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Edison Rsp

Annual Report Feb 28, 2025

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Annual Report

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Fusione per incorporazione in EDISON SpA di SISTEMI DI ENERGIA SpA

Sistemi di Energia SpA

Situazione patrimoniale di fusione al 31 dicembre 2024

ai sensi dell'art. 2501-quater del codice civile

Sistemi di Energia S.p.A.

RELAZIONE E BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2024

SISTEMI DI ENERGIA S.p.A.

Società a socio unico soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa

Sede in Milano – Foro Buonaparte, 31

Capitale Sociale euro 10.083.205,00 i.v.

R.E.A. n. 1105558 di Milano

Codice Fiscale e Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi n. 06534760159

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, COLLEGIO SINDACALE, SOCIETÀ DI REVISIONE E ORGANISMO DI VIGILANZA

Consiglio di amministrazione Presidente e
Amministratore
Beneventi Filippo
Delegato
Consiglieri Colucci Davide Teodoro
Manfredi Cesare
Collegio sindacale Presidente Colavolpe Renato
Effettivi D'Aniello Francesco Amyas
Armarolli Marco
Società di revisione KPMG S.p.A.
Organismo di Vigilanza Colavolpe Renato

INDICE

DATI SIGNIFICATIVI 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Altre informazioni 14
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria 18
Gestione dei rischi 21
Prevedibile evoluzione della gestione 22
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024 23
Stato patrimoniale 24
Conto economico 26
Rendiconto finanziario 27
Nota Integrativa 28
Altre informazioni 45
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 46
Proposte del Consiglio di Amministrazione 46

Dati significativi

(in migliaia di euro) 2024 2023
Dati economici
Ricavi delle vendite 8.511 4.328
Ricavi netti
Margine operativo lordo
8.784
5.834
4.800
1.542
Ammortamenti e Svalutazioni
Risultato operativo
(1.097)
4.738
(1.084)
457
Utile (perdita) dell'esercizio
Investimenti tecnici
3.687
180
586
334
Dati patrimoniali
Capitale investito netto 13.036 12.432
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto
Patrimonio netto
(12.831)
25.867
(9.748)
22.180
Indicatori di redditività e solidità
Numero dipendenti 7 7
Utile operativo netto / ricavi netti 0,54 0,10
Indebitamento fin.netto/Patrimonio netto (0,50) (0,44)

Relazione sulla gestione

Signor Azionista,

la Società Sistemi di Energia S.p.A. chiude l'esercizio al 31/12/24 con un utile pari a 3.687 migliaia di euro, dopo aver iscritto ammortamenti per 1.097 migliaia di euro, contro un utile al 31 dicembre 2023 che era pari a 586 migliaia di euro.

Il margine operativo lordo della Società al 31 dicembre è pari a 5.834 migliaia di euro e risulta in aumento rispetto all'esercizio 2023 (il MOL al 31 dicembre 2023 era stato pari a 1.542 migliaia di euro).

Da un punto di vista industriale si registra nell'esercizio un miglioramento della produzione derivante dalla maggiore disponibilità di risorsa idrica che, essendo stata sensibilmente superiore alle medie storiche, ha consentito di raggiungere una produzione di circa 71 GWh contro i circa 39 GWh dell'anno precedente. Si ricorda inoltre che l'esercizio 2023 era stato gravato fino al 30 giugno dalle disposizioni relative al Decreto Sostegni Ter che aveva generato un conguaglio negativo per 529K euro in termini di minori ricavi dell'esercizio 2023.

Come evidenziato nella tabella di seguito riportata, la produzione netta di energia elettrica per l'anno 2024 è stata pari a circa 70,6 GWh rispetto ai 38,7 GWh dell'esercizio 2023, con un fatturato per la vendita di energia elettrica pari a 7.765 migliaia di euro e un prezzo medio di vendita pari a 110 €/MWh contro un fatturato di 4.911 migliaia di euro e un prezzo medio di vendita pari a 127 €/MWh dell'esercizio precedente.

L'ammontare dei ricavi da Feed-in è pari a 727 migliaia di euro per 17,2 GWh beneficianti dell'incentivo della centrale di Cogno (nessun provento per 7,5 GWh nel 2023); nel 2024 la tariffa incentivante feed-in è pari a 42,14 €/MWh (nel 2023 la tariffa incentivante è stata pari a 0 €/MWh).

PRODUZIONE FATTURATO PRODUZIONE FATTURATO
(GWh) 2024 (k/€) 2024 (GWh) 2023 (k/€) 2023
Piancone (BI) 32,9 3.447 17,7 2.155
Cogno (BS) 27,7 3.106 15,6 2.050
La Rocca (BS) 10 1.213 5,3 706
Totale EE 70,6 7.765 38,7 4.911
GWh Feed-in
2024
FATTURATO
2024
GWh Feed-in
2023
FATTURATO
2023
Cogno (BS) 17,2 727 7,5 0
Totale Feed-in 17,2 727 7,5 0

INVESTIMENTI

Gli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio 2024 pari a 180 migliaia di euro hanno riguardato:

CENTRALE DI PIANCONE:

• Acquisto attrezzature e mobilio

  • Interventi di messa in sicurezza strada Diga Sessera
  • Fornitura e posa di apprestamenti di sicurezza
  • Installazione serbatoi aggiuntivi stoccaggio gasolio
  • Nuove tenute iniettori della turbina Pelton Gruppo 1
  • Altri interventi (ampliamento segnale GSM in casa di guardia)

CENTRALE DI COGNO:

  • Acquisto attrezzature
  • Ammodernamento alternatore G1
  • Interventi per adeguamenti normativi alla delibera ARERA 540/2021

CENTRALE DI LA ROCCA:

  • Allacciamento in Bassa tensione guardiania diga Lova
  • Installazione nuovo regolatore automatico di tensione eccitazione della dinamo dell'alternatore G2

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Nel corso dell'esercizio la società non ha svolto alcuna attività di ricerca e sviluppo.

SALUTE SICUREZZA E AMBIENTE

  • Dal 2019 il Sistema di Gestione Integrato è conforme alle Norme:
  • UNI EN ISO 45001 (sicurezza)
  • UNI EN ISO 14001 (ambiente)
  • EMAS secondo allegato IV^ del Regolamento EMAS 2018/2026 del 19/12/2018.

RISORSE UMANE E RELAZIONI INDUSTRIALI

Al 31 dicembre 2024 l'organico in forza alla Vostra società è di 7 dipendenti: 1 impiegato e 6 operai. Per i dipendenti di Cogno e Piancone si applica il Contratto Collettivo Nazionale per il Lavoro (CCNL) delle aziende elettriche.

Nel 2024 non si segnalano infortuni al personale sociale o personale di impresa.

Quadro economico e regolamentare di riferimento

Nel 2024 l'economia mondiale ha mostrato una buona resilienza, nonostante gli shock avversi, di diversa natura, che negli ultimi anni si sono succeduti e in parte sovrapposti. La crescita stimata per l'anno appena concluso è del 3,2%. Lo scenario globale rimane caratterizzato da solide condizioni del mercato del lavoro e da un'inflazione in calo che in molte economie ha già raggiunto (o si sta avvicinando) gli obiettivi delle banche centrali. Al momento, inoltre, nonostante il permanere delle tensioni geopolitiche, i rischi di nuovi rialzi dei prezzi dovuti ai rincari delle quotazioni delle materie prime rimangono moderati.

Le più recenti previsioni della Commissione Europea indicano per il 2025 una crescita del PIL globale del 3,3% (in linea quindi con la dinamica registrata nel 2024), seppur caratterizzata da performance eterogenee tra Paesi e regioni.

Su base annua il PIL italiano è atteso crescere dello 0,5%, sostenuto esclusivamente dalla domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), grazie alla contrazione delle importazioni (-2,1%) e a fronte di una stagnazione dell'export (-0,1%). Nelle stime, la domanda interna fornirà un apporto negativo (-0,2%) poiché, pur beneficiando della tenuta dei consumi delle famiglie (+0,6%), sarà penalizzata dal decumulo delle scorte di

magazzino (contribuendo negativamente alla crescita del Pil per lo 0,7%). Il contributo degli investimenti fissi lordi si ridurrà di molto, crescendo di un debole 0,4% (rispetto al +8,7% del 2023) a causa del venire meno degli incentivi fiscali all'edilizia.

Nella seconda parte del 2024 tutti i principali indicatori indicano una perdita di slancio della crescita dell'attività economica italiana e un deterioramento del quadro prospettico, motivo per cui i principali istituti di statistica e di previsione stanno correggendo al ribasso le stime di crescita per il nostro Paese.

Si entrerà quindi nel 2025 molto deboli, con un'industria in stallo, servizi frenati dall'incertezza delle imprese e cautela delle famiglie, mentre il settore pubblico si avvia a ridurre ulteriormente il suo indebitamento, togliendo sostegno all'economia. La crescita sarà sostenuta quasi interamente dal contributo della domanda interna (+0,8%), a fronte di un contributo nullo della domanda estera netta e delle scorte.

Pur in un contesto di grande incertezza, la discesa dell'inflazione e il lento recupero dei salari permetteranno quindi di trovare qualche spazio per la ripresa dei consumi, mentre la riduzione dei tassi di interesse aumenterà la convenienza degli investimenti.

Nel corso del 2024 la media del tasso di cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08 risultando invariata rispetto al 2023. I mercati sono stati guidati principalmente dalle aspettative sulle decisioni di politica monetaria delle banche centrali e, nella seconda parte dell'anno, dagli sviluppi politici a seguito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Le banche centrali BCE e FED si sono orientate a una politica monetaria meno restrittiva, con la seconda che ha iniziato il ciclo di tagli dei tassi di interesse in ritardo rispetto alla prima, ma abbassando il costo del denaro più rapidamente. Nel 2024 entrambe le banche centrali hanno effettuato riduzioni complessive di 100 punti base.

Il prezzo del greggio in euro ha seguito l'andamento annuo di quello in dollari, mostrando un decremento simile per effetto della stabilità del tasso di cambio. La quotazione media del 2024 si è attestata a 73,8 euro/bbl, in calo del 3,0% rispetto alla media osservata nel 2023.

La tabella ed il grafico che seguono riportano i valori annuali medi e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl(1) 79,8 82,2 (2,9%)
Cambio USD/euro 1,08 1,08 0,0%
Prezzo petrolio euro/bbl 73,8 76,0 (3,0%)

(1) IPE Brent

Le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO2 sono risultate in riduzione, attestandosi nel 2024 a una media di 65,3 euro/t, in calo del 21,9% rispetto all'anno precedente.

Il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) ha registrato nel 2024 una quotazione media di 248,4 euro/Tee, in lieve calo (-1,3%) rispetto al 2023 quando la media si era attestata a 251,7 euro/TEE.

Andamento del mercato energetico italiano

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

(TWh) Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione %
Produzione netta: 263,4 256,6 2,7%
- Termoelettrica 146,4 156,2 (6,2%)
- Idroelettrica 53,5 41,5 29,0%
- Fotovoltaica 36,1 30,2 19,3%
- Eolica 22,1 23,4 (5,6%)
- Geotermoelettrica 5,3 5,3 (0,8%)
Saldo netto import/export 51,0 51,3 (0,5%)
Consumo pompaggi (2,1) (2,2) (5,2%)
Totale domanda 312,3 305,6 2,2%

Fonte: elaborazione su dati Terna consuntivi 2023 e preconsuntivi 2024, al lordo delle perdite di rete.

Dopo due anni di contrazione (-4,5%), nel corso del 2024 la domanda lorda di energia elettrica ha registrato un sensibile aumento, attestandosi a 312,3 TWh (+2,2%, o 6,7 TWh, rispetto al 2023). Nel terzo trimestre, i consumi elettrici – trainati dalle elevate temperature dei mesi estivi – hanno segnato una crescita del 3,4% rispetto all'anno precedente.

Anche nel 2024, i flussi di energia provenienti dall'estero si sono mantenuti elevati. Tuttavia, il saldo netto import/export è diminuito a 51 TWh (-0,5% rispetto al 2023), soprattutto a causa di riduzioni alla capacità d'importazione dalla frontiera settentrionale. Di conseguenza, la generazione nazionale complessiva al netto dei pompaggi e accumuli è aumentata del 2,7% (+6,8 TWh), con la quota di domanda elettrica coperta dalla produzione nazionale salita all'83,8%, dall'83,3% dell'anno precedente.

Per quanto riguarda l'offerta per tecnologia produttiva, la generazione da fonti rinnovabili ha mostrato un forte incremento. Grazie all'espansione della capacità installata, la produzione fotovoltaica ha raggiunto 36,1 TWh, in aumento del 19,3% rispetto al 2023 (+6 TWh circa). Anche la generazione idroelettrica ha evidenziato una crescita significativa (+29% su base annua). In virtù delle abbondanti precipitazioni, nei primi sei mesi dell'anno, la produzione complessiva è passata da 16,5 a 28,1 TWh, o +70% a/a. Al contrario, la produzione eolica è diminuita del 5,6% (-1,3 TWh) rispetto al 2023, con un calo particolarmente marcato nel secondo semestre (-21% a/a).

L'aumento della produzione da fonti rinnovabili ha determinato una contrazione della generazione termoelettrica, diminuita del 6,2% su base annua (146,4 TWh). In particolare, a causa del processo di dismissione delle centrali in corso, la generazione a carbone ha visto il calo più rilevante, scendendo a 3,5 TWh, dai 12,1 TWh osservati nel 2023 (-71%).

In termini di produzione per fonte, la generazione termoelettrica è cresciuta dell'8,9% (da 37,2 a 40,5 TWh). Il trimestre ha visto, inoltre, un importante incremento della produzione fotovoltaica, che ha raggiunto circa 6 TWh, (+18,8% rispetto allo stesso periodo del 2023). Viceversa, la generazione eolica è diminuita del 21%, scendendo a 5,8 TWh. Infine, la produzione idroelettrica si è contratta 4,3% (-0,5 TWh) a causa delle scarse precipitazioni di novembre e dicembre, attestandosi intorno agli 11 TWh.

Con riferimento allo scenario prezzi al 31 dicembre 2024, la quotazione media 2024 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 108,5 euro/MWh, in diminuzione del 14,7% rispetto al dato relativo all'anno precedente (127,2 euro/MWh). La contrazione rispetto al 2023 è ascrivibile principalmente al marcato ribasso avvenuto nel primo trimestre dell'anno per effetto del calo dei costi di generazione termoelettrica (gas e CO2), oltre che dell'aumento della produzione idroelettrica e delle

importazioni nette. Per tutti i mesi del 2024 le quotazioni sono state al di sotto dei livelli raggiunti l'anno precedente, fatta eccezione per i mesi di luglio, agosto, novembre e dicembre. Il valore minimo dell'anno del PUN è stato raggiunto ad aprile, quando si è attestato ad una media mensile di 86,8 euro/MWh, valore più basso da giugno 2021. Lo scostamento annuale più marcato è avvenuto in febbraio con una contrazione del 45,6%, a causa della robusta generazione rinnovabile e delle temperature miti. Da maggio i prezzi hanno evidenziato un andamento rialzista, prendendo direzione dall'analoga dinamica osservata sul mercato gas. Infatti, nonostante l'aumento della capacità installata di tecnologie rinnovabili - principalmente fotovoltaico gli impianti a gas rimangono la fonte marginale del sistema italiano in un numero significativo di ore, risultando il driver principale per l'evoluzione dei prezzi. Dopo il picco estivo raggiunto ad agosto (128,4 euro/MWh) in un contesto di elevati consumi elettrici per la domanda di raffrescamento e di minore generazione eolica, il PUN è tornato in calo nei mesi di settembre e ottobre. Infine, negli ultimi due mesi dell'anno i prezzi sono aumentati, supportati da una maggiore generazione termoelettrica in presenza di una minore piovosità e ventosità che hanno determinato una più bassa produzione rinnovabile. Di conseguenza nel quarto trimestre 2024 la media del PUN è risultata pari a 127,5 euro/MWh, in aumento del 3,0% su base tendenziale e del 6,9% rispetto al trimestre precedente.

Per quanto riguarda i prezzi zonali, nel 2024 si è osservato un trend ribassista particolarmente marcato nel primo semestre, con una ripresa delle quotazioni negli ultimi sei mesi dell'anno, coerentemente con quanto fino ad ora descritto per il PUN.

Regolamento e Direttiva sulla Riforma del Mercato Elettrico dell'Unione

In data 26 giugno sono stati pubblicati, nella Gazzetta Ufficiale dell'UE, il Regolamento e la Direttiva sulla riforma dell'Electricity Market Design (EMD) dell'Unione Europea.

Il Regolamento modifica i Regolamenti (UE) 2019/942 e 2019/943, promuove l'adozione di accordi di acquisto di energia elettrica (PPA) e prevede l'assunzione di forme contrattuali per differenza a due vie (CFD) al fine di sostenere nuovi investimenti nella produzione di energia elettrica e di garantire una maggiore stabilità dei prezzi dell'elettricità.

La Direttiva modifica le Direttive (UE) 2018/2001 e 2019/944 sulle norme sulla tutela dei consumatori e la protezione dei clienti più vulnerabili, comprese quelle riguardanti il divieto di disconnessione, e introduce disposizioni per garantire una migliore preparazione contro le future crisi energetiche, consentendo il ricorso all'introduzione di prezzi regolati sotto condizioni specifiche di mercato.

Mercato della capacità

Euro/MWh

A valle di una consultazione tenutasi ad inizio 2024 da parte di Terna e dopo verifica positiva di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) con la Delibera 145/2024/R/eel, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato con Decreto del 9 maggio 2024 la Disciplina

del sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica per gli anni di consegna 2025, 2026, 2027 e 2028. La nuova Disciplina introduce nuove modalità di incentivazione alla disponibilità degli impianti durante i periodi estivi (i più critici) ed una modifica del meccanismo di penali che non prevede la risoluzione contrattuale in caso di indisponibilità prolungate. I titolati di capacità nuova già contrattualizzata per 15 anni nelle precedenti aste (per Edison gli impianti di Marghera Levante e Presenzano ed il repowering di Torviscosa) possono aderire a parte delle disposizioni della nuova disciplina, tra le quali rientrano le novità introdotte sulle penali.

ARERA ha poi definito il 23 maggio 2024 con la Delibera 199/2024/R/eel, i parametri economici delle nuove procedure concorsuali.

Per quanto riguarda le prossime aste per gli anni di consegna 2025, 2026, 2027 e 2028, ARERA ha rivisto i parametri economici, in particolare:

  • il valore massimo del premio riconoscibile (e offribile) alla capacità produttiva esistente che dai 33.000 €/MW/anno delle precedenti aste è stato incrementato a 45.000 €/MW/anno per l'anno 2025 (e incrementato negli anni successivi per tener conto dell'inflazione attesa: 46.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale avente ad oggetto il periodo di consegna 2026, 47.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale avente ad oggetto il periodo di consegna 2027 e 48.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale avente ad oggetto il periodo di consegna 2028);
  • il valore massimo del premio riconoscibile alla capacità produttiva nuova anch'esso incrementato dai 70.000 €/MW/anno dell'asta per l'anno di consegna 2024 a 85.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale avente ad oggetto il periodo di consegna 2025 e a 86.000 €/MW/anno per i successivi periodi di consegna.

Il 25 luglio 2024 si è tenuta l'asta del mercato della capacità per l'anno di consegna 2025 con cui Terna ha assegnato una capacità disponibile in probabilità (CDP) per poco più di 42 GW al costo totale di 1,73 miliardi di euro. Edison è risultata aggiudicataria di 3.395 MW di capacità esistente al premio di 45.000 €/MW/anno che risultano essenziali anche per garantire l'ottemperanza agli obblighi da parte della capacità nuova già contrattualizzata negli anni precedenti (impianti di Marghera e Presenzano).

Con il Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2024 è stata modificata la Disciplina Mercato della capacità, approvata con Decreto Ministeriale (MASE) del 9 maggio 2024,in vista delle aste per gli anni di consegna 2026 – 2027 - 2028 al fine di rimuovere le disposizioni relative alle "Unità di produzione da adeguare", che non si applicano alle procedure concorsuali svolte successivamente all'entrata in vigore del DM, e consentire a Terna di includere nella curva di offerta dell'Asta Madre una stima prudenziale della capacità relativa ad unità costituite da sistemi di accumulo e/o da impianti di generazione da fonti rinnovabili, che non partecipano alla Procedura Concorsuale e che entreranno in esercizio tra la data di esecuzione della stessa e l'inizio del relativo anno di consegna.

Il 18 dicembre 2024 si è tenuta l'asta per l'anno di consegna 2026 che ha consentito l'assegnazione di 42.770 MW di CDP. Edison è risultata aggiudicataria di circa 3.500 MW di capacità esistente al premio di 46.000 €/MW/anno.

La società Termica Celano (proprietaria di un impianto a ciclo combinato a gas da 170 MW situata nel comune di Celano (AQ) ha però avviato un ricorso contro Terna, il MASE e ARERA in relazione agli esiti dell'asta del mercato della capacità per l'anno di consegna 2025. Edison, insieme ad altri operatori ed alle principali associazioni di settore (Energia Libera, Elettricità Futura e Utilitalia), si è costituta in giudizio contro Termica Celano a tutela dei propri interessi (in caso di accoglimento del ricorso gli esiti dell'asta per il 2025 potrebbero essere annullati e Terna sarebbe costretta a svolgere una nuova asta).

La stessa società ha presentato un ricorso al TAR della Lombardia con richiesta di sospensiva degli atti impugnati contro il sopra citato Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2024 con cui è stata modificata la Disciplina del mercato della capacità per l'esclusione delle Unità di produzione da adeguare. Il TAR Lombardia ha però dichiarato la propria incompetenza rispetto al ricorso e si è in attesa delle prossime azioni da parte della

Società Termica Celano. Anche in questo caso Edison, insieme ad altri operatori e ad Elettricità Futura, si è costituta in giudizio contro Termica Celano a tutela dei propri interessi.

Meccanismo di approvvigionamento di nuova capacità di stoccaggio elettrico (MACSE)

Il Decreto n. 346 del 10 ottobre 2024 del MASE (cd. "DM MACSE") è stato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica l'11 ottobre 2024 ed in vigore dal 12 ottobre 2024. Con il provvedimento viene approvata la proposta di disciplina del meccanismo di approvvigionamento di nuova capacità di stoccaggio elettrico trasmessa da Terna con nota del 2 agosto 2024. Entro il 31 marzo 2025, Terna presenterà al Ministero una proposta di modifica delle modalità e condizioni per consentire la partecipazione dell'accumulo idroelettrico al meccanismo. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto, il Ministero individuerà un soggetto indipendente per la valutazione del sistema di approvvigionamento, conformemente ai criteri del Piano di valutazione approvato dalla Commissione Europea con la decisione C(2023)9226 del 21 dicembre 2023. Tale soggetto deve essere indipendente, esperto in analisi economiche e quantitative, e presentare un piano di valutazione dettagliato che includa una relazione intermedia entro il 31 dicembre 2025 e una finale entro il 31 marzo 2032. I documenti saranno sottoposti a consultazione pubblica e pubblicati sul sito del Ministero. Il soggetto valutatore lavorerà in coordinamento con GSE, RSE, Terna e GME per le esigenze di analisi previste dal Piano di valutazione. L'ARERA disciplinerà le modalità di copertura dei costi legati alle attività di valutazione, utilizzando i corrispettivi fissi riconosciuti ai beneficiari della misura.

A valle dell'approvazione ministeriale avvenuta con il DM MACSE, Terna ha pubblicato Disciplina del Meccanismo di approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico (MACSE) e i relativi Allegati applicabili, per il momento, alle procedure concorsuali relative alle batterie elettrochimiche agli ioni di litio che dovrebbero svolgersi entro il primo semestre del 2025.

Per quanto riguarda le modalità e condizioni di partecipazione al meccanismo da parte degli accumuli idroelettrici, Terna ha avviato il 20 dicembre 2024 una consultazione relativa ad un primo documento di ricognizione a cui seguirà una seconda consultazione relativa alla nuova versione della Disciplina da presentare al Ministero entro il 31 marzo 2025.

Edison è interessata al MACSE per la realizzazione di nuovi impianti di pompaggio idroelettrico nel Sud Italia e sulle Isole, per i quali ha avviato i relativi processi autorizzativi e di rilascio delle concessioni, e per la realizzazione di impianti di accumulo elettrochimico di tipo utility scale.

Tematiche Trasversali

Piano Nazionale integrato per l'Energia e il Clima – I Ministeri dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno inviato il 1° luglio 2024 alla Commissione europea il testo definitivo del Piano. Nell'aggiornamento è stato seguito un approccio realistico e tecnologicamente neutro, che prevede una forte accelerazione su alcuni settori. Oltre alle fonti rinnovabili elettriche, si punta su: produzione di combustibili rinnovabili come il biometano e l'idrogeno insieme all'utilizzo di biocarburanti, diffusione di auto elettriche, CCUS, ristrutturazioni edilizie ed elettrificazione dei consumi finali. L'area con performance più alte è quella delle FER, (131 GW al 2030). Sul fronte della sicurezza energetica, si registra una netta riduzione della dipendenza da altri Paesi favorita dalle azioni di diversificazione dell'approvvigionamento e dall'avvenuta pianificazione di nuove infrastrutture e interconnessioni. Il PNIEC prevede infine una specifica sezione dedicata ai lavori della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, che ha sviluppato delle ipotesi di scenario in cui si dimostra da un punto di vista tecnico-scientifico la convenienza energetica ed economica di avere una quota di produzione nucleare, in sinergia e a supporto delle rinnovabili e delle altre forme di produzione di energia a basse emissioni.

DL Sicurezza Energetica (181/2023) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2023 n.287, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2024.

Il provvedimento contiene, in particolare, disposizioni in relazione alle procedure per l'individuazione degli esercenti del servizio tutele graduali per i clienti non vulnerabili e all'assegnazione del cd. "servizio di vulnerabilità". Si introduce la disciplina di un nuovo regime incentivante gli investimenti in capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e sono contenute norme in materia di autoconsumo per i soggetti energivori, di "gas release" per i clienti gasivori, di rigassificazione di GNL, di stoccaggio di CO2, di eolico off-shore e di teleriscaldamento.

DL PNRR (19/2024) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n.56, pubblicata nella Gazzella Ufficiale del 30 aprile 2024.

Il Decreto-Legge contiene, in particolare, disposizioni volte a individuare le risorse per finanziare gli interventi previsti dal capitolo REPowerEU del PNRR, e si prevedel'istituzione del Piano Transizione 5.0, volto a sostenere nuovi investimenti in beni materiali ed immateriali al fine di conseguire una riduzione dei consumi energetici.

DL Ambiente (153/2024) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 ottobre 2024, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 dicembre 2024, n. 191, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre 2024. Il provvedimento apporta modifiche alla parte II del Testo Unico Ambientale (d.lgs. 152/2006), introducendo criteri di priorità per le richieste di VIA di competenza statale, con attribuzione di un massimo di 3/5 delle trattazioni. Vengono individuate i progetti prioritari in attesa dell'individuazione da parte del MASE delle tipologie prioritarie, tra cui idrogeno verde, rifacimenti, potenziamenti e ricostruzioni di impianti eolici e solari, nuovi impianti FV ed eolici oltre determinate capacità, e progetti di nuovi impianti di pompaggio idroelettrico o concernenti le derivazioni per uso idroelettrico fino a 10 MW.

D.lgs Riordino FER (190/2024) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 dicembre 2024, n.291, e in vigore dal 30 dicembre 2024.

Il provvedimento mira a promuovere la diffusione degli impianti da fonti di energia rinnovabile attraverso la razionalizzazione, il riordino e la semplificazione delle procedure autorizzative relative alla costruzione, all'esercizio e agli interventi di modifica, potenziamento e rifacimento degli impianti stessi, nonché alle opere connesse e alle infrastrutture indispensabili. Regioni ed enti locali sono tenuti ad adeguarsi ai principi del decreto entro 180 giorni dall'entrata in vigore. Il decreto interviene riformando la normativa in vigore e distinguendo tre regimi autorizzativi (Attività libera, Procedura Abilitativa Semplificata – PAS – e Autorizzazione Unica – AU), per cui vengono individuate le casistiche di applicazione. Infine, vengono abrogate le disposizioni previgenti elencate nell'Allegato D del provvedimento, consentendo l'applicazione della nuova disciplina anche alle procedure in corso, a discrezione del proponente.

Legge di Bilancio 2025 (207/2024) pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024, n.305.

Il provvedimento prevede disposizioni per la presentazione, da parte dei concessionari dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica, di appositi piani straordinari di investimento pluriennale (con rimodulazione delle concessioni in essere per massimo 20 anni) e confermagli incentivi per ecobonus e bonus casa fino al 2027, con aliquote decrescenti Sono infine previste modifiche alla normativa in materia di Piano Transizione 5.0 (DL 19/2024), che prevedono: la possibilità di riconoscere il credito d'imposta direttamente alle Energy Service Companies, la modifica delle aliquote per il riconoscimento della maggiorazione del credito d'imposta per i pannelli fotovoltaici e la modifica delle soglie di investimento.

Decreto cd. CER (n.414 del 7 dicembre 2023 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 23 gennaio 2024 ed in vigore dal 24 gennaio 2024.

Il provvedimento è volto a stimolare la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell'autoconsumo diffuso in Italia. In particolare, si prevedono due modalità: un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5.000 abitanti; una tariffa incentivante sull'energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale, articolata in base a tre classi di potenza, con maggiorazione per impianti localizzati nel Centro e nel Nord Italia.

Decreto cd. Aree Idonee (del 21 giugno 2024 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2024 e in vigore dal 3 luglio 2024.

Il provvedimento reca la disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili, individuando la ripartizione tra le Regioni e le Province autonome dell'obiettivo nazionale al 2030 di potenza aggiuntiva pari a 80 GW e stabilendo principi e criteri omogenei per l'individuazione da parte degli stessi delle aree idonee e non idonee all'installazione di impianti FER funzionali al raggiungimento di tale obiettivo. In particolare, vengono individuate 4 tipologie di aree: superfici e aree idonee; superfici e aree non idonee; superfici e aree ordinarie; aree in cui è vietata l'installazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra come previsto dal decreto-legge 63/2024.

Decreto c.d. Energy Release (n.268 del 23 luglio 2024 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 24 luglio 2024 ed in vigore dal 25 luglio 2024. Il provvedimento definisce un meccanismo per la realizzazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte di clienti finali energivori, attraverso lo svolgimento di una o più procedure per l'anticipazione di energia elettrica nella disponibilità del GSE e la successiva restituzione.

Regolamento sulla Proroga del quadro emergenziale per accelerare la diffusione delle rinnovabili

In data 10 gennaio 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/223, che modifica il Regolamento emergenziale (UE) 2022/2577, il quale ha istituito un quadro temporaneo per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili. Il provvedimento stabilisce infatti una serie di norme per accelerare il permitting di nuovi progetti, con particolare attenzione alle iniziative in grado di accelerare velocemente la diffusione delle energie rinnovabili (repowering, solare su tetto e pompe di calore). Il regolamento originario, applicabile fino al 30 giugno 2024, è ora stato esteso fino al 30 giugno 2025.

Regolamento Delegato su progetti energetici di interesse comune e mutuale UE

In data 8 aprile 2024, il regolamento delegato (UE) 2024/1041 riguardante i Progetti di Interesse Comune (PCI) ed i progetti di interesse reciproco (PMI) Europeo è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea. I progetti infrastrutturali compresi nella lista, tra cui figura anche EastMed, sono considerati fondamentali per completare il mercato interno dell'energia, mitigare rischi climatici, migliorare le interconnessioni, la sicurezza energetica nonché l'integrazione ed accessibilità dell'energia. L'inclusione dei progetti nella lista è fondamentale per poter far richiesta di contributi pubblici europei, in particolare tramite il veicolo Connecting Europe Facility (CEF).

Regolamento REMIT

In data 17 aprile 2024, il Regolamento (UE) 2024/1106 concernente l'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia all'ingrosso (Regolamento REMIT) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Il Regolamento aggiorna ed amplia il perimetro del provvedimento esistente alla luce delle evoluzioni di mercato, incidendo sugli obblighi di compliance degli operatori di mercato. Viene introdotto un prezzo di riferimento per i volumi di GNL immessi nel mercato europeo. Vengono altresì estesi i poteri decisionali dell'ACER e definite le competenze delle autorità nazionali di regolamentazione.

Regolamento su rafforzo ecosistema Europeo di produzione delle tecnologie Net Zero

In data 28 giugno 2024, il Regolamento (UE) 2024/1735 che istituisce un quadro di misure per la produzione UE delle tecnologie a zero emissioni nette è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. L'obiettivo del regolamento è quello di migliorare il funzionamento del mercato interno istituendo un quadro che garantisce l'accesso dell'Unione a un approvvigionamento sicuro e sostenibile di tecnologie specifiche a zero emissioni nette, le quali potranno ottenere il supporto di fondi europei per sostenere la loro filiera e capacità di produzione nel territorio UE.

Direttiva su due diligence di sostenibilità delle imprese

In data 5 luglio 2024 la direttiva (UE) 2024/1760 (Corporate Sustainability Due Diligence - CSDD) è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'UE. Questa direttiva mira a garantire che le imprese attive nel mercato interno dell'UE contribuiscano allo sviluppo sostenibile attraverso degli obblighi in merito agli impatti negativi effettivi e potenziali sui diritti umani e sull'ambiente, in relazione alle proprie operazioni, a quelle delle loro controllate e a quelle svolte dai loro partner commerciali lungo tutta la catena di attività.

ALTRE INFORMAZIONI (AI SENSI DELL'ART. 2428 DEL CODICE CIVILE)

Contenziosi

Si segnala che sono in essere i seguenti contenziosi:

Sistemi di Energia S.p.A. (SDE) vs Regione Piemonte (Reg. Reg. 6/R del 18.12.2020 – cessione gratuita energia alla regione) TSAP rg n 72/2021. CONTENZIOSO CHIUSO

Ricorso al TSAP per l'annullamento del Reg. Reg. 6/R del 18.12.2020 che dispone l'obbligo di fornitura gratuita di energia elettrica alla Regione, con riferimento alle grandi derivazioni in regime di prosecuzione temporanea, in attuazione dell'art. 17 della L.r. n. 7/2020. Con m.a. notificati nel mese di settembre 2021 è stata impugnata la DGR Piemonte n. 16-3405 del 18 giugno 2021 di approvazione dell'allegato "A" contenente l'elenco delle grandi derivazioni idroelettriche ricadenti sul territorio regionale assoggettate all'obbligo di fornitura di energia a titolo gratuito per SDE, derivazione di Piancone), l'indicazione dei rispettivi kWh annui da fornire annualmente e la quantificazione dell'ammontare complessivo dei kWh da destinare ai territori provinciali e della Città Metropolitana di Torino.

La delibera demanda, inoltre, la quantificazione dell'equivalente valore monetario dell'energia gratuita alla Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore Tutela delle Acque, competente alla riscossione dei canoni di concessione per l'uso di acqua pubblica, che, ai sensi dell'articolo 6 del regolamento regionale 6/R/2020, richiederà il relativo versamento contestualmente all'invio della richiesta di pagamento della seconda rata del canone di concessione. Udienza 7 luglio 2021.

Udienza PC 9 febbraio 2022. Udienza 9 marzo 2022. Udienza 4 maggio 2022. Con M.A. (Motivi Aggiunti) notificati nel mese di settembre 2022 sono stati impugnati gli avvisi di pagamento del 4.07.2022.

Udienza P.C. 8.2.2023. In considerazione della circostanza che si è in attesa del deposito della pronuncia della Corte Costituzionale sul ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio contro la legge regionale piemontese che regola la materia, su richiesta della società il Magistrato Delegato ha rinviato al 7 giugno 2023, sempre per la precisazione delle conclusioni (il rinvio è stato disposto tenuto conto della notizia della rinuncia della Presidenza del Consiglio a tale ricorso).

Udienza PC 7.6.2023, rinviata al 27.9.2023, poi, al 7.2.2024 infine rinviata all'8.5.2024. Udienza collegiale fissata al 26.6.2024: in vista dell'udienza la Società ha presentato una nuova istanza di rinvio per poter completare le proprie valutazioni in ordine alla persistenza dell'interesse alla prosecuzione del giudizio alla luce dell'ordinanza n. 15888/2024 con cui le S.U. della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso promosso per la cassazione della sentenza n. 203 del 2022 del TSAP.

L'udienza collegiale si è svolta in data 27 novembre 2024: con sentenza n. 202 del 4.12.2024 il ricorso è stato respinto.

Sistemi di Energia c. Regione Piemonte - ricorso canone anno 2021 – TSAP rg n 71/2021. CONTENZIOSO CHIUSO

Ricorso al TSAP, previa rimessione degli atti alla Corte Cost., volto all'annullamento del Reg. reg. Piemonte approvato con D.G.R 18 dicembre 2020, n. 5/R, avente ad oggetto "Disciplina del canone regionale e del canone aggiuntivo per le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e modifiche ai regolamenti regionali 6 dicembre 2004, n. 15 e 10 ottobre 2005, n. 6 in materia di canoni per uso di acqua pubblica", con riferimento alle disposizioni in esso contenute relative alla determinazione del canone regionale e del canone aggiuntivo dovuto dagli esercenti di concessioni scadute in aggiunta al canone demaniale (in particolare artt. 3, 4, 6, 8 e 9) e dell'avviso di pagamento 4 gennaio 2021, n. A16-2114470, con cui la regione Piemonte ha determinato l'ammontare dovuto da SDE per l'anno 2021 a titolo di canone per la grande derivazione di Vallanzengo (centrale di Piancone 1, la cui concessione scadrà in data 21 dicembre 2035). Udienza 7 luglio 2021.

In data 28 settembre u.s. sono stati notificati i M.A. (Motivi Aggiunti) volti all'impugnazione dell'avviso di pagamento del 29 giugno u.s. nella parte in cui è stata liquidata la componente variabile del canone di concessione relativo al 2021. Udienza PC 9 febbraio 2022. M.A. notificati il 29.7.2022 per l'annullamento della richiesta di pagamento del canone aggiuntivo avanzata per il 2022 in relazione alla centrale di Battiggio.

Udienza 9 marzo 2022. Udienza 4 maggio 2022. M.A notificati nel gennaio 2023 per l'annullamento della richiesta di pagamento della componente fissa del canone demaniale per l'anno 2023.

Udienza 8.2.2023 (la causa è stata rinviata all'udienza dell'8 febbraio 2023 per la precisazione delle conclusioni, stante la pendenza dinanzi alla Corte costituzionale del giudizio di legittimità costituzionale della normativa regionale piemontese, per cui è fissata udienza al 4 ottobre 2022).

Udienza di Pc dell'8.2.2023, Edison ha segnalato la notifica (confermata dal legale della Regione) e il deposito del ricorso proposto nei confronti dell'avviso di pagamento del 1° dicembre 2022 e pertanto è stato chiesto un rinvio per consentire la trattazione congiunta dei due giudizi e la loro eventuale riunione. Il Magistrato ha rinviato al 7 giugno 2023, sempre per la precisazione delle conclusioni.

Udienza PC 7.6.2023. Udienza PC 27.9.2023. Settembre 2023: M.A. per impugnare le richieste di pagamento della componente variabile 2023 e le successive note di rettifica.

Con 4° m.a. – notificati in data 2.2.2024 - è stata impugnata la richiesta di pagamento della componente fissa e del canone aggiuntivo per l'anno 2024.

Udienza fissata al 7.2.2024, rinviata all' 8.5.2024.

Udienza collegiale 26.6.2024: in vista dell'udienza la Società ha presentato una nuova istanza di rinvio per poter completare le proprie valutazioni in ordine alla persistenza dell'interesse alla prosecuzione del giudizio alla luce dell'ordinanza n. 15888/2024 con cui le S.U. della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso promosso per la cassazione della sentenza n. 203 del 2022 del TSAP.

L'udienza collegiale si è svolta in data 27 novembre 2024: con sentenza n. 207 del 4.12.2024 il ricorso è stato respinto.

Sistemi di Energia / Regione Piemonte – ricorso componente fissa canone demaniale e canone aggiuntivo 2023 – TSAP rg n 27/2023 – CONTENZIOSO CHIUSO

Ricorso al TSAP, a valere anche come atto di motivi aggiunti nel giudizio r.g. 70/2021, per l'annullamento del regolamento della Regione Piemonte avente ad oggetto "Disciplina del canone regionale e del canone aggiuntivo per le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e modifiche ai regolamenti regionali 6 dicembre 2004, n. 15 e 10 ottobre 2005, n. 6 in materia di canoni per uso di acqua pubblica".

SDE ha esteso le proprie censure alla pretesa applicazione della componente fissa del canone demaniale aggiornata secondo le variazioni dell'indice ISTAT relativo al prezzo industriale per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica e alla richiesta di pagamento della componente fissa del canone di concessione per l'anno 2023, per la concessione di grande derivazione di Vallanzengo (centrale di Piancone 1).

Udienza del 7 giugno 2023 per la trattazione congiunta e l'eventuale riunione con il giudizio r.g. 71/2021. Con m.a. notificati in data 29 gennaio 2024 è stata impugnata la richiesta di pagamento della componente

fissa per l'anno 2024 e la determina di aggiornamento dei canoni per il medesimo anno. Udienza fissata al 7.2.2024 rinviata d'ufficio all'8 maggio 2024. Udienza collegiale 26.6.2024.

La Società ha presentato istanza di rinvio dell'udienza collegiale per poter svolgere le proprie valutazioni in ordine alla coltivazione del giudizio, o di parte di questo, in considerazione delle decisioni delle S.U. della Corte di Cassazione in materia di canone aggiuntivo (ordinanze nn. 4331, 4341e 4340 del 2024) e cessione gratuita (ordinanza n. 15888 del 2024).

L'udienza collegiale si è svolta in data 27 novembre 2024: con sentenza n. 208 del 4.12.2024 il ricorso è stato respinto.

Sistemi di Energia S.p.A. vs /Regione Piemonte - componente variabile canone demaniale 2024 – TSAP rg n 293/2024 – (EBL, Travi, Irti) – CONTENZIOSO PENDENTE

Ricorso al TSAP notificato nel mese di ottobre 2024 per l'annullamento dell'avviso di pagamento 28 giugno 2024, nella parte in cui la Regione Piemonte, Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore Tutela e Uso Sostenibile delle acque ha liquidato la componente variabile del canone di concessione relativa all'anno 2024 per la concessione di grande derivazione di Vallanzengo (impianto Piancone 1), per l'importo di euro 59.934,59, richiedendone il versamento entro il 31 luglio 2024.

Udienza di prima comparizione indicata in atti al 12 febbraio 2025.

Sistemi di Energia S.p.A. vs Regione Piemonte (anno 2024 – cessione gratuita energia alla regione/monetizzazione) TSAP rg n 189/2024– CONTENZIOSO PENDENTE

Ricorso al TSAP – notificato nel mese di ottobre 2024 - per l'annullamento dell'avviso di pagamento del 28 giugno 2024, trasmesso a mezzo pec in data 3 luglio 2024, nella parte in cui la Regione Piemonte, Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore Tutela e Uso Sostenibile delle acque ha liquidato il controvalore dell'energia oggetto di cessione gratuita relativa all'anno 2024 per la concessione di grande derivazione di Vallanzengo (impianto Piancone 1), per l'importo di euro 108.683,59, richiedendone il versamento entro il 31 luglio 2024.

Udienza di prima comparizione indicata in atti al 12 febbraio 2025.

Informazioni sulla detenzione di azioni proprie e di azioni della controllante

Al 31 dicembre 2024 non risultano in portafoglio quote proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona.

Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni relative a quote proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona.

Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese controllate da controllanti

I rapporti infragruppo e con parti correlate sono riportati nella nota integrativa tra le "Altre Informazioni" alle quali si fa rinvio.

Revisione

Il bilancio al 31 dicembre 2024 che sottoponiamo alla Vostra approvazione è oggetto di giudizio da parte della società di revisione KPMG S.p.A. in base all'incarico di revisione per gli anni 2023-2025 conferito dall'assemblea degli Azionisti della Vostra società del 15 Marzo 2023 ai sensi del D.Lgs. 39/2010.

Il corrispettivo per la revisione del bilancio della Vostra Società è di 9,7 migliaia di euro esclusi I.V.A., oneri accessori e spese vive, e include:

o revisione del bilancio d'esercizio;

o verifiche periodiche sulla regolare tenuta della contabilità sociale;

o revisione contabile completa del reporting package di fine anno e la revisione limitata del reporting package semestrale;

Adozione del modello organizzativo e di gestione _ Decreto legislativo n. 231 del 2001

Si segnala che l'8 settembre 2004, la società ha adottato il modello di organizzazione e gestione ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Il modello ha lo scopo di prevenire la realizzazione delle ipotesi di reato previste dal decreto ed è stato negli anni puntualmente aggiornato al fine di recepire le novità normative intervenute. L'ultimo aggiornamento del Modello 231 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Sistemi di Energia il 5 dicembre 2023 al fine di recepire, in particolare, le novità in tema di gestione delle segnalazioni (c.d. Whistleblowing) introdotte dal D.lgs. 24/2023. La società opera attraverso la propria struttura ed attraverso le Funzioni della controllante in forza di un apposito contratto di servizio.

SINTESI ECONOMICA, PATRIMONIALEE FINANZIARIA

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione
(in migliaia di euro)
A. RICAVI VENDITE 8.511 4.328 4.183
Altri ricavi e proventi 273 472 (199)
RICAVI NETTI 8.784 4.800 3.984
Incremento di immobilizzazioni per lavori
interni
- - -
B. VALORE DELLA PRODUZIONE 8.784 4.800 3.984
Consumi di materie e servizi (-) (2.156) (2.603) 447
Oneri diversi (-) (234) (170) (64)
Svalutazione dei crediti commerciali (-) - - -
Stanziamenti ai fondi rischi ed oneri (-) - - -
C. VALORE AGGIUNTO 6.393 2.027 4.366
Costo del lavoro (-) (559) (486) (73)
D. MARGINE OPERATIVO LORDO 5.834 1.542 4.293
Ammortamenti e svalutazioni (1.097) (1.084) (12)
E. RISULTATO OPERATIVO 4.738 457 4.280
Proventi (oneri) finanziari netti 386 293 93
F. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.124 750 4.374
Imposte sul reddito dell'esercizio (1.437) (164) (1.273)
G. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 3.687 586 3.101

Ad integrazione del commento sulla performance industriale riportata precedentemente, si segnala che:

o i ricavi delle vendite al 31 dicembre 2024 ammontano a 8.511 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2023 (4.328 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) per effetto dei maggiori volumi della produzione;

o i consumi di materie prime, servizi e godimento di beni di terzi si attestano a 2.156 migliaia di euro (2.603 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con un'incidenza sui ricavi del 24,5% (54,2% al 31 dicembre 2023), in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente per la componente relativa ai canoni e sovracanoni. Risultano essere composti per 181 migliaia di euro dagli acquisti di materie prime e materiali, per 1.043 migliaia di euro da prestazioni di servizi e per 932 migliaia euro dai costi per il godimento beni di terzi (di cui 813 migliaia di euro per canoni e sovracanoni). La variazione delle rimanenze di materiali tecnici e di consumo ha inciso infine per -0,1 migliaia di euro;

o gli oneri diversi di gestione, pari a 234 migliaia di euro (170 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) comprendono l'imposta IMU per 135 migliaia di euro, i costi per contributi vari per 8 migliaia di euro, minusvalenze per alienazione cespiti per 12 migliaia di euro, i costi diversi per 42 migliaia di euro, imposte e tasse indirette per 7 migliaia di euro e sopravvenienze passive per 31 migliaio di euro;

o il costo del lavoro si riferisce ai 7 dipendenti in forza alla società per tutto il 2024 e si attesta a 559 migliaia di euro contro 486 migliaia di euro relativi all'intero anno 2023;

o gli ammortamenti si riferiscono esclusivamente alle immobilizzazioni materiali ed ammontano a 1.097 migliaia di euro (1.084 migliaia di euro nell'esercizio 2023);

o i proventi ed oneri finanziari sono positivi per 387 migliaia (293 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e fanno riferimento prevalentemente agli interessi attivi contabilizzati sul conto corrente di corrispondenza intercompany in essere con la controllante Edison S.p.A.;

o Le imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a 1.437 migliaia di euro e si riferiscono per 1.433 migliaia di euro da imposte correnti, per 2 migliaia di euro da imposte prepagate e per 2 migliaia di euro da imposte relative ad esercizi precedenti. Per ulteriore dettaglio si rimanda a quanto riportato in Nota Integrativa con riferimento al paragrafo dedicato delle imposte sul reddito dell'esercizio.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione
(in migliaia di euro)
A. IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali - - -
Materiali 15.234 16.169 (935)
15.234 16.169 (935)
B. CAPITALE D'ESERCIZIO NETTO
Rimanenze 49 49 0
Crediti commerciali ed Altre attività 2.069 2.391 (322)
Debiti commerciali (-) (824) (991) 167
Altre passività (-) (3.392) (5.102) 1.710
Fondi per rischi ed oneri (-) (9) - (9)
(2.107) (3.653) 1.546
(A + B)
C. CAPITALE INVESTITO DEDOTTE LE PASSIVITA' DI
ESERCIZIO
13.128 12.516 612
D. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (91) (84) (7)
E. CAPITALE INVESTITO NETTO ( C - D) 13.036 12.432 605
F. PATRIMONIO NETTO 25.867 22.180 3.687
G. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZ NETTE:
Crediti finanziari a breve e lungo termine (12.703) (9.718) (2.985)
Debiti finanziari a breve termine - - -
Disponibilità finanziarie a breve termine (128) (31) (97)
Finanziamento da soci -
(12.831)
-
(9.748)
-
(3.082)
H. TOTALE FONDI DI FINANZIAMENTO (F + G) 13.036 12.432 605

Dal punto di vista finanziario si evidenzia al 31 dicembre 2024 una disponibilità finanziaria netta pari a 12.831 migliaia di euro a fronte di una disponibilità finanziaria netta di euro 9.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2023; il saldo è costituito da:

  • credito verso Edison S.p.A. sul conto corrente infragruppo pari a 12.703 migliaia di euro;

  • disponibilità liquide per 128 migliaia di euro.

Al fine di sintetizzare l'evoluzione della redditività rispetto ai ricavi, al capitale investito e al patrimonio netto presentiamo gli indici di bilancio ROS, ROI e ROE:

VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(in migliaia di euro) 2024 2023
A.
(INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITÀ FINANZIARIE
NETTE INIZIALI
9.748 8.181
Margine operativo lordo
Variazione del capitale circolante operativo
Imposte pagate (-)/ Imposte incassate (+)
Variazione altre attività / (passività)
B. CASH FLOW OPERATIVO
5.834
155
(226)
(2.887)
2.876
1.542
(1.256)
496
826
1.608
Investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie
Prezzo di cessione di imm. materiali, immateriali e finanziarie
Dividendi incassati
(180) (334)
C. CASH FLOW DISPONIBILE
(Oneri) / proventi finanziari netti
2.697
386
1.274
293
Apporti di capitale sociale e riserve
Rimborsi di capitale sociale e riserve (-)
-
-
-
-
D. CASH FLOW NETTO DEL PERIODO 3.083 1.567
E. (INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITÀ FINANZIARIE
NETTE FINALI (A+D)
12.831 9.748
Esercizio 2024 Esercizio 2023
ROS (utile operativo netto/ricavi netti) 53,9% 9,5%
ROI (utile operativo netto/capitale investito netto) 36,3% 3,7%
ROE (risultato del periodo/patrimonio netto) 14,3% 2,6%

GESTIONE DEI RISCHI

L'attività caratteristica della società prevede, tra l'altro, la costruzione e la gestione di impianti di produzione di energia idroelettrica tecnologicamente complessi ed interconnessi lungo tutta la catena del valore. Rischi di perdite o danni possono insorgere da improvvisa indisponibilità di uno o più macchinari critici ai processi di produzione, a seguito di danni materiali ai macchinari stessi o specifiche componenti di esso, che non possono essere completamente coperti o trasferibili tramite polizze di assicurazione. Attività di prevenzione e controllo, volte a contenere la frequenza di tali eventi o a ridurne l'impatto, prevedono standard di elevata sicurezza così come frequenti piani di revisione, contingency planning e manutenzione. Laddove appropriato, adeguate politiche di gestione del rischio ed assicurative in ambito industriale ad hoc minimizzano le possibili conseguenze di tali danni.

I volumi di produzione della Vostra Società sono soggetti ad un rischio idraulicità, essendo il loro andamento sostanzialmente correlato all'andamento meteorologico delle precipitazioni. Per le stime delle produzioni si fa riferimento a medie statistiche pluriennali, dalle quali peraltro le produzioni effettive di un singolo esercizio possono discostarsi anche significativamente, in positivo o in negativo, in conseguenza degli eventi metereologici del periodo.

Di seguito vengono descritte le politiche e i principi di Sistemi di Energia S.p.A. per la gestione e il controllo dei rischi prezzo, cambio, tasso di interesse, credito, liquidità e normativo-regolatorio.

In relazione al rischio prezzo si segnala la Società è esposta, per quanto riguarda la vendita di energia alla Capogruppo, al rischio di oscillazione dei prezzi della commodity.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate a livello di Gruppo dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e, laddove necessario, l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

Sistemi di Energia S.p.A. non è esposta al rischio di cambio che è concentrato generalmente sugli acquisti di materiali tecnici, effettuati prevalentemente in dollari USA, che sono tuttavia parte minore degli acquisti.

L'esposizione al rischio di tasso di interesse è trascurabile per la società considerato che la stessa ha solo disponibilità liquide indicizzate al tasso variabile (Euribor) legate prevalentemente al c/c infragruppo con Edison.

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Sistemi di Energia S.p.A. a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie. L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente all'attività commerciale di vendita dell'energia elettrica. Peraltro, avendo la società quali controparti i Soci non si evidenziano altre significative esposizioni a tale rischio essendo le stesse in buono stato creditizio.

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni contratte nei termini e scadenze prestabiliti. La società non è esposta particolarmente a tale rischio in quanto può disporre della linea di credito concessa dalla capogruppo Edison S.p.A. e la posizione finanziaria netta è positiva.

Una potenziale fonte di rischio rilevante è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento, che ha effetti essenzialmente sul funzionamento del mercato, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi. Al riguardo la società monitora i cambiamenti che intervengono di volta in volta, operando comunque per minimizzarne l'impatto economico eventualmente derivante.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, l'andamento della gestione caratteristica è correlato sostanzialmente all'andamento meteorologico delle precipitazioni e allo stato attuale, un normale andamento delle precipitazioni consentirà alla Società di raggiungere risultati positivi.

Il Presidente e Amministratore Delegato

Filippo Beneventi

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024

Signor Azionista,

Le sottoponiamo per l'approvazione il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa.

STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2024

Valori in Euro
ATTIVO 31.12.2024 31.12.2023
A ) CREDITI VERSO I SOCI PER VERSAMENTI ANCORA
DOVUTI:
B ) IMMOBILIZZAZIONI:
I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI:
TOTALE - -
II – IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI:
1) terreni e fabbricati 1.078.628 1.121.209
2) impianti e macchinario 14.007.563 14.984.148
3) attrezzature industriali e commerciali 38.551 39.896
4) altri beni 23.268 23.687
5) immobilizzazioni in corso e acconti 86.311 -
TOTALE 15.234.321 16.168.940
III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
TOTALE 15.234.321 16.168.940
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 15.234.321 16.168.940
C ) ATTIVO CIRCOLANTE
I - RIMANENZE:
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 49.424 49.293
TOTALE RIMANENZE 49.424 49.293
II - CREDITI:
1) verso clienti 203.137 23.613
4) verso controllanti 1.237.828 1.484.480
5) verso imprese controllate da controllanti 11.914 -
5-bis) Crediti tributari 241.485 520.582
5-ter ) Imposte anticipate 154.863 156.914
5-quater ) verso altri 91.883 90.266
esigibili entro l'esercizio successivo 60.855 59.238
esigibili oltre l'esercizio successivo 31.028 31.027
TOTALE CREDITI 1.941.110 2.275.854
III - ATTIVITA' FINANZIARE CHE NON COSTITUTISCONO
IMMOBILIZZAZIONI
7) Attività finanziaria per la gestione accentrata della tesoreria 12.702.555 9.717.532
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON
COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 12.702.555 9.717.532
IV - DISPONIBILITA' LIQUIDE:
1) Depositi bancari e postali 126.556 28.442
3) Denaro e valori in cassa 1.863 2.522
TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE 128.419 30.964
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 14.821.509 12.073.643
D) TOTALE RISCONTI ATTIVI 127.764 114.772
TOTALE ATTIVO 30.183.594 28.357.355

Valori in Euro
PASSIVO 31.12.2024 31.12.2023
A) PATRIMONIO NETTO
I -Capitale 10.083.205 10.083.205
IV -Riserva legale 812.966 783.646
VII - Altre riserve
- Riserva per versamenti in conto copertura - -
VIII - Utili (Perdite) portati a nuovo 11.283.989 10.726.905
IX - Utile (Perdita) dell'esercizio 3.687.156 586.404
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) 25.867.316 22.180.160
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
3) Altri 8.843 -
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 8.843 -
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO
SUBORDINATO 91.264 84.131
D) DEBITI:
7) debiti verso fornitori 824.349 976.512
11) debiti verso controllanti 1.459.290 3.475.492
11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle
controllanti - 14.757
12) debiti tributari 189.051 41.601
13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 33.376 31.413
14) altri debiti 1.604.252 1.484.398
TOTALE 4.110.318 6.024.174
E) RATEI E RISCONTI PASSIVI: 105.853 68.891
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI 105.853 68.891
TOTALE PASSIVO 4.316.278 6.177.195
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 30.183.594 28.357.355

CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2024

Valori in Euro 2024 2023
A) VALORE DELLA PRODUZIONE:
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 8.510.777 4.327.720
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - -
5) altri ricavi e proventi: 272.788 472.178
Totale altri ricavi e proventi 272.788 472.178
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 8.783.565 4.799.899
B) COSTI DELLA PRODUZIONE:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 181.178 162.365
7) per servizi 1.043.064 1.160.617
8) per godimento di beni di terzi 932.265 1.281.285
9) per il personale:
a ) salari e stipendi 421.180 345.486
b ) oneri sociali 123.031 113.911
c ) trattamento di fine rapporto 23.011 22.179
e ) altri costi (8.127) 4.149
Totale costi per il personale 559.095 485.725
10) ammortamenti e svalutazioni:
b ) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 1.096.522 1.084.432
Totale ammortamenti e svalutazioni 1.096.522 1.084.432
11) variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci (131) ( 1.344)
12) accantonamenti per rischi - -
14) oneri diversi di gestione 233.779 169.505
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 4.045.772 4.342.584
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE
(A-B) 4.737.793 457.314
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI:
15) Proventi da partecipazione
a) dividendi e altri proventi da imprese controlate
16) altri proventi finanziari da:
- -
d) proventi diversi dai precedenti
3) controllanti 386.877 293.699
5) altri
17) interessi e altri oneri finanziari da:
22 43
c ) controllanti 56 56
e) altri 561 735
TOTALE (15+16-17+/-17-bis ) 386.282 292.950
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
TOTALE - -
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D)
20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e
5.124.075 750.265
anticipate 1.436.919 163.861
21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 3.687.156 586.404

RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2024

A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
(metodo indiretto)
3.687.156
586.404
Utile (perdita dell'esercizio)
1.436.919
163.861
Imposte sul reddito
(386.282)
(292.950)
Interessi passivi/(interessi attivi)
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di
-
-
attività
(p
)
p
p
reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da
cessione
4.737.793
457.315
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante netto
23.011
22.179
Accantonamenti a fondi
1.096.522
1.084.432
Ammortamenti delle immobilizzazioni
-
-
(Rivalutazioni di attività)
(1.420.943)
-
Altre rettifiche per elementi non monetari
Totale rettifiche elementi non monetari
(301.410)
1.106.611
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn
4.436.383
1.563.926
Variazioni del capitale circolante netto
(131)
(1.344)
Decremento / (incremento) delle rimanenze
53.139
(634.901)
Decremento / (incremento) dei crediti vs clienti
(142.294)
(513.764)
(Decremento) / incremento dei debiti vs fornitori
(12.990)
(16.346)
Decremento / (incremento) ratei e risconti attivi
36.962
(54.876)
(Decremento) / incremento ratei e risconti passivi
(1.246.409)
769.117
Altre variazioni del capitale circolante netto
(1.311.723)
(452.114)
Totale variazioni capitale circolante netto
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn
3.124.659
1.111.813
Altre rettifiche
386.282
292.950
Interessi incassati/(pagati)
(225.738)
496.345
(Imposte sul reddito pagate)
-
-
Dividendi incassati
(Utilizzo dei fondi)
(23.011)
-
Totale altre rettifiche
137.533
789.295
Flusso finanziario della gestione reddituale (A)
3.262.192
1.901.108
B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Immobilizzazioni materiali
(179.715)
(333.950)
(Investimenti)
-
-
Prezzo di realizzo disinvestimenti/partecipazioni
(179.715)
(333.950)
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
-
-
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche
-
-
Incremento (decremento) debiti finanziari verso
(2.985.023)
(1.587.111)
controllante
-
-
Accensione finanziamenti
-
-
Rimborso finanziamenti
-
-
Dividendi (e acconti su dividendi) pagati
Mezzi propri
(2.985.023)
(1.587.111)
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B
97.454
(19.952)
± C)
Disponibilità liquide al 1° gennaio 2024
30.964
50.916
di cui depositi bancari e postali
28.443
48.790
di cui denaro e valori in cassa
2.522
2.126
Disponibilità liquide al 31 dicembre 2024
128.419
30.964
di cui depositi bancari e postali
126.556
28.443
di cui denaro e valori in cassa
1.863
2.522
Valori in Euro 2024 2023

NOTA INTEGRATIVA

Contenuto e forma del bilancio

Signor Azionista,

Le sottoponiamo per l'approvazione il bilancio d'esercizio di Sistemi di Energia chiuso al 31 dicembre 2024, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota Integrativa. Il bilancio è stato predisposto in conformità alle disposizioni contenute negli artt. 2423 e seguenti del Codice civile. Con riferimento agli schemi di bilancio si segnala che:

  • gli schemi di Stato patrimoniale e di Conto economico sono quelli previsti rispettivamente dagli articoli 2424 e 2425 del Codice civile. Le voci contraddistinte da numeri arabi e da lettere minuscole previste dagli articoli 2424 e 2425 del Codice civile che non compaiono hanno saldo zero sia nell'esercizio in corso sia in quello precedente.
  • lo schema di Rendiconto finanziario, previsto dall'art. 2425-ter, è stato elaborato con il metodo indiretto e lo schema è conforme a quello indicato nel principio contabile OIC 10.

Il bilancio è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale, non sussistendo incertezze significative a riguardo.

Nella nota integrativa sono inclusi i prospetti obbligatori e/o significativi ai fini della corretta comprensione delle informazioni di bilancio, previsti dal Codice civile o redatti ai sensi di specifiche disposizioni di legge.

I valori esposti nella nota integrativa, ove non diversamente specificato, sono esposti in euro.

Principi di nuova applicazione

A partire dal 1° gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo principio contabile OIC 34 "Ricavi", che disciplina i criteri per la rilevazione e valutazione dei ricavi derivanti dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi. In particolare, la rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti quattro step: (i) determinazione del prezzo contrattuale attraverso un'analisi di tutte le componenti incluse; (ii) identificazione dell'Unità Elementare di Contabilizzazione (UEC); (iii) allocazione del prezzo complessivo in presenza di più UEC; (iv) rilevazione dei ricavi, effettuato al trasferimento sostanziale dei rischi e benefici derivanti dall'utilizzo del bene ovvero quando il servizio contrattualizzato è reso.

L'implementazione dell'OIC 34 sui ricavi, ha richiesto adeguamenti interpretativi agli OIC 12, OIC 15 ed OIC 19 per garantire coerenza nel trattamento di sconti, garanzie e penalità, chiarendo la deduzione diretta degli sconti commerciali dai ricavi.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2023 e sono aderenti alla normativa vigente interpretata dai principi contabili predisposti dall'OIC e applicabili di tempo in tempo.

Di seguito si riportano i criteri di valutazione adottati.

Immobilizzazioni materiali

I beni strumentali sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale. A partire dal 1° gennaio 2009 gli oneri

finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Le singole componenti di un impianto che risultino caratterizzate da una diversa vita utile sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote medie annuali di ammortamento utilizzate sono riportate nella seguente tabella:

2024
fabbricati 3%
impianti e macchinari 3%-6%
attrezzature 10%
altri beni 12%

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto ─ tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe ─ e la vita utile stimata degli stessi.

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità che è illustrata nel seguito in "Perdita durevole di valore delle attività"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.

Perdita durevole di valore delle attività

L'art. 2426, c.1, n. 3, richiede di svalutare l'immobilizzazione che alla data di chiusura dell'esercizio risulti durevolmente di valore inferiore rispetto al suo valore netto contabile.

L'OIC 9 definisce perdita durevole di valore la diminuzione di valore che rende il valore recuperabile di un'immobilizzazione, determinato in una prospettiva di lungo termine, inferiore rispetto al suo valore netto contabile.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile netto iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita e il valore d'uso del bene in quanto l'OIC 9 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.

Il valore d'uso è determinato generalmente mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o dell'unità generatrice di flussi di cassa tenendo anche conto del valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della vita utile.

Le unità generatrici di flussi di cassa sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse.

Crediti e debiti

I crediti e i debiti sono iscritti inizialmente al valore nominale. Per i crediti il valore nominale è ridotto, se del caso, al presumibile valore di realizzo mediante adeguati stanziamenti iscritti a diretta rettifica dei valori nominali. Il valore nominale del credito è ripristinato nel caso in cui vengono meno i presupposti della svalutazione.

I crediti e debiti di durata ultrannuale, sorti posteriormente al 1° gennaio 2016, sono iscritti inizialmente al valore nominale ridotto dei premi o sconti di emissione; tale valore è incrementato o diminuito dall'ammortamento ─ calcolato con una logica finanziaria applicando il criterio del costo ammortizzato ─ dei costi di transazione pagati una tantum e dell'eventuale differenza tra valore di iscrizione iniziale e valore nominale a scadenza. Il costo ammortizzato non è applicato quando la sua applicazione è irrilevante rispetto al valore d'iscrizione iniziale.

I crediti e i debiti in valuta estera sono rilevati inizialmente applicando il tasso di cambio a pronti in vigore alla data in cui è effettuata la transazione; a fine esercizio i crediti in valuta in essere sono allineati al tasso di cambio a pronti rilevato a fine esercizio. Gli utili e le perdite su cambi che si determinano sono iscritti a conto economico; l'eventuale utile netto derivante nell'esercizio dalla conversione di poste denominate in valuta estera è accantonato in una riserva non distribuibile fino al realizzo.

I crediti sono eliminati dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

I debiti sono rimossi dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta

Rimanenze

Sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Gli immobili a magazzino sono valutati con il metodo dell'identificazione specifica dei costi. La differenza rispetto al valore delle rimanenze determinato a prezzi correnti di fine esercizio è indicata in nota integrativa solo se apprezzabile.

Attività finanziarie (che non costituiscono immobilizzazioni)

Le attività consistenti in partecipazioni in imprese controllate, collegate, controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti e in altre imprese sono iscritte al costo di acquisto, determinato con il metodo del FIFO, comprensivo degli oneri accessori, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Tale minor valore non è mantenuto se negli esercizi successivi vengono meno le ragioni della rettifica effettuata.

I titoli sono rilevati al costo di acquisto o di sottoscrizione (applicando il metodo del FIFO).

Il valore di bilancio è eventualmente svalutato per allinearlo al valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo è ripristinato se vengono meno le motivazioni di precedenti svalutazioni.

Le disponibilità liquide costituite da depositi bancari, postali e assegni, il denaro e i valori bollati in cassa sono valutate al valore nominale

Le disponibilità liquide in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.

Ratei e risconti

I ratei e risconti attivi comprendono i proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. I ratei e i risconti passivi sono costituiti da costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e da proventi percepiti entro

la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. In ogni caso vi sono iscritti soltanto quote di costi e di proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in funzione del tempo.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti per rischi e oneri rappresentano passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravvenienza. Tra i fondi sono anche iscritti gli eventuali costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali che si stima di dover sostenere.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile. La voce "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato" accoglie quindi le indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati e detratte le anticipazioni parziali maturate ed erogate. Le somme maturate a partire dal 1° gennaio 2007, in seguito alla riforma della previdenza complementare del 2006, possono essere mantenute in azienda o destinate a una forma di previdenza complementare, su scelta del dipendente.

Ricavi, proventi, costi, oneri

A seguito dell'entrata in vigore, il 1° gennaio 2024, del nuovo principio contabile OIC 34 "Ricavi", la valutazione e successiva rilevazione dei ricavi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi, attraversa i seguenti 4 step: (i) determinazione del prezzo contrattuale attraverso un'analisi di tutte le componenti incluse; (ii) identificazione dell'Unità Elementare di Contabilizzazione (UEC); (iii) allocazione del prezzo complessivo in presenza di più UEC (opportunamente al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi); (iv) rilevazione dei ricavi. Il riconoscimento di questi ultimi avverrà, in caso di vendita di beni, al trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici derivanti dall'utilizzo del bene; in caso di prestazione di servizi, avverrà quando il servizio contrattualizzato è reso. I contributi in conto esercizio sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I costi sono iscritti quando sono relativi a beni e servizi che sono stati consumati nell'esercizio. I proventi e gli oneri di natura finanziaria sono contabilizzati in base alla competenza temporale. I dividendi sono iscritti nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o di riserve.

Imposte sul reddito dell'esercizio correnti, differite e anticipate

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

NOTA INTEGRATIVA

Commenti alle voci dell'attivo di stato patrimoniale

Si riporta nel seguito una dettagliata descrizione delle voci che compongono lo Stato Patrimoniale attivo al 31 dicembre 2024.

B. Immobilizzazioni

B. II Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente a 15.234 migliaia di euro e fanno riferimento alle seguenti concessioni idroelettriche:

  • Centrale di Piancone Provincia di Biella Concessione ad uso idroelettrico scadente il 21/12/2035 (entrata in esercizio 1964):
  • Centrale di Cogno Provincia di Brescia Concessione ad uso idroelettrico per produrre la potenza nominale media di kW 2.147,23; scadenza concessione 15/02/2037 (entrata in esercizio 1905):
  • Centrale di La Rocca Provincia di Brescia Concessione ad uso idroelettrico per produrre la potenza nominale media di kW 1.014,38; scadenza concessione 24/04/2046 (entrata in esercizio 1935).

Di seguito si riporta il prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali che indica per ciascuna voce i costi storici, i fondi ammortamento i movimenti intercorsi nell'esercizio e i saldi finali esistenti alla chiusura dell'esercizio.

valori in euro Terreni e
Fabbricati
Impianti e
Macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizz.
in corso
Totale
valori al 31.12.2023(a) 1.121.209 14.984.148 39.896 23.687 - 16.168.940
variazioni del 2024:
acquisizioni 13.863 70.710 4.839 3.991 86.311 179.714
alienazioni (6.036) (28.647) - - - (34.683)
ammortamenti (50.601) (1.035.327) (6.184) (4.410) - (1.096.522)
altri movimenti 194 16.678 - - - 16.872
Totali variazioni (b) (42.580) (976.586) (1.345) (419) 86.311 (934.619)
Valori al 31.12.2024 (a+b) 1.078.629 14.007.562 38.551 23.268 86.311 15.234.321
di cui
Costo storico 2.069.253 31.779.007 154.135 410.341 86.311 34.499.046
Fondo ammortamento (990.624) (17.771.445) (115.584) (387.072) - (19.264.725)
Valore netto 1.078.629 14.007.562 38.551 23.268 86.311 15.234.321

Analisi dei movimenti delle immobilizzazioni materiali

La voce terreni e fabbricati presenta un saldo netto di 1.079 migliaia di euro ed è relativa ai fabbricati di produzione delle centrali di Cogno, La Rocca e Piancone.

La voce degli impianti e macchinari, che presenta un saldo netto pari a 14.008 migliaia di euro, include gli impianti di produzione per le centrali di Piancone, Cogno e La Rocca.

Le attrezzature industriali e commerciali, che presentano un saldo netto pari a 39 migliaia di euro, includono attrezzature per lo svolgimento dell'attività di produzione.

Le altre immobilizzazioni materiali, pari a 23 migliaia di euro, includono gli automezzi, i mobili e arredi, le macchine d'ufficio elettroniche e gli elaboratori dati.

Le immobilizzazioni in corso, pari a 86 migliaia di euro, si riferiscono a lavori in corso per le centrali di La Rocca e Piancone.

Gli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio 2024 pari a 180 migliaia di euro hanno riguardato:

Centrale di Piancone:

  • Apprestamenti di sicurezza Piancone
  • Segnale GSM in casa di guardia Piancone
  • Messa in sicurezza strada Diga Sessera
  • Nuove tenute iniettori Gruppo 1 Piancone
  • Serbatoi aggiuntivi per GE Diga Piancone

Centrale di Cogno:

  • Ammodernamento alternatore G1 Cogno

Centrale di La Rocca:

  • Nuovo regolatore di tensione G2 La Rocca
  • Allacciamento in BT guardiania diga Lova

Valutazione della recuperabilità degli investimenti

In sede di predisposizione del bilancio non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore degli asset.

C. Attivo Circolante

C. I Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono costituite da materiali tecnici e di consumo ad uso delle centrali idroelettriche e ammontano al 31 dicembre 2024 a 49 migliaia di euro (49 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) al netto di un fondo svalutazione pari a 0,2 migliaia di euro (0,2 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Si segnala che le giacenze di magazzino non sono soggette a gravami.

Analisi delle variazioni delle rimanenze

Materie prime, sussidiarie e di
consumo
49.293
(150)
49.424
(150)
131

C. II Crediti

Analisi delle variazioni e della scadenza dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Valori in Euro

Valore di inizio
Variazione
esercizio
nell'esercizio
Valore di fine
esercizio
Quota scadente
entro l'esercizio
Quota scadente
oltre l'esercizio
Crediti verso clienti 23.613 179.524 203.137 203.137 -
Crediti verso imprese controllanti 1.484.480 (246.652) 1.237.828 1.237.828 -
Crediti verso controllate da controllanti - 11.914 11.914 11.914
Crediti Tributari 520.582 (279.097) 241.485 241.485 -
Crediti per imposte anticipate 156.914 (2.051) 154.863 154.863 -
Crediti verso altri 90.266 1.617 91.883 60.855 31.028
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 2.275.855 (334.745) 1.941.110 1.910.083 31.028

La voce ammonta complessivamente a 1.941 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 (2.276 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e comprende:

  • crediti commerciali verso clienti per 203 migliaia di euro esposti al netto di un fondo svalutazione crediti pari a 220 migliaia di euro;
  • crediti verso controllante per 1.238 migliaia di euro;
  • crediti verso controllate da controllanti per 12 migliaia di euro;
  • crediti tributari per 241 migliaia di euro;
  • crediti per imposte anticipate per 155 migliaia di euro;
  • altri crediti per 92 migliaia di euro.

I Crediti verso clienti esigibili entro l'esercizio successivo sono relativi a crediti derivanti da normali operazioni di vendita e sono principalmente verso clienti nazionali. Per tali crediti, il cui previsto recupero avviene nei normali termini commerciali, la Società non ha utilizzato il metodo di valutazione del costo ammortizzato.

I crediti sono iscritti al netto del fondo svalutazione crediti che ammonta a 220 migliaia di euro, corrispondente al credito residuo nei confronti della Società Olcese S.p.A.; tale credito era già stato completamente svalutato negli esercizi precedenti a causa della messa in liquidazione della predetta società.

Valori in Euro 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Crediti commerciali lordi 423.287 243.763 179.524
fondo svalutazione crediti (220.150) (220.150) -
Totale crediti verso clienti 203.137 23.613 179.524

I Crediti verso controllante si riferiscono, per 1.187 migliaia di euro al credito verso Edison S.p.A. per la vendita di energia elettrica prodotta dalle centrali di Cogno, La Rocca e Piancone del mese di novembre e dicembre 2024 e per 51 migliaia euro al credito verso Edison S.p.A. per la liquidazione IVA nell'ambito del consolidato fiscale.

I Crediti verso imprese sottoposte al controllo della controllante si riferiscono, per 12 migliaia di euro per conguagli sull'acquisto di energia elettrica da Edison Energia.

La voce Crediti tributari ammonta a 241 migliaia di euro e si riferisce:

  • al credito IVA da compensare derivante da esercizi precedenti per 239 migliaia di euro
  • al credito per imposta sostitutiva per rivalutazione TFR per 2 migliaia di euro.

I crediti per imposte anticipate sono pari a 155 migliaia di euro che si riferiscono agli accantonamenti effettuati sulle differenze civilistiche e fiscali delle immobilizzazioni materiali. Per dettagli si veda la tabella riepilogativa alla voce "Imposte" del commento al conto economico.

I crediti verso altri ammontano a 92 migliaia di euro e si riferiscono a depositi cauzionali per 31 migliaia di euro e per 61 migliaia di euro ad altri crediti verso terzi.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Tale voce accoglie il saldo del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale conferito alla controllante Edison S.p.A., il saldo è pari a 12.703 migliaia di euro come da tabella sottostante.

Valori in Euro 31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Crediti verso imprese controllanti:
-esigibili entro l'esercizio successivo 12.702.555 9.717.532 2.985.023
Totale attività finanziarie 12.702.555 9.717.532 2.985.023

Disponibilità liquide

Le Disponibilità liquide ammontano complessivamente a 128 migliaia di euro (31 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) come riportato nella tabella sottostante:

Valori in Euro 31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Depositi bancari e postali 126.556 28.442 98.114
Denaro e altri valori in cassa 1.863 2.522 (659)
Totale disponibilità liquide 128.419 30.964 97.455

I depositi bancari si riferiscono al saldo del conto corrente bancario in essere con MPS.

Per ulteriori dettagli si rimanda al rendiconto finanziario.

Ratei e risconti attivi

La voce ammonta a 128 migliaia di euro (115 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferisce per 49 migliaia di euro a risconti attivi relativi al risconto dei costi assicurativi erogati nell'esercizio ma di competenza di esercizi futuri e per 79 migliaia di euro a costi per canoni pagati nel 2024 ma di competenza del 2025.

Commenti alle voci del passivo di stato patrimoniale

Con riferimento all'esercizio in chiusura di seguito si riportano i commenti alle principali voci del patrimonio netto e delle passività.

Patrimonio netto

La movimentazione delle poste componenti il Patrimonio netto degli ultimi tre esercizi viene fornita di seguito.

Analisi delle variazioni nelle voci di patrimonio netto

Riserva Utili Utile
Capitale Sociale legale Altre
riserve
(perdite)
portati a nuovo
(perdita)
dell'esercizio
Totale
Patrimonio netto al 31.12.2022 10.083.205 770.470 -
10.476.554
263.528 21.593.756
Variazioni dell'esercizio:
Riporto a nuovo 13.176 250.351 ( 263.528) -
Utile (Perdita) dell'esercizio 586.404 586.404
Patrimonio netto al 31.12.2023 10.083.205 783.646 -
10.726.905
586.404 22.180.160
Variazioni dell'esercizio:
Riporto a nuovo 29.320 557.084 ( 586.404) -
Utile (Perdita) dell'esercizio 3.687.156 3.687.156
Patrimonio netto al 31.12.2024 10.083.205 812.966 -
11.283.989
3.687.156 25.867.316

Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato, ammonta a 10.083 migliaia di euro, ed è rappresentato da n. 10.083.205 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1.

La Riserva legale ammonta a 813 migliaia di euro e si è incrementata nell'esercizio 2024 per 29 migliaia di euro a seguito della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio 2023 così come da delibera assembleare del 12 marzo 2024.

La Riserva Utili portati a nuovo ammonta a 11.284 migliaia di euro e si è incrementata nell'esercizio per 557 migliaia di euro a seguito della destinazione dell'utile dell'esercizio 2023 che residuava dopo la destinazione alla riserva legale, così come deliberato dall'assemblea degli Azionisti tenutasi in data 12 marzo 2024.

Prospetto delle voci di patrimonio netto ai sensi dell'articolo 2427 c.1, n.7-bis del Codice civile

Descrizione delle voci che
compongono il patrimonio
netto
Importo a bilancio (euro) Possibilità di utilizzazione Per copertura perdite Quota disponibile per la
distribuzione(euro)
Capitale sociale 10.083.205
Riserva legale 812.966 B 812.966
Altre riserve
Versamenti a copertura perdite 0 B 0
Utili (Perdite) portate a nuovo 11.283.989 A, B, C 11.283.989 11.283.989
Totale 12.096.955
Quota riserva non distribuibile 812.966
Residua quota distribuibile 11.283.989

Legenda della tabella:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Fondi per rischi e oneri

Al 31 dicembre 2024 i fondi rischi iscritti ammontano a 9 migliaia di euro (nessuno fondo rischi al 31 dicembre 2023) e si riferiscono a poste relative al CCNL.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (T.F.R.) pari ad euro 91 migliaia (84 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), determinato conformemente a quanto previsto dell'art. 2120 del Codice civile, evidenzia le seguenti movimentazioni:

Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato
Valore al 31.12.2023 84.131
Movimenti 2024
- accantonamenti 23.011
- utilizzi -
- altri movimenti ( 15.878)
Totale movimenti 2024 7.133
Valore al 31.12.2024 91.264

Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della Società al 31 dicembre 2024 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti.

D. Debiti

I debiti sono valutati al loro valore nominale. Commentiamo di seguito la composizione, la scadenza ed i movimenti dell'esercizio delle voci che compongono tale raggruppamento.

Analisi delle variazioni e della scadenza dei debiti

Valori in Euro

Valore di inizio Variazione Valore di fine Quota scadente Quota scadente
esercizio nell'esercizio esercizio entro l'esercizio oltre l'esercizio
Debiti verso fornitori 976.512 (152.163) 824.349 824.349 -
Debiti verso controllanti 3.475.492 (2.016.202) 1.459.290 1.459.290 -
Debiti verso imprese sottoposte al
controllo delle controllanti
14.757 (14.757) - - -
Debiti tributari 41.601 147.450 189.051 189.051 -
Debiti verso istituti di previdenza e di
sicurezza sociale
31.413 1.964 33.376 33.376 -
Altri debiti 1.484.398 119.854 1.604.252 1.604.252 -
Totale debiti 6.024.174 (1.913.856) 4.110.318 4.110.318 -

Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori, relativi a operazioni di carattere commerciale nei normali termini di pagamento tutte con scadenza entro dodici mesi, sono pari a 824 migliaia di euro e si riferiscono essenzialmente a debiti sorti a seguito di prestazioni per manutenzioni e ad acquisti di materiali tecnici. Alla voce debiti verso fornitori sono iscritti sia i debiti per fatture ricevute ma non ancora scadute, sia i debiti maturati in relazione ad acquisti e prestazioni di competenza del 2024 ma che verranno fatturati nell'esercizio successivo.

Debiti verso controllanti

I debiti verso controllanti comprendono i debiti verso Edison S.p.A., per 347 migliaia di euro si riferiscono principalmente al debito per servizi resi da Edison S.p.A. nell'ambito del contratto di service, mentre per 1.112 migliaia di euro riguardano i debiti verso TDE maturati nell'ambito del consolidato fiscale IRES. La variazione rispetto all'esercizio precedente si riferisce principalmente al regolamento della posta relativa al conguaglio DL Sostegni e Cap 180.

Debiti tributari

Il saldo dei debiti tributari, che ammonta complessivamente a 189 migliaia di euro, è riferibile principalmente per 166 migliaia di euro ai debiti IRAP, e per 23 migliaia di euro relativi alle ritenute sui redditi di lavoro dipendenti, autonomo ed assimilati.

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale ammontano a 33 migliaia di euro e fanno riferimento ai contributi previdenziali e assicurativi obbligatori INPS, INAIL e a fondi di previdenza integrativa.

Altri debiti

Gli altri debiti ammontano complessivamente a 1.604 migliaia di euro e si riferiscono prevalentemente per 784 migliaia di euro a debiti verso i comuni per le quote dei canoni per le centrali di Cogno, La Rocca e Piancone riferiti agli esercizi precedenti, per 201 migliaia di euro a debiti verso regioni, per 581 migliaia di euro a debiti

relativi allo stanziamento del DL sostegni e per 37 migliaia di euro a debiti verso il personale dipendente per competenze da liquidare.

Ratei e risconti passivi

La voce ammonta a 106 migliaia di euro (69 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e accoglie i ratei passivi relativi alle quote di costi di competenza dell'anno corrente ma esigibili in esercizi futuri.

Al 31 dicembre 2024 non sussistono ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.

Indebitamento (disponibilità) finanziaria netta

La Disponibilità finanziaria netta è pari a 12.831 migliaia di euro si compone come segue:

  • saldo a credito verso la controllante Edison S.p.A. per il conto corrente di corrispondenza per 12.703 migliaia di euro;
  • saldo a credito del conto corrente bancario e denaro in cassa per un totale pari a 128 migliaia di euro.
Valori in Euro
31.12.2024 31.12.2023 Variazioni
Indebitamento (disponibilità) finanziaria netto non corrente
Crediti finanziari correnti verso la controllante (12.702.555) (9.717.532) 2.985.023
Disponibilità liquide (128.419) (30.964) 97.455
Indebitamento (disponibilità) finanziaria netto corrente (12.830.974) (9.748.497) 3.082.477
Indebitamento (disponibilità) finanziaria netto (12.830.974) (9.748.497) 3.082.477

Garanzie, impegni e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Si riporta di seguito il dettaglio delle garanzie e degli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2024.

Valori in Euro 31.12.2024 31.12.2023
GARANZIE PERSONALI PRESTATE
a) FIDEJUSSIONI PRESTATE
- nell'interessi di altri 47.336 47.336
TOTALE FIDEJUSSIONI 47.336 47.336
TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE 47.336 47.336
IMPEGNI
Impegni per canoni di leasing e affitti 22.697 22.697
Impegni irrevocabili d'acquisto 34.206 143.041
TOTALE 56.903 165.738
TOTALE GARANZIE E IMPEGNI 104.239 213.074

Sono pari a 104 migliaia di euro e si riferiscono a:

  • fidejussioni per 32 migliaia di euro rilasciate per la concessione dell'impianto di Cogno;
  • fidejussioni per 15 migliaia di euro rilasciate per la concessione dell'impianto di La Rocca;
  • impegni per canoni di noleggio e diversi per 23 migliaia di euro;
  • impegni su acquisti di immobilizzazioni per 34 migliaia di euro relativi ad opere civili sulla diga di Piancone.

COMMENTI ALLE VOCI DI CONTO ECONOMICO

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull'andamento generale dei costi e dei ricavi sono esposti, a norma dell'art. 2428, comma 1, del Codice civile, nell'ambito della relazione sulla gestione.

A. Valore della produzione

A.1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per categoria di attività:

Dettagli sui ricavi delle vendite e delle prestazioni suddivisi per categoria di attività

Valori in Euro

Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazioni
Ricavi per vendita energia elettrica 7.764.976 4.331.797 3.433.179
Ricavi per incentivi Feed In 726.771 (18.877) 745.647
Ricavi per vendite diverse 19.030 14.800 4.230
TOTALE 8.510.777 4.327.720 4.183.057

Come evidenziato nella tabella di seguito riportata, il fatturato dell'esercizio 2024 relativo alla vendita di energia elettrica è stato pari a 7.765 migliaia di euro a fronte di un prezzo medio di vendita pari a 110 €/MWh contro i 4.332 migliaia di euro dell'esercizio precedente nel quale il prezzo medio di vendita era stato pari a 127 €/MWh.

Il buon risultato è da ricondurre alla maggiore idraulicità verificatasi nell'anno 2024.

I ricavi derivanti dal regime di incentivazione feed-in ammontano a 727 migliaia di euro per 27,7 GWh prodotti dalla centrale di Cogno e beneficiari dell'incentivo (non applicato nel 2023, poiché la tariffa incentivante era valorizzata a zero in quell'anno specifico). Nel 2024, invece, la tariffa incentivante feed-in è stata pari a 42,14 €/MWh.

I ricavi per vendite diverse sono relativi alla vendita dei certifica energia pulita (GO) per 19 migliaia di euro.

A.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Nel corso dell'esercizio 2024 non si sono realizzati ricavi per incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (nessuna variazione dal 31 dicembre 2023).

A.5 Altri ricavi e proventi

Valori in Euro

Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazioni
Sopravvenienze attive 50.488 48.712 1.777
Ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria 222.299 423.467 (201.168)
TOTALE 272.787 472.178 (199.391)

Le sopravvenienze attive sono relative a maggiori costi stanziati negli esercizi precedenti.

I ricavi e proventi diversi di natura non finanziaria si riferiscono a risarcimenti assicurativi per eventi metereologici avversi occorsi nel 2020.

Costi della produzione

I Costi della produzione ammontano a 4.046 migliaia di euro (4.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, pari a 181 migliaia di euro (162 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi e riferiscono all'acquisto di attrezzature tecniche di officina di materiali elettrici per interventi di riparazione e all'acquisto di materiali per la manutenzione dei gruppi elettrici.

Valori in Euro
Descrizione Esercizio 2024 Esercizio 2023 variazioni
Acquisto di energia elettrica 102.238 49.094 53.144
Materiali e merci a magazzino 1.136 2.949 (1.813)
Altri acquisti di materie prime - - -
Acquisti per materiali tecnici 33.278 14.511 18.767
Altri acquisti 44.527 95.811 (51.284)
Totale costi per materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
181.179 162.365 18.814

La voce costi per servizi pari a 1.043 migliaia di euro (1.161 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) accoglie i costi derivanti dall'acquisizione di servizi nell'esercizio dell'attività ordinaria dell'impresa e si compone delle seguenti voci:

Descrizione Esercizio 2024 Esercizio 2023 variazioni
Manutenzione e riparazioni automezzi 145.823 248.471 (102.646)
Prestazioni professionali tecniche 132.155 130.858 1.297
Service amministrativi e tecnici passivi 365.698 361.630 4.068
Servizi diversi 108.413 115.394 (6.982)
Assicurazioni 219.705 242.767 (23.062)
Costi generali vari 24.279 17.256 7.023
Costi accessori del personale 8.580 4.180 4.400
Compensi ad Amministratori, sindaci e
revisori 38.412 40.062 (1.650)
Totale 1.043.065 1.160.617 (117.552)

Valori in Euro

La voce costi per godimento dei beni di terzi pari a 932 migliaia di euro (1.281 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) accoglie:

  • costi per il noleggio di macchinari e mezzi industriali;
  • canoni e sovracanoni demaniali di competenza delle centrali gestite, di cui la parte legata al DL Semplificazioni (energia gratuita) è indicizzata ai prezzi di mercato dell'energia riconosciute agli enti locali, mentre una parte (canoni demaniali) è rivalutata sulla base degli indici ISTAT di riferimento. I canoni risultano essere in riduzione rispetto all'esercizio precedente per effetto del calo dei prezzi dell'energia e delle dinamiche inflattive conseguenti;
  • royalties passive parametrizzate ai ricavi riconosciute agli enti locali, su cui impatta il prezzo di mercato del periodo.

Valori in Euro

Descrizione Esercizio 2024 Esercizio 2023 variazioni
Locazione e noleggi 20.599 25.956 (5.357)
Canoni e sovracanoni 813.117 1.142.943 (329.826)
Royalties passive 98.549 112.386 (13.837)
Totale 932.265 1.281.285 (349.020)

La voce costi per il personale pari a 559 migliaia di euro (486 migliaia di euro nell'esercizio 2023) accoglie i costi sostenuti nel corso dell'esercizio per il personale dipendente, ivi incluso il lavoro interinale.

In dettaglio, alla voce B9a) sono rilevati i salari e gli stipendi comprensivi delle quote maturate e non corrisposte relative a mensilità aggiuntive e ferie maturate e non godute al lordo delle ritenute per imposte ed oneri sociali a carico del dipendente; alla voce B9b) gli oneri sociali a carico dell'impresa; alla voce B9c) gli accantonamenti effettuati nel periodo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed infine alla voce B9e) gli altri costi legati al personale dipendente.

Valori in Euro
Descrizione Esercizio 2024 Esercizio 2023 variazioni
a) salari e stipendi 421.180 345.486 75.694
b) oneri sociali 123.031 113.911 9.120
c) trattamento di fine rapporto 23.011 22.179 832
e) altri costi (8.127) 4.149 (12.276)
Totale costi per il personale 559.095 485.725 73.370

Al 31 dicembre 2024 l'organico in forza alla società era di 7 dipendenti dei quali 1 impiegato e 6 operai. Si riassumono di seguito la consistenza ed i movimenti del personale:

Numero Esercizio 2023 Entrata dell'esercizio Uscite dell'esercizio Esercizio 2024 Consistenza media
Dirigenti - -
Quadri - -
Impiegati 1 - - 1 1
Operai 6 - - 6 6
Totale 7 - - 7 7

La voce oneri diversi di gestione comprende le seguenti fattispecie:

Valori in Euro

Descrizione Esercizio 2024 Esercizio 2023 variazioni
Contributi diversi 7.680 7.742 (62)
Costi societari 41 150 (109)
Costi diversi 41.652 12.116 29.536
Imposte e tasse indirette 7.205 7.466 (261)
Imposta sugli immobili 134.526 134.523 3
Sopravvenienze passive 30.790 1.223 29.567
Minusvalenze da alienazione impianti e
macchinari
11.885 6.285 5.600
Utilizzo fondo rischi diversi - - -
Totale 233.779 169.505 64.274

Proventi e oneri finanziari

La voce Proventi finanziari netti presenta un saldo positivo pari a 386 migliaia di euro ed è costituita da proventi finanziari per 387 migliaia di euro derivanti dal conto corrente di corrispondenza Intercompany in essere con Edison Spa al netto di 0,4 migliaio di euro per oneri finanziari. Di seguito la ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti.

Il valore verso banche comprende le commissioni bancarie pagate nel periodo.

Valori in Euro

Descrizione Esercizio 2024 Esercizio 2023 variazioni
Debiti verso banche 522 690 (168)
Altri (386.804) (293.640) (93.164)
Totale (386.282) (292.950) 93.332

Riclassifica degli Importi Proventi e oneri finanziari – Bilancio 2023

A seguito di una revisione dei dati, si è reso necessario procedere con una rettifica per una miglior esposizione degli importi nella colonna Esercizio 2023, relativi ai debiti verso banche e ad altri proventi e oneri finanziari, adeguandoli in modo omogeneo a quanto esposto nella colonna Esercizio 2024.La rettifica riguarda solamente una riclassificazione della tabella e non comporta impatti sul risultato dell'esercizio 2023.

Consolidato fiscale

Anche per l'anno 2024, per la Società è in vigore l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES, come previsto dagli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE o consolidante); il consolidato fiscale coinvolge le principali società del Gruppo.

Conseguentemente, la Società e le altre società aderenti al suddetto Consolidato provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la consolidante TdE.

Al fine di regolamentare reciproci impegni ed azioni sono sottoscritti accordi bilaterali tra la consolidante TdE e le singole società, sebbene per i rapporti in oggetto valgono in primo luogo le norme previste dalla relativa disciplina fiscale di volta in volta in vigore.

Imposte correnti differite e anticipate

Le imposte sono state calcolate in base alla normativa tributaria vigente e rappresentano l'ammontare dei tributi di competenza dell'esercizio al quale si riferisce il bilancio.

Valori in Euro
---------------- -- --
Esercizio 2024 Esercizio 2023 Variazione
Imposte correnti 1.433.407 147.585 1.285.822
Imposte differite/(anticipate) 2.051 18.314 (16.263)
Imposte esercizi precedenti 2.321 831 1.490
Provento da consolidato (860) (2.869) 2.009
Totale 1.436.919 163.861 1.273.058

Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di fiscalità differita sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.

Rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti

Valori in Euro

31.12.2023 Acc.ti Utilizzi Altri movimenti 31.12.2024 Effetto a C.E
Crediti per imposte anticipate:
Differenza di valore delle immobilizzazioni 156.914 - (2.051) - 154.863 (2.051)
Altre differenze - - - - - -
Crediti per imposte anticipate 156.914 - (2.051) - 154.863 (2.051)
Fondi imposte differite:
Altre differenze - - - - - -
Fondi imposte differite - - - - - -
Totale 156.914 - (2.051) - 154.863 (2.051)

Di seguito si riporta un prospetto di sintesi per la riconciliazione tra l'aliquota fiscale applicabile e l'aliquota fiscale media effettiva:

Riconciliazione tra l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale teorico (IRES)

Valori in Euro

Esercizio 2024 Esercizio 2023
Risultato prima delle imposte 5.124.075 750.265
Imposta applicabile nell'esercizio 1.229.778 24% 180.063 24%
Differenze IRES 14.075 0% (39.547) -5%
IRAP corrente 191.605 4% 25.383 3%
Imposte esercizi precedenti 2.321 0% 831 0%
Provento da consolidato (860) 0% (2.869) 0%
Totale imposte a Conto Economico 1.436.919 28% 163.861 22%

Informativa sui rapporti con parti correlate

Di seguito sono evidenziati i rapporti con la capogruppo Edison S.p.A. che detiene il 99,523% del capitale della società ed esercita l'attività di direzione e controllo e i rapporti con le altre imprese del gruppo. Con riferimento ai rapporti con la controllante segnaliamo:

  • o contratto di service tecnico sottoscritto con Edison S.p.A. con un corrispettivo di 289 migliaia di euro annui e contratto di service amministrativo per un corrispettivo di 73 migliaia di euro annui (soggetti ad adeguamento ISTAT).
  • o Il saldo del conto corrente infragruppo al 31.12.2024 è pari a 12.703 migliaia di euro e i proventi finanziari contabilizzati nell'esercizio sono pari a 387 migliaia di euro. Per quanto attiene alla tesoreria, inoltre, Edison S.p.A. addebita alla Società le commissioni sulle fidejussioni gestite per conto della società dalla controllante stessa.
  • o contratto per la vendita di energia elettrica dai siti di Piancone, Cogno e La Rocca.

Con riferimento agli altri rapporti verso imprese del gruppo indichiamo:

  • o il contratto con Edison Energia S.p.A. per la fornitura di energia elettrica;
  • o l'adesione al consolidato fiscale con Transalpina di Energia S.p.A. (TdE) controllante di Edison S.p.A. per il triennio 2024-2026.

Si riportano nella seguente tabella i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con parti correlate nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:

RAPPORTI INFRAGRUPPO EDISON S.p.A EDISON EDISON NEXT EDISON NEXT TRANSALPINA DI
ENERGIA S.p.A ENVIRONMEN GOVERNMENT ENERGIA SRL
STATO PATRIMONIALE
CREDITI COMMERCIALI 1.186.799 11.915
CREDITI FINANZIARI 12.702.555
CREDITI DIVERSI 51.029
DEBITI COMMERCIALI 24.626 -
DEBITI DIVERSI 322.284 1.112.380
DEBITI FINANZIARI
CONTO ECONOMICO
RICAVI VENDITA EE 7.784.007
ACQUISTI PER MATERIE PRIME 102.238 11.631
PRESTAZIONI DI SERVIZI 591.809 385 1.207
COSTI DEL PERSONALE (12.712)
PROVENTI FINANZIARI 386.877
PROVENTO DA CONSOLIDATO 860

NOTA INTEGRATIVA - ALTRE INFORMAZIONI

Informativa sulle erogazioni pubbliche (ai sensi art. 1, commi 125-129, Legge n. 124/2017)

Si specifica che nel corso dell'esercizio 2024 la Società non ha incassato erogazioni pubbliche così come definite dalla Legge n. 124/2017 art. 1, commi 125-129.

Compensi ad amministratori e sindaci

Non sono previsti compensi ad amministratori.

Per quanto attiene agli emolumenti del Collegio Sindacale, gli stessi sono stati fissati dall'Assemblea del 15 marzo 2023 nelle seguenti misure:

Emolumenti per la carica
Amministratori -
Presidente Collegio Sindacale 9.000
Sindaci 6.000

Compensi all'Organismo di Vigilanza

Il corrispettivo per l'organismo di vigilanza al 2024 è di 6.000 euro.

Compensi revisore legale o società di revisione

Il corrispettivo complessivo per la revisione legale del bilancio al 2024 è di 9.739 euro.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Si informa che, in data 11 febbraio 2025, Edison SpA ha acquistato dal socio di minoranza n. 48.054 azioni di Sistemi di Energia S.p.A., pari allo 0,477% del capitale sociale, diventando quindi Socio Unico della società.

Bilancio società che esercita l'attività di direzione e coordinamento

L'articolo 2497-bis) del Codice civile prescrive che la società deve esporre in apposita sezione della nota integrativa: (i) denominazione della società alla cui attività di direzione e coordinamento è soggetta; (ii) un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Occorre indicare a norma del paragrafo 144 del principio contabile OIC 12 se l'entità di cui si espongono i dati redige il consolidato.

L'attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla società Edison S.p.A. con sede in Foro Buonaparte,31, che detiene il 100% delle azioni della società.

Si riportano, pertanto, i dati essenziali dell'ultimo bilancio d'esercizio/consolidato approvato della società Edison S.p.A. che è tenuta alla redazione del bilancio consolidato.

Edison Spa – Capitale sociale euro 4.736.117.250 Sede legale in Foro Buonaparte, 31 – 20121 Milano Registro Imprese e Codice Fiscale 06722600019 Partita IVA 08263330014 – REA di Milano 1698754

(in milioni di euro) 31.12.2023
Ricavi di vendita 16.402
Margine operativo lordo 1.069
Risultato operativo 309
Risultato prima delle imposte 438
Risultato netto dell'esercizio 329
Capitale investito netto 4.789
Totale patrimonio netto 5.702
Indebitamento finanziario netto (913)

PROPOSTA DI DESTINAZIONE UTILE/COPERTURA PERDITA

Signor Azionista,

unitamente all'approvazione del bilancio d'esercizio nel suo insieme e nelle singole appostazioni, proponiamo di destinare l'utile dell'esercizio pari a 3.687.156,06 euro (arrotondato negli schemi di bilancio a 3.687.156 euro) come segue:

Utile dell'esercizio Euro 3.687.156,06
a Riserva legale (5% sull'utile dell'esercizio) 184.357,80
Distribuzione di dividendi all'Azionista 3.502.798,26

Il Presidente e Amministratore Delegato Filippo Beneventi

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