per gli indici infortunistici sono stati calcolati come segue: (Numero di infortuni / Numero di ore lavorate) x 1.000.000.

Gruppo Dirigente -63,7%
Quadro 18,4%
Impiegato 32,6%
Operaio -7,6%
Totale 44,7%

Tasso di remunerazione totale

Il tasso di remunerazione totale annua è calcolato rapportando la remunerazione totale annua della persona con il salario più elevato dell'impresa alla remunerazione totale annua mediana dei dipendenti, escludendo dal calcolo il soggetto con la retribuzione più alta. Il valore risultante rappresenta il rapporto tra la retribuzione più elevata e la mediana retributiva dell'organizzazione, fornendo un'indicazione della distribuzione salariale all'interno del Gruppo. Il calcolo include tutti i dipendenti e considera le diverse componenti della retribuzione, tra cui il salario di base, le indennità, i bonus14, le commissioni, le partecipazioni agli utili, le prestazioni in natura e gli incentivi a lungo termine, in conformità con le politiche retributive aziendali [S1-16, 97b, 97c].

2024
Tasso di remunerazione totale 36,7

Infortuni, denunce e impatti in materia di diritti umani

Datalogic conferma che nel periodo di riferimento non si sono verificati incidenti connessi al lavoro, denunce o impatti gravi in materia di diritti umani all'interno della propria forza lavoro. Il Gruppo adotta un approccio rigoroso alla tutela dei diritti umani, implementando politiche e procedure volte a prevenire qualsiasi forma di violazione e garantendo un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Inoltre, non sono state registrate ammende, sanzioni o risarcimenti relativi a tali tematiche, a conferma dell'efficacia delle misure adottate per la protezione dei lavoratori e la conformità agli standard internazionali e alle normative vigenti [S1-17, 101, 102].

2024
Numero di episodi di discriminazione -
Numero di reclami presentati attraverso i canali di segnalazione dei propri lavoratori -
Numero di reclami presentati ai Punti di contatto nazionali per le imprese multinazionali dell'OCSE -
Importo di multe, sanzioni e risarcimenti materiali a seguito di violazioni di fattori sociali e diritti umani -
Numero di gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani legati alla propria forza lavoro -
Numero di gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani legati alla propria forza lavoro che costituiscono
violazioni dei Principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle Linee Guida dell'OCSE per le imprese
multinazionali
-
Importo di multe, sanzioni e risarcimenti materiali per gravi questioni di diritti umani e incidenti legati alla propria
forza lavoro
-
Numero di casi gravi di violazione dei diritti umani in cui l'impresa ha svolto un ruolo di garanzia per le persone
coinvolte
-

14 per la parte variabile della retribuzione sono stati considerati i valori target, ovvero il 100% del premio ottenibile

LAVORATORI NELLA CATENA DEL VALORE

Standard ESRS Riferimento Note
Strategia
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei
portatori d'interessi
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-2,
sezione 'Informazioni generali', in accordo
con l'Appendice C, che stabilisce gli
obblighi applicabili congiuntamente
all'ESRS 2
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e
opportunità rilevanti e loro interazione
con la strategia e il modello aziendale
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3,
sezione 'Informazioni generali', in accordo
con l'Appendice C, che stabilisce gli
obblighi applicabili congiuntamente
all'ESRS 2

Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità

S2-1 – Politiche connesse ai lavoratori
nella catena del valore
Politiche per la tutela dei lavoratori nella
catena del valore
S2-2 – Processi di coinvolgimento dei
lavoratori nella catena del valore in
merito agli impatti
Monitoraggio e coinvolgimento dei
lavoratori nella supply chain
S2-3 – Processi per porre rimedio agli
impatti negativi e canali che consentono
ai lavoratori nella catena del valore di
esprimere preoccupazioni
Monitoraggio e coinvolgimento dei
lavoratori nella supply chain
S2-4 – Interventi su impatti rilevanti per i
lavoratori nella catena del valore e
approcci per la gestione dei rischi rilevanti
e il conseguimento di opportunità
rilevanti per i lavoratori nella catena del
valore, nonché efficacia di tali azioni
Azioni da sviluppare nella supply chain
Metriche e obiettivi
S2-5 – Obiettivi legati alla gestione degli
impatti negativi rilevanti, al
potenziamento degli impatti positivi e alla Obiettivi per la gestione sociale dei
fornitori
gestione dei rischi e delle opportunità
rilevanti

GESTIONE DEGLI IMPATTI, DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA'

Politiche per la tutela dei lavoratori nella catena del valore

Il Gruppo Datalogic si impegna a rispettare e promuovere i diritti umani lungo tutta la catena del valore, estendendo i principi della propria Politica in materia di diritti umani dei lavoratori anche ai lavoratori dei suoi fornitori. Il Gruppo garantisce che i lavoratori all'interno della catena del valore siano trattati con rispetto, offrendo loro condizioni di lavoro sicure, dignitose e in linea con i diritti internazionali [S2-1, 16, 17a; MDR-P]. Questo impegno comprende la protezione dai rischi legati alla tratta di esseri umani, al lavoro forzato e minorile, vietando esplicitamente tali pratiche lungo tutta la catena [S2-1, 18; MDR-P].

La Società riconosce l'importanza del coinvolgimento dei lavoratori e dei fornitori, promuovendo una cultura di trasparenza e collaborazione che favorisca il benessere e la crescita professionale dei lavoratori [S2-1, 17b; MDR-P]. In caso di violazioni o impatti negativi sui diritti umani, Datalogic ha implementato misure per affrontare tempestivamente tali situazioni, garantendo che le problematiche vengano risolte in modo efficace e appropriato [S2-1, 17c; MDR-P].

La Politica in materia di diritti umani dei lavoratori di Datalogic per i lavoratori della catena del valore è conforme ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, alle dichiarazioni dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali del lavoro, nonché alle linee guida OCSE per le imprese multinazionali. Il Gruppo si impegna inoltre a monitorare eventuali casi di inosservanza di tali principi, e a rispondere adeguatamente in base alla gravità delle segnalazioni [S2-1, 19; MDR-P]. Datalogic ha inoltre adottato un Codice di Condotta del Fornitore che tutti i suoi partner commerciali sono tenuti a rispettare, in cui sono definiti chiaramente gli obblighi relativi al trattamento dei lavoratori e al rispetto dei diritti umani. Dal 2024 è inoltre richiesta ai fornitori in fase di accreditamento la compilazione di un self-assessment in cui il fornitore stesso deve dichiarare se è in linea con i principi relativi al Codice di Condotta Datalogic, ai principi SA8000 ed ESG.

Obiettivi per la gestione sociale dei fornitori

Il Gruppo Datalogic non ha ancora definito target misurabili specifici per i lavoratori nella catena del valore. Tuttavia, il Gruppo ha avviato una serie di iniziative per valutare progressivamente gli impatti principali della propria catena di approvvigionamento sui temi della sostenibilità. Tra queste, è previsto un piano per la valutazione dei rischi di sostenibilità dei fornitori, che si concentrerà sull'assegnazione di un rating di sostenibilità ai fornitori in base alla mappatura dei rischi. Sebbene questi piani siano in fase di sviluppo, non sono stati ancora fissati obiettivi misurabili a livello concreto [MDR-T, 81bi].

Datalogic si propone di integrare progressivamente i rischi di sostenibilità nella valutazione dei fornitori, con l'obiettivo di migliorare la gestione della catena di fornitura e minimizzare gli impatti negativi. I progressi saranno misurati attraverso il rating di sostenibilità assegnato ai fornitori, e il periodo base per misurare i progressi sarà definito una volta che il sistema di mappatura dei rischi e di rating sarà completamente operativo. Al momento, l'inizio di questo processo è previsto nei prossimi anni, con la continua implementazione delle misure di valutazione [MDR-T, 81bii].

Azioni da sviluppare nella supply chain

La Società non ha ancora adottato azioni programmatiche strutturate per quanto riguarda i lavoratori nella catena del valore, pur avendo avviato alcune iniziative in fase di sviluppo, come la valutazione dei rischi di sostenibilità dei fornitori e la creazione di un sistema di rating. Infatti, a partire dal 2024 è richiesta ai fornitori in fase di accreditamento la compilazione di un self-assessment in cui il fornitore stesso deve dichiarare se è in linea con i principi relativi al Codice di Condotta Datalogic, ai principi SA8000 ed ESG. Questo sistema rappresenta un primo step per poter presidiare i possibili impatti connessi ai diritti umani e alle condizioni lavorative dei lavoratori della catena del valore, in particolare nella parte upstream. Ulteriori azioni specifiche per gestire i diritti dei lavoratori lungo la catena di fornitura sono ancora in fase di implementazione, con l'obiettivo di definire un sistema di monitoraggio e valutazione dei fornitori che possa portare a una gestione più efficiente e sostenibile della forza lavoro nella catena del valore. Il Gruppo è in fase di progettazione e pianificazione di queste iniziative, a cui seguirà l'individuazione di azioni dettagliate e obiettivi concreti. [S2-4 32a, 32b, 32c, MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione. [MDR-A, 69]

Monitoraggio e coinvolgimento dei lavoratori nella supply chain

A differenza della forza lavoro propria, dove il coinvolgimento avviene tramite canali diretti, Datalogic non ha adottato un processo generale per coinvolgere direttamente i lavoratori nella catena del valore. La Società ha scelto piuttosto di concentrarsi sulla valutazione della sostenibilità dei fornitori e sul monitoraggio dei rischi della supply chain [S2-2, 24]. In virtù di questa strategia, Datalogic non ha messo a disposizione dei lavoratori nella catena del valore canali specifici per esprimere le proprie opinioni.

Sebbene non esistano canali diretti, la Società monitora e valuta i rischi legati alla sostenibilità dei fornitori, con l'obiettivo di mappare i rischi e assegnare un rating di sostenibilità. Questo approccio consente di orientare le decisioni aziendali riguardo alla gestione della supply chain, assicurando che eventuali impatti negativi vengano monitorati e affrontati. In sintesi, pur non avendo canali diretti per i lavoratori nella catena del valore, Datalogic si impegna a monitorare attivamente la sostenibilità dei fornitori e a gestire i rischi associati [S2-3, 29].

CONSUMATORI E UTILIZZATORI FINALI

S4-4 – Interventi su impatti rilevanti per i

Standard ESRS Riferimento Note
Strategia
ESRS 2 SBM-2 – Interessi e opinioni dei
portatori d'interessi
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-2, sezione
'Informazioni generali', in accordo con
l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi
applicabili congiuntamente all'ESRS 2
ESRS 2 SBM-3 – Impatti, rischi e
opportunità rilevanti e loro interazione
con la strategia e il modello aziendale
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 SBM-3, sezione
'Informazioni generali', in accordo con
l'Appendice C, che stabilisce gli obblighi
applicabili congiuntamente all'ESRS 2
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
S4-1 – Politiche connesse ai consumatori
e agli utilizzatori finali
Impegno per la qualità e la tutela
dei clienti
S4-2 – Processi di coinvolgimento dei
consumatori e degli utilizzatori finali in
merito agli impatti
Coinvolgimento e ascolto dei clienti
S4-3 – Processi per porre rimedio agli
impatti negativi e canali che consentono
ai consumatori e agli utilizzatori finali di
esprimere preoccupazioni
Canali di assistenza e gestione dei
reclami dei clienti

lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni Piani di azione per il supporto clienti Metriche e obiettivi

S4-5 – Obiettivi legati alla gestione degli
impatti negativi rilevanti, al
potenziamento degli impatti positivi e
alla gestione dei rischi e delle
Monitoraggio della soddisfazione
dei clienti
opportunità rilevanti

GESTIONE DEGLI IMPATTI, DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA'

Impegno per la qualità e la tutela dei clienti

Il Gruppo Datalogic attraverso la Politica su clienti e utilizzatori finali garantisce la qualità e la sicurezza dei propri prodotti e servizi, rispondendo pienamente alle esigenze dei clienti e degli utilizzatori finali. Il Gruppo è impegnato a fornire soluzioni tecnologiche di alta qualità, che rispettano rigorosi standard di affidabilità e performance, per ottimizzare l'efficienza e la sicurezza degli utilizzatori. Inoltre, Datalogic si dedica a garantire che tutte le informazioni sui prodotti siano chiare, complete e facilmente accessibili, permettendo una scelta consapevole da parte dei clienti. La Politica su clienti e utilizzatori finali include misure in ambito di garanzia e supporto post-vendita, assicurando che i clienti possano usufruire di un servizio clienti qualificato e pronto a risolvere ogni problema relativo ai prodotti. Datalogic rispetta anche la privacy dei clienti, proteggendo i dati personali in conformità alle normative internazionali. Questa politica è progettata per rispondere alle esigenze di qualità e trasparenza nei confronti dei clienti e degli utilizzatori finali e rispecchia gli impegni aziendali in materia di rispetto dei diritti dei consumatori. In particolare, Datalogic ha adottato misure per porre rimedio a eventuali impatti negativi sui clienti, offrendo politiche di restituzione

e rimborso, e garantendo una gestione attenta delle problematiche relative ai prodotti e ai servizi. Tali misure rispondono agli impegni della Società nel proteggere i diritti dei consumatori, inclusi quelli relativi alla sicurezza, qualità, trasparenza e privacy [S4-1, 16; MDR-P].

La Politica su clienti e utilizzatori finali è pienamente conforme alle norme riconosciute a livello internazionale: in particolare, la protezione dei diritti dei consumatori è un aspetto fondamentale della politica di Gruppo. Datalogic adotta pratiche in linea con i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, pur concentrandosi sulla protezione dei clienti attraverso misure di garanzia della qualità, trasparenza nelle informazioni, sicurezza dei prodotti e protezione dei dati personali. Datalogic garantisce che tutte le informazioni fornite ai clienti siano complete e accurate, assicurando che le politiche aziendali rispettino i diritti e le esigenze dei consumatori secondo le leggi internazionali e locali vigenti [S4-1, 17; MDR-P].

Monitoraggio della soddisfazione dei clienti

La Società ha manifestato l'intenzione di impegnarsi in obiettivi strategici che mirino al miglioramento continuo dell'esperienza cliente, concentrandosi sul mantenimento e miglioramento del livello di soddisfazione dei clienti attraverso il monitoraggio del Net Promoter Score (NPS), un indicatore chiave di fidelizzazione e soddisfazione. [MDR-T, 81bi]. Il Gruppo intende migliorare progressivamente il NPS grazie al miglioramento continuo dei livelli di servizio. Il periodo base per misurare i progressi è il 2024; oltre ai dati di Gruppo i risultati del NPS sono analizzati con una separazione nelle metriche a seconda del segmento di business (Data Capture e Industrial Automation) [MDR-T, 81bii].

Piani di azione per il supporto clienti

Il Gruppo sta lavorando ad azioni strutturate e programmatiche in relazione agli obiettivi di soddisfazione del cliente e alle aree più rilevanti emerse dal NPS. La gestione dei livelli di servizio è monitorata internamente dalle funzioni responsabili. La Società intende sviluppare piani di azione che emergeranno progressivamente dalle analisi delle risposte raccolte. In particolare, Datalogic ha adottato misure per porre rimedio a eventuali impatti negativi sui clienti, offrendo politiche di restituzione e rimborso, e garantendo una gestione attenta delle problematiche relative ai prodotti e ai servizi. Tali misure rispondono agli impegni della Società nel proteggere i diritti dei consumatori, inclusi quelli relativi alla sicurezza, qualità, trasparenza e privacy. [MDR-A, 68a, 68b, 68c, 68d]. Azioni e allocazioni di risorse economiche sono attualmente in fase di definizione [MDR-A, 69].

Coinvolgimento e ascolto dei clienti

Il Gruppo adotta una serie di misure per raccogliere feedback e orientare le proprie decisioni aziendali, garantendo che i clienti siano al centro del processo decisionale. L'obiettivo principale di Datalogic è quello di mantenere elevati livelli di soddisfazione e di migliorare costantemente la qualità del servizio offerto. Il Gruppo coinvolge direttamente i clienti, principalmente attraverso le attività di Net Promoter Score (NPS) e le survey di soddisfazione. Sebbene non vengano coinvolti rappresentanti formali o delegati, Datalogic raccoglie direttamente il punto di vista dei clienti tramite queste iniziative, in particolare attraverso le risposte a sondaggi e la raccolta di feedback da una lista selezionata di clienti rilevanti che generano l'80% delle vendite. Questo approccio garantisce che i clienti possano esprimere liberamente le proprie opinioni sulla qualità dei prodotti e servizi [S4-2, 20a].

Il coinvolgimento avviene principalmente durante le fasi di feedback post-acquisto e di monitoraggio della qualità del servizio. Le campagne NPS vengono condotte annualmente (da ottobre a gennaio), e sono integrate da survey periodiche e indagini dirette, come quelle relative al servizio clienti e alla soddisfazione dei clienti. Il tipo di

coinvolgimento include risposte a domande a scelta multipla, ma anche la possibilità per i clienti di esprimere opinioni aperte. La frequenza del coinvolgimento è annuale per NPS e continua per il monitoraggio delle prestazioni sul servizio clienti [S4-2, 20b].

La funzione di Customer Support è incaricata di coordinare e gestire il coinvolgimento dei clienti e degli utilizzatori finali. Il team di gestione del servizio clienti è responsabile di garantire che i feedback raccolti vengano utilizzati per orientare le politiche aziendali e le decisioni in merito ai miglioramenti di prodotto e servizio. I risultati delle survey sono analizzati e utilizzati per migliorare continuamente l'esperienza del cliente e la qualità del supporto [S4-2, 20c]. L'efficacia del coinvolgimento viene valutata principalmente tramite il Net Promoter Score (NPS). Inoltre, i risultati delle survey sono utilizzati per definire azioni correttive e ottimizzare il servizio. Le metriche per l'NPS e per i KPI dei livelli di servizio, come i tempi di risposta e risoluzione dei reclami, fungono da indicatori per misurare il successo delle iniziative di coinvolgimento [S4-2, 20d]. Datalogic assicura che tutti i clienti, indipendentemente dalla loro situazione, abbiano accesso agli strumenti di feedback e supporto necessari per esprimere le loro opinioni e ricevere assistenza [S4-2, 21].

Canali di assistenza e gestione dei reclami dei clienti

L'approccio di Datalogic per porre rimedio agli impatti negativi riscontrati dai clienti si basa sulla gestione proattiva dei reclami. Qualora si riscontrino problemi significativi legati ai prodotti o ai servizi, Datalogic adotta misure immediate per risolvere la situazione, che possono includere la sostituzione del prodotto, il rimborso o un intervento di supporto tecnico. La valutazione dell'efficacia di questi rimedi avviene tramite il monitoraggio continuo della soddisfazione del cliente e il tracking dei tempi di risposta e di risoluzione dei reclami [S4-3, 25a].

I clienti possono comunicare attraverso il web-form sul sito, che permette di indirizzare la richiesta direttamente al team competente (customer support, service team, ecc.). Le comunicazioni sono gestite tramite il sistema Dynamics, che smista i ticket in base all'area di competenza. Questi canali sono resi disponibili direttamente dal Gruppo e sono monitorati per garantire che le preoccupazioni vengano trattate correttamente [S4-3, 25b].

La Società supporta la disponibilità di tali canali attraverso il proprio team di Customer Support e richiede ai suoi partner commerciali di garantire che i clienti possano accedere facilmente ai punti di contatto per esprimere preoccupazioni. La gestione dei reclami viene effettuata in stretta collaborazione con i fornitori e i distributori, che sono informati sui processi di supporto e sui canali per la gestione delle problematiche [S4-3, 25c].

Il controllo e il monitoraggio delle problematiche sollevate dai clienti avvengono tramite il sistema di gestione dei ticket e il feedback continuo ricevuto attraverso le survey. Datalogic assicura che tutti i reclami vengano trattati in modo tempestivo, con un follow-up costante per verificarne la risoluzione completa. Inoltre, vengono condotti periodici controlli di qualità per assicurarsi che le problematiche vengano affrontate in modo efficace e che i canali di comunicazione siano sempre accessibili e funzionali [S4-3, 25d]. Il Gruppo si assicura che i clienti e gli utilizzatori finali siano consapevoli dell'esistenza di questi canali di comunicazione attraverso la comunicazione interna e la promozione dei processi di feedback sui vari canali, come il sito web e le comunicazioni dirette tramite survey. Inoltre, il Gruppo ha adottato politiche di protezione contro le ritorsioni, garantendo che i clienti che sollevano preoccupazioni siano protetti da eventuali conseguenze negative derivanti dalla loro attività di feedback [S4-3, 26].

METRICHE

Net Promoter Score (NPS)

Il Net Promoter Score (NPS) è una metrica globalmente riconosciuta e utilizzata anche da Datalogic per misurare la soddisfazione e la fedeltà dei propri clienti, valutando la loro propensione a raccomandare i prodotti e i servizi dell'azienda ad altri professionisti del settore, partner commerciali o colleghi. Il punteggio, compreso tra -100 e +100, viene calcolato sottraendo la percentuale di detrattori (clienti meno soddisfatti) dalla percentuale di promotori (clienti altamente soddisfatti), mentre i clienti neutrali o mediamente soddisfatti non influenzano il risultato.

L'NPS rappresenta un indicatore strategico per Datalogic, in quanto offre una visione chiara della percezione del valore dei suoi prodotti e servizi sul mercato. Il Gruppo analizza regolarmente i risultati del NPS, pur se non convalidati da un ente esterno, per individuare aree di miglioramento, con particolare attenzione ad esempio al supporto tecnico, ai tempi di consegna e alla qualità delle soluzioni offerte. Il metodo consente di raccogliere feedback in modo semplice e diretto e Datalogic annualmente stabilisce anche obiettivi minimi di numero di risposte al fine di ottenere un campione rappresentativo per avere un quadro accurato delle tendenze di mercato [MDR-M, 77].

2024 Net Promoter Score 47

INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE

CONDOTTA D'IMPRESA

Standard ESRS Riferimento Note
Governance
ESRS 2 GOV-1 – Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione e controllo
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 GOV-1,
sezione 'Informazioni generali', in accordo
con l'Appendice C, che stabilisce gli
obblighi applicabili congiuntamente
all'ESRS 2
Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi
per individuare e valutare gli impatti, i
rischi e le opportunità rilevanti
L'informativa è inclusa nell'ESRS 2 IRO-1,
sezione 'Informazioni generali', in accordo
con l'Appendice C, che stabilisce gli
obblighi applicabili congiuntamente
all'ESRS 2
G1-1 – Politiche in materia di cultura
d'impresa e condotta delle imprese
Politiche in materia di cultura e condotta
d'impresa
G1-2 – Gestione dei rapporti con i
fornitori
Gestione dei rapporti con i fornitori
G1-3 – Prevenzione e individuazione della
corruzione attiva e passiva
Politiche in materia di cultura e condotta
d'impresa
Metriche e obiettivi
G1-4 – Casi di corruzione attiva o passiva Casi accertati di corruzione attiva o
passiva
G1-5 – Influenza politica e attività di
lobbying
Non rilevante
G1-6 – Prassi di pagamento Prassi di pagamento

GESTIONE DEGLI IMPATTI, DEI RISCHI E DELLE OPPORTUNITA'

Politiche in materia di cultura e condotta d'impresa

Datalogic promuove una cultura d'impresa che si fonda su valori di etica, trasparenza, integrità e responsabilità. Il Codice di Condotta e il Modello Organizzativo 231 stabiliscono le linee guida per garantire comportamenti aziendali in conformità con gli standard legali e morali. Questi principi sono integrati con obiettivi di sostenibilità, innovazione e rispetto dei diritti umani, in modo che ogni decisione e attività siano coerenti con questi valori. La cultura aziendale viene continuamente promossa attraverso formazione, comunicazione e coinvolgimento di tutti i dipendenti, i quali sono incoraggiati a seguire i valori di Gruppo in ogni attività svolta. Le funzioni responsabili valutano periodicamente l'efficacia delle politiche di etica e condotta per garantire che rispondano agli standard di comportamento richiesti [G1- 1, 9].

Lotta alla corruzione e meccanismi di segnalazione

La Società ha implementato politiche rigorose per prevenire e gestire la corruzione attiva e passiva, in linea con le normative internazionali e con la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione. La società adotta un approccio trasparente e proattivo nella gestione dei rischi di corruzione, con un sistema di whistleblowing che consente ai dipendenti, ai fornitori e ad altri portatori di interesse di segnalare in maniera sicura ed eventualmente anonima eventuali comportamenti scorretti o in violazione delle normative di Gruppo [G1-1, 10a].

Le procedure interne per prevenire, individuare e gestire i casi di corruzione sono articolate e ben definite. Il Gruppo Datalogic ha un sistema di monitoraggio che include controlli periodici e audit interni, con l'obiettivo di identificare e prevenire qualsiasi comportamento illecito. Qualora fosse segnalato un comportamento sospetto, viene attivata un'indagine indipendente e imparziale, per garantire l'indipendenza della stessa [G1-3, 18a, 18b]. Eventuali segnalazioni sono riportate agli organi di amministrazione, direzione e controllo [G1-3, 18c].

Formazione sulla corruzione e sensibilizzazione

Datalogic ha sviluppato un programma di formazione contro la corruzione che è impartito a tutti i dipendenti, con particolare attenzione alle funzioni che sono più esposte ai rischi di corruzione. Il programma è stato progettato per sensibilizzare e formare i dipendenti sui comportamenti corretti da adottare, le normative di riferimento e le modalità per segnalare eventuali violazioni. La formazione è obbligatoria per tutte le funzioni a rischio di corruzione, e il 100% delle funzioni a rischio è coperto dal programma di formazione [G1-3, 21b]. Inoltre, la formazione viene periodicamente aggiornata e rivolta anche ai membri degli organi interni di amministrazione, direzione e controllo, garantendo che anche a livello dirigenziale e di governance, la cultura aziendale contro la corruzione sia ben radicata e applicata [G1-3, 21c]. I programmi di formazione vengono condotti con cadenza annuale, e ogni sessione include un livello di approfondimento che varia a seconda del ruolo e delle responsabilità dei partecipanti [G1-3, 21a].

Comunicazione delle politiche e protezione degli informatori

La Società ha istituito canali interni di segnalazione degli informatori, che sono stati resi facilmente accessibili a tutti i dipendenti e portatori di interesse. Il Gruppo promuove attivamente la diffusione di informazioni riguardo l'esistenza di questi canali tramite formazione specifica e comunicazioni interne. Il personale incaricato di ricevere le segnalazioni è stato adeguatamente designato e formato, per garantire che tutte le denunce siano trattate in modo sicuro, riservato e conforme alla normativa applicabile. I dipendenti sono inoltre informati sul processo di segnalazione e sul trattamento delle informazioni ricevute [G1-1, 10c].

Datalogic ha implementato politiche per garantire la protezione degli informatori da eventuali ritorsioni, in pieno rispetto della direttiva 2019/1937/UE relativa al whistleblowing. Queste politiche assicurano che chi segnala comportamenti illeciti non subisca conseguenze negative. Le misure di protezione includono l'anonimato dell'informatore, la riservatezza e il supporto in caso di necessità. Il Gruppo Datalogic non ha riscontrato la necessità di ulteriori politiche di protezione oltre a quelle già implementate, ma monitora costantemente l'efficacia delle misure in essere [G1-1, 10d].

Le politiche di Gruppo Datalogic sono comunicate a tutti i dipendenti e partner commerciali, garantendo che siano pienamente consapevoli delle modalità di segnalazione, delle protezioni offerte e delle aspettative aziendali. Datalogic promuove un ambiente di lavoro in cui la segnalazione di comportamenti illeciti è incoraggiata, e garantisce che gli informatori non subiscano alcuna forma di discriminazione o ritorsione [G1-3, 20].

Gestione dei rapporti con i fornitori

La Società riconosce l'importanza strategica di gestire in modo responsabile e trasparente i rapporti con i fornitori, considerandoli essenziali per il successo della propria catena di approvvigionamento e per il raggiungimento degli

obiettivi di sostenibilità. Il processo di selezione e qualificazione dei fornitori si basa su principi chiari, delineati nel Codice di Condotta, e si concentra sulla concorrenza leale, sulla trasparenza e sulla conformità alle normative applicabili. La qualifica dei fornitori include la verifica delle loro capacità di soddisfare i requisiti aziendali, in termini finanziari, di qualità, affidabilità e innovazione, oltre al rispetto degli standard ESG e SA8000. Datalogic valuta i rischi lungo la catena di fornitura attraverso audit, autovalutazioni e verifiche documentali, e implementa misure correttive quando necessario, per garantire un alto livello di conformità e sostenibilità, minimizzando le interruzioni della catena di approvvigionamento e gestendo i rischi correlati. Inoltre, Datalogic assicura il rispetto delle normative vigenti, comprese quelle di REACH e RoHS, per la valutazione degli impatti ambientali e dei diritti umani, con particolare attenzione ai minerali provenienti da zone di conflitto (conflict minerals): l'Azienda assicura di non essere coinvolta in attività che possano in alcun modo sostenere gruppi armati responsabili di terrorismo o violenza nella Repubblica Democratica del Congo. Come misura aggiuntiva, Datalogic ha richiesto a tutti i fornitori di aderire al Codice di Condotta dell'Electronic Industry Citizenship Coalition (EICC), garantendo condizioni di lavoro sicure, rispetto per i lavoratori e un'attività d'impresa etica e sostenibile. Attraverso il "Denied Party Screening", Datalogic utilizza un sistema informatico per verificare periodicamente se i potenziali partner commerciali sono inclusi in elenchi di soggetti sanzionati o non autorizzati, minimizzando il rischio di incorrere in violazioni delle normative sulle esportazioni [G1-2, 15a].

Datalogic promuove relazioni di lungo termine con fornitori qualificati, basate su fiducia reciproca e obiettivi condivisi. Il Gruppo favorisce un dialogo continuo con i fornitori, incoraggiandoli a migliorare la collaborazione e a promuovere iniziative di sviluppo sostenibile. I fornitori sono coinvolti in attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, affinché allineino le loro pratiche agli obiettivi strategici del Gruppo. L'adozione di criteri di selezione basati su trasparenza e correttezza consente di costruire un rapporto di fiducia con i partner, garantendo una gestione efficiente e resiliente della catena di approvvigionamento [G1-2, 15b].

Approccio ai pagamenti verso i fornitori

Il Codice di Condotta di Datalogic disciplina e promuove un approccio equo e trasparente nei rapporti contrattuali, sebbene non ci sia una politica specifica per evitare ritardi nei pagamenti. In particolare, il Gruppo si impegna a garantire pagamenti puntuali, anche nei confronti delle piccole e medie imprese (PMI), per mantenere relazioni collaborative e stabili con i fornitori. Garantendo pagamenti tempestivi, Datalogic rafforza la fiducia reciproca e supporta la solidità economica lungo la catena di approvvigionamento, contribuendo a un flusso finanziario sano per le PMI e sostenendo l'equità nell'intero ecosistema di fornitori [G1-2, 14].

Valutazione sociale e ambientale dei fornitori

La Società include criteri sociali e ambientali nella selezione dei fornitori, valutandone le prestazioni tramite strumenti come audit e questionari di autovalutazione. Particolare attenzione viene riservata ai rischi legati a pratiche di lavoro irregolari, al lavoro minorile e alla violazione delle normative ambientali. Il Gruppo si astiene dall'intrattenere rapporti con fornitori coinvolti in attività illecite o che non assicurano condizioni adeguate di sicurezza e salute sul lavoro. Datalogic promuove anche l'inclusione di fornitori locali e di fornitori con certificazioni, rafforzando così il legame con il territorio e incentivando pratiche sostenibili. Attraverso l'applicazione rigorosa del Codice di Condotta, il Gruppo contribuisce alla creazione di una catena di approvvigionamento responsabile [G1-2, 15b].

METRICHE

Casi accertati di corruzione attiva o passiva

Datalogic conferma che nel periodo di riferimento non si sono verificati casi accertati di corruzione attiva o passiva. Il Gruppo adotta un approccio di tolleranza zero verso qualsiasi forma di corruzione, implementando rigorose politiche di compliance e controlli interni volti a prevenire e contrastare condotte illecite. La Società promuove una cultura aziendale basata sull'integrità e sull'etica, rafforzata da programmi di formazione e sensibilizzazione rivolti ai dipendenti e alle parti interessate. Non sono stati registrati procedimenti, sanzioni o esiti connessi a casi di corruzione, a conferma dell'efficacia delle misure adottate per garantire trasparenza e conformità alle normative vigenti [G1-4, 22, 23].

2024
Numero di condanne per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva -
Importo delle ammende per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva -

Prassi di pagamento

Datalogic adotta un sistema di governance responsabile, assicurando equità nei rapporti con i propri fornitori, indipendentemente dalle loro dimensioni. Le condizioni di pagamento vengono definite in base agli accordi contrattuali e possono includere pagamenti a vista, a 30, 60, 90, 120 giorni o altre tempistiche specifiche concordate con le controparti. Le modalità di pagamento utilizzate comprendono bonifici bancari, pagamenti elettronici e altre forme di transazione che garantiscono efficienza e tracciabilità. I pagamenti sono effettuati di norma due volte al mese. Il Gruppo monitora regolarmente il rispetto dei termini di pagamento per assicurare la stabilità finanziaria della propria catena di fornitura [G1-6, 31, 32, 33].

202415
Tempo medio impiegato per pagare una fattura espresso in numero di giorni16 82,3
Percentuale di pagamenti che rispetta i termini standard di pagamento17 82,1%
Numero di procedimenti giudiziari attualmente pendenti dovuti a ritardi di pagamento -

Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Dr. Ing. Romano Volta)

15 L'analisi è stata condotta sull'intera popolazione di fatture, fatta eccezione per MobyData, partecipata al 51%

16 Il tempo medio di pagamento è calcolato come la media della differenza tra la data fattura e la data pagamento, ponderata per l'importo della fattura.

17 Poichè che la Società effettua pagamenti due volte al mese, la percentuale di pagamenti che rispetta i termini standard è determinata considerando il numero dei pagamenti effettuati entro la data di scadenza della fattura, come da termini standard riportati nella fattura stessa, o entro i successivi 15 giorni, ovvero entro il ciclo di pagamento immediatamente successivo alla scadenza.

Prospetti Contabili Consolidati

GRUPPO DATALOGIC 81

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

ATTIVO (Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 456.711 463.204
1) Immobilizzazioni materiali 93.479 94.040
Terreni 1 14.432 12.597
Fabbricati 1 51.381 51.520
Altri beni 1 25.488 26.892
Immobilizzazioni in corso e acconti 1 2.178 3.031
2) Immobilizzazioni immateriali 285.002 294.197
Avviamento 2 202.349 205.352
Costi di sviluppo 2 42.707 42.034
Altre 2 29.174 36.075
Immobilizzazioni in corso e acconti 2 10.772 10.736
3) Immobilizzazioni diritti d'uso 3 10.805 11.446
4) Partecipazioni in collegate 4 753 640
5) Attività finanziarie non correnti 6 2.987 4.778
6) Crediti commerciali e altri crediti 7 1.385 784
7) Attività per imposte anticipate 12 62.300 57.319
B) Attività correnti (8+9+10+11) 269.842 256.299
8) Rimanenze 93.470 102.462
Materie prime, sussidiarie e di consumo 8 37.657 51.002
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8 24.498 18.690
Prodotti finiti e merci 8 31.315 32.770
9) Crediti commerciali e altri crediti 91.959 70.546
Crediti commerciali 7 67.039 52.093
di cui verso controllante 7 155 -
di cui verso collegate 7 1.302 1.346
di cui verso parti correlate 7 12 8
Altri Crediti, ratei e risconti 7 24.920 18.453
10) Crediti tributari 9 2.977 12.662
11) Cassa ed altre attività equivalenti 5 81.436 70.629
Totale Attivo (A+B) 726.553 719.503

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 431.122 411.131
1) Capitale sociale 10 30.392 30.392
2) Riserve 10 110.815 98.212
3) Utili (perdite) portati a nuovo 10 273.148 269.731
4) Utile (perdita) dell'esercizio 10 13.626 9.859
5) Patrimonio Netto di Gruppo 10 427.981 408.194
Utile (perdita) dell'esercizio di terzi 10 96 (373)
Capitale di terzi 10 3.045 3.310
6) Patrimonio Netto di terzi 3.141 2.937
B) Passività non correnti (7+8+9+10+11) 125.937 143.384
7) Debiti finanziari non correnti 11 72.045 86.101
8) Passività per imposte differite 12 25.166 26.334
9) Fondi TFR e di quiescenza 13 5.598 5.759
10) Fondi rischi e oneri non correnti 14 3.071 5.197
11) Altre passività 15 20.057 19.993
C) Passività correnti (12+13+14+15) 169.494 164.988
12) Debiti commerciali ed altri debiti 144.982 133.030
Debiti commerciali 15 96.133 83.515
di cui verso controllante 15 155 -
di cui verso collegate 15 96 92
di cui verso parti correlate 15 36 21
Altri Debiti, ratei e risconti 15 48.849 49.515
13) Debiti tributari 9 - 9.388
14) Fondi rischi e oneri correnti 14 5.605 2.721
15) Debiti finanziari correnti 11 18.907 19.849
Totale Passivo (A+B+C) 726.553 719.503

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
Riesposto
1) Ricavi 16 493.767 518.693
Ricavi per vendita di prodotti 455.182 479.912
di cui verso parti correlate e collegate 7.167 7.176
Ricavi per servizi 38.585 38.781
di cui verso parti correlate e collegate 176 -
2) Costo del venduto 17 286.093 308.019
di cui verso parti correlate e collegate 322 314
Margine lordo di contribuzione (1-2) 207.674 210.674
3) Altri ricavi 18 5.742 4.613
4) Spese per ricerca e sviluppo 17 69.430 65.420
di cui verso parti correlate e collegate 772 721
5) Spese di distribuzione 17 88.167 89.210
di cui verso parti correlate e collegate 183 223
6) Spese amministrative e generali 17 50.874 52.012
di cui verso parti correlate e collegate 224 194
7) Altre spese operative 17 2.050 2.325
Totale costi operativi 210.521 208.967
Risultato operativo 2.895 6.320
8) Proventi finanziari 19 41.905 24.290
9) Oneri finanziari 19 29.082 22.552
Risultato della gestione finanziaria (8-9) 12.823 1.738
Utile/(Perdita) ante imposte derivante da attività in funzionamento 15.718 8.058
Imposte sul reddito 20 777 1.070
Utile/(Perdita) netto derivante da attività in funzionamento 14.941 6.988
Utile/(Perdita) per azione base da attività in funzionamento (Euro) 22 0,28 0,13
Utile/(Perdita) per azione diluito da attività in funzionamento (Euro) 22 0,28 0,13
Utile/(Perdita) netto derivante da attività cedute 21 (1.219) 2.498
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 13.722 9.486
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 22 0,25 0,18
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 22 0,25 0,18
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 13.626 9.859
Interessenze di pertinenza di terzi 96 (373)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 13.722 9.486
Altre componenti di Conto economico complessivo:
Altre componenti di Conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 61 74
Utili (Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 10 15.167 (12.058)
Riclassifica delle differenze cambio rilevate dovute alla variazione dell'area di
consolidamento
10 (2.473) -
Totale altre componenti di Conto economico complessivo che saranno 12.755 (11.984)
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti (27) -
di cui effetto fiscale 10 -
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 (17) (675)
di cui effetto fiscale (1) 8
Totale altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio (44) (675)
Totale Utile/(Perdita) di Conto economico complessivo 12.711 (12.659)
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 26.433 (3.173)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 26.229 (2.591)
Interessi di minoranza 204 (582)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
Utile (Perdita) ante imposte 14.499 11.419
Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni 1 10.562 11.915
Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni 2 23.451 20.963
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 3 4.316 4.178
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni 17, 18 (715) (146)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri 14 688 (387)
Variazione fondo obsolescenza 8 (575) 3.095
Gestione Finanziaria 19 (12.823) (1.811)
Effetto monetario utili/(perdite) su cambi (1.464) (1.176)
Altre variazioni non monetarie (561) (2.270)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante 37.378 45.780
variazione del capitale circolante
Variazione dei crediti commerciali 7 (14.514) 39.068
Variazione delle rimanenze finali 8 9.293 23.017
Variazione dei debiti commerciali 15 11.625 (27.228)
Variazione delle altre attività correnti 7 (6.290) (142)
Variazione delle altre passività correnti 15 5.054 (4.353)
Variazione delle altre attività non correnti 6 (562) (30)
Variazione delle altre passività non correnti 5 54 (440)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la 42.038 75.672
variazione del capitale circolante
Variazione attività e passività fiscali (5.692) (8.640)
Interessi pagati (2.991) (3.739)
Interessi incassati 667 570
dividendi incassati 91 327
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 34.113 64.190
Incremento di immobilizzazioni immateriali 2 (17.667) (18.630)
Decremento di immobilizzazioni immateriali 2 15 -
Incremento di immobilizzazioni materiali 1 (9.609) (8.154)
Decremento di immobilizzazioni materiali 1 2.130 281
Variazione partecipazioni e delle attività finanziarie correnti e non correnti 5 (150) 6.672
Variazione area consolidamento 21 26.671 -
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) 1.390 (19.831)
Pagamento debiti finanziari 11 (14.035) (63.189)
Accensione nuovi debiti finanziari 11 - 25.000
Altre variazioni dei debiti finanziari 11 (114) (805)
Pagamenti di passività finanziarie per leasing (4.560) (4.416)
(Acquisto) Vendita azioni proprie 10 - (19.771)
Pagamento dividendi 10 (6.408) (17.034)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide 421 (997)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (C) (24.696) (81.212)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 10.807 (36.853)
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio 70.629 107.482
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio 81.436 70.629

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Descrizione Capitale
sociale
Riserva
Sovrap.
Azioni
Azioni
Proprie
Riserva di
Conversione
Altre
Riserve
Utili a
Nuovo
Utile
(Perdita)
di Gruppo
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Utile
(Perdita)
di terzi
Capitale e
riserve di
terzi
Patrimonio
Netto di
Terzi
Utile
(Perdita)
Patrimonio
Netto
01.01.2024 30.392 111.779 (41.962) 27.482 913 269.731 9.859 408.194 (373) 3.310 2.937 9.486 411.131
Destinazione utile - - - - - 9.859 (9.859) - 373 (373) - (9.486) -
Dividendi - - - - - (6.438) - (6.438) -
-
- - (6.438)
Altre variazioni - - - - - (4) - (4) -
-
- - (4)
Utile/(Perdita) dell'esercizio - - - - -
-
13.626 13.626 96 - 96 13.722 13.722
Altre componenti di Conto economico
complessivo
- - - 12.587 16 - - 12.603 - 108 108 - 12.711
Totale Utile (Perdita) complessivo - - - 12.587 16 - 13.626 26.229 96 108 204 13.722 26.433
31.12.2024 30.392 111.779 (41.962) 40.069 929 273.148 13.626 427.981 96 3.045 3.141 13.722 431.122
Descrizione Capitale
sociale
Riserva
Sovrap.
Azioni
Azioni
Proprie
Riserva di
Conversione
Altre
Riserve
Utili a
Nuovo
Utile
(Perdita)
di Gruppo
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Utile
(Perdita)
di terzi
Capitale e
riserve di
terzi
Patrimonio
Netto di
Terzi
Utile
(Perdita)
Patrimonio
Netto
01.01.2023 30.392 111.779 (22.191) 39.331 3.347 255.840 29.550 448.048 576 2.943 3.519 30.126 451.567
Destinazione utile - - - - - 29.550 (29.550) - (576) 576 - (30.126) -
Dividendi - - - - - (17.034) - (17.034) -
-
- - (17.034)
Azioni proprie - - (19.771) - - - - (19.771) - - - - (19.771)
Piano di incentivazione basato su azioni - - - - (351) - - (351) - - - - (351)
Altre variazioni - - - - (1.482) 1.375 - (107) - - - - (107)
Utile/(Perdita) dell'esercizio -
-
- - - - 9.859 9.859 (373) - (373) 9.486 9.486
Altre componenti di Conto economico
complessivo
-
-
- (11.849) (601) - - (12.450) - (209) (209) - (12.659)
Totale Utile (Perdita) complessivo -
-
- (11.849) (601) - 9.859 (2.591) (373) (209) (582) 9.486 (3.173)
31.12.2023 30.392 111.779 (41.962) 27.482 913 269.731 9.859 408.194 (373) 3.310 2.937 9.486 411.131

GRUPPO DATALOGIC 88

Note Illustrative

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'Azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

Le sue soluzioni all'avanguardia contribuiscono ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori grande distribuzione, manifatturiero, trasporti e logistica e sanità, lungo l'intera catena del valore.

Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo).

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito come "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.

La pubblicazione della presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 la Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è stata redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB ‐ International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS‐IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nella Relazione Finanziaria Annuale Consolidata chiusa al 31 dicembre 2023, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata è redatta in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21.

3) Principi di consolidamento

Società controllate

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, al contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità, così come definito dallo IFRS 10. Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai Bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità ai principi contabili del Gruppo. Tutte le attività e passività, il Patrimonio Netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del Gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a Patrimonio Netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di Patrimonio Netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a Conto Economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono elisi. In particolare, sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di Bilancio delle rimanenze di magazzino.

Aggregazioni aziendali

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel Conto Economico.

L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività finanziaria deve essere rilevata nel Conto Economico.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo, rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto rispetto al fair value delle attività nette identificabili acquisite e delle passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a Conto Economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Società collegate

Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto. Con tale metodo, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata secondo il metodo dell'acquisizione sopra descritto e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.

La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post-acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel Conto Economico, mentre la propria quota post-acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post-acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.

Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I Principi Contabili adottati dalle società collegate sono adattati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.

All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel Conto Economico.

4) Criteri di conversione dei bilanci espressi in valuta estera

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta, previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • Le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • I costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • Le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura dell'esercizio di rendicontazione sono rilevate tra le componenti di conto economico complessivo alla voce "Riserva di Conversione"; tale riserva viene riconosciuta interamente a conto economico nell'esercizio in cui il Gruppo cede o perde il controllo della partecipata;
  • L'avviamento e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati alla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura dell'esercizio.

I cambi utilizzati per le determinazioni del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 euro) sono riportati nella seguente tabella:

Valuta (Cod. ISO) Quantità di valuta per 1 Euro
Dicembre 2024 Dicembre 2023 Dicembre 2023
Cambio puntuale Cambio medio
dell'esercizio
Cambio
puntuale
Cambio medio
dell'esercizio
Dollaro USA (USD) 1,04 1,08 1,11 1,08
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,83 0,85 0,87 0,87
Corona Svedese (SEK) 11,46 11,43 11,10 11,48
Dollaro di Singapore (SGD) 1,42 1,45 1,46 1,45
Yen Giapponese (JPY) 163,06 163,85 156,33 151,99
Dollaro Australiano (AUD) 1,68 1,64 1,63 1,63
Dollaro Hong Kong (HKD) 8,07 8,45 8,63 8,47
Renminbi Cinese (CNY) 7,58 7,79 7,85 7,66
Real Brasiliano (BRL) 6,43 5,83 5,36 5,40
Peso Messicano (MXN) 21,55 19,83 18,72 19,18
Fiorino Ungherese (HUF) 411,35 395,30 382,80 381,85
Corona Ceca (CZK) 25,19 25,12 24,72 24,00

5) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 del Gruppo; i Principi Contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate per il Gruppo sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Terreni 0%
Impianti e macchinari:
Macchine operatrici automatiche 20% - 14,29%
Forni e pertinenze 14%
Impianti generici/specifici di produzione 20% - 10%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4% - 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20%- 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dal Gruppo in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16, in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 il Gruppo identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), il Gruppo iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore a 5 mila Euro (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente di leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari del Gruppo. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dal Gruppo); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando lo "incremental borrowing rate", cioè il tasso di

interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, il Gruppo avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono: i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove il Gruppo sia ragionevolmente certo di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove il Gruppo sia ragionevolmente certo di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS 15.

Avviamento

L'avviamento è rilevato in accordo a quanto indicato precedentemente con riferimento alle aggregazioni aziendali alla nota 3) Principi di consolidamento. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).

L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 "riduzione di valore delle attività".

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.

Spese di Ricerca e Sviluppo

Le spese per la ricerca sono imputate a Conto Economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.

I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale in modo da essere disponibile per l'uso o per la vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività immateriale per usarla o venderla;
  • la capacità ad usare o vendere l'attività immateriale;
  • la capacità di valutare attendibilmente il costo attribuibile all'attività immateriale durante il suo sviluppo;
  • la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo adeguate a completare lo sviluppo e per l'utilizzo o la vendita dell'attività immateriale;
  • in quale modo l'attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri.

In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a Conto Economico nel momento in cui vengono sostenuti.

I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali si riferiscono.

Altre immobilizzazioni immateriali

Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da attività immateriali specifiche acquisite dal Gruppo, anche nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale e, pertanto, identificate e valutate al fair value alla data di acquisizione nell'ambito della contabilizzazione secondo il sopra menzionato purchase method.

Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).

Ammortamenti

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Avviamento Vita utile indefinita
Costi di sviluppo 3/5
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Brevetti (ex PSC) 20
- Brevetti 10
- Know How 8/10
- Lista clienti 15
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale, con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.

Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico. Il valore dell'avviamento svalutato in precedenza non può essere ripristinato, come previsto dai Principi Contabili internazionali.

Attività e Passività Finanziarie

Il Gruppo valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse

economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali il Gruppo applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che il Gruppo applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da

restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte del Gruppo, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della

Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati a riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato dell'esercizio in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra il costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo delle materie prime, della manodopera diretta e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Per le materie prime, sussidiarie e di consumo, il valore netto di presumibile realizzo è rappresentato dal costo di sostituzione. Per i prodotti finiti e semilavorati, il valore netto di presumibile realizzo è il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.

Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

Attività non correnti detenute per la vendita e attività cessate

Il Gruppo classifica le attività non correnti in dismissione come detenute per vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita, anziché tramite il loro uso continuativo. Tali attività non correnti in dismissione classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita. I costi di vendita sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla vendita, esclusi gli oneri finanziari e le imposte.

La condizione per la classificazione di una attività come detenuta per la vendita si considera rispettata solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la vendita immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la vendita dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella vendita o che la vendita venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

L'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali cessa nel momento in cui questi sono classificati come disponibili per la vendita.

Le attività e le passività classificate come detenute per la vendita sono presentate separatamente tra le voci correnti nel Bilancio.

Le componenti economiche relative alle attività possedute per la vendita ed alle attività cessate, qualora relative a linee di business significative o ad aree geografiche di attività, sono escluse dal risultato delle attività in funzionamento e sono presentate nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività destinate alla dismissione o cessate al netto del relativo effetto fiscale.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto di Gruppo. Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per il Gruppo. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta. Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa

che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni; pertanto, i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Nell'esercizio 2024 le società controllate Datalogic S.r.l., Datasensing S.r.l. e IP Tech S.r.l. partecipano, in posizione di "consolidate" unitamente alla capogruppo Datalogic S.p.A. in posizione di "consolidante", al regime fiscale opzionale del "Consolidato Fiscale Nazionale" (CNF), a mente degli Artt. 117 e seguenti del TUIR. Tale regime determina il trasferimento da parte di ciascuna società consolidata alla società consolidante dei rispettivi singoli redditi imponibili, siano essi positivi o negativi. In tal modo, Datalogic S.p.A., aggregando i singoli risultati fiscali, compreso il proprio, consolida un unico risultato fiscale complessivo, valorizzando un'unica posizione creditoria o debitoria nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica del Gruppo. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, di resi, sconti ed abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della vendita di beni o per la prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

Il Gruppo, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei beni venduti o servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti il Gruppo procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Vendite di beni

I ricavi derivanti dalla vendita di attrezzature sono riconosciuti nel momento in cui il controllo del bene passa al cliente.

Il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie, piani fedeltà alla clientela). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita dell'attrezzatura, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Datalogic riconosce sconti commerciali e sconti per il raggiungimento di determinati obiettivi ai propri clienti e accetta resi dai medesimi secondo gli accordi contrattuali in essere. Tali rettifiche sono contabilizzate in riduzione dei ricavi. In particolare, il Gruppo riconosce ad alcuni clienti il diritto di restituire, a determinate condizioni contrattuali, i beni venduti e a ricevere il rimborso totale o parziale dell'eventuale corrispettivo versato o un altro prodotto in cambio. La contabilizzazione dei resi è effettuata secondo quanto previsto dall'IFRS 15 rilevando:

  • a riduzione dei ricavi l'importo del corrispettivo al quale è atteso il reso;
  • ad incremento delle passività l'importo dei rimborsi futuri da corrispondere al cliente a fonte del reso a titolo di nota di credito da emettere;
  • ad incremento delle attività l'importo relativo alle rimanenze di magazzino (e il corrispondente aggiustamento del costo delle vendite) per il diritto a recuperare i prodotti dal cliente all'atto dell'estinzione della passività per rimborsi futuri.

I processi e le modalità di valutazione e di determinazione della quota parte stimata degli sconti da corrispondere e dei resi da ricevere successivamente alla chiusura dell'esercizio si basano sulle condizioni pattuite con i grandi distributori, nonché su dati contabili e gestionali sia prodotti internamente, che ricevuti dalla rete di vendita.

Prestazioni di servizi

Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione e di supporto tecnico. I servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente.

Per i contratti che forniscono sia la vendita di beni che i servizi il Gruppo riconosce due obbligazioni di fare distinte quando le promesse di trasferire apparecchiature e fornire servizi possono essere distinti ed identificabili separatamente. Di conseguenza, il Gruppo alloca il prezzo dell'operazione in base ai relativi prezzi a sé stanti delle vendite di beni e delle vendite di servizi.

Ricavi su commessa

I contratti che prevedono la costruzione di un bene o la combinazione di beni e servizi strettamente connessi sono rilevati nel corso del tempo qualora siano rispettate le seguenti condizioni previste dall'IFRS 15: (i) la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo, (ii) il Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

I ricavi relativi a tali fattispecie contrattuali sono rilevati in base allo stato di avanzamento delle performance obligations, quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio degli stessi.

L'esposizione nella Situazione patrimoniale e finanziaria degli stessi è la seguente:

  • l'ammontare dovuto dai committenti viene iscritto come valore dell'attivo, nella voce "crediti commerciali verso terzi", quando i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate) eccedono gli acconti ricevuti;
  • l'ammontare dovuto ai committenti viene iscritto come valore nel passivo, nella voce "debiti commerciali verso terzi", quando gli acconti ricevuti eccedono i costi sostenuti più i margini rilevati (meno le perdite rilevate).

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale dei Soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio Consolidato è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

Informativa Settoriale

In base alla definizione prevista nel principio contabile IFRS 8, un settore operativo è una componente che intraprende attività imprenditoriali che generano costi e ricavi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale/operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati e per cui sono disponibili informazioni separate. Un segmento geografico fa riferimento ad un gruppo di attività che fornisce prodotti o servizi all'interno di un particolare ambiente economico che è soggetto a rischi e ritorni che sono diversi da quelli dei segmenti che operano in altri ambienti economici.

Si evidenzia che, alla data del presente bilancio consolidato, in seguito alla cessione di Informatics Holdings Inc. non sono stati individuati segmenti operativi che soddisfino tutti i requisiti previsti dall'IFRS 8 per un'informativa separata. L'identificazione dei settori operativi è stata perciò effettuata dando informativa in merito ai segmenti geografici in cui il Gruppo opera. In particolare:

  • i ricavi da clienti esterni attribuiti alle aree geografiche sulla cui base il management del Gruppo monitora e analizza le performance;
  • le attività non correnti diverse da strumenti finanziari e attività fiscali differite suddivise con la medesima logica utilizzata per i ricavi.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal Gruppo dal 1°gennaio 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

7) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024, non ancora obbligatoriamente applicati e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31dicembre 2024

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:

▪ In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

8) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments – Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
    • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;

  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
  • IFRS 9 Financial Instruments;

  • IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e

  • IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo nel corso dei prossimi mesi.

  • In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Naturedependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
    • un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
    • dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
    • dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
    • classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
    • Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).

Il nuovo principio inoltre:

  • richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
  • introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo nel corso dei prossimi mesi.

9) Area di consolidamento

La presente Relazione Finanziaria Annuale Consolidata al 31 dicembre 2024 include i dati economici e patrimoniali della Datalogic S.p.A. e di tutte le società delle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

In data 7 marzo 2024 è stata perfezionata la cessione del 100% della partecipata Informatics Holdings Inc., procedendo a deconsolidare detta entità a partire da tale data. I risultati economici della società fino alla data del deconsolidamento sono stati presentati nel conto economico in un'unica riga come utile/(perdita) netto derivante da attività cedute, in quanto Informatics Holdings Inc. rappresentava un settore operativo del Gruppo e l'avviamento societario una Cash-Generating Unit separata.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con indicazione della metodologia utilizzata, è incluso nell'Allegato 2.

10) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione della Relazione Finanziaria Annuale Consolidata in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Riduzioni di valore di attività non finanziarie (Avviamento, Immobilizzazioni Materiali e Immateriali e Diritti D'Uso)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e dal tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono descritte nella Nota 2.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Costi di sviluppo

Il Gruppo capitalizza costi relativi a progetti per lo sviluppo di prodotti. La capitalizzazione iniziale dei costi è basata sul fatto che sia confermato il giudizio del management sulla fattibilità tecnica ed economica del progetto. Per determinare i valori da capitalizzare, gli Amministratori elaborano le previsioni dei flussi di cassa futuri attesi dal progetto, i tassi di sconto da applicare e i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

Altre (Accantonamenti per rischi e oneri, per rischi sui crediti, svalutazione del magazzino, ricavi, sconti e resi)

Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

Il processo di rilevazione dei ricavi del Gruppo include stime relative alla quantificazione dei ricavi secondo il criterio della percentuale di completamento, la determinazione degli sconti e dei resi riconosciuti a clienti, ma non ancora da questi richiesti. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e di liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo attraverso la tesoreria centrale che agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate. La gestione del rischio sul credito è, invece, affidata alle unità operative del Gruppo.

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

Datalogic opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo. Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento dei bilanci delle società estere che non hanno quale valuta funzionale e di presentazione l'Euro: le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense ed il Renminbi Cinese. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La valuta a cui il Gruppo risulta maggiormente esposto è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:

USD Valore Nominale Soggetto a
rischio cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,0389 1,0908 0,9870
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 81.436 30.760 (1.465) 1.619
Crediti commerciali e altri crediti 93.344 39.432 (1.878) 2.075
Passività finanziarie
Finanziamenti 90.952 435 21 (23)
Debiti commerciali e altri debiti 144.982 66.379 3.161 (3.494)
Impatto netto sul Conto Economico (160) 177

CNY Valore Nominale Soggetto a
rischio cambio
5% -5%
Tassi di cambio 7,5833 7,9625 7,2041
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 81.436 4.735 (225) 249
Crediti commerciali e altri crediti 93.344 5.859 (279) 308
Passività finanziarie
Finanziamenti 90.952 1.859 89 (98)
Debiti commerciali e altri debiti 144.982 2.171 103 (114)
Impatto netto sul Conto Economico (313) 344

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 75 basis points e del tasso di interesse per sottostanti in CNY di 10 basis points. Si precisa che il principale finanziamento bancario del Gruppo è a tasso fisso. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:

EUR Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
+75bp -75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 81.436 37.487 281 (281)
Passività finanziarie
Finanziamenti 90.952 87.998 (660) 660
Impatto netto sul conto economico (379) 379
USD Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
+75bp -75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 81.436 30.760 231 (231)
Passività finanziarie
Finanziamenti 90.952 435 (3) 3
Impatto netto sul conto economico 227 (227)

CNY Valore Nominale Soggetto a rischio
tasso
+10bp -10bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 81.436 4.735 5 (5)
Passività finanziarie
Finanziamenti 90.952 1.859 (2) 2
Impatto netto sul conto economico 2 (2)

Rischio di credito

Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali ed ha pertanto previsto misure di tutela del rischio per minimizzare gli importi in sofferenza, mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla recuperabilità del credito. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità ed affidabilità). I crediti commerciali sono soggetti ad impairment su base individuale, qualora presentino indicatori potenziali di svalutazione significativi.

Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso strumenti di factoring pro-soluto. Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano a 30.408 migliaia di Euro (30.218 migliaia di Euro alla fine del 2023).

La massima esposizione al rischio di credito alla data di Bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 5.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

Si segnala peraltro che la riserva di liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2024 è pari a 189 milioni di Euro ed è ritenuta adeguata a far fronte agli impegni in essere alla data di redazione del bilancio.

31 dicembre 2024
da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni Totale
Finanziamenti 13.960 64.693 78.653
Debiti finanziari per leasing 3.718 5.728 1.624 11.070
Scoperti bancari 37 37
Altri debiti finanziari 605 605
Debito verso società di factoring 587 587
Debiti commerciali e altri debiti 144.982 20.057 165.039
Totale 163.889 90.478 1.624 255.991

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

Variazioni nelle passività derivanti da flussi finanziari

Passività Finanziarie – Finanziamenti Finanziamenti Bancari Debiti Factoring Debiti per Leasing Altri Debiti Finanziari Scoperti bancari Totale C NC C C NC C C 01.01.2024 14.428 78.334 592 3.863 7.767 817 149 105.950 Nuovi finanziamenti 1.854 2.748 4.602 Rimborsi (14.035) (4) (4.560) (284) (112) (18.995) Giroconti 14.000 (14.000) 3.988 (3.988) - Var. Area Cons.to - Differenze cambio (9) (9) Var. Costo Amm.to (433) 359 71 (3) Altri movimenti (1.418) 825 (593) 31.12.2024 13.960 64.693 587 3.718 7.352 605 37 90.952

Si illustra nel seguito la variazione delle passività finanziarie con distinzione della quota corrente (C) e non corrente (NC).

Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale e riducendo il costo dello stesso. In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è espresso dal rapporto fra l'indebitamento netto e il capitale totale di seguito illustrato.

31.12.2024 31.12.2023
Indebitamento netto (A) 9.516 35.321
Patrimonio Netto (B) 431.122 411.131
Capitale totale [(A)+(B)]=C 440.638 446.452
"Gearing ratio" (A)/(C) 2,16% 7,91%

INFORMATIVA SETTORIALE

Un segmento operativo è una componente di un'entità che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati. Un segmento geografico fa riferimento ad un gruppo di attività che fornisce prodotti o servizi all'interno di un particolare ambiente economico che è soggetto a rischi e ritorni che sono diversi da quelli dei segmenti che operano in altri ambienti economici. Si evidenzia che alla data del presente bilancio consolidato, in seguito alla cessione di Informatics Holdings Inc, non sono stati individuati segmenti operativi che soddisfino tutti i requisiti previsti dall'IFRS 8 per un'informativa separata. Si riportano di seguito, ai sensi dell'IFRS 8, le informazioni relative ai segmenti geografici. In particolare:

  • i ricavi da clienti esterni attribuiti alle aree geografiche sulla cui base il management del Gruppo monitora e analizza le performance;
  • le attività non correnti diverse da strumenti finanziari e attività fiscali differite suddivise con la medesima logica utilizzata per i ricavi.
31.12.2024 % 31.12.2023
Riesposto
% Variazione Var. %
Italia 222.966 45,16% 241.992 46,65% -19.026 -7,86%
EMEAI (escluso Italia) 59.093 11,97% 61.601 11,88% -2.508 -4,07%
Totale EMEAI 282.059 57,12% 303.594 58,53% -21.534 -7,09%
Americas 155.322 31,46% 150.305 28,98% 5.017 3,34%
APAC 56.386 11,42% 64.794 12,49% -8.408 -12,98%
Ricavi totali 493.767 100,00% 518.693 100,00% -24.926 -4,81%

Le informazioni economiche al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono le seguenti:

Le informazioni patrimoniali relative ai settori geografici al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 sono le seguenti:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Italia 132.366 137.990 (5.624)
EMEAI (escluso Italia) 48.907 50.640 (1.733)
Americas 194.471 200.056 (5.585)
APAC 18.668 17.204 1.464
Totale attività non correnti 394.412 405.890 (11.478)

I dati comparativi includono i saldi della società Informatics.

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ammontano a 93.479 migliaia di Euro. Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Terreni 14.432 12.597 1.835
Fabbricati 51.381 51.520 (139)
Altri beni 25.488 26.892 (1.404)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.178 3.031 (853)
Totale 93.479 94.040 (561)

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2024 include le seguenti categorie: attrezzature industriali e stampi (12.042 migliaia di Euro), impianti e macchinari (6.135 migliaia di Euro), mobili e macchine per ufficio (4.117 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (2.054 migliaia di Euro), costruzioni leggere (209 migliaia di Euro), attrezzature commerciali e demo room (572 migliaia di Euro), migliorie su beni di terzi (204 migliaia di Euro) ed automezzi (155 migliaia di Euro). Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 2.178 migliaia di Euro, è costituito principalmente da stampi in corso di costruzione e da attrezzature e linee produttive autocostruite, nonché da migliorie su fabbricati di proprietà.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

Immobilizzazioni
Terreni Fabbricati Altri beni in corso ed Totale
acconti
Costo storico 12.597 63.744 172.809 3.031 252.181
Fondo Ammortamento - (12.224) (145.917) - (158.141)
Valore netto iniziale al 01.01.2024 12.597 51.520 26.892 3.031 94.040
Variazioni in aumento 31.12.2024
Investimenti 2.527 41 5.702 1.366 9.636
Variazione Area di Consolidamento - - 1.065 - 1.065
Totale 2.527 41 6.767 1.366 10.701
Variazioni in diminuzione 31.12.2024
Disinvestimenti costo storico (1.019) (536) (2.779) (1) (4.335)
Disinvestimenti fondo ammortamento - 225 2.695 - 2.920
Variazione Area di Consolidamento - - (1.226) - (1.226)
Ammortamenti - (1.087) (9.475) - (10.562)
Totale (1.019) (1.398) (10.785) (1) (13.203)
Altre variazioni 31.12.2024
Giroconti costo storico - (1.057) 2.210 (2.210) (1.057)
(Giroconti fondo ammortamento) - 1.057 - - 1.057
Differenze Cambio costo storico 327 1.376 2.186 (8) 3.881
Differenze Cambio fondo ammortamento - (158) (1.782) - (1.940)
Totale 327 1.218 2.614 (2.218) 1.941
Costo storico 14.432 63.568 181.193 2.178 261.371
Fondo Ammortamento - (12.187) (155.705) - (167.892)
Valore netto finale al 31.12.2024 14.432 51.381 25.488 2.178 93.479
emarket
sdir storage
CERTIFIED
Immobilizzazioni
Terreni Fabbricati Altri beni in corso ed Totale
acconti
Costo storico 12.740 63.515 171.586 3.785 251.626
Fondo Ammortamento - (11.066) (141.761) - (152.827)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 12.740 52.449 29.825 3.785 98.799
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti - 743 5.714 1.806 8.263
Totale - 743 5.714 1.806 8.263
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico - - (5.222) (6) (5.228)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 5.093 - 5.093
Ammortamenti (1.174) (10.741) - (11.915)
Totale - (1.174) (10.870) (6) (12.050)
Altre variazioni 31.12.2023
Giroconti costo storico - - 2.116 (2.568) (452)
(Giroconti fondo ammortamento) - - 452 - 452
Differenze Cambio costo storico (143) (591) (1.459) 14 (2.179)
Differenze Cambio fondo ammortamento - 93 1.114 - 1.207
Totale (143) (498) 2.223 (2.554) (972)
Costo storico 12.597 63.744 172.809 3.031 252.181
Fondo Ammortamento - (12.224) (145.917) - (158.141)
Valore netto finale al 31.12.2023 12.597 51.520 26.892 3.031 94.040

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024 ammontano a 285.002 migliaia di Euro. Nel seguito si riporta la composizione della voce 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Avviamento 202.349 205.352 (3.003)
Costi di Sviluppo 42.707 42.034 673
Altre 29.174 36.075 (6.901)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 10.772 10.736 36
Totale 285.002 294.197 (9.195)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

Avviamento Costi di
Sviluppo
Altre Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Totale
Costo storico 205.352 96.305 184.970 10.736 497.415
Fondo Ammortamento (54.271) (148.894) - (203.218)
Valore netto iniziale al 01.01.2024 205.352 42.034 36.076 10.736 294.197
Variazioni in aumento 31.12.2024
Investimenti - 9.101 790 7.871 17.762
Variazione area di consolidamento (13.895) (2.393) (8.253) - (24.541)
Totale (13.895) 6.708 (7.463) 7.871 (6.779)
Variazioni in diminuzione 31.12.2024
Disinvestimenti costo storico - (2.192) (9) (18) (2.219)
Disinvestimenti fondo ammortamento - 32 9 - 41
Variazione area di consolidamento - 1.616 8.179 - 9.795
Ammortamenti - (13.364) (7.924) - (21.288)
Totale (13.908) 255 (18) (13.671)
Altre variazioni 31.12.2024
Giroconti costo storico - 7.748 98 (7.846) -
Differenze Cambio costo storico 10.892 561 5.748 29 17.230
Differenze Cambio fondo ammortamento - (436) (5.540) - (5.976)
Totale 10.892 7.873 306 (7.817) 11.254
Costo storico 202.349 109.130 183.344 10.772 505.595
Fondo Ammortamento - (66.423) (154.170) - (220.593)
Valore netto finale al 31.12.2024 202.349 42.707 29.174 10.772 285.002
Avviamento Costi di
Sviluppo
Altre Immobilizzazioni
in corso ed
Totale
Costo storico 212.043 68.407 190.716 acconti
21.556
492.722
Fondo Ammortamento - (41.198) (147.510) - (188.708)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 212.043 27.209 43.206 21.556 304.014
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti - 7.236 1.713 9.681 18.630
Totale - 7.236 1.713 9.681 18.630
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico - - (2.872) (225) (3.097)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 2.871 - 2.871
Ammortamenti - (12.662) (8.301) - (20.963)
Totale (12.662) (8.302) (225) (21.189)
Altre variazioni 31.12.2023
Giroconti costo storico - 21.011 (786) (20.225) -
(Giroconti fondo ammortamento) - (729) 729 - -
Differenze Cambio costo storico (6.691) (349) (3.749) (51) (10.840)
Differenze Cambio fondo ammortamento - 318 3.264 - 3.582
Totale (6.691) 20.251 (542) (20.276) (7.258)
Costo storico 205.352 96.305 185.022 10.736 497.415
Fondo Ammortamento - (54.271) (148.947) - (203.218)
Valore netto finale al 31.12.2023 205.352 42.034 36.075 10.736 294.197

Avviamento

La voce "Avviamento" è pari a 202.349 migliaia di Euro ed è diminuita di 3.003 migliaia di Euro, di cui 13.895 migliaia di Euro a seguito dell'uscita dal perimetro di consolidamento della società Informatics Holdings Inc., mentre gli effetti cambio sono stati positivi per 10.892 migliaia di Euro.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
CGU Datalogic 202.349 191.690 10.658
CGU Informatics - 13.662 (13.662)
Totale 202.349 205.352 (3.003)

La stima del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU), associata all'avviamento della CGU Datalogic oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso, calcolato attualizzando ad un tasso pari alla media ponderata del costo del debito e dei mezzi propri (Weighted Average Cost of Capital o "WACC") i flussi finanziari operativi futuri che ci si aspetta saranno generati dalla CGU sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.

I flussi di cassa sono stimati sulla base di un piano previsionale predisposto dalla Direzione. Tale piano, tenuto conto della necessità di adeguarsi a quanto previsto dallo IAS 36, rappresenta la miglior stima del prevedibile andamento della gestione, sulla base delle strategie aziendali e degli indicatori di crescita del settore di appartenenza e dei mercati di riferimento.

In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso la metodologia del DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations (FCFO). Ai flussi attesi per il periodo 2025 – 2029, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal Value. Lo stesso è stato determinato utilizzando un tasso di crescita G pari al 2% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di crescita lungo periodo.

Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del Capitale Investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stato stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic. Il WACC utilizzato, pari al 7,10%, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.

Nella tabella seguente si riportano i valori degli Avviamenti e dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (G) utilizzati ai fini dei test a fine esercizio:

CGU Datalogic
Goodwill 202.349
Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) 7,10%
Tasso di crescita di lungo periodo (G) 2%

Il test di Impairment condotto secondo le modalità precedentemente descritte non ha evidenziato perdite di valore, in quanto il valore recuperabile della CGU al 31 dicembre 2024 è risultato superiore al corrispondente capitale investito netto (Carrying amount).

In seguito alla cessione di Informatics Holdings Inc. la CGU Datalogic rappresenta il capitale investito netto dell'intero Gruppo, pertanto, il test di impairment suddetto è atto a rispondere anche al valore della capitalizzazione di borsa della Datalogic S.p.A. inferiore al patrimonio netto consolidato del Gruppo.

CGU DATALOGIC

Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Datalogic è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal summenzionato piano elaborato dalla Direzione sulla base delle assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 7,10% (8,41% nel 2023) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati stimati utilizzando un tasso di crescita del 2% (3% nel 2023). In sede di Impairment test l'avviamento della CGU Datalogic conferma la tenuta del valore di carico.

Con riferimento a tale CGU è stato inoltre predisposto uno scenario alternativo – peggiorativo, riducendo i flussi di cassa operativi rispetto allo scenario base e mantenendo inalterati WACC e G, senza evidenziare situazioni di Impairment loss.

Sensitività ai cambiamenti nelle ipotesi

Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:

  • margine lordo;
  • tassi di sconto;
  • tasso di crescita utilizzato per estrapolare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione.

Margine lordo – La previsione del margine lordo negli anni di piano è stata elaborata dagli Amministratori sulla base dei dati storici delle CGU del Gruppo e tenuto conto delle aspettative di andamento dei mercati di riferimento e , nei limiti di quanto previsto dai principi di riferimento, degli effetti delle strategie pianificate. Una diminuzione nella domanda e il deterioramento delle condizioni economiche congiunturali, ad esempio per gli effetti inflattivi, può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.

Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).

Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.

Le analisi di sensitività si basano sulla variazione di alcune assunzioni significative, mantenendo tutte le altre assunzioni costanti.

In particolare, gli Amministratori evidenziano che le analisi di sensitività condotte non hanno evidenziato alcuna situazione di criticità.

La variazione dei tassi WACC e G che porterebbe il test di Impairment in pareggio, mantenendo inalterati gli altri parametri, si esplicita in un WACC del 8,5% ed un G pari allo 0% (rispetto al 7,10% ed al 2%, rispettivamente, utilizzati ai fini dell'Impairment).

Costi di Sviluppo, Altre Immobilizzazioni Immateriali, Immobilizzazioni in corso e acconti

La voce "Costi di sviluppo", pari a 42.707 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 (42.034 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), è costituita da progetti di sviluppo prodotto.

La voce "Altre", pari a 29.174 migliaia di Euro, è costituita prevalentemente dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo e da licenze software come dettagliato nel seguito:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Brevetti 1.966 3.681 (1.715)
Know How 10.587 12.533 (1.946)
Lista clienti 10.044 10.943 (899)
Licenze 374 880 (506)
Software 6.203 8.038 (1.835)
Totale 29.174 36.075 (6.901)

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 10.772 migliaia di Euro (10.736 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023), è attribuibile prevalentemente alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di sviluppo prodotto ancora in corso.

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Fabbricati 8.149 9.181 (1.032)
Veicoli 2.536 2.122 414
Macchine Ufficio 120 143 (23)
Totale 10.805 11.446 (641)

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Costo storico 17.877 5.031 419 23.327
Fondo Ammortamento (8.696) (2.909) (276) (11.881)
Valore netto iniziale al 01.01.2024 9.181 2.122 143 11.446
Variazioni in aumento 31.12.2024
Incrementi per variazione contratti 5.438 1.784 55 7.277
Totale 5.438 1.784 55 7.277
Variazioni in diminuzione 31.12.2024
Decrementi costo storico per variazione contratti (5.083) (825) - (5.908)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 1.540 716 - 2.256
Ammortamenti (2.986) (1.252) (78) (4.316)
Totale (6.529) (1.361) (78) (7.968)
Altre variazioni 31.12.2024
Differenze Cambio costo storico 206 (20) 6 192
Differenze Cambio fondo ammortamento (147) 11 (6) (142)
Totale 59 (9) - 50
Costo storico 18.438 5.970 480 24.888
Fondo Ammortamento (10.289) (3.434) (360) (14.083)
Valore netto finale al 31.12.2024 8.149 2.536 120 10.805
Fabbricati Veicoli Macchine
Ufficio
Totale
Costo storico 20.748 4.785 374 25.907
Fondo Ammortamento (7.158) (2.788) (203) (10.149)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 13.590 1.997 171 15.758
Variazioni in aumento 31.12.2023
Incrementi per variazione contratti 7.534 1.392 51 8.977
Totale 7.534 1.392 51 8.977
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Decrementi costo storico per variazione contratti (10.086) (1.161) - (11.247)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 1.234 1.013 - 2.247
Ammortamenti (2.972) (1.130) (76) (4.178)
Totale (11.824) (1.278) (76) (13.178)
Altre variazioni 31.12.2023
Differenze Cambio costo storico (319) 15 (6) (310)
Differenze Cambio fondo ammortamento 200 (4) 3 199
Totale (119) 11 (3) (111)
Costo storico 17.877 5.031 419 23.327
Fondo Ammortamento (8.696) (2.909) (276) (11.881)
Valore netto finale al 31.12.2023 9.181 2.122 143 11.446

Nota 4. Partecipazioni in collegate

Le partecipazioni non di controllo detenute dal Gruppo, per il cui dettaglio si rimanda all'Allegato 2, al 31 dicembre 2024 sono pari a 753 migliaia di Euro (640 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS9.

Attività Finanziarie

Attività Attività Attività
finanziarie al finanziarie al finanziarie
costo FV imputato al al FV 31.12.2024
ammortizzato Conto imputato
economico ad OCI
Attività finanziarie non correnti 1.385 2.906 81 4.372
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni - 2.906 81 2.987
Altri crediti 1.385 - - 1.385
Attività finanziarie correnti 173.395 - - 173.395
Crediti commerciali 67.039 - - 67.039
Altri crediti 24.920 - - 24.920
Cassa e altre attività equivalenti 81.436 - - 81.436
Totale 174.780 2.906 81 177.767
Attività Attività Attività
finanziarie al finanziarie al FV finanziarie al 31.12.2023
costo imputato al
FV imputato
ammortizzato Conto economico ad OCI
Attività finanziarie non correnti 2.839 2.624 99 5.562
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 2.055 2.624 99 4.778
Altri crediti 784 - - 784
Attività finanziarie correnti 141.175 - - 141.175
Crediti commerciali 52.093 - - 52.093
Altri crediti 18.453 - - 18.453
Cassa e altre attività equivalenti 70.629 - - 70.629
Totale 144.014 2.624 99 146.737

La voce "Cassa e altre attività equivalenti" risulta pari a 81.436 migliaia di Euro. Per il dettaglio si rimanda allo schema dell'Indebitamento finanziario netto, presente nella Relazione sulla Gestione.

Passività Finanziarie

Derivati Passività finanziarie
al costo 31.12.2024
ammortizzato
Passività finanziarie non correnti - 92.102 92.102
Debiti finanziari - 72.045 72.045
Altri debiti - 20.057 20.057
Passività finanziarie correnti - 163.889 163.889
Debiti commerciali - 96.133 96.133
Altri debiti - 48.849 48.849
Debiti finanziari correnti - 18.907 18.907
Totale - 255.991 255.991
Derivati Passività finanziarie
al costo
31.12.2023
ammortizzato
Passività finanziarie non correnti - 106.094 106.094
Debiti finanziari - 86.101 86.101
Altri debiti - 19.993 19.993
Passività finanziarie correnti - 152.879 152.879
Debiti commerciali - 83.515 83.515
Altri debiti - 49.515 49.515
Debiti finanziari correnti - 19.849 19.849
Totale - 258.973 258.973

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, il Gruppo fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2024
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 81 - 2.906 2.987
Totale 81 - 2.906 2.987

Nota 6. Attività finanziare e crediti finanziari non correnti

Le Attività finanziarie includono le seguenti:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Attività finanziarie non correnti 2.987 4.778 (1.791)
Totale 2.987 4.778 (1.791)

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 2.987 migliaia di Euro. La principale variazione fa riferimento alla svalutazione di un investimento di incerta recuperabilità.

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nel seguito:

2024 2023
Al 1˚ gennaio 4.778 8.119
Investimenti (Disinvestimenti) 150 (2.591)
Svalutazioni (1.992) -
Utili (Perdite) rilevati a OCI (17) (683)
Utili/(Perdite) rilevati a Conto economico 69 (34)
Adeguamenti cambio - (27)
Al 31 dicembre 2.987 4.778

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Crediti Commerciali 61.163 46.065 15.098
Attività derivanti da contratto - fatture da emettere 5.472 6.145 (673)
Fondo Svalutazione Crediti (1.065) (1.471) 406
Crediti commerciali netti 65.570 50.739 14.831
Crediti verso controllante 155 - 155
Crediti verso collegate 1.302 1.346 (44)
Crediti verso correlate 12 8 4
Sub-totale Crediti commerciali 67.039 52.093 14.946
Altri crediti - ratei e risconti correnti 24.920 18.453 6.467
Altri crediti - ratei e risconti non correnti 1.385 784 601
Sub-totale Altri crediti - ratei e risconti 26.305 19.237 7.068
Meno: parte non-corrente 1.385 784 601
Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti 91.959 70.546 21.413

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" ammontano a 67.039 migliaia di Euro con un incremento pari a 14.946 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2023 e sono esposti al netto della quota parte stimata delle note di credito da emettere per sconti da riconoscere a distributori pari a 12.058 migliaia di Euro (rispetto a 11.242 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ceduti "pro-soluto" tramite operazioni di factoring ammontano a 30.408 migliaia di Euro (rispetto a 30.218 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). I Crediti commerciali verso correlate e collegate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.

31.12.2024 31.12.2023
60.058 41.506
4.739 8.220
2.693 3.129
614 709
(1.065) (1.471)
67.039 52.093

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

31.12.2024 31.12.2023
Dollaro USA (USD) 36.638 24.292
Euro 20.723 18.944
Renmimbi Cinese (CNY) 5.277 5.039
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 2.172 1.968
Yen Giapponese (JPY) 1.101 1.083
Dollaro Australiano (AUD) 945 562
Dong Vietnamita (VND) 179 115
Corona Ceca (CZK) - 85
Corona Svedese (SEK) 1 4
Fiorino Ungherese (HUF) 3 1
Totale 67.039 52.093

I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari a 1.065 migliaia di Euro (1.471 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023). La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dell'esercizio è la seguente:

2024 2023 Variazione
Al 1˚ gennaio 1.471 2.838 (1.367)
Delta cambio (1) (9) 8
Accantonamenti 7 116 (109)
Variazione area di consolidamento (20) - (20)
Rilasci (169) (1.389) 1.220
Utilizzi (223) (85) (138)
Al 31 dicembre 1.065 1.471 (406)

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Altri crediti correnti 5.839 3.232 2.607
Altri crediti non correnti 1.385 784 601
Credito IVA 16.136 11.889 4.247
Ratei e risconti attivi 2.945 3.332 (387)
Totale 26.305 19.237 7.068

Il "Credito IVA" pari a 16.136 migliaia di Euro è relativo alle normali operazioni commerciali.

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenze hardware e software.

Nota 8. Rimanenze

Le rimanenze al 31 dicembre 2024 sono pari a 93.470 migliaia di Euro e segnano nell'esercizio un decremento di 8.992 migliaia di Euro, di cui 1.940 migliaia di Euro relativi al deconsolidamento della società Informatics.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 37.657 51.002 (13.345)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 24.498 18.690 5.808
Prodotti finiti e merci 31.315 32.770 (1.455)
Totale 93.470 102.462 (8.992)

Le rimanenze sono esposte al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2024 ammonta a 14.708 migliaia di Euro (15.482 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

La movimentazione del fondo obsolescenza al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023 è riportata nel seguito:

2024 2023
Al 1° gennaio 15.482 12.387
Differenze cambio (47) (97)
Accantonamenti 2.029 4.810
Variazione area di consolidamento (152) -
Rilasci/Utilizzi (2.604) (1.618)
Al 31 dicembre 14.708 15.482

Nota 9. Crediti e debiti tributari

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Crediti tributari 2.977 12.662 (9.685)
Debiti tributari (9.388) 9.388
Totale 2.977 3.274 (297)

Al 31 dicembre 2024 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è positivo e pari a 2.977 migliaia di Euro, positivo per 3.274 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, registrando una variazione negativa di 297 migliaia di Euro.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 è riportata nel seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva Sovrapprezzo Azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (41.962) (41.962) -
Capitale sociale e riserve 100.209 100.209 -
Riserva di Conversione 40.069 27.482 12.587
Altre riserve 929 913 16
Utili esercizi precedenti 273.148 269.731 3.417
Utile dell'esercizio 13.626 9.859 3.767
Totale patrimonio netto di Gruppo 427.981 408.194 19.787
Utile (perdita) dell'esercizio di Terzi 96 (373) 469
Capitale di Terzi 3.045 3.310 (265)
Totale patrimonio netto di Gruppo 3.141 2.937 204
Totale patrimonio netto consolidato 431.122 411.131 19.991

Capitale Sociale

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale, pari a 30.392 migliaia di Euro, rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato dalla Capogruppo Datalogic S.p.A. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 41.962 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491.

Numero
azioni
Capitale
sociale
Riserva
annullamento
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Totale
01.01.2024 53.646.491 30.392 2.813 (41.962) 49.417 59.549 100.209
31.12.2024 53.646.491 30.392 2.813 (41.962) 49.417 59.549 100.209

Altre Riserve

La "Riserva azioni Proprie in portafoglio" al 31 dicembre 2024 non ha subito variazioni.

La "Riserva di conversione" segna una variazione in aumento pari a 12.587 migliaia di Euro, principalmente per effetto dell'andamento del dollaro americano, valuta funzionale di alcune tra le principali partecipate del Gruppo.

Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre riserve" è pari a 929 migliaia di Euro (913 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2024 sono pari a 90.952 migliaia di Euro, registrando una variazione in diminuzione di 14.998 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Finanziamenti bancari 78.653 92.762 (14.109)
Debiti finanziari per leasing 11.070 11.630 (560)
Debiti verso società di factoring 587 592 (5)
Altri debiti finanziari 605 817 (212)
Scoperti bancari 37 149 (112)
Totale 90.952 105.950 (14.998)

La variazione della voce "Finanziamenti bancari" dell'esercizio è principalmente conseguente rimborso di finanziamenti bancari per 14.035 migliaia di Euro.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei debiti finanziari suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti finanziari non correnti 72.045 86.101 (14.056)
Debiti finanziari correnti 18.907 19.849 (942)
Totale 90.952 105.950 (14.998)

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha in essere linee di credito per circa 268 milioni di Euro, di cui non utilizzate per circa 189,0 milioni di Euro.

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte del Gruppo di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 4,5x; 4,0x * semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,0x semestrale Consolidato

* 4,5x a giugno e 4,0x a dicembre

Al 31 dicembre 2024 tutti i covenants risultavano rispettati.

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Le differenze temporanee che generano fiscalità differita attiva sono rappresentate principalmente da perdite fiscali e imposte pagate all'estero, fondi rischi e oneri e adeguamenti cambi. La fiscalità differita passiva è principalmente imputabile a differenze temporanee per adeguamenti cambi e differenze civilistiche e fiscali dei piani di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali e valutazioni a fair value di asset nell'ambito di aggregazioni aziendali realizzate dal Gruppo.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Attività per imposte anticipate 62.300 57.319 4.981
Passività per imposte differite (25.166) (26.334) 1.168
Imposte differite nette 37.134 30.985 6.149

Le attività per imposte anticipate sono pari a 62.300 migliaia di Euro e sono comprensive di Foreign tax Credit principalmente attribuibili alla società controllata Datalogic USA Inc. ritenuti recuperabili alla luce delle prospettive reddituali attese nei prossimi esercizi della controllata.

Il Fondo imposte differite passive al 31 dicembre 2024 risulta pari a 25.166 migliaia di Euro ed è principalmente riferibile alle differenze temporanee correlate ai piani di ammortamento dei cespiti, oltre che alle rettifiche fiscali conseguenti ai processi di consolidamento delle recenti acquisizioni eseguite dal Gruppo.

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio:

Attività per imposte
anticipate
31.12.2023 Accantonate
(rilasciate) a
Conto Econ.
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
Differenze
cambio
Variazione area
di
consolidamento
31.12.2024
Crediti Imposte Estere 18.093 (7.592) - 403 - 10.904
Differenze Cambio 1.292 (1.134) - 18 - 176
Differenze Ammortamenti 7.653 9.689 - 75 - 17.417
Svalutazioni Attivo 1.549 84 - 31 - 1.663
Diff. Temp. non deducibili 16.415 (389) (9) 829 (725) 16.121
Perdite fiscali 8.073 5.307 - 23 - 13.403
Altre 245 (16) 19 39 - 288
Rettifiche 3.998 (1.671) - - - 2.327
Totale 57.318 4.279 10 1.417 (725) 62.300
Passività per imposte differite 31.12.2023 Accantonate
(rilasciate) a Conto
Econ.
Differenze
cambio
Variazione area
di
consolidamento
31.12.2024
Perdite pregresse 16 - - - 16
Differenze Cambio 1.541 (1.541) - - -
Differenze Ammortamenti 14.335 820 843 (68) 15.930
Riserve IAS 315 - - - 315
Diff. Temp. non tassabili 1.159 - - (184) 975
Altre 1.055 1 - - 1.056
Rettifiche 7.909 (688) - (351) 6.870
Totale 26.334 (1.408) 843 (603) 25.166

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023:

2024 2023
Al 1° gennaio 5.759 6.163
Quota accantonata nell'esercizio 2.242 2.239
Utilizzi (1.844) (1.958)
Attualizzazione 37 -
Credito verso INPS (657) (675)
Altri movimenti 45 -
Adeguamenti cambio 16 (10)
Al 31 dicembre 5.598 5.759

Nota 14. Fondi rischi e oneri

I "Fondi rischi e oneri" al 31 dicembre 2024 ammontano a 8.676 migliaia di Euro (7.918 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) e sono rappresentati dalla miglior stima delle passività potenziali a cui il Gruppo risulta esposto in relazione a obbligazioni contrattuali per garanzia prodotti e per piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale (middle management e key people), nonché a passività potenziali di natura fiscale, giuslavoristica e indennità suppletiva di clientela, come illustrato nel seguito.

31.12.2023 Incrementi (Utilizzi)
(Rilasci)
Variazione area di
consolidamento
Diff.
cambio
31.12.2024
Fondo garanzia prodotti 5.845 - (1.007) (14) - 4.824
Fondo piani incentivazione
e retention del personale
1.510 1.655 (4) - 84 3.245
Altri fondi 563 100 (56) - - 607
Totale 7.918 1.755 (1.067) (14) 84 8.676

Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2024 e coperti da garanzia; tale fondo ammonta a 4.824 migliaia di Euro (di cui 2.725 migliaia di Euro a lungo termine).

Il "Fondo piani incentivazione e retention del personale" si riferisce alla stima di premi da riconoscere al personale sulla base di piani a lungo termine di incentivazione e di retention maturati al 31 dicembre 2024.

La voce "Altri fondi" al 31 dicembre 2024 ammonta a 607 migliaia di Euro ed è composta principalmente da accantonamenti per indennità suppletiva di clientela e per passività potenziali di natura fiscale e giuslavoristica.

Si riporta nel seguito la ripartizione dei fondi rischi suddivisa tra parte corrente e non corrente:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Fondi per rischi ed oneri parte corrente 5.605 2.721 2.884
Fondi per rischi ed oneri parte non corrente 3.071 5.197 (2.126)
Totale 8.676 7.918 758

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti commerciali 92.757 78.859 13.898
Passività derivanti da contratto - acconti da clienti 3.089 4.543 (1.510)
Debiti commerciali 95.846 83.402 12.444
Debiti verso controllante 155 - 155
Debiti verso collegate 96 92 4
Debiti verso correlate 36 21 15
Totale debiti commerciali 96.133 83.515 12.618
Altri debiti correnti 31.515 28.310 3.205
Ratei e Risconti correnti 17.334 21.204 (3.870)
Ratei e Risconti non correnti 20.057 19.993 64
Totale Altri debiti, Ratei e Risconti 68.906 69.507 (601)
Meno: parte non-corrente 20.057 19.993 64
Parte corrente 144.982 133.029 11.953

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 96.133 migliaia di Euro e segnano un incremento pari a 12.618 migliaia di Euro rispetto alla fine dell'esercizio precedente.

Altri debiti correnti

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti verso il personale 19.545 18.418 1.127
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 7.668 6.834 834
Debiti diversi 2.603 2.070 533
Debito IVA 1.699 988 711
Totale 31.515 28.310 3.205

La voce "Altri debiti correnti" pari a 31.515 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 è rappresentata principalmente dai "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni e per le spettanze per ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza".

Ratei e Risconti passivi

La voce "Ratei e risconti" pari a 37.391 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 (41.197 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) è composta principalmente dal differimento dei ricavi non di competenza relativi ai contratti di manutenzione pluriennale Ease of Care. La differenza rispetto al precedente esercizio è prioritariamente ascrivibile al deconsolidamento di Informatics.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 16. Ricavi

I Ricavi suddivisi per natura sono riportati nella tabella che segue:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Riesposto
Ricavi vendita prodotti 455.182 479.912 (24.730)
Ricavi per servizi 38.585 38.781 (196)
Ricavi totali 493.767 518.693 (24.926)

Al 31 dicembre 2024 i ricavi netti consolidati ammontano a 493.767 migliaia di Euro e risultano in diminuzione del 4,8% rispetto a 518.693 migliaia di Euro del 2023. Di seguito è riportata la disaggregazione dei ricavi del Gruppo per metodo di rilevazione:

Ripartizione Ricavi per metodo di rilevazione 31.12.2024 31.12.2023
Riesposto
Variazione
Ricavi per la cessione di beni e servizi - point in time 418.461 443.783 (25.322)
Ricavi per la cessione di beni e servizi - over the time 75.306 74.910 396
Totale 493.767 518.693 (24.926)

Il Gruppo riconosce i ricavi per la cessione di beni e servizi in un momento specifico quando il controllo delle attività è stato trasferito al cliente, in genere contestualmente alla consegna del bene o alla prestazione del servizio. La rilevazione dei ricavi avviene invece nel corso del tempo, in base allo stato avanzamento di esecuzione delle obbligazioni contrattuali, quando la prestazione non crea un'attività che presenta un uso alternativo per il Gruppo e il

Gruppo ha il diritto esigibile al pagamento della prestazione completata fino alla data considerata.

Nota 17. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2024 confrontati con lo stesso periodo dell'esercizio precedente al lordo degli special items.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Riesposto
Costo del Venduto 286.093 308.019 (21.926)
Costi Operativi 210.521 208.967 1.554
Spese di ricerca e sviluppo 69.430 65.420 4.010
Spese di distribuzione 88.167 89.210 (1.043)
Spese amministrative e generali 50.874 52.012 (1.138)
Altre spese operative 2.050 2.325 (275)
Totale 496.614 516.986 (20.372)

Il Costo del Venduto al 31 dicembre 2024 è pari a 286.093 migliaia di Euro. La variazione rispetto al periodo di confronto è pari al -7,1%, mentre l'incidenza sul fatturato evidenzia un miglioramento pari all'1,4%, passando al 57,9% dal 59,4% realizzato nell'esercizio precedente.

Costi Operativi

I "Costi Operativi", pari a 210.521 migliaia di Euro, subiscono un lieve incremento apri allo 0,7%. L'incidenza sul fatturato aumenta di circa 2,3 punti percentuali, passando dal 40,3% al 42,6%.

Le "Spese di ricerca e sviluppo", che al 31 dicembre 2024 sono pari a 69.430 migliaia di Euro, aumentano del 6,1% rispetto all'esercizio precedente, con un'incidenza percentuale sul fatturato pari al 14,1% (12,6% nell'esercizio precedente). Le voci di dettaglio che registrano il maggiore incremento percentuale in relazione al fatturato sono relative ai costi per il personale ed ammortamenti.

Le "Spese di distribuzione" ammontano a 88.167 migliaia di Euro e sono in diminuzione rispetto al periodo di confronto (-1,2%). Aumenta l'incidenza sul fatturato, che passa dal 17,2% al 17,9%.

Le "Spese amministrative e generali" ammontano a 50.874 migliaia di Euro e decrementano del 2,2% rispetto al 2023, mentre l'incidenza sul fatturato è in lieve aumento, passando dal 10,0% al 10,3%.

Le "Altre spese operative", pari a 2.050 migliaia di Euro, diminuiscono dell'11,8% rispetto all'esercizio precedente.

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Riesposto
Acquisti e variazione rimanenze 197.115 221.276 (24.161)
Costo del personale 173.828 171.507 2.321
Ammortamenti e svalutazioni 38.330 37.076 1.254
Ricevimento e spedizione merci 21.606 18.772 2.834
Spese viaggi, trasferte, meetings 8.203 9.651 (1.448)
Spese EDP 8.001 7.666 335
Consulenze tecniche R&D 6.056 5.509 547
Materiale di consumo per studi e ricerche 5.994 7.825 (1.831)
Consulenze legali, fiscali e altre 5.126 4.497 629
Spese fabbricati 3.504 2.694 810
Spese Marketing 2.941 3.403 (462)
Utenze 2.862 3.216 (354)
Royalties 2.588 2.391 197
Compensi agli amministratori 2.103 1.512 591
Spese telefoniche 1.862 1.824 38
Spese impianti e macchinari e altri beni 1.571 1.772 (201)
Spese per Certificazione Qualità 1.459 1.620 (161)
Spese auto 1.446 1.452 (6)
Commissioni 1.426 1.844 (418)
Riparazioni non in garanzia 1.167 943 224
Costi per servizi vari 1.167 1.671 (504)
Installazioni 1.087 1.083 4
Assicurazioni 896 1.238 (342)
Spese certificazione bilancio 870 914 (44)
Riparazioni e accantonamento al fondo garanzia 869 878 (9)
Spese rappresentanza 754 903 (149)
Lavorazioni esterne 620 640 (20)
Recruitment Fees 491 984 (493)
Altri 2.672 2.225 447
Totale costo del venduto e costi operativi 496.614 516.986 (20.372)

Il dettaglio del costo del personale è riportato nel seguito:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Riesposto
Salari e stipendi 130.352 129.789 563
Oneri sociali 28.699 27.583 1.116
Trattamento di fine rapporto 2.343 2.338 5
Trattamento di quiescenza e simili 2.006 1.989 17
Altri costi del personale 10.428 9.808 620
Totale 173.828 171.507 2.321

Al 31 dicembre 2024 la voce "Altri ricavi" ammonta a 5.742 migliaia di Euro, registrando un incremento del 24,5% rispetto al 2023, in cui erano pari a 4.613 migliaia di Euro. Di seguito la composizione degli altri ricavi:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Riesposto
Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo 3.775 2.358 1.417
Proventi e ricavi diversi 872 1.303 (431)
Affitti 200 145 55
Plusvalenze da alienazioni cespiti 754 196 558
Sopravvenienze e insussistenze attive 94 111 (17)
Altri 47 500 (453)
Totale 5.742 4.613 1.129

Nota 19. Risultato della gestione finanziaria

Il dettaglio della gestione finanziaria netta è esposto nella tabella di seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Riesposto
Proventi/(oneri) finanziari (797) (1.801) 1.004
Differenze cambi (2.967) 511 (3.478)
Spese bancarie (1.552) (1.609) 57
Altri 18.139 4.637 13.502
Totale Gestione Finanziaria netta 12.823 1.738 11.085

La variazione rispetto all'esercizio di confronto è dovuta principalmente alla voce "Altri", dato che include il provento derivante dalla cessione della società Informatics Holdings, Inc.

Nota 20. Imposte

Il carico fiscale del Gruppo al 31 dicembre 2024 è pari a 777 migliaia di Euro come illustrato nel seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Riesposto
Utile/(Perdita) Ante Imposte 15.718 8.058 7.660
Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte correnti (4.496) (4.270) (226)
Proventi (Oneri) Fiscali - per imposte differite e anticipate 3.719 3.201 519
Totale Imposte (777) (1.070) 293
Tax Rate -4,9% -13,2% 8,3%

L'aliquota fiscale riflette la distribuzione del risultato dell'esercizio tra le diverse geografie in cui opera il Gruppo.

Nella tabella che segue viene proposta la riconciliazione tra l'aliquota nominale vigente per la Società consolidante, e quella effettiva:

2024 2023
Utile ante imposte 15.718 8.058
Aliquota fiscale nominale (3.772) -24,0% (1.934) -24,0%
Effetti imposte locali (830) -5,3% (651) -8,1%
Effetto cessione partecipazione 4.010 25,5% - 0,0%
Effetto cumulativo determinato dalle aliquote fiscali differenti,
applicate in Stati eteri
609 3,9% 630 7,8%
Effetti imposte anni precedenti (453) -2,9% (965) -12,0%
Altri effetti (339) -2,2% 1.850 23,0%
Aliquota fiscale consolidata effettiva (777) -4,9% (1.070) -13,2%

L'aliquota fiscale effettiva (ETR) al 31 dicembre 2024, pari al 4,9 %, riflette il minore imponibile ordinario del Gruppo, rispetto all'esercizio precedente, nonostante un'utile ante imposte più alto di 7.660 migliaia di Euro. L'imponibile complessivo, infatti, risente del provento derivante dalla cessione della partecipata Informatics, che ha generato un beneficio fiscale pari a 4.010 migliaia di Euro. La voce "altri effetti", negativa per 339 migliaia di euro (decremento di 2.189 migliaia di Euro), include i movimenti correlati a differenze fiscali temporanee nonché agli effetti del processo di consolidamento.

Nota 21. Utile (Perdita) derivante da attività cedute

Come commentato in precedenza, nel corso del primo trimestre 2024 il Gruppo ha ceduto la partecipazione in Informatics Holdings Inc. pertanto, nella presente Relazione Finanziaria Annuale la situazione economica della Informatics Holdings Inc. sino alla data di cessione è stata classificata nel risultato delle attività cedute.

L'attività di Informatics Holdings Inc., specializzata nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicati alle piccole e medie aziende, rappresentava sino alla data della cessione un settore operativo.

Di seguito sono riepilogati i risultati economici di Informatics Holdings Inc. del periodo 2024 sino alla data di efficacia della suddetta operazione confrontati con quelli dell'esercizio 2023:

CONTO ECONOMICO 06.03.2024 31.12.2023
Ricavi 2.944 16.977
Costo del venduto (766) (4.910)
Margine lordo di contribuzione 2.178 12.067
Spese per ricerca e sviluppo (479) (2.015)
Spese di distribuzione (1.101) (5.101)
Spese amministrative e generali (1.849) (1.597)
Altri (oneri) e proventi 256 (57)
Totale costi operativi (3.173) (8.770)
Risultato operativo (995) 3.297
Risultato della gestione finanziaria 33 75
Utile/(Perdita) ante imposte (962) 3.372
Imposte sul reddito (257) (874)
Utile/(Perdita) (1.219) 2.498

In conformità alle disposizioni del paragrafo 33 dell'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", i flussi finanziari netti attribuibili all'attività operativa, di investimento e di finanziamento delle attività cessate possono essere presentati alternativamente negli schemi di bilancio o nelle note di commento. Il Gruppo ha scelto l'opzione di rappresentare nello schema di Rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa totali.

Le informazioni addizionali sui flussi di cassa delle attività destinate alla vendita sono di seguito rappresentate:

RENDICONTO FINANZIARIO 31.12.2024 31.12.2023
Flussi di cassa gestione operativa 301 3.325
Flussi di cassa gestione di investimento 5.971 (519)
Flussi di cassa gestione finanziaria (13.776) (267)
Totale (7.504) 2.539

Le entrate di cassa 2024 afferenti alla gestione di investimento sono riconducibili principalmente alla cessione dell'immobile, presso cui la società operava, a Datalogic USA Inc.

Nota 22. Utile/Perdita per azione

Come richiesto dallo IAS 33 si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo del risultato economico per azione base netto e da attività in funzionamento. Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato economico dell'esercizio, utile e/o perdita, attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante il periodo di riferimento. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi (quali il piano di incentivazione basato su azioni), mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Utile/Perdita per azione da attività in funzionamento

31.12.2024 31.12.2023
Riesposto
Utile/(Perdita) dell'esercizio derivante da attività in funzionamento
attribuibile agli Azionisti della Controllante 14.845 7.361
Numero medio di azioni (in migliaia) 53.646 55.789
Utile/(Perdita) per azione base da attività in funzionamento 0,28 0,13
Utile/(Perdita) dell'esercizio derivante da attività in funzionamento
attribuibile agli Azionisti della Controllante 14.845 7.361
Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo 53.646 55.789
Utile/(Perdita) per azione diluito da attività in funzionamento 0,28 0,13

Utile/Perdita per azione

31.12.2024 31.12.2023
Riesposto
Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante 13.626 9.859
Numero medio di azioni (in migliaia) 53.646 55.789
Utile/(Perdita) per azione base 0,25 0,18
Utile/(Perdita) dell'esercizio attribuibile agli Azionisti della Controllante 13.626 9.859
Numero medio di azioni (in migliaia) Effetto diluitivo 53.646 55.789
Utile/(Perdita) per azione diluito 0,25 0,18

Nota 23. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 forniti alla società di revisione.

2024 2023
Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate
Datalogic S.p.A.- attività di revisione 243 211
Società controllate italiane - attività di revisione 243 273
Società controllate estere - attività di revisione 256 248
Totale attività di revisione* 742 732
Servizi diversi dalla revisione** 74 49
Totale 816 781

* I compensi relativi alle società controllate estere includono 52 migliaia di Euro relativi a servizi di revisione erogati da società di revisione non appartenenti alla rete della società di revisione della Capogruppo (Deloitte & Touche S.p.A.).

**I servizi diversi dalla revisione si riferiscono alla certificazione delle spese sostenute per l'attività di Ricerca e Sviluppo delle società controllate italiane e all'attività di GAP Analysis svolta in riferimento all'incarico CSRD

Nota 24. Compensi corrisposti agli amministratori

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito della Società.

OPERAZIONI CON SOCIETÀ CONTROLLATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE, CON SOCIETÀ COLLEGATE E CON PARTI CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A.

Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.

Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01.01.2024 – 31.12.2024, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Controllante Società
facente capo
al Presidente
del C.d.A.
Società non
consolidate con il
metodo
dell'integrazione
globale
31.12.2024
Partecipazioni - - 753 753
Crediti commerciali - altri crediti ratei e risconti 155 12 1.302 1.468
Debiti commerciali - altri debiti ratei e risconti 155 36 126 317
Costi commerciali e servizi - 1.289 212 1.501
Ricavi commerciali - - 7.342 7.342
Altri ricavi - 12 7 19

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)

GRUPPO DATALOGIC 143

Allegati

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2024.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio consolidato:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 20 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

ALLEGATO 1-BIS

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:

  2. a) conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;

  3. b) con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 20 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello

ALLEGATO 2

AREA DI CONSOLIDAMENTO

La Relazione Finanziaria Annuale Consolidata include le situazioni contabili annue della Capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole. Le situazioni contabili delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai Principi Contabili della Capogruppo. Le società incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale Sociale Patrimonio
netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datalogic S.p.A. Bologna – Italia Euro 30.392.175 372.024 37.859
Datalogic Real Estate France Sas Courtabeuf Cedex –
Francia
Euro 2.227.500 4.228 161 100%
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn – Regno Unito
di Gran Bretagna
GBP 3.500.000 5.028 64 100%
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna – Italia Euro 100.000 19.793 (13.842) 100%
Datalogic (Shenzhen) Industrial Automation
Co. Ltd.
Shenzhen – Cina CNY 2.136.696 6.737 227 100%
Datalogic Hungary Kft Balatonboglar – Ungheria HUF 3.000.000 (4.024) (5.969) 100%
Datalogic S.r.l. Bologna – Italia Euro 10.000.000 123.124 (3.242) 100%
Datalogic Slovakia S.r.o. Trnava – Slovacchia Euro 66.388 5.175 (1.376) 100%
Datalogic USA Inc. Eugene OR – Usa USD 100 316.930 37.768 100%
Datalogic do Brazil Ltda. Sao Paulo – Brasile BRL 20.257.000 826 82 100%
Datalogic Technologia de Mexico S. de R. L.
de C.V.
Colonia Cuauhtemoc –
Messico
MXN 0 (441) (41) 100%
Datalogic Scanning Eastern Europe GmbH Langen – Germania Euro 25.000 3.337 (253) 100%
Datalogic Australia Pty Ltd. Mount Waverley
(Melbourne) – Australia
AUD 3.188.120 1.626 144 100%
Datalogic Vietnam LLC Vietnam USD 3.000.000 34.856 2.985 100%
Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. Singapore SGD 3 4.478 113 100%
Datasensing S.r.l. Modena – Italia Euro 2.500.000 14.486 (3.750) 100%
Datasensing Electronic Components (Tianjin)
Ltd.
Tianjin – Cina CNY 13.049.982 1.526 113 100%
Datasensing Ibérica, S.A.U. Barcelona – Spagna Euro 120.000 1.699 164 100%
Datalogic Japan Co., Ltd. Tokio – Giappone JPY 9.913.000 204 56 100%
Suzhou Mobydata Smart System Co. Ltd. Suzhou, JiangSu – Cina CNY 161.224 6.304 197 51%

Le società consolidate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 sono le seguenti:

Denominazione Sede Capitale Sociale Patrimonio
netto
complessivo
(Euro/migliaia)
Risultato
dell'esercizio
(Euro/migliaia)
Quota
posseduta
Datasensor Gmbh (*) Otterfing – Germania Euro 150.000 1 (3) 30%
CAEN RFID S.r.l. (***) Viareggio LU – Italia Euro 310.000 960 19 20%
R4I S.r.l. (***) Benevento – Italia Euro 131.250 254 15 20%
DL Industriai Automation AB (**) Malmö – Svezia SEK 100.000 2.391 875 20%

(*) dati al 31 dicembre 2022

(**) dati al 30 giugno 2024

(***) dati al 31 dicembre 2023

ALLEGATO 3

RICONCILIAZIONE INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE (NON-GAAP MEASURES)

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo (EBIT) e l'Adjusted EBIT al 31 dicembre 2024 comparata con il 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023
Riesposto
Risultato Operativo (EBIT) Adjusted 10.895 2,2% 13.589 2,6%
Special Items - Altri Oneri e (Proventi) (3.291) -0,7% (2.535) -0,5%
Special Items - Ammortamenti da acquisizioni (4.709) -1,0% (4.734) -0,9%
Totale (8.000) -1,6% (7.269) -1,4%
Risultato Operativo (EBIT) 2.895 0,6% 6.320 1,2%

Si riporta nel seguito la riconciliazione tra il margine operativo lordo (EBITDA) e l'Adjusted EBITDA al 31 dicembre 2024 comparata con il 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023
Riesposto
EBITDA Adjusted 44.516 9,0% 45.929 8,9%
Costo del venduto (129) 0,0% (128) 0,0%
Spese di Ricerca e Sviluppo (717) -0,1% (231) 0,0%
Spese di Distribuzione (938) -0,2% (414) -0,1%
Spese Amministrative e Generali (1.507) -0,3% (1.762) -0,3%
Altri (oneri) e proventi - 0,0% - 0,0%
Totale (3.291) -0,7% (2.535) -0,5%
EBITDA 41.225 8,3% 43.394 8,4%

ALLEGATO 4

RESTATEMENT 2023

I risultati comparativi al 31 dicembre 2024 sono stati riesposti a seguito delle riclassifiche di alcune voci di bilancio al fine di assicurare la piena comparabilità dei risultati 2023 con gli stessi del 2024.

Restatement Conto Economico

31.12.2023 Restatement 31.12.2023
(Euro/000) Riesposto
1) Ricavi 520.206 (1.513) 518.693
Ricavi per vendita di prodotti 481.425 (1.513) 479.912
Ricavi per servizi 38.781 38.781
2) Costo del venduto 308.019 - 308.019
Margine lordo di contribuzione (1-2) 212.187 (1.513) 210.674
3) Altri ricavi 4.613 4.613
4) Spese per ricerca e sviluppo 65.420 65.420
5) Spese di distribuzione 90.723 (1.513) 89.210
6) Spese amministrative e generali 52.012 52.012
7) Altre spese operative 2.325 2.325
Totale costi operativi 210.480 (1.513) 208.967
Risultato operativo 6.320 - 6.320
8) Proventi finanziari 24.290 24.290
9) Oneri finanziari 22.552 22.552
Risultato della gestione finanziaria (8-9) 1.738 1.738
Utile/(Perdita) ante imposte derivante da attività in
funzionamento 8.058 - 8.058
Imposte sul reddito 1.070 1.070
Utile/(Perdita) netto derivante da attività in funzionamento 6.988 - 6.988
Utile/(Perdita) netto derivante da attività cedute 2.498 - 2.498
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 9.486 - 9.486
Utile/(Perdita) per azione base (Euro) 0,18 0,18
Utile/(Perdita) per azione diluito (Euro) 0,18 0,18
Attribuibile a:
Azionisti della Controllante 9.859 9.859
Interessenze di pertinenza di terzi (373) (373)

GRUPPO DATALOGIC 150

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

DATALOGIC S.p.A. 1

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI pag. 3
PROSPETTI CONTABILI pag. 4
Situazione patrimoniale-finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Movimenti di Patrimonio Netto

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI pag. 11

Informazioni sulla Situazione patrimoniale-finanziaria

Informazioni sul Conto Economico

ALLEGATI

  • Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
  • Elenco delle Partecipazioni

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Romano Volta Presidente esecutivo (2) Valentina Volta Amministratore Delegato (2) Angelo Manaresi Consigliere indipendente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Filippo Maria Volta Consigliere non esecutivo Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente Valentina Beatrice Manfredi Consigliere indipendente

Collegio Sindacale (3)

Diana Rizzo Presidente Elena Lancellotti Sindaco effettivo Roberto Santagostino Sindaco effettivo

Giulia De Martino Sindaco supplente Eugenio Burani Sindaco supplente Patrizia Cornale Sindaco supplente

Comitato Controllo e Rischi, Remunerazione, Nomine e Sostenibilità

Angelo Manaresi Presidente Chiara Giovannucci Orlandi Consigliere indipendente Vera Negri Zamagni Consigliere indipendente

Società di revisione (4) Deloitte & Touche S.p.A.

(1) Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.

(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.

(3) Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024.

(4) Deloitte & Touche S.p.A. ha ricevuto l'incarico di revisione legale per il novennio 2019 – 2027 da parte dell'Assemblea del 30 aprile 2019 e resterà in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2027.

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

Prospetti Contabili della Capogruppo

DATALOGIC S.p.A. 4

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO (Euro/000)
Note
31.12.2024 31.12.2023
A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) 206.963 221.520
1) Immobilizzazioni materiali
1
18.695 19.046
Terreni 2.466 2.466
Fabbricati 14.360 14.598
Altri beni 1.869 1.982
2) Immobilizzazioni immateriali
2
5.252 6.598
Software 5.165 6.457
Immobilizzazioni in corso e acconti 87 141
3) Immobilizzazioni diritti d'uso
3
1.436 1.304
Fabbricati 1.224 1.143
Veicoli 212 161
4) Partecipazioni in controllate e collegate
4
178.245 189.256
5) Attività finanziarie non correnti
6
1.982 3.773
6) Crediti commerciali e altri crediti 59 209
7) Attività per imposte anticipate
12
1.294 1.334
B) Attività correnti (8+9+10+11) 388.784 315.740
8) Crediti commerciali e altri crediti 22.348 19.967
Crediti commerciali
7
17.800 17.131
di cui verso controllante 155 -
di cui verso controllate 17.571 17.101
di cui verso correlate 1 -
Altri Crediti, ratei e risconti
7
4.548 2.836
9) Crediti tributari
8
2.224 2.209
di cui verso controllate 262 655
10) Crediti finanziari correnti
9
309.726 253.126
Finanziamenti a controllate 309.726 253.126
11) Cassa ed altre attività equivalenti 54.486 40.437
Totale Attivo (A+B) 595.747 537.260

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

PASSIVO (Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
A) Patrimonio Netto (1+2+3+4+5+6) 10 372.024 340.492
1) Capitale sociale 30.392 30.392
2) Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779
3) Azioni proprie in portafoglio (41.962) (41.962)
4) Altre riserve (148) (259)
5) Utili (perdite) portati a nuovo 234.104 223.455
6) Utile (perdita) dell'esercizio 37.859 17.087
B) Passività non correnti (7+8+9+10) 67.795 82.545
7) Debiti finanziari non correnti 11 65.827 79.319
8) Passività per imposte differite 12 1.445 2.280
9) Fondi TFR e di quiescenza 13 523 788
10) Fondi rischi e oneri non correnti 14 - 158
C) Passività correnti (11+12+13+14) 155.927 114.222
11) Debiti commerciali ed altri debiti 14.872 16.370
Debiti commerciali 15 7.516 5.855
di cui verso controllante 155 -
di cui verso controllate 3.100 2.449
di cui verso correlate 4 2
Altri Debiti, ratei e risconti 15 7.356 10.515
di cui verso controllate 2.500 6.069
12) Debiti tributari 8 11.505 8.455
di cui verso controllate 10.174 6.837
13) Fondi rischi e oneri correnti 14 269 -
14) Debiti finanziari correnti 11 129.281 89.397
di cui verso controllate 115.040 74.726
Totale Passivo (A+B+C) 595.747 537.260

CONTO ECONOMICO

(Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
1) Ricavi per servizi 17 32.137 32.492
2) Costo del venduto 18 978 1.703
Margine lordo di contribuzione (1-2) 31.159 30.789
3) Altri ricavi 19 815 901
di cui verso controllate 643 640
4) Spese per ricerca e sviluppo 18 918 830
di cui verso controllate - -
5) Spese di distribuzione 18 2.026 2.145
di cui verso controllate - 60
6) Spese amministrative e generali 18 28.762 26.458
di cui verso controllante - -
di cui verso correlate 62 58
di cui verso controllate (197) (105)
7) Altre spese operative 18 771 472
di cui verso correlate - -
di cui verso controllate (505) (868)
Totale costi operativi (4+5+6+7) 32.477 29.905
Risultato operativo (502) 1.785
8) Proventi finanziari 20 62.995 30.387
di cui verso controllate 24.448 26.091
9) Oneri finanziari 20 21.147 11.392
di cui verso controllate 10.353 7.254
Risultato della gestione finanziaria (8-9) 41.848 18.995
Utile/(Perdita) ante imposte derivante dalle attività in
funzionamento
41.346 20.780
Imposte sul reddito 21 3.487 3.693
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 37.859 17.087

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Euro/000) Note 31.12.2024 31.12.2023
Utile/(Perdita) netto dell'esercizio 37.859 17.087
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio: 0 0
Utili (Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (CFH) 10 61 74
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio 61 74
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio
Utile /(Perdita) attuariale su piani a benefici definiti 10 67 0
di cui effetto fiscale (25) 0
Utili (Perdite) attività finanziarie FVOCI 10 (17) (675)
di cui effetto fiscale 0 8
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'Utile/(Perdita) dell'esercizio 50 (675)
Totale Utile/(Perdita) di conto economico complessivo 111 (601)
Utile/(Perdita) complessivo dell'esercizio 37.970 16.486

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (Euro/000) 31.12.2024 31.12.20223
Utile ante imposte 41.346 20.780
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 2.156 2.255
Ammortamento immobilizzazioni materiali 920 1.215
Ammortamento immobilizzazioni diritti d'uso 311 303
Minusvalenze (Plusvalenze) alienazione immobilizzazioni (4)
Variazione dei fondi per rischi ed oneri (200)
Variazione del fondo benefici dipendenti (501) (24)
Oneri (Proventi) finanziari netti (41.848) (18.995)
Accantonamento al piano di incentivazione basato su azioni (241)
Effetto monetario perdite (utili) su cambi (212) (201)
Altre variazioni non monetarie 418 270
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa ante variazione del capitale
circolante
2.590 5.158
Variazione dei crediti commerciali (667) (1.711)
Variazione dei debiti commerciali 1.652 251
Variazione delle altre attività correnti (1.712) 1.905
Variazione delle altre passività correnti (3.138) (7.207)
Variazione delle altre attività non correnti 150 (15)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa dopo la variazione del
capitale circolante
(1.125) (1.619)
Variazione delle imposte (1.272) (789)
Interessi pagati (11.592) (8.707)
Interessi incassati 25.086 19.619
Dividendi Incassati 13.890 7.121
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A) 24.987 15.625
Incremento di immobilizzazioni immateriali (810) (1.319)
Incremento di immobilizzazioni materiali (569) (431)
Decremento di immobilizzazioni materiali 46
Variazione immobilizzazioni finanziarie 29.199 3.425
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (B) 27.820 1.721
Variazione di debiti finanziari (119)
Pagamento debiti finanziari (14.000) (33.042)
Accensione nuovi debiti finanziari 25.000
Pagamenti di passività finanziarie per leasing (306) (289)
Variazioni cash pooling (17.904) 28.357
(Acquisto) Vendita azioni proprie (19.771)
Dividendi Pagati (6.438) (17.034)
Effetto cambio cassa e disponibilità liquide 9 14
Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) (38.758) (16.765)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 14.049 582
Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio dell'esercizio 40.437 39.855
Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine dell'esercizio 54.486 40.437

MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO

Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Capitale
sociale
e
riserve
Altre
riserve
Utili
esercizi
precedenti
Utile
dell'esercizio Patrimonio
Netto
01.01.2024 30.392 111.779 (41.962) 100.209 (259) 223.455 17.087 340.492
Destinazione utile 17.087 (17.087)
Dividendi (6.438) (6.438)
Vendita/acquisto
azioni proprie
Altre variazioni
Piano di
incentivazione
basato su azioni
Risultato al
31.12.2024
37.859 37.859
Altre componenti
di conto
economico
complessivo
111 111
Totale Utile
(Perdita)
complessivo
111 37.859 37.970
31.12.2024 30.392 111.779 (41.962) 100.209 (148) 234.104 37.859 372.024
Capitale
sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni
proprie in
portafoglio
Capitale
sociale
e
riserve
Altre
riserve
Utili
esercizi
precedenti
Utile
dell'esercizio Patrimonio
Netto
01.01.2023 30.392 111.779 (22.191) 119.980 2.848 207.892 30.418 361.137
Destinazione utile 30.418 (30.418)
Dividendi (17.034) (17.034)
Vendita/acquisto
azioni proprie
(19.771) (19.771) (19.771)
Altre variazioni (2.154) 2.180 26
Piano di
incentivazione
basato su azioni
(351) (351)
Risultato al
31.12.2023
17.087 17.087
Altre componenti
di conto
economico
complessivo
(601) (601)
Totale Utile
(Perdita)
complessivo
(601) 17.087 16.486
31.12.2023 30.392 111.779 (41.962) 100.209 (259) 223.455 17.087 340.492

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

Note Illustrative

DATALOGIC S.p.A. 11

NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

INFORMAZIONI GENERALI

Datalogic S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni quotata presso l'Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A. e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bo). La Società è controllata da Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna.

Datalogic S.p.A. è la capogruppo del Gruppo Datalogic ("Gruppo"), leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell'acquisizione automatica dei dati e di automazione dei processi. L'azienda è specializzata nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione, marcatura laser e RFID.

La pubblicazione del presente Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024 della Società è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2025.

CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

1) Principi generali

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002 il Bilancio d'Esercizio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo IASB - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.

Il presente Bilancio d'Esercizio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione della Società.

2) Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 ed utilizzati nel Bilancio d'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, in particolare:

  • nella Situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti, non correnti, le passività correnti e non correnti. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della Società; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della Società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • per il Conto economico, le voci di costo e ricavo sono esposte in base all'aggregazione per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente esplicativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società;
  • il Conto economico complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) dell'esercizio considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto;
  • il Rendiconto finanziario è stato costruito utilizzando il "metodo indiretto".

Il Bilancio d'Esercizio è stato predisposto in conformità al criterio generale di presentazione attendibile e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi finanziari della Società, nel rispetto dei principi generali di continuità aziendale, competenza economica, coerenza di presentazione, rilevanza e aggregazione, divieto di compensazione e comparabilità delle informazioni.

Il Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.

Per la redazione del Bilancio d'Esercizio è stato adottato il principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di talune attività finanziarie per le quali è applicato il principio del fair value.

La preparazione del Bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente Bilancio d'Esercizio.

3) Criteri di valutazione e principi contabili applicati

Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del Bilancio d'Esercizio al 31 dicembre 2024 della Società.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento, di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.

Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati sono state valutate al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di prima adozione degli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.

I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.

I terreni sono considerati beni a vita utile illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.

Le aliquote applicate dalla Società sono le seguenti:

Categoria Aliquote
Immobili:
Fabbricati 2% - 3,3%
Altri beni:
Impianti di pertinenza dei fabbricati 8,33% - 10% - 6,67%
Costruzioni leggere 6,67% - 4% - 33,3%
Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica 20% - 10%
Stampi 20%
Macchine elettroniche d'ufficio 33% - 20% - 10%
Mobili e dotazioni d'ufficio 10% - 6,67% - 5%
Autovetture 25%
Autoveicoli da trasporto 14%
Attrezzature per fiere ed esposizioni 11% - 20%
Migliorie su beni di terzi Durata del contratto

Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.

Immobilizzazioni in leasing

I beni detenuti dalla Società in forza di contratti di leasing, anche operativi, secondo quanto previsto dal principio IFRS 16 in vigore dal 1° gennaio 2019, sono iscritti nell'attivo con contropartita un debito finanziario. In particolare, i beni sono rilevati ad un valore pari al valore attuale dei pagamenti futuri alla data di sottoscrizione del contratto, attualizzati utilizzando per ciascun contratto l'incremental borrowing rate applicabile, e ammortizzati sulla base della durata del contratto sottostante, tenuto conto degli effetti di eventuali clausole di estensione o terminazione anticipata il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo.

Nel rispetto di quanto previsto dall'IFRS 16, a partire dal 1° gennaio 2019 la Società identifica come leasing i contratti a fronte dei quali ottiene il diritto di utilizzo di un bene identificabile per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo. A fronte di ogni contratto di leasing, a partire dalla data di decorrenza dello stesso ("commencement date"), la Società iscrive, tra le immobilizzazioni materiali, un'attività (diritto d'uso del bene) in contropartita di una corrispondente passività finanziaria (debito per leasing), ad eccezione dei seguenti casi: (i) contratti di breve durata ("short term lease"); (ii) contratti di modesto valore ("low value lease") applicato alle situazioni in cui il bene oggetto di leasing ha un valore non superiore ad Euro 5 mila (valore a nuovo).

Per i contratti di breve durata e modesto valore non sono quindi rilevati la passività finanziaria del leasing e il relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione sono imputati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.

Nel caso di un contratto complesso che includa una componente leasing, quest'ultima è sempre gestita separatamente rispetto agli altri servizi inclusi nel contratto.

I diritti d'uso sono esposti in una apposita voce di bilancio. Al momento della rilevazione iniziale del contratto di leasing, il diritto d'uso è iscritto ad un valore corrispondente al debito leasing, determinato come sopra descritto, incrementato

dei canoni pagati in anticipo e degli oneri accessori e al netto di eventuali incentivi ricevuti. Ove applicabile, il valore iniziale dei diritti d'uso include anche i correlati costi di smantellamento e ripristino dell'area.

Le situazioni che comportano la rideterminazione del debito leasing implicano una corrispondente modifica del valore del diritto d'uso.

Dopo l'iscrizione iniziale, il diritto d'uso è oggetto di ammortamento a quote costanti, a partire dalla data di decorrenza del leasing ("commencement date"), e soggetto a svalutazioni in caso di perdite di valore. L'ammortamento è effettuato in base al periodo minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene sottostante; tuttavia, nel caso in cui il contratto di leasing preveda il passaggio di proprietà, eventualmente anche per effetto di utilizzo di opzioni di riscatto incluse nel valore del diritto d'uso, l'ammortamento è effettuato in base alla vita utile del bene.

I debiti per leasing sono esposti in bilancio tra le passività finanziarie, correnti e non correnti, insieme agli altri debiti finanziari della Società. Al momento della rilevazione iniziale, il debito leasing è iscritto in base al valore attuale dei canoni leasing da liquidare determinato utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto (e cioè il tasso di interesse che rende il valore attuale della somma dei pagamenti e del valore residuo uguale alla somma del "fair value" del bene sottostante e dei costi diretti iniziali sostenuti dalla Società); ove questo tasso non sia indicato nel contratto o agevolmente determinabile, il valore attuale è determinato utilizzando l'"incremental borrowing rate", cioè il tasso di interesse incrementale che, in un analogo contesto economico e al fine di ottenere una somma pari al valore del diritto d'uso, la Società avrebbe riconosciuto per un finanziamento avente durata e garanzie simili.

I canoni leasing oggetto di attualizzazione comprendono i canoni fissi; i canoni variabili per effetto di un indice o di un tasso; il prezzo di riscatto, ove esistente e ove la Società sia ragionevolmente certa di utilizzarlo; l'entità del pagamento previsto a fronte dell'eventuale rilascio di garanzie sul valore residuo del bene; l'entità delle penali da pagare nel caso di esercizio di opzioni di estinzione anticipata del contratto, laddove la Società sia ragionevolmente certa di esercitarle. Dopo la rilevazione iniziale, il debito leasing è incrementato per tenere conto degli interessi maturati, determinati in base al costo ammortizzato, e decrementato a fronte dei canoni leasing pagati.

Inoltre, il debito leasing è oggetto di rideterminazione, in aumento o diminuzione, nei casi di modifica dei contratti o di altre situazioni previste dall'IFRS 16 che comportino una modifica nell'entità dei canoni e/o nella durata del leasing. In particolare, in presenza di situazioni che comportino un cambiamento della stima della probabilità di esercizio (o non esercizio) delle opzioni di rinnovo o di estinzione anticipata del contratto o nelle previsioni di riscatto (o meno) del bene alla scadenza del contratto, il debito leasing è rideterminato attualizzando il nuovo valore dei canoni da pagare in base ad un nuovo tasso di attualizzazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo della situazione patrimoniale e finanziaria quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento o al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.

In caso di alienazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è considerata come data di dismissione la data in cui l'acquirente ottiene il controllo dell'attività in conformità ai requisiti per determinare quando un'obbligazione di fare è soddisfatta secondo IFRS 15. L'utile o la perdita generato dal corrispettivo vengono contabilizzati nel Conto Economico e sono determinati in conformità ai requisiti per la determinazione del prezzo dell'operazione previsti dall'IFRS 15. Le successive modifiche all'importo stimato del corrispettivo utilizzato per la determinazione dell'utile o della perdita devono essere contabilizzate secondo i requisiti per le variazioni del prezzo dell'operazione prevista dall'IFRS15.

Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura dell'esercizio corrisponda alla loro residua utilità o all'importo

recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:

DESCRIZIONE Anni
Altre attività immateriali:
- Licenze software 3/5
- Licenze SAP 10
- Licenze d'uso Durata del contratto

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente. Le vite utili indicate sono invariate rispetto all'esercizio precedente.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e collegate, non classificate come possedute per la vendita, sono contabilizzate al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Qualora sussistano indicazioni che le partecipazioni possano avere subito una riduzione di valore, le stesse sono soggette ad impairment test ed eventualmente svalutate. Affinché la perdita di valore sia addebitata a conto economico vi deve essere l'obiettiva evidenza che si siano verificati eventi che abbiano impatto sui futuri flussi finanziari stimati delle partecipazioni stesse. Eventuali perdite eccedenti lo stesso valore di carico delle partecipazioni, che dovessero emergere in presenza di obbligazioni legali o implicite di copertura delle perdite delle imprese partecipate, sono rilevate tra i fondi rischi e oneri.

Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi delle svalutazioni. I relativi dividendi sono iscritti tra i proventi finanziari da partecipazioni al momento della determinazione del diritto all'ottenimento, generalmente coincidente con la delibera assembleare.

Società controllate

Sono società controllate tutte le società su cui la Società esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dalle loro attività.

Società collegate

Sono società collegate tutte le società nelle quali la Società esercita un'influenza notevole, ma non detiene il controllo sulla gestione o il potere di determinare le politiche finanziarie e operative ed ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

Perdita durevole di valore

In presenza di indicatori specifici di perdita di valore le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni sono soggette ad una verifica di perdita di valore.

L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali, immateriali e le partecipazioni non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.

Se il valore recuperabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al Conto Economico dell'esercizio.

Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate su base proporzionale, non essendovi avviamenti iscritti in bilancio.

Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a Conto Economico.

Attività e Passività Finanziarie

La Società valuta alcune attività e passività finanziarie al fair value. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

  • nel mercato principale dell'attività o passività o
  • in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

La Società utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel Bilancio su base ricorrente, la Società determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione ad ogni chiusura di Bilancio.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dia origine a un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al loro fair value aumentato, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, degli eventuali oneri accessori. Fanno eccezione i crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa per i quali la Società applica l'espediente pratico valutandoli al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Al momento dell'iscrizione, ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in base alle quattro possibili modalità di misurazione di seguito descritte:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e delle perdite cumulate;
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

La scelta della classificazione delle attività finanziarie dipende:

  • dalla natura dell'attività finanziaria determinata principalmente dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali previsti;
  • dal modello di business che la Società applica alla gestione dell'attività finanziaria al fine di generare flussi finanziari, i quali possono derivare dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto "solely payments of principal and interest - SPPI"). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di singolo strumento.

Le attività finanziarie vengono rimosse dal Bilancio quando il diritto di ricevere liquidita è cessato, la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività ovvero ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (1) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (2) non ha trasferito ne trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), essa valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso.

Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista oggettiva evidenza che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore viene rilevata come costo nel conto economico dell'esercizio.

Per i crediti commerciali la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la

determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono valutate con il metodo del costo ammortizzato, rilevando a conto economico gli oneri attraverso la metodologia del tasso di interesse effettivo, ad eccezione che le passività finanziarie acquistate per finalità di trading o i derivati (vedasi paragrafo successivo), o quelle designate a FVTPL da parte della Direzione alla data di prima rilevazione, che sono valutate a fair value con contropartita conto economico.

Le garanzie finanziarie passive sono contratti che richiedono un pagamento per rimborsare il possessore di un titolo di debito a fronte di una perdita da esso subita a seguito dell'inadempienza del debitore nel pagamento alla scadenza prevista contrattualmente. In caso di emissione da parte della Società, i contratti di garanzia finanziaria sono inizialmente rilevati come passività al fair value, incrementati dei costi di transazione direttamente attribuibili all'emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al maggiore tra la migliore stima dell'esborso richiesto per far fronte all'obbligazione garantita alla data di Bilancio e l'ammontare inizialmente rilevato, al netto degli ammortamenti cumulati.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel Conto Economico di eventuali differenze tra i valori contabili. In caso di modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali gli effetti economici della rinegoziazione sono rilevati a conto economico.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività ed una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (cd. embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, vengono inizialmente rilevati al fair value.

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata.

Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura, sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto Economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto.

Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), le coperture effettuate vengono designate a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari attribuibile ai rischi che in un momento successivo possono influire sul Conto Economico; detti rischi sono generalmente associati a un'attività o passività rilevata in Bilancio (quali pagamenti futuri su debiti a tassi variabili).

La parte efficace della variazione di fair value della parte di contratti derivati che sono stati designati come di copertura, secondo i requisiti previsti dal principio, viene rilevata quale componente del Conto Economico complessivo (riserva di Hedging); tale riserva viene poi imputata a risultato d'esercizio nel periodo in cui la transazione coperta influenza il Conto Economico.

La parte inefficace della variazione di fair value, così come l'intera variazione di fair value dei derivati che non sono stati designati come di copertura o che non ne presentano i requisiti richiesti dall'IFRS 9, viene invece contabilizzata direttamente a Conto Economico.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali, investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

Patrimonio Netto

Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.

I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Azioni Proprie

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come Patrimonio Netto della Società.

Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel Conto Economico all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti". I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto della Società.

Piani a contribuzione definita

I piani a contribuzione definita sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali una società effettua dei versamenti ad una società assicurativa o ad un fondo pensione e non avrà un'obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla maturazione del diritto, di attività sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono contabilizzati come costo nel periodo di competenza.

Piani a benefici definiti e altri benefici a lungo termine

I piani a benefici definiti sono programmi formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che costituiscono un'obbligazione futura per la Società. L'impresa si fa carico dei rischi attuariali e di investimento relativi al piano.

Per la determinazione del valore attuale delle passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il "Metodo della Proiezione Unitaria del Credito".

Questa metodologia di calcolo attuariale richiede l'utilizzo di ipotesi attuariali obiettive, e tra loro compatibili su variabili demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Quando un piano a benefici definiti è interamente o parzialmente finanziato dai contributi versati a un fondo, giuridicamente distinto dall'impresa, o a una società assicurativa, le attività al servizio del piano sono valutate al fair value. L'importo dell'obbligazione è dunque contabilizzato, al netto del fair value delle attività al servizio del piano che serviranno a estinguere direttamente quella stessa obbligazione.

Le rivalutazioni, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, le variazioni nell'effetto del massimale delle attività (esclusi gli interessi netti) ed il rendimento delle attività a servizio del piano (esclusi gli interessi netti), sono rilevate immediatamente nel Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria, addebitando od accreditando gli utili portati a nuovo attraverso le altre componenti di Conto Economico Complessivo nell'esercizio in cui si manifestano. Le rivalutazioni non sono riclassificate a Conto Economico negli esercizi successivi. Gli altri benefici a lungo termine sono benefici per i dipendenti diversi dai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro. La contabilizzazione è analoga ai piani a benefici definiti.

Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in Bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:

  • l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del Bilancio, quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
  • può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione;
  • i rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al Bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.

In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

I fondi sono iscritti al valore attuale delle risorse finanziarie attese da utilizzarsi a fronte dell'obbligazione. I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere la variazione delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e dell'eventuale valore attualizzato; le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce del Conto Economico che ha precedentemente accolto l'accantonamento e nel Conto Economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

La Società iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione, che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione, o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate con strumenti di capitale").

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato.

Tale costo è rilevato per quanto concerne i dipendenti della Società tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio con contropartita un corrispondente incremento di patrimonio netto, mentre, per quanto riguarda i dipendenti delle altre società Gruppo, direttamente ed indirettamente controllate, ad incremento del valore di carico delle partecipazioni. I costi e gli

incrementi di partecipazioni cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quando viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene però conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value del piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo o incremento di partecipazione viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance e/o di servizio. Quando i diritti includono una condizione di mercato o una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance e/o di servizio devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che comporti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene riversato immediatamente a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a Conto Economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a Patrimonio Netto.

Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di Bilancio ed includono le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del Bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevedrà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.

Datalogic S.p.A. opera come società consolidante sia con riferimento alla controllata diretta Datalogic S.r.l. che alle controllate indirette Datasensing S.r.l. e Datalogic Ip Tech S.r.l. per determinare il reddito complessivo globale riferibile alle quattro Società mediante la somma algebrica dei redditi e delle perdite fiscali ad esse riferibili.

Riconoscimento dei Ricavi

I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della Società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, degli sconti e degli abbuoni.

In base a quanto previsto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative performance obligations da soddisfare, determinato il corrispettivo cui ritiene di aver diritto in cambio della prestazione di servizi, nonché aver valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento at point in time o over the time).

La Società, in accordo a quanto previsto dall'IFRS 15, procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti:

  • le parti del contratto hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad adempiere le rispettive obbligazioni;
  • è possibile individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o i servizi da trasferire;
  • è possibile individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
  • il contratto ha sostanza commerciale;
  • è probabile che il corrispettivo in cambio dei servizi trasferiti verrà ricevuto.

Qualora i requisiti sopra esposti vengano soddisfatti la Società procede al riconoscimento dei ricavi applicando le regole di seguito descritte.

Prestazioni di servizi

La Società fornisce servizi alle proprie società controllate. La Società riconosce i ricavi derivanti dai servizi quando ha adempiuto l'obbligazione di fare, trasferendo al cliente il servizio (ossia l'attività) promesso. L'attività è trasferita quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.

I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nell'esercizio in cui diventano esigibili.

Proventi per Dividendi ed Interessi

I proventi per dividendi e interessi sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

Dividendi distribuiti

I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'Assemblea annuale degli Azionisti che delibera sulla distribuzione dei dividendi. I dividendi distribuibili agli Azionisti della Società sono rilevati quale movimento di Patrimonio Netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Trattamento delle operazioni in valuta estera

Valuta funzionale di presentazione

Le voci di Bilancio della Società sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il Bilancio d'Esercizio è presentato in migliaia di Euro, che è la valuta funzionale di presentazione della Società.

Operazioni in valute diverse dalla valuta funzionale

Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale sono inizialmente convertite nella valuta funzionale utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate in valuta non funzionale sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera e quelle che derivano dalla conversione delle attività e passività monetarie in valuta non funzionale alla data di chiusura sono registrate a Conto Economico nella sezione relativa ai proventi ed oneri finanziari. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta non funzionale, valutate al costo, sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data della transazione, mentre quelle valutate a fair value sono convertite al tasso di cambio della data in cui tale valore è determinato.

4) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1°gennaio 2024

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2024:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del

bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

5) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2024

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2024:

  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

6) Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2024

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments – Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
    • chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
    • determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.

Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.

Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:

  • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
  • IAS 7 Statement of Cash Flows.

Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio della Società nel corso dei prossimi mesi.

  • In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Naturedependent Electricity – Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
    • un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
    • dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
    • dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.

La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:

    • classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
  • Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT). Il nuovo principio inoltre:

  • richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;

  • introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
  • introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).

Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori valuteranno i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio della Società nel corso dei prossimi mesi.

7) Uso di Stime e Assunzioni

La predisposizione del Bilancio d'Esercizio in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta valutate in funzione delle specifiche circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. I risultati delle poste di Bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni potrebbero differire da quelli riportati a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Sono di seguito illustrate le assunzioni riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza nelle stime che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio di dar luogo a rettifiche dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del Bilancio d'Esercizio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni sui futuri sviluppi potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dalla Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni.

Imposte

Le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permetterne l'utilizzo. È richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. Le passività fiscali differite per imposte su utili non distribuiti delle società controllate, collegate o joint venture non sono rilevate nella misura in cui è probabile che non si verifichi la distribuzione degli stessi nel prevedibile futuro. È richiesta pertanto un'attività di stima da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate e delle passività fiscali che possono non essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale. La natura a lungo termine, nonché la complessità delle normative vigenti nelle varie giurisdizioni, le differenze che derivano tra i risultati effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali assunzioni, potrebbero richiedere rettifiche future alle imposte sul reddito e ai costi e benefici già registrati.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.

Piano di incentivazione basato su azioni - Operazioni con pagamento regolato con strumenti di capitale

Alcuni dipendenti della Società ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni. Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value degli strumenti alla data in cui l'assegnazione è effettuata. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio, fino alla data di maturazione, sono commisurati alla scadenza dell'esercizio di maturazione ed alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione delle suddette stime sono basati su assunzioni che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli Amministratori.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Fattori di rischio

La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:

  • rischio di mercato nel dettaglio:
    • rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;
    • rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società a strumenti finanziari iscritti nella Situazione patrimoniale-finanziaria su cui maturano interessi;
  • rischio di credito, derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società opera in ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio transattivo. Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) della Società in divise diverse da quella funzionale e di presentazione. La divisa estera a cui la Società risulta essere maggiormente esposta è il dollaro americano.

Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul Bilancio d'Esercizio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività dei saldi in valuta al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili. Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:

USD Valore Nominale Soggetto a
rischio cambio
5% -5%
Tassi di cambio 1,0389 1,0908 0,9870
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 54.486 24.883 (1.185) 1.310
Crediti commerciali e altri crediti 22.348 1.717 (82) 90
Attività finanziarie e finanziamenti 309.726 (8.009) 381 (422)
Passività finanziarie
Finanziamenti 195.109 40.307 1.919 (2.121)
Debiti commerciali e altri debiti 14.871 2.376 113 (125)
Impatto netto sul Conto Economico 1.147 (1.268)

Al 31 dicembre 2024 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di cambio sulle valute estere.

Rischio di tasso di interesse

La Società è esposta al rischio di interesse, associato alle attività e passività finanziarie in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare gli effetti negativi sui i flussi di cassa soggetti a variazioni dei tassi di interesse. Al 31 dicembre 2024 la Società non ha in essere strumenti finanziari a copertura delle variazioni dei tassi di interesse.

Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta un'analisi di sensitività sulle poste di Bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse per sottostanti in Euro e in USD di 75 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2024:

EUR Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
+75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 54.486 29.603 222 (222)
Attività finanziarie e finanziamenti 309.726 317.735 2.383 (2.383)
Passività finanziarie
Finanziamenti 195.109 76.207 (572) 572
Impatto netto sul Conto Economico 2.033 (2.033)
USD Valore Nominale Soggetto a
rischio tasso
+75bp -75bp
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità liquide 54.486 24.883 187 (187)
Attività finanziarie e finanziamenti 309.726 (8.010) (60) 60
Passività finanziarie
Finanziamenti 195.109 40.307 (302) 302
Impatto netto sul Conto Economico (175) 175

Rischio di credito

La Società, non avendo rapporti commerciali o di natura finanziaria con clienti esterni al Gruppo Datalogic ma esclusivamente con Società del Gruppo, non è sottoposta a questo rischio in misura rilevante.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione tesoreria. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti attraverso strumenti di ottimizzazione delle risorse finanziarie, tra i quali il cash pooling. La Società gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti, oltre alla gestione delle risorse finanziarie del Gruppo, sono funzionali all'ottimizzazione dei costi finanziari.

La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:

Passività Finanziarie per Scadenza da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Finanziamenti 13.938 64.657 78.595
Debiti finanziari Leasing 304 919 251 1.474
Debiti finanziari verso società del Gruppo 115.040 115.040
Debiti commerciali e diversi 14.872 14.872
Totale 144.154 65.576 251 209.981

INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Nota 1. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ammontano a 18.695 migliaia di Euro; di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Terreni 2.466 2.466 -
Fabbricati 14.360 14.598 (238)
Altri beni 1.869 1.982 (113)
Totale 18.695 19.046 (351)

La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2024 include: mobili e macchine per ufficio (1.397 migliaia di Euro), impianti generici relativi ai fabbricati (360 migliaia di Euro), automezzi (79 migliaia di Euro) e costruzioni leggere (33 migliaia di Euro). Gli investimenti effettuati nel corso dell'esercizio sono principalmente relativi a macchine per ufficio, e si riferiscono sia alla loro normale sostituzione sia agli adeguamenti e miglioramenti delle infrastrutture della Società.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.378 16.422 37.266
Fondo ammortamento - (3.780) (14.440) (18.220)
Valore netto iniziale al 01.01.2024 2.466 14.598 1.982 19.046
Variazioni in aumento 31.12.2024
Investimenti - - 568 568
Totale - - 568 568
Variazioni in diminuzione 31.12.2024
Disinvestimenti costo storico - - (30) (30)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 30 30
Ammortamenti - (238) (682) (920)
Totale - (238) (682) (920)
Costo storico 2.466 18.378 16.960 37.804
Fondo ammortamento - (4.018) (15.091) (19.109)
Valore netto finale al 31.12.2024 2.466 14.360 1.869 18.695

Terreni Fabbricati Altri beni Totale
Costo storico 2.466 18.177 16.945 37.588
Fondo ammortamento - (3.545) (14.171) (17.716)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 2.466 14.632 2.774 19.872
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti - 201 230 431
Totale - 201 230 431
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico - - (753) (753)
Disinvestimenti fondo ammortamento - - 711 711
Ammortamenti - (235) (980) (1.215)
Totale - (235) (1.022) (1.257)
Costo storico 2.466 18.378 16.422 37.266
Fondo ammortamento - (3.780) (14.440) (18.220)
Valore netto finale al 31.12.2023 2.466 14.598 1.982 19.046

Nota 2. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024 ammontano a 5.252 migliaia di Euro; di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Software 5.165 6.457 (1.292)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 87 141 (54)
Totale 5.252 6.598 (1.346)

La voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari a 87 migliaia di Euro, è attribuibile ad attività di implementazione e customizzazione di licenze software proprietarie non ancora completate.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

Software Altre Immobilizzazioni
in corso ed
acconti
Totale
Costo storico 21.543 1.066 141 22.750
Fondo Ammortamento (15.086) (1.066) - (16.152)
Valore netto finale al 01.01.2024 6.457 - 141 6.598
Variazioni in aumento 31.12.2024
Investimenti 723 - 87 810
Totale 723 - 87 810
Variazioni in diminuzione 31.12.2024
Disinvestimenti costo storico - - -
Disinvestimenti fondo ammortamento - - - -
Ammortamenti (2.156) - - (2.156)
Totale (2.156) - - (2.156)
Altre variazioni 31.12.2024
Giroconti costo storico 141 - (141) -
Totale 141 - (141) -
Costo storico 22.407 1.066 87 23.560
Fondo Ammortamento (17.242) (1.066) - (18.308)
Valore netto finale al 31.12.2024 5.165 - 87 5.252
Immobilizzazioni
Software Altre in corso ed Totale
acconti
Costo storico 22.953 1.066 478 24.497
Fondo Ammortamento (15.671) (1.066) - (16.737)
Valore netto finale al 01.01.2023 7.282 - 478 7.760
Variazioni in aumento 31.12.2023
Investimenti 1.204 - 115 1.319
Totale 1.204 - 115 1.319
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Disinvestimenti costo storico (2.840) (226) (3.066)
Disinvestimenti fondo ammortamento 2.840 - - 2.840
Ammortamenti (2.255) - - (2.255)
Totale (2.255) - (226) (2.481)
Altre variazioni 31.12.2023
Giroconti costo storico 226 - (226) -
Totale 226 - (226) -
Costo storico 21.543 1.066 141 22.750
Fondo Ammortamento (15.086) (1.066) - (16.152)
Valore netto finale al 31.12.2023 6.457 - 141 6.598

Nota 3. Immobilizzazioni Diritti d'Uso

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Fabbricati 1.224 1.143 81
Veicoli 212 161 51
Totale 1.436 1.304 132

L'incremento della voce "Fabbricati" è principalmente imputabile alla stipula di nuovi contratti di locazione immobiliare per i dipendenti.

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 1.494 387 1.881
Fondo Ammortamento (351) (226) (577)
Valore netto iniziale al 01.01.2024 1.143 161 1.304
Variazioni in aumento 31.12.2024
Incrementi per variazione contratti 451 161 612
Totale 451 161 612
Variazioni in diminuzione 31.12.2024
Decrementi costo storico per variazione contratti (213) (82) (295)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 60 66 126
Ammortamenti (217) (94) (311)
Totale (370) (110) (480)
Costo storico 1.732 466 2.198
Fondo Ammortamento (508) (254) (762)
Valore netto finale al 31.12.2024 1.224 212 1.436
Fabbricati Veicoli Totale
Costo storico 1.243 529 1.772
Fondo Ammortamento (169) (300) (469)
Valore netto iniziale al 01.01.2023 1.073 229 1.302
Variazioni in aumento 31.12.2023
Incrementi per variazione contratti 354 54 408
Totale 354 54 408
Variazioni in diminuzione 31.12.2023
Decrementi costo storico per variazione contratti (103) (196) (299)
Decrementi fondo ammortamento per variazione contratti 19 176 195
Ammortamenti (201) (102) (303)
Totale (285) (122) (407)
Costo storico 1.494 387 1.881
Fondo Ammortamento (351) (226) (577)
Valore netto finale al 31.12.2023 1.143 161 1.304

Nota 4. Partecipazioni in controllate e collegate

Le partecipazioni detenute dalla Società al 31 dicembre 2024 sono pari a 178.245 migliaia di Euro (189.256 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

31.12.2023 Incrementi Decrementi 31.12.2024
Imprese controllate 188.524 - (11.011) 177.513
Imprese collegate 732 - - 732
Totale imprese consociate 189.256 - (11.011) 178.245

La variazione in diminuzione pari a 11.011 migliaia di Euro è relativa alla cessione della società Informatics Holdings, Inc. Le informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate e collegate sono riportate nell'Allegato 2. I differenziali negativi tra il patrimonio netto pro-quota ed il valore di carico di alcune partecipazioni non sono ritenuti rappresentativi di perdite durevoli di valore in relazione alle future aspettative reddituali delle partecipate e dell'apporto che ci si attende le stesse forniscano al business della Società e del Gruppo.

Nota 5. Attività e Passività Finanziarie per categoria

Si riporta nella tabella che segue il dettaglio delle "Attività e Passività finanziarie" secondo quanto previsto dall'IFRS 9.

Attività Finanziarie

Attività
finanziare al
Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
Conto Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2024
Attività finanziarie non correnti 59 1.901 81 2.041
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni - 1.901 81 1.982
Altri crediti 59 59
Attività finanziarie correnti 386.560 - - 386.560
Crediti commerciali 17.800 17.800
Altri crediti 4.548 4.548
Finanziamenti a controllate 309.726 309.726
Cassa e altre attività equivalenti 54.486 54.486
Totale 386.619 1.901 81 388.601

Attività
finanziare al
Costo
Ammortizzato
Attività finanziarie
al FV imputato al
Conto Economico
Attività
finanziarie al
FV imputato
ad OCI
31.12.2023
Attività finanziarie non correnti 2.264 1.619 99 3.982
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 2.055 1.619 99 3.773
Altri crediti 209 209
Attività finanziarie correnti 313.530 - - 313.530
Crediti commerciali 17.131 17.131
Altri crediti 2.836 2.836
Finanziamenti a controllate 253.126 253.126
Attività finanziarie - Finanziamenti -
Cassa e altre attività equivalenti 40.437 40.437
Totale 315.794 1.619 99 317.512

Passività Finanziarie

Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2024
Passività finanziarie non correnti - 65.827 65.827
Debiti finanziari non correnti - 65.827 65.827
Passività finanziarie correnti - 144.152 144.152
Debiti commerciali - 7.516 7.516
Altri debiti - 7.355 7.355
Debiti finanziari correnti - 129.281 129.281
Totale - 209.979 209.979
Derivati Passività
finanziarie al costo
ammortizzato
31.12.2023
Passività finanziarie non correnti - 79.319 79.319
Debiti finanziari non correnti - 79.319 79.319
Passività finanziarie correnti - 105.767 105.767
Debiti commerciali - 5.855 5.855
Altri debiti - 10.515 10.515
Debiti finanziari correnti - 89.397 89.397
Totale - 185.086 185.086

La determinazione del fair value delle attività finanziarie e delle passività finanziarie avviene secondo metodologie classificabili nei vari livelli di gerarchia del fair value così come definita dall'IFRS 13. In particolare, la Società fa ricorso a modelli interni di valutazione, generalmente utilizzati nella pratica finanziaria, sulla base di prezzi forniti dagli operatori di mercato o di quotazioni rilevate su mercati attivi.

Fair value – gerarchia

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:

Livello 1: quotazioni di mercato;

Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili);

Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).

Attività valutate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 31.12.2024
Attività finanziarie non correnti e Partecipazioni 81 - 1.901 1.982
Totale attività valutate al fair value 81 - 1.901 1.982

Nota 6. Attività finanziare e Finanziamenti a terzi

Le Attività finanziarie e i Finanziamenti a terzi includono le seguenti:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Attività finanziarie non correnti 1.982 3.773 (1.791)
Totale 1.982 3.773 (1.791)

Le attività finanziarie non correnti sono pari a 1.982 migliaia di Euro; la principale variazione fa riferimento alla svalutazione di un investimento di incerta recuperabilità.

La variazione della voce "Attività finanziarie non correnti" è di seguito dettagliata:

2024 2023 Variazione
Al 1˚ gennaio 3.773 7.948 (4.175)
Investimenti/Disinvestimenti 150 (3.458) 3.608
Svalutazioni (1.993) - (1.993)
Utili/(Perdite) rilevati a OCI (17) (683) 666
Utili/Perdite rilevati a Conto Economico 69 (34) 103
Al 31 dicembre 1.982 3.773 (1.791)

Nota 7. Crediti commerciali e altri

Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Crediti commerciali 17.800 17.131 669
di cui verso controllante 155 - 155
di cui verso controllate 17.571 17.101 471
di cui verso correlate 1 - 1
Altri crediti - ratei e risconti 4.607 2.836 1.562
di cui verso controllate - 134 (134)
Altri crediti – ratei e risconti correnti 4.548 2.836 1.712
Altri crediti - ratei e risconti non correnti 59 209 (150)
Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti 22.348 19.967 2.381

Crediti commerciali

I "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2024 ammontano a 17.800 migliaia di Euro e sono principalmente rappresentati dai rapporti di natura commerciale verso controllate per servizi infragruppo resi a normali condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2024 la composizione della voce per scadenze, confrontata con l'esercizio precedente, è la seguente:

31.12.2024 31.12.2023
Non scaduti 17.412 11.919
Fino a 30 giorni 184 4.815
Da 31 - 90 giorni 26 133
Più di 90 giorni 177 265
Totale 17.800 17.131

La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

31.12.2024 31.12.2023
Euro (EUR) 16.110 15.713
Dollaro USA (USD) 1.677 1.412
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 5 5
Lira Turcha (TRY) 7 2
Totale 17.800 17.131

Altri crediti – ratei e risconti

Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è riportato nel seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Altri crediti correnti 398 363 35
di cui verso controllate - 134 (134)
Altri crediti non correnti 59 209 (150)
Credito IVA 2.516 957 1.559
Ratei e risconti attivi 1.634 1.516 118
Totale 4.607 3.045 1.562

La voce "Ratei e risconti" è costituita principalmente dalla rilevazione dei contratti assicurativi e di licenza hardware e software.

Nota 8. Crediti e debiti tributari

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Crediti Tributari 2.224 2.209 15
di cui verso controllate 262 655 (393)
Debiti Tributari (11.505) (8.455) (3.050)
di cui verso controllate (10.174) (6.837) (3.337)
Totale (9.281) (6.246) (3.035)

Al 31 dicembre 2024 il saldo netto dei "Crediti e Debiti Tributari" è negativo e pari a 9.281 migliaia di Euro, registrando una variazione negativa pari a 3.035 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2023 in cui il saldo netto era a debito e pari a 6.246 migliaia di Euro.

Nota 9. Crediti finanziari correnti

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Finanziamenti a controllate 258.477 217.282 41.195
Crediti finanziari (cash pooling) 51.249 35.844 15.405
Totale 309.726 253.126 56.600

Al 31 dicembre 2024 la voce "Finanziamenti a controllate" ammonta a 258.477 migliaia di Euro (217.282 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023); i suddetti finanziamenti sono fruttiferi di interessi determinati a normali condizioni di mercato. Per il dettaglio della composizione della voce per società controparte si rimanda a quanto esposto nella successiva sezione relativa ai rapporti con parti correlate.

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

Nota 10. Patrimonio Netto

La composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 è riportata nel seguito:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Capitale sociale 30.392 30.392 -
Riserva sovrapprezzo azioni 111.779 111.779 -
Azioni proprie in portafoglio (41.962) (41.962) -
Capitale sociale e riserve 100.209 100.209 -
Altre riserve (148) (259) 111
Utili esercizi precedenti 234.104 223.455 10.649
Utile dell'esercizio 37.859 17.087 20.772
Totale 372.024 340.492 31.532

Per quanto riguarda il dettaglio della movimentazione delle voci di patrimonio netto intervenuta nell'esercizio, e nell'esercizio precedente, si rimanda all'apposito prospetto di bilancio.

Capitale Sociale

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale pari a 30.392 migliaia di Euro rappresenta il capitale sociale interamente sottoscritto e versato. È costituito da un numero totale di azioni ordinarie pari a 58.446.491, di cui 4.800.000 detenute come azioni proprie per un controvalore di 41.962 migliaia di Euro, per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 53.646.491. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari a 0,52 Euro.

Altre Riserve

Al 31 dicembre 2024 la voce "Altre riserve", negativa per 148 migliaia di Euro.

Nota 11. Debiti finanziari

I "Debiti Finanziari" al 31 dicembre 2024 sono pari a 195.109 migliaia di Euro, registrando una variazione in aumento di 26.392 migliaia di Euro come dettagliato nel seguito.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Finanziamenti bancari 78.595 92.655 (14.060)
Debiti finanziari verso controllate 115.040 74.726 40.314
Debiti finanziari per leasing 1.474 1.335 139
Totale 195.109 168.716 26.393

La ripartizione dei debiti finanziari per scadenza è di seguito dettagliata:

da 0 a 1 anno da 1 a 5 anni oltre i 5 anni 31.12.2024
Finanziamenti bancari 13.938 64.657 - 78.595
Debiti finanziari 115.040 - - 115.040
Debiti finanziari per leasing 304 919 251 1.474
Totale 129.282 65.576 251 195.109

I finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2024, per un totale di 78.595 migliaia di Euro, sono stipulati a tasso fisso. La variazione dell'esercizio è determinata dal rimborso delle rate in scadenza nell'esercizio.

31.12.2024 31.12.2023
Al 1° gennaio 92.655 100.661
Incrementi - 25.000
Decrementi per rimborso rate (14.000) (33.042)
Altre variazioni (60) 36
Al 31 dicembre 78.595 92.655

Covenants

Alcuni contratti di finanziamento prevedono il rispetto da parte della Società di covenants finanziari, misurati con cadenza semestrale al 30 giugno e al 31 dicembre, riepilogati nella tabella seguente:

Finanziamento Società Covenants Frequenza Bilancio riferimento
RCF Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 4,5x; 4,0x * semestrale Consolidato
Roller Coaster Datalogic S.p.A. PFN/Ebitda 3,0x semestrale Consolidato

* 4,5x a giugno e 4,0x a dicembre

Al 31 dicembre 2024 tutti i covenants risultano rispettati

Nota 12. Imposte differite nette

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio d'esercizio ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.

La fiscalità differita attiva è contabilizzata rispettando i presupposti di recuperabilità futura delle differenze temporanee da cui ha tratto origine, ovvero sulla base di piani strategici di natura economica e fiscale.

Il saldo netto delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite è negativo e pari a 151 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024 (negativo per 946 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023).

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Attività per imposte anticipate 1.294 1.334 (40)
Passività per imposte differite (1.445) (2.280) 835
Imposte differite nette (151) (946) 795

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:

Imposte anticipate 31.12.2023 Accantonate
(rilasciate) a
Conto
Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio
Netto
31.12.2024
Utili/Perdite su cambi 525 (525) -
Differenze Ammortamenti Fiscali 213 (9) 204
Accantonamenti a fondi 369 70 439
Perdite fiscali 73 (73) -
Altre 154 522 (25) 651
Totale 1.334 (15) (25) 1.294
Imposte differite 31.12.2023 Accantonate
(rilasciate) a
Conto
Economico
Accantonate
(rilasciate) a
Patrimonio netto
31.12.2024
Utili/Perdite su cambi 835 (835) - -
Differenze Ammortamenti Fiscali 1.391 - - 1.390
Altre 55 - - 55
Totale 2.280 (835) - 1.445

Nota 13. Fondi TFR e di quiescenza

Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:

2024 2023 Variazione
Al 1° gennaio 788 716 72
Quota accantonata nell'esercizio 306 332 (27)
Utilizzi (501) (158) (343)
Credito v/Inps 52 (157) 209
Attualizzazione (92) 0 (92)
Altri movimenti (30) 55 (85)
Al 31 dicembre 523 788 (266)

Nota 14. Fondi rischi e oneri

I "Fondi rischi e oneri non correnti" al 31 dicembre 2024 ammontano a 269 migliaia di Euro e sono relativi alla quota maturata nell'esercizio in relazione ai piani a lungo termine di incentivazione e retention del personale (middle management e key people).

Nota 15. Debiti commerciali e Altri debiti, Ratei e Risconti passivi

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti commerciali 7.516 5.855 1.661
di cui verso controllante 155 - 155
di cui verso controllate 3.100 2.449 651
di cui verso correlate 4 2 2
Altri debiti correnti 6.974 10.072 (3.098)
di cui verso controllate 2.500 6.069 (3.569)
Ratei e Risconti correnti 381 443 (62)

Debiti Commerciali

I "Debiti commerciali" ammontano a 7.516 migliaia di Euro e segnano una variazione in aumento rispetto alla fine dell'esercizio precedente pari a 1.661migliaia di Euro.

Altri debiti correnti

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Debiti verso il personale 2.196 2.064 132
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 1.403 1.333 70
Debiti diversi 3.375 6.674 (3.299)
Totale 6.974 10.072 (3.098)

La voce "Altri debiti correnti", pari a 6.974 migliaia di Euro al 31 dicembre 2024, è descritta nel seguito:

  • "Debiti verso il personale" per la componente fissa e variabile delle retribuzioni, per le spettanze ferie, nonché dai relativi "Debiti verso istituti di previdenza" per gli oneri sociali a queste relativi;
  • "Debiti diversi" costituiti principalmente dal debito per consolidato IVA maturato nei confronti delle società del Gruppo aderenti al "Consolidato IVA". Il decremento rispetto al precedente è conseguente al minor volume d'affari netto sviluppato nell'ultimo trimestre dalle società partecipate e aderenti a tale regime.

Nota 16. Posizione Finanziaria Netta

Al 31 dicembre 2024 l'Indebitamento Finanziario Netto (IFN)/(Posizione Finanziaria Netta) (PFN) è così costituito:

31.12.2024 31.12.2023
A. Disponibilità liquide 54.486 40.437
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 309.726 253.126
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 364.212 293.563
E. Debito finanziario corrente 115.344 75.005
E1. di cui debiti per leasing 304 279
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 13.938 14.392
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E) + (F) 129.282 89.397
H. Indebitamento Finanziario (Posizione Finanziaria) Corrente Netto (G)-(D) (234.930) (204.166)
I. Debito finanziario non corrente 65.827 79.319
I1. di cui debiti per leasing 1.170 1.057
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento Finanziario non corrente (I) + (J) + (K) 65.827 79.319
M. Totale Indebitamento Finanziario /(Posizione Finanziaria) Netto (H) + (L) (169.103) (124.847)

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 è pari a 169.103 migliaia di Euro, in miglioramento rispetto all'esercizio procedente per 44.256 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2024 la Società ha in essere linee di credito finanziarie per circa 268,0 milioni di Euro, di cui circa 179,0 milioni di Euro Committed. Le linee finanziarie non utilizzate e immediatamente disponibili ammontano a 189,0 milioni di Euro.

L'indebitamento indiretto e soggetto a condizioni al 31 dicembre 2024 è rappresentato esclusivamente dal fondo trattamento di fine rapporto, pari a 523 migliaia di Euro.

INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Nota 17. Ricavi

I ricavi della Società dell'esercizio sono pari a 32.137 migliaia di Euro e decrementano di 355 migliaia di Euro; sono rappresentati dalle royalties addebitate alle società controllate per l'utilizzo del marchio Datalogic e dalla fatturazione dei servizi infragruppo.

Nota 18. Costo del venduto e costi operativi

Nel seguito sono illustrati gli andamenti del costo del venduto e dei costi operativi al 31 dicembre 2024 confrontati con l'esercizio precedente.

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Costo del Venduto 978 1.703 (725)
Costi Operativi 32.477 29.905 2.572
Spese di ricerca e sviluppo 918 830 88
Spese di distribuzione 2.026 2.145 (119)
Spese amministrative e generali 28.762 26.458 2.304
Altre spese operative 771 472 299
Totale 33.455 31.608 1.847

Il Costo del Venduto risulta pari a 978 migliaia di Euro, in decremento rispetto all'esercizio precedente per 725 migliaia di Euro. I Costi Operativi sono pari a 32.477 migliaia di Euro e registrano un incremento pari all'8,6% rispetto all'esercizio precedente. Il dettaglio della voce "Altre spese operative" è il seguente:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Imposte-tasse non sul reddito 771 435 336
Altri - 37 (37)
Totale 771 472 299

Costi per natura

Nella tabella che segue si riporta il dettaglio dei costi (costo del venduto e costi operativi) classificati per natura:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Costo del personale 15.689 15.175 514
Manutenzione ed assistenza software 6.671 6.055 616
Ammortamenti e svalutazioni 3.371 3.982 (611)
Compensi agli amministratori 2.055 1.463 592
Consulenze tecniche, legali e fiscali 1.619 765 854
Utenze e telefonia 1.085 1.074 11
Altri costi 896 618 278
Costi per Borsa e contributi associativi 350 355 (5)
Affitto e manutenzione fabbricati 304 282 22
Costi per ricerca personale 292 505 (213)
Viaggi e soggiorni 236 234 2
Spese certificazione bilancio 208 236 (28)
Spese per assicurazioni 199 185 14
Pubblicità e Marketing 144 137 7
Locazione e gestione automezzi 109 106 3
Spese per formazione del personale 65 178 (113)
Compenso collegio sindacale 60 69 (9)
Spese di rappresentanza 44 74 (30)
Spese per meeting 42 33 9
Spese per brevetti 16 20 (4)
Costi di servizi da società controllata 0 60 (60)
Totale costo del venduto e costi operativi 33.455 31.608 1.847

Il "Costo del Personale", pari a 15.689 migliaia di Euro (15.175 nel 2023), registra una variazione in aumento di 514 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente. Di seguito il dettaglio:

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Salari e stipendi 11.440 11.086 354
Oneri sociali 3.117 3.096 21
Trattamento di fine rapporto 312 347 (35)
Trattamento di quiescenza e simili 456 434 22
Altri costi 364 212 152
Totale 15.689 15.175 514

Nota 19. Altri ricavi

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Affitti 646 643 3
Contributi in conto esercizio 31 43 (12)
Plusvalenze patrimoniali ordinarie 0 1 (1)
Altri 138 214 (76)
Totale 815 901 (86)

La voce "Altri ricavi" registra una variazione negativa pari a 86 migliaia di Euro.

Nota 20. Risultato della gestione finanziaria

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Proventi/ (oneri) finanziari 13.514 10.795 2.719
Differenze cambi (1.828) 1.105 (2.933)
Spese bancarie (205) (182) (23)
Dividendi 13.890 7.121 6.769
Altri 16.477 156 16.321
Totale Gestione Finanziaria netta 41.848 18.995 22.853

La gestione finanziaria netta è positiva per 41.848 migliaia di Euro, 18.995 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione rispetto all'esercizio di confronto è dovuta principalmente alla plusvalenza derivante dalla cessione della società controllata Informatics Ltd.

Nota 21. Imposte

31.12.2024 31.12.2023 Variazione
Utile ante imposte 41.346 20.780 20.566
Imposte sul reddito 4.308 3.338 969
Imposte differite (821) 354 (1.175)
Totale Imposte 3.487 3.693 (206)
Tax Rate 8,4% 17,8% -9,3%

L'aliquota fiscale media è pari al 8,4% (17,8% al 31 dicembre 2023). La riconciliazione per l'anno 2024 e per l'anno 2023 tra l'aliquota fiscale nominale e quella effettiva del Bilancio d'Esercizio è rappresentata nel seguito:

2024 2023
Utile ante imposte 41.346 20.780
Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana (9.923) -24,0% (4.987) -24,0%
Effetti imposte locali (820) -2,0% (631) -3,0%
Effetti tassazione dividendi infragruppo 2.345 5,7% 1.623 7,8%
Effetti imposte anni precedenti 12 0,0% (80) -0,4%
Altri effetti 4.901 11,9% 382 1,8%
Aliquota fiscale effettiva (3.487) -8,4% (3.693) -17,8%

Nota 22. Pubblicità dei corrispettivi delle società di revisione

Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecis del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 forniti dalla società di revisione ammontano a 243 migliaia di Euro.

Nota 23. Compensi corrisposti agli Amministratori ed ai Sindaci

Per queste informazioni si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F. e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.

RAPPORTI CON SOCIETÀ CORRELATE

Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 23 giugno 2021) consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com. La controllante della Società è Hydra S.p.A. Le operazioni con parti correlate sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).

I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per la Società assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la Società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio. Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2024 il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.

Hydra
Immobiliare
S.n.c.
Datalogic
S.r.l.
Società
controllate
da
Datalogic
S.r.l.
Società
Gruppo
Real Estate
Società Controllante Datalogic
Ip Tech
S.r.l.
31.12.2024
Crediti 1 219.517 34.070 150 155 73.822 327.715
Crediti commerciali 1 14.179 2.169 150 155 1.073 17.727
Crediti consolidato fiscale 262 262
Crediti finanziari (cash pooling) 6.838 11.662 32.749 51.249
Finanziamenti a controllate 198.500 19.977 40.000 258.477
Debiti 4 3.919 114.767 2.841 155 9.287 130.973
Debiti consolidato fiscale 918 9.256 10.174
Debiti consolidato IVA 1.834 554 2.388
Altri debiti 61 21 29 111
Debiti commerciali 4 1.106 1.975 18 155 2 3.259
Debiti finanziari 112.216 2.824 115.040
Costi (62) (4.642) (4.973) (82) - 47 (9.713)
Costi commerciali/servizi (62) 197 135
Altre spese operative 270 188 0 - 47 505
Oneri finanziari (4.913) (5.359) (82) (10.353)
Ricavi - 47.342 6.156 80 - 3.650 57.228
Ricavi commerciali 28.363 940 80 2.754 32.137
Altri ricavi 584 58 643
Proventi finanziari 18.394 5.216 838 24.448

DESTINAZIONE DEL RISULTATO D'ESERCIZIO

Signori Azionisti,

considerando che dal Bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 37.858.740 considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 12 centesimi di Euro per azione, per un importo complessivo massimo di Euro 6.437.579, attingendo al risultato dell'esercizio, con stacco della cedola in data 14 luglio 2025 (record date 15 luglio 2025) e pagamento a partire dal 16 luglio 2025 e di destinare la restante parte del risultato dell'esercizio alla riserva utili a nuovo.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

(Dr. Ing. Romano Volta)

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

DATALOGIC S.p.A. 50

Allegati

ALLEGATO 1

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2024.

  1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

  2. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il Bilancio d'Esercizio:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2 la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lippo di Calderara di Reno (BO), 20 marzo 2025

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili

Valentina Volta Alessandro D'Aniello

ALLEGATO 2

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE AL 31 DICEMBRE 2024

Denominazione Sede Valuta Capitale
sociale in
valuta
locale
Patrimonio
Netto^
Patrimonio
Netto pro
quota^
Risultato
dell'esercizio^
%
Possesso
Valore
di
carico^
Differenza
Datalogic S.r.l. Bologna - Italia EUR 10.000.000 122.168 122.168 (4.198) 100% 151.831 (29.663)
Datalogic Real Estate France Sas Courtabeuf Cedex – Francia EUR 2.227.500 4.228 4.228 161 100% 3.919 309
Datalogic Real Estate UK Ltd. Redbourn - Regno Unito GBP 3.500.000 5.028 5.028 64 100% 3.668 1.360
Datalogic IP Tech S.r.l. Bologna - Italia EUR 100.000 49.642 16.382 (19.998) 33% 18.095 6.726
Totale imprese controllate 177.513 (36.274)
CAEN RFID S.r.l* Viareggio Lu - Italia EUR 310.000 960 192 19 20% 582 (390)
R4I S.r.l.* Benevento - Italia EUR 131.171 254 51 (40) 20% 150 (99)
Totale imprese collegate 732 (489)
Nomisma S.p.A. Bologna - Italia EUR 0,0% 7 0
Conai 0 n.d.
Caaf Ind. Emilia Romagna Bologna - Italia EUR 1,0% 4 (4)
Consorzio T3 LAB 7 (7)
Crit S.r.l. Modena - Italia EUR 0,0% 52 (52)
IDEC Corporation Osaka - Giappone YEN 0,0% 81 n.d.
Mandarin III Lussemburgo EUR 1.831 n.d.
Consorzio Esperienza Energia Scrl Bologna - Italia EUR 0
Totale altre imprese 1.983 (63)

* al 31.12.2023

^ importi in Euro migliaia

Relazione Finanziaria Annuale Separata al 31 dicembre 2024

DATALOGIC S.p.A. 53

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