Earnings Release • Feb 10, 2025
Earnings Release
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COMUNICATO STAMPA
Milano, 10 febbraio 2025 – In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di BFF Bank S.p.A. ("BFF", la "Banca" o il "Gruppo") ha approvato gli schemi di bilancio consolidato dell'anno 2024.

I Ricavi Totali Rettificati al 31 dicembre 2024 sono stati pari a €790,9mln (costanti anno su anno), di cui €436,1mln provenienti dal dipartimento Factoring, Lending & Credit Management, €67,2mln da Payments, €24,7mln dai Securities Services e €263,0mln da Altri Ricavi, di cui €192,3mln relativi al Portafoglio Titoli di Stato. Il Costo del funding per l'anno 2024 è stato pari a €391,0mln (+10% anno su anno, inclusi i €13mln di interessi passivi relativi alle obbligazioni ammissibili ai fini MREL) e i Ricavi Netti Totali Rettificati pari a €399,8mln, -4% anno su anno escludendo €19,8mln di plusvalenza realizzata nel primo trimestre 2023 dovuta alla vendita di alcuni Titoli di Stato italiani.
I costi operativi totali Rettificati, considerando anche ammortamenti e deprezzamenti, sono stati €190,7mln (€178,4mln a fine 2023), e le rettifiche su crediti e gli accantonamenti per rischi e oneri rettificati sono stati pari a €9,3mln (€8,6mln a fine 2023).
Questo ha determinato un Utile Ante Imposte Rettificato di €199,9mln, e un Utile Netto Rettificato di €143,0mln, -15% su base annua escludendo €19,8mln di plusvalenza realizzata nel primo trimestre 2023 dovuta alla vendita di alcuni Titoli di Stato italiani, -22% anno su anno includendo la plusvalenza del primo trimestre 2023. L'Utile Netto Contabile1 dell'anno 2024 è stato di €215,7mln, (+26% anno su anno).
Con riferimento ai KPIs e ai dati rettificati di Conto Economico delle business unit, si rinvia alla presentazione "FY 2024 Results" pubblicata nella sezione Investors > Risultati > Risultati finanziari del sito Internet del Gruppo BFF. Si rammenta che il Corporate Center comprende tutti i ricavi e i costi non direttamente allocati alle tre business unit core (Factoring, Lending & Credit Management, Payments e Securities Services).
-€11,7mln post tasse, -€16,2mln pre tasse, in relazione ad accantonamenti a Fondo Rischi e Oneri effettuati prudenzialmente nei confronti di clienti in stato di difficoltà nonostante l'esposizione riguardi debitori pubblici.
+€0,6mln post tasse, +€0,8mln pre tasse, relativi al rilascio di accantonamenti per l'accordo transattivo dell'Amministratore Delegato;
1 L'Utile Netto Contabile include:
- l'impatto negativo di rettifiche contabilizzate nelle seguenti voci:
• -€4,7mln post tasse, -€6,8mln pre tasse, relativi a piani di Stock Options & Stock Grant;
- l'impatto positivo di rettifiche contabilizzate nelle seguenti voci:

Al 31 dicembre 2024, lo Stato Patrimoniale Consolidato è pari a €12,2mld, con una diminuzione di €0,1mld (-1%) rispetto al 31 dicembre 2023, con un aumento del Portafoglio crediti e una riduzione del Portafoglio Titoli di Stato.
A fine dicembre 2024, il Portafoglio crediti è pari a €5.879mln2 , in crescita di €262mln anno su anno (+5%), con i volumi in crescita del 4% anno su anno a €8.466mln. Record storico a €2.793mln raggiunto nel quarto trimestre 2024 relativamente ai volumi.
Al 31 dicembre 2024, il Portafoglio Titoli di Stato è interamente classificato come Held to Collect or "HTC". Il portafoglio titoli si attesta a €4,6mld alla fine di dicembre 2024, rispetto ai €5,0mld di fine dicembre 2023, con i titoli a tasso fisso pari al 21% del totale portafoglio nel 2024, rispetto al 22% nel 2023. La vita media residua del portafoglio dei titoli a tasso fisso è pari a 33 mesi, con un rendimento di 0,60%; la vita media residua del portafoglio dei titoli a tasso variabile è pari a 62 mesi, con uno spread di +0,93% rispetto all'Euribor a 6 mesi, e un current yield del 4,08% al 31 dicembre 2024. Alla fine di dicembre 2024, il mark to market lordo dei titoli a tasso fisso è pari a -€47,3mln, e a €37,8mln per i titoli a tasso variabile.
Per quando riguarda il Totale Passivo, di seguito vengono elencate le principali differenze rispetto a fine dicembre 2023:
Il costo del funding a fine dicembre 2024 è pari a 3,65%, inferiore alla media dei tassi di riferimento di mercato. BFF non ha prestiti da rifinanziare con la Banca Centrale Europea "BCE" (PELTRO, TLTRO, ecc.).
2 Il portafoglio crediti include: i crediti fiscali "Ecobonus" per €464mln, che negli schemi di bilancio al 31 dicembre 2024 sono contabilizzati in "Altre Attività" e lo stock degli IdM e dei diritti di incasso sui costi di recupero che sono pari a €733mln.

Il Gruppo ha mantenuto un solido livello di liquidità, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) del 234,2% al 31 dicembre 2024. Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è pari a 139,7%.
Il Coefficiente di Leva Finanziaria al 31 dicembre 2024 è pari a 6,3%, in significativo miglioramento rispetto al 4,8% di fine dicembre 2023, riflettendo un livello di capitale più alto in seguito all'incremento al 65% della contabilizzazione per competenza degli interessi di mora ("IdM") e dell'indennizzo forfettario per il recupero del credito al 30-giu-24.
***
Il Gruppo continua a beneficiare di un'esposizione molto bassa verso il settore privato. Le Sofferenze ("non-performing loans", "NPLs") nette, escludendo i Comuni italiani in dissesto, si sono attestate a €6,1mln, pari allo 0,1% dei crediti netti, con un Coverage ratio al 70%, rispetto al 75% a dicembre 2023. I Comuni italiani in dissesto sono classificati automaticamente come NPLs per disposizione normativa di Banca d'Italia, nonostante BFF abbia diritto a ricevere il 100% del capitale e degli interessi di mora alla fine del processo di dissesto. In seguito alla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, lo Stato italiano è chiamato ad assicurare il pagamento dei crediti, prima della fine del processo di dissesto, dovuti dai comuni italiani in dissesto che hanno una sentenza passata in giudicato da parte dei tribunali italiani3 .
A fine dicembre 2024, il Costo del rischio annualizzato è pari a 10,2 punti base.
Il totale dei Crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze e past due) ammonta a €1.904,1mln a dicembre 2024, in aumento rispetto ai €333,4mln a fine dicembre 2023, principalmente in relazione alla riclassificazione dei crediti ai fini prudenziali richiesta dalla Banca d'Italia 4 . Il totale dei Crediti deteriorati netti verso la Pubblica Amministrazione alla fine di dicembre 2024 è pari al 94%.
Alla fine di dicembre 2024, i Crediti scaduti netti ("Past Due") ammontano a €1.734,5mln, in aumento rispetto a €219,9mln di fine dicembre 2023, principalmente come conseguenza della riclassificazione sopracitata (si prega di fare riferimento alla nota numero 4).
Oltre il 50% del portafoglio in past due a giu-24 è stato incassato a fine dic-24, portando il totale past due a €790mln escludendo €944mln principalmente di nuovi acquisti di debitori ancora in
3 Si prega di fare riferimento al paragrafo "Eventi significativi successivi alla chiusura dell'esercizio 2024" per ulteriori dettagli sulla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
4Si prega di fare riferimento al paragrafo "Riclassificazione ai fini prudenziali del portafoglio crediti" contenuto nel Comunicato Stampa relativo ai risultati finanziari consolidati 1H24.

past due. Si è verificata un'accelerazione dell'incasso delle fatture contagianti nel quarto trimestre, in diminuzione di €80mln nel secondo semestre del 2024. Circa €85mln dell'esposizione past due totale risulta in cure period5 , mentre le esposizioni entrate in cure period nel terzo trimestre 2024 risultano essere state riclassificate quasi completamente in bonis nel quarto trimestre.
C. 670 decreti ingiuntivi sono stati depositati alla fine di dic-24 nei confronti di debitori che rappresentano c. 77% dell'esposizione in past due in Italia a dicembre 2024 e c. 60% dell'esposizione in past due totale a dicembre 2024. Si prevede che l'incasso del past due in Italia aumenti parallelamente all'incremento del numero di decreti ingiuntivi depositati.
Il Common Equity Tier 1 ("CET1") della Banca è pari a del 12,2% rispetto al 9,4% di SREP6 , superiore al target di capitale della stessa pari al 12% del CET1. Il Total Capital ratio ("TCR") è pari al 15,1% rispetto al 12,9% di SREP7 . Entrambi i coefficienti includono l'Utile Netto dell'anno 2024.
La distribuzione dei dividendi rimane soggetta alla soglia di capitale della Banca del 12% del CET18 , ai requisiti di capitale regolamentare e alla temporanea sospensione della distribuzione di utili richiesta dalla Banca d'Italia in seguito al Rapporto Ispettivo (si veda per ulteriori dettagli il paragrafo dedicato nella sezione "Eventi significativi successivi alla chiusura del primo trimestre 2024" del comunicato stampa del 9-mag-24).
I requisiti MREL, in vigore dal 1-gen-25, sono stati ampiamente coperti con un ampio buffer.
Il calcolo delle attività ponderate per il rischio ("RWAs") si basa sul Modello Standard di Basilea. Al 31 dicembre 2024, gli RWAs sono pari a €5,2mld, in aumento rispetto ai €3,1mld di fine dicembre 2023, principalmente come conseguenza della riclassificazione sopracitata (si prega di fare riferimento alla nota numero 4), con una densità9 del 70%, rispetto al 43% a fine dicembre 2023.
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5 Periodo di 3 mesi necessario prima di riclassificare un'esposizione da past due a in bonis, nel caso in cui vengano meno le condizioni per la classificazione in past due, i.e. tramite l'incasso o un accordo con il debitore.
6 Il requisito SREP include il Capital Conservation Buffer, il Countercyclical Capital Buffer e il Systemic Risk Buffer.
7 Si prega di fare riferimento alla nota 6.
8 In aggiunta al TCR>15%, come richiesto dalla BCE.
9 Calcolato come RWAs/Totale attivo escludendo il portafoglio titoli HTC e Cassa e Disponibilità Liquide.

Al fine di rafforzare la propria struttura manageriale in vista delle opportunità delineate nel piano strategico, la Società annuncia un'importante revisione della propria organizzazione. Le modifiche riguardano in particolare la prima linea di riporto all'Amministratore Delegato, con l'obiettivo di migliorare ancor più l'efficienza operativa e supportare la crescita futura della Società.
In particolare, nell'ottica di un rafforzamento del presidio diretto sul business del Factoring & Lending, le funzioni di Group Sales, Group Collection e Head of Countries riporteranno direttamente all'Amministratore Delegato. La funzione di Head of Countries sarà affidata a Piergiorgio Bicci, attuale CFO, con il compito di garantire un'efficace guida dei diversi paesi nell'attuazione del piano strategico, facendo leva sulla sua profonda conoscenza del business e dei processi.
A Massimo Pavan, VP Technology & Process Improvements, riporterà la funzione Back Office, rafforzando il presidio complessivo delle attività operative del Gruppo.
Inoltre, Michela Della Penna, attualmente Director Compliance & AML, assumerà la nuova posizione di Corporate Affairs Secretary Director. Michela Della Penna in questo nuovo incarico porta la sua solida esperienza nella corporate governance e nella gestione di segreterie societarie sviluppata negli anni presso importanti realtà bancarie come ICBPI, Nexi e DepoBank. Il ruolo di Group Compliance & AML Director sarà assegnato a un professionista con una pluriennale esperienza nel settore, che ha ricoperto incarichi di rilievo in ambito compliance e antiriciclaggio presso istituzioni finanziarie di primo piano quali JP Morgan, Barclays, American Express e UBS.
Mario Gustato, Vice President, Group General Counsel & Business Legal Affairs, ha lasciato il suo incarico operativo per motivi personali. Tuttavia, continuerà a collaborare con la Società in qualità di consulente, accompagnando con la sua professionalità la Società nel percorso di crescita e sviluppo futuro, fino all'ingresso di un sostituto.
A seguito di questi interventi organizzativi, la posizione di VP Factoring & Lending viene sopressa ed è cessato il rapporto di lavoro con Michele Antognoli, a cui la Società rivolge il più sentito ringraziamento per il prezioso contributo professionale offerto nel corso degli anni, nei vari ruoli da lui ricoperti nel tempo.
Sulla base delle informazioni a disposizione della Società, Michele Antognoli detiene, direttamente e indirettamente, n. 149.573 azioni ordinarie della Società. In relazione alla

cessazione del suo rapporto di lavoro, non sono previste indennità o benefici ulteriori rispetto a quanto stabilito dalla normativa vigente e dagli accordi contrattuali, inclusi quelli relativi al patto di non concorrenza.
L'efficacia della nomina riferita alla posizione di Group Compliance & AML Director è subordinata al buon esito delle verifiche che la Banca d'Italia è tenuta ad effettuare, ai sensi della normativa fit & proper.
In data odierna, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una revisione degli obiettivi finanziari al 2026 all'interno dello stesso contesto strategico10. Nel corso del 2024, il focus e il tempo del top management sono stati reindirizzati dal business alla risposta alle richieste del Regolatore e alla gestione del past due, con conseguente perdita di circa un anno. Il Gruppo prevede di raggiungere un RoTE al 2026 >40%, un Utile Netto Rettificato 2026 a c. €240mln (rispetto al precedente €255-256mln) e dividendi cumulati 2023-26 a >€560mln (rispetto ai precedenti >€720mln), confermando i rimanenti target precedentemente comunicati al mercato.
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BFF ha dato attuazione al remediation plan in relazione alla riclassificazione dei crediti, alla governance e alle prassi aziendali in materia di remunerazione, presentato alla Banca d'Italia a lug-24 ed è in attesa delle determinazioni del Regolatore sui divieti.
Dal 1-gen-25 il tasso legale eurozona degli Interessi di Mora è diminuito dal 12,25% al 11,15%.
Esito sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo in relazione al mancato pagamento da parte di un Ente Territoriale in dissesto
10 Per ulteriori dettagli si prega di far riferimento al documento Ever more a bank like no other: Strategy Update to 2028.

In data 21-gen-25, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (la "Corte") ha pubblicato una sentenza (la "Sentenza"), favorevole a BFF, emessa a seguito di un ricorso con cui la Banca ha lamentato la mancata esecuzione di decisioni giudiziarie domestiche emesse nei confronti di un comune in dissesto.
Segnatamente, la Corte dichiara che "il ricorrente ha lamentato principalmente la mancata esecuzione di decisioni giudiziarie nazionali a suo favore e l'impossibilità di accedere a un tribunale per ottenere l'esecuzione di tali decisioni […]", invocando la violazione dell'art. 6 § 1 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e che "lo Stato convenuto, entro tre mesi, deve assicurare con misure adeguate l'esecuzione dei provvedimenti giudiziari interni ancora pendenti".
Tali principi rappresentano giurisprudenza consolidata, e sono espressi in molteplici sentenze rese dalla Corte. In queste ultime si afferma che lo Stato centrale ha obbligo di garantire il pagamento del comune in dissesto. Rappresentano, inoltre, un passo in avanti nell'accelerazione del recupero dei crediti vantati verso i comuni in dissesto oggetto di sentenze passate in giudicato. Inoltre, è altrettanto ragionevole che i principi espressi nella Sentenza faciliteranno – medio tempore – il recupero dei rimanenti crediti vantati verso i comuni in dissesto. Per ulteriori dettagli si prega di prendere visione del comunicato stampa pubblicato in data 22-gen-25.
BFF deve ancora implementare eventuali cambi di riclassificazione del proprio portafoglio in seguito a questa Sentenza finale.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giuseppe Manno, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza (Decreto Legislativo n° 58/1998), che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri, e alle scritture contabili della Banca.
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I risultati consolidati dell'esercizio 2024 saranno illustrati oggi, 10 febbraio, alle ore 18:30 CET (17:30 WET), nel corso di una conference call, che potrà essere seguita dopo la registrazione a questo link. L'invito è pubblicato nella sezione Investors > Risultati > Risultati finanziari del sito Internet del Gruppo BFF.


Il presente comunicato stampa è disponibile on-line sul sito del Gruppo BFF www.bff.com nella sezione Investors > PR & Presentazioni.
BFF Banking Group è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei securities services e nei servizi di pagamento. Il Gruppo opera in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna. BFF è quotata in Borsa Italiana. Nel 2024 ha registrato un Utile Netto consolidato e Rettificato di €143,0mln, con un coefficiente CET1 di Gruppo, a fine dicembre 2024, pari a 12,2%. www.bff.com
Investor Relations Caterina Della Mora Marie Thérèse Mazzocca +39 02 49905 631 | +39 335 1295 008 | +39 335 6709492 [email protected]
Media Relations Alessia Barrera Sofia Crosta +39 02 49905 623 |+39 340 3434 065 [email protected]

| Voci dell'attivo | 31-dic-23 | 31-dic-24 |
|---|---|---|
| Cassa e disponibilità liquide | 257.208 | 153.689 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico |
166.023 | 179.319 |
| a) attività finanziarie detenute per la negoziazione b) attività finanziarie designate al fair value |
1.167 - |
1.504 - |
| c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 164.856 | 177.815 |
| Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva |
137.520 | 141.442 |
| Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 10.805.826 | 10.667.127 |
| a) crediti verso banche | 593.561 | 602.651 |
| b) crediti verso clientela | 10.212.265 | 10.064.476 |
| Derivati di copertura | - | 303 |
| Partecipazioni | 13.160 | 13.690 |
| Attività materiali | 60.690 | 104.750 |
| Attività immateriali | 74.742 | 77.519 |
| di cui: avviamento | 30.957 | 30.957 |
| Attività fiscali | 113.658 | 101.071 |
| a) correnti | 57.414 | 40.250 |
| b) anticipate | 56.244 | 60.821 |
| Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione | 8.046 | - |
| Altre attività | 655.393 | 712.511 |
| Totale attivo consolidato | 12.292.266 | 12.151.421 |

| Voci del passivo e del patrimonio netto | 31-dic-2023 | 31-dic-2024 |
|---|---|---|
| Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 10.814.197 | 10.661.212 |
| a) debiti verso banche |
2.269.074 | 1.342.119 |
| b) debiti verso clientela |
8.545.110 | 8.709.179 |
| c) titoli in circolazione |
14 | 609.914 |
| Passività finanziarie di negoziazione | 1.215 | 139 |
| Derivati di copertura | - | - |
| Passività fiscali | 123.790 | 166.690 |
| a) correnti |
2.472 | 2.794 |
| b) differite |
121.318 | 163.896 |
| Altre passività | 555.354 | 388.397 |
| Trattamento di fine rapporto del personale | 3.033 | 3.372 |
| Fondi per rischi e oneri: | 35.864 | 54.804 |
| a) impegni e garanzie rilasciate |
530 | 258 |
| b) quiescenza e obblighi simili |
7.009 | 6.937 |
| c) altri fondi per rischi e oneri |
28.325 | 47.609 |
| Riserve da valutazione | 7.993 | 21.085 |
| Strumenti di capitale – AT1 | 150.000 | 150.000 |
| Riserve | 277.762 | 282.329 |
| Acconto su dividendi | (54.451) | - |
| Sovrapprezzi di emissione | 66.277 | 66.277 |
| Capitale | 143.947 | 145.006 |
| Azioni proprie | (4.377) | (3.570) |
| Patrimonio di pertinenza di terzi | - | - |
| Utile (Perdita) di esercizio | 171.662 | 215.680 |
| Totale passivo e patrimonio netto consolidato | 12.292.266 | 12.151.421 |

| Voci del Conto Economico | 31-dic-23 | 31-dic-24 |
|---|---|---|
| Interessi attivi e proventi assimilati | 629.408 | 742.159 |
| Interessi passivi e oneri assimilati | (345.256) | (384.178) |
| Margine di interesse | 284.152 | 357.981 |
| Commissioni attive | 112.371 | 110.515 |
| Commissioni passive | (37.218) | (28.417) |
| Commissioni nette | 75.152 | 82.098 |
| Dividendi e proventi simili | 8.897 | 19.844 |
| Risultato netto dell'attività di negoziazione | 294 | 7.892 |
| Risultato netto dell'attività di copertura | - | - |
| Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: | 21.893 | 3.331 |
| a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato | 22.038 | 3.331 |
| b) attività finanziarie al fair value con impatto sulla redditività complessiva | (146) | - |
| c) passività finanziarie | - | - |
| Risultato netto altre attività e passività finanziarie al fair value | 1.843 | (7.017) |
| a) attività e passività finanziarie designate al fair value | - | - |
| b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value | 1.843 | (7.017) |
| Margine di intermediazione | 392.231 | 464.129 |
| (Rettifiche)/Riprese di valore nette per rischio di credito riguardante attività finanziarie valutate: |
(4.932) | (5.571) |
| a) al costo ammortizzato | (4.932) | (5.571) |
| b) al fair value con impatto sulla redditività complessiva | - | - |
| Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa | 387.299 | 458.558 |
| Spese amministrative | (180.116) | (189.694) |
| a) spese per il personale | (75.980) | (79.511) |
| b) altre spese amministrative | (104.136) | (110.183) |
| Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri | (3.661) | (19.884) |
| a) impegni e garanzie rilasciate | (278) | 273 |
| b) altri accantonamenti netti | (3.383) | (20.157) |
| (Rettifiche)/Riprese di valore nette su attività materiali | (4.804) | (3.783) |
| (Rettifiche)/Riprese di valore nette su attività immateriali | (8.251) | (10.070) |
| Altri (oneri)/proventi di gestione | 44.799 | 60.353 |
| Totale costi operativi | (152.033) | (163.078) |
| Utili (Perdite) delle partecipazioni | (267) | 2.424 |
| Utili (Perdite) da cessione di investimenti | - | 3.954 |
| Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte | 234.998 | 301.858 |
| Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | (63.337) | (86.178) |
| Utile dell'operatività corrente al netto delle imposte | 171.662 | 215.680 |
| Utile (Perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte | - | - |
| Utile (Perdita) di esercizio | 171.662 | 215.680 |

| 31-dic-22 | 31-dic-23 | 31-dic-24 | |
|---|---|---|---|
| Valori in € mln | |||
| Rischio di Credito e Controparte | 160,2 | 182,8 | 342,8 |
| Rischio di Mercato | 0,0 | 0,6 | 0,4 |
| Rischio Operativo | 58,9 | 62,8 | 74,0 |
| Totale requisiti patrimoniali | 219,2 | 246,1 | 417,2 |
| Attività ponderate per il rischio (RWA) | 2.739,7 | 3.076,5 | 5.214,7 |
| (RWAs) CET 1 |
461,9 | 436,9 | 638,5 |
| Tier I | 150,0 | 150,0 | 150,0 |
| Tier II | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Fondi Propri | 611,9 | 586,9 | 788,5 |
| CET 1 Capital ratio | 16,9% | 14,2% | 12,2% |
| Tier I Capital ratio | 22,3% | 19,1% | 15,1% |
| Total Capital ratio | 22,3% | 19,1% | 15,1% |

| 31-dic-2024 | |||
|---|---|---|---|
| € 000 | Lordi | Svalutazioni | Netti |
| Sofferenze (NPLs) | 115.861 | (14.973) | 100.888 |
| Inadempienze probabili | 78.142 | (9.364) | 68.778 |
| Crediti scaduti | 1.736.967 | (2.483) | 1.734.483 |
| Totale crediti deteriorati | 1.930.969 | (26.820) | 1.904.150 |
| 31-dic-2023 | |||
|---|---|---|---|
| € 000 | Lordi | Svalutazioni | Netti |
| Sofferenze (NPLs) | 121.926 | (22.120) | 99.806 |
| Inadempienze probabili | 19.125 | (5.407) | 13.718 |
| Crediti scaduti | 221.236 | (1.344) | 219.891 |
| Totale crediti deteriorati | 362.287 | (28.872) | 333.414 |
| 31-dic-2022 | |||
|---|---|---|---|
| € 000 | Lordi | Svalutazioni | Netti |
| Sofferenze (NPLs) | 105.660 | (19.287) | 86.372 |
| Inadempienze probabili | 16.374 | (4.241) | 12.132 |
| Crediti scaduti | 185.971 | (714) | 185.257 |
| Totale crediti deteriorati | 308.005 | (24.243) | 283.762 |
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