Annual Report • Feb 28, 2025
Annual Report
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SISTEMI DI ENERGIA S.p.A.
Società a socio unico soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa
Sede in Milano – Foro Buonaparte, 31
Capitale Sociale euro 10.083.205,00 i.v.
R.E.A. n. 1105558 di Milano
Codice Fiscale e Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi n. 06534760159

| Consiglio di amministrazione | Presidente e Amministratore |
Beneventi Filippo |
|---|---|---|
| Delegato | ||
| Consiglieri | Colucci Davide Teodoro | |
| Manfredi Cesare | ||
| Collegio sindacale | Presidente | Colavolpe Renato |
| Effettivi | D'Aniello Francesco Amyas Armarolli Marco |
|
| Società di revisione | KPMG S.p.A. | |
| Organismo di Vigilanza | Colavolpe Renato |

| DATI SIGNIFICATIVI | 4 |
|---|---|
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 5 |
| Altre informazioni | 14 |
| Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria | 18 |
| Gestione dei rischi | 21 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 22 |
| BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2024 | 23 |
| Stato patrimoniale | 24 |
| Conto economico | 26 |
| Rendiconto finanziario | 27 |
| Nota Integrativa | 28 |
| Altre informazioni | 45 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio | 46 |
| Proposte del Consiglio di Amministrazione | 46 |

| (in migliaia di euro) | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| Dati economici | ||
| Ricavi delle vendite | 8.511 | 4.328 |
| Ricavi netti Margine operativo lordo |
8.784 5.834 |
4.800 1.542 |
| Ammortamenti e Svalutazioni Risultato operativo |
(1.097) 4.738 |
(1.084) 457 |
| Utile (perdita) dell'esercizio Investimenti tecnici |
3.687 180 |
586 334 |
| Dati patrimoniali | ||
| Capitale investito netto | 13.036 | 12.432 |
| Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto Patrimonio netto |
(12.831) 25.867 |
(9.748) 22.180 |
| Indicatori di redditività e solidità | ||
| Numero dipendenti | 7 | 7 |
| Utile operativo netto / ricavi netti | 0,54 | 0,10 |
| Indebitamento fin.netto/Patrimonio netto | (0,50) | (0,44) |

Signor Azionista,
la Società Sistemi di Energia S.p.A. chiude l'esercizio al 31/12/24 con un utile pari a 3.687 migliaia di euro, dopo aver iscritto ammortamenti per 1.097 migliaia di euro, contro un utile al 31 dicembre 2023 che era pari a 586 migliaia di euro.
Il margine operativo lordo della Società al 31 dicembre è pari a 5.834 migliaia di euro e risulta in aumento rispetto all'esercizio 2023 (il MOL al 31 dicembre 2023 era stato pari a 1.542 migliaia di euro).
Da un punto di vista industriale si registra nell'esercizio un miglioramento della produzione derivante dalla maggiore disponibilità di risorsa idrica che, essendo stata sensibilmente superiore alle medie storiche, ha consentito di raggiungere una produzione di circa 71 GWh contro i circa 39 GWh dell'anno precedente. Si ricorda inoltre che l'esercizio 2023 era stato gravato fino al 30 giugno dalle disposizioni relative al Decreto Sostegni Ter che aveva generato un conguaglio negativo per 529K euro in termini di minori ricavi dell'esercizio 2023.
Come evidenziato nella tabella di seguito riportata, la produzione netta di energia elettrica per l'anno 2024 è stata pari a circa 70,6 GWh rispetto ai 38,7 GWh dell'esercizio 2023, con un fatturato per la vendita di energia elettrica pari a 7.765 migliaia di euro e un prezzo medio di vendita pari a 110 €/MWh contro un fatturato di 4.911 migliaia di euro e un prezzo medio di vendita pari a 127 €/MWh dell'esercizio precedente.
L'ammontare dei ricavi da Feed-in è pari a 727 migliaia di euro per 17,2 GWh beneficianti dell'incentivo della centrale di Cogno (nessun provento per 7,5 GWh nel 2023); nel 2024 la tariffa incentivante feed-in è pari a 42,14 €/MWh (nel 2023 la tariffa incentivante è stata pari a 0 €/MWh).
| PRODUZIONE | FATTURATO | PRODUZIONE | FATTURATO | |
|---|---|---|---|---|
| (GWh) 2024 | (k/€) 2024 | (GWh) 2023 | (k/€) 2023 | |
| Piancone (BI) | 32,9 | 3.447 | 17,7 | 2.155 |
| Cogno (BS) | 27,7 | 3.106 | 15,6 | 2.050 |
| La Rocca (BS) | 10 | 1.213 | 5,3 | 706 |
| Totale EE | 70,6 | 7.765 | 38,7 | 4.911 |
| GWh Feed-in 2024 |
FATTURATO 2024 |
GWh Feed-in 2023 |
FATTURATO 2023 |
|
|---|---|---|---|---|
| Cogno (BS) | 17,2 | 727 | 7,5 | 0 |
| Totale Feed-in | 17,2 | 727 | 7,5 | 0 |
Gli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio 2024 pari a 180 migliaia di euro hanno riguardato:
• Acquisto attrezzature e mobilio

Nel corso dell'esercizio la società non ha svolto alcuna attività di ricerca e sviluppo.
Al 31 dicembre 2024 l'organico in forza alla Vostra società è di 7 dipendenti: 1 impiegato e 6 operai. Per i dipendenti di Cogno e Piancone si applica il Contratto Collettivo Nazionale per il Lavoro (CCNL) delle aziende elettriche.
Nel 2024 non si segnalano infortuni al personale sociale o personale di impresa.
Nel 2024 l'economia mondiale ha mostrato una buona resilienza, nonostante gli shock avversi, di diversa natura, che negli ultimi anni si sono succeduti e in parte sovrapposti. La crescita stimata per l'anno appena concluso è del 3,2%. Lo scenario globale rimane caratterizzato da solide condizioni del mercato del lavoro e da un'inflazione in calo che in molte economie ha già raggiunto (o si sta avvicinando) gli obiettivi delle banche centrali. Al momento, inoltre, nonostante il permanere delle tensioni geopolitiche, i rischi di nuovi rialzi dei prezzi dovuti ai rincari delle quotazioni delle materie prime rimangono moderati.
Le più recenti previsioni della Commissione Europea indicano per il 2025 una crescita del PIL globale del 3,3% (in linea quindi con la dinamica registrata nel 2024), seppur caratterizzata da performance eterogenee tra Paesi e regioni.
Su base annua il PIL italiano è atteso crescere dello 0,5%, sostenuto esclusivamente dalla domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), grazie alla contrazione delle importazioni (-2,1%) e a fronte di una stagnazione dell'export (-0,1%). Nelle stime, la domanda interna fornirà un apporto negativo (-0,2%) poiché, pur beneficiando della tenuta dei consumi delle famiglie (+0,6%), sarà penalizzata dal decumulo delle scorte di

magazzino (contribuendo negativamente alla crescita del Pil per lo 0,7%). Il contributo degli investimenti fissi lordi si ridurrà di molto, crescendo di un debole 0,4% (rispetto al +8,7% del 2023) a causa del venire meno degli incentivi fiscali all'edilizia.
Nella seconda parte del 2024 tutti i principali indicatori indicano una perdita di slancio della crescita dell'attività economica italiana e un deterioramento del quadro prospettico, motivo per cui i principali istituti di statistica e di previsione stanno correggendo al ribasso le stime di crescita per il nostro Paese.
Si entrerà quindi nel 2025 molto deboli, con un'industria in stallo, servizi frenati dall'incertezza delle imprese e cautela delle famiglie, mentre il settore pubblico si avvia a ridurre ulteriormente il suo indebitamento, togliendo sostegno all'economia. La crescita sarà sostenuta quasi interamente dal contributo della domanda interna (+0,8%), a fronte di un contributo nullo della domanda estera netta e delle scorte.
Pur in un contesto di grande incertezza, la discesa dell'inflazione e il lento recupero dei salari permetteranno quindi di trovare qualche spazio per la ripresa dei consumi, mentre la riduzione dei tassi di interesse aumenterà la convenienza degli investimenti.
Nel corso del 2024 la media del tasso di cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08 risultando invariata rispetto al 2023. I mercati sono stati guidati principalmente dalle aspettative sulle decisioni di politica monetaria delle banche centrali e, nella seconda parte dell'anno, dagli sviluppi politici a seguito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Le banche centrali BCE e FED si sono orientate a una politica monetaria meno restrittiva, con la seconda che ha iniziato il ciclo di tagli dei tassi di interesse in ritardo rispetto alla prima, ma abbassando il costo del denaro più rapidamente. Nel 2024 entrambe le banche centrali hanno effettuato riduzioni complessive di 100 punti base.
Il prezzo del greggio in euro ha seguito l'andamento annuo di quello in dollari, mostrando un decremento simile per effetto della stabilità del tasso di cambio. La quotazione media del 2024 si è attestata a 73,8 euro/bbl, in calo del 3,0% rispetto alla media osservata nel 2023.
La tabella ed il grafico che seguono riportano i valori annuali medi e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazione % | |
|---|---|---|---|
| Prezzo petrolio USD/bbl(1) | 79,8 | 82,2 | (2,9%) |
| Cambio USD/euro | 1,08 | 1,08 | 0,0% |
| Prezzo petrolio euro/bbl | 73,8 | 76,0 | (3,0%) |

(1) IPE Brent
Le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO2 sono risultate in riduzione, attestandosi nel 2024 a una media di 65,3 euro/t, in calo del 21,9% rispetto all'anno precedente.

Il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) ha registrato nel 2024 una quotazione media di 248,4 euro/Tee, in lieve calo (-1,3%) rispetto al 2023 quando la media si era attestata a 251,7 euro/TEE.
| (TWh) | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazione % |
|---|---|---|---|
| Produzione netta: | 263,4 | 256,6 | 2,7% |
| - Termoelettrica | 146,4 | 156,2 | (6,2%) |
| - Idroelettrica | 53,5 | 41,5 | 29,0% |
| - Fotovoltaica | 36,1 | 30,2 | 19,3% |
| - Eolica | 22,1 | 23,4 | (5,6%) |
| - Geotermoelettrica | 5,3 | 5,3 | (0,8%) |
| Saldo netto import/export | 51,0 | 51,3 | (0,5%) |
| Consumo pompaggi | (2,1) | (2,2) | (5,2%) |
| Totale domanda | 312,3 | 305,6 | 2,2% |
Fonte: elaborazione su dati Terna consuntivi 2023 e preconsuntivi 2024, al lordo delle perdite di rete.
Dopo due anni di contrazione (-4,5%), nel corso del 2024 la domanda lorda di energia elettrica ha registrato un sensibile aumento, attestandosi a 312,3 TWh (+2,2%, o 6,7 TWh, rispetto al 2023). Nel terzo trimestre, i consumi elettrici – trainati dalle elevate temperature dei mesi estivi – hanno segnato una crescita del 3,4% rispetto all'anno precedente.
Anche nel 2024, i flussi di energia provenienti dall'estero si sono mantenuti elevati. Tuttavia, il saldo netto import/export è diminuito a 51 TWh (-0,5% rispetto al 2023), soprattutto a causa di riduzioni alla capacità d'importazione dalla frontiera settentrionale. Di conseguenza, la generazione nazionale complessiva al netto dei pompaggi e accumuli è aumentata del 2,7% (+6,8 TWh), con la quota di domanda elettrica coperta dalla produzione nazionale salita all'83,8%, dall'83,3% dell'anno precedente.
Per quanto riguarda l'offerta per tecnologia produttiva, la generazione da fonti rinnovabili ha mostrato un forte incremento. Grazie all'espansione della capacità installata, la produzione fotovoltaica ha raggiunto 36,1 TWh, in aumento del 19,3% rispetto al 2023 (+6 TWh circa). Anche la generazione idroelettrica ha evidenziato una crescita significativa (+29% su base annua). In virtù delle abbondanti precipitazioni, nei primi sei mesi dell'anno, la produzione complessiva è passata da 16,5 a 28,1 TWh, o +70% a/a. Al contrario, la produzione eolica è diminuita del 5,6% (-1,3 TWh) rispetto al 2023, con un calo particolarmente marcato nel secondo semestre (-21% a/a).
L'aumento della produzione da fonti rinnovabili ha determinato una contrazione della generazione termoelettrica, diminuita del 6,2% su base annua (146,4 TWh). In particolare, a causa del processo di dismissione delle centrali in corso, la generazione a carbone ha visto il calo più rilevante, scendendo a 3,5 TWh, dai 12,1 TWh osservati nel 2023 (-71%).
In termini di produzione per fonte, la generazione termoelettrica è cresciuta dell'8,9% (da 37,2 a 40,5 TWh). Il trimestre ha visto, inoltre, un importante incremento della produzione fotovoltaica, che ha raggiunto circa 6 TWh, (+18,8% rispetto allo stesso periodo del 2023). Viceversa, la generazione eolica è diminuita del 21%, scendendo a 5,8 TWh. Infine, la produzione idroelettrica si è contratta 4,3% (-0,5 TWh) a causa delle scarse precipitazioni di novembre e dicembre, attestandosi intorno agli 11 TWh.
Con riferimento allo scenario prezzi al 31 dicembre 2024, la quotazione media 2024 del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 108,5 euro/MWh, in diminuzione del 14,7% rispetto al dato relativo all'anno precedente (127,2 euro/MWh). La contrazione rispetto al 2023 è ascrivibile principalmente al marcato ribasso avvenuto nel primo trimestre dell'anno per effetto del calo dei costi di generazione termoelettrica (gas e CO2), oltre che dell'aumento della produzione idroelettrica e delle

importazioni nette. Per tutti i mesi del 2024 le quotazioni sono state al di sotto dei livelli raggiunti l'anno precedente, fatta eccezione per i mesi di luglio, agosto, novembre e dicembre. Il valore minimo dell'anno del PUN è stato raggiunto ad aprile, quando si è attestato ad una media mensile di 86,8 euro/MWh, valore più basso da giugno 2021. Lo scostamento annuale più marcato è avvenuto in febbraio con una contrazione del 45,6%, a causa della robusta generazione rinnovabile e delle temperature miti. Da maggio i prezzi hanno evidenziato un andamento rialzista, prendendo direzione dall'analoga dinamica osservata sul mercato gas. Infatti, nonostante l'aumento della capacità installata di tecnologie rinnovabili - principalmente fotovoltaico gli impianti a gas rimangono la fonte marginale del sistema italiano in un numero significativo di ore, risultando il driver principale per l'evoluzione dei prezzi. Dopo il picco estivo raggiunto ad agosto (128,4 euro/MWh) in un contesto di elevati consumi elettrici per la domanda di raffrescamento e di minore generazione eolica, il PUN è tornato in calo nei mesi di settembre e ottobre. Infine, negli ultimi due mesi dell'anno i prezzi sono aumentati, supportati da una maggiore generazione termoelettrica in presenza di una minore piovosità e ventosità che hanno determinato una più bassa produzione rinnovabile. Di conseguenza nel quarto trimestre 2024 la media del PUN è risultata pari a 127,5 euro/MWh, in aumento del 3,0% su base tendenziale e del 6,9% rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda i prezzi zonali, nel 2024 si è osservato un trend ribassista particolarmente marcato nel primo semestre, con una ripresa delle quotazioni negli ultimi sei mesi dell'anno, coerentemente con quanto fino ad ora descritto per il PUN.


In data 26 giugno sono stati pubblicati, nella Gazzetta Ufficiale dell'UE, il Regolamento e la Direttiva sulla riforma dell'Electricity Market Design (EMD) dell'Unione Europea.
Il Regolamento modifica i Regolamenti (UE) 2019/942 e 2019/943, promuove l'adozione di accordi di acquisto di energia elettrica (PPA) e prevede l'assunzione di forme contrattuali per differenza a due vie (CFD) al fine di sostenere nuovi investimenti nella produzione di energia elettrica e di garantire una maggiore stabilità dei prezzi dell'elettricità.
La Direttiva modifica le Direttive (UE) 2018/2001 e 2019/944 sulle norme sulla tutela dei consumatori e la protezione dei clienti più vulnerabili, comprese quelle riguardanti il divieto di disconnessione, e introduce disposizioni per garantire una migliore preparazione contro le future crisi energetiche, consentendo il ricorso all'introduzione di prezzi regolati sotto condizioni specifiche di mercato.
Euro/MWh
A valle di una consultazione tenutasi ad inizio 2024 da parte di Terna e dopo verifica positiva di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) con la Delibera 145/2024/R/eel, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato con Decreto del 9 maggio 2024 la Disciplina

del sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica per gli anni di consegna 2025, 2026, 2027 e 2028. La nuova Disciplina introduce nuove modalità di incentivazione alla disponibilità degli impianti durante i periodi estivi (i più critici) ed una modifica del meccanismo di penali che non prevede la risoluzione contrattuale in caso di indisponibilità prolungate. I titolati di capacità nuova già contrattualizzata per 15 anni nelle precedenti aste (per Edison gli impianti di Marghera Levante e Presenzano ed il repowering di Torviscosa) possono aderire a parte delle disposizioni della nuova disciplina, tra le quali rientrano le novità introdotte sulle penali.
ARERA ha poi definito il 23 maggio 2024 con la Delibera 199/2024/R/eel, i parametri economici delle nuove procedure concorsuali.
Per quanto riguarda le prossime aste per gli anni di consegna 2025, 2026, 2027 e 2028, ARERA ha rivisto i parametri economici, in particolare:
Il 25 luglio 2024 si è tenuta l'asta del mercato della capacità per l'anno di consegna 2025 con cui Terna ha assegnato una capacità disponibile in probabilità (CDP) per poco più di 42 GW al costo totale di 1,73 miliardi di euro. Edison è risultata aggiudicataria di 3.395 MW di capacità esistente al premio di 45.000 €/MW/anno che risultano essenziali anche per garantire l'ottemperanza agli obblighi da parte della capacità nuova già contrattualizzata negli anni precedenti (impianti di Marghera e Presenzano).
Con il Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2024 è stata modificata la Disciplina Mercato della capacità, approvata con Decreto Ministeriale (MASE) del 9 maggio 2024,in vista delle aste per gli anni di consegna 2026 – 2027 - 2028 al fine di rimuovere le disposizioni relative alle "Unità di produzione da adeguare", che non si applicano alle procedure concorsuali svolte successivamente all'entrata in vigore del DM, e consentire a Terna di includere nella curva di offerta dell'Asta Madre una stima prudenziale della capacità relativa ad unità costituite da sistemi di accumulo e/o da impianti di generazione da fonti rinnovabili, che non partecipano alla Procedura Concorsuale e che entreranno in esercizio tra la data di esecuzione della stessa e l'inizio del relativo anno di consegna.
Il 18 dicembre 2024 si è tenuta l'asta per l'anno di consegna 2026 che ha consentito l'assegnazione di 42.770 MW di CDP. Edison è risultata aggiudicataria di circa 3.500 MW di capacità esistente al premio di 46.000 €/MW/anno.
La società Termica Celano (proprietaria di un impianto a ciclo combinato a gas da 170 MW situata nel comune di Celano (AQ) ha però avviato un ricorso contro Terna, il MASE e ARERA in relazione agli esiti dell'asta del mercato della capacità per l'anno di consegna 2025. Edison, insieme ad altri operatori ed alle principali associazioni di settore (Energia Libera, Elettricità Futura e Utilitalia), si è costituta in giudizio contro Termica Celano a tutela dei propri interessi (in caso di accoglimento del ricorso gli esiti dell'asta per il 2025 potrebbero essere annullati e Terna sarebbe costretta a svolgere una nuova asta).
La stessa società ha presentato un ricorso al TAR della Lombardia con richiesta di sospensiva degli atti impugnati contro il sopra citato Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2024 con cui è stata modificata la Disciplina del mercato della capacità per l'esclusione delle Unità di produzione da adeguare. Il TAR Lombardia ha però dichiarato la propria incompetenza rispetto al ricorso e si è in attesa delle prossime azioni da parte della

Società Termica Celano. Anche in questo caso Edison, insieme ad altri operatori e ad Elettricità Futura, si è costituta in giudizio contro Termica Celano a tutela dei propri interessi.
Il Decreto n. 346 del 10 ottobre 2024 del MASE (cd. "DM MACSE") è stato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica l'11 ottobre 2024 ed in vigore dal 12 ottobre 2024. Con il provvedimento viene approvata la proposta di disciplina del meccanismo di approvvigionamento di nuova capacità di stoccaggio elettrico trasmessa da Terna con nota del 2 agosto 2024. Entro il 31 marzo 2025, Terna presenterà al Ministero una proposta di modifica delle modalità e condizioni per consentire la partecipazione dell'accumulo idroelettrico al meccanismo. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto, il Ministero individuerà un soggetto indipendente per la valutazione del sistema di approvvigionamento, conformemente ai criteri del Piano di valutazione approvato dalla Commissione Europea con la decisione C(2023)9226 del 21 dicembre 2023. Tale soggetto deve essere indipendente, esperto in analisi economiche e quantitative, e presentare un piano di valutazione dettagliato che includa una relazione intermedia entro il 31 dicembre 2025 e una finale entro il 31 marzo 2032. I documenti saranno sottoposti a consultazione pubblica e pubblicati sul sito del Ministero. Il soggetto valutatore lavorerà in coordinamento con GSE, RSE, Terna e GME per le esigenze di analisi previste dal Piano di valutazione. L'ARERA disciplinerà le modalità di copertura dei costi legati alle attività di valutazione, utilizzando i corrispettivi fissi riconosciuti ai beneficiari della misura.
A valle dell'approvazione ministeriale avvenuta con il DM MACSE, Terna ha pubblicato Disciplina del Meccanismo di approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico (MACSE) e i relativi Allegati applicabili, per il momento, alle procedure concorsuali relative alle batterie elettrochimiche agli ioni di litio che dovrebbero svolgersi entro il primo semestre del 2025.
Per quanto riguarda le modalità e condizioni di partecipazione al meccanismo da parte degli accumuli idroelettrici, Terna ha avviato il 20 dicembre 2024 una consultazione relativa ad un primo documento di ricognizione a cui seguirà una seconda consultazione relativa alla nuova versione della Disciplina da presentare al Ministero entro il 31 marzo 2025.
Edison è interessata al MACSE per la realizzazione di nuovi impianti di pompaggio idroelettrico nel Sud Italia e sulle Isole, per i quali ha avviato i relativi processi autorizzativi e di rilascio delle concessioni, e per la realizzazione di impianti di accumulo elettrochimico di tipo utility scale.
Piano Nazionale integrato per l'Energia e il Clima – I Ministeri dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno inviato il 1° luglio 2024 alla Commissione europea il testo definitivo del Piano. Nell'aggiornamento è stato seguito un approccio realistico e tecnologicamente neutro, che prevede una forte accelerazione su alcuni settori. Oltre alle fonti rinnovabili elettriche, si punta su: produzione di combustibili rinnovabili come il biometano e l'idrogeno insieme all'utilizzo di biocarburanti, diffusione di auto elettriche, CCUS, ristrutturazioni edilizie ed elettrificazione dei consumi finali. L'area con performance più alte è quella delle FER, (131 GW al 2030). Sul fronte della sicurezza energetica, si registra una netta riduzione della dipendenza da altri Paesi favorita dalle azioni di diversificazione dell'approvvigionamento e dall'avvenuta pianificazione di nuove infrastrutture e interconnessioni. Il PNIEC prevede infine una specifica sezione dedicata ai lavori della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, che ha sviluppato delle ipotesi di scenario in cui si dimostra da un punto di vista tecnico-scientifico la convenienza energetica ed economica di avere una quota di produzione nucleare, in sinergia e a supporto delle rinnovabili e delle altre forme di produzione di energia a basse emissioni.
DL Sicurezza Energetica (181/2023) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2023 n.287, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2024.

Il provvedimento contiene, in particolare, disposizioni in relazione alle procedure per l'individuazione degli esercenti del servizio tutele graduali per i clienti non vulnerabili e all'assegnazione del cd. "servizio di vulnerabilità". Si introduce la disciplina di un nuovo regime incentivante gli investimenti in capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e sono contenute norme in materia di autoconsumo per i soggetti energivori, di "gas release" per i clienti gasivori, di rigassificazione di GNL, di stoccaggio di CO2, di eolico off-shore e di teleriscaldamento.
DL PNRR (19/2024) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n.56, pubblicata nella Gazzella Ufficiale del 30 aprile 2024.
Il Decreto-Legge contiene, in particolare, disposizioni volte a individuare le risorse per finanziare gli interventi previsti dal capitolo REPowerEU del PNRR, e si prevedel'istituzione del Piano Transizione 5.0, volto a sostenere nuovi investimenti in beni materiali ed immateriali al fine di conseguire una riduzione dei consumi energetici.
DL Ambiente (153/2024) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 ottobre 2024, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 dicembre 2024, n. 191, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre 2024. Il provvedimento apporta modifiche alla parte II del Testo Unico Ambientale (d.lgs. 152/2006), introducendo criteri di priorità per le richieste di VIA di competenza statale, con attribuzione di un massimo di 3/5 delle trattazioni. Vengono individuate i progetti prioritari in attesa dell'individuazione da parte del MASE delle tipologie prioritarie, tra cui idrogeno verde, rifacimenti, potenziamenti e ricostruzioni di impianti eolici e solari, nuovi impianti FV ed eolici oltre determinate capacità, e progetti di nuovi impianti di pompaggio idroelettrico o concernenti le derivazioni per uso idroelettrico fino a 10 MW.
Il provvedimento mira a promuovere la diffusione degli impianti da fonti di energia rinnovabile attraverso la razionalizzazione, il riordino e la semplificazione delle procedure autorizzative relative alla costruzione, all'esercizio e agli interventi di modifica, potenziamento e rifacimento degli impianti stessi, nonché alle opere connesse e alle infrastrutture indispensabili. Regioni ed enti locali sono tenuti ad adeguarsi ai principi del decreto entro 180 giorni dall'entrata in vigore. Il decreto interviene riformando la normativa in vigore e distinguendo tre regimi autorizzativi (Attività libera, Procedura Abilitativa Semplificata – PAS – e Autorizzazione Unica – AU), per cui vengono individuate le casistiche di applicazione. Infine, vengono abrogate le disposizioni previgenti elencate nell'Allegato D del provvedimento, consentendo l'applicazione della nuova disciplina anche alle procedure in corso, a discrezione del proponente.
Il provvedimento prevede disposizioni per la presentazione, da parte dei concessionari dell'attività di distribuzione dell'energia elettrica, di appositi piani straordinari di investimento pluriennale (con rimodulazione delle concessioni in essere per massimo 20 anni) e confermagli incentivi per ecobonus e bonus casa fino al 2027, con aliquote decrescenti Sono infine previste modifiche alla normativa in materia di Piano Transizione 5.0 (DL 19/2024), che prevedono: la possibilità di riconoscere il credito d'imposta direttamente alle Energy Service Companies, la modifica delle aliquote per il riconoscimento della maggiorazione del credito d'imposta per i pannelli fotovoltaici e la modifica delle soglie di investimento.
Decreto cd. CER (n.414 del 7 dicembre 2023 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 23 gennaio 2024 ed in vigore dal 24 gennaio 2024.

Il provvedimento è volto a stimolare la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell'autoconsumo diffuso in Italia. In particolare, si prevedono due modalità: un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5.000 abitanti; una tariffa incentivante sull'energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale, articolata in base a tre classi di potenza, con maggiorazione per impianti localizzati nel Centro e nel Nord Italia.
Decreto cd. Aree Idonee (del 21 giugno 2024 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2024 e in vigore dal 3 luglio 2024.
Il provvedimento reca la disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili, individuando la ripartizione tra le Regioni e le Province autonome dell'obiettivo nazionale al 2030 di potenza aggiuntiva pari a 80 GW e stabilendo principi e criteri omogenei per l'individuazione da parte degli stessi delle aree idonee e non idonee all'installazione di impianti FER funzionali al raggiungimento di tale obiettivo. In particolare, vengono individuate 4 tipologie di aree: superfici e aree idonee; superfici e aree non idonee; superfici e aree ordinarie; aree in cui è vietata l'installazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra come previsto dal decreto-legge 63/2024.
Decreto c.d. Energy Release (n.268 del 23 luglio 2024 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 24 luglio 2024 ed in vigore dal 25 luglio 2024. Il provvedimento definisce un meccanismo per la realizzazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte di clienti finali energivori, attraverso lo svolgimento di una o più procedure per l'anticipazione di energia elettrica nella disponibilità del GSE e la successiva restituzione.
In data 10 gennaio 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/223, che modifica il Regolamento emergenziale (UE) 2022/2577, il quale ha istituito un quadro temporaneo per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili. Il provvedimento stabilisce infatti una serie di norme per accelerare il permitting di nuovi progetti, con particolare attenzione alle iniziative in grado di accelerare velocemente la diffusione delle energie rinnovabili (repowering, solare su tetto e pompe di calore). Il regolamento originario, applicabile fino al 30 giugno 2024, è ora stato esteso fino al 30 giugno 2025.
In data 8 aprile 2024, il regolamento delegato (UE) 2024/1041 riguardante i Progetti di Interesse Comune (PCI) ed i progetti di interesse reciproco (PMI) Europeo è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea. I progetti infrastrutturali compresi nella lista, tra cui figura anche EastMed, sono considerati fondamentali per completare il mercato interno dell'energia, mitigare rischi climatici, migliorare le interconnessioni, la sicurezza energetica nonché l'integrazione ed accessibilità dell'energia. L'inclusione dei progetti nella lista è fondamentale per poter far richiesta di contributi pubblici europei, in particolare tramite il veicolo Connecting Europe Facility (CEF).
In data 17 aprile 2024, il Regolamento (UE) 2024/1106 concernente l'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia all'ingrosso (Regolamento REMIT) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Il Regolamento aggiorna ed amplia il perimetro del provvedimento esistente alla luce delle evoluzioni di mercato, incidendo sugli obblighi di compliance degli operatori di mercato. Viene introdotto un prezzo di riferimento per i volumi di GNL immessi nel mercato europeo. Vengono altresì estesi i poteri decisionali dell'ACER e definite le competenze delle autorità nazionali di regolamentazione.

In data 28 giugno 2024, il Regolamento (UE) 2024/1735 che istituisce un quadro di misure per la produzione UE delle tecnologie a zero emissioni nette è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. L'obiettivo del regolamento è quello di migliorare il funzionamento del mercato interno istituendo un quadro che garantisce l'accesso dell'Unione a un approvvigionamento sicuro e sostenibile di tecnologie specifiche a zero emissioni nette, le quali potranno ottenere il supporto di fondi europei per sostenere la loro filiera e capacità di produzione nel territorio UE.
In data 5 luglio 2024 la direttiva (UE) 2024/1760 (Corporate Sustainability Due Diligence - CSDD) è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'UE. Questa direttiva mira a garantire che le imprese attive nel mercato interno dell'UE contribuiscano allo sviluppo sostenibile attraverso degli obblighi in merito agli impatti negativi effettivi e potenziali sui diritti umani e sull'ambiente, in relazione alle proprie operazioni, a quelle delle loro controllate e a quelle svolte dai loro partner commerciali lungo tutta la catena di attività.
Si segnala che sono in essere i seguenti contenziosi:
Ricorso al TSAP per l'annullamento del Reg. Reg. 6/R del 18.12.2020 che dispone l'obbligo di fornitura gratuita di energia elettrica alla Regione, con riferimento alle grandi derivazioni in regime di prosecuzione temporanea, in attuazione dell'art. 17 della L.r. n. 7/2020. Con m.a. notificati nel mese di settembre 2021 è stata impugnata la DGR Piemonte n. 16-3405 del 18 giugno 2021 di approvazione dell'allegato "A" contenente l'elenco delle grandi derivazioni idroelettriche ricadenti sul territorio regionale assoggettate all'obbligo di fornitura di energia a titolo gratuito per SDE, derivazione di Piancone), l'indicazione dei rispettivi kWh annui da fornire annualmente e la quantificazione dell'ammontare complessivo dei kWh da destinare ai territori provinciali e della Città Metropolitana di Torino.
La delibera demanda, inoltre, la quantificazione dell'equivalente valore monetario dell'energia gratuita alla Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore Tutela delle Acque, competente alla riscossione dei canoni di concessione per l'uso di acqua pubblica, che, ai sensi dell'articolo 6 del regolamento regionale 6/R/2020, richiederà il relativo versamento contestualmente all'invio della richiesta di pagamento della seconda rata del canone di concessione. Udienza 7 luglio 2021.
Udienza PC 9 febbraio 2022. Udienza 9 marzo 2022. Udienza 4 maggio 2022. Con M.A. (Motivi Aggiunti) notificati nel mese di settembre 2022 sono stati impugnati gli avvisi di pagamento del 4.07.2022.
Udienza P.C. 8.2.2023. In considerazione della circostanza che si è in attesa del deposito della pronuncia della Corte Costituzionale sul ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio contro la legge regionale piemontese che regola la materia, su richiesta della società il Magistrato Delegato ha rinviato al 7 giugno 2023, sempre per la precisazione delle conclusioni (il rinvio è stato disposto tenuto conto della notizia della rinuncia della Presidenza del Consiglio a tale ricorso).
Udienza PC 7.6.2023, rinviata al 27.9.2023, poi, al 7.2.2024 infine rinviata all'8.5.2024. Udienza collegiale fissata al 26.6.2024: in vista dell'udienza la Società ha presentato una nuova istanza di rinvio per poter completare le proprie valutazioni in ordine alla persistenza dell'interesse alla prosecuzione del giudizio alla luce dell'ordinanza n. 15888/2024 con cui le S.U. della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso promosso per la cassazione della sentenza n. 203 del 2022 del TSAP.

L'udienza collegiale si è svolta in data 27 novembre 2024: con sentenza n. 202 del 4.12.2024 il ricorso è stato respinto.
Ricorso al TSAP, previa rimessione degli atti alla Corte Cost., volto all'annullamento del Reg. reg. Piemonte approvato con D.G.R 18 dicembre 2020, n. 5/R, avente ad oggetto "Disciplina del canone regionale e del canone aggiuntivo per le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e modifiche ai regolamenti regionali 6 dicembre 2004, n. 15 e 10 ottobre 2005, n. 6 in materia di canoni per uso di acqua pubblica", con riferimento alle disposizioni in esso contenute relative alla determinazione del canone regionale e del canone aggiuntivo dovuto dagli esercenti di concessioni scadute in aggiunta al canone demaniale (in particolare artt. 3, 4, 6, 8 e 9) e dell'avviso di pagamento 4 gennaio 2021, n. A16-2114470, con cui la regione Piemonte ha determinato l'ammontare dovuto da SDE per l'anno 2021 a titolo di canone per la grande derivazione di Vallanzengo (centrale di Piancone 1, la cui concessione scadrà in data 21 dicembre 2035). Udienza 7 luglio 2021.
In data 28 settembre u.s. sono stati notificati i M.A. (Motivi Aggiunti) volti all'impugnazione dell'avviso di pagamento del 29 giugno u.s. nella parte in cui è stata liquidata la componente variabile del canone di concessione relativo al 2021. Udienza PC 9 febbraio 2022. M.A. notificati il 29.7.2022 per l'annullamento della richiesta di pagamento del canone aggiuntivo avanzata per il 2022 in relazione alla centrale di Battiggio.
Udienza 9 marzo 2022. Udienza 4 maggio 2022. M.A notificati nel gennaio 2023 per l'annullamento della richiesta di pagamento della componente fissa del canone demaniale per l'anno 2023.
Udienza 8.2.2023 (la causa è stata rinviata all'udienza dell'8 febbraio 2023 per la precisazione delle conclusioni, stante la pendenza dinanzi alla Corte costituzionale del giudizio di legittimità costituzionale della normativa regionale piemontese, per cui è fissata udienza al 4 ottobre 2022).
Udienza di Pc dell'8.2.2023, Edison ha segnalato la notifica (confermata dal legale della Regione) e il deposito del ricorso proposto nei confronti dell'avviso di pagamento del 1° dicembre 2022 e pertanto è stato chiesto un rinvio per consentire la trattazione congiunta dei due giudizi e la loro eventuale riunione. Il Magistrato ha rinviato al 7 giugno 2023, sempre per la precisazione delle conclusioni.
Udienza PC 7.6.2023. Udienza PC 27.9.2023. Settembre 2023: M.A. per impugnare le richieste di pagamento della componente variabile 2023 e le successive note di rettifica.
Con 4° m.a. – notificati in data 2.2.2024 - è stata impugnata la richiesta di pagamento della componente fissa e del canone aggiuntivo per l'anno 2024.
Udienza fissata al 7.2.2024, rinviata all' 8.5.2024.
Udienza collegiale 26.6.2024: in vista dell'udienza la Società ha presentato una nuova istanza di rinvio per poter completare le proprie valutazioni in ordine alla persistenza dell'interesse alla prosecuzione del giudizio alla luce dell'ordinanza n. 15888/2024 con cui le S.U. della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso promosso per la cassazione della sentenza n. 203 del 2022 del TSAP.
L'udienza collegiale si è svolta in data 27 novembre 2024: con sentenza n. 207 del 4.12.2024 il ricorso è stato respinto.
Ricorso al TSAP, a valere anche come atto di motivi aggiunti nel giudizio r.g. 70/2021, per l'annullamento del regolamento della Regione Piemonte avente ad oggetto "Disciplina del canone regionale e del canone aggiuntivo per le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche e modifiche ai regolamenti regionali 6 dicembre 2004, n. 15 e 10 ottobre 2005, n. 6 in materia di canoni per uso di acqua pubblica".
SDE ha esteso le proprie censure alla pretesa applicazione della componente fissa del canone demaniale aggiornata secondo le variazioni dell'indice ISTAT relativo al prezzo industriale per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica e alla richiesta di pagamento della componente fissa del canone di concessione per l'anno 2023, per la concessione di grande derivazione di Vallanzengo (centrale di Piancone 1).

Udienza del 7 giugno 2023 per la trattazione congiunta e l'eventuale riunione con il giudizio r.g. 71/2021. Con m.a. notificati in data 29 gennaio 2024 è stata impugnata la richiesta di pagamento della componente
fissa per l'anno 2024 e la determina di aggiornamento dei canoni per il medesimo anno. Udienza fissata al 7.2.2024 rinviata d'ufficio all'8 maggio 2024. Udienza collegiale 26.6.2024.
La Società ha presentato istanza di rinvio dell'udienza collegiale per poter svolgere le proprie valutazioni in ordine alla coltivazione del giudizio, o di parte di questo, in considerazione delle decisioni delle S.U. della Corte di Cassazione in materia di canone aggiuntivo (ordinanze nn. 4331, 4341e 4340 del 2024) e cessione gratuita (ordinanza n. 15888 del 2024).
L'udienza collegiale si è svolta in data 27 novembre 2024: con sentenza n. 208 del 4.12.2024 il ricorso è stato respinto.
Ricorso al TSAP notificato nel mese di ottobre 2024 per l'annullamento dell'avviso di pagamento 28 giugno 2024, nella parte in cui la Regione Piemonte, Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore Tutela e Uso Sostenibile delle acque ha liquidato la componente variabile del canone di concessione relativa all'anno 2024 per la concessione di grande derivazione di Vallanzengo (impianto Piancone 1), per l'importo di euro 59.934,59, richiedendone il versamento entro il 31 luglio 2024.
Udienza di prima comparizione indicata in atti al 12 febbraio 2025.
Ricorso al TSAP – notificato nel mese di ottobre 2024 - per l'annullamento dell'avviso di pagamento del 28 giugno 2024, trasmesso a mezzo pec in data 3 luglio 2024, nella parte in cui la Regione Piemonte, Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore Tutela e Uso Sostenibile delle acque ha liquidato il controvalore dell'energia oggetto di cessione gratuita relativa all'anno 2024 per la concessione di grande derivazione di Vallanzengo (impianto Piancone 1), per l'importo di euro 108.683,59, richiedendone il versamento entro il 31 luglio 2024.
Udienza di prima comparizione indicata in atti al 12 febbraio 2025.
Al 31 dicembre 2024 non risultano in portafoglio quote proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona.
Nel corso dell'esercizio non sono state effettuate operazioni relative a quote proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona.
I rapporti infragruppo e con parti correlate sono riportati nella nota integrativa tra le "Altre Informazioni" alle quali si fa rinvio.
Il bilancio al 31 dicembre 2024 che sottoponiamo alla Vostra approvazione è oggetto di giudizio da parte della società di revisione KPMG S.p.A. in base all'incarico di revisione per gli anni 2023-2025 conferito dall'assemblea degli Azionisti della Vostra società del 15 Marzo 2023 ai sensi del D.Lgs. 39/2010.

Il corrispettivo per la revisione del bilancio della Vostra Società è di 9,7 migliaia di euro esclusi I.V.A., oneri accessori e spese vive, e include:
o revisione del bilancio d'esercizio;
o verifiche periodiche sulla regolare tenuta della contabilità sociale;
o revisione contabile completa del reporting package di fine anno e la revisione limitata del reporting package semestrale;
Si segnala che l'8 settembre 2004, la società ha adottato il modello di organizzazione e gestione ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Il modello ha lo scopo di prevenire la realizzazione delle ipotesi di reato previste dal decreto ed è stato negli anni puntualmente aggiornato al fine di recepire le novità normative intervenute. L'ultimo aggiornamento del Modello 231 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Sistemi di Energia il 5 dicembre 2023 al fine di recepire, in particolare, le novità in tema di gestione delle segnalazioni (c.d. Whistleblowing) introdotte dal D.lgs. 24/2023. La società opera attraverso la propria struttura ed attraverso le Funzioni della controllante in forza di un apposito contratto di servizio.

| CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | |||
| A. RICAVI VENDITE | 8.511 | 4.328 | 4.183 |
| Altri ricavi e proventi | 273 | 472 | (199) |
| RICAVI NETTI | 8.784 | 4.800 | 3.984 |
| Incremento di immobilizzazioni per lavori interni |
- | - | - |
| B. VALORE DELLA PRODUZIONE | 8.784 | 4.800 | 3.984 |
| Consumi di materie e servizi (-) | (2.156) | (2.603) | 447 |
| Oneri diversi (-) | (234) | (170) | (64) |
| Svalutazione dei crediti commerciali (-) | - | - | - |
| Stanziamenti ai fondi rischi ed oneri (-) | - | - | - |
| C. VALORE AGGIUNTO | 6.393 | 2.027 | 4.366 |
| Costo del lavoro (-) | (559) | (486) | (73) |
| D. MARGINE OPERATIVO LORDO | 5.834 | 1.542 | 4.293 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (1.097) | (1.084) | (12) |
| E. RISULTATO OPERATIVO | 4.738 | 457 | 4.280 |
| Proventi (oneri) finanziari netti | 386 | 293 | 93 |
| F. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 5.124 | 750 | 4.374 |
| Imposte sul reddito dell'esercizio | (1.437) | (164) | (1.273) |
| G. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 3.687 | 586 | 3.101 |
Ad integrazione del commento sulla performance industriale riportata precedentemente, si segnala che:
o i ricavi delle vendite al 31 dicembre 2024 ammontano a 8.511 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2023 (4.328 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) per effetto dei maggiori volumi della produzione;
o i consumi di materie prime, servizi e godimento di beni di terzi si attestano a 2.156 migliaia di euro (2.603 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) con un'incidenza sui ricavi del 24,5% (54,2% al 31 dicembre 2023), in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente per la componente relativa ai canoni e sovracanoni. Risultano essere composti per 181 migliaia di euro dagli acquisti di materie prime e materiali, per 1.043 migliaia di euro da prestazioni di servizi e per 932 migliaia euro dai costi per il godimento beni di terzi (di cui 813 migliaia di euro per canoni e sovracanoni). La variazione delle rimanenze di materiali tecnici e di consumo ha inciso infine per -0,1 migliaia di euro;
o gli oneri diversi di gestione, pari a 234 migliaia di euro (170 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) comprendono l'imposta IMU per 135 migliaia di euro, i costi per contributi vari per 8 migliaia di euro, minusvalenze per alienazione cespiti per 12 migliaia di euro, i costi diversi per 42 migliaia di euro, imposte e tasse indirette per 7 migliaia di euro e sopravvenienze passive per 31 migliaio di euro;
o il costo del lavoro si riferisce ai 7 dipendenti in forza alla società per tutto il 2024 e si attesta a 559 migliaia di euro contro 486 migliaia di euro relativi all'intero anno 2023;

o gli ammortamenti si riferiscono esclusivamente alle immobilizzazioni materiali ed ammontano a 1.097 migliaia di euro (1.084 migliaia di euro nell'esercizio 2023);
o i proventi ed oneri finanziari sono positivi per 387 migliaia (293 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e fanno riferimento prevalentemente agli interessi attivi contabilizzati sul conto corrente di corrispondenza intercompany in essere con la controllante Edison S.p.A.;
o Le imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a 1.437 migliaia di euro e si riferiscono per 1.433 migliaia di euro da imposte correnti, per 2 migliaia di euro da imposte prepagate e per 2 migliaia di euro da imposte relative ad esercizi precedenti. Per ulteriore dettaglio si rimanda a quanto riportato in Nota Integrativa con riferimento al paragrafo dedicato delle imposte sul reddito dell'esercizio.
| STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||
| A. IMMOBILIZZAZIONI | ||||
| Immateriali | - | - | - | |
| Materiali | 15.234 | 16.169 | (935) | |
| 15.234 | 16.169 | (935) | ||
| B. CAPITALE D'ESERCIZIO NETTO | ||||
| Rimanenze | 49 | 49 | 0 | |
| Crediti commerciali ed Altre attività | 2.069 | 2.391 | (322) | |
| Debiti commerciali (-) | (824) | (991) | 167 | |
| Altre passività (-) | (3.392) | (5.102) | 1.710 | |
| Fondi per rischi ed oneri (-) | (9) | - | (9) | |
| (2.107) | (3.653) | 1.546 | ||
| (A + B) | ||||
| C. CAPITALE INVESTITO DEDOTTE LE PASSIVITA' DI ESERCIZIO |
13.128 | 12.516 | 612 | |
| D. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO | (91) | (84) | (7) | |
| E. CAPITALE INVESTITO NETTO | ( C - D) | 13.036 | 12.432 | 605 |
| F. PATRIMONIO NETTO | 25.867 | 22.180 | 3.687 | |
| G. INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZ NETTE: | ||||
| Crediti finanziari a breve e lungo termine | (12.703) | (9.718) | (2.985) | |
| Debiti finanziari a breve termine | - | - | - | |
| Disponibilità finanziarie a breve termine | (128) | (31) | (97) | |
| Finanziamento da soci | - (12.831) |
- (9.748) |
- (3.082) |
|
| H. TOTALE FONDI DI FINANZIAMENTO | (F + G) | 13.036 | 12.432 | 605 |
Dal punto di vista finanziario si evidenzia al 31 dicembre 2024 una disponibilità finanziaria netta pari a 12.831 migliaia di euro a fronte di una disponibilità finanziaria netta di euro 9.748 migliaia di euro al 31 dicembre 2023; il saldo è costituito da:

Al fine di sintetizzare l'evoluzione della redditività rispetto ai ricavi, al capitale investito e al patrimonio netto presentiamo gli indici di bilancio ROS, ROI e ROE:
| VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA | ||
|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 2024 | 2023 |
| A. (INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITÀ FINANZIARIE NETTE INIZIALI |
9.748 | 8.181 |
| Margine operativo lordo Variazione del capitale circolante operativo Imposte pagate (-)/ Imposte incassate (+) Variazione altre attività / (passività) B. CASH FLOW OPERATIVO |
5.834 155 (226) (2.887) 2.876 |
1.542 (1.256) 496 826 1.608 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie Prezzo di cessione di imm. materiali, immateriali e finanziarie Dividendi incassati |
(180) | (334) |
| C. CASH FLOW DISPONIBILE (Oneri) / proventi finanziari netti |
2.697 386 |
1.274 293 |
| Apporti di capitale sociale e riserve Rimborsi di capitale sociale e riserve (-) |
- - |
- - |
| D. CASH FLOW NETTO DEL PERIODO | 3.083 | 1.567 |
| E. (INDEBITAMENTO) / DISPONIBILITÀ FINANZIARIE NETTE FINALI (A+D) |
12.831 | 9.748 |
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |
|---|---|---|
| ROS (utile operativo netto/ricavi netti) | 53,9% | 9,5% |
| ROI (utile operativo netto/capitale investito netto) | 36,3% | 3,7% |
| ROE (risultato del periodo/patrimonio netto) | 14,3% | 2,6% |

L'attività caratteristica della società prevede, tra l'altro, la costruzione e la gestione di impianti di produzione di energia idroelettrica tecnologicamente complessi ed interconnessi lungo tutta la catena del valore. Rischi di perdite o danni possono insorgere da improvvisa indisponibilità di uno o più macchinari critici ai processi di produzione, a seguito di danni materiali ai macchinari stessi o specifiche componenti di esso, che non possono essere completamente coperti o trasferibili tramite polizze di assicurazione. Attività di prevenzione e controllo, volte a contenere la frequenza di tali eventi o a ridurne l'impatto, prevedono standard di elevata sicurezza così come frequenti piani di revisione, contingency planning e manutenzione. Laddove appropriato, adeguate politiche di gestione del rischio ed assicurative in ambito industriale ad hoc minimizzano le possibili conseguenze di tali danni.
I volumi di produzione della Vostra Società sono soggetti ad un rischio idraulicità, essendo il loro andamento sostanzialmente correlato all'andamento meteorologico delle precipitazioni. Per le stime delle produzioni si fa riferimento a medie statistiche pluriennali, dalle quali peraltro le produzioni effettive di un singolo esercizio possono discostarsi anche significativamente, in positivo o in negativo, in conseguenza degli eventi metereologici del periodo.
Di seguito vengono descritte le politiche e i principi di Sistemi di Energia S.p.A. per la gestione e il controllo dei rischi prezzo, cambio, tasso di interesse, credito, liquidità e normativo-regolatorio.
In relazione al rischio prezzo si segnala la Società è esposta, per quanto riguarda la vendita di energia alla Capogruppo, al rischio di oscillazione dei prezzi della commodity.
Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate a livello di Gruppo dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e, laddove necessario, l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.
Sistemi di Energia S.p.A. non è esposta al rischio di cambio che è concentrato generalmente sugli acquisti di materiali tecnici, effettuati prevalentemente in dollari USA, che sono tuttavia parte minore degli acquisti.
L'esposizione al rischio di tasso di interesse è trascurabile per la società considerato che la stessa ha solo disponibilità liquide indicizzate al tasso variabile (Euribor) legate prevalentemente al c/c infragruppo con Edison.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Sistemi di Energia S.p.A. a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie. L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente all'attività commerciale di vendita dell'energia elettrica. Peraltro, avendo la società quali controparti i Soci non si evidenziano altre significative esposizioni a tale rischio essendo le stesse in buono stato creditizio.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni contratte nei termini e scadenze prestabiliti. La società non è esposta particolarmente a tale rischio in quanto può disporre della linea di credito concessa dalla capogruppo Edison S.p.A. e la posizione finanziaria netta è positiva.
Una potenziale fonte di rischio rilevante è la costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di riferimento, che ha effetti essenzialmente sul funzionamento del mercato, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi. Al riguardo la società monitora i cambiamenti che intervengono di volta in volta, operando comunque per minimizzarne l'impatto economico eventualmente derivante.

Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, l'andamento della gestione caratteristica è correlato sostanzialmente all'andamento meteorologico delle precipitazioni e allo stato attuale, un normale andamento delle precipitazioni consentirà alla Società di raggiungere risultati positivi.
Il Presidente e Amministratore Delegato
Filippo Beneventi

Signor Azionista,
Le sottoponiamo per l'approvazione il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa.

| Valori in Euro | ||
|---|---|---|
| ATTIVO | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| A ) CREDITI VERSO I SOCI PER VERSAMENTI ANCORA | ||
| DOVUTI: B ) IMMOBILIZZAZIONI: |
||
| I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI: | ||
| TOTALE | - | - |
| II – IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: | ||
| 1) terreni e fabbricati | 1.078.628 | 1.121.209 |
| 2) impianti e macchinario | 14.007.563 | 14.984.148 |
| 3) attrezzature industriali e commerciali | 38.551 | 39.896 |
| 4) altri beni | 23.268 | 23.687 |
| 5) immobilizzazioni in corso e acconti | 86.311 | - |
| TOTALE | 15.234.321 | 16.168.940 |
| III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE | ||
| TOTALE | 15.234.321 | 16.168.940 |
| TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) | 15.234.321 | 16.168.940 |
| C ) ATTIVO CIRCOLANTE | ||
| I - RIMANENZE: | ||
| 1) materie prime, sussidiarie e di consumo | 49.424 | 49.293 |
| TOTALE RIMANENZE | 49.424 | 49.293 |
| II - CREDITI: | ||
| 1) verso clienti | 203.137 | 23.613 |
| 4) verso controllanti | 1.237.828 | 1.484.480 |
| 5) verso imprese controllate da controllanti | 11.914 | - |
| 5-bis) Crediti tributari | 241.485 | 520.582 |
| 5-ter ) Imposte anticipate | 154.863 | 156.914 |
| 5-quater ) verso altri | 91.883 | 90.266 |
| esigibili entro l'esercizio successivo | 60.855 | 59.238 |
| esigibili oltre l'esercizio successivo | 31.028 | 31.027 |
| TOTALE CREDITI | 1.941.110 | 2.275.854 |
| III - ATTIVITA' FINANZIARE CHE NON COSTITUTISCONO IMMOBILIZZAZIONI |
||
| 7) Attività finanziaria per la gestione accentrata della tesoreria | 12.702.555 | 9.717.532 |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON | ||
| COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI | 12.702.555 | 9.717.532 |
| IV - DISPONIBILITA' LIQUIDE: | ||
| 1) Depositi bancari e postali | 126.556 | 28.442 |
| 3) Denaro e valori in cassa | 1.863 | 2.522 |
| TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE | 128.419 | 30.964 |
| TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) | 14.821.509 | 12.073.643 |
| D) TOTALE RISCONTI ATTIVI | 127.764 | 114.772 |
| TOTALE ATTIVO | 30.183.594 | 28.357.355 |

| Valori in Euro | ||
|---|---|---|
| PASSIVO | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
| A) PATRIMONIO NETTO | ||
| I -Capitale | 10.083.205 | 10.083.205 |
| IV -Riserva legale | 812.966 | 783.646 |
| VII - Altre riserve | ||
| - Riserva per versamenti in conto copertura | - | - |
| VIII - Utili (Perdite) portati a nuovo | 11.283.989 | 10.726.905 |
| IX - Utile (Perdita) dell'esercizio | 3.687.156 | 586.404 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) | 25.867.316 | 22.180.160 |
| B) FONDI PER RISCHI E ONERI | ||
|---|---|---|
| 3) Altri | 8.843 | - |
| TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI | 8.843 | - |
| C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO | ||
| SUBORDINATO | 91.264 | 84.131 |
| D) DEBITI: | ||
| 7) debiti verso fornitori | 824.349 | 976.512 |
| 11) debiti verso controllanti | 1.459.290 | 3.475.492 |
| 11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle | ||
| controllanti | - | 14.757 |
| 12) debiti tributari | 189.051 | 41.601 |
| 13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 33.376 | 31.413 |
| 14) altri debiti | 1.604.252 | 1.484.398 |
| TOTALE | 4.110.318 | 6.024.174 |
| E) RATEI E RISCONTI PASSIVI: | 105.853 | 68.891 |
| TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI | 105.853 | 68.891 |
| TOTALE PASSIVO | 4.316.278 | 6.177.195 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO | 30.183.594 | 28.357.355 |

| Valori in Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|
| A) VALORE DELLA PRODUZIONE: | ||
| 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 8.510.777 | 4.327.720 |
| 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | - | - |
| 5) altri ricavi e proventi: | 272.788 | 472.178 |
| Totale altri ricavi e proventi | 272.788 | 472.178 |
| TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) | 8.783.565 | 4.799.899 |
| B) COSTI DELLA PRODUZIONE: | ||
| 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 181.178 | 162.365 |
| 7) per servizi | 1.043.064 | 1.160.617 |
| 8) per godimento di beni di terzi | 932.265 | 1.281.285 |
| 9) per il personale: | ||
| a ) salari e stipendi | 421.180 | 345.486 |
| b ) oneri sociali | 123.031 | 113.911 |
| c ) trattamento di fine rapporto | 23.011 | 22.179 |
| e ) altri costi | (8.127) | 4.149 |
| Totale costi per il personale | 559.095 | 485.725 |
| 10) ammortamenti e svalutazioni: | ||
| b ) ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 1.096.522 | 1.084.432 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 1.096.522 | 1.084.432 |
| 11) variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di | ||
| consumo e merci | (131) | ( 1.344) |
| 12) accantonamenti per rischi | - | - |
| 14) oneri diversi di gestione | 233.779 | 169.505 |
| TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) | 4.045.772 | 4.342.584 |
| DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE | ||
| (A-B) | 4.737.793 | 457.314 |
| C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI: 15) Proventi da partecipazione |
||
| a) dividendi e altri proventi da imprese controlate 16) altri proventi finanziari da: |
- | - |
| d) proventi diversi dai precedenti | ||
| 3) controllanti | 386.877 | 293.699 |
| 5) altri 17) interessi e altri oneri finanziari da: |
22 | 43 |
| c ) controllanti | 56 | 56 |
| e) altri | 561 | 735 |
| TOTALE (15+16-17+/-17-bis ) | 386.282 | 292.950 |
| D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | ||
| TOTALE | - | - |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D) 20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e |
5.124.075 | 750.265 |
| anticipate | 1.436.919 | 163.861 |
| 21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 3.687.156 | 586.404 |

| A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto) 3.687.156 586.404 Utile (perdita dell'esercizio) 1.436.919 163.861 Imposte sul reddito (386.282) (292.950) Interessi passivi/(interessi attivi) (Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di - - attività (p ) p p reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 4.737.793 457.315 Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto 23.011 22.179 Accantonamenti a fondi 1.096.522 1.084.432 Ammortamenti delle immobilizzazioni - - (Rivalutazioni di attività) (1.420.943) - Altre rettifiche per elementi non monetari Totale rettifiche elementi non monetari (301.410) 1.106.611 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 4.436.383 1.563.926 Variazioni del capitale circolante netto (131) (1.344) Decremento / (incremento) delle rimanenze 53.139 (634.901) Decremento / (incremento) dei crediti vs clienti (142.294) (513.764) (Decremento) / incremento dei debiti vs fornitori (12.990) (16.346) Decremento / (incremento) ratei e risconti attivi 36.962 (54.876) (Decremento) / incremento ratei e risconti passivi (1.246.409) 769.117 Altre variazioni del capitale circolante netto (1.311.723) (452.114) Totale variazioni capitale circolante netto 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 3.124.659 1.111.813 Altre rettifiche 386.282 292.950 Interessi incassati/(pagati) (225.738) 496.345 (Imposte sul reddito pagate) - - Dividendi incassati (Utilizzo dei fondi) (23.011) - Totale altre rettifiche 137.533 789.295 Flusso finanziario della gestione reddituale (A) 3.262.192 1.901.108 B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento Immobilizzazioni materiali (179.715) (333.950) (Investimenti) - - Prezzo di realizzo disinvestimenti/partecipazioni (179.715) (333.950) Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Mezzi di terzi - - Incremento (decremento) debiti a breve verso banche - - Incremento (decremento) debiti finanziari verso (2.985.023) (1.587.111) controllante - - Accensione finanziamenti - - Rimborso finanziamenti - - Dividendi (e acconti su dividendi) pagati Mezzi propri (2.985.023) (1.587.111) Flusso finanziario dell'attività di finanziamento Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B 97.454 (19.952) ± C) Disponibilità liquide al 1° gennaio 2024 30.964 50.916 di cui depositi bancari e postali 28.443 48.790 di cui denaro e valori in cassa 2.522 2.126 Disponibilità liquide al 31 dicembre 2024 128.419 30.964 di cui depositi bancari e postali 126.556 28.443 di cui denaro e valori in cassa 1.863 2.522 |
Valori in Euro | 2024 | 2023 |
|---|---|---|---|

Le sottoponiamo per l'approvazione il bilancio d'esercizio di Sistemi di Energia chiuso al 31 dicembre 2024, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota Integrativa. Il bilancio è stato predisposto in conformità alle disposizioni contenute negli artt. 2423 e seguenti del Codice civile. Con riferimento agli schemi di bilancio si segnala che:
Il bilancio è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale, non sussistendo incertezze significative a riguardo.
Nella nota integrativa sono inclusi i prospetti obbligatori e/o significativi ai fini della corretta comprensione delle informazioni di bilancio, previsti dal Codice civile o redatti ai sensi di specifiche disposizioni di legge.
I valori esposti nella nota integrativa, ove non diversamente specificato, sono esposti in euro.
A partire dal 1° gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo principio contabile OIC 34 "Ricavi", che disciplina i criteri per la rilevazione e valutazione dei ricavi derivanti dalla vendita di beni o dalla prestazione di servizi. In particolare, la rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti quattro step: (i) determinazione del prezzo contrattuale attraverso un'analisi di tutte le componenti incluse; (ii) identificazione dell'Unità Elementare di Contabilizzazione (UEC); (iii) allocazione del prezzo complessivo in presenza di più UEC; (iv) rilevazione dei ricavi, effettuato al trasferimento sostanziale dei rischi e benefici derivanti dall'utilizzo del bene ovvero quando il servizio contrattualizzato è reso.
L'implementazione dell'OIC 34 sui ricavi, ha richiesto adeguamenti interpretativi agli OIC 12, OIC 15 ed OIC 19 per garantire coerenza nel trattamento di sconti, garanzie e penalità, chiarendo la deduzione diretta degli sconti commerciali dai ricavi.
I criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2023 e sono aderenti alla normativa vigente interpretata dai principi contabili predisposti dall'OIC e applicabili di tempo in tempo.
Di seguito si riportano i criteri di valutazione adottati.
I beni strumentali sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale. A partire dal 1° gennaio 2009 gli oneri

finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.
Le singole componenti di un impianto che risultino caratterizzate da una diversa vita utile sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti. In particolare, secondo tale principio, il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato viene assoggettato ad ammortamento.
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.
Le aliquote medie annuali di ammortamento utilizzate sono riportate nella seguente tabella:
| 2024 | |
|---|---|
| fabbricati | 3% |
| impianti e macchinari | 3%-6% |
| attrezzature | 10% |
| altri beni | 12% |
L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto ─ tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe ─ e la vita utile stimata degli stessi.
Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità che è illustrata nel seguito in "Perdita durevole di valore delle attività"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.
L'art. 2426, c.1, n. 3, richiede di svalutare l'immobilizzazione che alla data di chiusura dell'esercizio risulti durevolmente di valore inferiore rispetto al suo valore netto contabile.
L'OIC 9 definisce perdita durevole di valore la diminuzione di valore che rende il valore recuperabile di un'immobilizzazione, determinato in una prospettiva di lungo termine, inferiore rispetto al suo valore netto contabile.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile netto iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita e il valore d'uso del bene in quanto l'OIC 9 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa dedotti i costi di vendita e il proprio valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato generalmente mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o dell'unità generatrice di flussi di cassa tenendo anche conto del valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della vita utile.
Le unità generatrici di flussi di cassa sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse.

I crediti e i debiti sono iscritti inizialmente al valore nominale. Per i crediti il valore nominale è ridotto, se del caso, al presumibile valore di realizzo mediante adeguati stanziamenti iscritti a diretta rettifica dei valori nominali. Il valore nominale del credito è ripristinato nel caso in cui vengono meno i presupposti della svalutazione.
I crediti e debiti di durata ultrannuale, sorti posteriormente al 1° gennaio 2016, sono iscritti inizialmente al valore nominale ridotto dei premi o sconti di emissione; tale valore è incrementato o diminuito dall'ammortamento ─ calcolato con una logica finanziaria applicando il criterio del costo ammortizzato ─ dei costi di transazione pagati una tantum e dell'eventuale differenza tra valore di iscrizione iniziale e valore nominale a scadenza. Il costo ammortizzato non è applicato quando la sua applicazione è irrilevante rispetto al valore d'iscrizione iniziale.
I crediti e i debiti in valuta estera sono rilevati inizialmente applicando il tasso di cambio a pronti in vigore alla data in cui è effettuata la transazione; a fine esercizio i crediti in valuta in essere sono allineati al tasso di cambio a pronti rilevato a fine esercizio. Gli utili e le perdite su cambi che si determinano sono iscritti a conto economico; l'eventuale utile netto derivante nell'esercizio dalla conversione di poste denominate in valuta estera è accantonato in una riserva non distribuibile fino al realizzo.
I crediti sono eliminati dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
I debiti sono rimossi dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta
Sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato applicando il criterio del FIFO e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Gli immobili a magazzino sono valutati con il metodo dell'identificazione specifica dei costi. La differenza rispetto al valore delle rimanenze determinato a prezzi correnti di fine esercizio è indicata in nota integrativa solo se apprezzabile.
Le attività consistenti in partecipazioni in imprese controllate, collegate, controllanti, sottoposte al controllo delle controllanti e in altre imprese sono iscritte al costo di acquisto, determinato con il metodo del FIFO, comprensivo degli oneri accessori, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Tale minor valore non è mantenuto se negli esercizi successivi vengono meno le ragioni della rettifica effettuata.
I titoli sono rilevati al costo di acquisto o di sottoscrizione (applicando il metodo del FIFO).
Il valore di bilancio è eventualmente svalutato per allinearlo al valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il costo è ripristinato se vengono meno le motivazioni di precedenti svalutazioni.
Le disponibilità liquide costituite da depositi bancari, postali e assegni, il denaro e i valori bollati in cassa sono valutate al valore nominale
Le disponibilità liquide in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell'esercizio.
I ratei e risconti attivi comprendono i proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. I ratei e i risconti passivi sono costituiti da costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e da proventi percepiti entro

la chiusura dell'esercizio ma di competenza di quelli successivi. In ogni caso vi sono iscritti soltanto quote di costi e di proventi, comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in funzione del tempo.
Gli accantonamenti per rischi e oneri rappresentano passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravvenienza. Tra i fondi sono anche iscritti gli eventuali costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali che si stima di dover sostenere.
Il trattamento di fine rapporto rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice civile. La voce "trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato" accoglie quindi le indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati e detratte le anticipazioni parziali maturate ed erogate. Le somme maturate a partire dal 1° gennaio 2007, in seguito alla riforma della previdenza complementare del 2006, possono essere mantenute in azienda o destinate a una forma di previdenza complementare, su scelta del dipendente.
A seguito dell'entrata in vigore, il 1° gennaio 2024, del nuovo principio contabile OIC 34 "Ricavi", la valutazione e successiva rilevazione dei ricavi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi, attraversa i seguenti 4 step: (i) determinazione del prezzo contrattuale attraverso un'analisi di tutte le componenti incluse; (ii) identificazione dell'Unità Elementare di Contabilizzazione (UEC); (iii) allocazione del prezzo complessivo in presenza di più UEC (opportunamente al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi); (iv) rilevazione dei ricavi. Il riconoscimento di questi ultimi avverrà, in caso di vendita di beni, al trasferimento sostanziale dei rischi e dei benefici derivanti dall'utilizzo del bene; in caso di prestazione di servizi, avverrà quando il servizio contrattualizzato è reso. I contributi in conto esercizio sono rilevati a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. I costi sono iscritti quando sono relativi a beni e servizi che sono stati consumati nell'esercizio. I proventi e gli oneri di natura finanziaria sono contabilizzati in base alla competenza temporale. I dividendi sono iscritti nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o di riserve.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile il loro futuro recupero. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Si riporta nel seguito una dettagliata descrizione delle voci che compongono lo Stato Patrimoniale attivo al 31 dicembre 2024.
Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente a 15.234 migliaia di euro e fanno riferimento alle seguenti concessioni idroelettriche:
Di seguito si riporta il prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali che indica per ciascuna voce i costi storici, i fondi ammortamento i movimenti intercorsi nell'esercizio e i saldi finali esistenti alla chiusura dell'esercizio.
| valori in euro | Terreni e Fabbricati |
Impianti e Macchinari |
Attrezzature industriali e commerciali |
Altri beni | Immobilizz. in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| valori al 31.12.2023(a) | 1.121.209 | 14.984.148 | 39.896 | 23.687 | - | 16.168.940 |
| variazioni del 2024: | ||||||
| acquisizioni | 13.863 | 70.710 | 4.839 | 3.991 | 86.311 | 179.714 |
| alienazioni | (6.036) | (28.647) | - | - | - | (34.683) |
| ammortamenti | (50.601) | (1.035.327) | (6.184) | (4.410) | - | (1.096.522) |
| altri movimenti | 194 | 16.678 | - | - | - | 16.872 |
| Totali variazioni (b) | (42.580) | (976.586) | (1.345) | (419) | 86.311 | (934.619) |
| Valori al 31.12.2024 (a+b) | 1.078.629 | 14.007.562 | 38.551 | 23.268 | 86.311 | 15.234.321 |
| di cui | ||||||
| Costo storico | 2.069.253 | 31.779.007 | 154.135 | 410.341 | 86.311 | 34.499.046 |
| Fondo ammortamento | (990.624) | (17.771.445) | (115.584) | (387.072) | - | (19.264.725) |
| Valore netto | 1.078.629 | 14.007.562 | 38.551 | 23.268 | 86.311 | 15.234.321 |
La voce terreni e fabbricati presenta un saldo netto di 1.079 migliaia di euro ed è relativa ai fabbricati di produzione delle centrali di Cogno, La Rocca e Piancone.
La voce degli impianti e macchinari, che presenta un saldo netto pari a 14.008 migliaia di euro, include gli impianti di produzione per le centrali di Piancone, Cogno e La Rocca.
Le attrezzature industriali e commerciali, che presentano un saldo netto pari a 39 migliaia di euro, includono attrezzature per lo svolgimento dell'attività di produzione.

Le altre immobilizzazioni materiali, pari a 23 migliaia di euro, includono gli automezzi, i mobili e arredi, le macchine d'ufficio elettroniche e gli elaboratori dati.
Le immobilizzazioni in corso, pari a 86 migliaia di euro, si riferiscono a lavori in corso per le centrali di La Rocca e Piancone.
Gli investimenti realizzati nel corso dell'esercizio 2024 pari a 180 migliaia di euro hanno riguardato:
In sede di predisposizione del bilancio non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore degli asset.
Le Rimanenze di magazzino sono costituite da materiali tecnici e di consumo ad uso delle centrali idroelettriche e ammontano al 31 dicembre 2024 a 49 migliaia di euro (49 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) al netto di un fondo svalutazione pari a 0,2 migliaia di euro (0,2 migliaia di euro al 31 dicembre 2023). Si segnala che le giacenze di magazzino non sono soggette a gravami.
| Materie prime, sussidiarie e di |
|---|
| consumo |
| 49.293 |
| (150) |
| 49.424 |
| (150) |
| 131 |

Valori in Euro
| Valore di inizio Variazione esercizio nell'esercizio |
Valore di fine esercizio |
Quota scadente entro l'esercizio |
Quota scadente oltre l'esercizio |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 23.613 | 179.524 | 203.137 | 203.137 | - |
| Crediti verso imprese controllanti | 1.484.480 | (246.652) | 1.237.828 | 1.237.828 | - |
| Crediti verso controllate da controllanti | - | 11.914 | 11.914 | 11.914 | |
| Crediti Tributari | 520.582 | (279.097) | 241.485 | 241.485 | - |
| Crediti per imposte anticipate | 156.914 | (2.051) | 154.863 | 154.863 | - |
| Crediti verso altri | 90.266 | 1.617 | 91.883 | 60.855 | 31.028 |
| Totale crediti iscritti nell'attivo circolante | 2.275.855 | (334.745) | 1.941.110 | 1.910.083 | 31.028 |
La voce ammonta complessivamente a 1.941 migliaia di euro al 31 dicembre 2024 (2.276 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e comprende:
I Crediti verso clienti esigibili entro l'esercizio successivo sono relativi a crediti derivanti da normali operazioni di vendita e sono principalmente verso clienti nazionali. Per tali crediti, il cui previsto recupero avviene nei normali termini commerciali, la Società non ha utilizzato il metodo di valutazione del costo ammortizzato.
I crediti sono iscritti al netto del fondo svalutazione crediti che ammonta a 220 migliaia di euro, corrispondente al credito residuo nei confronti della Società Olcese S.p.A.; tale credito era già stato completamente svalutato negli esercizi precedenti a causa della messa in liquidazione della predetta società.
| Valori in Euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi | 423.287 | 243.763 | 179.524 |
| fondo svalutazione crediti | (220.150) | (220.150) | - |
| Totale crediti verso clienti | 203.137 | 23.613 | 179.524 |
I Crediti verso controllante si riferiscono, per 1.187 migliaia di euro al credito verso Edison S.p.A. per la vendita di energia elettrica prodotta dalle centrali di Cogno, La Rocca e Piancone del mese di novembre e dicembre 2024 e per 51 migliaia euro al credito verso Edison S.p.A. per la liquidazione IVA nell'ambito del consolidato fiscale.
I Crediti verso imprese sottoposte al controllo della controllante si riferiscono, per 12 migliaia di euro per conguagli sull'acquisto di energia elettrica da Edison Energia.

La voce Crediti tributari ammonta a 241 migliaia di euro e si riferisce:
I crediti per imposte anticipate sono pari a 155 migliaia di euro che si riferiscono agli accantonamenti effettuati sulle differenze civilistiche e fiscali delle immobilizzazioni materiali. Per dettagli si veda la tabella riepilogativa alla voce "Imposte" del commento al conto economico.
I crediti verso altri ammontano a 92 migliaia di euro e si riferiscono a depositi cauzionali per 31 migliaia di euro e per 61 migliaia di euro ad altri crediti verso terzi.
Tale voce accoglie il saldo del conto corrente di corrispondenza (cash pooling) relativo al mandato per la gestione della tesoreria aziendale conferito alla controllante Edison S.p.A., il saldo è pari a 12.703 migliaia di euro come da tabella sottostante.
| Valori in Euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso imprese controllanti: | |||
| -esigibili entro l'esercizio successivo | 12.702.555 | 9.717.532 | 2.985.023 |
| Totale attività finanziarie | 12.702.555 | 9.717.532 | 2.985.023 |
Le Disponibilità liquide ammontano complessivamente a 128 migliaia di euro (31 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) come riportato nella tabella sottostante:
| Valori in Euro | 31.12.2024 31.12.2023 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 126.556 | 28.442 | 98.114 | |
| Denaro e altri valori in cassa | 1.863 | 2.522 | (659) | |
| Totale disponibilità liquide | 128.419 | 30.964 | 97.455 |
I depositi bancari si riferiscono al saldo del conto corrente bancario in essere con MPS.
Per ulteriori dettagli si rimanda al rendiconto finanziario.
La voce ammonta a 128 migliaia di euro (115 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e si riferisce per 49 migliaia di euro a risconti attivi relativi al risconto dei costi assicurativi erogati nell'esercizio ma di competenza di esercizi futuri e per 79 migliaia di euro a costi per canoni pagati nel 2024 ma di competenza del 2025.

Con riferimento all'esercizio in chiusura di seguito si riportano i commenti alle principali voci del patrimonio netto e delle passività.
La movimentazione delle poste componenti il Patrimonio netto degli ultimi tre esercizi viene fornita di seguito.
Analisi delle variazioni nelle voci di patrimonio netto
| Riserva | Utili | Utile | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | legale | Altre riserve |
(perdite) portati a nuovo |
(perdita) dell'esercizio |
Totale | |
| Patrimonio netto al 31.12.2022 | 10.083.205 | 770.470 | - 10.476.554 |
263.528 | 21.593.756 | |
| Variazioni dell'esercizio: | ||||||
| Riporto a nuovo | 13.176 | 250.351 | ( 263.528) | - | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 586.404 | 586.404 | ||||
| Patrimonio netto al 31.12.2023 | 10.083.205 | 783.646 | - 10.726.905 |
586.404 | 22.180.160 | |
| Variazioni dell'esercizio: | ||||||
| Riporto a nuovo | 29.320 | 557.084 | ( 586.404) | - | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 3.687.156 | 3.687.156 | ||||
| Patrimonio netto al 31.12.2024 | 10.083.205 | 812.966 | - 11.283.989 |
3.687.156 | 25.867.316 |
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato, ammonta a 10.083 migliaia di euro, ed è rappresentato da n. 10.083.205 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1.
La Riserva legale ammonta a 813 migliaia di euro e si è incrementata nell'esercizio 2024 per 29 migliaia di euro a seguito della destinazione di parte dell'utile dell'esercizio 2023 così come da delibera assembleare del 12 marzo 2024.
La Riserva Utili portati a nuovo ammonta a 11.284 migliaia di euro e si è incrementata nell'esercizio per 557 migliaia di euro a seguito della destinazione dell'utile dell'esercizio 2023 che residuava dopo la destinazione alla riserva legale, così come deliberato dall'assemblea degli Azionisti tenutasi in data 12 marzo 2024.

| Descrizione delle voci che compongono il patrimonio netto |
Importo a bilancio (euro) | Possibilità di utilizzazione | Per copertura perdite | Quota disponibile per la distribuzione(euro) |
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 10.083.205 | |||
| Riserva legale | 812.966 | B | 812.966 | |
| Altre riserve | ||||
| Versamenti a copertura perdite | 0 | B | 0 | |
| Utili (Perdite) portate a nuovo | 11.283.989 | A, B, C | 11.283.989 | 11.283.989 |
| Totale | 12.096.955 | |||
| Quota riserva non distribuibile | 812.966 | |||
| Residua quota distribuibile | 11.283.989 |
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Al 31 dicembre 2024 i fondi rischi iscritti ammontano a 9 migliaia di euro (nessuno fondo rischi al 31 dicembre 2023) e si riferiscono a poste relative al CCNL.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (T.F.R.) pari ad euro 91 migliaia (84 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), determinato conformemente a quanto previsto dell'art. 2120 del Codice civile, evidenzia le seguenti movimentazioni:
| Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato | |
|---|---|
| Valore al 31.12.2023 | 84.131 |
| Movimenti 2024 | |
| - accantonamenti | 23.011 |
| - utilizzi | - |
| - altri movimenti | ( 15.878) |
| Totale movimenti 2024 | 7.133 |
| Valore al 31.12.2024 | 91.264 |
Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito della Società al 31 dicembre 2024 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti.

I debiti sono valutati al loro valore nominale. Commentiamo di seguito la composizione, la scadenza ed i movimenti dell'esercizio delle voci che compongono tale raggruppamento.
Valori in Euro
| Valore di inizio | Variazione | Valore di fine | Quota scadente | Quota scadente | |
|---|---|---|---|---|---|
| esercizio | nell'esercizio | esercizio | entro l'esercizio | oltre l'esercizio | |
| Debiti verso fornitori | 976.512 | (152.163) | 824.349 | 824.349 | - |
| Debiti verso controllanti | 3.475.492 | (2.016.202) | 1.459.290 | 1.459.290 | - |
| Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti |
14.757 | (14.757) | - | - | - |
| Debiti tributari | 41.601 | 147.450 | 189.051 | 189.051 | - |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale |
31.413 | 1.964 | 33.376 | 33.376 | - |
| Altri debiti | 1.484.398 | 119.854 | 1.604.252 | 1.604.252 | - |
| Totale debiti | 6.024.174 | (1.913.856) | 4.110.318 | 4.110.318 | - |
I debiti verso fornitori, relativi a operazioni di carattere commerciale nei normali termini di pagamento tutte con scadenza entro dodici mesi, sono pari a 824 migliaia di euro e si riferiscono essenzialmente a debiti sorti a seguito di prestazioni per manutenzioni e ad acquisti di materiali tecnici. Alla voce debiti verso fornitori sono iscritti sia i debiti per fatture ricevute ma non ancora scadute, sia i debiti maturati in relazione ad acquisti e prestazioni di competenza del 2024 ma che verranno fatturati nell'esercizio successivo.
I debiti verso controllanti comprendono i debiti verso Edison S.p.A., per 347 migliaia di euro si riferiscono principalmente al debito per servizi resi da Edison S.p.A. nell'ambito del contratto di service, mentre per 1.112 migliaia di euro riguardano i debiti verso TDE maturati nell'ambito del consolidato fiscale IRES. La variazione rispetto all'esercizio precedente si riferisce principalmente al regolamento della posta relativa al conguaglio DL Sostegni e Cap 180.
Il saldo dei debiti tributari, che ammonta complessivamente a 189 migliaia di euro, è riferibile principalmente per 166 migliaia di euro ai debiti IRAP, e per 23 migliaia di euro relativi alle ritenute sui redditi di lavoro dipendenti, autonomo ed assimilati.
I debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale ammontano a 33 migliaia di euro e fanno riferimento ai contributi previdenziali e assicurativi obbligatori INPS, INAIL e a fondi di previdenza integrativa.
Gli altri debiti ammontano complessivamente a 1.604 migliaia di euro e si riferiscono prevalentemente per 784 migliaia di euro a debiti verso i comuni per le quote dei canoni per le centrali di Cogno, La Rocca e Piancone riferiti agli esercizi precedenti, per 201 migliaia di euro a debiti verso regioni, per 581 migliaia di euro a debiti

relativi allo stanziamento del DL sostegni e per 37 migliaia di euro a debiti verso il personale dipendente per competenze da liquidare.
La voce ammonta a 106 migliaia di euro (69 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) e accoglie i ratei passivi relativi alle quote di costi di competenza dell'anno corrente ma esigibili in esercizi futuri.
Al 31 dicembre 2024 non sussistono ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.
La Disponibilità finanziaria netta è pari a 12.831 migliaia di euro si compone come segue:
| Valori in Euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazioni | ||
| Indebitamento (disponibilità) finanziaria netto non corrente | ||||
| Crediti finanziari correnti verso la controllante | (12.702.555) | (9.717.532) | 2.985.023 | |
| Disponibilità liquide | (128.419) | (30.964) | 97.455 | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziaria netto corrente | (12.830.974) | (9.748.497) | 3.082.477 | |
| Indebitamento (disponibilità) finanziaria netto | (12.830.974) | (9.748.497) | 3.082.477 |
Si riporta di seguito il dettaglio delle garanzie e degli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2024.
| Valori in Euro | 31.12.2024 | 31.12.2023 |
|---|---|---|
| GARANZIE PERSONALI PRESTATE | ||
| a) FIDEJUSSIONI PRESTATE | ||
| - nell'interessi di altri | 47.336 | 47.336 |
| TOTALE FIDEJUSSIONI | 47.336 | 47.336 |
| TOTALE GARANZIE PERSONALI PRESTATE | 47.336 | 47.336 |
| IMPEGNI | ||
| Impegni per canoni di leasing e affitti | 22.697 | 22.697 |
| Impegni irrevocabili d'acquisto | 34.206 | 143.041 |
| TOTALE | 56.903 | 165.738 |
| TOTALE GARANZIE E IMPEGNI | 104.239 | 213.074 |
Sono pari a 104 migliaia di euro e si riferiscono a:

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenta che i commenti sull'andamento generale dei costi e dei ricavi sono esposti, a norma dell'art. 2428, comma 1, del Codice civile, nell'ambito della relazione sulla gestione.
Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per categoria di attività:
Dettagli sui ricavi delle vendite e delle prestazioni suddivisi per categoria di attività
Valori in Euro
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Ricavi per vendita energia elettrica | 7.764.976 | 4.331.797 | 3.433.179 |
| Ricavi per incentivi Feed In | 726.771 | (18.877) | 745.647 |
| Ricavi per vendite diverse | 19.030 | 14.800 | 4.230 |
| TOTALE | 8.510.777 | 4.327.720 | 4.183.057 |
Come evidenziato nella tabella di seguito riportata, il fatturato dell'esercizio 2024 relativo alla vendita di energia elettrica è stato pari a 7.765 migliaia di euro a fronte di un prezzo medio di vendita pari a 110 €/MWh contro i 4.332 migliaia di euro dell'esercizio precedente nel quale il prezzo medio di vendita era stato pari a 127 €/MWh.
Il buon risultato è da ricondurre alla maggiore idraulicità verificatasi nell'anno 2024.
I ricavi derivanti dal regime di incentivazione feed-in ammontano a 727 migliaia di euro per 27,7 GWh prodotti dalla centrale di Cogno e beneficiari dell'incentivo (non applicato nel 2023, poiché la tariffa incentivante era valorizzata a zero in quell'anno specifico). Nel 2024, invece, la tariffa incentivante feed-in è stata pari a 42,14 €/MWh.
I ricavi per vendite diverse sono relativi alla vendita dei certifica energia pulita (GO) per 19 migliaia di euro.
Nel corso dell'esercizio 2024 non si sono realizzati ricavi per incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (nessuna variazione dal 31 dicembre 2023).
Valori in Euro
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Sopravvenienze attive | 50.488 | 48.712 | 1.777 |
| Ricavi e proventi diversi, di natura non finanziaria | 222.299 | 423.467 | (201.168) |
| TOTALE | 272.787 | 472.178 | (199.391) |
Le sopravvenienze attive sono relative a maggiori costi stanziati negli esercizi precedenti.
I ricavi e proventi diversi di natura non finanziaria si riferiscono a risarcimenti assicurativi per eventi metereologici avversi occorsi nel 2020.

I Costi della produzione ammontano a 4.046 migliaia di euro (4.343 migliaia di euro al 31 dicembre 2023).
I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, pari a 181 migliaia di euro (162 migliaia di euro al 31 dicembre 2023), sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi e riferiscono all'acquisto di attrezzature tecniche di officina di materiali elettrici per interventi di riparazione e all'acquisto di materiali per la manutenzione dei gruppi elettrici.
| Valori in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | variazioni |
| Acquisto di energia elettrica | 102.238 | 49.094 | 53.144 |
| Materiali e merci a magazzino | 1.136 | 2.949 | (1.813) |
| Altri acquisti di materie prime | - | - | - |
| Acquisti per materiali tecnici | 33.278 | 14.511 | 18.767 |
| Altri acquisti | 44.527 | 95.811 | (51.284) |
| Totale costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci |
181.179 | 162.365 | 18.814 |
La voce costi per servizi pari a 1.043 migliaia di euro (1.161 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) accoglie i costi derivanti dall'acquisizione di servizi nell'esercizio dell'attività ordinaria dell'impresa e si compone delle seguenti voci:
| Descrizione | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | variazioni |
|---|---|---|---|
| Manutenzione e riparazioni automezzi | 145.823 | 248.471 | (102.646) |
| Prestazioni professionali tecniche | 132.155 | 130.858 | 1.297 |
| Service amministrativi e tecnici passivi | 365.698 | 361.630 | 4.068 |
| Servizi diversi | 108.413 | 115.394 | (6.982) |
| Assicurazioni | 219.705 | 242.767 | (23.062) |
| Costi generali vari | 24.279 | 17.256 | 7.023 |
| Costi accessori del personale | 8.580 | 4.180 | 4.400 |
| Compensi ad Amministratori, sindaci e | |||
| revisori | 38.412 | 40.062 | (1.650) |
| Totale | 1.043.065 | 1.160.617 | (117.552) |
Valori in Euro
La voce costi per godimento dei beni di terzi pari a 932 migliaia di euro (1.281 migliaia di euro al 31 dicembre 2023) accoglie:

Valori in Euro
| Descrizione | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | variazioni |
|---|---|---|---|
| Locazione e noleggi | 20.599 | 25.956 | (5.357) |
| Canoni e sovracanoni | 813.117 | 1.142.943 | (329.826) |
| Royalties passive | 98.549 | 112.386 | (13.837) |
| Totale | 932.265 | 1.281.285 | (349.020) |
La voce costi per il personale pari a 559 migliaia di euro (486 migliaia di euro nell'esercizio 2023) accoglie i costi sostenuti nel corso dell'esercizio per il personale dipendente, ivi incluso il lavoro interinale.
In dettaglio, alla voce B9a) sono rilevati i salari e gli stipendi comprensivi delle quote maturate e non corrisposte relative a mensilità aggiuntive e ferie maturate e non godute al lordo delle ritenute per imposte ed oneri sociali a carico del dipendente; alla voce B9b) gli oneri sociali a carico dell'impresa; alla voce B9c) gli accantonamenti effettuati nel periodo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed infine alla voce B9e) gli altri costi legati al personale dipendente.
| Valori in Euro | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | variazioni |
| a) salari e stipendi | 421.180 | 345.486 | 75.694 |
| b) oneri sociali | 123.031 | 113.911 | 9.120 |
| c) trattamento di fine rapporto | 23.011 | 22.179 | 832 |
| e) altri costi | (8.127) | 4.149 | (12.276) |
| Totale costi per il personale | 559.095 | 485.725 | 73.370 |
Al 31 dicembre 2024 l'organico in forza alla società era di 7 dipendenti dei quali 1 impiegato e 6 operai. Si riassumono di seguito la consistenza ed i movimenti del personale:
| Numero | Esercizio 2023 | Entrata dell'esercizio Uscite dell'esercizio Esercizio 2024 Consistenza media | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | - | - | |||
| Quadri | - | - | |||
| Impiegati | 1 | - | - | 1 | 1 |
| Operai | 6 | - | - | 6 | 6 |
| Totale | 7 | - | - | 7 | 7 |
La voce oneri diversi di gestione comprende le seguenti fattispecie:
Valori in Euro
| Descrizione | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | variazioni |
|---|---|---|---|
| Contributi diversi | 7.680 | 7.742 | (62) |
| Costi societari | 41 | 150 | (109) |
| Costi diversi | 41.652 | 12.116 | 29.536 |
| Imposte e tasse indirette | 7.205 | 7.466 | (261) |
| Imposta sugli immobili | 134.526 | 134.523 | 3 |
| Sopravvenienze passive | 30.790 | 1.223 | 29.567 |
| Minusvalenze da alienazione impianti e macchinari |
11.885 | 6.285 | 5.600 |
| Utilizzo fondo rischi diversi | - | - | - |
| Totale | 233.779 | 169.505 | 64.274 |

La voce Proventi finanziari netti presenta un saldo positivo pari a 386 migliaia di euro ed è costituita da proventi finanziari per 387 migliaia di euro derivanti dal conto corrente di corrispondenza Intercompany in essere con Edison Spa al netto di 0,4 migliaio di euro per oneri finanziari. Di seguito la ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti.
Il valore verso banche comprende le commissioni bancarie pagate nel periodo.
Valori in Euro
| Descrizione | Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 522 | 690 | (168) |
| Altri | (386.804) | (293.640) | (93.164) |
| Totale | (386.282) | (292.950) | 93.332 |
A seguito di una revisione dei dati, si è reso necessario procedere con una rettifica per una miglior esposizione degli importi nella colonna Esercizio 2023, relativi ai debiti verso banche e ad altri proventi e oneri finanziari, adeguandoli in modo omogeneo a quanto esposto nella colonna Esercizio 2024.La rettifica riguarda solamente una riclassificazione della tabella e non comporta impatti sul risultato dell'esercizio 2023.
Anche per l'anno 2024, per la Società è in vigore l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES, come previsto dagli artt. 117 e seguenti del TUIR – cd. Consolidato fiscale nazionale – facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE o consolidante); il consolidato fiscale coinvolge le principali società del Gruppo.
Conseguentemente, la Società e le altre società aderenti al suddetto Consolidato provvedono a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la consolidante TdE.
Al fine di regolamentare reciproci impegni ed azioni sono sottoscritti accordi bilaterali tra la consolidante TdE e le singole società, sebbene per i rapporti in oggetto valgono in primo luogo le norme previste dalla relativa disciplina fiscale di volta in volta in vigore.
Le imposte sono state calcolate in base alla normativa tributaria vigente e rappresentano l'ammontare dei tributi di competenza dell'esercizio al quale si riferisce il bilancio.
| Valori in Euro | ||
|---|---|---|
| ---------------- | -- | -- |
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | 1.433.407 | 147.585 | 1.285.822 |
| Imposte differite/(anticipate) | 2.051 | 18.314 | (16.263) |
| Imposte esercizi precedenti | 2.321 | 831 | 1.490 |
| Provento da consolidato | (860) | (2.869) | 2.009 |
| Totale | 1.436.919 | 163.861 | 1.273.058 |
Le principali differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di fiscalità differita sono indicate nella tabella seguente unitamente ai relativi effetti.

Valori in Euro
| 31.12.2023 | Acc.ti | Utilizzi | Altri movimenti | 31.12.2024 | Effetto a C.E | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipate: | ||||||
| Differenza di valore delle immobilizzazioni | 156.914 | - | (2.051) | - | 154.863 | (2.051) |
| Altre differenze | - | - | - | - | - | - |
| Crediti per imposte anticipate | 156.914 | - | (2.051) | - | 154.863 | (2.051) |
| Fondi imposte differite: | ||||||
| Altre differenze | - | - | - | - | - | - |
| Fondi imposte differite | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 156.914 | - | (2.051) | - | 154.863 | (2.051) |
Di seguito si riporta un prospetto di sintesi per la riconciliazione tra l'aliquota fiscale applicabile e l'aliquota fiscale media effettiva:
Valori in Euro
| Esercizio 2024 | Esercizio 2023 | |||
|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 5.124.075 | 750.265 | ||
| Imposta applicabile nell'esercizio | 1.229.778 | 24% | 180.063 | 24% |
| Differenze IRES | 14.075 | 0% | (39.547) | -5% |
| IRAP corrente | 191.605 | 4% | 25.383 | 3% |
| Imposte esercizi precedenti | 2.321 | 0% | 831 | 0% |
| Provento da consolidato | (860) | 0% | (2.869) | 0% |
| Totale imposte a Conto Economico | 1.436.919 | 28% | 163.861 | 22% |
Di seguito sono evidenziati i rapporti con la capogruppo Edison S.p.A. che detiene il 99,523% del capitale della società ed esercita l'attività di direzione e controllo e i rapporti con le altre imprese del gruppo. Con riferimento ai rapporti con la controllante segnaliamo:
Con riferimento agli altri rapporti verso imprese del gruppo indichiamo:
Si riportano nella seguente tabella i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con parti correlate nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:

| RAPPORTI INFRAGRUPPO | EDISON S.p.A | EDISON | EDISON NEXT | EDISON NEXT | TRANSALPINA DI |
|---|---|---|---|---|---|
| ENERGIA S.p.A | ENVIRONMEN | GOVERNMENT | ENERGIA SRL | ||
| STATO PATRIMONIALE | |||||
| CREDITI COMMERCIALI | 1.186.799 | 11.915 | |||
| CREDITI FINANZIARI | 12.702.555 | ||||
| CREDITI DIVERSI | 51.029 | ||||
| DEBITI COMMERCIALI | 24.626 | - | |||
| DEBITI DIVERSI | 322.284 | 1.112.380 | |||
| DEBITI FINANZIARI | |||||
| CONTO ECONOMICO | |||||
| RICAVI VENDITA EE | 7.784.007 | ||||
| ACQUISTI PER MATERIE PRIME | 102.238 | 11.631 | |||
| PRESTAZIONI DI SERVIZI | 591.809 | 385 | 1.207 | ||
| COSTI DEL PERSONALE | (12.712) | ||||
| PROVENTI FINANZIARI | 386.877 | ||||
| PROVENTO DA CONSOLIDATO | 860 |
Si specifica che nel corso dell'esercizio 2024 la Società non ha incassato erogazioni pubbliche così come definite dalla Legge n. 124/2017 art. 1, commi 125-129.
Non sono previsti compensi ad amministratori.
Per quanto attiene agli emolumenti del Collegio Sindacale, gli stessi sono stati fissati dall'Assemblea del 15 marzo 2023 nelle seguenti misure:
| Emolumenti per la carica | |||
|---|---|---|---|
| Amministratori | - | ||
| Presidente Collegio Sindacale | 9.000 | ||
| Sindaci | 6.000 |
Il corrispettivo per l'organismo di vigilanza al 2024 è di 6.000 euro.
Il corrispettivo complessivo per la revisione legale del bilancio al 2024 è di 9.739 euro.

Si informa che, in data 11 febbraio 2025, Edison SpA ha acquistato dal socio di minoranza n. 48.054 azioni di Sistemi di Energia S.p.A., pari allo 0,477% del capitale sociale, diventando quindi Socio Unico della società.
L'articolo 2497-bis) del Codice civile prescrive che la società deve esporre in apposita sezione della nota integrativa: (i) denominazione della società alla cui attività di direzione e coordinamento è soggetta; (ii) un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società che esercita su di essa l'attività di direzione e coordinamento. Occorre indicare a norma del paragrafo 144 del principio contabile OIC 12 se l'entità di cui si espongono i dati redige il consolidato.
L'attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla società Edison S.p.A. con sede in Foro Buonaparte,31, che detiene il 100% delle azioni della società.
Si riportano, pertanto, i dati essenziali dell'ultimo bilancio d'esercizio/consolidato approvato della società Edison S.p.A. che è tenuta alla redazione del bilancio consolidato.
| (in milioni di euro) | 31.12.2023 |
|---|---|
| Ricavi di vendita | 16.402 |
| Margine operativo lordo | 1.069 |
| Risultato operativo | 309 |
| Risultato prima delle imposte | 438 |
| Risultato netto dell'esercizio | 329 |
| Capitale investito netto | 4.789 |
| Totale patrimonio netto | 5.702 |
| Indebitamento finanziario netto | (913) |
unitamente all'approvazione del bilancio d'esercizio nel suo insieme e nelle singole appostazioni, proponiamo di destinare l'utile dell'esercizio pari a 3.687.156,06 euro (arrotondato negli schemi di bilancio a 3.687.156 euro) come segue:
| Utile dell'esercizio | Euro | 3.687.156,06 |
|---|---|---|
| a Riserva legale (5% sull'utile dell'esercizio) | 184.357,80 | |
| Distribuzione di dividendi all'Azionista | 3.502.798,26 |
Il Presidente e Amministratore Delegato Filippo Beneventi








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