Management Reports • Mar 24, 2025
Management Reports
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| LETTERA DEL PRESIDENTE 3 | |
|---|---|
| RELAZIONE SULLA GESTIONE5 | |
| PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 7 | |
| LA STORIA 9 | |
| PROFILO DEL GRUPPO 11 | |
| PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI18 | |
| FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 22 | |
| ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 26 | |
| SCENARIO DI RIFERIMENTO32 | |
| RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO43 | |
| RISCHI ED INCERTEZZE 51 | |
| FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 59 | |
| PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 60 | |
| RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 61 | |
| CORPORATE GOVERNANCE 62 | |
| ALTRE INFORMAZIONI64 | |
| PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO 67 | |
| RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ68 | |
| INFORMAZIONI GENERALI 70 | |
| INFORMAZIONI AMBIENTALI122 | |
| INFORMAZIONI SOCIALI160 | |
| INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE202 | |
| ATTESTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 81-TER, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO | |
| CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI213 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA | |
| DI SOSTENIBILITÀ - D. LGS. N. 125 DEL 6 SETTEMBRE 2024214 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024219 | |
| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 221 | |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO221 | |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO222 | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA223 | |
| VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 225 | |
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO226 | |
| NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA228 | |
| ALLEGATI314 | |
| LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO314 | |
| INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 317 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98319 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO320 |

| PROSPETTI CONTABILI 330 | |
|---|---|
| CONTO ECONOMICO330 | |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO331 | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 332 | |
| VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 333 | |
| RENDICONTO FINANZIARIO 334 | |
| NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE337 | |
| ALLEGATI 418 | |
| LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO 418 | |
| INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 418 | |
| INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ 418 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98421 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 422 | |



Cari Stakeholder,
il 2024 è stato un altro anno caratterizzato da incertezza geopolitica e commerciale con il perdurare dei conflitti tra Russia e Ucraina e quello mediorientale, importanti scadenze elettorali in molti Paesi che hanno determinato spostamenti dell'asse politico e la minaccia del ritorno di dazi e barriere doganali. L'inflazione, seppure in calo, ha fatto sì che i consumatori adottassero un approccio più prudente agli acquisti, con conseguente contrazione di alcuni settori dell'economia. Nonostante le sfide poste dal contesto abbiano portato una riduzione di volumi e fatturato, il Gruppo Piaggio, presente nei principali quadranti del mondo e forte di un portafoglio di brand iconici, grazie ad una gestione rigorosa è riuscito a consolidare i buoni livelli di marginalità e produttività raggiunti negli ultimi anni, continuando ad investire per innovare e rinnovarsi, nel solco della propria storia.
Il 2024 è stato infatti anche l'anno del 140º anniversario della fondazione del Gruppo Piaggio e per l'occasione i vertici del Gruppo hanno avuto l'onore di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica, On. Prof. Sergio Mattarella, al Palazzo del Quirinale.
Fare tesoro del passato quindi, guardando sempre avanti, proiettati nel futuro. Oltre a nuovi prodotti e tecnologie, l'innovazione ha riguardato anche gli stabilimenti, in particolare quello di Mandello del Lario, dove le Moto Guzzi sono prodotte dal 1921: tutta l'area è oggetto di una profonda riqualificazione volta ad aumentarne notevolmente la capacità produttiva, migliorandone la gestione secondo la filosofia lean manufacturing. Inoltre, per gli appassionati di Moto Guzzi di tutto il mondo saranno valorizzate le strutture storiche e sarà realizzato uno straordinario museo avveniristico. Sarà uno stabilimento all'avanguardia, un'eccellenza nella produzione di moto. Anche lo stabilimento di Pontedera – headquarter del Gruppo – è interessato da un processo di ampliamento, con un piano di investimento finalizzato ad aumentare la capacità produttiva e l'implementazione di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione.
Il Gruppo è proiettato nella più alta e competitiva innovazione tecnologica anche con Aprilia, protagonista della MotoGp con il campione del mondo Jorge Martin e con Marco Bezzecchi, e nelle gare di off-road, vincendo nel 2024 tutte le competizioni alle quali ha preso parte, tra le quali anche la celebre Africa Eco Race.
Nel campo delle motorizzazioni elettriche, nel 2024 è proseguito l'ampliamento dell'offerta, con l'introduzione delle versioni elettrificate di Vespa Primavera e Vespa Sprint e la nuova versione avanzata di Piaggio 1, che garantisce maggiori performance. A novembre è stato inoltre presentato il nuovo Porter NPE, primo city truck full electric. La nuova gamma di Porter elettrico è prodotta negli stabilimenti italiani di Pontedera e presenta innovative soluzioni in ambito cybersecurity, sicurezza attiva e passiva, compresi i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Il Gruppo Piaggio è infatti costantemente impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative in grado di garantire una maggiore sicurezza di guida: Moto Guzzi Stelvio è stata la prima moto a integrare l'esclusivo sistema di assistenza alla guida "Pff Rider Assistance Solution" che, grazie alla tecnologia radar derivata dalla robotica di Piaggio Fast Forward, rende più sicura la guida in ogni situazione.
Sicurezza, sostenibilità, connettività e competitività sono i driver fondamentali per offrire soluzioni nuove alle esigenze attuali e future di mobilità delle persone e in quest'ottica il Gruppo continuerà ad investire anche nel 2025, confermando inoltre il proprio impegno sulle tematiche ESG. Impegno testimoniato dal primo posto, tra 88 player del settore automotive, nel ranking Sustainalytics di Morningstar, oltre al rating "AA" per il nono anno consecutivo da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI) Research, (una delle principali agenzie di rating ESG che valuta le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) delle maggiori aziende in tutto il mondo) e dal rating "B" (Climate Change e Water Security) ottenuto da CDP (Carbon Disclosure Project). Risultati che riflettono il percorso a medio termine intrapreso dal Gruppo in tutto il mondo per contribuire concretamente al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) ONU.
Siamo convinti che i veicoli a due ruote possano svolgere un ruolo sempre più importante nel contribuire a ridurre traffico, rumore e inquinamento nei centri urbani, favorendo il raggiungimento degli obiettivi climatici di governi e amministrazioni. Il Gruppo Piaggio saprà ancora una volta interpretare e anticipare i cambiamenti in atto e le esigenze dei clienti, pronti per un nuovo lungo viaggio assieme.
Matteo Colaninno Presidente Gruppo Piaggio
4 GRUPPO PIAGGIO


| PRINCIPALI DATI ECONOMICI, FINANZIARI E GESTIONALI 7 | |
|---|---|
| LA STORIA 9 | |
| PROFILO DEL GRUPPO 11 | |
| PIAGGIO E I MERCATI FINANZIARI18 | |
| FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 22 | |
| ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO 26 | |
| SCENARIO DI RIFERIMENTO32 | |
| RISULTATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO43 | |
| RISCHI ED INCERTEZZE 51 | |
| FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 59 | |
| PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 60 | |
| RAPPORTI CON PARTI CORRELATE 61 | |
| CORPORATE GOVERNANCE 62 | |
| ALTRE INFORMAZIONI64 | |
| PROSPETTO DI RACCORDO FRA PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DEL PERIODO DELLA CAPOGRUPPO E CONSOLIDATO 67 |

| 2024 | 20231 | |
|---|---|---|
| IN MILIONI DI EURO | ||
| Dati Economici | ||
| Ricavi Netti | 1.701,3 | 1.985,1 |
| Margine Lordo Industriale2 | 497,1 | 565,2 |
| Risultato Operativo | 147,7 | 180,7 |
| Risultato Ante Imposte | 97,4 | 135,3 |
| Risultato Netto | 67,2 | 91,1 |
| .Terzi | ||
| .Gruppo | 67,2 | 91,1 |
| Dati Patrimoniali | ||
| Capitale Investito Netto (C.I.N.) | 952,1 | 850,0 |
| Posizione Finanziaria Netta2 | (534,0) | (434,0) |
| Patrimonio Netto | 418,2 | 416,0 |
| Indicatori Economico Finanziari | ||
| Margine Lordo su Ricavi Netti (%) | 29,2% | 28,5% |
| Risultato Netto su Ricavi Netti (%) | 4,0% | 4,6% |
| R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) | 8,7% | 9,1% |
| R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) | 16,1% | 21,9% |
| R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) | 15,5% | 21,3% |
| EBITDA2 | 286,7 | 325,0 |
| EBITDA su Ricavi Netti (%) | 16,9% | 16,4% |
| Altre informazioni | ||
| Volumi di vendita (unità/000) | 481,6 | 559,5 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 182,7 | 162,9 |
| Dipendenti a fine esercizio (numero) | 5.721 | 5.925 |
| Indicatori ESG | ||
| Carbon Disclosure Project Score Climate Change | B | B |
| Carbon Disclosure Project Score Water Security | B | B |
| MSCI ESG Research | AA | AA |
| Sustainalytics ESG Risk Rating | 8,2 |
1 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
2 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance non-gaap".

| EMEA E AMERICAS |
INDIA | ASIA PACIFIC 2W |
TOTALE | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 234,5 | 146,3 | 100,9 | 481,6 | |
| Volumi di vendita (unità/000) |
2023 | 262,1 | 151,7 | 145,8 | 559,5 |
| Variazione | (27,7) | (5,4) | (44,9) | (77,9) | |
| Variazione % | -10,5% | -3,6% | -30,8% | -13,9% | |
| 2024 | 1.095,4 | 348,2 | 257,7 | 1.701,3 | |
| Ricavi Netti3 | 2023 | 1.241,8 | 362,3 | 381,0 | 1.985,1 |
| (milioni di euro) | Variazione | (146,3) | (14,2) | (123,3) | (283,7) |
| Variazione % | -11,8% | -3,9% | -32,4% | -14,3% | |
| 2024 | 3.541,1 | 1.405,8 | 1.138,8 | 6.085,7 | |
| Organico medio (n.) |
2023 | 3.615,6 | 1.391,0 | 1.225,4 | 6.232,0 |
| Variazione | (74,5) | 14,8 | (86,7) | (146,3) | |
| Variazione % | -2,1% | 1,1% | -7,1% | -2,3% | |
| Investimenti in | 2024 | 144,1 | 23,7 | 14,9 | 182,7 |
| immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) |
2023 | 112,8 | 32,1 | 18,0 | 162,9 |
| Variazione | 31,3 | (8,3) | (3,2) | 19,8 | |
| Variazione % | 27,8% | -26,0% | -17,5% | 12,2% |


3 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.


all'arredo navale.

Acquisizione dello stabilimento di Pontedera dedicato alla produzione di svariati veicoli per il settore trasporti: teleferiche, funicolari, rimorchi, tramways, autocarri, filobus.
1924
Muore Rinaldo Piaggio. L'azienda passa nelle mani dei figli Armando ed Enrico. Armando si occupa delle unità produttive di Genova-Sestri e di Finale Ligure, dedite soprattutto all'attività aeronautica e ferroviaria, Enrico si dedica invece agli impianti di Pisa e Pontedera.
Muore Enrico Piaggio e Umberto Agnelli gli succede alla presidenza.
Acquisizione del controllo del Gruppo Piaggio da parte di Immsi Spa. Roberto Colaninno assume la carica di Presidente del
2003
Gruppo.

Avviene una separazione societaria fra I.A.M Rinaldo Piaggio (settore aeronautico-ferroviario) e Piaggio & C. (scooter).
Viene acquisita Gilera, la celebre casa motociclistica di Arcore, motivo di vanto per la tecnologia e capacità italiana nel settore delle moto.
1969


Nasce l'APE, il primo veicolo a trasporto leggero a tre ruote di Piaggio.
1990
Costituzione con Greaves Ltd della joint-venture Piaggio Greaves Vehicles Private Ltd in India per la produzione e vendita di veicoli commerciali leggeri.
1998
Nasce Sfera, primo scooter con carrozzeria in plastica prodotto a Pontedera. Viene eletto presidente Giovanni Alberto Agnelli.
1946
Scompare prematuramente Giovanni Alberto Agnelli.

Dalla creatività di Corradino d'Ascanio, geniale progettista aeronautico a cui si deve la progettazione del primo elicottero moderno, nasce la Vespa, voluta da Enrico Piaggio per contribuire alla motorizzazione dell'Italia con un veicolo semplice, a basso costo ed utilizzabile da tutti.

Presentazione della nuova Vespa.
Presentazione del Ciao.
1967

Acquisizione del Gruppo Aprilia - Moto Guzzi: nasce così il polo italiano delle 2 ruote.
Scompare Roberto Colaninno. I figli Matteo e Michele sono nominati rispettivamente Presidente ed Amministratore Delegato.

Quotazione del titolo Piaggio & C. alla Borsa Valori di Milano. Presentazione di Piaggio MP3, il primo scooter a tre ruote.
Inaugurato un nuovo polo produttivo in Indonesia.
Acquisizione della piena proprietà della partecipazione nella società indiana. Acquisizione di Derbi Nacional Motor, storica casa motociclistica spagnola leader nelle moto di piccola cilindrata.
2001
Inaugurazione del nuovo stabilimento vietnamita di Vinh Phunc ed avvio dell'attività di vendita degli scooter Vespa LX in esso prodotti. Presentazione di Piaggio MP3 Hybrid il primo scooter ibrido al mondo.
Inaugurazione del nuovo stabilimento del Gruppo Piaggio a Baramati in India dedicato alla produzione di Vespa LX 125, sviluppata espressamente per il mercato del subcontinente indiano.
Nasce il Porter, il primo veicolo commerciale Piaggio a 4 ruote.
1992
Nasce a Mantova il primo Motoplex un nuovo e rivoluzionario "concept store" che valorizza in un unico luogo il meglio del Gruppo Piaggio.
Costituzione a Cambridge (Massachusetts, USA) di una nuova società denominata Piaggio Fast Forward controllata dal Gruppo Piaggio con il fine di sviluppare un nuovo modo di fare ricerca, per interpretare i segnali del cambiamento e trovare soluzioni intelligenti per il futuro.


Lancio commerciale
di Piaggio1.


Lancio commerciale di Vespa Elettrica.

Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo

Il Gruppo Piaggio, con sede a Pontedera (Pisa, Italia), è uno dei principali costruttori mondiali di veicoli motorizzati a due ruote ed è inoltre protagonista internazionale nel settore dei veicoli commerciali. Oggi il Gruppo Piaggio ha tre anime ben distinte:
Ci dedichiamo alla mobilità delle persone e delle cose attraverso prodotti e servizi di elevato valore che ridisegnano e migliorano i nostri stili di vita.
Ci impegniamo ad allargare gli orizzonti dei nostri marchi e dei nostri prodotti promuovendo costantemente l'innovazione tecnologica, l'unicità del design, l'attenzione alla qualità e alla sicurezza, nel rispetto delle comunità e dell'ambiente.
Mettiamo il cliente al centro delle nostre attenzioni, la sua soddisfazione, la sua sicurezza, il suo piacere, le sue emozioni, sviluppando prodotti disegnati sulle sue esigenze, accompagnando i cambiamenti dell'ecosistema entro cui si muove.
Crediamo nelle persone come nostro patrimonio fondamentale, nelle loro competenze e nel loro genio, e lo facciamo con coerenza verso i nostri valori più profondi, quali l'integrità, la trasparenza, le pari opportunità, il rispetto per la dignità individuale e le diversità.
Per queste ragioni, non siamo solo produttori di veicoli.
Attraverso il progresso tecnologico e sociale siamo protagonisti della mobilità globale, in modo responsabile e sostenibile, con l'obiettivo di rendere migliore la qualità della vita, nostra e delle generazioni future.


12 GRUPPO PIAGGIO
Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo

| CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE | |
|---|---|
| Presidente Esecutivo | Matteo Colaninno |
| Amministratore Delegato | Michele Colaninno(1) |
| Consiglieri | Alessandro Lai(2),(3),(4) |
| Graziano Gianmichele Visentin(3),(4) | |
| Carlo Zanetti | |
| Andrea Formica(5) | |
| Ugo Ottaviano Zanello | |
| Micaela Vescia(5) | |
| Paola Mignani (4) | |
| Patrizia Albano | |
| Rita Ciccone(3),(5) | |
| Raffaella Annamaria Pagani | |
| COMITATO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE | |
| Presidente | Raffaella Annamaria Pagani |
| Alessandro Lai | |
| Paola Mignani | |
| ORGANISMO DI VIGILANZA | |
| Antonino Parisi | |
| Giovanni Barbara | |
| Fabio Grimaldi | |
| Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e della rendicontazione di sostenibilità |
Alessandra Simonotto |
| Società di revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |
| Comitati endoconsiliari | Comitato Nomine e Remunerazione |
| Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità | |
| Comitato Operazioni parti correlate |
(1) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi
(2) Lead Indipendent Director
(3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione
(4) Componente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità
(5) Componente del Comitato Operazioni Parti Correlate

Al 31 dicembre 2024 l'organizzazione di Piaggio è articolata attraverso le seguenti Funzioni di primo livello:
Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo



Il Gruppo Piaggio punta alla creazione di valore attraverso una strategia di:
Europa 2 Ruote – sfruttare al meglio la ripresa del mercato facendo leva sulla posizione di leadership nel settore degli scooter. Focalizzazione sui marchi Aprilia e Moto Guzzi per migliorare vendite e redditività del settore moto. Ampliamento dell'offerta dei veicoli a propulsione elettrica, facendo leva sulla leadership tecnologica e di design, nonché sulla forza della rete distributiva. America 2 Ruote - crescita, attraverso l'introduzione di prodotti premium Aprilia e Moto Guzzi e il rafforzamento della rete di vendita. Europa Veicoli Commerciali - mantenimento basato su soluzioni eco-sostenibili, con una gamma prodotti sviluppata su nuove motorizzazioni a basso o nullo impatto ambientale e ridotti consumi.
2 Ruote - rafforzamento della posizione nel mercato scooter attraverso l'ampliamento della gamma a marchio Vespa e Aprilia e crescita nel segmento moto in scia al successo della Aprilia RS 457 nominata "bike of the Year" nel 2024. Veicoli Commerciali - crescita di volumi e profittabilità, tramite il consolidamento del forte posizionamento competitivo nel mercato tre ruote locale e la spinta all'export di veicoli in Africa e America Latina.
Sviluppo: l'obiettivo è incrementare le vendite di scooter in tutta l'area (Vietnam, Indonesia, Thailandia, Malaysia, Taiwan), esplorare opportunità per le moto di media cilindrata, rafforzare la penetrazione nel segmento premium del mercato cinese.
Il Gruppo perseguirà gli obiettivi di rafforzamento della propria posizione commerciale facendo leva e investendo sul costante potenziamento dei propri key assets:
Gli obiettivi strategici di sostenibilità del Gruppo, integrati e fortemente correlati allo sviluppo del Piano pluriennale ed al Piano di decarbonizzazione, sono descritti all'interno della Rendicontazione consolidata di Sostenibilità.



Piaggio ritiene che la comunicazione finanziaria sia di cruciale importanza nella costruzione di un rapporto di fiducia con il mercato finanziario.
In particolare, la funzione Investor Relations promuove e cura lo sviluppo di un dialogo continuo con gli investitori istituzionali ed individuali e con gli analisti finanziari, assicurando la parità informativa ed una comunicazione trasparente, tempestiva ed accurata, al fine di favorire una corretta percezione del valore del Gruppo.
Nel corso del 2024 sono stati promossi molteplici momenti di dialogo con la comunità finanziaria attraverso la partecipazione a roadshow e conferenze svoltesi quasi esclusivamente in modalità virtuale al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale dell'attività di Investor Relations.
A ciò si aggiungono le conference call gestite dalla funzione IR e gli eventi istituzionali di comunicazione dei risultati trimestrali.
Con il fine di mantenere un'adeguata informativa e nel rispetto delle regole dettate da Borsa Italiana e Consob, il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.
In particolare, sono pubblicati online i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica della Società, i dati economico-finanziari, il materiale utilizzato durante gli incontri con la comunità finanziaria, il consensus sul titolo Piaggio, nonché la documentazione relativa alla Corporate Governance (Statuto, Internal Dealing, materiale relativo alle assemblee dei Soci).
Raffaele Lupotto – Executive Vice President, Head of Investor Relations Email: [email protected] Tel: +39 0587 272286 Fax: +39 0587 276093
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale risulta diviso tra 354.632.049 azioni ordinarie. Alla stessa data la struttura azionaria, secondo le risultanze del libro soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58/1998 e da altre informazioni a disposizione, è così composta:

Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Rating del Gruppo Dividendi

Prezzo Volumi
Dall'11 luglio 2006, Piaggio & C. SpA è quotata alla Borsa di Milano. Nel 2024 il titolo Piaggio ha registrato un calo del 26%, in un anno caratterizzato da un andamento negativo per tutti i principali competitor dei Paesi occidentali.



| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Prezzo ufficiale per azione ultimo giorno di contrattazione (euro) | 2,180 | 2,978 |
| Numero azioni (n.) | 354.632.049 | 354.632.049 |
| Azioni proprie (n.) | 1.036.661 | 426.161 |
| Utile per azione (euro) | ||
| Risultato base | 0,190 | 0,257 |
| Risultato diluito | 0,190 | 0,257 |
| Patrimonio netto per azione (euro) | 1,18 | 1,17 |
| Capitalizzazione di mercato (milioni di euro)6 | 773,1 | 1.056,1 |
| 31/12/2024 | 31/12/2023 | |
|---|---|---|
| Standard & Poor's | ||
| Corporate | BB- | BB |
| Outlook | Stabile | Positivo |
| Moody's | ||
| Corporate | Ba3 | Ba3 |
| Outlook | Stabile | Stabile |
| MSCI ESG Research | AA | AA |
| Sustainalytics ESG Risk Rating7 | 8,2 |
A partire dal 2019 Piaggio ha messo in atto una nuova politica di distribuzione dei dividendi incentrata sulla distribuzione di acconti sul dividendo nel corso dell'esercizio (piuttosto che in un'unica soluzione), per allinearsi alle altre società internazionali del settore due ruote, anche con l'obiettivo di ottimizzare la gestione dei flussi di cassa considerata la stagionalità del business.
| DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | PER AZIONE | ||||||
| 2024 | 2023 | 2022 | 2024 | 2023 | 2022 | ||
| €/000 | €/000 | €/000 | € | € | € | ||
| Su risultato anno precedente | 28.336 | 35.461 | 23.203 | 0,08 | 0,100 | 0,065 | |
| Acconto su risultato anno in corso | 40.734 | 44.295 | 30.200 | 0,115 | 0,125 | 0,085 |
6 Fonte Borsa Italiana.
7 In ottobre 2024, il Gruppo Piaggio ha ricevuto da Sustainalytics un rating ESG pari a 8,6 (rischio trascurabile), su una scala di valutazione che va da 0 rischio basso a +40 rischio alto. A gennaio 2025 il rating è migliorato ulteriormente passando a 8.2. La valutazione ha riguardato il rischio di subire impatti finanziari materiali da tematiche ESG.



15 gennaio 2024 – Jacopo Cerutti con Aprilia Tuareg, ha trionfato al suo esordio nella competizione Africa Eco Race 2024. Sempre in testa alla classifica dal primo all'ultimo degli oltre 6.000 chilometri, la offroad italiana si dimostra un progetto vincente.
19 gennaio 2024 – Vespa esprime tutta la propria vocazione lifestyle con la costituzione del progetto Fashion & Apparel, nato per creare un collettivo Vespa che unisca l'arte, la moda, la musica e ogni altra esperienza culturale per un viaggio mitico attorno al mondo. Il debutto ufficiale è avvenuto ad Hong Kong, con la presentazione di una Varsity Jacket ispirata alla nuova Vespa 946 Dragon. Vespa 946 Dragon è prodotta in edizione limitata a 1.888 esemplari e vuole celebrare l'anno del drago del calendario lunare.
12 marzo 2024 - Piaggio Fast Forward (PFF) ha presentato kilo™, il rivoluzionario robot dotato di tecnologia smart following. Svelato in anteprima mondiale al Modex, la principale fiera americana nel settore del supply chain, kilo™ è un pianale robotizzato hand free con una capacità di carico fino a 130kg. Nel progetto di riqualificazione e ammodernamento che coinvolgerà lo stabilimento produttivo di Mandello del Lario, il Gruppo Piaggio ha previsto l'integrazione del robot kilo™ all'interno delle linee produttive; a seguire è previsto l'utilizzo di kilo™ anche negli altri poli produttivi del Gruppo in Italia, in India, Vietnam e Indonesia.
27 marzo 2024 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente Esecutivo del Gruppo Piaggio, Matteo Colaninno, e l'Amministratore Delegato, Michele Colaninno, in occasione del 140 anniversario di fondazione della Società.
15 aprile 2024 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato un Contratto di sviluppo proposto dal Gruppo Piaggio che prevede un piano di investimento di circa 112 milioni di euro finalizzato all'ampliamento della produzione dello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa. Il programma di sviluppo industriale, denominato "E-Mobility", prevede l'introduzione e lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity.
15 aprile 2024 - Maverick Viñales insieme ad Aprilia ha trionfato nel Gran Premio delle Americhe, regalando alla Casa di Noale la vittoria numero 298 della sua storia nel Motomondiale.
17 aprile 2024 - L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A., ha approvato l'adozione del nuovo testo di Statuto sociale e quindi dell'adozione del modello di amministrazione e controllo "monistico". Ha inoltre nominato il Consiglio di Amministrazione approvando la proposta presentata dal Socio Immsi S.p.A. di determinare in 12 il numero dei suoi componenti, di cui oltre la maggioranza, pari a 9 membri, ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza richiesti dalla normativa applicabile. La durata del mandato del Consiglio di Amministrazione è stata stabilita in tre esercizi, fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2026. Sono stati nominati amministratori: Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Alessandro Lai (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Carlo Zanetti, Andrea Formica (consigliere indipendente), Ugo Ottaviano Zanello (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Micaela Vescia (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge), Paola Mignani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), Patrizia Albano (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge), Rita Ciccone (consigliere indipendente), tutti tratti dalla lista di maggioranza presentata da IMMSI S.p.A. (la quale ha ottenuto il 64,508% dei voti), oltre a Raffaella Annamaria Pagani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componenti del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti), tratta dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di investitori (la quale ha ottenuto il 27,690% dei voti), non collegata neppure indirettamente con i soci che detengono una partecipazione di maggioranza della Società.
18 – 21 aprile 2024 - In occasione dei festeggiamenti per i 140 anni dalla fondazione di Piaggio, la città di Pontedera, dove Vespa è nata e dove viene ininterrottamente prodotta dal 1946, ha ospitato per la prima volta l'annuale raduno dei Vespa Club di tutto il mondo. È stata un'edizione da record: sono stati stimati più di trentamila vespisti, per un totale di ventimila Vespa e 55 Vespa Club nazionali ufficialmente rappresentati.

4 giugno 2024 - Il Gruppo Piaggio rende noto che la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Peugeot Motocycles SAS e Peugeot Motocycles Italia avverso la sentenza del 16 gennaio 2023 della Corte d'Appello di Milano che, in linea con il Tribunale di Milano (in primo grado), aveva accertato la violazione da parte di quest'ultime, con riferimento al veicolo Peugeot Metropolis, della frazione italiana di un brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A.. A seguito della predetta pronuncia passa in giudicato la precedente sentenza resa dalla Corte di Appello di Milano ed è quindi accertata in via definitiva la violazione della frazione italiana del brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A., l'inibitoria, nei confronti di Peugeot Motocycles Italia, sul territorio italiano dell'importazione, esportazione, commercializzazione e pubblicizzazione (anche attraverso internet) del Peugeot Metropolis, nonché la sussistenza del diritto di Piaggio & C. S.p.A. ad ottenere il risarcimento del danno subito.
8 giugno 2024 – L'edizione 2024 di Aprilia All Stars che si è svolta nel circuito di Misano è stata un successo, tanto da sorpassare i numeri delle edizioni precedenti. Sono arrivati in oltre ventimila da ogni parte d'Italia e d'Europa per festeggiare Aprilia, le sue moto, i suoi piloti e la sua storia.
11 giugno 2024 – Michele Colaninno, Chief Executive Officer del Gruppo Piaggio è stato eletto per il secondo mandato Presidente di ACEM (Association des Constructeurs Européens de Motocycles), l'associazione europea dell'industria motociclistica con sede a Bruxelles, cui partecipano tutti i gruppi mondiali di moto e scooter.
12 settembre 2024 - L'Associazione Europea dei Costruttori di Motocicli (ACEM), che rappresenta l'industria e la Federation Internationale de Motocyclisme (FIM, fondata nel 1904), che rappresenta i motociclisti e lo sport, si sono riunite a Bruxelles per ospitare un evento congiunto con l'obiettivo comune di migliorare la mobilità insieme ai leader delle istituzioni dell'Unione Europea.
16 settembre 2024 – Piaggio ha presentato la nuova gamma Porter NP6 2025, con nuovi allestimenti interni e nuove dotazioni tecniche. Una grandissima evoluzione ha riguardato gli aspetti della sicurezza, grazie alla adozione di una serie completa di dotazioni elettroniche di controllo del veicolo, della marcia e di assistenza alla guida. Si tratta di una serie estremamente completa di funzioni ADAS che si sommano ai nuovi allestimenti per un comfort di livello ancora superiore e a un adeguamento totale alle normative GSR step 2 e sulla cybersecurity.
16 settembre 2024 – Il pilota Alessandro Di Mario si è laureato Campione della classe Twins Cup in MotoAmerica in sella all'Aprilia RS 660.
26 settembre 2024 - Nasce Piaggio MP3 310, terza generazione del modello più agile e leggero del veicolo che ha rivoluzionato la mobilità urbana e metropolitana stabilendo nuovi standard di comfort, sicurezza e divertimento nella guida. Piaggio MP3 310 è guidabile con la sola patente auto, grazie all'esclusiva tecnologia a tre ruote Piaggio, ed esordisce con una motorizzazione completamente nuova: il motore 310 hpe, omologato Euro 5+, che beneficia di un aumento di cubatura e di numerosi interventi studiati per elevare l'esperienza di guida non solo sul fronte delle performance, ma anche dal punto di vista del comfort di marcia e della guidabilità, tutto ciò abbinato a una riduzione dei consumi.
4 ottobre 2024 - Aprilia Racing ha annunciato che a partire da novembre 2024, Fabiano Sterlacchini ricoprirà l'incarico di Direttore Tecnico del team Aprilia. L'arrivo di Sterlacchini è un passo importante verso un ulteriore rafforzamento del progetto MotoGP dopo l'ingaggio dei due piloti, Jorge Martín e Marco Bezzecchi.
21 ottobre 2024 - Dopo il trionfo del 2023, Aprilia Tuareg Racing ha dominato anche la stagione 2024 del Campionato Italiano Motorally, confermando la competitività delle Tuareg 660 e l'eccellenza del lavoro svolto dal team. L'ultima tappa, disputata a Olbia, in Sardegna, ha consacrato i titoli di Jacopo Cerutti nella classe G-1000 e di Claudio Spanu nella classe FX.
5 novembre 2024 – Il Gruppo Piaggio è protagonista a Eicma con una serie di grandi novità per tutti i suoi brand. Aprilia presenta la sua gamma moto completamente rinnovata, con la Tuareg rally e la nuova Tuono 457, naked sportiva facile, leggera e performante dedicata ai più giovani. La nuova gamma Factory, contraddistingue le Aprilia più pregiate, e include ora RS 660, Tuono 660, Tuono V4 e RSV4, la superbike di serie omologata con i suoi 220 cv. Moto Guzzi presenta la nuova famiglia V7 tra cui si distingue V7 sport, la più sportiva delle iconiche moto di Mandello. Nasce una versione speciale di Stelvio mentre nella gamma V100 arrivano l'inedita Wind Tunnel e la versione PFF dotata di evoluti sistemi di sicurezza attiva. Vespa presenta la GTS 310, la Vespa più scattante e potente mai costruita. Piaggio presenta il nuovo Liberty rinnovato nello stile e nella tecnica. La nuova gamma scooter a ruota alta accoglie le novità Beverly, col nuovo motore 310 e Medley, disponibile ora anche in versione 200.

5 novembre 2024 – Il Gruppo Piaggio ha presentato il nuovo Piaggio Porter NPE a Ecomondo-The Green Technology Expo, presso la Fiera di Rimini. Piaggio Porter, compatto e performante, arriva in una nuovissima versione, a trazione elettrica. Le doti di maneggevolezza, comfort e portata da record si sposano alla nuova motorizzazione a emissioni zero, per il trasporto merci a corto e medio raggio, anche in aree ad accesso controllato.



| 2024 | 20238 | VARIAZIONE | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MILIONI DI EURO |
INCIDENZA % |
IN MILIONI DI EURO |
INCIDENZA % |
IN MILIONI DI EURO |
% | |
| Ricavi Netti | 1.701,3 | 100,0% | 1.985,1 | 100,0% | (283,7) | -14,3% |
| Costo del venduto9 | 1.204,2 | 70,8% | 1.419,9 | 71,5% | (215,7) | -15,2% |
| Margine Lordo Ind.le9 | 497,1 | 29,2% | 565,2 | 28,5% | (68,0) | -12,0% |
| Spese Operative | 349,4 | 20,5% | 384,5 | 19,4% | (35,1) | -9,1% |
| Risultato Operativo | 147,7 | 8,7% | 180,7 | 9,1% | (32,9) | -18,2% |
| Risultato partite finanziarie | (50,4) | -3,0% | (45,3) | -2,3% | (5,0) | 11,1% |
| Risultato Ante Imposte | 97,4 | 5,7% | 135,3 | 6,8% | (38,0) | -28,1% |
| Imposte del periodo | 30,1 | 1,8% | 44,3 | 2,2% | (14,1) | -31,9% |
| Utile (Perdita) del periodo | 67,2 | 4,0% | 91,1 | 4,6% | (23,8) | -26,2% |
| Risultato Operativo | 147,7 | 8,7% | 180,7 | 9,1% | (32,9) | -18,2% |
| Ammortamenti e costi impairment | 138,9 | 8,2% | 144,3 | 7,3% | (5,4) | -3,7% |
| EBITDA9 | 286,7 | 16,9% | 325,0 | 16,4% | (38,3) | -11,8% |
| 2024 | 2023 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| IN MILIONI DI EURO | |||
| EMEA e Americas | 1.095,4 | 1.241,8 | (146,3) |
| India | 348,2 | 362,3 | (14,2) |
| Asia Pacific 2W | 257,7 | 381,0 | (123,3) |
| Totale | 1.701,3 | 1.985,1 | (283,7) |
| Due Ruote | 1.298,3 | 1.533,4 | (235,1) |
| Veicoli Commerciali | 403,0 | 451,7 | (48,7) |
| EBITDA | 1.701,3 | 1.985,1 | (283,7) |
In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso il 2024 con ricavi netti in calo rispetto al 2023 (-14,3%).
Tutti i mercati hanno evidenziato una flessione: Emea e Americas – 11,8%, Asia Pacific (-32,4%; -30,4% a cambi costanti) e India (-3,9%; -2,6% a cambi costanti).
Con riguardo alla tipologia dei veicoli venduti in diminuzione risultano sia i Veicoli Due Ruote (-15,3%) che i Veicoli Commerciali (-10,8%). L'incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli Due Ruote è passata dall'77,2% del 2023 all'attuale 76,3%; viceversa, l'incidenza dei Veicoli Commerciali è salita dal 22,8% del 2023 al 23,7% attuale.
Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un decremento rispetto all'anno precedente (-68,0 milioni di euro) risultando pari al 29,2% (28,5% nel 2023).
Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 39,0 milioni di euro (38,9 milioni di euro nel 2023).
8 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
9 Per la definizione della grandezza si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"".

Le spese operative sostenute nel corso del 2024 si sono attestate a 349,4 milioni di euro, in flessione rispetto allo scorso anno (384,5 milioni di euro nel 2023).
L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in diminuzione rispetto all'esercizio precedente e pari a 286,7 milioni di euro (325,0 milioni di euro nel 2023). In rapporto al fatturato, l'EBITDA è pari al 16,9%, (16,4% nel 2023).
Il Risultato Operativo (EBIT), che si è attestato a 147,7 milioni di euro, è anch'esso in flessione rispetto al 2023 (-32,9 milioni di euro); rapportato al fatturato, l'EBIT è pari all'8,7% (9,1% nel 2023).
Il risultato delle attività finanziarie peggiora rispetto allo scorso esercizio di 5,0 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 50,4 milioni di euro (45,3 milioni di euro nel 2023). Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio è dovuto essenzialmente al maggior indebitamento ed al rifinanziamento del prestito obbligazionario, parzialmente mitigato dall'impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri finanziari sulle immobilizzazioni.
Le imposte di periodo sono pari a 30,1 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 44,3 milioni di euro nel 2023. Nel 2024 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 31,0% (32,7% nel 2023).
L'utile netto si attesta a 67,2 milioni di euro (4,0% sul fatturato), in diminuzione rispetto al risultato del precedente esercizio, pari a 91,1 milioni di euro (4,6% sul fatturato).
| 2024 | 2023 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI UNITÀ | |||
| EMEA e Americas | 234,5 | 262,1 | (27,7) |
| India | 146,3 | 151,7 | (5,4) |
| Asia Pacific 2W | 100,9 | 145,8 | (44,9) |
| Totale | 481,6 | 559,5 | (77,9) |
| Due Ruote | 359,9 | 436,3 | (76,4) |
| Veicoli Commerciali | 121,7 | 123,3 | (1,6) |
| Totale | 481,6 | 559,5 | (77,9) |
Nel corso del 2024 il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 481.600 veicoli, con una flessione in termini di volumi pari a circa il 13,9% rispetto all'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 559.500.
Con riguardo alla tipologia dei prodotti in calo sono risultate le vendite sia dei veicoli Due Ruote, (-17,5%) che dei Veicoli Commerciali (-1,3%).
Per una analisi più dettagliata dell'andamento dei mercati e dei risultati conseguiti si rimanda agli specifici paragrafi.
Anche nel 2024 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all'attività di R&S risorse complessive per 65,7 milioni di euro, di cui 47,2 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.
Il Gruppo Piaggio è convinto dell'importanza dello scambio di conoscenze e idee, nonché dello stimolo che da esso può scaturire per il miglioramento di tecnologie, metodologie e prodotti. Per questo il Gruppo è da sempre coinvolto su molti fronti, allo scopo di rafforzare le sinergie tra gli ambienti della ricerca ed il proprio contesto industriale.
Il Gruppo ha rapporti continuativi di scambio e di ricerca con Università e Centri di ricerca. In particolare, l'obiettivo di sostenere una continua innovazione è perseguito negli ultimi anni attraverso:
– collaborazioni su progetti di ricerca e sviluppo;
– partecipazione a Progetti Europei;
– tesi di ricerca sperimentali.

| IN MILIONI DI EURO | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| CAPITALIZZATO | SPESE | TOTALE CAPITALIZZATO | SPESE | TOTALE | ||
| Due Ruote | 33,0 | 15,5 | 48,5 | 18,6 | 18,6 | 37,2 |
| Veicoli Commerciali | 14,2 | 3,0 | 17,2 | 26,6 | 3,4 | 30,0 |
| Totale | 47,2 | 18,5 | 65,7 | 45,2 | 22,0 | 67,2 |
| EMEA e Americas | 35,3 | 16,6 | 51,9 | 32,5 | 17,9 | 50,3 |
| India | 7,3 | 1,3 | 8,6 | 9,1 | 2,1 | 11,2 |
| Asia Pacific 2W | 4,6 | 0,6 | 5,3 | 3,7 | 2,0 | 5,7 |
| Totale | 47,2 | 18,5 | 65,7 | 45,2 | 22,0 | 67,2 |
*I dati riportati non comprendono i costi di ricerca, sviluppo e prototipazione sostenuti da Piaggio Fast Forward.
L'intensa attività di ricerca e sviluppo svolta dal Gruppo nei suoi centri di ricerca si riversa continuamente in depositi brevettuali nei paesi in cui Piaggio opera.
| SITUAZIONE PATRIMONIALE | AL 31 DICEMBRE 2024 |
AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IN MILIONI DI EURO | |||
| Capitale Circolante Netto | (127,6) | (178,7) | 51,1 |
| Immobilizzazioni Materiali | 304,5 | 287,5 | 17,0 |
| Immobilizzazioni Immateriali | 793,6 | 754,1 | 39,5 |
| Diritti d'uso | 33,7 | 36,9 | (3,2) |
| Immobilizzazioni Finanziarie | 7,1 | 8,5 | (1,4) |
| Fondi | (59,2) | (58,4) | (0,9) |
| Capitale Investito Netto | 952,1 | 850,0 | 102,1 |
| Indebitamento Finanziario Netto | 534,0 | 434,0 | 99,9 |
| Patrimonio Netto | 418,2 | 416,0 | 2,2 |
| Fonti di Finanziamento | 952,1 | 850,0 | 102,1 |
| Patrimonio di terzi | (0,1) | (0,2) | 0,0 |
Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2024 è negativo e pari a 127,6 milioni di euro, con un assorbimento di cassa pari a circa 51,1 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2024.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a 304,5 milioni di euro, in crescita di circa 17,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Gli investimenti del periodo (circa 68,1 milioni di euro) e l'effetto positivo conseguente alla variazione dei tassi di cambio (circa 2,8 milioni di euro) hanno più che compensato gli impatti generati dagli ammortamenti (circa 52,6 milioni di euro), e dalle dismissioni (circa 1,3 milioni di euro).
Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 793,6 milioni di euro, in crescita di circa 39,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Tale crescita è dovuta principalmente agli investimenti del periodo, il cui valore ha superato per circa 38,4 milioni di euro gli ammortamenti. La variazione dei tassi di cambio ha infine generato un impatto positivo di circa 1,1 milioni di euro.
I diritti d'uso, pari a 33,7 milioni di euro, hanno evidenziato una riduzione di circa 3,2 milioni di euro rispetto ai valori al 31 dicembre 2023.
Le immobilizzazioni finanziarie ammontano complessivamente a 7,1 milioni di euro, mostrando un decremento rispetto ai valori dello scorso esercizio (8,5 milioni di euro).
I fondi ammontano complessivamente a 59,2 milioni di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (58,4 milioni di euro).
10 Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"".

Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto finanziario consolidato sintetico", l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 risulta pari a 534,0 milioni di euro, rispetto a 434,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023, in aumento di circa 99,9 milioni di euro.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 ammonta a 418,2 milioni di euro, in crescita di circa 2,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
Il rendiconto finanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati e Note esplicative ed integrative al 31 dicembre 2024"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.
| VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IN MILIONI DI EURO | |||
| Posizione Finanziaria Netta Iniziale | (434,0) | (368,2) | (65,8) |
| Cash Flow Operativo | 197,7 | 227,5 | (29,8) |
| (Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante | (51,1) | (46,1) | (5,0) |
| Investimenti Netti | (182,7) | (162,9) | (19,8) |
| Altre variazioni | 1,2 | 8,6 | (7,4) |
| Variazione Patrimonio Netto | (65,0) | (92,9) | 27,9 |
| Totale Variazione | (99,9) | (65,8) | (34,1) |
| Posizione Finanziaria Netta Finale | (534,0) | (434,0) | (99,9) |
Nel corso del 2024 il Gruppo Piaggio ha assorbito risorse finanziarie per un totale di 99,9 milioni di euro.
Il cash flow operativo, definito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 197,7 milioni di euro.
Le attività di investimento hanno assorbito risorse finanziarie per un totale di 182,7 milioni di euro, di cui 47,2 milioni di euro in costi di sviluppo capitalizzati e 135,5 milioni di euro in immobilizzazioni materiali e immateriali.
I dividendi pagati nel corso dell'esercizio sono stati pari a 69,1 milioni di euro e comprendono l'acconto erogato a settembre 2024. Le altre variazioni includono principalmente gli altri movimenti registrati nelle immobilizzazioni e nelle attività per diritti d'uso.
Come risultante delle dinamiche finanziarie sopra descritte, che hanno portato ad un assorbimento di cassa per i citati 99,9 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione finanziaria netta che si attesta a 534,0 milioni di euro.
11 Al netto degli anticipi da clienti.

In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifiche e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance) ed allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo, Piaggio presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli IFRS, alcuni Indicatori Alternativi di Performance ("IAP") derivati da queste ultime, ancorchè non previsti dagli IFRS (Non-GAAP Measures).
Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che facilitano gli amministratori nell'individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa investimenti, allocazione di risorse e altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si evidenzia quanto segue:
A tal proposito si segnala che le attività immobilizzate nette sono rappresentate da:


Nel corso del 2024, l'economia globale ha mantenuto una solida performance, con una crescita della produzione stimata al 3,2% su base annua. La diminuzione dell'inflazione dei prezzi al consumo ha favorito un incremento della spesa delle famiglie, compensando in parte gli effetti negativi delle condizioni finanziarie restrittive e delle incertezze legate al conflitto in Ucraina e all'evoluzione delle tensioni in Medio Oriente. Nel secondo trimestre del 2024, l'economia degli Stati Uniti ha registrato un'accelerazione, grazie all'aumento dei salari reali, reso possibile in parte dal calo dell'inflazione, che ha sostenuto i consumi privati. Le indagini congiunturali sulle imprese evidenziano un rafforzamento dell'attività nel settore dei servizi, a differenza di quello manifatturiero. In quest'ultimo, i rapporti elevati tra scorte e fatturato registrati in molte delle principali economie avanzate potrebbero aver influenzato negativamente la produzione nel breve periodo. Nel corso dell'anno, l'inflazione complessiva ha continuato a registrare una flessione nella maggior parte dei Paesi, in parte a causa di un ulteriore calo dell'inflazione dei prezzi dei generi alimentari e di un indice dei prezzi basso, o negativo, dei beni e dell'energia. Nel 2025, la crescita economica mondiale dovrebbe stabilizzarsi al 3,2%, mantenendo il ritmo medio registrato nel secondo semestre dell'anno precedente. Nelle economie avanzate, l'impatto ritardato dell'inasprimento della politica monetaria sulla crescita economica sta iniziando ad attenuarsi. Inoltre, l'ulteriore allentamento delle condizioni monetarie, favorito dalla riduzione dell'inflazione, contribuirà a sostenere le spese più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. L'ulteriore calo dell'inflazione darà slancio alla crescita del reddito reale, favorendo così un incremento del consumo privato in molte economie.
La crescita dell'Eurozona è stata dello 0,8%, con una previsione di +1,0% a fine 2025. Dopo essere tornata a crescere nel primo trimestre del 2024, l'economia dell'UE ha continuato a espandersi a un ritmo moderato, ma stabile, nel secondo e terzo trimestre. L'aumento dell'occupazione e la ripresa dei salari reali hanno avuto un impatto positivo sul reddito disponibile delle famiglie, ma i consumi rimangono contenuti. Il costo della vita, ancora elevato, l'incertezza legata all'esposizione a shock estremi e gli incentivi al risparmio, alimentati dai tassi di interesse elevati, hanno spinto le famiglie a destinare una quota crescente del loro reddito ai "savings". Gli investimenti, invece, si sono rivelati al di sotto delle attese, mostrando una contrazione significativa e diffusa nella maggior parte degli Stati membri. Questo è dovuto, in parte, all'elevata incertezza politica e a governi fragili in Paesi come Germania e Francia, e in parte alla persistente debolezza del settore manifatturiero e all'aumento della capacità inutilizzata tra i produttori principali. Sul fronte dei prezzi, il processo di disinflazione avviato alla fine del 2022 prosegue, nonostante un temporaneo rialzo dell'inflazione registrato a ottobre, dovuto principalmente all'aumento dei prezzi dell'energia. La BCE ha ridotto il tasso di riferimento due volte (di 25 punti base a giugno e settembre), portando il tasso sui depositi al 3,50%. Tuttavia, rimane completamente dipendente dai dati e ha sottolineato di "non impegnarsi in un percorso specifico dei tassi". Anche nel mercato del lavoro emergono divergenze tra i diversi Paesi. Il tasso di disoccupazione dell'eurozona ha raggiunto un nuovo minimo storico del 6,4% a luglio, trainato principalmente da Italia e Spagna. Complessivamente, nell'eurozona si osserva un mercato del lavoro ancora relativamente rigido, ma che sembra iniziare ad allentarsi.
Nel 2024, l'economia statunitense ha registrato una crescita del PIL del 2,8% rispetto all'anno precedente, superando le aspettative. Questo incremento è stato trainato principalmente da una ripresa degli investimenti privati e da un incremento dei consumi. L'inflazione ha mostrato segnali di rallentamento, attestandosi al 2,9%, avvicinandosi quindi all'obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve. Le elezioni presidenziali hanno avuto un impatto significativo sull'economia e sui mercati. L'incertezza politica, tipica di un anno elettorale, ha influenzato il sentiment degli investitori nei mesi precedenti al voto, contribuendo a una certa volatilità nei mercati finanziari. Il tasso di interesse di riferimento è stato ridotto al 4,5% a dicembre, in risposta al rallentamento dell'inflazione e per sostenere l'attività economica. Come diretta conseguenza, il dollaro ha registrato un significativo rafforzamento rispetto a molte valute globali. In particolare, rispetto all'euro, il dollaro ha guadagnato circa il 6,2% nel corso dell'anno, con il cambio EUR/USD che ha toccato minimi di 1,05 dollari per euro. Nel complesso, l'economia statunitense ha mostrato resilienza nel 2024, con una crescita solida, un'inflazione in calo e un mercato del lavoro stabile.
L'economia giapponese ha mostrato segnali di ripresa moderata, pur affrontando sfide strutturali e cicliche cruciali. Il PIL del Paese ha registrato una crescita annualizzata dell'1,2%, dato superiore alle aspettative iniziali. Questo risultato è stato sostenuto da un aumento degli investimenti e da un miglioramento delle esportazioni. L'inflazione al consumo si è attestata al 2,5%. Questo rialzo è stato determinato dall'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime; parallelamente, il mercato del lavoro ha mostrato segnali positivi, con un aumento dei salari e dell'occupazione, contribuendo a una certa resilienza della domanda interna. Dal punto di vista della politica monetaria, il 2024 ha segnato una svolta significativa. La Banca del Giappone ha abbandonato la politica dei tassi d'interesse negativi e ha rallentato l'espansione del bilancio. Lo yen giapponese ha continuato a perdere valore rispetto al dollaro statunitense, toccando a luglio il livello più basso degli ultimi 37 anni, con un cambio di 161 yen per dollaro. Sebbene ciò abbia reso le esportazioni più competitive, ha anche aumentato i costi delle importazioni, aggravando le pressioni inflazionistiche interne.
L'economia cinese ha rallentato la propria crescita nel corso del 2024, registrando un incremento del PIL pari al 5% (5,2% nel 2023). Il rallentamento riflette una combinazione di fattori strutturali e ciclici. L'indebolimento dei consumi interni, influenzato da una fiducia dei consumatori ancora fragile, e la riduzione degli investimenti, in particolare nel settore immobiliare, hanno contribuito a questa dinamica. Le pressioni deflazionistiche evidenziate nel corso dell'anno segnalano una domanda interna insufficiente a sostenere una Scenario di riferimento Quadro macroeconomico Scenario di mercato Contesto normativo

crescita vigorosa, nonostante le misure di stimolo adottate dal governo. Il commercio estero, tuttavia, si è confermato un pilastro chiave dell'economia; la forte domanda del settore export e manifatturiero ha permesso di mitigare gli effetti negativi registrati soprattutto nel primo semestre. Sul lungo termine, la stabilizzazione osservata a fine anno potrebbe rappresentare un punto di svolta per una ripresa più sostenuta nel 2025, a condizione che vengano rafforzate le riforme strutturali per stimolare consumi e investimenti. Nel corso dell'anno, lo yuan si è svalutato del 3,10% rispetto al dollaro statunitense. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la debolezza economica interna, i differenziali dei tassi d'interesse e il sentiment di mercato.
L'economia indiana ha registrato una crescita dell'8,2% rispetto al 7% dell'anno precedente. Questo notevole incremento del PIL è stato trainato principalmente dai settori della manifattura e delle costruzioni, entrambi in forte espansione, mentre il settore agricolo ha mostrato un calo. Nei primi mesi del 2024, l'inflazione è scesa al di sotto del 5%, rientrando nell'intervallo target fissato dalla Reserve Bank of India. Il saldo della bilancia commerciale è migliorato rispetto all'anno precedente, grazie a un calo delle importazioni che è risultato più accentuato rispetto a quello delle esportazioni di beni, in diminuzione del 3,1%. Gli investimenti nei settori tradizionali sono calati, ma si è registrato un crescente interesse verso i settori tecnologici come le energie rinnovabili, i semiconduttori e l'intelligenza artificiale. Sul fronte valutario, la rupia indiana si è indebolita rispetto al dollaro americano, raggiungendo un valore prossimo al minimo storico di 83,6 per dollaro. Come conseguenza, la Reserve Bank of India ha ridotto gli interventi per sostenere la valuta, contribuendo così a far salire le riserve di valuta estera a livelli record.
Il PIL italiano è aumentato dello 0,5% rispetto al 2023. Una nuova espansione dei servizi si è accompagnata alla persistente debolezza del settore manifatturiero. La domanda aggregata è stata sostenuta principalmente dai consumi, favoriti dalla ripresa del reddito disponibile, mentre le esportazioni nette hanno fornito un contributo negativo, complice la debolezza delle principali economie dell'area euro. La partecipazione al mercato del lavoro è calata leggermente durante l'anno, contribuendo a una riduzione del tasso di disoccupazione, in parte a causa della diminuzione della forza lavoro attiva, mentre i recenti rinnovi contrattuali hanno agevolato un graduale recupero dei salari reali. L'inflazione ha ripreso a diminuire, influenzata dal calo ulteriore dei prezzi dell'energia. Anche l'inflazione "core" è scesa, sebbene i prezzi nei servizi, soprattutto quelli legati al turismo, continuino a mostrare una dinamica relativamente elevata. A settembre, il Governo ha approvato il Piano strutturale di bilancio di medio termine. Per il periodo 2025-2029, l'Esecutivo prevede una crescita media della spesa netta pari all'1,6% annuo. In questi anni, il disavanzo programmatico sarebbe più elevato rispetto a quello previsto a legislazione vigente, ma scenderebbe sotto il 3% del PIL entro il 2026. Tuttavia, il rapporto tra debito pubblico e PIL continuerebbe a salire, raggiungendo il 137,8% nel 2026, per poi ridursi mediamente di un punto percentuale annuo fino al termine del processo di consolidamento.
Di seguito si riportano, relativamente ai mercati monitorati, i dati attualmente disponibili sull'andamento delle due ruote a motore (scooter e moto).
L'India, ha registrato un incremento nel 2024, chiudendo a 19,5 milioni di veicoli venduti, in crescita del 18,1% rispetto al 2023.
La Repubblica Popolare Cinese ha mostrato un calo (-6,9%) con una chiusura a poco più di 4,6 milioni di unità vendute.
L'area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato una lieve crescita nel corso del 2024 (+1,4% rispetto al 2023) chiudendo a oltre 12,9 milioni di unità vendute. Tale incremento è stato originato da:
Gli altri Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un decremento rispetto all'anno precedente, chiudendo a poco più di 1,25 milioni di unità (-13,0%). In particolare, il mercato di Taiwan torna a calare, diminuendo a circa 670mila unità vendute (-18,0% rispetto al 2023). Anche il Giappone mostra una flessione con circa 368mila unità vendute (-9,1% rispetto al 2023).
Il mercato del Nord America ha evidenziato un decremento (-4,3%) rispetto al 2023 (591.646 veicoli venduti nel 2024).
L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, è risultata in crescita nel corso del 2024, facendo registrare

complessivamente un aumento dell'8,2% delle vendite rispetto al 2023 (+12,4% il comparto moto e +3,3% lo scooter) e chiudendo a 1.694.199 unità vendute.
In Europa il mercato dello scooter si è attestato nel 2024 a 748.897 veicoli immatricolati, con un incremento delle vendite del 3,3% rispetto al 2023. Da sottolineare il calo del segmento degli scooter elettrici (-16,7% rispetto al 2023) che scende a 71.465 unità nel 2024 e che ora rappresenta il 9,5% del totale mercato.
| MERCATO | IMMATRICOLAZIONI | VARIAZIONE | VARIAZIONE % | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | COMPLESSIVO | ≤ 50 CC | > 50 CC | ||
| Italia | 200.532 | 186.868 | 13.664 | 7,3% | 0,6% | 7,8% |
| di cui elettrici | 9.520 | 10.787 | (1.267) | -11,7% | -13,0% | -11,0% |
| Francia | 104.707 | 110.845 | (6.138) | -5,5% | -9,8% | -1,6% |
| Spagna | 129.632 | 125.455 | 4.177 | 3,3% | -19,4% | 5,6% |
| Olanda | 33.303 | 36.196 | (2.893) | -8,0% | -9,2% | 9,1% |
| Germania | 68.855 | 69.198 | (343) | -0,5% | -15,2% | 4,5% |
| Grecia | 64.476 | 56.016 | 8.460 | 15,1% | -17,2% | 17,7% |
| Regno Unito | 27.362 | 28.792 | (1.430) | -5,0% | -9,0% | -4,3% |
| Europa | 748.897 | 725.031 | 23.866 | 3,3% | -4,6% | 5,9% |
| di cui elettrici | 71.465 | 85.840 | (14.375) | -16,7% | -13,6% | -21,7% |
Nel 2024 il mercato del Nord America ha mostrato un decremento del 21,2% e 22.574 unità vendute.
| MERCATO | IMMATRICOLAZIONI | VARIAZIONE | VARIAZIONE % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | COMPLESSIVO | ≤ 50 CC | > 50 CC | |||
| USA | 20.066 | 25.350 | (5.284) | -20,8% | -27,3% | -17,6% | |
| Canada | 2.508 | 3.303 | (795) | -24,1% | -27,3% | -10,5% | |
| Nord America | 22.574 | 28.653 | (6.079) | -21,2% | -27,3% | -17,4% |
Il mercato principale dello scooter nell'area Asean 5 è l'Indonesia che, con circa 6 milioni di pezzi, ha registrato un incremento dell'1,5% rispetto al 2023. Nel 2024 il segmento degli scooter automatici ha fatto registrare una crescita del 2,3% rispetto al 2023 sfiorando i 5,7 milioni di unità vendute, mentre il segmento dei veicoli a marce (cub) ha mostrato un incremento del 7,9%, chiudendo a quasi 342mila unità.
India
Il mercato degli scooter ha mostrato un incremento del 19,7% nel 2024, chiudendo a 6,67 milioni di unità.

Con 945.302 unità immatricolate, il mercato delle moto ha chiuso il 2024 in crescita del 12,4%. Il segmento di cilindrata 50cc ha registrato un aumento dello 0,6%, chiudendo a 45.155 unità, mentre il segmento di cilindrata over 50cc ha evidenziato un incremento del 13,0% con 900.147 unità vendute.
| MERCATO | IMMATRICOLAZIONI | VARIAZIONE | VARIAZIONE % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | COMPLESSIVO | ≤ 50 CC | > 50 CC | |||
| Francia | 170.226 | 168.110 | 2.116 | 1,3% | -18,3% | 3,9% | |
| Germania | 190.728 | 160.623 | 30.105 | 18,7% | 18,7% | ||
| Italia | 173.235 | 150.945 | 22.290 | 14,8% | 22,9% | 14,5% | |
| Regno Unito | 88.610 | 84.334 | 4.276 | 5,1% | -5,5% | 5,2% | |
| Spagna | 108.433 | 91.446 | 16.987 | 18,6% | 30,4% | 18,2% | |
| Europa | 945.302 | 841.172 | 104.130 | 12,4% | 0,6% | 13,0% |
Il mercato moto in Nord America (USA e Canada) ha registrato un decremento nel 2024 del 3,5%, chiudendo a 569.072 unità rispetto alle 589.566 dello scorso anno.
| MERCATO | IMMATRICOLAZIONI | VARIAZIONE | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | COMPLESSIVO | ≤ 50 CC | > 50 CC | ||
| USA | 506.244 | 525.989 | (19.745) | -3,8% | 8,4% | -4,2% |
| Canada | 62.828 | 63.577 | (749) | -1,2% | 5,0% | -1,5% |
| Nord America | 569.072 | 589.566 | (20.494) | -3,5% | 8,0% | -3,9% |
Il mercato moto più importante in Asia è l'India, che nel 2024, proseguendo la crescita dell'anno precedente, ha immatricolato oltre 12,4 milioni di pezzi con una crescita dell'11,9%.
Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno significativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite significative del segmento moto; tra gli altri Paesi le vendite maggiori sono state registrate in Indonesia, che, con poco meno di 270mila pezzi, ha mostrato un calo del 21,4% rispetto all'anno precedente.
Europa
Nel 2024 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t) escluso UK, si è attestato a circa 1.586.000 unità vendute, registrando un incremento rispetto al 2023 pari all'8,3%.
Nello specifico, il segmento Cabinato in cui opera Piaggio Commercial ha registrato un numero di unità vendute pari a circa 200.000 unità. Entrando nel dettaglio del served market, le immatricolazioni dei principali mercati europei di riferimento (Spagna, Francia, Italia e Germania) si attestano a circa 104.000 unità, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 7,1%, frutto dell'entrata in vigore delle nuove normative europee che hanno portato a registrare un alto numero di autoimmatricolazioni per scadenze omologative.

Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., ha mostrato i seguenti andamenti:
| MERCATO12 | IMMATRICOLAZIONI | VARIAZIONE | VARIAZIONE % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 2023 | ||||
| Cargo | 116.602 | 107.769 | 8.833 | 8,2% | |
| Passeggeri | 586.427 | 535.553 | 50.874 | 9,5% | |
| India 3R | 703.029 | 643.322 | 59.707 | 9,3% | |
| Di cui Elettrico | 137.251 | 70.817 | 66.434 | 93,8% |
In questo mercato, la crescita è stata dovuta principalmente al segmento Cargo, che ha riportato un forte incremento (+7,7%) passando da 93.198 unità del 2023 a 100.294 del 2024.
Il segmento Passeggeri ha registrato un decremento del 2,9% nel 2024, passando dalle 479.367 unità del 2023 alle 465.484 unità del 2024. Particolarmente considerevole la crescita mostrata dal segmento 3R Elettrico (+93,8% rispetto al 2023).

12 Esclude E-rickshaw e E-cart.

Dopo l'accordo raggiunto sulla revisione del Regolamento UE 2019/631, che definisce i livelli massimi di CO2 emessa dalle autovetture e dai veicoli commerciali leggeri e che prevede lo stop alla produzione di veicoli termici dopo il 2035, ad eccezione di quelli alimentati con carburanti sintetici (e-fuels), ossia prodotti chimicamente legando l'idrogeno con la CO2 catturata dall'atmosfera, la Commissione europea intende rimandare la discussione al 2026, anno in cui è prevista una clausola di revisione del Regolamento, ignorando le richieste di diversi Paesi membri e dei costruttori.
L'Italia, ad esempio, chiede uguale trattamento per e-fuels e bio-fuels, ricavati da scarti vegetali e animali, ed un anticipo della revisione al 2025. Ma al momento tale posizione è minoritaria a livello di Consiglio UE. Tuttavia, dopo le recenti elezioni europee alcuni partiti politici, tra cui il PPE, che a livello di Gruppo in seno al Parlamento europeo conta più deputati, hanno già dichiarato di voler rivedere lo stop previsto al 2035 e lo stesso PPE ha adottato una posizione ufficiale a favore della neutralità tecnologica e di misure ad hoc per evitare l'impatto delle multe sui costruttori previste dal Regolamento. La Commissione ha lanciato un dialogo strategico con gli stakeholders del settore sotto il controllo diretto della sua Presidente Ursula Von der Leyen, al fine di esplorare soluzioni per supportare il settore in questa fase critica legata alla decarbonizzazione.
Il Regolamento, approvato nel 2023, ha mantenuto la possibilità di richiedere, fino al 2035, una deroga per i piccoli costruttori di veicoli commerciali leggeri, tra cui Piaggio, che immatricolano meno di 22.000 unità annue.
Dopo l'accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione UE sull'omologazione dei veicoli a motore per i nuovi limiti di emissioni EURO7, il Regolamento è stato ufficialmente approvato e pubblicato in Gazzetta ufficiale a maggio del 2024. Il testo prevede il mantenimento dei limiti emissivi previsti dall'EURO6, anche se con alcuni nuovi criteri di misurazione. L'EURO7 introduce infatti, l'obbligo di misurare le emissioni di microplastiche di pneumatici e le particelle emesse dai sistemi frenanti, e alcuni nuovi requisiti relativi alla durata delle batterie. Pertanto, anche i veicoli elettrici rientrano nello scopo del Regolamento.
Il Regolamento entrerà in vigore per le auto ed i furgoni a novembre del 2026, mentre per autobus, camion e rimorchi a maggio del 2028. Per i piccoli costruttori che producono meno di 22.000 unità annue, tra cui Piaggio, è prevista invece una deroga fino al 2030.
Si è conclusa l'indagine della Commissione europea riguardante i sussidi statali di cui beneficiano i produttori di auto elettriche (BEV) in Cina. L'obiettivo è di determinare se tali sovvenzioni abbiano causato una distorsione della concorrenza all'interno del mercato interno UE.
Nell'ambito di questa indagine, la Commissione Europea ha stabilito che la catena del valore dei veicoli elettrici a batteria (BEV) in Cina beneficia di sovvenzioni pubbliche, che stanno causando una minaccia di danno economico ai produttori europei di BEV. A tal riguardo ha quindi preannunciato il livello dei dazi compensativi provvisori che intende imporre sulle importazioni di automobili elettriche provenienti dalla Cina. La Commissione ha imposto dazi ad alcuni produttori cinesi che variano dal 17% al 35%. Mentre, per tutti i restanti produttori di BEV in Cina che hanno collaborato all'indagine, ma non sono stati inclusi nel campione, è previsto invece un dazio medio ponderato del 20.7%. I dazi sono entrati ufficialmente in vigore il 31 ottobre 2024.
L'indagine e le misure compensative che ne sono derivate si riferiscono solo alle automobili elettriche e non riguardano, al momento, né i veicoli commerciali leggeri né i ciclomotori o motocicli elettrici.
Dopo l'entrata in vigore del Regolamento Batterie che prevede nuove regole per la progettazione, la produzione e la gestione di ogni tipo di batteria venduta all'interno dell'UE e dei loro rifiuti si è entrati nella fase attuativa che prevede l'applicazione dei diversi articoli secondo tempistiche differenti.
Il Regolamento classifica le batterie al di sotto dei 25 kg utilizzate su tutti i mezzi di trasporto come "Light Means of Transport (LMT)". Le batterie dei mezzi di trasporto sopra i 25 kg sono definite "Electric vehicles batteries (EV)", mentre le batterie che forniscono energia per avviamento, luci ed iniezione sono considerate "Starting, Lighting and Ignition Batteries (SLI)".
Il Regolamento mira a favorire la produzione di batterie più sostenibili per l'intero ciclo di vita e prevede l'obbligo di usare materie ottenute in modo responsabile, vietando inoltre l'utilizzo di sostanze pericolose.
Il testo fissa anche obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie per i produttori e introduce un obiettivo specifico (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031) per la raccolta dei rifiuti di batterie degli "LMT". Sono previste, infine, prescrizioni in materia di etichettatura e informazione per il consumatore per le batterie EV, nonché un "Battery passport" elettronico volto a monitorare il riuso e l'apposizione di un codice QR su ogni batteria.
Scenario di riferimento Quadro macroeconomico Scenario di mercato Contesto normativo

La Commissione europea pubblicherà nel corso del 2025 degli Atti Delegati per chiarire alcuni aspetti rimasti aperti. Ad esempio, è ancora in discussione il tema della sostituibilità delle celle nei veicoli LMT, la metodologia di calcolo del "carbon footprint" e la definizione di un "battery passport" per le batterie.
Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore. Il Comitato Tecnico del Consorzio SBMC ha ormai definito la quasi totalità delle specifiche comuni. Tali specifiche sono state testate in laboratorio grazie allo sviluppo dei primi prototipi e al momento sono in corso dei test sul Battery Management System che assicurerà assieme a connettore e geometria della batteria la completa compatibilità e interoperabilità tra diversi veicoli. La fase di test sui veicoli, invece, è prevista nel corso del 2025. Dopo aver avviato un dialogo con gli istituti di standardizzazione internazionali (ISO e Cen-Cenelec) è stato presentato, nei rispettivi Comitati tecnici, un New Working Item Proposal (NWIP) che rappresenta il primo atto ufficiale, per giungere alla definizione di uno standard finale.
Piaggio è anche coordinatore del progetto Horizon Europe STAN4SWAP i cui partner sono alcuni membri europei del Consorzio SBMC assieme allo stesso istituto di standardizzazione europeo Cen-Cenelec. Il fine ultimo del progetto finanziato dalla Commissione europea è di esaminare gli standard attuali e definire una road map per il processo regolatorio che accompagnerà lo standard.
Dopo l'entrata in vigore del "Cyber Resilience Act" (CRA) nella seconda metà del 2024, è stato confermato che sia i veicoli commerciali leggeri (N1) che le autovetture (M1) non saranno contemplate, in quanto già obbligate a rispettare i requisiti dei due Regolamenti internazionali UNECE R155 e R156 in materia di Cybersecurity, che fanno riferimento agli standard ISO 21434 ed ISO 24089.
Al fine di non creare discrepanze tra autoveicoli e motocicli, l'intera categoria L ha richiesto formalmente di essere esclusa dal Cyber Resilience Act, ma inclusa nel Regolamento UNECE R155. Pertanto, i costruttori di veicoli a due ruote dovranno attuare un sistema di gestione della sicurezza informatica (CSMS) che riguarderà tutti i processi dell'intero ciclo di vita del veicolo, dalla progettazione, al monitoraggio post-produzione e infine allo smaltimento.
La UNR155 per l'intera L-cat è prevista nel 2029 per i veicoli già sul mercato e nel 2027 per i veicoli di nuova omologazione. La UNR156 non è invece prevista, ma potrebbe essere inclusa nella revisione del Regolamento Type Approuval (168/2013) che però non dovrebbe essere approvato prima del 2028-2030, visto che la Commissione non ha ancora pronta la Proposta.
Fino all'estensione della UNR155 per la categoria L, la CRA si applicherà alla categoria L, ma solo per i reporting requirements.
Nel mese di giugno 2024, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale UE, il Regolamento "Ecodesign" che istituisce un quadro per la definizione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili. Il testo amplia l'ambito di applicazione della normativa vigente a quasi tutti i prodotti immessi sul mercato UE. Tutti i veicoli a motore omologati sono esclusi da tale Regolamento, ma solo per gli aspetti e i requisiti già coperti da atti legislativi settoriali, come ad esempio l'End of Life (ELV), la Battery Regulation, il REACH. La Categoria L non essendo soggetta ancora all'ELV, attualmente in revisione, rientra in gran parte dei requisiti previsti dall'Ecodesign. Tuttavia, le date di applicazione dei due Regolamenti (ELV ed Ecodesign) potrebbero coincidere (si stima 2028). Rientrano nello scopo del Regolamento Ecodesign anche pneumatici, monopattini e bici elettriche. Saranno poi inclusi nello scopo del Regolamento tutti i prodotti di merchandising. Dettagli e parametri saranno decisi dalla Commissione europea negli Atti Delegati.
La Commissione europea ha presentato nel 2023 una nuova Proposta legislativa per rivedere le norme esistenti sul fine vita dei veicoli (End of Life Vehicles – ELV).
L'intera Categoria L entrerà a far parte dello scopo del Regolamento, come già avviene per le auto e i veicoli commerciali, ad eccezione delle Categorie L1 e L2 la cui inclusione nella Proposta non è contemplata. Tuttavia, per coerenza regolatoria, l'industria guidata da ACEM, ha richiesto ufficialmente l'inserimento anche di tali categorie.
I costruttori saranno tenuti a raggiungere target specifici di riciclabilità e riutilizzo dei materiali, rispettare obblighi di design del veicolo per facilitare il recupero dei componenti, pubblicare un manuale di smantellamento e adempiere alla responsabilità di ritiro e smaltimento dei veicoli a fine vita.
Il testo non è ancora stato discusso dal Parlamento europeo, a causa della pausa dei lavori parlamentari dovuta alle elezioni europee, mentre il Consiglio è già in fase negoziale. Una possibile approvazione è prevista nel corso del 2025. Tenendo presente, oltre all'entrata in vigore, un certo periodo di lead-time, si prevede una applicazione effettiva non prima del 2028 per l'adeguamento ai nuovi requisiti.
Scenario di riferimento Quadro macroeconomico Scenario di mercato Contesto normativo

A fine 2024 è stato adottato il Regolamento europeo sul packaging e i rifiuti di imballaggio che impatta soprattutto il merchandising. Il testo mira a rendere gli imballaggi di determinate categorie di prodotti totalmente riciclabili entro il 2030 e prevede soluzioni per ridurre sensibilmente gli sprechi dei rifiuti di imballaggio pro capite per Stato membro, grazie a target del 5% al 2030, del 10% al 2035, e del 15% al 2040, rispetto al 2018. Il Regolamento si applicherà 18 mesi dopo la sua entrata in vigore (metà 2026).
Ha preso il via la quarta fase del sistema di scambio di quote (EU-ETS), durante la quale l'assegnazione gratuita dei permessi di emissione avviene utilizzando fattori di emissione definiti a livello europeo e specifici per ogni settore industriale. Tale contesto regolatorio determina per lo stabilimento industriale di Pontedera, l'unico stabilimento del Gruppo che rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Il Regolamento UE sulla Deforestazione (UE/2023/1115), approvato a giugno 2023, sarebbe dovuto entrare in vigore il 30 dicembre 2024. Tuttavia, le istituzioni europee hanno deciso di ritardare l'entrata in vigore di un anno, posticipandola al 30 dicembre 2025. Il Regolamento impatterà diversi prodotti, tra cui quelli derivanti da gomma e cuoio.
Per Piaggio, l'impatto sarà principalmente su alcuni ricambi (cinghie di distribuzione, pneumatici) e alcuni accessori contenenti cuoio o gomma.
Il veicolo assemblato è invece considerato nella sua interezza e pertanto è fuori dallo scopo della normativa.
Il Regolamento obbligherà gli operatori (anche le subsidiaries) che importano materie prime e prodotti che rientrano nel perimetro della Direttiva a fare una Due Diligence per verificare un eventuale rischio di deforestazione.
La Due Diligence dovrà contenere: descrizione prodotti, quantità, paese, geolocalizzazione, valutazione e attenuazione dei rischi.
La Commissione europea predisporrà una piattaforma digitale ad hoc per la Due Diligence e pubblicherà l'elenco dei Paesi a rischio di deforestazione.
A fine 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada. Tra le principali novità è stata estesa ai motocicli con cilindrata pari o superiore a 120cc la possibilità di circolare sulle autostrade e sulle strade extra-urbane principali (tangenziali), a patto che siano guidati da un soggetto maggiorenne.
In più, è stato riconosciuto lo status di utenti vulnerabili della strada ai conducenti di ciclomotori e motocicli.
Diverse misure stringenti, infine, sono state poi introdotte per aumentare la sicurezza dei conduttori di monopattini elettrici, tra cui:
Il Governo italiano ha rifinanziato gli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici della Categoria L. Per l'anno 2024, oltre ai 30 milioni di euro già previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio del 6 aprile 2022, con il nuovo DPCM presentato a febbraio 2024 sono stati aggiunti ulteriori 15 milioni di euro per ciclomotori e motocicli elettrici. Inoltre, ulteriori 17 milioni di euro provenienti dalla redistribuzione dei fondi inutilizzati degli anni precedenti, sono stati destinati ai veicoli elettrici della Categoria L. Per tali veicoli il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, è calcolato sulla percentuale del prezzo di listino: 30% e fino a 3.000 euro per gli acquisti senza rottamazione e 40% fino a 4.000 euro per gli acquisti con rottamazione (di veicoli fino ad EURO3).
Per il 2025, sono stati confermati i 30 milioni di euro già previsti dalla Legge di Bilancio 2020, destinati ai veicoli della Categoria L, con le stesse modalità sopra elencate.

Il nuovo DPCM di rimodulazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti (Ecobonus), ha stanziato per il 2024 risorse pari a 950 milioni di euro per l'intero comparto automotive. Di questi, 53 milioni di euro sono destinati ad incentivare l'acquisto di Veicoli Commerciali Leggeri, secondo uno schema che prevede diverse fasce di incentivi sulla base del peso e della motorizzazione del veicolo. Gli incentivi destinati all'acquisto di Veicoli Commerciali alimentati a carburante alternativo ricomprendono anche i veicoli bi-fuel (benzina/metano e benzina/GPL).
Il Governo italiano ha ridotto le risorse del fondo automotive stanziando 400 milioni di euro per il 2025. Questi fondi saranno destinati al sostegno della filiera produttiva, con meccanismi di supporto all'industria nazionale (incentivi alla produzione: crediti d'imposta, etc). Tuttavia, è attualmente in discussione la possibilità di riservare una quota di incentivi all'acquisto di soli Veicoli Commerciali Leggeri.
Per tutti i veicoli con motore a combustione interna delle categorie L5N e L5M è prevista l'implementazione del Regolamento OBD-II per i veicoli Bharat Stage VI (BS VI). Dal 1° aprile 2023 la normativa è entrata in vigore per i veicoli di nuova omologazione e ad aprile 2025 sarà estesa a tutti i prodotti di nuova immatricolazione.
Dal 1° aprile 2023 è entrata in vigore la normativa emanata dal governo indiano (Ministero del petrolio e del gas naturale) che dispone l'aumento della percentuale di etanolo nella benzina fino al 20% per le metropoli e le città di 1° livello. Per il resto dell'India la normativa sarà adottata a partire da aprile 2025.
Il programma EMPS (Electric Mobility Promotion Scheme), entrato in vigore successivamente al Fame-II, si è concluso il 30 settembre 2024.
Il Ministero dell'industria del Governo indiano ha lanciato il 29 settembre 2024 il programma intitolato PM Electric Drive Revolution in Innovative Vehicle Enhancement (PM E-DRIVE) Scheme. Il programma è entrato in vigore il 1° ottobre 2024 e terminerà al 31 marzo 2026.
L'intenzione è quella di promuovere l'elettrificazione dei veicoli a tre/quattro ruote e dei veicoli a due ruote, con l'obiettivo di avere il 30% delle immatricolazioni di veicoli costituito da veicoli elettrici entro il 2025.
Il nuovo incentivo pone particolare attenzione all'offerta verso il cittadino di un trasporto pubblico conveniente e rispettoso dell'ambiente. Sarà applicabile principalmente alle categorie di veicoli elettrici a 2/3 ruote sia per uso commerciale che ai fini privati. Per incoraggiare le tecnologie avanzate, gli incentivi saranno estesi solo a quei veicoli elettrici dotati di batteria avanzata.
Il programma PM E-DRIVE mira ad accelerare l'adozione dei veicoli elettrici e a stabilire infrastrutture di ricarica essenziali in tutto il paese, promuovendo trasporti più puliti e sostenibili.
a. Standard sulle emissioni applicabili
Il 15 novembre 2024, il Primo Ministro ha emesso la Regolamento 19/2024/QD-TTg per l'attuazione degli standard sulle emissioni dei veicoli a motore importati, fabbricati o assemblati localmente. Lo standard sulle emissioni di livello 4 e di livello 3 sono rispettivamente equivalenti allo standard EURO4 ed EURO3 specificato nei regolamenti della Comunità europea.
Il regolamento, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, prevede quanto segue:

Attualmente, il governo sta lavorando ad un regolamento, per testare il tipo di standard sulle emissioni di livello 4 ("QCVN"). Si prevede che questo QCVN venga emesso all'inizio di luglio 2025.
Nel tentativo di ridurre l'inquinamento ambientale, il governo vietnamita ha inteso implementare anche la limitazione delle emissioni di gas per i veicoli a due ruote. I governi locali di alcune grandi città hanno collaborato con le autorità e le associazioni per la definizione di uno standard settore e di una procedura da proporre al governo per testare e far rispettare efficacemente gli standard di limitazione delle emissioni di gas sui veicoli. Il 27 giugno 2024, l'Assemblea nazionale del Vietnam ha approvato l'emendamento sulla sicurezza stradale, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025. Questo emendamento stabilisce le regole per testare le emissioni dei veicoli in circolazione. I test sulle emissioni devono essere condotti in conformità con le leggi ambientali e presso centri di prova che soddisfano gli standard tecnici nazionali.
Nel 2021, alla Conferenza sui cambiamenti climatici ('COP26'), il Primo Ministro Vietnamita ha impegnato il Vietnam a raggiungere zero emissioni entro il 2050. Le azioni per il raggiungimento dovranno essere discusse. Inoltre, il Decreto governativo 48/NQ-CP del 5 aprile 2022 ha anche richiesto a 5 grandi città (Hanoi HCMC, Danang, Can Tho, Hai Phong) di studiare e ideare un piano per limitare la circolazione dei veicoli a 2 ruote entro il 2030, coerente con le condizioni delle infrastrutture e dei trasporti pubblici, al fine di ridurre l'inquinamento atmosferico nelle città più grandi.
Secondo la legge Vietnamita sull'ambiente e il Decreto 06/2022/ND-CP sulla mitigazione delle emissioni di gas serra (GHG) e la protezione dello strato di ozono, le entità soggette alla Direttiva sulle emissioni di gas serra, tra cui Piaggio Vietnam, sono tenute a monitorare e ridurre i gas serra, ricevono quote di emissione di gas serra ed hanno il diritto di scambiare le suddette quote sul mercato nazionale del carbonio.
Le organizzazioni e gli individui non presenti in questo elenco sono incoraggiati a ridurre le emissioni di gas serra in base alle loro condizioni e attività.
È stato predisposto un piano d'azione per la creazione di un mercato di scambio delle quote di emissione di gas serra e dei crediti di carbonio che è partito nel 2023 con la consuntivazione e rendicontazione dei dati operativi e delle emissioni dei gas serra degli impianti produttivi nell'anno precedente. L'inizio dell'attività di scambio delle quote è previsto per il 2026. Le organizzazioni e gli individui parteciperanno al mercato del carbonio su base volontaria. Lo scambio delle quote di emissione di GHG e dei crediti di carbonio sarà effettuato sul "carbon trade exchange" e sul mercato interno del carbonio. Le organizzazioni potranno mettere all'asta, trasferire, prendere in prestito, restituire quote di emissione di gas serra, utilizzare crediti di carbonio per compensare le emissioni di gas serra. Le organizzazioni che desidereranno ottenere la certificazione dei crediti di carbonio scambiati o delle quote di emissione di gas serra dovranno presentare domanda al Ministero delle risorse naturali e dell'ambiente (MONRE).
Al fine di ridurre l'inquinamento ambientale e rendere consapevole ed informato l'acquirente, il governo ha imposto l'etichettatura energetica per i motocicli. Con la Circolare 59/2018/TT-BGTVT il Ministero dei trasporti sta lavorando per regolamentare la limitazione al consumo di carburante per i veicoli assemblati, prodotti e importati in Vietnam. Tranne in caso di esportazione, l'etichettatura energetica deve essere apposta sulla motocicletta dal produttore/importatore/rivenditore e conservata sul veicolo fino alla consegna al cliente finale. La pubblicazione della suddetta regolamentazione è attesa per la fine del 2025 e la relativa applicazione per il 2026.
La legge sulla protezione ambientale prevede che i produttori e gli importatori debbano riciclare i prodotti scartati secondo percentuali e metodologie obbligatorie, lasciando loro la scelta se gestire in autonomia l'attività di riciclo oppure pagare l'Ente "Environment Fund" affinché la effettui per loro conto.
Il Decreto 08/2022/ND-CP ai sensi dell'Environment Act in vigore dal 10 gennaio 2022 è stato modificato e integrato dal decreto 05/2025/ND-CP, entrato in vigore il 6 gennaio 2025. Questo emendamento chiarisce e spiega ulteriormente l'ambito di responsabilità dei produttori e degli importatori, creando così maggiori vantaggi per questi ultimi nel loro attuale riciclaggio di prodotti, come batterie, lubrificanti e pneumatici. Inoltre, il regolamento dettagliato sullo smaltimento dei veicoli è attualmente in forma di bozza e si prevede che sarà finalizzato prima del 1° gennaio 2026.


Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (EMEA ed Americas, India ed Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.
Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:
– Asia Pacific 2W dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita di veicoli 2 ruote.
Per il dettaglio dei risultati e del capitale investito consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
Qui di seguito si riporta un'analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografiche di riferimento anche per tipologia di prodotto.
| 2024 | 2023 VARIAZIONE % |
VARIAZIONE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VOLUMI SELL IN (UNITÀ/ 000) |
RICAVI NETTI (MILIONI DI EURO) |
VOLUMI SELL IN (UNITÀ/ 000) |
RICAVI NETTI13 (MILIONI DI EURO) |
VOLUMI | RICAVI NETTI |
VOLUMI | RICAVI NETTI |
|
| EMEA e Americas | 221,0 | 990,9 | 249,5 | 1.107,4 | -11,4% | -10,5% | (28,5) | (116,5) |
| di cui EMEA | 202,9 | 890,0 | 226,9 | 978,7 | -10,6% | -9,1% | (24,0) | (88,8) |
| (di cui Italia) | 55,9 | 240,3 | 59,1 | 246,1 | -5,4% | -2,4% | (3,2) | (5,8) |
| di cui America | 18,1 | 101,0 | 22,6 | 128,7 | -19,9% | -21,5% | (4,5) | (27,7) |
| India | 38,1 | 49,6 | 41,0 | 45,0 | -7,2% | 10,3% | (3,0) | 4,6 |
| Asia Pacific 2W | 100,9 | 257,7 | 145,8 | 381,0 | -30,8% | -32,4% | (44,9) | (123,3) |
| Totale | 359,9 | 1.298,3 | 436,3 | 1.533,4 | -17,5% | -15,3% | (76,4) | (235,1) |
| Scooter | 314,2 | 815,7 | 393,0 | 1.030,0 | -20,1% | -20,8% | (78,8) | (214,3) |
| Motore Termico | 311,6 | 807,0 | 387,9 | 1.012,0 | -19,7% | -20,3% | (76,3) | (205,0) |
| Motore Elettrico | 2,6 | 8,7 | 5,2 | 18,0 | -49,9% | -51,9% | (2,6) | (9,3) |
| Moto | 45,7 | 326,1 | 43,2 | 341,1 | 5,7% | -4,4% | 2,5 | (15,0) |
| Altri veicoli | 0,1 | 0,1 | 0,1 | 0,0 | 25,0% | 173,9% | 0,0 | 0,0 |
| Ricambi e Accessori | 153,3 | 156,9 | -2,3% | (3,6) | ||||
| Altro | 3,2 | 5,4 | -40,7% | (2,2) | ||||
| Gita | 0,1 | 0,2 | -62,6% | (0,1) | ||||
| Altro | 3,1 | 5,2 | -39,9% | (2,1) | ||||
| Totale | 359,9 | 1.298,3 | 436,3 | 1.533,4 | -17,5% | -15,3% | (76,4) | (235,1) |
13 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9,5 ML di euro da costi per servizi a minor ricavo (di cui 2,5 ML di euro relativi al comparto Due Ruote) al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
Due Ruote Veicoli Commerciali

I veicoli due Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.
Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).
Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.
Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.
Nel corso del 2024 il Gruppo Piaggio ha commercializzato nel mondo un totale di 359.900 veicoli due ruote, per un fatturato netto pari a circa 1.298,3 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori (153,3 milioni di euro, -2,3% rispetto al 2023).
Complessivamente i volumi sono diminuiti del 17,5% mentre il fatturato del 15,3%.
La flessione maggiore è stata registrata nell' area Asia Pacific influenzata da una contrazione della domanda per la fascia premium in Cina e Tailandia (-30,8% volumi; -32,4% fatturato; -30,4% a cambi costanti).
Solamente l'India ha mostrato un fatturato in crescita (+10,3% fatturato; +11,8% a cambi costanti; -7,2% volumi).
Nel mercato europeo15 il Gruppo Piaggio ha conseguito nel 2024 una quota complessiva dell'11,6%, rispetto al 12,3% del 2023, posizionandosi al primo posto del segmento scooter (21,4% attuale rispetto al 22,4% del 2023) e riconquistando dunque la leadership persa nel 2023.
In Italia il Gruppo Piaggio ha conseguito una quota del 15,4% (16,5% la quota del 2023). In flessione anche l'incidenza nel segmento scooter risultata pari al 24,4% (25,7% nel 2023).
14 I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.
15 Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Belgio, Olanda, Grecia, Croazia, Portogallo, Svizzera, Austria, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovenia.

Il Gruppo, grazie alla produzione dei propri stabilimenti in India e Vietnam, è inoltre presente nella fascia "premium" del mercato indiano e dei Paesi dell'Area Asia Pacific. In particolare, in Vietnam, principale mercato di riferimento dell'area asiatica per il Gruppo, Piaggio è uno dei più importanti operatori del segmento.
Sul mercato nordamericano degli scooter Piaggio vede indebolito il suo posizionamento, passando da una quota del 29,7% del 2023 al 28,1% del 2024. Le vendite di sell out nel segmento moto restano sostanzialmente invariate (da 0,9% nel 2023 a 1,0% nel 2024).
Nell'area EMEA il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell'Europa. In altri mercati europei e nelle aree Medio Oriente e Africa opera invece tramite Distributori.
A dicembre 2024 la rete di vendita del Gruppo consta di oltre 722 partner che gestiscono oltre 3.500 mandati di vendita dei vari brand di proprietà.
Ad oggi il Gruppo Piaggio è presente in 68 nazioni dell'area e nel 2024 ha ulteriormente ottimizzato la propria presenza commerciale.
Le azioni relative all'assetto distributivo hanno seguito le tendenze del mercato nell'area e ci si è orientati verso un miglior bilanciamento quali-quantitativo della rete commerciale.
Sono stati inoltre inseriti più elevati standard qualitativi di vendita e post-vendita, dedicando maggiori spazi all'esposizione dei prodotti, arricchendo l'assortimento di veicoli ed accessori e quindi puntando all'ulteriore miglioramento dell'esperienza offerta al cliente finale in tutte le fasi che caratterizzano la customer journey.
Le linee guida relative all'assetto distributivo possono essere declinate nei seguenti punti:
Nel continente americano, il Gruppo Piaggio opera con una presenza commerciale diretta negli USA e in Canada, mentre si affida ad una rete di importatori in America Latina. A fine anno 2024 il Gruppo può contare su 236 partner, di cui 169 in USA, 44 in Canada e una rete di 23 importatori in Centro e Sud America.
Nel 2024 è proseguito il processo di razionalizzazione e rafforzamento della rete distributiva attraverso la sostituzione e nomina di nuovi partner in grado di sostenere la crescita dei nostri brand con particolare attenzione al segmento moto ed all'incremento delle quote di mercato.
In Asia Pacific, il Gruppo Piaggio ha una presenza commerciale diretta in Vietnam, Indonesia, Cina e Giappone, mentre in tutti gli altri mercati opera con importatori.
La rete di distribuzione viene continuamente sviluppata, coerentemente con gli obiettivi strategici di Gruppo, che prevedono una espansione delle operazioni nella regione.
Le azioni passate e future nell'area Asia Pacific, includono:
In Vietnam, headquarter di tutta l'area Asia Pacific, il Gruppo ha chiuso a fine 2024 con 83 punti vendita su tutto il territorio nazionale. In Indonesia, Giappone e Cina, Piaggio è presente con una rete rispettivamente di 61, 52 e 67 punti vendita.
Infine, negli altri 11 Paesi dell'Asia Pacific gestiti da distributori - ovvero Thailandia, Singapore, Taiwan, Australia, Malesia, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Cambogia, Hong Kong, Filippine e Macao - il numero complessivo di punti vendita ha raggiunto quota 307 a fine anno.

In India Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2024 di 171 dealer. La rete copre le principali aree dell'intero paese.
Gli investimenti sono stati principalmente volti a:
Per quanto riguarda nello specifico gli investimenti dedicati ai prodotti, risorse significative sono state dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti da commercializzare sia sui mercati europei che in quelli asiatici (Vietnam ed India).
Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla efficienza dei processi produttivi.


| 2024 | 2023 | VARIAZIONE % | VARIAZIONE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VOLUMI SELL IN (UNITÀ/ 000) |
RICAVI NETTI (MILIONI DI EURO) |
VOLUMI SELL IN (UNITÀ/ 000) |
RICAVI NETTI (MILIONI DI EURO) |
VOLUMI | RICAVI NETTI |
VOLUMI | RICAVI NETTI |
|
| EMEA e Americas | 13,5 | 104,5 | 12,6 | 134,4 | 6,9% | -22,2% | 0,9 | (29,9) |
| di cui EMEA | 6,3 | 91,4 | 7,7 | 124,5 | -17,7% | -26,6% | (1,4) | (33,1) |
| (di cui Italia) | 3,6 | 61,9 | 4,4 | 81,0 | -17,1% | -23,7% | (0,7) | (19,2) |
| di cui America | 7,2 | 13,1 | 4,9 | 9,9 | 45,0% | 32,4% | 2,2 | 3,2 |
| India | 108,2 | 298,5 | 110,6 | 317,3 | -2,2% | -5,9% | (2,4) | (18,8) |
| Totale | 121,7 | 403,0 | 123,3 | 451,7 | -1,3% | -10,8% | (1,6) | (48,7) |
| Ape | 117,9 | 276,5 | 117,6 | 291,9 | 0,2% | -5,3% | 0,3 | (15,4) |
| Motore termico | 97,0 | 198,3 | 92,5 | 190,3 | 4,9% | 4,0% | 4,5 | 7,6 |
| Motore elettrico | 20,9 | 78,2 | 25,1 | 101,2 | -16,8% | -22,7% | (4,2) | (23,0) |
| Porter | 3,8 | 63,6 | 5,7 | 99,7 | -32,8% | -36,2% | (1,9) | (36,1) |
| Ricambi e Accessori | 62,9 | 60,1 | 4,8% | 2,9 | ||||
| Totale | 121,7 | 403,0 | 123,3 | 451,7 | -1,3% | -10,8% | (1,6) | (48,7) |

La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.

Il business Veicoli Commerciali ha generato nel 2024 un fatturato pari a circa 403 milioni di euro, in flessione del 10,8% rispetto allo scorso anno.
I mercati dell'area Emea e Americas hanno mostrato andamenti in crescita per quanto riguarda i volumi (+6,9%) ed in diminuzione per il fatturato (-22,2%). La crescita è limitata al mercato Americas nel quale vengono esportati i 3R Ape.
In lieve calo sono i risultati dell'area indiana. La consociata indiana Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha infatti registrato una diminuzione sia dei volumi (-2,2%) che del fatturato (-5,9%; +4,6% a cambi costanti). La stessa società ha commercializzato sul mercato indiano delle tre ruote 100.980 unità (103.898 nel 2023) ed inoltre esportato 7.222 veicoli tre ruote (6.740 nel 2023).
Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con un'offerta di veicoli pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio, sia per aree urbane (gamma europea), sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).
In Europa il Gruppo si presenta come un operatore su un segmento di nicchia (urbano), grazie alla propria gamma di prodotti a basso impatto ambientale.
Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio ha raggiunto una quota del 14,4% (15,6% nel 2023). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio ha visto un leggero incremento delle quote nel segmento del trasporto merci (cargo) attestandosi al 27,8% (29,1% nel 2023). Anche nel segmento Passenger il Gruppo Piaggio ha conseguito un calo attestandosi all' 11,7% (12,9% nel 2023). Nel segmento 3R Elettrico la quota di Piaggio è stata pari al 15,2% (35,5% nel 2023).
Il percorso di network management avviato nel 2023 si è focalizzato su una selezione approfondita della rete distributiva che, pur mantenendo un certo livello di capillarità, ha ridotto il numero di operatori a beneficio di quelli focalizzati sul nostro business. Questo processo è stato sicuramente agevolato dall'uscita di produzione di Ape 50, portando ad una forte contrazione dei punti vendita che trattavano esclusivamente il tre ruote.
Attualmente, la rete dealer Europa di Piaggio Commercial conta nei mercati serviti direttamente (Italia, Francia, Germania, Spagna, Benelux e Grecia) 348 punti vendita Porter NP6. Nello stesso perimetro sono 75 i punti vendita esclusivisti Ape.
Si conferma infine a circa 500 il numero della Rete Assistenziale autorizzata fra service point diretti e di secondo livello.
Anche sul fronte dei mercati indiretti il 2024 ha conosciuto una più accurata selezione attestandosi a 16 paesi coperti per un totale di circa 90 punti di vendita ed assistenza. Sui mercati extraeuropei, infine, la rete Latino-americana conta 8 operatori che coprono un totale di 10 mercati.
In India, Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2024 di 383 dealer (173 esclusivi ICE17 , 115 esclusivi EV18 e 95 comuni per ICE e EV).
17 ICE Internal Combustion Engine.
18 EV Electric Vehicles.
16 I valori delle quote di mercato sono estratti da SIAM, basandosi sui numeri di vendite "sell-in". I valori delle quote di mercato del 2023 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.

Gli investimenti sono stati principalmente volti a:
Piaggio, nel 2024, ha completato gli studi rivolti alla realizzazione della versione elettrica del Porter NP6 ed all'adeguamento dei veicoli alle nuove norme sulla sicurezza (ADAS19 ) e sulla cyber-security che sono entrate in vigore nel corso del 2024. Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla efficienza dei processi produttivi.

19 Advanced Driver Assistance System.


Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fine di mitigare l'esposizione a tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM Framework). Le attività in tale ambito prevedono la mappatura degli scenari applicabili all'operatività del Gruppo tramite il coinvolgimento di tutte le strutture organizzative, aggiornata con cadenza annuale. I suddetti scenari sono raggruppati in rischi esterni, strategici, finanziari e operativi. Dal 2024 le attività di mappatura dei rischi sono state condotte in maniera integrata rispetto all'Assessment di Doppia Materialità tenendo in considerazione altresì le tematiche di sostenibilità e in particolare i c.d. rischi "ESG" ("Environmental, Social, Governance related"), ovvero correlati a fattori ambientali, attinenti al personale, aspetti sociali e relativi ai diritti umani ed alla lotta alla corruzione attiva e passiva, per il dettaglio dei quali si rimanda alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
Il Gruppo Piaggio è esposto a rischi derivanti dalle caratteristiche e dalle dinamiche evolutive del ciclo economico e del contesto politico nazionale e internazionale. Per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dagli aspetti di cui sopra, ha proseguito nella propria visione strategica, diversificando le sue attività a livello internazionale, in particolare nei mercati dell'area asiatica e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti. L'andamento del settore automotive si riflette anche sul business di Piaggio che ha registrato in termini di fatturato consolidato una flessione rispetto al corrispondente periodo del 2023.
Il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto importanti conseguenze a livello mondiale per gli effetti economici sui mercati globali, soprattutto in termini di incremento nei costi di trasporto, dei prezzi delle materie prime e dell'energia. La diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti di Gruppo fa sì che l'esposizione nell'area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Gli impatti indiretti del conflitto hanno riguardato principalmente l'incremento del costo dell'energia, soprattutto per gli stabilimenti europei, e l'incremento del costo delle materie prime, mitigato in parte dagli accordi stipulati con i fornitori.
Il conflitto in Medio Oriente sta comportando conseguenze sui flussi commerciali, in particolare, i possibili attacchi alle navi che transitano nel Mar Rosso, ha comportato una drastica riduzione del traffico nel Canale di Suez e una deviazione delle rotte commerciali, con conseguente incremento dei costi e dei tempi connessi al trasporto delle forniture e alla distribuzione dei prodotti. Gli impatti diretti sul Gruppo sono attualmente limitati, mitigati dalla selezione di fornitori locali e dall'efficientamento dei sistemi utilizzati per il processo di pianificazione e logistica.
Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori, con riferimento alla gamma prodotti offerta e alla Customer Experience, è un elemento essenziale per il mantenimento del vantaggio competitivo del Gruppo.
Attraverso analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di roadmap con fornitori e partner, Piaggio cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma prodotti. La raccolta di feedback dai propri clienti permette a Piaggio la valutazione del livello di soddisfazione degli stessi e l'adeguamento del
proprio modello di vendita e assistenza post-vendita.
Il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi. Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo, attraverso un'offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando l'immagine del brand e la propria presenza nelle aree geografiche in cui opera.

I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissioni di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti e obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.
Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali e politiche, presso le autorità, gli enti e le associazioni competenti, a livello nazionale ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità individuale e collettiva delle persone e delle merci.
Infine, Piaggio, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.
Il panorama globale dei prossimi anni mostra un crescente intensificarsi dei fenomeni atmosferici estremi e dei rischi connessi al cambiamento climatico con la conseguente necessità di aumentare l'attenzione e la tutela in merito.
Nell'ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento climatico, il Gruppo Piaggio non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un'eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera.
Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno, nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento ed alle normative vigenti. A livello strategico, il Gruppo intende perseguire l'integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente. In tale contesto si inserisce la predisposizione del Piano di Decarbonizzazione, tramite il quale il Gruppo conferma l'impegno in essere in materia di sostenibilità, come meglio descritto all'interno della Rendicontazione di sostenibilità.
Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed Indonesia. Tali stabilimenti sono potenzialmente esposti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell'attività di produzione e di vendita.
In tale ambito il Gruppo Piaggio nel corso del 2024 con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per i principali stabilimenti produttivi. Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici.
I potenziali impatti connessi ai rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
L'esito delle sopra esposte valutazioni, relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico, è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale, come meglio descritto all'interno delle note esplicative al bilancio consolidato nella sezione avviamento.
Piaggio è esposta al rischio derivante dalla difficoltà da parte del Gruppo di stare al passo con l'evoluzione tecnologica, sia di prodotto che di processo. Per fronteggiare tale rischio, con riguardo al prodotto, i centri di R&D di Pontedera, Noale e il PADc (Piaggio Advance Design Center) di Pasadena svolgono attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche, come quelle dedicate all'elettrificazione dei veicoli, avvalendosi, in alcuni casi, di partnership strategiche. Anche Piaggio Fast Forward a Boston studia soluzioni innovative per anticipare e rispondere alle necessità della mobilità del futuro.
Con riguardo al processo produttivo, Piaggio dispone di aree operative dedicate allo studio e all'implementazione di nuove soluzioni per migliorare le performance degli stabilimenti produttivi, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ed efficientamento energetico.

Il business del Gruppo è strettamente legato alla capacità della rete commerciale di garantire alla clientela, nei principali mercati di riferimento, elevati livelli di qualità del servizio di vendita e di assistenza post-vendita, al fine di creare un rapporto fiduciario e duraturo. Piaggio garantisce il mantenimento di tali livelli definendo contrattualmente il rispetto di determinati standard tecnico-professionali, offrendo formazione al personale di vendita e assistenza post-vendita e implementando meccanismi di controllo periodici, rafforzati da nuovi sistemi informatici atti a migliorare le attività di monitoraggio della rete e dunque il livello di servizio offerto al cliente. Inoltre, al fine di garantire capillarità di presenza nei territori tramite la rete, viene utilizzato un sistema di geo-marketing che permette di identificare eventuali aree non presidiate.
Nello svolgimento della propria attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder a causa della diffusione di notizie pregiudizievoli sul Gruppo o sui suoi fornitori, anche con riferimento alle pratiche di sostenibilità adottate (e.g. pratiche produttive non in linea con gli impegni dichiarati nell'ambito del Piano di Decarbonizzazione, scarso supporto da parte del Gruppo nei confronti delle comunità locali, episodi di violazioni dei diritti umani e dei diritti fondamentali del lavoro, mancata promozione dei valori di Diversità e Inclusione nel Gruppo). Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo ha implementato strumenti di monitoraggio della percezione dei brand e della soddisfazione dei clienti.
Nella definizione degli obiettivi strategici, il Gruppo potrebbe incorrere in errori di valutazione con conseguenti impatti economici, finanziari e di immagine.
Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo potrebbe essere soggetto ai rischi derivanti da una errata o incompleta attuazione delle strategie definite, con conseguenti impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. I monitoraggi periodici volti a verificare eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi prestabiliti consentono di ridurre l'impatto di tali rischi.
Il Gruppo Piaggio effettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.
L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica.
La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento.
L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.
Nel corso dell'anno l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.

Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.
Per una più ampia descrizione si rimanda allo specifico paragrafo 41 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.
Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.
Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Il Gruppo dispone di linee di fido inutilizzate, in misura congrua da consentirgli di superare eventuali esigenze di cassa non previste. Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie.
Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito.
Per bilanciare tale rischio la Capogruppo effettua la valutazione dell'affidabilità economico-patrimoniale delle controparti commerciali e stipula con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.
Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).
Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.

La categoria «Prodotto» comprende tutti i rischi legati ad una difettosità dello stesso dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi e a conseguenti campagne di recall, che esporrebbero il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. Il manifestarsi di una non conformità di prodotto vede come cause potenziali errori e/o omissioni riconducibili ai fornitori ovvero ai processi interni (i.e. in fase di sviluppo prodotto, produzione, controllo qualità).
A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.
Il Gruppo è esposto al rischio connesso a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo esegue i piani di manutenzione necessari, investe nel rinnovo dei macchinari, dispone di una capacità produttiva flessibile, predispone piani di Disaster Recovery ed utilizza più fornitori di componenti, al fine di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna. Al fine di mitigare tali rischi, il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali. Sono inoltre condotte attività di controllo a campione sui prodotti forniti da parte dei fornitori.
Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni; conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà, ambiente o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali.
Per mitigare tali rischi, Piaggio si propone di attuare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell'ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall'attività produttiva. In particolare, Piaggio persegue la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione, in linea con gli impegni dichiarati all'interno del proprio Piano di Decarbonizzazione.
I rischi legati a lesioni/infortuni subiti dal personale sono mitigati tramite l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, la continua formazione in materia e l'adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori nonché ai migliori standard internazionali.
Questi impegni, statuiti dal Codice Etico ed enunciati dal vertice aziendale nella "politica ambientale" del Gruppo, che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (ISO 45001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, sono un punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali.

Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla carenza nel disegno dei processi aziendali o da errori e inadempimenti nelle modalità di svolgimento delle attività operative.
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo si è dotato di un quadro dispositivo che è costituito dal sistema delle comunicazioni organizzative e da Manuali/Policy, Procedure Gestionali, Procedure Operative e Istruzioni di lavoro. Tutti i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo confluiscono nell'unico Sistema Informativo Documentale di Gruppo, con accessi regolamentati, gestito sulla rete intranet aziendale.
I principali rischi legati alla Gestione delle risorse umane riguardano la capacità di trovare e trattenere competenze, professionalità ed esperienza necessarie per perseguire gli obiettivi. Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione, retention e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva. Nel recente passato non si sono verificati blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.
Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti e i propri marchi. In alcuni Paesi, ove il Gruppo opera, non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal Gruppo al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi.
Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi, il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.
Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti da atti illeciti compiuti da dipendenti, quali frodi, atti di corruzione attiva e passiva, atti vandalici o danneggiamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici dell'esercizio in cui avvengono, oltre che minare l'immagine e l'integrità della società sul piano reputazionale. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Modello Organizzativo ex. D.lgs. 231/2001 e un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione si ispira, e predisposto una piattaforma di Whistleblowing, alla quale ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti relativi a violazioni di legge e/o del sistema di controllo interno, che si siano verificati o sia molto probabile che si verifichino all'interno dell'Organizzazione.
Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che le comunicazioni richieste dalla normativa vigente siano effettuate in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva.
Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate, Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd, Piaggio Group Americas Inc., Foshan Piaggio Vehicles Technologies Co Ltd, Piaggio Asia Pacific e PT Piaggio Indonesia.

Con riferimento alla categoria in esame, tra i principali fattori di rischio che potrebbero compromettere la disponibilità dei sistemi ICT del Gruppo, sono stati evidenziati gli attacchi Cyber, i quali possono provocare l'eventuale interruzione delle attività di supporto alla produzione e alla vendita o la compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità dei dati personali gestiti da parte del Gruppo. A livello globale si sono registrati, nel corso dell'anno, degli aumenti di attacchi informatici, sia in numerosità che intensità, che non hanno comunque generato danni al Gruppo. In tale contesto si inserisce il costante rafforzamento del sistema di controlli centralizzato volto a migliorare la sicurezza informatica del Gruppo.
Da inizio 2024 è operativo un servizio di Vulnerability Assessment e Patch Management Integrato che utilizza tecnologie specifiche per la verifica della presenza di potenziali vulnerabilità e assegna ad ognuna di esse valori di criticità in base al CVSS della vulnerabilità stessa (Common Vulnerability Scoring System).




12 gennaio 2025 - Jacopo Cerutti con Aprilia Tuareg ha trionfato nella competizione Africa Eco Racer 2025 per il secondo anno consecutivo.
24 febbraio 2025 - È stato lanciato sul mercato il nuovo Piaggio Liberty, l'ultima versione del bestseller a ruota alta, con un'estetica sensibilmente più moderna, affinato in tutte le aree, con motorizzazioni aggiornate alla normativa Euro 5+.
28 febbraio 2025 – È stato aperto il pre-booking delle due novità moto più attese per il 2025: l'Aprilia Tuono 457, nuova naked rivolta a un pubblico di giovani motociclisti, e Moto Guzzi V7 Sport, versione più evoluta e tecnologica dell'iconica gamma V7.


La formulazione di previsioni è strettamente legata alla necessità di una stabilità geopolitica ed economica che possa portare a un positivo impatto sulla propensione all'acquisto dei consumatori, con una inversione di tendenza che possa riportarci a quanto registrato fino al 2023.
Sicurezza, sostenibilità, connettività e competitività, insieme ad un portafoglio di marchi iconici, agli investimenti nei nostri prodotti, nella ricerca, nella tecnologia e nei poli produttivi – senza tralasciare mai un controllo costante degli obiettivi di marginalità e produttività nella gestione complessiva dei costi - continueranno a contraddistinguere il lavoro del Gruppo nel mondo.


I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato della Capogruppo.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup. com, nella sezione Governance.
Alla data della presente relazione il Presidente e l'Amministratore Delegato detengono rispettivamente 125.000 azioni della Capogruppo Piaggio & C. S.p.A., a seguito della successione ereditaria delle complessive 250.000 azioni precedentemente detenute da Roberto Colaninno (ex Presidente e Amministratore Delegato).


Alla data della presente Relazione la Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo monistico di cui all'art. 2409-sexiesdecies c.c., con l'Assemblea degli Azionisti ed il Consiglio di Amministrazione, al cui interno è costituito un Comitato per il Controllo sulla Gestione che funge da organo di controllo.
Presidente esecutivo della Società è Matteo Colaninno, avendo il Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi in data 22 aprile 2024, confermato in capo al medesimo la carica di Presidente e le deleghe nell'ambito delle relazioni istituzionali a livello nazionale e internazionale, confermando quanto al medesimo già attribuito in occasione del Consiglio di Amministrazione del 1° settembre 2023.
Amministratore Delegato della Società, munito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ad eccezione dei poteri riservati per legge o per disposizione statutaria alla competenza collegiale dell'Organo amministrativo e di alcuni poteri che rimangono di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, è Michele Colaninno, al quale il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 aprile 2024 ha altresì attribuito la qualifica di Chief Executive Officer incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, oltre ad aver confermato le deleghe ad operare nell'ambito dello sviluppo delle attività del Gruppo e delle strategie di prodotto e marketing.
La Società a partire dal 1° gennaio 2021 aderisce alla nuova edizione del Codice di Corporate Governance, disponibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it).
La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e ss. cod. civ.
Il Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della presente Relazione è composto da dodici membri, nominati dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 17 aprile 2024 sulla base di liste presentate dagli azionisti ai sensi di legge e di Statuto. In particolare, alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da (i) Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Alessandro Lai (consigliere indipendente), Graziano Gianmichele Visentin (consigliere indipendente), Paola Mignani (consigliere Indipendente), Carlo Zanetti (Amministratore non esecutivo); Rita Ciccone (consigliere indipendente), Patrizia Albano (consigliere indipendente), Micaela Vescia (consigliere indipendente), Zanello Ugo Ottaviano (Amministratore Indipendente), Andrea Formica (Amministratore Indipendente) i quali sono stati tratti dalla lista di maggioranza presentata dal socio IMMSI S.p.A.; e (ii) Raffaella Annamaria Pagani (consigliere indipendente) tratta dalla lista di minoranza presentata da un gruppo di investitori complessivamente rappresentanti il 2,72319% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione così costituito rimarrà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2026.
Il Consiglio di Amministrazione è composto in maggioranza da Amministratori indipendenti e non esecutivi i quali, quindi, per numero ed autorevolezza sono in grado di influire significativamente nell'assunzione delle decisioni consiliari dell'Emittente. Gli Amministratori indipendenti e gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.
All'interno del Consiglio sono stati istituiti i seguenti comitati endoconsiliari: il Comitato Nomine e Remunerazione, il Comitato controllo rischi e sostenibilità e il Comitato per le operazioni con parti correlate.

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi prevede che il Consiglio, con il supporto del Comitato controllo rischi e sostenibilità, curi la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in coerenza con le strategie della Società, inteso come insieme delle regole, procedure e strutture organizzative finalizzate ad una effettiva ed efficace identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di contribuire al successo sostenibile della Società (obiettivo che guida l'azione dell'organo di amministrazione e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la Società).
In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione si avvale in particolare della collaborazione del Chief Executive Officer (incaricato dell'istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi), nonché di un Comitato Controllo rischi e sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Chief Executive Officer e sentito il parere del Comitato controllo rischi e sostenibilità e del Comitato per il Controllo sulla Gestione ha confermato il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante, adeguato e coerente con le linee di indirizzo definite dall'organo di amministrazione, assicurandosi che lo stesso sia dotato di risorse adeguate all'espletamento dei propri compiti, anche sotto il profilo della struttura operativa e delle procedure organizzative interne per l'accesso alle informazioni necessarie al suo incarico.
Il Comitato per il Controllo sulla Gestione in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 22 aprile 2024, a valle dell'adozione del modello di amministrazione e controllo monistico da parte della Società avvenuto con Assemblea straordinaria del 17 aprile 2024, la quale ha modificato lo statuto dell'Emittente. L'art. 25 dello Statuto vigente prevede che l'organo, munito di funzioni di controllo, sia composto da n. 3 componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione fra i propri membri, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente e dallo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione del 22 aprile 2024 ha approvato la nomina del Consigliere Raffaella Annamaria Pagani (tratta dalla lista di minoranza che ha conseguito il maggior numero di voti in occasione dell'Assemblea del 17 aprile 2024) quale Presidente, e di Alessandro Lai e Paola Mignani (entrambi Amministratori Indipendenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 25 dello Statuto, anche iscritti al Registro dei Revisori legali dei conti) quali componenti.
Il Comitato per il Controllo sulla Gestione rimarrà in carica per tutta la durata del Consiglio di Amministrazione e dunque fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2026.
La Società redige annualmente la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che descrive il sistema di governo societario adottato dall'Emittente, nonché le informazioni sugli assetti proprietari ed il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. La Relazione è consultabile, in versione integrale, sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.

I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.
A seguito della definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) la Società ha completato il processo di adeguamento necessario al fine di allinearsi alle prescrizioni normative.
La Società è responsabile ex lege, nella sua veste di "Titolare del Trattamento", di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ha individuato all'interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l'adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla Società.
La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all'interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l'interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti, società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche del Gruppo in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione F delle Note Esplicative al bilancio consolidato e nella sezione E del bilancio della Capogruppo. L'indicazione delle sedi secondarie della Capogruppo è riportata nella sezione A del bilancio della Capogruppo.


Il Gruppo Piaggio ha nel proprio portafoglio dei brand storici ma contemporaneamente attuali, profondamente italiani ma al tempo stesso globali.
Ne è prova il brand Vespa che è stato valutato a fine 2023 oltre un miliardo di euro (1.079 milioni), con un incremento del 19% rispetto al valore del brand ottenuto nella precedente valutazione (906 milioni di euro nel 2021).
Questo è il risultato dello studio commissionato dal Gruppo Piaggio alla global brand consultancy Interbrand su Vespa. L'analisi dimostra la presenza globale di Vespa anche in termini di distintività, design, lifestyle e divertimento.
Nel determinare il valore economico del brand Vespa, Interbrand ha utilizzato tecniche di valutazione proprietarie consolidate, incorporando nell'analisi finanziaria dati primari e studi quantitativi frutto di ricerche di mercato globali condotte nei 10 mercati di riferimento di Vespa (Italia, Francia, Germania, Spagna, USA, Vietnam, Thailandia, Indonesia, Cina e India). Il brand Vespa conferma la propria leadership nei mercati europei e ha incrementato la sua rilevanza negli Stati Uniti e in Asia, mostrando una crescita soprattutto in Indonesia, Paese in cui il Gruppo Piaggio ha recentemente inaugurato un nuovo stabilimento per il mercalo locale.
Lo studio conferma che Vespa trascende i confini funzionali della mobilità su due ruote, e rappresenta, nella percezione dei consumatori a livello globale, sia un'opportunità per esprimersi all'interno della propria community sia un oggetto di svago e divertimento. Infine, le recenti partnership con Dior, il film Disney Pixar Luca, Justin Bieber, Lego e in ultimo Mickey Mouse hanno contribuito a rafforzare ulteriormente il DNA unico del brand. L'analisi dei 10 fattori che compongono la forza competitiva del brand inclusi nello studio di Interbrand conferma che affinity e distinctiveness sono punti di forza per il brand Vespa, dimostrando non solo la profonda vicinanza tra questa icona e i suoi clienti, ma anche la sua capacità di creare una connessione emotiva con loro attraverso azioni fortemente differenziate e innovative. In sintesi, Vespa si conferma un brand di moda e lifestyle su due ruote, proiettato verso il futuro con una chiara strategia di brand, seguito e amato da milioni di appassionati in tutto il mondo.


| PATRIMONIO NETTO 31/12/2023 |
RISULTATO 2024 |
ALTRI MOVIMENTI |
PATRIMONIO NETTO 31/12/2024 |
|
|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | ||||
| Piaggio & C. SpA | 344.526 | 66.839 | (64.577) | 346.788 |
| Risultato e patrimonio netto delle società controllate | 218.883 | 48.076 | (25.625) | 241.334 |
| Eliminazione valore di carico delle partecipazioni | (129.722) | (50.325) | 23.777 | (156.270) |
| Eliminazione degli effetti di operazioni infragruppo | (17.716) | 2.635 | 1.393 | (13.688) |
| Gruppo Piaggio | 415.971 | 67.225 | (65.032) | 418.164 |



| INFORMAZIONI GENERALI 70 | |
|---|---|
| INFORMAZIONI AMBIENTALI122 | |
| INFORMAZIONI SOCIALI160 | |
| INFORMAZIONI SULLA GOVERNANCE202 | |
| ATTESTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 81-TER, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO | |
| CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI213 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA | |
| DI SOSTENIBILITÀ - D. LGS. N. 125 DEL 6 SETTEMBRE 2024214 |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Criteri per la redazione
Il presente documento, Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità (di seguito "documento") è pubblicato da Piaggio & C. S.p.A. (di seguito "Piaggio" o "Gruppo") in applicazione del Decreto Legislativo 125 del 6 settembre 2024 (di recepimento della Direttiva n. 2022/2464/UE riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD) del Parlamento Europeo, recante modifica alla Direttiva 2013/34/UE, concernente l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per le imprese di grandi dimensioni).
Anno finanziario 2024 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024).
Il perimetro delle informazioni e dei dati contenuti all'interno della Rendicontazione di Sostenibilità risulta essere composto dalle Società consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato del Gruppo Piaggio.
La presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità copre la catena del valore a monte e a valle con informazioni su politiche e azioni relative a impatti, rischi e opportunità rilevanti ed include l'indicatore quantitativo relativo alle emissioni di GES20 di Scopo 3.
Il Gruppo non si è avvalso dell'opzione di omettere specifiche informazioni corrispondenti a proprietà intellettuale, know-how o a risultati legati a innovazioni industriali, né si è avvalso dell'esenzione dalla comunicazione di informazioni concernenti gli sviluppi imminenti o le questioni oggetto di negoziazione, a norma dell'articolo 19 bis, paragrafo 3, e dell'articolo 29 bis, paragrafo 3, della direttiva 2013/34/UE.
Salvo diversamente specificato nella sezione pertinente, gli orizzonti temporali utilizzati nel presente documento sono in linea con gli standard ESRS: i) Breve termine: entro 1 anno; ii) Medio termine: entro 5 anni; iii) Lungo termine: oltre i 5 anni.
Laddove le metriche siano soggette a un elevato livello di incertezza della misura, nel paragrafo di riferimento sono state debitamente specificate le assunzioni, le proxy e le metodologie di calcolo utilizzate. A tal proposito, si segnala in particolare che l'indicatore delle emissioni di GES di Scopo 3 rientra in tale casistica. Il Gruppo sta valutando se e come sia possibile reperire e sistematizzare i dati puntuali attualmente oggetto di stima.
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Criteri per la redazione
Come accennato, il presente documento è stato redatto per la prima volta secondo gli standard di rendicontazione europei ESRS. I dati relativi all'esercizio 2023, laddove disponibili, sono riportati solo a fini comparativi. Eventuali riesposizioni di dati relativi agli esercizi precedenti rispetto a quanto pubblicato, dovute all'affinamento del processo di raccolta e rendicontazione, sono chiaramente indicate come tali. I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia/ milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati puntuali.
La presente rendicontazione di sostenibilità non include informazioni aggiuntive derivanti dalle legislazioni applicabili, ad eccezione delle informazioni di cui all'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo incluse nel paragrafo "La Tassonomia Europea".
Il Gruppo, sulla base delle metriche utilizzate per l'analisi ERM e della soglia di rilevanza calcolata al 31 dicembre 2024 per le operazioni con parti correlate, ha identificato come finanziariamente rilevanti le operazioni superiori a 10 milioni di euro.
Si segnala che le sole azioni che superano tale soglia sono alcune di quelle descritte all'interno dei capitoli "Climate Change" e "Inquinamento".

71 GRUPPO PIAGGIO
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Criteri per la redazione
| GENERAL DISCLOSURES | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 1 BP-1 | General basis for preparation of sustainability statements | Informazioni generali - Criteri per la redazione | |||
| ESRS 2 BP-2 | Disclosures in relation to specific circumstances | Informazioni generali - Criteri per la redazione | |||
| ESRS 2 GOV-1 The role of the administrative, management and supervisory bodies |
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | ||||
| ESRS 2 GOV-2 Information provided to and sustainability matters addressed by the undertaking's administrative, management and supervisory bodies |
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | ||||
| ESRS 2 GOV-3 |
Integration of sustainability-related performance in incentive schemes |
Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
|||
| ESRS 2 GOV-4 |
Statement on due diligence | Governance - Il sistema per la gestione responsabile del business | |||
| ESRS 2 GOV-5 |
Risk management and internal controls over sustainability reporting |
Governance - Rischi e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità | |||
| ESRS 2 SBM-1 Strategy, business model and value chain | Strategia - Il modello di Business | ||||
| ESRS 2 SBM-2 | Interests and views of stakeholders | Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder | |||
| ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model |
Strategia - Analisi di materialità | ||||
| ESRS 2 IRO-1 | Description of the processes to identify and assess material impacts, risks and opportunities |
Strategia - Analisi di materialità | |||
| ESRS 2 IRO-2 | Disclosure requirements in ESRS covered by the undertaking's sustainability statement |
Strategia - Analisi di materialità | |||
| ESRS 2 MDR-P |
Policies adopted to manage material sustainability matters | Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard | |||
| ESRS 2 MDR-A |
Actions and resources in relation to material sustainability matters |
Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard | |||
| ESRS 2 MDR-T |
Metrics in relation to material sustainability matters | Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard | |||
| ESRS 2 MDR-M |
Tracking effectiveness of policies and actions through targets | Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard | |||
| E1 CLIMATE CHANGE | |||||
| ESRS 2 GOV-3 |
Integration of sustainability-related performance in incentive schemes |
Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
|||
| E1-1 | Transition plan for climate change mitigation | Climate Change - Piano di Decarbonizzazione | |||
| ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model |
Climate Change - Sistemi di gestione ambientale | ||||
| ESRS 2 IRO-1 | Description of the processes to identify and assess material climate-related impacts, risks and opportunities |
Climate Change - Sistemi di gestione ambientale | |||
| E1-2 - MDR-P | Policies related to climate change mitigation and adaptation | Climate Change - Sistemi di gestione ambientale | |||
| E1-3 - MDR-A | Actions and resources in relation to climate change policies | Climate Change - Piano di Decarbonizzazione | |||
| E1-4 - MDR-T | Targets related to climate change mitigation and adaptation | Climate Change - Piano di Decarbonizzazione | |||
| E1-5 | Energy consumption and mix | Climate Change - Consumi di energia | |||
| E1-6 | Gross Scopes 1, 2, 3 and Total GHG emissions | Climate Change - Emissioni di GES | |||
| E1-7 | GHG removals and GHG remediation projects financed through carbon credits |
Climate Change - Assorbimenti e progetti di mitigazione di GES | |||
| E1-8 | Internal carbon pricing | Climate Change - Prezzo del carbonio | |||
| E1-9 | Anticipated financial effects from material physical and transition risks and potential climate-related opportunities |
Phase In |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
| DISCLOSURE REQUIREMENT | PARAGRAFO | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| E2 POLLUTION | ||||||
| ESRS 2 IRO-1 | Description of the processes to identify and assess material pollution-related impacts, risks and opportunities |
Strategia - Analisi di materialità | ||||
| E2-1 - MDR-P | Policies related to pollution | Inquinamento - Politiche in essere | ||||
| E2-2 - MDR-A | Actions and resources related to pollution | Inquinamento - Azioni e risorse connesse con l'inquinamento | ||||
| E2-3 - MDR-T | Targets related to pollution | Inquinamento - Obiettivi connessi all'inquinamento | ||||
| E2-4 | Pollution of air, water and soil | Inquinamento - Emissioni significative | ||||
| E2-6 | Anticipated financial effects from pollution-related impacts, risks and opportunities |
Phase In | ||||
| E3 WATER AND MARINE RESOURCES | ||||||
| ESRS 2 IRO-1 | Description of the processes to identify and assess material water and marine resources-related impacts, risks and opportunities |
Strategia - Analisi di materialità | ||||
| E3-1 - MDR-P | Policies related to water and marine resources | Acqua e risorse marine - Politiche in essere | ||||
| E3-2 - MDR-A | Actions and resources related to water and marine resources | Acqua e risorse marine - Azioni correlate all'utilizzo efficiente delle acque | ||||
| E3-3 - MDR-T | Targets related to water and marine resources | Acqua e risorse marine - Obiettivi correlati all'utilizzo delle acque | ||||
| E3-4 | Water consumption | Acqua e risorse marine - Prelievi, scarichi e consumi | ||||
| E3-5 | Anticipated financial effects from water and marine resources-related impacts, risks and opportunities |
Phase In | ||||
| E4 BIODIVERSITY AND ECOSYSTEMS | ||||||
| ESRS 2 IRO-1 | Description of the processes to identify and assess biodiversity and ecosystem related impacts |
Strategia - Analisi di materialità | ||||
| E5 RESOURCE USE AND CIRCULAR ECONOMY | ||||||
| ESRS 2 IRO-1 | Description of the processes to identify and assess material resource use and circular economy-related impacts, risks and opportunities |
Strategia - Analisi di materialità | ||||
| E5-1 - MDR-P | Policies related to resource use and circular economy | Economia circolare - Politiche per un uso sostenibile delle risorse | ||||
| E5-2 - MDR-A | Actions and resources related to resource use and circular economy |
Economia circolare - Azioni e Target | ||||
| E5-3 - MDR-T | Targets related to resource use and circular economy | Economia circolare - Azioni e Target | ||||
| E5-4 | Resource inflows | Economia circolare - Flussi di risorse in entrata | ||||
| E5-5 | Resource outflows | Economia circolare - Flussi di risorse in uscita | ||||
| E5-6 | Anticipated financial effects from resource use and circular economy-related impacts, risks and opportunities |
Phase In |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
| DISCLOSURE REQUIREMENT | PARAGRAFO | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| S1 OWN WORKFORCE | |||||
| ESRS 2 SBM-2 | Interests and views of stakeholders | Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder | |||
| ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model |
Strategia - Analisi di materialità | ||||
| S1-1 - MDR-P | Policies related to own workforce | Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale | |||
| S1-2 | Processes for engaging with own workforce and workers representatives about impacts |
Forza lavoro propria - Coinvolgimento e dialogo con il personale | |||
| S1-3 | Processes to remediate negative impacts and channels for own workers to raise concerns |
Forza lavoro propria - Processi per porre rimedio agli impatti negativi | |||
| S1-4 - MDR-A | Taking action on material impacts on affected communities, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to own workforce, and effectiveness of those actions |
Forza lavoro propria - Azioni | |||
| S1-5 - MDR-T | Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities |
Forza lavoro propria - Target | |||
| S1-6 | Characteristics of the Undertaking's Employees | Forza lavoro propria - Organico | |||
| S1-7 | Characteristics of non-employee workers in the undertaking's own workforce |
Forza lavoro propria - Lavoratori esterni | |||
| S1-8 | Collective bargaining coverage and social dialogue | Forza lavoro propria – Condizioni di lavoro | |||
| S1-9 | Diversity metrics | Forza lavoro propria – Diversità e pari opportunità | |||
| S1-10 | Adequate wages | Forza lavoro propria – Condizioni di lavoro | |||
| S1-11 | Social Protection | Phase In | |||
| S1-13 | Training and skills development metrics | Forza lavoro propria – Formazione e sviluppo delle competenze | |||
| S1-14 | Health and safety metrics | Forza lavoro propria - Sicurezza e Medicina del lavoro | |||
| S1-15 | Worklife balance metrics | Phase in | |||
| S1-16 | Remuneration metrics (pay gap and total remuneration) | Forza lavoro propria - Diversità e Pari opportunità | |||
| S1-17 | Incidents, complaints and severe human rights impacts | Forza lavoro propria - Tutela dei diritti umani dei dipendenti | |||
| S2 - WORKERS IN THE VALUE CHAIN | |||||
| ESRS 2 SBM-2 | Interests and views of stakeholders | Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder | |||
| ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model |
Strategia - Analisi di materialità | ||||
| S2-1 - MDR-P | Policies related to workers in the value chain | Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere | |||
| S2-2 | Processes for engaging with value chain workers about impacts |
Lavoratori nella catena del valore - Processi di coinvolgimento | |||
| S2-3 | Processes to remediate negative impacts and channels for value chain workers to raise concerns |
Lavoratori nella catena del valore - Processi per rimediare agli impatti negativi | |||
| S2-4 - MDR-A Taking action on material impacts on value chain workers, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to value chain workers, and effectiveness of those actions |
Lavoratori nella catena del valore - Azioni e Target |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
| DISCLOSURE REQUIREMENT | PARAGRAFO | |
|---|---|---|
| S2-5 - MDR-T | Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities |
Lavoratori nella catena del valore - Azioni e Target |
| S3 - AFFECTED COMMUNITIES | ||
| ESRS 2 SBM-2 | Interests and views of stakeholders | Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder |
| ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model |
Strategia - Analisi di materialità | |
| S3-1 - MDR-P | Policies related to affected communities | Comunità interessate - Politiche in essere |
| S3-2 | Processes for engaging with affected communities about impacts | Comunità interessate - Processi di coinvolgimento |
| S3-3 | Processes to remediate negative impacts and channels for affected communities to raise concerns |
Comunità interessate - Processi per porre rimedio agli impatti negativi |
| S3-4 - MDR-A |
Taking action on material impacts on affected communities, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to affected communities, and effectiveness of those actions |
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali |
| S3-5 - MDR-T | Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities |
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali |
| S4 - CONSUMERS AND END-USERS | ||
| ESRS 2 SBM-2 | Interests and views of stakeholders | Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder |
| ESRS 2 SBM-3 Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model |
Strategia - Analisi di materialità | |
| S4-1 - MDR-P | Policies related to consumers and end-users | Clienti e utilizzatori finali - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali |
| S4-2 | Processes for engaging with consumers and end-users about impacts |
Clienti e utilizzatori finali - Processi di coinvolgimento |
| S4-3 | Processes to remediate negative impacts and channels for consumers and end user to raise concerns |
Clienti e utilizzatori finali - Processi per porre rimedio agli impatti negativi |
| S4-4 - MDR-A |
Taking action on material impacts on affected communities, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to consumers and end users, and effectiveness of those actions |
Clienti e utilizzatori finali - Interventi su impatti rilevanti |
| S4-5 - MDR-T | Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities |
Clienti e utilizzatori finali - Obiettivi |
| G1 - BUSINESS CONDUCT | ||
| ESRS 2 GOV-1 The role of the administrative, management and supervisory bodies |
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | |
| ESRS 2 IRO-1 | Description of the processes to identify and assessmaterial impacts, risks and opportunities |
Strategia - Analisi di materialità |
| G1-1 - MDR-P | Business conduct policies and corporate culture | Informazioni sulla Governance - Politiche in essere |
| G1-2 | Management of relationships with suppliers | Informazioni sulla Governance - Rapporti con i fornitori |
| G1-3 | Prevention and detection of corruption and bribery | Informazioni sulla Governance - Anticorruzione |
| G1-4 | Confirmed incidents of corruption or bribery | Informazioni sulla Governance - Casi di corruzione attiva o passiva |
| G1-5 | Political influence and lobbying activities | Informazioni sulla Governance - Le Relazioni istituzionali del Gruppo Piaggio |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
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Criteri per la redazione
| DISCLOSURE REQUIREMENT AND RELATED DATA POINT |
SFDR (1) | PILLAR 3 (2) | REGULATION (3) | EU CLIMATE LAW (4) | DISCLOSURE |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS 2 GOV-1 Board's gender diversity paragraph 21 (d) |
Indicator number 13 of Table #1 of Annex 1 |
Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1816(5), Annex II |
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzionee controllo |
||
| ESRS 2 GOV-1 Percentage of board members who are independent paragraph 21 (e) |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
|||
| ESRS 2 GOV-4 Statement on due diligence paragraph 30 |
Indicator number 10 Table #3 of Annex 1 |
Governance - Il Sistema per la gestione responsabile del business |
|||
| ESRS 2 SBM-1 Involvement in activities related to fossil fuel activities paragraph 40 (d) i |
Indicators number 4 Table #1 of Annex 1 |
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453(6)Table 1: Qualitative information on Environmental risk and Table 2: Qualitative information on Social risk 2020/1816, Annex II |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Non applicabile | |
| ESRS 2 SBM-1 Involvement in activities related to chemical production paragraph 40 (d) ii |
Indicator number 9 Table #2 of Annex 1 |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Non applicabile | ||
| ESRS 2 SBM-1 Involvement in activities related to controversial weapons paragraph 40 (d) iii |
Indicator number 14 Table #1 of Annex 1 |
Delegated Regulation (EU) 2020/1818(7), Article 12(1) Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Non applicabile | ||
| ESRS 2 SBM-1 Involvement in activities related to cultivation and production of tobacco paragraph 40 (d) iv |
Delegated Regulation (EU) 2020/1818(7), Article 12(1) Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Non applicabile | |||
| ESRS E1-1 Transition plan to reach climate neutrality by 2050 paragraph 14 |
Regulation (EU) 2021/1119, Article 2(1) |
Climate change - Piano di Decarbonizzazione |
|||
| ESRS E1-1 Undertakings excluded from Paris-aligned Benchmarks paragraph 16 (g) |
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 1: Banking bookClimate Change transition risk: Credit quality of exposures by sector, emissions and residual maturity |
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article12.1 (d) to (g), and Article 12.2 |
Climate Change - Piano di decarbonizzazione |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

| DISCLOSURE REQUIREMENT AND RELATED DATA POINT |
SFDR (1) | PILLAR 3 (2) | REGULATION (3) | EU CLIMATE LAW (4) | DISCLOSURE |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E1-4 GHG emission reduction targets paragraph 34 |
Indicator number 4 Table #2 of Annex 1 |
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 3: Banking book – Climate change transition risk: alignment metrics |
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article 6 |
Climate Change – Piano di Decarbonizzazione |
|
| ESRS E1-5 Energy consumption from fossil sources disaggregated by sources (only high climate impact sectors) paragraph 38 |
Indicator number 5 Table #1 and Indicator n. 5 Table #2 of Annex 1 |
Climate Change - Consumi di energia |
|||
| ESRS E1-5 Energy consumption and mix paragraph 37 |
Indicator number 5 Table #1 of Annex |
Climate Change - Consumi di energia |
|||
| ESRS E1-5 Energy intensity associated with activities in high climate impact sectors paragraphs 40 to 43 |
Indicator number 6 Table #1 of Annex 1 |
Climate Change - Consumi di energia |
|||
| ESRS E1-6 Gross Scope 1, 2, 3 and Total GHG emissions paragraph 44 |
Indicators number 1 and 2 Table #1 of Annex 1 |
Article 449a; Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 1: Banking book – Climate change transition risk: Credit quality of exposures by sector, emissions and residual maturity |
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article 5(1), 6 and 8(1) |
Climate Change - Emissioni di GES |
|
| ESRS E1-6 Gross GHG emissions intensity paragraphs 53 to 55 |
Indicators number 3 Table #1 of Annex 1 |
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 3: Banking book – Climate change transition risk: alignment metrics |
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article 8(1) |
Climate Change - Emissioni di GES |
|
| ESRS E1-7 GHG removals and carbon credits paragraph 56 |
Emissioni di GES | Regulation (EU) 2021/1119, Article 2(1) |
Climate Change - Assorbimenti e progetti di mitigazione di GES |
||
| ESRS E1-9 Exposure of the benchmark portfolio to climate-related physical risks paragraph 66 |
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Piaggio ha deciso per il 2024 di usufruire della phase-in option e quindi di non darne disclosure |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

| DISCLOSURE | SFDR (1) | PILLAR 3 (2) | REGULATION (3) | EU CLIMATE LAW (4) | DISCLOSURE |
|---|---|---|---|---|---|
| REQUIREMENT AND | |||||
| RELATED DATA POINT | |||||
| ESRS E1-9 | Article 449a | Piaggio ha deciso per il | |||
| Disaggregation of | Regulation (EU) No | 2024 di usufruire della | |||
| monetary amounts by | 575/2013; Commission | phase-in option e quindi | |||
| acute and chronic physical | Implementing Regulation | di non darne disclosure | |||
| risk paragraph 66 (a) | (EU) 2022/2453 | ||||
| ESRS E1-9 | paragraphs 46 and 47; | ||||
| Location of significant | Template 5: Banking book | ||||
| assets at material physical | - Climate change physical | ||||
| risk paragraph 66 (c). | risk: Exposures subject to | ||||
| physical risk | |||||
| ESRS E1-9 Breakdown | Article 449a | Piaggio ha deciso per il | |||
| of the carrying value of | Regulation (EU) No | 2024 di usufruire della | |||
| its real estate assets by | 575/2013; Commission | phase-in option e quindi | |||
| energy-efficiency classes | Implementing Regulation | di non darne disclosure | |||
| paragraph 67 (c). | (EU) 2022/2453 | ||||
| paragraph 34; Template | |||||
| 2:Banking book - Climate | |||||
| change transition risk: | |||||
| Loans collateralised by | |||||
| immovable property - | |||||
| Energy efficiency of the | |||||
| collateral | |||||
| ESRS E1-9 | Delegated Regulation | Piaggio ha deciso per il | |||
| Degree of exposure of | (EU) 2020/1818, Annex II | 2024 di usufruire della | |||
| the portfolio to climate | phase-in option e quindi | ||||
| related opportunities | di non darne disclosure | ||||
| paragraph 69 | |||||
| ESRS E2-4 | Indicator number 8 Table | Inquinamento – | |||
| Amount of each pollutant | #1 of Annex 1 Indicator | Emissioni significative | |||
| listed in Annex II of | number 2 Table #2 of | ||||
| the E-PRTR Regulation | Annex 1 Indicator number | ||||
| (European Pollutant Release | 1 Table #2 of Annex 1 | ||||
| and Transfer Register) | Indicator number 3 Table | ||||
| emitted to air, water and | #2 of Annex 1 | ||||
| soil, paragraph 28 | |||||
| ESRS E3-1 Water and | Indicator number 7 Table | Acqua e risorse marine – | |||
| marine resources | #2 of Annex 1 | Politiche in essere | |||
| paragraph 9 | |||||
| ESRS E3-1 Dedicated | Indicator number 8 Table | Acqua e risorse marine – | |||
| policy paragraph 13 | #2 of Annex 1 | Politiche in essere | |||
| ESRS E3-1 | Indicator number 12 Table | Acqua e risorse marine – | |||
| Sustainable oceans and | #2 of Annex 1 | Politiche in essere | |||
| seas paragraph 14 | |||||
| ESRS E3-4 | Indicator number 6.2 | Acqua e risorse marine | |||
| Total water recycled and | Table #2 of Annex 1 | – Prelievi, scarichi e | |||
| reused paragraph 28 (c) | consumi | ||||
| ESRS E3-4 | Indicator number 6.1 | Acqua e risorse marine | |||
| Total water consumption in | Table #2 of Annex 1 | – Prelievi, scarichi e | |||
| m 3 per net revenue on own | consumi | ||||
| operations paragraph 29 | |||||
| ESRS 2- SBM 3 - E4 | Indicator number 7 Table | Non materiale | |||
| paragraph 16 (a) i | #1 of Annex 1 | ||||
| ESRS 2- SBM 3 - E4 | Indicator number 10 Table | Non materiale | |||
| paragraph 16 (b) | #2 of Annex 1 | ||||
| ESRS 2- SBM 3 - E4 | Indicator number 14 Table | Non materiale | |||
| paragraph 16 (c) | #2 of Annex 1 |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

| DISCLOSURE REQUIREMENT AND RELATED DATA POINT |
SFDR (1) | PILLAR 3 (2) | REGULATION (3) | EU CLIMATE LAW (4) | DISCLOSURE |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS E4-2 Sustainable land / agriculture practices or policies paragraph 24 (b) |
Indicator number 11 Table #2 of Annex 1 |
Non materiale | |||
| ESRS E4-2 Sustainable oceans / seas practices or policies paragraph 24 (c) |
Indicator number 12 Table #2 of Annex 1 |
Non materiale | |||
| ESRS E4-2 Policies to address deforestation paragraph 24 (d) |
Indicator number 15 Table #2 of Annex 1 |
Non materiale | |||
| ESRS E5-5 Non-recycled waste paragraph 37 (d) |
Indicator number 13 Table #2 of Annex 1 |
Economia circolare – Flussi di risorse in uscita |
|||
| ESRS E5-5 Hazardous waste and radioactive waste paragraph 39 |
Indicator number 9 Table #1 of Annex 1 |
Economia circolare – Flussi di risorse in uscita |
|||
| ESRS 2- SBM3 - S1 Risk of incidents of forced labour paragraph 14 (f) |
Indicator number 13 Table #3 of Annex I |
Strategia - Analisi di materialità |
|||
| ESRS 2- SBM3 - S1 Risk of incidents of child labour paragraph 14 (g) |
Indicator number 12 Table #3 of Annex I |
Strategia - Analisi di materialità |
|||
| ESRS S1-1 Human rights policy commitments paragraph 20 |
Indicator number 9 Table #3 and Indicator number 11 Table #1 of Annex I |
Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale |
|||
| ESRS S1-1 Due diligence policies on issues addressed by the fundamental International Labor Organisation Conventions 1 to 8, paragraph 21 |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale |
|||
| ESRS S1-1 processes and measures for preventing trafficking in human beings paragraph 22 |
Indicator number 11 Table #3 of Annex I |
Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale |
|||
| ESRS S1-1 workplace accident prevention policy or management system paragraph 23 |
Indicator number 1 Table #3 of Annex I |
Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale |
|||
| ESRS S1-3 grievance/ complaints handling mechanisms paragraph 32 (c) |
Indicator number 5 Table #3 of Annex I |
Forza lavoro propria Processi per porre rimedio agli impatti negativi |
|||
| ESRS S1-14 Number of fatalities and number and rate of work-related accidents paragraph 88 (b) and (c) |
Indicator number 2 Table #3 of Annex I |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Forza lavoro propria - Sicurezza e Medicina del lavoro |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

| DISCLOSURE REQUIREMENT AND RELATED DATA POINT |
SFDR (1) | PILLAR 3 (2) | REGULATION (3) | EU CLIMATE LAW (4) | DISCLOSURE |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS S1-14 Number of days lost to injuries, accidents, fatalities or illness paragraph 88 (e) |
Indicator number 3 Table #3 of Annex I |
Forza lavoro propria - Sicurezza e Medicina del lavoro |
|||
| ESRS S1-16 Unadjusted gender pay gap paragraph 97 (a) |
Indicator number 12 Table #1 of Annex I |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Forza lavoro propria - Diversità e Pari opportunità |
||
| ESRS S1-16 Excessive CEO pay ratio paragraph 97 (b) |
Indicator number 8 Table #3 of Annex I |
Forza lavoro propria - Diversità e Pari opportunità |
|||
| ESRS S1-17 Incidents of discrimination paragraph 103 (a) |
Indicator number 7 Table #3 of Annex I |
Forza lavoro propria - Tutela dei diritti umani dei dipendenti |
|||
| ESRS S1-17 Non-respect of UNGPs on Business and Human Rights and OECD Guidelines paragraph 104 (a) |
Indicator number 10 Table #1 and Indicator n. 14 Table #3 of Annex I |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1818 Art 12 (1) |
Forza lavoro propria - Tutela dei diritti umani dei dipendenti |
||
| ESRS 2- SBM3 – S2 Significant risk of child labour or forced labour in the value chain paragraph 11 (b) |
Indicators number 12 and n. 13 Table #3 of Annex I |
Strategia - Analisi di materialità |
|||
| ESRS S2-1 Human rights policy commitments paragraph 17 |
Indicator number 9 Table #3 and Indicator n. 11 Table #1 of Annex 1 |
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere |
|||
| ESRS S2-1 Policies related to value chain workers paragraph 18 |
Indicator number 11 and n. 4 Table #3 of Annex 1 |
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere |
|||
| ESRS S2-1 Non-respect of UNGPs on Business and Human Rights principles and OECD guidelines paragraph 19 |
Indicator number 10 Table #1 of Annex 1 |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Art 12 (1) |
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere |
||
| ESRS S2-1 Due diligence policies on issues addressed by the fundamental International Labor Organisation Conventions 1 to 8, paragraph 19 |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere |
|||
| ESRS S2-4 Human rights issues and incidents connected to its upstream and downstream value chain paragraph 36 |
Indicator number 14 Table #3 of Annex 1 |
Lavoratori nella catena del valore - Azioni e Target |
|||
| ESRS S3-1 Human rights policy commitments paragraph 16 |
Indicator number 9 Table #3 of Annex 1 and Indicator number 11 Table #1 of Annex 1 |
Comunità interessate - Politiche in essere |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Criteri per la redazione
| DISCLOSURE REQUIREMENT AND RELATED DATA POINT |
SFDR (1) | PILLAR 3 (2) | REGULATION (3) | EU CLIMATE LAW (4) | DISCLOSURE |
|---|---|---|---|---|---|
| ESRS S3-1 non-respect of UNGPs on Business and Human Rights, ILO principles or OECD guidelines paragraph 17 |
Indicator number 10 Table #1 Annex 1 |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Art 12 (1) |
Comunità interessate - Politiche in essere |
||
| ESRS S3-4 Human rights issues and incidents paragraph 36 |
Indicator number 14 Table #3 of Annex 1 |
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali |
|||
| ESRS S4-1 Policies related to consumers and end users paragraph 16 |
Indicator number 9 Table #3 and Indicator number 11 Table #1 of Annex 1 |
Clienti e utilizzatori finali - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali |
|||
| ESRS S4-1 Non-respect of UNGPs on Business and Human Rights and OECD guidelines paragraph 17 |
Indicator number 10 Table #1 of Annex 1 Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II |
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Art 12 (1) |
Clienti e utilizzatori finali - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali |
||
| ESRS S4-4 Human rights issues and incidents paragraph 35 |
Indicator number 14 Table #3 of Annex 1 |
Clienti e utilizzatori finali - Interventi su impatti rilevanti |
|||
| ESRS G1-1 United Nations Convention against Corruption paragraph 10 (b) |
Indicator number 15 Table #3 of Annex 1 |
Informazioni sulla Governance - Politiche in essere |
|||
| ESRS G1-1 Protection of whistle blowers paragraph 10 (d) |
Indicator number 6 Table #3 of Annex 1 |
Informazioni sulla Governance - Politiche in essere |
|||
| ESRS G1-4 Fines for violation of anti-corruption and anti bribery laws paragraph 24 (a) |
Indicator n. 17 Table #3 of Annex 1 |
CDR (EU) 2020/1816, Annex II |
Informazioni sulla Governance - Anticorruzione |
||
| ESRS G1-4 Standards of anti corruption and anti bribery paragraph 24 (b) |
Indicator number 16 Table #3 of Annex 1 |
Informazioni sulla Governance - Anticorruzione |
(1) Regulation (EU) 2019/2088 of the European Parliament and of the Council of 27 November 2019 on sustainability-related disclosures in the financial services sector (Sustainable Finance Disclosures Regulation) (OJ L 317, 9.12.2019, p. 1).
(2) Regulation (EU) No 575/2013 of the European Parliament and of the Council of 26 June 2013 on prudential requirements for credit institutions and investment firms and amending Regulation (EU) No 648/2012 (Capital Requirements Regulation "CRR") (OJ L 176, 27.6.2013, p. 1).
(3) Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council of 8 June 2016 on indices used as benchmarks in financial instruments and financial contracts or to measure the performance of investment funds and amending Directives 2008/48/EC and 2014/17/EU and Regulation (EU) No 596/2014 (OJ L 171, 29.6.2016, p. 1).
(4) Regulation (EU) 2021/1119 of the European Parliament and of the Council of 30 June 2021 establishing the framework for achieving climate neutrality and amending Regulations (EC) No 401/2009 and (EU) 2018/1999 ('European Climate Law') (OJ L 243, 9.7.2021, p. 1).
(5) Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1816 of 17 July 2020 supplementing Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council as regards the explanation in the benchmark statement of how environmental, social and governance factors are reflected in each benchmark provided and published (OJ L 406, 3.12.2020, p. 1).
(6) Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 of 30 November 2022 amending the implementing technical standards laid down in Implementing Regulation (EU) 2021/637 as regards the disclosure of environmental, social and governance risks (OJ L 324,19.12.2022, p.1.).
(7) Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1818 of 17 July 2020 supplementing Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council as regards minimum standards for EU Climate Transition Benchmarks and EU Paris-aligned Benchmarks (OJ L 406, 3.12.2020, p. 17).
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A – eletto nel corso dell'Assemblea dei Soci tenutasi il 17 aprile 2024 e che rimarrà in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2026 – è così composto:
– Raffaella Annamaria Pagani (consigliere indipendente, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 25 dello Statuto per la nomina a componente del Co.co.ge anche iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti). Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è formato da 12 membri, di cui 2 esecutivi e 5 donne (42%). Risulta inoltre composto in maggioranza (9 su 12; 75%) da amministratori indipendenti ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, dell'art. 148, comma 3, lett. b) e c) del D.Lgs. 58/1998 ("TUF") nonché dell'art. 16 del Regolamento Mercati adottato con delibera Consob n. 20249 del 2017 e dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance adottato dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice di Corporate Governance").
Non sono presenti fra i membri del Consiglio rappresentanti dei dipendenti e degli altri lavoratori.
Ai sensi dell'art. 13.2 del nuovo Statuto sociale, l'assunzione della carica di Amministratore è subordinata al possesso dei requisiti stabiliti dalla legge, dallo Statuto e dalle altre disposizioni applicabili. Non possono essere nominati alla carica di Amministratore della Società e, se nominati, decadono dall'incarico, coloro che non abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio nell'esercizio di:
a. attività di amministrazione e controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali dotate di un capitale non inferiore a due milioni di euro; ovvero
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
Il Consiglio di Amministrazione, in linea con il sistema di amministrazione e controllo c.d. "monistico" adottato dalla Società ai sensi degli articoli 2409-sexiesdecies e ss. del codice civile ed efficace a decorrere dal 18 aprile 2024, ha inoltre nominato un Comitato per il Controllo sulla Gestione con funzioni di controllo ai sensi di legge e di Statuto, costituito da n. 3 (tre) componenti, in carica per il triennio 2024-2026, nelle persone di Raffaella Annamaria Pagani quale Presidente, di Alessandro Lai e Paola Mignani, tutti in possesso dei requisiti di legge e di Statuto per l'attribuzione della carica come da verifica effettuata dal Consiglio prima della nomina.
Tutti i membri del CdA hanno maturato esperienze professionali in ruoli dirigenziali o di amministrazione e controllo in contesti aziendali complessi e interessati da tematiche ESG rilevanti anche per Piaggio e tali da garantirgli competenze consone alla opportuna conduzione del business in termini di governance, risk management e condotta aziendale. Alcuni di essi hanno anche acquisito conoscenze utili per la supervisione degli impatti, rischi e opportunità in ambito di sostenibilità.
A tal proposito, in relazione ai ruoli e alle responsabilità degli amministratori con riguardo alle suddette tematiche, si tenga presente quanto segue:
Il Consiglio di Amministrazione, come definito nella Relazione di Corporate Governance, promuove l'integrazione delle tematiche di sostenibilità all'interno del proprio sistema di governo societario e della politica sulla remunerazione. Come indicato nel Regolamento del CdA, in particolare, il Consiglio: (i) guida la Società perseguendone il successo sostenibile; (ii) definisce le strategie della Società e del gruppo ad essa facente capo e ne monitora l'attuazione; (iii) definisce il sistema di governo societario; (iv) promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società;
esso monitora inoltre, periodicamente, l'attuazione del piano industriale e valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; definendo altresì la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, come definito dal Manuale per la Rendicontazione di Sostenibilità, affida al Dirigente Preposto la predisposizione della Rendicontazione di Sostenibilità, vigilando affinché il medesimo disponga di poteri e mezzi adeguati all'esercizio dei compiti attribuiti, esamina e approva l'analisi di materialità preventivamente condotta (a valle di preventiva condivisione con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità) ed esamina e approva la Rendicontazione di Sostenibilità, la quale, in quanto parte integrante del Bilancio Consolidato di Gruppo, viene infine presentata all'Assemblea degli Azionisti.
Nel corso del 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, come riportato nella Relazione di Corporate Governance, oltre a supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ha le seguenti funzioni in materia di sostenibilità:
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Nel corso dell'esercizio il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha svolto una costante attività di verifica in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e in materia di sostenibilità. Nell'esercizio in corso e alla data della Relazione si sono svolte già n. 8 (otto) riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, la maggior parte delle quali relative inter alia all'analisi e approfondimento degli obblighi inerenti alla nuova rendicontazione di sostenibilità CSRD.
Inoltre, nello stesso periodo il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha esaminato, in particolare, le policy interne redatte ai fini della nuova informativa di sostenibilità, in ordine alle quali ha espresso il proprio parere favorevole in vista della successiva adozione da parte del Consiglio di Amministrazione, oltre a contribuire alla definizione dell'analisi di doppia materialità, dal medesimo validata in vista della successiva Rendicontazione di Sostenibilità.
Il Dirigente Preposto predispone la Rendicontazione di sostenibilità avvalendosi del supporto del CSR Manager, il quale la condivide preliminarmente con il Comitato Etico ed il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, prima di sottoporla al Consiglio di Amministrazione per approvazione. Lo stesso Dirigente Preposto informa i membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità dei risultati e delle azioni da mettere in pratica relativamente alle tematiche di sostenibilità almeno due volte l'anno, in occasione dell'approvazione dell'analisi di materialità e della Rendicontazione di sostenibilità, e ogniqualvolta ce ne sia necessità. Lo stesso Comitato inoltre viene relazionato dal Direttore HR circa le tematiche relative alla forza lavoro propria ed in particolare alla salute e sicurezza.
Il CSR Manager su mandato del Dirigente Preposto gestisce, tramite la Funzione "Bilancio Consolidato e Sostenibilità", la predisposizione della reportistica di sostenibilità, il coordinamento del processo di raccolta delle informazioni di sostenibilità dalle società controllate e dai referenti Corporate e le relazioni con gli organismi internazionali in materia. Tali mansioni sono formalizzate all'interno del Manuale per la redazione della Rendicontazione Di Sostenibilità.
Il Comitato Etico si propone di sviluppare regole e comportamenti organizzativi in linea con le best practice internazionali in ambito di Corporate Social Responsibility e, per quanto attiene specificamente la governance della sostenibilità, esamina preventivamente la "Rendicontazione consolidata di sostenibilità" di cui al D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024.
Tutti i primi riporti dell'Amministratore Delegato sono responsabili dell'attività di gestione e monitoraggio degli impatti, rischi e opportunità per le loro aree di competenza e si avvalgono di apposite strutture interne alle loro aree.
In linea con le previsioni del Codice di Corporate Governance sull'efficace e consapevole svolgimento del proprio ruolo da parte di ciascun Amministratore, il Presidente promuove il continuo aggiornamento degli Amministratori sulla realtà aziendale e di mercato, nonché sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano l'Emittente ed il suo Gruppo.
Nel corso dell'Esercizio le materie di cui all'art. 3, Raccomandazione 12, lett. d) del Codice di Corporate Governance (ossia approfondimenti sul settore di attività in cui opera l'Emittente, sulle dinamiche aziendali e loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile della società, sui principi di corretta gestione dei rischi, nonché sul quadro normativo e autoregolamentare di riferimento) sono state regolarmente trattate durante le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e successivamente presentate nel corso delle adunanze del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato della Società hanno inoltre curato, anche mediante l'organizzazione di incontri dedicati tra il top management della Società e gli Amministratori, che questi ultimi ottenessero approfondimenti e delucidazioni sulle attività e sui progetti del gruppo cui l'Emittente è a capo, nonché sul quadro normativo e autoregolamentare di riferimento.
In particolare, nel corso del 2024 si sono svolte le seguenti induction session ritenute particolarmente utili e dunque apprezzate dai Consiglierii:
– in data 18 gennaio 2024, induction session dedicata al tema della sostenibilità dal titolo "La Sostenibilità e la sua rendicontazione" svolta a cura del Prof. Alessandro Lai, membro del Comitato per il Controllo di Gestione e Ordinario di Economia Aziendale all'Università degli Studi di Verona, Presidente della Fondazione O.I.B.R (Organismo Italiano di Business Reporting) e Coordinatore Scientifico dell'Osservatorio
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
sulla Sostenibilità del CNDC, alla quale hanno preso parte i componenti degli organi sociali a quella data in carica di Piaggio e della controllante Immsi S.p.A.. Nella seduta il Prof. Lai ha illustrato l'evoluzione storica della rendicontazione di sostenibilità ed i modelli alternativi di reporting, focalizzando l'attenzione sulla nuova Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), pubblicata nel dicembre 2022. Sono stati illustrati i nuovi standard ESRS ed il principio della doppia materialità;
Nel corso dell'Esercizio, gli amministratori hanno inoltre avuto modo di approfondire la propria conoscenza (i) del settore automotive tramite la partecipazione alle riunioni consiliari nelle quali sono state approfondite tematiche relative alle dinamiche aziendali e alle loro evoluzioni, come quelle nelle quali sono stati approvati investimenti; nonché (ii) del quadro normativo, regolamentare e autoregolamentare di riferimento. In particolare, gli amministratori hanno ricevuto dettagliata informativa in merito alle novità introdotte dal D.Lgs. n. 125/2024 in recepimento della CSRD, con particolare riferimento all'ampliamento dell'ambito di applicazione degli obblighi di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità e all'obbligo, vigente dal corrente Esercizio, di predisporre la Rendicontazione di Sostenibilità, da includere nella relazione sulla gestione, secondo standard comuni definiti a livello europeo, oltreché dell'obbligo di sottoporre la Rendicontazione di Sostenibilità ad assurance, per il rilascio dell'attestazione di conformità agli ESRS.
Nella riunione del 22 gennaio 2025 sono state inoltre sottoposte all'esame del Consiglio di Amministrazione le raccomandazioni per il 2025 formulate dalla Presidente del Comitato per la Corporate Governance, Dott. Massimo Tononi, a corredo degli esiti di cui al Rapporto annuale 2024 sull'applicazione del Codice Corporate Governance.
Il management della Società si è inoltre tenuto costantemente in contatto con gli organi societari per gli opportuni flussi di informazione e/o aggiornamento sulle tematiche di interesse.

Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
La remunerazione degli amministratori è definita in modo da assicurare una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore professionale dei soggetti coinvolti e consentire un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e variabili con l'obiettivo di creare valore sostenibile nel medio e lungo periodo e di garantire un collegamento diretto tra retribuzione e specifici obiettivi di performance.
La Politica di Remunerazione adottata da Piaggio è stata redatta anche alla luce delle raccomandazioni indicate nel Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance (il "Codice di Corporate Governance").
All'interno del Consiglio di Amministrazione è possibile distinguere tra:
A tutti gli Amministratori non esecutivi viene corrisposto un compenso annuale fisso, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti. Ai consiglieri chiamati a partecipare al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ed al Comitato Nomine e Remunerazione, entrambi composti esclusivamente da Amministratori indipendenti in conformità al Codice di Corporate Governance, è corrisposto un compenso aggiuntivo fisso in considerazione del maggior impegno richiesto. È riservata al Consiglio di Amministrazione la facoltà di attribuire eventualmente un compenso aggiuntivo fisso anche per i componenti di ulteriori comitati endoconsiliari costituiti in conformità alla normativa pro tempore applicabile o alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance, sempre tenendo conto del maggior impegno richiesto per lo svolgimento di dette funzioni.
Agli Amministratori indipendenti non è riconosciuto uno specifico corrispettivo, fatta eccezione per coloro che sono chiamati a partecipare ai comitati sopra indicati e per i componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Gli Amministratori indipendenti non percepiscono una retribuzione variabile e non sono destinatari di piani di remunerazione basati su strumenti finanziari.
Inoltre, le spese sostenute dagli Amministratori per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società. Gli Amministratori non esecutivi usufruiscono altresì di una copertura assicurativa "Directors and Officers" sulla responsabilità civile per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, con l'esclusione dei casi di dolo e colpa grave. La Politica di Remunerazione non prevede la corresponsione di benefici non monetari agli Amministratori non esecutivi.
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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L'ammontare dell'incentivo da corrispondere a ciascun soggetto coinvolto è determinato in base al numero degli obiettivi e dei risultati effettivamente perseguiti, nonché al grado di raggiungimento degli stessi, il tutto come verificato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato; ai fini dell'erogazione della componente variabile è infatti previsto un numero minimo di obiettivi da superare, nonché un sistema di calcolo che tiene conto dello scostamento negativo rispetto agli obiettivi e ai risultati assegnati nei limiti del 10% del parametro preso a riferimento.
La componente variabile viene pertanto corrisposta con cadenza annuale con riferimento ad obiettivi di medio-lungo periodo prefissati dal Piano Strategico triennale e dal budget annuale.
Sulla base del vigente assetto di deleghe, la corresponsione della componente variabile della remunerazione è prevista per il Presidente esecutivo e per l'Amministratore Delegato, ai medesimi termini e condizioni per quanto riguarda gli obiettivi di performance e l'incidenza della componente variabile rispetto alla remunerazione fissa annuale.
Gli Amministratori esecutivi usufruiscono di una copertura assicurativa "Directors and Officers" sulla responsabilità civile per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, con l'esclusione dei casi di dolo e colpa grave.
La Politica di Remunerazione non prevede la corresponsione di benefici non monetari agli Amministratori esecutivi. Considerata la struttura della remunerazione degli amministratori esecutivi (e il ruolo da questi ricoperto) la Società ha ritenuto non necessaria – allo stato – l'introduzione di clausole di c.d. "claw back" della componente variabile della remunerazione, valutando che l'interesse della Società sia comunque tutelato dalle disposizioni applicabili in caso di violazioni di legge o di regolamento.
L'Assemblea ordinaria stabilisce, all'atto della nomina del Consiglio di Amministrazione, uno specifico compenso aggiuntivo per i componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione determinato in ogni caso in misura fissa e in uguale misura capitaria, ma con un'apposita maggiorazione per il Presidente.
Inoltre, le spese sostenute dai componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società.
Agli stessi soggetti può essere riconosciuto un ulteriore compenso in qualità di componenti dell'Organismo di Vigilanza o di comitati endoconsiliari.
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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Governance
| ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DOVERE DI DILIGENZA |
DISCLOSURE REQUIREMENT | PARAGRAFO |
|---|---|---|
| Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale |
– ESRS 2 GOV-2: – ESRS 2 GOV-3: – ESRS 2 SBM-3: |
– Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo – Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo – Climate Change - Sistema di gestione ambientale |
| Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza |
– ESRS 2 GOV-2; – ii. ESRS 2 SBM-2; – iii. ESRS 2 IRO-1; – iv. ESRS 2 DC-P; – S1-2 – S3-2 – S4-2 – G1-2 |
– Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder- Strategia - Analisi di materialità – Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale – Comunità interessate - Processi di coinvolgimento – Clienti e utilizzatori finali - Processi di coinvolgimento – Informazioni sulla Governance - Rapporti con i fornitori |
| Individuare e valutare gli impatti negativi | – ESRS 2 IRO-1 – ii. ESRS 2 SBM-3; |
– Strategia - Analisi di materialità – Climate Change - Sistemi di gestione ambientale |
| Intervenire per far fronte agli impatti negativi | – ESRS 2 DC-A; – E1-1 |
– Climate Change - Piano di Decarbonizzazione |
| Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare |
– ESRS 2 DC-M; – ESRS 2 DC-T; – E1-4 – S1-5 |
– Climate Change - Piano di Decarbonizzazione – Forza lavoro propria - Target |
La due diligence è un processo continuo con influenze sulla strategia, sul modello di business e sulla catena del valore. Le azioni descritte nei paragrafi sopraindicati sono il punto di partenza di un'attività di due diligence ESG che sarà ampliata nei prossimi anni.
Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
A febbraio 2025 il Gruppo Piaggio si è dotato di un Manuale per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità. Questo Manuale, presentato preliminarmente al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e al Comitato Controllo di Gestione, e successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2025, è stato redatto aggiornando il precedente Manuale di Redazione della DNF e tenendo in considerazione le novità normative intervenute. Tale strumento metodologico, disponibile anche sulla intranet aziendale, è stato preso a riferimento per redigere la presente rendicontazione di sostenibilità. Il medesimo descrive sinteticamente i ruoli, le responsabilità ed i flussi informativi relativi al processo di rendicontazione e disciplina tra l'altro:
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A norma del predetto Manuale, il processo di rendicontazione di sostenibilità ha visto il coinvolgimento di diverse figure quali:
Al momento il Gruppo ha quindi predisposto un processo di controllo svolto dall'Internal Audit che si sostanzia in:
A partire dal 2025, il Gruppo implementerà progressivamente un sistema strutturato di controllo interno sulla rendicontazione di sostenibilità, inclusivo dell'analisi dei rischi specifici legati al suddetto processo di reporting.

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Il Gruppo Piaggio pone da sempre grande attenzione al dialogo con gli stakeholder, ovvero con tutti i soggetti interni ed esterni all'organizzazione la cui attività influenza l'operato aziendale o che sono influenzati da Piaggio. Gli stakeholder, infatti, si qualificano come portatori di interessi o aspettative di varia natura (sociale, economica, professionale, umana) nei confronti dell'Azienda.
A partire da questa definizione, il Gruppo ha individuato una serie di categorie di portatori d'interesse rispetto al proprio operato.

Piaggio nella definizione del suo business model e della sua strategia tiene conto delle esigenze e delle aspettative di tutti i suoi stakeholders, in particolare dei clienti, delle risorse umane, dei partner commerciali, delle comunità locali e degli investitori.
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Tutte le azioni sotto riportate messe in atto da Piaggio nelle sue relazioni con l'esterno sono concordate dalle Direzioni competenti con l'Amministratore Delegato, che viene costantemente tenuto al corrente dei relativi esiti. Piaggio ha da sempre seguito con interesse il movimento associazionistico degli appassionati dei marchi motociclistici e al fine della valorizzazione dei suoi brand Piaggio organizza raduni ed eventi. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo "Sostegno alle comunità locali".
Piaggio ha instaurato un dialogo con le istituzioni locali delle comunità in cui opera e si è sempre mostrata disponibile a sostenere le iniziative volte alla valorizzazione del territorio ed al benessere dei cittadini. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo "Sostegno alle comunità locali".
Sono promossi molteplici momenti di dialogo con la comunità finanziaria attraverso la partecipazione a roadshow e conference call per la comunicazione dei risultati trimestrali.
Il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.
Il successo del Gruppo si fonda sulla partecipazione dei dipendenti, che sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide internazionali in uno scenario sempre più dinamico e competitivo.
Piaggio considera i suoi fornitori un elemento cardine per il miglioramento della competitività e intende creare con i suoi Fornitori un rapporto di collaborazione stabile e trasparente che permetta di valorizzare le loro capacità e le loro competenze. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo "Rapporti con i fornitori".
Inoltre, Piaggio ha rapporti continuativi di scambio e di ricerca con Università e Centri di ricerca con l'obiettivo di sostenere una continua innovazione.
Nel corso dell'esercizio 2024 la strategia e il Business Model di Piaggio non hanno subito cambiamenti.
Piaggio aggiorna ogni anno la propria analisi di materialità allo scopo di identificare e prioritizzare le questioni di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i propri stakeholder relative all'economia, all'ambiente e alle persone, compresi gli aspetti inerenti al rispetto dei diritti umani. I temi risultati materiali a seguito di questo processo rappresentano una chiave di lettura indispensabile per Piaggio e per le sue attività, oltre che uno strumento essenziale per la definizione della strategia aziendale, creando un nesso imprescindibile tra gli obiettivi di business e quelli di sviluppo sostenibile.
A partire da quest'anno, in conformità con le richieste della nuova Direttiva Europea 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive), Piaggio ha ampliato le sue precedenti valutazioni nell'avviare il processo di analisi di doppia materialità (Double Materiality), svolto sulla base degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) pubblicati dall'EFRAG e delle Linee Guida "EFRAG IG 1 Materiality Assessment Implementation Guidance". Secondo tali metodologie, una questione inerente alla sostenibilità risulta materiale se è rilevante dal punto di vista dell'impact materiality (prospettiva inside-out) o della financial materiality (prospettiva outside-in) o da entrambe le prospettive.
Sulla base di suddetta importante novità normativa in materia di reporting di sostenibilità, Piaggio ha dunque condotto un'analisi di determinazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità secondo il principio della doppia materialità che ha preso in considerazione le seguenti prospettive:
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Il processo di analisi di materialità del Gruppo, coordinato dal CSR Manager (Direzione Finance) con il supporto della Funzione Bilancio Consolidato e Sostenibilità di Gruppo, ha visto un'articolazione in tre principali fasi:
Il processo introdotto ai fini dell'identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti per il Gruppo è iniziato da un'analisi del contesto interno e di quello esterno, prendendo in considerazione le best practice di riferimento, il settore e il modello di business di Piaggio.
In particolare, al fine di condurre tali analisi, sono state consultate alcune fonti esterne, tra cui UNEP FI Impact Mappings and Indicator Library, Standard & Poor's e The Sustainability Year Book 2024, Sustainability Accounting Standard Board, World Economic Forum, OECD etc. ed è stata svolta una analisi di benchmark rispetto ad un panel di società del settore.
Per individuare i rischi e le opportunità è stata, inoltre, analizzata la documentazione rilevante e disponibile nell'ambito dell'Enterprise Risk Management, al fine di creare un allineamento con la metodologia di identificazione e valutazione dei rischi aziendali.
Questa fase ha previsto anche la mappatura degli stakeholder chiave del Gruppo e delle relazioni di business nella value chain.
La mappatura degli impatti, dei rischi e delle opportunità (Impact materiality) è stata predisposta a valle della comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo tenendo in considerazione i Topic, Sub-topic e Sub-sub-topic previsti dagli ESRS.
Ai fini dell'identificazione di rischi ed opportunità, in particolare, è stata presa in considerazione la relazione degli stessi con eventuali impatti positivi e negativi mappati nell'ambito della impact materiality, nonché le eventuali dipendenze.
Ne è risultata una prima long-list complessiva, ove gli impatti sono stati classificati come positivi o negativi e attuali o potenziali ed è stato identificato in quale fase della catena del valore ricadessero (Upstream, Company, Downstream).
A seguito dell'identificazione gli IROs sono stati valutati in termini di rilevanza da parte del Top Management del Gruppo, tramite lo svolgimento di apposite interviste (33 process owner coinvolti), e da parte di un campione di stakeholder esterni (Fornitori, Consulenti, Controparti Finanziarie) tramite l'invio di un questionario, con l'obiettivo di determinarne la significatività ed effettuare una prioritizzazione degli stessi21. Tale processo ha visto, infine, il coinvolgimento del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, in qualità di organo consultivo nell'ambito delle tematiche inerenti alla gestione dei rischi del Gruppo e degli aspetti di Sostenibilità.
Per ciascun IRO è stato definito l'orizzonte temporale di maggior rilevanza tra breve termine, medio termine e lungo termine, come precedentemente definiti. Inoltre, si precisa che gli IROs sono stati valutati secondo un approccio "lordo" ovvero a monte di misure di mitigazione e presidi.
21 Nel corso di questo processo non sono state previste consultazioni con le comunità interessate specificatamente rivolte alle tematiche ambientali (emissioni, inquinamento, acqua, biodiversità, rifiuti).
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La significatività di un impatto attuale è stata determinata sulla base della sua gravità (severity)/dimensione, definita secondo tre fattori:
La significatività di un impatto potenziale è stata, invece, determinata dalla gravità (severity) e dalla probabilità di accadimento.
A ciascuno dei driver di valutazione della gravità/dimensione è stato assegnato un punteggio da 1-5, la cui media ha determinato la votazione di sintesi della gravità degli impatti.
La metrica utilizzata invece per la definizione di probabilità è strutturata su una scala che prevede cinque livelli (raro, poco probabile, possibile, probabile, molto probabile).
La valutazione finale degli impatti è stata ottenuta moltiplicando la gravità per la probabilità. All'interno del processo di valutazione sono stati anche identificati gli impatti con potenziali conseguenze sui diritti umani; in questi casi la valutazione della gravità dell'impatto è stata considerata preponderante rispetto alla sua probabilità.
La determinazione della significatività dei rischi e delle opportunità identificate si è basata su una combinazione di probabilità ed effetti finanziari. Le metriche di probabilità utilizzate sono le stesse dell'impact materiality, mentre le metriche economico-finanziarie sono le stesse utilizzate per l'analisi dei rischi ERM. Si precisa che, nel caso in cui non fosse possibile quantificare gli effetti economico-finanziari di un rischio o di un'opportunità, in conformità a quanto stabilito dalle Linee Guida EFRAG, è stata applicata una metrica qualitativa al fine di misurare l'impatto reputazionale, che può compromettere la relazione con i principali stakeholder del Gruppo (e.g. finanziatori / investitori / clienti) e dunque influenzare la disponibilità di fondi e/o il costo del capitale e, pertanto, essere finanziariamente rilevante. Si precisa che il processo di mappatura e valutazione dei rischi di sostenibilità è stato svolto in maniera integrata e allineata al processo di valutazione complessiva dei rischi dell'impresa (processo ERM). Parimenti, il processo di mappatura e valutazione delle opportunità è parte del Piano Industriale del Gruppo.
A valle della valutazione è stata definita la soglia di materialità22 e l'elenco degli IROs risultati materiali e non materiali è stata confrontata con la valutazione espressa dagli stakeholder esterni per accertarsi che le loro opinioni e priorità fossero tenute in considerazione.
Infine, sono stati considerati materiali gli impatti, i rischi e le opportunità che superassero la soglia di materialità in una delle due valutazioni, d'impatto o finanziaria. Gli IROs che sono risultati materiali a seguito della presente analisi di materialità sono i seguenti (nello specifico 37 impatti e 25 rischi e opportunità).
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| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA DI IMPATTO |
IMPATTO | ORIZZONTE TEMPORALE |
COINVOLGIMEN TO DEL GRUPPO |
PERIMETRO | DESCRIZIONE DELL'IMPATTO | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPATTI AMBIENTALI | |||||||
| Emissioni di gas serra Scope 1 (derivanti dai combustibili e dai gas refrigeranti utilizzati durante il processo produttivo) e Scope 2 (derivanti dall'utilizzo di energia) |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Tra gli aspetti di maggiore rilievo in relazione all'impatto sul climate change generato dagli operatori del settore automotive figurano le emissioni dirette di gas a effetto serra (principalmente CO2 ). Il Gruppo nel corso del 2023 ha pubblicato un Piano di decarbonizzazione che porterà Piaggio alla graduale trasformazione del proprio modello aziendale al fine di ridurre la propria impronta emissiva (Scopo 1 e 2) |
||||
| Negativo Attuale |
Emissioni di gas serra Scope 3 derivanti da attività a monte e a valle della catena del valore |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream & Downstream |
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di una catena di fornitura e di una rete di vendita diffusa in tutto il mondo. Tra gli aspetti di maggiore rilievo in relazione all'impatto sul climate change correlato agli operatori del settore automotive figurano le emissioni indirette di gas a effetto serra (principalmente CO2 ), ovvero generate dalla catena del valore a monte e a valle. |
|||
| Emissioni di gas serra Scope 3 derivanti dai veicoli prodotti |
Causato dal Gruppo e Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Tutto il Gruppo ed i Clienti finali |
Tra gli aspetti di maggiore rilievo in relazione all'impatto sul climate change correlato agli operatori del settore automotive figurano le emissioni derivanti dal funzionamento dei veicoli prodotti. Il Gruppo ha in programma l'ampliamento delle gamma di veicoli elettrici disponibili sul mercato al fine di ridurre la propria impronta emissiva (Scope 3). |
||||
| Negativo Attuale |
Inquinamento da microplastiche legato all'utilizzo dei veicoli (e.g. usura pneumatici) |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Clienti finali | Negli ultimi tempi, il settore automotive sta affrontando un crescente dibattito in tema di microplastiche. Recenti ricerche, come quelle condotte dai ricercatori di EMPA e wst21, hanno evidenziato che l'usura degli pneumatici dei veicoli a motore contribuisce significativamente alla generazione di microplastiche che si disperdono nell'ambiente. |
|||
| Negativo Attuale |
Inquinamento dell'aria legato all'emissione di sostanze inquinanti nell'ambito del processo produttivo (e.g. SOx (ossidi di zolfo) e COV (Composti Organici Volatili) da attività industriale e di verniciatura) |
Causato dal Gruppo |
Società produttive |
Sulla base dell'analisi delle attività svolte dai siti produttivi, tra gli aspetti di maggiore rilievo per l'inquinamento dell'aria figurano i Composti Organici Volatili (COV), rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura, e i SOx. Il Gruppo realizza periodicamente interventi strutturali sugli impianti di produzione in modo da ridurre costantemente le emissioni inquinanti. |
|||
| Negativo Attuale |
Inquinamento dell'aria legato all'emissione di sostanze inquinanti da parte dei fornitori |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream | Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. Seppur non sia stata effettuata un'analisi puntuale sull'inquinamento causato dalla propria catena di fornitura, visto la tipologia di prodotti di cui il Gruppo si approvvigiona, l'attività produttiva degli stessi causa l'emissione di sostanze inquinanti. Per mitigare tale impatto Piaggio richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico. |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
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| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA DI IMPATTO |
IMPATTO | ORIZZONTE TEMPORALE |
COINVOLGIMEN TO DEL GRUPPO |
PERIMETRO | DESCRIZIONE DELL'IMPATTO | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPATTI AMBIENTALI | |||||||
| Negativo Attuale |
Prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito del processo produttivo |
Causato dal Gruppo |
Società produttive |
L'acqua è una risorsa naturale di cui il Gruppo è dipendente per lo svolgimento dei propri processi aziendali, che viene utilizzata prevalentemente nel ciclo di verniciatura. Inoltre, gli stabilimenti di Pontedera e Baramati sono situati in aree ad alto stress idrico. |
|||
| Negativo Attuale |
Prelievo e utiliz-zo della risorsa idrica nell'ambito della catena di fornitura |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream | Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti, situati anche in aree sottoposte a stress idrico. Le attività produttive degli stessi richiedono l'utilizzo della risorsa idrica, in particolare tutti i componenti che arrivano già verniciati. |
|||
| Negativo Attuale |
Impiego di risorse per la produzione di veicoli (i.e. componenti derivati dall'impiego di risorse non rinnovabili quali metalli, petrolio, minerali) |
Causato dal Gruppo |
Società produttive |
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo utilizza componenti derivati dall'impiego di risorse non rinnovabili che al momento non hanno la possibilità di essere sostituite. |
|||
| Negativo Attuale |
Generazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi attribuibile all'attività produttiva e di imballaggio |
Causato dal Gruppo |
Società produttive |
Il Gruppo per la sua attività di produzione e vendita di veicoli produce necessariamente rifiuti sia nella fase di ricezione dei componenti, sia nella fase di produzione ed imballaggio dei prodotti. Piaggio rispetta rigorosamente le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera. |
|||
| Negativo Potenziale |
Impatti negativi causati da un'inadeguata gestione dei rifiuti lungo la value chain, in termini di produzione e di scarsa attenzione verso operazioni di recupero e riciclo |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream & Downstream |
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. L'attività produttiva degli stessi genera necessariamente rifiuti che, qualora non gestiti correttamente, potrebbero generare impatti ambientali negativi. Per prevenire la generazione dell'impatto, Piaggio richiede a tutti loro tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare rigorosamente la normativa vigente. |
|||
| Negativo Potenziale |
Ridotta riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli a fine vita |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo ed i Clienti finali |
Benchè non ancora richiesto dalle norme omologative in vigore per i veicoli 2/3 ruote, Piaggio si è già da molti anni posta l'impegno, sancito dal suo Codice Etico, di minimizzare l'impatto dei suoi veicoli lungo l'intero ciclo di vita. Pertanto fin dalla progettazione dei veicoli e nella scelta dei materiali Piaggio tiene conto anche della loro riciclabilità a fine vita. Per i veicoli 4 ruote invece la norma ha definito le soglie di riciclabilità da rispettare. |
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| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA DI IMPATTO |
IMPATTO | ORIZZONTE TEMPORALE |
COINVOLGIMEN TO DEL GRUPPO |
PERIMETRO | DESCRIZIONE DELL'IMPATTO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPATTI SOCIALI | ||||||
| Negativo Potenziale |
Infortuni e/o malattie professionali durante lo svolgimento delle attività lavorative con riferimento ai dipen-denti |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo dà lavoro a circa 5700 persone. Data anche la natura industriale del processo produttivo, i dipendenti potrebbero, durante l'attività lavorativa, subire un infortunio od incorrere in una malattia professionale. Per mitigare tale impatto Piaggio ha un sistema di gestione che da anni ha ottenuto la certificazione ISO 45001 per i siti produttivi. Inoltre, organizza corsi di salute e sicurezza ben oltre i limiti di legge. Infine, è stata più volte insignita di riconoscimenti in tema di H&S. |
||
| Negativo Potenziale |
Lesioni / infortuni durante lo svolgimento delle attività lavorative con riferimento ai collaudatori |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Visto il business di Piaggio, la categoria professionale a maggior rischio infortuni è quella dei collaudatori. Per tale ragione il Gruppo ha previsto per loro un pacchetto specifico di corsi di formazione a tutela della loro sicurezza. |
||
| Positivo Attuale |
Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo è molto attento a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale |
||
| Negativo Potenziale |
Scarsa/assente attenzione al benessere psico-fisico dei dipendenti del Gruppo (i.e. work-life balance etc.) |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Piaggio opera su scala globale, con dipendenti con un'ampia differenziazione anagrafica, di genere e distribuiti in Europa, America, India e Asia Pacific, dove vigono normative giuslavoristiche e culture molto diverse. |
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| Negativo Potenziale |
Insufficiente soddisfazione delle aspettative personali e professionali di crescita delle risorse umane. |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Le innovazioni tecnologiche stanno rendendo il contesto aziendale ed esterno molto dinamico e ciò condiziona le competenze richieste dal mercato del lavoro che evolvono di conseguenza; in tale contesto il Gruppo potrebbe non riuscire a formare adeguatamente le proprie risorse in modo da permettergli una crescita professionale. Per mitigare tale impatto Piaggio ha implementato un sistema di valutazione delle performance dei dipendenti e sviluppa annualmente piani di formazione il più possibile personalizzati sulla base dei risultati delle valutazioni stesse. |
||
| Negativo Potenziale |
Mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue per i dipendenti, ivi compresa la libertà di associazione, l'equa remunerazione, la tutela dei diritti umani, il rispetto di quanto previsto da contratto di lavoro collettivo nazionale |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Piaggio ha una diffusione internazionale e opera in paesi del mondo con culture e legislazioni eterogenee in merito ai diritti dei lavoratori, ai diritti umani e alle condizioni di lavoro. Il Gruppo opera in tutti i paesi in cui è presente secondo linee guida di correttezza nei confronti dei propri lavoratori e riconosce contratti e condizioni di lavoro in linea con la normativa locale. |
||
| Negativo Potenziale |
Episodi di violenza / molestie nei confronti dei lavoratori |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo opera su scala globale con lavoratori propri in varie regioni del mondo con culture e legislazioni eterogenee in merito ai diritti dei lavoratori. Nonostante siano presenti |
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| Negativo Potenziale |
Mancato rispetto dei valori di diversità e inclusione o delle pari opportunità |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
delle linee guida aziendali che mirano a prevenire gli episodi di violenza, di molestie e di mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, potrebbero verificarsi delle condotte scorrette compiute da dipendenti che il sistema di controllo interno non è in grado di intercettare. Inoltre, il settore automotive, a causa della sua natura industriale potrebbe essere esposto a criticità in termini di diversità e inclusività. In funzione della peculiarità dei contesti lavorativi di alcuni Paesi, Piaggio ha istituito presidi specifici, come ad esempio per la consociata indiana dove è in vigore una specifica politica, la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace, per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento. |
||
| Negativo Potenziale |
Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali. |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA DI IMPATTO |
IMPATTO | ORIZZONTE TEMPORALE |
COINVOLGIMEN TO DEL GRUPPO |
PERIMETRO | DESCRIZIONE DELL'IMPATTO |
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPATTI SOCIALI | ||||||
| Negativo Potenziale |
Infortuni e/o malattie professionali durante lo svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori nella catena di fornitura |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream | Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti che, nel loro operato, potrebbero non rispettare le normative salute e sicurezza e/o, in generale, non tutelare la salute e sicurezza dei propri lavoratori. Piaggio per contribuire a mitigare tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte le normative vigenti ed i propri principi in termini di H&S. |
||
| Negativo Potenziale |
Violazioni dei diritti dei lavoratori della catena del valore (e.g. fenomeni di violazione della libertà di associazione, mancato riconoscimento della giusta paga, compromissione del benessere psicofisico dei lavoratori, occupazione sicura, etc.) |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream | In virtù del proprio modello aziendale e della sua diffusione internazionale, il Gruppo si approvvigiona da fornitori situati in aree diverse geografiche con culture e legislazioni eterogenee in merito ai diritti dei lavoratori; pertanto le imprese ivi collocate potrebbero porre in essere condotte scorrette nei confronti dei loro dipendenti e in violazione dei diritti umani e dei lavoratori. Piaggio per contribuire a mitigare tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte le normative vigenti ed i propri principi in termini di |
||
| Negativo Potenziale |
Violazioni dei diritti umani e dei diritti fondamentali del lavoro da parte dei fornitori con particolare riferimento ai fenomeni di lavoro forzato e lavoro minorile |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream | trattamento e diritti dei lavoratori. | ||
| Negativo Potenziale |
Mancato rispetto dei principi di pari opportunità, diversità e inclusione, lungo la catena di fornitura |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream | |||
| Negativo Potenziale |
Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei lavoratori nella catena del valore |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream & Downstream |
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti: questi gestiscono dati personali dei loro dipendenti, fornitori e clienti. Piaggio per contribuire a mitigare tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte le normative vigenti in termini di trattamento dei dati personali. |
||
| Positivo Attuale |
Supporto, da parte del Gruppo, nei confronti delle comunità locali favorendo la crescita e valorizzazione del territorio |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo si è sempre dimostrato disponibile nei confronti delle necessità delle diverse comunità locali in cui opera. Ad esempio nel periodo del Covid ha finanziato la costituzione di presidi sanitari. A Pontedera il Museo e la Fondazione sono un importante centro di aggregazione e promozione culturale per il territorio. In Italia, India e Vietnam viene svolta un'attività di charity a favore delle comunità locali. |
||
| Positivo Attuale |
Impatto positivo sulle comunità locali di Pontedera in cui la Fondazione ed il Museo Piaggio svolgono una funzione di polo di aggregazione e di riferimento culturale per il territorio |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Con la creazione della Fondazione Piaggio e del Museo Piaggio il Gruppo si è posto l'obiettivo di sviluppare importanti sinergie con il territorio e con le sue eccellenze in campo culturale, artistico, scientifico, tecnologico, produttivo, turistico. Le due entità hanno sviluppato le proprie attività affermandosi indiscutibilmente tra le realtà socio-culturali più dinamiche nel panorama non solo Toscano ma anche nazionale. Da anni la Fondazione Piaggio si era posta l'obiettivo di diventare un importante centro di aggregazione e promozione culturale e i prestigiosi riconoscimenti ricevuti testimoniano la validità delle attività intraprese. |
||
| Positivo Attuale |
Generazione diretta e indiretta di occupazione |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo è una realtà globale che opera con poli industriali situati in 4 paesi dislocati in diversi continenti. Piaggio dà lavoro direttamente ad oltre 5700 persone ed è un importante fonte di lavoro per i territori in cui opera. |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA DI IMPATTO |
IMPATTO | ORIZZONTE TEMPORALE |
COINVOLGIMEN TO DEL GRUPPO |
PERIMETRO | DESCRIZIONE DELL'IMPATTO | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPATTI SOCIALI | |||||||
| Negativo Potenziale |
Danno ai consumatori (e.g. incidente, guasto del veicolo, etc.) dovuto alla difettosità del prodotto a causa di errori/ inadempimenti riconducibili alla fase produttiva |
Causato dal Gruppo |
Società produttive |
Vista la tipologia di prodotti commercializzati dal Gruppo, una loro eventuale difettosità dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi potrebbe generare aumentare la possibilità di incidenti per i clienti. Per prevenire questo impatto negativo, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto. |
|||
| Negativo Potenziale |
Approvvigionamento di materiali e prodotti da terzi non allineati con gli standard richiesti di qualità con conseguente potenziale impatto sui clienti dovuto a difettosità del prodotto |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Upstream | Una eventuale difettosità del prodotto dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi potrebbe generare aumentare la possibilità di incidenti per i clienti. Per prevenire questo impatto negativo, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. |
|||
| Negativo Potenziale |
Diffusione di informazioni non chiare / incomplete con riferimento alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti (e.g. possibili episodi di greenwashing relativamente a % materiali riciclati, consumi delle batterie, etc.) |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo comunica le informazioni sui suoi veicoli sui siti commerciali ed istituzionali di Gruppo e tramite campagne e materiale pubblicitario. Nel caso in cui l'informativa sulle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti si dimostrasse incompleta o non veritiera i clienti del Gruppo potrebbero prendere decisioni di acquisto non adeguatamente informate. Per mitigare tale impatto ogni comunicazione data all'esterno viene prima controllata dalle funzioni preposte. |
|||
| Negativo Potenziale |
Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei clienti / consumatori per fattori riconducibili all'inadeguatezza delle modalità di trattamento dei dati da parte dei dealer |
Correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali |
Downstream | Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di una rete di dealer: Questi gestiscono dati personali dei loro dipendenti, fornitori e clienti. |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA DI IMPATTO |
IMPATTO | ORIZZONTE TEMPORALE |
COINVOLGIMEN TO DEL GRUPPO |
PERIMETRO | DESCRIZIONE DELL'IMPATTO | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPATTI DI GOVERNANCE | |||||||
| Positivo Attuale |
Protezione delle persone che segnalano una cattiva condotta (i.e. protezione degli informatori) al fine di rafforzare la capacità di tutte le parti interessate di segnalare casi di violazione degli standard etici senza timore di ritorsioni |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Le policy di Piaggio prevedono che chiunque venga a conoscenza di azioni o comportamenti non conformi sia tenuto a segnalarli, anche in forma anonima secondo la Whistleblowing Policy, pubblicata sul sito www. piaggiogroup.com, che garantisce la riservatezza e la non ritorsione verso i segnalanti. |
|||
| Positivo Attuale |
Diffusione di una cultura d'impresa etica e trasparente a tutte le subsidiaries del Gruppo Piaggio |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Piaggio ha da sempre esportato la sua cultura d'impresa ed i suoi valori in tutti i paesi in cui opera. |
|||
| Negativo Potenziale |
Pratiche di corruzione, frode e riciclaggio di denaro nei rapporti che Piaggio, nel tramite dei propri dipendenti, intrattiene con Enti e Pubblica Amministrazione |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Il Gruppo partecipa a gare per la vendita di veicoli alle aziende pubbliche. Nell'attività di contrattazione tra le parti si potrebbero verificare episodi di corruzione attiva o passiva. Per prevenire tale rischio il Codice Etico di Piaggio sancisce che nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione ("P.A.") così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la P.A. che con i terzi soggetti privati, tutti i soggetti coinvolti dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare la violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni. |
|||
| Negativo Potenziale |
Attività di lobbying svolta del Gruppo in contrasto con gli interessi della comunità e dei clienti |
Causato dal Gruppo |
Tutto il Gruppo |
Alla luce del settore di operatività, della propria strategia e know-how, il Gruppo collabora e offre alle istituzioni un importante contributo nelle consultazioni che precedono i processi decisionali. In tale contesto, l'obiettivo è quello di promuovere una mobilità eco-compatibile e investire nell'innovazione tecnologica a vantaggio della sicurezza degli utenti e della tutela dell'ambiente. |

Lungo Termine (>5 anni)
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA RISCHIO O OPPORTUNITÀ |
RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ORIZZONTE TEMPORALE |
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI | |||||||
| Rischio | Compromissione della continuità operativa / danni allo stabilimento in conseguenza di eventi climatici acuti |
Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed Indonesia. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi, causate dal fenomeno globale del cambiamento climatico connesso anche alle emissioni di GES generate dalle attività industriali; tali eventi, oltre ai danni agli stabilimenti, possono causare il rallentamento/interruzione dell'attività di produzione e di vendita. Il Gruppo Piaggio con il supporto di una primaria società di consulenza esegue periodicamente un'analisi di tali rischi fisici climatici per i suoi stabilimenti di Pontedera, Baramati, Vinh Phuc e Jakarta. I potenziali effetti legati ai rischi climatici vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi. Tale analisi ha attestato un alto livello di resilienza per i siti analizzati non evidenziando criticità legate ai fattori climatici. |
|||||
| Rischio | Percezione negativa del brand in conseguenza all'implementazione di pratiche produttive non in linea con gli impegni dichiarati nell'ambito del Piano di Decarbonizzazione |
Al fine di mitigare il proprio impatto relativo alle emissioni di gas serra, il Gruppo nel corso del 2023 ha pubblicato un Piano di decarbonizzazione per la riduzione della propria impronta emissiva al 2030. Nel caso in cui non riuscisse a raggiungere gli obiettivi dichiarati potrebbe subire un ritorno di immagine negativo. Tale rischio è mitigato tramite il monitoraggio e la rendicontazione dell'avanzamento delle azioni descritte nel Piano. |
|||||
| Opportunità | Aumento delle quote di mercato derivante dalla capacità di sviluppare nuovi veicoli che colgano le opportunità dei trend emergenti legati alla mobilità sostenibile |
L'obiettivo dell'Unione Europea di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 rappresenta per il Gruppo un'opportunità di transizione legata all'acquisizione di nuove quote di mercato anche grazie a specifiche politiche di incentivi all'acquisto di veicoli elettrici. Il Gruppo, che ha da tempo costituito al suo interno un dipartimento dedicato alla eMobility, persegue tale opportunità attraverso investimenti e studi nel settore della mobilità elettrica. Ha già da alcuni anni a listino alcuni modelli con tale motorizzazione. Uno spostamento delle preferenze della clientela verso le motorizzazioni elettriche potrebbe favorire il Gruppo rispetto alla concorrenza. |
|||||
| Rischio | Emanazione di norme che impediscono o restringono la circolazione di alcune tipologie di veicoli con tempistiche di adeguamento ristrette |
La necessità di una transizione verso un'economia sostenibile e in linea con l'accordo di Parigi espone il Gruppo a rischi di transizione legati al clima in quanto i prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, legati a consumi ed emissioni di gas effetto serra e inquinanti. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in vendita, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo |
|||||
| Rischio | Emanazione di norme che impediscono o restringono la circolazione di alcune tipologie di veicoli 2R in alcune grandi città asiatiche (e.g. Hanoi, Ho Chi Minh City e Da Nang) |
della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi. Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. |
|||||
| Rischio | Emanazione di norme in materia di emissioni (comprese quelle generate dalle attività produttive) che impattano sul business di Piaggio (e.g.impatti sulla circolazione dei veicoli) |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA RISCHIO O |
RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ORIZZONTE TEMPORALE |
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| OPPORTUNITÀ RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI |
||||||||||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata all'impatto ambientale della propria catena di fornitura |
Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti la cui attività produttiva per la fabbricazione di questi materiali/prodotti potrebbe generare un impatto ambientale legato all'inquinamento, seppur in questo primo anno di rendicontazione non ne sia stata effettuata una quantificazione puntuale. Se non ben gestito da parte dei fornitori, questo impatto potrebbe ledere la reputazione del Gruppo. Per mitigare tale rischio Piaggio richiede a tutti i fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di operare nel rispetto della normativa ambientale vigente. |
||||||||
| Rischio | Percezione negativa del brand in conseguenza al prelievo / consumo della risorsa idrica e relativi scarichi presso lo stabilimento |
L'acqua è una risorse naturale di cui il Gruppo è dipendente per lo svolgimento dei propri processi aziendali, che viene utilizzata prevalentemente nel ciclo di verniciatura. Inoltre gli stabilimenti di Pontedera e Baramati sono situati in aree ad alto stress idrico. Il prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito del processo produttivo è un impatto ambientale rilevante e pertanto, l'utilizzo non correttamente gestito di tale risorsa, potrebbe esporre il Gruppo a un rischio reputazionale. Per mitigare tale rischio le società produttive del Gruppo si sono dotate di sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001. |
||||||||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata all'impatto ambientale (uso della risorsa idrica e relativi prelievi e scarichi) della propria catena di fornitura |
Il prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito della catena di fornitura è un impatto ambientale rilevante e il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti che potrebbero essere situati in aree sottoposte a stress idrico. Pertanto l'utilizzo non correttamente gestito di questa risorsa da parte dei fornitori potrebbe ledere la reputazione del Gruppo. Per mitigare tale rischio Piaggio richiede a tutti i fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di operare nel rispetto della normativa ambientale vigente. |
||||||||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata alla generazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi attribuibile all'attività produttiva e di imballaggio |
Il Gruppo all'interno dei propri processi aziendali produce necessariamente rifiuti, di cui il 13% pericolosi, la cui inadeguata gestione potrebbe ledere alla reputazione del Gruppo. Piaggio rispetta rigorosamente le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera. Per mitigare tale rischio le società produttive del Gruppo si sono dotate di sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001. |
||||||||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata all'impatto ambientale (produzione di rifiuti) della propria catena di fornitura |
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti la cui attività produttiva genera necessariamente rifiuti. Qualora i fornitori non attuassero una corretta gestione dei rifiuti potrebbero esporre Piaggio a un rischio reputazionale. Per mitigare il rischio Piaggio richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare rigorosamente la normativa vigente. |
||||||||
| Rischio | Emanazione di norme in materia di batterie di veicoli elettrici che impattano sul business di Piaggio (e.g.impatti sulla circolazione dei veicoli) |
Vista la rapida evoluzione del contesto normativo a livello locale, nazionale e internazionale in materia di batterie di veicoli elettrici, il Gruppo risulta essere esposto al suddetto rischio di transizione. Ad esempio, in Vietnam la normativa (decreto 08/2022/ND-CP) prevede che i produttori e gli importatori siano tenuti a riciclare le batterie dei veicoli. Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del setto-re automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore. |
||||||||
| Rischio | Emanazione di norme in tema di impiego di materiali per la produzione dei veicoli che impattano sul business di Piaggio (e.g.impatti sulla circolazione dei veicoli) |
Piaggio è soggetta a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, utilizzo ed importazione di materiali. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo nazionale e internazionale, come l'incremento del tasso di riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli a fine vita, potrebbero richiedere la modifica della composizione dei veicoli o dei cicli produttivi con potenziali impatti sulla marginalità. |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA RISCHIO O OPPORTUNITÀ |
RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ORIZZONTE TEMPORALE |
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI | ||||||||||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata al verificarsi di tensioni nelle relazioni che il Gruppo intrattiene con le rappresentanze sindacali, con possibili interruzioni / rallentamenti delle attività di business, nonché impatto reputazionale (i.e. percezione di una ridotta / mancata promozione di condizioni di lavoro adeguate e orari di lavoro consoni) |
Data la natura industriale del processo produttivo del Gruppo, Piaggio opera in un contesto caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali (con particolare riferimento all'Europa) ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva al verificarsi di impatti negativi sui lavoratori quali il mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue per i dipendenti rispetto a quanto previsto dalla legislazione dei paesi dove sono presenti i siti produttivi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali. |
||||||||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo a seguito di episodi di violenza / molestie nei confronti dei lavoratori |
Eventuali condotte scorrette compiute da personale del Gruppo Piaggio, quali atti di violenza o molestie nei confronti di altri dipendenti del Gruppo, potrebbero generare ripercussioni negative sul piano reputazionale per il Gruppo. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l'intera organizzazione si ispira, e predisposto una piattaforma di Whistleblowing, alla quale ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti. In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata locale: il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento. |
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| Rischio | Sanzioni da parte del Garante Privacy derivanti da episodi di Data Breach/ violazioni di dati personali e /o in caso di mancato rispetto dei diritti degli interessati (e.g. richieste di cancellazione/ rettifica/ revoca del consenso/ accesso ai dati) |
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il Gruppo potrebbe subire danni reputazionali e sanzioni economiche dal Garante Privacy. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali. |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA RISCHIO O OPPORTUNITÀ |
RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ORIZZONTE TEMPORALE |
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ |
|---|---|---|---|---|
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata alla percezione, da parte degli stakeholder esterni, di un'inadeguata gestione delle tematiche "sociali" relative al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori da parte della propria catena di fornitura |
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. Eventuali condotte scorrette da parte degli stessi (risultate impatti potenzialmente materiali) in violazione delle normative di H&S, dei diritti umani e dei lavoratori, compresi i principi di diversità, inclusione e pari opportunità, potrebbe ripercuotersi negativamente sul Gruppo in termini reputazionali. Piaggio per mitigare tali rischi richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare i propri principi in ambito sociale e di operare nel rispetto delle normative vigenti. |
||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata alla percezione, da parte degli stakeholder esterni, di un'inadeguata gestione delle tematiche "sociali" relative alla salute e sicurezza sul lavoro da parte della propria catena di fornitura |
|||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata alla percezione, da parte degli stakeholder esterni, di un'inadeguata gestione delle tematiche "sociali" relative al rispetto dei principi di diversità, inclusione e pari opportunità da parte della propria catena di fornitura |
|||
| Rischio | Sanzioni da parte del Garante Privacy derivanti da episodi di Data Breach/ violazioni di dati personali e /o in caso di mancato rispetto dei diritti degli interessati (e.g. richieste di cancellazione/ rettifica/ revoca del consenso/ accesso ai dati) |
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il Gruppo potrebbe subire danni reputazionali e sanzioni economiche dal Garante Privacy. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali. |
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA RISCHIO O OPPORTUNITÀ |
RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ORIZZONTE TEMPORALE |
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ |
|---|---|---|---|---|
| RISCHI/OPPORTUNITÀ AMBIENTALI | ||||
| Rischio | Percezione negativa del brand Piaggio in conseguenza al verificarsi di episodi di diffusione di informazioni non chiare / incomplete sulle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti (e.g. possibili episodi di greenwashing relativamente a % materiali riciclati, consumi delle batterie, etc.) |
Il Gruppo è esposto al rischio che l'informativa data a terzi non sia veritiera o attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che questo possa generare aspettative non veritiere negli stakeholders. Nel caso in cui ciò accadesse l'immagine del Gruppo potrebbe esserne danneggiata. Per mitigare tale rischio ogni comunicazione data all'esterno viene prima controllata dalle funzioni preposte. |
||
| Rischio | Sanzioni da parte del Garante Privacy derivanti da episodi di Data Breach/ violazioni di dati personali e /o in caso di mancato rispetto dei diritti degli interessati (e.g. richieste di cancellazione/ rettifica/ revoca del consenso/ accesso ai dati) |
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il Gruppo potrebbe subire danni reputazionali e sanzioni economiche dal Garante Privacy. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali. |
||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo in conseguenza ad incidenti / impatti sul consumatore dovuti alla difettosità del prodotto sviluppato |
Qualora si verificassero impatti negativi sulla salute e sicurezza dei consumatori finali dovuti a difettosità del prodotto a causa di errori/ inadempimenti riconducibili alla fase produttiva e/o all'approvvigionamento di materiali e prodotti da terzi non allineati con gli standard richiesti, ciò esporrebbe il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. A mitigazione di tali rischi, Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall'ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di |
||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo in conseguenza della difettosità del prodotto per cause riconducibili al fornitore (e.g. mancato rispetto degli standard di qualità pattuiti) |
gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il Gruppo ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il Gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto. |
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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| TEMA MATERIALE |
TIPOLOGIA RISCHIO O OPPORTUNITÀ |
RISCHIO/OPPORTUNITÀ | ORIZZONTE TEMPORALE |
DESCRIZIONE RISCHIO/OPPORTUNITÀ |
|---|---|---|---|---|
| RISCHI/OPPORTUNITÀ DI GOVERNANCE | ||||
| Rischio | Compromissione della reputazione del Gruppo legata alla mancata valutazione della catena di fornitura secondo specifici parametri ESG |
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. Eventuali condotte scorrette negli ambiti ESG potrebbero ripercuotersi negativamente sul Gruppo in termini reputazionali. Piaggio per mitigare tali rischi richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare i propri principi sociali e ambientali e di operare nel rispetto delle normative vigenti. Attualmente la scelta dei fornitori è guidata dai fattori di qualità ed economicità. |
Legenda:

Lungo Termine (>5 anni)
I principali siti produttivi del Gruppo non si trovano in o vicino ad aree sensibili alla biodiversità eccetto il sito di Pontedera, situato in prossimità di un'area protetta seppur esterna al Comune e il sito di Scorzè che, pur essendo ubicato in una zona industriale, recapita gli scarichi nel bacino scolante della Laguna di Venezia e pertanto deve sottostare ai limiti regolamentati da specifica normativa.
Piaggio ha fatto un primo screening degli impatti, rischi o opportunità correlati alla biodiversità e agli ecosistemi nelle sedi dei propri siti e li ha valutati nell'ambito dell'analisi di doppia materialità considerando la distanza dai siti protetti e il rispetto dei limiti ambientali di riferimento, Piaggio ha concluso che le sue attività non causano impatti significativi sulle aree protette sopra indicate e ha pertanto ritenuto la biodiversità non materiale. Il Gruppo non ha svolto una valutazione di dettaglio relativamente alle proprie dipendenze dalla biodiversità e dai servizi ecosistemici, né relativamente ai rischi e alle opportunità di transizione e fisici correlati alla biodiversità, comprendendo anche la propria value chain. Inoltre, il Gruppo non ha effettuato consultazioni con le comunità interessate in merito alle valutazioni di sostenibilità delle risorse biologiche condivise e degli ecosistemi.
Piaggio continua a monitorare gli sviluppi normativi e le aspettative degli stakeholder in quest'area e valuterà la necessità di ulteriori valutazioni in futuro.
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Nel corso del 2024 non si sono registrati effetti finanziari significativi legati a rischi e opportunità rilevanti. Inoltre, Il Gruppo ritiene che non esista un rischio significativo di correzioni materiali, nell'anno successivo, dei valori contabili degli attivi e delle passività in relazione a rischi e opportunità rilevanti.
Oltre a quanto sinteticamente riportato nelle descrizioni di impatti, rischi e opportunità nella tabella di cui sopra, per la descrizione più approfondita del modo in cui il Gruppo risponde e gestisce gli impatti, rischi, opportunità rilevanti, la sua capacità di affrontarli e la resilienza del proprio modello aziendale, si rimanda ai singoli capitoli in cui sono trattati.
Si segnala infine che tutti gli impatti, rischi e le opportunità rilevanti sono coperti da Disclosure Requirement ESRS e il Gruppo non ha fatto ricorso a informativa aggiuntiva specifica (entity-specific disclosure).
L'analisi di materialità 2024 è stata esaminata dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nella riunione del 10 febbraio 2025 ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. il 26 febbraio 2025.


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Il Gruppo Piaggio si occupa di mobilità fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1884, e sempre con un indirizzo innovativo. Già all'inizio del XX secolo, Rinaldo Piaggio puntò a espandere l'Azienda nel settore aeronautico, quando questo rappresentava anche simbolicamente l'avanguardia della tecnica.
In 140 anni di attività 23, Piaggio ha progettato e costruito qualsiasi mezzo di trasporto: aerei (mono, bi e quadrimotore), idrovolanti, motori per i propri aerei, treni, autocarri, autobus, rimorchi, teleferiche, funicolari, motoscafi, motori fuoribordo, piccole auto; oltre ovviamente al prodotto forse più innovativo della sua storia: la Vespa.
Il Gruppo Piaggio è dunque da sempre strutturato per rispondere ai cambiamenti di scenario, tecnici e sociali, e pronto per quelli del prossimo futuro. È stato pioniere sia della mobilità elettrica (anni '70 del XX secolo) che di quella ibrida (2009) ed è pronto per le sfide del futuro. Nel presente, il Gruppo rappresenta un unicum nel settore per la sua capacità di gestire un portfolio di Marchi e tipologie di Prodotto che spaziano dal ciclomotore alla supersportiva, fino alle 4 ruote.
La mobilità, oggi più che in passato, è fortemente indirizzata dalle Normative, per esempio attraverso i limiti di CO2 e degli altri gas inquinanti (HC, NOx etc.) che regolano le omologazioni dei nuovi modelli e limitano l'uso (es. accesso alle aree urbane) per i veicoli già circolanti 24.
Contemporaneamente, si assiste a una costante evoluzione delle preferenze dei Clienti, sempre più propensi all'uso personale di veicoli elettrici anziché termici e più aperti a nuove soluzioni, come lo sharing.
Il Gruppo considera la propria capacità di combinare competenza specifica del settore, robotica e generazione di software proprietario come la chiave per migliorare i futuri sistemi di mobilità nelle città; inoltre, attraverso le sue capacità di produzione di veicoli elettrici e di gestione delle relative infrastrutture, intende confermare la propria leadership nella rivoluzione in corso.
Piaggio ha oggi tre anime distinte:
Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografiche (Emea ed Americas, India e Asia Pacific) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e commerciali e di nuove soluzioni per la mobilità.
Ogni area geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicata ai clienti dell'area geografica di competenza.
Il Gruppo dispone di una capacità produttiva agile e flessibile, capace di adattarsi in breve tempo alle esigenze del mercato.
Non si segnalano nell'esercizio 2024 modifiche significative né nella struttura societaria né nella catena di controllo.
23 Rinaldo Piaggio fondò la sua azienda nel 1884 a Sestri Levante: http://www.imprese.san.beniculturali.it/web/imprese/enterprise/dettaglio-soggetto-produttore?id=1275&codiSan= san.cat.sogP.1275.
24 L'evolversi delle normative Euro 3 (01/2006), Euro 4 (01/2014) ed Euro 5 in particolare (01/2020), ha visto una fortissima riduzione delle emissioni di gas inquinanti; per esempio, nel passaggio da Euro 3 ed Euro 5 su Vespa GTS 300 la CO2 è diminuita del 77,8%, gli HC dell'85,5% e gli NOx del 79,4% (confronto fra i valori omologativi ufficiali). I veicoli Piaggio cat. L oggi sono conformi al nuovo standard Euro 5+ che ha introdotto requisiti più stringenti per ridurre ulteriormente l'inquinamento atmosferico, in particolare riguardo la diagnostica di bordo (OBD 2), test di durabilità più rigorosi e ulteriori riduzioni alla rumorosità.
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Strategia
I veicoli del Gruppo sono venduti in più di 100 nazioni. Gli utilizzatori finali dei veicoli Piaggio possono essere sia persone fisiche che aziende che gestiscono flotte.
I veicoli due Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina). Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo. Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto. La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato.
Non si segnalano nell'esercizio 2024 modifiche significative né nella tipologia di clienti, né nei mercati serviti.
Il Gruppo Piaggio vende veicoli 2ruote con i marchi Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi, e veicoli commerciali con i marchi Ape e Porter. Alcuni dei marchi detenuti dal Gruppo Piaggio sono in assoluto tra i più prestigiosi e ricchi di storia nel mondo del motociclismo. Moto Guzzi ha festeggiato nel 2021 il centenario. Cento anni di splendide motociclette, di vittorie, di avventure, di personaggi incredibili che hanno costruito il mito del Marchio dell'Aquila. Aprilia si è imposta tra i marchi mondiali più vincenti tra i Costruttori partecipanti ai Campionati mondiali Velocità e Superbike. Nello scooter, lo straordinario marchio Vespa dal 1946 è sinonimo di mobilità individuale su due ruote e - con quasi 20 milioni di unità prodotte dal 1946 a oggi - rappresenta un successo commerciale di incredibile longevità, nonché una delle icone dello stile e della tecnologia italiana più conosciute in tutto il mondo.
L'obiettivo primario del Gruppo Piaggio è soddisfare le esigenze più avanzate di mobilità, comprendendo profondamente le persone e le loro abitudini, cercando di minimizzare l'impatto ambientale ed i consumi dei veicoli prodotti e garantendo prestazioni di eccellenza. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime.
La gamma di prodotti del Gruppo Piaggio comprende scooter e moto con motori termici da 50 a 1.100cc ed elettrici e veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote. Inoltre, unicamente negli USA, a partire dal mese di novembre 2019, viene commercializzato dalla consociata americana Piaggio Fast Forward, un robot intelligente alimentato da un motore elettrico, dotato di sensori e telecamere che gli consentono di seguire le persone ed evitare gli ostacoli e capace di trasportare un carico fino a 40 libbre (Gita).
In una società sempre più sensibile nei confronti della sostenibilità, creare prodotti a basso impatto ambientale, in fabbriche sicure, non inquinanti e che non sprechino risorse sarà vitale per la sopravvivenza. Lo sforzo è costantemente rivolto a studiare e proporre veicoli sempre più avanzati in termini di:
I veicoli del Gruppo soddisfano le norme omologative vigenti nei diversi mercati in cui sono commercializzati.
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La ripartizione dei ricavi per area geografica e per tipologia di prodotto è riportata all'interno delle Note esplicative ed integrative al bilancio consolidato 2024 alla Nota 4 "Ricavi netti".
| VEICOLI 2R | EMEA E AMERICAS | INDIA | ASIA PACIFIC 2W | TOTALE | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. | PONTEDERA | NOALE E SCORZE' |
MANDELLO DEL LARIO |
BARAMATI 2W | VINH PHUC | JAKARTA | |
| 2024 | 114.210 | 20.290 | 12.720 | 58.520 | 140.721 | 7.320 | 353.781 |
| 2023 | 124.785 | 21.069 | 16.985 | 54.112 | 188.452 | 6.956 | 412.359 |
| Delta 2024-2023 | (10.575) | (779) | (4.265) | 4.408 | (47.731) | 364 | (58.578) |
| Delta % | -8,5% | -3,7% | -25,1% | 8,1% | -25,3% | 5,2% | -14,2% |
| VEICOLI COMMERCIALI | EMEA E AMERICAS |
INDIA | TOTALE |
|---|---|---|---|
| N. | PONTEDERA | BARAMATI 3-4W |
|
| 2024 | 5.714 | 115.777 | 121.491 |
| 2023 | 9.073 | 112.838 | 121.911 |
| Delta 2024-2023 | (3.359) | 2.939 | (420) |
| Delta % | -37,0% | 2,6% | -0,3% |
| MOTORI | EMEA E AMERICAS | INDIA | ASIA PACIFIC 2W |
TOTALE | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| N. | PONTEDERA | NOALE E SCORZÈ |
MANDELLO DEL LARIO |
BARAMATI | VINH PHUC | |
| 2024 | 97.028 | 13.945 | 18.254 | 93.614 | 164.110 | 386.951 |
| 2023 | 104.883 | 18.648 | 17.327 | 89.211 | 206.944 | 437.013 |
| Delta 2024-2023 | (7.855) | (4.703) | 927 | 4.403 | (42.834) | (50.062) |
| Delta % | -7,5% | -25,2% | 5,4% | 4,9% | -20,7% | -11,5% |
| GRUPPO PIAGGIO | VEICOLI 2R | VEICOLI COMMERCIALI | % VEICOLI ELETTRICI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. | MOTORE TERMICO |
MOTORE ELETTRICO |
TOTALE | MOTORE TERMICO |
MOTORE ELETTRICO |
TOTALE VEICOLI 2R | VEICOLI COMMER CIALI |
TOTALE | |
| 2024 | 351.953 | 1.828 | 353.781 | 100.049 | 21.442 | 121.491 | 0,5% | 17,6% | 4,9% |
| 2023 | 409.334 | 3.025 | 412.359 | 97.880 | 24.031 | 121.911 | 0,7% | 19,7% | 5,1% |
| Delta 2024-2023 | (57.381) | (1.197) | (58.578) | 2.169 | (2.589) | (420) | -0,2% | -2,1% | -0,2% |
| Delta % | -14,0% | -39,6% | -14,2% | 2,2% | -10,8% | -0,3% |
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Il Gruppo Piaggio vanta sistemi di gestione dell'ambiente, della qualità e della sicurezza del lavoro di eccellenza in tutti i suoi siti produttivi.
Tutti gli stabilimenti del Gruppo dispongono da diversi anni delle certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l'Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001).
Per quanto riguarda la certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, prima di passare alla certificazione ISO 45001, il Gruppo precedentemente aveva ottenuto per tutti siti operativi la certificazione BS OHSAS 18001.
| PONTEDERA | NOALE E SCORZÈ |
MANDELLO DEL LARIO |
BARAMATI STABILIMENTO MOTORI |
BARAMATI STABILIMENTO 2RUOTE |
BARAMATI STABILIMENTO VEICOLI COMMERCIALI |
VINH PHUC | JAKARTA | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ISO 9001 - Sistemi di gestione della qualità |
• dal 1995 | • dal 2006 | • dal 2010 | • dal 2018 | • dal 2013 | • dal 2018 | • dal 2009 | • dal 2023 |
| ISO 14001 - Sistemi di gestione ambientale |
• dal 2008 | • dal 2008 | • dal 2010 | • dal 2015 | • dal 2013 | • dal 2015 | • dal 2011 | • dal 2023 |
| ISO 45001 - Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro |
• dal 2019 | • dal 2019 | • dal 2019 | • dal 2021 | • dal 2021 | • dal 2021 | • dal 2019 | • dal 2023 |
Le verifiche svolte annualmente dall'Ente di certificazione dimostrano l'impegno dell'Azienda nel dare concretezza alle Politiche per la Qualità, la Salute e Sicurezza e l'Ambiente che il Vertice ha voluto e attestano l'affidabilità dei Sistemi di Gestione che sono applicati con il contributo dei responsabili di tutte le Funzioni e delle persone che vi operano.
Si fa presente, infine, che lo stabilimento vietnamita ha ottenuto ad ottobre 2023 la Certificazione FAMA25 per poter produrre veicoli con il logo "Walt Disney".
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Piaggio dispone di un patrimonio di competenze, capacità e conoscenze acquisite nel corso degli anni anche grazie allo scambio di conoscenze e idee e le sinergie tra i propri centri di ricerca e sviluppo, gli ambienti della ricerca esterni ed il proprio contesto industriale.
Inoltre, già dal 2015, con la costituzione della società Piaggio Fast Forward il Gruppo Piaggio ha sviluppato un nuovo modo di fare ricerca, per interpretare i segnali del cambiamento e trovare soluzioni intelligenti ai problemi e alle nuove esigenze che sorgeranno.
Piaggio Fast Forward ha l'obiettivo di aiutare il Gruppo Piaggio a sviluppare, in concerto con i propri Centri di Ricerca e Sviluppo attivi nel mondo, prodotti sempre più tecnologici, innovativi, vicini alle mutevoli esigenze del consumatore.
Il Gruppo Piaggio produce nei propri stabilimenti i veicoli che vengono commercializzati con i propri marchi nei vari mercati mondiali. L'unica eccezione è relativa ai veicoli acquistati dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan e dai monopattini acquistati da terzi (9.797 pezzi nel 2024 equivalenti al 2% dei veicoli venduti).
Gli stabilimenti del Gruppo Piaggio sono situati a:
Come sopra accennato il Gruppo Piaggio opera, inoltre, con una società in joint venture in Cina (Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles, a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio (pertanto non ricompresa nel perimetro di consolidamento integrale del Gruppo).
Piaggio è leader nella tecnologia motoristica e produce nei propri stabilimenti motori sia per la produzione interna che per soddisfare la richiesta di altri costruttori.
Tutti gli altri componenti che costituiscono un veicolo vengono acquistati all'esterno ed assemblati internamente.
Alcuni componenti sono acquistati all'esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.
In generale Piaggio non compra direttamente materie prime ma si approvvigiona direttamente dall'esterno di gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche e di componenti ed accessori.
Di seguito viene fornita l'indicazione degli acquisti26 dei siti produttivi relativi a merci e ricambi. In quanto residuali e non rilevanti non sono considerati gli eventuali acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca.
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Nel 2024 gli stabilimenti italiani hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 508 milioni di euro da 630 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 20% degli acquisti totali.
| AREA GEOGRAFICA | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Italia | 48,6% | 48,0% |
| Europa | 7,9% | 8,6% |
| Cina+Taiwan | 24,6% | 28,4% |
| Vietnam | 11,0% | 8,7% |
| India | 5,9% | 5,2% |
| Giappone | 0,7% | 0,4% |
| Altri | 1,3% | 0,7% |
Nel 2024 gli stabilimenti in India hanno acquistato componenti, merci e ricambi per un valore globale di 291 milioni di euro da 570 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 35% degli acquisti totali.
| AREA GEOGRAFICA | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| India | 99,1% | 99,4% |
| Altro | 0,9% | 0,6% |
Nel 2024 gli stabilimenti in Vietnam hanno acquistato componenti, merci e ricambi per un valore globale di 201 milioni di euro da 298 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 37% degli acquisti totali.
| AREA GEOGRAFICA | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Vietnam | 70,2% | 69,9% |
| Cina + Taiwan | 16,4% | 16,3% |
| Emea | 4,7% | 6,1% |
| India | 2,9% | 2,9% |
| Altri | 5,8% | 4,8% |
27 Per il calcolo delle percentuali sono stati considerati i valori delle entrate merci.
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Il principale fornitore dello stabilimento indonesiano è la consociata Piaggio Vietnam da cui riceve i componenti della Vespa da assemblare. Nel 2024 sono stati acquistati da Terzi componenti, merci e ricambi per un valore globale di 657 mila euro da 30 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 98,8% degli acquisti totali.
| AREA GEOGRAFICA | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Indonesia | 100% | 100% |
Le relazioni del Gruppo con i fornitori sono improntate alla lealtà, all'imparzialità ed al rispetto delle pari opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.
Il Gruppo richiede ai propri fornitori la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura del Gruppo, che includono il "Codice etico e linee di condotta negli affari".
Non si segnalano nell'esercizio 2024 modifiche significative nella catena di fornitura.
Il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell'Europa, negli USA, Canada, India, Vietnam, Indonesia, Singapore, Cina e Giappone, mentre opera tramite importatori negli altri mercati di Medio Oriente, Africa, America Centrale e America Latina ed Asia Pacific.
Piaggio, che distribuisce i suoi prodotti in più di 100 paesi, dispone di una capillare rete di distribuzione e vendita formata da partner qualificati e affidabili.
Poichè ciascun brand ha bisogno della giusta location per poter esprimere i propri valori, Piaggio ha da alcuni anni sviluppato un nuovo format di distribuzione denominato "Motoplex" diffuso in tutto il mondo. Il concetto di Motoplex ruota attorno all'idea di esposizione per "isola di brand", in grado di calare il cliente nel reale contesto esperienziale del marchio rappresentato.

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Strategia
Le tendenze tecniche nel campo della mobilità vengono descritte internazionalmente con il suggestivo acronimo ACES, le cui lettere stanno per Autonomo, Connesso, Elettrificato e Smart (Mobility). Queste denominazioni descrivono anche gli indirizzi della Ricerca del Gruppo Piaggio, nel continuo studio di soluzioni tecnologicamente avanzate condotto nei Centri di Ricerca nel mondo. Ad esse si aggiunge la quinta lettera, la Decarbonizzazione, ovvero l'attività di riduzione delle emissioni di GES sia di prodotto che di processo. A questo proposito occorre notare che per loro stessa natura i veicoli 2 ruote costituiscono un contributo importante alla decarbonizzazione a causa della bassa energia richiesta per la loro produzione, il risparmio di materiali e per le basse emissioni nell'uso 28, rispetto agli autoveicoli.

Si tratta dei sistemi automatizzati con sensori, potenza di calcolo e capacità analitiche in grado di reagire in base ai dati che raccolgono. Nel campo delle Due Ruote, a causa del loro peculiare comportamento dinamico, il loro intervento deve essere calibrato affinché sia efficace. Questo, oltre alle capacità tecniche, richiede la grande esperienza che il Gruppo Piaggio ha acquisito in oltre 75 anni nel settore. Sfruttando le conoscenze della propria consociata Piaggio Fast Forward (PFF) di Boston, specializzata in robotica, Piaggio ha dotato alcuni dei suoi modelli29 di sistemi ARAS30 basati sulla tecnologia Radar e denominati "PFF Rider Assistance Solution®"31. Ha inoltre sperimentato sistemi "By Wire" per frizione e cambio e implementato ausili elettronici alla gestione del cambio sulle ammiraglie dei suoi Marchi motociclistici32. È stata introdotta una nuova generazione di sistemi di controllo delle prestazioni per RSV4 di tipo adattivo/predittivo33, che assistono il pilota nel miglioramento delle proprie capacità. Piaggio ha in portafoglio anche sistemi di frenatura "By Wire", al momento non ritenuti strategici rispetto all'alta qualità degli ABS adottati. Sono stati sviluppati anche software di ausilio alla guida indirizzati alla riduzione del consumo di energia, sia
per veicoli ICE34 che elettrici, mentre sono allo studio sistemi di analisi dello stile di guida con la finalità di aumentare la sicurezza dinamica intervenendo sulla consapevolezza del pilota.

Il debutto della Connettività su un veicolo Piaggio è avvenuto con lo scooter Beverly nel 2012, il primo ad aver adottato il sistema Mia che consente di integrare uno smartphone nell'impianto elettronico del veicolo. Da allora l'evoluzione è stata forte, coinvolgendo anche in questo caso Piaggio Fast Forward nello sviluppo della App dedicate. Si tratta di fatto di una connettività V2I bidirezionale che, oltre a permettere lo scambio dati con la Casa Madre, risponde alle esigenze del Cliente (mappe, meteo, luoghi di interesse, visualizzazione di un maggior numero di parametri del veicolo, musica, telefono etc.) e a eventuali richieste di soccorso (iCall).
A questo si aggiunge la possibilità, su alcuni modelli, di avere avvisi per il tentato furto, per lo stato di carica della batteria etc. fino alla gestione delle flotte. Ovviamente la connettività dei veicoli, così come di qualsiasi dispositivo, richiede grande attenzione alla sicurezza, la cosiddetta cybersecurity, per la quale Piaggio è pronta, in anticipo sulle future regolamentazioni R15535.
Mia è anche la porta aperta per l'eCommerce e gli acquisti "in-app"36, già presenti e destinati a crescere d'importanza e valore nei prossimi anni.
28 L'intero settore 2 ruote vale l'1,3% delle emissioni di CO2 del trasporto Europeo (Fonte European Environment Agency 2022) e lo 0,31% delle emissioni globali (Fonte European Commission eu-action/transport/road-transport-reducing-co2-emissions-vehicles).
33 La parte predittiva dell'algoritmo elabora in tempo reale i parametri del veicolo (velocità, angolo di piega, marcia inserita, apertura gas etc.) per preparare in anticipo l'intervento, graduale e mirato, seguendo ciò che il SW adattivo ha "imparato" sullo stile di guida del pilota.
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E TECNOLOGIE PER L'ELETTRIFICAZIONE Anche se nell'acronimo ACES l'Elettrificazione rappresenta il terzo fattore, nella realtà lo sforzo per rendere sostenibile la Mobilità è il più sfidante. Per prepararsi all'appuntamento del 2030, Piaggio ha deciso di intraprendere un percorso basato soprattutto sulla tecnologia elettrica37, perseguendo con ancora maggior forza la propria idea di Mobilità Sostenibile. "Per raggiungere questo obiettivo è necessario promuovere l'adozione su vasta scala di veicoli elettrici, come moto, scooter e veicoli commerciali leggeri dotati di tecnologia battery swap o plug-in, favorendo una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie e un maggiore rispetto dell'ambiente."38
La strategia parte da Pontedera, dove Piaggio nel 2021 ha istituito il dipartimento di eMobility dedicato allo sviluppo di veicoli e componenti due, tre e quattro ruote per la Mobilità Elettrica39. Nel 2024 è stato stipulato un Contratto di Sviluppo fra il Gruppo Piaggio e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a potenziamento di questa strategia. Questo prevede un piano di investimento finalizzato alla realizzazione e allo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici per veicoli ZEV, allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli elettrici, allo sviluppo di soluzioni digitali per la sicurezza e il controllo dello stato del veicolo, i sistemi avanzati di assistenza alla guida e la cybersecurity. Gli investimenti consentiranno il rafforzamento dei dipartimenti eMobility di Pontedera, in cui già lavorano 50 specialisti di software e digital manufacturing. La gamma dei prodotti elettrici Piaggio è in rapida evoluzione, non solo per il Mercato EMEA ma per tutto il mondo. Già adesso comprende il prodotto bandiera del Gruppo, la Vespa Elettrica (versione ciclomotore e motociclo), della quale verranno realizzate altre versioni dedicate a vari mercati, oltre allo scooter Piaggio 1 (versione ciclomotore e targata). Anche Ape Elettrica, specificamente disegnata per il Mercato Indiano, gode del successo commerciale e rappresenta perfettamente come si possa elettrificare un veicolo iconico e sempre attuale.
Il futuro prossimo vedrà altri modelli per altri segmenti, tutti equipaggiati con batteria agli ioni di litio (Li-Ion) con BMS e controllo anche a distanza, con attenzione alla standardizzazione e al recupero a fine vita. Tra questi progetti spicca il Porter Elettrico, la versione Emissioni Zero (ZEV) del classico ma modernissimo quattro ruote per il trasporto di prossima commercializzazione. Altri progetti scaturiranno dall'accordo fra il Gruppo Piaggio e il gigante cinese Foton Motor Group "per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrici commerciali leggeri a quattro ruote"40. Peraltro, Piaggio non ha mai cessato di studiare la propulsione ibrida, il sistema che unisce i vantaggi dei motori elettrici e ICE per migliorare prestazioni e consumi. Forte dell'esperienza maturata fin dal 2009 con Piaggio Mp3 Hybrid, primo scooter Ibrido Parallelo al mondo, il Gruppo continua la ricerca anche nel campo dei Mild Hybrid. Ma, oltre al filone di ricerca principale della eMobility, Piaggio tiene viva l'attenzione anche su vettori energetici alternativi, come l'Idrogeno con Fuel Cells (HEV) già sperimentato in passato41 ed altri combustibili rinnovabili, che potrebbero rendere attuali i classici ICE nelle applicazioni dove risultano difficilmente rimpiazzabili.

In questo campo l'impegno costante di Piaggio è far sì che i propri veicoli siano pronti a far parte della catena di mobilità intelligente. Questo significa essere Elettrici, Connessi, Gestibili da remoto, facili da usare, dotati di batterie scambiabili: tutte doti che i veicoli elettrici Piaggio hanno e avranno.
40 Il 19/10/2023 Il CEO di Piaggio & C. S.p.A., Michele Colaninno, ed il Vice-President di Foton Motor Group, Ma Rentao, hanno aggiornato i precedenti accordi del 2022 siglando a Pechino il contratto per lo sviluppo congiunto di una nuova gamma di Porter a propulsione elettrica. La gamma di veicoli commerciali Piaggio si amplierà così con 2 nuove varianti a propulsione elettrica a quattro ruote, prodotti negli stabilimenti di Pontedera del Gruppo Piaggio.
41 Piaggio ha realizzato un prototipo di scooter FCEV (Fuel Cells Electric Vehicle) alimentato a Idrogeno compresso.
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Strategia
DECARBONIZZAZIONE
D
Come anticipato, la partita del futuro si gioca con cinque ACES: il quinto asso, tema fondamentale per la Ricerca in Piaggio è la
È un processo che coinvolge l'intera catena produttiva del Gruppo42 ma, anche limitando l'osservazione alla sola R&S, si traduce in azioni concrete: nuova filosofia di progettazione43, di scelta dei materiali e, in generale, diffusione della cultura della "circolarità". L'obiettivo a medio termine del Gruppo è di riuscire a ridurre la richiesta di materie prime, in particolare di quelle scarse o dal ciclo produttivo inquinante (es. energivoro, ad alte emissioni di GES), favorendo la filosofia produttiva RRR (Riciclo, Riuso, Risparmio):
Riciclo: attraverso l'uso di materiali riciclabili, si pone le basi per avere un Prodotto adatto a far parte della Circolarità44.
Riuso: un esempio di possibile riuso (diretto) è quello delle batterie al litio. Di solito, esse hanno una vita maggiore di quella del veicolo; per cui possono essere riutilizzate, a patto che siano facilmente separabili e standardizzate45. Le batterie di Piaggio 1, per esempio, sono pensate in quest'ottica: sono estraibili, realizzate in materiali riciclabili e costituiscono uno standard dimensionale anche per i futuri veicoli elettrici Piaggio della stessa fascia.
Risparmio: altro esempio di attenzione all'uso delle risorse è l'eliminazione delle Terre Rare dai motori elettrici, così come di altri materiali preziosi e difficilmente riutilizzabili, solitamente presenti nella componentistica elettronica.
Combustibili alternativi: la decarbonizzazione riguarda anche e soprattutto i Prodotti ed è la spinta principale per la ricerca nella Mobilità Sostenibile. Il Gruppo Piaggio persegue con convinzione la strada dell'elettrificazione, ma ritiene che questa non possa risolvere tutti i problemi da sola. Esistono, e sono necessari, altri approcci alla decarbonizzazione: per esempio, l'uso nei motori endotermici di combustibili alternativi, di origine non fossile46, a fianco dell'elettrificazione diretta dei veicoli.
L'attenzione del Gruppo Piaggio è rivolta anche ai combustibili sintetici e biologici, che consentiranno di risolvere i problemi di autonomia e architettura, tipici della trazione elettrica, nel campo dei motocicli47. L'uso di questi combustibili consentirà di riutilizzare larga parte dei veicoli ICE esistenti, rendendoli Zero Emission Vehicles (ZEV) attraverso un cambio di carburante e della tecnologia a loro legata.
Questo è uno dei motivi per cui il Gruppo Piaggio prosegue anche nella ricerca per le motorizzazioni convenzionali, al fine di renderle sempre più efficienti. Il forte sforzo tecnico ed economico fatto per l'adeguamento della produzione alla normativa Euro5+, più severa rispetto alla precedente, si riverbera dunque positivamente anche sul futuro uso dei combustibili sintetici e biologici. Fa parte di questa categoria anche l'Idrogeno (verde), il cui uso è diretto verso i veicoli elettrici a Fuel Cells (FCEV)48, poiché il suo impiego nei motori a combustione interna non è energeticamente conveniente.
42 Il Gruppo Piaggio aderisce alle Normative REACH ed ELV - N1.
43 Esempio: Progettazione mirata alla riduzione del numero di parti di un veicolo. L'eliminazione di un pezzo di carrozzeria, attraverso la sua integrazione con uno adiacente, genera a cascata una serie di benefici: riduzione degli stampi da costruire con conseguente risparmio di materiali ed energia di tutto il loro processo produttivo; eliminazione degli sfridi di materiale; riduzione dell'energia di stampaggio; riduzione del numero d'imballaggi; riduzione dell'energia necessaria al trasporto; riduzione dei tempi e dell'energia per il montaggio del prodotto finito; alleggerimento della gestione dei magazzini e di quella dei ricambi. Tutto questo senza aver cambiato il contenuto del Prodotto, ma avendo solo indirizzato la progettazione in questa direzione.
44 L'impegno di Piaggio in questo campo comprende uno stretto rapporto con l'Università degli Studi di Firenze volto a ottimizzare la progettazione dei nuovi veicoli in termini RRR, in atto fin dal 2011 quando fu svolta la prima indagine di questo genere su uno scooter (Piaggio Mp3 Hybrid). Nel 2023 l'indagine ha riguardato Vespa GTS 300 ed ha evidenziato la bontà sostanziale e progettuale del prodotto, risultato riciclabile al 89,7%.
45 Il Gruppo Piaggio ha fondato con HONDA Motor Co. Ltd., KTM F&E GmbH e YAMAHA Motor Co. Ltd. lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC), con lo scopo di promuovere la diffusione su vasta scala dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie, in linea con le politiche internazionali sul clima.
46 I combustibili sintetici e biologici, così come l'energia elettrica, per essere realmente privi di Carbon Footprint, devono essere prodotti da e con energie rinnovabili.
47 Fuori dal campo degli scooter cittadini o interurbani, esiste un importante segmento di mercato di veicoli a due ruote le cui caratteristiche fisiche e funzionali non consentono una loro elettrificazione, mentre potrebbero essere salvaguardati a parità di decarbonizzazione attraverso l'uso dei combustibili sintetici e biologici.
48 Come già visto, FCEV è l'acronimo di Fuel Cells Electric Vehicle, così come BEV lo è di Battery Electric Vehicle. L'idrogeno immagazzinato in una bombola più una FC che lo trasforma in energia elettrica è l'equivalente di una batteria carica.


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La Tassonomia Europea
L'Unione Europea, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ha sviluppato una strategia ambiziosa verso modelli economici più sostenibili per il raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050. Per il conseguimento di tali traguardi, l'UE intende promuovere investimenti in asset e in attività sostenibili attraverso l'impiego di risorse pubbliche e private.
In questo contesto, all'interno del piano di azione sulla finanza sostenibile adottato nel 2018 dalla Commissione Europea, si istituisce il sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 (nel seguito "il Regolamento"), nel quale vengono definiti i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, riducendo il rischio di greenwashing, e garantire agli istituti finanziari ed agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento ad essa associato. In particolare, il Regolamento classifica le attività economiche che possono potenzialmente contribuire ad uno o più dei 6 obiettivi ambientali definiti dall'Unione Europea:

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La Tassonomia Europea
Il Regolamento e le successive integrazioni normative classificano le attività economiche in maniera tale da essere potenzialmente idonee ai sensi della Tassonomia e quindi "Eligible" a tutti e 6 gli obiettivi ambientali sopracitati, ed ecosostenibili e quindi "Aligned" in relazione ai medesimi.
Per comprendere se le proprie attività "Eligible" possono considerarsi anche "Aligned", è richiesto di verificare il rispetto di due tipologie di criteri:
In aggiunta a questi specifici requisiti tecnici, il Regolamento richiede anche che un'attività economica, per essere considerata come ecosostenibile (ovvero "Aligned" o allineata), venga svolta nel rispetto delle Garanzie minime di salvaguardia ("Social Minimum Safeguards"). In questo contesto, l'organizzazione deve dimostrare attraverso le procedure implementate la sua conformità alle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali, nonché ai Principi guida delle Nazioni Unite sulle imprese e i diritti umani. Ciò include il rispetto dei principi e dei diritti delineati nelle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
L'art. 8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell'ambito della Tassonomia, applicabili alle società non finanziarie e, nel luglio 2021, il Regolamento UE 2021/2178 ha integrato ulteriormente il contenuto del Regolamento per chiarire le modalità di calcolo e rappresentazione dell'informativa sulla Tassonomia.
A partire dal 1° gennaio 2022, relativamente ai dati dell'esercizio 2021, le imprese hanno rendicontato nella propria dichiarazione di carattere non finanziario le informazioni necessarie per rispondere alle richieste del Regolamento. In particolare, le informazioni che la Tassonomia prevede per le imprese non finanziarie fanno riferimento ai seguenti indicatori:
A seguito della prima applicazione del Regolamento per l'esercizio 2021, per il quale alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare la quota del proprio fatturato, investimenti (CapEx) e costi operativi (OpEx) (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178) relativa alle attività economiche idonee (cd. Eligible) ai sensi della Tassonomia, a partire dal 1° gennaio 2023, relativamente ai dati dell'esercizio 2022, alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare i parametri di cui sopra relativi, oltre che la quota di attività "Eligible", anche le attività ecosostenibili (cd. "Aligned").
Inoltre, per le pubblicazioni intervenute nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2024, in aggiunta alla disclosure applicabile per l'esercizio 2022, viene richiesto alle entità non finanziarie di dare disclosure dei medesimi KPI in relazione alle attività "Eligible" con riferimento agli obiettivi di natura ambientale (di cui al Regolamento Delegato UE 2023/2486) ed alle attività addizionali identificate per gli obiettivi di natura climatica dal Regolamento Delegato UE 2023/2485. Per le pubblicazioni intervenute nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2025 viene richiesta la disclosure dei citati KPI in relazione alle attività "Aligned" con riferimento agli obiettivi di natura ambientale.
In tale contesto, il Gruppo Piaggio, al fine di adempiere alle richieste della normativa, ha proseguito le analisi delle proprie attività già identificate come "Eligible" ed "Aligned" con riferimento all'obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico (in quanto identificato in via prevalente come maggiormente idoneo relativamente alle tipologie di attività economiche svolte dal Gruppo) nella disclosure relativa all'esercizio 2024.
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Europea

All'esito dell'analisi sopra descritta, nella disclosure della Rendicontazione di sostenibilità 2024 sono state identificate come Taxonomy-Eligible le seguenti attività economiche:


– 2.3 "Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi";

Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
– 2.2 "Trattamento delle acque reflue urbane", relativamente agli impianti di scarico delle acque;

– 2.4 "Bonifica di siti e aree contaminate".
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La Tassonomia Europea
In merito alle attività Eligible svolte dal Gruppo in relazione all'obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, si è quindi proceduto con l'analisi dei criteri di vaglio tecnico specifici e si è identificato come potenzialmente valutabili, ai fini dell'allineamento, unicamente le attività 3.3 e 6.4, con riferimento ai soli veicoli che producono zero emissione di GES allo scarico e la produzione di componenti automobilistici e per la mobilità ed i dispositivi di mobilità personale, ciclologistica (si ricorda al proposito che l'attività 3.18 è considerata unicamente eligibile).
Le attività sopra riportate sono state affiancate, parallelamente, alla verifica del rispetto delle Minimum Safeguards in materia di diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, definite nel Regolamento UE sulla Tassonomia, avendo anche a riferimento i suggerimenti proposti nel documento "Final Report on Minimum Safeguards" della Platform on Sustainable Finance pubblicato ad ottobre 2022. In tale contesto, si è avuta evidenza di come il Codice Etico ed in generale le politiche e le prassi adottate dal Gruppo Piaggio nella condotta del proprio business, stabiliscano i principi e gli standard applicabili in materia di tutela dei diritti umani, dei diritti fondamentali ed in generale delle regole di corretta ed etica condotta in ambito commerciale, e ne impongano il rispetto a tutti gli stakeholder cui esse sono rivolte (dipendenti, collaboratori, fornitori, distributori ed altri partner commerciali). Non sono inoltre state riscontrate condanne definitive a carico del Gruppo Piaggio anche con riferimento agli altri ambiti rientranti nell'ambito delle Minimum Safeguards; risultano comunque in essere contenziosi in ambito fiscale che, tuttavia, presentano una valutazione del rischio di impatto economico e reputazionale non maggiore di "basso", in quanto non si prevede ragionevolmente un rischio probabile di soccombenza in capo al Gruppo Piaggio.
Inoltre, il management della Società ha provveduto a valutare il contesto organizzativo di riferimento del Gruppo e gli accadimenti nel corso dell'esercizio, anche alla luce di quanto dichiarato nella sezione "Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani" con riferimento alla consociata Piaggio Vehicles Limited ("PVPL"). Seppur l'assessement svolto, alla data di predisposizione del presente documento, non abbia fatto emergere indicatori di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, né l'esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro, sono state previste una serie di iniziative, tutt'ora in corso, finalizzate al potenziamento delle policy in materia e del sistema di controllo interno, nonché procedure di mitigazione che si inseriscono nel percorso di ampliamento del processo di Due Diligence descritto nella sezione "Dichiarazione sul dovere di diligenza".
Sulla base di quanto sopra, sebbene non risultino, alla data di predisposizione del presente documento, elementi accertati sul mancato rispetto delle Minimum Safeguards, in attesa di completare il processo sopra descritto, il Gruppo ha prudentemente deciso di non qualificare le attività come "allineate alla Tassonomia" per il 2024.
Il Gruppo aggiornerà l'analisi DNSH ai fini del calcolo dell'allineamento nel prossimo esercizio.
La prima fase del processo ha consentito di identificare, attraverso un'analisi delle attività incluse nei Regolamenti Delegati, quelle applicabili al business del Gruppo Piaggio in considerazione della descrizione fornita dagli allegati agli stessi.
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Sulla base delle suddette analisi, le attività del Gruppo Piaggio che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi precedentemente elencati sono:
| DESCRIZIONE ATTIVITÀ TAXONOMY-ELIGIBLE |
KPI APPLICABILE |
VOCE DI BILANCIO CONSOLIDATO DI RIFERIMENTO |
|
|---|---|---|---|
| Turnover | Ricavi Netti – vendita di veicoli a motore a 2, 3 e 4 ruote e robot GITA |
||
| 3.3 | Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CapEx | Immobili, impianti e macchinari, attività immateriali e diritti d'uso |
| OpEx | Spese esterne di manutenzione e pulizia | ||
| Turnover | Ricavi Netti – ricambi | ||
| 3.18 | Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità |
CapEx | R&D, Immobili, impianti e macchinari – investimenti per fornire le specifiche tecniche ai fornitori di ricambi |
| 6.4 | Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica |
Turnover | Ricavi Netti - vendita di monopattini e Wi Bike |
| 2.4 | Bonifica di siti e aree contaminate | CapEx | Terreni e Fabbricati –investimenti in bonifiche presso lo stabilimento di Mandello e copertura in eternit sul fabbricato 45 di Pontedera |
| 7.6 | Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
CapEx | Immobili, impianti e macchinari - investimenti in pannelli solari – Piaggio Vehicles Pvt Limited |
| 2.3 | Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi |
OpEx | Spese operative - manutenzione impianto di trattamento rifiuti – Piaggio Vietnam |
| 2.2 | Trattamento delle acque reflue urbane | OpEx | Spese operative – manutenzione impianto di trattamento delle acque reflue urbane – Piaggio Vietnam e Piaggio Vehicles Pvt Limited |
Le analisi sono state svolte sulla base delle interpretazioni della normativa inerente alla Tassonomia ad oggi disponibili, nonché tenendo conto ove possibile anche dei chiarimenti forniti in via ufficiale da parte della Commissione UE in merito all'applicazione pratica della normativa ed alla predisposizione delle relative disclosure. In tale contesto, coerentemente con l'evoluzione delle interpretazioni e dei requisiti normativi, le informazioni presentate in questo capitolo potranno essere soggette ad ulteriori aggiornamenti e rivisitazioni.
Sulla base di quanto richiesto dal Regolamento, il calcolo delle percentuali di attività "Eligible" è stato effettuato anche sull'esercizio 2024 e include tutte le società del Gruppo Piaggio consolidate integralmente.
Sulla base del Bilancio Consolidato di Gruppo al 31.12.2024 (nel seguito anche "Bilancio"), per ciascuna attività "Eligible" individuata è stata calcolata la percentuale di fatturato (Turnover), di spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) rispetto ai rispettivi valori totali.
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La quota del Turnover di cui all'art. 8, par. 2, lettera a), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come la parte dei ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi, anche immateriali, associati ad attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore), divisa per i ricavi netti (denominatore) ai sensi dell'articolo 2, punto 5, della direttiva 2013/34/UE.
Per l'esercizio 2024, il Gruppo Piaggio ha svolto le seguenti attività di produzione di beni o servizi considerati Taxonomy-eligible:
Partendo dai Ricavi Netti, al fine di individuare la quota ritenuta Taxonomy-eligible, sono state sottratte le quote di ricavi relative ad "Accessori e ricavi diversi", in quanto sono state valutate non applicabili ai fini dell'eligibilità.
La percentuale di eligibilità (Taxonomy-eligible) è risultata pari al 97,1% ed è stata identificata rapportando il fatturato totale conseguito detratto il fatturato relativo agli accessori e i ricavi diversi rispetto al fatturato totale conseguito.
La quota delle spese in conto capitale di cui all'articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.2.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.2.1 dello stesso Regolamento delegato.
Nello specifico, il numeratore per il calcolo dei CapEx è rappresentato dalle integrazioni nelle attività materiali e immateriali e nei diritti d'uso "Eligible" avvenute durante l'esercizio, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.
Il denominatore, invece, comprende il totale delle spese in conto capitale e gli incrementi dei diritti d'uso, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.
Per l'esercizio 2024, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi capitalizzati considerati Taxonomy-Eligible: – attività "3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti" in tutte le
La percentuale di eligibiltà (Taxonomy-eligible) relativamente alla quota di spese in conto capitale è risultata pari al 93,99%.
127 GRUPPO PIAGGIO
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La quota delle spese operative di cui all'articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del Regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.3.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.3.1 dello stesso Regolamento delegato.
Nello specifico, il numeratore per il calcolo degli OpEx è rappresentato dal valore totale dei costi indiretti non capitalizzati di ricerca e sviluppo e qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione e riparazione ordinaria dei beni immobili, impianti e attrezzature necessari per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attività. Il denominatore, invece, è costituito dal valore totale dei suddetti costi.
Per l'esercizio 2024, il Gruppo Piaggio ha sostenuto i seguenti costi operativi considerati Taxonomy-Eligible:
La percentuale di eligibiltà (Taxonomy-eligible) relativamente alla quota di spese operative è risultata pari al 97,9%.

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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

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| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) | CRITERI PER IL CONTRIBUTO | SOSTANZIALE | CRITERI DNSH ("NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO") |
|||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % MLN € |
S;N; N/ AM |
S;N; N/ AM |
S;N; N/ AM |
S;N; N/ AM |
S;N; N/ AM |
S;N; N/ AM |
S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | S/N | % | A | T |
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività 1: | CCM | 0 | 0% | 6,26% | A | |||
| Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
3.3 | |||||||
| Attività 3: | CCM | 0 | 0% | 0,00% | ||||
| Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica |
6.4 | |||||||
| Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0% | 6,27% | |||||
| Di cui abilitante | 0 | 0% | 6,26% | A | ||||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | 0,00% | - | T |
| Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia |
49,0 | 2,9% |
|---|---|---|
| TOTALE | 1.701,3 | 100% |
| QUOTA DI FATTURATO/FATTURATO TOTALE | ||||
|---|---|---|---|---|
| ALLINEATA ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
AMMISSIBILE ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
|||
| CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici | 0,0% | 97,1% | ||
| CCA Adattamento ai cambiamenti climatici | 0,0% | 0,0% | ||
| WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine | 0,0% | 0,0% | ||
| CE Transizione verso un'economia circolare | 0,0% | 0,0% | ||
| PPC Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento | 0,0% | 0,0% | ||
| BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | 0,0% | 0,0% |
Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
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La Tassonomia Europea
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) | CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE |
|||
|---|---|---|---|---|
| % MLN |
S;N; S;N; |
S;N; S;N; S;N; |
S;N; S/N S/N S/N S/N S/N S/N |
S/N % A T |
| € | N/ N/ AM AM |
N/ N/ N/ AM AM AM |
N/ AM |
| A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | ||||||||||
| Attività 1: Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 |
0 | 0% | 15,46% | A | |||||
| Attività 3: Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
CCM 7.6 |
0 | 0% | A | ||||||
| Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0% | 15,46% | |||||||
| Di cui abilitanti | 0 | 0% | 15,46% | A | ||||||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | 0,00% | T |
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | ||
|---|---|---|
| AM; | AM; | AM; | AM; | AM; | AM; | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N/ | N/ | N/ | N/ | N/ | N/ | ||||
| AM | AM | AM | AM | AM | AM | ||||
| Attività 1: | CCM | 177,11 93,47% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | |
| Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
3.3 | ||||||||
| Attività 2: Produzione di componenti automobilistici | CCM | - | - | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| e per la mobilità | 3.18 | ||||||||
| Attività 3: Installazione, manutenzione e riparazione di | CCM | 0,96 | 0,51% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| tecnologie per le energie rinnovabili | 7.6 | ||||||||
| Attività 4: Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi | CE 2.3 | - | - | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM | N/AM |
| e pericolosi | |||||||||
| Attività 5: Bonifica di siti e aree contaminate | PPC 2.4 |
0,02 | 0,01% | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | AM | N/AM |
| Attività 6: Trattamento delle acque reflue | WTR | - | - | N/AM | N/AM | AM | N/AM | N/AM | N/AM |
| urbane | 2.2 | ||||||||
| Spese in conto capitale delle attività ammissibili | 178,09 93,99% 93,98% 0,00% 0,00% 0,00% | 0,01% 0,00% | |||||||
| alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) |
|||||||||
| Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla | 178,09 93,99% | 93,98% | 0,00% | 0,00% | 0,00% | 0,01% | 0,00% | ||
| tassonomia (A.1 + A.2) | |||||||||
| B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA |
Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia 11,39 6,01%
TOTALE 189,48 100%
| QUOTA DI CAPEX/CAPEX TOTALI | ||||
|---|---|---|---|---|
| ALLINEATA ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
AMMISSIBILE ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
|||
| CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici | 0,0% | 93,98% | ||
| CCA Adattamento ai cambiamenti climatici | 0,0% | 0,0% | ||
| WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine | 0,0% | 0,0% | ||
| CE Transizione verso un'economia circolare | 0,0% | 0,0% | ||
| PPC Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento | 0,0% | 0,01% | ||
| BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | 0,0% | 0,0% |
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La Tassonomia Europea
| ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) | CRITERI PER IL CONTRIBUTO SOSTANZIALE |
CRITERI DNSH ("NON ARRECARE UN DANNO SIGNIFICATIVO") |
|
|---|---|---|---|
| MLN % € |
S;N; S;N; S;N; S;N; S;N; N/ N/ N/ N/ N/ AM AM AM AM AM |
S;N; S/N S/N S/N S/N S/N S/N N/ AM |
S/N % A T |
| A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività 1: Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 |
0 | 0% | 5,35% | |||||||
| Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) |
0 | 0% | 5,35% | ||||||||
| Di cui allineati | 0 | 0% | 5,35% | ||||||||
| Di cui di transizione | 0 | 0% | 0,00% | ||||||||
| A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) | |||||||||||
| AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
AM; N/ AM |
||||||
| Attività 1: Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
CCM 3.3 |
27,48 97,2% | AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | N/AM | 93,29% | ||
| Attività 2: Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi |
CE 2.3 | 0,10 | 0,4% | N/ AM |
N/ AM |
N/ AM |
AM | N/ AM |
N/ AM |
- | |
| Attività 3: Trattamento delle acque reflue urbane |
WTR 2.2 |
0,08 | 0,3% | N/ AM |
N/ AM |
AM | N/ AM |
N/ AM |
N/ AM |
- | |
| Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività |
27,66 | 97,9% | 97,2% | 0,0% | 0,3% | 0,4% | 0,0% | 0,0% | 93,29% |
Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia (A1+A2) 27,66 97,9% 97,2% 0,0% 0,3% 0,4% 0,0% 0,0% 98,64% Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia 0,60 2,1%
non allineate alla tassonomia) (A.2)
TOTALE 28,26 100%
| QUOTA DI OPEX/OPEX TOTALI | |||
|---|---|---|---|
| ALLINEATA ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
AMMISSIBILE ALLA TASSONOMIA PER OBIETTIVO |
||
| CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici | 0,0% | 97,2% | |
| CCA Adattamento ai cambiamenti climatici | 0,0% | 0,0% | |
| WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine | 0,0% | 0,3% | |
| CE Transizione verso un'economia circolare | 0,0% | 0,4% | |
| PPC Prevenzione e la riduzione dell'inquinamento | 0,0% | 0,0% | |
| BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | 0,0% | 0,0% |
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
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La Tassonomia Europea
Se le imprese finanziarie o non finanziarie non svolgono, non finanziano o non sono esposte a un'attività di cui alle righe da 1 a 6 del modello 1 dell'allegato XII del DDA, devono inserire "No" alle domande contenute nel seguente modello. Inoltre, rispondendo "No" a tutte le domande, questo comporta la possibilità di omettere di compilare e dare disclosure per i modelli da 2 a 5 di tale allegato per i rispettivi KPI applicabili.
| RIGA | ATTIVITÀ LEGATE ALL'ENERGIA NUCLEARE | |
|---|---|---|
| 1. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile. |
NO |
| 2. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili. |
NO |
| 3. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza. |
NO |
| ATTIVITÀ LEGATE AI GAS FOSSILI | ||
| 4. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 5. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili. |
NO |
| 6. | L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di | NO |


132 GRUPPO PIAGGIO
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
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Climate Change
Le fasi del ciclo di vita di un veicolo che determinano gli impatti ambientali maggiori sono così sintetizzabili: – Nella fase di approvvigionamento delle materie prime/componenti, l'impatto principale deriva dalla
Il Gruppo Piaggio ha implementato già da diversi anni, presso tutte le proprie sedi produttive, un sistema di gestione ambientale conforme a quanto previsto dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001. Nel corso del 2024 si sono svolte con esito positivo le verifiche per il mantenimento della certificazione.
Il Gruppo Piaggio ha definito una specifica struttura organizzativa preposta al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale dei propri siti produttivi.
Per i siti ubicati in Italia, le responsabilità ed i ruoli del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) con le Unità Organizzative/Funzioni coinvolte sono riportate nel Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.
| SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE | |
|---|---|
| Rappresentante della Direzione | Responsabile Quality System |
| Responsabile del Sistema di Gestione | Responsabile Impianti Generali |
| Coordinamento e controllo | Responsabile Ambientale |
| Audit | Process Auditor (Auditor Interno) |
Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale riferisce al Rappresentante della Direzione Processes Quality System & Cost Engineering sulle prestazioni del Sistema di Gestione e su ogni esigenza di miglioramento. Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, individuato nel Responsabile di Impianti Generali, ha una procura notarile per l'attuazione degli adempimenti in materia, mentre i Responsabili Ambientali sono individuati dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e da questi nominati dopo aver ottenuto il parere favorevole del Responsabile della Direzione di appartenenza del nominato.
Le consociate in Vietnam, Indonesia ed in India (PVPL) hanno team EHS (Environment Health and Safety) dedicati a tempo pieno ad ambiente, salute e sicurezza, con ruoli e responsabilità ben definiti. Il team EHS di Piaggio Vietnam è guidato dal Responsabile di Tecnologia e Manutenzione che riporta al Direttore delle Operazioni ed è prevista una risorsa a tempo pieno per la gestione delle tematiche ambientali.
Il team EHS di Piaggio Indonesia, coordinato dal Responsabile delle Risorse Umane e supportato da risorse
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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tecniche del Dipartimento delle Operazioni, assicura la compliance e la sensibilizzazione all'importanza delle tematiche EHS.
Il team ambientale di PVPL, formato da dirigenti, ingegneri e operatori, è all'interno della funzione Manutenzioni e riporta al Direttore delle Operazioni.
La protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono parte integrante della strategia di Piaggio.
Ad inizio 2025, è stata formalizzata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione una Policy Ambientale49 che si applica a tutte le Società del Gruppo50, della cui attuazione è responsabile il Dirigente Preposto. All'interno del documento è definita l'ambizione di Piaggio di minimizzare il proprio impatto ambientale e la strategia di sviluppo sostenibile che il Gruppo persegue in ottica di miglioramento continuo degli aspetti ambientali.
L' impegno di Piaggio nelle tematiche ambientali si fonda sui seguenti principi fondamentali:
La Politica Ambientale di Piaggio persegue i seguenti Obiettivi Strategici:
50 La Politica Ambientale è pubblicata nella intranet aziendale.
49 La politica è scritta in conformità con il Codice Etico e alle seguenti normative e iniziative di Sostenibilità internazionali: il Global Compact delle Nazioni Unite, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro nella sua "Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro", la "Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo", la nuova strategia di crescita dell'Unione Europea (nota come "Green Deal"); altri trattati internazionali che riguardano la protezione della salute umana e dell'ambiente, come la "Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti", la "Convenzione di Minamata sul mercurio", la "Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e del loro smaltimento".
Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
In particolare, Piaggio è impegnata nella riduzione dell'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un'attenta definizione della progettazione del prodotto, del ciclo tecnologico di trasformazione e l'utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di ecocompatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale che non si limita solo alla fase produttiva, ma abbraccia l'intero ciclo di vita del prodotto.
Piaggio, nel contesto dei processi di Enterprise Risk Management e di Doppia Materialità, ha condotto un'analisi di resilienza sugli effetti del cambiamento climatico. Per i rischi fisici e di transizione rilevanti, Piaggio ha definito una serie di azioni di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico in ottica di consolidamento della resilienza del proprio modello di business e della propria strategia agli effetti dei cambiamenti legati al clima.
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Piaggio ha condotto un'analisi dei rischi climatici fisici cronici e acuti in ottica attuale e prospettica per gli stabilimenti di Pontedera, Baramati, Vihn Phuc e Jakarta, tramite il ricorso all'analisi di scenario di mediolungo periodo e in un orizzonte temporale di 30 anni (2050), considerando gli eventi passati e le tendenze delle variabili climatiche (ove disponibili). L'analisi condotta ha preso in considerazione i rischi climatici fisici acuti e cronici definiti nell'Appendice A del Regolamento Delegato 2021/2139 nonché la tipologia e la localizzazione degli stabilimenti in analisi.
| TEMPERATURA | VENTI | ACQUE | MASSA SOLIDA |
|---|---|---|---|
| – Cambiamento della temperatura – Stress termico – Variabilità della temperatura – Scongelamento del permafrost |
– Cambiamento del regime dei venti |
– Cambiamento regime e tipo precipitazioni (pioggia, grandine, neve/ghiaccio) – Variabilità idrologica o delle precipitazioni – Acidificazione degli oceani – Intrusione salina – Innalzamento del livello del mare – Stress idrico |
– Erosione costiera – Degradazione del suolo – Erosione del suolo – Soliflusso |
| – Ondata di calore – Ondata di freddo/gelata – Incendio di incolto |
– Ciclone, uragano, tifone – Tempesta (compresa di neve, polvere o sabbia) – Tromba d'aria |
– Siccità – Forti precipitazioni – Inondazione – Collasso di laghi glaciali |
– Valanga – Frana – Subsidenza |
Con riferimento ai climate-related hazards sopra riportati, Piaggio ha condotto un pre-screening rispetto all'applicabilità degli stessi sugli asset selezionati. In questa fase preliminare, si è tenuto conto di fenomeni atmosferici estremi che potessero generare eventi come, ad esempio, siccità, incendi, ondate di calore, frane, bombe d'acqua, inondazioni, etc. Le risultanze hanno costituito la base per una valutazione successiva che certificasse l'effettiva applicabilità dei rischi climatici preliminarmente identificati.
Al fine di determinare gli impatti connessi ai rischi fisici cronici e acuti sulle attività del Gruppo, è stata sviluppata un'analisi che consentisse di valutarne in ottica attuale e prospettica gli effetti, quali ad esempio:
La valutazione attuale è stata costruita sulla base dei sinistri riconducibili a fenomeni climatici avversi e alle informazioni raccolte circa l'andamento climatico che, ad oggi, caratterizza le aree geografiche di interesse. La valutazione prospettica ha coperto un orizzonte temporale al 2050 ed ha fatto riferimento al worst-case emission scenario (RCP 8.5) per definire le implicazioni climatiche sugli asset di riferimento e supportare il processo di implementazione di ulteriori mitigants rispetto a quelli già adottati. In linea con le raccomandazioni dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l'analisi ha utilizzato dati climatici regionali ad alta risoluzione allo scopo di valutare adeguatamente gli impatti dei cambiamenti climatici a livello locale nell'orizzonte temporale futuro.
I rischi sono stati valutati utilizzando le stesse metriche di valutazione adottate per l'analisi ERM e di doppia materialità, tenendo conto della probabilità di accadimento e della gravità degli impatti individuati.
L'attività ha visto coinvolte le figure apicali degli stabilimenti del Gruppo ed ha previsto la ricognizione, la condivisione e la formalizzazione delle principali risposte al rischio già implementate/da implementare al fine di presidiare e/o mitigare gli effetti generati dal verificarsi di eventi climatici rischiosi, quali ad esempio: – investimenti atti a consolidare la resilienza degli asset;
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L'analisi di doppia materialità ha quindi identificato come materiale il rischio di "Compromissione della continuità operativa / danni allo stabilimento in conseguenza di eventi climatici acuti", i cui potenziali effetti vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi. Sulla base di tali azioni di mitigazione implementate e previste dal Gruppo, è stato attestato un alto livello di resilienza per i siti produttivi, non evidenziando criticità legate ai fattori climatici.
Il settore automotive sta affrontando una significativa transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
Piaggio, tramite una direzione preposta, monitora le evoluzioni del contesto normativo nei vari mercati in cui opera. Tenendo conto di tale contesto, Piaggio ha individuato i rischi e le opportunità climatiche a partire dalle raccomandazioni TCFD (i.e. rischi normativi, tecnologici, di mercato, reputazionali), e ha individuato che i principali rischi si riferiscono all'inasprimento di norme in materia di emissioni dirette / indirette (e.g. che potrebbero impedire o restringere la circolazione di alcune tipologie di veicoli 51) che, oltre ad esercitare un'influenza notevole sul comportamento del cliente, potrebbe richiedere un aumento significativo degli investimenti e delle spese correnti necessarie per l'adeguamento e l'aggiornamento tecnologico della gamma prodotti del Gruppo. Con riguardo alle opportunità, le principali riguardano la capacità di cogliere le sfide tecnologiche e di mercato per lo sviluppo di nuovi prodotti legati alla mobilità sostenibile.
I rischi sono stati valutati utilizzando le stesse metriche di valutazione adottate per l'analisi ERM e di doppia materialità, tenendo conto della probabilità di accadimento e della gravità degli impatti individuati. Per mitigare i rischi di transizione materiali emersi da tale analisi, quali rischi normativi e reputazionali, e le opportunità di transizione materiali correlate all'aumento delle quote di mercato nel segmento dei veicoli a zero emissioni, Piaggio ha definito e avviato una serie di iniziative di adeguamento/mitigazione, di cui le principali sono raccolte nel proprio Piano di Decarbonizzazione.
Piaggio ha definito una serie di obiettivi volti alla riduzione delle emissioni Scope 1 & 2, facendo leva su iniziative volte principalmente all'efficientamento dei processi e all'utilizzo di energia verde (acquistata e autoprodotta).
Con riferimento alle emissioni indirette, Piaggio si impegna nel produrre veicoli che contribuiscano alla decarbonizzazione del trasporto per raggiungere l'obiettivo dell'UE Net Zero al 2050, attraverso continui miglioramenti nei motori a combustione dei due ruote (grazie a nuove tecnologie, design e l'introduzione di e-fuel) e attraverso l'aumento dei modelli di veicoli elettrici disponibili sul mercato.
Nel caso in cui il Gruppo non riuscisse a raggiungere gli obiettivi dichiarati nel suddetto Piano potrebbe incorrere in un rischio reputazionale. Tale rischio è mitigato tramite il monitoraggio e la rendicontazione dell'avanzamento delle azioni descritte nel Piano.
51 Per maggiori dettagli si faccia riferimento al paragrafo "Contesto Normativo" della Relazione sulla gestione. Si precisa che tali analisi, al momento, considerano lo scenario normativo attuale e atteso ma nello specifico non comprendono la valutazione di uno scenario climatico in linea con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5°C.
successive modifiche e integrazioni
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024


Rendicontazione consolidata di sostenibilità
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
Climate Change
A fine dicembre 2023 Piaggio ha definito, in accordo con Banca Europea degli Investimenti (BEI), un Piano di Decarbonizzazione per la riduzione della propria impronta emissiva al 2030. Il Piano, elaborato col supporto del PATH framework disposto dalla BEI e con una metodologia science-based in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 dicembre 2023. Il Piano di Decarbonizzazione non è classificabile come piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici così come definito dall'ESRS E152 .
Entro il 2030, il Gruppo si impegna a ridurre del 42% le emissioni associate alle attività produttive (Scope 1 e Scope 2 market-based). Gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono calcolati rispetto al 202253. Questo ambizioso traguardo sarà realizzato attraverso numerose iniziative, tra cui:
Inoltre, la gamma di veicoli elettrici sarà ampliata, con l'obiettivo di raggiungere entro il 2030 una copertura del 18% sul totale dei mezzi a due ruote venduti. Per i veicoli commerciali, il Gruppo punta entro lo stesso periodo al 30% di elettrico venduto sia in India sia in Europa54.
Piaggio ha già presentato sul mercato novità rappresentative di questo impegno, come i veicoli Vespa Primavera e Vespa Sprint con motorizzazione elettrica e Porter NP6 elettrico.
Il Gruppo Piaggio, inoltre, mira a ridurre ulteriormente le emissioni generate dall'utilizzo dei propri veicoli da parte dei clienti attraverso il miglioramento dei motori a combustione, l'evoluzione del product design e l'utilizzo dei combustibili di nuova generazione definiti e-fuel e biocarburanti, al cui utilizzo sono già predisposti i motori attualmente montati sui veicoli Piaggio.
Sarà inoltre investigata la fattibilità tecnica dell'utilizzo di materiali riciclati nella fabbricazione dei veicoli.
Sebbene la struttura dei siti produttivi del Gruppo sia stata progettata sulla base di fonti di alimentazione che utilizzano energia da fonti di origine fossile, Piaggio tende comunque ad ottimizzare la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi. L'indirizzo del Gruppo è quello di ottimizzare la gestione degli impianti e minimizzare gli sprechi energetici. Soprattutto nelle attività più complesse risulta determinante per il conseguimento di risultati apprezzabili poter disporre di una capillare rete di monitoraggio dei principali vettori energetici; è il caso dello Stabilimento di Pontedera, dove già a partire dal 2016 è stato avviato un deciso percorso di ricerca e riduzione degli sprechi energetici grazie all'implementazione del sistema di Smart Metering, che rende fruibili, osservabili, confrontabili in tempo quasi reale (con un ritardo di 3 ore) ed analizzabili i consumi misurati dagli oltre 90 contatori del comprensorio.
52 Piaggio è inclusa negli indici di riferimento UE di transizione climatica (EU Climate Transition Benchmarks) e negli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi (EU Paris-aligned Benchmarks).
53 Nel 2022 il totale delle emissioni Scope 1 + Scope 2 market based erano 64.657 tCO2 eq.
54 Per la quota di fatturato 2024 relativa a veicoli elettrici sia rimanda alla Relazione sulla gestione, paragrafo "Risultati per tipologia di prodotto".
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
Al fine di ridurre la dipendenza da fonti esterne, con il duplice obiettivo di ridurre i costi e le emissioni di GES, Piaggio negli ultimi anni ha investito nell'installazione di sistemi fotovoltaici destinati a soddisfare parzialmente il proprio fabbisogno energetico. Attualmente Piaggio autoproduce energia elettrica da sistemi fotovoltaici nei siti produttivi di India e Vietnam.
Si segnalano le seguenti iniziative implementate durante il 2024:

55 I valori sono parte delle Immobilizzazioni materiali e immateriali iscritte nello Stato Patrimoniale Attivo di bilancio e confluiscono anche nell'aggregato dei Capex 2024 Eligible rispetto alla Tassonomia.
56 I valori sono parte delle Immobilizzazioni materiali iscritte nello Stato Patrimoniale Attivo di bilancio.
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Il Gruppo ha pianificato delle misure volte ad assicurare il raggiungimento dei target previsti dal Piano di Decarbonizzazione presentato a fine 2023.
Il Gruppo sta studiando la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia fotovoltaica destinati a soddisfare parte delle esigenze energetiche degli stabilimenti di Pontedera (installazione prevista nel secondo semestre 2025 – generazione di 2.850 MWh annui) e Mandello del Lario e di ampliare quello in essere a Baramati tra il 2026 ed il 2027 di circa 1.500 MWh.
Nel primo semestre 2025 si concluderanno i lavori per l'ammodernamento del nuovo impianto di produzione di Mandello del Lario che prevede di incrementare le capacità fino ad arrivare a 40.000 moto all'anno. I lavori proseguiranno invece fino al 2026 sull'altra area dello stabilimento Moto Guzzi, quella che ospiterà anche strutture per gli appassionati del marchio, un museo, un ristorante e anche gli uffici aziendali. Sarà una fabbrica particolare, una miscela di modernità e storia orientata alla sostenibilità ambientale. I nuovi edifici saranno realizzati rispettando le cubature originali, con una attenta scelta dei materiali e una efficace gestione delle risorse energetiche con impianti fotovoltaici e materiali ecosostenibili.
Entro il 2027 si prevede la realizzazione del nuovo impianto di verniciatura nello stabilimento vietnamita, il cui costo è stimato pari a circa 26 milioni di euro.
| MACRO-LEVE | TARGET OBIETTIVO (BASE YEAR 2022) |
AZIONI PIANIFICATE | TIMING | TARGET RIDUZIONE EMISSIONI (tCO2 eq) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Efficienza dei processi | Nuovo impianto di verniciatura in Vietnam |
Entro il 2027 | -1.386 | ||
| -10% al 2030 | Auto aziendali ibride | Entro il 2027 | -43 | ||
| Energia verde (acquistata/ autoprodotta) |
-32% al 2030 | Installazione impianto fotovoltaico in Pontedera |
Entro il 2025 | -1.120 | |
| Ristrutturazione di Mandello del Lario e installazione impianto fotovoltaico |
Entro il 2025 | -1.071 | |||
| 100% energia rinnovabile in Italia, 30% in India, Vietnam, Indonesia |
Entro il 2026 in Italia, entro il 2030 per gli stabilimenti esteri |
-18.510 |
Le azioni sopra elencate sono parte del Piano Industriale approvato dal CdA del 26 febbraio 2025. Il Gruppo fornirà informazioni rispetto all'avanzamento delle azioni dichiarate nel Piano e ai loro effetti con la prossima Rendicontazione di Sostenibilità dal momento che le prime azioni si concretizzeranno a partire dal 2025.
Il Gruppo Piaggio è composto da società produttive, da società commerciali e da centri ricerca. I consumi energetici dei poli produttivi sono rilevati in maniera puntuale tramite i contatori e le bollette. Per quanto riguarda le società commerciali ed i centri di ricerca il dato dei loro consumi è stato raccolto per la prima volta nel corso dell'esercizio e, ai fini della comparazione, è stato riportato anche il valore dei consumi dell'anno precedente.
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Climate Change
| IN MWH | PONTEDERA | NOALE E SCORZE' |
MANDELLO DEL LARIO |
BARAMATI | VINH PHUC | JAKARTA | TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Energia | 2024 | 25.865 | 3.806 | 851 | 16.773 | 13.678 | 378 | 61.351 | 710 | 62.061 |
| elettrica | 2023 | 28.143 | 3.857 | 587 | 16.405 | 15.287 | 347 | 64.626 | 712 | 65.338 |
| 2024 | 1.150 | 1.190 | 284 | 1.427 | 1.156 | 27 | 5.234 | 1.210 | 6.444 | |
| Benzina | 2023 | 1.094 | 1.083 | 362 | 1.151 | 1.119 | 26 | 4.835 | 976 | 5.811 |
| Metano/ | 2024 | 31.433 | 2.525 | 1.360 | 35.318 | 89 | 35.407 | |||
| Gas Naturale |
2023 | 36.970 | 2.758 | 1.702 | 41.430 | 86 | 41.515 | |||
| 2024 | 5 | 12.619 | 337 | 12.961 | 12.961 | |||||
| GPL | 2023 | 19 | 13.112 | 246 | 13.377 | 13.377 | ||||
| 2024 | 1.366 | 310 | 104 | 1.194 | 5.361 | 8.335 | 451 | 8.786 | ||
| Gasolio | 2023 | 1.282 | 321 | 111 | 1.307 | 5.683 | 8.704 | 455 | 9.159 | |
| 2024 | 2.448 | 2.448 | 2.448 | |||||||
| CNG | 2023 | 85 | 85 | 85 | ||||||
| 2024 | 59.819 | 7.830 | 2.600 | 34.460 | 20.533 | 406 | 125.647 | 2.459 | 128.106 | |
| Totale consumi |
2023 | 67.509 | 8.019 | 2.762 | 32.060 | 22.335 | 372 | 133.057 | 2.228 | 135.285 |
| Variazione | -11,4% | -2,4% | -5,9% | 7,5% | -8,1% | 8,9% | -5,6% | 10,4% | -5,3% |
| MWH | 2024 | 2023 | VARIAZIONE | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | TOTALE | TOTALE | TOTALE | TOTALE | TOTALE | |
| STABILIMENTI | COMMERCIALI | STABILIMENTI | COMMERCIALI | STABILIMENTI | COMMERCIALI | |
| Energia elettrica non rinnovabile | 59.543 | 683 | 63.150 | 685 | (3.607) | (2) |
| Benzina | 5.234 | 1.210 | 4.835 | 976 | 399 | 234 |
| Metano/Gas Naturale | 35.318 | 89 | 41.430 | 86 | (6.112) | 3 |
| GPL | 12.961 | 0 | 13.377 | 0 | (416) | 0 |
| Gasolio | 8.335 | 451 | 8.704 | 455 | (369) | (4) |
| CNG | 2.448 | 0 | 85 | 0 | 2.363 | 0 |
| Consumo totale di energia da fonti fossili | 123.839 | 2.432 | 131.581 | 2.201 | (7.742) | 231 |
| Quota di fonti fossili su consumo totale di | 98,6% | 98,9% | 98,9% | 98,8% | ||
| energia | ||||||
| Energia elettrica rinnovabile autoprodotta | 1.808 | 14 | 1.476 | 0 | 332 | 14 |
| Energia elettrica rinnovabile acquistata | 13 | 27 | 0 | (14) | ||
| Consumo totale di energia da fonti rinnovabili | 1.808 | 27 | 1.476 | 27 | 332 | 0 |
| Quota di fonti rinnovabili | 1,4% | 1,1% | 1,1% | 1,2% | ||
| su consumo totale di energia | ||||||
| Consumo totale di energia | 125.647 | 2.459 | 133.057 | 2.228 | (7.410) | 231 |
Nel 2024 i consumi complessivi del Gruppo sono risultati pari a 128.106 MWh, di cui 1.835 da fonti rinnovabili, rispetto ai 135.285 MWh dello scorso anno.
La riduzione dei consumi complessivi (-5,3%) è stata agevolata dalla riduzione dei veicoli prodotti ed ha beneficiato dell'implementazione delle azioni descritte in precedenza.
57 I valori relativi ai combustibili utilizzati dalle auto aziendali sono frutto di una stima basata sulle note spese dei dipendenti e il prezzo medio annuo di riferimento degli stessi. Si specifica che il Gruppo non ha fatto ricorso all'acquisto di energia da fonti rinnovabili certificata tramite garanzie d'origine.
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La riduzione dei volumi di attività non ha consentito di raggiungere le economie di scala conseguite nel 2023.
| CONSUMI | RICAVI NETTI | CONSUMI/RICAVI NETTI | |
|---|---|---|---|
| MWH | MILIONI DI EURO | MWH/MILIONI DI EURO | |
| 2024 | 128.106 | 1.701 | 75 |
| 2023 | 135.285 | 1.985 | 68 |
| delta | (7.179) | (284) | 7 |
| delta % | -5,3% | -14,3% | 10,5% |
Tra le sostanze più pericolose per l'inquinamento dell'aria generate dagli operatori del settore automotive, figurano le emissioni di gas ad effetto serra (principalmente CO2 ).
Come già commentato nel paragrafo relativo al Piano di Decarbonizzazione, il Gruppo si è impegnato a ridurre le emissioni di Scope 1 e Scope 2 market-based. Gli obiettivi sono stati calcolati utilizzando i criteri Net Zero di SBTi (Science Based Targets initiative) per il mantenimento dell'incremento della temperatura del pianeta al di sotto dei 1,5°C. Attualmente Piaggio non ha in essere progetti di compensazione delle sue emissioni di GES.
Considerando l'intera catena del valore le emissioni di GES possono essere di tre tipi:
Emissioni climalteranti generate direttamente da Piaggio: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall'utilizzo di combustibili fossili della flotta aziendale.
Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata da Piaggio.
Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore di Piaggio. Rientrano in questo ambito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le emissioni derivanti dalla distribuzione e movimentazione fra stabilimenti e verso i clienti di veicoli, accessori e ricambi, quelle generate dai fornitori per la produzione dei componenti e l'erogazione dei servizi richiesti dal Gruppo e quelle provocate dallo spostamento del personale nel tragitto casa-lavoro o per viaggi di lavoro.
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Di seguito si riportano le emissioni dirette di GES derivanti dalla combustione di metano, gas naturale, gasolio e GPL utilizzati dal Gruppo.
| TON | PONTEDERA | NOALE E SCORZE' |
MANDELLO DEL LARIO |
BARAMATI | VINH PHUC | INDONESIA | TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 7.289 | 916 | 383 | 4.207 | 2.127 | 6 | 14.929 | 418 | 15.347 |
| 2023 | 8.475 | 932 | 471 | 3.746 | 2.740 | 6 | 16.369 | 365 | 16.734 |
| Delta 2024-2023 | -14,0% | -1,7% | -18,6% | 12,3% | -22,3% | 5,5% | -8,8% | 14,5% | -8,3% |
| TON | 2024 | 2023 | DELTA | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
|
| Stabilimenti e uffici | 11.691 | 92 | 13.087 | 86 | (1.397) | 6 |
| Auto aziendali e veicoli prova | 2.564 | 326 | 2.150 | 279 | 413 | 47 |
| F-GAS | 675 | 0 | 1.132 | 0 | (457) | 0 |
| Totale | 14.929 | 418 | 16.369 | 365 | (1.440) | 53 |
Con riferimento alle emissioni di GES, lo stabilimento industriale di Pontedera rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE), strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto. Il sito appartiene al "Gruppo A", relativo agli impianti o stabilimenti emananti il livello minore di quantitativi di GES individuati dalla Direttiva.
Le emissioni dirette di GES sono imputabili nella quasi totalità alla combustione di metano e marginalmente alla combustione di gasolio nei gruppi elettrogeni di emergenza.
Il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di GES relative allo stabilimento di Pontedera sono regolamentati da un'apposita procedura di Gruppo periodicamente soggetta ad audit interno, oltre che certificati dall'organismo di verifica accreditato dall'Autorità Nazionale Competente (ANC) nel mese di marzo di ogni anno. Complessivamente nel 2024 le emissioni dirette del Gruppo sono risultate pari a 15.347 tonnellate (16.734 tonnellate nel 2023).
Come già commentato, i decrementi registrati nel 2024 nelle emissioni di CO2 sono stati favoriti dalla diminuzione dei volumi produttivi e dall'implementazione nei vari stabilimenti del Gruppo di alcune migliorie. Piaggio sta pianificando l'installazione di impianti fotovoltaici in alcuni dei suoi stabilimenti al fine di ridurre le sue emissioni di GES.
Il primo tassello di questo disegno sarà l'installazione, prevista nel corso del 2025, nello stabilimento di Pontedera di un impianto fotovoltaico capace di generare 2.850 MWh annui.
| TON | PONTEDERA | NOALE E SCORZE' |
MANDELLO DEL LARIO |
BARAMATI | VINH PHUC | INDONESIA | TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 7.948 | 1.169 | 262 | 10.881 | 9.253 | 337 | 29.850 | 203 | 30.053 |
| 2023 | 7.540 | 1.033 | 157 | 10.691 | 12.290 | 277 | 31.989 | 224 | 32.213 |
| Delta 2024-2023 | 5,4% | 13,2% | 66,3% | 1,8% | -24,7% | 21,4% | -6,7% | -9,4% | -6,7% |
| TON | 2024 | 2023 | DELTA | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
TOTALE STABILIMENTI |
TOTALE COMMERCIALI |
|
| Location Based | 29.850 | 203 | 31.989 | 224 | (2.139) | (21) |
| Market Based | 35.749 | 239 | 38.151 | 248 | (2.402) | (9) |
58 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati: i) per gli stabilimenti italiani, i fattori di emissione pubblicati da ISPRA nel documento Parametri Standard Nazionali; ii) per i paesi esteri, i fattori di emissioni del Department for Environmental Food & Rural Affairs (DEFRA).
59 Si segnala che le emissioni di Scope 2 sono espresse in tonnellate di GES; tuttavia, la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.
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Per il metodo location-based sono stati utilizzati per i siti produttivi i fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività pubblicati da enti governativi nazionali. In particolare: per gli stabilimenti italiani, si è fatto riferimento alla pubblicazione di ISPRA "Fattori di emissione per la produzione e consumo di energia elettrica in Italia"; i dati relativi alle emissioni degli stabilimenti indiani sono stati determinati applicando i coefficienti stabiliti da The Central Electricity Authority "CO2 Baseline Database for the Indian power sector"; i dati relativi allo stabilimento in Vietnam sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal "Department of Meteorology, Hydrology and Climate change – Ministry of Natural resource and Environment Vietnam"; i dati relativi allo stabilimento in Indonesia sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal "Ministry of Energy and Mineral Resources Indonesia". Per le società commerciali sono stati utilizzati i fattori riportati all'interno del documento Residual Total Supplier Mix Results ad eccezione di quelle in USA (US EPA), Singapore e Cina (IGES) e Giappone (Terna). Per il metodo market-based, per gli stabilimenti italiani ed i siti commerciali è stato utilizzato il fattore riportato all'interno del documento Residual Mix Results, Association of issuing bodies (AIB) ad eccezione di quelli in USA (US EPA), Singapore e Cina (IGES) e Giappone (Terna). Per i restanti siti produttivi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based vista l'impossibilità di reperire fattori di emissione market-based.
Il Greenhouse Gas Protocol divide le emissioni rendicontabili dello Scope 3 in emissioni a monte e a valle, classificandole in 15 categorie. Non tutte le categorie sono applicabili o significative per Piaggio. Nel corso del 2024 Piaggio in ottica di continuo miglioramento e di allineamento alle richieste della normativa ha stimato per la prima volta il calcolo per alcune categorie non monitorate fino allo scorso anno.
| 2024 | |
|---|---|
| Acquisto di beni e servizi | 547.538 |
| Beni capitali | 40.664 |
| Attività legate ai combustibili e all'energia | 4.918 |
| Trasporto e distribuzione a monte | 11.147 |
| Operazioni legate ai rifiuti | 42.338 |
| Viaggi di lavoro | 5.731 |
| Commuting dei dipendenti | 8.309 |
| Trasporto e distribuzione a valle | 10.432 |
| Utilizzo dei prodotti venduti | 4.041.587 |
| 4.712.664 | |
Si segnala che per le categorie 5, 6 e 7 di emissioni GES di ambito 3 è stato necessario ricorrere a stime ed assunzioni, per le quali risulta un grado di incertezza medio derivante principalmente dai fattori emissivi utilizzati per la quantificazione di Categoria 5, e dai dati di attività utilizzati per Categoria 6 e 7. Per le restanti categorie risulta un grado di incertezza basso.
Per la categoria "beni e servizi acquistati" le emissioni relative sono state stimate considerando i costi consuntivati nel bilancio consolidato del Gruppo Piaggio (si faccia riferimento alle tabelle delle note 5 Costi per materiali e 6 Costi per servizi e godimento beni di terzi della Nota illustrativa al Bilancio Consolidato) e i fattori di emissione EU EEIO Eurostat.
Per la categoria "beni capitali" le emissioni relative sono state stimate considerando i costi capitalizzati consuntivati nel bilancio consolidato del Gruppo Piaggio, ad esclusione del costo interno del lavoro capitalizzato (in quanto già compreso all'interno delle emissioni di Scope 1 e Scope 2), ed applicando loro i fattori di emissione pubblicati dall'EU EEIO Eurostat.
Per la categoria "Attività legate ai combustibili e all'energia" il calcolo è limitato alle perdite di rete relative all'energia elettrica ed al gas naturale. Il fattore utilizzato è il "WTT- UK electricity (generation)" per l'energia elettrica ed il "Natural gas WTT – heat & steam (generation)" e il "WTT district heat & steam (distribution)" per il gas naturale.
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Per la categoria "trasporto e distribuzione a monte" le emissioni relative sono state stimate considerando il peso e la distanza percorsa dalla merce in ingresso e in uscita a carico del Gruppo, oltreché il peso e la distanza percorsa della merce in ingresso a carico di terzi, cui sono stati applicati i fattori emissivi DEFRA 2024, a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.
Le emissioni relative alla categoria "operazioni legate ai rifiuti" sono state stimate applicando i coefficienti DEFRA 2024 alle categorie di rifiuti ed alle relative opzioni di smaltimento.
Per la categoria "viaggi di lavoro" le emissioni relative sono state stimate moltiplicando le spese sostenute per viaggi e trasferte per i coefficienti US EEIO.
Per la categoria "commuting dei dipendenti" le emissioni relative sono state stimate considerando sia i dati relativi alle navette per il trasporto dei dipendenti organizzate da alcune società, sia la distanza media percorsa dai dipendenti nel tragitto casa-lavoro valorizzati utilizzando i coefficienti DEFRA 2024.
Il Gruppo ha alcuni stabilimenti in leasing le cui emissioni di GES sono già calcolate nell'ambito dello Scope 1 e 2, in linea con il principio dell'approccio del controllo finanziario. Pertanto, per evitare un doppio conteggio, tale categoria non è applicabile.
Per la categoria "trasporto e distribuzione a valle" le emissioni relative sono state stimate considerando il peso e la distanza percorsa della merce in uscita a carico di terzi a cui sono stati applicati i fattori emissivi di DEFRA 2024 a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.
La categoria "lavorazione dei prodotti venduti" non è applicabile al Gruppo Piaggio.
Per la categoria "utilizzo dei prodotti venduti" le emissioni relative sono state stimate considerando le emissioni derivanti dal WTT del carburante utilizzato dai mezzi e la loro vita utile ed utilizzando i fattori di emissione DEFRA 2024 e i parametri definiti dallo scenario IEA Mobility Model (MoMo) 2025.
La categoria "trattamento fine vita dei prodotti venduti" è risultata non significativa a seguito di un'analisi di significatività che comprende criteri quali la rilevanza, coerenza, completezza, accuratezza e trasparenza del dato. Inoltre, le norme omologative in vigore non richiedono per i veicoli a 2 e 3 ruote la predisposizione di analisi sulla riciclabilità e sulla recuperabilità a fine vita di un veicolo.
La categoria "concessioni di asset in leasing" non è applicabile al Gruppo Piaggio.
La categoria "franchising" non è applicabile al Gruppo Piaggio.
La categoria "investimenti" non è applicabile al Gruppo Piaggio.
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| tCO2 eq |
2022 ANNO BASE |
2023 | 2024 | DELTA % | 2030 | TARGET % / ANNO BASE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni di GES Scope 1 | 19.035 | 16.734 | 15.347 | -8,3% | 19.087 | 0,27% |
| % di emissioni di GES Scope 1 coperte da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni |
45,0% | 42,4% | ||||
| Emissioni di GES Scope 2 | ||||||
| Emissioni di GES Scope 2 location based | 32.213 | 30.053 | -6,7% | |||
| Emissioni di GES Scope 2 market based | 45.574 | 38.399 | 35.988 | -6,3% | 17.493 | -61,62% |
| Emissioni di GES Scope 3 | ||||||
| 1 Beni e servizi acquistati | 533.218 | 547.538 | 2,7% | |||
| 2 Beni capitali | 40.664 | |||||
| 3 Attività legate ai combustibili e all'energia | 4.918 | |||||
| 4 Trasporto e distribuzione a monte | 11.147 | |||||
| 5 Operazioni legate ai rifiuti | 42.338 | |||||
| 6 Viaggi di lavoro | 5.731 | |||||
| 7 Commuting dei dipendenti | 8.309 | |||||
| 9 Trasporto e distribuzione a valle | 10.432 | |||||
| 11 Utilizzo dei prodotti venduti | 5.152.081 | 4.555.597 | 4.041.587 | -11,3% | 4.440.065 | -13,82% |
| Emissioni totali di GES | ||||||
| Emissioni totali di GES (location based) | 4.758.065 | |||||
| Emissioni totali di GES (market based) | 4.763.999 |
| EMISSIONI SCOPE 1 + SCOPE 2 LOCATION BASED + SCOPE 3 |
RICAVI NETTI | EMISSIONI/ RICAVI NETTI |
|
|---|---|---|---|
| tCO2 eq |
MILIONI DI EURO | tCO2 eq/MILIONI DI EURO |
|
| 2024 | 4.758.065 | 1.701 | 2.797 |
| EMISSIONI SCOPE 1 + SCOPE 2 MARKET BASED + SCOPE 3 |
RICAVI NETTI | EMISSIONI/ RICAVI NETTI |
|
|---|---|---|---|
| tCO2 eq |
MILIONI DI EURO | tCO2 eq/MILIONI DI EURO |
|
| 2024 | 4.763.999 | 1.701 | 2.800 |
Nel periodo di riferimento, Piaggio non ha sviluppato alcun progetto per la rimozione o lo stoccaggio di gas serra, né ha contribuito a tali progetti nella catena del valore a monte o a valle, così come non ha acquistato né ha pianificato di acquistare crediti di carbonio.
Nel periodo di riferimento non sono stati utilizzati o implementati schemi interni di fissazione del prezzo del carbonio.
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
Inquinamento
La politica ambientale del Gruppo si pone l'obiettivo di gestire i rischi legati all'ambiente, con un focus specifico sulla prevenzione dell'inquinamento. A tal fine, sono promosse misure efficaci per monitorare e ridurre ogni potenziale impatto sulle persone e sull'ecosistema. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Sistema di gestione ambientale" presente nella sezione dedicata al Climate Change.
Piaggio ha definito opportuni piani di monitoraggio delle proprie emissioni con il fine ultimo di contenere al limite tecnologico le emissioni generate dai propri processi produttivi e rispettare assolutamente i parametri fissati per legge nei Paesi ove opera.
Tra le sostanze inquinanti dell'aria generate dagli operatori del settore automotive, figurano gli ossidi di zolfo emessi dai processi di lavorazione meccanica (SOx) e i Composti Organici Volatili (COV), rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura, i cui valori emissivi sono regolati dalla normativa locale e che sono oggetto di un costante campionamento ed analisi da parte del Gruppo.
Inoltre, Piaggio realizza periodicamente interventi strutturali sugli impianti di produzione in modo da ridurre costantemente le emissioni inquinanti; la realizzazione del nuovo impianto di verniciatura previsto in Vietnam, in linea con le tempistiche e gli investimenti esplicitati nel paragrafo relativo al Piano di Decarbonizzazione, consentirà una ulteriore riduzione delle emissioni di COV.
Con riferimento alla catena di fornitura, si segnala che per mitigare il potenziale impatto generato dalla correlata attività produttiva e il relativo rischio reputazionale, Piaggio richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.
Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.
| PONTEDERA | BARAMATI | VINH PHUC | JAKARTA | TOTALE | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| COV (Ton.)60 |
2024 | 21,1 | 321,7 | 1,8 | 344,7 | |
| 2023 | 19,2 | 342,9 | 0,3 | 362,5 | ||
| Delta 2024-2023 | 9,9% | -6,2% | 490,0% | -4,9% |
| PONTEDERA | BARAMATI | VINH PHUC | JAKARTA | TOTALE | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| SOX (Ton.)61 | 2024 | 0,268 | 0,268 | |||
| 2023 | 0,305 | 0,305 | ||||
| Delta 2024-2023 | -12,1% | -12,1% |
Anche nel corso del 2024, come negli anni precedenti, gli stabilimenti Piaggio non sono stati interessati da sversamenti o eventi inquinanti di particolare significatività.
60 Per gli stabilimenti italiani e vietnamiti, i dati riportati sono stati elaborati considerando l'emissione di COV in termini di flusso di massa orario, basato sul monitoraggio periodico, e il numero di ore di operatività degli impianti nell'anno di riferimento.
L'indicatore considera i COV (Componenti Organici Volatili) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura.
Per gli stabilimenti indiani il dato è stato ottenuto utilizzando una stima della volatilità della vernice, basata sulle relative caratteristiche chimiche, e del diluente, considerato come volatile al 100%.
61 Le emissioni di SOx sono state calcolate moltiplicando i consumi del Diesel per il fattore di emissione comunicato dal fornitore.
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Negli ultimi tempi, il settore automotive sta affrontando un crescente dibattito in tema microplastiche, definite come frammenti di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri, le quali si presentano in forme diverse, tra cui filamenti, sfere, fogli, foam (piccole sfere morbide, in genere di polistirolo) e granuli62 . Recenti ricerche, come quelle condotte dai ricercatori di EMPA e wst21 63, hanno evidenziato che l'usura degli pneumatici dei veicoli a motore contribuisce significativamente alla generazione di microplastiche, che si disperdono nell'ambiente. Lo studio indica che fattori come le caratteristiche degli pneumatici, lo stile di guida, il peso del veicolo e le condizioni stradali ne influenzano l'usura.
Si stima che vengano rilasciati circa 1,4 chilogrammi di microplastiche da abrasione di pneumatici per abitante all'anno anche se, tuttavia, la maggior parte delle misurazioni attuali si basa su studi risalenti agli anni '70, rendendo necessaria una revisione dei dati alla luce dei progressi tecnologici.
Tale studio riporta, inoltre, che la generazione di microplastiche dipende dalle misure degli pneumatici e quelle del veicolo, oltre che al comportamento di guida: un peso inferiore del veicolo, una corretta pressione degli pneumatici e una geometria dell'asse correttamente regolata sono aspetti del veicolo che riducono l'usura degli pneumatici. Tuttavia, queste considerazioni non hanno trovato al giorno d'oggi conferme scientifiche.
Risulta, quindi, cruciale sviluppare un metodo standardizzato per quantificare l'usura degli pneumatici, affinché si possano confrontare i risultati di diversi studi e stabilire valori limite. Attualmente, discussioni sono in corso all'UNECE ("Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite"), e si prevede l'implementazione di procedure di test e valori limite a livello europeo nei prossimi cinque anni, per affrontare meglio il problema dell'abrasione degli pneumatici.
Per quanto riguarda la realtà di Piaggio, risulta quindi attualmente difficile stimare l'impatto specifico dei suoi veicoli sulla generazione di microplastiche. Tuttavia, l'azienda si impegna a monitorare gli sviluppi normativi e le ricerche future su questo tema.

62 Bollettino di informazione "SOSTANZE CHIMICHE – AMBIENTE & SALUTE - Il REACH e altre normative in materia di prodotti chimici: Le microplastiche", Ministero della Transizione Ecologica, dicembre 2021.
63 "L'abrasione dei pneumatici come maggiore fonte di microplastiche - misure per ridurla", Empa, Settembre 2022.
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Acqua e risorse marine
Gli stabilimenti di Pontedera, Baramati e Jakarta, nonché le società commerciali in Spagna, Grecia, Inghilterra e Pasadena (USA), sono situati in aree ad alto stress idrico (Fonte: Aqueduct Water Risk Atlas). Pertanto, la riduzione del consumo idrico è uno degli aspetti principali che Piaggio persegue da sempre in tutti i suoi stabilimenti. Come affermato nella Policy Ambientale Piaggio mira alla preservazione e all'utilizzo efficiente dell'acqua. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Sistema di gestione ambientale" presente nella sezione dedicata al Climate Change; la Politica infatti tratta, fra i vari argomenti, la gestione efficiente delle risorse idriche, ad eccezione degli aspetti collegati alla prevenzione e alla riduzione dell'inquinamento idrico.
Il consumo idrico è uno degli aspetti principali su cui Piaggio agisce ed ha agito per dare concreta attuazione a quanto indicato nel proprio Codice Etico ovvero cercare "la riduzione del consumo di risorse energetiche e naturali".
Tra le azioni che il Gruppo ha identificato per una corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica e mitigare il relativo rischio reputazionale che deriverebbe da una errata gestione della stessa, si segnalano:
Con riferimento alla catena di fornitura, si segnala che per mitigare il potenziale impatto generato dalla correlata attività produttiva e il relativo rischio reputazionale, Piaggio richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.
Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.
| m3 | PER FONTE | PONTEDERA | NOALE E SCORZÈ |
MANDELLO | INDIA | VIETNAM | INDONESIA | TOTALE64 SOCIETÀ COMMERCIALI |
TOTALE DI CUI AREE A STRESS IDRICO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Acque di superficie | 0 | 0 | 0 | |||||||
| Acque sotterranee | 70.545 | 7.084 | 0 | 77.629 | 70.545 | |||||
| 2024 | Risorse idriche di terze parti |
40.828 | 14.798 | 2.073 | 230.970 | 113.625 | 1.454 | 882 | 404.630 | 273.733 |
| Totale | 111.373 | 21.882 | 2.073 | 230.970 | 113.625 | 1.454 | 882 | 482.259 | 344.278 | |
| Acque di superficie | 0 | 0 | 0 | |||||||
| 2023 | Acque sotterranee | 125.413 | 5.149 | 0 | 130.562 | 125.413 | ||||
| Risorse idriche di terze parti |
52.643 | 14.332 | 842 | 251.000 | 111.814 | 1.499 | 847 | 432.977 | 304.094 | |
| Totale | 178.056 | 19.481 | 842 | 251.000 | 111.814 | 1.499 | 847 | 563.539 | 429.507 | |
| Acque di superficie | 0 | 0 | 0 | |||||||
| Varia | Acque sotterranee | (54.868) | 1.935 | 0 | (52.933) | (54.868) | ||||
| zione | Risorse idriche di terze parti |
(11.815) | 466 | 1.231 | (20.030) | 1.811 | (45) | 35 | (28.347) | (31.815) |
| Totale | (66.683) | 2.401 | 1.231 | (20.030) | 1.811 | (45) | 35 | (81.280) | (86.683) | |
| Variazione % | -37,5% | 12,3% | 146,2% | -8,0% | 1,6% | -3% | 4% | -14,4% | -20,2% |
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Nel 2024 il calo dei prelievi di acqua è principalmente conseguenza della diminuzione dei volumi di attività. L'incremento registrato a Mandello del Lario è correlato ai lavori di ristrutturazione in corso di esecuzione. Il prelievo di acqua di pozzo dello stabilimento di Pontedera è stato più che dimezzato in un decennio. Tale riduzione è stata possibile grazie ad interventi impiantistici (es. inverter sulle pompe dei pozzi) e in tempi più recenti con la sostituzione degli impianti meno performanti con tecnologie di ultima generazione (es. nuova verniciatura 2R e nuova cataforesi).
| m3 | PER DESTINAZIONE |
PONTEDERA | NOALE E SCORZÈ |
MANDELLO | INDIA | VIETNAM | INDONESIA | TOTALE SOCIETÀ COMMERCIALI |
TOTALE DI CUI AREE A STRESS IDRICO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Acque di superficie | 0 | 0 | 0 | |||||||
| 2024 | Acque sotterranee | 7.084 | 0 | 7.084 | 0 | |||||
| Risorse idriche di terze parti |
111.373 | 14.798 | 2.073 | 90.900 | 1.236 | 826 | 221.206 | 113.090 | ||
| Totale | 111.373 | 21.882 | 2.073 | 0 | 90.900 | 1.236 | 826 | 228.290 | 113.090 | |
| Acque di superficie | 0 | 0 | 0 | |||||||
| 2023 | Acque sotterranee | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Risorse idriche di terze parti |
178.056 | 19.481 | 842 | 89.451 | 1.297 | 792 | 289.919 | 178.507 | ||
| Totale | 178.056 | 19.481 | 842 | 0 | 89.451 | 1.297 | 792 | 289.919 | 178.507 | |
| Acque di superficie | 0 | 0 | 0 | |||||||
| Varia | Acque sotterranee | 7.084 | 0 | 7.084 | 0 | |||||
| zione | Risorse idriche di terze parti |
(66.683) | (4.683) | 1.231 | 1.449 | (61) | 34 | (68.713) | (66.653) | |
| Totale | (66.683) | 2.401 | 1.231 | 0 | 1.449 | (61) | 34 | (61.629) | (66.653) | |
| Variazione % | -37,5% | 12,3% | 146,2% | n.a | 1,6% | -4,7% | 4% | -21,3% | -37,3% |
Per quanto concerne i reflui di scarico, il rispetto dell'eco-sistema passa attraverso l'attenzione prestata ai processi di trattamento e depurazione delle acque rilasciate. Gli standard minimi relativi alla qualità degli scarichi idrici corrispondono agli standard imposti dalle norme di riferimento dei Paesi dove Piaggio opera e dalle specifiche autorizzazioni ambientali di ogni stabilimento. Si segnala che nell'anno non si sono verificati casi di non conformità.
Con riferimento agli scarichi di seguito è riepilogata la loro destinazione suddivisa per sito produttivo:
Le due reti sono separate e recapitano entrambe in un polo depurativo esterno allo Stabilimento, dove i reflui subiscono un trattamento chimico-fisico, in seguito al quale vengono scaricati in alveo aperto. Una piccola parte degli scarichi, originati dai servizi igienici di due zone dello stabilimento, confluisce direttamente nella rete fognaria pubblica che afferisce direttamente all'impianto biologico del servizio idrico integrato. Dalle tabelle sopra riportate, si assume che tutta l'acqua prelevata venga scaricata in fognatura, una parte nella rete industriale (circa 100.000 m3) e la restante in quella civile;
65 Gli scarichi idrici dello stabilimento vietnamita vengono stimati come pari all'80% dei prelievi idrici. Per i siti italiani gli scarichi vengono stimati al 100% dei prelievi idrici.
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Gli stabilimenti di Baramati e Vinh Phuc, sempre in ottica di riduzione degli approvvigionamenti della risorsa, riutilizzano parte dell'acqua prelevata.
| m3 | PONTEDERA | NOALE E SCORZÈ |
MANDELLO | INDIA | VIETNAM | INDONESIA | SOCIETÀ COMMERCIALI |
TOTALE | DI CUI AREE A STRESS IDRICO |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 230.970 | 22.725 | 218 | 56 | 253.969 | 231.188 | |||
| 2023 | 251.000 | 22.363 | 202 | 55 | 273.620 | 251.000 | |||
| Variazione | (20.030) | 362 | 16 | 1 | (19.651) | (19.812) | |||
| Variazione % | -8,0% | 1,6% | 8,0% | 1,8% | -7,2% | -7,9% |
Per gli stabilimenti italiani i consumi sono stimati pari a zero in quanto l'acqua prelevata dopo il suo utilizzo viene restituita all'ambiente.
Gli stabilimenti asiatici del Gruppo dispongono di serbatoi per la conservazione dell'acqua. Nella tabella seguente sono riportate le giacenze e la variazione tra i 2 esercizi.
| m3 | INDIA | VIETNAM | INDONESIA | TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| 2024 | 3.311 | 900 | 149 | 4.360 |
| 2023 | 3.281 | 900 | 149 | 4.330 |
| Variazione | 30 | - | - | 30 |
| Variazione % | 0,9% | 0,0% | 0,0% | 0,7% |
Il Gruppo tiene sotto controllo i risultati raggiunti in termini di efficiente utilizzo della risorsa idrica. Nella tabella sottostante viene riportata l'evidenza dei risultati raggiunti:
| CONSUMI | RICAVI NETTI | CONSUMI/RICAVI NETTI |
|
|---|---|---|---|
| m3 | MILIONI DI EURO | m3/ MILIONI DI EURO |
|
| 2024 | 253.969 | 1.701 | 149,31 |
| 2023 | 273.620 | 1.985 | 137,84 |
| delta | -19.651 | -284 | 11,46 |
| delta % | -7,2% | -14,3% | 8,3% |
La riduzione dei volumi di attività non ha consentito di raggiungere le economie di scala conseguite nel 2023. Per il futuro il Gruppo si impegna a mantenere e se possibile a migliorare i risultati raggiunti nel 2024.
66 I consumi idrici sono calcolati come differenza tra prelievi e scarichi.
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Economia circolare
Con l'intento di contribuire agli obiettivi globali delle Nazioni Unite (SDG's), nel 2025 Piaggio ha formalizzato una "Policy ambientale" all'interno della quale sono delineate le strategie di sviluppo sostenibile del Gruppo Piaggio; il Gruppo mira, ove operativamente ed economicamente possibile e compatibile, a promuovere le iniziative di economia circolare, tramite la promozione dell'utilizzo di materie prime secondarie per una gestione efficiente delle risorse. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Sistema di gestione ambientale" presente nella sezione dedicata al Climate Change. Coerentemente a tali propositi, è stata formalizzata nello stesso periodo anche una "Policy di fornitura responsabile" che si applica a tutte le Società del Gruppo Piaggio, al fine di privilegiare il più possibile nella scelta i Fornitori dotati di un Sistema di Gestione Ambientale certificato. Per ulteriori informazioni sulla "Policy di fornitura responsabile" del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Lavoratori della catena del valore".
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo utilizza componenti derivati dall'impiego di risorse non rinnovabili che al momento non hanno la possibilità di essere sostituite.
Si segnala tuttavia che il prodotto di punta del Gruppo è la Vespa, la cui scocca è costituita da alluminio, materiale in sé riciclabile ed acquistato in parte come alluminio secondario, in linea con quanto dichiarato nella Policy ambientale sopra menzionata.
Per le azioni di mitigazione in essere relative alla ridotta riciclabilità, recuperabilità dei veicoli a fine vita si rimanda ai paragrafi "Gamma Prodotti" e "Smaltimento dei veicoli a fine vita".
Si ricorda inoltre quanto già esposto nel paragrafo "Focus: le linee guida per la Ricerca, Sviluppo e Innovazione". Piaggio sta implementando una nuova filosofia di progettazione67, di scelta dei materiali attraverso la diffusione della cultura della "circolarità". L'obiettivo a medio termine del Gruppo è di riuscire a ridurre la richiesta di materie prime, in particolare di quelle scarse o dal ciclo produttivo inquinante (es. energivoro, ad alte emissioni di GES), favorendo la filosofia produttiva RRR (Riciclo, Riuso, Risparmio):
Riciclo: attraverso l'uso di materiali riciclabili, si pone le basi per avere un Prodotto adatto a far parte della Circolarità 68.
Riuso: un esempio di possibile riuso (diretto) è quello delle batterie al litio. Di solito, esse hanno una vita maggiore di quella del veicolo; per cui possono essere riutilizzate, a patto che siano facilmente separabili e standardizzate69 . Le batterie di Piaggio 1, per esempio, sono pensate in quest'ottica: sono estraibili, realizzate in materiali riciclabili e costituiscono uno standard dimensionale anche per i futuri veicoli elettrici Piaggio della stessa fascia.
Risparmio: altro esempio di attenzione all'uso delle risorse è l'eliminazione delle Terre Rare dai motori elettrici, così come di altri materiali preziosi e difficilmente riutilizzabili, solitamente presenti nella componentistica elettronica.
67 Esempio: Progettazione mirata alla riduzione del numero di parti di un veicolo. L'eliminazione di un pezzo di carrozzeria, attraverso la sua integrazione con uno adiacente, genera a cascata una serie di benefici: riduzione degli stampi da costruire con conseguente risparmio di materiali ed energia di tutto il loro processo produttivo; eliminazione degli sfridi di materiale; riduzione dell'energia di stampaggio; riduzione del numero d'imballaggi; riduzione dell'energia necessaria al trasporto; riduzione dei tempi e dell'energia per il montaggio del prodotto finito; alleggerimento della gestione dei magazzini e di quella dei ricambi. Tutto questo senza aver cambiato il contenuto del Prodotto, ma avendo solo indirizzato la progettazione in questa direzione.
68 L'impegno di Piaggio in questo campo comprende uno stretto rapporto con l'Università degli Studi di Firenze volto a ottimizzare la progettazione dei nuovi veicoli in termini RRR, in atto fin dal 2011 quando fu svolta la prima indagine di questo genere su uno scooter (Piaggio Mp3 Hybrid). Nel 2023 l'indagine ha riguardato Vespa GTS 300 ed ha evidenziato la bontà sostanziale e progettuale del prodotto, risultato riciclabile al 89,7%.
69 Il Gruppo Piaggio ha fondato con HONDA Motor Co. Ltd., KTM F&E GmbH e YAMAHA Motor Co. Ltd. lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC), con lo scopo di promuovere la diffusione su vasta scala dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie, in linea con le politiche internazionali sul clima.
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Con riguardo ai rischi relativi all'emanazione di norme in materia di batterie di veicoli elettrici e impiego di materiali per la produzione di veicoli che possono impattare sul business di Piaggio, si segnala che Piaggio ha fondato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l'obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio knowhow per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore.
Inoltre, il Gruppo monitora le evoluzioni del quadro normativo nei mercati di riferimento e svolge attività di interlocuzione con Enti ed istituzioni, con il supporto di associazioni di categoria (e.g. ACEM).
Con riferimento agli impatti e ai rischi connessi alla generazione e gestione dei rifiuti da parte del Gruppo, Piaggio rispetta rigorosamente le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera e ha implementato un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 in tutti gli stabilimenti produttivi e definito procedure operative di gestione dei rifiuti.
Relativamente all'impatto generato da un'inadeguata gestione dei rifiuti lungo la value chain e al correlato rischio reputazionale, si segnala che Piaggio richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.
Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.
Gli acquisti del Gruppo riguardano essenzialmente i gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche, e componenti ed accessori. Il Gruppo ha estratto dai suoi sistemi contabili il peso delle merci acquistate dalle società produttive per l'anno 2024 associando il materiale più significativo ad ogni classe merceologica. Da tale analisi risulta che gli acquisti totali sono per 103.302 Ton relativi a prodotti e materiali tecnici e per 2.385 Ton correlati a materiali biologici70 (corrispondenti al 2,3% del totale dei materiali in ingresso). I componenti secondari71 acquistati sono stati pari a 2.940 Ton equivalenti al 2,8% del totale degli acquisti.
Alcuni componenti, tipicamente le marmitte catalitiche, includono metalli preziosi quali il platino, il palladio ed il rodio.
70 Non è stato possibile determinare la percentuale di materiali biologici con certificazione.
71 Ad oggi il dato include unicamente gli acquisti di alluminio secondario.
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L'attenzione di Piaggio nei confronti dell'ambiente passa attraverso l'impegno, fin dalla progettazione, nel garantire l'eco-compatibilità dei propri veicoli anche al termine della propria vita utile.
Sebbene nessuna norma in tema di riciclabilità sia attualmente in vigore né prevista per i veicoli a due ruote, il Gruppo Piaggio si è mosso con anticipo in tal senso. Fin dall'esordio di Sfera 50 (1990) le tecnologie e i materiali impiegati per la progettazione e la costruzione degli scooter e delle moto del Gruppo sono infatti mirati alla compatibilità ambientale e ad un loro efficace smaltimento a fine vita. A partire dal 2008, inoltre, Piaggio ha modificato i cartigli dei disegni e le informazioni riportate in distinta base, in modo da rendere disponibile il controllo dei materiali impiegati per la costruzione dei veicoli ed ottimizzare le attività di smontaggio per un più facile processo di smaltimento.
È stata compiuta con la collaborazione di UniFi l'analisi delle caratteristiche di riciclabilità della Vespa GTS 300 ABS E5 secondo la normativa ISO 22628. Questa è stata realizzata tramite lo smontaggio di un esemplare reale del veicolo ed il censimento di tutti i suoi componenti.
Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità della Vespa GTS 300 ABS E5.
| VESPA GTS 300 ABS E5 | |
|---|---|
| Riciclabilità (Rcyc) | 89,7% |
| Recuperabilità (RCOV) | 97,9% |
Nel corso degli anni, Piaggio ha intrapreso un impegnativo percorso per garantire un elevato livello di riciclabilità dei propri veicoli, giungendo alla realizzazione di un manuale per la demolizione del veicolo a fine vita.
Piaggio monitora costantemente i tassi di riciclabilità e di recuperabilità dei propri veicoli secondo una procedura interna coerente con le prescrizioni della Direttiva 2000/53/CE relativa al settore delle quattro ruote, mantenendosi per questi due indicatori sempre al di sopra delle soglie ammesse.
Gli indicatori vengono calcolati e forniti agli Enti Omologativi nel formato della ISO 22628 secondo le tabelle della Commissione Europea. A partire dalla distinta di produzione del veicolo completo è possibile risalire alla scheda di ciascun kit di componenti con l'indicazione dei relativi materiali con codici e percentuali di riciclo e recuperabilità.
Le analisi svolte hanno inoltre permesso la realizzazione di un database, mediante il quale tenere aggiornati la composizione materiale dei veicoli e i tassi di riciclabilità e di recuperabilità degli stessi fin dalla loro progettazione.
Informazioni gnerali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità del nuovo Porter NP6 (calcolato nella variante più gravosa).
| NEW PORTER NP6 SW LPG SR 2,12T | |
|---|---|
| Riciclabilità (Rcyc) | 87,8% |
| Recuperabilità (RCOV) | 98,9% |
Per la stima del tasso di riciclabilità dei veicoli venduti nell'esercizio Piaggio ha utilizzato la seguente metodologia:
Dall'analisi sopra descritta il tasso di riciclabilità dei veicoli venduti nel 2024 è risultato pari al 74,63%.
La volontà Aziendale di minimizzare l'impatto ambientale dell'attività industriale attraverso un'attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l'impiego delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione, evidenziata nella propria Politica, trova compimento anche, e soprattutto, nella gestione e il recupero dei rifiuti. Ciascun stabilimento, all'interno del Sistema di Gestione basato sullo standard ISO 14001, si è dotato di specifiche procedure che regolamentano questa attività e garantiscono, in primis il necessario rispetto delle normative, ma soprattutto il continuo miglioramento della performance teso a ridurre il quantitativo dei rifiuti prodotti e garantire il riciclo degli stessi.
Le attività di gestione consistono nella raccolta differenziata dei diversi tipi di rifiuto, nella corretta caratterizzazione dello stesso, attraverso classificazioni merceologiche o analisi chimiche, nella movimentazione interna senza che vi siano possibilità di accidentali spandimenti, nello stoccaggio in idonee aree di deposito temporaneo, nella definizione di rapporti contrattuali con ditte specializzate nel recupero/ smaltimento, nella gestione di tutti gli adempimenti, anche burocratici, che garantiscano la tracciabilità del rifiuto fino all'arrivo al destinatario finale.
Le analisi sui rifiuti riguardano i soli stabilimenti produttivi. I rifiuti degli uffici delle società commerciali sono di tipo civile e non sono monitorati.
Nel 2024 si è registrato un decremento del 19,5% dei rifiuti prodotti che è parzialmente correlato alla riduzione dei volumi prodotti.
La percentuale di rifiuti non riciclati a livello di Gruppo è pari al 22,5%.
Si evidenzia che per gli stabilimenti italiani ed indiani che le percentuali di rifiuti avviate a recupero sono pari circa al 95% dei rifiuti prodotti.
La ripartizione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, come pure la possibilità di avviarli a recupero, può variare da una nazione all'altra in quanto risente ed è influenzata dalle normative locali.
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| TON. | INDIA | ASIA PACIFIC | TOTALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE |
| Pericolosi | 343 | 398 | 740 | 51 | 88 | 139 | 789 | - | 789 | 1.183 | 485 | 1.668 |
| Non pericolosi |
35 | 6.337 | 6.372 | 71 | 2.222 | 2.293 | 1.546 | 701 | 2.247 | 1.652 | 9.260 | 10.912 |
| Totale | 377 | 6.735 | 7.112 | 122 | 2.310 | 2.431 | 2.335 | 701 | 3.036 | 2.834 | 9.745 | 12.580 |
| 2023 | ||||||||||||
| Pericolosi | 677 | 284 | 961 | 32 | 118 | 149 | 1.538 | - | 1.538 | 2.247 | 402 | 2.649 |
| Non pericolosi |
78 | 8.271 | 8.349 | 276 | 1.794 | 2.070 | 2.092 | 469 | 2.561 | 2.446 | 10.534 | 12.981 |
| Totale | 754 | 8.555 | 9.310 | 308 | 1.912 | 2.220 | 3.631 | 469 | 4.100 | 4.693 | 10.936 | 15.629 |
| DELTA 2024-2023 | ||||||||||||
| Pericolosi | (334) | 113 | (221) | 19 | (30) | (11) | (749) | 0 | (749) | (1.064) | 83 | (981) |
| Non pericolosi |
(43) | (1.934) | (1.977) | (205) | 428 | 222 | (546) | 232 | (314) | (795) | (1.274) | (2.069) |
| Totale | (377) | (1.820) | (2.198) | (186) | 398 | 212 | (1.295) | 232 | (1.064) | (1.859) | (1.191) | (3.050) |

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| TON. | ITALIA | INDIA | ASIA PACIFIC | TOTALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ANNO 2024 | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE | SMALTI MENTO |
RICICLO | TOTALE | |
| Rifiuti di industria tessile, della pelle e pelliccia |
- | 3 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | 3 | 3 | |
| Rifiuti inorganici da processo chimico |
0 | - | 0 | - | - | - | - | - | - | 0 | - | 0 | |
| Pitture, vernici e vetrati, smalti, adesivi, sigillanti e inchiostri |
32 | 29 | 61 | 71 | 60 | 131 | 431 | - | 431 | 534 | 89 | 623 | |
| Rifiuti da tratta mento chimico superficiale e rivestimento di metalli e altro |
- | - | - | 49 | - | 49 | - | - | - | 49 | - | 49 | |
| Rifiuti dalla sagomatura e dal trattamento fisico e meccanico superficiale dei metalli e della plastica |
266 | 205 | 472 | - | 85 | 85 | 89 | - | 89 | 355 | 290 | 645 | |
| Scarti di olio e di combustibili liquidi |
- | 37 | 37 | - | 5 | 5 | 1 | - | 1 | 1 | 42 | 43 | |
| Rifiuti da solventi organici, refrigeranti e propellenti |
2 | 122 | 125 | - | - | - | - | - | - | 2 | 122 | 125 | |
| Rifiuti di imballaggio, assorbenti, asciugamenti di panno materiali filtranti e protet tivi non altrimenti specificati |
- | 5.580 | 5.580 | - | 1.400 | 1.400 | 51 | 610 | 661 | 51 | 7.590 | 7.641 | |
| Altri rifiuti non altrimenti specificati |
38 | 472 | 511 | 1 | 62 | 64 | 2 | 15 | 17 | 42 | 549 | 591 | |
| Rifiuti da costruzione e demolizione |
36 | 217 | 253 | - | 490 | 490 | - | 8 | 8 | 36 | 715 | 752 | |
| Rifiuti da assi stenza sanitaria |
0 | - | 0 | - | - | - | 0 | - | 0 | 0 | - | 0 | |
| Rifiuti da impianti di gestione dei rifiuti, impianti di depurazione fuori sito e prepara zione dell'acqua destinata al consumo umano e dell'acqua per uso industriale |
1 | - | 1 | - | - | - | 240 | - | 240 | 241 | - | 241 | |
| Rifiuti comunali | - | 70 | 70 | 0 | 207 | 208 | 1.522 | 67 | 1.589 | 1.522 | 344 | 1.866 | |
| Totale | 377 | 6.735 | 7.112 | 122 | 2.310 | 2.431 | 2.335 | 701 | 3.036 | 2.834 | 9.745 | 12.580 |
L'analisi per tipologia di rifiuti prodotti evidenzia la predominanza di rifiuti da imballaggi (cartone, legno etc.).
Allo stato attuale il Gruppo non dispone delle informazioni di maggior dettaglio al fine di categorizzare le tipologie di trattamento dei rifiuti.

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Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Forza lavoro propria
Le risorse umane, con le loro competenze, capacità e passione, sono l'elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio.
Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l'innovazione e attenzione agli scenari futuri di mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo.
Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.
Come sancito dall'Art. 8 del Codice Etico "Piaggio riconosce il ruolo primario delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa è costituito dal contributo professionale delle persone che vi operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca.
Piaggio tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e ritiene fondamentale, nello svolgimento dell'attività economica, il rispetto dei diritti dei lavoratori. La gestione dei rapporti di lavoro è indirizzata a garantire pari opportunità e a favorire la crescita professionale di ciascuno". Per ulteriori informazioni sul Codice Etico del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo "Codice Etico" presente nel capitolo "Informazioni sulla Governance". Per tutelare i sopra citati obiettivi sociali e per gestire i suoi impatti, rischi e opportunità, Piaggio ha definito
ad inizio 202572 delle specifiche Policy in vigore in tutte le società del Gruppo, della cui attuazione è responsabile il Dirigente Preposto.
L'attuazione delle Policy richiede il supporto attivo di tutti i dipendenti del Gruppo a tutti i livelli, nonché di tutte le persone che lavorano per conto e/o nell'interesse di Piaggio, nel rispetto delle linee guida interne e degli strumenti che Piaggio mette a disposizione.
Chiunque venga a conoscenza di fondati comportamenti non conformi è tenuto a segnalarli in buona fede, utilizzando l'apposito canale interno di segnalazione, secondo la Whistleblowing Policy, pubblicata sul sito www.piaggiogroup.com. Piaggio garantisce la massima riservatezza nella gestione della segnalazione e non tollera ritorsioni nei confronti di chi segnala.
La tutela della salute e della sicurezza della forza lavoro sono un principio cardine del modo di fare impresa di Piaggio. La conformità legislativa ed il rispetto dei requisiti applicabili costituiscono una premessa indispensabile per garantire condizioni di lavoro sicure e salubri.
Al fine di assicurare ai lavoratori ed alle altre Parti Interessate ambienti di lavoro sani e sicuri Piaggio ha strutturato una solida attività di prevenzione, un'attenta individuazione dei pericoli, una corretta valutazione delle opportunità e dei rischi che garantiscono un continuo miglioramento delle condizioni lavorative.
L'obiettivo primario di prevenire l'accadimento di incidenti o malattie correlate con l'attività lavorativa è realizzabile condividendo le responsabilità per l'implementazione, il mantenimento ed il miglioramento del Sistema di Gestione di Salute e Sicurezza sul Lavoro con l'intera organizzazione aziendale, a cui ciascuno possa contribuire secondo le proprie attribuzioni e competenze.
72 Le Policy sono pubblicate nell'intranet aziendale.
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L' impegno di Piaggio nella tutela della salute e della sicurezza si fonda sui seguenti principi fondamentali:
La Policy si colloca in un contesto di regolamentazione interna attinente ai comportamenti ed ai valori etici del Gruppo ed è in linea con l'UNI EN ISO 45001 "Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro" che Piaggio si impegna a mantenere per tutti i suoi stabilimenti produttivi.
Il rispetto dei diritti umani universalmente riconosciuti è per Piaggio un valore fondamentale e irrinunciabile della propria cultura e strategia aziendale. Piaggio si impegna a gestire e ridurre i potenziali rischi di violazione dei diritti umani, comunque insiti nel contesto internazionale, multietnico, socialmente ed economicamente diversificato in cui opera, e a promuovere i seguenti principi:
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– Orari di lavoro equi – Piaggio si impegna a garantire un orario di lavoro ragionevole e prevede un compenso adeguato agli straordinari, in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili e con i contratti collettivi di lavoro, laddove applicabili.
La Politica sui Diritti Umani è in linea con quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti dei singoli paesi in cui è presente e dagli standard internazionali applicabili, ivi inclusi:
Piaggio promuove il rispetto dei diritti umani e l'adesione agli standard internazionali applicabili presso i propri Partners e Stakeholders, richiedendo ai propri fornitori la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura che includono i principi del proprio Codice Etico.
Piaggio non fa ricorso né a lavoratori al di sotto delle soglie minime di età definite dai diversi Paesi, né al lavoro forzato e rispetta le principali legislazioni internazionali, come per esempio la Convenzione dell'ONU sui diritti dell'infanzia (UNCRC) e The Human Rights Act del 1998.
Tenuto conto anche che Piaggio adotta ovunque nel mondo i propri valori comportamentali sanciti dal Codice Etico, adottato a partire dal 2004 e diffuso capillarmente tra tutte le consociate, non sussistono rischi per la forza lavoro propria in relazione a operazioni a grave rischio di lavoro forzato o minorile.
Piaggio offre pari opportunità in ogni aspetto della vita lavorativa, dalla fase di selezione a tutte le decisioni che riguardano la retribuzione, l'attribuzione delle mansioni, la formazione e lo sviluppo della carriera. In particolare, Piaggio crede fermamente che un lavoro di pari valore debba essere retribuito con uguale compenso, ad esempio, tra donne e uomini, e si adopera attivamente per favorire la parità di genere. Le decisioni in merito all'avanzamento della carriera dei dipendenti vengono prese esclusivamente in base alle competenze, all'esperienza e al potenziale professionale di cui le persone dispongono e ai risultati conseguiti, senza alcuna distinzione di genere, orientamento sessuale, stato civile, stato di gravidanza, condizione di genitorialità o di care giving, età, condizione di diversa abilità (mentale o fisica), colore della pelle, origine etnica, nazionalità, credo religioso, background socio-economico e/o culturale, affiliazione sindacale, opinioni politiche o di altra tipologia.
Piaggio è da sempre impegnata a garantire a tutte le persone coinvolte nelle sue attività (ad esempio dipendenti, fornitori, clienti, lavoratori interinali, stagisti, ecc.) un ambiente caratterizzato da rapporti lavorativi e commerciali dove tutti siano trattati e trattino gli altri con dignità e rispetto, libero da ogni forma di molestia verbale, psicologica, fisica (sessuale o non sessuale), abuso, costrizione o violenza, nonché da qualsiasi discriminazione.
Piaggio attua da sempre una cultura inclusiva che valorizza l'individuo ed il suo senso di appartenenza alla comunità aziendale. Il dialogo, la fiducia e la partecipazione, sono da sempre considerati elementi fondamentali del benessere organizzativo che garantiscono alle persone di sviluppare pienamente il loro potenziale e di partecipare alla vita aziendale.
Piaggio ha disegnato modelli di gestione e processi affinché:
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– sia curata la motivazione delle persone tramite dialogo, partecipazione, servizi ed iniziative a supporto del benessere psico-fisico e dell'equilibrio tra vita privata e professionale, anche attraverso, ad esempio, opzioni di flessibilità nelle modalità di lavoro, la diffusione di una cultura di condivisione dei carichi familiari, l'adozione di programmi di sostegno alla salute, il supporto alla genitorialità.
In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata locale: il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all'interno dello stabilimento.
Al fine di garantire la riservatezza e l'integrità dei dati personali dei dipendenti il Gruppo nel 2025 ha formalizzato la "Policy su Global Information Security" valida per tutte le società del Gruppo. Per ulteriori informazioni sulla Politica si rimanda al paragrafo "Privacy" presente nel capitolo "Informazioni sulla Governance".
Il Gruppo è molto attento a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il loro benessere individuale e familiare sotto il profilo economico e sociale. A tal fine sono in essere alcune procedure aziendali che coprono i seguenti IRO: "Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale", "Scarsa/assente attenzione al benessere psico-fisico dei dipendenti del Gruppo (i.e. work-life balance etc.)".
In merito all'impatto relativo alla formazione, il Gruppo ha implementato un processo volto a migliorare le competenze e le prospettive di carriera per i dipendenti, descritto nel paragrafo "Formazione e sviluppo delle competenze".
Il Gruppo Piaggio, come riportato nel paragrafo "Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder – Informazioni Generali", coinvolge i propri dipendenti attraverso diverse modalità: Intranet aziendale (PiaggioNet), servizio web mail, Evaluation Management System, Wide Piaggio Group Magazine, incontri con i rappresentanti dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali di riferimento. In particolare, il portale intranet PiaggioNet rende disponibile ai dipendenti in Italia ed all'estero (in lingua inglese) le principali informazioni sul Gruppo, le procedure, le notizie d'attualità aziendale e le novità delle gamme prodotto. Piaggio ha definito un approccio al coinvolgimento dei dipendenti particolarmente attivo in cui al dipendente sono fornite e condivise informazioni e vengono richiesti feedback e spunti di miglioramento in momenti mirati e chiave come, ad esempio, nei piani di formazione e di sviluppo delle risorse. Inoltre, le linee guida sulla comunicazione interna del Gruppo Piaggio mirano ad informare i dipendenti circa l'andamento e le prospettive del business di riferimento e ad avvicinarli alle strategie del vertice aziendale. I responsabili HR delle società del Gruppo si preoccupano di assicurare che il coinvolgimento abbia luogo e che i risultati orientino l'approccio del Gruppo.
Piaggio si impegna a gestire le esigenze dei gruppi vulnerabili ed emarginati tra i propri dipendenti portate alla sua attenzione, sebbene ad oggi non sono stati strutturati processi per raccogliere informazioni in merito alle loro necessità specifiche.
Il Gruppo si impegna ad adottare misure correttive immediate nei casi comprovati in cui abbia causato o contribuito a causare impatti negativi sulla forza lavoro. Gli impatti negativi rilevanti identificati nel processo di materialità relativi alla forza lavoro sono gestiti dai responsabili delle risorse umane delle varie società del Gruppo. Per la trattazione di tali processi si rimanda ai singoli paragrafi di trattazione delle tematiche rilevanti. Per approfondimenti del processo di gestione delle segnalazioni si rimanda al paragrafo "Canali di segnalazione – Informazioni sulla Governance".
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Azioni
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Il Gruppo ha implementato nel corso degli anni un sistema di gestione strutturato e un insieme di processi e azioni volti a mitigare i potenziali impatti negativi sulla salute e sicurezza dei dipendenti. Tra gli altri, si segnalano:
Per maggiori approfondimenti si rimanda al paragrafo "Sicurezza e medicina del lavoro".
Con riguardo all'impatto positivo "Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale", il Gruppo mira a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il loro benessere individuale e familiare sotto il profilo economico e sociale, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Rewarding e Wefare aziendale".
In merito agli impatti negativi che possono interessare il benessere psicofisico dei dipendenti e il mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue (ivi compresa la libertà di associazione), il Gruppo applica condizioni contrattuali in linea con le best practice di mercato. A riprova di ciò, la consociata indiana nel 2024 ha ottenuto il riconoscimento come "Great place to work", assegnato dall'omonimo ente, mentre alla consociata vietnamita è stato riconosciuto il premio "HR Asia Best Company to work (Vietnam Edition)" assegnato da Business Media International (BMI).
Inoltre, il Gruppo mantiene un rapporto di collaborazione costante con le organizzazioni sindacali al fine di mitigare il potenziale rischio di compromissione della reputazione legata al verificarsi di tensioni sindacali, che potrebbero comportare possibili interruzioni / rallentamenti delle attività di business, nonché trasmettere la percezione di una ridotta / mancata promozione di condizioni di lavoro adeguate e orari di lavoro consoni. Le azioni sono maggiormente dettagliate nel paragrafo "Condizioni di lavoro".
Con riguardo all'impatto negativo legato alla potenziale insufficiente soddisfazione delle aspettative personali e professionali di crescita delle risorse umane, Il Gruppo mette in atto le seguenti azioni, molte delle quali in via continuativa:
– nel 2024 ha lanciato un programma pilota dedicato al rinforzo delle competenze manageriali strategiche. Le azioni sono maggiormente dettagliate neL paragrafo "Formazione e sviluppo delle competenze".
Relativamente all'impatto negativo legato al mancato rispetto dei valori di diversità e inclusione o delle pari opportunità e all'impatto negativo e correlato rischio di potenziali episodi di molestie, il Gruppo nei primi mesi del 2025 ha emanato le policy sui diritti umani e sul rispetto delle pari opportunità.
Si segnala inoltre la promozione di iniziative volte a sensibilizzare i dipendenti durante la celebrazione della Festa della Donna (in particolare in India e Vietnam) e l'erogazione in India di corsi di formazione in materia di prevenzione di molestie sessuali.
Ulteriori dettagli si riportano nei relativi paragrafi "Diversità e pari opportunità" e "Tutela dei diritti umani dei dipendenti".
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In merito al potenziale impatto negativo correlato alla Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti e connesso rischio, si menzionano le seguenti attività di mitigazione: implementazione di un sistema IT per la gestione degli accessi e la segregazione dei ruoli, corroborato da corsi di aggiornamenti periodici sulla cybersecurity. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Informazioni sulla governance – Privacy".
In linea con quanto definito nella Politica Salute e Sicurezza per i prossimi due esercizi il Gruppo intende incrementare del 2% annuo le ore di formazione non obbligatorie pro-capite in salute e sicurezza (rispettivamente +2% nel 2025 rispetto al 2024 e +2% nel 2026 rispetto al 2025), con l'obiettivo di migliorare ulteriormente il livello di sicurezza per la forza lavoro propria. Sebbene sia stato definito senza il diretto coinvolgimento dei lavoratori, l'obiettivo si pone in linea con l'approccio generale adottato dal Gruppo che, per loro maggior tutela, ritiene opportuno non limitare la formazione dei propri dipendenti in ambito di sicurezza a quella strettamente obbligatoria per legge. Il Gruppo fornirà informazioni rispetto all'avanzamento dell'obiettivo dichiarato con la prossima Rendicontazione di Sostenibilità.
Nel corso degli anni il Gruppo ha sempre prestato attenzione al continuo adeguamento del proprio assetto organizzativo rispetto alle best practice internazionali. Nel 2024 Piaggio ha continuato ad adottare iniziative organizzative idonee a supportare gli obiettivi commerciali, di innovazione e di sviluppo di nuovi prodotti, mantenendo al contempo la focalizzazione sui target di efficienza e produttività.
Al 31 dicembre 2024 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 5.721 unità, con un decremento complessivo del 3,4% rispetto al 31 dicembre 2023.
| 2024 | 2023 | VARIAZIONE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. PERSONE | U | D | TOTALE | U | D | TOTALE | U | D | TOTALE | |
| ITALIA | 2.068 | 952 | 3.020 | 2.057 | 950 | 3.007 | 11 | 2 | 13 | |
| EMEA | 127 | 32 | 159 | 124 | 33 | 157 | 3 | (1) | 2 | |
| USA | 82 | 20 | 102 | 93 | 21 | 114 | (11) | (1) | (12) | |
| EMEA e AMERICAS | 2.277 | 1.004 | 3.281 | 2.274 | 1.004 | 3.278 | 3 | 0 | 3 | |
| VIETNAM | 717 | 179 | 896 | 802 | 178 | 980 | (85) | 1 | (84) | |
| INDONESIA | 78 | 17 | 95 | 90 | 15 | 105 | (12) | 2 | (10) | |
| ALTRE APAC | 24 | 9 | 33 | 26 | 9 | 35 | (2) | 0 | (2) | |
| CINA | 42 | 32 | 74 | 50 | 35 | 85 | (8) | (3) | (11) | |
| ASIA PACIFIC | 861 | 237 | 1.098 | 968 | 237 | 1.205 | (107) | 0 | (107) | |
| INDIA | 1.310 | 32 | 1.342 | 1.403 | 39 | 1.442 | (93) | (7) | (100) | |
| TOTALE GRUPPO | 4.448 | 1.273 | 5.721 | 4.645 | 1.280 | 5.925 | (197) | (7) | (204) |
Si informa che sia in Relazione sulla Gestione che in Nota Illustrativa è riportato il dato dell'organico sia puntuale al 31.12 che medio annuo.
73 La metodologia utilizzata per il conteggio dei dipendenti è quella dell'headcount. Non sono stati registrati dipendenti appartenenti a un terzo genere.
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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Forza lavoro propria
| TEMPO DETERMINATO | TEMPO INDETERMINATO | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. PERSONE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| EMEA e Americas | 5 | 2 | 7 | 2.272 | 1.002 | 3.274 | |
| di cui Italia | 4 | 2 | 6 | 2.064 | 950 | 3.014 | |
| India | 182 | 4 | 186 | 1.128 | 28 | 1.156 | |
| Asia Pacific 2W | 156 | 54 | 210 | 705 | 183 | 888 | |
| Totale | 343 | 60 | 403 | 4.105 | 1.213 | 5.318 |
| FULL TIME | PART TIME | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| N. PERSONE | UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | |
| EMEA e Americas | 2.263 | 839 | 3.102 | 14 | 165 | 179 | |
| di cui Italia | 2.056 | 789 | 2.845 | 12 | 163 | 175 | |
| India | 1.310 | 32 | 1.342 | 0 | 0 | 0 | |
| Asia Pacific 2W | 861 | 237 | 1.098 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 4.434 | 1.108 | 5.542 | 14 | 165 | 179 |
L'azienda non fa ricorso a forme contrattuali occasionali a chiamata.
Nel corso del 2024 il Gruppo ha registrato un tasso di turnover in uscita su base volontaria e non volontaria del 7,4% (escluse le risorse a tempo determinato).
| TOTALE | % TURNOVER | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| N. PERSONE | U | D | TOTALE | U | D | TOTALE |
| Emea e Americas | 122 | 48 | 170 | 5,4% | 4,8% | 5,2% |
| India | 149 | 6 | 155 | 11,4% | 18,8% | 11,5% |
| Asia Pacific 2W | 85 | 12 | 97 | 9,9% | 5,1% | 8,8% |
| Totale | 356 | 66 | 422 | |||
| % Turnover | 8,0% | 5,2% | 7,4% |
Il numero complessivo di cessazioni, inclusi i contratti a termine a cui il Gruppo complessivamente ha fatto ricorso per garantire la necessaria flessibilità nell'utilizzo di manodopera, è pari a 1.947 (equivalente ad un tasso di turnover del 34%).
74 Turnover determinato come rapporto tra dipendenti assunti e usciti nell'anno (ad esclusione dei contratti a tempo determinato e dei movimenti interni al gruppo) rispetto al numero di dipendenti al 31.12.
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Il ricorso a lavoratori esterni nell'ambito del Gruppo è essenzialmente limitato agli stabilimenti indiano e vietnamita ed è collegato alla necessità di far fronte a picchi temporanei della domanda, per cui si ricercano e assumono in questi periodi operai esterni, principalmente agency workers.
Inoltre, stage e collaborazioni esterne sono utilizzati per l'inserimento graduale di neo-laureati all'interno dell'azienda, a completamento dell'attività formativa e tenendo conto delle peculiarità e delle normative locali di ciascun Paese. I lavoratori esterni al 31 dicembre 2024 risultano pari a 874 unità (-0,5% rispetto al 2023 in cui erano 879, variazione non significativa e correlata all'andamento dei volumi produttivi).
| AL 31 DICEMBRE 2024 | EMEA E AMERICA | INDIA | ASIA PACIFIC | TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| Agency workers | 0 | 448 | 200 | 648 |
| Stage e collaboratori esterni | 44 | 79 | 103 | 226 |
| Totale | 44 | 527 | 303 | 874 |

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| COPERTURA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TASSO DI COPERTURA |
LAVORATORI DIPENDENTI - SEE |
LAVORATORI DIPENDENTI - NON SEE |
LAVORATORI DIPENDENTI - SEE |
|||
| 0-19% | USA - Indonesia - Altre Asia Pacific |
|||||
| 20-39% | India | Italia - Emea | ||||
| 40-59% | ||||||
| 60-79% | EMEA | |||||
| 80-100% | Italia | Vietnam - Cina |
Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all'attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell'intesa. La verifica ed il continuo confronto sono infatti ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali.
L'indirizzo del Gruppo è quello di coinvolgere i lavoratori e le loro rappresentanze nel perseguimento degli obiettivi aziendali e di instaurare con loro un dialogo continuo. Le soluzioni e i comportamenti adottati nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera si muovono in sintonia con il contesto sociale ed istituzionale, ma sempre coerenti con i principi di fondo e le esigenze complessive del Gruppo.
Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle diverse nazioni in cui opera ed applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. In particolare, circa l'80% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva di comparto, territoriale o aziendale in relazione alle differenze storiche, normative e culturali dei diversi contesti nazionali. Nelle realtà prive da contratto collettivo Piaggio opera, comunque, nel pieno rispetto delle Policies di Gruppo, della normativa locale e della libertà di associazione. Inoltre, circa il 22% della popolazione aziendale è rappresentato da organizzazioni sindacali.
Il Gruppo non ha sottoscritto un accordo quadro globale (GFAs – Global Framework Agreements) in relazione ai diritti umani.
In Italia, Piaggio adotta un sistema di relazioni industriali caratterizzato dal confronto costante con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori. Questo approccio, in un contesto internazionale segnato da crescenti tensioni geopolitiche ed incertezza per le prospettive economiche, ha permesso di affrontare in modo efficace e con tempestività anche situazioni di carattere straordinario.
La contrattazione di prossimità, frutto delle negoziazioni con le parti sindacali, ha consentito di adeguare istituti normativi e contrattuali alle specifiche esigenze aziendali, garantendo al contempo la necessaria flessibilità nell'utilizzo di manodopera con contratto a termine. In particolare, attraverso gli Accordi Sindacali di Prossimità del 19.01.2024 per l'unità di Pontedera (PI) e del 13.09.2023 per l'unità di Mandello del Lario (LC) è stato possibile fare fronte ai picchi produttivi stagionali reimpiegando proficuamente con contratti a tempo determinato lavoratori già addestrati.
In termini occupazionali, nel 2024 sono stati convertiti presso l'unità di Pontedera circa 40 contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Inoltre, sono state assunte 38 unità con contratto a tempo indeterminato part time di tipo verticale nell'unità di Mandello del Lario.
Nel corso del 2024 sono proseguite inoltre le trattative per il rinnovo del contratto collettivo aziendale di secondo livello. Nel corso delle riunioni si sono affrontati i principali punti relativi alla parte normativa dell'Accordo Integrativo presenti nella piattaforma proposta dalle parti sindacali. La società conferma l'applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori dell'industria metalmeccanica privata e dell'installazione di impianti su tutto il territorio nazionale.
Sul piano produttivo si è reso necessario nel corso del 2024 un limitato ricorso all'istituto della Cassa
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Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per far fronte a riduzioni della domanda di mercato di natura temporanea.
Per quanto riguarda l'unità di Mandello a fronte di un importante investimento per la ristrutturazione dell'intero sito produttivo, si è reso necessario il ricorso temporaneo alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Analogamente, è stato fatto ricorso per lo stabilimento Veicoli Commerciali di Pontedera al contratto di solidarietà per consentire di adeguare le linee produttive all'assemblaggio delle nuove versioni dei veicoli conformi ai nuovi standard introdotti dalle nuove direttive europee sulla sicurezza e sulle emissioni.
In India i sindacati sono strutturati su due livelli, un livello aziendale ed un altro territoriale/di area; tale struttura si replica anche nella consociata indiana, ove il sistema sindacale fa riferimento ad un comitato sindacale aziendale composto dai rappresentanti dei lavoratori di Piaggio e da un comitato centrale del sindacato, che di fatto è il livello gerarchico più alto, i cui membri sono decisi dal sindacato. Il comitato sindacale aziendale è composto da 5 membri eletti annualmente dai lavoratori.
Nel 2023 è entrato in vigore il nuovo accordo collettivo sottoscritto con le rappresentanze sindacali con validità quadriennale.
In linea con gli anni precedenti, anche nel 2024 il dialogo costante e costruttivo con le rappresentanze sindacali ha facilitato l'adattamento della capacità produttiva al complesso e mutevole andamento della domanda di mercato nell'ottica di ottimizzare la produttività.
Nel 2024 sono state svolte iniziative per garantire, oltre al pieno rispetto della normativa in materia giuslavoristica, il mantenimento di un rapporto collaborativo con lavoratori e sindacati ed il coinvolgimento dei lavoratori nell'ottica di migliorare il clima aziendale e, conseguentemente, la motivazione degli stessi dipendenti. In linea con questo approccio Piaggio ha svolto numerose attività tra cui: varie iniziative per il controllo e la prevenzione di malattie, sensibilizzazione su temi sia di "Prevention of Sexual Harassment" sia di salute e sicurezza, supporto ai figli dei dipendenti.
In Vietnam le funzioni delle rappresentanze sindacali a livello aziendale (individuate nell'ambito di un Company Trade Union Committee) sono di tutela dei dipendenti, di assistenza ai dipendenti per la comprensione di alcuni aspetti legati alla normativa del lavoro e alle politiche aziendali, oltre che di supporto in termini economici ad alcune iniziative aziendali a favore dei dipendenti.
In particolare, il Trade Union Committee eletto per il periodo 2023-2028 e costituito da 15 membri, ha supportato e sostenuto insieme all'Azienda una serie di eventi, finalizzati a migliorare il clima motivazionale dei dipendenti, ad esempio attraverso la partecipazione ad eventi aziendali.
Durante il 2024 sono stati consolidati i processi produttivi dello stabilimento indonesiano in linea con gli standard del Gruppo. In ottemperanza alla normativa ed alle prassi locali, è stato costituito il Bipartite Forum of Cooperation and Communication (LKS) composto pariteticamente da rappresentanti dell'azienda e dei lavoratori, che si riunisce con cadenza mensile per garantire un confronto costruttivo ed equilibrato.
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Tutti i dipendenti del Gruppo Piaggio ricevono un salario adeguato. Nei Paesi in cui non è previsto un salario minimo stabilito per Legge è considerato come salario adeguato quello stabilito dai Contratti Collettivi previsti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera. Piaggio rispetta la normativa del lavoro nelle nazioni in cui opera ed applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. Come già detto, circa l'80% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva di comparto, territoriale o aziendale in relazione alle differenze storiche, normative e culturali dei diversi contesti nazionali. Nelle realtà prive di contratto collettivo Piaggio garantisce, comunque, salari adeguati in quanto offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato. Per questo motivo ha adottato un processo di salary review così articolato:
I processi di gestione delle risorse umane sono applicati secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
Le donne in Piaggio ricoprono un ruolo fondamentale ad ogni livello della struttura organizzativa. La componente femminile è pari al 22,3%, in crescita rispetto all'anno precedente in tutte le categorie professionali.
A tal proposito si segnala l'adozione di iniziative in ottica Female Advocacy volte a facilitare l'ingresso femminile in azienda presso la consociata indiana (es. attività di selezione ad-hoc presso istituti di formazione tecnica e attività formativa di sensibilizzazione) e la consociata vietnamita (es. celebrazione del Vietnamese Women's Day).
| 2024 | 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | UOMINI | DONNE | |||||
| NR | % | NR | % | NR | % | NR | % | |
| EMEA e Americas | 2.277 | 69,4% | 1.004 | 30,6% | 2.274 | 69,4% | 1.004 | 30,6% |
| di cui Italia | 2.068 | 68,5% | 952 | 31,5% | 2.057 | 68,4% | 950 | 31,6% |
| India | 1.310 | 97,6% | 32 | 2,4% | 1.403 | 97,3% | 39 | 2,7% |
| Asia Pacific 2W | 861 | 78,4% | 237 | 21,6% | 968 | 80,3% | 237 | 19,7% |
| Totale | 4.448 | 77,7% | 1.273 | 22,3% | 4.645 | 78,4% | 1.280 | 21,6% |
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Forza lavoro propria

Pari opportunità sono offerte ai dipendenti di ambo i sessi, con iniziative concrete per agevolare la gestione del rapporto tra vita familiare e vita professionale, quali l'introduzione di tipologie contrattuali diverse da quella full-time.
| N. PERSONE | < 30 | 30-50 | > 50 | TOTALE | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | Dirigenti | 0 | 38 | 81 | 119 |
| Quadri | 4 | 430 | 241 | 675 | |
| Impiegati | 217 | 916 | 475 | 1.608 | |
| Operai | 501 | 1.612 | 1.206 | 3.319 | |
| Totale | 722 | 2.996 | 2.003 | 5.721 | |
| % | 13% | 52% | 35% | 100% | |
| 2023 | Dirigenti | 0 | 35 | 77 | 112 |
| Quadri | 3 | 441 | 248 | 692 | |
| Impiegati | 210 | 939 | 478 | 1.627 | |
| Operai | 650 | 1.658 | 1.186 | 3.494 | |
| Totale | 863 | 3.073 | 1.989 | 5.925 | |
| % | 15% | 52% | 34% | 100% |
Nell'ambito del Gruppo la popolazione aziendale risulta più numerosa nella fascia di età tra 30-50 anni. Il mix generazionale rappresenta una condizione di partenza fondamentale per la conoscenza e la diffusione di know-how tra i giovani da parte dei lavoratori più esperti, capaci di ergersi ad esempio e di tramandare le competenze e le capacità acquisite nel tempo.
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Forza lavoro propria

Il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona che riceve la massima retribuzione e la mediana della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti del Gruppo esclusa la suddetta persona risulta pari a 34,1. Lo stesso rapporto calcolato lo scorso esercizio risultava pari a 57,7.
La variazione è dovuta al non riconoscimento nel 2024 del compenso variabile legato al raggiungimento di target prefissati in sede di budget.
Dalle analisi interne svolte a livello di singolo paese non sono state rilevate differenze significative tra lo stipendio base e la remunerazione degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria, esperienza e compiti assegnati.
| PAGA MEDIA ORARIA DEGLI UOMINI |
PAGA MEDIA ORARIA DELLE DONNE |
RATE | |
|---|---|---|---|
| Totale Gruppo | 16,1 | 15,5 | 3,8 |
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La formazione è uno degli strumenti utilizzati per consolidare e sviluppare le competenze delle risorse e rafforzare la loro motivazione. In particolare, il sistema didattico formativo nel Gruppo Piaggio è impostato su quattro principali cluster: manageriale, tecnico-professionale, linguistico e Health & Safety (H&S). L'attività formativa è gestita con il supporto di un tool informatico che prevede i seguenti step:
– pianificazione ed erogazione dei corsi con rilevazione del livello di soddisfazione dei partecipanti.
L'analisi dei fabbisogni formativi su tematiche di Salute e Sicurezza sul lavoro viene svolta in collaborazione con la funzione Health & Safety con gli obiettivi di adempiere agli obblighi di legge, alle procedure aziendali introdotte per rafforzare la consapevolezza e le conoscenze sui rischi specifici e, in particolare nell'ultimo triennio, per consolidare gli aspetti relativi alla Cultura della Sicurezza.
| AREA TEMATICA | 2024 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| EMEA AMERICAS |
INDIA ASIA PACIFIC 2W |
TOTALE | EMEA AMERICAS |
INDIA ASIA PACIFIC 2W |
TOTALE | |||
| Formazione manageriale | 7.674 | 22.391 | 3.109 | 33.173 | 8.088 | 17.084 | 1.434 | 26.605 |
| Formazione tecnico – professionale |
2.483 | 4.584 | 2.177 | 9.244 | 2.972 | 8.686 | 1.512 | 13.169 |
| Formazione linguistica | 6.168 | 0 | 0 | 6.168 | 9.438 | 1.530 | 3.983 | 14.951 |
| Formazione Salute e Sicurezza | 13.134 | 10.252 | 10.600 | 33.985 | 12.983 | 6.784 | 13.686 | 33.453 |
| Totale | 29.458 | 37.226 | 15.886 | 82.570 | 33.481 | 34.083 | 20.615 | 88.178 |
Il trend della formazione erogata nell'ambito della salute e sicurezza è strettamente collegato al rispetto delle scadenze normative, con un'attenzione crescente alle tematiche di Cultura della sicurezza. In Italia sono stati predisposti nuovi corsi di formazione manageriale a supporto dei percorsi di sviluppo con un approccio coaching oriented per supportare la crescita delle risorse attraverso l'acquisizione di comportamenti e competenze coerenti con gli obiettivi ed i cambiamenti dell'organizzazione.
La proposta di formazione tecnico-professionale è stata focalizzata su tematiche ICT, supply chain e sviluppo prodotto anche attraverso attività di formazione interna finalizzata alla condivisione di competenze distintive Piaggio.
In Asia sono stati condotti vari programmi di formazione che coprono un'ampia gamma di argomenti, tra cui lo sviluppo della leadership, la capacità di comunicazione e l'acquisizione di competenze tecniche e specifiche del settore.
| 2024 | 2023 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Dirigenti | 1.571 | 318 | 1.889 | 1.126 | 94 | 1.219 | |
| Quadri | 13.987 | 2.036 | 16.023 | 13.978 | 1.455 | 15.433 | |
| Impiegati | 23.837 | 7.043 | 30.880 | 25.125 | 8.618 | 33.743 | |
| Operai | 21.959 | 3.088 | 25.047 | 28.941 | 4.601 | 33.542 | |
| Tot. Piaggio | 61.355 | 12.485 | 73.840 | 69.169 | 14.768 | 83.937 | |
| Lavoratori esterni | 7.994 | 737 | 8.730 | 4.033 | 209 | 4.241 | |
| Totale | 69.348 | 13.222 | 82.570 | 73.202 | 14.976 | 88.178 |
75 Il dato non considera le ore di formazione on the job.
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| ORE PRO-CAPITE | 2024 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| UOMINI | DONNE | TOTALE | UOMINI | DONNE | TOTALE | ||
| Dirigenti | 14,4 | 35,3 | 16,0 | 10,5 | 13,5 | 10,6 | |
| Quadri | 24,2 | 20,4 | 23,6 | 23,7 | 15,1 | 22,5 | |
| Impiegati | 20,3 | 15,7 | 19,0 | 21,1 | 19,2 | 20,6 | |
| Operai | 7,7 | 3,8 | 6,8 | 9,7 | 5,7 | 8,8 | |
| Totale | 13,0 | 9,2 | 12,1 | 14,2 | 10,8 | 13,5 |
Per il calcolo delle ore pro-capite di formazione è stato utilizzato l'organico medio. Utilizzando i dati dell'organico puntuale al 31.12, le ore pro-capite risulterebbero 12,9 (13,8 per gli uomini e 9,8 per le donne).
| AREA TEMATICA | 2024 | ||
|---|---|---|---|
| OBBLIGATORIE | NON OBBLIGATORIE | TOTALI | |
| Formazione manageriale | 3.602 | 29.571 | 33.173 |
| Formazione tecnico – professionale | 5.179 | 4.060 | 9.239 |
| Formazione linguistica | 0 | 6.168 | 6.168 |
| Formazione Salute e Sicurezza | 19.116 | 6.144 | 25.260 |
| Totale | 27.897 | 45.943 | 73.840 |
| Totale pro-capite | 4,6 | 7,5 | 12,1 |
| SALUTE E SICUREZZA | 2024 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| OBBLIGATORIE | NON OBBLIGATORIE |
TOTALE | OBBLIGATORIE | NON OBBLIGATORIE |
TOTALE | ||
| Dipendenti Piaggio | 19.116 | 6.144 | 25.260 | 22.052 | 7.160 | 29.212 | |
| Totale pro-capite | 3,1 | 1,0 | 4,2 | 3,5 | 1,1 | 4,7 |
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I percorsi di sviluppo e carriera sono basati principalmente sulla valutazione delle competenze manageriali e tecniche, dei comportamenti, delle prestazioni e del potenziale, con l'obiettivo di creare un pool di risorse fortemente motivate per ricoprire le posizioni chiave.
Lo sviluppo delle competenze core, richieste dall'evoluzione del business e del mercato, rappresenta una priorità. Per questo motivo, le politiche di sviluppo delle risorse umane del Gruppo sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione.
Piaggio ha identificato un modello di competenze manageriali, che costituisce il set di comportamenti da mettere in pratica giorno per giorno, per assicurare il successo del Gruppo a livello globale.
Al contempo, ha elaborato un modello di riferimento di competenze professionali, che rappresentano il patrimonio di professionalità e know-how che costituisce il vero fondamento e l'unica reale garanzia della continuità e della qualità dei risultati.
Nel corso del 2024 è stata svolta la periodica gap analysis di dettaglio per l'impostazione dei piani di sviluppo e formazione per il miglioramento continuo delle competenze.

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Gli strumenti di sviluppo hanno l'obiettivo di costruire e accrescere le competenze manageriali e professionali previste dai rispettivi modelli, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti e salvaguardando il know-how tecnico specifico. In dettaglio gli strumenti previsti da Piaggio comprendono:
I programmi di gestione dei giovani talenti rientrano tra i principali strumenti di sviluppo, attraction e retention. Tali programmi sono rivolti ai dipendenti di tutto il mondo che dimostrano alta potenzialità, forte passione per il lavoro e coraggio nel percorrere strade nuove, al fine di individuare e garantire un percorso di crescita alle risorse maggiormente meritevoli.
In generale, tali programmi consentono ai talenti di accedere a percorsi di sviluppo individualizzati, che si compongono di:
Nell'ambito di tali programmi rientra anche Piaggio Way che coinvolge dipendenti under 35 di tutte le Aree geografiche del Gruppo. Nel 2024, hanno partecipano attivamente al programma 32 Young Talent, di cui 13 in EMEA, 4 in India e 15 in APAC, a cui si aggiunge una comunità di 83 alumni che hanno concluso il loro percorso di sviluppo e che rimangono parte attiva del programma.
L'accesso al programma avviene su base meritocratica e prevede anche un assessment da parte di un ente terzo a garanzia dell'imparzialità e oggettività della valutazione.
Un processo strutturato di Talent Review, guidato da una stretta collaborazione tra HR manager, Training Manager e Learning Manager, verifica annualmente l'andamento del programma, i punti di forza e aree di miglioramento e il livello di appartenenza e motivazione dei talenti coinvolti.
Nel 2023 è stato lanciato il primo programma pilota di "Empowerment Manageriale", che ha coinvolto 11 dipendenti in EMEA. Tale programma biennale verrà rilanciato nel 2025 e rafforzato nella struttura e nei contenuti tenendo conto dei risultati dell'analisi fatta sull'impatto del percorso.
Nel 2024 è stato lanciato un programma pilota dedicato al rinforzo delle competenze manageriali strategiche, per cui sono stati selezionati 9 Senior Manager.

Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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Le risorse sono stimolate ad intraprendere un percorso di carriera orientato al miglioramento continuo tramite la formazione e lo sviluppo delle competenze, per affrontare con successo i cambiamenti e le sfide del prossimo futuro.
I processi di valutazione delle prestazioni e di succession planning sono costruiti per sviluppare competenze tecniche e capacità manageriali delle risorse al fine di consolidare il ruolo di leadership del Gruppo. Espatri e job rotation, combinati con programmi di Talent Development, rappresentano gli strumenti chiave per stimolare la crescita delle proprie risorse e gettare le basi per costruire la classe manageriale del domani. Piaggio, in linea con le best practice proposte dal mercato, si è dotata di strumenti per il presidio e la gestione dei piani di successione sulle posizioni chiave di Gruppo.
Il Gruppo è attento a rendere trasparenti alle persone i criteri e le modalità con cui vengono valutate:
Il valutatore e il valutato hanno la possibilità di condividere il risultato della valutazione delle prestazioni e delle competenze e di integrarlo con proposte per la definizione del percorso di sviluppo e formazione individualizzato con un timing definito attraverso la piattaforma informatica dedicata SAP SuccessFactors. La valutazione delle competenze si basa sul confronto tra le competenze previste dal modello aziendale per lo specifico ruolo e quelle riscontrate nel valutato, sostanziate da indicatori comportamentali concreti e osservabili nelle attività quotidiane. Il processo di valutazione si svolge in maniera integrata su una piattaforma informatica dedicata e fornisce informazioni per i processi di Succession Planning, Management Review e Gap Analysis delle competenze professionali, che si applicano uniformemente a livello di Gruppo.
| DIRIGENTI | QUADRI | IMPIEGATI | OPERAI | TOTALE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| U | D | U | D | U | D | U | D | U | D | TOTALE | |
| Totale Gruppo | 80 | 5 | 507 | 87 | 996 | 392 | - | - | 1.583 | 484 | 2.067 |
| Incidenza sul totale | 73,4% | 50,0% | 88,6% | 84,5% | 85,4% | 88,7% | 35,6% | 38,0% | 36,1% |
La procedura di Gruppo prevede che venga valutata la popolazione aziendale in forza con performance lavorative nel periodo di valutazione di almeno 6 mesi e sono esclusi gli operai. Conseguentemente, il 100% della popolazione eligibile è stata coinvolta nel processo di valutazione.
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Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
La Salute e la Sicurezza dei lavoratori costituiscono un Valore comune per l'intero Gruppo Piaggio. La piena attuazione di tale Valore passa necessariamente anche attraverso il principio del miglioramento continuo inteso non solo come rispetto delle disposizioni di legge, ma come sviluppo costante di un processo di analisi delle prestazioni, di revisione degli standard di sicurezza e di identificazione di nuove opportunità.
Il potenziamento di una cultura della sicurezza solida e ben radicata rappresenta un Valore, può fare la differenza nella prevenzione degli incidenti e nella salvaguardia della salute ed implica la creazione di un ambiente di lavoro in cui la sicurezza sia considerata un valore condiviso a tutti i livelli dell'organizzazione. In tale prospettiva sono stati attuati progetti formativi specifici per aumentare la consapevolezza e l'educazione alla sicurezza e per innescare un cambiamento profondo negli individui rispetto agli standard di sicurezza.
Tutti i livelli aziendali sono interessati dalla realizzazione dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro al fine di improntare le azioni specifiche ad un principio di sinergia.
L'attività di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori all'interno di un contesto complesso quale quello industriale del Gruppo Piaggio, sia in Italia che all'estero, può, infatti, realizzarsi efficacemente solo attraverso un'organizzazione adeguatamente strutturata. La convinzione che la prevenzione debba orientare i comportamenti e le attività quotidiane, diffusa a tutti i livelli, ha portato il Gruppo Piaggio ad adottare standard sulla gestione della sicurezza molto simili in tutti i Paesi in cui opera a prescindere dalla presenza di vincoli normativi locali meno severi. In quest'ottica gli stabilimenti in Italia, India, Vietnam e Indonesia sono dotati di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro certificato da un ente certificatore accreditato secondo lo standard ISO 45001 (Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro). La percentuale di dipendenti ai quali si applica il sistema di gestione certificato ISO 45001 è pari al 93% del totale. Le verifiche di certificazione sono svolte annualmente ed anche per il 2024 hanno avuto esito positivo.
Tutte le realtà aziendali (sia da un punto di vista delle attività produttive che di supporto alle stesse) sono sottoposte ad un continuo processo di valutazione dei rischi che, essendo per sua stessa natura dinamico, viene riesaminato utilizzando le metodiche ed i criteri ritenuti più adeguati, ricorrendo anche a risorse specialistiche esterne ove ritenuto necessario. Quanto sopra viene registrato negli specifici Documenti di Valutazione dei Rischi.
Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori implementato in Piaggio prevede un sistema documentale piuttosto ampio che, partendo dalla Politica in materia H&S emanata dalla Direzione, viene declinato attraverso il Manuale e trova quindi concreta attuazione nelle Procedure Gestionali (che coinvolgono l'intera organizzazione aziendale), nelle Procedure Operative (che invece interessano solo alcune strutture aziendali) e nelle Istruzioni di Lavoro, che specificano le corrette modalità di esecuzione delle singole operazioni.
Sono attive procedure specifiche per la gestione dei cambiamenti, sia in ottica di prevenzione dei rischi, che al fine di intercettare opportunità di miglioramento (ergonomia, sicurezza impianti etc.).
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La gestione del cambiamento è garantita attraverso procedure specifiche finalizzate al consolidamento di un modello prevenzionistico dei rischi e all'intercettazione di opportunità di cambiamento e di miglioramento, in particolare attraverso:
Da segnalare che la gestione dei cosiddetti "near miss" rappresenta un elemento fondamentale per prevenire l'insorgere di situazioni pericolose, che possano portare anche ad infortuni gravi.
Viene confermata la centralità della gestione delle emergenze, intese come condizioni critiche che si manifestano come conseguenza del verificarsi di una circostanza potenzialmente pericolosa e che richiede interventi eccezionali ed urgenti per essere gestita e riportata alla normalità; in tale categoria rientrano sia le emergenze legate all'attività lavorativa specifica, sia quelle di carattere generale e dovute ad eventi quali i fenomeni metereologici o naturali di particolare gravità (terremoti, allagamenti, esondazioni, trombe d'aria). Per ogni sede è stato predisposto, in armonia con le disposizioni di legge, un piano che include l'analisi dei principali rischi, la definizione delle procedure operative da adottare durante le varie tipologie di emergenza, i ruoli e le azioni che il personale designato e formato deve attuare ed i protocolli di comunicazione. Ovviamente l'efficienza di tale sistema organizzativo viene testata attraverso numerose esercitazioni che coinvolgono le realtà di Piaggio.
Tutti i lavoratori, consulenti e fornitori che fanno ingresso presso gli stabilimenti del Gruppo sono obbligati ad attenersi a tale sistema di gestione che prevede audit interni ed esterni circa il rispetto delle procedure adottate.
| ANNO 2024 | TOTALE GRUPPO |
|---|---|
| Ore lavorate | 9.380.001 |
| Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro | 710 |
| Decessi da infortuni sul lavoro | 0 |
| Infortuni sul lavoro registrabili | 34 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 3,62 |
| Malattie professionali registrabili | 0 |
Nell'anno non si sono registrati infortuni tra i lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo per i quali pertanto i tassi infortunistici sono pari a 0.
76 I tassi relativi ai dati infortunistici, per tutte le aree geografiche, sono calcolati considerando le ore lavorate dai dipendenti nel corso dell'anno di riferimento e il fattore moltiplicativo pari a 1.000.000.
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Italia
Forza lavoro propria
Piaggio si è dotata, in Italia, in linea con le vigenti leggi in materia, di una struttura organizzativa articolata, basata su sette Datori di Lavoro corrispondenti a diverse aree aziendali, e conseguentemente dirigenti e preposti che presidiano le varie unità organizzative e le varie sedi, avvalendosi del supporto dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione e dei Medici Competenti. Inoltre, è capillare e puntuale la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in tutte le sedi aziendali.
Nel 2024, nell'ambito della strategia di potenziamento continuo della Cultura della Sicurezza aziendale, è continuato lo sviluppo di un team internazionale e interdisciplinare di "Safety Ambassador": dipendenti che attraverso il potenziamento di competenze e di capacità personali, nell'ambito della propria area operativa/ gestionale di appartenenza, rappresentano un punto di riferimento per l'applicazione dei sistemi di salute e sicurezza, per il miglioramento continuo e per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei colleghi.
È stata ampliata nel corso del 2024 l'offerta formativa dedicata a tutte le figure aziendali sugli aspetti di Cultura della Sicurezza relativa a temi comportamentali, di coinvolgimento e responsabilizzazione del personale.
Nel corso del 2024 lo stabilimento di Pontedera è stato premiato dalla Presidenza della Regione Toscana fra i vincitori del concorso "Impresa più Sicura" per il progetto "La Promozione della Cultura della Sicurezza: Safety Ambassadors" La tematica del progetto si inserisce in un più articolato processo di evoluzione del concetto di Sicurezza che richiede una partecipazione sempre più diffusa e attiva sugli aspetti di prevenzione a tutti i livelli aziendali attraverso un continuo confronto. In particolare, l'attivazione del coinvolgimento attivo sul tema costituisce un passaggio delicato e l'introduzione dei Safety Ambassador ha rappresentato uno strumento strategico per accelerare la transizione culturale.
| PONTEDERA | NOALE E SCORZÈ | MANDELLO | |
|---|---|---|---|
| ANNO 2024 | |||
| Ore lavorate | 3.626.493 | 714.002 | 270.727 |
| Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro | 577 | 106 | 27 |
| Decessi da infortuni sul lavoro | 0 | 0 | 0 |
| Infortuni sul lavoro registrabili | 27 | 4 | 2 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 7,4 | 5,6 | 7,4 |
| Malattie professionali registrabili | 0 | 0 | 0 |
Gli infortuni sopra riportati sono riferiti unicamente a dipendenti del Gruppo e riguardano principalmente contusioni e ferite da taglio in fase di assemblaggio dei componenti o durante l'utilizzo di piccole attrezzature di lavoro.
Gli infortuni a livello Paese (Italia) sono diminuiti sia come numero assoluto, sia come indice di frequenza anche grazie ad azioni specifiche sia di natura tecnica che formativa.
Gli infortuni sono in prevalenza da attribuirsi a cause comportamentali quali distrazioni, comportamenti inadeguati, mancato rispetto delle procedure.
Per quanto riguarda le ditte esterne che operano nei siti produttivi italiani di Piaggio non è stato rilevato alcun infortunio nel 2024.
Si segnala l'assenza di infortuni mortali in Italia nel 2024.
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India
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Per garantire i migliori standard di salute e sicurezza sul lavoro, la consociata indiana (PVPL) si è dotata di una struttura organizzativa che vede coinvolti operativamente l'"Employer" (datore di lavoro) - unico per le diverse sedi produttive – a cui è assegnata la responsabilità di garantire salute, sicurezza e benessere di tutti i dipendenti nei luoghi di lavoro, i Responsabili di stabilimento e un Comitato per la Sicurezza composto da 20 membri che includono dirigenti, quadri e impiegati. Il Comitato per la Sicurezza si riunisce con cadenza regolare per pianificare, rivedere e discutere i piani di azione necessari per stabilire e diffondere una cultura della consapevolezza e della sicurezza tra i dipendenti sul luogo di lavoro. La presenza di un team di Salute e Sicurezza garantisce che l'intero sistema possa funzionare in modo efficace.
In linea con l'approccio del Gruppo, negli ultimi anni molto è stato investito nella formazione come fattore chiave per aumentare la responsabilità dei dipendenti in relazione alla sicurezza e promuovere un approccio proattivo sulle problematiche della sicurezza (ad esempio attraverso la celebrazione del Safety Day). Anche l'affissione di informative su tematiche Safety esposte in inglese e in lingua locale contribuisce a creare una vera cultura della sicurezza a tutti i livelli.
PVPL è impegnata nel garantire la sicurezza e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari più stretti, anche attraverso l'organizzazione di eventi specifici. Ad esempio, è reso disponibile un servizio medico 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in tutti gli stabilimenti di produzione e, quando necessario, viene esteso ai familiari dei dipendenti di Baramati un servizio di pronto soccorso con ambulanze. Iniziative come le celebrazioni della Settimana della sicurezza, i workshop e le sessioni interattive promuovono una cultura di apprendimento e impegno continui.
Nel 2024 non si sono verificati né infortuni sul lavoro che hanno coinvolto dipendenti né infortuni che hanno coinvolto lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo.
| STABILIMENTO VEICOLI COMMERCIALI |
STABILIMENTO 2R | STABILIMENTO MOTORI |
|
|---|---|---|---|
| ANNO 2024 | |||
| Ore lavorate | 1.478.500 | 246.551 | 306.695 |
| Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro | 0 | 0 | 0 |
| Decessi da infortuni sul lavoro | 0 | 0 | 0 |
| Infortuni sul lavoro registrabili | 0 | 0 | 0 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 0 | 0 | 0 |
| Malattie professionali registrabili | 0 | 0 | 0 |
Piaggio Vietnam ha un Comitato per la sicurezza che coinvolge tutte le funzioni aziendali ed è presieduto dal Responsabile Operations. I membri del comitato sono responsabili della gestione di eventuali problemi di sicurezza nella loro area operativa e dell'adozione delle azioni correttive conseguenti. La riunione del comitato è condotta trimestralmente per aggiornare tutte le statistiche e monitorare le prestazioni di H&S. Sono inoltre previsti audit periodici di follow-up per segnalare al comitato eventuali problemi o opportunità di sicurezza rilevanti per adottare immediatamente misure correttive/preventive.
Al fine di attuare le disposizioni in materia di salute e sicurezza, è stato definito un programma operativo H&S integrato con ispezioni costanti per supportare le azioni di miglioramento identificate all'interno del Comitato per la sicurezza.
Tutti gli audit interni ed esterni svolti nel 2024 hanno avuto esito positivo. In particolare, l'audit del Ministero del lavoro, degli invalidi e degli affari sociali nell'agosto 2024 è stato condotto con successo senza alcuna osservazione.
Al fine di promuovere la Cultura della sicurezza ed enfatizzare l'importanza delle questioni di salute e
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sicurezza per l'azienda, nel 2024 sono stati forniti corsi di formazione H&S a tutti i dipendenti e al personale esterno per un totale di oltre 9.000 ore.
È stato istituito un canale, a cui tutti i dipendenti possono accedere, per segnalare tempestivamente i pericoli. Nel 2024 non si sono verificati né infortuni sul lavoro che hanno coinvolto dipendenti né infortuni che hanno coinvolto lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo.
| ANNO 2024 | VIETNAM |
|---|---|
| Ore lavorate | 1.790.848 |
| Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro | 0 |
| Decessi da infortuni sul lavoro | 0 |
| Infortuni sul lavoro registrabili | 0 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 0 |
| Malattie professionali registrabili | 0 |
Nel corso del 2024, non si sono verificati infortuni nello stabilimento indonesiano. Inoltre, è stata consolidata l'organizzazione delle attività H&S anche attraverso la diffusione della Cultura della sicurezza per aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, oltre che garantire il rispetto delle normative in materia.
L'impegno per la Salute e la Sicurezza nelle attività dello Stabilimento indonesiano è dimostrato dal conseguimento dell'obiettivo di zero infortuni nell'anno e dal mantenimento della certificazione ISO 45001.
| ANNO 2024 | INDONESIA |
|---|---|
| Ore lavorate | 143.128 |
| Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro | 0 |
| Decessi da infortuni sul lavoro | 0 |
| Infortuni sul lavoro registrabili | 0 |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 0 |
| Malattie professionali registrabili | 0 |
Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, equità e meritocrazia, che vengono condivisi con trasparenza nei processi di valutazione, al fine di motivare e trattenere in azienda le risorse umane che forniscono importanti contributi al conseguimento dei risultati aziendali.
Il sistema di rewarding di Gruppo è differenziato per le diverse popolazioni aziendali e comprende una componente retributiva fissa e sistemi di incentivazione variabile per obiettivi e benefit.
In Italia, dal 2021 i dipendenti Piaggio hanno a loro disposizione una piattaforma digitale per la gestione dei servizi di welfare attraverso la quale possono esercitare le opzioni di scelta previste dal CCLN e dagli accordi integrativi aziendali.
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Il raggiungimento di risultati previsti su obiettivi stabiliti dall'azienda è premiato tramite sistemi di incentivazione variabile, focalizzati su obiettivi qualitativi e quantitativi coerenti con il business, nonché sull'efficienza interna di ogni area di responsabilità.
L'intero processo di assegnazione degli obiettivi e consuntivazione dei risultati è condiviso con il dipendente secondo criteri di oggettività.
Piaggio offre un pacchetto di benefit in linea con le migliori pratiche di mercato locali e segmentato secondo logiche organizzative, che comprende ad esempio:
A livello italiano è presente un articolato quadro di valorizzazione del welfare aziendale, con un sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. Si segnala la possibilità di conversione su base volontaria del Premio di Risultato aziendale, che può essere goduto, interamente o in parte, in beni e servizi erogabili sotto forma di welfare. Tutti i dipendenti degli stabilimenti itaiani sono inoltre iscritti al fondo di assistenza sanitaria integrativa (Métasalute) previsto dalla contrattazione collettiva nazionale per il comparto metalmeccanico. Sono inoltre presenti delle agevolazioni/servizi legati alla salute dei dipendenti:
Anche gli stabilimenti in India, Vietnam e Indonesia dispongono di centri medici/infermieristici di assistenza. In India e Vietnam vengono organizzati dei medical check up per i dipendenti e i loro familiari.
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Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Il Gruppo riconosce l'importanza del suo ruolo nella condanna di qualsiasi violazione dei diritti umani ed opera al fine di evitare che si verifichino episodi di violenza/molestia all'interno del suo perimetro. Piaggio migliora e adegua continuamente le politiche e i controlli strumentali che ha in atto, per scongiurare ogni potenziale violazione che potrebbe interessare il Gruppo.
Le aziende del Gruppo rispettano le leggi e i regolamenti nazionali e internazionali e conducono le loro attività nel rispetto del Codice Etico.
Piaggio considera la pratica corretta del whistleblowing una componente fondamentale per assicurare l'efficacia dei suoi programmi di compliance e si impegna a garantire che tutte le sue attività siano condotte in modo etico e con la massima integrità. Tutte le persone in contatto con l'organizzazione nell'ambito delle loro attività lavorative svolgono un ruolo chiave nel denunciare e prevenire violazioni di leggi, procedure e policy interne e nel mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale. Per questo la Società incoraggia i propri dipendenti e chiunque abbia con l'organizzazione rapporti lavorativi a segnalare eventuali sospetti di condotte scorrette, con la garanzia della piena riservatezza. Non sarà tollerata nessuna misura ritorsiva verso il segnalante o persone a lui/lei vicine.
Nel corso del 2024 nella consociata indiana è stata erogata formazione in materia di prevenzione di molestie sessuali, entro il contesto del rispetto del codice etico aziendale.
Si segnala che nel corso del 2024 il Gruppo ha ricevuto sette segnalazioni relative ad episodi di discriminazione, nello specifico molestie e schiavitù moderna. Una di queste segnalazioni, pervenuta attraverso il canale di whistleblowing, riguarda Piaggio & C. S.p.A., mentre le altre, inviate tramite e-mail anonime al di fuori del summenzionato canale, fanno riferimento alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited ("PVPL"). In particolare, cinque di queste ultime segnalazioni sono state indirizzate ai vertici aziendali di Piaggio, mentre una sesta è stata inviata direttamente alla consociata.
Tutte le suddette segnalazioni sono state oggetto di approfondite indagini, condotte nel rispetto delle procedure aziendali e delle normative vigenti. Sulla base di dette indagini, non sono emersi indici di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, né l'esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro.
Seppur l'assessement svolto, alla data di predisposizione del presente documento, non abbia fatto emergere indicatori di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, né l'esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro, sono state previste una serie di iniziative, tutt'ora in corso, finalizzate al potenziamento delle policy in materia e del sistema di controllo interno, nonché procedure di mitigazione che si inseriscono nel percorso di ampliamento del processo di Due Diligence descritto nella sezione "Dichiarazione sul dovere di diligenza". Si precisa che nell'anno di rendicontazione non sono state rilevate condanne subite e/o ammende inflitte correlate a casi di incidente grave in materia di diritti umani.
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Lavoratori nella catena del valore
Come già precedentemente illustrato il Gruppo Piaggio si approvvigiona di componenti all'esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.
Attraverso l'analisi di doppia materialità, l'azienda ha identificato potenziali impatti negativi riguardanti la salute e la sicurezza, nonché la violazione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori della catena del valore (e.g. fenomeni di violazione della libertà di associazione, mancato riconoscimento della giusta paga, compromissione del benessere, mancato rispetto dei principi di pari opportunità, diversità e inclusione). Inoltre, è stato identificato che un eventuale verificarsi di questi impatti potrebbe provocare danni dal punto di vista reputazionale al Gruppo.
Piaggio ha identificato i lavoratori della catena di fornitura come i lavoratori della catena del valore maggiormente esposti a subire impatti rilevanti. In generale Piaggio non compra direttamente materie prime, ma si approvvigiona direttamente dall'esterno di gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche e di componenti ed accessori. Piaggio opera su scala globale, con stabilimenti in Europa, America e Asia e ogni stabilimento produttivo acquista merci e ricambi prevalentemente da fornitori locali. I principali paesi di provenienza degli acquisti di merci dei siti produttivi77 sono stati analizzati in relazione ai rischi di violazione dei diritti umani attraverso il Global Rights Index 2024 (www.ituc-csi.org/global-rights-index), sviluppato da The International Trade Union Confederation (ITUC). Lo strumento utilizzato fa riferimento a numerose banche dati messe a disposizione delle principali organizzazioni internazionali, che assegnano un livello di rischio ad ogni paese. Tra gli stati classificati con indici di rischio alto circa il mancato rispetto dei diritti umani da cui il Gruppo si approvvigiona vi sono India, Vietnam, Indonesia e Cina. Piaggio è consapevole che un eventuale non rispetto dei diritti dei lavoratori da parte dei suoi partner commerciali potrebbe potenzialmente avere un impatto negativo in termini reputazionali e che eventuali scioperi prolungati nella catena a monte o a valle potrebbero provocare un blocco nell'attività produttiva o in quella di vendita. Per fronteggiare tale rischio, Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo (vd. Paragrafo "Codice Etico" incluso nel capitolo "Informazioni sulla Governance") e richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Come stabilito dalla Policy di fornitura responsabile approvata ad inizio 202578 ed applicabile a tutte le società del Gruppo Piaggio, Piaggio:
Privilegia il più possibile nella scelta i Fornitori:
Evita, ove conosciuto, in modo assoluto i rapporti con fornitori:
La responsabilità dell'attuazione di tale politica è in capo al Dirigente Preposto.
78 La Policy di fornitura responsabile è pubblicata nell'intranet aziendale.
77 L'analisi non ha preso in considerazione gli acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca in quanto residuali.
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Lavoratori nella catena del valore
Il Gruppo non ha adottato un processo specifico per coinvolgere i lavoratori della catena di fornitura.
Il Gruppo si concentra sulla promozione di una cultura di integrità tra i propri fornitori. I lavoratori della catena del valore che segnalano possibili comportamenti irregolari o illeciti svolgono un ruolo importante, proteggendo il corretto funzionamento del Gruppo e contribuendo al benessere della società nel suo complesso. A tal fine, è stato predisposto un canale di segnalazione disponibile sul sito di Gruppo e descritto nel paragrafo "Canali di segnalazione – Informazioni sulla Governance ". Il Gruppo Piaggio al momento non ha strutturato un processo di valutazione della conoscenza da parte dei lavoratori della catena del valore dell'esistenza di tale canale.
Come descritto nel paragrafo precedente, Piaggio richiede a tutti i suoi fornitori la sottoscrizione del suo Codice Etico che richiama un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Il Gruppo sta valutando come rafforzare il processo di valutazione e selezione dei propri fornitori anche tenendo conto delle loro pratiche sociali e più in generale, come già accennato, sta valutando come ampliare il proprio processo di due diligence.
Il Gruppo non ha ancora definito alcun obiettivo misurabile con orizzonti temporali delineati.
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
Comunità interessate
Le comunità interessate sono per Piaggio quelle residenti nelle aree limitrofe ai suoi stabilimenti produttivi. Piaggio ha da sempre instaurato un rapporto diretto con il proprio territorio, con l'intenzione di svolgere un ruolo non solo produttivo ed economico ma anche sociale, culturale e formativo, attraverso la promozione di temi come l'arte, il design, la cultura, il linguaggio della comunicazione e la diffusione di valori propri dell'azienda, come l'innovazione, la creatività, l'etica e l'ambiente. Inoltre, Piaggio si è sempre storicamente dimostrata attenta a rispondere a eventuali richieste provenienti dai territori colpiti da emergenze (sanitarie o climatiche).
La gestione delle attività a favore delle comunità locali in Italia è coordinata dalla Direzione Marketing & Comunicazione, mentre negli altri paesi in cui Piaggio opera spetta al CEO dell'Area.
Le relazioni del Gruppo con le comunità locali sono regolamentate dal Codice Etico. Il Gruppo al momento non ha ritenuto necessario formulare una specifica Policy a riguardo, anche in relazione ai diritti umani delle comunità locali.
Il Gruppo ha identificato nel sito Corporate alcuni referenti di contatto a cui i terzi possono far riferimento per qualsiasi segnalazione.
Come sancito dall'art. 7 del Codice Etico Piaggio intende contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nelle quali opera attraverso la propria attività, tanto nella vendita di prodotti quanto nella erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati. In coerenza con tali obiettivi e con le responsabilità assunte nei confronti degli azionisti e investitori, la Società individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e successo. La Società mantiene con le pubbliche autorità locali, nazionali e sovranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle leggi vigenti, delle reciproche autonomie, degli obiettivi economici e dei valori contenuti nel Codice Etico. La Società apprezza ed eventualmente fornisce sostegno a iniziative sociali, culturali ed educative orientate alla promozione della persona e al miglioramento delle condizioni di vita.
Il Gruppo Piaggio, come riportato nel paragrafo "Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder – Informazioni generali", coinvolge le comunità locali attraverso diverse attività: raduni, mostre ed eventi, attività di charity, offerta posti di lavoro. Nell'ottica di prioritizzare i propri stakeholder, Piaggio ha definito un approccio al coinvolgimento delle comunità locali di tipo informativo, non prevedendo un coinvolgimento attivo, ad esempio, nello svolgimento dell'analisi di doppia materialità. Le attività svolte con le comunità locali sono descritte in maniera più approfondita nei paragrafi seguenti. Il Gruppo si impegnerà nei prossimi anni a riesaminare il coinvolgimento dei propri stakeholder, riconfermando e/o estendendo l'approccio corrente.
Il Gruppo crea opportunità di lavoro nelle aree in cui opera. Storicamente ha esportato il suo modo di fare impresa in tutte le nazioni dove è presente con i suoi stabilimenti. Tutti i siti industriali di Piaggio hanno le certificazioni internazionali di qualità, ambiente, salute e sicurezza.
Il Gruppo nell'ambito dell'analisi di doppia materialità non ha identificato impatti negativi rilevanti correlati alle comunità interessate.
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
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Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
Piaggio, sebbene non abbia definito target specifici, è da sempre impegnata nella realizzazione di iniziative che abbiano un impatto positivo nelle comunità in cui opera.
Il Company Act del 2013 emanato dal Governo Indiano nel 2013 ha stabilito che le società di grosse dimensioni operanti in India debbano spendere in ogni anno finanziario, almeno il due per cento degli utili netti medi degli ultimi tre anni, in conformità alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale e privilegiando le aree locali limitrofe alla sede produttiva. L'Allegato VII del Companies Act 2013 elenca le attività di CSR che possono essere intraprese dalle società in ottemperanza alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale: (i) eliminazione della fame e povertà estrema; (ii) promozione della formazione; (iii) promozione della parità di genere e dell'emancipazione delle donne; (iv) riduzione della mortalità infantile e miglioramento della salute materna; (v) lotta contro il virus dell'HIV, la malaria e altre malattie; (vi) assicurare la sostenibilità ambientale; (vii) promuovere l'occupazione e il miglioramento delle competenze professionali; (viii) progetti imprenditoriali sociali; (ix) contributo al Prime Minister's National Relief Fund o a qualsiasi altro fondo creato dal governo centrale o dai governi locali per lo sviluppo socio-economico.
Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree tematiche di acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento. La scelta dei progetti da sviluppare viene fatta da uno specifico Comitato formato dai membri del CdA della Società.
Nel 2024 la Fondazione Piaggio ha festeggiato il trentesimo anniversario della propria attività. Questo importante traguardo è stato l'occasione per una riflessione sul cammino percorso e sul raggiungimento degli obiettivi che i Soci Fondatori si erano prefissati nel lontano 1994 e su quelli per il prossimo futuro. Nata per dimostrare che impresa, territorio e cultura possono coesistere ed avere importanti sinergie, la Fondazione Piaggio, con il suo Archivio Storico ed il suo Museo, in tutti questi anni ha saputo valorizzare e celebrare in modo armonico non solo la storia della Piaggio e del territorio che ne ha consentito e favorito lo sviluppo ma anche quella di tanti uomini che hanno dedicato la propria vita professionale all'azienda. Ma a questo ruolo di "memoria storica e celebrativa" se ne è affiancato negli anni uno sempre più importante, quello di polo di aggregazione e promozione culturale. La Fondazione Piaggio è oggi un importante punto di riferimento nel panorama culturale Toscano ed è riconosciuta come un importante centro di formazione ed un incubatore di nuove idee, un luogo dove si respira creatività e si trasmettono valori e saperi. Un'impresa ed un territorio sono in grado di svilupparsi anche grazie al livello culturale dei propri dipendenti e della propria popolazione e questa è la visione con la quale la Fondazione Piaggio ha operato negli anni ed intende operare anche nel prossimo futuro.
Nell'anno trascorso, al trentesimo anniversario della Fondazione Piaggio si sono aggiunte altre due ricorrenze particolarmente importanti: i 140 anni dalla nascita del Gruppo Piaggio ed i 100 anni di presenza Piaggio a Pontedera. Pontedera è stata inoltre sede di un evento di rilevanza internazionale: i Vespa World Days, raduno mondiale dei Vespa Club, che per la prima volta si è svolto in Toscana.
Queste ricorrenze e questo evento hanno pesantemente condizionato il programma delle attività della Fondazione Piaggio dal momento che il Museo Piaggio è stato scelto come luogo emblematico e rappresentativo per molti dei raduni e dei festeggiamenti previsti nel territorio. Nonostante questo impegno straordinario, la Fondazione Piaggio ha ospitato anche quest'anno decine e decine di convegni e dibattiti scientifici e di costume, ha organizzato tre mostre, ha confermato il festival musicale, il festival letterario, il premio letterario ed i programmi formativi e didattici.
79 Si precisa che le informazioni relative alla Fondazione Piaggio, entità non inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo, costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell'attenzione al contesto sociale, ancorché tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento.
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Nel 2024 i visitatori del Museo Piaggio si sono avvicinati ai 90.000, un numero decisamente superiore a quelli pre-covid. A questo dato si sommano le visite virtuali che si stimano in circa 10.000, in linea con quelle del 2023. Un particolare afflusso si è registrato durante i Vespa World Days che, nonostante le limitazioni agli ingressi imposte per motivi di sicurezza, hanno portato oltre 17.000 visitatori in quattro giorni.
In previsione del continuo aumento di visitatori, nel 2024 sono state destinate maggiori risorse agli investimenti mirati a migliorare e a rendere più fruibili le sale espositive del Museo.
Sono stati realizzati due nuovi uffici dedicati al Vespa World Club e al Registro storico Vespa, inaugurati in occasione delle giornate mondiali Vespa, ed è stato riorganizzato lo spazio esterno al Museo con migliorie delle aree verdi e del decoro del piazzale.
Nel corso del 2024 l'Archivio Storico Piaggio ha dialogato con diversi rami del Gruppo Piaggio, fornendo la propria consulenza storica e iconografica. In particolare, il supporto dell'Archivio Storico è stato fondamentale in occasione delle celebrazioni dei 140 anni di storia dell'azienda, con il rifacimento della sezione dedicata alla storia nel sito del Gruppo Piaggio (https://www.piaggiogroup.com/it/gruppo/storia).
Ugualmente cruciale è stato il lavoro di selezione di immagini per la comunicazione relativa ai Vespa World Days di Pontedera, evento che ha coinvolto massivamente l'Archivio.
Per quanto riguarda le attività esterne, l'Archivio ha collaborato alla selezione di immagini per due importanti mostre organizzate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy:
L'Archivio ha contribuito con testi e immagini alle seguenti mostre:
L'Archivio ha collaborato alla selezione delle immagini e alla stesura dei testi per la mostra "La Vespa e il Cinema", organizzata dalla Fondazione Piaggio in collaborazione con Promocinema e ospitata dalla Rinascente di via del Tritone in occasione della Festa del Cinema di Roma (16 ottobre-5 novembre 2024).
L'Archivio ha infine fornito l'abituale supporto per la ricerca a studenti, studiosi e giornalisti per la stesura di tesine, tesi di laurea e pubblicazioni.
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Il Progetto Culturale della Fondazione Piaggio ha registrato anche nel 2024 un ottimo successo, contribuendo in maniera determinante a portare pubblico al Museo e attirando molti nuovi visitatori grazie anche alle novità apportate all'interno della programmazione.

A partire dal 2006, su iniziativa del Gruppo Piaggio e della Fondazione Piaggio nasce il Vespa World Club, un'Associazione senza fini di lucro; un modo per Piaggio di seguire direttamente la gestione dei Vespa Club al fine di preservare il parco circolante delle Vespa antiche ancora in circolazione, di supportare i collezionisti nella ricerca e nel restauro dei veicoli d'epoca e di continuare ad organizzare in Europa e nel mondo raduni turistici e gare appassionanti, garantendo al Vespista un elevato standard qualitativo dell'evento. La missione del Vespa World Club è di:
Il 2024 è stato l'anno della conferma del trend positivo con un calendario ricco di appuntamenti e manifestazioni. Tra gli eventi organizzati durante l'anno appena concluso possiamo citare tra i più significativi:
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Il Moto Guzzi World Club è stato costituito nel 2002 con la finalità di:
Oggi, dopo più di 20 anni di attività il Moto Guzzi World Club, oltre ai soci iscritti direttamente e ai club riconosciuti in Italia, conta su club riconosciuti tra Europa, America, Asia, Australia.
Sono stati organizzati direttamente dal MGWC due raduni:
Particolare menzione va fatta per il tradizionale evento "Guzziata di Natale" organizzato dal Moto Guzzi Club Capo di Leuca, giunto quest'anno alla 15 edizione svoltasi dal 13 al 15 Dicembre.
In tale occasione, Guzzisti provenienti da Italia ed Europa oltre alle comuni attività legate ai raduni, si rendono protagonisti di attività benefiche a favore della Comunità Socio-Riabilitativa dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo (LE), che assiste più di 50 persone con diversi gradi di disabilità.
Il Moto Guzzi World Club inoltre favorisce l'attività in pista degli associati nel corso degli appuntamenti organizzati da FMI e denominati "CIV Classic" nel corso dei quali il Moto Guzzi World Club si è fatto carico dell'affitto di un box in ognuna delle tappe previste.
La sesta edizione del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance si è svolta da maggio a ottobre 2024.
Il Trofeo, organizzato dalla FMI, è dedicato alle Moto Guzzi V7 III 850cc di cilindrata, accessoriate con un particolare kit ideato da Guareschi Moto, storico concessionario ritenuto lo specialista della preparazione per veicoli da competizione. Fanno parte del kit cupolino, fianchetti portanumero, semimanubri, pedane rialzate, parafango anteriore, sottocoppa, sospensioni anteriori, ammortizzatori posteriori, centralina, pastiglie freno, sella monoposto.
Il campionato si è sviluppato su 6 gare disputate nei principali circuiti motociclistici italiani, nel corso di 4 distinti fine settimana.
La formula prevede Team composti da 2 piloti che si alternano alla guida della moto ogni 15 minuti, con durata delle gare compresa tra 60 e 90 minuti a seconda del circuito. Gli equipaggi coinvolti sono stati 22.
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L'Open House Moto Guzzi si è tenuta come da tradizione a Mandello del Lario, dal 12 al 15 settembre.
Nonostante la cantierizzazione del sito produttivo, interessato da importanti lavori di ampliamento, è stata garantita la possibilità ai 30mila partecipanti di visitare il Museo, la Galleria del Vento e, agli iscritti della Community "The Clan" di ritirare il proprio gadget.
Grazie alla fattiva collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Mandello, è stato possibile spostare in aree esterne alla Fabbrica una buona parte delle attività che fino allo scorso anno erano gestite negli spazi interni allo stabilimento.
Il negozio e la gamma in esposizione sono stati infatti posizionati nell'area antistante il Cancello rosso di ingresso.
Nel parcheggio della Stazione Ferroviaria sono state invece ospitati mezzi e strutture dedicate al Test Ride di V100, Stelvio, V85 e V7 dando la possibilità a più di 1200 appassionati di provare su strada i diversi modelli.
L'8 giugno 2024 sono arrivati a Misano oltre ventimila appassionati, da ogni parte d'Italia e d'Europa per festeggiare Aprilia, le sue moto, i suoi piloti e la sua storia. L'edizione 2024 di Aprilia All Stars è stato un successo assoluto, tanto da sorpassare nettamente i numeri, gloriosi, delle edizioni precedenti.
Tante star sono accorse per festeggiare, tutti insieme, la casa italiana ed europea più vincente nel Motomondiale con 298 vittorie nei GP.
Ai campioni di oggi, Maverick Viñales, Aleix Espargaró, Miguel Oliveira e Lorenzo Savadori, si sono unite vere leggende come Max Biaggi, Loris Capirossi, Alex Gramigni e Mattia Pasini.
Nella grande parata finale in pista, si sono visti praticamente tutti i modelli della casa veneta, dalle off-road anni '70, alle mitiche sportive 125 degli anni '80, le SBK bicilindriche, le motard e via via fino alle recenti RSV4, Tuono V4, Tuareg e le prime RS 457.
Il Gruppo ha messo in atto nel corso del 2024 progetti di Charity per circa 480 mila euro.
Di seguito viene fornita una analisi dei progetti finanziati nel corso del 2024:
Anche le consociate indiana e vietnamita sono da sempre attive nel sociale, sostenendo e promuovendo iniziative di beneficenza.
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In particolare, Piaggio Vietnam ha donato, durante il Tet, 100 set con beni di prima necessità per un valore di circa 3.000 € ad altrettante persone bisognose del distretto di Binh Xuyen, dove si trova la fabbrica, e ha fornito supporto e assistenza a 17 dipendenti in difficoltà. La consociata si prende anche cura di oltre 100 bambini orfani e svantaggiati presso l'orfanotrofio, fornendo beni necessari per un importo di 1.500 €. Inoltre, per la prima volta nel 2024, Piaggio Vietnam ha organizzato un'attività di donazione del sangue a cui hanno partecipato oltre 120 dipendenti.
Nel 2024, Piaggio Vietnam ha attivamente intrapreso varie attività con le università per ispirare e dare potere alle giovani generazioni. Attraverso una serie di eventi significativi, l'azienda ha mirato a fornire ai giovani conoscenze pratiche, orientamento professionale ed esposizione diretta al mondo professionale, ispirandoli a costruire un futuro luminoso. Tra questi sforzi, Piaggio Vietnam ha organizzato con successo due interessanti colloqui di lavoro incentrati sulla fornitura agli studenti di prospettive concrete su due campi altamente rilevanti: gestione delle risorse umane e gestione della catena di fornitura. Hanno partecipato oltre 600 studenti, rendendo questi eventi una piattaforma inestimabile per l'apprendimento e l'interazione con esperti del settore. Oltre ai colloqui di lavoro, Piaggio Vietnam ha organizzato la visita dello stabilimento per sei gruppi di studenti, più di 200 studenti in totale, provenienti da università nazionali e internazionali. Queste visite hanno offerto agli studenti uno sguardo diretto ai processi innovativi, agli elevati standard e all'ambiente professionale di Piaggio e hanno acceso le loro aspirazioni a intraprendere future carriere in Piaggio.
Piaggio Vietnam sostiene i dipendenti che vogliano fare attività di volontariato. Le ore di lavoro totali che i dipendenti hanno dedicato all'organizzazione e alla partecipazione ad attività di volontariato a favore della comunità sono state più di 500.
L'attività di Charity viene svolta in India nell'ambito delle regole dettate dal Company Act del 2013 emanato dal Governo Indiano di cui si è data ampia disclosure nelle pagine precedenti.
Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha identificato nello sviluppo delle competenze, nell'istruzione, nella salute della comunità e nell'ambiente la propria area di interesse, con lo scopo di creare uno sviluppo sostenibile nelle comunità in cui opera. L'approccio strutturato e scientifico alla CSR di PVPL si basa sui seguenti principi:
I progetti sviluppati dalla consociata indiana nel corso del 2024 sono stati i seguenti:
a. Realizzazione di biglietti di auguri:
l'attività di creazione di biglietti di auguri offre numerosi vantaggi per le scuole situate in aree rurali. I dipendenti di PVPL hanno spiegato le competenze artistiche e artigianali a tutti i 35 studenti della scuola ZPPS More wadi, Baramati. Questo laboratorio di arte e artigianato è stato una preziosa opportunità per i volontari di interagire con gli studenti delle scuole nelle aree rurali, promuovendo creatività, entusiasmo, autoespressione, gioia e lo sviluppo di competenze artigianali.
b. Evento sportivo
è stato organizzato un evento sportivo Kabaddi80 nella scuola di un'area rurale a Baramati per migliorare le capacità di lavoro di squadra, sviluppare capacità orientate agli obiettivi e potenziare la memoria, la concentrazione, l'attenzione rapida e le capacità decisionali. In totale, 70 studenti hanno partecipato all'evento Kabaddi, tra cui ragazzi e ragazze, e i dipendenti di PVPL sono stati attivamente coinvolti nell'organizzazione dell'evento sportivo nella scuola ZPPS Medad di Baramati.
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Comunità interessate
l'obiettivo è promuovere l'interesse per l'istruzione tra gli studenti rurali e motivarli attraverso lo sviluppo delle competenze e l'espressione artistica. Inoltre, il laboratorio mira a sensibilizzare sui vantaggi dell'uso di prodotti eco-compatibili. Un totale di 64 studenti della ZP School Rui di Baramati ha partecipato con entusiasmo.
un totale di 60 anziani residenti presso la casa di riposo Swami Niwas hanno ricevuto cibo e vestiario essenziali. Questa iniziativa è stata supportata dal coinvolgimento attivo di 5 dipendenti dedicati, che hanno partecipato alla visita della casa di riposo. Il loro impegno non solo ha garantito che i bisogni di base degli anziani fossero soddisfatti, ma ha anche promosso un senso di comunità e cura tra i residenti. La fornitura di questi beni di prima necessità ha svolto un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita degli anziani, dimostrando che uno sforzo collettivo può sostenere e aiutare questa vulnerabile fascia della società.
Piaggio ha celebrato il "Daan Utsav", la festa della donazione dell'India, celebrata ogni anno in tutto il paese dal 2 all'8 ottobre. 61 dipendenti di PVPL hanno partecipato a questa festa donando materiale educativo ai bambini bisognosi.
a. Campo sanitario
in collaborazione con l'Ospedale D.Y.Patil di Pune è stato organizzato un Checkup di medicina generale nella scuola statale di Baramati. 65 ragazze sono state visitate da medici pediatri, otorinolaringoiatri, oculisti e ginecologi. L'obiettivo del campo è di creare consapevolezza sulla salute generale tra le ragazze adolescenti figlie di prostitute e di fornire loro servizi sanitari generali e medicine.
b. Donazione volontaria del sangue:
il partner per questa iniziativa è il Gholap Blood Center situato a Pune. 51 dipendenti volontari si sono generosamente fatti avanti per donare il sangue. Il coinvolgimento di questi dipendenti riflette un forte senso di responsabilità sociale e la volontà di contribuire positivamente alla salute e al benessere degli altri nella comunità.
a. Piantumazione di alberi
Con questa iniziativa PVPL vuole contribuire positivamente alla salvaguardia dell'ambiente e promuovere un senso di responsabilità nei confronti della natura. In collaborazione con il Swanand Jankalyan Pratishthan, presso il Veer Baji Pasalkar Butterfly Garden, un luogo scelto appositamente per il suo significato ecologico, sono stati piantati 10 alberi, in particolare piante da fiore note per attirare le farfalle.
b. Pittura murale nelle baraccopoli
L'organizzazione Swanand Jankalyan Pratishthan, con sede a Pune, sta guidando un'iniziativa di volontariato dei dipendenti incentrata sulla verniciatura dei muri nelle baraccopoli, in particolare ad Annabhau Sathe Vasahat, Pune. Lo scopo principale di questa iniziativa è quello di migliorare la vivacità e l'atmosfera generale della comunità degli slum trasformando muri fatiscenti in opere d'arte colorate e significative. Questo sforzo artistico è progettato per instillare un senso di orgoglio e appartenenza tra i residenti, in particolare i bambini, che trarranno beneficio da un ambiente visivamente più accattivante.
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Clienti e utilizzatori finali
Il cliente diretto di Piaggio è la sua rete distributiva. Piaggio si avvale di una propria rete commerciale nei principali mercati di riferimento dell'Europa, dell'America, dell'India e dell'Asia Pacific, mentre opera tramite importatori nelle restanti aree dell'Emea ed in Africa.
La rete commerciale costituisce la leva per creare un rapporto fiduciario e duraturo con la clientela nei principali mercati di riferimento ed è quindi il principale canale comunicativo per la gestione dei clienti e per il trasferimento dell'immagine aziendale, a cui si affianca l'attività del Servizio Clienti del Gruppo.
I dealer sono per Piaggio veri e propri partner con cui crescere per assicurare la soddisfazione del cliente finale. La gestione dei concessionari è improntata sulla fiducia, correttezza negoziale, trasparenza negli impegni contrattuali, cortesia e collaborazione. Inoltre per far sì che la logica della centralità del cliente permanga in tutte le fasi del processo commerciale, la rete è guidata in maniera duplice: da un lato verso il rispetto dei principi stabiliti dalle procedure aziendali e dal Codice Etico di Piaggio pubblicato sul sito internet www.piaggiogroup.com e dall'altro verso un costante aggiornamento, comprensione ed apprendimento delle novità fornite dal Gruppo, in termini di modalità di approccio al cliente ma anche in termini contenutistici, siano essi normativi o strettamente di prodotto.
Come sancito dal Codice Etico Piaggio mira a raggiungere l'eccellenza dei prodotti e servizi offerti tenendo conto delle esigenze della clientela e si impegna a soddisfarne le richieste con la massima disponibilità. L'obiettivo consiste nel garantire una risposta immediata, qualificata e competente rispetto alle esigenze dei clienti, uniformando i propri comportamenti ai principi di correttezza, cortesia e collaborazione.
Nell'ambito del Sistema di Gestione Qualità certificato ISO 9001 implementato presso tutti gli stabilimenti del Gruppo, Piaggio si è dotato di un Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro81 che disciplina le attività aziendali volte a migliorare la qualità e l'affidabilità dei prodotti, intese come conformità alle normative e alle specifiche, facilità d'uso e di manutenzione, capacità di mantenere nel tempo le prestazioni e le funzionalità richieste. Periodicamente viene condotto un riesame dei Sistemi di Gestione, tenendo conto del grado di raggiungimento delle aspettative degli stakeholder. L'applicazione del Manuale è demandata al Responsabile Quality Systems.
Piaggio presidia la qualità del processo di distribuzione, per garantire affidabilità, trasparenza e continuità del servizio in tutto il ciclo di vita del prodotto. In questo l'innovazione rappresenta una delle leve chiave, traducendosi nell'ottimizzazione delle attività operative ma soprattutto nell'attivazione di nuovi servizi per i concessionari e per i clienti finali, resi possibili dalle innovazioni tecnologiche e da una revisione continua dei processi di relazione rivolta alla semplificazione e alla trasparenza.
La nostra partnership commerciale trova pertanto le proprie basi su un insieme di tools aziendali come il Dealer Portal ed il Marketing Portal, finalizzati a mantenere costante ed immediato il flusso informativo dal Gruppo Piaggio verso il territorio. Vanno inoltre considerate le attività finalizzate ad aumentare la conoscenza e la competenza dei concessionari tramite incontri periodici, come i Road Show, i Dealer Meeting di prodotto e la formazione tecnica. Nel Codice Etico è fatto obbligo di assicurare il rispetto dei diritti umani dei clienti e un'informativa completa e veritiera in merito alla natura e alle caratteristiche, intrinseche ed estrinseche, dei beni consegnati.
81 Il Manuale è pubblicato nell'intranet aziendale.
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Clienti e utilizzatori finali
Il Gruppo comunica le informazioni sui suoi veicoli sui siti commerciali ed istituzionali di Gruppo e tramite campagne e materiale pubblicitario. Il Gruppo ha istituito un robusto sistema di controllo volto a garantire la veridicità e completezza di quanto diffuso all'esterno, per mitigare il rischio che un'informazione incompleta o non veritiera con riferimento alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti (e.g. possibili episodi di greenwashing relativamente a % materiali riciclati, consumi delle batterie, etc.) possa generare un impatto reputazionale negativo. Per le politiche relative al rispetto del diritto alla Privacy dei clienti si rimanda al paragrafo "Privacy" presente nel capitolo "Informazioni sulla Governance".
Il Gruppo Piaggio, come riportato nel paragrafo "Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder", ha individuato due categorie di stakeholder in questa fase a valle della catena del valore: Utilizzatori finali; Dealer/Importatori.
Mentre Clienti diretti e Dealer sono prevalentemente coinvolti tramite il Dealer Portal, agli Utilizzatori finali sono dedicati molteplici canali di coinvolgimento: Contact center, Indagini sulla soddisfazione dei clienti, Canali di comunicazione quali siti web e social media, eventi, Motoplex. Piaggio ha definito un approccio attivo al coinvolgimento di questi stakeholder, la cui soddisfazione è necessaria per il successo del Gruppo e la crescita continua. Si riportano all'interno del presente paragrafo tutti i dettagli relativi alle attività in essere.
La responsabilità dei rapporti con i clienti e utilizzatori finali è ripartita a seconda delle competenze tra le aree Marketing e Comunicazione, Sviluppo e Marketing di Prodotto e Fabbricazione.
Il Dealer Portal rappresenta l'interfaccia quotidiana tra azienda e concessionario, garantendone una continuità che va oltre la presenza fisica o telefonica dell'interlocutore.
Da anni il Gruppo ha investito per rendere più moderno e orientato al reciproco scambio di informazioni il canale di comunicazione rappresentato dal Dealer Portal, consentendo l'accesso alle applicazioni, alle informazioni e ai documenti tecnici e commerciali, utili per gestire il rapporto con il mercato, secondo standard e criteri condivisi in tempo reale. L'accesso è personalizzato in funzione del profilo assegnato al concessionario dal contratto di concessione.
In particolare, il Dealer Portal permette al concessionario di:
Piaggio ha realizzato e consolidato nel tempo una piattaforma di ascolto della clientela, operativa nei principali mercati in cui si commercializzano i prodotti del Gruppo, al fine di comprenderne l'evoluzione delle aspettative e valutare l'efficacia delle proprie iniziative.
Le principali attività di ascolto sono svolte tramite:
– Attività di data collection all'interno dei siti dei nostri marchi attraverso la compilazione di form per prenotare servizi come il test ride e l'appuntamento in concessionaria, la preventivazione e la richiesta di finanziamento oppure per ricevere ulteriori informazioni come nel caso della richiesta di brochures. A seguito della compilazione di form e della ricezione dei dati nei nostri sistemi (CRM) sono poi erogati i servizi richiesti direttamente da Piaggio o dai concessionari. In alcuni mercati i rapporti con il cliente sono intermediati da un Business Development Center (BDC) che gestisce il cliente per offrire un maggiore servizio;
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Clienti e utilizzatori finali
Il Business Development Center (BDC) è la struttura che gestisce i potenziali clienti in modo professionale, con l'obiettivo di qualificarli e massimizzare il processo di "drive to store".
Tutti i clienti che visitano i siti web del Gruppo Piaggio (Aprilia, Moto Guzzi, Piaggio e Vespa) possono selezionare il veicolo desiderato, scegliere il concessionario più vicino e richiedere un appuntamento direttamente compilando via web un modulo specifico. Queste richieste entrano nel sistema del Gruppo Piaggio chiamato Lead Management Platform.
Il BDC ha un accesso dedicato a questa piattaforma e può vedere tutte le richieste individuali divise per canale: test ride, appuntamenti, informazioni, configurazioni, preventivi, prenotazioni. Anche la sede centrale Piaggio, i mercati e la rete di concessionari hanno accesso alla piattaforma.
Il BDC chiama i clienti entro 1-2 giorni dall'arrivo della richiesta. Prova 2 volte, in 2 giorni diversi, in 2 fasce orarie diverse per mettersi in contatto con il cliente e programmare un appuntamento o un test ride.
Durante la "welcome call", erogata in italiano, francese, spagnolo, tedesco, inglese, olandese e fiammingo – in base ai mercati coinvolti nel progetto – BDC effettua prima una profilazione del cliente e in seguito rivolge ai potenziali clienti alcune domande su:
Dopo questa prima chiamata, tutti i potenziali clienti realmente interessati ai nostri brand e/o prodotti – saranno gestiti direttamente dal concessionario, sfruttando l'attività di segmentazione svolta dal BDC.
Dopo 7-14 giorni dall'appuntamento in negozio, il BDC richiama i clienti con una "follow up call" per comprendere le motivazioni del rifiuto o per avere altri feedback qualitativi (ad esempio estetica del prodotto, prezzo, soddisfazione con il concessionario, esperienza di test ride ecc.).
Tutti i report delle ricerche sono caricati su apposito portale Share Point per la condivisione delle indagini in azienda. Al portale si accede mediante un link dedicato con utenze e password personalizzate in funzione delle diverse unità organizzative e del mercato di interesse.
| DIMENSIONI DI ANALISI | ||
|---|---|---|
| BRAND/PRODOTTO | SERVIZIO | |
| Net Promoter Score Index | X | X |
| Loyalty - Intenzione di riacquisto/riutilizzo stessa officina | X | X |
| Net Satisfaction Score Index | X | X |
| Tasso di difettosità percepita dal cliente | X | X |
Il successo dell'azienda dipende dalla sua capacità di rispondere alle esigenze del cliente. La volontà di Piaggio è quella di evitare l'insorgenza di problematiche legate alla qualità ed alla sicurezza dei prodotti tramite un solido e strutturato sistema di gestione della qualità, certificato ISO 9001.
Per minimizzare comunque il rischio che episodi di difettosità del prodotto possano ledere la sua reputazione, il Gruppo ha predisposto una struttura dedicata all'ascolto del cliente ed alla risoluzione delle sue esigenze e delle sue problematiche.
Clienti e utilizzatori
finali
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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Il Gruppo Piaggio si impegna a soddisfare le richieste dei propri Clienti o potenziali Clienti garantendo una risposta qualificata e competente nel rispetto dei principi di correttezza, cortesia e collaborazione. Il Servizio Clienti del Gruppo Piaggio è presente nei vari mercati attraverso canali di contatto dedicati, normalmente visibili nell'area "contatti" dei propri siti web. Il Gruppo Piaggio riconosce il valore della protezione dei dati personali e si impegna a tutelare la privacy garantendo la protezione dei dati in conformità con la propria privacy policy.
Il Servizio Clienti del Gruppo Piaggio è raggiungibile tramite i canali di contatto elencati nell'area "contatti" del sito web del Gruppo ( https://piaggiogroup.com/it/contatti ).
I canali di contatto del Servizio Clienti sono diversificati per ciascun brand commerciale e per lingua o mercato. Per i mercati Italia, Francia, Germania, Uk, Spagna, Belgio, Olanda e Lussemburgo, il servizio clienti è gestito in lingua direttamente dall'Italia ed è raggiungibile sia attraverso numeri verdi (differenziati secondo i diversi brand) sia attraverso moduli di contatto (presenti sui siti web dei brand).
Il Gruppo mette a disposizione dei clienti i canali di contatto del Customer Service anche in Cina (https:// piaggio.cn/customer-care/), Nord America (https://www.vespa.com/us_EN/customer-care/), Vietnam (https://www.piaggio.com/vn_EN/customer-care/), Indonesia (https://piaggio.co.id/en/contact) ed in India (https://vespaindia.com/contact-us), ognuna con i propri canali di contatto, presenti nell'area "contatti" dei propri siti web. Nei mercati dove i prodotti del Gruppo vengono commercializzati da un importatore ufficiale, la gestione del Customer Care è demandata allo stesso.
Gli utilizzatori finali sono informati dell'esistenza dei sopra citati canali di contatto sia tramite la Rete commerciale che tramite la documentazione che viene consegnata al momento dell'acquisto.
La maggior parte delle chiamate ai contact center viene risolta istantaneamente. Le altre richieste sono dirottate dai contact center direttamente alla rete e/o alle funzioni aziendali competenti.
Per le segnalazioni relative a problemi di qualità prodotto provenienti dal Mercato/Clienti, queste dovranno confluire su Assistenza Tecnica che informerà immediatamente la Direzione Sviluppo Prodotto e, se necessario, il Legale e Societario.
La Direzione Sviluppo Prodotto effettuerà e coordinerà un'analisi preliminare e, qualora il problema di qualità segnalato faccia sorgere concreti e rilevanti rischi, convocherà immediatamente il Comitato per individuare un piano di azione tempestivo.
Negli altri casi, i problemi di qualità che risultino fondati saranno approfonditi e presentati in occasione della riunione mensile del Comitato.
Con l'introduzione delle nuove tecnologie il processo di acquisto dei consumatori è profondamente cambiato. I canali digitali hanno acquisito un ruolo fondamentale e gli studi di mercato confermano che la maggior parte dei consumatori si reca in concessionaria avendo già ricercato online e recuperato le informazioni sul modello prescelto. Le informazioni che vengono date all'esterno siano esse di carattere commerciale o tecnico, sono verificate dalle funzioni competenti di modo garantirne la completezza e la veridicità. Il Gruppo monitora i risultati delle ricerche effettuate da società specializzate terze sulla qualità del servizio
fornito dalla propria rete commerciale.
Il Marketing Portal garantisce la costante informazione del Dealer dal punto di vista degli strumenti e delle attività di marketing e comunicazione e la conseguente omogeneità di presentazione dei brand a livello locale. Lo strumento, collegato tramite un sistema di autenticazione unica al Dealer Portal e pertanto con accesso personalizzato in base ai brand trattati, permette al concessionario di:
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata
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Clienti e utilizzatori finali
– accedere alle informazioni di prodotto, in termini di foto della gamma disponibile, manuali di vendita, video istituzionali e redazionali.
Inoltre, il Marketing Portal consente all'azienda di monitorare l'utilizzo di tali materiali da parte dei dealer attraverso il facile accesso a statistiche e dettagli elaborati in tempo reale sulla piattaforma.
La formazione e gli incontri con la rete di vendita rappresentano una costante nelle attività condotte dal Gruppo. Esempi ne sono le dealer convention locali (Road Show), i workshop su argomenti specifici, i test pilota su panel di concessionari per i nuovi progetti e, non ultima, la formazione tecnica. Questi eventi sono anche occasione per informare la rete delle innovazioni tecniche, principalmente in ambito sicurezza, emissioni e prestazioni, introdotte sui nuovi modelli. Lo scopo di tutte queste attività è quello di assicurare che le iniziative intraprese dal Gruppo e dai concessionari possano effettivamente tradursi in modalità di gestione della clientela in grado di creare customer loyalty e aumentare la reputazione del Gruppo sul mercato.
Il Gruppo, inoltre, promuove tecniche di vendita responsabile, improntate alla trasparenza, completezza e conformità delle informazioni fornite al cliente in tutte le fasi di gestione della relazione.
Da sempre il Gruppo Piaggio considera una sua priorità i bisogni dei clienti e la loro soddisfazione. In quest'ottica customer oriented, tutta l'organizzazione è volta ad assicurare che innovazione, storia e tradizione del Gruppo si concretizzino nel fornire agli utilizzatori finali la migliore esperienza di prodotto e servizio possibile.
Le leve di sviluppo di un rapporto fiduciario e duraturo con la clientela trovano nelle iniziative di Customer Opinion Survey e nel Servizio Clienti gli strumenti più adeguati di ascolto.
Ascoltare i clienti, portarne le esigenze all'interno dell'organizzazione aziendale e orientarla al soddisfacimento delle stesse è il ruolo della funzione "Customer experience". Qualità e affidabilità sono concetti fondamentali quando si parla di scooter, moto e veicoli commerciali, in quanto sono caratteristiche determinanti, non solo per la soddisfazione del cliente ma anche per garantirne la sicurezza.
Il perseguimento del miglioramento continuo della qualità dei propri sistemi produttivi e di quelli dei propri fornitori e un attento audit sulla qualità uscente, unito ad un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, sono essenziali per garantire l'affidabilità dei veicoli Piaggio.
Per un miglioramento continuo della qualità dei propri veicoli e del comfort percepito, Piaggio si è dotata di un dettagliato, preciso, robusto e vincolante processo di sviluppo prodotto, di un attento e scrupoloso audit sulla qualità uscente in ottica Cliente e di un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, ricerca costantemente l'eccellenza nella gestione dei processi produttivi sia interni che esterni, e monitora costantemente i dati provenienti dalla rete di assistenza relativamente alle problematiche riscontrate dalla clientela.
Inoltre, il Gruppo si è dotato di funzioni dedicate, impegnate nel testare l'affidabilità e la sicurezza di tutti i prodotti, siano essi nuovi che già sul mercato, dalle prime fasi di progettazione, alla loro commercializzazione. I test non si limitano alle sole prove di laboratorio, ma includono prove dinamiche su strada che prevedono profili di missione diversificati in funzione del reale utilizzo dei veicoli da parte dei clienti. Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha implementato un progetto ulteriore sugli stabilimenti italiani volto alla digitalizzazione e all'acquisizione delle anomalie rilevate in linea e alle successive azioni di riparazione dei veicoli. La raccolta delle informazioni relative alla problematica verificatasi contribuisce alla realizzazione di un report giornaliero e alla creazione di squadre di lavoro volte ad aggredire le anomalie rilevate per arrivare a una percentuale di "buono subito" (veicoli che possono essere deliberati, ossia che possono essere inviati a magazzino per la spedizione in rete) pari al 90%.
Il Gruppo ritiene che le azioni di mitigazione attualmente messe in atto per gestire la qualità dei prodotti e gli eventuali impatti e rischi relativi alla sicurezza dei clienti e agli utilizzatori finali rispondano perfettamente agli obiettivi interni che Piaggio si è data. I kpi monitorati internamente con riguardo alla difettosità dei prodotti, in particolare con riguardo ai componenti di sicurezza evidenziano il raggiungimento dei migliori standard qualitativi di mercato.
Per quanto riguarda l'impatto e il correlato rischio relativo alla potenziale diffusione di informazioni incomplete o non chiare con riferimento alle caratteristiche dei prodotti, l'obiettivo di Piaggio è di garantire una comunicazione veritiera e trasparente.
Non sono stati segnalati incidenti in materia di diritti umani connessi ai clienti e utilizzatori finali.
Informazioni generali Informazioni ambientali Informazioni sociali Informazioni sulla governance
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Clienti e utilizzatori finali
Al momento la Società non ha definito obiettivi quantitativi pubblici.


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Condotta delle imprese
Per una analisi approfondita e puntuale del sistema di Corporate Governance di Piaggio & C. si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 disponibile sul sito www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo riveste un ruolo centrale nell'ambito dell'organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell'esistenza dei controlli necessari per monitorare l'andamento del Gruppo.
Ai sensi dell'art. 18.1 dello Statuto e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione (il "Regolamento del CdA"), il Consiglio è investito di tutti i poteri per la gestione della Società e a tale fine può deliberare o compiere tutti gli atti che riterrà necessari o utili per l'attuazione dell'oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo Statuto all'Assemblea dei Soci.
La Società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né ai loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile.
Fin dal 2004, Piaggio & C. ha adottato un Codice Etico nell'ambito del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, della cui attuazione la responsabilità è in capo al Direttore della funzione Legal & Tax.
Il Codice Etico è stato aggiornato e approvato dal CdA, da ultimo, nel corso del 2023 con l'introduzione di nuovi articoli dedicati alle seguenti tematiche: antitrust e concorrenza; protezione dei dati personali; ESG; whistleblowing. La Società si impegna con esso a riconoscere e ad assicurare il rispetto dei principi che tutelano i diritti umani condivisi a livello internazionale ed espressi nelle Convenzioni internazionali (tra le quali la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e i principi dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro): in particolare il rispetto della dignità personale, dei diritti della personalità ed il divieto di ogni forma di discriminazione.
I suddetti principi, già presenti all'interno della società perché impliciti nel Codice Etico, sono stati così esplicitati al fine di conformare il codice ai valori etico sociali su cui si fonda e si ispira l'attività del Gruppo Piaggio.
La Società, inoltre, emana annualmente una dichiarazione denominata Modern Slavery statement finalizzata a garantire l'adeguamento delle attività del Gruppo alle previsioni normative del Modern Slavery Act 2015 emanato dal parlamento inglese e la cui osservanza è imposta a tutte le imprese che operano in UK.
Il Codice Etico, disponibile sul sito internet della Società (www.piaggiogroup.com/Governance), è in vigore presso tutte le società del Gruppo e definisce in modo chiaro e trasparente i principi ed i valori ai quali l'intera organizzazione aziendale si ispira:
Il Codice Etico del Gruppo definisce le responsabilità etico-sociali di ogni componente dell'organizzazione aziendale. In particolare, sono esplicitate le responsabilità etiche e sociali dei dirigenti, quadri, dipendenti, nonché dei fornitori, a prevenzione di comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto delle società del Gruppo.
Il Codice Etico viene consegnato dalla funzione HR a tutti i dipendenti al momento dell'assunzione affinché ne sia garantito il suo rispetto.
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Inoltre, Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico di Gruppo o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Ad oggi il Gruppo con riguardo all'impatto lotta alla corruzione attiva e passiva ha ritenuto adatto alle sue dimensioni ed al suo contesto quanto statuito all'interno del sopra citato Codice Etico. Si sta valutando l'opportunità di definire una specifica policy coerente con la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione.
Perseguendo il proprio costante impegno per il miglioramento della governance aziendale ed al fine di garantire un ambiente di lavoro trasparente e inclusivo, l'impresa mette a disposizione del proprio personale un canale interno di segnalazione, raggiungibile on-line all'indirizzo: https://www.piaggiogroup.com/it/ governance/codice-etico (c.d. canale di whistleblowing) dedicato e sicuro, attraverso il quale è possibile denunciare violazioni di leggi, procedure e policy interne o segnalare situazioni di rischio. Ogni segnalazione viene trattata con la massima riservatezza, garantendo la protezione dell'identità del segnalante e delle persone coinvolte durante tutto il processo di gestione. Il meccanismo prevede un'analisi tempestiva del caso e, ove necessario, l'adozione di misure correttive adeguate.
L'impresa assicura la diffusione chiara ed efficace delle informazioni relative a tale strumento attraverso una policy aziendale e un programma di formazione dedicato a livello globale, con l'obiettivo di promuovere pratiche di segnalazione responsabili e sicure.
Inoltre, è stato implementato un sistema di monitoraggio interno che consente di analizzare l'andamento delle segnalazioni e delle azioni correttive intraprese, favorendo un processo di miglioramento continuo e una cultura aziendale fondata sul rispetto dei diritti e della dignità delle persone.
In conformità con la normativa vigente, si precisa che il canale aziendale di whistleblowing non è applicabile nei casi in cui il segnalante agisca per scopi esclusivamente personali o per contestazioni inerenti al proprio rapporto di lavoro con i superiori gerarchici. In tali circostanze, i dipendenti sono invitati a rivolgersi ai canali ordinari di gestione del personale, competenza delle risorse umane, affinché le istanze possano essere esaminate secondo le procedure aziendali previste.
Altresì, si rammenta che le tematiche inerenti alla salute, sicurezza e ambiente, devono essere segnalate mediante gli appositi canali interni. Ciò per specificità di materia e per garantire un pronto riscontro.
Infine, in ottemperanza a quanto richiesto dal "Modern Slavery Act 2015" del Regno Unito, il Gruppo pubblica annualmente un report nel quale vengono illustrate le misure adottate per garantire l'assenza di qualsiasi forma di schiavitù moderna, lavoro forzato o tratta di esseri umani nell'organizzazione e nella catena di approvvigionamento.
Rimane attivo il canale interno alternativo, che consente di presentare segnalazioni tramite lettera indirizzata all'Organismo di Vigilanza competente o al Comitato Whistleblowing all'indirizzo: Viale Rinaldo Piaggio, 25 Pontedera (PI) 56025, Italia.
In funzione della specificità e della rilevanza dell'India sono stati predisposti e sono in vigore già da alcuni anni per la consociata indiana:
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Piaggio & C. si completa con il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001 ("Modello"), che Piaggio & C. ha adottato sin dal 2004 e, da ultimo, aggiornato in data 30 ottobre 2023 con delibera approvativa da parte del Consiglio di Amministrazione.
In conformità al D. Lgs. n. 24 del 2023, il Modello è stato modificato e integrato con il nuovo sistema di segnalazione, di cui alla già trattata Piaggio Group Whistleblowing Policy. L'ambito di applicazione della disciplina è stato ampliato e le tutele previste per i casi di segnalazione sono state rafforzate. Le segnalazioni potranno avere ad oggetto non solo le condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto 231 e le violazioni del
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Modello, ma anche violazioni del diritto nazionale (illeciti amministrativi, contabili e penali) e del diritto europeo.
In questo quadro è stato definito il ruolo dell'Organismo di Vigilanza, che rimane destinatario diretto delle segnalazioni per quanto di competenza, oltreché destinatario di flussi informativi secondo quanto stabilito nel Modello e nella dedicata procedura aziendale.
Il Modello si apre con il Codice Etico, cui fanno seguito i Principi generali di controllo interno e le Linee di Condotta, ed è suddiviso in due parti.
La prima, di carattere generale, si apre con una panoramica sulla normativa di riferimento alla quale segue una parte introduttiva sulla funzione del Modello e sulla sua operatività all'interno della Società; si aggiungono poi il Sistema disciplinare e la descrizione del ruolo, della composizione, del funzionamento e dei compiti dell'Organismo di Vigilanza.
La seconda parte del Modello, rubricata "speciale", contiene la formalizzazione di protocolli di decisione specifici per guidare le attività aziendali in conformità a quanto scritto nel modello, rispetto alle singole famiglie di reato in cui è suddivisa.
Il Modello ex D. Lgs. 231/2001, diffuso capillarmente tramite e-mail a tutti i dipendenti del Gruppo Piaggio in Italia, nonché pubblicato sulla intranet aziendale, è costantemente monitorato e periodicamente aggiornato. Il Gruppo inoltre organizza dei programmi di formazione in modalità e-learning rivolti a tutti i dipendenti escluso gli operai.
Il Modello è disponibile, nella sua parte generale, sul sito istituzionale (www.piaggiogroup.com) nella sezione Governance/Sistema di Governance.
Piaggio ha adottato un sistema strutturato di procedure volte a prevenire, individuare e gestire eventuali episodi di corruzione attiva e passiva, in conformità al Codice Etico e al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 ("Modello 231").
Le principali misure adottate includono:
Al fine di garantire l'indipendenza e l'imparzialità delle indagini interne, Piaggio ha adottato le seguenti misure:
I risultati delle indagini vengono comunicati attraverso:
Come sancito nel Codice Etico, nel perseguire la sua missione il Gruppo assicura attraverso l'adozione di adeguati strumenti, anche organizzativi, il divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per sé e/o per altri, di benefici materiali e/o di qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi, siano essi soggetti privati o soggetti pubblici sia rappresentanti di governi italiani che stranieri.
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Nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione, così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la Pubblica Amministrazione sia con terzi soggetti privati, tutte le parti coinvolte dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni. Detti rapporti dovranno essere intrattenuti soltanto da soggetti a ciò preventivamente ed espressamente autorizzati, nel rispetto dei ruoli e in conformità alle procedure aziendali; devono altresì essere previsti adeguati meccanismi di tracciabilità dei flussi informativi verso la parte contraente. Qualunque richiesta di vantaggi, qualunque condotta intimidatoria e/o costrittiva, o vessatoria proveniente da parte del funzionario della Pubblica Amministrazione o dal terzo contraente, e della quale si sia anche soltanto venuti a conoscenza, dovrà essere immediatamente segnalata.
I responsabili delle funzioni, che hanno correntemente attività di contatto con la Pubblica Amministrazione, devono:
Non sarà iniziato o proseguito alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a tale principio. L'incarico a tali soggetti di operare in rappresentanza e/o nell'interesse del Gruppo nei confronti della Pubblica Amministrazione deve essere assegnato in forma scritta e prevedere una specifica clausola che vincoli all'osservanza dei principi etico-comportamentali adottati dal Gruppo.
Identiche linee di condotta a quelle indicate per quanto concerne i rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere tenute per quanto concerne i rapporti anche con qualunque soggetto privato terzo, quale ad esempio fornitori, clienti, società concorrenti, partner e/o qualunque controparte contrattuale.
Quando vengono richiesti allo Stato o ad altro ente pubblico o all'Unione Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti, tutti i dipendenti coinvolti in tali procedure devono:
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La Capogruppo, nell'ambito delle analisi del risk assessment del Modello 231, ha identificato come funzioni maggiormente a rischio di corruzione attiva e passiva le seguenti 82:
Rispetto alle persone impiegate nelle funzioni maggiormente esposte a rischio, il 64% hanno svolto attività di formazione su tematiche di anticorruzione.
Si segnala che, con riguardo alle società italiane, viene periodicamente erogato un corso specifico di formazione sul Decreto Legislativo 23183 agli impiegati e ai dirigenti, dove viene illustrato il tema della responsabilità amministrativa della società regolato dal Decreto Legislativo 231 secondo il quale le società possono essere ritenute responsabili e conseguentemente sanzionate per alcuni reati, commessi o tentati dagli amministratori o dai dipendenti nell'interesse o a vantaggio della società stessa. Tra le fattispecie criminose previste dal Decreto 231 rientrano anche i reati societari (inclusa la corruzione tra privati) e market abuse.
Nel corso del 2024 è stato svolto un corso in materia di whistleblowing rivolto a tutti i dipendenti delle società italiane e parte delle consociate europee che ha trattato anche tematiche di anticorruzione.
Con riguardo alla consociata indiana, questa svolge annualmente un corso di formazione sul Code of Business Conduct & Ethics che tratta in dettaglio tematiche quali l'antiriciclaggio, l'anticorruzione e l'antifrode. Il corso viene erogato a tutte le categorie di dipendenti e somministrato anche in lingue locali (Hindi e Marathi). Al termine di questo corso viene sottoposto un questionario di comprensione dei contenuti.
Durante il 2024 non sono state svolte sessioni su temi anticorruzione ai membri di amministrazione, direzione e controllo.
Non si segnalano nel corso del 2024 né condanne né ammende relative a casi di corruzione attiva o passiva.
82 Tale analisi è estendibile anche alle società estere.
83 Riservato ai dipendenti delle società italiane.
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A seguito della definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) la Società ha completato il processo di adeguamento necessario al fine di allinearsi alle prescrizioni normative.
La Società è responsabile ex lege, nella sua veste di "Titolare del Trattamento", di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ha individuato all'interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l'adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla Società.
La Società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell'attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all'interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l'interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.
Si segnala che nel corso del 2024 Piaggio non ha registrato casi di violazione della privacy o perdita di dati personali.
Al fine di garantire la riservatezza dei dati del personale, dei collaboratori, dei clienti e dei partner commerciali, la Capogruppo ha definito la "Policy su Global Information Security" valida per tutte le società del Gruppo. Tale politica è rivolta a tutte le persone del Gruppo, che sono tenute a tutelare la riservatezza dei dati di cui entrano in possesso in ragione della propria funzione e a osservare tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR), nonché le istruzioni operative in materia di protezione dei dati per i soggetti autorizzati al trattamento fornite da Piaggio.
La policy si colloca in un contesto di regolamentazione interna attinente ai comportamenti ed ai valori etici del Gruppo che prevede ulteriori elementi, tra cui Codice Etico, Sistema di Deleghe e Procure, Organigramma aziendale, Sistema procedurale. La messa in pratica dei principi contenuti nella Policy garantisce lo sviluppo di un modello adatto alla gestione dei rischi che possono affliggere informazioni aziendali e asset IT proteggendoli da qualsiasi minaccia, sia interna che esterna, intenzionale o accidentale. La Policy è pubblicata nell'intranet aziendale, e ne viene garantita l'implementazione dall'alta direzione, supportata dal dipartimento di Information Security.
I Fornitori sono un elemento fondamentale per il miglioramento della competitività di Piaggio: la qualità della componentistica, infatti, ha un peso determinante sul prodotto finale e quindi sulla soddisfazione del cliente.
Piaggio intende creare con i suoi Fornitori un rapporto di collaborazione stabile e trasparente che permetta di valorizzare le loro capacità, e le loro competenze.
Nell'ambito dell'analisi di materialità è risultato significativo il rischio relativo alla compromissione della reputazione del Gruppo legata alla mancata valutazione della catena di fornitura secondo specifici parametri ESG. Attualmente il Gruppo, come azione di mitigazione del rischio prevede la sottoscrizione del suo Codice Etico attraverso le Condizioni Generali di Fornitura.
La valutazione e la selezione dei Fornitori sono effettuate secondo metodologie omogenee, sulla base di parametri oggettivi e misurabili che ad oggi non includono criteri ambientali o sociali.
Piaggio sta valutando l'opportunità di acquisire da banche dati esterne i rating ESG dei suoi partner commerciali.
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Condotta delle imprese
Le linee guida da adottare nella selezione dei fornitori sono descritte nel capitolo "Lavoratori nella catena del valore" a cui si rimanda.
Piaggio intende per quanto possibile stabilire relazioni con Fornitori globalizzati, a supporto delle specifiche necessità delle diverse aree geografiche e che offrono le migliori capacità in termini di innovazione, costi, servizio e qualità (obiettivo "zero difetti") per garantire la massima soddisfazione dei Clienti.
La qualità dei prodotti Piaggio è funzione anche della qualità delle proprie forniture. Il Gruppo Piaggio esegue un'intensa attività di scouting ed ispettorato al fine di selezionare e valutare i nuovi fornitori, sorvegliarne costantemente il livello di qualità e dare il benestare sui processi per lo sviluppo di nuovi componenti. Tali attività sono svolte attraverso visite programmate effettuate dall'ispettorato fornitori Piaggio.
I nuovi fornitori entrano a far parte del "paniere" di Piaggio solo a seguito di una dettagliata e positiva valutazione dei loro processi produttivi, dei prodotti che ne derivano e della loro certificazione legata a caratteristiche funzionali/dimensionali e materiali descritte nelle specifiche di progetto.
Le visite valutative, richieste dalla Direzione Acquisti, sono finalizzate a valutare il sistema di qualità di un fornitore potenziale e la sua capacità a realizzare il prodotto per il quale si è proposto o è stato selezionato. Per i fornitori precedentemente valutati con esito positivo e già appartenenti al parco fornitori qualificati, possono essere previsti ulteriori audit di processo nel caso di:
– segnalazioni di non conformità avvenute nel periodo di garanzia del veicolo.
In caso di nuovi prodotti sono pianificate visite ispettive per valutare la capacità del fornitore di gestire i processi necessari alla realizzazione del nuovo prodotto e per offrirgli, se e quando ritenuto necessario/ richiesto, un supporto tecnico alla definizione e controllo degli stessi.
In caso di prodotti consolidati sono, invece, effettuate visite ispettive per risolvere problematiche specifiche emerse durante la produzione, per verificare la capacità del fornitore di mantenere sotto controllo i processi che concorrono alla realizzazione del prodotto, per monitorare periodicamente il miglioramento delle prestazioni in termini di reso/disturbo84, per risolvere problematiche emerse in garanzia ed infine per verificare l'efficacia delle azioni correttive definite dai fornitori volte ad impedire il ripetersi delle non conformità.
Coerentemente con gli indirizzi del Gruppo, la Funzione Acquisti ogni anno cerca di migliorare l'efficienza del processo di approvvigionamento attraverso la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer e la focalizzazione del processo sulla gestione delle diverse categorie merceologiche.
Il Management del Gruppo Piaggio ha avviato, negli anni, un percorso di crescita comune con i propri fornitori attraverso un apposito Ente denominato "Vendor Assessment" nonché l'assegnazione alla Funzione "Finanza" delle attività di definizione e monitoraggio di possibili aree di rischio in tema finanziario e societario, a garanzia della totale indipendenza tra le aree aziendali coinvolte nei processi di approvvigionamento e tutelando la soddisfazione delle esigenze di tutti gli stakeholder.
84 Reso, rilavorato, selezionato, accettato in deroga.
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione
sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
Le attività relative alla definizione e monitoraggio dell'affidabilità economica, finanziaria, societaria dei fornitori strategici e dei principali partner commerciali (rete distributiva e clienti) sono di competenza dell'Area Finance.
Nel 2024 è continuata sia l'attività di analisi e monitoraggio dei Fornitori di Piaggio & C. SpA, sia la rilevazione dei soci/azionisti di controllo dei partner commerciali strategici. Inoltre, in tema di Compliance, è proseguita la verifica della possibile presenza tra i fornitori di soggetti politicamente esposti e/o inseriti in liste antiterrorismo, al fine di mitigare il "rischio reputazionale" (Fonte Dati Grid by Moody's: risk database of adverse media, sanctions, watchlists, and PEPs.).
Tutte le possibili variazioni societarie e finanziarie, che possano incidere sullo stato di rischio percepito, sono presentate ad un Comitato Fornitori (composto dal Responsabile Acquisti, dal Responsabile della Direzione Sviluppo Prodotto 3-4 Ruote, dal Responsabile Direzione R&D 2 Ruote, dal Responsabile Amministrativo, dal Responsabile Finanza e dal Chief Financial Officer) nell'ambito di incontri periodici al fine di individuare possibili azioni correttive e di miglioramento, qualora fossero emerse delle aree di criticità.
La procedura aziendale dedicata alla valutazione dei Fornitori prevede che Finanza definisca e monitori per ogni fornitore la soglia massima di dipendenza economica (dependency) del fornitore calcolata come % del fatturato verso Piaggio sul totale fatturato iscritto nel proprio bilancio).
È proseguita anche nel 2024 l'attività di analisi riguardo all'affidabilità finanziaria e societaria sui principali Fornitori di Aprilia Racing, dei principali Sponsor del Team anche ai fini della mitigazione di possibili rischi reputazionali.
Piaggio sta valutando la metodologia più opportuna per valutare l'impatto della propria catena del valore sulle diverse tematiche ESG ed includere tra i parametri di selezione dei fornitori la loro sostenibilità.
Con l'obiettivo strategico di creare una rete di collaborazioni durature e reciprocamente soddisfacenti con partner altamente qualificati la funzione di Vendor Assessment, oltre a gestire il Processo di Qualificazione dei fornitori ha il compito di effettuare la valutazione delle performance dei fornitori tramite campagne di Vendor Rating.
Il rapporto con i fornitori è definito da precisi processi aziendali distinguibili in due fasi fondamentali: la qualificazione di nuovi fornitori e la valutazione periodica del fornitore.
La qualificazione di nuovi fornitori è un processo inter-funzionale basato su specifiche norme che conducono all'inserimento di un fornitore potenziale nell'Albo Fornitori nella classe merceologica per cui si è proposto; dopo una prima fase di verifica documentale, interviene un team di qualifica fornitori a carattere multidisciplinare, che, in relazione alle classi merceologiche in esame, coinvolge figure specifiche per l'emissione di un giudizio tecnico, economico-finanziario e societario.
La valutazione periodica del fornitore è effettuata negli stabilimenti italiani, indiani e vietnamiti mediante campagne semestrali di Vendor Rating, in cui sono esaminate le forniture relative al periodo di competenza, sulla base della qualità del prodotto fornito, della collaborazione tecnico-scientifica, del rispetto dei piani di consegna. I fornitori coinvolti sono oltre 1.000 e rappresentano la quasi totalità delle forniture. Ciò consente di ottenere un quadro di riferimento utile per le strategie di acquisto e per interventi sugli stessi fornitori. Il processo prevede:
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Al fine di una gestione efficace ed efficiente dei rapporti con i fornitori è attivo in Italia, India e Vietnam il Portale Fornitori, basato sul sistema SRM-SAP.
Il sistema "SRM – Portale Fornitori" è uno strumento informatico che attiva uno scambio in tempo reale delle informazioni e dei documenti tra tutte le funzioni aziendali ed i fornitori, sia per quanto concerne gli acquisti di materiali e componenti, sia per gli acquisti di mezzi e servizi, garantendo in tal modo una corretta e trasparente gestione di tutte le fasi del processo di acquisto: richieste di acquisto, ordini di acquisto, listini e programmi di fornitura, entrata merci, fatture, informazioni sui pagamenti.
In particolare, il Portale garantisce il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Nell'ambito delle relazioni istituzionali e degli affari regolatori, Piaggio opera innanzitutto attraverso un attivo monitoraggio delle normative e un'approfondita analisi del contesto istituzionale, nonché l'individuazione degli Stakeholder di riferimento.
Le relazioni istituzionali di Piaggio sono tenute in conformità alle leggi e ai regolamenti vigenti nei Paesi ove il Gruppo opera.
Come sancito dal Codice Etico "La Società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né a loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile".
Il Presidente è responsabile della sorveglianza delle attività di lobbying; in particolare sono in capo al medesimo i poteri esecutivi di seguito indicati:
Si informa che il Presidente Matteo Colaninno ha ricoperto l'incarico di deputato al Parlamento italiano fino ad ottobre 2022.
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Il Gruppo Piaggio intrattiene rapporti con le istituzioni improntate ai criteri di massima trasparenza, legittimità e responsabilità, sia rispetto alle informazioni condivise nelle sedi pubbliche, sia alle relazioni con gli interlocutori istituzionali in coerenza con il Codice Etico e la Policy sulla Corporate Lobbying di Gruppo. L'obiettivo è quello di promuovere una mobilità eco-compatibile e investire nell'innovazione tecnologica a vantaggio della sicurezza degli utenti e della tutela dell'ambiente.
Il Gruppo, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali, europee ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali, negli enti e nelle associazioni competenti, a livello nazionale, europeo ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità delle persone e delle merci.
Infine, Piaggio monitora gli sviluppi normativi sia a livello nazionale che europeo ed internazionale. Con il proprio know-how, e in un'ottica di collaborazione sempre trasparente e costruttiva con le istituzioni, offre un importante contributo nelle consultazioni che precedono il processo decisionale.
Il Gruppo Piaggio è iscritto al Registro Europeo per la Trasparenza (n. 285162034736-01), gestito congiuntamente dal Parlamento Europeo, dal Consiglio dell'Unione Europea e dalla Commissione Europea. Il registro fornisce informazioni sui rappresentanti di interessi che contribuiscono ai processi decisionali dell'Unione Europea. Con l'iscrizione al Registro, Piaggio si impegna al rispetto del relativo codice di condotta parte dell'Accordo interistituzionale, che definisce principi etici e comportamentali a cui gli iscritti devono conformarsi nel corso delle loro attività di rappresentanza di interessi con le istituzioni dell'Ue.


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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata


di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell'art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024

Deloitte & Touche S.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia
Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULL'ESAME LIMITATO DELLA RENDICONTAZIONE CONSOLIDATA DI SOSTENIBILITÀ AI SENSI DELL'ART. 14-BIS DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39
Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.
Ai sensi degli artt. 8 e 18, comma 1, del D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125 (di seguito anche il "Decreto"), siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della rendicontazione consolidata di sostenibilità del gruppo Piaggio (di seguito anche il "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 predisposta ai sensi dell'art. 4 del Decreto, presentata nella specifica sezione della relazione consolidata sulla gestione.
Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che:
Abbiamo svolto l'incarico di esame limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia). Le procedure svolte in tale tipologia di incarico variano per natura e tempistica rispetto a quelle necessarie per lo svolgimento di un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole e sono altresì meno estese. Conseguentemente, il livello di sicurezza ottenuto in un incarico di esame limitato è sostanzialmente inferiore rispetto al livello di sicurezza che sarebbe stato ottenuto se fosse stato svolto un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza ragionevole. Le nostre responsabilità ai sensi di tale Principio sono ulteriormente descritte nel paragrafo Responsabilità della società di revisione per l'attestazione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità della presente relazione.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 -20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 -R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.
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Siamo indipendenti in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili all'incarico di attestazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità nell'ordinamento italiano.
La nostra società di revisione applica il Principio internazionale sulla gestione della qualità (ISQM Italia) 1 in base al quale è tenuta a configurare, mettere in atto e rendere operativo un sistema di gestione della qualità che includa direttive o procedure sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.
Riteniamo di aver acquisito evidenze sufficienti e appropriate su cui basare le nostre conclusioni.
Le informazioni comparative presentate nella dichiarazione di sostenibilità riferite all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 non sono state sottoposte a verifica.
Gli Amministratori sono responsabili per lo sviluppo e l'implementazione delle procedure attuate per individuare le informazioni incluse nella rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dagli ESRS (nel seguito il "processo di valutazione della rilevanza") e per la descrizione di tali procedure nel paragrafo "Strategia - Analisi di Materialità" della rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Gli Amministratori sono inoltre responsabili per la redazione della rendicontazione consolidata di sostenibilità, che contiene le informazioni identificate mediante il processo di valutazione della rilevanza, in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, inclusa:
Tale responsabilità comporta la configurazione, la messa in atto e il mantenimento, nei termini previsti dalla legge, di quella parte del controllo interno ritenuta necessaria dagli Amministratori al fine di consentire la redazione di una rendicontazione consolidata di sostenibilità in conformità a quanto richiesto dall'art. 4 del Decreto, che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Tale responsabilità comporta altresì la selezione e l'applicazione di metodi appropriati per elaborare le informazioni nonché l'elaborazione di ipotesi e stime in merito a specifiche informazioni di sostenibilità che siano ragionevoli nelle circostanze.
Il Comitato per il Controllo sulla Gestione ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.
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Ai fini della rendicontazione delle informazioni prospettiche in conformità agli ESRS, agli Amministratori è richiesta l'elaborazione di tali informazioni sulla base di ipotesi, descritte nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, in merito a eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni da parte del Gruppo. A causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra i valori consuntivi e le informazioni prospettiche potrebbero essere significativi.
L'informativa fornita dal Gruppo in merito alle emissioni Scope 3 è soggetta a maggiori limitazioni intrinseche rispetto a quelle Scope 1 e 2, a causa della scarsa disponibilità e della precisione relativa delle informazioni utilizzate per definire le informazioni sulle emissioni Scope 3, sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa, relative alla catena del valore, come peraltro descritto anche nel paragrafo "Criteri per la redazione - Metriche soggette ad elevato livello di incertezza".
I nostri obiettivi sono pianificare e svolgere procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la rendicontazione consolidata di sostenibilità non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, ed emettere una relazione contenente le nostre conclusioni. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori prese sulla base della rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Nell'ambito dell'incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato in conformità al Principio di Attestazione della Rendicontazione di Sostenibilità - SSAE (Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata dell'incarico.
Le nostre responsabilità includono:
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Un incarico finalizzato ad acquisire un livello di sicurezza limitato comporta lo svolgimento di procedure per ottenere evidenze quale base per la formulazione delle nostre conclusioni.
Le procedure svolte sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale del Gruppo responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella rendicontazione consolidata di sostenibilità, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.
In particolare, abbiamo svolto le seguenti principali procedure in parte in una fase preliminare prima della chiusura dell'esercizio e successivamente in una fase finale fino alla data di emissione della presente relazione :
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DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Gianni Massini Socio
Firenze, 24 marzo 2025


| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 221 | |
|---|---|
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO221 | |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO222 | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA223 | |
| VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 225 | |
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO226 | |
| NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE CONSOLIDATA228 | |
| ALLEGATI314 | |
| LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO314 | |
| INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 317 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98319 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO320 |

| 2024 | 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | di cui Parti correlate |
TOTALE | di cui Parti correlate |
||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | ||||
| 4 | Ricavi Netti85 | 1.701.322 | 2 | 1.985.060 | 10 |
| 5 | Costo per materiali | 1.059.985 | 14.398 | 1.259.872 | 21.208 |
| 6 | Costo per servizi e godimento beni di terzi85 | 256.733 | 1.313 | 274.136 | 1.453 |
| 7 | Costi del personale | 252.561 | 256.147 | ||
| 8 | Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari | 52.647 | 52.588 | ||
| 8 | Ammortamento e costi di impairment attività immateriali | 76.122 | 81.570 | ||
| 8 | Ammortamento diritti d'uso | 10.169 | 10.172 | ||
| 9 | Altri proventi operativi | 179.672 | 335 | 158.371 | 360 |
| 10 | Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti | (3.119) | (3.914) | ||
| 11 | Altri costi operativi | 21.922 | 110 | 24.366 | 140 |
| Risultato operativo | 147.736 | 180.666 | |||
| 12 | Risultato partecipazioni | (1.611) | (1.645) | (738) | (772) |
| 13 | Proventi finanziari | 2.681 | 1.907 | ||
| 13 | Oneri finanziari | 50.373 | 442 | 44.393 | 74 |
| 13 | Utili/(perdite) nette da differenze cambio | (1.076) | (2.111) | ||
| Risultato prima delle imposte | 97.357 | 135.331 | |||
| 14 | Imposte sul reddito del periodo | 30.132 | 345 | 44.279 | (3.861) |
| Utile (perdita) del periodo | 67.225 | 91.052 | |||
| Attribuibile a: | |||||
| Azionisti della controllante | 67.225 | 91.052 | |||
| Azionisti di minoranza | 0 | 0 | |||
| 15 | Utile per azione (dati in €) | 0,190 | 0,257 | ||
| 15 | Utile diluito per azione (dati in €) | 0,190 | 0,257 |
85 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 €/000 9.525 di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.

| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | ||
| Utile (perdita) del periodo (A) | 67.225 | 91.052 | |
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| 43 | Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (664) | (1.773) |
| Totale | (664) | (1.773) | |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| 43 | Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | 2.228 | (5.809) |
| 43 | Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
270 | (657) |
| 43 | Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" | 3.487 | (3.486) |
| Totale | 5.985 | (9.952) | |
| Altri componenti di conto economico complessivo (B)86 | 5.321 | (11.725) | |
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) | 72.546 | 79.327 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della controllante | 72.517 | 79.336 | |
| Azionisti di minoranza | 29 | (9) |
86 Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

| AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | di cui Parti | TOTALE | di cui Parti | |||
| correlate | correlate | |||||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| ATTIVITÀ | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| 16 | Attività Immateriali | 793.642 | 754.142 | |||
| 17 | Immobili, impianti e macchinari | 304.471 | 287.510 | |||
| 18 | Diritti d'uso | 33.697 | 36.866 | |||
| 36 | Partecipazioni | 7.109 | 8.484 | |||
| 37 | Altre attività finanziarie | 16 | 16 | |||
| 23 | Crediti verso erario | 6.443 | 9.678 | |||
| 19 | Attività fiscali differite | 71.353 | 70.439 | |||
| 21 | Crediti Commerciali | 0 | 0 | |||
| 22 | Altri crediti | 20.712 | 18.259 | |||
| Totale Attività non correnti | 1.237.443 | 1.185.394 | ||||
| Attività correnti | ||||||
| 21 | Crediti Commerciali | 72.116 | 428 | 58.878 | 394 | |
| 22 | Altri crediti | 87.734 | 45.864 | 86.879 | 33.859 | |
| 23 | Crediti verso erario | 21.177 | 18.855 | |||
| 20 | Rimanenze | 323.698 | 328.017 | |||
| 37 | Altre attività finanziarie | 0 | 6.205 | |||
| 38 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 149.693 | 181.692 | |||
| Totale Attività Correnti | 654.418 | 680.526 | ||||
| Totale Attività | 1.891.861 | 1.865.920 |

| AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | di cui Parti correlate |
TOTALE | di cui Parti correlate |
|||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||||
| Patrimonio netto | ||||||
| 42 | Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante | 418.310 | 416.146 | |||
| 42 | Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza | (146) | (175) | |||
| Totale patrimonio netto | 418.164 | 415.971 | ||||
| Passività non correnti | ||||||
| 39 | Passività finanziarie | 523.518 | 467.053 | |||
| 39 | Passività finanziarie per diritti d'uso | 16.587 | 3.887 | 19.665 | 4.362 | |
| 27 | Debiti commerciali | 0 | 0 | |||
| 28 | Altri fondi a lungo termine | 18.796 | 17.691 | |||
| 29 | Passività fiscali differite | 6.730 | 7.087 | |||
| 30 | Fondi pensione e benefici a dipendenti | 24.802 | 25.222 | |||
| 31 | Debiti tributari | 0 | 0 | |||
| 32 | Altri debiti | 17.140 | 12.392 | |||
| Totale Passività non correnti | 607.573 | 549.110 | ||||
| Passività correnti | ||||||
| 39 | Passività finanziarie | 133.537 | 124.876 | |||
| 39 | Passività finanziarie per diritti d'uso | 10.024 | 1.479 | 10.336 | 1.247 | |
| 27 | Debiti Commerciali | 571.115 | 5.290 | 619.003 | 6.371 | |
| 31 | Debiti tributari | 13.161 | 13.912 | |||
| 32 | Altri debiti | 122.652 | 55.719 | 117.267 | 43.786 | |
| 28 | Quota corrente altri fondi a lungo termine | 15.635 | 15.445 | |||
| Totale passività correnti | 866.124 | 900.839 | ||||
| Totale Patrimonio netto e Passività | 1.891.861 | 1.865.920 |

| OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 1° GENNAIO 2024 |
RISULTATO DEL PERIODO |
ALTRI COMPONENTI COMPLESSIVO ECONOMICO DI CONTO |
COMPLESSIVA DEL TOTALE UTILE (PERDITA) PERIODO |
RIPARTO UTILE | DISTRIBUZIONE DIVIDENDI |
ACQUISTO AZIONI PROPRIE |
ACCONTO DIVIDENDI |
AL 31 DICEMBRE 2024 |
| NOTE | 43 | 42 | 42 | 42 | 42 | ||||
| Capitale sociale | 207.614 | 207.614 | |||||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.171 | 7.171 | |||||||
| Riserva Legale | 32.707 | 4.530 | 37.237 | ||||||
| Riserva da valutazione strumenti finanziari |
(941) | 3.487 | 3.487 | 2.546 | |||||
| Riserva da transizione IAS | (21.314) | (21.314) | |||||||
| Riserva di conversione Gruppo | (49.945) | 2.469 | 2.469 | (47.476) | |||||
| Azioni proprie | (1.411) | (1.283) | (2.694) | ||||||
| Riserve di risultato | 195.508 | (664) | (664) | 13.891 | 208.735 | ||||
| Risultato del periodo | 46.757 | 67.225 | 67.225 | (18.421) | (28.336) | (40.734) | 26.491 | ||
| Patrimonio netto consolidato di Gruppo | 416.146 | 67.225 | 5.292 | 72.517 | 0 | (28.336) | (1.283) | (40.734) | 418.310 |
| Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza |
(175) | 29 | 29 | (146) | |||||
| Totale Patrimonio Netto | 415.971 | 67.225 | 5.321 | 72.546 | 0 | (28.336) | (1.283) | (40.734) | 418.164 |
| OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 1° GENNAIO 2023 |
RISULTATO DEL PERIODO |
ALTRI COMPONENTI COMPLESSIVO ECONOMICO DI CONTO |
COMPLESSIVA DEL TOTALE UTILE (PERDITA) PERIODO |
RIPARTO UTILE | DISTRIBUZIONE DIVIDENDI |
ANNULLAMENTO AZIONI PROPRIE |
ACQUISTO AZIONI PROPRIE |
ACCONTO DIVIDENDI |
AL 31 DICEMBRE 2023 |
| NOTE | 43 | 42 | 42 | 42 | 42 | 42 | ||||
| Capitale sociale | 207.614 | 207.614 | ||||||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.171 | 7.171 | ||||||||
| Riserva Legale | 28.954 | 3.753 | 32.707 | |||||||
| Riserva da valutazione strumenti finanziari |
2.545 | (3.486) | (3.486) | (941) | ||||||
| Riserva da transizione IAS | (15.525) | (5.789) | (21.314) | |||||||
| Riserva di conversione Gruppo | (43.488) | (6.457) | (6.457) | (49.945) | ||||||
| Azioni proprie | (7.688) | 7.688 | (1.411) | (1.411) | ||||||
| Riserve di risultato | 183.705 | (1.773) | (1.773) | 15.475 | (1.899) | 195.508 | ||||
| Risultato del periodo | 54.689 | 91.052 | 91.052 (19.228) (35.461) | (44.295) | 46.757 | |||||
| Patrimonio netto consolidato di Gruppo | 417.977 | 91.052 | (11.716) | 79.336 | 0 | (35.461) | 0 | (1.411) | (44.295) | 416.146 |
| Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza |
(166) | (9) | (9) | (175) | ||||||
| Totale Patrimonio Netto | 417.811 | 91.052 | (11.725) | 79.327 | 0 | (35.461) | 0 | (1.411) | (44.295) | 415.971 |

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
| 2024 | 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | di cui Parti | TOTALE | di cui Parti | |||
| correlate | correlate | |||||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| Attività operative | ||||||
| Utile (perdita) del periodo | 67.225 | 91.052 | ||||
| 14 | Imposte sul reddito del periodo | 30.132 | 345 | 44.279 | (3.861) | |
| 8 | Ammortamento immobili, impianti e macchinari | 52.647 | 52.347 | |||
| 8 | Ammortamento attività immateriali | 76.122 | 80.961 | |||
| 8 | Ammortamento diritti d'uso | 10.169 | 10.172 | |||
| Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti | 21.331 | 23.554 | ||||
| Svalutazioni / (Ripristini) | 3.072 | 4.746 | ||||
| Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari | (813) | (2.384) | ||||
| 13 | Proventi finanziari | (2.681) | (1.907) | |||
| 12 | Proventi per dividendi | (34) | (34) | |||
| 13 | Oneri finanziari | 50.373 | 44.393 | |||
| Proventi da contributi pubblici | (9.633) | (9.041) | ||||
| Quota risultato delle collegate | 1.645 | 772 | ||||
| Variazione nel capitale circolante: | ||||||
| 21 | (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali | (14.181) | (34) | 7.410 | 74 | |
| 22 | (Aumento)/Diminuzione altri crediti | (5.437) | (12.005) | (32.040) | (7.566) | |
| 20 | (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze | 4.319 | 51.661 | |||
| 27 | Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali | (47.888) | (1.081) | (120.829) | (3.487) | |
| 32 | Aumento/(Diminuzione) altri debiti | 10.133 | 11.933 | 20.419 | 17.336 | |
| 28 | Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi | (11.190) | (12.168) | |||
| 30 | Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti | (10.450) | (11.490) | |||
| Altre variazioni | (6.505) | 9.492 | ||||
| Disponibilità generate dall'attività operativa | 218.356 | 251.365 | ||||
| Interessi passivi pagati | (42.287) | (29.403) | ||||
| Imposte pagate | (32.007) | (36.744) | ||||
| Flusso di cassa delle attività operative (A) | 144.062 | 185.218 | ||||
| Attività d'investimento | ||||||
| 17 | Investimento in immobili, impianti e macchinari | (68.126) | (54.644) | |||
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari | 2.102 | 2.788 | ||||
| 16 | Investimento in attività immateriali | (114.580) | (108.225) | |||
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali | 43 | 222 | ||||
| Contributi pubblici incassati | 12.430 | 2.801 | ||||
| Dividendi incassati | 34 | 0 | ||||
| Interessi incassati | 2.106 | 1.570 | ||||
| Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) | (165.991) | (155.488) | ||||
| Attività di finanziamento | ||||||
| 42 | Acquisto azioni proprie | (1.283) | (1.411) | |||
| 42 | Esborso per dividendi pagati | (69.070) | (34.986) | (79.756) | (40.349) | |
| 39 | Finanziamenti ricevuti | 143.958 | 322.684 | |||
| 39 | Esborso per restituzione di finanziamenti | (80.240) | (312.877) | |||
| 37 | Variazione altre attività finanziarie | 6.205 | (6.205) | |||
| 39 | Pagamento canoni per diritti d'uso | (11.323) | (10.019) | |||
| Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) | (11.753) | (87.584) | ||||
| Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) | (33.682) | (57.854) | ||||
| Saldo iniziale | 179.148 | 242.552 | ||||
| Differenza cambio | 2.786 | (5.550) | ||||
| Saldo finale | 148.252 | 179.148 |


Piaggio & C. S.p.A. (la Società o la Controllante) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L'indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). La principale attività del Gruppo è la fabbricazione e vendita di veicoli.
Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati
L'area di consolidamento risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 a seguito della creazione della società PT Piaggio Indonesia Industrial, nata dallo scorporo delle attività industriali precedentemente in capo alla società PT Piaggio Indonesia.


Il Bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2024 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2024, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili, ivi incluso il Regolamento Delegato (UE) n. 2019/815 del 17 dicembre 2018 della Commissione (in breve "Regolamento ESEF"). Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC). I principi contabili internazionali sono inoltre stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo. I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, e quello della joint-venture consolidata con il metodo del patrimonio netto, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica e di rischi geopolitici in aumento e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal CdA in data 26 febbraio 2025 il Gruppo ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria del Gruppo stesso. Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..


Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione.
Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto Economico Consolidato" e "Conto Economico Complessivo Consolidato". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle presenti note esplicative ed integrative.
Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato Operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.
Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico.
La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.
A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell'applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.
Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall'attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell'attività di finanziamento.
Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.

| IMPRESE: | CONTROLLATE COLLEGATE |
TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ITALIA | ESTERO | TOTALE | ITALIA | ESTERO | TOTALE | ||
| - consolidate con il metodo integrale | 2 | 21 | 23 | 23 | |||
| - consolidate con il metodo del patrimonio netto | 2 | 3 | 5 | 5 | |||
| Totale imprese | 2 | 21 | 23 | 2 | 3 | 5 | 28 |
Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell'integrazione globale, eliminando il valore di carico delle partecipazioni consolidate a fronte del relativo patrimonio netto alla data di acquisto o sottoscrizione. È stato eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.
Si tratta di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti attraverso il suo potere sull'impresa controllata. L'acquisizione di un'impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati.
Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.
Il Gruppo applica l'IFRS 11 a tutti gli accordi di compartecipazione. Secondo l'IFRS 11 gli investimenti in accordi di compartecipazione sono classificati come operazioni congiunte o joint venture a seconda dei diritti e obblighi contrattuali di ciascun investitore. Il Gruppo ha valutato ricadere nella tipologia delle joint venture l'unico accordo di compartecipazione attualmente in essere.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra il Gruppo e un'impresa collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza del Gruppo agli utili e alle perdite della collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico consolidato "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".

Nella preparazione della situazione contabile consolidata sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.
I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.
| VALUTA | CAMBIO PUNTUALE 31 DICEMBRE 2024 |
CAMBIO MEDIO 2024 |
CAMBIO PUNTUALE 31 DICEMBRE 2023 |
CAMBIO MEDIO 2023 |
|---|---|---|---|---|
| Dollari USA | 1,0389 | 1,08238 | 1,1050 | 1,08127 |
| Sterline G.Bretagna | 0,82918 | 0,84662 | 0,86905 | 0,869787 |
| Rupie indiane | 88,9335 | 90,55625 | 91,9045 | 89,30011 |
| Dollari Singapore | 1,4164 | 1,44581 | 1,4591 | 1,45232 |
| Renminbi Cina | 7,5833 | 7,78747 | 7,8509 | 7,66002 |
| Yen Giappone | 163,06 | 163,85191 | 156,33 | 151,99027 |
| Dong Vietnam | 26.478,00 | 27.113,48828 | 26.808,00 | 25.770,68627 |
| Rupie Indonesiane | 16.820,88 | 17.157,67738 | 17.079,71 | 16.479,61561 |
| Real Brasile | 6,4253 | 5,82828 | 5,3618 | 5,40101 |
I principi contabili più rilevanti e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati.
Un'attività immateriale acquistata e prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.
Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l'acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.
Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.
Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo oppure al fair value.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico ovvero in un'altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Le altre attività immateriali, rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda, sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali: 87 88
| Costi di sviluppo89 | 3-5 anni |
|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno | 3-5 anni |
| Marchi90 | 20 anni |
| Licenze | 10 anni |
| Avviamento | Non ammortizzato |
| Certificati ambientali | Non ammortizzati |
| Altre90 | 5 anni |
Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.
89 Media del periodo di ammortamento.
90 Media del periodo di ammortamento (esclusi i marchi Guzzi e Aprilia che dal 2021 sono classificati come Attività immateriali a vita utile indefinita).

Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Capogruppo di acquistare sul mercato delle emissioni le quote necessarie per rispettare la compliance. Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS il Gruppo applica il cosiddetto "net liability approach".
Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall'Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).
Inoltre, gli oneri per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.
Tali attività immateriali:
L'eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.
Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all'Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l'eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell'esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.
Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:
| Non ammortizzati |
|---|
| 33-60 anni |
| 5-15 anni |
| 4-20 anni |
| 3-10 anni |
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l'iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare, la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.
Nel caso in cui il contratto preveda l'opzione del rinnovo a favore del locatario, il Gruppo include nel calcolo del diritto d'uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.
Il Diritto d'uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d'ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.
Il diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il contratto d'uso e la vita utile residua del bene sottostante.
Il Gruppo ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. "short-term", calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. "low-value").
Il Gruppo ha dei propri impianti produttivi anche in nazioni in cui non è ammesso il diritto alla proprietà. I canoni d'affitto anticipati, pagati per ottenere la disponibilità dei terreni ove sono situati i propri stabilimenti di produzione, sono iscritti tra i diritti d'uso.
A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e diritti d'uso per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita (se disponibile) e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti negli specifici paragrafi della Relazione sulla Gestione e delle Note Esplicative ed Integrative, che si intendono qui richiamati.
L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:
(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:
Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.
In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Le rimanenze, ai sensi dello IAS 2, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.
Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.
Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).
La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.
L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello il Gruppo valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss) unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili.
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dal Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.
Il Gruppo cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.
Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.
La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria.
Ai sensi dell'IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.
Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.
Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management del Gruppo.
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.
Il Gruppo rileva fondi rischi e oneri, ai sensi dello IAS 37, quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di
attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il fondo garanzia viene accantonato al momento della vendita del veicolo, sulla base della stima del valore attuale del costo previsto per adempiere alle obbligazioni contrattuali durante il periodo di garanzia. Le stime si basano principalmente sulle statistiche storiche di difettosità e sull'esperienza maturata dal Gruppo relativamente al costo dei ricambi e delle prestazioni da sostenere nelle attività di manutenzione.
Ai sensi del principio IAS 19, la passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.
Le imposte differite sono determinate, ai sensi dello IAS 12, sulla base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.
Per le riserve di utili non distribuiti delle controllate, poiché il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione, sono stanziate imposte differite sulle riserve qualora ne sia prevista la distribuzione nel prevedibile futuro.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.
I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
Il Gruppo, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotato di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.
Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.
In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).
In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):
Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.
Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.
I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.
I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.
I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
Il Gruppo ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.
I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.
I dividendi iscritti a conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.

Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Sono iscritte nella situazione contabile consolidata le imposte stanziate nelle situazioni contabili delle singole società facenti parte dell'area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al conto economico complessivo.
Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta, evidenziate nei bilanci delle singole società del Gruppo, non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.
Nel 2022, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Come azioni potenzialmente emettibili sono eventualmente considerate quelle legate a piani di stock option. Nel caso, la rettifica da apportare per il calcolo del numero di azioni rettificato è determinata moltiplicando il numero delle stock option per il costo di sottoscrizione e dividendolo per il prezzo di mercato dell'azione.
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali. La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali, immateriali, incluso l'Avviamento, e diritti d'uso descritta nel paragrafo "Impairment delle attività non finanziarie" implica nella stima del valore d'uso l'utilizzo di alcune assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi finanziari relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2025 integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2026 – 2028; ii) la determinazione di un appropriato tasso di sconto (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate).

In aggiunta a quanto sopra, il Gruppo Piaggio sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e nel corso del 2024 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030, che indica le azioni da perseguire al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzioni delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 principalmente tramite efficientamento dei processi aziendali ed approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili nonché grazie all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione e autoconsumo di energia elettrica.
In tale ambito si ricorda che il Gruppo Piaggio nel corso del 2024, con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per i principali stabilimenti produttivi. Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici.
I potenziali impatti dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva nota 16 Attività Immateriali.
Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. In relazione a Piaggio & C. SpA si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 30 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.
Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d'uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.
Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.
In un contesto normativo in cui l'Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050, il Gruppo ha avviato un processo finalizzato:
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio del Gruppo.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
• la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.
– In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Accounting Standards—Volume 11", che contiene chiarimenti, semplificazioni, correzioni e modifiche ai principi contabili IFRS volti a migliorarne la coerenza. I principi contabili interessati sono: IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures and its accompanying Guidance on implementing IFRS 7, IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 10 Consolidated Financial Statements e IAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.




La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.
In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dall'Amministratore Delegato, che è considerato il più alto livello decisionale operativo (Chief Operating Decision Maker) come definito dall'IFRS 8 — Segmenti Operativi, ai fini della gestione del business, dell'allocazione delle risorse, e della valutazione dell'andamento del Gruppo. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:
Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sui singoli settori.
ll Margine Lordo Industriale è la principale misura di profitto utilizzata dal Chief Operating Decision Maker per valutare le performance e allocare le risorse ai settori operativi del Gruppo, nonché per analizzare le tendenze operative, effettuare confronti analitici e benchmark delle performance tra i periodi e tra i segmenti. Il margine lordo industriale è definito come la differenza tra Ricavi Netti e corrispondente Costo del Venduto di periodo.


| EMEA E AMERICAS |
INDIA | ASIA PACIFIC 2W |
TOTALE | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2024 | 234,5 | 146,3 | 100,9 | 481,6 | |
| Volumi di vendita | 2023 | 262,1 | 151,7 | 145,8 | 559,5 |
| (unità/000) | Variazione | (27,7) | (5,4) | (44,9) | (77,9) |
| Variazione % | -10,5% | -3,6% | -30,8% | -13,9% | |
| 2024 | 1.095,4 | 348,2 | 257,7 | 1.701,3 | |
| Ricavi Netti | 2023 | 1.241,8 | 362,3 | 381,0 | 1.985,1 |
| (milioni di euro) | Variazione | (146,3) | (14,2) | (123,3) | (283,7) |
| Variazione % | -11,8% | -3,9% | -32,4% | -14,3% | |
| 2024 | 766,3 | 272,9 | 165,1 | 1.204,2 | |
| Costo del venduto | 2023 | 877,9 | 301,3 | 240,7 | 1.419,9 |
| (milioni di euro) | Variazione | (111,6) | (28,4) | (75,6) | (215,7) |
| Variazione % | -12,7% | -9,4% | -31,4% | -15,2% | |
| Margine lordo industriale91 (milioni di euro) |
2024 | 329,1 | 75,3 | 92,7 | 497,1 |
| 2023 | 363,8 | 61,1 | 140,3 | 565,2 | |
| Variazione | (34,7) | 14,2 | (47,6) | (68,0) | |
| Variazione % | -9,5% | 23,3% | -33,9% | -12,0% | |
| Margine lordo industriale | 2024 | 30,0% | 21,6% | 36,0% | 29,2% |
| su ricavi netti (%) | 2023 | 29,3% | 16,9% | 36,8% | 28,5% |

91 Margine Lordo Industriale: Differenza tra Ricavi Netti e Costo del venduto del periodo che include: costo dei materiali (diretti e di consumo), costi accessori di acquisto (costi di trasporto materie prime e merci, dogane, costi di movimentazione stock), costi del personale per manodopera diretta e indiretta e spese a queste collegati, lavori eseguiti da terzi, costi energetici, ammortamenti di impianti e macchinari e attrezzature industriali, manutenzioni esterne e spese di pulizia al netto degli altri proventi connessi.


I ricavi del Gruppo sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori.
I ricavi sono esposti al netto di premi e degli sconti riconosciuti ai clienti (dealer).
Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (€/000 41.479) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (€/000 5.714), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi.
La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONI | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPORTO | % | IMPORTO | % | IMPORTO | % | |
| EMEA e Americas | 1.095.437 | 64,4 | 1.241.762 | 62,6 | (146.325) | -11,8 |
| India92 | 348.175 | 20,5 | 362.336 | 18,3 | (14.161) | -3,9 |
| Asia Pacific 2W | 257.710 | 15,1 | 380.962 | 19,1 | (123.252) | -32,4 |
| Totale | 1.701.322 | 100,0 | 1.985.060 | 100,0 | (283.738) | -14,3 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONI | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPORTO | % | IMPORTO | % | IMPORTO | % | |
| Due Ruote | 1.298.284 | 76,3 | 1.533.363 | 77,2 | (235.079) | -15,3 |
| Veicoli Commerciali | 403.038 | 23,7 | 451.697 | 22,8 | (48.659) | -10,8 |
| Totale | 1.701.322 | 100,0 | 1.985.060 | 100,0 | (283.738) | -14,3 |
Nel 2024 i ricavi netti di vendita hanno mostrato una riduzione del 14,3% rispetto al precedente esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.
Il decremento dei costi per materiali rispetto al 2023 (-15,9%) è dovuto principalmente alla flessione dei volumi produttivi. La voce include per €/000 14.398 (€/000 21.208 nel 2023) gli acquisti di veicoli 2R dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici. Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 1.051.645 | 1.214.848 | (163.203) |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci | 18.928 | 37.445 | (18.517) |
| Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti | (10.588) | 7.579 | (18.167) |
| Totale | 1.059.985 | 1.259.872 | (199.887) |
92 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9.525 €/000 da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
La voce in oggetto risulta così dettagliata:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Spese per il personale | 13.598 | 15.047 | (1.449) |
| Spese esterne di manutenzione e pulizia | 9.536 | 9.571 | (35) |
| Spese per energia e telefonia | 13.035 | 16.261 | (3.226) |
| Spese postali | 661 | 740 | (79) |
| Provvigioni passive | 752 | 1.064 | (312) |
| Pubblicità e promozione93 | 36.111 | 41.128 | (5.017) |
| Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali | 33.253 | 30.704 | 2.549 |
| Spese di funzionamento organi sociali | 2.524 | 3.050 | (526) |
| Assicurazioni | 5.703 | 5.368 | 335 |
| Assicurazioni da Parti correlate | 54 | 65 | (11) |
| Lavorazioni di terzi | 28.687 | 31.727 | (3.040) |
| Servizi in outsourcing | 20.681 | 19.360 | 1.321 |
| Spese di trasporto veicoli e ricambi | 42.508 | 49.002 | (6.494) |
| Spese commerciali diverse | 5.951 | 6.970 | (1.019) |
| Spese per relazioni esterne | 2.483 | 2.611 | (128) |
| Garanzia prodotti | 2.134 | 1.584 | 550 |
| Incidenti di qualità | 999 | 2.275 | (1.276) |
| Spese bancarie e commissioni di factoring | 6.653 | 6.887 | (234) |
| Altri Servizi | 12.370 | 11.868 | 502 |
| Servizi da Parti correlate | 1.175 | 1.292 | (117) |
| Costi per godimento beni di terzi | 17.781 | 17.466 | 315 |
| Costi per godimento beni di Parti correlate | 84 | 96 | (12) |
| Totale costi per servizi e godimento di beni di terzi | 256.733 | 274.136 | (17.403) |
I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una riduzione del 6,3% rispetto allo scorso anno, che ben rappresenta lo sforzo di produttività ed efficienza messo in campo per bilanciare la diminuzione dei volumi di vendita. La voce "Altri servizi" include costi per il lavoro interinale per €/000 618.
Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati €/000 2.552 relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità, definiti nel corso dell'esercizio, applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 189.730 | 195.286 | (5.556) |
| Oneri sociali | 49.945 | 48.114 | 1.831 |
| Trattamento di fine rapporto | 9.035 | 8.965 | 70 |
| Altri costi | 3.851 | 3.782 | 69 |
| Totale | 252.561 | 256.147 | (3.586) |
93 A seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sui dodici mesi 2023 9.525 €/000 da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
| CONSISTENZA MEDIA | |||
|---|---|---|---|
| QUALIFICA | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
| Dirigenti | 118,2 | 114,6 | 3,6 |
| Quadri | 678,0 | 686,6 | (8,6) |
| Impiegati | 1.622,7 | 1.638,9 | (16,2) |
| Operai | 3.666,8 | 3.791,9 | (125,1) |
| Totale | 6.085,7 | 6.232,0 | (146,3) |
| CONSISTENZA PUNTUALE AL | |||
|---|---|---|---|
| QUALIFICA | 31 DICEMBRE 2024 | 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
| Dirigenti | 119 | 112 | 7 |
| Quadri | 675 | 692 | (17) |
| Impiegati | 1.608 | 1.627 | (19) |
| Operai | 3.319 | 3.494 | (175) |
| Totale | 5.721 | 5.925 | (204) |
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 risultano pari a 5.721 unità94, con un decremento complessivo dell'3,4% rispetto al 31 dicembre 2023.
La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:
| QUALIFICA | AL 31.12.23 | ENTRATE | USCITE | PASSAGGI | AL 31.12.24 |
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 112 | 7 | (6) | 6 | 119 |
| Quadri | 692 | 54 | (95) | 24 | 675 |
| Impiegati | 1.627 | 205 | (200) | (24) | 1.608 |
| Operai | 3.494 | 1.478 | (1.647) | (6) | 3.319 |
| Totale | 5.925 | 1.744 | (1.948) | 0 | 5.721 |

94 Di cui 403 contratti a termine.
Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: | |||
| Fabbricati | 5.466 | 5.587 | (121) |
| Impianti e macchinari | 22.416 | 21.874 | 542 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 14.637 | 15.504 | (867) |
| Altri beni | 10.128 | 9.623 | 505 |
| Totale ammortamenti e costi di impairment immobilizzazioni materiali | 52.647 | 52.588 | 59 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI: | |||
| Costi di sviluppo | 32.317 | 35.201 | (2.884) |
| Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno | 43.462 | 46.132 | (2.670) |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 66 | 66 | 0 |
| Altre | 277 | 171 | 106 |
| Totale ammortamenti e costi di impairment immobilizzazioni immateriali | 76.122 | 81.570 | (5.448) |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| DIRITTI D'USO: | |||
| Terreni | 183 | 187 | (4) |
| Fabbricati | 6.919 | 6.951 | (32) |
| Impianti e macchinari | 855 | 856 | (1) |
| Attrezzature | 413 | 413 | 0 |
| Altri beni | 1.799 | 1.765 | 34 |
| Totale ammortamenti diritti d'uso | 10.169 | 10.172 | (3) |
Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l'impairment test dell'avviamento ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.
I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono al progetto di un nuovo veicolo per il quale sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale predisposto dal Gruppo.
Nel corso dell'esercizio, la Comunità Europea ha deciso di posticipare al 2030 l'entrata in vigore della normativa EURO7 per i veicoli commerciali a 4 ruote in cui rientra il Porter NP6. L'azienda, già a partire dal 2022, alla luce dell'avvio dell'investimento che ha previsto l'adozione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva sui veicoli termici a partire da luglio 2024 e lo sviluppo del nuovo Porter NP6 elettrico (NPE) aveva avviato l'analisi tecnica sui singoli componenti del veicolo e le relative attrezzature per verificare la possibilità di utilizzarle su un arco temporale più lungo. A valle di tutte le analisi effettuate, e sulla base dell'esperienza maturata negli esercizi precedenti, Piaggio ha quindi definito i nuovi piani di ammortamento prospetticamente a partire dall'esercizio in corso, fino al 2029.
Le categorie coinvolte sono relative sia alle immobilizzazioni immateriali che alle immobilizzazioni materiali. L'effetto di questo cambiamento è il seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (DECREMENTO)/INCREMENTO NELLA VOCE AMMORTAMENTI | ||||||
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | (2.329) | (8.645) | 1.959 | 3.077 | 3.078 | 2.860 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | (897) | (352) | 282 | 323 | 323 | 321 |
| Totale variazione | (3.226) | (8.997) | 2.241 | 3.400 | 3.401 | 3.181 |

Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 9.633 | 9.041 | 592 |
| Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni | 67.552 | 59.046 | 8.506 |
| Canoni attivi | 5.244 | 3.168 | 2.076 |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 848 | 2.419 | (1.571) |
| Vendita materiali vari | 1.093 | 1.273 | (180) |
| Recupero costi di trasporto | 41.479 | 45.308 | (3.829) |
| Recupero costi di pubblicità | 5.714 | 5.580 | 134 |
| Recupero costi diversi | 5.210 | 4.924 | 286 |
| Risarcimenti danni | 6.936 | 1.248 | 5.688 |
| Risarcimenti incidenti di qualità | 653 | 1.085 | (432) |
| Diritti di licenza e know-how | 2.980 | 3.031 | (51) |
| Sponsorizzazioni | 8.561 | 7.438 | 1.123 |
| Prestazioni di servizio racing | 4.181 | 3.135 | 1.046 |
| Altri proventi | 19.253 | 11.315 | 7.938 |
| Altri proventi Gruppo | 335 | 360 | (25) |
| Totale altri proventi operativi | 179.672 | 158.371 | 21.301 |
La voce contributi comprende principalmente:
– per €/000 2.625 i contributi pubblici e comunitari a sostegno di progetti di ricerca e i contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica. I suddetti contributi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti;
– per €/000 1.961 i contributi alle esportazioni ricevuti dalla consociata indiana;
– per €/000 4.064 i contributi per la partecipazione alle gare del MotoGP erogati dagli organizzatori;
– per €/000 304 i contributi per la formazione professionale erogati dall'Associazione di Categoria;
– per €/000 508 i contributi in conto impianti riconosciuti su investimenti in beni materiali e Industria 4.0.
La voce "sponsorizzazioni" è relativa all'attività della squadra corse Aprilia Racing.
L'incremento della voce Risarcimento danni è principalmente correlato al riconoscimento di un indennizzo assicurativo a fronte dell'alluvione che aveva colpito lo stabilimento di Pontedera nel novembre 2023.
Tra gli altri proventi sono iscritti per €/000 2.452 contributi riconosciuti dal Governo indiano alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited per gli investimenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti ed iscritti a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L'iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell'incasso. La voce inoltre include il risarcimento danni ricevuto da un concorrente a fronte della vittoria in una causa per la contraffazione di alcuni brevetti Piaggio.
Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Riprese di valori | 1.153 | 30 | 1.123 |
| Perdite su crediti | (1.202) | (48) | (1.154) |
| Svalutazione crediti attivo circolante | (3.070) | (3.896) | 826 |
| Totale | (3.119) | (3.914) | 795 |

Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Accantonamento per rischi futuri | 750 | 2.620 | (1.870) |
| Accantonamento garanzia prodotti | 10.989 | 11.333 | (344) |
| Imposte e tasse non sul reddito | 4.498 | 4.238 | 260 |
| Contributi associativi vari | 1.510 | 1.513 | (3) |
| Minusvalenze da alienazione cespiti | 35 | 35 | 0 |
| Spese diverse | 3.777 | 4.010 | (233) |
| Costi per certificati ETS | 363 | 617 | (254) |
| Totale oneri diversi di gestione | 10.183 | 10.413 | (230) |
| Totale | 21.922 | 24.366 | (2.444) |
La voce Costi per certificati ETS si riferisce agli accantonamenti correlati agli oneri per l'acquisto dei suddetti certificati. Tali accantonamenti sono effettuati sulla base della migliore stima del numero di certificati che la Capogruppo dovrà restituire all'Autorità valorizzati al prezzo di mercato rilevato alla data di chiusura dell'esercizio. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Gli accantonamenti per rischi futuri includono la migliore stima del management delle passività probabili alla data di riferimento del bilancio.
I proventi netti da partecipazioni sono così composti:

Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Proventi: | |||
| - Interessi verso clienti | 275 | 380 | (105) |
| - Interessi bancari e postali | 2.221 | 1.525 | 696 |
| - Proventi da valutazione al fair value | 6 | 2 | 4 |
| - Altri | 179 | - | 179 |
| Totale proventi finanziari | 2.681 | 1.907 | 774 |
| Oneri: | |||
| - Interessi su conti bancari | 6.159 | 4.676 | 1.483 |
| - Interessi su prestiti obbligazionari | 16.769 | 14.919 | 1.850 |
| - Interessi su finanziamenti bancari | 16.986 | 12.710 | 4.276 |
| - Interessi verso altri finanziatori | 9.788 | 8.895 | 893 |
| - Interessi verso fornitori | 3.011 | 3.373 | (362) |
| - Sconti cassa alla clientela | 370 | 398 | (28) |
| - Commissioni bancarie su finanziamenti | 1.164 | 1.118 | 46 |
| - Oneri da valutazione al fair value | 6 | 2 | 4 |
| - Oneri fin. da attualizzazione TFR | 727 | 840 | (113) |
| - Interessi su diritti d'uso (leasing finanziario) | 148 | 195 | (47) |
| - Interessi su diritti d'uso (leasing operativo) | 1.466 | 1.521 | (55) |
| - Interessi verso controllanti su diritti d'uso | 442 | 74 | 368 |
| - Altri | 6 | 16 | (10) |
| Totale oneri finanziari | 57.042 | 48.737 | 8.305 |
| Oneri capitalizzati su immobilizzazioni materiali | (943) | (586) | (357) |
| Oneri capitalizzati su immobilizzazioni immateriali | (5.726) | (3.758) | (1.968) |
| Totale oneri capitalizzati | (6.669) | (4.344) | (2.325) |
| Totale oneri finanziari netti | 50.373 | 44.393 | 5.980 |
| Utili su cambi | 17.013 | 24.801 | (7.788) |
| Perdite su cambi | (18.089) | (26.912) | 8.823 |
| Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio | (1.076) | (2.111) | 1.035 |
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (48.768) | (44.597) | (4.171) |
Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2024 è stato negativo per €/000 48.768. Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio (€/000 44.597) è dovuto al rialzo dei tassi di interesse amplificato dall'effetto del rifinanziamento del prestito obbligazionario "€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025" effettuata da Piaggio & C S.p.A. il 5 ottobre 2023, secondo i termini indicati nella Conditional Notice of Redemption. La variazione incrementale degli oneri finanziari è stata parzialmente mitigata dall'impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni.
Nel corso del 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 6.669 (nell'esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 4.344).
Il tasso medio utilizzato nel corso del 2024 per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 5,31%.
Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 32.270 | 40.344 | (8.074) |
| Imposte differite | (2.138) | 3.935 | (6.073) |
| Totale | 30.132 | 44.279 | (14.147) |
Nel 2024 l'incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 31,0% (32,7% nel 2023).
Nella voce imposte correnti sono ricompresi proventi netti da consolidato fiscale pari a €/000 12.095. L'importo è prevalentemente attribuibile all'utilizzo di crediti d'imposta per redditi prodotti all'estero in riferimento ai quali nel corso dell'esercizio si sono realizzate le condizioni per la loro compensazione con le imposte correnti dovute su redditi imponibili.
La parte di imposte differite risulta così generata nel corso dell'anno:
La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Risultato ante imposte | 97.357 | 135.331 |
| Aliquota teorica | 24,00% | 24,00% |
| Imposte sul reddito teoriche | 23.366 | 32.480 |
| Effetto derivante dalle variazioni fiscali e dalla differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica | 3.660 | (1.881) |
| Effetto fiscale derivante da perdite dell'anno non compensate | 4.524 | 5.576 |
| Effetto fiscale derivante dalle imposte differite | (2.138) | 3.935 |
| Imposte su redditi prodotti all'estero | 8.062 | 5.614 |
| Oneri/(Proventi) da consolidato | (12.095) | (3.861) |
| IRAP e altre imposte locali | 3.982 | 4.810 |
| Altre differenze | 771 | (2.394) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 30.132 | 44.279 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota dell'IRES vigente in Italia (24%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP e dalle altre imposte pagate all'estero è stato determinato separatamente in quanto tali imposte non sono calcolate sulla base del risultato ante imposte.
A partire dal periodo d'imposta 2024, il Gruppo Piaggio, come parte del più ampio Gruppo Omniaholding S.p.A. è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall'OCSE con il progetto denominato "Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules" (cd. Pillar Two).
Tale normativa internazionale è volta a garantire che i gruppi multinazionali con ricavi consolidati pari o superiori ai 750 milioni di euro siano soggetti ad un'aliquota fiscale effettiva (Effective Tax Rate - ETR) non inferiore al 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano; qualora l'ETR calcolato in base alle regole Pillar Two per una giurisdizione risultasse inferiore al 15%, il gruppo è tenuto a pagare un'imposta integrativa (la cosiddetta "top-up tax") per raggiungere la soglia di tassazione minima.
In tale contesto normativo, Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è qualificabile come società partecipante parzialmente posseduta ("Partially-Owned Parent Entity" o "POPE"), ed Omniaholding S.p.A. risulta qualificabile come "Ultimate Parent Entity" o "UPE".
Le regole Pillar Two prevedono, inoltre, un periodo transitorio durante il quale i gruppi soggetti alla citata normativa hanno la possibilità di essere esentati dai complessi calcoli per la determinazione dell'l'ETR eseguendo alcuni test, denominati "Transitional CbCR Safe Harbors" ("TCSH"), applicabili nei primi tre periodi d'imposta successivi all'entrata in vigore della normativa. E' sufficiente che almeno uno dei TCSH risulti soddisfatto per la giurisdizione in cui opera il gruppo affinché l'imposta integrativa dovuta per tale giurisdizione sia pari a zero.
Il Gruppo Omniaholding, come richiesto dal principio contabile IAS 12 (in particolare per effetto dell'"Amendments to IAS 12 Income Taxes – International Tax Reform- Pillar Two model Rules"), ha effettuato un'analisi, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificarne il perimetro di applicazione e valutare la potenziale esposizione alla top-up tax.
Tale valutazione è stata effettuata sulla base dei dati desunti dai rendiconti utilizzati nel processo di preparazione del bilancio consolidato del 2024 (cd. financial reporting package) per il Gruppo Piaggio, e dei dati preconsuntivi per le altre società rientranti nel Gruppo Omniaholding.
Sulla base delle risultanze del calcolo dei TCSH relativo al periodo d'imposta 2024, ciascuna giurisdizione ha superato almeno uno dei test e, pertanto, è stato possibile concludere che il Gruppo Omniaholding non risulta esposto ad alcuna imposta integrativa nell'esercizio corrente.
Si segnala, inoltre, che la Società ha applicato l'eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte anticipate e differite connesse all'applicazione delle disposizioni del Pillar Two prevista e della relativa informazione integrativa come previsto dal principio contabile IAS 12.
Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:
| 2024 | 2023 | |
|---|---|---|
| Risultato netto €/000 |
67.225 | 91.052 |
| Risultato attribuibile alle azioni ordinarie €/000 |
67.225 | 91.052 |
| Numero medio di azioni ordinarie in circolazione | 354.126.115 | 354.470.334 |
| Utile per azione ordinaria | € 0,190 |
0,257 |
| Numero medio di azioni ordinarie rettificato | 354.126.115 | 354.470.334 |
| Utile diluito per azione ordinaria | € 0,190 |
0,257 |



Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate complessivamente di €/000 39.500 per effetto principalmente degli investimenti del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli ammortamenti di competenza dell'esercizio.
Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione e sviluppo di software.
Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 5.726.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.
| COSTI DI SVILUPPO | DIRITTI DI BREVETTO E KNOW HOW |
MARCHI, CONCES SIONI LICENZE |
AVVIA MENTO |
ALTRE | TOTALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO |
IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | ||
| Costo storico | 404.872 | 31.890 | 436.762 | 569.926 | 41.047 | 610.973 | 190.737 | 557.322 | 9.014 | 1.201 | 10.215 | 1.731.871 | 74.138 | 1.806.009 |
| Fondo svalutazioni | (1.708) | (1.861) | (3.569) | 0 | 0 | (1.708) | (1.861) | (3.569) | ||||||
| Fondo ammortamento |
(323.871) | (323.871) | (468.596) | (468.596) | (161.325) | (110.382) | (8.742) | (8.742) (1.072.916) | 0 | (1.072.916) | ||||
| Consistenza al 01 01 2023 |
79.293 | 30.029 | 109.322 | 101.330 | 41.047 | 142.377 | 29.412 | 446.940 | 272 | 1.201 | 1.473 | 657.247 | 72.277 | 729.524 |
| Investimenti | 4.875 | 40.355 | 45.230 | 9.372 | 53.190 | 62.562 | 65 | 368 | 433 | 14.312 | 93.913 | 108.225 | ||
| Passaggi in esercizio | 10.152 | (10.152) | 0 | 8.448 | (8.448) | 0 | 404 | (404) | 0 | 19.004 | (19.004) | 0 | ||
| Ammortamenti | (34.592) | (34.592) | (46.132) | (46.132) | (66) | (171) | (171) | (80.961) | 0 | (80.961) | ||||
| Dismissioni | (5) | (142) | (147) | (75) | (75) | 0 | (80) | (142) | (222) | |||||
| Svalutazioni | (609) | (609) | 0 | 0 | (609) | 0 | (609) | |||||||
| Differenze cambio | (1.110) | (559) | (1.669) | (28) | (18) | (46) | (9) | (66) | (75) | (1.147) | (643) | (1.790) | ||
| Altri movimenti | (92) | 135 | 43 | 0 | (68) | (68) | (160) | 135 | (25) | |||||
| Movimenti 2023 | (21.381) | 29.637 | 8.256 | (28.415) | 44.724 | 16.309 | (66) | 0 | 221 | (102) | 119 | (49.641) | 74.259 | 24.618 |
| Costo storico | 412.338 | 61.451 | 473.789 | 587.262 | 85.771 | 673.033 | 190.737 | 557.322 | 8.900 | 1.099 | 9.999 | 1.756.559 | 148.321 | 1.904.880 |
| Fondo svalutazioni | (609) | (1.785) | (2.394) | 0 | 0 | (609) | (1.785) | (2.394) | ||||||
| Fondo ammortamento |
(353.817) | (353.817) | (514.347) | (514.347) | (161.391) | (110.382) | (8.407) | (8.407) (1.148.344) | 0 | (1.148.344) | ||||
| Consistenza al 31 12 2023 |
57.912 | 59.666 | 117.578 | 72.915 | 85.771 | 158.686 | 29.346 | 446.940 | 493 | 1.099 | 1.592 | 607.606 | 146.536 | 754.142 |
| Investimenti | 14.184 | 32.969 | 47.153 | 27.156 | 39.958 | 67.114 | 90 | 223 | 313 | 41.430 | 73.150 | 114.580 | ||
| Passaggi in esercizio | 38.380 | (38.380) | 0 | 49.389 | (49.389) | 0 | 611 | (611) | 0 | 88.380 | (88.380) | 0 | ||
| Ammortamenti | (32.317) | (32.317) | (43.462) | (43.462) | (66) | (277) | (277) | (76.122) | 0 | (76.122) | ||||
| Dismissioni | (33) | (33) | (10) | (10) | 0 | (10) | (33) | (43) | ||||||
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||
| Differenze cambio | 654 | 310 | 964 | 36 | 26 | 62 | 24 | 2 | 26 | 714 | 338 | 1.052 | ||
| Altri movimenti | 0 | 13 | 726 | 739 | 7 | (713) | (706) | 20 | 13 | 33 | ||||
| Movimenti 2024 | 20.901 | (5.134) | 15.767 | 33.122 | (8.679) | 24.443 | (66) | 0 | 455 | (1.099) | (644) | 54.412 | (14.912) | 39.500 |
| Costo storico | 467.856 | 56.377 | 524.233 | 668.691 | 77.092 | 745.783 | 190.737 | 557.322 | 5.235 | 5.235 | 1.889.841 | 133.469 | 2.023.310 | |
| Fondo svalutazioni | (1.845) | (1.845) | 0 | 0 | 0 | (1.845) | (1.845) | |||||||
| Fondo ammortamento |
(389.043) | (389.043) | (562.654) | (562.654) | (161.457) | (110.382) | (4.287) | (4.287) | (1.227.823) | 0 | (1.227.823) | |||
| Consistenza al 31 12 2024 |
78.813 | 54.532 | 133.345 | 106.037 | 77.092 | 183.129 | 29.280 | 446.940 | 948 | 0 | 948 | 662.018 | 131.624 | 793.642 |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per €/000 54.532, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.
Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2024 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2024-2026.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua. L'unica eccezione riguarda i costi di sviluppo attualmente in essere relativi al progetto NP6 per il quale, come già commentato alla Nota 8 Ammortamenti e costi di impairment a cui si rimanda, la vita utile è stata prolungata di ulteriori 4 anni.
Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per €/000 18.546.
La voce comprende immobilizzazioni in corso per €/000 77.092.
I costi di know-how si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo. I costi di diritti di brevetto industriale sono prevalentemente sviluppati internamente.
Entrambe le voci sono ammortizzate a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Marchio Guzzi | 9.750 | 9.750 | 0 |
| Marchio Aprilia | 19.158 | 19.158 | 0 |
| Marchi minori | 5 | (5) | |
| Licenza Foton | 372 | 433 | (61) |
| Totale | 29.280 | 29.346 | (66) |
I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" nell'ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione "Avviamento".
La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.
La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003. L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").
| IN MIGLIAIA DI EURO | EMEA E AMERICAS |
INDIA | ASIA PACIFIC 2W |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| 31 12 2024 | 305.311 | 109.695 | 31.934 | 446.940 |
| 31 12 2023 | 305.311 | 109.695 | 31.934 | 446.940 |
La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: Emea e Americas, India e Asia Pacific 2W. Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in Emea e Americas sono ribaltate sulle singole CGU.
Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).
261 GRUPPO PIAGGIO
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.
La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:
In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi sulla base di una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity. Tale dato è stato elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili al Gruppo Piaggio e operanti quindi nello stesso settore di attività, differenziato tra le differenti cash generating unit, per riflettere le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tenendo conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.
Nella determinazione del calcolo del tasso di sconto (WACC) la società ha estrapolato dalle principali fonti finanziarie i dati relativi alla struttura finanziaria e al coefficiente beta di società comparabili, oltre ad altri parametri (i.e. tasso risk free) basati su osservazioni di mercato e conformi alla prassi valutativa.
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, ed aggiornato per riflettere le più recenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.
| EMEA E AMERICAS | ASIA PACIFIC 2W | INDIA | |
|---|---|---|---|
| 2024 | |||
| WACC | 7,4% | 8,3% | 10,1% |
| G – rate | 1,5% | 2,0% | 2,5% |
| Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano | 4,6% | 9,2% | 9,1% |
| 2023 | |||
| WACC | 7,7% | 8,1% | 10,5% |
| G – rate | 1,5% | 2,0% | 2,5% |
| Tasso di crescita delle vendite nel periodo di Piano | 2,4% | 8,6% | 13,1% |
Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.
Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:
– delle attese degli analisti per il Gruppo Piaggio (fonte: più recente Analyst Reports);
I flussi finanziari utilizzati riflettono l'andamento del nuovo piano 2025-2028, sviluppato anche alla luce dell'andamento del 2024, con un tasso di crescita delle vendite in linea con l'andamento atteso del settore di appartenenza, e una marginalità coerente con i risultati consuntivati nell'ultimo esercizio.
Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessun impairment è stato riflesso nei dati consolidati al 31 dicembre 2024.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G-Rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In tutti i casi elaborati il valore d'uso di Gruppo è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.
Inoltre il Gruppo Piaggio ha sempre avuto una particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla tutela di tutte le tematiche correlate ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030. Piaggio ha implementato da alcuni anni dei processi interni per una analisi e valutazione dei rischi e delle opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. Pertanto nella predisposizione del budget 2025 e del piano 2026-2028 e nell'elaborazione delle stime contabili in essi contenute il Management ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa dei seguenti elementi:
Le analisi svolte nell'ambito del test di impairment non hanno evidenziato elementi tali da rendere necessarie svalutazioni da apportare alle poste dell'attivo patrimoniale.
Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l'attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo Piaggio monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.
La voce include prevalentemente la capitalizzazione delle spese per l'aggiornamento del programma gestionale SAP della consociata vietnamita.
Comprende inoltre per €/000 35 gli acquisti di certificati ETS effettuati nell'anno ed ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.
Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia).
Nel periodo la voce ha mostrato un incremento di €/000 16.961 per effetto principalmente degli investimenti del periodo che sono stati in parte compensati dagli ammortamenti di competenza del periodo.
Gli incrementi sono principalmente relativi alla ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario ed agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 943.

Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dei due esercizi.
| TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI | ATTREZZATURE | ALTRI BENI | TOTALE | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO |
IMM. IN | IMM. IN | IMM. IN | IMM. IN | IMM. IN | |||||||||||
| CORSO | CORSO | CORSO | CORSO | CORSO | ||||||||||||
| IN ESER CIZIO |
E AC | CONTI TOTALE | IN ESER CIZIO |
E AC | CONTI TOTALE | IN ESER CIZIO |
E AC | CONTI TOTALE | IN ESER CIZIO |
E AC | CONTI TOTALE | IN ESER CIZIO |
E AC | CONTI TOTALE | ||
| Costo storico | 37.213 | 185.024 | 3.453 | 188.477 | 510.042 | 13.753 | 523.795 | 537.792 | 3.363 | 541.155 | 67.123 | 3.178 | 70.301 | 1.337.194 | 23.747 | 1.360.941 |
| Fondo svalutazioni | (622) | (622) | (618) | (618) | (4.031) | (4.031) | 0 | (5.271) | 0 | (5.271) | ||||||
| Fondo ammortamento |
(98.025) | (98.025) | (414.203) | (414.203) | (495.379) | (495.379) | (56.697) | (56.697) (1.064.304) | 0 | (1.064.304) | ||||||
| Consistenza al 01 01 2023 |
37.213 | 86.377 | 3.453 | 89.830 | 95.221 | 13.753 | 108.974 | 38.382 | 3.363 | 41.745 | 10.426 | 3.178 | 13.604 | 267.619 | 23.747 | 291.366 |
| Investimenti | 1.784 | 2.806 | 4.590 | 4.094 | 26.347 | 30.441 | 4.239 | 4.852 | 9.091 | 7.432 | 3.090 | 10.522 | 17.549 | 37.095 | 54.644 | |
| Passaggi in esercizio | 2.437 | (2.437) | 0 | 14.603 | (14.603) | 0 | 1.354 | (1.354) | 0 | 3.453 | (3.453) | 0 | 21.847 | (21.847) | 0 | |
| Ammortamenti | (5.346) | (5.346) | (21.874) | (21.874) | (15.504) | (15.504) | (9.623) | (9.623) | (52.347) | 0 | (52.347) | |||||
| Dismissioni | (187) | (187) | (31) | (70) | (101) | (59) | (59) | (47) | (10) | (57) | (324) | (80) | (404) | |||
| Svalutazioni | (241) | (241) | 0 | 0 | 0 | (241) | 0 | (241) | ||||||||
| Differenze cambio | (314) | (1.264) | (69) | (1.333) | (2.729) | (952) | (3.681) | (26) | 1 | (25) | (148) | (7) | (155) | (4.481) | (1.027) | (5.508) |
| Altri movimenti | 221 | (283) | (62) | 11 | 11 | (127) | (378) | (505) | 556 | 556 | 661 | (661) | 0 | |||
| Movimenti 2023 | (314) | (2.596) | 17 | (2.579) | (5.926) | 10.722 | 4.796 | (10.123) | 3.121 | (7.002) | 1.623 | (380) | 1.243 | (17.336) | 13.480 | (3.856) |
| Costo storico | 36.899 | 187.130 | 3.470 | 190.600 | 508.617 | 24.475 | 533.092 | 541.385 | 6.484 | 547.869 | 75.144 | 2.798 | 77.942 | 1.349.175 | 37.227 | 1.386.402 |
| Fondo svalutazioni | (862) | (862) | (618) | (618) | (4.031) | (4.031) | 0 | (5.511) | 0 | (5.511) | ||||||
| Fondo ammortamento |
(102.487) | (102.487) | (418.704) | (418.704) | (509.095) | (509.095) | (63.095) | (63.095) | (1.093.381) | 0 | (1.093.381) | |||||
| Consistenza al 31 12 2023 |
36.899 | 83.781 | 3.470 | 87.251 | 89.295 | 24.475 | 113.770 | 28.259 | 6.484 | 34.743 | 12.049 | 2.798 | 14.847 | 250.283 | 37.227 | 287.510 |
| Investimenti | 621 | 994 | 12.907 | 13.901 | 3.226 | 23.495 | 26.721 | 6.771 | 7.837 | 14.608 | 9.657 | 2.618 | 12.275 | 21.269 | 46.857 | 68.126 |
| Passaggi in esercizio | 1.556 | (1.556) | 0 | 25.923 | (25.923) | 0 | 5.808 | (5.808) | 0 | 1.641 | (1.641) | 0 | 34.928 | (34.928) | 0 | |
| Ammortamenti | (5.466) | (5.466) | (22.416) | (22.416) | (14.637) | (14.637) | (10.128) | (10.128) | (52.647) | 0 | (52.647) | |||||
| Dismissioni | (24) | (393) | (393) | (4) | (53) | (57) | (3) | (3) | (19) | (793) | (812) | (443) | (846) | (1.289) | ||
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Differenze cambio | 152 | 571 | 22 | 593 | 1.490 | 391 | 1.881 | 9 | 2 | 11 | 125 | 9 | 134 | 2.347 | 424 | 2.771 |
| Altri movimenti | 0 | 18 | 18 | (9) | (9) | (9) | (9) | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Movimenti 2024 | 749 | (2.738) | 11.373 | 8.635 | 8.237 | (2.090) | 6.147 | (2.061) | 2.031 | (30) | 1.267 | 193 | 1.460 | 5.454 | 11.507 | 16.961 |
| Costo storico | 37.648 | 189.403 | 14.843 | 204.246 | 543.565 | 22.385 | 565.950 | 553.970 | 8.515 | 562.485 | 85.490 | 2.991 | 88.481 | 1.410.076 | 48.734 | 1.458.810 |
| Fondo svalutazioni | (862) | (862) | (618) | (618) | (4.031) | (4.031) | 0 | (5.511) | 0 | (5.511) | ||||||
| Fondo ammortamento |
(107.498) | (107.498) | (445.415) | (445.415) | (523.741) | (523.741) | (72.174) | (72.174) | (1.148.828) | 0 | (1.148.828) | |||||
| Consistenza al 31 12 2024 |
37.648 | 81.043 | 14.843 | 95.886 | 97.532 | 22.385 | 119.917 | 26.198 | 8.515 | 34.713 | 13.316 | 2.991 | 16.307 | 255.737 | 48.734 | 304.471 |
I terreni non sono ammortizzati.
Terreni €/000 37.648
Essi si riferiscono essenzialmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un terreno sito a Pisa su cui sorge un magazzino. La variazione rispetto al precedente esercizio deriva da un'operazione di permuta terreni e pertinenze con il Comune di Pontedera.

| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fabbricati industriali | 80.023 | 82.658 | (2.635) |
| Fabbricati civili | 236 | 236 | 0 |
| Costruzioni leggere | 784 | 887 | (103) |
| Immobilizzazioni in corso | 14.843 | 3.470 | 11.373 |
| Totale | 95.886 | 87.251 | 8.635 |
I fabbricati industriali si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). La voce include inoltre un fabbricato sito a Pisa utilizzato come magazzino.
I fabbricati sono ammortizzati secondo aliquote ritenute idonee a rappresentare la vita utile degli stessi e comunque secondo un piano di ammortamento a quote costanti.
La voce Impianti e macchinari, al netto del relativo fondo ammortamento, è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Impianti generici | 70.476 | 60.488 | 9.988 |
| Macchine automatiche | 6.553 | 7.451 | (898) |
| Forni e loro pertinenze | 598 | 595 | 3 |
| Altre | 19.905 | 20.761 | (856) |
| Immobilizzazioni in corso | 22.385 | 24.475 | (2.090) |
| Totale | 119.917 | 113.770 | 6.147 |
Gli impianti e macchinari si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). La voce "altre" comprende principalmente macchinari non automatici e centri robotizzati.
Il valore della voce Attrezzature è composto essenzialmente dalle attrezzature produttive localizzate in Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia). I principali investimenti in attrezzature hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.
Le attrezzature al netto di fondo ammortamento e svalutazioni sono così composte:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Attrezzature industriali | 26.183 | 28.241 | (2.058) |
| Attrezzature commerciali | 15 | 18 | (3) |
| Immobilizzazioni in corso | 8.515 | 6.484 | 2.031 |
| Totale | 34.713 | 34.743 | (30) |

La voce Altri beni, al netto del relativo fondo ammortamento è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Sistemi EDP | 3.389 | 2.784 | 605 |
| Mobili e dotazioni d'ufficio | 2.224 | 2.276 | (52) |
| Automezzi | 2.685 | 2.353 | 332 |
| Altri | 5.018 | 4.636 | 382 |
| Immobilizzazioni in corso | 2.991 | 2.798 | 193 |
| Totale | 16.307 | 14.847 | 1.460 |
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca.
In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione in qualità di locatario. Il Gruppo non ha in essere contratti di locazione in qualità di locatore.
Nella voce "Diritti d'uso" sono inclusi i contratti di leasing operativo, i contratti di leasing finanziario ed i canoni pagati anticipatamente per l'utilizzo di beni immobili.
Il Gruppo ha stipulato contratti d'affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d'affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga.
Tali contratti possono includere anche componenti di servizio. Il Gruppo ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d'uso unicamente la componente relativa al canone di affitto.
I contratti d'affitto non impongono né il rispetto di covenants né la costituzione di garanzie a favore del locatore.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LEASING OPERATIVI |
LEASING FINANZIARI |
CANONI PREPAGATI |
TOTALE | LEASING OPERATIVI |
LEASING FINANZIARI |
CANONI PREPAGATI |
TOTALE | VARIAZIONE | |
| Terreni | 6.724 | 6.724 | 6.476 | 6.476 | 248 | ||||
| Fabbricati | 16.960 | 266 | 17.226 | 18.951 | 64 | 19.015 | (1.789) | ||
| Impianti e macchinari | 5.564 | 5.564 | 6.419 | 6.419 | (855) | ||||
| Attrezzature | 792 | 792 | 1.205 | 1.205 | (413) | ||||
| Altri beni | 3.391 | 3.391 | 3.746 | 5 | 3.751 | (360) | |||
| Totale | 21.143 | 5.564 | 6.990 | 33.697 | 23.902 | 6.424 | 6.540 | 36.866 | (3.169) |
| IN MIGLIAIA DI EURO | TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZZATURE | ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 31 12 2023 | 6.476 | 19.015 | 6.419 | 1.205 | 3.751 | 36.866 |
| Incrementi | 310 | 5.029 | 1.433 | 6.772 | ||
| Ammortamenti | (183) | (6.919) | (855) | (413) | (1.799) | (10.169) |
| Decrementi | (346) | (2) | (348) | |||
| Differenze cambio | 121 | 447 | 8 | 576 | ||
| Altre variazioni | ||||||
| Movimenti 2024 | 248 | (1.789) | (855) | (413) | (360) | (3.169) |
| Al 31 12 2024 | 6.724 | 17.226 | 5.564 | 792 | 3.391 | 33.697 |
La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d'uso viene illustrata nell'ambito della Nota 39 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso", a cui si rimanda.
Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:
| IN MIGLIAIA DI EURO | NOTA | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento diritti d'uso | 8 | 10.169 | 10.172 | (3) |
| Oneri finanziari per diritti d'uso | 13 | 2.056 | 1.790 | 266 |
| Canoni d'affitto (no IFRS 16) | 6 | 17.865 | 17.562 | 303 |
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale. La loro composizione è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 81.993 | 80.501 | 1.492 |
| Passività fiscali differite | (10.640) | (10.062) | (578) |
| Totale | 71.353 | 70.439 | 914 |
I principali effetti rilevati nel corso dell'esercizio sono riconducibili alla movimentazione delle differenze temporanee e delle perdite fiscali.
Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:
Le attività fiscali differite derivanti dal riporto a nuovo di perdite fiscali sono state iscritte sulla base del prevedibile recupero del beneficio derivante dalla disponibilità di redditi imponibili futuri sufficienti, risultanti dalle più recenti previsioni, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate; in taluni casi si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili Per quanto riguarda le società italiane del Gruppo Piaggio si precisa che queste aderiscono al regime di consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli artt. 117 e ss. del TUIR in qualità di consolidate. Pertanto, coerentemente con il contratto di consolidato fiscale stipulato con la consolidante IMMSI S.p.A., la recuperabilità delle attività fiscali differite è stata effettuata in base ai prevedibili imponibili di Gruppo, desumibili dai piani pluriennali della consolidante, nonché sulla base del piano approvato dal CdA di Piaggio & C. S.p.A. in data 26 febbraio 2025.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

| AMMONTARE DELLE DIFFERENZE TEMPORANEE |
ALIQUOTA | EFFETTO FISCALE | |
|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | |||
| 10.470 | 24%/27,9% | 2.919 | |
| Fondi rischi | 10.470 | 2.919 | |
| 14.006 | 27,90% | 3.908 | |
| 1.558 | 23,87% | 372 | |
| 656 | 22,00% | 144 | |
| 401 | 33,58% | 135 | |
| 174 | 22,00% | 38 | |
| 33 | 25,00% | 8 | |
| Fondo garanzia prodotti | 16.828 | 4.605 | |
| 17.990 | 24,00% | 4.318 | |
| 1.617 | 22,00% | 356 | |
| 321 | 25,00% | 80 | |
| 154 | 24,00% | 37 | |
| 127 | 23,87% | 30 | |
| 13 | 33,58% | 4 | |
| Fondo svalutazione crediti | 20.222 | 4.825 | |
| 26.392 | 27,90% | 7.363 | |
| 6.624 | 27,90% | 1.848 | |
| 3.898 | 20,00% | 780 | |
| 578 | 23,87% | 138 | |
| 299 | 33,58% | 100 | |
| 96 | 22,00% | 21 | |
| 37 | 27,90% | 10 | |
| 33 | 22,00% | 7 | |
| 14 | 18,00% | 3 | |
| Fondo obsolescenza scorte | 37.971 | 10.271 | |
| 31.397 | 24%/27,9% | 8.650 | |
| 17.609 | 20,00% | 3.522 | |
| 20.004 | 24%/27,9% | 4.810 | |
| 12.068 | 23,87% | 2.880 | |
| 5.230 | 25,00% | 1.308 | |
| 889 | 22,00% | 196 | |
| 781 | 22,00% | 172 | |
| 660 | 25,17% | 166 | |
| 437 | 17,00% | 74 | |
| 253 | 27,90% | 71 | |
| 221 | 33,58% | 74 | |
| 182 | 25,00% | 46 | |
| 110 | 31,23% | 34 | |
| 91 | 18,00% | 16 | |
| 63 40 |
25,00% 19,00% |
16 8 |
|
| 13 | 25,00% | 3 | |
| Compensazione Imposte Differite Passive | (83.682) | 10%/27,9% | (10.640) |
| Altre variazioni | 6.366 | 11.405 | |
| Totale su fondi e altre variazioni | 91.857 | 34.025 | |
| Imposte anticipate già iscritte | 33.763 | ||
| Imposte anticipate non iscritte | 262 | ||
| Piaggio & C. S.p.A. | 130.440 | 24,00% | 31.306 |
| Piaggio Fast Forward Inc. | 133.598 | 21,00% | 28.056 |
| Nacional Motor S.A. | 35.596 | 25,00% | 8.899 |
| Piaggio Group Americas Inc. | 11.268 | 23,87% | 2.689 |
| Foshan Piaggio Vehicles technology R&D Co Ltd. | 7.008 | 25,00% | 1.752 |
| Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. | 3.505 | 24,00% | 841 |
| Aprilia Racing S.r.l. | 2.494 | 24,00% | 599 |
| Piaggio Vespa B.V. | 957 | 19,00% | 182 |
| Piaggio Group Japan | 804 | 33,58% | 270 |
| Totale su perdite fiscali | 325.670 | 74.593 | |
| Imposte anticipate già iscritte | 37.590 | ||
| Imposte anticipate non iscritte | 37.003 |

20. Rimanenze €/000 323.698
La voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 182.382 | 180.033 | 2.349 |
| Fondo svalutazione | (23.154) | (16.592) | (6.562) |
| Valore netto | 159.228 | 163.441 | (4.213) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 25.988 | 26.693 | (705) |
| Fondo svalutazione | (1.674) | (1.933) | 259 |
| Valore netto | 24.314 | 24.760 | (446) |
| Prodotti finiti e merci | 158.829 | 160.180 | (1.351) |
| Fondo svalutazione | (20.261) | (20.506) | 245 |
| Valore netto | 138.568 | 139.674 | (1.106) |
| Acconti | 1.588 | 142 | 1.446 |
| Totale | 323.698 | 328.017 | (4.319) |
Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione.
Al 31 dicembre non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti in entrambi i periodi a confronto. I crediti commerciali compresi nelle attività correnti sono così composti:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso clienti | 71.688 | 58.484 | 13.204 |
| Crediti commerciali verso JV | 418 | 385 | 33 |
| Crediti commerciali verso controllanti | 10 | 9 | 1 |
| Totale | 72.116 | 58.878 | 13.238 |
I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd.. I crediti verso società controllanti sono rappresentati da crediti verso Immsi.
La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 35.856.
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 | 33.817 |
| Incrementi per accantonamenti | 941 |
| Decrementi per utilizzi | (1.151) |
| Altre variazioni e adeguamento cambio | 2.249 |
| Saldo finale al 31 dicembre 2024 | 35.856 |
Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l'ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 126.932. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 126.032.
Al 31 dicembre 2024 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.162 e trovano contropartita nelle passività correnti.

La loro ripartizione è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Crediti verso controllanti | 45.168 | 45.168 | 33.255 | 33.255 | 11.913 | 0 | 11.913 | ||
| Crediti verso JV | 654 | 654 | 586 | 586 | 68 | 0 | 68 | ||
| Crediti verso imprese collegate | 42 | 42 | 18 | 18 | 24 | 0 | 24 | ||
| Ratei attivi | 1.909 | 1.909 | 596 | 596 | 1.313 | 0 | 1.313 | ||
| Risconti attivi | 8.190 | 8.784 | 16.974 | 10.799 | 9.424 | 20.223 | (2.609) | (640) | (3.249) |
| Anticipi a fornitori | 1.124 | 1 | 1.125 | 1.067 | 1 | 1.068 | 57 | 0 | 57 |
| Anticipi a dipendenti | 1.855 | 21 | 1.876 | 1.809 | 24 | 1.833 | 46 | (3) | 43 |
| Fair value strumenti derivati di copertura |
5.553 | 5.553 | 4.573 | 168 | 4.741 | 980 | (168) | 812 | |
| Depositi in garanzia | 153 | 1.225 | 1.378 | 285 | 1.151 | 1.436 | (132) | 74 | (58) |
| Crediti verso altri | 23.086 | 10.681 | 33.767 | 33.891 | 7.491 | 41.382 | (10.805) | 3.190 | (7.615) |
| Totale | 87.734 | 20.712 | 108.446 | 86.879 | 18.259 | 105.138 | 855 | 2.453 | 3.308 |
I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit, Is Molas e Intermarine.
I crediti verso controllanti sono costituiti da crediti verso Immsi e derivano dalla rilevazione degli effetti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fiscale di gruppo.
I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 5.438 parte corrente); fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura (€/000 60 parte corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 55 parte corrente).
La voce Crediti verso altri include:
Gli altri crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 6.735.
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 | 6.609 |
| Incrementi per accantonamenti | 2.129 |
| Decrementi per utilizzi | (2) |
| Altre variazioni e adeguamento cambio | (2.001) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2024 | 6.735 |
I crediti verso l'Erario sono così composti:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| IVA | 8.417 | 315 | 8.732 | 8.543 | 283 | 8.826 | (126) | 32 | (94) |
| Imposte sul reddito | 7.405 | 5.021 | 12.426 | 6.207 | 6.073 | 12.280 | 1.198 | (1.052) | 146 |
| Altri | 5.355 | 1.107 | 6.462 | 4.105 | 3.322 | 7.427 | 1.250 | (2.215) | (965) |
| Totale | 21.177 | 6.443 | 27.620 | 18.855 | 9.678 | 28.533 | 2.322 | (3.235) | (913) |
La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| IN MIGLIAIA DI EURO | ATTIVITÀ AL FVPL |
ATTIVITÀ AL FVOCI |
STRUMENTI FINANZIARI |
ATTIVITÀ AL COSTO |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| DERIVATI | AMMORTIZZATO | ||||
| AL 31 DICEMBRE 2024 | |||||
| Non correnti | |||||
| Crediti verso erario | 6.443 | 6.443 | |||
| Altri crediti | 20.712 | 20.712 | |||
| Totale crediti operativi non correnti | 27.155 | 27.155 | |||
| Correnti | |||||
| Crediti commerciali | 72.116 | 72.116 | |||
| Crediti verso erario | 21.177 | 21.177 | |||
| Altri crediti | 5.553 | 82.181 | 87.734 | ||
| Totale crediti operativi correnti | - | - | 5.553 | 175.474 | 181.027 |
| Totale crediti operativi | - | - | 5.553 | 202.629 | 208.182 |
| AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
| Non correnti | |||||
| Crediti verso erario | 9.678 | 9.678 | |||
| Altri crediti | 168 | 18.091 | 18.259 | ||
| Totale crediti operativi non correnti | - | - | 168 | 27.769 | 27.937 |
| Correnti | |||||
| Crediti commerciali | 58.878 | 58.878 | |||
| Crediti verso erario | 18.855 | 18.855 | |||
| Altri crediti | 4.573 | 82.306 | 86.879 | ||
| Totale crediti operativi correnti | - | - | 4.573 | 160.039 | 164.612 |
| Totale crediti operativi | - | - | 4.741 | 187.808 | 192.549 |
Alla data di chiusura del bilancio non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.
Di seguito si riporta la ripartizione dell'attivo patrimoniale per area geografica:

Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 565.825 | 612.632 | (46.807) |
| Debiti commerciali verso JV | 5.048 | 5.982 | (934) |
| Debiti commerciali verso collegate | 68 | 50 | 18 |
| Debiti commerciali verso controllanti | 174 | 339 | (165) |
| Totale | 571.115 | 619.003 | (47.888) |
Il Gruppo per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori da molti anni ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. Con gli accordi di factoring, i tempi medi di pagamento previsti in fattura sono oggetto indicativamente di ulteriori 45 giorni di dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo.
Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate esclusivamente tra le passività commerciali. Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è così dettagliato:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali parte di accordi di factoring | |||
| Di cui Reverse factoring | 147.987 | 170.833 | (22.846) |
| Di cui Supply Chain Financing | 46.472 | 61.935 | (15.463) |
| Di cui Bill of exchange | 30.345 | 23.550 | 6.795 |
| Totale | 224.804 | 256.318 | (31.514) |

La ripartizione dei fondi rischi è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | ||
| Fondo garanzia prodotti | 13.682 | 7.908 | 21.590 | 12.990 | 7.552 | 20.542 | 692 | 356 | 1.048 | |
| Fondo rischi contrattuali | 1.003 | 8.750 | 9.753 | 941 | 8.000 | 8.941 | 62 | 750 | 812 | |
| Fondo rischi per contenzioso legale |
155 | 1.720 | 1.875 | 661 | 1.721 | 2.382 | (506) | (1) | (507) | |
| Fondo rischi per certificati ETS | 363 | - | 363 | 486 | - | 486 | (123) | 0 | (123) | |
| Altri fondi rischi e oneri | 432 | 418 | 850 | 367 | 418 | 785 | 65 | 0 | 65 | |
| Totale | 15.635 | 18.796 | 34.431 | 15.445 | 17.691 | 33.136 | 190 | 1.105 | 1.295 |
Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.
Il fondo si è incrementato nel corso dell'esercizio per €/000 10.989 ed è stato utilizzato per €/000 10.128 a fronte di oneri sostenuti nell'anno.
Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.
Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all'accantonamento effettuato dalla Capogruppo a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l'acquisizione dei certificati ETS da restituire all'Autorità entro settembre 2025. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 11 Altri costi operativi.
Gli altri fondi rischi accolgono la miglior stima effettuata dal management alla data di chiusura del bilancio delle passività probabili. Di seguito si riporta la movimentazione intercorsa nell'esercizio 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | SALDO AL 31 DICEMBRE 2023 |
ACCANTONA MENTI |
UTILIZZI | DIFFERENZA CAMBIO |
SALDO AL 31 DICEMBRE 2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 20.542 | 10.989 | (10.128) | 186 | 21.589 |
| Fondo rischi contrattuali | 8.941 | 752 | 60 | 9.753 | |
| Fondo rischi per contenzioso legale | 2.382 | 58 | (570) | 5 | 1.875 |
| Fondo rischi per certificati ETS | 486 | 363 | (486) | 363 | |
| Altri fondi rischi | 785 | 50 | (6) | 22 | 851 |
| Totale | 33.136 | 12.212 | (11.190) | 273 | 34.431 |
La passività per imposte differite è principalmente attribuibile alle differenze temporanee imponibili tra valore contabile e il valore fiscale delle attività materiali e immateriali detenute dalle controllate localizzate in India e in Vietnam.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fondi pensione | 999 | 915 | 84 |
| Fondo trattamento di fine rapporto | 23.803 | 24.307 | (504) |
| Totale | 24.802 | 25.222 | (420) |
I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.
La voce "Fondo trattamento di fine rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti. La loro movimentazione è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 | 24.307 |
| Costo dell'esercizio | 9.035 |
| Perdite attuariali imputate al Patrimonio Netto | 184 |
| Interest cost | 727 |
| Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione | (10.450) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2024 | 23.803 |
Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 3,18% |
|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% |
In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo utilizza come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2024 sarebbero stati più bassi di €/000 401.
La seguente tabella mostra, al 31 dicembre 2024, gli effetti in termini assoluti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:
| IN MIGLIAIA DI EURO | FONDO TFR |
|---|---|
| Tasso di turnover +2% | 23.936 |
| Tasso di turnover -2% | 23.649 |
| Tasso di inflazione + 0,25% | 24.084 |
| Tasso di inflazione - 0,25% | 23.525 |
| Tasso di attualizzazione + 0,50% | 22.943 |
| Tasso di attualizzazione - 0,50% | 24.712 |
La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra i 7 e i 24 anni. Le erogazioni future stimate sono pari a:
| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| ANNO | EROGAZIONI FUTURE |
| 1 | 1.771 |
| 2 | 1.541 |
| 3 | 775 |
| 4 | 1.780 |
| 5 | 2.293 |
Si segnala inoltre che anche la consociate tedesca e le consociate indonesiane hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 31 dicembre 2024 è pari rispettivamente a €/000 80 ed €/000 465. L'ammontare degli utili/(perdite) imputati nel Conto economico Complessivo relativi a società estere è pari a €/000 -19.

Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte sul reddito | 5.568 | 6.880 | (1.312) |
| Debiti per imposte non sul reddito | 170 | 122 | 48 |
| Debiti verso l'Erario per: | |||
| . IVA | 991 | 951 | 40 |
| . Ritenute operate alla fonte | 5.916 | 5.214 | 702 |
| . Altri | 516 | 745 | (229) |
| Totale | 7.423 | 6.910 | 513 |
| Totale | 13.161 | 13.912 | (751) |
La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili.
I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.
La voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Verso dipendenti | 19.864 | 629 | 20.493 | 25.244 | 473 | 25.717 | (5.380) | 156 | (5.224) |
| Depositi cauzionali | 4.694 | 4.694 | 4.414 | 4.414 | - | 280 | 280 | ||
| Ratei passivi | 9.427 | 9.427 | 7.831 | 7.831 | 1.596 | - | 1.596 | ||
| Risconti passivi | 6.356 | 11.637 | 17.993 | 9.707 | 7.377 | 17.084 | (3.351) | 4.260 | 909 |
| Verso istituti di previdenza | 9.470 | 9.470 | 8.401 | 8.401 | 1.069 | - | 1.069 | ||
| Fair value strumenti derivati | 2.105 | 105 | 2.210 | 5.927 | 52 | 5.979 | (3.822) | 53 | (3.769) |
| Verso collegate | 110 | 110 | 111 | 111 | (1) | - | (1) | ||
| Verso controllanti | 55.609 | 55.609 | 43.675 | 43.675 | 11.934 | - | 11.934 | ||
| Altri | 19.711 | 75 | 19.786 | 16.371 | 76 | 16.447 | 3.340 | (1) | 3.339 |
| Totale | 122.652 | 17.140 | 139.792 | 117.267 | 12.392 | 129.659 | 5.385 | 4.748 | 10.133 |
I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per €/000 12.465 e altre retribuzioni da pagare per €/000 8.028.
I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio.
I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi.
La voce Fair Value strumenti derivati risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge e così dettagliate: fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions (€/000 1.913 parte corrente); fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura (€/000 105 parte corrente e €/000 105 parte non corrente); fair value di operazioni di copertura su commodities (€/000 87 parte corrente).
La voce Ratei passivi include per €/000 56 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.
La voce dei Risconti passivi include per €/000 4.814 (€/000 5.248 al 31 dicembre 2023) l'iscrizione da parte della consociata indiana di un risconto del contributo ottenuto dal Governo locale sugli investimenti effettuati negli anni passati per la parte non ancora ammortizzata. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota Altri proventi operativi.
La voce Altri include per €/000 10.224 l'anticipo ricevuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a fronte del programma di sviluppo industriale denominato "E-Mobility".

La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| IN MIGLIAIA DI EURO | PASSIVITÀ AL FVPL |
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI |
PASSIVITÀ AL COSTO AMMORTIZZATO |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| AL 31 DICEMBRE 2024 | ||||
| Non correnti | ||||
| Altri debiti | 105 | 17.035 | 17.140 | |
| Totale debiti operativi non correnti | 105 | 17.035 | 17.140 | |
| Correnti | ||||
| Debiti commerciali | 571.115 | 571.115 | ||
| Debiti tributari | 13.161 | 13.161 | ||
| Altri debiti | 2.105 | 120.547 | 122.652 | |
| Totale debiti operativi correnti | 2.105 | 704.823 | 706.928 | |
| Totale debiti operativi | 2.210 | 721.858 | 724.068 | |
| AL 31 DICEMBRE 2023 | ||||
| Non correnti | ||||
| Altri debiti | 52 | 12.340 | 12.392 | |
| Totale debiti operativi non correnti | 52 | 12.340 | 12.392 | |
| Correnti | ||||
| Debiti commerciali | 619.003 | 619.003 | ||
| Debiti tributari | 13.912 | 13.912 | ||
| Altri debiti | 5.927 | 111.340 | 117.267 | |
| Totale debiti operativi correnti | 5.927 | 744.255 | 750.182 | |
| Totale debiti operativi | 5.979 | 756.595 | 762.574 |
Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso".
Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.
Di seguito si riporta la ripartizione del passivo dello stato patrimoniale per area geografica:



Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:
Il Gruppo detiene le seguenti attività e passività finanziarie:
| IN MIGLIAIA DI EURO | ATTIVITÀ AL FVPL |
ATTIVITÀ AL FVOCI |
STRUMENTI FINANZIARI |
ATTIVITÀ AL COSTO |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| DERIVATI | AMMORTIZZATO | ||||
| ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024 | |||||
| Non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 16 | 16 | |||
| Totale attività finanziarie non correnti | 16 | - | - | - | 16 |
| Correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | |||||
| Disponibilità liquide | 149.693 | 149.693 | |||
| Totale attività finanziarie correnti | - | - | - | 149.693 | 149.693 |
| Totale attività finanziarie | 16 | - | - | 149.693 | 149.709 |
| ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
| Non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 16 | 16 | |||
| Totale attività finanziarie non correnti | 16 | - | - | - | 16 |
| Correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 6.205 | 6.205 | |||
| Disponibilità liquide | 181.692 | 181.692 | |||
| Totale attività finanziarie correnti | - | - | - | 187.897 | 187.897 |
| Totale attività finanziarie | 16 | - | - | 187.897 | 187.913 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | PASSIVITÀ AL FVPL |
ADEG. AL FAIR VALUE |
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI |
PASSIVITÀ AL COSTO AMMORTIZZATO |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024 | |||||
| Non correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 277.096 | 277.096 | |||
| Obbligazioni | 246.387 | 246.387 | |||
| Altri finanziamenti | 35 | 35 | |||
| Passività per diritti d'uso | 16.587 | 16.587 | |||
| Totale passività finanziarie non correnti | - | - | - | 540.105 | 540.105 |
| Correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 122.304 | 122.304 | |||
| Altri finanziamenti | 11.233 | 11.233 | |||
| Passività per diritti d'uso | 10.024 | 10.024 | |||
| Totale passività finanziarie correnti | - | - | - | 143.561 | 143.561 |
| Totale passività finanziarie | - | - | - | 683.666 | 683.666 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
| Non correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 221.047 | 221.047 | |||
| Obbligazioni | 245.900 | 245.900 | |||
| Altri finanziamenti | 106 | 106 | |||
| Passività per diritti d'uso | 19.665 | 19.665 | |||
| Totale passività finanziarie non correnti | - | - | - | 486.718 | 486.718 |
| Correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 116.853 | 116.853 | |||
| Altri finanziamenti | 8.023 | 8.023 | |||
| Passività per diritti d'uso | 10.336 | 10.336 | |||
| Totale passività finanziarie correnti | - | - | - | 135.212 | 135.212 |
| Totale passività finanziarie | - | - | - | 621.930 | 621.930 |

La voce Partecipazioni è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in joint venture | 6.873 | 8.262 | (1.389) |
| Partecipazioni in società collegate | 236 | 222 | 14 |
| Totale | 7.109 | 8.484 | (1.375) |
La voce Partecipazioni in joint venture è relativa alla partecipazione in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd, di cui il Gruppo detiene il 45% (per il 12,5% tramite la controllata diretta Piaggio China Company Ltd). Tale partecipazione è stata classificata nella voce "joint ventures" in relazione a quanto convenuto nel contratto siglato in data 15 aprile 2004 fra Piaggio & C. S.p.A. e il socio storico Foshan Motorcycle Plant, da una parte, e la società cinese Zongshen Industrial Group Company Limited dall'altra.
Il valore contabile della partecipazione riflette il patrimonio netto pro-quota rettificato per tener conto dei criteri di valutazione adottati dal Gruppo.
La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture:
| IN MIGLIAIA DI EURO | SITUAZIONE CONTABILE AL 31 DICEMBRE 2024 |
SITUAZIONE CONTABILE AL 31 DICEMBRE 2023 |
||
|---|---|---|---|---|
| ZONGSHEN PIAGGIO FOSHAN MOTORCYCLE CO. | ||||
| 45% * | 45% * | |||
| Attività immateriali | 317 | 143 | 377 | 169 |
| Immobili, impianti e macchinari | 5.765 | 2.594 | 7.441 | 3.349 |
| Diritti d'uso | 2.492 | 1.121 | 2.526 | 1.137 |
| Crediti commerciali | 5.677 | 2.555 | 7.044 | 3.170 |
| Altri crediti | 2.231 | 1.004 | 2.315 | 1.042 |
| Crediti verso erario | 149 | 67 | 343 | 154 |
| Rimanenze | 5.396 | 2.428 | 8.440 | 3.798 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.941 | 1.773 | 2.745 | 1.235 |
| TOTALE ATTIVITÀ | 25.967 | 11.685 | 31.232 | 14.054 |
| Patrimonio netto | 16.560 | 7.452 | 20.334 | 9.150 |
| Passività finanziarie | 3.956 | 1.780 | 4.567 | 2.055 |
| Debiti commerciali | 4.302 | 1.936 | 5.419 | 2.438 |
| Altri fondi | 141 | 64 | 281 | 127 |
| Fondi pensione e benefici a dipendenti | 0 | 0 | 298 | 134 |
| Debiti tributari | 27 | 12 | 196 | 88 |
| Altri debiti | 980 | 441 | 136 | 61 |
| Totale passività | 9.407 | 4.233 | 10.898 | 4.904 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 25.967 | 11.685 | 31.232 | 14.054 |
| * Percentuale di possesso del Gruppo | ||||
| Patrimonio netto di competenza del Gruppo | 7.452 | 9.150 | ||
| Eliminazione margini su transazioni interne | (579) | (888) | ||
| Valore della partecipazione | 6.873 | 8.262 | ||
| IN MIGLIAIA DI EURO | ||||
| PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO | ||||
| Valore di apertura al 1° gennaio 2024 | 8.262 | |||
| Utile/(Perdita) del periodo | (1.968) | |||
| Conto Economico Complessivo | 270 | |||
| Eliminazione margini su transazioni interne | 309 | |||
| Valore finale al 31 dicembre 2024 | 6.873 |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati
| IN MIGLIAIA DI EURO | VALORE DI CARICO AL 31 DICEMBRE 2023 |
ADEGUAMENTO | VALORE DI CARICO AL 31 DICEMBRE 2024 |
|---|---|---|---|
| IMPRESE COLLEGATE | |||
| Immsi Audit S.c.a.r.l. | 10 | 10 | |
| S.A.T. S.A. – Tunisia | 0 | 0 | |
| Depuradora D'Aigues de Martorelles | 28 | 28 | |
| Pontedera & Tecnologia S.c.a.r.l. | 184 | 14 | 198 |
| Totale imprese collegate | 222 | 14 | 236 |
Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Attività finanziarie | 0 | 6.205 | 6.205 | (6.205) | 0 | (6.205) | |||
| Partecipazioni in altre imprese | 16 | 16 | 16 | 16 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 0 | 16 | 16 | 6.205 | 16 | 6.221 | (6.205) | 0 | (6.205) |
La composizione della voce "Partecipazioni in altre imprese" è dettagliata nella seguente tabella:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 |
|---|---|---|
| ALTRE IMPRESE: | ||
| A.N.C.M.A. – Roma | 2 | 2 |
| ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera | 2 | 2 |
| Consorzio Fiat Media Center – Torino | 3 | 3 |
| S.C.P.S.T.V. | 0 | 0 |
| IVM | 9 | 9 |
| Totale altre imprese | 16 | 16 |
La voce include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 149.650 | 181.645 | (31.995) |
| Denaro e valori in cassa | 43 | 47 | (4) |
| Totale | 149.693 | 181.692 | (31.999) |

Riconduzione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Liquidità | 149.693 | 181.692 | (31.999) |
| Scoperti di c/c | (1.441) | (2.544) | 1.103 |
| Saldo finale | 148.252 | 179.148 | (30.896) |
Nel corso del 2024 l'indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato un incremento di €/000 61.736. Escludendo la variazione delle passività finanziarie per diritti d'uso, al 31 dicembre 2024 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è aumentato di €/000 65.126.
| IN MIGLIAIA DI EURO | PASSIVITÀ FINANZIARIE | AL 31 DICEMBRE 2024 | PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | ||||
| Passività finanziarie | 133.537 | 523.518 | 657.055 | 124.876 | 467.053 | 591.929 | 8.661 | 56.465 | 65.126 | |||
| Passività fin. per diritti d'uso | 10.024 | 16.587 | 26.611 | 10.336 | 19.665 | 30.001 | (312) | (3.078) | (3.390) | |||
| Totale | 143.561 | 540.105 | 683.666 | 135.212 | 486.718 | 621.930 | 8.349 | 53.387 | 61.736 |
L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a €/000 533.973 al 31 dicembre 2024 rispetto a €/000 434.033 al 31 dicembre 2023. Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2024 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.


| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 149.693 | 181.692 | (31.999) |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | ||
| C | Altre attività finanziarie correnti | 6.205 | (6.205) | |
| D | Liquidità (A + B + C) | 149.693 | 187.897 | (38.204) |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(99.703) | (68.634) | (31.069) |
| Debiti verso banche | (78.446) | (50.275) | (28.171) | |
| Prestito obbligazionario | 0 | |||
| Debiti verso società di factoring | (11.162) | (7.952) | (3.210) | |
| Passività fin. per diritti d'uso | (10.024) | (10.336) | 312 | |
| . di cui per leasing finanziari | (1.275) | (1.240) | (35) | |
| . di cui per leasing operativi | (8.749) | (9.096) | 347 | |
| Quota corrente debiti verso altri finanziatori | (71) | (71) | 0 | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | (43.858) | (66.578) | 22.720 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (143.561) | (135.212) | (8.349) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | 6.132 | 52.685 | (46.553) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(293.718) | (240.818) | (52.900) |
| Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | (277.096) | (221.047) | (56.049) | |
| Passività fin. per diritti d'uso | (16.587) | (19.665) | 3.078 | |
| . di cui per leasing finanziari | (790) | (2.066) | 1.276 | |
| . di cui per leasing operativi | (15.797) | (17.599) | 1.802 | |
| Debiti verso altri finanziatori | (35) | (106) | 71 | |
| J | Strumenti di debito | (246.387) | (245.900) | (487) |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | ||
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (540.105) | (486.718) | (53.387) |
| M | Totale indebitamento finanziario netto (H + L) | (533.973) | (434.033) | (99.940) |
Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 27 "Debiti Commerciali".
95 L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a €/000 0 al 31 dicembre 2024 e 2023, ed i relativi ratei.
| IN MIGLIAIA DI EURO | FLUSSI DI CASSA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31.12.2022 |
MOVI MENTI |
RIMBORSI | NUOVE EMISSIONI |
RICLASSIFI CHE |
DELTA CAMBIO |
ALTRE VARIAZIONI |
SALDO AL 31.12.2023 |
||
| A | Disponibilità liquide | 242.616 | (55.374) | (5.550) | 181.692 | ||||
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide |
0 | |||||||
| C | Altre attività finanziarie correnti | 6.205 | 6.205 | ||||||
| D | Liquidità (A + B + C) | 242.616 | (49.169) | 0 | 0 | 0 | (5.550) | 0 | 187.897 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(33.739) | 0 | 22.274 | (49.228) | (9.461) | 1.502 | 18 | (68.634) |
| Scoperti di c/c | (64) | 64 | (2.544) | (2.544) | |||||
| Debiti di c/c | (10.372) | 81 | (38.732) | 1.292 | (47.731) | ||||
| Totale finanziamenti bancari correnti | (10.436) | 0 | 145 | (41.276) | 0 | 1.292 | 0 | (50.275) | |
| Prestito obbligazionario | 0 | 0 | |||||||
| Debiti verso società di factoring | (12.040) | 12.040 | (7.952) | (7.952) | |||||
| Passività fin. per diritti d'uso | (11.192) | 10.019 | (9.391) | 210 | 18 | (10.336) | |||
| . di cui per leasing finanziari | (1.190) | 1.171 | (1.220) | (1) | (1.240) | ||||
| . di cui per leasing operativi | (10.002) | 8.848 | (8.171) | 210 | 19 | (9.096) | |||
| Quota corrente debiti verso altri finanziatori |
(71) | 70 | (70) | (71) | |||||
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente |
(48.602) | 48.686 | (66.241) | (421) | (66.578) | |||
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
(82.341) | 0 | 70.960 | (49.228) | (75.702) | 1.502 | (403) | (135.212) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
160.275 | (49.169) | 70.960 | (49.228) | (75.702) | (4.048) | (403) | 52.685 |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(282.767) | 0 | 2.000 | (26.000) | 75.702 | 359 | (10.112) | (240.818) |
| Finanziamenti bancari a medio/lungo termine |
(264.878) | 2.000 | (26.000) | 66.241 | 1.590 | (221.047) | |||
| Passività per diritti d'uso | (17.713) | 0 | 9.391 | 359 | (11.702) | (19.665) | |||
| . di cui per leasing finanziari | (3.286) | 1.220 | (2.066) | ||||||
| . di cui per leasing operativi | (14.427) | 8.171 | 359 | (11.702) | (17.599) | ||||
| Debiti verso altri finanziatori | (176) | 70 | (106) | ||||||
| J | Strumenti di debito | (245.736) | 250.000 | (250.000) | (164) | (245.900) | |||
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
||||||||
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
(528.503) | 0 | 252.000 | (276.000) | 75.702 | 359 | (10.276) | (486.718) |
| M | Totale indebitamento finanziario netto (H + L) |
(368.228) | (49.169) | 322.960 | (325.228) | 0 | (3.689) | (10.679) | (434.033) |
| IN MIGLIAIA DI EURO | FLUSSI DI CASSA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31.12.2023 |
MOVI MENTI |
RIMBORSI | NUOVE EMISSIONI |
RICLASSIFI CHE |
DELTA CAMBIO |
ALTRE VARIAZIONI |
SALDO AL 31.12.2024 |
||
| A | Disponibilità liquide | 181.692 | (34.785) | 2.786 | 149.693 | ||||
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide |
0 | 0 | ||||||
| C | Altre attività finanziarie correnti | 6.205 | (6.205) | 0 | |||||
| D | Liquidità (A + B + C) | 187.897 | (6.205) | (34.785) | 0 | 0 | 2.786 | 0 | 149.693 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(68.634) | 0 | 24.807 | (43.399) | (10.877) | (1.595) | (5) | (99.703) |
| Scoperti di c/c | (2.544) | 2.544 | (1.441) | (1.441) | |||||
| Debiti di c/c | (47.731) | 2.917 | (30.796) | (1.395) | (77.005) | ||||
| Totale finanziamenti bancari correnti | (50.275) | 0 | 5.461 | (32.237) | 0 | (1.395) | 0 | (78.446) | |
| Prestito obbligazionario | 0 | 0 | |||||||
| Debiti verso società di factoring | (7.952) | 7.952 | (11.162) | (11.162) | |||||
| Passività fin. per diritti d'uso | (10.336) | 11.323 | (10.806) | (200) | (5) | (10.024) | |||
| . di cui per leasing finanziari | (1.240) | 1.242 | (1.276) | (1) | (1.275) | ||||
| . di cui per leasing operativi | (9.096) | 10.081 | (9.530) | (200) | (4) | (8.749) | |||
| Quota corrente debiti verso altri finanziatori |
(71) | 71 | (71) | (71) | |||||
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente |
(66.578) | 69.300 | (46.458) | (122) | (43.858) | |||
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
(135.212) | 0 | 94.107 | (43.399) | (57.335) | (1.595) | (127) | (143.561) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
52.685 | (6.205) | 59.322 | (43.399) | (57.335) | 1.191 | (127) | 6.132 |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(240.818) | 0 | 0 | (102.000) | 57.335 | (327) | (7.908) | (293.718) |
| Finanziamenti bancari a medio/lungo termine |
(221.047) | (102.000) | 46.458 | (507) | (277.096) | ||||
| Passività per diritti d'uso | (19.665) | 0 | 10.806 | (327) | (7.401) | (16.587) | |||
| . di cui per leasing finanziari | (2.066) | 1.276 | (790) | ||||||
| . di cui per leasing operativi | (17.599) | 9.530 | (327) | (7.401) | (15.797) | ||||
| Debiti verso altri finanziatori | (106) | 71 | (35) | ||||||
| J | Strumenti di debito | (245.900) | (487) | (246.387) | |||||
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti |
||||||||
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
(486.718) | 0 | 0 | (102.000) | 57.335 | (327) | (8.395) | (540.105) |
| M | Totale indebitamento finanziario netto (H + L) |
(434.033) | (6.205) | 59.322 | (145.399) | 0 | 864 | (8.522) | (533.973) |
La composizione delle passività finanziarie è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | SALDO CONTABILE AL | VALORE NOMINALE AL | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Finanziamenti bancari | 399.400 | 337.900 | 401.290 | 340.418 | |
| Obbligazioni | 246.387 | 245.900 | 250.000 | 250.000 | |
| Altri finanziamenti | 11.268 | 8.129 | 11.268 | 8.129 | |
| Totale | 657.055 | 591.929 | 662.558 | 598.547 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | SALDO CONTABILE AL 31.12.2024 |
SALDO CONTABILE AL 31.12.2023 |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario corrente | 133.537 | 124.876 | 8.661 |
| Indebitamento finanziario non corrente | 523.518 | 467.053 | 56.465 |
| Indebitamento finanziario | 657.055 | 591.929 | 65.126 |
| Indebitamento lordo a tasso fisso | 409.379 | 387.050 | 22.329 |
| Indebitamento lordo a tasso variabile | 247.676 | 204.879 | 42.797 |
| Indebitamento finanziario | 657.055 | 591.929 | 65.126 |
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | QUOTE CON SCADENZA NEL | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE NOMINALE AL 31.12.2024 |
QUOTE CON SCADENZA ENTRO I 12 MESI |
QUOTE CON SCADENZA OLTRE I 12 MESI |
2026 | 2027 | 2028 | 2029 | OLTRE | |
| Finanziamenti bancari | 401.290 | 122.361 | 278.929 | 94.763 | 78.938 | 33.771 | 37.171 | 34.286 |
| - di cui aperture di credito e scoperti bancari | 78.446 | 78.446 | 0 | |||||
| - di cui finanziamenti a medio lungo termine | 322.844 | 43.915 | 278.929 | 94.763 | 78.938 | 33.771 | 37.171 | 34.286 |
| Obbligazioni | 250.000 | 250.000 | 250.000 | |||||
| Altri finanziamenti | 11.268 | 11.233 | 35 | 35 | ||||
| Totale | 662.558 | 133.594 | 528.964 | 94.798 | 78.938 | 33.771 | 37.171 | 284.286 |
La seguente tabella analizza l'indebitamento finanziario per valuta.
| IN MIGLIAIA DI EURO | SALDO CONTABILE | SALDO CONTABILE | VALORE NOMINALE |
|---|---|---|---|
| AL 31.12.2023 | AL 31.12.2024 | ||
| Euro | 562.198 | 597.436 | 602.939 |
| Rupie indiane | 614 | 614 | |
| Yuan Cinese | 4.636 | 8.979 | 8.979 |
| Dollari USA | 12.032 | 12.032 | |
| Dong Vietnam | 17.570 | 30.461 | 30.461 |
| Dollari Singapore | 4.455 | 4.589 | 4.589 |
| Yen giapponese | 3.070 | 2.944 | 2.944 |
| Totale valute non euro | 29.731 | 59.619 | 59.619 |
| Totale | 591.929 | 657.055 | 662.558 |
L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 320.954 (di cui €/000 277.096 non corrente e €/000 43.858 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:
€/000 3.728 (del valore nominale di €/000 5.000) utilizzo della linea di credito revolving sindacata per complessivi €/000 200.000 con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
€/000 86.671 (del valore nominale di €/000 87.000) finanziamento "Schuldschein" emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile e scadenza ultima febbraio 2029;
La Capogruppo dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2024:
Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.
La voce Obbligazioni per €/000 246.387 (del valore nominale di €/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%.
Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook stabile e Ba3 con outlook stabile.
Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5.
Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.162.
I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 106 di cui €/000 35 scadenti oltre l'anno e €/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.

I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in ottobre 2023 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare, la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:
Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
Si precisa che al 31 dicembre 2024 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.
Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:
Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.
La tabella qui di seguito, che non include le tranche in scadenza entro i 18 mesi, evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | VALORE NOMINALE | VALORE CONTABILE | FAIR VALUE 96 |
|---|---|---|---|
| Prestito Obbligazionario high-yield | 250.000 | 246.387 | 268.128 |
| BEI RDI | 35.000 | 34.969 | 34.707 |
| BEI RDI step-up | 20.000 | 20.000 | 14.891 |
| BEI e-mobility | 60.000 | 59.922 | 65.715 |
| Pool RCF | 5.000 | 3.728 | 5.305 |
| Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna | 13.500 | 13.449 | 11.450 |
| Finanziamento CDP | 13.333 | 13.333 | 10.179 |
| Finanziamento CDP e-mobility | 23.400 | 23.366 | 24.479 |
| Finanziamento BNL | 24.000 | 23.944 | 24.204 |
| Finanziamento ex-banca CARIGE | 2.445 | 2.443 | 2.420 |
| Finanziamento OLB 2027 | 15.000 | 14.986 | 15.788 |
| Finanziamento OLB 2029 | 11.000 | 11.000 | 12.028 |
| Banca del Mezzogiorno RCF | 2.000 | 2.000 | 2.129 |
| Schuldschein loans | 87.000 | 86.671 | 90.937 |
Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2024, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| IN MIGLIAIA DI EURO | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE | |||
| Strumenti finanziari derivati: | |||
| - di cui attività finanziarie | |||
| - di cui altri crediti | 5.553 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 16 | ||
| Totale attività | 5.553 | 16 | |
| PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE | |||
| Strumenti finanziari derivati | |||
| - di cui passività finanziarie | |||
| - di cui altri debiti | (2.210) | ||
| Passività finanziarie al Fair Value rilevato a C.E. | |||
| Totale passività | (2.210) | ||
| Totale generale | 3.343 | 16 |
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | (1.238) | 16 |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico | ||
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo | 4.581 | |
| Incrementi/(Decrementi) | ||
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 3.343 | 16 |
Come richiesto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d'uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.
96 Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Leasing operativi | 8.749 | 15.797 | 24.546 | 9.096 | 17.599 | 26.695 | (347) | (1.802) | (2.149) |
| Leasing finanziari | 1.275 | 790 | 2.065 | 1.240 | 2.066 | 3.306 | 35 | (1.276) | (1.241) |
| Totale | 10.024 | 16.587 | 26.611 | 10.336 | 19.665 | 30.001 | (312) | (3.078) | (3.390) |
Le passività per leasing operativi includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per €/000 5.366 (€/000 3.887 parte non corrente).
I debiti per leasing finanziario risultano pari a €/000 2.065 (valore nominale di €/000 2.067) e si riferiscono a un contratto di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Capogruppo concesso da Albaleasing. Il finanziamento scadrà ad agosto 2026 prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a €/000 790).
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | QUOTE CON SCADENZA NEL | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE CONTABILE AL 31.12.2024 |
QUOTE CON SCADENZA ENTRO I 12 MESI |
QUOTE CON SCADENZA OLTRE I 12 MESI |
2026 | 2027 | 2028 | 2029 | OLTRE | |
| Diritti d'uso | ||||||||
| - di cui da leasing operativi | 24.546 | 8.749 | 15.797 | 5.780 | 3.687 | 2.237 | 2.011 | 2.082 |
| - di cui da leasing finanziari | 2.065 | 1.275 | 790 | 790 | ||||
| Totale | 26.611 | 10.024 | 16.587 | 6.570 | 3.687 | 2.237 | 2.011 | 2.082 |



In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.
Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 149.650 | 181.645 |
| Crediti finanziari | 16 | 6.221 |
| Altri crediti | 108.446 | 105.138 |
| Crediti verso erario | 27.260 | 28.533 |
| Crediti commerciali | 72.116 | 58.878 |
| Totale | 357.488 | 380.415 |
Il Gruppo monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.
I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse, il Rischio di Credito ed in misura più contenuta il Rischio commodities.
La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.
Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.
Al 31 dicembre 2024 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo dispone di una liquidità pari a €/000 149.693 e ha a disposizione inutilizzate €/000 265.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 213.471 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 |
|---|---|---|
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza | ||
| Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza | 265.500 | 280.500 |
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa | 213.471 | 185.968 |
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche auto liquidanti | ||
| Totale linee di credito non utilizzate | 478.971 | 466.468 |
Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:
| IN MIGLIAIA DI EURO | ENTRO | TRA 31 E 60 | TRA 61 E 90 | OLTRE | TOTALE AL |
|---|---|---|---|---|---|
| 30 GIORNI | GIORNI | GIORNI | 90 GIORNI | 31 DICEMBRE 2024 | |
| Debiti commerciali | 318.290 | 152.984 | 44.351 | 55.490 | 571.115 |
Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza ed assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.
Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Al 31 dicembre 2024 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:
| SOCIETÀ | SEGNO OPERAZIONE |
DIVISA | IMPORTO IN DIVISA |
CONTROVALORE IN VALUTA LOCALE (A CAMBIO A TERMINE) |
SCADENZA MEDIA |
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA | IN MIGLIAIA | ||||
| Piaggio & C. | Acquisto | CAD | 155 | 105 | 31/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | CNY | 114.300 | 14.918 | 17/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | JPY | 215.000 | 1.339 | 29/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | SEK | 1.500 | 130 | 02/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | USD | 35.815 | 33.790 | 28/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | CAD | 200 | 134 | 31/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | CNY | 43.750 | 5.736 | 30/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | GBP | 300 | 359 | 31/03/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | JPY | 40.500 | 251 | 29/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | SEK | 1.500 | 130 | 02/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | USD | 23.300 | 21.963 | 11/02/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | VND | 523.586.375 | 18.612 | 24/04/2025 |
| Piaggio Vietnam | Vendita | USD | 31.678 | 800.675.379 | 12/02/2025 |
| Piaggio Vespa BV | Vendita | VND | 301.125.000 | 10.693 | 22/04/2025 |
| Piaggio Indonesia | Acquisto | USD | 14.184 | 224.540.185 | 10/02/2025 |
| Piaggio Vehicles Private Limited | Vendita | USD | 500 | 42.330 | 31/01/2025 |
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:
| SOCIETÀ | SEGNO OPERAZIONE |
DIVISA | IMPORTO IN DIVISA |
CONTROVALORE IN VALUTA LOCALE (A CAMBIO A TERMINE) |
SCADENZA MEDIA |
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA | IN MIGLIAIA | ||||
| Piaggio & C. | Acquisto | CNY | 200.000 | 25.580 | 24/06/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | INR | 4.408.645 | 45.623 | 21/09/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | USD | 55.000 | 49.569 | 31/05/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | USD | 70.000 | 64.682 | 20/05/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | GBP | 6.000 | 7.157 | 29/06/2025 |
Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per €/000 3.525. Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 3.997 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 476.

| IN MILIONI DI EURO | CASH FLOW 2024 |
|---|---|
| Dollaro Canadese | 10,2 |
| Sterlina Inglese | 19,2 |
| Corona Svedese | (2,2) |
| Yen Giapponese | (2,8) |
| Dollaro USA | 40,6 |
| Rupia Indiana | (46,1) |
| Yuan Cinese97 | (107,9) |
| Dong Vietnamita | (127,9) |
| Dollaro Singapore | (3,6) |
| Rupia Indonesiana | 84,2 |
| Totale cash flow in divisa estera | (136,3) |
In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 3.968 e perdite per €/000 4.213.
Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:
97 Flusso regolato parzialmente in euro.

Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L'obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.
A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per €/000 31. Nel corso dell'esercizio 2024 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 31 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 547.
| IN MIGLIAIA DI EURO | FAIR VALUE |
|---|---|
| PIAGGIO & C. S.P.A. | |
| Interest Rate Swap | (151) |
| Coperture Commodities | (31) |


Il capitale sociale della capogruppo Piaggio & C. S.p.A. risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2023 e pari a Euro 207.613.944,37. La struttura del capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:
| N° AZIONI | % RISPETTO AL CAPITALE SOCIALE |
MERCATO QUOTAZIONE |
DIRITTI E OBBLIGHI | |
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 354.632.049 | 100% | MTA | Diritto di voto nelle Assemblee Ordinarie e Straordinarie della Società |
Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..
Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, né sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 610.500 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2024 Piaggio & C. detiene n. 1.036.661 azioni proprie, equivalenti allo 0,2923% delle azioni emesse.
Si informa inoltre che nel corso nel mese di febbraio 2025 sono stati effettuati ulteriori acquisti di 50.000 azioni proprie. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio al 31.12.2024 Piaggio & C. detiene n. 1.086.661 azioni proprie equivalenti allo 0,3064% delle azioni emesse.
| N. AZIONI | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Situazione al 1° gennaio | ||
| Azioni emesse | 354.632.049 | 358.153.644 |
| Azioni proprie in portafoglio | 426.161 | 3.521.595 |
| Azioni in circolazione | 354.205.888 | 354.632.049 |
| Movimenti del periodo | ||
| Annullamento azioni proprie | (3.521.595) | |
| Acquisto azioni proprie | 610.500 | 426.161 |
| Situazione al 31 dicembre | ||
| Azioni emesse | 354.632.049 | 354.632.049 |
| Azioni proprie in portafoglio | 1.036.661 | 426.161 |
| Azioni in circolazione | 353.595.388 | 354.205.888 |
La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2023.
Allegati
Conto Economico Consolidato
Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative
La riserva legale al 31 dicembre 2024 risulta incrementata di €/000 4.530 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.
La riserva fair value strumenti finanziari si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere, interessi e specifiche operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento agli strumenti finanziari al quale si rimanda.
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 17 aprile 2024 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 8 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (data di stacco della cedola n. 22 il giorno 22 aprile 2024, record date 23 aprile 2024 e data di pagamento 24 aprile 2024), in aggiunta all'acconto di 12,5 centesimi di euro pagato il 20 settembre 2023 (data stacco cedola 18 settembre 2023), per un dividendo totale dell'esercizio 2023 di 20,5 centesimi di euro. Il dividendo complessivo a valere sull'utile di esercizio 2023 residuo dopo le allocazioni a riserva è risultato pari a complessivi euro 72.630.957,04.
| DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | PER AZIONE | ||||
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | ||
| €/000 | €/000 | € | € | ||
| Su risultato anno precedente | 28.336 | 35.461 | 0,08 | 0,100 | |
| Acconto su risultato anno in corso | 40.734 | 44.295 | 0,115 | 0,125 |
Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare il risultato conseguito nel 2024 e pari a Euro 66.838.764,38 come segue:
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2024, il 25 settembre 2024 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,115 con data di stacco della cedola il 23 settembre 2024; chiede quindi al Consiglio di proporre all'Assemblea di pagare, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,04 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 14.141.815,52 da prelevare per Euro 3.571.880,69 dall'utile di esercizio disponibile e per Euro 10.569.934,83 dalla riserva "Utili a nuovo" con data di stacco della cedola n. 24 il giorno 22 aprile 2025, record date coincidente con il 23 aprile 2025 e data di pagamento 24 aprile 2025.
Capitale e riserve di pertinenza di azionisti di minoranza €/000 (146) I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.


Il valore è così composto:
| RISERVA DA VALUTAZIONE STRUMENTI FINANZIARI |
RISERVA DI CONVERSIONE GRUPPO |
RISERVA DI RISULTATO |
TOTALE GRUPPO |
CAPITALE E RISERVE ATTRIBUIBILI AGLI AZIONISTI DI MINORANZA |
TOTALE ALTRI COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | ||||||
| Al 31 dicembre 2024 | ||||||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico |
||||||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (664) | (664) | (664) | |||
| Totale | 0 | 0 | (664) | (664) | 0 | (664) |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico | ||||||
| Totale utili (perdite) di conversione | 2.199 | 2.199 | 29 | 2.228 | ||
| Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
270 | 270 | 270 | |||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
3.487 | 3.487 | 3.487 | |||
| Totale | 3.487 | 2.469 | 0 | 5.956 | 29 | 5.985 |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo | 3.487 | 2.469 | (664) | 5.292 | 29 | 5.321 |
| Al 31 dicembre 2023 | ||||||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico |
||||||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (1.773) | (1.773) | (1.773) | |||
| Totale | 0 | 0 | (1.773) | (1.773) | 0 | (1.773) |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico | ||||||
| Totale utili (perdite) di conversione | (5.800) | (5.800) | (9) | (5.809) | ||
| Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(657) | (657) | (657) | |||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
(3.486) | (3.486) | (3.486) | |||
| Totale | (3.486) | (6.457) | 0 | (9.943) | (9) | (9.952) |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo | (3.486) | (6.457) | (1.773) | (11.716) | (9) | (11.725) |
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE LORDO |
(ONERE)/ BENEFICIO FISCALE |
VALORE NETTO |
VALORE LORDO |
(ONERE)/ BENEFICIO FISCALE |
VALORE NETTO |
||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (674) | 10 | (664) | (1.789) | 16 | (1.773) | |
| Totale utili (perdite) di conversione | 2.228 | 2.228 | (5.809) | (5.809) | |||
| Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
270 | 270 | (657) | (657) | |||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
4.588 | (1.101) | 3.487 | (4.587) | 1.101 | (3.486) | |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo | 6.412 | (1.091) | 5.321 | (12.842) | 1.117 | (11.725) |


Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Al 31 dicembre 2024 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.
Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 |
|---|---|
| Amministratori | 2.145 |
| Sindaci | 46 |
| Totale compensi | 2.191 |
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:
| % DI POSSESSO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| DENOMINAZIONE | SEDE LEGALE | TIPOLOGIA | AL 31 DICEMBRE 2024 |
AL 31 DICEMBRE 2023 |
|
| Immsi S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante diretta | 50,5675 | 50,5675 | |
| Omniaholding S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante finale | 0,1269 |
Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nella seguente attività:
– IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.
Si segnala infine che nel 2023, per un ulteriore triennio, la Capogruppo98 ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.
Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.
Si riportano di seguito i contratti di locazione in essere con le controllanti, tutti sottoscritti a normali condizioni di mercato:
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:
98 Hanno aderito al Consolidato Fiscale Nazionale la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. anche Aprilia Racing e Piaggio Concept Store Mantova.
Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
Vende inoltre veicoli CKD a PT Piaggio Indonesia Industrial che li assembla nel proprio stabilimento per poi essere commercializzati da PT Piaggio Indonesia.
Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. ed a Piaggio Group Americas sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza, nonchè a Piaggio & C. S.p.A. componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.
Piaggio Vehicles Private Limited e Piaggio Vietnam si scambiano reciprocamente materiali e componenti da impiegare nella propria attività manifatturiera.
Piaggio Hrvatska, Piaggio Hellas, Piaggio Group Americas, Piaggio Vietnam – effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. sui rispettivi mercati di competenza.
– effettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. S.p.A. e Piaggio Vietnam sui mercati dell'area asiatica in cui il Gruppo non è presente con proprie società.

Foshan Piaggio Vehicles Technology R&D fornisce a:
– forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.
Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
– un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.
Piaggio Fast Forward fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
– un servizio di gestione e organizzazione della squadra corse e promozione dei marchi commerciali (di proprietà di Piaggio & C. S.p.A.).
Piaggio España fornisce a Nacional Motor:
In funzione della politica di mobilità internazionale dei dipendenti attuata dal Gruppo, le società che hanno in carico i dipendenti trasferiti in altre consociate rifatturano i costi dei suddetti dipendenti alle società che beneficiano della loro prestazione lavorativa.
I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:
– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
– fornisce servizi di consulenza a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti e correlate in essere al 31 dicembre 2024 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.
| AL 31 DICEMBRE 2024 | FONDAZIONE PIAGGIO |
IMMSI | IMMSI AUDIT |
IS MOLAS | OMNIA HOLDING |
PONTECH - PONTEDERA & |
ZONGSHEN PIAGGIO |
INTERMARI NE |
TOTALE | INCIDENZA % SU VOCE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| TECNOLOGIA | FOSHAN | BILANCIO | ||||||||
| IN MIGLIAIA DI EURO | ||||||||||
| Rapporti economici | ||||||||||
| Ricavi netti | 2 | 2 | 0,00% | |||||||
| Costo per materiali | 14.398 | 14.398 | 1,36% | |||||||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi |
7 | 428 | 770 | 3 | 51 | 54 | 1.313 | 0,51% | ||
| Altri proventi operativi | 57 | 36 | 8 | 226 | 8 | 335 | 0,19% | |||
| Altri costi operativi | 108 | 1 | 1 | 110 | 0,50% | |||||
| Risultato partecipazioni | 14 | (1.659) | (1.645) | 102,11% | ||||||
| Oneri finanziari | 417 | 25 | 442 | 0,88% | ||||||
| Imposte | 345 | 345 | n.a | |||||||
| Rapporti patrimoniali | ||||||||||
| Crediti commerciali correnti |
10 | 418 | 428 | 0,59% | ||||||
| Altri crediti correnti | 45.155 | 26 | 8 | 13 | 654 | 8 | 45.864 | 52,28% | ||
| Passività fin. per diritti d'uso > 12 mesi |
3.626 | 261 | 3.887 | 23,43% | ||||||
| Passività fin. per diritti d'uso < 12 mesi |
1.260 | 219 | 1.479 | 14,75% | ||||||
| Debiti commerciali correnti |
18 | 168 | 50 | 6 | 5.048 | 5.290 | 0,93% | |||
| Altri debiti correnti | 110 | 55.609 | 55.719 | 45,43% |
Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Piaggio sono di seguito riepilogati per scadenza.
| IN MIGLIAIA DI EURO | ENTRO 1 ANNO | TRA 2 E 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| Leasing operativi no IFRS 16 | 560 | 362 | - | 922 |
| Altri impegni | 40.706 | 25.882 | 1.984 | 68.572 |
| Totale | 41.266 | 26.244 | 1.984 | 69.494 |
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:
| TIPOLOGIA | IMPORTO €/000 |
|---|---|
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta detraibile |
298 |
| Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè |
166 |
| Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore della Consip S.p.A a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
227 |
| Fideiussione Bper rilasciata a favore del Comune di Pisa a garanzia degli obblighi contrattuali per la buona esecuzione relativa alla riconversione di un'area industriale |
5.266 |
| Fideiussione Bper rilasciata a favore di Invitalia a garanzia della richiesta di anticipazione del contributo erogabile su Progetto di Ricerca, Sviluppo, Innovazione Cybersecurity, Innovazione Connettività, Innovazione Elettrificazione e Innovazione ADAS/ARAS |
10.224 |

La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 dinanzi al Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa per inattività della controparte. Piaggio ha valutato la possibilità di presentare un'istanza per ottenere un "ordine di dismissione" della causa per inattività di controparte, tuttavia ha ritenuto al momento di non voler procedere in quanto i costi sono superiori agli eventuali benefici.
Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Società davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto e ottenuto la riunione del giudizio con quello di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a favore di Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali seguite da una consulenza tecnica d'ufficio ("CTU"), disposta su richiesta da Da Lio, per quantificare l'ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. Dopo aver invitato le parti a precisare le conclusioni e a depositare i rispettivi scritti finali, il Tribunale di Pisa ha condannato Piaggio al pagamento di un importo complessivo di circa euro 7.600.000 e alla pubblicazione del dispositivo della sentenza su due quotidiani nazionali e due riviste specializzate. Piaggio, supportata dall'opinione dei legali incaricati della difesa in grado di appello, che hanno evidenziato i molteplici motivi di impugnazione della sentenza e il pieno fondamento delle ragioni della Società, ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Firenze, chiedendo la riforma della sentenza, nonché la sospensione della sua efficacia esecutiva. In data 21 ottobre 2020, la Corte d'Appello di Firenze ha accolto parzialmente l'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza avanzata da Piaggio, sino all'importo di euro 2.670.210,26, rigettandola nel resto e confermando l'efficacia esecutiva della sentenza per le somme ulteriori. La Corte d'Appello ha disposto lo scambio delle note scritte contenenti istanze e conclusioni delle Parti in luogo della prima udienza fissata per il 9 giugno 2021. La causa è stata rinviata alla successiva udienza dell'8 giugno 2022 per la precisazione delle conclusioni, quando la Corte ha trattenuto la causa in decisione, assegnando alle parti termine per il deposito degli scritti difensivi finali. In data 28 novembre 2022 la Corte d'appello di Firenze ha parzialmente accolto i motivi d'appello principale (ie di Piaggio) e incidentale (ie di Da Lio) e, per l'effetto, (i) ridotto la condanna di Piaggio al pagamento del minor importo di circa Euro 3 milioni quanto alla voce "interessi moratori e penali sulle fatture pagate in ritardo" rispetto al precedente importo di circa Euro 4,3 milioni (fatte salve le altre voci di condanna); (ii) dichiarato che la somma dovuta da Piaggio per fatture non pagate ammonta a circa Euro 0,36 milioni e (iii) dichiarato che (solo) sulle somme dovute da Piaggio a titolo di penale per fatture pagate in ritardo sono da calcolarsi gli interessi legali con decorrenza dalla domanda giudiziale anziché dalla sentenza. Piaggio ha provveduto, in data 14 marzo 2023, all'impugnazione della sentenza avanti la Corte di Cassazione, a cui ha fatto seguito il controricorso con ricorso incidentale di Da Lio.
Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha promosso nei confronti della Società due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che gli sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.
Il Giudice, rigettando ogni domanda avanzata da Elma, ha condannato quest'ultima a pagare in favore di Piaggio la somma di €966.787,95 oltre interessi di mora, sotto deduzione della somma di €419.874,14, già incassati da Piaggio mediante escussione della garanzia fideiussoria. Piaggio ha corrisposto ad Elma (ponendoli in compensazione) la somma di €58.313,42 oltre interessi come per legge. In data 14 gennaio 2020 Piaggio ha presentato istanza di fallimento nei confronti di Elma in relazione alle somme da ricevere, mentre in data 15 gennaio 2020 Elma ha presentato ricorso presso la Corte d'Appello di Firenze avverso la già menzionata sentenza. Con sentenza in data 28 febbraio 2023, la Corte d'Appello di Firenze ha rigettato integralmente l'appello di Elma e confermato la sentenza di primo grado; Elma non ha proposto ricorso per Cassazione.
In relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti, al tempo, innanzi al Tribunale di Pisa. Il Giudice ha ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all'istanza. Con sentenza del 3 giugno 2019, il Tribunale di Roma ha rigettato la domanda avanzata da Elma S.r.l. condannandola altresì al pagamento delle spese di CTU, compensando le spese di lite. Elma ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d'Appello di Roma citando Piaggio all'udienza del 15 aprile 2020, differita al 31 marzo 2021 e nuovamente differita al 6 aprile 2021. Il Collegio ha rigettato, allo stato, la richiesta di annullamento della CTU svoltasi in primo grado, formulata da Elma, ritenendo tale decisione strettamente connessa all'esame dell'appello nel merito, rinviando dunque la causa all'udienza dell'8 ottobre 2025 per la precisazione delle conclusioni.
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La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell'EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti (5 febbraio 2015), il Giudice ha disposto una CTU volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, fissando per il 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della perizia, a valle della quale, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. Con sentenza del 6 aprile 2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter "VES" di Znen. Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter "VES" di Znen costituisce violazione del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d'Appello di Torino, dove il 24 gennaio 2018 si è celebrata la prima udienza. La causa è stata rinviata all'udienza del 13 giugno 2018 per la precisazione delle conclusioni, all'esito della quale sono state scambiate le comparse e le memorie di replica. La Corte d'Appello di Torino ha infine respinto il ricorso di Zhongneng con sentenza pubblicata il 16 aprile 2019. La controparte ha promosso ricorso per Cassazione in cui Piaggio si è costituita in data 5 settembre 2019. A valle dell'udienza, in seduta pubblica, del 17 ottobre 2023, la Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata il 29 novembre 2023, ha confermato la tutela del diritto d'autore sulla forma della Vespa e, per quanto concerne il marchio, ha invece rinviato la decisione alla Corte di Appello di Torino.
TAIZHOU ZHONGNENG ha quindi riassunto il giudizio in Corte d'appello e Piaggio & C S.p.A. si è ritualmente costituita in giudizio in data 20 giugno 2024.
All'udienza dell'11 luglio 2024, il giudice ha disposto un rinvio al 2 ottobre 2024 affinché la causa sia discussa in udienza collegiale. In tale occasione è stata disposta l'udienza di precisazione delle conclusioni in data 8 ottobre 2025.
Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale delle imprese di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA S.p.A. ("Peugeot Italia"), MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani ("Causa 1").
Alla prima udienza di comparizione (4 marzo 2015), il Giudice ha concesso i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e ha, quindi, disposto una CTU. Alla successiva udienza del 28 febbraio 2018, chiamata per la precisazione delle conclusioni, ha disposto un supplemento di CTU e fissato i nuovi termini per lo scambio delle comparse conclusionali. Con sentenza del 27 maggio 2020 il Tribunale di Milano ha rigettato le richieste di contraffazione dei brevetti Piaggio n. EP1363794B1, EP1571016B1, IT1357114 e del design comunitario n. 487723-0001, nonché la richiesta di condanna per concorrenza sleale, condannando Piaggio al risarcimento di 3/4 delle spese di CTU e a rifondere alla convenuta le spese di lite ("Sentenza 1"); ha inoltre disposto la separazione della trattazione sulla contraffazione del brevetto n. EP1561612B1 riunendola alla causa promossa da PEUGEOT MOTOCYCLES SAS ("Peugeot") per ottenere la dichiarazione di nullità erga omnes ("Causa 2").
Piaggio ha impugnato la Sentenza 1 dinanzi alla Corte d'Appello di Milano. La Corte ha respinto l'eccezione sollevata dall'appellata Peugeot di inammissibilità dell'appello e ha fissato per la precisazione delle conclusioni l'udienza del 10 novembre 2021, differita per medesimi incombenti all'udienza del 23 marzo 2022, nella quale sono stati concessi i termini per il deposito delle memorie conclusive e le rispettive repliche, ritualmente scambiate tra le parti. A valle dell'udienza di discussione orale della causa del 14 settembre 2022, la Corte si è riservata. Con sentenza in data 18 gennaio 2023, la Corte d'appello ha confermato la sentenza di primo grado. Ha, in particolare, (i) escluso la sussistenza della contraffazione dei tre brevetti, ritenendo assorbite le eccezioni di invalidità di EP'794, EP'016 e IT'114 sollevate da Peugeot e (ii) rigettato le domande di Piaggio relative alla contraffazione del modello comunitario e di concorrenza sleale, ritenendo corretto quanto statuito sul punto dal Tribunale nella sentenza di primo grado. Sono decorsi i termini per l'eventuale impugnazione in Cassazione della sentenza.
Peugeot ha notificato un atto di citazione avanti il Tribunale di Milano nei confronti di Piaggio sostenendo che il brevetto su cui si fonda la domanda di contraffazione avanzata da Piaggio in Causa 1 sarebbe annullabile per via di una domanda brevettuale giapponese preesistente ("Causa 2"). Piaggio si è costituita in giudizio eccependo l'improcedibilità dell'azione promossa da Peugeot e comunque l'irrilevanza della domanda brevettuale invocata da Peugeot. All'udienza di comparizione del 20 febbraio 2018, il Giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie; la causa è stata rinviata all'udienza del 22 maggio 2018, all'esito della quale è stata disposta una CTU, con termine al 15 gennaio 2019 per il deposito. Depositata la CTU (che ha confermato la validità del brevetto Piaggio) e discussa la medesima all'udienza del 29 gennaio 2019, il Giudice ha richiesto al CTU ulteriori precisazioni tecniche, concedendo un termine a Peugeot per la formulazione della richiesta di integrazione della CTU. Il Giudice ha respinto la richiesta di chiarimenti di Peugeot ed ha ritenuto la causa matura per la decisione rinviando all'udienza del 15 dicembre 2020 per la precisazione delle conclusioni delle cause riunite (contraffazione e nullità). Il Giudice ha concesso i termini di legge per il deposito degli scritti conclusionali, ritualmente
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scambiati tra parti. Su istanza di Peugeot, il Tribunale ha disposto la discussione orale della causa all'udienza del 24 giugno 2021, trattenendo, poi, la causa in decisione. Il 20 settembre 2021 il Tribunale di Milano si è pronunciato in favore di Piaggio (i) respingendo la domanda di nullità del brevetto EP di titolarità di Piaggio, (ii) accertando la contraffazione e inibendo, limitatamente al territorio italiano, la produzione, importazione, esportazione, commercializzazione, pubblicizzazione, anche attraverso internet, dei predetti motocicli; (iii) disponendo a carico di Peugeot Italia il ritiro dal commercio dei motocicli in contraffazione; (iv) fissando la penale di € 6.000 a carico di ciascuna delle parti convenute per ogni motociclo Metropolis commercializzato decorso il termine di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza e di € 10.000 a carico di Peugeot Italia e di Peugeot per ogni giorno di ritardo nell'attuazione del comando sub (iii), decorso il termine di novanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza; (v) ponendo a carico di Peugeot le spese di lite di Piaggio ("Sentenza 2").
Peugeot ha appellato la Sentenza 2, con contestuale ricorso per sospenderne la provvisoria esecutorietà. Quest'ultimo è stato rigettato il 6 dicembre 2021, con conferma della provvisoria esecutorietà della Sentenza 2.
In data 16 gennaio 2023 la Corte d'Appello di Milano ha: (i) confermato la Sentenza 2 con riferimento all'accertamento della validità di EP'612 e la sussistenza della contraffazione letterale delle rivendicazioni 1, 2 e 5 del brevetto da parte del Metropolis (ii) confermato le misure della inibitoria e del ritiro dal commercio disposte dal Tribunale, ma, a differenza di quanto disposto dal Tribunale, ha limitato l'ordine di ritiro dal commercio solo a carico di Peugeot Italia (iii) rigettato altresì il sesto motivo di appello di Peugeot (iv) disposto la condanna generica a carico di Peugeot Italia (v) disposto, con separata ordinanza, la prosecuzione della causa per la determinazione del danno risarcibile. Nell'ambito della prosecuzione del giudizio di secondo grado, si è quindi svolta una CTU, a valle della quale si è tenuta l'udienza del 8 novembre 2023; in tale occasione la Corte d'appello ha concesso alle parti i termini per il deposito degli scritti difensivi finali (9 gennaio 2024 e 29 gennaio 2024, rispettivamente per comparse conclusionali e memorie di replica). Ha quindi fissato udienza per la discussione orale della causa al 24 aprile 2024. Nel frattempo, Peugeot ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza non definitiva, cui ha fatto seguito il controricorso di Piaggio. Il ricorso per Cassazione è stato dichiarato inammissibile in data 17 aprile 2024.
Con sentenza pubblicata in data 31 maggio 2024, la Corte d'Appello di Milano si è pronunciata condannando Peugeot Italia a risarcire il danno subito da Piaggio, quantificato in Euro 872.000, oltre interessi e rivalutazione monetaria e condannando Peugeot e Peugeot Italia alla rifusione delle spese legali a favore di Piaggio. Sono decorsi i termini per l'eventuale impugnazione in Cassazione della sentenza del 31 maggio 2024.
Piaggio ha inoltre intrapreso un'azione nei confronti di Peugeot avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon") sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo Piaggio MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto per l'esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie delle parti. È stata depositata nel febbraio 2018 una CTU preliminare volta a definire i documenti sulla base dei quali sarà deciso il giudizio sulla contraffazione lamentata da Piaggio. La discussione è avvenuta all'udienza del 29 gennaio 2019 e poi all'udienza del 17 ottobre 2019. Successivamente, dopo il deposito di rispettive memorie e lo svolgimento di due udienze (17 settembre 2020 e 11 marzo 2021), con sentenza del 7 settembre 2021 il Tribunale di Parigi si è pronunciato in favore di Piaggio, condannando Peugeot ad un risarcimento del danno di 1.500.000 euro, oltre ulteriori ammende e spese legali e all'inibizione per Peugeot sul territorio francese alla produzione, promozione, commercializzazione, importazione, esportazione, uso e/o possesso di un qualsiasi scooter a tre ruote che utilizzi il sistema di controllo brevettato da Piaggio (tra cui il Peugeot Metropolis). Piaggio ha presentato ricorso per ottenere la provvisoria esecutività della sentenza di primo grado; la Corte ha rigettato tale istanza con decisione dell'8 marzo 2022. Peugeot ha, al contempo, impugnato la sentenza di primo grado e Piaggio si è regolarmente costituita nel giudizio di appello, chiedendo il rigetto del ricorso presentato dalla Peugeot. Peugeot ha, quindi, richiesto che fosse disposta una nuova consulenza tecnica d'ufficio; la richiesta è stata rigettata in data 10 gennaio 2023. La Corte ha quindi fissato l'udienza del 29 maggio 2024 per la discussione finale, poi rinviata al 3 settembre 2024. Con sentenza del 16 ottobre 2024, la Corte ha confermato la sentenza di primo grado nonché condannato Peugeot al pagamento di oltre 3milioni di Euro (comprensivo del danno, anche morale, e delle spese legali). La sentenza può essere impugnata per Cassazione entro il 4 febbraio 2025.
ALZA ITALIA S.r.l. ha notificato a Piaggio un atto di citazione, chiedendo al Tribunale di Firenze di condannare quest'ultima al risarcimento dei danni asseritamente subiti in conseguenza di un sequestro di veicoli, di proprietà di Alza Italia, avvenuto nel 2021; sequestro che, a dire della società attrice, sarebbe da ricondursi alla relazione peritale sulla contraffazione dei veicoli richiesta a Piaggio dalle autorità doganali procedenti. I danni, asseritamente subiti per effetto di un sequestro (e, indirettamente, della relazione peritale di Piaggio, ritenuta dall'attrice non corretta), si sostanzierebbero nell'impossibilità di dare avvio e poi proseguire l'attività di commercializzazione dei modelli di veicoli oggetto di sequestro, il tutto per un ammontare complessivo quantificato, in atto di citazione, in Euro 13.078.515,87. Piaggio si è ritualmente costituita in giudizio con comparsa di costituzione in data 3 maggio 2024. La prima udienza è fissata in data 10 dicembre 2024. Il Giudice ha dato avvio ad un tentativo di conciliazione, rinviando la causa al 28 aprile 2025.
Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.
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In riferimento ai contenziosi di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A. (di seguito anche "la Società" o "la Capogruppo"), si segnala che risulta pendente il contenzioso avente ad oggetto gli avvisi di accertamento Irap ed Ires notificati alla Società in data 22 dicembre 2017, entrambi relativi al periodo d'imposta 2012 e contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento. A tal riguardo si specifica che la Società ha ricevuto sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado. Avverso la decisione di secondo grado l'Avvocatura generale dello Stato ha presentato ricorso per Cassazione notificato alla Società in data 13 maggio 2024, mentre quest'ultima ha provveduto a depositare controricorso in data 19 giugno 2024.
Infine, la Società ha in essere alcuni contenziosi afferenti alla mancata applicazione della locale IVA in relazione alle transazioni infragruppo con la propria controllata Piaggio Vehicles PVT Ltd aventi ad oggetto le royalties, con riferimento ai periodi d'imposta 2010- 2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018. L'ammontare complessivo della contestazione per tutti i periodi d'imposta oggetto di contestazione, comprensivo di interessi ammonta a circa 5 milioni di euro, di cui una parte già versata alle autorità fiscali indiane in ottemperanza alla legislazione locale. La Società ha impugnato tutti gli atti di contestazione emessi dalle competenti autorità.
I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, PT Piaggio Indonesia e Piaggio Hellas S.A..
Con riferimento alla società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 2000 al 2024. In particolare, con riferimento alle imposte dirette i contenziosi nascono principalmente da accertamenti contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento, mentre per quanto riguarda le imposte indirette i rilievi attengono all'applicazione dei dazi all'importazione e alle imposte sulle transazioni commerciali locali. Tenuto conto delle indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, è stato operato un accantonamento parziale degli importi contestati in bilancio. La società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.
In riferimento a PT Piaggio Indonesia, la Società ha in essere taluni contenziosi relativi ai periodi d'imposta 2018, 2019, 2021, 2022 e 2023.
In particolare, le annualità oggetto di contestazione da parte delle competenti autorità si riferiscono principalmente ad aspetti legati all'applicazione dei prezzi di trasferimento e delle Withholding tax su presunti flussi di pagamento.
Con riferimento ai periodi di imposta 2018 e 2019 la società, a seguito di sentenza parzialmente favorevole ottenuta in sede di secondo grado di giudizio, ha intenzione di proporre ricorso in ultimo grado. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa 0,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda il periodo di imposta 2021, la società ha proposto ricorso in sede di secondo grado di giudizio, ed è in attesa della decisione. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa 1 milione di euro.
Per quanto riguarda il periodo di imposta 2022, a seguito di sentenza sfavorevole ottenuta in primo grado di giudizio, ha intenzione di proporre ricorso in secondo grado. La contestazione ha ad oggetto una maggiore imposta pari a circa 0,8 milioni di euro.
Infine, in relazione al periodo d'imposta 2023, vi è un'ulteriore contestazione relativa al mancato riconoscimento dell'esenzione daziaria su talune importazioni di veicoli originari del Vietnam. L'ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa a 0,4 milioni di euro. Avverso tale contestazione, la società ha proposto ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria, che si è pronunciata con una sentenza sfavorevole alla società; avverso tale decisione, la società indonesiana intende presentare ricorso in terzo grado di giudizio.
In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la società ha ricevuto un avviso di accertamento, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro, comprensivi di sanzioni. In data 12 giugno 2015 la società greca ha presentato ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria che si è pronunciata a sfavore della società. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la società ha presentato appello che, con sentenza del 27 aprile 2017, ha confermato l'esito del giudizio di primo grado. La società ha, quindi, presentato ricorso. In data 18 gennaio 2023 si è tenuta una udienza e attualmente si è in attesa della sentenza. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l'esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.
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Per gli esercizi 2024 e 2023 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Il Gruppo nel corso degli esercizi 2024 e 2023 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Non si segnalano ulteriori fatti, avvenuti successivamente al 31 dicembre 2024 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, che possano determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.
Questo documento è stato pubblicato in data 24 marzo 2025 su autorizzazione dell'Amministratore Delegato.
Milano, 4 marzo 2025 per il Consiglio di Amministrazione
l'Amministratore Delegato Michele Colaninno


Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo.
Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento.
Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.
| PARTECIPAZIONE % | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | NAZIONE | CAPITALE SOCIALE VALUTA | DIRETTA | INDIRETTA | TRAMITE | INTERESSENZA TOTALE % |
|
| Controllante: | ||||||||
| Piaggio & C. S.p.A. | Pontedera (PI) |
Italia | 207.613.944,37 | Euro | ||||
| Controllate: | ||||||||
| Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A. |
Manaus | Brasile | 2.020.000,00 | R\$ | 51% | Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda |
51% | |
| Aprilia Racing S.r.l. | Pontedera (PI) |
Italia | 250.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda. |
San Paolo | Brasile | 2.028.780,00 | R\$ | 99,999950709% | Piaggio Group Americas Inc |
99,999950709% | |
| Foshan Piaggio Vehicles Tecnology Research and Development Co Ltd. |
Foshan City | Cina | 10.500.000,00 | CNY | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Nacional Motor S.A. | Barcellona | Spagna | 60.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Advanced Design Center Corp. |
Pasadena | USA | 100.000,00 | USD | 100% | 100% | ||
| Piaggio Asia Pacific PTE Ltd. |
Singapore | Singapore | 100.000,00 | SGD | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Piaggio China Co. Ltd. | Hong Kong | Cina | 12.500.000 cap. autorizzato (12.166.000 sottoscritto e versato) |
USD | 100% | 100% | ||
| Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. |
Mantova | Italia | 100.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Deutschland Gmbh |
Dusseldorf | Germania | 250.000,00 | Euro | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Piaggio España S.L.U. | Alcobendas | Spagna | 426.642,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Fast Forward Inc. |
Boston | USA | 15.135,98 | USD | 83,91% | 83,91% | ||
| Piaggio France S.A.S. | Clichy Cedex | Francia | 250.000,00 | Euro | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Piaggio Group Americas Inc. |
New York | USA | 2.000,00 | USD | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Piaggio Group Japan | Tokyo | Giappone | 99.000.000,00 | JPY | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Piaggio Hellas S.A. | Atene | Grecia | 1.004.040,00 | Euro | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Piaggio Hrvatska D.o.o. | Spalato | Croazia | 53.089,12 | Euro | 100% | Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| Piaggio Limited | Orpington | Gran Bretagna |
250.000,00 | GBP | 0,0004% | 99,9996% | Piaggio Vespa B.V. |
100% |
| Piaggio Vehicles Private Limited |
Maharashtra | India | 340.000.000,00 | INR | 99,9999971% | 0,0000029% | Piaggio Vespa B.V. |
100% |
| Piaggio Vespa B.V. | Breda | Olanda | 91.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Vietnam Co Ltd. |
Hanoi | Vietnam | 313.335.929,000 | VND | 63,50% | 36,50% | Piaggio Vespa B.V. |
100% |
| PT Piaggio Indonesia Industrial |
Jababeka | Indonesia | 283.845.000.000,00 | IDR | 99.82% 0.18% |
PT Piaggio Indonesia Piaggio Vespa B.V. |
100% | |
| PT Piaggio Indonesia | Jakarta | Indonesia | 10.254.550.000,00 | IDR 29,285714286% | 70,714285714% | Piaggio Vespa B.V. |
100% |
| PARTECIPAZIONE % | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | NAZIONE | CAPITALE SOCIALE VALUTA | DIRETTA | INDIRETTA | TRAMITE | INTERESSENZA TOTALE % |
|
| Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd |
Foshan City | Cina | 255.942.515,00 | CNY | 32,50% | 12,50% | Piaggio China Co. LTD |
45% |
| PARTECIPAZIONE % | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | NAZIONE | CAPITALE SOCIALE VALUTA | DIRETTA | INDIRETTA | TRAMITE | INTERESSENZA TOTALE % |
|
| Depuradora D'Aigues de Martorelles Soc. Coop. Catalana Limitada |
Barcellona | Spagna | 60.101,21 | Euro | 22% | Nacional Motor S.A. |
22% | |
| Immsi Audit S.c.a r.l. | Mantova | Italia | 40.000,00 | Euro | 25% | 25% | ||
| Pontedera & Tecnologia S.c.a r.l. |
Pontedera (PI) |
Italia | 469.069,00 | Euro | 22,23% | 22,23% | ||
| S.A.T. Societé d'Automobiles et Triporteurs S.A. |
Tunisi | Tunisia | 210.000,00 | TND | 20% | Piaggio Vespa B.V. |
20% |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO |
DESTINATARIO | CORRISPETTIVO DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2024 |
|
|---|---|---|---|
| IN EURO | |||
| Revisione contabile | Deloitte | Capogruppo Piaggio & C | 371.569 |
| Deloitte | Società controllate | 555.521 | |
| Altri revisori | Società controllate | 19.558 | |
| Servizi di attestazione | Deloitte | Capogruppo Piaggio & C | 253.968 |
| Deloitte | Società controllate | 47.372 | |
| Altri servizi | Deloitte | Capogruppo Piaggio & C | 35.000 |
| Totale | 1.282.988 |
N.B. I corrispettivi delle società controllate operanti in valute diverse dall'euro e pattuiti in valuta locale sono stati convertiti al cambio medio 2024.




Deloitte & Touche S.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia
Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014
Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Piaggio (il "Gruppo"), costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria consolidata al 31 dicembre 2024, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative ed integrative al bilancio consolidato che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Piaggio & C. S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.



| 4 | ||
|---|---|---|
| verifica dell'analisi di sensitività effettuata dagli Amministratori con riferimento alle principali assunzioni utilizzate per lo svolgimento del test di impairment sull'avviamento; esame dell'adeguatezza e della conformità, rispetto a quanto previsto dal principio contabile di riferimento, dell'informativa fornita dagli Amministratori nel bilancio al 31 dicembre 2024. |
||
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite Le attività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2024 ammontano a 71,4 milioni di Euro e sono iscritte a fronte di perdite fiscali pregresse oltre che a differenze temporanee, dovute principalmente ad accantonamenti a fondi tassati. |
|
| La capogruppo Piaggio & C. S.p.A. ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI, la cui consolidante è la controllante IMMSI S.p.A |
||
| La recuperabilità delle attività fiscali differite dipende, oltre che dai risultati futuri attesi del Gruppo Piaggio, anche da quelli di tutte le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI. Conseguentemente l'iscrizione e valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite richiede da parte degli Amministratori un processo di stima finalizzato a prevedere i risultati imponibili fiscali futuri del Gruppo Piaggio e deve trovare conferma anche nelle stime degli imponibili futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI. |
||
| Data la rilevanza dei valori e la complessità del processo valutativo che richiede una significativa componente di stima, la valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite rappresenta un aspetto chiave della revisione. |
||
| La nota D 19) "Attività fiscali differite" riporta l'informativa sulla voce in oggetto. |
||
| Procedure di revisione svolte |
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte: valutazione della ragionevolezza delle assunzioni formulate dagli Amministratori e dalla Direzione riguardanti la previsione degli imponibili fiscali futuri del Gruppo Piaggio, inclusi nel piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2025; esame del contratto di consolidato fiscale con IMMSI S.p.A.; esame delle modalità usate dalla Direzione per verificare la recuperabilità delle imposte anticipate, ivi inclusi i flussi |


informativi con la controllante IMMSI S.p.A. riguardo alla capienza degli imponibili futuri attesi a livello consolidato;
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Piaggio & C. S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Comitato per il controllo sulla gestione ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2029.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Comitato per il controllo sulla gestione, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note esplicative ed integrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Giudizi e dichiarazione ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettere e), e-bis) ed e-ter), del D.Lgs. 39/10 e ai sensi dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98
Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo

Piaggio al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e-ter), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 39/10.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Gianni Massini Socio
Firenze, 24 marzo 2025


| PROSPETTI CONTABILI 330 | |
|---|---|
| CONTO ECONOMICO330 | |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO331 | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 332 | |
| VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 333 | |
| RENDICONTO FINANZIARIO 334 | |
| NOTE ESPLICATIVE ED INTEGRATIVE ALLA SITUAZIONE CONTABILE337 | |
| ALLEGATI 418 | |
| LE IMPRESE DEL GRUPPO PIAGGIO 418 | |
| INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149-DUODIECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB 418 | |
| INFORMATIVA SULL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DI SOCIETÀ 418 | |
| ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/98421 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO 422 | |
Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

I seguenti schemi contabili sono parte integrante del Bilancio separato della Capogruppo.
| AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | di cui Parti | TOTALE | di cui Parti | ||
| correlate | correlate | ||||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | ||||
| 3 | Ricavi Netti | 1.095.135 | 165.500 | 1.246.171 | 195.087 |
| 4 | Costo per materiali | 680.562 | 151.032 | 779.453 | 151.100 |
| 5 | Costo per servizi e godimento beni di terzi | 215.385 | 58.582 | 226.086 | 56.673 |
| 6 | Costi del personale | 170.637 | 175.424 | ||
| 7 | Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari | 26.459 | 27.345 | ||
| 7 | Ammortamento e costi di impairment attività immateriali | 65.457 | 72.732 | ||
| 7 | Ammortamento diritti d'uso | 3.502 | 3.383 | ||
| 8 | Altri proventi operativi | 162.608 | 51.719 | 151.732 | 57.567 |
| 9 | Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri crediti | (1.020) | (723) | ||
| 10 | Altri costi operativi | 15.897 | 369 | 18.253 | 349 |
| Risultato operativo | 78.824 | 94.504 | |||
| 11 | Risultato partecipazioni | 38.225 | 38.191 | 50.431 | 50.397 |
| 12 | Proventi finanziari | 3.491 | 2.432 | 3.049 | 2.681 |
| 12 | Oneri finanziari | 41.540 | 924 | 37.306 | 542 |
| 12 | Utili/(perdite) nette da differenze cambio | 144 | 494 | ||
| Risultato prima delle imposte | 79.144 | 111.172 | |||
| 13 | Imposte del periodo | 12.305 | (1.095) | 20.568 | (3.760) |
| Utile (perdita) del periodo | 66.839 | 90.604 |
| AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | ||
|---|---|---|---|
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | ||
| Utile (perdita) del periodo (A) | 66.839 | 90.604 | |
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| 38 | Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (153) | (983) |
| 38 | Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(524) | (787) |
| Totale | (677) | (1.770) | |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| 38 | Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" | 3.451 | (3.501) |
| 38 | Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
3.002 | (6.507) |
| Totale | 6.453 | (10.008) | |
| Altri componenti di conto economico complessivo (B)99 | 5.776 | (11.778) | |
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) | 72.615 | 78.826 |
99 Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi effetti fiscali

| AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | di cui Parti correlate |
TOTALE | di cui Parti correlate |
|||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| ATTIVITÀ | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| 14 | Attività immateriali | 666.927 | 632.688 | |||
| 15 | Immobili, impianti e macchinari | 179.467 | 164.681 | |||
| 16 | Diritti d'uso | 12.509 | 14.013 | |||
| 31 | Partecipazioni | 120.797 | 110.009 | |||
| 32 | Altre attività finanziarie | 364 | 348 | 365 | 349 | |
| 21 | Crediti verso erario | 1.706 | 2.231 | |||
| 17 | Attività fiscali differite | 46.415 | 48.964 | |||
| 20 | Altri crediti | 14.719 | 15.515 | |||
| Totale Attività non correnti | 1.042.904 | 988.466 | ||||
| Attività destinate alla vendita | ||||||
| Attività correnti | ||||||
| 19 | Crediti commerciali | 47.278 | 30.369 | 52.848 | 49.324 | |
| 20 | Altri crediti | 129.986 | 111.658 | 149.426 | 128.858 | |
| 21 | Crediti verso erario | 10.191 | 4.767 | |||
| 18 | Rimanenze | 212.516 | 220.901 | |||
| 32 | Altre attività finanziarie | 21.381 | 21.381 | 22.003 | 22.003 | |
| 33 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 41.205 | 61.574 | |||
| Totale Attività correnti | 462.557 | 511.519 | ||||
| TOTALE ATTIVITÀ | 1.505.461 | 1.499.985 | ||||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||||
| Patrimonio netto | ||||||
| 37 | Capitale | 207.614 | 207.614 | |||
| 37 | Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.171 | 7.171 | |||
| 37 | Riserva legale | 37.237 | 32.707 | |||
| 37 | Altre riserve | (39.335) | (45.788) | |||
| 37 | Utili (perdite) portate a nuovo | 67.262 | 52.218 | |||
| 37 | Utile (perdita) del periodo | 66.839 | 90.604 | |||
| Totale patrimonio netto | 346.788 | 344.526 | ||||
| Passività non correnti | ||||||
| 34 | Passività finanziarie | 523.518 | 467.053 | |||
| 34 | Passività finanziarie per diritti d'uso | 5.871 | 3.825 | 7.967 | 4.152 | |
| 25 | Altri fondi a lungo termine | 15.062 | 14.269 | |||
| 26 | Fondi pensione e benefici a dipendenti | 23.074 | 23.534 | |||
| 28 | Altri debiti | 7.856 | 3.174 | |||
| Totale Passività non correnti | 575.381 | 515.997 | ||||
| Passività correnti | ||||||
| 34 | Passività finanziarie | 74.094 | 176 | 95.120 | 281 | |
| 34 | Passività finanziarie per diritti d'uso | 4.061 | 1.319 | 3.630 | 1.103 | |
| 24 | Debiti commerciali | 369.736 | 29.676 | 409.470 | 26.827 | |
| 27 | Debiti tributari | 6.702 | 8.120 | |||
| 28 | Altri debiti | 118.231 | 64.677 | 112.406 | 52.211 | |
| 25 | Quota corrente altri fondi a lungo termine | 10.468 | 10.716 | |||
| Totale passività correnti | 583.292 | 639.462 | ||||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 1.505.461 | 1.499.985 |

| OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 1° GENNAIO 2024 |
RISULTATO DEL PERIODO |
ALTRI COMPONENTI COMPLESSIVO ECONOMICO DI CONTO |
COMPLESSIVA DEL TOTALE UTILE (PERDITA) PERIODO |
RIPARTO UTILE | DISTRIBUZIONE DIVIDENDI |
ACQUISTO AZIONI PROPRIE |
ACCONTO DIVIDENDI |
AL 31 DICEMBRE 2024 |
| NOTE | 38 | 37 | 37 | 37 | 37 | ||||
| Capitale sociale | 207.614 | 207.614 | |||||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.171 | 7.171 | |||||||
| Riserva Legale | 32.707 | 4.530 | 37.237 | ||||||
| Plusvalenza da conferimento | 152 | 152 | |||||||
| Riserva da valutazione strumenti finanziari |
(901) | 3.451 | 3.451 | 2.550 | |||||
| Riserva da transizione IAS | (3.928) | (3.928) | |||||||
| Riserva di conversione | (41.111) | 3.002 | 3.002 | (38.109) | |||||
| Azioni proprie | (1.411) | (1.283) | (2.694) | ||||||
| Riserve di risultato | 97.924 | (677) | (677) | 13.443 | 110.690 | ||||
| Risultato del periodo | 46.309 | 66.839 | 66.839 | (17.973) | (28.336) | (40.734) | 26.105 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 344.526 | 66.839 | 5.776 | 72.615 | 0 | (28.336) | (1.283) | (40.734) | 346.788 |
| OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 1° GENNAIO 2023 |
RISULTATO DEL PERIODO |
ALTRI COMPONENTI COMPLESSIVO ECONOMICO DI CONTO |
COMPLESSIVA DEL TOTALE UTILE (PERDITA) PERIODO |
RIPARTO UTILE | DISTRIBUZIONE DIVIDENDI |
ANNULLAMENTO AZIONI PROPRIE |
ACQUISTO AZIONI PROPRIE |
ACCONTO DIVIDENDI |
AL 31 DICEMBRE 2023 |
| NOTE | 38 | 37 | 37 | 37 | 37 | 37 | ||||
| Capitale sociale | 207.614 | 207.614 | ||||||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni |
7.171 | 7.171 | ||||||||
| Riserva Legale | 28.954 | 3.753 | 32.707 | |||||||
| Plusvalenza da conferimento |
152 | 152 | ||||||||
| Riserva da valutazione strumenti finanziari |
2.600 | (3.501) | (3.501) | (901) | ||||||
| Riserva da transizione IAS | 1.861 | (5.789) | (3.928) | |||||||
| Riserva di conversione | (34.604) | (6.507) | (6.507) | (41.111) | ||||||
| Azioni proprie | (7.688) | 7.688 | (1.411) | (1.411) | ||||||
| Riserve di risultato | 95.950 | (1.770) | (1.770) | 5.643 | (1.899) | 97.924 | ||||
| Risultato del periodo | 44.857 | 90.604 | 90.604 | (9.396) | (35.461) | (44.295) | 46.309 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 346.867 | 90.604 | (11.778) | 78.826 | 0 | (35.461) | 0 | (1.411) | (44.295) | 344.526 |

Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| TOTALE | TOTALE | ||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | ||
| Attività operative | |||
| Utile (Perdita) del periodo | 66.839 | 90.604 | |
| 13 | Imposte del periodo (a) | 12.305 | 20.568 |
| 7 | Ammortamento immobili, impianti e macchinari | 26.459 | 27.105 |
| 7 | Ammortamento attività immateriali | 65.457 | 72.123 |
| 7 | Ammortamento diritti d'uso | 3.502 | 3.383 |
| Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefici a dipendenti | 17.389 | 18.766 | |
| Svalutazioni / (Rivalutazioni) (b) | (37.171) | (48.843) | |
| Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari | (212) | 6 | |
| 12 | Proventi finanziari (c) | (3.491) | (3.049) |
| 11 | Proventi per dividendi | (34) | (34) |
| 12 | Oneri finanziari (d) | 41.540 | 37.306 |
| Proventi derivanti da contributi pubblici | (2.497) | (3.588) | |
| Variazione nel capitale circolante: | |||
| 19 | (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali (e) | 4.677 | 11.662 |
| 20 | (Aumento)/Diminuzione altri crediti (f) | 20.109 | 11.445 |
| 18 | (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze | 8.385 | 26.526 |
| 24 | Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali (g) | (39.734) | (72.948) |
| 28 | Aumento/(Diminuzione) altri debiti (h) | 10.507 | 11.356 |
| 25 | Aumento/(Diminuzione) fondi rischi | (8.181) | (8.241) |
| 26 | Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefici a dipendenti | (9.974) | (11.057) |
| Altre variazioni (i) | (47.295) | (39.660) | |
| Disponibilità generate dall'attività operativa | 128.580 | 143.430 | |
| Interessi passivi pagati (l) | (35.169) | (23.474) | |
| Imposte pagate | (13.461) | (11.671) | |
| Flusso di cassa delle attività operative | 79.950 | 108.285 | |
| Attività d'investimento | |||
| 15 | Investimento in immobili, impianti e macchinari | (41.676) | (20.544) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili impianti e macchinari | 637 | 82 | |
| 14 | Investimento in attività immateriali | (100.111) | (93.518) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali | 415 | 722 | |
| 32 | Investimento in immobilizzazioni finanziarie (m) | (3.198) | (3.028) |
| Finanziamenti erogati (m) | (17.652) | (20.519) | |
| Rimborso di finanziamenti concessi (m) | 98 | 76 | |
| Contributi incassati | 10.458 | 610 | |
| Interessi incassati (n) | 2.365 | 2.780 | |
| 11 | Dividendi da partecipazioni (o) | 86.479 | 93.686 |
| Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) | (62.185) | (39.653) |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
| 2024 | 2023 | ||
|---|---|---|---|
| TOTALE | TOTALE | ||
| NOTE | IN MIGLIAIA DI EURO | ||
| Attività di finanziamento | |||
| 37 | Acquisto azioni proprie | (1.283) | (1.411) |
| 37 | Esborso per dividendi pagati (p) | (69.070) | (79.755) |
| 34 | Finanziamenti ricevuti (q) | 114.784 | 309.263 |
| 34 | Esborso per restituzione di finanziamenti | (77.123) | (312.955) |
| 34 | Rimborso di passività per diritti d'uso (r) | (4.397) | (3.941) |
| Flusso di cassa delle attività di finanziamento (C) | (37.089) | (88.799) | |
| Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide | (19.324) | (20.167) | |
| Saldo iniziale | 59.031 | 79.383 | |
| Differenza cambio | 56 | (185) | |
| Saldo finale | 39.763 | 59.031 |
(a) di cui €/000 1.095 (proventi) riferiti agli effetti derivanti dal contratto di Consolidato fiscale in essere con la Controllante;
(b) di cui €/000 38.191 riferiti agli effetti della valutazione delle partecipazioni secondo il metodo del Patrimonio Netto;
(c) di cui €/000 2.432 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(d) di cui €/000 924 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(e) di cui €/000 18.955 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(f) di cui €/000 17.200 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(g) di cui €/000 2.849 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate; (h) di cui €/000 12.466 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(i) di cui €/000 407 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(l) di cui €/000 498 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(m) interamente riferiti ad operazioni/finanziamenti nei confronti di società controllate;
(n) di cui €/000 1.619 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(o) interamente riferiti a dividendi incassati da società del Gruppo;
(p) di cui €/000 34.969 erogati alla controllante IMMSI S.p.A.
(q) di cui €/000 895 relativi a società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(r) di cui €/000 1.440 relativi a società Controllanti;

Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. L'indirizzo della sede legale è Viale Rinaldo Piaggio 25 – Pontedera (Pisa). Le principali attività della società e delle sue controllate sono indicate nella Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.
Il bilancio al 31 dicembre 2024 è redatto, secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) in vigore al 31 dicembre 2024, emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati ai sensi delle disposizioni normative, italiane e europee, pro tempore vigenti e applicabili.
Per IFRS si intendono tutti i principi internazionali e tutte le interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Pur in presenza di un fattore di instabilità macroeconomica e di rischi geopolitici in aumento e tenuto conto dei risultati positivi dei test di impairment approvati dal C.d.A. in data 26 febbraio 2025, la Società, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.
Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale della Deloitte & Touche S.p.A..
La società ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto economico" e "Conto economico complessivo". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle presenti note esplicative ed integrative.
Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in un'apposita voce di Bilancio che precede il risultato.
Il Conto Economico Complessivo viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente al conto economico.
La Situazione Patrimoniale Finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.
A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti.
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include l'utile (perdita) complessiva dell'esercizio. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fine del periodo.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da Piaggio & C. S.p.A. è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio puntuale vigente alla chiusura dell'esercizio. Gli interessi passivi pagati nonché le imposte pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. Gli interessi incassati e i dividendi incassati sono inclusi nei flussi finanziari generati dall'attività di investimento. I dividendi pagati sono infine inclusi nell'attività di finanziamento.
Il saldo iniziale e il saldo finale delle disponibilità liquide sono presentati al netto delle disponibilità bancarie a breve termine, così come prescritto dallo IAS n. 7.
I principi contabili più rilevanti e i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati.
Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.
Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l'acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.
Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.
Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo oppure al fair value.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico ovvero in un'altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni previste dallo IAS 38: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno a ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:
| Costi di sviluppo100 | 3-5 anni |
|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno | 3-5 anni |
| Avviamento | Non ammortizzato |
| Marchi101 | 20 anni |
| Licenze | 10 anni |
| Certificati ambientali | Non ammortizzati |
Tra le altre attività immateriali sono iscritti anche i certificati ambientali.
Lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare sul mercato delle emissioni le quote necessarie per rispettare la compliance.
Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS la Società applica il cosiddetto "net liability approach".
Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall'Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).
Inoltre, gli oneri per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.
Tali attività immateriali:
L'eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l'acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all'obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell'ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.
Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all'Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l'eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell'esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.
100 Media del periodo di ammortamento.
101 Media del periodo di ammortamento (esclusi i marchi Guzzi e Aprilia che dal 2021 sono classificati come Attività immateriali a vita utile indefinita).

Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:
| Terreni | Non ammortizzati |
|---|---|
| Fabbricati | 33 anni |
| Impianti e macchinari | Da 5 a 15 anni |
| Attrezzature | Da 4 a 5 anni |
| Altri beni | Da 5 a 10 anni |
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l'iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d'uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d'interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.
Nel caso in cui il contratto preveda l'opzione del rinnovo a favore del locatario, la Società include nel calcolo del diritto d'uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.
Il Diritto d'uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d'ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.
Il Diritto d'uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il contratto d'uso e la vita utile residua del bene sottostante.
La Società ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. "short-term", calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. "low-value").
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio con il metodo del patrimonio netto, come consentito dallo IAS 27 e secondo quanto previsto dallo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).
Le imprese controllate, collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio dalla data in cui inizia il controllo, l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere.
I bilanci delle società controllate, collegate e joint venture, sono opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società controllata, collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico separato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza della partecipante, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite di una entità in una società controllata, collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società controllata, collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società controllata, collegata o della joint venture. Se la controllata, la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite
derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra un'entità e un'impresa controllata, collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio dell'entità soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella controllata, collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza della partecipante agli utili e alle perdite della controllata, collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".
Qualora vi sia evidenza oggettiva di perdita di valore, la partecipazione viene assoggettata alla procedura di impairment test, descritta al paragrafo "perdite durevoli di valore (impairment)" a cui si rinvia per maggiori dettagli.
Si ricorda infine, che i bilanci separati vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui la società controllata, collegata o joint venture opera (valuta funzionale). Ai fini dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale di Piaggio & C. SpA e la valuta di presentazione del bilancio separato.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate, collegate e joint venture sono riportati nell'apposita tabella.
| VALUTA | CAMBIO PUNTUALE 31 DICEMBRE 2024 |
CAMBIO MEDIO 2024 |
CAMBIO PUNTUALE 31 DICEMBRE 2023 |
CAMBIO MEDIO 2023 |
|---|---|---|---|---|
| Dollari USA | 1,0389 | 1,08238 | 1,1050 | 1,08127 |
| Sterline G.Bretagna | 0,82918 | 0,84662 | 0,86905 | 0,869787 |
| Rupie indiane | 88,9335 | 90,55625 | 91,9045 | 89,30011 |
| Dollari Singapore | 1,4164 | 1,44581 | 1,4591 | 1,45232 |
| Renminbi Cina | 7,5833 | 7,78747 | 7,8509 | 7,66002 |
| Yen Giappone | 163,06 | 163,85191 | 156,33 | 151,99027 |
| Dong Vietnam | 26.478,00 | 27.113,48828 | 26.808,00 | 25.770,68627 |
| Rupie Indonesiane | 16.820,88 | 17.157,67738 | 17.079,71 | 16.479,61561 |
| Real Brasile | 6,4253 | 5,82828 | 5,3618 | 5,40101 |
A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali, dei diritti d'uso e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti nello specifico paragrafo delle Note esplicative ed integrative, che si intende qui richiamato.
L'IFRS 9 prevede un unico approccio per l'analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati
incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell'attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall'attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:
(i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell'utile complessivo (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
L'attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:
Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.
In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell'utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L'ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell'utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all'atto dell'eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Un'attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Le rimanenze, ai sensi dello IAS 2, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.
Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.
Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).
La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.
L'IFRS 9 definisce un nuovo modello di impairment/svalutazione di tali attività, con l'obiettivo di fornire informazioni utili agli utilizzatori del bilancio in merito alle relative perdite attese. Secondo tale modello, la Società valuta i crediti adottando una logica di perdita attesa (Expected Loss), in sostituzione del framework IAS 39 basato tipicamente sulla valutazione delle perdite osservate (Incurred Loss) unitamente al grado di solvibilità dei singoli debitori anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle informazioni disponibili. Per i crediti commerciali la Società adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss ("ECL") calcolata sull'intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare, la policy attuata dalla Società prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto mediante l'utilizzo di un fondo svalutazione e l'importo della perdita viene rilevato a conto economico. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.
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La Società cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.
Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.
La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell'ambito dei contratti di locazione finanziaria. Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Con l'introduzione dell'IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non si qualifica come "estinzione del debito originario", la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.
Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell'utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come "asimmetria contabile") che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.
Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. La Società utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management.
Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
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Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.
La Società rileva fondi rischi e oneri, ai sensi dello IAS 37, quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
Il fondo garanzia viene accantonato al momento della vendita del veicolo, sulla base della stima del valore attuale del costo previsto per adempiere alle obbligazioni contrattuali durante il periodo di garanzia. Le stime si basano principalmente sulle statistiche storiche di difettosità e sull'esperienza maturata dalla Società relativamente al costo dei ricambi e delle prestazioni da sostenere nelle attività di manutenzione.
Ai sensi del principio IAS 19, la passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali, stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d." metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili/ (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.
I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando la Società rileva i costi di una ristrutturazione.
Le imposte differite sono determinate, ai sensi dello IAS 12, sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente al conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.
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I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la società ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere, il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e la società; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
La società, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotata di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonché un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre, in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.
Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.
In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall'IFRS 15, la Società procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).
In particolare, la Società procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del "contratto" con il cliente):
Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) la Società ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che la Società ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.
Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, la Società applica le regole di riconoscimento di seguito descritte. I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all'acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.
I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.
I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
La Società ha scelto di adottare uno schema basato sulla classificazione dei costi e delle spese per natura.
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I proventi finanziari sono iscritti in base alla competenza temporale. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.
I dividendi sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. In conformità a quanto disposto dal nuovo principio IAS 27 Revised "Bilancio separato" i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e in joint ventures sono iscritti a riduzione del valore della partecipazione.
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite.
Con efficacia dall'esercizio 2007, la società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. L'adesione è stata rinnovata con effetti a partire dal 2022 e avrà durata triennale, fino al periodo di imposta in chiusura al 31.12.2024.
In base alla procedura, la consolidante determina un'unica base imponibile per le società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, quindi, compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale Nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Quest'ultima rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo.
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Si precisa che nell'attuale situazione di instabilità economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali. La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali, immateriali, incluso l'Avviamento, e diritti d'uso descritta nel paragrafo "Impairment delle attività non finanziarie"
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implica nella stima del valore d'uso l'utilizzo di alcune assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi finanziari relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibile dai dati di budget per l'esercizio 2025 integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2026 – 2028; ii) la determinazione di un appropriato tasso di sconto (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate). In aggiunta a quanto sopra, Piaggio sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030, che indica le azioni da perseguire al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzioni delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 principalmente tramite efficientamento dei processi aziendali ed approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili nonché grazie all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione e autoconsumo di energia elettrica.
In tale ambito si ricorda che la Società nel corso del 2024, con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un'analisi dei rischi climatici per lo stabilimento di Pontedera. Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici.
I potenziali impatti dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dalla Società tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo nella successiva nota 14 Attività Immateriali.
La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale, in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito che va oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. Si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, oltre che ai risultati previsionali della società, anche agli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI.
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 26 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. La Società applica l'approccio semplificato previsto dall'IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull'esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.
Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.
La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
La Società monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Note esplicative ed integrative Allegati

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.
La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
La Società è soggetta alla legislazione fiscale italiana in materia di imposte sul reddito. La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazione da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La Società riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.
In un contesto normativo in cui l'Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo di neutralità climatica al 2050, la Società ha avviato un processo finalizzato:
alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l'Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione "Rischi e Incertezze" della relazione sulla gestione e alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità), che potrebbero influenzare l'applicazione dei principi contabili applicabili;
alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2024:
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi né nei valori, né nell'informativa di bilancio.

In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio "IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements" che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione dei principali schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026.
– In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Accounting Standards—Volume 11", che contiene chiarimenti, semplificazioni, correzioni e modifiche ai principi contabili IFRS volti a migliorarne la coerenza. I principi contabili interessati sono: IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures and its accompanying Guidance on implementing IFRS 7, IFRS 9 Financial Instruments, IFRS 10 Consolidated Financial Statements e IAS 7 Statement of Cash Flows.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2026. È consentita l'applicazione anticipata.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al Bilancio di Esercizio ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile.
Le informazioni prescritte dall'art. 2428 comma 1, 2, 3 e 6 sono riportate all'interno della Relazione sulla Gestione. Le informazioni relative agli strumenti finanziari, agli obiettivi ed alle politiche in materia di gestione del rischio finanziario sono reperibili nella sezione E delle presenti note esplicative. La sede della Società è situata in Viale R. Piaggio 25 56025 Pontedera (Pisa). Le sedi secondarie della Società sono in Via G. Galilei 1 Noale (Venezia) e in via E.V. Parodi 57 Mandello del Lario (Lecco).


I ricavi sono essenzialmente costituiti dai proventi derivanti dalla vendita di veicoli motorizzati a 2 ruote, di veicoli commerciali leggeri a 3 e 4 ruote e dei relativi ricambi ed accessori, sui mercati europei ed extra europei.
Essi sono iscritti al netto dei premi e degli sconti riconosciuti ai clienti ed includono vendite verso società del Gruppo per €/000 165.500.
La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONI | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPORTO | % | IMPORTO | % | IMPORTO | % | |
| Emea e Americas | 1.073.372 | 98,01 | 1.204.099 | 96,62 | (130.727) | (10,86) |
| Asia Pacific | 19.463 | 1,78 | 41.486 | 3,33 | (22.023) | (53,09) |
| India | 2.300 | 0,21 | 586 | 0,05 | 1.714 | 292,49 |
| TOTALE | 1.095.135 | 100,00 | 1.246.171 | 100,00 | (151.036) | (12,12) |
La ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto è riportata nella seguente tabella:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONI | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPORTO | % | IMPORTO | % | IMPORTO | % | |
| Due Ruote | 990.774 | 90,47 | 1.112.039 | 89,24 | (121.265) | (10,90) |
| Veicoli Commerciali | 104.361 | 9,53 | 134.132 | 10,76 | (29.771) | (22,20) |
| TOTALE | 1.095.135 | 100,00 | 1.246.171 | 100,00 | (151.036) | (12,12) |
Nel 2024 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un decremento di €/000 151.036.
Il decremento dei costi per materiali rispetto al 2023 (-13%) è dovuto principalmente alla flessione dei volumi produttivi. La voce include per €/000 151.032 (€/000 151.100 nel 2023) gli acquisti da società controllate e collegate. Il costo per materiali comprende le spese di trasporto ed i servizi in outsourcing relativi ai beni acquistati. Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 671.337 | 753.097 | (81.760) |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci | 6.016 | 31.223 | (25.207) |
| Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti finiti | 3.209 | (4.867) | 8.076 |
| Totale costi per acquisti | 680.562 | 779.453 | (98.891) |
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La voce in oggetto include costi da società del Gruppo ed altre parti correlate per €/000 58.582 (€/000 56.673 nel 2023).
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Spese per il personale | 5.506 | 5.949 | (443) |
| Spese esterne di manutenzione e pulizia | 6.826 | 7.023 | (197) |
| Spese per energia e telefonia | 8.029 | 11.144 | (3.115) |
| Spese postali | 467 | 525 | (58) |
| Provvigioni passive | 21.506 | 20.394 | 1.112 |
| Pubblicità e promozione | 21.500 | 22.988 | (1.488) |
| Consulenze e prest. tecniche, legali e fiscali | 13.475 | 12.044 | 1.431 |
| Spese di funzionamento organi sociali | 2.413 | 2.965 | (552) |
| Assicurazioni | 3.697 | 3.514 | 183 |
| Lavorazioni di terzi | 24.868 | 28.334 | (3.466) |
| Servizi in outsourcing | 10.584 | 10.462 | 122 |
| Spese di trasporto veicoli e ricambi | 29.967 | 32.771 | (2.804) |
| Navettaggi interni | 395 | 434 | (39) |
| Spese commerciali diverse | 3.987 | 4.798 | (811) |
| Relazioni esterne | 1.539 | 1.141 | 398 |
| Garanzia prodotti | 1.264 | 1.121 | 143 |
| Spese per incidenti di qualità | 1.346 | 3.171 | (1.825) |
| Spese bancarie e commissioni di factoring | 5.077 | 5.269 | (192) |
| Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa | 3.190 | 3.882 | (692) |
| Altri servizi | 35.339 | 34.260 | 1.079 |
| Costi per godimento beni di terzi | 14.410 | 13.897 | 513 |
| Totale costi per servizi e godimento beni di terzi | 215.385 | 226.086 | (10.701) |
I costi per servizi e godimento di beni di terzi hanno mostrato una riduzione del 4,7% rispetto allo scorso anno.
Le spese per incidenti di qualità sono state parzialmente bilanciate dai risarcimenti iscritti alla voce "Altri proventi operativi" per €/000 645.
Le lavorazioni di terzi, pari a €/000 24.868 si riferiscono a lavorazioni effettuate su componenti di produzione da nostri fornitori in conto lavoro.
Le spese per il funzionamento degli organi sociali sono dettagliate nella tabella sottostante:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Amministratori | 2.151 | 2.671 |
| Sindaci | 48 | 161 |
| Comitato per il Controllo sulla Gestione | 65 | - |
| Organismo di Vigilanza | 62 | 62 |
| Comitato Controllo Interno | 34 | 41 |
| Comitato Nomine e Remunerazione | 31 | 30 |
| Comitato per le Operazioni con parti correlate | 21 | - |
| Rimborsi spese | 1 | - |
| Totale compensi | 2.413 | 2.965 |
Le prestazioni rese nell'esercizio d'impresa comprendono servizi di smaltimento rifiuti e trattamento acque per €/000 1.293.
Gli Altri servizi includono per €/000 30.243 servizi tecnici, sportivi e di promozione dei marchi del Gruppo forniti dalla controllata Aprilia Racing, per servizi tecnici forniti dalle controllate Foshan Piaggio Vehicles Technology Research and Development Co LTD €/000 2.925 e Piaggio Advanced Design Center Corp. €/000 402, per €/000 358 servizi di ricerca, progettazione e sviluppo resi da Piaggio Fast Forward e per €/000 124 per servizi resi da altre società controllate.
I costi di assicurazione includono €/000 55 sostenuti con parti correlate.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

La composizione dei costi sostenuti per il personale risulta la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 119.692 | 124.259 | (4.567) |
| Oneri sociali | 39.918 | 39.485 | 433 |
| Trattamento di fine rapporto | 8.653 | 8.564 | 89 |
| Altri costi | 2.374 | 3.116 | (742) |
| Totale | 170.637 | 175.424 | (4.787) |
L'organico al 31 dicembre 2024 è di 2.961 unità, di cui 48 con contratto a termine.
Di seguito viene fornita un'analisi della sua composizione media e puntuale:
| CONSISTENZA MEDIA | |||
|---|---|---|---|
| QUALIFICA | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
| Dirigenti | 83 | 82 | 1 |
| Quadri | 245 | 227 | 18 |
| Impiegati | 789 | 800 | (11) |
| Intermedi e operai | 1.966 | 2.170 | (204) |
| Totale | 3.083 | 3.279 | (196) |
| CONSISTENZA PUNTUALE AL | |||
|---|---|---|---|
| QUALIFICA | 31 DICEMBRE 2024 | 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
| Dirigenti | 83 | 80 | 3 |
| Quadri | 241 | 241 | 0 |
| Impiegati | 784 | 786 | (2) |
| Intermedi e operai | 1.853 | 1.839 | 14 |
| Totale | 2.961 | 2.946 | 15 |
La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:
| QUALIFICA | AL 31.12.2023 | ENTRATE | USCITE | PASSAGGI | AL 31.12.2024 |
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 80 | 3 | (4) | 4 | 83 |
| Quadri | 241 | 10 | (14) | 4 | 241 |
| Impiegati | 786 | 41 | (38) | (5) | 784 |
| Operai | 1839 | 849 | (832) | (3) | 1.853 |
| Totale (*) | 2.946 | 903 | (888) | - | 2.961 |
| (*) di cui contratti a termine | 7 | 814 | (773) | 48 |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI: | |||
| Fabbricati | 5.960 | 4.617 | 1.343 |
| Impianti e macchinari | 14.169 | 6.481 | 7.688 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 1.896 | 15.062 | (13.166) |
| Altri beni | 4.434 | 1.185 | 3.249 |
| Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali e costi di impairment | 26.459 | 27.345 | (886) |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI: | |||
| Costi di sviluppo | 22.554 | 26.952 | (4.398) |
| Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno | 42.837 | 45.714 | (2.877) |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 66 | 66 | 0 |
| Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali e costi di impairment | 65.457 | 72.732 | (7.275) |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| DIRITTI D'USO: | |||
| Fabbricati | 1.637 | 1.612 | 25 |
| Impianti e macchinari | 856 | 856 | - |
| Altri beni | 1.009 | 915 | 94 |
| Totale ammortamenti diritti d'uso | 3.502 | 3.383 | 119 |
Nella voce "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" sono compresi ammortamenti relativi al software pari a €/000 10.421.
Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali l'avviamento è stato sottoposto ad impairment test confermando la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.
I costi di impairment delle immobilizzazioni immateriali si riferiscono a progetti di sviluppo per i quali sono stati rivisti i piani di produzione nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Industriale predisposto dalla Società.
Nel corso dell'esercizio, la Comunità Europea ha deciso di posticipare al 2030 l'entrata in vigore della normativa EURO7 per i veicoli commerciali a 4 ruote in cui rientra il Porter NP6. L'azienda, già a partire dal 2022, alla luce dell'avvio dell'investimento che prevede l'adozione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva sui veicoli termici a partire da luglio 2024 e lo sviluppo del nuovo Porter NP6 elettrico (NPE) aveva avviato l'analisi tecnica sui singoli componenti del veicolo e le relative attrezzature per verificare la possibilità di utilizzarle su un arco temporale più lungo. A valle di tutte le analisi effettuate, e sulla base dell'esperienza maturata negli esercizi precedenti, Piaggio ha quindi definito i nuovi piani di ammortamento prospetticamente a partire dall'esercizio in corso, fino al 2029. Le categorie coinvolte sono relative sia alle immobilizzazioni immateriali che alle immobilizzazioni materiali.
L'effetto di questo cambiamento è il seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 | 2028 | 2029 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (DECREMENTO)/INCREMENTO NELLA VOCE AMMORTAMENTI | ||||||
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | (2.329) | (8.645) | 1.959 | 3.077 | 3.078 | 2.860 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | (897) | (352) | 282 | 323 | 323 | 321 |
| Totale variazione | (3.226) | (8.997) | 2.241 | 3.400 | 3.401 | 3.181 |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 2.497 | 3.588 | (1.091) |
| Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni | 45.237 | 38.167 | 7.070 |
| Spese recuperate in fattura | 36.068 | 36.984 | (916) |
| Canoni attivi | 308 | 401 | (93) |
| Plusvalenze su alienazione cespiti | 576 | 25 | 551 |
| Recupero costi di trasporto | 177 | 258 | (81) |
| Recupero costi commerciali | 4.634 | 4.474 | 160 |
| Recupero costi di immatricolazione | 134 | 36 | 98 |
| Recupero costi di pubblicità | 2 | (2) | |
| Recupero imposta di bollo | 956 | 1.018 | (62) |
| Recupero costo del lavoro | 6.485 | 6.340 | 145 |
| Recupero costi da fornitori | 591 | 927 | (336) |
| Recupero costi di garanzia | 12 | 21 | (9) |
| Recupero tasse da clienti | 252 | 210 | 42 |
| Recupero costi diversi | 1.934 | 2.586 | (652) |
| Prestazioni di servizi a società dl gruppo | 15.217 | 14.522 | 695 |
| Diritti di licenza e know-how | 27.686 | 33.781 | (6.095) |
| Provvigioni attive | 1.232 | 1.894 | (662) |
| Indennizzi danni da terzi | 10.762 | 837 | 9.925 |
| Indennizzi danni da terzi per incidenti di qualità | 645 | 1.086 | (441) |
| Azzeramento partite debitorie | 106 | (106) | |
| Ricavi da eccedenza di Fondi | 81 | 81 | |
| Altri proventi | 7.124 | 4.469 | 2.655 |
| Totale altri proventi operativi | 162.608 | 151.732 | 10.876 |
La voce comprende proventi da società del Gruppo per complessivi €/000 51.719.
I contributi in conto esercizio si riferiscono:
Nel periodo di riferimento sono stati capitalizzati costi interni su progetti di sviluppo e know how per €/000 42.575, costi interni relativi alla costruzione di software per €/000 921 e costi interni per la costruzione di immobilizzazioni materiali per €/000 1.741.
Le spese recuperate in fattura si riferiscono alle spese di approntamento, pubblicità, assicurazione, trasporto e imballo addebitate ai clienti direttamente nelle fatture di vendita dei prodotti.
La voce "Recupero costi diversi" si riferisce per €/000 699 ad addebiti a società del Gruppo e per €/000 1.235 ad addebiti a soggetti terzi per recupero costi di varia natura.
I diritti di licenza sono stati conseguiti per €/000 25.749 da società del Gruppo (Piaggio Vehicles €/000 12.822, Piaggio Vietnam €/000 12.627, Piaggio Indonesia €/000 182, Piaggio Indonesia Industrial €/000 30, Aprilia Racing €/000 41 e Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd €/000 47).
I proventi per recupero costo del lavoro sono sostanzialmente costituiti dagli addebiti effettuati a società del Gruppo per impiego di personale.
I recuperi da fornitori sono rappresentati da addebiti per ripristino di materiali e controlli finali e da addebiti per mancato afflusso di materiali alle linee di montaggio.
Il recupero dell'imposta di bollo è sostanzialmente relativo all'addebito ai concessionari dell'imposta di bollo sui certificati di conformità dei veicoli.
In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 il dettaglio per progetto dei contributi incassati nel corso del 2024 viene riportato nella nota 44 "Sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici dalle pubbliche amministrazioni". L'incremento della voce "Indennizzi danni da terzi" è principalmente correlato al riconoscimento di un indennizzo assicurativo a fronte dell'alluvione che aveva colpito lo stabilimento di Pontedera nel novembre 2023 e di un risarcimento danni a fronte della vittoria in una causa per la contraffazione di alcuni brevetti Piaggio intentata da Piaggio nei confronti di un concorrente.
Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Perdite su crediti | - | (18) | 18 |
| Svalutazione crediti attivo circolante | (1.020) | (705) | (315) |
| Totale | (1.020) | (723) | (297) |
Le svalutazioni di crediti effettuate nell'anno riguardano sia crediti commerciali che altri crediti.
Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Accantonamento per contenziosi | - | 500 | (500) |
| Accantonamento per rischi futuri | 750 | 2.000 | (1.250) |
| Totale accantonamenti per rischi | 750 | 2.500 | (1.750) |
| Accantonamento garanzia prodotti | 7.331 | 7.200 | 131 |
| Accantonamento per incidenti di qualità | |||
| Accantonamento fondo spese servizi finanziari | |||
| Totale altri accantonamenti | 7.331 | 7.200 | 131 |
| Imposta di bollo | 1.072 | 1.171 | (99) |
| Imposte e tasse non sul reddito | 1.534 | 1.380 | 154 |
| Imposta Municipale propria già ICI | 1.441 | 1.446 | (5) |
| Contributi associativi vari | 1.167 | 1.143 | 24 |
| Oneri di utilità sociale | 764 | 1.204 | (440) |
| Minusvalenze da alienazione cespiti | 364 | 31 | 333 |
| Costi per certificati ETS | 363 | 617 | (254) |
| Spese diverse | 1.111 | 1.561 | (450) |
| Totale oneri diversi di gestione | 7.816 | 8.553 | (737) |
| Totale altri costi operativi | 15.897 | 18.253 | (2.356) |
Complessivamente gli altri costi operativi, che includono costi da società del Gruppo per €/000 369, evidenziano un decremento di €/000 2.356.
L'imposta di bollo di €/000 1.072 si riferisce sostanzialmente all'imposta dovuta sui certificati di conformità dei veicoli. Tale onere è addebitato ai Concessionari e il recupero è esposto alla voce "Altri proventi operativi".
La voce Costi per certificati ETS si riferisce agli accantonamenti correlati agli oneri per l'acquisto dei suddetti certificati. Tali accantonamenti sono effettuati sulla base della migliore stima del numero di certificati che la Società dovrà restituire all'Autorità valorizzati al prezzo di mercato rilevato alla data di chiusura dell'esercizio. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.

Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. controllate | 56.751 | 72.776 | (16.025) |
| Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate | 14 | 6 | 8 |
| Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. controllate | (17.422) | (21.824) | 4.402 |
| Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. collegate | (1.152) | (561) | (591) |
| Dividendi da partecipazioni di minoranza | 34 | 34 | 0 |
| Totale | 38.225 | 50.431 | (12.206) |
I dividendi da partecipazioni di minoranza sono stati distribuiti dalla società Ecofor Service Pontedera (€/000 34).
Nelle tabelle sottostanti si riporta il dettaglio delle differenze positive e negative rilevate sulle partecipazioni in società controllate e collegate in applicazione della valutazione ad Equity Method.
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE | |||
| Piaggio Vespa B.V. | 12.845 | 21.259 | (8.414) |
| Piaggio Vehicles Pvt. | 22.287 | 11.900 | 10.387 |
| Piaggio Vietnam | 20.220 | 37.917 | (17.697) |
| Aprilia Racing | 733 | 168 | 565 |
| Piaggio Espana | 93 | 486 | (393) |
| Piaggio Indonesia | 545 | 1.015 | (470) |
| Piaggio Advanced Design Center Corporation | 28 | 31 | (3) |
| Totale | 56.751 | 72.776 | (16.025) |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| DIFFERENZE POSITIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE | |||
| Pontedera & Tecnologia | 14 | 6 | 8 |
| Totale | 14 | 6 | 8 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. CONTROLLATE | |||
| Piaggio China | (453) | (223) | (230) |
| Nacional Motor | (85) | (75) | (10) |
| Piaggio Fast Forward | (16.363) | (21.130) | 4.767 |
| Piaggio Concept Store | (521) | (396) | (125) |
| Totale | (17.422) | (21.824) | 4.402 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| DIFFERENZE NEGATIVE DA VALUTAZIONE EQUITY METHOD IN SOC. COLLEGATE | |||
| Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle | (1.152) | (561) | (591) |
| Totale | (1.152) | (561) | (591) |

Tale voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Totale proventi finanziari | 3.491 | 3.049 | 442 |
| Totale oneri finanziari | (41.540) | (37.306) | (4.234) |
| Totale utili/(perdite) nette da differenze cambio | 144 | 494 | (350) |
| Proventi (oneri) finanziari netti | (37.905) | (33.763) | (4.142) |
Il saldo dei proventi (oneri) finanziari del 2024 è stato negativo per €/000 37.905 in aumento rispetto ai €/000 33.763 del precedente esercizio.
Il peggioramento è essenzialmente dovuto al maggiore indebitamento ed all'emissione a ottobre 2023 del nuovo prestito obbligazionario, parzialmente mitigato dall'impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni. Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri finanziari:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari: | |||
| - Da controllate | 2.393 | 2.678 | (285) |
| - Da controllate per leasing operativi | 39 | 3 | 36 |
| Proventi finanziari da terzi: | |||
| - Interessi verso clienti | 11 | 25 | (14) |
| - Interessi bancari e postali | 945 | 334 | 611 |
| - Interessi attivi su crediti tributari | 3 | - | 3 |
| - Altri | 100 | 9 | 91 |
| Totale proventi finanziari da terzi | 1.059 | 368 | 691 |
| Totale proventi finanziari | 3.491 | 3.049 | 442 |
L'importo di €/000 2.393 iscritto alla voce proventi finanziari da controllate si riferisce a interessi conseguiti nell'attività finanziaria verso le controllate Piaggio Fast Forward (€/000 532), Aprilia Racing (€/000 1.750) e altre minori (€/000 111).
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Oneri finanziari Vs/Controllate: | |||
| - Interessi passivi su finanziamenti ric da Controllate | 491 | 480 | 11 |
| Oneri finanziari Vs/Controllanti: | |||
| - Interessi passivi su leasing operativi vs/ Controllanti | 433 | 62 | 371 |
| Oneri finanziari Vs/Terzi: | |||
| - Interessi su Prestito Obbligazionario | 16.769 | 14.920 | 1.849 |
| - Interessi su conti bancari | 1.144 | 821 | 323 |
| - Interessi su finanziamenti bancari | 16.517 | 12.280 | 4.237 |
| - Interessi verso fornitori | 3.010 | 3.373 | (363) |
| - Interessi verso altri finanziatori | 2.341 | 2.371 | (30) |
| - Interessi su operazioni factor sottosconto | 4.639 | 3.478 | 1.161 |
| - Sconti cassa alla clientela | 280 | 383 | (103) |
| - Oneri da valutazione commodities | 213 | 802 | (589) |
| - Commissioni bancarie su finanziamenti | 1.164 | 1.117 | 47 |
| - Interessi su contratti di leasing finanziari | 148 | 194 | (46) |
| - Interessi passivi su leasing operativi | 220 | 208 | 12 |
| - Oneri fin. da attualizzazione TFR | 701 | 811 | (110) |
| - Altri | 21 | 35 | (14) |
| Totale oneri finanziari vs/ terzi | 47.167 | 40.793 | 6.374 |
| Totale oneri finanziari | 48.091 | 41.335 | 6.756 |
| Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Materiali | (901) | (369) | (532) |
| Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Immateriali | (5.650) | (3.660) | (1.990) |
| Totale Oneri Capitalizzati | (6.551) | (4.029) | (2.522) |
| Totale oneri finanziari | 41.540 | 37.306 | 4.234 |
Si precisa che nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 6.551 (€/000 4.029 nel 2023). Il tasso medio utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 5,38% (4,73% nel 2023).
Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio da realizzo | |||
| - Utili su cambi | 10.213 | 14.825 | (4.612) |
| - Perdite su cambi | (10.935) | (13.691) | 2.756 |
| Totale utili (perdite) su cambi da realizzo | (722) | 1.134 | (1.856) |
| Differenze cambio da valutazione | |||
| - Utili su cambi | 3.880 | 993 | 2.887 |
| - Perdite su cambi | (3.014) | (1.633) | (1.381) |
| Totale utili (perdite) su cambi da valutazione | 866 | (640) | 1.506 |
| Utili/(perdite) nette da differenze cambio | 144 | 494 | (350) |

13. Imposte €/000 12.305
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 10.721 | 23.797 | (13.076) |
| Imposte differite | 1.459 | 617 | 842 |
| Imposte di esercizi precedenti | 125 | (3.846) | 3.971 |
| Totale imposte | 12.305 | 20.568 | (8.263) |
Nell'esercizio 2024 le imposte hanno generato un onere complessivo pari a €/000 12.305.
Le imposte differite rappresentano gli effetti economici prodotti dalla fiscalità differita attiva e passiva.
Relativamente alle imposte differite passive nell'esercizio sono stati effettuati al conto economico nuovi accantonamenti per €/000 3.550 e rilasciate quote di fondi stanziati in esercizi precedenti per €/000 2.910.
Per quanto riguarda, invece, le imposte anticipate i nuovi stanziamenti al conto economico sono stati di €/000 1.247 mentre il rilascio di quote accantonate in esercizi precedenti è risultato di €/000 2.066.
Il saldo delle imposte di esercizi precedenti è stato negativo per €/000 125.
Le differenze temporanee derivanti da disallineamento fiscale e civilistico sono prevalentemente relative ad ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti.
La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| IMPOSTE ERARIALI SUL REDDITO | ||
| Risultato ante imposte | 79.144 | 111.172 |
| Aliquota teorica | 24,00% | 24,00% |
| Imposta teorica | 18.995 | 26.681 |
| Effetto derivante dalle variazioni sul Risultato Prima delle Imposte per l'applicazione di norme tributarie | (8.244) | (10.663) |
| Reverse IRES differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. | (2.892) | (1.425) |
| Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. | 1.588 | 918 |
| Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su perdite fiscali | 326 | 2.637 |
| Imposte su redditi prodotti all'estero | 8.053 | 5.381 |
| Imposte riferite a esercizi precedenti | 380 | (3.587) |
| Oneri (proventi) da Consolidato Fiscale | (11.845) | (3.760) |
| Effetto fiscale derivante dall'IRES differita stanziata su var. temp. | 3.470 | 3.181 |
| Effetto fiscale derivante dall'IRES anticipata stanz. su var. temp. | (1.128) | (2.043) |
| Effetto fiscale derivante dall'IRES ant. stanz. sulla perdita fiscale di esercizi precedenti | (2.637) | |
| IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE | ||
| IRAP sul valore della produzione netta dell'esercizio | 3.762 | 4.663 |
| IRAP riferita a esercizi precedenti | (255) | (259) |
| Reverse IRAP differita stanziata in esercizi prec. su var. temp. | (18) | (15) |
| Reverse IRAP anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. | 152 | 142 |
| Effetto fiscale derivante dall'IRAP differita stanziata su var. temp. | 80 | 80 |
| Effetto fiscale derivante dall'IRAP anticipata stanziata su var. temp. | (119) | (221) |
| Altre | 1.495 | |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 12.305 | 20.568 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota IRES vigente in Italia (24%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla base del risultato ante imposte.
A partire dal periodo di imposta 2024, il Gruppo Piaggio & C. S.p.A., come parte del più ampio Gruppo Omniaholding (di seguito anche il "Gruppo Omnia"), è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall'OCSE con il progetto denominato "Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules" (cd. Pillar Two).
Per gli effetti derivanti dall'applicazione del Pillar Two si veda quanto già riportato nel paragrafo 14 "Imposte" delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.




Le immobilizzazioni immateriali si incrementano complessivamente di €/000 34.239 a seguito degli investimenti al netto delle dismissioni dell'esercizio e degli ammortamenti di competenza del periodo.
Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione e sviluppo di software.
Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 5.650 applicando un tasso di interesse medio del 5,38%.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.
| COSTI DI SVILUPPO | DIRITTI DI BREVETTO E KNOW HOW |
MARCHI, CONCES SIONI LICENZE |
AVVIA MENTO |
ALTRE | TOTALE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO |
IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | IN ESER CIZIO |
IMM. IN CORSO E AC CONTI |
TOTALE | ||
| Costo storico | 290.113 | 17.976 | 308.089 | 556.840 | 40.692 | 597.532 | 209.716 | 463.926 | 70 | 70 | 1.520.665 | 58.668 | 1.579.333 | |
| Fondo svalutazioni | (1.709) | (1.709) | 0 | 0 | 0 | (1.709) | 0 | (1.709) | ||||||
| Fondo ammortamento | (231.401) | (231.401) | (456.294) | (456.294) | (181.968) | (95.375) | 0 | (965.038) | 0 | (965.038) | ||||
| Consistenza al 01 01 2023 |
57.003 | 17.976 | 74.979 | 100.546 | 40.692 | 141.238 | 27.748 | 368.551 | 70 | 0 | 70 | 553.918 | 58.668 | 612.586 |
| Investimenti | 4.840 | 26.381 | 31.221 | 9.143 | 52.576 | 61.719 | 578 | 0 | 13.983 | 78.957 | 92.940 | |||
| Passaggi in esercizio | 1.762 | (1.762) | 0 | 8.099 | (8.099) | 0 | 0 | 9.861 | (9.861) | 0 | ||||
| Ammortamenti | (26.343) | (26.343) | (45.714) | (45.714) | (66) | 0 | (72.123) | 0 | (72.123) | |||||
| Svalutazioni | (609) | (609) | 0 | 0 | (609) | 0 | (609) | |||||||
| Dismissioni | 0 | 0 | (76) | (76) | (646) | 0 | (76) | 0 | (76) | |||||
| Altri movimenti | 38 | 0 | 38 | 0 | 0 | 38 | 0 | 38 | ||||||
| Totale movimenti del periodo |
(20.312) | 24.619 | 4.307 | (28.548) | 44.477 | 15.929 | (66) | 0 | (68) | 0 | 0 | (48.926) | 69.096 | 20.170 |
| Costo storico | 295.034 | 42.595 | 337.629 | 573.992 | 85.169 | 659.161 | 209.716 | 463.926 | 2 | 2 | 1.542.670 | 127.764 | 1.670.434 | |
| Fondo svalutazioni | (609) | (609) | 0 | 0 | (609) | 0 | (609) | |||||||
| Fondo ammortamento | (257.734) | (257.734) | (501.994) | (501.994) | (182.034) | (95.375) | 0 | (1.037.137) | 0 | (1.037.137) | ||||
| Consistenza al 31 12 2023 |
36.691 | 42.595 | 79.286 | 71.998 | 85.169 | 157.167 | 27.682 | 368.551 | 2 | 0 | 2 | 504.924 | 127.764 | 632.688 |
| Investimenti | 13.967 | 20.039 | 34.006 | 27.000 | 38.667 | 65.667 | 438 | 438 | 41.405 | 58.706 | 100.111 | |||
| Passaggi in esercizio | 23.578 | (23.578) | 0 | 48.294 | (48.294) | 0 | 0 | 71.872 | (71.872) | 0 | ||||
| Ammortamenti | (22.554) | (22.554) | (42.837) | (42.837) | (66) | 0 | (65.457) | 0 | (65.457) | |||||
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Dismissioni | 0 | 0 | (10) | (10) | (405) | (405) | (415) | 0 | (415) | |||||
| Altri movimenti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||
| Totale movimenti del periodo |
14.991 | (3.539) | 11.452 | 32.447 | (9.627) | 22.820 | (66) | 0 | 33 | 0 | 33 | 47.405 | (13.166) | 34.239 |
| Costo storico | 331.970 | 39.056 | 371.026 | 649.274 | 75.542 | 724.816 | 209.716 | 463.926 | 35 | 35 | 1.654.921 | 114.598 | 1.769.519 | |
| Fondo svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||
| Fondo ammortamento | (280.288) | (280.288) | (544.829) | (544.829) | (182.100) | (95.375) | 0 | (1.102.592) | 0 | (1.102.592) | ||||
| Consistenza al 31 12 2024 |
51.682 | 39.056 | 90.738 | 104.445 | 75.542 | 179.987 | 27.616 | 368.551 | 35 | 0 | 35 | 552.329 | 114.598 | 666.927 |
Costi di sviluppo €/000 90.738
La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire il recupero dei costi sostenuti.
Relativamente alle spese di sviluppo, i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2024 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2024-2026 (tra cui il nuovo Porter NP6 che sarà disponibile anche in versione elettrica).
Si precisa che gli oneri finanziari, attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati, vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua. L'unica eccezione riguarda i costi di sviluppo attualmente in essere relativi al progetto NP6 per il quale, come già commentato alla Nota 7 Ammortamenti e costi di impairment a cui si rimanda, la vita utile è stata prolungata di ulteriori 4 anni.
Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per circa €/000 17.072. Ai sensi dell'art. 2426 c.c., punto n° 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare pari a €/000 90.738.
La voce in oggetto è composta da brevetti per €/000 3.794 Know how per €/000 153.102 e da software per €/000 23.091. Per quanto riguarda il software l'incremento dell'esercizio è stato di €/000 6.938 ed è sostanzialmente riconducibile all'acquisto di licenze varie, nonché all'implementazione di progetti relativi all'area commerciale, di produzione, del personale e amministrativa. Gli investimenti in Know how sono risultati di €/000 56.909 e si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dalla Società relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2024-2026. Relativamente ai diritti di brevetto sono stati capitalizzati costi per €/000 1.820.
I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
La voce Marchi, concessioni e licenze è così dettagliata:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Marchio Guzzi | 9.750 | 9.750 | - |
| Marchio Aprilia | 17.494 | 17.494 | - |
| Marchi minori | - | 5 | (5) |
| Licenza Foton | 372 | 433 | (61) |
| Totale Marchi | 27.616 | 27.682 | (66) |
I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Riduzione di valore delle attività" nell'ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione "Avviamento".
La licenza Foton viene ammortizzata in un periodo di 10 anni scadente nel 2031.
Gli altri marchi recepiti in sede di fusione Aprilia risultano decrementati nell'esercizio per l'importo di €/000 5 a seguito dell'ammortamento calcolato sulla base della relativa vita utile.
Avviamento €/000 368.551 Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle
attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano
deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse. La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei flussi finanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:
a. un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2025, approvati dal C.d.A. della Società il 22 gennaio 2025, integrati dai dati previsionali relativi al periodo 2026-2028, approvati dal C.d.A. della Società il 26 febbraio 2025 unitamente al test di impairment;

b. il tasso di sconto WACC;
c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).
In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette il costo medio ponderato del capitale calcolato ai fini dell'attualizzazione dei flussi sulla base di una ponderazione fra il costo del debito e il costo dell'equity. Tale dato è stato elaborato sulla base dei valori di aziende comparabili a Piaggio & C. S.p.A. ed operanti quindi nello stesso settore di attività, per riflettere le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e tenendo conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la cash generating unit opera.
Nella determinazione del calcolo del tasso di sconto (WACC) la società ha estrapolato dalle principali fonti finanziarie i dati relativi alla struttura finanziaria e al coefficiente beta di società comparabili, oltre ad altri parametri (i.e. tasso risk free) basati su osservazioni di mercato e conformi alla prassi valutativa.
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che la cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) a cui la CGU appartiene.
| EMEA E AMERICAS | ASIA PACIFIC 2W | INDIA |
|---|---|---|
| 7,4% | 8,3% | 10,1% |
| 1,5% | 2,0% | 2,5% |
| 4,6% | 9,2% | 9,1% |
| 7,7% | 8,1% | 10,5% |
| 1,5% | 2,0% | 2,5% |
| 2,4% | 8,6% | 13,1% |
Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:
– delle attese degli analisti per la Società (fonte: più recente Analyst Reports);
I flussi finanziari utilizzati riflettono l'andamento del nuovo piano 2025-2028 sviluppato anche alla luce dell'andamento del 2024, con un tasso di crescita delle vendite in linea con l'andamento atteso del settore di appartenenza e una marginalità coerente con i risultati consuntivati nell'ultimo esercizio.
Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessun impairment è stato riflesso nei dati societari al 31 dicembre 2024.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G-Rate utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In tutti i casi elaborati il valore d'uso della Società è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.
Inoltre il Gruppo Piaggio ha sempre avuto una particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla tutela di tutte le tematiche correlate ai temi ESG (Environmental, Social e Governance) e nel corso del 2023 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030. La Società ha implementato da alcuni anni dei processi interni per una analisi e valutazione dei rischi e delle
opportunità di breve e medio/lungo termine correlate al cambiamento climatico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti. Pertanto nella predisposizione del budget 2025 e del piano 2026-2028 e nell'elaborazione delle stime contabili in essi contenute il Management ha considerato gli impatti su investimenti, costi e flussi di cassa dei seguenti elementi:
Le analisi svolte nell'ambito del test di impairment non hanno evidenziato elementi tali da rendere necessarie svalutazioni da apportare alle poste dell'attivo patrimoniale.
Considerato che il valore recuperabile è stato determinato sulla base di stime, la Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l'attuale contesto di incertezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.
La voce include per €/000 35 i certificati ETS ancora in portafoglio. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 Altri costi operativi.
Le immobilizzazioni materiali si incrementano complessivamente di €/000 14.786.
Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a €/000 41.676 e si riferiscono principalmente alla ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario ed agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi.
Nell'esercizio 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 901 applicando un tasso di interesse medio del 5,38%.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2024, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dei 2 esercizi.

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
| TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI | ATTREZZATURE | ALTRI BENI | TOTALE | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO |
IN ESER | IMM. IN CORSO E AC |
IN ESER | IMM. IN CORSO E AC |
IN ESER | IMM. IN CORSO E AC |
IN ESER | IMM. IN CORSO E AC |
IN ESER | IMM. IN CORSO E AC |
||||||
| TOTALE | CIZIO | CONTI | TOTALE | CIZIO | CONTI | TOTALE | CIZIO | CONTI | TOTALE | CIZIO | CONTI | TOTALE | CIZIO | CONTI | TOTALE | |
| Costo storico | 27.640 | 149.969 | 2.407 | 152.376 | 297.780 | 1.196 | 298.976 | 534.582 | 2.981 | 537.563 | 26.429 | 466 | 26.895 | 1.036.400 | 7.050 | 1.043.450 |
| Fondo svalutazioni Fondo ammortamento |
(622) (88.285) |
(622) (88.285) |
(617) (261.151) |
(617) (261.151) |
(4.031) (493.812) |
(4.031) (493.812) |
(23.369) | 0 (23.369) |
(5.270) (866.617) |
0 0 |
(5.270) (866.617) |
|||||
| Consistenza al 01 01 2023 |
27.640 | 61.062 | 2.407 | 63.469 | 36.012 | 1.196 | 37.208 | 36.739 | 2.981 | 39.720 | 3.060 | 466 | 3.526 | 164.513 | 7.050 | 171.563 |
| Investimenti | 1.761 | 870 | 2.631 | 3.602 | 2.386 | 5.988 | 4.006 | 4.840 | 8.846 | 1.935 | 1.144 | 3.079 | 11.304 | 9.240 | 20.544 | |
| Passaggi in esercizio | 1.310 | (1.310) | 0 | 846 | (846) | 0 | 1.337 | (1.337) | 0 | 466 | (466) | 0 | 3.959 | (3.959) | 0 | |
| Ammortamenti | (4.377) | (4.377) | (6.481) | (6.481) | (15.062) | (15.062) | (1.185) | (1.185) | (27.105) | 0 | (27.105) | |||||
| Svalutazioni | (240) | (240) | 0 | 0 | 0 | (240) | 0 | (240) | ||||||||
| Dismissioni | 0 | (29) | (29) | (59) | (59) | 0 | (88) | 0 | (88) | |||||||
| Altri movimenti | 0 | 0 | 0 | 7 | 7 | 7 | 0 | 7 | ||||||||
| Totale movimenti dell'esercizio |
0 | (1.546) | (440) | (1.986) | (2.062) | 1.540 | (522) | (9.778) | 3.503 | (6.275) | 1.223 | 678 | 1.901 | (12.163) | 5.281 | (6.882) |
| Costo storico | 27.640 | 153.040 | 1.967 | 155.007 | 289.931 | 2.736 | 292.667 | 538.141 | 6.484 | 544.625 | 28.629 | 1.144 | 29.773 | 1.037.381 | 12.331 | 1.049.712 |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||
| Fondo svalutazioni | (862) | (862) | (617) | (617) | (4.031) | (4.031) | 0 | (5.510) | 0 | (5.510) | ||||||
| Fondo ammortamento |
(92.662) | (92.662) | (255.364) | (255.364) | (507.149) | (507.149) | (24.346) | (24.346) | (879.521) | 0 | (879.521) | |||||
| Consistenza al 31 12 2023 |
27.640 | 59.516 | 1.967 | 61.483 | 33.950 | 2.736 | 36.686 | 26.961 | 6.484 | 33.445 | 4.283 | 1.144 | 5.427 | 152.350 | 12.331 | 164.681 |
| Investimenti | 160 | 818 | 12.626 | 13.444 | 3.071 | 8.101 | 11.172 | 6.338 | 7.722 | 14.060 | 2.573 | 267 | 2.840 | 12.960 | 28.716 | 41.676 |
| Passaggi in esercizio | 36 | (36) | 0 | 1.320 | (1.320) | 0 | 5.807 | (5.807) | 0 | 583 | (583) | 0 | 7.746 | (7.746) | 0 | |
| Ammortamenti | (4.434) | (4.434) | (5.960) | (5.960) | (14.169) | (14.169) | (1.896) | (1.896) | (26.459) | 0 | (26.459) | |||||
| Dismissioni | (24) | (393) | (393) | (3) | (3) | (4) | (4) | (7) | (7) | (431) | 0 | (431) | ||||
| Totale movimenti dell'esercizio |
136 | (3.973) | 12.590 | 8.617 | (1.572) | 6.781 | 5.209 | (2.028) | 1.915 | (113) | 1.253 | (316) | 937 | (6.184) | 20.970 | 14.786 |
| Costo storico | 27.776 | 152.643 | 14.557 | 167.200 | 294.304 | 9.517 | 303.821 | 550.282 | 8.399 | 558.681 | 31.763 | 828 | 32.591 | 1.056.768 | 33.301 | 1.090.069 |
| Fondo svalutazioni | (862) | (862) | (617) | (617) | (4.031) | (4.031) | 0 | (5.510) | 0 | (5.510) | ||||||
| Fondo ammortamento |
(96.238) | (96.238) | (261.309) | (261.309) | (521.318) | (521.318) | (26.227) | (26.227) | (905.092) | 0 | (905.092) | |||||
| Consistenza al 31 12 2024 |
27.776 | 55.543 | 14.557 | 70.100 | 32.378 | 9.517 | 41.895 | 24.933 | 8.399 | 33.332 | 5.536 | 828 | 6.364 | 146.166 | 33.301 | 179.467 |
Terreni €/000 27.776
La variazione rispetto al precedente esercizio deriva da un'operazione di permuta terreni e pertinenze tra il Comune di Pontedera e la Società.
I fabbricati si incrementano complessivamente di €/000 8.617. Lo sbilancio positivo è originato da nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 13.444, dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 4.434 e da eliminazioni per €/000 393.
Gli investimenti dell'esercizio sono relativi a fabbricati strumentali e si riferiscono principalmente ai interventi effettuati negli stabilimenti di Pontedera, Mandello del Lario, Noale e Scorzè.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 854 di cui €/000 36 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
La voce si incrementa complessivamente di €/000 5.209. Lo sbilancio positivo è dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 11.172, dal decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 5.960 ed alla dismissione di costi residui per €/000 3.
Le capitalizzazioni hanno riguardato principalmente gli investimenti sulle linee di produzione di nuovi veicoli e l'acquisto di nuovi macchinari per lavorazioni meccaniche.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 4.391 di cui €/000 1.320 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
La voce si decrementa complessivamente di €/000 113. Lo sbilancio negativo è originato dagli ammortamenti di periodo per €/000 14.169, da nuovi investimenti per €/000 14.060 ed alla dismissione di costi residui per €/000 4.
Le capitalizzazioni sono relative a stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 12.145 di cui €/000 5.807 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
La voce si incrementa complessivamente di €/000 937. Lo sbilancio positivo è dovuto a nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 2.840 parzialmente compensati dagli ammortamenti di periodo per €/000 1.896 e da dismissioni per €/000 7.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 3.156 di cui €/000 583 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
Al 31 dicembre 2024 la Società non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti ottenuti in anni precedenti.
In questa nota vengono fornite informazioni relativamente ai contratti di locazione.
Nella voce "Diritti d'uso" sono inclusi i contratti di leasing operativo ed i contratti di leasing finanziario per l'utilizzo di beni immobili. La Società ha stipulato contratti d'affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d'affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga. Tali contratti possono includere anche componenti di servizio.
La Società ha deciso di includere nella valorizzazione dei diritti d'uso unicamente la componente dell'affitto.
I contratti d'affitto non impongono né il rispetto di covenants né la costituzione di garanzie a favore del locatore.
La seguente tabella illustra la composizione dei diritti d'uso al 31 dicembre 2024, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio.
| IN MIGLIAIA DI EURO |
TERRENI | FABBRICATI | IMPIANTI E MACCHINARI |
ATTREZZATURE | ALTRI BENI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Consistenza al 31 12 2023 | 0 | 5.331 | 6.419 | 0 | 2.263 | 14.013 |
| Incrementi | 1.313 | 844 | 2.157 | |||
| Ammortamenti | (1.637) | (856) | (1.009) | (3.502) | ||
| Decrementi | (160) | 0 | (160) | |||
| Altre variazioni | 1 | 1 | ||||
| Movimenti 2024 | 0 | (484) | (855) | 0 | (165) | (1.504) |
| Consistenza al 31 12 2024 | 0 | 4.847 | 5.564 | 0 | 2.098 | 12.509 |
La Società subloca parte di un immobile in affitto a Piaggio Concept Store Mantova.
La composizione e la movimentazione delle passività finanziarie per diritti d'uso viene illustrata nell'ambito della Nota 34 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso", a cui si rimanda.

Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:
| IN MIGLIAIA DI EURO | NOTA | 2024 | 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento diritti d'uso | 7 | 3.502 | 3.383 | 119 |
| Oneri finanziari per diritti d'uso | 12 | 801 | 464 | 337 |
| Canoni d'affitto (no IFRS 16) | 5 | 14.410 | 13.897 | 513 |
Nel 2024 i contratti di leasing soggetti all'applicazione dell'IFRS 16 hanno comportato una uscita di cassa pari a €/000 4.397.
In conformità all'applicazione del principio contabile IAS 12 la voce espone il saldo netto delle attività e delle passività fiscali differite. La composizione del predetto saldo netto è rappresentata nella tabella seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 57.055 | 59.026 | (1.971) |
| Passività fiscali differite | (10.640) | (10.062) | (578) |
| Totale | 46.415 | 48.964 | (2.549) |
Il saldo delle attività fiscali differite al 31 dicembre 2024 si riferisce:
La variazione negativa di €/000 1.971 generata nell'esercizio è riconducibile:
La Società aderisce al regime di consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli art. 117 e ss. del TUIR in qualità di consolidata. Pertanto, coerentemente con il contratto di consolidato fiscale stipulato con la consolidante IMMSI S.p.A., la recuperabilità delle attività fiscali differite è stata effettuata in base ai prevedibili imponibili di Gruppo desumibili dai piani pluriennali della consolidante, nonché sulla base del piano approvato dal C.d.A. di Piaggio & C. S.p.A. in data 26 febbraio 2025.
Nella tabella sottostante è riportato il dettaglio delle voci soggette a stanziamento di attività fiscali differite nonché l'ammontare delle imposte anticipate già iscritte e quelle non iscritte.

| IN MIGLIAIA DI EURO | AMMONTARE | EFFETTO FISCALE 24% | EFFETTO FISCALE 3,9% |
|---|---|---|---|
| Avviamento Nacional Motor | 7.364 | 1.767 | 287 |
| Marchio Derbi | 3.225 | 774 | 126 |
| Fondi rischi | 10.470 | 2.513 | 406 |
| Fondo garanzia prodotti | 14.006 | 3.361 | 546 |
| Fondo svalutazione crediti | 17.990 | 4.318 | |
| Fondo obsolescenza scorte | 26.392 | 6.334 | 1.029 |
| Altre variazioni | 15.457 | 3.616 | 503 |
| Totale su fondi e altre variazioni | 94.904 | 22.683 | 2.897 |
| Perdita fiscale 2011 trasferita a IMMSI | 1.024 | 246 | |
| Perdita fiscale 2012 trasferita a IMMSI | 26.624 | 6.390 | |
| Perdita fiscale 2013 trasferita a IMMSI | 30.553 | 7.333 | |
| Perdita fiscale 2014 trasferita a IMMSI | 18.668 | 4.480 | |
| Perdita fiscale 2015 trasferita a IMMSI | 23.166 | 5.560 | |
| Perdita fiscale 2016 trasferita a IMMSI | 7.623 | 1.830 | |
| Perdita fiscale 2017 trasferita a IMMSI | 17.113 | 4.107 | |
| Perdita fiscale 2018 trasferita a IMMSI | 1.608 | 386 | |
| Perdita fiscale 2019 trasferita a IMMSI | 4.060 | 974 | |
| Totale su perdite fiscali | 130.439 | 31.306 | 0 |
| Perdite da valutazione strumenti finanziari al fair value | 169 | ||
| Imposte anticipate già iscritte | 57.055 | ||
| Imposte anticipate non iscritte su fondi e altre variazioni | 0 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | VALORI AL 31 DICEMBRE 2023 |
QUOTA RILASCIATA AL CONTO ECONOMICO |
QUOTA RILA SCIATA AL CON TO ECONOMICO COMPLESSIVO |
QUOTA STANZIATA AL CONTO ECONOMICO |
QUOTA STANZIATA AL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
VALORI AL 31 DICEMBRE 2024 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPOSTE ANTICIPATE A FRONTE DI: | ||||||
| Variazioni temporanee | 27.394 | (1.740) | (1.183) | 1.247 | 31 | 25.749 |
| Perdite generate nell'ambito del consolidato fiscale |
31.632 | (326) | 31.306 | |||
| Totale | 59.026 | (2.066) | (1.183) | 1.247 | 31 | 57.055 |
Al 31 dicembre 2024 le passività fiscali differite ammontano complessivamente a €/000 10.640 rispetto a €/000 10.062 al 31 dicembre 2023, evidenziando un incremento di €/000 578 determinato da nuovi accantonamenti per €/000 4.564, di cui €/000 1.014 al conto economico complessivo, e dal rilascio della quota di competenza per €/000 3.986, di cui €/000 1.076 al conto economico complessivo.
Esse si riferiscono:
Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

18. Rimanenze €/000 212.516
La voce è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 108.477 | 114.097 | (5.620) |
| Fondo svalutazione | (10.373) | (6.849) | (3.524) |
| Valore netto | 98.104 | 107.248 | (9.144) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 23.534 | 24.965 | (1.431) |
| Fondo svalutazione | (1.674) | (1.933) | 259 |
| Valore netto | 21.860 | 23.032 | (1.172) |
| Prodotti finiti e merci | 105.942 | 106.044 | (102) |
| Fondo svalutazione | (14.344) | (15.537) | 1.193 |
| Valore netto | 91.598 | 90.507 | 1.091 |
| Acconti | 954 | 114 | 840 |
| TOTALE | 212.516 | 220.901 | (8.385) |
Al 31 dicembre 2024 le rimanenze presentano un decremento di €/000 8.385.
Il fondo svalutazione è calcolato per allineare il valore di magazzino a quello di presumibile realizzo, riconoscendone ove necessario l'obsolescenza e la lenta rotazione. La sua movimentazione è riepilogata nel prospetto sottostante:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2023 | UTILIZZO | ACCANT.TO | AL 31 DICEMBRE 2024 |
|---|---|---|---|---|
| Materie prime | 6.849 | (976) | 4.500 | 10.373 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.933 | (259) | - | 1.674 |
| Prodotti finiti e merci | 15.537 | (4.206) | 3.013 | 14.344 |
| TOTALE | 24.319 | (5.441) | 7.513 | 26.391 |
I crediti commerciali compresi nelle attività correnti evidenziano un decremento di €/000 5.570. In entrambi i periodi in analisi non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 16.909 | 3.524 | 13.385 |
| Crediti commerciali verso imprese controllate | 29.947 | 48.939 | (18.992) |
| Crediti commerciali verso imprese collegate | 412 | 376 | 36 |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 10 | 9 | 1 |
| Totale | 47.278 | 52.848 | (5.570) |
I crediti verso clienti sono esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 22.811. I crediti commerciali sono costituiti da crediti riferiti a normali operazioni di vendita e includono crediti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2024, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 41.056.
La voce "Crediti verso clienti" include fatture da emettere per €/000 2.003 relative a normali operazioni commerciali e note di credito da emettere per €/000 19.078 relative principalmente a premi per il raggiungimento di obiettivi da riconoscere alla rete di vendita in Italia e all'estero.
I crediti verso clienti sono normalmente ceduti a società di factoring e in prevalenza con la clausola pro-soluto con incasso anticipato. La Società cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l'ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 112.214. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 111.315.
Al 31 dicembre 2024 le anticipazioni ricevute, sia da società di factoring che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 10.547 e trovano contropartita nelle passività finanziarie correnti. La movimentazione del fondo svalutazione crediti verso clienti è stata la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 | 23.117 |
| Decrementi per utilizzi al conto economico | (1.199) |
| Incrementi per accantonamenti | 893 |
| Saldo finale al 31 dicembre 2024 | 22.811 |
Nel periodo di riferimento il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato a copertura di perdite per €/000 1.199. Gli accantonamenti al fondo sono stati effettuati a fronte dei rischi emersi in sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2024. I crediti commerciali verso controllate e collegate si riferiscono a forniture di prodotti effettuate a normali condizioni di mercato.
La composizione della voce è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | ||
| Verso imprese controllate | 68.856 | 68.856 | 97.832 | 97.832 | (28.976) | - | (28.976) | |||
| Verso imprese collegate | 681 | 681 | 604 | 604 | 77 | - | 77 | |||
| Verso imprese controllanti | 42.105 | 42.105 | 30.422 | 30.422 | 11.683 | - | 11.683 | |||
| Crediti verso dipendenti | 1.633 | 1.633 | 1.615 | 2 | 1.617 | 18 | (2) | 16 | ||
| Crediti verso enti previdenziali | 410 | 410 | 190 | 190 | 220 | - | 220 | |||
| Saldi dare fornitori | 451 | 451 | 356 | 356 | 95 | - | 95 | |||
| Fatture e accrediti da emettere | 1.403 | 1.403 | 2.800 | 2.800 | (1.397) | - | (1.397) | |||
| Crediti diversi verso terzi | 2.106 | 6.391 | 8.497 | 2.204 | 6.391 | 8.595 | (98) | - | (98) | |
| Altri crediti verso consociate | 16 | 16 | - | 16 | - | 16 | ||||
| Fair value strumenti derivati | 5.553 | - | 5.553 | 4.573 | 168 | 4.741 | 980 | (168) | 812 | |
| Altri crediti | 6.772 | 8.328 | 15.100 | 8.830 | 8.954 | 17.784 | (2.058) | (626) | (2.684) | |
| Totale | 129.986 | 14.719 | 144.705 | 149.426 | 15.515 | 164.941 | (19.440) | (796) | (20.236) |
I crediti verso Enti Previdenziali si riferiscono sostanzialmente a crediti verso l'INPS per sgravi contributivi.
Nella voce "Altri crediti" non correnti sono compresi principalmente depositi cauzionali per €/000 578 e risconti attivi per €/000 7.748. I crediti verso dipendenti sono relativi ad anticipi erogati per trasferte, per malattie e infortuni, anticipi contrattuali, fondi cassa, etc. I crediti diversi verso terzi si riferiscono principalmente a crediti verso soggetti nazionali ed esteri originati da rapporti non correlati all'attività caratteristica.
Gli altri crediti correnti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 6.734.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti diversi è stata la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 | 6.608 |
| Decrementi per utilizzi | (1) |
| Incrementi per accantonamenti | 127 |
| Saldo finale al 31 dicembre 2024 | 6.734 |
In sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2024 è emersa la necessità di un ulteriore accantonamento al fondo per €/000 128.
La composizione dei crediti verso l'Erario è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Crediti verso Erario: | |||||||||
| - IVA | 6.531 | 308 | 6.839 | 2.051 | 272 | 2.323 | 4.480 | 36 | 4.516 |
| - imposte sul reddito | 682 | 292 | 974 | 36 | 465 | 501 | 646 | (173) | 473 |
| - altri | 2.978 | 1.106 | 4.084 | 2.680 | 1.494 | 4.174 | 298 | (388) | (90) |
| Totale | 10.191 | 1.706 | 11.897 | 4.767 | 2.231 | 6.998 | 5.424 | (525) | 4.899 |
I crediti verso erario correnti comprendono un credito per IRAP pari a €/000 646 esposto in compensazione con il relativo debito.
La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| IN MIGLIAIA DI EURO | ATTIVITÀ AL FVPL |
ATTIVITÀ AL FVOCI |
STRUMENTI FINANZIARI |
ATTIVITÀ AL COSTO |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| DERIVATI | AMMORTIZZATO | ||||
| ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2024 | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Crediti verso erario | 1.706 | 1.706 | |||
| Altri crediti | - | 14.719 | 14.719 | ||
| Totale crediti operativi non correnti | - | - | - | 16.425 | 16.425 |
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | 47.278 | 47.278 | |||
| Altri crediti | 5.553 | 124.433 | 129.986 | ||
| Crediti verso erario | 10.191 | 10.191 | |||
| Totale crediti operativi correnti | - | - | 5.553 | 181.902 | 187.455 |
| Totale | - | - | 5.553 | 198.327 | 203.880 |
| ATTIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Crediti verso erario | 2.231 | 2.231 | |||
| Altri crediti | 168 | 15.347 | 15.515 | ||
| Totale crediti operativi non correnti | 0 | 0 | 168 | 17.578 | 17.746 |
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | 52.848 | 52.848 | |||
| Altri crediti | 4.573 | 144.853 | 149.426 | ||
| Crediti verso erario | 4.767 | 4.767 | |||
| Totale crediti operativi correnti | 0 | 0 | 4.573 | 202.468 | 207.041 |
| Totale | 0 | 0 | 4.741 | 220.046 | 224.787 |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
Al 31 dicembre 2024 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.
I debiti commerciali sono tutti compresi nelle passività correnti.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| PASSIVITÀ CORRENTI: | |||
| Debiti verso fornitori | 340.060 | 382.643 | (42.583) |
| Debiti commerciali verso controllate | 24.450 | 20.474 | 3.976 |
| Debiti commerciali verso collegate | 5.052 | 6.027 | (975) |
| Debiti commerciali verso controllanti | 174 | 326 | (152) |
| Totale | 369.736 | 409.470 | (39.734) |
I debiti verso fornitori sono costituiti da debiti di carattere commerciale derivanti per €/000 312.849 dall'acquisto di materiali, merci e servizi per l'esercizio dell'impresa e dall'acquisto di immobilizzazioni per €/000 27.211.
La voce comprende debiti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2024, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 72.574.
La società per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring indiretto, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza.
Con gli accordi di factoring, i tempi medi di pagamento previsti in fattura sono oggetto indicativamente di ulteriori 50 giorni di dilazioni concordate tra il fornitore e la Società.
Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate esclusivamente tra le passività commerciali.
Al 31 dicembre 2024 ed al 31 dicembre 2023 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è così dettagliato:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| DEBITI COMMERCIALI PARTE DI ACCORDI DI FACTORING | |||
| Di cui Reverse factoring | 147.987 | 170.833 | (22.846) |
| Di cui Supply Chain Financing | 19.048 | 28.386 | (9.338) |
| Totale | 167.035 | 199.219 | (32.184) |

La ripartizione dei fondi rischi è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Fondo rischi su partecipazioni | 231 | - | 231 | - | - | - | 231 | - | 231 |
| Fondo garanzia prodotti | 9.804 | 4.202 | 14.006 | 9.705 | 4.159 | 13.864 | 99 | 43 | 142 |
| Fondo spese promozionali | 51 | - | 51 | 6 | - | 6 | 45 | - | 45 |
| Fondo operazione a premio | 19 | - | 19 | 19 | - | 19 | 0 | - | 0 |
| Fondo rischi contrattuali | - | 8.750 | 8.750 | - | 8.000 | 8.000 | - | 750 | 750 |
| Fondo rischi per contenzioso legale |
- | 1.720 | 1.720 | 500 | 1.720 | 2.220 | (500) | - | (500) |
| Fondo bonifiche ambientali | - | 390 | 390 | - | 390 | 390 | - | - | - |
| Fondo certificati amb e qt di emissione |
363 | - | 363 | 486 | - | 486 | (123) | - | (123) |
| Totale | 10.468 | 15.062 | 25.530 | 10.716 | 14.269 | 24.985 | (248) | 793 | 545 |
Il fondo rischi contrattuali si riferisce sostanzialmente agli oneri che potrebbero derivare da contratti di fornitura.
Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce a passività potenziali correlate alla vendita di prodotti. È relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto, del mercato di vendita e dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.
Il fondo garanzia si è incrementato nel corso dell'esercizio per €/000 7.331 per nuovi accantonamenti ed è stato utilizzato per spese sostenute riferite a vendite conseguite in esercizi precedenti per €/000 7.189.
Il fondo rischi per certificati ETS si riferisce all'accantonamento effettuato dalla Società a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l'acquisizione dei certificati ETS da restituire all'Autorità entro il prossimo 30 settembre. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva "Emission Trading" (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda alla Nota 10 "Altri costi operativi".
Di seguito si riporta la movimentazione intercorsa nell'esercizio 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | SALDO AL 31 DICEMBRE 2023 |
ACC.TI | UTILIZZI | SALDO AL 31 DICEMBRE 2024 |
|---|---|---|---|---|
| Fondi Rischi | ||||
| Fondo rischi su partecipazioni | - | 231 | 231 | |
| Fondo rischi contrattuali | 8.000 | 750 | - | 8.750 |
| Fondo rischi per contenzioso legale | 2.220 | - | (500) | 1.720 |
| Totale Fondi Rischi | 10.220 | 981 | (500) | 10.701 |
| Fondi Spese | ||||
| Fondo garanzia prodotti | 13.864 | 7.331 | (7.189) | 14.006 |
| Altri Fondi | 25 | 51 | (6) | 70 |
| Fondo bonifiche ambientali | 390 | - | - | 390 |
| Fondo certificati amb e qt di emissione | 486 | 363 | (486) | 363 |
| Totale Fondi Spese | 14.765 | 7.745 | (7.681) | 14.829 |
| Totale fondi per rischi ed oneri | 24.985 | 8.726 | (8.181) | 25.530 |
| 26. Fondi pensione e benefici a dipendenti | €/000 23.074 |
|---|---|
| -------------------------------------------- | -------------- |
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Fondi per trattamento di quiescenza | 128 | 118 | 10 |
| Fondo trattamento di fine rapporto | 22.946 | 23.416 | (470) |
| Totale | 23.074 | 23.534 | (460) |
Il fondo per trattamento di quiescenza è costituito essenzialmente dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Nell'esercizio il fondo predetto è stato incrementato di €/000 10 per le indennità maturate nel periodo.
La movimentazione del fondo di trattamento di fine rapporto è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2024 | 23.416 |
| Costo dell'esercizio | 8.653 |
| Perdite (utili) attuariali a imputati al Patrimonio Netto | 152 |
| Interest cost | 701 |
| Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione | (9.974) |
| Altri movimenti | (2) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2024 | 22.946 |
Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore sono descritte dalla seguente tabella:
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 3,18% |
|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 2,00% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,00% |
In merito al tasso di attualizzazione si segnala che la Società ha preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 7-10. Se fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 7-10 il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2024 sarebbero stati più bassi di €/000 386.
La seguente tabella mostra gli effetti in termini assoluti al 31 dicembre 2024, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:
| IN MIGLIAIA DI EURO | FONDO TFR |
|---|---|
| Tasso di turnover +2% | 23.073 |
| Tasso di turnover -2% | 22.799 |
| Tasso di inflazione + 0,25% | 23.215 |
| Tasso di inflazione - 0,25% | 22.680 |
| Tasso di attualizzazione + 0,50% | 22.120 |
| Tasso di attualizzazione - 0,50% | 23.818 |
La durata finanziaria media dell'obbligazione è di 8 anni.

| IN MIGLIAIA DI EURO | |
|---|---|
| ANNO | EROGAZIONI FUTURE |
| 1 | 1.654 |
| 2 | 1.502 |
| 3 | 737 |
| 4 | 1.704 |
| 5 | 2.194 |
La composizione dei debiti tributari è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte sul reddito dell'esercizio | 1.853 | 3.190 | (1.337) |
| Altri debiti verso l'Erario per: | |||
| - IVA | 286 | 424 | (138) |
| - Ritenute fiscali operate alla fonte | 4.529 | 4.266 | 263 |
| - Cartelle imposte e tasse da pagare | 34 | 4 | 30 |
| - Imposta di bollo assolta in modo virtuale | - | 236 | (236) |
| Totale altri debiti verso l'Erario | 4.849 | 4.930 | (81) |
| Totale | 6.702 | 8.120 | (1.418) |
Il debito per imposte sul reddito si riferisce per €/000 1.853 ad imposte da pagare all'estero su redditi ivi prodotti nel corso del 2024 principalmente per royalties, consulenze tecniche e altri servizi resi alle controllate Piaggio Vietnam e Piaggio Vehicles. Il debito IRAP è esposto compensato con i relativi crediti. L'IRAP dovuta a carico dell'esercizio è risultata di €/000 3.762. I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono a redditi di lavoro dipendente, autonomo e a provvigioni.
La composizione degli altri debiti è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | ||
| Debiti verso controllate | 12.118 | 12.118 | 9.932 | 9.932 | 2.186 | - | 2.186 | |||
| Debiti verso collegate | 110 | 110 | 110 | 110 | 0 | - | 0 | |||
| Debiti verso controllanti | 52.449 | 52.449 | 42.169 | 42.169 | 10.280 | - | 10.280 | |||
| Debiti verso dipendenti | 12.595 | 12.595 | 17.347 | 17.347 | (4.752) | - | (4.752) | |||
| Debiti verso istituti di previdenza |
8.281 | 8.281 | 7.308 | 7.308 | 973 | - | 973 | |||
| Debiti verso organi sociali | 104 | 104 | 798 | 798 | (694) | - | (694) | |||
| Debiti per contributi a titolo non definitivo |
10.429 | 10.429 | 254 | 254 | 10.175 | - | 10.175 | |||
| Debiti per accertamenti di bilancio |
360 | 360 | 771 | 771 | (411) | - | (411) | |||
| Saldo avere clienti | 2.505 | 2.505 | 7.342 | 7.342 | (4.837) | - | (4.837) | |||
| Debiti da valutazione strumenti finanz. al fair value |
2.105 | 105 | 2.210 | 5.927 | 52 | 5.979 | (3.822) | 53 | (3.769) | |
| Ratei passivi | 8.275 | 8.275 | 6.515 | 6.515 | 1.760 | - | 1.760 | |||
| Risconti passivi | 3.880 | 7.681 | 11.561 | 7.494 | 3.052 | 10.546 | (3.614) | 4.629 | 1.015 | |
| Atri debiti | 5.020 | 70 | 5.090 | 6.439 | 70 | 6.509 | (1.419) | - | (1.419) | |
| Totale | 118.231 | 7.856 | 126.087 | 112.406 | 3.174 | 115.580 | 5.825 | 4.682 | 10.507 |
Relativamente alla parte non corrente:


La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| IN MIGLIAIA DI EURO | DERIVATI AL FVPL | STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI |
PASSIVITÀ AL COSTO AMMORTIZZATO |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2024 | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Altri debiti | 105 | 7.751 | 7.856 | |
| Totale passività non correnti | - | 105 | 7.751 | 7.856 |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali | 369.736 | 369.736 | ||
| Debiti verso erario | 6.702 | 6.702 | ||
| Altri debiti | - | 2.105 | 116.126 | 118.231 |
| Totale passività correnti | - | 2.105 | 492.564 | 494.669 |
| Totale | - | 2.210 | 500.315 | 502.525 |
| PASSIVITÀ OPERATIVE AL 31 DICEMBRE 2023 | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Altri debiti | 52 | 3.122 | 3.174 | |
| Totale passività non correnti | - | 52 | 3.122 | 3.174 |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali | 409.470 | 409.470 | ||
| Debiti verso erario | 8.120 | 8.120 | ||
| Altri debiti | - | 5.926 | 106.480 | 112.406 |
| Totale passività correnti | - | 5.926 | 524.070 | 529.996 |
| Totale | - | 5.978 | 527.192 | 533.170 |
La Società ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 34 "Passività finanziarie e passività finanziarie per diritti d'uso". Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.


Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:
La Società detiene le seguenti attività e passività finanziarie:
| IN MIGLIAIA DI EURO | ATTIVITÀ AL FVPL |
ATTIVITÀ AL FVOCI |
STRUMENTI FINANZIARI |
ATTIVITÀ AL COSTO |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| DERIVATI | AMMORTIZZATO | ||||
| ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024 | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 16 | 348 | 364 | ||
| Totale attività non correnti | 16 | 0 | 0 | 348 | 364 |
| Attività correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 0 | 21.381 | 21.381 | ||
| Disponibilità liquide | 41.205 | 41.205 | |||
| Totale attività correnti | 0 | 0 | 0 | 62.586 | 62.586 |
| Totale | 16 | 0 | 0 | 62.934 | 62.950 |
| ATTIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 16 | 349 | 365 | ||
| Totale attività non correnti | 16 | 0 | 0 | 349 | 365 |
| Attività correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 22.003 | 22.003 | |||
| Disponibilità liquide | 61.574 | 61.574 | |||
| Totale attività correnti | 0 | 0 | 0 | 83.577 | 83.577 |
| Totale | 16 | 0 | 0 | 83.926 | 83.942 |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
| IN MIGLIAIA DI EURO | DERIVATI | ADEG. | STRUMENTI | PASSIVITÀ | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|
| AL FVPL | AL FAIR VALUE | FINANZIARI DERIVATI |
AL COSTO AMMORTIZZATO |
||
| PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024 | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 277.096 | 277.096 | |||
| Obbligazioni | 246.387 | 246.387 | |||
| Altri finanziamenti | 35 | 35 | |||
| Passività per diritti d'uso | 5.871 | 5.871 | |||
| Totale passività non correnti | - | - | - | 529.389 | 529.389 |
| Passività correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 63.300 | 63.300 | |||
| Obbligazioni | - | - | - | ||
| Altri finanziamenti | 10.794 | 10.794 | |||
| Passività per diritti d'uso | 4.061 | 4.061 | |||
| Totale passività correnti | - | - | - | 78.155 | 78.155 |
| Totale | - | - | - | 607.544 | 607.544 |
| PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 221.048 | 221.048 | |||
| Obbligazioni | 245.900 | 245.900 | |||
| Altri finanziamenti | 105 | 105 | |||
| Passività per diritti d'uso | 7.967 | 7.967 | |||
| Totale passività non correnti | - | - | - | 475.020 | 475.020 |
| Passività correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 87.121 | 87.121 | |||
| Altri finanziamenti | 7.999 | 7.999 | |||
| Passività per diritti d'uso | 3.630 | 3.630 | |||
| Totale passività correnti | - | - | - | 98.750 | 98.750 |
| Totale | - | - | - | 573.770 | 573.770 |
La voce Partecipazioni è così composta:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in società controllate | 115.677 | 103.946 | 11.731 |
| Partecipazioni in società collegate | 5.120 | 6.063 | (943) |
| Totale | 120.797 | 110.009 | 10.788 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | OPERAZIONI SOCIETARIE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE DI CARICO AL 31/12/2023 |
RISULTATO 2024 |
RISERVA DI CONVERSIONE |
RISERVA DI ATTUALIZZA ZIONE IAS 19 |
DECREMENTI PER DISTRI BUZIONE DIVIDENDI |
CAPITALIZZA ZIONI/ RIDUZIONI DI CAPITALE |
VALORE DI CARICO AL 31/12/2024 |
|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| Piaggio Vespa B.V. | 20.543 | 12.845 | 895 | (1) | (11.500) | 704 | 23.486 |
| Piaggio Vehicles Pvt Ltd | 66.890 | 22.287 | 2.191 | (507) | (19.912) | 70.949 | |
| Nacional Motor | 267 | (85) | 182 | ||||
| Piaggio Vietnam Co Ltd | 5.152 | 20.220 | (21) | (20.625) | 3.004 | 7.730 | |
| Piaggio China Ltd | 2.258 | (453) | 75 | 14 | 1.894 | ||
| Aprilia Racing S.r.l. | 830 | 733 | (19) | 1.544 | |||
| Piaggio Espana SL | 2.687 | 93 | 7 | 2.787 | |||
| Piaggio Indonesia | 2.065 | 545 | 140 | 7 | (728) | 2.029 | |
| Piaggio Advanced Design Center |
454 | 28 | 29 | 511 | |||
| Piaggio Fast Forward Inc. | 2.686 | (16.363) | (509) | 18.751 | 4.565 | ||
| Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. |
114 | (290) | (4) | 180 | 0 | ||
| Totale imprese controllate | 103.946 | 39.560 | 2.807 | (524) | (52.037) | 21.925 | 115.677 |
| IMPRESE COLLEGATE | |||||||
| Zongshen Piaggio Foshan | 5.869 | (1.152) | 195 | 4.912 | |||
| Pontedera & Tecnologia S.c.a.r.l. |
184 | 14 | 198 | ||||
| Immsi Audit S.C.A.R.L. | 10 | 10 | |||||
| Fondazione Piaggio onlus | 0 | 0 | |||||
| Totale imprese collegate | 6.063 | (1.138) | 195 | - | - | - | 5.120 |
| Totale Partecipazioni | 110.009 | 38.422 | 3.002 | (524) | (52.037) | 21.925 | 120.797 |
Le operazioni societarie che nell'esercizio hanno riguardato le partecipazioni in società controllate sono le seguenti:
– Piaggio Vespa B.V., iscrizione di dividendi per €/000 11.500;
– Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., versamento a copertura della perdita d'esercizio 2023 di €/000 180;
– Piaggio China, versamento a copertura della perdita d'esercizio 2023 di €/000 14.
Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.

| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Crediti finanziari verso imprese controllate |
21.295 | - | 21.295 | 21.936 | - | 21.936 | (641) | - | (641) |
| Crediti finanziari verso imprese controllate per diritti d'uso |
86 | 348 | 434 | 67 | 349 | 416 | 19 | (1) | 18 |
| Partecipazioni in altre imprese | - | 16 | 16 | - | 16 | 16 | - | - | - |
| Totale | 21.381 | 364 | 21.745 | 22.003 | 365 | 22.368 | (622) | (1) | (623) |
La voce Atre attività finanziarie correnti è costituita dai crediti finanziari verso la controllata Aprilia Racing per €/000 21.295 e Piaggio Concept Store Mantova per €/000 434.
Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, la tabella sottostante ne dettaglia la composizione:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| ALTRE IMPRESE: | |||
| A.N.C.M.A. – Roma | 2 | 2 | 0 |
| ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera | 2 | 2 | 0 |
| Consorzio Fiat Media Center – Torino | 3 | 3 | 0 |
| IVM | 9 | 9 | 0 |
| Totale altre imprese | 16 | 16 | 0 |
La voce include prevalentemente depositi bancari a vista o a brevissimo termine.
La composizione delle disponibilità liquide è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 41.183 | 61.547 | (20.364) |
| Denaro e valori in cassa | 22 | 27 | (5) |
| Totale | 41.205 | 61.574 | (20.369) |
Riconciliazione delle disponibilità liquide dello stato patrimoniale attivo con le disponibilità liquide risultanti dal Rendiconto finanziario La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 41.205 | 61.574 | (20.369) |
| Scoperti di c/c | (1.442) | (2.543) | 1.101 |
| Saldo finale | 39.763 | 59.031 | (19.268) |
Nel corso del 2024 l'indebitamento complessivo ha registrato un incremento di €/000 33.774. Al netto della variazione delle passività finanziarie per diritti d'uso, al 31 dicembre 2024 l'indebitamento finanziario complessivo è incrementato di €/000 35.439.
| IN MIGLIAIA DI EURO PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2024 |
PASSIVITÀ FINANZIARIE AL 31 DICEMBRE 2023 |
VARIAZIONE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | CORRENTI | NON CORRENTI |
TOTALE | |
| Passività finanziarie | 74.094 | 523.518 | 597.612 | 95.120 | 467.053 | 562.173 | (21.026) | 56.465 | 35.439 |
| Passività finanziarie diritti d'uso |
4.061 | 5.871 | 9.932 | 3.630 | 7.967 | 11.597 | 431 | (2.096) | (1.665) |
| Totale | 78.155 | 529.389 | 607.544 | 98.750 | 475.020 | 573.770 | (20.595) | 54.369 | 33.774 |
Di seguito è riportato il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2024 redatto in conformità a quanto previsto dal paragrafo 175 e seguenti delle Raccomandazioni ESMA/2021/32/382/1138.
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE | |
|---|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 41.205 | 61.574 | (20.369) |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | |||
| C | Altre attività finanziarie correnti | 21.381 | 22.003 | (622) |
| Crediti finanziari verso controllate a breve termine | 21.295 | 21.936 | (641) | |
| Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso | 86 | 67 | 19 | |
| D | Liquidità (A + B + C) | 62.586 | 83.577 | (20.991) |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(34.297) | (32.172) | (2.125) |
| Scoperti di conto corrente | (1.442) | (2.543) | 1.101 | |
| Debiti verso banche | (18.000) | (18.000) | 0 | |
| Debiti verso società di factoring | (10.547) | (7.647) | (2.900) | |
| Passività fin. per diritti d'uso | (4.061) | (3.630) | (431) | |
| - di cui per leasing finanziari | (1.275) | (1.200) | (75) | |
| - di cui per leasing operativi | (2.786) | (2.430) | (356) | |
| Quota corrente debiti verso altri finanziatori | (71) | (71) | 0 | |
| Debiti finanziari verso controllate | (176) | (281) | 105 | |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | (43.858) | (66.578) | 22.720 |
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (78.155) | (98.750) | 20.595 |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (15.569) | (15.173) | (396) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(283.002) | (229.120) | (53.882) |
| Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | (277.096) | (221.048) | (56.048) | |
| Passività fin. per diritti d'uso | (5.871) | (7.967) | 2.096 | |
| - di cui per leasing finanziari | (790) | (2.065) | 1.275 | |
| - di cui per leasing operativi | (5.081) | (5.902) | 821 | |
| Debiti verso altri finanziatori | (35) | (105) | 70 | |
| J | Strumenti di debito | (246.387) | (245.900) | (487) |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | |||
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (529.389) | (475.020) | (54.369) |
| M | Totale indebitamento finanziario netto (H + L) | (544.958) | (490.193) | (54.765) |
Per quanto riguarda il factoring indiretto si rimanda al commento riportato alla Nota 24 "Debiti Commerciali".
102 L'indicatore non comprende le attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte, comunque pari a €/000 0 al 31 dicembre 2023 e 2024, ed i relativi ratei.

| IN MIGLIAIA DI EURO | FLUSSI DI CASSA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31.12.2022 |
MOVI MENTI |
RIMBORSI | NUOVE EMISSIONI |
RICLAS SIFICHE |
DELTA CAMBIO |
ALTRE VARIAZIONI |
SALDO AL 31.12.2023 |
||
| A | Disponibilità liquide | 79.447 | (17.688) | (185) | 61.574 | ||||
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||||||||
| C | Altre attività finanziarie correnti | 27.195 | (76) | 20.519 | 65 | (584) | (25.116) | 22.003 | |
| Crediti finanziari verso controllate a breve termine |
27.121 | 20.519 | (584) | (25.120) | 21.936 | ||||
| Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso |
74 | (76) | 65 | 4 | 67 | ||||
| D | Liquidità (A + B + C) | 106.642 | (17.688) | (76) | 20.519 | 65 | (769) | (25.116) | 83.577 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(15.853) | 16.211 | (28.191) | (4.067) | (272) | (32.172) | ||
| Scoperti di c/c | (64) | 64 | (2.543) | (2.543) | |||||
| Debiti verso banche | (18.000) | (18.000) | |||||||
| Debiti verso società di factoring | (12.040) | 12.040 | (7.647) | (7.647) | |||||
| Passività per diritti d'uso: | (3.303) | 3.941 | (3.996) | (272) | (3.630) | ||||
| - di cui debiti per leasing finanziari | (1.180) | 1.161 | (1.180) | (1) | (1.200) | ||||
| - di cui debiti per leasing operativi | (981) | 1.571 | (1.709) | (208) | (1.327) | ||||
| - di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti |
(1.142) | 1.209 | (1.107) | (63) | (1.103) | ||||
| Debiti verso altri finanziatori | (71) | 71 | (71) | (71) | |||||
| Debiti finanziari vs controllate | (375) | 95 | (1) | (281) | |||||
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente |
(48.602) | 48.685 | (66.578) | (83) | (66.578) | |||
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (64.455) | 64.896 | (28.191) | (70.645) | (355) | (98.750) | ||
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | 42.187 | (17.688) | 64.820 | (7.672) | (70.580) | (769) | (25.471) | (15.173) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(269.462) | 2.000 | (33.615) | 70.645 | 1.312 | (229.120) | ||
| Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | (264.878) | 2.000 | (26.000) | 66.578 | 1.252 | (221.048) | |||
| Passività per diritti d'uso: | (4.408) | (7.615) | 3.996 | 60 | (7.967) | ||||
| - di cui debiti per leasing finanziari | (3.246) | 1.180 | 1 | (2.065) | |||||
| - di cui debiti per leasing operativi | (517) | (3.001) | 1.709 | 59 | (1.750) | ||||
| - di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti |
(645) | (4.614) | 1.107 | (4.152) | |||||
| Debiti verso altri finanziatori | (176) | 71 | (105) | ||||||
| J | Strumenti di debito | (245.736) | 250.000 | (250.000) | (164) | (245.900) | |||
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||||||||
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (515.198) | 252.000 | (283.615) | 70.645 | 1.148 | (475.020) | ||
| M | Totale indebitamento finanziario netto (H + L) | (473.011) | (17.688) | 316.820 | (291.287) | 65 | (769) | (24.323) | (490.193) |
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| IN MIGLIAIA DI EURO | FLUSSI DI CASSA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31.12.2023 |
MOVI MENTI |
RIMBORSI | NUOVE EMISSIONI |
RICLASSI FICHE |
DELTA CAMBIO |
ALTRE VARIAZIONI |
SALDO AL 31.12.2024 |
||
| A | Disponibilità liquide | 61.574 | (20.425) | 56 | 41.205 | ||||
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | ||||||||
| C | Altre attività finanziarie correnti | 22.003 | (98) | 17.652 | 78 | 459 | (18.713) | 21.381 | |
| Crediti finanziari verso controllate a breve termine |
21.936 | 17.652 | 459 | (18.752) | 21.295 | ||||
| Crediti finanziari verso controllate a B/T per diritti d'uso |
67 | (98) | 78 | 39 | 86 | ||||
| D | Liquidità (A + B + C) | 83.577 | (20.425) | (98) | 17.652 | 78 | 515 | (18.713) | 62.586 |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
(32.172) | 14.763 | (11.990) | (4.245) | (653) | (34.297) | ||
| Scoperti di c/c | (2.543) | 2.543 | (1.442) | (1.442) | |||||
| Debiti verso banche | (18.000) | (18.000) | |||||||
| Debiti verso società di factoring | (7.647) | 7.647 | (10.547) | (10.547) | |||||
| Passività per diritti d'uso: | (3.630) | 4.397 | (4.174) | (654) | (4.061) | ||||
| - di cui debiti per leasing finanziari | (1.200) | 1.202 | (1.276) | (1) | (1.275) | ||||
| - di cui debiti per leasing operativi | (1.327) | 1.755 | (1.675) | (220) | (1.467) | ||||
| - di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti |
(1.103) | 1.440 | (1.223) | (433) | (1.319) | ||||
| Debiti verso altri finanziatori | (71) | 71 | (71) | (71) | |||||
| Debiti finanziari vs controllate | (281) | 105 | (1) | 1 | (176) | ||||
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente |
(66.578) | 69.300 | (46.458) | (122) | (43.858) | |||
| G | Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (98.750) | 84.063 | (11.990) | (50.703) | (775) | (78.155) | ||
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (15.173) | (20.425) | 83.965 | 5.662 | (50.625) | 515 | (19.488) | (15.569) |
| I | Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
(229.120) | (104.235) | 50.703 | (350) | (283.002) | |||
| Finanziamenti bancari a medio/lungo termine | (221.048) | (102.000) | 46.458 | (506) | (277.096) | ||||
| Passività per diritti d'uso: | (7.967) | (2.235) | 4.174 | 157 | (5.871) | ||||
| - di cui debiti per leasing finanziari | (2.065) | 1.276 | (1) | (790) | |||||
| - di cui debiti per leasing operativi | (1.750) | (1.340) | 1.675 | 159 | (1.256) | ||||
| - di cui debiti per leasing operativi verso Controllanti |
(4.152) | (895) | 1.223 | (1) | (3.825) | ||||
| Debiti verso altri finanziatori | (105) | 71 | (1) | (35) | |||||
| J | Strumenti di debito | (245.900) | (487) | (246.387) | |||||
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | ||||||||
| L | Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (475.020) | (104.235) | 50.703 | (837) | (529.389) | |||
| M | Totale indebitamento finanziario netto (H + L) | (490.193) | (20.425) | 83.965 | (98.573) | 78 | 515 | (20.325) | (544.958) |
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La composizione delle passività finanziarie è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | SALDO CONTABILE AL | VALORE NOMINALE AL | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | 31.12.2024 | 31.12.2023 | ||
| Finanziamenti bancari | 340.396 | 308.169 | 340.287 | 310.687 | |
| Obbligazioni | 246.387 | 245.900 | 250.000 | 250.000 | |
| Altri finanziamenti | 10.829 | 8.104 | 10.830 | 8.104 | |
| Totale | 597.612 | 562.173 | 601.117 | 568.791 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | SALDO CONTABILE AL 31.12.2024 |
SALDO CONTABILE AL 31.12.2023 |
VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario corrente | 74.094 | 95.120 | (21.026) |
| Indebitamento finanziario non corrente | 523.518 | 467.053 | 56.465 |
| Indebitamento finanziario netto | 597.612 | 562.173 | 35.439 |
| Indebitamento lordo a tasso fisso | 409.379 | 387.050 | 22.329 |
| Indebitamento lordo a tasso variabile | 188.233 | 175.123 | 13.110 |
| Indebitamento finanziario netto | 597.612 | 562.173 | 35.439 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | QUOTE CON SCADENZA NEL | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE NOMINALE AL 31.12.2024 |
QUOTE CON SCADENZA ENTRO I 12 MESI |
QUOTE CON SCADENZA OLTRE I 12 MESI |
2026 | 2027 | 2028 | 2029 | OLTRE | |
| Finanziamenti bancari | 340.287 | 63.357 | 276.930 | 92.763 | 78.938 | 33.771 | 37.172 | 34.286 |
| Obbligazioni | 250.000 | - | 250.000 | - | - | - | - | 250.000 |
| Altri finanziamenti a medio-lungo termine | 10.829 | 10.794 | 35 | 35 | - | - | - | - |
| Totale | 601.116 | 73.904 | 526.965 | 92.798 | 78.938 | 33.771 | 37.172 | 284.286 |
L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 320.954 (di cui €/000 277.096 non corrente e €/000 43.858 corrente) è composto dai seguenti finanziamenti:
del rischio di tasso d'interesse. I termini contrattuali prevedono covenants (come descritto di seguito);
La Società dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2024:
Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.
La voce Obbligazioni per €/000 246.387 (del valore nominale di €/000 250.000) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%.
Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook stabile e Ba3 con outlook stabile.
Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dall'IFRS 9 b4.3.5.
Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 10.547.
I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 106 di cui €/000 35 scadenti oltre l'anno e €/000 71 come quota corrente, sono riferiti a un finanziamento agevolato concesso dalla Regione Toscana a valere di normative per l'incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.
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Covenants
I principali contratti di finanziamento prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dalla Società.
Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in ottobre 2023 prevede il rispetto di covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:
Il mancato rispetto dei covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
Si precisa che al 31 dicembre 2024 tutti i covenants sono stati pienamente rispettati.
Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:
Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza della Società.
La tabella qui di seguito, che non include le tranche in scadenza entro i 18 mesi, evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | VALORE NOMINALE | VALORE CONTABILE | FAIR VALUE 103 |
|---|---|---|---|
| Prestito Obbligazionario high-yield | 250.000 | 246.387 | 268.128 |
| BEI RDI | 35.000 | 34.969 | 34.707 |
| BEI RDI step-up | 20.000 | 20.000 | 14.891 |
| BEI e-mobility | 60.000 | 59.922 | 65.715 |
| Pool RCf | 5.000 | 3.728 | 5.305 |
| Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna | 13.500 | 13.449 | 11.450 |
| Finanziamento CDP | 13.333 | 13.333 | 10.179 |
| Finanziamento CDP e-mobility | 23.400 | 23.366 | 24.479 |
| Finanziamento BNL | 24.000 | 23.944 | 24.204 |
| Finanziamento ex-banca CARIGE | 2.445 | 2.443 | 2.420 |
| Finanziamento OLB 2027 | 15.000 | 14.986 | 15.788 |
| Finanziamento OLB 2029 | 11.000 | 11.000 | 12.028 |
| Banca del Mezzogiorno RCF | 2.000 | 2.000 | 2.129 |
| Schuldschein loans | 87.000 | 86.671 | 90.937 |
Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2024, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| IN MIGLIAIA DI EURO | LIVELLO 1 | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE | |||
| Strumenti finanziari derivati | |||
| - di cui altri crediti | 5.553 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 16 | ||
| Totale attività | 5.553 | 16 | |
| PASSIVITÀ VALUTATE AL FAIR VALUE | |||
| Strumenti finanziari derivati | |||
| - di cui altri debiti | (2.210) | ||
| Totale passività | (2.210) | ||
| Totale generale | - | 3.343 | 16 |
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | LIVELLO 2 | LIVELLO 3 |
|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2023 | (1.238) | 16 |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico | - | |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo | 4.581 | |
| Incrementi/(Decrementi) | - | |
| Saldo al 31 dicembre 2024 | 3.343 | 16 |
Come richiesto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 i debiti finanziari per diritti d'uso includono sia le passività per leasing finanziario che i canoni a scadere dei contratti di leasing operativo.
103 Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.

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| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CORRENTI | NON | TOTALE | CORRENTI | NON | TOTALE | CORRENTI | NON | TOTALE | |
| CORRENTI | CORRENTI | CORRENTI | |||||||
| Leasing operativi | 2.786 | 5.081 | 7.867 | 2.430 | 5.902 | 8.332 | 356 | (821) | (465) |
| Leasing finanziari | 1.275 | 790 | 2.065 | 1.200 | 2.065 | 3.265 | 75 | (1.275) | (1.200) |
| Totale | 4.061 | 5.871 | 9.932 | 3.630 | 7.967 | 11.597 | 431 | (2.096) | (1.665) |
Le passività per leasing operativi includono debiti verso le controllanti Immsi ed Omniaholding per €/000 5.144 (€/000 3.825 parte non corrente).
I debiti per leasing finanziario risultano pari a €/000 2.065 (valore nominale di €/000 2.067) e si riferiscono a un contratto di Sale&Lease back su un impianto produttivo della Capogruppo concesso da Albaleasing. Il finanziamento scadrà ad agosto 2026 prevede rimborsi trimestrali (parte non corrente pari a €/000 790).
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi al 31 dicembre 2024:
| IN MIGLIAIA DI EURO | VALORE CONTABILE AL 31.12.2024 |
QUOTE CON SCADENZA ENTRO I 12 MESI |
QUOTE CON SCADENZA OLTRE I 12 MESI |
QUOTE CON SCADENZA NEL | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2026 | 2027 | 2028 | 2029 | OLTRE | ||||
| Diritti d'uso | ||||||||
| - di cui da leasing operativi | 7.867 | 2.786 | 5.081 | 1.636 | 1.398 | 1.080 | 967 | - |
| - di cui da leasing finanziari | 2.065 | 1.275 | 790 | 790 | - | |||
| Totale | 9.932 | 4.061 | 5.871 | 2.426 | 1.398 | 1.080 | 967 | - |



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In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposta la Società e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.
La Società considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 |
|---|---|---|
| Disponibilità bancarie | 41.183 | 61.547 |
| Crediti finanziari | 21.745 | 22.368 |
| Crediti commerciali | 47.278 | 52.848 |
| Crediti verso Erario | 11.897 | 6.998 |
| Altri crediti | 144.705 | 164.941 |
| Totale | 266.808 | 308.702 |
La Società monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, la Società ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali.
I rischi finanziari a cui la Società è esposta sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.
La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.
Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito della Società sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Inoltre, la Società finanzia le temporanee necessità di cassa delle società controllate attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Società e le controllate europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle controllate, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.
Al 31 dicembre 2024 la Società dispone di una liquidità pari a €/000 41.205 e ha a disposizione inutilizzate €/000 265.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 87.795 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 |
|---|---|---|
| Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza | 265.500 | 280.500 |
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa | 87.795 | 72.334 |
| Totale | 353.295 | 352.834 |
Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 |
ENTRO 30 GIORNI | TRA 31 E 60 GIORNI |
TRA 61 E 90 GIORNI |
OLTRE 90 GIORNI |
|---|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 340.060 | 183.777 | 77.245 | 30.339 | 48.699 |
| Debiti commerciali v/controllate | 24.450 | 15.806 | 8.644 | - | - |
| Debiti commerciali v/collegate | 5.052 | 3.294 | 1.265 | 165 | 328 |
| Debiti commerciali v/controllanti | 174 | 154 | 20 | - | - |
| Totale debiti commerciali | 369.736 | 203.031 | 87.174 | 30.504 | 49.027 |
Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.
La Società opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò la espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo la Società ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:

| AL 31 DICEMBRE 2024 |
USD | GBP | CHF | CNY | DKK | SGD | CAD | SEK | HKD | IDR | INR | JPY | RMB | PLZ | VND | TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | ||||||||||||||||
| Attività non correnti | ||||||||||||||||
| Crediti commerciali e altri crediti |
14.434 | (435) | 6.856 | (68) | 319 | 21.106 | ||||||||||
| Crediti verso l'Erario a lungo termine |
283 | 283 | ||||||||||||||
| Totale attività non correnti |
14.434 | (435) | 0 | 6.856 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 215 | 319 | 0 | 0 | 0 | 21.389 |
| Attività correnti | ||||||||||||||||
| Crediti commerciali e altri crediti |
9.912 | 64 | 1.851 | 240 | 7.355 | 23 | 21.611 | 41.056 | ||||||||
| Depositi bancari e postali |
1.628 | 157 | 142 | 3 | 12 | 57 | 175 | 0 | 2.174 | |||||||
| Totale attività correnti | 11.540 | 221 | 0 | 1.993 | 0 | 3 | 12 | 57 | 0 | 240 | 7.355 | 198 | 0 | 0 | 21.611 | 43.230 |
| Totale attività | 25.974 | (214) | 0 | 8.849 | 0 | 3 | 12 | 57 | 0 | 240 | 7.570 | 517 | 0 | 0 | 21.611 | 64.619 |
| Passività correnti | ||||||||||||||||
| Debiti commerciali e altri debiti |
(42.440) | (1.028) | (23) (22.866) | (86) | (4) | (3.578) | (2.548) | (1) | (72.574) | |||||||
| Debiti tributari | (812) | (271) | (54) | (1.534) | (20) | (1.207) | (3.898) | |||||||||
| Totale passività correnti |
(43.252) | (1.299) | (23) | (22.920) | 0 | 0 | 0 | (86) | (4) | 0 | (5.112) | (2.548) | (20) | (1) | (1.207) (76.472) | |
| Totale passività | (43.252) | (1.299) | (23) | (22.920) | 0 | 0 | 0 | (86) | (4) | 0 | (5.112) | (2.548) | (20) | (1) | (1.207) (76.472) |
Alla data di chiusura del bilancio la Società non detiene passività finanziarie in divisa estera soggette al rischio di cambio.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:
| SOCIETÀ | SEGNO OPERAZIONE |
DIVISA | IMPORTO IN DIVISA |
CONTROVALORE IN VALUTA LOCALE (A CAMBIO A TERMINE) |
SCADENZA MEDIA |
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA | IN MIGLIAIA | ||||
| Piaggio & C. | Acquisto | CAD | 155 | 105 | 31/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | CNY | 114.300 | 14.918 | 17/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | JPY | 215.000 | 1.339 | 29/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | SEK | 1.500 | 130 | 02/01/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | USD | 35.815 | 33.790 | 28/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | CAD | 200 | 134 | 31/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | CNY | 43.750 | 5.736 | 30/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | GBP | 300 | 359 | 31/03/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | JPY | 40.500 | 21 | 29/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | SEK | 1.500 | 130 | 02/01/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | USD | 23.300 | 21.963 | 11/02/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | VND | 523.586.375 | 18.612 | 24/04/2025 |
Al 31 dicembre 2024 la Società ha in essere le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:
| SOCIETÀ | SEGNO OPERAZIONE |
DIVISA | IMPORTO IN DIVISA |
CONTROVALORE IN VALUTA LOCALE (A CAMBIO A TERMINE) |
SCADENZA MEDIA |
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA | IN MIGLIAIA | ||||
| Piaggio & C. | Acquisto | CNY | 200.000 | 25.580 | 24/06/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | INR | 4.408.645 | 45.623 | 21/09/2025 |
| Piaggio & C. | Acquisto | USD | 55.000 | 49.569 | 31/05/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | USD | 70.000 | 64.682 | 20/05/2025 |
| Piaggio & C. | Vendita | GBP | 6.000 | 7.157 | 29/06/2025 |
Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per €/000 3.525. Nel corso dell'esercizio 2024 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 3.997 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 476.

| IN MILIONI DI EURO | CASH FLOW 2024 |
|---|---|
| Sterlina Inglese | 18,7 |
| Dollaro Canadese | 10,2 |
| Corona Svedese | (2,2) |
| Yen Giapponese | (3,8) |
| Dollaro USA | (36,9) |
| Dollaro Singapore | (0,2) |
| Rupia Indiana | (2,7) |
| Yuan Cinese104 | (115,1) |
| Totale cash flow in divisa estera | (132,0) |
In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 3.766 e perdite per €/000 3.999.
Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. La Società misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere i seguenti derivati con finalità di copertura:
Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L'obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.
A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
104 Flusso regolato parzialmente in euro.

Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell'hedge accounting è negativo per €/000 1. Nel corso dell'esercizio 2024 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 18 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 495.
| IN MIGLIAIA DI EURO | FAIR VALUE |
|---|---|
| PIAGGIO & C. S.P.A. | |
| Interest Rate Swap | (151) |
| Coperture Commodities | (1) |



Capitale sociale €/000 207.614 Il capitale sociale della società risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2023 e pari a Euro 207.613.944,37. La struttura del capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è riportata nella seguente tabella:
| N° AZIONI | % RISPETTO AL CAPITALE SOCIALE |
MERCATO QUOTAZIONE |
DIRITTI E OBBLIGHI | |
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie | 354.632.049 | 100% | MTA | Diritto di voto nelle Assemblee Ordinarie e Straordinarie della Società |
Le azioni della Società sono prive di valore nominale, indivisibili, nominative ed immesse in regime di dematerializzazione nel sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A..
Alla data del presente bilancio non risultano emessi altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, né sono in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti anche gratuiti del capitale sociale.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate n. 610.500 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2024 Piaggio & C. detiene n. 1.036.661 azioni proprie, equivalenti allo 0,2923% delle azioni emesse.
Si informa inoltre che nel corso nel mese di febbraio 2025 sono stati effettuati ulteriori acquisti di 50.000 azioni proprie. Pertanto, alla data di approvazione del presente bilancio al 31 dicembre 2024, Piaggio & C. detiene n.1.086.661 azioni proprie equivalenti allo 0,3064% delle azioni emesse.
| N. AZIONI | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Situazione al 1° gennaio | ||
| Azioni emesse | 354.632.049 | 358.153.644 |
| Azioni proprie in portafoglio | 426.161 | 3.521.595 |
| Azioni in circolazione | 354.205.888 | 354.632.049 |
| Movimenti del periodo | ||
| Annullamento azioni proprie | (3.521.595) | |
| Acquisto azioni proprie | 610.500 | 426.161 |
| Situazione al 31 dicembre | ||
| Azioni emesse | 354.632.049 | 354.632.049 |
| Azioni proprie in portafoglio | 1.036.661 | 426.161 |
| Azioni in circolazione | 353.595.388 | 354.205.888 |
La riserva sovrapprezzo azioni risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2023.
La riserva legale al 31 dicembre 2024 risulta incrementata di €/000 4.530 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.
La composizione di tale raggruppamento è la seguente:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | VARIAZIONE |
|---|---|---|---|
| Plusvalenza da conferimento | 152 | 152 | - |
| Riserva di transizione IFRS | (3.928) | (3.928) | - |
| Riserva fair value strumenti finanziari | 2.550 | (901) | 3.451 |
| Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del P.N. | (38.109) | (41.112) | 3.003 |
| Totale altre riserve | (39.335) | (45.789) | 6.454 |
La riserva fair value strumenti finanziari è positiva e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere e interessi. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda.
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 17 aprile 2024 ha deliberato di distribuire un saldo sul dividendo di 8 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (data di stacco della cedola n. 22 il giorno 22 aprile 2024, record date 23 aprile 2024 e data di pagamento 24 aprile 2024), in aggiunta all'acconto di 12,5 centesimi di euro pagato il 20 settembre 2023 (data stacco cedola 18 settembre 2023), per un dividendo totale dell'esercizio 2023 di 20,5 centesimi di euro. Il dividendo complessivo a valere sull'utile di esercizio 2023 residuo dopo le allocazioni a riserva è risultato pari a complessivi euro 72.630.957,04.
| DIVIDENDO PAGATO NELL'ANNO | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| TOTALE | PER AZIONE | ||||
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | ||
| €/000 | €/000 | € | € | ||
| Su risultato anno precedente | 28.336 | 35.461 | 0,08 | 0,100 | |
| Acconto su risultato anno in corso | 40.734 | 44.295 | 0,115 | 0,125 |
La composizione delle riserve da risultato al 31 dicembre 2024 è la seguente:

Di seguito si riporta una tabella recante l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio Netto distinguendole in relazione all'origine, alla disponibilità e infine alla loro avvenuta utilizzazione negli esercizi precedenti.
| NATURA/DESCRIZIONE | IMPORTO | POSSIBILITÀ DI UTILIZZO |
QUOTA DISPONIBILE |
UTILIZZI 2014 A COP. PERDITE |
|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | ||||
| Capitale sociale | 207.614 | |||
| Riserve di capitale: | ||||
| Sovrapprezzo azioni | 7.171 | A,B,C(*) | 7.171 | |
| Riserve di utili: | ||||
| Riserva legale | 37.237 | B | ||
| Plusvalenza da conferimento | 152 | A,B | 152 | |
| Riserva da transizione IAS | (3.928) | A,B | (3.928) | |
| Riserva fair value strumenti finanziari | 2.550 | |||
| Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto: Diff di Traduzione |
(38.109) | |||
| Totale Riserve | 5.073 | 3.395 | ||
| Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto: |
||||
| - Attualizzazione D.B.O. | (2.637) | |||
| - Plusvalori economici | 36.828 | A,B | 36.828 | |
| Azioni proprie | (2.694) | |||
| Riserva da attualizzazione TFR | (8.815) | |||
| Riserva Stock Option | 9.296 | A,B,C | 9.296 | |
| Utili (perdite) a nuovo | 76.018 | A,B,C | 76.018 | 1.649 |
| Acconto su dividendi | (40.734) | |||
| Totale utili (perdite) a nuovo | 67.262 | |||
| Utili (perdita) dell'esercizio | 66.839 | |||
| Totale patrimonio netto | 346.788 | 125.537 |
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
(*) interamente disponibile per aumento di capitale e copertura perdite. Per gli altri utilizzi è necessario adeguare preventivamente (anche tramite trasferimento dalla stessa riserva sovrapprezzo azioni) la riserva legale al 20% del Capitale Sociale. Al 31 dicembre 2024 tale adeguamento sarebbe pari a €/000 4.286.
Ai sensi dell'art. 2426 c.c. punto 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare che al 31 dicembre 2024 ammontano a €/000 90.738.
Il valore degli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
| RISERVA DA VALUTAZIONE STRUMENTI FINANZIARI |
RISERVA DI RISULTATO | TOTALE ALTRI COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO |
|
|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | |||
| Al 31 dicembre 2024 | |||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (153) | (153) | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(524) | (524) | |
| Totale | - | (677) | (677) |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| Totale utili (perdite) per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
|||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
3.451 | 3.451 | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
3.002 | 3.002 | |
| Totale | 3.451 | 3.002 | 6.453 |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo | 3.451 | 2.325 | 5.776 |
| Al 31 dicembre 2023 | |||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (983) | (983) | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(787) | (787) | |
| Totale | - | (1.770) | (1.770) |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico | |||
| Totale utili (perdite) per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
- | ||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
(3.501) | (3.501) | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(6.507) | (6.507) | |
| Totale | (3.501) | (6.507) | (10.008) |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo | (3.501) | (8.277) | (11.778) |
L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2024 | AL 31 DICEMBRE 2023 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE LORDO |
(ONERE)/ BENEFICIO FISCALE |
VALORE NETTO |
VALORE LORDO |
(ONERE)/ BENEFICIO FISCALE |
VALORE NETTO |
||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (153) | 0 | (153) | (983) | 0 | (983) | |
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
4.541 | (1.090) | 3.451 | (4.607) | 1.106 | (3.501) | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
2.478 | 2.478 | (7.294) | (7.294) | |||
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo | 6.866 | (1.090) | 5.776 | (12.884) | 1.106 | (11.778) |


Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

Al 31 dicembre 2024 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti finanziari.
Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance". Si precisa che attualmente la Società non ha identificato Dirigenti con responsabilità strategiche.
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2024 |
|---|---|
| Amministratori | 2.145 |
| Sindaci | 46 |
| Totale compensi | 2.191 |
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2024 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Di seguito sono presentate le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:
| % DI POSSESSO | ||||
|---|---|---|---|---|
| DENOMINAZIONE | SEDE LEGALE | TIPOLOGIA | AL 31 DICEMBRE 2024 |
AL 31 DICEMBRE 2023 |
| Immsi S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante diretta | 50,5675 | 50,5675 |
| Omniaholding S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante finale | 0,1269 |
Si precisa che nel corso dell'esercizio 2024 non sono state poste in essere né direttamente né indirettamente operazioni su azioni delle società controllanti.
Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:
– IMMSI ha poi definito le modalità e le tempistiche per la redazione del Budget e in generale del piano industriale delle società del Gruppo, nonché delle analisi consuntive gestionali a supporto dell'attività di controllo di gestione.
Si segnala infine che nel 2023, per un ulteriore triennio, la Società ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale di periodo o computata in diminuzione del reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, secondo le modalità di cui all'art. 84, sulla base del criterio stabilito dall'accordo di consolidamento.
Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.P.R. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere due contratti di locazione di uffici con IMMSI, uno per l'immobile di Via Broletto 13 a Milano e l'altro per l'immobile di Via Abruzzi 25 a Roma. Parte dell'immobile di Via Broletto 13 a Milano viene sublocato da Piaggio & C. S.p.A. a Piaggio Concept Store Mantova Srl.
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
I principali rapporti intercompany con le società controllate si riferiscono alle seguenti transazioni:
concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a:
Aprilia Racing
– ha in essere contratti di finanziamento con:
– riceve un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza da:

I principali rapporti intercompany tra Piaggio & C. S.p.A e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:
– concede in licenza il diritto di utilizzo di brand e know how tecnologico a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
– vende a Piaggio & C. S.p.A veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, per la loro successiva commercializzazione.

Nelle tabelle seguenti viene fornita una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti, controllate e collegate rispettivamente in essere al 31 dicembre 2024 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.
| APRILIA RACING SRL |
FONDAZIONE PIAGGIO |
FPVT | IMMSI AUDIT |
IMMSI S.P.A. | |
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| Rapporti economici: | |||||
| Ricavi Netti | 1.148 | 746 | |||
| Costi per materiali | 549 | ||||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 30.382 | 7 | 2.924 | 770 | 428 |
| Altri proventi operativi | 2.431 | 1.001 | 36 | 57 | |
| Altri costi operativi | 108 | 1 | |||
| Risultato partecipazioni | 733 | ||||
| Proventi finanziari | 1.750 | ||||
| Oneri finanziari | 417 | ||||
| Imposte | (1.095) | ||||
| Rapporti patrimoniali: | |||||
| Altre attività finanziarie > 12 mesi | |||||
| Crediti commerciali | 40 | 6.565 | 10 | ||
| Altri crediti < 12 mesi | 10.576 | 1.846 | 26 | 42.105 | |
| Altre attività finanziarie < 12 mesi | 21.295 | ||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi | 3.626 | ||||
| Passività finanziarie < 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi | 1.260 | ||||
| Debiti commerciali | 192 | 18 | 407 | 50 | 168 |
| Altri debiti < 12 mesi | 110 | 52.448 |
| INTERMARINE | IS MOLAS S.P.A. | NACIONAL MOTOR S.A. |
OMNIAHOLDING | PADC | |
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| Rapporti economici: | |||||
| Ricavi Netti | |||||
| Costi per materiali | |||||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 3 | 8 | 402 | ||
| Altri proventi operativi | 8 | 8 | |||
| Altri costi operativi | |||||
| Risultato partecipazioni | (85) | 28 | |||
| Proventi finanziari | |||||
| Oneri finanziari | 1 | 16 | |||
| Imposte | |||||
| Rapporti patrimoniali: | |||||
| Altre attività finanziarie > 12 mesi | |||||
| Crediti commerciali | |||||
| Altri crediti < 12 mesi | 8 | 8 | |||
| Altre attività finanziarie < 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi | 199 | ||||
| Passività finanziarie < 12 mesi | 176 | ||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi | 59 | ||||
| Debiti commerciali | 6 | 425 | |||
| Altri debiti < 12 mesi |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
| PIAGGIO ASIA PACIFIC LTD |
PIAGGIO CONCEPT STORE MANTOVA |
PIAGGIO DEUTSCHLAND |
PIAGGIO ESPAÑA | PIAGGIO FAST FORWARD |
|
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| Rapporti economici: | |||||
| Ricavi Netti | 7.936 | 2.896 | 13 | 31 | |
| Costi per materiali | 1.851 | ||||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 34 | 42 | 5.299 | 4.431 | 358 |
| Altri proventi operativi | 1.130 | 250 | 188 | 129 | 9 |
| Altri costi operativi | 8 | ||||
| Risultato partecipazioni | (521) | 93 | (16.363) | ||
| Proventi finanziari | 105 | 5 | 7 | 532 | |
| Oneri finanziari | 9 | 6 | |||
| Imposte | |||||
| Rapporti patrimoniali: | |||||
| Altre attività finanziarie > 12 mesi | 348 | ||||
| Crediti commerciali | 2.120 | 456 | 2 | 62 | |
| Altri crediti < 12 mesi | 491 | 2.772 | 330 | 349 | 49 |
| Altre attività finanziarie < 12 mesi | 86 | ||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie < 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi | |||||
| Debiti commerciali | 34 | 254 | 1.142 | 1.088 | 842 |
| Altri debiti < 12 mesi | 65 | 205 |
| PIAGGIO FRANCE | PIAGGIO GROUP AMERICAS INC. |
PIAGGIO GROUP JAPAN |
PIAGGIO HELLAS | PIAGGIO HRVATSKA |
|
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| Rapporti economici: | |||||
| Ricavi Netti | 23 | 88.518 | 1.974 | 42.329 | 8.582 |
| Costi per materiali | |||||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 7.320 | 454 | 138 | 2 | |
| Altri proventi operativi | 159 | 1.015 | 381 | 2.203 | 211 |
| Altri costi operativi | |||||
| Risultato partecipazioni | |||||
| Proventi finanziari | 33 | ||||
| Oneri finanziari | |||||
| Imposte | |||||
| Rapporti patrimoniali: | |||||
| Altre attività finanziarie > 12 mesi | |||||
| Crediti commerciali | 8.991 | 319 | 6.476 | 1.541 | |
| Altri crediti < 12 mesi | 663 | 256 | 145 | 142 | 39 |
| Altre attività finanziarie < 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie < 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi | |||||
| Debiti commerciali | 1.430 | 33 | 41 | ||
| Altri debiti < 12 mesi |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
| PIAGGIO LIMITED | PIAGGIO VEHICLES PVT. LTD |
PIAGGIO VESPA PIAGGIO VIETNAM | PONTEDERA & TECNOLOGIA |
||
|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | |||||
| Rapporti economici: | |||||
| Ricavi Netti | 14 | 2.300 | 7.841 | ||
| Costi per materiali | 45.318 | 89.716 | |||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 2.717 | 257 | 2.580 | 26 | |
| Altri proventi operativi | 152 | 18.821 | 73 | 21.303 | |
| Altri costi operativi | 252 | ||||
| Risultato partecipazioni | 22.287 | 12.845 | 20.220 | 14 | |
| Proventi finanziari | |||||
| Oneri finanziari | 475 | ||||
| Imposte | |||||
| Rapporti patrimoniali: | |||||
| Altre attività finanziarie > 12 mesi | |||||
| Crediti commerciali | 368 | 5 | 2.996 | ||
| Altri crediti < 12 mesi | 66 | 11.127 | 11.529 | 27.175 | |
| Altre attività finanziarie < 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie < 12 mesi | |||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi | |||||
| Debiti commerciali | 325 | 7.210 | 523 | 10.503 | |
| Altri debiti < 12 mesi | 100 | 11.248 | 319 | ||
| PT PIAGGIO INDONESIA |
PT PIAGGIO INDONESIA INDUSTRIAL |
ZONGSHEN PIAGGIO FOSHAN MOTORCYCLE |
PIAGGIO CHINA |
TOTALE | INCIDENZA % SU VOCE BILANCIO |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| IN MIGLIAIA DI EURO | ||||||
| Rapporti economici: | ||||||
| Ricavi Netti | 966 | 183 | 165.500 | 15,1% | ||
| Costi per materiali | 13.598 | 151.032 | 22,2% | |||
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | 58.582 | 27,2% | ||||
| Altri proventi operativi | 1.641 | 466 | 47 | 51.719 | 31,8% | |
| Altri costi operativi | 369 | 2,3% | ||||
| Risultato partecipazioni | 545 | (1.152) | (453) | 38.191 | 99,9% | |
| Proventi finanziari | 2.432 | 69,7% | ||||
| Oneri finanziari | 924 | 2,2% | ||||
| Imposte | (1.095) | 8,9% | ||||
| Rapporti patrimoniali: | ||||||
| Altre attività finanziarie > 12 mesi | 348 | 95,6% | ||||
| Crediti commerciali | 6 | 412 | 30.369 | 64,2% | ||
| Altri crediti < 12 mesi | 833 | 469 | 654 | 111.658 | 85,9% | |
| Altre attività finanziarie < 12 mesi | 21.381 | 100,0% | ||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso > 12 mesi | 3.825 | 65,2% | ||||
| Passività finanziarie < 12 mesi | 176 | 0,2% | ||||
| Passività finanziarie Diritti d'Uso < 12 mesi | 1.319 | 32,5% | ||||
| Debiti commerciali | 4.985 | 29.676 | 8,0% | |||
| Altri debiti < 12 mesi | 154 | 28 | 64.677 | 54,7% |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
Gli impegni contrattuali assunti dalla Società sono di seguito riepilogati per scadenza.
| IN MIGLIAIA DI EURO | ENTRO 1 ANNO | TRA 2 E 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | TOTALE |
|---|---|---|---|---|
| Altri impegni | 11.358 | 14.057 | - | 25.415 |
| Totale | 11.358 | 14.057 | - | 25.415 |
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A. a favore di società controllate sono le seguenti:
| TIPOLOGIA | IMPORTO €/000 |
|---|---|
| Garanzia Piaggio & C. per USD 5.500.000 a supporto della linea di credito per working capital di USD | |
| 5.000.000 accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Indonesia | |
| - di cui utilizzata | 0 |
| - di cui non utilizzata | 4.813 |
| Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata | |
| Piaggio Group Americas per USD 5.000500.000 | |
| - di cui utilizzata | 0 |
| - di cui non utilizzata | 481 |
| Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata | |
| Piaggio Group Japan per USD 4.500.000 | |
| - di cui utilizzata | 491 |
| - di cui non utilizzata | 3.841 |
| Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Intesa Sanpaolo alla controllata | |
| Piaggio Asia Pacific per USD 5.000.000 | |
| - di cui utilizzata | 0 |
| - di cui non utilizzata | 4.813 |
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A. a favore di terzi sono le seguenti:
| TIPOLOGIA | IMPORTO €/000 |
|---|---|
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride Spa per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta detraibile |
298 |
| Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè |
166 |
| Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore della Consip S.p.A a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
227 |
| Fideiussione Bper rilasciata a favore del Comune di Pisa a garanzia degli obblighi contrattuali per la buona esecuzione relativa alla riconversione di un'area industriale |
5.266 |
| Fideiussione Bper rilasciata a favore di Invitalia a garanzia della richiesta di anticipazione del contributo erogabile su Progetto di Ricerca, Sviluppo, Innovazione Cybersecurity, Innovazione Connettività, Innovazione Elettrificazione e Innovazione ADAS/ARAS |
10.224 |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
Per una dettagliata descrizione dei contenziosi in essere si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
In osservanza del comma 125 della legge 124/2017 del 4 agosto 2017 si pubblica il dettaglio per progetto di ricerca dei contributi incassati nel corso del 2024 e dei ricavi da vendite alle pubbliche amministrazioni:
| PROGETTI | ENTE EROGATORE | EROGAZIONI 2024 |
|---|---|---|
| VALORI IN EURO | ||
| Prog. sAFE | INEA | 1.487,76 |
| Prog. LENS | COMMISSIONE EUROPEA | 13.937,50 |
| Contratto di Sviluppo (CDS) | INVITALIA | 10.223.812,34 |
| Totale | 10.239.237,60 |
| CLIENTE | 2024 |
|---|---|
| RICAVI DELLE VENDITE | |
| VALORI IN EURO | |
| Comuni italiani | 62.252,58 |
| Provincia di Lecco | 19.672,94 |
| Arma dei Carabinieri | 177.760,00 |
| Ministero dell'Interno | 609.528,75 |
| Dipartimento Giustizia Minorile | 4.817,47 |
| Totale | 874.031,74 |
Nell'esercizio sono stati inoltre acquisiti contributi a fronte di investimenti in beni materiali finanziati dal Piano Nazionale Industria 4.0 per €/000 912 e per €/000 2.127 a fronte di investimenti in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.
Per gli esercizi 2024 e 2023 non si segnalano significative operazioni non ricorrenti, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
La Società nel corso degli esercizi 2024 e 2023 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Si comunica che successivamente al 31 dicembre 2024 e fino alla data di approvazione del presente documento di bilancio, non si è verificato alcun fatto che possa determinare conseguenze rilevanti sui risultati patrimoniali ed economici rappresentati, come determinati dallo IAS 10 paragrafo 9.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati
Il bilancio al 31 dicembre 2024 evidenzia un utile d'esercizio pari ad Euro 66.838.764,38.
Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C S.p.A. propone di destinare tale risultato come segue:
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 29 luglio 2024, il 25 settembre 2024 la Società ha già pagato un acconto sul dividendo per azione pari a Euro 0,115 con data di stacco della cedola il 23 settembre 2024; chiede quindi al Consiglio di proporre all'Assemblea di pagare, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,04 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 14.141.815,52 da prelevare per Euro 3.571.880,69 dall'utile di esercizio disponibile e per Euro 10.569.934,83 dalla riserva "Utili a nuovo" con data di stacco della cedola n. 24 il giorno 22 aprile 2025, record date coincidente con il 23 aprile 2025 e data di pagamento 24 aprile 2025.
Questo documento è stato pubblicato in data 24 marzo 2025 su autorizzazione dell'Amministratore Delegato.
Milano, 4 marzo 2025 per il Consiglio di Amministrazione
l'Amministratore Delegato Michele Colaninno

Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati

Si rinvia agli allegati al bilancio consolidato.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| TIPO DI SERVIZIO | SOGGETTO CHE HA EROGATO IL SERVIZIO | CORRISPETTIVO DI COMPETENZA DELL'ESERCIZIO 2024 |
|---|---|---|
| IN EURO | ||
| Revisione contabile | Deloitte | 371.569 |
| Servizi di attestazione | Deloitte | 253.968 |
| Altri servizi | Deloitte | 35.000 |
| Totale | 660.537 |
La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Immsi S.p.A..
Ai sensi dell'articolo 2497-bis, comma 4, del codice civile si espone di seguito un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della controllante IMMSI S.p.A, con sede sociale in Mantova (MN), Piazza Vilfredo Pareto 3 – codice fiscale 07918540019, chiuso alla data del 31 dicembre 2023. I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di IMMSI S.p.A. al 31 dicembre 2023, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

| IN MIGLIAIA DI EURO | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Proventi finanziari | 56.963 | 37.289 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 56.610 | 37.132 |
| Oneri finanziari | (36.133) | (12.650) |
| - di cui parti correlate e infragruppo | (19.660) | (3.177) |
| Risultato partecipazioni | 0 | 0 |
| Proventi operativi | 0 | 0 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 0 | 0 |
| Costi per materiali | (27) | (25) |
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | (3.279) | (3.665) |
| - di cui parti correlate e infragruppo | (288) | (336) |
| Costi del personale | (1.344) | (1.756) |
| Ammortamento delle attività materiali | (400) | (384) |
| Ammortamento dell'avviamento | 0 | 0 |
| Ammortamento delle attività immateriali a vita definita |
0 | 0 |
| Altri proventi operativi | 203 | 205 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 122 | 107 |
| Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti |
||
| Altri costi operativi | (307) | (282) |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 15.677 | 18.732 |
| Imposte | 798 | 1.701 |
| RISULTATO DOPO IMPOSTE DA ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO |
16.475 | 20.433 |
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessazione |
0 | 0 |
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 16.475 | 20.433 |
| IN MIGLIAIA DI EURO | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DI PERIODO | 16.475 | 20.433 |
| Voci che potranno essere riclassificate a Conto economico: |
||
| Parte efficace degli utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari |
(345) | 438 |
| Voci che non potranno essere riclassificate a Conto economico: |
||
| Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività finanziarie |
3.158 | (76) |
| Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti | (8) | 56 |
| TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DI PERIODO |
19.280 | 20.851 |

| IN MIGLIAIA DI EURO | AL 31 DICEMBRE 2023 | AL 31 DICEMBRE 2022 |
|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||
| Attività immateriali | 0 | 0 |
| Attività materiali | 1.633 | 938 |
| Investimenti immobiliari | 0 | 0 |
| Partecipazioni in società controllate e collegate | 301.301 | 293.800 |
| Altre attività finanziarie | 280.686 | 272.578 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 280.686 | 272.578 |
| Crediti verso l'Erario | 0 | 0 |
| Imposte anticipate | 1.542 | 1.587 |
| Crediti commerciali ed altri crediti | 14.229 | 13.580 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 13.944 | 13.063 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 599.392 | 582.483 |
| ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 0 | 0 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||
| Crediti commerciali ed altri crediti | 2.977 | 3.138 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 2.242 | 2.164 |
| Crediti verso l'Erario | 261 | 486 |
| Rimanenze | 0 | 0 |
| Lavori in corso su ordinazione | 0 | 0 |
| Altre attività finanziarie | 7.886 | 4.854 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 1.017 | 1.143 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8.070 | 6.309 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 19.194 | 14.787 |
| TOTALE ATTIVITA' | 618.586 | 597.270 |
| PATRIMONIO NETTO | ||
| Capitale sociale | 178.464 | 178.464 |
| Riserve e risultato a nuovo | 161.439 | 156.591 |
| Risultato netto di periodo | 16.475 | 20.433 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 356.378 | 355.487 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||
| Passività finanziarie | 78.885 | 41.524 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 499 | 413 |
| Debiti commerciali ed altri debiti | 112 | 0 |
| Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili | 368 | 330 |
| Altri fondi a lungo termine | 0 | 0 |
| Imposte differite | 728 | 3.057 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 80.093 | 44.910 |
| PASSIVITA' LEGATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 0 | 0 |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||
| Passività finanziarie | 176.097 | 191.182 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 177 | 121 |
| Debiti commerciali | 946 | 1.159 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 104 | 151 |
| Imposte correnti | 3.078 | 2.406 |
| Altri debiti | 1.993 | 2.125 |
| - di cui parti correlate e infragruppo | 0 | 141 |
| Quota corrente altri fondi a lungo termine | 0 | 0 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 182.115 | 196.872 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 618.586 | 597.270 |
Conto Economico Conto Economico Complessivo Situazione Patrimoniale Finanziaria Variazioni del Patrimonio Netto Rendiconto Finanziario Note esplicative ed integrative alla situazione contabile Allegati


Deloitte & ToucheS.p.A. Via Pier Capponi, 24 50132 Firenze Italia
Tel: +39 055 2671011 Fax: +39 055 282147 www.deloitte.it
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014
Agli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato della Piaggio & C. S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2024, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note esplicative ed integrative al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio separato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Santa Sofia, 28 - 20122 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.688.930,00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166 Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about. © Deloitte & Touche S.p.A.



| 4 | |
|---|---|
| esame dell'adeguatezza e della conformità, rispetto a quanto previsto dal principio contabile di riferimento, dell'informativa fornita dagli Amministratori nel bilancio al 31 dicembre 2024. |
|
| Valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite | |
| Descrizione | Le attività fiscali differite iscritte nel bilancio separato di Piaggio & C. |
| dell'aspetto chiave della revisione |
S.p.A. al 31 dicembre 2024 ammontano a 46 milioni di Euro e sono iscritte a fronte di perdite fiscali pregresse oltre che a differenze temporanee, dovute principalmente ad accantonamenti a fondi tassati. |
| Piaggio & C. S.p.A. ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI, la cui consolidante è la controllante IMMSI S.p.A |
|
| La recuperabilità delle attività fiscali differite dipende, oltre che dai risultati futuri attesi di Piaggio & C. S.p.A., anche da quelli di tutte le società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI. Conseguentemente l'iscrizione e valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite richiede da parte degli Amministratori un processo di stima finalizzato a prevedere i risultati imponibili fiscali futuri di Piaggio & C. S.p.A. e deve trovare conferma anche nelle stime degli imponibili futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI. |
|
| Data la rilevanza dei valori e la complessità del processo valutativo che richiede una significativa componente di stima, la valutazione della recuperabilità delle attività fiscali differite rappresenta un aspetto chiave della revisione. |
|
| La nota C 17) "Attività fiscali differite" riporta l'informativa sulle differite attive. |
|
| Procedure di revisione svolte |
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto, tra le altre, le seguenti procedure anche avvalendoci del supporto di esperti del network Deloitte: |
| valutazione della ragionevolezza delle assunzioni formulate dagli Amministratori e dalla Direzione riguardanti la previsione degli imponibili fiscali futuri di Piaggio & C. S.p.A., inclusi nel piano approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 26 febbraio 2025; |
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| esame del contratto di consolidato fiscale con IMMSI S.p.A.; esame delle modalità usate dalla Direzione per verificare la recuperabilità delle imposte anticipate, ivi inclusi i flussi informativi con la controllante IMMSI S.p.A. riguardo alla capienza degli imponibili futuri attesi a livello consolidato; |
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| nella misura ritenuta necessaria ai fini delle attività di revisione sulle differite attive di Piaggio & C. S.p.A., abbiamo inoltre acquisito le risultanze del lavoro svolto dal revisore della |
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controllante IMMSI S.p.A. relativamente all'analisi degli imponibili fiscali futuri delle società aderenti al Consolidato Fiscale Nazionale del Gruppo IMMSI;
esame dell'adeguatezza dell'informativa e della sua conformità al principio contabile IAS 12.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità ai principi contabili IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Comitato per il controllo sulla gestione ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio separato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti

o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della Piaggio & C. S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2020 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2029.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Comitato per il controllo sulla gestione, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio separato al 31 dicembre 2024, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio separato alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli Amministratori della Piaggio & C. S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2024, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di:

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono coerenti con il bilancio separato della Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2024.
Inoltre, a nostro giudizio, la relazione sulla gestione, esclusa la sezione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità, e le specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98 sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e-ter), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Il nostro giudizio sulla conformità alle norme di legge non si estende alla sezione della relazione sulla gestione relativa alla rendicontazione consolidata di sostenibilità. Le conclusioni sulla conformità di tale sezione alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e all'osservanza degli obblighi di informativa previsti dall'art. 8 del Regolamento (UE) 2020/852 sono formulate da parte nostra nella relazione di attestazione ai sensi dell'art. 14-bis del D.Lgs. 39/10.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Gianni Massini Socio
Firenze, 24 marzo 2025


con la presente Relazione, redatta ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il "TUF") e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dalla CO.N.SO.B. (la "CONSOB") con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, il Co.Co.Ge. riferisce sull'attività svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e sino alla data odierna, in conformità alla normativa di riferimento.
Preliminarmente, si dà atto che in data 17 aprile 2024 l'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. ("Piaggio" o la "Società") ha, in sede straordinaria, modificato il suo Statuto, adottando il sistema monistico di amministrazione e controllo di cui agli artt. 2409 sexiesdecies – 2409 noviesdecies del c.c. in sostituzione di quello tradizionale.
In sede ordinaria, ha nominato il Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2024- 2026, quindi con scadenza alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, nelle persone di:
Il Co.Co.Ge. in carica alla data della presente relazione è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio del 22 aprile 2024, per il triennio 2024-2026 e cioè fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio chiuso al 31.12.2026, ed è così costituito: dott.ssa Raffaella Pagani (Presidente), prof. Alessandro Lai e dott.ssa Paola Mignani (Componenti).
Il Co.Co.Ge., in sede di insediamento e da ultimo, nel mese di febbraio 2025, ha valutato, con esito positivo, la sussistenza e permanenza in capo a ciascuno dei propri componenti dei requisiti di onorabilità, professionalità secondo i criteri di legge e statuto e di indipendenza nel rispetto dei principi e criteri previsti dal TUF e dal Codice di Corporate Governance, come applicato dalla Società, comunicando l'esito della verifica al Consiglio di Amministrazione per i relativi adempimenti previsti.
Tutti i componenti del Co.Co.Ge. rispettano il limite del cumulo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti della CONSOB.
Il Co.Co.Ge. ha altresì svolto, nel mese di febbraio 2025, l'autovalutazione annuale sulla propria composizione e sul proprio funzionamento (in linea anche con quanto raccomandato dalla Norma Q.1.1. delle Norme di comportamento Collegio Sindacale di società quotate da ultimo adottate dal CNDEC, per quanto applicabili), esprimendo un giudizio di adeguatezza e di equilibrata ripartizione delle competenze maturate.
Il Co.Co.Ge. ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 2409 octiesdecies comma 5, cod. civ. e dagli articoli 149 e 151-ter del TUF e, altresì, svolto le funzioni di vigilanza previste dall'articolo 19 del D. Lgs. 39/2010, avuto riguardo alla sua identificazione quale Comitato per il Controllo Interno e per la Revisione Contabile ai sensi del comma 2 della disposizione di legge ora citata, vigilando sul

rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati dalla Società e sul loro concreto funzionamento, nonché sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dalle disposizioni regolamentari vigenti in materia. Esso ha inoltre vigilato sull'indipendenza della società di revisione incaricata della revisione legale, Deloitte & Touche S.p.A. (la "Società di Revisione").
Per lo svolgimento della suddetta attività di vigilanza sono stati acquisiti i necessari elementi informativi sia attraverso frequenti incontri con i responsabili delle competenti strutture aziendali, con l'Internal Audit e l'organismo di vigilanza ex D.lgs. 231/2001 (l' "Organismo di Vigilanza") sia attraverso la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche CCRS), del Comitato per le operazioni con Parti Correlate (di seguito anche Comitato OPC) e del Comitato Nomine e Remunerazione (di seguito anche Comitato CNR). Il Comitato OPC opera in ottemperanza alla Procedura delle Operazioni con Parti correlate adottata dalla Società ai sensi dell'art. 4 del Regolamento CONSOB di cui alla delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.
Nel corso dell'esercizio 2024, il Co.Co.Ge, nominato come detto ad aprile 2024:
Si dà atto che il precedente Collegio sindacale in carica sino all'Assemblea degli Azionisti del 17 aprile 2024, nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 17 aprile 2024, ha tenuto n. 2 riunioni e ha partecipato all'Assemblea del 17 aprile 2024, parte ordinaria e straordinaria, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (n. 3 riunioni), nonché a quelle del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (n. 2 riunioni), e a quelle del Comitato Nomine e Remunerazione (n.1 riunione). Dalla lettura della relazione del Collegio sindacale al Bilancio 31.12.2023 redatta ai sensi dell'art. 153 del TUF non si sono riscontrate criticità.
Ai sensi dell'art. 153 del TUF, tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB con la propria con Comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001, e sulla base delle principali evidenze acquisite nell'adempimento delle proprie funzioni, si riferisce quanto segue.

da parte della Direzione, degli impatti diretti e indiretti conseguenti agli effetti macroeconomici di tale situazione nonché dei possibili rischi economici e finanziari connessi per la Società e il Gruppo Piaggio per fronteggiare gli effetti sul business italiano ed estero. La relazione sulla gestione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, illustra, sulla base delle informazioni disponibili, l'attuale situazione e i possibili effetti (rischi e opportunità) sul Gruppo.
L'attività di "Board Performance Evaluation" è stata portata dal Comitato CNR all'attenzione del Consiglio di amministrazione in data 4 marzo 2025 il quale ha espresso una valutazione positiva in ordine alla composizione, composto in maggioranza di Amministratori indipendenti, così come prescritto dalla normativa di riferimento e tenuto conto dei requisiti di indipendenza previsti dalla Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. A tal proposito, ciascun amministratore non esecutivo ha fornito tutti gli elementi necessari o utili alle valutazioni del Consiglio. Inoltre, il Consiglio soddisfa anche i requisiti previsti dall'art. 16, comma 1, lett. d) del Regolamento Mercati della CONSOB che stabilisce come, per le società sottoposte all'attività di direzione e coordinamento di un'altra società italiana con azioni quotate in mercati regolamentati, sia richiesto un Consiglio composto in maggioranza da Amministratori indipendenti ai sensi della predetta disposizione. La società ha nominato un lead indipendent director, ai sensi della raccomandazione n. 13 del Codice di Governance.
A conclusione dei punti trattati in questo paragrafo, il Co.Co.Ge conferma che l'attività di vigilanza svolta non ha messo in luce elementi di criticità in ordine all'osservanza della legge, dello Statuto Sociale e del Codice di Corporate Governance.
1. In data 18 giugno 2007 il Consiglio, previo parere obbligatorio ma non vincolante del precedente Collegio sindacale, ha nominato la Dott.ssa Alessandra Simonotto (attuale CFO), quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. L'incarico non prevede scadenza. In data 8 novembre 2024, il Consiglio ha ritenuto di assegnare alla Dott.ssa Alessandra Simonotto anche il ruolo di Dirigente preposto all'attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità.
2. In merito all'incarico di revisione, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 aprile 2020, ha affidato, sulla base della proposta motivata formulata ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. 39/2010, contenente altresì la raccomandazione di cui all'art. 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014, presentata dal Collegio Sindacale allora in carica, l'incarico di revisione legale dei conti, alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per gli esercizi dal 2021 al 2029.

In merito a quanto sopra, il Co.Co.Ge. non ha osservazioni particolari da riferire, non ha effettuato segnalazioni ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 25-octies del D.lgs. 14/2019, e non ha ricevuto segnalazioni da creditori pubblici qualificati, ex art. 25-novies D.lgs. 14/2019.
A conclusione dei punti trattati in questo paragrafo, il Co.Co.Ge conferma che l'attività di vigilanza svolta non ha messo in luce elementi di criticità in ordine al rispetto dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo e della struttura organizzativa. Allo stesso modo il Co.Co.Ge esprime un giudizio di adeguatezza del sistema amministrativo contabile e della sua affidabilità nel rappresentare correttamente i fatti di gestione. Le analisi compiute consentono altresì di esprimere un giudizio di adeguatezza del sistema di controllo interno e sull'attività svolta dal preposto al controllo interno.
Ad essa si rinvia per l'esame dettagliato dei vari fatti ed operazioni.
Come attestato nelle note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata di cui al Bilancio consolidato, l'area di consolidamento risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 a seguito della creazione della società PT Piaggio Indonesia Industrial, nata dallo scorporo delle attività industriali precedentemente in capo alla società PT Piaggio Indonesia.

alla redazione dei documenti contabili societari, avvalendosi delle strutture interne competenti, secondo quanto previsto dalle disposizioni della Legge 262/2005.
La Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 è stata predisposta, ai sensi degli articoli 3 e 4 del D.lgs. 125/2024, in

conformità agli standard di rendicontazione adottati dalla Commissione Europea ai sensi dell'articolo 29-ter della c.d. Direttiva Accounting, come modificata dalla CSRD (i detti "ESRS").
Nell'intento di assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, comprende i dati della Società e delle sue partecipate consolidate integralmente.
Si precisa altresì che le informazioni in parola rispondono al processo di "doppia materialità" che ha permesso di identificare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti per la Società e il Gruppo.
Dalle verifiche condotte dal Co.Co.Ge., sia sul processo, sia sui sistemi di controllo interno adeguati allo scopo durante l'esercizio 2024, sia sulla Rendicontazione, non sono emersi elementi e criticità degni di menzione in questa sede.
Con riferimento alle informazioni richieste dagli European Sustainability Reporting Standard ("ESRS")– assunti dalla Società come standard di reporting di sostenibilità, in coerenza con la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) – e, meglio, degli ESRS 2, paragrafi 19 e 20, lettera a) e c), paragrafo 21, par. 23, si rinvia alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità.
Si dà atto che, nel corso dell'attività di vigilanza sopra descritta, non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità tali da richiederne la segnalazione nella presente relazione. Inoltre, l'Internal Audit, l'Organismo di Vigilanza, come le altre Funzioni aziendali, che il Co.Co.Ge. ha periodicamente incontrato, non hanno segnalato particolari criticità nell'ambito delle rispettive competenze. La relazione annuale sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024 non ha evidenziato problematiche tali da essere portate all'attenzione di Voi azionisti della Società.
Si conclude pertanto che il processo di informativa finanziaria, il processo di informativa non finanziaria, l'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio e revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati appaiono tutti adeguati
Le caratteristiche delle politiche remunerative, approvate dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 4 marzo 2025, sono illustrate nella Relazione sulla Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti, relazione redatta ai sensi dell'art. 123 ter del TUF, disponibile sul sito internet di Piaggio la cui prima sezione sarà sottoposta all'esame e al voto vincolante di Voi Azionisti della Società.

La Società di Revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il Bilancio d'esercizio della Società e con il Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024. Non emergono richiami di informativa nelle relazioni predisposte.
Con riferimento al formato XHTML e alla marcatura, la Società di Revisione ne attesta la conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato, anche sulla base delle indicazioni di Assirevi.
Di seguito si riporta una tabella di sintesi dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2024 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. e da entità appartenenti alla sua rete:
| DESCRIZIONE | SOGGETTO CHE HA EROGATO | DESTINATARIO | CORRISPETTIVI |
|---|---|---|---|
| IL SERVIZIO | DI COMPETENZA 2024 | ||
| Servizi di revisione (Revisione contabile e Servizi di attestazione) |
Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo – Piaggio & C. S.p.A. | Euro 625.537 di cui Euro 371.569 per Revisione contabile e Euro 253.968 per Servizi di attestazione |
| Servizi diversi dalla revisione | Deloitte & Touche S.p.A. | Capogruppo – Piaggio & C. S.p.A. | Euro 35.000 |
| Totale Capogruppo | Euro 660.537 | ||
| Servizi di revisione | Altri revisori | Società controllate | Euro 19.558 |
| (Revisione contabile e Servizi di attestazione) |
Deloitte & Touche S.p.A. e Deloitte & Touche Network |
Società controllate | Euro 602.893 di cui Euro 555.521 per Revisione contabile e Euro 47.372 per Servizi di attestazione |
| Servizi diversi dalla revisione | Deloitte & Touche S.p.A., Deloitte & Touche Network |
Società controllate | - |
| Totale Controllate | Euro 622.451 | ||
| Totale Generale | Euro 1.282.988 |

Il Co.Co.Ge. ha verificato che nella Relazione Finanziaria 2024 sono state correttamente recepite le raccomandazioni di CONSOB e dell'ESMA (European Securities and Markets Authority) valide per l'esercizio 2024.
Quanto all'Assemblea annuale convocata per il 15 aprile 2025, il Co.Co.Ge. rileva che la società usufruirà della possibilità di svolgere la stessa mediante la partecipazione del rappresentante designato esclusivo in conformità a quanto previsto dall'art. 8.4 dello statuto sociale.

In merito, il Co.Co.Ge. opererà in stretto coordinamento con il Consiglio di Amministrazione affinché l'Assemblea possa essere ordinatamente celebrata, e i diritti degli azionisti regolarmente esercitati, nel rispetto della suddetta disposizione statutaria.
Proposte all'Assemblea in merito al Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e alla destinazione del risultato d'esercizio
Preso atto del Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, il Co.Co.Ge., tenuto conto degli specifici compiti spettanti alla Società di Revisione in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, non ha obiezioni da formulare in merito alla sua approvazione, alla proposta deliberativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla destinazione dell'utile d'esercizio come segue:
nonché in merito alla proposta di distribuzione, a saldo dell'acconto già versato, un dividendo pari a Euro 0,040 per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per complessivi massimi Euro 14.141.815,52 utilizzando a tal fine Euro 3.571.880,69 dall'utile di esercizio disponibile e Euro 10.569.934,83 dalla riserva "Utili a nuovo".
Pontedera, 24 marzo 2025
IL Co.Co.Ge.
Raffaella Pagani (Presidente) [firmato]
Alessandro Lai (Componente) [firmato]
Paola Mignani (Componente) [firmato]


Si ringraziano tutti i colleghi che, con la loro preziosa collaborazione, hanno reso possibile la redazione del presente documento.
Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com
Il presente documento non è idoneo a costituire la versione ufficiale pubblicata ai sensi della direttiva Trasparency.

Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077

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