Annual Report • Mar 24, 2025
Annual Report
Open in ViewerOpens in native device viewer

RELAZIONE SULLA POLITICA
IN MATERIA DI REMUNERAZIONE
E SUI COMPENSI CORRISPOSTI 2024


193° ANNO DI ATTIVITÀ generali.com

RELAZIONE SUL GOVERNO
SOCIETARIO E GLI ASSETTI
PROPRIETARI 2024


Protagonisti delle copertine dei bilanci 2024 sono l'energia e l'entusiasmo delle persone di Generali ritratte per la campagna dedicata alla più recente Generali Global Engagement Survey. Strumento fondamentale sviluppato per permettere a tutti i dipendenti del Gruppo di far sentire la propria voce ed esprimere la propria opinione su vari aspetti della nostra organizzazione, la survey ci permette di comprendere meglio i nostri punti di forza e le aree di miglioramento, per rendere Generali un posto ancora migliore in cui lavorare grazie al contributo delle nostre persone.

| Presidente | Andrea Sironi |
|---|---|
| Amministratore Delegato e Group CEO | Philippe Donnet |
| Consiglieri di Amministrazione | Marina Brogi Flavio Cattaneo Alessia Falsarone Clara Furse Umberto Malesci Stefano Marsaglia Antonella Mei-Pochtler Diva Moriani Lorenzo Pellicioli Clemente Rebecchini Luisa Torchia |
| Collegio Sindacale | Carlo Schiavone (Presidente) Sara Landini Paolo Ratti Michele Pizzo (Supplente) |
Segretario del Consiglio Giuseppe Catalano

Sede legale in Trieste (Italia), piazza Duca degli Abruzzi, 2 Capitale sociale € 1.602.736.602,13 interamente versato Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese della Venezia Giulia 00079760328 Partita IVA 01333550323 Iscritta al numero 1.00003 dell'Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione Capogruppo del Gruppo Generali, iscritto al numero 026 dell'Albo dei gruppi assicurativi Pec: [email protected]
ISIN: IT0000062072 Reuters: GASI.MI Bloomberg: G IM
Contatti disponibili a fine volume
Commenti e opinioni sulla Relazione possono essere inviati a [email protected]

3
| Lettera del Presidente del Comitato per le Nomine | |
|---|---|
| e la Corporate Governance 4 | |
| La visione integrata dei nostri report6 | |
| Informazioni su questa Relazione8 |
| Dati significativi del Gruppo10 | |
|---|---|
| Rendimento complessivo per gli Azionisti14 | |
| Assetti proprietari15 | |
| Il nostro modello di governance 16 | |
| Focus sul Consiglio di Amministrazione 18 | |
| Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 22 | |
| Politica retributiva 23 | |
| La nostra strategia24 | |
| L'impegno costante per la sostenibilità 26 | |
| Coinvolgimento degli Stakeholder27 | |
| Le nostre regole per un agire corretto28 |
| Eventi significativi di governance 2024 e dei primi mesi del 2025 30 |
|---|
| Il governo societario di Generali32 |
| Organizzazione della Società33 |
| Assetti proprietari42 | |
|---|---|
| Assemblea 46 | |
| Rapporti con investitori e contatti 49 | |
| Il sito corporate www.generali.com 51 |
| Consiglio di Amministrazione 54 | |
|---|---|
| Presidente76 | |
| Vicepresidenti77 | |
| Amministratore Delegato e Group CEO77 | |
| I Comitati Consiliari78 | |
| Collegio sindacale92 | |
| Società di Revisione 98 |
| E DI GESTIONE DEI RISCHI99 | |
|---|---|
| Il modello interno di Generali100 | |
| Il Sistema100 | |
| Ruoli e competenze 101 | |
| Principali caratteristiche del sistema di controllo interno | |
| e di gestione dei rischi in relazione all'affidabilità delle informazioni | |
| fornite periodicamente agli organi sociali e al mercato 111 | |
| Disciplina dell'internal dealing 114 | |
| Procedure in materia di operazioni con parti correlate 115 | |
| Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) | |
| e Organismo di Vigilanza (OdV)116 | |
| Tabelle 117 | |
| Tabella 1 | |
| Partecipazioni rilevanti nel capitale della Società117 | |
| Tabelle 2 | |
| Struttura del Consiglio di Amministrazione nel 2024 118 | |
| Tabella 3 | |
| Struttura dei Comitati consiliari nel 2024119 | |
| Tabella 4 | |
| Struttura del Collegio sindacale alla data di chiusura dell'esercizio 120 | |
| Glossario e abbreviazioni121 | |
| Contatti 126 |


con questa lettera vorrei proporvi, come di consueto, un sintetico bilancio dell'anno appena trascorso attraverso la lente della corporate governance.
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da crescenti incertezze per i mercati globali. Nel 2024, in particolare, le preoccupazioni legate al voto americano e alle potenziali implicazioni geopolitiche e commerciali si sono affiancate alle drammatiche notizie dai fronti di guerra. Il possibile orientamento verso politiche isolazionistiche da parte degli Stati Uniti, l'espansionismo cinese e la mancanza di risposte efficaci da parte dell'Europa hanno contribuito a delineare un contesto complesso per la cooperazione internazionale, dominato da logiche di blocchi contrapposti.
In questo scenario, il Consiglio di Amministrazione di Generali, che ho l'onore di presiedere, al pari del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance, ha svolto con efficacia il difficile compito di orientare le scelte strategiche del Gruppo, attivo in oltre 50 paesi, stimolando e supportando il management nelle diverse decisioni strategiche cruciali. Il lavoro svolto, frutto di quasi tre anni di dialogo costruttivo e di confronto, si è concretizzato nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano triennale "Lifetime Partner 24: Driving Growth" e nell'ampio apprezzamento riservato dalla comunità finanziaria.
Durante questo percorso, l'organizzazione del Gruppo si è ulteriormente evoluta per sbloccare il potenziale delle sue principali aree di business, massimizzando il valore e la performance complessiva, in linea con le ambizioni del piano strategico e in preparazione del prossimo ciclo. Così, con effetto dal 1° giugno 2024, il Consiglio ha definito, fra l'altro, una nuova struttura organizzativa di Gruppo, che rafforza il focus su tre aree strategiche: Insurance Division, Generali Investments Holding e Banca Generali.
Nel corso del 2024, il Consiglio e il management hanno lavorato fianco a fianco per costruire il nuovo piano strategico 2025-27 e, in questo processo, l'organo amministrativo ha svolto un ruolo


cardine, valutando e revisionando i principali obiettivi e le azioni attuative, interagendo e facendo challenge diretto al management per far sì che il nuovo piano rispecchi le ambizioni e le attese di tutti gli stakeholder rilevanti.
La governance delle emittenti è il frutto di un continuo processo di autovalutazione, revisione e miglioramento, che mira ad allineare le regole interne al contesto nel quale le società operano nell'interesse di tutti i propri azionisti e degli stakeholder rilevanti. Ed è in questo quadro che l'azione di Generali si è mossa anche nel 2024, perseguendo l'obiettivo del successo sostenibile.
In tale prospettiva, il Consiglio ha promosso diversi interventi, tra cui il rinnovo delle fonti interne di governo societario. Lo Statuto sociale è stato aggiornato per garantirne il costante allineamento alle migliori prassi di mercato, oltre che della normativa vigente. Parallelamente è stato rivisto anche il Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, per riflettere la nuova organizzazione della Società e del Gruppo nonché gli aggiornamenti normativi sia in ambito assicurativo - relativamente a requisiti e criteri dei componenti degli organi sociali - sia in materia di rendicontazione sulla sostenibilità. Inoltre, nel mese di giugno, è stata aggiornata la Politica sulla diversità dei componenti degli organi sociali, non solo per integrare le nuove disposizioni in tema di sostenibilità, ma anche per recepire le migliori prassi internazionali. L'obiettivo è stato quello di consolidare l'impegno della Società nel riconoscere e valorizzare i principi di diversità, equità e inclusione a tutti i livelli del Gruppo.
Il Consiglio ha svolto anche diverse attività prodromiche in vista della scadenza del proprio mandato, prevista con l'Assemblea del 2025. Così, nella sua Board review 2024, ha riscontrato un miglioramento significativo del clima interno e uno spirito di squadra che all'inizio del mandato non si era ancora pienamente consolidato: il Consiglio lavora oggi in maniera ottimale attraverso contributi sfidanti, ma sempre costruttivi, di tutti i componenti. Sulla base di tale autovalutazione e tenendo conto anche del punto di vista degli azionisti e degli stakeholder più rilevanti, ha definito e approvato il Parere di Orientamento agli Azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa dell'organo amministrativo entrante, formulando alcune importanti raccomandazioni agli Azionisti sulla composizione del nuovo organo amministrativo, ravvisando anche l'opportunità di conservare un appropriato equilibrio fra continuità e rinnovamento nella sua composizione.
Il mio più sentito ringraziamento va, dunque, a tutti i Consiglieri, che hanno fornito un significativo contributo nel percorso di evoluzione e miglioramento della nostra corporate governance, il cui apprezzamento trova riscontro anche nei rating di sostenibilità. Infatti, a dicembre dello scorso anno, Generali è stata confermata, per il settimo anno consecutivo, nel Dow Jones Sustainability World Index e, per il sesto anno, nel Dow Jones Sustainability Europe Index, mentre MSCI ESG Ratings ha riconosciuto per il terzo anno consecutivo il rating "AAA", il più elevato possibile.
Prima di concludere, desidero ricordare che la Compagnia ha continuato a perseguire con determinazione, anche nel 2024, gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dalla sua strategia sul cambiamento climatico, nel rispetto dei suoi ruoli di assicuratore, investitore, datore di lavoro e cittadino responsabile, consapevole dell'importante contributo che un player come Generali può fornire nel contesto economico e sociale globale. Tra le iniziative a favore del clima, mi preme menzionare anche quest'anno il progetto simbolico chiamato "Un albero per azionista", che concretizza la partecipazione degli Azionisti all'Assemblea in interventi di riforestazione nelle comunità in cui Generali opera, purtroppo colpite da eventi climatici estremi. Tale progetto si inserisce in un più ampio impegno sulla resilienza climatica e sociale, affiancandosi ad altre iniziative quali la partnership con l'United Nation Development Program e la più recente collaborazione con l'Insurance Development Forum, che mirano a colmare le carenze di protezione assicurativa in aree fragili e climaticamente esposte a eventi estremi.
Vi lascio, quindi, alla lettura della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024, dove potrete approfondire ulteriormente alcuni dei temi qui anticipati. Buona lettura.
Andrea Sironi Presidente del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance

La nostra storia di creazione di valore sostenibile continua a basarsi sull'adozione evolutiva del pensiero integrato, permettendoci di vivere secondo i nostri valori, che descrivono ciò che è importante per noi e a cui vogliamo attenerci nella nostra attività, e di mettere in atto pratiche e processi allineati al nostro purpose, che rappresenta la ragione per cui esistiamo e la fonte di ispirazione del nostro lavoro, guidandoci nel miglioramento della vita delle persone.
Aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro e sostenibile, prendendoci cura della loro vita e dei loro sogni.

Vogliamo costruire un rapporto di fiducia e di lungo termine con le persone, siano essi dipendenti, clienti o stakeholder. Tutto il nostro lavoro è finalizzato al miglioramento della vita dei nostri clienti. Ci impegniamo con disciplina e integrità per far diventare questa promessa realtà e a lasciare un segno positivo in una relazione di lunga durata.

Valorizziamo le nostre persone, promuoviamo la diversity e investiamo per favorire l'apprendimento continuo e la crescita professionale, creando un ambiente lavorativo trasparente, collaborativo e accessibile a tutti. La crescita delle nostre persone garantirà il futuro della nostra Compagnia nel lungo termine.

Siamo orgogliosi di far parte di un Gruppo che opera in tutto il mondo con legami forti, duraturi e con attenzione ai temi di responsabilità sociale. In ogni mercato, ci sentiamo a casa nostra.

Siamo persone curiose, disponibili, proattive e dinamiche, con mentalità aperte e differenti che vogliono guardare al mondo da una prospettiva diversa.

Raccontiamo la nostra storia di creazione di valore sostenibile adottando un approccio Core & More1 che consente di connettere le informazioni contenute nei diversi report del Gruppo e altri canali di comunicazione destinate ad una audience specializzata o ad attori che intendono approfondire alcune tematiche specifiche.
La Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato include le informazioni finanziarie e di sostenibilità identificate come rilevanti, utili per la valutazione e la comprensione del Gruppo, e approfondisce le performance finanziarie nel rispetto della normativa nazionale e internazionale, anche connettendosi con altri report del Gruppo e canali di comunicazione con l'obiettivo di fornire informazioni più di dettaglio per specifici stakeholder.

Illustra il funzionamento del sistema di governo societario di Assicurazioni Generali e il suo assetto proprietario.
Dettaglia specifiche indicazioni sulla politica retributiva adottata dal Gruppo e sulla sua attuazione.
Fornisce l'informativa sulle performance di Assicurazioni Generali secondo le disposizioni normative vigenti.
Descrive le modalità in cui il Gruppo attua la propria politica di impegno, inclusi una descrizione del dialogo con le società partecipate, l'esercizio dei diritti di voto e la collaborazione con gli altri investitori.
Fornisce agli investitori e agli altri stakeholder informazioni rilevanti per valutare l'adeguatezza dell'approccio al cambiamento climatico da parte del Gruppo e la capacità di gestire i rischi e le opportunità che esso comporta.
Illustra l'utilizzo dei proventi raccolti dall'emissione di green bond di Generali e i relativi impatti quantitativi, espressi in termini di minori emissioni di gas serra, e qualitativi, espressi in termini di caratteristiche ESG degli asset selezionati.
Illustra l'utilizzo dei proventi raccolti dall'emissione di sustainability bond di Generali, nonché i relativi impatti espressi in termini di minori emissioni di gas serra e le spese inerenti alle iniziative sociali intraprese.
Descrive l'allocazione del capitale di rischio liberato attraverso il green insurance-linked securities e i relativi impatti in termini di minori emissioni di gas serra.
Descrive i pilastri su cui poggia la sostenibilità di Generali in campo fiscale ed illustra la Total Tax Contribution del Gruppo, cioè il contributo dato dalle sue società alle giurisdizioni in cui operano in termini di imposte proprie e di imposte trattenute.
Fornisce una panoramica del contributo della Fondazione di Generali, The Human Safety Net, allo sviluppo della prima infanzia e all'integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l'imprenditorialità.
generali.com per ulteriori informazioni sul Gruppo e sulla rendicontazione Core & More


La nostra Relazione assolve agli obblighi di comunicazione dettati dall'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF), che impone agli emittenti italiani di fornire annualmente al mercato precise informazioni sui loro assetti proprietari, sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, sulla struttura e sul funzionamento degli organi sociali nonché sulle pratiche di governo societario effettivamente svolte.
La Società ha fatto propri, sin dal 1999, i principi espressi dal Codice CG nelle versioni che si sono succedute nel tempo. A ottobre 2020, il Consiglio ha deciso, previo parere dell'allora istituito Comitato Governance e Sostenibilità, di adottare, con effetto dal 1° gennaio 2021, tutti i Principi e le Raccomandazioni del Codice CG oggi vigente: di tale adozione dà conto al pubblico a partire dalla relazione sul governo societario pubblicata nel 2022. La governance della Compagnia descritta nella Relazione è conforme ai Principi e alle Raccomandazioni contenute nell'edizione approvata il 30 gennaio 2020 e tiene conto di quanto esposto nel 12° Rapporto sull'applicazione del Codice di Corporate Governance, approvato il 17 dicembre 2024 dal Comitato italiano per la Corporate Governance. Per maggior chiarezza del lettore, nel Compendio informativo integrativo della Relazione (disponibile sul Sito) è presente una check-list che consente di individuare, per ciascuna Raccomandazione dettata dal Codice CG, il rimando alla corrispondente pagina di trattazione della materia nella Relazione.
La Relazione tiene conto dell'ultima edizione pubblicata del format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Borsa Italiana (X Edizione, Dicembre 2024).
La struttura della Relazione si articola in una sezione introduttiva (Executive Summary) che raccoglie informazioni di particolare rilievo e dati macro che permettono nel loro insieme, una sintesi delle peculiarità finanziarie e di governance che hanno caratterizzato il nostro Gruppo nel 2024.
Alla sezione introduttiva fa seguito il corpo centrale, suddiviso in quattro capitoli, rispettivamente sul nostro modello di governance, sugli Azionisti e investitori nonché sui rapporti intrattenuti con questi, su ciascun attore del nostro modello di governo societario e sul Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato. Chiudono la Relazione le Tabelle illustrative delle partecipazioni rilevanti al capitale della Società e della struttura del Consiglio, dei Comitati e del Collegio al termine dell'esercizio di riferimento.
Nel già menzionato Compendio informativo sono indicate in dettaglio le competenze che il CdA si è riservato e quelle che ha delegato, unitamente alla citata check-list di conformità al Codice CG con i rinvii di trattazione, oltre a un approfondimento su modalità e termini di funzionamento dell'Assemblea.
Le informazioni sul governo societario richieste dalla direttiva (UE) 2022/2464 ("CSRD") e relativi Atti delegati, come attuati dal D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125, sono fornite integralmente nel capitolo dedicato alla Rendicontazione di sostenibilità della Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato, in linea con l'approccio "Core & More" adottato da Generali. Nella presente Relazione, che costituisce per Generali un report "more", sono incluse alcune informazioni su temi considerati anche dagli standard di rendicontazione previsti dagli Atti delegati: questi temi costituiscono parte integrante del contenuto della stessa Relazione sul governo societario. Per un più ampio approfondimento delle questioni relative alla sostenibilità - come richiesto dalla CSRD - la Relazione rimanda alla sezione specifica della Rendicontazione di Sostenibilità, dove tali argomenti sono trattati in dettaglio.
Delle abbreviazioni e degli acronimi si dà conto nel Glossario in calce alla Relazione, cui segue da ultimo l'elenco dei Contatti.
Sono riportati in lettera maiuscola diversi termini tecnici, rilevanti ai fini di questo documento, che hanno il significato specifico riportato nel Glossario.


| Dati significativi del Gruppo 10 | |
|---|---|
| Rendimento complessivo per gli Azionisti 14 | |
| Assetti proprietari 15 | |
| Il nostro modello di governance 16 | |
| Focus sul Consiglio di Amministrazione 18 | |
| Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 22 | |
| Politica retributiva 23 | |
| La nostra strategia 24 | |
| L'impegno costante per la sostenibilità 26 | |
| Coinvolgimento degli Stakeholder 27 | |
| Le nostre regole per un agire corretto 28 |

Siamo uno dei maggiori player globali del settore assicurativo e dell'asset management. Con quasi 87 mila dipendenti nel mondo, quasi 161 mila agenti e 71 milioni di clienti, vantiamo una posizione di leadership in Europa ed una presenza sempre più significativa in Asia e America.

holding, inclusi i sopra citati piani LTIP e altre forme di remunerazione basate sui piani azionari. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo Nota metodologica sugli indicatori alternativi di performance. Le variazioni di premi, raccolta netta Vita e nuova produzione sono a termini omogenei. Le variazioni di AUM complessivi e Solvency Ratio sono calcolate considerando il corrispondente dato di fine anno precedente.
Gli importi sono arrotondati alla prima cifra decimale; ne consegue che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato. Analoga situazione può presentarsi per le variazioni.
La definizione di risultato netto normalizzato neutralizza l'impatto da: 1) effetti della volatilità di mercato derivanti dalla misurazione a fair value a conto economico degli investimenti e degli altri strumenti finanziari relativi a portafogli non a diretta partecipazione agli utili e al patrimonio libero; 2) effetto dell'iperinflazione ai sensi dello IAS 29; 3) ammortamento di attivi immateriali connessi a fusioni e acquisizioni, quando significativi; 4) utili o perdite derivanti da acquisizioni o vendite aziendali ivi inclusi eventuali costi di ristrutturazione sostenuti nell'anno dell'acquisizione, quando significativi.
Il dividendo complessivo proposto, soggetto a tutte le relative approvazioni, tiene conto di tutte le operazioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione al 12 marzo 2025 o eseguite sul capitale sociale alla stessa data ed esclude le azioni proprie detenute dalla Società.


| Premi lordi emessi € 33.756 mln |
+7,7% |
|---|---|
| Combined ratio (CoR) non attualizzato 95,9% |
-0,8 p.p. |
| Risultato operativo € 3.052 mln |
+5,1% |
| ASSET & WEALTH | Risultato operativo | |
|---|---|---|
| MANAGEMENT | € 1.176 mln | +22,6% |
| HOLDING | Risultato operativo |
E ALTRE ATTIVITÀ
Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato per ulteriori informazioni

Soluzioni assicurative con componenti ESG è una definizione utilizzata per scopi identificativi interni.
L'indicatore copre 23 mercati in cui operiamo con il marchio Generali: Argentina, Austria, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, India, Indonesia, Italia, Malesia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Tailandia, Turchia, Ungheria e Vietnam.
L'indicatore si riferisce alle società assicurative consolidate integralmente che partecipano al programma Technology, Data & Digital, il quale ha avviato le iniziative di trasformazione volte a portare a scala e far convergere le expertise, guidare le efficienze di costo e migliorare il livello di servizio attraverso l'adozione delle ultime tecnologie, sfruttare appieno il valore dei dati, garantire la sicurezza e rilasciare il potenziale dell'innovazione, in linea con il modello Lifetime Partner di Generali.

www.generali.com/sustainability/responsible-citizen/the-human-safety-net
75.322 tCO2e -46,1% vs 2019 (anno base)
www.generali.com/sustainability/responsible-employer/ greenhouse-gas-emissions


Il rendimento complessivo per gli azionisti (o Total Shareholder Return - TSR) è la misurazione della performance che tiene conto sia della variazione del prezzo azionario sia dei dividendi pagati per mostrare la remunerazione complessiva per l'azionista espressa come percentuale annualizzata.


0,805% per UniCredit SpA e 0,240% per UniCredit Bank GmbH).
Alla chiusura delle procedure di registrazione nel libro soci degli Azionisti che hanno percepito il dividendo pagato a maggio 2024, è emersa una loro consistenza di circa 160.000 unità. La composizione della nostra platea azionaria, aggiornata al 7 marzo 202512, è rappresentata dal seguente grafico.


Per un aggiornamento continuo sugli assetti proprietari www.generali.com/it/investors/share-information-analysts/ownership-structure
16 Assicurazioni Generali Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024

Generali ha adottato il sistema di amministrazione e controllo tradizionale italiano, articolato in due organi sociali nominati dall'Assemblea: un Consiglio di Amministrazione (attualmente formato da 13 componenti), titolare dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e del Gruppo, e un Collegio sindacale, con funzione di vigilanza sull'amministrazione e sull'osservanza della legge e dello Statuto. La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione iscritta nell'apposito Registro: l'Assemblea 2019 ha conferito l'incarico di revisione legale per il novennio 2021-29 a KPMG S.p.A., all'esito di un processo di selezione istruito e coordinato dal Collegio sindacale, in conformità alla normativa di legge e regolamentare vigente. Il CdA, tenendo conto anche delle Raccomandazioni del Codice CG, ha istituito sei Comitati endoconsiliari con funzioni propositive, consultive e istruttorie. L'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 è stato nominato dal Consiglio.

* Per ciascun Comitato si riporta il collegamento con i capitali: il Comitato Controllo e Rischi è associato ai capitali finanziario e intellettuale; il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance ai capitali umano, finanziario e intellettuale; il Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale ai capitali naturale, umano, intellettuale, sociale, relazionale e finanziario; il Comitato per gli Investimenti ai capitali finanziario e sociale e relazionale, il Comitato Operazioni con Parti Correlate ai capitali finanziario, sociale e relazionale e intellettuale; il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane ai capitali umano, finanziario, sociale e intellettuale.



in carica fino all'Assemblea degli Azionisti 2025

* come Consigliere ** come Presidente

| 92% | Controllo e rischi |
69% | Manageriale ed imprenditoriale |
69% |
|---|---|---|---|---|
| 92% | Legale | 15% | Istituzionale | 30% |
| 92% | ESG e sostenibilità |
53% | Consulenza | 15% |
| 100% | Digitale, IT e cybersicurezza |
38% | Accademica | 23% |
| 92% | Ambito internazionale |
100% | ||
| Esperienze |





| CONSIGLIERI DONNA | 46% |
|---|---|
| ETÀ MEDIA | 61 |
| CONSIGLIERI INDIPENDENTI | 77% |
| NUMERO RIUNIONI | 15 |
| PARTECIPAZIONE MEDIA ALLE RIUNIONI | 96% |




La seguente tabella riporta il numero degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti da ciascun Amministratore in altre società, significativi ai fini della politica adottata da Generali, secondo cui rilevano gli incarichi di amministrazione e controllo in emittenti quotate in mercati regolamentati (anche esteri) e in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (per tali intendendosi quelle il cui patrimonio netto è superiore a 10 Mrd EUR). In materia di cumulo di incarichi degli Amministratori, la Società ha previsto la regola secondo la quale è considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico il numero massimo di due incarichi di amministrazione e controllo per gli Amministratori Esecutivi e di cinque per i non esecutivi, incluso quello ricoperto in Generali. Più incarichi svolti in entità dello stesso gruppo societario sono considerati come un unico incarico. Agli Amministratori nominati dopo il 1° novembre 2022 si applicano le disposizioni in materia di cumulo di incarichi previste dal Decreto 88/202214.
| Consigliere | Ruolo | Incarichi esterni | Consigliere | Ruolo | Incarichi esterni | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Andrea | Sironi | Presidente | 0 | Stefano | Marsaglia | Consigliere | 1 |
| Philippe | Donnet | AD e GCEO | 0 | Antonella | Mei-Pochtler | Consigliere | 2 |
| Marina | Brogi | Consigliere | 2 | Diva | Moriani | Consigliere | 2 |
| Flavio | Cattaneo | Consigliere | 1 | Lorenzo | Pellicioli | Consigliere | 1 |
| Alessia | Falsarone | Consigliere | 0 | Clemente | Rebecchini | Consigliere | 0 |
| Clara | Furse | Consigliere | 1 | Luisa | Torchia | Consigliere | 1 |
| Umberto | Malesci | Consigliere | 0 |

% Indipendenza - confronto europeo



Italia(2)
Diversità di genere
Generali
46%

Belgio(2)
42% 43% 39%
46%
Francia(2)
Regno Unito(2)
(1) Assonime "La Corporate Governance in Italia: autodisciplina, remunerazioni e comply or explain (anno 2024)".
(2) Spencer Stuart "Italia Board Index 2024" e "Boards around the world 2024".
(3) Spencer Stuart "2023 Germany Spencer Stuart Boards Index".
La Board review 2024 è stata svolta dal CdA con il supporto del CNG.
Il dettaglio delle cariche nelle schede dei singoli Amministratori, pp. 55 e ss.

| Mandato 2019-21 | Mandato 2022-24 | |
|---|---|---|
| Componenti CdA | 13 | 13 |
| Amministratori eletti da liste di minoranza | 2 | 3 |
| Quota del genere meno rappresentato | 38,4% | 46% |
| Quota di Amministratori Indipendenti | 61,5% | 77% |
| Età media degli Amministratori | 62,4 | 61 |
| Status del Presidente | non indipendente e non esecutivo |
Indipendente non esecutivo |





Il SCIGR adottato dalla Società è un sistema integrato che coinvolge l'intera struttura organizzativa. A ciascun componente di esso sono stati attribuiti precisi compiti e responsabilità. L'obiettivo è quello di dotarsi e mantenere un Sistema efficace, nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, ove ruoli e competenze siano ben definiti e le modalità di coordinamento tra i soggetti coinvolti siano delineate con chiarezza e facilmente individuabili. Il Sistema è quello rappresentato in figura:

Ai fini del compiuto rispetto della vigente normativa in materia (art. 2391-bis c.c.) e del Regolamento OPC che ne dà attuazione, Generali ha adottato sin dal 2010 specifiche Procedure OPC – oggetto di aggiornamento periodico, se necessario – tali da garantire che queste operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale. È istituito, inoltre, un apposito Comitato Consiliare (il COPC), composto da soli Amministratori Indipendenti, chiamato a pronunciarsi nelle materie di sua competenza ai sensi delle Procedure OPC. Per le operazioni di maggiore rilevanza, i pareri del COPC sono vincolanti.
La Società è dotata di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) – oggetto di continuo aggiornamento – per la prevenzione dei reati commessi nell'interesse o a vantaggio della stessa (ai sensi del Decreto 231/2001) che possano, per questo, comportare potenzialmente una sua responsabilità amministrativa in sede giudiziaria. Per vigilare sull'efficace attuazione del MOG è stato istituito l'Organismo di Vigilanza – la cui composizione soddisfa i requisiti di autonomia e indipendenza – che riferisce periodicamente al CdA sulle attività svolte, sulla valutazione dell'efficacia del MOG, di cui propone un sistematico aggiornamento.

Si specifica inoltre che non esistono accordi con gli Amministratori non esecutivi relativi a trattamenti economici in caso di risoluzione del rapporto (previsioni di severance).
Ai componenti dei Comitati Consiliari e dell'Organismo di Vigilanza in carica alla stesura della presente relazione è attribuito, ai sensi dell'art. 2389 c.c., il seguente compenso:
| Ruolo | Compenso annuo lordo (EUR) | Gettone di presenza per seduta (EUR) |
|---|---|---|
| Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane | 40.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane | 30.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato Controllo e Rischi | 60.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato Controllo e Rischi | 40.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate | 30.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate | 20.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance | nessun compenso* | 0* |
| Componenti del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance | 30.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato per gli Investimenti | 40.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato per gli Investimenti | 30.000 | 2.000 |
| Presidente del Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale | 30.000 | 2.000 |
| Componenti del Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale | 20.000 | 2.000 |
| Presidente dell'Organismo di Vigilanza ** | 35.000 | 0 |
| Componenti dell'Organismo di Vigilanza ** | 25.000 | 0 |
* Il compenso riconosciuto al Prof. Sironi, quale Presidente del CdA, è comprensivo dei compensi e dei gettoni di presenza relativi alla sua nomina a componente di Comitati consiliari.
** Il compenso del componente che riveste altresì il ruolo di dirigente di Generali è assorbito negli emolumenti già previsti a suo favore in ragione del suddetto ruolo.
Il Presidente riceve uno specifico compenso fisso per la carica, comprensivo della partecipazione alle riunioni consiliari nonché, come sopra specificato, a quelle dei comitati: maggiori informazioni in merito sono riportate nella Relazione su remunerazione e compensi. L'Amministratore Delegato e Group CEO e il Personale rilevante non appartenente alle Funzioni Fondamentali sono destinatari di un pacchetto retributivo complessivo costituito da una componente fissa, da una componente variabile (annuale e differita) della remunerazione e da benefit, ispirato ai seguenti principi:


Approfondimenti nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, comprensiva anche delle informazioni retributive
Per ulteriori approfondimenti in tema di sostenibilità consultare la Rendicontazione di Sostenibilità

Eccellenza in tutto ciò che facciamo come Partner di Vita dei nostri clienti
Rafforzare #1 posizione in RNPS16 90%
Tasso di customer retention17
Un'esperienza cliente sempre più semplice e intuitiva, innovative value proposition di Gruppo e una rete distributiva ulteriormente rafforzata
8 - 9% CAGR 2024-2027 del risultato operativo Danni
4 - 5% CAGR 2024-2027 del risultato operativo Vita
Accelerare la crescita nelle aree di business preferenziali, rafforzare l'efficienza tecnica e portare a scala le attività del Gruppo per una migliore efficacia operativa

Consentire alle nostre persone di crescere grazie allo sviluppo continuo delle competenze e a una cultura basata sull'eccellenza, la meritocrazia e la diversità
≥ 90% Dipendenti upskilled18 ≥ Benchmark di mercato19 Tasso di engagement
-30% emissioni entro il 2030 per il business assicurativo20
Rendicontazione di Sostenibilità,
Rendicontazione di Sostenibilità, Informazioni sociali per ulteriori dettagli

e promuovendo la resilienza sociale
operative proprie22
Informazioni ambientali per ulteriori dettagli Rendicontazione di Sostenibilità, Informazioni ambientali per ulteriori dettagli per gli investimenti
www.generali.com/sustainability/ responsible-employer/greenhousegas-emissions per ulteriori dettagli per le attività operative proprie
Investimenti in soluzioni climatiche23 Rendicontazione di Sostenibilità,
Informazioni ambientali per ulteriori dettagli 8 - 10%
CAGR dei premi da soluzioni assicurative climatiche24
Rendicontazione di Sostenibilità, Informazioni ambientali per ulteriori dettagli
Relationship Net Promoter Score tra i peer internazionali europei.
Il target include le emissioni Scope 1, 2 e 3, definito come riduzione entro fine 2030 rispetto a fine 2019, e calcolato in emissioni assolute di gas serra. Il target di zero emissioni nette per le attività operative proprie è anticipato al 2035. Soggetto a vincoli di mercato.

€ 1,2 - 1,3 miliardi Investimenti cumulativi di Gruppo in AI e tecnologia25
Miglioramento nel cost/income ratio nel business assicurativo26
Trasformare il modello operativo di Gruppo per fornire competenze distintive, servizi condivisi su larga scala e una maggiore produttività
Potenziare le competenze in AI e Dati per migliorare l'esperienza dei clienti e della rete distributiva, nonché per aumentare l'efficienza operativa e l'eccellenza tecnica
Business Unit che scalano applicazioni ad alto impatto basate sull'AI generativa (GenAI)
6 - 8%
Rendicontazione di Sostenibilità, Informazioni ambientali per ulteriori dettagli
Rendicontazione di Sostenibilità, Informazioni ambientali per ulteriori dettagli CAGR NBP per i clienti sotto-serviti27
Rendicontazione di Sostenibilità, Informazioni sociali per ulteriori dettagli
8 - 10% CAGR dell'EPS28 2024-2027
Flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo29 2025-2027
10% CAGR del DPS29, 30 2024-2027 con politica ratchet
www.generali.com/investors/Strategy
Espressi in visione di cassa.
Tasso annuo composto di crescita del dividendo per azione a 3 anni con base pari al dato 2024 di € 1,28 per azione. Subordinatamente a tutte le autorizzazioni del caso.

In Generali, la sostenibilità è parte integrante dell'approccio strategico al business: questa visione deriva dal nostro purpose, "aiutare le persone a costruirsi un futuro più sicuro, prendendoci cura della loro vita e dei loro sogni". L'obiettivo che Generali persegue è quello di creare valore di lungo termine per i propri azionisti, considerando anche gli interessi degli stakeholder rilevanti, che non sono solo gli azionisti e gli investitori, ma anche i clienti, i dipendenti, gli operatori delle nostre reti distributive, i fornitori e gli altri partner contrattuali, così come l'ambiente, le comunità locali e la società in generale.
Questo impegno non è nuovo: in coerenza con la nostra visione e i nostri valori, negli anni, abbiamo aderito a iniziative volontarie come il Global Compact (2007), i Principles for Responsible Investment (2011), i Principles for Sustainable Insurance (2014), il Paris Pledge for Action (2015), la Net Zero Asset Owner Alliance (2020) e il Forum for Insurance Transition to Net Zero (2024).
Abbiamo un insieme di politiche e di linee guida di Gruppo che supportano il Consiglio e il management nello svolgimento dei rispettivi compiti in modo sostenibile e responsabile. In particolare, nel luglio 2023 è stata approvata dal Consiglio la nuova Politica di Sostenibilità di Gruppo, che definisce come la sostenibilità è gestita attraverso il Framework di Sostenibilità adottato da Generali. A dicembre 2024, il Consiglio ha approvato un aggiornamento di tale Politica, contenente il commitment del Gruppo sul rispetto dei diritti umani e sul contrasto al cambiamento climatico, elencando altresì gli steps di due diligence che assicurano il rispetto dei diritti umani all'interno del Gruppo.

Nella strategia "Lifetime Partner 24: Driving Growth", che ha caratterizzato il ciclo 2022-24, la sostenibilità è l'originator, ispirato dalla nostra ambizione di essere partner di vita. Essere all'origine della strategia per la sostenibilità significa essere un "game changer", plasmando il modo in cui vengono prese tutte le decisioni che portano Generali a essere un'azienda trasformativa, generativa e orientata all'impatto.
Come parte integrante del posizionamento strategico complessivo, Generali identifica quattro ruoli responsabili da svolgere come investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen e, rispetto a questi, si è prefissata specifici obiettivi. Anche i progressi raggiunti in tema di sostenibilità sono oggetto di rendicontazione periodica nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato.

Generali ritiene che sia una sua responsabilità fondamentale stabilire e mantenere una relazione solida e continuativa con tutti i propri stakeholder, a partire da quelli più rilevanti (comunità finanziaria, clienti, agenti e distributori, dipendenti, comunità di riferimento e partner contrattuali). Tale relazione deve essere basata sul dialogo costante e sul coinvolgimento attivo degli stakeholder rilevanti, vale a dire quelli che sono in grado di influenzare l'operato di Generali o possono esserne influenzati. Il dialogo con gli stakeholder rilevanti costituisce un presupposto fondamentale per il successo sostenibile della Compagnia e, quindi, per la creazione di valore nel lungo termine a beneficio di tutti gli Azionisti.
La comprensione delle specifiche necessità e priorità dei nostri stakeholder è un presupposto importante per definire una strategia efficace e per indirizzare le conseguenti scelte. In questa prospettiva, consideriamo fondamentale definire e utilizzare i canali di comunicazione più efficaci, monitorare costantemente le aspettative, le esigenze e le opinioni dei nostri stakeholder, essendo questo un presupposto fondamentale per impostare e svolgere un proficuo processo di dialogo, che consenta di anticipare i rischi e perseguire efficacemente le opportunità strategiche. Proprio in tale ottica, a novembre 2023, il Consiglio ha ampliato il perimetro di applicazione della Politica per il dialogo con la generalità degli investitori alle altre categorie di stakeholder rilevanti. Maggiori dettagli su tale politica sono disponibili nel capitolo Rapporti con gli investitori e contatti.
Di seguito sono elencati i più rilevanti stakeholder identificati dal Consiglio e le principali modalità attivate per garantire con loro un dialogo effettivo, efficace e proficuo:
| Dipendenti | ∙ Global Engagement Survey, un'indagine sul clima nelle aziende del Gruppo, svolta con cadenza triennale, che coinvolge tutti i dipendenti del Gruppo. Global Pulse Survey, condotta annualmente tra due edizioni della Global Engagement Survey ∙ colloqui di valutazione dei risultati individuali e condivisione degli obiettivi di sviluppo di carriera ∙ tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori ∙ iniziative di coinvolgimento su temi di etica nel business e riflessione sulla cultura organizzativa ∙ volontariato d'azienda in favore di organizzazioni no profit ∙ intranet e portale di Gruppo |
|---|---|
| Clienti | ∙ indagini sul marchio e monitoraggio del livello di soddisfazione ∙ ricerche di mercato ∙ dialogo con le associazioni dei consumatori ∙ canali di comunicazione dedicati ai clienti (web, chat, mailing e numero verde) |
| Agenti e distributori |
∙ indagini di soddisfazione ∙ roadshow con le reti di vendita ∙ incontri e convention nazionali e locali ∙ workshop ∙ canali di comunicazione dedicati alla rete agenziale e ai distributori (web, chat e posta elettronica) |
| Partner contrattuali |
∙ incontri e convention nazionali e locali ∙ workshop ∙ canali di comunicazione dedicati ai fornitori (web, posta elettronica) |
| Comunità finanziaria |
∙ incontri e interviste con analisti, investitori e proxy advisor ∙ punti di contatto aziendali dedicati alle relazioni con gli investitori finanziari ∙ Politica per la gestione del dialogo tra Consiglio e investitori |
| Comunità | ∙ partecipazione a tavoli multi-stakeholder per la promozione della sostenibilità del business ∙ incontri con rappresentanti di ONG, istituzioni e associazioni della società civile ∙ conferenze stampa ∙ punti di contatto aziendali dedicati alle relazioni con i media e le istituzioni ∙ sottoscrizione di iniziative ad adesione volontaria supportate dall'ONU ∙ contributo alle consultazioni pubbliche per la definizione di nuove misure di legge e regolamenti di settore |
| Ambiente | ∙ partecipazione a tavoli multi-stakeholder per la promozione della sostenibilità del business ∙ incontri con rappresentanti di ONG, istituzioni e associazioni della società civile ∙ sottoscrizione di iniziative ad adesione volontaria supportate dall'ONU |
Approfondimenti nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato
Approfondimenti nel Bilancio di Esercizio 2024 nella Relazione sulle attività 2024 della Fondazione Generali THSN
Approfondimenti in materia di diversità e pari opportunità nella Relazione su remunerazione e compensi

Svolgiamo la nostra attività nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, dei codici interni e dei principi di etica professionale. Monitoriamo con continuità le evoluzioni del sistema regolamentare nazionale e internazionale, dialogando anche con i legislatori e le istituzioni, in modo da valutare sia le nuove opportunità di business che la nostra esposizione al rischio di non conformità e da identificare ed implementare tempestive misure per gestirlo adeguatamente. Abbiamo un sistema di governo, di gestione e di rendicontazione che garantisce il rispetto dei principi di sostenibilità e la loro integrazione concreta e nel continuo nei processi decisionali aziendali.
Definisce le modalità di gestione della sostenibilità attraverso il Group Sustainability Framework; in particolare: la direzione in cui Generali vuole che la sostenibilità si evolva e i principi di fondo che guidano le scelte strategiche e la loro esecuzione; l'identificazione e la prioritizzazione dei temi di sostenibilità attraverso una valutazione di materialità e la loro integrazione nei processi aziendali chiave; gli elementi di base necessari per consentire l'integrazione della sostenibilità.
Definisce i processi e le attività adeguati allo scopo di garantire la protezione degli asset aziendali.
Definisce i principi basilari di comportamento che tutto il personale del Gruppo è tenuto ad osservare. Questi principi sono declinati in specifiche normative interne aventi ad oggetto, ad esempio, la promozione della diversità, dell'equità e dell'inclusione, la libera concorrenza e l'antitrust, i conflitti di interesse, la prevenzione della corruzione, del riciclaggio di denaro, del finanziamento del terrorismo e delle violazioni delle sanzioni internazionali e la tutela dei dati personali e della privacy.
Evidenzia i principi generali per la gestione corretta e proficua dei rapporti con i partner contrattuali.
Codifica a livello di Gruppo le attività di investimento responsabile nonché i principi, le attività principali e le responsabilità che guidano il ruolo del Gruppo come active owner.
Delinea i principi e le regole finalizzate a integrare le questioni di sostenibilità dei clienti/società nel processo di sottoscrizione Danni.
Definisce le regole e i processi relativi all'uso dei proventi derivanti dalle emissioni di green bond, social bond e sustainability bond, nonché le raccomandazioni per la rendicontazione.
Definisce le linee guida per integrare gli aspetti ESG negli strumenti finanziari alternativi di trasferimento del rischio assicurativo presso investitori istituzionali e le raccomandazioni per la rendicontazione.
Definisce le regole con cui intendiamo favorire la transizione giusta verso un'economia a basse emissioni di gas serra attraverso le nostre attività di investimento, quelle di sottoscrizione e le nostre operazioni dirette.
Elemento essenziale del sistema di controllo del rischio fiscale, definisce le modalità di sana e prudente gestione della variabile fiscale per tutte le società del Gruppo.
Delinea l'impegno del Gruppo Generali nella lotta ai crimini finanziari.

| Eventi significativi di governance 2024 e dei primi mesi del 2025 30 | |
|---|---|
| Il governo societario di Generali 32 | |
| Organizzazione della Società 33 |








• Modifica nella denominazione dell'azione quotata su Euronext Milan.



OTT 2024





L'insieme delle metodologie, dei modelli e dei sistemi di pianificazione, gestione e controllo relativi al funzionamento degli organi sociali formano il sistema di governo societario di un'emittente. Il modello di governo societario di Generali è quello tradizionale, secondo la definizione della normativa italiana, che delinea una struttura organizzativa tripartita:
Nell'ambito del modello tradizionale, il sistema di governo societario di Generali si fonda sui seguenti elementi cardine:
Tale sistema è conforme alla normativa applicabile e ai principi enunciati nel Codice CG e ha come punto di riferimento le best practice nazionali e internazionali. Tenuto conto delle valutazioni e dei parametri quali-quantitativi indicati nella Lettera al mercato di IVASS del 5 luglio 2018, il modello di governo societario di Generali, anche quale USCI, di cui all'art. 210, c. 2, del CAP, è di tipo "rafforzato".
La Raccomandazione 2 del Codice CG prevede che, se ritenuto necessario per definire un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa, l'organo di amministrazione elabora motivate proposte da sottoporre all'Assemblea in merito ai seguenti argomenti:
In particolare, nel caso in cui l'organo di amministrazione intenda proporre all'Assemblea l'introduzione del voto maggiorato, esso fornisce nella relazione illustrativa all'Assemblea adeguate motivazioni sulle finalità della scelta e indica gli effetti attesi sulla struttura proprietaria e di controllo della società e sulle sue strategie future, dando conto del processo decisionale seguito e di eventuali opinioni contrarie espresse in consiglio.
Ciò premesso, nel corso del 2024 non sono state poste all'ordine del giorno del Consiglio le suddette tematiche, in quanto non sono maturate le condizioni affinché ciò avvenisse. Si rammenta altresì che, nella Q. Racc. 2 delle Q&A funzionali all'applicazione del Codice CG, si precisa che il Codice non raccomanda alcuna frequenza specifica sulla cadenza con cui effettuare tale valutazione.
La composizione, le attribuzioni e le modalità di funzionamento degli organi sociali sono disciplinate dalla legge, dallo Statuto, dal Regolamento CdA e Comitati e dalle deliberazioni assunte dagli organi competenti, oltre che dai principi e dai criteri enunciati nel Codice CG, cui la Società aderisce sin dalla sua istituzione nel 1999.
Lo Statuto è disponibile presso la sede legale in lingua originale nonché, sul Sito, anche in lingua inglese, francese, spagnola e tedesca.
https://www.generali.com/it/governance/corporate-governance-system/articles-of-association

A ottobre 2020 il Consiglio ha stabilito di adottare, con effetto dal 1° gennaio 2021, il Codice CG, recependone tutti i principi e le raccomandazioni. Così facendo, il Consiglio ha condiviso che è suo compito primario quello di guidare la Società perseguendone il successo sostenibile, ossia la creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società. La Relazione è redatta prendendo a riferimento i principi e le raccomandazioni del Codice CG oltre che dei chiarimenti forniti dal Comitato italiano per la Corporate Governance nella forma di Q&A, da ultimo aggiornati a dicembre 2020. Anche quest'anno Generali, come tutti gli altri emittenti quotati italiani, ha ricevuto la lettera del presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance (costituito dalle principali associazioni d'impresa e d'investitori professionali e da Borsa Italiana S.p.A.), indirizzata ai presidenti, agli amministratori delegati e ai presidenti degli organi di controllo delle società quotate per incentivare un'applicazione vieppiù consapevole e sostanziale del Codice CG. La comunicazione è stata portata all'attenzione del CNG e, successivamente, del CdA: in quelle sedi sono state valutate le raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance al mercato, alla luce di quanto esposto nel suo ultimo rapporto annuale di dicembre 2024 sull'applicazione del Codice CG, riscontrando che la Società è sostanzialmente allineata alle stesse oltre che ai principi e alle raccomandazioni del Codice CG. Per un approfondimento su tale allineamento si rimanda a quanto esposto nella check-list presente alla sezione 6 del Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
Il Consiglio definisce l'assetto di governo societario, determinando i poteri e i compiti degli organi sociali da esso nominati o istituiti e formula proposte all'Assemblea sulle revisioni aventi rilevanza statutaria. Inoltre, approva, su proposta dell'Amministratore Delegato e Group CEO, la struttura organizzativa aziendale di primo livello, ovvero l'insieme delle funzioni aziendali che compongono il GHO. L'assetto organizzativo della Compagnia comprende i compiti e le responsabilità delle funzioni aziendali, i rapporti gerarchici e funzionali tra esse intercorrenti e i meccanismi di coordinamento.
Assicurazioni Generali, in qualità di Capogruppo, esercita un'attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società appartenenti al Gruppo, che si estrinseca concretamente nel ruolo di indirizzo strategico, di controllo e di coordinamento svolto dalle funzioni di GHO verso le Business Unit.
Non sempre c'è chiarezza nell'utilizzo di termini quali impresa, azienda, società e gruppo e ciò determina che la comunicazione sia talvolta ambigua: cerchiamo pertanto di fare un po' di chiarezza, anche al fine della comprensione dei termini utilizzati nella Relazione. Il Codice civile definisce l'imprenditore ma non l'impresa, la cui nozione può comunque essere dedotta dal testo dell'art. 2082 c.c. secondo cui "è imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi". L'impresa è pertanto l'attività economica diretta alla produzione o allo scambio di beni e di servizi che l'imprenditore esercita professionalmente mediante un complesso di beni organizzati in funzione di tale attività. L'art. 2555 c.c. definisce appunto l'azienda come "il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa". La società è una forma di esercizio collettivo dell'impresa, perseguita mediante un contratto con il quale due o più soggetti conferiscono beni o servizi per il perseguimento di uno scopro lucrativo, mutualistico o consortile (art. 2247 c.c.). Il gruppo è una specifica forma organizzativa dell'attività di impresa, che si realizza attraverso l'attività di direzione e coordinamento svolta da un soggetto o un ente, la capogruppo, in forza della quale l'attività d'impresa di più società è unificata e coordinata in vista del perseguimento di un interesse imprenditoriale comune, più ampio di quello delle singole società appartenenti al gruppo.

L'assetto organizzativo di Gruppo si basa su quattro dimensioni: il Group Head Office (GHO) e tre "Business Area". A partire dal 1° giugno 2024, infatti, il Consiglio ha approvato una nuova struttura organizzativa per rafforzare il focus sulle tre principali aree di business del Gruppo: l'Insurance Division, Generali Investments Holding e Banca Generali, mentre il GHO garantisce la direzione e il coordinamento con un approccio diversificato tra i diversi business. L'evoluzione strategica del Gruppo ha spinto l'organizzazione a evolvere per sbloccare il potenziale delle varie aree di business in cui Generali opera, massimizzando il valore e la performance complessiva, in linea con le ambizioni dell'attuale piano strategico e in preparazione del nuovo ciclo strategico.
Nell'attuale struttura organizzativa del Gruppo, il GHO svolge funzioni di direzione e coordinamento sul Gruppo, in coerenza col ruolo di Assicurazioni Generali S.p.A. di ultima società controllante italiana, garantendo supporto e allineamento strategico delle entità del Gruppo, e fornendo, in particolare:
All'interno di GHO le Funzioni Fondamentali garantiscono il corretto funzionamento del sistema dei controlli interni nel Gruppo, la gestione dei rischi, le attività attuariali e la conformità alla normativa.
Infine, il GHO sovraintende alla fornitura degli share service del Gruppo per l'infrastruttura tecnologica e servizi di procurement a livello di Gruppo (attraverso la società Generali Operations Service Platform), che svolgono un ruolo sempre più strategico al fine di ottenere sinergie di costo, migliorare i livelli di servizio e accelerare la digitalizzazione del business.
L'Insurance Division guida le performance del business assicurativo in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera, garantendo il coordinamento e l'allineamento strategico attraverso un modello organizzativo snello e semplificato. Essa è articolata nelle seguenti 7 Country Business Unit e 3 Region1 che sviluppano e implementano la strategia del Gruppo in linea con le specificità dei mercati locali: Le Business Unit valorizzano l'imprenditorialità e le autonomie locali, assicurando il presidio a livello internazionale attraverso:
Le Country Business Unit / Region valorizzano l'imprenditorialità e le autonomie locali, assicurando il presidio a livello di GHO, sviluppando e attuando la strategia del Gruppo rispetto alle specificità dei mercati locali, stabilendo un approccio più mirato per segmenti di clienti nella creazione dei prodotti, nell'attivazione dei canali di distribuzione e nella fornitura dei servizi. In questo contesto, la Business Unit Country France & Global Business Activities comprende 5 linee di business cui è stata affidata una responsabilità globale (Generali Care Hub che comprende Europ Assistance e Generali Employee Benefits, Global Corporate & Commercial, ARTE Generali e Generali Global Pension): esse collaborano sinergicamente con le imprese assicurative operanti a livello locale.
A fianco alle strutture del GHO e della Insurance Division operano:


https://www.generali.com/it/who-we-are/our-management
* Componenti del Group Management Committee
Il Responsabile della funzione Corporate Affairs riporta anche al Group CEO per gli aspetti di competenza
Group Spokesperson
L'adeguatezza del funzionamento dell'assetto organizzativo è assicurata da meccanismi di integrazione e coordinamento tra le differenti componenti e le strutture organizzative del GHO. I meccanismi, che favoriscono il dialogo e la corretta interazione tra le diverse componenti, sono:
Le "funzioni solid" sono quelle del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (Group Chief Risk Officer, Group Actuarial Function, Group Chief Compliance Officer Function, Group Chief Anti-Financial Crime Officer, Group Chief Audit Officer) nonché la funzione del Group Chief Investment Officer, che ha la responsabilità di indirizzare, coordinare e monitorare le attività di investimento sui portafogli assicurativi del Gruppo. Le altre funzioni sono collegate da linee di riporto "dotted".
Modelli ad hoc di reporting e flussi di informazioni sono implementati rispettivamente per Generali Investments Holding e Banca Generali per meglio riflettere le loro specificità di business.
La struttura organizzativa del GHO comprende anche gli steering committee, meccanismi organizzativi di coordinamento tra funzioni destinati ad accompagnare l'implementazione di tematiche chiave della strategia di business, formati da esponenti del top management, preposti a dare una guida strategica a vari progetti, a livello sia di GHO sia di Gruppo, supervisionandone la realizzazione e curando l'analisi degli aspetti pratici necessari al raggiungimento degli obiettivi.

Il GMC è costituito dai top manager della Società e del Gruppo che, con funzioni di supporto all'Amministratore Delegato e Group CEO, si riuniscono per discutere le principali decisioni strategiche del Gruppo, con l'obiettivo di migliorare l'allineamento delle Business Unit sulle priorità strategiche e aumentare l'efficienza e il consenso nel processo decisionale.
GMC ha la seguente composizione:
Il supporto alle decisioni del Group CEO si concretizza attraverso:


Il Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale (CIS) svolge un ruolo consultivo, propositivo e istruttorio a favore del Consiglio sui temi dell'innovazione tecnologica e della sostenibilità sociale e ambientale. Il CIS è composto da soli componenti non esecutivi e indipendenti: su tale Comitato Consiliare è fornito un approfondimento nel capitolo Gli attori della governance. La responsabilità a livello di Gruppo per l'implementazione delle strategie e delle politiche definite dal Consiglio, anche in materia di sostenibilità, è affidata all'Amministratore Delegato e Group CEO, che si avvale anche del supporto del General Manager.
A livello di GHO sono stati costituiti specifici comitati, funzioni e gruppi di lavoro dedicati, per rendere sistematica la considerazione, oltre che degli aspetti finanziari, anche di quelli sociali e ambientali inerenti all'attività d'impresa:
Generali ritiene che un sistema normativo interno efficace e diffuso in tutto il Gruppo costituisca una delle colonne portanti a sostegno della propria attività d'affari. A tale fine la Società, in qualità di Capogruppo, con delibera del CdA del 3 maggio 2018, si è dotata di un sistema normativo interno strutturato, il Generali Internal Regulations System (GIRS), avente valenza su tutto il Gruppo, che mira a favorire una solida ed efficace governance e a promuovere l'implementazione coerente delle norme interne previste a livello di Gruppo nelle diverse realtà che lo compongono.
Il GIRS definisce e disciplina la gerarchia e le caratteristiche delle norme interne emanate dalla Capogruppo nello svolgimento della propria attività di direzione, indirizzo e coordinamento del Gruppo; inoltre, chiarisce i ruoli e le responsabilità nell'ambito del processo che ne governa il ciclo di vita (pianificazione, redazione, approvazione, comunicazione, implementazione, monitoraggio e reportistica), favorendo un'adeguata implementazione a livello di Gruppo, nel rispetto degli eventuali requisiti normativi locali specifici. Tutte le norme interne poste a livello di Gruppo sono emanate in coerenza con i valori e il Codice di Condotta del Gruppo e sono riviste e, ove necessario, aggiornate con cadenza periodica. La gerarchia delle fonti normative interne si articola su 3 livelli, come di seguito illustrato.

Il GIRS è caratterizzato dai seguenti principi:

Il Codice di Condotta di Generali ("Codice"), la guida di Gruppo per agire in modo corretto, definisce le aspettative etiche di tutti coloro che lavorano per, o per conto di, Generali in tutto il mondo. L'insieme dei valori e delle aspettative etiche definite nel Codice vuole essere di ausilio al compimento di scelte coerenti e consentire che nei luoghi di lavoro si possa fare sempre affidamento su buoni principi, quali la franchezza, l'apertura e l'imparzialità. Chiunque si trovi davanti a un tema di natura etica potrà sempre fare riferimento ai valori di Gruppo e al Codice.
In tale ottica, i manager del Gruppo sono invitati a svolgere il ruolo di "modello di riferimento" e a incoraggiare i loro collaboratori ad accertarsi che i comportamenti e le proposte d'affari siano in linea con i valori della Compagnia e con i principi del Codice. L'erogazione di alcuni programmi di formazione online e in aula, unitamente a campagne di comunicazione globali, ha inteso creare in tutti i dipendenti piena consapevolezza dell'importanza del Codice e delle proprie responsabilità nel segnalare ogni violazione dello stesso di cui si venga a conoscenza. Il Gruppo incoraggia non solo i dipendenti, ma anche le persone terze che interagiscono con il Gruppo, a segnalare eventuali violazioni del Codice o situazioni potenzialmente critiche.
È garantita la riservatezza e non è ammessa alcuna tolleranza verso qualsiasi forma di ritorsione. Tutte le informazioni sono disponibili sul Sito nella sezione intitolata "Sostenibilità/Le nostre regole/Codice di Condotta", inclusa la descrizione del processo che il Gruppo utilizza per la gestione delle segnalazioni. Sono state adottate procedure e controlli per gestire con la massima rigorosità ogni segnalazione al fine di favorirne la tempestiva risoluzione. È stato assegnato il compito di gestire le segnalazioni a degli specialisti interni indipendenti, facenti parte della funzione di Compliance, raggiungibili attraverso una piattaforma internet sicura e confidenziale https://generali.whispli.com/speakup. La segnalazione può essere indirizzata alla società interessata oppure alla Capogruppo Assicurazioni Generali selezionando la preferenza all'interno della piattaforma di segnalazione.
L'edizione 2024 della Compliance Week, iniziativa annuale dedicata a tutti i dipendenti del Gruppo, ha approfondito il tema della "centralità del cliente" con particolare focus sui principali requisiti relativi al processo di Product Oversight and Governance, nell'ambito di uno speciale evento di Gruppo che si è tenuto il 12 novembre 2024 presso la Torre Generali a Milano. L'evento ha visto la partecipazione del Presidente, del CEO Insurance e di altri top manager del Gruppo, nonché di prestigiosi ospiti esterni. I relatori hanno affrontato il tema della centralità del cliente da diverse prospettive, partendo dalle nuove sfide del quadro normativo europeo per arrivare alle best practice già in uso nel Gruppo al fine di soddisfare al meglio i bisogni dei clienti, consolidando il ruolo di Lifetime Partner della Compagnia e garantendo, allo stesso tempo, il rispetto dei requisiti normativi.
Nel 2024 ha continuato a essere attivata l'erogazione di corsi in modalità e-learning sul Codice di Condotta. Sono disponibili due percorsi formativi: il primo, introduttivo, è dedicato ai nuovi collaboratori, mentre il secondo rappresenta un aggiornamento per coloro che hanno già completato il corso introduttivo.
Il sistema della rappresentanza legale, disciplinato dagli articoli 38 e 39 dello Statuto, mira a garantire la migliore flessibilità operativa e, al contempo, un adeguato controllo sugli atti societari. Hanno la rappresentanza legale della Società per tutti gli affari sociali il Presidente, i Vicepresidenti, l'Amministratore Delegato, gli altri componenti del Consiglio, il Direttore Generale e, nell'ambito dell'area di competenza a essi rispettivamente assegnata, gli altri dirigenti della Società.
La rappresentanza si esprime con l'apposizione, sotto la denominazione della Società, della firma congiunta di due dei soggetti sopraccitati. Il Presidente, i Vicepresidenti quando sostituiscono il Presidente assente o impedito, l'Amministratore Delegato e il Direttore Generale possono firmare congiuntamente fra loro o con altro componente del Consiglio ovvero con uno degli altri dirigenti della Società. In tali casi, questi ultimi concorrono a rappresentare la Società anche per affari che esulano dall'area di competenza loro rispettivamente assegnata. Lo Statuto prevede inoltre che i dirigenti possano firmare anche congiuntamente tra loro, purché l'atto sottoscritto rientri nei limiti dell'area di competenza assegnata ad almeno uno di essi. Gli altri componenti del Consiglio non possono firmare congiuntamente fra loro, né con uno degli altri dirigenti della Società.
Sempre secondo lo Statuto, l'organo amministrativo competente può ulteriormente limitare, per materia e per valore, l'ambito del potere di rappresentanza dei dirigenti della Società e attribuire la rappresentanza ad altri dipendenti e a terzi, con il rilascio di procure generali o speciali per singoli atti o categorie di atti.

Il nostro sistema della rappresentanza legale è coerente con le responsabilità organizzative assegnate e costituisce uno strumento di controllo interno e un presidio fondamentale anche per la prevenzione dei reati previsti dal Decreto 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa di enti e persone giuridiche nonché in relazione a quanto previsto dal Regolamento 38/2018. Il sistema delle deleghe di poteri, in coerenza con l'assetto di governance della Compagnia definito dal Consiglio, prevede la definizione dell'area di competenza e dei poteri di rappresentanza dei responsabili delle funzioni che formano l'assetto organizzativo della Società: il tutto nel rispetto delle vigenti normative di legge, regolamentari e statutarie.
Il sistema si fonda sui seguenti principi:
Nell'attuale sistema delle deleghe di poteri, per ciascun ruolo è definita l'area di competenza attraverso atti di delega costituenti atti interni di attribuzione di poteri e responsabilità. Le deleghe definiscono, da un lato, responsabilità comuni a tutti i ruoli; dall'altro, responsabilità specifiche di ciascun ruolo. Sono previsti ambiti di autonomia di spesa differenziati in ragione del ruolo assegnato per l'acquisto di beni, di servizi e di prestazioni consulenziali.
Il sistema prevede inoltre il conferimento, attraverso apposita procura ovvero attraverso un atto risolutivo del Group CEO, del potere di rappresentanza nei confronti di terzi per l'esercizio dei poteri e l'assolvimento delle responsabilità delegate; la procura comprende i soli poteri attribuiti per conto della Società e, nel rispetto del principio statutario della firma congiunta e delle disposizioni del Decreto 231/2001, circoscrive il potere di rappresentanza ai soli poteri e responsabilità compresi negli atti di delega.
In ragione del loro riporto diretto al CdA, le deleghe degli esponenti delle Funzioni Fondamentali sono articolate in maniera tale da garantirne e preservarne il necessario livello d'indipendenza.
Nel periodo di riferimento, per quanto riguarda l'evoluzione organizzativa di Gruppo/Assicurazioni Generali S.p.A., si evidenziano gli sforzi organizzativi tesi all'implementazione della nuova struttura organizzativa di Gruppo focalizzata sulle tre principali aree di business del Gruppo: Insurance Division, Generali Investments Holding e Banca Generali, con la progressiva implementazione nel corso dell'anno dell'assetto di Gruppo, annunciato in data 18 aprile 2024. Nello specifico:

| Assetti proprietari 42 | |
|---|---|
| Assemblea 46 | |
| Rapporti con investitori e contatti 49 | |
| Il sito corporate www.generali.com 51 |

Il capitale sociale sottoscritto e versato della Società di 1.602.736.602,13 EUR è suddiviso in 1.569.420.004 Azioni, prive del valore nominale. Nel 2024 sono state realizzate due operazioni d'aumento del capitale sociale: la prima, per un ammontare di 10.079.883,77 EUR, risale al 12 aprile 2024 ed è consistita nell'emissione di 9.870.350 Azioni ordinarie, per attuare due piani d'incentivazione a lungo termine (Piano LTI 2019 e Piano LTI 2021-23); l'altra, per 273.886,36 EUR, risale al 19 luglio 2024 e si è tradotta nell'emissione di 268.193 Azioni ordinarie, per attuare il Piano azionario collegato al mandato 2019-21 dell'Amministratore Delegato e Group CEO, approvato dall'Assemblea in data 30 aprile 2020. In seguito, In seguito, il 12 marzo 2025 il Consiglio ha deliberato di assegnare ai beneficiari del Piano LTI 2020-22 e del Piano LTI 2022-24 azioni tratte dalle azioni proprie nella disponibilità della Società, rivenienti dagli acquisti autorizzati dall'Assemblea 2022 e già effettuati.
| n° Azioni* | % rispetto al capitale sociale |
Quotato / Non quotato |
Diritti e obblighi** |
|
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 1.569.420.004 | 100,00 | FTSE MIB | Vedi nota |
| Azioni a voto multiplo, con diritto di voto limitato, prive del diritto di voto e altro*** |
- | - | - | - |
* Nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione presso la Euronext Securities Milan – Monte Titoli S.p.A. di Milano sono immesse Azioni corrispondenti al 99,99% del capitale sociale. ** Ciascun titolare di Azioni ordinarie ha un complesso di diritti di natura patrimoniale e amministrativa nonché di obblighi. Tra i diritti di natura patrimoniale, si menzionano, tra gli altri, il diritto al dividendo, il diritto di opzione sulle Azioni emesse in sede di aumento a pagamento del capitale o di sua ricostituzione, in proporzione al numero delle Azioni già possedute, il diritto all'assegnazione gratuita delle nuove Azioni in caso di aumento gratuito di capitale, in proporzione al numero di Azioni già possedute, nonché il diritto alla quota di liquidazione a seguito della liquidazione della società. Tra i diritti amministrativi, sono compresi, tra gli altri, il diritto di intervento e di voto nelle assemblee, il diritto di recesso al ricorrere delle circostanze previste dalla normativa applicabile e il diritto d'informazione. Infine, quanto agli obblighi, si rammenta che ciascun Azionista è tenuto ad eseguire i conferimenti dei mezzi necessari per l'attuazione dell'oggetto sociale.
*** Non esistono Azioni a voto multiplo, con diritto di voto limitato, prive del diritto di voto e altro.
Per la rappresentazione schematica della platea azionaria di Generali si rimanda ai grafici del paragrafo Assetti proprietari del precedente capitolo Executive Summary (pag. 15) mentre nella Tabella 1 (pag. 117) sono indicati i soggetti che – direttamente ovvero anche indirettamente tramite interposte persone, fiduciari e società controllate – partecipano al capitale in misura superiore alla soglia di rilevanza prevista dall'art. 120 del TUF.
In relazione alla previsione dell'art. 123-bis, c.1, lett. e), del TUF, si informa che il Piano We Share conclusosi nel 2022 non ha avuto attuazione a fronte del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti: le Azioni acquistate per l'attuazione di quel piano non sono state assegnate, sono ancora nella disponibilità della Società e potranno essere utilizzate in coerenza con la deliberazione assembleare; in ogni caso, il piano stesso non prevedeva limitazioni al diritto di voto a favore dei dipendenti al momento dell'assegnazione delle Azioni.
Si informa che è in corso il "Piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo Generali" ("We Share 2.0"), approvato dall'Assemblea 2023 previo annullamento del precedente analogo piano: lo stesso, è funzionale a incentivare la partecipazione dei beneficiari al raggiungimento di alcuni obiettivi definiti nella strategia del Gruppo rispetto al cambiamento climatico e allineati al contesto strategico del Gruppo, nell'ottica di una cultura di ownership ed empowerment e della partecipazione dei dipendenti alla creazione di valore sostenibile del Gruppo nel medio-lungo termine. L'assegnazione delle Azioni è prevista nella prima metà del 2026. Il Piano We Share 2.0 dà ai dipendenti l'opportunità di acquistare Azioni a condizioni agevolate, a seguito dell'esercizio delle opzioni loro assegnate gratuitamente. Verranno assegnate – in caso di apprezzamento del valore dell'azione – Azioni gratuite definite in proporzione al numero di Azioni acquistate, ai dividendi distribuiti e al raggiungimento di specifici obiettivi ESG. Il Piano We Share 2.0, iniziato a giugno 2023 e della durata indicativa di 3 anni, è rivolto a tutti i dipendenti del Gruppo, salvi i componenti del Group Management Committee (GMC) e gli appartenenti al Global Leadership Group (GLG). Anche questo piano non prevede limitazioni al diritto di voto a favore dei dipendenti al momento dell'assegnazione delle Azioni. Per un approfondimento sul Piano We Share 2.0, si rimanda alla Relazione su remunerazione e compensi.
La Società agevola la partecipazione alle Assemblee dei beneficiari dei piani d'incentivazione di lungo termine (LTI), che sono basati su Azioni, mettendo a loro disposizione i servizi del rappresentante designato di cui all'art. 135-undecies del TUF, nel rispetto di quanto previsto dall'anzidetta disposizione di legge.
Si precisa, ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, che non sono stati comunicati alla Compagnia patti parasociali sulle Azioni rilevanti ai sensi dell'art. 122 del TUF.
Con effetto dal 1° luglio 2024, la denominazione dell'azione quotata sul mercato Euronext Milan è variata da "GENERALI ASS" a "GENERALI", fermo il mantenimento del codice ISIN IT0000062072: tale variazione riguarda anche gli altri strumenti finanziari diversi dall'Azione quotati sugli altri mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana ed è coerente con l'evoluzione della Società, che da tempo opera come gruppo finanziario diversificato, focalizzato su due core business, l'assicurazione e l'asset management.

| Aumenti di capitale (artt. 2443 e 2349, comma 1, c.c.) |
Acquisto di azioni proprie (artt. 2357 e 2357-ter c.c.) |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Organo deliberante |
Denominazione | N° massimo di Azioni erogabili per Piano |
Periodo di attuazione |
Valore nominale dell'azione |
Aumento massimo di c.s. in EUR |
Periodo di attuazione |
Valore nominale dell'azione |
Prezzo massimo di acquisto |
Numero massimo di Azioni ordinarie |
| Assemblea 2020 |
Piano LTI 2020-22 | 9.500.000 | Entro il 30/04/2025 |
N.A. | 9.500.000 | Termine scaduto il 30/10/2021 |
N.A. | N.A. | N.A. |
| Assemblea 2021 |
Piano LTI 2021-23 | 12.100.000 | Entro il 29/04/2026 |
N.A. | 12.100.000 | Termine scaduto il 29/10/2022 |
N.A. | N.A. | N.A. |
| Assemblea 2022 |
Piano LTI 2022-24 | Autorizzazione interamente esercitata con l'acquisto di 10.500.000 Azioni |
N.A. | N.A. | N.A. | Termine scaduto il 29/10/2023 |
N.A. | Max +5% prezzo di Borsa giorno precedente l'operazione |
10.500.000 |
| Assemblea 2023 |
Piano LTI 2023-25 | Autorizzazione interamente esercitata con l'acquisto di 11.300.000 Azioni |
N.A. | N.A. | N.A. | Termine scaduto il 28/10/2024 |
N.A. | Max +5% prezzo di Borsa giorno precedente l'operazione |
11.300.000 |
| Assemblea 2024 |
Piano LTI 2024-26 | 10.500.000 | N.A. | N.A. | N.A. | Entro il 24/10/2025 |
N.A. | Max +5% prezzo di Borsa giorno precedente l'operazione |
10.500.000 |
| Programma di acquisto di azioni proprie ai fini del loro annullamento nel quadro dell'attuazione del piano strategico 2022-24 |
Autorizzazione interamente esercitata con l'acquisto di 19.635.081 Azioni |
N.A. | N.A. | N.A. | Entro il 24/10/2025 |
N.A. | Max +5% prezzo di Borsa giorno precedente l'operazione |
Il numero massimo non potrà superare il 3% del c.s. né l'esborso complessivo massimo di 500.000.000 EUR |
|
| Ai fini dell'attuazione dei Piani LTI, le Azioni oggetto di assegnazione gratuita ai beneficiari dello stesso riverranno, in |
Ai fini dell'attuazione dei Piani LTI, le Azioni oggetto di assegnazione gratuita ai beneficiari dello stesso riverranno, in tutto o in parte, dalla provvista di Azioni proprie che la Società potrà acquistare in esecuzione di apposite autorizzazioni assembleari, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter c.c., art. 132 del TUF e art. 5 del Regolamento UE 596/2014 e del Regolamento Delegato UE 2016/1052, e/o da eventuali aumenti di capitale gratuiti - mediante utilizzo di utili e/o riserve di utili - ai sensi dell'art. 2349, c.1, c.c.
L'art. 8 dello Statuto consente, nei modi e nelle forme di legge, l'assegnazione di utili e/o di riserve di utili ai prestatori di lavoro dipendenti della Società o di sue Controllate, mediante l'emissione di Azioni ai sensi dell'art. 2349, c. 1, c.c. Le informazioni sulle deliberazioni relative ai piani LTI, 2020-22, 2021-23, 2022-24, 2023-25 e 2024-26 nonché quelle relative al Piano We Share 2.0, sono reperibili nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e nella Relazione sulla remunerazione e sui compensi corrisposti del rispettivo anno di approvazione.
L'Assemblea 2024 ha deliberato di autorizzare, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter c.c. e dell'art. 132 del TUF e nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 5 del Regolamento UE 596/2014 e del Regolamento Delegato UE 2016/1052 (il "Regolamento Delegato"), l'acquisto di un massimo di 10,5 milioni di Azioni ordinarie, prive del valore nominale, in relazione al Piano LTI 2024-26. Le operazioni sulle Azioni, incluse quelle acquistate sulla base di precedenti piani, devono avvenire alle seguenti condizioni:

gli acquisti saranno effettuati, esclusivamente ed anche in più volte sui mercati regolamentati, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
• le Azioni proprie potranno essere attribuite senza limiti temporali e a titolo gratuito ai beneficiari dei piani, fermo restando il rispetto delle disposizioni normative e regolamentari di volta in volta vigenti.
Come esposto nella tabella più sopra riportata, l'Assemblea 2024 ha deliberato anche di autorizzare l'acquisto di un numero di Azioni pari al massimo al 3% del capitale sociale e comunque sino a un esborso complessivo massimo di 500.000.000 EUR in relazione al Programma di acquisto di azioni proprie ai fini del loro annullamento nel quadro dell'attuazione del piano strategico 2022-24. In merito si segnala che l'autorizzazione è stata interamente esercitata con l'acquisto di 19.635.081 Azioni. In data 12 marzo 2025 il Consiglio ha deliberato l'annullamento di dette azioni e di modificare conseguentemente lo Statuto: subordinatamente all'autorizzazione dell'autorità di vigilanza, l'operazione potrà avere effetto a metà aprile 2025.
Nel rispetto di quanto richiesto dall'art. 123-bis, c.1, lett. h), del TUF, sia la Compagnia sia le sue Controllate, nel perseguimento delle proprie linee strategiche, hanno stipulato alcuni accordi contrattuali che contengono clausole aventi quale riferimento l'elemento del cambiamento del controllo sulla Società. Allo stato tali clausole non risultano peraltro in concreto applicabili poiché nessuna persona, fisica o giuridica, direttamente e/o indirettamente, singolarmente o congiuntamente, riveste la posizione di Azionista di controllo di Generali. Inoltre, né la Compagnia né alcuna delle sue Controllate strategiche sono soggette a disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di corporate governance.
Lo Statuto non prevede deroghe alle disposizioni sull'obbligo di astensione ("passivity rule") previste dall'art. 104, commi 1 e 1-bis, TUF, né prevede l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, TUF.
Ai sensi di quanto richiesto dall'art. 123-bis, c. 1, lett. i) del TUF, con riferimento agli Amministratori che non intrattengano al contempo un rapporto di lavoro subordinato con la Società, relativamente ai trattamenti economici in caso di cessazione del rapporto trova applicazione quanto segue.
Per quanto riguarda la durata di eventuali contratti e il periodo di preavviso, gli Amministratori operano in forza del relativo mandato sociale triennale e in genere non hanno in essere alcun contratto o accordo con la Società, né si applica loro, coerentemente con la natura del relativo rapporto, alcun periodo di preavviso.
Quanto ai criteri per la determinazione di eventuali compensi per la cessazione del rapporto:

essere pagato in presenza di condotte dolose o gravemente colpose), comunque entro il limite massimo sopra indicato per il caso di revoca anticipata in difetto di giusta causa.
Quanto alle componenti considerate nel calcolo di eventuali compensi riconosciuti ai sensi di quanto sopra, gli stessi sono quantificati sulla base degli emolumenti previsti a favore degli Amministratori non esecutivi, per i quali non è prevista nessuna componente variabile.
Con gli Amministratori non esecutivi non sono in essere patti di non concorrenza e non è di norma previsto il mantenimento di benefici non monetari o la stipula di contratti di consulenza successivamente alla cessazione della relativa carica.
L'Amministratore Delegato e Group CEO intrattiene con la Società al contempo un rapporto di amministrazione (di durata triennale, salvo i rinnovi di tempo in tempo eventualmente deliberati dall'Assemblea1 ) e un rapporto di lavoro subordinato dirigenziale a tempo indeterminato, regolato dal contratto collettivo di lavoro per i dirigenti delle imprese assicurative, cui trova dunque applicazione, ai sensi di legge, un periodo di preavviso nella misura prevista dal citato contratto collettivo2 .
Il contratto individuale oggi in essere con l'Amministratore Delegato e Group CEO – come definito a seguito del suo rinnovo quale Consigliere a maggio 2022 – contiene una specifica disciplina convenzionale della cessazione del rapporto. In particolare (e come già illustrato nelle precedenti Relazioni), il contratto prevede - nei casi di licenziamento senza giusta causa ovvero dimissioni per giusta causa dal rapporto dirigenziale, ipotesi quest'ultima che comprende i casi di revoca della carica (in assenza di giusta causa), mancato rinnovo della carica e sostanziale riduzione dei poteri (in assenza di giusta causa) o attribuzione ad altri di poteri sostanzialmente equivalenti o comunque di rilievo tale da incidere sostanzialmente sulla sua posizione di vertice - l'erogazione, in aggiunta al periodo di preavviso dovuto per legge e contratto collettivo3 , di una severance pari a 24 mensilità di remunerazione ricorrente (che include, quali componenti del calcolo, la remunerazione fissa e la media della remunerazione variabile annuale degli ultimi tre anni, includendo anche i compensi percepiti in qualità di Amministratore), da erogarsi per il 40% alla cessazione del rapporto e per il restante 60% in rate differite in un arco temporale quinquennale (con assoggettamento del trattamento alle clausole di malus e clawback previste dalla vigente politica in materia di remunerazione).
L'importo della severance, in quanto calcolato sulla base della remunerazione ricorrente - che, come illustrato, include a sua volta la media delle remunerazioni variabili annuali dell'ultimo triennio - dipende, nel suo effettivo ammontare, dalle performance mediamente realizzate dall'Amministratore Delegato e Group CEO nel periodo precedente la cessazione del rapporto. Inoltre, come rilevato, la severance è soggetta alle clausole di malus previste dalla Politica di Remunerazione (dimodoché le rate non ancora erogate siano soggette a riduzione o azzeramento, tra l'altro, in caso di significativo deterioramento della situazione finanziaria della Società). Il contratto prevede, altresì, un patto di non concorrenza della durata di 6 mesi successivi alla cessazione a fronte di un corrispettivo pari alla remunerazione fissa prevista per il periodo di riferimento corrispondente e una penale in caso di inadempimento degli impegni previsti da tale patto pari al doppio di tale importo.
Con riferimento agli effetti della cessazione del rapporto sui piani di incentivazione, come illustrato nei paragrafi di riferimento della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, si fa presente quanto segue:
Il contratto attualmente in essere con l'Amministratore Delegato e Group CEO non prevede la sottoscrizione di contratti di consulenza o il mantenimento di benefici non monetari per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, fatto salvo quanto previsto in linea generale anche per il restante Personale Rilevante, come riportato nella Relazione su remunerazione e compensi6 .
1. E per natura non prevede alcun preavviso, come sopra indicato per gli Amministratori non esecutivi.
2. In base all'anzianità aziendale dell'Amministratore Delegato e Group CEO, il relativo periodo di preavviso è attualmente pari a 12 mesi.
3. O all'erogazione della relativa indennità sostitutiva, calcolata come per legge e contratto collettivo.
4. Ossia i casi diversi da quelli di bad leaver di cui alla nota che segue.
5. Ossia i casi di rinuncia volontaria alla carica o revoca della stessa in assenza di giusta causa. 6. Questo con l'eccezione di alcuni trattamenti – quale l'assistenza sanitaria – che in forza delle previsioni della contrattazione collettiva applicabile continuano a trovare applicazione per un determinato periodo successivo alla cessazione del rapporto.

Alla luce delle disposizioni vigenti, Generali non è assoggettata all'attività di direzione e coordinamento di altri enti o società, italiani ed esteri. Viceversa, la Compagnia esercita l'attività di direzione e coordinamento su tutte le società appartenenti al Gruppo, sulla base dei principi e delle regole previsti dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti e in linea con le disposizioni del regolamento interno approvato dal Consiglio nel corso del 2022: nella Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2024 è fornita indicazione puntuale sui rapporti che intercorrono tra Generali e quelle società.
https://www.generali.com/it/investors/reports-and-presentations
In relazione alle informazioni di cui l'art. 123-bis del TUF chiede che sia dato conto in questa sede, nello specifico, si segnala che non sussistono:
Il Consiglio ha deciso di avvalersi anche per l'Assemblea 2024 della facoltà, stabilita dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 ("il Decreto"), convertito con la legge 24 aprile 2020, n. 27 (i cui effetti sono stati prorogati fino al 30 aprile 2024 dal decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, convertito con la legge 23 febbraio 2024, n. 18), di prevedere che l'intervento degli Azionisti in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF, ossia senza partecipazione di persona degli Azionisti e con facoltà, per i componenti degli organi sociali, di partecipare all'Assemblea mediante mezzi di comunicazione a distanza.
L'Assemblea si è tenuta il 24 aprile 2024 presso il palazzo Berlam, una delle sedi degli uffici della Compagnia a Trieste, dove erano presenti il Presidente, l'Amministratore Delegato e Group CEO, il Group CFO, il Company Secretary, il Notaio e il Rappresentante Designato. È stato messo a disposizione degli Azionisti legittimati alla partecipazione all'Assemblea un servizio di streaming audiovideo, in italiano con la traduzione simultanea in inglese, tedesco, francese, spagnolo e nella lingua dei segni italiana (LIS), al fine di consentire loro di seguire in diretta i lavori assembleari, peraltro senza diritto d'intervento e di voto (l'assemblea, infatti, è avvenuta "a porte chiuse" e non in forma "virtuale" o "ibrida").
All'Assemblea hanno partecipato 3.164 Azionisti, pari al 49,79% del capitale sociale, un livello inferiore rispetto agli ultimi anni, malgrado un apprezzabile incremento della presenza di investitori istituzionali.
Data la tipologia di svolgimento dei lavori assembleari, è stato definito un processo decisionale efficiente per tutelare i diritti degli Azionisti di conoscenza anticipata delle proposte oggetto di votazione, di porre quesiti e ottenere risposte in tempo utile per tenerne conto al momento delle votazioni e, infine, di espressione della propria preferenza riguardo a ciascuna proposta presentata. Tale processo è stato imperniato sull'anticipazione del termine di riscontro alle domande pre-assembleari (ex art. 127-ter del TUF), attraverso la pubblicazione delle stesse e delle relative risposte in anticipo rispetto alla scadenza del termine previsto per l'esercizio del diritto di voto, esteso sino alle ore 12.00 del giorno precedente l'Assemblea, al fine di permettere di esercitare tale diritto tenendo anche presenti le suddette risposte.
L'avviso di convocazione ha previsto anche una disciplina di agevolazione, permettendo agli Azionisti di sottoporre proposte alternative a quelle del Consiglio su punti all'ordine del giorno che, nel caso di assise in presenza, si sarebbero potute presentate direttamente in assemblea. Per garantire la conoscenza da parte di tutti gli Azionisti delle proposte in votazione, ne è stata prevista la presentazione anticipata da parte dei legittimati entro il quindicesimo giorno precedente la data dell'assemblea in prima convocazione, con pubblicazione sul sito della Compagnia.
Per informare gli Azionisti sulle novità organizzative riguardanti l'Assemblea 2024, è stato pubblicato, con adeguato anticipo, un video messaggio del Presidente nella sezione del sito dedicata all'assise assembleare.

L'adunanza annuale degli Azionisti è una delle principali occasioni per la comunicazione fra gli Azionisti e il vertice della Compagnia. L'Assemblea esprime mediante le sue deliberazioni, limitatamente alle materie di propria competenza, la volontà sociale; le decisioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, compresi quelli assenti o dissenzienti.
L'Assemblea ha approvato il Bilancio dell'esercizio 2023, così come messo a disposizione del pubblico, chiuso con un utile netto di 1.446 Mio EUR, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo unitario di € 1,28 per ciascuna azione che verrà posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2024: le Azioni sono state negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 20 maggio 2024 e la proposta di dividendo ha comportato un'erogazione complessiva di 1.987 Mio EUR. L'Assemblea ha approvato anche il programma di acquisto di azioni proprie ai fini del loro annullamento nel quadro dell'attuazione del piano strategico 2022-24 per la parte relativa alla politica di gestione del capitale della Società per un esborso complessivo massimo di 500.000.000,00 EUR e, in ogni caso, per un numero massimo di azioni non eccedente il 3% del capitale sociale della Società: tale programma intende fornire agli azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione di dividendi.
L'Assemblea ha poi approvato in sede straordinaria alcune modifiche allo Statuto, principalmente per mantenerlo in linea con le best practice di mercato e la normativa vigente. Tra queste, le modifiche più di rilievo includono:
Altre modifiche non di rilievo riguardano l'art. 7.2 (sulla modalità di conservazione dei libri sociali), l'art. 9,1 (sugli elementi del patrimonio netto delle Gestioni Vita e Danni), l'art. 16.1 (sulle modalità di accertamento della legittimazione a partecipare all'Assemblea), l'art. 18 (sulla presidenza dell'Assemblea in caso di assenza o impedimento del Presidente del Consiglio di Amministrazione), l'art. 19.1 (sulle deliberazioni sottoposte dal Consiglio di Amministrazione all'approvazione dell'Assemblea ordinaria), art. 29.4 (sulle competenze del Presidente) e l'art. 33 (sul luogo e sulle modalità di convocazione del Consiglio).
Ai sensi di legge, tali modifiche sono divenute efficaci per effetto dell'approvazione dell'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) a luglio 2024.
Infine, l'Assemblea 2024 ha approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione, espresso un voto consultivo favorevole sulla Relazione sui compensi corrisposti e approvato il Long Term Incentive Plan di Gruppo (LTIP) 2024-26.
L'Assemblea 2025 si terrà il 23 aprile – 24 aprile 2025: tutte le informazioni sul punto sono reperibili nell'apposito avviso di convocazione, pubblicato sul Sito.
Sin dal 2011, Generali, in occasione di ogni assemblea, nomina, ai sensi dell'art 135-undecies del TUF, un Rappresentante Designato, allo scopo di consentire la partecipazione all'Assemblea di tutti gli Azionisti impossibilitati a farlo di persona; ciò avviene attraverso il semplice rilascio, gratuito ed effettuato anche per via elettronica, di una delega completa di istruzioni di voto, secondo le modalità esplicitate nell'avviso di convocazione. Tale meccanismo, già sperimentato negli anni precedenti in occasione della contingenza imposta dalla pandemia, ha ricoperto un ruolo cardine nella gestione delle Assemblee "a porte chiuse" degli ultimi anni e, inoltre, sarà disponibile come supporto anche nel caso di Assemblea "a porte aperte" (con la presenza fisica degli azionisti).
Maggiori informazioni sul funzionamento dell'Assemblea della Società sono fornite nel Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
www.generali.com/it/governance/annual-general-meeting.html



Incidenza degli investitori istituzionali esteri sul capitale sociale presente in Assemblea nell'arco dell'ultimo quinquennio

Consiglieri Sindaci



Generali ritiene che la definizione, lo sviluppo e il mantenimento di forme di dialogo aperte, trasparenti e continuative con tutti gli Azionisti e col mercato porti benefici rilevanti sia agli investitori, intesi quali azionisti attuali e potenziali, sia agli emittenti, nella prospettiva di favorire la creazione di valore nel medio-lungo termine. Già dal 2020, pertanto, Generali si è dotata di una Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori, come previsto dalla Raccomandazione n. 3 del Codice CG. L'ambito di applicazione dei meccanismi descritti in tale Politica è limitato al contatto tra Investitori e Consiglio, in un'ottica di escalation rispetto agli altri strumenti di dialogo previsti dalla Compagnia. La Politica è entrata in vigore il 1° gennaio 2021 e regola l'attività di dialogo tra gli Azionisti attuali e potenziali e il Consiglio, affiancando gli strumenti già esistenti di dialogo con i soci, nel rispetto dei criteri di trasparenza e di chiarezza della comunicazione. Più in dettaglio, la Politica prevede strumenti per il dialogo attivato dagli investitori, dai potenziali investitori e dalla Compagnia stessa, nelle modalità sia two-way (con un dialogo attivo da parte di entrambi gli attori) sia one-way (nella quale solamente una delle due parti comunica all'altra le sue posizioni). La flessibilità di tali strumenti di dialogo permette, nell'ottica della Società, di raccogliere la maggior ampiezza possibile di contributi e fornire al contempo la massima trasparenza.
I principi del dialogo e le caratteristiche formali espressi nella Politica sono stati applicati a tutte le iniziative di dialogo avviate dalla Società nelle materie previste nell'arco dell'anno. Nel corso dell'esercizio, invece, nessuno stakeholder esterno ha formalmente attivato il dialogo con il Consiglio regolato dalla Politica e i numerosi contatti con investitori istituzionali, proxy advisor e Azionisti retail si sono svolti proficuamente con gli altri strumenti di dialogo messi a disposizione dalla Società, in coerenza, comunque, con i principi espressi dalla politica.
Nel corso del 2024, in particolare, si sono svolti più di 20 incontri con Investitori di particolare rilievo e proxy advisor, con il coinvolgimento, quando opportuno, anche di componenti degli organi sociali. Tali incontri si sono concentrati sui seguenti temi:
Per quanto concerne gli altri strumenti di dialogo con i soci, ordinariamente messi a disposizione dalla Compagnia, un ruolo chiave è svolto dalla funzione Investor & Rating Agency Relations (IR), che è la struttura deputata alla gestione dei rapporti con gli investitori istituzionali e rating agencies sulle tematiche finanziarie e di business. La funzione di Corporate Affairs, attraverso l'unità S&G, svolge l'attività di dialogo con gli investitori sulle tematiche di corporate governance, nel quadro di linee guida strutturate per gestire in via continuativa i rapporti con gli stakeholder esterni (Azionisti, investitori, proxy advisor) e interni (organi sociali e altre funzioni interessate della Compagnia). In questo quadro, in particolare, in occasione dell'Investor Day del 30 gennaio 2025 la Compagnia ha esteso la trasmissione in streaming dell'appuntamento, dedicandola anche agli Azionisti retail e invitando tutti coloro che avevano segnalato il loro indirizzo e-mail alla Società.
L'attività di incontri tra gli investitori istituzionali e il management è stata costante nell'arco dell'anno: sono stati incontrati i principali investitori operanti nelle più importanti piazze europee, americane e asiatiche, sia investitori attuali in strumenti finanziari di Generali che potenziali. Durante tutto l'anno, è stata svolta una intensa attività di relazione con investitori istituzionali e proxy advisor, in coordinamento con IR e con il coinvolgimento attivo delle funzioni del Group People & Organization (Group Reward & Inst. HR Processes) e Group Chief Sustainability Officer, nell'ambito di appositi cicli di incontri (roadshow). Il confronto è stato incentrato su tematiche rilevanti per la comunità finanziaria relative al governo societario, alle componenti di remunerazione e su temi di sostenibilità sociale e ambientale. Tali confronti sono stati volti a comunicare le scelte della Compagnia e a ricevere riscontri utili per alimentare il continuo processo interno di valutazione e revisione.
Nel corso del 2024 e dei primi mesi del 2025 il Presidente ha informato il CdA, alla prima riunione utile, degli incontri organizzati con i principali Azionisti e stakeholder, in particolare per quelli stabiliti su tematiche di governo societario e, con il contributo della presidente del CRRU, su tematiche di politiche di remunerazione. Nel 2024 è proseguito anche il percorso di comunicazione proattiva con gli investitori istituzionali attenti alle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance), attraverso la partecipazione a conferenze e lo svolgimento di roadshow, ai quali hanno partecipato le strutture di S&G, IR e quella del Group Chief Sustainability Officer. Nell'anno è cresciuta anche l'attività di gestione dei rapporti con i piccoli Azionisti, con le modalità di volta in volta più adatte, con lo scopo di facilitare una migliore conoscenza della Società e una maggiore partecipazione ai momenti istituzionali, tramite incontri e contatti

dedicati. In questo contesto, è stato rinnovato il programma "Un albero per Azionista": Generali si è impegnata, infatti, a sostenere la messa a dimora di un albero per ognuno degli Azionisti partecipanti all'Assemblea della Compagnia, sostenendo un progetto di riforestazione nelle aree devastate dalla tempesta Vaia, in aree del Nord Italia in cui Generali è presente da quasi due secoli, per ricostruire un ecosistema ferito e ricucire il rapporto tra territorio e comunità.
Generali crede fortemente nel valore della fiducia dimostrata da decine di migliaia di investitori privati, che costituiscono circa un quarto del nostro capitale. Per garantire che anche gli Azionisti retail abbiano il loro interlocutore diretto, la Compagnia ha istituito, nell'ambito dell'unità S&G, la Shareholders Unit, dedicata alle relazioni con tali Azionisti: verso questi ultimi Generali si impegna a fornire un'informazione continua e dettagliata, che si intensifica all'approssimarsi delle adunanze assembleari, oltre a fornire chiarimenti alle domande di interesse, inviando la newsletter Investor's info con cadenza semestrale e mettendo a disposizione nel periodo assembleare il Kit per l'Assemblea degli azionisti, una brochure che contiene l'avviso di convocazione dell'assemblea nonché documenti e informazioni utili alla partecipazione alla stessa; dal 2020 l'invio è effettuato solo a mezzo posta elettronica e tramite pubblicazione sul sito istituzionale, pertanto senza l'impiego di carta, coerentemente con l'impegno di Generali a salvaguardare l'ambiente. Come in passato, Generali ha offerto agli Azionisti legittimati alla partecipazione e al voto l'opportunità di seguire i lavori dell'Assemblea 2024 in diretta streaming. In tal modo, anche nell'impossibilità di partecipare di persona, un'ampia platea di Azionisti ha potuto assistere agevolmente a tale fondamentale momento di comunicazione istituzionale. Come da tradizione, il Presidente ha voluto inviare a tutti gli Azionisti che hanno partecipato all'Assemblea 2024 una comunicazione con gli auguri natalizi da parte sua e di tutto il Consiglio di amministrazione.
Nel corso del 2023, alla luce di quanto previsto dalla Raccomandazione n. 3 e dal Principio IV del Codice CG, entrambi oggetto di richiamo dalla presidente del Comitato italiano per la corporate governance nella lettera annuale alle emittenti, e con l'affermarsi di prassi di dialogo con gli stakeholder rilevanti diversi dagli investitori, Generali ha ampliato la portata della Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori anche agli altri stakeholder rilevanti. In linea con le previsioni della normativa europea sulla reportistica in materia di sostenibilità (CSRD), che ha effetto dal 1° gennaio 2024, un coinvolgimento diretto dei Consiglieri riflette una buona prassi già riscontrata in altri mercati europei. Tale coinvolgimento è parte di un programma di ingaggio attivo o di azioni reattive che fanno seguito a richieste provenienti dagli stakeholder: in questo secondo caso, la Politica prevede un processo di escalation che parte proprio dal ruolo affidato al management. Per la gestione delle richieste di dialogo, ruoli chiave sono affidati al Presidente e al Segretario, cui spetta gestire le eventuali richieste secondo il processo che può portare, al termine di un processo di escalation, al coinvolgimento diretto dei Consiglieri. La flessibilità di tali strumenti di dialogo permette, nell'ottica della Società, di raccogliere la maggior ampiezza possibile di contributi e di fornire, al contempo, la più ampia trasparenza. Detta Politica è reperibile nella sezione "Governance/Engagement" del Sito. I contatti delle funzioni aziendali qui citate sono reperibili sul Sito nelle sezioni Investors, Governance, La nostra responsabilità e Media.
www.generali.com/it/governance/annual-general-meeting.html www. generali.com/it/governance/engagement.html
Per ulteriori approfondimenti in tema di sostenibilità consultare la Rendicontazione di Sostenibilità
| Contatti Shareholders & Governance | |
|---|---|
| +39 040 671621 | Recapito telefonico riservato agli Azionisti |
| [email protected] - [email protected] |
Caselle di posta elettronica dedicate agli Azionisti retail per le comunicazioni in lingua italiana e inglese |
| Contatti Investor Relations |
| +39 040 671402 | Recapito telefonico riservato agli investitori istituzionali e alle proxy agency |
|---|---|
| [email protected] | Casella di posta elettronica dedicata agli investitori istituzionali e alle proxy agency |

Club degli Azionisti Il 20 febbraio 2025 è stato inaugurato il Club degli Azionisti, servizio destinato ai circa 160mila azionisti retail della Compagnia, che mira a essere un canale strutturato di comunicazione, dialogo e conoscenza delle attività del Gruppo Generali, integrato nella visione strategica della Compagnia quale Lifetime Partner anche dei propri azionisti. Più approfondite informazioni sono reperibili sul Sito all'indirizzo https:// www.generali.com/it/investors/shareholders-club.

Nella classifica 2023-2024 "Webranking by Comprend" – società leader da molti anni nel valutare la comunicazione istituzionale on-line delle maggiori 500 aziende europee – generali.com è risultato tra i migliori siti di emittenti assicurative europee, consolidando la presenza al vertice di questa speciale e prestigiosa classifica. Più in particolare, www.generali.com è stato giudicato tra i migliori siti societari italiani in materia di trasparenza finanziaria e di governance e la sua Sezione governance è stata indicata come un esempio virtuoso da seguire a livello europeo: tale risultato premia le scelte di qualità informativa sui contenuti e di trasparenza che la Compagnia persegue con impegno e dedizione da tempo. Infatti, il Sito è lo strumento principe attraverso cui sono diffuse tempestivamente e a livello globale le principali informazioni che riguardano la Società, incluse quelle price sensitive comunicate al mercato nel rispetto della normativa vigente. Il Sito è aggiornato sistematicamente – nelle due versioni, in inglese e in italiano – per garantire una corretta, chiara ed esauriente informazione a tutti gli stakeholder.
Sul piano più propriamente istituzionale, nel rispetto della trasparenza dell'informazione, è stato confermato l'ampio spazio dedicato alla presentazione della platea azionaria e dei dati finanziari e contabili: vengono puntualmente pubblicati, fra gli altri documenti, i rendiconti finanziari e la reportistica societaria completa relativa agli ultimi esercizi. Particolare visibilità è offerta agli aspetti salienti della vita societaria, come le Assemblee, l'Investor Day e la comunicazione al mercato dei risultati finanziari (trimestrali, semestrali e annuali): questi ultimi sono descritti attraverso una molteplicità di evidenze documentali e video; a essi è dedicata la homepage del Sito nei diversi periodi dell'anno, per permettere una loro più agevole fruizione.
Come già avvenuto nel quadriennio 2020-23, anche l'Assemblea 2024 si è svolta con la partecipazione del solo Rappresentante designato. Anche nel 2024, attraverso il Sito, è stata offerta agli Azionisti legittimati la diretta audio streaming dell'intero evento. Inoltre, in un'apposita sezione del Sito sono state pubblicate le risposte alle domande sulle materie all'ordine del giorno formulate dagli Azionisti prima dell'Assemblea 2024, in tempo utile per consentire agli aventi diritto di esprimere il proprio voto tenendo conto dei riscontri forniti dalla Società.
Altre sezioni specifiche sono dedicate, tra l'altro, alla corporate governance, ai rapporti con gli investitori, a quelli con i media e all'ambito sostenibilità:
| Sezione governance |
Riporta ampie informazioni sul sistema di governance, sul Consiglio, sul Collegio e sui Comitati Consiliari. Sono inoltre consultabili e scaricabili i documenti societari più importanti, tra cui lo Statuto, il Regolamento Assembleare e questa Relazione: la sezione contiene anche tutte le informazioni sull'Assemblea. Sono reperibili, tra le altre, informazioni sulle operazioni compiute dai nostri internal dealer, sulle politiche di remunerazione, sulle operazioni con parti correlate, sulla rappresentanza legale, sul MOG e sul dialogo tra investitori e Consiglio, anche tramite pubblicazione dell'apposita politica, con evidenza dei contatti per tutti gli stakeholder rilevanti. Inoltre è presente la pagina dedicata al progetto 'Un albero per Azionista', che dal 2022 mira a coniugare la partecipazione degli azionisti di Generali alle assemblee della Compagnia con l'impegno del Gruppo per il ripristino ambientale delle aree interessate dalla tempesta Vaia, che ha colpito il nord-est italiano nel 2018. Grazie alla partecipazione degli azionisti alle Assemblee 2022-24, ad oggi sono stati piantati circa 10.000 alberi in tre aree: nel Bosco Pizzotto e nel Bosco della Panarotta nel comune di Levico Terme, e in Val Cadino, presso la Magnifica Comunità di Fiemme. |
|---|---|
| Sezione investors |
Sono qui disponibili i principali dati finanziari, i rendiconti finanziari periodici, i giudizi delle agenzie di rating e le informazioni relative al titolo Generali. Uno spazio è dedicato alla composizione dell'azionariato (sottosezione Informazioni sul titolo e analisti) e al calendario finanziario: accedendo a quest'ultima pagina è possibile conoscere le date delle riunioni degli Organi Sociali, quali l'Assemblea ed il Consiglio, chiamati ad approvare il progetto e il bilancio d'esercizio, il bilancio consolidato, la relazione semestrale e le informative finanziarie intermedie. Si aggiunge poi una pagina riservata agli Azionisti retail, attraverso la quale si forniscono informazioni su numerosi aspetti di interesse dei risparmiatori privati e si gestiscono in modo articolato le relazioni con una categoria di Azionisti che raggiunge circa un quarto del capitale sociale della Compagnia. |
| Sezione media | Qui sono pubblicati tempestivamente i comunicati stampa e svariate news relative al Gruppo e, nella "multimedia gallery", sono presentati i principali video prodotti da Generali. Ampio spazio è dedicato alle "ricerche macroeconomiche ed assicurative" e, nella sottosezione "calendario eventi", sono indicati i principali appuntamenti dell'anno rilevanti per il Gruppo. |
| Sezione sostenibilità |
Nelle sue diverse sottosezioni, fornisce ai nostri stakeholder informazioni aggiuntive rispetto alla reportistica annuale di Generali. In particolare, il Gruppo ha identificato quattro ruoli responsabili da svolgere come investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen. Qui si declina pertanto l'impegno di business responsabile verso investitori, clienti, dipendenti, fornitori e comunità, approfondendo inoltre il tema dell'impegno per l'ambiente e il clima. La sezione fornisce anche una panoramica sui dati annuali relativi alla sostenibilità oltre che sugli indici e sui rating di sostenibilità di Generali. Da quest'anno, è consultabile la nuova sezione dedicata alle partnership pubblico-private che il Gruppo ha istituito con organizzazioni internazionali e altre istituzioni pubbliche, tra cui il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), l'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE) e l'Insurance Development Forum. |

In linea con l'esecuzione del piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth, il Sito si è arricchito di contenuti per offrire aggiornamenti sugli obiettivi strategici e sull'ambizione di Generali di essere il Partner di Vita dei propri clienti. A inizio 2023, i principali template del sito web sono stati analizzati e allineati alle best practice SEO (Search Engine Optimization) e alle regole di accessibilità, al fine di migliorare la visibilità e l'autorevolezza delle pagine. Ciò ha quindi permesso di ottimizzare l'esperienza di navigazione del Sito e di migliorare la fruizione dei contenuti, strutturati secondo le regole della SEO, da parte degli utenti. Il tempo di permanenza è quindi aumentato incrementando così anche il traffico sul Sito.
L'aggiornamento ha inoltre riguardato anche la sezione 'Generali Stories', nella quale i contenuti del piano editoriale sono stati classificati in base ai quattro ruoli responsabili identificati dal Gruppo. A dicembre 2024, in occasione della pubblicazione dell'ultimo numero del Bollettino Generali, storico magazine del Gruppo dal 1893 e più antica rivista aziendale d'Italia, è stata aggiornata la sezione a esso dedicata, con la creazione di singole pagine per ogni articolo della rivista. Questo aggiornamento permette ai lettori una fruizione più immediata e una migliore leggibilità, con la possibilità di selezionare per la lettura l'articolo di maggiore interesse.
In termini di contenuti, il piano editoriale si è arricchito di pubblicazioni volte ad approfondire i principali temi del piano strategico, dalla sostenibilità all'innovazione, parallelamente all'aggiornamento delle sezioni dedicate.
Infine, in linea con l'impegno del Gruppo nell'ambito dell'inclusione, a partire da settembre 2023 è stata resa disponibile sul sito la dichiarazione di accessibilità: si tratta di un documento che certifica l'impegno del Gruppo nel migliorare l'accessibilità al proprio sito web per le persone con disabilità in modo che possano utilizzarne e sfruttarne tutte le funzionalità. La dichiarazione è stata aggiornata nel corso del 2024 dopo ulteriori azioni di miglioramento.
È opportuna una speciale menzione per il programma di Gruppo "The Human Safety Net" che gestisce programmi e attività in 26 Paesi e 3 continenti: Europa, Sud America e Asia, agendo su due filoni di progetti (Famiglie e Start up di rifugiati). Questo movimento globale 'di persone che aiutano persone' si prefigge di aiutare le persone svantaggiate a esprimere il loro pieno potenziale, grazie al miglioramento delle condizioni di vita loro e delle loro famiglie e comunità: a questo programma è dedicata una apposita sezione del Sito, che funge anche da ponte verso il sito dedicato (www.thehumansafetynet.org). Inoltre è disponibile, dallo scorso anno, la pagina dedicata ai "Generali Engaged Agents", gli agenti che si impegnano a promuovere ed amplificare il ruolo del Gruppo a favore delle comunità vulnerabili.


| Consiglio di Amministrazione 54 | |
|---|---|
| Presidente 76 | |
| Vicepresidenti 77 | |
| Amministratore Delegato e Group CEO 77 | |
| I Comitati Consiliari 78 | |
| Collegio sindacale 92 | |
| Società di Revisione 98 |

Nomina: 29 aprile 2022 Scadenza: Assemblea 2025 Componenti: 13 Esecutivi: 1 Indipendenti1 : 10
Comitato Controllo e Rischi Comitato per le Operazioni con Parti Correlate Comitato per le Nomine e la Corporate Governance Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale Comitato per gli Investimenti
Il Consiglio in carica, composto da 13 Amministratori, è stato nominato dall'Assemblea 2022 e rimarrà in carica fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2024.
I seguenti 10 Amministratori sono stati tratti dalla lista risultata prima per numero di voti, presentata dal Consiglio uscente: Andrea Sironi, Clemente Rebecchini, Philippe Donnet, Diva Moriani, Luisa Torchia, Alessia Falsarone, Lorenzo Pellicioli, Clara Furse, Umberto Malesci e Antonella Mei-Pochtler. Dalla lista risultata seconda per numero di voti, presentata dal socio VM 2006 S.r.l. (2,562% del capitale sociale), sono stati eletti Francesco Gaetano Caltagirone, Marina Brogi e Flavio Cattaneo2 . Dalla lista risultata terza per numero di voti, presentata da alcuni investitori istituzionali (la cui elencazione completa è reperibile sul Sito, rappresentanti lo 0,638% del capitale sociale) sotto l'egida di Assogestioni non è stato eletto alcun Consigliere: quella lista, infatti, non ha ottenuto il voto da parte della quota minima di capitale sociale richiesta dallo Statuto.
I soci che hanno presentato le liste risultate seconda e terza per numero di voti hanno altresì attestato l'assenza di rapporti di collegamento, anche indiretti, con l'azionista titolare della partecipazione di maggioranza relativa e con la lista presentata dal Consiglio uscente.
Circa i requisiti di indipendenza, 9 Amministratori (Marina Brogi, Flavio Cattaneo, Alessia Falsarone, Clara Furse, Umberto Malesci, Diva Moriani, Antonella Mei-Pochtler, Andrea Sironi e Luisa Torchia) hanno dichiarato di possedere sia il requisito d'indipendenza previsto dal combinato disposto degli artt. 147-ter, c. 4, e 148, c. 3, del TUF, sia quello della Raccomandazione n. 7 del Codice CG, come attuata dall'art. 11 del Regolamento CdA e Comitati. In più, 2 Amministratori (Lorenzo Pellicioli e Clemente Rebecchini) hanno dichiarato di possedere il solo requisito d'indipendenza previsto dal TUF. Tutti gli Amministratori hanno dichiarato di possedere i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza previsti dalla normativa applicabile al settore assicurativo al tempo vigente. Le informazioni complete relative ai requisiti e alle caratteristiche personali e professionali degli Amministratori sono disponibili sul Sito nella sezione Governance.
Il 26 maggio 2022 Francesco Gaetano Caltagirone ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Amministratore e, il 15 luglio successivo, il CdA ha cooptato in sua sostituzione, avendo riguardo alla proposta del CNG, Stefano Marsaglia, dopo averne accertato la sussistenza dei requisiti per la carica. L'Assemblea 2023, su proposta del Consiglio, ha confermato nella carica di Amministratore Stefano Marsaglia fino alla scadenza degli altri Amministratori attualmente in carica e, pertanto, fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2024. Il 24 maggio 2023 il Consiglio ha accertato in capo a Stefano Marsaglia la sussistenza dei requisiti e il soddisfacimento dei criteri previsti dalla normativa vigente nonché il possesso del requisito d'indipendenza raccomandato dal Codice CG come attuato dall'art. 11 del Regolamento CdA e Comitati3 .
Tra le proposte presentate dal Consiglio all'Assemblea 2022, non è stata inclusa quella di autorizzare deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 c.c.
1. Vedasi la definizione riportata nel Glossario.


Presidente - non esecutivo - Indipendente*
Nazionalità: Italiana Background professionale: Docente universitario In carica dal 28 febbraio 2022
Comitati Consiliari: Presidente del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance
È nato a Milano il 13 maggio 1964. Si è laureato in Economia presso l'Università Bocconi di Milano. Oltre a essere stato Rettore dell'Università Bocconi, vi ha ricoperto il ruolo di prorettore alle relazioni internazionali, di Dean della Scuola Graduate e di direttore della divisione ricerche della SDA Bocconi. La sua attività di ricerca ha sin qui riguardato principalmente la misurazione e la gestione dei rischi nelle istituzioni finanziarie e la regolamentazione dei mercati e delle istituzioni finanziarie. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali e numerosi libri italiani e internazionali. È stato analista finanziario presso la Chase Manhattan Bank di Londra, presidente del CEMS, l'alleanza globale delle scuole di management, componente del consiglio di amministrazione di London Stock Exchange Group, di Banco Popolare, di Cassa Depositi e Prestiti, di Unicredit Group e di Intesa Sanpaolo. È stato vicepresidente di Banca Aletti e presidente di Borsa Italiana. È attualmente Presidente e docente di Economia degli Intermediari Finanziari presso l'Università Bocconi di Milano.
Non ha cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori.
É Presidente della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. È componente del consiglio di amministrazione della Fondazione THSN e della Fondazione Agnelli. È componente del comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana e del Consiglio Direttivo di Assonime. È inoltre componente del consiglio di amministrazione dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), dell'European Financial Services Round Table (EFR) e dello Steering Committee dell'Insurance Development Forum (IDF).

Amministratore Delegato (Group CEO) - esecutivo Presidente del Group Management Committee - Amministratore Incaricato del SCIGR - Titolare effettivo
Nazionalità: francece e italiana Background professionale: Manager In carica dal 17 marzo 2016
Comitati Consiliari: Non ricopre alcun ruolo all'interno dei Comitati Consiliari
È nato a Suresnes (Francia) il 26 luglio 1960. È Ingegnere laureato presso l'École Polytechnique di Parigi nel 1983, attuario dal 1986 e membro associato dell'Institut des Actuaires Français dal 1991. Dal 1985 al 2007 ha ricoperto diverse posizioni presso il Gruppo AXA,; la più recente quella di Regional CEO Asia Pacific, a Singapore. Nel 2007 diventa Managing Director presso Wendel Investissement a Singapore, con responsabilità sull'area Asia Pacific. Nel 2010 è stato tra i fondatori della società di investimento HLD a Parigi. Nell'ottobre 2013 entra a far parte del Gruppo Generali come Country Manager Italia e CEO di Generali Italia S.p.A. In questo ruolo, ha gestito il processo di riassetto dei marchi del Gruppo Generali esistenti in Italia, uno dei progetti di integrazione e semplificazione più complessi nel panorama assicurativo a livello europeo. Diventa Group CEO di Assicurazioni Generali S.p.A. il 17 marzo 2016 e viene nominato Presidente del consiglio di amministrazione di Generali Italia S.p.A. il 12 maggio 2016, carica cessata il 31 agosto 2022. Da aprile 2008 ad aprile 2016 è stato membro del consiglio di sorveglianza di Vivendi. Da ottobre 2013 a giugno 2016 è stato nel consiglio di amministrazione di Banca Generali S.p.A., da gennaio 2016 ad aprile 2017 Vicepresidente dell'ANIA e da febbraio 2015 a febbraio 2018 Presidente della MIB Trieste School of Management. È stato componente del consiglio di amministrazione di Fondazione THSN e dello Steering Committee dell'Insurance Development Forum, mentre dal 2023 al 2024 ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente del Pan-European Insurance Forum (PEIF). È stato nominato Chevalier de l'Ordre National du Mérite, Chevalier dans l'Ordre de la Légion d'honneur e Cavaliere del Lavoro.
Non ha cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori.
È presidente del Pan-European Insurance Forum. È presidente del consiglio di amministrazione di Generali Investments Holding S.p.A. e del Domaine national de Chambord.

Nazionalità: italiana Background professionale: Docente universitaria, Manager In carica dal 29 aprile 2022 Comitati Consiliari: Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane - Comitato Controllo e Rischi - Comitato per le Nomine e la Corporate Governance
È nata a Roma il 15 luglio 1967. Si è laureata in Economia Politica presso l'Università Bocconi di Milano e ha perfezionato gli studi economici presso la London Business School. Ha maturato oltre vent'anni di esperienza nel campo della ricerca e della formazione su banca e finanza a livello sia universitario sia post-laurea presso numerose università e business school italiane ed estere. Dopo aver svolto l'attività di ricercatrice di Economia delle aziende di credito presso l'Università commerciale Luigi Bocconi, ha assunto il ruolo di professore associato di Economia e tecnica dei mercati finanziari presso l'Università Sapienza di Roma, di cui è dal 2007 professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche in materia di banche, assicurazioni, corporate governance e mercato mobiliare. È stata amministratore indipendente di diverse società quotate italiane quali Banco di Desio e della Brianza S.p.A., Luxottica Group S.p.A., Mediaset S.p.A., Prelios S.p.A., Salini Impregilo S.p.A. e UBI Pramerica SGR e consigliere di sorveglianza di A2A S.p.A. e UBI Banca S.p.A.
È amministratore indipendente di Media for Europe NV, nonché componente del comitato audit e sustainability. È componente del consiglio di amministrazione, presidente del comitato ESG e componente del comitato parti correlate di Almawave S.p.A.
È amministratore indipendente di Epta S.p.A. e Guala Closures S.p.A. Componente del Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori di CONSOB e dell'Investor Trends and Research Consultative Working Group del Risk Standing Committee dell'ESMA. Componente del CFA Institute Systemic Risk Council e del MSCI Thought Leadership Council su Corporate Governance Fundamentals. Componente della giuria del Premio Impresa Sostenibile promosso dal Gruppo 24 Ore e presidente del comitato tecnico-scientifico dell'Associazione Italiana dei Financial Industry Risk Managers (AIFIRM).


Amministratore - non esecutivo - Indipendente*
Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 29 aprile 2022
Comitati Consiliari: Presidente del Comitato Operazioni con Parti Correlate
È nato a Rho il 27 giugno 1963. Si è laureato in architettura al Politecnico di Milano e ha conseguito una specializzazione in finanza applicata al settore immobiliare (SDA Bocconi). Vanta una consolidata esperienza nella gestione di grandi società industriali: dal 1998 al 2001 è stato vicepresidente di AEM (attuale A2A); dal 1999 al 2003 è stato presidente e amministratore delegato di Fiera Milano S.p.A.; dal 2003 al 2005 è stato direttore generale della RAI; dal 2007 al 2011 è stato presidente di Terna Participacoes S.A.; dal 2005 al 2014 è stato amministratore delegato di Terna S.p.A.; dal 2014 al 2016 è stato componente del consiglio di amministrazione di Generali e dal 2016 al 2017 è stato amministratore delegato di Telecom Italia S.p.A.; da febbraio 2015 a marzo 2016 e da settembre 2017 a dicembre 2018 è stato amministratore delegato di Italo-NTV S.p.A. È stato componente del consiglio di amministrazione di Itabus S.p.A. e di Essecieffe Investments S.r.l. e vicepresidente non esecutivo di Italo-NTV S.p.A. Attualmente ricopre la carica di amministratore delegato e direttore generale di Enel S.p.A.
Nel 2011 ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
Cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori
È amministratore delegato e direttore generale di Enel S.p.A.

Nazionalità: italiana e americana Background professionale: Manager In carica dal 28 febbraio 2022
Comitati Consiliari: Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane – Comitato per gli Investimenti – Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale
È nata a Rieti il 9 febbraio 1976. Ha conseguito una laurea con lode in Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari presso l'Università Bocconi di Milano; un Master in Matematica Finanziaria presso la Stanford University; un MBA presso il Massachusetts Institute of Technology, Sloan School of Business. Ha iniziato la sua carriera professionale negli Stati Uniti come analista finanziario presso Credit Suisse First Boston occupandosi di operazioni di ristrutturazione aziendali, offerte di titoli e quotazioni in borsa in Nord America, Svizzera e Giappone. Nel 2003, assume il ruolo di responsabile strategie quantitative presso la sede di San Francisco di Citigroup. Nel 2006 è nominata vicepresidente, Investimenti Globali a New York occupandosi dell'espansione sul mercato istituzionale del gruppo bancario nel Sud-Est Asiatico, la prima donna manager e la più giovane ad assumere il ruolo. Nel 2007 inizia la sua carriera nel settore assicurativo entrando a far parte del team di investimenti di American International Group (AIG), principale assicuratore statunitense, svolgendo incarichi strategici chiave durante la crisi finanziaria, la ristrutturazione del gruppo, e il successivo riposizionamento come gestore istituzionale globale privato (PineBridge Investments), dove è stata responsabile degli Investimenti Sostenibili e di Strategie di Portafoglio e Valutazione Rischio nei mercati del credito globale per oltre dieci anni. Attualmente presiede il programma di Economia Circolare e Gestione Sostenibile delle Imprese presso l'Università di Chicago. Ha ottenuto la certificazione per amministratori rilasciata dalla National Association of Corporate Directors (NACD) di Washington D.C., le credenziali di contabilità per la sostenibilità del Sustainability Accounting Standards Board (SASB FSA), di politiche di gestione del rischio climatico della Global Association of Risk Professionals (GARP SCRtm), e ha conseguito il certificato di Intelligenza Artificiale per la Strategia Aziendale dal MIT Sloan School of Management.
Non ha cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori.
È componente non esecutivo del consiglio di amministrazione, del comitato controllo e rischi e del comitato remunerazione di OpenCorporates Ltd (UK). È componente non esecutivo del Comitato investimenti e credito per Innovate UK Loans Limited, il fondo governativo per l'innovazione. È componente del Fintech Advisory Board del Center for Financial Professionals (UK). È presidente del Trustee Board, International Education and Resource Network (iEarn), Scuola Digitale del Futuro del World Economic Forum e componente del comitato esecutivo. È fellow dell'Aspen Institute per il Business and Society Program.

Nazionalità: olandese, canadese e inglese Background professionale: Manager In carica dal 29 aprile 2022
Comitati Consiliari: Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane – Comitato per le Nomine e la Corporate Governance – Comitato per gli Investimenti
È nata a Jonquiere (Canada) il 16 settembre 1957. Dopo essersi laureata in Economia e Commercio alla London School of Economics nel 1979, ha iniziato la sua carriera nel 1979 come broker. Negli anni '90 ha ricoperto anche il ruolo di amministratore non esecutivo, presidente di comitato e vicepresidente di LIFFE. Nel 1995 è diventata amministratore delegato di UBS e dal 1998 al 2000 è stata Group Chief Executive di Credit Lyonnais Rouse. Dal 2001 al 2009 è stata amministratore delegato della Borsa di Londra ed è stata la prima donna a occupare la posizione. Durante questo periodo è stata anche amministratore non esecutivo di Euroclear plc, LCH Clearnet Group Ltd., Fortis SA e componente dello Shanghai International Financial Advisory Council. Dal 2009 al 2013 è stata amministratore non esecutivo di Legal & General Group e dal 2010 al 2017 è stata amministratore non esecutivo di Nomura Holdings Inc. Nel 2011 e fino al 2017 è stata amministratore non esecutivo del Department for Work and Pensions del Regno Unito e suo Lead Independent Director. Dal 2010 al 2022 è stata amministratore non esecutivo di Amadeus IT Holdings SA e amministrazione non esecutivo di Vodafone Group Plc dal 2014 al 2023. Nel 2012 ha presieduto il Lead Expert Group dell'Office for Science Foresight Project del governo britannico sul Futuro del Trading Informatico nei Mercati Finanziari. Dal 2013 al 2016 è stata membro esterno del Financial Policy Committee della Bank of England, l'autorità di regolamentazione macroprudenziale del Regno Unito. Attualmente è presidente di HSBC UK. Nel 2008 è stata nominata Dame Commander dell'Ordine dell'Impero Britannico per il suo contributo al settore dei servizi finanziari.
Cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori
È presidente di HSBC UK.
È componente del gruppo di consulenti senior di Chatham House e presidente del forum Carbon Markets del Regno Unito.


Amministratore - non esecutivo - Indipendente*
Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 29 aprile 2022
Comitati Consiliari: Presidente del Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale – Comitato Controllo e Rischi
È nato a Firenze 6 gennaio 1981. Si è laureato in ingegneria informatica al Massachusetts Institute of Technology (MIT). La sua attività lavorativa inizia come Business Analyst alla McKinsey & Company, Inc. Nel 2005 ha costituito una start-up nel campo del networking wireless, Fluidmesh Networks, dove ha ricoperto il ruolo di Chief Executive Officer (CEO) fino all'acquisizione da parte di Cisco nel 2020. Dal 2011 al 2014 ha anche ricoperto il ruolo di vicepresidente esecutivo e componente del CdA di AvrioRMS Group e Pantascene LLC, entrambe acquisite da Hitachi Ltd nel 2014. Oggi è responsabile per il business development e il marketing per la business unit Internet of Things (IOT) in Cisco - a seguito dell'acquisizione da parte di quest'ultima di Fluidmesh Networks, di cui segue l'integrazione nel gruppo Cisco - dove ha assunto anche la responsabilità sul marketing per il segmento industrial networking e cybersecurity.
Non ha cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori.
È componente del consiglio di amministrazione di Tanaza S.p.A., di Meltemi Ventures S.r.l. È presidente non esecutivo di SBTi Services Ltd.

Amministratore - non esecutivo - Indipendente*
Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 15 luglio 2022
Comitati Consiliari: Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale – Comitato per gli Investimenti
È nato a Torino 1° agosto 1955. È laureato all'Università di Economia e Commercio di Torino. Ha iniziato il proprio percorso professionale nel settore dell'investment banking ricoprendo i seguenti incarichi: dal 1987 al 1992 è stato Deputy Managing Director e responsabile per il sud Europa di UBS; dal 1992 al 2010 è stato global partner e responsabile della divisione financial institutions e co-responsabile per tutte le attività in Europa e America Latina di Rothschild; dal 2010 al 2014 è stato Chair Global Financial Institutions di Barclays Bank; dal 2014 al 2018 è stato Executive Chair in corporate e investment banking di Mediobanca. Dal 2016 in poi il suo percorso professionale si è indirizzato sul private equity. Nello stesso anno ha co-fondato e poi gestito come Managing Partner Peninsula Capital. Nella sua carriera di investment banker è stato advisor di molte delle principali operazioni M&A in Europa, nonché di varie delle più grandi operazioni di IPO e finanziamenti azionari e di debito sui mercati internazionale. Ha inoltre agito come advisor in importanti privatizzazioni nonché ha prestato consulenza a vari governi durante la crisi finanziaria del 2008-12. È fondatore e CEO di Azzurra Capital società di private equity con uffici in Lussemburgo, Dubai, Milano e Londra fondata nel 2021.
Altre cariche
È vicepresidente non esecutivo del consiglio di amministrazione del Gruppo Desa S.p.A. È componente del consiglio di amministrazione di Marval S.p.A. e di ChangSha XiMai Mechanical Construction Co. Ltd. (Cina). È componente dell'Advisory Board di Afinity, di Artemest e della Fordham University.

Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 7 maggio 2019
Comitati Consiliari: Presidente del Comitato per gli Investimenti – Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale – Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
È nata a Roma il 17 maggio 1958, è cittadina italiana e vive in Austria. Ha frequentato la Scuola Germanica di Roma presso la quale ha conseguito la licenza scientifica summa cum laude, vincendo così una borsa di studio DAAD per studiare economia aziendale presso l'Università Ludwig-Maximilian di Monaco e presso l'Università La Sapienza di Roma. Nel 1983 ha conseguito un MBA presso l'università d'élite INSEAD a Fontainebleau, in Francia. Ha iniziato la sua carriera come consulente di gestione presso Boston Consulting Group (BCG) a Monaco di Baviera dove si è focalizzata sulle strategie per il consumatore, sui media e sulla trasformazione digitale diventando inoltre Senior Advisor. Nel 1990 è diventata la Partner più giovane e la prima Amministratore Delegato donna in Germania e ha poi ricoperto varie cariche di rilievo all'interno della società. Ha una vasta esperienza in consigli di amministrazione di aziende profit e non-profit come J.A. Benckiser SE, Wolford AG (dal 2015 al 2017 era Presidente), Business@School (progetto educativo), Phorms S.E. (rete scolastica), DKMS (German Bone Marrow Donor Association) e Teach For All (rete globale per la promozione dell'opportunità di istruzione). Nel 2018 è stata nominata consulente speciale del Cancelliere austriaco a capo di ThinkAustria, il think tank della cancelleria austriaca, fino al luglio 2022.
È componente del consiglio di sorveglianza, del comitato strategico e presidente del comitato remunerazione di Publicis Groupe SA. È vicepresidente del consiglio di sorveglianza e presidente del comitato remunerazione di Westwing Group SE.
È CEO e vicepresidente del consiglio di amministrazione della Pochtler Industrieholding e in questa qualità componente del consiglio di sorveglianza di ISI Automotive Group GmbH. È componente del consiglio di amministrazione di DEAG – Deuschte Entertainment AG e dell'European Forum Alpbach, società non-profit.

Amministratore - non esecutivo - Indipendente*
Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 28 aprile 2016
Comitati Consiliari: Presidente del Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane – Comitato per le Operazioni con Parti Correlate – Comitato per le Nomine e la Corporate Governance
È nata ad Arezzo il 18 ottobre 1968. Dopo la laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Firenze inizia subito la sua carriera nell'ambito degli investimenti. All'interno di Intek S.p.A., realizza in meno di tredici anni un elevato numero di operazioni di acquisizione, ristrutturazione, break up e disinvestimento. Fonda e ricopre il ruolo di presidente di Ergycapital S.p.A., prima società di investimento quotata nel settore dell'energia rinnovabile. Nel 2007 diventa amministratore delegato del fondo di private equity I2Capital partners. Nel 2015 diviene prima amministratore delegato, poi vicepresidente esecutivo e Chief Transformation Officer di KME SE, gruppo leader europeo nel settore dei semilavorati in rame. Nell'ambito dello stesso ha svolto un ruolo determinante nella ristrutturazione finanziaria, nel riposizionamento strategico, nella rifocalizzazione del core business e nel più recente consolidamento di mercato anche attraverso la creazione di joint venture strategiche in Cina e USA. Da anni ha sviluppato un forte interesse per i temi della sostenibilità che l'hanno portata ad impegnarsi direttamente nella creazione di Dynamo Camp, ente filantropico dedicato a bambini con patologie gravi o croniche. Dal 2014 al 2020 è stata consigliere indipendente di ENI S.p.A., dove ha ricoperto il ruolo di presidente del comitato nomine, membro del comitato remunerazione e membro del comitato controllo e rischi.
È presidente esecutivo di KME Group S.p.A. È componente del consiglio di amministrazione, presidente del comitato nomine e remunerazione e componente del comitato parti correlate di Moncler S.p.A. È inoltre componente del consiglio di amministrazione di Culti Milano S.p.A. (società controllata da KME Group S.p.A., in quanto tale non rilevante ai fini della politica sul cumulo degli incarichi). Altre cariche
È componente del consiglio di amministrazione di Dynamo Academy e di Fondazione Dynamo Camp e presidente di Fondazione Dynamo Arte.

Amministratore - non esecutivo
Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 28 aprile 2007
Comitati Consiliari: Comitato per gli Investimenti – Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane
È nato ad Alzano Lombardo (Bergamo) il 29 luglio 1951. Dopo aver iniziato la sua carriera nel campo del giornalismo e della televisione, nel 1984 è entrato a far parte del Gruppo Mondadori Espresso, ricoprendo in breve posizioni di vertice. Passato al gruppo Costa Crociere, dal 1990 al 1997 è stato dapprima presidente e amministratore delegato di Costa Cruise Lines e di Compagnie Francaise de Croisières, quindi, direttore generale Worldwide di Costa Crociere S.p.A. È stato amministratore delegato di SEAT Pagine Gialle S.p.A., amministratore di ENEL, di INA, di Toro Assicurazioni e membro dell'Advisory Board di Lehman Brothers Merchant Banking. Nel 2017 diventa Cavaliere nell'ordine della Legione d'Onore.
Cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori
È presidente esecutivo di De Agostini S.p.A.
Nel Gruppo De Agostini è anche componente del consiglio di amministrazione di B&D Holding S.p.A. e dell'Advisory Board di Palamon Capital Partners.

Amministratore - non esecutivo
Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 11 maggio 2012
Comitati Consiliari: Comitato Controllo e Rischi – Comitato per gli Investimenti
È nato a Roma l'8 marzo 1964. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza a Roma, nel 1988 ha conseguito l'abilitazione alla professione di Dottore Commercialista. In Mediobanca dal 1989, dove ricopre attualmente la carica di Direttore Centrale, responsabile della divisione Principal Investing - Insurance. È stato componente del consiglio di amministrazione di Gemina S.p.A., Atlantia S.p.A., Aeroporti di Roma e di Telco S.p.A., dove, dal 2012 al 2015, ha ricoperto anche la carica di presidente. Ha ricoperto il ruolo di vicepresidente di Generali da novembre 2013 fino ad aprile 2022.
Non ha cariche rilevanti ai fini della politica sul cumulo degli incarichi degli amministratori.
È Direttore Centrale responsabile della Divisione Insurance & Principal Investing di Mediobanca, nonché componente del consiglio di amministrazione di Icarus S.p.A. e dell'Istituto Europeo di Oncologia S.r.l.


Amministratore - non esecutivo - Indipendente*
Nazionalità: italiana
Background professionale: Docente universitaria In carica dal 28 febbraio 2022
Comitati Consiliari: Presidente del Comitato Controllo e Rischi – Comitato per le Operazioni con Parti Correlate – Comitato per le Nomine e la Corporate Governance
È nata a Catanzaro il 15 aprile 1957. Si è laureata in giurisprudenza presso l'Università degli studi di Roma, con una tesi in Diritto amministrativo. Ha ricoperto incarichi accademici presso le università di Urbino, La Sapienza di Roma e la Princeton University ed è attualmente professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tre. La sua attività di studio e di ricerca, documentata con numerose pubblicazioni, si è concentrata sulla disciplina dei mercati finanziari, sulla regolazione dei mercati e delle autorità indipendenti, sul processo di integrazione europea, sull'organizzazione amministrativa, sul procedimento amministrativo, sulla giustizia amministrativa, sull'amministrazione digitale e sulle riforme amministrative. Svolge attività scientifica presso diverse riviste specializzate in materie giuridiche. Ha lavorato anche per il governo italiano, dove ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di membro della Commissione Nazionale per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle pubbliche amministrazioni. È stata anche consigliere giuridico del Presidente del Consiglio, del Ministero e il Ministro della Funzione Pubblica e consulente per la Commissione per la Spesa Pubblica (Ministero dell'Economia e delle Finanze). È stata componente del consiglio di amministrazione di Acea, della holding Autostrade (poi Atlantia), di Cassa Depositi e Prestiti, di ERG e di Nexi. È stata presidente dell'Istituto di studi sulla pubblica amministrazione (Irpa) e ha fatto parte del Comitato scientifico di Confindustria.
È componente del consiglio di amministrazione di Almawave S.p.A.
È componente dell'Organismo di Vigilanza di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, dell'Advisory Board di Oxera e del Comitato Scientifico di AMF Italia (Associazione Intermediari Mercati Finanziari). È socio fondatore e componente del Consiglio Generale di IconS (International Society of Public Law) e socio fondatore e componente dell'European Public Law Organization.

Nazionalità: italiana Background professionale: Manager In carica dal 15 gennaio 2015
Comitati Consiliari: Segretario
È nato a Bari il 21 aprile 1967. È Company Secretary e Head of Corporate Affairs di Assicurazioni Generali S.p.A., con compiti di coordinare la gestione delle attività inerenti alla governance societaria, anche attraverso l'attività di segretario del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati consiliari. In precedenza, dal 2005 al gennaio 2015 è stato Legal and Corporate Affairs Executive Director di Indesit Company SpA, con compiti di coordinamento di tutte le attività di consulenza legale e societaria del Gruppo. Dal 2000 al 2005 è stato Responsabile della Direzione Legale e Societaria di Natuzzi SpA, società quotata al NYSE, e, precedentemente, legale interno di istituzioni bancarie in Italia ed in Lussemburgo. Ha esercitato la professione forense ed ha conseguito il Diploma di perfezionamento presso la SSSUP S. Anna di Pisa. È stato consulente della pubblica accusa in un procedimento penale inerente all'analisi di modelli organizzativi e di controllo ex d.lgs. 231/2001 delle società sotto inchiesta. È autore di numerosi contributi scientifici in vari campi del diritto civile e commerciale. Attualmente è presidente di AIGI (Associazione Italiana Giuristi d'Impresa), è componente del Policy Committee di EuropeanIssuers, dell'Advisory Board del General Counsel Leadership Circle Europe e del Nucleo di Valutazione dell'Università LIUC-Carlo Cattaneo.




Generali è profondamente impegnata a promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione come elementi essenziali per garantire il successo sostenibile e la competitività a lungo termine. La Società riconosce e accoglie il valore delle norme e dei principi di diversità, equità e inclusione a tutti i livelli del Gruppo, compresi gli organi sociali della Compagnia e in tutti gli aspetti della diversità, inclusi, ma non solo, il genere, l'identità di genere, l'orientamento sessuale, l'etnia, l'età, le capacità mentali e fisiche, la cultura, le credenze personali, le prospettive, le qualifiche, le competenze, il percorso formativo e professionale nonché l'anzianità di carica. Generali promuove mentalità, comportamenti, processi e pratiche non discriminatorie per accogliere pienamente tutte le diverse identità. L'obiettivo finale è quello di creare un ambiente in cui ogni persona possa contribuire con i propri talenti all'innovazione, alla crescita e al successo, senza discriminazioni.
Anche alla luce di quanto previsto dal D.Lgs. n. 254/2016, il Consiglio ha approvato nel 2017, previo parere dell'allora CGS, un'apposita Politica sulla diversità per i componenti degli organi sociali: la stessa, disponibile sul Sito nella sezione Governance, ha consolidato quanto già previsto anche da altre preesistenti fonti normative interne ed esterne alla Società e formalizzato, al contempo, gli obiettivi perseguiti e l'impegno a promuovere i principi di non discriminazione universalmente riconosciuti. La Politica sulla diversità è stata aggiornata dal Consiglio, da ultimo, a giugno 2024, nel quadro del suo consueto processo periodico di revisione, recependo variazioni normative e altre derivanti dall'autodisciplina e dalle migliori prassi internazionali. Nello specifico, la diversità a livello di CdA è garantita, da tempo, anche dallo Statuto, dal Regolamento CdA e Comitati e dalla Fit&Proper Policy, che stabiliscono il rispetto di quote di genere e dei requisiti previsti dalla normativa applicabile e dal Codice CG per gli Amministratori, anche alla luce della dimensione e della complessità del Gruppo e della Società, della sua visione strategica, dei suoi obiettivi di business e dei mercati in cui opera. Sul tema della nazionalità, del background culturale e di altre forme di diversità, la Politica sulla diversità contiene una raccomandazione agli Azionisti, oltre che al CdA uscente che intendesse presentare una propria lista di candidati, di prendere in considerazione il profilo dei candidati, indipendentemente dalla loro nazionalità, background culturale ed etnico, nel contesto delle aree geografiche in cui Generali svolge attività significative. Una composizione qualitativa e quantitativa equilibrata, che consenta un'adeguata composizione collettiva degli organi sociali, è fondamentale anche per l'integrazione delle questioni di sostenibilità.
Generali riconosce i benefici che possono derivare dalla presenza in CdA di diversi generi, fasce d'età, anzianità di carica, di competenze ed esperienze formative e professionali, in grado di alimentare un dibattito consiliare robusto e costruttivo e di aumentare la qualità del processo decisionale, evitando così l'omologazione di pensiero dei Consiglieri. La Politica sulla diversità persegue i seguenti obiettivi:
Per quanto attiene alle modalità di attuazione di tale politica, si fa presente che, come raccomandato dal Codice CG, il CdA effettua con cadenza annuale un'autovalutazione sul proprio funzionamento, dimensione e composizione, anche con riferimento ai Comitati Consiliari. In tale contesto verifica, fra l'altro, che siano adeguatamente rappresentate le competenze professionali e manageriali, anche di carattere internazionale, tenendo altresì conto dei benefici che possono derivare dalla presenza in Consiglio di diversi fattori di diversità. Come raccomandato dal Codice CG, il CdA uscente, prima della presentazione delle liste e della successiva nomina degli Amministratori, esprime, con il supporto del CNG, un parere d'orientamento agli Azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale ("Parere di Orientamento") per lo svolgimento dell'attività del CdA entrante, tenuto conto anche degli esiti dell'autovalutazione annuale e di tale Politica sulla diversità. Il Parere di Orientamento elaborato in vista dell'Assemblea 2025, pubblicato sul Sito il 31 gennaio 2025 in conformità a quanto previsto dalla Raccomandazione n. 23 del Codice CG, ha tenuto conto anche dell'intensa attività di dialogo svolta con i principali Azionisti e proxy advisor, oltre che con associazioni rappresentanti gli interessi di investitori istituzionali4 .
Circa i risultati dell'attuazione della Politica sulla diversità nell'esercizio 2024, si fa presente quanto segue:

economiche, finanziarie e giuridiche ed esponenti del mondo delle professioni. Con riferimento alle competenze dei Consiglieri si rimanda alla tabella sottostante;
• sul tema dell'indipendenza, ampie informazioni sono fornite nell'apposito paragrafo della Relazione (vedi p. 66 e ss).
| COMPETENZE | ESPERIENZE | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziaria ed attuariale |
Mercati ed istituzioni finanziarie |
normativo Assetto |
governance Corporate |
Modello di business e strategia |
Controllo e rischi | Legale | ESG e sostenibilità | e cybersecurity Digitale, IT |
internazionale Ambito |
ed imprenditoriale Manageriale |
Istituzionale | Consulenza | Accademica | |
| Andrea Sironi (Presidente) |
||||||||||||||
| Philippe Donnet (CEO) |
||||||||||||||
| Marina Brogi | ||||||||||||||
| Flavio Cattaneo | ||||||||||||||
| Alessia Falsarone | ||||||||||||||
| Clara Furse | ||||||||||||||
| Umberto Malesci | ||||||||||||||
| Stefano Marsaglia | ||||||||||||||
| Antonella Mei-Pochtler |
||||||||||||||
| Diva Moriani | ||||||||||||||
| Lorenzo Pellicioli | ||||||||||||||
| Clemente Rebecchini |
||||||||||||||
| Luisa Torchia | ||||||||||||||
| 92% | 92% | 92% | 100% | 92% | 69% | 15% | 53% | 38% | 100% | 69% | 30% | 15% | 23% |
All'Assemblea 2022 hanno trovato attuazione alcune modifiche statutarie in tema di nomina del Consiglio, approvate, in sede straordinaria, dall'Assemblea 2020. Così, a partire dal rinnovo 2022, l'intervallo numerico entro il quale l'Assemblea è chiamata a definire la dimensione del CdA è stato ridotto a non meno di 13 e non oltre 17 componenti (non più tra 10 e 21). Inoltre, è stata incrementata la quota di Amministratori eletti dalle minoranze ed elevate a potenziali tre le liste di minoranza in grado di eleggere loro candidati. Infine, è stata formalizzata la facoltà del Consiglio uscente di presentare una propria lista di candidati.
La nomina del Consiglio è effettuata sulla base di liste secondo la procedura definita dallo Statuto. Ciascuna lista contiene candidati in grado di assicurare il rispetto dell'equilibrio tra i generi. I candidati delle liste presentate dagli Azionisti sono indicati in numero non superiore a quello dei Consiglieri da eleggere, elencati secondo un numero progressivo, mentre i candidati della lista presentata dal CdA sono indicati nel rispetto della normativa applicabile5 . Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Per assicurare una più adeguata rappresentanza dell'azionariato, qualora siano state presentate più di due liste da parte di soli Azionisti,
5. A decorrere dalla prima assemblea convocata per una data successiva al 1° gennaio 2025, entrano in vigore le disposizioni di cui all'art. 12 della nuova legge 5 marzo 2024, n. 21 ("Legge Capitali") che ha introdotto il nuovo art. 147-ter.1 del TUF in materia di lista del consiglio di amministrazione. Alla data di approvazione della presente Relazione lo Statuto non è stato ancora oggetto di aggiornamento in quanto il quadro normativo di riferimento non è ancora completo.

dalla Lista di Maggioranza sono tratti, in base al numero di ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista stessa, tutti i Consiglieri da eleggere, meno 4 Consiglieri – se il numero di Consiglieri da eleggere fissato dall'Assemblea è inferiore o uguale a 14 – o 5 Consiglieri – se il numero di Consiglieri da eleggere fissato dall'Assemblea è uguale o superiore a 15 – che saranno tratti: dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti dopo quella risultata prima ("Prima Lista di Minoranza") nonché dalla lista che sia risultata terza per numero di voti ("Seconda Lista di Minoranza"), sempreché la Seconda Lista di Minoranza abbia ottenuto un numero di voti pari almeno al 5% del capitale sociale. In difetto di quest'ultimo presupposto o in presenza di una sola lista di minoranza, i Consiglieri tratti dalla lista di minoranza, secondo il loro ordine progressivo, saranno 3. Se i candidati vanno tratti da due liste di minoranza, gli stessi saranno eletti secondo un meccanismo basato su quozienti e, quindi, su un criterio sostanzialmente proporzionale. La formulazione statutaria approvata dall'Assemblea 2020 ha elevato il livello di presenza in CdA di candidati tratti dalle liste delle minoranze, nel caso in cui siano tratti candidati da più di due liste, entro un intervallo tra il 28,6% e il 33,3%. Ai fini della ripartizione dei candidati delle liste di minoranza, i voti ottenuti dalla Prima e dalla Seconda Lista di Minoranza sono divisi per numeri interi progressivi, da uno fino al numero massimo di candidati da eleggere, ed i quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati. I quozienti attribuiti ai candidati sono disposti in una graduatoria decrescente e sono eletti coloro che hanno ottenuto i quozienti più elevati fino a raggiungere il numero di candidati riservati alle liste di minoranza.
È presente una clausola statutaria volta ad agevolare i lavori assembleari e assicurare una più efficiente nomina del CdA per il caso in cui la lista più votata non contenga un numero di candidati eletti sufficiente a completare la composizione del CdA, tenuto conto anche dei posti spettanti alle altre liste. In quel caso, i mancanti saranno tratti dalla lista o dalle liste di minoranza, applicando il criterio dei quozienti in analogia a quanto già in precedenza esposto.
Per fare sì che ciascuna lista contribuisca alla nomina degli amministratori indipendenti e del genere meno rappresentato anche nel caso in cui la prima composizione degli eletti non rispetti i requisiti minimi per i due aspetti, è previsto un ulteriore meccanismo di scorrimento dei candidati che rispecchia la suddivisione tra eletti dalla lista di maggioranza e da quella (o da quelle) di minoranza. In entrambi i casi, qualora i candidati tratti dalle liste di minoranza abbiano una sufficiente rappresentanza di indipendenti o di appartenenti al genere meno rappresentato, sarà sostituito l'ultimo candidato in ordine progressivo della lista di maggioranza (non indipendente o del genere più rappresentato). In caso contrario, se i candidati tratti dalle liste di minoranza non abbiano una sufficiente rappresentanza di indipendenti o di appartenenti al genere meno rappresentato, la sostituzione sarà operata tra i candidati tratti dalle stesse liste a partire dal quoziente più basso. In tale ultima situazione i candidati sono sempre sostituiti con appartenenti alla medesima lista. Si prevede inoltre che, nel caso in cui candidati di diverse liste di minoranza abbiano ottenuto lo stesso quoziente minimo, verrà sostituito il candidato della lista dalla quale è tratto il maggior numero di Amministratori, ovvero, in subordine, il candidato tratto dalla lista che abbia ottenuto il minor numero di voti oppure, in caso di parità di voti, il candidato che ottenga meno voti da parte dell'Assemblea in un'apposita votazione. Inoltre, i componenti del Consiglio devono possedere i requisiti e soddisfare i criteri stabiliti dalla normativa vigente e almeno la metà deve possedere i requisiti di indipendenza previsti dalla normativa applicabile agli emittenti quotati6 . Qualora il numero dei componenti del Consiglio stabilito dall'Assemblea non sia un multiplo di 2, il numero dei Consiglieri Indipendenti chiamati a comporlo è arrotondato all'unità superiore. Inoltre, la composizione del Consiglio deve rispettare i criteri di equilibrio di genere previsti dalla normativa vigente: si segnala che la legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha disposto l'aumento da 1/3 a 2/5 della quota riservata al genere meno rappresentato negli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate, prorogando altresì da 3 a 6 i mandati per i quali questa disposizione trova applicazione. Tale norma si applica dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e di controllo successivo all'entrata in vigore della legge stessa, ossia dal 1° gennaio 2020 e pertanto, nel caso di Generali, ha trovato applicazione a partire dall'Assemblea 2022.
Sono legittimati a presentare le liste gli Azionisti che, da soli o assieme ad altri, rappresentino almeno la percentuale minima del capitale sociale prevista dalla normativa vigente (allo stato, almeno lo 0,5% del capitale sociale). Lo Statuto, modificato dall'Assemblea 2020, con un voto favorevole pressoché unanime (99,01%), ha riconosciuto al CdA la facoltà di presentare una propria lista di candidati per la nomina del CdA entrante7 , la facoltà di presentare una propria lista di candidati per la nomina del CdA entrante, in linea con una prassi ampiamente diffusa all'estero e in via di estensione tra le principali emittenti quotate in Italia e già ammessa dallo Statuto in passato, salvo poi essere rimossa alla luce del contesto poi sopravvenuto. Tale opzione – che si aggiunge, senza sostituirsi, a quella spettante agli Azionisti in possesso della partecipazione minima prevista dalla normativa vigente e che il CdA ha la facoltà, ma non l'obbligo, di utilizzare incondizionatamente – può consentire di valorizzare il ruolo propositivo che il CdA uscente è in grado di svolgere in materia, a fronte dell'esperienza maturata nell'arco del suo mandato, non circoscrivendolo alla mera pubblicazione del parere di orientamento sulla composizione quali-quantitativa del CdA entrante (prerogativa che, peraltro, permane anche nel nuovo contesto statutario).
Nel delineare questa possibilità, lo Statuto prevede che l'eventuale lista del CdA sia pubblicata prima delle liste degli Azionisti (40 giorni8 prima dell'Assemblea in prima o unica convocazione, rispetto ai 25 giorni previsti per il deposito presso la Compagnia delle liste presentate dagli Azionisti): questa previsione mira a garantire agli Azionisti interessati a presentare una propria lista il diritto di avere una conoscenza anticipata sulla proposta formulata dal CdA uscente, prima di completare il loro processo decisionale e depositare le proprie liste.
6. Le posizioni di Amministratore munito di tali particolari requisiti d'indipendenza e quella di Amministratore di minoranza possono essere cumulabili nella medesima persona.

Unitamente alle liste vanno inoltre depositati:
Nella relazione del Consiglio sul tema della nomina del CdA per il triennio 2025-27 è richiesto, in osservanza alla Raccomandazione n. 23 del Codice CG, a coloro che fossero interessati a presentare una lista che contenesse un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere di fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito della lista, circa la rispondenza della lista stessa a quanto indicato nel Parere di Orientamento, anche con riferimento ai criteri di diversità previsti dalla relativa politica, disponibile sul Sito, approvata dal Consiglio e di indicare il proprio candidato alla carica di Presidente – la cui nomina è previsto sia deliberata dal Consiglio, in conformità all'art. 29.1 dello Statuto – e di Amministratore Delegato, a pena di inammissibilità9 .
Lo Statuto prevede che ogni avente diritto al voto e le società da questi direttamente o indirettamente controllate, così come le società direttamente o indirettamente soggette a comune controllo, possano presentare una sola lista. Non si tiene conto dell'appoggio fornito ad alcuna delle liste in violazione delle previsioni di cui al periodo precedente.
I componenti del Consiglio restano in carica per tre esercizi, scadono al termine dei lavori dell'Assemblea che approva il bilancio relativo all'ultimo esercizio del loro mandato e sono rieleggibili. In caso di nomina durante il triennio, i nuovi eletti scadono assieme a quelli in carica.
Nell'ipotesi di cessazione dalla carica di un componente tratto da una lista di minoranza il Consiglio provvede, ex art. 28.13 dello Statuto, alla sua sostituzione – con deliberazione consiliare approvata dal Collegio – nominando, fino alla successiva Assemblea, il primo dei candidati non eletti della lista alla quale apparteneva l'Amministratore cessato, purché sia ancora eleggibile e disponibile ad accettare la carica e appartenente al medesimo genere; alla scadenza, l'Assemblea sostituisce l'Amministratore cessato a maggioranza, scegliendone, se possibile, il sostituto tra i candidati della stessa lista che abbiano previamente accettato la sostituzione. In tutti gli altri casi in cui, nel corso del triennio, cessi dalla carica un Amministratore, si provvede alla sua sostituzione secondo le vigenti disposizioni di legge, nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza di genere stabilito dalla normativa vigente. Nel caso in cui sia cessato un Consigliere Indipendente, il sostituto, cooptato dal Consiglio su proposta del CNG – con deliberazione approvata dal Collegio – o nominato dall'Assemblea, deve possedere i requisiti di indipendenza previsti dalla normativa applicabile agli emittenti quotati.
In data 26 maggio 2022, il Consigliere non indipendente eletto dalla Prima Lista di Minoranza Francesco Gaetano Caltagirone ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica. Il Consiglio ha, quindi, avviato il processo per la sua sostituzione e, su conforme proposta del CNG assunta all'unanimità, ha esaminato i candidati inseriti nella Prima Lista di Minoranza in occasione dell'Assemblea 2022, non nominati in tale occasione. All'esito di tale processo, il 15 luglio 2022, su proposta del CNG, il Consiglio ha nominato a maggioranza per cooptazione, in conformità a quanto previsto dall'art. 28.13 dello Statuto, Stefano Marsaglia quale amministratore della Compagnia. Detta nomina è stata approvata dal Collegio Sindacale, ex art. 2386 c.c.10. L'Assemblea 2023, su proposta del Consiglio, ha confermato Stefano Marsaglia nella carica di Amministratore fino alla scadenza di carica degli altri Amministratori e, pertanto, fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2024.
Su proposta del Presidente e con il parere del CNG, il Consiglio nomina un Segretario, che può essere scelto anche tra persone diverse dai Consiglieri: in conformità alla Raccomandazione n. 18 del Codice CG, nel Regolamento CdA e Comitati sono stabiliti i requisiti richiesti per l'incarico e le attribuzioni spettanti. Anche sulla revoca del Segretario il Consiglio delibera su proposte del Presidente, sentito il parere del CNG. Il Segretario ha supportato l'attività del Presidente, in conformità al Codice CG, e ha anche fornito con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza al CdA e agli Amministratori su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario. Con deliberazione del 2 maggio 2022, il Consiglio ha confermato Giuseppe Catalano quale Segretario per il triennio 2022-24.
9. In occasione dell'Assemblea 2022, alla quale era stata presentata una Lista del CdA, il Consiglio allora uscente si era attenuto scrupolosamente a tale raccomandazione, mentre l'Azionista VM 2006 S.r.l. non aveva effettuato alcun riferimento al Parere di Orientamento, limitandosi a indicare il candidato alla presidenza. Diversamente, gli Azionisti che avevano presentato una loro lista sotto l'egida di Assogestioni, pur non formalmente interessati dalla raccomandazione del Codice CG, avendo presentato una lista composta di soltanto quattro candidati, avevano fatto presente di avere tenuto conto di quanto esposto nel Parere di Orientamento. Il Consiglio allora uscente, nell'adunanza del 27 settembre 2021, aveva approvato una procedura che consentisse al CdA stesso di poter svolgere, secondo un percorso strutturato, predeterminato e trasparente di fronte agli Azionisti e al mercato, le attività funzionali alla definizione e alla pubblicazione di una propria lista di candidati in vista del rinnovo dell'organo amministrativo, con procedura leggermente emendata il successivo 9 dicembre 2021. La lista era stata approvata dal Consiglio nella seduta del 14 marzo 2022 sulla base dell'istruttoria complessivamente svolta e tenuto anche conto degli esiti della Board review 2021, recepiti nel Parere di Orientamento 2022 nel quale si era fatto tesoro anche delle risultanze del dialogo con gli stakeholder rilevanti. Ai sensi dell'art. 17 di quella Procedura per la Lista del CdA (consultabile al seguente link: https://www.generali.com/it/governance/ board-of-directors/ outgoing-board-of-directors-list) la deliberazione di approvazione della lista era stata accompagnata da una specifica relazione del CdA, consultabile sul Sito al seguente link: https://www.generali.com/it/governance/annualgeneral-meeting/ AGM-2022.
10. Più in particolare, su conforme proposta del CNG assunta all'unanimità, ha esaminato i candidati inseriti nella lista presentata, in occasione dell'Assemblea 2022, dall'azionista VM 2006 S.r.l., non nominati in tale occasione. Pertanto, ha preso atto dell'indisponibilità di Claudio Costamagna, ha ritenuto – a maggioranza e con il dissenso di Marina Brogi e Flavio Cattaneo – privo dei requisiti per la nomina il candidato della lista VM 2006 s.r.l. Luciano Cirinà e ha messo in votazione le candidature di Alberto Cribiore, Maria Varsellona, Paola Schwizer e Andrea Scrosati, per ciascuna delle quali si è registrato il voto favorevole della maggioranza del Consiglio. Tuttavia, avendo detti candidati condizionato la loro accettazione a un voto unanime del Consiglio, la nomina (come in precedenza avvenuto con la candidata Roberta Neri) non si è perfezionata: il Consiglio ha così proceduto, sempre a maggioranza e con il dissenso dei Consiglieri Brogi e Cattaneo, alla nomina di Stefano Marsaglia. Detta nomina è stata quindi approvata dal Collegio Sindacale, ex art. 2386 c.c.

A fronte di quanto raccomandato dalla Consob con la Comunicazione n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 e in conformità a quanto previsto dall'art. 4 del Codice CG, con deliberazione adottata nella seduta svoltasi il 28-29 gennaio 2025, il Consiglio ha aggiornato la propria politica per il Piano di successione del Group CEO, approvata su proposta del CNG, in merito all'ambito di applicazione del piano di successione e alla definizione del processo per la sua predisposizione. Il Consiglio valuta periodicamente, con cadenza almeno annuale - e comunque ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità a seguito di cambiamenti rilevanti della struttura di governance della Compagnia - con l'ausilio del CNG, il piano di successione ed eventualmente apporta le opportune modifiche al piano, tenuto conto delle specifiche esigenze di business e organizzative della Compagnia: tali attività sono state svolte regolarmente anche nel periodo di riferimento. Il processo di identificazione del successore del Group CEO prevede due distinte procedure: quella in via definitiva e quella in situazioni d'urgenza. In entrambi i processi il Consiglio è supportato dal CNG. Il Consiglio è assistito dal CNG anche in merito all'attribuzione di poteri in caso di sostituzione del Group CEO.
Gli aspetti relativi all'indennità prevista in caso di scioglimento anticipato del mandato del Group CEO e gli altri a ciò collegati sono esposti nella Relazione su remunerazione e compensi.
Il Consiglio ha definito, su proposta del Group CEO e previo parere del CRRU, un piano per la successione dei componenti del GMC che non siano responsabili di Funzioni Fondamentali – individuando, secondo la cadenza almeno annuale che è prevista dalla normativa interna, obiettivi, strumenti e tempistica per l'esecuzione dello stesso – e le politiche di sviluppo e di gestione delle risorse appartenenti al GLG, che rappresentano le ulteriori figure manageriali chiave della Società e del Gruppo. Il Consiglio inoltre ha definito, con il supporto della funzione Group People & Organization e previo parere del CCR, il piano per la successione dei responsabili di Funzioni Fondamentali (ivi inclusi coloro che siano componenti del GMC), individuando, sempre secondo la cadenza almeno annuale prevista dalla normativa interna, obiettivi, strumenti e tempistica per l'esecuzione dello stesso: il parere del CCR è vincolante nel caso del responsabile della funzione di Internal Audit. A tali piani è collegato un processo annuale di valutazione delle prestazioni e del potenziale del personale dirigente, basato sul modello delle competenze del Gruppo, mirato a favorire la crescita professionale degli interessati e assicurarne la sostenibilità tramite l'individuazione di successori a breve e a medio termine per i ruoli coperti dai dirigenti con responsabilità strategiche e per le altre posizioni manageriali chiave.
I Consiglieri devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di attività professionali qualificate. Essi devono inoltre essere in possesso di specifici requisiti di onorabilità e indipendenza oltre che di professionalità, per tali intendendosi quelli previsti dal TUF, dal Codice CG e dal Decreto 220/2011 (vedi infra Box normativo). Ai sensi dell'art. 4, c. 2, del D.Lgs. n. 84/2020, le disposizioni di cui al Decreto 88/2022, abrogativo del Decreto 220/2011, in tema di requisiti di Amministratori e Sindaci, si applicano alle nomine successive al 1° novembre 2022, data della sua entrata in vigore, e quindi troveranno piena applicazione a partire dalla nomina del CdA da parte dell'Assemblea 2025. Tuttavia, si considera nuova nomina anche il primo rinnovo - successivo alla data di entrata in vigore del Decreto 88/2022 - di esponenti in carica a tale data e, per gli esponenti che nominati ai sensi dell'articolo 2386 c.c. prima della data di entrata in vigore del Decreto 88/2022, l'eventuale conferma da parte dell'assemblea successiva a questa data equivale a nuova nomina.
Il Consigliere che perda in corso di mandato i requisiti di indipendenza indicati nello Statuto non decade dalla carica se tali requisiti permangono in capo al numero minimo di Consiglieri stabilito dallo Statuto, pari almeno alla metà dei componenti, eventualmente arrotondato all'unità superiore qualora il loro numero non sia un multiplo di due.
Per assicurare il rispetto delle disposizioni di Solvency II e degli artt. 5, c. 2, lett. n) e 71, c. 2, lett. p), del Regolamento IVASS 38/2018, Generali si è dotata della già citata Fit&Proper Policy, che definisce i requisiti d'idoneità di coloro che ricoprono determinate cariche o ruoli rilevanti – la "Popolazione Target"11 – nonché il contenuto minimo e la tempistica prevista per la valutazione della sussistenza di tali requisiti. A fronte del quadro normativo vigente, ai Consiglieri nominati prima del 1°novembre 2022, data di entrata in vigore del Decreto 88/2022, ossia tutti i Consiglieri oggi in carica, con la sola eccezione di Stefano Marsaglia, si applica la versione della Fit&Proper Policy approvata con deliberazione consiliare del 23 giugno 2021.

Il Decreto 220/2011 definisce i requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza nonché le situazioni impeditive degli amministratori, sindaci e direttori generali di imprese di assicurazione e di riassicurazione con sede legale in Italia che un candidato deve possedere, pena l'ineleggibilità. In corso di mandato, il difetto di tali requisiti e la presenza di situazioni impeditive comportano la decadenza dall'incarico, che il consiglio di amministrazione deve dichiarare entro 30 giorni dalla nomina o dalla conoscenza del difetto sopravvenuto. Per i soli casi di inerzia dell'organo amministrativo con riferimento ai requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza, la decadenza è pronunciata dall'IVASS, in conformità alla previsione dell'art. 76, c. 2 del CAP12. Le disposizioni di cui al Decreto 220/2011, abrogato dal Decreto 88/2022, si applicano ancora alle nomine precedenti al 1° novembre 2022, pertanto, nel caso di Generali a 12 Consiglieri su 13. L'art. 147 ter, c. 4, del TUF stabilisce che almeno uno dei componenti del consiglio di amministrazione, ovvero due se il consiglio di amministrazione sia composto da più di sette componenti, deve possedere i requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dall'art. 148, c. 3. Lo Statuto eleva tale livello minimo, stabilendo che tale requisito deve essere posseduto da almeno la metà dei componenti del Consiglio. Infine, anche i requisiti di indipendenza indicati dall'art. 2 del Codice CG devono essere posseduti da almeno la metà dei Consiglieri nelle c.d. società grandi13: Il Regolamento CdA e Comitati, nel recepire tale soglia, declina i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività delle circostanze che compromettono, o appaiano compromettere, l'indipendenza degli amministratori e non essendo richiesto dallo Statuto, la loro perdita non comporta la decadenza dalla carica.
La Fit&Proper Policy approvata a giugno 2021 prevede che la competenza dei Consiglieri sia valutata dal Consiglio sotto il profilo sia individuale sia collettivo e stabilisce che i componenti degli organi di amministrazione e controllo debbano possedere collegialmente un'adeguata esperienza e conoscenza almeno in merito a:
Riguardo alle tempistiche, la valutazione della professionalità deve essere condotta:
Tale versione della Fit&Proper Policy prevede che i soggetti a cui si applica debbano essere altresì onorabili (cioè, affidabili, finanziariamente solidi e con una buona reputazione) per poter assolvere adeguatamente alle proprie responsabilità. Specifica inoltre che, salvo diversa previsione di legge, le violazioni passate non comportino automaticamente la perdita del requisito di onorabilità. Le valutazioni sui requisiti di onorabilità sono svolte assieme a quelle sui requisiti di professionalità e indipendenza. L'accettazione dell'incarico implica che l'Amministratore abbia già valutato di essere in grado di dedicare allo svolgimento diligente dei propri compiti il tempo necessario, anche tenendo conto del numero di cariche di Amministratore o di Sindaco ricoperte in altre società (rilevano, a tale scopo, le quotate in mercati regolamentati, anche esteri, le società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni) e di altre attività professionali svolte dall'interessato. A tal fine, sono considerate di rilevanti dimensioni le società il cui patrimonio netto consolidato è superiore a 10 Mrd EUR.
Per i Consiglieri nominati prima dell'entrata in vigore del Decreto 88/2022, è di regola considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore un numero massimo di 2 incarichi presso altre società rilevanti per gli Amministratori esecutivi e di 5 per i non esecutivi, incluso quello svolto in Generali: più cariche ricoperte in società dello stesso gruppo sono considerate come un unico incarico14.
Il Group CEO non ricopre incarichi di amministrazione in altri emittenti, non appartenenti al Gruppo, di cui sia chief executive officer un Amministratore della Società.
Ai Consiglieri e ai Sindaci nominati dopo il 1° novembre 2022, ossia Stefano Marsaglia e i Sindaci effettivi e supplenti, e alla restante Popolazione Target, individuata nella Politica stessa, si applica la versione della Fit&Proper Policy approvata con deliberazione consiliare del 13 marzo 2023. Tale versione della Fit&Proper Policy nel recepire, tra le altre, le previsioni del Decreto 88/2022, definisce i requisiti di idoneità per la Popolazione Target e più nello specifico i requisiti di professionalità, competenza, composizione collettiva, onorabilità, correttezza, indipendenza, anche di giudizio, disponibilità di tempo e rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi nonché descrive le modalità della relativa valutazione e le situazioni che richiedono una nuova valutazione della suddetta idoneità.
12. Il D.Lgs. 14 luglio 2020, n. 84 ha disposto, all'art. 4, c. 2, che le modifiche di quella disposizione si applichino "alle nomine successive alla data di entrata in vigore del regolamento previsto dall'art. 76 del CAP, come modificato dal presente decreto".

Riguardo alle tempistiche, la valutazione sul possesso dei requisiti di idoneità della Popolazione Target deve essere effettuata al momento della nomina /assunzione e, in ogni caso, con cadenza almeno annuale nonché al verificarsi di eventi sopravvenuti che, ai sensi della Fit&Proper Policy, comportino una nuova valutazione.
Nel 2024 si è provveduto, come ogni anno, a effettuare le verifiche sul possesso dei requisiti e il soddisfacimento dei criteri, anche secondo quanto previsto dalla Fit&Proper Policy applicabile: non sono emerse situazioni di perdita dei predetti requisiti, situazioni d'incompatibilità – anche ai sensi dell'art. 36 della Legge n. 214/2011 (vedi infra Box normativo) – né di superamento del limite al cumulo di incarichi.

L'art. 36 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito nella Legge n. 214/2011, a tutela della concorrenza ed in tema di indipendenza degli esponenti di vertice delle imprese operanti nei mercati del credito e finanziari, stabilisce, al c. 1, che è vietato ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e ai funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti. Inoltre,
L'indipendenza degli Amministratori è valutata dal CdA subito dopo la nomina, durante il mandato al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque con cadenza annuale, tenendo conto delle informazioni fornite dai singoli interessati o comunque a disposizione della Società. L'esito delle valutazioni del Consiglio è comunicato, dopo la nomina, mediante un comunicato diffuso al mercato e, successivamente, nell'ambito della relazione sul governo societario. In occasione del rinnovo del CdA avvenuto nel 2022, al momento dell'accettazione della candidatura, 9 Consiglieri hanno dichiarato di possedere il requisito di indipendenza previsto dalla Raccomandazione n. 7 del Codice CG, come attuata dall'art. 11 del Regolamento CdA e Comitati. Il CdA ha provveduto, nella seduta del 12 maggio 2022, ad accertare la sussistenza del requisito di indipendenza all'esito della nomina dei Consiglieri interessati, rendendo noto l'esito della valutazione. A seguito delle dimissioni presentate dall'Amministratore non esecutivo né indipendente Francesco Gaetano Caltagirone in data 26 maggio 2022, il Consiglio, nel cooptare Stefano Marsaglia quale Amministratore, ne ha accertato l'indipendenza definita dall'art. 11 del Regolamento CdA e Comitati, in attuazione della Raccomandazione n. 7 del Codice CG, oltre che quella da TUF e dalla normativa di vigilanza assicurativa allora applicabile. Tale accertamento è stato ripetuto a seguito della sua conferma da parte dell'Assemblea 2023, applicando la nuova normativa assicurativa applicabile.
Al 31 dicembre 2024, dei 12 Consiglieri non esecutivi, 10 sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice CG. Il numero dei Consiglieri non esecutivi e quello degli indipendenti è tale da garantire un peso decisivo del loro giudizio nell'assunzione delle decisioni consiliari. Infatti, il loro background professionale permette al Consiglio e ai Comitati Consiliari di intavolare discussioni sfidanti e approfondite sui temi sottoposti al loro esame: i Comitati Consiliari previsti dal Codice CG sono composti in maggioranza - e sono tutti presieduti - da Amministratori non esecutivi e Indipendenti15 e il loro supporto alle decisioni consiliari si è sensibilmente accresciuto nell'arco degli ultimi anni, come emerge da quanto illustrato nel successivo paragrafo a essi dedicato.
Nella seduta consiliare del 19 febbraio 2025 è stata accertata dal Consiglio, previo parere del CNG, la sussistenza del requisito di indipendenza:

La verifica sulla sussistenza dei requisiti e dei criteri previsti dal Decreto 88/2022 è stata svolta dal CdA con riferimento al solo Stefano Marsaglia, in quanto unico Amministratore nominato successivamente al 1° novembre 2022: tale verifica è stata svolta dal CdA, per un verso, alla luce delle informazioni fornite dallo stesso Amministratore anche attraverso la compilazione e sottoscrizione di una dichiarazione attestante, tra l'altro, il possesso del requisito d'indipendenza e del "Questionario per la raccolta delle informazioni e la valutazione dei requisiti e criteri degli esponenti aziendali di cui al Decreto Ministeriale 2/5/2022 n. 88"; per l'altro, tenendo conto di eventuali altre informazioni a disposizione della Società, acquisite anche tramite l'apposita procedura operativa, di cui al paragrafo successivo, funzionale alla valutazione dell'indipendenza degli Amministratori ai sensi del Codice CG e del TUF.
La valutazione del CdA sulla sussistenza dei requisiti d'indipendenza previsti dal Codice CG e dal TUF è stata condotta sulla base sia delle informazioni fornite dagli Amministratori qualificatisi come indipendenti, anche attraverso loro specifiche dichiarazioni, focalizzate, tra l'altro, sull'eventuale sussistenza di relazioni o rapporti rilevanti rispettivamente ai sensi del Codice CG e del TUF16; sia delle informazioni a disposizione della Società, acquisite in modo strutturato anche tramite la già menzionata apposita procedura operativa. Quest'ultima è stata applicata anche per la valutazione dell'indipendenza dei componenti del Collegio.
Per valutare la significatività delle relazioni e dei rapporti sopra indicati sono stati inoltre utilizzati criteri quantitativi predefiniti, formalizzati all'art. 11 del Regolamento CdA e Comitati: sono ritenuti di regola rilevanti, salva la ricorrenza di specifiche circostanze da valutare in concreto caso per caso, in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma, quelli il cui corrispettivo – fatturato per anno anche in uno solo dei tre esercizi precedenti rispetto alla data della verifica – superi almeno uno dei seguenti parametri:
Da febbraio 2021, Generali ha adottato un ulteriore criterio, che va ad aggiungersi ai precedenti per la verifica del requisito di indipendenza degli Amministratori, formalizzato all'interno del Regolamento CdA e Comitati. Tale criterio considera la circostanza che un Amministratore riceva, o abbia ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della Società, di una sua controllata o della eventuale società controllante, una remunerazione aggiuntiva di ammontare superiore al 30% di quello previsto come compenso fisso per la carica determinato con deliberazione dell'Assemblea e di quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice CG17 o previsti dalla Legge. In relazione a quanto precede, per "compenso fisso per la carica" s'intende:
In data 14 marzo 2022, il CdA, a seguito delle indicazioni risultanti dalla Board review 2021 e contenute nel Parere di Orientamento allora pubblicato, previo esame dell'allora CGS, ha ravvisato l'opportunità di introdurre un ulteriore criterio per la verifica del requisito di indipendenza degli Amministratori, anche alla luce della più recente evoluzione della platea azionaria, anch'esso formalizzato all'interno del Regolamento CdA e Comitati. Il nuovo criterio considera la circostanza che un Amministratore si trovi in una delle seguenti situazioni:
In relazione a quanto precede, per "Azionista significativo" s'intende la persona fisica o giuridica che direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposte persone, controlla la Società o è in grado di esercitare su di essa un'influenza significativa o che partecipa, direttamente o indirettamente, a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti esercitano il controllo o un'influenza significativa sulla Società. In relazione a quanto precede, per "influenza significativa" s'intende la situazione in cui la persona fisica o giuridica detenga, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, soggetti fiduciari o interposte persone, una partecipazione superiore al 3% delle azioni con diritto di voto della Società.
In data 21 febbraio 2024, e, in seguito, in data 19 febbraio 2025, riguardo a tutti i componenti degli organi di amministrazione e controllo, il Collegio ha accertato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure adottati dal Consiglio per la valutazione di sua competenza dell'indipendenza degli stessi.
16. Si tratta delle relazioni commerciali, finanziarie o professionali intrattenute direttamente o indirettamente nei tre esercizi precedenti con la Società o le società da essa controllate aventi rilevanza strategica (scelta declinata all'interno del Regolamento CdA e Comitati e derivante dal fatto che non si riscontrano particolari e/o specifici profili di rischio con riferimento alle altre società controllate), o con i relativi amministratori esecutivi o il top management nonché dei rapporti quali l'essere un azionista significativo, un amministratore esecutivo o un lavoratore dipendente previsti dal Codice CG (Raccomandazione 7), e dei rapporti di lavoro autonomo o subordinato nonché degli altri rapporti di natura patrimoniale o professionale previsti dal TUF (art. 148, c. 3, lett. c).
17. Per "compensi per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice" si intendono quelli che ciascun Amministratore riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, in relazione al ruolo di componente del CCR, del CNG e del CRRU, nonché del CIS in quanto comitato istituito ai sensi della Raccomandazione 1, lett. a), del Codice CG. Ai compensi derivanti dalla partecipazione a questi Comitati Consiliari si aggiunge quello previsto per il COPC, in quanto previsto dalla Legge.

Generali non ha nominato un LID. Infatti, la figura del LID – la cui introduzione è raccomandata dal Codice CG limitatamente a casi specifici, che non ricorrono nel caso di Generali18 – non è necessaria in relazione all'assetto organizzativo della Compagnia, in quanto il Presidente non è né esecutivo né azionista di controllo della Società, essendo anzi un Amministratore Indipendente; inoltre, la maggioranza degli Amministratori Indipendenti non ha sino a oggi ritenuto di formulare al Consiglio una proposta di nomina di un LID.
Gli Amministratori Indipendenti si sono incontrati in due occasioni, il 6 marzo 2024 e il 19 febbraio 2025, con la presenza anche del Presidente indipendente19. In questo contesto si è dato conto delle risultanze delle attività di dialogo intrattenute con gli Azionisti, investitori e loro consulenti di voto nelle sessioni previste nella parte finale del 2024. La presenza dei Consiglieri Indipendenti alle riunioni consiliari svoltesi nel 2024 è stata del 96% (93,9% nel 2023 e 90% nel 2022): per maggiori dettagli si veda la Tabella 2, allegata alla Relazione, contenente informazioni sulle presenze relative a ciascun Consigliere.
Nel 2024, gli Amministratori non esecutivi si sono incontrati in una occasione il 16 ottobre 2024, nella quale hanno discusso dell'importanza di approfondire la discussione intorno al piano strategico 2025-27. Inoltre, sulla spinta delle risultanze della Board review 2023, gli Amministratori hanno avuto occasione di tenere ulteriori riunioni informali, anche off-site.
Il Consiglio20 ha ogni più ampio potere di gestione per il perseguimento dello scopo sociale e cura che le deliberazioni dell'Assemblea abbiano corretta e tempestiva esecuzione.
A ottobre 2020, il Consiglio ha deciso, previo parere dell'allora CGS, di adottare tutti i Principi e le Raccomandazioni del Codice CG con effetto dal 1° gennaio 2021. A seguito di tale adesione, a novembre 2020, il Consiglio ha provveduto alla revisione del Regolamento CdA e Comitati, che rappresenta la principale fonte normativa interna nella quale sono formalizzati e declinati i Principi e le Raccomandazioni del Codice CG. In quel contesto, è stata formalizzata, tra l'altro, l'attribuzione al CdA, come obiettivo guida della sua azione, del compito di perseguire il successo sostenibile, ossia la creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli Azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società21. Peraltro, nel quadro della sua azione di governo societario, il CdA da tempo persegue un approccio improntato alla sostenibilità della gestione del business, imperniato su una pianificazione strategica orientata su un orizzonte temporale di massima triennale, ma con obiettivi anche di più lunga durata, che integra obiettivi finanziari e di sostenibilità, oggetto di supervisione periodica, facendo leva sulle competenze e sul lavoro delle strutture del GHO e delle Business Unit. Tale approccio è stato ulteriormente rafforzato attraverso il Piano Strategico 2022-24, e sarà parte integrante della nuova strategia 2025-27, di cui la sostenibilità costituisce un pilastro.
Fra le competenze del Consiglio rientrano quelle previste dallo Statuto in via esclusiva (art. 32.2), come le proposte per la destinazione dell'utile di bilancio, l'approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari, le operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario e le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza. Fra le competenze non delegabili del Consiglio rientrano, a termini di Statuto:
Per quanto concerne i documenti contabili, a termini di legge e di Statuto rientrano altresì tra le competenze del Consiglio quelle di redigere la relazione finanziaria annuale, la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno di ciascun anno e, se previste, le informative finanziarie intermedie. Riguardo a quest'ultimo aspetto, a seguito dell'evoluzione del quadro normativo di riferimento intervenuta nel 2016, il CdA ha deliberato di approvare e pubblicare le informative finanziarie al 31 marzo e al 30 settembre di ciascun esercizio, che offrono una rappresentazione più sintetica del nostro business, focalizzata sulle informazioni rilevanti, inclusi i seguenti KPI (indicatori
a) se il presidente dell'organo di amministrazione è il chief executive officer o è titolare di rilevanti deleghe gestionali;
b) se la carica di presidente è ricoperta dalla persona che controlla, anche congiuntamente, la società;
c) nelle società grandi, anche in assenza delle condizioni indicate alle lettere a) e b), se lo richiede la maggioranza degli amministratori indipendenti.
19. Il Regolamento CdA e Comitati prevede che la presidenza sia affidata al Presidente del CdA, qualora Amministratore Indipendente: tale scelta è coerente con quella di non istituire la figura del LID per le ragioni indicate sopra. 20. L'art. 2381 c.c. stabilisce che sono materie di competenza esclusiva del consiglio di amministrazione quelle indicate agli artt. 2420-ter c.c. (Delega agli amministratori), 2423 c.c. (Redazione del bilancio), 2443 c.c. (Delega agli amministratori), 2446 c.c. (Riduzione del capitale per perdite), 2447 c.c. (Riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale), 2501-ter c.c. (Progetto di fusione) e 2506-bis c.c. (Progetto di scissione).
21. Con deliberazione del 16 novembre 2023, il Consiglio ha approvato la Politica per la gestione del dialogo del Consiglio con gli investitori e gli altri stakeholder rilevanti che, con l'obiettivo di perseguire il successo sostenibile, estendendo il perimetro di applicazione della precedente Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori – riguardante il dialogo diretto del Consiglio con i soli investitori, attuali e potenziali – anche agli altri stakeholder rilevanti della Società e del Gruppo, a far data dal 1° gennaio 2024.

chiave di performance) quantitativi, coerentemente con quelli forniti nelle relazioni semestrali e annuali: andamento della raccolta dei premi (di Gruppo e di segmento); nuova produzione e raccolta netta vita; combined ratio; risultato operativo (di Gruppo e di segmento); risultato del periodo; patrimonio netto; posizione di capitale.
Qualora necessario, i comunicati stampa che veicolano al pubblico le informative finanziarie intermedie contengono ulteriori informazioni qualitative e quantitative per meglio spiegare l'evoluzione del business: tali informazioni sono approvate dal Consiglio e pubblicate sul Sito secondo tempistiche indicate nel calendario finanziario del Gruppo; a ciò si aggiungono la conference call di approfondimento con giornalisti e analisti. Coerentemente all'approccio relativo alla diffusione delle informazioni finanziarie intermedie, la presentazione dei risultati e le informazioni finanziarie supplementari sono fornite soltanto in concomitanza della pubblicazione dei risultati semestrali e annuali.
Le ulteriori competenze riservate al Consiglio, per deliberazione consiliare, comprese quelle previste dal Regolamento CdA e Comitati, sono riportate integralmente nel Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
Il CdA, con il supporto del CIS e, per quanto rilevante ai fini del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi, del CCR, è titolare di tutte le decisioni riguardanti la sicurezza cibernetica e la governance delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione: viene prontamente informato, almeno due volte l'anno, circa i risultati delle attività di revisione interna sulle tematiche di sicurezza cibernetica (nel 2024, tale informativa è stata fornita tre volte), nonché sugli aggiornamenti in relazione ai rilievi riscontrati dalla funzione di Group Audit22. Il CdA, può anche avvalersi, nei propri lavori, delle particolari competenze di alcuni Amministratori che, nel corso della propria esperienza, hanno maturato competenze in ambito cybersecurity e innovazione23.
Ai sensi dell'art. 150 del TUF e dell'art. 32 dello Statuto, anche nel 2024 il Consiglio ha riferito tempestivamente e con cadenza almeno trimestrale al Collegio sull'attività svolta, in particolare sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale nonché sulle operazioni in cui gli Amministratori abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi. L'informativa è stata resa periodicamente dal Group CEO e dal Group CFO nelle riunioni consiliari attraverso l'illustrazione di apposita reportistica, normata da una policy approvata dal CdA. Il Consiglio e il Collegio sono stati altresì informati con continuità sul generale andamento della gestione, sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale: queste ultime informazioni hanno riguardato non solo le attività esecutive e gli sviluppi delle operazioni già deliberate dal Consiglio, ma anche le iniziative intraprese dagli organi delegati – incluse quelle per il tramite delle Controllate – nell'esercizio delle deleghe loro attribuite, comprese le decisioni assunte e i progetti avviati.
Nella riunione dell'11 marzo 2024, il Consiglio – dopo l'attività istruttoria compiuta dalle funzioni interne e il preventivo esame del CCR – ha valutato positivamente l'adeguatezza dell'assetto amministrativo e contabile generale della Compagnia e delle società controllate. Sempre in quell'occasione è stata valutata positivamente l'adeguatezza del sistema dei poteri delegati della Società e delle sue controllate. La valutazione dell'assetto amministrativo e contabile è stata condotta anche sulla base dei riscontri forniti dai CEO e dai CFO delle Business Unit, nell'ambito delle dichiarazioni rilasciate a seguito dell'attività di autovalutazione svolta a livello locale nonché sulla base degli ulteriori aspetti qualitativi individuati dagli stessi e dalle competenti funzioni del GHO. Una valutazione positiva è stata espressa anche con riguardo all'assetto organizzativo, nella riunione del 16 ottobre 2024, nella quale il Consiglio ha preso in considerazione diversi profili: fra gli altri, le principali evoluzioni verificatesi nel Gruppo, la governance organizzativa, la dinamica delle posizioni chiave e i piani di successione.
Tale valutazione positiva in merito all'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Compagnia e delle società controllate è stata ribadita dal Consiglio nella riunione del 12 marzo 2025.
Si precisa che, nella valutazione delle Controllate, sono stati adottati diversi livelli di analisi che considerano anche criteri di ordine qualitativo, come quelli riferiti alle società che, seppur di dimensione patrimoniale non rilevante, forniscono un apporto imprescindibile al Gruppo alla luce dell'attività svolta nel proprio ambito.
Con deliberazione del 31 luglio 2024, il CdA ha rivisto la Politica sui flussi informativi agli Organi Sociali, già approvata il 28 luglio 2023, per dare, tra l'altro, periodicità semestrale all'analisi sul bilanciamento delle deleghe e delle subdeleghe da svolgersi nel contesto della valutazione sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo e del sistema delle deleghe, rafforzando così il presidio del Consiglio sull'esercizio dei poteri delegati.
22. La governance del Gruppo si è dotata di un presidio continuativo per la cybersecurity, al fine di potenziare la capacità di prevenire, rilevare e rispondere a potenziali cyber attacchi, implementando in modo costante le soluzioni di sicurezza e migliorando i processi di risposta anche mediante il monitoraggio dell'evoluzione e dei trend delle minacce informatiche. Per maggiori dettagli si invita a consultare: https://www.generali.com/it/our-responsibilities/ responsible-business/cyber-security.
23. Nello specifico: Umberto Malesci laureato in ingegneria informatica al MIT e responsabile per il Business Development e il Marketing per la business unit Internet of Things (IOT) di Cisco; Alessia Falsarone in possesso del certificato di Intelligenza Artificiale per la Strategia Aziendale dal MIT Sloan School of Management, componente non-esecutivo del comitato per gli investimenti e il credito di Innovate UK Loans Ltd, il fondo dell'agenzia per l'innovazione del governo britannico che mira a generare una percentuale del PIL dall'innovazione; Luisa Torchia e Marina Brogi componenti del consiglio di amministrazione di Almawave, azienda specializzata nello sviluppo dell'intelligenza artificiale.

L'art. 151 del Regolamento Emittenti Consob stabilisce che non rivestono significativa rilevanza le società controllate italiane o estere, anche se incluse nel bilancio consolidato, il cui attivo patrimoniale sia inferiore al 2% dell'attivo del bilancio consolidato e i cui ricavi siano inferiori al 5% dei ricavi consolidati, sempre che la somma degli attivi e dei ricavi di tali società non superi il 10% o il 15%, rispettivamente, dell'attivo e dei ricavi consolidati. Il medesimo articolo stabilisce, invece, che rientrano nel concetto di significatività le società controllate italiane o estere che, in relazione al tipo di attività svolta o al tipo di contratti, garanzie, impegni e rischi conclusi e assunti, siano idonee ad influenzare in maniera rilevante la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo cui appartengono.
Il Consiglio si riunisce con cadenza regolare – di fatto mensile – in osservanza delle scadenze di legge e di un calendario di lavori approvato annualmente e pubblicato sul Sito, quanto meno per le riunioni aventi rilevanza ai fini della normativa applicabile.
Il CdA è organizzato e opera per garantire un efficiente ed efficace svolgimento delle proprie funzioni. A tale proposito si è dotato del Regolamento CdA e Comitati, che accoglie il sistema delle norme societarie disciplinanti l'attività dei citati organi e formalizza, tra l'altro, i diritti, i doveri, i poteri e le responsabilità degli Amministratori nel loro agire nell'ambito degli organi collegiali. Nel 2024, è stato oggetto di revisione in due occasioni:
Il Regolamento CdA e Comitati è integrato dai seguenti due allegati:
Il Consiglio si svolge nel luogo indicato nell'avviso di convocazione trasmesso a tutti i componenti almeno 8 giorni di calendario prima di quello fissato per la riunione: questo termine può essere ridotto a 2 giorni di calendario in caso d'urgenza, purché la convocazione sia effettuata a mezzo di strumento idoneo a garantire una comunicazione immediata. Per garantire che gli Amministratori deliberino con cognizione di causa e assicurare il buon funzionamento dei lavori consiliari, nel corso del 2024, il Presidente, nel predisporre l'ordine del giorno, ha indicato in modo dettagliato le materie che saranno trattate e chiarito gli argomenti sui quali gli Amministratori sono chiamati a deliberare e quelli che costituiscono, invece, oggetto di mera informativa. Il Presidente ha avuto cura, inoltre, anche con l'ausilio del Segretario, che la documentazione relativa alle riunioni fosse resa disponibile ai Consiglieri entro 5 giorni di calendario precedenti ciascuna riunione. Allorché ciò non fosse stato possibile per motivate ragioni, il Presidente ha avuto cura che gli Amministratori fossero informati con tempestività e completezza sul contenuto delle materie iscritte all'ordine del giorno e che fossero effettuati adeguati e puntuali approfondimenti durante le sessioni consiliari: il tutto nel rispetto del dovere di informativa degli Amministratori ai sensi dell'art. 2381 c.c. A tale proposito, non sono stabilite procedure che contemplino generiche esimenti alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza dei dati e delle informazioni.
Nel corso del 2024, il termine è stato osservato nella massima parte delle occasioni, tranne in sporadici casi nei quali, pur con adeguato anticipo, alcune funzioni hanno prodotto in ritardo la documentazione, per esempio, per l'integrazione di documenti e pareri di fonte esterna prodotti a ridosso della riunione. Il termine di 5 giorni di calendario non è stato applicato ai resoconti scritti dei Comitati Consiliari le cui riunioni non si sono tenute con un maggiore anticipo rispetto alle successive adunanze consiliari e alla documentazione prodotta da Funzioni Fondamentali nel caso di pareri da fornire su proposte la cui documentazione definitiva era stata prodotta per la rispettiva adunanza consiliare. Oltre il detto termine sono stati forniti anche documenti già resi disponibili per tempo, ma aggiornati alla luce di eventuali raccomandazioni formulate dai Comitati Consiliari nel corso della dovuta istruttoria. In ogni caso, i verbali del CdA danno specifica evidenza degli eventuali documenti resi disponibili oltre i termini previsti dal Regolamento CdA e Comitati. Dalle risultanze della Board review 2024 emerge un'ampia soddisfazione per l'adeguatezza del processo di informazione che precede le riunioni del CdA e dei Comitati consiliari e sulla qualità della documentazione prodotta dal management.

Per favorire un'efficace focalizzazione degli Amministratori sui temi in discussione, il Regolamento CdA e Comitati prevede anche la predisposizione di appositi resoconti scritti che sottolineano i punti di forza e di attenzione rilevati nel corso delle discussioni di tutti i Comitati Consiliari, oltre a eventuali posizioni di dissenso o di astensione con le relative motivazioni. Inoltre, per perseguire lo scopo di cui sopra, è reso disponibile, per ciascun argomento la cui documentazione superi una decina di pagine, un apposito executive summary.

* A gennaio e settembre si sono tenute, inoltre, 2 riunioni informali del CdA, nelle quali sono stati trattati temi di strategia e di cui non si tiene conto in queste tabelle.
** Il target di partecipazione degli Amministratori alle sedute consiliari e a quelle dei Comitati Consiliari è del 100%, in conformità alla normativa applicabile: la loro mancata partecipazione a singole sedute può essere giustificata da specifiche ragioni, che il Consiglio valuta di volta in volta.
La partecipazione alle adunanze consiliari può avvenire anche tramite mezzi di partecipazione a distanza (teleconferenza e videoconferenza): tale opzione è subordinata alla condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati da ciascun altro di essi e sia loro consentito di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale rispetto alla trattazione degli argomenti affrontati.
A partire dal 2020, il ricorso a sistemi di partecipazione a distanza si è intensificato e reso opportuno, quanto mai prima in passato, in conseguenza dell'emergenza sanitaria innescata dalla pandemia da Covid-19: tale modalità di partecipazione è stata facilitata dal consolidamento dell'utilizzo di una piattaforma tecnologica funzionale non solo a rendere disponibili in maniera sicura la documentazione preparatoria alle riunioni del CdA e dei Comitati Consiliari, ma anche alla sua fruizione più efficace durante le relative adunanze. Ormai superata la congiuntura degli anni scorsi, nel 2024 le riunioni hanno visto una sempre più assidua partecipazione di persona degli Amministratori: ciò non di meno, visti i positivi risultati conseguiti negli ultimi anni, sono state comunque valorizzate le opzioni tecnologiche utilizzate nel recente passato, essendo le stesse ormai entrate nell'uso corrente degli emittenti.
A ogni seduta il Presidente del Consiglio e i presidenti dei Comitati Consiliari, ai sensi dell'art. 2391 c.c., invitano sempre gli Amministratori che, in relazione agli argomenti all'ordine del giorno, fossero eventualmente portatori di interessi, per conto proprio o di terzi, a darne notizia: ricorrendo tale presupposto, gli Amministratori devono precisare, sul tema in questione, la natura, i termini, l'origine e la portata dell'eventuale situazione avente rilevanza ai fini della normativa. Inoltre, a partire dal 2021, il Presidente e i presidenti dei Comitati Consiliari che avessero ragionevole motivo di ritenere sussistenti, sulla base delle informazioni disponibili, eventuali situazioni d'interesse da parte di un Amministratore, rilevanti ai sensi dell'art. 2391 c.c., sono chiamati a invitare quest'ultimo all'osservanza delle disposizioni in materia. È previsto inoltre che, ferma l'osservanza delle disposizioni dell'art. 2391 c.c., gli Amministratori valutino comunque l'opportunità di astenersi dalla votazione a fronte della particolare rilevanza dell'eventuale interesse di cui fossero portatori rispetto alle operazioni in discussione in Consiglio e/o nei Comitati Consiliari. Nelle sporadiche situazioni in cui, nel corso del 2024, si sono determinati tali presupposti, gli Amministratori hanno osservato tali buone prassi.
Di ciascuna riunione è stato redatto un processo verbale, che è messo a disposizione degli Amministratori per raccogliere le loro eventuali osservazioni, prima di essere sottoposto all'esame e all'approvazione nella successiva riunione.
Nella Tabella 2 allegata alla Relazione si dà conto delle presenze individuali dei Consiglieri: si precisa sin d'ora che, nei casi in cui si sono registrate assenze, gli interessati hanno sempre fornito giustificazione.
| Strategia e finanza | Controllo interno e gestione dei rischi | Governance |
|---|---|---|
| ∙ Affari finanziari e partecipazioni. ∙ Deliberazioni in materia riassicurativa. ∙ Esame della reportistica periodica in materia di investimenti. |
∙ Aggiornamento periodico sulle attività delle Funzioni Fondamentali a livello di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Deliberazioni in materia di remunerazione dei responsabili delle Funzioni Fondamentali. ∙ Modifiche del Modello Interno di calcolo del capitale secondo Solvency II. ∙ Informativa su temi di Antiriciclaggio e Sanzioni Internazionali. ∙ Approvazione delle procedure relative agli impairment test. |
∙ Revisione dei piani di successione del Group CEO, dei componenti del GMC e dei responsabili delle Funzioni Fondamentali. ∙ Trattamento retributivo di componenti del GMC. ∙ Esame degli esiti della Board review 2023. ∙ Approvazione dei budget di spesa 2024 del CCR, del CNG, del CIS e dell'OdV. ∙ Accertamento dei requisiti e dei criteri di idoneità dei componenti del CdA e del Collegio. |

| Strategia e finanza | Controllo interno e gestione dei rischi | Governance |
|---|---|---|
| ∙ Approvazione del Bilancio Consolidato e della Relazione Integrata, del Progetto di Bilancio della Capogruppo, delle relative relazioni sull'andamento della gestione e della proposta di distribuzione del dividendo. ∙ Deliberazione sul programma di acquisto di azioni proprie. ∙ Approvazione del bilancio al 31.12.2023 della Fondazione THSN. ∙ Approvazione delle informazioni finanziarie intermedie. ∙ Informativa in materia di riassicurazione. ∙ Deliberazioni di variazione del capitale sociale. ∙ Informativa periodica sull'andamento della gestione sociale con i dati cumulati relativi ai principali KPI gestionali. ∙ Deliberazione di approvazione della strategia di resilienza operativa, predisposta ai sensi del Digital Operational Resilience Act ("DORA"). ∙ Approvazione delle relazioni semestrali al 30 giugno 2024, previo esame del corretto utilizzo dei principi contabili e aggiornamento da parte del DP alla redazione dei documenti contabili societari sulle attività di sua competenza. ∙ Esame del forecast 2023, del budget, del RAF e della SAA 2025. ∙ Svolgimento del processo per la preparazione del Piano Strategico 2025-27. |
∙ Esame periodico della relazione del responsabile della funzione di Internal Audit relativa alla gestione dei reclami. ∙ Informativa periodica sulle OPC. ∙ Report semestrale sulle attività dell'OdV. ∙ Esame delle relazioni attuariali sulle riserve tecniche della Capogruppo. ∙ Valutazione periodica sull'adeguatezza dell'assetto amministrativo-contabile e del sistema dei poteri delegati e sull'adeguatezza ed efficacia del SCIGR. ∙ Informativa periodica sull'esercizio delle deleghe del Group CEO. ∙ Informativa periodica sul monitoraggio dei limiti relativi alla SAA di Gruppo. ∙ Aggiornamento sulla tassonomia condivisa relativa alle attività delle Funzioni Fondamentali rispetto alle Business Unit. ∙ Analisi attuariale sulla riservazione. ∙ Approvazione dell'ORSA Report 2023 di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Approvazione del RSR e del SFCR di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Adozione, aggiornamento e conferma di politiche di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Esame delle Relazioni della società di revisione ex art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, art. 102 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 e art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014. ∙ Deliberazione sui controlli effettuati e i riscontri ottenuti in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, nel 2023, in virtù del modello di verifica e controllo, previsto dall'art. 30, c. 4, del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81. ∙ Deliberazione di variazione dei tempi e dei corrispettivi relativi agli incarichi revisione conferiti alla Società di Revisione. ∙ Deliberazione in merito alla valutazione di doppia materialità di Gruppo. ∙ Informativa periodica su temi di internal audit. ∙ Esame del report annuale sulle operazioni infragruppo. ∙ Valutazione periodica sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo del Gruppo. ∙ Informativa sulle modifiche al Modello Interno. ∙ Deliberazione di nomina del Sostituto del Group Chief Anti Financial Crime Officer ai sensi del Regolamento IVASS n. 44 del 12 febbraio 2019, come modificato ai sensi del Provvedimento IVASS n. 144 del 4 giugno 2024. ∙ Deliberazione di revisione del Liquidity Risk Management Plan, del Recovery Plan e del Systemic Risk Management Plan. ∙ Aggiornamento del MOG. ∙ Induction sul framework EIOPA sulle pratiche di greenwashing. ∙ Aggiornamento della Sustainability Group Policy sui diritti umani. ∙ Aggiornamenti su tematiche di gestione del rischio di |
∙ Valutazione della sussistenza, in capo a Personale rilevante, dei requisiti previsti dalla Fit&Proper Policy. Esame della comunicazione del Comitato per la Corporate Governance del 14 dicembre 2023. ∙ Informativa sull'esercizio delle deleghe del Group CEO. ∙ Approvazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023, della Relazione su remunerazione e compensi. ∙ Convocazione dell'Assemblea 2024 e approvazione delle relative relazioni. ∙ Conferma della Fit&Proper Policy di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Revisione delle Procedure OPC. ∙ Revisione dell'assetto organizzativo a livello di Gruppo. ∙ Revisione del Regolamento CdA e Comitati. ∙ Designazione e determinazione del compenso in società Controllate aventi rilevanza strategica. ∙ Deliberazione sulla governance della Fondazione THSN. ∙ Deliberazione sul pagamento della seconda tranche del piano azionario di co-investimento legato al mandato 2019- 21 del Group CEO. ∙ Aggiornamento della Politica sulla diversità per i componenti degli organi sociali della Capogruppo. ∙ Verifica di situazioni di interlocking ex art. 36 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 in capo a Consiglieri e DP. ∙ Revisione delle deleghe di alcuni responsabili di Funzioni Fondamentali. ∙ Informativa sull'avvio del processo di Board review 2024 e relativo successivo suo esame. ∙ Esame delle linee di indirizzo della governance di una Controllata con rilevanza strategica. ∙ Consuntivazione di piani di incentivazione annuali e deliberazione sui sistemi di incentivazione. ∙ Deliberazione in merito all'esecuzione del Piano LTI 2024- 26. ∙ Deliberazione di aggiornamento della Politica sui flussi informativi agli organi sociali della Capogruppo. ∙ Approvazione del calendario degli eventi societari per il 2025. ∙ Esame della bozza di Parere di Orientamento in vista dell'Assemblea 2025. ∙ Deliberazione di revisione dello Statuto. ∙ Deliberazione di approvazione del documento predisposto ex art. 5, c. 2, lett. i), e art. 71, c. 2, lett. m), del Regolamento IVASS 3 luglio 2018, n. 38. ∙ Approvazione dei budget di spesa 2025 del CRRU. ∙ Deliberazione di misure per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale. ∙ Aspetti di vigilanza assicurativa. |
A ogni riunione del Consiglio, chi presiede i Comitati consiliari ha riportato sui lavori svolti nelle loro riunioni intermedie.
sostenibilità e di sicurezza ICT.
Si precisa che a seguito dell'accertamento ispettivo condotto da IVASS dal 10 ottobre 2022 al 31 marzo 2023, nel 2024 la Società ha continuato ad attuare le raccomandazioni ricevute dall'Autorità, fornendo inoltre riscontro con riguardo ad alcuni aspetti su cui quest'ultima aveva posto l'accento: in tale percorso il CdA è stato supportato dal CNG, alle cui molteplici riunioni ha partecipato sistematicamente anche la presidente del CInv, per assicurare il contributo dei presidenti di tutti i Comitati Consiliari competenti sui temi oggetto dei rilievi dell'autorità.

| Data | Evento | Focus |
|---|---|---|
| 12 marzo 2025 | Consiglio di Amministrazione | Approvazione bilancio consolidato e progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 |
| 23 aprile – 24 aprile 2025 | Assemblea degli Azionisti | Approvazione bilancio d'esercizio 2024 |
| 21 maggio 2025 | Consiglio di Amministrazione | Approvazione informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2025 |
| 6 agosto 2025 | Consiglio di Amministrazione | Approvazione relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025 |
| 12 novembre 2025 | Consiglio di Amministrazione | Approvazione informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2025 |
La nostra governance prevede che i componenti del Consiglio agiscano e deliberino con cognizione di causa e in autonomia sulle materie rientranti nella loro competenza, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per tutti gli Azionisti. In questa prospettiva, l'accrescimento della conoscenza da parte degli Amministratori della realtà e delle dinamiche aziendali e del Gruppo viene favorito anche attraverso la sistematica partecipazione alle riunioni degli organi collegiali di manager della Compagnia e del Gruppo, che contribuiscono a fornire approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno. Tale partecipazione è assicurata anche da specifiche disposizioni del Regolamento CdA e Comitati.
Anche nel 2024 il Presidente e il Group CEO si sono adoperati, con il supporto del Segretario, al fine di tenere informato il Consiglio sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la Società e gli organi sociali. Inoltre, il CdA è stato sistematicamente tenuto aggiornato sugli eventi caratterizzanti lo scenario economico internazionale e sul panorama assicurativo in grado di produrre riflessi significativi sul nostro business.
Più in particolare, nel corso del 2024, sono state svolte sessioni di aggiornamento e approfondimento sulle sanzioni internazionali nel contesto dell'anti financial crime, sia in sede di CCR, sia in Consiglio. A beneficio di tutti i Consiglieri, sono state svolte sessioni di formazione sulla valutazione degli strumenti azionari, con un'attenzione specifica al settore assicurativo e alle sue specificità, oltre che sulle sfide e opportunità delle catastrofi naturali per il settore assicurativo. Inoltre, sono state svolte due sessioni di formazione inerenti al Gruppo Generali rispettivamente sul sull'attività di ingaggio e di gestione dei propri clienti e sul value for money (valore prodotto per il cliente) e le sue implicazioni. Alla luce della nuova normativa europea, sono state svolte altre due sessioni di formazione: la prima sul Digital Operational Resilience Act (DORA), volto ad allineare all'interno del settore finanziario gli standard di resilienza operativa, con uno specifico approfondimento sul programma individuato per il Gruppo; la seconda sulla direttiva UE sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (CSRD) e le sue implicazioni strategiche e di comunicazione al pubblico. Si segnala infine che, a partire da febbraio 2023, i Consiglieri hanno accesso sistematico alla piattaforma didattica aziendale "We-Learn" per seguire videocorsi in tema sicurezza cibernetica.
Per aggiornare gli Amministratori e i Sindaci sull'andamento del titolo Generali, sono stati inviati loro sistematicamente dei report mensili elaborati dalla struttura di Investor & Rating Agency Relations, che evidenziano un confronto con i risultati dei principali peer europei e dei documenti di approfondimento (di regola trimestrali) redatti dal Group Insurance & AM Research sul generale andamento dei principali gruppi assicurativi quotati e sulle previsioni di mercato.
La governance del Gruppo è strutturata in modo tale da favorire un efficace presidio e gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità legati ai temi ESG rilevanti identificati attraverso la valutazione sulla doppia rilevanza, svolta ai sensi della CSRD, con un focus sui temi strategici che comprendono il cambiamento climatico, i cambiamenti demografici e la trasformazione della forza lavoro.
In tale contesto, oltre a garantire il presidio costante sulle tematiche di sostenibilità grazie alle attività affidate a uno specifico comitato consiliare (il CIS), il CdA assicura che il sistema di organizzazione e gestione del Gruppo sia completo, funzionale ed efficace. A titolo esemplificativo, tra le misure delineate per affrontare queste tematiche, con specifico riferimento al cambiamento climatico, Generali ha definito sin dal 2018 una strategia sul cambiamento climatico, poi aggiornata negli anni successivi, delineando un piano per le attività di investimento, di sottoscrizione dei rischi assicurativi e di coinvolgimento degli stakeholder rilevanti per mitigare i rischi legati al cambiamento climatico e per favorire la transizione giusta verso un'economia a basse emissioni. Nel 2024 il CdA ha approfondito questi temi nel corso di 3 riunioni.
Naturalmente l'attività di monitoraggio sulle tematiche ESG non si limita solo al presidio garantito dagli organi sociali, ma si sostanzia anche nell'attività di esponenti di vertice sempre più allineati e impegnati sugli aspetti salienti legati a questi temi. L'impegno profuso

da Generali nella gestione dei fattori ESG è attestato, inoltre, anche dalle più prestigiose agenzie di rating globali, che ne certificano la solida posizione tra le società assicurative europee e internazionali per l'applicazione delle buone pratiche nel settore della sostenibilità. Per maggiori informazioni sugli indici e sui rating di sostenibilità che riguardano Generali si invita a consultare il Sito all'indirizzo https://www.generali.com/it/sustainability/responsible-business/sustainability-indices-and-ratings.
Il CdA può contare sul contributo di alcuni Amministratori che, nella propria esperienza professionale, hanno maturato competenze in ambito ESG e che di fatto aiutano ad arricchire la qualità del dialogo consiliare nella gestione afferente a queste tematiche. In linea con la raccomandazione contenuta nel Parere di Orientamento per l'Assemblea 2022, il Consiglio riflette l'esigenza di rafforzare le competenze in ambito ESG. Nello specifico, si segnala, tra l'altro, che:
Per un approfondimento sul ruolo e sulle competenze del Consiglio in materia di sostenibilità si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità sezione Informazioni Generali.
Anche nel corso del 2024 si sono svolti due incontri di approfondimento strategico (Strategy Day) destinati agli Amministratori e ai Sindaci, cui hanno preso parte i componenti del GMC e altri manager del Gruppo: gli Strategy Day sono un'occasione di confronto tra i componenti degli organi sociali e il top management del Gruppo sullo stato di avanzamento dei piani strategici approvati dal Consiglio e sull'elaborazione di quelli futuri, anche in funzione della definizione dei budget annuali e del monitoraggio dei rolling target triennali. Gli Strategy Day del 2024 si sono focalizzati, in particolare, sulla panoramica dei principali trend di mercato, sul posizionamento della Società e sull'aggiornamento progressivo dei partecipanti sullo sviluppo della preparazione del nuovo piano strategico 2025-27, anche per acquisire i loro riscontri e suggerimenti24. Le analisi e le tematiche affrontate in queste occasioni di incontro contribuiscono a delineare e revisionare le modalità operative attraverso cui il Gruppo si sta muovendo e si muoverà in futuro.
Ai sensi del Codice CG, il Consiglio effettua almeno una volta all'anno una valutazione sul funzionamento proprio e dei Comitati Consiliari. In linea con una prassi condivisa dalla gran parte degli emittenti italiani a più elevata capitalizzazione, da tempo il Consiglio, previo parere del competente comitato consiliare (che è oggi il CNG), affida il compito di supportare il competente comitato consiliare, e quindi il Consiglio, a una società di consulenza esterna indipendente avente respiro internazionale, individuata per l'intero triennio 2022-24 in Spencer Stuart Italia S.r.l.25. Infatti, il Consiglio ha stabilito un attivo coinvolgimento del consulente per lo svolgimento della Board review in modo uniforme per l'intero mandato triennale, al fine di assicurare omogeneità alla struttura del processo nonché di garantire continuità e coerenza delle attività svolte.
Il processo di Board review 2024 si è svolto tra i mesi di agosto e ottobre 2024 e ha previsto, come in passato, la definizione di un articolato questionario per i componenti del CdA oltre allo svolgimento di interviste individuali e riservate svolte dal consulente indipendente: la valutazione del Consiglio ha mirato a valutare i progressi compiuti con riferimento alle azioni di miglioramento individuate l'anno precedente, focalizzandosi, per un verso, sull'efficacia del Consiglio e del dibattito in esso svolto su temi chiave quali la strategia, per l'altro, sul funzionamento efficiente ed efficace dei Comitati anche in termini di informativa all'organo amministrativo. È stato svolto anche un esercizio di peer-to-peer review, per favorire una più idonea valutazione del coinvolgimento di ciascun Consigliere e del suo contributo ai lavori consiliari. Con tali strumenti sono stati approfonditi gli aspetti relativi a dimensione, a composizione e funzionamento del CdA e dei Comitati Consiliari. Nel 2024, quale terzo anno di mandato, il processo ha costituito un momento di riflessione sui temi di governo societario anche per elaborare il Parere di Orientamento da sottoporre agli Azionisti in vista dell'Assemblea 2025.
I risultati della Board review sono stati presentati e condivisi dal Consiglio nella riunione del 16 ottobre 2024, previo esame del CNG. Il processo si è concluso formalmente con l'approvazione di questa Relazione da parte del CdA nella seduta del 12 marzo 2025.
24. Il piano strategico 2025-27 è stato approvato dal Consiglio a gennaio 2025 per poi essere presentato al pubblico all'Investor Day del 30 gennaio. Nel contesto della sua predisposizione il Consiglio ha svolto un ruolo cardine: ha dapprima ricevuto informative e analizzato, nel corso dell'anno 2024, i principali elementi, obiettivi e azioni sottostanti la definizione del piano strategico per il nuovo triennio, interagendo, confrontandosi e sottoponendo a verifica diretta quanto esposto dal management.
25. Si dà atto che, nel corso del 2024, il consulente Spencer Stuart Italia S.r.l. ha fornito, per un corrispettivo di ammontare tale da non inficiare la sua indipendenza di giudizio, la propria attività professionale anche ad altre società del Gruppo.

Quanto ai risultati dell'attività di autovalutazione, gli Amministratori hanno evidenziato numerosi progressi con riguardo alle aree di miglioramento individuate nel precedente esercizio e, in particolare, è emerso che il Presidente ha saputo gestire in maniera ottimale le dinamiche del Consiglio, con un impatto complessivamente positivo sul clima e sul rafforzamento della fiducia all'interno dell'organo amministrativo, nonché con il management.
Tra i punti di forza del Consiglio e dei Comitati sono emersi, tra gli altri: la struttura e la composizione del Consiglio e dei singoli Comitati; l'alta qualità delle informazioni che vengono presentate al Consiglio e ai Comitati e della verbalizzazione delle relative riunioni. È stato riconosciuto che l'impegno e il tempo dedicato dal Consiglio alla strategia futura del Gruppo nel 2024 sono stati significativi e che il maggiore coinvolgimento del Consiglio nella preparazione del nuovo piano strategico ha rafforzato il suo impegno effettivo nel dibattito strategico. È emerso, tra l'altro, che il Consiglio sta svolgendo appieno il ruolo previsto dalle autorità di regolamentazione in materia di gestione e di controllo dei rischi ed è orientato alla sostenibilità finanziaria nel medio-lungo termine.
La maggioranza dei Consiglieri, durante la Board review 2024, ha espresso piena soddisfazione sull'efficacia e sul funzionamento del Consiglio, pur evidenziando alcune aree di miglioramento, in numero minore rispetto all'anno precedente – ciò grazie all'attuazione delle misure condivise dal Consiglio a seguito della Board review 2023 (completata nel febbraio 2023) – in particolare si è suggerito di:
La maggioranza dei Consiglieri ha ravvisato, per quanto riguarda la futura composizione dell'organo amministrativo, l'importanza di integrare i profili qualitativi presenti in Consiglio con ulteriori competenze specifiche, anche per potenziare i Comitati Consiliari in vista delle nuove sfide che attendono il futuro della Compagnia.
Il Presidente, supportato dal Segretario, si è avvalso delle risultanze della bozza di Parere di Orientamento, approvato dal Consiglio, per avviare un processo di dialogo con gli azionisti più significativi e con i principali consulenti di voto degli investitori istituzionali, in ottemperanza alle disposizioni della Politica di dialogo con la generalità degli investitori e con gli altri stakeholder rilevanti della Società e del Gruppo, per acquisire il loro punto di vista sulla composizione quali-quantitativa dell'organo amministrativo la cui nomina è prevista all'ordine del giorno dell'Assemblea 2025. Di tali riscontri il Presidente e il Segretario hanno fornito ampia informativa al Consiglio e questo ne ha tenuto conto per l'elaborazione del testo finale del predetto Parere.
Quindi, tenuto conto anche delle risultanze del processo di Board review 2024, il Consiglio, in ottemperanza alle Raccomandazioni del Codice CG, e delle risultanze dell'attività di dialogo sopraindicate nella riunione del 28-29 gennaio 2025, supportato dal CNG, ha definito il Parere di Orientamento agli Azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa dell'organo amministrativo entrante, in vista della nomina del Consiglio prevista per l'Assemblea 2025. In linea con le best practice, il parere è stato pubblicato sul Sito (nella sezione dedicata all'Assemblea 2025) almeno 80 giorni di anticipo rispetto alla data fissata per l'Assemblea in prima convocazione, per consentire agli Azionisti interessati a presentare una propria lista di candidati di poter valutare anche i profili suggeriti dal Consiglio uscente.
In estrema sintesi, il Consiglio uscente, attraverso il Parere di Orientamento, in relazione:
Nel parere, che è pubblicato sul Sito e al quale si fa rinvio, sono anche fornite indicazioni specifiche per le candidature alle cariche di Presidente e di Amministratore Delegato. Il nuovo Parere di Orientamento ha integrato la politica Fit&Proper ai fini delle valutazioni in materia di idoneità dei componenti e dell'adeguatezza complessiva della composizione del Consiglio.

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, dal Regolamento IVASS 38/2018 e dai principi e criteri applicativi dell'art. 5 del Codice CG, la politica generale per la remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche è illustrata nell'apposita relazione approvata dal Consiglio, previo parere del CRRU, che sarà sottoposta all'esame e all'approvazione dell'Assemblea 2024. Tale relazione sarà disponibile sul Sito sotto la voce Governance, nelle sezioni dedicate rispettivamente alla Remunerazione e alla Assemblea degli Azionisti.
Approfondimenti nella Relazione su remunerazione e compensi
Il Consiglio elegge fra i suoi componenti il Presidente26, ove non vi abbia già provveduto l'Assemblea: la scelta è effettuata fra candidati in possesso di requisiti professionali specifici fra quelli richiesti per gli altri Consiglieri.
Andrea Sironi è stato nominato Presidente con deliberazione del CdA del 2 maggio 2022. Al Presidente, indipendente anche ai sensi del Codice CG, cui spettano i poteri riconosciuti dalla legge e dallo Statuto, anche in conformità al Regolamento IVASS 38/2018, non sono state conferite deleghe operative27.
Il Presidente ha la legale rappresentanza della Società e la esprime con l'apposizione della propria firma abbinata a quella di altro legale rappresentante sotto la denominazione della Società28. Oltre alle altre attribuzioni spettanti a termini di legge, presiede l'Assemblea in conformità alle regole fissate nel Regolamento Assembleare. Inoltre, convoca e presiede il CdA e ne fissa l'ordine del giorno; chiarisce su quali argomenti gli Amministratori sono chiamati a deliberare e su quali invece sono chiamati a prendere atto di informative; assicura che i componenti siano posti nelle condizioni di essere preparati a ciascuna seduta, nel rispetto delle previsioni del Regolamento CdA e Comitati; ne dirige, coordina e modera i lavori proclamando i risultati delle rispettive deliberazioni. Riveste, inoltre, un ruolo di raccordo tra gli Amministratori Esecutivi e i non esecutivi e cura il coordinamento tra le attività di tutti i Comitati Consiliari, compresi quelli di cui non è componente, e del Consiglio: tale attività, che comporta anche una partecipazione alle sedute dei Comitati Consiliari, implica che siano assicurati dal Presidente flussi informativi tempestivi a favore del Consiglio sulle risultanze dell'attività istruttoria, propositiva e consultiva svolta dai Comitati Consiliari.
Nel coordinare l'attività del Consiglio e dei Comitati Consiliari, cura che l'informativa pre-consiliare e le informazioni complementari fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli Amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo. A tal fine, d'intesa con il Group CEO, garantisce che i dirigenti della Società, quelli delle società del Gruppo e i responsabili delle funzioni aziendali competenti per le materie in discussione intervengano alle riunioni consiliari, anche su richiesta di singoli Amministratori, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno: ciò anche alla luce di quanto stabilito dal Regolamento CdA e Comitati. Il Presidente si fa parte diligente affinché vengano svolte attività di formazione a favore degli Amministratori e dei Sindaci e cura l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione dell'organo di amministrazione. Può adottare misure per ripristinare una sana dialettica consiliare, se del caso anche attraverso la sospensione temporanea dei lavori, laddove ritenga che non vi sia la serenità per un proficuo ed efficace dibattito.
Il Presidente sottoscrive, con il Segretario, il verbale di ogni seduta del Consiglio, che viene reso disponibile ai componenti, nel termine previsto per la messa a disposizione della documentazione relativa alla riunione in cui tale verbale deve essere approvato. A tutti questi compiti il Presidente ha regolarmente assolto nel corso del 2024 anche con l'ausilio del Segretario, in conformità alle raccomandazioni del Codice CG.
26. Il Decreto 220/2011 prevede che, per assumere la carica, il presidente, l'amministratore delegato e i componenti del comitato esecutivo di un'impresa di assicurazione debbano aver svolto, per non meno di un quinquennio, almeno una delle seguenti attività:
− amministrazione, direzione e controllo in società ed enti del settore assicurativo, finanziario o creditizio;
− amministrazione, direzione e controllo in imprese pubbliche e private, aventi dimensioni adeguate a quelle di assicurazione o di riassicurazione presso le quali la carica deve essere ricoperta;
− professionali in materie attinenti al settore assicurativo, creditizio o finanziario o attività di insegnamento universitario di ruolo in materie economiche, giuridiche o attuariali aventi rilievo per il settore assicurativo. Per la carica di direttore generale (o di funzione equivalente) è richiesto il possesso di una specifica competenza professionale acquisita in materia assicurativa, creditizia o finanziaria attraverso esperienze di lavoro con funzioni dirigenziali di adeguata responsabilità per un periodo non inferiore a 5 anni.
Fatto salvo quanto previsto dall'art. 26 del Decreto 88/2022, dal 1° novembre 2022, data di entrata in vigore del presente decreto, è abrogato il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico n. 220 del 2011, ad eccezione dell'art. 2 c. 3 e dell'art. 5 con riguardo ai soggetti che detengono in una impresa, direttamente o indirettamente, partecipazioni di cui all'art. 68 del CAP: in particolare l'art 26 c. 1 dispone che ai sensi dell'art. 4 c. 2 del D.Lgs. 84 del 2020 le disposizioni di cui al Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico n. 88 del 2022 si applicano alle nomine successive al 1° novembre 2022. È considerato nuova nomina il primo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore del decreto di esponenti in carica a quella data.
27. Quest'ultimo, infatti, ha sancito che il presidente dell'organo di amministrazione delle imprese assicurative e delle USCI cui si applica il c.d. "regime rafforzato" (tra le quali rientra Generali) non abbia un ruolo esecutivo, non svolga alcuna funzione gestionale né possa essere componente del comitato esecutivo, se costituito. Al riguardo, si evidenzia che da tempo la Compagnia non istituisce un comitato esecutivo, organo facoltativo previsto dallo Statuto.
28. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo dedicato alla Rappresentanza legale (nel capitolo La nostra governance).

Il Consiglio può eleggere fra i suoi componenti uno o più Vicepresidenti, ai quali spetta di sostituire in tutte le sue attribuzioni il Presidente in caso di sua assenza o impedimento. In presenza di più Vicepresidenti, il Consiglio, contestualmente, nomina tra di essi il Vicepresidente. Qualora non venga nominato alcun Vicepresidente, la sostituzione compete al Consigliere indipendente più anziano di carica. In caso di due o più Consiglieri indipendenti con la medesima anzianità di carica, la sostituzione spetta, tra questi, al più anziano di età. In caso di nomina di un Comitato Esecutivo, i Vicepresidenti ne sono componenti di diritto per disposizione statutaria.
Il Consiglio eletto dall'Assemblea 2022 non ha sin qui ritenuto di nominare alcun Vicepresidente.
Il Consiglio può nominare fra i propri componenti uno o più Amministratori delegati, stabilendone le attribuzioni.
Nella seduta del 2 maggio 2022, il CdA eletto dall'Assemblea 2022 ha confermato Philippe Donnet nella carica di Amministratore Delegato e Group CEO per il triennio 2022-24, conferendogli i poteri di cui disponeva al termine del precedente mandato di carica, poi integrati a febbraio 2023. Philippe Donnet è l'unico Amministratore Esecutivo della Compagnia.
A termini di Statuto, l'Amministratore Delegato esercita il potere di guida e la gestione operativa della Società e del Gruppo, con ogni facoltà di ordinaria amministrazione, in coerenza con gli indirizzi generali programmatici e strategici determinati dal CdA e nei limiti di valore specificati dalla delega conferita; sono fatti salvi i poteri attribuiti dalla legge o dallo Statuto in via esclusiva ad altri organi della Società ovvero altrimenti delegati dal Consiglio. Tra gli altri compiti, il Group CEO cura anche l'identificazione dei principali rischi aziendali della Società e del Gruppo, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio. In virtù dei poteri conferitigli, il CdA ha riconosciuto all'Amministratore Delegato e Group CEO il ruolo di titolare effettivo della Società, in relazione a quanto previsto dal D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 e dal D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 90, in materia di prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
Le attribuzioni formali dell'Amministratore Delegato e Group CEO sono riportate nel Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
Per monitorare l'esercizio delle deleghe del Group CEO, al CdA è garantito un sistematico flusso informativo proveniente da tutte le strutture aziendali, per effetto di una politica rivista periodicamente dal Consiglio e approvata, nella versione oggi vigente, con deliberazione del 31 luglio 2024. Tale politica, che è stata regolarmente applicata anche nel 2024, prevede, tra l'altro, che sia fornita con cadenza semestrale, nel contesto della valutazione sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo e del sistema delle deleghe, un'analisi sul bilanciamento delle deleghe e delle subdeleghe da svolgersi, onde garantire il presidio del Consiglio sull'esercizio dei poteri delegati. L'Alta Direzione predispone, per quanto di propria competenza, la documentazione necessaria a garantire tali informazioni periodiche e la trasmette alla funzione Corporate Affairs che provvede a metterla a disposizione degli organi sociali con le modalità e nel rispetto delle tempistiche previste dal Regolamento CdA e Comitati. In occasione delle sedute di approvazione dei documenti contabili di periodo, il Group CEO, anche per il tramite della funzione Corporate Affairs, fornisce agli organi sociali, per un verso, un'informativa sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dal Group CEO nell'esercizio delle deleghe ricevute e, per l'altro, un set informativo delle operazioni poste in essere dal management nel periodo di riferimento per consentire al Consiglio di monitorare nel continuo il corretto bilanciamento delle deleghe e delle subdeleghe.
L'Alta Direzione fornisce agli organi sociali anche un'informativa generale sulle attività esecutive e gli sviluppi di operazioni di merger&acquisition, alleanze e partnership industriali, anche attraverso la costituzione di joint-venture, approvate preventivamente Consiglio secondo un apposito schema approvato dal Consiglio, che consente il raffronto tra le condizioni e i termini contrattuali approvati dallo stesso Consiglio e le condizioni e i termini contrattuali effettivamente definiti al signing di ciascuna operazione. Il Group CEO fornisce tale informativa anche per il tramite della funzione Group Chief Mergers & Acquisitions Officer, alla prima adunanza utile.

Il Consiglio ha istituito sei Comitati Consiliari cui sono state attribuite funzioni propositive, consultive e istruttorie a beneficio dello stesso organo amministrativo. Più in particolare, nella riunione del 12 maggio 202229, aderendo alle Raccomandazioni del Codice CG30, il CdA ha istituito il Comitato Controllo e Rischi (CCR), il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance (CNG) e il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane (CRRU), determinandone le attribuzioni e nominandone i componenti. Al contempo, ha istituito anche il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (COPC), in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2391-bis c.c. e dal Regolamento OPC, e il Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale (CIS), determinandone le attribuzioni e nominandone i componenti. Successivamente il 7 giugno 2022 ha istituito anche il Comitato per gli Investimenti (CInv), determinandone pure le attribuzioni e nominandone i componenti: nella riunione del 1-2 agosto 202231, e successivamente in quella del 4 dicembre 2023, relativamente al solo CInv32, il Consiglio ha integrato la composizione degli anzidetti Comitati, consolidando quella oggi vigente, di cui si tratta nei successivi paragrafi. La qualità della composizione quali-quantitativa dei Comitati Consiliari è emersa confermata anche dalla Board review 2024.
Sono stati attribuiti al CNG i compiti in materia di nomine e di governo societario rispettivamente già spettanti, nella precedente consiliatura, al Comitato per le Nomine e la Remunerazione (CNR) e al Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità sociale e ambientale (CGS). Inoltre, al CRRU sono state affidate le attribuzioni in materia di remunerazioni già spettanti al CNR, al CIS i compiti in materia di sostenibilità sociale e ambientale già spettanti al CGS e, infine, al CInv alcune delle attribuzioni in materia di operazioni strategiche già affidate, nel precedente mandato consiliare, al Comitato per le Operazioni Strategiche (COS), la cui istituzione non è stata confermata.
Il riferimento statutario per l'istituzione dei Comitati Consiliari risiede nella norma dell'art. 34 dello Statuto, che dà facoltà al Consiglio di istituire comitati consultivi formati da propri componenti per supportare i processi decisionali di sua competenza. Ai componenti dei Comitati Consiliari spetta il rimborso delle spese sostenute per intervenire alle riunioni nonché l'eventuale compenso stabilito dal Consiglio (sul punto vedi quanto esposto alla pag. 23). Il funzionamento di tutti i Comitati Consiliari è disciplinato dal Regolamento CdA e Comitati.
I componenti dei Comitati (non meno di 3 per ciascuno di essi) sono nominati dal Consiglio e, salva sua diversa determinazione, sono scelti tra i componenti dello stesso: allo stato, i componenti dei Comitati Consiliari sono in maggioranza indipendenti da Codice CG (nel caso del CNG, del CIS e del COPC sono tutti indipendenti da Codice CG). Il Consiglio, inoltre, nomina il presidente di ciascun Comitato scegliendolo tra i componenti dello stesso: allo stato, i presidenti di tutti i Comitati sono indipendenti da Codice CG. In caso di assenza o impedimento dei presidenti, essi sono sostituiti in tutte le loro attribuzioni dal componente del comitato più anziano per nomina e, in caso di parità, da quello maggiore di età.
Nella formazione dei Comitati, il Consiglio ha tenuto conto dei criteri di competenza e di esperienza dei Consiglieri ed evitato che vi sia un eccessivo cumulo di incarichi.
Salva diversa determinazione consiliare, i Comitati Consiliari decadranno all'atto della cessazione del Consiglio: qualora, nel corso del mandato, uno o più componenti venissero a mancare per qualsiasi ragione, il CdA provvederà, se lo riterrà opportuno, alla loro sostituzione con altri propri componenti in possesso dei requisiti previsti per l'assunzione del ruolo.
I presidenti dei Comitati Consiliari convocano le riunioni, definendone le agende, preparandone i lavori, col supporto del Segretario, coordinandone e moderandone la discussione. I Comitati Consiliari si radunano nel luogo fissato dall'avviso di convocazione trasmesso a tutti i componenti almeno 5 giorni di calendario prima di quello fissato per la riunione33: questo termine può essere ridotto a 2 giorni di calendario in caso d'urgenza, purché la convocazione sia effettuata a mezzo di strumento idoneo a garantire una comunicazione immediata.
La documentazione relativa alle riunioni è posta a disposizione dei componenti dei Comitati contestualmente all'avviso di convocazione. Laddove ciò non sia possibile per motivate ragioni, il presidente del Comitato interessato cura che tutti i componenti siano informati, con la massima tempestività e completezza, sul contenuto delle materie iscritte all'ordine del giorno e che siano effettuati adeguati e puntuali approfondimenti durante le sessioni di lavoro dei Comitati Consiliari, aggiornando, se del caso, la riunione ove tale carenza non sia superata: il tutto nel rispetto del dovere di informativa previsto dall'art. 2381 c.c. A tal proposito, non sono stabilite procedure che contemplino generiche esimenti alla tempestività dell'informativa per ragioni di riservatezza dei dati e delle informazioni. Nel corso del 2024, in alcune occasioni, il termine è stato leggermente ritardato, fermo restando che la documentazione è stata resa
29. In tale data, il Consiglio ha individuato alcuni criteri chiave funzionali all'assetto dei Comitati, in particolare che: le presidenze di tutti i Comitati siano affidate a Consiglieri Indipendenti; nessun amministratore esecutivo sia componente dei Comitati; i Comitati previsti dal Codice CG abbiano una maggioranza di componenti indipendenti; il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance sia composto da soli Consiglieri indipendenti.
30. La Raccomandazione n. 16 del Codice CG prevede: "L'organo di amministrazione istituisce al proprio interno comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive, in materia di nomine, remunerazioni e controllo e rischi. […]"
31. I Comitati sono stati integrati con Consiglieri tratti dalla Prima Lista di Minoranza: tra questi Stefano Marsaglia, il quale è stato cooptato il 15 luglio 2022 a seguito delle dimissioni dalla carica di Amministratore rassegnate da Francesco Gaetano Caltagirone il 26 maggio 2022.
32. In tale data, a seguito delle dimissioni con effetto immediato da componente del CInv presentate il 27 novembre 2023 da Flavio Cattaneo, il Consiglio ha deliberato di sostituirlo con Stefano Marsaglia quale componente del Comitato, tenendo conto del profilo professionale del candidato, delle sue competenze in materia di investimenti e del fatto che lo stesso sia in possesso del requisito di indipendenza richiesto dalla normativa applicabile e dal Codice CG.
33. Il precedente termine di 4 giorni lavorativi è stato modificato con delibera del CdA del 14 dicembre 2023.

disponibile in anticipo rispetto alle riunioni, e comunque in tempo utile per un'adeguata valutazione da parte degli interessati, oltre a essere stata illustrata e approfondita nel corso della seduta stessa: tali situazioni eccezionali hanno riguardato pochi documenti (per es.: aggiornamenti di documenti già messi a disposizione del comitato, pareri di funzioni interne, presentazioni oggetto di revisione a seguito di pareri di funzioni interne).
La presenza della maggioranza dei componenti in carica è richiesta per la validità delle riunioni dei Comitati. I Comitati si esprimono a maggioranza dei presenti: a parità di voti, prevale quello di chi presiede il comitato.
I Comitati Consiliari si riuniscono sulla base di un calendario approvato dal Consiglio con cadenza annuale, su proposta dei loro presidenti, e aggiornato in limitati casi in cui i presidenti lo abbiano ritenuto opportuno e/o necessario alla luce dell'evoluzione delle attività sociali; è previsto che le riunioni si tengano in tempo utile per consentire la presentazione delle relative risultanze all'esame e alla valutazione del Consiglio, nel rispetto dei tempi previsti dal Regolamento CdA e Comitati. Infatti, alla prima riunione utile del Consiglio, i presidenti forniscono informativa – di regola, attraverso un resoconto scritto reso disponibile prima della riunione, in ottemperanza al Regolamento CdA e Comitati, inclusivo dei punti di forza e di attenzione rilevati nelle discussioni, delle eventuali posizioni di dissenso o di astensione e le relative motivazioni – sulle attività svolte dai relativi Comitati Consiliari e sulle proposte, pareri e raccomandazioni formulate. Nel corso dell'esercizio 2024 il Presidente ha garantito l'efficace coordinamento tra le attività dei Comitati Consiliari (sia quelli espressamente previsti dal Codice CG sia gli altri istituiti dalla Società) e quella dell'organo di amministrazione anche attraverso la sua partecipazione alle riunioni. Per l'organizzazione dei propri lavori, i Comitati Consiliari si avvalgono sia di un segretario nominato dal Consiglio, o dai Comitati stessi, sia del supporto della funzione Corporate Affairs: il Consiglio ha affidato il ruolo di Segretario di tutti i Comitati Consiliari al Segretario del CdA ed Head of Corporate Affairs, Giuseppe Catalano. Le risultanze della Board review 2024 testimoniano soddisfazione per l'adeguatezza del processo di informazione che precede le riunioni dei Comitati.
Com'è previsto dal Regolamento CdA e Comitati, anche nel 2024, alle sedute dei Comitati Consiliari hanno partecipato persone diverse dai loro componenti – ad es.: altri Consiglieri, dirigenti e funzionari del Gruppo – su invito del presidente del comitato stesso, con riferimento a specifici argomenti dell'ordine del giorno, con lo scopo di favorire la qualità del processo decisionale.
Nelle riunioni dei Comitati, il voto non può essere espresso per rappresentanza. Di ogni riunione è redatto un verbale, firmato dal presidente del comitato e dal suo segretario, che è messo a disposizione dei componenti per raccogliere le loro eventuali osservazioni, prima di essere sottoposto all'esame e all'approvazione nelle successive riunioni.
Nello svolgimento delle proprie attività, i Comitati Consiliari hanno la facoltà di accedere alle informazioni e alle strutture aziendali ritenute necessarie per lo svolgimento dei propri lavori nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio. In questa prospettiva, alle riunioni svolte nel 2024 si è avuta più volte la presenza di esponenti della Compagnia, competenti per le materie iscritte all'ordine del giorno, che hanno fornito ai Comitati Consiliari gli approfondimenti e la documentazione utile all'assunzione delle loro determinazioni. I Comitati Consiliari previsti dal Codice CG dispongono di un adeguato budget annuale di spesa attribuito loro dal Consiglio: quest'ultimo, peraltro, si è riservato la facoltà di approvare almeno annualmente il budget anche degli altri Comitati, la cui istituzione non è espressamente raccomandata dal Codice CG.
| % di indipendenti nei Comitati Consiliari | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente | Altri Componenti | % indipendenti | ||||
| Comitato Controllo e Rischi | Luisa Torchia | Marina Brogi, Umberto Malesci, Clemente Rebecchini | 75% | |||
| Comitato per le Nomine e la Corporate Governance | Andrea Sironi | Marina Brogi, Clara Furse, Diva Moriani, Luisa Torchia | 100% | |||
| Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale | Umberto Malesci | Alessia Falsarone, Stefano Marsaglia, Antonella Mei Pochtler |
100% | |||
| Comitato per le Remunerazioni e le Risorse umane | Diva Moriani | Marina Brogi, Alessia Falsarone, Clara Furse, Lorenzo Pellicioli |
80% | |||
| Comitato per gli Investimenti | Antonella Mei-Pochtler | Alessia Falsarone, Clara Furse, Stefano Marsaglia, Lorenzo Pellicioli, Clemente Rebecchini |
67% | |||
| Comitato per le Operazioni con Parti Correlate | Flavio Cattaneo | Antonella Mei-Pochtler, Diva Moriani, Luisa Torchia | 100% |
Nelle pagine che seguono forniamo per ciascun Comitato Consiliare l'informativa di dettaglio sui contenuti dell'incarico ricevuto e sulle attività effettivamente svolte nel corso dell'esercizio.
Riguardo alle riunioni tenutesi nell'anno, anche per opportuno raffronto, indichiamo in apposite tabelle numero, durata e presenza media nell'ultimo triennio.

| Luisa Torchia · Presidente Indipendente |
Umberto Malesci Indipendente |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Competenze | Competenze | |||||
| Esperienze | Esperienze | |||||
| Compenso fisso: 60.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Compenso fisso: 40.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
|||||
| Marina Brogi Indipendente |
Clemente Rebecchini | |||||
| Competenze | Competenze | |||||
| Esperienze | Esperienze | |||||
| Compenso fisso: 40.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Compenso fisso: 40.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Segretario: Giuseppe Catalano
Il Comitato Controllo e Rischi (CCR) oggi in carica è stato nominato dal Consiglio il 12 maggio 2022 e integrato nella sua composizione con deliberazione consiliare del 1-2 agosto 2022: è composto da 4 Consiglieri in carica fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2024. II CCR è composto soltanto da Amministratori non Esecutivi, in maggioranza Indipendenti (75%): la presidente del Comitato è stata scelta tra Amministratori Indipendenti diversi dal Presidente indipendente. La maggioranza dei componenti del CCR è in possesso di una specifica competenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria. Su proposta del CCR, a gennaio 2024 il Consiglio ha definito il budget di spesa per l'esercizio 2024 di questo Comitato in 250.000 EUR. Per il 2025 sono state previste, al momento, 15 riunioni.
Compiti: In linea con le raccomandazioni del Codice CG, il CCR è investito di funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio e può svolgere indagini conoscitive nelle materie dei controlli interni e della gestione dei rischi. Assiste il CdA nella determinazione delle linee di indirizzo del SCIGR, nella verifica periodica della sua adeguatezza e del suo effettivo funzionamento; nell'identificazione, valutazione e gestione dei principali rischi aziendali, ivi inclusi quelli derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio stesso sia venuto a conoscenza e quelli connessi ai temi di rendicontazione di sostenibilità; nell'adozione, con il supporto del CIS, delle decisioni di sua competenza riguardanti la sicurezza cibernetica e la governance delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Con il supporto della funzione Group People & Organization, esprime pareri sulle proposte formulate in merito alla nomina, alla revoca, alla remunerazione e, con cadenza almeno annuale, ai piani di successione dei responsabili delle Funzioni Fondamentali e sui piani di attività delle stesse funzioni; inoltre svolge una funzione istruttoria in relazione all'accertamento del possesso dei requisiti e del rispetto dei criteri previsti dalla Legge e dalla Fit&Proper Policy in capo ai responsabili delle Funzioni Fondamentali. La lista completa delle attribuzioni del CCR è riportata nel Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
Altri partecipanti alle riunioni: Nell'esercizio 2024 hanno partecipato alle riunioni del CCR l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (il Group CEO), il Dirigente Preposto (il Group CFO) e i responsabili delle Funzioni Fondamentali. Hanno partecipato alle riunioni altri dirigenti e funzionari della Società aventi competenza sugli argomenti che, di volta in volta, sono stati sottoposti all'esame del CCR, tra i quali si segnalano il General Manager, la Group Chief People & Organization Officer, il Group CIO, il Group General Counsel, il Group Chief Operating Officer e il Group Chief Security Officer. Vi hanno partecipato, inoltre, i componenti del Collegio, cui è sistematicamente indirizzato l'avviso di convocazione delle relative riunioni. Infine, a cadenza periodica, hanno preso parte ad alcune sedute anche esponenti della Società di Revisione, limitatamente a specifici temi all'ordine del giorno. Durante l'esercizio 2024 il CCR non ha fatto ricorso all'ausilio di consulenti esterni alla Società.
Focus – Sostenibilità: nel novembre 2024, il CCR è stato aggiornato sulla versione finale del rapporto, rilasciato da EIOPA nel giugno 2024, sulle indicazioni importanti ai supervisori per l'identificazione e la mitigazione dei rischi di greenwashing, che può determinare rischi reputazionali, di business conduct, regolamentari e giudiziari. Al riguardo il Comitato è stato informato che la funzione di Group Compliance sta lavorando nel continuo al fine di fornire supporto alle funzioni di business su tali questioni attraverso iniziative, integrazione dei programmi di controllo con i principi EIOPA e aggiornamenti delle politiche interne con i temi di sostenibilità. Sempre nella stessa riunione, il CCR ha ricevuto un'informativa sulla gestione dei rischi di sostenibilità, in particolare sullo studio degli impatti dei fattori di sostenibilità (tra i quali il cambiamento climatico) sulle attività del Gruppo.

| Solvency II | Controlli interni, gestione dei rischi | Documenti finanziari e contabili, investimenti |
|---|---|---|
| ∙ Pareri su revisione periodica politiche di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Informativa sulle riserve tecniche ai sensi di Solvency II di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Informativa periodica sulle società di Asset Management del Gruppo. ∙ Informativa periodica sulla situazione di solvibilità economica a livello di Gruppo e locale. ∙ Parere sul RSR e sul SFCR di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Parere sull'ORSA Report 2023 di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Revisione del RAF. ∙ Informativa sulla governance integrata del processo di riservazione ai sensi di Solvency II e IFRS 17. |
∙ Informativa periodica di aggiornamento sulle attività delle Funzioni Fondamentali, parere sul piano 2024 delle loro attività e sui loro budget di spesa. ∙ Risultati dell'aggiornamento annuale sulla tassonomia a livello di Gruppo. ∙ Esame dei risultati del Risk Assessment 2023 su rischi operativi e di conformità. ∙ Parere sui piani di successione e della proposta relativa alla remunerazione dei responsabili delle Funzioni Fondamentali. ∙ Induction su temi di antiriciclaggio e sanzioni internazionali e sul framework EIOPA sulle pratiche di greenwashing. ∙ Esame del budget del CCR per il 2024. ∙ Relazione periodica della responsabile della funzione di Internal Audit sulla gestione dei reclami. ∙ Valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'efficacia del SCIGR. ∙ Valutazione periodica dell'adeguatezza dell'assetto amministrativo-contabile con riferimento alla gestione dei rischi. ∙ Monitoraggio periodico sui limiti relativi alla SAA. ∙ Valutazione periodica dell'adeguatezza del sistema dei poteri delegati. ∙ Informativa dell'Integrated Data Quality per il DP e la DNF. ∙ Parere sul piano delle attività del DP e sul suo budget di spesa 2024. ∙ Esame delle relazioni dei responsabili delle competenti Funzioni Fondamentali sulle politiche di remunerazione (art. 58 del Regolamento IVASS del 3 luglio 2018, n. 38). ∙ Informativa sulla revisione e verifica indipendente dei metodi di valutazione delle attività e passività diverse dalle riserve tecniche a livello di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Informativa periodica sulle metriche di liquidità e monitoraggio dei limiti. ∙ Informativa sul regime di adempimento collaborativo, sulle attività in materia di Tax Control Framework e sul piano di monitoraggio triennale. ∙ Conferma della Fit & Proper Policy di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Informativa sul modello di governance per i principali rischi. ∙ Informativa sulla Lettera di variazione dei tempi e dei corrispettivi degli incarichi di revisione conferiti alla Società di Revisione. ∙ Informativa periodica sul budget degli organici delle Funzioni Fondamentali di Gruppo. ∙ Informativa sul nuovo assetto organizzativo di Gruppo. ∙ Informativa periodica sulle tematiche di sicurezza ICT. ∙ Informativa periodica sulle metriche di capitale del RAF. ∙ Esame delle Relazioni sulla sottoscrizione e sulla riassicurazione a livello di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Esame della relazione di audit trimestrale di Gruppo e di Capogruppo. ∙ Informativa periodica sugli investimenti nel settore del private equity. ∙ Aggiornamento sui contenziosi in essere nelle società del Gruppo. ∙ Esame del report annuale sulle operazioni infragruppo. ∙ Informativa sulle deleghe di alcuni Responsabili di Funzioni Fondamentali. ∙ Esame modifiche al Codice di Condotta di Gruppo. ∙ Esame delle modalità implementative delle previsioni contenute nel Regolamento IVASS n. 55 dell'11 aprile 2024. ∙ Informativa sulla strategia di resilienza operativa della Capogruppo predisposta ai sensi del Digital Operational Resilience Act ("DORA"). ∙ Esame delle linee di indirizzo della governance di una Controllata avente rilevanza strategica. ∙ Parere sugli aggiornamenti alla Politica sui flussi informativi agli Organi Sociali. ∙ Informativa sul Sistema Integrato di Data Quality del Gruppo e sulle attività di competenza del DP. ∙ Esame dei risultati dello stress test EIOPA 2024. ∙ Informativa periodica di aggiornamento del DP. ∙ Valutazione periodica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo del Gruppo. ∙ Informativa sugli aggiornamenti al Modello Interno. ∙ Revisione del Liquidity Risk Management Plan, del Recovery Plan e del Systemic Risk Management Plan. ∙ Esame della proposta di nomina del Sostituto del Group Chief Anti Financial Crime Officer ai sensi del Regolamento IVASS n. 44 del 12 febbraio 2019, come modificato ai sensi del Provvedimento IVASS n. 144 del 4 giugno 2024. ∙ Aggiornamento sulla gestione dei rischi di sostenibilità. ∙ Informativa del responsabile della funzione Anti Financial Crime. |
∙ Parere sulle procedure di impairment test, ai sensi del documento congiunto Banca d'Italia/CONSOB/ ISVAP del 3 marzo 2010, n. 4. ∙ Esame della relazione sulla distribuzione riassicurativa. ∙ Esame delle Relazioni attuariali sulle riserve tecniche della Capogruppo. ∙ Esame periodico della reportistica in materia di investimenti. ∙ Informativa sui risultati dell'Impairment test del goodwill. ∙ Valutazione sul corretto utilizzo dei principi contabili e sulla loro omogeneità tra le varie società del Gruppo, ai fini del bilancio consolidato, e valutazione sul corretto utilizzo dei principi contabili ai fini del bilancio della Capogruppo. ∙ Informativa sulle Relazioni della Società di Revisione (art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, art. 102 del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014). ∙ Analisi attuariale sulla riservazione. ∙ Informativa sulla corretta applicazione dei principi contabili ai fini della Relazione Semestrale. |
∙ Informativa annuale sullo stato della sicurezza, sul modello di gestione della crisi
e sui contratti di esternalizzazione rilevanti.


2022 2023 2024

CCR: presenza media alle riunioni

* dato medio delle presenze del precedente Collegio (70,83%) e del nuovo Collegio eletto dall'Assemblea 2023 (100%).
La Tabella 3 allegata alla Relazione evidenzia le presenze di ciascun componente del CCR.
| Flavio Cattaneo · Presidente Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Diva Moriani Competenze Esperienze Compenso fisso: 20.000 € |
Indipendente Gettone di presenza: 2.000 € |
|
|---|---|---|---|
| Antonella Mei-Pochtler Indipendente |
Luisa Torchia | Indipendente | |
| Competenze | Competenze | ||
| Esperienze | Esperienze | ||
| Compenso fisso: 20.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Compenso fisso: 20.000 € | Gettone di presenza: 2.000 € |
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate (COPC), oggi in carica, è stato nominato dal Consiglio il 12 maggio 2022 ed integrato nella sua composizione nella riunione del 1-2 agosto 2022: è composto da 4 Consiglieri Indipendenti in carica fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2024. La presidenza è stata affidata inizialmente, in via temporanea, alla Consigliere Indipendente Antonella Mei-Pochtler: a partire dal 2 agosto 2022, il ruolo è ricoperto dal Consigliere Indipendente Flavio Cattaneo, eletto nella Prima Lista di Minoranza.
La programmazione delle riunioni segue un calendario annuale predefinito, integrato in funzione di eventuali operazioni da sottoporre all'esame del COPC. Nel 2024 il COPC si è riunito in 4 occasioni: ogni anno, vi è almeno una riunione in cui il comitato riceve un'informativa sulle operazioni effettuate nell'esercizio precedente classificate come esenti dall'applicazione delle Procedure OPC.
Il COPC è ritenuto regolarmente costituito quando intervengono alla riunione almeno tre componenti che non siano correlati rispetto alle operazioni in esame. Gli Amministratori, per i quali sussista un rapporto di correlazione in relazione a un'operazione, non partecipano alle riunioni aventi a oggetto l'esame della stessa. Qualora uno o più componenti dichiarino la sussistenza di rapporti di correlazione in relazione a un'operazione sottoposta all'esame del COPC, questi sono automaticamente sostituiti, limitatamente

all'esame di detta operazione, dagli altri Amministratori Indipendenti facenti parte del Consiglio a partire dal più anziano d'età. In mancanza di almeno tre Amministratori Indipendenti non correlati, il parere è reso da un esperto indipendente nominato dal Consiglio. Il presidente del COPC svolge il ruolo di referente del Consiglio e degli organi delegati per la ricezione dei flussi informativi inerenti alle operazioni con parti correlate oggetto di valutazione.
Compiti: In conformità alla normativa di legge e regolamentare applicabile, il COPC ha ricevuto dal Consiglio il compito di esprimere pareri sulle operazioni con parti correlate sottoposte alla sua attenzione, in conformità alle Procedure OPC approvate dal Consiglio e pubblicate sul Sito (nella sezione Governance / Sistema di Governance / Operazioni con parti correlate): il parere ha per oggetto l'interesse della Società al compimento delle operazioni con parti correlate e la convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni. Il parere è motivato e può essere considerato favorevole solo se risulta l'integrale condivisione dell'operazione esaminata. Il COPC, inoltre, è competente a esprimere il proprio parere sulla revisione delle Procedure OPC. Per il rilascio dei propri pareri, può farsi assistere da uno o più esperti indipendenti.
Altri partecipanti alle riunioni: Nel corso dell'esercizio ha partecipato alle riunioni del COPC, quando sono stati trattati temi di sua competenza, il Group Chief Compliance Officer. Hanno partecipato alle riunioni anche altri dirigenti e funzionari della Società aventi competenza sugli argomenti che, di volta in volta, sono stati sottoposti all'esame del COPC, tra cui si segnala il Group Chief M&A Officer. Vi hanno partecipato, inoltre, i componenti del Collegio, previa ricezione dell'avviso di convocazione delle relative riunioni.
Focus – Le Procedure OPC: Nella nostra governance è il CRRU a esprimere il proprio parere sulle operazioni con parti correlate relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche, in conformità a quanto disciplinato dalle Procedure OPC. Sul punto, si fa riferimento a quanto esposto in seguito sul CRRU. A marzo 2024, il Consiglio, previo parere favorevole del COPC, ha approvato la revisione delle Procedure OPC finalizzata a specificare il perimetro di rendicontazione della funzione Compliance di Gruppo, assicurando la coerenza con la normativa interna applicabile.
Nel 2024, il COPC ha svolto le attività di sua competenza, nel rispetto della normativa di legge e regolamentare applicabile nonché delle Procedure OPC. Nel primo trimestre dell'anno il COPC ha ricevuto l'informativa sulle operazioni con parti correlate effettuate nell'esercizio precedente. Il Comitato, inoltre, ha espresso il proprio parere su operazioni e contratti con parti correlate, oltre che sul conferimento di incarichi di consulenza aventi per controparti delle parti correlate.


COPC: numero di riunioni


* dato medio delle presenze del precedente Collegio (83,33%) e del nuovo Collegio eletto dall'Assemblea 2023 (100%).
La Tabella 3 allegata alla Relazione evidenzia le presenze di ciascun componente del COPC.

| Andrea Sironi · Presidente Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 0 Gettone di presenza: 0 |
Diva Moriani Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € |
Indipendente Gettone di presenza: 2.000 € |
|---|---|---|
| Marina Brogi Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Luisa Torchia Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € |
Indipendente Gettone di presenza: 2.000 € |
| Clara Furse Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
* Il compenso riconosciuto al Prof. Sironi, quale Presidente del CdA, è comprensivo dei compensi e dei gettoni di presenza relativi alla sua nomina a componente di Comitati consiliari.
Il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance (CNG), oggi in carica, è stato nominato dal Consiglio il 12 maggio 2022 ed integrato nella sua composizione nella riunione del 1-2 agosto 2022: è composto da 5 Consiglieri Indipendenti in carica fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2024. Il CNG è composto esclusivamente da Amministratori Indipendenti35. Anche all'esito di un'attività di benchmarking, il Consiglio, in data 12 maggio 2022, ha ritenuto di assommare in capo al CNG le funzioni in materia sia di nomine sia di corporate governance, in precedenza spettanti rispettivamente al CNR e al CGS. Su proposta del CNG, a febbraio 2024 il Consiglio ha definito il budget di spesa per l'esercizio 2024 di questo Comitato in 100.000 EUR.
Compiti: Il CNG è investito di funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio in tema sia di nomine, in linea con quanto previsto dal Codice CG, sia di governo societario. Le principali attribuzioni in tema di nomine sono: coadiuvare il Consiglio nella definizione della composizione ottimale del Consiglio e dei Comitati e nell'espressione di un parere di orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale; nel processo di Board review; nella verifica periodica del possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente e dal Codice CG in capo ai componenti del CdA, del Collegio nonché del possesso dei requisiti e del rispetto dei criteri previsti dalla Legge e dalla Fit&Proper Policy in capo agli Amministratori e al Segretario; nella definizione di una eventuale lista di candidati del Consiglio uscente per la nomina di quello entrante da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente; nell'individuazione di candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione; nello svolgere l'istruttoria sulla predisposizione dell'eventuale piano di successione degli Amministratori Esecutivi; il CNG esprime, inoltre, pareri sia sulla proposta di politica in materia di diversità relativa alla composizione del CdA e del Collegio monitorandone la concreta attuazione sia sulle proposte del Group CEO in materia di nomina e revoca degli amministratori non esecutivi delle società Controllate aventi rilevanza strategica, se individuati tra figure esterne alla Società e al Gruppo, nonché dei componenti dei collegi sindacali delle società Controllate aventi rilevanza strategica. Le principali attribuzioni in tema di governo societario sono: esprimere un parere sulle proposte da sottoporre all'esame del Consiglio relative a modifiche all'assetto di governo societario della Società o del Gruppo; esprimere una valutazione preventiva sulla proposta di Politica per la gestione del dialogo con gli Stakeholder; esprimere un parere sulle misure proposte per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, supportando il Consiglio nel monitoraggio della loro concreta attuazione. La lista completa delle attribuzioni del CNG è riportata nel Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
Altri partecipanti alle riunioni: Nel corso dell'esercizio hanno partecipato alle riunioni dirigenti e funzionari della Società aventi competenza sugli argomenti che, di volta in volta, sono stati sottoposti all'esame del CNG, tra i quali si segnalano il General Manager, il Group General Counsel e la Group Chief People & Organization Officer. Vi hanno, inoltre, partecipato i componenti del Collegio, previa ricezione dell'avviso di convocazione delle relative riunioni e, a partire dal mese di ottobre 2023 e per tutto il 2024, la presidente del CInv per le tematiche relative al riscontro a un rapporto ispettivo IVASS, al fine di permettere l'esame istruttorio dello stesso da parte

di un Comitato alle cui sedute partecipassero i presidenti di tutti i Comitati. Nell'esercizio 2024 il Comitato ha fatto ricorso all'ausilio di consulenti esterni alla Società, in particolare per le attività di Board review e di predisposizione del Parere di Orientamento 2024.
Focus – Parere di Orientamento: a seguito del processo di redazione avventuro negli ultimi mesi del 2024, nella seduta del 28-29 gennaio 2025, il Consiglio, previo parere favorevole del CNG, ha approvato il Parere di Orientamento agli azionisti sulla composizione quantitativa e qualitativa del consiglio di amministrazione da nominare per il triennio 2025-27. Nell'ottica di individuare la composizione quali-quantitativa teorica ritenuta ottimale per lo svolgimento della propria attività in vista della scadenza del proprio mandato triennale, il Consiglio ha, tra l'altro, tenuto conto del nuovo Piano Strategico del Gruppo, del sistema di governo societario della Compagnia, di quanto emerso dal processo di autovalutazione, nonché dei riscontri provenienti dall'attività di dialogo intrapresa con i principali azionisti e diversi stakeholder rilevanti. In virtù di quanto precede, il Parere di Orientamento viene sottoposto all'esame e alla valutazione degli Azionisti in vista dell'Assemblea 2025 che vedrà, tra gli altri argomenti all'ordine del giorno, anche la nomina del Consiglio per il triennio 2025-27.
| Nomine | Governance |
|---|---|
| ∙ Proposta sulla politica per il Piano di successione del Group CEO e sua valutazione periodica. ∙ Valutazioni sulla verifica requisiti e dei criteri dei componenti del CdA e del Collegio. ∙ Parere su proposte di designazione di esponenti di vertice di società Controllate aventi rilevanza strategica. ∙ Verifica di situazioni di interlocking previste dall'art. 36 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 in capo a Consiglieri e al DP. ∙ Esame della bozza del Parere di Orientamento. |
∙ Esame degli esiti della Board review 2023. ∙ Valutazione sulla sussistenza, in capo a Personale Rilevante, dei requisiti previsti dalla Fit&Proper Policy. ∙ Informativa sulla comunicazione del presidente del Comitato italiano per la Corporate Governance del 14 dicembre 2023. ∙ Proposta di budget di spesa 2024 del CNG., ∙ Parere sull'avviso di convocazione dell'Assemblea 2024 e sulle relative relazioni. ∙ Parere sulla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2023. ∙ Esame del nuovo assetto organizzativo di Gruppo e delle linee di indirizzo della governance di una Controllata avente rilevanza strategica. ∙ Parere su proposte di revisione del Regolamento CdA e Comitati. ∙ Parere sulla proposta di aggiornamento della Politica sulla diversità per i componenti degli organi sociali. ∙ Parere sulla politica per la gestione del dialogo del CdA con gli investitori e gli altri stakeholder rilevanti. ∙ Informativa sull'avvio del processo di Board review 2024 e relativo successivo esame degli esiti. ∙ Parere su proposte di revisione dello Statuto sociale. ∙ Esame del documento predisposto ai sensi dell'art. 5, comma 2, lett. i), e dell'art. 71, c. 2, lett. m), del |




* le funzioni in materia di nomine fino all'Assemblea 2022 sono state svolte dal CNR: num. riunioni 10, presenza media del 98%, durata media di 3:32 e partecipazione media dei Sindaci dell'86,7%. Le funzioni in materia di corporate governance fino all'Assemblea 2022 sono state svolte dal CGS: num. riunioni 3, presenza media del 100%, durata media di 1:28 e partecipazione media dei Sindaci del 77,8%.
** dato medio delle presenze del precedente Collegio (50%) e del nuovo Collegio eletto dall'Assemblea 2023 (100%).
La Tabella 3 allegata alla Relazione evidenzia le presenze di ciascun componente del CNG.

| Diva Moriani · Presidente Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 40.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Clara Furse Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € |
Indipendente Gettone di presenza: 2.000 € |
|---|---|---|
| Marina Brogi Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Lorenzo Pellicioli Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € |
Gettone di presenza: 2.000 € |
| Alessia Falsarone Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Segretario: Giuseppe Catalano
Anche all'esito di un'attività di benchmarking, il Consiglio, in data 12 maggio 2022, ha ritenuto di istituire un comitato inizialmente denominato Comitato per le Remunerazioni attribuendo allo stesso funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio nella materia delle remunerazioni, in precedenza spettanti al CNR. In seguito, con deliberazione del 7 giugno 2022, il Consiglio ha stabilito che le competenze legate all'attività istruttoria e consultiva relative al top management – in quanto i temi legati alle nomine, alle promozioni e alle remunerazioni delle risorse del Gruppo sono strettamente correlati – siano esaminati da questo comitato, che è stato quindi ridenominato Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane (CRRU). Al contempo, il Consiglio ha stabilito che il CNG tratti i temi relativi alla nomina e alla successione del Presidente, dell'Amministratore Delegato e dei Consiglieri. Il Consiglio ha nominato i componenti del CRRU il 12 maggio 2022 e ne ha integrato la composizione nella riunione del 1-2 agosto 2022: esso è oggi composto da 5 Consiglieri, in carica alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2024. Il CRRU è composto da Amministratori non Esecutivi in maggioranza indipendenti e il presidente del Comitato è scelto tra gli Amministratori Indipendenti diversi dal Presidente del CdA, ove valutato indipendente. Su proposta del CRRU, a dicembre 2023 il Consiglio ha definito il budget di spesa per l'esercizio 2024 di questo Comitato in 250.000 EUR.
Compiti: Il CRRU ha le attribuzioni raccomandate dal Codice CG ed è investito di funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio nelle materie delle remunerazioni. Il CRRU fornisce pareri sulla definizione dei ruoli interni alla Società e al Gruppo rilevanti ai fini della composizione del GMC nonché alla nomina, allo sviluppo e alla revoca di coloro che sono chiamati a ricoprire tali ruoli, ad eccezione dei componenti del GMC che siano responsabili delle Funzioni Fondamentali, per i quali è competente il CCR; svolge una funzione istruttoria a beneficio del Consiglio in relazione all'accertamento del possesso dei requisiti e del rispetto dei criteri previsti dalla Legge e dalla Fit&Proper Policy in capo ai componenti del GMC che non siano responsabili di Funzioni Fondamentali; esprime un parere sulla proposta del Group CEO sul piano per la successione degli appartenenti al GMC che non siano responsabili di Funzioni Fondamentali e sulle politiche di sviluppo e gestione degli appartenenti al GLG; formula pareri al Consiglio sulle proposte del Group CEO di designazione e di revoca di presidenti, amministratori esecutivi e direttori generali (o componenti del top management che ricoprono ruoli equivalenti) delle Controllate aventi rilevanza strategica; esprime inoltre pareri e formula proposte al CdA sulla definizione delle politiche di remunerazione e sulla determinazione del trattamento economico spettante all'Amministratore Delegato, al Presidente, agli altri Amministratori e ai Sindaci nonché, previo parere e proposta del Group CEO, al Direttore Generale (ove nominato) e ai componenti del GMC che non siano responsabili di Funzioni Fondamentali, e alle risorse appartenenti al GLG. Riguardo al trattamento economico spettante agli Amministratori esecutivi e agli altri Amministratori che ricoprono altre particolari cariche o abbiano incarichi in conformità allo Statuto, il CRRU esprime proposte e formula pareri al Consiglio sulla fissazione degli obiettivi di performance, ivi inclusi quelli ESG, correlati alla componente variabile della remunerazione, verificandone poi l'effettivo raggiungimento; esprime, inoltre, un parere sulle proposte formulate dal Group CEO sulla remunerazione dei presidenti, degli amministratori esecutivi e dei direttori generali (o componenti del top management che ricoprono ruoli equivalenti) e dei componenti dei collegi sindacali delle società Controllate aventi rilevanza strategica, nonché degli amministratori non esecutivi delle Controllate aventi rilevanza strategica, se individuati tra figure esterne alla Società e al Gruppo. La lista completa delle attribuzioni del CRRU è riportata nel Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
Altri partecipanti alle riunioni: Nel corso dell'esercizio hanno partecipato alle riunioni del CRRU il Group CEO e alcuni dirigenti e funzionari della Società aventi competenza sugli argomenti che, di volta in volta, sono stati sottoposti all'esame del CRRU, tra cui

si segnalano il Group General Counsel, il Group Chief People & Organization Officer e il Group CRO. Vi hanno, inoltre, partecipato i componenti del Collegio, previa ricezione dell'avviso di convocazione delle relative riunioni. Durante l'esercizio 2024 il CRRU ha fatto ricorso all'ausilio di consulenti esterni alla Società.
Focus – Le Procedure OPC: Come detto, il CRRU è competente al rilascio di pareri sulle operazioni con parti correlate relative ai compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche in conformità a quanto previsto dalle Procedure OPC, nonché in tema di istituzione del GMC e di sviluppo delle risorse facenti parte dello stesso. Qualora uno o più dei suoi componenti dichiarino la sussistenza di rapporti di correlazione rispetto a un'operazione sottoposta all'esame del CRRU, questi sono automaticamente sostituiti, limitatamente all'esame di detta operazione, dagli altri Amministratori Indipendenti facenti parte del Consiglio a partire dal più anziano d'età. Mancando almeno 2 Amministratori Indipendenti a formare il CRRU, il parere o la proposta sono resi da un esperto indipendente nominato dal Consiglio. Si precisa che, anche nell'arco del 2024, nessun Amministratore, né altri soggetti interessati, hanno preso parte alle riunioni del CRRU in cui vengono formulate proposte al Consiglio in merito alla propria remunerazione.
∙ Aspetti di vigilanza assicurativa.
∙ Parere sul piano di successione dei componenti del GMC.

% partecipazione alle sedute dei Sindaci

CRRU: durata media riunioni in ore


2022* 2023** 2024
* le funzioni in materia di remunerazioni fino all'Assemblea 2022 sono state svolte dal CNR: num. riunioni 12, presenza media 97,2%, durata media di 3:32 e partecipazione media dei Sindaci 86,1%. *** dato medio delle presenze del precedente Collegio (66,7%) e del nuovo Collegio eletto dall'Assemblea 2023 (95,83%).
La Tabella 3 allegata alla Relazione evidenzia le presenze di ciascun componente alle riunioni del CRRU.


| Esperienze | |||
|---|---|---|---|
| Compenso fisso: 30.000 € | Gettone di presenza: 2.000 € | ||
| Alessia Falsarone | Indipendente | ||
| Competenze | |||
| Esperienze | |||
| Compenso fisso: 20.000 € | Gettone di presenza: 2.000 € |

| Compenso fisso: 20.000 € | Gettone di presenza: 2.000 € | ||
|---|---|---|---|
| Antonella Mei-Pochtler | Indipendente | ||
| Competenze | |||
| Esperienze | |||
Segretario: Giuseppe Catalano
Il Comitato per l'Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale (CIS), oggi in carica, è stato nominato dal Consiglio il 12 maggio 2022 e integrato nella sua composizione nella riunione del 1-2 agosto 2022: è composto da 4 Consiglieri Indipendenti in carica fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2024. Anche all'esito di un'attività di benchmarking, il Consiglio, in data 12 maggio 2022, ha ritenuto di conferire al CIS le funzioni in materia di sostenibilità sociale e ambientale, in precedenza spettanti al CGS, e quelle in materia di innovazione tecnologica e di digitalizzazione, in precedenza non attribuite a Comitati. Tale scelta riflette l'attenzione strategica rivolta a tali materie, sulla quale ha posto l'accento non solo il Piano strategico 2022-24 ma anche il Parere di Orientamento 2022.
Con riferimento all'esercizio 2024, su proposta del CIS, a febbraio 2024 il Consiglio ha definito il budget di spesa del Comitato in 50.000 EUR.
Compiti: Il CIS è investito di funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio sui temi dell'innovazione tecnologica e della sostenibilità sociale e ambientale. Svolge, tra l'altro, le funzioni previste dalla Raccomandazione 1, lett. a), del Codice CG per l'integrazione della sostenibilità nella definizione delle strategie d'impresa, con particolare riguardo all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine della Società e del Gruppo nonché per la valutazione sulla doppia rilevanza prevista dalla normativa in materia di sostenibilità Spetta al CIS di valutare gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei progetti del Gruppo nell'ambito dell'innovazione, del digitale e della sicurezza cibernetica; di assistere il Consiglio nelle decisioni inerenti l'individuazione delle tecnologie e delle risorse informatiche, nonché in quelle attinenti l'innovazione digitale, la sicurezza cibernetica, la governance delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, e degli investimenti focalizzati nel mondo dell'innovazione, del digitale e della sostenibilità. Il Comitato inoltre esamina l'impatto sul business del Gruppo dell'innovazione tecnologica, oltre che i rischi che da ciò possono derivare, di concerto con il CCR. In merito alla sostenibilità sociale e ambientale, in particolare, il CIS è chiamato a esprimere il proprio parere sulle decisioni riguardanti la rendicontazione di sostenibilità e gli ulteriori documenti e informative correlate alla sostenibilità di competenza del Consiglio. Fornisce supporto al Consiglio nell'integrazione della sostenibilità nelle strategie d'impresa per la generazione di valore nel lungo termine della Società e del Gruppo, con particolare riguardo all'analisi dei temi rilevanti (fra i quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, in ambito sociale e ambientale come: il cambiamento climatico, la diversità, l'equità e l'inclusione, le disuguaglianze, ecc.), tenendo conto della valutazione sulla doppia rilevanza prevista dalla normativa in materia di rendicontazione sulla sostenibilità ed esamina e valuta la politica di sostenibilità volta a orientare, indirizzare e perseguire il successo sostenibile della Società e del Gruppo. Supervisiona l'attuazione della strategia di sostenibilità connessa all'esercizio dell'attività della Società e del Gruppo anche con riferimento alla trasformazione sostenibile dei processi chiave e alle dinamiche di interazione con gli stakeholder rilevanti e formula pareri sulla metodologia di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità e sugli indicatori materiali di prestazione, di concerto con il CCR per quanto rilevante ai fini del SCIGR, nonché in merito alle altre decisioni da adottarsi nelle materie dell'innovazione, della tecnologia e della sostenibilità sociale e ambientale rientranti nella sfera di competenza del Consiglio.

Altri partecipanti alle riunioni: Nel corso dell'esercizio hanno partecipato alle riunioni del CIS il General Manager, il Group CFO e il Group CRO, nonché per le materie di rispettiva competenza, il Group Chief Operating Officer, il Group Chief Transformation Officer e la Group Chief Sustainability Officer. Hanno partecipato alle riunioni anche alcuni dirigenti e funzionari della Società aventi competenza sugli argomenti che, di volta in volta, sono stati sottoposti all'esame del CIS, tra cui si segnalano, il Group CIO e il responsabile della funzione Group Integrated Reporting. Vi hanno, inoltre, partecipato i componenti del Collegio, previa ricezione dell'avviso di convocazione delle relative riunioni.
Focus – La costituzione del CIS: Costituendo le tematiche della digitalizzazione e dell'innovazione un aspetto di particolare rilevanza nel Piano Strategico 2022-24, il Consiglio, facendo proprie le indicazioni della Board review 2021 e avvalendosi dell'attività di benchmarking eseguita da un consulente esterno, ha ritenuto di rafforzare il proprio presidio strategico dotandosi di un comitato endoconsiliare che lo supporti nella valutazione degli aspetti legati alla digitalizzazione e all'innovazione tecnologica..
Nel 2024 il CIS ha ricevuto informative di aggiornamento con riguardo alle tematiche di sostenibilità e alla strategia del Gruppo sul cambiamento climatico e sugli obiettivi strategici di sostenibilità e sugli elementi di sostenibilità nei sistemi di remunerazione di Gruppo. Ha inoltre svolto l'analisi preliminare della DNF 2023 ed esaminato l'informativa sulla stessa. Ha esaminato i risultati della valutazione di doppia materialità di Gruppo e fornito un parere sulla nuova strategia di decarbonizzazione del Gruppo con riguardo agli investimenti, all'underwriting e alle attività di gruppo. Con riguardo agli argomenti attinenti alle materie di innovazione e IT, ha ricevuto informative riguardanti l'intelligenza artificiale applicata alla gestione del rischio di credito e un aggiornamento sull'infrastruttura software e IT del Gruppo. Ha ricevuto, inoltre, informazioni sul Green Bond Report e sull'evoluzione del modello operativo nell'ambito del futuro piano strategico. Nella sua ultima riunione di dicembre il CIS è stato aggiornato sulle tematiche in materie di sostenibilità nell'ambito del nuovo piano strategico, nonché sulle revisioni proposte alla Group Sustainability Policy riguardo ai diritti umani.




* le funzioni in materia di sostenibilità sociale e ambientale fino all'Assemblea 2022 sono state svolte dal CGS: num. riunioni 3, presenza media del 100%, durata media di 1:28 e partecipazione media dei Sindaci del 77,8%. ** dato medio delle presenze del precedente Collegio (50%) e del nuovo Collegio eletto dall'Assemblea 2023 (100%).
La Tabella 3 allegata alla Relazione evidenzia le presenze di ciascun componente del CIS.

| Antonella Mei-Pochtler · Presidente Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 40.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Stefano Marsaglia Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
|---|---|
| Alessia Falsarone Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Lorenzo Pellicioli Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
| Clara Furse Indipendente Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Clemente Rebecchini Competenze Esperienze Compenso fisso: 30.000 € Gettone di presenza: 2.000 € |
Segretario: Giuseppe Catalano
Il Comitato per gli Investimenti (CInv), oggi in carica, è stato istituito e nominato dal Consiglio con deliberazione del 7 giugno 2022 ed è stato integrato nella sua composizione nella riunione del 1-2 agosto 2022, poi modificata con deliberazione del 4 dicembre 202336: è composto da 6 Consiglieri che resteranno in carica fino alla conclusione dell'Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2024. II CInv è composto da Amministratori non Esecutivi in maggioranza Indipendenti ed è presieduto da un Amministratore Indipendente. Quale esito di un'attenta discussione del Consiglio, iniziata nella riunione del 12 maggio 2022 e terminata con la deliberazione del 7 giugno 2022, il CdA ha stabilito, su proposta del CNG, d'includere, tra le competenze dell'istituendo CInv, anche le operazioni di fusione e acquisizione nonché le alleanze e le partnership industriali, anche attraverso la costituzione di joint-venture, coerenti con il piano strategico approvato tempo per tempo dal Consiglio, qualora il valore delle operazioni superi la soglia di 250 milioni EUR: competenze in questa materia già erano state affidate al COS durante la consiliatura terminata con l'Assemblea 2022.
Compiti: Il CInv è investito di funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio – in coerenza con l'assetto di governance definito dalla normativa di vigilanza assicurativa vigente – nella materia degli investimenti e nell'esame delle tematiche strategiche relative agli investimenti, tra cui quelle riguardanti la SAA e l'ALM del Gruppo, quale supporto nelle attività di valutazione e di monitoraggio della coerenza delle attività di investimento perseguite dal management con gli obiettivi e i vincoli di capitale derivanti dal processo di pianificazione strategica. In particolare, il CInv esamina ed esprime un parere in merito a tutte le operazioni di investimento e disinvestimento di competenza del Consiglio, oltre che delle operazioni di fusione e acquisizione e delle alleanze e partnership industriali, anche attraverso la costituzione di joint-venture, aventi un valore non inferiore a 250 milioni EUR. Il CInv è altresì chiamato a svolgere un'analisi periodica sulla situazione dei mercati finanziari internazionali e di quelli rilevanti per l'operatività del Gruppo, sull'evoluzione del contesto politico, economico e finanziario negli ambiti di rilevanza per il Gruppo nonché sulle previsioni finanziarie su cui si fonda la strategia del Gruppo, potendo formulare al Group CEO eventuali proposte di revisione della SAA che ottimizzino il profilo di rischio e rendimento del capitale economico. Inoltre, il CInv definisce i modelli di reportistica su tali operazioni, nonché su quelle realizzate dal Group CEO nell'esercizio delle proprie deleghe, a fini informativi del Consiglio e degli altri Comitati eventualmente competenti.

Altri partecipanti alle riunioni: Nel corso dell'esercizio hanno partecipato alle riunioni del CInv il Group CEO, il General Manager, il Group CFO, il CEO Insurance, il Group CRO e il Group CIO. Hanno partecipato alle riunioni anche alcuni dirigenti e funzionari della Società aventi competenza sugli argomenti che, di volta in volta, sono stati sottoposti all'esame del CInv. Vi hanno, inoltre, partecipato i componenti del Collegio, previa ricezione dell'avviso di convocazione delle relative riunioni. Il presidente del CInv può invitare altri Amministratori non componenti del comitato che ne facciano richiesta a partecipare alle riunioni.
Focus – le attribuzioni del CInv: L'attribuzione al CInv delle competenze sulle operazioni di fusione e acquisizione nonché sulle alleanze e le partnership industriali è stata il frutto di una lunga discussione in seno al Consiglio. L'attività di benchmarking aveva portato all'attenzione la possibilità di non istituire un Comitato per le Operazioni Straordinarie. Una parte dei Consiglieri ha, però, ritenuto fondamentale che le attività di preparazione e valutazione delle operazioni di fusione e acquisizione dovessero avvenire in modo approfondito all'interno di un comitato endoconsiliare. La relativa proposta del CNG, approvata dal Consiglio nella riunione del 7 giugno 2022, ha dunque incluso tali attività tra le competenze del CInv ed è stata portata la soglia di valore delle operazioni di sua competenza a 250 milioni EUR. L'Amministratore Delegato, se lo riterrà opportuno, potrà sempre coinvolgere il CInv anche riguardo a operazioni di investimento e disinvestimento di ammontare inferiore.
Nel 2024 il CInv ha fornito i pareri e ha ricevuto informative in tema di investimenti, SAA e operazioni strategiche del Gruppo e rientranti nell'ambito delle deleghe del Group CEO, su iniziative nel settore dell'asset management, del private equity e in ambito immobiliare. Ha analizzato le informative sull'attività di investimento, sulla situazione di ALM a livello del Gruppo, nonché su proposte di evoluzione organizzativa in funzione del nuovo piano strategico.


CInv: numero di riunioni


* dato medio delle presenze del precedente Collegio (66,7%) e del nuovo Collegio eletto dall'Assemblea 2023 (100%).
La Tabella 3 allegata alla Relazione evidenzia le presenze relative a ciascun componente del CInv.

Il Collegio attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea 2023 ed è composto da tre Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti: il mandato è triennale e scadrà con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2025. Dalla lista risultata di maggioranza, presentata da alcuni investitori istituzionali sotto l'egida di Assogestioni (0,810% del capitale sociale), sono stati eletti due Sindaci effettivi (Paolo Ratti e Sara Landini) e un Sindaco supplente (Michele Pizzo) mentre dalla lista risultata di minoranza, presentata dall'Azionista VM 2006 S.r.l. (2,017% del capitale sociale), sono stati eletti il presidente del Collegio (Carlo Schiavone) e un Sindaco supplente (Giuseppe Melis). Si precisa che la lista di minoranza aveva attestato l'assenza di rapporti di collegamento previsti ai sensi della normativa di legge e regolamentare applicabile e di quanto raccomandato dalla comunicazione Consob DEM/9017893 del 26 febbraio 2009. Alla nomina, tutti i Sindaci hanno dichiarato di possedere i requisiti e di soddisfare i criteri previsti dalla normativa applicabile e dal Codice CG come attuato dall'art. 11 del Regolamento CdA e Comitati: le informazioni complete relative ai predetti requisiti e alle caratteristiche personali e professionali dei Sindaci sono disponibili sul Sito, nella sezione Governance. Il 17 febbraio 2025 Giuseppe Melis, a causa di motivi sopravvenuti, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Sindaco supplente della Società. Il Consiglio ha pertanto deliberato di sottoporre all'Assemblea 2025 l'integrazione del Collegio mediante la nomina di un Sindaco supplente in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025, in sostituzione del componente dimessosi.
Nel 2024, il Collegio si è riunito in 29 occasioni (32 nel 2023). La partecipazione alle sedute è stata del 100% nel 2024, mentre è stata del 98,96% nel 2023, e del 99,23% nel 2022.

Carlo Schiavone Presidente del Collegio sindacale
Nazionalità: italiana In carica dal 28 aprile 2023
Carlo Schiavone è nato il 3 giugno 1960 a Fasano (Brindisi). È laureato in Economia e Commercio presso l'Università Statale di Roma La Sapienza. È iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma dal 1984 e nel Registro dei Revisori Legali dal 1995. Esercita l'attività professionale dal 1984 quale esperto di diritto tributario, societario e di applicazione dei principi contabili. Nel corso della propria carriera ha maturato un'importante esperienza in operazioni di ristrutturazione societaria, assetti partecipativi, valutazioni d'azienda e procedure per l'ammissione alla quotazione in Borsa. Ha svolto diverse attività professionali per imprese operanti nei settori industriale, risparmio gestito, finanziario (holding di partecipazioni), case di cura, immobiliare. Ha ricoperto cariche in collegi sindacali di società operanti in vari settori, anche quotate, istituti di credito, assolvendo, ove prevista, l'attività di revisione legale, nonché in consigli di amministrazione come amministratore non esecutivo.
Cariche rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis TUF e dell'art. 76 CAP sul cumulo degli incarichi È Presidente del collegio sindacale di Società Immobiliare Tirrena per Azioni.
È componente dell'organo di controllo della Fondazione Severino ETS.

Nazionalità: italiana In carica dal 28 aprile 2023
Sara Landini è nata il 19 aprile 1972 a Firenze. È laureata in giurisprudenza presso l'Università di Firenze, è avvocato, è dottore di ricerca, è professore ordinario di diritto dell'economia all'Università di Firenze. È stata visiting professor in prestigiose università straniere, in particolare: Toyo di Tokyo, NSW di Sydney, Koeln, Elte di Budapest, Oslo; external reviewer di PhD thesis alla Exeter University, Pretoria University, Insbruck University. È componente di comitati di direzione e di comitati editoriali di collane e riviste scientifiche in Italia e all'estero. È componente di varie associazioni scientifiche, italiane e straniere, nel campo del diritto dell'economia, del diritto privato e del diritto delle assicurazioni. È autrice di dieci monografie e di oltre 200 articoli scientifici in materia di diritto delle assicurazioni, diritto del mercato finanziario e diritto bancario. È Principal Investigator di progetti di ricerca nazionali e internazionali.
Non ha cariche rilevanti per la normativa sul cumulo degli incarichi.
È Presidente del comitato scientifico, componente del Consiglio di presidenza di AIDA (Association Internationale de droit des assurances) World e vicepresidente di AIDA Italia. È Presidente del Research Unit Insurlab presso l'Università degli Studi di Firenze. È Segretario scientifico del Centro Interaccademico di Scienze Attuariali e gestione del rischio (CISA). È componente di Obaf Eurispes (Osservatorio di diritto bancario, assicurativo e finanziario) e del comitato scientifico di Cesia (Centro per gli studi sulla intermediazione assicurativa).


Paolo Ratti Sindaco effettivo
Nazionalità: italiana In carica dal 28 aprile 2023
Paolo Ratti è nato il 22 settembre 1960 a Lecco. È laureato in Economia e Commercio presso l'Università L. Bocconi a Milano. È iscritto al Registro dei Revisori legali presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Ha lavorato presso EY per oltre 35 anni e, dal 2000 al 2021, ne è stato partner con la responsabilità per il settore assicurazioni in Italia. Grazie alla sua esperienza professionale anche in Svizzera, Germania e Austria, ha sviluppato un'ampia conoscenza dell'industria dei servizi finanziari globali. È stato lead partner di numerosi incarichi di revisione legale dei conti per clienti italiani e non.
È componente effettivo del Collegio Sindacale di Generali Italia S.p.A.
È componente del Corporate Steering Committee del MIB School of Management di Trieste.

Giuseppe Melis Sindaco supplente
Nazionalità: italiana In carica dal 28 aprile 2023 Cessazione dalla carica: 17 febbraio 2025
Giuseppe Melis è nato il 4 giugno 1971 ad Avellino. È laureato in Economia e Commercio e in Giurisprudenza presso l'Università LUISS Guido Carli di Roma. È iscritto all'Ordine degli Avvocati di Roma, all'Ordine dei dottori commercialisti di Roma e al Registro dei revisori contabili. È professore Ordinario di Diritto Tributario presso il Dipartimento di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli. Perfezionato in Diritto tributario internazionale nell'Università La Sapienza di Roma, ha successivamente conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto tributario nella Seconda Università degli Studi di Napoli. È stato visiting Professor presso l'École de Droit dell'Università Panthéon Sorbonne – Paris 1 e ha coordinato il dottorato di ricerca LUISS in diritto ed impresa dal 2013 al 2018. È Direttore del Master in Diritto tributario, contabilità e pianificazione fiscale presso la LUISS Business School, componente del Comitato Scientifico della Scuola Superiore della Magistratura tributaria, nonché membro del comitato di direzione o scientifico di diverse riviste. È autore di oltre 270 pubblicazioni. Svolge attività professionale presso il proprio studio di Roma nel settore della consulenza e dell'assistenza tributaria dinanzi alle Corti di giustizia tributarie e alla Corte di cassazione.
È Presidente dei collegi sindacali di Valoridicarta S.p.A. e di Caltagirone Editore S.p.A. ed è sindaco effettivo di Italo S.p.A.
È sindaco effettivo di Banca d'Italia, componente del Consiglio Direttivo della Società per lo studio dei problemi fiscali, componente dell'Osservatorio per il monitoraggio dell'impatto della spesa previdenziale e l'analisi delle politiche di revisione del sistema pensionistico istituito presso il Ministero del Lavoro, componente del Consiglio direttivo dell'Associazione Italiana dei Professori e degli Studiosi del diritto tributario.

Michele Pizzo Sindaco supplente
Nazionalità: italiana In carica dal 28 aprile 2023
Michele Pizzo è nato il 9 maggio 1962 a Napoli. Nel 1985 si è laureato in Economia e Commercio. È consulente in procedure di amministrazione straordinaria. Svolge attività di consulenza su aspetti strategici, organizzativi e finanziari per aziende private e pubbliche, soprattutto nei settori sanitario e dell'automotive. È autore di numerosi articoli specialistici e monografie. È professore ordinario di Economia Aziendale e di Corporate Reporting presso il Dipartimento di Economia dell'Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. È professore onorario dell'Accademia bancaria ucraina presso la Banca nazionale dell'Ucraina.
È presidente del collegio sindacale di Brindisi Servizi Generali S.c.a.r.l.*, Presidente del collegio sindacale di Navigazione Libera del Golfo S.r.l., Sindaco effettivo di ENI Rewind S.p.A.*, Sindaco effettivo di Enipower Ferrara – SEF S.r.l.*, Sindaco effettivo di Diagnostica e Farmaceutica Molecolari S.c.a.r.l.**, Sindaco effettivo di De Vizia Transfer S.p.A.**, Sindaco effettivo di Acqualatina S.p.A.**, Consigliere di sorveglianza di Medmar Navi S.p.A.**
È Presidente del consiglio di amministrazione dell'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e Presidente dell'Organismo di Vigilanza della Federazione Italiana Nuoto (FIN). È presidente dei Revisori Legali della Fondazione IPE Business School e vicepresidente dell'Organismo Italiano di Business Reporting (O.I.B.R.). È componente dell'Administrative Board dell'EFRAG.
* società appartenente al gruppo Eni S.p.A. ** Incarichi aggiuntivi da Decreto 88/2022.

La durata media delle riunioni del 2024 è stata di circa 2 ore e 41 minuti, rispetto a 2 ore e 20 minuti del 2023.
L'età media dei componenti del Collegio è di circa 59 anni (includendo i Sindaci supplenti), mentre la durata media della carica degli attuali componenti (effettivi) è di 1 anno e 8 mesi circa.

* Dati relativi all'intero 2023: fino all'Assemblea 2023 il precedente Collegio Sindacale ha svolto n. 14 riunioni, con una durata media di circa 1 ora e 50 minuti, una partecipazione media del 100% e una partecipazione media alle riunioni del CdA del 95,24%. Il nuovo Collegio Sindacale, a far data dalla sua nomina, ha svolto n. 18 riunioni, con una durata media di circa 2 ore e 43 minuti, una partecipazione del 98,15% e una partecipazione media alle riunioni del CdA del 100%.
La Tabella 4 allegata alla Relazione descrive nel dettaglio le presenze di ciascun componente del Collegio nel 2024.
La Politica sulla diversità per i componenti degli organi sociali della Compagnia riguarda anche i componenti del Collegio. La diversità a livello di Collegio è garantita, da tempo, anche dalle previsioni statutarie e dalla Fit&Proper Policy, che stabiliscono il rispetto di quote di genere e dei requisiti previsti dalla normativa applicabile e dal Codice CG per i Sindaci. In particolare, la Fit&Proper Policy prevede che lo stesso Collegio valuti il possesso dei requisiti richiesti dal Decreto 88/2022 in capo ai Sindaci, in caso di nomina o di modifica della sua composizione e, in ogni caso, con cadenza almeno annuale.
Gli obiettivi perseguiti dalla Politica sulla diversità e i suoi aggiornamenti sono i medesimi esposti nella parte relativa al Consiglio, alla quale si fa qui rinvio. Per quanto attiene alle modalità di attuazione di tale Politica sulla diversità è previsto che il Consiglio elabori, in vista dell'Assemblea di nomina del Collegio, un'apposita relazione nella quale formuli agli Azionisti legittimati a presentare liste dei suggerimenti, tra l'altro, circa la composizione delle stesse, coerenti con la predetta politica. Si raccomanda, così, di prendere in considerazione candidati appartenenti a diverse fasce d'età. Almeno due quinti dei Sindaci deve appartenere al genere meno rappresentato e pertanto le liste, a eccezione di quelle che presentano un numero di candidati inferiore a tre, devono contenere un numero di candidati in grado d'assicurare un adeguato equilibrio tra i generi37. Agli Azionisti è richiesto il deposito, unitamente alle liste, del curriculum vitae di ciascun candidato contenente un'esauriente informativa sulle caratteristiche professionali e sulle competenze maturate dagli stessi. La Politica sulla diversità prevede che il Collegio possegga, a livello collegiale, un adeguato livello d'esperienza e conoscenza riguardo alle competenze richieste dalla normativa applicabile e, tra le altre, al mercato in cui Generali opera, alla strategia e al modello di business, al sistema di governance, all'analisi contabile, finanziaria e attuariale, e al quadro normativo.
Circa i risultati dell'attuazione della Politica sulla diversità, si fa presente quanto segue:
Sono inoltre presenti, tra i componenti effettivi del Collegio, competenze in materia di sostenibilità. In particolare, a fronte di esperienze maturate nel corso della carriera lavorativa, alcuni Sindaci hanno svolto incarichi di docenza e ricerca in materie ESG, nonché in ambito di revisione contabile di legge di bilanci sottoposti agli obblighi di informativa della dichiarazione non finanziaria.
Per un approfondimento sul ruolo e sulle competenze del Collegio in materia di sostenibilità si rinvia alla Rendicontazione di Sostenibilità sezione Informazioni Generali.

Non possono essere nominati Sindaci, e se eletti decadono dall'incarico, coloro che si trovino in situazioni di incompatibilità previste dalla legge o che eccedano i limiti al cumulo degli incarichi stabiliti dalla normativa vigente.
L'Assemblea nomina il Collegio attraverso un sistema di voto di lista, avente il fine di assicurare l'elezione di almeno un Sindaco eletto dalle minoranze, cui spetta il ruolo di presidente. Hanno diritto a presentare una lista per la nomina del Collegio gli Azionisti che, da soli o congiuntamente ad altri, detengono una partecipazione pari almeno allo 0,5% del capitale sociale. Le liste presentate dagli Azionisti, composte di 2 sezioni (l'una per la nomina dei Sindaci effettivi e l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti), sono da depositare entro il 25° giorno precedente la data dell'Assemblea in prima o in unica convocazione.
Le liste, composte in modo tale da assicurare l'equilibrio tra i generi, devono essere corredate dalle informazioni relative ai soci che le hanno presentate e alla percentuale del capitale sociale complessivamente detenuta dagli stessi. Unitamente alle liste sono inoltre depositati:
In difetto dei suddetti requisiti la lista si considera come non presentata.
Se, alla data di scadenza del termine previsto per il deposito delle liste, ne è stata presentata una sola oppure molteplici presentate da Azionisti collegati tra loro, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tal caso la soglia di legittimazione per la presentazione delle liste di candidati è ridotta allo 0,25%. Gli aventi diritto al voto, le società da questi direttamente o indirettamente controllate, le società direttamente o indirettamente soggette a comune controllo nonché i soci tra loro legati da uno dei rapporti indicati dall'art. 109, c. 1, del TUF relativo alla Società, possono concorrere a presentare e possono votare una sola lista; in caso di violazione di tale regola non si tiene conto dell'appoggio dato a qualunque lista.
Risultano eletti Sindaci effettivi i primi due candidati della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ("Lista di Maggioranza") e il primo candidato della lista che – senza tenere conto dell'appoggio dato da Azionisti, in qualunque modo, anche solo indirettamente, collegati con quelli che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza – sarà risultata seconda per numero di voti ("Lista di Minoranza"). Qualora il numero di Sindaci effettivi del genere meno rappresentato sia inferiore a quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge (oggi pari a due quinti dei componenti da nominare), si procede, nell'ambito della sezione dei Sindaci effettivi della Lista di Maggioranza, alle necessarie sostituzioni secondo l'ordine di presentazione dei candidati. Circa i Sindaci supplenti, risultano eletti i primi candidati indicati nella Lista di Maggioranza e in quella di Minoranza appartenenti al medesimo genere dei rispettivi primi eletti nella sezione dei sindaci effettivi.
Se le prime due liste ottengono lo stesso numero di voti si procede a nuova votazione. In caso di parità di voti fra due o più liste, diverse da quella che ha ottenuto il maggior numero di voti, sono eletti Sindaci i candidati più giovani per età fino a concorrenza dei posti da assegnare. Se viene presentata una sola lista da essa sono tratti tutti i Sindaci da eleggere.
La presidenza spetta al Sindaco effettivo tratto dalla Lista di Minoranza. Nel caso in cui tutti i Sindaci siano tratti da un'unica lista, la presidenza spetta al primo candidato indicato nella stessa.
In caso di decesso, rinunzia o decadenza di un Sindaco effettivo tratto dalla Lista di Maggioranza o dall'unica lista, subentra il supplente tratto dalla medesima lista purché sia rispettato l'equilibrio tra generi o, in difetto, subentra il supplente più giovane d'età purché sia rispettato l'equilibrio tra generi. L'Assemblea integra la composizione del Collegio con le maggioranze di legge. In caso di decesso, di rinunzia o di decadenza di un Sindaco effettivo tratto dalla Lista di Minoranza, subentra – anche nella carica di presidente – il supplente tratto dalla Lista di Minoranza. L'Assemblea integra la composizione del Collegio nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze. Se le procedure di nomina o di sostituzione dei Sindaci non assicurassero l'equilibrio tra i generi, l'Assemblea interviene deliberando con le maggioranze di legge.

Tutti i Sindaci, sia effettivi sia supplenti, devono possedere i requisiti stabiliti dalla normativa vigente, dal Codice CG, dallo Statuto e dalla Fit&Proper Policy e non devono ricoprire un numero di incarichi superiore a quello previsto dalla normativa stessa. I Sindaci, inoltre, rispettano, tra gli altri, i requisiti e i criteri previsti dal Decreto 88/2022, la cui verifica è stata condotta, in conformità alla normativa, dal Collegio stesso nella riunione del 20 febbraio 2024. Nel contesto di tale riunione, il Collegio ha valutato, l'adeguata composizione collettiva dell'organo di controllo e ha altresì condotto un'autonoma autovalutazione sulla composizione e sul funzionamento ai sensi delle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate del CNDCEC del 21 dicembre 2023. Tutte le sopracitate verifiche sono pervenute allo stesso risultato anche nella seduta del 19 febbraio 2025.
Riguardo specificamente ai requisiti di indipendenza, ferme restando le prescrizioni di legge, il Codice CG prevede che i Sindaci vengano scelti tra persone in possesso dei requisiti previsti per gli Amministratori e che si verifichi il rispetto di tali criteri dopo la nomina e successivamente con cadenza annuale, indicando l'esito della verifica nella Relazione. Nel recepire il nuovo Codice CG, a partire dal 1° gennaio 2021, è previsto che sia il CdA a svolgere tale verifica, previa istruttoria svolta dal Comitato competente in materia di nomine (CNG). In proposito, il 21 febbraio 2024 il CdA ha regolarmente effettuato la verifica, accertando la sussistenza dei requisiti d'indipendenza previsti dal Codice CG - come attuati dal Regolamento CdA e Comitati - in capo a tutti i componenti effettivi e supplenti del Collegio e ha accertato, sempre nella stessa riunione, anche la sussistenza dei requisiti di propria competenza stabiliti dalla legge. Le verifiche sono pervenute allo stesso risultato anche nella seduta del 19 febbraio 2025.
Quanto al limite relativo al cumulo d'incarichi in altre società, l'Assemblea, al momento dell'elezione, ha avuto evidenza di quelli ricoperti dai candidati al momento della nomina. Inoltre, i Sindaci hanno accettato la carica avendo valutato di poter dedicare allo svolgimento dei loro compiti il tempo necessario.
Come già accennato, secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo adottato da Generali, i compiti di vigilanza sull'osservanza della legge e dello Statuto nonché di controllo sulla gestione sono attribuiti al Collegio, che agisce in autonomia e indipendenza sia all'interno della Società sia nei confronti degli Azionisti che lo hanno eletto.
L'assetto di governo societario di Generali garantisce al Collegio l'efficace svolgimento dei propri compiti, non soltanto assicurando la partecipazione dei suoi componenti alle riunioni del Consiglio e di tutti i Comitati Consiliari, ma anche mettendo a disposizione, secondo stesse tempistiche e modalità informatiche d'accesso previste per gli Amministratori, tutta la documentazione predisposta per le suddette riunioni.
Riguardo ai profili di formazione e aggiornamento dei Sindaci, nel corso del 2024, sono state svolte sessioni di aggiornamento e approfondimento su tematiche relative, rispettivamente, all'insurance equity valuation, alla Generali's customer journey, ai rischi catastrofali, al value for money, al Digital Operational Resilience Act ("DORA") e alla Corporate Sustainability Reporting Directive ("CSRD"); i Sindaci hanno altresì organizzato autonome sessioni di aggiornamento in materia di IFRS 9 e 17. Nel 2024 i Sindaci hanno partecipato alle giornate di Strategy Day. Vengono regolarmente inviati anche a loro i comunicati stampa della Compagnia – di regola prima della loro diffusione al mercato – e i documenti di approfondimento economico. Al Collegio è garantito l'accesso a tutte le informazioni aziendali ritenute necessarie, attraverso il supporto del Segretario. Per le esigenze logistiche e operative legate ai compiti svolti, un supporto dedicato è fornito dalla struttura di Corporate Affairs.
Il Collegio ha il potere di vigilanza sull'indipendenza della Società di Revisione (unitamente a quello di proporne la nomina), con l'obbligo di verifica del rispetto della normativa in materia, della natura e dell'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati dalla stessa (e dalle entità appartenenti alla rete della medesima) alla Società e alle sue Controllate. I Sindaci possono altresì verificare la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri componenti.
Nel corso del 2024 il Collegio ha regolarmente svolto le attività di verifica previste dalla legge nonché redatto i relativi verbali e le relazioni richieste dallo svolgimento dell'attività della Compagnia: il Collegio darà conto delle attività di vigilanza svolte nel 2024 nella relazione annuale che sarà presentata all'Assemblea 2025 chiamata ad approvare il bilancio 2024. Nella stessa relazione il Collegio darà conto anche delle verifiche svolte sulle concrete modalità di attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice CG.
Ciascun componente del Collegio ha l'obbligo di informare tempestivamente ed esaurientemente gli altri componenti e il Presidente del CdA su natura, termini, origine e portata di un loro eventuale interesse nei confronti di una determinata operazione di Generali, sia per proprio conto che di terzi: nel 2024 non si sono determinati i presupposti per tale informativa.

La remunerazione del Collegio oggi in carica è stata sottoposta dal Consiglio, su proposta del CRRU, da ultimo, all'esame e all'approvazione dell'Assemblea 2023, ed è stata formulata tenendo conto dell'impegno richiesto ai suoi componenti, della rilevanza del ruolo ricoperto e delle caratteristiche dimensionali e settoriali di Generali. La decisione è stata assunta anche sulla base dell'approfondimento di un benchmark formato da un panel di peer.
Ogni ulteriore informazione sulla remunerazione del Collegio è indicata nella Relazione su remunerazione e compensi, reperibile sul nostro Sito nella sezione Governance. Ai sensi di quanto previsto dall'art. 123-ter del TUF, la nuova politica generale per la remunerazione comprende anche quella relativa ai componenti del Collegio sarà illustrata nell'apposita relazione approvata dal Consiglio, previo parere del CRRU, che sarà sottoposta all'esame e all'approvazione dell'Assemblea 2025. La relazione sarà disponibile sul Sito sotto la voce Governance, nelle sezioni dedicate rispettivamente alla Remunerazione e all'Assemblea degli Azionisti.
Approfondimenti nella Relazione su remunerazione e compensi


La Società di Revisione, cui è stato conferito l'incarico – su proposta motivata del Collegio – dall'Assemblea 2019 per gli esercizi sociali 2021-29, è KPMG S.p.A. Il ruolo di responsabile della revisione è affidato ad Andrea Rosignoli.
Detta società, iscritta in un apposito albo tenuto dalla Consob, ha il compito di controllare, nel corso di ciascun esercizio, la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili – informando senza indugio il Collegio e la Consob dei fatti che ritenga censurabili – nonché quello di verificare che il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato corrispondano alle risultanze delle scritture contabili e agli accertamenti eseguiti e che siano conformi alle norme che li disciplinano. La legge prevede che la durata dell'incarico sia pari a 9 esercizi e che questo possa essere nuovamente conferito alla medesima società di revisione decorso un intervallo temporale di almeno 3 esercizi dalla data di cessazione del precedente incarico.
Il responsabile della revisione deve essere sostituito dopo 7 esercizi e non può assumere nuovamente tale incarico – neppure per conto di un'altra società di revisione, né con riferimento ai bilanci di società controllate, collegate, controllanti l'emittente o sottoposte a comune controllo – se non siano decorsi almeno 3 anni dalla cessazione del precedente. Il predetto incarico può essere revocato prima della scadenza prevista – su proposta motivata del Collegio – nel solo caso in cui ricorra una giusta causa. Le delibere assembleari di nomina e di revoca vengono trasmesse alla Consob.
Al termine di ogni esercizio, la Società di Revisione esprime un giudizio sul bilancio che viene formalizzato in una apposita relazione. Tale documento è allegato al bilancio stesso e depositato presso la sede della Società durante i 21 giorni che precedono l'Assemblea chiamata ad approvarlo e finché il medesimo non è approvato. La Società di Revisione svolge anche un'attività di limited assurance sulla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità, ai sensi del D.Lgs. n. 125/2024.
Per preservare l'indipendenza della Società di Revisione, è stata formalizzata un'apposita linea guida di Gruppo che disciplina l'affidamento di incarichi alla società medesima ovvero alle entità del relativo network da parte di società del Gruppo. In base a tale procedura, il Collegio provvede a esprimere un preventivo parere vincolante circa l'affidamento da parte di società del Gruppo di incarichi aggiuntivi – diversi, quindi, dall'incarico principale di revisione e per i quali non ricorrano fattispecie di incompatibilità previste dalla legge – in favore del revisore principale di Gruppo ovvero di entità appartenenti al relativo network.
In conformità all'art. 18 del D.Lgs 125/2024, l'incarico di attestazione della conformità della dichiarazione non finanziaria conferita dall'Assemblea 2019 ai sensi dell'art. 3, c. 10, del D.Lgs 254/2016, resterà in vigore fino alla scadenza dell'incarico di revisione legale dei conti, pur prevedendo un adeguamento del compenso, a fronte dei maggiori oneri richiesti dalla nuova disciplina della Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
Con riferimento a quanto previsto dalla delibera Consob 3 maggio 2007 n.15915, sul Sito sono indicati i corrispettivi di competenza erogati alla Società di Revisione.

| Il modello interno di Generali 100 | |
|---|---|
| Il Sistema 100 | |
| Ruoli e competenze 101 | |
| Principali caratteristiche del sistema di controllo interno | |
| e di gestione dei rischi in relazione all'affidabilità | |
| delle informazioni fornite periodicamente agli organi sociali | |
| e al mercato 111 | |
| Disciplina dell'internal dealing 114 | |
| Procedure in materia di operazioni con parti correlate 115 | |
| Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) | |
| e Organismo di Vigilanza (OdV) 115 |

Il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR o Sistema), che costituisce una parte essenziale dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società, è stato definito dal Consiglio in linea con le disposizioni di Solvency II – ivi inclusi gli atti delegati e le linee guida emanati da EIOPA – e con la normativa di legge e regolamentare di recepimento a livello nazionale, anche attraverso il Regolamento IVASS 38/2018. Generali ha ricevuto dalla competente autorità di vigilanza l'autorizzazione all'utilizzo del Modello Interno Parziale (PIM) per il calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità (Solvency Capital Requirement o SCR), secondo quanto richiesto da Solvency II: tale autorizzazione consente l'utilizzo del PIM per la determinazione dell'SCR delle società assicurative italiane, tedesche, francesi, ceche e austriache appartenenti al Gruppo, e dell'SCR a livello di Gruppo, derivante dalle contribuzioni provenienti dalle imprese assicurative svizzere e spagnole oltre che da quelle dianzi indicate.
In conformità a Solvency II, sono state definite o aggiornate le correlate politiche interne al Gruppo volte ai seguenti obiettivi:
Il processo di aggiornamento e di revisione delle politiche è proseguito anche nel 2024. La formalizzazione delle politiche richieste da Solvency II è improntata alla diffusione, all'interno del GHO e nel Gruppo, della cultura del controllo interno e della consapevolezza sul funzionamento del SCIGR.
Infine, nonostante Generali non rientri più tra le cd. entità di rilevanza sistemica globale, sono stati confermati anche nel 2024 i presidi di Gruppo con l'aggiornamento del Systemic Risk Management Plan, del Liquidity Risk Management Plan e del Group Recovery Plan, quest'ultimo elaborato anche alla luce delle disposizioni del Regolamento IVASS 38/2018 in materia di piani di emergenza rafforzati e del Regolamento IVASS 47/2021 in materia di piani di risanamento e finanziamento.
Generali Internal Regulation System (GIRS). p. 38
Il SCIGR è l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative che operano – avuto riguardo anche al ruolo di Generali quale capogruppo di un gruppo assicurativo – da un lato, per assicurare il corretto funzionamento e il buon andamento della Società e del Gruppo e, dall'altro, per identificare, misurare, valutare, monitorare e gestire i principali rischi cui sono esposti. L'efficacia del Sistema garantisce il corretto funzionamento dei meccanismi d'impresa, il rispetto della legge e l'affidabilità di tutte le informazioni che, attraverso gli organi sociali, giungono al mercato.
Il nostro SCIGR è, quindi, un sistema integrato che coinvolge l'intera struttura organizzativa: al suo funzionamento sono chiamati a contribuire, in modo coordinato e interdipendente, tanto gli organi sociali quanto le strutture aziendali, anche per stimolare il processo continuativo di creazione di valore, facendo leva sui tre pilastri (Vision, Mission e Value), costituenti le assi portanti della nostra cultura d'impresa.
Il Consiglio, previo parere favorevole del comitato consiliare competente in materia di corporate governance, ha stabilito per Generali – anche in qualità di USCI – un assetto di governo societario di tipo "rafforzato", tenuto conto delle indicazioni e dei parametri quali-quantitativi declinati nella Lettera al mercato di IVASS del 5 luglio 2018. Tale modello implica elementi quali: la non esecutività del Presidente, l'istituzione del CCR e di un comitato per le remunerazioni, la costituzione delle Funzioni Fondamentali in forma di specifiche unità organizzative (separate dalle funzioni operative e non esternalizzate), affidate alla responsabilità di persone adeguatamente competenti e idonee all'incarico, ulteriori aspetti in tema di remunerazione per i quali si rimanda all'apposita Relazione su remunerazione e compensi.

Con l'introduzione del regime Solvency II, in vigore dal 1° gennaio 2016, il quadro normativo nazionale in materia assicurativa è evoluto, tenendo anche conto delle "Linee Guida" emanate da EIOPA. Il CAP e il Regolamento IVASS 38/2018 sono i principali riferimenti normativi in materia di sistema di governo societario per le imprese e i gruppi assicurativi italiani. Le vigenti disposizioni in materia dettate dalla normativa di settore, dal TUF e dal Codice CG hanno definito ulteriormente i compiti e le responsabilità dei vari attori della struttura organizzativa aziendale. A tale impianto normativo la Compagnia ha dato attuazione attraverso la propria regolamentazione interna, imperniata sul Generali Internal Regulation System (GIRS - vedi p. 38) e su altre fonti, tra cui il Regolamento CdA e Comitati.

Ciascun attore del nostro assetto organizzativo e di governo societario ha specifici compiti e responsabilità rilevanti anche ai fini del SCIGR: l'obiettivo perseguito, tenuto conto delle vigenti disposizioni normative, è creare un Sistema in cui le attribuzioni e le competenze siano ben definite, implementate e monitorate, e in cui le modalità di coordinamento tra i soggetti coinvolti siano delineate con chiarezza e facilmente individuabili.
Il Consiglio è il primo attore del nostro assetto organizzativo e del Sistema, avendo la responsabilità di definire le strategie e gli indirizzi in materia di controllo interno e di gestione dei rischi anche per quanto riguarda i flussi informativi, nonché di garantirne l'adeguatezza e la tenuta nel tempo, in termini di completezza, funzionalità ed efficacia. Ogni valutazione è eseguita con cadenza almeno annuale, tenendo conto delle dimensioni della Compagnia e del Gruppo, delle loro specificità operative e della natura e dell'intensità dei rischi aziendali, anche con riferimento alle attività aziendali esternalizzate.
In particolare, nel 2024, la valutazione sull'adeguatezza e sull'efficacia del SCIGR è stata condotta a marzo, con riguardo all'intero esercizio 2023, e a luglio, relativamente al primo semestre 2024; quella inerente al secondo semestre e all'intero esercizio 2024 si è svolta a marzo 2025. In tutti i casi, dette valutazioni, supportate dal parere del CCR, hanno avuto esito positivo. Tra gli elementi portanti del SCIGR c'è il piano di attività della funzione di revisione interna, che il CdA approva annualmente, sentito il parere del Collegio e dell'Amministratore Delegato e Group CEO: a ciò il Consiglio ha provveduto regolarmente anche nel 2024.
Nello svolgimento dei suoi compiti il Consiglio ha operato per assicurare che il Sistema consenta l'identificazione, la valutazione (anche prospettica) e il controllo dei rischi, ivi compresi quelli derivanti dalla non conformità alle norme e da fatti pregiudizievoli, garantendo l'obiettivo della salvaguardia del patrimonio, anche in un'ottica di sostenibilità nel medio-lungo periodo. Il Sistema viene diffuso da Generali presso le Controllate, che lo adottano tenendo presenti le eventuali specificità dei contesti normativi in cui le stesse operano. Il Consiglio ha esaminato i pareri e i resoconti provenienti dagli altri attori del Sistema. Il coordinamento tra gli attori del SCIGR è stato perseguito attraverso le informative rese al Consiglio dalla presidente del CCR e la presenza costante del Collegio alle riunioni del Consiglio, oltreché mediante la partecipazione alle sedute di Consiglio e del CCR, per gli argomenti di rispettiva competenza, dei responsabili delle Funzioni Fondamentali (per maggiori dettagli vedi il successivo paragrafo dedicato, in questo capitolo) e, in maniera sistematica, del Dirigente Preposto. È altresì costante il dialogo tra il Collegio e le Funzioni Fondamentali, che partecipano periodicamente, secondo un calendario predefinito, alle riunioni di quell'organo. Tra i propri compiti il Consiglio ha anche quelli di:
Infine, il CdA valuta, sentito il Collegio, i risultati esposti dalla Società di Revisione e gli eventuali suggerimenti emersi in sede di revisione legale e di sostenibilità. La relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale è stata fornita da KPMG S.p.A. al Collegio il 2 aprile 2024 ed è stata portata poi all'attenzione del CCR e del Consiglio, per quanto di rispettiva competenza, nelle relative sedute di aprile. Per ulteriori dettagli sulle competenze deliberative del Consiglio si rimanda al paragrafo dedicato al CdA (nel capitolo Gli attori della governance) e al Compendio informativo alla Relazione (disponibile sul Sito).
Il CCR svolge funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio nelle materie dei controlli interni e gestione dei rischi. Più in particolare, assiste il CdA nella determinazione delle direttive sul SCIGR, nella verifica periodica della sua adeguatezza e del suo effettivo funzionamento, nell'identificazione e gestione dei principali rischi aziendali, inclusi quelli derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio stesso sia venuto a conoscenza. Il CCR acquisisce informazioni, in occasione almeno della presentazione del piano di lavoro annuale delle Funzioni Fondamentali, in merito all'adeguatezza del budget di spesa e dei profili quantitativi e qualitativi delle risorse assegnate alle predette funzioni monitorando l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza delle Funzioni Fondamentali e l'idoneità delle risorse assegnate alle stesse, ed esprime in merito a quanto sopra il proprio parere al Consiglio.
Il CCR, nella sua attività di assistenza al CdA, esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit e dalle altre Funzioni Fondamentali, esprimendo le opportune valutazioni. Il CCR può chiedere alle Funzioni Fondamentali lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative o tematiche rilevanti per la Società e/o il Gruppo, dandone eventualmente comunicazione al presidente del Collegio Sindacale. Tali attività sono state regolarmente svolte nel 2024.
Il Consiglio, nella seduta del 12 maggio 2022, ha nominato il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate oggi in carica, che rappresenta un altro importante presidio parte del Sistema. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo I Comitati Consiliari (nel capitolo Gli attori della governance) e al Compendio informativo (disponibile sul Sito), che riporta in dettaglio le materie affidate alla competenza del CCR.

Il Consiglio ha attribuito al Group CEO il compito di curare l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue Controllate, sottoponendoli periodicamente all'esame del Consiglio; dare attuazione alle direttive definite dall'organo amministrativo curando la progettazione, la realizzazione e la gestione del SCIGR, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia; occuparsi dell'adattamento del Sistema alla dinamica delle condizioni operative e del quadro legislativo e regolamentare. A fronte di questo suo ruolo, il Group CEO può anche chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree e sul rispetto delle regole e delle procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione ai presidenti del CdA, del CCR e del Collegio. Inoltre, il Group CEO riferisce tempestivamente al CCR e al Consiglio sulle problematiche o criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, per l'adozione delle iniziative più opportune. Al Group CEO è stato formalmente riconosciuto il ruolo di "amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi".
Il Consiglio di Amministrazione due volte all'anno, valuta l'adeguatezza e l'efficacia della struttura organizzativa e del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi attraverso i flussi informativi forniti dall'Amministratore Delegato, dai componenti dell'Alta Direzione e dagli elementi che le Funzioni Fondamentali, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze, considerano rilevanti ai fini della valutazione.
Il Sistema si fonda sulla presenza di tre linee di difesa, cui appartengono:
Per quanto attiene ai controlli di linea o di primo livello, i responsabili di ciascuna unità organizzativa hanno il compito di assicurare la corretta gestione dei rischi correlati alle attività svolte e di porre in essere adeguati presidi di controllo, nel rispetto dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile definito dal Group CEO secondo le direttive dettate dal Consiglio. I ruoli e le responsabilità di ciascuna unità organizzativa sono definiti nell'ambito del sistema di deleghe e poteri e delle politiche approvate dal Consiglio.
In questo contesto, particolare attenzione merita la figura del Dirigente Preposto (approfondita nel seguito di questo capitolo) al quale, secondo le disposizioni dell'art. 154-bis del TUF, è attribuita la responsabilità di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario diffusa al mercato. È quindi chiamato a rilasciare, unitamente all'Amministratore Delegato, le attestazioni previste dall'art. 154-bis del TUF.
I controlli di secondo livello rispondono all'esigenza di garantire il monitoraggio continuo dei rischi più significativi per l'attività aziendale: nel nostro SCIGR la responsabilità di tali controlli è attribuita a strutture (facenti capo al Group Chief Risk Officer, al Group Chief Compliance Officer, al Group Chief Anti Financial Crime Officer e chi ha la responsabilità della Group Actuarial Function) prive di compiti operativi e dedicate in via esclusiva a valutare la presenza di un efficace presidio dei rischi. Per garantire alle suddette strutture l'indipendenza e l'autonomia necessaria, i loro responsabili riportano direttamente al Consiglio.
Nell'ambito della funzione facente capo al Group Chief Compliance Officer opera anche il Data Protection Officer, che ha la responsabilità di presidiare l'osservanza della normativa inerente alla protezione dei dati personali.
I controlli di terzo livello sono affidati alla funzione facente capo al Group Chief Audit Officer, la quale svolge il monitoraggio e la valutazione dell'efficacia e dell'efficienza del SCIGR. Essa si caratterizza per una spiccata indipendenza dal business e un elevato grado di autonomia: anche in questo caso, la responsabile riporta direttamente dal Consiglio. Il ruolo, le responsabilità e la collocazione organizzativa delle strutture di controllo di secondo e terzo livello, oltre che le relazioni che intercorrono tra dette strutture e le omologhe funzioni di unità di business e locali, sono definite da apposite politiche definite a livello di Gruppo.


La tabella che segue illustra la mappa dei rischi di Gruppo, approvata dal Consiglio, in coerenza con le disposizioni della normativa Solvency II.
| Rischi quantificabili coperti dal Modello Interno Parziale | Rischi non quantificabili | |||
|---|---|---|---|---|
| Rischi finanziari | Rischi di credito | Rischi sottoscrittivi danni | Rischi sottoscrittivi vita Rischi operativi |
(non inclusi nel Modello Interno) |
| Tassi di interesse | Ampliamento dello spread |
Tariffazione | Mortalità catastrofale | Liquidità |
| Volatilità dei tassi di interesse |
Credit default | Riservazione | Mortalità non catastrofale |
Strategico |
| Prezzo delle azioni | Default delle controparti | Catastrofale | Longevità | Reputazionale |
| Volatilità delle azioni | Riscatti Danni | Morbilità/Invalidità | Contagio | |
| Immobili | Riscatti vita | Operazioni infragruppo* | ||
| Valuta | Spese | Concentrazione* | ||
| Concentrazioone | Going Concern Reserve | Interdipendenze tra I rischi* | ||
| Catastrofale malattia | Emergenti | |||
| Sinistri malattia | Sostenibilità |
* Rischi rilevanti solo a livello di Gruppo.
Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato 2024
La funzione di gestione dei rischi è affidata alla struttura istituita presso il GHO denominata Group Risk Management, affidata alla responsabilità del Group CRO: essa supporta il Consiglio e l'Alta Direzione nella definizione delle strategie di gestione dei rischi, nella definizione e nella misurazione degli strumenti di monitoraggio fornendo, attraverso un adeguato sistema di reporting, gli elementi per la valutazione della tenuta del SCIGR nel suo complesso. Il ruolo e la posizione della struttura del Group CRO sono definiti nella Politica di gestione dei rischi di Gruppo, sulla base delle "Direttive di Gruppo sul Sistema di Governance". In particolare, il Group CRO:
La Politica di gestione dei rischi di Gruppo definisce anche i ruoli e le responsabilità relative al processo d'aggiornamento della strategia di rischio, della propensione e delle tolleranze al rischio nell'ambito del Risk Appetite Framework (RAF) e per la valutazione interna del rischio e della solvibilità (ORSA). Per garantire un approccio coerente e omogeneo all'interno del Gruppo, il Group CRO coordina e monitora l'adozione della Politica di gestione dei rischi a livello di Gruppo, fermi gli eventuali necessari adattamenti dovuti al contesto normativo di riferimento in cui operano le diverse società del Gruppo, secondo la natura e la complessità dei rischi condotti, in linea con quanto previsto dal GIRS. Più precisamente, la predetta Politica definisce:
Il risk reporting viene coordinato dalla struttura di Risk Management della Capogruppo, per garantirne un impianto condiviso e strutturato, tenendo conto degli adattamenti in virtù delle specificità normative locali e dei modelli di business delle singole società del Gruppo.

A livello di Capogruppo, in aggiunta alla Relazione ORSA e all'informativa sull'evoluzione del profilo di rischio e sul rispetto delle tolleranze di rischio, la struttura contribuisce anche all'informativa sulla tenuta generale del sistema di gestione dei rischi, come richiesto dalla regolamentazione vigente e definito ulteriormente nell'ambito del SCIGR. Nel quadro della governance del Gruppo, la Politica di gestione dei rischi definisce i ruoli e le responsabilità del Group CRO, dei CRO delle Business Unit e delle singole società del Gruppo che, rispettivamente, supportano il monitoraggio della corretta implementazione del Sistema in coerenza con la politica di Gruppo. Nello svolgimento dell'attività di direzione e coordinamento del Gruppo è previsto un modello di "solid line reporting" tra il Group CRO e i CRO ai diversi livelli. Per rafforzare il coordinamento e la condivisione di best practice a livello di Gruppo, è stato altresì istituito il Group Risk Council, cui partecipano il Group CRO (supportato dai principali responsabili di struttura a livello di GHO) e i CRO responsabili presso le Business Unit.
Nel 2024, in aggiunta alla pianificazione delle attività presentate al CCR, il Group CRO ha riportato in via continuativa al Consiglio, anche per il tramite del CCR, sull'andamento delle attività e sulle metodologie e i modelli utilizzati per il presidio dei rischi.
La necessità di operare in conformità alle norme di legge e regolamentari e ai principi definiti dal Codice di Condotta di Gruppo è parte integrante della cultura della nostra organizzazione aziendale. A quest'ultima è richiesto di dotarsi, a ogni livello, di presidi volti a prevenire il rischio di incorrere in sanzioni amministrative o giudiziarie, di subire perdite economiche o danni alla reputazione conseguentemente alla non conformità con le leggi, i regolamenti, le disposizioni emanate dalle autorità di vigilanza o con le norme di autoregolamentazione, nonché il rischio derivante da cambiamenti sfavorevoli della legge o dell'orientamento giudiziario (rischi di compliance). Nell'ambito del Sistema la funzione facente capo al Group Chief Compliance Officer ha la responsabilità di valutare, a livello di Capogruppo e di Gruppo, che l'organizzazione e le procedure interne siano adeguate a gestire tali rischi. Più in particolare, tale funzione agisce nel perseguimento dei seguenti principali obiettivi:
Nel perseguimento dei propri obiettivi, funzione facente capo al Group Chief Compliance Officer adotta un approccio risk based con l'obiettivo di focalizzare l'attenzione e le risorse sia di Capogruppo che di Gruppo sui rischi principali in modo prioritario, valutati a livello sia di Capogruppo sia di Gruppo, applicando metodologie comuni di valutazione dei rischi. Nella seduta del 31 gennaio 2024, come previsto dalla vigente normativa, il Consiglio ha approvato la pianificazione delle attività della struttura ("Piano di Compliance"), previo esame del CCR, avvenuto nella sua riunione del 24 gennaio 2024. Il responsabile della struttura ha riportato in via continuativa al Consiglio, anche per il tramite del CCR, sull'andamento delle attività svolte e sull'esposizione del Gruppo ai rischi di non conformità. La funzione facente capo al Group Chief Compliance Officer ha, inoltre, curato la supervisione della corretta gestione delle operazioni con le parti correlate.
La Funzione Group Anti-Financial Crime è responsabile della direzione, dell'indirizzo e del coordinamento delle attività di Gruppo finalizzate alla prevenzione dei crimini finanziari. Tale funzione garantisce nel continuo la definizione e l'aggiornamento nel continuo dei requisiti di Gruppo in materia antiriciclaggio e prevenzione del terrorismo, Sanzioni Internazionali, Anti-Corruzione e Foreign Account Tax Compliance Act ("FATCA").
Più in particolare, la Funzione Anti-Financial Crime di Gruppo ha le seguenti principali responsabilità:

Nel perseguimento dei propri obiettivi, la funzione Anti-Financial Crime di Gruppo adotta un approccio basato sul rischio.
Il Group Chief Anti-Financial Crime Officer riporta direttamente al Consiglio e funzionalmente al Group Chief Compliance Officer, per quanto attiene il solo coordinamento delle risorse condivise, ove presenti. Il Group Chief Anti-Financial Crime Officer ha inoltre accesso diretto all'Amministratore Delegato per le materie di propria competenza. Il CdA ha nominato anche un sostituto del responsabile della funzione, il quale è chiamato a garantire la continuità operativa e l'assolvimento delle attività di competenza della funzione in caso di temporanea assenza del Group Chief Anti-Financial Crime Officer.
L'andamento delle attività e l'esposizione del Gruppo ai rischi di crimini finanziari sono condivisi dal responsabile della struttura in via continuativa nell'ambito del Consiglio e dei Comitati.
Nell'ambito della seconda linea di difesa del SCIGR, tale funzione è affidata alla struttura del GHO chiamata Group Actuarial Function, la cui principale responsabilità è di coordinare, monitorare e validare il calcolo delle riserve tecniche secondo Solvency II. In aggiunta ai compiti previsti in relazione alle riserve tecniche e in linea con le disposizioni previste da Solvency II, essa è tenuta anche a esprimere un parere sulla politica di sottoscrizione e sull'adeguatezza degli accordi di riassicurazione. Inoltre, contribuisce a implementare in modo efficace il SCIGR, anche in collaborazione con la struttura di Risk Management.
In aggiunta ai compiti specificamente previsti dalla normativa Solvency II, la normativa IVASS (regolamento 22/2008 e sue successive modifiche/integrazioni) assegna alla funzione attuariale i compiti di controllo sulle riserve tecniche del lavoro diretto (per il business non vita solo per R.C. autoveicoli terrestri e R.C. veicoli marittimi, lacustri e fluviali, come da normativa) e del lavoro indiretto di Assicurazioni Generali.
Coerentemente al modello organizzativo definito dal Consiglio, la responsabile della struttura riporta al Consiglio e anche al Group CEO: in particolare, il riporto al Group CEO assicura che la funzione sia organicamente inserita nel contesto aziendale e possa svolgere le proprie attività, essendo dotata dei mezzi necessari. Per garantire un approccio coerente e omogeneo all'interno del Gruppo, la Actuarial Function Group Policy definisce il modello organizzativo della funzione attuariale (a livello sia locale sia di Gruppo) e ne delinea i principali ruoli e responsabilità, in conformità a Solvency II: ogni società del Gruppo è tenuta ad applicare le linee guida contenute in tale politica, fatti salvi gli eventuali adattamenti dovuti alle normative locali. Sono inoltre definite delle linee di riporto solide tra le strutture organizzative locali e quella di GHO per garantire a quest'ultima un opportuno supporto informativo nello svolgimento delle proprie attività. In questo contesto, secondo le disposizioni di Solvency II, la responsabile della Group Actuarial Function presenta al Consiglio, con frequenza almeno annuale, un'informativa sull'adeguatezza del calcolo delle riserve tecniche e un parere sulla politica di sottoscrizione e sugli accordi di riassicurazione, segnalando le eventuali criticità individuate e, nel caso, formulando opportune raccomandazioni su come porvi rimedio.
Nel 2024 la responsabile ha predisposto il piano delle attività della struttura ("Piano della Group Actuarial Function"), poi approvato dal Consiglio nella seduta del 31 gennaio 2024, previo esame da parte del CCR e presentato le informative e i pareri di cui sopra al Consiglio con riferimento sia al Gruppo sia alla Capogruppo.

La funzione di revisione interna è affidata al Group Audit, una funzione indipendente e obiettiva istituita dal Consiglio per esaminare e valutare, a beneficio del Consiglio medesimo, dell'Alta Direzione e di tutti gli stakeholder, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza del SCIGR e di tutti gli altri elementi del sistema di governo societario. La funzione di revisione interna, costituita sulla base dei requisiti di governance definiti dagli Standard Internazionali per la Pratica Professionale dell'Internal Auditing (IPPF), dal Regolamento IVASS n. 38/2018 e dal Codice di Autodisciplina delle società quotate, persegue lo scopo di proteggere la reputazione del Gruppo e accrescere il valore dell'organizzazione e la sua credibilità nei confronti degli stakeholder fornendo attività di assurance e consulenza obiettive e basate sul rischio.
Group Audit è costituito dall'insieme di tutte le funzioni di revisione interna del Gruppo Generali, comprese le funzioni di revisione interna dell'Area "Asset Management". La funzione di revisione interna di Banca Generali opera in coordinamento con il Group Audit, applicando un approccio coerente per quanto riguarda la sua organizzazione, metodologia e operatività.
Group Audit, in quanto funzione globale è dotato di una regolamentazione interna, di una metodologia in linea con gli standard professionali e di sistemi informatici comuni. Questi elementi strutturali si applicano a tutte le società del gruppo e sono regolabili in base alle dimensioni e alla rischiosità delle società stesse; il loro uso comune favorisce l'efficacia e l'efficienza delle attività di audit. In quanto funzione globale, Group Audit è organizzato secondo un principio regionale che mira a rispecchiare la struttura organizzativa e manageriale del Gruppo Generali suddivisa in Business Unit (BU) che guidano le società nelle loro aree di competenza: la funzione del Group Chief Audit Officer svolge le attività di audit per AG e guida la funzione a livello globale, i Chief Audit Officer delle BU guidano le funzioni di revisione interna delle BU ed i Chief Audit Officer locali sono a capo delle funzioni di revisione interna delle singole società del Gruppo. La funzione del Group Chief Audit Officer, in qualità di funzione di revisione interna di AG, l'ultima società controllante del Gruppo Generali, esercita direzione e coordinamento relativo alle attività di revisione interna nel Gruppo, in linea con la normativa italiana e con il mandato conferito dal Consiglio.
Group Audit uniforma la propria attività agli standard professionali a livello nazionale ed internazionale e adotta un approccio sistematico volto a verificare la correttezza dei processi gestionali nonché l'efficacia e l'efficienza delle procedure organizzative, la regolarità e la funzionalità dei flussi informativi tra settori aziendali, l'adeguatezza dei sistemi informativi e la loro affidabilità, così come la rispondenza dei processi amministrativo contabili a criteri di correttezza e di regolare tenuta della contabilità nonché l'efficacia dei controlli svolti sulle attività esternalizzate.
Con il supporto della funzione Group People & Organization, il Consiglio nomina un dirigente della Compagnia quale responsabile della funzione - il Group Chief Audit Officer - e ne determina, coerentemente con le politiche aziendali, il trattamento retributivo, sentito il parere vincolante del CCR e quello del Collegio. Sempre con il supporto della funzione Group People & Organization e sentito i pareri vincolanti del CCR e del Collegio, il Consiglio può revocare tale responsabile. Il Group Chief Audit Officer soddisfa i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza definiti dalla Direttiva europea Solvency II e dalla normativa locale così come i requisiti interni definiti dal Gruppo Generali nella Fit&Proper Policy, nonché mantiene un rapporto aperto, costruttivo e collaborativo con le Autorità di Vigilanza, che favorisca la condivisione delle informazioni rilevanti per l'assolvimento delle rispettive responsabilità.
Il Group Chief Audit Officer riporta direttamente al Consiglio, non dipende pertanto da alcun responsabile di aree operative né assume alcuna responsabilità operativa, ha accesso diretto e libero al Consiglio stesso, anche per il tramite del CCR, e ha facoltà d'interagire in via diretta con il Collegio, a garanzia della possibilità per la funzione di revisione interna di svolgere gli incarichi di audit e comunicare eventuali rilievi, conclusioni e altri risultati senza interferenze o limitazioni indebite. Il Group Chief Audit Officer fornisce al Consiglio e all'Alta Direzione le informazioni necessarie per sostenere e promuovere il riconoscimento del Group Audit in tutta l'organizzazione e li supporta nell'adempimento dei loro doveri in materia di revisione interna. Con il supporto del Consiglio e dell'Alta Direzione, il Group Chief Audit Officer garantisce che la struttura sia provvista di adeguate risorse umane, tecniche e finanziarie e che possegga o si doti nel suo insieme delle conoscenze, capacità e competenze necessarie a svolgere il proprio incarico e la propria missione, incluse le abilità tecniche per svolgere le attività di audit con il supporto di tecniche di data analytics e le competenze per svolgere attività di audit sui processi digitali.
L'attività di revisione interna rimane libera da ogni tipo di interferenza da parte di elementi dell'organizzazione aziendale nella scelta delle aree da sottoporre a verifica, nella definizione del perimetro delle attività, delle procedure, delle frequenze e delle tempistiche delle verifiche nonché nell'identificazione dei contenuti da comunicare, così da mantenere la necessaria autonomia e obiettività di giudizio. Ai soggetti preposti alla funzione di revisione interna non sono affidate responsabilità operative nell'ambito delle aree aziendali sottoposte a verifica. Non possono pertanto essere coinvolti nell'organizzazione operativa dell'impresa, nello sviluppo, introduzione o implementazione di presidi organizzativi o di controllo interno nonché nello svolgimento di qualsiasi altra attività che possa, in qualunque modo, ledere la loro obiettività di giudizio. La necessità di imparzialità non esclude la possibilità di essere informati e fornire la propria consulenza professionale agli stakeholder. In tale senso, Group Audit può svolgere anche attività di consulenza a beneficio del Consiglio, dell'Alta Direzione o di altri attori aventi competenza. Alla luce dei requisiti di indipendenza organizzativa, il Group Audit non può essere responsabile, né far parte, delle funzioni di Risk Management, di Compliance, di Anti-Financial Crime o di quella Attuariale. Group Audit collabora e si relaziona periodicamente con tali funzioni fondamentali e con la Società di Revisione

esterna per individuare e discutere rischi emergenti o effettivi e lo stato dei controlli in essere, nonché per evidenziare eventuali lacune nella copertura dei rischi chiave e discutere i relativi piani di mitigazione, in modo da promuovere continuamente l'efficienza e l'efficacia del SCIGR. Group Audit può fare affidamento sulle attività svolte dai suddetti altri "assurance providers" a condizione che una valutazione dell'efficacia della funzione, compresa la sua indipendenza, concluda che il livello di assurance fornito dagli stessi sia equivalente a quello fornito dalla funzione di revisione interna. In ogni caso, tali elementi di cooperazione devono garantire l'indipendenza e l'autonomia del Group Audit, restando altresì impregiudicata la facoltà di assoggettare a verifica tali funzioni.
Il Group Audit, nel rispetto della riservatezza e della salvaguardia dei dati e delle informazioni, dispone di una piena, puntuale e illimitata libertà d'accesso a tutti i dati e informazioni dell'organizzazione utili allo svolgimento della sua funzione, alle strutture aziendali e al personale coinvolti nelle verifiche. Tutti i dipendenti dell'organizzazione hanno il dovere di supportare e assistere il Group Audit nell'adempimento del proprio incarico e nell'assolvimento delle proprie responsabilità.
In linea con la normativa primaria e secondaria, il Consiglio ha approvato il 14 novembre 2024 una versione aggiornata con major changes della Politica di Audit di Gruppo che ormai incorpora anche la Politica di Audit di Assicurazioni Generali S.p.A., in qualità di impresa di assicurazione e riassicurazione autonoma, la cui versione precedente è stata contestualmente abrogata.
La Politica di Audit di Gruppo, redatta in conformità alle Group Directives on the System of Governance adottate dal Consiglio, definisce il mandato di tutte le funzioni di revisione interna del Gruppo e identifica i requisiti minimi e i principi fondamentali da rispettare, in linea con la normativa italiana, con gli Standard Internazionali per la Pratica Professionale dell'Internal Auditing (IPPF) e con le ulteriori normative applicabili. Il perimetro di applicazione della Politica di Audit di Gruppo si basa sulla classificazione delle società del Gruppo in società controllate regolamentate, società controllate operative e residuali non regolamentate, società non controllate, joint venture, veicoli e fondi di investimento. Questa classificazione viene stabilita congiuntamente da tutte le funzioni fondamentali a livello di Gruppo e a livello locale a seguito di un'analisi delle società del Gruppo in termini di forma giuridica, tipo di attività e processi operativi. La classificazione è soggetta a riesame annuale.
La Politica definisce, tra l'altro, le modalità con cui la funzione del Group Chief Audit Officer, in qualità di funzione di revisione interna di AG come ultima società controllante del Gruppo Generali, esercita direzione e coordinamento relativo alle attività di revisione interna a livello locale, in linea con la normativa italiana e con il mandato conferito dal Consiglio. In particolare, la Politica definisce la struttura organizzativa del Group Audit, i principi che regolano l'attività di audit, i capisaldi della metodologia di Audit di Gruppo e i sistemi informatici da utilizzare e ne garantisce la conformità ai requisiti interni ed esterni.
La governance interna del Group Audit segue l'organizzazione del Gruppo Generali che opera come gruppo finanziario diversificato nelle Aree di Business "Insurance", "Asset Management" e "Banking".
Per le società dell'Area "Insurance", in linea con il modello di governance del Gruppo e in conformità con i riferimenti normativi locali, viene definita una linea di riporto di solid line manageriale tra il Group Chief Audit Officer e i Chief Audit Officer locali. Questo implica che i Chief Audit Officer delle società locali, in conformità alla normativa e ai sistemi di corporate governance, riportino gerarchicamente agli OADV di tali società, e che al contempo sia prevista la solid line manageriale tra il Group Chief Audit Officer e il Chief Audit Officer della BU, ove presente, e tra quest'ultimo e i Chief Audit Officer locali delle società appartenenti alla BU. Tale solid line manageriale guida le decisioni chiave su questioni funzionali, di budget e di risorse e garantisce un coordinamento continuo, un flusso informativo adeguato e un allineamento sulle attività operative. Il Group Chief Audit Officer può delegare, in tutto o in parte, l'esercizio della solid line manageriale a uno o più dei suoi riporti diretti presenti in GHO, in linea con le deleghe formali e il modello organizzativo della funzione.
Nell'Area "Asset Management", il Chief Audit Officer di GIH coordina le attività di audit, ne consolida i risultati e agisce come principale interlocutore del Group Chief Audit Officer per quanto riguarda l'audit relativo all'Asset Management. ll Chief Audit Officer di GIH riporta in modo sostanziale1 e manageriale2 al Consiglio di GIH. Per garantire un'adeguata attività di direzione e coordinamento da parte del Group Chief Audit Officer, sono previsti specifici flussi informativi dal Chief Audit Officer di GIH al Group Chief Audit Officer e pareri ex-ante da parte del Group Chief Audit Officer su argomenti rilevanti relativi al Chief Audit Officer di GIH, compreso l'obbligo di feedback documentato in caso di rifiuto. Il Chief Audit Officer di GIH concorda il Piano di Audit, compresi il budget e le risorse sottostanti, con il Group Chief Audit Officer, oltre a sottoporlo all'approvazione del Consiglio di GIH, e adotta la metodologia nonché i sistemi informatici di Group Audit. All'interno dell'area "Asset Management", i Chief Audit Officer delle società locali riportano in modo sostanziale al Consiglio di tali società, mentre gli argomenti rilevanti relativi a loro sono proposti dal Chief Audit Officer di GIH e approvati dal Consiglio locale.
1. Il riporto sostanziale in questo contesto consiste nell'autorità decisionale in materia di assunzioni, licenziamenti, incentivi retributivi, valutazione delle prestazioni, budgeting e dimensionamento, e nell'obbligo della funzione di fare riferimento al Consiglio di GIH tramite flussi informativi e reporting.
2. Il riporto manageriale in questo contesto implica il coordinamento delle funzioni rilevanti nello svolgimento dei loro compiti, purché tale coordinamento non pregiudichi l'indipendenza della funzione di controllo; si riferisce anche al coordinamento delle attività di controllo e alla coerenza delle metodologie e dei framework per il reporting.

Nell'Area "Banking", il Chief Audit Officer di Banca Generali riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione e implementa la Politica di Audit approvata da tale Consiglio coerentemente con la Politica di Audit di Gruppo. Il Chief Audit Officer di Banca Generali indirizza adeguati flussi informativi alla funzione del Group Chief Audit Officer per consentire direzione e coordinamento all'interno del Gruppo Generali.
In coerenza con quanto previsto dalla Politica di Audit di Gruppo, con cadenza almeno annuale, il Group Chief Audit Officer propone per approvazione al Consiglio il Piano di Audit della Capogruppo, in qualità di impresa di assicurazione e riassicurazione autonoma, e il Piano di Audit a livello di Gruppo, in qualità di ultima società controllante italiana di un'organizzazione globale. In modo analogo, i responsabili di ogni funzione di revisione locale sottopongono all'approvazione degli OADV competenti i piani di audit locali. I piani di audit vengono rivisti ed eventualmente aggiornati regolarmente durante l'anno in linea con i cambiamenti intervenuti in termini di business, di rischi, di processi operativi e in risposta alle criticità individuate. Qualsiasi variazione significativa dei Piani di Audit approvati, sia a livello locale che a quello di Gruppo, viene comunicata e sottoposta, attraverso il processo di informativa periodica, ai rispettivi OADV per approvazione. Il Piano di Audit di Gruppo per il 2024 è stato approvato dal Consiglio nella seduta del 31 gennaio 2024, previa analisi da parte del CCR, ed è stato rivisto, da ultimo, nell'adunanza del 14 novembre 2024.
I piani di audit delle società del Gruppo sono sviluppati con un approccio di pianificazione integrato, coordinato a livello di Gruppo e con una continua interazione tra la funzione di revisione interna della Capogruppo e le funzioni di revisione interna istituite a livello locale. I Piani sono predisposti sulla base delle priorità identificate nell'universo di audit considerato, seguendo un approccio basato sul rischio che tiene in considerazione il sistema di governo societario, le attività di business, gli sviluppi attesi e le innovazioni, la strategia aziendale compresi i principali obiettivi nonché le indicazioni provenienti dall'Alta Direzione e dall'OADV. Il processo di pianificazione tiene inoltre conto di eventuali carenze riscontrate durante le attività di verifica svolte e di nuovi rischi identificati. I piani di audit individuano almeno le attività soggette a verifica e i criteri sulla base dei quali esse sono state selezionate, le tempistiche degli interventi, le risorse umane e i budget necessari per il successivo anno e ogni altra informazione rilevante. Inoltre, ai sensi dell'art. 13, c. 5, e dell'art. 19 del Regolamento IVASS n. 44, la funzione di revisione interna svolge attività di audit periodica in ambito antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo. A tal proposito, al fine di adempiere a tali obblighi della Capogruppo, il Piano di Audit di Gruppo include un audit tematico su tale materia ogni anno. Di più, ai sensi del Regolamento (UE) 2022/2554 - Digital Operational Resilience Act (DORA) – la funzione di revisione interna verifica i servizi TIC3 prestati da fornitori esterni a supporto delle Funzioni Critiche o Importanti, seguendo un approccio pluriennale e basato sul rischio.
Al termine di ogni intervento di audit, la funzione di revisione interna predispone un audit report in forma scritta e lo inoltra tempestivamente ai responsabili dei processi sottoposti a verifica e all'Alta Direzione: tale report riporta la significatività dei rilievi di audit riscontrati e indica le problematiche emerse riguardanti l'efficacia e l'efficienza dei controlli interni, così come le principali carenze derivanti dal mancato rispetto delle politiche, delle procedure, dei processi e degli obiettivi aziendali. Il report include, inoltre, le azioni correttive intraprese o da intraprendere riguardanti le criticità identificate, i responsabili e le scadenze proposte per la loro implementazione.
Con riferimento all'esecuzione del Piano di Audit a livello di Gruppo, con cadenza almeno semestrale il Group Chief Audit Officer fornisce per informativa al Consiglio una relazione riepilogativa degli interventi svolti nel Gruppo e delle relative risultanze, compresa una panoramica sui rilievi di audit valutati significativi per il Gruppo e sugli interventi conclusi con un giudizio di inadeguatezza. La relazione riepilogativa di Gruppo contiene altresì una sezione specifica sulle tematiche di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo che include una sintesi degli interventi svolti in materia e delle eventuali criticità di rilievo emerse. Il Group Chief Audit Officer è tenuto a riferire al Consiglio su ogni altra tematica di interesse del Consiglio stesso; qualora eventi di particolare gravità dovessero emergere all'interno del normale ciclo di reportistica, il Group Chief Audit Officer informa tempestivamente l'Alta Direzione, il Consiglio e il Collegio.
Ciascun responsabile delle funzioni di revisione interna istituite a livello locale – incluso pertanto il responsabile della funzione di revisione interna della Capogruppo – sottopone all'approvazione del competente OADV un'analoga relazione riepilogativa sugli interventi svolti.
In aggiunta a quanto sopra, nell'ambito del "Documento di sintesi sulla valutazione dell'adeguatezza e dell'efficacia del SCIGR" – con il quale il CCR riferisce, almeno semestralmente, al Consiglio sull'adeguatezza e sull'efficacia del SCIGR a livello di Gruppo – il Group Chief Audit Officer, insieme ai Responsabili delle altre funzioni fondamentali di Gruppo, fornisce una valutazione complessiva del SCIGR, sulla base degli esiti delle attività svolte nell'intero Gruppo nel periodo di riferimento nonché sulla base dei piani concordati con il management per la mitigazione dei rischi sottostanti le carenze identificate.
Il Group Chief Audit Officer definisce altresì programmi di Quality Assurance e miglioramento continuo a livello di Gruppo, che contemplano verifiche sia interne che esterne e sono strutturati in un piano pluriennale, lo sottopone all'approvazione del Consiglio e ne coordina l'esecuzione.

Il programma interno di Quality Assurance e miglioramento continuo a livello di Gruppo prevede un'autovalutazione annuale della conformità dell'attività di audit con gli Standard Internazionali per la Pratica Professionale dell'Internal Auditing nonché la Politica di Audit di Gruppo, valuta l'efficacia e l'efficienza dell'esecuzione dell'intera Audit Value Chain, anche attraverso metriche di performance implementate nei sistemi informatici di Audit del Gruppo, e identifica opportunità di miglioramento comprensivo delle azioni e delle tempistiche previste. Le attività sono costituite da monitoraggio continuo e da valutazioni periodiche, anche svolte direttamente dalla funzione del Group Chief Audit Officer sulle funzioni di revisione interna a livello locale. Il Group Chief Audit Officer fornisce almeno annualmente al Consiglio un resoconto delle risultanze delle attività realizzate nell'ambito del programma interno di Quality Assurance e miglioramento continuo.
La valutazione esterna della qualità (c.d. External Quality Assurance) a livello di Gruppo è da effettuarsi almeno una volta ogni cinque anni da parte di un valutatore o di un gruppo di valutazione qualificato e indipendente esterno all'organizzazione. Il Consiglio riceve un riepilogo dei risultati direttamente dal valutatore esterno e approva le proposte del Group Chief Audit Officer in merito alle azioni correttive e alle tempistiche entro le quali risolvere eventuali vulnerabilità riscontrate.
Come già accennato, al Collegio sono attribuite dalla normativa vigente, tra le altre, funzioni di vigilanza sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in quel contesto, sull'adeguatezza e sul concreto funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Il Collegio partecipa alle riunioni del Consiglio e dei Comitati Consiliari, intrattenendo con tali organi un costante e tempestivo scambio delle informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti. Con particolare riferimento al sistema di controllo interno, il Collegio ha la responsabilità, fra l'altro, di rilasciare un proprio parere:
Inoltre, monitora il lavoro svolto dalla Società di Revisione anche in relazione al rilascio della relazione aggiuntiva prevista dalla normativa applicabile. Queste facoltà sono state regolarmente esercitate anche nel corso del 2024: a tal fine il Collegio ha interagito con tutte le strutture aziendali che svolgono compiti di controllo. In questo contesto può sempre chiedere alla struttura di Group Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative od operazioni aziendali. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo dedicato al Collegio, nel capitolo intitolato Gli attori della governance.
In ottemperanza alle disposizioni dell'art. 154-bis del TUF, nella seduta del 31 luglio 2018 il Consiglio ha nominato il Group CFO, Cristiano Borean, quale Dirigente Preposto (DP), avendone accertato il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità, nonché di adeguate competenze e conoscenze in tema di controllo interno sull'informativa finanziaria, sul rispetto dei quali il CdA è incaricato di vigilare periodicamente.

L'art. 154-bis del TUF prevede la nomina di un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e ne disciplina attività e responsabilità nei confronti dell'informativa contabile dell'emittente quotato. Il D.Lgs. 125/2024 ha introdotto la responsabilità in capo al Dirigente Preposto di attestare che la Rendicontazione di Sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della normativa in materia nonché alle specifiche previste dal Regolamento Tassonomia. Inoltre, l'art. 40 dello Statuto stabilisce che il dirigente preposto venga scelto tra coloro che abbiano maturato un'adeguata esperienza in materia di amministrazione, finanza e controllo presso società di rilevanti dimensioni ovvero nell'esercizio di attività professionale e posseggano i requisiti di onorabilità stabiliti per gli amministratori. Il venir meno di tali requisiti nel corso del mandato determina la decadenza dall'incarico; in tal caso, si provvede alla tempestiva sostituzione del dirigente decaduto.

Per l'adempimento dei propri doveri, il DP ha facoltà di:
Il Consiglio, nell'esercizio delle proprie attività di vigilanza, qualora ravvisi che i poteri e i mezzi attribuiti al DP non siano sufficienti per l'esercizio dei compiti previsti dalla legge, può adottare i provvedimenti necessari.

Il Dirigente Preposto adotta il Sistema Integrato di Data Quality (IDQS) al fine di garantire l'adeguatezza e l'efficacia delle Procedure Amministrative e Contabili a livello di Gruppo, con riferimento alle transazioni che contribuiscono alla formazione del Bilancio d'Esercizio di Assicurazioni Generali S.p.A., del Bilancio Consolidato annuale, della Rendicontazione di Sostenibilità, della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata del Gruppo Generali e di ogni altra comunicazione finanziaria diffusa al mercato.
La normativa emanata è coerente con le indicazioni fornite dalle "Group Directives on the System of Governance".


Si riporta nel seguito lo schema del modello di governance del DP previsto per le Società del Gruppo incluse nel perimetro5 .
| Nella tabella si riportano i principali attori coinvolti e le principali responsabilità: | |||
|---|---|---|---|
| HEAD OFFICE |
Dirigente preposto (GCFO) |
DIRIGENTE PREPOSTO |
Il Group Chief Financial Officer (Group CFO) ricopre la carica di Dirigente Preposto di Assicurazioni Generali S.p.A. |
| Group Integrated Data Quality Leader |
GROUP IDQL (GIDQ&RR) |
Ruolo di Assicurazioni Generali S.p.A. che, anche attraverso la propria struttura, supporta il DP, a cui riporta direttamente, per quanto attiene le attività operative, nell'ambito del controllo interno sull'informativa finanziaria e sulla Rendicontazione di Sostenibilità in relazione alle attività del DP. In particolare, tale ruolo è ricoperto dall'unità Group Integrated Data Quality & Reporting Risk (GIDQ&RR) di Assicurazioni Generali S.p.A. |
|
| BUSINESS UNIT |
Business Unit CEO e Business Unit CFO |
BUSINESS UNIT CEO, BUSINESS UNIT CFO |
∙ Supervisionano l'adeguata adozione della normativa interna emanata dal DP presso le Società del Gruppo della Business Unit; |
| Local CEO | LOCAL CEO | ∙ Nomina il Local Integrated Reporting Officer (Local IRO) previo accordo con il Dirigente Preposto; - Assicura adeguati poteri e mezzi al Local Integrated Reporting Officer per lo svolgimento dei propri compiti definiti dal framework del Dirigente Preposto; - Garantisce l'effettiva applicazione della normativa interna relativa alle attività del Dirigente Preposto. |
|
| SOCIETÀ DEL GRUPPO |
Local FRO Local Integrated Data Quality Leader |
LOCAL CFO | ∙ Assicura che le informazioni finanziarie fornite a GHO siano coerenti con i libri e le scritture contabili e siano conformi ai principi e alle metodologie contabili adottate dal Gruppo Generali. Inoltre, certifica che le informazioni finanziarie forniscano una descrizione affidabile delle prospettive di business e dei risultati di gestione. ∙ Inoltre, per le società significative per il DP e in qualità di Local FRO: - Informa tempestivamente il Dirigente Preposto, anche attraverso il Group IDQL, nel caso in cui identifichi qualsiasi issue che possa comportare una rappresentazione non veritiera e corretta in qualsiasi comunicato di natura finanziaria di AG e/o di Gruppo al mercato e/o con riferimento alla Rendicontazione di Sostenibilità; |
| Ulteriori Attori coinvolti | - È responsabile della tempestiva implementazione e monitoraggio dell'IDQS, assicurando che le informazioni finanziarie e relative alla Rendicontazione |
||
| DATA OWNER (GROUP e LOCAL) |
È responsabile della qualità del dato e della puntuale esecuzione delle Procedure Amministrative e Contabili nell'ambito del proprio Dominio Funzionale e del tempestivo aggiornamento della relativa documentazione. |
di Sostenibilità rispettino i Principi Generali (Completezza, Accuratezza, Appropriatezza, Integrità e Audit-Trail); - Stabilisce Procedure Amministrative e Contabili adeguate ed efficaci, in tutti i Domini Funzionali coinvolti nei Processi di Data Management per la preparazione delle informazioni finanziarie fornite a GHO; - Approva i piani di rimedio e monitora che le azioni correttive siano tempestivamente ed efficacemente attuate; - Nomina il Local IDQL, assicurandosi che sia dotato di personale adeguato a svolgere i propri compiti e doveri, considerando sia le competenze richieste sia il numero dei dipendenti; - Contribuisce alla manutenzione dell'Assetto Organizzativo, Amministrativo e Contabile e alla valutazione periodica della sua adeguatezza; - Informa il DP, anche attraverso il Group IDQL, ogni qualvolta identifichi |
|
| TEST PERFORMER | Il Dirigente Preposto, con il supporto del Group IDQL, nomina i Test Performer per l'esecuzione dei test indipendenti di terze parti. I test sono eseguiti periodicamente, per assicurare che i processi e i relativi controlli di data quality delle Società del Gruppo Significative siano adeguati e operino efficacemente. |
||
| LOCAL IDQL | ∙ Riferisce al Local IRO in merito allo stato di implementazione dell'IDQS; ∙ Informa il Group IDQL e gli organi direttivi locali competenti in merito all'implementazione e al monitoraggio dell'IDQS. |
Società del Gruppo da proporre come Significative sulla base di specifici eventi e/o situazioni verificatesi a livello di Società/mercato, che potrebbero potenzialmente influenzare la qualità dei dati a livello di Gruppo; - Mantiene i contatti con le Funzioni Fondamentali locali scambiando informazioni rilevanti sulla pianificazione e sui risultati delle rispettive attività. |
Il framework del Dirigente Preposto, parte dell'IDQS, è stato definito in linea con le best practice6 e sono previsti livelli di implementazione progressivi.
Ambito di applicazione: tutte le Società del Gruppo consolidate integralmente7 .
Le componenti del Sistema Integrato di Data Quality definite dalla Group Policy sono il Framework e il Sistema di Governance, dove si definiscono ruoli e responsabilità degli attori coinvolti.
Nell'ambito del Framework, i Processi di Data Quality Integrata assicurano:
Sono stati identificati specifici requisiti, "basic" e "extended", per ciascuno dei processi sopra elencati.
Per le proprie finalità, il Dirigente Preposto identifica un insieme di Società del Gruppo come "Significative", sulla base di criteri quantitativi e qualitativi.
In tema di controllo interno sull'informativa finanziaria e sulla Rendicontazione di Sostenibilità, generalmente riconosciuti e accettati a livello internazionale sono: − il CoSO Internal Control – Integrated Framework, che definisce le linee guida per la valutazione e lo sviluppo di un sistema di controllo interno;
− il CObIT (Control Objective for IT and Related Technology), che fornisce linee guida specifiche per l'area dei sistemi informativi, integrato dall'ITIL e dall'ISO/ IEC 27001.

Le Società del Gruppo consolidate integralmente devono garantire, per tutti i dati:
I Basic Requirements prevedono la predisposizione delle Integrated Confirmation Letter, ovvero certificazioni rilasciate dai CEO Locali e CFO Locali per fornire assurance sull'efficace implementazione locale dell'IDQS.
È inoltre previsto uno specifico Escalation Process per la gestione delle tematiche emerse in relazione alla data quality.
Per un insieme di Società del Gruppo considerate significative, in base a criteri quantitativi e qualitativi (Società Significative), e in termini di contribuzione ai cosiddetti Output Rilevanti di Gruppo, sono previsti ulteriori requisiti in termini di attività di monitoraggio circa l'implementazione della Data Quality.
In particolare, il modello prevede approcci e strumenti differenziati per monitorare la Data Quality degli Output Rilevanti. Tali approcci prevedono, in generale, una attività di raccolta informativa rispetto ai processi di gestione del dato lungo il Processo di Data Management, lo svolgimento di risk e control assessment, la raccolta degli esiti dei run dei controlli, l'esecuzione di test – ove richiesto – e la gestione delle eventuali issue di data quality rilevate.
Il DP riferisce – con cadenza almeno semestrale, nonché ogni volta che sia necessario – al Consiglio di Amministrazione, anche congiuntamente con il Group CEO o con gli altri uffici competenti, e in via preliminare al Comitato Controllo e Rischi, in relazione:
Il DP ha provveduto a ciò sistematicamente anche nel corso del 2024.
In attuazione della disciplina comunitaria sugli abusi di mercato, il Consiglio, su proposta del Group CEO, ha approvato la propria regolamentazione interna in materia, fornendo al Gruppo linee guida e principi fondamentali cui attenersi per prevenire abusi di mercato. La politica di Gruppo mira a prevenire il rischio che le Controllate aventi rilevanza strategica, a prescindere dalle regioni e dal settore di attività, commettano o tentino di commettere abusi di mercato e definisce i requisiti minimi che ciascuna società deve rispettare a tal proposito. La regolamentazione interna della Compagnia, oltre a definire le regole per l'identificazione e la gestione delle informazioni rilevanti e di quelle privilegiate, disciplina le comunicazioni al pubblico di queste ultime, la tenuta dell'Elenco delle persone che hanno accesso a Informazioni Rilevanti (la c.d. Relevant Information List), i criteri e le modalità per la tenuta, in conformità alle prescrizioni normative, da parte del responsabile della funzione del Corporate Affairs, dell'Elenco dei soggetti che hanno accesso a informazioni privilegiate (la c.d. Insider list) e di quello dei soggetti rilevanti e delle persone loro strettamente legate ai fini della normativa sull'internal dealing (operazioni compiute dai soggetti rilevanti sugli strumenti finanziari emessi dalla Società). La politica di Gruppo declina anche gli adempimenti connessi allo svolgimento dei sondaggi di mercato. Generali, in qualità di emittente quotata, ha l'obbligo di istituire, mantenere e aggiornare costantemente un Elenco delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate e che le trattano in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte.

La Market Abuse Policy della Capogruppo disciplina, nella sezione dedicata alla materia dell'internal dealing, gli obblighi informativi verso il mercato e le limitazioni alle operazioni rilevanti che ricadono sugli internal dealer e sulle persone a questi strettamente legate, secondo la normativa oggi applicabile. Oggi sono i "Soggetti Rilevanti" di Generali:
Sono "Persone Strettamente Legate ai Soggetti Rilevanti" i soggetti indicati dal Regolamento (UE) n° 596/2014 del 16 aprile 2014 (vedi il Box normativo riportato qui sotto). Per la consultazione della lista aggiornata dei Soggetti Rilevanti si rinvia all'apposita pagina del Sito (https://www.generali.com/it/governance/insider-stock-trading/list-of-insiders).
Inoltre, in prossimità di determinati eventi societari, sono previsti alcuni periodi di blocco durante i quali è vietato agli internal dealer compiere operazioni sugli strumenti finanziari rilevanti. Delle operazioni compiute dai Soggetti Rilevanti è data evidenza al pubblico sul Sito (https://www.generali.com/it/governance/insider-stock-trading/transactions).
La Market Abuse Policy prevede, inoltre, l'eventuale coinvolgimento di un comitato consultivo ad hoc – composto dal Group CFO, dal Group General Counsel, dal responsabile del Corporate Affairs, dal Group Chief Compliance Officer e dal responsabile della funzione Group Supervisory Affairs & International General Counsel – che può essere chiamato a esprimersi sulla natura privilegiata di un'informazione, ai sensi della vigente disciplina in materia di abusi di mercato, in caso di dubbi dei soggetti chiamati a classificarla.

L'art. 3, c. 1, n° 26 del Regolamento (UE) n° 596/2014 definisce, quale "Persona strettamente legata" ai soggetti rilevanti, uno dei seguenti soggetti: (a) un coniuge o un partner equiparato al coniuge ai sensi del diritto nazionale; (b) un figlio a carico ai sensi del diritto nazionale; (c) un parente che abbia condiviso la stessa abitazione da almeno un anno alla data dell'operazione in questione; (d) una persona giuridica, trust o società di persone, le cui responsabilità di direzione siano rivestite da una persona che svolge funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione o di una persona di cui alle lettere a), b) o c), o direttamente o indirettamente controllata da detta persona, o sia costituita a suo beneficio, o i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti agli interessi di detta persona. L'art. 152-sexies, c.1, lett d) del Regolamento emittenti definisce quali persone strettamente legate ai "soggetti rilevanti": d.1) il coniuge non separato legalmente, i figli, anche del coniuge, a carico, e, se conviventi da almeno un anno, i genitori, i parenti e gli affini dei soggetti rilevanti; d.2) le persone giuridiche, le società di persone e i trust in cui un soggetto rilevante o una delle persone indicate alla lettera d.1) sia titolare, da solo o congiuntamente tra loro, della funzione di gestione; d.3) le persone giuridiche, controllate direttamente o indirettamente da un soggetto rilevante o da una delle persone indicate alla lettera d.1); d.4) le società di persone i cui interessi economici siano sostanzialmente equivalenti a quelli di un soggetto rilevante o di una delle persone indicate alla lettera d.1); d.5) i trust costituiti a beneficio di un soggetto rilevante o di una delle persone indicate alla lettera d.1).

Le Procedure OPC, adottate dal Consiglio sin dall'11 novembre 2010 e da ultimo aggiornate l'11 marzo 2024, con l'obiettivo di garantire che tali operazioni siano realizzate nel rispetto dei principi di trasparenza e di correttezza sostanziale e procedurale.
Le Procedure OPC, predisposte in conformità all'art. 2391-bis c.c. e dal Regolamento OPC che dà attuazione alla normativa di legge, operano una distinzione tra operazioni qualificabili come di minore o di maggiore rilevanza, associando a queste ultime una regolamentazione più stringente sotto il duplice profilo dell'iter deliberativo e della trasparenza nei confronti del mercato. Per entrambe le tipologie di operazioni è comunque previsto che un comitato di Amministratori indipendenti (COPC) si pronunci sull'interesse della Società al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle sue condizioni. Il parere reso è vincolante per tutte le operazioni di maggiore rilevanza.
I pareri sulle operazioni relative ai compensi degli Amministratori, dei Sindaci effettivi e dei componenti del GMC spetta, in ragione della materia trattata, al CRRU, che è composto in maggioranza da Amministratori Indipendenti.
È stabilito, inoltre, che per alcune operazioni non sia necessario attivare l'iter deliberativo accompagnato dal parere del COPC: si tratta di fattispecie, individuate nelle Procedure OPC, considerate non idonee ad arrecare pregiudizio agli interessi tutelati dalla normativa.
Questa disciplina trova applicazione con riferimento alle operazioni con parti correlate poste in essere direttamente da Assicurazioni Generali e da ciascuna sua controllata.
Con deliberazione del Consiglio dell'11 marzo 2024, inoltre, previo parere del COPC, sono state modificate le disposizioni delle Procedure OPC relative alla reportistica periodica al Consiglio per armonizzare tale disciplina con quella prevista per la reportistica sulle operazioni infragruppo.
Il testo integrale delle Procedure OPC è disponibile sul Sito nella sezione dedicata al sistema di governance all'indirizzo https:// www. generali.com/it/governance/corporate-governance- system/related-party-transactions.
Il MOG, adottato nel 2005, è costituito da una Parte Generale e da una Parte Speciale, quest'ultima distinta in sezioni per ciascuna categoria di reato-presupposto previsto dal Decreto 231/2001:
Nel tempo, il Modello è stato sottoposto ad aggiornamenti nel continuo al fine di recepire le modifiche normative di integrazione del catalogo dei reati presupposto rilevanti ai fini del D.Lgs. 231/2001 nonché le variazioni organizzative interne alla Compagnia.
Per dare efficace attuazione al Modello, la Capogruppo assicura una corretta divulgazione dei contenuti e dei principi dello stesso all'interno e all'esterno della propria organizzazione nonché un'adeguata attività di formazione (in modalità e-learning e con aule dedicate).


Luigi Arturo Bianchi Presidente
Professionista esterno

Group Compliance Officer
Maurizio Basso

Professionista esterno
In ottemperanza alle indicazioni giurisprudenziali e alle linee guida di categoria, l'OdV, nominato dal Consiglio il 12 maggio 2022 per il triennio 2022-25, è composto da due professionisti esterni, Luigi Arturo Bianchi (che ricopre la carica di Presidente) e Giuseppe Alessio Vernì, unitamente al Group Chief Compliance Officer della Società. Il Segretario dell'OdV è Giuseppe Catalano. La composizione dell'Organismo è idonea a garantire i necessari requisiti di autonomia, indipendenza e professionalità dell'organo. Il Modello contiene specifiche previsioni sui requisiti soggettivi di eleggibilità dei componenti e disciplina le cause di cessazione che possono coinvolgere l'intero Organismo ovvero uno o più singoli componenti.
La funzione di revisione interna svolge le attività di verifica a supporto dell'OdV sulla base di un piano approvato dall'Organismo stesso: resta salva la facoltà dell'OdV di compiere ulteriori verifiche e ispezioni, anche senza alcun preavviso né preventiva autorizzazione, per accertare eventuali violazioni del MOG o comunque ritenute opportune per il corretto espletamento dei compiti. Inoltre, l'Organismo è supportato da un'unità interna dedicata (Unità 231 Corporate Criminal Liability) che garantisce altresì supporto per l'aggiornamento del Modello nel continuo.
L'OdV si è dotato di un apposito Regolamento interno che disciplina le principali modalità d'esercizio della sua azione, il suo funzionamento, l'organizzazione interna, l'attività di vigilanza, la gestione delle segnalazioni e delle violazioni nonché l'attribuzione delle risorse finanziarie (budget dell'Organismo). Nel 2024, l'OdV ha riferito con cadenza semestrale al Consiglio e al Collegio sulle attività svolte.
Per assicurare un'efficace attività informativa verso l'OdV, il Modello prevede una serie di obblighi di comunicazione e di segnalazione di potenziali illeciti. Nell'ambito dei flussi informativi ivi descritti. la Società si è dotata dell'apposita norma interna, la Guideline "Flussi informativi verso l'Organismo di Vigilanza", per definire con chiarezza la tipologia di informazioni da trasmettere all'OdV.
Per rafforzare il sistema dei flussi informativi e responsabilizzare in maniera ancora più efficace i destinatari al rispetto del Modello e alla prevenzione del rischio di commissione dei reati, i responsabili delle strutture aziendali individuati sono tenuti anche a trasmettere periodicamente all'Organismo una "Scheda di evidenza", contenente una dichiarazione sul rispetto del Modello per l'area di riferimento e ulteriori informazioni specifiche sulle attività a rischio gestite.
La Parte Generale del MOG è disponibile sul Sito nella sezione dedicata al sistema di governance all'indirizzo: https://www. generali. com/it/governance/corporate-governance-system/administrative-liability.
Milano, 12 marzo 2025
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Redatta secondo lo schema previsto dal Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Borsa Italiana (X Edizione, Dicembre 2024). Aggiornamento al 7 marzo 2025, sulla base delle risultanze del Libro dei Soci riferite principalmente alla registrazione del pagamento del dividendo al 22 maggio 2024, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del TUF e da altre informazioni a disposizione.
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario* |
|---|---|---|
| Mediobanca | Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A. | 13,096 |
| TOTALE | 13,096 | |
| Gruppo Del Vecchio | Delfin S.à R.L. | 9,927 |
| TOTALE | 9,927 | |
| Gruppo Caltagirone | Ausonia Srl | 0,038 |
| Aventina Srl | 0,013 | |
| Calt 2004 Srl | 0,076 | |
| Caltagirone Editore S.p.A. | 0,182 | |
| Caltagirone S.p.A. | 0,370 | |
| Capitolium S.r.l. | 0,025 | |
| Esperia 15 S.r.l. | 0,038 | |
| Finanziaria Italia 2005 S.p.A. | 0,274 | |
| Fincal S.p.A. | 1,612 | |
| Finced S.r.l. | 0,309 | |
| Gamma S.r.l. | 0,615 | |
| Intermedia Srl | 0,016 | |
| Istituto finanziario 2012 Spa | 0,013 | |
| Mantegna 87 S.r.l. | 0,430 | |
| Pantheon 2000 S.p.A. | 0,038 | |
| Parted 1982 Srl | 0,019 | |
| Progecal 2005 Srl | 0,010 | |
| Quarta Iberica S.r.l. | 0,408 | |
| Romana Partecipazioni 2005 Srl | 0,287 | |
| So.co.ge.im. S.p.A. | 0,006 | |
| Vianini lavori Spa | 0,000** | |
| Viapar srl | 0,076 | |
| VM 2006 S.r.l. | 2,068 | |
| TOTALE | 6,923 | |
| Gruppo Benetton | Schema Delta S.p.A. | 4,798 |
| TOTALE | 4,798 | |
| Gruppo Unicredit | UniCredit S.p.A. | 4,054 |
| UniCredit Bank GmbH | 0,130 | |
| TOTALE | 4,184 | |
| Gruppo Generali | Alleanza Assicurazioni S.p.A. | 0,003 |
| Assicurazioni Generali S.p.A. | 3,475 | |
| Banca Generali S.p.A. | 0,004 | |
| Generali Italia S.p.A. | 0,016 | |
| Generali Participations Netherlands N.V. | 0,002 | |
| Generali Real Estate S.p.A. SGR | 0,004 | |
| Intermonte SIM S.p.A. | 0,048 | |
| TOTALE | 3,553 |
* Ognuna delle azioni che compongono il capitale ordinario conferisce il diritto ad un voto.
** Il possesso della società è residuale e la percentuale sul capitale sociale rappresentata non raggiunge lo 0,0005%. Il dato indicato è, pertanto, arrotondato per difetto.
Tabella 2: Struttura del Consiglio di Amministrazione nel 2024
| Redatta secondo lo schema previsto dal Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Borsa Italiana (X Edizione – Dicembre 2024) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione | ||||||||||||
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da | In carica fino a | Lista ** |
Esecutivo | Non esecutivo | Indip. Codice | Indip. TUF | incarichi n° altri *** |
(*) |
| Presidente | Sironi Andrea | 1964 | 28.02.2022 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | X | 0 | 15/15 | |
| Amministratore Delegato ◊ • | Donnet Philippe | 1960 | 17.03.2016 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | 0 | 15/15 | |||
| Amministratore | Brogi Marina | 1967 | 29.04.2022 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | m | X | X | X | 2 | 15/15 | |
| Amministratore | Cattaneo Flavio | 1963 | 29.04.2022 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | m | X | X | X | 1 | 11/15 | |
| Amministratore | Falsarone Alessia | 1976 | 28.02.2022 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | X | 0 | 15/15 | |
| Amministratore | Furse Clara | 1957 | 29.04.2022 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | X | 1 | 14/15 | |
| Amministratore | Malesci Umberto | 1981 | 29.04.2022 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | X | 0 | 15/15 | |
| Amministratore | Marsaglia Stefano | 1955 | 15.07.2022 | 15.07.2022 | Appr. Bilancio 2024 | m | X | X | X | 1 | 15/15 | |
| Amministratore | Mei-Pochtler Antonella | 1958 | 07.05.2019 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | X | 2 | 15/15 | |
| Amministratore | Moriani Diva | 1968 | 28.04.2016 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | X | 2 | 15/15 | |
| Amministratore | Pellicioli Lorenzo | 1951 | 28.04.2007 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | 1 | 14/15 | ||
| Amministratore | Rebecchini Clemente | 1964 | 11.05.2012 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | 0 | 15/15 | ||
| Amministratore | Torchia Luisa | 1957 | 28.02.2022 | 29.04.2022 | Appr. Bilancio 2024 | M/CdA | X | X | X | 1 | 14/15 | |
| Numero riunioni svolte durante l'esercizio 2024: 15 | ||||||||||||
| Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 0,5% del capitale sociale | ||||||||||||
| • Amministratore Incaricato responsabile del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica": |
||||||||||||
| ◊ Principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO). |
¤ Lead Independent Director (LID).
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni del CdA (indicato il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare nel periodo di incarico).


Redatta secondo lo schema previsto dal Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Borsa Italiana (X Edizione – Dicembre 2024)
| Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane |
Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale |
Comitato Nomine e Corporate Governance |
Comitato per gli Investimenti |
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Componenti | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) | (*) | (**) |
| Andrea Sironi | 12/12 | P | ||||||||||
| Philippe Donnet | ||||||||||||
| Marina Brogi | 18/18 | M | 12/12 | M | 12/12 | M | ||||||
| Flavio Cattaneo | 3/4 | P | ||||||||||
| Alessia Falsarone | 12/12 | M | 8/8 | M | 10/10 | M | ||||||
| Clara Furse | 11/12 | M | 12/12 | M | 10/10 | M | ||||||
| Umberto Malesci | 18/18 | M | 8/8 | P | ||||||||
| Stefano Marsaglia | 8/8 | M | 10/10 | M | ||||||||
| Antonella Mei-Pochtler | 8/8 | M | 10/10 | P | 4/4 | M | ||||||
| Diva Moriani | 12/12 | P | 11/12 | M | 3/4 | M | ||||||
| Lorenzo Pellicioli | 11/12 | M | 9/10 | M | ||||||||
| Clemente Rebecchini | 18/18 | M | 10/10 | M | ||||||||
| Luisa Torchia | 18/18 | P | 12/12 | M | 3/4 | M | ||||||
| Comitato Controllo e Rischi |
Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane |
Comitato Innovazione e Sostenibilità soc. e amb. |
Comitato Nomine e Corporate Governance |
Comitato per gli Investimenti |
Comitato per le Operazioni con Parti Correlate |
|||||||
| 18 | 12 | 8 | 12 | 10 | 4 |
* In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni dei comitati (indicato il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
** In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.

Redatta secondo lo schema previsto dal Format per la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Borsa Italiana (X Edizione – Dicembre 2024)
| Collegio sindacale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Componenti | Anno di nascita |
Data di prima nomina * |
In carica da | In carica fino a | Lista (M/m) ** |
Indip. Codice | Partecipazione alle riunioni del Collegio *** |
N. altri incarichi **** |
| Presidente | Carlo Schiavone | 1960 | 28.04.2023 | 28.04.2023 | Appr. Bilancio 2025 | m | X | 29/29 | 1 |
| Sindaco effettivo | Sara Landini | 1972 | 28.04.2023 | 28.04.2023 | Appr. Bilancio 2025 | M | X | 29/29 | 0 |
| Sindaco effettivo | Paolo Ratti | 1960 | 28.04.2023 | 28.04.2023 | Appr. Bilancio 2025 | M | X | 29/29 | 1 |
| Sindaco supplente | Giuseppe Melis | 1971 | 28.04.2023 | 28.04.2023 | 17.02.2025 | m | X | - | 0 |
| Sindaco supplente | Michele Pizzo | 1962 | 28.04.2023 | 28.04.2023 | Appr. Bilancio 2025 | M | X | - | 0 |
Indicare il numero di riunioni svolte durante l'Esercizio: 29
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 0,5% del capitale sociale.
* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.
** In questa colonna è indicato se la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco è "di maggioranza" (indicando "M"), oppure "di minoranza" (indicando "m"). *** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

Asset Liability Management.
Coloro che ricoprono la carica di Amministratore Delegato, General Manager nonché i dirigenti che all'interno del GHO ricoprono le prime linee di riporto dell'Amministratore Delegato.
L'Amministratore al quale sono state delegate specifiche attribuzioni da parte del Consiglio, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2381 c.c.
Sono considerati Amministratori Esecutivi:
Amministratori in possesso del requisito di indipendenza previsto dal Codice CG, accertato dal CdA.
I componenti del CdA della Società.
L'Assemblea degli Azionisti della Compagnia.
L'assemblea degli azionisti della Società riunitasi, in sede straordinaria e ordinaria, il 7 maggio 2019.
L'assemblea degli azionisti della Società riunitasi, in sede straordinaria e ordinaria, il 30 aprile 2020.
L'assemblea degli azionisti della Società riunitasi, in sede straordinaria e ordinaria, il 29 aprile 2021.
L'assemblea degli azionisti della Società riunitasi, in sede straordinaria e ordinaria, il 29 aprile 2022.
L'assemblea degli azionisti della Società riunitasi, in sede ordinaria, il 28 aprile 2023.
L'assemblea degli azionisti della Società prevista, in sede straordinaria e ordinaria, il 24 aprile 2024.
L'assemblea degli azionisti della Società prevista, in sede ordinaria e straordinaria, il 23 aprile 2025 (prima convocazione) e il 24 aprile 2025 (probabile effettiva data di svolgimento).
Le azioni emesse dalla Compagnia.
Gli azionisti della Compagnia.
L'attività di autovalutazione che il CdA svolge sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento di sé stesso e dei Comitati Consiliari.
Componente dell'assetto organizzativo di Gruppo, le Business Unit valorizzano l'imprenditorialità e le autonomie locali, assicurando il presidio a livello internazionale attraverso le aree geografiche e le linee globali.
c.c. Il Codice civile.
Il Decreto legislativo 7 settembre 2005 n° 209 e successive modificazioni e integrazioni, "Codice delle Assicurazioni Private".
Assicurazioni Generali S.p.A. in qualità di holding.
Il Comitato Controllo e Rischi della Compagnia, istituito dal Consiglio in attuazione delle raccomandazioni del Codice CG (art. 6).
Il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità sociale e ambientale, istituito dal Consiglio nel triennio 2019-21.
Il Comitato per gli Investimenti, istituito dal Consiglio nel triennio 2019-21.
Il Comitato per gli Investimenti della Compagnia, istituito dal Consiglio per il triennio 2022-24.
Il Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale, istituito dal CdA per il triennio 2022-24, anche in attuazione della raccomandazione n. 1, lett. a), del Codice CG (art. 1).
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contrabili.
Il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance, istituito dal Consiglio per il triennio 2022-24, in attuazione delle raccomandazioni del Codice CG (art. 4).
Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione, istituito dal Consiglio nel triennio 2019-21.

Il Codice di Corporate Governance, approvato a dicembre 2019 dal Comitato per la Corporate Governance, promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime e Confindustria, pubblicato sul sito www. borsaitaliana.it il 31 gennaio 2020, ai cui Principi e Raccomandazioni la Società ha integralmente aderito con effetto dal 1° gennaio 2021.
Il collegio sindacale della Compagnia.
Il CCR, il CIS, il CNG, il COPC, il CInv e il CRRU, istituiti dal CdA per il triennio 2022-24.
Assicurazioni Generali S.p.A.
Documento a corredo della Relazione, approvato dal CdA, disponibile sul Sito, che approfondisce le competenze riservate al CdA e ai Comitati Consiliari, le modalità di funzionamento dell'Assemblea e che riporta una checklist di riscontro alle Raccomandazioni del Codice CG e all'art. 123-bis del TUF.
Il consiglio di amministrazione della Società.
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
La/le società controllata/e da Assicurazioni Generali S.p.A., anche indirettamente, ai sensi di quanto previsto dalla normativa di volta in volta applicabile. In tale ambito, la definizione di controllata strategica identifica le società per la nomina degli esponenti di vertice del Gruppo. A tali fini si considerano strategiche le seguenti società: Generali Italia S.p.A., Generali France S.A., Generali Deutschland AG, Generali CEE B.V., Generali China Life Insurance Co. Ltd, Generali España Holding de Entidades de Seguros S.A., Generali Investment Holding S.p.A., Banca Generali S.p.A., Generali Schweiz Holding AG e Generali Versicherung AG (Austria).
Il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate della Compagnia.
Il Comitato per le Operazioni Strategiche, istituito dal CdA nel triennio 2019-21.
Il Comitato per le Remunerazioni e le Risorse Umane, istituito dal CdA per il triennio 2022-24, in attuazione delle raccomandazioni del Codice CG (art. 5).
La Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022 che modifica il Regolamento (UE) n. 537/2014, la Direttiva 2004/109/CE, la Direttiva 2006/43/CE e la Direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità.
Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 11 novembre 2011, n. 220 in materia di requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza di amministratori, sindaci e direttori generali di imprese di assicurazione e di riassicurazione con sede legale in Italia, in vigore per le nomine effettuate sino al 1° novembre 2022.
Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n° 231, e successive modifiche e integrazioni, recante la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n°. 300".
Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 2 maggio 2022, n. 88 in materia di requisiti e di idoneità allo svolgimento dell'incarico degli esponenti aziendali e di coloro che svolgono funzioni fondamentali ex art. 76 del CAP, in vigore per le nomine successive al 1° novembre 2022.
Il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Compagnia, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF.
La European Insurance and Occupational Pensions Authority" sovrintende all'attività di tutte le autorità di vigilanza assicurative dell'Unione Europea.
L'elenco dei soggetti aventi accesso a informazioni privilegiate, tenuto presso la Società e istituito secondo la procedura adottata dal CdA ai sensi dell'art. 115 bis del TUF e della regolamentazione applicativa (come successivamente modificata e integrata).
Acronimo di Environmental, Social and Governance e si riferisce a tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità.
La politica in materia di competenze professionali e onorabilità dei componenti degli organi sociali della Società e di coloro che ricoprono determinate cariche o ruoli rilevanti. Approvata dal CdA, in attuazione di quanto previsto dal Regolamento IVASS 38/2018.
La Fondazione Generali The Human Safety Net Ente Filantropico.
Le funzioni di revisione interna, di verifica della conformità alle norme, di gestione dei rischi e quella attuariale, che la Società ha affidato ad altrettante strutture organizzative istituite nel GHO. È assimilata alle Funzioni Fondamentali quella che fa capo al Group Chief Anti Financial Crime Officer.
Assicurazioni Generali S.p.A.
La funzione Group Financial Reporting Risk & Data Quality, istituita nel GHO, all'interno dell'area organizzativa che fa capo al Group CFO.

Il Group Head Office. Rappresenta l'insieme delle funzioni della Società che svolgono l'attività strategica di indirizzo e coordinamento a supporto delle Business Unit.
Il Generali Internal Regulation System è il sistema normativo interno strutturato, avente valenza su tutto il Gruppo, che mira a favorire una solida ed efficace governance e a promuovere l'implementazione coerente delle norme interne di Gruppo nelle differenti realtà che lo compongono.
Il Global Leadership Group. L'insieme dei manager della Società e del Gruppo che ricoprono i ruoli con maggior peso organizzativo e impatto sui risultati e sul processo di declinazione, cascading, implementazione e guida della strategia e della trasformazione del business quali, per esempio, i CEO delle Controllate, i responsabili delle principali branch, le posizioni strategiche all'interno dei paesi, le linee di business e le posizioni di head office con impatto globale sui risultati di Gruppo.
Il Group Management Committee. L'insieme dei top manager della Società e del Gruppo con funzioni di supporto all'Amministratore delegato e Group CEO, che si riuniscono per discutere le principali decisioni strategiche del Gruppo, verificare proposte da sottoporre al CdA, le cui decisioni e indirizzi assunti veicola all'interno del Gruppo.
I suoi componenti al 31/12/2024 sono indicati nella figura di pag. 37 della Relazione.
Il Chief Executive Officer, principale responsabile della gestione della Società e del Gruppo.
Il Chief Financial Officer del Gruppo.
Il Chief Investment Officer del Gruppo.
Il Chief Risk Officer del Gruppo.
La Società e le società di diritto italiano ed estero soggette al controllo della stessa, ai sensi dell'articolo 93 del TUF.
Le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive - già cc.dd. "Relazioni trimestrali" - ex art. 82-ter del Regolamento Emittenti.
Investor & Rating Agency Relations.
L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Autorità che esercita la vigilanza sul mercato assicurativo italiano, per garantirne la stabilità e tutelare il consumatore.
Lead Independent Director. Figura contemplata dal Codice CG, Generali non ne è dotata. L'attuale assetto di governance della Compagnia, infatti, annovera un Presidente non esecutivo e non controllante la Società.
La lista di candidati per la nomina all'Assemblea 2022 del CdA per il triennio 2022-24 risultata prima per numero di voti raccolti, presentata dal CdA uscente ai sensi dell'art. 28 dello Statuto.
Il modello di organizzazione, gestione e controllo della Società, previsto dal Decreto 231/2001.
L'organismo di vigilanza della Compagnia, previsto dal Decreto 231/2001.
Il Parere approvato dal CdA uscente agli azionisti per orientarli sulla composizione quantitativa e qualitativa ottimale per il CdA entrante, ai sensi della Raccomandazione n. 23 del Codice CG.
I componenti del CdA e del Collegio, i dirigenti costituenti la prima linea di riporto del Group CEO ("Dirigenti con responsabilità strategiche"), il personale delle Funzioni Fondamentali e quello esercitante il controllo su talune attività esternalizzate (gestione del portafoglio assicurativo e gestione degli asset finanziari e immobiliari).
Il piano strategico della Società relativo al triennio 2019-21.
Il Piano Long Term Incentive è il piano pluriennale basato su Azioni, parte della politica sulla remunerazione della Compagnia e del Gruppo, attraverso il quale è riconosciuta ai destinatari una remunerazione variabile differita, subordinatamente al raggiungimento di obiettivi predefiniti, indicati nella Relazione su remunerazione e compensi.
Il piano strategico Lifetime Partner Driving Growth approvato dal CdA il 14 dicembre 2021.
Il piano strategico approvato dal CdA nella seduta del 28-29 gennaio 2025.
Il "Piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo Generali", denominato We Share, approvato dall'Assemblea 2019.
Il "Piano di azionariato per i dipendenti del Gruppo Generali", denominato We Share, approvato dall'Assemblea 2022.
Il Modello Interno Parziale di cui alla normativa Solvency II.
Politica in materia di dialogo con la generalità degli investitori e con gli altri stakeholder rilevanti della Società e del Gruppo, approvata dal CdA il 16 novembre 2023, per estendere, con efficacia dal 1° gennaio 2024, il perimetro della precedente Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli investitori.

Politica in materia di D&I applicata agli Organi Sociali relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il profilo formativo e professionale, ai sensi dell'art. 123-bis, c. 2, lett. d-bis), del TUF, introdotto dal D.Lgs. 254/2016, e disponibile sul Sito nella sezione Governance.
Ne fanno parte i componenti del Consiglio e del Collegio, il Personale Rilevante di AG e l'Ulteriore Popolazione Target. Per "personale Rilevante di AG" si intendono i componenti del GMC, gli "Altri Ruoli Rilevanti a livello di Gruppo" – ossia i ruoli individuati tenendo in considerazione il loro impatto sulla strategia e sul profilo del Gruppo, il loro livello di responsabilità e influenza sul business e la possibilità di accedere a informazioni privilegiate – e i "Responsabili delle Funzioni Fondamentali" e il loro personale rilevante. Con "Ulteriore Popolazione Target" si intende il personale che esercita il controllo su alcune attività esternalizzate (gestione del portafoglio assicurativo e gestione degli asset finanziari e immobiliari).
Colui che ricopre la carica di presidente del CdA della Compagnia.
La lista di candidati per la nomina del CdA all'Assemblea 2022 risultata seconda per numero di voti raccolti, presentata dall'azionista VM 2006 S.r.l.
La procedura per la formazione della lista del CdA, approvata con deliberazione consiliare e pubblicata sul Sito.
Le procedure in materia di operazioni con parti correlate, approvate dal CdA in conformità con quanto disciplinato dalla alla delibera CONSOB n° 17221 del 12 marzo 2010.
L'Own Risk and Solvency Assessment Report Report, di cui alla normativa Solvency II.
Le operazioni con parti correlate.
RAF
Risk Appetite Framework.
Il Regolamento che disciplina lo svolgimento dell'Assemblea della Società.
Il Regolamento del CdA e dei Comitati Consiliari della Società.
Il Regolamento di attuazione del TUF, nella formulazione vigente alla data della Relazione.
Il Regolamento IVASS 6 giugno 2016, n° 24 (in materia di investimenti e di attivi a copertura delle riserve tecniche).
Il Regolamento IVASS 3 luglio 2018, n° 38, recante disposizioni in materia di sistema di governo societario, ai sensi degli articoli 29-bis, 30, 30-bis, 30-quater, 30-sexies, 30-septies, 215-bis, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n° 209 – Codice delle Assicurazioni Private.
Il Regolamento IVASS 2 agosto 2018, n° 42, recante disposizioni in materia di revisione esterna dell'informativa al pubblico - SFCR.
Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 successivamente modificato con delibere n. 17389 del 23 giugno 2010, n. 19925 del 22 marzo 2017, n. 19974 del 27 aprile 2017, n. 21396 del 10 giugno 2020 e n. 21624 del 10 dicembre 2020.
La presente "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" relativa all'esercizio 2024, approvata dal CdA il 12 marzo 2025.
La "Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti", di cui all'art. 123-ter del TUF.
La rendicontazione di informazioni relative a questioni di sostenibilità redatta ai sensi della Direttiva (UE) 2022/2464 e del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.
Il Regulatory Supervisory Report, di cui alla normativa Solvency II.
Strategic Asset Allocation.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo.
Il Solvency Capital Requirement di cui alla normativa Solvency II.
L'unità Shareholders & Governance, facente parte della funzione Corporate Affairs della Compagnia.
La lista di candidati per la nomina del CdA all'Assemblea 2022 risultata terza per numero di voti raccolti, presentata da diversi investitori istituzionali sotto l'egida di Assogestioni.
Il segretario del CdA, dei Comitati Consiliari e dell'OdV della Società.
Il Solvency Financial Condition Report, di cui alla normativa Solvency II.
Il/i componente/i effettivo/i o supplente/i del Collegio della Compagnia.
Il sito internet istituzionale della Società www.generali.com.
Assicurazioni Generali S.p.A.

KPMG S.p.A., nominata dall'Assemblea 2019 per il periodo 2021/2029, incaricata della revisione legale della Società.
L'insieme di norme legislative e regolamentari introdotte in seguito all'emanazione della direttiva n° 2009/138/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009, in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 17 dicembre 2009.
Individui o gruppi che hanno diritti o interessi nei confronti di una impresa e delle sue attività, presenti e future. Il concetto abbraccia una pluralità di soggetti portatori di interessi che si relazionano con la Società e il Gruppo, distinguibili tra "stakeholder interni" (per es.: i dipendenti, gli azionisti e i manager) e "stakeholder esterni" (per es.: istituzioni, governi, fornitori, clienti, associazioni di imprenditori, sindacati e altri attori sociali che operano nelle comunità in cui l'organizzazione opera).
Lo statuto sociale della Compagnia.
Il decreto legislativo 24 febbraio 1998, n° 58, "Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n° 52", nella formulazione vigente alla data della Relazione.
Ultima Società Controllante Italiana, ai sensi dell'art. 210, c.2, del CAP.
Il/i vicepresidente/i della Società.

[email protected] Responsabile: Massimo Romano
[email protected] Responsabile: Nicola Padovese
[email protected] Responsabile: Giuseppe Catalano
[email protected] Responsabile: Monica Provini
[email protected] Responsabile: Giovanni Lanati
[email protected] Responsabile: Lucia Silva
[email protected] Responsabile: Michele Amendolagine






Redazione Corporate Affairs Shareholders & Governance
Coordinamento Group Communications & Public Affairs
Il presente documento è disponibile all'indirizzo www.generali.com
Foto di Paolo Carlini per Cabiria BrandUniverse
Flaviano Cataldi, GOSP Alessandra Bertaso, Country Italy Nicolò Balluchi, Generali Investments Amanda Wang, Asia Region - China A pagina 1 Sabine Lukasch, Country Germany Gloria Rodríguez López, Med & LatAm Region - Argentina Ondřej Hrdina, CEE Region - Czech Republic & Slovakia
Stampa Lucaprint S.p.A.
Concept e design Loud Adv



RELAZIONE SULLA POLITICA
IN MATERIA DI REMUNERAZIONE
E SUI COMPENSI CORRISPOSTI 2024


193° ANNO DI ATTIVITÀ generali.com

COMPENDIO INFORMATIVO
alla Relazione sul Governo Societario
e gli Assetti Proprietari 2024


A conferma ovvero anche a integrazione dei poteri e delle attribuzioni riservati al Consiglio dalla Legge, dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia, dallo Statuto e dalla normativa interna – con particolare riferimento alle deliberazioni relative al Modello Interno di Gruppo – sono in ogni caso riservati alla competenza esclusiva del Consiglio i seguenti poteri e attribuzioni:

del Group CEO e del Collegio Sindacale e con il supporto del CCR (che sul punto esprime un parere), i piani annuali di attività delle Funzioni Fondamentali, nonché esaminare i consuntivi elaborati dalle stesse;

società del Gruppo, ove non in contrasto con il regolamento e/o prospetto e/o normativa che regola l'operatività dell'OICR stesso, aventi a oggetto:
v) operazioni di sottoscrizione e/o rimborso di quote di OICR (Fondi, SICAV, ETF):
alternativi (conformi alla Direttiva AIFMD e normative equivalenti), d'importo pari o superiore a 150 milioni di euro; tali previsioni non si applicano alle operazioni di sottoscrizione e al rimborso di:
quote di OICR "Private Debt", immobiliari e di Private Equity ai quali si applicano le specifiche soglie precedentemente riportate (rif. ai precedenti paragrafi i).3), ii) e iv));
Ai fini dell'identificazione delle soglie rilevanti, in caso di strategie in derivati composte da due o più contratti sullo stesso sottostante acquistati e venduti contemporaneamente:
Le operazioni di investimento e disinvestimento si intendono eseguite per il tramite di singole "Transazioni" o "Transazioni Connesse", ossia transazioni a valere sullo stesso strumento finanziario/asset (o strumento sottostante) svolte in più giorni adiacenti (in base alle condizioni di liquidità del mercato di negoziazione) o in lotti multipli o effettuate da più società del Gruppo,

individualmente di importo inferiore alle soglie autorizzative ma globalmente di importo superiore, nel caso in cui tutte le transazioni siano chiaramente riconducibili alla stessa decisione di investimento.
Con riferimento a programmi di investimento e/o disinvestimento composti da Transazioni multiple, riconducibili a medesima decisione di investimento/disinvestimento, a valere su diverse tipologie di strumenti finanziari/asset, una o più eccedenti le soglie rilevanti, una autorizzazione preventiva può essere concessa per programmi di investimento/disinvestimento da effettuarsi in un orizzonte temporale non superiore a 12 mesi;

di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere, di fornire, nella documentazione presentata per il deposito della lista stessa, informativa sulle candidature in relazione all'orientamento espresso dal Consiglio, anche con riferimento ai criteri di diversità definiti nella relativa politica approvata dal Consiglio nel proprio parere e di indicare, a pena di inammissibilità, il proprio candidato alla carica di Presidente e di Amministratore Delegato;
Al Dott. Philippe Donnet spettano, a titolo esemplificativo e non esaustivo e fatto salvo quanto al precedente paragrafo e quanto infra ulteriormente specificato, deleghe di poteri nelle seguenti materie: la gestione operativa degli affari assicurativi e riassicurativi nonché delle relative attività a ciò strumentali, in Italia e all'estero; la responsabilità delle attività di pianificazione strategica, del controllo di gestione, dell'enterprise risk management e dell'asset liability management, del merger and acquisition e di gestione delle partecipazioni rilevanti, dell'attività svolta dal Gruppo nei settori bancario, finanziario e immobiliare; la responsabilità degli affari amministrativi, fiscali, legali e societari; la responsabilità delle risorse umane e dell'organizzazione del lavoro, del coordinamento delle attività di information technology, di direzione e coordinamento delle società del Gruppo, la gestione della comunicazione, delle relazioni esterne e dei rapporti istituzionali della Compagnia e del Gruppo. Sempre in via meramente esemplificativa e non esaustiva, attribuire al Dott. Philippe Donnet, quale Amministratore Delegato, i seguenti poteri e facoltà funzionali allo svolgimento delle deleghe affidate, restando inteso che le limitazioni, di ordine quantitativo, relative ai poteri conferiti, vanno intese quali limiti interni tra l'organo amministrativo delegante e il soggetto delegato:


vii) operazioni di prestito titoli (c.d. "Securities Lending"), pronti contro termine (c.d. "REPO") e assimilate aventi nozionale di importo inferiore a 500 Mio EUR;
viii)operazioni di acquisto e cessione di crediti d'imposta da soggetti esterni al Gruppo aventi corrispettivo inferiore a 500 Mio EUR.
Le operazioni si intendono eseguite per il tramite di singole "Transazioni" o "Transazioni Connesse", ossia transazioni a valere sullo stesso strumento finanziario/asset (o strumento sottostante) svolte in più giorni adiacenti (in base alle condizioni di liquidità del mercato di negoziazione) o in lotti multipli o effettuate da più società del Gruppo, individualmente di importo inferiore alle soglie autorizzative ma globalmente di importo superiore, nel caso in cui tutte le transazioni siano chiaramente riconducibili alla stessa decisione di investimento. Con riferimento a programmi di investimento e/o disinvestimento composti da Transazioni multiple, riconducibili a medesima decisione di investimento/disinvestimento, a valere su diverse tipologie di strumenti finanziari/ asset, una o più eccedenti le soglie rilevanti, una autorizzazione preventiva può essere concessa per programmi di investimento/ disinvestimento da effettuarsi in un orizzonte temporale non superiore a 12 mesi. Le transazioni effettuate in conformità a limiti e vincoli stabiliti nei mandati assegnati agli Asset Manager di Gruppo o terzi non necessitano dell'approvazione preventiva del Group CEO, salvo vadano sottoposte al vaglio del Comitato per gli Investimenti;

subordinati, acquisto di azioni proprie, etc.) poste in essere dalle società controllate o da società partecipate presso cui esistono patti parasociali concernenti le materie in oggetto: il tutto nei limiti di 100 Mio EUR;
Il Dott. Philippe Donnet è altresì confermato Amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, cui spettano i seguenti poteri e attribuzioni:
1) curare l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate, e sottoporli periodicamente all'esame del consiglio di amministrazione;

Il CCR è titolare di funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio e può svolgere indagini conoscitive, per quel che attiene al sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi. Il CCR assiste il Consiglio nella determinazione delle linee di indirizzo del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nella verifica periodica della sua adeguatezza e del suo funzionamento, e nell'identificazione e gestione dei principali rischi aziendali. Inoltre, il CCR assicura che le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema dei controlli interni e gestione dei rischi, all'approvazione dei bilanci e delle relazioni semestrali nonché ai rapporti tra la Società e la società di revisione siano precedute da un'adeguata attività istruttoria che tiene conto, tra l'altro, delle attività di controllo svolte dal Collegio in base ai compiti a esso attribuiti dalla normativa di riferimento in materia. In questo quadro, il CCR suddivide la trattazione delle materie di sua competenza in distinte sessioni a seconda che le materie attengano alle tematiche di controllo interno ovvero alle tematiche di gestione dei rischi ovvero presentino profili comuni di controllo interno e gestione dei rischi. A titolo esemplificativo, nell'ambito delle tematiche di controllo interno, il CCR:

A titolo esemplificativo, nell'ambito delle tematiche comuni al controllo interno e alla gestione dei rischi, il CCR:

Il CNG svolge un ruolo consultivo, propositivo e istruttorio a favore del Consiglio in tema di nomine e di tematiche di governo societario.
In tema di nomine svolge, tra l'altro, i seguenti compiti:
In tema di governo societario, il CNG svolge, tra l'altro, i seguenti compiti:

Il CRRU è titolare di funzioni consultive, propositive e istruttorie nei confronti del Consiglio nelle materie delle remunerazioni. Il CRRU esprime inoltre il proprio parere in ordine alle operazioni con parti correlate aventi a oggetto i compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche, in conformità a quanto disciplinato dalle Procedure OPC, nonché in tema di istituzione del GMC e di sviluppo delle risorse facenti parte dello stesso. Più in particolare, costituiscono compiti del CRRU:

| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | |
|---|---|---|---|---|---|
| Pr. I | L'organo di amministrazione guida la società perseguendone il successo sostenibile. | x | pg 26, 73-74 Compendio Informativo pg 3-7 |
||
| Pr. II | L'organo di amministrazione definisce le strategie della società e del gruppo ad essa facente capo in coerenza con il prin cipio I e ne monitora l'attuazione. |
x | pg 74, 101 | ||
| Pr. III | L'organo di amministrazione definisce il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle sue strategie, tenendo conto degli spazi di autonomia offerti dall'ordinamento. Se del caso, valuta e promuove le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'assemblea dei soci. |
x | pg 33 | ||
| Pr. IV | L'organo di amministrazione promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la società. |
x | pg 27, 49-50 | ||
| Racc. 1 | L'organo di amministrazione: | ||||
| Racc. 1a | esamina e approva il piano industriale della società e del gruppo ad essa facente capo, anche in base all'analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine effettuata con l'eventuale supporto di un comitato del quale l'organo di amministrazione determina la composizione e le funzioni; |
x | pg 24-25, 74 | ||
| Racc. 1b | monitora periodicamente l'attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; |
x | pg 71-72 | ||
| Racc. 1c | definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della società, includendo nelle proprie valuta zioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della società; |
x | pg 26 Compendio Informativo pg 3-7 |
||
| Racc. 1d | definisce il sistema di governo societario della società e la struttura del gruppo ad essa facente capo e valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con parti colare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; |
x | pg 68-69 | ||
| Racc. 1e | delibera in merito alle operazioni della società e delle sue controllate che hanno un significativo rilievo strategico, econo mico, patrimoniale o finanziario per la società stessa; a tal fine stabilisce i criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo; |
x | pg 68-69 Compendio Informativo pg 3-7 |
||
| Racc. 1f | al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adotta, su proposta del presidente d'intesa con il chief executive officer, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti la società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. |
x | pg 113 Compendio Informativo pg 3-7 |
||
| Racc. 2 | Qualora ritenuto necessario per definire un sistema di governo societario più funzionale alle esigenze dell'impresa, l'organo di amministrazione elabora motivate proposte da sottoporre all'assemblea dei soci in merito ai seguenti argomenti: |
||||
| Racc. 2a | scelta e caratteristiche del modello societario (tradizionale, "one-tier", "two-tier"); | x | pg 32 | ||
| Racc. 2b | dimensione, composizione e nomina dell'organo di amministrazione e durata in carica dei suoi componenti; | x | pg 32 | ||
| Racc. 2c | articolazione dei diritti amministrativi e patrimoniali delle azioni; | x | pg 32 | ||
| Racc. 2d | percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze. | x | pg 32 | ||
| In particolare, nel caso in cui l'organo di amministrazione intenda proporre all'assemblea dei soci l'introduzione del voto maggiorato, esso fornisce nella relazione illustrativa all'assemblea adeguate motivazioni sulle finalità della scelta e indica gli effetti attesi sulla struttura proprietaria e di controllo della società e sulle sue strategie future, dando conto del processo decisionale seguito e di eventuali opinioni contrarie espresse in consiglio. |
x | pg 32 | |||
| Racc. 3 | L'organo di amministrazione, su proposta del presidente, formulata d'intesa con il chief executive officer, adotta e descrive nella relazione sul governo societario una politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti, anche tenendo conto delle politiche di engagement adottate dagli investitori istituzionali e dai gestori di attivi. |
x | pg 49-50 | ||
| Il presidente assicura che l'organo di amministrazione sia in ogni caso informato, entro la prima riunione utile, sullo sviluppo e sui contenuti significativi del dialogo intervenuto con tutti gli azionisti. |
x | pg 49-50 |
| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | |
|---|---|---|---|---|---|
| Composizione degli Organi Sociali | |||||
| Pr. V | L'organo di amministrazione è composto da amministratori esecutivi e amministratori non esecutivi, tutti dotati di profes sionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati. |
x | pg 66-68 | ||
| Pr. VI | Il numero e le competenze degli amministratori non esecutivi sono tali da assicurare loro un peso significativo nell'assun zione delle delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione. Una componente significativa degli amministratori non esecutivi è indipendente. |
x | pg 66-68 | ||
| Pr. VII | La società applica criteri di diversità, anche di genere, per la composizione dell'organo di amministrazione, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di assicurare adeguata competenza e professionalità dei suoi membri. |
x | pg 60-61 | ||
| Pr. VIII | L'organo di controllo ha una composizione adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della propria funzione. | x | pg 92, 95-96 | ||
| Racc. 4 | L'organo di amministrazione definisce l'attribuzione delle deleghe gestionali e individua chi tra gli amministratori esecutivi riveste la carica di chief executive officer. Nel caso in cui al presidente sia attribuita la carica di chief executive officer o gli siano attribuite rilevanti deleghe gestionali, l'organo di amministrazione spiega le ragioni di questa scelta. |
x | pg 77 | ||
| Racc. 5 | Il numero e le competenze degli amministratori indipendenti sono adeguati alle esigenze dell'impresa e al funzionamento dell'organo di amministrazione, nonché alla costituzione dei relativi comitati. |
x | pg 18-19, 66-68 | ||
| L'organo di amministrazione comprende almeno due amministratori indipendenti, diversi dal presidente. | x | pg 18-19, 66-68 | |||
| Nelle società grandi a proprietà concentrata gli amministratori indipendenti costituiscono almeno un terzo dell'organo di amministrazione. |
x | ||||
| Nelle altre società grandi gli amministratori indipendenti costituiscono almeno la metà dell'organo di amministrazione. | x | pg 18-19, 66-68 | |||
| Nelle società grandi gli amministratori indipendenti si riuniscono, in assenza degli altri amministratori, con cadenza perio dica e comunque almeno una volta all'anno per valutare i temi ritenuti di interesse rispetto al funzionamento dell'organo di amministrazione e alla gestione sociale. |
x | pg 68 | |||
| Racc. 6 | L'organo di amministrazione valuta l'indipendenza di ciascun amministratore non esecutivo subito dopo la nomina nonché durante il corso del mandato al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell'indipendenza e comunque con cadenza almeno annuale. |
x | pg 66-68 | ||
| Ciascun amministratore non esecutivo fornisce a tal fine tutti gli elementi necessari o utili alla valutazione dell'organo di amministrazione che considera, sulla base di tutte le informazioni a disposizione, ogni circostanza che incide o può apparire idonea a incidere sulla indipendenza dell'amministratore. |
x | pg 66-68 | |||
| Racc. 7 | Le circostanze che compromettono, o appaiono compromettere, l'indipendenza di un amministratore sono almeno le se guenti: |
||||
| Racc.7a | se è un azionista significativo della società; | x | pg 66-68 | ||
| Racc. 7b | se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un amministratore esecutivo o un dipendente: - della società, di una società da essa controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo; - di un azionista significativo della società; |
x | pg 66-68 | ||
| Racc. 7c | se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale: -con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management; -con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management; |
x | pg 66-68 | ||
| Racc. 7d | se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente; |
x | pg 66-68 | ||
| Racc. 7e | se è stato amministratore della società per più di nove esercizi, anche non consecutivi, negli ultimi dodici esercizi; | x | pg 66-68 | ||
| Racc. 7f | se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della società abbia un incarico di amministratore; |
x | pg 66-68 | ||
| Racc. 7g | se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della società; |
x | pg 66-68 | ||
| Racc. 7h | se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti. | x | pg 66-68 |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | |
|---|---|---|---|---|---|
| L'organo di amministrazione predefinisce, almeno all'inizio del proprio mandato, i criteri quantitativi e qualitativi per valutare la significatività di cui alle precedenti lettere c) e d). Nel caso dell'amministratore che è anche partner di uno studio pro fessionale o di una società di consulenza, l'organo di amministrazione valuta la significatività delle relazioni professionali che possono avere un effetto sulla sua posizione e sul suo ruolo all'interno dello studio o della società di consulenza o che comunque attengono a importanti operazioni della società e del gruppo ad essa facente capo, anche indipendentemente dai parametri quantitativi. |
x | pg 66-68 | |||
| Il presidente dell'organo di amministrazione, che sia stato indicato come candidato a tale ruolo secondo quanto indicato nella raccomandazione 23, può essere valutato indipendente ove non ricorra alcuna delle circostanze sopra indicate. Se il presidente valutato indipendente partecipa ai comitati raccomandati dal Codice, la maggioranza dei componenti il comitato è composta da altri amministratori indipendenti. Il presidente valutato indipendente non presiede il comitato remunerazioni e il comitato controllo e rischi. |
x | pg 66-68, 79 | |||
| Racc. 8 | La società definisce i criteri di diversità per la composizione degli organi di amministrazione e di controllo e individua, anche tenuto conto dei propri assetti proprietari, lo strumento più idoneo per la loro attuazione. |
x | pg 60-61 | ||
| Almeno un terzo dell'organo di amministrazione e dell'organo di controllo, ove autonomo, è costituito da componenti del genere meno rappresentato. |
x | pg 18-19, 60, 94 | |||
| Le società adottano misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, monitorandone la concreta attuazione. |
x | pg 72, 84, 86 | |||
| Racc. 9 | Tutti i componenti dell'organo di controllo sono in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla raccomandazione 7 per gli amministratori. La valutazione dell'indipendenza è effettuata, con la tempistica e le modalità previste dalla rac comandazione 6, dall'organo di amministrazione o dall'organo di controllo, in base alle informazioni fornite da ciascun componente dell'organo di controllo. |
x | pg 92-96 | ||
| Racc. 10 | L'esito delle valutazioni di indipendenza degli amministratori e dei componenti dell'organo di controllo, di cui alle racco mandazioni 6 e 9, è reso noto al mercato subito dopo la nomina mediante apposito comunicato e, successivamente, nella relazione sul governo societario; in tali occasioni sono indicati i criteri utilizzati per la valutazione della significatività dei rapporti in esame e, qualora un amministratore o un componente dell'organo di controllo sia stato ritenuto indipendente nonostante il verificarsi di una delle situazioni indicate nella raccomandazione 7, viene fornita una chiara e argomentata motivazione di tale scelta in relazione alla posizione e alle caratteristiche individuali del soggetto valutato. |
x | pg 64-68, 96 | ||
| Funzionamento dell'organo di amministrazione e ruolo del presidente | |||||
| Pr. IX | L'organo di amministrazione definisce le regole e le procedure per il proprio funzionamento, in particolare al fine di assicu rare un'efficace gestione dell'informativa consiliare. |
x | pg 70-71 | ||
| Pr. X | Il presidente dell'organo di amministrazione riveste un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e gli amministratori non esecutivi e cura l'efficace funzionamento dei lavori consiliari |
x | pg 76 | ||
| Pr. XI | L'organo di amministrazione assicura una adeguata ripartizione interna delle proprie funzioni e istituisce comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive |
x | pg 78-79 | ||
| Pr. XII | Ciascun amministratore assicura una disponibilità di tempo adeguata al diligente adempimento dei compiti ad esso attri buiti. |
x | pg 64-66 | ||
| Racc. 11 |
L'organo di amministrazione adotta un regolamento che definisce le regole di funzionamento dell'organo stesso e dei suoi co mitati, incluse le modalità di verbalizzazione delle riunioni e le procedure per la gestione dell'informativa agli amministratori. Tali procedure identificano i termini per l'invio preventivo dell'informativa e le modalità di tutela della riservatezza dei dati e delle informazioni fornite in modo da non pregiudicare la tempestività e la completezza dei flussi informativi. |
x | pg 70-71, 78 | ||
| La relazione sul governo societario fornisce adeguata informativa sui principali contenuti del regolamento dell'organo di am ministrazione e sul rispetto delle procedure relative a tempestività e adeguatezza dell'informazione fornita agli amministratori. |
x | pg 70-71, 78-79 | |||
| Racc. 12 |
Il presidente dell'organo di amministrazione, con l'ausilio del segretario dell'organo stesso, cura: | ||||
| Racc. 12a |
che l'informativa pre-consiliare e le informazioni complementari fornite durante le riunioni siano idonee a consentire agli amministratori di agire in modo informato nello svolgimento del loro ruolo; |
x | pg 76 | ||
| Racc. 12b |
che l'attività dei comitati consiliari con funzioni istruttorie, propositive e consultive sia coordinata con l'attività dell'organo di amministrazione; |
x | pg 76 | ||
| Racc. 12c |
d'intesa con il chief executive officer, che i dirigenti della società e quelli delle società del gruppo che ad essa fa capo, responsabili delle funzioni aziendali competenti secondo la materia, intervengano alle riunioni consiliari, anche su richiesta di singoli amministratori, per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno; |
x | pg 76 |
Racc. 12e l'adeguatezza e la trasparenza del processo di autovalutazione dell'organo di amministrazione, con il supporto del comitato nomine. x pg 76

| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | |
|---|---|---|---|---|---|
| Racc 13 |
L'organo di amministrazione nomina un amministratore indipendente quale lead independent director: | ||||
| Racc. 13a |
se il presidente dell'organo di amministrazione è il chief executive officer o è titolare di rilevanti deleghe gestionali; | x | pg 68 | ||
| Racc. 13b |
se la carica di presidente è ricoperta dalla persona che controlla, anche congiuntamente, la società; | x | pg 68 | ||
| Racc. 13c |
nelle società grandi, anche in assenza delle condizioni indicate alle lettere a) e b), se lo richiede la maggioranza degli amministratori indipendenti. |
x | pg 68 | ||
| Racc. 14 |
Il lead independent director: | ||||
| Racc. 14a |
rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti; |
x | pg 68 | ||
| Racc. 14b |
coordina le riunioni dei soli amministratori indipendenti. | x | pg 68 | ||
| Racc. 15 |
Nelle società grandi l'organo di amministrazione esprime il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi negli organi di amministrazione o controllo in altre società quotate o di rilevanti dimensioni che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della società, tenendo conto dell'impegno derivante dal ruolo ricoperto. |
x | pg 20, 64-66 | ||
| Racc. 16 |
L'organo di amministrazione istituisce al proprio interno comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive, in materia di nomine, remunerazioni e controllo e rischi. Le funzioni che il Codice attribuisce ai comitati possono essere distribuite in modo differente o accorpate anche in un solo comitato, purché sia fornita adeguata informativa sui compiti e sulle attività svolte per ciascuna delle funzioni attribuite e siano rispettate le raccomandazioni del Codice per la composizione dei relativi comitati. |
x | pg 78-79, 80-82, 84-85, 86-87 |
||
| Le funzioni di uno o più comitati possono essere attribuite all'intero organo di amministrazione, sotto il coordinamento del presidente, a condizione che: a) gli amministratori indipendenti rappresentino almeno la metà dell'organo di amministrazione; b) l'organo di amministrazione dedichi all'interno delle sessioni consiliari adeguati spazi all'espletamento delle funzioni tipicamente attribuite ai medesimi comitati. Nel caso in cui le funzioni del comitato remunerazioni siano riservate all'organo di amministrazione, si applica l'ultimo periodo della raccomandazione 26. Le società diverse da quelle grandi possono attribuire all'organo di amministrazione le funzioni del comitato controllo e rischi, anche in assenza della condizione sopra indicata alla lettera a). Le società a proprietà concentrata, anche grandi, possono attribuire all'organo di amministrazione le funzioni del comitato nomine, anche in assenza della condizione sopra indicata alla lettera a). |
x | ||||
| Racc. 17 |
L'organo di amministrazione definisce i compiti dei comitati e ne determina la composizione, privilegiando la competenza e l'esperienza dei relativi componenti ed evitando, nelle società grandi, una eccessiva concentrazione di incarichi in tale ambito. |
x | pg 78-80 | ||
| Ciascun comitato è coordinato da un presidente che informa l'organo di amministrazione delle attività svolte alla prima riunione utile. |
x | pg 78-80 | |||
| Il presidente del comitato può invitare a singole riunioni il presidente dell'organo di amministrazione, il chief executive officer, gli altri amministratori e, informandone il chief executive officer, gli esponenti delle funzioni aziendali competenti per materia; alle riunioni di ciascun comitato possono assistere i componenti dell'organo di controllo. |
x | pg 76, 79, 80, 83, 84-85, 86-87, 89, 91 |
|||
| I comitati hanno la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti, disporre di risorse finanziarie e avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dall'organo di amministrazione. |
x | pg 78-80 | |||
| Racc. 18 |
L'organo di amministrazione delibera, su proposta del presidente, la nomina e la revoca del segretario dell'organo e ne definisce i requisiti di professionalità e le attribuzioni nel proprio regolamento. |
x | pg 63 | ||
| Il segretario supporta l'attività del presidente e fornisce con imparzialità di giudizio assistenza e consulenza all'organo di amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento del sistema di governo societario. |
x | pg 63 | |||
| Nomina degli amministratori e autovalutazione dell'organo di amministrazione | |||||
| Pr. XIII | L'organo di amministrazione cura, per quanto di propria competenza, che il processo di nomina e di successione degli amministratori sia trasparente e funzionale a realizzare la composizione ottimale dell'organo amministrativo secondo i princìpi dell'articolo 2. |
x | pg 61-64 | ||
| Pr. XIV | L'organo di amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti, attraverso procedure formalizzate di cui sovrintende l'attuazione. |
x | pg 74-75 | ||
| Racc. 19 |
L'organo di amministrazione affida al comitato nomine il compito di coadiuvarlo nelle attività di: |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | |
|---|---|---|---|---|---|
| Racc. 19a |
autovalutazione dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati; | x | pg 74-75, 84 | ||
| Racc. 19b |
definizione della composizione ottimale dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati; | x | pg 84 | ||
| Racc. 19c |
individuazione dei candidati alla carica di amministratore in caso di cooptazione; | x | pg 63 | ||
| Racc. 19d |
eventuale presentazione di una lista da parte dell'organo di amministrazione uscente da attuarsi secondo modalità che ne assicurino una formazione e una presentazione trasparente; |
x | pg 61-64, 84 | ||
| Racc. 19e |
predisposizione, aggiornamento e attuazione dell'eventuale piano per la successione del chief executive officer e degli altri amministratori esecutivi. |
x | pg 63-64, 84 | ||
| Racc. 20 |
Il comitato nomine è composto in maggioranza da amministratori indipendenti. | x | pg 84 | ||
| Racc. 21 |
L'autovalutazione ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento dell'organo di amministrazione e dei suoi comitati, considerando anche il ruolo che esso ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. |
x | pg 74-75 | ||
| Racc. 22 |
L'autovalutazione è condotta almeno ogni tre anni, in vista del rinnovo dell'organo di amministrazione. | x | pg 74-75 | ||
| Nelle società grandi diverse da quelle a proprietà concentrata l'autovalutazione è condotta con cadenza annuale e può essere realizzata anche con modalità differenziate nell'arco del mandato dell'organo, valutando l'opportunità di avvalersi almeno ogni tre anni di un consulente indipendente. |
x | pg 74-75 | |||
| Racc. 23 |
Nelle società diverse da quelle a proprietà concentrata l'organo di amministrazione: -esprime, in vista di ogni suo rinnovo, un orientamento sulla sua composizione quantitativa e qualitativa ritenuta ottimale, tenendo conto degli esiti dell'autovalutazione; |
x | pg 60, 67, 75, 85 | ||
| - richiede a chi presenta una lista che contiene un numero di candidati superiore alla metà dei componenti da eleggere di fornire adeguata informativa, nella documentazione presentata per il deposito della lista, circa la rispondenza della lista all'orientamento espresso dall'organo di amministrazione, anche con riferimento ai criteri di diversità previsti dal principio VII e dalla raccomandazione 8, e di indicare il proprio candidato alla carica di presidente dell'organo di amministrazione, la cui nomina avviene secondo le modalità individuate nello statuto. |
x | pg 61-64 | |||
| L'orientamento dell'organo di amministrazione uscente è pubblicato sul sito internet della società con congruo anticipo rispetto alla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea relativa al suo rinnovo. L'orientamento individua i profili manageriali e professionali e le competenze ritenute necessarie, anche alla luce delle caratteristiche settoriali della società, considerando i criteri di diversità indicati dal principio VII e dalla raccomandazione 8 e gli orientamenti espressi sul numero massimo degli incarichi in applicazione della raccomandazione 15. |
x | pg 61-63, 75 | |||
| Racc. 24 |
Nelle società grandi, l'organo di amministrazione: -definisce, con il supporto del comitato nomine, un piano per la successione del chief executive officer e degli amministra tori esecutivi che individui almeno le procedure da seguire in caso di cessazione anticipata dall'incarico; |
x | pg 64 | ||
| -accerta l'esistenza di adeguate procedure per la successione del top management. | x | pg 64 | |||
| Remunerazione | |||||
| Pr. XV | La politica per la remunerazione degli amministratori, dei componenti dell'organo di controllo e del top management è funzionale al perseguimento del successo sostenibile della società e tiene conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate della competenza e della professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella società. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Pr. XVI | La politica per la remunerazione è elaborata dall'organo di amministrazione, attraverso una procedura trasparente. | x | pg 76 | ||
| Pr. XVII |
L'organo di amministrazione assicura che la remunerazione erogata e maturata sia coerente con i princìpi e i criteri definiti nella politica, alla luce dei risultati conseguiti e delle altre circostanze rilevanti per la sua attuazione. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 25 |
L'organo di amministrazione affida al comitato remunerazioni il compito di: | ||||
| Racc. 25a |
coadiuvarlo nell'elaborazione della politica per la remunerazione; | x | pg 86-87 | ||
| Racc. 25b |
presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; |
x | pg 86-87 | ||
| Racc. 25c |
monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione e verificare, in particolare, l'effettivo raggiungimen to degli obiettivi di performance; |
x | pg 86-87 |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | |
|---|---|---|---|---|---|
| Racc. 25d |
valutare periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Per disporre di persone dotate di adeguata competenza e professionalità, la remunerazione degli amministratori, sia ese cutivi sia non esecutivi, e dei componenti dell'organo di controllo è definita tenendo conto delle pratiche di remunerazione diffuse nei settori di riferimento e per società di analoghe dimensioni, considerando anche le esperienze estere comparabili e avvalendosi all'occorrenza di un consulente indipendente. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
|||
| Racc. 26 |
Il comitato remunerazioni è composto da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti ed è presieduto da un amministratore indipendente. Almeno un componente del comitato possiede un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, da valutarsi dall'organo di amministrazione in sede di nomina. |
x | pg 86 | ||
| Nessun amministratore prende parte alle riunioni del comitato remunerazioni in cui vengono formulate le proposte relative alla propria remunerazione. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
|||
| Racc. 27 |
La politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi e del top management definisce: | ||||
| Racc. 27a |
un bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi della società, tenuto conto delle caratteristiche dell'attività d'impresa e del settore in cui essa opera, prevedendo comunque che la parte variabile rappresenti una parte significativa della remunerazione complessiva; |
x | pg 23 | ||
| Racc. 27b |
limiti massimi all'erogazione di componenti variabili; | x | pg 23 | ||
| Racc. 27c |
obiettivi di performance, cui è legata l'erogazione delle componenti variabili, predeterminati, misurabili e legati in parte significativa a un orizzonte di lungo periodo. Essi sono coerenti con gli obiettivi strategici della società e sono finalizzati a promuoverne il successo sostenibile, comprendendo, ove rilevanti, anche parametri non finanziari; |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 27d |
un adeguato lasso temporale di differimento – rispetto al momento della maturazione – per la corresponsione di una parte significativa della componente variabile, in coerenza con le caratteristiche dell'attività d'impresa e con i connessi profili di rischio; |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 27e |
le intese contrattuali che consentano alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati in seguito rivelatisi manifestamente errati e delle altre circostanze eventualmente individuate dalla società; |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 27f |
regole chiare e predeterminate per l'eventuale erogazione di indennità per la cessazione del rapporto di amministrazione, che definiscono il limite massimo della somma complessivamente erogabile collegandola a un determinato importo o a un determinato numero di anni di remunerazione. Tale indennità non è corrisposta se la cessazione del rapporto è dovuta al raggiungimento di risultati obiettivamente inadeguati. |
x | pg 44-45 | ||
| Racc. 28 |
I piani di remunerazione basati su azioni per gli amministratori esecutivi e il top management incentivano l'allineamento con gli interessi degli azionisti in un orizzonte di lungo termine, prevedendo che una parte prevalente del piano abbia un periodo complessivo di maturazione dei diritti e di mantenimento delle azioni attribuite pari ad almeno cinque anni. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 29 |
La politica per la remunerazione degli amministratori non esecutivi prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consilia ri; tale compenso non è legato, se non per una parte non significativa, a obiettivi di performance finanziaria. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 30 |
La remunerazione dei membri dell'organo di controllo prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto e alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa e alla sua situazione. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 31 |
L'organo di amministrazione, in occasione della cessazione dalla carica e/o dello scioglimento del rapporto con un ammini stratore esecutivo o un direttore generale, rende note mediante un comunicato, diffuso al mercato ad esito dei processi interni che conducono all'attribuzione o al riconoscimento di eventuali indennità e/o altri benefici, informazioni dettagliate in merito: |
||||
| Racc. 31a |
all'attribuzione o al riconoscimento di indennità e/o altri benefici, alla fattispecie che ne giustifica la maturazione (p.e. per scadenza della carica, revoca dalla medesima o accordo transattivo) e alle procedure deliberative seguite a tal fine all'interno della società; |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 31b |
all'ammontare complessivo dell'indennità e/o degli altri benefici, alle relative componenti (inclusi i benefici non monetari, il mantenimento dei diritti connessi a piani di incentivazione, il corrispettivo per gli impegni di non concorrenza od ogni altro compenso attribuito a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma) e alla tempistica della loro erogazione (distinguendo la parte corrisposta immediatamente da quella soggetta a meccanismi di differimento); |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 31c |
all'applicazione di eventuali clausole di restituzione (claw-back) o trattenimento (malus) di una parte della somma; | x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 31d |
alla conformità degli elementi indicati alle precedenti lettere a), b) e c) rispetto a quanto indicato nella politica per la re munerazione, con una chiara indicazione dei motivi e delle procedure deliberative seguite in caso di difformità, anche solo parziale, dalla politica stessa; |
x | Relazione su remunerazione e compensi |
||
| Racc. 31e |
informazioni circa le procedure che sono state o saranno seguite per la sostituzione dell'amministratore esecutivo o del direttore generale cessato. |
x | Relazione su remunerazione e compensi |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi | ||||||
| Pr. XVIII |
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, procedure e strutture organizza tive finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della società. |
x | pg 100 | |||
| Pr. XIX | L'organo di amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società e ne valuta annualmente l'adeguatezza e l'efficacia. |
x | pg 101 | |||
| Pr. XX | L'organo di amministrazione definisce i princìpi che riguardano il coordinamento e i flussi informativi tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi al fine di massimizzare l'efficienza del sistema stesso, ridurre le duplicazioni di attività e garantire un efficace svolgimento dei compiti propri dell'organo di controllo. |
x | pg 101 | |||
| Racc. 32 |
L'organizzazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi coinvolge, ciascuno per le proprie competenze: | |||||
| Racc. 32a |
l'organo di amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell'adeguatezza del sistema; | x | pg 101 | |||
| Racc. 32b |
il chief executive officer, incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; |
x | pg 102 | |||
| Racc. 32c |
il comitato controllo e rischi, istituito all'interno dell'organo di amministrazione, con il compito di supportare le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all'approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario. Nelle società che adottano il modello societario "one tier" o "two-tier", le funzioni del comitato controllo e rischi possono essere attribuite all'organo di controllo. |
x | pg 80, 101 | |||
| Racc. 32d |
il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione; |
x | pg 106-109 | |||
| Racc. 32e |
le altre funzioni aziendali coinvolte nei controlli (quali le funzioni di risk management e di presidio del rischio legale e di non conformità), articolate in relazione a dimensione, settore, complessità e profilo di rischio dell'impresa; |
x | pg 102-109 | |||
| Racc. 32f |
l'organo di controllo, che vigila sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. | x | pg 109 | |||
| Racc. 33 |
L'organo di amministrazione, con il supporto del comitato controllo e rischi: | |||||
| Racc. 33a |
definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della società e valuta, con cadenza almeno annuale, l'adeguatezza del medesimo sistema rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia; |
x | pg 101 | |||
| Racc. 33b |
nomina e revoca il responsabile della funzione di internal audit, definendone la remunerazione coerentemente con le po litiche aziendali, e assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti. Qualora decida di affidare la funzione di internal audit, nel suo complesso o per segmenti di operatività, a un soggetto esterno alla società, assicura che esso sia dotato di adeguati requisiti di professionalità, indipendenza e organizzazione e fornisce adeguata motivazione di tale scelta nella relazione sul governo societario; |
x | pg 101, 106 | |||
| Racc. 33c |
approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, sentito l'organo di controllo e il chief executive officer; |
x | pg 101 | |||
| Racc. 33d |
valuta l'opportunità di adottare misure per garantire l'efficacia e l'imparzialità di giudizio delle altre funzioni aziendali indica te nella raccomandazione 32, lett. e), verificando che siano dotate di adeguate professionalità e risorse; |
x | pg 101 | |||
| Racc. 33e |
attribuisce all'organo di controllo o a un organismo appositamente costituito le funzioni di vigilanza ex art. 6, comma 1, lett. b) del Decreto Legislativo n. 231/2001. Nel caso l'organismo non coincida con l'organo di controllo, l'organo di amministra zione valuta l'opportunità di nominare all'interno dell'organismo almeno un amministratore non esecutivo e/o un membro dell'organo di controllo e/o il titolare di funzioni legali o di controllo della società, al fine di assicurare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; |
x | pg 22, 115-116 | |||
| Racc. 33f |
valuta, sentito l'organo di controllo, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva indirizzata all'organo di controllo; |
x | pg 101 | |||
| Racc. 33g |
descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, indicando i modelli e le best practice nazionali e internazionali di riferimento, esprime la propria valutazione complessiva sull'adeguatezza del sistema stesso e dà conto delle scelte effettuate in merito alla composizione dell'organismo di vigilanza di cui alla precedente lettera e). |
x | pg 101 | |||
| Racc. 34 |
Il chief executive officer: | |||||
| Racc. 34a |
cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla società e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame dell'organo di amministrazione; |
x | pg 77, 102 |

| Principi e Raccomandazioni del Codice di CG | Applicato | Non Applicato | Inapplicabile | Riferimento pagina | |
|---|---|---|---|---|---|
| Racc. 34b |
dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e ge stione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia, nonché curandone l'adattamento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; |
x | pg 102 | ||
| Racc. 34c |
può affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto di regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al presidente dell'organo di amministrazione, al presidente del comitato controllo e rischi e al presidente dell'organo di controllo; |
x | pg 102, 106 | ||
| Racc. 34d |
riferisce tempestivamente al comitato controllo e rischi in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato possa prendere le opportune iniziative. |
x | pg 102 | ||
| Racc. 35 |
Il comitato controllo e rischi è composto da soli amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti ed è presieduto da un amministratore indipendente. |
x | pg 80 | ||
| Il comitato possiede nel suo complesso un'adeguata competenza nel settore di attività in cui opera la società, funzionale a valutare i relativi rischi; almeno un componente del comitato possiede un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi. |
x | pg 80 | |||
| Racc. 35a |
Il comitato controllo e rischi, nel coadiuvare l'organo di amministrazione: valuta, sentiti il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale e l'organo di controllo, il corretto utilizzo dei princìpi contabili e, nel caso di gruppi, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; |
x | pg 80-81, 101 | ||
| Racc. 35b |
valuta l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di bu siness, le strategie della società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite, coordinandosi con l'eventuale comitato previsto dalla raccomandazione 1, lett. a); |
x | pg 80-81, 101 | ||
| Racc. 35c |
esamina il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; |
x | pg 80-81 | ||
| Racc. 35d |
esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali e supporta le valutazioni e le decisioni dell'organo di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest'ultimo sia venuto a conoscenza; |
x | pg 101 | ||
| Racc. 35e |
esamina le relazioni periodiche e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit; | x | pg 101 | ||
| Racc. 35f |
monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit; | x | pg 101 | ||
| Racc. 35g |
può affidare alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente dell'organo di controllo; |
x | pg 101 | ||
| Racc. 35h |
riferisce all'organo di amministrazione, almeno in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e seme strale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. |
x | pg 80-81, 101 | ||
| Racc. 36 |
Il responsabile della funzione di internal audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dall'organo di amministrazione. Egli ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico. |
x | pg 106-109 | ||
| Racc. 36a |
Il responsabile della funzione di internal audit: verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit approvato dall'organo di amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi; |
x | pg 106-109 | ||
| Racc. 36b |
predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene con dotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; |
x | pg 106-109 | ||
| Racc. 36c |
anche su richiesta dell'organo di controllo, predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza; | x | pg 106-109 | ||
| Racc. 36d |
trasmette le relazioni di cui alle lettere b) e c) ai presidenti dell'organo di controllo, del comitato controllo e rischi e dell'orga no di amministrazione, nonché al chief executive officer, salvo i casi in cui l'oggetto di tali relazioni riguardi specificamente l'attività di tali soggetti; |
x | pg 106-109 | ||
| Racc. 36e |
verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile." | x | pg 106-109 | ||
| Racc. 37 |
Il componente dell'organo di controllo che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri componenti del medesimo organo e il presidente dell'organo di amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. |
x | pg 96 | ||
| L'organo di controllo e il comitato controllo e rischi si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espleta mento dei rispettivi compiti. Il presidente dell'organo di controllo, o altro componente da lui designato, partecipano ai lavori del comitato controllo e rischi. |
x | pg 80, 82 |

| Art. 123-bis TUF | Riferimento pagina | |
|---|---|---|
| 1. | La relazione sulla gestione delle società emittenti valori mobiliari ammessi alle negoziazioni in mercati regolamentati contiene una specifica sezione denominata "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", informazioni dettagliate riguardanti: |
|
| a. la struttura del capitale sociale, compresi i titoli che non sono negoziati su un mercato regolamentato di uno Stato comunitario, con l'indicazione delle varie categorie di azioni e, per ogni categoria di azioni, i diritti e gli obblighi connessi, nonché la percentuale del capitale sociale che esse rappresentano; |
pg 15 | |
| b. qualsiasi restrizione al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte della società o di altri possessori di titoli; |
pg 46 | |
| c. le partecipazioni rilevanti nel capitale, dirette o indirette, ad esempio tramite strutture piramidali o di partecipazione incrociata, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'articolo 120; |
Tabella 1 | |
| d. se noti, i possessori di ogni titolo che conferisce diritti speciali di controllo e una descrizione di questi diritti; | pg 46 | |
| e. il meccanismo di esercizio dei diritti di voto previsto in un eventuale sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti, quando il diritto di voto non è esercitato direttamente da questi ultimi; |
pg 42 | |
| f. qualsiasi restrizione al diritto di voto, ad esempio limitazioni dei diritti di voto ad una determinata percentuale o ad un certo numero di voti, termini imposti per l'esercizio del diritto di voto o sistemi in cui, con la cooperazione della società, i diritti finanziari connessi ai titoli sono separati dal possesso dei titoli; |
pg 46 | |
| g. gli accordi che sono noti alla società ai sensi dell'articolo 122; | pg 42 | |
| h. gli accordi significativi dei quali la società o sue controllate siano parti e che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società, e i loro effetti, tranne quando sono di natura tale per cui la loro divulgazione arrecherebbe grave pregiudizio alla società; tale deroga non si applica quando la società ha l'obbligo specifico di divulgare tali informazioni sulla base di altre disposizioni di legge; |
pg 44 | |
| i. gli accordi tra la società e gli amministratori, i componenti del consiglio di gestione o di sorveglianza, che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto; |
pg 44-45 | |
| l. le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori e dei componenti del consiglio di gestione e di sorveglianza, nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva; |
N/A | |
| m. l'esistenza di deleghe per gli aumenti di capitale ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile ovvero del potere in capo agli amministratori o ai componenti del consiglio di gestione di emettere strumenti finanziari partecipativi nonché di autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie. |
pg 43 | |
| 2. | Nella medesima sezione della relazione sulla gestione di cui al comma 1 sono riportate le informazioni riguardanti: | |
| a. l'adesione ad un codice di comportamento in materia di governo societario promosso da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di catego ria, motivando le ragioni dell'eventuale mancata adesione ad una o più disposizioni, nonché le pratiche di governo societario effettivamente applicate dalla società al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari. La società indica altresì dove il codice di comportamento in materia governo societario al quale aderisce è accessibile al pubblico; |
pg 8 | |
| b. le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata, ove applicabile; |
pg 99-116 | |
| c. i meccanismi di funzionamento dell'assemblea degli azionisti, i suoi principali poteri, i diritti degli azionisti e le modalità del loro esercizio, se diversi da quelli previsti dalle disposizioni legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva; |
pg 46-47 | |
| d. la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati; | pg 53-91 | |
| d bis. una descrizione delle politiche in materia di diversità applicate in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamen te ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, nonché una descrizione degli obiettivi, delle modalità di attuazione e dei risultati di tali politiche. Nel caso in cui nessuna politica sia applicata, la società motiva in maniera chiara e articolata le ragioni di tale scelta. Se tali informazioni sono incluse nella rendicontazione di sostenibilità di cui agli articoli 3 e 4 del decreto legislativo adottato in attuazione dell'articolo 13 della legge 21 febbraio 2024, n. 15, gli obblighi di cui alla presente lettera si considerano assolti a condizione che un riferimento a tale rendicontazione sia inserito nella relazione sul governo societario; |
pg 60-61, 94 Rendicontazione di sostenibilità |
|
| 3. | Le informazioni di cui ai commi 1 e 2 possono figurare in una relazione distinta dalla relazione sulla gestione, approvata dall'organo di amministrazione, e pubblicata congiuntamente alla relazione sulla gestione. In alternativa, la relazione sulla gestione può indicare la sezione del sito internet dell'emittente dove è pubblicato tale documento. |
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
| 4. | La società di revisione esprime il giudizio di cui all'articolo 14, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, sulle informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f), l) e m), e al comma 2, lettera b), e verifica che siano state fornite le informazioni di cui al comma 2, lettere a), c), d) e d-bis), del presente articolo. |
Relazione Annuale Integrata e Bilancio Consolidato |
| 5. | Le società che non emettono azioni ammesse alle negoziazioni in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione possono omettere la pubblicazione delle informazioni di cui ai commi 1 e 2, salvo quelle di cui al comma 2, lettera b). |
N/A |
| 5-bis. | Possono omettere la pubblicazione delle informazioni di cui al comma 2, lettera d-bis), le società che alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento non superino almeno due dei seguenti parametri: |
N/A |
| a) totale dello stato patrimoniale: 20.000.000 di euro; | N/A | |
| b) totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 40.000.000 di euro; | N/A | |
| c) numero medio di dipendenti durante l'esercizio finanziario pari a duecentocinquanta. | N/A |

L'adunanza annuale degli Azionisti è una delle principali occasioni per il confronto fra gli Azionisti e il vertice della Compagnia. Nel corso dei lavori, all'esposizione sull'andamento della gestione svolta dal vertice segue tradizionalmente un dibattito articolato in domande e risposte fra Azionisti e management. L'Assemblea esprime con le sue deliberazioni, limitatamente alle materie di propria competenza, la volontà sociale; le decisioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, compresi quelli assenti o dissenzienti.
www.generali.com/it/governance/annual-general-meeting/AGM-2024.html www.generali.com/it/governance/annual-general-meeting.html
L'Assemblea è convocata attraverso un avviso pubblicato sul Sito almeno 30 giorni prima della data fissata in prima o in unica convocazione, contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza, l'elenco delle materie da trattare e le ulteriori informazioni previste dalle vigenti disposizioni di legge. L'avviso viene pubblicato anche per estratto su alcuni quotidiani aventi rilevanza nazionale e con comunicazione diretta agli Azionisti che hanno fornito un loro indirizzo e-mail per rimanere in contatto con la Compagnia. L'Assemblea non può deliberare su materie che non siano state indicate nell'ordine del giorno.
La documentazione viene pubblicata circa 40 giorni prima dell'Assemblea per favorirne la miglior conoscibilità ai fini dei processi decisionali degli azionisti e, in particolare, dei proxy advisor e degli investitori istituzionali.
Nel caso di Assemblea convocata per l'elezione dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, l'avviso è pubblicato almeno 40 giorni prima dell'adunanza mentre è posticipato a 21 giorni prima della stessa per le assemblee previste dagli artt. 2446 (Riduzione del capitale per perdite), 2447 (Riduzione del capitale sociale aldi sotto del limite legale) e 2487 (Nomina e revoca dei liquidatori; criteri di svolgimento della liquidazione) del Codice Civile.
L'Assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio è convocata entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio: quando ricorrano le condizioni di legge, tale termine può essere prorogato a 180 giorni. La stessa si svolge di regola a Trieste, ma può essere tenuta in altra località dello Stato italiano.
I soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti ovvero presentare loro specifiche proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.
Possono intervenire in Assemblea gli Azionisti aventi diritto al voto, sempre che provino la loro legittimazione nelle forme di legge. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dagli intermediari, in conformità alle loro scritture contabili, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del 7° giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in prima o in unica convocazione. Le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successivamente a tale termine non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.
La comunicazione dell'intermediario che tiene i conti relativi alle Azioni deve pervenire alla Società entro la fine del 3° giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea, in prima o in unica convocazione, ovvero entro il diverso termine eventualmente indicato, in conformità alle disposizioni di legge, nell'avviso di convocazione e, in ogni caso, entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.
Gli Azionisti possono partecipare all'Assemblea per il tramite di propri rappresentanti: per legge, il diritto di rappresentanza può essere conferito ad un unico rappresentante per ciascuna Assemblea, fatta salva la facoltà di indicare sostituti, ma è consentito delegare un rappresentante diverso per ciascuno dei conti sui quali l'intermediario ha effettuato la propria comunicazione.
La Compagnia designa per ciascuna Assemblea un rappresentante al quale i soci possono conferire la delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno. L'identità del rappresentante designato dalla Società nonché le modalità e i termini per il conferimento delle deleghe da parte dei Soci, sono indicate nell'avviso di convocazione dell'Assemblea. La delega può essere conferita in forma scritta ovvero elettronica, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e secondo le modalità previste dalle apposite norme regolamentari. La delega può essere notificata alla Società mediante utilizzo dell'apposita sezione del Sito ovvero tramite posta elettronica certificata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione.

Le modalità di funzionamento dell'Assemblea nonché quelle d'intervento degli Azionisti alla discussione assembleare sono disciplinate da un apposito regolamento, disponibile presso la nostra sede legale e nella sezione del Sito contenente, oltre al Regolamento Assembleare, anche lo Statuto e le informazioni sugli organi statutari.
Generali ha adottato un proprio Regolamento Assembleare sin dal 1972 rivelatosi il prototipo al quale molte società italiane – quotate e non quotate – si sono ispirate nel tempo per la redazione del proprio regolamento.
La governance della Società non prevede variazioni, rispetto alla disciplina prevista dalla normativa vigente, per quanto riguarda le percentuali stabilite per l'esercizio delle azioni.
Il Presidente regola la discussione e dà la parola a coloro che abbiano fatto richiesta scritta di intervento su uno specifico punto dell'agenda dei lavori: tale domanda può avvenire nel lasso di tempo tra la lettura dell'ordine del giorno e la chiusura della discussione sull'argomento al quale essa si riferisce. Il Presidente può autorizzare la presentazione delle richieste di intervento per alzata di mano. Anche i componenti del Consiglio e i Sindaci possono chiedere di intervenire nella discussione.
Al fine di consentire di rispondere il più esaurientemente possibile alle domande dei soggetti legittimati, questi possono far pervenire delle note scritte sugli argomenti sui quali intendono chiedere la parola anche prima della costituzione dell'Assemblea.
Ogni legittimato all'intervento ha diritto di prendere la parola per la durata massima di 15 minuti, su ciascuno degli argomenti posti in discussione e mantenendo la pertinenza alle materie all'ordine del giorno. Il Presidente, tenuto conto dell'importanza dell'argomento in discussione, del numero dei richiedenti la parola nonché del numero degli argomenti in agenda, può determinare in ogni momento una diversa durata degli interventi.
Il Presidente e, su suo invito, coloro che lo assistono, rispondono di regola alle domande una volta esauriti tutti gli interventi sul punto all'ordine del giorno. Coloro che sono già intervenuti nella discussione hanno facoltà di replica una sola volta e per la durata massima di 5 minuti.
| Maggioranze assembleari | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Assemblea | Quorum | 1ª convocazione | 2ª convocazione | 3ª convocazione (e successive) |
Unica convocazione |
| Ordinaria | Costitutivo | ≥ 50% del c.s. | > 0% del c.s. | N.A. | > 0% del c.s. |
| Deliberativo | > 50% del c.s. votante |
> 50% del c.s. votante |
N.A. | > 50% del c.s. votante |
|
| Straordinaria | Costitutivo | > 50% del c.s. | > 33,33% del c.s. | > 20% del c.s. | > 20% del c.s. |
| Deliberativo | ≥ 66,67% del c.s. votante |
≥ 66,67% del c.s. votante |
≥ 66,67% del c.s. votante |
≥ 66,67% del c.s. votante |

[email protected] Responsabile: Massimo Romano
[email protected] Responsabile: Nicola Padovese
[email protected] Responsabile: Giuseppe Catalano
[email protected] Responsabile: Monica Provini
[email protected] Responsabile: Giovanni Lanati
[email protected] Responsabile: Lucia Silva
[email protected] Responsabile: Michele Amendolagine



Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.