AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Dexelance S.p.A.

Annual Report Mar 26, 2025

9958_rns_2025-03-26_a6f35e5b-f93a-4e7f-8316-933a82db3720.pdf

Annual Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE Al 31.12.2024

2 RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE

3

LETTERA AGLI AZIONISTI

LETTERA AGLI AZIONISTI 9
ORGANI SOCIALI 11
FINANCIAL HIGHLIGHTS 12
RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO
CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE
2024 - RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI
SOSTENIBILITÀ 14
Informazioni Generali 15
Nota metodologica 15
Governance di sostenibilità 18
Strategia di sostenibilità
La doppia materialità di Dexelance
24
33
Tematiche ESRS non rilevanti 41
Informazioni Ambientali 44
Cambiamento Climatico 44
Informazioni relative agli impatti, rischi e opportunità
in ambito ambientale 45
Energia ed Emissioni 47
Tassonomia Europea
Economia circolare
52
66
Materiali e rifiuti 68
Informazioni Sociali 72
Informazioni relative agli impatti, rischi e opportunità
in ambito sociale 72
Gestione delle risorse umane 73
Caratteristiche delle persone del Gruppo 76
Diversità, inclusione e pari opportunità 77
Salute e sicurezza 79
Formazione 80
Informazioni specifiche per l'entità 81
Informazioni Governance 82
Informazioni relative agli impatti, rischi e opportunità in ambito 82

di governance

SOMMARIO

Annex 86
RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO
CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE
2024 - RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI
100
Contesto macroeconomico e di settore
Andamento della Gestione del Gruppo
Condizioni operative e sviluppo dell'attività
Situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo
La posizione finanziaria netta
Principali indicatori economico finanziari
Investimenti realizzati dal Gruppo
Andamento della gestione della Capogruppo
Dexelance S.p.A.
Informazione sui principali rischi e incertezze del Gruppo
Informazioni sull'ambiente e il personale
Azioni proprie e di società controllanti
Dexelance S.p.A. in Borsa
Azionariato
Evoluzione prevedibile della gestione
102
103
103
106
116
119
120
120
124
127
127
128
129
130
Prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2024 131

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024 138
Informazioni Generali 139
Il Gruppo 139
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 139
Forma e contenuto del Bilancio 141
Area di consolidamento 142
Base di preparazione del Bilancio 145
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili ai
bilanci chiusi al 31 dicembre 2024 145
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS non
ancora omologati dall'Unione Europea171 147
Criteri di valutazione adottati 152
Gestione dei rischi finanziari 179
Informativa macroeconomica 184
Gestione del capitale 187

Analisi della composizione delle principali voci della

situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024 188
1. Attività immateriali 188
2. Diritto d'uso 194
3. Attività materiali 196
4. Altre attività non correnti 197
5. Rimanenze 197
6. Attività derivanti da contratti 198
7. Crediti commerciali 199
8. Crediti per imposte sul reddito 200
9. Altre attività correnti 200
10. Altre attività finanziarie correnti 200
11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 201
12. Patrimonio netto 201
13. Benefici successivi alla cessazione del rapporto del lavoro 202
14. Fondi per rischi e oneri futuri 203
15. Finanziamenti verso banche 203
16. Altre passività finanziarie correnti e non correnti 209
17. Altre passività non correnti 212
18. Imposte differite 212
19. Debiti commerciali 214
20. Debiti per imposte 214
21. Altre passività correnti 215
22. Ricavi di vendita per beni e servizi 216
23. Altri proventi 216
24. Acquisti di materie prime 217
25. Costo del personale 217
26. Costi per servizi e godimento beni di terzi 218
27. Altri costi operativi 219
28. Accantonamenti e svalutazioni 219
29. Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni 219
30. Proventi e oneri finanziari 220
31. Imposte 220
32. Altre componenti del conto economico complessivo 221
33. Rendiconto finanziario 221
34. Parti correlate 222
35. Impegni e garanzie 223
36. Eventi successivi 223
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi
dell'articolo 154-bis del Decreto Legislativo 24
febbraio 1998, n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) e

successive modifiche e integrazioni 224

Relazione della Società di Revisione sulla revisione
contabile del bilancio consolidato
226
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai
sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob
n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e
integrazioni
234
Relazione della società di revisione indipendente
sull'esame limitato della rendicontazione consolidata di
sostenibilità ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 27 gennaio
2010, n. 39
236
Prospetti contabili del Bilancio d'Esercizio
al 31 dicembre 2024
241
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO
CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024
248
Informazioni di carattere generale
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio
Forma e contenuto del bilancio
Classificazione corrente/non corrente
Rendiconto Finanziario
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili ai
bilanci chiusi al 31 dicembre 2024
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS non
ancora omologati dall'Unione Europea281
Criteri di valutazione
Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
Informativa di settore
249
249
253
254
255
255
256
261
277
277
Analisi della composizione delle principali voci della
situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2024
1. Altre attività immateriali
2. Diritto d'uso
3. Immobili, impianti e macchinari
278
278
279
280
4. Attività per imposte anticipate
5. Partecipazioni
6. Altre attività non correnti
7. Altre attività finanziarie correnti e non correnti
8. Crediti commerciali
9. Crediti per imposte sul reddito
10. Altre attività correnti
281
282
285
285
287
287
287
11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
12. Patrimonio netto
13. Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro
14. Fondi per rischi e oneri
15. Finanziamenti verso banche
16. Debiti finanziari verso locatori
17. Altre passività finanziarie correnti
18. Debiti commerciali
19. Debiti per imposte sul reddito
20. Altre passività correnti
21. Ricavi di vendita per beni e servizi
22. Altri proventi
23. Costo del personale
24. Costi per servizi e godimento beni di terzi
25. Altri costi operativi
26. Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
27. Oneri finanziari
28. Proventi finanziari
29. Imposte sul reddito
30. Rendiconto finanziario
31. Impegni e rischi
Informativa ai sensi dell'art. 2497 bis c.c.
Informazioni ex art. 1, comma 125, della Legge 4 agosto 2017
n. 124
Informazioni sulle operazioni con parti correlate
Fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Proposta di destinazione degli utili o di copertura
delle perdite
287
288
299
291
291
292
293
295
295
296
296
297
297
298
299
299
300
300
301
301
302
307
307
307
310
311
Attestazione del bilancio di esercizio ai sensi dell'articolo
154-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.
58/1998 (Testo Unico della Finanza) e successive
modifiche e integrazioni
312
Relazione della Società di Revisione sulla revisione
contabile del bilancio d'esercizio
Relazione del Collegio Sindacale
314
321

LETTERA AGLI AZIONISTI

Cari azionisti,

commentiamo l'anno trascorso mediante un unico report annuale che, in coerenza con l'adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), integra nella relazione di gestione anche gli aspetti ambientali, sociali e di governance. Negli ultimi anni il modello di business di Dexelance ha progressivamente incorporato le azioni di sostenibilità nella strategia, nella governance e nella gestione operativa. Tuttavia, desideriamo sottolineare che, nell'anno appena trascorso, il Gruppo ha rafforzato la coerenza tra la strategia industriale e gli obiettivi ESG.

Fondamentale è stato il coordinamento del Gruppo nell'operare nel pieno rispetto dell'ecosistema, ponendo un ulteriore accento sulla salvaguardia dell'ambiente circostante, mediante la riduzione dell'impatto ambientale, e sempre più attenzione alla promozione della circolarità e all'uso efficiente delle risorse, oltre all'adozione di un'etica lavorativa che continua a caratterizzare i rapporti con tutti i lavoratori e stakeholder.

Prosegue il nostro impegno nel favorire la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio; anche con riferimento all'anno 2024 il Gruppo ha quantificato l'inventario di emissioni GHG generate dalle proprie operazioni, secondo la norma di riferimento ISO 14064-1:2018, allargando il perimetro di analisi sino alla totale coincidenza con il perimetro di rendicontazione finanziaria e ottenendo la certificazione da un ente terzo indipendente. Tale quantificazione ha permesso di compensare interamente le emissioni attraverso l'acquisto e il ritiro di crediti sul mercato volontario del carbonio, contribuendo al finanziamento di progetti per la produzione di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili. In particolare, i crediti acquistati derivano da un progetto di installazione di impianti per la generazione di elettricità attraverso energia solare rinnovabile localizzati in diversi stati in India, che verranno collegati alla generazione elettrica della rete indiana, dominata principalmente da centrali basate su combustibili fossili e termici. Crediamo che il popolarsi di progetti di questo tipo nel mondo possa davvero avere un impatto tangibile per la transizione energetica che, globalmente, siamo chiamati ad affrontare. Tutti i crediti acquistati afferiscono allo standard Program Operator Verified Carbon Standard (VCS), il più diffuso e riconosciuto nel mercato internazionale dei crediti di CO 2 .

Desideriamo, tuttavia, precisare che l'attività di acquisto dei crediti non sostituisce gli impegni futuri e in fase di finalizzazione assunti dal Gruppo per la riduzione diretta delle proprie emissioni, né l'impegno a fronteggiare le sfide legate al cambiamento climatico. Diverse, infatti, sono le strategie mirate all'efficientamento energetico, quali investimenti futuri per l'installazione di impianti di autoproduzione energetica oltre a quelli già installati tra i siti produttivi del Gruppo, per continuare a operare in regime di carbon neutrality .

Anche il 2024 è stato un anno segnato da eventi complessi e imprevedibili, aggravati anche dal perdurare delle tensioni politiche e militari dei conflitti tra Russia e Ucraina e tra Israele e Palestina, confermando ancora una forte instabilità a livello macroeconomico e geopolitico con il rischio di fenomeni inflattivi e dinamiche speculative, come osservato anche negli anni precedenti.

Il Gruppo Dexelance ha concluso un anno con una performance positiva, registrando un fatturato pari a Euro 324,1 milioni (in aumento rispetto al risultato conseguito nel 2023), frutto della buona crescita organica delle imprese del Gruppo, pari al 4,3%. Il tutto nonostante continui il trend negativo nel settore legnoarredo, in calo rispetto alla performance registrata nel corso del 2023, che ha influenzato maggiormente il mercato europeo.

Grazie agli investimenti fatti a sostegno dello sviluppo dei brand e all'inserimento di talenti per rinforzare l'organizzazione, il Gruppo ha chiuso l'anno con un EBITDA Adjusted di Euro 50,9 milioni, pari al 15,7% dei ricavi, e un Utile Netto Adjusted di Euro 23,2 milioni, pari al 7,2% dei ricavi.

In riferimento alle operazioni di M&A, ricordiamo che nel corso del quarto trimestre il Gruppo ha dato esecuzione agli accordi per l'acquisto delle restanti quote in Axo Light S.r.l.; in questo modo abbiamo completato il consolidamento del Gruppo nell'area strategica lighting, in un'ottica di maggior efficacia organizzativa e rinnovata interazione sinergica tra le società.

Proseguono, inoltre, gli investimenti al fine di potenziare sempre di più la struttura del Gruppo e di conseguire strategie in ambito marketing, sviluppo di prodotto e di sostenibilità, che ci consentiranno, anche nel 2025, di performare meglio del mercato di riferimento dell'arredo di alta gamma.

La crescita di Dexelance conferma la solidità del modello di business, che persegue l'obiettivo di sviluppo ed evoluzione del team, competente e appassionato, e del Gruppo, al fine di rendere sempre più articolata e complementare la propria offerta. I risultati conseguiti, nonostante un ambiente esterno sfavorevole, nascono dalla capacità di Dexelance di coniugare efficientemente sostenibilità e performance operativa, produttività ed etica e attenzione all'ambiente, anche grazie alla preziosa collaborazione con tutti gli stakeholders coinvolti.

A inizio 2025 il contesto rimane complesso e di difficile lettura. Il mercato di riferimento è previsto sostanzialmente stabile, ma confidiamo di poter continuare a crescere nell'auspicio che anche il mercato dei capitali possa saper valorizzare la grande capacità di creazione di valore da parte del Gruppo.

Ne approfitto per ringraziare tutti i nostri stakeholder per il loro continuo supporto, in particolar modo i nostri azionisti, il nostro Consiglio di Amministrazione e soprattutto tutte le persone che fanno parte di questo Gruppo davvero fantastico.

Grazie a tutti,

Andrea Sasso

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione1

  • Andrea Sasso Presidente e Amministratore Delegato
    -
    -
    -
    -
    -
    -
    -
  • Cristina Finocchi Mahne (*) (**) Amministratore indipendente
  • Lea Lidia Lavitola (*) (**) Amministratore indipendente
    -

Fabio Sattin – Presidente onorario Giorgio Gobbi – Amministratore Delegato Paolo Colonna – Amministratore Giovanni Tamburi (*) – Amministratore Alessandra Rollandi – Amministratore Piero Generali – Amministratore Alessandra Stea – Amministratore Giovanni Gervasoni – Amministratore Paola Mungo (**) – Amministratore indipendente

Collegio Sindacale2

Filippo Annunziata – Presidente e Sindaco Effettivo Marzia Nicelli – Sindaco Effettivo Fabio Buttignon – Sindaco Effettivo

Società di Revisione3 EY S.p.A.

1

In carica fino all'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025 2 In carica fino all'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2025 3In carica fino all'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2031 (*) Membro del Comitato per le Nomine, Risorse Umane e Remunerazione (**) Membro del Comitato Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità

FINANCIAL HIGHLIGHTS

Di seguito sono riportati i principali financial highlights del Gruppo (espressi in migliaia di Euro) al 31 dicembre 2024, posti a confronto con i risultati conseguiti nel corso del precedente esercizio come se le acquisizioni fossero intercorse dal 1° gennaio di ciascun anno.

Si precisa che:

  • l'EBITDA è stato determinato senza considerare i ricavi e i costi non ricorrenti (EBITDA Adjusted);

  • l'EBIT è stato calcolato al lordo degli ammortamenti dei beni intangibili a vita utile definita iscritti in sede di PPA (EBIT Adjusted);

  • il risultato netto è stato determinato in assenza degli effetti economici positivi e negativi derivanti dagli oneri figurativi e dalla rimisurazione delle put & call options e degli earn out spettanti ai soci di minoranza e del correlato effetto fiscale (Risultato netto Adjusted).

Adempimenti ESEF (European Single Electronic Format)

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 e versioni successive della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic

Format).

33.106
36.346
23.236
25.562

Ricavi

Risultato ante imposte

NOTA METODOLOGICA

La Rendicontazione consolidata di sostenibilità (o anche "Rendicontazione" o "Informativa") fornisce al lettore un'informativa chiara, accurata, trasparente e comprensibile sugli impatti generati dal Gruppo Dexelance in ambito ambientale e sociale, nonché sugli impatti attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla gestione dei rapporti con i fornitori causati direttamente o indirettamente dalla Società, o a cui quest'ultima ha contribuito. Il documento offre un'accurata comprensione dei principali rischi legati all'attività di business del Gruppo, nonché dei risultati raggiunti e delle performance registrate in ambito di sostenibilità.

Il Gruppo Dexelance, in qualità di organizzazione già soggetta all'obbligo di rendicontazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016, risponde agli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") recepita nell'ordinamento italiano dal D.Lgs 125/2024 che amplia anche le disposizioni del Regolamento Tassonomia a partire dall'anno fiscale 2024.

[BP-1] Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità

La presente Rendicontazione è stata redatta in conformità agli European Sustainability Reporting Standard (ESRS), definiti specificamente dall'EFRAG per soddisfare i requisiti normativi dell'UE ai sensi della CSRD. I dati e le informazioni quali-quantitative contenute all'interno del presente documento fanno riferimento all'esercizio concluso il 31 dicembre 2024. Il perimetro di rendicontazione coincide con quello della della Rendicontazione Finanziaria Annuale del Gruppo Dexelance, ovvero include i dati relativi alla Capogruppo (Dexelance S.p.A.) e alle società consolidate integralmente per la rendicontazione finanziaria4 .

Le informazioni fornite nella presente Rendicontazione di sostenibilità sono redatte in modo tale da includere le informazioni sugli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti collegate al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali diretti e indiretti nella catena del valore a monte e/o a valle.

Nel presente documento, Dexelance ha scelto di non rendicontare informazioni sensibili di natura strategica legata ai prodotti, garantendo comunque che la pertinenza globale della divulgazione non venga compromessa. Il Gruppo si conforma agli obblighi di divulgazione, fornendo tutte le altre informazioni richieste e avendo compiuto ogni ragionevole sforzo per assicurare che l'omissione non pregiudichi la completezza e la rilevanza della Rendicontazione.

Dexelance non si è avvalsa dell'esenzione dalla comunicazione di informazioni concernenti gli sviluppi imminenti o le questioni oggetto di negoziazione, a norma dall'articolo 19 bis, paragrafo 3, e dell'articolo 29 bis, paragrafo 3, della direttiva 2013/34/UE.

RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024 - RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ

4Per ulteriori dettagli in merito, si rimanda al paragrago "Condizioni operative e sviluppo dell'attività" riportato nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato e d'Esercizio al 31 dicembre 2024 riportato nel presente documento.

INFORMAZIONI GENERALI - BASE DI PREPARAZIONE - ESRS 2

[BP-2] Informativa in relazione a circostanze specifiche

Definizione degli orizzonti temporale di breve, medio e lungo periodo

Nel redigere la Rendicontazione di sostenibilità, Dexelance adotta gli orizzonti temporali a breve, medio o lungo termine definiti dall'ESRS 1, come segue:

  • Breve periodo: un anno, periodo adottato come riferimento dei propri bilanci;
  • Medio periodo: fino a cinque anni dalla fine del periodo di riferimento del breve periodo;
  • Lungo periodo: oltre cinque anni.

La scelta degli orizzonti temporali è stata effettuata per garantire una valutazione coerente che possa integrare la sostenibilità nel business aziendale. L'orizzonte di breve periodo, coincidente con il ciclo contabile annuale, permette di integrare le informazioni di sostenibilità con i dati finanziari e di monitorare tempestivamente l'efficacia delle iniziative intraprese. Il medio periodo, che copre fino a cinque anni dal termine del breve periodo, consente di pianificare strategie sostenibili, monitorare il raggiungimento di obiettivi rilevanti e valutare rischi e opportunità in un intervallo temporale caratterizzato da maggiore prevedibilità. Infine, il lungo periodo, che supera i cinque anni, è fondamentale per considerare gli impatti a lungo termine di natura ambientale, sociale e di governance, inclusi rischi emergenti come il cambiamento climatico.

Stime riguardanti la catena del valore

Per quanto riguarda il calcolo di GHG dell'organizzazione, la raccolta dei dati, la loro elaborazione e la successiva quantificazione delle emissioni si sono basate sui principi fondamentali della norma di riferimento UNI EN ISO 14064-1:2018, adottata sin dal primo anno di calcolo e rendicontazione dell'inventario, ovvero l'esercizio 2023.

Ai fini del calcolo dell'inventario, sono stati raccolti i dati relativi alle sorgenti di emissione dirette e indirette significative, nonché i dati necessari per l'elaborazione degli stessi.

Per quanto riguarda le emissioni indirette, Dexelance ha definito una serie di criteri al fine di identificare quelle significative, oggetto di quantificazione e rendicontazione. Per farlo, sono stati considerati i seguenti criteri:

  • Magnitudo: Questo criterio rappresenta l'entità/volume delle emissioni e viene valutato sulla base di studi già pubblicati per realtà simili, oppure sulla base di valutazioni quali-quantitative che includono il giudizio di esperti e/o stime speditive.
  • Livello di influenza e controllo: Questo criterio rappresenta la capacità da parte dell'organizzazione di poter influenzare la specifica sorgente di emissione. L'obiettivo di questo criterio è quello di andare a circoscrivere le emissioni indirette sulle quali l'organizzazione può effettivamente intervenire con piani di riduzione, evitando sforzi nella rendicontazione di aspetti sui quali la capacità di influenza è nulla.

• Accesso alle informazioni: Con questo criterio si intende misurare la disponibilità delle informazioni necessarie a quantificare le emissioni associate alla sorgente, così da poter fare valutazione in merito al rapporto sforzo-benefici, incrociandolo con le informazioni sulla magnitudo e la

capacità di influenza.

Al fine della presente rendicontazione le categorie risultate significative, a seguito dell'applicazione dei criteri sopra citati, secondo ISO 14064 sono state trasposte secondo la nomenclatura e clusterizzazione prevista dal GHG Protocol. Maggiori informazioni rispetto le categorie rilevanti e le relative emissioni GHG ad esse associate all'interno del paragrafo "Energia ed Emissioni" nel capitolo "Informazioni ambientali".

I dati per i fattori di emissione sono stati quantificati tramite misurazione del dato fisico, campionamento o stima del dato fisico, conversione del dato economico in dato fisico o, per le quantità fisiche non disponibili, misurazione del dato economico. I fattori di emissione utilizzati considerano tutti i principali GHG (ovvero CO2 , CH4 , N2O, HFC, PFC, SF6 e altri gas fluorurati) che sono stati poi tradotti in unità di CO2e mediante i fattori di caratterizzazione comunicati dall'IPCC (AR6 del 2021), l'istituzione più autorevole in tema di cambiamenti climatici.

Cause di incertezza nelle stime e nei risultati

Qualora siano state operate delle stime nella quantificazione dei dati, se pur mai caratterizzate da un livello di incertezza elevato, vi è indicata opportuna indicazione in calce al relativo dato incluso nella sezione di competenza. Il Gruppo si impegna nel tener monitorate i possibili cambiamenti normativi o della norma di riferimento utilizzate (ed esempio ISO 14064) al fine di ridurre se possibile il livello di incertezza delle informazioni riportate.

Modifiche nella redazione e nella presentazione delle informazioni sulla sostenibilità

Trattandosi di dati presentati per il primo anno di rendicontazione secondo gli Standard ESRS, Dexelance ha scelto di non rappresentare il dato comparativo. Di conseguenza, non si registrano modifiche nelle informazioni sulla sostenibilità rispetto al periodo di riferimento precedente.

Errori di rendicontazione nei periodi precedenti

In aggiunta si evidenzia che l'introduzione dei nuovi standard ha previsto l'adozione di metriche e relative modalità di rendicontazione che non rendono possibile la comparabilità con i dati degli esercizi precedenti e la conseguente valutazione di eventuali errori rilevanti e dell'introduzione di metriche sostitutive o altre modifiche.

Informative richieste da altre normative o da disposizioni in materia di rendicontazione

di sostenibilità generalmente accettate

Dexelance non ha incluso, in aggiunta alle informazioni prescritte dagli ESRS, informazioni richieste da altre normative contenenti obblighi di comunicazione sulla sostenibilità o da disposizioni in materia di sostenibilità generalmente accettate. Pertanto, non ci sono riferimenti a principi o quadri di rendicontazione aggiuntivi applicati.

Inclusione mediante riferimento

All'interno del testo viene riportato per ciascun obbligo di informativa dell'ESRS interessato, l'eventuale rimando alla Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato e d'Esercizio al 31 dicembre 2024, con l'indicazione della sezione corrispondente.

GOVERNANCE DI SOSTENIBILITÀ

[GOV-1] Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Il sistema di corporate governance adottato da Dexelance è volto alla creazione di sinergie tra le diverse società ed è orientato ad assicurare una gestione responsabile e trasparente del Gruppo. Dexelance, fin dal momento della sua quotazione, e come successivamente confermato dal Consiglio di Amministrazione del 7 febbraio 2024, ha aderito al Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana.

Il presente obbligo di informativa non è applicabile al Gruppo in quanto il numero di dipendenti al 31/12 è maggiore di 750.

Pertanto, il modello di governance adottato vede la presenza di un Consiglio di Amministrazione (CdA), organo deputato alla gestione della Società, affiancato dal Collegio Sindacale, organo di controllo incaricato di vigilare circa l'osservanza della legge e delle norme societarie, oltre che del controllo dell'adeguatezza dei sistemi di vigilanza interni e della struttura organizzativa della società con funzioni di controllo del rispetto dello Statuto e della legge da parte degli amministratori.

Il CdA persegue l'obiettivo di creazione di valore sostenibile nel lungo termine, definendo le strategie del Gruppo e delle società che ne fanno parte e monitorandone, attraverso regolari riunioni periodiche di aggiornamento, l'attuazione e gli impatti della gestione sull'azienda. Il Consiglio è inoltre chiamato a deliberare ogni qualvolta la Società si trovi in fase di valutazione di un'opportunità di crescita per linee esterne, al fine di assicurarne l'adesione e la coerenza alle linee strategiche di sviluppo del Gruppo.

Al 31 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione del Gruppo, nominato all'unanimità dall'Assemblea ordinaria del 9 maggio 2023 ed entrato in carica a valle del perfezionamento dell'operazione di quotazione, in data 18 maggio 2023, è composto da 11 membri, sei uomini (55%) e cinque donne (45%), di cui il 36% appartenente alla fascia d'età compresa tra i 30 e i 50 anni e il restante 64% alla fascia d'età superiore ai 50 anni. Il 27% dei membri del Consiglio di Amministrazione del Gruppo sono indipendenti. Agli 11 membri del Consiglio si aggiunge un Presidente Onorario, il quale ha diritto di partecipare a tutte le riunioni del Consiglio, senza diritto di voto. I membri esecutivi all'interno degli organi sono Andrea Sasso (Chairman & CEO) e Giorgio Gobbi (Managing Director).

Il Collegio Sindacale è invece composto da 3 membri effettivi, di cui una donna, e da 2 sindaci supplenti di cui una donna. Considerando la totalità dei membri, tra effettivi e supplenti, il 20% dei membri del Collegio è collocabile nella fascia d'età compresa tra i 30 e i 50 anni, il restante 80% appartiene alla fascia d'età over 50.

Andrea Sasso, Presidente del Consiglio di Amministrazione, ricopre anche la carica di Amministratore Delegato e Chief Executive Officer. Tale carica è stata confermata all'unanimità nella riunione del 23 maggio 2023, prima riunione

tenutasi a valle dell'efficacia della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. In tale sede sono stati confermati anche la nomina ad Amministratore Delegato e Managing Director di Giorgio Gobbi, il possesso dei requisiti di indipendenza dei consiglieri indipendenti, la nomina del Lead Independent Director e la composizione e presidenza dei comitati endoconsiliari.

Gli interessi degli stakeholder, la diversità interna al Consiglio di Amministrazione e le competenze possedute dai membri sono stati tenuti in considerazione dall'Assemblea sopra descritta per giungere alla nomina del Consiglio attuale, che rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Gli ulteriori organi istituiti con l'Assemblea del 9 maggio 2023, anch'essi con efficacia a valle del perfezionamento dell'operazione di quotazione, sono il Comitato per le Nomine, Il Comitato per le Risorse Umane e Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità.

Non è prevista alcuna rappresentanza dei dipendenti in seno agli organi di amministrazione, direzione e controllo.

I membri degli organi vantano un'ampia e consolidata esperienza nei settori del business, nei prodotti del Gruppo e nei mercati di riferimento di Dexelance. Le loro carriere si sono sviluppate in ruoli di primo piano in ambiti quali finanza, investimenti, private equity, corporate governance, marketing, operations e sviluppo strategico, con esperienze trasversali in società di rilievo nazionale e internazionale. Grazie a background diversificati e complementari, che spaziano dall'industria manifatturiera al design e il retail, fino alla consulenza strategica e alla sostenibilità, ogni membro apporta competenze distintive che contribuiscono alla crescita e all'innovazione di Dexelance.

Uomini Donne Totale
N % N % N %
CDA5 6 55% 5 45% 11 100%
Collegio Sindacale 2 66% 1 33% 3 100%
Comitato per le Nomine,
Risorse Umane e
Remunerazione
1 33% 2 67% 3 100%
Comitato Controllo e Rischi,
Operazioni con Parti Correlate
e Sostenibilità
0 0% 3 100% 3 100%
Totale 9 45% 11 55% 20 100%

5Il rapporto medio tra i membri maschili e femminili del Consiglio di Amministrazione è pari a circa 1,3.

Table 1 Percentuale di membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo suddivisi per genere

Management, team sostenibilità e gestione degli IROs

Il Consiglio di Amministrazione svolge un ruolo di controllo e approvazione, avvalendosi del supporto dei comitati endoconsiliari per le valutazioni operative. In particolare, il Comitato Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità fornisce funzioni propositive e consultive, garantendo un'adeguata attività istruttoria a supporto delle decisioni del Consiglio in materia di sistema di controllo interno, gestione dei rischi e sostenibilità. Considerata la centralità della sostenibilità, Dexelance ha istituito un Team Sostenibilità centrale, composto da un ESG Manager e un ESG Specialist, che opera in stretta sinergia con il CFO del Gruppo e con gli ESG Ambassador, ovvero i referenti aziendali all'interno delle società controllate coinvolti nell'implementazione delle azioni legate agli obiettivi di sostenibilità. Questi ultimi, con la supervisione del Management delle società controllate, collaborano attivamente con il Team Sostenibilità centrale per implementare operativamente le strategie ESG, garantendo un'azione coordinata ed efficace su tutte le tematiche di sostenibilità.

In data 17 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'analisi di doppia materialità svolta ai fini della Rendicontazione di sostenibilità 2024 secondo la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che identifica gli Impatti, Rischi e Opportunità (IROs) rilevanti per il Gruppo Dexelance. Successivamente, in data 29 gennaio 2025, il CdA ha preso visione dell'ESG Manifesto di Gruppo, documento programmatico redatto per identificare, e comunicare a tutti gli stakeholder, i pillar della strategia di sostenibilità di Dexelance e le linee strategiche che guideranno le azioni previste per i prossimi anni, e ha approvato le azioni e gli obiettivi previsti in tale ambito nell'ambito del Business Plan vigente, ovvero il piano industriale di Gruppo riferito al triennio 2025-2027. Le azioni previste abbracciano le dimensioni ambientali, sociali e di governance, coinvolgendo tutte le Società del Gruppo per garantire un approccio integrato e omogeneo.

La predisposizione del Piano è stata realizzata in collaborazione con gli ESG Ambassador, assicurando la concretezza e la fattibilità delle iniziative definite. Gli obiettivi, approvati dal Management centrale6 di Dexelance e dal Consiglio di Amministrazione, sono stati attentamente valutati per garantire una stretta connessione con gli IROs materiali, favorendo sinergie strategiche e una supervisione efficace.

Il monitoraggio dei progressi, con cadenza trimestrale o semestrale a seconda della specificità degli obiettivi, ha come obiettivo quello di valutare costantemente l'avanzamento delle iniziative, mappando il raggiungimento delle scadenze predefinite e consolidando l'impegno del Gruppo verso la sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione ha un ruolo di controllo e approvazione sulle tematiche di impatti, rischi e opportunità, supportato dal Comitato Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità. Questo comitato svolge funzioni propositive e consultive, fornendo un'adeguata attività istruttoria per le valutazioni del CdA. In particolare, supporta la definizione delle linee di indirizzo sulla sostenibilità, il riesame periodico degli impatti, dei rischi e delle opportunità e il monitoraggio delle azioni intraprese per la loro gestione. Il Team Sostenibilità centrale è incaricato di supportare operativamente questi processi, anche con il coinvolgimento di eventuali professionisti esterni di volta in volta incaricati.

La dirigenza del Gruppo gestisce impatti, rischi e opportunità attraverso una governance articolata su due livelli: il Management centrale, responsabile della strategia generale, e il Management del Gruppo (ovvero i CEO delle società controllate), incaricato dell'attuazione operativa. Il Team Sostenibilità centrale, in collaborazione con il CFO, coordina l'integrazione delle strategie ESG, con il supporto degli ESG Ambassador. Il controllo e il monitoraggio sono affidati al CdA e al Comitato Controllo e Rischi, che supervisionano l'efficacia delle azioni intraprese.

L'efficacia dei meccanismi di Governance del Gruppo è sostenuta da una continua attività di formazione e focus verso lo sviluppo delle competenze del Management centrale e degli Amministratori in ambito della sostenibilità. L'Azienda favorisce la partecipazione del Management del Gruppo ad eventi dedicati allo sviluppo sostenibile, e/o la partecipazione di Dexelance a premi, bandi, progetti e community le cui aree di approfondimento toccano anche tematiche al mondo della sostenibilità. Inoltre, il Comitato Controllo e Rischi, operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e il Consiglio di Amministrazione ricevono periodica informativa da parte del Management centrale in merito alle azioni promosse dal Gruppo in ottica di sviluppo sostenibile. Contemporaneamente vengono effettuati incontri, formali e non, con i membri del Management del Gruppo, e rispettive prime linee, su temi di sostenibilità, a cui prendono parte anche professionisti esterni, di volta in volta identificati, specializzati in tematiche ESG. Infine, come accaduto per la prima volta nel corso dell'anno 2024, con cadenza annuale verrà effettuato, con il coinvolgimento di alcune funzioni e figure delle società controllate, un workshop in relazione alle tematiche ESG, il cui materiale di formazione è stato e continuerà ad essere condiviso con il Comitato e il CdA.

[GOV-2] Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate

Il Management centrale di Dexelance e il CdA sono informati regolarmente in merito agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti, nonché alle politiche e agli obiettivi ad essi collegati, da parte del Team di Sostenibilità nei comitati indetti su base annuale. Ove necessario il CdA viene allineato rispetto ai risultati e all'efficacia delle politiche e delle azioni svolte dal Gruppo o dalle singole società controllate.

Il Business Plan 2025-2027 integra le linee strategiche in ambito sostenibilità emerse dall'analisi di doppia materialità, assicurando un allineamento coerente rispetto ai pillar e alle linee strategiche identificate nell'ESG Manifesto di Gruppo e con le esigenze delle singole società controllate. In particolare, il ruolo del Consiglio di Amministrazione è fondamentale nell'individuare e perseguire gli obiettivi strategici del Gruppo, valutando il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati. Nelle riunioni trimestrali dedicate alla definizione e revisione della strategia aziendale, in concomitanza con le valutazioni condotte per il Business Plan, gli organi di amministrazione, direzione e controllo affrontano i temi rilevanti per il Gruppo derivanti dall'identificazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) più significativi per Dexelance, consentendo una valutazione approfondita e bilanciata di eventuali compromessi tra obiettivi di crescita, sostenibilità e creazione di valore nel lungo periodo.

6CEO; Managing Director; CFO; CDO; Corporate Development, IR & ESG Manager

L' elenco degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti affrontati dagli organi di amministrazione, direzione e controllo, durante il periodo di riferimento sono disponibili al paragrafo "La doppia materialità di Dexelance" del presente capitolo.

[GOV-3] Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

Ai membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo non sono attualmente offerti sistemi di incentivazione connessi ad obiettivi di sostenibilità. Tuttavia, l'Assemblea dei Soci del 22 aprile 2024 ha approvato il "Piano di Performance Shares Plan Italian Design Brands 2024-2029", piano di incentivazione basato su strumenti finanziari avente come periodo di vesting l'arco temporale 2024-2029 e come beneficiari i Dirigenti Strategici di Dexelance, ovvero il CFO, il CDO e il Corporate Development, IR & ESG Manager, e gli Amministratori Delegati, Andrea Sasso e Giorgio Gobbi. Il 20% delle unit maturate dai beneficiari del Piano è legato a obiettivi di performance ESG, confermati a seguito dell'approvazione del Business Plan 2025-2027 che, come descritto in precedenza, recepisce anche azioni e obiettivi relativi a tematiche di sostenibilità. Inoltre, a partire dall'anno 2025, in riferimento all'obiettivo "Implementazione di un sistema di incentivazione legato a KPI ESG", previsto dal Business vigente, per il Management del Gruppo, nonché per gli ESG Ambassador, sarà prevista l'erogazione di bonus annuali connessi ad obiettivi di sostenibilità.

[E1 GOV-3] Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione

Ai membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo non esecutivi non sono attualmente offerti sistemi di incentivazione inerenti a questioni di sostenibilità. Ai membri esecutivi, Andrea Sasso e Giorgio Gobbi, rispettivamente Presidente e CEO e Managing Director, saranno offerti sistemi di incentivazione connessi ad obiettivi di sostenibilità come precedentemente descritti.

[GOV-4] Dichiarazione sul dovere di diligenza

Attualmente il Gruppo non dispone di un sistema di due diligence formalizzato e attivo in ambito sostenibilità, ma implementa diversi presidi che, di fatto, contribuiscono a garantire il controllo e la gestione dei rischi nelle aree rilevanti. L'adozione di standard come la ISO 14064 si integra con gli altri sistemi di gestione da parte di alcune società del Gruppo (ISO 14001, ISO 9001, ISO 450017), rappresentando un presidio concreto per la gestione e il controllo degli impatti ambientali e sociali. Questi strumenti non solo assicurano il rispetto delle normative vigenti, ma promuovono anche il miglioramento continuo, l'identificazione dei rischi e delle opportunità e l'implementazione di azioni correttive e preventive.

7 ISO 14001 – Gervasoni; ISO 9001 - Gervasoni, Saba Italia, Flexalighting, Cubo Design; ISO 45001 - Gervasoni

[GOV-5] Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di

sostenibilità

Dexelance ha avviato la redazione, nei primi mesi del 2025, una procedura di redazione del Sustainability Report per formalizzare i processi e i controlli in relazione alla rendicontazione di sostenibilità.

Considerando l'evoluzione del panorama normativo in ambito sostenibilità il Gruppo Dexelance ha lavorato per sviluppare un sistema di controllo interno e gestione del rischio per la rendicontazione di sostenibilità (ICSR), che include processi, procedure e controlli per garantire la qualità, l'affidabilità e la trasparenza delle informazioni di sostenibilità. Il sistema è integrato con il processo di Enterprise Risk Management e si avvale del supporto della Funzione Internal Audit per la verifica dell'adeguatezza e dell'efficacia dei controlli. Le attività di rendicontazione sono coordinate dal Team Sostenibilità centrale, che gestisce la raccolta, l'analisi e la validazione dei dati con il coinvolgimento degli ESG Ambassador e dei Data Owner delle singole società controllate.

Il Gruppo utilizza l'analisi di doppia materialità per identificare e prioritizzare i rischi di sostenibilità. In particolare, l'elaborazione del processo di materialità finanziaria si basa sul processo di Enterprise Risk Management e sull'aggiornamento annuale del Risk Register, armonizzando i rischi di sostenibilità con quelli finanziari. Il Team di Sostenibilità centrale, in collaborazione con il CFO, conduce le valutazioni e presenta i risultati al CEO e al Managing Director, al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione.

Tra i principali rischi emersi figurano quelli legati ai rischi climatici fisici, che rappresentano una minaccia rilevante sia per le infrastrutture aziendali che per la catena del valore. Un altro elemento critico è la dipendenza da materie prime chiave, il cui possibile aumento di prezzo o scarsità potrebbe influenzare la capacità produttiva e la redditività del Gruppo. Anche la gestione dei rifiuti rappresenta un rischio rilevante, in quanto il mancato rispetto delle normative ambientali potrebbe esporre l'azienda a sanzioni economiche e danneggiare la sua reputazione, compromettendo la credibilità degli impegni di sostenibilità assunti. Sul piano della sicurezza e del capitale umano, il Gruppo ha individuato il rischio di infortuni sul lavoro e di malattie professionali, che potrebbero derivare dall'esposizione a sostanze pericolose e comportare costi assicurativi aggiuntivi, oltre a ripercussioni sulla reputazione aziendale. Infine, la dipendenza da figure chiave costituisce un ulteriore fattore critico: l'assenza di piani di successione per il Management del Gruppo e per ruoli strategici potrebbe portare a una carenza di competenze, compromettendo la qualità della gestione e la competitività nel lungo periodo.

Per ciascuno di questi rischi, Dexelance ha individuato strategie di mitigazione che includeranno l'adozione di policy formali e procedure specifiche, che stabiliscono linee guida chiare e coerenti per la gestione dei rischi, la definizione dei ruoli e delle responsabilità per garantire che ogni rischio venga monitorato e gestito da figure aziendali specifiche e qualificate. Le procedure di controllo sono state strutturate per assicurare che i processi aziendali siano

STRATEGIA DI SOSTENIBILITÀ

[SBM-1] Strategia, modello aziendale e catena del valore

Business Area, prodotti e società del Gruppo

Il Gruppo Dexelance opera nel settore dell'arredamento e dell'illuminazione. Le 11 società produttive che vi appartengono sono suddivise in quattro aree strategiche: "Furniture", "Lighting", "Luxury Contract" e "Kitchen & Systems". Nella business area "Furniture" operano Gervasoni, Meridiani, Saba Italia, Gamma Arredamenti e Turri, le quali offrono un'ampia gamma di prodotti per l'arredamento di interni ed esterni; alla business area "Lighting" appartengono le società Davide Groppi, Flexalighting e Axo Light; la business area "Luxury Contract" include due società che realizzano arredamenti su misura di prestigio per negozi, showroom, residenze, alberghi e uffici di lusso, ovvero Modar e Cenacchi International, mentre la business area "Kitchen & Systems", costituita unicamente da Cubo Design, è dedicata alla progettazione, produzione e commercializzazione, attraverso i brand Binova e Miton Cucine, di soluzioni per cucine componibili e sistemi.progettazione, produzione e commercializzazione, attraverso i brand Binova e Miton Cucine, di soluzioni per cucine componibili e sistemi.

La rappresentazione delle aree d'attività di cui sopra coincide con l'informativa predisposta in conformità con l'IFRS 8, come riportato nella sezione "Informazioni di settore" delle Note esplicative al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2024 del Gruppo Dexelance.

8Nessun prodotto offerto da Dexelance è stato rilevato come vietato in determinati mercati

eseguiti in conformità alle normative interne ed esterne, attraverso un'efficace separazione dei compiti (SOD), evitando conflitti di interesse e migliorando l'affidabilità dei controlli. Inoltre, la valutazione periodica dei rischi attraverso audit e monitoraggio continuo consente di individuare tempestivamente eventuali aree di vulnerabilità e di adottare azioni correttive.

L'analisi dei rischi e i controlli interni sono integrati nelle funzioni aziendali attraverso il processo di raccolta e validazione dei dati di sostenibilità. Il Team Sostenibilità centrale, con il supporto degli ESG Ambassador, coordina il coinvolgimento delle Direzioni di Funzione e dei Data Owner, che sono responsabili dell'accuratezza e della completezza delle informazioni raccolte. Il processo di validazione prevede la revisione annuale dei dati da parte del Team Sostenibilità centrale, inclusa l'analisi degli scostamenti rispetto all'anno precedente effettuata attraverso dei controlli interni funzionali a garantire la coerenza e l'affidabilità delle informazioni.

I risultati della valutazione dei rischi e del processo di rendicontazione di sostenibilità sono presentati periodicamente al CFO, al CEO e al Managing Director del Gruppo, che esaminano e approvano la bozza della rendicontazione di sostenibilità; al Comitato Controllo e Rischi, che fornisce un parere sull'analisi di doppia materialità e sui contenuti della rendicontazione; al Consiglio di Amministrazione, che approva la rendicontazione di sostenibilità in concomitanza con il Bilancio d'Esercizio ed infine al Collegio Sindacale e Società di Revisione che effettuano controlli sulla conformità delle informazioni di sostenibilità prima della pubblicazione.

Dexelance si pone tra i propri obiettivi il supporto alle strutture commerciali delle società controllate e la promozione della crescita e accelerazione dei ricavi anche attraverso l'espansione e maggiore penetrazione in nuovi mercati. Nel 2024 la maggior parte dei ricavi di Dexelance è stata generata dal canale retail, ovvero da punti vendita multibrand e indipendenti, presenti in oltre 130 paesi, che offrono i marchi del Gruppo. Il resto dei ricavi proviene dal canale B2B, o contract, in cui le Società di Dexelance vantano competenze specifiche in diversi settori di sbocco, come quello dei negozi e boutique dei marchi del lusso, del residenziale, dell'hospitality di alta gamma e della nautica. Le principali aree di azione del Gruppo sono, oltre al mercato domestico, i paesi dell'Europa Centrale, come Francia, Germania e Regno Unito, e il Nord America, con Stati Uniti e Canada.

Per le informazioni sul numero di dipendenti per area geografica del Gruppo Dexelance si rimanda al paragrafo "Caratteristiche delle persone del Gruppo" del capitolo "Informazioni sociali".

  • Gervasoni Complementi, divani, divani-letto, dondoli, lampade, letti, panche, poltrone, pouf, sedie, sgabelli, tavoli, tavolini Divani, divano-letto, poltrone, panche e pouf, sedie e sgabelli, tavoli, tavolini, scrittoi, consolle, mobili contenitori, letti, comodini, complementi Saba Italia Divani, poltrone, poufs, sedie, sgabelli, letti e divani-letti, tavolini e complementi Divani, poltrone, pouf, letti, tavolini, contenitori notte, lampade, accessori Divani, poltroncine, contenitori, tavoli, sedie, tavolini, letti, complementi, panchette e pouf, consolle, accessori, illuminazione, ufficio Davide Groppi Lampade a sospensione, da soffitto, a parete, da tavolo, a terra, sistemi di illuminazione, lampade da incasso, lampade per outdoor Lampade da interni e sospensioni, varie tipologie di incassi, proiettori, sistemi lineari, apparecchi a soffitto e parete, sistemi RGB, lampade da esterno (incassi a soffitto, incassi a terra, segnapasso, apparecchi a soffitto e parete, proiettori, bollards) Lampadari di design, lampade da parete, lampade da tavolo, lampade a sospensione, lampade a parete e a soffitto, lampade da terra Cenacchi International Produzione ed installazione di arredamenti di lusso per negozi, showroom, uffici, alberghi ed abitazioni di prestigio
  • Modar Produzione ed installazione di arredamento per negozi, residenze, alberghi e uffici di lusso
BUSINESS AREA AZIENDA PRODOTTI 8
poltrone, pouf, sedie, sgabelli, tavoli, tavolini
Meridiani complementi
Furniture complementi
Gamma Arredamenti
International
accessori
Turri ufficio
Lighting Flexalighting
Axolight terra
Luxury Contract alberghi e uffici di lusso
Kitchen & Systems Cubo Design Cucine, mobili contenitori, complement

Linee guida strategiche di sostenibilità di Gruppo e ESG Manifesto

Nel corso del 2024 Dexelance ha definito un ESG Manifesto , documento programmatico che definisce e formalizza le linee strategiche del percorso di sostenibilità del Gruppo Dexelance, le quali sono state recepite da parte di tutte le società controllate all'interno del proprio piano di azioni per il prossimo triennio e con l'obiettivo di affrontare le principali sfide legate a questa tematica, lavorando su un terreno comune e tenendo conto degli ESRS materiali identificati nell'ambito dell'analisi di doppia materialità. La strategia aziendale si articola su tre macroambiti di impatto: ambiente, persone e gestione aziendale etica e sostenibile.

In ambito ambientale, il Gruppo si impegna a ridurre l'impatto del cambiamento climatico attraverso il controllo delle emissioni climalteranti e l'adozione di iniziative di efficientamento energetico. Inoltre, Dexelance si pone l'obiettivo di rendere i propri uffici e magazzini più sostenibili mediante adozione di pratiche operative responsabili, nonché di diffondere e promuovere i concetti di eco-design e circolarità nell'attività di sviluppo prodotto, ottimizzando l'uso di risorse disponibili, riducendo gli sprechi e, generalmente, sviluppando prodotti più sostenibili lungo l'intero ciclo di vita.

Per quanto riguarda le persone, Dexelance si impegna a mantenere al centro della propria strategia la salvaguardia dei diritti umani e a promuovere la creazione di un ambiente di lavoro equo ed inclusivo, sensibilizzando i dipendenti sui principi di parità, diversità e inclusione e ponendosi l'obiettivo di avviare iniziative volte a coltivare la soddisfazione e motivazione dei dipendenti, al fine di promuovere il benessere personale e lo sviluppo professionale delle risorse. Il Gruppo è inoltre impegnato nel consolidamento del legame con le comunità locali, per contribuire allo sviluppo di competenze artigianali e alla crescita economica.

Infine, sul fronte della gestione aziendale, Dexelance lavorerà per estendere gli impegni ESG del Gruppo a più livelli della catena del valore, coinvolgendo fornitori e partner nelle pratiche di gestione responsabile. Infine, con l'obiettivo di consolidare la struttura di governance, il Gruppo si pone l'obiettivo di integrare sempre più criteri ESG nei processi decisionali e operativi.

L'ESG Manifesto e le linee strategiche del percorso di sostenibilità di Dexelance si integrano con la strategia del Gruppo, tenendo in considerazione anche i diversi segmenti a cui le società controllate appartengono. Specificatamente, per le società appartenenti alle Business Area Furniture, Lighting e Kitchen & Sistems di Dexelance, la strategia intrapresa si fonda, da un lato, su azioni mirate per l'incremento della visibilità dei brand nei diversi canali e mercati, al fine di sostenere il loro posizionamento all'interno del contesto competitivo del settore, dall'altro, su attività e strumenti dedicati ai partner e rivenditori, che siano sempre più performanti e pensati per le necessità dei diversi mercati, il tutto al fine di aumentare il grado di fidelizzazione della rete distributiva e di instaurare una vera partnership di lungo termine con le diverse società del Gruppo. In termini di prodotto, tali società coltivano i rapporti con architetti e designer, al fine di promuovere la creazione di prodotti e collezioni sempre più innovativi in termini di funzione e qualità, durevoli nel tempo e con minor impatto ambientale da un punto di vista produttivo e di fine ciclo vita e smaltimento, nonché dal design identitario, con l'obiettivo di abbracciare i trend del mercato che, progressivamente, stanno evolvendo verso un approccio sempre più olistico nella valutazione dei brand oggetto di consumo.

Per quanto riguarda il segmento Luxury Contract, la strategia di crescita intrapresa si concentra maggiormente sull'ampliamento della base clienti, pur mantenendo inalterati l'altissimo livello qualitativo dei manufatti e del servizio offerto. Tale obiettivo passa attraverso un continuo sforzo ed investimento sia nelle strutture aziendali, al fine di rendere sempre più efficienti, flessibili e sostenibili i processi produttivi, da un punto di vista economico ma anche da un punto di vista di impatto energetico ed emissivo, sia nella forza lavoro, al fine di attrarre e formare, tecnicamente e professionalmente, nuovi talenti, coltivando il know-how interno generato dall'esperienza pluriennale nel settore. La spinta derivante dai principali clienti, operanti nel mondo della moda e gioielleria di lusso e sempre più attenti alle tematiche di sostenibilità, funge da forte driver per l'impegno e la realizzazione di attività in ambito ESG, non solo per le società stesse del segmento Dexelance ma anche per tutti gli attori a monte della catena del valore.

Catena del valore

L'elaborazione della catena del valore di Dexelance è stata condotta attraverso un processo strutturato di consultazione con i referenti delle società controllate del Gruppo. Questi ultimi hanno fornito una dettagliata mappatura delle fasi che compongono le rispettive catene del valore, nonché dei prodotti e dei processi coinvolti. Le informazioni raccolte sono state successivamente consolidate in un'unica rappresentazione della catena del valore del Gruppo, tenendo conto delle diversità di ogni singola azienda e valorizzando le sinergie tra le diverse realtà aziendali. Grazie a questo approccio, i dati presentati non sono il risultato di stime, ma derivano direttamente dal know-how interno delle singole società, che hanno messo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze operative, garantendo così un elevato grado di accuratezza e affidabilità nell'analisi.

Il Gruppo Dexelance offre una gamma diversificata di prodotti e soluzioni di alta qualità, caratterizzati da un forte contenuto estetico, innovativo e sostenibile. Per i clienti e consumatori, Dexelance ha l'obiettivo di fornire soluzioni distintive e su misura, valorizzando l'artigianalità e l'innovazione tecnologica per offrire esperienze di alto livello in termini di qualità, funzionalità e design. Gli investitori possono beneficiare di un modello di business solido e diversificato, supportato da un portafoglio di marchi prestigiosi e da una strategia orientata alla crescita sostenibile e all'espansione sui mercati internazionali. Inoltre, per gli altri stakeholder, il Gruppo si impegna a promuovere pratiche di produzione responsabili, favorendo la circolarità dei materiali, l'adozione di processi a basso impatto ambientale e il coinvolgimento delle comunità locali, ambendo a creare valore condiviso e a rafforzare il posizionamento del Gruppo nel lungo periodo.

I prodotti realizzati dalle società del Gruppo possono variare sensibilmente tra loro, mentendo però come comune denominatore la ricerca dell'eccellenza, della qualità del design e della cura del dettaglio in tutte le fasi della catena del valore. Più in dettaglio la catena del valore del Gruppo Dexelance si suddivide nelle tre fasi:

Upstream - Manufacturing & Procurement: riguarda le attività primarie che precedono la produzione e la distribuzione dei prodotti finiti. In questa fase, si concentrano le operazioni legate alla gestione delle materie prime, all'approvvigionamento e alle prime fasi di lavorazione. Le società del Gruppo selezionano accuratamente i fornitori di materie prime e semilavorati - in prevalenza italiani - per produrre articoli di eccellenza che contribuiscono a mantenere alta la reputazione della qualità e del marchio "Made in Italy". Più in dettaglio troviamo le seguenti fasi:

  • Approvvigionamento e lavorazione di materie prime: fase di ottenimento e trasformazione delle risorse naturali, lungo la quale i fornitori delle società svolgono operazioni di approvvigionamento delle risorse grezze quali, ad esempio, marmo, ferro, piuma, gomma fibre tessili, legno e truciolato, e successivamente si occupano della loro lavorazione per renderle adatte all'uso nelle successive fasi di produzione;
  • Trasporto da fornitori di materie prime a fornitori di semilavorati: trasporto delle materie prime ai fornitori di semilavorati;
  • Realizzazione di semilavorati: creazione dei semilavorati a partire dalle materie prime. Tra i semilavorati principalmente utilizzati dalle società del Gruppo emergono materiali verniciati, componenti elettrici, strutture in legno, strutture in legno ricoperte di imbottitura, tessuti di rivestimento, metalli e vetri;
  • Produzione di imballaggi: : fase in cui vengono prodotti gli imballaggi per permettere un corretto mantenimento del prodotto in fase di trasporto e vendita. Questa fase vede l'utilizzo di imballaggi quali cartone, pluriball, legno, polistirolo, prodotti plastici (etichette, buste, nastro adesivo etc.);
  • Logistica in entrata: trasporto di tutti gli elementi alle società per permettere la fase successiva di produzione.

Own Operations del Gruppo Dexelance - Product Development and Production: riguarda le attività interne che le società del Gruppo svolgono per sviluppare nuovi prodotti e gestire la produzione. Questa fase è ritenuta cruciale per assicurare che i prodotti finali siano in grado di soddisfare le esigenze del mercato, rispecchiando al contempo gli standard di qualità, immagine, sostenibilità e competitività richiesti. In particolare, troviamo le seguenti attività:

  • Definizione design del prodotto: implica la progettazione estetica, funzionale e tecnica del prodotto, avvalendosi della competenza di architetti, designer e altri professionisti creativi. Nel processo di definizione del design, i designer industriali e gli architetti lavorano per garantire che il prodotto sia progettato per avere un'estetica coerente con l'immagine dei diversi brand del Gruppo, un design funzionale all'utilizzo, un'eccellente qualità, funzionale alla durevolezza nel tempo del prodotto e, ove possibile, un minor impatto ambientale dello stesso in tutte le sue fasi di vita, a partire dalla selezione di materiali a minor impatto ambientale, quali materiali riciclati e riciclabili, fino alla ricerca di soluzioni che permettano la facilità di ripristino futuro e riducano la necessità di nuove risorse naturali. In questa fase si pone attenzione anche all'efficienza del processo produttivo e alla riduzione degli sprechi. La fase di design di prodotto può essere interna alle singole Società o esternalizzata;
  • Ricerca e sviluppo: fase in cui si sperimentano nuovi materiali e tecnologie con l'obiettivo di creare prodotti all'avanguardia e rispondere alle esigenze di mercato, anticipando tendenze e offrendo soluzioni che soddisfino criteri di alta qualità, prestazioni elevate e sostenibilità. La fase di ricerca e sviluppo è tendenzialmente interna alla Società;
  • Processi di supporto: quali la prototipazione, i test e la validazione dei prodotti progettati. Una volta definito il concetto del prodotto, si sviluppano i prototipi per testare funzionalità, qualità e prestazioni. La fase di prototipazione consente di effettuare modifiche e ottimizzazioni prima della produzione su larga scala;

Produzione: : fase che include la pianificazione della produzione (gestione delle risorse umane, dei macchinari e delle materie prime) e i processi di produzione veri e propri attraverso l'utilizzo di macchinari specifici o, nel caso di prodotti con un alto contenuto di artigianalità, avvalendosi del supporto di artigiani esperti e locali. Questa fase è affiancata da specifici controlli per garantire la correttezza di tutte le operazioni. Come per design e R&D, anche in questo caso alcune fasi della produzione possono essere interne e altre esterne, ciò può dipendere dalla tipologia di prodotto o dai materiali

Assemblaggio e finitura del prodotto: processo in cui i vari componenti del prodotto, che sono stati preparati in fasi precedenti (come la produzione e la realizzazione di semilavorati), vengono uniti per formare il prodotto finale. L'assemblaggio può essere automatizzato con il supporto di macchinari o manuale. La finitura estetica è fondamentale per rendere il prodotto attraente e conforme agli standard visivi richiesti. Questo può includere la levigatura, la verniciatura, la cromatura o l'applicazione di trattamenti superficiali per migliorare l'aspetto del prodotto. Per migliorare la durata del prodotto e proteggerlo dall'usura, dalla corrosione o dalle condizioni ambientali, possono essere applicati trattamenti come la galvanizzazione o la verniciatura a polvere (soprattutto per i metalli). Assemblaggio e finitura includono la fase di imballaggio, che garantisce l'integrità del prodotto

  • necessari per realizzarlo;
  • durante le fasi di trasporto e vendita;
  • l'ottimizzazione dei processi.

Gestione degli scarti di produzione: una gestione responsabile degli scarti aiuta Dexelance a ridurre il proprio impatto ambientale, a rispettare le normative in materia di rifiuti e a migliorare l'efficienza complessiva dei processi produttivi. Le tipologie di scarti maggiormente prodotte sono scarti di materiale (es. metalli, tessuti, vetro o legno), scarti di processo (es. trucioli, polveri, scarti di verniciatura), scarti di imballaggio (plastica, cartone, plastica o materiali di riempimento), scarti elettronici (quando la produzione coinvolge componenti elettronici, possono essere circuiti, fili, componenti elettronici difettosi o obsoleti). Il Gruppo lavora per minimizzare la generazione di scarti attraverso un'accurata pianificazione della produzione e

Downstream - Sales, Use & Waste Management: si riferisce alle fasi che seguono la produzione e che riguardano la distribuzione, la vendita, l'uso del prodotto da parte dei consumatori e, infine, la gestione dei rifiuti e dei materiali post-consumo. In particolare:

-

-

Gestione dei magazzini: fase che consente all'azienda di ottimizzare l'inventario, ridurre i costi operativi, e migliorare l'efficienza complessiva;

Customer care: fase che include la gestione degli ordini, la consulenza pre e post-vendita, e l'offerta di garanzie o supporto per la risoluzione di eventuali problematiche legate ai prodotti acquistati;

Logistica in uscita: trasporto dei prodotti finiti ai punti vendita, in un'ottica di ottimizzazione dei costi e dei tempi di realizzazione;

Vendita ai clienti e consumatori: nel canale di vendita retail, il Gruppo si avvale principalmente di una rete di partner commerciali per portare i propri prodotti sul mercato. Questi partner commerciali possono includere rivenditori multibrand, negozi online, distributori. Talvolta, come accade per i negozi gestiti direttamente (Directly Operated Stores - DOS) il Gruppo si occupa direttamente della vendita dei prodotti ai consumatori. Per quanto

  • Sito web aziendale e canali social
  • Contatti diretti
  • Eventi e fiere di settore
  • Comunicazioni interne (newsletter, intranet)
  • Politiche aziendali
  • Meeting aziendali
  • Canali di comunicazione all'Organismo di Vigilanza nell'ambito del modello 231
  • Attività di qualifica e monitoraggio
  • Collaborazioni su specifici progetti
  • Continua cooperazione nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti
  • Assemblea dei soci
  • Relazione Finanziaria Annuale e Semestrale e informazioni finanziarie aggiuntive trimestrali
  • Incontri one-to-one e conference call
  • Partecipazione a conference dedicate alla comunità finanziaria
  • Scambio documentale
  • Sito web aziendale e canali social
  • Comunicati stampa
  • Interviste al management
  • Donazioni e sponsorizzazioni
riguarda il canale di vendita contract, Dexelance raggiunge direttamente CATEGORIA DI STAKEHOLDER PRINCIPALI CANALI DI DIALOGO
diverse tipologie di clienti B2B (business-to-business);
• Utilizzo del prodotto da parte del consumatore finale: fase di utilizzo del
prodotto da parte del consumatore finale. Per i prodotti complessi o
Clienti e consumatori • Sito web aziendale e canali social
• Contatti diretti
• Eventi e fiere di settore
tecnologici, sono offerti manuali per facilitare l'uso corretto del prodotto; Dipendenti • Politiche aziendali
• Meeting aziendali
• Fine vita del prodotto e smaltimento dei rifiuti: il Gruppo Dexelance promuove
l'economia circolare, fornendo istruzioni per la manutenzione e sostituzione
delle componenti del prodotto. Alcuni prodotti che raggiungono la fine della
del modello 231
loro utilità possono essere smontati, e i materiali riutilizzabili, come tessuti,
metalli, plastica, possono essere separati per il riciclo. Per quanto riguarda il
Fornitori • Contatti diretti
• Attività di qualifica e monitoraggio
Lighting, sebbene non siano fornite istruzioni di smontaggio, il consumatore
ha a disposizione indicazioni di disassemblaggio che consentono
l'identificazione della fonte luminosa, in conformità con il Regolamento UE
Designer e Architetti • Collaborazioni su specifici progetti
prodotti
1542/2023. Questo approccio garantisce il rispetto delle normative europee,
facilitando una corretta sostituzione, e successivo recupero, dei componenti.
Enti governativi e Pubblica Amministrazione • Scambio documentale
[SMB-2] Interessi e opinioni dei portatori di interessi Azionisti e investitori • Assemblea dei soci
finanziarie aggiuntive trimestrali
• Incontri one-to-one e conference call
Stakeholder e canali di dialogo Sindacati e associazioni di categoria • Dialogo
• Scambio documentale
Dexelance ha individuato, tramite attività specifiche, i portatori di interesse
principali per il proprio Gruppo. Essi risultano essere:
Media • Sito web aziendale e canali social
• Comunicati stampa
Clienti e consumatori; Partner e rivenditori • Interviste al management
• Contatti diretti
Dipendenti; Comunità locale • Sito web aziendale e canali social
• Donazioni e sponsorizzazioni
Fornitori;
Designer e Architetti;
Enti governativi e Pubblica Amministrazione;
Azionisti e investitori;
Sindacati e associazioni di categoria;
Media;
Partner e rivenditori;
Comunità locale.

Successivamente, per ogni categoria di stakeholder, sono stati individuati i principali canali e gli strumenti in essere per garantire un dialogo trasparente e tempestivo.

Dexelance ha l'interesse costante di acquisire una comprensione approfondita degli interessi e delle opinioni dei principali stakeholder al fine di garantire un allineamento con la strategia e il modello aziendale, consentendo di identificare e integrare le loro aspettative nelle decisioni aziendali. Il processo di coinvolgimento dei portatori di interessi di Dexelance è condotto attraverso le modalità descritte nella tabella precedente. In particolare, per il 2024, il processo di stakeholder engagement per la valutazione degli IROs rilevanti ha escluso il coinvolgimento di attori esterni, concentrandosi invece sull'attivazione e il coinvolgimento diretto degli stakeholder interni. In particolare, sono stati coinvolti almeno due dipendenti in posizioni strategiche per ciascuna Società del Gruppo, attraverso incontri aziendali e con l'obiettivo di raccogliere input qualificati, stimolando una riflessione condivisa. Questo processo si è concretizzato in un workshop organizzato a metà anno, articolato in diverse fasi: una sessione di formazione dedicata alle tematiche ESG, una panoramica dei principali trend del mercato di riferimento, e una parte interattiva finalizzata al dialogo e alla discussione. Durante quest'ultima fase, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di esplorare ipotetici sviluppi strategici, sia per le singole realtà aziendali sia per il Gruppo Dexelance nel suo complesso, offrendo suggerimenti e prospettive per il futuro. Per un'analisi dettagliata degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti emersi, si rimanda al paragrafo "La doppia materialità di Dexelance" del presente capitolo.

LA DOPPIA MATERIALITÀ DI DEXELANCE

[SBM-3] Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e

il modello aziendale

Elenco di impatti rischi e opportunità rilevanti

La tabella fornisce una breve descrizione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti emersi dalla valutazione di materialità, specificando nella colonna "catena del valore" se essi si focalizzino nelle operazioni proprie o nella catena del valore, sia a monte che a valle. La descrizione include gli effetti attuali e previsti che tali impatti, rischi e opportunità esercitano sul modello aziendale, sulla catena del valore, sulla strategia o sul processo decisionale, una descrizione di come gli impatti negativi e positivi incidono o possono incidere su persone e ambiente e gli orizzonti temporali ragionevolmente attesi.ambiente e gli orizzonti temporali ragionevolmente attesi.

IMPATTO DESCRIZIONE Attuale /

Contributo al cambiamento climatico dovuto alle emissioni di GHG prodotte dalle proprie attività

Le attività operative del Gruppo generano emissioni di gas serra legati all'utilizzo di fonti di energia non rinnovabile nelle attività di produzione e nel funzionamento dei diversi stabilimenti. Le emissioni climalteranti contribuiscono al cambiamento climatico e generano impatti a livello globale.

Contributo al cambiamento climatico dovuto alle emissioni GHG dei fornitori del Gruppo

Impatto negativo sul cambiamento climatico dovuto alle emissioni di gas serra prodotte dalle attività operative, che comportano l'utilizzo di energia e combustibili, dei fornitori da cui il Gruppo si rifornisce.

Orizzonte
temporale
Catena
del valore
Positivo /
Negativo
Potenziale
Breve
periodo
Own
Operation
Negativo Attuale
Breve
periodo
Upstream Negativo Attuale
Breve
periodo
Upstream –
Downstream
Negativo Attuale
Breve
periodo
Negativo Downstream Attuale

Emissioni GHG prodotte dall'attività di logistica e trasporti

L'impatto negativo sul cambiamento climatico dovuto alle emissioni di gas serra prodotte dalla logistica aziendale (gomma, nave, aereo, treno) è determinato dall'uso di combustibili fossili per il trasporto dei prodotti semilavorati verso gli stabilimenti del Gruppo e dei prodotti finali verso i clienti (B2B o B2C).

Utilizzo del prodotto

Impatto negativo sul cambiamento climatico dovuto alle emissioni di gas serra legate all'utilizzo di alcuni dei prodotti (es. illuminazione) e, in particolare, al loro smaltimento.

I risultati del workshop e le idee emerse sono stati attentamente valutati e integrati nella definizione delle linee strategiche e delle azioni di sostenibilità del Gruppo. In particolare, le opinioni raccolte hanno contribuito ad allineare ulteriormente la strategia aziendale alle aspettative degli stakeholder interni, rafforzando il focus su temi come l'innovazione sostenibile, la gestione responsabile del fine vita dei prodotti e la coltivazione di soddisfazione, motivazione e benessere dei dipendenti. Questo ha comportato un affinamento del modello aziendale per garantire una maggiore coerenza con i valori di sostenibilità e una più efficace integrazione delle priorità strategiche.

Gli impegni identificati come prioritari durante il workshop sono stati sintetizzati in qualità di linee strategiche nell'ESG Manifesto e, conseguentemente, integrati come attività di sostenibilità nel Business Plan 2025-2027, perciò verranno implementate nel medio termine. Tra le misure principali figurano iniziative volte a rafforzare la governance della sostenibilità, migliorare la trasparenza verso gli stakeholder e sviluppare progetti dedicati alla riduzione dell'impatto ambientale e alla valorizzazione del capitale umano.

Si prevede che queste misure rafforzino il rapporto con gli stakeholder interni, aumentando il loro coinvolgimento e la loro fiducia nel percorso strategico del Gruppo. L'integrazione delle loro opinioni nell'ESG Manifesto e nel Business Plan contribuirà non solo a migliorare l'allineamento interno, ma anche a promuovere una cultura aziendale più partecipativa, creando un dialogo continuo e costruttivo che può influenzare positivamente anche la percezione complessiva degli stakeholder esterni.

In fase di approvazione del Business Plan, il Management centrale, il Management del Gruppo, il Comitato Controllo e rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità, nonché il Consiglio di Amministrazione di Dexelance, sono stati informati e aggiornati in modo dettagliato sui risultati del workshop organizzato con gli stakeholder interni. Durante queste sessioni, sono state presentate le opinioni, i suggerimenti e le idee emerse dai partecipanti. Inoltre, gli organi gestionali e di amministrazione, direzione e controllo del Gruppo sono tenuti aggiornati su eventuali necessità emerse dai differenti canali di dialogo utilizzati, evoluzioni normative e di mercato, al fine di avere una visione chiara e approfondita degli interessi e delle aspettative degli stakeholder coinvolti, integrandoli nel processo decisionale e nella definizione delle priorità strategiche del Gruppo.

Consumo e
impoverimento
delle materie prime
Il Gruppo contribuisce al
depauperamento delle materie prime
tramite l'acquisto di materiali dai propri
fornitori come legname, plastica, carta,
metalli, minerali, tessuti, pelli.
Le attività del Gruppo comportano
Attuale Negativo Upstream Breve
periodo
Mancato sviluppo
delle competenze
dei dipendenti
Il Gruppo potrebbe non assicurare
un adeguato grado di sviluppo delle
competenze dei propri dipendenti
per svolgere le mansioni direzionali
(es. soft skill, leadership) e operative
(es. falegnameria, tagli e cuciti,
verniciatura etc.) attraverso adeguata
formazione tecnica, ciò potrebbe
inficiare negativamente sulla crescita
professionale dei dipendenti.
Potenziale Negativo Own
Operation
Breve
periodo
Impatto sulla qualità
dell'ambiente
a causa della
produzione di rifiuti
la generazione di rifiuti (es. scarti di
pellame, tessuti, vernici, plastiche) che,
se non smaltiti correttamente, possono
impattare negativamente sulla qualità
dell'ambiente.
Potenziale Negativo Own
Operation
Medio –
lungo periodo
Sostegno alle
comunità locali
attraverso
beneficenza,
promozione
culturale ed
artistica e progetti
Attraverso iniziative filantropiche,
come donazioni finanziarie, supporto a
progetti sociali e realizzazione di opere
di beneficenza, il Gruppo dimostra un
impegno concreto verso il benessere
delle diverse comunità in cui è presente.
Queste attività contribuiscono a
Attuale Positivo Downstream Medio –
lungo periodo
Impatto sulla qualità
dell'ambiente
a causa della
produzione di rifiuti
Le attività dei fornitori del Gruppo
comportano la generazione di rifiuti che,
se non smaltiti correttamente, possono
impattare negativamente sulla qualità
dell'ambiente.
Potenziale Negativo Upstream Medio –
lungo periodo
di salvaguardia
ambientale
rispondere alle esigenze locali,
promuovendo lo sviluppo sociale ed
economico e rafforzando il legame tra
l'azienda e il territorio.
Impatti ambientali
legati al fine vita del
prodotto
Il Gruppo produce e vende prodotti,
come impianti di illuminazione, divani e
tavoli, che, per loro natura, non sempre
possono essere riutilizzati o riciclati,
generando un impatto ambientale
significativo legato alla gestione del fine
vita di questi articoli da parte dei clienti
utilizzatori.
Potenziale Negativo Downstream Medio –
lungo periodo
Mancata
osservanza dei
criteri ESG lungo la
catena di fornitura
Potenziale mancato rispetto degli
standard minimi di condotta etica lungo
la catena del valore con potenziale
necessità di interruzione dei rapporti con
fornitori chiave per le attività del Gruppo
Potenziale Negativo Upstream Medio –
lungo periodo
RISCHIO DESCRIZIONE Dipendenze Catena
del valore
Orizzonte
temporale
Mancata tutela
del benessere dei
dipendenti
Una gestione non responsabile dei
dipendenti, rispetto agli orari di lavoro
e alla mancata garanzia di salari
adeguati, può aumentare lo stress e
l'affaticamento, compromettendo la
salute fisica e mentale e ostacolando un
adeguato bilanciamento tra vita privata
e lavoro.
Potenziale Negativo Own
Operation
Breve
periodo
Rischi climatici fisici
sulle attività del
Gruppo
Rischio che fenomeni climatici acuti (ad
es. alluvioni e precipitazioni estreme,
esondazioni, terremoti, smottamenti/
frane, etc.) possano impattare, limitare
o interrompere le attività del Gruppo
a causa di danni strutturali e/o limitato
accesso ai siti aziendali con ripercussioni
economiche sull'operatività (maggiori
Risorse naturali
Contributo al
cambiamento
climatico dovuto
alle emissioni di
GHG prodotte dalle
proprie attività
Own
Operation
Breve
periodo
Impatto negativo
sulla salute e
sicurezza dei
dipendenti
A causa delle peculiarità e della
diversità delle attività svolte dal
Gruppo, i dipendenti potrebbero
essere esposti a casi di infortuni legati
alla movimentazione e lavorazione
prodotti tra cui il contatto con sostanze
chimiche pericolose (vernici, sostanze
per il trattamento delle superfici dei
materiali come impermeabilizzanti,
cere.) e potenzialmente dannose, con
conseguente impatto negativo sulla loro
salute.
Attuale Negativo Own
Operation
Breve
periodo
Rischi climatici fisici
sulla catena del
valore
costi e/o minori vendite).
Rischio che fenomeni climatici acuti
e cronici (ad es. siccità, inondazioni,
variabilità nei modelli metereologici,
aumento delle temperature) possano
causare la temporanea indisponibilità
di materie prime e/o semilavorati con
conseguenti effetti negativi in termini
di minori ricavi di vendita e/o maggiori
costi operativi.
Risorse naturali
Contributo al
cambiamento
climatico dovuto alle
emissioni GHG dei
fornitori del Gruppo
Emissioni GHG
prodotte dall'attività
di logistica e
trasporti
Upstream –
Downstream
Medio
periodo

Potenziale Negativo Own
Operation
Breve
periodo
Attuale Positivo Downstream Medio –
lungo periodo
Potenziale Negativo Upstream Medio –
lungo periodo
Dipendenza da
materie prime
chiave
Rischio derivante dall'incapacità
di razionalizzare la produzione e di
ottimizzare l'uso di materie prime chiave
come legname, plastica, carta, metalli,
minerali, tessuti e pelli. La difficoltà
nel ridurre la dipendenza da queste
risorse, che potrebbero diventare
scarse o costose, potrebbe comportare
un aumento dei costi operativi e
compromettere la capacità produttiva
del Gruppo.
Risorse naturali
Consumo e
impoverimento delle
materie prime
Upstream Medio
periodo
Scorretta gestione
dei rifiuti
Il mancato rispetto delle normative sulla
gestione dei rifiuti, dovuto all'uso di
metodi di smaltimento impropri o alla
mancata adesione a regolamenti e linee
guida, potrebbe esporre il Gruppo a
sanzioni, multe e a una compromissione
della sua credibilità rispetto agli impegni
di sostenibilità ambientale. Tali violazioni
potrebbero avere conseguenze rilevanti,
incidendo sia sull'aspetto economico
che sulla reputazione aziendale.
Risorse sociali
Impatto sulla qualità
dell'ambiente
a causa della
produzione di rifiuti
Own
Operation
Medio -
lungo periodo
Infortuni sul
lavoro o malattie
professionali
Rischio che infortuni sul lavoro o
l'insorgere di malattie professionali (ad
es. legate all'esposizione dei dipendenti
a sostanze chimiche pericolose)
possano esporre il Gruppo ad extra
costi (ad es. rimborsi, premi assicurativi,
ecc.) che generino un danno economico
e reputazionale.
Impatto negativo
sulla salute e
sicurezza dei
dipendenti
Own
Operation
Medio
periodo
Dipendenza da
figure chiave
Rischio che l'assenza o inefficacia dei
piani di successione per le figure chiave
del Gruppo (ad es. top management,
manager, designer e ideatori) possa
comportare una carenza di competenze
critiche, con conseguenti maggiori
costi di sostituzione del personale
e/o minori ricavi associati ad un
inadeguato livello di servizio. Inoltre, la
difficoltà nel garantire una successione
manageriale potrebbe indebolire la
qualità e l'efficacia della gestione,
compromettere la competitività
e ridurre la capacità di sviluppo
strategico.
Mancato sviluppo
delle competenze
dei dipendenti
Own
Operation
Breve
periodo
OPPORTUNITÀ DESCRIZIONE Catena Orizzonte
del valore temporale
Ammodernamento stabilimenti
produttivi/showroom ed
approvvigionamento energetico
Opportunità derivante dall'ammodernamento
degli edifici (ad es. efficientamento
energetico degli stabilimenti produttivi e/o
degli showroom) e dall'autoproduzione di
energia da fonti rinnovabili, con conseguente
riduzione dei costi operativi e miglioramento
della reputazione e dell'attrattività del
Gruppo verso gli investitori.
Own
Operation
Breve
termine

Si specifica che, per l'anno oggetto di rendicontazione, non sono stati rilevati effetti finanziari attuali rilevanti connessi ai rischi materiali identificati. Tuttavia, il Gruppo ha già in essere alcune misure di prevenzione quali: coperture assicurative legate a rischi fisici climatici e ad infortuni sul lavoro e malattie professionali, piani di incentivazione a lungo termine per favorire la retention di figure chiave. Per maggiori dettagli sugli impatti finanziari dei rischi climatici, si rimanda alla sezione contenuta nelle Note esplicative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024 , alla sezione "Rischi connessi al cambiamento climatico".

Per l'anno oggetto di rendicontazione, il Gruppo si avvale del phase-in, così come predisposto all'interno dell'Appendice C dell'ESRS 1, che prevede l'omissione delle informazioni relative agli effetti finanziari attesi.

Attualmente, Dexelance non ha ancora formalizzato un piano di resilienza specifico per affrontare gli impatti e i rischi rilevanti, né ha condotto un'analisi quantitativa della propria capacità di adattamento. Tuttavia, nell'ambito del proprio impegno verso un approccio strutturato alla sostenibilità, il Gruppo ha definito gli orizzonti temporali per la valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità distinti in breve, medio e lungo termine, in linea con quanto previsto dagli Standard ESRS. L'orizzonte temporale considerato per gli impatti attuali è il breve termine (ovvero l'anno), in quanto la natura di tali impatti richiede un monitoraggio costante e una gestione tempestiva. Questa scelta metodologica riflette la necessità del Gruppo di valutare le conseguenze immediate delle attività aziendali, garantendo un allineamento efficace con gli strumenti di controllo, le strategie operative e la gestione degli impatti correlati.

A seguito della revisione dell'analisi di materialità, effettuata integrando il concetto di Doppia Materialità, gli impatti sono stati riconsiderati e rivalutati rispetto all'anno di rendicontazione precedente. Questo processo ha consentito di adattare gli impatti individuati alle specificità e alle dinamiche del nuovo anno, garantendo un aggiornamento puntuale e coerente con l'evoluzione del contesto operativo e con le priorità strategiche del Gruppo.

Si segnala che l'impatto positivo "Sostegno alle comunità locali attraverso beneficenza, promozione culturale ed artistica e progetti di salvaguardia ambientale", identificato come rivelante dalla società, non è stato associato ad alcun ambito ESRS, ma è stato considerato come specifico per l'azienda. L'impatto fa riferimento alla capacità di Dexelance di generare effetti positivi su stakeholder esterni attraverso le proprie attività di sostegno ad associazioni locali principalmente in ambito culturale e artistico. Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo "Informazioni specifiche per l'entità".

[IRO-1] Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

Processo di Doppia Materialità

Il processo adottato per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO) si basa sull'approccio metodologico della doppia materialità, come richiesto dalla normativa CSRD e supportato dalle Linee guida EFRAG IG 1: "Materiality Assessment Implementation Guidance". Questo approccio combina l'analisi degli impatti generati dall'azienda su persone e ambiente con la valutazione dei rischi e delle opportunità, che riprende l'analisi e le valutazioni dell'Enterprise Risk management (ERM) aziendale, che potrebbero influire sulle performance finanziarie.

La metodologia di Doppia Materialità ha seguito un percorso strutturato che comprende:

    1. Comprensione del contesto dell'organizzazione: identificazione dei Topic ESRS afferenti ad aree di sostenibilità afferenti all'attività del Gruppo, tenuto conto della mappatura della catena del valore e dell'analisi di contesto interno ed esterno, svolte considerando le strategie e le best practice ESG di settore, spinte normative e richieste da parte di agenzie di rating (Sustainalytics, MSCI, CDP, S&P Global);
    1. Identificazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO): ): identificazione degli impatti, rischi e opportunità associati ai Topic ESRS, realizzata attraverso la formalizzazione di una long list di IRO potenzialmente rilevanti. Questo processo ha tenuto conto sia dei risultati della precedente analisi di materialità d'impatto, sia degli esiti delle attività di stakeholder engagement condotte con il Management e gli ESG Ambassador del Gruppo. Sono state inoltre analizzate le evidenze emerse dall' Enterprise Risk Management (ERM) aziendale, realizzato dalla funzione di Risk Assessment, e sono stati considerati gli obiettivi, le azioni e i commitment delineati nel Business Plan 2025-2027.
    1. Valutazione degli IRO: : definizione della metodologia e valutazione degli impatti (materialità di impatto) e dei rischi e opportunità (materialità finanziaria), con conseguente definizione della short-list di IRO considerati materiali. La valutazione della short-list è stata effettuata con incontri specifici che hanno coinvolto il Management centrale del Gruppo.

Il monitoraggio di rischi e opportunità legati alla sostenibilità che hanno o potrebbero avere effetti finanziari è integrato all'interno del processo di Enterprise Risk Management (ERM) aziendale.

Le ipotesi adottate nella valutazione di ciascun IRO si sono basate sui dati disponibili internamente all'azienda, permettendo di effettuare un'analisi di rilevanza contestualizzata alla natura del settore di riferimento.

Materialità d'impatto

Considerando l'intero perimetro Dexelance, l'individuazione degli impatti ha tenuto conto del contesto specifico (sia di natura geografica che di business) in cui

Attraverso la mappatura della catena del valore, a monte e a valle, e con un'attenzione specifica alla tipologia di fornitori e alla tipologia di fornitura, sono stati identificati impatti correlati alle attività del Gruppo. A tal fine, infatti, ogni impatto è stato classificato tenendo conto dei tre livelli di contributo generato da Dexelance – causati, contribuiti e direttamente collegati9– in linea con i principi di due diligence internazionale e al fine di garantire una valutazione completa e approfondita della rilevanza e della priorità degli impatti individuati.

Tenendo opportunamente conto delle informazioni raccolte in occasione della comprensione del contesto, si è proceduto a identificare gli impatti attuali e potenziali, positivi e negativi, relativi a questioni ambientali, sociali e di governance. A tal fine è stata svolta un'attività di stakeholder engagement interno con coinvolgimento di alcune figure manageriali delle società del Gruppo, ovvero il workshop tenuto a metà 2024 e precedentemente citato.

In sede di valutazione, in linea con le richieste dell'ESRS 1, sezione 3.4, "Rilevanza dell'impatto", per gli impatti sono state definite specifiche soglie riferite alle dimensioni di valutazione: gravità dell'impatto e probabilità di accadimento nel breve, medio e lungo termine. In particolare, la gravità di ogni impatto negativo è stata valutata su una scala in quattro livelli per "scale" (entità trascurabile, moderata, rilevante, molto rilevante) e "scope" (portata limitata, media, estesa, molto alta) e su una scala su tre livelli per "irrimediable character" (impatto rimediabile, parzialmente rimediabile, irrimediabile). Per gli impatti positivi, il possibile beneficio è stato valutato su una scala su quattro livelli per "scale" e "scope". La scala della probabilità è stata definita con valori definiti su cinque dimensioni (accadimento raro, improbabile, possibile, probabile, molto probabile), dove alla probabilità massima di accadimento corrisponde il verificarsi di un impatto attuale.

La rilevanza complessiva di un impatto è data dalla somma delle tre componenti della gravità, a cui si moltiplica la componente probabilità.

Materialità finanziaria

Il Gruppo ha adottato un approccio integrato che considera in modo sistematico i collegamenti tra impatti, dipendenze, rischi e opportunità lungo tutta la catena del valore. Questo processo si basa su un'analisi approfondita delle interazioni tra le attività aziendali, i rapporti commerciali e l'ambiente socioeconomico in cui opera il Gruppo. In particolare, Dexelance, seguendo la definizione di dipendenze di cui ESRS 1, RA 14, ha valutato come i suoi impatti – sia positivi che negativi – possano generare rischi, quali potenziali danni operativi, reputazionali e/o finanziari, e/o opportunità, come l'innovazione, il miglioramento delle performance operative e il rafforzamento delle relazioni con gli stakeholder. Tale valutazione ha tenuto conto delle dipendenze critiche dall'ambiente naturale e sociale.

Il Gruppo ha valutato la probabilità, la magnitudo e la natura degli effetti dei rischi e delle opportunità individuati, attraverso un approccio strutturato che considera tre dimensioni principali: economico-finanziaria, operativa e reputazionale. La magnitudo è stata suddivisa in cinque livelli (Marginale, Basso, Medio, Alto, Critico), definiti in base a criteri quantitativi, ovvero come aspetti

9Per maggiori informazioni si faccia riferimento alla FAQ 2 del documento" EFRAG IG 1: Materiality Assessment Implementation Guidance".

reputazionali e operativi possano impattare sul cambiamento previsto nei costi o nei ricavi. Parallelamente, la valutazione della probabilità prende in esame la frequenza con cui l'evento si è verificato in passato, e/o la probabilità che possa accadere in un orizzonte temporale breve, medio o lungo, seguendo la definizione degli orizzonti temporali previsti da ESRS 1, sezione 6.4.

Dal punto di vista operativo, sono stati analizzati gli effetti sui processi aziendali, con particolare attenzione alla loro criticità e alla necessità di intervento da parte del Management, misurando anche la durata dell'eventuale interruzione dei processi chiave.

A livello reputazionale, il Gruppo ha valutato i potenziali danni all'immagine del marchio, sia a livello locale che globale, tenendo conto della risonanza mediatica e delle aspettative degli stakeholder.

Per maggiori informazioni rispetto a come la probabilità, la magnitudo e la natura degli IROs identificati sono stati tenuti in considerazione nello svolgimento delle procedure di impairment test al 31 dicembre 2024 si rimanda alla sezione "Attività immateriali" contenuta nelle Note esplicative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

Il Gruppo, al fine di valutare e monitorare tali rischi in modo proattivo, ha dunque integrato le proprie valutazioni di rischio considerando anche i rischi legati alla sostenibilità, includendo tematiche ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle linee guida strategiche ed integrando gli impatti, i rischi e le opportunità individuati all'interno del registro del "Risk & Opportunity Universe" del Gruppo, coerentemente con il modello di gestione dei rischi adottato da Dexelance secondo la prassi di Enterprise Risk Management (ERM).

Per dettagli sul processo decisionale e le relative procedure di controllo interno si rimanda al paragrafo "Governance di sostenibilità" all'interno del presente capitolo.

Nel corso del 2024, il processo di individuazione, valutazione e gestione degli impatti e dei rischi è stato ulteriormente rafforzato grazie all'avvio della predisposizione di un Framework di Enterprise Risk Management (ERM), un sistema complessivo di gestione dei rischi aziendali, che permette lo sviluppo di un approccio coerente e sistematico sotto la supervisione della funzione di Internal Audit. Tale integrazione ha permesso e permetterà di allineare la gestione degli impatti e dei rischi, e le relative dipendenze, al profilo di rischio complessivo del Gruppo, favorendo una visione unitaria e strategica. Attraverso la valutazione di scenari e l'identificazione delle priorità, il processo contribuisce a definire le strategie aziendali, supportando decisioni informate e l'ottimizzazione dei processi di mitigazione.

L'individuazione, valutazione e gestione delle opportunità è incorporata, laddove pertinente, nel processo complessivo di gestione del Gruppo. Questo consente di valorizzare le potenziali sinergie tra le dipendenze con gli IRO, garantendo che le opportunità emergenti siano considerate nel quadro strategico e operativo. La struttura integrata facilita un approccio proattivo, che mira non solo a mitigare i rischi, ma anche a capitalizzare le opportunità in linea con gli obiettivi aziendali e il contesto di mercato.

Parametri, stime e modifiche all'analisi di materialità

I parametri di input impiegati nel processo di identificazione e valutazione degli IRO associati alla sostenibilità si basano su un approccio multilivello. Nella prima fase di comprensione del contesto, il Gruppo ha utilizzato dati provenienti da fonti documentali pubbliche e standard di settore corroborati da analisi interne. La seconda fase, dedicata all'identificazione degli IRO, ha visto l'integrazione di una diversità di parametri per catturare la complessità del business del Gruppo, includendo la diversità geografica e di business delle varie società controllate. Nella fase di valutazione degli IRO, il processo si è focalizzato sulla riduzione al minimo del ricorso a stime, preferendo l'uso di dati certi e assunzioni condivise, coerenti con le definizioni metodologiche delle Linee Guida EFRAG (Materiality Assessment Implementation Guidance). Come precedentemente descritto, sono state definite metodologie specifiche per la valutazione della materialità degli impatti (materialità di impatto) e dei rischi e opportunità (materialità finanziaria) le cui soglie sono state descritte nei paragrafi precedenti.

L'analisi è stata modificata rispetto allo scorso anno, passando da un approccio basato esclusivamente sulla impact materiality, secondo quanto previsto dallo standard GRI (Global Reporting Initiative), a una valutazione che integra la dimensione finanziaria, conformemente ai requisiti di doppia materialità previsti dalla CSRD. Questo adeguamento ha comportato una revisione sostanziale del processo di valutazione, aggiornato nel 2024 per garantire l'allineamento ai nuovi standard normativi. Tra i principali cambiamenti introdotti figurano l'integrazione della prospettiva finanziaria accanto a quella degli impatti e l'adozione di criteri e strumenti di analisi aggiornati. La prossima revisione del processo è prevista per il 2025, salvo eventuali circostanze straordinarie, quali acquisizioni o dismissioni di significativa rilevanza, che potrebbero richiedere un aggiornamento anticipato.

TEMATICHE ESRS NON RILEVANTI

Obbligo di informativa relativo all'ESRS 2 IRO-1 – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento

L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità è descritto nel paragrafo "Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti ". Il tema dell'inquinamento è stato valutato nel contesto delle attività del Gruppo considerando sia la sua rilevanza finanziaria, che il potenziale impatto negativo sugli stakeholder e sull'ambiente. Sebbene non siano state condotte analisi di dettaglio sui siti aziendali, dall'analisi delle attività aziendali delle operazioni proprie e lungo la catena del valore, è emerso che il tema non presenta rischi o opportunità in grado di influenzare in maniera rilevante la performance finanziaria del Gruppo, né di generare impatti negativi significativi tali da renderlo un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

Obbligo di informativa relativo all'ESRS 2 IRO-1 — Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque e alle risorse marine

L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità è descritto nel paragrafo "Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti ". Il tema ESRS E3 con i suoi relativi sub-topic e sub-sub topic è stato analizzato considerando sia la sua rilevanza finanziaria, sia il potenziale impatto delle operazioni del Gruppo e della sua catena del valore. La valutazione si è basata sulle caratteristiche operative delle società del Gruppo, le quali tendenzialmente non utilizzano acqua in processi produttivi (ad eccezione di Cubo Design, che utilizza acqua per alcuni processi produttivi, ma in quantità non rilevanti) e rispetto alle caratteristiche dei principali processi produttivi che utilizzano acqua all'interno catena del valore. Tuttavia, non è stata condotta un'analisi dettagliata degli attivi, né sono state effettuate consultazioni specifiche con le comunità interessate. Alla luce di tali considerazioni, è stato valutato che il tema non presenti rischi o opportunità tali da influenzare in modo significativo la performance finanziaria del Gruppo, né di generare impatti negativi rilevanti, e pertanto non è stato identificato come un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

Obbligo di informativa relativo all'ESRS 2 IRO-1 — Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi, le dipendenze e le opportunità rilevanti relativi alla biodiversità e agli ecosistemi

L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità è descritto nella sezione "Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti " del presente capitolo.

Il tema della biodiversità è stato analizzato considerando le operazioni del Gruppo e il loro potenziale impatto, nonché le dipendenze correlate, sulle risorse ambientali e sulle generazioni correnti e future, con particolare attenzione alla disponibilità di risorse naturali. Dall'analisi è emerso che, sebbene i materiali lignei siano tra i principali materiali acquistati dal Gruppo, in realtà soltanto il 5% dei materiali lignei acquistati è legno vergine, ovvero legno che proviene direttamente da alberi e non da precedente utilizzo. La maggior parte dei materiali lignei acquistati da Dexelance, infatti, comprende pannelli in legno, ovvero materiali derivante da una lavorazione secondaria del legno vergine, che viene trattato a seguito di processi di riciclo o in ottica di uso di legno di scarto (ad esempio truciolato).

Rispetto agli impatti sulla biodiversità lungo la catena del valore, questi risultano caratterizzati da un perimetro geografico non puntuale e sono riconducibili principalmente alla fase upstream della catena del valore del Gruppo, generati da fornitori Tier 3 con cui il Gruppo intrattiene rapporti indiretti. L'utilizzo di materiali riciclati e certificati FSC® (Forest Stewardship Council), promosso da alcune società del Gruppo quali Gervasoni, Cenacchi, Modar e Cubo Design, riduce significativamente il legame diretto o indiretto con attività di deforestazione.

Sebbene non siano state condotte analisi di dettaglio (analisi degli scenari relativi alla biodiversità e agli ecosistemi) e non siano state condotte consultazioni con le comunità interessate, dall'analisi delle operazioni proprie del Gruppo e lungo la sua catena del valore, ha fatto emergere come il tema non presenta attualmente rischi o opportunità in grado di influenzare in maniera rilevante la performance finanziaria del Gruppo. né di generare impatti negativi significativi tali da renderlo un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi, le dipendenze e le opportunità rilevanti relative agli aspetti sociali

Il Gruppo non ha identificato IRO rilevanti con riferimento alla tematica delle comunità interessate; pertanto, non ha svolto approfondimenti in merito alla relativa interazione con la propria strategia ed il proprio modello di business. Sono state tuttavia eseguite delle analisi sulle attività aziendali, da cui è emerso che, rispetto ai topic e sub-topic correlati alla tematica ESRS S3, il tema non presenta rischi o opportunità in grado di influenzare in maniera rilevante la performance finanziaria del Gruppo, né di generare impatti negativi significativi tali da renderlo un topic ESRS rilevante per la rendicontazione.

A seguito delle analisi condotte, il Gruppo non ha identificato impatti, rischi o opportunità (IRO) rilevanti in relazione alla tematica dei lavoratori nella catena del valore, tali da giustificare la sua rendicontazione secondo gli standard ESRS. Dall'analisi effettuata si è tenuto conto del fatto che la prevalenza della spesa per le forniture del Gruppo è relativa a fornitori nel perimetro italiano. In Italia, la salute e sicurezza sul lavoro è regolamentata dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), che impone requisiti rigorosi per garantire la protezione dei lavoratori. Le società fornitrici sono obbligate per legge a rispettare questi standard, e il mancato rispetto comporta sanzioni. Questo rende improbabili condizioni lavorative che rappresentino un rischio significativo per la salute e sicurezza. Inoltre, si sottolinea come, seppur il Gruppo non sia ancora dotato di un sistema di monitoraggio e/o ranking ESG per fornitori, la conoscenza del Gruppo delle condizioni di lavoro presso i propri fornitori si basi su visite in sito presso i fornitori in maniera periodica. Oltre al Gruppo, gli organismi ispettivi italiani, come l'INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro), eseguono regolari controlli per garantire il rispetto delle normative. Questo meccanismo di controllo minimizza il rischio di condizioni di lavoro non sicure nei fornitori locali e il possibile impatto negativo lungo la catena del valore. Infine, nel parco fornitori del Gruppo, considerando la natura delle lavorazioni, ci sono molti artigiani o piccoli produttori e i fornitori operano principalmente in settori con livelli di rischio medio-bassi associati (ad esempio produzione non intensiva e/o lavorazione di prodotti e sostanze non pericolose) e dunque l'esposizione a pericoli gravi per la salute e sicurezza è ulteriormente ridotta(. Pertanto, il Gruppo ritiene che il tema non presenti elementi di materialità tali da richiederne la rendicontazione nell'ambito degli standard ESRS.

A seguito delle valutazioni interne, il Gruppo non ha identificato impatti, rischi o opportunità (IRO) rilevanti in relazione alla tematica Clienti e Consumatori. L'assenza di IRO significativi è riconducibile al settore in cui operano le società del Gruppo e all'esistenza di presidi e processi consolidati volti a garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti/servizi, la protezione dei dati dei clienti per assicurare la conformità alle normative applicabili. Alla luce di questi elementi, si ritiene che la tematica non presenti impatti tali da influenzare in modo significativo la performance finanziaria del Gruppo né da generare effetti negativi di rilievo per i clienti e i consumatori. Di conseguenza, il tema non è considerato materiale ai fini della rendicontazione secondo gli standard ESRS.

INFORMAZIONI AMBIENTALI - ESRS E1 E ESRS E5

Dexelance è consapevole dell'urgenza di affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e si impegna a contribuire a una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. A tal proposito, già dall'anno 2023, e successivamente con riferimento all'anno 2024, nuovo "anno base" in virtù dell'estensione del perimetro di rendicontazione sino alla totale coincidenza con il perimetro di consolidamento finanziario, il Gruppo ha avviato un processo di quantificazione dell'inventario di emissioni GHG generate dalle proprie operazioni, condotto secondo la norma di riferimento ISO 14064 e certificato da un ente terzo indipendente. Tale quantificazione ha permesso a Dexelance di compensare interamente le proprie emissioni attraverso l'acquisto di crediti sul mercato volontario del carbonio, contribuendo al finanziamento di progetti per la produzione di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili.

IMPATTI, RISCHI E
OPPORTUNITA'
Catena del valore Orizzonte temporale
Contributo al cambiamento climatico
dovuto alle emissioni di GHG prodotte
dalle proprie attività
Impatto Own Operation Breve periodo
Contributo al cambiamento climatico
dovuto alle emissioni GHG dei fornitori
del Gruppo
Impatto Upstream Breve periodo
Emissioni GHG prodotte dall'attività di
logistica e trasporti
Impatto Upstream – Downstream Breve periodo
Rischi climatici fisici sulle attività del
Gruppo
Rischio Own Operation Breve periodo
Rischi climatici fisici sulla catena del
valore
Rischio Upstream – Downstream Medio periodo
Ammodernamento stabilimenti produttivi/
showroom ed approvvigionamento
energetico
Opportunità Own Operation Breve termine

CAMBIAMENTO CLIMATICO

INFORMAZIONI RELATIVE AGLI IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ IN AMBITO AMBIENTALE

[ESRS 2 IRO-1] – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima

L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità e la lista degli IROs sui cambiamenti climatici considerati rilevanti sono presenti nel paragrafo "La doppia materialità di Dexelance" del capitolo "Informazioni Generali - Base di preparazione". Per individuare gli impatti attuali e potenziali relativi al cambiamento climatico, il Gruppo ha esaminato le attività operative svolte internamente e quelle svolte all'interno della propria catena del valore, identificando le principali fonti di emissioni tenendo conto sia della parte produttiva e di lavorazione, da monte a valle, sia le attività di logistica in entrata e in uscita. Gli impatti effettivi e potenziali sui cambiamenti climatici sono stati valutati tenendo conto delle emissioni totali GHG, inclusi Scope 1, 2 e, dove possibile, Scope 3. Il riconoscimento delle categorie di Scope 3 è stato effettuato in conformità al GHG Protocol, al fine di garantire l'accuratezza e la comparabilità dei dati. Tale processo ha inoltre considerato le prescrizioni della norma ISO 14064, per la quale il Gruppo ha ottenuto la relativa certificazione. Per maggiori informazioni sulle categorie rilevanti si faccia riferimento al paragrafo "Energia ed emissioni" del presente capitolo.

I rischi fisici climatici sono stati identificati e valutati sulla base della probabilità storica di accadimento e degli sviluppi e cambiamenti in atto, anche in relazione a nuovi regolamenti e norme. Le risorse aziendali, quali immobili, impianti e macchinari, sono state analizzate per valutarne l'esposizione a fenomeni climatici estremi, eventualmente già verificatisi nelle controllate del Gruppo, che potrebbero limitarne l'utilizzo o richiedere significativi investimenti per attuarne il ripristino a valle di un danneggiamento. Per l'anno oggetto anno di rendicontazione, al di là di analisi preliminari in relazione ai rischi climatici a cui le proprie risorse sono e saranno soggetti, Dexelance non ha tuttavia ancora svolto un'analisi di dettaglio degli scenari climatici per l'individuazione e la valutazione dei rischi fisici, delle opportunità e dei rischi di transizione nel breve, medio e lungo periodo. Ciò è dovuto al fatto che l'azienda non si è ancora dotata di un piano di transizione che integri un ventaglio completo di analisi tenendo conto degli scenari climatici. L'implementazione di tale piano è prevista in futuro per garantire un approccio più strutturato e conforme ai requisiti normativi.

[ESRS 2 SBM-3] – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Attualmente, i rischi rilevati legati al clima sono rischi fisici. Dexelance non ha ancora condotto un'analisi formale della resilienza della propria strategia e del proprio modello aziendale rispetto ai cambiamenti climatici.

Tuttavia, il Gruppo si impegna nel definire un percorso di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, causati direttamente e indirettamente, che implicherà la realizzazione di un'analisi degli scenari climatici volta a identificare le aree di maggiore vulnerabilità e le opportunità di adattamento.

In questo contesto il Gruppo ha già in essere alcune misure di prevenzione quali coperture assicurative legate a rischi fisici climatici.

Inoltre, attraverso strategie mirate di efficientamento energetico, il Gruppo intende mitigare i propri impatti ambientali, promuovendo un uso responsabile delle risorse. In particolare, Dexelance ha previsto nel Business Plan 2025-2027

investimenti materiali (CapEx) per l'installazione di impianti di autoproduzione energetica, al fine di incrementare rispetto a quanto già installato su tre siti produttivi del Gruppo (ovvero presso gli stabilimenti di Gervasoni, Gamma Arredamenti e Cubo Design) la capacità di produzione interna di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il Gruppo ha inoltre previsto di implementare azioni di efficientamento dei fabbisogni energetici aziendali, quali investimenti (CapEx) per il rinnovo di macchinari di produzione, per la sostituzione dei sistemi di illuminazione dei siti produttivi non dotati di tecnologia LED o per la promozione di misure di mobilità aziendale più sostenibili. L'obiettivo è costruire un percorso di sostenibilità che coniughi crescita e tutela ambientale, in linea con le aspettative degli stakeholder e le sfide globali legate al clima e questi interventi supporteranno da un lato la riduzione dei consumi e, conseguentemente delle emissioni GHG, dall'altro è funzionale anche a cogliere le opportunità di ammodernamento degli showroom e di efficientamento degli edifici.

Per maggiori dettagli sugli impatti finanziari dei rischi climatici, si rimanda alla sezione dedicata "Rischi connessi al cambiamento climatico" contenuto nelle Note esplicative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024 .

[E1-1] – Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici

[E1-2] – Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

[E1-3] – Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici

[E1-4] – Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi

Dexelance ha riconosciuto l'importanza di integrare i temi legati al cambiamento climatico all'interno delle proprie linee strategiche, impegnandosi a stabilire obiettivi chiari e misurabili in tal senso. Tale impegno si basa su un'analisi approfondita degli impatti e dei rischi derivanti dai fattori di sostenibilità, inclusi quelli climatici, per indirizzare le proprie azioni verso un futuro più sostenibile. Il Gruppo è consapevole delle sfide legate al cambiamento climatico e, all'interno delle sue linee strategiche, si impegna a ridurre tale impatto mediante il controllo delle emissioni climalteranti e l'efficientamento energetico. Durante il presente anno di rendicontazione, il Gruppo non ha adottato politiche specifiche riguardo la gestione del cambiamento climatico, né ha adottato un piano di transizione formalizzato. Tuttavia, in relazione agli impianti fotovoltaici già installati preso alcuni stabilimenti del Gruppo (Gervasoni e Cubo Design), nel corso del 2024 sono state svolte attività di manutenzione atte al buon funzionamento, mantenimento dell'efficienza energetica e la durata dell'impianto nel tempo. Conseguentemente a tale attività, nell' anno di rendicontazione vi sono state spese in conto capitale pari a 140.195€, riportate anche all'interno della sezione "Tassonomia Europea" ai sensi di quanto previsto dal Regolamento 2021/2178.

Inoltre, consapevole dell'importanza di tale tema, e in linea con il suo impegno di sostenibilità, il Gruppo ha pianificato l'introduzione di una politica ambientale entro il 2025, che includerà azioni e prassi legate al cambiamento climatico, oltre all'adozione delle diverse azioni di efficientamento energetico precedentemente e alla formalizzazione di un Piano di Transizione entro il 2027.

ENERGIA ED EMISSIONI [E1-5] - Consumo di energia e mix energetico

Il principale vettore energetico del Gruppo è il gas naturale, con un consumo di 7.344 MWh, impiegato per il riscaldamento e la produzione. L'energia elettrica acquistata dalla rete, utilizzata per l'illuminazione, il funzionamento delle pompe di calore e dei macchinari, ammonta a 6.301 MWh. L'energia rinnovabile, proveniente esclusivamente da impianti fotovoltaici, è pari a 779,63 MWh, di cui il valore consumato è 461 MWh. Oltre che autoproduzione da impianti fotovoltaici si segnala l'utilizzo del trigeneratore a gas naturale di Cubo Design, utilizzato per coprire parte dei consumi di elettricità, calore e acqua fredda. La produzione di energia da trigeneratore è pari a circa 726 MWh principalmente utilizzato direttamente da Cubo Design e solo una minima parte è distribuita alla rete elettrica nazionale. Non vi è consumo di energia da fonti nucleari. I combustibili derivati dal petrolio registrano un consumo complessivo di 2.098 MWh.

Consumo di energia e mix energetico 2024 (MWh)

Combustibili da carbone e prodotti del carbone
Combustibili da petrolio grezzo e prodotti petroliferi 2.097,59
Combustione Benzina (Automobile) 268,57
Combustione GPL (Automobile) 0,54
Combustione Gasolio (Automobile) 1.180,12
Combustione Gasolio (Autocarro) 598,37
Combustione stazionaria Gasolio (riscaldamento) 49,99
Combustibili da gas naturale 7.344,00
Gas naturale per riscaldamento e produzione 7.344,00
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti fossili10 6.301,30
Consumo totale di energia da fonti fossili 15.742,89
Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia (%) 97,16%
Consumo totale di energia da fonti nucleari
Quota di fonti nucleari sul consumo totale di energia (%) 0,00%
Combustibili da fonti rinnovabili
Biomassa (inclusi i rifiuti industriali e urbani di origine biologica)
Biocarburanti (Bioetanolo)
Biogas
Idrogeno rinnovabile
Energia elettrica acquistata o acquisita da fonti rinnovabili (contratti Garanzia Origine)
Calore acquistato o acquisito da fonti rinnovabili
Vapore acquistato o acquisito da fonti rinnovabili
Raffrescamento acquistato o acquisito da fonti rinnovabili
Energia rinnovabile autoprodotta e consumata (senza ricorrere a combustibili) 460,74
da impianto fotovoltaico 460,74
di cui da impianto diverso da fotovoltaico
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili 460,74
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia (%) 2,84%
Consumo totale di energia 16.203,63

10L'energia elettrica acquistata non proviene da fonti certificate. In via conservativa si è deciso di considerarla interamente proveniente da fonti fossili. Si è scelto inoltre di non considerare il contributo relativo all'energia nucleare presente all'interno del residual mix.

La base dati e la metodologia utilizzata per il calcolo sono in linea con il rapporto e l'inventario dei GHG che è stato oggetto di verifica da parte di un ente terzo accreditato (Bureau Veritas) condotta secondo i principi e requisiti della norma ISO 14064-3, con un livello di confidenza del GHG Statement Mixed Engagement, ovvero ragionevole per le emissioni dirette ed indirette di elettricità e AUP (Agreed Upon Procedures) per le altre emissioni indirette (Scope 3).

Il consumo di energia elettrica, espresso in MWh, prelevata da rete è stato ricavato dalle bollette riferite al periodo dell'analisi utilizzando i fattori di conversione delle Linee Guida Energy Manager 2018 - Versione 2.1 (FIRE). Si specifica che, per Meridiani France e Turri UK il dato di energia elettrica è stato ottenuto riproporzionando il dato italiano sui metri quadri dello store. Oltre agli acquisti di energia elettrica, rientra in questa categoria anche la produzione di calore in ambito condominiale con caldaia centralizzata a gas naturale.

Intensità energetica

Rispetto al dato sull'intensità energetica dei settori ad alto impatto, le sezioni C (Attività manifatturiere) e M (Attività professionali, scientifiche e tecniche) rientrano rispettivamente nelle sezioni da A a H e nella sezione L della classificazione NACE.

Pertanto, i codici NACE 31.09, 27.49, 31.01, 31.02 e 70.1, che coprono la totalità delle attività del Gruppo, sono considerati ad alto impatto climatico. Di seguito vengono fornite le informazioni sull'intensità energetica associate alle attività di Dexelance.

Intensità energetica (settori ad alto impatto climatico) 2024
Consumo totale di energia delle attività in settori ad alto impatto climatico (MWh) 16.203,63
Ricavi netti derivanti dalle attività in settori ad alto impatto climatico (€)11 324.383.894,63
Intensità energetica (MWh/€) 0,00005

11Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Ricavi di vendita per beni e servizi" contenuta nelle Note esplicative al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

Non sono presenti emissioni Scope 1 soggette a sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni.

L'analisi ha considerato tutte le categorie di emissioni e rimozioni rilevanti, la cui significatività è stata rilevata applicando criteri di significatività basati su: Magnitudo (volume delle emissioni), livello di influenza e controllo (capacità dell'organizzazione di intervenire) e accesso alle informazioni (disponibilità dei dati per la rendicontazione). Le emissioni indirette sono state valutate sulla base

Emissioni totali [tCO2e] - Analisi per sotto-categorie GHG Protocol

Sottocategoria 2024 (tCO2e)
Scope 1 2.170,71
Percentuale di emissioni di GES di ambito 1 coperta da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni (%) 0%
Emissioni dirette da combustione stazionaria 1.613,27
Emissioni dirette da combustione mobile 538,31
Emissioni dirette da fonti di processo -
Emissioni dirette da fonti fuggitive 19,14
Emissioni dirette da fonti agricole -
Scope 2 -
Market based 3.013,28
Location based 1.468,79
Scope 3 63.058,19
1. Beni e servizi acquistati 51.347,06
Sottocategoria facoltativa: Servizi di cloud computing e di data center -
2. Beni strumentali -
3. Attività legate ai combustibili e all'energia (non incluse nell'ambito 1 o 2) 1.667,4
4. Trasporto e distribuzione a monte 1.226,21
5. Rifiuti generati nel corso delle operazioni 272,02
6. Viaggi d'affari -
7. Pendolarismo dei dipendenti -
8. Attivi in leasing a monte -
9. Trasporto a valle 6.649,67
10. Trasformazione dei prodotti venduti -
11. Uso dei prodotti venduti -
12. Trattamento di fine vita dei prodotti venduti -
13. Attivi in leasing a valle -
14. Franchising -
15. Investimenti 1.895,84
Emissioni totali [tCO2e] (Scope 2 location based) 66.697,69
Emissioni totali [tCO2e] (Scope 2 market based) 68.242,19

[E1-6] - Emissioni GHG di ambito 1, 2, 3

L'inventario delle emissioni di gas serra (GHG) del Gruppo è stato sviluppato in conformità con la norma ISO 14064, adottando un approccio di consolidamento basato sul controllo operativo. Nessuna sede è stata esclusa dal perimetro di calcolo e nella tabella sottostante si forniscono i dati di dettaglio per l'anno oggetto di rendicontazione.

della capacità dell'organizzazione di influenzarle. I dati utilizzati provengono esclusivamente dalle società controllate, senza input diretti dalla catena del valore a monte e a valle. La base dati e la metodologia utilizzata per il calcolo sono in linea con il rapporto e l'inventario dei GHG che è stato oggetto di verifica da parte di un ente terzo accreditato (Bureau Veritas) condotta secondo i principi e requisiti della norma ISO 14064, con un livello di confidenza del GHG steatment Mixed Engagement, ovvero ragionevole per le emissioni dirette ed indirette di elettricità e AUP (Agreed Upon Procedures) per le altre emissioni indirette (Scope 3).

La metodologia utilizzata nel presente studio è basata sulla raccolta dei dati di attività dei vari processi selezionati (es. litri di gasolio, etc.), moltiplicati per specifici fattori di emissione, ovvero fattori che traducono una quantità di materia o energia in una quantità equivalente di gas serra. Nella quantificazione sono stati considerati tutti i principali gas serra (ovvero CO2, CH4, N2O, HFC, PFC, SF6 e altri gas fluorurati) che sono stati poi tradotti in unità di CO2equivalente grazie a fattori caratterizzanti comunicati dall'IPCC (IPCC, 2021), l'istituzione più autorevole in tema di cambiamenti climatici. I fattori di emissione sono stati identificati tenendo in considerazione differenti parametri quali l'affidabilità e la completezza dei dati, delle informazioni e delle loro fonti, la correlazione temporale, geografica e tecnologica. La scelta di questa metodologia risponde alla mancata possibilità di disporre di misure dirette di GHG relative alle sorgenti identificate e analizzate. I fattori di caratterizzazione considerano l'ossidazione completa dei combustibili impiegati.

I fattori di emissione sono stati identificati tenendo in considerazione differenti parametri quali l'affidabilità e la completezza dei dati, delle informazioni e delle loro fonti, la correlazione temporale, geografica e tecnologica. Nello specifico, al fine di venire incontro alla diversa tipologia di dati di attività disponibili (in particolare la copresenza di dati fisici ed economici) ha richiesto l'utilizzo di diverse banche dati. Nello specifico sono stati impiegati:

  • Dataset di Ecoinvent v3.1012;
  • Dataset di World Food LCA Database (WFLDB)13;
  • Fattori di emissione ottenuti tramite la combinazione di più dataset di Ecoinvent mediante elaborazioni in ambiente Simapro;
  • Fattori di emissione ottenuti tramite informazioni presenti in Environmental Product Declaration (EPD) in corso di validità pubblicate sui registri pubblici del Programme Operator The International EPD System14. Si precisa come gli EPD impiegati non facciano riferimento agli specifici fornitori delle società, ma sono stati impiegati per rappresentare gli impatti connessi a dei semilavorati per i quali non sono disponibili dataset rappresentativi;
  • Fattori di emissione dalla banca dati Exiobase v3.8.2. Questi fattori di emissione permettono una correlazione tra la spesa effettuata in uno specifico settore merceologico e le relative emissioni. La correttezza dei fattori utilizzati è stata verificata confrontando la serie precedente riferita al 2019 (contenuta nello stesso file di partenza) con quella riportata nel portale Climatiq15, confermando la correttezza delle elaborazioni fatte.

12https://ecoinvent.org/ 13https://quantis.com/who-we-guide/our-impact/sustainability-initiatives/wfldb-food/ 14https://www.environdec.com/library 15https://www.environdec.com/library

Intensità emissiva

Di seguito vengono fornite le informazioni sull'intensità emissiva associata

alle attività di Dexelance.

[E1-7] – Assorbimenti di GHG e progetti di mitigazione delle emissioni GHG finanziati con crediti di carbonio

Dexelance si impegna a fornire informazioni trasparenti e concrete riguardo alla gestione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) e alle sue iniziative di mitigazione dei cambiamenti climatici. Il Gruppo non ha attività di assorbimento o stoccaggio dei GHG, il 100% delle iniziative per la gestione delle emissioni GHG riguarda progetti di riduzione delle emissioni stesse. I crediti di carbonio acquistati per la compensazione dell'inventario di emissioni generato provengono da progetti al di fuori della catena del valore e sono stati verificati secondo norme di qualità riconosciute. I crediti acquistati da Dexelance afferiscono a Program Operator certificati, quali il Verified Carbon Standard (VCS) gestito da Verra, che garantiscono il rispetto da parte dei progetti interessati dei criteri di eleggibilità previsti, quali la permanenza, l'assenza di doppio conteggio, un processo robusto di monitoraggio, reporting e verifica e l'addizionalità, che assicura che tali progetti non sarebbero stati realizzati senza il finanziamento derivante dai crediti di carbonio emessi.

Per quanto riguarda la provenienza geografica, non ci sono progetti generati all'interno dell'Unione Europea.

Nell'anno 2024, Dexelance ha acquistato e ritirato un totale di 206.484 crediti di CO2, con le seguenti finalità: 72.484 crediti a compensazione dell'inventario di emissioni riferito all'anno 2023, 66.698 crediti a compensazione dell'inventario di emissioni riferito all'anno 2024, i restanti 67.302 crediti a servizio della compensazione delle emissioni future. Per maggiori dettagli sugli importi stanziati per l'acquisto di crediti, si rimanda alla sezione "Costi per servizi e godimento beni di terzi " contenuto nelle Note esplicative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

Tuttavia, l'attività di acquisto di crediti di carbonio da parte di Dexelance non va a sostituire gli impegni futuri presi o in fase di finalizzazione del Gruppo per la riduzione diretta delle proprie emissioni

Intensità delle emissioni rispetto ai ricavi - location-based 2024

Totale emissioni - location-based (t CO2 Ricavi netti (€)16 324.383.894,63 Intensità delle emissioni (t CO2

eq) 66.697,69 eq/€) 0,00021

Intensità delle emissioni rispetto ai ricavi - market-based 2024

Totale emissioni - market-based (t CO2 Ricavi netti (€) 324.383.894,63 Intensità delle emissioni (t CO2

eq) 68.242,19 eq/€) 0,00021

16Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Costi per servizi e godimento beni di terzi" contenuto nelle Note esplicative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

TASSONOMIA EUROPEA

La Commissione Europea, nell'ambito dell'Action Plan UE sulla finanza sostenibile, ha pubblicato con Regolamento 852/2020 la Tassonomia Europea, quale sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Green Deal UE. In aggiunta al Regolamento 852/2020 occorre anche considerare:

  • il Regolamento Delegato 2021/2139 (di seguito anche "Regolamento Delegato sul clima") che introduce la lista delle attività economiche ammissibili alla Tassonomia UE per i primi due obiettivi climatici e i relativi criteri di vaglio tecnico;
  • il Regolamento UE 2021/2178 (di seguito anche "Regolamento Delegato sull'Art.8" o "Regolamento Delegato sulla disclosure");
  • il Regolamento Delegato UE 2022/1214 per quanto riguarda le attività economiche in taluni settori energetici, che modifica il Regolamento Delegato sul clima e il Regolamento Delegato sull'Art.8;
  • il Regolamento Delegato 2023/2485 che modifica il Regolamento Delegato UE 2021/2139 fissando criteri di vaglio tecnico supplementari;
  • il Regolamento 2023/2486 (di seguito anche "Regolamento sui restanti obiettivi ambientali"), che integra il Regolamento UE 2020/852, e i relativi criteri di vaglio tecnico, e che modifica il Regolamento Delegato sull'Art. 8.

La Tassonomia si propone di rappresentare un sistema di classificazione volto a stabilire quali attività economiche possano essere considerate ecosostenibili, allo scopo di proteggere gli investitori privati dal greenwashing e supportare le aziende nella comprensione delle tipologie di investimento necessarie per concorrere positivamente alla transizione dell'economia.

La Tassonomia UE stabilisce che le attività economiche possano essere considerate sostenibili dal punto di vista ambientale ("allineate") solo se sono ricompresi nel Regolamento Delegato sul clima e nel Regolamento Delegato sui restanti obiettivi ambientali ("ammissibili", o "eligible") e se possiedono caratteristiche specifiche che permettano di contribuire sostanzialmente ad almeno uno dei seguenti obiettivi ambientali:

  • Mitigazione dei cambiamenti climatici;
  • Adattamento ai cambiamenti climatici;
  • Uso sostenibile delle risorse idriche e marine;
  • Prevenzione e controllo dell'inquinamento;
  • Transizione verso un'economia circolare;
  • Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

A partire dalle Dichiarazioni non finanziarie relative al precedente periodo di rendicontazione, con la pubblicazione a giugno 2023 da parte della Commissione Europea del Regolamento Delegato sui restanti obiettivi ambientali, le società non finanziarie sono state chiamate a svolgere le loro analisi sui sei obiettivi, fornendo disclosure sull'ammissibilità e sull'allineamento delle proprie attività rispetto agli stessi.

• Contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di almeno uno dei sei

  • obiettivi ambientali;
  • ambientali;

• Non danneggiare significativamente (DNSH) nessuno degli altri obiettivi

• Rispettare le clausole minime di salvaguardia relative ai diritti umani e del lavoro, alla corruzione, alla tassazione e alla concorrenza leale.

Per ogni attività economica menzionatanei Regolamenti Delegati il legislatore comunitario ha definito una serie di criteri tecnici di screening specifici, al fine di valutare l'allineamento delle attività ammissibili con riferimento a sei

obiettivi ambientali.

Il risultato delle analisi porta le aziende a individuare per ogni annualità di rendicontazione attività ammissibili e allineate, su cui è chiamata a fornire tre KPI sintetici, compilando appositi formati tabellari standardizzati, su ricavi, investimenti (CapEx) e spese operative (OpEx) correlate alle attività stesse.

IL CONTRIBUTO DI DEXELANCE AGLI OBIETTIVI AMBIENTALI DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Nei paragrafi successivi viene riportato come il Gruppo ha valutato la conformità al Regolamento (UE) 2020/852 e il prospetto con i KPI quantitativi richiesti. Trattandosi di una normativa di recente applicazione a livello internazionale e in costante aggiornamento, tutti i criteri e le assunzioni effettuate e inserite in questo paragrafo sono basate sulle informazioni e sui requisiti attualmente disponibili, che potrebbero essere soggetti a future revisioni.

ANALISI DI AMMISSIBILITÀ

In continuità con le attività svolte per la disclosure Tassonomia 2023, Dexelance ha condotto la valutazione di ammissibilità 2024 associando le attività

economiche del Gruppo:

-

• in prima battuta, alle descrizioni delle attività ammissibili previste dal Regolamento Delegato sul Clima (Allegati I e II), e dal Regolamento Delegato sui restanti obiettivi ambientali, adottato il 27 giugno 2023; e

• ai relativi codici di attività della Classificazione Statistica delle Attività Economiche della Comunità Europea (codici NACE), riconciliati con i relativi codici ATECO registrati nelle Camere di Commercio di competenza.

Come previsto dal Regolamento, nella fase di ammissibilità è stata valutata la possibilità di inclusione delle attività economiche di Dexelance tra quelle elencate dai Regolamenti Delegati, e quindi la capacità delle stesse di contribuire potenzialmente agli obiettivi ambientali europei, indipendentemente dal fatto che tali attività fossero idonee a soddisfare uno dei criteri di vaglio tecnico stabiliti dalla stessa normativa. Attraverso questa analisi è stata individuata l'attività 3.5 Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici, legata all'obiettivo di mitigazione ai cambiamenti climatici, afferente alle attività svolte dalle società Davide Groppi, Flexalighting e Axo Light.

Nel corso dell'analisi di ammissibilità è stata inoltre indagata la presenza dei c.d. "CapEx C" (Annex 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.2.2 punto (c)), relativi all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche ammissibili e allineate alla Tassonomia. In particolare, sono stati individuati CapEx riconducili all'attività 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri per Meridiani, Cubo Design e Dexelance, e 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per energie rinnovabili per Gervasoni e Cubo Design. Rispetto l'attività 6.5 si segnala che sono stati identificati anche "OpEx C" associati a quanto richiesto da Annex 1 del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178, par. 1.1.3.2 punto (c), per le società: Davide Groppi, Flexalighting, Axo Light, Gervasoni, Gamma Arredamenti, Turri, Modar, Cubo Design e Dexelance.

Obiettivo Voce di Bilancio interessata Attività ecomiche della
Tassonomia UE
Aziende del Gruppo coinvolte
Mitigazione ai cambiamenti
climatici
Ricavi, OpeEx C 3.5 Fabbricazione di dispositivi
per l'efficienza energetica degli
edifici
Davide Groppi, Flexalighting,
Axo Light
Mitigazione ai cambiamenti
climatici
CapEx C, OpEx C 6.5 Trasporto mediante
moto, autovetture e veicoli
commerciali leggeri
Davide Groppi, Flexalighting,
Axo Light, Gervasoni, Gamma
Arr., Turri, Modar, Meridiani,
Cubo Design, Dexelance
Mitigazione ai cambiamenti
climatici
CapEx C 7.6 Installazione, manutenzione
e riparazione di tecnologie per
energie rinnovabili
Gervasoni, Cubo Design

Le attività rappresentate nella tabella precedente presentano le medesime descrizioni sia per gli obiettivi di mitigazione ai cambiamenti climatici che di adattamento ai cambiamenti climatici. Per tale ragione il Gruppo ha svolto l'analisi considerando il contributo delle attività a entrambi gli obiettivi.

Tuttavia, considerando l'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici, per l'attività 3.5 non essendo un'attività "abilitante", non vi sono voci di Turnover associate.

In aggiunta, per il medesimo obiettivo, considerando le attività 3.5, 6.5 e 7.6, non sono associabili voci di CapEx e OpEx, poiché, come previsto dalla Comunicazione della Commissione Europea C/2023/305 del 20 Ottobre 2023 relativa alla valutazione di ammissibilità delle attività "non abilitanti", il Gruppo non ha finora svolto una valutazione dei rischi climatici né implementato soluzioni di adattamento che possano rendere le attività economiche più resilienti ai cambiamenti climatici.

Pertanto, le attività sopra descritte risultano ammissibili solo in relazione all'obiettivo di mitigazione ai cambiamenti climatici.

ANALISI DI ALLINEAMENTO

In continuità con l'esercizio precedente, anche quest'anno Dexelance ha condotto le proprie analisi di allineamento indagando la conformità ai criteri di vaglio tecnico definiti dalla norma, identificando sia le aree già in linea con i requisiti che quelle con margini di integrazione e miglioramento prospettico. In virtù dei gap

Attività 3.5 Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici

Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici

Il Regolamento Delegato 2021/2139 stabilisce che la produzione di sorgenti luminose rientranti nelle classi energetiche più efficienti, come definite dal Regolamento (UE) 2017/1369, contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici. La società del Gruppo Davide Groppi produce dispositivi allineati ai suddetti criteri

Non arrecare un danno significativo (DNSH)

L'Allegato I del Climate Delegated Act stabilisce criteri specifici per garantire che le attività economiche non arrechino un danno significativo agli altri

obiettivi ambientali:

• Adattamento ai cambiamenti climatici: è richiesta un'analisi per identificare e valutare la vulnerabilità dell'attività economica ai rischi climatici fisici cronici e acuti. Le società del Gruppo non hanno ancora effettuato tali analisi di dettaglio, motivo per cui il criterio di DNSH non risulta rispettato.

• Transizione verso un'economia circolare: è previsto l'adozione di pratiche volte a favorire il riciclo e il riutilizzo dei materiali, la progettazione ecosostenibile e la gestione dei rifiuti orientata al recupero di materie prime seconde. Adottando un approccio prudenziale, il Gruppo, non avendo finora implementato simili analisi di dettaglio, considera l'attività non conforme a

• Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: è richiesta un'analisi dei rischi ambientali per garantire il mantenimento di un buono stato delle acque, accompagnata da un piano di gestione e utilizzo delle risorse idriche. Adottando un approccio prudenziale, il Gruppo, non avendo finora implementato simili analisi di dettaglio, considera l'attività non conforme a

  • tale criterio.
  • tale criterio.
  • conforme a tale criterio.

• Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: il regolamento vieta l'uso di determinate sostanze pericolose. In assenza di una valutazione approfondita, il Gruppo ha ritenuto opportuno adottare un approccio prudenziale e considerare la non conformità al criterio.

• Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: il rispetto del criterio richiede la realizzazione di una valutazione di impatto ambientale o un'analisi equivalente. Adottando un approccio prudenziale, il Gruppo, non avendo finora implementato simili analisi di dettaglio, considera l'attività non

identificati allo stato attuale rispetto alle previsioni dei Criteri di vaglio tecnico, ad oggi, il Gruppo non presenta attività allineate, ma si impegna a cogliere gli spunti dei Criteri stessi per migliorare sempre più le proprie performance di sostenibilità in generale e con particolare riferimento alle attività ammissibili individuate.

A seguire si riportano alcuni elementi rilevanti nella valutazione di allineamento delle attività ammissibili alla Tassonomia..

Attività 6.5 - Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri

Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici

Le spese sostenute per l'acquisto e il leasing di veicoli Euro V ed Euro VI, rientrano nei criteri di contribuzione alla mitigazione climatica solo se i mezzi rispettano il limite emissivo di 50 grammi di CO2 per chilometro.

Nel parco auto del Gruppo, tale parametro risulta rispettato esclusivamente dai veicoli completamente elettrici, che rappresentano una quota limitata della flotta aziendale.

Non arrecare un danno significativo (DNSH)

Per questa attività, l'Allegato I del Climate Delegated Act prevede criteri di DNSH su tre obiettivi ambientali:

  • Adattamento ai cambiamenti climatici: è richiesta un'analisi della vulnerabilità ai rischi climatici fisici cronici e acuti che possano impattare l'attività. Poiché tale analisi è di competenza dei produttori dei veicoli e non risultano disponibili informazioni al riguardo, il Gruppo ha adottato un approccio prudenziale, considerando l'attività non conforme a questo criterio.
  • Transizione verso un'economia circolare: è necessario che i veicoli rispettino determinati requisiti di riutilizzabilità e riciclabilità e che siano previste misure di gestione dei rifiuti nelle fasi di utilizzo e fine vita. Non essendo state reperite informazioni specifiche dai produttori, il Gruppo ha adottato un approccio conservativo, ritenendo il criterio non soddisfatto.
  • Prevenzione e riduzione dell'inquinamento: il regolamento richiede la conformità dei veicoli a determinati parametri in termini di emissioni, omologazione ed efficienza. In questo caso, i veicoli della flotta del Gruppo risultano conformi, in quanto rispettano le normative europee attualmente in vigore.

Attività 7.6 - Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per energie rinnovabili

Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici

Le società Gervasoni e Cubo Design hanno effettuato investimenti per l'installazione e manutenzione di tecnologie per energie rinnovabili, conformi ai requisiti previsti dall'art. 9 del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 19 febbraio 2007. La conformità è stata attestata attraverso un'asseverazione tecnica, permettendo di considerare l'attività in linea con i criteri di contributo sostanziale alla mitigazione climatica.

Non arrecare un danno significativo (DNSH)

L'unico criterio DNSH previsto per l'attività 7.6 riguarda l'adattamento ai cambiamenti climatici, che richiede un'analisi della vulnerabilità ai rischi climatici fisici cronici e acuti. Poiché tali analisi non sono ancora state effettuate dalle società del Gruppo, il criterio di DNSH non risulta soddisfatto.

Garanzie minime di salvaguardia ("Minimum Safeguards")

Per quanto concerne le clausole minime di salvaguardia, la conformità ai criteri è stata valutata sulla base dell'Art. 18 del Regolamento 852/2020 e della "Relazione finale sulle Clausole minime di salvaguardia" pubblicata nell'ottobre 2022 dalla Platform on Sustainable Finance (PSF), l'organo consultivo costituito dalla Commissione Europea per coordinare lo sviluppo e l'attuazione della Tassonomia EU, così come da ultima integrazione relativa al 27 giugno 2023. L'analisi si è quindi concentrata sull'indagine delle modalità attraverso cui il Gruppo Dexelance assicura il rispetto delle Linee guida dell'OCSE per le imprese multinazionali (OECD Guidelines for Multinational Enterprises) e i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGP), compresi i principi e i diritti stabiliti nelle otto convenzioni fondamentali identificate nella Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti umani.

Dexelance si impegna a garantire pari opportunità, il rispetto dei diritti umani e combattere le discriminazioni come meglio specificato nei paragrafi "Gestione delle risorse umane" dal capitolo "Informazioni Sociali ". Inoltre, il Gruppo dimostra di osservare il principio di "non arrecare danno significativo" così come previsto dalla SFRD, art. 2, punto 17, trattando il tema del gender pay gap e alla diversità di genere negli organi di governance e riportando i rispettivi indicatori all'interno della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.Tuttavia, pur agendo nel pieno rispetto delle normative nazionali e comunitarie in materia fiscale, di concorrenza, corruzione e di rispetto dei diritti umani il Gruppo ha ritenuto, adottando un'ottica conservativa e prudenziale, di non considerare come totalmente soddisfatta l'aderenza ai criteri minimi di salvaguardia. Dexelance si impegna a rafforzare nel tempo il presidio sui temi tramite la formalizzazione di procedure e policy ad hoc, tra le quali rientrano il Codice Etico, la Procedura e il canale Whistleblowing, strumento trasversale di cui il Gruppo si è dotato per monitorare eventuali conflitti rispetto al proprio sistema valoriale e organizzativo.

INDICATORI

Di seguito si riportano i KPI richiesti dall'Art. 8 del Regolamento UE sulla Tassonomia e dettagliati dal dedicato Regolamento Delegato sull'Art. 8 (di seguito indicato anche come "Disclosure Delegated Act").

Il presente paragrafo ripercorre le assunzioni e le metodologie utilizzate per il calcolo dei KPI richiesti dalla normativa (Turnover, CapEx, OpEx), sulla base di quanto riportato negli Allegati del Disclosure Delegated Act, categorizzando le informazioni in base alle attività ritenute ammissibili e, eventualmente, allineate. Per ogni KPI viene presentata la metodologia di calcolo, la sua struttura rispetto alle diverse attività della Tassonomia UE e il processo utilizzato per la quantificazione delle voci incluse al numeratore. In conformità a quanto stabilito dal Regolamento, l'analisi esclude dal calcolo degli indicatori le partite intercompany. L'elaborazione degli indicatori ha richiesto il coinvolgimento delle strutture amministrativo – contabili del Gruppo che, sulla base delle indicazioni riportate nell'Allegato 1 all'Atto Delegato 2178/2021, hanno proceduto all'identificazione delle voci contabili da associare ai diversi KPI, a partire dalle voci di bilancio consolidato al 31 dicembre 2024. Per quanto concerne i requisiti precisati al paragrafo 1.1.2.2 dell'Allegato 1 del Disclosure Delegated Act, relativi ad un piano volto ad espandere le attività economiche allineate alla Tassonomia o a consentire alle attività economiche ad essa ammissibili di allinearsi alla tassonomia, si precisa che i due KPI di CapEx e OpEx non comprendono alcun elemento riconducibile a tali considerazioni17.

17Si segnala che, non essendo risultate ammissibili le attività relative ai settori gas e nucleare, comprese nel Complementary Delegated Act (Regolamento Delegato 2022/1214), non vengono pubblicate le relative tabelle.

18Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Ricavi di vendita per beni e servizi " contenuto nelle Note esplicative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

OpEx

Per il calcolo del KPI di OpEx è stato analizzato puntualmente il piano dei conti di Gruppo, al fine di isolare voci di costo riconducibili alle categorie definite dell'Allegato I del Disclosure Delegated Act riportate di seguito:

  • Ricerca e sviluppo non capitalizzata,
  • Locazioni a breve termine,
  • Manutenzione & riparazioni,
  • Day to Day Servicing of assets.

Con riferimento alla Comunicazione della Commissione Europea (2022/C 385/01), nello specifico alla FAQ n. 12, le spese sostenute dal Gruppo per la pulizia degli asset sono state incluse nel calcolo del denominatore in riferimento alla categoria "qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti & macchinari". Sulla base di tali considerazioni, il denominatore del KPI di OpEx è risultato pari a 3.648 mila. In linea con la metodologia utilizzata per la quantificazione del numeratore del KPI di CapEx, l'analisi del numeratore del KPI di OpEx ha considerato le spese sostenute dal Gruppo definite al denominatore con riferimento a quanto segue: i) attivi o processi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia, e/o ii) acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineate alla tassonomia e singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra. Sulla base delle attività ammissibili, le numeriche sono state estratte e allocate al numeratore a partire dai dati delle singole società in perimetro di consolidamento. Le attività incluse al numeratore del KPI di OpEx risultano essere: i) 3.5) Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici, ii) 6.5) Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri.

Legenda

Ai fini della rappresentazione tabellare vale la seguente legenda:

mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM (Climate Change Mitigation); adattamento ai cambiamenti climatici: CCA (Climate Change Adaptation); uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine: WTR (Sustainable use and protection of water and marine resources); transizione verso un'economia circolare: CE (Transition to a circular economy); prevenzione e riduzione dell'inquinamento: PPC (Pollution Prevention and Control); protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi: BIO (Protection and restoration of biodiversity and ecosystems); Garanzie minime di salvaguardia: MS (Minimum Safeguards).

Sì - l'attività è ammissibile alla Tassonomia e allineata alla Tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente. No - l'attività è ammissibile alla Tassonomia ma non è allineata alla Tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente. N/A - Non applicabile; criteri di vaglio tecnico non elencati dal Regolamento. Per la lettura della sezione di ammissibilità vale la seguente legenda: AM - attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente. N/AM – attività non ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente. N/A - Non applicabile.

Turnover

In linea con le disposizioni definite dal Disclosure Delegated Act, il KPI di Turnover è stato calcolato come il rapporto tra la parte dei ricavi netti ottenuti dalla vendita di prodotti o servizi, anche immateriali, associati ad attività economiche allineate alla Tassonomia (numeratore) e i ricavi netti del Gruppo (denominatore). In linea con il riferimento contabile internazionale IAS 1.82 (a) citato dal Regolamento, è stata esclusa dal calcolo del KPI qualsiasi voce di ricavo generata dalla vendita di prodotti Intercompany al fine di evitare double counting. Di conseguenza, il denominatore del KPI di Turnover corrisponde alla voce "Ricavi di vendita per beni e servizi" presentata nel prospetto di Conto Economico Consolidato ed è pari a 324.384 mila Euro18. Con riferimento al numeratore del KPI di Turnover, il Gruppo ha considerato la quota di ricavi inclusa al denominatore che fa riferimento ad attività economiche ammissibili e/o allineate alla Tassonomia. Nello specifico, per la quantificazione dei ricavi ammissibili del Gruppo sono state estratte delle numeriche puntuali da parte delle società in perimetro di consolidamento in relazione alla seguente attività economica: 3.5 Fabbricazione di dispositivi per l'efficienza energetica degli edifici

CapEx

Secondo il Regolamento, il calcolo del denominatore del KPI di CapEx deve comprendere gli incrementi agli attivi materiali e immateriali, inclusi quelli derivanti da aggregazioni aziendali, considerati prima dell'ammortamento, della svalutazione e qualsiasi rivalutazione, compresi quelli derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, escludendo le variazioni del fair value (valore equo). In linea con le disposizioni definite dall'Annex I del Delegated Act 2021/4987, il denominatore del KPI di CapEx è stato calcolato a partire dagli incrementi registrati nell'esercizio 2024 e riportati in Nota 3 Attività materiali, Nota 1 Attività immateriali e Nota 2 Diritto d'uso, escludendo l'avviamento. Sulla base di tali considerazioni, il valore del denominatore del KPI di CapEx è risultato pari a Euro 7.924 migliaia per il quale si riporta di seguito un breakdown sulla composizione, in riferimento alle categorie di asset citate:

  • Beni immateriali a vita definita: Euro 895 migliaia ;
  • Beni materiali: Euro 7.029 migliaia;
  • Iscrizione diritti d'uso: Euro 7.791 migliaia.

Secondo quanto definito dal punto 1.1.2.2 dell'Allegato I del Disclosure Delegated Act, il numeratore del KPI di CapEx è la quota parte di investimenti considerati al denominatore relativi a: i) attivi o processi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia, e/o ii) all'acquisto di prodotti derivanti da attività economiche allineate alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività obiettivo di raggiungere basse emissioni di carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra.

Per la quantificazione degli investimenti ammissibili, il Gruppo ha condotto un'analisi di dettaglio sulle movimentazioni degli asset su dati puntuali delle singole società in perimetro di consolidamento. Dalle analisi, le numeriche riguardano investimenti derivanti dalle seguenti attività ammissibili alla tassonomia: i) 6.5 Trasporto mediante moto, autovetture e veicoli commerciali leggeri, ii) 7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per energie rinnovabili.

Esercizio finanziario Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH («non arrecare danno significativo»)
Attività economiche Codice Ricavi Quota di Ricavi CCM CCA WTR CE PPC BIO CCM CCA WTR CE PPC BIO Garanzie
minime di
salvaguardia
Quota di Turnover
allineata (A.1.) o
ammissibile (A.2.)
alla tassonomia,
anno 2023
Categoria
attività
abilitante
Categoria
attività di
transizione
Categoria
attività di
transizione
EUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No % A T T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Ricavi delle attività ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
0 0,0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% No No No No No No No 0%
Di cui abilitanti 0 0,0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% No No No No No No No 0%
Di cui di transizione 0 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di
dispositivi per l'efficienza
energetica
CCM 3.5 26.305.576 8,1% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 9,88%
Ricavi delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili (attività
non allineate alla tassonomia) (A.2)
26.305.576 8,1% 8,1% 0,0% 0% 0% 0% 0% 10,04%
A. Ricavi delle attività ammissibili alla
tassonomia (A.1+A.2)
26.305.576 8,1% 8,1% 0% 0% 0% 0% 0% 10,04%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Ricavi delle attività
non ammissibili alla
tassonomia
298.078.318 91,9%
TOTALE 324.383.895 100%
Quota ricavi/Totale ricavi
Obiettivo Allineata alla tassonomia per obiettivo Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM 0% 8,1%
CCA 0% 0%
WTR 0% 0%
CE 0% 0%
PPC 0% 0%
BIO 0% 0%

Esercizio finanziario
2024
Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH («non arrecare danno significativo»)
Attività economiche Codice CapEx Quota di CapEx CCM CCA WTR CE PPC BIO CCM CCA WTR CE PPC BIO Garanzie
minime di
salvaguardia
Quota di Capex allineata
(A.1.) o ammissibile (A.2.)
alla tassonomia, anno 2023
Att. abilitante Att. di
transizione
EUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
CapEx delle attività ecosostenibili (allineate
alla tassonomia) (A.1)
0 0,0% 0,0% 0% 0% 0% 0% 0% No No No No No No No 0%
Di cui abilitanti 0 0,0% 0,0% 0% 0% 0% 0% 0% No No No No No No No 0%
Di cui di transizione 0 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Trasporto mediante moto,
autovetture e veicoli
commerciali leggeri
CCM 6.5 218.142 1,4% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,09%
Installazione,
manutenzione e
riparazione di tecnologie
per energie rinnovabili
CCM 7.6 140.195,00 0,9% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,12%
CapEx delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili (attività
non allineate alla tassonomia) (A.2)
358.337 2,3% 2,3% 0% 0% 0% 0% 0% 0,88%
A. CapEx delle attività ammissibili alla
tassonomia (A.1+A.2)
358.337 2,3% 2,3% 0,0% 0% 0% 0% 0% 0,88%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
CapEx delle attività
non ammissibili alla
tassonomia
15.357.460 97,7%
TOTALE 15.715.797 100%
Esercizio finanziario 2024 Criteri per il contributo sostanziale Criteri DNSH («non arrecare danno significativo»)
Attività economiche Codice OpEx Quota di OpEx CCM CCA WTR CE PPC BIO CCM CCA WTR CE PPC BIO Garanzie
minime di
salvaguardia
Quota di OpEx allineata
(A.1.) o ammissibile (A.2.)
alla tassonomia, anno 2023
Categoria
attività
abilitante
Categoria
attività di
transizione
EUR % Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì; No;
N/AM
Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No % A T
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1. Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Spese operative delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
0 0,0% 0,0% 0% 0% 0% 0% 0% No No No No No No No 0% - -
Di cui abilitanti 0 0,0% 0,0% 0% 0% 0% 0% 0% No No No No No No No 0% - -
Di cui di transizione 0 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% - -
A.2. Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
AM;
N/AM
Fabbricazione di
dispositivi per l'efficienza
energetica degli edifici
CCM 3.5 384.603 10,5% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 10,31%
Trasporto mediante moto,
autovetture e veicoli
commerciali leggeri
CCM 6.5 154.839 4,2% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 3,79%
Spese operative delle attività ammissibili
alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
539.442 14,8% 14,8% 0% 0% 0% 0% 0% 19,12%
A. OpEx delle attività ammissibili alla
tassonomia (A.1+A.2)
539.442 14,8% 14,8% 0% 0% 0% 0% 0% 19,12%
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese operative delle
attività non ammissibili
alla tassonomia
3.109.156 85,2%
TOTALE 3.648.598 100%

ECONOMIA CIRCOLARE

IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITA' Catena del valore Orizzonte temporale
Utilizzo del prodotto Impatto Downstream Breve periodo
Consumo e impoverimento delle materie prime Impatto Upstream Breve periodo
Impatto sulla qualità dell'ambiente a causa della
produzione di rifiuti
Impatto Own Operation Medio –
lungo periodo
Impatto sulla qualità dell'ambiente a causa della
produzione di rifiuti
Impatto Upstream Medio
– lungo periodo
Impatti ambientali legati al fine vita del prodotto Impatto Downstream Medio
– lungo periodo
Dipendenza da materie prime chiave Rischio Upstream Medio periodo
Scorretta gestione dei rifiuti Rischio Own Operation Medio
- lungo periodo

Dexelance riconosce l'importanza di un modello di produzione e consumo più sostenibile, basato sui principi dell'economia circolare. Attraverso la formalizzazione di iniziative di sensibilizzazione interna, Dexelance mira a rafforzare, nei prossimi anni, una cultura aziendale improntata alla circolarità, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale lungo tutta la catena del valore.

circolare

L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità e la lista degli IROs sull'economia circolare considerati rilevanti sono presenti nel paragrafo "La doppia materialità di Dexelance" del capitolo "Informazioni generali - Base di preparazione". Il Gruppo riconosce che le proprie attività generano impatti ambientali legati all'uso delle risorse e alla gestione dei rifiuti, con particolare riferimento a scarti di pellame, tessuti, vernici, plastiche e altre materie prime acquistate dai fornitori, come legname, plastica, carta, metalli, minerali, tessuti e pelli.

Nella fase di identificazione degli IROs connessi alla tematica economia circolare è stata condotta un'analisi delle risorse aziendali (immobili, impianti, macchinari e materie prime) e delle attività condotte (processi di produzione, consumo ed utilizzo delle risorse, produzione e gestione di rifiuti), finalizzata a individuare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare, inclusa la valutazione dell'utilizzo delle risorse naturali e dei materiali, dell'efficienza energetica e della gestione dei rifiuti. Analizzando il ciclo di vita dei prodotti e la loro progettazione, è stato possibile esaminare anche la quantità di risorse utilizzate e oggetto di scarto, identificando i relativi impatti, rischi e opportunità, incluse le dipendenze connesse.

Per l'analisi, è stato adottato un approccio basato sull'interlocuzione diretta e approfondita con i responsabili della produzione delle singole società controllate, attraverso incontri ad hoc. Questo metodo ha permesso di valorizzare il loro knowhow specifico e di raccogliere dati fattuali direttamente dalle operazioni svolte, garantendo una formulazione coerente con l'operatività del Gruppo. Sulla base delle informazioni ottenute, sono stati individuati gli impatti, i rischi e le opportunità (IRO), seppur non siano state condotte consultazioni con le comunità interessate.

[E5-1] — Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

[E5-2] — Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare

[E5-3] – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare

Dexelance riconosce la rilevanza dell'economia circolare nell'ambito del suo percorso di crescita sostenibile e responsabile. In linea con i principi di sostenibilità dal Gruppo, sono state individuate alcune azioni di possibile attuazione, volte a promuovere i concetti di circolarità tra le società controllate,con l'obiettivo di ottimizzare l'uso delle risorse, ridurre gli sprechi e favorire il riutilizzo dei materiali lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti. Durante il presente anno di rendicontazione, il Gruppo non ha adottato politiche né implementato azioni specifiche. Tuttavia, a partire dalla seconda metà del 2025, Dexelance prevede di avviare la diffusione di principi di Environmental Corporate Culture all'interno delle società controllate, orientate a migliorare la sostenibilità degli uffici e dei magazzini e al fine di ridurre sempre di più l'impatto ambientale delle attività operative. Tali azioni si inseriscono in un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali, al fine di diffondere una mentalità orientata alla circolarità e all'uso consapevole delle risorse, sia all'interno delle proprie operazioni che in occasione della partecipazione ad eventi fieristici, allestimenti vari o eventi. Il Gruppo si impegna inoltre a supportare e promuovere iniziative che saranno elaborate e implementate all'interno delle società controllate per ridurre l'impatto dei materiali utilizzati in fase di progettazione dei prodotti, nonché del packaging utilizzato per la loro commercializzazione.

ATTIVITÀ LEGATE ALL'ENERGIA NUCLEARE
1 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti
innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una
quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la
generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali
la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia
elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno
a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
ATTIVITÀ LEGATE AI GAS FOSSILI
4 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia
elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di
generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6 L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di
generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO

Attività legate al nucleare e ai gas fossili

Il Gruppo non svolge attività legate al nucleare e ai gas fossili.

MATERIALI E RIFIUTI [E5-4] - Flussi di risorse in entrata

Dexelance pone la qualità al centro della propria attività, avvalendosi di una rigorosa selezione di materie prime, per lo più provenienti da fornitori italiani, a garanzia dell'eccellenza e della reputazione del "Made in Italy".

La varietà e la complessità dei business del Gruppo si riflettono nella diversificazione dei materiali utilizzati e nelle tecniche di lavorazione adottate. I processi produttivi variano di conseguenza: dalla falegnameria alla verniciatura con finiture ecologiche, dalla tappezzeria artigianale alla progettazione illuminotecnica avanzata. L'integrazione tra tecniche tradizionali e tecnologie moderne consente di rispondere alle esigenze di mercato con soluzioni personalizzate e di elevata qualità.

Solo alcune società del Gruppo impiegano acqua nei processi produttivi: nelle cabine di verniciatura, per abbattere le polveri nelle attività di falegnameria e verniciatura, e nei processi di taglio di alcuni materiali inerti per la business area "Kitchen & Systems". L'acqua proviene dall'acquedotto municipale, ad eccezione di Cubo Design, che si approvvigiona dal consorzio di bonifica collegato al fiume Tordino.

Nel complesso i materiali utilizzati sono diversi, tuttavia nelle diverse lavorazioni non vengono utilizzate materie prime critiche, né terre rare. Ogni azienda del Gruppo adotta criteri specifici: Gervasoni, Cenacchi, Modar e Cubo Design, ad esempio, integrano il legno con materiali innovativi nella produzione di mobili e accessori, e hanno ottenuto la certificazione FSC®; Meridiani e Saba hanno introdotto l'utilizzo di materiali naturali e riciclati; Gamma Arredamenti si distingue per la selezione di pelle certificata LWG. In ambito illuminotecnico, Davide Groppi implementa soluzioni efficienti in vista del nuovo Regolamento Europeo sull'Eco-Design, mentre Flexalighting, focalizzata sulla tecnologia LED, ottimizza il design e l'assemblaggio limitando il consumo di materiali. In generale le imprese produttrici di mobili, quali Gervasoni, Meridiani, Saba e Gamma Arredamenti utilizzano prevalentemente legno, tessuti, plastica e metalli. Cenacchi e Modar, del segmento "Luxury Contract", pur essendo, per la natura del proprio business continuamente soggette a variazioni nella tipologia di materie prime utilizzate nei prodotti, consumano principalmente legno, vetro e metalli. La business area "Lighting" utilizza principalmente metalli e vetro e, infine, Cubo Design, appartenenti al segmento "Kitchen & Systems" utilizzano legno, metalli, plastica, colle e vernici.

Per quanto riguarda il packaging, le società del Gruppo utilizzano principalmente legno, carta e cartone e, in minima parte, plastica. In particolare, il segmento "Luxury Contract" impiega per lo più legno, mentre le aree "Furniture", "Lighting" e "Kitchen & Systems" fanno maggior uso di carta e cartone. Alcune società, come Davide Groppi, hanno inoltre avviato progetti per sostituire gli imballaggi monouso in plastica con soluzioni riutilizzabili (ad es. blister riutilizzabili), per ridurre gli scarti e limitare l'uso di materiali non riciclabili.

I materiali lignei, pur essendo i più impiegati, vanno distinti in due categorie: il 54% dei materiali totali corrisponde a pannelli in legno, ovvero materiali derivante da una lavorazione secondaria del legno vergine (principalmente truciolato e MDF), mentre solo il 3% è legno vergine.

Si specifica che, nonostante il Gruppo abbia compiuto un ragionevole sforzo, la percentuale di prodotti approvvigionati in maniera sostenibile e di conseguenza coperti da uno schema di certificazione, per l'anno di rendicontazione in oggetto non è disponibile.

Materiali utilizzati per fabbricare prodotti e offrire servizi ton2024
Materiali tecnici Materiali biologici Totale
Legno vergine 738,75 738,75
Legno lavorato (pannelli) 12.878,82 12.878,82
Metalli 4395 4395
Inerti 1.806,93 1.806,93
Vetro 1.051,93 1.051,93
Apparecchiature elettriche ed elettroniche 708,31 708,31
Plastiche 683,34 683,34
Carta e cartone 610,98 610,98
Tessuti 235,91 235,91
Pelle 151,39 151,39
Piume 83,26 83,26
Altro 552,94 552,94
Totale 9.198,46 14.699,11 23.897,57
Percentuale 38% 62% 100%

Di seguito la rappresentazione dei materiali utilizzati dal Gruppo distinti per materiali tecnici e biologici:

La società ad oggi non ha un processo che consente la verificabilità del peso, in valore assoluto e in percentuale, dei componenti secondari riutilizzati o riciclati e dei prodotti e dei materiali intermedi secondari utilizzati dall'impresa per i suoi prodotti e servizi.

I materiali sono stati classificati in macrocategorie, come illustrato nella tabella, secondo i seguenti criteri:

-

• Inerti: comprendono pietra, marmo, selenite, grafite, calce, gesso, lana di roccia, mica, osso, stucco, gress, ceramica, cemento e cartongesso.

• Apparecchiature elettriche ed elettroniche: includono LED, led driver, cavi, minuteria elettrica, accessori luminosi, cappa, lavastoviglie, lavatrice, microonde, binari elettrificati, connettori, lampade, componenti elettriche, magneti, schede elettroniche, alimentatori, chip, batterie e insegne.

• Altro: comprende montature per lampade, acetone, adesivi velcro, cera, diluenti, polish abrasivo, spray antiruggine, vernici, colle, accessori cucina, gole, cinghie, corde, vari elementi d'arredo, collanti, materassi e imbottiti.

Rifiuti non destinati allo smaltimento

Rifiuti pericolosi Rifiuti non pericolosi Totale
Incenerimento (R1)
Preparazione per il riutilizzo (P)
Riciclaggio (R3, R4, R5)
Altre operazioni di recupero (R12, R13) 7.218,11 3.244.084,64 3.251.302,76
Totale 7.218,11 3.244.084,64 3.251.302,76

Rifiuti destinati allo smaltimento

Rifiuti pericolosi Rifiuti non pericolosi Totale
Incenerimento (D10, D11)
Smaltimento in discarica (D1, D2, D3, D5)
Altre operazioni di smaltimento (D4, D8,
D9, D13, D14, D15)
54.333,00 119.009,70 173.342,70
Totale 54.333,00 119.009,70 173.342,70
  • Legno: si distingue in legno lavorato, che include principalmente pannelli in legno, come precedentemente descritto, e in legno vergine.
  • Metalli: includono ottone, acciaio e ferro.

Sono state escluse le forniture destinate a uffici o showroom per le controllate estere, ad eccezione di Flexalighting North America, unica azienda produttiva all'estero.

La base dati e la metodologia utilizzata per il calcolo sono in linea con il rapporto e l'inventario dei GHG che è stato oggetto di verifica da parte di un ente terzo accreditato (Bureau Veritas) condotta secondo i principi e requisiti della norma ISO 14064, con un livello di confidenza del GHG steatment Mixed Engagement, ovvero ragionevole per le emissioni dirette ed indirette di elettricità e AUP (Agreed Upon Procedures) per le altre emissioni indirette (Scope 3).

Per la quantificazione dei materiali è stata adottata una gerarchia metodologica che ha previsto: utilizzo dei dati in peso comunicati direttamente dall'azienda; calcolo del peso tramite campionamento di alcuni flussi, con l'applicazione di fattori di conversione (da dato economico al dato fisico) da applicare a materiali simili; conversione del dato economico in unità fisiche utilizzando specifici fattori di conversione in €/ton, derivanti dal database Exiobase v3.3.18 (versione 23/03/2023).

[E5-5] – Flussi di risorse in uscita

Dexelance produce principalmente prodotti di arredamento, come divani, sedie, tavoli, articoli per la cucina e lampade (come riportato all'interno del paragrafo "Strategia di sostenibilità" all'interno del capitolo "Informazioni generali - Base di preparazione"). Sebbene l'azienda non abbia ancora sviluppato una valutazione formale sulla durabilità, riparabilità e tasso di contenuto riciclabile dei propri prodotti, prevede di effettuare analisi più approfondite in futuro per ottimizzare l'uso delle risorse e favorire un ciclo di vita più circolare dei suoi prodotti. Tuttavia, Dexelance è impegnata ad integrare principi circolari nel proprio processo produttivo. Infatti, nella fase di ricerca, sviluppo e design del prodotto vengono già presi in considerazione principi di durabilità e riparabilità. In particolare, vengono selezionati materiali che garantiscono una lunga durata e si progetta il prodotto in modo tale da facilitare il disassemblaggio, permettendo di recuperare facilmente le diverse componenti e riparare solo quelle che non funzionano.

Rifiuti

Per l'anno 2024, Dexelance comunica che dalle proprie operazioni sono stati generati 3.424.645 kg di rifiuti totali, di cui 61.551,11 kg di rifiuti pericolosi e 3.363.094,34 kg di rifiuti non pericolosi. Del totale, 3.251.303 kg sono andati a recupero, mentre 173.343 kg sono stati destinati a smaltimento. Tutti i rifiuti prodotti non sono stati riciclati (0%) e il Gruppo non produce rifiuti radioattivi.

Nel 2024, i rifiuti prodotti da Dexelance derivano principalmente da scarti di legno, imballaggi misti (in plastica, carta, metallo e legno), pitture e vernici di scarto, olio minerale usato per motori e ingranaggi, toner per stampanti, trucioli, vetro e specchi, oltre a rifiuti ingombranti e materiali isolanti contenenti sostanze pericolose. Questi rifiuti sono il risultato delle attività industriali, di produzione e manutenzione degli stabilimenti. I materiali presenti nei rifiuti includono legno, plastica, metalli (alluminio, ferro e acciaio), carta, vernici, oli minerali, tessuti, e sostanze chimiche pericolose, che vengono separati e gestiti in conformità alle normative ambientali per il loro corretto smaltimento.

Dexelance adotta una metodologia basata su misurazioni dirette e calcoli puntuali per determinare i dati sui rifiuti prodotti, evitando quando possibile le stime. I rifiuti sono categorizzati secondo i codici CER per distinguere tra quelli pericolosi e non pericolosi. I criteri utilizzati per la classificazione seguono le normative vigenti.

INFORMAZIONI SOCIALI - ESRS S1

[ESRS 2 SBM-3] – Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale

Tutti i lavoratori dipendenti di Dexelance, su cui potrebbero prodursi impatti rilevanti, sono inclusi nell'ambito dell'informativa ai sensi dell'ESRS 2. Gli impatti individuati dal Gruppo, quali quelli legati al benessere dei lavoratori propri (di seguito denominati anche "dipendenti"), alla sicurezza sul lavoro e allo sviluppo delle competenze, hanno infatti una natura generalizzata e trasversale e riguardano l'intera forza lavoro, indipendentemente da altri fattori.

La forza lavoro di Dexelance soggetta a impatti rilevanti a seguito delle sue operazioni è principalmente composta da lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, i quali sono occupati nelle fasi di produzione interne delle società controllate, principalmente in Italia, nonché in funzioni di vendita dei prodotti e di supporto e coordinamento aziendale. Una minima parte della forza lavoro del Gruppo è composta da lavoratori non dipendenti, quali lavoratori interinali, principalmente coinvolti nelle fasi di produzione, e tirocinanti.

Il rischio di infortuni sul lavoro o di malattie professionali è strettamente collegato all'impatto generato dalle specifiche attività del Gruppo. La diversità e peculiarità delle operazioni, che includono la movimentazione e la lavorazione, in alcune società controllate, di prodotti chimici potenzialmente pericolosi (come vernici, impermeabilizzanti e cere), creano una dipendenza diretta dall'esposizione dei dipendenti a tali sostanze. Questo impatto sulla salute dei lavoratori rappresenta la causa primaria del rischio, in quanto condizioni di lavoro che non

INFORMAZIONI RELATIVE AGLI IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ IN AMBITO SOCIALE

IMPATTI E RISCHI Catena del valore Orizzonte temporale
Mancata tutela del benessere dei dipendenti Impatto Own Operation Breve periodo
Impatto negativo sulla salute e sicurezza dei dipendenti Impatto Own Operation Breve periodo
Mancato sviluppo delle competenze dei dipendenti Impatto Own Operation Breve periodo
Infortuni sul lavoro o malattie professionali Rischio Own Operation Medio periodo
Dipendenza da figure chiave Rischio Own Operation Breve periodo

garantiscono adeguate misure di protezione e prevenzione possono amplificare il rischio di incidenti, malattie professionali e relativi costi economici e reputazionali

per il Gruppo.

Tuttavia, il Gruppo ha già in essere alcune misure di prevenzione, quali coperture assicurative legate a infortuni sul lavoro e malattie professionali. Per maggiori informazioni si faccia riferimento all'apposita sezione "Costi per servizi e godimento beni di terzi" contenuta nelle Note esplicative al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

Inoltre, per quanto riguarda il rischio di dipendenza da figure chiave, si segnala che il Gruppo ha adottato piani di incentivazione a lungo termine destinati a figure apicali, tra cui anche il CEO e il Managing Director, volti sia a incentivare i beneficiari al perseguimento degli obiettivi del Gruppo, sia a incrementare la fidelizzazione in un'ottica di retention. Per maggiori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio" relativamente al piano di incentivazione monetaria di medio-lungo periodo contenuto nelle Note esplicative al Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2024.

Nell'ambito delle operazioni proprie di Dexelance, non sono stati identificati casi o situazioni di grave rischio di lavoro forzato, coatto o minorile, né in relazione a specifici tipi di operazioni, come impianti di produzione, né in particolari paesi o aree geografiche.

Relativamente alla valutazione della rilevanza degli impatti sulla forza lavoro propria, Dexelance conferma di non aver individuato tipologie di lavoratori con particolari caratteristiche, operanti in contesti specifici o impegnati in attività particolari, che possano risultare maggiormente esposti a rischi rispetto al resto della forza lavoro.

I rischi rilevanti identificati in relazione agli impatti e alle dipendenze in termini di dipendenti non riguardano gruppi specifici di persone, come particolari fasce di età o lavoratori in determinate aree geografiche, bensì interessano in modo trasversale l'intera forza lavoro dell'azienda.

[S1-1] – Politiche relative alla forza lavoro propriaa

Attualmente, le linee guida relative al trattamento dei dipendenti sono delineate nel Codice Etico di Dexelance, che rappresenta il documento ufficiale che stabilisce gli impegni etici e le responsabilità nella conduzione delle attività aziendali. Il Codice definisce chiaramente i valori e i principi che Dexelance riconosce come elementi essenziali della sua missione, cultura aziendale e modello di business. Esso promuove il rispetto dei diritti dei lavoratori e la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Fornisce, inoltre, un quadro di riferimento che orienta il comportamento etico dell'azienda, assicurando che tutte le attività siano condotte nel rispetto dei principi di equità, dignità e benessere. Dexelance non ha adottato una politica specifica relativa alla gestione della forza lavoro. Tuttavia, consapevole dell'importanza di questa tematica e in linea con il proprio impegno verso la tutela e il benessere dei lavoratori, il Gruppo ha previsto, nell'ambito delle linee strategiche aziendali esplicitate all'interno dell'ESG Manifesto del Gruppo, nonché del Business Plan 2025-2027, l'introduzione di politiche di Gruppo in materia di diversità e inclusione, di diritti umani, e di welfare e well-being aziendale, nonché l'introduzione di una Working Hours Policy di Gruppo.

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

[S1-2] – Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti

Al momento il Gruppo Dexelance non ha adottato un processo strutturato di coinvolgimento di tali stakeholder ma, nell'ambito delle future iniziative, ha in programma di incrementare le occasioni e opportunità di coinvolgimento dei lavoratori, sia attraverso canali di comunicazione corporate sia iniziative di Gruppo, con l'obiettivo di instaurare un dialogo aperto e costruttivo.

[S1-3] – Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni

Il Gruppo Dexelance ha adottato un processo di gestione delle segnalazioni, anche in forma anonima, per prevenire il verificarsi di illeciti, irregolarità o condotte non conformi al Codice Etico, al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. n. 231/2001, alle procedure aziendali e alla normativa applicabile. Il processo prevede la possibilità di segnalare eventuali impatti negativi rilevanti che coinvolgano la forza lavoro, garantendo la valutazione tempestiva delle segnalazioni e, se necessario, l'adozione di misure correttive per rimediare agli impatti individuati. L'efficacia delle azioni di rimedio è monitorata attraverso verifiche periodiche e report dedicati.

Per la gestione delle segnalazioni, Dexelance utilizza una piattaforma informatica dedicata, accessibile tramite il sito ufficiale, nel pieno rispetto del General Data Protection Regulation (GDPR). Tale piattaforma rappresenta un canale attraverso il quale i dipendenti possono comunicare le proprie preoccupazioni, anche in modo anonimo. Il Gruppo promuove l'utilizzo di tali canali attraverso la diffusione di policy aziendali ad hoc, come il Codice Etico e la Procedura di Whistleblowing.

Le società del Gruppo adottano autonomamente sistemi di gestione delle segnalazioni disponibili sui rispettivi siti aziendali, fornendo così un accesso semplice e diretto in tutte le realtà operative. Per assicurare l'efficacia di tali strumenti, Dexelance monitora costantemente le problematiche sollevate e valuta i risultati ottenuti, coinvolgendo anche il CFO di Gruppo in tutte le comunicazioni.

Infine, il Gruppo ha implementato specifiche misure per proteggere da ritorsioni i dipendenti che si avvalgono di questi canali, come previsto dalle policy interne e dalla normativa vigente. Mediamente due volte l'anno, così come anche avvenuto durante l'anno oggetto di rendicontazione, vengono erogate iniziative di formazione e aggiornamento alle figure apicali di tutte le società del Gruppo, per rafforzare la consapevolezza del personale in merito ai possibili illeciti, alle procedure di segnalazione disponibili e alla loro importanza per la tutela del contesto lavorativo.

[S1-4] – Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la mitigazione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni

Nel corso del 2024 non sono state implementate azioni specifiche per mitigare gli impatti negativi sulla forza lavoro. Tuttavia, il Gruppo gestisce gli impatti attraverso l'applicazione di procedure e politiche conformi alle normative vigenti, garantendo il rispetto di condizioni di lavoro sicure e dignitose. In particolare, vengono adottate misure per evitare situazioni di stress e affaticamento dovute a orari di lavoro non equilibrati e per assicurare salari adeguati che favoriscano un corretto bilanciamento tra vita privata e professionale.

Tuttavia, in linea con gli impegni legati alle linee strategiche approvate quest'anno, tra le principali programmate per i prossimi anni si citano, oltre all'introduzione di politiche di Gruppo in materia di diversità e inclusione, di diritti umani e welfare e well-being aziendale, anche l'attivazione di programmi continuativi di welfare da parte di tutte le società controllate dal Gruppo.

Per favorire un'integrazione efficace delle nuove risorse, Dexelance ha inoltre in programma di definire un set di linea guida, utilizzate da tutte le società controllate, per l'inserimento dei nuovi dipendenti. Questo strumento consentirà di supportare l'accoglienza e la crescita professionale, facilitando il senso di appartenenza e l'allineamento alla cultura aziendale e di Gruppo.

Infine, Dexelance si pone l'obiettivo di intensificare le attività di employer branding, mediante il rafforzamento e l'avvio di nuove iniziative sul territorio, prevedendo l'incremento di opportunità di alternanza scuola-lavoro, già saltuariamente offerte da parte delle società del Gruppo, e collaborazioni mirate con istituti di formazione.

Il coinvolgimento attivo degli stakeholder interni, tra cui il Team Sostenibilità centrale, il Management centrale e gli ESG Ambassador, nonchè l'interazione con alcuni istituti scolastici, sono stati determinante nella definizione di queste iniziative. Il monitoraggio delle performance avviene attraverso sondaggi, analisi di adesione e feedback periodici, con eventuali revisioni delle strategie in caso di scostamenti dagli obiettivi prefissati.

[S1-5] – Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità

rilevanti

Dexelance non ha fissato obiettivi quantitativi nel 2024. Tuttavia, nell'ambito del Business Plan vigente, sono state pianificate un insieme di iniziative e azioni strategiche, con rispettivi obiettivi, da implementare nel corso del triennio 2025- 2027, volte a promuovere un ambiente di lavoro sano, inclusivo e sostenibile.

[S1-6] – Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa

Tutti i dipendenti del Gruppo Dexelance sono inclusi nell'ambito delle informazioni riportate. Le tabelle sottostanti forniscono una panoramica dettagliata dell'organico del Gruppo (numero totale di persone), suddiviso per genere, paese e tipologia contrattuale, riportato anche all'interno del paragrafo "Costo del personale" contenuto nelle Note esplicative al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, seppur con riferimento al numero medio dei dipendenti in forza durante il periodo oggetto di rendicontazione anziché il dato puntuale alla data del 31 dicembre come qui rappresentato. Inoltre, è riportato il turnover in uscita per

l'anno 2024.

CARATTERISTICHE DELLE PERSONE DEL GRUPPO

Numero totale di dipendenti (headcount) suddivisi per Paese

al 31 dicembre 2024
Numero di persone Udm Uomini Donne Totale
Italia n. 440 341 781
UK n. 1 1 2
Cina n. 1 7 8
USA n. 7 9 16
Canada n. 10 8 18
Totale n. 459 366 825

Numero totale di dipendenti (headcount) suddivisi per tipologia contrattuale e genere

al 31 dicembre 2024
Numero di persone Udm Uomini Donne Totale
459 366 825
Tempo indeterminato n. 453 353 806
Tempo determinato n. 6 13 19
Orario variabile n. - - -
Tempo pieno n. 454 331 785
Tempo parziale n. 5 35 40

Numero (headcount) e tasso di cessazioni

Numero di persone e Tasso al 31 dicembre 2024
Udm Uomini Donne Totale
Dipendenti cessati n. 43 32 75
Tasso di avvicendamento % 9,4% 8,7% 9,1%

Numero totale di lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria (headcount)

Numero di persone al 31 dicembre 2024
Udm Uomini Donne Totale
Totale n. 134 10 144

[S1-7] – Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria

dell'impresa

La tabella sottostante fornisce il numero totale dei lavoratori non dipendenti del Gruppo Dexelance, suddiviso per genere al 31 dicembre 2024.

[S1-9] – Metriche della diversità

Le tabelle sottostanti presentano le metriche relative alla diversità all'interno del Gruppo Dexelance, evidenziando il numero di dirigenti suddivisi per genere e la distribuzione dei dipendenti totali per fascia d'età.

DIVERSITÀ, INCLUSIONE E PARI

OPPORTUNITÀ Si specifica che più del 97% dell'organico (pari a 806 dipendenti) è assunto con un contratto a tempo indeterminato.

Il turnover è calcolato come numero di dipendenti che volontariamente o involontariamente hanno lasciato il Gruppo, come il rapporto tra i dipendenti cessati e il numero totale dei dipendenti per genere al 31 dicembre 2024.

Numero totale di alti dirigenti
Numero di persone
al 31 dicembre 2024
Numero di persone Udm Uomini Donne Totale
Numero di alti dirigenti n. 4 3 7
Percentuale % 57% 43% 100%

Numero totale di dipendenti per fascia d'età

al 31 dicembre 2024
Numero di persone Udm < 30 30-50 > 50 Totale
Numero di dipendenti n. 92 454 279 825
Percentuale % 11% 55% 34% 100%

[S1-10] – Salari adeguati

Tutti i dipendenti del Gruppo Dexelance percepiscono un salario adeguato, in linea con i parametri di riferimento applicabili. Dexelance, infatti, definisce i compensi della propria forza lavoro conformemente ai parametri di riferimento applicabili nei diversi Paesi in cui opera. In Italia, i salari sono allineati al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di settore. Nei Paesi extra UE, il livello salariale è determinato dalla legislazione locale, assicurando che rispetti le normative vigenti e risulti adeguato rispetto agli standard locali.

[S1-16] – Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale)

Il divario retributivo di genere indica la differenza tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di sesso femminile e quelli di sesso maschile. A tal proposito, i dati riportati nella tabella "Divario retributivo di genere" riportano la paga lorda media di tutti i dipendenti del Gruppo Dexelance. Questi dati forniscono una visione chiara della retribuzione complessiva media all'interno dell'organico, definendo un divario retributivo di genere del 14%19.

Parallelamente, la seconda tabella riporta il rapporto di retribuzione totale annuale. Questo rapporto misura la differenza tra la persona che percepisce la massima retribuzione e la retribuzione mediana di tutti i dipendenti, esclusa la persona con retribuzione massima.

Entrambi gli indicatori si basano sullo stesso metodo di calcolo della Retribuzione Annua Lorda (RAL), che include il salario base annuo, i bonus in denaro (premi e incentivi economici legati ai risultati), e i fringe benefit (benefici non monetari come ad esempio l'auto aziendale, i buoni pasto, le assicurazioni sanitarie e altri vantaggi aggiuntivi).

19 La formula utilizzata per calcolare il divario retributivo di genere è: ((media della retribuzione oraria lorda dei dipendenti di sesso maschile – media della retribuzione lorda delle dipendenti di sesso femminile) /media della retribuzione oraria lorda dei dipendenti di sesso maschile) x 100.

Rapporto di retribuzione totale annuale

Euro Udm al 31 dicembre 2024
Retribuzione totale annuale della persona che riceve la
massima retribuzione
293.413,35
Retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti
dell'organizzazione esclusa la suddetta persona
34.815,17
Rapporto di retribuzione totale annuale 8,43

[S1-17] – Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani

I dati riportati riguardano gli incidenti, le denunce e gli impatti gravi in materia di discriminazione e diritti umani all'interno del Gruppo Dexelance. Nel 2024, il Gruppo non ha registrato alcun caso di incidente, denuncia o impatto grave in relazione a discriminazione o violazioni dei diritti umani (lavoro forzato, minorile o tratta di esseri umani).

[S1-14] - Metriche di salute e sicurezza

La tabella sottostante riporta le metriche relative alla salute e sicurezza all'interno del Gruppo Dexelance. Questi dati sono forniti per offrire una visione trasparente degli incidenti sul luogo di lavoro, riflettendo l'impegno del Gruppo nel garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti i dipendenti.

Divario retributivo di genere

Al 31 dicembre 2024
Euro Udm Uomini Donne %
Paga oraria lorda media di tutti i
dipendenti
30,07 25,77 14%

SALUTE E SICUREZZA

Forza lavoro coperta da sistemi di gestione in base a prescrizioni giuridiche e/o norme od orientamenti riconosciuti della salute e sicurezza

al 31 dicembre 2024
Numero di persone Udm Dipendenti Lavoratori non
dipendenti
Totale
Numero dipendenti coperti da
sistemi di gestione della salute e
sicurezza
n. 814 110 924
% Dipendenti coperti da sistemi di
gestione della salute e sicurezza
% 99% 76% 95%

[S1-13] - Metriche di formazione

La tabella sottostante presenta le metriche relative alla formazione all'interno del Gruppo Dexelance, indicando il numero totale delle ore di formazione sostenute e la media delle ore per dipendente, suddivisa per genere.

FORMAZIONE

Numero medio di ore di formazione per dipendente e per genere

al 31 dicembre 2024
Ore di formazione Udm Totale ore -
Uomini
Ore medie -
Uomini
Totale ore -
Donne
Ore medie -
Donne
Totale ore di
formazione
Ore medie per
dipendente
Totale n. 3.899 8,5 4.292 11,7 8.190 9,93

Nell'analisi di Doppia Materialità, Dexelance ha identificato un impatto positivo nelle iniziative dedicate al supporto sociale, alla promozione culturale e alla salvaguardia ambientale. Non sono attualmente definite metriche, politiche o obiettivi specifici per questa tematica; tuttavia, il Gruppo s'impegna costantemente in attività filantropiche e sociali. Attraverso donazioni e collaborazioni con organizzazioni no-profit, il Gruppo ha contribuito a progetti di inclusione sociale, assistenza sanitaria, sviluppo educativo e valorizzazione del patrimonio culturale. Nel 2024, il Gruppo Dexelance ha destinato complessivamente un ammontare di circa 30.000 euro a iniziative sociali, culturali e ambientali, rafforzando il proprio impegno a favore delle comunità locali e delle categorie più vulnerabili.

Il Gruppo ha inoltre contribuito a numerose aste benefiche e collaborato con associazioni no-profit quali AVSI, Cooperativa Lavoro e dell'inclusione sociale, e sostenendo alcune iniziative della cooperativa "I Bambini delle Fate S.p.A.", dedicate al miglioramento della qualità della vita di bambini e ragazzi in difficoltà. Modar ha investito in diversi progetti solidali, tra cui il supporto all'istruzione in contesti svantaggiati, l'adozione a distanza e la partecipazione a eventi benefici finalizzati al sostegno di giovani e famiglie in condizioni di vulnerabilità. Cenacchi ha contribuito alla prevenzione sanitaria e al benessere della comunità, sostenendo una campagna locale dedicata alla sensibilizzazione sulla salute senologica. Cubo Design ha supportato la comunità locale con iniziative concrete, tra cui il restauro di edifici storici, il potenziamento delle attrezzature per il soccorso e il sostegno ad associazioni dedicate alla tutela degli animali. Meridiani ha partecipato a progetti di inclusione sociale, contribuendo all'acquisto di mezzi di trasporto per persone con difficoltà motorie e sostenendo attività educative e assistenziali rivolte a giovani e famiglie.

Un ulteriore segnale di radicamento sul territorio è rappresentato dall'inclusione di membri della comunità locale tra i senior manager del Gruppo, favorendo una gestione più vicina alle esigenze del territorio e delle persone che lo abitano. Attraverso queste iniziative, Dexelance continua a rafforzare il proprio impatto positivo, integrando i valori della responsabilità sociale nella strategia aziendale e contribuendo concretamente allo sviluppo delle comunità in cui opera. Queste iniziative testimoniano la volontà di Dexelance di integrare la responsabilità sociale nel proprio modello di business, promuovendo un impatto positivo sul territorio e contribuendo alla costruzione di una comunità più inclusiva e sostenibile.

IMPATTO Catena del valore Orizzonte temporale

Sostegno alle comunità locali attraverso beneficenza, promozione culturale ed artistica e progetti di salvaguardia ambientale

Impatto Downstream Medio – lungo periodo

INFORMAZIONI SPECIFICHE PER L'ENTITÀ

Il Gruppo ad oggi non ha sviluppato e formalizzato un sistema di valutazione delle performance.

Infortuni e malattie connesse al lavoro - Dipendenti

al 31 dicembre 2024
Udm Dipendenti Lavoratori non
dipendenti
Totale
Numero di decessi dovuti a lesioni
o malattie connesse al lavoro
n. 0 0 0
Numero di infortuni sul lavoro
registrabili
n. 13 2 15
Numero di ore lavorate n. 1.184.764,22 90.311 1.275.075
Tasso di infortuni sul lavoro
registrabili
10,97 22,14 11,76
Numero di casi riguardanti malattie
connesse al lavoro registrabili
n. 0 0 0
Numero di giornate perdute a
causa infortuni sul lavoro o malattie
connesse al lavoro
n. 634 10 644

INFORMAZIONI GOVERNANCE - ESRS GRMAZIONI RELATIVE AGLI IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ IN AMBITO DI GOVERNANCE

[ESRS 2 IRO-1] – Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti

L'approccio per determinare impatti, rischi e opportunità e la lista degli IROs relativi alla condotta di business e governance rilevanti sono presenti nel paragrafo "La doppia materialità di Dexelance" nel capitolo "Informazioni generali - Base di preparazione". Nel Gruppo Dexelance, è stata effettuata un'analisi per individuare gli impatti, i rischi e le opportunità relativi alla condotta delle imprese, prendendo in considerazione tutti i criteri pertinenti, tra cui l'ubicazione, le attività, il settore e la struttura dell'operazione. È stata esaminata l'ubicazione delle singole società controllate per comprendere le specificità geografiche e normative che potevano influenzare le operazioni. Le attività aziendali, in particolare quelle legate alla produzione, distribuzione e gestione delle risorse, sono state analizzate per identificare i potenziali rischi operativi e le opportunità di ottimizzazione. È stato anche valutato il settore in cui il Gruppo opera, considerando le tendenze di mercato, le tecnologie emergenti e le normative, al fine di anticipare i cambiamenti e cogliere le opportunità competitive. Infine, è stata esaminata la struttura di Governance del Gruppo, inclusi i processi aziendali e le interazioni tra le diverse unità, per garantire che l'intero sistema fosse orientato a ridurre i rischi e massimizzare le opportunità di miglioramento continuo, in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa.

[ESRS 2 GOV-1] – Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Gli organi di amministrazione e direzione sono responsabili di orientare la strategia di Dexelance, integrando nelle decisioni quotidiane i principi di integrità, trasparenza e responsabilità. Questi organi hanno la competenza di definire le

IMPATTO Attuale/ Potenziale Positivo/ Negativo Catena del valore Catena
Mancata osservanza dei criteri ESG lungo
la catena di fornitura
Potenziale Negativo Upstream Medio
– lungo periodo

politiche aziendali e gli obiettivi di lungo termine, garantendo la sostenibilità e il rispetto delle normative, e di monitorare l'allineamento alle leggi e al Codice Etico, prevenendo rischi e comportamenti illeciti. A tal fine, Dexelance ha adottato un Codice Etico che guida il comportamento di tutti i livelli dell'organizzazione, promuovendo un ambiente di lavoro basato su valori condivisi. Gli organi di controllo assicurano che l'operato del Gruppo sia in linea con le normative legali, etiche e sociali, monitorando continuamente il rispetto del Codice Etico.

Il Comitato Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità di Dexelance supporta il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo riguardanti la sostenibilità, con il supporto del Team Sostenibilità centrale, quale funzione interna delegata, ed eventualmente anche in collaborazione con professionisti esterni di volta in volta incaricati, in coerenza con le strategie della Società e al fine di promuovere la diffusione di un'adeguata cultura e conoscenze in materia attraverso tutti i livelli dell'organizzazione.

[G1-1] – Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese

Attraverso il Codice Etico, Dexelance promuove la propria cultura d'impresa, stabilendo i principi e le regole di condotta che guidano il comportamento di tutte le società del gruppo, dei suoi dipendenti, collaboratori e membri del Consiglio di Amministrazione, oltre a influenzare le relazioni con partner commerciali e fornitori. Il documento promuove un modello di business fondato su integrità, trasparenza, responsabilità sociale e sostenibilità, assicurando la conformità alle normative nazionali e internazionali e favorendo una cultura aziendale improntata all'etica e alla legalità.

I contenuti principali del Codice riguardano diversi ambiti della condotta aziendale. L'integrità e la trasparenza rappresentano principi cardine, con l'impegno a garantire comportamenti corretti e onesti nei rapporti interni ed esterni. La responsabilità sociale e il rispetto dei diritti umani sono al centro della strategia del Gruppo, che si impegna a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e rispettoso della dignità delle persone, promuovendo condizioni eque per tutti i lavoratori e contrastando qualsiasi forma di discriminazione, sfruttamento o abuso.

Il Codice include inoltre disposizioni specifiche sulla conformità normativa, richiedendo il rispetto di tutte le leggi vigenti e dei regolamenti settoriali, con particolare attenzione alla normativa anticorruzione, alla trasparenza finanziaria e alla protezione dei dati personali. Sono previste linee guida per evitare conflitti di interesse, stabilendo che ogni decisione aziendale debba essere presa esclusivamente nell'interesse dell'azienda e senza influenze personali o esterne indebite. Per quanto riguarda i rapporti con gli stakeholder, il Codice disciplina le interazioni con clienti, fornitori, istituzioni e la comunità, promuovendo rapporti improntati alla fiducia reciproca e al rispetto delle regole etiche.

Dexelance monitora costantemente le problematiche sollevate, comprese eventuali violazioni del Codice, coinvolgendo anche il CFO di Gruppo in tutte le

comunicazioni.

Il Codice Etico fa riferimento a diverse normative e convenzioni internazionali, che definiscono i principi di etica aziendale e responsabilità sociale, integrando dei riferimenti anche al D.Lgs. 231/2001, che disciplina la responsabilità amministrativa delle società in caso di reati commessi nel loro interesse o vantaggio.

Il Gruppo ha adottato un Modello 231 e un sistema di whistleblowing per rispondere agli obblighi di trasparenza e prevenzione degli illeciti. In particolare, il sistema di whistleblowing consente ai dipendenti, ai collaboratori e agli altri portatori di interesse, sia interni che esterni, di segnalare preoccupazioni relative a comportamenti illeciti o in contrasto con il Codice o con i regolamenti interni. Le segnalazioni possono essere fatte in maniera anonima tramite i canali interni di segnalazione, che sono gestiti da personale appositamente designato e formato. In caso di segnalazione, il Gruppo provvede ad avviare un'indagine interna condotta in modo indipendente e obiettivo, con l'obiettivo di garantire che ogni situazione venga trattata con tempestività e imparzialità.

In relazione alla lotta alla corruzione, il Gruppo non ha adottato politiche e procedure che sono conformi alla normativa italiana ed alle linee guida internazionali. Entro il 2025 il Gruppo si impegna a redigere una politica anticorruzione di Gruppo, alla quale aderiranno tutte le società controllate.

Per quanto riguarda la protezione degli informatori, il Gruppo garantisce la protezione contro ritorsioni in conformità con la normativa applicabile, inclusa la Direttiva (UE) 2019/1937. Sono previste misure che tutelano l'anonimato e la sicurezza degli informatori, e il personale addetto alla ricezione delle segnalazioni è opportunamente formato per gestire le informazioni in modo sicuro e riservato.

Dexelance fornisce inoltre formazione periodica ai propri dipendenti, con un programma che include tematiche relative alla condotta aziendale, alla prevenzione della corruzione e alle modalità di utilizzo dei canali di whistleblowing.

Le funzioni maggiormente a rischio di corruzione attiva e passiva sono, a livello centrale e per le società controllate, il Management, e l'area Amministrazione, Finanza e Controllo, nonché la funzione di Investor Relations centrale e, per le società controllate, l'area acquisti e qualità.

Oltre al Codice Etico e alle procedure previste per gestire le segnalazioni degli informatori in conformità alla normativa applicabile che recepisce la Direttiva (UE) 2019/1937, il Gruppo non ha adottato ulteriori procedure specifiche per indagare su incidenti riguardanti la condotta dell'impresa, inclusi casi di corruzione attiva e passiva, oltre a quelle previste dalla normativa vigente. Non sono inoltre state implementate azioni identificate metriche e definiti target specifici nel 2024. Tuttavia, il Gruppo si impegna a delineare azioni e iniziative a tal proposito nei prossimi anni.

[G1-2] – Gestione dei rapporti con i fornitori

Il Gruppo Dexelance gestisce i rapporti con i propri fornitori seguendo principi di professionalità, collaborazione e trasparenza, consapevole del ruolo strategico che essi rivestono nella catena del valore. Una particolare attenzione è rivolta alla provenienza geografica dei fornitori, con una chiara preferenza per collaborazioni con imprese italiane. Questa scelta non solo preserva la qualità associata al marchio "Made in Italy", ma favorisce anche lo sviluppo economico locale, creando un indotto virtuoso per le comunità in cui il Gruppo opera e contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale legato al trasporto.

La selezione e il monitoraggio dei fornitori avvengono attraverso procedure, che considerano la competenza, la qualità e la sostenibilità delle loro attività. L'obiettivo è garantire standard elevati per i prodotti, nel rispetto delle normative

vigenti e degli impegni di sostenibilità aziendale. Per questa ragione, i referenti dell'area acquisti le società controllate effettuano periodicamente controlli e visite presso i siti dei principali fornitori.

Per quanto riguarda le società del segmento "Luxury Contract", come Cenacchi e Modar, la selezione dei fornitori può variare in base alle specifiche esigenze dei clienti. Tuttavia, anche in questi casi, i fornitori sono sottoposti agli stessi criteri di valutazione, con l'obbligo di rispettare gli standard qualitativi definiti dal Gruppo e richiesti dai committenti.

La sostenibilità ambientale e sociale rappresenta un criterio imprescindibile nella scelta dei fornitori. Già quattro società del Gruppo, infatti, hanno previsto l'attivazione di catene di fornitura con partner con certificazioni riconosciute, come la Forest Stewardship Council (FSC®) per la gestione responsabile delle foreste. Inoltre, alcune società collaborano attivamente con i fornitori per incrementare l'utilizzo e lo studio di materiali riciclati o facilmente riciclabili.

L'impegno di alcune società Gruppo si estende anche alla scelta di materiali eco-compatibili, come le pelli provenienti da concerie certificate e i materiali imbottiti con etichettature ambientali.

L'impresa, attualmente, non ha adottato una procedura formale per la gestione dei pagamenti ai fornitori e alle PMI coinvolte nella catena di fornitura, in quanto la prassi consolidata da parte di tutte le società controllate è di rispettare le scadenze di pagamento previste per i singoli contratti, fatti salvo casi eccezionali in cui vi è necessità di aprire contestazioni. Si sottolinea inoltre che è prassi diffusa da parte delle società controllate, e in generale nel mercato di riferimento, stabilire accordi di fornitura che prevedano pagamenti anticipati per quota parte dell'importo, elemento che riduce ulteriormente il rischio di esposizione debitoria verso i fornitori e le PMI. Tali prassi sono confermate anche dall'ageing fornitori presente all'interno della Rendicontazione Finanziaria, da cui si evince che gli importi di scaduto sono storicamente molto contenuti per il Gruppo.

ANNEX

[IRO-2] Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa

Il Gruppo Dexelance ha considerato le disposizioni di introduzione graduale per gli obblighi di informativa o elementi di informazione degli obblighi di informativa come previsto dall'Appendice C dell'ESRS 1, a eccezione di quanto previsto per S1-7, S1-8, S1-13 e S1-14.

DR LISTA DEI DR MATERIALI PAGINA DI RIFERIMENTO
ESRS 2 – INFORMAZIONI GENERALI
BP-1 Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità 15
BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche 16
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 18
GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo
dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
21
GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di
incentivazione
22
GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza 22
GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di
sostenibilità
23
SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore 24
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi 30
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia
e il modello aziendale
33
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e
le opportunità rilevanti
38
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla
sostenibilità dell'impresa
86
ESRS E1 – CAMBIAMENTI CLIMATICI
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia
e il modello aziendale
45
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e
le opportunità rilevanti legati al clima
45
GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di
incentivazione
22
E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici 46
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi
46
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti
climatici
46
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e
all'adattamento agli stessi
46
E1-5 Consumo di energia e mix energetico 47
E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES 49
E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES
finanziati con crediti di carbonio
51
E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali
opportunità legate al clima
Il Gruppo ha scelto di avvalersi
dell'opzione di phase-in
ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi
e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia
circolare
66
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 67
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 67
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare 67
Il Gruppo ha scelto di avvalersi
dell'opzione di phase-in
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e
E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES
E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione rilevanti e potenziali
opportunità legate al clima
ESRS E5 – USO DELLE RISORSE ED ECONOMIA CIRCOLARE
IRO-1 e le opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e all'economia
circolare
66
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 67
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare 67
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare 67
E5-4 Flussi di risorse in entrata 68
E5-5 Flussi di risorse in uscita 70
E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da impatti, rischi e opportunità connessi
all'uso delle risorse e all'economia circolare
Il Gruppo ha scelto di avvalersi
dell'opzione di phase-in
ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia
e il modello aziendale
72
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria 73
S1-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori propri e dei rappresentanti
dei lavoratori in merito agli impatti
74
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che
consentono ai lavoratori propri di sollevare preoccupazioni
74
S1-4 Interventi su impatti e approcci rilevanti per la mitigazione dei rischi
rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla
forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni e approcci
74
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al
potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
75
S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa 76
S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria
dell'impresa
77
S1-10 Salari adeguati
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze 80
S1-14 Metriche di salute e sicurezza 79
S1-16 Metriche di retribuzione (divario retributivo e retribuzione totale) 78
S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani 79
ESRS G1 – CONDOTTA DELLE IMPRESE
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e
le opportunità rilevanti
82
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo 82
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese 83
G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori 84
INFORMAZIONI SPECIFICHE PER L'ENTITÀ
ESRS 1
AR 1-5
Informative specifiche per l'entità 81

[Appendice B] Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti dal diritto dell'UE

Nella tabella sono indicate le pagine relative esclusivamente agli ESRS materiali.

DR Obbligo di informativa ed
elemento d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR
Riferimento terzo pilastro Riferimento
regolamento sugli
indici di riferimento
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
Pagina di
riferimento
ESRS 2
GOV-1
21 (d): Diversità di genere
nel consiglio
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 13
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
19
ESRS 2
GOV-1
21 (e): Percentuale di
membri indipendenti
del Consiglio di
Amministrazione
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
18
ESRS 2
GOV-4
30: Dichiarazione sul
dovere di diligenza
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 10
22
ESRS 2
SBM-1
40 (di): Coinvolgimento
in attività collegate ad
attività nel settore dei
combustibili fossili
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento
di esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione, tabella 1
– Informazioni qualitative
sul rischio ambientale e
tabella 2 – Informazioni
qualitative sul rischio
sociale
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
non
applicabile
ESRS 2
SBM-1
40 (dii): Coinvolgimento
in attività collegate alla
produzione di sostanze
chimiche
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 9
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
non
applicabile
ESRS 2
SBM-1
40 (diii): Partecipazione ad
attività connesse ad armi
controverse
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 14
Articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818 e
allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816
non
applicabile
ESRS 2
SBM-1
40 (div): Coinvolgimento
in attività collegate
alla coltivazione e alla
produzione di tabacco
Articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818 e
allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816
non
applicabile
ESRS E1-1 14: Piano di transizione per
conseguire la neutralità
climatica entro il 2050
Articolo 2,
paragrafo
1, del
regolamento
(UE)
2021/1119
46
ESRS E1-1 16 (g): Imprese escluse
dagli indici di riferimento
allineati con l'accordo di
Parigi
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento
di esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione, modello
1: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: Qualità creditizia
delle esposizioni per
settore, emissioni e
durata residua
Articolo 12,
paragrafo 1,
lettere a d) a g),
e paragrafo 2,
del regolamento
delegato (UE)
2020/1818
non
applicabile
ESRS E1-4 34: Obiettivi di riduzione
delle emissioni di GES
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento
di esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione, modello
3: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: metriche di
allineamento
Articolo 6 del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
46
ESRS E1-5 38: Consumo di energia
da combustibili fossili
disaggregato per fonte
(solo settori ad alto
impatto climatico)
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 5 e
allegato I, tabella
2, indicatore n. 5
47
ESRS E1-5 37: Consumo di energia e
mix energetico
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 5
47

ESRS E1-5 40 a 43: Intensità
energetica associata con
attività in settori ad alto
impatto climatico
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 6
48 Articolo 449 bis del
regolamento (UE)
n. 575/2013; punto
34 del regolamento
di esecuzione (UE)
ESRS E1-6 44: Emissioni lorde di
ambito 1, 2, 3 ed emissioni
totali di GES
Allegato I,
tabella 1,
indicatori nn.
1 e 2
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento
di esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione, modello
1: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: Qualità creditizia
delle esposizioni per
settore, emissioni e
durata residua
Articolo 5,
paragrafo 1,
articolo 6 e
articolo 8,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
49 ESRS E1-9 67 (c): Ripartizione del
valore contabile dei suoi
attivi immobiliari per classi
di efficienza energetica
2022/2453 della
Commissione; Modello
2: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: prestiti garantiti
da beni immobili –
Efficienza energetica
delle garanzie reali
Phase in
2020/1818 ESRS E1-9 69: Grado di esposizione
del portafoglio a
opportunità legate al
clima
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
Phase in
2022/2453 della
Allegato I,
53 a 55: Intensità delle
tabella 1,
emissioni lorde di GES
indicatore n. 3
allineamento
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; regolamento
di esecuzione (UE)
Articolo 8, ESRS E5-5 37 (d): Rifiuti non riciclati Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 13
70
ESRS E1-6 Commissione, modello
3: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio di transizione
connesso ai cambiamenti
climatici: metriche di
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
51 ESRS E5-5 39: Rifiuti pericolosi e rifiuti
radioattivi
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 9
70
ESRS 2 –
SBM3 – S1
14 (f): Rischio di lavoro
forzato
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 13
73
ESRS E1-7 56: Assorbimenti di GES e
crediti di carbonio
Articolo 2,
paragrafo
1, del
regolamento
ESRS 2 –
SBM3 – S1
51
14 (g): Rischio di lavoro
minorile
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 12
73
Allegato II del
regolamento
(UE)
2021/1119
ESRS S1-1 20: Impegni politici in
materia di diritti umani
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 9 e
allegato I, tabella
73
ESRS E1-9 66: Esposizione del
portafoglio dell'indice di
riferimento verso rischi
fisici legati al clima
delegato (UE)
2020/1818 e
allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816
Phase in ESRS S1-1 21: Politiche in materia
di dovuta diligenza
sulle questioni oggetto
delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione
1, indicatore n. 11 Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
73
ESRS E1-9 66 (c): Disaggregazione
degli importi monetari
per rischio fisico acuto
e cronico, paragrafo
66, lettera a) ESRS E1-9
Posizione delle attività
significative a rischio fisico
rilevante
Articolo 449 bis del
regolamento (UE) n.
575/2013; punti 46 e
47 del regolamento
di esecuzione (UE)
2022/2453 della
Commissione; modello
5: Portafoglio bancario –
Indicatori del potenziale
rischio fisico connesso
ESRS S1-1 internazionale del lavoro
22: Procedure e misure
per prevenire la tratta di
esseri umani
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 11
73
Phase in ESRS S1-1 23: Politica di prevenzione
o sistema di gestione degli
infortuni sul lavoro
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 1
73
ai cambiamenti climatici:
esposizioni soggette al
rischio fisico
ESRS S1-3 32 (c): Meccanismi di
trattamento dei reclami/
delle denunce
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 5
74

ESRS S1-14 88 (b, c): Numero di
decessi e numero e tasso
di infortuni connessi al
lavoro
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 2
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
80 Principali criteri di calcolo
sostenibilità.
ESRS S1-14 88 (e): Numero di giornate
perdute a causa di ferite,
infortuni, incidenti mortali
o malattie
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 3
80 Consumi energetici
ESRS S1-16 97 (a): Divario retributivo di
genere non corretto
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 12
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
78 Affairs (DEFRA).
ESRS S1-16 97 (b): Eccesso di divario
retributivo a favore
dell'amministratore
delegato
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 8
79 Emissioni climalteranti
ESRS S1-17 103 (a): Incidenti legati alla
discriminazione
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 7
79 Emissioni dirette (Scope 1) e indirette (Scope 2)
ESRS S1-17 104 (a): Mancato rispetto
dei principi guida delle
Nazioni Unite su imprese e
diritti umani e OCSE
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 10 e
allegato I, tabella
3, indicatore n. 14
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816 e
articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
79 Emissioni dirette (Scope 1) e indirette (Scope 2)
ESRS G1-1 10 (b): Convenzione delle
Nazioni Unite contro la
corruzione
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 15
84 14064.
ESRS G1-1 10 (d): Protezione degli
informatori
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 6
non
applicabile
seguenti fonti per i fattori di emissione:

Si riportano di seguito le indicazioni metodologiche relative alle modalità di calcolo di alcuni indicatori rendicontati all'interno della Rendicontazione di

I consumi energetici del Gruppo Dexelance (gas naturale, energia elettrica, diesel, benzina) sono stati calcolati in termini di Megawatt (Mwh). Al fine di uniformare i diversi vettori energetici sono stati utilizzati i fattori di conversione presenti alla tabella "UK Government GHG Conversion Factors for Company Reporting – Fuel properties" del UK Department for Environment, Food & Rural

Le emissioni di gas serra (Scope 1, Scope 2 Location based e Scope 3) sono state calcolate in conformità alla norma ISO 14064 per l'anno 2024. L'attestato di verifica secondo la norma ISO 14064 rilasciato da Bureau Veritas in data 26 febbraio 2025. Le emissioni di gas serra Scope 2 Market Based presenti nella Rendicontazione non sono state oggetto di verifica secondo norma ISO 14064.

Le emissioni di gas serra sono state calcolate in linea con la norma ISO

Per il calcolo delle emissioni dirette (Scope 1) sono state utilizzate le

• Combustibili (Gas naturale, Benzina, Diesel): Ecoinvent.

• Gas refrigeranti (F-gas): IPCC 2021.

Per il calcolo delle emissioni indirette (Scope 2), i consumi di energia elettrica sono stati convertiti secondo l'approccio Location-based e quello Marketbased utilizzando le seguenti fonti per i fattori di emissione: • Per l'approccio Location-Based, calcolato in base alla composizione

-

percentuale del mix nazionale di ciascun paese (Italia, Francia, Regno Unito, Cina e Stati Uniti), sono stati utilizzati i fattori di emissione di Ecoinvent;

• Per l'approccio Market-Based: per le sedi Europee è stato utilizzato il dato riportato in Ecoinvent che è basato sul documento "European Residual Mixes 2023" pubblicato nel 2024 dalla Association of Issuing Bodies (AIB) per i dati 2024, e la versione pubblicata nel 2023 per i dati del 2023. Per il calcolo delle emissioni relative alle sedi extra EU, al momento della redazione del documento, i fattori di emissione relativi al Residual Mix non sono disponibili pubblicamente da fonti accreditate, per cui sono stati utilizzati gli stessi fattori di emissione applicati secondo la metodologia location-based.

• Per il calcolo delle emissioni derivanti da teleriscaldamento (o riscaldamenti centralizzati per utenze condominiali) si è assunto che venga utilizzata la combustione di gas naturale per portare l'acqua alla temperatura desiderati. I valori dei fattori di emissione utilizzati sono dunque quelli relativi al gas naturale di Ecoinvent.

Emissioni indirette (Scope 3)

Le emissioni indirette di gas serra (Scope 3) sono state calcolate in conformità alla norma ISO 14064. I risultati della quantificazione sono stati successivamente espressi secondo la categorizzazione prevista dal GHG Protocol. Nella quantificazione sono stati considerati tutti i principali gas serra (CO2, CH4, N2O, HFC, PFC, SF6 e altri gas fluorurati) che sono stati poi tradotti in unità di CO2 equivalente (CO2eq) grazie a fattori di emissione pubblicati dall'International Panel on Climate Change (IPCC37).

Le categorie incluse nell'inventario sono riportate di seguito secondo la definizione dello standard di riferimento ISO 14064, per ciascuna categoria si riportano le fonti dei fattori di emissioni utilizzate:

  • 3.1 Emissioni relative al trasporto per approvvigionamento di materie prime, semilavorati, prodotti commercializzati e imballaggi: calcolata sulla base dei materiali trasportati e distanze percorse (tonnellate*chilometri) utilizzando come fonte per i fattori di emissione i database Ecoinvent e Exiobase38.
  • 3.2 Emissioni relative al trasporto per la distribuzione del prodotto finito: per questa categoria è stata utilizzata la medesima modalità di calcolo della categoria 3.1.
  • 3.3 Emissioni relative alla logistica interna tra stabilimenti o tra azienda a terzisti: per questa categoria è stata utilizzata la medesima modalità di calcolo della categoria 3.1.
  • 4.1 Emissioni relative agli usi energetici e ai mezzi di proprietà: relativa alle emissioni climalteranti legate alle fasi dell'approvvigionamento dei combustibili (benzina, gasolio e gas naturale) e dell'elettricità. La fonte dei fattori di emissione utilizzati è il database Ecoinvent.
  • 4.2 Emissioni relative all'energia importata: per questa categoria è stata utilizzata la medesima modalità di calcolo della categoria 4.1.
  • • 4.3 Emissioni da acquisto di materie prime, semilavorati, prodotti commercializzati e imballaggi acquistati: relativa alle emissioni generate dalla produzione delle materie prime, semilavorati, prodotti commercializzati e degli imballaggi acquistati. Il dato di attività utile alla quantificazione degli impatti è espresso in massa o in termini di spesa economica per l'acquisto. Ad ogni voce indicata la Società è stato associato un fattore di emissione specifico le cui fonti sono: Exiobase, Ecoinvent e la libreria de Environmental Program Declaration (EPD).

• 4.4 - Emissioni da attività produttive in outsourcing: relativa alle emissioni generate dalle attività produttive affidate a terzi (outsourcing). Ad ogni voce indicata dalla Società è stato associato un fattore di emissione le cui fonti sono i database Ecoinvent ed Exiobase.

• 4.5 - Emissioni relative al trattamento dei rifiuti generati presso gli stabilimenti di proprietà: relativa alle emissioni generate dallo smaltimento dei rifiuti prodotti negli stabilimenti del Gruppo. In conformità con l'approccio di allocazione end-of-life, ai rifiuti destinati a recupero viene associato il solo impatto dovuto al trasporto fino all'impianto di trattamento; mentre per la quota destinata a smaltimento sono stati utilizzati i fattori di emissione Ecoinvent che tengono in considerazione la ripartizione media tra discarica e

  • incenerimento.

• 5.1 - Emissioni relative al fine vita dei prodotti venduti: per questa categoria è stata utilizzata la medesima modalità di calcolo della categoria 4.5.

In riferimento a quanto riportato all'interno del paragrafo "Nota metodologica" nel capitolo "Informazioni generali - Base di preparazione", ed in particolare ai criteri al fine di identificare le categorie significative o oggetto di quantificazione di seguito è riportata una visione delle categorie secondo lo schema ISO 14064 rilevanti per il Gruppo.

Descrizione Cat. ISO Magnitudo Influenza e
controllo
Disponibilità
del dato
Significativo? Ref to GHG
Protocol
Emissioni dirette da impianti o
mezzi di proprietà
Vettori energetici prodotti
Combustione gas naturale 1 Alta C. Diretto Disponibile SI 1.a
Combustione biogas 1 n.a. n.a. n.a. NO
Combustione biometano 1 n.a. n.a. n.a. NO
Combustione biomassa legnosa 1 n.a. n.a. n.a. NO
Combustione gasolio 1 Bassa C. Diretto Disponibile SI 1.a
Altre emissioni dirette dagli
stabilimenti di proprietà
NO
Emissioni da attività agricole in
campo
1 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni e assorbimenti da
Silvicoltura
1 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni dirette settore
zootecnico
1 n.a. n.a. n.a. NO
Uso e cambio d'uso del suolo 1 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni e rimozioni da reazioni
chimiche
1 n.a. n.a. n.a. NO
Altre emissioni in aria monitorate 1 Bassa C. Diretto Ottenibile SI 1.d
Emissioni Fuggitive di F-GAS 1 Bassa C. Diretto Disponibile SI 1.d
Combustione da sorgenti mobili di
proprietà
NO
Automobili 1 Bassa C. Diretto Disponibile SI 1.b
Autocarri 1 Media C. Diretto Disponibile SI 1.b
Imbarcazioni 1 n.a. n.a. n.a. NO
Aerei 1 n.a. n.a. n.a. NO
Macchine operatrici 1 Bassa C. Diretto Disponibile SI 1.b
Emissioni da acquisto di energia NO
Vettori energetici acquistati NO
Energia elettrica 2 Alta C. Diretto Disponibile SI 2.a
Altri vettori energetici acquistati 2 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni da trasporti NO
Trasporto merci NO
Approvvigionamento materie
prime
3 Alta C. Indiretto Esistente SI 4
Distribuzione prodotti finiti e
semilavorati
3 Alta C. Indiretto Esistente SI 9
Logistica tra stabilimenti 3 Bassa C. Diretto Esistente SI 4
Spostamenti persone NO
Pendolarismo del personale 3 Media Influenza Ottenibile NO
Viaggi di lavoro (con mezzo non
aziendale)
3 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Spostamenti di clienti e visitatori 3 Bassa Influenza Ottenibile NO
Emissioni indirette da sorgenti
mobili di proprietà
NO
Emissioni indirette da automobili di
proprietà
3 Bassa C. Diretto Disponibile SI 3
Emissioni indirette da autocarri di
proprietà
3 Bassa C. Diretto Disponibile SI 3
Emissioni indirette da imbarcazioni
di proprietà
3 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni indirette da aerei di
proprietà
3 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni indirette da macchine
operatrici di proprietà
3 Bassa C. Diretto Disponibile SI 3
Emissioni da acquisto di beni e
servizi
NO
Materiali acquistati NO
Materie prime e semilavorati 4 Alta C. Indiretto Esistente SI 1
Imballaggi dei prodotti venduti 4 Bassa C. Indiretto Esistente SI 1
Imballaggi dei beni acquistati 4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Altri beni non direttamente
connessi alla produzione
4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Emissioni indirette per vettori
energetici prodotti
NO
Emissioni indirette da combustione
gas naturale
4 Bassa C. Diretto Disponibile SI 3
Emissioni indirette da combustione
biogas
4 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni indirette da combustione
biometano
4 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni indirette da combustione
biomassa legnosa
4 n.a. n.a. n.a. NO
Emissioni indirette da combustione
gasolio
4 Bassa C. Diretto Disponibile SI 3
Emissioni indiretta da vettori
energetici acquistati
NO
Emissioni indirette da energia
elettrica
4 Media C. Diretto Disponibile SI 3
Emissioni indirette da altri vettori
energetici acquistati
4 n.a. n.a. n.a. NO
Beni durevoli e infrastrutture NO
Macchinari e altri beni durevoli 4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Infrastrutture 4 Media Influenza Ottenibile NO
Dispositivi elettronici 4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Altri beni non direttamente
connessi alla produzione
4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Servizi NO
Processi produttivi dati in
outsourcing
4 Media C. Indiretto Ottenibile SI 1
Servizi informatici 4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Altri servizi ausiliari 4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO
Trattamento rifiuti di stabilimento
(rif. Speciali)
4 Bassa C. Diretto Esistente SI 5
Trattamento rifiuti conferiti a
raccolta urbana
4 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO

Emissioni associate all'uso di
prodotti dell'organizzazione
NO Salute e sicurezza
Downstream dei prodotti venduti NO
Fase d'uso del prodotto 5 Media Influenza Ottenibile NO
Smaltimento del prodotto 5 Alta Influenza Ottenibile SI 12
Smaltimento degli imballaggi del
prodotto
5 Bassa Influenza Ottenibile SI 12 nello stesso periodo moltiplicato per 1000000.
Investimenti finanziari NO
Consumer loan 5 Bassa Influenza Ottenibile NO Dipendenti
Project finance 5 Bassa Influenza Ottenibile NO
Corporate loan 5 Bassa Influenza Ottenibile NO
Listed and equity bonds 5 Bassa Influenza Ottenibile NO Contatti e revisione del documento
Private equity and debts includes
venture capital
5 Bassa Influenza Ottenibile NO
Advisory services, if relevant 5 Bassa Influenza Ottenibile NO
Altre emissioni NO
Attività dei dipendenti 6 NO
Alimentazione dei dipendenti (non
in mensa)
6 Bassa Influenza Ottenibile NO
Smart working 6 Bassa C. Indiretto Ottenibile NO [email protected]

L'indice di frequenza degli infortuni è calcolato come rapporto tra il numero totale di incidenti registrabili (incidenti registrabili con perdita di almeno 1 giorno di lavoro + Trattamenti Medici + Casi di Lavoro Limitato) e il numero di ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per 1000000 così come prescritto dal Requisito di Applicazione EFRAG (AR 89). L'indice di frequenza degli infortuni gravi è calcolato come rapporto tra il numero totale di incidenti e il numero di ore lavorate

I dati relativi ai dipendenti sono rappresentati come organico al 31 dicembre dei periodi di riferimento, e non come dati FTE (Full-time equivalent).

Il presente documento è stato approvato in data 11 marzo 2025 ed è sottoposta a esame limitato ("limited assurance engagement") secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised)" da EY S.p.A. Per informazioni e approfondimenti in merito alla strategia di sostenibilità del Gruppo Dexelance, nonché ai contenuti della presente Rendicontazione, è possibile rivolgersi al seguente indirizzo:

RELAZIONE SULLA GESTIONE BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024 - RISULTATI ECONOMICO - FINANZIARI

Dexelance S.p.A. ha sede a Milano e dal 18 maggio 2023 è quotata alla Borsa Italiana; il titolo Dexelance fa parte dell'indice FTSE Italia Small Cap. La Società è stata costituita in data 10 marzo 2015 con lo scopo di promuovere un polo del design italiano nel settore dell'arredamento, dell'illuminazione e, dal 2023, soluzioni per cucine componibili e sistemi di alta qualità, in grado di porre in essere sinergie dimensionali, organizzative, manageriali, strategiche e distributive, necessarie per competere a livello internazionale, in un settore dove l'Italia ha un vantaggio competitivo ed eccellenti competenze creative e di prodotto.

In data 22 aprile 2024, l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Capogruppo ha deliberato di modificare gli articoli 1.1 lett. T e 2.1 dello statuto sociale, approvando la proposta di modifica della denominazione sociale in "Dexelance S.p.A.", al fine di creare una nuova identità di gruppo per sostenere ed evolvere verso un rinnovato e più elevato posizionamento nel mercato.

La presente relazione a corredo del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 riporta l'analisi dell'andamento economico del Gruppo Dexelance, costituito nel corso dell'anno 2015 a seguito della prima acquisizione aziendale della Gervasoni S.p.A.

Successivamente negli anni, il Gruppo Dexelance ha continuato la sua crescita per linee esterne attraverso il perfezionamento di ulteriori acquisizioni societarie: la Meridiani S.r.l. (nel 2016), la Cenacchi International S.r.l. (nel 2017), la Davide Groppi S.r.l. e la Saba Italia S.r.l. (nel 2018), la Modar S.p.A. (nel 2019), la Flexalighting S.r.l. (nel 2020), una quota di minoranza di Axo Light S.r.l. (nel 2021) e l'acquisto nel 2024 delle restanti quote al fine di acquisire il controllo totalitario della stessa, la Gamma Arredamenti International S.p.A. (nel 2022), la Cubo Design S.r.l. e la Turri S.r.l (nel 2023).

Con riferimento all'area di consolidamento si evidenzia che la stessa non è variata rispetto al 31 dicembre 2023. Tuttavia, si segnala che:

• in data 1° ottobre 2024 è stata data esecuzione all'operazione di fusione per incorporazione della società Nian Design S.r.l. nella società controllante Cubo Design S.r.l., sulla base del progetto di fusione approvato dall'Assemblea dei Soci in data 7 agosto 2024; l'operazione non produce

- effetti contabili in consolidato;

• in data 15 ottobre 2024 è stata perfezionata in via anticipata l'acquisizione da parte di Dexelance S.p.A. della restante quota del capitale sociale della società controllata Axo Light S.r.l. (pari al 49%); l'obiettivo dell'operazione è il prosieguo del consolidamento del Gruppo nell'area strategica "Illuminazione" in un'ottica di maggior efficacia organizzativa e rinnovata interazione sinergica tra le società appartenenti al settore operativo.

Il bilancio consolidato del Gruppo e quello separato della Capogruppo al 31 dicembre 2024 sono stati predisposti in conformità ai principi contabili internazionali di riferimento (di seguito "IFRS") adottati dall'Unione Europea.

CONTESTO MACROECONOMICO E DI SETTORE

L'anno 2024 si è chiuso con un calo del fatturato del settore legno-arredo (-3,1%)20 rispetto al 2023, registrando una flessione più accentuata sul mercato interno (-3,5%), che costituisce oltre il 60% del giro d'affari complessivo e scontano la riduzione degli incentivi fiscali, rispetto all'export (-2,3%), la cui quota rappresenta il 38% del fatturato totale. Il saldo commerciale della filiera Legno-Arredo, dopo la crescita registrata nel 2023, subisce un ridimensionamento (-5,3%) determinato prevalentemente dalla riduzione dell'export, mentre si mantengono stabili le importazioni. In particolare, il sistema arredamento ha tenuto meglio rispetto a quello del legno, cedendo il 2,5% del fatturato e il 2,1% di esportazioni, mentre nel corso del 2023 il calo era stato del 4% circa. La flessione registrata ha pesato principalmente per mercati fondamentali come la Francia (-3,5% nei primi dieci mesi dell'anno) e la Germania (-3,6%), rispettivamente prima e seconda destinazione dei mobili italiani, e il tracollo della Cina (-17,9%), compensati in parte dal buon andamento degli Stati Uniti (+2%), terzo mercato di sbocco, e dalla forte crescita di Emirati Arabi Uniti (+21,6%) e Arabia Saudita (+22,8%).

Il Macrosistema Arredamento subisce un ridimensionamento del fatturato (-2,5%), sintesi di una flessione verso i mercati esteri (-2,1%) ma soprattutto per le minori vendite nel mercato italiano (-2,8%). Le importazioni registrano un modesto recupero che incide sulla variazione del consumo interno.

Il Macrosistema Legno, che nel 2023 aveva registrato una flessione, nel 2024 subisce una nuova diminuzione del fatturato (-5,6%); la contrazione è determinata maggiormente nel mercato nazionale (-6,5%), e in misura minore le esportazioni (-2,6%).

La stima per il 2024 dei preconsuntivi vede le esportazioni della Filiera Legno-Arredo calare del 2,3% rispetto al 2023. Tra le maggiori destinazioni delle esportazioni registrate da gennaio a ottobre 2024, solo gli Stati Uniti, Belgio e Emirati Arabi Uniti registrano un segno positivo, mentre la Spagna e la Svizzera mostrano segni di stabilità. Importanti, invece, sono le flessioni registrate in Germania, Regno Unito, Francia e Cina.

Confrontando le principali destinazioni dell'export italiano e, in particolare, quelle con maggiori incrementi e decrementi rispetto all'anno precedente, i mercati con il maggior contributo sono gli Emirati Arabi Uniti, con un incremento di 67 miliardi di euro sull'export 2023; seguono gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita, poi la Corea del Sud e il Canada.

In riferimento all'andamento del Gruppo registrato nel corso dell'anno 2024, si precisa che il Gruppo Dexelance è presente in modo significativo in tutti i principali mercati mondiali, in particolare in Italia, Unione Europea e Nord America; inoltre, la differenziazione dell'offerta riconducibile alle quattro diverse aree strategiche d'affari costituisce un ulteriore elemento di stabilizzazione e, quindi, di contenimento dei rischi anche di natura geopolitica che possono impattare maggiormente alcuni mercati piuttosto che altri.

20Centro Studi Federlegno Arredo Eventi S.p.A., Preconsuntivi 2024 Filiera Legno-Arredo, gennaio 2025.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO

CONDIZIONI OPERATIVE E SVILUPPO DELL'ATTIVITÀ

Il bilancio consolidato da un punto di vista economico evidenzia ricavi e altri proventi pari a Euro 329.295 migliaia, un risultato operativo pari a Euro 27.414 migliaia (dopo l'iscrizione di ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni per complessivi Euro 22.541 migliaia) e un risultato d'esercizio positivo di Euro 17.904 migliaia, alla cui determinazione concorrono oneri finanziari netti per complessivi Euro 1.853 migliaia e imposte sul reddito per complessivi Euro 7.658 migliaia.

A tale risultato vanno poi aggiunti gli effetti negativi pari a Euro 41 migliaia, conseguenti all'adeguamento del valore a fine esercizio degli strumenti finanziari derivati di copertura al netto della fiscalità; oltre a questi, si registrano effetti sulla riserva di traduzione relativa alla conversione dei bilanci esteri in valuta diversa dall'Euro, perdite attuariali e altri movimenti pari a complessivi Euro -92 migliaia. Il risultato del conto economico complessivo è quindi un utile pari a Euro 17.771 migliaia.

Dexelance S.p.A. detiene l'intero capitale disponibile della Gervasoni S.p.A. (30% sono azioni proprie), controlla il 100% della Meridiani S.r.l., che a sua volta controlla interamente Meridiani France SARL, il 99% della società Cenacchi International S.r.l., il 100% della Davide Groppi S.r.l., l'intero capitale della Saba Italia S.r.l. e della Modar S.p.A., il 51% della Flexalighting S.r.l., che a sua volta controlla interamente Borman Lighting S.r.l. e il 51% di Flexalighting North America Ltd.; il 100% di Dexelance UK Ltd., IDB Suzhou Co. Ltd. e Dexelance USA Corp., il 100% di Axo Light S.r.l., che a sua volta detiene il 100% di Axo Light USA Corp., il 55% di Gamma Arredamenti International S.p.A., che a sua volta detiene il 100% di Gamma Arredamenti International Inc., il 60% della Cubo Design S.r.l., il 51% di Turri S.r.l., che a sua volta controlla interamente le società Turri UK Ltd., Turri USA Corp. e Shanghai Turri Furnitures. Ricordiamo che Cenacchi International S.r.l., Flexalighting S.r.l., Flexalighting North America Ltd., Gamma Arredamenti International S.p.A., Cubo Design S.r.l. e Turri S.r.l. sono state consolidate al 100% in ragione delle opzioni put esercitabili dai soci di minoranza e call a favore della Società, con il conseguente obbligo di acquisto delle quote/azioni possedute a condizioni predefinite.

Le imprese del Gruppo appartengono alle aree strategiche d'affari, nel seguito anche "A.S.A.", e coincidenti con i segmenti operativi previsti da IFRS 8 ovvero arredamento, illuminazione, luxury contract e cucine e sistemi.

Graficamente, la struttura del Gruppo al 31 dicembre 2024 è la seguente:

a) Gervasoni nel 2024 presenta una lieve riduzione del fatturato rispetto a quanto conseguito nel 2023 (-8%); i mercati di riferimento sono quelli italiano per il 21%, quello europeo per il 37% e quello extra UE per il 42%;

b) Meridiani ha rilevato una riduzione delle vendite rispetto a quanto conseguito nel corso dell'esercizio 2023 (-15%); i mercati di riferimento sono quelli italiano per il 24%, quello europeo per il 47% e quello extra UE per il 30%;

c) la società Cenacchi International ha rilevato un andamento delle vendite (comprensivo della variazione dei lavori in corso su ordinazione) in linea con quanto conseguito nel corso dell'esercizio 2023 (-3%). Le vendite sono prevalentemente rivolte a clientela contract, i mercati di riferimento sono

d) la società Davide Groppi presenta un andamento in leggera diminuzione (-4%) rispetto all'esercizio 2023; i mercati di riferimento sono quello italiano per il 50%, quello europeo per il 31% e quello extra UE per il 19%;

e) il fatturato della società Saba Italia è leggermente diminuito nel periodo di circa il 5%; i mercati di riferimento sono quello italiano per il 43%, quello europeo per il 28% e quello extra UE per il 29%;

f) la società Modar ha rilevato nell'esercizio un incremento dei ricavi delle vendite, comprensivi della variazione dei lavori in corso su ordinazione, di circa il 16% rispetto allo scorso esercizio; i mercati di riferimento sono quello italiano per il 17%, quello europeo per l'8% e quello extra UE per il 75%

-

- quello italiano per il 10%,

  • (prevalentemente Stati Uniti);
  • canadese;
  • Stati Uniti) e il 19% in Cina;
  • extra UE per circa il 25%;

g) la società Flexalighting ha aumentato il fatturato nel periodo di circa il 14% rispetto al 2023; i mercati di riferimento sono quello italiano per il 49%, quello europeo per il 34% e quello extra UE per il 17%. La controllata canadese Flexaligthing North America, invece, ha incrementato il fatturato rispetto al 2023 di circa il 20%, con vendite prevalentemente nel mercato

h) la società Gamma presenta un fatturato lievemente superiore rispetto a quanto conseguito nel corso del 2023 (+3%), realizzandolo principalmente (92%) al di fuori di Europa e Italia, di cui il 48% in Nord America (40% negli

i) la società Cubo Design presenta un fatturato in crescita rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio 2023 di circa il 7%; i mercati di riferimento sono quello italiano per circa il 49%, quello europeo per circa il 26% e quello

j) la società Axo Light, la cui totalità del capitale sociale è stato acquisito nel 2024, vende circa il 47% del fatturato al mercato europeo, il 31% circa al mercato italiano e il 23% al mercato extra UE;

k) la società Turri vende principalmente al mercato extra UE, generando circa il 57% del fatturato, seguito dal fatturato generato nel mercato europeo per circa il 28% e da quello generato nel mercato italiano pari a circa il 15%.

Si rappresentano i dati di sintesi delle società del Gruppo, precisando che i dati qui riportati non tengono conto delle elisioni infragruppo e che sono rappresentati in conformità ai principi contabili internazionali.

In particolare, in ragione di quanto sopra specificato, il dato relativo alla posizione finanziaria netta banche della holding include i saldi dei rapporti relativi al cash pooling di Gruppo.

(*) Elisioni effettuate a fronte delle transazioni commerciali e delle prestazioni di servizi infragruppo e alla distribuzione dei dividendi avvenuta nell'anno 2024 e di seguito descritta.

SITUAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO

Ai fini di una migliore comprensione della situazione del Gruppo e dell'andamento del risultato della gestione, viene presentata nelle tabelle che seguono una breve analisi del bilancio consolidato composta dal conto economico riclassificato, dallo stato patrimoniale riclassificato e da una serie di indici di bilancio.

Dexelance S.p.A. redige il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 e il relativo comparativo al 31 dicembre 2023 applicando i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS. Lo stesso recepisce i dati delle controllate, in via diretta, Gervasoni S.p.A., Meridiani S.r.l., Cenacchi International S.r.l., Davide Groppi S.r.l., Saba Italia S.r.l., Modar S.p.A., Flexalighting S.r.l., IDB Suzhou Co. Ltd., Dexelance UK Ltd., Dexelance USA Corp., Gamma Arredamenti International S.p.A., Cubo Design S.r.l., Axo Light S.r.l. e Turri S.r.l., nonché delle sue controllate in via indiretta Meridiani France SARL, Borman Lighting S.r.l., Flexalighting North America Ltd.,

I valori sono espressi in €/1000 Ricavi e Variazione
lavori in corso
EBITDA EBIT Utile netto Posizione finanziaria
netta banche
Dexelance S.p.A. 681 (5.921) (6.157) 10.039 (26.692)
Gervasoni S.p.A. 34.823 7.157 5.854 4.265 386
Meridiani S.r.l. 24.953 1.008 (268) 927 590
Cenacchi Int. S.r.l. 38.728 11.614 8.871 6.458 (4.108)
Davide Groppi S.r.l. 17.529 1.980 800 925 (545)
Saba Italia S.r.l. 21.251 1.908 885 361 1.355
Modar S.p.A. 52.523 8.244 6.429 4.251 (2.626)
Flexalighting S.r.l. 7.896 2.736 2.609 1.977 (748)
Flexa. North America Ltd. 3.645 979 765 394 (173)
Gamma Arr. Int. S.p.A. 20.267 2.635 1.417 209 7.851
Cubo Design S.r.l. 59.360 10.855 4.659 2.108 15.375
Axo Light S.r.l. 3.122 (695) (981) (154) 1.645
Turri S.r.l. 37.985 5.013 1.661 1.059 3.885
Altre società 7.976 2.444 871 (2.456) (1.375)
Totale aggregato 330.738 49.955 27.414 30.364 (5.180)
Scritture di consolidamento(*) (6.354) (12.460)
Totale consolidato 324.384 49.955 27.414 17.904 (5.180)

Gamma Arredamenti International Inc., Axo Light USA Corp., Turri UK Ltd., Turri USA Corp. e Shanghai Turri Furnitures.

Il Gruppo Dexelance, per consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance (di seguito le "Non-GAAP Measures") in linea con le linee guida dell'ESMA sugli "Indicatori Alternativi di Performance" (orientamenti ESMA/2015/1415, adottati dalla Consob con Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015).

Gli indicatori rappresentati non sono identificati come misure contabili nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non devono essere considerati come misure alternative a quelle fornite dagli schemi di bilancio per la valutazione dell'andamento economico del Gruppo e della relativa posizione finanziaria. Il Gruppo ritiene che le informazioni finanziarie di seguito riportate siano un ulteriore importante parametro per la valutazione delle performance del Gruppo, in quanto permettono di monitorare più analiticamente l'andamento economico e finanziario dello stesso.

Poiché tali informazioni finanziarie non sono misure determinabili mediante i principi contabili di riferimento per la predisposizione dei bilanci consolidati, il criterio applicato per la relativa determinazione potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e pertanto potrebbero non essere comparabili.

Si riporta di seguito la definizione di tali indicatori alternativi di performance.

Il Valore Aggiunto è definito come la somma dei ricavi di vendita per beni e servizi e degli altri ricavi e proventi al netto della somma dei costi per acquisti di materie prime, variazione delle rimanenze, costi per servizi e godimento di beni

terzi e altri costi operativi.

L'EBITDA è definito come la somma dell'utile netto dell'esercizio, più l'utile (perdita) delle attività cessate, più le imposte sul reddito, i proventi e oneri finanziari, più gli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni.

L'EBITDA Adjusted è definito come la somma dell'utile netto dell'esercizio, più l'utile (perdita) delle attività cessate, più le imposte sul reddito, i proventi e oneri finanziari, più gli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni, esclusi gli oneri/ricavi non ricorrenti (Special Items).

L'EBIT è definito come la somma dell'utile netto dell'esercizio, più l'utile (perdita) delle attività cessate, più le imposte sul reddito, i proventi e oneri finanziari.

L'EBIT Adjusted è definito come la somma dell'utile netto dell'esercizio, più l'utile (perdita) delle attività cessate, più le imposte sul reddito, i proventi e oneri finanziari, esclusi gli Special Items e gli ammortamenti dei beni intangibili a vita utile definita, modelli e relazioni con la clientela, iscritti in sede di PPA (Purchase Price Allocation), e destinati a venir meno al termine del relativo processo di ammortamento.

Il Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento Adjusted è

definito come il risultato netto derivante dalle attività in funzionamento, esclusi (i) gli oneri/ricavi non ricorrenti, (ii) gli ammortamenti dei beni intangibili a vita utile definita, modelli e relazioni con la clientela, iscritti in sede di PPA (Purchase Price Allocation), e destinati a venir meno al termine del relativo processo di ammortamento, (iii) gli effetti delle rimisurazioni delle put & call option ed earn out e (iv) il relativo effetto fiscale.

Il Capitale circolante operativo è calcolato come saldo netto dei rapporti verso clienti, rapporti verso fornitori, rimanenze e attività e passività derivanti da contratti, anticipi da cliente, mentre il capitale circolante netto è calcolato aggiungendo al capitale circolante operativo i crediti per imposte sul reddito e altre attività e passività correnti.

Il Capitale investito è calcolato come saldo fra capitale circolante netto, le attività non correnti, passività per benefici ai dipendenti e i fondi per rischi e oneri e altre passività non correnti.

La Posizione finanziaria netta è rappresentata dai debiti finanziari, al netto della cassa e altre disponibilità liquide equivalenti.

Il conto economico è riclassificato in forma scalare per evidenziare il margine operativo lordo (EBITDA) conseguito dal Gruppo, ovvero la differenza tra ricavi e costi collegati al ciclo acquisto - trasformazione – vendita, a prescindere da ammortamenti e svalutazioni, dalle modalità di finanziamento adottate e dal livello di tassazione.

I ricavi nel 2024 sono in aumento rispetto al 2023 passando da Euro 287.350 migliaia a Euro 324.384 migliaia, con un aumento di 37.034 migliaia, pari a circa il 13%; la variazione rilevata è il risultato dell'effetto combinato:

• della crescita per linee esterne, per effetto dell'acquisizione della società Cubo Design S.r.l. in data 31 gennaio 2023, dell'aggregazione di Axo Light S.r.l. (e della sua controllata Axo Light USA Corp.) avvenuta nel mese di luglio 2023, e dell'acquisizione di Turri S.r.l. (e delle sue controllate) perfezionata il 30 settembre 2023;

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 31/12/2023 31/12/2024 Variazione
I valori sono espressi in €/1000 Valore % Valore % Valore %
Ricavi 287.350 100,0% 324.384 100,0% 37.034 12,9%
Altri proventi 4.969 1,7% 4.911 1,5% (58) -1,2%
Totale ricavi e proventi 292.319 101,7% 329.295 101,5% 36.976 12,6%
Costi esterni operativi (195.698) -68,1% (225.438) -69,5% (29.740) 15,2%
Valore aggiunto 96.621 33,6% 103.857 32,0% 7.236 7,5%
Costo del personale (44.122) -15,4% (53.466) -16,5% (9.344) 21,2%
Accantonamenti e svalutazioni (388) -0,1% (436) -0,1% (47) 12,1%
Margine operativo lordo (EBITDA) 52.111 18,1% 49.955 15,4% (2.155) -4,1%
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni (16.997) -5,9% (22.541) -6,9% (5.544) 32,6%
Risultato operativo (EBIT) 35.114 12,2% 27.414 8,5% (7.699) -21,9%
Risultato dell'area finanziaria 2.235 0,8% (1.853) -0,6% (4.088) -182,9%
Risultato lordo 37.348 13,0% 25.561 7,9% (11.787) -31,6%
Imposte sul reddito (9.218) -3,2% (7.658) -2,4% 1.560 -16,9%
Risultato netto consolidato di Gruppo 28.130 9,8% 17.904 5,5% (10.227) -36,4%

complessivi Euro 1.329 migliaia).

I ricavi del Gruppo per tipologia di attività (area strategica di affari - ASA) e per area geografica nel 2024 e in quello precedente sono articolati come segue ed

evidenziano:

• una crescita del settore "Arredamento" del 18,7% significativamente influenzata dall'acquisizione di Turri S.r.l. e delle sue controllate, che ha, inoltre, contribuito positivamente alla crescita del fatturato sui mercati extra

• una crescita del settore "Illuminazione" del 11,2%, derivante dalla crescita organica delle società appartenenti al settore e, anche, dall'aggregazione di Axo Light S.r.l. (e della sua controllata Axo Light USA Corp.);

- UE;

  • 2023.

• una crescita del "Luxury Contract" del 7,1%, interamente organica;

• una crescita del settore "Cucine e Sistemi" del 13,6%, legata prevalentemente alla crescita conseguita dalla società Cubo Design al 31 dicembre 2024 e dal fatto che l'acquisizione è avvenuta in data 31 gennaio

I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Arredamento 119.413 141.696
Illuminazione 28.854 32.077
Luxury Contract 85.187 91.251
Cucine e Sistemi 52.273 59.360
Altro 1.623 -
Totale 287.350 324.384
I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Italia 78.146 82.621
UE 71.990 81.713
Extra UE 137.214 160.050
Totale 287.350 324.384

Si precisa che la voce "Altro" è costituita esclusivamente dalla capogruppo Dexelance S.p.A. Al 31 dicembre 2024 si è ritenuto opportuno, infatti, classificare le società estere che svolgono attività commerciali (Dexelance UK, IDB Suzhou e Dexelance USA) all'interno delle specifiche aree strategiche di affari mentre al 31 dicembre 2023 risultavano classificate all'interno della voce "Altro".

L'EBITDA, come definito dal Gruppo e primario indicatore delle performance economiche, nel 2024 è pari a Euro 49.955 migliaia contro Euro 52.111 migliaia nel 2023, con una riduzione del 4,1% circa e una incidenza percentuale sui ricavi che passa dal 18,1% del 2023 al 15,4% del 2024. Tale riduzione deriva principalmente dall'incremento dei costi per il personale e dei costi esterni operativi.

L'EBIT passa da Euro 35.114 migliaia a circa Euro 27.414 migliaia con una riduzione di Euro 7.699 migliaia, mostrando un leggero aumento dell'incidenza degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni sui ricavi rispetto all'esercizio precedente.

La variazione registrata nel risultato della gestione finanziaria risente degli effetti economici positivi derivanti dalla rimisurazione comprensiva degli oneri finanziari "figurativi" delle put & call options e degli earn out spettanti ai soci di minoranza; tali effetti erano positivi nel 2023. Per maggiori informazioni circa la composizione della gestione finanziaria e la variazione intervenuta rispetto lo scorso anno, si rimanda a quanto discusso nelle note esplicative al bilancio.

Le imposte sul reddito evidenziano un carico fiscale complessivo di Euro 7.658 migliaia rispetto a quello di Euro 9.218 migliaia del precedente esercizio.

Infine, l'utile dell'esercizio ammonta a Euro 17.904 migliaia rispetto all'utile conseguito lo scorso esercizio pari a Euro 28.130 migliaia.

Considerando la rilevanza di alcune componenti economiche non ricorrenti sui risultati dell'esercizio e la peculiarità con cui è stato costituito il Gruppo Dexelance, il management del Gruppo ha inteso evidenziare anche le seguenti grandezze economiche: EBITDA Adjusted, EBIT Adjusted e il Risultato netto Adjusted. In particolare, l'EBITDA Adjusted è quello determinato senza riflettere costi e ricavi non ricorrenti, considerando sostanzialmente nei due anni presi a confronto, come tali, i costi relativi al processo IPO per la quota imputata a conto economico e i costi legati all'acquisizione delle nuove società e altre componenti di costo minori non ricorrenti. L'EBIT Adjusted è stato calcolato al lordo sia dei costi non ricorrenti che degli ammortamenti dei beni intangibili a vita utile definita (modelli, relazioni con la clientela e portafoglio ordini) iscritti in sede di PPA (Purchase Price Allocation), e destinati a venir meno al termine del relativo processo di ammortamento. Infine, il Risultato netto Adjusted è quello che si avrebbe avuto in assenza di oneri/ricavi non ricorrenti, dei richiamati ammortamenti su alcuni beni intangibili a vita utile definita, nonché senza considerare gli effetti economici positivi e negativi derivanti dalla rimisurazione degli oneri finanziari "figurativi" delle put & call options e degli earn out spettanti ai soci di minoranza.

Sinteticamente vengono presentati i conti economici riclassificati confrontando quelli effettivi e quelli adjusted sulla base della management view:

L'EBITDA al 31 dicembre 2024 evidenzia un'incidenza pari 15,4% sui ricavi del periodo, che si sono incrementati del 12,9% rispetto l'esercizio precedente. Al netto di ricavi e costi non ricorrenti rispettivamente di Euro 915 migliaia nel 2024 e di Euro 2.602 migliaia nel 2023, l'EBITDA Adjusted si attesta al 15,7% dei ricavi al 31 dicembre 2024, rispetto al 19% al 31 dicembre 2023.

I valori sono espressi in €/1000 31/12/2024
Dati effettivi Dati adjusted Dati effettivi Dati adjusted
Ricavi 287.350 287.350 324.384 324.138
Altri proventi 4.969 4.741 4.911 4.911
Totale ricavi e proventi 292.319 292.091 329.295 329.049
Costi esterni operativi (195.698) (192.868) (225.438) (224.644)
Valore aggiunto 96.621 99.223 103.857 104.405
Costo del personale (44.122) (44.122) (53.466) (53.099)
Accantonamenti e svalutazioni (388) (388) (436) (436)
Margine operativo lordo (EBITDA) 52.111 54.713 49.955 50.870
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (10.555) (10.555) (14.203) (14.203)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni derivanti dal
processo di PPA
(6.442) - (8.338) -
Risultato operativo (EBIT) 35.114 44.157 27.414 36.667
Risultato dell'area finanziaria 2.235 (5.353) (1.853) (3.560)
Risultato lordo 37.348 38.804 25.561 33.106
Imposte sul reddito (9.218) (10.866) (7.658) (9.870)
Risultato netto consolidato di Gruppo 28.130 27.938 17.904 23.236

Al 31 dicembre 2023 l'EBITDA Adjusted è stato determinato senza considerare i costi non ricorrenti comprensivi i costi relativi al processo IPO, i proventi derivanti dal pagamento dei piani di incentivazione effettuato nel corso del 2023 a seguito del processo di avvenuta quotazione e i costi legati all'acquisizione delle nuove società per complessivi Euro 2.602 migliaia, mentre l'EBIT Adjusted è stato calcolato al lordo degli ammortamenti dei beni intangibili a vita utile definita iscritti in sede di PPA per Euro 6.442 migliaia. Il Risultato netto Adjusted, infine, è stato determinato senza considerare gli effetti positivi e negativi derivanti dagli oneri "figurativi" e dalla rimisurazione delle put & call options e degli earn out spettanti ai soci di minoranza. Gli aggiustamenti sopra citati determinano un maggior carico fiscale complessivo pari a Euro 1.648 migliaia, di cui Euro 427 migliaia associato ai costi non ricorrenti ed Euro 1.221 migliaia agli ammortamenti dei beni intangibili.

I valori sono espressi in €/1000 Dati effettivi
31/12/2023
Proventi e costi
non recurring
Ammortamenti e
svalutazioni PPA
Rimisurazione put
& call option e
earn out
Dati adjusted
31/12/2023
Ricavi 287.350 287.350
Altri proventi 4.969 (228) 4.741
Totale ricavi e proventi 292.319 (228) - - 292.091
Costi esterni operativi (195.698) 2.830 (192.868)
Valore aggiunto 96.621 2.602 - - 99.223
Costo del personale (44.122) (44.122)
Accantonamenti e svalutazioni (388) (388)
Margine operativo lordo (EBITDA) 52.111 2.602 - - 54.713
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni
(10.555) (10.555)
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni derivanti dal processo
di PPA
(6.442) 6.442 -
Risultato operativo (EBIT) 35.114 2.602 6.442 - 44.157
Risultato dell'area finanziaria 2.235 (7.588) (5.353)
Risultato lordo 37.348 2.602 6.442 (7.588) 38.804
Imposte sul reddito (9.218) (427) (1.221) (10.866)
Risultato netto consolidato di Gruppo 28.130 2.175 5.221 (7.588) 27.938

Si riporta di seguito la riconciliazione dei valori sopra riportati. Partendo dai valori effettivi vengono elencate le componenti considerate ai fini della determinazione dei valori adjusted, al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024:

Al 31 dicembre 2024, invece, l'EBITDA Adjusted è stato determinato senza considerare i costi non ricorrenti comprensivi anche dei costi di rebranding sostenuti dalla Capogruppo Dexelance S.p.A. pari a Euro 233 migliaia e altri costi per il personale per Euro 367 migliaia; l'EBIT Adjusted è stato calcolato al lordo degli ammortamenti dei beni intangibili a vita utile definita iscritti in sede di PPA per Euro 8.338 migliaia. Il Risultato netto Adjusted, infine, è stato determinato senza considerare gli effetti positivi e negativi derivanti dagli oneri "figurativi" e dalla rimisurazione delle put & call options e degli earn out spettanti ai soci di minoranza. Gli aggiustamenti sopra citati determinano un maggior carico fiscale complessivo pari a Euro 2.212 migliaia, di cui Euro 2.341 migliaia relativi agli ammortamenti dei beni intangibili.

I valori sono espressi in €/1000 Dati effettivi
31/12/2024
Proventi e costi
non recurring
Ammortamenti e
svalutazioni PPA
Rimisurazione put
& call option e
earn out
Dati adjusted
31/12/2024
Ricavi 324.384 (246) 324.138
Altri proventi 4.911 - 4.911
Totale ricavi e proventi 329.295 (246) - - 329.049
Costi esterni operativi (225.438) 794 (224.644)
Valore aggiunto 103.857 548 - - 104.405
Costo del personale (53.466) 367 (53.099)
Accantonamenti e svalutazioni (436) (436)
Margine operativo lordo (EBITDA) 49.955 915 - - 50.870
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni
(14.203) (14.203)
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni derivanti dal processo
di PPA
(8.338) 8.338 -
Risultato operativo (EBIT) 27.414 915 8.338 - 36.667
Risultato dell'area finanziaria (1.853) (1.708) (3.560)
Risultato lordo 25.561 915 8.338 (1.708) 33.106
Imposte sul reddito (7.658) 128 (2.341) (9.870)
Risultato netto consolidato di Gruppo 17.904 1.043 5.998 (1.708) 23.236
CONTO ECONOMICO FULL YEAR
I valori sono espressi in €/1000
31/12/2023 31/12/2024 Variazione Variazione
Full Full
adjusted
Full Full
adjusted
Full % Full
adjusted
%
Ricavi 310.816 310.816 324.384 324.138 13.568 4,4% 13.322 4,3%
Altri proventi 6.646 6.418 4.911 4.911 (1.735) -26,1% (1.507) -23,5%
Totale ricavi e proventi 317.461 317.233 329.295 329.049 11.833 3,7% 11.815 3,7%
Costi esterni operativi (215.945) (213.023) (225.438) (224.644) (9.493) 4,4% (11.621) 5,5%
Valore aggiunto 101.517 104.210 103.857 104.405 2.340 2,3% 194 0,2%
Costo del personale (49.448) (49.448) (53.466) (53.099) (4.018) 8,1% (3.651) 7,4%
Accantonamenti e svalutazioni (446) (446) (436) (436) 10 -2,3% 10 -2,3%
Margine operativo lordo (EBITDA) 51.623 54.317 49.955 50.870 (1.668) -3,2% (3.447) -6,3%
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni
(12.183) (12.183) (14.203) (14.203) (2.020) 16,6% (2.020) 16,6%
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni derivanti dal processo di PPA
(6.442) (8.338) - (1.897) 29,4% -
Risultato operativo (EBIT) 32.999 42.134 27.414 36.667 (5.585) -16,9% (5.467) -13,0%
Risultato dell'area finanziaria 1.800 (5.788) (1.853) (3.560) (3.653) -202,9% 2.227 -38,5%
Risultato lordo 34.799 36.346 25.561 33.106 (9.238) -26,5% (3.240) -8,9%
Imposte sul reddito (9.137) (10.785) (7.658) (9.870) 1.479 -16,2% 914 -8,5%
Risultato netto consolidato di Gruppo 25.662 25.562 17.904 23.236 (7.758) -30,2% (2.325) -9,1%

Tenuto conto della crescita per linee esterne del Gruppo, viene presentato un conto economico 2023 full year, predisposto ipotizzando che l'acquisizione di Cubo Design S.r.l. e della sua controllata Nian Design S.r.l., il consolidamento di Axo Light S.r.l. e della sua controllata Axo Light USA e l'acquisizione di Turri S.r.l., con le sue controllate, fossero avvenuti il 1° gennaio 2023, senza però considerare i possibili effetti sugli oneri finanziari dell'operazione e sugli ammortamenti degli asset. Non essendoci variazioni di perimetro di consolidamento nel corso dell'anno, non si sono rese necessarie ulteriori proformazioni al 31 dicembre 2024.

Stato Patrimoniale riclassificato

Lo stato patrimoniale è riclassificato con l'obiettivo di mettere in evidenza la struttura degli investimenti e la composizione delle fonti di finanziamento.

Il capitale investito netto è costituito per la parte più consistente dagli intangible asset (modelli e disegni ornamentali, marchi, relazioni con la clientela, portafoglio ordini e avviamenti) derivanti principalmente dalle acquisizioni aziendali perfezionate sin dalla costituzione della società.

Nel corso dell'esercizio 2024, rispetto al 2023, il capitale investito netto è diminuito di Euro 7.227 migliaia, derivante dall'effetto combinato delle variazioni di seguito elencate e relative a:

• alle attività non correnti, in diminuzione di Euro 6.877 migliaia, riconducibile principalmente al processo di ammortamento del valore delle attività immateriali per Euro 8.151 migliaia e all'aumento del valore dei diritti d'uso per

- Euro 1.517 migliaia;

• al capitale circolante netto, in riduzione di Euro 934 migliaia.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 31/12/2023 31/12/2024
I valori sono espressi in €/1000 Valore % Valore %
Attività immateriali 243.635 88,5% 235.484 87,8%
Diritto d'uso 32.910 12,0% 34.427 12,8%
Attività materiali 28.631 10,4% 28.223 10,5%
Partecipazioni e altre attività non correnti 8.543 3,1% 8.708 3,2%
Attività non correnti (A) 313.719 113,9% 306.842 114,5%
Rimanenze 41.646 15,1% 45.529 17,0%
Crediti commerciali 38.961 14,2% 41.632 15,5%
Altre attività correnti 11.059 4,0% 8.824 3,3%
Attività correnti (B) 91.665 33,3% 95.985 35,8%
Debiti commerciali (51.271) -18,6% (53.611) -20,0%
Altre passività correnti (40.293) -14,6% (43.205) -16,1%
Passività correnti (C) (91.564) -33,3% (96.817) -36,1%
Capitale circolante netto (D = B – C) 102 0,0% (832) -0,3%
Fondi rischi e TFR (11.944) -4,3% (12.163) -4,5%
Altre passività non correnti (26.551) -9,6% (25.748) -9,6%
Attività (passività) a ML termine (E) (38.495) -14,0% (37.911) -14,1%
Capitale investito netto (A + D + E) 275.326 100,0% 268.099 100,0%
Patrimonio Netto 154.378 56,1% 170.452 63,6%
Posizione finanziaria netta banche 14.197 5,2% (5.180) -1,9%
Posizione finanziaria netta altri 106.751 38,8% 102.827 38,4%
Posizione finanziaria netta 120.948 43,9% 97.647 36,4%
Mezzi propri e indebitamento 275.326 100,0% 268.099 100,0%

Le fonti di finanziamento sono costituite per il 64% da mezzi propri e per il 36% da mezzi di terzi (riconducibili prevalentemente da debiti finanziari verso altri finanziatori), ed evidenziano nell'esercizio una riduzione della posizione finanziaria netta di Euro 23.301 migliaia.

Il dettaglio della posizione finanziaria netta, come definita e monitorata dal management della Società e del Gruppo, è il seguente:

LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Saldo 31/12/2024 Variazione
Debiti vs banche corrente 20.422 23.604 3.182
Debiti vs banche non corrente 63.852 39.510 (24.341)
Disponibilità liquide (41.457) (33.681) 7.776
Altre attività finanziarie correnti (28.621) (34.614) (5.993)
PFN banche 14.197 (5.180) (19.377)
Debito per earn out corrente 7.560 4.790 (2.770)
Debito per earn out non corrente 10.821 1.780 (9.041)
Debito per acquisto quote di minoranza mediante
esercizio di put option corrente
- 9.747 9.747
Debito per acquisto quote di minoranza mediante
esercizio di put option non corrente
54.556 45.656 (8.900)
PFN altri diversi da banche 72.937 61.972 (10.964)
Debiti finanziari verso locatori correnti 5.671 6.512 841
Debiti finanziari verso locatori non correnti 28.030 29.430 1.400
PFN debiti verso locatori (IFRS 16) 33.700 35.942 2.241
Altri debiti finanziari non correnti 114 4.913 4.799
PFN totale 120.948 97.647 (23.301)

La PFN (posizione finanziaria netta) complessiva è costituita dalle seguenti componenti: i) indebitamento verso ceto bancario per Euro 63.115 migliaia, al netto delle disponibilità liquide e altre attività finanziarie correnti per Euro 68.294 migliaia; ii) debiti per acquisto quote di minoranza, saldo prezzo (earn out) e debiti per put & call options verso parti correlate Euro 61.972 migliaia; iii) debito verso locatori (applicazione IFRS 16) Euro 35.942 migliaia; iv) altri debiti finanziari per Euro 4.913 migliaia.

L'indebitamento verso il ceto bancario al 31 dicembre 2024 ammonta a Euro 63.115 migliaia e la riduzione rispetto al periodo precedente deriva principalmente dal rimborso delle rate dei finanziamenti in essere. L'indebitamento è espresso al netto delle disponibilità liquide per Euro 33.681 migliaia e disponibilità liquide vincolate a termine per Euro 34.614 migliaia.

I debiti finanziari derivano principalmente da:

  1. Debiti verso banche delle seguenti tipologie:

• debiti bancari legati alle operazioni di acquisizione per residui Euro 45.779

    • migliaia;

• i finanziamenti accesi nei precedenti esercizi per fronteggiare la crisi pandemica Covid 19 c.d. Decreto Liquidità contratti dalle società Gervasoni, Meridiani, Modar, Cenacchi e Flexalighting per un ammontare complessivo di Euro 3.060 migliaia;

• finanziamenti ordinari contratti dalle società del Gruppo per Euro 13.592

  1. I debiti per l'acquisto delle quote di minoranza di Cenacchi International S.r.l., Flexalighting S.r.l., Flexalighting North America Ltd., Gamma Arredamenti International S.p.A., Cubo Design S.r.l. e Turri S.r.l. mediante l'esercizio di put & call option e i debiti per earn out differiti per ciascuna acquisizione ammontano complessivamente a Euro 61.972 migliaia e ne costituiscono la miglior stima possibile con le informazioni oggi disponibili. Il valore è stato determinato come previsto dagli accordi di put & call sulla base della media dell'EBITDA prospettico dei due esercizi antecedenti l'esercizio delle opzioni stesse (sulla base dei nuovi Piani Industriali predisposti e approvati dalla società e dal Gruppo a gennaio 2025), moltiplicato per il multiplo contrattualmente stabilito, detratta la stima della PFN attesa alla data di esercizio delle opzioni. L'esercizio delle opzioni e il pagamento di debiti per earn out sono previsti con scadenze diverse (Euro 14,5 milioni nel corso dei prossimi 12 mesi ed Euro 47,4 milioni dal 2025 a seguire, ma non oltre i cinque anni).

- migliaia.

  • alcune società controllate.

  • Il valore dei debiti verso locatori di Euro 35.942 migliaia è dato dal valore attuale dei canoni di locazione futuri fino alla scadenza dei contratti (i contratti immobiliari hanno normalmente durata 6+6 anni). La variazione dell'anno è imputabile sia al pagamento dei canoni per complessive quote capitale di Euro 7,9 milioni, sia all'iscrizione di nuovi debiti per complessivi Euro 10,2 milioni.

  • Altri finanziamenti per Euro 4.913 migliaia nei confronti dei soci di minoranza di

I singoli finanziamenti bancari in capo alle controllate derivanti dalle acquisizioni sono garantiti da pegno sulle azioni o quote delle società controllate alle quali sono stati erogati; i finanziamenti c.d. Decreto Liquidità sono assistiti da garanzia pubblica; i finanziamenti in capo alla capogruppo Dexelance S.p.A., il cui debito residuo è pari a Euro 18.726 migliaia, non sono assistiti da garanzie così come i residui finanziamenti ordinari in capo alle controllate.

Il piano di ammortamento dei finanziamenti e le condizioni economiche ai migliori livelli del mercato risultano adeguati ai flussi finanziari prospettici del

Gruppo.

In merito alla Posizione Finanziaria Netta, si segnala che l'ESMA (l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) ha pubblicato il 4 marzo 2021 gli orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 (c. d. "Regolamento sul Prospetto"), che trovano applicazione dal 5 maggio 2021.

Con il "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021, la Consob ha dichiarato l'intenzione di conformare le proprie prassi di vigilanza ai suddetti orientamenti ESMA.

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo Dexelance secondo lo schema adottato dalla Consob è il seguente:

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Saldo 31/12/2024 Variazioni
A Disponibilità liquide 41.457 33.681 (7.776)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C Altre attività finanziarie correnti 28.621 34.614 5.993
D Liquidità (A + B + C) 70.078 68.294 (1.783)
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(13.231) (21.049) (7.818)
F Parte corrente del debito finanziario corrente (20.422) (23.604) (3.182)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (33.653) (44.653) (11.000)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 36.424 23.641 (12.783)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(157.372) (121.288) 36.084
J Strumenti di debito -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (157.372) (121.288) 36.084
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (120.948) (97.647) 23.301

Al riguardo, si segnala l'attenzione sui seguenti aspetti:

  • a) la voce "Altre attività finanziarie correnti" include le attività finanziarie (a esempio, i titoli posseduti per negoziazione) che non sono (i) disponibilità liquide, (ii) mezzi equivalenti a disponibilità liquide o (iii) strumenti derivati utilizzati con finalità di copertura;
  • b) il "debito finanziario" include il debito remunerato (ossia il debito fruttifero) che comprende, tra l'altro, le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine, separatamente indicate;
  • c) la voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include eventualmente i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (a esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi.

Il valore complessivo dell'indebitamento finanziario netto secondo gli orientamenti ESMA e quello adottato dal Gruppo Dexelance è pari a Euro 97.647 migliaia.

Gli indici di redditività e finanziari derivanti dalla struttura patrimoniale riclassificata e dal conto economico riclassificato presentati in precedenza sono i

seguenti:

PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI

Gli indici reddituali adjusted in particolare ROE, ROI e ROS mostrano una diminuzione rispetto allo scorso periodo.

Il rapporto fra l'esposizione del debito finanziario complessivo e l'EBITDA Adjusted si colloca intorno al 1,92, mentre il rapporto debiti finanziari rispetto all'equity è di 0,57 (0,78 nell'esercizio precedente), per effetto sia del decremento dell'indebitamento finanziario netto, il cui risultato è influenzato prevalentemente dalla riduzione dell'indebitamente bancario che dalla componente finanziaria di rimisurazione delle put & call option.

31/12/2023 31/12/2024 31/12/2023 ADJ 31/12/2024 ADJ
Risultato netto d'esercizio 28.130 18,22% 17.904 10,50% 27.938 18,10% 23.236 13,63%
ROE Patrimonio netto 154.378 170.452 154.378 170.452
Reddito operativo (EBIT) 35.114 12,75% 27.414 10,23% 44.157 16,04% 36.667 13,68%
ROI Capitale investito netto 275.326 268.099 275.326 268.099
Reddito operativo (EBIT) 35.114 12,22% 27.414 8,45% 44.157 15,37% 36.667 11,31%
ROS Ricavi di vendita 287.350 324.384 287.350 324.138
EBITDA/Ricavi EBITDA 52.111 18,13% 49.955 15,40% 54.713 19,04% 50.870 15,69%
Ricavi di vendita 287.350 324.384 287.350 324.138
Debiti finanziari netti 120.946 2,32 97.647 1,95 120.946 2,21 97.647 1,92
Copertura del debito EBITDA 52.111 49.955 54.713 50.870
Copertura del debito Debiti bancari netti 14.197 0,27 -5.180 -0,10 14.197 0,26 -5.180 -0,10
bancario EBITDA 52.111 49.955 54.713 50.870
Indice di disponibilità Attivo corrente 91.665 164.279 1,16 91.665 1,00 164.279 1,16
Passivo corrente 91.564 1,00 141.470 91.564 141.470
Indice di indebitamento
finanziario
Debiti finanziari netti 120.946 0,78 97.647 0,57 120.946 0,78 97.647 0,57
Patrimonio netto 154.378 170.452 154.378 170.452

La tabella che segue riporta il dettaglio per categoria degli investimenti effettuati dal Gruppo in immobili, impianti e macchinari e attività immateriali negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2024:

INVESTIMENTI REALIZZATI DAL GRUPPO

I valori sono espressi in €/1000 31/12/2023 % su investimenti totali 31/12/2024 % su investimenti totali
Terreni e Fabbricati 647 6,2% 289 1,8%
Impianti e macchinari 2.173 20,7% 2.417 15,4%
Attrezzature 289 2,8% 345 2,2%
Altre attività materiali 3.775 36,0% 3.978 25,3%
Diritti d'uso 3.166 30,2% 7.791 49,6%
Altre attività immateriali 412 3,9% 887 5,6%
Totale 10.474 15.716

Per quanto riguarda gli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio 2024, si sottolinea l'incremento della voce diritto d'uso (Right of Use) per i nuovi contratti di locazione stipulati nel corso dell'esercizio, tra i quali ricordiamo i nuovi uffici della filiale statunitense Dexelance USA Corp, e per il rinnovo di alcuni contratti in scadenza. Gli investimenti materiali ammontano a circa Euro 7,9 milioni e riguardano le migliorie su fabbricati di terzi e l'acquisto di beni durevoli di varia natura. In particolare, nel corso dell'esercizio, ricordiamo gli investimenti nello showroom in locazione di Davide Groppi S.r.l. per Euro 676 migliaia e nei fabbricati in locazione di Gervasoni S.p.A. per Euro 603 migliaia.

Si espone negli schemi sottostanti la situazione della capogruppo Dexelance S.p.A., redatta secondo i principi contabili internazionali:

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO DEXELANCE S.P.A.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 31/12/2023 31/12/2024 Variazione
I valori sono espressi in €/1000 Valore % Valore % Valore %
Ricavi 332 100,0% 681 100,0% 349 105,1%
Altri proventi 229 69,0% 311 45,7% 82 35,7%
Totale ricavi e proventi 561 169,0% 992 145,7% 431 76,8%
Costi esterni operativi (6.297) -1896,7% (4.379) -643,1% 1.918 -30,5%
Valore aggiunto (5.736) -1727,7% (3.388) -497,4% 2.349 -40,9%
Costo del personale (1.319) -397,3% (1.365) -200,5% (46) 3,5%
Accantonamenti e svalutazioni - 0,0% - 0,0% -
Margine operativo lordo (EBITDA) (7.055) -2125,0% (4.753) -697,9% 2.302 -32,6%
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni (218) -65,8% (245) -35,9% (26) 12,0%
Risultato operativo (EBIT) (7.273) -2190,8% (4.997) -733,9% 2.276 -31,3%
Risultato dell'area finanziaria 8.672 2611,9% 10.735 1576,4% 2.063 23,8%
Risultato lordo 1.398 421,1% 5.737 842,5% 4.339 310,4%
Imposte sul reddito 1.634 492,3% 1.044 153,4% (590) -36,1%
Risultato netto 3.032 913,4% 6.782 995,9% 3.749 123,6%

Si segnala che la capogruppo ha percepito nell'esercizio 2024 dividendi per totali 12,3 milioni (Euro 10,6 milioni nel 2023) dalle controllate Gervasoni S.p.A. (Euro 3,0 milioni), Saba Italia S.r.l. (Euro 500 migliaia), Meridiani S.r.l. (Euro 306 migliaia), Cenacchi International Italia S.r.l. (Euro 4,0 milioni), Davide Groppi (Euro 1,5 milioni) e Modar S.p.A. (Euro 3,0 milioni).

Come per il bilancio consolidato, anche per le grandezze relative al bilancio della capogruppo si è proceduto alla determinazione dei valori adjusted e alla riconciliazione dei relativi valori.

I valori sono espressi in €/1000 31/12/2023 31/12/2024
Dati effettivi Dati adjusted Dati effettivi Dati adjusted
Ricavi 332 332 681 681
Altri proventi 229 1 311 311
Totale ricavi e proventi 561 333 992 992
Costi esterni operativi (6.297) (4.253) (4.379) (4.112)
Valore aggiunto (5.736) (3.920) (3.388) (3.121)
Costo del personale (1.319) (1.319) (1.365) (1.365)
Accantonamenti e svalutazioni - - - -
Margine operativo lordo (EBITDA) (7.055) (5.239) (4.753) (4.486)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (218) (218) (245) (245)
Ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni derivanti dal
processo di PPA
(7.273) (5.458) (4.997) (4.730)
Risultato operativo (EBIT) (7.273) (5.458) (4.997) (4.730)
Risultato dell'area finanziaria 8.672 8.672 10.735 10.735
Risultato lordo 1.398 3.214 5.737 6.004
Imposte sul reddito 1.634 1.207 1.044 970
Risultato netto 3.032 4.421 6.782 6.974

L'EBITDA Adjusted è stato determinato senza considerare costi non ricorrenti, per complessivi Euro 267 migliaia relativi principalmente ai costi sostenuti per il rebranding. Si precisa che i costi non ricorrenti al 31 dicembre 2023 comprendevano anche i costi legati al processo di IPO pari a Euro 2.044 migliaia.

I valori sono espressi in €/1000 Dati effettivi
31/12/2023
Costi
non recurring
Stock options e
Phantom
Dati adjusted
31/12/2023
Ricavi 332 332
Altri proventi 229 (228) 1
Totale ricavi e proventi 561 - (228) 333
Costi esterni operativi (6.297) 2.044 - (4.253)
Valore aggiunto (5.736) 2.044 (228) (3.920)
Costo del personale (1.319) (1.319)
Accantonamenti e svalutazioni - -
Margine operativo lordo (EBITDA) (7.055) 2.044 (228) (5.239)
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni
(218) (218)
Risultato operativo (EBIT) (7.273) 2.044 (228) (5.458)
Risultato dell'area finanziaria 8.672 8.672
Risultato lordo 1.398 2.044 (228) 3.214
Imposte sul reddito 1.634 (491) 64 1.207
Risultato netto 3.032 1.533 (164) 4.421
I valori sono espressi in €/1000 Dati effettivi
31/12/2024
Costi
non recurring
Stock options e
Phantom
Dati adjusted
31/12/2024
Ricavi 681 681
Altri proventi 311 - 311
Totale ricavi e proventi 992 - - 992
Costi esterni operativi (4.379) 267 - (4.112)
Valore aggiunto (3.388) 267 - (3.121)
Costo del personale (1.365) (1.365)
Accantonamenti e svalutazioni - -
Margine operativo lordo (EBITDA) (4.753) 267 - (4.486)
Ammortamenti e svalutazioni di
immobilizzazioni
(245) (245)
Risultato operativo (EBIT) (4.997) 267 - (4.730)
Risultato dell'area finanziaria 10.735 10.735
Risultato lordo 5.737 267 - 6.004
Imposte sul reddito 1.044 (74) - 970
Risultato netto 6.782 193 - 6.974

Di seguito viene riportata la riconciliazione dei dati dai valori effettivi a quelli adjusted, al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024.

All'interno della voce partecipazioni rispetto l'esercizio 2023 si segnalano gli incrementi e i decrementi relativi principalmente:

• al valore della partecipazione detenuta in Axo Light S.r.l. (per Euro 1,2 milioni) a seguito dell'acquisto della totalità del capitale della stessa avvenuto nel

• al valore delle partecipazioni, connessi agli aumenti di capitale, detenuti in Dexelance USA Corp., in IDB Suzhou Ltd. e in Dexelance Co. Ltd. per totali Euro 1.692 migliaia. Si segnala che nel corso dell'esercizio 2024 sono state poi effettuate svalutazioni dei valori delle suddette partecipazioni per complessivi Euro 1.447 migliaia (Euro 193 migliaia riferiti a Dexelance UK Ltd., Euro 507 migliaia riferiti a IDB Suzhou Co Ltd ed Euro 747 migliaia riferiti a Dexelance USA Corp.), al fine di allinearle al valore recuperabile delle società stesse, e si è quindi proceduto allo stanziamento di un fondo rischi su perdite per complessivi Euro 226 migliaia. Si rimanda a quanto riportato nel paragrafo delle immobilizzazioni finanziarie della nota integrativa di

  • mese di ottobre 2024;
  • Dexelance S.p.A.;
  • dell'esercizio.

• al valore delle partecipazioni detenute in Gamma Arredamenti International S.p.A. per Euro 243 migliaia e in Turri S.r.l. per Euro 833 migliaia per effetto dell'attualizzazione dei finanziamenti a tasso agevolato erogati nel corso

La posizione finanziaria netta verso altri, invece, ammonta a Euro 21.484 migliaia ed è rappresentata dai debiti verso locatori per complessivi Euro 760 parzialmente compensati da attività finanziarie nette infragruppo per la gestione accentrata della tesoreria (cosiddetto cash pooling) per complessivi Euro 22.077 migliaia.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 31/12/2023 31/12/2024
I valori sono espressi in €/1000 Valore % Valore %
Attività immateriali 9 0,0% 51 0,1%
Diritto d'uso 535 0,5% 722 0,7%
Attività materiali 598 0,6% 757 0,8%
Partecipazioni e altre attività non correnti 103.124 97,8% 101.089 100,6%
Attività non correnti (A) 104.265 98,9% 102.620 102,1%
Altre attività correnti 4.467 4,2% 1.847 1,8%
Attività correnti (B) 4.467 4,2% 1.847 1,8%
Debiti commerciali (575) -0,5% (699) -0,7%
Altre passività correnti (2.392) -2,3% (2.896) -2,9%
Passività correnti (C) (2.967) -2,8% (3.595) -3,6%
Capitale circolante netto (D = B – C) 1.500 1,4% (1.748) -1,7%
Fondi rischi e TFR (333) -0,3% (352) -0,4%
Altre passività non correnti - 0,0% - 0,0%
Attività (passività) a ML termine (E) (333) -0,3% (352) -0,4%
Capitale investito netto (A + D + E) 105.432 100,0% 100.520 100,0%
Patrimonio Netto 100.632 95,4% 105.728 105,2%
Posizione finanziaria netta banche (5.529) -5,2% (26.692) -26,6%
Posizione finanziaria netta altri 10.329 9,8% 21.484 21,4%
Posizione finanziaria netta 4.800 4,6% (5.208) -5,2%
Mezzi propri e indebitamento 105.432 100,0% 100.520 100,0%

Nell'ambito delle proprie attività industriali, il Gruppo è esposto a rischi e incertezze, derivanti da fattori esogeni connessi al contesto macroeconomico e geopolitico generale, nonché a rischi derivanti da scelte strategiche e gestionali relative ai settori specifici in cui opera. In tale contesto il Gruppo, soprattutto attraverso il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei rischi svolge in maniera sistematica una attività di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei rischi aziendali. I principali rischi identificati dal Gruppo sono riportati di seguito.

Rischi finanziari

Rischio tasso di cambio: limitato. Il Gruppo opera principalmente in euro. Per quanto riguarda il saldo della bilancia commerciale valutaria in dollari, poiché gli incassi e i pagamenti in valuta si compensano parzialmente, il rischio valutario risulta non eccessivo e non si è ritenuto quindi necessario operare con significative coperture cambio. Per l'analisi di sensitività sul rischio cambio e i relativi effetti a livello di risultato netto prima delle imposte e di effetti sul patrimonio netto ante imposte, si rimanda al paragrafo relativo alla gestione dei rischi finanziari delle note esplicative al bilancio.

Rischio di rimisurazione delle passività finanziarie per earn out e put & call option: tra i rischi finanziari va compreso anche il rischio di rimisurazione degli earn out e delle put & call stipulati con i soci di minoranza delle società acquisite. I valori dell'earn out e della put & call sono direttamente connessi al raggiungimento di determinati target economici e finanziari da parte delle società acquisite (generalmente EBITDA e Posizione finanziaria netta contrattualmente definite) nei periodi successivi all'acquisizione del controllo e sono iscritti al valore attuale della passività finanziaria.

Nel corso dell'esercizio 2024 la rilevazione a conto economico di tali grandezze ha comportato l'iscrizione di proventi finanziari netti derivanti dalla rimisurazione per complessivi Euro 6.769 migliaia.

Per l'analisi di sensitività sul rischio di rimisurazione degli earn out, delle put & call options e i relativi effetti a livello di risultato netto prima delle imposte si rimanda al paragrafo relativo alla gestione dei rischi finanziari delle note esplicative al bilancio.

Rischio di rimisurazione del long term incentive plan e Performance Shares: Il valore e il riconoscimento dei piani di incentivazione sono legati all'apprezzamento della quotazione dell'azione della Società, registrato per un periodo di almeno 30 giorni consecutivi sul mercato di negoziazione rispetto al prezzo dell'IPO, durante il primo triennio di carica e/o durante il secondo triennio di carica in caso di rinnovo delle cariche e mancato raggiungimento degli obiettivi nel corso del primo triennio, da calcolarsi e corrispondersi in denaro da parte della Società nel corso del mese successivo alla positiva verifica da parte del Consiglio di Amministrazione della avvenuta maturazione dell'Incentivo a Lungo Termine. Tali passività vengono rimisurate a ogni fine periodo o quando si verifica l'evento che ne prevede la liquidazione e i relativi effetti sono riflessi a conto economico, unitamente al costo di attualizzazione stimato per le citate passività.

Nel corso dell'esercizio 2024 la rilevazione a conto economico di tali grandezze ha comportato l'iscrizione di un importo pari a Euro 183 migliaia, di cui Euro 157 migliaia iscritti tra i costi per servizi ed Euro 26 migliaia nel costo del personale.

INFORMAZIONE SUI PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE DEL GRUPPO

Con riferimento al piano di Performance Shares si precisa che l'assegnazione delle Unit verrà effettuata da parte del Consiglio di Amministrazione, il quale verificherà al termine del Periodo di Vesting l'eventuale raggiungimento degli obiettivi di performance nonché anche il verificarsi del Trigger Event. Il numero di Unit attribuite dipenderà dal raggiungimento di determinati obiettivi di performance lungo il periodo di maturazione.

Il Gruppo rileva le operazioni regolate con azioni sulla base del principio contabile internazionale IFRS 2 che prevede che il costo delle operazioni sia determinato sulla base del fair value alla data di assegnazione. A ogni data di bilancio il Gruppo determina il fair value dello strumento anche in base alla probabilità di raggiungimento dei definiti obiettivi di performance.

Rischio tasso d'interesse: il Gruppo ha fatto ricorso a strumenti finanziari derivati. Il debito verso istituti finanziari è coperto parzialmente dal rischio di fluttuazione del tasso d'interesse con lo strumento denominato IRS (l'azienda paga un tasso fisso e ha diritto a ricevere un tasso variabile parametrato all'Euribor).

I contratti derivati stipulati hanno un valore complessivamente negativo - Mark to market - al 31 dicembre 2024 di circa Euro 380 migliaia, la cui variazione, al netto dell'effetto fiscale, rispetto all'esercizio precedente è stata iscritta tra le altre componenti dell'utile complessivo per Euro 41 migliaia, al netto dell'effetto fiscale.

Per l'analisi di sensitività sul rischio di tasso e i relativi effetti a livello di risultato netto prima delle imposte si rimanda al paragrafo relativo alla gestione dei rischi finanziari delle note esplicative al bilancio.

Rischio di prezzo: limitato. I listini di acquisto hanno normalmente durata annuale, i listini di vendita recepiscono e tendenzialmente neutralizzano gli aumenti sugli acquisti. Pur in presenza di uno scenario inflattivo (soprattutto nella prima parte dell'esercizio), l'impatto dell'aumento dei prezzi delle materie prime è stato limitato, anche in ragione della capacità delle società del Gruppo di adeguare i listini di vendita e mantenere inalterata la marginalità.

Rischio di credito: limitato. La clientela nella maggior parte dei casi è frazionata, l'esposizione per singola posizione è di norma contenuta; inoltre, la clientela è monitorata in modo sistematico, a ogni cliente è associato un fido e uno scoperto massimo non superiore a quanto indicato dai rapporti forniti dalle società d'informazioni commerciali. Per molti clienti in particolare extra UE le società del Gruppo richiedono pagamento anticipato o garanzie. In taluni casi si è fatto ricorso all'assicurazione del credito.

Cenacchi International S.r.l., Modar S.p.A. e Turri S.r.l. operano sul mercato mondiale con clientela rinomata; va qui segnalata la forte concentrazione della clientela nei confronti di diverse imprese riconducibili a pochi soggetti economici con i quali i rapporti delle società sono consolidati negli anni. Il management segue sistematicamente i casi in cui l'esposizione è significativa.

Rischio di liquidità: limitato. Si ritiene che le disponibilità liquide, circa Euro 68,3 milioni al 31 dicembre 2024, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività operativa, saranno idonei a soddisfare i fabbisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla naturale scadenza.

Rischi non finanziari

L'andamento dell'economia globale, il contesto di instabilità politica, economica e finanziaria nonché la volatilità dei mercati finanziari potrebbero influenzare l'andamento del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Nel quadro macroeconomico generale assumono rilievo le incertezze relative (i) agli impatti delle sanzioni imposte a livello mondiale nell'ambito del conflitto in essere tra la Repubblica Federale Russa e l'Ucraina, (ii) ai conflitti in Medioriente e (iii) ai rischi connessi al cambiamento climatico.

Rischi connessi alla situazione geopolitica mondiale: il Gruppo è esposto ai rischi connessi all'attuale e futura congiuntura politico-economica globale, europea e italiana, aggravata anche dalle recenti tensioni politiche e militari in Ucraina e in Israele, la cui evoluzione e i cui impatti politici ed economici sono ancora incerti e di difficile valutazione. Non si può, pertanto, escludere che il manifestarsi e/o il perdurare di eventuali fenomeni di recessione economica e/o di instabilità politica nonché eventuali future ripercussioni negative, anche significative, sull'economia globale, europea e/o nazionale, possano determinare un indebolimento della domanda prodotti del Gruppo, con possibili effetti negativi sull'attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

La situazione geopolitica mondiale sta vivendo un momento di estrema tensione e complessità soprattutto in ragione del conflitto tra Russia e Ucraina, nonché del più recente conflitto tra Israele e la Palestina. Tali drammatici avvenimenti hanno ulteriormente stimolato fenomeni inflattivi e le dinamiche speculative già in essere, con particolare riferimento ai prezzi dell'energia e delle materie prime. Il Gruppo ha un coinvolgimento molto limitato nelle aree interessate dal conflitto e il suo modello di business non è particolarmente esposto ai fenomeni inflattivi delle materie prime o ai maggiori costi di energia; tuttavia, non si può escludere che il perdurare di tale situazione possa determinare delle pressioni sui margini o impatti sulla propensione al consumo di beni durevoli.

In prospettiva pesano le incognite legate agli effetti della politica fiscale e commerciale che l'amministrazione statunitense deciderà di mettere in atto. Nello specifico l'introduzione di dazi e tariffe verso numerosi Paesi e aree geografiche, al fine di rendere le importazioni meno vantaggiose e competitive rispetto a prodotti o servizi nazionali, potrebbe pregiudicare gli scambi internazionali di merci e servizi. In tal contesto, nonostante i rischi connessi alla deriva protezionistica degli Stati Uniti, il Gruppo a oggi non intravede particolari rischi e preoccupazioni, soprattutto in ragione del mercato di fascia alta di gamma al quale è rivolta l'offerta dei prodotti, poco sensibili alle variazioni dei prezzi. Tuttavia, non si può escludere che la politica fiscale possa determinare impatti sulla propensione al consumo e, dunque, il Gruppo rivolge un'attenzione continua all'evoluzione nel contesto esterno.

I fattori ambientali, sociali e di governance (c.d. fattori ESG), che sono al centro dei valori della strategia del Gruppo, sono un impegno a lungo termine e il Gruppo sta stabilendo, costruendo e rafforzando il proprio impegno ESG attraverso varie attività e progetti.

A questo riguardo si precisa che il Gruppo Dexelance, in qualità di organizzazione già soggetta all'obbligo di rendicontazione dell'informativa non finanziaria ai sensi del Decreto legislativo 254/2016 (in attuazione della Direttiva 2014/95/UE), risponde agli obblighi derivanti dalla nuova Direttiva UE 2022/2464 ("Direttiva CSRD") recepita nell'ordinamento italiano dal D.Lgs. 125/2024 che amplia anche le disposizioni del Regolamento Tassonomia a partire dall'anno fiscale 2024. I temi sopra citati devono essere rappresentati coerentemente con il principio di materialità, ovvero fornendo le informazioni rilevanti in relazione al proprio profilo di business, alle proprie strategie, alle aspettative degli stakeholders e dell'impatto prodotto. La CSRD è approvata dal Consiglio di Amministrazione convocato per l'approvazione del progetto di Bilancio al 31 dicembre 2024 ed è messa a disposizione degli Azionisti. La stessa è inoltre disponibile sul sito internet della quotata Dexelance.

Il Gruppo mantiene un sistema di gestione per il costante monitoraggio e, ove possibile in ottica di miglioramento continuo, la diminuzione degli impatti ambientali.

Il Gruppo mantiene implementato un sistema di gestione per la salvaguardia della salute e sicurezza sul posto di lavoro con lo scopo sia di ottemperare ai requisiti di legge che di monitorare e, ove possibile, prevenire ogni genere di problematica relativa alla salute e sicurezza dei suoi dipendenti. Il numero dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 è di 833 unità (807 al 31 dicembre 2023). L'organico è composto da 19 dirigenti, 422 quadri e impiegati, 384 operai, 8 altri. Nel corso del 2024 il ricorso agli ammortizzatori sociali è stato minimo.

A partire dal 18 dicembre 2023 è divenuto operativo il programma finalizzato a incrementare il portafoglio di azioni proprie della capogruppo Dexelance S.p.A. per (i) dotarsi di un portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di operazioni coerenti con le linee di sviluppo strategiche del Gruppo in vista o nell'ambito di accordi con partner strategici, incluse, a titolo esemplificativo, operazioni di alienazione e/o scambio, permuta, concambio, conferimento, cessione o altro atto che comprenda altre operazioni di finanza straordinaria; (ii) impiegare le azioni proprie per operazioni di sostegno della liquidità del mercato, così da facilitare gli scambi sui titoli stessi in momenti di scarsa liquidità sul mercato e favorire l'andamento regolare delle contrattazioni, in conformità con le disposizioni della normativa sugli abusi di mercato e delle prassi di mercato ammesse. Il suddetto programma di acquisto azioni proprie (share buy-back) era stato deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 17 novembre 2023. Si precisa che al 31 dicembre 2024 sono state acquistate n. 205.566 azioni proprie, pari allo 0,7634% del capitale sociale per un ammontare complessivo pari a Euro 1.928 migliaia.

In data 22 aprile 2024 l'Assemblea dei Soci ha deliberato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie il quale, oltre alle finalità sopra elencate, prevede la destinazione delle azioni proprie all'attuazione di piani di incentivazione basati su azioni della Società a favore di amministratori e dipendenti investiti in funzione chiave della Società. Per maggiori dettagli in merito al piano di incentivazione azionaria si rimanda al paragrafo dedicato e di seguito riportato.

INFORMAZIONI SULL'AMBIENTE E IL PERSONALE

AZIONI PROPRIE E DI SOCIETÀ CONTROLLANTI

In data 10 maggio 2023 è iniziato il periodo di offerta pubblica iniziale finalizzata all'ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società su Euronext Milan, mercato regolamentato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., con la positiva conclusione il giorno 15 maggio 2023. Il titolo Dexelance fa parte dell'indice FTSE Italia Small Cap. L'inizio delle negoziazioni delle azioni e la data di regolamento dell'Offerta sono avvenuti il giorno 18 maggio 2023. L'Offerta, il cui prezzo era stato fissato a Euro 10,88 per singola azione, è stata riservata esclusivamente a investitori qualificati e ha avuto a oggetto n. 6.433.823 nuove azioni. Il prezzo fissato era comprensivo dell'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione e del sovraprezzo per un controvalore totale pari a circa Euro 70 milioni. Sono state, inoltre, emesse n. 275.735 nuove azioni, per un valore di circa Euro 3 milioni, nel contesto di un aumento di capitale riservato ad alcuni azionisti/imprenditori di alcune delle società controllate dall'Emittente, che hanno sottoscritto al Prezzo di Offerta (Aumento di Capitale Riservato).

In data 18 maggio 2023 Tamburi Investment Partners S.p.A. (di seguito anche "TIP"), gruppo industriale specializzato nell'investimento attivo in eccellenze industriali e quotato al segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana S.p.A., subordinatamente alla quotazione, ha finalizzato l'acquisizione del 50,7% di Investindesign S.p.A. che a sua volta detiene oggi il 48% delle azioni ordinarie di Dexelance (già Italian Design Brands S.p.A.) a seguito dell'esercizio dell'opzione Greenshoe di seguito descritta. Sulla base degli accordi stipulati in data 12 luglio 2023, TIP ha esercitato l'opzione di acquisire, a parità di condizioni della prima acquisizione, un ulteriore 20% del capitale di Investindesign S.p.A. tramite Club Deal.

Nell'ambito dell'Offerta, infine, è stata concessa da parte degli attuali azionisti della Società un'opzione c.d. Greenshoe in favore di Equita SIM S.p.A. per conto dei Joint Global Coordinators per l'acquisto di massime n. 965.074 azioni, corrispondenti al 15% del numero massimo di azioni oggetto dell'Offerta. Si precisa che la Greenshoe è stata esercitata trascorsi 30 giorni dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni su Euronext Milan.

Il grafico che segue evidenzia l'andamento del prezzo del titolo Dexelance S.p.A. e i relativi volumi di scambio dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

DEXELANCE S.P.A. IN BORSA

Fonte: borsaitaliana.it

Il titolo, nel corso del 2024, dopo aver toccato il valore massimo di Euro 11,12, ha registrato un trend negativo sino alla fine dell'anno con una performance negativa del 19% rispetto al prezzo dell'IPO. Si ricorda che a partire dal 18 dicembre 2023 è divenuto operativo il programma di acquisto azioni proprie (share buy back) finalizzato a sostenere il valore del titolo e incrementare il portafoglio di azioni proprie da destinare a servizio di operazioni coerenti con le linee di sviluppo strategiche del Gruppo. Di seguito, invece, vengono riportati i dati relativi all'andamento del titolo registrato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

Il Gruppo Dexelance nel corso del secondo anno di quotazione ha sviluppato numerosi contatti con la comunità finanziaria nazionale e internazionale, portando avanti un'intensa attività di investor relations tramite roadshow sia in presenza che virtuali, conference organizzate da primari brokers nazionali e internazionali e conference call a valle della pubblicazione dei risultati trimestrali. L'attività di engagement con gli investitori riveste un ruolo chiave per il Gruppo e continuerà a essere sviluppata e potenziata anche nel corso dei prossimi esercizi.

AZIONARIATO La struttura azionaria al 31 dicembre 2024 è di seguito presentata

Quotazioni delle azioni Dexelance alla Borsa di Milano (Euro) Periodo 01/01/2024 - 31/12/2024
Prezzo IPO 10,88
Massimo (07/05/2024) 11,12
Minimo (05/11/2024) 8,31
Media 9,67
Fine periodo (31 dicembre 2024) 8,83
Capitalizzazione al 31 dicembre 2024 237.759.211
N. azioni %
Investindesign S.p.A. 12.925.514 48,00%
Fourleaf S.r.l. 1.352.625 5,02%
Altri soci 4.715.987 17,51%
Management 560.637 2,08%
Azioni proprie 205.566 0,76%
Mercato 7.165.969 26,61%

130 RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 131

Negli ultimi anni si è assistito a una normalizzazione nella dinamica dei costi di energia, materie prima e semilavorati e per il futuro si attende un fenomeno inflattivo limitato rispetto a quanto osservato negli anni precedenti. In ogni caso il Gruppo mantiene un'attenzione proattiva e costante al controllo dei costi e all'individuazione di iniziative che possano garantire i ricavi, la redditività e i flussi di cassa attesi.

Il Gruppo monitora costantemente sia l'andamento dei mercati di riferimento sia gli sviluppi della situazione dei conflitti tra l'Ucraina e la Russia, tra Israele e la Palestina e altri territori oggetto di turbolenze, che impongono una continua cautela rispetto alle previsioni dello scenario macroeconomico relativamente alle ripercussioni sull'andamento delle materie prime, sulla domanda e sull'andamento dei mercati finanziari. A tal riguardo, si segnala che l'esposizione di Gruppo in termini di fatturato verso i paesi coinvolti dai conflitti non è significativo.

Alle tensioni già note nel contesto macroeconomico negli ultimi anni, si aggiungono le incognite legate ai possibili effetti della politica fiscale e commerciale in tema di dazi e tariffe che potrebbero pregiudicare gli scambi internazionali e, dunque, impattare sulla propensione al consumo. Tuttavia, il Gruppo non intravede particolari rischiosità essendo l'offerta dei propri prodotti rivolta alla fascia di alta gamma del mercato che mostra poca sensibilità alle variazioni di prezzo.

Per l'anno 2025, nonostante il contesto macroeconomico generale, si prevede che il mercato di riferimento si mantenga su valori sostanzialmente stabili, in linea anche con le più recenti ricerche del settore legno-arredo, e il Gruppo confida di poter continuare a crescere più del mercato di riferimento.

Si conferma anche per il 2025 l'obiettivo strategico di crescita per linee esterne, nonostante nell'anno precedente non siano state concluse acquisizioni di nuove realtà. Sono attualmente in corso trattative, alcune delle quali potrebbero concretizzarsi nell'esercizio in corso.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

per il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Presidente

Andrea Sasso

Milano, 11 marzo 2025

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2024

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

ATTIVITÀ NON CORRENTI
ATTIVITÀ CORRENTI

(importi in migliaia di euro) Note 31-dic-24 31-dic-23
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Attività immateriali 1 235.484 243.635
Avviamento 134.811 134.919
Marchi 57.461 57.461
Modelli 6.085 7.393
Relazioni con la clientela e portafoglio ordini 35.211 42.236
Altre attività immateriali 1.916 1.626
Diritto d'uso 2 34.427 32.910
Immobili, impianti e macchinari 3 28.223 28.631
Attività per imposte anticipate 18 4.122 3.648
Partecipazioni 6 6
Altre attività non correnti 4 4.580 4.888
Totale attività non correnti 306.842 313.719
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 5 37.096 36.867
Attività derivanti da contratti 6 8.433 4.779
Crediti commerciali 7 41.632 38.961
Crediti per imposte sul reddito 8 1.440 4.135
Altre attività correnti 9 7.385 6.924
Altre attività finanziarie correnti 10 34.614 28.621
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 33.681 41.457
Totale attività correnti 164.279 161.743
TOTALE ATTIVITÀ 471.121 475.462
(importi in migliaia di euro) Note 31-dic-24 31-dic-23
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 26.926 26.926
Altre riserve e utili a nuovo, incluso il risultato del
periodo
143.526 127.452
Totale patrimonio netto del Gruppo 170.452 154.378
Patrimonio netto di terzi 0 0
Totale patrimonio netto 12 170.452 154.378
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Benefici successivi alla cessazione del rapporto
di lavoro
13 7.363 7.027
Fondi per rischi e oneri 14 4.801 4.917
Finanziamenti a medio lungo termine da banche 15 39.510 63.852
Altre passività finanziarie non correnti 16 47.435 65.377
Altri finanziamenti a medio lungo termine 16 4.913 114
Debiti finanziari verso locatori non correnti 16 29.430 28.030
Altre passività non correnti 17 1.858 839
Imposte differite 18 23.889 25.712
Totale passività non correnti 159.199 195.867
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziamenti a breve termine da banche 15 23.604 20.422
Altre passività finanziarie correnti 16 14.537 7.560
Altri finanziamenti a breve termine 16 0 0
Debiti finanziari verso locatori correnti 16 6.512 5.671
Debiti commerciali 19 53.611 51.271
Debiti per imposte sul reddito 20 1.039 1.262
Altre passività correnti 21 42.166 39.031
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 10.609 10.136
Passività derivanti da contratti 16.557 14.432
Altri debiti 15.000 14.463
Totale passività correnti 141.470 125.217
TOTALE PASSIVITÀ 300.669 321.084
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 471.121 475.462
(importi in migliaia di euro) Note 31-dic-24 31-dic-23
Utile dell'esercizio 17.904 28.130
Utile / (perdita) da cash flow hedge (54) (913)
Effetto fiscale 13 219
Totale utile / (perdita) da cash flow hedge, al netto delle
imposte
32 (41) (694)
Differenze di conversione di bilanci esteri 12 (186)
Altri movimenti (37) (118)
Totale componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio
(65) (997)
Utile / (perdita) attuariale (88) (319)
Effetto fiscale 21 76
Totale utile / (perdita) attuariali, al netto delle imposte 32 (67) (242)
Componenti del conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio
(67) (242)
Conto economico complessivo al netto delle imposte (132) (1.239)
Totale utile netto complessivo del periodo 17.771 26.891
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 17.771 26.768
Azionisti di minoranza - 123
Conto economico consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 31-dic-24 31-dic-23
Ricavi di vendita per beni e servizi 22 324.384 287.350
Altri proventi 23 4.911 4.969
Totale ricavi e proventi 329.295 292.319
Acquisti di materie prime 24 (126.799) (112.309)
Variazione rimanenze 392 2.502
Costi del personale 25 (53.466) (44.122)
Costi per servizi e godimento beni di terzi 26 (96.719) (84.717)
Altri costi operativi 27 (2.312) (1.174)
Accantonamenti e svalutazioni 28 (436) (388)
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni 29 (22.541) (16.997)
Risultato operativo 27.414 35.114
Proventi finanziari 30 13.756 16.320
Oneri finanziari 30 (15.609) (14.086)
Risultato prima delle imposte derivante dalle attività in
funzionamento
25.561 37.348
Imposte sul reddito 31 (7.658) (9.218)
Risultato netto 17.904 28.130
Attribuibile a:
Risultato di pertinenza del Gruppo 17.904 28.007
Risultato di pertinenza di terzi 0 123
Utile per azione base 0,67 1,15
Utile per azione diluito 0,67 1,15
Conto economico consolidato complessivo
(importi in migliaia di euro) Note 31-dic-24 31-dic-23
Utile dell'esercizio 17.904 28.130
Utile / (perdita) da cash flow hedge (54) (913)
Effetto fiscale 13 219
Totale utile / (perdita) da cash flow hedge, al netto delle
imposte
32 (41) (694)
Differenze di conversione di bilanci esteri 12 (186)
Altri movimenti (37) (118)
Totale componenti di conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio
(65) (997)
Utile / (perdita) attuariale (88) (319)
Effetto fiscale 21 76
Totale utile / (perdita) attuariali, al netto delle imposte 32 (67) (242)
Componenti del conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nell'utile/perdita
d'esercizio
(67) (242)
(importi in migliaia di euro) Note 31-dic-24 31-dic-23
Ricavi di vendita per beni e servizi 22 324.384 287.350
Altri proventi 23 4.911 4.969
Totale ricavi e proventi 329.295 292.319
Acquisti di materie prime 24 (126.799) (112.309)
Variazione rimanenze 392 2.502
Costi del personale 25 (53.466) (44.122)
Costi per servizi e godimento beni di terzi 26 (96.719) (84.717)
Altri costi operativi 27 (2.312) (1.174)
Accantonamenti e svalutazioni 28 (436) (388)
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni 29 (22.541) (16.997)
Risultato operativo 27.414 35.114
Proventi finanziari 30 13.756 16.320
Oneri finanziari 30 (15.609) (14.086)
Risultato prima delle imposte derivante dalle attività in
funzionamento
25.561 37.348
Imposte sul reddito 31 (7.658) (9.218)
Risultato netto 17.904 28.130
Attribuibile a:
Risultato di pertinenza del Gruppo 17.904 28.007
Risultato di pertinenza di terzi 0 123
Utile per azione base 0,67 1,15

Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato

(importi in migliaia di euro) Capitale Sociale Riserva
sovraprezzo
azioni
Riserva Cash
flow hedge
Utili / (perdite)
attuariali
Altre riserve Utili a nuovo Risultato del
periodo
Totale Patrimonio
netto di Gruppo
Capitale e Riserve
Terzi
Utile di terzi Patrimonio netto
di terzi
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2023 20.217 3.563 174 425 (358) 40.692 (5.932) 58.780 - - - 58.780
Destinazione risultato d'esercizio (5.932) 5.932 - - -
Offerta pubblica e riservata di sottoscrizione 6.710 63.407 70.117 - 70.117
Altre componenti del conto economico (694) (242) (304) (1.239) - (1.239)
Dividendi (700) (700) - (700)
Acquisizione di interessenze di minoranza (539) (539) - (123) (123) (662)
Acquisto azioni proprie (47) (47) - (47)
Utile del periodo 28.007 28.007 123 123 28.130
Saldo al 31 dicembre 2023 26.926 66.971 (520) 183 (709) 33.521 28.007 154.378 - - - 154.378
(importi in migliaia di euro) Capitale Sociale Riserva
sovraprezzo
azioni
Riserva Cash
flow hedge
Utili / (perdite)
attuariali
Altre riserve Utili a nuovo Risultato del
periodo
Totale Patrimonio
netto di Gruppo
Capitale e Riserve
Terzi
Utile di terzi Patrimonio netto
di terzi
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2024 26.926 66.971 (520) 183 (709) 33.521 28.007 154.378 - - - 154.378
Destinazione risultato d'esercizio 28.007 (28.007) - - -
Altre componenti del conto economico (41) (67) (25) (132) - (132)
Acquisto azioni proprie (1.880) (1.880) - (1.880)
Piano di incentivazione azionaria 183 183 - 183
Utile del periodo 17.904 17.904 - 17.904
Saldo al 31 dicembre 2024 26.926 66.971 (561) 115 (2.431) 61.528 17.904 170.452 - - - 170.452

Rendiconto finanziario consolidato

(importi in migliaia di euro) 31-dic-24 31-dic-23
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto)
Utile (perdita) del periodo 17.904 28.130
Imposte sul reddito 7.658 9.218
Interessi passivi / (interessi attivi) 10.435 11.038
Altri proventi e oneri non monetari (8.476) (13.160)
(Plusvalenze) / Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività (174) 54
1. Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/
minusvalenze da cessione
27.346 35.280
Accantonamento TFR 846 748
Accantonamenti ai fondi 877 459
Ammortamenti delle immobilizzazioni 22.541 16.997
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 43 (206)
Altre rettifiche per elementi non monetari (174) (192)
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del CCN 51.479 53.085
Decremento / (Incremento) delle rimanenze (229) (2.741)
Decremento / (Incremento) delle attività derivanti da contratti (3.654) (1.450)
Decremento / (Incremento) dei crediti verso clienti (2.628) (6.891)
Incremento / (Decremento) dei debiti verso fornitori 2.340 (1.705)
Incremento / (Decremento) delle passività derivanti da contratti 2.126 (3.215)
Decremento / (Incremento) di altre poste attive nette del capitale circolante netto 1.099 (693)
Interessi incassati / (pagati) su finanziamenti (3.246) (3.366)
(Imposte sul reddito pagate) (6.924) (12.466)
Erogazione TFR e altri fondi (1.198) (748)
3. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche (12.314) (33.273)
Flusso finanziario della gestione reddituale (A = 2 + 3) 39.165 19.811
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali, al netto dei disinvestimenti (5.804) (6.769)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali, al netto dei disinvestimenti (700) (348)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie, al netto dei disinvestimenti 231 0
Investimenti in altre attività finanziarie, al netto dei disinvestimenti (5.993) (22.642)
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al netto delle disponibilità
liquide
0 (42.361)
Esercizio opzioni ed earn out (9.163) (38.127)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (21.428) (110.246)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche (284) (1.768)
Accensione finanziamenti 14.160 52.351
Rimborso finanziamenti (29.312) (23.261)
Pagamenti per passività per leasing (8.195) (5.423)
Regolazione altri debiti finanziari 0 (2.355)
Mezzi propri
Aumento di capitale netto 0 70.117
Acquisto azioni proprie (1.880) (47)
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) 0 (700)
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) (25.512) 88.914
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) (7.776) (1.521)
Disponibilità liquide al 1° gennaio 41.457 42.978
Disponibilità liquide al 31 dicembre 33.681 41.457
Variazione delle disponibilità liquide (7.776) (1.521)

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024

138

INFORMAZIONI GENERALI

IL GRUPPO

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Dexelance S.p.A. (di seguito anche "Dexelance") ha sede a Milano e dal 18 maggio 2023 è quotata alla Borsa Italiana. È stata costituita in data 10 marzo 2015 con lo scopo di promuovere un polo del design italiano nel settore dei mobili, dell'arredamento, dell'illuminazione e, dal 2023, soluzioni per cucine componibili e sistemi di alta qualità, in grado di porre in essere sinergie dimensionali, organizzative, manageriali, strategiche e distributive, necessarie per competere a livello internazionale, in un settore dove l'Italia ha un vantaggio competitivo ed eccellenti competenze creative e di prodotto.

In data 22 aprile 2024, l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Capogruppo ha deliberato di modificare gli articoli 1.1 lett. T e 2.1 dello statuto sociale, approvando la proposta di modifica della denominazione sociale in "Dexelance S.p.A.", al fine di creare una nuova identità di gruppo per sostenere ed evolvere verso un rinnovato e più elevato posizionamento nel mercato.

Inoltre, l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di approvare il piano di incentivazione "Piano di Performance Shares 2024/2029" basato su strumenti finanziari che prevede l'assegnazione gratuita, ai soggetti apicali chiave individuati nel piano stesso, di un numero di azioni subordinato al conseguimento di obiettivi di performance e a condizioni legati all'andamento del titolo della Società sul mercato. Si precisa che in data 11 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Dexelance S.p.A. ha approvato, su proposta del Comitato per le Nomine, Risorse Umane e Remunerazione, la proposta di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'adozione, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, del Piano ai termini e alle condizioni descritti nel relativo documento pubblicato ai sensi di legge.

Il Piano prevede la possibilità di assegnazione di totali 500.000 azioni al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, all'Amministratore Esecutivo e ai dipendenti chiave della Società individuati nel piano, al raggiungimento di determinati obiettivi nel più ampio periodo di 5 anni (Periodo di Vesting). Inoltre, l'attivazione del Piano è subordinata, solo per il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato e per l'Amministratore Esecutivo, al raggiungimento del Trigger Event, legato al raggiungimento di un determinato prezzo medio dell'azione al termine del Periodo di Vesting. Si tenga inoltre presente che, così come definito dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2024, gli Amministratori esecutivi hanno diritto di accesso al piano di incentivazione azionario, integrativo del piano di incentivazione monetaria di medio-lungo periodo già in essere ("LTIP Monetario"), approvato dall'assemblea in data 9 maggio 2023, a condizione che, con riferimento a tale LTIP Monetario, gli stessi accettino quanto segue: (a) per il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, l'impegno a reinvestire il 50% del controvalore dell'incentivo netto eventualmente incassato ai sensi del LTIP Monetario per acquistare azioni della Società e l'impegno a non disporre del 70%

delle azioni acquistate nei 36 mesi successivi all'acquisto, e a non disporre del 35% delle azioni acquistate nei 48 mesi successivi all'acquisto, con la precisazione che l'acquisto di azioni da parte del Presidente del CdA e Amministratore Delegato potrà avvenire dalla Società oppure sul mercato entro sei mesi dalla data di incasso dell'incentivo netto eventualmente maturato ai sensi del LTIP Monetario; (b) per l'altro Amministratore Delegato, in considerazione del fatto che già detiene azioni della Società, assunzione di impegni di lock-up equivalenti rispetto a quelli indicati alla lettera (a) che precede con riferimento a un numero di azioni già possedute corrispondenti al 50% del controvalore dell'incentivo netto eventualmente incassato ai sensi del LTIP Monetario.

L'unità di misura alla quale è parametrato il diritto all'assegnazione delle azioni (Unit) attribuibile a ciascun beneficiario è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione tenuto conto del ruolo e delle responsabilità specifiche di ciascun soggetto. La percentuale di conversione delle Unit in azioni è stata, invece, determinata sulla base di una valutazione del contributo che ciascuno degli obiettivi di performance realizza al perseguimento degli obiettivi e al perseguimento degli interessi di medio-lungo periodo degli azionisti e stakeholders della Società.

In particolare, l'attribuzione delle Unit è effettuata da parte del Consiglio di Amministrazione, il quale verificherà al termine del Periodo di Vesting l'eventuale raggiungimento degli obiettivi di performance nonché anche il verificarsi del Trigger Event.

Il Piano ha lo

scopo, da un lato, di incentivare i beneficiari a perseguire il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo e, dall'altro, di fidelizzare i beneficiari in un'ottica di retention.

Il Gruppo ha rilevato le operazioni regolate con azioni sulla base del principio contabile internazionale IFRS 2 che prevede che il costo delle operazioni sia determinato sulla base del fair value alla data di assegnazione. Tale costo è rilevato rispettivamente tra i costi per servizi e tra i costi del personale, insieme a un corrispondente incremento di una riserva di patrimonio netto, lungo il periodo in cui le condizioni di servizio e, ove applicabile, di performance sono soddisfatte (il periodo di maturazione). A ogni data di bilancio, la Società rivede le ipotesi sul numero di azioni che si prevede di maturare e rileva l'effetto del valore delle azioni maturate nel corso del periodo, iscrivendo ogni variazione di stima a conto economico e rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto. L'onere cumulativo rilevato per le operazioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale a ogni data di riferimento fino alla data di maturazione riflette la misura in cui il periodo di maturazione è scaduto e la migliore stima del Gruppo del numero di strumenti rappresentativi di capitale che alla fine matureranno. L'onere o l'accredito nel conto economico di un esercizio rappresenta la variazione dell'onere cumulativo rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio stesso.

Le lettere di assegnazione delle azioni sono state conseg

nate ai beneficiari il 22 aprile 2024 e da tale data il piano di incentivazione ha prodotto i suoi effetti contabili per i beneficiari che hanno accettato l'adesione allo stesso.

Il Gruppo ha determinato il valore della riserva di patrimonio netto al 31 dicembre 2024 sulla base di quanto previsto dal regolamento del Performance Shares e dal principio IFRS 2 per un importo pari a Euro 183 migliaia, di cui Euro 157 migliaia iscritti tra i costi per servizi ed Euro 26 migliaia nel costo del personale.

Con riferimento all'area di consolidamento si evidenzia che la stessa non è variata rispetto al 31 dicembre 2023. Tuttavia, si segnala:

• in data 1° ottobre 2024 è stata data esecuzione all'operazione di fusione per incorporazione della società Nian Design S.r.l. nella società controllante Cubo Design S.r.l., sulla base del progetto di fusione approvato dall'Assemblea dei Soci in data 7 agosto 2024; l'operazione non ha effetti contabili in consolidato;

• in data 15 ottobre 2024 è stata perfezionata l'acquisizione da parte di Dexelance S.p.A. della restante quota del capitale sociale della società controllata Axo Light S.r.l. (pari al 49%); l'obiettivo dell'operazione è il prosieguo del consolidamento del Gruppo nell'area strategica "Illuminazione" in un'ottica di maggior efficacia organizzativa e rinnovata interazione sinergica tra le società appartenenti al settore operativo.

FORMA E CONTENUTO

DEL BILANCIO

Il Bilancio consolidato dell'esercizio al 31 dicembre 2024 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. del 28 febbraio 2005 n. 38.

Tali principi comprendono l'insieme dei principi IAS e IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board ("IASB"), nonché le interpretazioni "SIC" (Standing Interpretations Committee) e "IFRIC" emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee, che siano stati omologati entro il 31 dicembre 2024. I principi contabili internazionali eventualmente omologati dopo tale data e prima di quella di redazione del presente bilancio sono utilizzati nella preparazione del bilancio consolidato solo se l'adozione anticipata è consentita dal Regolamento di omologa e dal principio contabile oggetto di omologa e nel caso il Gruppo si sia avvalso di tale facoltà.

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo Dexelance per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, è autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione dell'11 marzo 2025. Tale bilancio sarà sottoposto all'assemblea degli azionisti di Dexelance S.p.A. in data 16 aprile 2025.

Il Bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2024 dal punto di vista economico, patrimoniale e finanziario recepisce i dati delle controllate (dirette e indirette), rettificati ove necessario, per omogeneizzarli ai principi contabili utilizzati dalla Capogruppo nella predisposizione del bilancio consolidato, in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Il Bilancio consolidato è costituito dalla Situazione patrimoniale-finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto e dalle presenti Note Esplicative. È inoltre corredato dalla Relazione sulla Gestione.

I valori esposti nei prospetti contabili sono in migliaia di euro; le note esplicative sono prevalentemente espresse in migliaia di euro, se non altrimenti

specificato.

Ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i Principi Contabili Internazionali il Gruppo ha adottato:

    1. lo schema della Situazione patrimoniale-finanziaria che prevede la distinta separazione tra attività e passività correnti e non correnti, intendendosi per correnti quelle realizzabili nel normale ciclo operativo (IAS 1, par. 57), generalmente identificato nel periodo di 12 mesi successivi alla data di bilancio;
    1. per il conto economico complessivo lo schema per natura;
    1. per il rendiconto finanziario la presentazione dei flussi di cassa con il metodo indiretto.

Espressione di conformità ai principi contabili internazionali

Il Bilancio consolidato è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e recepiti dalla normativa dell'Unione Europea e nel nostro ordinamento per effetto del D. Lgs. N. 38 del 28 febbraio 2005 alla data di riferimento del bilancio. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il Bilancio consolidato comprende il bilancio della Capogruppo, Dexelance S.p.A., e delle società sulle quali la capogruppo ha il diritto di esercitare il controllo determinandone le scelte finanziarie e gestionali e di ottenerne i relativi benefici. Si elencano di seguito le società che, in conformità a quanto disposto dallo IFRS 10, sono incluse con il metodo integrale nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024.

Ragione sociale Sede Capitale sociale Area strategica
d'affari
% possesso
diretto
% possesso
indiretto
Gervasoni S.p.A. Pavia di Udine (UD) 1.000.000 arredamento 100% 0%
Meridiani S.r.l. Misinto (MB) 120.000 arredamento 61,11% 38,89%
Meridiani France SARL Parigi (FR) 100.000 arredamento 0% 100%
Dexelance UK Ltd. Londra (UK) 779.950 GBP arredamento 100% 0%
Cenacchi International S.r.l. (*) Ozzano dell'Emilia (BO) 10.000 luxury contract 99% 0%
Davide Groppi S.r.l. Piacenza 20.000 illuminazione 100% 0%
Saba Italia S.r.l. S.Martino di Lupari (PD) 50.000 arredamento 100% 0%
Modar S.p.A. Barlassina (MB) 500.000 luxury contract 100% 0%
IDB Suzhou Co. Ltd. Suzhou (Cina) 12.456.163 CNY altro 100% 0%
Flexalighting S.r.l. (*) Pontassieve (FI) 10.000 illuminazione 51% 0%
Borman Lighting S.r.l. (*) Pontassieve (FI) 10.000 illuminazione 0% 51%
Dexelance USA Corp. New York (USA) 10.000 USD altro 100% 0%
Flexalighting North America Ltd. (*) Surrey (CAD) 103 CAD illuminazione 0% 26%
Gamma Arredamenti S.p.A. (*) Forlì (FC) 2.000.000 arredamento 55% 0%
amma Arredamenti Inc. (*) High Point (USA)
ubo Design S.r.l. (*) Notaresco (TE)
ko Light S.r.l. Scorzè (VE)
ko Light USA Corp. New York (USA)
rri S.r.l. (*) Carugo (CO)
rri UK Ltd. (*) Londra (UK)
rri USA Corp. (*) Miami (USA)
anghai Turri Furnitures (*) Shanghai (Cina)

Con riferimento all'area di consolidamento si evidenzia che la stessa non è variata rispetto al 31 dicembre 2023.

Criteri di consolidamento

I criteri adottati per il consolidamento delle società controllate includono:

• L'eliminazione del valore delle partecipazioni a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate.

• Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente. L'eventuale differenza positiva fra il costo di acquisto e il fair value delle attività nette acquisite è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa, è rilevata a conto economico.

• L'assunzione nel bilancio consolidato di ciascuna voce del conto economico delle imprese consolidate.

• L'eliminazione di tutte le operazioni infragruppo e quindi dei debiti, crediti, delle vendite, degli acquisti e degli utili e perdite non

-

  • realizzate con terzi.

• L'iscrizione in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi" e "(Utile)/Perdita del periodo di pertinenza di terzi" rispettivamente della quota parte del patrimonio netto e del risultato del periodo delle società partecipate di pertinenza degli azionisti terzi.

(*) Società consolidate al 100% per effetto del Put & Call Agreement con i soci di minoranza il cui importo residuo è iscritto fra le Altre passività finanziarie correnti e non correnti (vedi Nota 16). Attualmente la Capogruppo detiene la maggioranza delle quote sociali ma, in base agli accordi stipulati con le minoranze e dell'opzione put da queste esercitabile, ha l'obbligo di riacquisto delle rimanenti quote possedute a condizioni contrattuali predefinite.

Gamma Arredamenti Inc. (*) High Point (USA) 5.000 USD arredamento 0% 55%
Cubo Design S.r.l. (*) Notaresco (TE) 84.000 cucine e sistemi 60% 0%
Axo Light S.r.l. Scorzè (VE) 119.000 illuminazione 100% 0%
Axo Light USA Corp. New York (USA) 100.000 USD illuminazione 0% 100%
Turri S.r.l. (*) Carugo (CO) 1.000.000 arredamento 51% 0%
Turri UK Ltd. (*) Londra (UK) 10.000 GBP arredamento 0% 51%
Turri USA Corp. (*) Miami (USA) 100 USD arredamento 0% 51%
Shanghai Turri Furnitures (*) Shanghai (Cina) 8.576.479 CNY arredamento 0% 51%

Sono consolidate con il metodo integrale le società in cui il Gruppo esercita il controllo (società controllate).

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto, diritti derivanti da accordi contrattuali, diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data dalla quale si assume il controllo e sono deconsolidate a partire dalla data dalla quale il controllo cessa.

Traduzione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale

Il Bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna società del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci.

Alla data di riferimento del bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo, ivi compreso l'eventuale avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera, sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, mentre i ricavi e costi dei prospetti del conto economico e del conto economico complessivo sono convertiti al tasso di cambio medio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione, ovvero un diverso tasso di cambio utilizzato rispetto al bilancio consolidato dell'esercizio precedente, nonché la differenza fra il cambio di conversione del risultato del periodo e quello puntuale di chiusura di fine anno, sono rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, mentre nel prospetto dei movimenti di patrimonio netto le differenze di cambio sono attribuite separatamente alla "Riserva differenze di conversione" per la quota del Gruppo e nella voce "Capitale e riserve di terzi" per la quota di terzi.

All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte del conto economico complessivo ("OCI") riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico.

2023:

BASE DI PREPARAZIONE DEL BILANCIO

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI APPLICABILI AI BILANCI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2024

Il Bilancio consolidato è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato l'insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale o di altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei successivi 12 mesi dalla data di approvazione

del progetto di bilancio.

Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per alcuni strumenti finanziari derivati e i corrispettivi differiti (earn out), da corrispondere a seguito di un'aggregazione aziendale, che sono stati valutati al loro valore equo (fair value).

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili per la prima volta ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2024. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro natura non sono adottabili dal Gruppo.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2024, ma non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024.

Valuta 31/12/2024
Cambio medio Cambio puntuale Cambio medio Cambio puntuale
CAD 1,45950 1,46420 1,48210 1,49480
CNY 7,66000 7,85090 7,78750 7,58330
GBP 0,86979 0,86905 0,84662 0,82918
USD 1,08130 1,10500 1,08240 1,03890

Amendments to IFRS 16 – Lease Liability in Sale and Leaseback

Le modifiche all'IFRS 16 specificano i requisiti che un venditore-locatore utilizza nel determinare la passività per leasing che deriva da una transazione di sale and lease back, per assicurarsi che il venditore – locatore non contabilizzi un'utile o una perdita che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.

La modifica non ha avuto impatti sul bilancio del Gruppo.

Amendments to IAS 1 – Classification of Liabilities as Current or Non-current

Le modifiche dello IAS 1 specificano i requisiti per classificare una passività come corrente o non corrente. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione alla scadenza;
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura di esercizio;
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità che l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • solamente se un derivato implicito in una passività è convertibile e esso stesso uno strumento di capitale, la scadenza della passività ha impatto sulla classificazione.

Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente e il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.

Le modifiche hanno comportato addizionale informativa ma non hanno avuto impatto sulla classificazione delle passività del Gruppo.

Supplier Finance Arrangements – Amendments to IAS 7 and IFRS 7

Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto Finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) e richiedono di fornire informativa aggiuntiva di tali accordi. I requisiti di informativa introdotti hanno l'intenzione di assistere gli utilizzatori dei bilanci nel comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) sulle passività e flussi di cassa di un'entità e la sua esposizione al rischio di liquidità.

A seguito dell'implementazione di queste modifiche, il Gruppo ha fornito informazioni aggiuntive nelle note esplicative al Bilancio Consolidato, specificando che non viene fatto ricorso ad alcuna forma di "supply chain financing".

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements

Ad aprile 2024, lo IASB ha emesso l'IFRS18, che sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio. L'IFRS 18 introduce nuovi requisiti per la presentazione del prospetto di conto economico, inclusi specifici totali e subtotali. Ulteriormente, le entità dovranno classificare tutti i costi e i ricavi all'interno del prospetto di conto economico all'interno di quattro categorie: operativa, investimento, finanziamento, imposte sul reddito e attività operative cessate, dove le prime tre categorie sono nuove.

Il principio richiede, inoltre, di dare informativa sulla base della nuova definizione degli indicatori di performance definiti dal management (managementdefined performance measures (MPMs)), subtotali di costi e ricavi, e include nuove disposizioni per l'aggregazione e disaggregazione delle informazioni finanziarie sulla base dei ruoli identificati dei prospetti di bilancio "primari" (Primary Financial Statements – PFS) e delle note.

Inoltre, modifiche sono state introdotte allo IAS 7 Rendiconto Finanziario, che includono il cambiamento del punto di partenza per la determinazione dei flussi di cassa della gestione operativa sulla base del metodo indiretto; dall'utile o perdita all'utile o perdita operativa e la rimozione della facoltà per classificazione dei flussi di cassa dai dividendi e degli interessi. Ulteriormente, sono state apportate modifiche consequenziali a molteplici altri principi contabili.

L'IFRS 18, e le modifiche agli altri principi, sono effettivi per gli esercizi che incominciano il o successivamente al 1° gennaio 2027, ma l'applicazione anticipata è permessa salvo darne informativa. L'IFRS 18 si applicherà retrospettivamente.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare gli impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio.

IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosure

A maggio 2024, lo IASB ha emanato l'IFRS 19, che permette alle entità eleggibili di optare per una riduzione dei propri requisiti di informativa pur continuando ad applicare le disposizioni per la rilevazione, misurazione e presentazione negli altri IFRS accounting standards. Per essere eleggibile, alla fine dell'esercizio, un'entità deve essere una controllata così come definito all'interno dell'IFRS 19, non può avere una "public accountability" e deve avere una controllante (ultima o intermedia) che prepara il bilancio consolidato, disponibile al pubblico, predisposto in accordo agli IFRS accounting standards.

L'IFRS 19 diventerà effettivo per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2027, con la possibilità di applicazione anticipata.

In quanto le azioni del Gruppo sono quotate pubblicamente, il Gruppo non è eleggibile per l'applicazione dell'IFRS 19.

Modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7: Contratti che fanno riferimento all'elettricità dipendente dalla natura

Il 18 dicembre 2024 lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7 con riferimento ai contratti relativi all'energia elettrica dipendente dalla natura. Le modifiche chiariscono l'applicazione dei requisiti per l'uso proprio e consentono l'hedge accounting se tali contratti sono utilizzati come strumenti di copertura.

Inoltre, sono stati aggiunti nuovi requisiti di informativa per consentire agli investitori di comprendere l'effetto di questi contratti sulla performance finanziaria e sui flussi di cassa di un'azienda.

I chiarimenti relativi ai requisiti relativi all'"uso proprio" devono essere applicati retroattivamente, ma gli orientamenti che consentono la contabilizzazione delle operazioni di copertura devono essere applicati in modo prospettico alle nuove relazioni di copertura designate alla data di applicazione iniziale o successivamente.

Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. L'adozione anticipata è consentita, ma dovrà essere indicata.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare i potenziali impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio a partire dalla data di entrata in vigore del principio.

Modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7: Classificazione e valutazione degli strumenti finanziari

Il 30 maggio 2024 lo IASB ha emesso le modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, e chiarisce che una passività finanziaria è eliminata contabilmente alla "data di regolamento", ossia quando la relativa obbligazione è estinta, cancellata, scade o quando la passività è altrimenti qualificata per l'eliminazione contabile. La modifica introduce, inoltre, un'opzione di politica contabile per eliminare contabilmente le passività finanziarie regolate attraverso un sistema di pagamento elettronico prima della data di regolamento, se sono soddisfatte determinate condizioni. È stato fornito un chiarimento delle modalità di valutazione delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa delle attività finanziarie che includono caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e altre caratteristiche contingenti analoghe. Inoltre, le modifiche chiariscono il trattamento delle attività finanziarie senza diritto di rivalsa e degli strumenti legati contrattualmente. La modifica all'IFRS 7 richiede un'informativa aggiuntiva per le attività e le passività finanziarie con termini contrattuali che fanno riferimento a un evento potenziale (incluse quelle che sono legate ai fattori ESG) e per gli strumenti rappresentativi di capitale classificati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo.

Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. Le entità possono adottare anticipatamente

le modifiche relative alla classificazione delle attività finanziarie e alle relative informazioni integrative e applicare le altre modifiche in un secondo momento.

I nuovi requisiti saranno applicati retroattivamente con un adeguamento degli utili portati a nuovo di apertura. Non è necessario rideterminare gli esercizi precedenti e possono essere rideterminati solo senza usare il senno di poi. Un'entità è tenuta a fornire informazioni sulle attività finanziarie che cambiano la loro categoria di valutazione a causa delle modifiche.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare i potenziali impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio a partire dalla data di entrata in vigore del principio.

Modifiche allo IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere: Mancanza di scambiabilità

Il 15 agosto 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 21 che specifica in che modo un'entità deve valutare se una valuta è scambiabile e come deve determinare un tasso di cambio a pronti quando manca la scambiabilità.

Una valuta è considerata scambiabile in un'altra valuta quando l'entità è in grado di ottenere l'altra valuta entro un periodo di tempo che consente un normale ritardo amministrativo e attraverso un mercato o un meccanismo di cambio in cui un'operazione di scambio creerebbe diritti e obbligazioni azionabili. Se una valuta non è scambiabile in un'altra valuta, l'entità è tenuta a stimare il tasso di cambio a pronti alla data di valutazione. L'obiettivo di un'entità nella stima del tasso di cambio a pronti è quello di riflettere il tasso al quale un'operazione di cambio ordinata avrebbe luogo alla data di valutazione tra gli operatori di mercato nelle condizioni economiche prevalenti. Le modifiche rilevano che un'entità può utilizzare un tasso di cambio osservabile senza aggiustamenti o altre tecniche di stima. Quando un'entità stima un tasso di cambio a pronti perché una valuta non è scambiabile in un'altra valuta, essa fornisce informazioni che consentono agli utilizzatori del suo bilancio di comprendere in che modo la valuta non scambiabile nell'altra valuta influisce, o si prevede che influirà, sul risultato economico, sulla situazione finanziaria e sui flussi finanziari dell'entità. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2025 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare i potenziali impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio a partire dalla data di entrata in vigore del principio.

Miglioramenti agli IFRS

Il 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato i seguenti Miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS – Volume 11, un processo che si occupa di chiarimenti e modifiche non urgenti, ma necessari, agli IFRS.

• IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting

Standards

Hedge Accounting da parte di un'entità che lo adotta per la prima

volta

I paragrafi B5 e B6 dell'IFRS 1 sono stati modificati per includere riferimenti incrociati ai criteri di qualificazione per la contabilizzazione delle operazioni di copertura di cui al paragrafo 6.4.1, lettere a), b) e c), dell'IFRS 9. Tali modifiche sono intese a risolvere la potenziale confusione derivante da un'incoerenza tra la formulazione dell'IFRS 1 e i requisiti per la contabilizzazione delle operazioni di copertura di cui all'IFRS 9. L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

• IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

Utile o perdita in caso di eliminazione contabile

Le modifiche aggiornano la formulazione relativa agli input non osservabili di cui al paragrafo B38 dell'IFRS 7 e includono un riferimento incrociato ai paragrafi 72 e 73 dell'IFRS 13 Valutazione del fair value .

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

• Linee guida per l'attuazione dell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

Introduzione

Le modifiche al paragrafo IG1 delle linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 chiariscono che le linee guida non illustrano necessariamente tutte le disposizioni di cui ai paragrafi cui si fa riferimento dell'IFRS 7, né creano disposizioni aggiuntive.

Informativa sulla differenza differita tra fair value e prezzo dell'operazione

Il paragrafo IG14 delle linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 è stato modificato principalmente per rendere la formulazione coerente con le disposizioni del paragrafo 28 dell'IFRS 7 e con i concetti e la terminologia utilizzati nell'IFRS 9 e nell'IFRS 13.

Informativa sul rischio di credito

Il paragrafo IG20B delle Linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 è stato modificato per semplificare la spiegazione di quali aspetti delle disposizioni degli IFRS non sono illustrati nell'esempio.

• IFRS 9 Strumenti finanziari

Eliminazione contabile delle passività di leasing da parte del locatario

Il paragrafo 2.1 dell'IFRS 9 è stato modificato per chiarire che, quando il locatario ha stabilito che una passività per leasing è stata estinta conformemente all'IFRS 9, il locatario è tenuto ad applicare il paragrafo 3.3.3 e a rilevare nell'utile (perdita) d'esercizio

Prezzo della transazione

Il paragrafo 5.1.3 dell'IFRS 9 è stato modificato per sostituire il riferimento al "prezzo dell'operazione come definito dall'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti" con "l'importo determinato applicando l'IFRS 15". L'uso del termine "prezzo di transazione" in relazione all'IFRS 15 era potenzialmente fonte di confusione e quindi è stato rimosso. Il termine è stato inoltre eliminato dall'Appendice A dell'IFRS 9.

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

• IFRS 10 Bilancio consolidato

Determinazione di un "agente di fatto"

Il paragrafo B74 dell'IFRS 10 è stato modificato per chiarire che la relazione descritta nel paragrafo B74 è solo un esempio delle varie relazioni che potrebbero esistere tra l'investitore e altre parti che agiscono in qualità di agenti di fatto dell'investitore. Le modifiche sono intese a rimuovere l'incoerenza con la disposizione di cui al paragrafo B73 per l'entità di utilizzare il giudizio per determinare se altre parti agiscono in qualità di agenti di fatto.

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

• IAS 7 Rendiconto finanziario

Metodo del costo

Il paragrafo 37 dello IAS 7 è stato emendato al fine di sostituire il termine "metodo del costo" con "al costo", seguendo la precedente cancellazione della definizione di "metodo del costo".

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Di seguito sono descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del bilancio consolidato.

Aggregazioni aziendali e avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (c.d. full goodwill method) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita (c.d. partial goodwill method). I costi di acquisizione sono spesati nel periodo e classificati tra le consulenze e le prestazioni di servizi.

Quando il Gruppo acquisisce un business, classifica o designa le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel conto economico.

Nel caso di opzioni put concesse ai soci di minoranza, il Gruppo iscrive una passività finanziaria pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione. Se i termini e le condizioni dell'opzione put danno già al Gruppo accesso ai benefici economici collegati alla quota di capitale opzionata, il Gruppo contabilizza tale quota come se fosse già stata acquistata e, quindi, al momento del riconoscimento iniziale della passività, tale valore viene riclassificato dal patrimonio netto riducendo la quota delle minoranze. La passività viene successivamente rimisurata a ogni data di chiusura conformemente a quanto previsto dall'IFRS 9.

L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale l'avviamento è valutato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Nel caso invece di cessione di parte delle quote di partecipazioni detenute con corrispondente perdita di controllo, la partecipazione detenuta è adeguata al relativo fair value e la nuova valutazione della stessa concorre alla formazione della plusvalenza / (minusvalenza) derivante dall'operazione di cessione.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita utile definita sono sottoposte a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore, quando fatti o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere realizzato.

Successivamente alla prima iscrizione, le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore, determinate con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali.

La vita utile viene riesaminata con periodicità almeno annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita, che per il Gruppo sono costituite dagli avviamenti e dai marchi delle società acquisite, non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test con le modalità definite al relativo successivo paragrafo.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

I marchi acquistati nell'ambito di aggregazioni aziendali sono rilevati al fair value alla data dell'operazione.

I marchi del Gruppo sono stati considerati beni a vita utile indefinita e, pertanto, non sono oggetto di un sistematico processo di ammortamento ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifica volta a identificare eventuali riduzioni di valore determinate con le modalità indicate nella sezione "perdite di

valore (impairment)".

Altre attività immateriali

Le attività immateriali sono misurate inizialmente al costo, determinato normalmente come il prezzo pagato per la loro acquisizione, inclusivo di oneri accessori ed eventuali imposte non recuperabili, al netto di sconti commerciali e abbuoni. Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali sono contabilizzate al costo, al netto dell'ammortamento accumulato e delle eventuali perdite di valore determinate secondo quanto previsto dallo IAS 36.

Le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad ammortamento, tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero, eccetto il caso in cui esista un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile, oppure esista un mercato attivo in cui l'attività viene scambiata. Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura dell'esercizio.

Le attività immateriali generate internamente e costituite dai costi di sviluppo di nuovi prodotti o nuovi processi di produzione sono iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • l'attività oggetto di sviluppo è identificabile;
  • è probabile che l'attività creata genererà benefici economici futuri;
  • il progetto di sviluppo sarà probabilmente portato a termine e i relativi costi possono essere misurati attendibilmente.

Tali attività immateriali sono ammortizzate linearmente lungo le rispettive vite utili. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile per l'uso.

Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono di seguito riportate su base annua:

Attività materiali

Gli impianti, i macchinari, le attrezzature e i fabbricati sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore. I beni composti da componenti, di importo significativo e con vita utile differente, sono considerati separatamente nella determinazione dell'ammortamento.

Aliquota di ammortamento
Diritti di brevetto 20%
Licenze software 33%
Modelli 10%-20%
Relazioni con la clientela 7% - 10%
Portafoglio ordini In base all'avanzamento dei lavori in corso su ordinazione
Altre immobilizzazioni 10% - 20%

Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale; eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di esercizio e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il suo valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico residuo) viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di incrementare il valore e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nel periodo in cui sono sostenute; in caso contrario vengono capitalizzate.

Diritti d'uso beni in leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing; in altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine e i leasing di beni di modico valore.

Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto a utilizzare il bene sottostante il contratto. In particolare, contabilizza:

• un diritto d'uso: alla data di inizio del leasing, ovvero la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono

Aliquota di ammortamento
Impianti e macchinario 11,5%
Attrezzature e autovetture 25%
Automezzi e mezzi di trasporto interno 20%
Mobili 12%
Attrezzature e macchinari d'ufficio 20%

L'ammortamento viene determinato a quote costanti sul costo dei beni, in funzione della loro stimata vita utile rappresentata dalle seguenti aliquote percentuali su base annua:

ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment;

• una passività finanziaria alla data di decorrenza del leasing. Il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o da un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzia del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto, se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo, e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tenere conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione di acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti;

• classifica separatamente i contratti per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore, indicativamente, a 5 mila dollari quando nuovi (cd. low-value asset), quali a esempio computers, telefoni e tablet, stampanti da ufficio e multifunzione. Per tali contratti i canoni di leasing sono iscritti a conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

In base a quando richiesto dal principio, il Gruppo ha adottato alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione ai termini contrattuali (lease term) e alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:

• le clausole di rinnovo, opzioni di estensione e di chiusura anticipata dei contratti sono considerate ai fini della determinazione della durata del contratto quando il loro esercizio è ritenuto ragionevolmente certo, ossia quando il Gruppo ha il diritto di esercitarle senza necessità di ottenere il consenso della controparte;

• tasso di finanziamento marginale (cd. incremental borrowing rate): il Gruppo ha deciso di utilizzare il tasso di finanziamento marginale come tasso di sconto per attualizzare i pagamenti per i contratti di leasing. Tale tasso è costituito dal tasso di interesse implicito del contratto, se facilmente determinabile, o, in alternativa, al tasso di finanziamento medio marginale di indebitamento del Gruppo;

• l'attività consistente nel diritto di utilizzo dei beni in leasing, conformemente all'IFRS 16, è valutata al costo comprensivo del valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati al tasso di finanziamento marginale come sopra definito, dei costi diretti iniziali sostenuti dal locatario, dei canoni leasing pagati anticipatamente e della stima dei costi per lo smantellamento, la rimozione e il ripristino. Il valore del bene è sistematicamente ammortizzato.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per diritto d'uso sono quindi ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

Diritti d'uso su terreni e fabbricati da 2 a 25 anni Diritti d'uso su impianti e macchinari da 5 a 7 anni Diritti d'uso su altri beni da 2 a 5 anni

Perdite di valore ("Impairment")

A ogni data di bilancio il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento e il marchio, sono verificate annualmente al fine di determinare se vi sono perdite di valore indipendentemente dalla presenza di indicazioni di perdite di valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.

Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o delle attività di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore

contabile, quest'ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico nello stesso periodo in cui essa viene identificata.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o delle attività di una unità generatrice di flussi finanziari), a eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Partecipazioni in società collegate e altre partecipazioni

Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un'influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente valutate con il metodo del Patrimonio netto. Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione degli IFRS e comprende l'iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell'eventuale avviamento individuati al momento dell'acquisizione. Ai bilanci delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto inoltre sono apportate le rettifiche necessarie a rendere omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l'influenza notevole cessa; nel caso in cui, per effetto delle perdite, la Società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l'eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest'ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell'impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate con il metodo del Patrimonio netto non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto. Gli utili non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Le partecipazioni in società diverse dalle collegate (generalmente con una percentuale di possesso inferiore al 20%) sono valutate al costo di acquisto, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori) o di produzione e il presumibile valore netto di realizzo, rappresentato dall'ammontare che l'impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell'attività.

Il costo delle giacenze di materie prime, materiali di imballaggio, semilavorati e prodotti finiti è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato su

base annua.

Il costo di produzione dei prodotti finiti e dei semilavorati include il costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione definita in base alla normale capacità produttiva, non considerando gli oneri finanziari.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono valutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Attività e passività derivanti da contratti

L'iscrizione in bilancio delle attività o passività derivanti da contratti (di seguito anche "commesse") dipende dalla metodologia con cui avviene il trasferimento del controllo al cliente del bene o del servizio: nel caso in cui ciò avvenga gradualmente man mano che il bene è costruito o le prestazioni sono rese, le attività sono iscritte in base al valore dei corrispettivi contrattuali pattuiti, secondo il metodo del cost to cost, tenuto conto dello stato di avanzamento raggiunto; nel caso in cui, invece, il trasferimento del controllo avvenga al momento della consegna finale del bene o del completamento dell'erogazione dei servizi promessi, le attività vengono iscritte al costo di acquisto.

Un contratto è rilevato come una singola attività se identifica un'unica obbligazione contrattuale, ossia se la promessa è quella di trasferire un singolo bene/servizio al cliente lungo un arco temporale attraverso le stesse modalità. Se all'interno del contratto vengono individuate differenti obbligazioni contrattuali, queste sono rilevate contabilmente come distinte attività derivanti dallo stesso contratto con il cliente.

In particolare, le "attività derivanti da contratti" rappresentate dalle rimanenze finali di lavori in corso, considerando i costi sostenuti sommati ai margini rilevati, sono esposte nel bilancio consolidato al netto degli anticipi e acconti contrattuali ricevuti. Qualora gli anticipi/acconti contrattuali ricevuti eccedano il valore delle rimanenze finali di lavori in corso, vengono classificati tra le "passività derivanti da contratti"; diversamente, verranno classificati in una apposita voce dell'attivo denominata "attività derivanti da contratti".

Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nel periodo in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile ed esposta nei fondi per rischi e oneri come "fondo per contratti onerosi".

La chiusura contabile delle commesse avviene successivamente al collaudo

delle installazioni.

Attività finanziarie

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate in base alle successive modalità di misurazione in una delle tre categorie individuate dall'IFRS 9. La classificazione dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali e dal modello di business che il Gruppo adotta per la loro gestione.

Il modello di business si riferisce al modo in cui sono generati i flussi finanziari che può risultare dalla raccolta dei flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività o da entrambi.

Un'attività finanziaria è classificata tra le attività valutate al costo ammortizzato se è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è la raccolta dei flussi finanziari previsti da contratto, rappresentati unicamente da pagamenti, previsti a date predeterminate, del capitale e degli interessi. La valutazione prevede l'utilizzo del criterio dell'interesse effettivo.

Un'attività finanziaria è classificata tra le attività valutate al fair value con variazioni rilevate a conto economico complessivo se è posseduta nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che la vendita delle stesse e sono previsti contrattualmente, a date predeterminate, flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti di capitale e di interessi. Per le attività incluse in questa categoria, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite per riduzione di valore sono rilevati a conto economico nel risultato di periodo; le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate nel conto economico complessivo. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene rilasciata nel conto economico.

In fase di rilevazione iniziale gli strumenti rappresentativi di capitale possono essere inclusi nella categoria delle attività finanziarie valutate al fair value con variazioni rilevate nel conto economico.

La categoria delle attività finanziarie valutate al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprende le attività detenute per la negoziazione, ossia acquisite per la vendita nel breve periodo, e le attività designate come tali.

Al momento della rilevazione iniziale, un titolo di capitale non detenuto per finalità di trading può essere designato tra gli strumenti finanziari le cui variazioni successive di fair value sono rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo. Tale scelta viene effettuata per ciascuna attività ed è irrevocabile.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure ne ha trasferito il controllo.

Crediti commerciali

I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15. Essi sono rilevati al valore nominale ridotto da un fondo svalutazione per riflettere la stima delle perdite attese su crediti (cd. expected credit loss). Le perdite attese

Le svalutazioni a fronte degli ammontari non recuperabili sono iscritte a conto economico quando vi è evidenza oggettiva che i crediti hanno perso valore. La stima del rischio del possibile mancato incasso dei crediti commerciali è effettuata in maniera analitica, tenendo conto dell'esperienza storica di recupero, dei ritardi di pagamento e delle situazioni oggettive dei clienti, avvalendosi altresì del supporto dei legali incaricati dalla società di seguire il contenzioso.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce relativa alla cassa e mezzi equivalenti include cassa, conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine a elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti a un rischio non significativo di variazione di valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data di immediata disponibilità.

Passività finanziarie - Finanziamenti

Le passività finanziarie del Gruppo comprendono mutui, finanziamenti e scoperti bancari, debiti derivanti dalle operazioni di acquisizione aziendali e strumenti finanziari derivati.

Tutte le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato. Ne consegue che se il tasso di interesse dell'operazione non è significativamente differente dal tasso di mercato, il debito è inizialmente iscritto a un valore pari al valore nominale, al netto di tutti i costi di transazione e di tutti i premi, gli sconti e gli abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito. Tali costi di transazione, quali le spese accessorie per ottenere i finanziamenti, le eventuali commissioni e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono ripartiti lungo la durata del debito utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Quando, invece, risulta che il tasso di interesse dell'operazione desumibile dalle condizioni contrattuali è significativamente differente dal tasso di mercato, il debito viene inizialmente iscritto a un valore pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri, determinati applicando il tasso di mercato, e tenuto conto degli eventuali costi di transazione.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari e costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto del conto economico.

Il valore dei debiti è ridotto successivamente per gli ammontari pagati, sia a titolo di capitale sia di interessi.

I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di bilancio e nel momento in cui il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi.

I finanziamenti cessano di essere rilevati in bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi tutti i rischi e gli oneri relativi agli stessi.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari derivanti da variazioni nei tassi di interesse e di cambio. I rischi su tassi di interesse derivano dai finanziamenti in essere; per coprire tali rischi è politica della Società convertire una parte dei suoi debiti a base variabile in tasso fisso o limitarne il valore massimo e designare gli strumenti finanziari che realizzano tale obiettivo come cash flow hedge.

Il Gruppo non detiene strumenti finanziari derivati di carattere speculativo; tuttavia, nei casi in cui gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting) richieste dal IFRS 9, le variazioni di fair value di tali strumenti sono contabilizzate a conto economico come oneri o proventi finanziari.

Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui sono stipulati; successivamente tale fair value viene periodicamente misurato e contabilizzato in relazione alle caratteristiche e alla conseguente classificazione dello strumento. Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono classificate come:

  • coperture del valore equo se sono a fronte del rischio di variazione del valore equo dell'attività o passività sottostante, o di un impegno irrevocabile (fatta eccezione per un rischio di valuta);
  • coperture di flussi finanziari se sono a fronte dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari che è attribuibile a un particolare rischio associato a un'attività o passività rilevata o a una programmata operazione altamente probabile o un rischio di valuta in un impegno irrevocabile;
  • coperture di un investimento netto in una impresa estera (net investment hedge).

All'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento od operazione oggetto di copertura, della natura del rischio e delle modalità con cui l'impresa intende valutare l'efficacia della copertura nel compensare l'esposizione alle variazioni del valore equo dell'elemento coperto o dei flussi finanziari riconducibili al rischio coperto. Ci si attende che queste coperture siano altamente efficaci nel compensare l'esposizione dell'elemento coperto a variazioni del valore equo o dei flussi finanziari attribuibili al rischio coperto; la valutazione del fatto che queste coperture si siano effettivamente dimostrate altamente efficaci viene svolta su base continuativa durante gli esercizi in cui sono state designate.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

cash flow hedge: se uno strumento finanziario è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di

un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui l'operazione oggetto di copertura influenza il conto economico; l'utile o la perdita associati a una copertura o a quella parte della copertura diventata inefficace sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata;

fair value hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore equo di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili a un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore equo dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico; l'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, è rilevata come parte del valore di carico di tale posta e in contropartita a conto economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati a conto economico.

Il fair value degli Interest Rate Swaps utilizzati per la copertura del rischio tasso rappresenta l'ammontare che il Gruppo stima di dover pagare o incassare per chiudere il contratto alla data di riferimento del bilancio, tenendo conto dei tassi di interesse correnti e dell'affidabilità creditizia della controparte. Il valore equo dei contratti di swap su tassi d'interesse è determinato con riferimento al valore di mercato per strumenti similari.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value, e in particolare i contratti derivati, sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

• Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche;

• Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1, ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse);

• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato

-

  • osservabili.

Cancellazione di passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente sia sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengano sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto del conto economico delle eventuali differenze tra i valori contabili della passività estinta e di quella accesa.

Debiti commerciali

Tali passività sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo da pagare. Successivamente i debiti vengono valutati utilizzando il criterio del costo ammortizzato determinato con il metodo dell'interesse effettivo.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) derivante da un evento passato, ove sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e una stima affidabile possa essere effettuata circa l'ammontare dell'obbligazione stessa.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento ai fondi per rischi e oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito (per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative), l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo e, solo nel caso in cui il rimborso risulti virtualmente certo, il costo dell'eventuale accantonamento transita a conto economico al netto dell'eventuale rimborso.

Gli accantonamenti ai fondi in oggetto richiedono l'uso di stime, basate sull'esperienza storica in casi assimilabili e sui fatti oggettivi noti alla data di redazione del bilancio. Con riferimento alle passività potenziali per contenziosi in essere, la cui stima coinvolge valutazioni complesse anche di natura legale e che sono oggetto di un diverso grado di incertezza in considerazioni dei fatti oggetto del contenzioso, della legislazione e giurisdizione applicabile e di altre problematiche, la stima viene effettuata in base alla conoscenza dei fatti oggettivi alla data di redazione del bilancio, avuto riguardo anche alle considerazioni espresse dai consulenti legali del Gruppo.

Per i contratti i cui costi inevitabili connessi all'adempimento dell'obbligazione sono superiori ai benefici economici che si suppone saranno ottenibili dagli stessi, l'obbligazione contrattuale corrente viene contabilizzata e valutata come un accantonamento a un fondo.

Trattamento di Fine Rapporto

Il Trattamento di Fine Rapporto è definito come un'obbligazione a benefici definiti. Il costo relativo è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio e con l'addebito delle stesse al conto economico. La passività riflessa a bilancio rappresenta il valore attuale dell'obbligazione che sarà riconosciuta al termine del rapporto di lavoro.

La determinazione della passività iscritta a bilancio in ossequio al citato principio contabile coinvolge l'effettuazione di stime basate su assunzioni statistiche circa l'accadimento di fatti futuri anche soggettivi (tasso di mortalità, rotazione del personale, tassi di interesse per l'attualizzazione, crescita dei salari, ecc.): in tale processo gli Amministratori si avvalgono di attuari indipendenti.

I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al conto economico nel periodo in cui essi sono dovuti.

A seguito delle modifiche sul trattamento di fine rapporto introdotte dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296, la contabilizzazione prevista dallo IAS 19 per le defined benefit obligation (obbligazione a benefici definiti) è rimasta applicabile alla sola passività relativa al TFR maturato fino al 31 dicembre 2006, poiché le quote maturate dal 1° gennaio 2007 vengono versate a un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS) per le società con più di 50 dipendenti. Di conseguenza il TFR maturato successivamente al 31 dicembre 2006 per tali società si configura come un contribution benefit plan (piani a contributi definiti) e viene contabilizzato come costo nel periodo di maturazione. Di fatto, essendo il TFR interamente versato a fondi di previdenza, le società del Gruppo cui tale legge è applicabile non hanno più obblighi verso il dipendente nel caso di interruzione del rapporto lavorativo per le quote di TFR maturate dopo l'entrata in vigore della modifica.

Opzioni put & call ed earn out

I debiti finanziari comprendono la miglior stima del valore attuale degli earn out e delle put & call stipulati con i soci di minoranza delle società acquisite. Tali passività finanziarie vengono rimisurate a ogni fine periodo e, ove necessario, con cadenza infrannuale, o quando si verifica l'evento che ne prevede la liquidazione e i relativi effetti sono riflessi a conto economico tra gli oneri o i proventi finanziari, unitamente alla stima del costo di attualizzazione delle citate passività finanziarie.

Long Term Incentive Plan

Al fine di allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, la Società ha stabilito un piano di incentivazione a medio e lungo termine che collega la remunerazione ai risultati.

Con tale finalità il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 9 maggio 2023, subordinatamente all'avvio delle negoziazioni delle azioni della Società nel mercato regolamentato di Borsa Italiana, un piano di incentivazione rivolto all'Amministratore Delegato e al Consigliere Delegato della Società. Il valore e il riconoscimento di tale piano di incentivazione sono legati all'apprezzamento della quotazione dell'azione della Società, registrato per un periodo di almeno 30 giorni consecutivi sul mercato di negoziazione rispetto al prezzo dell'IPO, durante il primo triennio di carica e/o durante il secondo triennio

di carica in caso di rinnovo delle cariche e mancato raggiungimento degli obiettivi nel corso del primo triennio, da calcolarsi e corrispondersi in denaro da parte della Società nel corso del mese successivo alla positiva verifica da parte del Consiglio di Amministrazione della avvenuta maturazione dell'Incentivo a Lungo Termine.

Il piano prevede il riconoscimento di Euro 5.250 migliaia in caso di apprezzamento dell'Azione pari o superiore al 30% e fino al 49%; il riconoscimento di un ulteriore ammontare pari a Euro 3.500 migliaia in caso di apprezzamento dell'Azione pari o superiore al 50% (per un totale ammontare complessivo di Euro 8.750 migliaia).

Tale piano di incentivazione ricade nel perimetro di applicazione dello IAS 19. Tale passività viene rimisurata a ogni fine periodo o quando si verifica l'evento che ne prevede la liquidazione e i relativi effetti sono riflessi a conto economico tra i costi per servizi, rilevando tra gli interessi passivi la componente finanziaria relativa al costo dell'attualizzazione, oltre alla relativa fiscalità anticipata.

Nella determinazione dell'importo da accantonare per il piano di incentivazione deliberato da parte del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo si è avvalso di un esperto indipendente che ha determinato il fair value dello strumento che è stato conseguentemente contabilizzato in osservanza a quanto previsto dallo IAS 19. Alla data di valutazione; la quantificazione si è basata su alcune basi tecniche che sono state identificate dal perito in concordanza con il management.

La metodologia adottata per la stima del fair value segue l'impostazione risk neutral tipicamente utilizzata nella valutazione di questi strumenti. Per la determinazione del fair value sono stati utilizzati i dati di mercato rilevati alla data di valutazione dalla piattaforma "Eikon Refinitiv". La definizione del valore del Premio LTI è stata misurata utilizzando la simulazione stocastica con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. In particolare, in ogni scenario la proiezione del prezzo dell'azione viene effettuata a partire dal valore iniziale, secondo un moto geometrico Browniano. Successivamente, per ciascun scenario simulato alimentando il modello valutativo, si è provveduto a stimare l'apprezzamento dell'azione e di conseguenza il relativo Premio LTI; si procede quindi ad attualizzare ciascun valore stimato tramite i tassi risk free della curva Interest Rate Swap EUR (pari a 2,207%) determinando il fair value complessivo del Premio LTI alla data di valutazione come media dei payoff scontati di tutti gli scenari.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha accantonato un importo pari a Euro 343 migliaia iscritto a conto economico, oltre alla relativa fiscalità anticipata pari a Euro 82 migliaia.

Pagamenti basati su azioni

Alcuni dipendenti del Gruppo (inclusi i dirigenti) ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni; pertanto, i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni.

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato. Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura

di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quanto viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene, però, conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value nel piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano stesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che porti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile per azione viene calcolato dividendo l'utile attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dall'entità capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

L'utile per azione diluito viene calcolato dividendo l'utile attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale (aggiustato delle interessenze in azioni privilegiate convertibili) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio più la media ponderata delle azioni ordinarie che potrebbero essere emesse al momento della conversione in azioni ordinarie di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Iscrizione dei ricavi e dei proventi a conto economico

La voce "Ricavi" comprende i corrispettivi per vendite di beni a clienti e per

prestazioni di servizi.

I ricavi rappresentano il corrispettivo a cui si ha diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni e/o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto di terzi. Il Gruppo rileva i ricavi quando adempie l'obbligazione prevista dal

contratto, ossia quando trasferisce al cliente il controllo dei beni o dei servizi.

Sulla base del modello a cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi nel momento in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri:

    1. le parti hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti e obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
    1. i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire sono individuati;
    1. le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire sono identificate;
    1. il contratto ha sostanza commerciale; ed
    1. è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni al cliente.

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost to cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a conto economico.

I contributi in conto capitale e in conto esercizio sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e le condizioni a essi riferite risultano soddisfatte. Nel caso dei contributi in conto capitale il relativo valore nominale viene sospeso tra le passività ed è accreditato a conto economico in proporzione alla vita utile delle attività a cui si riferiscono.

I contributi in conto esercizio vengono rilevati con un criterio sistematico negli esercizi in cui l'entità rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare.

Costi e spese

I costi sono riconosciuti a conto economico quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nel periodo o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Dividendi, proventi e oneri di natura finanziaria

I dividendi distribuiti costituiscono movimento di patrimonio netto nel periodo in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

I dividendi ricevuti sono rilevati quando sorge il diritto del Gruppo a riceverne

il pagamento.

I proventi e gli oneri di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla

competenza temporale.

Imposte sul reddito

Le imposte del periodo rappresentano la somma delle imposte correnti e

differite.

Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile del periodo. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata seguendo le norme fiscali in vigore alla data di bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto a ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Dexelance S.p.A. ha esercitato, in qualità di società consolidante, l'opzione per il regime fiscale del consolidato fiscale nazionale disciplinato dall'art. 117 e seg. del DPR 917/1986 ("TUIR"), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti. L'accordo di consolidato è stato stipulato in data 4 ottobre 2018 con le controllate Gervasoni, Meridiani e Cenacchi International; dal 2020 ne fanno parte anche Davide Groppi, Saba Italia e Modar, dal 2021 Flexalighting, dal 2023 Gamma Arredamenti International e dal 2024 Cubo Design e Turri.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valute diverse dall'Euro sono inizialmente rilevate ai cambi alle date delle stesse. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate nelle succitate valute sono convertite ai cambi correnti a tale data. Le attività non monetarie valutate al costo storico denominate in valuta estera sono convertite ai cambi in essere alla data dell'operazione, senza alcun adeguamento ai cambi di fine periodo; le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Le differenze di cambio emergenti dalla regolazione delle poste monetarie e dalla riesposizione delle stesse ai cambi correnti alla fine del periodo sono imputate al conto economico del periodo.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntivano a posteriori potrebbero perciò differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.

Le principali assunzioni degli Amministratori utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che potrebbero dare luogo a rettifiche significative di valore delle attività e passività nel periodo successivo a quello di riferimento sono descritte con riferimento ai singoli criteri di valutazione. Il Gruppo ha basato le proprie stime e assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Tuttavia, le attuali circostanze e assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili dal Gruppo. Tali eventuali cambiamenti sono riflessi nelle assunzioni quando accadono.

Le principali stime operate dal Gruppo riguardano:

  • la recuperabilità del valore di attività non correnti immateriali;
  • la stima del prezzo differito (earn out) e dell'esercizio delle opzioni put correlate alle operazioni di aggregazione aziendale perfezionate nel corso dei diversi esercizi;;
  • le stime relative al piano di incentivazione a medio lungo termine che collega la remunerazione ai risultati (c.d. "Long Term Incentive Plan") e al piano di Performance Shares;
  • le passività finanziarie verso locatori e l'iscrizione dei relativi diritti d'uso;
  • gli accantonamenti per obsolescenza di magazzino.

Avviamento e marchi a vita utile indefinita

Con particolare riferimento all'avviamento e ai marchi, entrambi a vita utile indefinita, gli stessi vengono sottoposti a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima del valore d'uso dell'unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l'avviamento e il marchio.

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso.

Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal Piano dei 3 anni successivi a quello in corso (2025-2027) e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività inclusa nell'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.

Al 31 dicembre 2024 il valore contabile dell'avviamento è di euro 134.811 migliaia mentre il valore dei marchi è di euro 57.461 migliaia. Maggiori dettagli sono

forniti alla Nota 1.

Prezzo di esercizio delle opzioni put spettanti agli azionisti di minoranza e prezzo differito (earn out) per l'acquisto di quote di minoranza

Le acquisizioni delle società del Gruppo perfezionate nel corso degli ultimi esercizi usualmente si articolano in un percorso che prevede la costituzione di una società veicolo, finalizzata all'acquisto della società target e la successiva fusione inversa della società veicolo nella società target. Il prezzo di acquisto prevede normalmente il riconoscimento di un earn out, da liquidarsi entro un certo arco temporale a un prezzo con parametri predefiniti. L'earn out è infatti direttamente legato alle performance della società target, normalmente l'EBITDA e la posizione finanziaria netta come definite contrattualmente tra le parti, parametri che possono differire a consuntivo rispetto alle stime contenute nel business plan della società target.

Le acquisizioni sono talvolta totalitarie, ma in taluni casi prevedono l'acquisizione iniziale della quota di maggioranza e un meccanismo di put & call (put a favore del venditore e call a favore dell'acquirente) per l'acquisizione della successiva quota di minoranza. Anche il valore della quota di minoranza passa attraverso una definizione contrattuale che ne lega il valore alle performance aziendali effettive rispetto a quelle stimate nel business plan, con parametri di calcolo ancora contrattualmente predefiniti fra le parti (tipicamente EBITDA e posizione finanziaria netta).

Su entrambe le passività finanziarie (debito per earn out e valore dell'opzione put) maturano interessi, che tengono conto del tasso di indebitamento della società controllante, ma anche della natura della passività finanziaria.

La stima del debito per earn out e del valore dell'opzione put possono presentare delle variazioni da un periodo all'altro, riflesse a conto economico tra gli oneri finanziari, dipendendo strettamente dalle perfomance effettive delle società rispetto a quelle previste inizialmente a piano. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 16 "Altre passività finanziarie" nonché alle indicazioni contenute nella successiva nota di commento dei rischi finanziari.

Obsolescenza di magazzino

Le società del Gruppo adottano delle metodologie di calcolo finalizzate a stimare il fondo svalutazione magazzino, analiticamente sulla base di specifiche considerazioni sul ciclo di vita dei prodotti e sul relativo stato delle rimanenze e forfettariamente sulla base di specifici indici di rotazione, calcolati separatamente per le materie prime e per i prodotti finiti. Agli indici di rotazione vengono associate delle percentuali di svalutazione che riflettono la specificità delle singole produzioni. Tali valutazioni presentano inevitabili elementi di soggettività che possono riflettersi nella stima dei fondi delle diverse società del Gruppo. Per maggiori informazioni si veda la Nota 7.

Uso di stime

L'andamento dell'economia globale, il contesto di instabilità politica, economica e finanziaria nonché la volatilità dei mercati finanziari potrebbero influenzare l'andamento del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Nel quadro macroeconomico generale assumono rilievo le incertezze relative (i) agli impatti delle sanzioni imposte a livello mondiale nell'ambito del conflitto in essere alla data di riferimento del bilancio tra la Repubblica Federale Russa e l'Ucraina e, non da ultimo, dal conflitto israelo-palestinese, (ii) ai potenziali riflessi derivanti dal cambiamento climatico e (iii) alle potenziali azioni protezionistiche messe in atto dal Governo degli Stati Uniti.

Il presente bilancio contiene stime e ipotesi effettuate dal Gruppo relative ad attività e passività, costi, ricavi, altri utili/perdite complessivi e passività potenziali alla data di chiusura del bilancio. Tali stime si fondano su ipotesi considerate ragionevoli e realistiche, sulla base delle informazioni disponibili al momento della stima, riviste periodicamente e i relativi effetti sono riflessi a conto economico nel periodo in cui si manifestano.

Di seguito viene data indicazione delle stime più significative utilizzate per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024:

  • Immobilizzazioni immateriali e materiali. Tenendo in considerazione le più recenti informazioni disponibili e gli scenari attualmente configurabili, il Gruppo non ha rilevato l'insorgenza di elementi che possano portare a rettifiche di valore delle attività materiali o perdite significative di valore delle attività immateriali e materiali iscritte in bilancio. Si rimanda a quanto descritto nei paragrafi successivi circa le procedure di controllo (impairment test) svolte al 31 dicembre 2024.
  • Fondo svalutazione crediti. I crediti sono presentati al netto di un fondo svalutazione stimato per tener conto di eventuali perdite

che possano compromettere la recuperabilità dei crediti stessi. Periodicamente il management rivede le assunzioni alla base delle stime utilizzate per effettuare prudenzialmente suddetti stanziamenti, per tener conto sia dell'andamento dei crediti registrato sia della situazione macro-economica. Per ulteriori informazioni si veda Nota 7.

• Rimanenze di magazzino. Le rimanenze sono presentate al netto dei fondi svalutazione per materiali e prodotti finiti, considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro valore di realizzo. Per ulteriori informazioni si veda Nota 5.

• Fondi rischi e passività potenziali. Il Gruppo effettua diversi accantonamenti relativi a contenziosi o rischi di varia natura, riguardanti diverse problematiche e soggetti alla giurisdizione di diversi paesi. Tali accantonamenti sono stati valutati in base a informazioni aggiornate che tenessero conto di possibili effetti derivanti dall'attuale contesto. Per ulteriori informazioni si veda Nota 14.

• Opzioni put & call ed earn out. I debiti finanziari comprendono la miglior stima del valore attuale degli earn out e delle put & call stipulati con i soci di minoranza delle società acquisite. Tali passività finanziarie vengono rimisurate a ogni fine periodo o quando si verifica l'evento che ne prevede la liquidazione e i relativi effetti sono riflessi a conto economico tra gli oneri o i proventi finanziari, unitamente alla stima del costo di attualizzazione delle citate passività finanziarie. Per ulteriori informazioni si veda la Nota 16.

• Debiti finanziari verso locatori. La durata del leasing è determinata sulla base del singolo contratto e composta dal periodo "non cancellabile" unitamente agli effetti di eventuali estensioni o terminazioni anticipate il cui esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo e considerando le clausole del contratto stesso. Inoltre il tasso di attualizzazione dei leasing ricadenti nell'ambito IFRS 16 è determinato con riferimento al tasso medio di indebitamento del Gruppo.

Long Term Incentive Plan. Il debito comprende la miglior stima del valore attuale del piano di incentivazione spettante agli Amministratori della Società sin qui maturato.

Piano Performance Shares. A ogni data di bilancio, la Società rivede le ipotesi sul numero di azioni che si prevede di maturare e rileva l'effetto del valore delle azioni maturate nel corso del periodo, iscrivendo ogni variazione di stima a conto economico e rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto.

Informazioni di settore

Le società attraverso cui il Gruppo opera sono aggregate ai fini della reportistica di settore nei quattro business di riferimento: "Arredamento", "Illuminazione", "Luxury Contract" e "Cucine e sistemi".

Il principio contabile IFRS 8 Settori operativi richiede che siano fornite informazioni dettagliate per ogni segmento operativo, inteso come una componente di un'entità i cui risultati operativi sono periodicamente rivisti dal top management ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare e della valutazione della performance.

L'organizzazione del Gruppo Dexelance si articola alla data di riferimento del bilancio in quattro settori operativi o aree strategiche d'affari ("ASA"), come definite a livello gestionale dal management, e una residuale (principalmente riconducibile alla capogruppo con funzione di holding):

  • Arredamento: dedicata alla progettazione, produzione (sia internamente, sia mediante produttori terzi) e commercializzazione di prodotti per l'arredamento (indoor e outdoor), in prevalenza dedicati all'area living. Alla data di riferimento del bilancio l'attività è concentrata presso Gervasoni S.p.A., Meridiani S.r.l., Saba Italia S.r.l., Gamma Arredamenti International S.p.A. e Turri S.r.l.;
  • Illuminazione: dedicata alla progettazione, produzione (sia internamente, sia mediante produttori terzi) e commercializzazione di prodotti per l'illuminazione dal design di alta qualità. Alla data di riferimento del bilancio ne fanno parte Davide Groppi S.r.l., Flexalighting S.r.l., Flexalighting North America Ltd. e Axo Light S.r.l.;
  • Luxury Contract: dedicata alla progettazione e installazione di arredi su misura e su commissione prevalentemente per negozi di marchi del lusso, residenze e alberghi di alta fascia su commissione e in collaborazione con rinomati architetti e designers. Alla data di riferimento del bilancio tale ASA è concentrata e attiva presso Cenacchi International S.r.l. e Modar S.p.A.;
  • Cucine e sistemi: dedicato alla progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per cucine componibili e sistemi. Alla data di riferimento del bilancio, ne fa parte Cubo Design S.r.l.
  • Altro: è costituita dalla capogruppo Dexelance S.p.A. Al 31 dicembre 2024 si è ritenuto opportuno classificare le società estere che svolgono attività commerciali (Dexelance UK, IDB Suzhou e Dexelance USA) all'interno delle specifiche aree strategiche di affari che al 31 dicembre 2023 risultavano classificate all'interno della voce "Altro".

L'area strategica di affari è tipicamente l'unità di riferimento con cui il Gruppo monitora l'andamento del suo business e si caratterizza per l'omogeneità dei mercati di riferimento, senza tuttavia disporre di un'autonoma organizzazione.

Conto economico per area strategica di affari

Si riporta di seguito la composizione del conto economico per area strategica di affari al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024 dove i ricavi infra-settoriali (quasi esclusivamente riferibili ai rapporti commerciali con le controllate estere del Gruppo appartenenti al segmento operativo "Altro") sono stati oggetto di elisione per un importo pari a Euro 2.722 migliaia:

(*) I ricavi dei singoli settori includono sia i ricavi realizzati verso terzi sia i ricavi realizzati verso altri settori operativi del Gruppo. Questi ultimi risultano di importo non rilevante, pertanto non si ritiene necessario fornire un ulteriore dettaglio.

I valori sono espressi in
€/1000
Arredamento Illuminazione Luxury Contract Cucine e Sistemi Altro 31/12/2023
Ricavi di vendita per beni
e servizi (*)
119.413 28.854 85.187 52.273 1.623 287.350
Altri proventi 2.770 413 373 1.122 291 4.969
Totale ricavi e proventi 122.183 29.267 85.560 53.394 1.914 292.319
Acquisti materie prime (46.489) (9.848) (28.196) (25.313) 39 (109.807)
Costi per servizi e
godimento beni di terzi
(34.556) (7.240) (25.712) (11.574) (6.808) (85.891)
Costi del personale (18.447) (5.485) (12.025) (5.523) (2.642) (44.122)
Accantonamenti e
svalutazione
(73) (8) (29) (278) - (388)
EBITDA 22.618 6.685 19.599 10.705 (7.497) 52.111
Ammortamenti e
svalutazioni delle
immobilizzazioni
(5.510) (980) (4.442) (5.400) (664) (16.997)
Risultato operativo 17.108 5.705 15.157 5.305 (8.162) 35.114
Proventi finanziari 16.320
Oneri finanziari (14.086)
Risultato prima delle
imposte
37.348
Imposte sul reddito (9.218)
Risultato netto 28.130

I valori sono espressi in
€/1000
Arredamento Illuminazione Luxury Contract Cucine e Sistemi Altro 31/12/2024
Ricavi di vendita per beni
e servizi (*)
141.696 32.077 91.251 59.360 - 324.384
Altri proventi 2.760 480 144 1.216 311 4.911
Totale ricavi e proventi 144.455 32.557 91.395 60.576 311 329.295
Acquisti materie prime (55.123) (10.581) (30.794) (29.898) (12) (126.407)
Costi per servizi e
godimento beni di terzi
(44.067) (9.020) (28.161) (12.929) (4.854) (99.031)
Costi del personale (25.761) (7.192) (12.561) (6.587) (1.365) (53.466)
Accantonamenti e
svalutazione
(56) (50) (22) (308) - (436)
EBITDA 19.449 5.715 19.858 10.855 (5.921) 49.955
Ammortamenti e
svalutazioni delle
immobilizzazioni
(9.734) (1.817) (4.558) (6.196) (237) (22.541)
Risultato operativo 9.715 3.898 15.300 4.659 (6.157) 27.414
Proventi finanziari 13.756
Oneri finanziari (15.609)
Risultato prima delle
imposte
25.561
Imposte sul reddito (7.658)
Risultato netto 17.904

I ricavi dei segmenti operativi "Arredamento" e "Illuminazione" nel 2024 sono in aumento rispetto al 2023 (rispettivamente +19% e +11%), beneficiando di una crescita derivante dalla variazione dell'area di consolidamento. In particolare, nell'ambito del settore Arredamento l'acquisizione di Turri ha comportato un incremento dei ricavi per Euro 18.127 migliaia, mentre il consolidamento di Axo Light ha inciso positivamente sui ricavi del settore illuminazione per Euro 2.372 migliaia. La crescita interna dei due settori a parità di perimetro sarebbe quindi pari al 3% per entrambe.

Rilevante è l'incremento dei ricavi del "Luxury Contract", pari al 7% interamente organico, che ha beneficiato della ripresa del settore dopo il rallentamento a causa della pandemia Covid.

I ricavi del segmento operativo "Cucine e Sistemi" nel 2024 sono in aumento del 14% rispetto al 2023; l'incremento deriva sia dalla crescita organica registrata dalla società Cubo Design, che dalla variazione del periodo di consolidato dell'esercizio 2023.

La riduzione dell'EBITDA è legata in particolar modo ai costi del personale, in aumento, per effetto degli adeguamenti contrattuali e del rafforzamento organizzativo, e a costi sostenuti per le iniziative commerciali.

Sia l'"Arredamento" che l'"Illuminazione" presentano un EBITDA che incide sul fatturato in diminuzione rispetto allo scorso esercizio (pari rispettivamente al 14% e al 18%). Sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente è l'incidenza dell'EBITDA del "Luxury Contract", attestandosi al 22% dei ricavi.

Anche il contributo all'EBITDA dell'area strategica d'affari "Cucine e sistemi" diminuisce leggermente rispetto all'esercizio 2023 (dal 20% al 18% dei ricavi). Va infine evidenziato il contributo negativo all'EBITDA dell'area strategica d'affari "Altro", soprattutto per effetto dei costi di struttura della capogruppo.

Stato patrimoniale per area strategica d'affari

Si riporta di seguito la composizione dello stato patrimoniale per area strategica di affari al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024 dove i crediti e i debiti infra-settoriali (quasi esclusivamente riferibili ai rapporti commerciali con le controllate estere del Gruppo appartenenti al segmento operativo "Altro") sono stati oggetto di elisione:

I valori sono espressi in €/1000 Arredamento Illuminazione Luxury
Contract
Cucine e
Sistemi
Altro 31/12/2023
Attività immateriali 102.368 22.276 45.360 73.625 6 243.635
Diritto d'uso 16.469 2.617 4.025 7.064 2.735 32.910
Attività materiali 13.186 1.395 2.649 9.561 1.841 28.631
Partecipazioni e altre attività non correnti 4.921 554 723 1.423 921 8.543
Attività non correnti 136.944 26.841 52.758 91.674 5.502 313.719
Rimanenze e attività derivanti da contratti 25.623 6.557 4.783 3.555 1.128 41.646
Crediti commerciali 15.976 4.150 11.529 7.076 229 38.961
Anticipi commerciali e passività derivanti da
contratti
(13.931) (1.033) (7.083) (1.930) (827) (24.804)
Debiti commerciali (25.516) (4.121) (11.940) (9.206) (487) (51.271)
Capitale circolante netto operativo 2152
Altre passività correnti (6.253)
Altre attività correnti 5.050
Capitale circolante netto 949
Fondi rischi e TFR (5.299)
Altre passività non correnti (8.836)
Capitale investito netto 123.758
ndebitamento finanziario netto
atrimonio netto

Si evidenzia nel complesso la diminuzione delle attività non correnti, principalmente legate al processo di ammortamento dei beni intangibili a vita utile definita iscritti in sede di PPA. Il capitale circolante netto operativo evidenzia un contenuto aumento, passando da Euro 4.531 migliaia al 31 dicembre 2023 a Euro 5.114 migliaia, principalmente legato all'aumento del valore delle rimanenze (+9%) e dei crediti commerciali (+7%), in parte mitigato dall'aumento degli anticipi da clienti e legati alle commesse (+15%).

Nell'"Arredamento" l'incremento delle attività non correnti è legato all'iscrizione del diritto d'uso riferito a nuovi contratti di locazione immobiliare e a migliorie su beni di terzi apportate nel corso dell'anno, in parte compensati dall'ammortamento dei beni intangibili a vita utile definita iscritti in sede di PPA. Il capitale circolante netto operativo rileva una variazione positiva principalmente per effetto dell'incremento del valore dei crediti commerciali per effetto delle relative dinamiche finanziarie di incasso (+ Euro 3.701 migliaia).

I valori sono espressi in €/1000 Arredamento Illuminazione Luxury
Contract
Cucine e
Sistemi
Altro 31/12/2024
Attività immateriali 99.241 22.011 42.025 72.158 49 235.484
Diritto d'uso 20.581 2.999 3.881 6.332 634 34.427
Attività materiali 15.353 2.056 2.108 7.949 757 28.223
Partecipazioni e altre attività non correnti 6.005 546 592 1.262 303 8.708
Attività non correnti 141.181 27.611 48.606 87.702 1.743 306.842
Rimanenze e attività derivanti da contratti 28.235 6.751 7.470 3.072 - 45.529
Crediti commerciali 19.906 4.191 9.838 7.697 - 41.632
Anticipi commerciali e passività derivanti da
contratti
(14.823) (903) (11.130) (1.580) - (28.435)
Debiti commerciali (25.613) (4.426) (12.651) (10.460) (461) (53.611)
Capitale circolante netto operativo 7.705 5.614 (6.473) (1.271) (461) 5.114
Altre passività correnti (6.359) (1.778) (3.228) (1.739) (1.667) (14.771)
Altre attività correnti 4.891 595 919 1.415 1.005 8.824
Capitale circolante netto 6.238 4.431 (8.782) (1.595) (1.123) (832)
Fondi rischi e TFR (5.269) (1.515) (3.399) (1.862) (119) (12.163)
Altre passività non correnti (8.307) (527) (3.391) (12.660) (862) (25.748)
Capitale investito netto 133.843 30.000 33.033 71.585 (361) 268.099
Indebitamento finanziario netto (97.647)
Patrimonio netto (170.452)
Fonti di finanziamento (268.099)

L'aumento delle attività non correnti nell'"Illuminazione" è legato

Le azioni che compongono il capitale sociale sono azioni ordinarie e non esistono obblighi relativi alla distribuzione di dividendi né altre forme privilegiate di assegnazione dei risultati tra le azioni. Non esistono, inoltre, strumenti in circolazione con potenziale effetto diluitivo sul risultato di pertinenza dei soci della capogruppo.

principalmente a migliorie su beni di terzi apportate nel corso dell'anno. Il capitale
circolante netto operativo rimane sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio.
FINANZIARI operatività:
La diminuzione delle attività non correnti nel "Luxury Contract" dipende
principalmente dall'ammortamento delle Relazioni con la clientela, mentre il
capitale circolante netto al 31 dicembre 2024, strutturalmente negativo, diminuisce
sensibilmente per un effetto combinato delle dinamiche finanziarie di incasso
dei crediti, degli anticipi e del pagamento dei debiti delle commesse in corso di
esecuzione.
Le attività non correnti del segmento "Cucine e sistemi" diminuiscono per
effetto degli ammortamenti, mentre il capitale circolante netto operativo, negativo,
valuta di conto;
diminuisce di Euro 766 migliaia per effetto delle dinamiche finanziarie di pagamento
dei debiti commerciali.
Si segnala che nel segmento operativo "Altro" il capitale circolante netto è
in diminuzione per effetto della classificazione delle società estere che svolgono
attività commerciali (Dexelance UK, IDB Suzhou e Dexelance USA) all'interno delle
specifiche aree strategiche di affari.
Utile per azione
Di seguito viene fornita l'informazione sull'utile base e diluito per azione
prevista dallo IAS 33.
opportune azioni per mitigarli.
riferimento sull'incidenza di tali rischi.
I valori sono espressi in €/1000 31/12/2023 31/12/2024
Utile netto attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo ai fini
dell'utile base e dell'utile diluito per azione (in euro migliaia)
28.007 17.904 Rischio di credito
Numero medio ponderato di azioni ordinarie, comprensivo delle azioni
proprie, ai fini dell'utile per azione
24.391.801 26.926.299
Numero medio ponderato di azioni proprie 163 106.833
Numero medio ponderato di azioni ordinarie, escluse azioni proprie, ai
fini dell'utile per azione
24.391.638 26.819.466
Utile per azione:
base, per l'utile d'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della
Capogruppo
1,15 0,67
diluito, per l'utile d'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della
Capogruppo
1,15 0,67

GESTIONE DEI RISCHI

• rischio di credito in relazione ai normali rapporti con i clienti;

• rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso ai mercati del credito e degli strumenti finanziari in generale;

• rischio di cambio, in connessione all'attività commerciale di acquisto e di vendita intrattenuta dal Gruppo in valute diverse dalla valuta di conto;

• rischio di tasso d'interesse, relativo al costo dell'indebitamento verso il sistema finanziario;

• rischio di rimisurazione delle passività finanziarie per earn out, put & call option e long term incentive plan;

• rischio di mercato, con particolare riferimento al rischio di variazioni del prezzo dei materiali e al conseguente mantenimento dei margini di vendita dei prodotti.

Le società del Gruppo monitorano costantemente i rischi a cui sono esposte, in modo da valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi.

Il rischio di credito è connesso all'incapacità della controparte ad adempiere le proprie obbligazioni ed è essenzialmente correlato alle vendite. Dato il settore di attività, il portafoglio clienti delle società del Gruppo risulta frazionato su numerosi soggetti spesso di piccola dimensione, e pertanto l'esposizione risulta contenuta. Con riferimento alle controllate Cenacchi International S.r.l., Modar S.p.A. Turri S.r.l. si precisa che le stesse operano sul mercato mondiale con clientela rinomata. In proposito, va segnalata la concentrazione nei confronti di diverse imprese riconducibili a pochi soggetti economici con il quale i rapporti della direzione aziendale sono molto consolidati; in particolare, il fatturato in questione ammonta a Euro 92,5 milioni al 31 dicembre 2024.

Il rischio di credito viene gestito mediante il monitoraggio attento e puntuale dei clienti e mediante l'attribuzione a ciascuno di un fido al superamento del quale può essere interrotta la fornitura. Il rischio è comunque limitato; per molti clienti UE e la totalità dei clienti Extra UE le società del Gruppo richiedono normalmente pagamento anticipato o garanzie. Ai fini della predisposizione del bilancio di fine periodo, sono oggetto di svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese, rilevando integralmente le stesse a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema basato sulle informazioni storiche e statistiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e al loro contesto economico, quale strumento per la determinazione delle perdite attese.

L'esposizione massima al rischio di credito del Gruppo è pari al valore contabile iscritto a bilancio, al lordo del fondo svalutazione crediti, pari complessivamente a Euro 43.021 migliaia al 31 dicembre 2024 e a Euro 40.356 migliaia al 31 dicembre 2023.

I saldi commerciali al 31 dicembre 2024, pari complessivamente a Euro 41.632 migliaia, includono crediti correnti per Euro 26.154 migliaia e crediti scaduti per Euro 15.477 migliaia, di cui Euro 8.208 migliaia entro 90 giorni e Euro 7.269 migliaia oltre 90 giorni, al netto del relativo fondo svalutazione.

Al 31 dicembre 2024 non vi sono crediti assicurati o garantiti.

I saldi commerciali al 31 dicembre 2023, pari complessivamente a Euro 38.961 migliaia, includevano crediti correnti per Euro 28.612 migliaia e crediti scaduti per Euro 10.349 migliaia, di cui Euro 7.459 migliaia entro 90 giorni e Euro 2.890 migliaia oltre 90 giorni, al netto del relativo fondo svalutazione.

Al 31 dicembre 2023 non vi erano crediti assicurati o garantiti.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche favorevoli, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività delle società del Gruppo. Il rischio di liquidità si collega ai flussi finanziari generati e assorbiti dalla gestione corrente e alla conseguente esigenza di accedere a finanziamenti a supporto dell'espansione dell'attività operativa. Il rischio di liquidità è connesso anche all'esistenza di obblighi contrattuali di rispetto di determinati indici finanziari ("covenant") da calcolarsi sui singoli bilanci di esercizio delle controllate.

L'evoluzione dei flussi finanziari e l'utilizzo delle linee di credito è strettamente monitorato dalla Direzione Finanziaria di Gruppo e dagli Amministratori al fine di garantire un uso efficiente ed efficace, anche in termini di oneri e interessi, delle risorse finanziarie.

Il Gruppo dispone di risorse finanziarie assicurate per parte rilevante da finanziamenti a medio lungo termine e da linee di credito non utilizzate destinate alla gestione corrente concesse da primarie istituzioni bancarie. In particolare, al 31 dicembre 2024 il Gruppo presenta disponibilità liquide e altre attività finanziarie assimilabili per Euro 68.294 migliaia e dispone di linee di affidamento bancarie non utilizzate. Alla stessa data, l'indebitamento finanziario nominale complessivo verso terzi ammonta a circa Euro 165.941 migliaia, di cui Euro 63.115 migliaia verso banche ed Euro 102.827 migliaia verso altri, di cui Euro 4.913 migliaia verso soci per finanziamenti, Euro 61.972 per opzioni put & call ed earn out a beneficio delle minorities e Euro 35.942 per debiti verso locatori (IFRS 16). La quota con scadenza inferiore a 12 mesi è pari a Euro 44.653 migliaia, di cui Euro 23.604 migliaia verso le banche, Euro 14.537 migliaia per opzioni put & call ed earn out ed Euro 6.512 migliaia per debiti su locazioni (IFRS 16).

Rischio cambio

Il Gruppo è esposto in modo limitato ai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio che possono influire sul risultato economico e sul patrimonio netto in considerazione del fatto che le transazioni prevalenti sono in euro e che gli investimenti netti in entità estere (rischio traslativo) del Gruppo sono limitati. Poiché gli incassi e i pagamenti nella valuta dollaro americano si compensano parzialmente, il rischio valutario risulta contenuto. L'utilizzo di valute al di fuori di euro, dollaro statunitense e sterlina inglese nelle transazioni commerciali è pressoché nullo.

Il Gruppo ha stipulato strumenti finanziari derivati al fine di coprire il rischio di variazione del tasso di cambio in relazione alle vendite in valuta estera. Al 31 dicembre 2024 il fair value dei suddetti strumenti derivati di copertura per le variazioni del tasso di cambio è negativo per Euro 38 migliaia.

La seguente tabella illustra la sensitività a una variazione possibile del tasso di cambio del dollaro USA e della sterlina inglese, con tutte le altre variabili mantenute costanti. L'effetto sul risultato del Gruppo prima delle imposte è dovuto a cambiamenti nel fair value delle attività e passività monetarie in essere a fine periodo, mentre quello sul patrimonio netto ante imposte comprende anche l'effetto della traduzione delle attività/passività nette delle società consolidate estere. L'esposizione del Gruppo alle variazioni dei cambi per tutte le altre valute estere non è materiale.

I valori sono espressi in €/1000 -10% -5% +5% +10%
Utile/(perdita) su cambi derivante da una oscillazione del tasso di
cambio euro/dollaro USA
1 0 (0) (1)
Utile/(perdita) su cambi derivante da una oscillazione del tasso di
cambio euro/sterlina UK
(135) (64) 58 111
Totale (135) (64) 58 110

Rischio di tasso d'interesse

Il rischio di tasso di interesse può essere definito come il rischio che variazioni nei tassi di interesse di mercato producano una riduzione della redditività aziendale. Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei tassi di interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento incidendo sul livello degli oneri finanziari. Il rischio tasso viene gestito attraverso l'uso di strumenti finanziari derivati, di tipo Interest

Rate Swap.

Al 31 dicembre 2024 il Gruppo presentava un'esposizione finanziaria verso banche per finanziamenti in diverse forme tecniche per un importo totale pari a Euro 63.115 migliaia, su cui maturano tassi di interesse variabili che nel corso dell'esercizio 2024 sono stati compresi tra lo 1,3% e il 7,9%, nonché disponibilità liquide e altre attività finanziarie assimilabili per Euro 68.294 migliaia.

A fronte di tale esposizione sono in essere contratti di Interest Rate Swap per un importo nozionale complessivo residuo pari a Euro 21.231 migliaia.

Tali contratti presentano un nozionale a scalare sulla base del piano di ammortamento dei finanziamenti sottostanti, come evidenziato nella successiva tabella (i valori sono espressi in Euro migliaia):

Nozionale Scadenza Importo Tipologia di contratto Mark to Market attivi Mark to Market passivi
Unicredit linea bullet 31/10/2025 1.000 IR Swap 21
Intesa linea amortising 30/09/2025 517 IR Swap 6
Unicredit linea amortising 31/12/2026 5.000 IR Swap (84)
Unicredit linea amortising 30/06/2029 3.677 IR Swap (143)
Unicredit linea amortising 30/10/2025 712 IR Swap 12
Intesa linea amortising 31/01/2030 2.708 IR Swap (82)
BPM linea amortising 31/01/2030 2.708 IR Swap (82)
Intesa linea bullet 31/01/2030 1.500 IR Swap (70)
BPM linea bullet 31/01/2030 1.500 IR Swap (70)
Intesa linea amortising 30/07/2029 860 IR Swap 56
Intesa linea amortising 06/08/2029 1.049 IR Swap 55
Totale 21.231 150 (530)

La seguente tabella illustra la sensitività a una variazione possibile dei tassi di interesse su quella porzione di debiti e finanziamenti a tasso variabile, dopo gli effetti della contabilizzazione delle coperture. Con tutte le altre variabili mantenute costanti, e quindi sulla base del valore del debito finanziario verso banche a fine periodo e dei flussi di rimborso previsti nei rispettivi piani di ammortamento, tale variazione positiva o negativa nei tassi di interesse comporterebbe maggiori o minori proventi e oneri finanziari al lordo dell'effetto fiscale come sotto riportato:

I valori sono espressi in €/1000 -500BP -250BP +250BP +500BP
(Minori) / Maggiori proventi finanziari (14) (7) 7 14
Minori / (Maggiori) oneri finanziari 1.410 805 (813) (1.626)
Totale 1.396 798 (806) (1.612)

Rischio di rimisurazione delle passività finanziarie per earn out e put & call option

I debiti finanziari comprendono la miglior stima del valore attuale degli earn out e delle put & call stipulati con i soci di minoranza delle società acquisite. I valori dell'earn out e delle put & call sono direttamente connessi al raggiungimento di determinati target economici e finanziari da parte delle società acquisite (generalmente EBITDA e PFN contrattualmente definite) nei periodi successivi all'acquisizione del controllo.

Per l'analisi di sensitività sul rischio di rimisurazione degli earn out e delle put & call option si è ipotizzata una variazione aumentativa o diminutiva del 10% dell'EBITDA contrattualmente previsto nei diversi anni di piano interessati, nonché un tasso di conversione dell'EBITDA in PFN pari al 60%. I relativi effetti a livello di risultato netto prima delle imposte sono sintetizzati nella seguente tabella:

* tasso di conversione dell'EBITDA in PFN stimato pari al 60%

Si precisa che alcuni earn out non sono strettamente correlati al valore dell'EBITDA; pertanto, il management ha valutato opportuno riflettere nell'analisi di sensitività variazioni degli elementi sottostanti ritenuti ragionevoli sulla base della loro stessa natura.

Rischio di prezzo

I listini di acquisto hanno normalmente durata annuale, mentre i listini di vendita recepiscono e tendenzialmente neutralizzano gli aumenti sugli acquisti. Pur in presenza di uno scenario inflattivo nel corso dell'anno, l'impatto dell'aumento dei prezzi delle materie prime resta limitato, anche in ragione della capacità delle società del Gruppo di adeguare i listini di vendita in tal senso e mantenere inalterata la marginalità.

I valori sono espressi in €/1000 Actual EBITDA +10% EBITDA -10%
Earn out 6.570 6.618 3.703
Put & Call 55.403 61.746 49.227
Totale 61.972 68.364 52.931

INFORMATIVA MACROECONOMICA

L'andamento dell'economia globale, il contesto di instabilità politica, economica e finanziaria nonché la volatilità dei mercati finanziari potrebbero influenzare l'andamento del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Rischi connessi alla situazione geopolitica mondiale

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi all'attuale e futura congiuntura politico-economica globale, europea e italiana, aggravata anche dalle recenti tensioni politiche e militari in Ucraina e Israele, la cui evoluzione e i cui impatti politici ed economici sono ancora incerti e di difficile valutazione. Non si può, pertanto, escludere che il manifestarsi e/o il perdurare di eventuali fenomeni di recessione economica e/o di instabilità politica nonché eventuali future ripercussioni negative, anche significative, sull'economia globale, europea e/o nazionale, possano determinare un indebolimento della domanda dei prodotti del Gruppo, con possibili effetti negativi sull'attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

La situazione geopolitica mondiale sta vivendo un momento di estrema tensione e complessità a causa dei conflitti militari in una situazione già critica causata dalla pandemia, ha ulteriormente stimolato i fenomeni inflattivi e le dinamiche speculative. Il Gruppo ha un coinvolgimento molto limitato nelle aree interessate sia del conflitto russo-ucraino che israeliano-palestinese e il suo modello di business non è particolarmente esposto ai fenomeni inflattivi delle materie prime o ai maggiori costi di energia; tuttavia, non si può escludere che il perdurare di tale situazione possa determinare delle pressioni sui margini o impatti sulla propensione al consumo di beni durevoli.

In prospettiva pesano le incognite legate agli effetti della politica fiscale e commerciale che l'amministrazione statunitense deciderà di mettere in atto. Nello specifico l'introduzione di dazi e tariffe verso numerosi Paesi e aree geografiche, al fine di rendere le importazioni meno vantaggiose e competitive rispetto a prodotti o servizi nazionali, potrebbe pregiudicare gli scambi internazionali di merci e servizi. In tal contesto, nonostante i rischi connessi alla deriva protezionistica degli Stati Uniti, il Gruppo a oggi non intravede particolari rischi e preoccupazioni, soprattutto in ragione del mercato di fascia alta di gamma al quale è rivolta l'offerta dei prodotti, poco sensibili alle variazioni dei prezzi. Tuttavia, non si può escludere che la politica fiscale possa determinare impatti sulla propensione al consumo e, dunque, il Gruppo rivolge un'attenzione continua all'evoluzione nel contesto esterno.

Rischi connessi al cambiamento climatico

Nella predisposizione del bilancio consolidato annuale, tenuto conto delle priorità condivise dall'ESMA e alla luce delle risultanze emerse dal The Global Risks Report 2024 redatto dal World Economic Forum, il management di Dexelance ha valutato l'effetto dei rischi climatici sul Gruppo sulla base della probabilità storica di accadimento.

Nello specifico, attraverso la definizione dei potenziali impatti dei rischi fisici e dei rischi di transizione (relativi alle innovazioni tecnologiche, alle modifiche normative, e alle mutevoli aspettative del mercato), il management ha potuto ottenere un quadro sufficientemente completo della situazione a livello di Gruppo. Il Gruppo considera le questioni legate al clima nelle proprie stime e assunzioni, quando necessario. Questa valutazione include un ampio spettro di possibili

impatti per il Gruppo derivanti sia dai rischi fisici che di transizione. Nonostante il Gruppo creda che il proprio modello di business e i propri prodotti saranno ancora appetibili a seguito della transizione verso un'economia a basse emissioni, le questioni legate al clima aumentano l'incertezza delle stime e delle assunzioni che riguardano numerosi elementi o voci del bilancio. Nonostante i rischi legati al clima potrebbero al momento non avere un impatto significativo sulla misurazione, il Gruppo sta attentamente monitorando gli sviluppi e i cambiamenti, come a esempio nuovi regolamenti e norme legati al clima. Gli elementi che sono impattati più direttamente dalle questioni legate al clima sono:

• La vita utile degli immobili, impianti e macchinari. Nel rideterminare la stima del valore residuo e la vita utile di un'attività, il Gruppo considera le questioni legate al clima, come a esempio i regolamenti legati al clima che potrebbero limitare l'utilizzo di attività o di richiedere significativi investimenti.

• Determinazione del valore recuperabile delle attività non finanziarie. La stima del valore d'uso potrebbe essere impattata in differenti modi dal rischio di transizione, in particolare, dalle normative legate al clima o da un cambio della domanda per i prodotti del Gruppo. Nonostante il Gruppo abbia concluso che non vi siano assunzioni significative legate al clima.

Alla luce di queste considerazioni, non è stata rilevata alcuna influenza significativa nelle stime e nelle valutazioni dei piani.

Pienamente conscio dell'importanza strategica di un'operatività responsabile e sostenibile, il Gruppo ha deciso da tempo di assumere una posizione proattiva sul tema della sostenibilità comunicando anche volontariamente ai propri stakeholder le informative relative ai fattori ambientali, sociali e di governance. Il Gruppo riconosce il fondamentale ruolo che svolge la cooperazione stabile e duratura con tutti gli stakeholder e l'impegno verso un business sempre più sostenibile.

Nel 2024, Dexelance ha rafforzato il proprio impegno in materia di sostenibilità, adeguandosi ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e completando l'analisi di doppia materialità. Questo processo ha permesso di identificare gli Impatti, Rischi e Opportunità (IROs) legati alle tematiche di sostenibilità considerati più rilevanti per il Gruppo. Contestualmente alle richieste della nuova normativa, Dexelance ha definito e formalizzato le proprie Linee Strategiche di sostenibilità, allineando le azioni future agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e consolidando un approccio di gestione responsabile e attento alle tematiche ESG. L'analisi dei rischi climatici è parte integrante della strategia di sostenibilità del Gruppo, che si articola su tre macroambiti di impatto: ambiente, persone e governance.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'analisi di doppia materialità e il Manifesto ESG, documento programmatico redatto per identificare e comunicare in maniera sintetica le Linee Strategiche che guideranno le azioni previste per i prossimi anni, e ha approvato le azioni e gli obiettivi previsti nel Business Plan 2025- 2027 (il "Business Plan").

Nello specifico in ambito ambientale, Dexelance ha implementato azioni volte alla riduzione delle emissioni climalteranti, all'adozione di pratiche operative più sostenibili e alla promozione dell'eco-design e della circolarità lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti.

Con l'obiettivo di monitorare e conseguentemente ridurre il proprio impatto emissivo, Dexelance ha completato anche per il 2024 l'inventario delle proprie emissioni di gas serra, verificato da un ente terzo accreditato secondo la norma ISO 14064-3, confermando il proprio impegno nella compensazione delle emissioni attraverso l'acquisto di crediti di carbonio e garantendo così la carbon neutrality.

Inoltre, il Gruppo ha ulteriormente rafforzato il proprio approccio alla gestione del rischio adottando un Enterprise Risk Management (ERM) aziendale, che integra la valutazione dei rischi di sostenibilità nel Risk Register. L'analisi di doppia materialità ha rappresentato un elemento chiave in questo processo, armonizzando i rischi ESG con quelli finanziari e garantendo un monitoraggio continuo attraverso il coinvolgimento del Team di Sostenibilità, del CFO, del CEO, del Comitato Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e del Consiglio di Amministrazione.

Dall'analisi sono emersi diversi fattori di rischio legati ai cambiamenti climatici, tra cui i rischi climatici fisici e la dipendenza da materie prime chiave. Questi, insieme ad altri rischi ESG identificati, vengono affrontati attraverso strategie di mitigazione strutturate, che includono policy formali, procedure di controllo, audit periodici e una governance solida basata su una chiara separazione dei compiti (SOD).

Attraverso strategie mirate di efficientamento energetico, il Gruppo intende mitigare i propri impatti ambientali, promuovendo un uso responsabile delle risorse. In particolare, Dexelance ha previsto nel Business Plan vigente investimenti materiali (CapEx) per l'installazione di impianti di autoproduzione energetica, al fine di incrementare, rispetto a quanto già installato su tre siti produttivi del Gruppo (ovvero presso gli stabilimenti di Gervasoni, Gamma Arredamenti e Cubo Design), la capacità di produzione interna di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il Gruppo ha inoltre previsto di implementare azioni di efficientamento dei fabbisogni energetici aziendali, quali investimenti per il rinnovo di macchinari di produzione, per la sostituzione dei sistemi di illuminazione dei siti produttivi non dotati di tecnologia LED o per la promozione di misure di mobilità aziendale più sostenibili. L'obiettivo è costruire un percorso di sostenibilità che coniughi crescita e tutela ambientale, in linea con le aspettative degli stakeholder e le sfide globali legate al clima; questi interventi supporteranno la riduzione dei consumi e, conseguentemente, delle emissioni GHG per mitigare gli impatti ambientali del Gruppo.

L'adozione dell'ERM e il rafforzamento dell'analisi dei rischi climatici, considerati anche all'interno della strategia aziendale, testimoniano l'impegno di Dexelance nel costruire un modello di business resiliente, capace di affrontare le sfide future e di garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo.

Ulteriori dettagli sulla strategia di Dexelance in materia di sostenibilità e gestione dei rischi sono disponibili nella sezione "Rendicontazione di sostenibilità" di questo documento.

GESTIONE DEL CAPITALE

Gli obiettivi della gestione del capitale sono principalmente legati all'ottenimento di un rating creditizio forte, al fine di sostenere le attività operative, e la crescita anche per linee esterne e massimizzare il valore per gli azionisti.

Il Gruppo monitora il capitale seguendo l'andamento del rapporto di indebitamento, derivante dal confronto tra il valore della posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario) e il patrimonio netto consolidato. Il Gruppo include nell'indebitamento finanziario netto i prestiti e i finanziamenti, ivi inclusi i debiti per leasing finanziari e operativi, i contratti derivati, i debiti per acquisizione di aziende (earn out e opzioni put), al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e le attività finanziarie correnti assimilabili.

La variazione del rapporto è connessa sia al decremento dell'indebitamento finanziario netto per effetto dei rimborsi pagati nel corso dell'esercizio, che della variazione del patrimonio netto, derivante dal risultato positivo del periodo.

La gestione del capitale del Gruppo mira, tra l'altro, ad assicurare che siano rispettati i covenants legati ai finanziamenti fruttiferi e ai prestiti, che definiscono i requisiti di struttura patrimoniale. Violazioni nei covenants consentirebbero alle banche di poter chiedere il rimborso immediato di prestiti e finanziamenti. Al 31 dicembre 2024 risultano rispettati i "covenant" valevoli sui finanziamenti erogati da Unicredit alla capogruppo Dexelance, alle controllate Cenacchi International S.r.l., Saba Italia S.r.l. e Modar S.p.A., sul finanziamento erogato dal pool Intesa Sanpaolo / BPM alla controllata Cubo Design S.r.l. e sul finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti alla capogruppo Dexelance. Gamma Arredamenti International S.p.A., invece, non è riuscita a rispettare il covenant finanziario che insiste sul finanziamento in essere con Unicredit stante un risultato operativo inferiore alle attese. La società ha però ottenuto specifico waiver da parte dell'istituto finanziario entro la data del 31 dicembre 2024. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 15.

I valori sono espressi in €/1000 31/12/2023 31/12/2024
Indebitamento finanziario netto 120.948 97.647
Patrimonio netto di Gruppo 154.378 170.452
Rapporto PFN/Patrimonio Netto di Gruppo 0,78 0,57

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DELLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2024

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Si riporta di seguito la composizione e la movimentazione delle attività immateriali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024:

Commenti alle voci delle attività

I valori sono espressi in €/1000 Avviamento Marchi Modelli Relazioni con
la clientela e
portafoglio ordini
Altre attività
immateriali
Totale
Valore lordo iniziale 71.679 33.194 16.828 34.867 3.114 159.682
Fondo ammortamento iniziale (8.131) (15.733) (1.937) (25.801)
Valore netto iniziale 01/01/2023 71.679 33.194 8.697 19.133 1.176 133.881
Movimenti del periodo
Acquisizioni 1 11 412 423
Aggregazioni aziendali 63.313 24.306 28.374 4.853 120.847
Cessioni -
Altre variazioni (74) (41) 30 (84)
Ammortamento del periodo (1.314) (5.271) (466) (7.051)
Aggregazioni aziendali (fondo) (4.392) (4.392)
Dismissioni fondo per cessioni -
Altre variazioni fondo (1) 12 11
Totale movimenti del periodo 63.239 24.267 (1.304) 23.103 449 109.754
Valore lordo finale 134.919 57.461 16.839 63.241 8.409 280.868
Fondo ammortamento finale (9.446) (21.004) (6.783) (37.233)
Valore netto finale 31/12/2023 134.919 57.461 7.393 42.236 1.626 243.635

Le attività immateriali al 31 dicembre 2024 sono pari a Euro 235.484 migliaia, rispetto a Euro 243.635 migliaia del precedente esercizio, con un decremento pari a Euro 8.151 migliaia derivante quasi esclusivamente dall'ammortamento dei beni intangibili a vita utile definita iscritti in sede di PPA.

I marchi e l'avviamento sono considerati beni a vita utile indefinita e quindi non vengono ammortizzati e, pertanto, sono sottoposti a impairment test.

In particolare, tutti i marchi iscritti nel Gruppo Dexelance sono considerati a vita utile indefinita sulla base di quanto previsto dal principio contabile IAS 38, tenuto conto soprattutto della notorietà, delle performance economiche, delle caratteristiche del mercato di riferimento e del livello degli investimenti e iniziative di marketing a supporto. Il piano industriale approvato dal Gruppo conferma tali assunzioni del management.

I modelli, le relazioni con la clientela e il portafoglio ordini sono stati considerati a vita utile definita, con un periodo di ammortamento da 5 a 14 anni.

Gli Amministratori hanno esaminato i test di impairment sui valori delle attività a vita utile indefinita iscritti nel Bilancio consolidato del Gruppo Dexelance al 31 dicembre 2024 e sul valore delle partecipazioni iscritte nel bilancio separato della Capogruppo alla stessa data.

L'impairment test ai fini del bilancio consolidato confronta i valori d'uso delle diverse CGU con i rispettivi valori del Capitale Investito Netto, comprensivo delle attività a vita utile indefinita e delle altre attività nette iscritte in relazione alle

aggregazioni aziendali.

Totale Altre attività
immateriali
la clientela e
portafoglio ordini
I valori sono espressi in €/1000 Avviamento Marchi Modelli Relazioni con
la clientela e
portafoglio ordini
Altre attività
immateriali
Totale
Valore lordo iniziale 134.919 57.461 16.839 63.241 8.409 280.868
Fondo ammortamento iniziale (9.446) (21.004) (6.783) (37.233)
Valore netto iniziale 01/01/2024 134.919 57.461 7.393 42.236 1.626 243.635
Movimenti del periodo
Acquisizioni 3 6 887 895
Aggregazioni aziendali -
Cessioni -
Altre variazioni (108) (3) (22) (134)
Ammortamento del periodo - - (1.313) (7.025) (513) (8.851)
Aggregazioni aziendali (fondo) -
Dismissioni fondo per cessioni -
Altre variazioni fondo (62) (62)
Totale movimenti del periodo (108) (0) (1.308) (7.025) 290 (8.151)
Valore lordo finale 134.811 57.461 16.844 63.241 9.274 281.630
Fondo ammortamento finale (10.759) (28.029) (7.358) (46.146)
Valore netto finale 31/12/2024 134.811 57.461 6.085 35.211 1.916 235.484

Il test di impairment al 31 dicembre 2024 è riferito alle seguenti specifiche Cash Generating Unit (CGU)21: (i) Gervasoni; (ii) Meridiani; (iii) Cenacchi International; (iv) Davide Groppi; (v) Saba Italia; (vi) Modar; (vii) Flexalighting; (viii) Gamma Arredamenti International; (ix) Cubo Design; (x) Axo Light, (xi) Turri, e, infine, della stessa Dexelance S.p.A., tenuto conto del capitale investito nelle controllate e dei risultati di quest'ultima, nel suo ruolo di gestione strategica, coordinamento e controllo del Gruppo.

Il piano industriale ("business plan") utilizzato ai fini dell'impairment test, da cui sono stati ricavati i flussi di cassa oggetto di attualizzazione, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 gennaio 2025. Il set documentale alla base dell'impairment test è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024 e dal piano economico-finanziario del periodo 2025-2027, dai quali sono stati ricavati i flussi di cassa espliciti oggetto di attualizzazione.

Il business plan e la relativa strategy review sono stati predisposti dal management e

  • i) le relative assunzioni risultano coerenti con i risultati effettivi passati e la performance del Gruppo all'andamento storico del mercato di riferimento;
  • ii) gli obiettivi del piano risultano allineati rispetto all'attuale andamento.

La stima del valore recuperabile del gruppo di attività oggetto di analisi è stata condotta secondo la nozione del valore d'uso. Per valore d'uso di un gruppo di attività si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri, in entrata e in uscita, che si prevede deriveranno dall'uso continuativo del gruppo di attività, scontati a un tasso di attualizzazione appropriato che rifletta le stime correnti del mercato circa il valore temporale del denaro e i rischi specifici del gruppo di attività in oggetto.

Per la stima del valore d'uso il Consiglio di Amministrazione ha utilizzato i flussi di cassa espliciti dei piani economico-finanziari 2025-2027; ha inoltre considerato un orizzonte temporale indefinito per la stima del valore terminale della singola CGU.

Il metodo applicato per la stima del valore d'uso delle attività è il metodo del Discounted Cash Flow ("DCF") che stima il valore del capitale investito ("Enterprise Value") come il valore attuale dei suoi flussi di cassa operativi futuri, scontati a un tasso pari al costo medio ponderato del capitale ("WACC").

Le assunzioni utilizzate per ciascuna CGU sono illustrate successivamente e metodologicamente non si discostano da quelle utilizzate in occasione della predisposizione del bilancio annuale al 31 dicembre 2023, riflettendo comunque i diversi risultati previsti dal nuovo piano approvato dal Consiglio di Amministrazione della Controllante, nonché dell'aggiornamento delle variabili utilizzate per la determinazione del WACC e del tasso di crescita g.

Il Consiglio di Amministrazione, supportato in questo anche da un report valutativo rilasciato da un terzo esperto indipendente, non ha identificato perdite di valore per nessuna CGU del Gruppo.

21La cash generating unit (CGU) identificata ai fini della recuperabilità dei marchi e dell'avviamento corrisponde alla società acquisita (e rispettive controllate) nel suo complesso

Si riporta di seguito il dettaglio del calcolo del WACC utilizzato in ciascuna

delle CGU oggetto di analisi:

Nozionale Gervasoni Meridiani Saba Italia Gamma Arred. Int. Turri Davide
Groppi
Flexalighting Axo Light Cenacchi Int. Modar Cubo
Design
Costo del
debito lordo
4,31% 4,31% 4,31% 4,31% 4,31% 4,31% 4,31% 4,31% 4,31% 4,31% 4,31%
Aliquota fiscale 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00%
Costo del
debito (Kd)
3,28% 3,28% 3,28% 3,28% 3,28% 3,28% 3,28% 3,28% 3,28% 3,28% 3,28%
Tasso Risk Free 3,54% 3,59% 3,37% 3,95% 5,66% 4,20% 3,15% 3,68% 3,68% 3,87% 3,47%
Premio per il
rischio azionario
di mercato
5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50% 5,50%
Beta unlevered 0,87 0,87 0,87 0,87 0,87 0,87 0,87 0,87 0,87 0,87 0,87
D/E Target 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43 0,43
Aliquota fiscale 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00% 24,00%
Relevered Beta 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15
Premio per
il rischio
addizionale
2,91% 2,91% 2,91% 2,91% 2,91% 2,91% 2,91% 2,91% 2,91% 2,91% 2,91%
Rischio di
concentrazione
0,75% 0,25%
Costo del
capitale proprio
(Ke)
12,80% 12,85% 12,63% 13,21% 14,92% 13,46% 12,41% 12,94% 13,69% 13,38% 12,73%
E/(E+D) 70,17% 70,17% 70,17% 70,17% 70,17% 70,17% 70,17% 70,17% 70,17% 70,17% 70,17%
D/(E+D) 29,83% 29,83% 29,83% 29,83% 29,83% 29,83% 29,83% 29,83% 29,83% 29,83% 29,83%
WACC 9,96% 9,99% 9,84% 10,24% 11,44% 10,42% 9,68% 10,05% 10,58% 10,36% 9,91%

Diversamente dal precedente esercizio, per la predisposizione del test di impairment ai fini del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2024, il management ha individuato un WACC per ciascuna delle CGU, come da tabella precedentemente riportata. È stato inoltre preventivamente valutato l'impatto di tali modifiche sull'esercizio al 31 dicembre 2023, dal quale non sono emerse variazioni significative rispetto ai risultati ottenuti in quella sede.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post-tax ed è stato determinato utilizzando: i tassi free-risk a livello di CGU determinati come tasso medio ponderato dei rendimenti dei government bond decennali con i ricavi realizzati da ciascuna CGU nei paesi in cui opera, il Beta, il premio per il rischio di equity (Equity Risk Premium) e il costo del debito. Per le CGU con ricavi generati in misura superiore al 50% da un singolo cliente, come Modar e Cenacchi è stato inoltre introdotto un Concentration risk, al fine di rappresentare il rischio di concentrazione della clientela. In funzione di questa considerazione, il risk free in questi casi è stato calcolato ponderando lo spaccato geografico dei ricavi propri del cliente da cui la concentrazione deriva.

Anche con riferimento al tasso di crescita (g rate), il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del consulente esterno, ha utilizzato un tasso differenziato per singola CGU coerentemente con i Paesi principali in cui ciascuna società opera. Anche per questa variabile è stato preventivamente valutato l'impatto della modifica sull'esercizio al 31 dicembre 2023, dal quale non sono emerse variazioni significative rispetto ai risultati ottenuti in quella sede.

Si precisa che nello svolgimento delle procedure di impairment test al 31 dicembre 2024 sono stati considerati gli aspetti che possono generare potenziali rischi sia in ambito economico-finanziario che reputazionale.

Nella predisposizione dei piani economico-finanziari 2025-2027 utilizzati per la stima del valore d'uso delle attività oggetto del test di impairment, il management ha considerato molteplici aspetti legati al tema della sostenibilità e stimato le spese future che le singole CGU saranno chiamate a sostenere per far fronte agli aspetti ESG (Environmental, Social and Corporate Governance). In particolare, sono state considerate tutte le azioni mirate a generare un aumento di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili, come a esempio, l'installazione di pannelli fotovoltaici e l'acquisto di garanzie d'origine da fornitori certificati, stimando i costi collegati. Inoltre, sono state considerate le spese necessarie per ottenere le certificazioni (quali l'ISO 14001 o l'ISO 9001) e gli aumenti dei costi relativi alle polizze assicurative (a esempio quelle a copertura dei rischi catastrofali). Il Gruppo si è posto l'obiettivo di adottare un sistema di monitoraggio e valutazione dei principali fornitori con metriche ESG. Importante citare, tuttavia, che attualmente le singole CGU fanno riferimento prevalentemente a fornitori italiani soggetti a normative stringenti in ambito di sicurezza sul lavoro.

Si riporta di seguito la sintesi delle risultanze del test d'impairment per le singole CGU anche considerando gli effetti derivanti dall'attualizzazione dei flussi di cassa negativi della Holding Capogruppo nel suo ruolo di gestione strategica, coordinamento e controllo del Gruppo (corporate asset):

CGU Enterprise value Capitale investito netto Headroom
Gervasoni 67.977 30.798 37.179
Meridiani 36.260 20.953 15.307
Saba Italia 25.724 8.616 17.108
Gamma Arredamenti Int. 37.474 24.575 12.899
Turri 46.021 43.961 2.060
Davide Groppi 38.848 12.835 26.013
Flexalighting 35.938 13.526 22.412
Axo Light 6.655 5.070 1.585
Cenacchi Int. 73.687 25.347 48.340
Modar 45.573 7.406 38.167
Cubo Design 87.076 71.578 15.498
Subtotale CGU 501.233 264.665 236.568
Holding Dexelance 3.434 (3.434)
Totale 268.099 233.134
Valore recuperabile Capogruppo (in qualità di
corporate asset)
(37.083) (37.083)
Totale 196.050

L'enterprise value della Holding Capogruppo include prevalentemente i flussi

di cassa negativi Dexelance S.p.A.

L'eccedenza del valore recuperabile rispetto a quello contabile ammonta a Euro 236.568 migliaia (pre-holding costs). Considerando il valore recuperabile del corporate asset, l'eccedenza risulterebbe pari a Euro 196.050 migliaia (Euro 186.332 migliaia al 31 dicembre 2023).

Si riporta di seguito la riconciliazione del capitale investito netto contabile, evidenziando le componenti di attività a vita utile indefinita:

La determinazione del valore d'uso è particolarmente sensibile alle seguenti ipotesi: (i) andamento EBITDA, (ii) tasso di sconto, (iii) tasso di crescita (g rate) utilizzato per estrapolare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione.

Le analisi di sensitività svolte dalla società al 31 dicembre 2024 confermano che, anche qualora i parametri del WACC e del tasso di crescita di riferimento dovessero subire variazioni dell'1%, risulterebbe un'eccedenza positiva del valore

recuperabile.

È stata inoltre introdotta un'ulteriore analisi di sensitività sui risultati ottenuti individuando il livello di WACC e di EBITDA che determinano il break-even (inteso come uguaglianza tra Value in Use e Carrying Amount). Dai risultati ottenuti i parametri di break-even mostrano valori significativamente distanti da quelli di

riferimento.

CGU-Holding Valore contabile
avviamento
Valore contabile
marchi
Totale immob.
immateriali a vita
utile indefinita
Capitale investito
netto escluso attività
immateriali a vita
utile indefinita
Capitale investito
netto
Gervasoni 10.012 13.150 23.163 7.635 30.798
Meridiani 8.203 4.598 12.801 8.152 20.953
Saba Italia 197 3.992 4.189 4.428 8.616
Gamma
Arredamenti Int.
9.193 6.956 16.148 8.426 24.575
Turri 29.282 3.641 32.923 11.037 43.961
Davide Groppi 2.604 4.461 7.065 5.770 12.835
Flexalighting 10.343 - 10.343 3.184 13.526
Axo Light 3.549 - 3.549 1.521 5.070
Cenacchi Int. 22.312 - 22.312 3.035 25.347
Modar 8.633 - 8.633 (1.227) 7.406
Cubo Design 30.483 20.663 51.145 20.432 71.578
Subtotale CGU 134.811 57.461 192.272 72.394 264.665
Holding Dexelance - 3.434 3.434
Totale 134.811 57.461 192.272 75.828 268.099

In particolare, si precisa che le analisi di sensitività effettuate evidenziano potenziali situazioni d'impairment loss soltanto con riferimento alla CGU Turri nello scenario di significativo peggioramento congiunto dei parametri considerati.

Tali risultanze, tuttavia, risultano in parte giustificate anche dall'aspetto temporale dell'acquisizione della Società; infatti, essendo stata oggetto di acquisizione nel corso dell'anno 2023, è ragionevole che l'headroom non sia particolarmente consistente. A ogni modo, il management tiene costantemente monitorato l'andamento della società alla luce delle risultanze della sensitivity del test d'impairment.

  1. DIRITTO D'USO Si riporta di seguito la composizione e la movimentazione dei diritti d'uso al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024:

CGU Variazione % degli EBITDA attesi sulla base dei singoli business plan che renderebbe il valore recuperabile della CGU pari al suo valore contabile

Incremento % dei tassi di attualizzazione (WACC) rispetto a quelli utilizzati nella predisposizione del test di impairment che renderebbe il valore recuperabile

della CGU pari al suo valore contabile
Gervasoni -46,2% 9,40%
Meridiani -30,3% 5,26%
Saba Italia -55,8% 15,20%
Gamma Arredamenti Int. -31,3% 4,31%
Turri -3,5% 0,38%
Davide Groppi -56,5% 16,63%
Flexalighting -54,5% 11,47%
Axo Light -19,0% 2,80%
Cenacchi Int. -50,6% 11,57%
Modar -64,2% 25,80%
Cubo Design -12,8% 1,83%
I valori sono espressi in €/1000 Diritti d'uso terreni e
fabbricati
Diritti d'uso impianti e
macchinari
Diritti d'uso altri beni Totale
Valore lordo iniziale 32.673 338 319 33.330
Fondo ammortamento iniziale (8.823) (121) (19) (8.963)
Valore netto iniziale 01/01/2023 23.851 217 300 24.368
Movimenti del periodo
Aggregazioni aziendali 9.419 871 41 10.330
Iscrizione diritti d'uso 3.088 78 3.166
Cessioni (389) (389)
Altre variazioni 196 (1) (3) 192
Ammortamento del periodo (4.550) (321) (100) (4.971)
Aggregazioni aziendali (fondo)
Dismissioni fondo per cessioni 278 278
Altre variazioni fondo (65) 1 (65)
Totale movimenti del periodo 7.978 549 15 8.542
Valore lordo finale 44.988 1.208 434 46.630
Fondo ammortamento finale (13.160) (442) (118) (13.720)
Valore netto finale 31/12/2023 31.829 766 316 32.910

I beni in locazione sono iscritti sulla base del valore del diritto d'uso in applicazione del principio IFRS 16. L'ammortamento è stato determinato sulla base della stima della durata di ciascun contratto, effettuata tenendo conto delle clausole di rinnovo esercitabili dal Gruppo senza necessità di ottenere il consenso della controparte. Tali contratti riguardano principalmente beni immobili a uso ufficio, capannoni industriali, showroom a uso commerciale e autovetture. La variazione intervenuta nell'anno circa i diritti d'uso iscritti a bilancio fa principalmente riferimento a nuovi contratti di locazione immobiliare e di noleggio a medio-lungo termine di autoveicoli e automezzi.

Alla data di riferimento non sono in essere contratti che presentino garanzie per il valore residuo né impegni per contratti non ancora iniziati. Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di vendita e retrolocazione.

Si riportano di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico

dei due periodi:

La variazione intercorsa è riconducibile ai nuovi contratti di leasing stipulati nel corso dell'anno, come descritto in precedenza, nonché al rinnovo di alcuni

contratti in scadenza.

I valori sono espressi in €/1000 Diritti d'uso terreni
e fabbricati
Diritti d'uso impianti
e macchinari
Diritti d'uso altri
beni
Diritti d'uso altre
attività immateriali
Totale
Valore lordo iniziale 44.988 1.208 434 46.630
Fondo ammortamento iniziale (13.160) (442) (118) (13.720)
Valore netto iniziale 01/01/2024 31.829 766 316 - 32.910
Movimenti del periodo
Aggregazioni aziendali
Iscrizione diritti d'uso 5.671 2.084 36 7.791
Cessioni (803) (97) (899)
Altre variazioni 1.399 (12) 2 (0) 1.388
Ammortamento del periodo (6.381) (325) (612) (7) (7.326)
Aggregazioni aziendali (fondo)
Dismissioni fondo per cessioni 767 16 784
Altre variazioni fondo (47) (4) (170) 0 (221)
Totale movimenti del periodo 605 (341) 1.223 29 1.517
Valore lordo finale 51.255 1.196 2.424 36 54.911
Fondo ammortamento finale (18.821) (771) (885) (7) (20.484)
Valore netto finale 31/12/2024 32.434 425 1.539 29 34.427
i valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Ammortamenti sulle attività per i diritti d'uso 4.971 7.326
Interessi passivi per leasing 1.204 1.594
Costi di locazione - leasing a breve termine
e/o modico valore unitario
1.342 1.165
Totale costi iscritti nel conto economico 7.517 10.085

3. ATTIVITÀ MATERIALI I seguenti prospetti riepilogano i movimenti intervenuti nel corso degli esercizi 2023 e 2024 nelle attività materiali:

I valori sono espressi in €/1000 Terreni e Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature Altre Totale
Valore lordo iniziale 12.742 37.001 5.198 19.181 74.123
Fondo ammortamento iniziale (3.065) (25.867) (4.063) (12.496) (45.491)
Valore netto iniziale 01/01/2024 9.677 11.134 1.135 6.685 28.631
Movimenti del periodo
Acquisizioni 289 2.417 345 3.978 7.029
Aggregazioni aziendali -
Cessioni costo storico (1.238) (194) (18) (445) (1.895)
Altre variazioni 113 155 4 (83) 189
Ammortamento del periodo (390) (3.770) (393) (1.811) (6.364)
Aggregazioni aziendali (fondo) -
Dismissioni fondo per cessioni 123 160 18 370 670
Altre variazioni fondo (9) (111) (4) 87 (37)
Totale movimenti del periodo (1.113) (1.342) (48) 2.095 (408)
Valore lordo finale 11.906 39.379 5.529 22.631 79.446
Fondo ammortamento finale (3.341) (29.588) (4.442) (13.851) (51.222)
Valore netto finale 31/12/2024 8.565 9.791 1.087 8.781 28.223
I valori sono espressi in €/1000 Terreni e Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature Altre Totale
Valore lordo iniziale 11.082 9.220 3.035 9.306 32.643
Fondo ammortamento iniziale (2.502) (7.034) (2.536) (6.294) (18.366)
Valore netto iniziale 01/01/2023 8.579 2.186 499 3.013 14.277
Movimenti del periodo
Acquisizioni 647 2.173 289 3.775 6.884
Aggregazioni aziendali 1.008 25.889 1.877 7.040 35.815
Cessioni costo storico (361) (3) (793) (1.157)
Altre variazioni 5 80 (1) (146) (62)
Ammortamento del periodo (368) (3.238) (267) (1.102) (4.975)
Aggregazioni aziendali (fondo) (195) (15.915) (1.262) (5.882) (23.254)
Dismissioni fondo per cessioni 321 3 756 1.080
Altre variazioni fondo (0) (2) (0) 26 23
Totale movimenti del periodo 1.098 8.948 636 3.673 14.354
Valore lordo finale 12.742 37.001 5.198 19.181 74.123
Fondo ammortamento finale (3.065) (25.867) (4.063) (12.496) (45.491)
Valore netto finale 31/12/2023 9.677 11.134 1.135 6.685 28.631

4. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

La voce contabile di Euro 4.580 migliaia accoglie il credito verso assicurazioni per i versamenti del fondo per trattamento di fine mandato degli amministratori di Euro 2.020 migliaia, bilanciato per pari importo nei fondi in quanto di spettanza degli amministratori stessi, i depositi cauzionali di Euro 1.499 migliaia, le attività finanziarie valutate al fair value relative ai contratti derivati di Euro 150 migliaia, crediti finanziari non correnti per Euro 636 migliaia e altri crediti per Euro 275 migliaia.

Come si evince dalla tabella sopra riportata, l'incremento complessivo si riferisce prevalentemente alla voce acconti, parzialmente compensato dalla riduzione delle altre voci.

5. RIMANENZE Le rimanenze al 31 dicembre 2024 ammontano a:
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Materie prime 15.037 (846) 14.191
Semilavorati 5.993 (332) 5.661
Prodotti finiti 13.276 (997) 12.279
Acconti 2.561 2.404 4.965
Totale 36.867 - 229 37.096
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Depositi cauzionali 1.378 121 1.499
Credito vs compagnie assicurative 1.820 200 2.020
Contratti derivati 338 (188) 150
Disponibilità liquide vincolate 150 (150) -
Crediti finanziari non correnti 1.034 (398) 636
Altri crediti 168 107 275
Totale 4.888 - (308) 4.580

Si precisa che, rispetto a quanto argomentato nella "Rendicontazione di sostenibilità" del presente documento circa le azioni poste in essere dal Gruppo per il mantenimento dell'efficienza energetica, nell'anno sono state capitalizzati Euro 141 migliaia relativi all'installazione di impianti fotovoltaici presso alcuni stabilimenti del Gruppo.

L'importo delle rimanenze è rettificato da un fondo svalutazione magazzino di Euro 4.943 migliaia per i prodotti finiti e per le materie prime che presentano bassa rotazione o obsolescenza.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

I movimenti del fondo sono strettamente legati all'evoluzione degli indici di rotazione delle scorte obsolete o a lenta rotazione.

6. ATTIVITÀ DERIVANTI DA CONTRATTI

Come si evince dalla tabella sopra riportata, l'incremento complessivo si riferisce prevalentemente all'avanzamento delle commesse legato all'andamento del business e al timing di consegna delle stesse.

Le attività derivanti da contratti valutate sulla base dello stato di avanzamento dei lavori sono complessivamente pari a Euro 7.812 migliaia, mentre quelle per i quali i ricavi sono riconosciuti al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi (at a point of time) ammontano complessivamente a Euro 621 migliaia.

Di seguito si riporta il dettaglio del valore dei lavori in corso su ordinazione lordi e degli acconti ricevuti a riduzione degli stessi:

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni
aziendali
Incremento Utilizzi Saldo 31/12/2024
Materie prime 1.784 136 (57) 1.864
Semilavorati 1.527 39 (97) 1.469
Prodotti finiti 1.862 137 (388) 1.610
Fondo svalutazione magazzino 5.173 - 313 (542) 4.943
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni
aziendali
Variazioni Saldo 31/12/2024
Attività derivanti da contratti 4.779 3.654 8.433
Totale 4.779 - 3.654 8.433
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Lavori in corso su ordinazione 8.070 2.436 10.506
Acconti per lavori in corso (3.291) 1.218 (2.073)
Attività derivanti da contratti 4.779 - 3.654 8.433

negli incassi.

Lo scaduto oltre i 150 giorni al 31 dicembre 2024 si riferisce a posizioni specifiche monitorate dal management, il cui rischio specifico al momento è ritenuto contenuto.

COMMERCIALI commerciali:
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Crediti commerciali vs terzi 38.961 2.671 41.632
Totale 38.961 - 2.671 41.632
I crediti commerciali pari a Euro 41.632 migliaia si riferiscono ai crediti

derivanti dall'attività caratteristica dell'impresa e sono iscritti al netto di una svalutazione complessiva di Euro 1.389 migliaia.

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni
aziendali
Incrementi Utilizzi Saldo 31/12/2024
Fondo svalutazione crediti 1.396 266 (272) 1.389
Si allega inoltre l'ageing dei crediti commerciali, al netto delle svalutazioni
operate, per evidenziare, in particolare per le posizioni scadute, il periodo di ritardo

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

  1. CREDITI
Ageing
clienti
Scaduto Totale
A scadere Tot. scaduto 1-30 gg 31-60 gg 61-90 gg 91-120 gg 121-150 gg Oltre
2023 28.612 10.349 4.768 1.707 983 693 91 2.106 38.961
2024 26.154 15.477 4.350 2.808 1.050 676 5.958 636 41.632

8. CREDITI PER
IMPOSTE SUL REDDITO
Si riporta di seguito la composizione e la movimentazione della voce: 11. DISPONIBILITÀ
LIQUIDE E MEZZI
EQUIVALENTI
finanziario al quale si rinvia. Le disponibilità liquide ammontano a Euro 33.681 migliaia e sono costituite
da depositi bancari e cassa, non sottoposti ad alcun vincolo. La dinamica finanziaria
della liquidità del Gruppo è esposta in modo analitico nel prospetto del rendiconto
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Crediti per imposte sul reddito 4.135 (2.695) 1.440 I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 41.457 (7.776) 33.681
La voce di bilancio è costituita prevalentemente da crediti di imposta per
Euro 841 migliaia e crediti IRAP per Euro 460 migliaia. In particolare, si segnala che
in data 4 ottobre 2018 la Società ha stipulato un accordo di consolidato fiscale
nazionale ex artt. 117 e seguenti D.P.R. 917, 22 dicembre 1986 ("TUIR") con le
controllate Gervasoni, Meridiani e Cenacchi International; dal 2020 ne fanno parte
anche Davide Groppi, Saba Italia e Modar, dal 2021 Flexalighting, dal 2023 Gamma
12. PATRIMONIO NETTO La movimentazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2024 è illustrata nel
Prospetto di Movimentazione del Patrimonio Netto, a cui si rinvia.
Arredamenti International e dal 2024 Cubo Design e Turri. di valore nominale. Il capitale sociale è interamente versato e sottoscritto e ammonta a Euro
26.926 migliaia al 31 dicembre 2024, diviso in n. 26.926.298 di azioni ordinarie prive
9. ALTRE ATTIVITÀ
CORRENTI
interesse sui finanziamenti in essere. Nelle altre componenti di patrimonio netto la riserva per differenza di
traduzione, mostra una riduzione nel periodo complessivamente pari a Euro 12
migliaia, mentre la riserva da Cash flow hedge, negativa per Euro 561 migliaia, viene
iscritta come contropartita alla rilevazione del mark to market, al netto del relativo
effetto fiscale, dei contratti stipulati a copertura del rischio di variazione del tasso di
I valori sono espressi in €/1000
Altre attività correnti
Saldo 31/12/2023
6.924
Aggregazioni aziendali Variazioni
461
Saldo 31/12/2024 7.385 per Euro 115 migliaia. Inoltre, in relazione alle indicazioni fornite dallo IAS 19, vengono iscritte
nelle altre componenti del patrimonio netto anche le (perdite)/utili attuariali sul
trattamento di fine rapporto. L'importo, al netto del relativo effetto fiscale, è positivo
10. ALTRE ATTIVITÀ
FINANZIARIE CORRENTI
per IVA per Euro 4.633 migliaia, da crediti diversi derivanti da pagamenti effettuati
nell'anno ma di competenza successiva per Euro 1.412 migliaia e anticipi a fornitori
di servizi per Euro 834 migliaia.
riferiscono principalmente alla capogruppo. Al fine di investire temporaneamente
la liquidità eccedente, Dexelance ha sottoscritto dei depositi a termine ("time
La voce ammonta a Euro 7.385 migliaia ed è costituita da crediti verso l'erario
Le altre attività finanziarie correnti ammontano a Euro 34.614 migliaia e si
Si segnala che all'interno della voce "Utili a nuovo", a fronte delle operazioni
di riallineamento fiscale effettuate nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 ai sensi
del Decreto Legge n. 104 del 2020 (c.d. decreto Agosto) e successive modifiche
e integrazioni, sono iscritte riserve soggette a vincolo di sospensione di imposta
per Euro 19.674 migliaia. In particolare, le società del Gruppo Gervasoni S.p.A.,
Meridiani S.r.l., Cenacchi International S.r.l., Davide Groppi S.r.l., Saba Italia S.r.l. e
Modar S.p.A., hanno provveduto a riallineare i valori fiscali dei marchi e dei modelli,
sempreché già iscritti nel bilancio 2019, a quelli civilistici, previo assolvimento di
una imposta sostitutiva del 3%. Il riallineamento fiscale è avvenuto per l'importo
di Euro 20.154 migliaia, contestualmente è stato liberato il fondo imposte differite
relativo, pari a Euro 5.622 migliaia, ed è stata stanziata una imposta sostitutiva pari
a Euro 605 migliaia. La riserva in sospensione di imposta ex art. 110 D.L. 104/2020
di Euro 19.674 migliaia deriva dai valori fiscali oggetto di riallineamento, al netto
deposit") con scadenze a 1 mese per complessivi Euro 34.000 migliaia. I
depositi possono essere chiusi anticipatamente, con minimo preavviso, ma con
penalizzazione sui rendimenti riconosciuti alla società.
dell'imposta sostitutiva dovuta. Al 31 dicembre 2024 le azioni proprie detenute sono n. 205.566, pari allo
0,7634% del capitale sociale, per un ammontare complessivo di Euro 1.928 migliaia.
Tra le riserve di patrimonio netto è inoltre inclusa, come descritto in
precedenza, la riserva relativa all'applicazione del principio IFRS 2 sulla base di
quanto previsto dal regolamento del piano di Performance Shares sottoscritto nel
corso dell'esercizio, per un importo pari a Euro 183 migliaia.

Commenti alle voci delle passività

Passività non correnti

Tale voce, pari a Euro 7.363 migliaia al 31 dicembre 2024, accoglie la quota non corrente del Trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti.

Nel complesso, il valore attuale dell'obbligazione, determinata secondo la metodologia di valutazione prescritta dallo IAS 19 per i piani a benefici definiti, si è movimentata come segue:

  1. BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DEL LAVORO

Come già evidenziato nella sezione dei principi contabili applicati, a seguito delle disposizioni in materia di TFR apportate dalla Legge Finanziaria 2007 e dai relativi decreti attuativi, il Gruppo, nel rispetto delle scelte fatte dai dipendenti in merito alla destinazione del proprio TFR maturato dal 1° gennaio 2007, provvede al versamento periodico dello stesso ai fondi indicati, rimanendo obbligata verso i dipendenti per la sola quota di indennità già maturata al 31 dicembre 2006. L'obbligazione relativa al TFR maturato successivamente rimane, infatti, in capo ai fondi di previdenza a cui le quote maturate sono versate durante l'anno.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19. Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi sia di tipo demografico che economico. Per alcune delle ipotesi utilizzate, ove possibile, si è tenuto conto della best practice di riferimento.

Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate.

I valori sono espressi in €/1000 Benefici successivi alla cessazione del rapporto
di lavoro 2023
Benefici successivi alla cessazione del rapporto
di lavoro 2024
Fondo iniziale 5.124 7.027
Accantonamento periodo 748 846
Interessi 215 207
(Utili)/perdite attuariali 323 90
Altre variazioni 158 (177)
Aggregazioni aziendali 1.206
Erogato (748) (629)
Totale 7.027 7.363

Le frequenze annue di anticipazione e di turnover delle singole società italiane del Gruppo sono desunte dall'esperienza storica.

I fondi per rischi e oneri futuri sono dettagliati nel prospetto di seguito, che ne evidenzia anche la movimentazione avvenuta nel 2024:

Il fondo per trattamento di fine mandato degli amministratori riflette i versamenti rivalutati alla data del 31 dicembre 2024 che il Gruppo andrà a erogare; la posta contabile è bilanciata con la voce iscritta nell'attivo "Altre attività non correnti" che rappresenta il credito verso la Compagnia Assicurativa.

Il Fondo Indennità Suppletiva di Clientela riflette l'apprezzamento del rischio connesso all'eventuale interruzione del mandato conferito agli agenti nei casi previsti dalla legge, ed è stato accantonato sulla base delle previsioni dell'Accordo Economico Collettivo e della normativa civilistica.

  1. FONDI PER RISCHI E ONERI FUTURI
Ipotesi 31/12/2023 31/12/2024
Tasso annuo di attualizzazione 3,17% 3,38%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00% 3,00%
Tasso annuo di incremento salariale 1,00% 1,00%
I valori sono espressi in
€/1000
Saldo
31/12/2023
Aggregazioni
aziendali
Accantonamento
periodo
Utilizzi Altre variazioni Saldo
31/12/2024
Fondo trattamento fine
mandato
2.023 154 (198) 175 2.153
Fondo indennità
suppletiva di clientela
1.808 294 (97) (2) 2.004
Fondo rischi
contenziosi
247 (92) 7 161
Altro 839 163 (182) (337) 483
Totale 4.917 - 610 (569) (158) 4.801

Si riporta di seguito la composizione e la movimentazione dei debiti verso istituti bancari con la suddivisione della quota a breve e della quota a lungo:

  1. FINANZIAMENTI VERSO BANCHE
I valori sono espressi in
€/1000
Saldo
31/12/2023
Aggregazioni
aziendali
Accensioni Rimborsi quote
capitale /
Interessi passivi
maturati
Saldo
31/12/2024
I valori sono espressi in
€/1000
Pagamenti interessi
Unicredit 10,375 ML 1.266 (701) 71 635
Simest 0,48 ML 478 (122) 3 359
Unicredit 2,6 ML 511 (516) 5 -
Unicredit 1,3 ML 1.335 (1.381) 46 -
BPER DL 0,5 ML 335 (127) 3 210
Intesa DL 1,75 ML 1.139 (485) 45 699
Intesa DL 1,25 ML 811 (347) 35 499
Simest 0,48 ML 477 (121) 6 362
Unicredit 3,6 ML 1.509 (818) 56 747
Intesa DL 1,9 ML 1.196 (526) 49 719
Intesa DL 1,1 ML 693 (305) 28 416
Banco Desio DL 0,75 ML 534 (192) 5 347
Simest 0,48 ML 478 (122) 3 359
Mediocredito 2 ML 772 (236) 33 569
Unicredit A 5 ML 831 (370) 32 493
Credem DL 1 ML 392 (225) 2 169
Simest 0,48 ML 478 (121) 2 359
Unicredit B 2 ML 2.040 (141) 126 2.025
Simest 0,48 ML 478 (122) 3 359
Mediocredito 1 ML 147 (148) 1 -
Simest 0,4 ML 159 (81) 2 80
Intesa 0,6 ML 605 (118) 25 512
Unicredit A 11,03 ML 10.014 (2.514) 688 8.188
Unicredit B 4 ML 3.964 (4.133) 169 -
Unicredit 12 ML 12.023 (4.718) 737 8.043
Mediocredito 0,45 ML 67 (69) 2 -
Unicredit 2,8 ML 1.416 (767) 63 712
Credem 1,5 ML 411 (411) 1 -
Simest 0,48 ML 478 (122) 3 359
Simest 0,056 ML 39 (16) (7) 16
Simest 0,09 ML 86 (0) 2 87
Intesa A 13 ML 12.730 (3.036) 908 10.601
Intesa B 6 ML 5.859 (477) 476 5.858
Simest 0,48 ML 480 (122) 2 360
Intesa 1,15 ML 981 (179) 57 860
Intesa 1,55 ML 1.266 (283) 66 1.049
BPM 2 ML 1.016 (413) 11 613
Simest 0,045 ML 23 (15) (7) -
Simest 0,36 ML
Banca Pop. di Sondrio
369
720
(92)
(202)
3
42
280
560
Banca Pop. di Sondrio
0,8 ML
Intesa 0,9 ML
900 (926) 26 -
Cassa Depositi e Prestiti
10,8 ML
10.856 (1.623) 703 9.936 Cassa Depositi e Prestiti
Contratti derivati 665 19 684
Anticipi a breve 3.249 7.990 (6.245) (4) 4.989
Totale 84.274 - 7.990 (33.695) 4.546 63.115
I valori sono espressi in
€/1000
Saldo
31/12/2023
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Saldo
31/12/2024
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Unicredit 10,375 ML 1.266 630 636 635 635
Simest 0,48 ML 478 108 370 359 111 247
Unicredit 2,6 ML 511 146 365 -
Unicredit 1,3 ML 1.335 1.335 -
BPER DL 0,5 ML 335 124 210 210 126 85
Intesa DL 1,75 ML 1.139 437 702 699 441 257
Intesa DL 1,25 ML 811 312 499 499 315 185
Simest 0,48 ML 477 122 355 362 123 239
Unicredit 3,6 ML 1.509 761 748 747 747
Intesa DL 1,9 ML 1.196 476 720 719 478 241
Intesa DL 1,1 ML 693 275 417 416 277 139
Banco Desio DL 0,75 ML 534 186 347 347 189 159
Simest 0,48 ML 478 105 374 359 109 250
Mediocredito 2 ML 772 203 570 569 201 368
Unicredit A 5 ML 831 337 494 493 330 163
Credem DL 1 ML 392 223 169 169 169
Simest 0,48 ML 478 110 368 359 111 248
Unicredit B 2 ML 2.040 2.040 2.025 2.025
Simest 0,48 ML 478 108 370 359 111 247
Mediocredito 1 ML 147 147 -
Simest 0,4 ML 159 80 79 80 80
Intesa 0,6 ML 605 92 403 110 512 100 403 8
Unicredit A 11,03 ML 10.014 1.808 7.288 918 8.188 1.808 6.380
Unicredit B 4 ML 3.964 3.964 -
Unicredit 12 ML 12.023 4.011 8.013 8.043 4.032 4.011
Mediocredito 0,45 ML 67 67 -
Unicredit 2,8 ML 1.416 704 712 712 712
Credem 1,5 ML 411 411 -
Simest 0,48 ML 478 119 359 359 119 239
Simest 0,056 ML 39 23 16 16 16
Simest 0,09 ML 86 10 76 87 24 63
Intesa A 13 ML 12.730 2.095 8.480 2.155 10.601 2.090 8.511
Intesa B 6 ML 5.859 5.859 5.858 5.858
Simest 0,48 ML 480 120 360 360 120 240
Intesa 1,15 ML 981 122 510 349 860 124 520 216
Intesa 1,55 ML 1.266 216 895 155 1.049 219 830
BPM 2 ML 1.016 402 613 613 407 206
Simest 0,045 ML 23 15 8 -
Simest 0,36 ML 369 96 273 280 123 157
Banca Pop. di Sondrio
0,8 ML
720 160 560 560 160 400
Intesa 0,9 ML 900 900 -
Cassa Depositi e Prestiti
10,8 ML
10.856 913 7.947 1.996 9.936 1.981 7.954
Contratti derivati 665 665 684 684
Anticipi a breve 3.249 3.249 4.989 4.989
Totale 84.274 20.422 48.346 15.506 63.115 23.604 39.286 225

Il decremento del debito di Euro 21.160 migliaia deriva principalmente da rimborsi in linea capitale per Euro 33.695 migliaia. Alcune società del Gruppo hanno anticipato l'estinzione del finanziamento rispetto i piani di ammortamento originali.

Nel corso dell'esercizio non sono stati accesi nuovi finanziamenti a mediolungo termine.

Si riportano nella tabella sottostante i finanziamenti suddivisi per categoria:

I finanziamenti per acquisizione includono clausole contrattuali che prevedono il rispetto di determinati parametri economico/finanziari (covenant) sulla base delle risultanze del bilancio riferito alla controllata beneficiaria al 31 dicembre di ogni anno.

I valori sono espressi in
€/1000
Saldo
31/12/2023
Aggregazioni
aziendali
Accensioni Rimborsi quote
capitale /
Pagamenti interessi
Interessi passivi
maturati
Saldo
31/12/2024
Finanziamenti bancari:
Finanziamenti per
acquisizioni
61.429 - - (19.611) 3.961 45.779
Finanziamenti c.d.
Decreto Liquidità
5.100 - - (2.207) 167 3.060
Altri finanziamenti
verso banche
17.081 - 7.990 (11.877) 398 13.592
Strumenti finanziari
derivati passivi
665 - - - 19 684
Totale 84.274 - 7.990 (33.695) 4.546 63.115
Finanziamento Parametro Saldo 31/12/2024 Limite
Unicredit 10,375 ML 30.09.25 PFN /EBITDA 635 < 2,0
Unicredit 10,375 ML 30.09.25 PFN / PN 635 < 1,0
Unicredit 2,0 ML 31.10.25 PFN /EBITDA 2.025 < 2,0
Unicredit 2,0 ML 31.10.25 PFN / PN 2.025 < 1,0
Unicredit 5,0 ML 30.06.26 PFN /EBITDA 493 < 2,0
Unicredit 5,0 ML 30.06.26 PFN / PN 493 < 1,2
Unicredit 3,6 ML 30.06.25 PFN /EBITDA (*) 747 < 3,0
Unicredit 3,6 ML 30.06.25 PFN / PN (*) 747 < 1,5
Unicredit 15,03 ML 30.06.29 PFN /EBITDA 8.188 < 3,0
Unicredit 15,03 ML 30.06.29 PFN / PN 8.188 < 1,5
Unicredit 12 ML 31.12.26 PFN /EBITDA (*) 8.043 < 3,0
Unicredit 12 ML 31.12.26 PFN / PN (*) 8.043 < 1,5
Intesa/BPM 19 ML 31.01.30 PFN /EBITDA 16.459 < 3,0
Intesa/BPM 19 ML 31.01.30 PFN / PN 16.459 < 1,3
CDP 10,8 ML 28.09.29 PFN /EBITDA (*) 9.936 < 3,0
CDP 10,8 ML 28.09.29 PFN / PN (*) 9.936 < 1,5

(*) Riferiti al Bilancio consolidato del Gruppo Dexelance

residua, dei finanziamenti erogati.

Con riferimento ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2024, tutti i covenant previsti sui finanziamenti in essere risultano rispettati a eccezione di quelli richiamati sul finanziamento Unicredit acceso per l'acquisizione di Gamma Arredamenti International S.p.A. Nel mese di dicembre, stante un risultato operativo inferiore alle attese, la società ha ottenuto dalla banca finanziatrice uno specifico waiver che ha consentito di mantenere la classificazione del debito tra breve e lungo termine di nominali Euro 11.030 migliaia in continuità con l'originale piano di ammortamento, dopo aver provveduto al rimborso anticipato volontario alla banca finanziatrice del finanziamento bullet di nominali Euro 4.000 migliaia tenuto conto delle disponibilità liquide a disposizione, pervenute grazie al supporto dei soci tramite l'erogazione di finanziamenti postergati (c.d. Equity cure). Alla data di redazione del presente bilancio, considerato anche il supporto finanziario ricevuto dai soci, non si rilevano fatti o circostanze che evidenzino il rischio di mancato rispetto dei covenant nei prossimi esercizi tenuto conto dei piani futuri della società Gamma.

La tabella riportata di seguito illustra le principali caratteristiche dei

finanziamenti:

num. i valori sono espressi in €/1000 Ammontare
iniziale
Ammontare
residuo
Data inizio Data fine Condizioni
Finanziamenti ML periodo
1 Unicredit 10,375 ML 10.375 635 14/09/17 30/09/25 Euribor 6M + 2,4%
2 Simest 0,48 ML 480 359 11/06/21 31/12/27 0,55%
3 Unicredit 2,6 ML 2.600 - 13/02/20 28/02/27 Euribor 6M + 3,15%
4 Unicredit 1,3 ML 1.300 - 13/02/20 28/02/27 Euribor 6M + 3,75%
5 BPER DL 0,5 ML 500 210 13/08/20 13/08/26 0,90%
6 Intesa DL 1,75 ML 1.750 699 03/07/20 03/07/26 Euribor 1M + 1,3%
7 Intesa DL 1,25 ML 1.250 499 14/07/20 14/07/26 Euribor 1M + 1,3%
8 Simest 0,48 ML 480 362 19/05/21 31/12/27 0,55%
9 Unicredit 3,6 ML 3.600 747 13/06/19 30/06/25 Euribor 12M + 2,7%
10 Intesa DL 1,9 ML 1.900 719 30/06/20 30/06/26 Euribor 1M + 1,3%
11 Intesa DL 1,1 ML 1.100 416 29/06/20 30/06/26 Euribor 1M + 1,3%
12 Banco Desio DL 0,75 ML 750 347 12/10/20 10/10/26 1,05%
13 Simest 0,48 ML 480 359 11/06/21 31/12/27 0,55%
14 Mediocredito 2 ML 2.000 569 03/08/17 31/10/27 Euribor 1M + 1,55%
15 Unicredit A 5 ML 5.000 493 05/06/19 30/06/26 Euribor 6M + 2,6%
16 Credem DL 1 ML 1.000 169 31/07/20 31/07/25 0,60%
17 Simest 0,48 ML 480 359 16/04/21 31/12/27 0,55%
18 Unicredit B 2 ML 2.000 2.025 24/10/18 31/10/25 Euribor 6M + 3%
19 Simest 0,48 ML 480 359 19/05/21 31/12/27 0,55%
20 Mediocredito 1 ML 1.000 - 15/01/18 31/12/24 1,00%
21 Simest 0,4 ML 400 80 24/05/18 31/12/25 0,91%
22 Intesa 0,6 ML 600 512 31/01/22 31/01/30 Euribor 1M + 1,2%

23 Unicredit A 11,03 ML 11.030 8.188 01/06/22 30/06/29 Euribor 6M + 3,2%
24 Unicredit B 4 ML 4.000 - 01/06/22 30/06/29 Euribor 6M + 3,7%
25 Unicredit 12 ML 12.000 8.043 30/01/23 31/12/26 Euribor 6M + 3,8%
26 Mediocredito 0,45 ML 450 - 31/03/17 31/12/24 Euribor 3M + 1,45%
27 Unicredit 2,8 ML 2.800 712 30/10/20 30/10/25 Euribor 3M + 1,65%
28 Credem 1,5 ML 1.500 - 28/09/21 28/09/24 0,35%
29 Simest 0,48 ML 480 359 02/07/21 31/12/27 0,55%
30 Simest 0,056 ML 56 16 28/01/22 23/11/25 0,55%
31 Simest 0,09 ML 90 87 22/09/22 24/05/28 0,51%
32 Intesa A 13 ML 13.000 10.601 31/01/23 31/01/30 Euribor 6M + 3,05%
33 Intesa B 6 ML 6.000 5.858 31/01/23 31/01/30 Euribor 6M + 4%
34 Simest 0,48 ML 480 360 31/03/21 31/12/24 0,55%
35 Intesa 1,15 ML 1.150 860 31/07/21 31/07/31 Euribor 1M + 2,4%
36 Intesa 1,55 ML 1.550 1.049 05/08/21 05/08/29 Euribor 1M + 1,9%
37 BPM 2 ML 2.000 613 19/06/20 19/06/26 EuroIRS 5A + 1,54%
38 Simest 0,045 ML 45 - 24/02/21 12/02/25 0,06%
39 Simest 0,36 ML 360 280 07/04/21 31/12/27 0,55%
40 Banca Pop. di Sondrio 0,8 ML 800 560 01/02/22 31/03/28 Euribor 6M + 2,25%
41 Intesa 0,9 ML 900 - 18/07/23 31/12/24 Euribor 3M + 0,9%
42 Cassa Depositi e Prestiti 10,8 ML 10.800 9.936 03/11/23 28/09/29 Euribor 6M + 2,5%
43 Contratti derivati 684
44 Anticipi a breve 4.989
Totale 126.104 63.115

Si ricorda che, come già indicato al paragrafo "Gestione dei rischi finanziari", sono stati stipulati dei contratti derivati a copertura del rischio di tasso, per un nozionale di circa Euro 21,2 milioni, decrescente in misura proporzionale ai rimborsi dei finanziamenti inerenti.

Di seguito si fornisce a livello di Gruppo, per ciascuna classe di strumenti finanziari valutati al fair value, la classificazione secondo le seguenti categorie, rappresentative del grado di oggettività dei criteri utilizzati nella determinazione del fair value:

  • Livello 1 strumenti finanziari al fair value determinato sulla base di valori e quotazioni osservabili direttamente da mercati attivi regolamentati;
  • Livello 2 strumenti finanziari al fair value determinato sulla base di formule e metodologie che utilizzano valori prevalentemente desumibili da mercati attivi regolamentati;
  • Livello 3 strumenti finanziari al fair value determinato sulla base di metodi di calcolo basati su dati non osservabili in mercati regolamentati.

I contratti derivati di tipo interest rate swap per la copertura tassi di interesse iscritti al fair value sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value e sono complessivamente pari a - Euro 380 migliaia (di cui Euro 150 migliaia positivi iscritti nelle "Altre attività non correnti" ed Euro 530 migliaia negativi iscritti tra le "Passività finanziarie non correnti").

Rientrano infine nel livello 3 le passività finanziarie per earn out pari al 31 dicembre 2024 a Euro 6.570 migliaia.

Nel corso del periodo non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o

al Livello 3 e viceversa.

Si riporta di seguito la composizione e la movimentazione degli altri

finanziamenti a medio lungo termine. 16. ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

Si riporta il dettaglio delle altre passività finanziarie:

I valori sono espressi in €/1000 Saldo
31/12/2023
Aggregazioni
aziendali
Incrementi Decrementi Pagamenti Saldo
31/12/2024
Altri finanziamenti 114 6.170 (1.256) (115) 4.913
Debiti finanziari verso locatori 33.700 10.187 0 (7.946) 35.942
Altre passività finanziarie 72.937 (1.801) (9.163) 61.972
Totale 106.751 - 16.357 (3.057) (17.224) 102.827
I valori sono espressi in
€/1000
Saldo
31/12/2023
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Saldo
31/12/2024
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Debiti per earn out 18.380 7.560 10.821 6.570 4.790 1.780
Debiti per opzioni put 54.556 - 54.556 55.403 9.747 45.656
Totale 72.937 7.560 65.377 - 61.972 14.537 47.435 -

Il debito per earn out pari a complessivi Euro 6.570 migliaia, iscritto al 31 dicembre 2024 si riferisce agli adeguamenti prezzo contrattualizzati verso i venditori di SUR (fusa in Gervasoni S.p.A.) per Euro 489 migliaia, Cubo Design S.r.l. per Euro 1.408 migliaia e Turri S.r.l. per Euro 4.672 migliaia.

Costituisce l'aggiornamento della miglior stima possibile del pagamento differito, predefinito alla data di acquisizione e contabilizzato al valore equo al 31 dicembre 2024. L'earn out è infatti direttamente legato alle performance della società acquisite, normalmente l'EBITDA e la posizione finanziaria netta come definite contrattualmente tra le parti, parametri che possono differire a consuntivo rispetto alle stime contenute nel business plan della società target.

I debiti per opzioni verso i soci di minoranza ammontano a Euro 55.403 migliaia e si riferiscono al valore equo della passività per l'esercizio dell'opzione put (a favore del venditore) & call (a favore del Gruppo) per l'acquisto della residua quota riferita all'1% della Cenacchi International per Euro 648 migliaia, al 49% della Flexalighting e della Flexalighting North America per Euro 11.767 migliaia, al 45% della Gamma Arredamenti International per Euro 4.863 migliaia, al 40% della Cubo Design per Euro 29.115 migliaia e al 49% di Turri per Euro 9.009 migliaia.

Le passività finanziarie, a ogni chiusura di periodo, sono oggetto di attualizzazione e di rimisurazione rispetto alle stime iniziali che avevano portato alla loro iscrizione. I valori delle passività finanziarie, infatti, sono influenzati principalmente dalla stima di EBITDA e posizione finanziaria netta nell'anno di esercizio delle stesse che possono differire a consuntivo rispetto alle stime contenute nel business plan della società target nell'anno della sua acquisizione.

I valori, opportunamente attualizzati delle opzioni e degli earn out, sono stati aggiornati al 31 dicembre 2024 sulla base delle più recenti proiezioni finanziarie predisposte dal management per ognuno degli investimenti indicati, imputando a conto economico l'adeguamento della rispettiva passività finanziaria tra gli oneri o proventi finanziari a cui si rimanda per gli opportuni dettagli.

Il decremento complessivo del debito nel corso del periodo (Euro 10.964 migliaia) riflette:

  • il pagamento di earn out (Euro 8.001 migliaia), comprensivo della rimisurazione del debito esistente al 31 dicembre 2023 e della quota di interessi maturata pari a Euro 678 migliaia;
  • l'esercizio di put & call option per Euro 1.162 migliaia nei confronti degli ex soci di Axo Light S.r.l., comprensivo della rimisurazione del debito esistente al 31 dicembre 2023 e della quota di interessi maturata per Euro 88 migliaia;
  • la quota di interessi maturata nel periodo per un importo pari a Euro 4.507 migliaia e la rimisurazione del debito per opzioni ed earn out presenti al 31 dicembre 2023 e ancora esistenti al 31 dicembre 2024 per Euro -6.845 migliaia.

Si riporta il dettaglio dei debiti finanziari verso locatori riferito all'applicazione del principio contabile IFRS 16.

I valori sono espressi in
€/1000
Saldo
31/12/2023
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Saldo
31/12/2024
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Debiti per locazioni
IFRS 16
33.700 5.671 17.969 10.061 35.942 6.512 20.831 8.598
Totale 33.700 5.671 17.969 10.061 35.942 6.512 20.831 8.598

L'importo è stato determinato attualizzando i canoni previsti dai contratti di locazione in essere, in particolare quelli immobiliari.

L'incremento dell'anno fa riferimento principalmente ai nuovi contratti di locazione immobiliare a uso ufficio e a uso industriale, e di noleggio a medio-lungo termine di autoveicoli e automezzi, nonché al rinnovo di alcuni contratti in scadenza.

I valori sono espressi in
€/1000
Saldo
31/12/2023
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Saldo
31/12/2024
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni
Altri finanziamenti 114 0 114 4.913 3.106 1.807
Totale 114 0 114 - 4.913 - 3.106 1.807

Si riporta il dettaglio degli altri finanziamenti:

Si riferiscono a finanziamenti a tasso agevolato erogati dalle minorities nel corso dell'esercizio, il cui rimborso è postergato all'estinzione di alcuni debiti bancari legati alle operazioni di acquisizione.

In merito all'indebitamento finanziario netto del Gruppo, si riportano di seguito le informazioni finanziarie predisposte secondo lo schema richiesto dalla comunicazione CONSOB, aggiornate con quanto previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 così come recepito dal richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021 manifestando l'intenzione di conformare le proprie prassi di vigilanza ai suddetti orientamenti ESMA.

L'indebitamento finanziario del Gruppo Dexelance secondo lo schema adottato dalla Consob è il seguente:

l valori sono espressi in €/1000
---------------------------------- --
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Saldo 31/12/2024 Variazioni
A Disponibilità liquide 41.457 33.681 (7.776)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - -
C Altre attività finanziarie correnti 28.621 34.614 5.993
D Liquidità (A + B + C) 70.078 68.294 (1.783)
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti
di debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
(13.231) (21.049) (7.818)
F Parte corrente del debito finanziario corrente (20.422) (23.604) (3.182)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (33.653) (44.653) (11.000)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 36.424 23.641 (12.783)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
(157.372) (121.288) 36.084
J Strumenti di debito -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (157.372) (121.288) 36.084
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (120.948) (97.647) 23.301

Al riguardo, si segnala l'attenzione sui seguenti aspetti::

  • a) la voce "Altre attività finanziarie correnti" include le attività finanziarie (ad esempio, i titoli posseduti per negoziazione) che non sono (i) disponibilità liquide, (ii) mezzi equivalenti a disponibilità liquide o (iii) strumenti derivati utilizzati con finalità di copertura;
  • b) il "debito finanziario" include il debito remunerato (ossia il debito fruttifero) che comprende, tra l'altro, le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine, separatamente indicate;
  • c) la voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include eventualmente i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è pari a Euro 97,6 milioni ed è allineato al risultato determinato secondo gli orientamenti ESMA.

La voce contabile di Euro 1.858 migliaia accoglie la quota non corrente dei risconti passivi per Euro 797 migliaia e il debito di Euro 1.051 migliaia comprendente la miglior stima del valore attuale del piano di incentivazione spettante agli Amministratori della Società sin qui maturato.

17. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Debiti verso il personale e
amministratori
1.051 1.051
Ratei e risconti 839 (43) 797
Altri debiti 11 11
Totale 839
-
1.019 1.858

Le tabelle che seguono illustrano la movimentazione delle imposte differite passive e attive (queste ultime iscritte nelle attività non correnti della Situazione patrimoniale-finanziaria) nel corso del 2024 con l'evidenza della natura delle differenze temporanee che le hanno generate.

18. IMPOSTE DIFFERITE

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni
aziendali
Incrementi Decrementi Saldo 31/12/2024
Ammortamenti 129 25 154
Avviamento 352 1 352
Svalutazione crediti 134 16 150
Svalutazione magazzino 1.471 55 1.526
TFR IAS 19 47 (0) 47
Locazioni IFRS 16 415 216 632
Contratti derivati 159 (32) 127
Indennità agenti 82 0 82
Benefici dipendenti e amministratori 420 47 467
Rivalutazioni 260 (15) 245
Altri 179 161 340
Totale 3.648 - 521 (47) 4.122

Imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo alla voce "Attività per Imposte anticipate" includono il beneficio di costi ripresi fiscalmente in via temporanea. Si sono, infatti, ritenuti soddisfatti i requisiti per l'iscrizione di imposte anticipate previste dallo IAS 12.

Come evidenziato nella tabella, le imposte differite si riferiscono principalmente all'effetto fiscale sull'allocazione di parte del prezzo pagato per le acquisizioni (PPA) sul valore dei Marchi, Modelli, delle Relazioni con la clientela e del Portafoglio ordini, secondo quanto già descritto nella Nota 1.

La voce "Altri" è composta prevalentemente dalla fiscalità differita relativa alle riserve di utili distribuibili.

Imposte differite

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni
aziendali
Incrementi Decrementi Saldo 31/12/2024
Marchi 11.903 65 11.968
Modelli 1.400 (121) 1.279
Relazioni con la clientela e portafoglio
ordini
12.004 (1.991) 10.013
Terreni e fabbricati 290 290
Contratti derivati 81 (45) 36
Altri 34 269 303
Totale 25.712 - 334 (2.157) 23.889

La voce ammonta a Euro 53.611 migliaia.

L'ammontare complessivo dei debiti risulta interamente liquidabile entro 12 mesi.

19. DEBITI COMMERCIALI

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Debiti commerciali 51.271 2.340 53.611
Totale 51.271 - 2.340 53.611

Con riferimento alla voce dei debiti commerciali, il Gruppo non fa ricorso a nessuna forma di "supply chain financing".

Si allega inoltre l'ageing dei debiti commerciali per evidenziare, in particolare per le posizioni scadute, il periodo di ritardo.

La voce comprende prevalentemente il debito IRES nei confronti dell'Erario, inclusa la parte relativa alle società del Gruppo che non rientrano nel regime di consolidato fiscale nazionale.

20. DEBITI PER IMPOSTE

Ageing
fornitori
Scaduto Totale
A scadere Tot. scaduto 1-30 gg 31-60 gg 61-90 gg 91-120 gg 121-150 gg Oltre
2023 47.165 4.107 1.375 1.200 698 - 71 763 51.271
2024 50.843 2.768 706 761 184 122 445 552 53.611
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Debiti per imposte sul reddito 1.262 (222) 1.039
Totale 1.262 - (222) 1.039
I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Altri debiti tributari 1.877 98 1.975
Debiti verso il personale ed enti prev. 8.259 375 8.633
Passività derivanti da contratti 14.432 2.126 16.557
Altri debiti 14.463 537 15.000
Totale 39.031 - 3.135 42.166

I debiti verso personale ed enti previdenziali si riferiscono ai debiti verso il personale per retribuzioni e ratei ferie e permessi, ai debiti verso INPS, Enasarco e

altri enti previdenziali.

Le passività contrattuali derivanti da commesse ammontano a Euro 16.557 migliaia. Di seguito si riporta il dettaglio degli acconti al netto del valore dell'avanzamento dei relativi lavori in corso su ordinazione:

21. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

Gli altri debiti sono costituiti principalmente da altri anticipi ricevuti dalla clientela per Euro 11.878 migliaia (Euro 10.373 migliaia al 31 dicembre 2023); il rimanente importo di Euro 3.126 è composto da ratei e risconti passivi per Euro 1.257 migliaia, da ritenute, da debiti verso Amministratori per Euro 694 migliaia e

altri organi societari e altri debiti e ritenute.

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Aggregazioni aziendali Variazioni Saldo 31/12/2024
Acconti per lavori in corso 16.101 7.771 23.871
Lavori in corso su ordinazione (1.669) (5.645) (7.314)
Passività derivanti da contratti 14.432 - 2.126 16.557

Analisi della composizione delle principali voci del conto economico

Riportiamo di seguito la composizione dei ricavi di vendita per area di destinazione e per area strategica di affari:

22. RICAVI DI VENDITA PER BENI E SERVIZI

I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Ricavi vendita Italia 78.146 82.621
Ricavi vendita UE 71.990 81.713
Ricavi vendita Extra UE 137.214 160.050
Totale 287.350 324.384
I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Ricavi vendita Arredamento 119.413 141.696
Ricavi vendita Illuminazione 28.854 32.077
Ricavi vendita Luxury Contract 85.187 91.251
Ricavi vendita Cucine e Sistemi 52.273 59.360
Ricavi vendita Altro 1.623 -
Totale 287.350 324.384

La voce ammonta a Euro 324.384 migliaia. I mercati principali sono Italia, Stati Uniti, Francia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Germania, Canada e Cina. La presenza del Gruppo è in oltre 80 nazioni con oltre 1.500 clienti.

Si rimanda all'analisi riportata nel paragrafo "Conto economico per area strategica di affari" delle presenti note esplicative, nonché all'analisi descritta nella Relazione sulla gestione per maggiori informazioni circa la disaggregazione dei ricavi per area strategica d'affari (ASA) e per area geografica.

Gli altri proventi ammontano a Euro 4.911 migliaia. Sono composti da recuperi spese per Euro 1.448 migliaia verso clienti (riaddebiti spese e servizi) e verso fornitori (riaddebiti per forniture non conformi); da sopravvenienze e plusvalenze per Euro 508 migliaia; da contributi in conto esercizio e conto capitale per Euro 116 migliaia; da risarcimenti assicurativi per Euro 431 migliaia; da altri proventi non compresi nelle voci precedenti per Euro 2.408 migliaia.

alori sono espressi in €/1000
  1. ALTRI PROVENTI
I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Recuperi spese 1.708 1.448
Sopravvenienze e plusvalenze 477 508
Contributi in conto esercizio 351 116
Risarcimenti assicurativi 79 431
Altri proventi 2.354 2.408
Totale 4.969 4.911
24. ACQUISTI DI
MATERIE PRIME
La posta di bilancio complessiva ammonta a Euro 126.799 e comprende,
oltre ai materiali diretti per la produzione e la vendita, anche acquisti di materiali
ausiliari, attrezzature minute, gas e cancelleria.
I valori sono espressi in €/1000 2023
Materie prime e semilavorati 70.362 66.321
Acquisto prodotti finiti 25.480 40.876
Altri 16.467 19.602
Totale 112.309 126.799
25. COSTO DEL La voce ammonta complessivamente a Euro 53.466 migliaia ed è costituita
PERSONALE da salari e stipendi, contributi previdenziali, trattamento di fine rapporto (compresa
la quota poi versata ai fondi previdenziali) e altri costi.
I valori sono espressi in €/1000 2023
Salari e stipendi 32.997 40.120
Oneri sociali 8.657 10.543
Trattamento fine rapporto 1.689
Altri 778

Il costo del personale ha subito un incremento sia per l'aumento del numero di teste che per gli aumenti contrattuali previsti dai contratti collettivi nazionali applicati dalle singole Società.

Il numero dei dipendenti in forza durante l'esercizio 2024 è stato di n. 833

unità.

La posta di bilancio complessiva ammonta a Euro 96.719 migliaia e comprende i costi commerciali, i costi industriali, i costi amministrativi e generali, il costo di godimento di beni di terzi per i quali non si è reso necessario applicare IFRS 16.

26. COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI

I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Dirigenti 13 19
Quadri e impiegati 416 422
Operai 370 384
Altri dipendenti 8 8
Totale 807 833
I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Godimento beni di terzi 1.342 1.165
Costi commerciali 34.029 40.751
Costi industriali 30.068 35.278
Compensi amministratori 5.363 5.543
Compensi sindaci e revisori 923 704
Consulenze 6.018 5.260
Assicurazioni 1.051 1.317
Utenze 2.237 2.702
Altri costi amministrativi e generali 3.686 3.998
Totale 84.717 96.719

I costi commerciali includono principalmente le provvigioni e le royalties spettanti agli agenti e ai designer, le spese di trasporto su vendite, i costi relativi alla partecipazione alle fiere ed eventi vari di settore, le spese di comunicazione e marketing e i costi relativi ai viaggi e alle trasferte. La variazione rispetto l'esercizio precedente è imputabile principalmente alle variazioni di perimetro avvenute nel corso dell'esercizio 2023 e agli investimenti fatti a sostegno dello sviluppo dei brand.

Si precisa che la voce "Altri costi amministrativi e generali" comprende anche i costi sostenuti dalla Capogruppo per l'acquisto dei crediti di CO2 , pari a Euro 270 migliaia, al fine di procedere alla compensazione dell'inventario di emissioni. Per approfondimenti ulteriori si rimanda a quanto argomentato nella "Rendicontazione di Sostenibilità" circa gli assorbimenti di gas a effetto serra e progetti di mitigazione delle emissioni svolti dal Gruppo.

Per il periodo cons
Euro 5.543 migliaia, comp
Performance Shares per

Per il periodo considerato, i compensi agli amministratori ammontano a Euro 5.543 migliaia, comprensivi della quota stimata nel periodo per il piano di Performance Shares per complessivi Euro 157 migliaia.

Il dettaglio dei compensi alla Società di revisione è:

I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Revisione legale Capogruppo 177 199
Revisione legale delle società del Gruppo 242 261
Servizi di attestazione Capogruppo 35 60
Servizi di attestazione alle società del Gruppo 68 8
Altri servizi prestati dalla società di revisione 71
Altri servizi prestati alla Capogruppo delle
altre società del network
75
Totale 668 528

La voce, che ammonta a Euro 2.312 migliaia, include alcuni costi residuali non compresi nelle precedenti voci tra cui i contributi associativi, le tasse locali quali Tari e tassa sulla pubblicità, le perdite su crediti, le minusvalenze e le

La voce, pari a Euro 436 migliaia, si riferisce prevalentemente all'accantonamento al fondo svalutazione crediti (pari a Euro 266 migliaia al 31

27. ALTRI COSTI
OPERATIVI
sopravvenienze passive.
28. ACCANTONAMENTI
E SVALUTAZIONI
dicembre 2024) nella Nota 9.

Si rimanda alle Note 0, 3 e 4. Non ci sono state svalutazioni di immobilizzazioni resesi necessarie nel periodo.

  1. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI

I proventi finanziari, pari a Euro 13.756 migliaia, si riferiscono prevalentemente alle rimisurazioni di valore degli accordi di put & call option di Gamma, Cubo Design e Turri, per complessivi Euro 9.889 migliaia, agli interessi attivi maturati sui conti correnti per complessivi Euro 1.425 migliaia e, residualmente, agli utili su cambi, agli sconti cassa applicati dai fornitori e agli interessi attivi verso clienti.

Gli oneri finanziari di Euro 15.609 migliaia sono costituiti da interessi verso banche, verso altri finanziatori, da perdite su cambi, dagli interessi figurativi relativi al debito per l'acquisto delle minorities, nonché dalle variazioni di valore a seguito del pagamento degli accordi di put & call option pari complessivamente a Euro 3.121 migliaia.

Proventi finanziari

Oneri finanziari

30. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

31. IMPOSTE Riportiamo di seguito la composizione della voce:

I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Proventi attivi vs banche 522 1.425
Sconti attivi fornitori 13 12
Proventi per rettifiche di valore su passività
finanziarie
14.822 9.889
Altri 964 2.430
Totale 16.320 13.756
I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Interessi su mutui ordinari 4.453 4.686
Interessi su mutui agevolati 14 15
Oneri per rettifiche di valore su passività
finanziarie
1.482 3.121
Oneri finanziari su canoni di locazione (IFRS 16) 1.246 1.594
Interessi figurativi su opzioni ed earn out 5.665 5.021
Altri 1.226 1.171
Totale 14.086 15.609
I valori sono espressi in €/1000 2023 2024
Imposte correnti 10.171 9.903
Imposte anticipate 286 (467)
Imposte differite (1.239) (1.778)
Totale 9.218 7.658

Le altre componenti del conto economico complessivo riguardano le variazioni della Riserva di Cash Flow Hedge, in relazione alla valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura dei rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse. Si tratta di strumenti del tipo Interest Rate Swap, descritti nella sezione dei rischi finanziari ex IFRS 7 a cui si rimanda per maggiori dettagli. Trattandosi di strumenti finanziari con caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale.

Inoltre, a seguito delle modifiche allo IAS 19, a partire dal 2013 gli utili e le perdite attuariali vengono rilevati nel prospetto del conto economico complessivo, e non saranno oggetto di successiva imputazione a conto economico. Le variazioni delle due componenti descritte rilevano rispettivamente negativamente per Euro 41 migliaia e per Euro 67 migliaia, entrambe al netto dell'effetto fiscale.

Per la movimentazione delle imposte differite attive e passive si rinvia all'informativa inclusa nella Nota 18 delle corrispondenti poste patrimoniali, nonché alle indicazioni fornite nella Nota 12 "Patrimonio Netto".

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione dell'onere fiscale corrente

con l'onere fiscale teorico:

32. ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

I valori sono espressi in €/1000 IRES % IRAP % Altro
Reddito ante imposte 25.561 27.414
Imposta teorica 6.135 24,0% 1.069 3,9%
Tot. imponibile differenze temporanee 7.952 8.132
Tot. imponibile differenze permanenti (1.378) 15.317
Imponibile fiscale consolidato 32.135 50.863
Imposta effettiva 7.712 30,2% 1.984 7,2% 207

Il flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto ammonta a Euro 51,5 milioni; il pagamento di imposte, interessi, fondi e le variazioni del capitale circolante assorbono Euro 12,3 milioni. Il flusso finanziario della

gestione reddituale è quindi pari a Euro 39,2 milioni.

Il flusso finanziario dell'attività di investimento, negativo per Euro 21,4 milioni, è principalmente composto dalla sottoscrizione dei depositi a termine (time deposit) per Euro 6,0 milioni (si veda la Nota 10) e dall'esercizio di put & call option ed earn out precedentemente descritto per Euro 9,2 milioni.

Il flusso finanziario derivante dall'attività di finanziamento, comprensivo degli investimenti di liquidità di breve periodo, assorbe Euro 25,5 milioni; conseguentemente la variazione delle disponibilità liquide è negativa per Euro 7,8 milioni nel 2024.

  1. RENDICONTO FINANZIARIO

Le Società del Gruppo hanno in essere contratti di locazione con parti correlate, i cui canoni vengono pagati in via anticipata, il cui costo dell'anno ammonta a Euro 2.320 migliaia, nello specifico Euro 506 migliaia verso Il Castello S.p.A., Euro 443 migliaia verso Ir-Ma S.r.l., Euro 614 migliaia verso AGP 2 S.r.l., Euro 162 migliaia verso Olimpia S.r.l. ed Euro 843 migliaia verso T Group S.r.l.

La voce "Amministratori" comprende i compensi e la quota del periodo della long term incentive plan e Performance Shares, e i finanziamenti concessi dagli amministratori / soci di minoranza.

34. PARTI CORRELATE

I valori sono espressi in €/1000 Parte correlata di Costi per canoni di locazione senza applicazione di IFRS 16 Costi per servizi Proventi / (oneri) finanziari Il Castello S.p.A. Gervasoni S.p.A. 506 Ir-Ma S.r.l. Modar S.p.A. 447 Adriatica Arredamenti s.a.s. Cubo Design S.r.l. 66 AGP 2 S.r.l. Cubo Design S.r.l. 614 Giaro Componenti S.r.l. Cubo Design S.r.l. 68 G.S.P. S.r.l. Cubo Design S.r.l. 61 Olimpia S.r.l. Turri S.r.l. 162 T Group S.r.l. Turri S.r.l. 843 Amministratori Gruppo Dexelance 5.543 90 Totale 2.767 5.543 90

I valori sono espressi in €/1000 Parte correlata di Crediti
commerciali
Debiti finanziari Debiti
commerciali
Altri debiti
Ir-Ma S.r.l. Modar S.p.A. 100
Giaro Componenti S.r.l. Cubo Design S.r.l. (389)
T.M.R. S.r.l. Cubo Design S.r.l. (129)
T Group S.r.l. Turri S.r.l. 50 (3.156) (244)
Amministratori Gruppo Dexelance (1.757) (918)
Totale 150 (4.913) (762) (918)

Al 31 dicembre 2024 gli impegni e le garanzie non risultanti dalla situazione patrimoniale sono rappresentati nella seguente tabella:

Si segnala che il Gruppo, in data 4 marzo 2025, ha provveduto a rimborsare anticipatamente il finanziamento di nominali Euro 6.000 migliaia stipulato con il pool Intesa Sanpaolo / BPM nel 2023 per l'acquisizione di Cubo Design S.r.l.

Il Gruppo ha inoltre concesso in pegno le quote o le azioni delle controllate alle banche che hanno erogato i finanziamenti alle stesse come evidenziato nella

Nota 15.

Al 31 dicembre 2024 non sussistono impegni non rappresentati in Bilancio.

I valori sono espressi in €/1000 Saldo 31/12/2023 Saldo 31/12/2024
Garanzie a favore di terzi 2.313 2.057
Totale 2.313 2.057
commerciale. Le garanzie rilasciate sono principalmente riconducibili a operazioni di natura
  1. IMPEGNI E
GARANZIE

36. EVENTI SUCCESSIVI

per il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L'Amministratore Delegato

Andrea Sasso

Milano, 11 marzo 2025

I sottoscritti Andrea Sasso, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato, e Alberto Bortolin, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo Dexelance, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la redazione del bilancio consolidato annuale nel corso del periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024.

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 si è basata su di un processo definito da Dexelance in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ARTICOLO 154-BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58/1998 (TESTO UNICO DELLA FINANZA) E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024:

• è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

• corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

• è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle

-

  • imprese incluse nel consolidamento.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Presidente e Amministratore Delegato

Andrea Sasso

Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Alberto Bortolin

Milano, 11 marzo 2025

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

A member firm of Ernst & Young Global Limited

EY S.p.A.

Viale Appiani, 20/b

31100 Treviso

Tel: +39 0422 358811 Fax: +39 0422 433026 ey.com

Aspetti chiave Risposte di revisione
Recuperabilità del valore di iscrizione delle
attività immateriali a vita utile indefinita

-

-

-

-

-

-

-

-

-

ATTESTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 81- TER, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

I sottoscritti Andrea Sasso, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato, e Alberto Bortolin, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo Dexelance, attestano, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:

• conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;

• con le specifiche adottate a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18

  • giugno 2020.

Presidente e Amministratore Delegato

Andrea Sasso

Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Alberto Bortolin

Milano, 11 marzo 2025

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULL'ESAME LIMITATO DELLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 14-BIS DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

A member firm of Ernst & Young Global Limited

EY S.p.A. Viale Appiani, 20/b 31100 Treviso

-

Tel: +39 0422 358811 Fax: +39 0422 433026 ey.com

-

-

-

-


    -
- -

-

-

PROSPETTI CONTABILI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024

Situazione patrimoniale-finanziaria

importi in Euro Nota 31/12/2024 31/12/2023
Attività non correnti 102.620 104.265
Altre attività immateriali 1 51 9
Diritto d'uso 2 722 535
Immobili, impianti e macchinari 3 757 598
Attività per imposte anticipate 4 296 269
Partecipazioni 5 94.204 91.647
Altre attività non correnti 6 8 22
Attività finanziarie non-correnti 7 6.582 11.186
Attività correnti 48.715 42.142
Crediti commerciali 8 124
Crediti per imposte sul reddito 9 - 1.757
Altre attività correnti 10 1.724 2.710
Altre attività finanziarie correnti 7 35.352 27.635
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 11.516 10.039
Totale attività 151.335 146.407
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto 105.728 100.632
Capitale sociale 12 26.926 26.926
Altre riserve e utili a nuovo, incluso il risultato del
periodo
12 78.801 73.706
Passività non correnti 12.950 19.529
Benefici successivi alla cessazione del rapporto
di lavoro
13 119 130
Fondi per rischi e oneri 14 226 203

Finanziamenti a lungo termine da banche 15 12.050 18.815
Debiti finanziari verso locatori non correnti 16 556 377
Imposte differite - 3
Passività correnti 32.658 26.246
Finanziamenti a breve termine da banche 15 6.774 5.695
Altre passività finanziarie correnti 17 22.077 17.416
Debiti finanziari verso locatori correnti 16 204 172
Debiti commerciali 18 699 575
Debiti per imposte sul reddito 19 938 -
Altre passività correnti 20 1.966 2.388
Totale passività 45.608 45.775
Totale patrimonio netto e passività 151.335 146.407

Conto economico

importi in Euro Nota 2024 2023
Ricavi di vendita per beni e servizi 21 681 332
Altri proventi 22 311 229
Totale ricavi e proventi 992 561
Costi del personale 23 (1.365) (1.319)
Costi per servizi e godimento beni di terzi 24 (4.338) (6.271)
Altri costi operativi 25 (42) (26)
Ammortamenti e svalutazioni delle
immobilizzazioni
26 (245) (218)
Risultato operativo (4.997) (7.273)
Oneri finanziari 27 (3.549) (2.468)
Proventi finanziari 28 14.284 11.140
Utile ante imposte 5.737 1.398
Imposte sul reddito 29 1.044 1.634
Utile / (Perdita) d'esercizio 6.782 3.032

Conto economico complessivo

importi in Euro Nota 2024 2023
Utile dell'esercizio 6.782 3.032
Altre componenti di conto economico
complessivo
Utile / (perdita) da cash flow hedge 14 (113)
Effetto fiscale (3) 23
Totale utile / (perdita) da cash flow hedge, al
netto delle imposte
10 (89)
Totale delle componenti di conto economico
complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile / (perdita) d'esercizio
12 10 (89)
Utile / (perdita) attuariale 1
Effetto fiscale - -
Totale utile / (perdita) attuariale, al netto delle
imposte
1 -
Componenti del conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile / (perdita) d'esercizio
12 1 -
Totale utile netto complessivo del periodo 6.793 2.943

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(importi in migliaia di euro) Capitale Sociale Riserva legale Riserva sovraprezzo azioni Riserva FTA Riserva per
operaz. cop. flussi
fin.
Riserva attuariale Riserva azioni
assegnate ai
dipend/amm
Azioni proprie Utili a nuovo Risultato dell' Totale Patrimonio
netto
Saldo al 31 dicembre 2022 20.217 1.180 3.563 (92) 15 (11) - - 1.542 1.905 28.319
Offerta pubblica e riservata di sottoscrizione 6.710 - 63.407 - - - - - - 70.117
Destinazione risultato d'esercizio - - - - - - - 1.905 (1.905) -
Altre componenti del conto economico - - - (89) - - - 0 - (89)
Acquisto azioni proprie - - - - - - (47) - - (47)
Dividendi - - - - - - - (700) - (700)
Utile d'esercizio - - - - - - - - 3.032 3.032
Saldo al 31 dicembre 2023 26.926 1.180 66.971 (92) (74) (11) - (47) 2.747 3.032 100.632
Destinazione risultato d'esercizio - 247 - - - - - - 2.786 (3.032) -
Altre componenti del conto economico - - - - 10 1 - - - 11
Piano di incentivazione azionaria 183 183
Acquisto azioni proprie - - - - - - - (1.880) - - (1.880)
Utile d'esercizio - - - - - - - - - 6.782 6.782
Saldo al 31 dicembre 2024 26.926 1.427 66.971 (92) (64) (10) 183 (1.927) 5.532 6.782 105.728

Rendiconto finanziario

2024 2023
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (perdita) dell'esercizio 6.782 3.032
Imposte sul reddito 1.044 (1.634)
Interessi passivi/(attivi) 83 642
(Dividendi) (12.265) (10.571)
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/
minusvalenze da cessione
(4.355) (8.531)
Accantonamento TFR 45 39
Accantonamenti ai fondi 1.447 1.263
Ammortamenti delle immobilizzazioni 244 218
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non
comportano movimentazione monetaria
(0) -
Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari 152 (232)
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del CCN (2.468) (7.243)
Decremento/(Incremento) delle rimanenze - -
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti (124) -
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 123 (561)
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi - -
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi - -
Altri decrementi/(Altri incrementi) del CCN 6.689 603
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del CCN 4.222 (7.200)
Interessi incassati/(pagati) (217) (876)
(Imposte sul reddito pagate) (4.479) -
Dividendi incassati 12.265 10.571
(Utilizzo dei fondi) (51) -
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dall'attivita' operativa (A) 11.739 2.494
Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento
(Investimenti in attività materiali) (198) (446)
Disinvestimenti di attività materiali (Valore di realizzo) 6 1
(Investimenti in attività immateriali) (46) (3)
(Investimenti di imm.ni finanziarie) (2.905) (53.431)
IFRS 16 (205) (129)
Investimenti di attività finanziarie non imm.te (14.000) (20.000)
Regolazione altri debiti finanziari - (2.355)
Flusso di cassa netto assorbito dall'attivita' di investimento (B) (17.348) (76.363)
Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche - 389
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine - 22.736
(Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine) (5.702) (720)
Erogazione finanziamenti infragruppo - Variazione cash pooling 14.669 (15.067)
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento - 70.117
Cessione/(Acquisto) di azioni proprie (1.880) (47)
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) - (700)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dall'attivita' finanziaria (C) 7.086 76.708
Flusso di cassa complessivo (D=A+B+C) 1.477 2.839
Disponibilita' liquide nette all'inizio dell'esercizio (E) 10.039 7.199
Disponibilita' liquide nette alla fine dell'esercizio (F=D+E) 11.516 10.039

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024

Dexelance S.p.A. (di seguito anche "Dexelance") ha sede a Milano e dal 18 maggio 2023 è quotata alla Borsa Italiana; il titolo Dexelance fa parte dell'indice FTSE Italia Small Cap. La società è stata costituita in data 10 marzo 2015 con lo scopo di promuovere un polo del design italiano nel settore dei mobili, dell'arredamento, dell'illuminazione e, dal 2023, soluzioni per cucine componibili e sistemi di alta qualità, in grado di porre in essere sinergie dimensionali, organizzative, manageriali, strategiche e distributive, necessarie per competere a livello internazionale, in un settore dove l'Italia ha un vantaggio competitivo ed

eccellenti competenze creative e di prodotto.

In data 22 aprile 2024, l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società ha deliberato di modificare gli articoli 1.1 lett. T e 2.1 dello statuto sociale, approvando la proposta di modifica della denominazione sociale in "Dexelance S.p.A.", al fine di creare una nuova identità di gruppo per sostenere ed evolvere verso un rinnovato e più elevato posizionamento nel mercato.

Inoltre, l'Assemblea degli azionisti ha deliberato in senso favorevole un piano di incentivazione "Piano di Performance Shares 2024/2029" basato su strumenti finanziari che prevede l'assegnazione gratuita, ai soggetti apicali chiave individuati nel piano stesso, di un numero di azioni subordinato al conseguimento di obiettivi di performance e a condizioni legati all'andamento del titolo della Società sul mercato. Si precisa che in data 11 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Dexelance S.p.A. ha approvato, su proposta del Comitato per le Nomine, Risorse Umane e Remunerazione, la proposta di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti l'adozione, ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, del Piano ai termini e alle condizioni descritti nel relativo documento pubblicato ai sensi di legge.

Il Piano prevede la possibilità di assegnazione di totali 500.000 azioni al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, all'Amministratore Esecutivo e ai dipendenti chiave della Società individuati nel piano, al raggiungimento di determinati obiettivi nel più ampio periodo di 5 anni (Periodo di Vesting). Inoltre, l'attivazione del Piano è subordinata, solo per il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato e per l'Amministratore Esecutivo, al raggiungimento del Trigger Event, legato al raggiungimento di un determinato prezzo medio dell'azione al termine del Periodo di Vesting. Si tenga inoltre presente che, così come definito dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2024, gli Amministratori esecutivi hanno diritto di accesso al piano di incentivazione azionario ("Performance Shares Plan") integrativo del piano di incentivazione monetaria di medio-lungo periodo in essere ("LTIP Monetario") approvato dall'assemblea in data 9 maggio 2023, a condizione che, con riferimento a tale LTIP Monetario, gli stessi accettino quanto segue: (a) per il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, l'impegno a reinvestire il 50% del controvalore dell'incentivo netto eventualmente incassato ai sensi del LTIP Monetario per acquistare azioni della Società e l'impegno a non disporre del 70% delle azioni acquistate nei 36 mesi successivi all'acquisto, e a non disporre del 35% delle azioni acquistate nei 48 mesi successivi all'acquisto, con la precisazione che l'acquisto di azioni da parte del Presidente del CdA e Amministratore Delegato potrà avvenire dalla Società oppure sul mercato entro sei mesi dalla data di incasso

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

dell'incentivo netto eventualmente maturato ai sensi del LTIP Monetario; (b) per l'altro Amministratore Delegato, in considerazione del fatto che già detiene azioni della Società, assunzione di impegni di lock-up equivalenti rispetto a quelli indicati alla lettera (a) che precede con riferimento a un numero di azioni già possedute corrispondenti al 50% del controvalore dell'incentivo netto eventualmente incassato ai sensi del LTIP Monetario.

L'unità di misura alla quale è parametrato il diritto all'assegnazione delle azioni (Unit) attribuibile a ciascun beneficiario è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione tenuto conto del ruolo e delle responsabilità specifiche di ciascun soggetto. La percentuale di conversione delle Unit in azioni è stata, invece, determinata sulla base di una valutazione del contributo che ciascuno degli obiettivi di performance realizza al perseguimento degli obiettivi e al perseguimento degli interessi di medio-lungo periodo degli azionisti e stakeholders della Società.

In particolare, l'attribuzione delle Unit è effettuata da parte del Consiglio di Amministrazione, il quale verificherà al termine del Periodo di Vesting l'eventuale raggiungimento degli obiettivi di performance nonché anche il verificarsi del Trigger Event.

Il Piano ha lo scopo, da un lato, di incentivare i beneficiari a perseguire il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo e, dall'altro, di fidelizzare i beneficiari in un'ottica di retention.

Il Gruppo ha rilevato le operazioni regolate con azioni sulla base del principio contabile internazionale IFRS 2 che prevede che il costo delle operazioni sia determinato sulla base del fair value alla data di assegnazione. Tale costo è rilevato rispettivamente tra i costi per servizi e tra i costi del personale, insieme a un corrispondente incremento di una riserva di patrimonio netto, lungo il periodo in cui le condizioni di servizio e, ove applicabile, di performance sono soddisfatte (il periodo di maturazione). A ogni data di bilancio, la Società rivede le ipotesi sul numero di azioni che si prevede di maturare e rileva l'effetto del valore delle azioni maturate nel corso del periodo, iscrivendo ogni variazione di stima a conto economico e rettificando la corrispondente riserva di patrimonio netto. L'onere cumulativo rilevato per le operazioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale a ogni data di riferimento fino alla data di maturazione riflette la misura in cui il periodo di maturazione è scaduto e la migliore stima del Gruppo del numero di strumenti rappresentativi di capitale che alla fine matureranno. L'onere o l'accredito nel conto economico di un esercizio rappresenta la variazione dell'onere cumulativo rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio stesso.

Le lettere di assegnazione delle azioni sono state consegnate ai beneficiari il 22 aprile 2024 e da tale data il piano di incentivazione ha prodotto i suoi effetti contabili per i beneficiari che hanno accettato l'adesione allo stesso.

Il Gruppo ha determinato il valore della riserva di patrimonio netto al 31 dicembre 2024 sulla base di quanto previsto dal regolamento del Performance Shares e dal principio IFRS 2 per un importo pari a Euro 157 migliaia iscritti tra i costi per servizi ed Euro 26 migliaia nel costo del personale.

Per informazioni di dettaglio si rimanda al paragrafo "Dexelance S.p.A. in

Borsa" (riportato nella relazione sulla gestione).

Con riferimento al perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2024 si evidenzia che la stessa non è variato rispetto al 31 dicembre 2023. Tuttavia, si

segnala che:

-

• in data 1° ottobre 2024 è stata data esecuzione all'operazione di fusione per incorporazione della società Nian Design S.r.l. nella società controllante Cubo Design S.r.l., sulla base del progetto di fusione approvato dall'Assemblea dei Soci in data 7 agosto 2024; l'operazione ha efficacia contabile e fiscale retrodata al 1° gennaio 2024;

• in data 15 ottobre 2024 è stata perfezionata l'acquisizione da parte di Dexelance S.p.A. della restante quota del capitale sociale della società controllata Axo Light S.r.l. (pari al 49%); l'obiettivo dell'operazione è il proseguo del consolidamento del Gruppo nell'area strategica "Illuminazione" in un'ottica di maggior efficacia organizzativa e rinnovata interazione sinergica tra le società appartenenti al settore operativo.

Si riporta di seguito la struttura del Gruppo Dexelance al 31 dicembre 2024:

• Arredamento: dedicata alla progettazione, produzione (sia internamente, sia mediante produttori terzi) e commercializzazione di prodotti per l'arredamento (indoor e outdoor), in prevalenza dedicati all'area living. Alla data di riferimento del bilancio l'attività è concentrata presso Gervasoni S.p.A., Meridiani S.r.l., Saba Italia S.r.l., Gamma Arredamenti International

• Illuminazione: dedicata alla progettazione, produzione (sia internamente, sia mediante produttori terzi) e commercializzazione di prodotti per l'illuminazione dal design di alta qualità. Alla data di riferimento del bilancio ne fanno parte Davide Groppi S.r.l., Flexalighting S.r.l., Flexalighting North

• Luxury contract: dedicata alla progettazione e installazione di arredi su misura e su commissione per negozi di marchi del lusso, residenze e alberghi di alta fascia su commissione e in collaborazione con rinomati architetti e designers. Alla data di riferimento del bilancio tale ASA è concentrata e attiva presso Cenacchi International S.r.l. e Modar S.p.A.;

• Cucine e sistemi: dedicato alla progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per cucine componibili e sistemi. Alla data di riferimento del bilancio, ne fa parte Cubo Design S.r.l.

• Altro: è costituita dalla capogruppo Dexelance S.p.A. Al 31 dicembre 2024 si è ritenuto opportuno classificare le società estere che svolgono attività residuali commerciali (Dexelance UK, IDB Suzhou e Dexelance USA) all'interno delle specifiche aree strategiche di affari che al 31 dicembre 2023 risultavano classificare all'interno della voce "Altro".

Il bilancio separato chiuso al 31 dicembre 2024 è stato redatto in conformità con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 e successivi. Per IAS/IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards (IFRS) che rappresentano l'evoluzione degli International Accounting Standards (IAS) nonché tutte le interpretazioni a oggi emesse dall'International Financial Reporting

La pubblicazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 11 marzo 2025; tale bilancio sarà sottoposto all'Assemblea degli azionisti di Dexelance S.p.A. in data 16 Il bilancio della Società è composto da:

  • • un prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria distinta per attività e passività correnti e non correnti sulla base del loro realizzo o estinzione nell'ambito del normale ciclo operativo (IAS 1, par. 57), generalmente identificato entro i dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio;
  • un prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio che espone i costi e i ricavi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi, modalità ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui la Società opera;
  • un rendiconto finanziario redatto secondo il metodo indiretto;
  • un prospetto delle variazioni di patrimonio netto dell'esercizio;
  • le note esplicative contenenti le informazioni richieste dalla normativa vigente e dai principi contabili internazionali, opportunatamente esposte con riferimento agli schemi di bilancio utilizzati.

Il presente bilancio separato è espresso in migliaia Euro, valuta funzionale adottata dalla Società in conformità allo IAS 1.

Il bilancio separato è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione EY S.p.A.

Si rinvia a quanto indicato nella Relazione unica sulla gestione del Consiglio di Amministrazione per le ulteriori informazioni riguardanti la situazione della Società, l'andamento e il risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, per le informazioni relative ai principali eventi dell'esercizio 2024 e all'evoluzione prevedibile della gestione.

Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e i corrispettivi potenziali che sono iscritti al fair value.

Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti, a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

CLASSIFICAZIONE CORRENTE/NON CORRENTE

la Società ha optato per le seguenti impostazioni:

  • il principio consente alla società di predisporre il rendiconto finanziario delle attività operative utilizzando sia il metodo diretto sia il metodo indiretto. La Società ha presentato il rendiconto finanziario secondo il metodo indiretto;
  • la Società ha riconciliato il risultato netto dell'esercizio con i flussi di cassa netti derivanti dalle attività operative;
  • il principio consente di rappresentare gli interessi passivi e quelli attivi sia come attività operative sia come attività di finanziamento, come ritenuto rilevante dalla società. La Società ha deciso di classificare gli interessi ricevuti e pagati come flussi di cassa derivanti da attività operative.

  • Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni, applicabili per la prima volta ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2024. Sono esclusi dall'elenco i principi, gli emendamenti e le interpretazioni che per loro

  • Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2024, ma non hanno avuto impatto sul bilancio della Società al 31 dicembre 2024.

natura non sono adottabili dalla Società.

  • Le condizioni contrattuali della passività che potrebbero, su opzione della controparte, comportare l'estinzione della stessa attraverso l'emissione di strumenti di capitale non ne influenzano la classificazione. La Società classifica
    • Le attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le
    • Con riferimento al rendiconto finanziario, secondo le disposizioni dello IAS 7,

Amendments to IFRS 16 – Lease Liability in Sale and Leaseback

  • Le modifiche all'IFRS 16 specificano i requisiti che un venditore-locatore utilizza nel determinare la passività per leasing che deriva da una transazione di sale and lease back, per assicurarsi che il venditore – locatore non contabilizzi un'utile o una perdita che si riferisce al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.
    • La modifica non ha avuto impatti sul bilancio della Società.

RENDICONTO FINANZIARIO

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI APPLICABILI AI BILANCI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2024

Una passività è corrente quando:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

tutte le altre passività come non correnti.

attività e le passività non correnti.

Amendments to IAS 1 – Classification of Liabilities as Current or Non-current

Le modifiche dello IAS 1 specificano i requisiti per classificare una passività come corrente o non corrente. Le modifiche chiariscono:

  • cosa si intende per diritto di postergazione alla scadenza;
  • che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura di esercizio;
  • la classificazione non è impattata dalla probabilità che l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • solamente se un derivato implicito in una passività è convertibile e esso stesso uno strumento di capitale, la scadenza della passività ha impatto sulla classificazione.

Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente e il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.

Le modifiche hanno comportato addizionale informativa ma non hanno avuto impatto sulla classificazione delle passività della Società.

Supplier Finance Arrangements – Amendments to IAS 7 and IFRS 7

Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto Finanziario e all'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative chiariscono le caratteristiche degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) e richiedono di fornire informativa aggiuntiva di tali accordi. I requisiti di informativa introdotti hanno l'intenzione di assistere gli utilizzatori dei bilanci nel comprendere gli effetti degli accordi di finanziamento per le forniture (Supply finance arrangements) sulle passività e flussi di cassa di un'entità e la sua esposizione al rischio di liquidità.

A seguito dell'implementazione di queste modifiche, la Società ha fornito informazioni aggiuntive nelle note esplicative al bilancio, specificando che non viene fatto ricorso ad alcuna forma di "supply chain financing".

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements

Ad aprile 2024, lo IASB ha emesso l'IFRS18, che sostituisce lo IAS 1 Presentazione del bilancio. L'IFRS 18 introduce nuovi requisiti per la presentazione del prospetto di conto economico, inclusi specifici totali e subtotali. Ulteriormente, le entità dovranno classificare tutti i costi e i ricavi all'interno del prospetto di conto economico all'interno di quattro categorie: operativa, investimento, finanziamento, imposte sul reddito e attività operative cessate, dove le prime tre categorie sono nuove.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Statements – PFS) e delle note.

Inoltre, modifiche sono state introdotte allo IAS 7 Rendiconto Finanziario, che includono il cambiamento del punto di partenza per la determinazione dei flussi di cassa della gestione operativa sulla base del metodo indiretto; dall'utile o perdita all'utile o perdita operativa e la rimozione della facoltà per classificazione dei flussi di cassa dai dividendi e degli interessi. Ulteriormente, sono state apportate modifiche consequenziali a molteplici altri principi contabili.

L'IFRS 18, e le modifiche agli altri principi, sono effettivi per gli esercizi che incominciano il o successivamente al 1° gennaio 2027, ma l'applicazione anticipata è permessa salvo darne informativa. L'IFRS 18 si applicherà retrospettivamente. La Società sta al momento lavorando per identificare gli impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio.

IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosure

A maggio 2024, lo IASB ha emanato l'IFRS 19, che permette alle entità eleggibili di optare per una riduzione dei propri requisiti di informativa pur continuando ad applicare le disposizioni per la rilevazione, misurazione e presentazione negli altri IFRS accounting standards. Per essere eleggibile, alla fine dell'esercizio, un'entità deve essere una controllata così come definito all'interno dell'IFRS 19, non può avere una "public accountability" e deve avere una controllante (ultima o intermedia) che prepara il bilancio consolidato, disponibile al pubblico, predisposto in accordo agli IFRS accounting standards.

L'IFRS 19 diventerà effettivo per gli esercizi che incominciano al o successivamente il 1° gennaio 2027, con la possibilità di applicazione anticipata.

In quanto le azioni della Società sono quotate pubblicamente, la Società non è eleggibile per l'applicazione dell'IFRS 19.

Modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7: Contratti che fanno riferimento all'elettricità

dipendente dalla natura

Il 18 dicembre 2024 lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7 con riferimento ai contratti relativi all'energia elettrica dipendente dalla natura. Le modifiche chiariscono l'applicazione dei requisiti per l'uso proprio e consentono l'hedge accounting se tali contratti sono utilizzati come strumenti di copertura. Inoltre, sono stati aggiunti nuovi requisiti di informativa per consentire agli investitori di comprendere l'effetto di questi contratti sulla performance finanziaria e sui flussi di cassa di un'azienda.

I chiarimenti relativi ai requisiti relativi all'"uso proprio" devono essere applicati retroattivamente, ma gli orientamenti che consentono la contabilizzazione delle operazioni di copertura devono essere applicati in modo prospettico alle nuove relazioni di copertura designate alla data di applicazione iniziale o

successivamente.

Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. L'adozione anticipata è consentita, ma dovrà essere indicata.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare i potenziali impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio a partire dalla data di entrata in vigore del principio.

Modifiche all'IFRS 9 e all'IFRS 7: Classificazione e valutazione degli strumenti finanziari

Il 30 maggio 2024 lo IASB ha emesso le modifiche alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, e chiarisce che una passività finanziaria è eliminata contabilmente alla "data di regolamento", ossia quando la relativa obbligazione è estinta, cancellata, scade o quando la passività è altrimenti qualificata per l'eliminazione contabile. La modifica introduce, inoltre, un'opzione di politica contabile per eliminare contabilmente le passività finanziarie regolate attraverso un sistema di pagamento elettronico prima della data di regolamento, se sono soddisfatte determinate condizioni. È stato fornito un chiarimento delle modalità di valutazione delle caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa delle attività finanziarie che includono caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e altre caratteristiche contingenti analoghe. Inoltre, le modifiche chiariscono il trattamento delle attività finanziarie senza diritto di rivalsa e degli strumenti legati contrattualmente. La modifica all'IFRS 7 richiede un'informativa aggiuntiva per le attività e le passività finanziarie con termini contrattuali che fanno riferimento a un evento potenziale (incluse quelle che sono legate ai fattori ESG) e per gli strumenti rappresentativi di capitale classificati al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo.

Le modifiche entreranno in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. Le entità possono adottare anticipatamente le modifiche relative alla classificazione delle attività finanziarie e alle relative informazioni integrative e applicare le altre modifiche in un secondo momento.

I nuovi requisiti saranno applicati retroattivamente con un adeguamento degli utili portati a nuovo di apertura. Non è necessario rideterminare gli esercizi precedenti e possono essere rideterminati solo senza usare il senno di poi. Un'entità è tenuta a fornire informazioni sulle attività finanziarie che cambiano la loro categoria di valutazione a causa delle modifiche.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare i potenziali impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio a partire dalla data di entrata in vigore del principio.

Modifiche allo IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere: Mancanza di scambiabilità

Il 15 agosto 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 21 che specifica in che modo un'entità deve valutare se una valuta è scambiabile e come deve determinare un tasso di cambio a pronti quando manca la scambiabilità.

Una valuta è considerata scambiabile in un'altra valuta quando l'entità è in grado di ottenere l'altra valuta entro un periodo di tempo che consente un normale ritardo amministrativo e attraverso un mercato o un meccanismo di cambio in cui un'operazione di scambio creerebbe diritti e obbligazioni azionabili. Se una valuta non è scambiabile in un'altra valuta, l'entità è tenuta a stimare il tasso di cambio a pronti alla data di valutazione. L'obiettivo di un'entità nella stima del tasso di cambio a pronti è quello di riflettere il tasso al quale un'operazione di

cambio ordinata avrebbe luogo alla data di valutazione tra gli operatori di mercato nelle condizioni economiche prevalenti. Le modifiche rilevano che un'entità può utilizzare un tasso di cambio osservabile senza aggiustamenti o altre tecniche di stima. Quando un'entità stima un tasso di cambio a pronti perché una valuta non è scambiabile in un'altra valuta, essa fornisce informazioni che consentono agli utilizzatori del suo bilancio di comprendere in che modo la valuta non scambiabile nell'altra valuta influisce, o si prevede che influirà, sul risultato economico, sulla situazione finanziaria e sui flussi finanziari dell'entità. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2025 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata e di tale fatto è necessario dare informativa.

Il Gruppo sta al momento lavorando per identificare i potenziali impatti che le modifiche avranno sui prospetti di bilancio e sulle note di bilancio a partire dalla data di entrata in vigore del principio.

Miglioramenti agli IFRS

Il 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato i seguenti Miglioramenti annuali ai principi contabili IFRS – Volume 11, un processo che si occupa di chiarimenti e modifiche non urgenti, ma necessari, agli IFRS.

IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards

Hedge Accounting da parte di un'entità che lo adotta per la prima volta

I paragrafi B5 e B6 dell'IFRS 1 sono stati modificati per includere riferimenti incrociati ai criteri di qualificazione per la contabilizzazione delle operazioni di copertura di cui al paragrafo 6.4.1, lettere a), b) e c), dell'IFRS 9. Tali modifiche sono intese a risolvere la potenziale confusione derivante da un'incoerenza tra la formulazione dell'IFRS 1 e i requisiti per la contabilizzazione delle operazioni di copertura di cui all'IFRS 9. L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative

Utile o perdita in caso di eliminazione contabile

Le modifiche aggiornano la formulazione relativa agli input non osservabili di cui al paragrafo B38 dell'IFRS 7 e includono un riferimento incrociato ai paragrafi 72 e 73 dell'IFRS 13 Valutazione del fair value.

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

Linee guida per l'attuazione dell'IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni

integrative

Introduzione

Le modifiche al paragrafo IG1 delle linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 chiariscono che le linee guida non illustrano necessariamente tutte le disposizioni di cui ai paragrafi cui si fa riferimento dell'IFRS 7, né creano disposizioni aggiuntive.

Informativa sulla differenza differita tra fair value e prezzo dell'operazione

Il paragrafo IG14 delle linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 è stato modificato principalmente per rendere la formulazione coerente con le disposizioni del paragrafo 28 dell'IFRS 7 e con i concetti e la terminologia utilizzati nell'IFRS 9 e nell'IFRS 13.

Informativa sul rischio di credito

Il paragrafo IG20B delle Linee guida sull'attuazione dell'IFRS 7 è stato modificato per semplificare la spiegazione di quali aspetti delle disposizioni degli IFRS non sono illustrati nell'esempio.

IFRS 9 Strumenti finanziari

Eliminazione contabile delle passività di leasing da parte del locatario

Il paragrafo 2.1 dell'IFRS 9 è stato modificato per chiarire che, quando il locatario ha stabilito che una passività per leasing è stata estinta conformemente all'IFRS 9, il locatario è tenuto ad applicare il paragrafo 3.3.3 e a rilevare nell'utile (perdita) d'esercizio qualsiasi utile o perdita risultante. Tuttavia, l'emendamento non affronta il modo in cui un locatario distingue tra una modifica del leasing come definita nell'IFRS 16 e un'estinzione di una passività del leasing in conformità all'IFRS 9. L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

Prezzo della transazione

Il paragrafo 5.1.3 dell'IFRS 9 è stato modificato per sostituire il riferimento al "prezzo dell'operazione come definito dall'IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i clienti" con "l'importo determinato applicando l'IFRS 15". L'uso del termine "prezzo di transazione" in relazione all'IFRS 15 era potenzialmente fonte di confusione e quindi è stato rimosso. Il termine è stato inoltre eliminato dall'Appendice A dell'IFRS 9.

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

IFRS 10 Bilancio consolidato

Determinazione di un "agente di fatto"

Il paragrafo B74 dell'IFRS 10 è stato modificato per chiarire che la relazione descritta nel paragrafo B74 è solo un esempio delle varie relazioni che potrebbero esistere tra l'investitore e altre parti che agiscono in qualità di agenti di fatto dell'investitore. Le modifiche sono intese a rimuovere l'incoerenza con la disposizione di cui al paragrafo B73 per l'entità di utilizzare il giudizio per determinare se altre parti agiscono in qualità di agenti di fatto.

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata. • IAS 7 Rendiconto finanziario

Metodo del costo

Il paragrafo 37 dello IAS 7 è stato emendato al fine di sostituire il termine "metodo del costo" con "al costo", seguendo la precedente cancellazione della definizione di "metodo del costo".

L'entità applica le modifiche a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita utile definita sono sottoposte a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore, quando fatti o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico non può essere realizzato. Successivamente alla prima iscrizione, le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita sono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore, determinate con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali.

La vita utile viene riesaminata con periodicità almeno annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test con le modalità definite al relativo successivo paragrafo.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

Altre attività immateriali

Le attività immateriali sono misurate inizialmente al costo, determinato normalmente come il prezzo pagato per la loro acquisizione, inclusivo di oneri accessori ed eventuali imposte non recuperabili, al netto di sconti commerciali e abbuoni. Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali sono contabilizzate al costo, al netto dell'ammortamento accumulato e delle eventuali perdite di valore determinate secondo quanto previsto dallo IAS 36.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad ammortamento, tranne quando hanno vita utile indefinita. L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero, eccetto il caso in cui esista un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile, oppure esista un mercato attivo in cui l'attività viene scambiata. Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura dell'esercizio.

Le attività immateriali generate internamente e costituite dai costi di sviluppo di nuovi prodotti o nuovi processi di produzione sono iscritte nell'attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • l'attività oggetto di sviluppo è identificabile;
  • è probabile che l'attività creata genererà benefici economici futuri;
  • il progetto di sviluppo sarà probabilmente portato a termine e i relativi costi possono essere misurati attendibilmente.

Tali attività immateriali sono ammortizzate linearmente lungo le rispettive vite utili. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile per l'uso.

Attività materiali

Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali svalutazioni per perdite di valore. I beni composti da componenti, di importo significativo e con vita utile differente, sono considerati separatamente nella determinazione dell'ammortamento.

L'ammortamento viene determinato a quote costanti sul costo dei beni, in funzione della loro stimata vita utile rappresentata dalle seguenti aliquote percentuali su base annua:

Aliquota di ammortamento
Mobili 15%
Attrezzature e macchinari d'ufficio 20%

Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale; eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di esercizio e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il suo valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di incrementare il valore e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nel periodo in cui sono sostenute; in caso contrario vengono capitalizzate.

Diritto d'uso beni in leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing; in altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine e i leasing di beni di modico valore.

La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto a utilizzare il bene sottostante il contratto. In particolare, contabilizza:

-

• un diritto d'uso: alla data di inizio del leasing, ovvero la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso. Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo. Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante. Le attività per il diritto d'uso sono soggette a impairment;

• una passività finanziaria alla data di decorrenza del leasing. La Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o da un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzia del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto, se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società, e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione

del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento. Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tenere conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione di acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti;

• classifica separatamente i contratti per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore, indicativamente, a 5 mila dollari quando nuovi (cd. low-value asset), quali a esempio computers, telefoni e tablet, stampanti da ufficio e multifunzione. Per tali contratti i canoni di leasing sono iscritti a conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

In base a quando richiesto dal principio, la Società ha adottato alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione ai termini contrattuali (lease term) e alla definizione del tasso di finanziamento marginale. I principali sono riassunti di seguito:

  • le clausole di rinnovo, opzioni di estensione e di chiusura anticipata dei contratti sono considerate ai fini della determinazione della durata del contratto quando il loro esercizio è ritenuto ragionevolmente certo, ossia quando il Gruppo ha il diritto di esercitarle senza necessità di ottenere il consenso della controparte;
  • tasso di finanziamento marginale (cd. incremental borrowing rate): il Gruppo ha deciso di utilizzare il tasso di finanziamento marginale come tasso di sconto per attualizzare i pagamenti per i contratti di leasing. Tale tasso è costituito dal tasso di interesse implicito del contratto, se facilmente determinabile, o, in alternativa, al tasso di finanziamento medio marginale di indebitamento del Gruppo;
  • l'attività consistente nel diritto di utilizzo dei beni in leasing, conformemente all'IFRS 16, è valutata al costo comprensivo del valore attuale dei pagamenti futuri attualizzati al tasso di finanziamento marginale come sopra definito, dei costi diretti iniziali sostenuti dal locatario, dei canoni leasing pagati anticipatamente e della stima dei costi per lo smantellamento, la rimozione e il ripristino. Il valore del bene è sistematicamente ammortizzato.

ISe il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d'uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per diritto d'uso sono quindi ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing, come segue:

Diritti d'uso su terreni e fabbricati da 2 a 25 anni Diritti d'uso su impianti e macchinari da 5 a 7 anni Diritti d'uso su altri beni da 2 a 5 anni

Perdite di valore di attività non finanziarie

A ciascuna data di riferimento del bilancio le attività materiali e immateriali sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a conto economico.

Un'attività immateriale con vita utile indefinita non è ammortizzata ma è sottoposta a impairment test ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso, intendendosi per quest'ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione alle società controllate, cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Il valore d'uso è determinato al netto dell'effetto fiscale.

Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Le condizioni e le modalità di un eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dalla Società sono quelle previste dallo IAS 36, escludendo quindi qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento.

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Sono imprese controllate le imprese su cui la Società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie e operative al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Sono imprese collegate le imprese su cui la Società esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, ovvero il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata, pur non avendone il controllo; l'influenza notevole si presume quando Italian Design Brands detiene, direttamente o indirettamente, tra il 20% e il 50% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i diritti di voto potenziali, correntemente esercitabili o convertibili alla data di bilancio.

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo di acquisto, comprensivo dei costi sostenuti per l'acquisto della partecipazione,

eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Qualora l'eventuale perdita di valore ecceda il valore contabile della partecipazione, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota di ulteriori perdite è rilevata come fondo del passivo nel caso in cui la Società abbia l'obbligo di risponderne. Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dalla Società sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • Partecipazioni: sono iscritte al costo storico eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore;
  • Attività finanziarie non correnti: includono crediti e finanziamenti non correnti;
  • Altre attività finanziarie correnti: includono i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (incluso il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati);
  • Disponibilità liquide e depositi a breve: includono i depositi bancari;
  • Finanziamenti da banche: si riferiscono ai debiti finanziari, alle altre passività finanziarie e al fair value negativo degli strumenti finanziari derivati.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dall'IFRS 9.

In particolare, tutte le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono inizialmente riconosciute in bilancio al loro fair value e devono successivamente essere rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business della Società per le attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria.

Nello specifico:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la loro vendita, e che hanno flussi di cassa rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire, sono successivamente valutate al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
  • tutte le altre attività finanziarie e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico. Tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato della Società sono inclusi i finanziamenti e i crediti, che comprendono sia i crediti commerciali che gli altri crediti. Alla data di bilancio e nel periodo comparativo esposto la Società non aveva attività finanziarie valutate al fair value con variazioni rilevate nelle altre

componenti del conto economico complessivo o nell'utile (perdita) dell'esercizio.

Nonostante quanto sopra riportato, la Società può effettuare la seguente designazione irrevocabile al momento della rilevazione iniziale di un'attività

finanziaria:

• la Società può compiere la scelta irrevocabile di presentare le variazioni successive del fair value di un investimento in strumenti rappresentativi di capitale che non sia né posseduto per la negoziazione, né un corrispettivo potenziale rilevato da un acquirente in un'operazione di aggregazione aziendale nelle altre componenti di conto economico complessivo;

• la Società può irrevocabilmente designare un investimento in strumenti di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL) se così facendo elimina o riduce significativamente un'asimmetria

  • contabile.

Nel corso dell'esercizio 2024 la Società non ha designato nessuno strumento di debito che soddisfi i criteri del costo ammortizzato o di FVTOCI come valutato al fair value rilevato nell'utile (perdita) dell'esercizio.

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore a un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti commerciali e i crediti finanziari sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall'IFRS 9 (modello delle expected losses). Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione a essi direttamente attribuibili. A eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte successivamente al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di tasso su alcuni finanziamenti in essere.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall'IFRS 9. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della "relazione economica" esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili a un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge: se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati a conto economico.

La Società ha stipulato contratti derivati per la copertura della variabilità dei flussi di cassa futuri di passività finanziarie. In particolare, il fair value degli Interest Rate Swaps utilizzati per la copertura del rischio tasso rappresenta l'ammontare che il Gruppo stima di dover pagare o incassare per chiudere il contratto alla data di riferimento del bilancio, tenendo conto dei tassi di interesse correnti e dell'affidabilità creditizia della controparte. Il valore equo dei contratti di swap su tassi d'interesse è determinato con riferimento al valore di mercato per strumenti similari.

Le attività e passività finanziarie valutate al fair value, e in particolare i contratti derivati, sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:

• Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività

- identiche;

• Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1, ma osservabili direttamente o indirettamente (quali principalmente: tassi di cambio di mercato alla data di riferimento, differenziali di tasso attesi tra le valute interessate e volatilità dei mercati di riferimento, tassi di interesse);

• Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Accordi di Put & Call su interessenze di minoranza

Gli accordi di Put & Call sono strumenti finanziari conformemente a quanto previsto dallo IFRS 9. Il fair value (valore equo) degli strumenti finanziari che sono scambiati in un mercato attivo è determinato, a ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato o alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione.

Tale tecnica può includere: i) l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato; ii) il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo; iii) un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

L'earn out viene normalmente pattuito dalla società veicolo utilizzata per l'acquisizione e quindi il relativo trattamento contabile non influenza il valore di carico della partecipazione in capo alla Società Dexelance.

Cassa e mezzi equivalenti

La voce relativa alla cassa e mezzi equivalenti include cassa, conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine a elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti a un rischio non significativo di variazione di valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data di immediata disponibilità.

Passività nette per benefici definiti ai dipendenti

Il Trattamento di Fine Rapporto è definito come un'obbligazione a benefici definiti. Il costo relativo è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio e con l'addebito delle stesse al conto economico. La passività riflessa a bilancio rappresenta il valore attuale dell'obbligazione che sarà riconosciuta al termine del rapporto di lavoro.

La determinazione della passività iscritta a bilancio in ossequio al citato principio contabile coinvolge l'effettuazione di stime basate su assunzioni statistiche circa l'accadimento di fatti futuri anche soggettivi (tasso di mortalità, rotazione del personale, tassi di interesse per l'attualizzazione, crescita dei salari, ecc.): in tale processo gli Amministratori si avvalgono di attuari indipendenti.

I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al conto economico nel periodo in cui essi sono dovuti.

A seguito delle modifiche sul trattamento di fine rapporto introdotte dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296, la contabilizzazione prevista dallo IAS 19 per le defined benefit obligation (obbligazione a benefici definiti) è rimasta applicabile alla sola passività relativa al TFR maturato fino al 31 dicembre 2006, poiché le quote maturate dal 1° gennaio 2007 vengono versate a un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS) per le società con più di 50 dipendenti. Di conseguenza il TFR maturato successivamente al 31 dicembre 2006 per tali società si configura come un contribution benefit plan (piani a contributi definiti) e viene contabilizzato come costo nel periodo di maturazione. Di fatto, essendo il TFR interamente versato a fondi di previdenza, le società del Gruppo cui tale legge è applicabile non hanno più obblighi verso il dipendente nel caso di interruzione del rapporto lavorativo per le quote di TFR maturate dopo l'entrata in vigore della modifica.

Fondi rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) derivante da un evento passato, ove sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e una stima affidabile possa essere effettuata circa l'ammontare dell'obbligazione stessa.

Quando la Società ritiene che un accantonamento ai fondi per rischi e oneri debba essere in parte o del tutto rimborsato o risarcito (per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative), l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo e, solo nel caso in cui il rimborso risulti virtualmente certo, il costo dell'eventuale accantonamento transita a conto economico al netto dell'eventuale rimborso.

Gli accantonamenti ai fondi in oggetto richiedono l'uso di stime, basate sull'esperienza storica in casi assimilabili e sui fatti oggettivi noti alla data di redazione del bilancio. Con riferimento alle passività potenziali per contenziosi in essere, la cui stima coinvolge valutazioni complesse anche di natura legale e che sono oggetto di un diverso grado di incertezza in considerazioni dei fatti oggetto del contenzioso, della legislazione e giurisdizione applicabile e di altre problematiche, la stima viene effettuata in base alla conoscenza dei fatti oggettivi alla data di redazione del bilancio, avuto riguardo anche alle considerazioni espresse dai consulenti legali del Gruppo.

Per i contratti i cui costi inevitabili connessi all'adempimento dell'obbligazione sono superiori ai benefici economici che si suppone saranno ottenibili dagli stessi, l'obbligazione contrattuale corrente viene contabilizzata e valutata come un accantonamento a un fondo.

Passività finanziarie - Finanziamenti

Le passività finanziarie comprendono mutui, finanziamenti e scoperti bancari e strumenti finanziari derivati.

Tutte le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato, a eccezione degli strumenti finanziari derivati, valutati al fair value, secondo le modalità descritte nel precedente paragrafo. Ne consegue che se il tasso di interesse dell'operazione non è significativamente differente dal tasso di mercato, il debito è inizialmente iscritto a un valore pari al valore nominale, al netto di tutti i costi di transazione e di tutti i premi, gli sconti e gli abbuoni direttamente derivanti dalla transazione che ha generato il debito. Tali costi di transazione, quali le spese accessorie per ottenere i finanziamenti, le eventuali commissioni e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono ripartiti lungo la durata del debito utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Quando, invece, risulta che il tasso di interesse dell'operazione desumibile dalle condizioni contrattuali è significativamente differente dal tasso di mercato, il debito viene inizialmente iscritto a un valore pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri, determinati applicando il tasso di mercato, e tenuto conto degli eventuali costi di transazione.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto del conto economico.

Il valore dei debiti è ridotto successivamente per gli ammontari pagati, sia a titolo di capitale sia di interessi.

I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di bilancio e nel momento in cui la Società non ha un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi.

I finanziamenti cessano di essere rilevati in bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi tutti i rischi e gli oneri relativi agli

stessi.

Debiti commerciali

Tali passività sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo da pagare. Successivamente i debiti vengono valutati utilizzando il criterio del costo ammortizzato determinato con il metodo dell'interesse effettivo.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva

sovraprezzo azioni.

Long Term Incentive Plan

Al fine di allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, la Società ha stabilito un piano di incentivazione a medio e lungo termine che collega la remunerazione ai risultati.

Con tale finalità il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 9 maggio 2023, subordinatamente all'avvio delle negoziazioni delle azioni della Società nel mercato regolamentato di Borsa Italiana, un piano di incentivazione rivolto all'Amministratore Delegato e al Consigliere Delegato della Società. Il valore e il riconoscimento di tale piano di incentivazione sono legati all'apprezzamento della quotazione dell'azione della Società, registrato per un periodo di almeno 30 giorni consecutivi sul mercato di negoziazione rispetto al prezzo dell'IPO, durante il primo triennio di carica e/o durante il secondo triennio di carica in caso di rinnovo delle cariche e mancato raggiungimento degli obiettivi nel corso del primo triennio, da calcolarsi e corrispondersi in denaro da parte della Società nel corso del mese successivo alla positiva verifica da parte del Consiglio di Amministrazione della avvenuta maturazione dell'Incentivo a Lungo Termine.

Il piano prevede il riconoscimento di Euro 5.250 migliaia in caso di apprezzamento dell'Azione pari o superiore al 30% e fino al 49%; il riconoscimento di un ulteriore ammontare pari a Euro 3.500 migliaia in caso di apprezzamento dell'Azione pari o superiore al 50% (per un totale ammontare complessivo di Euro 8.750 migliaia).

Tale piano di incentivazione ricade nel perimetro di applicazione dello IAS 19. Tale passività viene rimisurata a ogni fine periodo o quando si verifica l'evento che ne prevede la liquidazione e i relativi effetti sono riflessi a conto economico tra i costi per servizi, rilevando tra gli interessi passivi la componente finanziaria relativa al costo dell'attualizzazione, oltre alla relativa fiscalità anticipata.

Nella determinazione dell'importo da accantonare per il piano di incentivazione deliberato da parte del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo si è avvalso di un esperto indipendente che ha determinato il fair value dello strumento che è stato conseguentemente contabilizzato in osservanza a quanto previsto dallo IAS 19. Alla data di valutazione; la quantificazione si è basata su alcune basi tecniche che sono state identificate dal perito in concordanza con il management.

La metodologia adottata per la stima del fair value segue l'impostazione risk neutral tipicamente utilizzata nella valutazione di questi strumenti. Per la determinazione del fair value sono stati utilizzati i dati di mercato rilevati alla data di valutazione dalla piattaforma 'Eikon Refinitiv'. La definizione del valore del Premio LTI è stata misurata utilizzando la simulazione stocastica con il Metodo Monte Carlo che, sulla base di opportune ipotesi, ha consentito di definire un consistente numero di scenari alternativi nell'arco temporale considerato. In particolare, in ogni scenario la proiezione del prezzo dell'azione viene effettuata a partire dal valore iniziale, secondo un moto geometrico Browniano. Successivamente, per ciascun scenario simulato alimentando il modello valutativo, si è provveduto a stimare l'Apprezzamento dell'Azione e di conseguenza il relativo Premio LTI; si procede quindi ad attualizzare ciascun valore stimato tramite i tassi risk free della curva interest rate swap EUR (pari a 2,207%) determinando il fair value complessivo del Premio LTI alla data di valutazione come media dei payoff scontati di tutti gli scenari.

Pagamenti basati su azioni

Alcuni dipendenti del Gruppo (inclusi i dirigenti) ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni.

Il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale è determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato. Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, è rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui sono soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/ (perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio.

Le condizioni di servizio o di performance non vengono prese in considerazione quanto viene definito il fair value del piano alla data di assegnazione. Si tiene, però, conto della probabilità che queste condizioni vengano soddisfatte nel definire la miglior stima del numero di strumenti di capitale che arriveranno a maturazione. Le condizioni di mercato sono riflesse nel fair value alla data di assegnazione. Qualsiasi altra condizione legata al piano, che non comporti un'obbligazione di servizio, non viene considerata come una condizione di maturazione. Le condizioni di non maturazione sono riflesse nel fair value nel piano e comportano l'immediata contabilizzazione del costo del piano, a meno che non vi siano anche delle condizioni di servizio o di performance.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione in quanto non vengono soddisfatte le condizioni di performance. Quando i diritti includono una condizione di mercato o a una condizione di non maturazione, questi sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato o le altre condizioni di non maturazione cui soggiogano siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni di performance devono essere soddisfatte.

Se le condizioni del piano vengono modificate, il costo minimo da rilevare è il fair value alla data di assegnazione in assenza della modifica del piano sesso, nel presupposto che le condizioni originali del piano siano soddisfatte. Inoltre, si rileva un costo per ogni modifica che porti un aumento del fair value totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica. Quando un piano viene cancellato dall'entità o dalla controparte, qualsiasi elemento rimanente del fair value del piano viene spesato immediatamente a conto economico.

Utile per azione

L'utile per azione viene calcolato dividendo l'utile attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dall'entità capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

L'utile per azione diluito viene calcolato dividendo l'utile attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale (aggiustato delle interessenze in azioni privilegiate convertibili) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio più la media ponderata delle azioni ordinarie che potrebbero essere emesse al momento della conversione in azioni ordinarie di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

Iscrizione dei ricavi e dei proventi a conto economico

La voce "Ricavi" comprende i corrispettivi per vendite di beni a clienti e per prestazioni di servizi.

I ricavi rappresentano il corrispettivo a cui si ha diritto in cambio del trasferimento al cliente dei beni e/o servizi promessi, esclusi gli importi riscossi per conto di terzi. Il Gruppo rileva i ricavi quando adempie l'obbligazione prevista dal contratto, ossia quando trasferisce al cliente il controllo dei beni o dei servizi.

Sulla base del modello a cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi nel momento in cui risultino soddisfatti i seguenti criteri:

    1. le parti hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste quindi un accordo tra le parti che crea diritti e obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
    1. i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire sono individuati;
    1. le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire sono identificate;
    1. il contratto ha sostanza commerciale; ed
    1. è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.

Se il corrispettivo promesso nel contratto include un importo variabile, il Gruppo stima l'importo del corrispettivo al quale avrà diritto in cambio del trasferimento dei beni al cliente.

I ricavi da contratti con i clienti sono rilevati sulla base del trasferimento temporale del controllo dei beni e/o dei servizi al cliente. Nel caso in cui il trasferimento del controllo avvenga man mano che il bene è costruito o che i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "over time", ossia con l'avanzamento graduale delle attività; nel caso, invece, in cui il trasferimento del controllo non avvenga man mano che il bene è costruito o i servizi vengono resi, i ricavi vengono rilevati "at a point in time", ossia al momento della consegna finale del bene o al completamento dell'erogazione delle prestazioni di servizi. Per valutare l'avanzamento delle commesse "over time", la Società ha scelto il criterio della percentuale di avanzamento valutata con la metodologia del cost to cost. Quando è probabile che il totale dei costi di commessa a vita intera superi il totale dei ricavi corrispondenti a vita intera, la perdita potenziale è rilevata immediatamente a conto economico.

I contributi in conto esercizio vengono rilevati con un criterio sistematico negli esercizi in cui l'entità rileva come costi le relative spese che i contributi

intendono compensare.

Costi e spese

I costi sono riconosciuti a conto economico quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nel periodo o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Dividendi, proventi e oneri di natura finanziaria

I dividendi distribuiti costituiscono movimento di patrimonio netto nel periodo in cui sono approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

I dividendi ricevuti sono rilevati quando sorge il diritto del Gruppo a riceverne

il pagamento.

I proventi e gli oneri di natura finanziaria sono riconosciuti in base alla

competenza temporale.

Imposte sul reddito

La Società ha rinnovato l'opzione per la partecipazione al Consolidato fiscale nazionale previsto dal TUIR con quasi tutte le società controllate residenti nel territorio dello Stato e di seguito riportate. I rapporti derivanti dalla partecipazione al suddetto Consolidato fiscale sono regolati da specifici regolamenti approvati e sottoscritti da tutte le società aderenti.

Le parti correlate inizialmente coinvolte nel consolidato fiscale erano Gervasoni S.p.A., Cenacchi International S.r.l. e Meridiani S.r.l., oltre a Dexelance nel

ruolo di consolidante.

Nel corso del 2020 sono state coinvolte nel consolidato fiscale anche le parti correlate Modar S.p.A., Saba Italia S.r.l. e Davide Groppi S.r.l. in qualità di

consolidate.

Nel corso del 2021 è stata inclusa nel consolidato fiscale anche Flexalighting S.r.l., nel 2023 è entrata nell'accordo Gamma Arredamenti International S.p.A. e nel 2024 sono entrate in regime di consolidato fiscale Cubo Design S.r.l. e Turri S.r.l. Il consolidato fiscale ha durata, salvo nuovi accordi successivi, per il triennio

2023 - 2025.

La partecipazione al Consolidato fiscale nazionale permette alla Società di rilevare un provento da consolidato secondo l'aliquota Ires vigente, tenuto conto dell'imponibile positivo trasferito dalle società controllate e del risultato negativo fiscalmente negativo della Società. Viceversa, in caso di imponibile fiscale positivo, le imposte correnti determinano l'iscrizione di un onere a conto economico e di un correlato debito verso l'erario della consolidante.

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono rilevate nel risultato dell'esercizio, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso. Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le attività per imposte anticipate sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore delle attività per imposte anticipate viene rivisto a ogni data di riferimento del bilancio e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntivano a posteriori potrebbero perciò differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.

Le principali assunzioni degli Amministratori utilizzate nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che potrebbero dare luogo a rettifiche significative di valore delle attività e passività nel periodo successivo a quello di riferimento sono descritte con riferimento ai singoli criteri di valutazione. La Società ha basato le proprie stime e assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze e assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili. Tali eventuali cambiamenti sono riflessi nelle assunzioni quando accadono.

  • Le principali stime operate riguardano:
  • la recuperabilità del valore di attività non correnti immateriali;
  • le passività finanziarie verso locatori e l'iscrizione dei relativi diritti d'uso.

• le stime relative al piano di incentivazione a medio lungo termine che collega la remunerazione ai risultati (c.d. "Long Term Incentive Plan") e al piano di Performance Shares;

VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

INFORMATIVA DI SETTORE

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiedono l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e passività di bilancio e sulla informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. I risultati che si consuntiveranno anno su anno potrebbero differenti dalle stime iniziali.

La società ha utilizzato stime per la valutazione dell'attività soggette al test di impairment, per gli accantonamenti ai piani di stock options, ammortamenti, benefici a dipendenti, imposte differite, e in genere agli altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima, se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, oppure nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sul periodo corrente sia su quelli futuri.

Il paragrafo 4 dell'IFRS 8 prevede che nel caso in cui il bilancio consolidato e il bilancio separato della Società vengano contestualmente pubblicati, l'informativa di settore deve essere presentata solo con riferimento al bilancio consolidato. Di conseguenza nel presente bilancio non viene esposta tale informativa.

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DELLE PRINCIPALI VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2024

1. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Nella tabella che segue sono fornite analitiche indicazioni in merito alla composizione della voce in esame e ai movimenti delle attività immateriali con riferimento agli acquisti, alle cessioni/dismissioni, agli ammortamenti dell'esercizio, a eventuali svalutazioni o rivalutazioni operate, agli eventuali effetti derivanti dalle operazioni straordinarie al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024.

Altre attività immateriali 31/12/2023 31/12/2024
Valore lordo iniziale 9 12
Fondo ammortamento iniziale (3) (4)
Valore netto iniziale 6 9
Movimenti del periodo
Acquisizioni 3 46
Aggregazioni aziendali - -
Cessioni - -
Altre variazioni - -
Ammortamento del periodo (1) (4)
Aggregazioni aziendali (fondo) - -
Altre variazioni fondo - -
Totale movimenti del periodo 2 42
Valore lordo finale 12 59
Fondo ammortamento finale (4) (8)
Valore netto finale 9 51
  1. DIRITTO D'USO Di seguito si fornisce informativa sui valori di bilancio delle attività per diritto d'uso e i loro movimenti nei periodi di riferimento.

Il diritto d'uso iscritto al 31 dicembre 2024 fa principalmente riferimento al contratto di affitto della sede legale di Dexelance, sita in Corso Venezia 29 20121 Milano (MI) stipulato nel 2020, per un importo netto residuo di Euro 394 migliaia.

Le acquisizioni del periodo fanno riferimento alle auto destinate ai dipendenti delle società e ad un contratto di sub-locazione con la controllata Meridiani per due uffici presso lo showroom in Corso Venezia, 29 20121 Milano (MI), per un importo pari a Euro 96 migliaia. Gli importi residuali fanno, invece, riferimento alle auto concesse in leasing agli amministratori ed alcuni dipendenti della Società.

Si segnala che i contratti di leasing, affitto e noleggio attualmente in essere non prevedono pagamenti variabili non legati a indici o tassi di importo apprezzabile. Alla data di riferimento non sono in essere contratti che presentino garanzie per il riscatto del valore residuo né impegni per contratti non ancora iniziati.

Come si evince dalla tabella sopra riportata, le attività immateriali sono composte unicamente dai marchi di proprietà della Società.

La differenza sostanziale dal 2023 al 2024 è imputabile alla capitalizzazione di alcuni costi relativi alla tutela del nuovo marchio Dexelance. Infatti, si ricorda che in data 22 aprile 2024 l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Capogruppo ha deliberato di modificare gli articoli 1.1 lett. T e 2.1 dello statuto sociale, approvando la proposta di modifica della denominazione sociale in "Dexelance S.p.A.", al fine di creare una nuova identità di gruppo per sostenere ed evolvere verso un rinnovato e più elevato posizionamento nel mercato.

Diritto d'uso 31/12/2023 31/12/2024
Valore lordo iniziale 882 930
Fondo ammortamento iniziale (234) (395)
Valore netto iniziale 648 535
Movimenti del periodo - -
Acquisizioni 48 394
Aggregazioni aziendali - -
Cessioni - -
Altre variazioni - -
Ammortamento del periodo (189) (207)
Aggregazioni aziendali (fondo) -
Altre variazioni fondo - -
Totale movimenti del periodo (140) 187
Valore lordo finale 930 1.325
Fondo ammortamento finale (395) (603)
Valore netto finale 535 722

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni di vendita e retro-locazione.

Si riportano di seguito gli importi iscritti nel prospetto di conto economico dei due periodi:

Il totale dei flussi di cassa per il pagamento delle quote capitale del leasing della Società è stato pari a Euro 204 migliaia per il 2024 e a Euro 238 migliaia per il 2023; in particolare, Euro 207 migliaia sono relativi ad ammortamenti per diritti d'uso, soggetti al principio IFRS16, Euro 33 migliaia, invece, sono relativi ad ammortamenti relativi a leasing di importo modesto e di breve durata, per i quali non è prevista l'applicazione del principio sopra menzionato.

3. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Nella tabella che segue sono fornite analitiche indicazioni in merito alla composizione della voce in esame e ai movimenti delle attività materiali con riferimento agli acquisti, alle cessioni/dismissioni, agli ammortamenti dell'esercizio, a eventuali svalutazioni o rivalutazioni operate, agli eventuali effetti derivanti dalle operazioni straordinarie.

31/12/2023 31/12/2024
Ammortamenti sulle attività per i diritti d'uso 189 207
Interessi passivi per leasing 18 22
Costi di locazione - leasing a breve termine 50 33
Totale costi iscritti nel conto economico 257 262
Immobili, impianti e macchinari Altre immobilizzazioni materiali Migliorie su beni di terzi Totale
Valore lordo iniziale 127 104 232
Fondo ammortamento iniziale (35) (16) (51)
Valore netto iniziale 01/01/2023 93 88 181
Movimenti del periodo
Acquisizioni 446 1 446
Aggregazioni aziendali - - -
Cessioni (1) - (1)
Altre variazioni - - -
Ammortamento del periodo (20) (9) (29)
Aggregazioni aziendali (fondo) - - -
Altre variazioni fondo 1 - 1
Totale movimenti del periodo 425 (8) 417
Valore lordo finale 571 105 677
Fondo ammortamento finale (54) (25) (79)
Valore netto finale 31/12/2023 518 80 598

Le altre immobilizzazioni materiali fanno riferimento all'arredo, alle macchine di ufficio e alle opere d'arte. La variazione intervenuta nel corso dell'esercizio è dovuta principalmente all'acquisto di un'opera d'arte non ammortizzabile, di Euro

130 migliaia.

4. ATTIVITÀ PER
IMPOSTE ANTICIPATE risulta la seguente:

La composizione delle attività per imposte anticipate al 31 dicembre 2024

31/12/2024 31/12/2023
Attività per imposte
anticipate
Ammontare
delle differenze
temporanee
Effetto fiscale Ammontare
delle differenze
temporanee
Effetto fiscale Variazione
Premi dipendenti ed
amministratori
384 92 308 74 18
Performance share 183 44 - - 44
Strumenti finanziari
derivati
84 20 112 27 (7)
Long Term Incentive
Plan
580 139 702 169 (29)
Totale attività per
imposte anticipate
1.231 295 1.122 269 26
Immobili, impianti e macchinari Altre immobilizzazioni materiali Migliorie su beni di terzi Totale
Valore lordo iniziale 571 105 677
Fondo ammortamento iniziale (54) (25) (79)
Valore netto iniziale 01/01/2024 518 80 598
Movimenti del periodo - -
Acquisizioni 174 25 199
Aggregazioni aziendali - - -
Cessioni (6) - (6)
Altre variazioni - - -
Ammortamento del periodo (24) (10) (34)
Aggregazioni aziendali (fondo) - - -
Altre variazioni fondo - - -
Totale movimenti del periodo 144 15 159
Valore lordo finale 739 130 870
Fondo ammortamento finale (78) (35) (112)
Valore netto finale 31/12/2024 662 95 757

5. PARTECIPAZIONI Le acquisizioni delle società perfezionate nel corso degli ultimi esercizi usualmente si articolano in un percorso che prevede la costituzione di una società veicolo, finalizzata all'acquisto della società target e la successiva fusione inversa della società veicolo nella società target. Il prezzo di acquisto prevede normalmente il riconoscimento di un earn out, da liquidarsi dalla società risultante dalla fusione tra la società veicolo e la società target, entro un arco temporale relativamente breve a un prezzo con parametri predefiniti. L'earn out è infatti direttamente legato alle performance della società target, normalmente l'EBITDA e la posizione finanziaria netta come definite contrattualmente tra le parti, parametri che possono differire a consuntivo rispetto alle stime contenute nel business plan della società target.

Le acquisizioni non sono quasi mai totalitarie, ma prevedono l'acquisizione iniziale della quota di maggioranza e un meccanismo di put & call (put a favore del venditore e call a favore dell'acquirente) per l'acquisizione della successiva quota di minoranza. Anche il valore della quota di minoranza passa attraverso una definizione contrattuale che ne lega il valore alle performance aziendali effettive rispetto a quelle stimate nel business plan, con parametri di calcolo ancora contrattualmente predefiniti fra le parti (tipicamente EBITDA e posizione finanziaria netta). Tali quote di minoranza saranno iscritte nel bilancio separato al momento del perfezionamento dell'operazione di acquisizione della relativa quota, momento nel quale sorge effettivamente l'obbligazione finanziaria in capo alla Società. Una stima degli impegni derivanti dalle opzioni put & call sottoscritte è presentata al successivo paragrafo "impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale".

Nella tabella seguente sono riportati i movimenti intervenuti negli esercizi 2023 e 2024 nella voce Partecipazioni in imprese controllate e collegate.

Gli incrementi dell'esercizio, pari a Euro 3.981 migliaia, fanno riferimento principalmente a:

• gli oneri figurativi legati all'erogazione di un finanziamento fruttifero nei confronti della controllata Gamma Arredamenti International S.p.A. per Euro 243 migliaia;

-

Società controllate Società collegate Totale
Valore al 01/01/2023 38.198 932 39.131
Investimenti 53.885 - 53.885
Rivalutazioni/(Svalutazioni) (1.368) - (1.368)
Cessioni - - -
Riclassifiche/Altro 932 (932) -
Valore al 31/12/2023 91.647 - 91.647
Investimenti 3.981 - 3.981
Rivalutazioni/(Svalutazioni) (1.424) - (1.424)
Cessioni - - -
Riclassifiche/Altro - - -
Valore al 31/12/2024 94.204 - 94.204

• gli oneri figurativi legati all'erogazione di un finanziamento fruttifero nei confronti controllata Turri S.r.l. per Euro 833 migliaia;

• l'acquisto delle restanti quote della Axo Light S.r.l. per Euro 1.211 migliaia e il conseguente controllo totale della stessa;

• i versamenti in conto capitale per complessivi Euro 1.692 migliaia nelle controllate IDB Suzhou, Dexelance UK e Dexelance USA.

Le svalutazioni dell'esercizio 2024 sono riferite alle partecipazioni possedute in IDB Suzhou Co. Ltd. per Euro 450 migliaia, Dexelance USA per Euro 747 migliaia e Dexelance UK per Euro 227 migliaia.

Informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate

Il prospetto seguente indica le informazioni relative a ciascuna impresa controllata alla data di chiusura dell'esercizio.

Partecipazioni Sede Quota %
posseduta
Capitale
sociale
in Euro
Utile
(perdita)
in Euro
Patrimonio
netto in
Euro
Quota PN di
pertinenza
Valore a
bilancio
Differenza
Quota PN di
pertinenza
e valore di
bilancio
Gervasoni S.p.A. Pavia di Udine (UD) 100,0% 1.000 2.658 19.485 19.485 11.513 7.972
Meridiani S.r.l. Misinto (MB) 61,1% 120 228 8.565 5.234 3.300 1.934
Cenacchi Int. S.r.l. Ozzano dell'Emilia
(BO)
99,0% 10 5.241 20.759 20.551 23.888 (3.337)
Davide Groppi S.r.l. Piacenza (PC) 100,0% 20 632 9.136 9.136 14.671 (5.535)
Saba Italia S.r.l. S. Martino di Lupari
(PD)
100,0% 50 74 6.686 6.686 3.300 3.386
Modar S.p.A. Barlassina (MB) 100,0% 500 3.463 10.589 10.589 6.064 4.525
Flexalighting S.r.l. Pontassieve (FI) 51,0% 10 1.481 6.948 3.544 1.305 2.239
IDB Suzhou Cina 100,0% 12.456 CNY (473) (226) (226) - (226)
Dexelance UK Gran Bretagna 100,0% 780 GBP (190) 173 173 173 0
Dexelance USA USA 100,0% 10 USD (852) 1.923 1.923 1.923 (0)
Cubo Design S.r.l. Notaresco (TE) 60,0% 84 167 23.196 13.918 13.867 50
Gamma Arred. Int. S.p.A. Forlì (FC) 55,0% 2.000 (790) 8.241 4.533 4.745 (212)
Axo Light S.r.l. Scorzè (VE) 100% 119 (353) 718 718 3.522 (2.805)
Turri S.r.l. Carugo (CO) 51% 1.000 (1.153) 10.885 5.551 5.933 (382)
Partecipazioni in società
controllate
94.204

I dati delle società controllate (risultato e patrimonio netto) sono riferiti ai bilanci redatti sulla base di principi contabili nazionali chiusi al 31 dicembre 2024, predisposti dai rispettivi organi amministrativi.

La recuperabilità del valore di carico delle partecipazioni in società controllate per le quali emerge un indicatore di perdita durevole è stata verificata mediante apposito test di impairment effettuato determinando il valore d'uso della partecipazione secondo la metodologia dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi (Discounted Cash Flow – DCF).

Gli Amministratori della Società hanno esaminato i test di impairment riferiti alle seguenti specifiche Cash Generating Unit (CGU22 : (i) Gervasoni; (ii) Meridiani; (iii) Cenacchi International; (iv) Davide Groppi; (v) Saba Italia; (vi) Modar; (vii) Flexalighting; (viii) Gamma Arredamenti International; (ix) Cubo Design; (x) Axo Light, (xi) Turri, e, infine, della stessa Dexelance S.p.A., tenuto conto del capitale investito nelle controllate e dei risultati di quest'ultima, nel suo ruolo di gestione strategica, coordinamento e controllo del Gruppo.

Il piano industriale ("business plan") utilizzato ai fini dell'impairment test, da cui sono stati ricavati i flussi di cassa oggetto di attualizzazione, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 gennaio 2025. Il set documentale alla base dell'impairment test è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024 e dal piano economico-finanziario del periodo 2025-2027, dai quali sono stati ricavati i flussi di cassa espliciti oggetto di attualizzazione.

Il business plan e la relativa strategy review sono stati predisposti dal management e

  • i) le relative assunzioni risultano coerenti con i risultati effettivi passati e la performance del Gruppo all'andamento storico del mercato di riferimento;
  • ii) gli obiettivi del piano risultano allineati rispetto all'attuale andamento.

La stima del valore recuperabile del gruppo di attività oggetto di analisi è stata condotta secondo la nozione del valore d'uso. Per valore d'uso di un gruppo di attività si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri, in entrata e in uscita, che si prevede deriveranno dall'uso continuativo del gruppo di attività, scontati a un tasso di attualizzazione appropriato che rifletta le stime correnti del mercato circa il valore temporale del denaro e i rischi specifici del gruppo di attività in oggetto.

Per la stima del valore d'uso il Consiglio di Amministrazione ha utilizzato i flussi di cassa espliciti dei piani economico-finanziari 2025-2027; ha inoltre considerato un orizzonte temporale indefinito per la stima del valore terminale della singola CGU.

Il metodo applicato per la stima del valore d'uso delle attività è il metodo del Discounted Cash Flow ("DCF") che stima il valore del capitale investito ("Enterprise Value") come il valore attuale dei suoi flussi di cassa operativi futuri, scontati a un tasso pari al costo medio ponderato del capitale ("WACC").

Le assunzioni utilizzate per ciascuna CGU sono illustrate successivamente e metodologicamente non si discostano da quelle utilizzate in occasione della

22La cash generating unit (CGU) identificata ai fini della recuperabilità dei marchi e dell'avviamento corrisponde alla società acquisita (e rispettive controllate) nel suo complesso.

Il Consiglio di Amministrazione, in base ai benefici di cassa futuri che si prevede affluiranno alla controllante evidenziati nel test d'impairment, supportato in questo anche da un report valutativo rilasciato da un terzo esperto indipendente, non ha identificato perdite di valore riferibili né al capitale investito netto delle singole CGU né al valore di carico delle singole partecipazioni ad essere riferibili.

Per maggiori dettagli circa lo svolgimento delle attività di impairment test condotte al 31 dicembre 2024 e le relative risultanze si rimanda a quanto ampiamente illustrato nelle note esplicative al bilancio consolidato.

Sono state, invece, svalutate le partecipazioni delle commerciali di IDB Suzhou Co. Ltd., Dexelance USA e Dexelance UK come sopra descritto, si è inoltre provveduto ad accantonare a fondo rischi l'importo di Euro 226 migliaia per IDB Suzhou al fine di riflettere il patrimonio netto negativo della partecipata.

6. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI

La voce comprende le altre attività non correnti che si riferiscono a depositi cauzionali per Euro 8 migliaia.

7. ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI E NON CORRENTI

Altre attività non correnti 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Depositi cauzionali 8 8 0
Crediti verso controllate - - -
Strumenti finanziari derivati attivi - 15 (15)
Totale altre attività non correnti 8 23 (14)
Attività finanziarie Correnti Non correnti 31/12/2024
Crediti finanziari vs controllate 1.352 6.582 7.934
Altre attività finanziarie 34.000 - 34.000
Totale attività finanziarie 35.352 6.582 41.934

Le attività finanziarie verso controllate per Euro 41.934 migliaia al 31 dicembre 2024 fanno riferimento a:

  • finanziamento fruttifero concesso a Turri S.r.l. per Euro 5.811 migliaia, di cui Euro 1.352 migliaia corrente e Euro 4.459 migliaia non corrente.
  • finanziamento fruttifero concesso a Gamma Arredamenti International S.p.A., per un importo di Euro 2.123 migliaia non corrente.

Si precisa che entrambi i contratti sono stati stipulati nel corso dell'anno 2023 e 2024; di seguito viene riportata la movimentazione registrata nel corso dell'anno 2024:

Come si evince dalla tabella sopra riportata, nell'anno sono stati erogati finanziamenti alle società controllate per totali Euro 5.455 migliaia (di cui Euro 4.080 migliaia a Turri S.r.l. ed Euro 1.375 migliaia a Gamma Arredamenti International S.p.A.); si precisa che gli importi indicati sono relativi al valore nominale effettivamente erogato.

Di seguito viene rappresentata la suddivisione dei crediti relativi ai due finanziamenti entro l'anno, entro cinque anni e oltre:

Le altre attività finanziarie correnti ammontano a Euro 34.000 migliaia e si riferiscono a depositi a termine che la Società ha sottoscritto nel corso dell'esercizio, al fine di investire temporaneamente la liquidità eccedente derivante principalmente dall'aumento di capitale relativo alla quotazione della Società. Si precisa che i depositi hanno durata dai 3 ai 6 mesi e che possono essere chiusi anticipatamente, con minimo preavviso, ma con penalizzazione sui rendimenti riconosciuti alla società.

31/12/2023 entro 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni
Crediti finanziari vs controllate 18.821 7.635 5.572 5.614
Totale crediti finanziari vs controllate 18.821 7.635 5.572 5.614
31/12/2024 entro 1 anno da 1 a 5 anni oltre 5 anni
Crediti finanziari vs controllate 7.934 1.352 6.582 -
Totale crediti finanziari vs controllate 7.934 1.352 6.582 -
Crediti finanziari vs controllate 31/12/2023 Accensioni Rimborsi
/ Pagamenti
Altre variazioni 31/12/2024
Crediti finanziari vs controllate 18.821 5.455 (15.350) (992) 7.934
Totale crediti finanziari vs controllate 18.821 5.455 (15.350) (992) 7.934

La voce fa interamente riferimento alle fatture da emettere verso le società controllate, per Euro 124 migliaia, riferite al riaddebito dei costi.

10. ALTRE ATTIVITÀ
CORRENTI
9. CREDITI PER
IMPOSTE SUL REDDITO
8. CREDITI
COMMERCIALI

I crediti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2023 ammontavano ad Euro 1.756 migliaia e facevano riferimento al saldo netto del consolidato fiscale del Gruppo Dexelance alla data di chiusura di bilancio. Al 31 dicembre 2024, invece, il Gruppo presenta un'esposizione debitoria. Si ricorda che la Società ha aderito all'opzione per il regime del Consolidato fiscale nazionale in qualità di consolidante.

La voce Altre attività correnti è così dettagliata:

I crediti verso controllate, pari a Euro 682 migliaia, fanno esclusivamente riferimento ai rapporti di consolidato fiscale in essere con le controllate, per il cui dettaglio si rimanda a quanto specificato nel paragrafo relativo ai rapporti con parti correlate.

I risconti attivi, invece, ammontano a Euro 161 migliaia al 31 dicembre 2024 (contro Euro 40 migliaia al 31 dicembre 2023); la differenza rilevata nell'anno è dovuta principalmente all'acquisto crediti di carbonio per copertura dell'inventario 2025, per un importo pari a Euro 93 migliaia.

Altre attività correnti 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Crediti finanziari 2 69 (68)
Crediti verso controllate 682 1.818 (1.136)
Risconti attivi 161 40 121
Crediti per IVA 879 673 206
Anticipi a controllate - 110 (110)
Totale altre attività correnti 1.724 2.710 (987)
11. DISPONIBILITÀ
LIQUIDE E MEZZI
EQUIVALENTI
Le disponibilità liquide risultano così ripartite:
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Depositi bancari e postali 11.516 10.039 1.477
Denaro e valori in cassa - - -
Totale disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
11.516 10.039 1.476

Le disponibilità liquide di fine periodo si riferiscono al saldo dei conti correnti bancari accessi presso i vari istituti di credito.

12. PATRIMONIO NETTO Il patrimonio netto è dettagliato nella seguente tabella:

Patrimonio netto 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Capitale sociale 26.926 26.926 -
Riserva legale 1.427 1.180 247
Riserva da sovrapprezzo azioni 66.971 66.971 -
Utili a nuovo 5.532 2.747 2.786
Riserva di copertura flussi finanziari
attesi
(64) (74) 10
Riserva attuariale (10) (11) 1
Riserva di prima applicazione IFRS (92) (92) -
Riserva per azioni proprie in portafogli (1.928) (47) (1.880)
Riserva azioni assegnate ai dipend/amm 183 - 183
Risultato dell'esercizio 6.782 3.032 3.749
Totale patrimonio netto 105.728 100.632 5.096

La movimentazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2024 è illustrata nel Prospetto di Movimentazione del Patrimonio Netto, a cui si rinvia. Il capitale sociale è interamente versato e sottoscritto ed è di Euro 26.926.298 al 31 dicembre 2024, diviso in n. 26.926.298 di azioni ordinarie prive di valore nominale.

Come si evince dalla tabella sopra riportata, le variazioni intervenute nel corso dell'anno relativamente alle riserve fanno principalmente riferimento a:

  • Riserva di copertura dei flussi finanziari al 31 dicembre 2024 pari a Euro 64 migliaia per adeguamento del fair value degli strumenti derivati passivi, comprensivo del relativo effetto fiscale pari a Euro 3 migliaia;
  • Riserva attuariale per Euro 10 migliaia al 31 dicembre 2024, a seguito dello svolgimento dell'analisi attuariale svolta da un terzo indipendente esperto;
  • Alla rilevazione di una riserva per azioni proprie in portafoglio pari a Euro 1.880 migliaia;
  • Alla rilevazione di una riserva per azioni assegnate agli amministratori e alcuni dipendenti della Società pari a Euro 183 migliaia. Infatti, si ricorda che in data 22 aprile 2024 l'Assemblea dei Soci ha deliberato un nuovo programma di acquisto azioni proprie che prevede la destinazione delle azioni proprie all'attuazione di piani di incentivazione basati su azioni della

Società a favore di amministratori e dipendenti investiti in funzione chiave identificate all'interno del Piano di Performance Share secondo quanto

previsto da IFRS2.

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

Le riserve del Patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità. La disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale); la distribuibilità riguarda, invece, la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità e distribuibilità possono coesistere o meno. Di seguito viene rappresentata la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità relativamente a ciascuna posta del Patrimonio netto contabile:

Patrimonio netto Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota disponibile Riepilogo utilizzi
precedenti esercizi
Capitale sociale 26.926
Riserva legale 1.427 B
Riserva da sovrapprezzo azioni 66.971 A, B 66.971
Utili a nuovo 5.532 A, B, C 5.532
Riserva di copertura flussi finanziari
attesi
(64) (64)
Riserva attuariale (10) (10)
Riserva di prima applicazione IFRS (92) (92)
Riserva per azioni proprie in portafogli (1.928) (1.928)
Riserva azioni assegnate ai dipend/amm 183 183
Risultato dell'esercizio 6.782
Totale patrimonio netto 105.728
Totale riserve 70.593
Quota non distribuibile 65.061
Residua quota distribuibile 5.532

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci D: per altri vincoli statutari E: altro

Di seguito si espongono gli utili e perdite al netto del loro effetto fiscale inclusi nelle altre componenti di conto economico complessivo:

Le altre componenti del conto economico complessivo riguardano le variazioni della Riserva di Cash Flow Hedge, in relazione alla valutazione al fair value degli strumenti derivati di copertura dei rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse. Si tratta di strumenti del tipo Interest Rate Swap, descritti nella sezione dei rischi finanziari ex IFRS 7 a cui si rimanda per maggiori dettagli. Trattandosi di strumenti finanziari con caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, le variazioni di fair value sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale.

Inoltre, a seguito delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali vengono rilevati nel prospetto del conto economico complessivo, e non saranno oggetto di successiva imputazione a conto economico.

Altre componenti di conto economico Altre componenti di conto economico
complessivo 2024 complessivo 2023
Totale utile / (perdita) da cash flow hedge 14 (113)
Effetto fiscale (3) 23
Totale utile / (perdita) da cash flow hedge,
al netto delle imposte
10 89
Totale utile / (perdita) attuariale 1 -
Effetto fiscale - -
Totale utile / (perdita) attuariale, al netto
delle imposte
6.793 2.943

13. BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

La voce si riferisce al trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR), e nell'esercizio ha evidenziato la seguente movimentazione nell'esercizio 2024:

Benefici successivi alla cessazione del
rapporto di lavoro
Benefici successivi alla cessazione del
rapporto di lavoro 31/12/2024
Benefici successivi alla cessazione del
rapporto di lavoro 31/12/2023
Fondo iniziale 130 91
Accantonamento periodo 45 32
Interessi (3) 2
(Utili)/perdite attuariali (1) 4
Altre variazioni -
Erogato (51) -
Fondo finale 119 130

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto ai paragrafi 67-69 dello IAS 19. Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi sia di tipo demografico che economico. Per alcune delle ipotesi utilizzate, ove possibile, si è tenuto conto della best practice di

riferimento.
ป็นนายมา
-

Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate nei due periodi.

14. FONDI PER RISCHI E

ONERI

15. FINANZIAMENTI VERSO BANCHE

La voce Fondi per rischi e oneri accoglie il valore della svalutazione della partecipazione posseduta in IDB Suzhou Co. Ltd., per la quota eccedente il valore stesso della partecipazione, al fine di allineare il valore di carico delle partecipazioni

al patrimonio netto delle partecipate.

La voce è così composta:

Ipotesi 31/12/2024 31/12/2023
Tasso annuo di attualizzazione 3,38% 3,17%
Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00% 3,00%
Tasso annuo di incremento salariale 1,00% 1,00%
Fondi per rischi e oneri 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Fondo rischi partecipazioni
controllate
226 203 23
Totale fondi per rischi e oneri 226 203 23
Finanziamenti bancari 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti verso banche a breve 6.760 5.685 1.075
Debiti bancari a M/L termine 11.966 18.703 (6.737)
Altri debiti finanziari 14 10 4
Strumenti finanziari derivati 84 112 (28)
Totale finanziamenti bancari 18.824 24.510 (5.686)

Si precisa che i debiti verso le banche si riferiscono ai finanziamenti in essere con l'istituto di credito Unicredit e Cassa Depositi e Prestiti, che al 31 dicembre 2024 ammonta a Euro 18.726 migliaia. Si precisa che nel corso dell'esercizio 2024 non sono stati accesi nuovi finanziamenti con istituti di credito.

Si riportano di seguito le informazioni in merito ai finanziamenti in questione, circa la movimentazione intercorsa durante l'esercizio 2024 e la suddivisione entro e oltre l'anno.

Si segnala che i finanziamenti a medio-lungo termine in essere con Unicredit prevedono il rispetto di alcuni parametri economico/finanziari ("covenants") da calcolarsi annualmente sulla base delle risultanze del bilancio consolidato.

I covenants previsti sono rilevati con cadenza annuale. Il mancato rispetto dei covenants finanziari comporterebbe la decadenza del beneficio del termine e la possibile richiesta di rimborso anticipato dell'intero finanziamento da parte delle banche.

Alla data del presente bilancio i parametri contrattualmente previsti risultano essere rispettati.

Soggetto
erogatore
Valore
nominale
Data
erogazione
Data
scadenza
Debito residuo
al 31/12/2024
Di cui entro
12 mesi
Di cui oltre
12 mesi
Debito residuo
al 31/12/2023
Unicredit 3.600 13/06/2019 30/06/2025 747 747 - 1.509
Unicredit 12.000 30/01/2023 31/12/2026 8.043 4.032 4.011 12.023
Cassa Depositi
e Prestiti
10.800 03/11/2023 28/09/2029 9.936 1.981 7.954 10.856
26.400 18.726 6.760 11.966 24.388
31/12/2023 Accensioni Rimborsi quota
capitale /
Interessi passivi
maturati
31/12/2024
Finanziamenti bancari 24.388 - (7.159) 1.497 18.726
24.388 - (7.159) 1.497 18.726

16. DEBITI FINANZIARI VERSO LOCATORI

Tale voce accoglie le passività finanziarie verso locatori a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16 e risulta così composta:

Debiti finanziari verso locatori 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti finanziari verso locatori non
correnti
556 377 179
Debiti finanziari verso locatori correnti 204 172 32
Totale debiti finanziari verso locatori 760 549 211
17. ALTRE PASSIVITÀ
FINANZIARIE CORRENTI
Tale voce è così composta:

I debiti verso locatori al 31 dicembre 2024 risultano pari a Euro 760 migliaia, contro Euro 549 migliaia al 31 dicembre 2023. La variazione intercorsa nell'esercizio è riportata nella tabella di seguito, ed è dovuta ai nuovi contratti stipulati e rimborsati nel corso dell'anno 2024

Le accensioni effettuate nel corso dell'esercizio 2024 fanno riferimento ai nuovi contratti di leasing di auto aziendali destinati ad alcuni dipendenti della Società e ad un contratto di sub-locazione di un ufficio.

Si precisa che non sussistono debiti finanziari verso locatori oltre 5 anni; i contratti di leasing in essere non hanno scadenze eccedenti l'esercizio 2026.

La voce ammonta a Euro 22.077 migliaia al 31 dicembre 2024, rispetto a Euro 17.416 migliaia al 31 dicembre 2023, e si riferisce interamente al cash pooling verso

società controllate.

Nel contesto delle comuni strategie finanziarie della Società e delle sue controllate, in considerazione della generazione da parte di alcune società di

31/12/2023 Accensioni Rimborsi/
Pagamenti
Altre variazioni 31/12/2024
Debiti finanziari verso locatori 549 414 (206) 3 760
549 414 (206) 3 760
Debiti finanziari verso
locatori
31/12/2024 di cui entro 1 anno da 1 a 2 anni oltre 2 anni 31/12/2023
Debiti finanziari verso locatori 760 204 248 308 549
760 204 248 308 549
Altre passività finanziarie correnti 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti verso società controllate per
cash pooling
22.077 17.416 4.661
Totale altre passività finanziarie 22.077 17.416 4.661

liquidità eccedenti le loro effettive esigenze a breve-medio termine e, invece, dell'esigenza di altre di avere accesso a tale liquidità eccedente e disponibile anche nel breve-medio periodo a termini e condizioni più convenienti rispetto all'alternativa del ricorso all'indebitamento bancario o presso terzi, si è ritenuto opportuno attivare un sistema di tesoreria accentrata presso la Società mediante cash pooling di gruppo, secondo prassi ormai molto diffuse a livello dei gruppi societari.

Lo strumento adottato ha le seguenti caratteristiche generali:

  • su base giornaliera i saldi attivi di liquidità disponibili sui conti correnti delle società partecipanti al cash pooling vengono trasferiti su un conto corrente accentrato, ma ciascuna società mantiene la disponibilità e utilizzabilità della liquidità così accentrata;
  • d'intesa con UniCredit S.p.A., che si è resa disponibile per il servizio di banca d'appoggio del sistema di cash pooling, è stato definito il perimetro societario di gruppo interessato dal cash pooling con riferimento alle società del Gruppo Dexelance. La Società ha infatti attivato nel corso del 2020 il cash pooling nel ruolo di pool leader, individuando come pool account il conto corrente presso Unicredit intestato a Dexelance. Alla data di chiusura del bilancio al 31 dicembre 2024, tutte le società del Gruppo sono coinvolte nella gestione di tesoreria accentrata.

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario della Società è il seguente:

Saldo 31/12/2024 Saldo con 31/12/2023
A Disponibilità liquide 11.516 10.039
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie correnti 35.352 27.635
D Liquidità (A + B + C) 46.868 37.674
E Debito finanziario corrente (inclusi gli
strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
(22.281) (17.587)
F Parte corrente del debito finanziario non
corrente
(6.774) (5.695)
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) (29.055) (23.283)
H Indebitamento finanziario corrente netto
(G - D)
17.813 14.392
I Debito finanziario non corrente (esclusi la
parte corrente e gli strumenti di debito)
(12.605) (19.192)
J Strumenti di debito -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti -
L Indebitamento finanziario non corrente (I +
J + K)
(12.605) (19.192)
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 5.208 (4.800)

Al riguardo, si segnala l'attenzione sui seguenti aspetti:

a) la voce "Altre attività finanziarie correnti" include le attività finanziarie (a esempio, i titoli posseduti per negoziazione) che non sono (i) disponibilità liquide, (ii) mezzi equivalenti a disponibilità liquide o (iii) strumenti derivati utilizzati con finalità di copertura;

b) il "debito finanziario" include il debito remunerato (ossia il debito fruttifero) che comprende, tra l'altro, le passività finanziarie relative a contratti di locazione a breve e/o a lungo termine, separatamente indicate;

c) la voce "Debiti commerciali e altri debiti non correnti" include eventualmente i debiti non remunerati, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (a esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi.

Si precisa che la posizione finanziaria netta complessiva è costituita da:

• indebitamento verso ceto bancario per Euro 18.824 migliaia;

• liquidità totali pari a Euro 46.868 migliaia, di cui Euro 11.516 migliaia relativi a disponibilità liquide, Euro 34.000 migliaia relativi all'investimento a breve termine della liquidità eccedente (c.d. time deposit) e Euro 1.352 migliaia relativi alla quota a breve dei finanziamenti concessi alle società controllate;;

• indebitamento verso locatori per totali Euro 760 migliaia;

• altre passività finanziarie correnti, costituite per Euro 22.077 migliaia dalle posizioni nei confronti delle società partecipanti al pooling e per Euro 204 migliaia da indebitamento verso locatori.

SUL REDDITO

18. DEBITI
COMMERCIALI
suddivisi: Tale voce accoglie le passività finanziarie verso locatori a seguito I debiti
commerciali ammontano al 31 dicembre 2024 a Euro 699 migliaia e sono così
Debiti commerciali 31/12/2024 31/12/2023 Variazione
Debiti verso fornitori nazionali 241 295 (54)
Fatture da ricevere 221 125 96
Fatture da ricevere da intercompany 237 156 81
Totale debiti commerciali 699 575 123
19. DEBITI PER IMPOSTE I debiti per imposte sul reddito al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 938

migliaia e sono costituite dal debito per l'imposta IRES di competenza del Gruppo.

20. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

21. RICAVI DI VENDITA PER BENI E SERVIZI

La voce in oggetto risulta così composta:

Altre passività correnti 31/12/2024 31/12/2023 Variazione Debiti per imposte indirette e ritenute ed enti previdenziali 260 100 160 Debiti verso amministratori e sindaci 527 794 (266) Debiti verso personale 571 452 119 Debiti verso società controllate per consolidato fiscale 608 1.042 (435) Ratei passivi - - - Totale altre passività correnti 1.966 2.388 (422)

Come si evince dalla tabella sopra riportata, le altre passività correnti fanno riferimento prevalentemente a:

  • Debiti per società controllate per consolidato fiscale, pari a Euro 608 migliaia; si precisa che all'interno di questa voce sono incluse tutte le posizioni delle società controllate rientranti al regime di consolidato fiscale che al 31 dicembre 2024 mostrano un'esposizione netta debitoria;
  • Debiti verso personale pari a Euro 571 migliaia, relativi prevalentemente ai debiti verso il personale dipendente per LTI pari a Euro 353 migliaia e debiti per retribuzioni in essere al 31 dicembre 2024;
  • Debiti verso amministratori per Euro 299 migliaia relativi ai premi di fine anno, non erogati alla data di chiusura di bilancio, e per Euro 228 migliaia relativi al LTIP.

Composizione delle principali voci del Conto Economico

I ricavi iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2024 fanno interamente riferimento alle prestazioni dei servizi nei confronti di tutte le società controllate e ammontano a Euro 681 migliaia. L'incremento rispetto quanto registrato lo scorso anno è relativo principalmente alla quota di riaddebito costi sostenuti dalla Dexelance S.p.A. e relativi alle attività di sostenibilità del Gruppo. In particolare, gli importi fanno riferimento ai costi per acquisto credito di carbonio e riaddebito costi ai fini dello svolgimento dell'inventario GHG per un importo pari a Euro 247 migliaia.

Ricavi di vendita per beni e servizi 2024 2023
Ricavi di vendita per beni e servizi 681 332
Totale ricavi di vendita per beni e servizi 681 332
Ricavi di vendita per beni e servizi Italia UE Extra UE Totale
Ricavi di vendita per beni e servizi 681 - - 681
Totale ricavi di vendita per beni e servizi 681 - - 681
22. ALTRI PROVENTI Gli altri proventi al 31 dicembre 2024 ammontano a Euro 311 migliaia;
l'importo è relativo prevalentemente allo storno di una posizione debitoria iscritta
in bilancio al 31 dicembre 2023 e relativo al piano LTI. La Società nel corso
dell'esercizio, anche grazie al coinvolgimento di un terzo esperto indipendente, ha
proceduto ad aggiornare il valore della suddetta passività e, tale rideterminazione,
ha comportato un rilascio a conto economico pari a Euro 298 migliaia.
23. COSTO DEL
PERSONALE
Costi del personale 2024 2023
Salari e stipendi 837 860
Oneri sociali 229 233
Trattamento di fine rapporto 49 42
Altri costi del personale 251 184
Totale costi del personale 1.365 1.319

La voce "Altri costi del personale" pari a Euro 251 migliaia ricomprende prevalentemente la quota di costi spettanti ad alcuni dipendenti della Società e riferita al nuovo piano di incentivazione del management "LTIP" (divenuto efficace già nel corso dell'anno 2023) per Euro 176 migliaia. L'importo, inoltre, include Euro 40 migliaia riferiti all'erogazione di servizi di welfare aziendale per i dipendenti (divenuto operativo nel corso del 2024), e Euro 26 migliaia relativi al trattamento contabili derivante dall'adozione del piano di "Performance Share" sopra descritto.

Il numero medio dei dipendenti per categoria nei due esercizi considerati è esposto nella seguente tabella:

Dirigenti
Quadri
Impiegati
Totale
2024 2023
Dirigenti 4 2
Quadri 3 2
Impiegati 4 5
Totale 11 9

24. COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI

Costi per servizi e godimento beni di terzi 2024 2023
Altre Consulenze 1.298 663
Altri costi per servizi 821 243
Assicurazioni 83 72
Carburanti e lubrificanti 30 33
Compensi revisori 199 267
Consulenze Amministrative e Fiscali 52 76
Consulenze per progetto IPO - 2.103
Noleggi 147 50
Riaddebito costi da controllate 179 962
Viaggi e trasferte 97 65
Emolumenti amministratori e sindaci 1.368 1.683
Oneri bancari 63 53
Totale costi per servizi e godimento beni
di terzi
4.338 6.271

I costi per servizi e godimento beni di terzi è composta prevalentemente:

  • dall'ammontare degli emolumenti ad Amministratori, pari a Euro 1.368 migliaia al 31 dicembre 2024, che è rappresentata al netto dei riaddebiti alle controllate per Euro 602 migliaia. L'importo è, inoltre, comprensivo dei compensi legati al piano di performance share (per Euro 157 migliaia) divenuto operativo nel corso dell'esercizio 2024 come sopra riportato;
  • riaddebiti costi dalle controllate per Euro 179 migliaia, riferiti principalmente alla controllata Dexelance UK Co. Ltd per 138 migliaia;
  • altre consulenze per Euro 1.298 migliaia contro Euro 663 migliaia al 31 dicembre 2023; la differenza rilevata nell'esercizio 2024 è legata ai maggiori costi legati alle attività di pubblicità e promozione connesse al cambiamento della denominazione sociale sopra riportata e alle attività di consulenza per i piani di sostenibilità che il Gruppo intende adottare. Si precisa che la voce comprende anche i costi sostenuti dalla Capogruppo per l'acquisto dei crediti di CO2, pari a Euro 270 migliaia, al fine di procedere alla compensazione dell'inventario di emissioni. Per approfondimenti ulteriori si rimanda a quanto argomentato nella "Rendicontazione di Sostenibilità" circa gli assorbimenti di GHG e progetti di mitigazione delle emissioni svolti dal Gruppo;
  • altri costi per servizi pari a Euro 821 migliaia, relativi prevalentemente a costi per servizi legati all'operatività della Società (Euro 352 migliaia) e all'attività di quotazione (Euro 273 migliaia).

Si precisa che al 31 dicembre 2024 i costi contabilizzati relativi a noleggi e leasing esenti dal principio contabile IFRS16 ammontano a Euro 321 migliaia, in quanto trattasi di lease a breve termine (durata pari o inferiore ai 12 mesi) e di

modesto valore (costo annuo pari a 5.000 USD).

Si evidenziano nel seguito i compensi spettanti ad amministratori e membri del collegio sindacale della Società:

2024 2023
Amministratori 1.296 1.636
Sindaci 71 47
Totale 1.367 1.683
Si riepilogano nella seguente tabella i compensi di competenza della società
di revisione e delle entità appartenenti alla sua rete riferiti alla Società.
2024 2023
Revisione legale 200 177
Servizi di attestazione report di sostenibilità 60 35
Altri servizi prestati dalla società di revisione - 71
Totale 259 283
Ammortamenti e svalutazioni delle
immobilizzazioni
2024 2023
Ammortamento attività immateriali 4 1
Ammortamento immobili, impianti
e macchinari
34 29
Ammortamento attività per diritti d'uso 207 189
Totale ammortamenti e svalutazioni delle
immobilizzazioni
245 218

  1. ALTRI COSTI OPERATIVI

  2. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI

Gli altri costi operativi ammontano a Euro 42 migliaia al 31 dicembre 2024 e Euro 25 migliaia al 31 dicembre 2023, e fanno riferimento prevalentemente a costi per oneri di gestione per Euro 16 migliaia e a sopravvenienze e insussistenze

passive per Euro 15 migliaia

La voce ammonta a Euro 245 migliaia al 31 dicembre 2024, contro Euro 218 migliaia 218, ed è di seguito dettagliata:

27. ONERI FINANZIARI

28. PROVENTI FINANZIARI

La voce in oggetto risulta dettagliata come segue:

La voce in oggetto risulta dettagliata come segue:

La voce al 31 dicembre 2024 è composta principalmente dal valore dei dividendi ricevuti dalle controllate Gervasoni S.p.A. per Euro 3.000 migliaia, Saba Italia S.r.l. per Euro 500 migliaia, Meridiani S.r.l. per Euro 305 migliaia, Cenacchi International S.r.l. per Euro 3.960 migliaia, Davide Groppi S.r.l. per Euro 1.500 migliaia e da Modar S.p.A. per Euro 3.000 migliaia.

Inoltre, si rilevano Euro 818 migliaia connessi all'erogazione di finanziamenti verso le società controllate, discussi in precedenza.

La voce al 31 dicembre 2024 è costituita principalmente:

  • Euro 1.447 migliaia, relative alle svalutazioni delle partecipazioni possedute in Dexelance USA Corp. (per Euro 747 migliaia), IDB Suzhou Co. Ltd. (per Euro 507 migliaia) e in Dexelance UK Ltd. (per Euro 193 migliaia);
  • Euro 1.497 migliaia relativi agli interessi passivi su finanziamenti;
  • Euro 573 migliaia per interessi passivi relative alle posizioni verso le società controllate incluse nel perimetro di pooling.
Oneri finanziari 2024 2023
Altri interessi passivi - 1
Interessi passivi su stock option - 25
Interessi passivi su finanziamenti 1.497 1.030
Perdite su cambi 6 2
Svalutazione partecipazioni 1.447 1.261
Interessi passivi IFRS 16 22 18
Interessi passivi TFR 3 -
Interessi passivi per cash pooling 573 131
Totale oneri finanziari 3.549 2.468
Proventi finanziari 2024 2023
Interessi attivi su depositi bancari 188 26
Interessi attivi per time deposit 1.006 275
Interessi attivi finanziamento controllate 818 261
Dividendi da partecipazioni 12.266 10.571
Utili su cambi e differenziali per derivato 7 6
Proventi finanziari 14.284 11.140
  1. RENDICONTO FINANZIARIO
29. IMPOSTE SUL
REDDITO dicembre 2024:

Di seguito è riportata la composizione delle imposte sul reddito al 31

La generazione di cassa derivante dall'attività operativa, pari a Euro 11,7 milioni, deriva prevalentemente dai dividendi pagati dalle società controllate per

Euro 12,3 milioni.

Il flusso finanziario dell'attività di investimento, negativo per Euro 17,3 milioni, è principalmente composto dall'assorbimento di liquidità per la sottoscrizione dei depositi a termine (time deposit) per Euro 14 milioni e dall'esborso per l'acquisizione delle restanti quote di Axo Light S.r.l. per Euro 2,9 milioni, avvenuta nel mese di ottobre 2024.

Il flusso di cassa derivante dall'attività di finanziamento, positivo per Euro 7,1 milioni, invece, è costituito principalmente dai rimborsi effettuati dalle società controllate Gamma Arredamenti e Turri (per Euro 5,7 milioni) e alla variazione registrata nell'anno 2024 relativa alle posizioni per il cash pooling di Gruppo e i finanziamenti intercompany (per Euro 14,7 milioni).

Il flusso finanziario complessivo è stato positivo per Euro 1,5 milioni nel 2024.

Si precisa che i proventi da consolidato fiscale, pari a Euro 1.000 migliaia al 31 dicembre 2024 e pari a Euro 2.993 migliaia al 31 dicembre 2023, sono relativi alla valorizzazione della perdita fiscale, utilizzata nell'ambito del consolidato fiscale in essere con le società controllate.

Si riporta di seguito la tabella di riconciliazione dell'onere fiscale corrente con l'onere fiscale teorico:

Imposte sul reddito 2024 2023
Imposte esercizi precedenti 12 (2)
(Oneri) e Proventi da consolidato fiscale 1.000 2.083
Imposte differite attive 33 (446)
Totale imposte sul reddito 1.044 1.634
IRES % IRAP %
Reddito ante imposte 5.737 (3.632)
Imposta teorica (1.377) 24,0% 3,9%
Tot. imponibile differenze temporanee 743
Tot. Imponibile rigiro differenze
temporanee
(298)
Tot. imponibile differenze permanenti (10.348) 2.298
Imponibile fiscale (4.165) (1.334)
Provento/(onere) da consolidato fiscale 1.000 -

31. IMPEGNI E RISCHI Rischi finanziari

La Società è esposta ai seguenti rischi finanziari connessi alla normale operatività:

  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso ai mercati del credito e degli strumenti finanziari in generale;
  • rischio di tasso d'interesse, relativo al costo dell'indebitamento verso il sistema finanziario;
  • rischio di rimisurazione delle passività finanziarie per long term incentive.

La società monitora costantemente i rischi a cui è esposta, in modo da valutare anticipatamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche favorevoli, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società. Il rischio di liquidità si collega ai flussi finanziari generati e assorbiti dalla gestione corrente e alla conseguente esigenza di accedere a finanziamenti a supporto dell'espansione dell'attività caratteristica. Il rischio di liquidità è connesso anche all'esistenza di obblighi contrattuali di rispetto di determinati indici finanziari ("covenant") da calcolarsi sul bilancio consolidato.

L'evoluzione dei flussi finanziari e l'utilizzo delle linee di credito è strettamente monitorato dalla Direzione Finanziaria della Società, al fine di garantire un uso efficiente ed efficace, anche in termini di oneri e interessi, delle risorse finanziarie.

In particolare, al 31 dicembre 2024 la Società presenta liquidità per Euro 45.516 migliaia, di cui disponibilità liquide per Euro 11.516 migliaia e di altre attività finanziarie correnti per Euro 34.000 migliaia. Si precisa, inoltre, che alle attività finanziarie correnti descritte andrebbero aggiunte anche quelle relative ai crediti finanziari in essere al 31 dicembre 2024 verso le società controllate per un importo pari a Euro 1.352 migliaia.

Alla stessa data, l'indebitamento finanziario nominale verso terzi ammonta a Euro 41.660 migliaia, di cui Euro 18.824 migliaia verso banche, Euro 22.077 migliaia verso le società controllate per cash pooling ed Euro 760 migliaia per debiti verso locatori (IFRS 16). La quota con scadenza inferiore a 12 mesi è pari a Euro 6.978 migliaia, di cui Euro 6.774 verso le banche, Euro 204 migliaia per debiti verso locatori (IFRS 16).

Rischio di tasso d'interesse

Il rischio di tasso di interesse può essere definito come il rischio che variazioni nei tassi di interesse di mercato producano una riduzione della redditività aziendale. La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito. Variazioni nei tassi di interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento incidendo sul livello degli oneri finanziari. Il rischio tasso viene gestito attraverso l'uso di strumenti finanziari derivati, di tipo Interest

Rate Swap.

Al 31 dicembre 2024 la Società presenta un'esposizione finanziaria verso banche per finanziamenti per un importo totale pari a Euro 18.726 migliaia, su cui maturano tassi di interesse variabili che nel 2024 sono stati compresi tra lo 5,14% e il 7,77%, nonché disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 45.516 migliaia (di cui Euro 34.000 migliaia investiti temporaneamente in time deposit a breve scadenza).

A fronte di tale esposizione sono in essere contratti di Interest Rate Swap per un importo nozionale complessivo residuo pari a Euro 4.000.000. I contratti presentano un nozionale a scalare sulla base del piano di ammortamento dei finanziamenti sottostanti, come evidenziato nella successiva:

La seguente tabella illustra la sensitività a una variazione possibile dei tassi di interesse su quella porzione di debiti e finanziamenti a tasso variabile, dopo gli effetti della contabilizzazione delle coperture. Con tutte le altre variabili mantenute costanti, e quindi sulla base del valore del debito finanziario verso banche a fine periodo e dei flussi di rimborso previsti nei rispettivi piani di ammortamento, tale variazione positiva o negativa nei tassi di interesse comporterebbe maggiori o minori proventi e oneri finanziari al lordo dell'effetto fiscale come sotto riportato. mento dei finanziamenti sottostanti, come evidenziato nella successiva:

Rischio di rimisurazione Long Term Incentive Plan

Nella determinazione dell'importo da accantonare per il piano di incentivazione deliberato da parte del Consiglio di Amministrazione, il Gruppo ha utilizzato alcune ipotesi e stime in osservanza a quanto previsto dallo IAS 19, prevedendo alcuni scenari temporali possibili e ponderando altresì le probabilità che gli stessi si verifichino. Nel fare ciò il Gruppo ha utilizzato le informazioni a disposizione reperibili dai report degli analisti disponibili alla data della redazione della presente relazione finanziaria annuale. Come previsto dallo IAS 19, la

i valori sono espressi in €/1000 -500BP -250BP +250BP +500BP
(Minori) / Maggiori proventi finanziari (12) 6 6 12
Minori / (Maggiori) oneri finanziari 675 343 (343) (686)
Totale 663 349 (337) (674)
i valori sono espressi in €/1000 Scadenza Importo Tipologia di
contratto
Mark to Market
attivi
Mark to Market
(passivi)
Unicredit linea amortising 31/12/2026 4.000 IR Swap - (84)
Totale 4.000 (84)

probabilità che l'evento indicato accada influenza la valutazione dell'obbligazione, ma non ne determina l'esistenza.

Rischi non finanziari

L'andamento dell'economia globale, il contesto di instabilità politica, economica e finanziaria nonché la volatilità dei mercati finanziari potrebbero influenzare l'andamento del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Nel quadro macroeconomico generale assumono rilievo le incertezze relative (i) agli impatti delle sanzioni imposte a livello mondiale nell'ambito del conflitto in essere tra la Repubblica Federale Russa e l'Ucraina, (ii) ai conflitti in Medioriente e (iii) ai rischi connessi al cambiamento climatico.

Rischi connessi alla situazione geopolitica mondiale:

il Gruppo è esposto ai rischi connessi all'attuale e futura congiuntura politicoeconomica globale, europea e italiana, aggravata anche dalle recenti tensioni politiche e militari in Ucraina e in Israele, la cui evoluzione e i cui impatti politici ed economici sono ancora incerti e di difficile valutazione. Non si può, pertanto, escludere che il manifestarsi e/o il perdurare di eventuali fenomeni di recessione economica e/o di instabilità politica nonché eventuali future ripercussioni negative, anche significative, sull'economia globale, europea e/o nazionale, possano determinare un indebolimento della domanda prodotti del Gruppo, con possibili effetti negativi sull'attività e sulle prospettive nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo stesso.

La situazione geopolitica mondiale sta vivendo un momento di estrema tensione e complessità soprattutto in ragione del conflitto tra Russia e Ucraina, nonché del più recente conflitto tra Israele e la Palestina. Tali drammatici avvenimenti hanno ulteriormente stimolato fenomeni inflattivi e le dinamiche speculative già in essere, con particolare riferimento ai prezzi dell'energia e delle materie prime. Il Gruppo ha un coinvolgimento molto limitato nelle aree interessate dal conflitto e il suo modello di business non è particolarmente esposto ai fenomeni inflattivi delle materie prime o ai maggiori costi di energia; tuttavia, non si può escludere che il perdurare di tale situazione possa determinare delle pressioni sui margini o impatti sulla propensione al consumo di beni durevoli.

In prospettiva pesano le incognite legate agli effetti della politica fiscale e commerciale che l'amministrazione americana deciderà di mettere in atto. Nello specifico l'introduzione di dazi e tariffe verso numerosi Paesi e aree geografiche, al fine di rendere le importazioni meno vantaggiose e competitive rispetto a prodotti o servizi nazionali, potrebbe pregiudicare gli scambi internazionali di merci e servizi. In tal contesto, nonostante i rischi connessi alla deriva protezionistica degli Stati Uniti, il Gruppo ad oggi non intravede particolari rischi e preoccupazioni, soprattutto in ragione del mercato di fascia alta di gamma al quale è rivolta l'offerta dei prodotti, poco sensibili alle variazioni dei prezzi. Tuttavia, non si può escludere che la politica fiscale possa determinare impatti sulla propensione al consumo e, dunque, il Gruppo rivolge un'attenzione continua all'evoluzione nel contesto esterno

Rischi connessi al cambiamento climatico

Nella predisposizione del bilancio consolidato annuale, tenuto conto delle priorità condivise dall'ESMA e alla luce delle risultanze emerse dal The Global Risks Report 2024 redatto dal World Economic Forum, il management di Dexelance ha valutato l'effetto dei rischi climatici sul Gruppo.

Nello specifico, attraverso la definizione dei potenziali impatti dei rischi fisici e dei rischi di transizione (relativi alle innovazioni tecnologiche, alle modifiche normative, e alle mutevoli aspettative del mercato), il management ha potuto ottenere un quadro sufficientemente completo della situazione a livello di Gruppo. Il Gruppo considera le questioni legate al clima nelle proprie stime e assunzioni, quando necessario. Questa valutazione include un ampio spettro di possibili impatti per il Gruppo derivanti sia dai rischi fisici che di transizione. Nonostante il Gruppo creda che il proprio modello di business e i propri prodotti saranno ancora appetibili a seguito della transizione verso un'economia a basse emissioni, le questioni legate al clima aumentano l'incertezza delle stime e delle assunzioni che riguardano numerosi elementi o voci del bilancio. Nonostante i rischi legali al clima potrebbero al momento non avere un impatto significativo sulla misurazione, il Gruppo sta attentamente monitorando gli sviluppi e i cambiamenti, come a esempio nuovi regolamenti e norme legati al clima. Gli elementi che sono impattati più direttamente dalle questioni legate al clima sono:

• La vita utile degli immobili, impianti e macchinari. Nel rideterminare la stima del valore residuo e la vita utile di un'attività, il Gruppo considera le questioni legate al clima, come a esempio i regolamenti legali al clima che potrebbero limitare l'utilizzo di attività o di richiedere significativi

- investimenti.

• Determinazione del valore recuperabile delle attività non finanziarie. La stima del valore d'uso potrebbe essere impattata in differenti modi dal rischio di transizione, in particolare, dalle normative legate al clima o da un cambio della domanda per i prodotti del Gruppo. Nonostante il Gruppo abbia concluso che non vi siano assunzioni significative legate al clima.

Alla luce di queste considerazioni, non è stata rilevata alcuna influenza significativa nelle stime e nelle valutazioni dei piani.

A meno di cambiamenti normativi, a oggi non prevedibili né ipotizzabili e in ragione delle numerose azioni poste in essere dalle società del Gruppo per la loro mitigazione (ivi compreso l'adeguato trasferimento del rischio alle compagnie assicurative), non si ritiene che il cambiamento climatico in corso possa avere impatti significativi stante la tipologia di business e i fattori produttivi oggi utilizzati.

Pienamente conscio dell'importanza strategica di un'operatività responsabile e sostenibile, il Gruppo ha deciso da tempo di assumere una posizione proattiva sul tema della sostenibilità comunicando anche volontariamente ai propri stakeholder le informative relative ai fattori ambientali, sociali e di governance. Il Gruppo riconosce il fondamentale ruolo che svolge la cooperazione stabile e duratura con tutti gli stakeholder e l'impegno verso un business sempre più sostenibile.

Nel 2024, Dexelance ha rafforzato il proprio impegno in materia di sostenibilità, adeguandosi ai requisiti della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e completando l'analisi di doppia materialità. Questo processo ha permesso di identificare gli Impatti, Rischi e Opportunità (IROs) legati alle tematiche di sostenibilità considerati più rilevanti per il Gruppo. Contestualmente alle richieste della nuova normativa, Dexelance ha definito e formalizzato le proprie Linee Strategiche di sostenibilità, allineando le azioni future agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e consolidando un approccio di

gestione responsabile e attento alle tematiche ESG. L'analisi dei rischi climatici è parte integrante della strategia di sostenibilità del Gruppo, che si articola su tre macro-ambiti di impatto: ambiente, persone e governance.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'analisi di doppia materialità e il Manifesto ESG, documento programmatico redatto per identificare e comunicare in maniera sintetica le Linee Strategiche che guideranno le azioni previste per i prossimi anni, e ha approvato le azioni e gli obiettivi previsti nel Business Plan 2025- 2027 (il "Business Plan").

Nello specifico in ambito ambientale, Dexelance ha implementato azioni volte alla riduzione delle emissioni climalteranti, all'adozione di pratiche operative più sostenibili e alla promozione dell'eco-design e della circolarità lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti.

Con l'obiettivo di monitor

are e conseguentemente ridurre il proprio impatto emissivo, Dexelance ha completato anche per il 2024 l'inventario delle proprie emissioni di gas serra, verificato da un ente terzo accreditato secondo la norma ISO 14064-3, confermando il proprio impegno nella compensazione delle emissioni attraverso l'acquisto di crediti di carbonio e garantendo così la carbon neutrality.

Inoltre, il Gruppo ha ulteriormente rafforzato il proprio approccio alla gestione del rischio adottando un Enterprise Risk Management (ERM) aziendale, che integra la valutazione dei rischi di sostenibilità nel Risk Register. L'analisi di doppia materialità ha rappresentato un elemento chiave in questo processo, armonizzando i rischi ESG con quelli finanziari e garantendo un monitoraggio continuo attraverso il coinvolgimento del Team di Sostenibilità, del CFO, del CEO, del Comitato Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Sostenibilità e del Consiglio di Amministrazione.

Dall'analisi sono emersi diversi fattori di rischio legati ai cambiamenti climatici, tra cui i rischi climatici fisici e la dipendenza da materie prime chiave. Questi, insieme ad altri rischi ESG identificati, vengono affrontati attraverso strategie di mitigazione strutturate, che includono policy formali, procedure di controllo, audit periodici e una governance solida basata su una chiara separazione dei compiti (SOD).

Il Gruppo ha posto in essere strategie mirate all'efficientamento energetico quali, per esempio, gli investimenti per l'installazione di ulteriori pannelli fotovoltaici oppure le iniziative per la riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità aziendale e dalla logistica. Questi interventi, promuovendo un uso responsabile delle risorse per mitigare i propri impatti ambientali, supporteranno la riduzione dei consumi energetici del Gruppo.

L'adozione dell'ERM e il rafforzamento dell'analisi dei rischi climatici, considerati anche all'interno della strategia aziendale, testimoniano l'impegno di Dexelance nel costruire un modello di business resiliente, capace di affrontare le sfide future e di garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo.

Ulteriori dettagli sulla strategia di Dexelance in materia di sostenibilità e gestione dei rischi sono disponibili nella sezione "Rendicontazione di sostenibilità" di questo documento.

INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 2497 BIS C.C.

INFORMAZIONI EX ART. 1, COMMA 125, DELLA LEGGE 4 AGOSTO 2017 N. 124

INFORMAZIONI SULLE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Altre informazioni

Ai sensi dell'art. 2497-bis c. 4 del codice civile si attesta che la società non è soggetta all'altrui attività di direzione e coordinamento.

L'articolo 1, commi 125-129, L. 124/2017 impone alle imprese di evidenziare nella Nota integrativa del bilancio le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti da: "pubbliche amministrazioni, e dai soggetti di cui all'articolo 2-bis del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33; società controllate, di diritto o di fatto, direttamente o indirettamente da pubbliche amministrazioni, ivi comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati regolamentati e società da loro partecipate; società in partecipazione pubblica, ivi comprese quelle che emettono azioni quotate in mercati regolamentati e società da loro partecipate".

Diamo atto che la nostra Società nel corso del 2024 non ha ricevuto alcuna sovvenzione, contributo, incarico retribuito e/o vantaggio economico complessivamente superiori a Euro 10.000.

Di seguito vengono rappresentati gli importi di conto economico e stato patrimoniale relativi alle operazioni con parti correlate in essere al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024.

31/12/2023
Società controllata Ricavi Costi Proventi finanziari Oneri finanziari Proventi netti da
consolidato fiscale
Gervasoni S.p.A. (95) 26 (2.500) 6 (1.648)
Meridiani S.r.l. (70) - (611) 4 (701)
Davide Groppi S.r.l. (37) 12 (2.500) 15 (977)
Saba Italia S.r.l. (57) 10 (500) 3 (136)
Cenacchi International S.r.l. (22) - (3.960) 74 (2.782)
Flexalighting S.r.l. (15) - - 1 (522)
Modar S.p.A. (36) - (500) 16 (1.432)
Axo Light S.r.l. - - - - -
Gamma Arredamenti Int. S.p.A. - - (1) 3 (105)
Cubo Design S.r.l. - - - - -
Turri S.r.l. - - (2) - -
Dexelance UK Ltd. - 160 - - -
Dexelance USA Corp. - 770 - - -
Totale (332) 961 (10.573) 123 (8.305)

Al 31 dicembre 2024 gli importi sopra riportati fanno riferimento a:

  • ricavi per Euro 681 migliaia relativi principalmente a servizi di consulenza prestati a favore delle società controllate;
  • costi pari a Euro 204 migliaia, relativi prevalentemente ai riaddebiti nei confronti della filiale Dexelance UK Ltd.;
  • proventi finanziari per Euro 13.084 migliaia, di cui Euro 12.266 migliaia relativi ai dividendi incassati dalle società controllate ed Euro 818 migliaia relativi a interessi attivi sui finanziamenti erogati;
  • oneri finanziari per Euro 573 migliaia, relativi prevalentemente a oneri sulle posizioni debitorie di cash pooling nei confronti delle società controllate;
  • proventi da consolidato fiscale per Euro 8.677 migliaia, espressi al netto degli oneri da consolidato fiscale.
Note esplicative al bilancio d'es
-- -- -- -- -- -- -- ----------------------------------- -- --
31/12/2024
Società controllata Ricavi Costi Proventi finanziari Oneri finanziari Proventi netti da
consolidato fiscale
Gervasoni S.p.A. (99) 35 (3.000) 62 (1.350)
Meridiani S.r.l. (74) - (306) 18 (286)
Davide Groppi S.r.l. (58) 12 (1.500) 55 (422)
Saba Italia S.r.l. (63) 10 (500) 30 (192)
Cenacchi International S.r.l. (55) - (3.960) 147 (2.729)
Flexalighting S.r.l. (29) - - 14 (680)
Modar S.p.A. (69) - (3.000) 171 (1.679)
Axo Light S.r.l. (20) 9 - - -
Gamma Arredamenti Int. S.p.A. (65) - (69) 51 (143)
Cubo Design S.r.l. (142) - - 11 (333)
Turri S.r.l. (8) - (749) 14 (861)
Dexelance UK Ltd. - 138 - - -
Dexelance USA Corp. - - - - -
Totale (681) 204 (13.084) 573 (8.677)
31/12/2023
Società controllata Crediti
commerciali
Crediti finanziari Crediti/(debiti) da
consolidato fiscale
Debiti Debiti da
cashpooling
Gervasoni S.p.A. - - (123) (6) (873)
Meridiani S.r.l. - - (216) (4) (908)
Davide Groppi S.r.l. - - 93 (15) (2.964)
Saba Italia S.r.l. - - (403) (3) (738)
Cenacchi International S.r.l. - - 745 (0) (4.001)
Flexalighting S.r.l. - - (4) (1) (401)
Modar S.p.A. - - 980 (7) (5.018)
Axo Light S.r.l. - - - - -
Gamma Arredamenti Int. S.p.A. - 2.047 (297) (3) (2.513)
Cubo Design S.r.l. - - - - -
Turri S.r.l. - 16.774 - - -
Dexelance UK Ltd. - - - (41) -
Dexelance USA Corp. - - - (75) -
Totale - 18.821 775 (155) (17.416)
31/12/2024
Società controllata Crediti
commerciali
Crediti finanziari Crediti/(debiti) da
consolidato fiscale
Debiti Debiti da
cashpooling
Gervasoni S.p.A. 10 - (357) (41) (1.212)
Meridiani S.r.l. 5 - 12 (8) (518)
Davide Groppi S.r.l. 9 - 56 (28) (1.334)
Saba Italia S.r.l. 7 - 56 (18) (1.472)
Cenacchi International S.r.l. 5 - (75) (48) (8.022)
Flexalighting S.r.l. 2 - 159 (14) (1.502)
Modar S.p.A. 13 - 252 (23) (5.306)
Axo Light S.r.l. 1 - - - (308)
Gamma Arredamenti Int. S.p.A. 14 2.123 146 (33) (1.112)
Cubo Design S.r.l. 51 - (131) (10) (948)
Turri S.r.l. 8 5.811 (44) (14) (343)
Dexelance UK Ltd. - - - - -
Dexelance USA Corp. - - - - -
Totale 124 7.934 75 (237) (22.077)

Gli importi di stato patrimoniale in essere al 31 dicembre 2024 verso le parti correlate fanno riferimento a:

  • crediti per Euro 124 migliaia relativi alle fatture da emettere al 31 dicembre 2024 per riaddebiti costi associati alle attività di sostenibilità svolte dalla Capogruppo e relative alle singole società controllate;
  • crediti finanziari per Euro 7.934 relativi ai finanziamenti in essere alla data di chiusura di bilancio;
  • posizioni creditorie/debitorie da consolidato fiscale, il cui importo netto alla data di chiusura di bilancio risulta essere pari a Euro 75 migliaia. Si precisa che gli importi sopra riportati sono classificati in bilancio tra le attività e passività correnti a seconda della tipologia di saldo nei confronti delle singole società controllate;
  • debiti per Euro 237 migliaia relativi prevalentemente alle fatture da ricevere dalle società controllate per gli interessi maturati sui saldi cash pooling al 31 dicembre 2024;
  • debiti per Euro 22.077 migliaia relativi alle posizioni debitorie della Capogruppo nei confronti delle società controllate partecipanti al pooling.

Oltre ai rapporti in essere con le società del Gruppo, nei bilanci al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024 sono iscritti costi e debiti nei confronti degli amministratori, di seguito vengono rappresentati:

31/12/2023
Costi Debiti
Amministratori 1.574 (970)
Totale 1.574 (970)
31/12/2024
Costi Debiti
Amministratori 1.223 (527)
Totale 1.223 (527)

Al 31 dicembre 2024 gli importi in questione fanno riferimento a:

• Euro 1.223 migliaia relativi ai compensi amministratori, espressi al netto dei riversamenti degli stessi alle società controllate per Euro 1.667 migliaia e costi associati al piano di performance share verso gli amministratori per

- Euro 157 migliaia;

• Euro 527 migliaia relativi ai debiti verso amministratori associati al piano LTI (Euro 228 migliaia) e a debiti per premi di fine anno (Euro 299 migliaia).

FATTI INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEGLI UTILI O DI COPERTURA DELLE PERDITE

Si segnala che la Società ha erogato in data 3 marzo 2025 un finanziamento a Cubo Design S.r.l. per un importo pari a Euro 6.000 migliaia, destinato al rimborso anticipato del finanziamento stipulato con il pool Intesa Sanpaolo / BPM nel 2023 per l'acquisizione di Cubo Design S.r.l.

Sulla scorta delle indicazioni che sono state fornite, Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31.12.2024 e a destinare l'utile d'esercizio pari a Euro 6.781.870, a riserva legale per Euro 339.094 e utili portati a nuovo per Euro 6.442.776.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 154-BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58/1998 (TESTO UNICO DELLA FINANZA) E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

1998, n.58:

• l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

• l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la redazione del bilancio di esercizio nel corso del periodo 1° gennaio - 31

  • dicembre 2024.

La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 si è basata su di un processo definito da Dexelance in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024:

-

• è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

• corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

• è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

Presidente e Amministratore Delegato

Andrea Sasso

Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Alberto Bortolin

Milano, 11 marzo 2025

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

A member firm of Ernst & Young Global Limited

EY S.p.A.

Viale Appiani, 20/b

31100 Treviso

-

-

-

-

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

1

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2024 AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429, COMMA 2, DEL CODICE CIVILE

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

336

DEXELANCE S.p.A.

Sede Milano (MI) – Corso Venezia, 29 Capitale Sociale Euro 26.926.298 R.E.A. di Milano n. 2062252 Codice Fiscale e Registro Imprese di Milano: 09008930969

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.