Earnings Release • Mar 13, 2025
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 2092-5-2025 |
Data/Ora Inizio Diffusione 13 Marzo 2025 15:10:21 |
Euronext Star Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | CAREL INDUSTRIES | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 202346 | |
| Utenza - Referente | : | CARELINDUSN03 - Grosso Giampiero | |
| Tipologia | : | 1.1 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 13 Marzo 2025 15:10:21 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione | : | 13 Marzo 2025 15:10:21 | |
| Oggetto | : | CAREL - il CdA approva i risultati al 31 dicembre 2024 |
|
| Testo del comunicato |
Vedi allegato

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 31 dicembre 2024
Brugine, 13 marzo 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2024.
Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "Dopo 3 esercizi nei quali la crescita dei ricavi ha superato abbondantemente il 20%, il 2024 ha rappresentato un anno segnato da eventi macroeconomici complessi con effetti spesso non omogenei nelle diverse aree geografiche.
Uno scenario sfidante, quindi, al quale CAREL ha comunque saputo reagire con velocità e rigore. Abbiamo anzitutto mantenuto una profittabilità superiore al 18%, grazie ad una serie di attività volte a contenere i costi discrezionali, che hanno limitato l'impatto negativo della leva operativa. Particolarmente soddisfacente è stata anche la generazione di cassa, che ha permesso di coprire agevolmente sia il lieve incremento del circolante che gli investimenti d'esercizio. Questi ultimi hanno raggiunto la cifra record di 32 milioni di Euro, a riprova della capacità finanziaria del Gruppo di perseguire i suoi obiettivi di sviluppo anche in momenti meno favorevoli. Da record sono state anche le spese di R&D che, nel 2024, sono ritornate ad essere superiori al 5% dei ricavi, in linea con il nostro trend storico. Ciò ovviamente è coerente con la visione di successo sostenibile a lungo termine del Gruppo.
Dalla nostra visione a lungo termine deriva anche l'impegno per una CAREL sempre più sostenibile in termini ambientali, sociali e di governance, che si è concretizzato nella recente approvazione da parte di SBTi dei nostri target di riduzione delle emissioni e nel rilascio della certificazione sulla parità di genere, ottenuta qualche mese fa. Siamo partiti da questi ottimi risultati per l'elaborazione del nuovo piano pluriennale di sostenibilità 2025-2028 che prevede 11 aree di impegno e 26 obiettivi di sostenibilità con un impegno finanziario di oltre 8 milioni di Euro.
Concludendo, il 2024 si è rivelato un anno complicato ma che ci ha regalato, comunque, diverse soddisfazioni. Anche il 2025 sarà un anno sfidante, contrassegnato da forti tensioni geopolitiche che, ad oggi, limitano in maniera significativa la visibilità. Tuttavia, tenuto conto, da una parte della forte riduzione dei tassi di interesse, di un'inflazione stabilizzata in Europa e del processo di normalizzazione del livello delle scorte nella supply chain e dall'altra, della solidità del nostro modello di business, dell'implementazione della nuova organizzazione di CAREL e del costante impegno verso l'innovazione, guardiamo all'anno appena cominciato con entusiasmo e ottimismo."

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|---|---|
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UKAS |
I ricavi consolidati ammontano a Euro 578,5 milioni, rispetto agli Euro 650,2 milioni al 31 dicembre 2023, in calo dell'11,0%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento di Kiona ed Eurotec (Euro 17,4 milioni) e del marginale effetto negativo dei cambi, il calo sarebbe stato pari a al 13,7%.
L'andamento dell'ultimo trimestre dell'anno, sebbene sostanzialmente in linea con quanto registrato nel primo e nel secondo (ma in miglioramento rispetto al terzo), è da considerarsi positivo tenuto conto della presenza di dicembre, tradizionalmente uno dei mesi più deboli per il Gruppo. Nel quarto trimestre il Nord America si è dimostrata l'area geografica con la maggior crescita in termini assoluti, seguito dall'APAC e dal Sud America. L'EMEA, invece, ha confermato la debolezza riscontrata durante i primi 9 mesi, sebbene si siano visti segnali di miglioramento.
Volgendo lo sguardo all'intero 2024, si conferma che la riduzione dei ricavi è ascrivibile anzitutto alla base di comparazione estremamente sfidante del 2023, che era stata impattata anche da un elemento contingente quale quello dello smaltimento del backlog accumulato negli anni precedenti. A tale fenomeno si è sommata una effettiva contrazione della domanda che ha colpito alcuni settori in particolare in Europa. Partendo dal condizionamento, che rappresenta il 71% dei ricavi consolidati, quest'ultimo ha riportato una flessione del 13,1% (a cambi costanti) attribuibile, anzitutto, ad un forte calo delle vendite nel settore residenziale (pompe di calore), appunto in Europa. Ciò è legato a una serie di elementi transitori tra cui: una certa opacità regolatoria; la persistente dinamica non favorevole del rapporto tra il prezzo del gas e dell'energia elettrica; tassi di interesse elevati; livelli di inventario significativi (questi ultimi in fase di normalizzazione). Per quanto riguarda gli altri verticali nei quali il Gruppo opera, a fronte di un settore industriale particolarmente esuberante soprattutto negli Stati Uniti, guidato da un'eccellente crescita nei Data Centre, il settore commerciale chiude in area negativa a causa, principalmente, della spalla di comparazione molto elevata del 2023.
In merito alla refrigerazione, che rappresenta il 29% dei ricavi consolidati e che ha riportato nel 2024 un calo del -3,9% (a cambi costanti), si sono registrati trend opposti in Nord America e in Europa. Nel primo caso si è assistito a una forte ripresa degli investimenti sia nella GDO che nel food service legata ad uno scenario macroeconomico decisamente positivo e a un notevole interesse verso soluzioni più sostenibili ed efficienti. Ciò si è tradotto in una crescita cumulata a doppia cifra percentuale. In EMEA, invece, si riporta una sostanziale stagnazione della domanda, sebbene in presenza di alcuni segnali di ripresa degli investimenti nell'ultima parte dell'anno.
Analizzando le singole aree geografiche, la regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 65% dei ricavi, chiude il 2024 con un calo a cambi costanti pari al -16,7% (a perimetro costante il calo sarebbe circa il 20%): a tale risultato contribuisce una generalizzata performance negativa dei verticali nei quali il Gruppo opera, con un marcato decremento nelle pompe di calore. Come già accennato, è significativa la penalizzazione dovuta al paragone con il 2023 che aveva riportato una crescita robusta del settore residenziale. La generale debolezza della domanda in Europa è stata dovuta ad una serie di elementi principalmente macroeconomici (crescita del PIL molto limitata e tassi di interesse elevati) e regolamentari (quest'ultimi in parte risolti o in via di risoluzione) a cui si sono sommati alti livelli di scorte lungo la catena di fornitura e distribuzione. In relaziona a quest'ultimo punto si sottolinea che si sta assistendo ad una graduale ma costante normalizzazione.
L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta un calo a cambi costanti pari all'5,8% rispetto a quanto registrato nel 2023. Anche in questo caso, il paragone con i dati del 2023 risulta penalizzante: l'anno passato si era infatti assistito a una crescita di circa il 22% sull'anno precedente. A ciò si aggiunge uno scenario economico di debolezza della Cina, in particolare nel settore immobiliare mentre risultano positivi i risultati nel settore industriale e dei data centre.
I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 18% del totale, crescono del 6,7% a cambi costanti e beneficiano di eccellenti performance sia nel settore HVAC, in particolare nelle applicazioni legate al raffrescamento dei centri di calcolo e ad altre applicazioni industriali innovative, sia nel settore della refrigerazione, nel quale risulta particolarmente positivo l'interesse crescente verso soluzioni sempre più orientate all'utilizzo di refrigeranti a basso impatto inquinante, principalmente refrigeranti naturali. Importante poi, da un punto di vista strategico, la continua crescita delle vendite sui componenti legati alla velocità variabile (Inverter e valvole ad espansione elettronica) e il successo riscontrato con i prodotti dedicati alle centrali di trattamento aria sviluppati da Enginia. L'ulteriore crescita nell'ultima parte dell'anno conferma le dinamiche di cui sopra.
Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 3% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta risultati in significativa crescita rispetto al 2023: le buone performance registrate in Brasile sono state solo parzialmente confermate in altri paesi sudamericani, alcuni dei quali soffrono per una situazione economica non positiva.


| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Delta % | Delta fx % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi HVAC | 409.974 | 472.144 | (13,2%) | (13,1%) |
| Ricavi REF | 167.879 | 175.141 | (4,1%) | (3,9%) |
| Totale Ricavi Core | 577.853 | 647.285 | (10,7%) | (10,6%) |
| Ricavi No Core | 683 | 2.962 | (76,9%) | (76,9%) |
| Totale Ricavi | 578.536 | 650.247 | (11,0%) | (10,9%) |
Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Delta % | Delta fx % | |
|---|---|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente e Africa | 376.718 | 450.231 | (16,3%) | (16,7%) |
| APAC | 83.003 | 89.310 | (7,1%) | (5,8%) |
| Nord America | 103.600 | 97.192 | 6,6% | 6,7% |
| Sud America | 15.215 | 13.514 | 12,6% | 19,8% |
| Ricavi netti | 578.536 | 650.247 | (11,0%) | (10,9%) |
L'EBITDA consolidato al 31 dicembre 2024 è pari a Euro 104,9 milioni, in calo (-23,6%) rispetto agli Euro 137,2 milioni registrati nel 2023. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi è stata pari al 18,1% (21,1% al 31 dicembre 2023) e in sostanziale continuità rispetto ai primi nove mesi di quest'anno (18,2%). Tali performance riflettono l'andamento negativo dei ricavi, in parte mitigato dal buon andamento della redditività lorda e da alcune iniziative di contenimento delle spese discrezionali che hanno permesso di ridurre i costi per servizi rispetto all'anno passato, nonostante il cambio di perimetro di consolidamento. È importante sottolineare, inoltre, come tali iniziative abbiano controbilanciato la tradizionale debolezza, in termini di profittabilità, dell'ultimo trimestre dell'anno. Le spese R&D, inclusive di costi ed investimenti, hanno raggiunto la cifra record di Euro 32,7 milioni, confermandosi superiori al 5% dei ricavi, in linea con il trend storico di CAREL.
Il risultato netto consolidato pari a Euro 62,6 milioni, in calo dell'11,7% rispetto agli Euro 70,9 milioni al 31 dicembre 2023, riflette anzitutto i risultati operativi. Gli oneri finanziari risultano pari a Euro 7,1 milioni mentre il tax-rate è pari al 20,7%. Il significativo miglioramento di quest'ultimo rispetto al dato dei primi nove mesi dell'anno (23,1%) è da collegarsi principalmente al contributo derivante dal fair valuedelle opzioni su quote di minoranza pari a circa Euro 15 milioni.
La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 50,2 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 quantificabile in Euro 31,5 milioni. L'incremento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023, che era pari a Euro 35,7 milioni, è dovuto all'acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di CFM (di cui si è già data contezza nel comunicato stampa pubblicato il 9 maggio 2024 e a cui si rimanda per eventuali chiarimenti).
La robusta generazione di cassa ha permesso di coprire agevolmente sia i notevoli investimenti netti di esercizio (pari a Euro 31,6 milioni) sia il pagamento dei dividendi di esercizio per circa Euro 21 milioni e la crescita del capitale circolante (Euro 9,6 milioni) dovuta, principalmente, a minori debiti verso fornitori a seguito della contrazione degli acquisti. In relazione al capitale circolante netto, si sottolinea il notevole miglioramento registrato nell'ultimo trimestre dell'anno, grazie ad alcune iniziative di ottimizzazione del magazzino e della gestione dei crediti commerciali.


Tutto il 2024 è stato caratterizzato da una forte instabilità geopolitica principalmente a causa del conflitto tra Russia e Ucraina e di quello israelo-palestinese. In termini macroeconomici, lo scenario non è stato omogeno nelle aree geografiche in cui è maggiore la presenza del Gruppo: Europa, Cina e Stati Uniti.
In Europa, la traiettoria dell'inflazione si è sostanzialmente stabilizzata intorno al 2-2,5% mentre, tra giugno e dicembre, sono stati implementati quattro tagli dei tassi per una riduzione complessiva di 100 bps. I segnali arrivati dalla Cina non sono univoci, sebbene sia stato centrato l'obiettivo di crescita del PIL del 5%. Per quanto riguarda, infine, gli Stati Uniti, l'economia ha dimostrato di essere particolarmente resiliente, centrando una crescita vicina al 3%.
I primi mesi del 2025 descrivono un anno ancora caratterizzato da forte incertezza, acuita dalle prospettive di guerre commerciali con l'imposizione di significativi dazi reciproci, in particolare tra Stati Uniti e vari paesi.
In tale scenario, permane, quindi, una visibilità sui risultati futuri limitata. Tenendo conto di ciò e del fatto che l'andamento significativamente positivo del portafoglio ordini, riscontrato nei primi mesi dell'anno, necessita di un certo periodo di tempo per tradursi in risultati, il Gruppo si attende ricavi al 31 marzo 2025 vicini a quelli dello stesso periodo del 2024 e un'accelerazione delle performance a partire dal secondo trimestre.
Quanto sopra non include eventuali sviluppi geo-politici negativi, al momento non prevedibili.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna, contestualmente al progetto di bilancio di esercizio e al bilancio consolidato relativi all'esercizio 2024, anche la rendicontazione di sostenibilità consolidata ("Rendicontazione di Sostenibilità") per l'esercizio 2024, redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 125/2024 di attuazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (cd. CSRD), inclusa in un'apposita sezione della Relazione sulla gestione.
La Rendicontazione di Sostenibilità include le informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto del Gruppo sulle questioni di sostenibilità, nonché le informazioni necessarie alla comprensione del modo in cui le questioni di sostenibilità influiscono sull'andamento del Gruppo, sui suoi risultati e sulla sua situazione.
Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari di cui agli artt. 123bis del D. Lgs 24 febbraio 1998 ("TUF") e 89bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti") e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123ter del TUF e 84quater del Regolamento Emittenti.
La Relazione sul governo societario, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la Rendicontazione di Sostenibilità, inclusa in un'apposita sezione della relazione sulla gestione, saranno messe a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti in merito all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria del 18 aprile 2024.
La nuova proposta del Consiglio di Amministrazione richiede di autorizzare l'acquisto di azioni proprie, in una o più volte, fino a un numero massimo che, tenuto conto delle azioni proprie di volta in volta in portafoglio della Società e dalle società da questa controllate, non sia complessivamente superiore a n. 5.624.960 (cinquemilioniseicentoventiquattromilanovecentosessanta) azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, allo scopo di: (i) adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo della Società o di società controllate o collegate; (ii) procedere ad acquisti di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o delle società dalla stessa controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli artt. 2349 e 2441, ottavo comma, codice civile ovvero rivenienti da piani di compensi approvati ai sensi dell'art. 114bisTUF; (iii) compiere operazioni a sostegno della liquidità del mercato, così da favorire il regolare svolgimento delle

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negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato; e (iv) realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni e/o immobili e/o la conclusione di accordi (anche commerciali) con partner strategici e/o per la realizzazione di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, che rientrano negli obiettivi di espansione della Società e del Gruppo CAREL.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per la durata massima prevista dall'art. 2357, comma 2, del codice civile, pari a diciotto mesi a fare data dalla delibera assembleare di autorizzazione.
L'acquisto di azioni proprie avverrà nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato al momento dell'effettuazione di ciascuna operazione, (i) ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione, e comunque (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto.
La Società detiene attualmente n. 6.355 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,0056% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione richiede altresì di autorizzare, per le medesime finalità di cui sopra, la disposizione (in tutto o in parte, ed anche in più volte) delle azioni proprie in portafoglio a norma dell'articolo 2357 e ss. c.c., senza alcun vincolo temporale, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.
Per maggiori informazioni in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, si rinvia alla relazione illustrativa redatta ai sensi dell'art. 125ter del TUF e dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a Euro 0,165 per azione, che verrà messo in pagamento il 25 giugno 2025 (data stacco cedola 23 giugno 2025 – record date24 giugno 2025).
Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti di CAREL, in sede ordinaria, per il giorno 23 aprile 2025, in unica convocazione, per deliberare sul seguente ordine del giorno:
L'avviso di convocazione verrà messo a disposizione del pubblico, unitamente alle relazioni illustrative sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea e all'ulteriore documentazione assembleare, nei termini e con le modalità previste dalla legge.


I risultati al 31 dicembre 2024 saranno illustrati oggi, 13 marzo 2025, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen onlysul sito www.carel.com sezione Investor Relations.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La relazione finanziaria al 31 dicembre 2024 sarà depositata presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione Investor Relations, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini previsti dalla normativa vigente.
Per ulteriori informazioni
Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]
+39 392 73 92 125 Giuseppe Fresa [email protected] +39 348.57.03.197
Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere performance di alta efficienza energetica nel controllo e nella regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.
Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.
HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 71% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 29% dei ricavi del Gruppo.
Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo è operativo attraverso 47 filiali che includono 15 aree produzione situate in vari paesi. Alla stessa data circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e più del 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa). Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.


Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Attività materiali | 123.124 | 117.504 |
| Attività immateriali | 379.745 | 383.266 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 3.999 | 2.216 |
| Altre attività non correnti | 4.468 | 6.868 |
| Attività fiscali differite | 14.689 | 14.399 |
| Attività non correnti | 526.025 | 524.254 |
| Crediti commerciali | 99.606 | 101.291 |
| Rimanenze | 94.206 | 111.722 |
| Crediti tributari | 6.238 | 4.264 |
| Crediti diversi | 22.540 | 21.166 |
| Attività finanziarie correnti | 3.290 | 3.697 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 99.119 | 154.010 |
| Attività correnti | 324.998 | 396.150 |
| TOTALE ATTIVITA' | 851.023 | 920.404 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 434.944 | 376.422 |
| Patrimonio netto delle interessenze di terzi | 6.591 | 19.751 |
| Patrimonio netto consolidato | 441.535 | 396.174 |
| Passività finanziarie non correnti | 109.367 | 147.390 |
| Fondi rischi | 6.358 | 5.458 |
| Piani a benefici definiti | 7.390 | 8.479 |
| Passività fiscali differite | 26.185 | 28.788 |
| Altre passività non correnti | 87.720 | 99.566 |
| Passività non correnti | 237.020 | 289.681 |
| Passività finanziarie correnti | 43.231 | 45.980 |
| Debiti commerciali | 62.689 | 74.931 |
| Debiti tributari | 6.250 | 5.184 |
| Fondi rischi | 5.435 | 6.191 |
| Altre passività correnti | 54.863 | 102.263 |
| Passività correnti | 172.468 | 234.549 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 851.023 | 920.404 |


| (in migliaia di euro) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Ricavi | 578.536 | 650.247 |
| Altri ricavi | 6.272 | 6.007 |
| Acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze | (238.092) | (283.634) |
| Costi per servizi | (82.104) | (83.705) |
| Costi di sviluppo capitalizzati | 5.628 | 2.286 |
| Costi del personale | (162.205) | (149.896) |
| Altri proventi/(oneri) | (3.165) | (4.121) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (38.345) | (32.783) |
| RISULTATO OPERATIVO | 66.526 | 104.400 |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (7.073) | (9.705) |
| Utile/(Perdite) su cambi | 3.183 | (3.763) |
| Utile/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza | 15.356 | 1.660 |
| Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 1.737 | 613 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 79.729 | 93.205 |
| Imposte sul reddito | (16.470) | (18.732) |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 63.259 | 74.473 |
| Interessenza di terzi | 617 | 3.531 |
| UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO | 62.642 | 70.942 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 63.259 | 74.473 |
| Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
||
| - Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale | (266) | (859) |
| - Differenze cambio da conversione | 3.805 | (9.716) |
| Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
||
| - Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale | (8) | (132) |
| Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio | 66.790 | 63.766 |
| di cui attribuibile a: | ||
| - Soci della controllante | 66.021 | 61.089 |
| - Minoranze | 769 | 2.678 |
| Utile per azione | ||
| Utile per azione (in unità di euro) | 0,56 | 0,70 |


| (in migliaia di euro) | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) netto | 63.259 | 74.473 |
| Aggiustamenti per: | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 38.345 | 32.723 |
| Accantonamento e utilizzo fondi | 11.821 | 10.220 |
| Altri Oneri (proventi) non monetari | (14.344) | 9.474 |
| Imposte | 16.470 | 19.028 |
| Movimenti di capitale circolante: | ||
| Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti | (1.449) | (3.875) |
| Variazione magazzino | 8.475 | (8.999) |
| Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti | (12.185) | (2.225) |
| Variazione attività non correnti | (3) | (285) |
| Variazione passività non correnti | (2.074) | (462) |
| Flusso di cassa da attività operative | 108.315 | 130.073 |
| Interessi netti pagati | (4.219) | (8.133) |
| Imposte pagate | (18.712) | (19.912) |
| Flusso di cassa netto da attività operative | 85.384 | 102.028 |
| Investimenti in attività materiali | (21.480) | (20.940) |
| Investimenti in attività immateriali | (10.119) | (6.468) |
| Investimenti in attività finanziarie | 134 | 8.048 |
| Disinvestimenti in attività materiali e immateriali | 402 | 537 |
| Interessi incassati | 3.415 | 2.604 |
| Investimenti in partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | (21) |
| Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita | - | (180.765) |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (27.647) | (197.005) |
| Cessioni (acquisizioni) di interessenze di minoranza | (44.294) | - |
| Aumento di capitale | - | 196.469 |
| Acquisizione azioni proprie | - | (1.042) |
| Dividendi agli azionisti | (21.374) | (17.999) |
| Dividendi alle minoranze | (54) | (3.247) |
| Accensione passività finanziarie | 10.500 | 245.880 |
| Rimborsi passività finanziarie | (48.401) | (259.182) |
| Rimborsi passività per canoni di leasing | (8.317) | (7.352) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | (111.939) | 153.527 |
| Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (54.202) | 58.551 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali | 154.010 | 96.636 |
| Differenze di conversione | (689) | (1.177) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali | 99.119 | 154.010 |



| Variazioni del patrimonio netto consolidato |
Capitale Sociale |
Riserva legale |
Riserva di conversione |
Riserva di Cash Flow Hedge |
Altre riserve | Utili (perdite) esercizi precedenti |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto |
Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) Saldi 1.01.2023 |
10.000 | 2.000 | 5.848 | 1.252 | 29.232 | 94.925 | 62.124 | 205.379 | 15.868 | 221.247 |
| Operazioni tra azionisti | ||||||||||
| Destinazione del risultato | - | - | - | - | 44.504 | 17.620 | (62.124) | - | - | - |
| Aumento di capitale | 1.250 | - | - | - | 195.219 | - | - | 196.469 | - | 196.469 |
| Acquisto azioni proprie | - | - | - | - | (1.042) | - | - | (1.042) | - | (1.042) |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | (17.999) | - | - | (17.999) | (3.247) | (21.246) |
| Opzioni di acquisto su quote di minoranza |
- | - | - | - | (67.475) | - | - | (67.475) | - | (67.475) |
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | - | 4.453 | 4.453 |
| Totale operazioni tra azionisti | 11.250 | 2.000 | 5.848 | 1.252 | 182.439 | 112.544 | - | 315.333 | 17.074 | 332.407 |
| Utile/(perdita) del periodo | 70.942 | 70.943 | 3.531 | 74.473 | ||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
(8.863) | (859) | (132) | (9.854) | (853) | (10.707) | ||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | (8.863) | (859) | (132) | - | 70.942 | 61.089 | 2.678 | 63.767 |
| Saldi 31.12.2023 | 11.250 | 2.000 | (3.015) | 393 | 182.307 | 112.544 | 70.942 | 376.422 | 19.752 | 396.174 |
| Saldi 1.01.2024 | 11.250 | 2.000 | (3.015) | 393 | 182.307 | 112.544 | 70.942 | 376.422 | 19.752 | 396.174 |
| Operazioni tra azionisti | ||||||||||
| Destinazione del risultato | - | 250 | - | - | 22.770 | 47.922 | (70.942) | - | - | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | (21,374) | - | (21,374) | (54) | (21,428) |
| Var. perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | 13.875 | - | 13.875 | (13.875) | - |
| Totale operazioni tra azionisti | 11.250 | 2.250 | (3.015) | 393 | 205.077 | 152.967 | - | 368.923 | 5.823 | 374.746 |
| Utile/(perdita) del periodo | 62.642 | 62.642 | 617 | 63.259 | ||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
3.653 | (266) | (8) | 3.379 | 152 | 3.531 | ||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 3.653 | (266) | (8) | - | 62.642 | 66.021 | 769 | 66.789 |
| Saldi 31.12.2024 | 11.250 | 2.250 | 638 | 127 | 205.069 | 152.967 | 62.642 | 434.944 | 6.591 | 441.535 |
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