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Banco BPM SpA

Earnings Release Feb 12, 2025

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
1928-17-2025
Data/Ora Inizio Diffusione
12 Febbraio 2025 07:02:21
Euronext Milan
Societa' : BANCO BPM
Identificativo Informazione
Regolamentata
: 201309
Utenza - Referente : BANCOBPMN03 - Marconi Andrea
Tipologia : 1.1; 2.2
Data/Ora Ricezione : 12 Febbraio 2025 07:02:21
Data/Ora Inizio Diffusione : 12 Febbraio 2025 07:02:21
Oggetto : IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI
BANCO BPM APPROVA I RISULTATI AL 31
DICEMBRE 2024 E L'AGGIORNAMENTO DEL
PIANO STRATEGICO

Testo del comunicato

Vedi allegato

COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCO BPM APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2024 E L'AGGIORNAMENTO DEL PIANO STRATEGICO

NEL 2024 BANCO BPM HA RAGGIUNTO RISULTATI SENZA PRECEDENTI, SIA IN TERMINI DI REDDITIVITÀ SIA DI REMUNERAZIONE AGLI AZIONISTI

ALLA LUCE DELL'OVERPERFORMANCE REGISTRATA NEL 2024 E DEL SUPERAMENTO IN ANTICIPO DEI TARGET 2026, SI È PROCEDUTO ALL'AGGIORNAMENTO DEL PIANO STRATEGICO, CHE INCLUDE ANCHE IL CONTRIBUTO DERIVANTE DAL COMPLETAMENTO DELL'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO SU ANIMA

***

RISULTATI AL 31 DICEMBRE 20241

RISULTATI CONSEGUITI NELL'ANNO 2024 AI MASSIMI LIVELLI STORICI

  • UTILE NETTO STATED PARI A 1,9 € MILIARDI (+52% A/A)
  • UTILE NETTO ADJUSTED2 € 1,7 MILIARDI (+18% A/A): SUPERIORE DEL 24% RISPETTO ALLA GUIDANCE 2024 E DEL 13% RISPETTO AL TARGET 2026
    • ROTE ADJUSTED PARI A 16% (RISPETTO A 14,1% NEL 2023)

1 Si precisa che le definizioni degli indicatori e delle principali grandezze patrimoniali ed economiche oggetto di commento nel presente comunicato sono illustrate nella nota esplicativa n. 1 "Criteri di redazione e principi contabili di riferimento – Indicatori alternativi di performance".

2 Risultato al netto delle componenti non ricorrenti dettagliate alla Nota esplicativa n. 5 del presente comunicato.

L'ECCELLENTE PERFORMANCE 2024 HA PERMESSO DI INCREMENTARE LA REMUNERAZIONE AGLI AZIONISTI AI MASSIMI STORICI

  • DIVIDEND PAYOUT RATIO PARI A ~80% (RISPETTO AL 67% DEL 2023)
  • DIVIDENDI 2024 PARI A ~€ 1,5 MILIARDI: +€ 650 MILIONI RISPETTO AL 2023
  • DIVIDENDI CUMULATI 2023-2024 PARI A € 2,35 MILIARDI: OLTRE € 500 MILIONI SOPRA LA GUIDANCE DEL PIANO 2023-2026
    • DIVIDENDO PER AZIONE (DPS) DEL 2024 PARI A € 1,00 CON UN DIVIDEND YIELD3 PARI A 11,2%

SIGNIFICATIVI RISULTATI SUPPORTATI DA UN SOLIDO E DIVERSIFICATO MODELLO DI BUSINESS:

  • RICAVI CORE PARI A € 5,7 MILIARDI (+5,4% A/A), SIGNIFICATIVAMENTE OLTRE IL TARGET 2026 (+3%)
  • MARGINE DI INTERESSE PARI A € 3,4 MILIARDI (+4,6% A/A), A CONFERMA DELL'EFFICACIA DELLE AZIONI MANAGERIALI POSTE IN ESSERE
    • COMMISSIONI NETTE AI MASSIMI STORICI: € 2,0 MILIARDI (+4,4% A/A)
      • PROVENTI OPERATIVI PARI A € 5,7 MILIARDI (+6,8% A/A), BEN SUPERIORI RISPETTO AL TARGET 2026 (+5,6%)
  • RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA4 PARI A € 3,0 MILIARDI (+10% A/A), LARGAMENTE SOPRA IL TARGET 2026 (+11%)
    • CONTRIBUTO DELLE FABBRICHE PRODOTTO IN CRESCITA A € 968 MILIONI, +12% RISPETTO AL 2023, SUPERIORE AL PIANO 2023-26
      • PROSPETTIVE DI ULTERIORE AUMENTO GRAZIE A:
    • IL CONSISTENTE CONTRIBUTO DERIVANTE DALLA CREAZIONE DELLA NUOVA FABBRICA INTEGRATA LIFE & ASSET MANAGEMENT CHE CONSEGUIRÀ AL COMPLETAMENTO DELL'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO SU ANIMA
  • LA PROGRESSIVA ULTERIORE CONTRIBUZIONE DALL'ENTRATA A REGIME DELLE NUOVE PARTNERSHIP SU DANNI E MONETICA

3 Rapporto tra il dividendo unitario pagato nell'esercizio 2024 (comprensivo degli acconti) e il prezzo di chiusura dell'azione Banco BPM in data 11 febbraio 2025.

4 Tale risultato intermedio non comprende gli oneri sistemici, pari a € -105,0 milioni, gli impatti contabili derivanti dalle Purchase Price Allocation (PPA), pari a € -50,7 milioni, gli impatti derivanti dalla variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di certificates, pari a € +1,8 milioni, e l'ammontare degli oneri relativi agli incentivi all'esodo, pari a € -211,9 milioni. Tali componenti, al netto dei relativi effetti fiscali, sono esposte in voci separate dello schema di conto economico riclassificato.

MIGLIORAMENTO CONTINUO DELL'EFFICIENZA

RIDUZIONE DEL COST/INCOME AL 47% GRAZIE AD UNA RIGOROSA DISCIPLINA SUI COSTI

PIENA CONTRIBUZIONE POSITIVA DAL FONDO DI SOLIDARIETÀ NEGLI ANNI 2025 E 2026

QUALITÀ DEL CREDITO A LIVELLI RECORD

RETTIFICHE PARI A € 461 MILIONI (-17% RISPETTO AL 2023) CHE DETERMINANO UN MINORE COSTO DEL RISCHIO PARI A 46 B.P. (54 B.P.5 IN 2023)

  • NPE RATIO LORDO6 IN RIDUZIONE A 2,8%, AL DI SOTTO DEL TARGET DI ~3% PER IL 2026
    • NPE RATIO NETTO PARI A 1,6%
  • ESCLUDENDO I CREDITI GARANTITI DALLO STATO, LO STOCK DI DETERIORATI NETTI SI POSIZIONA A € 961 MILIONI7, DI CUI SOFFERENZE NETTE VIRTUALMENTE AZZERATE

ELEVATA PATRIMONIALIZZAZIONE8

  • CET 1 RATIO PARI A 15,0% (VS 14,2% AL 2023), BEN SUPERIORE RISPETTO AL "LANDING POINT" DEL PIANO STRATEGICO 2023-2026 (~14%) E GIA' INCLUDENDO UN MAGGIOR PAYOUT RATIO PARI A ~80% (DA 67%)
    • MDA BUFFER9 PARI A 587 P.B.

SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITÀ E DI FUNDING

  • LCR PARI A 132% (RISPETTO A 187% DEL 2023)
  • NSFR10 PARI A 126% (RISPETTO A 129% DEL 2023)

5 Dato riesposto per omogeneità di confronto.

6 A decorrere dal 31 dicembre 2024 il rapporto esclude sia al numeratore che al denominatore i titoli senior sottoscritti a fronte delle operazioni di cartolarizzazione di crediti deteriorati originati dal Gruppo. Si rimanda alla nota esplicativa n. 1 "Criteri di redazione e principi contabili di riferimento – Indicatori alternativi di performance".

7 Dato gestionale.

8 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

9 Differenza tra il CET1 ratio misurato alla data del 31 dicembre 2024, comprensivo del risultato dell'esercizio 2024 al netto del payout, ed il corrispondente livello del requisito minimo regolamentare per l'anno 2025 comprensivo del c.d. Pillar 2 Requirement (P2R), ridotta per compensare eventuali carenze di Additional Tier 1 Capital o di Tier 2 Capital rispetto ai requisiti che possono essere coperti con queste classi di capitale e inclusivo del requisito Systemic Risk Buffer (SyRB) phased in. 10 Dato gestionale.

MREL BUFFER PARI A 10,27 P.B.11 (RISPETTO A 8,51 P.B. DEL 202312)

VOLUMI COMMERCIALI

  • NUOVE EROGAZIONI DI FINANZIAMENTI PARI A € 21,5 MILIARDI (+10,4% A/A)
    • CONTI CORRENTI E DEPOSITI A € 100,3 MILIARDI (+1,4% A/A)
    • SIGNIFICATIVO INCREMENTO DELLA RACCOLTA INDIRETTA, PARI A € 116,2 MILIARDI, IN CRESCITA RISPETTO A € 106,2 MILIARDI AL 2023

RATING EMITTENTE "INVESTMENT GRADE" DA PARTE DI TUTTE LE AGENZIE A PARTIRE DA FINE 2023

UPGRADE DEL 2024:

  • STANDARD & POOR'S, IL 24 OTTOBRE, HA MIGLIORATO DI UN NOTCH L'ISSUER CREDIT RATING DI LUNGO E DI BREVE TERMINE (DA BBB-/A-3 A BBB/A-2) ED IL RATING SUL DEBITO SENIOR UNSECURED (DA BBB- A BBB)
  • FITCH RATINGS, IL 21 MARZO, HA MIGLIORATO DI UN NOTCH LE VALUTAZIONI SUL DEBITO SENIOR PREFERRED (A BBB) E SU QUELLO SENIOR NON-PREFERRED (A BBB-)

PRINCIPALI RISULTATI 2024 SUL FRONTE SOSTENIBILITÀ ESG:

  • EROGATI NUOVI FINANZIAMENTI LOW-CARBON A MEDIO-LUNGO TERMINE PER € 5,7 MILIARDI NEI DODICI MESI (VS. TARGET 2024 DI € 5 MILIARDI)13
  • EMESSE DUE OBBLIGAZIONI, PER UN TOTALE DI € 1,5 MILIARDI, NELL'AMBITO DEL GREEN, SOCIAL AND SUSTAINABILITY BONDS FRAMEWORK14
    • INCIDENZA DI BOND ESG SUL TOTALE BOND NEL PORTAFOGLIO CORPORATE DI PROPRIETÀ15: 35,0% A FINE 2024 (29,1% A FINE 2023)
      • INCIDENZA DONNE MANAGER A FINE 2024 AL 30,7% (29,7% A FINE 2023)
        • NUOVI PRESTITI AL TERZO SETTORE IN CRESCITA DEL +19,5% A/A, A OLTRE € 200 MILIONI NEL 202416

11 MREL buffer calcolato su RWA, con il nuovo requisito per il 2025 e considerando il SyRB phased in. Dato gestionale.

12 MREL buffer calcolato su RWA, con il requisito per il 2023.

13 Nuovi prestiti a famiglie, aziende e imprese con scadenza originaria > 18 mesi, compresi prodotti di prestito "green" (prestiti finalizzati, project financing e SLL) e prestiti ordinari concessi a settori classificati come "green" o con una bassa esposizione ai fattori di rischio di transizione climatica.

14 Inoltre, a gennaio 2025, emesso un Social bond da € 0,5 miliardi.

15 Quota calcolata sull'aggregato gestionale nominale del portafoglio banking book di titoli Corporate e Finanziari gestiti dalla struttura Finanza.

16 Dato normalizzato.

DONAZIONI E CONTRIBUTI PER PROGETTI SOCIALI E AMBIENTALI € 6,3 MILIONI (€ 5,8 MILIONI NEL 2023)

ORE DI FORMAZIONE PER I DIPENDENTI SU TEMI ESG 178 MILA (164 MILA NEL 2023)

ORE DI FORMAZIONE PER IMPRESE ESG FACTORY 1.800 (1.300 NEL 2023)

PIANO STRATEGICO

AGGIORNAMENTO DEL PIANO STRATEGICO A FRONTE DELL'OVERPERFORMANCE DEL 2024, IN AGGIUNTA ALL'ACQUISIZIONE ED INTEGRAZIONE DI ANIMA

I NUOVI TARGET SONO STATI DEFINITI AL 2027 APPLICANDO I MEDESIMI DRIVER DI CRESCITA DEL PIANO STRATEGICO 2023-26 AD UN PUNTO DI PARTENZA MIGLIORE, GRAZIE AGLI ECCELLENTI RISULTATI DEL 2024

  • TARGET DI UTILE NETTO A € 2,15 MILIARDI NEL 2027, GRAZIE AL COMBINATO DELLA CRESCITA "STAND ALONE" DI BANCO BPM (€ 1,95 MILIARDI) E DELL'INTEGRAZIONE DI ANIMA (€ 0,20 MILIARDI)
    • UTILI NETTI CUMULATI 2024-2027 > € 7,7 MILIARDI, NONOSTANTE IL FORTE CALO DEI TASSI DI INTERESSE
      • >€7 MILIARDI DI REMUNERAZIONE CUMULATA 2024-27 (>€6 MILIARDI INDIPENDENTEMENTE DAL TRATTAMENTO REGOLAMENTARE RELATIVO ALL'ACQUISIZIONE DI ANIMA)
  • LANDING POINT DEL CET1 RATIO >14% A FINE PIANO (>13% IN ARCO PIANO INDIPENDENTEMENTE DAL TRATTAMENTO REGOLAMENTARE RELATIVO ALL'ACQUISIZIONE DI ANIMA)
    • ROTE >24% A FINE PIANO
    • GUIDANCE PER IL 2025: UTILE NETTO 2025 SUPERIORE ALL'UTILE NETTO ADJUSTED 2024

7 PILASTRI CONFERMATI + ANIMA STESSI MOTORI DI CRESCITA IN UN PERCORSO EVOLUTIVO VERSO UN MODELLO DI BUSINESS PIÙ DIVERSIFICATO AD ALTO VALORE AGGIUNTO

OBIETTIVI MAGGIORMENTE AMBIZIOSI, COSTRUITI SU UN SOLIDO TRACK RECORD

CREAZIONE DI VALORE RILEVANTE E SOSTENIBILE, FATTORE ABILITANTE DI UNA SIGNIFICATIVA REMUNERAZIONE AGLI AZIONISTI, MANTENENDO UNA SOLIDA POSIZIONE PATRIMONIALE:

PRINCIPALI TARGET FINANZIARI AL 2027

  • RICAVI CORE € 6,24 MILIARDI
  • PROVENTI OPERATIVI € 6,36 MILIARDI
    • COST/INCOME 44%
    • UTILE NETTO € 2,15 MILIARDI
      • ROTE >24%
      • NPE RATIO LORDO 3,0%
    • COSTO DEL RISCHIO 40PB
  • CREDITI LORDI IN BONIS "CORE" A CLIENTELA € 100,3 MILIARDI
    • CONTI CORRENTI E DEPOSITI € 101,8 MILIARDI
      • RACCOLTA INDIRETTA € 137 MILIARDI
  • COEFFICIENTI DI LIQUIDITÁ LCR E NSFR BEN SOPRA I LIMITI REGOLAMENTARI
    • PRESERVATO UN SOLIDO BUFFER RISPETTO AI REQUISITI MREL PER TUTTO

L'ORIZZONTE DI PIANO

PRINCIPALI TARGET ESG

NUOVI FINANZIAMENTI LOW-CARBON A MEDIO-LUNGO TERMINE IN CRESCITA FINO A € 7MILIARDI NEL 202717

EMISSIONI DI OBBLIGAZIONI NELL'AMBITO DEL GREEN, SOCIAL AND SUSTAINABILITY BONDS FRAMEWORK PER UN TOTALE DI € 5 MILIARDI NEL PERIODO 2025-2027

  • INVESTIMENTI IN BOND ESG IN CRESCITA FINO AL 40% DEL TOTALE PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO CORPORATE DI PROPRIETÀ DAL 202618
  • DONNE IN POSIZIONI MANAGERIALI IN COSTANTE CRESCITA FINO ALMENO AL 36% A FINE 2027
    • NUOVE EROGAZIONI AL TERZO SETTORE PER OLTRE €255 MILIONI NEL 2027

17 Nuovi prestiti a famiglie, aziende e imprese con scadenza originaria > 18 mesi, compresi prodotti di prestito "green" (prestiti finalizzati, project financing e SLL) e prestiti ordinari concessi a settori classificati come "green" o con una bassa esposizione ai fattori di rischio di transizione climatica.

18 Percentuale di obbligazioni Corporate e Financial gestite a fini di investimento dalla direzione Finanza (banking book, valori nominali).

OLTRE #200MILA ORE DI FORMAZIONE PER I DIPENDENDI SU TEMI ESG NEL 2027

# 800 NUOVE ASSUNZIONI PER RICAMBIO GENERAZIONALE NEL PERIODO 2025-2026

PERCENTUALE DI NUOVI PROFILI SPECIALIZZATI IN CYBERSECURITY SU TOTALE NUOVE ASSUNZIONI IN AMBITO IT & DIGITAL A CIRCA 15% NEL PERIODO 2025-2027

L'esercizio 2024 è stato caratterizzato da un quadro macroeconomico generale nel complesso positivo, nonostante permangano elementi di incertezza derivanti, in particolare, dalla situazione geopolitica in Ucraina e Medio Oriente; tuttavia, in tale contesto, l'impegno commerciale ed organizzativo del Gruppo ha fatto registrare una significativa crescita della performance operativa. In particolare, i proventi operativi "core" evidenziano un'ottima dinamica, risultando pari a € 5.689 milioni, con una crescita del 5% rispetto all'esercizio precedente.

Il risultato della gestione operativa sale a € 3.048 milioni rispetto a € 2.770 milioni del 31 dicembre 2023 con un incremento del 10%. L'utile netto dell'esercizio si attesta a € 1.920 milioni con una crescita del 52% rispetto al 2023. A livello adjusted, l'utile netto risulta pari a € 1.691 milioni, con un incremento del 18% a/a.

Le grandezze patrimoniali confermano i significativi risultati raggiunti:

  • la raccolta diretta bancaria risulta pari a € 132,0 miliardi in incremento del 4,8% rispetto a fine 2023;
  • la raccolta indiretta raggiunge € 116,2 miliardi, in crescita di € 10,0 miliardi rispetto al 31 dicembre 2023;
  • gli impieghi netti performing "core" (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si attestano a € 94,8 miliardi (€ 95,3 miliardi lordi) con un volume di nuove erogazioni per € 21,5 miliardi nell'esercizio.

Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, al 31 dicembre 2024 l'incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi si è ulteriormente ridotta al 2,8% dal 3,5% del 31 dicembre 2023. Il costo del credito risulta in riduzione a 46 p.b. rispetto a 54 p.b.19 di fine anno 2023, pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati.

Si conferma solida la posizione patrimoniale del Gruppo che al 31 dicembre 2024 raggiunge i massimi livelli storici dalla fusione:

  • CET 1 Ratio al 15,0% (da 14,2% a fine 2023);
  • MDA buffer a 587 p.b. 20 (da 50821 p.b. a fine 2023).

Principali aggregati patrimoniali

  • Raccolta diretta bancaria22 € 132,0 miliardi: +4,8% rispetto a fine dicembre 2023; raccolta "core" da clientela (depositi e conti correnti) a € 100,3 miliardi;
  • Raccolta indiretta da clientela € 116,2 miliardi (+9,4% rispetto al 31 dicembre 2023), di cui:
    • risparmio gestito € 66,1 miliardi (+6,6% rispetto al 31 dicembre 2023);
    • risparmio amministrato € 50,1 miliardi (+13,3% rispetto al 31 dicembre 2023);

19 Dato ricalcolato per omogeneità di confronto.

20 Calcolato sulla base dei requisiti comunicati da BCE per il 2025, considerando il SyRB a livello phased in.

21 Dato ricalcolato per tenere conto dei requisiti comunicati da BCE per il 2024.

22 A decorrere dall'esercizio 2024 l'aggregato include anche le operazioni di pronti contro termine; il dato relativo all'esercizio precedente è stato rideterminato per omogeneità di confronto.

  • Impieghi netti a clientela € 99,7 miliardi: -4,1% rispetto al 31 dicembre 2023 (di cui crediti in bonis -3,9% e crediti deteriorati -15,1%).

Principali voci di conto economico

  • Margine di interesse:
    • € 855,3 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 861,9 milioni nel 3° trim. 2024; -0,8%)
    • € 3.440,0 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 3.289,2 milioni nel 2023; +4,6%)
  • Commissioni nette23:
    • € 494,4 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 488,1 milioni nel 3° trim. 2024; +1,3%)
    • € 2.003,8 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 1.919,6 milioni nel 2023; +4,4%)
  • Oneri operativi:
    • € 661,0 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 656,1 milioni nel 3° trim. 2024; +0,7%)
  • € 2.655,7 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 2.571,2 milioni nel 2023; +3,3%)
  • Risultato della gestione operativa:
    • € 773,3 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 818,8 milioni nel 3° trim. 2024; -5,6%)
    • € 3.047,8 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 2.770,3 milioni nel 2023; +10,0%)
  • Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela:
    • € 159,6 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 107,8 milioni nel 3° trim. 2024; +48,1%)
    • € 461,5 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 558,6 milioni nel 2023; -17,4%)
  • Risultato lordo dell'operatività corrente:
    • € 577,7 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 684,0 milioni nel 3° trim. 2024; -15,5%)
    • € 2.503,4 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 2.041,0 milioni nel 2023; +22,7%)
  • Risultato netto:
    • € 224,6 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 945,7 milioni nel 3° trim. 2024; -76,3%)
    • € 1.920,4 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 1.264,5 milioni nel 2023; +51,9%)
  • Risultato netto adjusted:
    • € 445,9 milioni nel 4° trim. 2024 (€ 468,7 milioni nel 3° trim. 2024; -4,9%)
    • € 1.690,6 milioni al 31 dicembre 2024 (€ 1.432,4 milioni nel 2023; +18,0%)

Posizione patrimoniale24

  • CET 1 ratio 15,0% (14,2% al 31 dicembre 2023);
  • MDA buffer 587 p.b.

Qualità del credito25

  • Stock crediti deteriorati lordi pari a € 2,9 miliardi, in calo del 23,9% rispetto fine 2023:

23A decorrere dall'esercizio 2024 le componenti reddituali relative ai proventi dei servizi di pagamento oggetto di conferimento a Numia Group, sono esposte nella voce "Commissioni nette" del Conto economico riclassificato anziché tra gli "Altri proventi netti di gestione". Al fine di garantire un confronto su basi omogenee, i dati dell'esercizio precedente sono stati conseguentemente riclassificati.

24 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

25 Dati calcolati assumendo a riferimento le sole esposizioni rappresentate da crediti verso la clientela valutati al costo ammortizzato ed escludendo i crediti in via di dismissione.

  • Sofferenze: € 1,2 miliardi (-27,5% da fine 2023);
  • Inadempienze probabili: € 1,6 miliardi (-24,5% da fine 2023);
  • Esposizioni scadute deteriorate: € 142,6 milioni (€ 93,5 milioni a fine 2023);
  • Stock crediti deteriorati netti pari a € 1,6 miliardi: -15,1% rispetto a fine 2023

Profilo di liquidità

  • Liquidità a € 48,4 miliardi (cassa + depositi presso BCE + attivi liberi);
  • LCR 132% e NSFR 126%26.

Milano, 12 febbraio 2025 – Si è riunito sotto la presidenza del dott. Massimo Tononi il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, che ha approvato i risultati d'esercizio e consolidati al 31 dicembre 2024 del Gruppo Banco BPM.

***

L'esercizio 2024 è stato caratterizzato da un quadro macroeconomico generale nel complesso positivo, nonostante permangano significativi elementi di incertezza derivanti, in particolare, dalla situazione geopolitica internazionale e dal persistere di condizioni monetarie e finanziarie restrittive che potrebbero ostacolare la crescita della domanda interna. In tale contesto il Gruppo ha comunque registrato eccellenti livelli di redditività con un risultato lordo dell'operatività corrente pari a € 2.503,4 milioni ed un utile netto di € 1.920,4 milioni. A livello adjusted tali risultati sono rispettivamente pari a € 2.616,6 milioni e € 1.690,6 milioni.

L'operatività del Gruppo, specialmente nell'ultima parte del 2024, è stata caratterizzata da operazioni straordinarie che hanno impresso una ulteriore accelerazione al raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico 2023-2026 e reso opportuno un suo aggiornamento anticipato.

In dettaglio, nel mese di novembre 2024, In coerenza con la strategia del Gruppo di rafforzamento delle proprie fabbriche prodotto, i Consigli di Amministrazione di Banco BPM e di Banco BPM Vita, hanno deliberato la promozione da parte di Banco BPM Vita di un'offerta pubblica di acquisto volontaria ai sensi e per le finalità degli artt. 102, comma 1 e 106, comma 4, del TUF e delle relative disposizioni di attuazione sulla totalità delle azioni ordinarie di Anima Holding S.p.A., al prezzo di € 6,20 (cum dividendo) per azione. In tale contesto si inserisce anche l'acquisto, in data 13 novembre, di una partecipazione azionaria pari al 5% del capitale sociale di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., per un controvalore complessivo pari a € 364,8 milioni, nell'ambito di una procedura di accelerated bookbuilding offering promossa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Nel corso del 2024 è inoltre proseguito il processo di razionalizzazione delle attività del Gruppo; in maggior dettaglio, in data 30 settembre, Banco BPM, Gruppo BCC Iccrea e FSI hanno perfezionato le varie operazioni societarie che hanno dato avvio alla partnership strategica in Numia Group S.p.A. (partecipata da FSI per il 42,86% e da Banco BPM S.p.A. e BCC Banca Iccrea S.p.A. per il 28,57% ciascuna), che ha portato alla creazione del secondo player nazionale nel settore della monetica. Nell'ambito dell'operazione, Banco BPM ha conferito a Numia il ramo d'azienda relativo ai servizi di acquiring e di issuing di strumenti di pagamento elettronici27. L'operazione ha comportato la

26 Dato gestionale.

27 Comprensivo della partecipazione totalitaria in Tecmarket S.p.A.

rilevazione di una plusvalenza nel conto economico dell'esercizio pari a € 500 milioni (€ 493 milioni al netto della specifica fiscalità applicabile).

Per quanto concerne il comparto Bancassurance, con il riassetto societario completato a fine 2023 ha preso avvio il percorso di internalizzazione delle attività della compagnia Vera Vita svolte in outsourcing da Generali Italia, con l'obiettivo di giungere nel corso del prossimo esercizio alla migrazione informatica su una nuova piattaforma tecnologica.

Con riferimento invece al processo di razionalizzazione del proprio portafoglio immobiliare, nel mese di settembre Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato un'operazione di cessione mediante cartolarizzazione (Progetto "Square") di un portafoglio di oltre 330 immobili di proprietà ad uso non strumentale, del valore di bilancio complessivo pari a ~€ 295 milioni, ad un prezzo sostanzialmente in linea con il fair value. La cessione è prevista in più tranches, a partire da fine 2024, a favore di un veicolo di cartolarizzazione gestito da Phoenix Asset Management S.p.A. e da SPF Investment Management L.P. società leader rispettivamente nei settori dell'asset management e del credito strutturato28.

Per quanto concerne invece il processo di razionalizzazione della propria struttura organizzativa e societaria, Banco BPM e Banco BPM Invest SGR29, con decorrenza 1° luglio 2024, hanno perfezionato l'atto di apporto mediante il quale la Capogruppo ha trasferito alla SGR il ramo d'azienda rappresentato dal complesso di beni e risorse afferenti alla struttura organizzativa "Alternative Investments e Fondi". La SGR ha in corso l'attività di gestione del portafoglio su delega conferita da Banco BPM anche mediante la potenziale individuazione di nuove opportunità di investimento.

Per quanto concerne il processo di derisking, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'incremento degli obiettivi di cessione nell'ambito della strategia di gestione dei crediti non performing: tenuto conto delle cessioni di portafoglio perfezionate del corso del 2024 e di quelle deliberate, complessivamente pari a ~€ 820 milioni, il target di cessione residuo al 31 dicembre 2024 ammonta a ~€ 210 milioni. L'impatto atteso conseguente all'incremento degli obiettivi di cessione è già stato addebitato al conto economico del 2024.

Sul fronte delle operazioni di raccolta e di capitale, nel 2024 la Capogruppo ha concluso quattro emissioni, riservate a investitori istituzionali, nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes: la prima, nel mese di gennaio 2024, relativa a titoli Green Senior Non-Preferred per un ammontare pari a € 750 milioni; la seconda nel marzo 2024, relativa a titoli subordinati Tier 2 per un ammontare pari a € 500 milioni; la terza a settembre 2024, relativa a titoli Social Senior Non-Preferred per un ammontare pari a € 750 milioni; la quarta in novembre 2024, relativa a titoli subordinati Tier 2 per un ammontare pari a € 500 milioni.

A tali operazioni si è aggiunta, nel gennaio 2025, una nuova emissione di titoli Social Senior Preferred per un ammontare pari a € 500 milioni.

Inoltre, nel periodo Banco BPM ha concluso due emissioni di European Covered Bond (Premium) destinate a investitori istituzionali: la prima a gennaio 2024 per un ammontare di € 750 milioni e la seconda nel mese di maggio 2024 per un ammontare di € 500 milioni.

Infine, nel mese di luglio 2024, la Capogruppo ha concluso l'emissione di uno strumento di capitale Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile a partire da gennaio 2031, per un ammontare pari a € 400 milioni. Contestualmente Banco BPM ha avviato un'offerta di riacquisto di un prestito

28 Per maggiori dettagli sugli impatti della citata operazione si rimanda alla Nota esplicativa n. 1 del presente comunicato. 29 La società nel mese di marzo ha ricevuto l'autorizzazione dalla Banca d'Italia all'esercizio dell'attività di gestione collettiva del risparmio e di gestione di portafogli ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

obbligazionario perpetuo emesso nel 2020 per nominali € 400 milioni, che si è conclusa con una adesione pari a € 179,5 milioni; il titolo è poi stato oggetto di rimborso anticipato nel mese di gennaio 2025. Si ricorda altresì che Banco BPM, nel mese di giugno 2024, ha proceduto al rimborso anticipato di uno strumento di capitale Additional Tier 1 emesso nel 2019 per € 300 milioni nominali, già oggetto di riacquisto parziale nel novembre 2023 per € 223,3 milioni, e nel mese di ottobre 2024 ha rimborsato anticipatamente il titolo Tier 2 emesso il 1° ottobre 2019.

Per quanto riguarda i programmi di acquisto di azioni proprie, destinati al servizio dei piani di incentivazione di breve e lungo termine ai dipendenti, nel corso del 2024:

  • nell'ambito del programma deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 20 aprile 2023, sono state acquistate n. 905.286 azioni proprie (pari allo 0,06% delle azioni ordinarie in circolazione) per un controvalore di € 5 milioni;
  • nell'ambito del programma, deliberato dall'Assemblea ordinaria dei Soci del 18 aprile 2024, che prevedeva l'acquisto di azioni ordinarie di Banco BPM per un ammontare massimo complessivo pari a € 45 milioni entro il termine di 18 mesi e non oltre la data dell'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2024, nel periodo dal 19 al 24 giugno 2024 è stata eseguita la prima tranche del programma con l'acquisto di n. 4.911.328 azioni proprie (pari allo 0,32% delle azioni ordinarie in circolazione) al prezzo unitario medio di € 6,11, per un controvalore totale pari a € 30 milioni. Il completamento del programma è avvenuto nel periodo dal 17 al 18 settembre 2024 con l'acquisto di n. 2.464.487 azioni proprie (pari allo 0,16% delle azioni ordinarie in circolazione) al prezzo unitario medio di € 6,09, per un controvalore totale pari a € 15 milioni.

A seguito delle descritte operazioni, Banco BPM, tenuto conto delle assegnazioni avvenute nel periodo e delle altre azioni proprie già in portafoglio, alla data del 31 dicembre 2024 possiede direttamente n. 13.799.807 azioni proprie, pari allo 0,91% del capitale sociale.

CREDIT RATING

Nel corso del 2024 Banco BPM ha registrato i seguenti upgrade:

  • in data 24 ottobre 2024, dopo l'assegnazione il 7 novembre 2023 di nuovi rating in area Investment Grade da parte di S&P Global Rating, la società di rating ha migliorato di un notch sia l'Issuer Credit Rating (ICR) di lungo e breve termine di Banco BPM (da BBB-/A-3 a BBB/A-2), sia il rating per il debito Senior Unsecured (da BBB- a BBB). Questa azione di rating è stata trainata dal rafforzamento dell'Additional Loss-Absorbing Capacity di Banco BPM, derivante dal successo delle attività di emissione di strumenti Senior Non-Preferred e Tier 2 del Gruppo, che hanno creato buffers più che adeguati all'interno della struttura del capitale e delle passività. Nella stessa comunicazione, S&P ha anche indicato la propria aspettativa che la forte presenza di Banco BPM nelle aree più ricche del Nord Italia e il modello di business ben diversificato siano destinati a sostenere la stabilità del business nei prossimi anni;
  • Fitch Ratings, in data 21 marzo 2024, ha migliorato di un notch le valutazioni sul debito Senior Preferred (portato a BBB) e su quello Senior Non-Preferred (portato a BBB-), riconoscendo il significativo rafforzamento del profilo finanziario del Gruppo.

Si consolida quindi lo status investment grade ottenuto già a fine 2023 per tutti i principali rating assegnati da parte dalle quattro agenzie di credit rating che coprono Banco BPM (Morningstar DBRS, Fitch Rating, Moody's, S&P Global).

SOSTENIBILITÀ ESG

Sul fronte delle iniziative di carattere Environmental, il Gruppo ha erogato nel corso del 2024 oltre € 5,7 miliardi di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine finalizzati al supporto di progetti di decarbonizzazione e/o di controparti operanti in settori caratterizzati da bassi livelli di emissione di gas serra (c.d. "Nuovi finanziamenti Low-Carbon a medio-lungo termine"), superando così l'obiettivo di € 5 miliardi fissato per l'esercizio appena concluso.

Inoltre, a testimonianza del contributo del Gruppo nel supporto alla transizione della propria clientela Corporate verso un'economia carbon-free, dopo aver aderito, nel marzo 2023, alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), a inizio agosto 2024 Banco BPM ha fissato e comunicato gli obiettivi intermedi di decarbonizzazione al 2030 dei propri portafogli crediti e titoli del Banking Book per ognuno dei 5 settori (Automotive, Cement, Coal, Oil and Gas, Power Generation) che erano stati individuati come prioritari in sede di adesione all'iniziativa.

Gli impatti derivanti direttamente dall'operatività del Gruppo hanno evidenziato una flessione annua del 2,4% dei consumi diretti di energia, da 498 mila GJ (2023) a 486 mila GJ (2024)30, e un livello di emissioni lorde Scope 1 & 2 market-based31 inferiore a 11 mila tCO2 32.

In ambito Social, il Gruppo ha accelerato il percorso di valorizzazione del personale femminile raggiungendo, a fine 2024, un'incidenza delle donne in posizione manageriale pari al 30,7%, in aumento di +1 p.p. rispetto al 29,7% di fine 2023. Inoltre, nell'esercizio appena concluso, sono stati assunti n. 133 giovani (n. 123 nel 2023), sono state erogate al personale dipendente n. 178 mila ore di formazione ESG a fronte delle n. 164 mila del 2023 e la nostra ESG Factory ha somministrato n. 1.800 ore di formazione ESG alle imprese clienti (n. 1.300 ore nel 2023).

I nuovi prestiti al terzo settore sono saliti del 19,5% a € 202 milioni33 da € 169 milioni del 2023 e, infine, l'ammontare di donazioni e contributi per progetti sociali e ambientali è passata da € 5,8 milioni nel 2023 a € 6,3 milioni nel 2024.

In ambito Governance, per rafforzare ulteriormente l'implementazione della propria strategia di Sostenibilità, Banco BPM ha creato la nuova funzione "Transizione e Sostenibilità", operativa dal mese di luglio 2024, a diretto riporto del Condirettore Generale – CFO. Tale funzione, cui è stato affidato il coordinamento delle attività in ambito ESG svolte all'interno del Gruppo, è a sua volta articolata in due strutture: "ESG Strategy", responsabile dello sviluppo del framework (approcci, metodologie, metriche e KPI) e della disclosure ESG, e "ESG Business Advisory", responsabile del supporto alle funzioni aziendali e alle società del Gruppo nell'attuazione della strategia ESG, con particolare riferimento alle unità di business, nella diffusione della cultura ESG e nell'indispensabile attività formativa correlata. Dal 2024 il Gruppo si è dotato, inoltre, di una nuova struttura nell'ambito della Direzione Finanza dedicata alle operazioni di Funding sostenibile e consulenza ESG, quale il supporto al percorso di decarbonizzazione del portafoglio di proprietà. Infine, nel corso del 2024 è stata effettuata un'intensa attività di produzione di normativa interna in ambito ESG, che ha permesso di integrare il framework di gestione dei PAI (Principle Adverse Impact) nelle "Linee Guida in materia di integrazione dei rischi di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento alla clientela", oltre che di approvare le "Linee Guida per l'integrazione dei fattori di sostenibilità nelle strategie di investimento del portafoglio di proprietà"; inoltre, nell'ambito dell'attività della controllata Banco BPM Invest SGR è stato approvato il "Regolamento in materia di integrazione dei fattori di sostenibilità nella prestazione dei servizi di investimento".

Da ultimo, con riferimento alla finanza ESG, nell'ambito del proprio Green, Social and Sustainability Bond Framework, Banco BPM ha i) portato a termine con successo l'emissione di un'obbligazione Green Senior Non-Preferred dell'ammontare di € 750 milioni a gennaio 2024 e di un Social Senior

30 GigaJoule, esclusi gli immobili di proprietà del Gruppo locati a terzi.

31 Le emissioni indirette da consumi energetici (Scope 2) derivano dall'approvvigionamento di energia elettrica e di calore che sono prodotti da terzi e che la Banca utilizza per le sue attività. L'approccio market-based consente di attribuire un fattore emissivo di CO2 equivalente nullo per i consumi energetici derivanti da fonti rinnovabili certificate.

32 Escluse le emissioni da Gas HFC.

33 Dato normalizzato.

Non-Preferred per ulteriori € 750 milioni a settembre 2024 e ii) pubblicato a luglio il Green, Social and Sustainability Bonds Report relativo alle obbligazioni emesse fino al 31 dicembre 2023. Infine, considerando i bond del portafoglio corporate di proprietà contabilizzati nel Banking Book, si segnala che, a fine 2024, il 35,0% dei titoli ha caratteristiche ESG (29,1% a fine 2023)34.

DIGITAL E OMNICHANNEL BANKING

Il 2024 ha visto un ulteriore avanzamento delle attività del Programma .DOT di Digital e Omnichannel Transformation che ha permesso di ottenere:

  • un perimetro sempre più ampio di clienti digitalizzati, con oltre 1,6 milioni di clienti individuals che hanno aderito alla digital identity, contratto che abilita i processi paperless e l'operatività commerciale a distanza, e con più del 45% dei clienti aziende che ha attivato l'APP mobile a loro dedicata;
  • un più ricco catalogo prodotti disponibile per la vendita remota, a cui si è recentemente aggiunta la possibilità di sottoscrivere depositi vincolati e prestiti personali dall'APP mobile;
  • piattaforme digitali in costante evoluzione con l'introduzione di nuove funzionalità web e l'avvio dello sviluppo di una nuova soluzione di web banking per le piccole e medie imprese;
  • una più flessibile capacità di onboarding digitale che, facendo leva sui brand distintivi e complementari di Webank e Banco BPM, ha contribuito all'acquisizione di clienti per il 24%;
  • un più efficace supporto della "Digital Branch" (evoluzione del Customer Centre) all'attività commerciale retail, sia a supporto delle filiali del territorio che di vendita diretta di prodotti/servizi, con una crescente focalizzazione nei confronti della clientela Small Business (più del 41% dell'attività commerciale svolta).

L'operatività transazionale dei clienti avviene per l'86% da remoto (le transazioni in filiale rappresentano quindi il 14% del totale), con un'incidenza del 25% dell'operatività su mobile APP, in costante crescita. Le vendite c.d. "omnichannel"35 costituiscono il 42% del totale delle vendite retail e comprendono il 21% di vendite c.d. "fully remote"36.

***

L'andamento economico della gestione dell'esercizio 2024 rispetto all'esercizio 2023

Il margine di interesse si attesta a € 3.440,0 milioni in crescita del 4,6% rispetto al dato del 2023 (pari a € 3.289,2 milioni), principalmente grazie alle iniziative manageriali poste in essere per contrastare la contrazione dello spread commerciale, conseguente alla discesa dei tassi di interesse.

Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto si attesta a € 151,7 milioni, e si confronta con il dato di € 144,1 milioni dello scorso esercizio.

L'apporto principale alla voce in esame è stato fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato, pari a € 76,7 milioni, in linea con il dato di € 76,6 milioni del 2023, nonché dal contributo della collegata Anima Holding, pari a € 48,5 milioni (€ 29,5 milioni al 31 dicembre 2023).

34 Quota calcolata sull'aggregato gestionale nominale del portafoglio banking book di titoli Corporate e Finanziari gestiti dalla funzione Finanza della Capogruppo.

35 Vendite perfezionate in filiale ma con un contributo significativo dei canali digitali nella proposizione/ processo commerciale (es. preventivo online) e vendite remote (perfezionate in self o a distanza, c.d. "Fully Remote").

36 Vendite perfezionate a distanza/in via remota (Self + Offerta a Distanza Rete + Offerta a Distanza Digital Branch + Webank).

Le commissioni nette dell'esercizio 2024 ammontano a € 2.003,8 milioni in crescita del 4,4% rispetto all'esercizio precedente per effetto della performance registrata nel comparto dei prodotti di risparmio (+9,8% rispetto al 31 dicembre 2023). Positivo anche l'apporto della banca commerciale e degli altri servizi (+1,5% rispetto al 31 dicembre 2023), grazie al contributo delle commissioni dell'attività di investment banking e su finanziamenti che hanno compensato i maggiori oneri connessi alle operazioni di cartolarizzazione sintetica, pari a € -23,0 milioni, e il venir meno, a partire dal secondo trimestre 2023, delle commissioni per la gestione della liquidità, pari a ~€ 15 milioni37.

L'aggregato degli altri proventi netti di gestione al 31 dicembre 2024 ammonta a € 23,4 milioni rispetto al dato di € 21,7 milioni del 2023.

Il risultato netto finanziario38 dell'esercizio è negativo e pari a € -8,8 milioni, rispetto al dato di € -79,0 milioni registrato al 31 dicembre 2023.

L'aggregato in esame include dividendi per € 34,0 milioni (€ 24,2 milioni al 31 dicembre 2023), utili da negoziazione per € 166,4 milioni (€ 19,0 milioni al 31 dicembre 2023) e da cessione di attività finanziarie per € 43,0 milioni (€ 20,1 milioni al 31 dicembre 2023) che hanno trovato parziale compensazione nel contributo negativo delle passività designate al fair value e relativi derivati, pari a € -271,4 milioni (€ -157,7 milioni al 31 dicembre 2023) ascrivibile principalmente alla maggior onerosità della raccolta tramite certificates.

La voce include inoltre effetti non ricorrenti per € 15,4 milioni; escludendo tali impatti il risultato netto finanziario sarebbe positivo per € 6,5 milioni.

Il risultato dell'attività assicurativa dell'esercizio 2024 è pari a € 93,4 milioni e comprende il contributo delle compagnie Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life. Tale importo non è pienamente confrontabile con il dato del 31 dicembre 2023, pari a € 45,9 milioni, che includeva invece l'apporto di Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni39.

In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi ammonta quindi a € 5.703,5 milioni, in crescita rispetto a € 5.341,4 milioni registrati nello scorso esercizio (+6,8%).

Le spese per il personale, pari a € 1.745,2 milioni, evidenziano un incremento del 4,4% rispetto a € 1.672,0 milioni del 2023; l'aumento è principalmente attribuibile ai maggiori oneri derivanti dal rinnovo del CCNL.

Alla data del 31 dicembre 2024 il numero totale dei dipendenti è pari a n. 19.490 risorse (di cui 150 afferenti alle compagnie assicurative), rispetto alle n. 19.761 risorse in organico al 31 dicembre 2023 (di cui 146 afferenti alle compagnie assicurative)40.

Le altre spese amministrative41 ammontano a € 644,8 milioni, in calo dell'1,2% nel confronto con il dato del 2023, pari a € 652,4 milioni.

37 Dato gestionale.

38 La voce non include l'effetto contabile derivante dalla variazione del proprio merito creditizio sulla valutazione al fair value delle passività di propria emissione (certificates), che ha comportato la rilevazione nell'esercizio di un impatto positivo pari a € 1,8 milioni, rispetto a € -5,2 milioni registrati al 31 dicembre 2023. Tale effetto è esposto, al netto delle imposte, in una voce separata del conto economico riclassificato.

39 Il contributo alla voce in oggetto relativo a Vera Vita e alla sua controllata BBPM Life, il cui controllo è stato acquisito in prossimità della chiusura dell'esercizio 2023, è infatti oggetto di rilevazione a decorrere dall'esercizio 2024.

40 Alla data del 31 dicembre 2022 le risorse in organico erano n. 20.157.

41 L'aggregato non comprende gli "oneri sistemici", rappresentati dai contributi al Fondo Interbancario Tutela Depositi e al nuovo Fondo di Garanzia del settore assicurativo Vita, esposti, al netto del relativo effetto fiscale, in una voce separata del conto economico riclassificato.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali ammontano complessivamente a € 265,7 milioni, rispetto a € 246,8 milioni dell'esercizio precedente che includeva effetti non ricorrenti positivi per € 16,9 milioni.

Il totale degli oneri operativi risulta pertanto pari a € 2.655,7 milioni, con un incremento del 3,3% rispetto a € 2.571,2 milioni del 31 dicembre 2023.

Il cost income ratio dell'esercizio è pari al 46,6%, inferiore rispetto al dato relativo al 2023 (48,1%).

Il risultato della gestione operativa del 2024 risulta pari a € 3.047,8 milioni in crescita del 10,0% rispetto a € 2.770,3 milioni dell'esercizio precedente.

Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela dell'esercizio 2024, pari a € 461,5 milioni, evidenziano una contrazione rispetto al dato del 31 dicembre 2023, pari a € 558,6 milioni (-17,4%).

L'aggregato include l'impatto, pari a € 34,1 milioni, derivante dall'incremento degli obiettivi di cessione di crediti non performing a seguito della modifica della strategia di gestione dei crediti deteriorati deliberata dalla Capogruppo.

Al 31 dicembre 2024 il costo del credito, misurato dal rapporto tra le rettifiche nette di valore su crediti e gli impieghi netti, risulta pari a 46 p.b., in riduzione rispetto a 54 p.b.42 di fine 2023.

Tale risultato è stato ottenuto salvaguardando i solidi livelli di copertura raggiunti nei periodi precedenti.

Il risultato della valutazione al fair value delle attività materiali al 31 dicembre 2024 è pari a € -54,6 milioni (€ -146,8 milioni nel 2023).

Nella voce rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie sono rilevate minusvalenze nette per € - 8,6 milioni (€ -2,0 milioni al 31 dicembre 2023).

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri dell'esercizio ammontano a € -22,2 milioni, in linea con il dato rilevato al 31 dicembre 2023.

La voce utili/perdite su partecipazioni e investimenti al 31 dicembre 2024 ammonta a € +2,4 milioni (€ +0,3 milioni al 31 dicembre 2023).

Per effetto delle dinamiche descritte, il risultato lordo dell'operatività corrente ammonta a € 2.503,4 milioni rispetto a € 2.041,0 milioni dell'esercizio precedente (+22,7%).

Le imposte sul reddito dell'operatività corrente sono pari a € -789,6 milioni (€ -604,8 milioni al 31 dicembre 2023).

Il risultato netto dell'operatività corrente ammonta pertanto a € 1.713,8 milioni e risulta in crescita del 19,3% rispetto al dato di € 1.436,3 milioni del 2023.

Al conto economico dell'esercizio sono stati addebitati oneri sistemici al netto delle imposte per complessivi € 71,0 milioni (€ 105,0 milioni lordi), rappresentati dall'ammontare dell'ultima quota contributiva annuale dovuta al Fondo Interbancario Tutela Depositi (FITD), pari a € 98,7 milioni lordi,

42 Dato ricalcolato per omogeneità di confronto.

e dall'ammontare stimato della prima quota contributiva dovuta al nuovo Fondo di Garanzia del settore assicurativo Vita, pari a € 6,3 milioni lordi. Nell'esercizio precedente erano invece state addebitate la contribuzione al FITD, pari a € 102,2 milioni lordi e l'ultima quota contributiva annuale dovuta al Single Resolution Fund, pari a € 85,4 milioni lordi 43. L'impatto complessivo sul conto economico al 31 dicembre 2023, al netto del relativo effetto fiscale, ammontava a € 126,6 milioni (€ 187,5 milioni lordi).

La voce oneri relativi all'incentivazione all'esodo, al netto delle imposte include la stima degli oneri che si prevede di sostenere a fronte dell'accordo siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di dicembre per l'esodo volontario attraverso l'accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà, nonché l'ammontare degli oneri relativi al Piano di Pensionamento Incentivato attivato dalla Capogruppo nel giugno 2024. L'impatto complessivo, al netto del relativo effetto fiscale, ammonta a € -141,9 milioni (€ -211,9 milioni lordi).

Nella voce impatto monetica, al netto delle imposte, sono rilevati gli effetti positivi e pari a complessivi € 493,1 milioni, riconducibili alle operazioni perfezionate in data 30 settembre 2024 per la riorganizzazione del comparto dei sistemi di pagamento44.

Nella voce impatti bancassurance, al netto delle imposte, sono rilevati gli effetti per complessivi € +2,5 milioni, riconducibili alla revisione delle stime condotte nel bilancio 2023, conseguenti alla definizione dei prezzi delle transazioni di acquisto e di vendita correlate al riassetto dell'attività di bancassurance, al netto del relativo effetto fiscale45.

La voce impairment su partecipazioni include la minusvalenza registrata su alcune quote partecipative, pari a € -42,4 milioni.

Nell'esercizio la variazione del merito creditizio sui Certificates emessi dal Gruppo, al netto delle imposte, ha generato un impatto positivo pari a € 1,2 milioni (€ 1,8 milioni al lordo degli effetti fiscali), rispetto all'effetto negativo rilevato al 31 dicembre 2023 pari a € -3,5 milioni (€ -5,2 milioni al lordo degli effetti fiscali).

Al 31 dicembre 2024 l'impatto della Purchase Price Allocation, al netto delle imposte, ammonta a € -34,9 milioni e si confronta con il dato del 2023 pari a € -28,3 milioni. A partire dal primo trimestre 2024 la voce in esame include anche gli effetti legati al reversal della PPA correlati all'acquisizione del controllo di Vera Vita e di BBPM Life perfezionata a fine 202346.

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, l'esercizio 2024 si chiude con un risultato netto positivo pari a € 1.920,4 milioni (€ 1.264,5 milioni al 31 dicembre 2023).

Il risultato netto adjusted dell'esercizio è pari a € 1.690,6 milioni, (+18,0% rispetto al dato di € 1.432,4 milioni del 31 dicembre 2023)

43 Per ulteriori dettagli relativi agli oneri derivanti dalla contribuzione ai meccanismi di risoluzione si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 3.

44 Per ulteriori dettagli si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 1 paragrafo "Riorganizzazione del business della monetica"

45 Per ulteriori dettagli si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 1 paragrafo "Riorganizzazione dell'attività di bancassurance".

46 La PPA relativa all'aggregazione di Vera Vita e BBPM Life, rilevata in via provvisoria al 31 dicembre 2023, è stata determinata in via definitiva al 31 dicembre 2024 senza ulteriori impatti sul fair value complessivo delle società acquisite. Per ulteriori dettagli si fa rinvio alla Nota esplicativa n. 2.

L'andamento economico della gestione del quarto trimestre 2024 rispetto al terzo trimestre 2024

Il margine di interesse si attesta a € 855,3 milioni, in lieve flessione rispetto al dato del terzo trimestre 2024 (pari a € 861,9 milioni), per effetto della dinamica dei tassi di mercato.

Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto è positivo per € 45,6 milioni, con una contribuzione in crescita rispetto a quella del terzo trimestre, pari a € 31,1 milioni. Nell'ambito di tale aggregato l'apporto principale è fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato ed al risultato relativo ad Anima Holding.

Le commissioni nette del quarto trimestre ammontano a € 494,4 milioni in crescita dell'1,3% rispetto al risultato rilevato nel terzo trimestre, pari a € 488,1 milioni, grazie all'apporto dell'attività di investment banking (€ +9,3 milioni) e dei servizi di incasso e pagamento (€ +5,3 milioni), parzialmente compensati dal minor contributo delle commissioni su prodotti di risparmio (€ -2,9 milioni).

Gli altri proventi netti di gestione sono pari a € +31,3 milioni rispetto al dato negativo di € -10,4 milioni del terzo trimestre 2024. La variazione del trimestre è principalmente legata alla reiscrizione dei fitti attivi non più destinati ad essere retrocessi a seguito della modifica contrattuale della struttura dell'operazione di riorganizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo ("progetto Square"), come diffusamente illustrato nella Nota esplicativa n.1 cui si fa rinvio.

Il risultato netto finanziario del quarto trimestre è negativo e pari a € -14,8 milioni rispetto a € +48,0 milioni del terzo trimestre. Il risultato della negoziazione include la perdita, pari a € 15,4 milioni, derivante dalla cessione dei titoli mezzanine sottoscritti da Banco BPM nell'ambito della revisione degli accordi contrattuali relativi al "progetto Square".

Il risultato dell'attività assicurativa del quarto trimestre è pari a € 22,4 milioni e si confronta con l'apporto di € 56,2 milioni del terzo trimestre.

In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi ammonta quindi a € 1.434,3 milioni risultando in calo del 2,8% rispetto a € 1.474,9 milioni registrati nel terzo trimestre, principalmente per effetto della dinamica del risultato netto finanziario sopra descritta.

Le spese per il personale, pari a € 449,1 milioni, evidenziano una crescita rispetto a € 435,6 milioni del terzo trimestre.

Le altre spese amministrative passano da € 152,3 milioni del terzo trimestre 2024 a € 143,5 milioni del quarto trimestre 2024.

Le rettifiche di valore nette su attività materiali ed immateriali ammontano complessivamente a € 68,5 milioni, rispetto al dato del terzo trimestre (€ 68,2 milioni).

Il totale degli oneri operativi risulta pertanto pari a € 661,0 milioni in lieve aumento (+0,7%) rispetto a € 656,1 milioni del terzo trimestre.

Il risultato della gestione operativa del trimestre ammonta a € 773,3 milioni in calo del 5,6% rispetto a € 818,8 milioni del terzo trimestre.

Le rettifiche nette su finanziamenti verso clientela sono pari a € 159,6 milioni, rispetto a € 107,8 milioni

del terzo trimestre. Il dato del quarto trimestre 2024 include l'impatto, pari a € 34,1 milioni, derivante dall'incremento degli obiettivi di cessione di crediti non performing a seguito della modifica della strategia di gestione dei crediti deteriorati deliberata dalla Capogruppo.

Il risultato della valutazione al fair value delle attività materiali del quarto trimestre evidenzia minusvalenze per € 14,5 milioni a seguito dell'adeguamento del valore di alcuni immobili; nel terzo trimestre 2024 erano state rilevate svalutazioni per € 14,1 milioni.

Le rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie del quarto trimestre ammontano a € -6,5 milioni (€ +1,2 milioni nel terzo trimestre).

La voce accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri del quarto trimestre evidenzia stanziamenti netti pari a € -14,3 milioni; nel terzo trimestre 2024 erano stati rilevati accantonamenti netti per € -16,1 milioni.

La voce utili/perdite su partecipazioni e investimenti del quarto trimestre ammonta a € -0,7 milioni (€ +2,1 milioni nel terzo trimestre).

Per effetto delle dinamiche descritte, il risultato lordo dell'operatività corrente evidenzia un utile di € 577,7 milioni rispetto all'utile di € 684,0 milioni registrato nel terzo trimestre.

Le imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente ammontano a € -170,8 milioni (€ -223,0 milioni nel terzo trimestre).

Il risultato netto dell'operatività corrente del quarto trimestre ammonta pertanto a € 406,9 milioni e risulta in calo dell'11,7% nel confronto con il dato di € 461,0 milioni del terzo trimestre.

Nella voce oneri sistemici, al netto delle imposte è rilevato l'ammontare stimato della prima quota contributiva dovuta al nuovo Fondo di Garanzia del settore assicurativo Vita, pari a € 4,4 milioni (€ 6,3 milioni lordi).

La voce oneri relativi all'incentivazione all'esodo, al netto delle imposte include la stima degli oneri che si prevede di sostenere a fronte dell'accordo siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di dicembre per l'esodo volontario attraverso l'accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà, pari a € 130,2 milioni (€ 194,5 milioni lordi).

La voce impairment su partecipazioni include la minusvalenza registrata su alcune quote partecipative, pari a € -42,4 milioni.

Nel quarto trimestre la variazione del merito creditizio sulle emissioni di Certificates, al netto delle imposte, ha generato un impatto positivo pari a € 1,5 milioni (€ 2,3 milioni al lordo degli effetti fiscali); nel terzo trimestre era stato rilevato un impatto positivo pari a € 1,0 milioni (€ 1,5 milioni lordi).

Nel quarto trimestre l'impatto della Purchase Price Allocation, al netto delle imposte, ammonta a € - 6,9 milioni e si confronta con il dato del terzo trimestre 2024, pari a € -9,4 milioni.

Per effetto delle dinamiche descritte il quarto trimestre 2024 si chiude con un utile netto di periodo pari a € 224,6 milioni, rispetto al risultato positivo netto di € 945,7 milioni realizzato nel terzo trimestre (- 76,3%).

Il risultato netto adjusted del quarto trimestre risulta pari a € 445,9 milioni rispetto a € 468,7 milioni del terzo trimestre 2024.

L'evoluzione dei principali aggregati patrimoniali

La raccolta diretta bancaria al 31 dicembre 2024 ammonta a € 132,0 miliardi, in crescita del 4,8% nel confronto con il 31 dicembre 2023.

Più in dettaglio, rispetto a inizio anno si osserva un incremento di € 4,5 miliardi, pari al 23,7%, della componente rappresentata dai titoli obbligazionari emessi per effetto delle nuove emissioni che hanno superato i rimborsi dei titoli giunti a scadenza. La raccolta "core", rappresentata dai conti correnti e depositi, risulta in crescita dell'1,4% rispetto a fine 2023.

La provvista garantita dallo stock di certificates a capitale incondizionatamente protetto e dalle altre passività al fair value al 31 dicembre 2024 si attesta a € 5,9 miliardi, in crescita dell'11,8% rispetto al dato di € 5,3 miliardi del 31 dicembre 2023.

La voce raccolta diretta assicurativa e passività assicurative, che include l'aggregato costituito dalle passività finanziarie e assicurative delle imprese di assicurazione, ammonta a € 16,2 miliardi e comprende l'apporto di Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life (€ 15,0 miliardi al 31 dicembre 2023).

La raccolta indiretta è pari a € 116,2 miliardi, in crescita del 9,4% nel confronto con il 31 dicembre 2023.

La componente della raccolta gestita ammonta a € 66,1 miliardi, in aumento rispetto al dato di € 62,0 miliardi del 31 dicembre 2023 (+6,6%). La crescita è prevalentemente concentrata nel comparto dei fondi e Sicav che evidenzia un incremento di € 2,8 miliardi; in aumento anche la raccolta riferita alle gestioni patrimoniali e al comparto bancassurance.

La raccolta amministrata raggiunge € 50,1 miliardi, con un incremento di € 5,9 miliardi (+13,3%) rispetto a fine 2023.

Le attività finanziarie del comparto bancario47 ammontano a € 51,3 miliardi e sono in crescita del 13,7% rispetto a € 45,1 miliardi del 31 dicembre 2023; l'incremento è principalmente concentrato nei titoli di debito (€ +4,3 miliardi) ed in particolare nel comparto dei titoli al costo ammortizzato (€ +1,7 miliardi) e in quello dei titoli valutati al fair value con impatto sulla redditività complessiva (€ + 2,2 miliardi). Al 31 dicembre 2024 l'aggregato in esame comprende titoli di debito per € 42,3 miliardi, titoli di capitale e quote di OICR per € 3,7 miliardi, strumenti derivati ed altri finanziamenti per € 5,3 miliardi. Le esposizioni in titoli di debito emessi da Stati sovrani sono pari a € 32,9 miliardi di cui € 12,6 miliardi rappresentati da titoli di Stato italiani. Gli investimenti in titoli di Stato italiani sono classificati tra le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato per € 10,5 miliardi, nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva per € 1,5 miliardi e tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico per € 0,7 miliardi.

La voce attività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione include l'apporto al 31 dicembre 2024 delle compagnie assicurative Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life per complessivi € 16,7 miliardi (€ 15,3 miliardi al 31 dicembre 2023).

47 A decorrere dalla situazione contabile al 31 dicembre 2024 l'aggregato include anche i titoli senior rivenienti da operazioni di cessione di crediti deteriorati, precedentemente ricompresi negli impieghi netti verso la clientela. I dati riferiti all'esercizio precedente sono stati riesposti per un confronto omogeneo.

Gli impieghi netti verso la clientela48 ammontano al 31 dicembre 2024 a € 99,7 miliardi, in calo di € 4,3 miliardi rispetto al dato del 31 dicembre 2023. La contrazione è riferibile sia alle esposizioni performing (-3,9%), sia alle esposizioni non performing (-15,1%). Nell'esercizio, il volume di nuove erogazioni è stato pari a € 21,5 miliardi49. Si conferma la qualità del portafoglio dei crediti "core", caratterizzato da una elevata percentuale di posizioni secured per il segmento Non-Financial Corporate (54%50).

Le esposizioni nette deteriorate (sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate) ammontano al 31 dicembre 2024 a € 1,6 miliardi.

L'esame delle componenti dell'aggregato evidenzia la seguente dinamica:

  • sofferenze nette pari a € 0,5 miliardi, in flessione del 21,5% rispetto al 31 dicembre 2023;
  • inadempienze probabili nette pari a € 1,0 miliardi, in calo del 16,2% rispetto a inizio anno;
  • esposizioni scadute nette pari a € 110,1 milioni (€ 67,1 milioni al 31 dicembre 2023).

L'incidenza delle esposizioni deteriorate rispetto al totale degli impieghi al lordo delle rettifiche di valore è pari al 2,8%, in calo rispetto al 3,5% del 31 dicembre 2023. Anche al netto delle rettifiche di valore si osserva un'incidenza in calo all'1,6% rispetto all'1,8% del 31 dicembre 2023.

L'indice di copertura dell'intero aggregato dei crediti deteriorati si attesta al 44,6% (50,4% al 31 dicembre 2023), in dettaglio:

  • sofferenze 57,6% (60,9% al 31 dicembre 2023);
  • inadempienze probabili 36,9% (43,2% al 31 dicembre 2023);
  • esposizioni scadute 22,8% (28,2% al 31 dicembre 2023).

Tale evoluzione delle coperture riflette il significativo processo di derisking realizzato dal Gruppo, che ha altresì determinato un positivo calo del vintage dei crediti deteriorati.

L'indice di copertura delle esposizioni in bonis è pari allo 0,45%, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (0,41%).

I ratio patrimoniali del Gruppo51

Il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 15,0% rispetto al 14,2% del 31 dicembre 2023, raggiungendo il livello più alto dalla costituzione di Banco BPM nel 2017. L'incremento è dovuto sia alla crescita del patrimonio regolamentare, che beneficia del risultato dell'esercizio (al netto del payout), sia alla diminuzione delle attività ponderate per il rischio, che hanno beneficiato del minor impatto derivante dall'applicazione dei nuovi modelli interni sul rischio di credito rispetto alle stime conservative applicate al 31 dicembre 2023.

Nel confronto con il dato al 30 settembre 2024, pari al 15,5%, la contrazione è principalmente imputabile all'incremento del payout deciso nell'ultimo trimestre dell'esercizio ed alla deduzione volontaria ex art. 3 della CRR finalizzata alla copertura dello "shortfall" derivante dal "calendar provisioning".

48 A decorrere dalla situazione contabile al 31 dicembre 2024, i titoli senior rivenienti da operazioni di cessione di crediti deteriorati, precedentemente inclusi nell'aggregato degli impieghi netti verso la clientela, sono ricompresi tra le attività finanziarie. I dati riferiti all'esercizio precedente sono stati riesposti per un confronto omogeneo. Nella voce in esame sono inoltre esclusi i crediti verso la clientela che, a seguito dell'applicazione dell'IFRS 9, devono essere obbligatoriamente valutati al fair value, ricompresi fra le attività finanziarie.

49 Dato gestionale.

50 Dato gestionale.

51 Per maggiori dettagli sulle modalità di calcolo dei ratio patrimoniali si rimanda alla Nota esplicativa n. 6 del presente comunicato.

Il Tier 1 ratio è pari al 17,3% rispetto al 16,34% del 31 dicembre 2023, mentre il Total Capital ratio è pari al 20,3% rispetto al 19,00% del 31 dicembre 2023. La crescita del Total Capital ratio è legata anche all'emissione di titoli subordinati Tier 2 per un nominale di € 500 milioni avvenuta nel corso del primo trimestre 2024.

Il buffer rispetto al limite previsto per la possibilità di distribuire dividendi (Maximum Distributable Amount o MDA buffer) risulta pari a 587 p.b. (rispetto a 508 p.b. al 31 dicembre 2023).

PROBABILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il quadro macroeconomico sul finire del 2024 ha registrato un moderato rallentamento che risente anche della persistente debolezza dell'economia tedesca alle prese con le difficoltà di alcuni settori chiave (es. automotive). Per l'Italia le aspettative per il 2025 si confermano moderatamente positive, con inflazione stabile e crescita del GDP posizionata, nelle più recenti stime, tra lo 0,8% (Banca D'Italia) e lo 0,7% (Fondo monetario internazionale). La conferma delle politiche espansive avviate dalla BCE è attesa dare uno stimolo positivo all'andamento degli investimenti, frenati dal venir meno degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, e favorire i consumi delle famiglie, in ripresa grazie al recupero dei redditi reali.

Sul fronte della raccolta diretta, lo stock dei conti correnti e depositi è atteso stabile, così come sostanzialmente è previsto stabile l'ammontare complessivo della raccolta diretta da clientela. Lo stock degli impieghi verso clientela potrebbe beneficiare di una buona crescita delle erogazioni, sostenuta più da un livello dei tassi di interesse favorevole agli investimenti che da un andamento dell'economia previsto ancora in moderato miglioramento. Nel complesso, comunque, la dinamica del margine di interesse è prevista risentire del progressivo allentamento della politica monetaria, i cui effetti è ipotizzabile saranno via via attenuati dalla prosecuzione delle azioni manageriali, in continuità con quanto avvenuto nel 2024.

Sul fronte delle commissioni, lo scenario dei tassi di mercato costituirà un elemento di spinta al risparmio gestito e amministrato, inclusa la componente assicurativa che beneficerà della progressiva entrata a regime del nuovo assetto interno per la componente "vita" e della partnership di lungo periodo con Credit Agricole per la parte "danni". Le commissioni sui finanziamenti attese in crescita grazie al supporto delle maggiori erogazioni dovrebbero contribuire a spingere l'ammontare delle commissioni nette complessive in crescita anno su anno, nonostante il sostanziale azzeramento dell'apporto della componente derivante dall'acquisto dei crediti fiscali da bonus edilizi e delle commissioni sui bonifici istantanei.

Per quanto riguarda gli oneri operativi, la componente HR inizierà a beneficiare di una dinamica degli organici in riduzione come effetto degli accordi sindacali siglati il 19 dicembre relativi al Piano di uscite volontarie, superando gli effetti dei residui incrementi derivanti dal rinnovo del CCNL. Per quanto attiene alle spese amministrative, il maggior onere derivante dall'attuazione delle iniziative delineate nell'aggiornamento del Piano Industriale risulta al momento più che bilanciato dall'effetto degli interventi di ottimizzazione e dalla dinamica positiva delle spese di funzionamento. Con riferimento al credito, il livello del NPE ratio è atteso sostanzialmente stabile, pur introitando prudenzialmente un tasso di default atteso superiore a quello del 2024. In tale contesto rimane alta la cautela sul fronte delle politiche creditizie, orientate ad una selezione attenta della clientela, così come ci si attende rimangano stabili le coperture su livelli cautelativi sia sulle esposizioni performing che non performing.

In piena coerenza con quanto sinora anticipato, la solidità dei risultati raggiunti e la resilienza degli stessi pur in un contesto di tassi inferiori alle previsioni, ci hanno portato ad aggiornare il Piano Strategico, nell'orizzonte 2025-2027, rivedendo al rialzo gli obiettivi rispetto a quelli previsti dall'ultimo Piano. In particolare, con riferimento al corrente anno, anche a seguito della attesa integrazione di Anima a partire dalla fine del secondo trimestre 2025, l'utile netto è atteso superiore al livello adjusted 2024.

PROPOSTA RIPARTO UTILE

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea dei Soci il pagamento di un dividendo cash per azione di € 0,60, al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare complessivo di € 909,1 milioni52; non verrà peraltro effettuato alcun pagamento alle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date.

Considerato anche l'acconto dividendi di € 0,40 per azione già pagato il 20 novembre 2024, per un importo pari a € 600,6 milioni, la remunerazione complessiva per l'esercizio 2024 è pari a € 1,00 per azione, per un controvalore pari a € 1.509,1 milioni.

Tale distribuzione, qualora approvata dall'Assemblea, avrà luogo il giorno 21 maggio 2025 (payment date) con data di stacco cedola il 19 maggio 2025 (ex date) e record date il 20 maggio 2025. L'assegnazione sarà soggetta al regime fiscale ordinario previsto per il pagamento di dividendi. Inoltre, come previsto dall'art. 5 dello Statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea dei Soci la destinazione di una quota pari a € 5 milioni dell'utile netto a finalità di assistenza, beneficenza e pubblico interesse.

***

52 Risultato del prodotto di 60 centesimi per il numero di azioni emesse 1.515.182.126.

AGGIORNAMENTO DEL PIANO STRATEGICO

Nella seduta di ieri, 11 febbraio 2025, il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, presieduto dal Dr. Massimo Tononi, ha altresì approvato l'aggiornamento del Piano Strategico del Gruppo con orizzonte triennale al 2027.

L'aggiornamento del Piano Strategico con orizzonte triennale al 2027 (ed i relativi target) è stato sviluppato a partire dal posizionamento competitivo unico e distintivo che Banco BPM occupa nel Paese, in particolare:

  • Un footprint territoriale "best-in-class", favorito dalla presenza concentrata nelle regioni più dinamiche e ricche d'Italia (75% degli impieghi a clientela core e ~76% di sportelli retail concentrati nelle regioni del Nord Italia)
  • Un solido modello di business in grado di fornire un'ampia e completa gamma di prodotti e servizi finanziari, che fa leva su un completo set di fabbriche prodotto, come fattore abilitante di un forte presidio su comparti specializzati ad alto valore aggiunto e di un franchising distributivo competitivo. Nello specifico:
    • o Alcune fabbriche prodotto sono "in-house": Asset management (Anima) e Life insurance (Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life)
    • o Altre sono in Joint Venture: Non life-insurance (Banco BPM Assicurazioni, Vera Assicurazioni), Credito al consumo (Agos), Pagamenti (Numia)

In particolare, con specifico riferimento al presidio su comparti specializzati da parte di Banco BPM e ai fatti avvenuti nel corso dell'esercizio 2024:

  • Nel terzo trimestre del 2024 si è conclusa con successo l'operazione Numia, che ha portato alla creazione del secondo player nazionale nel sistema dei pagamenti. Banco BPM detiene una quota partecipativa del 28,6% in Numia Group (altri azionisti FSI 42,9%, BCC Banca 28,6%). È già stato avviato il percorso verso la piena operatività della JV, a partire dal processo di migrazione del parco POS, il cui termine è previsto nel 2025, congiuntamente all'avvio della distribuzione dei prodotti issuing.
  • In data 6 novembre 2024, Banco BPM Vita ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Anima Holding, già partner strategico di Banco BPM da oltre 15 anni. Tale offerta è principalmente volta a rafforzare il modello di business di Banco BPM Vita, in ottica di trasformazione di quest'ultima in una fabbrica prodotto integrata Assicurazione Vita e Risparmio Gestito.

L'aggiornamento di Piano Strategico fa leva anche su un nuovo punto di partenza, l'esercizio 2024, che è stato per Banco BPM un anno di risultati eccellenti senza precedenti, al di sopra dei target 2026 del Piano Strategico 2023-26 per i principali KPI. Tali risultati hanno altresì permesso di incrementare la remunerazione agli azionisti ai massimi storici.

L'overperformance realizzata nel 2024 rappresenta un'ulteriore conferma di un solido ed affidabile track record maturato negli anni e dell'impegno credibile e costante da parte del management nel percorso di crescita significativa e di creazione di valore sostenibile della Banca:

  • Accelerazione dell'utile: utile netto adjusted al 2024 pari a €1,691 miliardi (a fronte di un valore pari a €710 milioni nel 2021), un risultato >+300€m rispetto alla guidance 2024 di Piano Strategico 2023-2026 (pari a ~€1,360 miliardi);
  • Riduzione del credito deteriorato: Gross NPE ratio al 2024 pari a 2,8% (a fronte di un valore pari a 5,8% nel 2021), già al di sotto della soglia del 3% target 2026 del Piano Strategico 2023- 26

• Solidità del capitale: CET1 ratio al 2024 pari a 15% (a fronte di un valore pari a 13,4% nel 2021), allineato alla soglia del 15% della guidance 2024 di piano strategico 2023-2026

Quanto sopra ha permesso di generare valore senza precedenti per gli azionisti, con una performance straordinaria del titolo, che è cresciuto del +770% negli ultimi 5 anni (da Maggio 2020 a inizio Febbraio 2025), così come il dividend yield che si posiziona nei top performer a livello europeo per il 2024 (a 11,2%)53.

Alla luce di quanto premesso, la Banca ha aggiornato i propri target di Piano Strategico, definendo dei nuovi obiettivi di performance al 2027 ancora più ambiziosi, ma allo stesso tempo credibili, mantenendo gli stessi driver di crescita del Piano Strategico 2023-2026, ma a partire dai risultati straordinari del 2024, e con obiettivi di remunerazione agli azionisti ancora più elevati.

L'aggiornamento, su base triennale 2024-2027, è stato sviluppato incorporando le nuove prospettive macroeconomiche con ipotesi maggiormente conservative (Euribor 3M -110pb nel 2026 rispetto al Piano 2023-26).

2024A 2026E 2027E
PIL reale Italia (a/a var.) – Scenario
di riferimento
0,6% 0,7% 0,4%
Indice dei Prezzi al consumo Italia 1,2% 2,0% 2,0%
Euribor 3M (valori medi annui) 3,6% 2,0% 2,0%

L'aggiornamento del Piano Strategico di Banco BPM si fonda sugli stessi 7 pilastri strategici del Piano 2023-26, con l'aggiunta di un nuovo pilastro che fattorizza l'integrazione di Anima, a partire dal secondo semestre 2025, come fattore abilitante di un percorso evolutivo e trasformativo in un player integrato in ambito asset management.

La macro-strategia in continuità di Banco BPM per il prossimo triennio:

  • consolida la vocazione di banca vicina alle imprese e alle PMI;
  • conferma la volontà di rafforzare il wealth management ed il life insurance;
  • prevede lo sviluppo delle fabbriche prodotto in ottica di rafforzamento di un modello di business maggiormente diversificato e a più alto valore aggiunto;
  • si concentra sul potenziamento dell'omnicanalità per una banca sempre più digitale;
  • conferma l'innovazione come una priorità a rendere la banca più "lean" e più sicura in ambito cyber;
  • si pone l'obiettivo di vicinanza alle persone e alla comunità, supportandone la crescita;
  • conferma la volontà di ulteriore rafforzamento del profilo patrimoniale del Gruppo.

In considerazione del quadro strategico sopra declinato, l'ambizione prevista è quella di raggiungere un utile netto al 2027 pari a €2,15 miliardi (partendo dall'ottimo risultato di €1,69 miliardi adjusted al 2024), che riflette:

  • Un trend in decremento del margine di interesse, a fronte di uno scenario macroeconomico meno favorevole (Euribor 3M a 2% di media nel 2026-27);
  • L'incremento della componente reddituale non derivante dagli interessi per ca. € 0,45 miliardi, di cui circa € 0,28 miliardi dalle commissioni, che beneficiano dell'entrata a pieno

53 Calcolato sul prezzo di chiusura dell'11 febbraio 2025.

regime delle principali fabbriche prodotto, oltre che delle crescenti commissioni grazie alla partnership strategica con Anima;

  • il decremento della base costi totale, pari a circa € 0,06 miliardi, grazie alla rigorosa attività di contenimento costi per fronteggiare le dinamiche inflattive, già implementata dalla Banca, in grado di compensare l'incremento degli ammortamenti in coerenza con il piano investimenti;
  • il contributo di Anima all'utile netto per circa €0,2 miliardi, a partire dalle ultime stime di consensus di mercato per quanto attiene le voci di conto economico di Anima, includendo inoltre una stima conservativa di sinergie di ricavo e di costo

A fine piano è atteso un ROTE >24%, favorito da un miglioramento del business mix, risultato di un percorso di trasformazione, già intrapreso dalla Banca e che continuerà nel corso dell'arco piano, verso un modello di business a maggior valore aggiunto, con un contributo all'utile netto 2027 sempre crescente del Wealth & Asset management, del comparto Protection e delle Specialty Banking Solutions la cui incidenza è prevista raggiungere il ~45-50%, a fronte di un commercial banking al ~50-55%.

Per quanto riguarda la qualità degli attivi, il Piano Strategico prevede altresì il proseguimento dell'intensa attività di workout che consentirà di raggiungere a fine piano un NPE ratio lordo del ~3,0% e un costo del rischio a 40pb.

In termini di remunerazione agli azionisti, il management si impegna a raggiungere oltre € 6 miliardi di remunerazione cumulata 2024-2027 (+ € 1 miliardo di ulteriore distribuzione in seguito all'ottenimento di un riscontro positivo sull'applicazione del trattamento regolamentare del c.d. Danish Compromise), rispetto ai €4 miliardi cumulati in arco piano previsti dal Piano Strategico 2023- 2026. Si mantiene solida la posizione patrimoniale (CET1 ratio >13% per tutto l'arco piano, >14% fattorizzando un riscontro positivo sull'applicazione del trattamento regolamentare del c.d. Danish Compromise).

€ mld 2024 2026 2027
Proventi operativi 5,70 6,07 6,36
di cui Margine di interesse 3,44 3,01 3,15
di cui Commissioni nette 2,00 2,65 2,78
Conto Ricavi "core" 5,69 5,93 6,24
Economico
Oneri operativi
di cui fabbriche prodotto1 0,97 1,6 1,72
2,66 2,79 2,79
Utile netto 1,69 adj 1,95 2,15
Ricavi non da interessi su Ricavi "core" 40% 50% 50%
Cost/Income 47% 46% 44%
Costo del rischio (pb) 4
6
4
3
4
0
Principali ratios
RoTE
RoE
16,0% >20% >24%
14,5% >15% >18%
CET1 ratio 15,0% 14,4%2
Stato patrimoniale
e qualità dell'attivo
Crediti lordi in bonis "core" a clientela 95,3 100,3
C/C & Depositi 100,3 101,8
Raccolta indiretta 116,2 137,0
NPE ratio lordo 2,8% 3,0%

PRINCIPALI TARGET FINANZIARI DEL PIANO

Note: 1. include commissioni nette + utili da partecipazioni per quanto riguarda Agos, Vera Assicurazioni, BBPM Assicurazioni, Numia and Anima + risultato nettodell'attività assicurativa. 2. ad esito del riscontro positivo relativamente al Danish Compromise

PRINCIPALI AMBIZIONI IN AMBITO SOSTENIBILITÀ ESG

Il Gruppo Banco BPM continua a essere fortemente impegnato nelle azioni di supporto ai percorsi di sostenibilità ESG dei propri clienti, favorendo i) la decarbonizzazione dei processi produttivi a sostegno della transizione verso un'economia a zero emissioni nette di gas serra, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, ii) il sostegno ai territori nei quali Banco BPM opera e alle comunità ivi presenti, anche attraverso iniziative di formazione e sensibilizzazione alle tematiche di sostenibilità e l'erogazione di contributi per lo sviluppo di progetti sociali e ambientali, iii) la promozione di interventi finalizzati ad assicurare la continuità produttiva e abitativa dei nostri stakeholder e, infine, iv) l'attività di formazione in ambito ESG dei dipendenti del Gruppo, indispensabile veicolo di sviluppo e diffusione della cultura ESG tra i nostri stakeholder.

Al contempo, Banco BPM da un lato è alla continua ricerca di azioni finalizzate alla minimizzazione degli impatti diretti su persone e ambiente derivanti dalla propria operatività, dall'altro è fortemente impegnato nelle attività necessarie per mitigare le conseguenze che le tematiche di sostenibilità ESG determinano sul proprio profilo di rischio, sfruttando altresì le significative opportunità offerte dall'implementazione di un nuovo paradigma finalizzato a coniugare nel medio e lungo termine la performance economico-finanziaria dell'azienda con la sostenibilità climatica e ambientale del business, nel pieno rispetto del contesto sociale e lavorativo.

In particolare, sul fronte delle iniziative di carattere Environmental, nell'arco di Piano il Gruppo prevede di incrementare fino a € 7 miliardi annui i nuovi finanziamenti a medio e lungo termine finalizzati al supporto di progetti di decarbonizzazione e/o di controparti operanti in settori caratterizzati da bassi livelli di emissione di gas serra, in significativo aumento rispetto al 2024. Inoltre, a testimonianza del contributo del Gruppo nel supporto alla transizione della propria clientela Corporate verso un'economia carbon-free, dopo aver pubblicato ad agosto 2024 gli obiettivi intermedi di decarbonizzazione al 2030 dei propri portafogli crediti e titoli del Banking Book per ognuno dei 5 settori prioritari individuati nell'ambito della first wave Net-Zero Banking Alliance, nel triennio di Piano saranno definiti e pubblicati i relativi Piani di Transizione finalizzati a illustrare le modalità attraverso le quali Banco BPM prevede di raggiungere i citati target, oltre a valutare l'eventuale estensione di perimetro e approccio NZBA a ulteriori settori di attività economica caratterizzati da processi produttivi ad alta intensità emissiva di gas serra.

Proseguiranno anche le azioni finalizzate al contenimento delle emissioni dirette Scope 1 e 2 derivanti dall'operatività del Gruppo che, nel 2027, sono previste in flessione del 1% circa a 10,9mila tonnellate rispetto al 202454, così come i consumi diretti di energia, che si ridurranno di almeno il 3% scendendo sotto 472mila GigaJoule55.

In ambito Social, il Gruppo accelererà ulteriormente il percorso virtuoso di valorizzazione del personale femminile, aumentando a fine 2027 l'incidenza delle donne in posizione manageriale al 36%, di oltre 5 p.p. maggiore del dato 2024. Inoltre, il contributo di Banco BPM a territorio e comunità di riferimento si concretizzerà con l'assunzione entro il 2026 di #800 unità per ricambio generazionale56. I dipendenti del Gruppo potranno altresì beneficiare nel 2027 di 200mila ore annue di formazione ESG, a fronte delle 178mila del 2024, mentre a fine Piano le ore lavorate in smart working dal personale di sede raggiungeranno il 40% del totale. Infine, a fine 2027 i nuovi prestiti al terzo settore supereranno 250 milioni di euro, in crescita di oltre il +25% rispetto al 2024.

In ambito Governance, l'attenzione di Banco BPM alle potenziali problematiche derivanti dall'esposizione ai rischi informatici è testimoniata dall'impegno ad aumentare fino al 15% delle assunzioni complessive in ambito IT gli specialisti della sicurezza cyber, che permetteranno di

54 Perdite Gas HFC escluse.

55 Immobili di proprietà locati a terzi esclusi.

56 Non include ulteriori #100 assunzioni a tempo determinato.

migliorare ulteriormente le attività di prevenzione degli attacchi informatici e di mitigazione dei conseguenti impatti, anche a tutela della clientela che privilegia l'utilizzo dei canali digitali per accedere ai prodotti e servizi offerti dal Gruppo. Proseguiranno, inoltre, le attività finalizzate a integrare gli aspetti di sostenibilità ESG all'interno dei business creditizio, finanziario, assicurativo e di gestione dei patrimoni in cui il Gruppo opera, rafforzando i framework di raccolta, controllo e utilizzo dei dati ESG che permetteranno di proseguire lo sviluppo di adeguate metodologie necessarie per calcolare le metriche di sostenibilità che, attraverso procedure informatiche ancor più efficienti e regole interne adeguatamente normate, potranno essere utilizzate nei principali processi di governo, controllo e operativi aziendali.

Da ultimo, con riferimento alla finanza ESG, nell'ambito del proprio Green, Social and Sustainability Bond Framework, nel triennio di Piano Banco BPM prevede di emettere obbligazioni per complessivi 5 miliardi di euro, mentre si prevede che l'ammontare cumulato di emissioni di bond ESG seguite da Banca Akros in qualità di joint bookrunner o lead manager raggiungerà 19,5 miliardi di euro. In termini di investimenti a supporto della sostenibilità, i bond ESG raggiungeranno dal 2026 il 40% (dal 35,0% rilevato al 31 dicembre 2024) del totale del portafoglio non governativo di proprietà contabilizzato nel Banking Book e gestito dalla funzione Finanza di Capogruppo.

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Il Presidente e l'Amministratore Delegato, a nome di tutto il CdA di Banco BPM sottolineano che: «I traguardi raggiunti nell'esercizio 2024 dimostrano una volta di più la forza che Banco BPM è stato in grado di esprimere sin dalla sua nascita in tutti i settori del proprio business e certificano l'anticipo e il superamento dei principali obiettivi del Piano Strategico, obiettivi conseguiti grazie all'evoluzione dell'attività bancaria tradizionale a favore di famiglie e imprese e alla progressiva differenziazione delle fonti di ricavo.

L'aggiornamento del Piano Strategico è funzionale a orientare questi straordinari risultati verso nuove prospettive di sviluppo e crescita che tengano conto sia del valore ancora inespresso delle fabbriche prodotto, come quelle relative alla monetica e alla bancassicurazione che solo negli ultimi mesi hanno iniziato a dispiegare il loro potenziale, sia dell'apporto trasformativo che potrà essere fornito da Anima, una volta che la società sarà integrata nel Gruppo.

Questo quadro complessivo conferma quanto già sottolineato dal CdA di Banco BPM in merito all'OPS annunciata da Unicredit. Nei comunicati stampa diffusi in data 26 novembre 2024 e 17 dicembre 2024 si rimarcava, infatti, come le condizioni fossero inusuali per questo tipo di operazioni; oggi, con la pubblicazione degli eccellenti risultati del Gruppo e l'aggiornamento degli obiettivi di piano, tale offerta contrasta in maniera sempre più evidente con la dimostrata capacità di Banco BPM di produrre performance eccellenti, con prospettive di ulteriore crescita e profittabilità concrete, credibili e realizzabili.

Proprio sotto questa luce, negli ultimi anni, il mercato ci ha riconosciuto una forte capacità di execution, come conferma la sovra-performance degli obiettivi di Piano e la realizzazione di importanti iniziative di rafforzamento in settori ad alto margine commissionale.

Queste operazioni, insieme al peculiare radicamento di Banco BPM nel Nord Italia, hanno permesso di creare valore per gli azionisti e per tutti gli altri stakeholders – clienti, dipendenti e comunità locali di riferimento - tenendoli sinora al riparo dalle incertezze legate alla presenza internazionale in aree geografiche attualmente interessate da crisi economiche o politiche, quali la Russia, la Germania e l'Europa dell'Est.

Siamo certi della nostra forza di Banco BPM e vogliamo continuare a esprimerla al servizio dei nostri clienti, con le nostre persone, nel nostro Paese».

Il dott. Gianpietro Val, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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I risultati al 31 dicembre 2024 del Gruppo Banco BPM e l'aggiornamento del Piano Strategico saranno presentati alla comunità finanziaria in una conference call fissata per il 12 febbraio 2025 alle ore 9.00 (C.E.T.). La documentazione a supporto della conference call è disponibile sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato () e sul sito internet della Banca (www.gruppo.bancobpm.it), nel quale sono altresì presenti i dettagli per connettersi all'evento.

Il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, corredati delle relazioni della società di revisione e del Collegio Sindacale saranno messi a disposizione del pubblico, nei termini di legge, presso la sede sociale e presso Borsa Italiana, nonché resi disponibili sul sito internet www.gruppo.bancobpm.it e sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato .

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Note esplicative

I commenti contenuti nel presente comunicato stampa, relativi all'andamento dei principali aggregati patrimoniali ed economici, fanno riferimento ai prospetti di stato patrimoniale e di conto economico consolidati riclassificati, così come riportati in allegato ed approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Di seguito si riportano alcune note esplicative ritenute rilevanti al fine di una migliore comprensione della modalità di redazione dei citati prospetti contabili al 31 dicembre 2024, nonché dell'evoluzione dei risultati dell'esercizio oggetto di commento nel presente comunicato stampa.

1. Criteri di redazione e principi contabili di riferimento

Criteri di redazione

Modifiche espositive dello schema di conto economico riclassificato

Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico contenuti nel presente comunicato sono rappresentati in forma riclassificata, secondo criteri gestionali, al fine di fornire indicazioni sull'andamento generale del Gruppo fondate su dati economico-finanziari aggregati di più facile comprensione. Detti prospetti sono stati costruiti a partire dagli schemi di bilancio previsti dalla Circolare di Banca d'Italia n. 262/2005 e successivi aggiornamenti (di seguito "Circolare"), seguendo i medesimi criteri di aggregazione e di classificazione oggetto di illustrazione nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, salvo quanto di seguito precisato.

A decorrere dalla situazione contabile al 31 marzo 2024, i proventi relativi alle attività connesse al settore monetica, svolte dalla controllata Tecmarket Servizi S.p.A., nonché i proventi per la gestione dei servizi digitali di pagamento, erogati dalla Capogruppo a seguito della scissione parziale della suddetta controllata in data 1° gennaio 2023, figurano nella voce "Commissioni nette" del conto economico riclassificato. Al fine di garantire un confronto su basi omogenee, i dati dei precedenti periodi, che risultavano esposti nella voce "Altri proventi netti di gestione", sono stati riclassificati tra le "Commissioni nette".

Tale rappresentazione consente un confronto più omogeneo con le commissioni attive percepite dal Gruppo per la distribuzione dei servizi connessi alla monetica57, a seguito del perfezionamento del progetto di valorizzazione del business della monetica stessa, avvenuto in data 30 settembre 2024.

In aggiunta, la plusvalenza registrata per effetto del riassetto dei sistemi di pagamento trova rappresentazione nella nuova voce del conto economico riclassificato denominata "Impatto monetica al netto delle imposte"; trattasi di una voce creata ad hoc, dopo l'aggregato relativo al risultato dell'operatività corrente, con l'obiettivo di semplificare l'illustrazione dei risultati economici e garantire un confronto, più immediato e su basi omogenee, dei risultati comparativi. Per ulteriori dettagli si fa rinvio a quanto illustrato nel successivo paragrafo "Riorganizzazione del business della monetica".

57 Servizi relativi sia al Merchant Acquiring e gestione dei POS, sia all'Issuing e distribuzione di carte di pagamento.

Modifiche espositive dello schema di stato patrimoniale riclassificato

Con riferimento al prospetto di stato patrimoniale, nel corso del quarto trimestre si sono rese necessarie alcune riclassifiche dei saldi comparativi per riflettere una diversa esposizione di alcune attività finanziarie e per tenere conto degli esiti del completamento del processo di allocazione del costo dell'aggregazione delle compagnie di assicurazione, come illustrato nel successivo paragrafo "Riorganizzazione dell'attività di bancassurance".

In maggior dettaglio, a partire dal 31 dicembre 2024, l'aggregato dei titoli di debito senior rivenienti dalle cartolarizzazioni originate dal Gruppo, con sottostanti crediti deteriorati, risulta esposto nella voce dello stato patrimoniale riclassificato delle "Altre attività finanziarie" (€ 1.067,0 milioni al 31 dicembre 2024); il suddetto criterio è stato applicato, per coerenza, a tutti i periodi comparativi (€ 1.414,1 milioni al 31 dicembre 2023). Al riguardo si precisa che, nei precedenti periodi, i titoli in esame figuravano nella voce "Finanziamenti valutati al costo ammortizzato", seppur evidenziati in modo separato per tenere conto delle loro peculiari caratteristiche; trattasi, infatti, di titoli assistiti, per la quasi totalità, dalla Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze da parte della Stato italiano (cosiddetta "GACS" ai sensi del Decreto 18 del 14 febbraio 2016), il cui livello di copertura non risulta pertanto comparabile con i restanti impieghi. Per consentire una più immediata e facile comprensione dell'evoluzione della qualità creditizia degli impieghi verso la clientela, i suddetti titoli sono stati esclusi dai "Finanziamenti valutati al costo ammortizzato" e ricondotti nella voce "Altre attività finanziarie".

Principi contabili di riferimento

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono quelli contenuti nei principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e nelle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) omologati dalla Commissione Europea ed in vigore al 31 dicembre 2024 come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Detti principi risultano allineati a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, non essendo divenuti applicabili nuovi principi o modifiche di principi esistenti tali da comportare significativi impatti sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo.

Si sono inoltre considerate, per quanto applicabili, le comunicazioni degli Organi di Vigilanza (Banca d'Italia, BCE, EBA Consob, ed ESMA) ed i documenti predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC), dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dall'Organismo Italiano di Valutazione (OIV), con i quali sono state fornite raccomandazioni su taluni aspetti di maggior rilevanza in ambito contabile o sul trattamento contabile di particolari operazioni.

L'applicazione di alcuni principi contabili implica necessariamente il ricorso a stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte nello stato patrimoniale. Le assunzioni alla base delle stime formulate tengono in considerazione tutte le informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, nonché le ipotesi considerate ragionevoli, anche alla luce dell'esperienza storica.

Per loro natura, non è possibile escludere che le ipotesi assunte, per quanto ragionevoli, possano non trovare conferma nei futuri scenari in cui il Gruppo si troverà ad operare.

In particolare, lo scenario macroeconomico è caratterizzato da una crescita globale - pur con andamenti differenziati fra aree - ma continua a presentare significativi elementi di incertezza. I delicati equilibri geopolitici, l'annunciato inasprimento della politica commerciale statunitense, la crisi del mercato immobiliare cinese, le pressioni al rialzo delle quotazioni del gas naturale potrebbero, infatti, ostacolare la crescita dell'economia, traducendosi in un deterioramento della fiducia di famiglie e imprese. La domanda interna potrebbe altresì risentire di condizioni monetarie e finanziarie ancora restrittive, nonché del progressivo ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni non compensato dall'impulso fornito dalle opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Tali incertezze influenzano le stime di bilancio, richiedendo di ricorrere a significativi elementi di giudizio nella selezione delle ipotesi ed assunzioni sottostanti la stessa stima.

I risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero pertanto differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 e potrebbero conseguentemente rendersi necessarie rettifiche ad oggi non prevedibili né stimabili rispetto al valore contabile delle attività e delle passività iscritte nello stato patrimoniale. Al riguardo si evidenzia che una revisione nelle stime potrebbe rendersi necessaria a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali le stesse erano fondate, in seguito a nuove informazioni o alla maggiore esperienza registrata.

Nella Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2024, che sarà resa disponibile nei termini di legge, è fornita un'illustrazione dettagliata dei processi di stima che richiedono il ricorso a significativi elementi di giudizio nella selezione di ipotesi ed assunzioni sottostanti. Detta illustrazione, alla quale si fa rinvio, viene integralmente richiamata interessando anche la situazione patrimoniale ed economica al 31 dicembre 2024, oggetto del presente comunicato.

Di seguito si fornisce un'illustrazione di alcune operazioni o eventi verificatesi nel corso dell'esercizio 2024, ritenuti rilevanti ai fini della definizione del relativo trattamento contabile e/o degli impatti patrimoniali o economici.

Riorganizzazione del business della monetica

Per quanto concerne il comparto relativo ai sistemi di pagamento, in data 30 settembre 2024, Banco BPM S.p.A. - unitamente a Numia S.p.A., Numia Group S.p.A., Iccrea Banca S.p.A., Fondo Strategico Italiano SGR S.p.A. (FSI), Fondo Strategico Italiano Holding S.p.A. - hanno perfezionato l'operazione avente ad oggetto la partnership strategica, annunciata il 14 luglio 2023, che ha portato alla creazione del secondo player nazionale nel settore della monetica.

A conclusione dell'operazione, avvenuta a seguito dell'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari e di legge, Banco BPM detiene una partecipazione del 28,57% in Numia Group S.p.A., società a sua volta detentrice della totalità del capitale di Numia S.p.A., unitamente a FSI per il 42,86% e a Iccrea Banca S.p.A. per il restante 28,57%.

In maggior dettaglio, il perfezionamento dell'operazione in esame è avvenuto mediante le seguenti fasi:

• acquisizione di una partecipazione in Numia S.p.A., pari al 38,162% del capitale sociale, mediante sottoscrizione delle azioni emesse (n. 39.550) a fronte del conferimento del ramo d'azienda relativo alle attività di produzione della

monetica di titolarità di Banco BPM, nonché della partecipazione totalitaria in Tecmarket Servizi S.p.A., per un valore complessivo pari a € 500 milioni;

  • cessione a Numia Group S.p.A. della totalità delle suddette azioni di Numia S.p.A., per un corrispettivo pari a € 500 milioni. Il regolamento della cessione è avvenuto per € 228 milioni in denaro e per i residui € 272 milioni mediante compensazione con il debito verso la stessa Numia Group S.p.A., a fronte della sottoscrizione dell'aumento di capitale come indicato nel successivo punto;
  • ingresso da parte di Banco BPM S.p.A. nella compagine sociale di Numia Group S.p.A., mediante acquisizione di una partecipazione pari al 28,57% del capitale sociale. Il regolamento della sottoscrizione dell'aumento di capitale, pari a € 272 milioni, è avvenuto mediante compensazione con il credito di cui al precedente punto.

Per quanto riguarda l'operazione di conferimento, si segnala che il valore delle attività nette conferite è risultato sostanzialmente nullo; gli accordi prevedevano, infatti, che il conferimento del ramo dovesse avvenire a saldi pareggiati, ossia regolando, tramite disponibilità liquide, lo sbilancio tra le attività e le passività del ramo, in base ai saldi in essere alla data di efficacia del conferimento. Alla data del 30 settembre 2024, le passività nette del ramo sono risultate complessivamente pari a € 208,6 milioni e principalmente riconducibili ai saldi delle carte prepagate; detto sbilancio è stato pareggiato mediante disponibilità liquide di pari importo, oggetto di regolamento in base alle previsioni contrattuali.

Anche il valore dell'investimento partecipativo detenuto in Tecmarket Servizi S.p.A. è risultato sostanzialmente nullo, tenuto conto delle distribuzioni avvenute nel corso dei primi nove mesi del 2024 e del risultato economico rilevato nel medesimo periodo.

Al 31 dicembre 2023 il ramo e la partecipazione oggetto di conferimento figuravano, ai sensi di quanto previsto dal principio contabile IFRS 5, tra le attività e le passività in via di dismissione; in maggior dettaglio, al 31 dicembre 2023, tra le passività in via dismissione figurava il saldo delle carte prepagate, pari a € 204,3 milioni, pareggiato con disponibilità liquide del medesimo importo, classificate tra le attività in via di dismissione.

Al 31 dicembre 2024, a seguito del perfezionamento dell'operazione in esame, nella voce dello stato patrimoniale riclassificato "Partecipazioni" figura invece l'interessenza di collegamento detenuta in Numia Group S.p.A., valutata in base al metodo del patrimonio netto, per un valore pari a € 268,8 milioni.

L'effetto economico della riorganizzazione, rilevato nel terzo trimestre 2024, è risultato positivo per € 500 milioni, ottenuto per differenza tra il valore del conferimento ed il valore di bilancio delle attività nette conferite, ed attribuibile per € 475,5 milioni al ramo monetica e per € 24,5 milioni alla partecipazione in Tecmarket Servizi S.p.A.. Al netto della fiscalità, il suddetto risultato è positivo per € 493 milioni e figura come componente non ricorrente nel prospetto del conto economico riclassificato, in corrispondenza della voce ad hoc "Impatto Monetica, al netto delle imposte".

Razionalizzazione del portafoglio immobiliare (Progetto "Square")

Nel contesto del Piano strategico 2023-2026, che prevede la dismissione del 50% del patrimonio non strumentale, in data 12 settembre 2024 il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha deliberato di procedere a un'operazione di cessione di un portafoglio di oltre 330 immobili di proprietà, quasi esclusivamente ad uso non strumentale, per un corrispettivo complessivamente pari a € 289,3 milioni, a fronte di un valore di bilancio pari a ~€ 295 milioni (Progetto "Square").

La cessione è prevista realizzarsi in tre tranche, entro giugno 2026, a favore di un veicolo di cartolarizzazione (Square SPV, di seguito anche SPV), costituito ex art. 7.2 della Legge n. 130/99, e gestito da Phoenix Asset Management S.p.A. e da SPF Investment Management L.P., società leader rispettivamente nei settori dell'asset management e del credito strutturato.

L'acquisto degli immobili, tempo per tempo trasferiti, sarà finanziato dall'SPV attraverso l'utilizzo di una senior credit facility erogata da Banco BPM per un ammontare massimo di € 260 milioni, classificata nel portafoglio delle "Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value", e l'emissione di titoli mezzanine e junior, sottoscritti da un investitore terzo (Phoenix Asset Management S.p.A.), per un corrispettivo complessivamente pari a € 29,3 milioni.

In sede di realizzazione dell'operazione sono emerse alcune problematiche correlate all'emissione ed alla gestione delle note mezzanine, nei termini inizialmente prospettati, che hanno richiesto una modifica degli accordi. In maggior dettaglio, rispetto agli accordi iniziali - che prevedevano il riconoscimento a favore dell'SPV dei proventi per i canoni percepiti sugli immobili rientranti nel progetto in esame, pari a € 15,3 milioni per l'esercizio 2024 – le citate modifiche hanno previsto che le medesime somme fossero dovute da Banco BPM sottoscrivendo una tranche mezzanine per un ammontare pari a € 15,4 milioni, con il contestuale impegno alla sua cessione all'investitore terzo, per un corrispettivo pari a 1 euro.

Ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2024, il portafoglio immobiliare in oggetto, dopo le cessioni perfezionatesi a dicembre 2024 per un valore pari a € 70,7 milioni, risulta classificato per € 218,6 milioni tra le "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione", per un valore allineato al prezzo di cessione. La loro cancellazione dal bilancio avverrà, ai sensi dei principi contabili IAS 40 e IFRS 15, alle date in cui si realizzerà il trasferimento giuridico della proprietà degli immobili, prevista per gli esercizi 2025 e 2026, in corrispondenza delle quali tutti i rischi ed i benefici saranno trasferiti all'SPV, non essendo previste clausole, opzioni o obblighi di riacquisto da parte di Banco BPM, piuttosto che garanzie prestate a favore dell'SPV, finalizzate a limitare le perdite in capo a questo ultimo.

Con riferimento agli immobili trasferiti, si precisa che nessun obbligo di consolidamento ricorre - o ricorrerà per le future cessioni - in relazione al bilancio di Square SPV o al suo patrimonio separato, in quanto il Gruppo non dispone di alcun potere di dirigere le attività rilevanti dell'SPV che spetterà, in modo esclusivo, all'asset manager.

In termini economici, l'operazione in esame ha comportato la rilevazione di un effetto negativo complessivamente pari a € 32,2 milioni (€ 27,2 milioni al netto dei relativi effetti fiscali). In maggior dettaglio, il suddetto impatto è riconducibile:

  • all'allineamento del valore di bilancio degli immobili rispetto al minor corrispettivo di cessione, per un impatto negativo di € 6,6 milioni rilevato nella voce "Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali";
  • alla perdita di € 15,4 milioni correlata alla cessione della tranche mezzanine sottoscritta da Banco BPM, per effetto delle modifiche all'operazione, intervenute nel mese di dicembre 2024, come in precedenza illustrato;
  • agli impegni assunti da Banco BPM nel tenere indenne l'SPV dei costi che saranno sostenuti per la realizzazione di una serie prestabilita di interventi su due immobili, stimati pari a € 10,2 milioni e rilevati nella voce "Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri".

Con riferimento alla contribuzione dell'ultimo trimestre, giova precisare che la modifica della struttura contrattuale ha comportato:

  • la reiscrizione nella voce "altri proventi netti di gestione" dei fitti che non sono più destinati ad essere retrocessi (+€
  • 11,6 milioni a credito del quarto trimestre), che risultavano invece addebitati nel terzo trimestre nella voce in esame;
  • la rilevazione nella voce "risultato netto finanziario" della perdita derivante dalla cessione dei titoli mezzanine, per € 15,4 milioni a debito del quarto trimestre.

La somma algebrica dei suddetti impatti (€ -3,8 milioni) corrisponde di fatto ai fitti attivi incassati da Banco BPM nel quarto trimestre che, in base ai nuovi accordi, sono stati riconosciuti per il tramite della sottoscrizione della tranche mezzanine da parte di Banco BPM, nei termini sopra illustrati.

Riorganizzazione dell'attività di bancassurance

Per quanto concerne il comparto Bancassurance, il riassetto del business assicurativo è stato completato a fine 2023, con il perfezionamento di alcune transazioni di compravendita con Generali Italia e Crédit Agricole Assurances che avevano portato al controllo totalitario da parte del Gruppo delle compagnie operanti nel ramo Vita (Vera Vita e BBPM Life) e alla partecipazione, con una quota del 35%, nelle compagnie operanti nel ramo Danni (Banco BPM Assicurazioni, Vera Assicurazioni e indirettamente Vera Protezione) in joint venture con Crédit Agricole Assurances.

Di seguito si fornisce un'illustrazione dell'evoluzione intervenuta fino alla data di redazione della presente situazione contabile al 31 dicembre 2024, nonché alcuni chiarimenti utili per una corretta comparazione dei saldi.

Definizione dei prezzi delle transazioni di acquisto da Generali Italia e di vendita a Crédit Agricole Assurances

I prezzi delle suddette transazioni di acquisto e di vendita, assunti a riferimento per la redazione del bilancio 2023 e i relativi impatti contabili riflettevano la migliore stima allora disponibile, in quanto dipendenti dall'evoluzione di determinati parametri la cui quantificazione definitiva, in linea con le previsioni contrattuali, è stata concordata tra le parti solo dopo l'approvazione dei risultati dell'esercizio 2023.

La revisione della stima condotta per il bilancio 2023, conseguente alla citata definizione dei prezzi delle transazioni, ha comportato, fin dal primo trimestre del 2024, un impatto positivo pari a € 2,5 milioni, al netto degli effetti fiscali, che risulta rilevato nella voce del conto economico riclassificato "Impatti bancassurance al netto delle imposte", in continuità con i criteri di rappresentazione dell'esercizio precedente. Si ricorda che nell'esercizio 2023 l'impatto stimato relativo al complesso delle transazioni in oggetto, al netto delle imposte, era complessivamente negativo per € -22,2 milioni.

Note per un corretto raffronto dei saldi comparativi

Alla luce della suddetta riorganizzazione, ai fini di un corretto confronto dei saldi comparativi, si deve segnalare che, a partire dal 1° gennaio 2024, il contributo economico delle controllate Vera Vita e BBPM Life confluisce, linea per linea, nel bilancio consolidato, mentre per tutto l'esercizio 2023 il contributo delle suddette partecipazioni era limitato alla quota del 35% ed esposto nella voce del conto economico riclassificato "Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto".

Diversamente, a partire dal 1° gennaio 2024, il contributo della partecipazione di collegamento in Banco BPM Assicurazioni figura nella voce del conto economico riclassificato "Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto", mentre per tutto l'esercizio 2023, quando la partecipazione era detenuta al 100%, il relativo contributo figurava, linea per linea, nel bilancio consolidato.

Da ultimo, per quanto riguarda invece Vera Assicurazioni, il confronto risulta essere su basi omogenee: qualificandosi come partecipazione di collegamento con la medesima quota partecipativa (35%) sia per l'esercizio 2023 sia per l'esercizio 2024, il relativo contributo economico è esposto, per tutti i periodi, nella voce del conto economico riclassificato "Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto".

Purchase Price Allocation

Con riferimento all'acquisizione del controllo di Vera Vita e della sua controllata BBPM Life alla data del 31 dicembre 2023 convenzionalmente assunta come data dell'aggregazione ai fini contabili - il costo dell'aggregazione, pari a € 417,3 milioni, era stato allocato alle attività nette identificabili acquisite, comprese le passività potenziali, sulla base dei relativi fair value (c.d. Purchase Price Allocation – PPA). Ad esito di tale processo, svolto con il supporto di esperti indipendenti, non era emersa alcuna differenza residua da rilevare nel bilancio 2023 come goodwill/badwill. Si ricorda che, come consentito dal principio contabile IFRS 358, la suddetta PPA doveva considerarsi come provvisoria, tenuto conto che il breve lasso temporale a disposizione rispetto alla data di aggregazione non avrebbe potuto consentire di considerare tutte le necessarie informazioni. Le analisi svolte nel 2024, con il supporto di esperti indipendenti, non hanno fatto emergere ulteriori o diverse informazioni rispetto a quanto considerato in via provvisoria; al 31 dicembre 2024 la PPA correlata alla riorganizzazione in esame deve quindi intendersi come definitiva.

Il costo dell'aggregazione si è confermato superiore rispetto al patrimonio netto contabile delle compagnie acquisite al 31 dicembre 2023 per € 87,9 milioni, al netto dei preesistenti rapporti infragruppo. La suddetta differenza è risultata interamente allocata alle attività nette identificabili misurate al fair value, senza l'emersione di alcuna differenza residua da rilevare come goodwill/badwill.

Al riguardo si precisa che, nell'ambito delle attività di verifica della PPA definitiva, è emersa la necessità di effettuare alcune limitate riclassifiche nelle voci di stato patrimoniale interessate dagli adeguamenti di fair value delle attività nette identificabili. Al fine di garantire un confronto omogeneo rispetto al 31 dicembre 2024, i saldi dei periodi precedenti sono stati quindi

58 L'IFRS 3, par. 45, prevede che il periodo di misurazione entro il quale ottenere le informazioni necessarie per effettuare la valutazione al fair value delle attività nette acquisite - e completare quindi il processo di allocazione dell'aggregazione - termini non appena l'acquirente abbia ricevuto tutte le informazioni necessarie alla data di acquisizione o abbia appurato che non sia possibile ottenere maggiori informazioni per la misurazione a fair value delle poste acquisite. In ogni caso il periodo di valutazione non può protrarsi per oltre un anno dalla data di acquisizione. Per l'aggregazione in esame il processo di allocazione si è pertanto completato il 31 dicembre 2024.

riesposti; al 31 dicembre 2023 la suddetta riesposizione ha comportato un decremento delle attività per € 33,2 milioni ed un corrispondente decremento delle passività. Nessun impatto è stato rilevato sulle contribuzioni economiche trimestrali dell'esercizio 2024 nella voce del conto economico riclassificato "Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto delle imposte".

Nella seguente tabella si fornisce il riepilogo del processo della PPA al 31 dicembre 2023, come determinata in via provvisoria ed in via definitiva, con evidenza degli impatti delle riclassifiche patrimoniali sopra illustrate e delle relative voci impattate del prospetto di stato patrimoniale riclassificato.

(importi in migliaia di euro) PPA
(provvisoria)
31/12/2023
PPA
(definitiva)
31/12/2023
Delta Voci impattate stato
patrimoniale
Costo di acquisizione complessivo
al 31 dicembre 2023
A 417.270 417.270 -
Patrimonio netto contabile Vera Vita e BBPM Life B 322.178 322.178 -
Differenza da allocare (al netto dei rapporti intercompany) C= D+E+F
+G+H+I+L
87.906 87.906 -
- Adeguamento al FV delle passività assicurative D 102.469 100.869 -1.600 Passività assicurative
- Eliminazione Deferred Income Reserve (DIR) E 34.800 34.800 Altre voci del passivo
- Eliminazione Deferred Acquisition Cost (DAC) F 0 -29.200 -29.200 Altre voci dell'attivo
- Rilevazione Value of Business Acquired (VoBA) G 18.900 14.900 -4.000 Attività immateriali
- Adeguamento al FV delle passività finanziarie H 7.810 7.810 -
- Altri adeguamenti minori I -2.945 -2.945 -
- Effetti fiscali differiti complessivi L -38.328 -38.328 -
Patrimonio netto al fair value al 31 dicembre 2023 I=B+C 410.084 410.084 -
Perdita da elisione dei preesistenti rapporti tra Vera Vita e
Banco BPM al netto degli effetti fiscali
M -7.186 -7.186 -
Differenza residua per goodwill/badwill N=A-I+M - - -

Per una dettagliata illustrazione del processo di PPA si fa rinvio a quanto illustrato nella Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023 ("Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda").

Imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse ex art. 26 del D.L. 10 agosto 2023, n. 104

Con riferimento all'imposta straordinaria in esame, pari a € 151 milioni, si ricorda che l'Assemblea annuale degli azionisti di Banco BPM del 18 aprile 2024 ha approvato la proposta di destinare una quota parte dell'utile dell'esercizio 2023 alla costituzione di una specifica riserva, pari a due volte e mezza l'ammontare dell'imposta straordinaria e quindi pari a € 378,3 milioni. Analoga delibera è stata assunta dall'assemblea degli azionisti di Banca Aletti che ha destinato a specifica riserva un ammontare pari a € 2,4 milioni.

Ai fini del bilancio al 31 dicembre 2024, il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha deliberato di mantenere la suddetta riserva nella sua integralità; di conseguenza, non sussiste alcun "evento vincolante" a fronte del quale rilevare, ai sensi dell'IFRIC 21 e dello IAS 37, una passività ed il relativo onere, per un importo pari all'imposta da pagare.

Indicatori alternativi di performance

In aggiunta all'informativa finanziaria predisposta sulla base dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, il presente comunicato contiene alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) individuati al fine di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario della gestione del Gruppo Banco BPM.

I suddetti indicatori si basano sulle linee guida dell'European Securities and Markets Authority (ESMA) del 5 ottobre 2015 (ESMA/2015/1415), incorporate nella Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015.

In particolare, si precisa che gli indicatori alternativi di performance:

  • si basano esclusivamente su dati storici e non sono indicativi di performance future;
  • non sono determinati in base ai principi contabili IFRS e non sono soggetti a revisione contabile;
  • sono calcolati sulla base dei prospetti contabili riclassificati riportati in allegato al presente comunicato, se non diversamente specificato, e devono essere letti congiuntamente alle informazioni finanziarie del Gruppo contenute nel presente comunicato;
  • poiché non tutte le società calcolano gli IAP in modo omogeneo, gli indicatori utilizzati da Banco BPM potrebbero non essere coerenti con parametri simili utilizzati da altre società;
  • sono calcolati in modo coerente e omogeneo per i periodi cui si riferiscono le informazioni finanziarie del presente comunicato.

Nel seguito si fornisce un elenco dei principali IAP contenuti nel presente comunicato, con indicazione della metodologia di calcolo:

  • raccolta diretta bancaria: comprende la provvista da clientela rappresentata da depositi e conti correnti a vista e vincolati, titoli obbligazionari emessi, certificati di deposito e altri titoli, debiti e certificates a capitale protetto riferiti all'attività bancaria del Gruppo. A decorrere dalla situazione contabile al 31 marzo 2024 l'aggregato include anche le operazioni di pronti contro termine a breve termine. Non è invece inclusa la raccolta relativa alle imprese di assicurazione;
  • raccolta diretta "core": provvista da clientela riferita ai soli conti correnti e depositi;
  • raccolta diretta assicurativa e passività assicurative: include le forme di provvista classificate tra le passività assicurative e le passività finanziarie relative alle imprese di assicurazione;

  • raccolta indiretta: dato gestionale che rappresenta le risorse finanziare della clientela affidate alla banca in gestione (risparmio gestito) o in amministrazione (risparmio amministrato), al netto della raccolta sottostante i certificates a capitale protetto, inclusi nella raccolta diretta;
  • impieghi netti verso clientela: aggregato rappresentato dai finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato al netto dei crediti verso la clientela che, a seguito dell'applicazione dell'IFRS 9, devono essere obbligatoriamente valutati al fair value. A decorrere dalla situazione contabile al 31 dicembre 2024 sono inoltre esclusi i titoli senior rivenienti da operazioni di cessione di crediti deteriorati, esposti tra le attività finanziarie, come rappresentato in dettaglio nel precedente paragrafo "Criteri di redazione";
  • impieghi netti performing "core": aggregato composto da mutui e altri finanziamenti, conti correnti, carte di credito e prestiti personali;
  • esposizioni nette deteriorate: aggregato che include sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinate;
  • NPE ratio lordo: ratio ottenuto dal rapporto tra le esposizioni deteriorate lorde e quelle totali lorde riferite all'aggregato patrimoniale degli "impieghi netti verso clientela";
  • NPE ratio netto: ratio ottenuto dal rapporto tra le esposizioni deteriorate nette e quelle totali nette riferite all'aggregato patrimoniale dei "impieghi netti verso clientela";
  • costo del credito o costo del rischio: calcolato come rapporto tra le rettifiche di valore nette su crediti verso la clientela ed il totale delle esposizioni per cassa verso la clientela valutate al costo ammortizzato al netto delle rettifiche di valore;
  • indice di copertura dei crediti deteriorati: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti deteriorati e l'importo dei crediti deteriorati lordi per cassa verso la clientela valutati al costo ammortizzato;
  • indice di copertura dei crediti deteriorati inclusi write-off: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore nette su crediti deteriorati e l'importo dei crediti deteriorati lordi per cassa verso la clientela valutati al costo ammortizzato (comprensivi delle esposizioni lorde e delle relative rettifiche di valore riguardanti crediti cancellati dal bilancio ma per i quali le iniziative avviate per il loro recupero non si sono ancora concluse);
  • indice di copertura delle sofferenze: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su sofferenze e l'importo delle sofferenze lorde;
  • indice di copertura delle sofferenze inclusi write-off: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su sofferenze e l'importo delle sofferenze lorde (comprensive delle esposizioni lorde e delle relative rettifiche di valore riguardanti crediti cancellati dal bilancio ma per i quali le iniziative avviate per il loro recupero non si sono ancora concluse);
  • indice di copertura delle inadempienze probabili: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su inadempienze probabili e l'importo delle inadempienze probabili lorde;
  • indice di copertura delle esposizioni scadute: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore su esposizioni scadute e l'importo delle esposizioni scadute lorde;
  • indice di copertura esposizioni in bonis: calcolato come rapporto tra l'ammontare delle rettifiche di valore sul totale delle esposizioni in bonis e l'importo delle esposizioni totali lorde in bonis;
  • proventi operativi core o ricavi core: aggregato composto da margine di interesse, risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto, commissioni nette e risultato dell'attività assicurativa;
  • cost/income ratio: calcolato come rapporto tra le oneri operativi e proventi operativi risultanti dallo schema del conto economico riclassificato;
  • DPS (dividend per share): calcolato come rapporto tra l'ammontare dei dividendi attesi (ottenuto applicando il payout atteso al risultato netto contabile del periodo) e il numero delle azioni che costituiscono il capitale sociale;
  • ROTE adjusted: calcolato come rapporto tra risultato netto adjusted dell'esercizio e patrimonio netto, determinato escludendo dal patrimonio netto il risultato dell'esercizio, gli strumenti di capitale AT 1, l'anticipo su dividendi e le attività immateriali, al netto dei correlati effetti fiscali;
  • risultato adjusted: risultato al netto delle componenti non ricorrenti descritte nel successivo punto 5;
  • nuovi finanziamenti low-carbon a m/l termine: nuovi finanziamenti a medio- lungo termine erogati dal Gruppo nel corso dell'anno finalizzati al supporto della transizione ambientale verso un'economia a zero emissioni nette di anidride carbonica e a controparti operanti in settori a basso rischio di transizione;
  • emissioni di Green & Social Bond: ammontare di emissioni della Banca di strumenti di raccolta a carattere Green e Social finalizzati nel corso dell'anno e collocati nell'ambito del Green, Social & Sustainability Bonds Framework definito dal Gruppo;
  • incidenza di Bond Esg sul totale bond nel portafoglio corporate di proprietà: percentuale di obbligazioni ESG calcolata sull'aggregato gestionale nominale del portafoglio banking book di titoli Corporate non governativi gestiti dalla funzione Finanza della Capogruppo. In tale perimetro non rientrano, pertanto, i titoli sovranazionali, i titoli del portafoglio commerciale, le GACS senior notes,
  • incidenza donne manager: indicatore che monitora il numero di donne in posizione manageriale sul totale complessivo delle risorse di Gruppo aventi responsabilità codificata;
  • nuovi prestiti al terzo settore: ammontare dei finanziamenti a carattere "social" erogati a controparti che operano in attività no-profit identificate sulla base della segmentazione commerciale di riferimento;
  • ore di formazione per i dipendenti su temi ESG: ore di formazione su tematiche ESG erogate nel corso dell'anno al personale dipendente del Gruppo;
  • ore di formazione per imprese ESG Factory: ore di formazione su tematiche ESG erogate alle imprese clienti del Gruppo tramite il Progetto "ESG Factory".

2. Impatti della PPA (Purchase Price Allocation) delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate in precedenti esercizi

In applicazione di quanto previsto dal principio contabile IFRS 3, il conto economico del Gruppo Banco BPM include gli impatti economici (cosiddetti "reversal effects") derivanti dall'allocazione dei prezzi pagati nell'ambito seguenti operazioni:

  • aggregazione tra ex Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara e Gruppo Banca Popolare Italiana, avvenuta nell'esercizio 2007;

  • aggregazione tra ex Gruppo Banco Popolare e Gruppo Banca Popolare di Milano, perfezionatasi nel 2017;
  • acquisizione del controllo della compagnia Banco BPM Vita, a luglio 2022;
  • acquisizione del controllo della compagnia Vera Vita (ed indirettamente della controllata BBPM Life) perfezionatasi nel mese di dicembre 2023, i cui reversal hanno trovato manifestazione economica a partire dal primo trimestre 2024.

Tali impatti sono rilevati, al netto del relativo effetto fiscale, in una voce separata del conto economico riclassificato denominata "Purchase Price Allocation al netto delle imposte".

Nel dettaglio, l'impatto sul conto economico consolidato al 31 dicembre 2024, derivante dal "reversal effect" degli adeguamenti di valore delle attività nette acquisite, è risultato pari a € -6,4 milioni sul margine di interesse (in connessione all'evoluzione delle diverse valutazioni dei crediti acquistati), € -33,0 milioni negli altri proventi netti di gestione (per effetto dell'ammortamento degli intangibles iscritti in sede di PPA) ed € -11,4 milioni nel risultato dell'attività assicurativa.

Al netto dei relativi effetti fiscali, l'impatto complessivo rilevato nella voce "Purchase Price Allocation al netto delle imposte" del conto economico riclassificato dell'esercizio 2024 ammonta a € -34,9 milioni (€ -28,3 milioni il dato riferito all'esercizio precedente).

Come illustrato nella precedente Nota esplicativa n. 1, si evidenzia che gli impatti della PPA correlati all'aggregazione aziendale di Vera Vita e BBPM Life, rilevati in via provvisoria alla data di acquisizione del controllo convenzionalmente identificata nel 31 dicembre 2023, sono da considerarsi definitivi non essendo emerse ulteriori o diverse informazioni rispetto a quanto considerato in via provvisoria. Non è risultato pertanto necessario effettuare alcun restatement rispetto ai saldi di bilancio al 31 dicembre 2023 o a quelli trimestrali determinati nel corso del 2024 in occasione della redazione delle situazioni trimestrali patrimoniali ed economiche del Gruppo. Gli unici impatti si riferiscono a mere riclassifiche patrimoniali degli adeguamenti di fair value delle attività nette identificabili, come illustrati nella precedente Nota esplicativa n. 1.

3. Oneri derivanti dalla contribuzione ai meccanismi di risoluzione

Nella voce "Oneri sistemici al netto delle imposte" al 31 dicembre 2024 risulta addebitata l'ultima quota contributiva annuale del Fondo Interbancario Tutela Depositi (FITD) necessaria per raggiungere, entro il 3 luglio 2024, il livello obiettivo della dotazione finanziaria prevista dalla direttiva Deposit Guarantee Scheme59, commisurata ai depositi protetti delle banche aderenti al 31 marzo 2024. L'ammontare della suddetta quota, al netto del relativo effetto fiscale, ammonta a € 66,6 milioni (€ 98,7 milioni al lordo delle imposte) ed è stato rilevato nel conto economico fin dal primo trimestre del 2024.

Nel quarto trimestre 2024 è stato inoltre rilevato l'ammontare stimato della prima quota contributiva dovuta al nuovo Fondo di Garanzia del settore assicurativo Vita60, pari a € 4,4 milioni (€ 6,3 milioni lordi).

L'effetto complessivo sul conto economico dell'esercizio 2024 ammonta a € 71,0 milioni (€ 105,0 milioni al lodo delle imposte). Al conto economico dell'esercizio precedente erano invece state addebitate la contribuzione al FITD, pari a € 102,2 milioni lordi, e l'ultima quota contributiva annuale dovuta al Single Resolution Fund (SRF)61, pari a € 85,4 milioni lordi. L'impatto complessivo sul conto economico dell'esercizio 2023, al netto del relativo effetto fiscale, ammontava a € 126,6 milioni (€ 187,5 milioni al lordo delle imposte).

4. Modifiche intervenute nell'area di consolidamento

Nel corso dell'esercizio, le principali variazioni dell'area di consolidamento sono riconducibili agli effetti delle operazioni di riorganizzazione del comparto relativo ai sistemi di pagamento in precedenza descritte, perfezionate in data 30 settembre. In sintesi, a decorrere da tale data si rileva l'uscita dall'area di consolidamento con il metodo integrale della controllata Tecmarket Servizi e l'entrata, tra le società valutate con il metodo del patrimonio netto, della collegata Numia Group, come illustrato nella precedente Nota Esplicativa n.1, a cui si fa rinvio per ulteriori dettagli.

Quali minori variazioni dell'area di consolidamento con il metodo integrale si segnalano inoltre l'uscita del veicolo BP Mortgages S.r.l., a seguito della messa in liquidazione della società conseguente alla chiusura anticipata dell'ultima operazione di cartolarizzazione in essere, e l'entrata delle società Burgos Leasco S.r.l. e Tago S.r.l., acquisite per effetto dell'operazione di dismissione del portafoglio leasing non performing della Capogruppo (c.d. Progetto Toledo). Infine, nell'esercizio, è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione di Terme Ioniche Società Agricola S.r.l. in Terme Ioniche S.r.l., entrambe controllate da Banco BPM. Tale operazione, perfezionata in data 30 giugno con decorrenza degli effetti contabili e fiscali dal 1° gennaio 2024, è avvenuta in forma semplificata senza rapporto di cambio né conguaglio in

5. Componenti non ricorrenti evidenziate nel conto economico del Gruppo Banco BPM

denaro e non ha avuto alcun impatto sulla situazione patrimoniale ed economica del Gruppo.

59 La disciplina del FITD (Direttiva 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive – "DGSD") prevedeva che il livello obiettivo (0,8% del totale dei depositi protetti) fosse raggiunto entro il 3 luglio 2024. Per l'ultimo anno di contribuzione, lo statuto del FITD (art. 42 bis) prevedeva che l'entità del contributo richiesto alla singola banca fosse commisurato alla consistenza dei propri depositi protetti esistenti alla data del 31 marzo 2024 (anziché del 30 settembre come è avvenuto per gli esercizi dal 2015 al 2023) rispetto al totale dei depositi protetti delle banche italiane aderenti al FITD e del grado di rischio relativo della banca rispetto al grado di rischio di tutte le altre banche aderenti al FITD al 31 marzo 2024. 60 Fondo istituito dalla Legge n. 213 del 30 dicembre 2023.

61 La fase di contribuzione ordinaria finalizzata a garantire la costituzione della dotazione finanziaria minima del fondo pari all'1% dei depositi protetti era terminata nel primo semestre 2023.

Con la Comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 la CONSOB ha invitato le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati italiani a fornire informazioni sull'incidenza degli eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente.

Si precisa che la policy adottata dal Gruppo prevede che siano classificati come non ricorrenti:

  • i risultati delle operazioni di cessione di tutte le attività immobilizzate (partecipazioni, immobilizzazioni materiali ad esclusione delle attività finanziarie rientranti nel portafoglio "Hold to Collect" (HtC) alienabili nel rispetto delle soglie di significatività e frequenza previste dal principio contabile IFRS 9);
  • gli utili e le perdite delle attività non correnti in via di dismissione;
  • le rettifiche/riprese di valore su crediti (sia da valutazione, sia per perdite effettive) che traggono origine da un cambio della NPE Strategy deliberato nel corso dell'esercizio dal Consiglio di Amministrazione consistente in una modifica degli obiettivi e/o della tipologia dei crediti oggetto di cessione rispetto a quelli in precedenza previsti;
  • le componenti economiche di importo significativo connesse ad operazioni di efficientamento, ristrutturazione, ecc. (es. oneri per il ricorso al fondo esuberi, incentivazioni all'esodo, oneri per fusione/integrazione);
  • le componenti economiche di importo significativo che non sono destinate a ripetersi frequentemente (es. penali, impairment di attività materiali, avviamenti ed altre attività immateriali, effetti connessi a cambi di normativa, risultati eccezionali);
  • gli impatti economici derivanti dalla valutazione al fair value degli immobili ed altre attività materiali (opere d'arte);
  • gli effetti fiscali connessi agli impatti economici di cui ai punti precedenti.

Al contrario sono solitamente considerati ricorrenti:

  • gli impatti economici derivanti dalla cessione o valutazione di tutte le attività finanziarie (diverse dai crediti), ivi comprese quelle rientranti nel portafoglio HtC e delle passività finanziarie;
  • fatti salvi casi eccezionali, gli impatti economici derivanti da aspetti valutativi (rettifiche di valore su crediti ed altre attività finanziarie o accantonamenti per rischi ed oneri);
  • gli impatti economici derivanti da variazioni dei parametri valutativi di riferimento considerati dai modelli valutativi applicati in modo continuativo;
  • gli impatti economici di importo singolarmente non significativo o non determinabile aventi natura di sopravvenienze attive e/o passive (es. costi e ricavi e/o rettifiche di costi e ricavi di competenza di altri esercizi);
  • gli effetti fiscali connessi agli impatti economici di cui ai punti precedenti.

Ove ritenute significative, le informazioni sull'incidenza che gli eventi od operazioni non ricorrenti o che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività hanno sul risultato economico e/o sulla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, sono fornite nell'ambito dei commenti che illustrano l'evoluzione delle voci economiche e patrimoniali.

Alla luce dei criteri sopra enunciati, si segnala che nell'esercizio 2024 sono state rilevate le seguenti componenti non ricorrenti:

  • la voce "risultato netto finanziario" include la perdita, pari a € -15,4 milioni, conseguita per effetto della cessione dei titoli mezzanine sottoscritti da Banco BPM nell'ambito della revisione degli accordi contrattuali relativi alla riorganizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo (c.d. progetto Square), come illustrato nella precedente Nota Esplicativa n. 1, a cui si fa rinvio per ulteriori dettagli;
  • la voce "rettifiche nette su crediti verso clientela" include l'impatto, pari a € -34,1 milioni, derivante dall'incremento degli obiettivi di cessione di crediti non performing a seguito della modifica della strategia di gestione dei crediti deteriorati deliberata dalla Capogruppo;
  • nella voce "risultato della valutazione al fair value delle attività materiali" sono rilevate svalutazioni nette per € -54,6 milioni, per tenere conto degli aggiornamenti di valore peritali piuttosto che dei prezzi desunti da trattative di vendita in corso, di cui € -6,6 milioni riconducibili al portafoglio immobiliare relativo al progetto Square, come illustrato nella precedente Nota Esplicativa n. 1, a cui si fa rinvio per ulteriori dettagli;
  • nella voce "accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri" è rilevato lo stanziamento, pari a € -10,2 milioni, relativo alla stima degli oneri che Banco BPM si è impegnato a rifondere all'acquirente con riferimento a due immobili inclusi nel portafoglio oggetto di cessione (c.d. progetto Square), come illustrato nella precedente Nota Esplicativa n. 1, a cui si fa rinvio per ulteriori dettagli. Sono inoltre ricompresi stanziamenti relativi alla stima degli oneri a fronte di alcuni impegni contrattuali per € -1,4 milioni. L'impatto complessivo sulla voce in esame ammonta pertanto a € -11,6 milioni;
  • la voce "utili/perdite su partecipazioni ed investimenti" include il risultato, positivo per € 2,4 milioni, derivante dalla cessione di attività materiali;
  • le "imposte sul reddito dell'operatività corrente" includono gli impatti fiscali delle citate componenti non ricorrenti per € +31,7 milioni;
  • nella voce "oneri relativi all'incentivazione all'esodo, al netto delle imposte" è rilevata la stima degli oneri che si prevede di sostenere a fronte dell'accordo siglato con le Organizzazioni Sindacali nel mese di dicembre per l'esodo volontario attraverso l'accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà, pari a € -130,2 milioni (€ -194,5 milioni lordi). La voce in esame include inoltre l'ammontare degli oneri relativi al Piano di Pensionamento Incentivato attivato dalla Capogruppo e pari a € -11,7 milioni al netto del relativo effetto fiscale (€ -17,5 milioni lordi). L'impatto complessivo sulla voce in esame ammonta pertanto a € -141,9 milioni (€ -211,9 milioni lordi);
  • nella voce del conto economico riclassificato denominata "Impatto monetica, al netto delle imposte" sono rilevati gli effetti, positivi e pari a complessivi € 493,1 milioni, riconducibili alle operazioni perfezionate il 30 settembre per la riorganizzazione del business della monetica, come illustrato nella precedente Nota Esplicativa n. 1, a cui si fa rinvio per ulteriori dettagli;
  • nella voce "impatti Bancassurance al netto delle imposte" sono rilevati gli effetti, per complessivi € +2,5 milioni, riconducibili alla revisione delle stime condotte nel bilancio 2023, conseguenti alla definizione dei prezzi delle transazioni di acquisto e di vendita correlate al riassetto dell'attività di bancassurance, al netto del relativo effetto fiscale, come illustrato nella precedente Nota esplicativa n. 1, a cui si fa rinvio per ulteriori dettagli;
  • la voce "impairment su partecipazioni" include la minusvalenza registrata su alcune quote partecipative, pari a € 42,4 milioni.

Nel complesso, le componenti non ricorrenti hanno avuto un impatto sul risultato netto dell'esercizio positivo e pari a € 230,0 milioni.

Escludendo gli impatti sopra descritti, il risultato netto (adjusted) si attesterebbe a € 1.690,6 milioni.

Nel conto economico dell'esercizio precedente erano invece state rilevate le seguenti componenti non ricorrenti:

  • la voce "spese per il personale" includeva lo stanziamento relativo agli oneri previsti a fronte degli accordi con le Organizzazioni Sindacali riguardanti l'esodo anticipato del personale per complessivi € -10,2 milioni, al netto dei rilasci di passività rilevate nei precedenti esercizi per € +20,8 milioni. L'effetto netto sulla voce in esame era pari a complessivi € +10,6 milioni;
  • la voce "rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali" includeva gli effetti non ricorrenti derivanti dal ricalcolo degli ammortamenti sui beni acquisti tramite contratti di leasing operativo/locazione per € -16,9 milioni;
  • la voce "rettifiche nette su finanziamenti verso clientela" includeva gli impatti derivanti dall'incremento degli obiettivi di cessione di crediti non performing come conseguenza del cambio della strategia di gestione dei crediti deteriorati, per complessivi € -91,7 milioni;
  • nella voce "risultato della valutazione al fair value delle attività materiali" erano rilevate rettifiche di valore nette per € -146,8 milioni;
  • la voce "accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri" includeva lo stanziamento di € -19,4 milioni relativo alla stima degli oneri a fronte di alcuni impegni contrattuali;
  • la voce "utili/perdite su partecipazioni ed investimenti" includeva l'impatto, positivo per € 0,3 milioni, derivante dalla cessione di attività materiali;
  • le "imposte sul reddito dell'operatività corrente" includevano gli impatti fiscali delle citate componenti non ricorrenti per € +75,7 milioni;
  • nella voce "impatto del riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili" era rilevato l'effetto, pari a € +8,8 milioni, derivante dalla scadenza del cosiddetto recapture period previsto dalla normativa in tema di riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili degli immobili, riallineamento operato in precedenti esercizi;
  • nella voce "impatti Bancassurance al netto delle imposte" erano rilevati gli effetti, per complessivi € -22,2 milioni, riconducibili alle operazioni straordinarie perfezionate a fine 2023 nell'ambito della riorganizzazione dell'attività di bancassurance.

Nel complesso, le componenti non ricorrenti di competenza dell'esercizio 2023 erano quindi risultate negative e pari a € - 168,0 milioni.

Escludendo gli impatti sopra descritti, il risultato netto (adjusted) sarebbe stato pari a € 1.432,4 milioni.

6. Ratio patrimoniali di vigilanza

Precisazioni sulla modalità di calcolo dei ratio

I ratio patrimoniali al 31 dicembre 2024 contenuti nel presente comunicato sono stati calcolati includendo il risultato economico dell'esercizio 2024, al netto dei dividendi proposti e delle altre destinazioni dell'utile62.

Requisiti minimi da rispettare

Con comunicazione del 24 novembre 2023 Banca d'Italia ha confermato, per l'esercizio 2024, il Gruppo Bancario Banco BPM come istituzione a rilevanza sistemica (Other Systemically Important Institution, O-SII), stabilendo l'obbligo del mantenimento di una riserva O-SII pari allo 0,50% dei requisiti regolamentari. Tale decisione è stata confermata anche per il 2025 dalla comunicazione di Banca d'Italia del 22 novembre 2024.

Con comunicazione del 27 settembre 2024, Banca d'Italia ha confermato il coefficiente della riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer) relativo alle esposizioni verso controparti italiane allo zero per cento anche per il quarto trimestre 2024.

In data 8 dicembre 2023 la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato a Banco BPM la SREP decision per l'esercizio 2024, riducendo a 2,52% il requisito di capitale Pillar 2 (P2R) che per l'anno precedente era pari a 2,57%.

Tenendo conto anche della riserva di capitale anticiclica stabilita dalle competenti autorità nazionali per le esposizioni nei confronti dei paesi nei quali il Gruppo opera (pari allo 0,04%) e dell'introduzione, a partire dal 31 dicembre 2024 a livello phase in, della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Systemic Risk Buffer - Syrb), pari allo 0,37%, i requisiti minimi che Banco BPM è tenuto a rispettare al 31 dicembre 2024, sono i seguenti63:

  • CET 1 ratio: 9,44%;
  • Tier 1 ratio: 11,37%;
  • Total Capital ratio: 13,93%.

  • la riserva O-SII buffer pari allo 0,50% da soddisfare interamente con CET 1;

  • la riserva di capitale anticiclica allo 0,04% da soddisfare interamente con CET 1;

62 Si precisa che Banco BPM ha già ottenuto l'autorizzazione della BCE a includere il risultato dell'esercizio 2024 in corso di formazione al 30 settembre 2024, al netto del dividend payout allora atteso pari al 67%. L'importo del risultato incluso al 31 dicembre 2024 è stato adeguato a seguito della decisione di incrementare il payout all'80%~. 63 Tali requisiti sono così determinati:

il requisito minimo di Pillar I pari all'8% (di cui 4,5% di CET 1, 1,5% in termini di AT 1 e 2% in termini di Tier 2);

il requisito di P2R comunicato da BCE pari al 2,52% da soddisfare: i) con CET 1 per l'1,53% (così calcolato: 100% del requisito "calendar provisioning shortfall" pari a 0,27% più il 56,25% del requisito residuo pari a 2,25%), ii) con AT 1 per lo 0,42% e iii) con Tier 2 per lo 0,56%; • la riserva di conservazione del capitale pari al 2,50% da soddisfare interamente con CET 1;

la riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Syrb) pari allo 0,37% da soddisfare integralmente con CET 1.

In data 11 dicembre 2024, Banco BPM ha comunicato di avere ricevuto da BCE la SREP decision per l'esercizio 2025, che ha ulteriormente ridotto il requisito di capitale Pillar 2 (P2R) dal 2,52% al 2,25%. Pertanto, tenendo conto anche della nuova riserva di capitale a fronte del rischio sistemico, pari allo 0,37%, i requisiti minimi da rispettare su base consolidata a partire dal 1° gennaio 2025 sono i seguenti:

  • CET 1 ratio: 9,17%;
  • Tier 1 ratio: 11,10%;
  • Total Capital ratio: 13,67%.

7. Esposizioni al rischio sovrano rappresentate da titoli di debito

Nella seguente tabella si fornisce evidenza dell'esposizione al 31 dicembre 2024 del Gruppo bancario in titoli di debito sovrani, ripartita per singolo Paese e per categoria del portafoglio contabile di classificazione:

31 dicembre 2024
(dati in milioni di euro)
Paesi/Portafogli contabili
Att. fin. valutate al costo
ammortizzato
Att. fin. valutate al fair
value con impatto sulla
redditività complessiva
Att. fin. valutate al fair
value con impatto sul
conto economico
Totale
Italia 10.478 1.501 663 12.642
Francia 4.557 2.123 0 6.680
USA 721 2.710 0 3.431
Spagna 3.894 886 0 4.780
Germania 2.882 1.270 7 4.159
Altri Paesi 736 427 0 1.163
Totale 23.268 8.917 670 32.855

Al 31 dicembre 2024 l'esposizione del Gruppo bancario nei titoli di debito sovrani ammonta a € 32,9 miliardi (€ 30,4 miliardi al 31 dicembre 2023) e risulta classificata per il 71% nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, per il 27% tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e per il 2% nel portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sul conto economico in quanto detenute per la negoziazione.

Detta esposizione si riferisce per ~l'88% a titoli emessi da Paesi dell'Unione Europea ed in particolare per ~ il 38% dal Paese Italia.

Per quanto riguarda le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva, al 31 dicembre 2024 le riserve derivanti dalla valutazione al fair value dei titoli di debito risultano essere complessivamente negative per € 509,0 milioni al netto degli effetti fiscali e si riferiscono per € -511,7 milioni a titoli governativi (€ -35,3 milioni relative a titoli di Stato italiani e € -476,4 milioni relative a titoli di altri Paesi).

Per quanto riguarda le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, il valore di bilancio ammonta a € 23,3 miliardi, di cui € 10,5 miliardi rappresentati da titoli di Stato italiani. Ai soli fini informativi, si precisa che il fair value dei titoli governativi classificati nella suddetta categoria contabile, determinato in base alle quotazioni di mercato del 31 dicembre 2024 (livello 1 nella gerarchia del fair value), ammonta a € 23,1 miliardi (€ 10,6 miliardi è il fair value riferito ai soli titoli di Stato italiani).

La gestione dei titoli di debito prosegue in continuità con le scelte operate nei precedenti esercizi; nel corso dell'esercizio non si è verificato alcun cambiamento di business model che abbia comportato una riclassifica di portafoglio.

8. Altre note esplicative

Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, redatti in forma riclassificata, riflettono su base consolidata le situazioni contabili di Banco BPM e delle società controllate predisposte con riferimento al 31 dicembre 2024 ovvero, in mancanza, le più recenti situazioni contabili approvate.

Analogamente, la valutazione a patrimonio netto delle imprese collegate è stata effettuata sulla base delle informazioni contabili trasmesse a Banco BPM riferite al 31 dicembre 2024 ovvero, in mancanza, delle più recenti situazioni patrimoniali predisposte dalle società collegate.

Allegati

  • Stato patrimoniale consolidato riclassificato al 31 dicembre 2024 comparato con i dati riferiti al 31 dicembre 2023
  • Conto economico consolidato riclassificato dell'esercizio 2024 comparato con i dati riferiti all'esercizio 2023
  • Conto economico consolidato riclassificato evoluzione trimestrale 2024 e 2023
  • Conto economico consolidato riclassificato dell'esercizio 2024 al netto delle componenti non ricorrenti

Per informazioni:

Media Relations e-mail: [email protected] Investor Relations e-mail: [email protected]

Stato patrimoniale consolidato riclassificato

ATTIVITÀ
(migliaia di euro)
31/12/2024 31/12/2023* Variaz. Var. %
Cassa e disponibilità liquide 12.124.840 18.297.496 -6.172.656 -33,7%
Finanziamenti valutati al costo ammortizzato 103.089.541 108.154.286 -5.064.745 -4,7%
- finanziamenti verso banche 3.362.267 4.141.630 -779.363 -18,8%
- finanziamenti verso clientela 99.727.274 104.012.656 -4.285.382 -4,1%
Altre attività finanziarie 51.301.101 45.120.454 6.180.647 13,7%
- al fair value con impatto a conto economico 9.318.563 7.391.989 1.926.574 26,1%
- al fair value con impatto sulla redditività complessiva 13.279.954 10.692.718 2.587.236 24,2%
- al costo ammortizzato 28.702.584 27.035.747 1.666.837 6,2%
Attività finanziarie di pertinenza delle imprese
di assicurazione
16.689.586 15.345.008 1.344.578 8,8%
Partecipazioni 1.708.439 1.454.249 254.190 17,5%
Attività materiali 2.513.905 2.857.953 -344.048 -12,0%
Attività immateriali 1.256.612 1.253.425 3.187 0,3%
Attività fiscali 3.372.636 4.201.154 -828.518 -19,7%
Attività non correnti e gruppi di attività in dismissione 444.525 468.685 -24.160 -5,2%
Altre voci dell'attivo 5.707.902 4.946.063 761.839 15,4%
TOTALE ATTIVITÀ 198.209.087 202.098.773 -3.889.686 -1,9%
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
(migliaia di euro)
31/12/2024 31/12/2023* Variaz. Var. %
Raccolta diretta bancaria: 126.149.114 120.770.064 5.379.050 4,5%
- debiti verso clientela 102.757.399 101.861.964 895.435 0,9%
- titoli e altre passività finanziarie 23.391.715 18.908.100 4.483.615 23,7%
Raccolta diretta assicurativa e passività assicurative: 16.214.811 15.041.362 1.173.449 7,8%
- passività finanziarie valutate al fair value delle
imprese di assicurazione
3.331.610 2.800.121 531.489 19,0%
- passività assicurative 12.883.201 12.241.241 641.960 5,2%
Debiti verso banche 6.332.722 21.690.773 -15.358.051 -70,8%
Debiti per leasing 646.208 670.773 -24.565 -3,7%
Altre passività finanziarie valutate al fair value 28.703.792 25.697.583 3.006.209 11,7%
Altre passività finanziarie delle imprese di assicurazione 56.103 72.561 -16.458 -22,7%
Fondi del passivo 988.625 894.841 93.784 10,5%
Passività fiscali 471.782 453.929 17.853 3,9%
Passività associate ad attività in dismissione 1.215 212.011 -210.796 -99,4%
Altre voci del passivo 4.040.703 2.556.716 1.483.987 58,0%
Totale passività 183.605.075 188.060.613 -4.455.538 -2,4%
Patrimonio di pertinenza di terzi 69 68 1 1,5%
Patrimonio netto del Gruppo 14.603.943 14.038.092 565.851 4,0%
Patrimonio netto consolidato 14.604.012 14.038.160 565.852 4,0%
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 198.209.087 202.098.773 -3.889.686 -1,9%

* I dati del 2023 sono stati riesposti per garantire un confronto omogeneo. Per maggiori dettagli si fa rinvio alla nota esplicativa n. 1.

Conto economico consolidato riclassificato

(migliaia di euro) 31/12/2024 31/12/2023* Variaz. Var. %
Margine di interesse 3.440.045 3.289.228 150.817 4,6%
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 151.689 144.097 7.592 5,3%
Margine finanziario 3.591.734 3.433.325 158.409 4,6%
Commissioni nette 2.003.846 1.919.571 84.275 4,4%
Altri proventi netti di gestione 23.360 21.724 1.636 7,5%
Risultato netto finanziario -8.843 -79.029 70.186 -88,8%
Risultato dell'attività assicurativa 93.432 45.851 47.581 103,8%
Altri proventi operativi 2.111.795 1.908.117 203.678 10,7%
Proventi operativi 5.703.529 5.341.442 362.087 6,8%
Spese per il personale -1.745.204 -1.671.952 -73.252 4,4%
Altre spese amministrative -644.781 -652.393 7.612 -1,2%
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -265.715 -246.818 -18.897 7,7%
Oneri operativi -2.655.700 -2.571.163 -84.537 3,3%
Risultato della gestione operativa 3.047.829 2.770.279 277.550 10,0%
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -461.475 -558.594 97.119 -17,4%
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -54.627 -146.847 92.220 -62,8%
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie -8.567 -1.986 -6.581 331,4%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -22.192 -22.189 -3 0,0%
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 2.427 342 2.085 n.s.
Risultato lordo dell'operatività corrente 2.503.395 2.041.005 462.390 22,7%
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente -789.594 -604.751 -184.843 30,6%
Risultato netto dell'operatività corrente 1.713.801 1.436.254 277.547 19,3%
Oneri relativi al sistema bancario, al netto delle imposte -71.011 -126.577 55.566 -43,9%
Oneri relativi all'incentivazione all'esodo, al netto delle imposte -141.868 - -141.868 n.s.
Impatto Monetica, al netto delle imposte 493.125 - 493.125 n.s.
Impatto del riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili - 8.802 -8.802 n.s.
Impatti Bancassurance, al netto delle imposte 2.466 -22.245 24.711 n.s.
Impairment su partecipazioni -42.446 - -42.446
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di
certificates (OCR), al netto delle imposte
1.213 -3.463 4.676
Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto delle imposte -34.898 -28.340 -6.558 23,1%
Utile/Perdita di pertinenza di terzi 11 22 -11 -50,0%
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 1.920.393 1.264.453 655.940 51,9%
* I dati del 2023 sono stati riesposti, per omogeneità di confronto con i
l 2024, riclassificando fra l
e "Commissioni nette" i proventi relativi alle attività
connesse al settore monetica, precedentemente esposti nella voce "Altri proventi e oneri di gestione".

Conto economico consolidato riclassificato - Evoluzione trimestrale

(migliaia di euro) IV trim. 2024 III trim. 2024 II trim. 2024 I trim. 2024 IV trim. 2023 III trim. 2023 II trim. 2023 * I trim. 2023*
Margine di interesse 855.337 861.922 858.390 864.396 867.655 868.673 809.926 742.974
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 45.639 31.136 44.572 30.342 49.350 34.140 24.295 36.312
Margine finanziario 900.976 893.058 902.962 894.738 917.005 902.813 834.221 779.286
Commissioni nette 494.392 488.056 499.778 521.620 466.799 474.942 484.699 493.131
Altri proventi netti di gestione 31.309 -10.443 -1.347 3.841 13.724 4.210 1.353 2.437
Risultato netto finanziario -14.831 47.996 -50.813 8.805 -13.760 -22.777 -8.356 -34.136
Risultato dell'attività assicurativa 22.415 56.222 9.977 4.818 13.113 8.158 14.969 9.611
Altri proventi operativi 533.285 581.831 457.595 539.084 479.876 464.533 492.665 471.043
Proventi operativi 1.434.261 1.474.889 1.360.557 1.433.822 1.396.881 1.367.346 1.326.886 1.250.329
Spese per il personale -449.064 -435.579 -428.926 -431.635 -461.548 -402.150 -402.858 -405.396
Altre spese amministrative -143.471 -152.342 -176.068 -172.900 -150.516 -165.053 -166.630 -170.194
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -68.460 -68.187 -64.919 -64.149 -49.083 -68.084 -65.191 -64.460
Oneri operativi -660.995 -656.108 -669.913 -668.684 -661.147 -635.287 -634.679 -640.050
Risultato della gestione operativa 773.266 818.781 690.644 765.138 735.734 732.059 692.207 610.279
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -159.613 -107.810 -111.598 -82.454 -175.043 -124.832 -121.264 -137.455
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -14.495 -14.143 -12.605 -13.384 -102.698 -11.774 -30.469 -1.906
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie -6.512 1.193 -287 -2.961 -2.114 -1.041 488 681
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -14.304 -16.130 13.220 -4.978 -8.343 -17.164 868 2.450
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti -658 2.062 645 378 267 309 -388 154
Risultato lordo dell'operatività corrente 577.684 683.953 580.019 661.739 447.803 577.557 541.442 474.203
Imposte sul reddito del periodo dell'operatività corrente -170.759 -222.975 -180.425 -215.435 -104.676 -182.956 -169.683 -147.436
Risultato netto dell'operatività corrente 406.925 460.978 399.594 446.304 343.127 394.601 371.759 326.767
Oneri relativi al sistema bancario, al netto delle imposte -4.375 - 1.474 -68.110 698 -69.646 -351 -57.278
Oneri relativi all'incentivazione all'esodo, al netto delle
imposte
-130.182 - -11.686 - - - - -
Impatto Monetica, al netto delle imposte - 493.125 - - - - - -
Impatto del riallineamento dei valori fiscali ai valori contabili - - - 8.802 - - -
Impatti Bancassurance, al netto delle imposte - - - 2.466 -22.245 - - -
Impairment su partecipazioni -42.446 - - - - -
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle 1.531 981 476 -1.775 -2.063 1.168 -5.845 3.277
emissioni di certificates (OCR), al netto delle imposte
Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto -6.898 -9.376 -9.954 -8.670 -6.847 -7.260 -6.830 -7.403
delle imposte
Utile/Perdita di pertinenza di terzi
3 2 4 2 -412 97 373 -36
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 224.558 945.710 379.908 370.217 321.060 318.960 359.106 265.327
* I dati del 2023 sono stati riesposti, per omogeneità di confronto con i
voce "Altri proventi e oneri di gestione".
l 2024, riclassificando fra l e "Commissioni nette" i proventi relativi alle attività connesse al settore monetica, precedentemente esposti nella

Conto economico consolidato riclassificato al netto delle componenti non ricorrenti

(migliaia di euro) 31/12/2024
STATED
31/12/2024
ADJUSTED
Variaz.
Margine di interesse 3.440.045 3.440.045 -
Risultato delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 151.689 151.689 -
Margine finanziario 3.591.734 3.591.734 -
Commissioni nette 2.003.846 2.003.846 -
Altri proventi netti di gestione 23.360 23.360 -
Risultato netto finanziario -8.843 6.518 -15.361
Risultato dell'attività assicurativa 93.432 93.432 -
Altri proventi operativi 2.111.795 2.127.156 -15.361
Proventi operativi 5.703.529 5.718.890 -15.361
Spese per il personale -1.745.204 -1.745.204 -
Altre spese amministrative -644.781 -644.781 -
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali -265.715 -265.715 -
Oneri operativi -2.655.700 -2.655.700 -
Risultato della gestione operativa 3.047.829 3.063.190 -15.361
Rettifiche nette su finanziamenti verso clientela -461.475 -427.412 -34.063
Risultato della valutazione al fair value delle attività materiali -54.627 - -54.627
Rettifiche nette su titoli ed altre attività finanziarie -8.567 -8.567 -
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -22.192 -10.579 -11.613
Utili/Perdite su partecipazioni ed investimenti 2.427 - 2.427
Risultato lordo dell'operatività corrente 2.503.395 2.616.632 -113.237
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente -789.594 -821.312 31.718
Risultato netto dell'operatività corrente 1.713.801 1.795.320 -81.519
Oneri relativi al sistema bancario, al netto delle imposte -71.011 -71.011 -
Oneri relativi all'incentivazione al pensionamento -141.868 - -141.868
Impatto Monetica, al netto delle imposte 493.125 - 493.125
Impatti Bancassurance, al netto delle imposte 2.466 - 2.466
Impairment su partecipazioni -42.446 - -42.446
Impatto della variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di certificates (OCR), al netto delle imposte 1.213 1.213 -
Impatto della purchase price allocation (PPA), al netto delle imposte -34.898 -34.898 -
Utile/Perdita di pertinenza di terzi 11 11 -
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 1.920.393 1.690.635 229.758
31/12/2024 Variaz.
STATED ADJUSTED
Fine Comunicato n.1928-17-2025 Numero di Pagine: 45
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