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Enel

Earnings Release Nov 13, 2015

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Earnings Release

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Informazione
Regolamentata n.
0116-71-2015
Data/Ora Ricezione
13 Novembre 2015
07:39:46
MTA
Societa' : ENEL
Identificativo
Informazione
Regolamentata
: 65644
Nome utilizzatore : ENELN03 - Pollio
Tipologia : IRAG 03
Data/Ora Ricezione : 13 Novembre 2015 07:39:46
Data/Ora Inizio
Diffusione presunta
: 13 Novembre 2015 07:54:47
Oggetto : 2015 ENEL: RISULTATI AL 30 SETTEMBRE
Testo del comunicato

Vedi allegato.

ENEL: RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2015 RISULTATO NETTO ORDINARIO +42%; IN CRESCITA AMERICA LATINA E RINNOVABILI

  • Ricavi in crescita del 3,6%
  • Ebitda ordinario in aumento del 3,7%, per effetto della crescita generalizzata in tutte le aree geografiche ad eccezione dell'Italia; l'incremento include l'effetto del rilascio parziale del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare a seguito del mutamento della normativa slovacca in materia
  • Ebit in calo dell'11,7% sostanzialmente per effetto delle perdite di valore rilevate sugli asset di generazione russi, slovacchi e rinnovabili in Romania
  • Risultato netto ordinario del Gruppo in aumento del 42% per effetto della migliore gestione operativa, dei minori oneri finanziari, delle minori imposte e del citato rilascio parziale del fondo oneri in Slovacchia, che hanno compensato la maggiore incidenza dei minoritari in Endesa
  • L'incremento dell'indebitamento finanziario netto, pari a 39.357 milioni di euro al 30 settembre 2015, è sostanzialmente connesso agli investimenti del periodo, al pagamento dei dividendi e all'andamento dei tassi di cambio
Primi nove mesi
2015
Primi nove mesi
2014
Variazione
Ricavi 55.998 54.075 +3,6%
Ebitda (Margine operativo lordo) 12.161 11.593 +4,9%
Ebitda
(Margine
operativo
lordo)
ordinario
11.888 11.461 +3,7%
Ebit (Risultato operativo) 6.308 7.140 -11,7%
Risultato netto del Gruppo 2.089 1.947 +7,3%
Risultato netto ordinario del Gruppo 2.641 1.860 +42,0%
Indebitamento finanziario netto 39.357 37.383 (*) +5,3%

Principali dati economico-finanziari consolidati (milioni di euro):

* Al 31 dicembre 2014.

Roma, 13 novembre 2015 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ("Enel"), presieduto da Patrizia Grieco, ha esaminato e approvato nel tardo pomeriggio di ieri il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015.

Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha così commentato: "La resilienza del nostro business in Italia e nella penisola Iberica assieme alla buona performance di America Latina e rinnovabili, hanno trainato i risultati di Enel nei primi nove mesi del 2015, durante i quali abbiamo installato 1 GW di capacità rinnovabile. La combinazione di questi fattori ha più che compensato l'effetto cambi negativo che abbiamo registrato in America Latina e Russia sin da inizio anno. L'implementazione della strategia prosegue secondo i piani e persino in anticipo nella riduzione dei cash cost, nella generazione di cassa a supporto dell'incremento degli investimenti per la crescita e nel programma di rotazione degli asset. Siamo quindi in grado di confermare i target finanziari annunciati al mercato per l'esercizio 2015."

*****

DATI OPERATIVI

Vendite di energia elettrica e gas

Le vendite di energia elettrica del Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2015 si sono attestate a 195 TWh, con un lieve decremento di 0,9 TWh (-0,5%), rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio in particolare per le minori vendite realizzate nella Penisola Iberica. Le vendite di gas alla clientela finale ammontano a 6,3 miliardi di metri cubi, con un incremento di circa 0,8 miliardi di metri cubi rispetto allo stesso periodo del 2014 da attribuire alle maggiori vendite realizzate nel mercato italiano e spagnolo.

Produzione di energia elettrica

La produzione netta complessiva del Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2015 è stata di 213,7 TWh (+1,5% rispetto ai 210,5 TWh del 2014), di cui 52,5 TWh in Italia e 161,2 TWh all'estero.

In Italia si registra un decremento della produzione netta di energia elettrica di circa 1,6 TWh (- 3%) rispetto allo stesso periodo del 2014.

La richiesta di energia elettrica sul mercato nazionale nei primi nove mesi del 2015 si è attestata a 237,4 TWh, in aumento del 1,9% rispetto all'analogo periodo del 2014, con un incremento delle importazioni nette di 2,1 TWh (+6,8%).

La produzione netta del Gruppo Enel all'estero nei primi nove mesi del 2015 registra un aumento di 4,8 TWh (+3,1%) rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. L'incremento è riconducibile alla maggiore produzione degli impianti nella Penisola Iberica (+4,2 TWh, principalmente per le attività di Endesa) ed in America Latina (+1,8 TWh, principalmente per le attività di Enel Green Power), connessa anche ad un incremento della domanda sia nel sistema peninsulare spagnolo (+2,6%) che in America Latina.

La produzione di energia elettrica delle centrali del Gruppo Enel in Italia e all'estero è generata per il 54,1% da fonte termoelettrica, per il 31,8% da fonti rinnovabili (idroelettrico, eolico, geotermico, biomasse e solare) e per il 14,1% da fonte nucleare.

Distribuzione di energia elettrica

L'energia elettrica trasportata sulla rete di distribuzione del Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2015 si è attestata a 313,5 TWh, di cui 169,4 TWh in Italia e 144,1 TWh all'estero.

I volumi di elettricità distribuita in Italia sono aumentati di 1,9 TWh (+1,1%) rispetto a quanto rilevato nei primi nove mesi del precedente esercizio e sono sostanzialmente in linea con l'andamento della richiesta di energia elettrica sulla rete nazionale.

L'elettricità distribuita all'estero registra un incremento di 3,3 TWh (+2,3%) rispetto allo stesso periodo del 2014, principalmente per effetto delle maggiori quantità vettoriate nella Penisola Iberica (+1,9 TWh) e, ad eccezione del Brasile, in America Latina (+0,9 TWh).

*****

DATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI

I Ricavi nei primi nove mesi del 2015 sono pari a 55.998 milioni di euro, con un incremento di 1.923 milioni di euro (+3,6%) rispetto ai primi nove mesi del 2014. Tale variazione si riferisce in prevalenza ai maggiori ricavi per vendite di combustibili, gas e certificati verdi, i cui effetti hanno più che compensato le minori vendite di energia elettrica. L'impatto della variazione dei tassi di cambio delle altre valute rispetto all'euro è invece negativo per circa 515 milioni di euro, quale saldo netto tra il deprezzamento di alcune valute (tra cui rublo russo, peso colombiano e real brasiliano) e l'apprezzamento di altre (in particolare peso cileno, dollaro statunitense e sol peruviano) rispetto all'euro.

Inoltre, si segnala che i ricavi dei primi nove mesi del 2015 includono la plusvalenza realizzata dalla cessione di SE Hydropower per 141 milioni di euro e i proventi (costituiti dal negative goodwill e dalla contestuale rimisurazione a fair value della quota già detenuta dal Gruppo) derivanti dall'acquisizione di 3Sun per complessivi 132 milioni di euro; nell'analogo periodo dell'esercizio precedente i ricavi includevano l'adeguamento del prezzo di vendita (82 milioni di euro) della società Artic Russia, ceduta a fine 2013, e la rimisurazione al fair value (per 50 milioni di euro) delle attività nette di SE Hydropower, a seguito della perdita del controllo della suddetta società avvenuta agli inizi dell'esercizio 2014. In particolare, si evidenzia che i ricavi, al lordo delle elisioni e rettifiche intersettoriali, si riferiscono all'Italia per 28.430 milioni di euro (+5,2%), alla Penisola Iberica per 15.192 milioni di euro (+0,6%), all'America Latina per 7.974 milioni di euro (+15,8%, per effetto dei maggiori ricavi conseguenti ad alcune modifiche regolatorie in Argentina e a seguito dell'acquisizione del controllo del gruppo GasAtacama in Cile), all'Europa dell'Est per 3.541 milioni di euro (- 9,9%) ed infine alla Divisione Energie Rinnovabili per 2.258 milioni di euro (+12,0%).

L'Ebitda (margine operativo lordo) nei primi nove mesi del 2015 è pari a 12.161 milioni di euro, in crescita di 568 milioni di euro (+4,9%) rispetto ai primi nove mesi del 2014. In particolare, oltre ai sopracitati effetti derivanti da operazioni straordinarie (con effetto positivo netto per 141 milioni di euro), si segnala un incremento generalizzato del margine in tutte le aree, ad eccezione dell'Italia che risente del minor margine da generazione da fonti convenzionali e sulle attività di Infrastrutture e Reti. Infatti, il margine operativo lordo evidenzia una crescita in America Latina (in particolar modo in Argentina per effetto delle sopracitate modifiche regolatorie, che compensano l'effetto negativo netto derivante dalle differenze cambi), nella Penisola Iberica (prevalentemente nell'attività di generazione di energia elettrica e sui certificati ambientali), da parte della Divisione Energie Rinnovabili (in particolare per effetto dell'apprezzamento del dollaro statunitense) e nell'Europa dell'Est (dove il calo del margine in Russia, dovuto a dinamiche di mercato oltre che al deprezzamento del rublo, è stato più che compensato dal rilascio parziale del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare esausto alla luce della nuova normativa introdotta a luglio 2015 in Slovacchia). In particolare, si evidenzia che il margine operativo lordo dell'Italia si attesta a 4.558 milioni di euro (-7,6%), quello della Penisola Iberica a 2.797 milioni di euro (+12,1%), quello dell'America Latina a 2.292 milioni di euro (+13,1%), quello dell'Europa dell'Est a 1.125 milioni di euro (+43,7%) e quello della Divisione Energie Rinnovabili a 1.470 milioni di euro (+12,0%). L'impatto della variazione dei tassi di cambio delle altre valute rispetto all'euro è negativo per circa 78 milioni di euro, quale saldo netto tra il deprezzamento di alcune valute (tra cui rublo russo, peso colombiano e real brasiliano) e l'apprezzamento di altre (in particolare peso cileno, dollaro statunitense e sol peruviano) rispetto all'euro.

L'Ebitda ordinario nei primi nove mesi del 2015 è pari a 11.888 milioni di euro, in aumento di 427 milioni di euro (+3,7%) rispetto all'analogo periodo del 2014. In particolare, si evidenzia che l'Ebitda ordinario dell'Italia si attesta a 4.417 milioni di euro (-9,6%), quello della Penisola Iberica a 2.797 milioni di euro (+12,1%), quello dell'America Latina a 2.292 milioni di euro (+13,1%), quello dell'Europa dell'Est a 1.125 milioni di euro (+43,7%) e quello della Divisione Energie Rinnovabili a 1.338 milioni di euro (+2,0%).

L'Ebit (risultato operativo) nei primi nove mesi del 2015 è pari a 6.308 milioni di euro e registra una flessione di 832 milioni di euro (-11,7%) rispetto all'analogo periodo del 2014, a causa delle perdite di valore rilevate sulle attività materiali e immateriali per complessivi 1.605 milioni di euro (sugli asset di generazione russi e rinnovabili rumeni a seguito del mutare degli scenari di mercato e regolatori, e sugli impianti slovacchi al fine di riallinearne il valore contabile al presumibile valore di realizzo), solo parzialmente compensate dai minori ammortamenti e dall'incremento del margine operativo lordo.

Il Risultato netto del Gruppo nei primi nove mesi del 2015 è pari a 2.089 milioni di euro rispetto ai 1.947 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente (+7,3%). In particolare, i minori oneri finanziari netti (prevalentemente connessi a partite non ricorrenti rilevate nei due periodi a confronto) e gli effetti positivi connessi alle minori imposte, hanno più che compensato la citata riduzione del risultato operativo, nonché la maggiore incidenza dei minoritari, principalmente riferibili alla cessione del 21,92% di Endesa avvenuta nel quarto trimestre 2014. In particolare, le minori imposte del periodo si riferiscono, per quanto riguarda l'Italia, all'eliminazione per incostituzionalità dell'aliquota addizionale IRES (c.d. Robin Hood Tax) e alla modifica circa la deducibilità dei costi del personale ai fini IRAP; a tali fattori si sommano gli effetti delle variazioni di aliquota all'estero nei due periodi a confronto, in particolar modo in Spagna, Cile e Colombia.

Il Risultato netto ordinario del Gruppo nei primi nove mesi del 2015 è pari a 2.641 milioni di euro, in aumento di 781 milioni di euro (+42,0%) rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. L'aumento è attribuibile alla migliore gestione operativa, e ai citati minori oneri finanziari, minori imposte e rilascio parziale del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare esausto in Slovacchia, che hanno compensato la maggiore incidenza dei minoritari in Endesa.

La Situazione patrimoniale consolidata al 30 settembre 2015 evidenzia un capitale investito netto di 90.632 milioni di euro (88.528 milioni di euro al 31 dicembre 2014), inclusivo delle attività nette possedute per la vendita per 1.751 milioni di euro (1.488 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Esso è coperto dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 51.275 milioni di euro e dall'indebitamento finanziario netto per 39.357 milioni di euro (37.383 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Quest'ultimo è in aumento di 1.974 milioni di euro (+5,3%) rispetto alla fine del 2014, considerando che gli effetti positivi generati dalla gestione ordinaria sono stati più che compensati, oltre che dall'effetto dei tassi di cambio, dal fabbisogno connesso agli investimenti del periodo e al pagamento dei dividendi. Al 30 settembre 2015, l'incidenza dell'indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, si attesta a 0,77 a fronte di 0,73 di fine 2014.

Gli Investimenti effettuati nei primi nove mesi del 2015 sono pari a 4.680 milioni di euro, al netto delle attività possedute per la vendita, con un incremento di 668 milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2014, riferito essenzialmente alle attività di generazione da fonte rinnovabile prevalentemente all'estero.

I Dipendenti del Gruppo al 30 settembre 2015 sono pari a 68.384 unità (68.961 al 31 dicembre 2014). La variazione, pari a 577 unità, è riferibile al saldo negativo tra assunzioni e cessazioni (-880 unità), il cui effetto è solo parzialmente compensato dalle variazioni di perimetro (+303 unità), riconducibili essenzialmente al consolidamento di 3SUN e della società indiana BLP Energy.

I risultati consolidati del terzo trimestre del 2015

Principali risultati consolidati (milioni di euro):

Terzo trimestre
2015
Terzo trimestre
2014
Variazione
Ricavi 18.366 17.974 +2,2%
Ebitda (Margine operativo lordo) 4.200 3.746 +12,1%
Ebitda
(Margine
operativo
lordo)
ordinario
4.200 3.746 +12,1%
Ebit (Risultato operativo) 1.224 2.160 -43,3%
Risultato netto del Gruppo 256 282 -9,2%
Risultato netto ordinario del Gruppo 1.037 308 -

I Ricavi nel terzo trimestre del 2015 sono pari a 18.366 milioni di euro, in aumento di 392 milioni di euro (+2.2%) rispetto all'analogo periodo del 2014. Tale incremento è da ricondurre essenzialmente ai maggiori ricavi per vendite di combustibili, gas e certificati verdi, i cui effetti hanno compensato le minori vendite di energia elettrica. In particolare si evidenzia che i ricavi del terzo trimestre si riferiscono all'Italia per 9.459 milioni di euro (+8,3%), alla Penisola Iberica per 4.993 milioni di euro (-4,0%), all'America Latina per 2.568 milioni di euro (+7,3%), all'Europa dell'Est per 1.167 milioni di euro (-10,3%) ed infine alla Divisione Energie Rinnovabili per 665 milioni di euro (+2,2%).

L'Ebitda (margine operativo lordo) nel terzo trimestre del 2015 è pari a 4.200 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 454 milioni di euro (+12,1%) rispetto all'analogo periodo del 2014. In particolare l'Ebitda dell'Italia si attesta a 1.421 milioni di euro (-4,4%), quello della Penisola Iberica a 828 milioni di euro (+3,8%), quello dell'America Latina a 855 milioni di euro (+10,8%), quello dell'Europa dell'Est a 733 milioni di euro (risentendo significativamente del già commentato rilascio del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare in Slovacchia) e quello della Divisione Energie Rinnovabili a 392 milioni di euro (-7,3%).

L'Ebit (risultato operativo) nel terzo trimestre del 2015 è pari a 1.224 milioni di euro, in diminuzione di 936 milioni di euro (-43,3%) rispetto a quanto rilevato nell'analogo periodo del 2014. Tale flessione tiene conto di maggiori ammortamenti e perdite di valore per 1.390 milioni di euro, principalmente per effetto delle perdite di valore rilevate sugli attivi di generazione russi e rinnovabili rumeni a seguito del mutare degli scenari di mercato e regolatori, e sugli attivi slovacchi al fine di riallinearne il valore contabile al presumibile valore di realizzo. In particolare, si evidenzia che l'Ebit dell'Italia si attesta a 964 milioni di euro (+6,3%), quello della Penisola Iberica a 415 milioni di euro (+38,8%), quello dell'America Latina a 632 milioni di euro (+18,4%), quello dell'Europa dell'Est è negativo per 805 milioni di euro e quello della Divisione Energie Rinnovabili è pari a 54 milioni di euro (-79,8%).

Il Risultato netto del Gruppo nel terzo trimestre del 2015 è pari a 256 milioni di euro rispetto ai 282 milioni di euro del terzo trimestre del 2014 e registra un decremento di 26 milioni di euro (-9,2%). La citata riduzione del risultato operativo e la maggiore incidenza dei minoritari (principalmente riferibile alla cessione del 21,92% di Endesa) sono stati più che compensati dai minori oneri finanziari netti e dagli effetti positivi connessi alle minori imposte.

Il Risultato netto ordinario del Gruppo nel terzo trimestre del 2015 è pari a 1.037 milioni di euro, in aumento di 729 milioni di euro rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente.

*****

AVVENIMENTI RECENTI

In data 24 agosto 2015, nell'ambito del processo di dismissione della partecipazione detenuta dalla controllata Enel Produzione S.p.A. in Slovenské elektrárne, a.s. ("Slovenské elektrárne"), pari al 66% del capitale sociale di quest'ultima, Enel ha annunciato l'avvio di trattative su base esclusiva con Energetický a průmyslový holding a.s. ("EPH"), società con sede nella Repubblica Ceca, finalizzate alla vendita della partecipazione di Enel Produzione in Slovenské elektrárne. In base all'esito di queste trattative, Enel ed EPH potranno sottoscrivere un contratto di compravendita.

In data 31 agosto 2015 la controllata Enel Green Power S.p.A. ("EGP") ha annunciato di essersi aggiudicata, in base alla gara pubblica Leilão de Reserva, il diritto di sottoscrivere contratti ventennali di vendita di energia in Brasile per un totale di 553 MW relativi ai tre nuovi progetti fotovoltaici di Horizonte MP (103 MW), Lapa (158 MW) e Nova Olinda (292 MW). EGP prevede di investire circa 600 milioni di dollari statunitensi per la costruzione dei tre nuovi impianti fotovoltaici, che dovrebbero essere completati ed entrare in esercizio entro il 2017.

In data 24 settembre 2015 EGP, in linea con il suo piano strategico 2015-2019, ha annunciato l'acquisizione di una quota di maggioranza di BLP Energy, utility-scale attiva nel solare ed eolico, controllata da Bharat Light & Power Pvt Ldt., per un corrispettivo totale di circa 30 milioni di euro. Con questa operazione EGP entra nel mercato delle rinnovabili indiano, portandovi la più avanzata tecnologia rinnovabile e introducendovi best practices globali nell'engineering design e nello sviluppo di progetti, forte della sua presenza in 17 Paesi.

In data 30 settembre 2015 EGP ha annunciato la sottoscrizione di un accordo tra la sua controllata Enel Green Power España, S.L. ("EGPE") e la società portoghese First State Wind Energy Investments S.A., per la cessione dell'intero capitale sociale di Finerge Gestão de Projectos Energéticos, S.A. ("Finerge"), controllata da EGPE al 100% e attiva nel settore delle rinnovabili in Portogallo. Il corrispettivo totale dell'operazione è pari a circa 900 milioni di euro, comprensivo del rimborso di un finanziamento soci concesso a Finerge. Al perfezionamento dell'operazione, previsto per l'ultimo trimestre del 2015, EGP uscirà dal settore delle energie rinnovabili in Portogallo.

In data 13 ottobre 2015 Enel ha annunciato di aver dato avvio, attraverso la controllata colombiana Emgesa S.A. E.S.P. ("Emgesa"), alla produzione della centrale idroelettrica di El Quimbo, in Colombia, dotata di una potenza installata di 400 MW e situata a circa 350 km a sudovest di Bogotà. L'investimento complessivo ammonta a circa 1,2 miliardi di dollari statunitensi. Con la messa in esercizio della centrale di El Quimbo, Emgesa, società controllata da Enel attraverso le cilene Enersis ed Endesa Chile, raggiunge una quota di mercato di circa il 21% nella generazione elettrica in Colombia. Con l'avvio di El Quimbo, il Gruppo Enel ha raggiunto in Colombia una potenza installata pari a quasi 3.500 MW nelle tecnologie idroelettrica, oil&gas e carbone, avendo prodotto nel 2014 circa 13,6 TWh.

In data 16 ottobre 2015 EGP ha annunciato di aver raggiunto un accordo con F2i SGR S.p.A. ("F2i"), per la costituzione di una joint venture paritetica cui conferiranno asset fotovoltaici per complessivi 210 MW. L'accordo prevede altresì che: (i) EGP, al fine di garantire partecipazioni paritarie nella joint venture, effettuerà un apporto di cassa per 18 milioni di euro; (ii) EGP potrà ottenere il controllo della joint venture esercitando un diritto d'opzione per acquistare un'ulteriore quota di partecipazione pari al 2,5% del capitale della stessa; e (iii) F2i potrà conferire, entro il 2016, ulteriori 58 MW, a cui corrisponderà un apporto di cassa da parte di EGP per mantenere invariate le partecipazioni paritetiche nella joint venture. Quest'ultima consentirà a EGP di ridurre i costi di gestione, ottimizzando l'energy management e la leva finanziaria. Il

closing dell'operazione, previsto entro l'ultimo trimestre del 2015, è soggetto, tra l'altro, al parere positivo della competente autorità antitrust comunitaria. A seguito del closing, EGP registrerà un impatto positivo sull'indebitamento finanziario netto consolidato pari a 121 milioni di euro.

In data 28 ottobre 2015 EGP ha annunciato l'acquisizione della proprietà di sei parchi eolici in Portogallo per una capacità installata totale di 445 MW, a seguito dell'approvazione da parte dell'assemblea degli azionisti di Eólicas de Portugal, SA ("ENEOP") della scissione della società con conseguente assegnazione dei suoi asset eolici, pari a 1.333 MW, agli azionisti in base a una quota proporzionale alla loro partecipazione. ENEOP era una joint venture tra Enel Green Power España, attraverso la sua controllata Finerge e la società da quest'ultima interamente posseduta TP-Sociedade Térmica Portuguesa S.A., EDP Renewables SGPS S.A. e Generg Expansão S.A. Con i nuovi asset, la capacità installata netta di EGP in Portogallo attualmente è pari a 642 MW.

In data 6 novembre 2015 Enel ha annunciato che i consigli di amministrazione delle controllate cilene Enersis S.A. ("Enersis"), Empresa Nacional de Electricidad S.A. ("Endesa Chile") e Chilectra S.A. ("Chilectra"), hanno deliberato la rispondenza all'interesse delle rispettive società del progetto di riorganizzazione societaria – la cui struttura era già stata condivisa dai medesimi consigli di amministrazione nelle rispettive riunioni dello scorso 27 luglio – volta a separare le attività di generazione e distribuzione di energia elettrica realizzate in Cile da quelle sviluppate negli altri Paesi dell'America Latina. In pari data Enersis ha inoltre tenuto una presentazione alla comunità finanziaria finalizzata ad illustrare le principali caratteristiche, le finalità e la tempistica prevista per il suddetto progetto di riorganizzazione societaria. In particolare, in tale presentazione sono state fornite informazioni circa i futuri investimenti e gli obiettivi economico-finanziari delle società del perimetro Enersis, a valle dell'indicato percorso di riorganizzazione societaria, per il periodo 2016-2019.

In data 11 novembre 2015, Enel ha annunciato che i consigli di amministrazione delle controllate cilene Enersis, Endesa Chile e Chilectra hanno convocato per il 18 dicembre 2015 le rispettive assemblee straordinarie degli azionisti per una illustrazione della complessiva riorganizzazione societaria sopra indicata, nonché per l'approvazione della prima fase di tale riorganizzazione, che comporta la scissione parziale di ciascuna delle tre società coinvolte al fine di separare le rispettive attività detenute in Cile da quelle detenute negli altri paesi dell'America Latina.

In data 12 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione di Enel ha condiviso l'opportunità di utilizzare la rete elettrica gestita in Italia dalla controllata Enel Distribuzione S.p.A. per la realizzazione di una infrastruttura in fibra ottica accessibile a tutti gli operatori di telecomunicazioni e ha deliberato la costituzione di un'apposita società per azioni, al fine di poter avviare le attività finalizzate ad operare in tale settore.

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PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Il Gruppo Enel prosegue il suo percorso mirato al riavvio della crescita industriale, al conseguimento di elevati standard di efficienza operativa e alla gestione attiva del portafoglio finalizzata alla creazione di valore coerentemente con la strategia industriale adottata e gli obiettivi definiti nel piano strategico.

In questo contesto, i programmi attivati dalle Global Business Line per l'ottimizzazione dei costi ed una efficiente gestione degli asset, hanno evidenziato nei primi nove mesi dell'anno risultati in linea con il trend atteso per l'intero esercizio 2015. Al tempo stesso, coerentemente con la strategia industriale adottata, proseguono gli importanti programmi di investimento in mercati e business ad alto potenziale di crescita, in

particolare nel settore delle energie rinnovabili e in America Latina. In tale ambito, l'avvio nel mese di novembre della commercializzazione della centrale idroelettrica colombiana di El Quimbo, uno dei maggiori investimenti realizzati dal Gruppo Enel in Sud America, consentirà di produrre circa 2,2 TWh l'anno di energia elettrica con un positivo contributo atteso in termini di risultati economici per il Gruppo.

La gestione attiva del portafoglio prevede ulteriori dismissioni di asset non strategici per il Gruppo entro la fine del 2015. Inoltre, nell'ambito del processo di razionalizzazione della struttura societaria prosegue attivamente il programma di riorganizzazione delle attività in America Latina con l'obiettivo di semplificarne la governance e promuovere la creazione di valore per tutti gli azionisti delle società coinvolte, mentre è all'esame dei rispettivi Consigli di Amministrazione una ipotesi di integrazione societaria delle attività di Enel Green Power all'interno della Capogruppo Enel.

Il contributo positivo derivante dalle operazioni straordinarie in corso e il cash flow generato dall'attività operativa permetteranno di finanziare gli investimenti destinati allo sviluppo e consentono di confermare la politica dei dividendi adottata e i target finanziari comunicati al mercato per l'anno 2015.

Alle ore 9,30 di oggi, 13 novembre 2015, si terrà una conference call per illustrare i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2015 ad analisti finanziari e investitori istituzionali, alla quale potranno collegarsi "ad audiendum" anche i giornalisti. Il materiale di supporto sarà reso disponibile nel sito www.enel.com, nella sezione "Investitori", in concomitanza con l'avvio della conference call.

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Si allegano le tabelle dei risultati delle singole Aree di business (che non tengono conto di elisioni intersettoriali), nonché gli schemi di conto economico sintetico, dell'utile/(perdita) complessivo rilevato nel periodo, della situazione patrimoniale sintetica e di rendiconto finanziario sintetico su base consolidata. Si allega, inoltre, una sintesi descrittiva degli "indicatori alternativi di performance".

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto De Paoli, dichiara ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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I dati patrimoniali al 30 settembre 2015 escludono (ove non diversamente indicato) i valori relativi alle attività e alle passività possedute per la vendita, concernenti Slovenské elektrárne, le attività della business line Energie Rinnovabili in Portogallo e altre attività residuali che, in base allo stato di avanzamento delle trattative per la loro cessione a terzi, ricadono nell'applicazione dell'IFRS 5. Si segnala che nei primi nove mesi del 2015 si è realizzata la cessione di SE Hydropower e di SF Energy, classificate in tale voce al 31 dicembre 2014.

Si evidenzia che taluni dati economici relativi ai primi nove mesi del 2014, inclusi nel presente comunicato stampa a soli fini comparativi, sono stati rideterminati a seguito dell'introduzione dell'IFRIC 21 - Tributi, con decorrenza 1° gennaio 2015. In particolare, sono stati rilevati retrospetticamente gli effetti derivanti dalla contabilizzazione di talune imposte indirette sui beni immobili in Spagna, che sono state rilevate per intero a inizio esercizio e non più riscontate lungo l'esercizio stesso.

A seguito dell'adozione della nuova struttura organizzativa del Gruppo Enel in data 31 luglio 2014, nel presente comunicato i risultati economici sono rappresentati per aree di attività (come individuate nella nuova struttura) in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei due periodi messi a confronto. In particolare, tenendo conto di quanto stabilito dal principio contabile internazionale IFRS 8 con riferimento al "management approach", la nuova organizzazione ha modificato la struttura del reporting, nonché la rappresentazione e l'analisi dei risultati economici e finanziari del Gruppo a partire dall'inizio del 2015. Nel dettaglio, i risultati per settore di attività inclusi nel presente comunicato sono determinati identificando come "reporting segment primario" la vista per Regioni e Paesi (vale a dire, Italia, Penisola Iberica, America Latina e Europa dell'Est), fatta eccezione per la Divisione Energie Rinnovabili che, in virtù della gestione accentrata in capo alla subholding Enel Green Power, gode di maggiore autonomia rispetto alle altre Divisioni. Analogamente, i dati relativi ai primi nove mesi del 2014 sono stati rideterminati per tener conto della nuova struttura organizzativa. In particolare, senza considerare alcuni spostamenti di società minori, le principali modifiche sono le

seguenti: (i) le precedenti Divisioni Mercato, Generazione ed Energy Management e Infrastrutture e Reti, operanti per la quasi totalità nel territorio italiano, sono oggi incluse nella Country Italia; (ii) la Divisione Iberia e America Latina, anche a seguito dell'operazione di riorganizzazione effettuata nel 2014, è oggi suddivisa nelle Region Penisola Iberica e America Latina. Infine, la precedente Divisione Internazionale corrisponde oggi alla Region Europa dell'Est.

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall'Unione Europea - IFRS-EU (Ebitda, Ebitda ordinario, Indebitamento finanziario netto, Capitale investito netto, Attività nette possedute per la vendita e Utile netto ordinario del Gruppo), il cui significato e contenuto sono illustrati in allegato, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005.

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Risultati per Area di business

La rappresentazione dei risultati per Area di business è effettuata in base all'approccio utilizzato dal management per monitorare le performance del Gruppo nei periodi messi a confronto.

Italia

Risultati (milioni di euro):

Primi nove
mesi 2015
Primi nove
mesi 2014
Variazione Terzo
trimestre
2015
Terzo
trimestre
2014
Variazione
Ricavi 28.430 27.029 5,2% 9.459 8.736 8,3%
Ebitda 4.558 4.935 -7,6% 1.421 1.486 -4,4%
Ebitda ordinario 4.417 4.885 -9,6% 1.421 1.486 -4.4%
Ebit 3.098 3.324 -6,8% 964 907 6,3%
Investimenti 957 915 4,6% 341 345 -1,1%

Penisola Iberica

Risultati (milioni di euro):

Primi nove
mesi 2015
Primi nove
mesi 2014
Variazione Terzo
trimestre
2015
Terzo
trimestre
2014
Variazione
Ricavi 15.192 15.105 0,6% 4.993 5.202 -4,0%
Ebitda/Ebitda
ordinario
2.797 2.495 12,1% 828 798 3,8%
Ebit 1.574 1.089 44,5% 415 299 38,8%
Investimenti 575 513 12,1% 219 186 17,7%

America Latina

Risultati (milioni di euro):

Primi nove
mesi 2015
Primi nove
mesi 2014
Variazione Terzo
trimestre
2015
Terzo
trimestre
2014
Variazione
Ricavi 7.974 6.885 15,8% 2.568 2.393 7,3%
Ebitda/Ebitda
ordinario
2.292 2.026 13,1% 855 772 10,8%
Ebit 1.580 1.338 18,1% 632 534 18,4%
Investimenti 1.289 911 41,5% 498 392 27,0%

Europa dell'Est

Risultati (milioni di euro):

Primi nove
mesi 2015
Primi nove
mesi 2014
Variazione Terzo
trimestre
2015
Terzo
trimestre
2014
Variazione
Ricavi 3.541 3.932 -9,9% 1.167 1.301 -10,3%
Ebitda/Ebitda
ordinario
1.125 783 43,7% 733 276 -
Ebit (594) 484 - (805) 169 -
Investimenti 135 598 -77,4% 50 176 -71,6%

Energie Rinnovabili

Risultati (milioni di euro):

Primi nove
mesi 2015
Primi nove
mesi 2014
Variazione Terzo
trimestre
2015
Terzo
trimestre
2014
Variazione
Ricavi 2.258 2.016 12,0% 665 651 2,2%
Ebitda 1.470 1.312 12,0% 392 423 -7,3%
Ebitda ordinario 1.338 1.312 2,0% 392 423 -7,3%
Ebit 751 885 -15,1% 54 267 -79,8%
Investimenti 1.700 1.060 60,4% 727 419 73,5%

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Di seguito viene riportato il significato e il contenuto degli "indicatori alternativi di performance", non previsti dai principi contabili IFRS-EU, utilizzati nel presente comunicato al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo.

  • L'Ebitda (margine operativo lordo) rappresenta per Enel un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al "Risultato operativo" gli "Ammortamenti e perdite di valore";
  • L'Ebitda ordinario rappresenta per Enel un indicatore della performance operativa al netto degli effetti delle operazioni straordinarie ed è definito come l'"Ebitda (margine operativo lordo)" riconducibile alla sola gestione caratteristica;
  • L'Indebitamento finanziario netto rappresenta per Enel un indicatore della propria struttura finanziaria ed è determinato dai "Finanziamenti a lungo termine" e dai "Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine", al netto delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" e delle attività finanziarie correnti e non correnti (crediti finanziari e titoli diversi da partecipazioni) incluse nelle "Altre attività correnti" e nelle "Altre attività non correnti";
  • Il Capitale investito netto è definito quale somma delle "Attività correnti", delle "Attività non correnti" e delle "Attività nette possedute per la vendita" al netto delle "Passività correnti" e delle "Passività non correnti", escludendo le voci precedentemente considerate nella definizione di Indebitamento finanziario netto;
  • Le Attività nette possedute per la vendita sono definite come somma algebrica delle "Attività possedute per la vendita" e delle "Passività possedute per la vendita";

Il Risultato netto ordinario del Gruppo è definito come il "Risultato netto del Gruppo" riconducibile alla sola gestione caratteristica.

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Conto economico consolidato sintetico

Milioni di euro Primi nove mesi
2015 2014
restated
Totale ricavi 55.998 54.075
Totale costi 49.768 46.842
Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value 78 (93)
RISULTATO OPERATIVO 6.308 7.140
Proventi finanziari 2.924 2.294
Oneri finanziari 4.922 4.798
Totale proventi/(oneri) finanziari (1.998) (2.504)
Quota dei proventi/(oneri) derivanti da partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
36 49
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.346 4.685
Imposte 1.424 2.070
Risultato delle continuing operations 2.922 2.615
Risultato delle discontinued operations - -
RISULTATO NETTO DEL PERIODO
(Gruppo e terzi)
2.922 2.615
Quota di interessenza del Gruppo 2.089 1.947
Quota di interessenza di terzi 833 668
Risultato netto del Gruppo per azione (euro) (1) 0,22 0,21

(1) Il risultato netto diluito del Gruppo per azione coincide con il risultato netto del Gruppo per azione.

Prospetto dell'utile/(perdita) complessivo rilevato nel periodo

Milioni di euro Primi nove mesi
2015 2014
restated
Risultato netto del periodo 2.922 2.615
Altre componenti di conto economico complessivo riclassificabili a conto economico:
- Quota efficace delle variazioni di fair value della copertura di flussi finanziari 409 (450)
- Quota di risultato rilevata a Patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio
netto
9 (8)
- Variazione di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita 17 (17)
- Variazione della riserva di traduzione (1.788) 334
Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (1.353) (141)
Utile complessivo rilevato nel periodo 1.569 2.474
Quota di interessenza:
- del Gruppo 1.945 1.619
- dei terzi (376) 855

Situazione patrimoniale consolidata sintetica

Milioni di euro

al 30.09.2015 al 31.12.2014
ATTIVITÀ
Attività non correnti
- Attività materiali e immateriali 87.676 89.844
- Avviamento 13.815 14.027
- Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 675 872
- Altre attività non correnti (1) 13.458 12.932
Totale attività non correnti 115.624 117.675
Attività correnti
- Rimanenze 3.491 3.334
- Crediti commerciali 12.412 12.022
- Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.309 13.088
- Altre attività correnti (2) 13.123 13.737
Totale attività correnti 37.335 42.181
Attività possedute per la vendita 7.404 6.778
TOTALE ATTIVITÀ 160.363 166.634
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
- Patrimonio netto di Gruppo 32.152 31.506
- Interessenze di terzi 19.123 19.639
Totale patrimonio netto 51.275 51.145
Passività non correnti
- Finanziamenti a lungo termine 44.514 48.655
- Fondi diversi e passività per imposte differite 16.181 16.958
- Altre passività non correnti 3.330 3.905
Totale passività non correnti 64.025 69.518
Passività correnti
- Finanziamenti a breve termine e quote correnti
dei finanziamenti a lungo termine
8.054 8.377
- Debiti commerciali 10.110 13.419
- Altre passività correnti 21.246 18.885
Totale passività correnti 39.410 40.681
Passività possedute per la vendita 5.653 5.290
TOTALE PASSIVITÀ 109.088 115.489
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 160.363 166.634

1) Di cui crediti finanziari a lungo termine e titoli diversi al 30 settembre 2015 rispettivamente pari a 2.029 milioni di euro (2.522 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e 159 milioni di euro (179 milioni di euro al 31 dicembre 2014).

2) Di cui quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine, crediti finanziari a breve termine e titoli diversi al 30 settembre 2015 rispettivamente pari a 1.089 milioni di euro (1.566 milioni di euro al 31 dicembre 2014), 1.624 milioni di euro (2.154 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e 1 milione di euro (140 milioni di euro al 31 dicembre 2014)

Rendiconto finanziario consolidato sintetico

Milioni di euro
Primi nove mesi
2015 2014 restated
Risultato prima delle imposte 4.346 4.685
Rettifiche per:
Ammortamenti e perdite di valore di attività materiali e immateriali 5.317 4.005
(Proventi)/Oneri finanziari 1.737 2.055
Interessi e altri oneri e proventi finanziari pagati e incassati (2.263) (2.099)
Effetti adeguamento cambi attività e passività in valuta (incluse disponibilità liquide e mezzi
equivalenti)
852 997
Variazioni del capitale circolante netto:
- rimanenze (14) (126)
- crediti commerciali (1.154) (1.788)
- debiti commerciali (2.818) (2.104)
Atri movimenti (826) (2.695)
Cash flow da attività operativa (A) 5.177 2.930
Investimenti in attività materiali e immateriali (5.081) (4.012)
Investimenti in imprese (o rami di) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
acquisiti
(57) (150)
Dismissioni di imprese (o rami di) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
ceduti
437 23
(Incremento)/Decremento di altre attività di investimento 48 52
Cash flow da attività di (investimento)/disinvestimento (B) (4.653) (4.087)
Variazione dei debiti finanziari netti (3.339) 3.462
Operazioni relative a non controlling interest 355 (501)
Dividendi pagati e acconti (2.192) (1.901)
Cash flow da attività di finanziamento (C) (5.176) 1.060
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (D) (146) 2
Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (A+B+C+D) (4.798) (95)
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve all'inizio del periodo (1) 13.255 7.900
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti e titoli a breve alla fine del periodo (2) 8.457 7.805

(1) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 13.088 milioni di euro al 1° gennaio 2015 (7.873 milioni di euro al 1° gennaio 2014), "Titoli a breve" pari a 140 milioni di euro al 1° gennaio 2015 (17 milioni di euro al 1° gennaio 2014) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 27 milioni di euro al 1° gennaio 2015 (10 milioni di euro al 1° gennaio 2014).

(2) Di cui "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" per 8.309 milioni di euro al 30 settembre 2015 (7.758 milioni di euro al 30 settembre 2014), "Titoli a breve" pari a 1 milione di euro al 30 settembre 2015 (47 milioni di euro al 30 settembre 2014) e "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" delle "Attività possedute per la vendita" pari a 147 milioni di euro al 30 settembre 2015 (non presenti al 30 settembre 2014).

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